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L’importante è

partecipare

1.1 Per cominciare…

CALCIO VELA TUFFI GOLF CORSA PATTINAGGIO SUL GHIACCIO SCI

WINDSURF

SOLLEVAMENTO PESI

PUGILATO

PALLACANESTRO

SALTO IN ALTO

CICLISMO SCHERMA NUOTO TENNIS IMMERSIONI SUBACQUEE PALLANUOTO

1.2 Per parlare. Intervista il compagno

Fai sport? Quale? Quanto spesso ti alleni? Hai mai vinto una gara?

Ti piace guardare lo
sport in televisione? Quali sono gli sport più
popolari nel tuo paese?

Tifi per una Preferisci fare sport o


squadra in guardarlo in televisione?
particolare?
Ti piacciono gli sport estremi?
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1.3 Strani sport

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Ma dai?! Livello II A2/N3

1.4 Le gare più pazze del mondo

Anche gli uomini SAPERE ____________ Questo ragazzo così serio e concentrato
stirare, e POTERE ____________ farlo nei STARE ____________ gareggiando nella
luoghi e nelle condizioni più strane. La sua specialità: il lancio della tavoletta
nuova moda fra gli sport estremi del water. Uno sport che POTERE

CHIAMARSI ____________ infatti ____________ sembrare un po’ strano ma


“extreme ironing”. Gli amanti di questo che in realtà è molto popolare tra i
sport CERCARE ____________ un luogo partecipanti al Summer Redneck Games,
pericoloso e difficile da raggiungere, un festival che si svolge
TIRARE ____________ fuori asse, ferro da ogni anno nella città di
stiro e una camicia stropicciata, e East Dublin, in Georgia.
CHIEDERE ____________ agli amici di
fare una foto. ESSERCI ____________
foto di “stiratori” in mezzo a un
ghiacciaio, al centro di un’autostrada,
in equilibrio su una canoa, e persino in La moda INCONTRARE ____________ lo

volo con un paracadute o a 30 metri sport. In molte città del mondo, da

sotto il mare. qualche anno, ESSERCI ____________ una


gara di corsa sui tacchi a spillo.
I concorrenti DOVERE ____________
indossare scarpe con tacchi non inferiori
a 9 cm, e CORRERE ____________ i 100
metri senza mai cadere. La gara è aperta
a tutti, uomini compresi, anche se di
solito PARTECIPARE ____________ solo
donne. Il premio in palio VARIARE

A Olten, in Svizzera, ____________: a Mosca la prima


SVOLGERSI ____________ il classificata VINCERE ____________ un
campionato del mondo di buono shopping di 2500 euro; a Sidney
sedie da ufficio. la vincitrice RICEVERE

I concorrenti, che VENIRE ____________ 5000


____________ soprattutto da Germania, dollari australiani e
Francia, Austria e Svizzera, INDOSSARE una scarpa con il tacco
____________ un casco e degli occhiali d’oro; a Kiev il premio
protettivi e LANCIARSI ____________ a è addirittura un’auto.
tutta velocità sulla pista, lunga 200
metri e tutta in discesa. Il premio per il
vincitore? Un anno di attrezzatura di
cancelleria, ma soprattutto… la gloria!

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1.5 La corsa con la moglie in spalla

Anche quest’anno, a luglio, nel paese finlandese di


Sonkajaervi, ESSERCI _________________ i campionati
mondiali di corsa con la moglie in spalla.
ARRIVARE ___________________ ben 64 coppie da
tutto il mondo, ma soprattutto dall’Europa
settentrionale, e AFFRONTARE ___________________ un
percorso lungo 250 metri ricco di ostacoli, piscine e
barriere.
Le regole sono semplici: i partecipanti devono avere
più di 17 anni, la donna deve pesare almeno 49 Kg e
non deve mai cadere.
Cosa VINCERE ___________________ il primo classificato? Tanti litri di birra quanto
pesa la moglie. Quest’anno il premio ANDARE ___________________ una coppia
proveniente dall’Estonia. Anche le coppie più simpatiche e quelle con il costume più
divertente, però, RICEVERE ___________________ un premio. Da quando la competizione è
iniziata, nel 1992, ESSERCI ___________________ infatti coppie che GAREGGIARE
___________________ travestite da Puffi, Peter Pan o Obelix.

1.6 Attrezzature sportive

___ costume __________________ ___ racchetta _________________

___ rete __________________ ___ guantoni _________________

___ sacco __________________ ___ pinne _________________

___ mazza __________________ ___ pallone _________________

___ scarponi __________________ ___ canestro _________________

___ arco __________________ ___ casco _________________

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Ma dai?! Livello II A2/N3

1.7 Lo sport è per tutti!

CONSIGLI PER LA NONNA

1.______________________________________________________

2. _____________________________________________________

3. _____________________________________________________

4. _____________________________________________________

5. _____________________________________________________

CONSIGLI PER IL BAMBINO

1. ______________________________________________

2. ______________________________________________

3. ______________________________________________

4. ______________________________________________

5. ______________________________________________

1.8 Il comitato olimpico

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Persone famose
2.1 Per cominciare…

GIUSEPPE GIOACHINO BELLI regista e attore

FRANCESCO DE GREGORI poeta dialettale

CARLO VERDONE
uomo politico

FRANCESCO TOTTI
cantautore

GIULIO CESARE
storico capitano della Roma

Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare, Mo’ gli faccio il cucchiaio!
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera. Sono venuto.
Ho visto.
Un bel giorno mi
Ho vinto.
sono imbarcato su
un cargo battente
bandiera liberiana…
Figli miei cari, state bene attenti.
Sovrani in allegria so’ brutti esempi.
Chi ride cosa fa? Mostra li denti.

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Ma dai?! Livello II A2/N3

2.2 Per parlare. E tu, vuoi diventare famoso?

Voglio diventare famoso/a perché... NON voglio diventare famoso/a perché...

