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Dipartimento del Farmaco

Istituto Superiore di Sanità

SmartDrugs
Terza edizione
Il progetto è stato realizzato con il supporto tecnico e logistico del Comando Carabinieri per
la tutela della salute (NAS) nelle fasi di pianificazione delle verifiche e di individuazione degli
Smart Shop, dei siti internet e nel reperimento delle sostanze da analizzare.

Reparto Farmacodipendenza, Tossicodipendenza e Doping


Osservatorio Fumo Alcol e Droga
Dipartimento del Farmaco
Istituto Superiore di Sanità
Viale Regina Elena, 299 - 00161 Roma
Tel. 06 49902909
Fax 06 49902016
E-mail: osservatorio.fad@iss.it

Volume realizzato grazie al finanziamento concesso


dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale
a valere sul Fondo per le Politiche giovanili - anno 2011
Introduzione

SmartDrugs
Terza edizione
Simona Pichini e Roberta Pacifici
con
Emilia Marchei, Ilaria Palmi, Manuela Pellegrini, Maria Concetta Rotolo
Dipartimento del Farmaco - Osservatorio Fumo Alcol e Droga
Istituto Superiore di Sanità - Roma

Gen. D. Cosimo Piccinno, Magg. Pietro Della Porta,


Cap. Francesco Saggio, Cap. Dario Praturlon
Comando Carabinieri per la tutela della salute (NAS)
Ufficio Comando - Sezione Operazioni
Reparto Analisi

Gruppo di lavoro dell’Osservatorio Fumo Alcol e Droga


Antonella Bacosi, Simonetta Di Carlo, Rita di Giovannandrea, Patrizia Gori,
Silvia Graziano, Laura Martucci, Luisa Mastrobattista, Adele Minutillo, Claudia Mortali,
Giulia Scaravelli, Renata Solimini, Roberta Spoletini, Giacomo Toth

Si ringraziano
Rosanna Cammarano, Alessandra Ceccarini, Italo Gentilini, Scilla Pizzarelli
del “Settore Documentazione” dell'Istituto Superiore di Sanità

3
Indice
Prefazione pag. 9

Presentazione pag. 11

Introduzione pag. 13

1 “Smart Drugs” di origine vegetale


1.1 Acorus calamus pag. 17

1.2 Amanita muscaria pag. 23

1.3 Anadenanthera peregrina pag. 27

1.4 Areca catechu pag. 33

1.5 Argemone mexicana pag. 38

1.6 Argyreia nervosa pag. 45

1.7 Artemisia absinthium pag. 50

1.8 Ayahuasca pag. 56

1.9 Brugmansia arborea pag. 60

1.10 Calea zacatechichi pag. 63

1.11 Citrus aurantium pag. 65

1.12 Datura stramonium pag. 70

1.13 Ephedra sinica pag. 75

1.14 Eurycoma longifolia pag. 80

1.15 Heimia salicifolia pag. 88

1.16 Hydrangea pag. 94

1.17 Ipomoea violacea pag. 100

1.18 Lactuca virosa pag. 103

1.19 Mimosa hostilis pag. 106

1.20 Mitragyna speciosa pag. 108

1.21 Muira puama pag. 113

1.22 Pausinystalia yohimbe pag. 115


1.23 Piper methysticum pag. 119

1.24 Radula marginata pag. 124

1.25 Rivea corymbosa pag. 126

1.26 Salvia divinorum pag. 129

1.27 Sceletium tortuosum pag. 133

1.28 Sida cordifolia pag. 137

1.29 Tribulus terrestris pag. 141

1.30 I Cactus del genere Trichocereus pag. 144

1.31 Turnera aphrodisiaca pag. 148

1.32 Voacanga africana pag. 153

1.33 Withania somnifera pag. 160

2 Cannabinoidi sintetici
2.1 Introduzione pag. 173

2.2 Naftoilindoli pag. 176

2.2.1 JWH-022 pag. 176

2.2.2 JWH-122 e suoi analoghi pag. 179

2.2.3 AM-2201 e suo analogo pag. 189

2.3 Aminoalchilindoli pag. 193

2.3.1 JWH-200 pag. 193

2.4 Naftoilpirroli pag. 195

2.4.1 JWH-307 pag. 195

2.5 Benzoilindoli pag. 198

2.5.1 AM-694 e suoi analoghi pag. 198

2.5.2 AM-2233 pag. 205

2.5.3 RCS-4 pag. 208

2.6 Ciclopropilindolchetoni pag. 211

2.6.1 UR-144 pag. 211


3 Catinoni sintetici
3.1 Introduzione pag. 215

3.2 Catha edulis pag. 217

3.3 Mefedrone pag. 222

3.4 4-metiletcatinone pag. 226

3.5 Efedrone pag. 229

3.6 Metilendiossipirovalerone pag. 233

3.7 Butilone pag. 237

3.8 Metilone pag. 242

3.9 Bufedrone pag. 245

3.10 Pentedrone pag. 248

4 Designer Drugs
4.1 Introduzione pag. 253

4.2 Dimetilamilammina pag. 256

4.3 Metossietamina pag. 261

4.4 (2-aminopropil)benzofurani: 6, 5 e 4-APB pag. 265

4.5 4-Fluoroamfetamina pag. 270

4.6 Metaclorofenilpiperazina pag. 273

4.7 Benzilpiperazina pag. 277

5 Potenziatori delle performance sessuali


5.1 Introduzione pag. 283

5.2 Sildenafil, Vardenafil e Tadalafil pag. 285

5.3 Analoghi del Sildenafil, Vardenafil e Tadalafil pag. 292

5.3.1 Tioanaloghi del Sildenafil pag. 292

5.3.2 Altri analoghi del Sildenafil pag. 294

5.3.3 Analoghi del Vardenafil pag. 296

5.3.4 Analoghi del Tadalafil pag. 298


6 Bevande Energetiche
6.1 Introduzione pag. 305

6.2 Caffeina pag. 311

6.3 Teofillina pag. 318

6.4 Teobromina pag. 322

6.5 Taurina pag. 324

6.6 Carnitina pag. 328

6.7 Glucuronolattone pag. 331

6.8 Vitamine del gruppo B pag. 334

6.9 Ginkgo biloba pag. 339

6.10 Paullinia cupana pag. 347

6.11 Panax quinquefolius pag. 352


Prefazione
L’universo giovanile è in continua evoluzione e, come tale, anche la manifestazione delle problematiche che i ragazzi
vivono cambia repentinamente ed inaspettatamente.
Per le istituzioni e, in particolare, per il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale che ha come mission
quella di occuparsi dei giovani e delle politiche che trasversalmente li interessano, risulta di fondamentale importanza
studiare quei fenomeni che pongono a serio rischio il loro sviluppo e la loro crescita e possono comprometterne la salute
¿VLFDHSVLFRORJLFD
Nella nostra società in cui è ormai evidente che gli adolescenti rappresentano una delle fasce più a rischio, a maggior
ragione se appartenenti a realtà sociali e territoriali più svantaggiate e con problematiche legate all’esclusione sociale,
ULVXOWDIRQGDPHQWDOHSUHGLVSRUUHXQVLVWHPDGLSURWH]LRQHHI¿FDFH
In quest’ottica, diviene prioritario, da una parte conoscere approfonditamente i rischi correlati al consumo di sostanze
più o meno legali che i nostri giovani trovano facilmente negli ambienti che frequentano, dall’altra individuare interventi
di contrasto al disagio giovanile che prevengano la diffusione di fenomeni quali il consumo di sostanze stupefacenti e
l’abuso di alcool.
Per questo motivo, il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, che ho il piacere di coordinare, intende
SURPXRYHUHORVWXGLRHODULFHUFDVXOOH³6PDUW'UXJV´LO¿QHQRQqVROWDQWRTXHOORVHSSXULPSRUWDQWHGLRIIULUHDJOLDGXOWL
di riferimento, come gli educatori ed i familiari, gli strumenti necessari per essere consapevoli ed informati sui rischi che
i nostri giovani incontrano quotidianamente, ma anche e soprattutto stimolare i giovani stessi a “recitare” una parte attiva
SHUFRQWUDVWDUHODFXOWXUDGHOOR³VEDOOR´HGHJOLVWDWLG¶DQLPRDUWL¿FLDOL
Il duplice obiettivo che si intende raggiungere è, quindi, quello di informare i ragazzi sui rischi derivanti dall’uso di
queste sostanze, che spesso hanno forme ed effetti accattivanti, ma anche di lavorare sulla loro crescita personale e sulla
promozione di stili di vita salutari.
La conoscenza è senz’altro importante per promuovere la consapevolezza delle azioni e dei comportamenti ma, altrettanto
vitale risulta essere un intervento preventivo che intercetti le problematicità nel momento in cui si manifestano, fermando,
per tempo, comportamenti lesivi e dannosi per se stessi e per gli altri.
Questo è il motivo per cui il Dipartimento, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, ha realizzato questa
pubblicazione, ormai giunta alla terza edizione, perché, riprendendo una frase di Papa Francesco, “non abbiamo mai avuto
più informazioni di adesso, ma continuiamo a non sapere che cosa succede”. Le istituzioni, invece, devono scoprirlo ed
intervenire.

Il Capo del Dipartimento della Gioventù


e del Servizio civile nazionale
Cons. Calogero Mauceri

9
Presentazione
,OWHUPLQH³6PDUW'UXJV´ ³GURJKHIXUEH´ DSSDUHQHOODOHWWHUDWXUDVFLHQWL¿FDQHJOLDQQLƍGHOYHQWHVLPRVHFRORSHU
indicare tutti quei composti di origine naturale o sintetica in grado di agire sulle “performance” generali dell’individuo.
Mentre alcune di queste sostanze sono semplici integratori dietetici, miscele di vitamine, oligoelementi, aminoacidi, altre
possiedono presunte o accertate proprietà psicoattive. Il determinante comune di tutte le “Smart Drugs” è in ogni caso la
OLEHUDYHQGLWDHODPDQFDQ]DGLLQIRUPD]LRQLVFLHQWL¿FKHSHUTXDQWRULJXDUGDLOSRWHQ]LDOHGLDEXVRGLTXHVWHVRVWDQ]HFRQ
FDUDWWHULVWLFKHWDOLGDHVVHUHLQFOXVHQHOO¶HOHQFRGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLVRJJHWWHDFRQWUROOR '35 HTXLQGL
includerle nelle leggi vigenti sugli stupefacenti.
Negli anni successivi, una serie di studi ha chiarito che tra le “Smart Drugs”, la maggior parte delle sostanze esaminate era
rappresentata da integratori o “nootropici” (smart nutrients) sostanze in grado di stimolare le capacità cognitive, sebbene
in alcuni altri casi si trattasse di sostanze farmacologicamente attive o psicoattive per le quali era necessario un approfon-
GLPHQWRVFLHQWL¿FRSHUSRWHUOHFODVVL¿FDUHDFFXUDWDPHQWHHLQFOXGHUOHQHLJLXVWLWHUPLQLGLOHJJH
Questo approfondimento è stato fatto dal Reparto “Farmacodipendenza, Tossicodipendenza e Doping” del Dipartimento
GHO)DUPDFRGHOO¶,VWLWXWR6XSHULRUHGL6DQLWjFKHDSDUWLUHGDOO¶DQQRVXLQFDULFRGHO0LQLVWURGHOOD6DOXWHKDHVH-
guito senza soluzione di continuità analisi chimiche quali-quantititative e valutazioni farmacotossicologiche su reperti
SURYHQLHQWLGDVHTXHVWULGHL1XFOHL$QWLVR¿VWLFD]LRQLGHOO¶DUPDGHL&DUDELQLHUL 1$6 HGHOOH3URFXUHGHOOD5HSXEEOLFDGL
GLYHUVHFLWWjLQ³6PDUW6KRSV´HUERULVWHULHQHJR]LGLHWQRERWDQLFDHLQ¿QHVXQHJR]LWHOHPDWLFL
1HJOLDQQLLSURGRWWLDQDOL]]DWLHUDQRVRSUDWWXWWRGLRULJLQHQDWXUDOHHVWUDWWLVHFFKLGLSLDQWHIRJOLHHVVLFFDWH
preparati per decotti, capsule contenenti materiale erbaceo, distillati alcolici di piante, ecc.
Sulla base del lavoro analitico, valutativo e di catalogazione il Ministero della Salute ha emanato una serie di decreti legi-
slativi che hanno inserito alcune piante ed alcuni principi attivi in esse contenuti nella Tabella I della lista delle sostanze
VWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD
5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWLHVRVWDQ]HSVLFRWURSH HVXFFHVVLYH
PRGL¿FKHHGLQWHJUD]LRQL
1HOO¶DQQRGHOODSXEEOLFD]LRQHGHOODSULPD(GL]LRQHGL³6PDUW'UXJV´  VXOPHUFDWRWHOHPDWLFRHQHLQHJR]LVSHFLD-
lizzati in articoli “etno” compaiono miscele di “Smart Drugs”, denominate “Spice”, che potevano essere fumate ottenendo
effetti simili a quelli della cannabis. Si trattava infatti di erbe fumabili per uno “sballo legale”, facendo riferimento al
loro status giuridico. In realtà, le analisi chimiche quali-quantititative eseguite su questi prodotti rivelarono la presenza di
cannabinoidi sintetici, una vasta famiglia di molecole strutturalmente non correlate tra di loro ma funzionalmente simili
DOǻWHWUDLGURFDQQDELQROR 7+& LOSULQFLSLRDWWLYRGHOODFDQQDELV
1HOODVHFRQGDHGL]LRQHGHOOLEUR³6PDUW'UXJV´HGLWRQHOGDOO¶,VWLWXWR6XSHULRUHGL6DQLWjVLqTXLQGLSURYYHGXWR
ROWUHDOO¶DJJLRUQDPHQWROHJLVODWLYRIDUPDFRWRVVLFRORJLFRHGDQDOLWLFRGHOOHPRQRJUD¿HGHOODSULPDHGL]LRQHDGLQVHULUH
QXRYHPRQRJUD¿HGL³6PDUW'UXJV´HGXQFDSLWRORGHGLFDWRDOOH³6SLFH´HDLFDQQDELQRLGLVLQWHWLFL
Nell’ultimo decennio però, accanto alla diffusione di prodotti di origine naturale, il mercato illecito, ma soprattutto il
mercato telematico hanno iniziato a proporre molti prodotti di sintesi analoghi strutturali di differenti classi di sostanze
SVLFRDWWLYHHSVLFRWURSHFDWLQRQLVLQWHWLFLQXRYHIHQHWLODPLQHQXRYHGHVLJQHUGUXJVHDQDORJKLGHJOLLQLELWRULGHOOHIR-
sfodiesterasi-5 (quali potenziatori delle performance sessuali) .
Le “Smart Drugs” acquistano l’appellativo di “Trash Drugs” (droghe spazzatura), prodotti di scarto della ricerca far-
PDFRORJLFDQRQXWLOL]]DELOLDL¿QLPHGLFLPDXWLOL]]DWLVROWDQWRLQDPELWRULFUHD]LRQDOHYHQGXWLFRPH³GURJKHOHJDOL´
(legal highs) “prodotti chimici per la ricerca” (research chemicals) non per uso umano, “fertilizzanti” (plant food), “sali
da bagno” (bath salts).
/¶8I¿FLRGHOOH1D]LRQL8QLWHSHULOFRQWUROORGHOODGURJDHODSUHYHQ]LRQHGHOFULPLQH 8QLWHG1DWLRQ2I¿FHRQ'UXJV
DQG&ULPH812'& KDSURSRVWRQHOO¶XVRGHOWHUPLQH³1HZ3V\FKRDFWLYH6XEVWDQFHV´ 136 SHULQGLFDUHFRPH
ULSRUWDLOGRFXPHQWRXI¿FLDOHTXHOOH³6RVWDQ]HG¶DEXVRVLDLQIRUPDSXUDFKHVRWWRIRUPDGLSUHSDUDWLFKHQRQVRQR
VRWWRSRVWHDFRQWUROORGDSDUWHGHOOD&RQYHQ]LRQH8QLFDVXJOL6WXSHIDFHQWLGHO

11
SmartDrugs
In EuropaO¶2VVHUYDWRULRHXURSHRVXOOHGURJKHHWRVVLFRGLSHQGHQ]H (XURSHDQ0RQLWRULQJ&HQWUHIRU'UXJVDQG'UXJ
$GGLFWLRQ(0&''$ ULSRUWDFKHQHOWULHQQLRVRQRVWDWHVHJQDODWHDOVLVWHPDGLDOOHUWDUDSLGRGHOO¶8QLRQH
(XURSHDROWUHQXRYHVRVWDQ]HSVLFRDWWLYHSHUOHVRVWDQ]HVRVSHWWDWHGLSURYRFDUHGDQQLVLJQL¿FDWLYLSHUODVDOXWHVRQR
state poi varate a livello europeo attività formali di valutazione dei rischi .
In Italia DOOD ¿QH GHO  LO 'LSDUWLPHQWR 3ROLWLFKH$QWLGURJD KD DWWLYDWR LO 6LVWHPD 1D]LRQDOH GL$OOHUWD 3UHFRFH H
5LVSRVWD5DSLGD 1DWLRQDO(DUO\:DUQLQJ6\VWHP1(:6 FRQO¶REELHWWLYRGLLQGLYLGXDUHSUHFRFHPHQWHLIHQRPHQL
potenzialmente pericolosi per la salute pubblica correlati alla comparsa di nuove sostanze e di nuove modalità di consumo
e di attivare segnalazioni di pre-allerta o allerta che tempestivamente coinvolgano le strutture deputate alla tutela della
salute e responsabili della eventuale attivazione di misure in risposta alle emergenze. Nel corso di questi anni il Sistema
Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida ha monitorato strettamente la situazione sul territorio italiano rilevando
FLUFDQXRYHVRVWDQ]HSVLFRDWWLYHFLUFRODQWL4XHVWRPHUFDWRXWLOL]]DSULQFLSDOPHQWH,QWHUQHWSHUODSXEEOLFL]]D]LRQH
delle molteplici offerte delle sostanze psicoattive, per la raccolta degli ordinativi e dei pagamenti mediante credito
HOHWWURQLFRHDSSUR¿WWDGHLQRUPDOLFRUULHULSRVWDOLSHULOORURLQYLRDGRPLFLOLR
Pertanto, in questa terza edizione del libro “Smart Drugs” edita dall’Istituto Superiore di Sanità si è nuovamente provve-
GXWRDOO¶DJJLRUQDPHQWROHJLVODWLYRIDUPDFRWRVVLFRORJLFRHGDQDOLWLFRGHOOHPRQRJUD¿HGHOOHSLDQWHSUHVHQWLQHOOHSUHFH-
GHQWLHGL]LRQLDOO¶LQVHULPHQWRGLVHLQXRYHPRQRJUD¿HGL³6PDUW'UXJV´GLRULJLQHYHJHWDOHSHUOHTXDOLVLqRVVHUYDWR
XQQXPHURFUHVFHQWHGLVLWLWHOHPDWLFLFKHQHSURPXRYHYDQRODYHQGLWDHGLQ¿QHVRQRVWDWLDJJLXQWLFDSLWROLULJXDUGDQWL
i cannabinoidi sintetici, i catinoni sintetici, le nuove “designer drugs”, i potenziatori delle performance sessuali e le be-
vande energetiche. Sebbene non esaustive, le notizie contenute in questa terza Edizione del Libro riportano dati di nostri
studi e ricerche e della letteratura internazionale in merito e forniscono informazioni utili al ricercatore, al legislatore e
alle forze dell’ordine.

Prof. Gualtiero Ricciardi


&RPPLVVDULR
Istituto Superiore di Sanità

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Introduzione
/DWHU]DHGL]LRQHGHOOLEUR³6PDUW'UXJV´FRPSUHQGHQRYDQWDGXHPRQRJUD¿HGLYLVHLQVHLFDSLWROL
/DSHFXOLDULWjGHOOLEURqFKHRJQLFDSLWRORULSRUWDQRWL]LHLQIRUPD]LRQLWHFQLFRVFLHQWL¿FKHHOHJDOLFKHSRVVRQRHVVHUH
utilizzate nell’ambito lavorativo da professionisti della salute, dalle forze dell’ordine, da ricercatori e studiosi della
materia.
,QIDWWLLQFLDVFXQDPRQRJUD¿DVRQRIRUQLWHLQGLFD]LRQLULJXDUGDQWLLOLSULQFLSLRLIDUPDFRORJLFDPHQWHDWWLYRLFRQWHQXWRL
FRQOHSULQFLSDOLFDUDWWHULVWLFKHFKLPLFR¿VLFKHOHQRWL]LHUHODWLYHDOO¶XVRODOHJLVOD]LRQHLQPDWHULDGHOVLQJRORSULQFLSLR
attivo eventualmente presente, le proprietà farmaco-tossicologiche, la tossicità, gli effetti avversi, le possibili interazioni
IDUPDFRORJLFKHHLSRVVLELOLHIIHWWLLQJUDYLGDQ]D,QFLDVFXQDPRQRJUD¿DqDOWUHVuSUHVHQWHXQDVH]LRQHULJXDUGDQWHOH
determinazioni analitiche dei principi attivi con maggiore attenzione ai metodi riguardanti l’analisi su matrici biologiche
FRQYHQ]LRQDOLHQRQFRQYHQ]LRQDOL,QDVVHQ]DGLTXHVWHVLULSRUWDQRPHWRGRORJLHSHUO¶DQDOLVLGHOLSULQFLSLRLDWWLYRLLQ
materiali non biologici (polveri, compresse, capsule, ecc.) o su parti della pianta o preparati contenenti parti della pianta
stessa nel caso di “Smart Drugs” provenienti da piante.
$WDOSURSRVLWRLOSULPRFDSLWRORFRQVWDGLPRQRJUD¿HGL³6PDUW'UXJV´GLRULJLQHYHJHWDOHSHUOHTXDOLVLULSRUWDQR
anche le caratteristiche tassonomiche della specie vegetale in questione, il luogo di coltivazione e la porzione della pianta
FRQWHQHQWHLOLSULQFLSLRLDWWLYRL6LWUDWWDGHOO¶DJJLRUQDPHQWRGLYHQWLVHWWHPRQRJUD¿HJLjSUHVHQWLQHOODVHFRQGDHGL]LRQH
GHOOLEURHGLVHLQXRYHPRQRJUD¿HGL³6PDUW'UXJV´YHJHWDOLDOPRPHQWRPROWRSXEEOLFL]]DWHHFRPPHUFLDOL]]DWHSHU
scopi ricreazionali.
,OVHFRQGRFDSLWRORGHOOLEURFRPSUHQGHROWUHDGXQDEUHYHLQWURGX]LRQHOHPRQRJUD¿HGHLFDQQDELQRLGLVLQWHWLFLPDJ-
giormente presenti nel mercato italiano appartenenti alle classi dei Naftoilindoli, Aminoalchilindoli, Naftoilpirroli, Ben-
]RLOLQGROLH&LFORSURSLOLQGROFKHWRQL6LWUDWWDGLPROHFROHDQDORJKHDLFDQQDELQRLGLQDWXUDOLFKHYHQJRQRVLQWHWL]]DWH
LQ ODERUDWRUL FKLPLFRIDUPDFHXWLFL FRQ O¶RELHWWLYR GL LQGLYLGXDUH PROHFROH FKH FRQVHUYLQR DOFXQH SURSULHWj GHOǻ
WHWUDLGURFDQQDELQROR 7+& SULQFLSLRSVLFRDWWLYRGHOODFDQQDELV3UHVHQWLQHOPHUFDWRGDLSULPLDQQLGHOYHQWXQHVLPR
VHFRORYLHWDWLGDOOHJLVODWRUHLQ,WDOLDDSDUWLUHGDOULPDQJRQRWUDOH³QXRYHVRVWDQ]HSVLFRDWWLYH´SLFRPPHU-
FLDOL]]DWHSRLFKpqSRVVLELOHVLQWHWL]]DUHHTXLQGLFRPPHUFLDOL]]DUHDQDORJKLFKHSHUOHORURPRGL¿FD]LRQLGLVWUXWWXUD
chimica non rientrano tra quelli vietati dalla legge vigente.
,OWHU]RFDSLWRORLQFOXGHOHPRQRJUD¿HGLRWWRFDWLQRQLVLQWHWLFLIUDLSLGLIIXVLQHOPHUFDWRWHOHPDWLFRSUHFHGXWLGDXQD
PRQRJUD¿DGHOODSLDQWDGL.KDWPHJOLRFRQRVFLXWDFRPH&DWKDHGXOLVHGHLVXRLSULQFLSLDWWLYLFDWLQRQHHFDWLQD,FDWL-
QRQLVLQWHWLFLVRQRLQIDWWLDQDORJKLVWUXWWXUDOLGHJOLDOFDORLGLGLRULJLQHQDWXUDOHSUHVHQWLQHOOHIRJOLHGHOOD&DWKDHGXOLV6L
tratta di derivati fenetilaminici che presentano un gruppo carbonilico di tipo chetonico nella posizione beta della catena
alchilaminica. Similmente ai cannabinoidi sintetici hanno larga diffusione come droghe psicostimolanti ed allucinogene
tra i giovani e anche in questo caso quando una molecola è posta sotto controllo legislativo, è possibile sintetizzarne e
FRPPHUFLDOL]]DUQHGHJOLDQDORJKLVWUXWWXUDOLFRQPRGL¿FD]LRQLVWUXWWXUDOLFKHOLHVFOXGDQRGDXQFRQWUROOROHJLVODWLYR
/RVWHVVRGLVFRUVRYDOHSHUOHQXRYH³GHVLJQHUGUXJV´IHQHWLODPLQHSLSHUD]LQHWULSWDPLQHSLSHULGLQHHGHOOHSLUUROLGLQH
FRQ HIIHWWL VWLPRODQWL H SVLFRDWWLYL 1HO TXDUWR FDSLWROR VRQR ULSRUWDWH OH RWWR PRQRJUD¿H GHOOH ³'HVLJQHU 'UXJV´ SL
consumate al momento a scopo ricreazionale.
Si è ritenuto di dedicare il quinto capitolo ai principali farmaci della classe degli inibitori delle fosfodiesterasi V e ai loro
analoghi utilizzati nel trattamento della disfunzione erettile, poiché si tratta di prodotti largamente commercializzati a
VFRSRULFUHD]LRQDOHLQFLUFXLWLGLIIHUHQWL HVVLWLWHOHPDWLFLVH[\VKRS GDOOHIDUPDFLHGRYHODOHJJHSUHYHGHO¶DFTXLVWR
dietro prescrizione medica
2OWUHDOOHPRQRJUD¿HUHODWLYHDLWUHSULQFLSDOLLQLELWRULGHOODIRVIRGLHVWHUDVL 3'( VLOGHQD¿OWDGDOD¿OHYDUGHQD¿OQHO
FDSLWRORVRQRDQFKHSUHVHQWLOHPRQRJUD¿HUHODWLYHDLSULQFLSDOLDQDORJKLHWLRDQDORJKLGHLWUHFRPSRVWLVRSUDPHQ]LRQDWL
DOPRPHQWRDQFRUDQRQUHJLVWUDWLFRPHIDUPDFLHTXLQGLGLOLEHUDYHQGLWDVXVLWLWHOHPDWLFLHQHLVH[\VKRS
$QFKHLQTXHVWRFDSLWRORWXWWHOHPRQRJUD¿HVRQRLPSRVWDWHVHFRQGRORVFKHPDJLjSUHFHGHQWHPHQWHGHVFULWWR
,Q¿QHLOVHVWRFDSLWRORqGHGLFDWRDLSULQFLSDOLFRPSRQHQWLGHOOHEHYDQGHHQHUJHWLFKH³(QHUJ\GULQNV´

13
SmartDrugs
Diversi studi, sia in Europa che negli Stati Uniti, hanno evidenziato una prevalenza di consumatori tra i giovani
ed in particolar modo tra gli studenti. Le informazioni ottenute da questi studi hanno messo in evidenza una scarsa
FRQRVFHQ]DGDSDUWHGHLFRQVXPDWRULGHJOLHIIHWWL¿VLRORJLFLHSVLFRORJLFLSRWHQ]LDOPHQWHGDQQRVLFKHGHULYDQRGDXQXVR
incontrollato di queste bevande, specialmente in associazione con l’alcol come rilevato da studi epidemiologici nazionali
ed internazionali.
/HPRQRJUD¿HGLTXHVWRFDSLWRORDUWLFRODWHFRPHTXHOOHGHLFDSLWROLSUHFHGHQWLULJXDUGDQROHWUHPHWLO[DQWLQHFDIIHLQD
WHREURPLQD H WHR¿OOLQD TXLQGL OD WDXULQD OD FDUQLWLQD LO JOXFXURQRODWWRQH OH YLWDPLQH GHO JUXSSR % H WUH SLDQWH
FRPXQHPHQWHSUHVHQWLLQTXHVWHEHYDQGHLO*LQNJRELOREDOD3DXOOLQLDFXSDQDHLO3DQD[TXLQTXHIROLXV

6LPRQD3LFKLQLH5REHUWD3DFL¿FL
Istituto Superiore di Sanità

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1
“Smart Drugs”
di origine vegetale
1.1 Acorus calamus
(calamo aromatico)

Nome: Acorus calamus L.


Famiglia: Acoraceae
Genere: Acorus L.
Specie: Calamus
Sinonimi:FDODPRDURPDWLFR6ZHHWÀDJ LQJO %DFK LQGL 9DVD 7HOXJX 9DFKD $\XUYHGLFD
Provenienza: Asia
Principi attivi:ĮHȕDVDURQH

L’Acorus calamus, detto anche canna odorosa o calamo aromatico, è una pianta erbacea perenne che cresce in zone pa-
OXGRVH2ULJLQDULDGHOO¶$VLDVLqGLIIXVDLQ(XURSDHQHL3DHVLGDOFOLPDWHPSHUDWRLQFOXVDO¶$PHULFDVHWWHQWULRQDOH'DO
UL]RPDVLSURGXFHXQROLRHVVHQ]LDOHFKHFRQWLHQHGLYHUVHVRVWDQ]HWUDOHTXDOLĮHȕDVDURQHFLVPHWLOLVRHXJHQRORDVD
rilaldeide, calamene, linalolo, calamolo, calameone, eugenolo, metil eugenolo, azulene, pinene, cineolo, canfora, ecc. (1-3).
$OO¶ĮHDOȕDVDURQHYHQJRQRDWWULEXLWHVLDOHSURSULHWjIDUPDFRORJLFKHFKHTXHOOHSVLFRDWWLYHGHOODSLDQWD  . In funzione
GHOFRQWHQXWRGLȕDVDURQHYHQJRQRGLVWLQWLFKHPRWLSLGLAcorus calamusXQFKHPRWLSRGLSORLGHFDUDWWHUL]]DWRGDOO¶DV
VHQ]DGLȕDVDURQHXQFKHPRWLSRWULSORLGHHXURSHRHQRUGDPHULFDQRFRQEDVVHFRQFHQWUD]LRQLGLȕDVDURQH  HXQ
FKHPRWLSRWHWUDSORLGHSUHVHQWHQHO6XG(VW$VLDWLFRFRQHOHYDWHTXDQWLWjGLȕDVDURQH    .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

CH3 Nome:ĮDVDURQH
O
Formula Molecolare:&12+23 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:WULPHWRVVL> ( SURSHQLO@EHQ]HQH
CH3
Numero di registro CAS:
O
CH3 Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
O Solubilità: solubile in acetato di etile, cloroformio, etere e alcol etilico.
CH3 Insolubile in acqua.

CH3
Nome:ȕDVDURQH
O CH3
Formula Molecolare:&12+23 SHVRPROHFRODUH  
O Nome sistematico:WULPHWRVVL> = SURSHQLO@EHQ]HQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
CH3 UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: solubile in acetato di etile, cloroformio, etere e alcol etilico.
O
CH3
Insolubile in acqua.

17
SmartDrugs
Uso storico
Riferimenti sull’Acorus calamus sono presenti in alcuni passi dell’Antico Testamento. Nelle prescrizioni che Javeh detta
a Mosé sulla costruzione del santuario a lui dedicato e sulle relative cerimonie da eseguire, viene pronunciata una precisa
formula per la preparazione di un “olio dell’unzione”, composto di mirra, cassia, canna odorifera (Acorus calamus), e
FLQQDPRPR&RQTXHVW¶ROLR0RVpGRYHYDXQJHUHOHGLYHUVHSDUWLGHOVDQWXDULRHGHLVXRLDFFHVVRULHTXLQGLJOLVWHVVL
sacerdoti dediti al culto (7).
Il rizoma dell’Acorus calamusqXVDWRGDSLGLDQQLLQ&LQDHLQ,QGLDSHUULGXUUHLOJRQILRUHDGGRPLQDOHHSHUOD
stitichezza. Molte tribù native americane avevano familiarità con il calamo e la pianta veniva usata come anestetico per
il mal di denti e mal di testa  .
Il rizoma è stato utilizzato anche dagli antichi Greci e Romani. Plinio riporta l’impiego di questa pianta nella preparazio-
ne di oli e profumi pregiati, e anche come ricercato aroma e additivo dei vini greci e latini  . Dioscoride afferma che il
termine Acorus viene dal greco akoro, il quale a sua volta proviene dalla parola kore, la pupilla dell’occhio, in quanto si
riteneva che la pianta fosse utile per guarire le malattie oculari  . Inoltre, sempre secondo Dioscoride, il fumo di Acorus
calamus, aspirato attraverso un imbuto, alleviava la tosse  .

Uso attuale
L’Acorus calamus è una pianta che viene utilizzata in erboristeria e fitoterapia principalmente per le sue proprietà toniche
e aromatiche ed anche per il trattamento di disturbi nervosi, vascolari, reumatoidi e come sedativo  . Dal rizoma si ricava
un infuso utilizzato come stimolante dell’appetito e della digestione (7).
Al di là del consumo “tradizionale” e “storico” della pianta, l’Acorus calamus è popolare tra i consumatori di sostanze
psicoattive per le sue presunte proprietà allucinogene. Da quanto riportato sui siti telematici rivolti all’uso di sostanze
psicoattive, il rizoma della pianta viene utilizzato per preparare un infuso che poi viene bevuto come tè oppure il rizoma
ridotto in polvere viene fumato da solo o miscelato con la marijuana. ÈVWDWRLSRWL]]DWRFKHLOȕDVDURQHXQDYROWDDVVRUEL-
WRYHQJDELRWUDVIRUPDWRLQWULPHWRVVLDPIHWDPLQD 70$ VRVWDQ]DFRQSURSULHWjSVLFRDWWLYHDOOXFLQRJHQHLQVHULWD
nella Tabella I della lista delle sostanze stupefacenti o psicotrope sottoposte alla vigilanza ed al controllo di cui all’articolo
GHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWL
e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni  . In contrasto con questa ipotesi, uno studio sui possibili
PHWDEROLWLGHOO¶ĮHȕDVDURQHLQFDPSLRQLGLXULQDGLVRJJHWWLLQWRVVLFDWLGRSRLQJHVWLRQHGLROLRGLAcorus calamus non
ha, però, potuto rilevare la presenza di TMA-2  /¶LSRWHVLGHOODELRWUDVIRUPD]LRQHGHOȕDVDURQHD70$QDVFHGDOIDW-
WRFKHLOȕDVDURQHHVWUDWWRGDOUL]RPDGHOODSLDQWDYLHQHXWLOL]]DWRSHUSURGXUUHOD70$3HUWDOHPRWLYRTXHVWRSURGRWWR
è venduto su siti telematici insieme alle istruzioni per la sintesi “fai-da-te” della 2-TMA (11).

Legislazione
L’Acorus calamus può essere legalmente comprato, venduto e posseduto in Italia. Tuttavia, il Ministero della Salute Italia-
no ha inserito il rizoma e l’olio essenziale di Acorus calamus nell’elenco delle sostanze e preparati vegetali non ammessi
negli integratori alimentari (12)/¶DOOHJDWR,,,GHO5HJRODPHQWR &( QGHO3DUODPHQWR(XURSHRHGHO&RQVLJOLR
GHOGLFHPEUHUHODWLYRDJOLDURPLHDGLQJUHGLHQWLDOLPHQWDULFRQSURSULHWjDURPDWL]]DQWLGHVWLQDWLDHVVHUHXWLOL]-
]DWLQHJOLHVXJOLDOLPHQWLILVVDDPJNJLOOLYHOORPDVVLPRGLȕDVDURQHQHOOHEHYDQGHDOFROLFKH (13). Lo stesso regolamen-
to, nell’allegato IV, inserisce la varietà tetraploide dell’Acorus calamus in un elenco di sostanze che non possono essere
utilizzate per la produzione di aromi e di ingredienti alimentari con proprietà aromatizzanti (13).
Allo stesso modo, il comitato per i medicinali dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA) ha concluso che le concen-
WUD]LRQLGLĮHȕDVDURQHQHLPHGLFLQDOLDEDVHGLHUEHGRYUHEEHURHVVHUHULGRWWLDOPLQLPRHODYDULHWjGLSORLGHGHOODSLDQ-
WDGHYHVHPSUHHVVHUHSUHIHULWD9LHQHLQROWUHILVVDWRXQOLPLWHGLDVVXQ]LRQHGLȕDVDURQHSUHVHQWHLQSURGRWWLPHGLFLQDOL
YHJHWDOLGLFLUFDPJGLHSDULDFLUFDPJNJGLSHVRFRUSRUHRGLH  .
Negli Stati Uniti, la Food and Drug Administration (FDA), a causa delle controversie sulla sicurezza dell’olio di Acorus
calamusHVXOODSRWHQ]LDOHFDQFHURJHQLFLWjGHOȕDVDURQHKDYLHWDWRO¶XVRGHOODSLDQWDHGHLVXRLHVWUDWWLHGROLFRPHDGGL-
tivo alimentare e nei farmaci per uso umano (15).

18
Acorus calamus

Proprietà farmaco-tossicologiche
Studi sull’attività farmacologica degli estratti e degli oli essenziali dell’Acorus calamus hanno evidenziato potenziali ef-
fetti anticonvulsivanti  HDQDOJHVLFRVHGDWLYL  PHGLDWLGDOSRWHQ]LDPHQWRGHOO¶DWWLYLWjGHOO¶DFLGRȖDPLQREXWLUULFR
(GABA) nel sistema nervoso centrale  . L’interazione con il GABA sarebbe anche alla base dell’attività antidepressiva
degli estratti di rizoma di Acorus calamus (21).
Gli estratti di foglie di Acorus calamus esercitano un’attività anticolinergica e antimuscarinica, che potrebbero essere
potenzialmente sfruttate non solo nel trattamento di disturbi cognitivi, (22,23) ma anche nella cura dell’asma  .
,OȕDVDURQHDWWHQXDO¶DSRSWRVLQHXURQDOHQHOO¶LSSRFDPSRGLUDWWRHGSHUWDOHPRWLYRqXQSRWHQ]LDOHFDQGLGDWRFRPHDJHQ-
te terapeutico per gestire la compromissione cognitiva associata a condizioni quali il morbo di Alzheimer (25). Altri studi
hanno evidenziato l’utilità dell’Acorus calamus nel trattamento del disturbo d’ansia generalizzato  .
Recentemente sono state evidenziate anche le proprietà antimicrobiche  , antinfiammatorie  , antielmintiche e inset-
ticide  VLDGHOȕDVDURQHFKHGHJOLHVWUDWWLDFTXRVLGLAcorus Calamus.

Tossicità
I dati riguardanti la tossicità e la sicurezza degli estratti di Acorus calamusKDQQRGLPRVWUDWRFKHPHQWUHVLDO¶ĮFKHLO
ȕDVDURQHVRQRFLWRWRVVLFLVRORLOȕDVDURQHqSRWHQ]LDOPHQWHJHQRWRVVLFR (7,31)6HPEUDLQIDWWLFKHLOȕDVDURQHLQGXFDOD
sintesi non programmata del DNA negli epatociti e possieda effetti immunosoppressivi  .
In esperimenti di tossicità acuta e cronica condotti su modello animale, gli estratti etanolico (33) ed idroalcolico  di Aco-
rus calamus sono entrambi risultati ben tollerati non causando reazioni tossiche significative negli animali trattati a dosi
RUDOLGLPJNJ0RUWDOLWjHDOWHUD]LRQLFRPSRUWDPHQWDOLPRGHUDWHVRQRVWDWHLQYHFHRVVHUYDWHGRSRVRPPLQLVWUD]LR-
QHRUDOHGLXQHVWUDWWRLGURDOFROLFRDOODGRVHGLPJNJPHQWUHODVRPPLQLVWUD]LRQHGLPJNJLQXQLFDGRVH
SURYRFDXQDPRUWDOLWjGHOGHJOLDQLPDOL  .

Dati relativi alla tossicità acuta dell’Ơ-asarone (35)


1HOWRSR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOHPJNJ
1HOWRSR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHRUDOHPJNJ
1HOWRSR'//RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDYHQRVDPJNJ

'DWLUHODWLYLDOODWRVVLFLWjDFXWDGHOȕDVDURQH (11)
1HOUDWWR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHRUDOHPJNJ
1HOWRSR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOHPJNJ

Dati relativi alla tossicità acuta dell’olio di Acorus calamus (36)

Varietà dell’Acorus Calamus Animale Via di somministrazione DL50


(mg/kg)
 ,QGLDQD UDWWR RUDOH 
  UDWWR LQWUDSHULWRQHDOH 
  WRSR LQWUDSHULWRQHDOH 
criceto intraperitoneale 2,75
 (XURSHD UDWWR RUDOH 
  WRSR LQWUDSHULWRQHDOH 
Europea
WRSR LQWUDSHULWRQHDOH 
 VHQ]DȕDVDURQH 

19
SmartDrugs
Effetti avversi
1HOWULHQQLRLOFHQWURLQIRUPD]LRQLYHOHQL6YHGHVHKDUHJLVWUDWRFDVLFOLQLFLGLLQWRVVLFD]LRQHFRQSURGRWWL
a base di Acorus calamus  . In tutti i casi, il sintomo clinico più frequentemente riportato è stato un vomito prolungato
(fino a 15 ore), seguito da nausea e tachicardia. Altri effetti avversi registrati in seguito all’ingestione di prodotti a base di
Acorus calamus sono vertigini, tremore, respirazione irregolare, pallore e ansia (11). Non sono stati riportati invece effetti
allucinogeni o psicoattivi.

Interazioni farmacologiche
Sebbene l’estratto di Acorus calamusHLQSDUWLFRODUHO¶ĮDVDURQHLQWHUDJLVFDQRFRQJOLLVRHQ]LPL&<3$H&<3'
GHOFLWRFURPR3UHVSRQVDELOLGHOPHWDEROLVPRGLPROWLIDUPDFL (37), in letteratura non sono note interazioni rilevanti
dell’Acorus calamus e dei suoi principi attivi con alcun tipo di farmaco.

Effetti in gravidanza
Date le proprietà emmenagoghe e genotossiche non è consigliabile l’utilizzo in gravidanza dell’Acorus calamus  .

Determinazioni Analitiche
6RQRSUHVHQWLLQOHWWHUDWXUDPHWRGRORJLHSHUO¶DQDOLVLGHOO¶ĮHRȕDVDURQHQHJOLHVWUDWWLGHOUL]RPD  , negli oli essen-
ziali  , in bevande alcoliche  e in prodotti commerciali  a base di Acorus calamus.
4XHVWLPHWRGLDQDOLWLFLXWLOL]]DQRSHUODGHWHUPLQD]LRQHGHOO¶ĮHRȕDVDURQHQHOO¶Acorus calamus tecniche separative
in cromatografia elettrocinetica micellare  , in cromatografia su strato sottile  e in gas cromatografia e cromatografia
liquida accoppiate alla spettrometria di massa  .
,QROWUHHVLVWRQRPHWRGRORJLHSHUO¶DQDOLVLGHOO¶ĮHRȕDVDURQHFRQWHQXWLQHOO¶Acorus calamus in matrici e liquidi biolo-
gici di animali da esperimento utilizzando cromatografia liquida o gassosa accoppiata alla spettrometria di massa  e
nelle urine di consumatori della pianta  .
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione dell’Į- e del ȕ-asarone in urine (10)

Estrazione del campione


8QPOGLXULQDYLHQHDGGL]LRQDWRFRQGXHGLYHUVLYROXPLGLPOGLHWHUHGLHWLOLFRHPLVFHODWRSHUPLQXWL'RSRFHQWUL-
IXJD]LRQHODIDVHRUJDQLFDYLHQHUDFFROWDHSRUWDWDDVHFFRVRWWRIOXVVRGLD]RWR/¶HVVLFFDWRYLHQHULFRVWLWXLWRFRQȝOGL
etile acetato e iniettato nella strumentazione.

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD+38OWUD PP[PȝP
7HPSHUDWXUDLQLHWWRUHƒ&
*DVHOLRDOIOXVVRGLPOPLQ
0RGDOLWjGLLQLH]LRQHVSOLWOHVV
3URJUDPPDWDGLWHPSHUDWXUDƒ&SHUXQPLQXWRƒ&ƒ&Dƒ&PLQ
5LYHODWRUHVSHWWURIRWRPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDDGLPSDWWRHOHWWURQLFR

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


ĮDVDURQHPLQ
ȕDVDURQHPLQ

20
Acorus calamus

Frammenti caratteristici delle sostanze ricercate


ĮDVDURQHP]
ȕDVDURQHP]

Standard
Gli standard delle sostanze utilizzate nelle analisi sono state acquistati presso la ditta Sigma-Aldrich (Milano, Italia).

Curva di calibrazione
Non viene descritta la creazione di una curva di calibrazione.

Risultati
L’analisi viene eseguita su sette compioni di urina provenienti da soggetti intossicati dopo aver ingerito volontariamente
delle preparazioni a base di Acorus calamus. I campioni sono stati raccolti presso il pronto soccorso ospedaliero, dove
i soggetti si erano recati per gli effetti dell’intossicazione. L’analisi ha evidenziato la presenza dell’Ơ-asarone in cinque
GHLVHWWHFDPSLRQLGLXULQDDFRQFHQWUD]LRQLFRPSUHVHWUDHȝJPOHGHOȕDVDURQHLQTXDWWURDFRQFHQWUD]LRQL
FRPSUHVHWUDȝJPO

Bibliografia

 235($15235($1/7$0$606$1'8/(6&85520$1/(VVHQWLDORLODQDO\VLV,,0DVVVSHFWUDLGHQWL¿FDWLRQRIWHUSHQHDQGSKHQ\O-
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 5$,1$9.65,9$67$9$6.6<$0$681'(5.9(VVHQWLDORLOFRPSRVLWLRQRI$FRUXVFDODPXV/IURPWKHQORZHUUHJLRQRIWKH+LPDOD\DV
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 6$7<$/33$8'(/3328'(/$'262.<16025,$5,7<'092*/(5%6(7=(5:1&KHPLFDOFRPSRVLWLRQVSK\WRWR[LFLW\DQG
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 6$025,1,2*)(67,)$FRUXVFDODPXV/ FDODPRDURPDWLFR (OHXVLV
 5$-3876%721*(0%.$5833$<,/60$QRYHUYLHZRQWUDGLWLRQDOXVHVDQGSKDUPDFRORJLFDOSUR¿OHRI$FRUXVFDODPXV/LQQ 6ZHHWÀDJ 
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 6,1*+56+$50$3.0$/9,<$53KDUPDFRORJLFDOSURSHUWLHVDQGD\XUYHGLFYDOXHRILQGLDQEXFKSODQW $FRUXVFDODPXV DVKRUWUHYLHZ
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5HVHDUFK

21
SmartDrugs
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9,-$<$3$1',3$11$%$7+,1$96,9$1$*$65,.$17+%0$1-81$7+9%2**$9$5$38302+$00('3$.5$-(1'5$-
35$6$'..80$5$33$1&7,QYLWURDQWLFKROLQHUJLFDQGDQWLKLVWDPLQLFDFWLYLWLHVRIDFRUXVFDODPXVOLQQOHDYHVH[WUDFWV$IU-7UDGLW&RP-
SOHPHQW$OWHUQ0HG
*(1*</,&/,8-;,1**=+28/'21*0/,;1,8<%HWDDVDURQHLPSURYHVFRJQLWLYHIXQFWLRQE\VXSSUHVVLQJQHXURQDODSRSWRVLV
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66
KWWSWR[QHWQOPQLKJRYLQGH[KWPO
KWWSZZZLQFKHPRUJGRFXPHQWVMHFIDMHFPRQRYMHKWP
3$1',7608.+(5-((3.321186$1.$569(1.$7(6+065,.$17+10HWDEROLVPPHGLDWHGLQWHUDFWLRQRIĮDVDURQHDQG$FRUXV
FDODPXVZLWK&<3$DQG&<3')LWRWHUDSLD
&+,(-57KH0DFGRQDOG(QF\FORSHGLDRI0HGLFLQDO3ODQWV0DFGRQDOG &R/WG/RQGRQ8.
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JUDSK\(OHFWURSKRUHVLV
:,'0(596&+,%/,$5(,&+(4XDQWLWDWLYHGHWHUPLQDWLRQRIEHWDDVDURQHLQFDODPXVE\KLJKSHUIRUPDQFHWKLQOD\HUFKURPDWRJUDSK\-
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*$//,&/*$//,*75$*1,(4XDQWLWDWLYHDQDO\VLVRIDOSKDEHWDWKXMRQHSXOHJRQHVDIUROHFRXPDULQDQGEHWDDVDURQHLQDOFRKROLFEHYHUD-
JHVE\VHOHFWHGLRQPRQLWRULQJ-$SSO7R[LFRO
&855Ñ30,&$/,*/$18==$)'HWHUPLQDWLRQRIȕDVDURQHVDIUROHLVRVDIUROHDQGDQHWKROHLQDOFRKROLFGULQNVE\KLJKSHUIRUPDQFHOLTXLG
FKURPDWRJUDSK\-&KURPDWRJU
<860.,0(./((-+/((.5+21*-'HYHORSPHQWRI¿QJHUSULQWVIRUTXDOLW\FRQWURORIDFRUXVVSHFLHVE\JDVFKURPDWRJUDSK\PDVV
VSHFWURPHWU\%XOO.RUHDQ&KHP6RF
1$1'$.80$560(12166+$,/$-$16$UDSLG+3/&(6,0606PHWKRGIRUGHWHUPLQDWLRQRIȕDVDURQHDSRWHQWLDODQWLHSLOHSWLF
DJHQWLQSODVPDDIWHURUDODGPLQLVWUDWLRQRI$FRUXVFDODPXVH[WUDFWWRUDWV%LRPHG&KURPDWRJU

22
1.2 Amanita muscaria
(ovolo malefico)

Nome: Amanita muscaria


Famiglia: Amanitaceae
Genere: Amanita
Specie: Amanita muscaria / +RRNHU 
Sinonimi:DJDULFXVSVHXGRDXULDQWLFXV%XLOODUGRYRORPDOH¿FRVHJQDEULVH
Provenienza:XELTXLWDULRFUHVFHLQDXWXQQRQHLERVFKLGLFRQLIHUHHGLODWLIRJOLH
Principi attivi: muscimolo, acido ibotenico, muscazone, muscarina (1)

L’Amanita muscaria è una specie velenosa di fungo. I principi attivi contenuti nell’Amanita muscariaVRQRO¶DFLGRLERWH
QLFRLOPXVFLPRORHGLOPXVFD]RQHLQXQDSHUFHQWXDOHGHOGHOSHVRVHFFRGHOODSLDQWD (2).
Il fungo viene assunto per i suoi effetti psichedelici sia in cerimoniali di popolazioni artiche e della Siberia, sia per scopi
ricreazionali da consumatori di sostanze psicotrope  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

Nome: acido ibotenico.


H
O N Formula Molecolare:&5+N22 SHVRPROHFRODUH  
O O Nome sistematico: acido Į-amino-2,3-diidro-3-osso-5-
isossazolacetico.
Numero di registro CAS:
OH
Punto di fusione:ƒ& DQLGUR ƒ& PRQRLGUDWR 
NH2 UVmax:QP
Solubilità: acqua, alcol metilico e dimetilsolfossido.

Nome: muscimolo.
HO Formula Molecolare:&+N222 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 5-(amminometile)-3-isossazololo.
Numero di registro CAS:
NH2
N Punto di fusione:ƒ&
O UVmax:QP
Solubilità: acqua.

Nome: muscazone.
NH2
Formula Molecolare:&5+N22 SHVRPROHFRODUH  
O Nome sistematico: acido Į-amino-2,3-diidro-2-osso-5-ossazolacetico.
O OH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
N O UVmax: S+  QP S+  QP
H
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

23
SmartDrugs
Nome: muscarina.
CH3 Formula Molecolare:&+122 SHVRPROHFRODUH  
O
CH3 CH3 Nome sistematico: 2S-(2Įȕ,5Į WHWUDLGURLGURVVLPHWLOIXUIXULO
N+
trimetilammonio.
CH3 Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
HO
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UV max.
Solubilità: acqua, alcol etilico.

Legislazione
L’Amanita muscaria può essere legalmente comprata, venduta e posseduta in Italia.

Proprietà farmaco-tossicologiche
L’Amanita muscaria viene utilizzata a scopo voluttuario per le sue proprietà allucinogene. In particolare è stato osservato
che l’acido ibotenico, strutturalmente correlato all’acido glutammico, causa eccitazione (5), mentre il muscimolo, essendo
più simile all’acido gamma amminobutirrico GABA, esercita un effetto depressivo   1HO  XQR VWXGLR FOLQLFR
VSRQVRUL]]DWR GDO 1DWLRQDO ,QVWLWXWH RI 1HXURORJLFDO 'LVRUGHU DQG 6WURNH VWDWXQLWHQVH 1,1'6 86$  KD YDOXWDWR OD
sicurezza e l’efficacia dell’infusione diretta di muscimolo nel cervello di pazienti con epilessia non trattabile per il
controllo delle crisi (7). Tale studio, tuttora in corso, prende spunto da una serie di ricerche effettuate precedentemente su
modello animale  .

Tossicità
6RQR ULSRUWDWH LQ OHWWHUDWXUD LQIRUPD]LRQL ULJXDUGDQWL OD PLQLPD GRVH WRVVLFD '7/R  GHO PXVFLPROR  PJNJ  H
OD TXDQWLWj PLQLPD OHWDOH '//R  GHOOD PXVFDULQD  PJNJ  QHOO¶XRPR  . Sono riportati dati di tossicità acuta
dell’acido ibotenico e del muscimolo in modello animale (11).

Effetti avversi
Sono stati segnalati due casi di coma dopo ingestione di Amanita muscaria, risolti positivamente con trattamento sinto-
matico. I pazienti dichiaravano comunque il protrarsi per diversi giorni delle allucinazioni visive (12,13). In generale, nei
soggetti intossicati che mostrano segni di iperattività e sintomi psicotici viene consigliato il trattamento con tranquillanti
o narcolettici  .

Interazioni farmacologiche
Non sono note interazioni farmacologiche.

Effetti in gravidanza
Non esistono dati relativi all’uso in gravidanza o durante l’allattamento.

24
Amanita muscaria

Determinazioni Analitiche
Esistono metodologie per l’analisi dei principi attivi nella testa e nel gambo del fungo, rispettivamente  . Sono state
pubblicate due metodologie per l’analisi dei principi attivi dell’Amanita muscaria nelle urine di assuntori del fungo  .
Di questi metodi analitici, il primo utilizza una tecnica separativa in cromatografia liquida associata ad un rivelatore a
spettrometria di massa, utile per isolare ed identificare muscimolo, acido ibotenico e muscarina nelle urine di consumatori
di Amanita muscaria e Amanita pantherina (17). Il secondo metodo analitico utilizza un cromatografo gassoso accoppiato
ad uno spettrometro di massa per la determinazione e quantificazione del muscimolo e dell’acido ibotenico in campioni di

urina di consumatori di Amanita pantherina . La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore
per organizzare le analisi. Si consiglia di fare riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione del muscimolo e dell’acido ibotenico nelle urine (18)

Estrazione del campione


—OGLXULQHYHQJRQRPLVFHODWLFRQ—OGLXQDVRVSHQVLRQHLQDFLGRFORULGULFR1GL'RZH[:; UHVLQDD
scambio ionico). Dopo centrifugazione, la fase acquosa viene scartata e la rimanente fase (urina miscelata alla sospensio-
QHGL'RZH[:; YLHQHODYDWDFRQ—OGLXQDVROX]LRQHGLDFLGRFORULGULFR1HGDOFROHWLOLFR YY 'RSR
miscelazione e centrifugazione, la fase acquosa viene scartata e alla rimanente fase (urina miscelata alla sospensione di
'RZH[:; YHQJRQRDJJLXQWL—OGLDOFROHWLOLFR—OGLXQDVROX]LRQHDOO¶GLLGURVVLGRGLVRGLRH—OGL
XQDVROX]LRQHDOO¶GLHWLOFORURIRUPLDWRLQGLFORURPHWDQR/DPLVFHODYLHQHDJLWDWDPHGLDQWHYRUWH[SHUVHFRQGLHOD-
VFLDWDULSRVDUHSHUXQPLQXWR6XFFHVVLYDPHQWHYHQJRQRDJJLXQWL—OGLSLULGLQD  HODPLVFHODYLHQHXOWHULRUPHQWH
DJLWDWDDPDQRSHUVHFRQGLHODVFLDWDULSRVDUHSHUXQPLQXWR'RSRFHQWULIXJD]LRQHODIDVHDFTXRVDYLHQHVFDUWDWDHDOOD
IDVHRUJDQLFDYLHQHDJJLXQWRPOGLDFLGRFORULGULFR1/DVROX]LRQHYLHQHPLVFHODWDPHGLDQWHYRUWH[SHUVHFRQGL
HFHQWULIXJDWD/DIDVHRUJDQLFD SDUWHLQIHULRUH YLHQHSUHOHYDWDSRUWDWDDVHFFRVRWWRIOXVVRG¶D]RWRHULFRVWLWXLWDFRQ
—OGLDFHWDWRGLHWLOH8QYROXPHGLȝOYLHQHLQLHWWDWRQHOJDVFURPDWRJUDIR

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD+306 PP[P[P
7HPSHUDWXUDLQLHWWRUHƒ&
*DVHOLRFRQXQIOXVVRGLPOPLQ
0RGDOLWjGLLQLH]LRQHVSOLWOHVV
3URJUDPPDWDGLWHPSHUDWXUDƒ&SHUXQPLQXWRƒ&ƒ&Dƒ&PLQXWRƒ&ƒ&Dƒ&PLQXWRPDQWH-
QXWDDƒ&SHUPLQXWL
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDDGLPSDWWRHOHWWURQLFR

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


PXVFLPROR 12,13 min
DFLGRLERWHQLFRPLQ
FLFORVHULQD VWDQGDUGLQWHUQR PLQ

Frammenti caratteristici delle sostanze ricercate


PXVFLPRORP]
DFLGRLERWHQLFRP] 
FLFORVHULQD VWDQGDUGLQWHUQR P]

25
SmartDrugs
Standard
Lo standard dell’acido ibotenico, del muscimolo e della cicloserina sono stati acquistati presso la ditta Sigma-Aldrich
(Milano, Italia).

Curva di calibrazione
*OL VWDQGDUG GL FDOLEUD]LRQH GHOO¶DFLGR LERWHQLFR H GHO PXVFLPROR      H  JPO  YHQJRQR SUHSDUDWL
aggiungendo soluzioni standard a concentrazione nota a campioni di urina di controllo.

Risultati
L’analisi viene eseguita su quattro campioni di urina provenienti da soggetti intossicati dopo aver ingerito, per errore, del
cibo contenente Amanita pantherina,FDPSLRQLVRQRVWDWLUDFFROWLGDOOHDOOHRUHGRSRO¶LQJHVWLRQHGHOFLERSUHVVRLO
Pronto Soccorso dove i soggetti si erano recati per l’improvvisa intossicazione. La concentrazione dell’acido ibotenico e
del muscimolo nei quattro campioni in esame è riportata nella Tabella 1.

Tabella 1.&RQFHQWUD]LRQLXULQDULH ȝJPO GLDFLGRLERWHQLFRHGLPXVFLPRORLQVRJJHWWLLQWRVVLFDWLFRQAmanita pantherina

Campione Acido ibotenico (μg/ml) Muscimolo (μg/ml)


   
   
   
   

Bibliografia
 7+(0(5&.,1'(;$Q(QFLFORSHGLDRIFKHPLFDOVGUXJVDQGELRORJLFDOVTh(GLWLRQ0DU\DGHOH-2¶1HLO(GLWRU0HUFN6KDUS 'RKPH
&RUS:KLWHKRXVH6WDWLRQ1-86$
 +$/3(51-++DOOXFLQRJHQVDQGGLVVRFLDWLYHDJHQWVQDWXUDOO\JURZLQJLQWKH8QLWHGVWDWHV3KDUPDFRO7KHU
 $PDQLWD0XVFDULDLQ³6PDUW'UXJV´3ULPD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
 $PDQLWD0XVFDULDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 0$7686+,0$<(*8&+,).,.8.$:$70$768'$7+LVWRULFDORYHUYLHZRISV\FKRDFWLYHPXVKURRPV,QÀDPPDWLRQDQG5HJHQHUDWLRQ

 :$/.(55-:22'58))*1.(5.87*$7KHHIIHFWRILERWHQLFDFLGDQGPXVFLPRORQVLQJOHQHXURQVRIWKHVQDLOHelix aspersa&RPS*HQ
3KDUPDFRO
 &OLQLFDO7ULDOVJRY%UDLQ,QIXVLRQRI0XVFLPROWR7UHDW(SLOHSV\KWWSFOLQLFDOWULDOVJRYVHDUFKLQWHUYHQWLRQ PXVFLPRO
 /8'9,*17$1*+0$57$1160,52:6.,30('9(&=.<*%$37,67(6/'$5,6,6.8=1,(&.<5,'(9,16.<2)5(1&+
-$7UDQVPHQLQJHDOPXVFLPROFDQSUHYHQWIRFDO((*VHL]XUHVLQWKHUDWQHRFRUWH[ZLWKRXWVWRSSLQJPXOWLQHXURQDODFWLYLW\LQWKHWUHDWHGDUHD%UDLQ
5HV
 /8'9,*1%$37,67(6/7$1*+00('9(&=.<*921*,=<&.,+&+$5&+$)/,(+-'(9,16.<2.8=1,(&.<5,/RFDOL-
]HGWUDQVPHQLQJHDOPXVFLPROSUHYHQWVQHRFRUWLFDOVHL]XUHVLQUDWVDQGQRQKXPDQSULPDWHVWKHUDSHXWLFLPSOLFDWLRQV(SLOHSVLD
KWWSWR[QHWQOPQLKJRYLQGH[KWPO
 $PDQLWD0XVFDULDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
+2+1+6&+2(1(0$11-&KROLQHUJLFV\QGURPHZLWKXQFRQVFLRXVQHVVLQDPDQLWDSRLVRQLQJ'WVFK0HG:RFKHQVFKU
%59$5002=,1$0%81&03URORQJHGSV\FKRVLVDIWHU$PDQLWDPXVFDULDLQJHVWLRQ:LHQ.OLQ:RFKHQVFKU
0$5&,1,$.%)(5(1&7.862:6.$-&,(&:,(5=-3RLVRQLQJZLWKVHOHFWHGPXVKURRPVZLWKQHXURWURSLFDQGKDOOXFLQRJHQLFHIIHFWV
0HG3U
$PDQLWD0XVFDULDLQ³6PDUW'UXJV´3ULPD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
$PDQLWD0XVFDULDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
0(529$%21'5$367$1.29$09$/.$,,VRODWLRQDQGLGHQWL¿FDWLRQRIWKH$PDQLWDPXVFDULDDQG$PDQLWDSDQWKHULQDWR[LQVLQKXPDQ
XULQH1HXUR(QGRFULQRO/HWW
67ěË%51é-62.2/00(529È%21'5$3*&06GHWHUPLQDWLRQRILERWHQLFDFLGDQGPXVFLPROLQWKHXULQHRISDWLHQWVLQWR[LFDWHGZLWK
$PDQLWDSDQWKHULQD,QW-/HJDO0HG

26
1.3 Anadenanthera peregrina
(yopo)

Nome: Anadenanthera peregrina L.


Famiglia: Mimosaceae
Genere: Anadenanthera
Specie: Peregrina
Sinonimi:\RSRFRKRED
Provenienza:&DUDLEL6XG$PHULFD
Principi attivi: EXIRWHQLQD LGURVVL11GLPHWLOWULSWDPLQD 2+'07  PHWRVVL
11GLPHWLOWULSWDPLQD 0H2'07 11GLPHWLOWULSWDPLQD '07

L’Anadenanthera peregrinaqXQDOEHURSHUHQQHQDWLYRGHL&DUDLELHGHO6XG$PHULFDLFXLVHPLFRQWHQJRQRWULSWDPLQH
DOOXFLQRJHQH1HOORVSHFL¿FRFLUFDXQGLEXIRWHQLQD LGURVVL11GLPHWLOWULSWDPLQD2+'07 XQRGL
PHWRVVL11GLPHWLOWULSWDPLQD 0H2'07 HXQRGL11GLPHWLOWULSWDPLQD '07 (1).
I semi di Anadenanthera peregrinaYHQJRQRWRVWDWLHSROYHUL]]DWLSHUSUHSDUDUHOR³<RSR´XQDSROYHUHFKHYLHQHLQDODWD
SHUOHVXHSURSULHWjDOOXFLQRJHQHGDOOHWULELQGLJHQHGHOVXGHVWGL9HQH]XHOD&RORPELDH%UDVLOH (2). Non ci sono dati
VFLHQWL¿FLFRQVXOWDELOLFKHLQGLFKLQRODTXDQWLWjGLVHPLQHFHVVDULDSUHSDUDUHOR<RSR6HFRQGRLIRUXPGLGLVFXVVLRQHVX
VLWLWHOHPDWLFLGHGLFDWLDVRVWDQ]HSVLFRDWWLYHO LQDOD]LRQHGLXQDTXDQWLWjGLVHPLGL<RSRLQGXFHXQSHULRGRGLIRUWL
DOOXFLQD]LRQLGHOODGXUDWDGLFLUFDPLQXWLVHJXLWLGDXQSHULRGRFRQPDJJLRUHVHGD]LRQHHDOOXFLQD]LRQLSLWHQXL(3).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

NH Nome:EXIRWHQLQD LGURVVL11GLPHWLOWULSWDPLQD  2+'07 


Formula Molecolare:&12+N2 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:  GLPHWLODPLQR HWLO +LQGROROR
HO
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dai relativi all’UVmax.
N
CH3 Solubilità: solubile in alcol etilico, acidi e basi diluite. Insolubile in
CH3 acqua.

NH Nome:PHWRVVL11GLPHWLOWULSWDPLQD 0H2'07 


Formula Molecolare:&13+N2 SHVRPROHFRODUH  
CH3 Nome sistematico:PHWRVVL11GLPHWLO+LQGROHWLODPLQD
O Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dai relativi al
punto di fusione.
N
CH3 UVmax: non sono presenti in letteratura dai relativi all’UVmax.
CH3
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

27
SmartDrugs

NH
Nome: N,N-dimetiltriptamina (DMT).
Formula Molecolare:&13+N2 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:11GLPHWLO+LQGROHWLODPLQD
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP
N
CH3 Solubilità: acido acetico.
CH3

Uso storico
Testimonianze archeologiche dimostrano che l’uso di polveri da inalare contenenti Anadenanthera peregrina è piuttosto
antico e che era diffuso in tutta l’America Latina  . In diverse sepolture nel deserto nord-cileno di S. Pedro de Atacama
VRQRVWDWLWURYDWLGHLUHSHUWLULVDOHQWLDDQQLGRSR&ULVWRFRVWLWXLWLGDERUVHFRQWHQHQWLRJJHWWLODYRUDWLTXDOLWDYR
lette su cui porre il preparato psicoattivo e tubi per inalare, oltre a campioni di polveri e semi di Anadenanthera peregrina
(5)
,QROWUHVLULSRUWDFKHLPDULQDLGL&ULVWRIRUR&RORPERIXURQRLSULPLDQRWDUHLQ%UDVLOHO XVRGLXQDPLVFHODGDIXPDUH
FKLDPDWD&RKREDSUHSDUDWDDSDUWLUHGDOO¶Anadenanthera peregrina, dalla Nicotiana tabacum e da altre piante  . Questa
veniva consumata come stimolante e allucinogeno dagli sciamani per fare profezie e divinazioni e proteggere la tribù da
disgrazie, epidemie e malattie  .

Uso attuale
$OFXQLJUXSSLHWQLFLYHQH]XHODQLQHOODYDOOHGHOO¶2ULQRFRXWLOL]]DQRDQFRUDOR<RSRVQLIIDWRFRQFDQQHGLEDPERRVVDGL
XFFHOORFRVuFRPHDYYHQLYDQHOO¶DQWLFKLWjSHULORURULWLVFLDPDQLFL (7) ed alcune tribù di regioni brasiliane e venezuelane
XWLOL]]DQROR<RSRDVVLHPHDOODSLDQWDGLBanisteriopsis caapi per aumentare e prolungare gli effetti visionari, creando
XQ HVSHULHQ]DVLPLOHDTXHOODGHOO¶$\DKXDVFD (2,7)4XHVWRSHUFKpFRPHJLjULSRUWDWRQHOODPRQRJUDILDGHOO¶$\DKXDVFDOD
Banisteriopsis caapi contiene armine in grado di bloccare le monoaminoossidasi, enzimi che metabolizzano le triptamine,
HOHVHQVD]LRQLDOOXFLQRJHQHFKHHVVHSURGXFRQRQHOO¶RUJDQLVPR'XUDQWHO XWLOL]]RGHOOR<RSRQHLULWLVFLDPDQLFLLQL]LDO
mente viene riferito un tremore dei muscoli del braccio e un’alterazione delle espressioni del viso. Dopo questa fase, gli
VFLDPDQLLQL]LDQRDXUODUHLQPRGRDJJUHVVLYRLQYRFDQGRJOLVSLULWL4XHVWDDJLWD]LRQHGXUDLQPHGLDGDLDLPLQXWL
Segue la fase della trance in cui gli sciamani portano a conoscenza della tribù le loro visioni  .
,VLWLZHEFKHFRPPHUFLDOL]]DQROH³6PDUWGUXJV´LQVHULVFRQRLVHPLGHOO¶Anadenanthera peregrina nella categoria dei
prodotti etnobotanici o di orticultura da non utilizzare per il consumo umano, anche se in realtà danno informazioni sia sul
contenuto e sull’effetto delle triptamine che i semi contengono sia su come preparare la polvere da sniffare  .

Legislazione
In Italia, la N,N-dimetiltriptamina (DMT), è inserita nella Tabella I della lista delle sostanze stupefacenti o psicotrope
VRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWR
unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni.
'LYHUVDPHQWHQpODEXIRWHQLQD 2+'07 RODPHWRVVL11GLPHWLOWULSWDPLQD 0H2'07 QpODSLDQWDRLVHPL
sono inseriti in tale o altre Tabelle del suddetto articolo. L’Anadenanthera peregrina può essere legalmente comprata,
venduta e posseduta in Italia.

28
Anadenanthera peregrina

L’Anadenanthera peregrina e le altre piante ad essa correlate sono di libera vendita negli Stati Uniti. Tuttavia la DMT,
ODEXIRWHQLQDHGDODQFKHOD0H2'07VRQRVRVWDQ]HLQFOXVHQHOOD³6FKHGXOH,´GHO&RQWUROOHG6XEVWDQFHV$FW
statunitense.

Proprietà farmaco-tossicologiche
Non ci sono studi sulle proprietà farmacologiche della pianta di Anadenanthera peregrina, i cui semi vengono ricercati
esclusivamente a scopo ricreazionale per la loro capacità di indurre effetti psicoattivi e allucinatori.
È possibile dedurre alcune proprietà farmaco-tossicologiche dell’Anadenanthera peregrina quale risultato dell’azione
GHOOHWULSWDPLQH '072+'07H0H2'07 LQHVVDFRQWHQXWH4XHVW¶XOWLPHVWUHWWDPHQWHFRUUHODWHDOODVHURWRQL-
QDKDQQRDIILQLWjSHULUHFHWWRULVHURWRQLQHUJLFL +7 DOLYHOORGHLTXDOLDJLVFRQRFRPHDJRQLVWL 7DEHOOD   .
/D0H2'07KDDOWDDIILQLWjSHULOUHFHWWRUHGHOODVHURWRQLQD+7$HGqGDOOHDOOHYROWHSLSRWHQWHGHOOD'07  .
&RPHOD'07LVXRLHIIHWWLSVLFRDWWLYLVRQRGLEUHYHGXUDWDTXDQGRDVVXQWDSHUYLDRUDOHHFRQJOLLQLELWRULGHJOLHQ]L-
mi monoaminoossidasi, in quanto in mancanza di essi la DMT è rapidamente metabolizzata nel tratto gastrointestinale
SURSULRGDTXHVWLHQ]LPL,QFRQWUDGGL]LRQHFRQTXHVWDDIIHUPD]LRQHXQUHFHQWHVWXGLRGLPRVWUDO¶D]LRQHGHOOD0H2
'07SHUYLDRUDOHDGRVLVXSHULRULDPJVHQ]DDXVLOLRGLXQ0$2LQLELWRUH (11). La via di assunzione comune di queste
sostanze è quella intranasale o l’aspirazione delle sostanze vaporizzate nel fumo. Più raramente si sceglie la via iniettiva.

Tabella 1. Dosaggio, via di somministrazione, durata d'azione delle indolalchilamine (triptamine) contenute nell’Anade-
nanthera peregrina 

Composto Dosaggio Via di somministrazione Durata dell’effetto Sito di legame


  ȝJNJ   SVLFRDWWLYR PLQXWL
 '07  )XPDWDVQLIIDWD  +7$H&+7
iniettata
0H2'07  )XPDWDVQLIIDWD  +7$&H'+7
iniettata
 2+'07  )XPDWDVQLIIDWD  +7$&H'+7

Esperimenti naïve di alcuni consumatori riportano che la bufotenina ha effetti psicoattivi-allucinatori a differenti dosi in
funzione della via di somministrazione (Tabella 2).

Tabella 2. Dosi psicoattive della bufotenina nell’uomo secondo le diverse vie di somministrazione

Via di somministrazione Dose (mg di bufotenina)


 ,QWUDQDVDOH 
 6XEOLQJXDOH 
 2UDOH 
 9DSRUL]]D]LRQH 
 5HWWDOH 

29
SmartDrugs
Tossicità
Non sono noti studi tossicologici, né in modello animale né nell’uomo, volti a stabilire la tossicità acuta e cronica
dell’Anadenanthera peregrina.

Dati relativi alla tossicità acuta della bufotenina (12)


1HOODUDQD'//RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHSDUHQWHUDOHPJNJ
1HOWRSR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOHPJNJ
1HOWRSR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDYHQRVDPJNJ
1HOO¶XRPR'7/RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDYHQRVD—JNJ

Dati relativi alla tossicità acuta della 5-metossi-N,N-dimetiltriptamina (11)


1HOWRSR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOHPJNJ
1HOWRSR'//RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHVXEFXWDQHDPJNJ

Dati relativi alla tossicità acuta della N,N-dimetiltriptamina (11)


1HOWRSR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOHPJNJ
1HOWRSR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDYHQRVDPJNJ
1HOO¶XRPR'7/RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDPXVFRODUHPJNJ

Effetti avversi
, SULQFLSDOLHIIHWWLDYYHUVLULSRUWDWLD VHJXLWRGHOO¶XVRGL<RSR VRQR OHDOOXFLQD]LRQLYLVLYH  . La bufotenina contenuta
nell’Anadenanthera peregrinaVHPEUDHVVHUHODUHVSRQVDELOHGLVHQVD]LRQLTXDOLFRVWUL]LRQHDOODJRODVFKLDFFLDPHQWRGHO
torace e ansia (13).

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate in letteratura possibili interazioni farmacologiche della pianta. La somministrazione concomitante di
0H2'07XQRGHLSULQFLSLDWWLYLFRQWHQXWLQHLVHPLGLAnadenanthera peregrinaFRQDUPDOLQDRDOWUL0$2LQLELWRUL
può provocare casi d’intossicazione o addirittura la morte  .

