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LA GENETICA

GREGOR MENDEL E LE LEGGI DELL’EREDITARIETÀ


Prima di Mendel
Prima di Mendel si pensava dipendesse tutto dalla teoria della mescolanza; ovvero
entrambi i genitori contribuivano al 50% del patrimonio genetico.
Gregor Mendel
- 1860
- Fece esperimenti sulle piante di pisello
• Crescevano velocemente
• Avevano solo 7 caratteri
• 2 tratti per carattere
• Puó autoimpollinarsi
• Si poteva praticare l’impollinazione incrociata
PIANTA DI PISELLO
- ORGANI RIPRODUTTIVI
• Maschile
- Stami
- Nelle antere si produce il polline
• Femminile
- Carpello
- Produce gli ovuli
- Per farle autofecondare Mendel ricopriva le piante con un cappuccio
- Per fecondarle arti cialmente, eliminava le antere e spolverava il carpello di altre piante
LO STUDIO
- Scelse 22 varietà di piselli che si autofecondavano, dando vita alle LINEE PURE (tratto
prescelto rimaneva costante
- Prese in esame caratteristiche che si presentavano in 2 forme distinte
CARATTERE ASPETTO ASPETTO

Lunghezza fusto Alto Basso

Forma bacello Rigon o Bombato

Posizione ore Assiale Terminale

Forma seme Rotondo Rugoso

Colore seme Giallo Verde

Colore ore Viola Bianco

Colore bacello Verde Giallo

- Per studiar l’ereditarietà con fecondazione incrociata , fece unire piante derivate da
linee pure che di erivano per un carattere
fi
fi
fi
ff
fi
• Piante generatrici —> generazione P
• Piante generazione —> generazione F1

TT x tt —> gen F1 —> Tt


T t

T TT Tt

t Tt tt

Risultati contrari alla teoria della mescolanza per assenza di caratteri intermedi.
Grazie ai risultati Mendel formula:
LA LEGGE DELLA DOMINANZA
Incrociando due linee pure si ottiene una prole che mostra solo uno dei fenotipi
parentali.

Con l’autoimpollinazione di F1 il risultato fu F2, ovvero 3/4 formato da piante alte e 1/4
formato da piante basse (rapporto 3:1).
Questo dimostra 2 fattori: DOMINANTE E RECESSIVO.
Rapporto 3:1 possibile solo se genitori Tt, ovvero due copie diverse e separate di ogni
fattore.

Dopo gli incroci F1, detti monoibridi Mendel formula:


LA LEGGE DELLA SEGREGAZIONE DEI CARATTERI
Ogni individuo porta due fattori che controllano un determinato carattere e durante
la formazione dei gameti questi fattori si segregano; ogni gamete contiene uno
soltanto dei fattori di ciascuna coppia, con la fecondazione ogni individuo riceve 2
fattori per carattere.

I fattori si ricevono dai genitori e si chiamano GENI.


I caratteri sono controllati dagli alleli, ovvero forme alternative di un certo gene.
Esistono due tipi di alleli:
- Dominante
• Capace di mascherare l’espressione dell’altro allele
• Espresso con la lettera maiuscola
- Recessivo
• Indicato con la lettera minuscola
Generazione P —> linee pure —> due coppie dello stesso allele = OMOZIGOTE
Generazione F1 —> un allele per tipo = ETEROZIGOTE, in cui viene espresso l’allele
dominante
Piante TT e Tt sono entrambi alte —> distinzione tra alleli e aspetto:
- Genotipo
• Corredo di alleli al momento della fecondazione
• TT —> omozigote dominante
• Tt —> eterozigote dominante
• tt —> omozigote recessivo
- Fenotipo
• Si riferisce all’aspetto esteriore
• TT, Tt —> mortasano il tratto dominante
• tt —> mostra il tratto recessivo

Mendel continuò gli esperimenti facendo incroci diibridi, ovvero incroci tra linee pure con
due caratteri distinti:
PIANTE ALTE CON BACCELLI VERDI (TG) + PIANTE BASSE CON BACCELLI GIALLI (tg)
= F1 con caratteristiche dominanti
Cosa si ottiene dall’autoimpollinazione di F1?
F2 in cui sono possibili tutte le combinazioni di alleli e ciò porto Mendel alla formulazione
della sua terza legge:
LA LEGGE DELL’ASSORTIMENTO INDIPENDENTE
Ciascuna coppia di fattori si separa in modo indipendente, senza alcuna relazione
con il modo in cui le altre coppie di fattori si separano.