2.3 Cesare e Cleopatra

GALLO CENTURIONE RIVALE VEDOVA INCINTA PRENDERE IN GIRO DISPETTO PUGNALE ANCELLA

Cesare e Cleopatra si sono conosciuti nel 48 a. C in Egitto, durante un ballo in


maschera. Lui si è presentato vestito da gallo, lei da gallina. Quella sera si sono
divertiti molto e si sono piaciuti subito.
Purtroppo però, lei era già sposata con suo fratello Tolomeo. Ma Cesare non si è
spaventato per questo, e con l’aiuto dei suoi centurioni si è liberato del rivale. Così, la
vedova Cleopatra si è trasferita a Roma a casa di Cesare, e presto è rimasta incinta.
Quando il bambino è nato, Cesare si è arrabbiato perché Cleopatra l’ha voluto chiamare
Tolomeo: “È un nome troppo esotico, qui a Roma lo prendono in giro!” ha detto “E poi,
è il nome del tuo ex marito!”. “Ma che dici, è il nome di mio fratello!” ha risposto
Cleopatra.
I due hanno continuato a litigare per giorni, finché Cesare ha ordinato a tutti i
romani di chiamare il bambino Cesarione. Allora Cleopatra si è offesa, e per fare un
dispetto a Cesare è andata a trovare Bruto.
Appena l’ha vista, però, anche Bruto si è innamorato di lei. Cesare lo ha scoperto ed è
stato subito molto geloso: ha deciso di mandare Bruto in prigione. Per salvarsi, Bruto
ha chiesto aiuto ai suoi amici. Così, un giorno di marzo del
44 a.C., Bruto e i suoi amici si sono nascosti nel Foro con
i pugnali, per aspettare Cesare. Quando Cesare è arrivato,
lo hanno colpito a morte. Subito dopo, Bruto è andato da
Cleopatra e le ha detto: “Ho fatto tutto questo per te! Mi
ami"?”. Ma Cleopatra ha detto di no. Ha preso le sue
ancelle e Tolomeo/Cesarione ed è ritornata in Egitto.
Dopo un po’ ha conosciuto Antonio e si sono innamorati.
Ma questa è un’altra storia…

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2.4 Analisi grammaticale. I verbi riflessivi al passato prossimo

TUTTIi verbi riflessivi fanno il passato prossimo con ESSERE.


Naturalmente, il participio cambia: maschile/femminile e singolare/plurale.
Es. RICORDARSI
Tutti? Senza
io mi sono ricordato/a
eccezioni? È
tu ti sei ricordato/a
incredibile!
lui/Lei si è ricordato/a
facile!
noi ci siamo ricordati/e
voi vi siete ricordati/e
loro si sono ricordati/e
Ora, insieme a un compagno, trova nel testo tutti i verbi riflessivi.

2.5 Giulietta e Romeo

COINVOLTO RISSA VENDICARE POZIONE PESTE TOMBA

Verona, XVI secolo. Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti


CONOSCERSI ___________________ a una festa. ESSERE
___________________ amore a prima vista: quella sera stessa,
i due ragazzi BACIARSI ___________________ e più tardi, nella
famosa scena del balcone, FIDANZARSI ____________________.
(Loro) DECIDERE ____________________ di sposarsi in segreto,
perché le loro famiglie erano nemiche da tanto tempo.
Il giorno dopo, infatti, Romeo e Giulietta SPOSARSI
____________________. Subito dopo, però, Romeo TROVARSI
____________________ coinvolto in una rissa, e, per
vendicare l’amico Mercuzio, UCCIDERE ____________________
Tebaldo, il cugino di Giulietta.
Per questo motivo, dopo una sola notte insieme a Giulietta, Romeo SCAPPARE
____________________ da Verona e RIFUGIARSI ____________________ a Mantova. Intanto
Giulietta è stata costretta dal padre a sposare un altro uomo, ma (lei) BERE
____________________ una pozione magica che fa sembrare morti per 48 ore.
A Mantova c’era la peste, così Romeo non POTERE ___________________ ricevere il
messaggio della finta morte di Giulietta. Perciò quando (lui) SAPERE
___________________ la notizia, naturalmente DISPERARSI ___________________: (lui)
ANDARE _________________ alla tomba della moglie e AVVELENARSI ___________________.
Quando Giulietta SVEGLIARSI __________________ e VEDERE ___________________ Romeo
morto, SUICIDARSI ____________________ anche lei, con il pugnale di Romeo. Le due
famiglie rivali RITROVARSI ____________________ sulla tomba dei due ragazzi e
finalmente FARE ___________________ pace.

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Ma dai?! Livello II A2/N3

2.6 Adesso tocca a voi! Altri amori famosi…

_________________________________________________________

_________________________________________________________

_________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

2.7 Una storia da riordinare

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E tu chi eri?
3.1 Per cominciare…

Mi chiamo Giorgio, oggi ho 30 anni e sono un ingegnere. Quando


ero piccolo, a 8 anni, ero molto diverso da ora. Giocavo sempre a
calcio e non volevo mai finire i compiti. La maestra era sempre
arrabbiata con me perché quando non volevo stare in classe
scappavo con mio fratello. Ero una piccola peste! Avevo una
bicicletta rossa bellissima, leggevo tutte le sere Topolino e, quando
avevo sonno, lo sistemavo sotto al letto, dove avevo una montagna
di fumetti.
A 13 anni avevo uno stile alternativo: portavo i capelli un po’ lunghi e mi vestivo con
colori molto vivaci. Ero alto e magro, un po’ timido, ma simpatico. Non uscivo spesso
con i compagni di classe, ma avevo due amici del cuore. Insieme noi andavamo a
giocare a calcio il sabato pomeriggio. Avevo una stanza grande, piena di poster e roba
tecnologica. Suonavo la chitarra, cantavo e tre volte a settimana andavo a lezione di
musica. A scuola ero bravo, non in tutte le materie, certamente, ma alla fine avevo
sempre buoni voti - non come a 8 anni! Mi piaceva andare al cinema: vedevo
soprattutto film d’avventura e di fantascienza, ma la mia grande passione era la
musica. Passavo ore a lavorare su nuovi accordi, registravo, montavo, creavo. Ricordo
che la domenica, con la mia famiglia, partivo spesso per la casa in campagna, dove
abitavano i miei nonni. Mia nonna cucinava così tanto che il pranzo diventava
lunghissimo. Un po’ mi annoiavo perché volevo giocare con i videogiochi o leggere i
miei fumetti, ma la nonna raccontava spesso storie divertenti e, a volte, a pranzo
c’erano anche i miei cugini.

ASPETTO FISICO CARATTERE

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3.2 Cerca qualcuno che...

andare a scuola in avere riccioli parlare due lingue mangiare troppa


bicicletta biondi cioccolata

------------- ------------- ------------- -------------

avere paura del suonare il essere un bambino avere un amico


buio pianoforte terribile immaginario

------------- ------------- ------------- -------------

dormire con volere diventare litigare con suo andare con i


l’orsacchiotto un dottore fratello/sorella nonni in vacanza

------------- ------------- ------------- -------------

3.3 Analisi grammaticale. Imperfetto indicativo

L’imperfetto è un altro tempo verbale che usiamo per parlare del passato.
Si usa soprattutto:
- per fare descrizioni al passato
Es.: Quando avevo 13 anni ero alto e magro, un po’ timido, ma simpatico.
- per parlare di abitudini nel passato
Es.: Tre volte a settimana andavo a lezione di musica.

Osserva i verbi all’imperfetto che sono nel testo e prova a completare la tabella:

CANTARE VEDERE PARTIRE


... è
io _cantavo__ ____________ ____________
facile!
tu ____________ ____________ __partivi____
lui/lei ____________ __vedeva____ ____________
noi _cantavamo_ ____________ ____________
voi ____________ ____________ __partivate__
loro ____________ __vedevano__ ____________

Naturalmente ci sono i verbi irregolari !