Effetti in gravidanza
Non sono riportate in letteratura dati sull’uso della pianta in gravidanza o durante l’allattamento.

30
Anadenanthera peregrina

Determinazioni Analitiche
Non sono presenti nella letteratura scientifica metodologie per l’analisi dei principi attivi dell’Anadenanthera peregrina
nei liquidi biologici. Tuttavia, esistono in letteratura metodologie per la determinazione della N,N dimetiltriptamina nei
liquidi biologici di assuntori della bevanda di Ayahuasca  .
È invece presente in letteratura una metodologia analitica che utilizza una tecnica separativa in gas cromatografia accop-
piata alla spettrometria di massa e alla spettroscopia ad infrarossi per l’analisi della bufotenina nei semi di Anadenanthera
peregrina  .
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Determinazione della bufotenina nei semi di Anadenanthera peregrina (20)

Estrazione del campione


8QPOGLXULQDYLHQHDGGL]LRQDWRFRQGXHGLYHUVLYROXPLGLPOGLHWHUHGLHWLOLFRHPLVFHODWRSHUPLQXWL'RSRFHQWUL-
IXJD]LRQHODIDVHRUJDQLFDYLHQHUDFFROWDHSRUWDWDDVHFFRVRWWRIOXVVRGLD]RWR/¶HVVLFFDWRYLHQHULFRVWLWXLWRFRQȝOGL
etile acetato e iniettato nella strumentazione.

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD- :'%06 ȝP[P[ȝP
7HPSHUDWXUDLQLHWWRUHƒ&
*DVHOLRFRQXQIOXVVRGLPOPLQ
0RGDOLWjGLLQLH]LRQHVSOLW
3URJUDPPDWDGLWHPSHUDWXUDƒ&SHUPLQXWLƒ&ƒ&Dƒ&PLQXWRPDQWHQXWDDƒ&SHUPLQXWL
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDDGLPSDWWRHOHWWURQLFR

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


EXIRWHQLQDPLQ

Frammenti caratteristici delle sostanze ricercate


EXIRWHQLQDP]

Standard
Lo standard di bufotenina è reperibile presso la ditta Sigma-Aldrich (Milano, Italia).

Curva di calibrazione
Trattandosi di un’analisi di tipo qualitativo, non viene descritta la creazione della curva di calibrazione.

Risultati
L’analisi dei semi di Anadenanthera peregrinaFRQIHUPDODSUHVHQ]DGHOODEXIRWHQLQDQRQYHQJRQRLQYHFHGHWHUPLQDWH
OD'07H0H2'07

31
SmartDrugs
Bibliografia
 277 - 3KDUPDxRSRSV\FKRQDXWLFV KXPDQ LQWUDQDVDO VXEOLQJXDO LQWUDUHFWDO SXOPXQDU\ DQG RUDO SKDUPDFRORJ\ RI EXIRWHQLQH - 3V\FKRDFWLYH
'UXJV
 52''56QXIIV\QHUJ\SUHSDUDWLRQXVHDQGSKDUPDFRORJ\RI\RSRDQG%DQLVWHULRSVLV&DDSLDPRQJWKH3LDURDRIVRXWKHUQ9HQH]XHOD-3V\FKR-
DFWLYH'UXJV
 KWWSZZZSV\FKRQDXWFRPSLDQWHDQDGHQDQWKHUDFROXEULQD\RSRFHELOKWPO
 %È(=+&$675200%(1$9(17($0.,17=3&,5,0(/(9&$0$5*2&7+20$6&'UXJVLQSUHKLVWRU\FKHPLFDODQDO\VLVRI
DQFLHQWKXPDQKDLU)RUHQVLF6FL,QWHUQ
 2*$/'(-3$55,$=$%76272(&8VRGHSODQWDVSVLFRDFWLYDVHQHOQRUWKGH&KLOHHYLGHQFLDTXtPLFDGHOFRQVXPRGHD\DKXDVFDGXUDQWHHO
SHULRGRPHGLR G& /DWLQ$PHULFDQ$QWLTXLW\
 0$57,1(=67$/0(,'$053,172$&$OXFLQyJHQRVQDWXUDLVXPYRRGDHXURSDPHGLHYDODREUDVLO4XLP1RYD
 52''5680$%,/$$<RSRHWKQLFLW\DQGVRFLDOFKDQJHDFRPSDUDWLYHDQDO\VLVRI3LDURDDQG&XLYD\RSRXVH-3V\FKRDFWLYH'UXJV

 KWWSZZZVKDPDQLFH[WUDFWVFRP[FDUWVKDPDQLFSURGXFWVDQDGHQDQWKHUDSHUHJULQD\RSRVHHGVKWPO
 6$/,+/+.$86+,.$0LQLUHYLHZRQSV\FKHGHOLFGUXJV,OOXPLQDWLRQRQWKHKLGGHQDVSHFWVRIPLQG$-3&7
6+(1+:-,$1*;/:,17(5-&<8$03V\FKHGHOLF0HWKR[\11GLPHWK\OWU\SWDPLQHPHWDEROLVPSKDUPDFRNLQHWLFVGUXJLQWHUDFWLRQV
DQGSKDUPDFRORJLFDODFWLRQV&XUU'UXJ0HWDE
 277-3KDUPHSpQD3V\FKRQDXWLFV+XPDQLQWUDQDVDOVXEOLQJXDODQGRUDOSKDUPDFRORJ\RIPHWKR[\11GLPHWK\OWU\SWDPLQH-3V\FKRDFWLYH
'UXJV
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0&,/+(11<(+5,%$-%$5%$12-0-675$660$15%$5.(56$0HWKRGRORJ\DQGWKHGHWHUPLQDWLRQRIWKHPDMRUFRQVWLWXHQWVDQG
PHWDEROLWHVRIWKH$PD]RQLDQERWDQLFDOPHGLFLQHD\DKXDVFDLQKXPDQXULQH%LRPHG&KURPDWRJU
2/,9(,5$&'2.$,**'$&267$-/'($/0(,'$502/,9(,5$6,/9$'<21$0,1(0'HWHUPLQDWLRQRIGLPHWK\OWU\SWDPLQHDQG
ȕFDUEROLQHV D\DKXDVFDDONDORLGV LQSODVPDVDPSOHVE\/&0606%LRDQDO\VLV
0&,/+(11<(+5,%$-%$5%$12-0-675$660$15%$5.(56$0HWKRGRORJ\IRUGHWHUPLQLQJPDMRUFRQVWLWXHQWVRID\DKXDVFDDQG
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*$8-$&$'(0367(511$9,&.,(1(6%5$1'76'$1'5$'(-%''HWHUPLQDWLRQRI11GLPHWK\OWU\SWDPLQHLQEHYHUDJHVFRQVX-
PHGLQUHOLJLRXVSUDFWLFHVE\KHDGVSDFHVROLGSKDVHPLFURH[WUDFWLRQIROORZHGE\JDVFKURPDWRJUDSK\LRQWUDSPDVVVSHFWURPHWU\7DODQWD

$\DKXDVFDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
%/$&./('*(5'3+(/$1&3,GHQWL¿FDWLRQRIEXIRWHQLQHLQ<RSRVHHGVYLD*&,5'0LFURJUDP-

32
1.4 Areca catechu
(areca-nut)

Nome: Areca catechu Linn


Famiglia: Arecaceae (Palmae)
Genere: Areca L.
Specie: Areca catechu Linn
Sinonimi: noce di betel, areca, betel palm, pinang, bing lang, areca-nut, betel nut
Provenienza:RULJLQDULDGL&H\ORQ 6UL/DQND 0DOHVLDYLHQHWXWWDYLDFROWLYDWDLQWXWWRLOVXG
est asiatico, in India ed in alcune regioni dell’Africa centro-orientale
Principi attivi: arecolina, arecaidina, guvacina e guvacolina

L’Areca catechu è una palma ad alto fusto. La noce di Areca catechu viene triturata in piccoli pezzi ed insieme all’idrossi-
do di calcio e alle foglie del Piper betle (pepe betel) viene masticata (betel quid) oppure fumata, mescolata con il tabacco
e racchiusa in foglie secche di pepe betel (1). La noce di Areca avrebbe presunti effetti stimolati, afrodisiaci e di resistenza
alla fame (1-3).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi


Nome: arecolina.
Formula Molecolare:&+13122 (peso molecolare = 155,1).
O Nome sistematico: WHWUDLGURPHWLODFLGR SLULGLQFDUERV
CH3 CH3 silico metilestere.
N O Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: QRQ SUHVHQWD DVVRUELPHQWR VLJQLILFDWLYR DVVRUEH GD  D
QP
Solubilità: cloroformio, acqua, etere.

CH3 Nome: arecaidina.


Formula Molecolare:&7+11122 SHVRPROHFRODUH  
N
Nome sistematico:WHWUDLGURDFLGRPHWLOQLFRWLQLFR
Numero di registro CAS:
OH Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
O Solubilità: acqua.

Nome: guvacina.
H Formula Molecolare:&+122 (peso molecolare = 127,1).
N
Nome sistematico:DFLGRWHWUDLGURQLFRWLQLFR
Numero di registro CAS:
OH Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
di fusione.
O UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: acqua.

33
SmartDrugs
Nome: guvacolina (norarecolina).
Formula Molecolare:&7+11122 SHVRPROHFRODUH  
CH3 Nome sistematico:WHWUDLGURDFLGRSLULGLQRFDUERVVLOLFR
metil estere.
HN O
Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
O di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

Legislazione
L’Areca Catechu, può essere legalmente comprata, venduta e posseduta in Italia. Il Ministero della Salute ha inserito
l’arecolina in un elenco di sostanze che non possono entrare nella composizione dei prodotti cosmetici  e i semi dell’Areca
Catechu in un elenco di sostanze e preparati vegetali non ammessi negli integratori alimentari (5).

Proprietà farmaco-tossicologiche
La noce di Areca è nota per le sue proprietà analgesiche, sedative e antidepressive  . La maggior parte delle sue proprie-
tà farmaco-tossicologiche sono da attribuire all’arecolina, il principale alcaloide dell’Areca catechu. L’arecolina è uno
stimolante del sistema nervoso centrale, ma presenta effetti antimuscarinici sulla muscolatura liscia e si lega ai recettori
GABA nel cervello che contribuiscono agli effetti psicoattivi  .

Tossicità
Sono noti i dati di tossicità acuta dell’arecolina nel modello animale  .

Effetti avversi
L’assunzione della noce di ArecaqDVVRFLDWDDOORVYLOXSSRGLGLYHUVHSDWRORJLHTXDOLFDQFURHVRIDJHRFDQFURDOIHJDWR
obesità, sindrome metabolica, malattie cardiache, schizofrenia  ed è, inoltre, uno dei maggiori responsabili dell’elevato
numero di carcinomi della bocca e della laringe rilevato tra le popolazioni asiatiche  . L’arecolina è inoltre una sostanza
con un potenziale genotossico, mutageno e cancerogeno  .

Interazioni farmacologiche
Sono stati rilevati effetti extrapiramidali a seguito dell’interazione tra farmaci neurolettici e noce di Areca (22).

Effetti in gravidanza
L’utilizzo della noce di ArecaGXUDQWHODJUDYLGDQ]DqDVVRFLDWRDULGX]LRQHGHOSHVRDOODQDVFLWDSDUWRSUHWHUPLQHPRUWL
neonatali e malformazioni fetali  . L’Areca, soprattutto quando combinata con il tabacco, possiede un potenziale feto-
tossico ad alte dosi e riduce la fertilità  .

34
Areca catechu

Determinazioni Analitiche
Recentemente è stato pubblicato un metodo analitico che utilizza un gas cromatografo accoppiato alla spettrometria di
massa per l’analisi di bustine contenenti trinciato di noce di areca con pepe betel masticabili, molto diffuse nel continen-
te indiano (indian pouches)  .
Sono state pubblicate diverse metodologie per l’analisi dei principi attivi dell’Areca catechu in liquidi biologici di con-
sumatori  .
Di questi metodi analitici, due utilizzano una tecnica separativa in cromatografia liquida associata ad uno spettrometro
di massa tandem per la determinazione e quantificazione dell’arecolina, dell’arecaidina  e dell’acido N-metilnipe-
cotico, metabolita di entrambi gli alcaloidi dell’Areca (32) in campioni di sangue  e di urina (31) di consumatori abituali.
Il terzo metodo analitico utilizza un cromatografo liquido associato ad uno spettrometro di massa per la determinazione
dell’arecolina nella saliva (32).
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione dell’arecolina, dell’arecaidina e dell’acido N-metil-


nipecotico nelle urine (31)

Estrazione del campione


,FDPSLRQLGLXULQDUDFFROWLYHQJRQRULVFDOGDWLDƒ&SHUPLQXWL'RSRFHQWULIXJD]LRQHDUSPȝOVRQRGLOXLWL
GLHFLYROWHFRQXQDVROX]LRQHDOGLDOFROPHWLOLFRFRQWHQHQWHGLDFLGRWULIOXRURDFHWLFRȝOGLFDPSLRQHFRVu
diluito viene caricato su un sistema di purificazione automatico provvisto di colonna per l’estrazione in fase solida (SPE)
,QHUWVLO2'6îPPȝP SUHFHGHQWHPHQWHFRQGL]LRQDWDFRQXQDVROX]LRQHDOGLDOFROPHWLOLFRFRQWHQHQWH
GLDFLGRWULIOXRURDFHWLFR/DFRORQQD63(YLHQHODYDWDFRQODVROX]LRQHDOGLDOFROPHWLOLFRFRQWHQHQWHGL
DFLGRWULIOXRURDFHWLFRSHUPLQXWLHVXFFHVVLYDPHQWHXQDYDOYRODWUDVIHULVFHSDUWHGHOO¶HVWUDWWRQHOODSRVL]LRQHGLLQLH-
zione nella colonna separativa del cromatografo liquido.

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD,QHUWVLO2'6& [PP[ȝP
)DVHPRELOH$VROX]LRQHDOGLDOFROPHWLOLFRFRQWHQHQWHGLDFLGRIRUPLFR
)DVHPRELOH%VROX]LRQHDOGLDOFROPHWLOLFRFRQWHQHQWHGLDFLGRIRUPLFR
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWHOLQHDUH IDVHPRELOH%QHOO¶LQWHUYDOORPLQXWLILQRDOQHOO¶LQWHUYDOOR
PLQXWLPDQWHQXWRSHUGXHPLQXWLILQRDOQHOO¶LQWHUYDOORPLQXWLPDQWHQXWRSHUPLQXWLILQR
DOORQHOO¶LQWHUYDOORPLQXWL
)OXVVRPOPLQ
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDWDQGHPFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYD
7HPSHUDWXUDGHOJDVGLHYDSRUD]LRQHƒ&
7HPSHUDWXUDGHOJDVGLQHEXOL]]D]LRQHƒ&
9ROWDJJLRGHOO¶DJRN9
(QHUJLDGLFROOLVLRQH9SHUO¶DUHFROLQD9SHUO¶DUHFROLQDG3 e l’arecaidina-d3, 25 V per l’arecaidina, l’acido N-metil-
nipecotico e acido N-metilnipecotico-d3.

35
SmartDrugs
Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate
DUHFDLGLQD 7,2 min
arecaidina-d3 VWDQGDUGLQWHUQR  7,2 min
DFLGR1PHWLOQLSHFRWLFRPLQXWL
acido N-metilnipecotico-d3 VWDQGDUGLQWHUQR PLQ
DUHFROLQDPLQ
arecolina-d3 VWDQGDUGLQWHUQR PLQ

Transizioni caratteristiche delle sostanze ricercate


DUHFDLGLQDP]ĺĺ
arecaidina-d3 VWDQGDUGLQWHUQR P]ĺ
DFLGR1PHWLOQLSHFRWLFRP]ĺĺ
acido N-metilnipecotico-d3 VWDQGDUGLQWHUQR P]ĺ 73
DUHFROLQDP]ĺĺ
arecolina-d3 VWDQGDUGLQWHUQR P]ĺ

Standard
Gli standard dell’arecolina e dell’arecaidina sono stati acquistati presso la ditta Sigma-Aldrich (Milano, Italia). Lo stan-
GDUGGLDFLGR1PHWLOQLSHFRWLFRqVWDWRDFTXLVWDWRSUHVVRODGLWWD2DNZRRG3URGXFW :HVW&ROXPELD6&86$ 

Curva di calibrazione
Gli standard di calibrazione dell’arecolina, dell’arecaidina e dell’acido N-metilnipecotico vengono preparati aggiungendo
soluzioni standard a concentrazione nota a campioni di urina di controllo.

Risultati
L’analisi viene eseguita su 33 campioni provenienti da soggetti che masticano regolarmente noce di Areca. Le concentra-
]LRQLPHGLHGHLGLYHUVLSULQFLSLDWWLYLQHLFDPSLRQLGLXULQDUDFFROWLVRQRSDULD
$UHFROLQDQJPJFUHDWLQLQD
$UHFDLGLQDQJPJFUHDWLQLQD
$FLGR1PHWLOQLSHFRWLFRQJPJFUHDWLQLQD

36
Areca catechu

Bibliografia

  *837$3&:$51$.8/$685,<$6*OREDOHSLGHPLRORJ\RIDUHFDQXWXVDJH$GGLFW%LRO
  $UHFD1XWLQ³6PDUW'UXJV´3ULPD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
  $UHFD1XWLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
  (OHQFRGHOOHVRVWDQ]HFKHQRQSRVVRQRHQWUDUHQHOODFRPSRVL]LRQHGHLSURGRWWLFRVPHWLFL
  KWWSZZZVDOXWHJRYLWLPJV&BBSDJLQH$UHHBBOLVWD)LOHBLWHP1DPHBB¿OHSGI
  (OHQFRGHOOHVRVWDQ]HHSUHSDUDWLYHJHWDOLFKHQRQSRVVRQRHQWUDUHQHOODFRPSRVL]LRQHGHJOLLQWHJUDWRULDOLPHQWDUL
  KWWSZZZVDOXWHJRYLWLPJV&BBSDJLQH$UHHBBOLVWD)LOHBLWHP1DPHBB¿OHSGI
  %+$1'$5($0.6+,56$*$5$'9<$:$+$5(16+$'$0%$5$$7+259(963RWHQWLDODQDOJHVLFDQWLLQÀDPPDWRU\DQGDQWLR[LGDQWDFWLYLWLHV
RIK\GURDOFRKROLFH[WUDFWRI$UHFDFDWHFKX/QXW)RRG&KHP7R[LFRO
  -$,6:$/3.80$536,1*+9.6,1*+'.$UHFDFDWHFKX/DYDOXDEOHKHUEDOPHGLFLQHDJDLQVWGLIIHUHQWKHDOWKSUREOHPV5HV-0HG3ODQW

  :,1672&.$$UHFDQXWDEXVHOLDELOLW\GHSHQGHQFHDQGSXEOLFKHDOWK$GGLFW%LRO
  0,5=$666+$),48(.9$573$5$,10,$UHFDQXWFKHZLQJDQGGHSHQGHQF\V\QGURPHLVWKHGHSHQGHQFHFRPSDUDEOHWRVPRNLQJ"$FURVVVHFWLRQDO
VWXG\6XEVW$EXVH7UHDW3UHY3ROLF\
 $UHFD1XWLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 /,10<&+(10&:8,&:8'&&+(1*<-:8&&&+$,&</((-0:807$UHFDXVHUVLQFRPELQDWLRQZLWKWREDFFRDQGDOFRKROXVHDUHDVVRFLD-
WHGZLWK\RXQJHUDJHRIGLDJQRVHGHVRSKDJHDOFDQFHULQ7DLZDQHVHPHQ3/R62QHH
 :(1&376$,0.&+81*:6+68+/&+$1*<&&+$1+7&+,$1*3+&+(1*7<76$,63&DQFHUULVNVIURPEHWHOTXLGFKHZLQJEH\RQGRUDO
FDQFHUDPXOWLSOHVLWHFDUFLQRJHQZKHQDFWLQJZLWKVPRNLQJ&DQFHU&DXVHV&RQWURO
 /,1:<3,681<(5);/,8&6/,7&/,&,+8$1*&</,1&&%HWHOQXWFKHZLQJLVVWURQJO\DVVRFLDWHGZLWKJHQHUDODQGFHQWUDOREHVLW\LQ&KLQHVH
PDOHPLGGOHDJHGDGXOWV2EHVLW\
 <(1$0&+,8<+&+(1/6:8+0+8$1*&&%28&+(5%-&+(17+$SRSXODWLRQEDVHGVWXG\RIWKHDVVRFLDWLRQEHWZHHQEHWHOTXLGFKHZLQJ
DQGWKHPHWDEROLFV\QGURPHLQPHQ$P-&OLQ1XWU
 /,1:<&+,87</((/7/,1&&+8$1*&<+8$1*.&%HWHOQXWFKHZLQJLVDVVRFLDWHGZLWKLQFUHDVHGULVNRIFDUGLRYDVFXODUGLVHDVHDQGDOOFDXVH
PRUWDOLW\LQ7DLZDQHVHPHQ$P-&OLQ1XWU
 ,4%$/030(+%22%$/,1+$,'(5*3(59(=6$=$0,(IIHFWVRIEHWHOQXWRQFDUGLRYDVFXODUULVNIDFWRUVLQDUDWPRGHO%0&&DUGLRYDVF'LVRUG

 68//,9$15-$1'5(662772&0,/(6:.<''57KHHIIHFWVRIDQLQGLJHQRXVPXVFDULQLFGUXJ%HWHOQXW $UHFDFDWHFKX RQWKHV\PSWRPVRIVFKL-
]RSKUHQLDDORQJLWXGLQDOVWXG\LQ3DODX0LFURQHVLD$P-3V\FKLDWU\
 $/,16.+$:$-$$.,Q1XWVDQGVHHGVLQKHDOWKDQGGLVHDVHSUHYHQWLRQ3UHHG\9:DWVRQ53DWHO9HGLWRU1HZ<RUN(OVHYLHU,QF%HWHOQXW $UHFD
FDWHFKX DQGLWVHIIHFWVRQKHDOWKSS
 +8&:&+$205'LUHFWDFWLQJ'1$DON\ODWLQJDJHQWVSUHVHQWLQDTXHRXVH[WUDFWVRIDUHFDQXWDQGLWVSURGXFWV&KHP5HV7R[LFRO
 /,1&&&+$1*0&&+$1*++:$1*7076(1*:<7$,7)<(++:<$1*77+$+1/--(1*-+$UHFDQXWLQGXFHGPLFURQXFOHLDQG
F\WRNLQHVLVIDLOXUHLQ&KLQHVHKDPVWHURYDU\FHOOVLVUHODWHGWRUHDFWLYHR[\JHQVSHFLHVSURGXFWLRQDQGDFWLQ¿ODPHQWGHUHJXODWLRQ(QYLURQ0RO0XWDJHQ

 6+$5$1510(+5275$5&+28'+85<<$6275$.$VVRFLDWLRQRIEHWHOQXWZLWKFDUFLQRJHQHVLVUHYLVLWZLWKDFOLQLFDOSHUVSHFWLYH3/R62QH
H
 &2332/$0021'2/$53RWHQWLDODFWLRQRIEHWHODONDORLGVRQSRVLWLYHDQGQHJDWLYHV\PSWRPVRIVFKL]RSKUHQLDDUHYLHZ1RUG-3V\FKLDWU\

 ,17(51$7,21$/$*(1&<)255(6($5&+21&$1&(5 ,$5& :+2%HWHOTXLGDQGDUHFDQXWFKHZLQJDQGVRPHDUHFDQXWGHULYHGQLWURVDPLQHV
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 .80$567REDFFRDQGDUHFDQXWFKHZLQJ5HSURGXFWLYHLPSDLUPHQWV$QRYHUYLHZ5HSURG7R[LFRO
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 .80$5,$*$87$0$./$..$'%&.80$56,QXWHURDQGODFWDWLRQH[SRVXUHRIPLFHWRSDQPDVDODHIIHFWRQGDPVDQGSUHJQDQF\RXWFRPH-(QYLURQ
3DWKRO7R[LFRO2QFRO
 &+8($/&$55$5$9,3$:0.3,0$13$1$5$.0:,/$'3+$,1*(51-9$198*70/((6-1267(1)0&*5($'<5,VDUHFDLQQRFHQW"
7KHHIIHFWRIDUHFD EHWHO QXWFKHZLQJLQDSRSXODWLRQRISUHJQDQWZRPHQRQWKH7KDL0\DQPDUERUGHU,QW+HDOWK
 5272/20&3(//(*5,1,0%26('0$5&+(,('85*%$16+,$3,&+,1,66\VWHPDWLFWR[LFRORJLFDODQDO\VLVRI,QGLDQKHUEDOUHDG\WRFKHZ
SRXFKHVE\JDVFKURPDWRJUDSK\PDVVVSHFWURPHWU\$QQ7R[LFRO$QDO
 :8,&&+(13+:$1*&-:8'&76$,60&+$205&+(1%+/((++/((&+.2<&4XDQWL¿FDWLRQRIEORRGEHWHOTXLGDONDORLGVDQGXULQDU\
K\GUR[\GHR[\JXDQRVLQHLQKXPDQVDQGWKHLUDVVRFLDWLRQZLWKEHWHOFKHZLQJKDELWV-$QDO7R[LFRO
 +8&:&+$1*<=:$1*+:&+$205+LJKWKURXJKSXWVLPXOWDQHRXVDQDO\VLVRI¿YHXULQDU\PHWDEROLWHVRIDUHFDQXWDQGWREDFFRDONDORLGVE\LVRWR-
SHGLOXWLRQOLTXLGFKURPDWRJUDSK\WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\ZLWKRQOLQHVROLGSKDVHH[WUDFWLRQ&DQFHU(SLGHPLRO%LRPDUNHUV3UHY
 &2;69,&.(56(5*+86=2(//1(5+6DOLYDU\DUHFROLQHOHYHOVGXULQJDUHFDQXWFKHZLQJLQKXPDQYROXQWHHUV-2UDO3DWKRO0HG

37
1.5 Argemone mexicana
(prickly poppy)

Nome: Argemone mexicana


Famiglia: Papaveraceae
Genere: Argemone L.
Specie: Argemone mexicana L.
Sinonimi:PH[LFDQSULFNO\SRSS\³FDUGRVDQWR´FKLFRODWH
Provenienza:RULJLQDULDGHOO¶$PHULFD&HQWUDOHLQSDUWLFRODUHGHO0HVVLFR
Principi attivi: berberina, protopina, sanguinarina, diidrosanguinarina, allocriptopina,
cheleritrina, coptisina

L’Argemone mexicanaFRPXQHPHQWHFRQRVFLXWDFRPHSULFNO\SRSS\qRULJLQDULDGHOO¶$PHULFD&HQWUDOHGHO0HVVLFRH
delle Indie (1),GLYHUVLDOFDORLGLLVRFKLQROLQLFLFRQWHQXWLQHOODSLDQWDVRQREHUEHULQDSURWRSLQDVDQJXLQDULQDGLLGURVDQ
guinarina, allocriptopina, cheleritrina, coptisina (2)5HFHQWHPHQWHVRQRVWDWLLGHQWL¿FDWLDOWULDOFDORLGLTXDOLGHLGURFRULGDO
mina, jatrorrizina, columbamina, ossiberberina, protomessicina (3-5).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

O Nome: berberina.
Formula Molecolare:>&+12@+ SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: GLLGURGLPHWRVVLEHQ]R J EHQ]R
GLRVVROR D TXLQROL]LQLR
N+ Numero di registro CAS:
O Punto di fusione:ƒ&
CH3 O
UVmax:QP
CH3 Solubilità: dissolve lentamente in acqua.

O Nome: protopina.
Formula Molecolare:&+125 SHVRPROHFRODUH  
O
Nome sistematico:WHWUDLGURPHWLOELV  EHQ]RGLRVVROR
O
F¶¶J D]HFLQ + RQH
Numero di registro CAS:
N Punto di fusione:ƒ&
O
CH3
UVmax:LQDOFROHWLOLFR QP
O Solubilità: solubile in acetato di etile, bisulfide di carbonio, benzene,
petrolio, etere. Praticamente insolubile in acqua.

38
Argemone mexicana

O Nome: sanguinarina.
Formula Molecolare:&+12 (peso molecolare = 332,3).
O Nome sistematico:PHWLO  EHQ]RGLRVVROR F GLRVVROR
L IHQDQWULGLQD
N Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
CH3
O
UVmax:QP DOFROPHWLOLFR 
O Solubilità: solubile in alcol, cloroformio, acetone, acetato di etile.

Nome: diidrosanguinarina.
O Formula Molecolare:&+1512 (peso molecolare = 333,3).
CH3 O Nome sistematico:GLLGURPHWLO  EHQ]RGLRVVROR F 
N GLRVVROR L IHQDQWULGLQD
O Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
O UVmax:QP DOFROHWLOLFR 
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

Nome: allocriptopina.
CH3 Formula Molecolare:&21+23125 SHVRPROHFRODUH  
N Nome sistematico:WHWUDLGURGLPHWRVVLPHWLO 
O
O CH3 EHQ]RGLRVVROR H  EHQ]D]HFLQ + RQH
Numero di registro CAS:
O O
Punto di fusione:ƒ&
CH3
O UVmax:QP
Solubilità: solubile in alcol, cloroformio, etere, acetato di etile e acidi
diluiti.

Nome: cheleritrina.
Formula Molecolare:>&21+12@+ SHVRPROHFRODUH  
CH3 Nome sistematico:GLPHWRVVLPHWLO  EHQ]RGLRVVROR F
O fenantridinio.
O Numero di registro CAS:
N+ O CH3 Punto di fusione:ƒ&
O CH3 UVmax:QP
Solubilità:VROXELOHLQGLPHWLOVROIRVVLGR '062 DOFROHWLOLFRHWHUH
di petrolio. Non solubile in acqua.

39
SmartDrugs
Nome: coptisina.
Formula Molecolare:>&+12@+ SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:GLLGURELV  EHQ]RGLRVVROR D¶¶J
O N+
quinolizinio.
O Numero di registro CAS:
O
Punto di fusione:ƒ&
O
UVmax:
Solubilità: molto poco solubile in acqua, parzialmente solubile in
alcol, solubile in alcali.

CH3 Nome: deidrocoridalmina.


O Formula Molecolare:>&+12@+ SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: GLLGURLGURVVLWULPHWRVVLGLEHQ]R
CH3 N+
O (a,g)quinolizinio.
Numero di registro CAS:
O
CH3 Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP
O
Solubilità: sotto forma di sale solubile in acqua. Sotto forma di base
H
solubile nei più comuni solventi organici.

H Nome: jatrorrizina.
O Formula Molecolare:>&+12@+ SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: GLLGURLGURVVLWULPHWRVVLGLEHQ]R
CH3 N+
O (a,g)quinolizinio.
Numero di registro CAS:
O
CH3 Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP
O
Solubilità: sotto forma di sale solubile in acqua. Sotto forma di base
CH3 solubile nei più comuni solventi organici  .

CH3 Nome: columbamina.


O Formula Molecolare:>&+12@+ SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: GLLGURLGURVVLWULPHWRVVLGLEHQ]R
H N+
O
(a,g)quinolizinio.
Numero di registro CAS:
O
CH3 Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP
O
Solubilità: sotto forma di sale solubile in acqua. Sotto forma di base
CH3 solubile nei più comuni solventi organici  .

40
Argemone mexicana

O
Nome: ossiberberina.
Formula Molecolare:&+17125 (peso molecolare = 351,35).
N O
O Nome sistematico:DGLGHLGURGLPHWRVVL
O PHWLOHQHGLRVVL EHUELQRQH
CH3
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
O
UVmax:QP
CH3
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

O
Nome: protomessicina.
CH3
Formula Molecolare:&+21125 SHVRPROHFRODUH  
N
O Nome sistematico:LGURVVLPHWRVVLPHWLO
O WHWUDLGUREHQ]R>F@>@EHQ]RGLRVVROR>J@D]HFLQ + RQH
Numero di registro CAS:QRQqSUHVHQWHLOQXPHURGLUHJLVWUR&$6
Punto di fusione:ƒ&
CH3
O UVmax:QP
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.
OH

Legislazione
L’Argemone mexicana può essere legalmente comprata, venduta e posseduta in Italia. Il Ministero della Salute ha inserito
il fiore, la foglia la radice, il seme e l’olio, dell’Argemone mexicana in un elenco sostanze e preparati vegetali non am-
messi negli integratori alimentari (7).

Proprietà farmaco-tossicologiche
Sono state studiate le proprietà terapeutiche dell’Argemone mexicana  . L’estratto della pianta si è mostrato efficace
come ipoglicemizzante  , antiossidante (11,12), antielmintico (13), epatoprotettivo  e come analgesico, ansiolitico e sedati-
vo (15). Possiede, inoltre, attività antibatterica  , citotossica  HDWWLYLWjDQWL+,9 (21).
Sebbene siano stati identificati altri alcaloidi della pianta (deidrocoridalmina, jatrorrizina, columbamina, ossiberberina,
protomessicina)  , non ci sono studi sulle loro eventuali proprietà farmacologiche in modello animale o umano.
/¶2UJDQL]]D]LRQH 0RQGLDOH GHOOD 6DQLWj KD LQ FRUVR QHOOR VWDWR GHO 0DOL $IULFD  XQR VWXGLR VXOOD IDUPDFRFLQHWLFD
farmacodinamica e tollerabilità del decotto di parti aeree dell’Argemone mexicana in volontari sani infettati e non
con Plasmodium Falciparum (22). L’Argemone mexicana infatti è una pianta medicinale utilizzata tradizionalmente da
popolazioni africane per l'attività antimalarica (23-25).

Tossicità
6RQRULSRUWDWLLQOHWWHUDWXUDGDWLULJXDUGDQWLODGRVHOHWDOH '/ QHOWRSRGHOO¶RVVLEHUEHULQDGRSRVRPPLQLVWUD]LRQH
LQWUDSHULWRQHDOH PJNJ   HGHOODFRSWLVLQDGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHRUDOH PJNJGLSHVRFRUSRUHR   . Sono
noti i dati di tossicità acuta dei principali alcaloidi dell’Argemone mexicana in modello animale (27).
L’estratto acquoso delle foglie di Argemone mexicanaQRQSURGXFHQHOUDWWRXQHIIHWWRDYYHUVRRVVHUYDELOH 12$(/1R
2EVHUYHG$GYHUVH(IIHFW/HYHO DOODGRVHGLPJ.JGLSHVRFRUSRUHR  .

41
SmartDrugs
Effetti avversi
Segni di avvelenamento con sedazione, inerzia, lentezza, contrazioni addominali ma anche opacità corneale ed edema
sono stati segnalati recentemente dopo il consumo di olio commestibile adulterato con olio di Argemone  . Studi speri-
mentali e clinici suggeriscono che la pelle, il fegato, i polmoni, i reni ed il cuore siano i siti bersaglio dell’intossicazione
da olio di Argemone  . Infine studi su modello animale hanno da poco messo in luce il potenziale genotossico e cance-
rogeno dell’olio di Argemone e della sanguinarina se applicati topicamente  .

Interazioni farmacologiche
Non sono note possibili interazioni farmacologiche.

Effetti in gravidanza
L’uso di Argemone mexicana è sconsigliato nelle donne in gravidanza o in allattamento (31).

Determinazioni Analitiche
Non sono presenti nella letteratura scientifica metodologie per l’analisi dei principi attivi dell’Argemone mexicana nei
liquidi biologici. Tuttavia, esistono in letteratura, tre diverse metodologie per la determinazione degli alcaloidi presenti
QHO6DQ+XDQJHQHOOD=RXMLQZDQ PLVFHOHGLGLYHUVHSLDQWHWUDFXLODCoptis chinesis) e nella Chelidonium majus  in
plasma animale. La Coptis chinesis e la Chelidonium majus contengono alcuni alcaloidi presenti anche nell’Argemone
mexicana.
Di questi metodi analitici, il primo utilizza una tecnica separativa in cromatografia liquida associata ad un rivelatore in
spettrometria di massa (32) utile per isolare ed identificare la berberina e la jatrorrizina nel plasma di coniglio dopo som-
PLQLVWUD]LRQHRUDOHGLGHFRWWRGL6DQ+XDQJ,OVHFRQGRHLOWHU]RPHWRGRDQDOLWLFRXWLOL]]DQRXQFURPDWRJUDIROLTXLGR
accoppiato ad uno spettrometro di massa tandem per la determinazione simultanea, in plasma di ratto, della berberina e
GHOODMDWURUUL]LQDGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHRUDOHGHOO¶HVWUDWWRGL=RXMLQZDQ (33) e della protopina, coptisina, sanguinarina e
cheleritrina dopo somministrazione intragastrica dell’estratto di Chelidonium majus L.  .
È stato inoltre messo a punto un metodo d’analisi in gas cromatografia-spettrometria di massa per la determinazione di
ventitré diversi alcaloidi estratti da piante del genere Argemone e del genere Eschscholzia (35).
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione della protopina, coptisina, sanguinarina


e cheleritrina in plasma di ratto (34)

Estrazione del campione


$ȝOGLSODVPDYHQJRQRDJJLXQWLȝOGLXQDPLVFHODGLDOFROPHWLOLFRDFTXD YY HȝOGLDFLGRFORULGULFR
0'RSRDYHUDJLWDWRLOFDPSLRQHVXXQYRUWH[SHUXQPLQXWRVLDJJLXQJRQRPOGLXQDPLVFHODGLDFHWDWRG HWLOH
GLFORURPHWDQR YY /DVROX]LRQHYLHQHPLVFHODWDSHUPLQXWLLQXQDJLWDWRUHSULPDGLHVVHUHFHQWULIXJDWDSHU
PLQXWLDUSP/DIDVHRUJDQLFDYLHQHSUHOHYDWDSRUWDWDDVHFFRVRWWRIOXVVRG¶D]RWRDƒ&HULFRVWLWXLWDFRQ
—OGLIDVHPRELOH DFHWRQLWULOHHDFTXDDS+FRQDFLGRIRUPLFR 8QYROXPHGLȝOYLHQHLQLHWWDWRQHO
cromatografo liquido.

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD'LDPRQVLO& [PP[ȝP
)DVHPRELOHDFHWRQLWULOHHDFTXDDS+FRQDFLGRIRUPLFR
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHLVRFUDWLFD

42
Argemone mexicana

)OXVVRPOPLQ
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDWDQGHPFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYD
7HPSHUDWXUDGHOFDSLOODUHƒ&
9ROWDJJLRGHOO¶DJRN9
(QHUJLDGLFROOLVLRQH9SHUODSURWRSLQD9SHUODFRSWLVLQD9SHUODVDQJXLQDULQDH9SHUODFKHOHULWULQDHOD
palmatina (standard interno).

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


SURWRSLQD 5,51 min
FRSWLVLQDPLQ
SDOPDWLQD VWDQGDUGLQWHUQR PLQ
VDQJXLQDULQDPLQ
FKHOHULWULQDPLQ

Transizioni caratteristiche delle sostanze ricercate


SURWRSLQDP]ĺĺ
FRSWLVLQDP]ĺĺ
SDOPDWLQD VWDQGDUGLQWHUQR P]ĺĺ
VDQJXLQDULQDP]ĺĺ
FKHOHULWULQDP]ĺĺ

Standard
Gli standard delle sostanze utilizzate nelle analisi sono stati acquistati presso la ditta Sigma-Aldrich (Milano, Italia).

Curva di calibrazione
*OLVWDQGDUGGLFDOLEUD]LRQHGHOODSURWRSLQD UDQJHGLFRQFHQWUD]LRQLQJPO GHOODFRSWLVLQD UDQJHGLFRQ-
FHQWUD]LRQLQJPO GHOODVDQJXLQDULQD UDQJHGLFRQFHQWUD]LRQLQJPO GHOODFKHOHULWULQD UDQJHGL
FRQFHQWUD]LRQLQJPO HGHLFDPSLRQLXWLOL]]DWLSHULOFRQWUROORGLTXDOLWjGHOODSURWRSLQD HQJ
PO GHOODFRSWLVLQD HQJPO GHOODVDQJXLQDULQD HQJPO GHOODFKHOHULWULQD 
HQJPO YHQJRQRSUHSDUDWLDJJLXQJHQGRVROX]LRQLVWDQGDUGDFRQFHQWUD]LRQHQRWDLQFDPSLRQLGLSODVPDGLFRQWUROOR

Risultati
/¶DQDOLVLYLHQHHVHJXLWDVXFDPSLRQLGLSODVPDGLUDWWRGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDJDVWULFDGLJNJGHOO¶HVWUDWWRGL
Chelidonium majus L. per studiare le proprietà farmacocinetiche della protopina, della coptisina, della sanguinarina e
della cheleritrina.
Gli autori riportano che gli alcaloidi analizzati sono rapidamente assorbiti dopo la somministrazione, con un valore di
tempo di picco (Tmax FKHYDULDGDKDRUHHFKHODFRQFHQWUD]LRQHPDVVLPD &max GHOODVDQJXLQDULQD “
QJPO qGDOOHDOOHYROWHVXSHULRUHULVSHWWRDTXHOODGHJOLDOWULDOFDORLGL SURWRSLQD“QJPOFRSWLVLQD
“QJPOFKHOHULWULQD“QJPO 

Bibliografia

 6&+/277(5%(5&.-2'RHV³$UJHPRQHPH[LFDQD´FRQWDLQPRUSKLQH"-$P&KHP6RF
 '$6+*.0857+<31(YDOXDWLRQRI$UJHPRQHPH[LFDQD/LQQ/HDYHVIRUZRXQGKHDOLQJDFWLYLW\-1DW3URG3ODQW5HVRXU
 6,1*+66,1*+7'6,1*+933$1'(<9%4XDWHUQDU\DONDORLGVRI$UJHPRQHPH[LFDQD3KDUP%LRO
 6,1*+63$1'(<9%6,1*+7'$ONDORLGVDQGÀDYRQRLGVRI$UJHPRQHPH[LFDQD1DW3URG5HV
 $UJHPRQHPH[LFDQDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 *5<&29È/'267È/-0$5(.54XDWHUQDU\SURWREHUEHULQHDONDORLGV3K\WRFKHPLVWU\

43
SmartDrugs
 (OHQFR GHOOH VRVWDQ]H H SUHSDUDWL YHJHWDOL FKH QRQ SRVVRQR HQWUDUH QHOOD FRPSRVL]LRQH GHJOL LQWHJUDWRUL DOLPHQWDULKWWSZZZVDOXWHJRYLW
LPJV&BBSDJLQH$UHHBBOLVWD)LOHBLWHP1DPHBB¿OHSGI
 5$-9$,'+<$61$*25,%36,1*+*.'8%(<%.'(6$,3-$,16$UHYLHZRQDUJHPRQHPH[LFDQDOLQQDQLQGLDQPHGLFLQDOSODQW
,-365
 35,<$&/5$2.9%(WKDQRERWDQLFDODQGFXUUHQWHWKDQRSKDUPDFRORJLFDODVSHFWVRIDUJHPRQHPH[LFDQDOLQQDQRYHUYLHZ,-365

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6FL
3(580$/36(.$595$-(6+9*$1'+,0$7+,6.80$5561$=,08',1.+6,QYLWUR$QWLR[LGDQW$FWLYLW\RI$UJHPRQHPH[LFDQD
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65,9$67$9$1&+$8+$1$66+$50$%,VRODWLRQDQGFKDUDFWHUL]DWLRQRIVRPHSK\WRFKHPLFDOVIURP,QGLDQWUDGLWLRQDOSODQWV%LRWHFKQRO
5HV,QW$UWLFOH,'%LRWHFKQRO5HV,QW3XEOLVKHGRQOLQH'HFHPEHU
0$-(('$7$-8*1$7+,*$1$0%,.60(1$.$+$QWKHOPLQWLFDFWLYLW\RI$UJHPRQHPH[LFDQDOHDYHVH[WUDFWDJDLQVW3KHUHWLPDSURV-
WKXPDDQG$VFDUGLDJDOOL5HV-3KDUP%LRO&KH6FL
'$63.6(7+,53$1'$33$1,65+HSDWRSURWHFWLYHDFWLYLW\RISODQW$UJHPRQHPH[LFDQD OLQQ DJDLQVWFDUERQWHWUDFKORULGH FFO LQGXFHG
KHSDWRWR[LFLW\LQUDWV,QW-3KDUP5HV'HY
15. $1$57+(6&+$8'+$5,61HXURSKDUPDFRORJLFDOVWXG\RI$UJHPRQHPH[LFDQD/LQQ-$36
526$63,fÏ1<0(-Ë$$'Ë$=58,=*$*8,/$50,6È1&+(=1,(7265,9(52&58=-)(WKQRERWDQLFDOVXUYH\DQGDQWLEDFWHULDO
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PH[LFDQD/ 3DSDYHUDFHDH $VLDQ3DF-7URS0HG
6+$+('855$+0$10')$,=866$/(+,10'3$59,1$$/$0.$QWLEDFWHULDODFWLYLW\RI$UJHPRQHPH[LFDQD/DJDLQVWZDWHUERUQH
PLFUREHV-0HG3ODQWV5HV
6$+8$0&'(%$7$%1.3$'+<$51$QWLEDFWHULDODFWLYLW\RI$UJHPRQHPH[LFDQD/DJDLQVWPXOWLGUXJUHVLVWDQW3VHXGRPRQDVDHUXJLQRVD
LVRODWHGIURPFOLQLFDOVDPSOHV$VLDQ3DF-7URS0HG66
8'',16-*5,&(,'7,5$/21*2(&\WRWR[LFHIIHFWVRIEDQJODGHVKLPHGLFLQDOSODQWH[WUDFWV(YLG%DVHG&RPSOHPHQW$OWHUQDW0HG
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0DOL3KDUPDFRNLQHWLFVDQG2EVHUYDWLRQDO6WXG\KWWSFOLQLFDOWULDOVJRYFWVKRZVWXG\1&7
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DUWHVXQDWHDPRGLDTXLQHIRUWKHPDQDJHPHQWRIPDODULDLQ0DOLSROLF\DQGSXEOLFKHDOWKLPSOLFDWLRQV7UDQV56RF7URS0HG+\J
:,//&2;0/*5$=%',$.,7(&)$/48(7-'$&.282)6,',%(2*,$1,6',$//2',VSDUDVLWHFOHDUDQFHFOLQLFDOO\LPSRUWDQW
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QXFOHDUOHXNRF\WHVLQSDWLHQWVZLWKDUJHPRQHRLOSRLVRQLQJ&KHP%LRO,QWHUDFW
$16$5,.0'$603RWHQWLDWLRQRIWXPRXUSURPRWLRQE\WRSLFDODSSOLFDWLRQRIDUJHPRQHRLOLVRODWHGVDQJXLQDULQHDONDORLGLQDPRGHORIPRXVH
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WLRQRI¿YHLVRTXLQROLQHDONDORLGVIURP&KHOLGRQLXPPDMXV/LQUDWSODVPDDQGLWVDSSOLFDWLRQWRDSKDUPDFRNLQHWLFVWXG\-0DVV6SHFWURP

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(VFKVFKRO]LDE\*&061DW3URG&RPPXQ

44
1.6 Argyreia nervosa
(hawaiian baby woodrose)

Nome: Argyreia nervosa, Argyreia speciosa


Famiglia: Convolvulaceae
Genere: Argyreia Lour
Specie: Argyreia nervosa (Burm. F. Bojer)
Sinonimi:KDZDLLDQEDE\ZRRGURVH +%:5 HOHSKDQWFUHHSHUZRROO\PRUQLQJJORU\
VLOYHUPRUQLQJJORU\
Provenienza: montagne del Messico meridionale, Guatemala, Indie occidentali,
America Subtropicale, Madagascar, Europa
Principi attivi: ergina (o lisergamide o amide dell’acido lisergico), ergometrina,
α-idrossietilamide dell’acido lisergico, elimoclavina, cianoclavina

L’Argyreia nervosaXQDUEXVWRUDPSLFDQWHFRQIXVWROHJQRVRFRQWLHQHWULWHUSHQRLGLÀDYRQRLGLVWHURLGLȕVLWRVWHUROR
lipidi e alcaloidi (1). L’ergina (lisergamide o amide dell’acido lisergico, LSA) e l’isoergina (epimero dell’ergina che presenta
un’attività molto inferiore) sono i principali alcaloidi psicoattivi (allucinogeni) contenuti nei semi della pianta (2-5).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

NH2 NH

CH3

Nome: ergina (o lisergamide o amide dell’acido lisergico LSA).


Formula Molecolare:&+17N32 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:GLGHLGURPHWLOHUJROLQDEHWDFDUERVVLDPLGH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

Nome: isoergina.
Formula Molecolare:&+17N32 SHVRPROHFRODUH  ÊO¶HSLPHURGHOO¶HUJLQDTXLQGLSRVVLHGHODVWHVVDVWUXWWXUD
molecolare, ma la distribuzione spaziale dei sostituenti dell’atomo di carbonio 1 è speculare rispetto all’ergina stessa.
Nome sistematico:GLGHLGURPHWLOHUJROLQDDOIDFDUERVVLDPLGH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

45
SmartDrugs

O H Nome: ergometrina.
H CH3
Formula Molecolare:&+23N322 (peso molecolare = 325,5).
N Nome sistematico: GLGHLGUR1 LGURVVLPHWLOHWLO PHWLO
H
EHWD 6 HUJROLQDFDUERVVLDPLGH
HO
N Numero di registro CAS:
CH3 Punto di fusione:ƒ&
HN H
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: acqua.

Nome: elimoclavina.
Formula Molecolare:&+N22 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:GLGHLGURPHWLOHUJROLQDPHWDQROR
OH
HN Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
N di fusione.
CH3 UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

HO

Nome: cianoclavina.
CH3 Formula Molecolare:&+N22 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:SURSHQRORPHWLO WHWUDLGUR
H
CH3 N  PHWLODPLQR EHQ] FG LQGRORLO 5 alfa,5beta(E).
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.
N
H

1RQVRQRSUHVHQWLLQOHWWHUDWXUDGDWLUHODWLYLDOODIRUPXODPROHFRODUHDOQRPHVLVWHPDWLFRDOQXPHURGLUHJLVWUR&$6DO
SXQWRGLIXVLRQHDOO¶89PD[HDOODVROXELOLWjGHOO¶ĮLGURVVLHWLODPLGHGHOO¶DFLGROLVHUJLFR

Legislazione
In Italia i semi di Argyreia nervosa e l’alcaloide ergina in essi contenuta sono inseriti nella Tabella I della lista delle
VRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFR
delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni.

46
Argyreia nervosa

Proprietà farmaco-tossicologiche
Mentre i semi di Argyreia nervosa vengono assunti a scopo ricreazionale per la loro capacità di indurre effetti psicoattivi,
QHOOD PHGLFLQD D\XUYHGLFD GLYHUVH SDUWL GHOOD SLDQWD IRJOLHFRUWHFFLD UDGLFL  VRQR XWLOL]]DWL SHU XQ¶DPSLD JDPPD GL
attività farmacologiche messe in luce da recenti studi  . Studi sulle proprietà farmacologiche dell’Argyreia nervosa,
condotti su modello animale, hanno evidenziato potenziali effetti nootropici (11), antimicrobici (12), antiulcera  , anticon-
vulsivanti (15), analgesici ed antinfiammatori  .

Tossicità
Due revisioni sistematiche pubblicate nell’ultimo biennio riportano sia la quantità di estratto della radice di Argyreia
nervosaFKHXFFLGHLOGHLWRSLVRWWRSRVWLDVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOH GRVHOHWDOH'/  PJ.J  
VLDOD'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOHVLDGHOO¶HVWUDWWRHWLOLFRGHLVHPL PJ.J FKHGHOO¶HVWUDWWRHWLOLFR
GHOODSLDQWD PJNJ   .
Diversamente, la somministrazione orale nel topo di un estratto idroalcolico di radice di Argyreia nervosa non ha mostrato
DOFXQVHJQRGLWRVVLFLWjDFXWDILQRDXQDGRVHGLJNJ  .
Sono noti i dati di tossicità acuta dell’ergina sia nel modello animale che nell’uomo (17).

Effetti avversi
Tra gli effetti avversi causati dall’ingestione di semi di Argyreia nervosaYHQJRQRULSRUWDWLDOWHUD]LRQHGHOODSHUFH]LRQH
visiva e dell’umore, sedazione, stati di ansia, nausea, vertigini, ipertensione, tachicardia, tachipnea  . La nausea può in-
durre alcuni consumatori di Argyreia nervosa ad assumere in combinazione farmaci come il dimenidrinato (antistaminico
HDQWLFROLQHUJLFRXWLOL]]DWRLQFDVRGLQDXVHDHVHQVD]LRQLGLYHUWLJLQL HRDIXPDUHFDQQDELV  1HOVLVRQRYHULILFDWL
in Danimarca due casi d’intossicazione dovuti a un policonsumo di cannabis, alcol e semi di Argyreia nervosa, in cui uno
dei due consumatori, in preda a reazioni psicotiche e paranoiche, gettandosi nel vuoto è morto a causa delle ferite ripor-
tate  . Poiché l’ergina dà generalmente un’esperienza allucinatoria spiacevole, pochi la consumano più di una volta (21).

Interazioni farmacologiche
L’ergometrina, alcaloide contenuto nei semi di Argyreia nervosa in bassa percentuale può causare broncospasmo in asso-
ciazione con l’anestesia generale (22).

Effetti in gravidanza
L’ingestione di semi Argyreia nervosa nelle donne in gravidanza è rischiosa in quanto l’ergina, potente induttore delle
contrazioni uterine, potrebbe causare aborto spontaneo (23).

Determinazioni Analitiche
Negli ultimi anni sono state pubblicate due metodologie per l’analisi dell’ergina nel sangue e nelle urine di consumatori di
semi di Argyreia nervosa  .
Di questi metodi analitici, il primo utilizza una tecnica separativa in cromatografia liquida associata ad uno spettrometro
di massa a tempo di volo  utile per identificare e quantificare l’alcaloide nel sangue e nelle urine di due consumatori
di semi di Argyreia nervosa. Il secondo metodo analitico utilizza un cromatografo liquido accoppiato ad un rivelatore
fluorimetrico per la determinazione e quantificazione dell’ergina in campioni di siero ed urina di quattro volontari sani a
cui veniva somministrata per via orale la polvere di quattro semi di Argyreia nervosa  .
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

47
SmartDrugs
Analisi per la determinazione dell’ergina
(o lisergamide o amide dell’acido lisergico) nel sangue e nelle urine (20)

Estrazione del campione


ȝOGLXULQDGLOXLWLFRQPOGLDFTXDHGDFLGLILFDWLFRQPOGLWDPSRQHDFHWDWR0DS+YHQJRQRLGUROL]]DWL
PDQWHQHQGROLDƒ&SHUKGRSRO¶DJJLXQWDGLȝOGLȕJOXFXURQLGDVLDULOVXOIDWDVLȝOGLVDQJXHLQWHURYHQJRQR
GLOXLWLFRQPOGLWDPSRQHIRVIDWR .+232 0DS+HVRQLFDWLSHUPLQXWL7DOLFDPSLRQLYHQJRQRVXFFHVVL-
YDPHQWHFHQWULIXJDWLSHUPLQXWLDUSPHLOVXSHUQDWDQWHYLHQHFDULFDWRVXFRORQQLQHSHUHVWUD]LRQHLQIDVHVROLGD
,VROXWH+&;PJ SUHFHGHQWHPHQWHFRQGL]LRQDWHFRQPOGLDOFROPHWLOLFRHPOGL.+2320DS+
'RSRO¶HVWUD]LRQHOHFRORQQLQHYHQJRQRODYDWHFRQPOGL.+2320POGLDFLGRDFHWLFRHGPOGLDOFROPHWLOLFR
HTXLQGLSRUWDWHDVHFFR/¶DQDOLWDYLHQHUHFXSHUDWRFRQXQDPLVFHODGLLGURVVLGRG DPPRQLRLQDFTXDDFHWRQLWULOH
HWLODFHWDWR YYY 'RSRDYHUSRUWDWRDVHFFRO¶HOXDWRLOUHVLGXRGHLFDPSLRQLGLVDQJXHYLHQHULFRVWLWXLWRFRQ
—OGLXQDVROX]LRQHDFTXRVDDOGLDFHWRQLWULOHLOUHVLGXRGHLFDPSLRQLGLXULQDYLHQHULFRVWLWXLWRFRQ—OGLXQD
VROX]LRQHDFTXRVDDOGLDFHWRQLWULOH8QYROXPHGLȝOYLHQHLQLHWWDWRQHOFURPDWRJUDIROLTXLGR

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD$FTXLW\+667& PP[PPȝP
)DVHPRELOH$DFTXDFRQWHQHQWHGLDFLGRIRUPLFR
)DVHPRELOH%DOFROPHWLOLFR
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWHOLQHDUH IDVHPRELOH%QHOO¶LQWHUYDOORPLQXWLILQRDOQHOO¶LQWHUYDOOR
PLQXWLILQRDOQHOO¶LQWHUYDOORPLQXWLPDQWHQXWRSHUPLQXWLILQRDOORQHOO¶LQWHUYDOOR
PLQXWLPDQWHQXWRSHUPLQXWL
)OXVVRPOPLQ
5LYHODWRUHVSHWWURPHWULDGLPDVVDDWHPSRGLYRORFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYD
7HPSHUDWXUDGHOJDVGLGHVROYDWD]LRQHƒ&
7HPSHUDWXUDGHOODVRUJHQWHƒ&
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUH9
(QHUJLDGLIUDPPHQWD]LRQH9

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


HUJLQDPLQ
LSD-d3 VWDQGDUGLQWHUQR PLQ

Frammenti caratteristici delle sostanze ricercate


HUJLQDP]
LSD-d3 VWDQGDUGLQWHUQR P]

Standard
/RVWDQGDUGPHWDQROLFRGHOO¶HUJLQDqVWDWRDFTXLVWDWRSUHVVRODGLWWD7+&3KDUP )UDQNIXUW0DLQ*HUPDQLD /RVWDQ-
dard interno deuterato della dietilammide dell’acido lisergico (LSD) è stato acquistato presso la ditta &HULOOLDQW 6LJPD
Aldrich, Milano, Italia).

Curva di calibrazione
*OLVWDQGDUGGLFDOLEUD]LRQHGHOODOLVHUJDPLGH VDQJXHHȝJOXULQHHPJO YHQJRQRSUHSDUDWL
aggiungendo soluzioni standard a concentrazione nota a campioni di sangue ed urina di controllo.

48
Argyreia nervosa

Risultati
L’analisi è stata eseguita su campioni di sangue e di urine provenienti da due consumatori di semi di Argyreia nervosa. I
FDPSLRQLVRQRVWDWLUDFFROWLRUHGRSRO¶LQJHVWLRQHQHOFDVRGHOVRJJHWWRGHFHGXWRHRUHGRSRO¶LQJHVWLRQHQHOFDVRGHO
soggetto sopravvissuto. La concentrazione dell’ergina nei campioni in esame è riportata nella Tabella 1. Nel campione di
urina del soggetto deceduto, gli autori hanno anche identificato un metabolita dell’ergina, la 2-osso-3-idrossi lisergamide.

Tabella 1.&RQFHQWUD]LRQLXULQDULH PJO HQHOVDQJXHLQWHUR ȝJO GHOO¶HUJLQDQHLGXHVRJJHWWLLQWRVVLFDWLFRQLVHPLGL


Argyreia nervosa.

  (UJLQD PJOXULQD  (UJLQD ȝJOVDQJXHLQWHUR


6RJJHWWRGHFHGXWR  
6RJJHWWRVRSUDYYLVVXWR  

Bibliografia

 $6+8726+0$18-.80$5$$0,<$5$1-$13$OLWHUDWXUHUHYLHZRQ$UJ\UHLDQHUYRVD %XUP) ERMHU,-5$3


 &+$2 -0 '(5 0$(5'(526,$1$+ (UJROLQH DONDORLGDO FRQVWLWXHQWV RI +DZDLLDQ %DE\:RRG 5RVH$UJ\UHLD QHUYRVD %XUPI  %RMHU -
3KDUP6FL
 $58127$<$181:*,%%21661DWXUDOSURGXFWµOHJDOKLJKV¶1DW3URG5HS
 $UJ\UHLDQHUYRVDLQ³6PDUW'UXJV´3ULPD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
 $UJ\UHLDQHUYRVDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 02',$-.+$'$%$',66)$52248,,$'(25(6/$UJ\UHLDVSHFLRVDOLQQISK\WRFKHPLVWU\SKDUPDFRJQRV\DQGSKDUPDFRORJLFDOVWXGLHV
,QW-RI3KDUP6FL5HY5HV
 *$/$1,9-3$7(/%*3$7(/1%$UJ\UHLDVSHFLRVD /LQQI VZHHW$FRPSUHKHQVLYHUHYLHZ3KDUPDFRJQ5HY
 *$/$1,9-3$7(/%*3V\FKRWURSLFDFWLYLW\RI$UJ\UHLDVSHFLRVDURRWLQH[SHULPHQWDODQLPDOV$<8
 -26(3+$0$7+(:66.$5,$%36+((-$(&0HGLFLQDOXVHVDQGELRORJLFDODFWLYLWLHVRI$UJ\UHLDVSHFLRVD6ZHHW +DZDLLDQ%DE\:RRGURVH 
±$QRYHUYLHZ,-135
.5,6+1$9(1,$6$175$1,73K\WRSKDUPDFRORJLFDOUHYLHZRIDUJ\UHLDQHUYRVD,5-3
 -26+,+.$851&+$8+$1-(YDOXDWLRQRI1RRWURSLFHIIHFWRI$UJ\UHLDVSHFLRVDLQPLFH-+HDOWK6FL
+$%%8390$+$'(9$1.06+$675<5$0$1-81$7+$+$QWLPLFURELDODFWLYLW\RIÀDYDQRLGVXOSKDWHVDQGRWKHUIUDFWLRQVRI$UJ\UHLD
VSHFLRVD %XUPI %RM,QGLDQ-([S%LRO
027$:,7.+$0('0$+$6+(0506+$%$1$0+$KPHG<53URWHFWLYHDQGWKHUDSHXWLFHIIHFWVRI$UJ\UHLDVSHFLRVDDJDLQVWHWKDQRO
LQGXFHGJDVWULFXOFHULQUDWV=1DWXUIRUVFK&
-$,6:$/6.5$2&96+$50$%0,6+5$3'$66'8%(<0.*DVWURSURWHFWLYHHIIHFWRIVWDQGDUGL]HGOHDIH[WUDFWIURP$UJ\UHLDVSH-
FLRVDRQH[SHULPHQWDOJDVWULFXOFHUVLQUDWV-(WKQRSKDUPDFRO
9<$:$+$5(16%2'+$1.$56/$QWLFRQYXOVDQW$FWLYLW\RI$UJ\UHLDVSHFLRVDLQ0LFH,QGLDQ-3KDUP6FL
%$&++$956*8/(&+$96$1'83$61,&'$QDOJHVLFDQGDQWLLQÀDPPDWRU\DFWLYLW\RI$UJ\UHLDVSHFLRVDURRW,QGLDQ-3KDUPDFRO

$UJ\UHLDQHUYRVDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
%25687=.<03$66,(73$(7=2/':(05,&++06&+1(,'(58+DZDLLDQEDE\ZRRGURVH 3V\FKR SKDUPDFRORJLFDOHIIHFWVRIWKH
VHHGVRI$UJ\UHLDQHUYRVD$FDVHRULHQWDWHGGHPRQVWUDWLRQ1HUYHQDU]W
.5(0(5&3$8/.($:81'(5&72(11(66:9DULDEOHDGYHUVHHIIHFWVLQVXEMHFWVDIWHULQJHVWLRQRIHTXDOGRVHVRI$UJ\UHLDQHUYRVD
VHHGV)RUHQVLF6FL,QWHH
./,1.(+%0h//(5,%67())(158'6'$+/6‘5(16(157ZRFDVHVRIO\VHUJDPLGHLQWR[LFDWLRQE\LQJHVWLRQRIVHHGVIURP+DZDLLDQ
%DE\:RRGURVH)RUHQVLF6FL,QWHH
6(:(//5$³8QDXWKRUL]HG5HVHDUFKRQ&OXVWHU+HDGDFKH´7KH(QWKHRJHQ5HYLHZ  
1(/6213,(5&<&$VWKPDLQSUHJQDQF\7KRUD[
$UJ\UHLDQHUYRVDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
3$8/.($.5(0(5&:81'(5&72(11(66:$QDO\VLVRIO\VHUJLFDFLGDPLGHLQKXPDQVHUXPDQGXULQHDIWHULQJHVWLRQRI$UJ\UHLD
QHUYRVDVHHGV$QDO%LRDQDO&KHP

49
1.7 Artemisia absinthium
(assenzio)

Nome: Artemisia absinthium


Famiglia: Compositae
Genere: Artemisia L.
Specie: Artemisia absinthium L.
Sinonimi: artemisia maggiore, artemisia romana, alvina, bon maistro, cinz dragon, erba branca,
medeghetto, megu, scienzio
Provenienza: Europa (cresce spontanea particolarmente in Italia)
Principi attivi:ĮHơ-tujone, absintina, anabsintina, artabsina, anabsina e anabsinina.

L’Artemisia absinthium è un piccolo arbusto aromatico originario dell’Europa, del nord dell’America e dell’Asia, co-
munemente coltivato in zone climatiche temperate (1). Le parti aeree della pianta sono utilizzate in molte preparazioni
erboristiche consigliate per disturbi gastrici, e nella preparazione di integratori alimentari e in bevande alcoliche (2,3). La
SLDQWD FRQWLHQH ÀDYRQRLGL VWHUROL WDQQLQL ODWWRQL VHVTXLWHUSHQLFL FRPH O¶DEVLQWLQD SULQFLSDOH UHVSRQVDELOH GHO VDSRUH
amaro della pianta, l’anabsina, l’anabsintina (2)HGLQ¿QHO¶Ơ- ed ơ-tujone, ritenuto responsabile dell’effetto allucinogeno
della pianta  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

CH3

CH3 CH3

Nome: tujone (absintolo).


Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:PHWLO PHWLOHWLO ELFLFOR>@HVDQRQHWXMDQRQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto di fusione.
UVmax:LQLVRRWWDQRPQ
Solubilità: praticamente insolubile in acqua, solubile in alcol e diversi altri solventi organici (5).

50
SmartDrugs
CH3
CH3 H

OH CH3
H OH

O O
H
H
CH3

CH3 H H
H
O
CH3

Nome: absintina.
Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 55666656656666 GLLGURVVLHVDPH
WLOGLRVVDHSWDFLFOR>          @esacosa-3,25-diene-7,22-dione.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

OH CH3
CH3 H
H O
H

CH3
H H
H
H

H H
CH3 CH3
O CH3 O

O O

Nome: anabsintina.
Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:DDEDDDFEHVDGHFDLGURHVDPHWLO+HSRVVL
EHWDQRSHQWDOHQR ¶¶¶¶¶¶¶¶¶¶ GLFLFORHSWD E¶¶E¶ GLIXUDQ + GLRQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ& DQLGUR ƒ& PRQRLGUDWR 
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono in presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

Nome: artabsina.
CH3 H Formula Molecolare:&15+23 SHVRPROHFRODUH  
H
O
Nome sistematico: 6D66E6 LGURVVLWULPHWLOD
CH3
EHVDLGURD]XOHQR>E@IXUDQRQH
O Numero di registro CAS:
O
H Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
di fusione.
CH3
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono in presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

51
SmartDrugs
H
O
H
H CH3 HH O H Nome: anabsina.
CH3 H O
H Formula Molecolare:&+27 SHVRPROHFRODUH  
H Nome sistematico: non sono presenti in letteratura dati relativi
O H al nome sistematico.
O H CH3
Numero di registro CAS:
CH3 H
Punto di fusione:ƒ&
H
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
H O
Solubilità: dissolve a caldo in soluzioni diluite di alcali.
CH3

Non sono presenti in letteratura dati relativi alla formula molecolare, al nome sistematico, al punto di fusione, all’UVmax
e alla solubilità relativi all’anabsinina.

Legislazione
L’Artemisia absinthium può essere legalmente comprata, venduta e posseduta in Italia.
,QXQDUHFHQWHGLFKLDUD]LRQHO¶$JHQ]LD(XURSHDSHUL0HGLFLQDOL (XURSHDQ0HGLFLQHV$JHQF\(0$ UDFFRPDQGDGL
specificare la quantità di tujone nei preparati a base di erbe medicinali (7). L’EMA, valutando che consumi giornalieri
nell'intervallo 3-7 mg di tujone non causano particolari problemi per la salute umana, propone una nuova dose giornaliera
FRQVHQWLWDGLPJWXMRQHSHUSHUVRQD (7). Il Ministero della Salute ha inserito l’olio dell’Artemisia absinthium in un elenco
sostanze e preparati vegetali non ammessi negli integratori alimentari  .

Proprietà farmaco-tossicologiche
La letteratura internazionale degli ultimi anni riporta studi sull’attività farmacologica sia degli estratti che degli oli es-
senziali dell’Artemisia absinthium. Questi studi hanno evidenziato potenziali effetti antielmitici  , antimicrobici  ,
antiossidanti  , antiparassitari  epatoprotettivi (15), neuroprotettivi  e antidepressivi (17).
È stato studiato l’effetto del tujone sulle metastasi al polmone nel modello animale  . I risultati ottenuti mostrano che
ODVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOHGLPJNJSXzLQLELUHODFUHVFLWDGLPHWDVWDVLSROPRQDULQHLWRSLFRQPHODQRPD
Un altro studio su modello umano ha invece valutato l’effetto di un estratto delle parti aeree dell’Artemisia absinthium
nell’inibire la proliferazione cellulare e promuovere l’apoptosi in una linea cellulare del carcinoma mammario  .

Tossicità
/DQHXURWRVVLFLWjGHOO¶ĮWXMRQHSLDWWLYRGHOO¶LVRPHURȕqVWDWDDPSLDPHQWHVWXGLDWDVLDLQYLYRFKHLQYLWUR  . Gli
VWXGLGLWRVVLFLWjDOXQJRWHUPLQHFRQGRWWLQHOO¶DPELWRGHO1DWLRQDO7R[LFRORJ\3URJUDP 173 VWDWXQLWHQVHPRVWUDQRFKH
ODVRPPLQLVWUD]LRQHFURQLFDGLĮHȕWXMRQHSRUWDDGXQ’aumentata incidenza di crisi epilettiche e di lesioni neoplastiche
nel cervello e milza di ratti (21). L’NTP ha inoltre valutato la genotossicità e la carcinogenicità della miscela racemica del
tujone ottenendo risultati negativi (21). Sono noti i dati di tossicità acuta del tujone in modello animale (22).

Effetti avversi
L’uso cronico di assenzio può produrre una sindrome chiamata “absintismo”, che è caratterizzata da dipendenza, iperec-
citabilità ed allucinazioni. L’uso prolungato può, inoltre, causare disturbi gastrointestinali, insonnia, tremori, convulsioni,
danni cerebrali e la morte (23).
È stato inoltre dimostrato che dosi elevate (15 mg) di tujone hanno effetti negativi sull’attenzione e sull’umore  .

52
Artemisia absinthium

Interazioni farmacologiche
Non si segnalano interazioni farmacologiche clinicamente importanti. Nonostante ciò, in un recente studio sul metabo-
OLVPRGHOO¶ĮWXMRQHLQSUHSDUDWLGLIHJDWRXPDQRqVWDWDHYLGHQ]LDWDODVXDFDSDFLWjGLLQLELUHOHLVRHQ]LPL&<3$H
&<3%GHOFLWRFURPR3HQ]LPLFKHLQWHUYHQJRQRQHOPHWDEROLVPRGLDOFXQLLIDUPDFL  .

Effetti in gravidanza
L’uso dell’Artemisia absinthium è sconsigliato nelle donne in gravidanza o in allattamento (25).

Determinazioni Analitiche
Non sono segnalate metodologie per l’analisi dei principi attivi dell’Artemisia absinthium in matrici biologiche di con-
sumatori della pianta. Tuttavia, recentemente è stata pubblicata una tecnica separativa in cromatografia liquida accop-
SLDWDDOODVSHWWURPHWULDGLPDVVDSHUODVRODLGHQWLILFD]LRQHGHOO¶ĮWXMRQHHGHLVXRLSULQFLSDOLPHWDEROLWL LGURVVLWXMRQH
LGURVVLWXMRQHLGURVVLWXMRQHHFDUYDFUROR LQPLFURVRPLGLIHJDWRXPDQR  .
Sono invece presenti in letteratura recenti metodologie per l’analisi dei principi attivi negli estratti e negli oli essenziali
dell’Artemisia absinthium e in prodotti commerciali  .
Di questi metodi analitici, il primo utilizza una tecnica separativa in cromatografia liquida associata ad un rivelatore con
fotomoltiplicatore a serie di diodi e ad uno spettrometro di massa per la simultanea determinazione e quantificazione
dell’anabsina, absintina, anabsintina sia nella pianta dell’Artemisia absinthium che in preparazioni commerciali che la
contengono (2). Il secondo utilizza una tecnica separativa in gas cromatografia associata alla spettrometria di massa per
l’analisi qualitativa della composizione dell’olio essenziale estratto dalle sole foglie dell’Artemisia absinthium  . Il terzo
infine utilizza una tecnica separativa in gas cromatografia associata alla spettrometria di massa ed ad un rivelatore a io-
QL]]D]LRQHGLILDPPDSHUODGHWHUPLQD]LRQHGHOO¶ĮHGHOȕWXMRQHLQEHYDQGHDOFROLFKHDEDVHGLHVWUDWWLGLArtemisia (27).
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione dell’Į- e del ȕ-tujone in bevande alcoliche


a base di estratti di Artemisia (27)

Estrazione del campione


I campioni di bevande alcoliche a base di estratti di Artemisia vengono diluiti con acqua fino a raggiungere la concentra-
]LRQHILQDOHGLDOFROHWLOLFRGLFLUFDLO YY POGLFDPSLRQLFRVuGLOXLWLYHQJRQRFDULFDWLVXFRORQQLQHSHUHVWUD]LRQH
LQIDVHVROLGD 6HSUD&(PJ SUHFHGHQWHPHQWHFRQGL]LRQDWHFRQPOGLXQDPLVFHODGLQHVDQRDFHWDWRGLHWLOH
YY 'RSRO¶HVWUD]LRQHOHFRORQQLQHYHQJRQRODYDWHFRQPOGLXQDPLVFHODGLDOFROHWLOLFRDOLQDFTXDHTXLQGL
SRUWDWHDVHFFR*OLDQDOLWLYHQJRQRHOXLWLFRQPOXQDPLVFHODGLQHVDQRDFHWDWRGLHWLOH YY 8QYROXPHGLȝO
viene iniettato nel gas cromatografo.

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD=%06 P[PP[ȝP
7HPSHUDWXUDLQLHWWRUHƒ&
*DVHOLR
0RGDOLWjGLLQLH]LRQHVSOLWOHVV
3URJUDPPDWDƒ&SHUXQPLQXWRƒ&ƒ&Dƒ&PLQXWR
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDDGLPSDWWRHOHWWURQLFRSHUO¶DQDOLVLTXDOLWDWLYDULYHODWRUHDLRQL]]D]LRQHGLILDPPDSHU
l’analisi quantitativa

53
SmartDrugs
Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate
ĮWXMRQH13,25 min
ȕWXMRQHPLQ

Frammenti caratteristici delle sostanze ricercate


ĮWXMRQHP]
ȕWXMRQHP]

Standard
*OLVWDQGDUGGHOO¶ĮHGHOȕWXMRQHVRQRVWDWLDFTXLVWDWLSUHVVRODGLWWD6LJPD$OGULFK 0LODQR,WDOLD 

Curva di calibrazione
*OLVWDQGDUGGLFDOLEUD]LRQHGHOO¶ĮWXMRQH GDDPJO HGHOȕWXMRQH GDDPJO YHQJRQRSUHSDUDWLGLOXHQGR
VROX]LRQLVWDQGDUGDFRQFHQWUD]LRQHQRWDFRQXQDPLVFHODGLDOFROHWLOLFRDOLQDFTXD YY 

Risultati
L’analisi viene eseguita su cinque diverse bevande alcoliche a base di estratti di Artemisia absinthium a diversa grada-
]LRQHDOFROLFD/DFRQFHQWUD]LRQHGHOO¶ĮHGHOȕWXMRQHQHLFDPSLRQLLQHVDPHqULSRUWDWDQHOOD7DEHOOD&RPHULVXOWD
GDOODWDEHOODOHFLQTXHEHYDQGHFRQWHQJRQRGLYHUVHFRQFHQWUD]LRQLGLĮHȕWXMRQH4XHVWHYDULD]LRQLVRQRGHWHUPLQDWH
dalle diverse ricette di preparazione dell’assenzio che includono sia l'utilizzo di diverse erbe che di diverse procedure
GL HVWUD]LRQH GHL SULQFLSL DWWLYL GDOOH SLDQWH &RPH ULSRUWDWRGDJOL DXWRUL L SURGRWWL DQDOL]]DWL KDQQR XQ FRQWHQXWR GL
ĮHȕWXMRQHDOGLVRWWRGHOYDORUHGLPJODPPHVVRGDOODFRPPXQLWjHXURSHDFRPHFRQFHQWUD]LRQHPDVVLPDQHOOH
bevande alcoliche (25).