I risultati di un incrocio diibrido saranno 4:3:3:1.

QUADRATO DI PUNNET
Il quadrato di Punnett permette di calcolare facilmente la probabilità di comparsa di
genotipo e fenotipo.
IMPORTANTE: la probabilità non ha memoria, quindi ogni glio ha le stesse
probabilità ereditarie.
INCROCIO MONOIBRIDO —> 3:1
INCROCIO DIIBRIDO —> 9:3:3:1
Problemi con difetti recessivi: con malattie ad esempio brosi cistica, in una coppia di 4
gli ogni glio ha il 25% di probabilità di presentare la malattia, e, dato che la genetica
non ha memoria, tutti i gli potrebbero manifestare la malattia

Test Cross
Il test cross è un reincrocio di prova per dare una conferma dei risultati fenotipo /
genotipo per determinati incroci.
Test cross di un singolo carattere
Per scoprire se F1 è eterozigote, viene fecondato con un omozigote recessivo.
Test cross di due caratteri
Viene fatto incrociare un fenotipo dominante con un fenotipo recessivo
Elemento di studio per questo test cross sono stati i moscerini:
La mosca 1 mostrava un fenotipo dominante
La mosca 2 mostrava un fenotipo recessivo —> genotipo ricavabile come llgg
2 possibilità :
- Omozigote dominante per entrambi LLGG
- Eterozigote per entrambi—> LlGg e produrrà 4 gameti (LG, Lg, lG, lg)
• Eterozigote per due caratteri X recessivo = rapporto fenotipo 1:1:1:1
DIFETTI GENETICI
Condizioni patologiche causate da alleli ereditati dai genitori
Alcune malattie sono dovute all’ereditarietà di alleli anomali recessivi o dominanti sugli
AUTOSOMI:
- Difetto autosomico recessivo —> si manifesta solo con omozigote recessivo
- Difetto autosomico dominante —> si manifesta con Aa e AA

MITOSI E MEIOSI
Comportano la divisione di una cellula in cellule glie.
Mitosi:
- Clonazione cellulare
- Produzione di due cellule identiche alla cellula progenitrice
- Origina due cellule glie diploidi da 46 cromosomi
Meiosi:
- Produzione di cellule diverse da quella progenitrice grazie al crossino over che aumenta
la variabilità genetica
- Il ne è di dimezzare il corredo cromosomico, altrimenti l’unione tra diploidi
genererebbe una cellula tetraploide
- Risultato : 4 cellule apolidi
fi
fi
fi
fi
fi
fi
fi
fi
LA DOMINANZA INCOMPLETA
Un individuo eterozigote con fenotipo intermedio ha dominanza incompleta.
Incrocio tra linee pure di bella notte:
FIORI ROSSI + FIORI BIANCHI = FIORI ROSA
Autoimpollinazione ori rosa = 1 ore rosso, 2 ori rosa, 1 ore bianco
RICOMPARSA DEI FENOTIPI vuol dire che il colore è controllato da una singola copia di
alleli
R1R1 —> due dosi di pigmento
R1R2 —> una dose di pigmento
R2R2 —> nessuna dose di pigmento
IPERCOLESTEROLEMIA EREDITARIA
2 alleli difettosi:
- Depositi di colesterolo nella cute e nei tendini
- Attacchi di cuore da bambino
1 allele difettoso:
- Attacco di cuore da adulto
2 alleli normali:
- Sano
Altri disordini genetici legati alla dominanza incompleta sono la brosi cistica e la malattia
di Tay Sachs. Esse sono riconosciute tramite il grado di attività enzimatica del gene.