ESSERE: io ero, tu eri, lui/lei era, noi eravamo, voi eravate, loro erano
FARE: io facevo, tu facevi ... DIRE: io dicevo, tu dicevi ...
BERE: io bevevo, tu bevevi ... TRADURRE: io traducevo, tu traducevi...

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3.4 Intervista a Pasolini

COM’ERI DA BAMBINO?

COM’ERA TUO PADRE?

COM’ERA LA TUA STANZA?

RACCONTAVI BUGIE?

CON TUO FRATELLO ANDAVI D’ACCORDO? C’È QUALCOS’ALTRO CHE RICORDI?

DORMIRE ______________ nella sala da Un bellissimo uomo. Quando sono nato


pranzo con mia nonna: la mia culla STARE io, mio padre AVERE ______________
______________ in un angolo. ESSERCI ventotto anni. ESSERE ______________ di
______________ un divano che AVERE statura non troppo alta, bruno, molto
______________ un bracciolo di legno. Io forte, gli occhi scuri e limpidi.
su questo legno DISEGNARE ______________
con la matita un’automobile e la CHIAMARE
Io ESSERE ______________ come adesso.
______________ Ru-pepé.
Solo più buffo. ESSERE ______________
timido e un po’ impacciato. Molto
Ricordo ancora i giardini Margherita, una capriccioso. VOLERE ______________ capire
strada di Bologna dove io PASSEGGIARE le cose, ESSERE ______________ curioso e
________________ con una zia. Quando testardo.
ANDARE ________________ ai giardini
Margherita VOLERE ________________
Noi LITIGARE ______________ spesso, ma
sempre tornare a casa in carrozza.
ESSERE ______________ molto amici. Lui
Naturalmente loro CERCARE
mi AMMIRARE ______________ perché a
_______________ di convincermi, ma
scuola AVERE ______________ la media
VINCERE ______________ sempre io. I miei
dell’otto. Perché ESSERE ______________
capricci ESSERE ____________ violenti.
più grande, più forte.

Ho cominciato a dire bugie quando ABITARE ______________ a Conegliano. Mia madre mi


DIRE ______________ di non andare in strada e io ANDARE ______________ in strada di
nascosto. Io POTERE ______________ dirle che (io) VOLERE ______________ andare a giocare
fuori, ma io RACCONTARE ______________ lo stesso quelle bugie.

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3.5 Adesso tocca a voi! Quando eri piccolo/a...

Come eri fisicamente? Che carattere avevi? Facevi sport? Quale?

Ti piaceva andare a
Ti ricordi la casa in scuola?
cui abitavi? E com’era
la tua stanza?
Cosa facevi dopo la
Raccontavi molte bugie? scuola?

Ricordi un tuo Cosa facevi durante


insegnante o un tuo le vacanze?
compagno di scuola?

Cosa ti faceva paura?


Qual era la tua materia Cosa volevi
preferita? E quello che diventare da
proprio non ti piaceva? grande? Avevi un animale domestico?

3.6 Famosi da piccoli

L’infanzia di __________________________

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Sogni e incubi

4.1 Per cominciare…

Posizione supina o del


Posizione a tartaruga: dormi
soldato: dormi sul
in ginocchio poggiando la
dorso, con le braccia
testa e i gomiti.
lungo i fianchi.

Posizione del guerriero:

Posizione prona: dormi dormi sdraiato su un fianco

a pancia sotto con le con le braccia verso l’alto.


Posizione fetale: dormi su
braccia allargate.
un fianco abbracciando un
cuscino.

Chi dorme in posizione fetale Chi dorme nella Posizione a tartaruga: sono
è all’apparenza un duro, ma posizione del guerriero persone timide, riflessive, ma
in realtà è molto sensibile e ha una personalità anche un po’ nervose... forse
si rilassa con facilità. molto equilibrata e perché non riposano bene?
bilanciata. È capace di

Posizione prona: sono persone adattarsi alle diverse Posizione supina o del
accomodanti e socievoli a cui situazioni e vicende soldato: sono persone calme
piace la compagnia e che si della vita, che riesce e riservate, con un
fidano degli altri, ma possono spesso ad affrontare carattere forte e deciso.
dimostrarsi un po’ ingenue. con coraggio. È anche Non amano il disordine.
un’ottima guida.

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4.2 Una notte al museo

A volte di notte faccio cose strane! Parlo con le mie


coinquiline nel sonno e loro si divertono a rispondermi.
Mi alzo e cammino per le stanze della casa. Una volta
sono seduta sul divano e ho fumato una sigaretta! Quando poi
le mie amiche mi raccontano tutto, ci divertiamo tantissimo.
Stanotte sono arrivata ai Musei Capitolini! Ho fatto il
biglietto e ho cominciato la visita. Sono arrivata nella sala
della Lupa Capitolina e mi sono avvicinata alla statua per vederla meglio. C’era un
cartello, ma purtroppo io non l’ho visto e l’ho buttato giù. Allora sono arrivati i
custodi: “Signora, non può andare così vicino, non vede cosa dice il cartello?”. Mi sono
scusata e ho continuato il mio giro.
Quando sono arrivata alla Venere Capitolina, ero molto stanca: c’era una
sedia libera e mi volevo riposare un po’. Ma, mentre mi sedevo, la sedia è
caduta proprio addosso alla Venere. La statua si è rotta in mille pezzi.
L’allarme ha cominciato a suonare, io ho iniziato a correre e sono scappata
attraverso una piccola porta.
Mi sono trovata in un tunnel buio, l’ho percorso tutto e sono arrivata
all’interno del Colosseo. Era un passaggio segreto! Mentre mi guardavo
intorno, ero molto felice. Ma poi ho sentito una radio che diceva: “Ultime
notizie! La polizia sta cercando una donna che ha danneggiato la Venere
Capitolina”. A quel punto mi sono sentita persa.
Ho aperto un cancello per uscire dal Colosseo, ma è suonato un allarme. Volevo
entrare in una macchina, ma quando ho provato ad aprirla subito è scattato un altro
allarme. Intanto stavano arrivando i carabinieri. Non sapevo più che fare, sentivo solo
allarmi che suonavano… poi finalmente ho aperto gli occhi… DRIIIIIIN… la sveglia!
Per fortuna era solo un incubo!

PASSATO PROSSIMO
IMPERFETTO

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4.3 Analisi grammaticale. Imperfetto e passato prossimo

L’IMPERFETTO si usa per: Il PASSATO PROSSIMO si usa per:

- fare descrizioni al passato - parlare di fatti, azioni


Es.: C’era una sedia libera. Es.: Stanotte sono arrivata ai Musei
Capitolini.

- parlare di un’azione ripetuta o - parlare di un’azione non abituale ,


abituale (vedi lez. 3) avvenuta una o poche volte
Es.: Da bambino giocavo sempre a Es.: Una volta mi sono seduta sul
calcio. divano e ho fumato una sigaretta.