Tabella 1.&RQFHQWUD]LRQHGLĮWXMRQHHȕWXMRQHLQGLYHUVLFDPSLRQLGLDVVHQ]LR

 &DPSLRQH ĮWXMRQH PJO  ȕWXMRQH PJO


   
   
   
   
   

54
Artemisia absinthium

Bibliografia

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 $UWHPLVLDDEVLQWKLXPLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
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55
1.8 Ayahuasca
(banisteriopsis caapi e psychotria viridis)

Banisteriopsis caapi
Nome: Banisteriopsis caapi (Spr. Ex Briesb)
Famiglia: Malpighiaceae
Genere: Banisteriopsis L
Specie: Banisteriopsis caapi (Spr. Ex Griesb)
Sinonimi:GDLPH\DMpQDWHPD
Provenienza: regioni tropicali dell’America Meridionale
Principi attivi: armina, tetraidroarmina, armalina

Psychotria viridis
Nome: Psychotria viridis
Famiglia: Rubiaceae
Genere: Psychotria
Specie: Psychotria viridis
Sinonimi: chacruna
Provenienza: foreste pluviali dell’America Meridionale
Principi attivi: N, N-dimetiltriptamina

L’Ayahuasca è una bevanda allucinogena utilizzata per scopi rituali nella regione amazzonica ed è ottenuta dalla miscela
di diverse piante originarie di tale regione. Tradizionalmente l’Ayahuasca viene prodotta miscelando ad un decotto della
corteccia e dello stelo della Banisteriopsis caapi le foglie dell’arbusto Psychotria viridis (1). Le due piante si distinguo-
no per il contenuto di principi attivi; mentre i principali composti attivi della Banisteriopsis caapi sono gli alcaloidi
ȕFDUEROLQLFLDUPLQDDUPDOLQDHWHWUDLGURDUPLQD (2), la Psychotria viridis contiene una indolalchilamina allucinogena, la
N,N-dimetiltriptamina (DMT)  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

Nome: armina.
CH3
Formula Molecolare:&13+12N22 SHVRPROHFRODUH  
CH3
H Nome sistematico:PHWRVVLPHWLO+SLULGR E LQGROR
O N
N Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP
Solubilità: acqua calda.

56
SmartDrugs
Nome: armalina.
Formula Molecolare:&13+N22 SHVRPROHFRODUH  
CH3 Nome sistematico:GLLGURPHWRVVLPHWLO+SLULGR E
H
CH3 O N indolo.
N
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP
Solubilità: debolmente solubile in acqua, alcol etilico, etere.
Solubile in alcol etilico caldo.

Nome: tetraidroarmina.
Formula Molecolare:&13+N22 SHVRPROHFRODUH  
NH
Nome sistematico:WHWUDLGURPHWRVVL+SLULGR E
indolo-1-metil-idrocloruro.
CH3
Numero di registro CAS:
CH3
O N Punto di fusione:ƒ&
H
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

Nome: N,N-dimetiltriptamina (DMT).


H Formula Molecolare:&12+N2 SHVRPROHFRODUH  
N
Nome sistematico:1GLPHWLO+LQGRORHWLODPLQD
Numero di registro CAS:
CH3
Punto di fusione:ƒ&
N
UVmax:QP
CH3
Solubilità: acido acetico.

Legislazione
,Q,WDOLDOD'07qLQVHULWDQHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHGLFXLDOO¶DUWLFRORGHO
GHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWLHVR
stanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni. Diversamente nessuna delle due piante (Banisteriopsis caapi
e Psychotria viridis) o parti di esse sono inserite in tale o altre Tabelle. La DMT è una sostanza illegale sia in alcuni stati
europei che negli Stati Uniti d’America.

Proprietà farmaco-tossicologiche
L'interazione sinergica dei diversi alcaloidi contenuti nella Banisteriopsis caapi e nella Psychotria viridis è alla base
dell'azione psicotropa dell’Ayahuasca. La DMT presente nella Psychotria viridis è inattiva per via orale poiché viene
UDSLGDPHQWHPHWDEROL]]DWDGDOOHPRQRDPLQRRVVLGDVL 0$2 HQ]LPLSUHVHQWLQHOIHJDWRHQHOO¶LQWHVWLQR (5). Tuttavia l’ini-
EL]LRQHGHOOH0$2GDSDUWHGHJOLDOFDORLGLȕFDUEROLQLFLGHOODBanisteriopsis caapi blocca il metabolismo della DMT nel
flusso sanguigno e favorisce il raggiungimento del sistema nervoso centrale da parte della molecola intatta  .

57
SmartDrugs
L’armina presente nella Banisteriopsis caapi possiede una varietà di proprietà farmacologiche quali quella antimicrobica,
antifungina, antiossidante ed infine antitumorale (7). È noto che pazienti affetti da cancro si autosomministrano l’Ayahua-
sca senza prescrizione medica  . Studi in vitro sull’armina sembrano confermare i benefici dell’Ayahuasca in questo
campo  .
L’Ayahuasca è stata sperimentata nel trattamento della dipendenza da sostanze d’abuso quali alcol e cocaina (1,11).

Tossicità
Sono noti i dati di tossicità acuta della dimetiltriptamina, dell’armina e dell’armalina in modello animale e nell’uomo (12).

Effetti avversi
I principali effetti avversi riportati a seguito dell’assunzione di Ayahuasca includono nausea, vomito, ansietà, alterazione
sensoriale e percettiva (13). L’uso cronico di DMT, di armina e dei loro analoghi genera effetti avversi cardiovascolari più
o meno gravi (1,13).

Interazioni farmacologiche
5HFHQWHPHQWHqVWDWRGLPRVWUDWRFKHO¶DUPLQDDJLVFHFRPHXQLQLELWRUHQRQFRPSHWLWLYRGHOLVRHQ]LPDHSDWLFR&<3$
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PHVRQRFRLQYROWHQHOPHWDEROLVPRGLFLUFDO¶GLWXWWLLIDUPDFLDWWXDOPHQWHLQXVR  . L’azione inibitoria dell’armina
VXOO¶LVRIRUPD &<3' SRUWD DG LQWHUD]LRQL FRQ IDUPDFL TXDOL OD GHVLSUDPLQD LO PHWRSUROROR LO GHVWURPHWRUIDQR H OD
tioridazina (15).

Effetti in gravidanza
Uno studio condotto su modello animale ha dimostrato che l’assunzione materna di Ayahuasca e la conseguente espo-
sizione intrauterina sono in grado di produrre tossicità materna dose-dipendente ed effetti teratogeni  . Nel modello
animale l’uso di Ayahuasca in gravidanza e durante l’allattamento riduce il senso di ansietà e lo stimolo sociale nei nuovi
nati, i quali però una volta adulti hanno maggior rischio di sviluppare crisi epilettiche (17).

Determinazioni Analitiche
È stato pubblicato un metodo in cromatografia liquida accoppiata ad un rivelatore con fotomoltiplicatore a serie di diodi
per la determinazione degli alcaloidi contenuti nelle foglie, nei fusti e nei rami della Banisteriopsis caapi (2), ed un metodo
in gas cromatografia-spettrometria di massa a trappola ionica per la determinazione della DMT nella bevanda  .
Per quanto riguarda la determinazione dei principi attivi nelle matrici biologiche di assuntori della bevanda, esistono meto-
dologie per l’analisi della dimetiltriptamina, dell’armina e dell’armalina nei liquidi biologici di assuntori di Ayahuasca  .
Tra le nuove metodologie pubblicate, alcuni metodi utilizzano una tecnica separativa in cromatografia liquida associata
ad uno spettrometro di massa tandem per la identificazione e determinazione di tutti gli alcaloidi contenuti nell’Ayahuasca
nelle urine  e nel plasma o sangue (1,21) di consumatori. Un ultimo metodo determina gli alcaloidi dell’Ayahuasca nel
sangue di assuntori mediante cromatografia liquida associata ad uno spettrometro di massa a trappola ionica (22).

58
Ayahuasca

Bibliografia

 %5,(5/(<','$9,'621&'HYHORSPHQWVLQKDUPLQHSKDUPDFRORJ\LPSOLFDWLRQVIRUD\DKXDVFDXVHDQGGUXJGHSHQGHQFHWUHDWPHQW3URJ
1HXURSV\FKRSKDUPDFRO%LRO3V\FKLDWU\
 :$1*<+6$02</(1.297(.:$1,%/.+$1,$0,//(5/6&+$85$6,<$1'5$+0$10075,3$7+,/0.+$16,-2-
6+,9&:,**(5)708+$00$',&RPSRVLWLRQVWDQGDUGL]DWLRQDQGFKHPLFDOSUR¿OLQJRI%DQLVWHULRSVLVFDDSLDSODQWIRUWKHWUHDWPHQWRI
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 $\DKXDVFDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
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QDO\WLFDODVSHFWVRIEHWDFDUEROLQHDONDORLG³+DUPLQH´$VLDQ3DFL¿F-RI7URS%LRPHG
 6&+0,'-7-81*$%(5/(+9(55(656XEMHFWLYHWKHRULHVDERXW VHOI WUHDWPHQWZLWKD\DKXDVFD$2&
 &81<*'8/<$129$133$71$,.'/,8-)/,1;$8(5%$&+.5$<66;,$1-*/,&.60$10$67(,15/+,**,16-0*
6WUXFWXUH±DFWLYLW\UHODWLRQVKLSVWXG\RIEHWDFDUEROLQHGHULYDWLYHVDVKDVSLQNLQDVHLQKLELWRUV%LRRUJ0HG&KHP/HWW
+$06$7.877$1*6WXGLHVRQDQWLPHWDVWDWLFDQGDQWLLQYDVLYHHIIHFWVRIKDUPLQHXVLQJKLJKO\PHWDVWDWLFPXULQH%)PHODQRPDFHOOV
-(QYLURQ3DWKRO7R[LFRO2QFRO
 %5,(5/(<','$9,'621&+DUPLQHDXJPHQWVHOHFWULFDOO\HYRNHGGRSDPLQHHIÀX[LQWKHQXFOHXVDFFXPEHQVVKHOO-3V\FKRSKDUPDFRO

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=+$27+(<4:$1*-',1*.0:$1*&+:$1*=7,QKLELWLRQRIKXPDQF\WRFKURPH3HQ]\PHV$DQG'E\EHWDFDUEROLQH
DONDORLGVKDUPLQHGHULYDWLYHV3K\WRWKHU5HV
9$1'(1%5,1.0)27,5652&.'$:,(1.(56/&:$+/67520-/3UHGLFWLRQRI&<3'GUXJLQWHUDFWLRQVIURPLQYLWURGDWD
HYLGHQFHIRUVXEVWUDWHGHSHQGHQWLQKLELWLRQ'UXJ0HWDE'LVSRV
2/,9(,5$&'5025(,5$&4'(6È/563,126$+'<21$0,1(00DWHUQDODQGGHYHORSPHQWDOWR[LFLW\RID\DKXDVFDLQZLVWDUUDWV
%LUWK'HIHFWV5HV%'HY5HSURG7R[LFRO
2/,9(,5$&'5<21$0,1(0025(,5$&463,126$+'1HXUREHKDYLRUDOUHÀH[RORJLFDODQGSK\VLFDOGHYHORSPHQWRIZLVWDUUDWRI-
IVSULQJH[SRVHGWRD\DKXDVFDGXULQJSUHJQDQF\DQGODFWDWLRQ5HY%UDV)DUPDFRJQ
*$8-$&$'(0367(511$9,&.,(1(6%5$1'76'$1'5$'(-%''HWHUPLQDWLRQRI11GLPHWK\OWU\SWDPLQHLQEHYHUDJHVFRQVX-
PHGLQUHOLJLRXVSUDFWLFHVE\KHDGVSDFHVROLGSKDVHPLFURH[WUDFWLRQIROORZHGE\JDVFKURPDWRJUDSK\LRQWUDSPDVVVSHFWURPHWU\7DODQWD

$\DKXDVFDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
0&,/+(11<(+5,%$-%$5%$12-0-675$660$15%$5.(56$0HWKRGRORJ\IRUDQGWKHGHWHUPLQDWLRQRIWKHPDMRUFRQVWLWXHQWV
DQGPHWDEROLWHVRIWKH$PD]RQLDQERWDQLFDOPHGLFLQHD\DKXDVFDLQKXPDQXULQH%LRPHG&KURPDWRJU
2/,9(,5$&'2.$,**'$&267$-/'($/0(,'$502/,9(,5$6,/9$'<21$0,1(0'HWHUPLQDWLRQRIGLPHWK\OWU\SWDPLQHDQG
ȕFDUEROLQHV D\DKXDVFDDONDORLGV LQSODVPDVDPSOHVE\/&0606%LRDQDO\VLV
0&,/+(11<(+5,%$-%$5%$12-0-675$660$15%$5.(56$0HWKRGRORJ\IRUGHWHUPLQLQJPDMRUFRQVWLWXHQWVRID\DKXDVFDDQG
WKHLUPHWDEROLWHVLQEORRG%LRPHG&KURPDWRJU

59
1.9 Brugmansia arborea
(angel trumpet)

Nome: Brugmansia arborea


Famiglia: Solanaceae
Genere: Brugmansia
Specie: Arborea; candida; sanguinea
Sinonimi:WUHHGDWXUDDQJHO¶VWUXPSHWÀRULSRQGLRPDLNRD
Provenienza: Perù
Principi attivi: aiosciamina, la miscela racemica atropina (d,l-iosciamina), scopolamina

La Brugmansia arborea è un arbusto appartenente al gruppo delle Solanacee, nativo del Sud America e ampiamente colti-
YDWDLQ(XURSDFRPHVSHFLHRUQDPHQWDOH&RPHDOWUHVSHFLHGLSLDQWH Atropa belladonna, Hyoscyamus niger, Mandrago-
UDRI¿FLQDUXP'DWXUDVWUDPRQLXP) appartenenti alla famiglia delle Solanacee, la Brugmansia arborea contiene alcaloidi
parasimpaticolitici (alcaloidi tropanici) come la scopolamina, la iosciamina e l’atropina (1-3). La Brugmansia arborea è
utilizzata per le sue presunte attività allucinogene  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi (1)

CH3
Nome: scopolamina.
N
Formula Molecolare:&17+2112 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:DFLGR> 6  α,2ββ,5α,7β @α-(idrossimetil)
O
EHQ]HQDFHWLFRPHWLORVVDD]DWULFLFOR>@QRQLOHVWHUH
OH Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
O UVmax:QP
Solubilità: solubile in acqua calda, alcol, etere, cloroformio, acetone.
O

CH3
N
Nome: iosciamina.
Formula Molecolare:&17+23123 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: α LGURVVLPHWLO  HQGR PHWLOD]DELFLFOR
(3.2.1)ott-3-il-estere(α-S)-acido benzenacetico.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
OH
UVmax:QP DOFROPHWLOLFR 
O
Solubilità: solubile in alcol e acidi diluiti.
O

60
SmartDrugs
CH3
N
Nome: atropina.
Formula Molecolare:&17+23123 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 56 PHWLOOD]DELFLFOR>@RFWDQLO@
idrossi-2-fenilpropanoato).
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
OH UVmax:QP DOFROPHWLOLFR 
O
Solubilità: solubile in alcol ed acidi.
O

Legislazione
La Brugmansia arborea può essere legalmente comprata, venduta e posseduta in Italia. Il Ministero della Salute ha in-
serito la iosciamina e i suoi sali in un elenco sostanze e preparati vegetali non ammessi nella composizione dei prodotti
cosmetici (5).

Proprietà farmaco-tossicologiche
Gli estratti metanolici ed acquosi della Brugmansia arborea hanno dimostrato affinità sia per i recettori serotoninergici
+7$ +7$ +7&  FKH SHU L UHFHWWRUL GRSDPLQHUJLFL ' '  FRLQYROWL QHO IHQRPHQR GHOOH GLSHQGHQ]H GD
droghe  . L’estratto di foglie e fiori della Brugmansia arborea riduce l'incidenza dei sintomi di astinenza nei topi morfina-
dipendenti  . Sempre nel modello animale, l’estratto metanolico delle parti aeree della Brugmansia arborea modifica gli
effetti psicotropi e motori della morfina e della cocaina, rendendo tale estratto utile nel trattamento dell’abuso di queste
due sostanze (7).

Tossicità
La Brugmansia arborea, come alcune specie di piante appartenenti alla famiglia delle Solanacee, è altamente tossica
e, specialmente se ingerita, può causare anche la morte  . Nei casi di grave intossicazione si osservano allucinazioni,
ipertermia, convulsioni e paralisi flaccida  .
Sono noti i dati di tossicità acuta della iosciamina, della scopolamina e dell’atropina in modello animale e nell’uomo  .

Effetti avversi
Diversi casi di un disturbo oculare chiamato “pupilla del giardiniere” sono descritti in letteratura  . Questo disturbo
provoca una midriasi farmacologica, generalmente unilaterale (anisocoria), causata dal contatto accidentale con le piante
contenenti alcaloidi tropanici. Possono verificarsi anche effetti collaterali sistemici, come ad esempio la tachicardia, a
causa dell’assorbimento degli alcaloidi dal dotto lacrimale. Questi effetti sono comunque più pronunciati in seguito ad
ingestione orale di semi, foglie ed altre parti della pianta (13).
Recentemente è stato descritto in letteratura un caso di neuropatia assonale motoria acuta tipo sindrome di Guillain-Barré
causata dall’ingestione di Brugmansia suaveolens  . La Brugmansia suaveolens, specie del genere Brugmansia, differi-
sce dalla Brugmansia arborea solo per il diverso colore e conformazione dei fiori.

Interazioni farmacologiche
L’atropina potenzia l’attività anticolinergica degli antidepressivi triciclici. La scopolamina dovrebbe essere usata con at-
tenzione nei pazienti che assumono altri farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale (sedativi, tranquillanti) ed in
associazione ai farmaci che possiedono attività anticolinergica, come ad esempio antistaminici, antidepressivi triciclici,
rilassanti muscolari (15).

61
SmartDrugs
Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso della Brugmansia arborea in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
Non sono presenti nella letteratura scientifica metodologie recenti per l’analisi dei principi attivi della Brugmansia arbo-
rea né nei liquidi biologici, né nelle diverse porzioni della pianta. Sono noti metodi per l’analisi della scopolamina e della
iosciamina nel siero e nelle urine di consumatori della Datura stramonium, pianta i cui principi attivi sono comuni a quella
della Brugmansia arborea  . Si rimanda alla monografia della Datura stramonium per i dettagli analitici della determi-
nazione nei capelli della atropina e della scopolamina, principi attivi comuni delle due piante sopra menzionate, al fine di
individuare consumo pregresso di tali principi attivi.

Bibliografia

 *5,)),1:-/,1*'&KHPRWD[RQRP\DQGJHRJUDSKLFDOGLVWULEXWLRQRIWURSDQHDONDORLGV3K\WRFKHPLVWU\
 ,6%,67(5*.2$./(<3'$:621$+:+<7(,03UHVXPHG$QJHO¶VWUXPSHW %UXJPDQVLD SRLVRQLQJ&OLQLFDOHIIHFWVDQGHSLGHPLRORJ\
(PHUJ0HG )UHPDQWOH 
 9$1'(5'21&.,08//,(=(%/$1&.$(57-$QJHO¶VWUXPSHW %UXJPDQVLDDUERUHD DQGP\GULDVLVLQDFKLGDFDVHUHSRUW%XOO6RF
%HOJH2SKWDO
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 (OHQFRGHOOHVRVWDQ]HFKHQRQSRVVRQRHQWUDUHQHOODFRPSRVL]LRQHGHLSURGRWWLFRVPHWLFL
 KWWSZZZVDOXWHJRYLWLPJV&BBSDJLQH$UHHBBOLVWD)LOHBLWHP1DPHBB¿OHSGI
 0$77,2/,/%5$&&,$7,720$1/,2)3(5)80,0'()(29(IIHFWVRI%UXJPDQVLDDUERUHDH[WUDFWDQGLWVVHFRQGDU\PHWDEROLWHVRQ
PRUSKLQHWROHUDQFHDQGGHSHQGHQFHLQPLFH(YLG%DVHG&RPSOHPHQW$OWHUQDW0HG$UWLFOH,'SDJHV
 %5$&&,$'$=$/26$'$0$*8,/$50'()(290,f$552-52'5Ë*8(=$5,$60$PHWKDQROH[WUDFWRI%UXJPDQVLDDUERUHD
DIIHFWVWKHUHLQIRUFLQJDQGPRWRUHIIHFWVRIPRUSKLQHDQGFRFDLQHLQPLFH(YLG%DVHG&RPSOHPHQW$OWHUQDW0HG
 0$&&+,$,2/209,*1$7,(*21),$17,1,09*5$1',1$520$12076$/$7$09$/(17,1,'9,//$1,$$QXQXVXDO
FDVHRIDQLVRFRULDE\YHJHWDOLQWR[LFDWLRQDFDVHUHSRUW,WDO-3HGLDWU
 981'$$$/&2%$*0\GULDVLVLQWKHJDUGHQ1(QJO-0HG
%UXJPDQVLDDUERUHDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 $1'5(2/$%3,29$1$'$'$/7/),/,33,1,5&$33(//(77,(8QLODWHUDOP\GULDVLVGXHWR$QJHO¶V7UXPSHW&OLQ7R[LFRO 3KLOD 

(5$6/$10$QLVRFRULDGXHWRWKHGDWXUDSODQW0DUPDUD0HG-
(/28$==$1,&+$+',.%(1+$5%,700$16285,,6$$'<$028+',+.$5,0$%(1&+5,)=,%5$+,0<:'$28',5
$FXWHWR[LFDQLVRFRULD-)U2SKWDOPROHH
6(9.(72*/8(7$7/%78ö&8%'(0,5(//,<+$7,32*/86$QXQXVXDO&DXVHRIIXOPLQDQWJXLOODLQEDUUHV\QGURPHDQJHO¶VWUXP-
SHW3HGLDWU1HXURO
7+20621+($/7+&$5(,1&3K\VLFLDQV¶'HVN5HIHUHQFHHG0RQWYDOH1-S
%UXJPDQVLDDUERUHDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI

62
1.10 Calea zacatechichi
(hoja de dios)

Nome: Calea zacatechichi


Famiglia: Asteraceae
Genere: Calea
Specie: Calea zacatechichi Schl.
Sinonimi:&DOHDWHUQLIROLD%LWWHUJUDVVIRJOLDGL'LR
Provenienza:0HVVLFRH&RVWD5LFD
Principi attivi: sesquiterpeni (calassina, ciliarina); germacranolidi (1β-acetossi-zacatechinolide,
1-osso-zacatechinolide)

Il genere CaleaFRQWDFLUFDVSHFLHFKHVRQRGLIIXVHQHOOHUHJLRQLWURSLFDOLHVXEWURSLFDOL (1)&RQWLHQHXQJUDQQXPHUR


GLSULQFLSLDWWLYLDFXLDWWXDOPHQWHQRQqDQFRUDSRVVLELOHULFRQGXUUHLQHTXLYRFDELOPHQWHO¶HIIHWWRRQLULFRDOOXFLQRJHQR
riferito dagli assuntori della pianta (2,3).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

Nome: calassina.
CH3 O Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 2-acido propenoico, 2-metil-, estere 2,3,3a,
DRFWDLGURGLPHWLOPHWLOHQHGLRVVRHSRV
O O
VLFLFORGHFD E IXUDQLOH D5 D5 5 5 =D5 
H
Numero di registro CAS:
O H O Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
CH3 al punto di fusione.
CH2
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
O CH2 Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

1RQVRQRSUHVHQWLLQOHWWHUDWXUDGDWLUHODWLYLDOODIRUPXODPROHFRODUHDOQRPHVLVWHPDWLFRDOQXPHURGLUHJLVWUR&$6DO
punto di fusione, all’UVmax e alla solubilità della ciliarina, all’1β-acetossi-zacatechinolide e all’1-osso-zacatechinolide.

Legislazione
La Calea zacatechichi può essere legalmente comprata, venduta e posseduta in Italia.

Proprietà farmaco-tossicologiche
La Calea zacatechichiqLPSLHJDWDFRQWURLGLVWXUELJDVWURLQWHVWLQDOLFRPHVWLPRODQWHGHOO¶DSSHWLWRFRODJRJRFRVuFRPH
rimedio contro la dissenteria e febbrifugo (1). La Calea zacatechichi possiede, inoltre, attività antiprotozoaria e antimi-
crobica  .

63
SmartDrugs
Tossicità
Sono noti i dati tossicità acuta degli estratti organici di Calea zacatechichi in modello animale (5).

Effetti avversi
L’uso di Calea zacatechichi, a dosi elevate causa tachicardia, ipertensione, ansia e irritabilità  .

Interazioni farmacologiche
Non sono state riportate possibili interazioni farmacologiche.

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso della Calea zacatechichi in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
Non sono presenti nella letteratura scientifica metodologie per l’analisi dei principi attivi della Calea zacatechichi né in
liquidi biologici né nelle diverse porzioni della pianta.

Bibliografia

0$5&+(77,*06,/9$.$6$1726$16286$,07,17,69),*8(,5$*0)2*/,20$&$59$/+2-(7KHDQWLFDQFHUDFWLYLW\RI
GLFKORURPHWKDQHFUXGHH[WUDFWREWDLQHGIURP&DOHDSLQQDWL¿GD-([S3KDUPDFRO
&DOHD]DFDWHFKLFKLLQ³6PDUW'UXJV´3ULPD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
&DOHD]DFDWHFKLFKLLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
:8+)521&=(.)5%85$1'7&/-5=-$:,21<-.$QWLOHLVKPDQLDO*HUPDFUDQROLGHVIURP&DOHD]DFDWHFKLFKL3ODQWD0HG

&DOHD]DFDWHFKLFKLLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
&DOHD]DFDWHFKLFKLLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI

64
1.11 Citrus aurantium
(arancio amaro)

Nome: Citrus aurantium


Famiglia: Rutaceae
Genere: Citrus
Specie: Citrus aurantium L. var. Amara
Sinonimi: sour orange, bitter orange, seville orange
Provenienza: sud est asiatico ma ormai presente anche nei paesi a clima temperato. In Europa
viene coltivato soprattutto in Spagna e in Italia, nella regione Sicilia
Principi attivi: “ pVLQHIULQD “ p-octopamina

Il Citrus aurantium FRQWLHQH XQ¶DPSLD JDPPD GL FRVWLWXHQWL WUD FXL ÀDYRQRLGL OLPRQRLGL IXURFXPDULQLFL YLWDPLQH
carotenoidi, acidi organici ed ammine biogene (sinefrina, octopamina e tiramina), le principali sostanze attive utilizzate
per le proprietà dimagranti (1,2). La principale sostanza farmacologicamente attiva è la p-sinefrina, un’ammina adrenergica
strutturalmente simile ad altri agonisti adrenergici quali l’epinefrina (adrenalina), la norepinefrina (noradrenalina),
l’efedrina, l’amfetamina e la fenilpropanolamina con caratteristiche lipolitiche  .

CH3
Formula chimica e proprietà chimico fisiche
H dei principi attivi
N
H

O
Nome: sinefrina (ossedrina).
Formula Molecolare:&+13122 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: LGURVVLIHQLO PHWLODPLQRHWDQROR
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&LQIRUPDFULVWDOOLQDƒ&VRWWR
forma di cloridrato. Stabile all’aria ed alla luce (5).
UVmax:QPQPLQXQDPLVFHODGLWDPSRQHDFHWDWRS+
DFHWRQLWULOH YY 
O Solubilità: acqua.
H

H H
N
H Nome: octopamina.
O Formula Molecolare:&+11122 (peso molecolare = 153,1).
Nome sistematico: LGURVVLIHQLO DPLQRHWDQROR
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QPQPLQXQDPLVFHODGLWDPSRQHDFHWDWRS+
DFHWRQLWULOH YY 
Solubilità:DFTXD/DIRUPD'  FULVWDOOL]]DLQDFTXDFDOGDDƒ&
PXWDLQXQFRPSRVWRFRQSXQWRGLHEROOL]LRQH!ƒ&
O
H

65
SmartDrugs
Legislazione
3HUTXDQWRULJXDUGDO¶RFWRSDPLQDLOGHFUHWRGHO0LQLVWHURGHOOD6DOXWHGHOOXJOLRSXEEOLFDWRLQ*86HULH*HQHUDOH
QGHOOXJOLRVXOO¶LPSLHJRQHJOLLQWHJUDWRULDOLPHQWDULGLVRVWDQ]HHSUHSDUDWLYHJHWDOLUHFLWD³/¶DSSRUWRPDVVL-
PRGLRFWRSDPLQDFRPHLQGLFHGHOODSUHVHQ]DQDWXUDOHGLDOWUHDPPLQHQRQGHYHVXSHUDUHGLTXHOORGHOODVLQHIULQD´ (7).
1RQFLVRQRLQYHFHYDULD]LRQLVXOO¶DSSRUWRJLRUQDOLHURGLVLQHIULQDFKHQRQGHYHVXSHUDUHLPJDOJLRUQRFRUULVSRQGHQWH
DFLUFDPJGLCitrus aurantiumFRQXQWLWRORGHOGLWDOHVRVWDQ]D
/¶DJHQ]LDPRQGLDOHDQWLGRSLQJ :RUOG$QWL'RSLQJ$JHQF\:$'$ SURLELVFHO¶XVRGLRFWRSDPLQDQHOOHFRPSHWL]LRQL
sportive, mentre include la sinefrina tra gli stimolanti non proibiti ma da monitorare, solo in competizione, al fine di evi-
tare abusi nello sport  .

Proprietà farmaco-tossicologiche
Recentemente una serie di studi ha evidenziato le proprietà antiossidanti  , antinfiammatorie  , antitumorali  ,
ansiolitiche (12) e antiedematose (13) dell’estratto di Citrus aurantium.
Data la sua similitudine strutturale con l’efedrina, la p-sinefrina e l’estratto di Citrus aurantium sono da tempo utilizzati
QHJOLLQWHJUDWRULDOLPHQWDULSHUODSHUGLWDHRFRQWUROORGHOSHVRHFRPHFRDGLXYDQWLSHUPLJOLRUDUHOHSUHVWD]LRQLVSRU-
tive  , nonostante le deboli evidenze a sostegno dell'efficacia di sinefrina come agente termogenico (3). In contrasto
con queste affermazioni, è stato dimostrato che un integratore alimentare a base di sinefrina associata alla caffeina, alla
\RKLPELQDHDPHWLOIHQHWLODPLQHqFDSDFHGLDXPHQWDUHODVSHVDHQHUJHWLFDQHLJLRYDQLDGXOWL (17).

Tossicità
Nel modello animale sia la p-sinefrina che gli estratti di Citrus aurantium hanno una bassa tossicità subcronica  e dosi
ILQRDPJDOJLRUQRGLp-sinefrina negli esseri umani non causano effetti avversi  . Sono noti i dati di tossicità acuta
della sinefrina e della octopamina in modello animale  .

Effetti avversi
L'uso d’integratori alimentari contenenti estratti di Citrus aurantium può causare aumento della frequenza cardiaca, della
pressione sanguigna e dell'incidenza d’infarto del miocardio  . È stato segnalato un caso di infarto del miocardio con
SUROXQJDPHQWRGHOO LQWHUYDOOR47LQXQUDJD]]RGLDQQL (21) e un episodio di fibrillazione ventricolare in una donna di
37 anni (22).
Gli effetti avversi registrati possono non essere direttamente attribuibili all’assunzione di queste sostanze, ma potrebbero
essere correlati all’uso simultaneo di questi prodotti con altre sostanze con azione farmacologica simile (es. caffeina,
efedrina, salicina)  . È stato infatti segnalato il caso di una donna di 52 anni che si è presentata al pronto soccorso con
tachicardia, aumento della pressione sanguigna, andatura instabile e severa psicosi dovuta al consumo di un integratore
alimentare contenente Citrus aurantium ed anche caffeina (25).
Si ritiene che il consumo di elevate quantità di octopamina possa causare emicrania e ipertensione  .

Interazioni farmacologiche
Recentemente è stato osservato che le bucce essiccate del Citrus aurantium determinano un calo della biodisponibilità
orale del tacrolimus. Pertanto l’uso di questi prodotti è controindicato per pazienti trapiantati trattati con tacrolimus (27).

Effetti in gravidanza
Uno studio condotto su modello animale ha dimostrato che l’assunzione materna e la conseguente esposizione intrauteri-
QDGLGRVLILQRDPJNJGLVLQHIULQD VLDGDVRODFKHLQFRPELQD]LRQHFRQDOWUHVRVWDQ]H QRQSURGXFRQRHIIHWWLQHJDWLYL
sulla mortalità embrionale, sul peso fetale e non si sono osservate anomalie macroscopiche viscerali o scheletriche  .

66
Citrus aurantium

Determinazioni Analitiche
Sono presenti in letteratura diversi metodi analitici per la determinazione dei principi attivi del Citrus aurantium sia negli
integratori alimentari che in diverse parti della pianta  che negli oli essenziali di Citrus  . Di questi metodi analitici,
il primo utilizza una tecnica separativa in cromatografia liquida associata ad un rivelatore con fotomoltiplicatore a serie
di diodi e ad uno spettrometro di massa per la simultanea determinazione dell’octopamina e della tiramina in integratori
alimentari (2). Il secondo utilizza una tecnica separativa in gas cromatografia associata ad un rivelatore a ionizzazione di
fiamma (analisi qualitative) e ad uno spettrometro di massa (analisi quantitative) per la determinazione della p-sinefrina
negli integratori, nell’estratto e nei frutti immaturi di Citrus aurantium  . Il terzo metodo utilizza una tecnica separativa
in elettrocromatografia capillare associata ad un rivelatore a luce ultravioletta per la determinazione della tiramina, della
sinefrina e della octopamina nella buccia del frutto del Citrus aurantium  . L’ultimo metodo utilizza una tecnica sepa-
rativa in gascromatografia-spazio di testa per la separazione ed identificazione degli oli essenziali nelle foglie del Citrus
aurantium  .
Sono state pubblicate tre nuove metodologie per l’analisi dei principi attivi del Citrus aurantium in differenti matrici e
fluidi biologici  .
Un metodo analitico utilizza una tecnica separativa in gas cromatografia-spettrometria di massa accoppiata ad un rivela-
tore in spettrometria di massa a trappola ionica per valutare il riassorbimento della m- e p-sinefrina in linee cellulari e car-
diomiociti di ratto, trattati con tali sostanze  . Un altro utilizza una tecnica separativa in cromatografia liquida associata
ad uno spettrometro di massa ad alta risoluzione per l’identificazione della sinefrina, dell’octopamina e dei loro prodotti
di degradazione fotocatalitica nell’urina di volontari sani e nel sangue di ratto (31). L’ultimo utilizza una tecnica separativa
in cromatografia liquida associata ad uno spettrometro di massa tandem per la determinazione dell’octopamina in cam-
pioni di urina di individui che avevano consumato integratori alimentari contenenti sinefrina e octopamina o preparazioni
farmaceutiche contenenti le due sostanze (32). La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore
per organizzare le analisi. Si consiglia di fare riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione della sinefrina, dell’octopamina nel sangue


e nell’urina (31)
Estrazione del campione
ȝOGLFDPSLRQHGLVDQJXHRGLXULQDYHQJRQRLGUROL]]DWLDƒ&SHUXQDRUDFRQO¶DJJLXQWDGLȝOGLȕJOXFXURQLGDVL
,FDPSLRQLGLVDQJXHYHQJRQRVXFFHVVLYDPHQWHGHSURWHLQL]]DWLDJJLXQJHQGRȝOGLDFLGRWULFORURDFHWLFR'RSRFHQ-
WULIXJD]LRQHDUSPLOVXUQDWDQWHGHOVDQJXHGHSURWHLQL]]DWRHLFDPSLRQLGLXULQDYHQJRQRFDULFDWLVXFRORQQLQHSHU
HVWUD]LRQHLQIDVHVROLGD 2DVLV0&;PJ SUHFHGHQWHPHQWHFRQGL]LRQDWHFRQPOGLDOFROPHWLOLFRHPOGLDFTXD
'RSRO¶HVWUD]LRQHOHFRORQQLQHYHQJRQRODYDWHFRQPOGLDFTXDHJOLDQDOLWLHOXLWLFRQȝOGLDOFROPHWLOLFREDVLILFDWR
FRQDPPRQLDFD YY 'RSRHYDSRUD]LRQHO¶HOXDWRVHFFRYLHQHULFRVWLWXLWRFRQ—OGLDFLGRHSWDWIOXRUREXWDQRLFR
P0HȝOLQLHWWDWLQHOFURPDWRJUDIROLTXLGR

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD3KHQRPHQH[6\QHUJL& [PPȝP
)DVHPRELOH$DFLGRHSWDIOXRUREXWDQRLFRP0
)DVHPRELOH%DFHWRQLWULOH
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWHOLQHDUH IDVHPRELOH%ILQRDOQHOO¶LQWHUYDOORPLQXWL
)OXVVRPOPLQ
5LYHODWRUHVSHWWURPHWULDGLPDVVDDGDOWDULVROX]LRQHFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYD
9ROWDJJLRGHOODVRUJHQWHN9
7HPSHUDWXUDGHOFDSLOODUHƒ&
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUH9

67
SmartDrugs
Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate
RFWRSDPLQDPLQ
VLQHIULQDPLQ

Frammenti caratteristiche delle sostanze ricercate


RFWRSDPLQDP]
VLQHIULQDP]

Standard
Gli standard di sinefrina e octopamina sono stati acquistati presso la ditta Sigma-Aldrich (Milano, Italia).

Curva di calibrazione
*OLVWDQGDUGGLFDOLEUD]LRQHGHOODVLQHIULQDHGHOO¶RFWRSDPLQD UDQJHGLFRQFHQWUD]LRQHȝJPO YHQJRQRSUHSD-
rati aggiungendo soluzioni standard a concentrazione nota a campioni di sangue ed urina di controllo.

Risultati
L’analisi viene eseguita su campioni di urina provenienti da tre volontari sani raccolti dopo 3 e 11 ore dalla somministra-
zione di tre capsule di un integratore alimentare contenente 5 mg di sinefrina e su tre campioni di sangue provenienti da
WUHUDWWLSUHOHYDWLDOWHPSRGLVRPPLQLVWUD]LRQHGRSRHRUHGDOODVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOHGLPJGL
sinefrina. La concentrazione media della sinefrina e dell’octopamina nei campioni in esame è riportata nella Tabella 1.
Nei campioni di urina e di sangue analizzati, gli autori non hanno identificato l'octopamina dimostrando che quest'ultima
non si forna per demetilazione della sinefrina in vivo.

Tabella 1.&RQFHQWUD]LRQLGHOODVLQHIULQDHGHOO¶RFWRSDPLQDQHOOHXULQHGHLWUHYRORQWDULVDQLGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHGLXQ
integratore alimentare contenente sinefrina e nel sangue di tre ratti trattati con sinefrina per via intraperitoneale (media +
deviazione standard dei tre valori).

Urine di volontari Urine (3 h) Urine (11 h) Sangue (3 h) Sangue (24 h)


 VDQLHVDQJXHGLUDWWR ȝJO  ȝJO  ȝJO  ȝJO 
 VLQHIULQD “ “ “ “
octopamina ND ND ND ND

1'QRQGHWHUPLQDWDFRQXQOLPLWHGLULOHYDELOLWjGLȝJO

68
Citrus aurantium

Bibliografia

 8&.2250-$<$35$.$6+$*.1(/6216'3$7,/%65DSLGVLPXOWDQHRXVGHWHUPLQDWLRQRIDPLQHVDQGRUJDQLFDFLGVLQFLWUXVXVLQJKLJKSHUIRU-
PDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\7DODQWD
  *$77,5/277,&025,*,5$1'5($1,$'HWHUPLQDWLRQRIRFWRSDPLQHDQGW\UDPLQHWUDFHVLQGLHWDU\VXSSOHPHQWVDQGSK\WRH[WUDFWVE\KLJKSHUIRU-
PDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\DIWHUGHULYDWL]DWLRQZLWKGLPHWK\O+S\UUROHGLFDUEDOGHK\GH-&KURPDWRJU$
  5266$72/*&267$90/,0%(5*(553'(/285'(6%$672605(0,­2)6\QHSKULQHIURPWUDFHFRQFHQWUDWLRQVWRPDVVLYHFRQVXPSWLRQLQ
ZHLJKWORVV)RRG&KHP7R[LFRO
  $1'5$'($66&+0,77*&5266$72/*58662:6.<'/,0%(5*(553*DVFKURPDWRJUDSKLFPHWKRGIRUDQDO\VLVRISV\QHSKULQHLQ&LWUXV
DXUDQWLXP/SURGXFWV&KURPDWRJUDSKLD
  &LWUXVDXUDQWLXPLQ³6PDUW'UXJV´3ULPD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
  &LWUXVDXUDQWLXPLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
  0,1,67(52 '(//$ 6$/87( 'HFUHWR 0LQLVWHULDOH GHO  OXJOLR  VXOOD ³'LVFLSOLQD GHOO¶LPSLHJR QHJOL LQWHJUDWRUL DOLPHQWDUL GL VRVWDQ]H H SUHSDUDWL
YHJHWDOL´FKHLQWHJUDLO'HFUHWROHJLVODWLYRPDJJLRQ
  KWWSZZZZDGDDPDRUJ'RFXPHQWV:RUOGB$QWL'RSLQJB3URJUDP:$'33URKLELWHGOLVW:$'$0RQLWRULQJ3URJUDP(1SGI
  .$5,0,(26.28(,$1(+(1'5$526.28(,$1$-$$)$5+=3KHQROLF&RPSRXQGV&KDUDFWHUL]DWLRQDQG%LRORJLFDO$FWLYLWLHVRI&LWUXVDXUDQWLXP
%ORRP0ROHFXOHV
 72816,06:$11(6:$28(5*+(00,,-(*+$06%(11-,0$<+$0'$28,*=(01,+0$5=28.%-XLFHFRPSRQHQWVDQGDQWLR[LGDQW
FDSDFLW\RIIRXU7XQLVLDQ&LWUXVYDULHWLHV-6FL)RRG$JULF
 .$1*65+$1'<3$5..,3$5.+6&+2<%/((+-/((:65<8&++$<//(('2+.,0-$.,0*66XSSUHVVLYHHIIHFWRQOLSRSRO\VDF-
FKDULGHLQGXFHGSURLQÀDPPDWRU\PHGLDWRUVE\&LWUXVDXUDQWLXPLQPDFURSKDJH5$:FHOOVYLD1)ț%VLJQDOSDWKZD\(YLG%DVHG&RPSOHPHQW$OWHUQDW
0HGSLLGRL
 &267$&$&85<7&&$66(77$5,%27$.$+,5$5.)/Ï5,2-&&267$0&LWUXVDXUDQWLXP/HVVHQWLDORLOH[KLELWVDQ[LRO\WLFOLNHDFWLYLW\PHGLD-
WHGE\+7$UHFHSWRUVDQGUHGXFHVFKROHVWHURODIWHUUHSHDWHGRUDOWUHDWPHQW%0&&RPSOHPHQW$OWHUQ0HG
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UL]DWLRQRIDK\GURDOFRKROLFH[WUDFWRI&LWUXVDXUDQWLXP/YDUDPDUDSHHOZLWKDQWLHGHPDWRJHQLFDFWLYLW\-$JULF)RRG&KHP
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SV\QHSKULQH,QW-0HG6FL
 672+66-35(866+*6+$5$07KHVDIHW\RI&LWUXVDXUDQWLXP ELWWHURUDQJH DQGLWVSULPDU\SURWRDONDORLGSV\QHSKULQH3K\WRWKHU5HV
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 &LWUXVDXUDQWLXPLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 7+20$6-(081,5-$0&,17<5(3=)(5*86210$67(0,LQD\HDUVROGPDQDIWHUXVHRIDV\QHSKULQHFRQWDLQLQJGLHWDU\VXSSOHPHQWD
FDVHUHSRUWDQGUHYLHZRIWKHOLWHUDWXUH7H[W+HDUW,QVW-
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 5(7$0(52&5,9(5$70853+<.³(SKHGUDIUHH´GLHWSLOOLQGXFHGSV\FKRVLV3V\FKRVRPDWLFV
 3(5(,5$93217(60&Æ0$5$-60$548(6-&6LPXOWDQHRXVDQDO\VLVRIIUHHDPLQRDFLGVDQGELRJHQLFDPLQHVLQKRQH\DQGZLQHVDPSOHVXVLQJLQ
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WRKHDGVSDFHVROLGSKDVHPLFURH[WUDFWLRQZLWKQDQRSRURXVEDVHG¿EHUV-6HS6FL
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 0('$1$&&$/=$3*,$1&277,9'$/%(//2)$5$*120%$,2&&+,&6WXG\RIWKHSKRWRFDWDO\WLFWUDQVIRUPDWLRQRIV\QHSKULQHDELRJHQLF
DPLQHUHOHYDQWLQDQWLGRSLQJDQDO\VLV$QDO%LRDQDO&KHP
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69
1.12 Datura stramonium
(erba del diavolo)

Nome: Datura stramonium


Famiglia: Solanaceae
Genere: Datura L.
Specie: Datura stramonium L.
Sinonimi: erba del diavolo, erba delle streghe
Provenienza: lo stramonio cresce nelle regioni sub-tropicali e nei climi temperati. In
Italia, questa specie si trova naturalizzata in tutte le regioni e cresce sporadica nei terreni
incolti e nei margini delle strade
Principi attivi: l-iosciamina, la miscela racemica atropina (d,l-iosciamina), scopolamina

La Datura stramonium è una pianta annuale che contiene, in comune con le altre specie della famiglia delle Solanacee
(ad esempio la Brugmansia arborea), alcaloidi parasimpaticolitici (alcaloidi tropanici) come la scopolamina, la iosciamina
e l’atropina (1).
I semi di Datura stramoniumKDQQRXQDOWRFRQWHQXWRGLDOFDORLGLWURSDQLFL PJJGLDWURSLQDHPJJGLVFRSR
lamina) mentre le foglie ne contengono circa un decimo della quantità totale contenuta nei semi (2). La Datura stramonium
YLHQHXWLOL]]DWDDVFRSRYROXWWXDULRSHUOHVXHSUHVXQWHSURSULHWjDOOXFLQRJHQHGDDWWULEXLUHFRVuFRPHSHUOHVXHSURSULHWj
farmacologiche, alla miscela di alcaloidi tropanici anticolinergici che la pianta contiene (3-5).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

CH3
Nome: scopolamina.
N
Formula Molecolare:&17+2112 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:DFLGR> 6  α,2ββ,5α,7β @α-(idrossimetil)
O
EHQ]HQDFHWLFRPHWLORVVDD]DWULFLFOR>@QRQLOHVWHUH
OH Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
O
UVmax:QP
O Solubilità: solubile in acqua calda, alcol, etere, cloroformio, acetone.

CH3
N
Nome: iosciamina.
Formula Molecolare:&17+23123 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: α LGURVVLPHWLO  HQGR PHWLOD]DELFLFOR
(3.2.1)ott-3-il,estere,(αS)-acido benzenacetico.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
O OH UVmax:QP DOFROPHWLOLFR 
Solubilità: solubile in alcol e acidi diluiti.
O

70
Datura stramonium

CH3
N
Nome: atropina.
Formula Molecolare:&17+23123 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 56 PHWLOD]DELFLFOR>@RFWDQLO@
3-idrossi-2-fenilpropanoato).
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
OH
UVmax:QP DOFROPHWLOLFR 
O
Solubilità: solubile in alcol ed acidi.
O

Legislazione
La Datura stramonium può essere legalmente comprata, venduta e posseduta in Italia. Il Ministero della Salute ha inse-
rito le foglie, i semi e le sommità della Datura stramonium in un elenco sostanze e preparati vegetali non ammessi negli
integratori alimentari  . E la pianta, i suoi preparati, la iosciamina e i suoi sali in un elenco di sostanze che non possono
entrare nella composizione dei prodotti cosmetici (7).

Proprietà farmaco-tossicologiche
Sono stati evidenziati potenziali effetti antinfiammatori  , antimicrobici  larvicidi e repellenti  della Datura stramo-
nium. I semi, che contengono una alta concentrazione di alcaloidi, potrebbero essere potenzialmente utili come alternativa
all'atropina per il trattamento dei sintomi muscarinici da organofosfati, degli effetti anticolinergici centrali (1) e trovano uti-
OL]]RFRVuFRPHOHIRJOLHQHOODILWRPHGLFLQDFRPHVHGDWLYRQHLSD]LHQWLLVWHULFLHSVLFRWLFLHQHOWUDWWDPHQWRGHOO¶LQVRQQLD (12).

Tossicità
Tutte le parti della Datura stramonium sono tossiche, anche se la percentuale maggiore degli alcaloidi è contenuta nei
semi  6WXGLGLWRVVLFLWjDFXWDHFURQLFDVXPRGHOORDQLPDOHKDQQRGLPRVWUDWRFKHODVLQJRODVRPPLQLVWUD]LRQHGL
PJNJGLDOFDORLGLWRWDOLQRQKDSURYRFDWRQHVVXQGHFHVVRQHLUDWWLQpVHJQLGLWRVVLFLWjPHQWUHQHOFDVRGHOODVRPPL
QLVWUD]LRQHULSHWXWDILQRDTXDWWURVHWWLPDQHGLGRVLGLPJNJGLHGLDWURSLQDHGLPJNJGLHGLVFRSRODPLQDVL
osservano diarrea, ipoattività e riduzione del peso del fegato (13).
Sono noti i dati di tossicità acuta della scopolamina, della iosciamina e dell’atropina in modello animale e nell’uomo  .

Effetti avversi
Secondo la quantità consumata, gli alcaloidi contenuti nella Datura stramonium possono avere effetti avversi sinergici
che determinano perdita di memoria, stupor, amnesia, euforia, stimolazione del sistema nervoso centrale seguita da de-
pressione e in rari casi anche da convulsioni, allucinazioni, coma  . È stata riportata in letteratura una morte per insuf-
ficienza cardiaca dopo l'ingestione di 125 semi e diversi casi d’intossicazione acuta  $EDVVHGRVL PJ 
l’atropina porta ad eccitazione mite, mentre la scopolamina porta a sonnolenza e affaticamento (13).

Interazioni farmacologiche
Sono note interazioni farmacologiche della scopolamina e della iosciamina  .

Effetti in gravidanza
L’uso in gravidanza di Datura stramonium causa un rilascio continuo di acetilcolina, con conseguente desensibilizzazione
dei recettori nicotinici, che possono provocare danni permanenti al feto (21).

71
SmartDrugs
Determinazioni Analitiche
È presente in letteratura un metodo analitico che utilizza un cromatografo liquido accoppiato alla spettrometria di massa
per la determinazione dell’atropina e della scopolamina nello stelo, nelle foglie, nei fiori e nei semi della Datura stramo-
nium (22).
Negli ultimi anni sono state pubblicate metodologie per l’analisi dei principi attivi della Datura stramonium nei liquidi
biologici  .
Di questi metodi analitici, tre utilizzano una tecnica separativa in cromatografia liquida accoppiata ad uno spettrometro
di massa tandem per la determinazione dell’atropina  e della scopolamina  in campioni di capelli  di sospetti
intossicati da Datura stramonium e nel plasma per studiarne la stabilità  . Il quarto metodo utilizza un’elettroforesi
capillare accoppiata ad uno spettrometro di massa a tempo di volo per la determinazione dell’atropina e della scopolamina
in plasma e urina (25). Poiché è nota la metodologia di analisi degli alcaloidi tropanici nei liquidi biologici convenzionali
quali sangue e urina  , si riporta una metodologia di analisi di tali alcaloidi in matrice cheratinica per una eventuale
individuazione dell’uso pregresso di questa pianta  .
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione dell’atropina e della scopolamina nei capelli (19)

Estrazione del campione


Prima di segmentare il campione e di eseguire l’estrazione degli alcaloidi, i capelli vengono decontaminati con cloruro di
PHWLOHQH LPPHUVLRQHSHUPLQXWL HODYDWLFRQDFTXDWLHSLGD LPPHUVLRQHSHUPLQXWL &LDVFXQVHJPHQWRYLHQHVXFFHV-
VLYDPHQWHSROYHUL]]DWRFRQXQPXOLQRDVIHUH&LUFDPJGLFLDVFXQVHJPHQWRYHQJRQRLQFXEDWLSHUPLQXWLDWHPSH-
UDWXUDDPELHQWHFRQPOGLWDPSRQHIRVIDWRDS+'RSRO DJJLXQWDGLPOGLWDPSRQHFDUERQDWRDS+VLHIIHWWXD
XQHVWUD]LRQHOLTXLGROLTXLGRFRQPOGLXQDPLVFHODGLHVDQRDFHWDWRGLHWLOH YY ,OUHVLGXRYLHQHULVRVSHVRLQ—O
GLIDVHPRELOH DFHWRQLWULOHHWDPSRQHIRUPLDWRP0LQDFTXD 8QYROXPHGLȝOYLHQHLQLHWWDWRQHO
cromatografo liquido.

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD+\SHUVLO*2/'3)3 [PP[ȝP
)DVHPRELOH$WDPSRQHIRUPLDWRP0LQDFTXD
)DVHPRELOH%DFHWRQLWULOH
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWH IDVHPRELOH%GDODOWUDPLQXWLDOWUDPDQWHQXWR
DOWUDPLQXWL
)OXVVRPOPLQ
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDWDQGHPFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYD
7HPSHUDWXUDGHOFDSLOODUHƒ&
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUHN9
(QHUJLDGLFROOLVLRQH9SHUO¶DWURSLQD9SHUODVFRSRODPLQD9SHUODFKHWDPLQDį VWDQGDUGLQWHUQR 

72
Datura stramonium

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


DWURSLQDPLQ
VFRSRODPLQDPLQ
ketamina-d4 VWDQGDUGLQWHUQR PLQ

Transizioni caratteristiche delle sostanze ricercate


DWURSLQDP]ĺĺ
VFRSRODPLQDP]ĺĺ
ketamina-d4 VWDQGDUGLQWHUQR P]ĺĺ

Standard
Gli standard di atropina e scopolamina sono reperibili presso la ditta Sigma-Aldrich (Milano, Italia).
/RVWDQGDUGGL&KHWDPLQDįqUHSHULELOHSUHVVRODGLWWD/*&6WDQGDUGV 0LODQR,WDOLD 

Curva di calibrazione
*OLVWDQGDUGGLFDOLEUD]LRQH UDQJHGLFRQFHQWUD]LRQHSJPJ HLFRQWUROOLGLTXDOLWj HSJPJ 
dell’atropina e della scopolamina vengono preparati aggiungendo soluzioni standard a concentrazione nota a campioni di
capelli di controllo.

Risultati
L’analisi viene eseguita su un campione di capelli provenienti da un soggetto intossicato dopo aver bevuto un infuso di
semi di Datura stramonium. Il campione è stato raccolto 15 giorni dopo l’ingestione presso l’ospedale dove il soggetto è
VWDWRULFRYHUDWR/DFRQFHQWUD]LRQHGHOO¶DWURSLQD SJPJ HGHOODVFRSRODPLQD SJPJ QHLVHJPHQWLGHO
campione in esame è riportata nella Tabella 1.

Tabella 1.&RQFHQWUD]LRQLGHOO¶DWURSLQDHGHOODVFRSRODPLQDQHLVHJPHQWLGLFDSHOOL SJPJ 

Segmento (cm) Atropina (pg/mg) Scopolamina (pg/mg)


   
   
   
   

73
SmartDrugs
Bibliografia

 621,36,'',48,$$':,9(',-621,96$+85.3KDUPDFRORJLFDOSURSHUWLHVRI'DWXUDVWUDPRQLXP/DVDSRWHQWLDOPHGLFLQDOWUHH$Q
RYHUYLHZ$VLDQ3DF-7URS%LRPHG
 0$&&+,$,2/209,*1$7,(*21),$17,1,09*5$1',1$520$12076$/$7$09$/(17,1,'9,//$1,$$QXQXVXDO
FDVHRIDQLVRFRULDE\YHJHWDOLQWR[LFDWLRQDFDVHUHSRUW,WDO-3HGLDWU
  $'(*2.(6$$/2/$'DWXUDVWUDPRQLXPSRLVRQLQJLQFKLOGUHQ1LJHU-&OLQ3UDFW
  '(9,05%$:$5,03$8/6%6+$50$*'1HXURWR[LFDQG0HGLFLQDO3URSHUWLHVRI'DWXUDVWUDPRQLXP/±5HYLHZ%LRO(QYLURQ6FL

  'DWXUDVWUDPRQLXPLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
  (OHQFR GHOOH VRVWDQ]H H SUHSDUDWL YHJHWDOL FKH QRQ SRVVRQR HQWUDUH QHOOD FRPSRVL]LRQH GHJOL LQWHJUDWRUL DOLPHQWDUL KWWSZZZVDOXWHJRYLW
LPJV&BBSDJLQH$UHHBBOLVWD)LOHBLWHP1DPHBB¿OHSGI
  (OHQFRGHOOHVRVWDQ]HFKHQRQSRVVRQRHQWUDUHQHOODFRPSRVL]LRQHGHLSURGRWWLFRVPHWLFLKWWSZZZVDOXWHJRYLWLPJV&BBSDJLQH$UHHBBOL-
VWD)LOHBLWHP1DPHBB¿OHSGI
 *837$ 6 5$*+89$16+, 0 -$,1 ' &RPSDUDWLYH VWXGLHV RQ DQWLLQÀDPPDWRU\ DFWLYLW\ RI &RULDQGUXP 6DWLYXP 'DWXUD VWUDPRQLXP DQG
$]DGLUDFKWD,QGLFD$VLDQ-([S%LRO6FL
 6+$*$/0+02',%%288/,0$1$%3KDUPDFRORJLFDOMXVWL¿FDWLRQIRUWKHHWKQRPHGLFDOXVHRI'DWXUDVWUDPRQLXPVWHPEDUNH[WUDFWLQ
WUHDWPHQWRIGLVHDVHVFDXVHGE\VRPHSDWKRJHQLFEDFWHULD,QW5HV3KDUP3KDUPDFRO
.851$/1$d2%$12ö/86<$/&,1&$FDULFLGDOUHSHOOHQWDQGRYLSRVLWLRQGHWHUUHQWDFWLYLWLHVRI'DWXUDVWUDPRQLXP/DJDLQVWDGXOW7H-
WUDQ\FKXVXUWLFDH .RFK -3HVW6FL
 6:$7+,60858*$1$17+$1**+26+6.35$'((3$6/DUYLFLGDODQGUHSHOOHQWDFWLYLWLHVRIHWKDQROLFH[WUDFWRI'DWXUDVWUDPRQLXP
OHDYHVDJDLQVWPRVTXLWRHV,QWHU-3KDUPDFRJQ3K\WRFKHP5HV
3$1'(<0'(%1$7+0*837$0&+,.$5$6.3K\WRPHGLFLQH$QDQFLHQWDSSURDFKWXUQLQJLQWRIXWXUHSRWHQWLDOVRXUFHRIWKHUDSHXWLFV
-3KDUPDFRJQ3K\WRWKHU
67(//$/9,7(//,053$/$==2(2/,9$3'(129(//,69&$38$12$6&$)8520$%(55,12/5266,)0$,21(6
'DWXUD6WUDPRQLXP,QWDNH$5HSRUWRQ7KUHH&DVHV-3V\FKRDFWLYH'UXJV
'DWXUDVWUDPRQLXPLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
%28=,',$0$+'(%1.$5$17R[LFLW\VWXGLHVRIDONDORLGVRIVHHGVRI'DWXUDVWUDPRQLXPDQGV\QWKHVLVDONDORLGVLQPDOHUDWV-0HG3ODQWV
5HV
.5(1=(/2.(3$VSHFWVRI'DWXUDSRLVRQLQJDQGWUHDWPHQW&OLQ7R[LFRO
.$5$'$ù66(/9,<ù$+,106(/9,)g1&h5g=*g.d()'DWXUD6WUDPRQLXP,QWR[LFDWLRQ5HSRUWRID&DVHZLWK3V\FKLDWULF6\P-
SWRPV-3V\FKLDW1HXURO6FL
5$.2720$92)$1'5,$0$6<&5$6$02(/,1$15$9(/26211'DWXUDVWUDPRQLXPLQWR[LFDWLRQLQWZRFKLOGUHQ3HGLDWU,QW
H
 5,&$5')$%(('89(51(8,/0$<(5&&+$5/,(53'(/$*5$1'0$,621*$/9$5(=-&0HDVXUHPHQWRIDWURSLQHDQGVFRSR-
ODPLQHLQKDLUE\/&±0606DIWHU'DWXUDVWUDPRQLXPFKURQLFH[SRVXUH)RUHQVLF6FL,QW
'DWXUDVWUDPRQLXPLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
*$,5(%368%(',/$UHYLHZRQWKHSKDUPDFRORJLFDODQGWR[LFRORJLFDODVSHFWVRI'DWXUDVWUDPRQLXP/-,QWHJU0HG
-$.$%29È69,1&=(/)$5.$6$.,/È5)%2526%)(/,1*(5$'HWHUPLQDWLRQRIWURSDQHDONDORLGVDWURSLQHDQGVFRSRODPLQHE\
OLTXLGFKURPDWRJUDSK\PDVVVSHFWURPHWU\LQSODQWRUJDQVRI'DWXUDVSHFLHV-&KURPDWRJU$
&$6752$/(1'2,52(48,17(/$2&21&+(,520/23(=5,9$'8//$0&58=$+DLUDQDO\VLVLQWHUSUHWDWLRQRIDQXQXVXDO
FDVHRIDOOHJHGVFRSRODPLQHIDFLOLWDWHGVH[XDODVVDXOW)RUHQVLF7R[LFRO
-2+1+%,1'(57+g&+67(77(5+7+,(50$11+/&(6,0606TXDQWL¿FDWLRQRIDWURSLQHDQGVL[RWKHUDQWLPXVFDULQLFWURSDQHDOND-
ORLGVLQSODVPD$QDO%LRDQDO&KHP
<8=:8=*21*):21*5/,$1*&=+$1*<<8<6LPXOWDQHRXVGHWHUPLQDWLRQRIVL[WR[LFDONDORLGVLQKXPDQSODVPDDQGXULQHXVLQJ
FDSLOODU\]RQHHOHFWURSKRUHVLVFRXSOHGWRWLPHRIÀLJKWPDVVVSHFWURPHWU\-6HS6FL
%UXJPDQVLDDUERUHDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI

74
1.13 Ephedra sinica
(ma huang)

Nome: Ephedra sinica


Famiglia: Ephedraceae
Genere: Ephedra L.
Specie: Ephedra sinica Stapf.
Sinonimi: mao, ma-huang
Provenienza:$VLD &LQD&RUHD*LDSSRQH
Principi attivi: efedrina, d-pseudoefedrina, N-metilefedrina, N-metilpseudoefedrina, norpseu-
doefedrina, norefedrina (fenilpropanolamina)

L’Ephedra sinica PDKXDQJ qXQDUEXVWRGLRULJLQHFLQHVHFRQRVFLXWRGDROWUHDQQL&LVRQRFLUFDVSHFLHGL


Ephedra distribuite in tutto il mondo e con un contenuto variabile di alcaloidi. Alcune, come le specie americane e cilene,
KDQQRXQFRQWHQXWRGLSULQFLSLDWWLYLVFDUVRRTXDVLQXOORFRVuFRPHO XQLFDVSHFLHFRPXQHLQ(XURSD Ephedra distachya).
Al contrario, le specie cinesi e indiane hanno un alto contenuto di alcaloidi efedrinici (1,2).
Gli alcaloidi dell’Ephedra hanno effetti simpaticomimetici e stimolano il rilascio di catecolamine endogene (es. noradrena-
OLQD FKHDJLVFRQRFRPHDJRQLVWLSHULUHFHWWRULĮHȕDGUHQHUJLFLGHOVLVWHPDQHUYRVRFHQWUDOH (3). Attualmente l’Ephedra
sinica e in particolare il principale alcaloide, l’efedrina, sono utilizzate come sostitutivo o adulterante nei prodotti venduti
su internet come sostanze “da sballo legale”, stimolanti ed anche come estratti vegetali per perdere peso  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

OH
Nome: efedrina.
Formula Molecolare:&+1512 SHVRPROHFRODUH  
CH3
Nome sistematico: (1R,2S)-2-metilammino-1-fenilpropanolo.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
NH UVmax: 251 nm.
Solubilità: acqua, alcol, cloroformio, etere, glicerolo, paraffina liquida.
CH3

Nome: pseudoefedrina.
CH3 Formula Molecolare:&+1512 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: (1S,2S)-2-metilammino-1-fenilpropanolo.
CH3 Numero di registro CAS:
N Punto di fusione:ƒ&
H UVmax: 251 nm.
OH Solubilità: alcol etilico, etere. Parzialmente solubile in acqua.

75
SmartDrugs
OH
Nome: metilefedrina.
CH3 Formula Molecolare:&11+1712 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: (1R,2S)-2-dimetilammino-1-fenilpropanolo.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
NCH3
UVmax: 251 nm.
Solubilità: cloroformio, etere.
CH3

Nome: metilpseudoefedrina.
CH3 Formula Molecolare:&11+1712 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: (1S,2S)-2-dimetilammino-1-fenilpropanolo.
CH3 Numero di registro CAS:
N Punto di fusione:ƒ&
CH3 UVmax: 251 nm.
OH Solubilità: cloroformio, etere.

Nome: norpseudoefedrina (catina).


CH3 Formula Molecolare:&+1312 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: (1S,2S)-2-ammino-1-fenilpropanolo.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
NH2
UVmax: 251 nm.
OH Solubilità: cloroformio, etere.

OH Nome: norefedrina (fenilpropanolamina).


Formula Molecolare:&+1312 SHVRPROHFRODUH  
CH3 Nome sistematico: (1R,2S)-2-ammino-1-fenilpropanolo.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
NH2 UVmax: 251 nm.
Solubilità: alcol, cloroformio, etere.

76
Ephedra sinica

Legislazione
In Italia, la norpseudoefedrina (o catina) è inserita nella Tabella I della lista delle sostanze stupefacenti o psicotrope di
FXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQD
degli stupefacenti e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni. Diversamente né la pianta o parti di
essa sono inseriti in tale o altre Tabelle del suddetto articolo. L’efedrina è compresa nella lista dei farmaci, delle sostanze
biologicamente o farmacologicamente attive e delle pratiche mediche, il cui impiego è considerato doping, ai sensi della
OHJJHGLFHPEUHQ 'LVFLSOLQDGHOODWXWHODVDQLWDULDGHOOHDWWLYLWjVSRUWLYHHGHOODORWWDFRQWURLOGRSLQJ (7). Il
Ministero della Salute ha inserito gli steli e la pianta erbacea dell’Ephedra sinica in un elenco sostanze e preparati vegetali
non ammessi negli integratori alimentari  e l’efedrina e i suoi sali in un elenco di sostanze che non possono entrare nella
composizione dei prodotti cosmetici  .

Proprietà farmaco-tossicologiche
Gli effetti farmacologici dell’Ephedra sinica sono da attribuire agli alcaloidi che essa contiene. L’assunzione sia acuta che
cronica di un estratto di Ephedra agisce a livello del sistema nervoso autonomo spostando il sistema simpato-vagale verso
un aumento dell’attività simpatica, compromettendo l’attività parasimpatica e aumentando i rischi cardiovascolari  . Gli
alcaloidi dell’EphedraSRVVRQRLQIDWWLFDXVDUHXQ¶DFFHOHUD]LRQHHRXQEDWWLWRFDUGLDFRLUUHJRODUH (11).
Sono stati evidenziati potenziali effetti antimicrobici dell’Ephedra sinica (12) e la possibilità di utilizzo nel trattamento
dell’obesità e dell’iperglicemia (13).
La pseudoefedrina rimane un utile decongestionante, sebbene la possibilità di una sua conversione chimica in una sostan-
za illecita come la metamfetamina ne limita la vendita e la disponibilità in molti paesi  .

Tossicità
/DVRPPLQLVWUD]LRQHGLHPJNJGLXQDPLVFHODXWLOL]]DWDSHUSHUGHUHSHVR p-sinefrina associata a efedrina,
salicina e caffeina) in modello murino provoca la morte degli animali a causa di emorragie cardiopolmonari (15). Sono noti
i dati di tossicità acuta dell’efedrina, pseudoefedrina e norefedrina in modello animale e nell’uomo  .

Effetti avversi
I più comuni effetti avversi associati all’uso di Ephedra VRQR WDFKLFDUGLD LSHUWHQVLRQH GLDIRUHVL EURQFRGLODWD]LRQH
agitazione e midriasi  . A livello cardiovascolare, l’uso cronico di Ephedra può portare a ischemia del miocardio, ictus,
cardiomiopatie e disritmie  .
In letteratura sono riportati due casi di rabdomiolisi legati all’uso d’integratori contenenti efedrina che hanno richiesto in
un caso emofiltrazione  e nell’altro trapianto di fegato  .
L’associazione di diversi simpaticomimetici presenti negli integratori a base di Ephedra può produrre cardiotossicità
aggravata, inoltre, dalla presenza di nicotina  .

Interazioni farmacologiche
Sono note possibili interazioni farmacologiche dei prodotti a base di Ephedra sinica (21).

Effetti in gravidanza
L’efedrina è in grado di passare nel latte materno e di attraversare la placenta. L’ingestione della sostanza durante la
gravidanza può causare nel feto iperattività, irritabilità e tachicardia (22).

77
SmartDrugs
Determinazioni Analitiche
Per la determinazione degli alcaloidi dell’Ephedra negli estratti della pianta, nei prodotti della medicina tradizionale
cinese, nei decotti e negli infusi sono presenti in letteratura due metodi analitici che utilizzano un cromatografo liquido
accoppiato alla spettrometria di massa a fascio di particelle (particle beam) (23) e ad un rivelatore a luce ultravioletta  ed
un metodo gas cromatografico accoppiato alla spettrometria di massa (25).
Sono disponibili anche metodiche per l’analisi dei principi attivi dell’Ephedra sinica nei liquidi biologici di modelli
animali e nell’uomo  .
Di questi metodi analitici, il primo utilizza una tecnica separativa in elettroforesi capillare accoppiata ad un rivelatore a luce
ultravioletta per la determinazione dell’efedrina e della pseudoefedrina nel plasma di topo  , mentre il secondo utilizza
una tecnica separativa in cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa tandem per la determinazione
dell’efedrina nel plasma di ratto (27).
,OWHU]RHLOTXDUWRPHWRGRXWLOL]]DQRXQRO¶HOHWWURIRUHVLFDSLOODUHVXPLFURFKLSDFFRSSLDWDDGXQULYHODWRUHDIOXRUHVFHQ-
za  , l’altro l’elettroforesi capillare accoppiata ad un rivelatore ad elettrochemiluminescenza  per la determinazione
degli alcaloidi dell’Ephedra nell’urina e nei prodotti della medicina tradizionale cinese.
È nota una metodologia di analisi degli alcaloidi dell’Ephedra sinica nel plasma di assuntori  .

78
Ephedra sinica

Bibliografia

 /((057KHKLVWRU\RI(SKHGUD PDKXDQJ -5&ROO3K\VLFLDQV(GLQE


 .5,=(96., 5 %$5 ( 6+$/,7 2 6,75,7< %(16+$%$7 6 /(:,162+1 ( &RPSRVLWLRQ DQG VWHUHRFKHPLVWU\ RI HSKHGULQH DONDORLGV
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 '$9,(66:22''060,7+*%87721-5$06(<-$5&+(55+2/7':'$5*$13,3XUFKDVLQJ OHJDOKLJKV RQWKH,QWHUQHWLV
WKHUHFRQVLVWHQF\LQZKDW\RXJHW"4-0
 (SKHGUDVLQLFDLQ³6PDUW'UXJV´3ULPD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
 (SKHGUDVLQLFDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
7. Lista di dei farmaci, delle sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e delle pratiche mediche, il cui impiego è considerato doping, ai
VHQVLGHOODOHJJHGLFHPEUHQKWWSZZZJD]]HWWDXI¿FLDOHLWHOLLG$VJ
 (OHQFR GHOOH VRVWDQ]H H SUHSDUDWL YHJHWDOL FKH QRQ SRVVRQR HQWUDUH QHOOD FRPSRVL]LRQH GHJOL LQWHJUDWRUL DOLPHQWDULKWWSZZZVDOXWHJRYLW
LPJV&BBSDJLQH$UHHBBOLVWD)LOHBLWHP1DPHBB¿OHSGI
 (OHQFRGHOOHVRVWDQ]HFKHQRQSRVVRQRHQWUDUHQHOODFRPSRVL]LRQHGHLSURGRWWLFRVPHWLFLKWWSZZZVDOXWHJRYLWLPJV&BBSDJLQH$UHHBBOL-
VWD)LOHBLWHP1DPHBB¿OHSGI
&+(1:/76$,7+<$1*&&.827%(IIHFWVRIHSKHGUDRQDXWRQRPLFQHUYRXVPRGXODWLRQLQKHDOWK\\RXQJDGXOWV-(WKQRSKDUPDFRO

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([S7KHU0HG
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%+$5$78/$$1(:3:&RXJKPL[WXUHGHSHQGHQFHDQGVWURNHLPSOLFDWLRQVIRUSVHXGRHSKHGULQHUHJXODWLRQ0HG-$XVW
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%52:1&(75$87+6(*5,33256*85/(<%-*5,332$$&RPELQHG(IIHFWVRI(SKHGULQHFRQWDLQLQJGLHWDU\VXSSOHPHQWVFDIIHLQH
DQGQLFRWLQHRQPRUSKRORJ\DQGXOWUDVWUXFWXUHRIUDWKHDUWV-&DII5HVHDUFK
(SKHGUDVLQLFDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
(SKHGUDVLQLFDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
&$6752-.5,6+1$090$5&865./LTXLGFKURPDWRJUDSK\SDUWLFOHEHDPHOHFWURQLRQL]DWLRQPDVVVSHFWURPHWU\0HWKRGIRU$QDO\VLVRI
%RWDQLFDO([WUDFWV(YDOXDWLRQRI(SKHGULQH$ONDORLGVLQ6WDQGDUG5HIHUHQFH0DWHULDOV-$2$&,QW
&+(1</,;&+(1)=+84/82-6LPXOWDQHRXVGHWHUPLQDWLRQRIHSKHGUDDONDORLGVLQWUDGLWLRQDOFKLQHVHPHGLFLQHVE\KLJKSHUIRUPDQ-
FHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\$FWD&KURPDWRJUDSKLFD
0$6&+(5,1, 9 *25, / ),5(1=82/, )9$11$&&,$ *$//2 ( 4XDOLWDWLYH DQG TXDQWLWDWLYH JDVFKURPDWRJUDSK\PDVVVSHFWURPHWU\
DQDO\VLVRIHSKHGULQHRQWUDGLWLRQDO&KLQHVHPHGLFLQHEDVHG(SKHGUDVLQLFD 0D+XDQJ SUHSDUDWLRQVFRQWDLQLQJYHUVXVHSKHGUDGHFRFWLRQDQG
LQIXVH-6RF,QWHJU2QFRO
=+$1*&*82+*8$1/=+$1*::(12&+(1&6LPXOWDQHRXVGHWHUPLQDWLRQRIHSKHGULQHDQGSVHXGRHSKHGULQHLQPLFHSODVPDE\
FDSLOODU\]RQHHOHFWURSKRUHVLV,QW-&KHP
=+(1*=<$17&+(1:<(/7$1*//,8=3KDUPDFRNLQHWLFGHWHUPLQDWLRQRIHSKHGULQHLQ+HUED(SKHGUDHDQG:X7RX7DQJGHFRFWLRQV
LQUDWVXVLQJXOWUDSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\;HQRELRWLFD
%(/'(5'72/%$.1$*/65DSLGTXDQWLWDWLYHGHWHUPLQDWLRQRIHSKHGUDDONDORLGVLQWDEOHWIRUPXODWLRQVDQGKXPDQXULQHE\PLFURFKLS
HOHFWURSKRUHVLV(OHFWURSKRUHVLV
/,8<0/,-<$1*<'8-0(,/6HSDUDWLRQDQGGHWHUPLQDWLRQRIHSKHGUDDONDORLGVLQWUDGLWLRQDO&KLQHVHPHGLFLQHDQGKXPDQXULQHVE\
FDSLOODU\HOHFWURSKRUHVLVFRXSOHGZLWKHOHFWURFKHPLOXPLQHVFHQFHGHWHFWLRQ&DQ-&KHP
(SKHGUDVLQLFDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI

79
1.14 Eurycoma longifolia
(Tongkat Ali)

Nome: Eurycoma longifolia


Famiglia: Simaroubaceae
Genere: Eurycoma
Specie: Longifolia
Sinonimi:WRQJNDWDOLSDVDNEXPLJLQVHQJGHOOD0DOHVLD
Provenienza: Indonesia, Malesia
Principi attivi:TXDVVLQRLGL HXULFRODWWRQLHGHULYDWL GHULYDWLGHOFDQWLQRQHȕFDUEROLQD
DFLGRSURSDQRLFRHLGURVVLȕFDUEROLQDDFLGRSURSDQRLFR

L’Eurycoma longifoliaQRWDFRPH7RQJNDW$OLqXQDGHOOHSLDQWHWURSLFDOLSLSRSRODULQHLSDHVLGHO6XG(VWDVLDWLFR
soprattutto in Indonesia e Malesia (1). È comunemente utilizzata per migliorare la libido maschile e aumentare i livelli di
testosterone (1).
Una vasta gamma di composti chimici sono stati isolati dalle radici di Eurycoma longifolia (1,2). Tra questi, gli alcaloidi del
JUXSSRGHOFDQWLQRQHLTXDVVLQRLGL (XULFRODWWRQH$((XULFRPDODWWRQH(XULFRPDQRQH(XULFRPDQROR/DXULFRODWWRQH
$% HLGHULYDWLGHOODȕFDUEROLQDUDSSUHVHQWDQRODSHUFHQWXDOHPDJJLRUH (1,2).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

Nome: Euricolattone A.
Formula Molecolare:&+27 SHVRPROHFRODUH  
O
Nome sistematico: non sono presenti in letteratura dati rela-
HO CH3 tivi al nome sistematico.
O
O HO CH Numero di registro CAS: non è presente il numero di registro
3 CH3
&$6
CH3 O Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
al punto di fusione.
O
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
CH3
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla so-
lubilità.