ALLELIA MULTIPLA
Un gene può avere anche più di due alleli, ma gli alleli ereditati saranno sempre 2
Esempio di allelia multipla —> GRUPPI SANGUIGNI (A, B, 0)
IA —> antigeni A
IB —> antigeni B
i —> nessun antigene
fi
fi
fi
fi
fi
I globuli rossi con un gruppo sanguigno AB hanno antigeni A e antigeni B
Un gruppo sanguigno 0 non ha antigeni
Ereditarietà del gruppo AB0 anche esempio di CODOMINANZA:
IA e IB espressi in presenza l’uno dell’altro ereditando un allele ciascuno : AB. (Questo
schema di erisce dagli studi di Mendel, i cui studi erano sulla dominanza completa)
GRUPPI SANGUIGNI
GRUPPO SANGUIGNO POSSIEDE DONA RICEVE

A Antigeni A A A
Anticorpi B AB 0

B Antigeni B B B
Anticorpi A AB 0

AB Antigeni AB AB TUTTI
Nessun anticorpo

0 Nessun antigene TUTTI 0


Anticorpi A e B

TRATTI TRASMESSI DA CROMOSOMA X


Primi anni del ‘900 venne notato il comportamento parallelo dei cromosomi e dei geni;
Thomas Hunt Morgan fece i primi esperimento a riguardo.
ESPERIMENTI DI MORGAN
Scelse come animale la DROSOFILA perché:
- Facile da allevare
- Prolifera
- Economica
ff
- Tempo breve di generazione
- Stesso schema umano dei cromosomi sessuali
INCROCIO TRA MASCHIO CON OCCHI BIANCHI E FEMMINA CON OCCHI ROSSI
F1 = due gli con occhi rossi —> occhi rossi carattere dominante e occhi bianchi
carattere recessivo
AUTOFECONDAZIONE F1
F2 femmine —> occhi rossi
F2 maschi —> uno occhi rossi, uno occhi bianchi —> tutti i moscerini con occhi bianchi
sono di sesso maschile —> correlato aio cromosomi sessuali.
Ciò vuol dire che un allele degli occhi si trova sul cromosoma X e non Y.
Gli alleli legati al cromosoma X seguono uno schema diverso dagli autosomi, ed i maschi
ricevono l’allele mutante recessivo dalla madre.
Disordini genetici legati al cromosoma X

BIOLOGIA MOLECOLARE
FREDERICK GRIFFITH
Batteriologo inglese che nel 1920 studiava lo sviluppo di un vaccino contro la polmonite
nei mammiferi chiamata PNEUMOCOCCO. Fece delle colture di questo batterio no a
scoprire che aveva due ceppi: il ceppo S ed il ceppo R. Questi die ceppi si
di erenziavano dalla presenza di una capsula, che c’era in S ma non in R
ff
fi
fi
Alla luce di questi risultati, Gri th iniettò inizialmente i topi con ceppi S di batteri uccisi,
notando che rimanevano vivi; e cime ultimo esperimento iniettò i topi con una miscela di
pneumococco ceppo S uccisi e ceppo R vivi.
RISULTATO: i topi erano morti, ma da loro estrasse batteri vivi del ceppo S —> questo
vuol dire che una sostanza proveniente dai batteri S uccisi, era trasmessa da R vivi,
questa sostanza venne chiamata principio trasformante , che poi si scoprì essere il
DNA.
DNA COME MATERIALE EREDITARIO
1952 —> Alred Hersey e Martha Chase fecero esperimento con il batteriofago T2.
T2:
- Batteriofago o fago
- Costituito da
• Rivestimento proteico
• Capside
• DNA
- Come agisce
• Aderisce alla cellula batterica
• La coda si contrae per formare un passaggio tubolare dalla testa del virus al
citoplasma batterico
• DNA penetra nel batterio perché contiene informazioni genetiche
DNA PROTEINE

Presente il fosforo e non lo zolfo Presente lo zolfo e non il fosforo

Venne marcato con isotopi radioattivi del fosforo Vennero marcate con isotopi radioattivi dello zolfo
32P 35S