- parlare di più azioni simultanee - parlare di più azioni avvenute


Es.: Mentre mi guardavo intorno, ero una dopo l’altra
molto felice. Es.: Sono arrivata al museo, ho fatto
il biglietto e ho cominciato la visita.

- parlare di un’azi one non conclusa, - parlare di un’azione improvvisa


interrotta da un’altra azione che interrompe un’altra azione
Es.: Mentre mi sedevo... ... la sedia si è ribaltata.

4.4 Passato prossimo o imperfetto?

ESSERE ____________ una calda giornata di luglio. FARE


____________ caldo e i bambini GIOCARE _____________ all'ombra
delle piante. Io ESSERE _____________ nervoso perché DOVERE
____________ avere un colloquio di lavoro con il signor Rossi.
Mentre PREPARARSI ______________, FARE _____________ progetti
sul mio futuro. La prima cosa che VOLERE _____________ fare
ESSERE _____________ comprare una macchina.
Purtroppo, però, la mia automobile ROMPERSI ______________, io ARRIVARE _____________
in ritardo e l'intervista ANDARE ____________ male. Non SAPERE ____________ rispondere
a nessuna domanda, AVERE ____________ la bocca secca, una volta BALBETTARE
_______________. Naturalmente non AVERE ______________ il lavoro.
Mentre TORNARE ____________ a casa triste e deluso, INCONTRARE _____________ il mio
amico Filippo che mi PROPORRE __________ di fare una crociera in Grecia. Un invito da
non rifiutare...! Già VEDERSI _____________ sdraiato al sole, con una bibita fresca in
mano… Per un po’ niente libri, niente impegni, niente stress...
Poi SENTIRE ___________ una voce che mi CHIAMARE _____________: Matteo, svegliati, è
tardi! Erano le 8: ESSERE ___________ in ritardo per la lezione all’università.

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4.5 Adesso tocca a voi! Intervista il compagno

Hai il sonno pesante Hai spesso incubi Con quanti cuscini dormi?
o leggero? o sogni ricorrenti?

Russi? Hai mai dormito


Hai mai preso delle con qualcuno che russa?
medicine per dormire?
Hanno funzionato?
Ti sei mai addormentato
Talvolta hai dei problemi in un momento
ad addormentarti? imbarazzante, per esempio
in classe o al lavoro?

Hai mai sofferto a causa


del jet-lag? Quanto tempo Sei mai stato Qual è stato il numero
hai impiegato prima di sonnambulo o massimo di ore che hai
riprendere i tuoi ritmi? hai mai visto un passato senza dormire?
sonnambulo? Perché?

4.6 Per parlare. Che sogno!

ESSERE LICENZIATO NON AVER STUDIATO PER ESSERE RICERCATI ESSERE IL PRESIDENTE
VOLARE
DAL CAPOUFFICIO UN ESAME IMPORTANTE DALLA POLIZIA DEL TUO PAESE

ESSERE NUDI PERDERSI IN UNA VINCERE UNA DIMENTICARE UN ESSERE TRADITI DAL PARTNER
TRA LA GENTE CITTÀ SCONOSCIUTA LOTTERIA APPUNTAMENTO O TRADIRE IL PARTNER

4.7 Adesso tocca a voi! Dallo psicanalista

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Il primo giorno

5.1 Per cominciare…

4. Vai a una festa. Ci sono molte


1. Per ottenere una promozione sul persone che non conosci.
lavoro devi andare a lavorare e a a. Finalmente facce nuove!
vivere all’estero. Cosa fai? b. Uffa! Non riesci ad essere te stesso
a. Accetti entusiasta. Hai l’opportunità davanti a degli estranei.
di realizzarti nel lavoro e conoscere c. Preferisci le feste tra amici ma non
una nuova cultura. importa… provi a fare amicizia.
b. Rifiuti. È un cambiamento enorme!
c. Sei incerto/a ma alla fine accetti. Il
5. Devi cambiare casa:
treno passa una volta sola.
a. Cerchi una casa molto simile a quella
in cui vivevi prima.
2. Il tuo telefonino si è rotto e devi b. Era ora! Meglio cambiare tutto!
comprarne uno nuovo. Tutti i modelli c. Porti con te solo gli oggetti a cui sei
in vendita sono completamente davvero affezionato/a.
diversi da quello che avevi.
a. Oh no! Non capisci come funzionano.
6. A scuola d’italiano. Il direttore ti
b. Non sei felicissimo/a ma riesci ad
sposta in un’altra classe perché il tuo
adattarti in fretta.
livello è più alto:
c. Fantastico! Finalmente un telefonino
tecnologico. a. Oh no! La tua vecchia classe ti
piaceva molto!
b. Evviva! Stai migliorando!
c. Ti eri affezionato/a ai tuoi compagni
3. Il viaggio che avevi prenotato è
ma anche i nuovi sono simpatici.
stato cancellato. L’agenzia di viaggi,
per scusarsi, ti offre allo stesso
prezzo un viaggio molto più costoso.
a. Accetti subito e sei molto felice.
b. Chiedi i soldi indietro: non era
quella la vacanza che volevi…
c. Peccato! Volevi proprio visitare quei
posti, però dopotutto non ti dispiace.

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5.2 Il primo giorno di scuola

Era il 9 settembre, il mio primo giorno nella nuova scuola. Ero un po' agitato e
spaventato perché non conoscevo nessuno. Quando sono entrato, la classe era ancora
vuota. Mi sono seduto, ho tirato fuori i libri, la mia penna, il mio quaderno di appunti.
Era tutto in ordine: la lavagna pulita, i banchi disposti a semicerchio. Fuori dalla
finestra, un sole magnifico mi invitava a scappare da quel primo giorno di scuola e
dall'intero anno che avevo davanti a me.
Non arrivava ancora nessuno. Avevo i vestiti che mi piacevano di più, quelli con cui mi
sentivo più "fico". È importante l'abito che indossi il primo giorno di scuola, come
l'impressione che fai al primo incontro.
Ma non arrivava ancora nessuno. Che strano!
Immaginavo le facce, i vestiti, gli atteggiamenti dei ragazzi: simpatici, intelligenti,
curiosi oppure antipatici, chiusi, pigri... Immaginavo le lezioni: ore interminabili,
lunghissime, infinite, oppure veloci e divertenti.
Mentre pensavo, è suonata la campanella, e finalmente sono entrati i ragazzi. Alti,
grassi, bassi, magri, rumorosi, colorati, allegri o già svogliati. Sono entrati da soli o a
gruppetti e si sono seduti a caso intorno a me, ma senza neanche guardarmi.
Mentre la classe si riempiva, ho pensato: “Ecco, sono circondato!”. La porta si è chiusa
dietro l'ultima ragazza. Mi sentivo in trappola: non potevo più scappare.
C'era rumore in classe: i ragazzi chiacchieravano ad alta voce, ridevano, urlavano quasi.
Ed io, in mezzo a loro, aspettavo in silenzio. Poi finalmente ho trovato il coraggio di
alzarmi, di girarmi verso di loro e di dire: “Buongiorno ragazzi, allora, cominciamo!”