Nome: Euricolattone B.
O Formula Molecolare:&+&O25 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 556D5D5E65 FOR
HO CH3 URDDEWHWUDLGURLGURVVLDDWHWUDPHWLO
O
O CH3 CH3 PHWDQR+LQGHQR G RVVHSLQ + WULRQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
CI
al punto di fusione.
O UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
CH3 Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla so-
lubilità.

80
Eurycoma longifolia

Nome:(XULFRODWWRQH&
O Formula Molecolare:&+2 (peso molecolare = 332,1).
Nome sistematico: non sono presenti in letteratura dati
HO CH3
O
relativi al nome sistematico.
CH3
CH3 Numero di registro CAS: non è presente il numero di registro
O O &$6
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
al punto di fusione.
O
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
CH3
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

Nome: Euricolattone D.
O Formula Molecolare:&+2225 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 556D55D5E65 
HO CH3 DDEHVDLGURLGURVVLDDWHWUDPHWLO
O
O CH3 PHWDQR+LQGHQR G RVVHSLQ + WULRQH
CH3
Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
al punto di fusione.
O
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
CH3
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla so-
lubilità.

Nome: Euricolattone E.
O
Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
HO CH3 Nome sistematico: 556D5D666D6E5
O 5 WULLGURVVLDDWHWUDPHWLOODD
HO CH3 CH3
DEGHFDLGURPHWDQRQDIW G RVVHSLQGLRQH
HO
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
O UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
CH3
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

CH3
Nome: Euricomalattone.
H
Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 656665555 
OH
O
'LLGURVVLWHWUDPHWLORVVDWHWUDFLFOR>
OH
CH3 H @HVDGHFHQHWULRQH
H
O Numero di registro CAS:
CH3 O Punto di fusione:ƒ&
O UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
H Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla so-
CH3 lubilità.

81
SmartDrugs
OH
Nome: Euricomanone.
HO CH2 Formula Molecolare:&+252 SHVRPROHFRODUH  
OH O Nome sistematico: ȕȕĮȕ 3HQWD
CH3 LGURVVLHSRVVLSLFUDVD  GLHQHGLRQH
O OH Numero di registro CAS:
H OH Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP
O O Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
H H solubilità.
CH3

OH
Nome: Euricomanolo.
HO CH2 Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
OH O Nome sistematico: ȕĮȕĮȕ HSRVVL
CH3 HVDLGURVVLSLFUDVD  GLHQHRQH
HO OH Numero di registro CAS:
H OH Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
O O Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
H H solubilità.
CH3

Nome: Lauricolattone A.
O Formula Molecolare:&+2225 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 556D5D6D6E65 
OH
CH3 DDDEHVDLGURLGURVVLDDWHWUDPHWLO
H
CH3 0HWDQR+LQGHQR G RVVHSLQ + WULRQH
Numero di registro CAS:
H H O Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
al punto di fusione.
CH3 UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
CH3
O H O Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

Nome: Lauricolattone B.
O H O Formula Molecolare:&+25 SHVRPROHFRODUH  
CH3 CH3 Nome sistematico: 556D5D5E65 DD
EWHWUDLGURLGURVVLDDWHWUDPHWLO0HWDQR+
O LQGHQR G RVVHSLQ + WULRQH
H
Numero di registro CAS:
CH3 Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
H al punto di fusione.
HO CH3
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
O Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

82
Eurycoma longifolia

Nome:&DQWLQRQH
Formula Molecolare:&+N22 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:+,QGROR GH  QDIWLULGLQRQH
Numero di registro CAS:
N Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
N al punto di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
O solubilità.

Nome:PHWRVVLFDQWLQRQH
CH3 Formula Molecolare:&15+N222 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: PHWRVVL+LQGROR GH  QDI
O WLULGLQRQH
Numero di registro CAS:
N Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
N
al punto di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
O
solubilità.

Nome:LGURVVLFDQWLQRQH
Formula Molecolare:&+N222 SHVRPROHFRODUH  
HO Nome sistematico: LGURVVL+LQGROR GH  QDIWL
ULGLQRQH
Numero di registro CAS:
N
N Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
al punto di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
O
solubilità.

Nome:ȕFDUEROLQDDFLGRSURSDQRLFR
N Formula Molecolare:&+12N222 SHVRPROHFRODUH  
N Nome sistematico: +ȕ&DUEROLQLO DFLGRSURSDQRLFR
H Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.
HO O

83
SmartDrugs
Nome:LGURVVLȕFDUEROLQDDFLGRSURSDQRLFR
Formula Molecolare:&+12N223 SHVRPROHFRODUH  
N Nome sistematico: LGURVVL +ȕ&DUEROLQLO  DFLGR
HO N propanoico.
H
Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
al punto di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
HO O solubilità.

Uso storico
Decotti a base di radice di Eurycoma longifolia sono stati utilizzati per secoli in Malesia e nel Sud-Est asiatico come afro-
disiaci, per migliorare il desiderio sessuale maschile, nonché per trattare una serie di disturbi tra cui la depressione post-
partum, la malaria, la pressione alta e lo stress psicofisico (3),O7RQJNDWDOLqVWDWRGHQRPLQDWRLO³9LDJUDIDWWRLQFDVD´GHOOD
Malesia e il governo malese ha finanziato in prima persona ricerche volte ad evidenziare eventuali potenziali benefici per
la salute della Eurycoma longifolia  .

Uso attuale
Preparazioni a base del solo estratto di Eurycoma longifolia, sono in vendita su siti telematici italiani e stranieri come inte-
gratori alimentari destinati a migliorare la libido, ripristinare l’equilibrio ormonale (livelli di testosterone) e migliorare sia
le prestazioni sportive che la perdita di peso (3).

Legislazione
L’Eurycoma longifolia può essere legalmente comprata, venduta e posseduta in Italia. Tuttavia, l’Eurycoma longifolia
in Italia è inserita nell’elenco delle sostanze e preparati vegetali non ammessi negli integratori alimentari (5). Nonostante
questo divieto, l’estratto della pianta è venduto su siti telematici come integratore.
I prodotti a base di Eurycoma longifolia sono venduti come medicina tradizionale in Malesia  .
'DODGRJJLYDULSURGRWWLFRPHDGHVHPSLR³/LELGXV´H³0D[LGXV´FKHGLFKLDUDYDQRGLXVDUHEurycoma longifolia
FRPHLQJUHGLHQWHSULQFLSDOHVRQRVWDWLYLHWDWLQHJOL6WDWL8QLWLG¶$PHULFDLQ&DQDGDHD6LQJDSRUHDFDXVDGHOODPDQ
canza di informazioni sulla sua sicurezza ma soprattutto per la presenza di farmaci non dichiarati come l’acetisildenafil
analogo del sildenafil  .

Proprietà farmaco-tossicologiche
6RQRVWDWLFRQGRWWLGLYHUVLVWXGLGLVXSSOHPHQWD]LRQHQHOO¶XRPRSHUYDOXWDUHLSRWHQ]LDOLEHQHILFLGL7RQJNDWDOLSHUOD
funzione sessuale, la performance fisica, la perdita di peso, e il vigore mentale  .
L’estratto acquoso di Eurycoma longifolia è in grado di migliorare la fertilità maschile (con riferimento ai maggiori
volumi di sperma, al conteggio degli spermatozoi e motilità) sia nei roditori  sia nell’uomo (15-17). Questi studi
hanno messo in evidenza come l’efficacia dell’Eurycoma longifolia sia dovuta all'aumento dei livelli di testosterone
attraverso la stimolazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-gonadi  . L’Euricomanone, uno dei principali quassinoidi presenti
nell’Eurycoma longifolia DXPHQWD OD VWHURLGRJHQHVL GHO WHVWRVWHURQH QHOOH FHOOXOH GL /H\GLJ LQLEHQGR OD FRQYHUVLRQH
da parte dell’aromatasi, del testosterone in estrogeni  . Inoltre, sempre l’estratto acquoso dell’Eurycoma longifolia
DWWLYDODĮLGURVVLODVL O¶HQ]LPD&<3 LQQHVFDQGRODELRVLQWHVLGHOGHLGURHSLDQGURVWHURQHFKHSXzDJLUHVXLUHFHWWRUL
degli androgeni per avviare la conversione di androstenedione in testosterone (11,15). Pertanto, l’utilizzo di prodotti a base
di Eurycoma longifolia potrebbe essere una alternativa nella terapia sostitutiva con testosterone  , nel trattamento

84
Eurycoma longifolia

dell’osteoporosi  e nel trattamento dello stress (3).


Studi farmacologici hanno inoltre dimostrato che sia gli alcaloidi che i quassinoidi mostrano attività antimalarica  ,
antidiabetica  e antineoplastica  .
Sono stati recentemente studiati gli effetti dell’Eurycoma longifolia sulla resistenza, in bicicletta e durante la corsa, di
alcuni atleti amatoriali. Non è stato evidenziato nessun miglioramento significativo  .

Tossicità
È stato dimostrato che la polvere della radice di Eurycoma longifoliaQRQqJHQRWRVVLFDHFKHODGRVHOHWDOH '/ 
GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHRUDOHqSLGLJNJGLSHVRFRUSRUHR  PHQWUHOD'/GLXQHVWUDWWRGLEurycoma longifolia è
GLJNJGLSHVRFRUSRUHRHLOOLYHOORVHQ]DHIIHWWLDYYHUVLRVVHUYDWL 12$(/ qVXSHULRUHDJNJGLSHVRFRUSRUHR(31-33).
,QILQHXQDGRVHJLRUQDOLHUDSHURVGLPJNJqULVXOWDWDHVVHUHSLXWWRVWRVLFXUD (1).
Non sono presenti in letteratura dati relativi alla tossicità acuta dei principi attivi dell’Eurycoma longifolia.

Effetti avversi
Il consumo a lungo termine di estratto di radice di Eurycoma longifolia è stato associato ad apnea notturna, rossore al viso,
pressione nei testicoli e aggressività. Tuttavia, non è stata trovata alcuna evidenza scientifica a sostegno di questi effetti
FROODWHUDOLGXUDQWHO¶XVRGHOO¶HVWUDWWRGL7RQJNDWDOL  .

Interazioni farmacologiche
Un recente studio, condotto su volontari sani, sottoposti alla somministrazione concomitante di propranololo ed Eurycoma
longifolia, ha dimostrato che gli estratti della pianta sono in grado di ridurre sensibilmente l’assorbimento e la biodispo-
nibilità del farmaco beta-bloccante, con un meccanismo non ancora noto, ma verosimilmente riconducibile all’induzione
della glicoproteina-P o alla formazione di complessi insolubili con alcuni componenti chimici della pianta  .

Effetti in gravidanza
Non sono riportate in letteratura dati sull’uso della pianta in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
Sono presenti in letteratura metodi analitici (2,35-37) per la determinazione dei principi attivi della Eurycoma longifolia sia
nella radice della pianta che in prodotti contenenti l’estratto.
Di questi metodi analitici, il primo utilizza una tecnica separativa in cromatografia liquida accoppiata ad uno spettrometro
GLPDVVDWDQGHPSHUODGHWHUPLQD]LRQHGHLTXDVVLQRLGLHGHJOLDOFDORLGLGHOJUXSSRGHOFDQWLQRQHQHOO¶HVWUDWWRDFTXRVR
della radice di Eurycoma longifolia (2). Un cromatografo liquido accoppiato a spettrofotometro UV-visibile a serie di diodi
viene invece utilizzato per la determinazione simultanea dei quassinoidi (35) e degli alcaloidi cantinone-simili  . Infine
un cromatografo liquido accoppiato ad uno spettrometro di massa viene utilizzato per la determinazione simultanea dei
quassinoidi in prodotti contenenti Eurycoma longifolia utilizzati come antimalarici (37).
ÊSUHVHQWHQHOODOHWWHUDWXUDVFLHQWLILFDXQDPHWRGRORJLDSHUO¶DQDOLVLGHOPHWRVVLFDQWLQRQHQHOSODVPDGLUDWWRPHGLDQ-
te un cromatografo liquido accoppiato a uno spettrofotometro a luce fluorescente  .
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione del 9-metossicantin-6-one nel plasma di ratto (38)


Estrazione del campione
—OGLSODVPDYHQJRQRGHSURWHLQL]]DWLHGHVWUDWWLFRQ—OGLDFHWRQLWULOH'RSRDYHUPLVFHODWRODVROX]LRQHPHGLDQWH
YRUWH[ SHU  PLQXWL H DYHUOD FHQWULIXJDWD YLHQH SUHOHYDWD ODIDVH RUJDQLFD HG XQ YROXPH GL  ȝO YLHQH LQLHWWDWR QHO
cromatografo liquido.

85
SmartDrugs
Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD0HWDSKDVHFUHVWSDN&6 PPîPP
)DVHPRELOHDFHWRQLWULOHDFTXDYY
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHLVRFUDWLFD
)OXVVRPOPLQ
7HPSHUDWXUDFRORQQDƒ&
5LYHODWRUHVSHWWURIRWRPHWURDIOXRUHVFHQ]D OXQJKH]]DG¶RQGDVLHFFLWD]LRQHQPOXQJKH]]DG¶RQGDGLHPLVVLRQH
QP

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


PHWRVVLFDQWLQRQHPLQ

Standard
/RVWDQGDUGGHOPHWRVVLFDQWLQRQHqVWDWRVLQWHWL]]DWRSUHVVRLOODERUDWRULRFKHKDVYROWRORVWXGLR

Curva di calibrazione
*OLVWDQGDUGGLFDOLEUD]LRQHGHOPHWRVVLFDQWLQRQH UDQJHGLFRQFHQWUD]LRQLQJPO YHQJRQRSUHSDUDWL
aggiungendo soluzioni standard a concentrazione nota a campioni di plasma di controllo.

Risultati
/¶DQDOLVLHVHJXLWDVXFDPSLRQLGLSODVPDGLUDWWRGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHVLDLQWUDYHQRVDGLPJ.JVLDRUDOHGL
PJ.JGHOO¶HVWUDWWRGLEurycoma longifoliaSHUVWXGLDUHOHSURSULHWjIDUPDFRFLQHWLFKHHGLELRGLVSRQLELOLWjGHOPHWRV-
VLFDQWLQRQHKDHYLGHQ]LDWRFKHO¶DVVRUELPHQWRSHUYLDRUDOHGHOPHWRVVLFDQWLQRQHHUDPHQRGHOO¶GHOODGRVH
somministrata.

Bibliografia

 %+$75.$5,0$$³7RQJNDW$OL (XU\FRPDORQJLIROLD-DFN DUHYLHZRQLWVHWKQRERWDQ\DQGSKDUPDFRORJLFDOLPSRUWDQFH´)LWRWHUDSLD



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LQ0DOD\VLD 3HUDNDQG3DKDQJ &KURPDWRJU%$QDO\W7HFKQRO%LRPHG/LIH6FL
 7$/%277607$/%277-$*(25*($38*+0(IIHFWRI7RQJNDW$OLRQVWUHVVKRUPRQHVDQGSV\FKRORJLFDOPRRGVWDWHLQPRGHUDWHO\
VWUHVVHGVXEMHFWV-,QW6RF6SRUWV1XWU
 $=0,00,)$8=,$125,1,+(FRQRPLFDQDO\VLVRI(ORQJLIROLD 7RQJNDW$OL KDUYHVWLQJLQ3HQLVXODU0DOD\VLD1HZ'LPHQVLRQVLQ&RP-
SOHPHQWDU\+HDOWK&DUH
 (OHQFR GHOOH VRVWDQ]H H SUHSDUDWL YHJHWDOL FKH QRQ SRVVRQR HQWUDUH QHOOD FRPSRVL]LRQH GHJOL LQWHJUDWRUL DOLPHQWDUL KWWSZZZVDOXWHJRYLW
LPJV&BBSDJLQH$UHHBBOLVWD)LOHBLWHP1DPHBB¿OHSGI
 13&%/LVWRI5HJLVWHUHG3URGXFWV1DWLRQDOSKDUPDFHXWLFDOFRQWUROEXUHDX0LQLVWU\RI+HDOWK0DOD\VLD&RQVXOWDELOHDOO¶LQGLUL]]RKWWSZZZ
SKDUPDF\JRYP\YPVPDNOXPDWVHPDNDQSHQGDIWDUDQSURGXNKWPO
 )RRGDQGGUXJ$GPLQLVWUDWLRQ)'$:DUQV&RQVXPHUV$ERXW'DQJHURXV,QJUHGLHQWVLQ'LHWDU\6XSSOHPHQWV3URPRWHGIRU6H[XDO(QKDQFHPHQW
&RQVXOWDELOHDOO¶LQGLUL]]RKWWSZZZIGDJRY1HZV(YHQWV1HZVURRP3UHVV$QQRXQFHPHQWVXFPKWP
 )RRG DQG GUXJ $GPLQLVWUDWLRQ :$51,1* /(77(5 &RQVXOWDELOH DOO¶LQGLUL]]R KWWSZZZIGDJRY,&(&,(QIRUFHPHQW$FWLRQV:DUQLQJ/HW-
WHUVXFPKWP
 )RRGDQGGUXJ$GPLQLVWUDWLRQ+LGGHQ5LVNVRI(UHFWLOH'\VIXQFWLRQ³7UHDWPHQWV´6ROG2QOLQH&RQVXOWDELOHDOO¶LQGLUL]]RKWWSZZZIGDJRY
)RU&RQVXPHUV&RQVXPHU8SGDWHVXFPKWP
+(1.(/55:$1*5%$66(776+&+(17/,81=+8<7$0%,0,7RQJNDW$OLDVDSRWHQWLDOKHUEDOVXSSOHPHQWIRUSK\VLFDOO\DFWLYH
PDOHDQGIHPDOHVHQLRUVDSLORWVWXG\3K\WRWKHU5HV
7$0%,0,%0,05$10.+(1.(/556WDQGDUGLVHGZDWHUVROXEOHH[WUDFWRI(XU\FRPDORQJLIROLD7RQJNDWDOLDVWHVWRVWHURQHERRVWHUIRU
PDQDJLQJPHQZLWKODWHRQVHWK\SRJRQDGLVP"$QGURORJLD
8'$1,-.*(25*($$0867+$3$03$.'$0$101$%$6$(IIHFWVRIDSURSULHWDU\IUHH]HGULHGZDWHUH[WUDFWRI(XU\FRPDORQJLIR-
OLD 3K\VWD DQGSRO\JRQXPPLQXVRQVH[XDOSHUIRUPDQFHDQGZHOOEHLQJLQPHQDUDQGRPL]HGGRXEOHEOLQGSODFHERFRQWUROOHGVWXG\(YLG%DVHG
&RPSOHPHQW$OWHUQDW0HGGRL

86
Eurycoma longifolia

:$+$%1$02.+7$510+$/,0:1'$667KHHIIHFWRI(XU\FRPDORQJLIROLD-DFNRQVSHUPDWRJHQHVLVLQHVWURJHQWUHDWHGUDWV&OLQLFV

/2:%6'$63.&+$1./6WDQGDUGL]HGTXDVVLQRLGULFK(XU\FRPDORQJLIROLDH[WUDFWLPSURYHGVSHUPDWRJHQHVLVDQGIHUWLOLW\LQPDOHUDWVYLD
WKHK\SRWKDODPLFSLWXLWDU\JRQDGDOD[L-(WKQRSKDUPDFRO
7$0%,0,,05$10.(XU\FRPDORQJLIROLD-DFNLQPDQDJLQJLGLRSDWKLFPDOHLQIHUWLOLW\$VLDQ-$QGURO
(5$6086162/20210&)2578,1.$+(1.(/55(IIHFWRI(XU\FRPDORQJLIROLD-DFN 7RQJNDWDOL H[WUDFWRQKXPDQVSHUPDWR]RDLQ
YLWUR$QGURORJLD
,60$,/6%:$102+$00$':0*(25*($1,.+866$,11+0867+$3$.$0$/=0/,6.((5DQGRPL]HGFOLQLFDOWULDORQWKH
XVHRI3+<67$IUHH]HGULHGZDWHUH[WUDFWRI(XU\FRPDORQJLIROLDIRUWKHLPSURYHPHQWRITXDOLW\RIOLIHDQGVH[XDOZHOOEHLQJLQPHQ(YLG%DVHG
&RPSOHPHQW$OWHUQDW0HGGRL
/2:%6&+2,6%$%'8/:$+$%+'$63.&+$1./(XU\FRPDQRQHWKHPDMRUTXDVVLQRLGLQ(XU\FRPDORQJLIROLDURRWH[WUDFWLQFUHDVHV
VSHUPDWRJHQHVLVE\LQKLELWLQJWKHDFWLYLW\RISKRVSKRGLHVWHUDVHDQGDURPDWDVHLQVWHURLGRJHQHVLV-(WKQRSKDUPDFRO
*(25*($+(1.(/53K\WRDQGURJHQLFSURSHUWLHVRI(XU\FRPDORQJLIROLDDVQDWXUDODOWHUQDWLYHWRWHVWRVWHURQHUHSODFHPHQWWKHUDS\$QGUROR-
JLDGRLDQG
5$0/,5.+$0,60)6+8,'$1%RQH0LFUR&7$VVHVVPHQWVLQDQRUFKLGHFWRPLVHGUDWPRGHOVXSSOHPHQWHGZLWK(XU\FRPDORQJLIROLD(YLG
%DVHG&RPSOHPHQW$OWHUQDW0HGGRL
7$-8/$5,))$662(/$,0$1,135$0$1,.-6+8,'$1(IIHFWVRI(XU\FRPDORQJLIROLDRQ7HVWRVWHURQH/HYHODQG%RQH6WUXFWXUHLQDQ
$JHG2UFKLGHFWRPLVHG5DW0RGHO(YLG%DVHG&RPSOHPHQW$OWHUQDW0HGGRL
02+'())(1'<102+$0('108+$00$'11$,1$02+$0$',6+8,'$1(XU\FRPDORQJLIROLDPHGLFLQDOSODQWLQWKHSUHYHQ-
WLRQDQGWUHDWPHQWRIPDOHRVWHRSRURVLVGXHWRDQGURJHQGH¿FLHQF\(YLG%DVHG&RPSOHPHQW$OWHUQDW0HGGRL
6+8,'$1$%8%$.$50)$%'8/6+8.257$08+$00$'102+$0('162(/$,0$1,17KHDQWLRVWHRSRURWLFHIIHFWRI
(XU\FRPDORQJLIROLDLQDJHGRUFKLGHFWRPLVHGUDWPRGHO$JLQJ0DOH
.823&'$08$*/((.+:876&\WRWR[LFDQGDQWLPDODULDOFRQVWLWXHQWVIURPWKHURRWVRI(XU\FRPDORQJLIROLD%LRRUJ0HG&KHP

/2:%67(+&+<8(1.+&+$1./3K\VLFRFKHPLFDOHIIHFWVRIWKHPDMRUTXDVVLQRLGVLQDVWDQGDUGL]HG(XU\FRPDORQJLIROLDH[WUDFW )U
 RQWKHELRDYDLODELOLW\DQGSKDUPDFRNLQHWLFSURSHUWLHVDQGWKHLULPSOLFDWLRQVIRURUDODQWLPDODULDODFWLYLW\1DW3URG&RPPXQ
+86(153,+,($+/1$//$33$106FUHHQLQJIRUDQWLK\SHUJO\FDHPLFDFWLYLW\LQVHYHUDOORFDOKHUEVRI0DOD\VLD-(WKQRSKDUPDFRO

:21*3)&+(21*:)6+80+7(+&+&+$1./$%8%$.$56(XU\FRPDQRQHVXSSUHVVHVH[SUHVVLRQRIOXQJFDQFHUFHOOWXPRU
PDUNHUVSURKLELWLQDQQH[LQDQGHQGRSODVPLFUHWLFXOXPSURWHLQ3K\WRPHGLFLQH
$/6$/$+,26-,'0$-,'$0.,7/$0&$%'8//$+:==$.,$-$0$/',16.<862))100$-,'$6$QWL7XPRU$FWLYLW\
RI(XU\FRPDORQJLIROLD5RRW([WUDFWVDJDLQVW.&HOO/LQH,Q9LWURDQG,Q9LYR6WXG\3/R62QHH
08+$0$'$6.(21*&&.,(:2)$%'8//$+05/$0&.(IIHFWVRI(XU\FRPDORQJLIROLD-DFNVXSSOHPHQWDWLRQRQUHFUHDWLRQDO
DWKOHWHV¶HQGXUDQFHUXQQLQJFDSDFLW\DQGSK\VLRORJLFDOUHVSRQVHVLQWKHKHDW,QW-$SSO6SRUWV6FL
/, &+ /,$2 -: /,$2 3/ +8$1* :. 76( /6 /,1 &+ .$1* -- &+(1* <: (YDOXDWLRQ RI$FXWH :HHN 6XEFKURQLF 7R[LFLW\
DQG*HQRWR[LFLW\RIWKH3RZGHUHG5RRWRI7RQJNDW$OL (XU\FRPDORQJLIROLD-DFN (YLG%DVHG&RPSOHPHQW$OWHUQDW0HGGRL

6+8,'$16,$1*/.&+,17*08+$00$'102+$0('162(/$,0$1,1$FXWHDQGVXEDFXWHWR[LFLW\VWXGLHVRI(XU\FRPDORQ-
JLIROLDLQPDOHUDWV,QW-3KDUP
&+28'+$5<<2*(1'5$.%200835$9((10,1*<((.=8/.$:,125$,6<$+%DFXWHVXEDFXWHDQGVXEFKURQLFGD\V
WR[LFLW\RIHXU\FRPDORQJLIROLDDTXHRXVH[WUDFW SK\VWD LQZLVWDUUDWV,QW-3KDUP3KDUP6FL
/2:%6'$63.&+$1./$FXWH5HSURGXFWLYHWR[LFLW\DQGWZRJHQHUDWLRQWHUDWRORJ\VWXGLHVRIDVWDQGDUGL]HGTXDVVLQRLGULFKH[WUDFWRI
(XU\FRPDORQJLIROLD-DFNLQVSUDJXHGDZOH\UDWV3K\WRWKHU5HV
6$/0$16$$05$+6:$+$%06,60$,/=,60$,/5<8(1.+*$16+0RGL¿FDWLRQRISURSUDQRORO VELRDYDLODELOLW\E\(XU\FRPD
ORQJLIROLDZDWHUEDVHGH[WUDFW-&OLQ3KDUP7KHU
&+$1./&+22&<025,7$+,72.$:$++LJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\LQSK\WRFKHPLFDODQDO\VLVRI(XU\FRPDORQJLIROLD
3ODQWD0HG
&+22&<&+$1./+LJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\DQDO\VLVRIFDQWKLQRQHDONDORLGVIURP(XU\FRPDORQJLIROLD3ODQWD0HG

7(+&+0858*$,<$+9&+$1./'HYHORSLQJDYDOLGDWHGOLTXLGFKURPDWRJUDSK\PDVVVSHFWURPHWULFPHWKRGIRUWKHVLPXOWDQHRXVDQDO\VLV
RI¿YHELRDFWLYHTXDVVLQRLGPDUNHUVIRUWKHVWDQGDUGL]DWLRQRIPDQXIDFWXUHGEDWFKHVRI(XU\FRPDORQJLIROLD-DFNH[WUDFWDVDQWLPDODULDOPHGLFD-
PHQWV-&KURPDWRJU$
7$16<8(1.+&+$1./+3/&DQDO\VLVRISODVPDPHWKR[\FDQWKLQRQHIURP(XU\FRPDORQJLIROLDDQGLWVDSSOLFDWLRQLQDELRDYDLODEL-
OLW\SKDUPDFRNLQHWLFVWXG\3ODQWD0HG

87
1.15 Heimia salicifolia
(sinicuichi)

Nome: Heimia salicifolia


Famiglia: Lythraceae
Genere: Heimia
Specie: Salicifolia
Sinonimi:VLQLFXLFKL6XQ2SHQHU6KUXEE\<HOORZFUHVW
Provenienza: Messico
Principi attivi: vertina o criogenina, eimidina, litrina, nesodina, litridina, lifolina e
deidrodecodina

L’Heimia salicifolia è un arbusto che cresce spontaneamente nell’America del Sud dal Messico all’Argentina. In Messico
questa pianta è comunemente nota come “sinicuichi” ed è utilizzata nella medicina popolare per diversi scopi medici e per
la sua attività psicotomimetica (1,2). Gli indigeni attribuiscono al sinicuichi proprietà sacre e soprannaturali, affermando che
ODSLDQWDOLDLXWDDULFRUGDUHJOLHYHQWLFKHKDQQRDYXWROXRJRPROWLDQQLSULPDFRPHVHIRVVHURDFFDGXWLLHUL¿QDQFKHJOL
eventi prenatali (3).
L’analisi chimica delle foglie di Heimia salicifolia ha mostrato la presenza di diversi alcaloidi chinolizidinici (es. vertina,
eimidina, litrina, nesodina, lifolina, deidrodecodina)  la cui concentrazione è piuttosto varia. Nel caso della vertina o
FULRJHQLDPJJGLSHVRVHFFRGHOOHSDUWLDHUHHOLIROLQDPJJOLWULQDPJJHQHVRGLQD
PJJ (1). La vertina o criogenina, l’alcaloide con la più alta concentrazione nella pianta, è considerata la fonte primaria
degli effetti farmacologici della pianta (5).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

H
O
Nome: vertina o criogenina.
Formula Molecolare:&+125 SHVRPROHFRODUH  
N Nome sistematico: Į  LGURVVL  GLPHWRVVROLWUDQRQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP
Solubilità: solubile in cloroformio, cloruro di metilene, benzene e
CH3 OH
O
metanolo. Insolubile in acqua.

O
CH3

88
Heimia salicifolia

O Nome: eimidina.
Formula Molecolare:&+3112 SHVRPROHFRODUH  
N OH Nome sistematico: Į GLLGUR GLLGURVVL  GLPHWRVVL
-litran-12-one.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
CH3 OH UVmax:QP
O Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.
O
CH3

H
O
Nome: litrina.
Formula Molecolare:&+125 SHVRPROHFRODUH  
N
Nome sistematico: ȕ  LGURVVL  GLPHWRVVLOLWUDQRQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP
CH3 OH Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.
O

O
CH3

H
O
Nome: nesodina.
Formula Molecolare:&+125 SHVRPROHFRODUH  
N
Nome sistematico: ȕ  LGURVVL  GLPHWRVVLOLWUDQRQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
OH Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.
OH

O
CH3

89
SmartDrugs
O

O Nome: litridina.
Formula Molecolare:&+3112 SHVRPROHFRODUH  
N OH Nome sistematico: ȕ GLLGUR GLLGURVVL  GLPHWRVVL
-litran-12-one.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
CH3 OH UVmax:QP
O Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.
O
CH3

H
O Nome: lifolina.
Formula Molecolare:&25+27125 SHVRPROHFRODUH  
N Nome sistematico: ȕ  ¶¶GLGURVVL PHWRVVLOLWUDQRQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
di fusione.
OH UVmax:QP
HO Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.
O
CH3

H
O Nome: deidrodecodina.
Formula Molecolare:&25+27125 SHVRPROHFRODUH  
N Nome sistematico: ȕ  ¶¶GLGURVVL PHWRVVLOLWUDQRQH
Numero di registro CAS:QRQqSUHVHQWHLOQXPHURGLUHJLVWUR&$6
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
di fusione.
UVmax:QP
OH
OH Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

O
CH3

Uso storico
Secondo alcune fonti consultabili in siti telematici  , l’uso dell’Heimia salicifoliaVLOHJDDOFXOWRGL;RFKLSLOOLLOGLRD]WHFR
della primavera e del desiderio. Si presume che gli elementi naturalistici che appaiono sulla leggendaria statua azteca di
;RFKLSLOOLSRVVDQRHVVHUHLILRULGHOO¶Heimia salicifolia. Anche se non è disponibile nessuna prova documentata per quanto

90
Heimia salicifolia

ULJXDUGDLOVXRXVRULWXDOHSURYHDQHGGRWLFKHPRVWUDQRFKHODSLDQWDqVWDWDXWLOL]]DWDQHOOHFHULPRQLHGLIHUWLOLWjFRVuFRPH
in rituali di purificazione spirituale per liberarsi del male e allontanare gli spiriti oscuri (7). Documentazione certa dell’uso
dell’Heimia salicifoliaSXzHVVHUHIDWWDULVDOLUHDOODILQHGHOTXDQGRJOLLQGLDQLLQGLJHQLLQWXWWRLO0HVVLFRXVDYDQRXQ
decotto di fiori, foglie, rami e radici della pianta per trattare i sintomi della sifilide e di altre malattie  ,OERWDQLFR&DOGHUyQ
IXLOSULPRFKHULSRUWzQHOJOLHIIHWWLDOOXFLQRJHQLGHOODSLDQWDLQGDJDQGRVXLULPHGLQDWXUDOLXWLOL]]DWLLQ0HVVLFR  .
Egli descrive di “una azione fisiologica curiosa e unica... la pianta produce una piacevole ebrezza… tutti gli oggetti appa-
iono di colore giallo e il suono delle campane, le voci umane… raggiungono le orecchie come se provenissero da una lunga
distanza”  &DOGHUyQLQJHUuSHUVRQDOPHQWHGHLGHFRWWLSUHSDUDWLSRUWDQGRDGHEROOL]LRQHLQDFTXDHJGLIRJOLHGL
Heimia salicifolia, ma non osservò nessun effetto visivo o uditivo. Egli concluse che, per avere effetti psicomimetici, erano
necessarie dosi più elevate (1).
6XFFHVVLYDPHQWHQHO9LFWRU5HNRGHVFULVVHLQXQRVWXGLRRVVHUYD]LRQDOHJOLHIIHWWLGHOVLQLFXLFKLFRPH³aumento
dell’energie, della gioia, un risveglio dello spirito. Gli oggetti sono molto ben visibili... Gli individui si sentono come se
camminassero su un soffice tappeto. Non c'è nulla di spiacevole, gli oggetti hanno una lucentezza giallo-blu o viola. Chi
la usa dichiara che è il rimedio per garantire la felicità”  6XFFHVVLYDPHQWHQHO5HNRSXEEOLFzXQOLEURGRYHGH-
scriveva il sinicuichi come “una bevanda magica che causa l'oblio” generando il mito e spingendo la comunità scientifica
a classificare, sia la pianta che la bevanda, come psicodislettici induttori di trances allucinatorie  .

Uso attuale
La bevanda e le foglie dell’Heimia salicifolia sono utilizzate dai nativi del centro e del Sud America per le proprietà anti-
sifilitiche, antipiretiche, emetiche, emostatiche, toniche, lassative, diuretiche, antinfiammatorie e digestive  .
1RQRVWDQWHQRQFLVLDQRGDWLVSHULPHQWDOLHRFOLQLFLFKHO¶Heimia salicifolia abbia effetti psicotomimetici o psicodislettici,
la pianta rientra tra i trenta prodotti più utilizzati a scopo ricreazionale in una ricerca condotta sui principali siti telematici
di utilizzatori di sostanze psicotrope in Europa (12),VLWLZHEFKHFRPPHUFLDOL]]DQROH³6PDUW'UXJV´LQVHULVFRQRODSLDQWD
sia nella categoria dei prodotti di orticultura da non utilizzare per il consumo umano, sia negli estratti di erbe aromatiche e
psichedeliche (13-15).

Legislazione
L’Heimia salicifolia può essere legalmente comprata, venduta e posseduta in Italia.

Proprietà farmaco-tossicologiche
Esiste un solo studio osservazionale nell’uomo riguardante le proprietà farmaco-tossicologiche dell’Heimia salicifolia.
,QWDOHVWXGLRXQVLQJRORVRJJHWWRDVVXPHYDPJGLYHUWLQDHGRSRXQLQWHUYDOORGLRUHPJGLOLWULQD (1). La
vertina ha mostrato un effetto ipotermico e sedativo, mentre la litrina ha mostrato solo un effetto diuretico. In entrambi i
casi, non è stato osservato nessun effetto psicodislettico. Gli autori dello studio ipotizzano quindi, che il presunto effetto
psicodislettico della pianta sia dovuto all’alcol etilico con cui si prepara la bevanda (1).
Uno studio condotto su modello animale, ha evidenziato gli effetti antipertensivi degli alcaloidi isolati dall’Heimia sali-
cifolia  .

Tossicità
Non sono noti studi tossicologici, né in modello animale né nell’uomo, volti a stabilire la tossicità acuta e cronica
dell’Heimia salicifolia.

Dati relativi alla tossicità acuta della vertina o criogenina (17)


1HOUDWWR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOHPJNJ
1HOUDWWR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHRUDOHPJNJ

Non sono noti dati di tossicità acuta relativi all’eimidina, alla litrina, alla litridina, alla nesodina, alla lifolina e alla deidro-
decodina.

91
SmartDrugs
Effetti avversi
È stato riportato in letteratura un caso d’intossicazione acuta dopo l'ingestione di una quantità non nota di tè a base di
Heimia salicifolia (5),VLQWRPLULSRUWDWLGDOO¶LQWRVVLFDWRHUDQRGRORUHPXVFRODUHGHOOHHVWUHPLWjHGHOODOLQJXDHGXQOHJ-
gero aumento della temperatura. Si sono inoltre riscontrati nausea, mal di testa e vomito (5))RUXPGLGLVFXVVLRQHVXOZHE
segnalano che la Heimia salicifolia può provocare sensazioni esilaranti e un’alterazione della coscienza accompagnata da
bradicardia, rilassamento dei muscoli e una piacevole debolezza  .

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate in letteratura possibili interazioni farmacologiche della pianta.

Effetti in gravidanza
Non sono riportati in letteratura dati sull’uso della pianta in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
È presente in letteratura un metodo analitico per la determinazione ed identificazione, mediante un cromatografo liquido
accoppiato ad uno spettrofotometro a luce ultravioletta ed ad uno spettrometro di massa, dei principi attivi presenti negli
estratti di Heimia salicifolia  .
Inoltre è stata pubblicata una metodologia per l’analisi, mediante un cromatografo liquido accoppiato a uno spettrometro
di massa tandem, degli alcaloidi dell’Heimia salicifolia nel siero di un soggetto intossicato dal consumo dell’estratto della
pianta (5).
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione degli alcaloidi dell’Heimia salicifolia nel siero (5)

Estrazione del campione


$GPOGLVLHURYHQJRQRDJJLXQWLPOGLWDPSRQHERUDWRS+HPOGLFORUREXWDQR'RSRDYHUPLVFHODWROD
soluzione mediante vortex per tre minuti e averla centrifugata, la fase organica viene prelevata, portata a secco sotto flus-
VRG¶D]RWRHULFRVWLWXLWDFRQ—OGLIDVHPRELOH IDVHPRELOH$IDVHPRELOH%YY 8QYROXPHGLȝOYLHQH
iniettato nel cromatografo liquido.

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD6LQHUJ\SRODU53 [PP[ȝP
)DVHPRELOH$DFLGRIRUPLFRLQDPPRQLRIRUPLDWRP0
)DVHPRELOH%DFHWRQLWULOHDFLGRIRUPLFRLQDPPRQLRIRUPLDWRP0YY
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWHOLQHDUH IDVHPRELOH%QHOO¶LQWHUYDOORPLQXWLILQRDOQHOO¶LQWHUYDOOR
PLQXWLPDQWHQXWRSHUGXHPLQXWLILQRDOQHOO¶LQWHUYDOORPLQXWLPDQWHQXWRSHUPLQXWL
)OXVVRPOPLQ
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDWDQGHPFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYD
(QHUJLDGLFROOLVLRQHH9

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


Non sono riportati i tempi di ritenzione delle sostanze.

92
Heimia salicifolia

Transizioni caratteristiche delle sostanze ricercate


OLIROLQDP]ĺĺ
YHUWLQDRFULRJHQLQDP]ĺĺ
QHVRGLQDP]ĺĺ
OLWULQDP]ĺĺ
HLPLGLQDP]ĺĺ
OLWULGLQDP]ĺĺ

Standard
Lo standard di sinicuichi è stato acquistato in due diversi siti telematici di vendita di “Smart drugs” che mettevano in
vendita il prodotto come “farmaco a base di erbe”.

Curva di calibrazione
Trattandosi di un’analisi di tipo qualitativo, non viene descritta la creazione della curva di calibrazione.

Risultati
L’analisi viene eseguita su un campione di siero proveniente da un consumatore di té a base di Heimia salicifolia.
Il campione è stato raccolto subito dopo il ricovero in ospedale.
Tutti i diversi tipi di alcaloidi dell’Heimia salicifolia sono stati identificati nel siero confermando l'ingestione della pianta,
anche se i sintomi del paziente (dolori muscolari, febbre) non erano coerenti con i risultati clinici attesi (l’Heimia sali-
cifolia dovrebbe avere effetti sedativi e spasmolitici in dosi terapeutiche). Gli autori riportano inoltre che l’analisi di tre
campioni di sinicuichi (due ottenuti dai siti telematici e quello assunto dal consumatore) ha mostrato un contenuto molto
variabile di alcaloidi.

Bibliografia

 0$/21(0+527+(5$+HLPLDVDOLFLIROLDDSK\WRFKHPLFDODQGSK\WRSKDUPDFRORJLFUHYLHZ-(WKQRSKDUPDFRO
 580$//$&6-$'+$9$160,//,(7)521&=(.)5.+$1,$$ONDORLGVIURP+HLPLDVDOLFLIROLD3K\WRFKHPLVWU\
 6&+8/7(65(7KHSODQWNLQJGRPDQGKDOOXFLQRJHQV SDUW,,, %XOO1DUFRWLFV
 .$3/$1+50$/21(0+$SKDUPDFRORJ\VWXG\RIQHVRGLQHFU\JRQLQHDQGRWKHUDONDORLGVRI+HLPLDVDOLFLIROLD/OR\GLD
 .(03)-67('7/(581(86h66&:(,10$11:$8:b57(59,GHQWL¿FDWLRQRIVLQLFXLFKLDONDORLGVLQKXPDQVHUXPDIWHULQWR[LFDWLRQ
FDXVHGE\RUDOLQWDNHRID+HLPLDVDOLFLIROLDH[WUDFW)RUHQVLF6FL,QWHH
 ('/(<.+HLPLDVDOLFLIROLD±6LQLFXLFKL 6LQLFXLFKH &RQVXOWDELOHVXOVLWRKWWSHQWKHRORJ\FRPSODQWVKHLPLDVDOLFLIROLDVLQLFXLFKLVLQLFXLFKH
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5(.29$0DJLVFKH*LIWH5DXVFKXQG%HWLLXEXQJVPLWWHOGHU1HXHQ:HOWUG(GQ)HUGLQDQG(QNH9HUODJ6WXWWJDUWSSO
75,//2&72/('2%$*$/(772/&2/$1721,263HUVLVWHQFHRIWKH8VHRI0HGLFLQDO3ODQWVLQ5XUDO&RPPXQLWLHVRIWKH:HVWHUQ$ULG
&KDFR>&yUGRED$UJHQWLQD@7KH2SHQ&RPS0HG-
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03(==2/(6,&6&+(5%$8016,(0$11+6.87/($7255(1609$1'(5.5(()73,9(56(1(6&+,)$12),GHQWLI\LQJ
HPHUJLQJWUHQGVLQUHFUHDWLRQDOGUXJXVHRXWFRPHVIURPWKH3V\FKRQDXW:HE0DSSLQJ3URMHFW3URJ1HXURSV\FKRSKDUPDFRO%LRO3V\FKLDWU\

KWWSLWD]DULXVQHWVPDUWVKRSSV\FKHGHOLFVSV\FKHGHOLFBKHUEVVLQLFXLFKL
KWWSYLVLRQDU\KHUEVFRPVLQLFXLFKLBVXQBRSHQHUBKHLPLDBVDOLFLIROLDKWP
KWWSSV\FKRDFWLYHKHUEVFRPFDWDORJLQGH[SKS"F3DWK  RV&VLG GGIFFEHGFEDG
*8=0$1+(6(*85$&2%26''(+$5259$=48(=&58=%$QWLK\SHUWHQVLYHHIIHFWRI+HLPLDVDOLFLIROLD KEN DONDORLGV3KDUPD-
FRORJ\RQOLQH
KWWSWR[QHWQOPQLKJRYLQGH[KWPO
KWWSZZZSV\FKRQDXWFRPSLDQWHKHLPLDVDOLFLIROLDKWPO
:$1*<+$98/$%580$//$&660,//,(7-.+$1,$6LPXOWDQHRXVGHWHUPLQDWLRQRITXLQROL]LGLQHDONDORLGDQGELSKHQ\OTXLQROL]LGLQH
ODFWRQHVIURP+HLPLDVDOLFLIROLDE\+3/&89DQG/&06PHWKRGV3ODQWD0HG3

93
1.16 Hydrangea
(ortensia)

Hydrangea macrophylla

Nome: Hydrangea macrophylla


Famiglia: Hydrangeaceae
Genere: Hydrangea L.
Specie: Macrophylla
Sinonimi:+\GUDQJHDKRUWHQVLV6P+\GUDQJHDRSXORLGHV..RFK
Provenienza:&LQD*LDSSRQH
Principi attivi:LGUDQJLQDWDVVL¿OOLQDLGUDFLDQRVLGH$

Hydrangea paniculata

Nome: Hydrangea paniculata


Famiglia: Hydrangeaceae
Genere: Hydrangea L.
Specie: Paniculata
Sinonimi: non conosciuto
Provenienza: America e Asia orientale
Principi attivi:XPEHOOLIHURQHJOXFRVLGH 6NLPPLQ LGUDQJLQDWDVVL¿OOLQDLGUDQLWUL
loside A1, idranitriloside A2, idranitriloside B1, idranitriloside B2

Il genere HydrangeaRULJLQDULRGL&LQDH*LDSSRQHFRPSUHQGHQXPHURVLVVLPHVSHFLHWUDFXLODSLFRQRVFLXWDHGLIIXVD
nei nostri giardini è l’Hydrangea macrophylla. L’Hydrangea paniculata è però la specie più frequentemente utilizzata
dai consumatori, come riportato sui siti telematici (1-3). Nelle piante del genere HydrangeaLQSDUWLFRODUHQHL¿RULHQHOOH
foglie, sono presenti diversi componenti biologicamente attivi quali le diidroisocumarine e i loro glicosidi, i glicosidi
LULGRLGLLJOLFRVLGLVHFRLULGRLGLLJOLFRVLGLÀDYRQRLGLLFLDQRJOLFRVLGL UHVSRQVDELOLGHJOLHIIHWWLDOOXFLQRJHQLHWRVVLFL
della pianta) e i cianoglicosidi non cianogenetici (1,2),OFRQWHQXWRWRWDOHGHLFLDQRJOLFRVLGLqGLFLUFDQHOOHSDUWLDHUHH
della pianta (1) tra cui l’idracianoside A è il più abbondante  /R6NLPPLQRXPEHOOLIHURQHJOXFRVLGHSUHVHQWHLQGLYHUVH
specie ed in particolare nell’Hydrangea paniculataUDSSUHVHQWDFLUFDLOGHLFRVWLWXHQWLWRWDOLGHOO¶HVWUDWWRDFTXRVR
dei rami e degli steli (5).

94
Hydrangea

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

Nome: idrangina.
Formula Molecolare:&+23 SHVRPROHFRODUH  
HO O O
Nome sistematico: 7-idrossicumarina.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP
Solubilità: solubile in acqua.

Nome: umbelliferone glucoside.


O O O O Formula Molecolare:&15+2 SHVRPROHFRODUH  
HO Nome sistematico: 7-idrossicumarin-7-glucoside.
Numero di registro CAS:
HO OH
Punto di fusione:ž&
OH UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

OH
Nome: tassifillina.
Formula Molecolare:&+17127 (peso molecolare = 311,3).
Nome sistematico: 5  ȕ'JOXFRSLUDQRVLORVVL LGURVVLIHQLO
acetonitrile.
O O
HO Numero di registro CAS:
H
Punto di fusione:ƒ&
HO OH N UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.
OH

O CH3 Nome: idracianoside A.


Formula Molecolare:&15+12 SHVRPROHFRODUH  
OH Nome sistematico: 5  ȕ'JOXFRSLUDQRVLORVVL LGURVVL
metossifenil-acetonitrile.
O O Numero di registro CAS:QRQqSUHVHQWHLOQXPHURGLUHJLVWUR&$6
HO
H Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al
N punto di fusione.
HO OH
UVmax:QP
OH Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

95
SmartDrugs
N

Nome: idranitriloside A1.


Formula Molecolare:&+17127 (peso molecolare = 311,3).
Nome sistematico: ȕ'JOXFRSLUDQRVLORVVL LGURVVLIHQLODFHWR
tonitrile.
OH
Numero di registro CAS:QRQqSUHVHQWHLOQXPHURGLUHJLVWUR&$6
O O Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
HO di fusione.
UVmax:QP
HO OH Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

OH

N
Nome: idranitriloside A2.
Formula Molecolare:&15+127 (peso molecolare = 325,3).
Nome sistematico: ȕ'JOXFRSLUDQRVLORVVL PHWRVVLIHQLODFHWR
CH3 nitrile.
O
Numero di registro CAS:QRQqSUHVHQWHLOQXPHURGLUHJLVWUR&$6
O O Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
HO
di fusione.
UVmax:QP
HO OH Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.
OH

N
Nome: idranitriloside B1.
Formula Molecolare:&15+127 (peso molecolare = 325,3).
Nome sistematico: ȕ'JOXFRSLUDQRVLORVVL PHWRVVLIHQLODFHWR
CH3 nitrile.
O
Numero di registro CAS:QRQqSUHVHQWHLOQXPHURGLUHJLVWUR&$6
O O Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
HO
di fusione.
UVmax:QP
HO OH
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.
OH

96
Hydrangea

Nome: idranitriloside B2.


Formula Molecolare:&+1712 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: ȕ'JOXFRSLUDQRVLORVVL IHQLODFHWRQLWULOH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
O O
HO di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
OH
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.
HO

OH

Uso storico
La medicina tradizionale cinese attribuisce agli estratti acquosi di Hydrangea paniculata la funzione di protezione renale.
La pianta veniva anche utilizzata per abbassare la febbre, curare la malaria e per il trattamento della gola infiammata  .
&RQOHIRJOLHJLRYDQLGLHydrangea thunbergii, cotte a vapore e arrotolate a mano, i giapponesi preparano dall’antichità
una bevanda chiamata Ama-tsia (tè celeste) con la quale un tempo si usava lavare la statua del Buddha il giorno del suo
compleanno  .

Uso attuale
In Europa le varie specie di ortensie hanno un valore solo ornamentale, ma nell’America settentrionale il rizoma essiccato
di Hydrangea arborescens serve per preparare polveri e preparazioni diaforetiche catartiche e diuretiche  . In Giappone
si utilizzano i fusti di Hydrangea paniculata per ricavarne bastoni da passeggio, pipe, manici di ombrelli e chiodi di
legno; la corteccia viene inoltre adoperata nella fabbricazione della carta. Le foglie della varietà “Serrata” dell’Hydrangea
macrophyllaYHQJRQRXWLOL]]DWHSHUSUHSDUDUHGHOOHWLVDQHFKLDPDWHULVSHWWLYDPHQWH$PDFKD WqGROFH H6XJXNFKDFKH
FRQWHQJRQRILOORGXOFLQDXQJOLFRVLGHFRQXQSRWHUHDGGROFHQWHGDDYROWHPDJJLRUHGHOFRPXQH]XFFKHURGD
tavola (saccarosio)  . Le foglie dell’Hydrangea Dulcis Folium, sono attualmente utilizzate nella medicina naturale per
l’igiene orale e come dolcificante per i pazienti diabetici (11).
Recentemente, la pianta viene ricercata a scopo ricreazionale per ottenere blande allucinazioni che secondo gli utilizzatori
sono simili a quelle che si hanno fumando la marijuana (12). Non è noto al momento quale dei principi della pianta dia
l’effetto simil-marijuana. Si suppone però che la formazione di acido cianidrico dai cianoglicosidi presenti nella pianta,
responsabile degli effetti tossici, sia anche responsabile degli effetti psicoattivi (12).

Legislazione
Le piante del genere Hydragea possono essere legalmente comprate, vendute e possedute in Italia.

Proprietà farmaco-tossicologiche
Studi farmacologici hanno dimostrato che le diverse sostanze presenti nelle piante del genere Hydrangea possiedono
proprietà neuroprotettive (7), antidiabetiche  , antimalariche  , antinfiammatorie  , anti-allergiche  ed antimi-
crobiche  .
8Q UHFHQWH VWXGLR KD HYLGHQ]LDWR FRPH LO WUDWWDPHQWR FRQ VNLPPLQ SXz PLJOLRUDUH VLJQLILFDWLYDPHQWH VLD OD IXQ]LRQH
renale che le lesioni glomerulari in un modello di ratto con glomerulonefrite membranosa (5).

97
SmartDrugs
Tossicità
Non sono noti studi tossicologici, né in modello animale né nell’uomo, volti a stabilire la tossicità acuta e cronica nelle
piante del genere Hydrangea.

Dati relativi alla tossicità acuta dell’idrangina (25)


1HOWRSR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDYHQRVDPJNJ

Non sono presenti in letteratura dati relativi alla tossicità acuta dell’umbelliferone glucoside, della tassifillina, dell’idra-
cianoside A, degli idranitrilosidi A1, A2, B1 e B2.

Effetti avversi
I cianoglicosidi presenti nelle piante del genere Hydrangea hanno una funzione protettiva per la pianta, evitandone
l’ingestione da parte degli animali. Nell’uomo, in seguito ad ingestione della pianta, si può verificare una sintomatologia
di entità variabile che comprende crampi addominali, nausea, diarrea, vomito e nei casi più severi confusione mentale,
convulsioni, cianosi e morte  .
Il potenziale tossico della pianta è legato alla presenza dei cianoglicosidi che andando incontro a degradazione enzimatica
portano alla formazione di acido cianidrico. La dose mortale in seguito ad ingestione di acido cianidrico è di circa 1-2 mil-
ligrammi per chilogrammo di peso corporeo, mentre una dose più alta conduce a morte pressoché istantanea  . L’acido
FLDQLGULFRqVWDWRXWLOL]]DWRFRQLOQRPHFRPPHUFLDOHGL=\NORQ%SHUJOLVWHUPLQLGLPDVVDQHLFDPSLGLFRQFHQWUDPHQWR
tedeschi durante la seconda guerra mondiale.
)RUXPGLGLVFXVVLRQHVXOZHEVHJQDODQRFKHOHSLDQWHGHOJHQHUHHydrangea possono provocare un rilassamento del corpo
e della mente  , leggera paranoia e distorsione dei pensieri che diventano confusi, leggeri disturbi alla vista che diventa
sfocata, difficoltà nel formulare frasi e nell'esprimersi, leggera distorsione della realtà, aumento della temperatura e sec-
chezza delle mucose, forti giramenti di testa, prurito irrefrenabile, gravi spasmi muscolari, senso di nausea e conseguente
vomito  .

Interazioni farmacologiche
I cianoglicosidi non cianogenetici sembrano migliorare l'attività antibiotica della rifampicina, della tetraciclina e
dell’ampicillina e favorire l'assorbimento di farmaci, vitamine e sostanze nutritive attraverso la membrana gastrointestinale
aumentandone la loro biodisponibilità (2). Poiché le diidroisocoumarine e i loro glicosidi possono ridurre la glicemia, i
prodotti a base di piante del genere Hydrangea sono controindicati nei pazienti che utilizzano farmaci antidiabetici orali  .

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso delle piante del genere Hydrangea in gravidanza o durante l’allattamento. Dato il rischio di
assumere composti contenenti cianuro, se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e durante l’allattamento  .

Determinazioni Analitiche
Non sono presenti nella letteratura scientifica metodologie per l’analisi dei principi attivi nelle piante del genere Hydrangea
né in liquidi biologici né nelle diverse porzioni della pianta.

98
Hydrangea

Bibliografia

 0<$1*&-:$1*=%=+8'/<8</(,<7/,8<7ZRQHZF\DQRJHQLFJOXFRVLGHVIURPWKHOHDYHVRI+\GUDQJHDPDFURSK\OOD0ROHFX-
OHV
 :$1*=%*$2+<<$1*&-681=:8/-1RYHOF\DQRJOXFRVLGHVIURPOHDYHVRIK\GUDQJHDPDFURSK\OOD+HOY&KLP$FWD

 KWWSZZZSDQRUDPDLWVFLHQ]DVDOXWHGURJDHFFRLOQXRYRVEDOORIXPDUHOHRUWHQVLH
 6(,.281:$1*=%;8)0+,6$6+,0:8/-0$6$<8.,<7KHDEVROXWHVWHUHRVWUXFWXUHVRIF\DQRJHQLFJO\FRVLGHVK\GURF\DQRVLGHV
$%DQG&IURPOHDYHVDQGVWHPVRI+\GUDQJHDPDFURSK\OOD7HWUDKHGURQ/HWW
 =+$1*6;,1+/,<=+$1*'6+,-<$1*-&+(1;6NLPPLQD&RXPDULQIURP+\GUDQJHDSDQLFXODWD6ORZVGRZQWKHSURJUHVVLRQRI
PHPEUDQRXVJORPHUXORQHSKULWLVE\$QWL,QÀDPPDWRU\HIIHFWVDQG,QKLELWLQJ,PPXQH&RPSOH['HSRVLWLRQ(YLG%DVHG&RPSOHPHQW$OWHUQDW0HG
GRL
 &KLQHVH+HUEDO0HGLFLQH&RPSDQ\&KLQHVHWUDGLWLRQDOPHGLFLQHUHVRXUFHUHFRUGV%HLMLQJ6FLHQFH3XEOLVKLQJ+RXVH
 6+,-/,&-<$1*-=<8$1<+&+(11+=+$1*'0&RXPDULQJO\FRVLGHVDQGLULGRLGJOXFRVLGHVZLWKQHXURSURWHFWLYHHIIHFWVIURP
+\GUDQJHDSDQLFXODWD3ODQWD0HG
 3,==(77,,&2&.(5+,OOLEURGHL¿RUL(G*DU]DQWL
 KWWS¿WRQHZVZRUGSUHVVFRPDSURSRVLWRGLRUWHQVLH
720$6,.3&KHPLFDODQG)XQFWLRQDO3URSHUWLHVRI)RRG6DFFKDULGHV&5&3UHVV%RFD5DWRQ
 /,8 - 1$.$085$ 6 =+8$1*<<26+,.$:$ 0 +866(,1 *0 0$7682 . 0$768'$ + 0HGLFLQDO )ORZHUV ;;;; 6WUXFWXUHV
RIGLK\GURLVRFRXPDULQJO\FRVLGHVDQGLQKLELWRU\HIIHFWVRQDOGRVHUHGXFDWDVHIURPWKHÀRZHUVRIK\GUDQJHDPDFURSK\OODYDUWKXQEHUJLL&KHP
3KDUP%XOO
KWWSZZZHURZLGRUJKHUEVK\GUDQJHDK\GUDQJHDVKWPO
=+$1*+/+,6$6+,0$.5,$.<8.,,6(,.2810$6$<8.,<1HZW\SHRIDQWLGLDEHWLFFRPSRXQGVIURPWKHSURFHVVHGOHDYHVRI
+\GUDQJHDHPDFURSK\OODVHULQJHYDUWKXQEHUJLL +\GUDQJHDHGXOFLV)ROLXP %LRRUJ0HG&KHP/HWW
=+$1*6<$1*-/,+/,</,8<=+$1*'=+$1*)=+28:&+(1;6NLPPLQDFRXPDULQVXSSUHVVHVWKHVWUHSWR]RWRFLQLQGXFHG
GLDEHWLFQHSKURSDWK\LQZLVWDUUDWV(XU-3KDUPDFRO
.$0(,.0$7682.$+)858+$7$6,)8-,6$.,5,.$:$.$0,702*,6<26+,+$5$+$2.,1,6+,,$6+,%8<$7$QWL
PDODULDODFWLYLW\RIOHDIH[WUDFWRIK\GUDQJHDPDFURSK\OODDFRPPRQ-DSDQHVHSODQW$FWD0HG2ND\DPD
,6+,+$,.(<$&<$12+07$.(=2(+0,<$6(77(5$'$0$SRWHQWDQWLPDODULDODFWLYLW\RI+\GUDQJHDPDFURSK\OODYDU2WDNVDOHDI
H[WUDFWDJDLQVW3ODVPRGLXP\RHOLL;/LQPLFH3DUDVLWRO,QW
085$.$0,10267$48/+07$085$6,7$*$.,6+25,,7.2%$<$6+,01HZDQWLPDODULDOÀDYRQROJO\FRVLGHIURP+\GUDQJHDH
GXOFLV)ROLXP%LRRUJ0HG&KHP/HWW
,6+,+$0,<$6(77(5$'$0&RPSDULVRQRIDQWLPDODULDODFWLYLW\RIWKHDONDORLGDOIUDFWLRQRI+\GUDQJHDPDFURSK\OODYDU2WDNVDOHDYHVZLWK
WKHKRWZDWHUH[WUDFWLQ,&5PLFHLQIHFWHGZLWK3ODVPRGLXP\RHOLL;/3K\WRWKHU5HV
',/6+$5$0*-$<$6225,<$5*/((6-(21*-%6(2<7&+2,<+-(21*-:-$1*<3-(21*<..,0*<:DWHUH[WUDFWRI
SURFHVVHG+\GUDQJHDPDFURSK\OOD 7KXQE 6HUOHDIDWWHQXDWHVWKHH[SUHVVLRQRISURLQÀDPPDWRU\PHGLDWRUVE\VXSSUHVVLQJ$NWPHGLDWHG1)ț%
DFWLYDWLRQ(QYLURQ7R[LFRO3KDUPDFRO
<26+,.$:$0+$5$'$(1$,72+<,128(.0$768'$+6+,02'$+<$0$+$5$-085$.$0,1'HYHORSPHQWRIELRDF-
WLYHIXQFWLRQVLQK\GUDQJHDHGXOFLVIROLXP,,,2QWKHDQWLDOOHUJLFDQGDQWLPLFURELDOSULQFLSOHVRIK\GUDQJHDHGXOFLVIROLXP  7KXQEHUJLQROV$
%DQG)&KHP3KDUP%XOO
<26+,.$:$ 0 0$768'$ + 6+,02'$ + 6+,0$'$ + +$5$'$ ( 1$,72+< 0,.,$<$0$+$5$ - 085$.$0, 1 'HYH-
ORSPHQWRIELRDFWLYHIXQFWLRQVLQK\GUDQJHDHGXOFLVIROLXP92QWKHDQWLDOOHUJLFDQGDQWLPLFURELDOSULQFLSOHVRIK\GUDQJHDHGXOFLVIROLXP  
7KXQEHUJLQROV&'DQG(WKXQEHUJLQRO* 2JOXFRVLGH  K\GUDQJHQRO RJOXFRVLGHDQG  K\GUDQJHQRO 2JOXFRVLGH&KHP3KDUP%XOO

0$768'$+6+,02'$+8(085$78('$7<$0$+$5$-<26+,.$:$0&KHPLFDOFRQVWLWXHQWVIURPWKHOHDYHVRI+\GUDQJHD
PDFURSK\OODYDUWKXQEHUJLL ,,, $EVROXWHVWHUHRVWUXFWXUHVRIK\GUDPDFURVLGHV$DQG%VHFRLULGRLGJOXFRVLGHFRPSOH[HVZLWKLQKLELWRU\DFWLYLW\
RQKLVWDPLQHUHOHDVH&KHP3KDUP%XOO 7RN\R 
:$1*40$768'$+0$768+,5$.1$.$085$6<8$1'<26+,.$:$0,QKLELWRU\HIIHFWVRIWKXQEHUJLQROV$%DQG)RQGH-
JUDQXODWLRQVDQGUHOHDVHVRI71)DOSKDDQG,/LQ5%/+FHOOV%LRO3KDUP%XOO
0$768'$+:$1*40$768+,5$.1$.$085$6<8$1'<26+,.$:$0,QKLELWRU\HIIHFWVRIWKXQEHUJLQROV$DQG%LVRODWHG
IURP+\GUDQJHDH'XOFLV)ROLXPRQP51$H[SUHVVLRQRIF\WRNLQHVDQGRQDFWLYDWLRQRIDFWLYDWRUSURWHLQLQ5%/+FHOOV3K\WRPHGLFLQH

72;1(7KWWSWR[QHWQOPQLKJRYLQGH[KWPO
6,0(2129$)3),6+%(,1/+\GURJHQF\DQLGHDQGF\DQLGHV+XPDQKHDOWKDVSHFWV&RQFLVH,QWHUQDWLRQDO&KHPLFDO$VVHVVPHQW'RFXPHQW
*HQHYD:RUOG+HDOWK2UJDQL]DWLRQ&RQVXOWDELOHSUHVVRKWWSZZZZKRLQWLSFVSXEOLFDWLRQVFLFDGHQFLFDGSGI
KWWSZZZJDPHVYLOODJHLWIRUXPVKRZWKUHDGSKS"(VSHULPHQWRLQGLUHWWDFRQORUWHQVLD
KWWSSVLFRQDXWLFDIRUXPIUHHLW"W 
KWWSZZZHUEHRI¿FLQDOLRUJGDWLTBVFKHGDBUHVSKS"QYBHUED 257(16,$$5%25($

99
1.17 Ipomoea violacea
(morning glory)

Nome: Ipomoea violacea


Famiglia: Convolvulaceae
Genere: Ipomoea L.
Specie: Ipomoea violacea L.
Sinonimi:PRUQLQJJORU\KHDYHQO\EOXHSHDUO\JDWHVÀ\LQJVDXFHUVEOXHVWDUZHGGLQJ
EHOOVVXPPHUVNLHVEDGRKQHJUR,VHPLYHQJRQRFKLDPDWLWOLOLW]LQRROROLXKTXL
Provenienza: Messico
Principi attivi: ergina (o lisergamide o amide dell’acido lisergico LSA), isoergina, ergo-
metrina, cianoclavina, lisergolo

L’Ipomoea violaceaqXQDSLDQWDUDPSLFDQWHGDRUQDPHQWRHVWHUQRLFXLVHPLFRQWHQJRQRGXHDOFDORLGLSVLFRDWWLYLHUJLQD
HLVRHUJLQDSUHVHQWLDQFKHQHLVHPLGLDOWUHGXHSLDQWHUDPSLFDQWLRUQDPHQWDOLGHOOH&RQYROYXODFHDHODArgyreia nervosa
e la Rivea corymbosa.
Il consumo di questi semi produce effetti psichedelici ed allucinatori.
Il contenuto totale di alcaloidi nei semi di Ipomoea violacea è circa cinque volte maggiore di quello che si ritrova nei semi
di Rivea corymbosa (1) e dieci volte inferiore a quello che si ritrova nei semi di Argyreia nervosa (2). I semi di Ipomoea vio-
lacea vengono spesso confusi con quelli dell’Argyreia nervosa, ma la quantità di semi da consumare per avere un effetto
SVLFRDWWLYRVLDJJLUDLQWRUQRDLVHPLULVSHWWRDLGHOO¶Argyreia nervosa  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

Nome: ergina (o Lisergamide o amide dell’acido lisergico LSA).


Formula Molecolare:&+17N32 SHVRPROHFRODUH  
O
Nome sistematico:GLGHLGURPHWLOHUJROLQDȕ-carbossiamide.
NH
Numero di registro CAS:
NH2
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
di fusione.
N
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
CH3 Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

Nome: isoergina.
Formula Molecolare:&+17N32 SHVRPROHFRODUH  ÊO¶HSLPHURGHOO¶HUJLQDTXLQGLSRVVLHGHODVWHVVDVWUXWWXUD
molecolare, ma la distribuzione spaziale dei sostituenti dell’atomo di carbonio 1 è speculare rispetto all’ergina stessa.
Nome sistematico:GLGHLGURPHWLOHUJROLQDĮ-carbossiamide.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

100
Ipomoea violacea

Nome: ergometrina.
H
O
CH3
Formula Molecolare:&+23N322 SHVRPROHFRODUH  
H
Nome sistematico:GLGHLGUR1 LGURVVLPHWLOHWLO PHWLO
N
H EHWD 6 HUJROLQDFDUERVVLDPLGH
Numero di registro CAS:
HO
N Punto di fusione:ƒ&
HN H
CH3 UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: acqua.

HO

Nome: cianoclavina.
Formula Molecolare:&+N22 SHVRPROHFRODUH  
CH3
Nome sistematico:3URSHQRORPHWLO WHWUDLGUR PHWL
CH3
H
N
ODPLQR EHQ] FG LQGRORLO 5 DOIDEHWD ( 
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
N Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.
H

Nome: lisergolo.
CH3
Formula Molecolare:&+N22 SHVRPROHFRODUH  
N Nome sistematico:GLGHLGURLGURVVLPHWLOPHWLOHUJROLQD
HN H
Numero di registro CAS:
OH Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

Legislazione
In Italia i semi di Ipomoea violacea e l’alcaloide ergina in essi contenuta sono inseriti nella Tabella I della lista delle
VRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFR
delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni.
Il Ministero della Salute ha inserito i semi dell’Ipomoea violacea in un elenco sostanze e preparati vegetali non ammessi
negli integratori alimentari (5).

Proprietà farmaco-tossicologiche
I semi di Ipomoea violacea vengono ricercati esclusivamente a scopo ricreazionale per la loro capacità di indurre effetti
psicoattivi  . Non sono riportati in letteratura studi su altre proprietà farmacologiche della pianta.

101
SmartDrugs
Tossicità
Sono noti i dati di tossicità acuta dell’ergina nel modello animale e nell’uomo (7).

Effetti avversi
Dopo l’ingestione di semi di Ipomoea violacea YHQJRQR ULSRUWDWL HIIHWWL DYYHUVL TXDOL QDXVHD GRORUH DGGRPLQDOH H
vomito  . I consumatori di semi di Ipomoea violacea e di semi di altre piante che contengono LSA (ad es. Argyreia
nervosa), spesso riferiscono l’utilizzo di cannabis come antiemetico per contrastare questo effetto secondario dei semi di
Ipomea  . L’estratto etanolico dei semi di Ipomoea violacea, a differenza del suo estratto acquoso è, molto probabilmen-
te, responsabile della nefrotossicità causata dall’utilizzo di farmaci di medicina tradizionale cinese per edema, obesità
e polmonite a base di questa erba  .

Interazioni farmacologiche
Il lisergolo, un principio attivo estratto dall’Ipomoea violacea e da altre piante ad essa correlate (es. Rivea corymbosa), è
in grado di migliorare la biodisponibilità di diversi antibiotici, come la rifampicina, la tetraciclina e l’ampicillina  .
L’ergometrina, alcaloide contenuto nei semi di Ipomoea violacea, può causare broncospasmo se associato all’anestesia
generale  .

Effetti in gravidanza
L’ingestione di semi di Ipomea violacea nelle donne in gravidanza è rischiosa in quanto l’ergina, potente induttore delle
contrazioni uterine, potrebbe causare aborto spontaneo (11).

Determinazioni Analitiche
Non sono presenti nella letteratura scientifica metodologie specifiche per l’analisi dei principi attivi dell’Ipomoea viola-
cea nei liquidi biologici dopo ingestione di semi della pianta, né metodologie per l’analisi dei semi stessi. Tuttavia, esi-
stono in letteratura metodologie per l’analisi dell’ergina (dell’amide dell’acido lisergico, LSA), principio attivo contenuto
sia nei semi dell’Argyreia nervosa che in quelli dell’Ipomoea violacea e della Rivea corymbosa, nel sangue e nelle urine
di consumatori di semi di Argyreia nervosa, come riportato nella monografia di tale pianta (12).