ESEGUIRONO 2 ESPERIMENTI:
- PRIMO ESPERIMENTO
• Batteriologi con 32P infettano E. Coli.
• Brodo di coltura con batteri infettati nel frullatore per rimuovere il virus non penetrato
ffi
• Brodo centrifugato con:
- Cellule pesanti al fondo
- Capsidi virali non penetrati sopra
• RISULTATO —> gran parte del DNA marcato si troverà sul fondo —> DNA
PENETRATO NELLE CELLULE.
- SECONDO ESPERIMENTO
• Virus marcato con 35S
• Frullato in brodo
• Brodo centrifugato
• RISULTATO —> proteine marcate nel liquido in alto
DNA = MATERIALE GENETICO
GLI ACIDI NUCLEICI DNA E RNA
ACIDI NUCLEICI:
- Termine usato nel 1869 da Johann Miescher, che rimosse i nuclei da cellule prelevate
da pus contenenti nucleina
• Ricca di fosforo
• Privi di zolfo
• Opposta alle proteine
• Caratteristiche di un acido
- Composti da nucleotidi
• Molecole fatte da base azotata + gruppo fosfato + zucchero pentoso

DNA (acido desossiribonucleico)


- Dallo zucchero desossiribosio
- 4 tipi di nucleotidi —> 4 basi azotate
• PURINE
- Adenosina
- Guaina
• PIRIMIDINE
- Timina
- Citosina

RNA (acido ribonucleico)


- Dallo zucchero ribosio
- Contiene la pirimidina URACILE al posto della TIMINA
- 4 base azotate
• PURINE
- Adenosina
- Guaina
• PIRIMIDINE
- Uracile
- Citosina
REQUISITI DEL DNA PER ESSERE MATERIALE GENETICO
4 ESIGENZE:
1. Materiale genetico VARIABILE tra le specie ed in grado di costudire informazione che
di erenzia le specie
2. COSTANTE all’interno di una specie ed in grado di DUPLICARSI con precisione
3. Poter essere soggetto a MUTAZIONI per grado di variabilità genetica per evolversi
4. Deve TROVARE ESPRESSIONE NEL FENOTIPO; dipende da RNA che copia
sequenze nucleotidiche

1940—> Erwin Charga


Analizzò nel dettaglio il contenuto delle basi di nucleotidi del DNA.
OSSERVAZIONI:
- Contenuto percentuale in nucleotidi del DNA non è sso:
• VARIABILITÁ tra specie diverse
• COSTANZA tra organismi della stessa specie
- Indipendentemente dalla specie
• Appaiamento complementare delle basi
- A=T
- G=C
- Legame idrogeno tra le basi azotate
• 3 legami tra GUANINA e CITOSINA
• 2 legami tra ADENINA e TIMINA
• Legami dovuti alla presenza di OSSIGENO, IDROGENO e AZOTO negli anelli
purinici e piriminidici
STRUTTURA DEL DNA
- 2 scheletri zucchero-fosfato con basi legate e appaiate in qualsiasi sequenza,
spiegazione del perché ogni specie presenta una PERCENTUALE DIVERSA DI
NUCLETOIDI. Le combinazioni totali sono 4 ^ 140 milioni
- La struttura tridimensionale fu scoperta nel 1950
LA MOLECOLA DEL DNA
Sappiamo che il DNA è:
- Polimero di nucleotidi
- A e T insieme; G e C insieme
1950 —> James D Watson e Francis H Crick progettarono un MODELLO
TRIDIMENSIONALE DEL DNA basato sulle scoperte di Franklin e Wilkins
GLI STUDI DI FRANKLIN E WILKINS
Studiarono tramite la cristallogra a a raggi X:
- Dividevano in bre una soluzione concentrata e densa di DNA
- In condizioni adatte queste bre erano simili al cristallo
• Sottoposte a di razione —> forma a doppia elica
L’abbinamento tra nucleotidi è
- Possibile solo tra BASI COMPLEMENTARI, quali A e T; e G e C.
ff
fi
ff
ff
fi
fi
fi
- Dall’esatta successione di basi di un lamento si può ricavare LA SERIE DI
NUCLEOTIDI DEL FILAMENTO
Le due catene hanno direzionalità inversa, ovvero le eliche antiparallele
- Zuccheri del lamento di destra ribaltati rispetto sinistra
- Diverso orientamento di catene
• Estremità 5’ —> gruppo fosfato
• Estremità 3’ —> gruppo ossidrile
- Doppia elica —> estremità 5’ di un lamento = estremità 3’ dell’altro
Il DNA può svolgere la sua funzione grazie alla SEQUENZA DI BASI
- Stabile in una specie
- Variabile tra le specie
Il modello di Watson e Crick permetteva di comprendere la duplicazione e trasmissione di
informazione genetica.