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5.3 Analisi grammaticale. Imperfetto e passato prossimo

PASSATO PROSSIMO
IMPERFETTO

5.4 Il primo giorno in passerella

Ho iniziato la giornata con una doccia gelata e un paio di


panini. PEDALARE ______________ per mezz’ora sul Lungotevere e
RAGGIUNGERE _____________ il luogo del primo appuntamento
della giornata. ESSERCI _______________ un gran traffico nelle
strade del centro e i bar ESSERE _______________ tutti pieni.
Quando io ENTRARE ________________ per la prima volta in uno
showroom, ESSERE ______________ emozionatissima. Mentre le
mie colleghe PARLARE ________________ della sfilata, SCOPRIRE
_____________ che il programma non era più lo stesso. ESSERE
____________ terrorizzata!
Intanto la sala COMINCIARE _____________ a riempirsi. Io CORRERE
_______________ dentro. ESSERCI _______________ molta
confusione: stilisti, parrucchieri e truccatrici CORRERE
________________ in ogni direzione.
Gli abiti che VEDERE _______________ addosso alle mie colleghe
erano incantevoli. Poi io INDOSSARE __________________ il primo
abito. L’ultimo ritocco e… “Tania, tocca a te!”.
Io RIEMPIRE ______________ i polmoni di aria e CAMMINARE ________________ verso la
passerella. AVERE ______________ paura di cadere davanti a decine di spettatori.
ESSERCI _______________ una folla di persone intorno a me, ma io non GUARDARE
________________ in nessuna direzione.
Io INDOSSARE ________________ il secondo abito della collezione, poi il terzo. Appena
io TORNARE _______________ a casa ieri sera, STENDERSI ________________ sul divano:
ESSERE ___________________ distrutta e AVERE ____________________ una fame
mostruosa. Che giornata!

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5.5 Produzione scritta. Il primo giorno di lavoro

5.6 Per parlare. La prima volta che…

LA PRIMA VOLTA IL PRIMO COLLOQUIO IL PRIMO LA PRIMA VACANZA IL PRIMO VIAGGIO


ALLO STADIO DI LAVORO LAVORO CON AMICI ALL’ESTERO

IL PRIMO LA PRIMA VOLTA ALLA IL PRIMO IL PRIMO GIORNO IN IL PRIMO


AMORE GUIDA DELLA MACCHINA GIORNO A ROMA CLASSE DI ITALIANO CONCERTO

LA PRIMA VOLTA LA PRIMA VOLTA LA PRIMA VOLTA LA PRIMA VOLTA LA PRIMA VOLTA
IN AEREO CHE … CHE … CHE … CHE …

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Appendice grammaticale
Presente regolare

-ARE -ERE -IRE


ARRIVARE PRENDERE PARTIRE FINIRE

io arrivo prendo parto finisco


tu arrivi prendi parti finisci
lui/lei arriva prende parte finisce
noi arriviamo prendiamo partiamo finiamo
voi arrivate prendete partite finite
loro arrivano prendono partono finiscono

come FINIRE: PREFERIRE, CAPIRE, PULIRE,


SPEDIRE, COSTRUIRE, COLPIRE, DIMAGRIRE...

Presente irregolare

ESSERE AVERE VOLERE DOVERE POTERE SAPERE

io sono ho voglio devo posso so


tu sei hai vuoi devi puoi sai
lui/lei è ha vuole deve può sa
noi siamo abbiamo vogliamo dobbiamo possiamo sappiamo
voi siete avete volete dovete potete sapete
loro sono hanno vogliono devono possono sanno

FARE STARE DARE ANDARE USCIRE VENIRE RIMANERE

io faccio sto do vado esco vengo rimango


tu fai stai dai vai esci vieni rimani
lui/lei fa sta dà va esce viene rimane
noi facciamo stiamo diamo andiamo usciamo veniamo rimaniamo
voi fate state date andate uscite venite rimanete
loro fanno stanno danno vanno escono vengono rimangono

DIRE BERE SALIRE SCEGLIERE SPEGNERE TENERE TRADURRE

io dico bevo salgo scelgo spengo tengo traduco


tu dici bevi sali scegli spegni tieni traduci
lui/lei dice beve sale sceglie spegne tiene traduce
noi diciamo beviamo saliamo scegliamo spegniamo teniamo traduciamo
voi dite bevete salite scegliete spegnete tenete traducete
loro dicono bevono salgono scelgono spengono tengono traducono
Ma dai?! Livello II A2/N3 - grammatica

Sostantivi

SINGOLARE GENERE (M/F) PLURALE

sostantivi –O -I
normalmente sono MASCHILI
Es.: pomodoro Es.: pomodori

sostantivi –A -E
normalmente sono FEMMINILI
Es.: torta Es.: torte

sostantivi –E -I
sono MASCHILI (ristorante)
Es.: ristorante Es.: ristoranti
o FEMMINILI (classe)
Es.: classe Es.: classi

Aggettivi

In italiano gli aggettivi hanno il NUMERO (singolare/plurale) e il GENERE


(maschile/femminile) del nome a cui sono collegati. Ci sono due tipi di aggettivi:
SINGOLARE PLURALE

1. MASCHILE italianO italianI


FEMMINILE italianA italianE
Es. : ragazzo italiano ragazzi italiani
ragazza italiana ragazze italiane

2. MASCHILE/FEMMINILE francesE francesI


Es. : ragazzo francese ragazzi francesi
ragazza francese ragazze francesi

Articoli determinativi

SOSTANTIVI MASCHILI SINGOLARE PLURALE

sostantivi che iniziano con: LO GLI


Z – Y – PS /PN – GN – S +CONS . Es.: lo studente Es.: gli studenti

sostantivi che iniziano con: L’ GLI


VOCALE (A-E-I-O-U) Es.: l’amico Es.: gli amici

IL I
tutti gli altri
Es.: il libro Es.: i libri

SOSTANTIVI FEMMINILI SINGOLARE PLURALE

sostantivi che iniziano con: L’ LE


VOCALE (A-E-I-O-U) Es.: l’idea Es.: le idee

LA LE
tutti gli altri
Es.: la casa Es.: le case

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Scuola Leonardo da Vinci - Roma

Articoli indeterminativi

SOSTANTIVI MASCHILI SINGOLARE PLURALE

sostantivi che iniziano con: UNO DEGLI


Z – Y – PS /PN – GN – S +CONS . Es.: uno studente Es.: degli studenti
sostantivi che iniziano con: UN DEGLI
VOCALE (A-E-I-O-U) Es.: un amico Es.: degli amici
UN DEI
tutti gli altri
Es.: un libro Es.: dei libri

SOSTANTIVI FEMMINILI SINGOLARE PLURALE

sostantivi che iniziano con: UN ’ DELLE


VOCALE (A-E-I-O-U) Es.: un’idea Es.: delle idee
UNA DELLE
tutti gli altri
Es.: una casa Es.: delle case