Bibliografia

 0(,5$03(5(,5$'$6,/9$('$9,'-0'$9,'-35HYLHZRIWKHJHQXV,SRPRHDWUDGLWLRQDOXVHVFKHPLVWU\DQGELRORJLFDODFWLYLWLHV
5HY%UDV)DUPDFRJQ
 $58127$<$181:*,%%21661DWXUDOSURGXFWµOHJDOKLJKV¶1DW3URG5HS
 ,SRPHDYLRODFHDLQ³6PDUW'UXJV´3ULPD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
 ,SRPHDYLRODFHDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 (OHQFR GHOOH VRVWDQ]H H SUHSDUDWL YHJHWDOL FKH QRQ SRVVRQR HQWUDUH QHOOD FRPSRVL]LRQH GHJOL LQWHJUDWRUL DOLPHQWDULKWWSZZZVDOXWHJRYLW
LPJV&BBSDJLQH$UHHBBOLVWD)LOHBLWHP1DPHBB¿OHSGI
 -86=&=$.*56:,(5*,(/$+5HFUHDWLRQDOXVHRI'O\VHUJDPLGHIURPWKHVHHGVRI$UJ\UHLDQHUYRVD,SRPRHDWULFRORU,SRPRHDYLRODFHD
DQG,SRPRHDSXUSXUHDLQ3RODQG-3V\FKRDFWLYH'UXJV
 ,SRPHDYLRODFHDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 0$&%,.=+$1*068')$1;-,::$1*&&+(1;0HWDERQRPLFVWXG\RIELRFKHPLFDOFKDQJHVLQWKHXULQHRIPRUQLQJJORU\
VHHGWUHDWHGUDW-3KDUP%LRPHG$QDO
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1(/6213,(5&<&$VWKPDLQSUHJQDQF\7KRUD[
,SRPHDYLRODFHDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
./,1.(+%0h//(5,%67())(158'6'$+/6‘5(16(157ZRFDVHVRIO\VHUJDPLGHLQWR[LFDWLRQE\LQJHVWLRQRIVHHGVIURP+DZDL-
LDQ%DE\:RRGURVH)RUHQVLF6FL,QWHH

102
1.18 Lactuca virosa
(lattuga amara)

Nome: Lactuca virosa


Famiglia: Asteraceae
Genere: Lactuca
Specie: Lactuca virosa L.
Sinonimi: lattuga amara, lattuga velenosa, lattuga selvatica
Provenienza: ubiquitaria nell’Europa centro-meridionale, cresce lungo le strade ed i
canali su terreni sassosi e basici
Principi attivi:ODWWXFLQDODWWXFRSLFULQD LQWLELQD 1PHWLOȕIHQHWLODPPLQDLRVFLDPLQD

La Lactuca virosa è una pianta erbacea ricca di un succo lattiginoso dal sapore amaro e odore pernicioso. Dopo l’essicca-
zione, il succo si indurisce, diventa marrone, ed è noto come lattucario (1). Il lattucario è stato usato per secoli in Europa e
in Asia meridionale come analgesico. I suoi effetti sono stati valutati come paragonabili a quelli dell’ibuprofene (2).
La Lactuca virosaqQRWDSHULVXRLHIIHWWLSVLFRWURSLVSHFL¿FDWDPHQWHLSQRWLFRVHGDWLYLGRYXWLSULQFLSDOPHQWHDOODSUHVHQ
za dei lattoni sesquiterpenici lattucina e lattucopicrina e della iosciamina  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

O CH3 Nome: lattucina.


Formula Molecolare:&15+25 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: D55D6E5 LGURVVL LGURVVLPHWLO 
PHWLOPHWLOLGHQHDEWHWUDLGURD+D]XOHQH>E@IXUDQ
OH dione.
HO H H Numero di registro CAS:
H
O Punto di fusione:ƒ&
CH2 UVmax: 257 nm.
Solubilità: acqua, alcol etilico, alcol metilico, acetato d'etile, diossano
O
e anisolo.

Nome: intibina (lattucopicrina).


CH2
Formula Molecolare:&23+2227 SHVRPROHFRODUH  
HO H O
Nome sistematico: D56D6E5 LGURVVLPHWLOPHWLOPH
WLOLGHQHGLRVVRDEWHWUDLGURD+D]XOHQH>E@IXUDQLO@ 
O idrossifenil)acetato.
H
CH3 H
Numero di registro CAS:
OH Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
O
O di fusione.
O
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

103
SmartDrugs
CH3
HN Nome: N-metil-ȕ-fenetilammina.
Formula Molecolare:&+13N (peso molecolare = 135,2).
Nome sistematico: N-metil-benzenetanammina.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: molto solubile in acqua.

CH3
N Nome: iosciamina.
Formula Molecolare:&17+23123 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: Į LGURVVLPHWLO  HQGR PHWLOD]DELFLFOR
(3.2.1)ott-3-il-estere (Į-S)-acido benzeneacetico.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
O OH UVmax:QP
Solubilità: alcol e acidi diluiti.
O

Legislazione
La Lactuca virosa, può essere legalmente comprata, venduta e posseduta in Italia.

Proprietà farmaco-tossicologiche
In fitoterapia il lattucario e l’intera pianta di Lactuca virosa sono utilizzati per le presunte proprietà analgesiche, sedative,
ipnotiche, antitussive, lassative, e sono indicati nei casi di gastralgie e insonnia (1,2,5).

Tossicità
Sono noti i dati di tossicità acuta dell’ N-metil-ȕ-fenetilammina e della iosciamina nel modello animale e nell’uomo  .

Effetti avversi
Sono stati osservati una serie di effetti avversi e gravi intossicazioni in soggetti che avevano consumato Lactuca virosa
per errore confondendola con la lattuga normale o consapevolmente per gli effetti fitoterapici o per quelli psicotropi. Nei
soggetti intossicati si osserva midriasi, fotofobia, sudorazione, disturbi della visione (allucinazioni visive), tachicardia
e respirazione difficoltosa causate da disritmia (1). I casi di intossicazione si risolvono generalmente in quarantotto ore
sebbene la letteratura riporta un caso in cui è stato necessario un ricovero in terapia intensiva a causa del prolungamento
dello stato di incoscienza (1).

Interazioni farmacologiche
Sono note interazioni farmacologiche della iosciamina (7).

104
Lactuca virosa

Effetti in gravidanza
Dati aneddotici sconsigliano l’uso di Lactuga virosa in gravidanza  .

Determinazioni Analitiche
Non sono presenti nella letteratura scientifica metodologie per l’analisi dei principi attivi della Lactuca virosa nei liqui-
di biologici. È invece descritto un metodo analitico per la determinazione di lattucina e lattucopicrina nel lattice della
pianta (2).

Bibliografia

%(6+$5$7 6 %(6+$5$7 0 -$%%$5, $ :LOG OHWWXFH /DFWXFD YLURVD  WR[LFLW\ %0- &DVH 5HS  EFU GRL 
EFU
&+$':,&.075(:,1+*$:7+523):$*67$))&6HVTXLWHUSHQRLGVODFWRQHVEHQH¿WVWRSODQWVDQGSHRSOH,QW-0RO6FL

/DFWXFDYLURVDLQ³6PDUW'UXJV´3ULPD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
/DFWXFDYLURVDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
672-$.2:6.$$0$/$5=-6=(:&=<.$.,6,(/:&DIIHLFDFLGGHULYDWLYHVIURPDKDLU\URRWFXOWXUHRI/DFWXFDYLURVD$FWD3K\VLRO
3ODQW
/DFWXFDYLURVDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
'DWXUDVWUDPRQLXPLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
KWWSVZZZEHQH¿FLDOERWDQLFDOVFRPWLQFWXUHLQIRUPDWLRQZLOGOHWWXFHKWPO
/DFWXFDYLURVDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI

105
1.19 Mimosa hostilis
(jurema)
Mimosa hostilis
Leguminosae
Mimosa
Mimosa hostilis
PLPRVDWHQXLÀRUD :LOOG 3RLUWHSHVFRKXLWH
0HVVLFRFHQWURH6XG$PHULFD +RQGXUDV&RORPELD*XDWHPDOD%UDVLOH
N,N-dimetiltriptamina (DMT)

La Mimosa hostilis o 0LPRVDWHQXLÀRUD (jurema-preta) è un piccolo albero la cui corteccia è utilizzata, insieme ai semi di
Peganum harmala, come ingrediente nel vino di Jurema (1-3). Il vino di Jurema è una bevanda allucinogena utilizzata per
VFRSLULWXDOLQHOOHWUDGL]LRQLDIULFDQHREUDVLOLDQH&RQWLHQH11GLPHWLOWULSWDPLQD '07 SULQFLSLRDWWLYRGHOODMimosa
hostilis, H LQLELWRUL GHOOH PRQRDPPLQR RVVLGDVL DQWL0$2  SUHVHQWL QHL VHPL GL Peganum harmala che impediscono
il metabolismo della N,N, dimetiltriptamina a carico di questi enzimi. Gli stessi principi attivi sono presenti nell’altra
bevanda allucinogena, l’Ayahuasca, ottenuta dalla miscela delle due piante Banisteriopsis caapi e Psychotria viridis (2-5).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

N,N-dimetiltriptamina (DMT).
&12+N2 SHVRPROHFRODUH  
H 1GLPHWLO+LQGRORHWLODPLQD
N

ƒ&
CH3 QP
N
acido acetico.
CH3

Legislazione
In Italia, la dimetiltriptamina è inserita nella Tabella I della lista delle sostanze stupefacenti o psicotrope di cui all’articolo
GHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWL
e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni. Diversamente né la pianta o parti di essa sono inserite in
tale o altre Tabelle del suddetto articolo. La dimetiltriptamina è una sostanza illegale sia in alcuni stati europei che negli
Stati Uniti d’America.

Proprietà farmaco-tossicologiche
Mentre il vino di Jurema è ricercato a scopo ricreazionale per la sua capacità di indurre effetti allucinogeni, nella medicina
popolare la Mimosa hostilis viene utilizzata contro la bronchite, la tosse, la febbre, il mal di testa e le ulcere esterne  .
È stato evidenziato un potenziale effetto antimicrobico dell’estratto etanolico della Mimosa hostilis, in particolare nei
FRQIURQWLGHOOR6WDSK\ORFRFFXVDXUHXV (7).
Tossicità
$OODFRQFHQWUD]LRQHGLHGLȝJPOO¶HVWUDWWRGLMimosa hostilis non ha effetti mutageni e genotossici  . Sono noti

106
SmartDrugs
i dati di tossicità acuta della dimetiltriptamina in modello animale e nell’uomo (8).

Effetti avversi
Non sono conosciuti particolari effetti avversi occorsi a coloro che abbiano fatto uso della Mimosa hostilis. Va ricordato,
comunque, che uno degli effetti avversi della dimetiltriptamina, principio attivo contenuto nella pianta, è il rapido innal-
zamento della pressione sanguigna arteriosa e delle pulsazioni con eventuale pericolo di vita  .

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate in letteratura possibili interazioni farmacologiche.

Effetti in gravidanza
L’ingestione di Mimosa hostilis causa malformazioni e mortalità embrionale nelle capre, nelle pecore e nei bovini  .

Determinazioni Analitiche
Sono presenti in letteratura tre nuove metodologie per l’analisi dei principi attivi della Mimosa hostilis o tenuiflora nel-
la corteccia della pianta (1,2) e nelle bevande preparate dalla pianta (12). Tutte e tre le metodologie utilizzano una tecnica
separativa in cromatografia gassosa accoppiata ad uno spettrometro di massa a quadrupolo (1,2) o a trappola ionica (12) per
l’identificazione e determinazione della dimetiltriptamina. Non si conoscono metodologie specifiche per l’analisi dei
principi attivi della Mimosa hostilis nei in liquidi biologici di assuntori della bevanda.
(VLVWRQRDOWUHVuPHWRGRORJLHSHUO¶DQDOLVLGHOODGLPHWLOWULSWDPLQDQHLOLTXLGLELRORJLFLGLDVVXQWRULGLAyahuasca (13).

 *$8-$&$$48,12$1$9,&.,(1(6'($1'5$'(-%'HWHUPLQDWLRQRI11GLPHWK\OWU\SWDPLQHLQ0LPRVDWHQXLÀRUDLQQHUEDUNVE\
PDWUL[VROLGSKDVHGLVSHUVLRQSURFHGXUHDQG*&±06-&KURPDWRJU%$QDO\W7HFKQRO%LRPHG/LIH6FL
 *$8-$&$7(,;(,5$0$57,1(=6$5$Ò-2*20(6$'($1'5$'(6-'$&81+$3,172$'$9,'-01$9,&.,(1(6'(
$1'5$'(-%$SSOLFDWLRQRIDQDO\WLFDOPHWKRGVIRUWKHVWUXFWXUDOFKDUDFWHUL]DWLRQDQGSXULW\DVVHVVPHQWRI11GLPHWK\OWU\SWDPLQHDSRWHQW
SV\FKHGHOLFDJHQWLVRODWHGIURP0LPRVDWHQXLÀRUDLQQHUEDUNV0LFURFKHP-
 *$8-$&$1$9,&.,(1(6&2//,160,%5$1'76''($1'5$'(-%$QDO\WLFDOWHFKQLTXHVIRUWKHGHWHUPLQDWLRQRIWU\SWDPLQHVDQG
ȕFDUEROLQHVLQSODQWPDWULFHVDQGLQSV\FKRDFWLYHEHYHUDJHVFRQVXPHGGXULQJUHOLJLRXVFHUHPRQLHVDQGQHRVKDPDQLFXUEDQSUDFWLFHV'UXJ7HVW
$QDO
 0LPRVDKRVWLOLVLQ³6PDUW'UXJV´3ULPD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
 0LPRVDKRVWLOLVLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 6,/9$9$*21d$/9(6*)3(5(,5$069*20(6,))5(,7$6$)50$5*$5(7+))0',1,=0))03(66Ð$+/)$VVHVVPHQW
RIPXWDJHQLFDQWLPXWDJHQLFDQGJHQRWR[LFLW\HIIHFWVRI0LPRVDWHQXLÀRUD%UD]-3KDUPDFRJQ
 3$',/+$,203(5(,5$$952'5,*8(62*6,48(,5$-Ò1,25-33(5(,5$069$QWLPLFURELDODFWLYLW\RI0LPRVDWHQXLÀRUD :LOOG 
3RLUIURP1RUWKHDVW%UD]LODJDLQVWFOLQLFDOLVRODWHVRI6WDSK\ORFRFFXVDXUHXV%UD]-3KDUPDFRJQ
 0LPRVDKRVWLOLVLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 6,021,(1.2.:$6=.,(:,&=16=8/&$3V\FKRDFWLYHSODQWVSHFLHV±DFWXDOOLVWRISODQWVSURKLELWHGLQ3RODQG3V\FKLDWU3RO

5,(7&255($)0('(,526506&+,/'$/$UHYLHZRISRLVRQRXVSODQWVWKDWFDXVHUHSURGXFWLYHIDLOXUHDQGPDOIRUPDWLRQVLQWKHUXPLQDQWV
RI%UD]LO-$SSO7R[LFRO
'$17$6$)5,(7&255($)0('(,52650/23(6-5*$5'1(5'53$17(5.027$5$(PEU\RQLFGHDWKLQJRDWVFDXVHGE\WKH
LQJHVWLRQRI0LPRVDWHQXLÀRUD7R[LFRQ
*$8-$&$'(0367(511$9,&.,(1(6%5$1'76''($1'5$'(-%'HWHUPLQDWLRQRI11GLPHWK\OWU\SWDPLQHLQEHYHUDJHVFRQVX-
PHGLQUHOLJLRXVSUDFWLFHVE\KHDGVSDFHVROLGSKDVHPLFURH[WUDFWLRQIROORZHGE\JDVFKURPDWRJUDSK\LRQWUDSPDVVVSHFWURPHWU\7DODQWD

$\DKXDVFDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI

107
1.20 Mitragyna speciosa
(kratom)

Nome: Mitragyna speciosa .UDWRP 


Famiglia: Rubiaceae
Genere: Mitragyna
Specie: Mitragyna speciosa .RUWK
Sinonimi:NUDWRPNHWXPNXWXPELDNELDNELDN
Provenienza:$VLDVXGRULHQWDOH 7DLODQGLD0\DQPDU
Principi attivi:PLWUDJLQLQDVSHFLRJLQLQDSDLQDQWHLQDVSHFLRFLOLDWLQDĮLGURVVLPLWUDJLQLQD

La Mitragyna speciosa, chiamata comunemente Kratom (o Ketum), è una pianta con proprietà psicoattive che cresce nel
sud est asiatico (1,2)/HIRJOLHSRVVRQRHVVHUHPDVWLFDWH FLUFDIRJOLHDOJLRUQR IUHVFKHRHVVLFFDWHRULGRWWHLQXQD
polvere che viene fumata con la quale si può preparare una tisana (3). L’effetto simil oppioide è dovuto agli alcaloidi pre-
senti nelle foglie della Mitragyna speciosaODPLWUDJLQLQDHVXRLDQDORJKL VSHFLRJLQLQDSDLQDQWHLQDHVSHFLRFLOLDWLQD H
LQPLQRUFRQFHQWUD]LRQHODĮLGURVVLPLWUDJLQLQD  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

Nome: mitraginina.
CH3
Formula Molecolare:&23+N22 SHVRPROHFRODUH  
O N Nome sistematico: GLGHLGURGLPHWRVVLVHFR
O CH3
CH3 DOIDLRLPEDQFDUERVVLDFLGRPHWLOHVWHUH
O
H Numero di registro CAS:
N
O H Punto di fusione:ƒ&
CH3 UVmax:QP
Solubilità: alcol, cloroformio ed acido acetico.

Nome: specioginina.
CH3
Formula Molecolare:&23+N22 SHVRPROHFRODUH  
O N Nome sistematico:GLGHLGURGLPHWRVVLVHFRLRLP
O CH3
CH3 EDQFDUERVVLDFLGRPHWLOHVWHUH
O
H Numero di registro CAS:QRQqSUHVHQWHLOQXPHURGLUHJLVWUR&$6
N
O H Punto di fusione:ƒ&
CH3 UVmax: LQDOFROHWLOLFR QP
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

108
Mitragyna speciosa

Nome: painanteina.
CH2
Formula Molecolare:&23+N22 SHVRPROHFRODUH  
O N
Nome sistematico: (Į-E,2S,3R,12bS)-indolo-(2,3-a)quinolzina-2-
CH3
O CH3 DFLGRDFHWLFRHWHQLOERWWDLGURPHWRVVLį-(metossi-
O
H
metilene)-metilestere.
N
H
Numero di registro CAS:
O
Punto di fusione:ƒ&
CH3
UVmax: LQDOFROHWLOLFR QP
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

Nome: speciociliatina.
CH2 Formula Molecolare:&23+N22 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: (3-ȕ(ȕ VHFRȕĮLRLPEDQ
O N
O CH3 DFLGRFDUERVVLOLFRGLGHLGURGLPHWRVVLPHWLOHVWHUH
CH3
O Numero di registro CAS:QRQqSUHVHQWHLOQXPHURGLUHJLVWUR&$6
H
N Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al pun-
O H
to di fusione.
CH3
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

Nome: 7-Į-7-idrossi-mitraginina.
CH3 Formula Molecolare:&23+N225 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 7 -ĮLGURVVLGLGHLGURGLPHWRVVL
O N

CH3
OH
O CH3 VHFRĮLRLPEDQFDUERVVLDFLGRPHWLOHVWHUH
O Numero di registro CAS:QRQqSUHVHQWHLOQXPHURGLUHJLVWUR&$6
H
N Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al
O
punto di fusione.
CH3
UVmax: LQDOFROHWLOLFR QP
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

Legislazione
La Mitragyna speciosa e i suoi principi attivi possono essere legalmente comprati, venduti e posseduti in Italia.
La Mitragyna speciosaHRODPLWUDJLQLQDHODĮLGURVVLPLWUDJLQLQDVRQRLQYHFHVRVWDQ]HFRQWUROODWHLQPROWL3DHVL
europei come la Danimarca, la Polonia e la Svezia. Negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Germania questi alcaloidi non
VRQRSURLELWLPDVRQRVRWWRVRUYHJOLDQ]D/D'UXJ(QIRUFHPHQW$GPLQLVWUDWLRQ '($ DPHULFDQDKDLQVHULWRLONUDWRP
nella lista di riferimento dei farmaci e delle sostanze chimiche. Questo suggerisce che l'Agenzia americana si riserva la
SRVVLELOLWjGLYLHWDUODXQDYROWDFKHGDWLSLDIILGDELOLVXOOHVXHSURSULHWjHRULVFKLSHUODVDOXWHGLYHQWHUDQQRGLVSRQLELOL (2).

Proprietà farmaco-tossicologiche
Le foglie della Mitragyna speciosa vengono utilizzate a scopo ricreazionale come sostituivo dell’oppio  , per ridurre
la dipendenza da alcol, per il trattamento dell’ansia e della depressione (7). Le proprietà farmaco-tossicologiche della
Mitragyna speciosa sono dovute alle interazioni degli alcaloidi con i recettori degli oppioidi, i recettori adrenergici,
serotoninergici e dopaminergici  . La pianta è utilizzata, nella medicina tradizionale, per alleviare i dolori muscolari,
per migliorare la resistenza fisica, le prestazioni sessuali e nei trattamenti di disassuefazione da oppiacei  . Sono
stati evidenziati effetti antinocicettivi (12), proprietà antidepressive (13), antinfiammatorie  , antiossidanti e antibatteriche (15)

109
SmartDrugs
degli estratti di Mitragyna speciosaHRGHOODVRODPLWUDJLQLQDLQPRGHOOLDQLPDOL6HEEHQHO¶DVVXQ]LRQHULSHWXWDGLIRJOLH
di Mitragyna speciosa porti ad una compromissione della funzione cognitiva  , la singola assunzione dell’estratto
alcaloideo produce un miglioramento dell’apprendimento con un effetto significativo sulla memoria a breve e lungo
termine  e la riduzione dei segni di astinenza da oppiacei in modello animale  . La Mitragyna speciosa può trovare
utilizzo nel trattamento del diabete  .

Tossicità
/D GRVH OHWDOH  '/  QHO WRSR GRSR VRPPLQLVWUD]LRQH RUDOH GHOO¶HVWUDWWR DOFROLFR GL Mitragyna speciosa risulta
HVVHUHGLJNJGLSHVRFRUSRUHRPHQWUHQHOFDVRGHOO¶HVWUDWWRDOFDORLGHRqGLPJNJ (2)$GXQDGRVHGL
PJNJ O¶HVWUDWWR DOFROLFR GL Mitragyna speciosa induce una grave epatotossicità e una lieve nefrotossicità acuta (21).
Mentre l’estratto acquoso mostra proprietà antimutagene (22)PJNJGLHVWUDWWRDOFDORLGHRFDXVDQRLQYHFHODPRUWH
di tutti gli animali (23).

Effetti avversi
Sono stati descritti in letteratura diversi casi di intossicazione da consumo di Kratom  . Gli effetti avversi osservati
dopo un uso prolungato di Mitragyna speciosa includono anoressia, perdita di peso, iperpigmentazione, crisi epilettiche,
psicosi, costipazione, insonnia e scarsa attenzione (5,22). Fra le sintomatologie più gravi, la letteratura riporta una colestasi
intraepatica farmaco-indotta (3), un grave forma di ipotiroidismo primario (23) e anche casi di decesso  .
In un caso, la causa del decesso è certamente riferibile all’abuso di Kratom poiché nei liquidi biologici sono state trovate
DOWHFRQFHQWUD]LRQLGLPLWUDJLQLQD PJO HDVVHQ]DGLDOWUHVRVWDQ]HG¶DEXVR  . Nel caso di una donna tailandese di
religione islamica, la causa di morte non poteva essere ricondotta alla sola assunzione del Kratom in quanto è stato accer-
tato anche un consumo eccessivo di una bevanda illegale diffusa nel sud della Tailandia contenente Kratom, caffeina, di-
IHQLGUDPLQDHWUDPDGROR ;.UDWRP-XLFH&RFNWDLO (27). Tale bevanda, non contenente alcol, poteva essere consumata
dai musulmani. Infine, in Svezia in meno di un anno sono stati messi in luce nove casi di morte da overdose di Kripton, una
polvere bianca venduta su siti telematici specializzati contenente KratomH2GHVPHWLOWUDPDGRORDJRQLVWDGHOUHFHWWRUH
ȝGHJOLRSSLRLGL1HOVDQJXHGLWXWWLLGHFHVVLVRQRVWDWHLGHQWLILFDWHHTXDQWLILFDWHHQWUDPEHOHVRVWDQ]HDFRQFHQWUD]LRQH
GHOO¶RUGLQHGLȝJJVDQJXHFDGDYHULFR  .

Interazioni farmacologiche
Studi sul modello animale hanno mostrato che esiste una possibilità di interazione tra l’estratto di foglie della Mitragyna
speciosa HIDUPDFLPHWDEROL]]DWLGDOFLWRFURPR3HGDOO¶8'3JOXFXURQRVLOWUDQVIHUDVL*OLHVWUDWWLPHWDQROLFLHGDO-
caloidei della pianta stimolano l’attività di entrambi gli enzimi, aumentando significativamente la clearance dei farmaci
biotrasformati da tali enzimi  .
D’altra parte, particolare attenzione deve essere fatta quando la Mitragyna speciosa viene assunta in concomitanza con
IDUPDFLPHWDEROL]]DWLSULQFLSDOPHQWHGDOO¶LVRHQ]LPD&<3'HVVHQGRODSLDQWDXQSRWHQWHLQLELWRUHGLWDOHHQ]LPD  .

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso della Mitragyna speciosa in gravidanza o durante l’allattamento.

110
Mitragyna speciosa

Determinazioni Analitiche
Sono presenti in letteratura due metodi analitici che utilizzano un cromatografo liquido accoppiato ad un rivelatore a luce
ultravioletta a serie di fotodiodi per l'identificazione e la quantificazione della mitraginina in piante essiccate, in diversi
estratti di Kratom, nonché nelle bevande a base di questa pianta (31,32).
Esistono metodi analitici per la determinazione della mitraginina nelle urine di consumatori di Kratom (33).
Tra le cinque nuove metodologie pubblicate  , le prime quattro utilizzano un cromatografo liquido accoppiato ad
uno spettrometro di massa tandem per la determinazione e quantificazione della mitraginina nel sangue cadaverico  e
nelle urine di consumatori di Kratom  . Il quinto metodo utilizza la gas cromatografia accoppiata alla spettrometria di
massa per la determinazione degli alcaloidi della Mitragyna speciosa nelle urine di ratti (35).

Bibliografia

 $58127$<$181:*,%%21661DWXUDOSURGXFWµOHJDOKLJKV¶1DW3URG5HS
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 0LWUDJ\QDVSHFLRVDLQ³6PDUW'UXJV´3ULPD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
 0LWUDJ\QDVSHFLRVDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
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111
SmartDrugs
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0LWUDJ\QDVSHFLRVDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
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112
1.21 Muira puama
(Ptychopetalum olacoides)

Nome: Muira puama


Famiglia: Olacaceae
Genere: Ptychopetalum olacoides
Specie: Placoide
Sinonimi: liriosma ovata, acanthea marapama, muiratã, muiratam, marapuama
Provenienza: Amazzonia Brasiliana
Principi attivi: muirapuamina

La Muira puama (Ptychopetalum olacoides) è una pianta indigena in Amazzonia e in Brasile utilizzata nella tradizione
erboristica come stimolante sessuale (1)3RFRVLFRQRVFHFLUFDOD¿WRFKLPLFDGHOODSLDQWD$QDOLVLGLHVWUDWWLGHOODSLDQWDLQ
dicano la presenza di terpeni, acidi grassi e steroli, acido vanillico, acido protocatecuico e teobromina (2). Sono stati inoltre
riscontrati diversi diterpenoidi clerodani  .
/HUDGLFLGHOODSLDQWDSRVVRQRHVVHUHDJJLXQWHQHOYLQRRQHOODSUHSDUD]LRQHGHOOD³&DFKDoD´XQ DFTXDYLWHFRPXQHLQ
Brasile ottenuta dalla distillazione del succo di canna da zucchero. Queste preparazioni sono vendute come “garrafadas”
HGLVROLWRYHQJRQRFRQVXPDWHDGXQDGRVHGLFLUFDPOSULPDGHLSDVWL  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi


1RQVRQRVWDWLWURYDWLLQOHWWHUDWXUDGDWLUHODWLYLDOODIRUPXODPROHFRODUHDOQRPHVLVWHPDWLFRDOQXPHURGLUHJLVWUR&$6
al punto di fusione, all’UVmax ed alla solubilità della muirapuamina.

Legislazione
La Muira puama può essere può essere legalmente comprata, venduta e posseduta in Italia.
Il Ministero della Salute ha inserito la corteccia del fusto, la corteccia delle radici e il legno della Muira puama (come
Ptychopetalum placoides) nell’elenco delle sostanze e preparati vegetali ammessi negli integratori alimentari (7).

Proprietà farmaco-tossicologiche
I decotti della radice e della corteccia della Muira puama sono utilizzati nella medicina popolare per le supposte proprietà
afrodisiache, toniche per il sistema nervoso centrale, anti tremore e come modulatori dell’appetito  . Questo utilizzo è
supportato da studi su modello animale che hanno dimostrato una attività antidepressiva  , anti-stress (5) e neuroprotettiva

degli estratti di radice di Muira puama. A tale proposito, un recente studio, sempre su animale, conferma la potenzia-
lità dell’estratto di Muira puama nel trattamento dell’alzheimer (11).

Tossicità
La somministrazione di estratti di piante contenenti anche la Muira puama in volontari sani non ha evidenziato segni di
tossicità acuta (12).

Effetti avversi
Gli effetti avversi associati all'uso di Muira puama sono lievi, con possibile comparsa di saltuari dolori allo stomaco e alla
testa, associati a nervosismo ed iperagitazione (13).

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate in letteratura possibili interazioni farmacologiche.

113
SmartDrugs
Effetti in gravidanza
Uno studio su modello animale dimostra che un fitoterapico a base di Anemopaegma mirandum (catuaba), Cola nitida
(nuez de cola), Passiflora alata PDUDFXMi Paullinia cupana JXDUDQi HPtychopetalum olacoides (muira puama) con
vitamina B1 somministrato ad una dose equivalente a dieci volte quella consumata dall’uomo non presenta nessun tipo di
tossicità sul ratto durante la gravidanza e sulla progenie alla nascita e durante l’allattamento (13).

Determinazioni Analitiche
Non sono presenti nella letteratura scientifica metodologie specifiche per l’analisi dei principi attivi della Muira puama
nei liquidi biologici di assuntori delle preparazioni a base di questa pianta, né su parti della pianta stessa.
In letteratura è riportato un metodo analitico che utilizza un cromatografo liquido accoppiato ad un rivelatore a luce ultra-
violetta a serie di fotodiodi (2) per la standardizzazione di erbe, estratti o fitofarmaci commercializzati come Muira puama.

Bibliografia

 6+$0/28/51DWXUDODSKURGLVLDFV7KH-RXUQDORI6H[XDO0HGLFLQH
 &2/20%25%$7,67$$1/%20),0*&&%85*265&5&$9$/+(,52$-%2/=$1,966,/9$'+65(,0%(5*0&+
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H[WUDFWV5HY%UDV)DUPDFRJQ
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WDOXPRODFRLGHV%LRRUJ0HG&KHP/HWW
 7$1*:+$5$'$..8%20+,2.,+)8.8<$0$<(LJKWQHZFOHURGDQHGLWHUSHQRLGVIURPWKHEDUNRI3W\FKRSHWDOXPRODFRLGHV1DW
3URG&RPPXQ
 3,$72$/'(7$1,&2%&/,1&.90+(550$11$3181(6'6(/,6$%(76.<($QWLVWUHVVHIIHFWVRIWKH³WRQLF´3W\FKRSHWDOXP
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LPJV&BBSDJLQH$UHHBBOLVWD)LOHBLWHP1DPHBB¿OHSGI
 0(1'(6)57RQLFIRUWL¿HUDQGDSKURGLVLDFDGDSWRJHQVLQWKH%UD]LOLDQIRONPHGLFLQH5HYEUDVIDUPDFRJQ
 3,$72$/5,=21/30$57,16%6181(6'6(/,6$%(76.<($QWLGHSUHVVDQWSUR¿OHRI3W\FKRSHWDOXPRODFRLGHV%HQWKDP 0DUDSXDPD 
LQPLFH3K\WRWKHU5HV
),*8(,5Ï0,/+$-32&+0$11'325&,Ò1&8/$/2;$9,(5//$&+$9$/0181(6'6(/,6$%(76.<($FHW\OFKROLQHVWHUDVH
LQKLELWLRQLQFRJQLWLRQUHOHYDQWEUDLQDUHDVRIPLFHWUHDWHGZLWKDQRRWURSLF$PD]RQLDQKHUEDO 0DUDSXDPD 3K\WRPHGLFLQH
),*8(,5Ï0,/+$-/,1&.90+(550$11$31$5',130(1(=(6&%$&+$9$/0*21d$/9(6&$325&,Ò1&8/$/2
181(6'6(/,6$%(76.<(7KH$PD]RQLDQKHUEDO0DUDSXDPDDWWHQXDWHVFRJQLWLYHLPSDLUPHQWDQGQHXURJOLDOGHJHQHUDWLRQLQDPRXVH$O]-
KHLPHUPRGHO3K\WRPHGLFLQH
2/,9(,5$&+025$(60($025$(6)(51$1'202%(=(55$$)$%,%('(18&&,*&OLQLFDOWR[LFRORJ\VWXG\RIDQKHUEDOPH-
GLFLQDOH[WUDFWRI3DXOOLQLDFXSDQD7ULFKLOLDFDWLJXD3W\FKRSHWDOXPRODFRLGHVDQG=LQJLEHURI¿FLQDOH &DWXDPDŠ LQKHDOWK\YROXQWHHUV3K\WRWKHU
5HV
KWWSZZZP\SHUVRQDOWUDLQHULWLQWHJUDWRULPXLUDSXDPDKWPO
'(0(//2-5%'(0(//2)%/$1*(/2+7$7R[LFLGDGH3Up&OtQLFDGH)LWRWHUiSLFRFRP$QHPRSDHJPDPLUDQGXP&RODQLWLGD3DVVLÀRUD
DODWD3DXOOLQLDFXSDQD3W\FKRSHWDOXPRODFRLGHVH7LDPLQD/DW$P-3KDUP

114
1.22 Pausinystalia yohimbe
(yohimbe)

Nome: Pausinystalia yohimbe


Famiglia: Rubiaceae
Genere: Pausinystalia (Corynanthe)
Specie: Pausinystalia yohimbe >.6FKXPDQQ@
Sinonimi:FRU\QDQWKH\RKLPEH\RKLPEHNHWXPNXWXPELDNELDNELDN
Provenienza:$IULFD2FFLGHQWDOH1LJHULD&DPHUXQ&RQJR
Principi attivi:\RKLPELQDDOID\RKLPELQDGHOWD\RKLPELQDDOOR\RKLPELQDFRULQDQWHLQD

La Pausinystalia yohimbe è un albero nativo del Golfo di Guinea e presente nelle foreste sempreverdi della Nigeria me-
ULGLRQDOHGHO&RQJRGHO*DERQGHOOD5HSXEEOLFD'HPRFUDWLFDGHO&RQJRHGHO&DPHUXQ,SULQFLSLDWWLYLSUHVHQWLQHOOD
FRUWHFFLDVRQRDOFDORLGLLQGROLFLTXDOLOD\RKLPELQDHLVXRLDQDORJKLHODFRULQDQWHLQD (1). La corteccia della Pausinystalia
yohimbe è tradizionalmente usata come afrodisiaco ma viene anche fumata o sniffata per i suoi effetti allucinogeni  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

Nome:\RKLPELQD
Formula Molecolare:&21+N223 SHVRPROHFRODUH  
N
Nome sistematico:<RLPEDQRα-acido carbossilico,17-α-idrossi
N
H metilestere.
H H
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
H
O UVmax: DOFROPHWLOLFR QP
CH3
Solubilità: scarsamente solubile in acqua, moderatamente solubile in
O etere; solubile in alcol, cloroformio, benzene caldo.
OH

Nome: α\RKLPELQD
Formula Molecolare:&21+N223 SHVRPROHFRODUH  
H N
Nome sistematico:<RLPEDQRαβ-acido carbossilico, 17-α-
N H idrossi metilestere.
H
H Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
O
UVmax: DOFROPHWLOLFR QP
CH3
OH Solubilità: insolubile in acqua, moderatamente solubile in etere e
O
benzene, alcol metilico ed alcol etilico caldo.

115
SmartDrugs
Nome: į\RKLPELQD
H Formula Molecolare:&21+N223 SHVRPROHFRODUH  
N
N Nome sistematico:2VVD\RLPEDQRDFLGRFDUERVVLOLFR
H
H GLGHLGURα-metil- metilestere.
CH3
Numero di registro CAS:
H Punto di fusione:ƒ&
O O
CH3 UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
O Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

Nome:DOOR\RKLPELQD
Formula Molecolare:&21+N223 SHVRPROHFRODUH  
H N
Nome sistematico:<RLPEDQRαα-acido carbossilico,
N H 17-α-idrossi-metilestere.
H Numero di registro CAS:
H
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: DOFROPHWLOLFR QP
O
CH3 OH Solubilità: insolubile in acqua, solubile in alcol metilico, alcol etilico,
O piridina.

Nome: corinanteina.
Formula Molecolare:&22+N223 SHVRPROHFRODUH  
N
Nome sistematico:VHFR\RLPEDQRDFLGRFDUERVVLOLFR
N
H
H H WHWUDGHLGURPHWRVVLPHWLOHVWHUH
Numero di registro CAS:
CH3 H Punto di fusione: la forma α IRQGHDƒ&ODIRUPDβ fonde
CH2
Dƒ&
O
UVmax: DOFROPHWLOLFR QP
O
O Solubilità: il cloridrato di corinanteina è solubile in alcol e debolmente
CH3
in acqua.

Legislazione
La Pausinystalia yohimbe può essere legalmente comprata, venduta e posseduta in Italia. Il Ministero della Salute ha
inserito la corteccia della pianta nell’elenco delle sostanze e preparati vegetali non ammessi negli integratori alimentari
del Ministero della Salute (5)/DSLDQWDHLVXRLHVWUDWWLYHJHWDOLVRQRDOPRPHQWROHJDOLQHJOL6WDWL8QLWLHLQ&DQDGDGRYH
sono venduti come prodotti naturali da banco per il trattamento della disfunzione erettile  .

Proprietà farmaco-tossicologiche
La radice della Pausinystalia yohimbe trova da tempo utilizzo nella medicina tradizionale e nell’erboristeria per il tratta-
mento dell’impotenza, dell’ipotensione ortostatica e della depressione (2,7).
$QFKHOD\RKLPELQDDOFDORLGHSULQFLSDOHGHOODFRUWHFFLDGHOODSLDQWDqVWDWDVSHULPHQWDWDQHOWUDWWDPHQWRGHOODGLVIXQ
zione erettile  . I risultati ottenuti su modello animale hanno dimostrato che l’estratto della corteccia di Pausinystalia
yohimbe causa effettivamente un rilassamento dei muscoli lisci del corpo cavernoso  .

116
Pausinystalia yohimbe

Si è inoltre osservato, sempre su modello animale, che l’estratto metanolico della corteccia di Pausinystalia yohimbe
diminuisce il livello di glucosio nel sangue in topi a digiuno senza però avere significativi effetti ipoglicemizzanti  .

Tossicità
6RQRQRWLLGDWLGLWRVVLFLWjDFXWDGHOOD\RKLPELQDFRULQDQWHLQDĮ\RKLPELQDDOOR\RKLPELQDHį\RKLPELQDLQPRGHOOR
animale e nell’uomo (11).

Effetti avversi
La Pausinystalia yohimbe q EHQ WROOHUDWD D EDVVH GRVL HV FLUFD  PJGLH GL \RKLPELQD R  PJGLH GL FRUWHFFLD GL
\RKLPEH (12) mentre nel caso di consumo eccessivo si osservano stati di agitazione, ansia, disturbi gastrointestinali, iperten-
sione, tachicardia (13-15)HPRUWHSHUSUHVXQWDLQWRVVLFD]LRQHDFXWDGD\RKLPELQD  . In due casi di morte per intossicazione
GD\RKLPELQDODFRQFHQWUD]LRQHGLTXHVWRSULQFLSLRDWWLYRQHOVDQJXHFDGDYHULFRHUDVHPSUHVXSHULRUHDLQJPO  .
,QPRGHOORDQLPDOHVLqRVVHUYDWRFKHLOFRQVXPRGL\RKLPELQDSXzDXPHQWDUHO LPSXOVLYLWj (17), la tendenza alle recidive
negli alcolisti e negli eroinomani  .
La Pausinystalia yohimbeqFRQWURLQGLFDWDLQSD]LHQWLFRQDQVLDGLVWXUERELSRODUHGHSUHVVLRQHPDQLDHVFKL]RIUHQLDFRVu
come ipertrofia prostatica benigna e malattie renali  .

Interazioni farmacologiche
La Pausinystalia yohimbeQRQGRYUHEEHHVVHUHXWLOL]]DWDFRQJOLLQLELWRULGHOODPRQRDPLQRRVVLGDVL DQWL0$2 LQTXDQWR
vi possono essere effetti additivi e deve essere usata con cautela quando viene somministrata con farmaci per l’ipertensio-
ne, antidepressivi triciclici o fenotiazine  .

Effetti in gravidanza
Lo yohimbe non dovrebbe essere usato in gravidanza (35).

Determinazioni Analitiche
Sono stati analizzati i principi attivi della Pausinystalia yohimbe nella corteccia  , negli integratori alimentari (25) e in
preparazioni farmaceutiche  con una tecnica separativa in cromatografia liquida accoppiata ad uno spettrometro di mas-
sa a tempo di volo (22), o ad uno spettrometro di massa (25) o ad un rivelatore a luce ultravioletta a serie di fotodiodi  .
/D\RKLPELQDSXzHVVHUHDQFKHDQDOL]]DWDFRQXQDWHFQLFDVHSDUDWLYDLQFURPDWRJUDILDVXVWUDWRVRWWLOHDGDOWDSUHVWD]LRQH
con rivelazione per assorbimento di luce ultravioletta  .
/D\RKLPELQDSXzHVVHUHGHWHUPLQDWDQHOVDQJXHFDGDYHULFRFRQXQDPHWRGLFDDQDOLWLFDFKHXWLOL]]DXQFURPDWRJUDIR
liquido accoppiato alla spettrometria di massa tandem (12).

117
SmartDrugs
Bibliografia

 +2=(,)$0+(/',107(/+$',00$%'(/:$+$%+01,=$56(IIHFWVRIPHWKDQROLFH[WUDFWRI\RKLPEHEDUN 3DXVLQ\VWDOLD\RKLP-
EH RQLVRODWHGUDEELWDRUWLFVWULSDQGUDWXWHUXV+HDOWK
 .80$5$$525$50HGLFLQDOSODQWVHIIHFWLYHLQWUHDWPHQWRIVH[XDOG\VIXQFWLRQDUHYLHZ-0HG3ODQWV6WXGLHV
 3DXVLQ\VWDOLD\RKLPEHLQ³6PDUW'UXJV´3ULPD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
 3DXVLQ\VWDOLD\RKLPEHLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 (OHQFR GHOOH VRVWDQ]H H SUHSDUDWL YHJHWDOL FKH QRQ SRVVRQR HQWUDUH QHOOD FRPSRVL]LRQH GHJOL LQWHJUDWRUL DOLPHQWDUL KWWSZZZVDOXWHJRYLW
LPJV&BBSDJLQH$UHHBBOLVWD)LOHBLWHP1DPHBB¿OHSGI
 0HOQ\N-30DUFRQH0)$SKURGLVLDFVIURPSODQWDQGDQLPDOVRXUFHV$UHYLHZRIFXUUHQWVFLHQWL¿FOLWHUDWXUH)RRG5HVHDUFK,QWHUQDWLRQDO

 +(60&+$1(=+286)$'0(SURSHUWLHVRIKHUEDOPHGLFLQHVLQKXPDQVHYLGHQFHFKDOOHQJHVDQGVWUDWHJLHV&XUU3KDUP'HV

 7$1:((506)$7,0$$5$+,01$-,$'0.<RKLPELQHFDQEHWKHQHZSURPLVLQJWKHUDS\IRUHUHFWLOHG\VIXQFWLRQLQW\SHGLDEHWLFV-3DN
0HG$VVRF
 +2=(,)$0+(/',107(/+$',00$%'(/:$+$%+01,=$567KHUHOD[DQWHIIHFWRIPHWKDQROLFH[WUDFWRI\RKLPEHEDUN 3DX-
VLQ\VWDOLD\RKLPEH RQUDEELWFRUSXVFDYHUQRVXPVPRRWKPXVFOHV+HDOWK
+2=(,)$0+(/',107(/+$',00$%'(/:$+$%+01,=$56(IIHFWVRIPHWKDQROLFH[WUDFWRI3DXVLQ\VWDOLD\RKLPEHEDUNRQEORRG
JOXFRVHOHYHOLQQRUPDOIDVWLQJUDWV+HDOWK
3DXVLQ\VWDOLD\RKLPEHLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
&,02/$,1&,02/$,7<RKLPELQHXVHIRUSK\VLFDOHQKDQFHPHQWDQGLWVSRWHQWLDOWR[LFLW\-'LHW6XSSO
&5(63,)$Q[LRO\WLFVDQWDJRQL]H\RKLPELQHLQGXFHGFHQWUDOQRUDGUHQHUJLFDFWLYLW\DFRQFRPLWDQWLQYLYRYROWDPPHWU\HOHFWURSK\VLRORJ\PRGHO
RIDQ[LHW\-1HXURVFL0HWK
9$6$5$3,1('60$67(1&/9<7+,/,1*$00&2//,1&&+$51(<'61(80(,67(5$02**.%5$'/(<%3%58&.
0 021. &6 (IIHFWV RI \RKLPELQH DQG K\GURFRUWLVRQH RQ SDQLF V\PSWRPV DXWRQRPLF UHVSRQVHV DQG DWWHQWLRQ WR WKUHDW LQ KHDOWK\ DGXOWV
3V\FKRSKDUPDFRORJ\
.($51(<7781+$//(5&$GYHUVHGUXJHYHQWVDVVRFLDWHGZLWK\RKLPELQHFRQWDLQLQJSURGXFWV$UHWURVSHFWLYHUHYLHZRIWKH&DOLIRUQLD
SRLVRQFRQWUROV\VWHPUHSRUWHGFDVHV$QQ3KDUPDFRWKHU
$1'(5621&$1'(5621'+$55(1:$'(1&DVHVWXG\7ZRIDWDOFDVHUHSRUWVRIDFXWH\RKLPELQHLQWR[LFDWLRQ-$QDO7R[LFRO

681+6*5((17$7+(2%$/''(+%,51%$806**5$+$0'/=((%)'1(67/(5(-:,167$1/(<&$<RKLPELQHLQFUHDVHV
LPSXOVLYLW\WKURXJKDFWLYDWLRQRIF$03UHVSRQVHHOHPHQWELQGLQJLQWKHRUELWRIURQWDOFRUWH[%LRO3V\FK
%$11$.0%$&.6('236((5(<RKLPELQHVWUHVVSRWHQWLDWHVFRQGLWLRQHGFXHLQGXFHGUHLQVWDWHPHQWRIKHURLQVHHNLQJLQUDWV%HKDY
%UDLQ5HV
76$,++/,1+:3,&.$5'$676$,+<0$+$'<*%(YDOXDWLRQRIGRFXPHQWHGGUXJLQWHUDFWLRQVDQGFRQWUDLQGLFDWLRQVDVVRFLDWHGZLWK
KHUEVDQGGLHWDU\VXSSOHPHQWVDV\VWHPDWLFOLWHUDWXUHUHYLHZ,QW-&OLQ3UDFW1RYHPEHU
1DWLRQDO&HQWHUIRU&RPSOHPHQWDU\DQG$OWHUQDWLYH0HGLFLQH+HUEVDWD*ODQFHKWWSQFFDPQLKJRYKHDOWKKHUEVDWDJODQFHKWP
)(752:&:$9,/$-53URIHVVLRQDO¶V+DQGERRNRI&RPSOHPHQWDU\DQG$OWHUQDWLYH0HGLFLQHV6SULQJKRXVH&R6SULQJKRXVH3$
681-%$.(5$&+(133UR¿OLQJWKHLQGROHDONDORLGVLQ\RKLPEHEDUNZLWKXOWUDSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\FRXSOHGZLWKLRQPREL-
OLW\TXDGUXSROHWLPHRIÀLJKWPDVVVSHFWURPHWU\5DSLG&RPPXQ0DVV6SHFWURP6HS  
681-&+(13&KURPDWRJUDSKLF¿QJHUSULQWDQDO\VLVRI\RKLPEHEDUNDQGUHODWHGGLHWDU\VXSSOHPHQWVXVLQJ8+3/&8906-3KDUP%LRPHG
$QDO0DU
5$0$19$98/$%*$/$/$0:$1*<+.+$1,$0LFURVFRSLFDQG83/&8906DQDO\VHVRIDXWKHQWLFDQGFRPPHUFLDO\RKLPEH
3DXVLQ\VWDOLDMRKLPEH EDUNVDPSOHV-1DW0HG
=+$1*<+8$1*=',1*/<$1+:$1*0=+866LPXOWDQHRXVGHWHUPLQDWLRQRI\RKLPELQHVLOGHQD¿OYDUGHQD¿ODQGWDGDOD¿OLQ
GLHWDU\VXSSOHPHQWVXVLQJKLJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\-6HS6FL
%$'5 -0$ YDOLGDWHG KLJK SHUIRUPDQFH WKLQ OD\HU FKURPDWRJUDSK\ PHWKRG IRU GHWHUPLQDWLRQ RI \RKLPELQH K\GURFKORULGH LQ SKDUPDFHXWLFDO
SUHSDUDWLRQV3KDUPDFRJQ0DJ

118
1.23 Piper methysticum
(kava-kava)

Nome: Piper methysticum


Famiglia: Piperacee
Genere: Piper
Specie: Piper methysticum
Sinonimi:DZDDYD\DTRQDVDNXSHSHLQHEULDQWH
Provenienza:2FHDQLD
Principi attivi:NDYDLQDGLLGURNDYDLQDPHWLVWLFLQDGLLGURPHWLVWLFLQD\DQJRQLQDSLSHU
PHWLVWLQDÀDYRNDYDLQD$%H&

Il Piper methysticum NDYDNDYD qXQDSLDQWDSHUHQQHFKHqVWDWDXVDWDSHUVHFROLGDOOHSRSROD]LRQLGHO6XG3DFL¿FRFRPH


afrodisiaco, tonico ed energizzante. Tradizionalmente il rizoma della pianta è macerato con acqua o latte di cocco per
produrre una bevanda con proprietà rilassanti e psicoattive (1,2). Il Piper methysticum contiene una miscela complessa di
VRVWDQ]HWUDFXLLNDYDODWWRQLRNDYDSLURQL NDYDLQDGLLGURNDYDLQDPHWLVWLFLQDGLLGURPHWLVWLFLQDH\DQJRQLQD DEERQGDQ
WLQHOOHUDGLFLHQHOUL]RPDODFXLTXDQWLWjYDULDQHOOHGLYHUVHSDUWLGHOODSLDQWDHVVHQGRPDJJLRUHQHOOHUDGLFL  H
minore nelle foglie e negli steli (1,3)6RQRVWDWLGHVFULWWLDOFXQLFRPSRQHQWLPLQRULTXDOLODSLSHUPHWLVWLQDDOFDORLGHWRVVLFR
FRQWHQXWRQHOOHIRJOLHHLQPLQRUTXDQWLWjQHOORVWHORHQHOODUDGLFHHÀDYRQRLGL FDOFRQL FRPHODÀDYRNDYDLQD$%H&
HODÀDYRNDYLQD$%H&  ,GXHJUXSSLGLFDOFRQLVLGLIIHUHQ]LDQRFKLPLFDPHQWHSRLFKpOHÀDYRNDYDLQHSUHVHQWDQRXQ
GRSSLROHJDPHLQGXHULVSHWWRDOFKHWRQHSURSLRQLFR*OLVWXGLIDUPDFRORJLFLVLULIHULVFRQRDOOHNDYDLQHGLFXLVLULSRUWDQR
OHIRUPXOHFKLPLFKHHOHSURSULHWjFKLPLFR¿VLFKH

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi


Nome:NDYDLQD
O
Formula Molecolare:&+23 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:DFLGRHSWDGLHQRLFRLGURVVLPHWRVVL
O fenil-, delta-lattone.
CH3 Numero di registro CAS:
O Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP
Solubilità: solubile in acetone, etere, alcol metilico, leggermente
solubile in esano.

Nome:GLLGURNDYDLQD
Formula Molecolare:&+23 (peso molecolare = 232,2).
Nome sistematico:PHWRVVLIHQHWLOGLGURSLUDQRQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al
punto di fusione.
O
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
CH3 Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.
O O

119
SmartDrugs
Nome: metisticina.
O
Formula Molecolare:&15+25 SHVRPROHFRODUH  
O O Nome sistematico: 5 GLLGURPHWRVVL  PHWLOHQGLRVVL 
O
VWLULO +SLUDQRQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
O UVmax:PQ
CH3
Solubilità: alcol etere, acetone.

Nome: diidrometisticina.
CH3 Formula Molecolare:&15+25 SHVRPROHFRODUH  
O
Nome sistematico: 6 > EHQ]RGLRVVLLO HWLO@PHWRV
VLGLLGURSLUDQRQH
Numero di registro CAS:
O Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
O O
di fusione.
O UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

CH3
O

Nome:\DQJRQLQD
Formula Molecolare:&15+2 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:PHWRVVL β-(p-anisil)vinil)-alfa-pirone.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP
O
Solubilità: alcol, acido acetico glaciale, etil acetato, acetone; parzial-
O O mente solubile in benzene, etere.

CH3

O
Nome: pipermetistina.
Formula Molecolare:&+1712 SHVRPROHFRODUH  
O
Nome sistematico: R[R IHQLOSURSDQRLO WHWUDLGUR
N
piridinil acetato.
O
Numero di registro CAS:
O
Punto di fusione:ƒ&
CH3
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax..
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

120
Piper methysticum

Nome:IODYRNDYDLQD$
Formula Molecolare:&+25 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:  LGURVVLGLPHWRVVLIHQLO  PH
OH O
tossifenil)-2 propen-1-one.
Numero di registro CAS:
CH3 CH3 CH3 Punto di fusione:ƒ&
O O O UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax..
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

Nome:IODYRNDYDLQD%
Formula Molecolare:&17+2 SHVRPROHFRODUH  
CH3 Nome sistematico: LGURVVLGLPHWRVVLIHQLO IHQLO
OH O propen-1-one.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
CH3 UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax..
O OH Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

Nome:IODYRNDYDLQD&
Formula Molecolare:&17+25 SHVRPROHFRODUH  
CH3 Nome sistematico: LGURVVLGLPHWRVVLIHQLO  LGURV
OH O
sifenil)-2-propen-1-one.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
CH3
O OH OH UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

Legislazione
Il Piper methysticum può essere legalmente comprato, venduto e posseduto in Italia. Il Ministero della Salute ha inserito
la pianta nell’elenco delle sostanze e preparati vegetali non ammessi negli integratori alimentari (5).

Proprietà farmaco-tossicologiche
,NDYDSLURQLVHPEUDQRHVVHUHLSULQFLSDOLUHVSRQVDELOLGHOOHSULQFLSDOLDWWLYLWjҒ IDUPDFRORJLFKHGHOPiper methysticum. Il
UL]RPDHJOLHVWUDWWLGLUDGLFHGLNDYDVRQRLQJUDGRGLLQGXUUHXQDVLJQLILFDWLYDULGX]LRQHGHOO¶DQVLDFRQHIIHWWRFRPSDUD
bile a quelli degli ansiolitici di sintesi  .
Negli Stati Uniti, i prodotti contenenti il Piper methysticum sono ampiamente utilizzati come alternativa agli ansiolitici
classici quali le benzodiazepine e vengono inoltre utilizzati per aiutare i bambini con iperattività  /¶HVWUDWWRGLNDYD
NDYDqVWDWRVWXGLDWRSHUOHVXHSURSULHWjDQWLWXPRUDOLHDQWLQILDPPDWRULH (7).

121
SmartDrugs
Tossicità
6LqRVVHUYDWRFKHGRVLPROWRHOHYDWHILQRDPJNJGLHSHULUDWWLHPJNJGLHSHULFDQLSURGXFRQRGDQQLDO
fegato (2)*OLVWXGLGLWRVVLFLWjFRQGRWWLGDO1DWLRQDO7R[LFRORJ\3URJUDP 173 VWDWXQLWHQVHPRVWUDQRFKHODVRPPLQL-
VWUD]LRQHGLNDYDNDYDSURYRFDXQ DXPHQWDWDLQFLGHQ]DGLOHVLRQLQHOIHJDWRQHOORVWRPDFRQHLUHQLQHJOLRFFKLHQHO
pancreas di ratti maschi e femmine, nel fegato di topi maschi e femmine, e nello stomaco di topi femmina (7). Sono noti i
GDWLGLWRVVLFLWjDFXWDGHLNDYDODWWRQLGHOODGLLGURNDYDLQDHGHOODGLLGURPHWLVWLFLQDQHOPRGHOORDQLPDOH  .

Effetti avversi
/¶XWLOL]]RGHONDYDNDYDVLDVVRFLDDGXQDEDVVDLQFLGHQ]DGLHIIHWWLFROODWHUDOLFKHFRPSUHQGRQRUHD]LRQLFXWDQHHQDXVHD
ed altri disturbi gastrointestinali  .
La reazione avversa più grave associata all’utilizzo del Piper methysticumqO¶HSDWRWRVVLFLWj/¶HSDWRWRVVLFLWjGHONDYD
NDYDqEHQGRFXPHQWDWDLQOHWWHUDWXUD  . Secondo alcuni autori l’epatotossicità è da attribuire a preparati commerciali
FKHSRVVRQRHVVHUHVWDWLPDOSURGRWWL LPSLHJRGLSDUWHDHUHHRGHOODUDGLFHGHFRUWLFDWDGHOODSLDQWD HRFRQVHUYDWL FRQWH-
nenti ad esempio contaminanti microbici epatotossici) (13),QROWUHQRQYLqILQRUDFKLDUH]]DVFLHQWLILFDVXOUXRORGHLNDYD-
ODWWRQLHGHJOLDOWULSULQFLSLDWWLYLFRPHDGHVHPSLRODSLSHUPHWLVWLQDHODIODYRNDYDLQD% (11). Alcuni autori suggeriscono
FKHSRLFKqODSLSHUPHWLVWLQDHODIODYRNDYDLQD%DOFRQWUDULRGHLNDYDODWWRQLSRVVLHGRQRSURSULHWjDSRSWRWLFKHSRVVRQR
contribuire ai rari casi di grave tossicità epatica del Piper methysticum  .

Interazioni farmacologiche
Il Piper methysticum aumenta la clearance della clorzossazone e può interagire con l’alprazolam, la levodopa e la paroxe-
tina  8QUHFHQWHVWXGLRKDHYLGHQ]LDWRFKHLONDYDNDYDSRWHQ]LDODFLWRWRVVLFLWjGHOSDUDFHWDPROR  .

Effetti in gravidanza
,ONDYDNDYDqFRQWURLQGLFDWRLQJUDYLGDQ]DHGDOODWWDPHQWR  .

Determinazioni Analitiche
È stata pubblicata una metodologia per la determinazione dei principi attivi del Piper methysticum nella radice e nel
rizoma. Questa metodica utilizza una tecnica separativa in gas cromatografia accoppiata ad un rivelatore a ionizzazione
di fiamma (21).
Sono note metodologie per l’analisi dei principi attivi del Piper methysticum nelle urine di assuntori di una bevanda a
EDVHGLNDYDNDYD (22).

122
Piper methysticum

Bibliografia

 52:($=+$1*/<5$0=$1,7R[LFRNLQHWLFVRINDYD$GY3KDUPDFRO6FLGRL
 3LSHUPHWK\VWLFXPLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 52%,16219%(5*)(/':)%(/6,72'9./$$66(1&'0$5.6-*-56+$1.5&6/$*$7-61<'(53:&260(7,&,1*5(-
',(175(9,(:(;3(573$1(/$1'(56(1)$)LQDOUHSRUWRQWKHVDIHW\DVVHVVPHQWRI3LSHUPHWK\VWLFXPOHDIURRWVWHPH[WUDFWDQG3LSHU
PHWK\VWLFXPURRWH[WUDFW,QW-7R[LFRO66
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 (OHQFR GHOOH VRVWDQ]H H SUHSDUDWL YHJHWDOL FKH QRQ SRVVRQR HQWUDUH QHOOD FRPSRVL]LRQH GHJOL LQWHJUDWRUL DOLPHQWDUL KWWSZZZVDOXWHJRYLW
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123
1.24 Radula marginata
Nome: Radula marginata
Famiglia: Radulaceae
Genere: Radula
Specie: Marginata
Sinonimi: non conosciuto
Provenienza:1XRYD=HODQGDH7DVPDQLD
Principi attivi: perrottetinene e acido perrottetinenico

La Radula marginataqXQDSLDQWDEULR¿WDHSDWLFDRVVLDVHQ]DXQVLVWHPDYDVFRODUHVYLOXSSDWRSHUFXLVLHVSDQGHRUL]
zontalmente e non verticalmente per catturare la massima quantità di luce solare. Nella scala dell'evoluzione le piante
HSDWLFKHYHQJRQRVXELWRGRSROHDOJKHHSULPDGHOOHIHOFL1DWLYDGHOOD1XRYD=HODQGDH7DVPDQLDTXHVWDSLDQWDFRQWLHQH
GHL¿WRFDQQDELQRLGLRELEHQ]LOFDQQDELQRLGLLQSDUWLFRODUHLOSHUURWWHWLQHQHHO¶DFLGRSHUURWWHWLQHQLFR  . La molecole
GHOǻWHWUDLGURFDQQDELQRORSULQFLSLRSVLFRDWWLYRGHOODFDQQDELVHLOSHUURWWHWLWHQHKDQQRVWUXWWXUHPROHFRODULEHQ]R
SLUDQROLFKHVLPLOLFKHGLIIHULVFRQRSHULOJUXSSRLQSRVL]LRQHDOO¶DQHOOREHQ]RSLUDQLFRXQSHQWLOHQHOFDVRGHOǻ
tetraidrocannabinolo e un feniletile nel caso del perrottetitene, che risulta molto meno polare del suo omologo. Infatti, gli
effetti psicoattivi riportati dopo aver fumato di Radula marginata risultano assai blandi e non ben documentati (5).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

Nome: perrottetinene.
CH3
Formula Molecolare:&+22 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: D6D5 WULPHWLO IHQLOHWLO 
OH
H DDWHWUDLGUR+EHQ]R>F@SLUDQROR
Numero di registro CAS:
H CH3 Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
al punto di fusione.
O CH3
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

Nome: acido perrottetinenico.


CH3 Formula Molecolare:&25+2 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: non è presente in letteratura in nome
O OH sistematico.
H Numero di registro CAS: non è presente il numero di registro
HO &$6
H CH3 Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
O CH3 al punto di fusione.
UVmax:QP
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

124
Radula marginata

Uso storico
Non è disponibile nessuna prova documentata per quanto riguarda l’uso rituale o storico della pianta.

Uso attuale
La Radula marginata viene utilizzata solo a scopo ricreazionale per la ricerca di sensazioni psicoattive simili a quelle
che si hanno fumando marijuana. La pianta viene venduta attraverso i siti telematici come incenso dagli effetti ipnotici e
leggermente stimolanti, con la dicitura “non destinato al consumo umano”, per poterlo vendere con maggiore facilità  .

Legislazione
La Radula marginata può essere legalmente comprata, venduta e posseduta in Italia.

Proprietà farmaco-tossicologiche
A tutt’oggi non sono disponibili dati riguardanti le proprietà farmaco-tossicologiche della Radula marginata e dei suoi prin-
FLSLDWWLYL'DWDODVWUXWWXUDFKLPLFDVLPLOHDTXHOODGHLFDQQDELQRLGLHLQSDUWLFRODUHDTXHOODGHOǻWHWUDLGURFDQQDELQROR
il principale componente attivo della marijuana, si pensa che il perrottetinene e l’acido perrottetinenico possano agire
come agonisti dei recettori dei cannabinoidi (7), anche se non sono noti i dati relativi alla affinità di questi due principi
attivi per i recettori cannabinoidi  .

Tossicità
Non sono noti studi né in modello animale né nell’uomo, volti a stabilire la tossicità acuta e cronica della Radula mar-
ginata e dei suoi principi attivi.

Effetti avversi
Dati naive riportati da utilizzatori della pianta su siti telematici evidenziano che gli effetti del fumo di Radula marginata sono
paragonabili a quelli dati dal fumo di cannabis e derivati, ma in forma molto più blanda e per un tempo molto più breve  .

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate in letteratura possibili interazioni farmacologiche.

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso della Radula marginata in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
Non sono presenti nella letteratura scientifica metodologie per l’analisi dei principi attivi della Radula marginata né in
liquidi biologici di eventuali consumatori, né nelle diverse porzioni della pianta.

Bibliografia

*527(1+(50(1)&DQQDELQRLGLHVLVWHPDHQGRFDQQDELQRLGHFDQQDELQRLGV>9HUVLRQHLWDOLDQD@
&8//0$11)%(&.(5+3UHQ\ODWHGELEHQ]\OVIURPWKHOLYHUZRUW5DGXODOD[LUDPHD=HLWVFKULIW)XU1DWXUIRUVFKXQJ
72<27$06+,0$085$7,6+,,+5(11(50%5$**,16-$6$.$:$<1HZELEHQ]\OFDQQDELQRLGIURPWKH1HZ=HDODQGOLYHUZRUW
5DGXODPDUJLQDWD&KHP3KDUP%XOO 7RN\R 
$6$.$:$</8':,&=8.$1$*$6+,0$)&KHPLFDO&RQVWLWXHQWVRI%U\RSK\WHV%LRDQG&KHPLFDO'LYHUVLW\%LRORJLFDO$FWLYLW\DQG
&KHPRV\VWHPDWLFV3URJ&KHP2UJ1DW3URG
KWWSZZZWULSPHFRQ]IRUXPVVKRZWKUHDGSKS"5DGXOD0DUJLQDWD 3HUURWWHWLQHQH
KWWSZZZERWDQLFDOVSLULWFRPUDGXODPDUJLQDWD
72<27$0.,18*$:$7$6$.$:$<%LEHQ]\OFDQQDELQRLGDQGELVELEHQ]\OGHULYDWLYHIURPWKHOLYHUZRUWUDGXODSHUURWWHWLL3K\WRFKHPLVWU\
  
:2(/.$57.6$/2$+(120%$8(55&%UHFHSWRUOLJDQGVIURPSODQWV&XUU7RS0HG&KHP
KWWSZZZEOXHOLJKWRUJYEWKUHDGV5DGXODPDUJLQDWD,QH[SHULHQFHG/HDSLQ/LYHUZRUWV

125
1.25 Rivea corymbosa
(turbina corymbosa)

Nome: Rivea corymbosa


Famiglia: Convolvulaceae
Genere: Turbina Raf.
Specie: Rivea corymbosa
Sinonimi:WXUELQDFRU\PERVDFKULVWPDVYLQHEDGRK\HUEDGHOD9LUJHQ
Provenienza: Messico
Principi attivi: ergina (o lisergamide o amide dell’acido lisergico), ergometrina, elimo-
FODYLQDFLDQRFODYLQDĮLGURLVVLHWLODPLGHGHOO¶DFLGROLVHUJLFR

La Rivea corymbosaqXQUDPSLFDQWHSHUHQQHGDL¿RULELDQFKLRULJLQDULRGHOO $PHULFD/DWLQDVSHVVRFROWLYDWRFRPH


SLDQWDRUQDPHQWDOH,VHPLGHOODSLDQWD2OROL~TXLSHUJOLDW]HFKLHUDQRIRUVHODSLFRPXQHGURJDDOOXFLQRJHQDXVDWD
presso queste popolazioni in epoca precolombiana (1,2). I semi molto piccoli, rotondi e di color caffè contengono due alca-
ORLGLSVLFRDWWLYLO¶HUJLQDHO¶LVRHUJLQDSUHVHQWLDQFKHQHLVHPLGLDOWUHGXHSLDQWHUDPSLFDQWLRUQDPHQWDOLGHOODIDPLJOLD
GHOOH&RQYROYXODFHDHO¶Argyreia nervosa e l’Ipomea violacea (1,2)6HFRQGRODWUDGL]LRQHDGLIIHUHQ]DGHOSH\RWHRGHL
funghi allucinogeni, l'assunzione di ololiuqui è fatta in presenza di una guida-guaritore (3-5).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

Nome: ergina (o lisergamide o amide dell’acido lisergico LSA).


O Formula Molecolare:&+17N32 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: GLGHLGURPHWLOHUJROLQDEHWDFDUERV
NH2 NH siamide.
Numero di registro CAS:
N Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
di fusione.
CH3
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

Nome: isoergina.
Formula Molecolare:&+17N32 SHVRPROHFRODUH  È l’epimero dell’ergina, quindi possiede la stessa struttura
molecolare, ma la distribuzione spaziale dei sostituenti dell’atomo di carbonio 1 è speculare rispetto all’ergina stessa.
Nome sistematico:GLGHLGURPHWLOHUJROLQDDOIDFDUERVVLDPLGH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

126
Rivea corymbosa

Nome: ergometrina.
H
H
O
CH3
Formula Molecolare:&+23N322 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:GLGHLGUR1 LGURVVLPHWLOHWLO PHWLO
N
H EHWD 6 HUJROLQDFDUERVVLDPLGH
HO Numero di registro CAS:
N
Punto di fusione:ƒ&
CH3
HN
H UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: solubile in acqua.

Nome: elimoclavina.
Formula Molecolare:&+N22 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:GLGHLGURPHWLOHUJROLQDPHWDQROR
OH Numero di registro CAS:
HN
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al
N
punto di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
CH3
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

HO

Nome: cianoclavina.
Formula Molecolare:&+N22 SHVRPROHFRODUH  
CH3
Nome sistematico: SURSHQRORPHWLO WHWUDLGUR PH
H WLODPLQR EHQ] FG LQGRORLO 5 DOIDEHWD ( 
CH3 N
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.
N
H

1RQVRQRSUHVHQWLLQOHWWHUDWXUDGDWLUHODWLYLDOODIRUPXODPROHFRODUHDOQRPHVLVWHPDWLFRDOQXPHURGLUHJLVWUR&$6DO
SXQWRGLIXVLRQHDOO¶89PD[HDOODVROXELOLWjGHOO¶ĮLGURVVLHWLODPLGHGHOO¶DFLGROLVHUJLFR

Legislazione
In Italia i semi di Rivea corymbosa e l’alcaloide ergina in essi contenuta sono inseriti nella Tabella I della lista delle
VRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFR
delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni.

Proprietà farmaco-tossicologiche
I semi di Rivea corymbosa vengono ricercati esclusivamente a scopo ricreazionale per la loro capacità di indurre effetti
psicoattivi (3,5). Non sono riportati in letteratura studi su altre proprietà farmacologiche della pianta.

127
SmartDrugs
Tossicità
Sono noti i dati di tossicità acuta dell’ergina in modello animale e nell’uomo  .

Effetti avversi
L’ingestione di semi di Rivea corymbosaLQGXFHFDPELDPHQWLSHUFHWWLYLVHQVRULDOLTXDOLLOOXVLRQLYLVLYHVLQHVWHVLHHX-
foria, disturbi della memoria e lieve sonnolenza (3). Gli studiosi delle culture precolombiane mesoamericane riportano che
l’uso dei piccoli semi di Rivea corymbosa FLUFDVHPL FDXVDXQDSULPDIDVHGLYXRWRSVLFKLFRDYROWHDFFRPSD-
gnato da nausea e vertigini, a cui segue dopo varie ore un periodo di calma e intensa sedazione (3).

Interazioni farmacologiche
Il lisergolo, un principio attivo minore estratto dalla Rivea corymbosa e da altre piante ad essa correlate (es. Ipomoea viola-
cea), è in grado di migliorare la biodisponibilità di diversi antibiotici, come la rifampicina, la tetraciclina e l’ampicillina (7).
L’ergometrina, alcaloide contenuto nei semi di Rivea corymbosa, può causare broncospasmo in associazione con aneste-
sia generale  .

Effetti in gravidanza
L’ingestione di semi di Rivea corymbosa nelle donne in gravidanza è rischiosa in quanto l’ergina, potente induttore delle
contrazioni uterine, potrebbe causare aborto spontaneo  .

Determinazioni Analitiche
Non sono presenti nella letteratura scientifica metodologie specifiche per l’analisi dei principi attivi della Rivea corymbosa
nei liquidi biologici dopo ingestione di semi della pianta, né metodologie per l’analisi dei semi stessi. Tuttavia, esistono in
letteratura metodologie per l’analisi dell’ergina contenuta sia nei semi della Rivea corymbosa che in quelli dell’Argyreia
nervosa e dell’Ipomoea violacea, nel sangue e nelle urine di consumatori di semi di Argyreia nervosa  .
Si rimanda alla monografia dell’Argyreia nervosa per i dettagli analitici della determinazione, nel sangue e nell’urina,
dell’ergina  .

Bibliografia

 0(,5$03(5(,5$'$6,/9$('$9,'-0'$9,'-35HYLHZRIWKHJHQXV,SRPRHDWUDGLWLRQDOXVHVFKHPLVWU\DQGELRORJLFDODFWLYLWLHV5HY
%UDV)DUPDFRJQ
 6,021,(1.2.:$6=.,(:,&=16=8/&$3V\FKRDFWLYHSODQWVSHFLHVDFWXDOOLVWRISODQWVSURKLELWHGLQ3RODQG3V\FKLDWULD3ROVND

 &$52'$57$/)-$OXFLQyJHQRVHQODVFXOWXUDVSUHFRORPELQDVPHVRDPHULFDQDV1HXURORJtDGRLMQUO
 5LYHDFRU\PERVDLQ³6PDUW'UXJV´3ULPD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
 5LYHD&RU\PERVDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 5LYHD&RU\PERVDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 '8'+$75$*%02'<6.$:$/(003$7(/+%02',&0.80$5$.$0$1,'5&+$8+$1%1$FRPSUHKHQVLYHUHYLHZRQ
SKDUPDFRWKHUDSHXWLFVRIKHUEDOELRHQKDQFHUV6FLHQWL¿F:RUOG-RXUQDOGRL
 1(/6213,(5&<&$VWKPDLQSUHJQDQF\7KRUD[
 5LYHD&RU\PERVDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
./,1.(+%0h//(5,%67())(158'6'$+/6‘5(16(157ZRFDVHVRIO\VHUJDPLGHLQWR[LFDWLRQE\LQJHVWLRQRIVHHGVIURP+DZDLLDQ
%DE\:RRGURVH)RUHQVLF6FL,QWHH

128
1.26 Salvia divinorum
(magic mint)

Nome: Salvia divinorum


Famiglia: Labiatae
Genere: Salvia
Specie: Salvia divinorum (SOLQJ -DWLYD
Sinonimi:KRMDVGH0DULD\HUED0DULDKLHUEDGHODSDVWRUDVND0DULDSDVWRUDPDJLFPLQW
diviner’s mint
Provenienza: Messico
Principi attivi: salvinorina A

La Salvia divinorumqXQDSLDQWDGHOODIDPLJOLDGHOOH/DELDWDHHQGHPLFDQHOODSLFFRODUHJLRQHGL2D[DFDLQ0HVVLFR
ed viene tradizionalmente utilizzata dagli Indiani Mazatechi durante i riti di divinazione e la guarigione spirituale come
bevanda per facilitare le visioni psichedeliche (1-3). La salvinorina A, il principale principio attivo della pianta, è consi-
derata il più potente allucinogeno di origine naturale conosciuto (1). Il dosaggio soglia necessario per percepire i primi
HIIHWWLDOOXFLQRJHQLqVWDELOLWRQHOO¶RUGLQHGHL—JGLVDOYLQRULQD$SHUYLDLQDODWRULD (2) mentre si è osservato che
XQDGRVHVXEOLQJXDOH¿QRDPJGLVDOYLQRULQD$QRQGjHIIHWWLSVLFRDWWLYL  . Altre sostanze presenti nella pianta (salvi-
norina B-I, salvidivina A-D, salvinicina A e B, e divinatorina A-E) sembrerebbero non possedere attività farmacologica
HRSVLFRWURSD  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

Nome: salvinorina A.
Formula Molecolare:&23+2 SHVRPROHFRODUH  
H
Nome sistematico: ĮĮȕȕȕĮȕ +QDIWR F 
O CH3 O SLUDQDFLGRFDUERVVLOLFR DFHWLORVVL  IXUDQLO GRGHFDLGURDE
CH3
H GLPHWLOGLRVVRPHWLOHVWHUH
O
O Numero di registro CAS:
H Punto di fusione:ƒ&
O
UVmax:QP
CH3
Solubilità: alcol metilico, acetonitrile e cloroformio.
CH3
O O

Legislazione
In Italia, sia la Salvia divinorum che la salvinorina A sono inserite nella Tabella I della lista delle sostanze stupefacenti o
SVLFRWURSHGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGL
disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni. Il Ministero della Salute ha
inserito la pianta nell’elenco delle sostanze e preparati vegetali non ammessi negli integratori alimentari  .
In altri paesi europei quali la Norvegia, la Finlandia, l’Estonia e l’Islanda la Salvia divinorum è legale, qualora venga
SUHVFULWWDGDXQPHGLFRFRPHWHUDSLDSHUODGLSHQGHQ]DGDFRFDLQDHRGDHURLQD  . Recentemente, negli Stati Uniti,

129
SmartDrugs
oltre alla Louisiana e al Missouri, altri stati hanno scelto sia di disciplinare la detenzione e la commercializzazione della
Salvia divinorum che di inserire la Salvia divinorumHODVDOYLQRULQD$QHOOD7DEHOOD,GHO&RQWUROOHG6XEVWDQFHV$FW (2).