LA DUPLICAZIONE DEL DNA


- Processo di copiatura di una molecola di DNA
- Risultato —> copia esatta della doppia elica
• Ogni lamento fa da stampo per la sintesi di quello nuovo
- SEMICONSERVATIVA
• Filamenti originali stampo si mantengono nelle molecole
- Dimostrazione sperimentale grazie a Meselson e Stahl nel 1957
GLI STADI DELLA DUPLICAZIONE
1. SROTOLAMENTO E APERTURA FILAMENTI
• I due lamenti si srotolano e si discostano formando una FORCELLA DI
DUPLICAZIONE
- Apertura causata da rottura dei legami idrogeno
- Strotolatura avviene per enzima ELICASI
2. APPAIAMENTO DELLE BASI COMPLEMENTARI
• Nuovi nucleotidi si uniscono a lamenti in crescita
3. UNIONE DEI FILAMENTI
• Nucleotidi uniti, lamenti nuovi formati
CONCLUSIONE —> ogni cellula glia ha un lamento “vecchio” (da stampo) e un
lamento neoformato
Stadi 2 e 3 assistiti da complesso enzimatico POLIMERASI.
La duplicazione deve avvenire nella fase S dell’interfase.
Per consentire l’appaiamento le basi devono essere complementari —> lamenti
ANTIPARALLELI
- Questa però è una complicazione

2 CARATTERISTICHE DELLA POLIMERASI


- Non può iniziare dal nulla la sintesi di una nuova catena
- Può unire nucleotidi solo all’estremità 3’ del lamento in formazione
fi
fi
fi
fi
fi
fi
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- Ha bisogno di :
• PRIMER
- Frammento di partenza
- Breve sequenza di nucleotidi di RNA sintetizzata su stampo DNA di PRIMASI
• FILAMENTO LEADER
- Può sintetizzare in modo continuo solo uno dei due lamenti
- In direzione della forcella di duplicazione
Dopo rimozione RNA Primer, non esiste un modo di duplicare le estremità 5’ dei nuovi
lmanti —> il nuovo cromosoma presenta a entrambe le estremità un pezzo di DNA da
rimuovere —> A OGNI DUPLICAZIONE LE MOLECOLE SI ACCORCIANO

ERRORI E CORREZIONE DEL DNA POLIMERASI


- Individua appaiamenti sbagliati
- Rimuove nucleotidi errato
- Sostituisce

RUOLO DEI TELOMERI


TELOMERI
- Speciali sequenze di nucleotidi
- Non codi cano proteine
- Si accorciano ad ogni duplicazione
• Fine telomeri = ne duplicazione
• Invecchiamento e morte cellulare
- Aggiunti ai cromosomi durante formazione di gameti da enzima TELOMERASI

SECONDO FILAMENTO DI DNA SI DUPLICA IN DIREZIONE


OPPOSTA ALLA FORCELLA DI DUPLICAZIONE
1. Enzima elicasi srotola lamenti
2. Filamento guida duplicato dal primer verso la forcella di duplicazione; altro lamento
copiato in direzione opposta
3. Filamento sintetizzato = FILAMENTO IN RITARDO
4. Duplicazione avviene in modo DISCONTINUO (in segmenti chiamati SEGMENTI DI
OZAKAZI)
5. Primer rimossi e rimpiazzati da nucleotidi di DNA, DNA LIGASI unisce i segmenti
fi
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