Aggettivi possessivi

SINGOLARE PLURALE
MASCHILE FEMMINILE MASCHILE FEMMINILE
io mio mia miei mie
tu tuo tua tuoi tue
lui/lei suo sua suoi sue
noi nostro nostra nostri nostre
voi vostro vostra vostri vostre
loro loro loro loro loro
Normalmente gli aggettivi possessivi prendono l’articolo.
Es.: la mia macchina, il tuo numero di telefono, le vostre amiche.
Ma con i membri della famiglia :
- Al singolare NON si mette l’articolo: mio padre; tua madre; sua sorella; nostro
nonno; vostro zio.
- Al plurale si mette sempre l’articolo: i miei fratelli; le sue zie; i vostri cugini.
Ma attenzione!
- LORO prende sempre l’articolo, al singolare e al plurale: la loro figlia, i loro
nonni.
- MAMMA e PAPÀ hanno sempre l’articolo: la mia mamma (ma mia madre)
- Se i nomi delle persone sono alterati, si mette l’articolo: la mia sorellina, il
mio fratellone, il mio zietto, la mia nonnina.

C’È / CI SONO

C’È + soggetto singolare CI SONO + soggetto plurale


Es.: A Roma c’è il Colosseo. Es.: A Roma ci sono molte
cose da vedere.

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Ma dai?! Livello II A2/N3 - grammatica

MI PIACE / NON MI PIACE

Il verbo PIACERE si accorda in base alla cosa che piace o non piace (soggetto).
Se la cosa è SINGOLARE, usiamo la III PERSONA SINGOLARE:
Es.: Mi piace / non mi piace la pizza. (= la pizza piace / non piace a me).
Se la cosa è PLURALE, usiamo la III PERSONA PLURALE.
Es.: Mi piacciono / non mi piacciono i cibi piccanti.
Anche se la cosa che piace è un verbo, usiamo la III PERSONA SINGOLARE:
Es.: Mi piace andare al cinema. (= andare al cinema piace a me)

Preposizioni di luogo

A + città e isole piccole DA + persone


io VADO/STO...
IN + continenti, nazioni, regioni e isole grandi
Es.: Vado a Savona, in Liguria, da mia sorella.
Alcuni verbi fanno eccezione, per esempio:
PARTIRE PER / DA: Parto da Roma per Milano.
ESSERE DI: Tu sei di Roma? (=Roma è la tua città?)
VENIRE DA: Vengo da Porto Santo Stefano.
PASSARE PER: Il treno passa per tanti paesini. Mamma
TORNARE DA: Quando torni da Venezia? mia!

E poi ricorda: VICINO A ma LONTANO DA.


Per il resto, non ci sono regole fisse...
– A – IN
– a casa, a letto, al bagno – in casa, in cucina, in bagno, in salotto,
– a cena, a pranzo, a colazione in camera, in giardino
– al mare, all’estero – in città, in paese, in montagna, in
– al bar, al ristorante, al mercato, al campagna
supermercato, alla posta – in autobus, in macchina, in treno, in
– al cinema, a teatro, a scuola, al lavoro aereo, in metro
– all’ospedale, alla stazione – in piazza, in strada, in banca, in
fabbrica, in ufficio
– in ospedale, in stazione
– in trattoria, in pizzeria, in farmacia,
in macelleria, in ________ia

Preposizioni di tempo

Aspetto l’autobus DA 10 minuti.  = e ancora continuo ad aspettare


Ho aspettato l’autobus PER 10 minuti.  = ora non aspetto più (tempo totale)
L’autobus arriva TRA/FRA 10 minuti.  = ora sono le 9, arriva alle 9.05
Per indicare l’inizio e la fine di un periodo usiamo DA... A...
Es.: La scuola è aperta da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 19.00.

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Scuola Leonardo da Vinci - Roma

Superlativo assoluto e relativo

Il superlativo assolu to intensifica il significato di un aggettivo, senza fare


confronti con altre cose o persone. Si forma eliminando l’ultima lettera
dell’aggettivo e aggiungendo il suffisso –issimo/a/i/e.

Es. buono  molto buono  buonissimo


Es. buona  molto buona  buonissima
Es. buoni  molto buoni  buonissimi
Es. buone  molto buone  buonissime

Se vogliamo dire che qualcosa o qualcuno è il/la migliore di un gruppo, usiamo il


superlativo relativo . Si forma aggiungendo l’articolo al comparativo.

Es. la pizza più buona del mondo

Passato prossimo regolare

Il PASSATO PROSSIMO è formato da due parole:

il PRESENTE del verbo ESSERE o AVERE


+ il PARTICIPIO PASSATO
Il PARTICIPIO PASSATO si forma così:
 verbi in -ARE  -ATO Es.: parlare  parlato
 verbi in -ERE  -UTO Es.: vendere  venduto
 verbi in -IRE  -ITO Es.: partire  partito

Tutti i VERBI TRANSITIVI passato prossimo con AVERE


(seguiti da un oggetto diretto)

Es. Io mangio (che cosa?) una mela  Io ho mangiato una mela


Io saluto (chi?) Marco  Io ho salutato Marco

Passato prossimo con ESSERE

molti VERBI INTRANSITIVI tutti i VERBI RIFLESSIVI


(senza oggetto diretto) (vedi lezione 7)

verbi di MOVIMENTO verbi di STATO e di CAMBIAMENTO

ANDARE VENIRE STARE RESTARE RIMANERE


ENTRARE USCIRE NASCERE CRESCERE DIVENTARE MORIRE
PARTIRE ARRIVARE
SALIRE SCENDERE etc.

Ricordati che con ESSERE devi cambiare l’ultima lettera del participio!

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Ma dai?! Livello II A2/N3 - grammatica

Passato prossimo irregolare

INFINITO PARTICIPIO ESEMPIO

1. accendere ACCESO Io ho acceso la luce in classe.