Proprietà farmaco-tossicologiche
Le proprietà farmaco-tossicologiche e gli effetti allucinogeni della Salvia divinorum sono da attribuire alla salvinorina
$/DVDOYLQRULQD$qXQSRWHQWHHVHOHWWLYRDJRQLVWDGHOUHFHWWRUHNRSSLRLGH .25 FRQQHVVXQDDIILQLWjSHULUHFHWWRUL
VHURWRQLQHUJLFL+7$LOSULQFLSDOHEHUVDJOLRPROHFRODUHGHLFODVVLFLDOOXFLQRJHQL '2%/6'SVLORFLELQD11GLPH-
WLOWULSWDPLQDPHVFDOLQDHNHWDPLQD (5,11).
*UD]LHDOODVXDD]LRQHDJRQLVWDVXLUHFHWWRUL.25HVWUDWWLDEDVHGLSalvia divinorum sono stati proposti per una eventuale
applicazione terapeutica in analgesia, nella sedazione e per il trattamento della depressione. Studi su modello animale
hanno rafforzato l’ipotesi di un potenziale uso della Salvia divinorum e della salvinorina A nel trattamento dell’insonnia,
della schizofrenia, della depressione, delle allucinazioni associate a demenza (ad esempio malattie come l’Alzheimer) e di
un potenziale aiuto per sintomi di astinenza da anfetaminici ed oppiacei  . Recentemente è stato dimostrato, sempre
su modello animale, che la Salvia divinorum può essere efficace come antinfiammatorio (17) e nel trattamento dei disturbi
gastrointestinali  .
Gli effetti positivi frequentemente riportati dai consumatori di Salvia divinorum appaiono essere dose-dipendenti 
e consistono in un aumento dell’apprezzamento sensuale ed estetico, della creatività, esperienza onirica e una maggiore
tranquillità e benessere (21-23).

Tossicità
Dati relativi alla tossicità acuta della salvinorina A (24)
1HOODVFLPPLD'7/RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHVRWWRFXWDQHDPJ.J
1HOODVFLPPLD'7/RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDYHQRVDPJ.JPJ.JPJ.J
1HOWRSR'7/RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHVRWWRFXWDQHDPJ.J
1HOWRSR'7/RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDVSLQDOHȝJ.J
1HOWRSR'7/RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDFHUHEUDOHȝJ.JȝJ.J
1HOUDWWR'7/RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOHPJ.JPJ.J
1HOUDWWR'7/RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDVSLQDOHQJ.J

Effetti avversi
Effetti negativi riportati dai consumatori di Salvia divinorum includono la perdita di controllo, una sensazione di pesan-
tezza alla testa, stanchezza, vertigini, stordimento, lentezza mentale, esaurimento fisico, ansia, aumento della sudorazio-
ne, confusione mentale, paura, terrore, panico, amnesia, disforia e compromissione temporanea del linguaggio  .
È stato riportato il caso di un uomo di 23 anni che ha sviluppato una rapida psicosi e disforia ansiosa dopo aver fumato una
quantità sconosciuta di Salvia divinorum (27). In un altro caso, una ragazza con disturbi bipolari di 17 anni ha sviluppato
allucinazioni prolungate e comportamenti dissociativi e autodistruttivi a seguito dell’utilizzo di Salvia divinorum  . Sono
descritti effetti avversi di natura gastrointestinale (nausea iniziale che procedeva a diarrea, dolori addominali, e vomito)
associati all'astinenza dopo un uso cronico di Salvia divinorum (3-5 sigarette al giorno per tre-quattro mesi) da parte di
una donna di 51 anni  .
Va ricordato che la Salvia divinorum q IUHTXHQWHPHQWH FRLQJHULWD FRQ DOWUL DOOXFLQRJHQL HR DOFRO FKH SRWUHEEHUR
DXPHQWDUHLOULVFKLRGLWRVVLFLWjQHXURSVLFKLDWULFDHRFDUGLRYDVFRODUH  .

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate in letteratura possibili interazioni farmacologiche.

Effetti in gravidanza
Non esistono raccomandazioni sull’uso della Salvia divinorum in gravidanza o durante l’allattamento.

130
Salvia divinorum

Determinazioni Analitiche
Sono descritti metodi analitici  per la determinazione ed identificazione della salvinorina A in diverse parti della
pianta. Di questi metodi analitici il primo utilizza un gas cromatografo accoppiato ad uno spettrometro di massa a tempo
di volo per la determinazione della salvinorina A nelle foglie e nello stelo della pianta (31). Il secondo utilizza un metodo
immunoenzimatico (ELISA) per l’identificazione delle salvinorine presenti nella Salvia divinorum (32). Il terzo metodo
utilizza una cromatografia su strato sottile accoppiata ad uno spettrometro di massa a desorbimento per ionizzazione elet-
WURVSUD\SHUO¶LGHQWLILFD]LRQHGHOODVDOYLQRULQD$QHOOHIRJOLHGHOODSLDQWD (33). Il quarto metodo utilizza una cromatografia
su strato sottile e un cromatografo liquido per la determinazione della salvinorina A nelle foglie, nei piccioli e negli steli
di Salvia divinorum  .
Sono note metodologie per l’analisi della salvinorina A nelle diverse matrici biologiche di consumatori di Salvia divi-
norum (35) ed inoltre sono stati pubblicati nuovi metodi per la determinazione di questo principio attivo nelle urine e in
matrici biologiche forensi  . Di questi metodi analitici, i primi due utilizzano un gas cromatografo accoppiato ad uno
spettrometro di massa a tempo di volo (31) e ad uno spettrometro di massa tandem  per la determinazione e quantifica-
zione della salvinorina A nelle urine. Il terzo utilizza un gas cromatografo accoppiato ad uno spettrometro di massa per la
determinazione e quantificazione della salvinorina A in diverse matrici biologiche forensi quali fluido pericardico, umore
vitreo, sangue intero e plasma (37).

Bibliografia
 =$:,/6.$-%:2-&,(6=$.-6DOYLDGLYLQRUXPIURP0D]DWHFPHGLFLQDODQGKDOOXFLQRJHQLFSODQWWRHPHUJLQJUHFUHDWLRQDOGUXJ+XP3V\-
FKRSKDUPDFRO
 672*1(5-.+(<'1*5,)),12+0,//(5%/%20$1-+5HJXODWLQJDQRYHOGUXJDQHYDOXDWLRQRIFKDQJHVLQXVHRI6DOYLDGLYLQRUXP
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LPJV&BBSDJLQH$UHHBBOLVWD)LOHBLWHP1DPHBB¿OHSGI
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WHURO0RWLOH

131
SmartDrugs
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KDOOXFLQRJHQLFDQGPHPRU\HIIHFWV3V\FKRSKDUPDFRO %HUO 
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VSHFWURPHWU\-&KURPDWRJU$

132
1.27 Sceletium tortuosum
(kanna)

Nome: Sceletium tortuosum


Famiglia: Mesembryanthemaceae/Aizoaceae
Genere: Sceletium
Specie: Sceletium tortuosum
Sinonimi:NDQQDFKDQQD
Provenienza:5HSXEEOLFD6XGDIULFDQDQHOOHSURYLQFHDG(VWHG2YHVWGL&LWWjGHO&DSR
Principi attivi:PHVHPEULQDPHVHPEUHQRQHPHVHPEUHQROR¶2GHPHWLOPHVHPEUHQROR
mesembranolo, tortuosamina

Lo Sceletium tortuosumFRQRVFLXWRDQFKHFRPH.DQQD&KDQQDH.RXJRHGqXQDUEXVWRVXFFXOHQWRWUDGL]LRQDOPHQWH
XWLOL]]DWRSHULOVROOLHYRGHOODVHWHHGHOODIDPHQHOODPHGLFLQDWUDGL]LRQDOHHD¿QLVSLULWXDOLQHOODUHJLRQHGHO&DSRLQ
Sud Africa (1),OFRQWHQXWRWRWDOHGLDOFDORLGLQHOODSLDQWDULVXOWDYDULDUHWUDORHGHOSHVRVHFFR (1). Sebbene
nello Sceletium tortuosum siano presenti diversi alcaloidi, solo quattro di questi, gli alcaloidi mesembrino-simili (me-
sembrina, mesembrenone, mesembranolo e mesembrenolo), sono i responsabili delle proprietà psicoattive e stimolanti
della pianta (2-5).
Attualmente è stato possibile raggruppare le piante di Sceletium tortuosumLQFLQTXHFKHPLRWLSLSULQFLSDOL $%&'
HG( ,OFKHPRWLSR$qUDSSUHVHQWDWRGDFDPSLRQLSULYLGLDOFDORLGLPHVHPEULQRVLPLOLLFKHPLRWLSL%&HG(VRQR
FDUDWWHUL]]DWLGDDOWLOLYHOOLGLPHVHPEUHQROR  PHVHPEULQD  HPHVHPEUHQRQH  ,O
chemotipo D è un gruppo intermedio che contiene tutti e quattro gli alcaloidi in quantità moderate (Tabella 1) (1).

Tabella 1. &RQWHQXWR WRWDOH H FRPSRVL]LRQH SHUFHQWXDOH GHJOL DOFDORLGL PHVHPEULQRVLPLOL QHL GLYHUVL FKHPLR WLSL GL
Sceletium tortuosum (1).

Chemiotipo Alcaloidi totali Mesembrenolo Mesembranolo Mesembrina Mesembrenone


(%) (%) (%) (%) (%)
 $  1' 1' 1' 1'
 %    1' 1'
 &  1'   1'
 '     
 (     

1'QRQGHWHUPLQDWD

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

Nome: mesembrina.
O Formula Molecolare:&17+23123 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:D GLPHWRVVLIHQLO RFWDLGURPHWLO+LQGRO
CH3 RQH
O
Numero di registro CAS:
H
Punto di fusione:ODPHVHPEULQDEROOHVHQ]DIXVLRQHDƒ&LO
N VXRFORULGUDWRIRQGHDƒ&
CH3 O CH3
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: alcol, cloroformio, acetone.

133
SmartDrugs
Nome: mesembrenone.
O Formula Molecolare:&17+21123 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: D GLPHWRVVLIHQLO PHWLODHVDL
CH3 GUR+LQGRORQH
Numero di registro CAS:
O
H
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
N di fusione.
O CH3
CH3
UVmax:QP  .
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

Nome:¶2GHPHWLOPHVHPEUHQROR
OH
Formula Molecolare:&+21123 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: D PHWRVVL LGURVVLIHQLO DDHVDL
GURPHWLO+LQGROROR
Numero di registro CAS: non sono presenti in letteratura dati
HO
H UHODWLYLDO1XPHURGLUHJLVWUR&$6
N Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
CH3 O CH3 di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

Nome: tortuosamina.
CH3 O
N Formula Molecolare:&+N222 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:> GLPHWRVVLIHQLO GLLGUR+FKLQR
O OLQLO@1PHWLOHWDQDPLQD
Numero di registro CAS: non sono presenti in letteratura dati
CH3
UHODWLYLDO1XPHURGLUHJLVWUR&$6
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
HN
di fusione.
CH3 UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

Nome: mesembrenolo.
Formula Molecolare:&17+23123 SHVRPROHFRODUH  
OH
Nome sistematico:D 'LPHWRVVLIHQLO DDHVDLGUR+
CH3 O
LQGROROR
Numero di registro CAS: non sono presenti in letteratura dati
O
H UHODWLYLDOQXPHURGLUHJLVWUR&$6
CH3
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
N
CH3 di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

134
Sceletium tortuosum

Nome: mesembranolo.
OH Formula Molecolare:&17+25123 SHVRPROHFRODUH  
CH3 O Nome sistematico:D 'LPHWRVVLIHQLO RFWDLGURPHWLO+
LQGROROR
Numero di registro CAS:
O
H Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al
CH3
N punto di fusione.
CH3
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

Legislazione
Lo Sceletium tortuosum può essere legalmente comprato, venduto e posseduto in Italia.

Proprietà farmaco-tossicologiche
/¶DWWLYLWjGHJOLDOFDORLGLPHVHPEULQRVLPLOLVXOVLVWHPDQHUYRVRFHQWUDOH 61& qVWDWDDWWULEXLWDDOODORURFDSDFLWjGLDJLUH
VLDFRPHLQLELWRULGHOODULFDSWD]LRQHGHOODVHURWRQLQD +7 FKHGHOO¶HQ]LPDIRVIRGLHVWHUDVL 3'( (2,3). Questa attività
di inibizione può avere un potenziale effetto ansiolitico  .
Gli alcaloidi dello Sceletium tortuosum vengono utilizzati in formulazioni farmaceutiche per la gestione di condizioni
psichiatriche e psicologiche tra cui la depressione, l'ansia, la tossicodipendenza, la bulimia e il disturbo ossessivo-com-
pulsivo  .

Tossicità
8QRVWXGLRLQGRSSLRFHFRFRQGRWWRVXVRJJHWWLVDQLDFXLVRQRVWDWLVRPPLQLVWUDWLSHUPHVLPJRPJGLHVWUDWWRGL
Sceletium tortuosum una volta al giorno, ha evidenziato che entrambe le dosi sono ben tollerate  .

Effetti avversi
Gli effetti non desiderati associati più frequentemente all’uso dello Sceletium tortuosum sono cefalea, apatia, perdita
dell’appetito e depressione (11).
Presumibilmente la mesembrina, attraverso l’inibizione della ricaptazione della serotonina, determina un incremento
della stessa tale da poter provocare l’insorgenza di una sindrome serotoninergica potenzialmente fatale. Tale sindrome si
manifesta con stato confusionale, ipomania e agitazione, diarrea, brividi, febbre, sudorazione, alterazioni della pressione
arteriosa, nausea, vomito e alterazioni delle funzioni neuromuscolari quali mioclonie, iperriflessia, tremore e difficoltà a
coordinare i movimenti (12).

Interazioni farmacologiche
Sono note le interazioni farmacologiche associate all’uso di Sceletium tortuosum (13).

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso dello Sceletium tortuosum in gravidanza o durante l’allattamento.

135
SmartDrugs
Determinazioni Analitiche
Sono descritte diverse metodologie per la determinazione degli alcaloidi dello Sceletium tortuosum sia nella pianta sia
nelle preparazioni farmaceutiche che la contengono  . Una utilizza un cromatografo liquido per la separazione dei
principi attivi accoppiato ad un rivelatore a luce ultravioletta  , un’altra un’elettroforesi capillare accoppiata ad uno
spettrometro di massa  ed infine l’ultima un cromatografo liquido ad ultra prestazione associato ad un rivelatore a serie
di fotodiodi ed un gas cromatografo accoppiato ad uno spettrometro di massa (15).
Non sono presenti al momento metodologie per l’analisi dei principi attivi dello Sceletium tortuosum nei liquidi biologici.

Bibliografia

 6+,.$1*$($9,/-2(1$0&20%5,1&.60$56721$*(5,&.(17KHFKHPRW\SLFYDULDWLRQRI6FHOHWLXPWRUWXRVXPDONDORLGVDQG
FRPPHUFLDOSURGXFWIRUPXODWLRQV%LRFKHP6\VW(FRO
 6+,.$1*$($9,/-2(1$0&20%5,1&.60$56721$,VRODWLRQRI6FHOHWLXPDONDORLGVE\KLJKVSHHGFRXQWHUFXUUHQWFKURPDWRJUDSK\
3K\WRFKHP/HWW
 +$59(<$/<281*/&9,/-2(1$0*(5,&.(133KDUPDFRORJLFDODFWLRQVRIWKH6RXWK$IULFDQPHGLFLQDODQGIXQFWLRQDOIRRGSODQW
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 6FHOHWLXPWRUWXRVXPLQ³6PDUW'UXJV´3ULPD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
 6FHOHWLXPWRUWXRVXPLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 3$71$/$6.$1)(5,+3/&DQDO\VLVRIPHVHPEULQHW\SHDONDORLGVLQ6FHOHWLXPSODQWPDWHULDOXVHGDVDQ$IULFDQWUDGLWLRQDOPHGLFLQH
 -3KDUP3KDUP6FL
 7(5%85*'6<$/6526(1%(5*(5/$+($1<63+,//,361*(5,&.(167(,1'-9$1+21.-$FXWH(IIHFWVRI6FHOHWLXP
WRUWXRVXP =HPEULQ D'XDO+75HXSWDNHDQG3'(,QKLELWRULQWKH+XPDQ$P\JGDODDQGLWV&RQQHFWLRQWRWKH+\SRWKDODPXV1HXURSV\FKR-
SKDUPDFRORJ\
 60,7+&7KHHIIHFWVRI6FHOHWLXPWRUWXRVXPLQDQLQYLYRPRGHORISV\FKRORJLFDOVWUHVV-(WKQRSKDUPDFRO
 6+,.$1*$($+$00$1-+&+(1:&20%5,1&.6*(5,&.(19,/-2(1$0,QYLWURSHUPHDWLRQRIPHVHPEULQHDONDORLGVIURP
6FHOHWLXPWRUWXRVXPDFURVVSRUFLQHEXFFDOVXEOLQJXDODQGLQWHVWLQDOPXFRVD3ODQWD0HG
1(//+6,(%(570&+(//$13*(5,&.(1$5DQGRPL]HG'RXEOH%OLQG3DUDOOHO*URXS3ODFHER&RQWUROOHG7ULDORI([WUDFW6FHOHWLXP
WRUWXRVXP =HPEULQ LQKHDOWK\DGXOWV-$OWHUQ&RPSOHPHQW0HG
 60,7+07&528&+15*(5,&.(1+,56703V\FKRDFWLYHFRQVWLWXHQWVRIWKHJHQXV6FHOHWLXP1(%UDQGRWKHU0HVHPEU\DQWKHPDFHDH
DUHYLHZ-(WKQRSKDUPDFRO
/(-2<(8;0$'(6-528,//21)6HURWRQLQV\QGURPHLQFLGHQFHV\PSWRPVDQGWUHDWPHQW&16'UXJV
6FHOHWLXPWRUWXRVXPLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
526&+(5-326&+713h7=0+8+1&)RUHQVLFDQDO\VLVRIPHVHPEULQHDONDORLGVLQ6FHOHWLXPWRUWXRVXPE\QRQDTXHRXVFDSLOODU\HOHF-
WURSKRUHVLVPDVVVSHFWURPHWU\(OHFWURSKRUHVLV
6+,.$1*$($.$0$728*33&+(1:&20%5,1&.69,/-2(1$09DOLGDWHG538+3/&3'$DQG*&±06PHWKRGVIRUWKHDQDO\VLV
RISV\FKRDFWLYHDONDORLGVLQ6FHOHWLXPWRUWXRVXP6RXWK$IULFDQ-RXUQDORI%RWDQ\

136
1.28 Sida cordifolia
(malva branca)

Nome: Sida cordifolia


Famiglia: Malvaceae
Genere: Sida L.
Specie: Sida cordifolia L.
Sinonimi:OOLPDPDOYDEUDQFDFRXQWU\PDOORZEDODSLQHOOLD
Provenienza: India
Principi attivi: efedrina, pseudoefedrina, vasicinone e vasicina

La Sida cordifolia è una specie originaria del nord-est brasiliano, popolarmente nota come 'Malva Branca'. È utilizzata in
medicina popolare per la sua attività antireumatica, antipiretica, antiasmatica e decongestionante nasale (1). Le foglie di Sida
cordifoliaFRQWHQJRQRVWHURLGLÀDYRQRLGLVDSRQLQHDPPLQHVLPSDWLFRPLPHWLFKH HIHGULQDHSVHXGRHIHGULQD YDVLFLQRQH
vasicinolo e vasicina (1). Le quantità di efedrina e pseudoefedrina trovate nelle foglie di Sida cordifolia sono basse (meno
GHO ULVSHWWRDTXHOOHFKHVLULWURYDQRQHOO¶Ephedra sinica  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

OH Nome: efedrina.
Formula Molecolare:&+1512 SHVRPROHFRODUH  
CH3 Nome sistematico: (1R,2S)-2-metilammino1-fenilpropanolo.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
NH UVmax: 251nm.
Solubilità: acqua, alcol, cloroformio, etere, glicerolo e paraffina
CH3
liquida.

Nome: pseudoefedrina.
CH3 Formula Molecolare:&+1512 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: α-(1-(metilamino)etil benzene metanolo.
CH3 Numero di registro CAS:
N Punto di fusione:ƒ&
H UVmax: 251 nm.
OH Solubilità: alcol etilico, etere; parzialmente solubile in acqua.

137
SmartDrugs
OH Nome: vasicinone.
Formula Molecolare:&11+N222 SHVRPROHFRODUH  
N Nome sistematico: 2,3-diidro-3-idrossipirrolo(2,1-ȕ TXLQD]ROLQ
+ RQH
Numero di registro CAS:
N Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
O Solubilità: acqua.

Nome: vasicina.
Formula Molecolare:&11+N22 SHVRPROHFRODUH  
N Nome sistematico:WHWUDLGURSLUUROR ȕ)quinazolin-3-olo.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
N
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
OH Solubilità: acetone, cloroformio, alcol; parzialmente solubile in acqua,
etere e benzene.

Nome: vasicinolo.
Formula Molecolare:&11+12N222 SHVRPROHFRODUH  
OH
N
Nome sistematico: 5 WHWUDLGURSLUUROR>ȕ@TXLQD]ROLQ
7-diolo.
Numero di registro CAS:
N Punto di fusione:ƒ&
OH UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto di fusione.
Solubilità: .

Legislazione
La Sida cordifolia può essere legalmente comprata, venduta e posseduta in Italia.
L’efedrina è compresa nella lista dei farmaci, delle sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e delle pratiche
PHGLFKHLOFXLLPSLHJRqFRQVLGHUDWRGRSLQJDLVHQVLGHOODOHJJHGLFHPEUHQ 'LVFLSOLQDGHOODWXWHODVDQLWD
ria delle attività sportive e della lotta contro il doping) (5). Il Ministero della Salute ha inserito la pianta erbacea della Sida
cordifolia in un elenco sostanze e preparati vegetali non ammessi negli integratori alimentari  e l’efedrina e i suoi sali in
un elenco di sostanze che non possono entrare nella composizione dei prodotti cosmetici (7).

Proprietà farmaco-tossicologiche
Le proprietà farmacologiche della Sida cordifolia sono da attribuire alla presenza di efedrina, pseudoefedrina e degli altri
principi attivi presenti nella pianta. È stata evidenziata una attività antinocicettiva (1), antiossidante e attività antinfiamma-
toria  degli estratti di Sida cordifolia.
Altri studi hanno dimostrato il potenziale utilizzo della Sida cordifolia nel trattamento di infezioni da candida (11), della
PDODWWLDGL3DUNLQVRQ (12) e nel migliorare la cicatrizzazione delle ferite (13).

138
Sida cordifolia

Tossicità
ÊVWDWDULSRUWDWDLQOHWWHUDWXUDODGRVHOHWDOH '/ GHOO¶HVWUDWWRDFTXRVRGLSida cordifolia nel topo dopo somministra-
]LRQHLQWUDSHULWRQHDOH JNJ   .

Dati relativi alla tossicità acuta della vasicina (15)


1HOWRSR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOHPJNJ
1HOWRSR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHHQGRYHQRVDPJNJ
1HOJDWWR'//RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHVRWWRFXWDQHDPJNJ
1HOFRQLJOLR'//RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHHQGRYHQRVDPJNJ
Sono noti i dati di tossicità acuta dell’efedrina e della pesudoefedrina nell’uomo  .

Effetti avversi
Se usata eccessivamente la Sida cordifolia può causare effetti collaterali tipici dell’efedrina come insonnia, ansia, nervo-
sismo, aumento della pressione sanguigna, perdita di memoria o addirittura ictus (2).

Interazioni farmacologiche
Anche se non sono state segnalate interazioni farmacologiche con preparati a base di Sida cordifolia si deve fare atten-
zione quando vengono assunti con i glicosidi cardiotonici (possono causare disturbi al ritmo cardiaco), con gli inibitori
della monoamino ossidasi (ne può intensificare l'attività simpaticomimentica) e con gli alcaloidi della segale cornuta (può
causare ipertensione) (2).

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso della Sida cordifoliaLQJUDYLGDQ]DRGXUDQWHO¶DOODWWDPHQWR6RQRDOWUHVuQRWHOHUDFFRPDQGD-
zioni sull’uso di efedrina nelle donne in gravidanza o in allattamento (17).

Determinazioni Analitiche
Non sono presenti nella letteratura scientifica metodologie per l’analisi dei principi attivi della Sida cordifolia né in liquidi
biologici ne nelle diverse porzioni della pianta.
Tuttavia, sono note metodologie per l’analisi negli estratti della pianta, nei prodotti della medicina tradizionale cinese, nei
decotti e negli infusi dei principi attivi della Sida cordifolia contenuti anche nell’Ephedra sinica, e riportati nella mono-
grafia di quest’ultima pianta.
È infine nota una metodologia di analisi degli alcaloidi presenti sia nella Sida cordifolia che nell’Ephedra sinica nel pla-
sma di assuntori di questa ultima pianta  .

139
SmartDrugs
Bibliografia

 %21-$5',0/56,/9$$02/,9(,5$0**8,0$5­(6$*$1721,2//,$56$17$1$0)6(5$),1,056$17265&$5$Ò-2
$$(67(9$0&66$172605/<5$$&$59$/+2548,17$16-Ò1,25/-$=(9('2(*%27(/+20$6LGDFRUGLIROLD/HDI
([WUDFW5HGXFHVWKH2URIDFLDO1RFLFHSWLYH5HVSRQVHLQ0LFH3K\WRWKHU5HV
 -$,1$&+28%(<66,1*2853.5$-$.+3$:$5566LGDFRUGLIROLD /LQQ $QRYHUYLHZ-$36
 6LGDFRUGLIROLDLQ³6PDUW'UXJV´3ULPD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
 6LGDFRUGLIROLDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
5. Lista di dei farmaci, delle sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e delle pratiche mediche, il cui impiego è considerato doping, ai
VHQVLGHOODOHJJHGLFHPEUHQKWWSZZZJD]]HWWDXI¿FLDOHLWHOLLG$VJ
 (OHQFR GHOOH VRVWDQ]H H SUHSDUDWL YHJHWDOL FKH QRQ SRVVRQR HQWUDUH QHOOD FRPSRVL]LRQH GHJOL LQWHJUDWRUL DOLPHQWDUL KWWSZZZVDOXWHJRYLW
LPJV&BBSDJLQH$UHHBBOLVWD)LOHBLWHP1DPHBB¿OHSGI
 (OHQFRGHOOHVRVWDQ]HFKHQRQSRVVRQRHQWUDUHQHOODFRPSRVL]LRQHGHLSURGRWWLFRVPHWLFLKWWSZZZVDOXWHJRYLWLPJV&BBSDJLQH$UHHBBOL-
VWD)LOHBLWHP1DPHBB¿OHSGI
 6:$7+<663$1,&.(561,7+<$56$18-$005(-,7+$6,1',5$0$QWLSHUR[LGDWLYHDQGDQWLLQÀDPPDWRU\HIIHFWRI6LGDFRUGLIROLD
/LQQRQTXLQROLQLFDFLGLQGXFHGQHXURWR[LFLW\1HXURFKHP5HV
 .21$7e.628=$$3RO\SKHQRO&RQWHQWV$QWLR[LGDQWDQG$QWL,QÀDPPDWRU\$FWLYLWLHVRI6L[PDOYDFHDHVSHFLHVWUDGLWLRQDOO\XVHGWRWUHDW
+HSDWLWLV%LQ%XUNLQD)DVR(XU-6FL5HV
0,6+5$$13$1'(<'.$86+,.63$1'(</9(50$936WXG\RIWKHFKHPLFDOFRQVWLWXHQWVDQGDQWLR[LGDQWDFWLYLW\RI6LGDFRUGLIROLD
/LQQ3ODQW$UFKLYHV
28e'5$2*20.21$7e./(3(1*8e$1628=$$0 %$7&+,%6$:$'2*2//)UHHUDGLFDOVFDYHQJLQJFDSDFLW\DQWLFDQGLFLGDO
HIIHFWRIELRDFWLYHFRPSRXQGVIURP6LGDFRUGLIROLD/LQFRPELQDWLRQZLWKQ\VWDWLQDQGFORWULPD]ROHDQGWKHLUHIIHFWRQVSHFL¿FLPPXQHUHVSRQVH
LQUDWV$QQ&OLQ0LFURELRO$QWLPLFURE
.+85$1$1*$-%+,<($$PHOLRUDWLYHHIIHFWRI6LGDFRUGLIROLDLQURWHQRQHLQGXFHGR[LGDWLYHVWUHVVPRGHORI3DUNLQVRQ VGLVHDVH1HXURWR[L-
FRORJ\
3$:$556&+$85$6,<$3.5$-$.+6,1*2853.72332)$-$,1$:RXQGKHDOLQJDFWLYLW\RI6LGDFRUGLIROLD/LQQLQUDWV,QGLDQ-
3KDUPDFRO
.21$7e.%$662/e,++,/28$$:25(76$06(1<55628=$$%$5521',&.20+'$77e-<0 %$7&+,%7R[LFLW\DV-
VHVVPHQWDQGDQDOJHVLFDFWLYLW\LQYHVWLJDWLRQRIDTXHRXVDFHWRQHH[WUDFWVRI6LGDDFXWD%XUQIDQG6LGDFRUGLIROLD/ 0DOYDFHDH PHGLFLQDOSODQWV
RI%XUNLQD)DVR%0&&RPSOHPHQW$OWHUQ0HG
5HJLVWU\RIWR[LFHIIHFWVRIFKHPLFDOVXEVWDQFHV 57(&6 KWWSZZZFFRKVFDSURGXFWVUWHFV
6LGDFRUGLIROLDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
6LGDFRUGLIROLDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
(SKHGUDVLQLFDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI

140
1.29 Tribulus terrestris
(tribolo)

Nome: Tribulus terrestris L


Famiglia: Zygophyllaceae
Genere: Tribulus L.
Specie: Tribulus terrestris L.
Sinonimi: tribolo, puncture vine, Bai Ji Li
Provenienza: pianta originaria dell’India, ma ormai presente in gran parte dell’America setten-
trionale in qualità di infestante
Principi attivi: protodioscina

Il Tribulus terrestrisFRPXQHPHQWHQRWRFRPH³*RNKUX´qXQDSLDQWDDSSDUWHQHQWHDOODIDPLJOLDGHOOH=\JRSK\OODFHDH
nativa di regioni con caldo temperato e tropicale come l’Asia meridionale, l’Africa e l’Australia. Il Tribulus terrestris
FRQWLHQHQXPHURVHVRVWDQ]H ÀDYRQRLGLDOFDORLGLOLJQDQDPLGLVWHUROLVDSRQLQHVWHURLGHH PDOHVXHSURSULHWjVRQRGD
DWWULEXLUHDOODVRODSURWRGLRVFLQDFKHFRVWLWXLVFHFLUFDLOGHOO HVWUDWWRRWWHQXWRGDOOHSDUWLDHUHHGHOODSLDQWD (1-3).
Il Tribulus terrestris è stato usato nel corso della storia nella medicina popolare per patologie come l'impotenza, i reuma-
tismi, l'edema, l’ipertensione e i calcoli renali  . Il Tribulus terrestris mostra, inoltre, una marcata attività stimolante sul
sistema nervoso centrale (5-7).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

OH

OH OH

O O
CH3
OH OH Nome: protodioscina.
O
HO Formula Molecolare:&51+222 SHVRPROHFRODUH  
O
O
Nome sistematico: ȕ55  ȕ'*OXFRSLUDQR
OH
O
VLORVVL LGRVVLIXURVWHQLO GHRVVLĮ/PDQQRSLUDQR
OH
CH3 VLO ! >GHRVVLĮ/PDQQRSLUDQRVLO ! @ȕ'JOXFR
piranoside
H
H Numero di registro CAS:
H
H Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati
O
relativi al punto di fusione.
H O CH3
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
all’UVmax.
CH3
Solubilità: solubile in una miscela di acqua e acetonitrile.
OH O

OH O

OH OH

141
SmartDrugs
Legislazione
Il Tribulus terrestris può essere legalmente comprato, venduto e posseduto in Italia.

Proprietà farmaco-tossicologiche
Una serie di studi convalidano l'uso tradizionale del Tribulus terrestris nel trattamento della disfunzione erettile e dei
problemi legati all’impotenza maschile  . In questi studi, condotti su modello animale, la protodioscina sembrerebbe in
JUDGRGLLQFUHPHQWDUHODSURGX]LRQHGLDOFXQLRUPRQLVHVVXDOL WHVWRVWHURQHRUPRQHOXWHLQL]]DQWH /+ GHLGURWHVWRVWH-
rone, diidrotestosteone, etc.) e di stimolare il rilascio di monossido di azoto che ha azione dilatatrice sui vasi sanguigni.
Il Tribulus terrestris possiede, inoltre, proprietà antiossidanti (3,11), antibatteriche (12,13), epatoprotettivi  , anti iperlipidemi-
che (15), antitumorali  , diuretiche e litiasiche (17).

Tossicità
6RQRVWDWHULSRUWDWHLQOHWWHUDWXUDVLDODGRVHOHWDOH '/ GHOO¶HVWUDWWRHWDQROLFR  GHOTribulus terrestris nel ratto
GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOH PJNJ FKHODGRVHPDVVLPDWROOHUDWDGHOO¶HVWUDWWRHWDQROLFR DOFROHWLOLFR
DFTXDYY QHOWRSRGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOH JNJ (5). Recentemente si è messo in evidenza,
VHPSUHVXPRGHOORDQLPDOHFKHXQWUDWWDPHQWRSUROXQJDWR RWWRVHWWLPDQH DOGRVDJJLRGLPJNJKDXQSRWHQ]LDOH
effetto nefrotossico  .

Effetti avversi
In letteratura è riportato il caso di un paziente che, dopo aver consumato per due giorni una bevanda a base di Tribulus
terrestris, presentava danno renale acuto, epatite e attacchi epilettici  . Inoltre è noto un caso di psicosi acuta dopo in-
gestione di una combinazione di erbe contenenti Tribulus terrestris  .

Interazioni farmacologiche
Non sono note possibili interazioni farmacologiche.

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso del Tribulus terrestris in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
Sono stati messi a punto metodi per la determinazione delle saponine steroidee del Tribulus terrestris sia negli estratti
della pianta sia negli integratori alimentari che la contengono (21,22). Queste metodiche analitiche utilizzano un gas croma-
tografo accoppiato ad uno spettrometro di massa (21) ed un cromatografo liquido accoppiato ad uno spettrofotometro (22) ad
assorbimento di luce ultravioletta.
Non sono presenti in letteratura metodologie per l’analisi del principio attivo del Tribulus terrestris in matrici biologiche
di consumatori della pianta, mentre è pubblicata una metodologia per la determinazione della protodioscina nel plasma
di ratto (23).

142
Tribulus terrestris

Bibliografia

 %+$1'$5,%&+235$'.2+/,6.3KDUPDFRORJLFDOHIIHFWVRI7ULEXOV7HUUHVWULV$5HYLHZ,QW-&RQWHPSRUDU\0HG
 ,9$129$$/$=$529$,0(&+.$529$36(0(5'-,(9$,(967$7,(9$/,QWUDVSHFL¿FYDULDELOLW\RIELRORJLFDOO\DFWLYHFRPSRXQGV
RIGLIIHUHQWSRSXODWLRQVRI7ULEXOXVWHUUHVWULVLQ7KUDFLDQÀRULVWLFUHJLRQ%LRWHFKQRO%LRWHFKQRO(TXLS
 +$002'$+0*+$=<10+$55$=)05$':$100(/62+/<0$$%'$//$+,,&KHPLFDOFRQVWLWXHQWVIURP7ULEXOXVWHUUHVWULV
DQGVFUHHQLQJRIWKHLUDQWLR[LGDQWDFWLYLW\3K\WRFKHPLVWU\
 $.5$00$6,)+0$.+7$516+$+3$8=$,506+$+((1*6+$0,07$/,6+$+60$+0$'.7ULEXOXVWHUUHVWULV/LQQ
DUHYLHZDUWLFOH-0HG3ODQWV5HV
 02+'-$.+7$5$-$%8=(5$-$9('$$/,0(118673KDUPDFRORJLFDOVFLHQWL¿FHYLGHQFHIRUWKHSURPLVHRIWULEXOXVWHUUHVWULV,5-3

 7ULEXOXVWHUUHVWULVLQ³6PDUW'UXJV´3ULPD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
 7ULEXOXVWHUUHVWULVLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 6,1*+61$,59*837$<.(YDOXDWLRQRIWKHDSKURGLVLDFDFWLYLW\RI7ULEXOXVWHUUHVWULV/LQQLQVH[XDOO\VOXJJLVKPDOHDOELQRUDWV-3KDUPDFRO
3KDUPDFRWKHU
 6,1*+6*837$<.$SKURGLVLDFDFWLYLW\RI7ULEXOXVWHUUHVWULV/LQQLQH[SHULPHQWDOPRGHOVLQUDWV-0HQ+HDOWK66
,$&212)35(=,262'58))2$',/$852*520,6/,//,$12($QDO\]LQJWKHHI¿FDF\RIDQHZQDWXUDOFRPSRXQGPDGHRIWKHDOJD
(FNORQLDELF\FOLV7ULEXOXVWHUUHVWULVDQG%,29,6LQRUGHUWRLPSURYHPDOHVH[XDOIXQFWLRQ-:RPHQV+HDOWK
 .$'5<+$%28%/(/*27(05$=$$QWLR[LGDQWDFWLYLW\RIDHULDOSDUWVRI7ULEXOXVWHUUHVWULVLQUDWV3DN-3KDUP6FL
-,1'$/$.80$536,1*+*,QYLWURDQWLPLFURELDODFWLYLW\RI7ULEXOXVDODWXV/,QW-3KDUP3KDUP6FL
',6$16(%$67,$12*3'(%(1(',&7,60&$5$7,'/2)580(172''85$17(00217()86&2$=8&&$5(//29'$-
/(66$1'52*3,52*4XDOLW\DQGHI¿FDF\RI7ULEXOXVWHUUHVWULVDVDQLQJUHGLHQWIRUGHUPDWRORJLFDOIRUPXODWLRQV7KH2SHQ'HUPDWRO-

6$0%$6,9$005$9,.80$557+,1$*$5%$%85'$9,'5$-&$59,1'6+HSDWRSURWHFWLYHSRWHQWLDORI$]LPDWHWUDFDQWKDDQG
7ULEXOXVWHUUHVWULVRQIHUURXVVXOIDWHLQGXFHGWR[LFLW\LQUDW%DQJODGHVK-3KDUPDFRO
.+$16.$%,5+$6,)0(7$/$QWLK\SHUOLSLGHPLFSRWHQWLDORI)UXLWVRIWULEXOXVWHUUHVWULV/LQQ,-%5
.,0+-.,0-&0,1-6.,00-.,0-$.250+(7$/$TXHRXVH[WUDFWRIWULEXOXVWHUUHVWULV/LQQLQGXFHVFHOOJURZWKDUUHVWDQGDSRSWRVLV
E\GRZQUHJXODWLQJ1)N%VLJQDOLQJLQOLYHUFDQFHUFHOOV-(WKQRSKDUPDFRO
$**$5:$/$7$1'2166,1*/$6.7$1'21&'LPLQXWLRQRIR[DODWHLQGXFHGUHQDOWXEXODUHSLWKHOLDOFHOOLQMXU\DQGLQKLELWLRQRIFDO-
FLXPR[DODWHFU\VWDOOL]DWLRQLQYLWURE\DTXHRXVH[WUDFWRIWULEXOXVWHUUHVWULV,QW%UD]-8URO
*$1'+,665,1,9$6$1%3$.$57($63RWHQWLDOQHSKURWR[LFHIIHFWVSURGXFHGE\VWHURLGDOVDSRQLQVIURPK\GURDOFRKROLFH[WUDFWRI7ULEXOXV
WHUUHVWULVLQ67=LQGXFHGGLDEHWLFUDWV7R[LFRO0HFK0HWKRGV
7$/$6$=$+$%%$6,05$%.+,=6'$6+7,.+$9,'$.,67ULEXOXVWHUUHVWULVLQGXFHGVHYHUHQHSKURWR[LFLW\LQD\RXQJKHDOWK\PDOH
1HSKURO'LDO7UDQVSODQW
0,1(59,1,/$1721,(//,520$1,1,)62/0,03$66$0$1,$6)(55$==$(6&+,)$12)$FXWHSV\FKRWLFHSLVRGHDVVRFLDWHG
ZLWKWKHLQWDNHRIDWHVWRVWHURQHHQKDQFHUKHUEDOPL[WXUHSXUFKDVHGRQOLQH3V\FKRWKHU3V\FKRVRP
/,7=+$1*==+$1*/+8$1*;/,1-&+(1*$QLPSURYHGIDFLOHPHWKRGIRUH[WUDFWLRQDQGGHWHUPLQDWLRQRIVWHURLGDOVDSRQLQVLQ
7ULEXOXVWHUUHVWULVE\IRFXVHGPLFURZDYHDVVLVWHGH[WUDFWLRQFRXSOHGZLWK*&±06-6HS6FL
.2=/29$23(5('(5,$(925$0(16.$,$*'HWHUPLQDWLRQE\KLJKSHUIRUPDQFHFKURPDWRJUDSK\VWHURLGVDSRQLQVLQDELRORJLFDOO\
DFWLYHIRRGVXSSOHPHQWVFRQWDLQLQJWKHH[WUDFWRI7ULEXOXVWHUUHVWULV9RSU3LWDQ
7ULEXOXVWHUUHVWULVLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI

143
1.30 I Cactus del genere Trichocereus
Trichocereus macrogonus
Nome: Trichocereus macrogonus
Famiglia: Cactaceae
Genere: Trichocereus
Specie: Trichocereus macrogonus
Sinonimi: non conosciuti
Provenienza: Sud America
Principi attivi:PHVFDOLQDPHWRVVLWLUDPLQDGLPHWRVVLIHQHWLODPPLQDWLUDPLQD

Trichocereus pachanoi
(cactus di San Pedro)
Nome: Trichocereus pachanoi
Famiglia: Cactaceae
Genere: Trichocereus
Specie: Trichocereus pachanoi
Sinonimi: Echinopsis pachanoi, cactus di San Pedro
Provenienza: Perù, Ecuador
Principi attivi: mescalina, 3-metossitiramina

Trichocereus peruvianus
(torcia peruviana)
Nome: Trichocereus peruvianus
Famiglia: Cactaceae
Genere: Trichocereus
Specie: Trichocereus peruvianus
Sinonimi: torcia peruviana
Provenienza:3HUVXOYHUVDQWH2YHVWGHOOH$QGHDXQ¶DOWLWXGLQHGLFLUFDPHWUL
Principi attivi:PHVFDOLQDPHWRVVLWLUDPLQDGLPHWRVVLIHQHWLODPPLQDWLUDPLQD

Trichocereus validus
Nome: Trichocereus validus
Famiglia: Cactaceae
Genere: Trichocereus
Specie: Trichocereus validus
Sinonimi: non conosciuti
Provenienza: Bolivia
Principi attivi: mescalina

144
I Cactus del genere Trichocereus

Trichocereus werdermannianus
Nome: Trichocereus werdermannianus
Famiglia: Cactaceae
Genere: Trichocereus
Specie: Trichocereus werdermannianus
Sinonimi: non conosciuti
Provenienza: Sud America
Principi attivi:PHVFDOLQDPHWRVVLWLUDPLQDGLPHWRVVLIHQHWLODPPLQD

I cactus del genere Trichocereus sono originari della regione Andina, che si estende dall’Ecuador attraverso il Perù, la
%ROLYLDLO&LOHLOVXGGHOO¶$UJHQWLQD¿QRDOODFRVWDDWODQWLFD/HVSHFLHGLTrichocereus più ampiamente utilizzate a sco-
pi terapeutici nella medicina tradizionale sudamericana sono il Trichocereus pachanoi e il Trichocereus peruvianus. Tale
uso è legato agli effetti psicoattivi dovuti alla presenza dell’alcaloide psicoattivo mescalina (1). Il Trichocereus pachanoi
KDXQFRQWHQXWRPHGLRGLPHVFDOLQDGHOORLQSHVRQHOODSLDQWDIUHVFDHYDULDQHOODSLDQWDHVVLFFDWDGDOORDO
(2). Il contenuto medio di mescalina nella pianta essiccata di Trichocereus peruvianusqGHOOR (2). La determi-
nazione analitica di mescalina in quattordici varietà di piante del genere Trichocereus ha evidenziato che il Trichocereus
pachanoiSURYHQLHQWHGDOODFLWWjSHUXYLDQDGL0DWXFDQDKDLOSLDOWRFRQWHQXWRGLPHVFDOLQD SHVRVHFFR (1).
I cactus del genere Trichocereus sono utilizzati nei riti sciamanici andini per le proprietà allucinatorie, proprietà per le
quali questi cactus sono consumati nell’attualità in ambito ricreazionale  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

CH3

O Nome: mescalina.
Formula Molecolare:&11+17123 (peso molecolare = 211,2).
CH3 NH2
Nome sistematico:WULPHWRVVLIHQHWLODPLQD
O Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
O Solubilità: acqua, alcol metilico.

CH3

Nome: 3-metossitiramina.
Formula Molecolare:&+13122 SHVRPROHFRODUH  
CH3 O
Nome sistematico:PHWRVVLLGURVVLIHQHWLODPLQD
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ& IRUPDFORULGUDWR 
HO NH2
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: acqua.

145
SmartDrugs
CH3
O
Nome:GLPHWRVVLIHQLOHWLODPLQD
O Formula Molecolare:&+15122 SHVRPROHFRODUH  
CH3 Nome sistematico:GLPHWRVVLIHQHWLODPLQD
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: acqua.

NH2

NH2 Nome: tiramina.


Formula Molecolare:&+1112 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: DPLQRHWLO IHQROR
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: acqua.
HO

Legislazione
,Q,WDOLDODPHVFDOLQDqLQVHULWDQHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHGLFXLDOO¶DUWLFROR
GHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWLH
sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni. Diversamente, nessuno dei cactus del genere Trichocereus è
inserito come tale nella suddetta tabella e possono essere legalmente comprati, venduti e posseduti in Italia.
Il Ministero della Salute ha inserito la mescalina e suoi sali in un elenco di sostanze che non possono entrare nella com-
posizione dei prodotti cosmetici (5).

Proprietà farmaco-tossicologiche
Sebbene il meccanismo d’azione della mescalina non sia stato ancora del tutto chiarito, sembra che gli effetti allucinogeni
e comportamentali indotti dalla sostanza siano dovuti alla stimolazione, a livello del sistema nervoso centrale, dei recettori
serotoninergici e dopaminergici. È stato dimostrato che nel sistema nervoso centrale, la mescalina agisce come un agoni-
VWDVHOHWWLYRGHLUHFHWWRUL+7GHOODVHURWRQLQD +7$+7%H+7&   .
Il Trichocereus pachanoi è utilizzato nella medicina omeopatica indiana per le infezioni del tratto urinario (agisce come
un diuretico) e nell’angina (7).

Tossicità
8QUHFHQWHVWXGLRLQPRGHOORDQLPDOHKDYDOXWDWRFRPHOLHYHPHQWHWRVVLFR '/ȝJPO O¶HVWUDWWRHWDQROLFRGHO
Trichocereus pachanoiHQRQWRVVLFRO¶HVWUDWWRDFTXRVR '/!ȝJPO   .

Dati relativi alla tossicità acuta della 3-metossitiramina (9)


1HOUDWWR'7/RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDFHUHEUDOHȝJ.J
Sono noti i dati di tossicità acuta degli altri principi attivi presenti nei diversi cactus del genere Trichocereus  .

146
I Cactus del genere Trichocereus

Effetti avversi
Gli effetti avversi più frequentemente riportati da chi fa uso di mescalina e dei cactus che la contengono sono midriasi,
diaforesi, tachicardia, ipertensione, agitazione psicomotoria e paranoia (11).

Interazioni farmacologiche
La mescalina, principio attivo contenuto nei cactus del genere Trichocereus interagisce con alcuni farmaci (12).

Effetti in gravidanza
Sono noti i possibili effetti in gravidanza della mescalina, principio attivo contenuto nei cactus del genere Trichocereus (13).

Determinazioni Analitiche
L’analisi della mescalina nello stelo corticale del Trichocereus pachanoi e del Trichocereus peruvianus viene effettuata
mediante una tecnica separativa in cromatografia liquida accoppiata ad spettrofotometro a lunghezza d’onda variabile (1).
Non sono presenti in letteratura scientifica metodologie per l’analisi dei principi attivi dei cactus del genere Trichocereus
nei liquidi biologici. Esiste invece una metodologia per la determinazione della mescalina nel plasma  e una per l’ana-
OLVLGLTXHVWRDOFDORLGHQHOOHPDWULFLELRORJLFKHGLXQFRQVXPDWRUHGLSH\RWH Lophophora williamsii), fungo che contiene
anche esso la mescalina come alcaloide principale (15). In entrambi i casi si utilizza un gas cromatografo accoppiato ad uno
spettrometro di massa e di massa tandem per la determinazione e quantificazione dell’alcaloide allucinogeno.

Bibliografia

 2*81%2'('(20&&20%6'75287.'$/(<37(55<01HZPHVFDOLQHFRQFHQWUDWLRQVIURPWD[DFXOWLYDUVRI(FKLQRSVLVVSS
&DFWDFHDH  6DQ3HGUR DQGWKHLUUHOHYDQFHWRVKDPDQLFSUDFWLFH-(WKQRSKDUPDFRO
 $58127$<$181:*,%%21661DWXUDOSURGXFWµOHJDOKLJKV¶1DW3URG5HS
 &DFWXVGHOJHQHUH7ULFKRFHUHXVLQ³6PDUW'UXJV´3ULPD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
 &DFWXVGHOJHQHUH7ULFKRFHUHXVLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 (OHQFRGHOOHVRVWDQ]HFKHQRQSRVVRQRHQWUDUHQHOODFRPSRVL]LRQHGHLSURGRWWLFRVPHWLFLKWWSZZZVDOXWHJRYLWLPJV&BBSDJLQH$UHHBBOL-
VWD)LOHBLWHP1DPHBB¿OHSGI
 +$/%(567$'7$/ *(<(5 0$ 0XOWLSOH UHFHSWRUV FRQWULEXWH WR WKH EHKDYLRUDO HIIHFWV RI LQGROHDPLQH KDOOXFLQRJHQV 1HXURSKDUPDFRORJ\

 5$,06,1*+5.6+$50$3&6,1*+/.,QGLJHQRXV&DFWXVELRGLYHUVLW\$YLDEOHJHQHWLFUHVRXUFHWRIXO¿OOPXOWLIRUPQHHGVXQGHUUDLQIHG
HFRV\VWHPV,QGLDQ-RXUQDORI7UDGLWLRQDO.QRZOHGJH
 %8660$115:0$/&$**/(11$6+$521'1,/6(1%3$55,6%'8%26('58,='6$/('$-0$57,1(=0&$5,//2/
:$/.(5..8+/0$1$72:1(60,7+$7R[LFLW\RIPHGLFLQDOSODQWVXVHGLQWUDGLWLRQDOPHGLFLQHLQ1RUWKHUQ3HUX-(WKQRSKDUPDFRO

 5HJLVWU\RIWR[LFHIIHFWVRIFKHPLFDOVXEVWDQFHV 57(&6 KWWSZZZFFRKVFDSURGXFWVUWHFV
&DFWXVGHOJHQHUH7ULFKRFHUHXVLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 &$567$,566'&$175(//)/3H\RWHDQGPHVFDOLQHH[SRVXUHVD\HDUUHYLHZRIVWDWHZLGHSRLVRQFHQWHUGDWDEDVH&OLQ7R[LFRO

&DFWXVGHOJHQHUH7ULFKRFHUHXVLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
&DFWXVGHOJHQHUH7ULFKRFHUHXVLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 &DFWXVGHOJHQHUH7ULFKRFHUHXVLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
*$0%(/81*+(&0$56,/,5$521,.%$&&,05266,5*&06DQG*&0606LQ3&,PRGHGHWHUPLQDWLRQRIPHVFDOLQHLQSH\RWH
WHDDQGLQELRORJLFDOPDWULFHV-)RUHQVLF6FL

147
1.31 Turnera aphrodisiaca
(damiana)

Nome: Turnera aphrodisiaca


Famiglia: Turneraceae
Genere: Turnera
Specie: Turnera diffusa var. Aphrodisiaca
Sinonimi: damiana, herba de la pastora, mexican damiana
Provenienza:SLDQWDDURPDWLFDRULJLQDULDGHOOHUHJLRQLGHO1RUGH&HQWUR$PHULFD
Principi attivi:DUEXWLQDFLQHRORĮSLQHQHȕSLQHQHSFLPHQHJRQ]DOLWRVLQD,
GDPLDQLQDWHWUD¿OOLQD%ȕVLWRVWHURORDSLJHQLQDDFDFHWLQD

La Turnera aphrodisiaca (o Turnera diffusa) è un piccolo arbusto diffuso nelle regioni tropicali dell'America centrale
HQHOOHUHJLRQLFHQWURDIULFDQH&RPXQHPHQWHFRQRVFLXWDFRPH³'DPLDQD´qXWLOL]]DWD¿QGDOO DQWLFKLWjSHUOHVXSSRVWH
proprietà afrodisiache e psicostimolanti (1)/HIRJOLHFRQWHQJRQR¿QRDOO¶GLXQROLRYRODWLOHFRPSRVWRGDFLQHROR
HXFDOLSWROR SFLPHQHDOIDHEHWDSLQHQHXQDVRVWDQ]DDPDUDQRQDQFRUDLGHQWL¿FDWDVWUXWWXUDOPHQWH ODGDPLDQLQD 
WDQQLQLÀDYRQRLGL JRQ]DOLWRVLQD,DSLJHQLQDDFDFHWLQD ȕVLWRVWHURORJOLFRVLGL DUEXWLQDHWHWUD¿OOLQD% (2).
4XDQGRODSLDQWDYLHQHIXPDWDYHQJRQRGHVFULWWLGHJOLHIIHWWLPDULMXDQDVLPLOLHGHXIRULDFKHGXUDQR¿QRDPLQXWL
mentre sono più duraturi se si consuma un decotto a base della pianta stessa (2,3).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

OH
Nome: arbutina.
Formula Molecolare:&12+27 (peso molecolare = 272,3).
OH Nome sistematico:LGURVVLIHQLOβ-D-glucopiranoside.
Numero di registro CAS:
O Punto di fusione:ƒ&
HO
UVmax: QP
HO O
Solubilità: acqua e alcol.
OH

CH3
CH3 Nome:FLQHRORRHXFDOLSWROR
Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
O Nome sistematico: 1,3,3-trimetil-2-ossabiciclo(2.2.2)octano.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: insolubile in acqua. Miscibile con alcol, cloroformio, etere,
CH3 acido acetico glaciale, oli.

148
SmartDrugs
CH3
CH3 Nome: α-pinene.
Formula Molecolare:&+ SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:WULPHWLOELFLFOR  HSWDHQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ& SXUR ƒ& IRUPDFORULGUDWD 
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: insolubile in acqua. Solubile in alcol, cloroformio, etere,
CH3 acido acetico glaciale.

CH3 Nome: β-pinene.


CH3
Formula Molecolare:&+ SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:GLPHWLOPHWLOHQHELFLFOR  HSWDQR
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: insolubile in acqua. Solubile in alcol, cloroformio, etere,
CH2 acido acetico glaciale.

Nome: p-cimene.
Formula Molecolare:&+ SHVRPROHFRODUH  
CH3 Nome sistematico:PHWLO PHWLOHWLO EHQ]HQH
Numero di registro CAS:
CH3
Punto di fusione:ƒ&
CH3 UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: insolubile in acqua. Miscibile con alcol, cloroformio.

Nome: gonzalitosina I.
O CH3 Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:LGURVVL¶¶WULPHWRVVLIODYRQH
CH3 O Numero di registro CAS:
O Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
OH al punto di fusione.
CH3 O O
UVmax: QP LQDOFROHWLOLFR 
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

149
SmartDrugs
Nome: tetrafillina B.
N Formula Molecolare:&12+17127 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 1-(β'JOXFRSLUDQRVLORVVL LGURVVL 6WUDQV 
C
O O 2-ciclopentene-1-carbonitrile.
OH Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto
OH OH di fusione.
OH UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
O
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

Nome: β-sitosterolo.
CH3 CH3
Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
CH3 CH3 Nome sistematico: 3-β-stigmast-5-en-3-olo.
CH3
CH3 Numero di registro CAS:
H
Punto di fusione:ƒ&
H H UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
OH
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

Nome: apigenina.
OH O Formula Molecolare:&15+25 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:GLLGURVVL LGURVVLIHQLO +EHQ]RSLUDQ
RQH
Numero di registro CAS:
OH O Punto di fusione:ƒ&
UVmax: QP
OH Solubilità: insolubile in acqua, moderatamente solubile in alcol caldo.
Solubile in soluzioni diluite di idrossido di potassio.

Nome: acacetina.
OCH3 Formula Molecolare:&+1225 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: GLLGURVVL PHWRVVLIHQLO  +%HQ]RSL
OH O UDQRQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: QP
OH O
Solubilità: solubile in alcol caldo e soluzioni alcaline. Praticamente
insolubile in etere.

Non sono presenti in letteratura dati relativi alla damianina.

150
Turnera aphrodisiaca

Legislazione
La Turnera aphrodisiaca può essere legalmente comprata, venduta e posseduta in Italia. Il Ministero della Salute ha inse-
rito le foglie e le parti aeree della Turnera diffusa in un elenco sostanze e preparati vegetali non ammessi negli integratori
alimentari  .

Proprietà farmaco-tossicologiche
Malgrado la Turnera aphrodisiaca sia ampiamente usata nella medicina tradizionale, pochi sono gli studi scientifici
che valutano le sue proprietà farmaco-tossicologiche. Studi condotti su modello animale supportano l'uso della Turnera
aphrodisiaca nella medicina tradizionale come afrodisiaco (potenziatore sessuale) e suggeriscono possibili proprietà te-
rapeutiche della pianta sulla disfunzione erettile (5). Tali effetti sono probabilmente mediati dai flavonoidi presenti nella
SLDQWDFKHSRVVHJJRQRXQPHFFDQLVPRG¶D]LRQHFKHFRLQYROJHODOLEHUD]LRQHGHOPRQRVVLGRGLD]RWR 12 LPSRUWDQWH
modulatore nell’inibizione del gruppo di enzimi fosfodiesterasi 5, che sono responsabili della disfunzione rettile  .
La Turnera aphrodisiaca possiede attività antiulcera (7) attribuita sia all’inibizione della perossidazione lipidica all’attività
immunomodulante, che agli effetti antiossidanti dell’arbutina, un costituente importante della pianta  .
L’acacetina, un flavone presente nella Turnera aphrodisiaca, sopprime l'angiogenesi in vitro, ex vivo e in vivo su modello
animale ed è stato suggerito quale potenziale agente inibitore della crescita tumorale (11).

Tossicità
8QRVWXGLRFRQGRWWRVXPRGHOORDQLPDOHKDHYLGHQ]LDWRFKHGRVLGDDPJNJGLHVWUDWWRLGURDOFROLFRGLTurnera
aphrodisiaca sono ben tollerate dopo somministrazione orale mentre sono stati osservati decessi per una dose orale di 5
JNJ (7)6HPSUHORVWHVVRVWXGLRULSRUWDFKHODVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOHGLHPJNJGLHVWUDWWRGLTurnera
aphrodisiacaSURYRFDGRORULDGGRPLQDOLHFKHODVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOHGLJNJGLHVWUDWWRSURYRFDODPRUWH
QHOGHJOLDQLPDOLWUDWWDWLLQGLFDQGRFKHOD'/GHOO HVWUDWWRLGURDOFROLFRVRPPLQLVWUDWRSHUYLDLQWUDSHULWRQHDOHq
probabilmente vicina alla dose letale (7).
Dati relativi alla tossicità acuta dell’arbutina (12)
1HOWRSR'7/RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHRUDOH'7/RJNJ
Dati relativi alla tossicità acuta dell’1,8-cineolo (12)
1HOWRSR'7/RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOHPJNJ
1HOWRSR'7/RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHVRWWRFXWDQHDȝONJ
'DWLUHODWLYLDOODWRVVLFLWjDFXWDGHOȕSLQHQH (12)
1HOUDWWR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOHPJNJ
1HOFRQLJOLR'/SHUDVVRUELPHQWRFXWDQHR!PJNJ
Dati relativi alla tossicità acuta del p-cimene (12)
1HOWRSR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHRUDOHPJNJ
1HOWRSR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOHPJNJ
1HOFULFHWR'//RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOHPJNJ
1HOFDQH'7/RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOHJNJ
1HOO¶XRPR'7/RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHRUDOHPJNJ
'DWLUHODWLYLDOODWRVVLFLWjDFXWDGHOȕVLWRVWHUROR (13)
1HOWRSR'7/RGRSRDVVRUELPHQWRFXWDQHRJNJ
1HOUDWWR'7/RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHRUDOHPJNJ
Dati relativi alla tossicità acuta dell’apigenina (13)
1HOWRSR'7/RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHRUDOHPJNJ
Dati relativi alla tossicità acuta dell’acacetina (13)
1HOWRSR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHHQGRYHQDPJNJ

151
SmartDrugs
Non sono presenti in letteratura dati di tossicità acuta relativi alla gonzalitosina I, alla tetrafillina B e alla damianina.

Effetti avversi
Dosi eccessive di Turnera aphrodisiaca VXSHULRUL DL  JUDPPL  SRVVRQR SURYRFDUH LQVRQQLD FHIDOHD HG DYHUH XQ
blando effetto lassativo (13).

Interazioni farmacologiche
Sono note possibili interazioni farmacologiche della Turnera aphrodisiaca  .

Effetti in gravidanza
Sono noti i possibili effetti della Turnera aphrodisiaca in gravidanza  .

Determinazioni Analitiche
Sono presenti in letteratura metodi analitici per l’identificazione dei principali componenti presenti negli estratti acquosi
di Turnera diffusa (arbutina, apigenina, damianina, gonzalitozina, ecc.)  e presenti nei prodotti di Turnera diffusa  .
Queste metodologie utilizzano come tecnica separativa un cromatografo liquido accoppiato ad rivelatore a spettrometria
di massa (5) ed o ad un rivelatore spettrofotometrico a serie di diodi  .
Non sono presenti in letteratura scientifica metodologie per l’analisi dei principi attivi della Turnera aphrodisiaca in
matrici biologiche di assuntori della pianta.

Bibliografia

 0((52:$:$<$/$6,/9$7,5,6+%07XUQHUDGLIIXVDµ/XLVD¶DGURXJKWWROHUDQWVPDOOVKUXEIRUZDUPFOLPDWHV+RUWVFLHQFH

 .80$5$5,7(6+$0HGLFLQDOSODQWVHIIHFWLYHLQWUHDWPHQWRIVH[XDOG\VIXQFWLRQ$5HYLHZ-RXUQDORI0HGLFLQDO3ODQWV6WXGLHV
 7XUQHUDDSKURGLVLDFDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 (OHQFR GHOOH VRVWDQ]H H SUHSDUDWL YHJHWDOL FKH QRQ SRVVRQR HQWUDUH QHOOD FRPSRVL]LRQH GHJOL LQWHJUDWRUL DOLPHQWDUL KWWSZZZVDOXWHJRYLW
LPJV&BBSDJLQH$UHHBBOLVWD)LOHBLWHP1DPHBB¿OHSGI
 (675$'$5(<(6 5 &$552-8È5(= 0 0$57Ë1(=027$ /7XUQHUD GLIIXVD:LOG 7XUQHUDFHDH  UHFRYHUV VH[XDO EHKDYLRU LQ VH[XDOO\
H[KDXVWHGPDOHV-(WKQRSKDUPDFRO
 (675$'$5(<(65&$552-8È5(=00$57Ë1(=027$/3URVH[XDOHIIHFWVRI7XUQHUDGLIIXVD:LOG 7XUQHUDFHDH LQPDOHUDWVLQYRO-
YHVWKHQLWULFR[LGHSDWKZD\-(WKQRSKDUPDFRO
 %(=(55$$*0(1'(6)57$%$&+5&$5/,1,($(IIHFWVRIDK\GURDOFRKROLFH[WUDFWRI7XUQHUDGLIIXVD:LOOGH[6FKXOW7XUQHUDFHDH
LQWHVWVIRUDGDSWRJHQLFDFWLYLW\5HYLVWD%UDVLOHLUDGH)DUPDFRJQRVLD
 7$.(%$<$6+,-,6+,,5&+(1-0$76802727,6+,0,<7$,$5HDVVHVVPHQWRIDQWLR[LGDQWDFWLYLW\RIDUEXWLQPXOWLIDFHWHGHYDOXDWLRQ
XVLQJ¿YHDQWLR[LGDQWDVVD\V\VWHPV)UHH5DGLF5HV
 *$5=$-8È5(=$6$/$=$5&$9$=260'(/6$/$=$5$5$1'$53e5(=0(6(*8(5-'(7255(61:&RUUHODWLRQEHWZHHQ
FKURPDWRJUDSKLF¿QJHUSULQWDQGDQWLR[LGDQWDFWLYLW\RI7XUQHUDGLIIXVD 'DPLDQD 3ODQWD0HG
7$+$ 00 6$/*$ 06$/, +0$%'8//$ 0$$%'(/:$+$% 6, +$',$+ *DVWURSURWHFWLYH DFWLYLWLHV RI7XUQHUD GLIIXVD:LOOG H[
6FKXOWUHYLVLWHG5ROHRIDUEXWLQ-(WKQRSKDUPDFRO
 %+$77$1$0%,$5'7$,/25'3$/$$*$5:$/56,1*+53$FDFHWLQLQKLELWVLQYLWURDQGLQYLYRDQJLRJHQHVLVDQGGRZQUHJXODWHV
6WDW6LJQDOLQJDQG9(*)H[SUHVVLRQ&DQFHU3UHY5HV 3KLOD 
5HJLVWU\RIWR[LFHIIHFWVRIFKHPLFDOVXEVWDQFHV 57(&6 KWWSZZZFFRKVFDSURGXFWVUWHFV
63,*12/,*0(5&$7,9%21&203$*1,(*XLGDELEOLRJUD¿FDDLSLQRWL¿WRWHUDSLFL$%2&$HGL]LRQLSS
7XUQHUDDSKURGLVLDFDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
/8&,2*87,e55(=-5*$5=$-8È5(=$&2(//2-0$632&+66$/$=$5&$9$=260/6$/$=$5$5$1'$5:$.60$1
'(7255(610XOWLZDYHOHQJWKKLJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSKLF¿QJHUSULQWVDQGFKHPRPHWULFVWRSUHGLFWWKHDQWLR[LGDQWDFWLYLW\RI
7XUQHUDGLIIXVDDVSDUWRILWVTXDOLW\FRQWURO-&KURPDWRJU$
3e5(=0(6(*8(5-*$5=$-8È5(=$6$/$=$5$5$1'$56$/$=$5&$9$=260/'(/$7255(52'5Ë*8(=<&5,9$6
*$/,1'29'(7255(6 1: 'HYHORSPHQWDQG YDOLGDWLRQRI DQ +3/&'$' DQDO\WLFDOSURFHGXUH IRU TXDOLW\FRQWURO RI GDPLDQD 7XUQHUD
GLIIXVD XVLQJDQDQWLR[LGDQWPDUNHULVRODWHGIURPWKHSODQW-$2$&,QW

152
1.32 Voacanga africana
Nome: Voacanga africana
Famiglia: Apocynaceae
Genere: Voacanga &RU\QDQWKH
Specie: Voacanga africana Staff.
Sinonimi: non conosciuto
Provenienza:$IULFD2FFLGHQWDOH&RQJR7DQ]DQLD
Principi attivi: voacamina, voacangina, voacristina, voacorina, vobtusina, tabersonina,
ibogaina, vobasina

La Voacanga africana è un piccolo albero originario delle regioni occidentali dell’Africa. La corteccia della radice e i
semi di questo albero sono utilizzati in Africa per scopi religiosi e nella medicina popolare per il trattamento della malaria,
GHOODGLDUUHDGHOOHSVLFRVLHQHOOHFRQYXOVLRQLLQIDQWLOL&RQWHQJRQRXQDVHULHGLDOFDORLGLGLWLSRLERJDLQLFRWUDLTXDOLL
più abbondanti sono l’ibogaina (composto allucinogeno) e la tabersonina (1,2). Recentemente sono stati isolati altri alcaloidi
TXDOLODRVVRYRDIULQD%ODYRDFDQGLPLQD$%H& (3)ODRVVLGRYRDFDQJLQD  ODLGURVVLRVVLGRYRDFDQJLQD 
e il voacangalattone (5). I suoi semi e la corteccia in polvere vengono consumati per le presunte proprietà allucinatorie,
afrodisiache e psicoattive  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

Nome: voacamina.
CH3
N CH3 Formula Molecolare:&+52N25 SHVRPROHFRODUH  
O H
CH3 Nome sistematico: 12-metossi-13-((3-α)-17-metossi-
H
RVVRYREDVDQLO LERJDPLQDFDUERVVLOPHWLOHVWHUH
O NH
O O
Numero di registro CAS:
NH
O CH3 Punto di fusione:ƒ&
N
UVmax:QP
CH3 CH3
Solubilità: solubile in cloroformio e acetone, leggermente
solubile in alcol metilico ed alcol etilico.

Nome: voacangina.
CH3
N Formula Molecolare:&22+N223 SHVRPROHFRODUH  
O H
CH3
Nome sistematico:PHWRVVLERJDPLQDFDUERVVLOPHWL
lestere.
Numero di registro CAS:
NH
Punto di fusione:VXEOLPDVHQ]DIRQGHUHDƒ&
O
O UVmax:QP
Solubilità: solubile in acetone e cloroformio; scarsamente
CH3
solubile in alcol metilico ed alcol etilico.

153
SmartDrugs
Nome: voacristina.
O
Formula Molecolare:&22+N22 SHVRPROHFRODUH  
CH3 N OH Nome sistematico:LGURVVLPHWRVVLERJDPLQDFDU
H
bossilmetilestere.
N CH3 Numero di registro CAS:
O H H
CH3
Punto di fusione:ƒ&
O UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
H Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

Nome: voacorina.
CH3 Formula Molecolare:&+52N2 SHVRPROHFRODUH  
O
N OH Nome sistematico: 6  LGURVVLPHWRVVL α)
CH3
NH
N CH3
PHWRVVLRVVRYREDVDQLO LERJDPLQHFDUERVVLOPH
CH3 O H
O CH3 tilestere.
N

O
O Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
CH3 UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: alcol metilico.

N Nome: vobtusina.
H
Formula Molecolare:&+N2 SHVRPROHFRODUH  
O
HO H H
Nome sistematico: ¶¶D¶¶¶D
N
¶F¶¶WHWUDGHFDLGUR¶DLGURVVLPHWRVVLVSLUR>+D+
CH3
O IXUR>¶¶@LQGROL]LQR>FG@FDUED]RO D+ ¶ ¶+ 
O
>+++D+@IXUR>¶¶@LQGROL]LQR>FG@SLULGR>
H H
N OP@FDUED]RO@FDUERVVLOPHWLOHVWHUH
Numero di registro CAS:
O CH3
Punto di fusione:ƒ&
NH O
UVmax: HWDQROR QP
Solubilità: solubile in cloroformio, insolubile in acetone,
alcol metilico e la maggior parte dei solventi organici.

Nome: tabersonina.
N
Formula Molecolare:&21+N222 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: (5α, 12βα)-aspidospermidina-
CH3 3-carbossilmetilestere.
H
Numero di registro CAS:
N Punto di fusione:ƒ&
H
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
O Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
O CH3
solubilità.

154
Voacanga africana

Nome: ibogaina.
O
N
Formula Molecolare:&+N22 SHVRPROHFRODUH  
CH3
H Nome sistematico: 12-metossibogamina.
N CH3 Numero di registro CAS:
H
H Punto di fusione:ƒ&
UVmax: DOFROPHWLOLFR QP
H Solubilità: alcol etilico, etere, cloroformio, acetone e benzene.
Insolubile in acqua.

O O
CH3
Nome: vobasina.
H Formula Molecolare:&21+N223 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: vobasan-17-oico acido-3-ossometilestere.
CH3
Numero di registro CAS:
N
N Punto di fusione:ƒ&
H
O UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.
H CH3

Nome: 3-ossovoafrina B.
Formula Molecolare:&+N25 SHVRPROHFRODUH  
O
H3C
Nome sistematico: Į¶Įȕ¶ȕĮ¶Į ¶¶¶
CH3
O H
O ¶2FWDGHLGURRVVR¶ELDVSLGRVSHUPLGLQD¶DFLGR
H
carbossilico dimetilestere.
N N NH
Numero di registro CAS: non sono presenti in letteratura
CH3 GDWLUHODWLYLDO1XPHURGLUHJLVWUR&$6
H
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
N
H al punto di fusione.
O O UVmax: HWDQROR QP
CH3 Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

N
Nome: voacandimina A.
Formula Molecolare:&+N25 SHVRPROHFRODUH  
O Nome sistematico: Į¶Įȕ¶ȕĮ¶Į LGURVVL
H
¶¶WHWUDGHLGUR¶ĮPHWDQRĮ¶Į¶GLHSRVVL¶ȕ
N
OH H biaspidospermidina-3’-acido carbossilico metilestere.
N H Numero di registro CAS: non sono presenti in letteratura
GDWLUHODWLYLDO1XPHURGLUHJLVWUR&$6
H
O Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
N
al punto di fusione.
H
UVmax: PHWDQROR QP
O O Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
CH3 solubilità.

155
SmartDrugs

Nome: voacandimina B.
H Formula Molecolare:&+N2 SHVRPROHFRODUH  
N N Nome sistematico: (7R)-17’-demetossi-21’-ossovobtusina.
OH Numero di registro CAS: non sono presenti in letteratura
N
GDWLUHODWLYLDO1XPHURGLUHJLVWUR&$6
H Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati rela-
O O
H tivi al punto di fusione.
O
N UVmax: PHWDQROR QP
H
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
O O solubilità.
CH3

CH3 Nome:YRDFDQGLPLQD&
O O Formula Molecolare:&+N2 SHVRPROHFRODUH  
H Nome sistematico: ĮȕĮ Į >> ĮȕĮ 
N
7HWUDGHLGUR PHWRVVLFDUERQLO LGURVVLDVSLGRVSHU
HO H
PLGLQDLO@PHWLO@ĮȕĮHSRVVLGLGHLGURDVSL
dospermidina-3-acido carbossilico metil estere.
N N
H Numero di registro CAS: non sono presenti in letteratura
O
GDWLUHODWLYLDO1XPHURGLUHJLVWUR&$6
H
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati rela-
N
H tivi al punto di fusione.
O O UVmax: PHWDQROR QP
CH3 Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

Nome:RVVLGRYRDFDQJLQD
H Formula Molecolare:&22+N22 SHVRPROHFRODUH  
O Nome sistematico: Į6 PHWRVVLHSRVVLERJD
CH3
O PLQDFDUERVVLODWRGLPHWLOH
N
Numero di registro CAS:
N Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati
H
relativi al punto di fusione.
CH3
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
CH3
O
all’UVmax.
O Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

156
Voacanga africana

Nome:LGURVVLRVVLGRYRDFDQJLQD
Formula Molecolare:&22+N225 SHVRPROHFRODUH  
OH
O Nome sistematico:LGURVVL Į6 PHWRVVLHSRV
CH3
O
VLLERJDPLQDFDUERVVLODWRGLPHWLOH
N
Numero di registro CAS: non sono presenti in letteratura dati
N
H UHODWLYLDO1XPHURGLUHJLVWUR&$6
CH3 Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
CH3 al punto di fusione.
O UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
O
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

Nome: voacangalattone.
Formula Molecolare:&21+N223 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 6555 (WLOPHWRVVL
CH3 RVVDGLD]DHVDFLFOR>1,15.@HQLFRVD  
N H
O WHWUDHQRQH
CH3
O
Numero di registro CAS: non sono presenti in letteratura dati
UHODWLYLDO1XPHURGLUHJLVWUR&$6
N
H Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
O al punto di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

Legislazione
La Voacanga africana può essere legalmente comprata, venduta e posseduta in Italia. Tuttavia, il seme della pianta è
inserito nell’elenco delle sostanze e preparati vegetali non ammessi negli integratori alimentari  .

Proprietà farmaco-tossicologiche
L’uso ricreazionale dei semi e della corteccia di Voacanga africana è dovuto agli effetti allucinogeni ed “afrodisiaci”
riportati aneddoticamente dagli utilizzatori e dovuti principalmente alla presenza in queste parti della pianta dell’alcaloide
ibogaina  .
I meccanismi neurochimici coinvolti non sono al momento noti, ma sembra che l’ibogaina agisca sulla modulazione dei
diversi sistemi di neurotrasmissione  'LYHUVLVWXGLLQIDWWLVRQRVWDWLFRQGRWWLVXOO¶DWWLYLWjDJRQLVWDDQWDJRQLVWDGHJOL
estratti vegetali dell’ibocaina e degli altri alcaloidi isolati dalla Voacanga africana sui recettori della dopamina, della
VHURWRQLQDVXLUHFHWWRULNDSSDHPXGHJOLRSSLDFHLHVXLUHFHWWRULGHLFDQQDELQRLGLWDQWRFKHVHPEUDFKHO¶LERFDLQDSRVVD
avere un effetto benefico per contrastare i sintomi di astinenza e di craving nei tossicodipendenti  . Si è inoltre eviden-
ziato che l'estratto della corteccia della radice di Voacanga africana ha una potente attività antagonista contro il recettore
FDQQDELQRLGH&%GRYXWDVRSUDWWXWWRDJOLDOFDORLGLYRDFDPLQDRVVLGRYRDFDQJLQDHLGURVVLRVVLGRYRDFDQJLQD
FKHPRVWUDQRXQ¶DWWLYLWjDQWDJRQLVWDVXOUHFHWWRUH&%PROWRSLSRWHQWHULVSHWWRDOULPRQDEDQW IDUPDFRDQWLREHVLWjDQR
UHVVL]]DQWHDQWDJRQLVWDGHOUHFHWWRUH&%   .
Sono stati inoltre evidenziati potenziali effetti antimicrobici (1), antidiarroici (11), antiulcera (12) degli estratti di Voacanga
africana utilizzati nel trattamento delle malattie cardiovascolari, delle anemie e di altre malattie del sangue (13).

157
SmartDrugs
È stato dimostrato che la voacangina, composto isolato dalla Voacanga africana, possiede attività anti-angiogenica sia in
vitro sia in vivo suggerendo un utilizzo nel trattamento di patologie oncologiche e di altre malattie legate all’angiogenesi  .

Tossicità
Sono noti i dati di tossicità acuta della voacamina, voacangina, voacorina, tabersonina e ibocaina (15).

Effetti avversi
'DWRLOFRQWHQXWRGLFRPSRVWLFRQDWWLYLWjDQWDJRQLVWDSHULOUHFHWWRUHFDQQDELQRLGH&%LSUHSDUDWLFRQWHQHQWLUDGLFHGL
Voacanga africana, potrebbero causare imprevisti problemi psichiatrici nei tossicodipendenti (2). Dosi moderate di ibo-
JDLQDGDPJDJSRVVRQRFDXVDUHDOOXFLQD]LRQLYLVLYHHGXGLWLYHSHUFH]LRQHDOWHUDWDGHOWHPSRVLQHVWHVLDXGLWLYD
ROIDWWLYDJXVWDWLYDFRVuFRPHGLDUUHDHYRPLWR  .

Interazioni farmacologiche
Quando l’estratto di Voacanga africana è combinato con ranitidina, è stato osservato un effetto sinergico anti-secretorio (12).
Sono note possibili interazioni della Voacanga africana con i barbiturici (15).

Effetti in gravidanza
In Africa, la Voacanga africana è utilizzata per stimolare il travaglio  .

Determinazioni Analitiche
Non sono presenti metodologie per l’analisi dei principi attivi della Voacanga africana né nelle diverse porzioni della
pianta, né nei liquidi biologici di assuntori della pianta stessa. Tuttavia è presente in letteratura una metodologia per la
determinazione dell’ibogaina presente nella corteccia della Tabernanthe iboga e in matrici biologiche di un consumatore
della pianta  . Questo metodo analitico utilizza una tecnica separativa in gas cromatografia accoppiata ad uno spettrome-
tro di massa tandem utile identificare e quantificare l’alcaloide nel sangue, nelle urine e nel fluido gastrico di un consu-
matore deceduto dopo il consumo di radice di Tabernanthe iboga (7).
Esiste inoltre una metodologia per la determinazione dell’ibogaina nelle matrici biologiche di consumatori dell’alcaloide (17).

158
Voacanga africana

Bibliografia

 '858&021<(',1(.(1(,QYLWURDQWLPLFURELDODVVD\DQGSK\WRFKHPLFDODQDO\VLVRIHWKDQROLFH[WUDFWVRI9RDFDQJDDIULFDQDVHHGV-$PH-
ULFDQ6FL
 .,.85$+$1$-,5,58&+,<$0$1*2'$<6XUYH\RIFXUUHQWWUHQGVLQWKHDEXVHRISV\FKRWURSLFVXEVWDQFHVDQGSODQWVLQ-DSDQ/HJ0HG
7RN\R 
 .,7$-,0$0,:$,0.2*85(1.,.85$+$1$-,5,5*2'$<7$.$<$0$+$VSLGRVSHUPDDVSLGRVSHUPDW\SHELVLQGROHDONDORLGV
IURP9RDFDQJDDIULFDQD7HWUDKHGURQ
 .,7$-,0$0,:$,0.,.85$+$1$-,5,5*2'$<,,'$0<$%86+,7$+7$.$<$0$+'LVFRYHU\RILQGROHDONDORLGVZLWKFDQQD-
ELQRLG&%UHFHSWRUDQWDJRQLVWLFDFWLYLW\%LRRUJ0HG&KHP/HWW
 +$5$'$0$6$%$.1,:$,0.2*85(1.,7$-,0$07$.$<$0$+$V\PPHWULF7RWDO6\QWKHVLVRIDQ,ERJD7\SH,QGROH$ONDORLG
9RDFDQJDODFWRQH1HZO\,VRODWHGIURP9RDFDQJDDIULFDQD2UJ/HWW
 9RDFDQJDDIULFDQDLQ³6PDUW'UXJV´3ULPD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
 9RDFDQJDDIULFDQDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 (OHQFR GHOOH VRVWDQ]H H SUHSDUDWL YHJHWDOL FKH QRQ SRVVRQR HQWUDUH QHOOD FRPSRVL]LRQH GHJOL LQWHJUDWRUL DOLPHQWDUL KWWSZZZVDOXWHJRYLW
LPJV&BBSDJLQH$UHHBBOLVWD)LOHBLWHP1DPHBB¿OHSGI
 0$=2<(5 & &$5/,(5 - %28&+(5$ 3e2& + 0 /(0(85 & *$,//$5'< )DWDO FDVH RI D \HDUROG PDOH DIWHU WDNLQJ LERJD LQ
ZLWKGUDZDOWUHDWPHQW*&0606GHWHUPLQDWLRQRILERJDLQHDQGLERJDPLQHLQLERJDURRWVDQGSRVWPRUWHPELRORJLFDOPDWHULDO-)RUHQVLF6FL

0$6+',ERJDLQHWKHUDS\IRUVXEVWDQFHDEXVHGLVRUGHUVFOLQLFDODGGLFWLRQSV\FKLDWU\&DPEULGJH&DPEULGJH8QLYHUVLW\3UHVV
/20:0$7680272.,:$,07$6+,0$..,7$-,0$0+25,(67$.$<$0$+,QKLELWRU\HIIHFWRI,ERJDW\SHLQGROHDONDORLGVRQ
FDSVDLFLQLQGXFHGFRQWUDFWLRQLQLVRODWHGPRXVHUHFWXP-1DW0HG
129$(65'9,$1$/(,7(-3(WKQRSKDUPDFRORJ\DVFXUUHQWVWUDWHJ\LQWKHVHDUFKRIQRYHODQWLXOFHURJHQLFGUXJVFDVHRIDEUD]LOLDQPHGLFLQDO
SODQW 0D\WHQXVLOLFLIROLD0DUWH[5HLVVHN 3HSWLF8OFHU'LVHDVH\-LDQ\XDQ&KDL (GSS5HLVVHN 3HSWLF8OFHU'LVHDVH'U
-LDQ\XDQ &KDL (G  ,6%1  ,Q7HFK KWWSZZZLQWHFKRSHQFRPERRNVSHSWLFXOFHUGLVHDVHHWKQRSKDUPDFRORJ\DVFXUUHQW
VWUDWHJ\LQWKHVHDUFKRIQRYHODQWLXOFHURJHQLFGUXJVFDVHRIDEUD]LO
202'$0,522'1:$1.:2&,7KHHIIHFWRIYRDFDQJDDIULFDQDOHDYHVH[WUDFWRQVHUXPOLSLGSUR¿OHDQGKDHPDWRORJLFDOSDUDPHWHUVRQ
DOELQRZLVWDUUDWV(XUR-([S%LR
.,0<-81*+-.:21+-$QDWXUDOVPDOOPROHFXOHYRDFDQJLQHLQKLELWVDQJLRJHQHVLVERWKLQYLWURDQGLQYLYR%LRFKHP%LRSK\V5HV&RPPXQ

9RDFDQJDDIULFDQDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
0$/$1')1(8%$')7UDGLWLRQDOSUDFWLFHVDQGPHGLFLQDOSODQWVXVHGXULQJSUHJQDQF\E\$Q\L1GHQ\HZRPHQ HDVWHUQF{WHG LYRLUH $IU-
5HSURG+HDOWK
9RDFDQJDDIULFDQDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI

159
1.33 Withania somnifera
(ashwagandha)

Nome: Withania somnifera - ashwagandha


Famiglia: Solanaceae
Genere: Withania
Specie: Whitania somnifera (L.) Dunal
Sinonimi:DVKZDJDQGKDZLQWHUFKHUU\JLQVHQJLQGLDQR
Provenienza: India, Sud Africa, Asia orientale, bacino del Mediterraneo
Principi attivi:ZLWDIHULQD$ZLWDQROLGL$5DQDIHULQDLVRSHOOHWLHULQD

La Withania somniferaDQFKHQRWDFRPH$VKZDJDQGKDRJLQVHQJLQGLDQRqXQDUEXVWROHJQRVROHFXLEDFFKHIRJOLHHUD
GLFLVRQRXVDWHFRPHDQWLQ¿DPPDWRULDGDWWRJHQLDVWULQJHQWLHGDQWLEURQFKLDOLQHOODPHGLFLQDSRSRODUH,QGLDQDD\XUYHWLFD
Nella Withania somniferaVRQR VWDWLLGHQWL¿FDWLHVWUDWWLHLVRODWLROWUHFRVWLWXHQWLFKLPLFL (1). I principali costituenti
FKLPLFLLZLWDQROLGL ODWWRQLVWHURLGDOLFRQORVFKHOHWURGHOO¶HUJRVWDQR VRQRFRQWHQXWLSULQFLSDOPHQWHQHOOHIRJOLHHOD
ORURFRQFHQWUD]LRQHYDULDGDOORDOORLQSHVRVHFFR (2). L’analisi di estratti della pianta in solventi acquosi ed
DOFROLFLKDHYLGHQ]LDWRODSUHVHQ]DROWUHFKHGHLZLWDQROLGLGLIHQROLÀDYRQRLGLWDQQLQLVDSRQLQHDOFDORLGLWHUSHQRLGL
glicosidi e zuccheri riduttori che potrebbero spiegare le svariate proprietà medicinali della pianta (3). La pianta ha anche un
uso ricreazionale come afrodisiaco ed ansiolitico  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

CH3

Nome:ZLWDIHULQD$
OH
CH3 Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: įODWWRQHGHOO¶DFLGR ȕȕȕ5 
CH3 O O
H HSRVVLWULLGURVVLRVVRHUJRVWDGLHQRLFR
O Numero di registro CAS:
CH3 H
Punto di fusione:ƒ&
UVmax (etanolo): QP
Solubilità: solubile in alcol etilico, alcol metilico e in dime-
tilsolfossido.
O
OH

160
SmartDrugs
Nome:ZLWDQROLGH$
CH3 Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:GHOWDODWWRQHGHOO¶DFLGR ĮĮĮ5 
CH3 OH CH3
HSRVVLWULLGURVVLRVVRHUJRVWDGLHQ
CH3
oico.
O
O O Numero di registro CAS:
CH3 H H
H Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati
relativi al punto di fusione.
H H
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
all’UVmax.
OH O
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

CH3
Nome:ZLWDODWWRQHRZLWDQROLGH%
CH3
Formula Molecolare:&+25 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: ĮĮĮ5 LGURVVL
CH3 GLHSRVVLHUJRVWDGLHQHGLRQH
O O
H
Numero di registro CAS: ZLWDODWWRQH R
CH3
 ZLWDQROLGH% 
O Punto di fusione:ƒ&
CH3 H H
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
all’UVmax.
H H Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.
OH O

CH3
Nome:ZLWDQROLGH'
OH Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
CH3 CH3
H Nome sistematico: įODWWRQHGHOO¶DFLGR ȕȕȕ5 
CH3
O HSRVVLWULLGURVVLRVVRHUJRVWDGLHQRLFR
H O Numero di registro CAS:
O
CH3 H Punto di fusione:ƒ& HWLODFHWDWR 
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
H H all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
O solubilità.
OH

161
SmartDrugs
O
CH3 Nome:ZLWDQROLGH(
O Formula Molecolare:&+27 SHVRPROHFRODUH  
CH3 H Nome sistematico: ȕȕĮ5 7ULLGURVVL
HO CH3
CH3 GLHSRVVLHUJRVWDGLHQGLRQH
OH
Numero di registro CAS:
O
CH3 H Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
OH all’UVmax.
H
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
O solubilità.
H

CH3 Nome:ZLWDQROLGH)
Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
CH3
Nome sistematico: Į5 WULLGURVVL
OH HSRVVLHUJRVWDWULHQGLRQH
CH3 Numero di registro CAS: non è presente il numero di
O O
CH3 H UHJLVWUR&$6
OH Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati
O
CH3 H
relativi al punto di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
H OH
all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

CH3
Nome:ZLWDQROLGH*
CH3
Formula Molecolare:&+25 SHVRPROHFRODUH  
OH Nome sistematico: 5 GLLGURVVLHSRVVLHU
CH3
O
JRVWDWULHQGLRQH
O
CH3 H Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
O
H
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
CH3 H
all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
H OH
solubilità.

162
Withania somnifera

CH3
Nome:ZLWDQROLGH+
Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
OH
Nome sistematico: 5 WULLGURVVLHSRV
OH
CH3 VLHUJRVWDWULHQGLRQH
O O
Numero di registro CAS:
CH3 H
Punto di fusione:ƒ&
O UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
CH3 H H
all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
H OH
solubilità.

CH3
Nome:ZLWDQROLGH,
CH3
Formula Molecolare:&+25 SHVRPROHFRODUH  
OH Nome sistematico: 5 GLLGURVVLHSRVVLHU
CH3 JRVWDWULHQGLRQH
O O
H
Numero di registro CAS:
CH3
Punto di fusione:ƒ&
O UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
CH3 H H
all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
H OH solubilità.

CH3
Nome:ZLWDQROLGH-
CH3 Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
OH
Nome sistematico: 5 WULLGURVVLHSRV
CH3 VLHUJRVWDWULHQGLRQH
O O
Numero di registro CAS:
CH3 H
Punto di fusione:ƒ&
O UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
CH3 H OH
all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
H OH solubilità.

163
SmartDrugs
CH3
Nome:ZLWDQROLGH.
CH3
Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
OH Nome sistematico: 5 WULLGURVVLHSRV
CH3
VLHUJRVWDWULHQGLRQH
O O
CH3 H Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
O
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
CH3 H OH
all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
H OH
solubilità.

CH3
Nome:ZLWDQROLGH/
CH3 Formula Molecolare:&+25 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 5 GLLGURVVLHSRVVLHU
CH3 JRVWDWHWUDHQGLRQH
CH3 HO O
O Numero di registro CAS:
H Punto di fusione:ƒ&
O OH
CH3 H UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
H
solubilità.

CH3
Nome:ZLWDQROLGH0
CH3
Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
OH Nome sistematico: įODWWRQH GHOO¶DFLGR 5 Į
CH3 HSRVVLWULLGURVVLRVVRHUJRVWDWULHQRLFR
O O
H
Numero di registro CAS:
CH3
Punto di fusione:ƒ&
O UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
CH3 H OH
all’UVmax.
O Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
H
solubilità.

164
Withania somnifera

CH3
Nome:ZLWDQROLGH1
Formula Molecolare:&+25 SHVRPROHFRODUH  
OH
Nome sistematico: į-lattone dell’acido (22R)-17,22, 27-
CH3
WULLGURVVLRVVRHUJRVWDWHWUHQRLFR
O O
CH3 H Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
O
CH3 H OH
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
all’UVmax.
H
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

CH3

CH3
Nome:ZLWDQROLGH2
Formula Molecolare:&+25 SHVRPROHFRODUH  
CH3 Nome sistematico: įODWWRQHGHOO¶DFLGR 5 ȕ
O O
H
WULLGURVVLRVVRHUJRVWD  WHWUHQRLFR
CH3
Numero di registro CAS:
O Punto di fusione:ƒ&
CH3 OH
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
all’UVmax.
H Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

OH

CH3
Nome:ZLWDQROLGH3
CH3
Formula Molecolare:&+25 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: Į5 GLLGURVVLHSRV
CH3
VLHUJRVWDWULHQGLRQH
O O
H Numero di registro CAS:
CH3
Punto di fusione:ƒ&
O UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
CH3 H OH
all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
H OH
solubilità.

165
SmartDrugs

CH3
Nome:ZLWDQROLGH4
HO
Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
OH
Nome sistematico: 6 7ULLGURVVLHSRV
CH3
VLHUJRVWDWULHQGLRQH
O O
CH3 H Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
O
CH3 OH
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
H
all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
H H
solubilità.

CH3

HO CH3 Nome:ZLWDQROLGH5
Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
CH3 Nome sistematico: ĮĮĮ6 GLLGURVVL
O O GLHSRVVLHUJRVWDGLHQGLRQH
H
CH3 Numero di registro CAS:
O Punto di fusione:ƒ&
CH3 H H UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
all’UVmax.
H H Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.
OH O

Nome: anaferina.
Formula Molecolare:&13+N22 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:ELV> 5 SLSHULGLQLO@SURSDQRQH
O Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati
relativi al punto di fusione.
N N
H H UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
H H
all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

166
Withania somnifera

Nome: isopelletierina.
Formula Molecolare:&+1512 SHVRPROHFRODUH  
H Nome sistematico: (+-)1-(2-piperidinil)-2-propanone.
N CH3
Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
al punto di fusione.
O
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla
solubilità.

Legislazione
La Withania somnifera può essere legalmente comprata, venduta e posseduta in Italia.

Proprietà farmaco-tossicologiche
6WXGLVXLGLYHUVLZLWDQROLGLSULQFLSLDWWLYLUHVSRQVDELOLGHOOHGLYHUVHDWWLYLWjIDUPDFRORJLFKHGHOODWithania somnifera  ,
hanno evidenziato un potenziale utilizzo nell’oncologia grazie ai dimostrati effetti citotossici  , apoptotici (11,12) e anti-
metastatici (13).
L'estratto di Withania somnifera ha inoltre proprietà antinfiammatorie  , antiossidanti (15), anti-microbiche (15-17) immu-
nomodulanti  , adattogene e neuroprotettive  . Gli estratti della pianta hanno trovato applicazione nella terapia della
disfunzione erettile e per curare l'impotenza e aumentare la fertilità maschile  .
L’estratto di radice di Withania somnifera prolunga l’analgesia morfina-indotta su modello animale e limita la comparsa di
tolleranza e iperalgesia agendo, probabilmente, attraverso il coinvolgimento di recettori GABA-A, GABA-B, NMDA e dei
recettori degli oppioidi. Questo studio suggerisce il potenziale terapeutico dell’estratto di Withania somnifera come agente
coadiuvante nelle terapie farmacologiche con oppioidi (23).
Infine, gli estratti di Withania somnifera migliorano la memoria uditivo-verbale, il tempo di reazione e le disfunzioni
cognitive nel disturbo bipolare  .

Tossicità
,Q XQR VWXGLR FRQGRWWR VX YRORQWDULVDQL OD VRPPLQLVWUD]LRQHGL GRVL FUHVFHQWL GD  D  PJGLH GL XQ HVWUDWWR
acquoso di Withania somnifera è risultata ben tollerata (25)/D'/GHOO¶HVWUDWWRGLWithania somnifera, nei topi dopo
VRPPLQLVWUD]LRQHRUDOHqGLPJNJ  .

Dati relativi alla tossicità acuta dell’isopelletierina (27)


1HOFRQLJOLR'//RGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDYHQRVDPJNJ
6RQRQRWLLGDWLGLWRVVLFLWjDFXWDGHOOD:LWDIHULQD$  .

Effetti avversi
La Withania somnifera ha un livello di tossicità molto basso e non ci sono dati su eventi avversi di particolare rilevanza.
7XWWDYLDLQOHWWHUDWXUDqULSRUWDWRXQFDVRGLXQVLQJRORLQGLYLGXRVXYRORQWDULVDQLFKHSDUWHFLSDYDQRDGXQRVWXGLRGL
tollerabilità e sicurezza dell’estratto di Withania somniferaLQFXLODVRPPLQLVWUD]LRQHGLXQEDVVRGRVDJJLR PJ GL
estratto ha provocato un aumento dell'appetito, della libido ed effetti allucinogeni accompagnati da vertigini (25).

167
SmartDrugs
Interazioni farmacologiche
Su modello animale è stato dimostrato che non ci sono interazioni farmacologiche quando gli estratti di Withania
somniferaHLVXRLZLWDQROLGLVRQRVRPPLQLVWUDWLFRQDOWULIDUPDFLVXEVWUDWRGHOO¶LVRIRUPD&<3$GHOFLWRFURPR3
come ad esempio il sildenafil  . Inoltre, la combinazione Withania somnifera cisplatino non solo non dà nessun effetto
negativo ma sembra offrire una strategia proficua per il trattamento di leishmaniosi viscerale  .
A causa del suo effetto sedativo, la Withania somnifera presenta interazioni farmacologiche con alcuni farmaci psicoattivi
(es. anticonvulsivanti, antipsicotici, ecc.) (31).

Effetti in gravidanza
Scarse e discordanti sono le informazioni circa gli effetti della Withania somnifera in gravidanza o durante all’allatta-
mento, per cui se ne sconsiglia l’uso. In letteratura, infatti, ci sono riferimenti di uso della Withania somnifera sia come
³DERUWLYR´FKHFRPH³WRQLFR´,QROWUHQHOODPHGLFLQDD\XUYHGLFDODWithania somnifera è tradizionalmente utilizzata per
promuovere il flusso di latte e per migliorarne la qualità (32).

Determinazioni Analitiche
Sono presenti in letteratura due metodi analitici  per la determinazione ed identificazione dei principi attivi della
Withania somnifera in diverse parti della pianta.
Di questi metodi analitici uno utilizza una tecnica separativa in cromatografia su strato sottile per la determinazione della
ZLWDIHULQD$GHOZLWDQROLGH$H%QHOODUDGLFHGLWithania somnifera (33). L’altro utilizza un cromatografo liquido accop-
piato ad spettrofotometro ad assorbanza di luce ultravioletta-visibile a serie di diodi e ad un rivelatore evaporativo a luce
GLIIXVDSHUODGHWHUPLQD]LRQHVLPXOWDQHDGHOODZLWDIHULQD$HGHOZLWDQROLGH$QHOOHUDGLFLGLWithania somnifera e nelle
preparazioni contenenti la pianta  .
Inoltre esiste una metodologia per l’analisi, mediante un cromatografo liquido accoppiato ad uno spettrometro di massa
WDQGHPGHOODZLWDIHULQD$HGHOZLWDQROLGH$QHOSODVPDGLWRSR (35).
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione della witaferina A e del witanolide A nel plasma (35)

Estrazione del campione


—OGLSODVPDYHQJRQRPLVFHODWLFRQ—OGLVWDQGDUGLQWHUQR VROX]LRQHPJPOGLWLDQHSWLQDHFORQD]HSDPVWDQ-
GDUGLQWHUQLULVSHWWLYDPHQWHSHUODZLWDIHULQD$HSHULOZLWDQROLGH$ HGHVWUDWWLFRQPOGLtert-butil-metiletere. Dopo
aver miscelato la soluzione mediante vortex per 5 minuti e averla centrifugata, la fase organica viene prelevata, portata a
VHFFRVRWWRIOXVVRG¶D]RWRHULFRVWLWXLWDFRQ—OGLIDVHPRELOH DOFROPHWLOLFRDPPRQLRDFHWDWRP0YY 8Q
YROXPHGLȝOYLHQHLQLHWWDWRQHOFURPDWRJUDIROLTXLGR

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD+\SXULW\&FROXPQ PPîPPȝP
)DVHPRELOHPHWDQRORDPPRQLRDFHWDWRP0YY
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHLVRFUDWLFD
)OXVVRPOPLQ
7HPSHUDWXUDFRORQQDƒ&
(QHUJLDGLFROOLVLRQH9SHUODZLWDIHULQD$9SHULOZLWDQROLGH$9SHUODWLDQHSWLQD VWDQGDUGLQWHUQR 9
per il clonazepam (standard interno)
9ROWDJJLRGHOORVSUD\9

168
Withania somnifera

7HPSHUDWXUDGHOODVRUJHQWHƒ&
5LYHODWRUHVSHWWURIRWRPHWURGLPDVVDWDQGHPFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYD

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


ZLWDIHULQD$PLQ
ZLWDQROLGH$PLQ
WLDQHSWLQD VWDQGDUGLQWHUQR PLQ
FORQD]HSDP VWDQGDUGLQWHUQR  1,72 min

Transizioni caratteristiche delle sostanze ricercate


ZLWDIHULQD$P]ĺĺ
ZLWDQROLGH$P]ĺĺ
WLDQHSWLQD VWDQGDUGLQWHUQR P]ĺ
FORQD]HSDP VWDQGDUGLQWHUQR P]ĺ

Standard
Gli standard delle sostanze utilizzate nelle analisi sono aquistabili presso la ditta Sigma-Aldrich (Milano, Italia).

Curva di calibrazione
*OLVWDQGDUGGLFDOLEUD]LRQHGHOODZLWDIHULQD$ UDQJHGLFRQFHQWUD]LRQLQJPO GHO:LWDQROLGH$ UDQJH
GLFRQFHQWUD]LRQLQJPO HGHLFDPSLRQLXWLOL]]DWLSHULOFRQWUROORGLTXDOLWjGHOODZLWDIHULQD$ 
HQJPO HGHO:LWDQROLGH$ HQJPO YHQJRQRSUHSDUDWLDJJLXQJHQGRVROX]LRQL
standard a concentrazione nota a campioni di plasma di controllo.

Risultati
/¶DQDOLVLYLHQHHVHJXLWDVXFDPSLRQLGLSODVPDGLWRSRGRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDJDVWULFDGLJNJGHOO¶HVWUDWWRGL
Withania somnifera HTXLYDOHQWHDPJNJGL:LWDIHULQD$HDPJNJGL:LWDQROLGH$ SHUVWXGLDUHOHSURSULHWj
IDUPDFRFLQHWLFKHGHOODZLWDIHULQD$HGHO:LWDQROLGH$
Gli autori riportano che gli alcaloidi analizzati sono rapidamente assorbiti dopo la somministrazione, con un valore di
tempo di picco (Tmax FKHYDULDGDDPLQXWLHFKHODFRQFHQWUD]LRQHPDVVLPD &max GHOZLWDQROLGH$ “
QJPO qFLUFDXQDYROWHVXSHULRUHULVSHWWRDTXHOODGHOODZLWDIHULQD$ “QJPO 

Bibliografia

 9<$69.%+$1'$5,33$7,'$55$FRPSUHKHQVLYHUHYLHZRQ:LWKDQLDVRPQLIHUD'XQDO-1DW5HPHGLHV
 0,5-$/,/,0+02<$12(%21),//0&86,'2503$/$=Ï1-6WHURLGDOODFWRQHVIURP:LWKDQLDVRPQLIHUDDQDQFLHQWSODQWIRUQRYHO
PHGLFLQH0ROHFXOHV
 9,6:(6:$5,*&+5,6723+(555$-(1'5$:3K\WRFKHPLFDOVFUHHQLQJRIDFWLYHVHFRQGDU\PHWDEROLWHVSUHVHQWLQZLWKDQLDVRPQLIHUD
URRWUROHLQWUDGLWLRQDOPHGLFLQH,-365
 :LWKDQLDVRPQLIHUDLQ³6PDUW'UXJV´3ULPD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQWVPDUWBGUXJVBGH¿QLWLYRSGI
 :LWKDQLDVRPQLIHUDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
 6,1*+*6+$50$3.'8'+(56,1*+6%LRORJLFDODFWLYLWLHVRI:LWKDQLDVRPQLIHUD6FKRODUV5HVHDUFK/LEUDU\
 $/$01+266$,10.+$/,/0,021,58==$0$1068/$,0$16$*$16+5HFHQWDGYDQFHVLQHOXFLGDWLQJWKHELRORJLFDOSURSHU-
WLHVRI:LWKDQLDVRPQLIHUDDQGLWVSRWHQWLDOUROHLQKHDOWKEHQH¿W3K\WRFKHP5HY
 <2868)6.0$-(('5$+0$'06$1*:$133851,0$%6$;6(1$$.685,.$08.+(5-(('7$1(-$6&5LQJ$VWUXF-
WXUDOPRGL¿HGGHULYDWLYHVRIZLWKDIHULQ$DQGWKHHYDOXDWLRQRIWKHLUF\WRWR[LFSRWHQWLDO6WHURLGV
 6+$+5,$50%$+$5$10+266$,10,$.+7(56+$48(0$%+8,<$10$3UHOLPLQDU\SK\WRFKHPLFDOVFUHHQLQJ,QYLWUR$QWL
R[LGDQWDQGF\WRWR[LFDFWLYLW\RI¿YHGLIIHUHQWH[WUDFWVRI:LWKDQLDVRPQLIHUDURRW,QW-3KDUP
&+28'+$5<0,+866$,16<2868)6'$5$08'$66$5$77$855$+0$1&KORULQDWHGDQGGLHSR[\ZLWKDQROLGHVIURP:LWKD-
QLDVRPQLIHUDDQGWKHLUF\WRWR[LFHIIHFWVDJDLQVWKXPDQOXQJFDQFHUFHOOOLQH3K\WRFKHP

169
SmartDrugs
0$<2/$(*$//(51(&(63267,''0$57(/&3(59$,=6/$58(/'(%8,5(%/(02,1($%5(11(5&/(0$,5(&
:LWKDIHULQ$LQGXFHVDSRSWRVLVLQKXPDQPHODQRPDFHOOVWKURXJKJHQHUDWLRQRIUHDFWLYHR[\JHQVSHFLHVDQGGRZQUHJXODWLRQRI%FO$SRSWRVLV

021'$/60$1'$/&6$1*:$15&+$1'5$60$1'$/&:LWKDQROLGH'LQGXFHVDSRSWRVLVLQOHXNHPLDE\WDUJHWLQJWKHDFWLYDWLRQ
RIQHXWUDOVSKLQJRP\HOLQDVHFHUDPLGHFDVFDGHPHGLDWHGE\V\QHUJLVWLFDFWLYDWLRQRIF-XQ1WHUPLQDONLQDVHDQGSPLWRJHQDFWLYDWHGSURWHLQ
NLQDVH0ROHFXODU&DQFHU
7+$,3$5$0%,/ 7 %(1'(5 / *$1(6+ 7 ./,1( ( 3$7(/ 3 /,8< 7,*+,28$57 0 9(57,12 30 +$59(< 5' *$5&,$$
0$5&86$,:LWKDIHULQ$LQKLELWVEUHDVWFDQFHULQYDVLRQDQGPHWDVWDVLVDWVXEF\WRWR[LFGRVHVE\LQGXFLQJYLPHQWLQGLVDVVHPEO\DQGVHULQH
SKRVSKRU\ODWLRQ,QW-&DQFHU
$.5$0002+,8'',1(+$11$1$860$1*+$1,.:LWKDQLDVRPQLIHUD / 'XQDOSKDUPDFRORJ\DFWLYLW\3KDUPDFRJQ-

6,1+$616FUHHQLQJRIDQWLR[LGDQWDQGDQWLEDFWHULDODFWLYLWLHVRIYDULRXVH[WUDFWVRI:LWKDQLDVRPQLIHUD / 'XQDO,QW-&OLQ3KDUP7K

6,1*+*.80$53(YDOXDWLRQRIDQWLPLFURELDOHI¿FDF\RIÀDYRQRLGVRI:LWKDQLDVRPQLIHUD/,QGLDQ-3KDUP6FL
.+$5(/$30$1$1'+$5%0'.$/$81,$6.$:$/(&6%$5$/$-,VRODWLRQLGHQWL¿FDWLRQDQGDQWLPLFURELDO$FWLYLW\RID:LWKDQR-
OLGH>:6@IURPWKH5RRWVRI:LWKDQLDVRPQLIHUD1HSDO-6FL7HFKQ
085$/,.5,6+1$1*',1'$$.6+$.((/),PPXQRPRGXODWRU\HIIHFWVRI:LWKDQLDVRPQLIHUDRQD]R[\PHWKDQHLQGXFHGH[SHULPHQWDO
FRORQFDQFHULQPLFH,PPXQRO,QYHVW
.80$566($/&-+2:(60-.,7(*&2.(//2(-,QYLWURSURWHFWLYHHIIHFWVRI:LWKDQLDVRPQLIHUD / GXQDOURRWH[WUDFWDJDLQVWK\GUR-
JHQSHUR[LGHDQGȕDP\ORLG  LQGXFHGF\WRWR[LFLW\LQGLIIHUHQWLDWHG3&FHOOV3K\WRWKHU5HV
-$<$35$.$6$0%3$'0$1$%+$1.1$,50*:LWKDQDPLGHVLQ:LWKDQLDVRPQLIHUDIUXLWSURWHFW3&FHOOVIURPEHWDDP\ORLGUHVSRQ-
VLEOHIRU$O]KHLPHU VGLVHDVH3K\WRWKHU5HV
*837$$0$+',$$6+8./$..$+0$'0.%$16$/16$1.+:$536$1.+:$561(I¿FDF\RI:LWKDQLDVRPQLIHUDRQVHPLQDO
SODVPDPHWDEROLWHVRILQIHUWLOHPDOHVDSURWRQ105VWXG\DW0+]-(WKQRSKDUPDFRO
$0%,<(95/$1*$'(''21*5(6$37,.$53.8/.$51,0'21*5($&OLQLFDO(YDOXDWLRQRIWKH6SHUPDWRJHQLF$FWLYLW\RIWKH
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 255Ô$0$5&+(6(*&$68*&$680$.$6785(6&277,*/,$)$&48$6(0$6&,$03$1=$1,158,86:LWKDQLDVRP-
QLIHUDURRWH[WUDFWSURORQJVDQDOJHVLDDQGVXSSUHVVHVK\SHUDOJHVLDLQPLFHWUHDWHGZLWKPRUSKLQH3K\WRPHGLFLQH
&+(1*$33$.1%2:,(&56&+/,&+73-)/((7'%5$5-6-,1'$/55DQGRPL]HGSODFHERFRQWUROOHGDGMXQFWLYHVWXG\RIDQH[WUDFW
RIZLWKDQLDVRPQLIHUDIRUFRJQLWLYHG\VIXQFWLRQLQELSRODUGLVRUGHU-&OLQ3V\FKLDWU\
5$87$$5(*(117$'9,)062/$1.,39.(1(.56+,52/.$56*3$1'(<619$,'<$5$9$,'<$$%([SORUDWRU\VWXG\
WRHYDOXDWHWROHUDELOLW\VDIHW\DQGDFWLYLW\RI$VKZDJDQGKD :LWKDQLDVRPQLIHUD LQKHDOWK\YROXQWHHUV-$\XUYHGD,QWHJU0HG
6,1*+1%+$//$0'(-$*(53*,/&$0$QRYHUYLHZRQDVKZDJDQGKDDUDVD\DQD UHMXYHQDWRU RID\XUYHGD$IU-7UDGLW&RPSOHPHQW
$OWHUQ0HG
5HJLVWU\RIWR[LFHIIHFWVRIFKHPLFDOVXEVWDQFHV 57(&6 KWWSZZZFFRKVFDSURGXFWVUWHFV
:LWKDQLDVRPQLIHUDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
6$9$,-9$5*+(6($3$1',7$1/DFNRIWKHF\WRFKURPH3$LQWHUDFWLRQRIPHWKDQROLFH[WUDFWRI:LWKDQLDVRPQLIHUD:LWKDIHULQ$
:LWKDQROLGH$DQG:LWKDQRVLGH,9-3KDUP1HJDWLYH5HVXOWV
6$&+'(9$ + 6(+*$/ 5 .$85 6 6WXGLHV RQ WKH SURWHFWLYH DQG LPPXQRPRGXODWRU\ HI¿FDF\ RI:LWKDQLD VRPQLIHUD DORQJ ZLWK FLVSODWLQ
DJDLQVWH[SHULPHQWDOYLVFHUDOOHLVKPDQLDVLV3DUDVLWRO5HV
:LWKDQLDVRPQLIHUDLQ³6PDUW'UXJV´6HFRQGD(GL]LRQHSSKWWSZZZLVVLWELQDU\GURJFRQW6'B&203/(72BULGRWWRSGI
*$5'1(5=0&*8)),10$PHULFDQ+HUEDO3URGXFWV$VVRFLDWLRQ¶V%RWDQLFDO6DIHW\+DQGERRN6HFRQG(GLWLRQ0DUFK&5&3UHVV
7D\ORU )UDQFLV*URXS/RQGRQ
'(9.$567%$'+(<6-$*7$36'+(*'(094XDQWL¿FDWLRQRIPDMRUELRDFWLYHZLWKDQROLGHVLQ:LWKDQLDVRPQLIHUD $VKZDJDQGKD URRWV
E\+37/&IRUUDSLGYDOLGDWLRQRI$\XUYHGLFSURGXFWV-RXUQDORI3ODQDU&KURPDWRJUDSK\
0$1:$590$+$',..53$5$'.$5$57$./(63/6$7+,<$1$5$<$1$1/3$7,/69'HWHUPLQDWLRQRIZLWKDQROLGHVIURPWKH
URRWVDQGKHUEDOIRUPXODWLRQRI:LWKDQLDVRPQLIHUDE\+3/&XVLQJ'$'DQG(/6'GHWHFWRU'HU3KDUPDFLD6LQLFD
3$7,/'*$87$000,6+5$6.$58327+8/$6*$,52/$6-$'+$963$:$563$7:$5'+$1%'HWHUPLQDWLRQRIZLWKDIHULQ
$DQGZLWKDQROLGH$LQPLFHSODVPDXVLQJKLJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\$SSOLFDWLRQWRSKDUPDFRNLQHWLFV
DIWHURUDODGPLQLVWUDWLRQRI:LWKDQLDVRPQLIHUDDTXHRXVH[WUDFW-3KDUP%LRPHG$QDO

170
2
Cannabinoidi
sintetici
2.1 Introduzione
Generalità
I cannabinoidi sintetici sono molecole analoghe ai cannabinoidi naturali sintetizzate in laboratori chimico-farmaceutici
FRQO¶RELHWWLYRGLLQGLYLGXDUHFRPSRVWLFKHFRQVHUYLQROHSURSULHWjGHOǻWHWUDLGURFDQQDELQROR 7+& SULQFLSLRSVLFRDW-
WLYRGHOODFDQQDELV(VVLUDSSUHVHQWDQRXQRWUDJOLHVHPSLSLVLJQL¿FDWLYLGHOIHQRPHQROHJDWRDOFRQVXPRGHOOHFRVLGGHW-
WH³GURJKHHPHUJHQWL´/HSULPHQRWL]LHOHJDWHDLFDQQDELQRLGLVLQWHWLFLULVDOJRQRDOTXDQGRGLYHUVHPLVFHOHGLHUEH
chiamate “Spice” fecero la loro comparsa in Paesi europei come la Germania, Svizzera e Gran Bretagna. Queste miscele
di erbe (herbal blends o herbal mixture YHQGXWHVXVLWLWHOHPDWLFLVSHFL¿FLIXURQRSXEEOLFL]]DWHFRPHLQFHQVLRPLVFHOHGL
HUEHQRQGHVWLQDWLDOFRQVXPRXPDQR,OORURUHDOHXWLOL]]RWXWWDYLDHUDJLjFRQRVFLXWRGDXQFHUWRQXPHURGLFRQVXPDWRUL
esse venivano fumate insieme al tabacco con lo scopo di ottenere un effetto psicotropo simile, ma più intenso, a quello
ottenuto dal consumo di cannabis. Le Spice si diffusero rapidamente per il fatto che potevano essere consumate come
alternative o sostituti assolutamente “legali” della cannabis.
'DOOD ¿QH GHO  WXWWDYLD DOFXQL 6WDWL HXURSHL *HUPDQLD $XVWULD 'DQLPDUFD HG 2ODQGD  LQVLHPH DOOD 'UXJ
Enforcement Administration (DEA) statunitense iniziarono a segnalare la presenza, nei prodotti denominati Spice, di
composti sintetici psicoattivi con azione sui recettori cannabinoidi (1,2). In effetti, le miscele di erbe pubblicizzate come
prodotti “naturali” dotati di attività psicotropa molto potente e simile alla cannabis, avevano ben poco di “naturale” poiché
l’attività riscontrata dai consumatori era dovuta all’aggiunta di molecole di sintesi (i cannabinoidi sintetici, appunto) alle
miscele vegetali.
A seguito delle segnalazioni e allerte da parte delle varie agenzie internazionali di monitoraggio delle sostanze d’abuso
(XURSHDQ 0RQLWRULQJ &HQWUH IRU 'UXJV DQG 'UXJ $GGLFWLRQ(0&''$ 'UXJ (QIRUFHPHQW $GPLQLVWUDWLRQ'($
National Institute on Drug Abuse-NIDA etc.), diversi Paesi (europei e non) hanno iniziato a imporre restrizioni di natura
legislativa alla produzione e commercializzazione dei cannabinoidi sintetici, proprio a partire da quelli rilevati nelle
PLVFHOHGLHUEHDPDUFKLR³6SLFH´ -:+-:+ 
,Q,WDOLDLSULPLFDQQDELQRLGLVLQWHWLFLVRQRVWDWLLQGLYLGXDWLDSDUWLUHGDOHVRQRVWDWLWUDWWDWLDOODVWUHJXDGHOOHDOWUHH
SLQRWHVRVWDQ]HG¶DEXVR6RQRVWDWLLQIDWWLLQVHULWLQHOOD7DEHOOD,GHOODOHJJH3XUWURSSRSHUzLOPHUFDWRGHOOH
“nuove droghe” è sempre un passo avanti al legislatore, e per ogni molecola (o classe di molecole) che viene regolamen-
tata, altrettante “nuove molecole” non ancora proibite per legge vengono prodotte e commercializzate, utilizzando per la
ORURGLIIXVLRQHFDQDOLLQIRUPDWLFLPROWRGLI¿FLOLGDFRQWUROODUH

Caratteristiche chimico-fisiche
I cannabinoidi sintetici rappresentano una vasta famiglia di molecole strutturalmente non correlate tra di loro ma funzio-
QDOPHQWHVLPLOLDOǻWHWUDLGURFDQQDELQROR 7+& LOSULQFLSLRDWWLYRGHOODFDQQDELV,FDQQDELQRLGLVLQWHWLFLVLOHJDQRQHO
FHUYHOORHLQDOWULRUJDQLDJOLVWHVVLUHFHWWRUL&%H&%GHO7+&HGHOOLJDQGRHQGRJHQRDQDQGDPLGH3LFRUUHWWDPHQWH
GHVLJQDWLFRPH³DJRQLVWLGHOUHFHWWRUHGHLFDQQDELQRLGL´VRQRVWDWLVYLOXSSDWLQHOFRUVRGHJOLXOWLPLDQQLFRPHDJHQWL
WHUDSHXWLFLSHULOWUDWWDPHQWRGHOGRORUH7XWWDYLDqVWDWRGLPRVWUDWRFRPHVLDGLI¿FLOHVHSDUDUHODSURSULHWjDQWLGRORUL¿FD
dagli indesiderati effetti psicoattivi.
$QFKH VH YHQJRQR VSHVVR GH¿QLWH VHPSOLFHPHQWH FRPH ³FDQQDELQRLGL VLQWHWLFL´ OD PDJJLRU SDUWH GL WDOL PROHFROH
non è strutturalmente correlata ai cosiddetti “cannabinoidi classici” (per esempio i composti che contengono l’anello
dibenzopirano). Gli “agonisti del recettore dei cannabinoidi” costituiscono un gruppo eterogeneo di sostanze, sebbene
DEELDQRGLYHUVHFDUDWWHULVWLFKHLQFRPXQHWUDFXLODOLSRVROXELOLWjODQRQSRODULWjHVLDQRFRVWLWXWLGDDWRPLGL
FDUERQLR,QROWUHTXDQGRIXPDWLYRODWLOL]]DQRIDFLOPHQWH&DUDWWHULVWLFDFRPXQHGHLYDULFDQQDELQRLGLVLQWHWLFLqLQROWUH
ODSUHVHQ]DGLXQDFDWHQDODWHUDOHDOFKLOLFDFKHFRQIHULVFHDWWLYLWjDOODPROHFRODXQ¶DWWLYLWjRWWLPDOHULFKLHGHODSUHVHQ]D
GLSLGLTXDWWURH¿QRDQRYHDWRPLGLFDUERQLRVDWXUL (3).

173
SmartDrugs
,FDQQDELQRLGLVLQWHWLFLVRQRVWDWLLQL]LDOPHQWHFODVVL¿FDWLVHFRQGRVHWWHJUDQGLJUXSSLVWUXWWXUDOL  
1DIWRLOLQGROL HV-:+-:+H-:+ 
2. Naftilmetilindoli;
3. Naftoilpirroli;
1DIWLOPHWLOLQGDQL
)HQLODFHWLOLQGROL EHQ]RLOLQGROLHV-:+ 
&LFORHVLOIHQROL HV&3HVXRLDQDORJKL 
&DQQDELQRLGLFODVVLFL HV+8 

*OLDQDORJKLGHO7+&FKLDPDWL³FDQQDELQRLGLFODVVLFL´SRVVLHGRQRXQDQHOORGLEHQ]RSLUDQLFR6YLOXSSDWLDSDUWLUHGDO
LQFOXGRQRO¶+8 ODVLJOD+8LQGLFDOD+HEUHZ8QLYHUVLW\GRYHLOFRPSRVWRYHQQHVLQWHWL]]DWRSHUODSULPD
volta)  LOQDELORQHLOGURQDELQRORHPROWLDOWUL1HOFRUVRGHLSULPLDQQLƍO¶LQGXVWULDIDUPDFHXWLFDKDVYLOXSSDWRXQD
VHULHGLFLFORHVLOIHQROL &3 FRQDWWLYLWjVLPLOFDQQDELQRLGH(VHPSLGLTXHVWHPROHFROHLQFOXGRQRLO&3HGLVXRL
analoghi  . La letteratura internazionale è solita indicare questo gruppo di molecole come cannabinoidi “non-classici”.
1HOFRUVRGHJOLDQQLƍLQ¿QH-:+XIIPDQHFROODERUDWRULGHOOD&OHPVRQ8QLYHUVLW\VLQWHWL]]DURQRXQ¶DPSLDJDPPD
di naftoilindoli, naftilmetilindoli, naftoilpirroli, naftilmetilindani e fenilacetilindoli conosciuti come aminoalchilindoli
R FRPSRVWL -:+ LQL]LDOL GHO QRPH GHOOR VWXGLRVR   8Q HVHPSLR GL IHQLODFHWLOLQGROR q LO -:+ LGHQWL¿FDWR LQ
Germania in prodotti a marchio Spice. Inoltre, sono stati sintetizzati ed entrati in commercio anche aminoalchilindoli,
benzoilindoli e ciclopropilindolchetoni.
Il maggior problema in tema di tutela della salute pubblica legata al consumo di cannabinoidi sintetici è determinato dalla
VFDUVD RQXOOD FRQRVFHQ]DVFLHQWL¿FDFLUFDOHSURSULHWjIDUPDFRWRVVLFRORJLFKH$OFXQHGLTXHVWHVRVWDQ]HPDLWHVWDWH
sull’essere umano, sono state sperimentate solamente in vitro su diversi modelli cellulari o in vivo in animali di labora-
WRULRFRQORVFRSRGLVWXGLDUHODORURPRGDOLWjGLD]LRQH DGHVHPSLRLQQHVFDQGRQHLWRSLODFRVLGGHWWD WHWUDGH GLHIIHWWL
depressione dell’attività locomotoria, antinocicezione, ipotermia e catalessi) (17). Tuttavia, per molte di queste sostanze
VRQRGLVSRQLELOLVROROHDI¿QLWjSHULUHFHWWRULGHLFDQQDELQRLGL&%H&%YDOXWDWLLQVWXGLGLOHJDPH,QROWUHVXOODEDVH
di alcuni dati sul metabolismo dei cannabinoidi sintetici, si può ipotizzare che alcuni metaboliti, (in particolare quelli del
gruppo degli aminoalchilindoli che possiedono una frazione naftile) possano avere potenziale cancerogeno  .
Alcuni studi suggeriscono che un certo numero di tali sostanze può avere un potenziale di dipendenza più elevato rispetto
alla cannabis a causa di un rapido sviluppo di tolleranza  .
Negli ultimi tempi il fenomeno dei cannabinoidi sintetici ha visto la comparsa di nuove classi chimiche introdotte nel
mercato delle droghe per aggirare le normative attivate in numerosi Paesi, Italia inclusa, che li hanno resi illegali. Re-
FHQWHPHQWHVRQRFRPSDUVLVXOPHUFDWRFDQQDELQRLGLVLQWHWLFLGLGHULYD]LRQHLQGROLFDRLQGD]ROLFD)$3,1$&$ 1 
DGDPDQWLO  ÀXRURSHQWLO +LQGD]RORFDUERVVLDPLGHGHQRPLQDWRDQFKH)$.% 3% SHQWLOTXLQROLQLO
HVWHUH+LQGRORDFLGRFDUERVVLOLFR HLO)3%  ÀXRURSHQWLO TXLQROLQLOHVWHUH+LQGRORDFLGRFDUERVVL-
OLFR LGHQWL¿FDWLLQPLVFHOHGLHUEH/DPROHFROD)$3,1$&$SUHVHQWDXQDPRGL¿FDVWUXWWXUDOHFKHODGLIIHUHQ]LDGDOOD
QRWDVHULHGHLFDQQDELQRLGLVLQWHWLFL³-:+´SHUODSUHVHQ]DGLXQRVFKHOHWURLQGD]ROLFRLQYHFHFKHLQGROLFRDOTXDOHq
legato un gruppo adamantile attraverso una funzione carbossammidica (21) mentre il PB-22 e il 5F-PB-22 presentano un
gruppo sostituente di tipo chinolinico legato all’anello indolico attraverso un legame di tipo estere (22).
,QROWUHLQ,WDOLDLO6LVWHPDGL$OOHUWD3UHFRFHGHO'LSDUWLPHQWRGHOOH3ROLWLFKH$QWLGURJDQHOPHVHGLDSULOHKDULSRUWD-
WRQXPHURVHLQWRVVLFD]LRQLFDXVDWHGDXQDQXRYDVHULHGLFDQQDELQRLGLGHQRPLQDWD3,1$&$ HV$'SLQDFD$'%3LQDFD
FRPSRVWRDQDORJRGHO$.%FRQRVFLXWRDQFKHFRQLOQRPHGL$SLQFDGRYHLOJUXSSRDGDPDQWLOHqVRVWLWXWLWRGDXQ
gruppo 1-amino-3,3-dimetill-1-ossobutan-2-ile) (23).
In questo capitolo descriveremo solo alcuni dei cannabinoidi sintetici comparsi sul mercato telematico, maggiormente
presenti sul territorio italiano e segnalati da centri antiveleni e pronto soccorsi di ospedali come prodotti consumati in casi
di intossicazioni acute.

174
Introduzione

Bibliografia

 '($ 86'UXJV(QIRUFHPHQW$GPLQLVWUDWLRQ 0LFURJUDP%XOOHWLQ  


 8&+,<$0$1.,.85$+$1$-,5,5.$:$+$5$1+$,6+,0$<*2'$<,GHQWL¿FDWLRQRIDFDQQDELQRLGDQDORJDVDQHZW\SHRIGHVL-
JQHUGUXJLQDKHUEDOSURGXFW&KHP3KDUP%XOO 7RN\R 
 $81*00*5,)),1*+8))0$1-::80.((/&<$1*%6+2:$/7(590$%22'0(0$57,1%5,QÀXHQFHRIWKH1DON\O
FKDLQOHQJWKRIFDQQDELPLPHWLFLQGROHVXSRQ&%  DQG&%  UHFHSWRUELQGLQJ'UXJ$OFRKRO'HSHQG
 (0&''$8QGHUVWDQGLQJWKHµ6SLFH¶SKHQRPHQRQ7KHPDWLFSDSHUV(XURSHDQ0RQLWRULQJ&HQWUHIRU'UXJVDQG'UXJ$GGLFWLRQ  
 KWWSZZZGUXJVDQGDOFRKROLH8QGHUVWDQGLQJBWKHB6SLFHBSKHQRPHQRQSGI
 0(&+28/$05)(,*(1%$80--/$1'(516(*$/0-b5%(78+,/781(1$-&21652(3(QDQWLRPHULFFDQQDELQRLGVVWHUHR-
VSHFL¿FLW\RISV\FKRWURSLFDFWLYLW\([SHULHQWLD
 */$6601257+83-.$JRQLVWVHOHFWLYHUHJXODWLRQRI*SURWHLQVE\FDQQDELQRLG&%DQG&%UHFHSWRUV0RO3KDUPDFRO
 277$1,$*,8/,$1,'+8DSRWHQWWRROIRULQYHVWLJDWLRQVRIWKHFDQQDELQRLGV\VWHP&16'UXJ5HYLHZV
 -,$1*:=+$1*<;,$2/9$1&/((0387--,63%$,*=+$1*;&DQQDELQRLGVSURPRWHHPEU\RQLFDQGDGXOWKLSSRFDPSXVQHXUR-
JHQHVLVDQGSURGXFHDQ[LRO\WLFDQGDQWLGHSUHVVDQWOLNHHIIHFWV¶-&OLQ,QYHVW
 3(57:((5*7KHWKHUDSHXWLFSRWHQWLDORIGUXJVWKDWWDUJHWFDQQDELQRLGUHFHSWRUVRUPRGXODWHWKHWLVVXHOHYHOVRUDFWLRQVRIHQGRFDQQDELQRLGV
$$36-(
+8))0$1-:7+203621$/:,/(<-/0$57,1%56\QWKHVLVDQGSKDUPDFRORJ\RI'HR[\$QDORJVRI&3DQG&3¶
%LRRUJ0HG&KHP
 &203721'5-2+1621050(/9,1/60$57,1%53KDUPDFRORJLFDOSUR¿OHRIDVHULHVRIELF\FOLFFDQQDELQRLGDQDORJVFODVVL¿FDWLRQ
DVFDQQDELPLPHWLFDJHQWV-3KDUPDFRO([S7KHU
&203721'55,&(.&'(&267$%55$='$15.0(/9,1/6-2+1621050$57,1%5&DQQDELQRLGVWUXFWXUH±DFWLYLW\UHOD-
WLRQVKLSVFRUUHODWLRQRIUHFHSWRUELQGLQJDQGLQYLYRDFWLYLWLHV-3KDUPDFRO([S7KHU
:(,660$1$0,/1(*00(/9,1/6-5&DQQDELPLPHWLFDFWLYLW\IURP&3DGHULYDWLYHRISKHQ\OF\FORKH[DQRO-3KDUPDFRO([S
7KHU
+8))0$1-:'81&$16*6\QWKHVLVDQGSKDUPDFRORJ\RIWKH¶¶GLPHWK\OKHSW\Oǻ7+&LVRPHUVH[FHSWLRQDOO\SRWHQWFDQQDELQRLGV
%LRRUJ0HG&KHP/HWW
+8))0$1-:6=./(11,.39$/021'$%86+(//.6(//(<'(+(+&$66,'<03:,/(<-/0$57,1%5  µ3HQW\O
SKHQ\ODFHW\OLQGROHVDQHZFODVVRIFDQQDELPLPHWLFLQGROHV%LRRUJ0HG&KHP/HWW
+8))0$1-:&DQQDELPLPHWLFLQGROHVS\UUROHVDQGLQGHQHVVWUXFWXUHDFWLYLW\UHODWLRQVKLSVDQGUHFHSWRULQWHUDFWLRQVLQ5HJJLR3+ HG 
7KHFDQQDELQRLGUHFHSWRUV+XPDQD3UHVV7RWRZD1-  
)$7725(/)5$77$:%H\RQG7+&7KH1HZ*HQHUDWLRQRI&DQQDELQRLG'HVLJQHU'UXJV)URQW%HKDY1HXURVFL
/,1&<:+((/2&.$0025,1'%$/':,150/((0*7$))$3/233(5&%8&.3,77$52+'($7R[LFLW\DQGPHWDEROLVP
RIPHWK\OQDSKWKDOHQHVFRPSDULVRQZLWKQDSKWKDOHQHDQGQLWURQDSKWKDOHQH7R[LFRORJ\
$7:22'%.+8))0$1-675$,.(5$0$&.,(.-:+DFRPPRQFRQVWLWXHQWRI 6SLFH KHUEDOEOHQGVLVDSRWHQWDQGHI¿FDFLRXV
FDQQDELQRLG&%UHFHSWRUDJRQLVW%U-3KDUPDFRO
=,00(50$1186:,1.(/0$11353,/+$76&+01((6-$63$1$*(/56&+8/=.:LWKGUDZDOSKHQRPHQDDQGGHSHQGHQFH
V\QGURPHDIWHUWKHFRQVXPSWLRQRIVSLFHJROG'WVFK$U]WHEO,QW
+2/01%3('(56(1$-'$/6*$$5'3:/,11(7.0HWDEROLWHVRI)$.%DV\QWKHWLFFDQQDELQRLGUHFHSWRUDJRQLVWLGHQWL¿HGLQ
KXPDQXULQHDQGOLYHUPLFURVRPDOSUHSDUDWLRQVXVLQJOLTXLGFKURPDWRJUDSK\KLJKUHVROXWLRQPDVVVSHFWURPHWU\'UXJ7HVW$QDO0D\GRL
GWD>(SXEDKHDGRISULQW@
:2+/)$57+$*$1'+,$63$1*6=+806&+(,':(,/(5.%+8(67,60$0HWDEROLVPRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGV3%DQGLWV
ÀXRURDQDORJ)3%E\KXPDQKHSDWRF\WHLQFXEDWLRQDQGKLJKUHVROXWLRQPDVVVSHFWURPHWU\$QDO%LRDQDO&KHP
KWWSZZZDOOHUWDGURJDLW

175
2.2 Naftoilindoli
2.2.1 JWH-022
,O-:+ RQDIWDOHQLO> SHQWHQLO +LQGROLO@PHWDQRQH qXQFDQQDELQRLGHVLQWHWLFRGHULYDWRGHOO¶LQGROR
appartenente alla famiglia dei naftoilindoli. ÈVWUXWWXUDOPHQWHVLPLOHDO-:+HDOO¶$0/DVXDSUHVHQ]DLQ
(XURSDqVWDWDVHJQDODWDSHUODSULPDYROWDQHOGDOOHDXWRULWjLQJOHVLDO6LVWHPDGL$OOHUWD5DSLGR(XURSHRSHUOH
QXRYHGURJKH (DUO\:DUQLQJ6\VWHP1(:6 (1).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome:-:+
Formula Molecolare:&+2112 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:QDIWDOHQLO> SHQWHQLO +LQGROLO@
-metanone.
N Numero di registro CAS:
O
CH2
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
al punto di fusione.
UVmax: QP
Solubilità: alcol etilico, alcol metilico, dimetilsolfossido e dime-
tilformammide (2).

Uso
,Q(XURSDLO-:+qVWDWRLGHQWLILFDWRLQQXPHURVHSUHSDUD]LRQLDEDVHGLPLVFHOHGLHUEHSXEEOLFL]]DWHFRPHSURGRWWL
alternativi alla cannabis. In Italia, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta rapida per le Droghe riferisce che
LO-:+qVWDWRLGHQWLILFDWRSHUODSULPDYROWDQHOLQXQSURGRWWRFRVWLWXLWRGDXQDPLVFHODGLPDWHULDOHYHJHWDOH
essiccato oggetto di sequestro, la cui destinazione d’uso, secondo quanto riportato in etichetta, risultava essere quella di
LQFHQVRSURIXPDWRUHDPELHQWDOH (1).

Legislazione
,Q,WDOLDLO-:+qVWDWRLQVHULWRLQTXDQWRDQDORJRGLVWUXWWXUDGHULYDQWHGDO QDIWRLO LQGRORFRQGHFUHWRGHOO¶
PDJJLR *86HULH*HQHUDOHQGHOPDJJLR QHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFR
WURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWR
unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni (3).
/DPROHFRODDOPRPHQWRqSRVWDVRWWRFRQWUROORQHLVHJXHQWL3DHVL$XVWULD,UODQGD/XVVHPEXUJR5HJQR8QLWRH1XRYD
=HODQGD (1).

Proprietà farmaco-tossicologiche
1RQVRQRGLVSRQLELOLLQIRUPD]LRQLVXOOHSURSULHWjIDUPDFRWRVVLFRORJLFKHGHOODPROHFROD-:+QHOPRGHOORDQLPDOH
RQHOO¶XRPRQqGDWLUHODWLYLDOO¶DIILQLWjGHOODPROHFRODSHULUHFHWWRULFDQQDELQRLGL&%&%&RQVLGHUDQGRODQRWHYROH
VLPLOLWXGLQHVWUXWWXUDOHFRQLOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR-:+qWXWWDYLDSRVVLELOHLSRWL]]DUHXQDSRWHQWHDWWLYLWjGLDJRQLVWD
GHLUHFHWWRUL&%FRQHYHQWXDOHULODVFLRGLJOXWDPPDWRQHLQHXURQLHFFLWDWRULGHOO¶LSSRFDPSR  .

176
JWH-022

Tossicità
1RQVRQRQRWLVWXGLQpLQPRGHOORDQLPDOHQpQHOO¶XRPRYROWLDVWDELOLUHODWRVVLFLWjDFXWDHFURQLFDGHO-:+

Effetti avversi
1RQFLVRQRGDWLGHOODOHWWHUDWXUDGLVSRQLELOLVXJOLHIIHWWLDYYHUVLGHO-:+

Interazioni farmacologiche
1RQVRQRULSRUWDWHLQOHWWHUDWXUDSRVVLELOLLQWHUD]LRQLIDUPDFRORJLFKHGHO-:+

Effetti in gravidanza
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLLQOHWWHUDWXUDVXOO¶XVRGHO-:+LQJUDYLGDQ]DRGXUDQWHO¶DOODWWDPHQWR

Determinazioni Analitiche
1RQVRQRSUHVHQWLQHOODOHWWHUDWXUDVFLHQWLILFDPHWRGRORJLHSHUO¶DQDOLVLGHO-:+LQPDWULFLELRORJLFKH,QXQUHFHQWH
VWXGLRYHQJRQRGHVFULWWHOHPRGDOLWjG¶LVRODPHQWRHODVXFFHVVLYDLGHQWLILFD]LRQHDQDOLWLFDGHOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR-:+
LQXQDPLVFHODGLPDWHULDOHYHJHWDOHHVVLFFDWR (5). Trattandosi dell’identificazione di un nuovo composto, gli autori
hanno eseguito l’analisi utilizzando sia la cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa per determinare il
nuovo principio attivo in base solo al suo peso molecolare, sia la gas cromatografia accoppiata alla spettrometria di massa
per la successiva identificazione dello stesso attraverso la caratterizzazione analitica dei suoi frammenti nello spettro di
massa. La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di
fare riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione del JHW-022 in una miscela di materiale


vegetale essiccato (5)

Estrazione del campione


$JGLPDWHULDOHYHJHWDOHYHQJRQRDJJLXQWLPOGLDOFROPHWLOLFR/DPLVFHODFRVLRWWHQXWDYLHQHVRQLFDWDSHU
minuti e una volta prelevata la fase liquida l’intera operazione viene ripetuta una seconda volta. L’alcol metilico raccolto
viene filtrato e portato a secco. Al residuo vengono successivamente aggiunti 2 ml di cloroformio, quindi, dopo agitazio-
QHPHFFDQLFDGHOODVROX]LRQHTXHVWDYLHQHWUDVIHULWDVXXQDFRORQQDGLHVWUD]LRQHLQIDVHVROLGD &KURPDWRUH[43$&.
6,ȝP[PP[PP /¶HVWUD]LRQHGHOFDPSLRQHDYYLHQHDJJLXQJHQGRDOODFRORQQDPOGLXQDPLVFHODGL
HVDQRDFHWDWRGLHWLOH YY 

Condizioni strumentali analisi in cromatografia liquida-spettrometria di massa


&RORQQDFURPDWRJUDILFD$&48,7<83/&+667 PP[PP[ȝP Dƒ&
)DVHPRELOH$IRUPDWRG¶DPPRQLRP0DFHWRQLWULOH YY 
)DVHPRELOH%DFLGRIRUPLFRLQDFHWRQLWULOH
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWHOLQHDUH IDVHPRELOH%WUDPLQWUDPLQWUD
PLQWUDPLQ
)OXVVRPOPLQ
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYD
7HPSHUDWXUDGHOODVRUJHQWHƒ&
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUH9
(QHUJLDGLFROOLVLRQHQRQULSRUWDWD

177
SmartDrugs
Tempi di ritenzione della sostanza ricercata
-:+PLQ

Frammenti caratteristici della sostanza ricercata


-:+>0+@+

Condizioni strumentali dell’analisi in gas cromatografia-spettrometria di massa


&RORQQDFURPDWRJUDILFD$JLOHQW+306 PP[P[ȝP 
7HPSHUDWXUDLQLHWWRUHƒ&
*DVHOLRDOIOXVVRGLPOPLQ
0RGDOLWjGLLQLH]LRQHVSOLWOHVV
3URJUDPPDWDGLWHPSHUDWXUDWHPSHUDWXUDLQL]LDOHGLƒ&SRLGDDƒ&Dƒ&PLQTXLQGLƒ&SHUPLQXWL
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDDGLPSDWWRHOHWWURQLFR

Tempi di ritenzione della sostanza ricercata


-:+PLQ

Frammenti caratteristici della sostanza ricercata


-:+P]

Standard
Non viene riportato il nome della ditta presso la quale reperire lo standard analitico.

Curva di calibrazione
*OLVWDQGDUGGLFDOLEUD]LRQHGHO-:+ HȝJPO YHQJRQRSUHSDUDWLGLOXHQGRXQDVROX]LRQH
PDGUHGLPJPO

Risultati
9LHQHLGHQWLILFDWRHTXDQWLILFDWRSHUODSULPDYROWDLOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR-:+DOOHFRQFHQWUD]LRQLULVSHWWLYDPHQWH
GLHPJSHUFRQIH]LRQHGLPDWHULDOHYHJHWDOHHVVLFFDWR

Bibliografia

KWWSZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLWPHGLDBFDQQDELQRLGLBDSGI
KWWSVZZZFD\PDQFKHPFRPPVGVVPSGI
*$==(77$8)),&,$/('(//$5(38%%/,&$,7$/,$1$'HFUHWR0LQLVWHULDOHGHOPDJJLR*86HULH*HQHUDOHQGHO
$7:22'%.+8))0$1-675$,.(5$0$&.,(.-:+DFRPPRQFRQVWLWXHQWRI 6SLFH KHUEDOEOHQGVLVDSRWHQWDQGHI¿FDFLRXV
FDQQDELQRLG&%UHFHSWRUDJRQLVW%U-3KDUPDFRO
1$.$-,0$ - 7$.$+$6+, 0 6(72 7 <26+,'$ 0 .$1$, & 68=8., - +$0$12 7 ,GHQWL¿FDWLRQ DQG TXDQWLWDWLRQ RI WZR QHZ
QDSKWKR\OLQGROH GUXJVRIDEXVH  K\GUR[\SHQW\O +LQGRO\O QDSKWKDOHQ\O PHWKDQRQH $0  DQG  SHQWHQ\O +LQGRO\O
QDSKWDOHQ\O PHWKDQRQHZLWKRWKHUV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQXQUHJXODWHG³KHUEDO´SURGXFWVFLUFXODWHGLQWKH7RN\RDUHD)RUHQVLF7R[LFRO


178
2.2.2 JWH-122 e suoi analoghi
,O-:+RSHQWLO  PHWLO QDIWRLO LQGRORqXQFDQQDELQRLGHVLQWHWLFRDSSDUWHQHQWHDOJUXSSRGHLQDIWRLOLQGROL
DQDORJRGHO-:+GDOTXDOHGLIIHULVFHSHUODSUHVHQ]DGLXQVRVWLWXHQWHPHWLOHLQSRVL]LRQHVXOO¶DQHOORQDIWLOLFR
4XHVWDVRVWLWX]LRQHGLPLQXLVFHVRVWDQ]LDOPHQWHO¶DI¿QLWjSHULOUHFHWWRUH&%ULVSHWWRDTXHOODGHO-:+ (1).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome:-:+
O
Sinonimo:SHQWLO  PHWLO QDIWRLO LQGROR
Formula Molecolare:&25+2512 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: PHWLOQDIWDOHQHLO  SHQWLOLQGROR
N -3-il) metanone.
CH3
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: 315 nm.
CH3 Solubilità: alcol etilico, dimetilsolfossido, dimetilformam-
mide (1).

Uso
,O-:+qVWDWRLQGLYLGXDWRSHUODSULPDYROWDQHOPDJJLRLQXQDSROYHUHSURYHQLHQWHGDOOD&LQDHVHTXHVWUDWD
alla dogana di Riga in Lettonia. Al momento della individuazione, il cannabinoide era di libero commercio in molti stati
GHOO¶XQLRQH(XURSHDHTXLQGLYHQGLELOHVXVLWLWHOHPDWLFLILQRDOTXDQGRqVWDWRLQFOXVRQHOOHWDEHOOHGHOOHVRVWDQ]H
psicotrope illegali nella maggioranza degli stati europei ed extra europei. Viene utilizzato come prodotto alternativo alla
FDQQDELVDFTXLVWDELOHQHOO¶DQRQLPDWRVXVLWLWHOHPDWLFLFRQXQDDIILQLWjSHULOUHFHWWRUH&% .L “Q0 LQIHULRUH
a quella di molti analoghi (2).

Legislazione
,Q ,WDOLD LO -:+ q VWDWR LQVHULWR LQ TXDQWR DQDORJR GL VWUXWWXUD GHULYDQWH GDO  QDIWRLO LQGROR FRQ GHFUHWR GHO
PDJJLR *86HULH*HQHUDOHQGHOPDJJLR QHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWL
RSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD
 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWLHVRVWDQ]HSVLFRWURSH HVXFFHVVLYHPRGLILFKHHG
integrazioni (3)/DPROHFRODDOPRPHQWRULVXOWDVRWWRFRQWUROORLQ$XVWULD%XOJDULD&URD]LD5HSXEEOLFD&HFD)LQODQGLD
Danimarca, Ungheria, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Slovacchia, Svezia, Turchia, Regno Unito, Federazione
Russa, Germania, Portogallo Norvegia, Giappone e Stati Uniti (1).

Proprietà farmaco-tossicologiche
,O-:+qXQDJRQLVWDVHOHWWLYRGHOUHFHWWRUH&%LQJUDGRGLSURGXUUHHIIHWWLFDQQDELPLPHWLFLLQFKLORDVVXPH (1).
6WXGLGLFLWRWRVVLFLWjHJHQRWRVVLFLWjGLTXDWWURFRPSRVWLQDIWRLOLQGROLFL -:+-:+-:+H-:+ H
GLXQFRPSRVWREHQ]RLOLQGROLFR $0 HIIHWWXDWLVXOLQHHFHOOXODULXPDQHKDQQRPHVVRLQHYLGHQ]DGDQQLDOLYHOOR
GHOOHPHPEUDQHFHOOXODULGHOWHVVXWREXFFDOHHGHOODPDPPHOODFRQFRQFHQWUD]LRQLVXSHULRULDȝ0QRQVRQRVWDWL
osservati invece effetti citotossici a livello mitocondriale, della sintesi proteica e dell’attività lisosomiale  .

179
SmartDrugs
Tossicità
'DWLUHODWLYLDOODWRVVLFLWjDFXWDGHO-:+VXPRGHOORDQLPDOH (5).

Specie Modalità di somministrazione DL50


 5DWWR ,QWUDYHQRVD PJNJ
 &RQLJOLR &XWDQHD PJNJ

'/ GRVHOHWDOHSHULOGHJOLDQLPDOLWHVWDWL

Effetti avversi
/¶XWLOL]]R GL HOHYDWL GRVDJJL GL FDQQDELQRLGL VLQWHWLFL WUD FXL LO -:+ SXz SURYRFDUH GRORUL DGGRPLQDOL QDXVHD H
vomito  ma anche tachicardia, stato di agitazione, allucinazioni ed ipertensione, mioclonia e psicosi acuta (7). Questi
VLQWRPLGRYXWLDGXQDSRWHQWHVWLPROD]LRQHGHLUHFHWWRUL&%QRQVRQRRVVHUYDELOLQHDQFKHGRSRLOFRQVXPRGLGRVL
elevate di cannabis. Pertanto si può dedurre che gli effetti avversi dopo il consumo di questi cannabinoidi sintetici siano
pericolosi e protratti nel tempo (7).

Interazioni farmacologiche
1RQVRQRULSRUWDWHLQOHWWHUDWXUDSRVVLELOLLQWHUD]LRQLIDUPDFRORJLFKHGHO-:+

Effetti in gravidanza
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLLQOHWWHUDWXUDVXOO¶XVRGHO-:+LQJUDYLGDQ]DRGXUDQWHO¶DOODWWDPHQWR

Determinazioni Analitiche
Per quanto riguarda la ricerca di cannabinoidi sintetici su materiale vegetale essiccato, la letteratura riporta un lavoro di
spettrometria di massa associata ad un analizzatore a tempo di volo  . Esistono metodologie analitiche per la determi-
nazione dei cannabinoidi sintetici in urina  siero  , saliva (11,12), capelli (13) utilizzando sempre la cromatografia liquida
accoppiata alla spettrometria di massa tandem.
/DPHWRGLFDGLVHJXLWRULSRUWDWDDQDOL]]DQRQVRORLO-:+PDDQFKHDOWULFDQQDELQRLGLVLQWHWLFLWUDWWDWLLQTXHVWD
pubblicazione. Si riportano quindi le informazioni relative a tali cannabinoidi. Si consiglia tuttavia di fare riferimento al
testo originale.