2. aprire APERTO Marco ha aperto la porta.
3. bere BEVUTO Abbiamo bevuto un bicchiere di vino.
4. chiedere CHIESTO Io ho chiesto un’informazione.
5. chiudere CHIUSO Gli studenti hanno chiuso la finestra.
6. correggere CORRETTO L’insegnante ha corretto i compiti.
7. correre CORSO Sono corsa a casa / Ho corso la maratona.
8. decidere DECISO Mio padre ha deciso tutto da solo.
9. dire DETTO Ho detto una bugia.
10. fare FATTO Anna ha fatto colazione al bar.
11. leggere LETTO Abbiamo letto il giornale.
12. mettere MESSO Ho messo il libro nello zaino.
13. morire MORTO I miei bisnonni sono morti.
14. nascere NATO Ieri è nata la mia nipotina.
15. offrire OFFERTO Ho offerto un caffè a Maria.
16. perdere PERSO (PERDUTO) Michele ha perso il portafoglio.
17. prendere PRESO Hai preso le medicine?
18. rimanere RIMASTO Ieri sera sono rimasta a casa.
19. rispondere RISPOSTO Hai risposto al telefono?
20. rompere ROTTO Andrea ha rotto un bicchiere.
21. togliere TOLTO Ho tolto i vestiti dalla valigia.
22. scegliere SCELTO Sara ha scelto il vestito da sposa.
23. scendere SCESO Sono scesa dal treno / Ho sceso le scale.
24. scrivere SCRITTO Ho scritto un’email al mio capo.
25. smettere SMESSO Luca ha smesso di fumare.
26. spegnere SPENTO Abbiamo spento la luce.
27. spendere SPESO Ieri ho speso troppi soldi.
28. stringere STRETTO Ho stretto la mano all’avvocato.
29. succedere SUCCESSO È successo un piccolo incidente.
30. vedere VISTO (VEDUTO) Ieri abbiamo visto un bel film al cinema.
31. venire VENUTO Come siete venuti a Roma?
32. vincere VINTO La Roma ha vinto il campionato.
33. vivere VISSUTO Sono vissuta / Ho vissuto sempre in Italia.

CI locativo

Il CI LOCATIVO sostituisce un luogo già nominato nella stessa frase o nella frase
precedente.
Es. Sei mai stato in Giappone? Sì, ci sono andato l’anno scorso.
(CI = in Giappone)
Quando vai dal dentista? Ci vado la settimana prossima
(CI = dal dentista)

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Scuola Leonardo da Vinci - Roma

Pronomi diretti

I pronomi diretti si usano per sostituire un oggetto diretto.

I PERSONA SINGOLARE MI I PERSONA PLURALE CI

II PERSONA SINGOLARE TI II PERSONA PLURALE VI

III PERSONA SINGOLARE III PERSONA PLURALE


MASCHILE FEMMINILE MASCHILE FEMMINILE

LO LA LI LE

I pronomi diretti di terza persona si usano per PERSONE, ANIMALI o COSE.


LO e LA prendono l’apostrofo se il verbo che segue inizia per vocale (o H, che è muta).
Es. Accendo la radio.  L’accendo.
Pronomi diretti + VOLERE /DOVERE /POTERE /SAPERE + altro verbo all’infinito

prima il pronome, poi i due verbi prima il verbo modale, poi il verbo
all’infinito (senza e) e il pronome
Es. (le scarpe) LE voglio comprare Es. (le scarpe) voglio comprarLE

Anche nelle espressioni con verbo + preposizione + verbo all’infinito (andare a +


infinito, venire a + infinito) il pronome può avere due posizioni:
Es. vengono a vederla ma anche: la vengono a vedere

Pronomi diretti + passato prossimo


 Se il pronome diretto è LO, il participio passato finisce in O l’ho (lo ho) visto
 Se il pronome diretto è LA, il participio passato finisce in A l’ho (la ho) vista
 Se il pronome diretto è LI, il participio passato finisce in I li ho visti
 Se il pronome diretto è LE, il participio passato finisce in E le ho viste

Stare + gerundio / stare per + infinito

Il verbo STARE + GERUNDIO indica un’azione che accade nel momento o nel periodo in
cui si parla.
Il GERUNDIO si forma così:
–ARE –ERE -IRE
parlando prendendo dormendo
IRREGOLARI : FARE BERE DIRE TRADURRE
facendo bevendo dicendo traducendo

STARE PER + INFINITO indica invece un’azione che succederà nell’immediato futuro.

Es. Sta mangiando Stanno per mangiare


(in questo preciso momento) (la mamma porta la cena in tavola)

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Ma dai?! Livello II A2/N3 - grammatica

Imperativo informale ( TU e VOI )

L’IMPERATIVO si usa:
- per dare ORDINI:
Es.: Metti in ordine la tua stanza!

- per dare CONSIGLI


Es.: Se hai mal di testa, torna a casa e prendi un’aspirina.
… ma allora tutte
- per dare ISTRUZIONI e INDICAZIONI STRADALI le istruzioni del
Es.: Per andare a Termini, prendi la metro B. libro… sono
all’imperativo!?
VERBI IN –ARE VERBI IN –ERE VERBI IN -IRE
Tu compra! prendi! parti! finisci!
Voi comprate! prendete! partite! finite!

ATTENZIONE!
- Solo con TU, l’imperativo negativo è all’infinito.
Es.: (tu) Non andare al supermercato sotto casa!
MA (voi) Non andate… !

- E i pronomi? Si mettono dopo il verbo, con cui formano una sola parola.
Es. Ricordati che sono a dieta.
La mozzarella, comprala al negozio biologico.
Le lasagne preparale tu.
- E i verbi irregolari ?
ESSERE AVERE ANDARE STARE FARE DARE DIRE

Tu sii! abbi! vai/va’ stai/sta’ fai/fa’ dai/da’ di’


Voi siate! abbiate!

Verbi riflessivi al presente e al passato prossimo

Sono formati dal PRONOME RIFLESSIVO + il VERBO (coniugato normalmente)


- Alcuni verbi sono riflessivi perché l’azione torna sul soggetto:
Es. (io vesto me stessa) = io mi vesto
- Altri perché l’azione è compiuta da due persone reciprocamente:
Es. Anna bacia Marco + Marco bacia Anna = Anna e Marco si baciano
- Altri hanno solo la forma riflessiva:
Es. Ma perché ti arrabbi così facilmente?

Tutti i verbi riflessivi fanno il passato prossimo con ESSERE

Es. io mi lavo io mi sono lavato/a


tu ti lavi tu ti sei lavato/a
lui/lei si lava lui/lei si è lavato/a
noi ci laviamo noi ci siamo lavati/e
voi vi lavate voi vi siete lavati/e
loro si lavano loro si sono lavati/e

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Scuola Leonardo da Vinci - Roma

Imperfetto indicativo

L’imperfetto è un altro tempo verbale che usiamo per parlare del passato.
CANTARE VEDERE PARTIRE
io cantavo vedevo partivo
tu cantavi vedevi partivi
lui/lei cantava vedeva partiva
noi cantavamo vedevamo partivamo
voi cantavate vedevate partivate
loro cantavano vedevano partivano

Naturalmente ci sono i verbi irregolari !


ESSERE: io ero, tu eri, lui/lei era, noi eravamo, voi eravate, loro erano
FARE: io facevo, tu facevi ... DIRE: io dicevo, tu dicevi ...
BERE: io bevevo, tu bevevi ... TRADURRE: io traducevo, tu traducevi...

L’IMPERFETTO si usa per: Il PASSATO PROSSIMO si usa per:

- descrizioni al passato - fatti, azioni


Es.: C’era una sedia libera. Es.: Stanotte sono arrivata ai Musei
Capitolini.
- azioni abituali - azioni avvenute una o poche volte
Es.: Da bambino giocavo sempre a Es.: Una volta mi sono seduta sul divano
calcio con i miei compagni di scuola. e ho fumato una sigaretta.
- azioni simultanee - azioni avvenute una dopo l’altra
Es.: Mentre mi guardavo intorno, ero Es.: Sono arrivata al museo, ho fatto il
molto felice. biglietto e ho cominciato la visita.
- azioni non conclusa, interrotte - azioni improvv ise che interrompono
altre azioni
Es. : Mentre mi sedevo... ... la sedia è caduta.

Comparativi di maggioranza, minoranza e uguaglianza

Il comparativo si usa per confrontare due elementi. Può essere di maggioranza (PIÙ)
di minoranza (MENO), di uguaglianza (COME).
Per quanto riguarda i comparativi di maggioranza e minoranza:
usiamo DI per confrontare: usiamo CHE per confrontare:

- due sostantivi (uno dei due è soggetto ) - due aggettivi


Es.: Marco è più alto di Alessio. Es.: Marco è più bello che intelligente.
- due pronomi personali - due verbi
Es.: Io sono più vecchia di te Es.: Correre è più faticoso che camminare
- questo e quello - due avverbi
Es.: Questo libro è più pesante di quello. Es.: È più sano mangiare piano che in fretta.
- due sostantivi (non soggetto)
Es.: Gli italiani mangiano più pasta che riso.
Attenzione : a volte DI si unisce all’articolo: DI + IL = DEL DI + LO = DELLO
DI + LA = DELLA DI + L’ = DELL’ DI + I = DEI DI + GLI = DEGLI DI + LE = DELLE

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Ma dai?! Livello II A2/N3 - grammatica

Futuro semplice

TORNARE SCRIVERE SCOPRIRE

io tornerò scriverò scoprirò


tu tornerai scriverai scoprirai
lui/lei tornerà scriverà scoprirà
noi torneremo scriveremo scopriremo
voi tornerete scriverete scoprirete
loro torneranno scriveranno scopriranno

ATTENZIONE!

I verbi che finiscono in –CARE e –GARE prendono una H.


GIOCARE: io giocherò... PAGARE: io pagherò...

I verbi che finiscono in –CIARE e –GIARE perdono la I.


COMINCIARE: io comincerò... MANGIARE: io mangerò...

E poi naturalmente ci sono i verbi irregolari !

ESSERE AVERE RIMANERE FARE

io sarò io avrò io rimarrò io farò


tu sarai tu avrai tu rimarrai tu farai
lui/lei sarà lui/lei avrà lui/lei rimarrà lui/lei farà
noi saremo noi avremo noi rimarremo noi faremo
voi sarete voi avrete voi rimarrete voi farete
loro saranno loro avranno loro rimarranno loro faranno

come AVERE (SENZA E) come RIMANERE (CON RR)

ANDARE: io andrò... VOLERE: io vorrò... come FARE (CON A)


POTERE: io potrò... BERE: io berrò...
DOVERE: io dovrò... VENIRE: io verrò... DARE: io darò...
SAPERE: io saprò... TENERE: io terrò... STARE: io starò...

VIVERE: io vivrò... TRADURRE: io tradurrò...


VEDERE: io vedrò... PRODURRE: io produrrò...
CADERE: io cadrò...

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Scuola Leonardo da Vinci - Roma

Pronomi relativi CHE e CUI

I pronomi relativi che e cui uniscono due frasi che hanno un elemento in comune che
non si vuole ripetere.
Es.: Per questo problema esistono molte teorie. + Tra queste teorie, la napoletana.
= Per questo problema esistono molte teorie, tra cui la napoletana.

CHE CUI

- è invariabile - è invariabile
- ha valore di SOGGETTO o OGGETTO - è preceduto da una PREPOSIZIONE
(se è da solo = A cui)
- ”Lo vuoi un caffè?” è una delle - È come chiedere a qualcuno la
domande CHE gli italiani fanno più religione IN CUI crede o la squadra di
spesso.  oggetto calcio PER CUI fa il tifo.
- Siete un bar e il cliente CHE è prima
di voi chiede un caffè.  soggetto

Il pronome relativo deve essere sempre vicino alla parola che sostituisce. Se è troppo
lontano, le frasi possono diventare oscure e a volte ridicole.
Es.: Per Natale ho regalato un maglione a mio padre, che ora è nell’armadio.

CHI pronome doppio

CHI può avere due funzioni: PRONOME INTERROGATIVO e PRONOME DOPPIO.


CHI interrogativo È riferito solo alle persone .
È sempre maschile singolare.
(ad eccezione di quando è accompagnato dal verbo ESSERE).
Es.: Chi sono quei ragazzi seduti al bar?

CHI doppio È riferito solo alle persone .


È sempre maschile singolare .
Ha valore di soggetto, oggetto e complemento.
Significa “tutti quelli che”, “le persone che”.
Es.: Chi vuole visitare il Colosseo deve iscriversi in segreteria.

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Ma dai?! Livello II A2/N3 - grammatica

Soluzioni

Lezione 5 – Il primo giorno

5.1 Calcola il tuo punteggio e poi leggi il tuo profilo

Punteggio Da 0 a 4 punti: Ami le novità.


1. A-0 B-2 C-1 Sei sempre entusiasta davanti a
2. A=2 B=1 C=0 qualsiasi cambiamento. Affronti la vita
3. A=0 B=2 C=1 come un uragano e trovi il lato positivo
4. A=0 B=2 C=1 in situazioni che per molte
5. A=2 B=0 C=1 persone sono preoccupanti. Ma ogni
6. A=2 B=0 C=1 tanto è meglio essere più prudenti…

Da 5 a 7 punti: Più di 8 punti: Odi le novità!


Ti adegui alle novità.
Sei abitudinario al 100%. Ami le
Per te le novità non sono certo certezze. Per te presente e passato sono
fonte di entusiasmo, ma sei in tutt’uno. Quando la situazione richiede
grado di accettarle senza farti un cambiamento ti senti perso ed
spaventare troppo. Cerchi sempre infastidito. Per te vale il proverbio: “chi
di rendere il cambiamento un po’ lascia la strada vecchia per la nuova, sa
meno traumatico. quel che lascia ma non sa quel che trova.”

Lezione 8 – Promesso!

8.1 Il futuro, credetemi, è un gran simpaticone,


regala sogni facili a tutte le persone.
“Sarai certo promosso” giura allo scolaretto.
“Avrai voti lodevoli, vedrai, te lo prometto”.
Che gli costa promettere? Oh, caro ragioniere,
di cuore mi congratulo; Lei sarà cavaliere!”
“Lei che viaggia in autobus, e suda e si dispera:
guiderà un’automobile entro domani sera.”
“Lei sogna di... far tredici? Ma lo farà sicuro!
Compili il suo pronostico, ci penserà il futuro!
Sogni, promesse volano... Ma poi cosa accadrà?
Che ognuno avrà il futuro che si conquisterà.

Nota: questo è l’ordine dato dall’autore, ma il testo funziona anche invertendo le


due coppie di versi sottolineate.

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