Analisi per la determinazione di alcuni cannabinoidi sintetici sulle urine (9)

Estrazione del campione


$GȝOGLXULQDYHQJRQRDJJLXQWLȝOGLXQDPLVFHODGLVWDQGDUGLQWHUQLGHXWHUDWLGLFDQQDELQRLGLVLQWHWLFLFRQFRQ-
FHQWUD]LRQHȝJPO6XFFHVVLYDPHQWHYHQJRQRDJJLXQWLPOGLWDPSRQHDPPRQLRDFHWDWRP0DS+HȝOGL
HQ]LPDȕJOXFXURQLGDVL,OFDPSLRQHYLHQHLQFXEDWRDƒ&SHURUHHVXFFHVVLYDPHQWHFHQWULIXJDWRSHUPLQXWLD
USPGRSRO¶DJJLXQWDGLPOGLDFHWRQLWULOH,OFDPSLRQHYLHQHTXLQGLWUDIHULWRVXFRORQQLQHSHUHVWUD]LRQHLQIDVHVROLGD
5(6SUHS&VWUDWD&H6/(LQIXQ]LRQHGHLFDQQDELQRLGLGDGHWHUPLQDUH GRYHJOLDQDOLWLYHQJRQRHOXLWLFRQPOGL
etile acetato. Successivamente, il campione viene portato a secco sotto flusso di azoto ed il residuo secco viene ricostituito
FRQȝOGLIDVHPRELOHDJLWDWRHFHQWULIXJDWRSHUPLQXWLDJLULHLQILQHWUDVIHULWRLQXQDXWRFDPSLRQDWRUH

180
JWH-122 e suoi analoghi

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD8OWUD%LSKHQ\O PP[PP[ȝP 
3UHFRORQQD5HVWHN PP[PP
)DVHPRELOH$DFLGRIRUPLFRLQDFTXD
)DVHPRELOH%DFLGRIRUPLFRLQDFHWRQLWULOHDOFROPHWLOLFR YY
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHgradiente positivo IDVHPRELOH%SHUVHFGDDPLQGDD
PLQGDDPLQGDDPLQ gradiente negativo DSHUVHFGDD
PLQGDDPLQGDDPLQGDDPLQ
)OXVVRYDULDELOHgradiente positivo GDPOPLQDPOPLQLQPLQULWRUQDDPOPLQDPLQ gradiente
negativo GDPOPLQDPOPLQLQPLQULWRUQDDPOPLQDPLQ
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYDHQHJDWLYD
7HPSHUDWXUDGHOODVRUJHQWHƒ&
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUH.9LQPRGDOLWjSRVLWLYDN9LQPRGDOLWjQHJDWLYD
(QHUJLDGLFROOLVLRQH9

Tempi di ritenzione della sostanza ricercata


-:+PLQ
-:+ 13,5 min
-:+PLQ
$0PLQ
$0PLQ
0$0PLQ
851LGURVVLSHQWLOHPLQ
851DFLGRSHQWDQRLFRPLQ

Transizioni caratteristiche della sostanze ricercate


-:+ P]  ĺ  LRQHTXDQWLILFDWRUH
 P]  ĺ 
-:+ P]  ĺ  LRQHTXDQWLILFDWRUH
 P]  ĺ 
-:+ P]  ĺ  LRQHTXDQWLILFDWRUH
 P]  ĺ 
-:+ P]  ĺ  LRQHTXDQWLILFDWRUH
 P]  ĺ 
$0 P]  ĺ  LRQHTXDQWLILFDWRUH
 P]  ĺ 
$0 P]  ĺ  LRQHTXDQWLILFDWRUH
 P]  ĺ 
0$0 P]  ĺ  LRQHTXDQWLILFDWRUH
 P]  ĺ 
UR-144 N-5 P]  ĺ  LRQHTXDQWLILFDWRUH
5 idrossi pentile P]  ĺ 
UR-144 N-5 P]  ĺ  LRQHTXDQWLILFDWRUH
acido pentanoico P]  ĺ 

181
SmartDrugs
Standard
*OLVWDQGDUGGHOOHVRVWDQ]HXWLOL]]DWLSHUOHDQDOLVLVRQRVWDWLDFTXLVWDWLSUHVVRDOODGLWWD&D\PDQ&KHPLFDO $QQ$UERU
Michigan, USA).

Curva di calibrazione
/HVROX]LRQLVWDQGDUGGLFLDVFXQDQDOLWDDOODFRQFHQWUD]LRQHGLȝJPOYHQJRQRSUHSDUDWHLQDOFROPHWLOLFR/HVROX-
zioni di lavoro sono preparate diluendo le soluzioni standard sempre con alcol metilico. Le curve di calibrazione vengono
SUHSDUDWHDJJLXQJHQGRDOOHXULQHSULYHGLVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLFRQFHQWUD]LRQLQRWHGLVWDQGDUGDFRQFHQWUD]LRQHȝJPO
DOILQHGLRWWHQHUHUDQJHGLFDOLEUD]LRQHGDQJPO

Risultati
La metodica è stata utilizzata per la determinazione di 53 cannabinoidi sintetici in campioni di urina di assuntori anonimi.
Non vengono forniti risultati quantitativi.

Bibliografia

 KWWSZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLWPHGLDBFDQQDELQRLGLBDSGI
 (/62+/<0$*8/::$1$6$5$':$1006\QWKHWLFFDQQDELQRLGVDQDO\VLVQGPHWDEROLWHV/LIH6FLHQFH
 *$==(77$8)),&,$/('(//$5(38%%/,&$,7$/,$1$'HFUHWR0LQLVWHULDOHGHOPDJJLR*86HULH*HQHUDOHQGHO
 .2//(59-=/$%,1*(5*-$8:b57(59)8&+66.1$608(//(567R[LFRORJLFDOSUR¿OHVRIVHOHFWHGV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVVKRZLQJ
KLJKELQGLQJDI¿QLW\WRWKHFDQQDELQRLGUHFHSWRUVXEW\SH&%$UFK7R[LFRO
 5(*8/$7,21 (& 1R2)7+((8523($13$5/,$0(17$1'2)7+(&281&,/RI'HFHPEHU2I¿FLDO-RXUQDORIWKH
(XURSHDQ8QLRQ/
 &+5,6723+(5<$FDVHRIFDQQDELQRLGK\SHUHPHVLVV\QGURPHFDXVHGE\V\QWKHWLFFDQQDELQRLGV-(PHUJ0HG
 +(50$116&/$86(10.1(,6(/66=$%2%$8:b57(59$FXWHWR[LFLW\GXHWRWKHFRQ¿UPHGFRQVXPSWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGV
FOLQLFDODQGODERUDWRU\¿QGLQJV$GGLFWLRQ
 *277$5'25&+,$5,1,$'$/35¬,6(5,&5,021'2&6(53(//21,*$50$7287$*/,$52)'LUHFWVFUHHQLQJRIKHUEDO
EOHQGVIRUQHZV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVE\0$/',72)06-0DVV6SHFWURP
 6&+(,':(,/(5.%+8(67,60$6LPXOWDQHRXVTXDQWL¿FDWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVDQGPHWDEROLWHVDQGVHPLTXDQWL¿FDWLRQRI
DON\OK\GUR[\PHWDEROLWHVLQKXPDQXULQHE\OLTXLGFKURPDWRJUDSK\WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\-&KURPDWRJU$-DQ
.1(,6(/ 6$8:b57(5 9$QDO\VLV RI  V\QWKHWLF FDQQDELQRLGV LQ VHUXP E\ OLTXLG FKURPDWRJUDSK\HOHFWURVSUD\ LRQL]DWLRQ WDQGHP PDVV
VSHFWURPHWU\DIWHUOLTXLGOLTXLGH[WUDFWLRQ-0DVV6SHFWURP
675$125266, 6$1=,//277, / &$675,*1$1Ñ ( 5202/2 )6 &+,$5277, 0 8OWUD KLJK SHUIRUPDQFH OLTXLG FKURPDWRJUDSK\
HOHFWURVSUD\LRQL]DWLRQWDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\VFUHHQLQJPHWKRGIRUGLUHFWDQDO\VLVRIGHVLJQHUGUXJVVSLFHDQGVWLPXODQWVLQRUDOÀXLG-
&KURPDWRJU$
.1(,6(/6$8:b57(59.(03)-$QDO\VLVRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQRUDOÀXLGXVLQJOLTXLGFKURPDWRJUDSK\HOHFWURVSUD\LRQL]DWLRQ
WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\'UXJ7HVW$QDO
+877(50.1(,6(/6$8:b57(591(8.$000$'HWHUPLQDWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQKXPDQKDLUE\OLTXLGFKURPDWRJUDSK\
WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\-&KURPDWRJU%$QDO\W7HFKQRO%LRPHG/LIH6FL

182
JWH-122 e suoi analoghi

Analoghi del JWH-122


JWH-122 pentenil derivato
,O-:+SHQWHQLOGHULYDWRqXQFDQQDELQRLGHVLQWHWLFRDSSDUWHQWHDOODIDPLJOLDGHLQDIWRLOLQGROLHGqXQFRPSRVWR
DQDORJRGHO-:+GDOTXDOHGLIIHULVFHSHUODSUHVHQ]DVXOO¶D]RWRGLXQDFDWHQDSHQWHQLOLFDLQVDWXUDDOSRVWRGLXQD
catena pentilica satura (1).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome: -:+SHQWHQLOGHULYDWR
Sinonimo:-:+1 SHQWHQLO DQDORJR
Formula Molecolare:&25+2312 SHVRPROHFRODUH  
N Nome sistematico: PHWLOQDIWDOHQHLO  SHQWHQLO +
O
-indol-3-il)metanone.
CH2
Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al
punto di fusione.
UVmax: 222,3 nm.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solu-
CH3 bilità (1).

Legislazione
,Q,WDOLDLO-:+SHQWHQLOGHULYDWRqVWDWRLQVHULWRLQTXDQWRDQDORJRGLVWUXWWXUDGHO-:+FRQGHFUHWRPLQLVWHULDOH
GHOPDJJLR *86HULH*HQHUDOHQGHOPDJJLR QHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWL
RSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD
 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWLHVRVWDQ]HSVLFRWURSH HVXFFHVVLYHPRGLILFKH
ed integrazioni.

Proprietà farmaco-tossicologiche
1RQVRQRGLVSRQLELOLLQIRUPD]LRQLVXOODIDUPDFRORJLDHWRVVLFRORJLDGHOODPROHFROD-:+SHQWHQLOGHULYDWR

Tossicità
Non sono noti studi tossicologici, né in modello animale né nell’uomo, volti a stabilire la tossicità acuta e cronica del
-:+SHQWHQLOGHULYDWR

Effetti avversi
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLUHODWLYLDJOLHIIHWWLDYYHUVLGHO-:+SHQWHQLOGHULYDWR

Interazioni farmacologiche
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLUHODWLYLDOOHLQWHUD]LRQLIDUPDFRORJLFKHGHO-:+SHQWHQLOGHULYDWR

Effetti in gravidanza
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLLQOHWWHUDWXUDVXOO¶XVRGHO-:+SHQWHQLOGHULYDWRLQJUDYLGDQ]DRGXUDQWHO¶DOODWWDPHQWR

183
SmartDrugs
Determinazioni Analitiche
1RQVRQRSUHVHQWLLQOHWWHUDWXUDODYRULFKHULSRUWDQRODGHWHUPLQD]LRQHGHOFDQQDELQRLGH-:+SHQWHQLOGHULYDWRLQ
liquidi biologici di assuntori.
ÈSUHVHQWHXQODYRURFKHULSRUWDO¶LGHQWLILFD]LRQHHODTXDQWLILFD]LRQHGHO-:+SHQWHQLOGHULYDWRLQXQDPLVFHODHUEDFHD
DWWUDYHUVRO¶XWLOL]]RVLPXOWDQHRGLFURPDWRJUDILDVXVWUDWRVRWWLOH 7/& SHUO¶DQDOLVLTXDOLWDWLYDHGLJDVFURPDWRJUDILD
associata alla spettrometria di massa con un analizzatore a tempo di volo per l'analisi quantitativa (2).
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia tuttavia
di fare riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione del JWH-122 pentenil derivato in una miscela


di erbe (2)

Estrazione del campione per la caratterizzazione chimica


3HUODFDUDWWHUL]]D]LRQHFKLPLFDGHOOHVRVWDQ]HDOLTXRWHGDDJGHOODPLVFHODGLHUEHYHQJRQRHVWUDWWHFRQPOGL
GLFORURPHWDQRGRSRDYHUSRVWRODPLVFHODLQXQEDJQRDGXOWUDVXRQLSHUPLQXWL6XFFHVVLYDPHQWHODIDVHRUJDQLFDYLHQH
filtrata e concentrata. Il residuo secco viene risospeso in 1 ml di diclorometano e purificato su colonna cromatografica
LQJHOGLVLOLFH J6L22[FP /HVRVWDQ]HYHQJRQRHOXLWHLQL]LDOPHQWHFRQPOGLGLFORURPHWDQRHVXFFHVVLYD-
PHQWHFRQPOGLXQDPLVFHODFRVWLWXLWDGDGLFORUPHWDQRHDOFROPHWLOLFR YY 9HQJRQRUDFFROWHGHOOHIUD]LRQL
GDPOHHVDPLQDWHPHGLDQWH7/&DQP
3HULOFRPSRVWR-:+SHQWHQLOGHULYDWRqQHFHVVDULRHIIHWWXDUHXQDVHFRQGDHVWUD]LRQHXWLOL]]DQGRXQDFRORQQDFUR-
PDWRJUDILFDLQJHOGLVLOLFH J53VLOLFDJHO[FP HGXQPLVFHODGLHOXL]LRQHGLDOFROPHWLOLFRHDFTXD YY SHU
SDVVDJJLHDOFROPHWLOLFRDOQHOO¶XOWLPRSDVVDJJLR$QFKHTXHVWDIUD]LRQHYLHQHUDFFROWDHFDUDWWHUL]]DWDPHGLDQWH
7/&DQP

Estrazione del campione per l’analisi quantitativa


3HUO¶DQDOLVLTXDQWLWDWLYDDOLTXRWHGDPJGHOODPLVFHODGLHUEHYHQJRQRHVWUDWWHFRQȝOGLFORURIRUPLR$OODPLVFH-
la, posta in un bagno ad utrasuoni, viene aggiunto 1 ml di diclorometano e raccolta la fase organica. Questo procedimento
viene ripetuto per quattro volte. La fase organica raccolta nei passaggi estrattivi viene portata a secco ed il residuo secco
viene risospeso in 1 ml di cloroformio per le successive analisi gas cromatografiche.

Condizioni strumentali per la cromatografia ad alta risoluzione


&RORQQDFURPDWRJUDILFD=%063KHQRPHQH[ P[PP[ȝP
7HPSHUDWXUDLQLHWWRUHQRQqULSRUWDWRLOYDORUHGHOODWHPSHUDWXUDGHOO¶LQLHWWRUH
*DVHOLRDOIOXVVRPOPLQ
0RGDOLWjGLLQLH]LRQHQRQqULSRUWDWDODPRGDOLWjGLLQLH]LRQHGHOFDPSLRQH
3URJUDPPDWDGL7HPSHUDWXUDƒ&SHUPLQƒ&ƒ&Dƒ&PLQƒ&SHUPLQ
7HPSHUDWXUDGHOODVRUJHQWHƒ&
7HPSHUDWXUDGHOO¶LQWHUIDFFLDƒ&
5LOHYDWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDDWHPSRGLYROR

Condizioni strumentali gas cromatografiche per l’analisi quantitativa


&RORQQDFURPDWRJUDILFD'%06 P[PP[ȝP
7HPSHUDWXUDLQLHWWRUHQRQqULSRUWDWRLOYDORUHGHOODWHPSHUDWXUDGHOO¶LQLHWWRUH
*DVHOLRDOIOXVVRPOPLQ
0RGDOLWjGLLQLH]LRQHQRQqULSRUWDWDODPRGDOLWjGLLQLH]LRQHGHOFDPSLRQH

184
JWH-122 e suoi analoghi

3URJUDPPDWDGL7HPSHUDWXUDƒ&SHUPLQXWRƒ&ƒ&Dƒ&PLQƒ&SHUPLQXWL
7HPSHUDWXUDGHOODVRUJHQWHƒ&
7HPSHUDWXUDGHOO¶LQWHUIDFFLDƒ&
5LOHYDWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDDVLQJRORTXDGUXSROR

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


Non sono riportati i tempi di ritenzione delle sostanze ricercate.

Frammenti caratteristici delle sostanze ricercate


$0P]
$0D]HSDQRP]
0$0P]
$0P]
$0P]
-:+SHQWHQLOHP]
85P]
;/5P]
676P]

Standard
7XWWLJOLVWDQGDUGQHFHVVDULSHUOHDQDOLVLVRQRVWDWLDFTXLVWDWLSUHVVROHGLWWH)OXND %XFKV6YL]]HUD H6LJPD$OGULFK
(Milano, Italia).

Curva di calibrazione
Non viene riportata la preparazione della curva di calibrazione.

Risultati
/HFRQFHQWUD]LRQLGHLFDQQDELQRLGLVLQWHWLFLSUHVHQWLQHOOHPLVFHOHHUEDFHHHVDPLQDWHVRQROHVHJXHQWL
$0UDQJHPJJ
$0D]HSDQRUDQJHPJJ
0$0UDQJHPJJ
$0UDQJHPJJ
$0PJJ
-:+SHQWHQLOHPJJ
85UDQJHPJJ
;/5PJJ
676UDQJHPJJ

Bibliografia

KWWSZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLWPHGLDBFDQQDELQRLGLBESGI
/$1*(51/,1',*.(,756&+,(%(/+0(5167/%(8(5/(7,GHQWL¿FDWLRQDQGTXDQWL¿FDWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQ VSLFHOLNH 
KHUEDOPL[WXUHV$VQDSVKRWRIWKH*HUPDQVLWXDWLRQLQWKHDXWXPQRI'UXJ7HVW$QDO

185
SmartDrugs
JWH-122 pentenil-2-metilindolo derivato
,O-:+SHQWHQLOPHWLOLQGRORGHULYDWRqXQFDQQDELQRLGHVLQWHWLFRDSSDUWHQWHDOODIDPLJOLDGHLQDIWRLOLQGROLHGqXQ
FRPSRVWRDQDORJRGHO-:+GDOTXDOHGLIIHULVFHSHUODSUHVHQ]DGLXQPHWLOHLQSRVL]LRQHVXOO¶DQHOORLQGROLFRHGL
una catena pentenilica insatura al posto di una catena pentilica satura (1).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome: -:+SHQWHQLOPHWLOLQGRORGHULYDWR
Formula Molecolare:&+2512 SHVRPROHFRODUH  
CH3
O Nome sistematico: PHWLOQDIWDOHQHLO  PHWLO SHQWHQ
LO +LQGROLO PHWDQRQH.
Numero di registro CAS: non ci sono dati relativi al numero di
CH3 UHJLVWUR&$6
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al
N
punto di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi UV max.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solu-
bilità (1).

CH2

Legislazione
,Q,WDOLDLO-:+SHQWHQLOPHWLOLQGRORGHULYDWRqVWDWRLQVHULWRLQTXDQWRDQDORJRGLVWUXWWXUDGHO-:+FRQGH
FUHWRPLQLVWHULDOHGHOPDJJLR *86HULH*HQHUDOHQGHOPDJJLR QHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOH
VRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWH
GHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWLHVRVWDQ]HSVLFRWURSH HVXF
cessive modifiche ed integrazioni. Al momento la molecola è posta sotto controllo solo in Lituania (1).

Proprietà farmaco-tossicologiche
1RQ VRQR GLVSRQLELOL LQIRUPD]LRQL VXOOD IDUPDFRORJLD H WRVVLFRORJLD GHOOD PROHFROD -:+ SHQWHQLO PHWLOLQGROR
derivato.

Tossicità
Non sono noti studi tossicologici, né in modello animale né nell’uomo, volti a stabilire la tossicità acuta e cronica del
-:+SHQWHQLOPHWLOLQGRORGHULYDWR

Effetti avversi
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLUHODWLYLDJOLHIIHWWLDYYHUVLGHO-:+SHQWHQLOPHWLOLQGRORGHULYDWR

Interazioni farmacologiche
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLUHODWLYLDOOHLQWHUD]LRQLIDUPDFRORJLFKHGHO-:+SHQWHQLOPHWLOLQGRORGHULYDWR

186
JWH-122 e suoi analoghi

Effetti in gravidanza
1RQ VRQR ULSRUWDWL GDWL LQ OHWWHUDWXUD VXOO¶XVR GHO -:+ SHQWHQLOPHWLOLQGROR GHULYDWR LQ JUDYLGDQ]D R GXUDQWH
l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
1RQFLVRQRODYRULSXEEOLFDWLFKHULSRUWDQRODGHWHUPLQD]LRQHGHO-:+SHQWHQLOPHWLOLQGRORGHULYDWRLQOLTXLGL
biologici o materiale vegetale.

Bibliografia

KWWSZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLWPHGLDBFDQQDELQRLGLBESGI

JWH-210
,O-:+RSHQWLO HWLOQDIWRLO LQGRORqXQFDQQDELQRLGHVLQWHWLFRDSSDUWHQHQWHDOODIDPLJOLDGHLQDIWRLOLQGROL
HGqXQFRPSRVWRDQDORJRGHO-:+GDOTXDOHGLIIHULVFHSHUODSUHVHQ]DGLXQJUXSSRHWLOHDOSRVWRGHOJUXSSRPHWLOH
sull’anello naftilico (1).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome: -:+
Formula Molecolare:&+2712 SHVRPROHFRODUH  
N
O Nome sistematico: HWLOQDIWDOHQHLO  SHQWLO+LQGRO
CH3
3-il) metanone.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: QP
Solubilità: etanolo, dimetilsolfossido, dimetilformammide (2).
CH3

Legislazione
,Q,WDOLDLO-:+qVWDWRLQVHULWRLQTXDQWRDQDORJRGLVWUXWWXUDGHULYDQWHGDO QDIWRLO LQGRORFRQGHFUHWRPLQL
VWHULDOHGHOPDJJLR *86HULH*HQHUDOHQGHOPDJJLR QHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]H
VWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD
5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWLHVRVWDQ]HSVLFRWURSH HVXFFHVVLYH
PRGLILFKHHGLQWHJUD]LRQL/DPROHFRODULVXOWDVRWWRFRQWUROORLQ$XVWULD%HOJLR&URD]LD'DQLPDUFD)LQODQGLD*HUPD
nia, Ungheria, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Svezia, Regno Unito, Turchia,
Federazione Russa (2).

Proprietà farmaco-tossicologiche
,O-:+qXQ DJRQLVWDSRWHQWHHVHOHWWLYRVLDGHLUHFHWWRUL&% FRVWDQWHGLDIILQLWjNL Q0 VLDGHLUHFHWWRUL&%
FRVWDQWHGLDIILQLWjNL Q0 LQJUDGRGLSURGXUUHHIIHWWLFDQQDELPLPHWLFLLQFKLORDVVXPH (2).

187
SmartDrugs
6WXGLGLFLWRWRVVLFLWjHJHQRWRVVLFLWjGLTXDWWURFRPSRVWLQDIWRLOLQGROL -:+-:+-:+H-:+ HGL
XQFRPSRVWREHQ]RLOLQGROR $0 HIIHWWXDWLVXOLQHHFHOOXODULXPDQHKDQQRPHVVRLQHYLGHQ]DGDQQLDOLYHOORGHOOH
PHPEUDQHFHOOXODULGHOWHVVXWREXFFDOH 75 HGHOODPDPPHOODFRQFRQFHQWUD]LRQLVXSHULRULDȝ0QRQVRQR
stati osservati effetti citotossici a livello mitocondriale, della sintesi proteica e dell’attività lisosomiale (3).

Tossicità
Non sono noti studi tossicologici, né in modello animale né nell’uomo, volti a stabilire la tossicità acuta e cronica del
-:+

Effetti avversi
In letteratura sono riportati quattro casi di tossicità acuta in seguito all’assunzione di una miscela di erbe contenenti
FDQQDELQRLGLVLQWHWLFLWUDFXLLO-:+/DVLQWRPDWRORJLDSUHVHQWDWDGDLSD]LHQWLDFDULFRGHOVLVWHPDQHUYRVRFHQWUDOH
consisteva in alterazioni visive, allucinazioni, mentre a carico del sistema circolatorio i pazienti presentavano tachicardia
ed ipertensione; erano inoltre presenti problemi di natura gastrointestinale  .

Interazioni farmacologiche
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLUHODWLYLDOOHLQWHUD]LRQLIDUPDFRORJLFKHGHO-:+

Effetti in gravidanza
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLLQOHWWHUDWXUDVXOO¶XVRGHO-:+LQJUDYLGDQ]DRGXUDQWHO¶DOODWWDPHQWR

Determinazioni Analitiche
La letteratura scientifica riporta metodologie analitiche per la determinazione di alcuni cannabinoidi sintetici tra cui il
-:+ LQ XULQD (5) siero  , saliva  , capelli  utilizzando la cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di
PDVVDWDQGHP3HUTXDQWRULJXDUGDODULFHUFDGL-:+VXPDWHULDOHYHJHWDOHHVVLFFDWRODOHWWHUDWXUDULSRUWDXQODYRUR
GLVSHWWURPHWULDGLPDVVDDVVRFLDWDDGXQDQDOL]]DWRUHDWHPSRGLYROR 0$/',72)06   .
,GHWWDJOLDQDOLWLFLGHOODGHWHUPLQD]LRQHGHOFDQQDELQRLGH-:+QHLOLTXLGLELRORJLFLGLDVVXQWRULVRQRULSRUWDWLQHOOD
PRQRJUDILDGHOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR-:+ (5).

Bibliografia

 KWWSZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLWPHGLDBFDQQDELQRLGLBESGI
 KWWSVZZZFD\PDQFKHPFRPSGIVSGI
 .2//(59-=/$%,1*(5*-$8:b57(59)8&+66.1$608(//(567R[LFRORJLFDOSUR¿OHVRIVHOHFWHGV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVVKRZ-
LQJKLJKELQGLQJDI¿QLW\WRWKHFDQQDELQRLGUHFHSWRUVXEW\SH&%$UFK7R[LFRO
 +(50$116&/$86(10.1(,6(/66=$%2%$8:b57(59$FXWHWR[LFLW\GXHWRWKHFRQ¿UPHGFRQVXPSWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDEL-
QRLGVFOLQLFDODQGODERUDWRU\¿QGLQJV$GGLFWLRQ
 6&+(,':(,/(5.%+8(67,60$6LPXOWDQHRXVTXDQWL¿FDWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVDQGPHWDEROLWHVDQGVHPLTXDQWL¿FDWLRQRI
DON\OK\GUR[\PHWDEROLWHVLQKXPDQXULQHE\OLTXLGFKURPDWRJUDSK\WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\-&KURPDWRJU$-DQ
 .1(,6(/6$8:b57(59$QDO\VLVRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQVHUXPE\OLTXLGFKURPDWRJUDSK\HOHFWURVSUD\LRQL]DWLRQWDQGHPPDVVVSHF-
WURPHWU\DIWHUOLTXLGOLTXLGH[WUDFWLRQ-0DVV6SHFWURP
 675$125266,6$1=,//277,/&$675,*1$1Ñ(5202/2)6&+,$5277,08OWUDKLJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\HOHF-
WURVSUD\LRQL]DWLRQWDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\VFUHHQLQJPHWKRGIRUGLUHFWDQDO\VLVRIGHVLJQHUGUXJVVSLFHDQGVWLPXODQWVLQRUDOÀXLG-&KUR-
PDWRJU$
 .1(,6(/6$8:b57(59.(03)-$QDO\VLVRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQRUDOÀXLGXVLQJOLTXLGFKURPDWRJUDSK\HOHFWURVSUD\LRQL]DWLRQ
WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\'UXJ7HVW$QDO
 +877(50.1(,6(/6$8:b57(591(8.$000$'HWHUPLQDWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQKXPDQKDLUE\OLTXLGFKURPDWR-
JUDSK\WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\-&KURPDWRJU%$QDO\W7HFKQRO%LRPHG/LIH6FL
*277$5'25&+,$5,1,$'$/35¬,6(5,&5,021'2&6(53(//21,*$50$7287$*/,$52)'LUHFWVFUHHQLQJRIKHUEDO
EOHQGVIRUQHZV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVE\0$/',72)06-0DVV6SHFWURP

188
2.2.3 AM-2201 e suo analogo
/¶$0 R  ÀXRURSHQWLO  QDIWRLO LQGROR  q XQ FDQQDELQRLGH VLQWHWLFR DSSDUWHQHQWH DOOD IDPLJOLD GHL QDI
WRLOLQGROLDQDORJRGHO-:+GDOTXDOHGLIIHULVFHSHUODSUHVHQ]DGLXQDWRPRGLÀXRURLQSRVL]LRQHGHOODFDWHQD
alchilica (1)/DVXDSUHVHQ]DLQ(XURSDqVWDWDVHJQDODWDSHUODSULPDYROWDQHOGDOOHDXWRULWjOHWWRQLDWWUDYHUVRLO
&HQWUR(XURSHRGL0RQLWRUDJJLRSHUOHVRVWDQ]HG¶DEXVRHODWRVVLFRGLSHQGHQ]D (XURSHDQ0RQLWRULQJ&HQWUHIRU'UXJV
DQG'UXJ$GGLFWLRQ(0&''$ (2).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome:$0
6 Formula Molecolare:&+22)12 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:> IOXRURSHQWLO +LQGROLO@QDIWDOHQLO
metanone.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al
5 punto di fusione.
UVmax: QP
Solubilità: in alcol etilico, dimetilsolfossido e dimetilformammide  .

Uso
,Q(XURSDO¶$0qVWDWRLGHQWLILFDWRLQQXPHURVHSUHSDUD]LRQLDEDVHGLPLVFHOHGLHUEHSXEEOLFL]]DWHFRPHLQFHQVLR
profumatori d’ambiente. In Italia, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta rapida per le Droghe (5) riferisce che
O¶$0qVWDWRLGHQWLILFDWRSHUODSULPDYROWDQHOLQXQSURGRWWRFRVWLWXLWRGDXQDPLVFHODGLPDWHULDOHYHJHWDOH
essiccato, grossolanamente sminuzzato ed oggetto di sequestro.

Legislazione
,Q,WDOLDO¶$0qVWDWRLQVHULWRLQTXDQWRXQDQDORJRGLVWUXWWXUDGHULYDQWHGDO QDIWRLO LQGRORFRQGHFUHWRPLQL
VWHULDOHGHOO¶PDJJLR *86HULH*HQHUDOHQGHOPDJJLR QHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]H
VWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD
5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWLHVRVWDQ]HSVLFRWURSH HVXFFHVVLYH
PRGLILFKHHGLQWHJUD]LRQL/DPROHFRODULVXOWDHVVHUHSRVWDVRWWRFRQWUROORQHLVHJXHQWL3DHVL$XVWULD5HSXEEOLFD&HFD
Danimarca, Norvegia e Lussemburgo (1).

Proprietà farmaco-tossicologiche
/¶$0qXQFDQQDELQRLGHVLQWHWLFRFRQDWWLYLWjDJRQLVWDVXLUHFHWWRUL&% NL Q0 H&% NL Q0   . Non
FLVRQRWXWWDYLDDOPRPHQWRVWXGLGLIDUPDFRORJLDIDUPDFRFLQHWLFDHIDUPDFRGLQDPLFDUHODWLYLDOO¶$0QHOPRGHOOR
DQLPDOHRQHOO¶XRPR8QRVWXGLRUHFHQWHKDLGHQWLILFDWRO¶$0HGLVXRLPHWDEROLWLLGURVVLODWLQHOOHXULQHGLXQSD]LHQWH
ricoverato in pronto soccorso a causa di convulsioni tonico-cloniche generalizzate. Nella sua urina, risultata negativa ai test
GLVFUHHQLQJSHUOHSULQFLSDOLVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLHRSVLFRWURSHVRQRVWDWLULOHYDWLWUHPHWDEROLWLGHOO¶$0LGURVVLODWL
sia a livello dell’indolo che a livello dell’anello fenolico (7).

189
SmartDrugs
Tossicità
Non sono noti studi tossicologici, né in modello animale né nell’uomo, volti a stabilire la tossicità acuta e cronica
GHOO¶$0

Effetti avversi
$OFXQLHIIHWWLDYYHUVLOHJDWLDOO¶XVRGHOO¶$0VLSRVVRQRHVWUDSRODUHGDXQRVWXGLRFKHULSRUWDO¶LGHQWLILFD]LRQHGHL
metaboliti della sostanza in campioni di urina di un soggetto ricoverato in pronto soccorso a seguito di convulsioni tonico-
cloniche (7),OVRJJHWWRLQHVDPHDIIHWWRGDGLDEHWHGLWLSR,QRQFRQWUROODWRHGHILFLWGHOODJOXFRVLRIRVIDWRGHLGURJH-
QDVL *3' KDPDQLIHVWDWROHFRQYXOVLRQLGRSRDYHUIXPDWRXQSURGRWWR ³%ODFN0DPED´ FRVWLWXLWRGDXQDPLVFHOD
di materiale vegetale essiccato (7). Al momento del ricovero, la crisi convulsiva si era risolta senza necessità di supporto
IDUPDFRORJLFRPHQWUHDOLYHOORFOLQLFRLOSD]LHQWHSUHVHQWDYDXQDJOLFHPLDPROWRHOHYDWD PJGO 

Interazioni farmacologiche
1RQVRQRULSRUWDWHLQOHWWHUDWXUDSRVVLELOLLQWHUD]LRQLIDUPDFRORJLFKHGHOO¶$0

Effetti in gravidanza
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLLQOHWWHUDWXUDVXOO¶XVRGHOO¶$0LQJUDYLGDQ]DRGXUDQWHO¶DOODWWDPHQWR

Determinazioni Analitiche
6RQR SUHVHQWL QHOOD OHWWHUDWXUD VFLHQWLILFD PHWRGRORJLH SHU OD GHWHUPLQD]LRQH GHOO¶$0 R GHL VXRL PHWDEROLWL LQ
siero  , urina  , saliva (11) e capelli (12) che prevedono l’utilizzo di cromatografia liquida associata alla spettrometria
di massa tandem. Inoltre la letteratura riporta la determinazione dei cannabinoidi sintetici in miscele di erbe utilizzando
VSHWWURPHWULDGLPDVVDDVVRFLDWDDGXQDQDOL]]DWRUHDWHPSRGLYROR 0$/',72)06 (13).
,GHWWDJOLDQDOLWLFLGHOODGHWHUPLQD]LRQHGHOFDQQDELQRLGH$0QHLOLTXLGLELRORJLFLGLDVVXQWRULVRQRULSRUWDWLQHOOD
PRQRJUDILDGHOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR-:+  .

Bibliografia

 KWWSZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLWPHGLDBFDQQDELQRLGLBDSGI
 KWWSZZZHPFGGDHXURSDHXWKHPHVQHZGUXJVHDUO\ZDUQLQJ
 '(122=59$1+(8*(1-&)5('(5,&+0'(78//,23&+$5/,(5&,GHQWL¿FDWLRQDQGVWUXFWXUDOHOXFLGDWLRQRIIRXUFDQQDELPLPHWLF
FRPSRXQGV 5&6$0-:+DQG-:+ LQVHL]HGSURGXFWV-$QDO7R[LFRO
 KWWSVZZZFD\PDQFKHPFRPSGIVSGI
 KWWSZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLWSXEEOLFD]LRQLLQRUGLQHDOIDEHWLFRUHSRUWVLVWHPDGLDOOHUWDSUHVHQWD]LRQH  DVS[
 0DNUL\DQQLV$'HQJ+&DQQDELPLPHWLFLQGROHGHULYDWLYHVJUDQWHGKWWSSDWHQWVFRSHZLSRLQWVHDUFKHQGHWDLOMVI"GRF,G :2
 UHF1XP  PD[5HF RI¿FH SUHY)LOWHU VRUW2SWLRQ TXHU\6WULQJ WDE 3&7'HVFULSWLRQ
 0&48$'('+8'6216'$5*$13,)LUVW(XURSHDQFDVHRIFRQYXOVLRQVUHODWHGWRDQDO\WLFDOO\FRQ¿UPHGXVHRIWKHV\QWKHWLFFDQQDELQRLG
UHFHSWRUDJRQLVW$0(XU-&OLQ3KDUPDFRO
 .1(,6(/6$8:b57(59$QDO\VLVRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQVHUXPE\OLTXLGFKURPDWRJUDSK\HOHFWURVSUD\LRQL]DWLRQWDQGHPPDVVVSHF-
WURPHWU\DIWHUOLTXLGOLTXLGH[WUDFWLRQ-0DVV6SHFWURP
 62%2/(96.<735$62/29,52'&+(1.29*'HWHFWLRQRIXULQDU\PHWDEROLWHVRI$0DQG85WZRQRYHOV\QWKHWLFFDQQDEL-
QRLGV'UXJ7HVW$QDO2FWGRLGWD>(SXEDKHDGRISULQW@
6&+(,':(,/(5.%+8(67,60$6LPXOWDQHRXVTXDQWL¿FDWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVDQGPHWDEROLWHVDQGVHPLTXDQWL¿FDWLRQRI
DON\OK\GUR[\PHWDEROLWHVLQKXPDQXULQHE\OLTXLGFKURPDWRJUDSK\WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\-&KURPDWRJU$-DQ
.1(,6(/6$8:b57(59.(03)-$QDO\VLVRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQRUDOÀXLGXVLQJOLTXLGFKURPDWRJUDSK\HOHFWURVSUD\LRQL]DWLRQ
WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\'UXJ7HVW$QDO
+877(50.1(,6(/6$8:b57(591(8.$000$'HWHUPLQDWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQKXPDQKDLUE\OLTXLGFKURPDWR-
JUDSK\WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\-&KURPDWRJU%$QDO\W7HFKQRO%LRPHG/LIH6FL
/2*$1%.5(,1+2/'/(;8$',$021');,GHQWL¿FDWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQKHUEDOLQFHQVHEOHQGVLQWKH8QLWHG6WDWHV-
)RUHQVLF6FL

190
AM-2201 e suo analogo

Analogo dell'AM-2201
MAM-2201
,O0$0qLQFDQQDELQRLGHVLQWHWLFRFKHDSSDUWLHQHDOODIDPLJOLDGHLQDIWRLOLQGROLHGqXQGHULYDWRPHWLOLFRGHOO¶$0
LQSRVL]LRQHDOJUXSSRQDIWLOH

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome:0$0
CH3 Sinonimo: )OXRURSHQWLO  PHWLOQDIWRLO LQGROR
O Formula Molecolare:&25+)12 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:  >IOXRURSHQWLO +LQGROLO@ PHWLO
naftalen-1-il)-metanone.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
N
UVmax: 221,3 nm (3).
Solubilità: in alcol etilico, dimetilsolfossido (1).

Uso
,O0$0qVWDWRVHJQDODWRLQ,WDOLDQHOLQVHJXLWRDGXQDLQWRVVLFD]LRQHGDSURGRWWRDFTXLVWDWRLQXQVLWRWHOH
PDWLFRFRPH³FRFDLQDOHJDOH´FRQWHQHQWHLOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR0$0HEHQ]RFDLQD (2). Molti siti di consumatori
ULSRUWDQRJOLHIIHWWLVRJJHWWLYLFRUUHODWLDOO¶DVVXQ]LRQHGL0$0WDOLHIIHWWLULVXOWDQRVLPLOLDTXHOOLGHOO¶DQDORJR$0
PDVHPEUDQRHVVHUHSLGXUDWXUL (3).

Legislazione
,Q,WDOLDO¶0$0qVWDWRLQVHULWRLQTXDQWRXQDQDORJRGLVWUXWWXUDGHULYDQWHGDO QDIWRLO LQGRORFRQGHFUHWRPL
QLVWHULDOHGHOO¶PDJJLR *86HULH*HQHUDOHQGHOPDJJLR QHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]H
VWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD
5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWLHVRVWDQ]HSVLFRWURSH HVXFFHVVLYH
modifiche ed integrazioni. La molecola è posta sotto controllo anche in Austria, Germania, Ungheria, Irlanda, Lituania,
Lussemburgo, Portogallo, Turchia, Giappone  .

Proprietà farmaco-tossicologiche
,OFDQQDELQRLGH0$0SUHVHQWDDWWLYLWjDJRQLVWDVXLUHFHWWRUL&%H&%SHULTXDOLSUHVHQWDHOHYDWDDIILQLWj (2).
1RQVRQRGLVSRQLELOLDOWUHLQIRUPD]LRQLVXOODIDUPDFRORJLDHODWRVVLFRORJLDGHOODPROHFROD0$0QpLQPRGHOOR
animale, né sull’uomo.

191
SmartDrugs
Tossicità
Non sono noti studi tossicologici, né in modello animale né nell’uomo, volti a stabilire la tossicità acuta e cronica
GHOO¶0$0

Effetti avversi
'RSRDYHUIXPDWR0$0FRQWHQXWRLQPJGLXQDPLVFHODGLHUEHSXEEOLFL]]DWDFRPHLQFHQVRXQFRQVXPDWRUHGL
cannabinoidi sintetici è stato ospedalizzato per stato psicotico, agitazione, aggressività, ansia, emesi, midriasi, tachicardia
ed ipertensione e sindrome simpatomimetica (5). Il vomito profuso e stati allucinatori sono fra i sintomi comuni descritti
SHULO0$0QHLIRUXPGLFRQVXPDWRUL (3).

Interazioni farmacologiche
1RQVRQRULSRUWDWHLQOHWWHUDWXUDSRVVLELOLLQWHUD]LRQLIDUPDFRORJLFKHGHO0$0

Effetti in gravidanza
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLLQOHWWHUDWXUDVXOO¶XVRGHO0$0LQJUDYLGDQ]DRGXUDQWHO¶DOODWWDPHQWR

Determinazioni Analitiche
6RQRSUHVHQWLQHOODOHWWHUDWXUDVFLHQWLILFDPHWRGRORJLHSHUODGHWHUPLQD]LRQHGHO0$0RGHLVXRLPHWDEROLWLQHO
sangue (5), nelle urine  , e nella saliva (7) che prevedono l’utilizzo della cromatografia liquida associata alla spettrometria
di massa tandem.
,GHWWDJOLDQDOLWLFLGHOODGHWHUPLQD]LRQHGHOFDQQDELQRLGH0$0QHLOLTXLGLELRORJLFLGLDVVXQWRULVRQRULSRUWDWLQHOOD
PRQRJUDILDGHOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR-:+  .

Bibliografia

KWWSVZZZFD\PDQFKHPFRPDSSWHPSODWH3URGXFWYPFDWDORJ
2. /21$7,'%86&$*/,$(3$3$39$//,$&2&&,1,7*,$035(7,$3(752/,1,9$09(&&+,266(53(//21,*/2&$7(//,
&$0$0 DQDO\WLFDOO\FRQ¿UPHG LQWR[LFDWLRQDIWHU³V\QWKDFDLQH´FRQVXPSWLRQ$QQ(PHUJ0HGSLL  
KWWSVZZZHURZLGRUJH[SHULHQFHVH[SSKS",' 
KWWSZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLWPHGLDBFDQQDELQRLGLBDSGI
'(581*6$6&+:$1,1*(5$(0$16(//$*%,1*,66(55.5$0(57/,(&+7,0(6\PSWRPVWR[LFLWLHVDQGDQDO\WLFDOUHVXOWVIRU
DSDWLHQWDIWHUVPRNLQJKHUEVFRQWDLQLJWKHQRYHOV\QWHWLFFDQQDELQRLG0$0)RUHQVLF7R[LFRO
6&+(,':(,/(5.%+8(67,60$6LPXOWDQHRXVTXDQWL¿FDWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVDQGPHWDEROLWHVDQGVHPLTXDQWL¿FDWLRQRI
DON\OK\GUR[\PHWDEROLWHVLQKXPDQXULQHE\OLTXLGFKURPDWRJUDSK\WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\-&KURPDWRJU$-DQ
.1(,6(/6$8:b57(59.(03)-$QDO\VLVRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQRUDOÀXLGXVLQJOLTXLGFKURPDWRJUDSK\HOHFWURVSUD\LRQL]DWLRQ
WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\'UXJ7HVW$QDO\VLV

192
2.3 Aminoalchilindoli
2.3.1 JWH-200
,O -:+  PRUIROLQLOHWLO LQGROLO QDIWDOHQLOPHWDQRQH  q XQ FDQQDELQRLGH VLQWHWLFR DSSDUWHQHQWH DOOD
IDPLJOLDGHJOLDPLQRDFKLOLQGROLFKHDJLVFHFRPHDJRQLVWDSHULOUHFHWWRUH&%FRQHOHYDWDDI¿QLWjHFRQHIIHWWLDQDORJKL
RVXSHULRULDTXHOOLPRVWUDWLGDOGHOWDWHWUDLGURFDQQDELQROR (1).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome:-:+
Sinonimo::,1
Formula Molecolare:&25+N222 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: PRUIROLQLO HWLO LQGROLOQDIWDOHQ
5
6 1-il-metanone.
5
Numero di registro CAS:
6 Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
al punto di fusione.
UVmax: QP
Solubilità: dimetilsolfossido, dimetilformammide (2).

Uso
,Q(XURSDLO-:+qVWDWRLGHQWLILFDWRLQQXPHURVHSUHSDUD]LRQLDEDVHGLPLVFHOHGLHUEHSXEEOLFL]]DWHFRPHSURGRWWL
alternativi alla cannabis. In Italia, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta rapida per le Droghe riferisce che
LO-:+qVWDWRLGHQWLILFDWRSHUODSULPDYROWDQHOLQXQSURGRWWRFRVWLWXLWRGDXQDPLVFHODGLPDWHULDOHYHJHWDOH
essiccato oggetto di sequestro, la cui destinazione d’uso, secondo quanto riportato in etichetta, risultava essere quella di
LQFHQVRSURIXPDWRUHDPELHQWDOH (3).

Legislazione
,Q,WDOLDLO-:+qVWDWRLQVHULWRLQTXDQWRDQDORJRGLVWUXWWXUDGHO QDIWRLO LQGRORFRQGHFUHWRPLQLVWHULDOHGHOO¶
PDJJLR *86HULH*HQHUDOHQGHOPDJJLR QHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLR
SVLFRWURSH VRWWRSRVWH DOOD YLJLODQ]D HG DO FRQWUROOR GL FXL DOO¶DUWLFROR  GHO GHFUHWR GHO 3UHVLGHQWH GHOOD 5HSXEEOLFD
 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWLHVRVWDQ]HSVLFRWURSH HVXFFHVVLYHPRGLILFKH
HGLQWHJUD]LRQL/DPROHFRODqSRVWDVRWWRFRQWUROORLQ$XVWULD&URD]LD5HSXEEOLFD&HFD'DQLPDUFD(VWRQLD)LQODQGLD
Germania, Ungheria, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Svezia, Turchia, Regno Unito,
Bielorussia e USA (3).

Proprietà farmaco-tossicologiche
,O -:+ SUHVHQWD XQ¶DIILQLWj GL OHJDPH SHU LO UHFHWWRUH &%SDUL D Q0 FLUFD OD VWHVVD GL TXHOOD PRVWUDWD GDOǻ
tetraidrocannabinolo  ma con una potenza analgesica circa tre volte superiore (5).

193
SmartDrugs
Tossicità
Non sono noti studi tossicologici, né in modello animale né nell’uomo, volti a stabilire la tossicità acuta e cronica del
-:+

Effetti avversi
/¶XWLOL]]RGLHOHYDWLGRVDJJLGHOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR-:+SXzFDXVDUHDOWHUD]LRQLGHOO XPRUHHGHOODSHUFH]LRQH
aumento della frequenza cardiaca e in casi più gravi ipertensione, agitazione, tremori, paranoia, e allucinazioni  .

Interazioni farmacologiche
1RQVRQRULSRUWDWHLQOHWWHUDWXUDSRVVLELOLLQWHUD]LRQLIDUPDFRORJLFKHGHO-:+

Effetti in gravidanza
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLLQOHWWHUDWXUDVXOO¶XVRGHO-:+LQJUDYLGDQ]DRGXUDQWHO¶DOODWWDPHQWR

Determinazioni Analitiche
/DOHWWHUDWXUDVFLHQWLILFDULSRUWDPHWRGRORJLHDQDOLWLFKHSHUODGHWHUPLQD]LRQHGHLFDQQDELQRLGLVLQWHWLFLWUDFXLLO-:+
LQXULQD (7), siero  , saliva  e capelli (11) utilizzando la cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa
tandem. Per quanto riguarda la ricerca di cannabinoidi sintetici su materiale vegetale essiccato la letteratura riporta un
lavoro di spettrometria di massa associata ad un analizzatore a tempo di volo (12).
,GHWWDJOLDQDOLWLFLGHOODGHWHUPLQD]LRQHDQDOLWLFDGHOFDQQDELQRLGH-:+QHLOLTXLGLELRORJLFLGLDVVXQWRULVRQRULSRUWDWL
QHOODPRQRJUDILDGHOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR-:+ (7).

Bibliografia

 +8))0$1-:0$%215:80-/8-+$575+8567'35(**,23+:,/(<-/0$57,1%5LQGRO\OQDSKWK\OPHWKDQHV1HZ
FDQQDELPLPHWLFLQGROHVSURYLGHHYLGHQFHIRUDURPDWLFVWDFNLQJLQWHUDFWLRQVZLWKWKH&%FDQQDELQRLGUHFHSWRU%LRRUJ0HG&KHP
 ZZZFD\PDQFKHPFRPSGIVSGI
 KWWSZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLWPHGLDBFDQQDELQRLGLBDSGI
 +8))0$1-:3$'*(77/:5HFHQW'HYHORSPHQWVLQWKH0HGLFLQDO&KHPLVWU\RI&DQQDELPLPHWLF,QGROHV3\UUROHVDQG,QGHQHV&XUU0HG
&KHP
 &203721'5*2/'/+:$5'6-%$/67(55/0$57,1%5³$PLQRDON\OLQGROHDQDORJVFDQQDELPLPHWLFDFWLYLW\RIDFODVVRIFRPSRXQ-
GVVWUXFWXUDOO\GLVWLQFWIURPGHOWDWHWUDK\GURFDQQDELQRO´-3KDUPDFRO([S7KHU
 *81'(5621(:+$8*+(<+0$,7'$28'1-26+,$6+$57&/6SLFH.KHUEDOKLJKVDFDVHVHULHVDQGV\VWHPDWLFUHYLHZRIFOL-
QLFDOHIIHFWVDQGELRSV\FKRVRFLDOLPSOLFDWLRQVRIV\QWHWLFFDQQDELQRLGXVHLQKXPDQV$P-$GGLFW
 6&+(,':(,/(5.%+8(67,60$6LPXOWDQHRXVTXDQWL¿FDWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVDQGPHWDEROLWHVDQGVHPLTXDQWL¿FDWLRQRI
DON\OK\GUR[\PHWDEROLWHVLQKXPDQXULQHE\OLTXLGFKURPDWRJUDSK\WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\-&KURPDWRJU$-DQ
 .1(,6(/6$8:b57(59$QDO\VLVRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQVHUXPE\OLTXLGFKURPDWRJUDSK\HOHFWURVSUD\LRQL]DWLRQWDQGHPPDVVVSHF-
WURPHWU\DIWHUOLTXLGOLTXLGH[WUDFWLRQ-0DVV6SHFWURP
 675$125266,6$1=,//277,/&$675,*1$1Ñ(5202/2)6&+,$5277,08OWUDKLJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\HOHF-
WURVSUD\LRQL]DWLRQWDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\VFUHHQLQJPHWKRGIRUGLUHFWDQDO\VLVRIGHVLJQHUGUXJV³VSLFH´DQGVWLPXODQWVLQRUDOÀXLG-&KUR-
PDWRJU$
.1(,6(/6$8:b57(59.(03)-$QDO\VLVRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQRUDOÀXLGXVLQJOLTXLGFKURPDWRJUDSK\HOHFWURVSUD\LRQL]DWLRQ
WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\'UXJ7HVW$QDO
 +877(50.1(,6(/6$8:b57(591(8.$000$'HWHUPLQDWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQKXPDQKDLUE\OLTXLGFKURPDWR-
JUDSK\WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\-&KURPDWRJU%$QDO\W7HFKQRO%LRPHG/LIH6FL
*277$5'25&+,$5,1,$'$/35¬,6(5,&5,021'2&6(53(//21,*$50$7287$*/,$52)'LUHFWVFUHHQLQJRIKHUEDO
EOHQGVIRUQHZV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVE\0$/',72)06-0DVV6SHFWURP

194
2.4 Naftoilpirroli
2.4.1 JWH-307
,O -:+ q XQ FDQQDELQRLGH VLQWHWLFR DSSDUWHQHQWH DOOD IDPLJOLD GHL QDIWRLOSLUUROL FKH DJLVFH FRPH DJRQLVWD SHU LO
UHFHWWRUH&%H&%GHLFDQQDELQRLGL (1).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

O Nome:-:+
Sinonimo:$.
F Formula Molecolare:&+)12 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: > IOXRURIHQLO SHQWLOSLUUROLO@QDIWD
lenil-metanone.
N
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: QP
Solubilità: solubile in alcol etilico, dimetilformamide e in dimetil-
solfossido. Scarsamente solubile in soluzioni acquose.

CH3

Uso
,O-:+qVWDWRLGHQWLILFDWRSHUODSULPDYROWDLQXQDPLVFHODGLPDWHULDOHYHJHWDOHHVVLFFDWRQHO (2,3). Sebbene il
-:+VLDFRPPHUFLDOL]]DWRGDD]LHQGHDVFRSRGLULFHUFD  con indicazione da parte del fornitore di materiale nocivo
in caso di ingestione, inalazione o assorbimento cutaneo, i consumatori di cannabinoidi sintetici affermano sui forum
WHOHPDWLFLGLDFTXLVWDUHWDOHSURGRWWRSHUXVDUORFRPHDQDOJHVLFRHRSHUIXPDUORDVFRSRULFUHD]LRQDOH  .

Legislazione
,Q,WDOLDLO-:+QRQqLQVHULWRQHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJL
ODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQ
materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni.
La molecola è posto sotto controllo in Austria, Belgio, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Regno Unito (1).

Proprietà farmaco-tossicologiche
,O-:+qXQFDQQDELQRPLPHWLFRFKHDWWLYDLUHFHWWRULGHLFDQQDELQRLGLVLDDOLYHOORFHQWUDOH &% FKHDOLYHOORSHULIHULFR
&%   /DFRVWDQWHGLDIILQLWj .L KDXQYDORUHGLQ0SHULUHFHWWRUL&%DQGQ0SHULUHFHWWRUL&%  . La recente
letteratura nazionale ed internazionale non riporta, comunque, studi specifici sulle proprietà farmaco-tossicologiche del
-:+

Tossicità
Non sono noti studi tossicologici, né in modello animale né nell’uomo, volti a stabilire la tossicità acuta e cronica
GHOO¶-:+

195
SmartDrugs
Effetti avversi
*OLHIIHWWLDYYHUVLSLIUHTXHQWHPHQWHVHJQDODWLGRSRO DEXVRGHOFDQQDELQRLGH-:+VRQRWDFKLFDUGLDVRQQROHQ]D
OHWDUJLDDJLWD]LRQHLUULWDELOLWjYRPLWRDOOXFLQD]LRQLGHOLULQDXVHDFRQIXVLRQHLSHUWHQVLRQHGRORULDOSHWWRFDSRJLULH
vertigini  .

Interazioni farmacologiche
1RQVRQRULSRUWDWHLQOHWWHUDWXUDSRVVLELOLLQWHUD]LRQLIDUPDFRORJLFKHGHOFDQQDELQRLGH-:+

Effetti in gravidanza
1RQVRQRULSRUWDWLLQOHWWHUDWXUDGDWLVXOO XVRGHO-:+LQJUDYLGDQ]DRGXUDQWHO DOODWWDPHQWR

Determinazioni Analitiche
Sono presenti nella letteratura scientifica metodologie per la determinazione, mediante una tecnica separativa in cromato-
JUDILDOLTXLGDDFFRSSLDWDDGXQRVSHWWURPHWURGLPDVVDWDQGHPGHO-:+LQVLHUR (3) e nella saliva (11) di consumatori di
miscele di erbe sostitutive della cannabis.
È inoltre presente in letteratura una metodica per la determinazione, mediante una tecnica separativa in gas cromatografia
DFFRSSLDWDDGXQRVSHWWURPHWURGLPDVVDGHO-:+LQSURGRWWLFRQWHQHQWLPLVFHOHGLHUEHHVVLFFDWH (2).
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione del JWH-307 nel siero (3)

Estrazione del campione


$GPOGLVLHURYHQJRQRDJJLXQWLPOGLWDPSRQHIRVIDWRHPOGLXQDPLVFHODHVDQRDFHWDWRGLHWLOH 99 
'RSRDYHUPLVFHODWRSHUPLQXWLLOFDPSLRQHYLHQHFHQWULIXJDWRDUSPSHUPLQXWL8QPOGHOVXSHUQDWDQWHYLHQH
HYDSRUDWRDVHFFKH]]DVRWWROHJJHUDFRUUHQWHGLD]RWRDƒ&,QILQHLOFDPSLRQHYLHQHULFRVWLWXLWRLQ—OGLIDVHPRELOH
DFTXDFRQGLDFLGRIRUPLFRHGLDPPRQLRIRUPLDWRP0DOFROPHWLOLFRYY 

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD/XQDIHQLOHVLO PP[PP—P
)DVHPRELOH$DFTXDFRQGLDFLGRIRUPLFRHGLDPPRQLRIRUPLDWRP0
)DVHPRELOH%DOFROPHWLOLFR
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWH IDVHPRELOH%DOWHPSRPLQXWLILQRDOQHOO¶LQWHUYDOOR
PLQXWLPDQWHQXWRSHUPLQXWLILQRDOORQHOO¶LQWHUYDOORPLQXWLPDQWHQXWRSHUPLQXWL
)OXVVRPOPLQ
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDWDQGHPFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYD
9ROWDJJLRGHOO¶DJRN9
7HPSHUDWXUDGHOODVRUJHQWHƒ&
(QHUJLDGLFROOLVLRQH9

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


-:+PLQ
JWH-081-d9 VWDQGDUGLQWHUQR PLQ

196
JWH-307

Transazioni caratteristiche delle sostanze ricercate


-:+P]ĺĺ
JWH-081-d9 VWDQGDUGLQWHUQR P]ĺ

Standard
/RVWDQGDUGGHO-:+qUHSHULELOHSUHVVRODGLWWD&D\PDQ&KHPLFDO $QQ$UERU0LFKLJDQ86$ 

Curva di calibrazione
*OLVWDQGDUGGLFDOLEUD]LRQHGHO-:+ GDDQJPO YHQJRQRSUHSDUDWLGLOXHQGRVROX]LRQLVWDQGDUGDFRQFHQ-
trazione nota con alcol etilico.

Risultati
/¶DQDOLVLqVWDWDHVHJXLWDVXFDPSLRQLGLVLHURLQYLDWLDOODERUDWRULRVLDGDXQLWjFOLQLFKHSHUDQDOLVLGLURXWLQHLQFDVL
SVLFKLDWULFL  GLULDELOLWD]LRQH  GLLQGDJLQHSHQDOH  VLDGDXQLWjGLWHUDSLDLQWHQVLYDQHLFDVLGLLQWRVVLFD-
]LRQLJUDYL  'LTXHVWLFDVLVRQRULVXOWDWLSRVLWLYLDO-:+/DFRQFHQWUD]LRQHSLDOWDULVFRQWUDWDqGLFLUFD
QJPO FRQFHQWUD]LRQHPHGLDQDGLQJPO 

Bibliografia

 ZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLWPHGLDBFDQQDELQRLGLBDSGI
 (5167/.5h*(5./,1',*.(,756&+,(%(/+0%(8(5/(76\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQVSLFHOLNHKHUEDOEOHQGV)LUVWDSSHDUDQFHRI
-:+DQGUHFXUUHQFHRI-:+RQWKH*HUPDQPDUNHW)RUHQVLF6FLHQFH,QWHUQDWLRQDO
 .1(,6(/6$8:b57(59$QDO\VLVRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQVHUXPE\OLTXLGFKURPDWRJUDSK\HOHFWURVSUD\LRQL]DWLRQWDQGHPPDVVVSHF-
WURPHWU\DIWHUOLTXLGOLTXLGH[WUDFWLRQ-RXUQDORI0DVV6SHFWURPHWU\
 KWWSVZZZFD\PDQFKHPFRPDSSWHPSODWH3URGXFWYPFDWDORJ
 KWWSVZZZGHERUDODEVFRPJORVVDU\MZK
 KWWSZZZZHLNXFRPSURGXFWV-:+BKWPO
 KWWSZZZELJGDGGLFRPMZKKWPO
 +8))0$1-:3$'*(77/:,6+(5:22'0/:,/(<-/0$57,1%5$ON\ODU\O QDSKWKR\O S\UUROHV1HZKLJKDI¿QLW\OLJDQGV
IRUWKHFDQQDELQRLG&%DQG&%UHFHSWRUV%LRRUJDQLF 0HGLFLQDO&KHPLVWU\/HWWHUV
 *851(<6056&277.6.$&,1.26/35(6/(<%&/2*$1%.3KDUPDFRORJ\WR[LFRORJ\DQGDGYHUVHHIIHFWVRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLG
GUXJV)RUHQVLF6FL5HY
0866+2)))0$'($%.(51%$&+:,*+721*%,&.(5:.1(,6(/6+877(50$8:b57(59'ULYLQJXQGHUWKHLQÀXHQFHRI
V\QWKHWLFFDQQDELQRLGV 6SLFH DFDVHVHULHV,QW-/HJDO0HG
.1(,6(/6$8:b57(59.(03)-$QDO\VLVRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQRUDOÀXLGXVLQJOLTXLGFKURPDWRJUDSK\HOHFWURVSUD\LRQL]DWLRQ
WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\'UXJ7HVW$QDO

197
2.5 Benzoilindoli
2.5.1 AM-694 e suoi analoghi
/¶$0R> ÀXRURSHQWLO +LQGROLO@ LRGRIHQLO PHWDQRQHqXQFDQQDELQRLGHVLQWHWLFRDSSDUWHQHQWHDOODIDPL
glia dei benzoilindoli alogenato sulla catena alchilica dell’azoto indolico e sull’anello benzilico (1).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

I Nome:$0
Sinonimo: 1-(5-fluoropentil)-3-(2-iodobenzoil)indolo.
O
Formula Molecolare:&+),12 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:> IOXRURSHQWLO +LQGROLO@ LRGRIHQLO 
metanone.
Numero di registro CAS:
N Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UV max.
F Solubilità: alcol etilico, dimetilformammide, dimetilsolfossido (2).

Uso
,Q(XURSDO¶$0qVWDWRLGHQWLILFDWRLQGLYHUVHSUHSDUD]LRQLDEDVHGLPLVFHOHGLHUEHYHQGXWHVXVLWLWHOHPDWLFLFRPH
“profumatori per ambiente” dove era stato introdotto surrettiziamente. In forum di utilizzatori della sostanza l’effetto
riportato è simile a quello della cannabis, ma senza effetti secondari paranoidi (3). In Italia, il Sistema Nazionale di Allerta
3UHFRFHH5LVSRVWDUDSLGDSHUOH'URJKHULIHULVFHFKHO¶$0qVWDWRLGHQWLILFDWRSHUODSULPDYROWDQHOVXVHJQD
lazione del Laboratorio di Tossicologia Forense della Seconda Università di Napoli a seguito del sequestro ed analisi di
una polvere di colore bianco  HGHVFULWWRFRPHPROHFRODPROWRSRWHQWHHFRQHOHYDWDVHOHWWLYLWjYHUVRLOUHFHWWRUH&%
ULVSHWWRDOUHFHWWRUH&% (5).

Legislazione
,Q,WDOLDO¶$0qVWDWRLQVHULWRFRQGHFUHWRPLQLVWHULDOHGHOGLFHPEUH *86HULH*HQHUDOHQGHOJHQQDLR
 QHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXL
DOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOL
stupefacenti e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni.
La molecola risulta posta sotto controllo in Belgio, Danimarca, Finlandia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Polonia,
Portogallo, Svezia ed Ungheria. Non risulta essere posta sotto controllo in Lituania e nel Regno Unito  .

Proprietà farmaco-tossicologiche
/¶$0qXQDJRQLVWDSRWHQWHHVHOHWWLYRGHOUHFHWWRUH&%HTXLQGLDQDORJDPHQWHDGDOWULFDQQDELQRLGLVLQWHWLFLGHOOD
stessa famiglia, è in grado di produrre effetti cannabimimetici in chi lo assume  .

198
AM-694 e suoi analoghi

6WXGL GL FLWRWRVVLFLWj H JHQRWRVVLFLWj GL TXDWWUR GHULYDWL QDIWRLOLQGROLFL -:+ -:+ -:+ H -:+  H
GHOO¶$0HIIHWWXDWLVXOLQHHFHOOXODULXPDQHKDQQRPHVVRLQHYLGHQ]DGDQQLDOLYHOORGHOOHPHPEUDQHFHOOXODULGHO
tessuto buccale e della mammella; non sono stati osservati effetti citotossici a livello mitocondriale, della sintesi proteica
e dell’attività lisosomiale (7).
,QVHJXLWRDOO¶DVVXQ]LRQHGHOODPROHFROD$0SHUYLDRUDOHRLQDODWDDWWUDYHUVRLOIXPRqVWDWRSRVVLELOHLGHQWLILFDUH
sei metaboliti, la cui escrezione a livello urinario è stata osservata fino a circa 5 giorni dopo l’assunzione con un picco
PDVVLPRGLHVFUH]LRQHGHOPHWDEROLWDGRSRRUHGDXQDVVXQ]LRQHSHUYLDRUDOHRGRSRRUHVHLQDODWDFRQLOIXPR  .

Tossicità
Non sono noti studi tossicologici, né in modello animale né nell’uomo, volti a stabilire la tossicità acuta e cronica
GHOO¶$0

Effetti avversi
/¶XWLOL]]R GL HOHYDWL GRVDJJL GL FDQQDELQRLGL VLQWHWLFL IUD FXL O¶$0 SXz SURYRFDUH GRORUL DGGRPLQDOL QDXVHD H
vomito  ma anche tachicardia, stato di agitazione, allucinazioni ed ipertensione  .

Interazioni farmacologiche
1RQVRQRULSRUWDWHLQOHWWHUDWXUDSRVVLELOLLQWHUD]LRQLIDUPDFRORJLFKHGHOO¶$0

Effetti in gravidanza
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLLQOHWWHUDWXUDVXOO¶XVRGHOO¶$0RLQJUDYLGDQ]DRGXUDQWHO¶DOODWWDPHQWR

Determinazioni Analitiche
La letteratura scientifica riporta metodologie analitiche per la determinazione di diversi cannabinoidi sintetici fra cui l’AM-
LQXULQDVLHURVDOLYDFDSHOOLXWLOL]]DQGRFURPDWRJUDILDOLTXLGDDFFRSSLDWDDOODVSHWWURPHWULDGLPDVVDWDQGHP (11-15).
Per quanto riguarda la ricerca di cannabinoidi sintetici su materiale vegetale essiccato la letteratura riporta un lavoro di
spettrometria accoppiata ad un analizzatore a tempo di volo  .
, GHWWDJOL DQDOLWLFL GHOOD GHWHUPLQD]LRQH GHO FDQQDELQRLGH$0 QHL OLTXLGL ELRORJLFL GL DVVXQWRUL VRQR ULSRUWDWL QHOOD
PRQRJUDILDGHOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR-:+ (11).

Bibliografia

 (0&''$8QGHUVWDQGLQJWKHµ6SLFH¶SKHQRPHQRQ7KHPDWLFSDSHUV(XURSHDQ0RQLWRULQJ&HQWUHIRU'UXJVDQG'UXJ$GGLFWLRQ  
 KWWSZZZGUXJVDQGDOFRKROLH8QGHUVWDQGLQJBWKHB6SLFHBSKHQRPHQRQSGI
 &$<0$1&+(0,&$/352'8&76KWWSVZZZFD\PDQFKHPFRPSGIVSGI
 KWWSZZZGUXJVIRUXPFRPIRUXPVKRZWKUHDGSKS"W 
 KWWSZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLWSXEEOLFD]LRQLLQRUGLQHDOIDEHWLFRUHSRUWVLVWHPDGLDOOHUWDSUHVHQWD]LRQH  DVS[
 0$.5,<$11,6+'(1*+&DQQDELPLPHWLFLQGROHGHULYDWLYHV:2$  3&781
 KWWSZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLWPHGLDBFDQQDELQRLGLBDSGI
 .2//(59-=/$%,1*(5*-$8:b57(59)8&+66.1$608(//(567R[LFRORJLFDOSUR¿OHVRIVHOHFWHGV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVVKRZLQJ
KLJKELQGLQJDI¿QLW\WRWKHFDQQDELQRLGUHFHSWRUVXEW\SH&%$UFK7R[LFRO
 *5,*25<(9$6$9&+8.60(/1,.$026.$/(9$1'=+85.2-(56+290126<5(9$9('(1,1$,=2729%=$%,529$
,52=+$1(769&KURPDWRJUDSK\PDVVVSHFWURPHWU\VWXGLHVRQWKHPHWDEROLVPRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGV-:+DQG-:+SV\FKRDFWLYH
FRPSRQHQWVRIVPRNLQJPL[WXUHV-&KURPDWRJU%$QDO\W7HFKQRO%LRPHG/LIH6FL
 +23.,16&<*,/&+5,67%/$FDVHRIFDQQDELQRLGK\SHUHPHVLVV\QGURPHFDXVHGE\V\QWKHWLFFDQQDELQRLGV-(PHUJ0HG
+(50$116&/$86(10.1(,6(/66=$%2%$8:b57(59$FXWHWR[LFLW\GXHWRWKHFRQ¿UPHGFRQVXPSWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGV
FOLQLFDODQGODERUDWRU\¿QGLQJV$GGLFWLRQ
6&+(,':(,/(5.%+8(67,60$6LPXOWDQHRXVTXDQWL¿FDWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVDQGPHWDEROLWHVDQGVHPLTXDQWL¿FDWLRQRI
DON\OK\GUR[\PHWDEROLWHVLQKXPDQXULQHE\OLTXLGFKURPDWRJUDSK\WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\-&KURPDWRJU$

199
SmartDrugs
.1(,6(/6$8:b57(59$QDO\VLVRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQVHUXPE\OLTXLGFKURPDWRJUDSK\HOHFWURVSUD\LRQL]DWLRQWDQGHPPDVVVSHF-
WURPHWU\DIWHUOLTXLGOLTXLGH[WUDFWLRQ-0DVV6SHFWURP
675$125266,6$1=,//277,/&$675,*1$1Ñ(5202/2)6&+,$5277,08OWUDKLJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\HOHFWUR-
VSUD\LRQL]DWLRQWDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\VFUHHQLQJPHWKRGIRUGLUHFWDQDO\VLVRIGHVLJQHUGUXJVVSLFHDQGVWLPXODQWVLQRUDOÀXLG-&KURPDWRJU
$
.1(,6(/6$8:b57(59.(03)-$QDO\VLVRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQRUDOÀXLGXVLQJOLTXLGFKURPDWRJUDSK\HOHFWURVSUD\LRQL]DWLRQ
WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\'UXJ7HVW$QDO
+877(50.1(,6(/6$8:b57(591(8.$000$'HWHUPLQDWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQKXPDQKDLUE\OLTXLGFKURPDWRJUDSK\
WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\-&KURPDWRJU%$QDO\W7HFKQRO%LRPHG/LIH6FL
 *277$5'25&+,$5,1,$'$/35¬,6(5,&5,021'2&6(53(//21,*$50$7287$*/,$52)'LUHFWVFUHHQLQJRIKHUEDO
EOHQGVIRUQHZV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVE\0$/',72)06-0DVV6SHFWURP

200
AM-694 e suoi analoghi

Analoghi dell'AM-694
AM-694 cloro derivato
/ $0 FORUR GHULYDWR R  FORURSHQWLO  LRGREHQ]RLO LQGROR q XQ FDQQDELQRLGH VLQWHWLFR FKH DSSDUWLHQH DOOD
IDPLJOLDGHLEHQ]RLOLQGROLHGqXQFORURDQDORJRGHOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR$0SRLFKpSUHVHQWDXQDWRPRGLFORUR
DOSRVWRGHOO¶DWRPRGLÀXRUR (1).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome:$0FORURGHULYDWR
O
Sinonimo: 1-(5-cloropentil)-3-(2-iodobenzoil)indolo.
Formula Molecolare:&+&O,12 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:> FORURSHQWLO +LQGROLO@ LRGRIHQLO 
I
metanone.
Numero di registro CAS: non sono presenti dati relativi al numero
N
GL&$6
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al
punto di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UV max.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.
CI

Uso
1RQVRQRQRWLGDWLUHODWLYLDOO¶XVRGHOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR$0FORURGHULYDWR

Legislazione
,Q,WDOLDO¶$0FORURGHULYDWRqVWDWRLQVHULWRLQTXDQWRDQDORJRGLVWUXWWXUDGHULYDQWHGDOEHQ]RLOLQGRORFRQGHFUHWR
PLQLVWHULDOHGHOGLFHPEUH *86HULH*HQHUDOHQGHOJHQQDLR QHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]H
VWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD
5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWLHVRVWDQ]HSVLFRWURSH HVXFFHVVLYH
modifiche ed integrazioni. La molecola risulta essere posta sotto controllo in Ungheria, Irlanda, Portogallo, Lituania e
Turchia (1).

Proprietà farmaco-tossicologiche
1RQVRQRGLVSRQLELOLLQIRUPD]LRQLVXOODIDUPDFRORJLDHWRVVLFRORJLDGHOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR$0FORURGHULYDWR

Tossicità
Non sono noti studi tossicologici, né in modello animale né nell’uomo, volti a stabilire la tossicità acuta e cronica
GHOO¶$0FORURGHULYDWR

Effetti avversi
1RQVRQRQRWLGDWLUHODWLYLDJOLHIIHWWLDYYHUVLGHOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR$0FORURGHULYDWR

201
SmartDrugs
Interazioni farmacologiche
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLUHODWLYLDOOHLQWHUD]LRQLIDUPDFRORJLFKHGHOO¶$0FORURGHULYDWR

Effetti in gravidanza
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLLQOHWWHUDWXUDVXOO¶XVRGHOO¶$0FORURGHULYDWRGHULYDWRLQJUDYLGDQ]DRGXUDQWHO¶DOODWWDPHQWR

Determinazioni Analitiche
Non sono presenti in letteratura scientifica metodologie per la determinazione di tale principio attivo nei liquidi biologici.

Bibliografia

KWWSZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLWPHGLDBFDQQDELQRLGLBESGI

AM-694 metil derivato


/ $0PHWLOGHULYDWRR ÀXRURSHQWLO  PHWLOEHQ]RLO LQGRORqXQFDQQDELQRLGHVLQWHWLFRFKHDSSDUWLHQHDOOD
IDPLJOLDGHLEHQ]RLOLQGROLHGqXQDQDORJRGHOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR$0LQFXLO¶DWRPRGLLRGLRVXOIHQLOHqVRVWLWXLWR
da un gruppo metile (1).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome:$0PHWLOGHULYDWR
O
Sinonimo: 1-(5-fluoropentil)-3-(2-metilbenzoil)indolo.
Formula Molecolare:&21+22)12 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:> IOXRURSHQWLO +LQGROLO@ PHWLOIHQLO 
CH3
metanone.
N Numero di registro CAS: non sono presenti dati relativi al numero
GL&$6
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al
punto di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UV max.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.
F

Uso
1RQVRQRQRWLGDWLUHODWLYLDOO¶XVRGHOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR$0PHWLOGHULYDWR

Legislazione
,Q,WDOLDO¶$0PHWLOGHULYDWRLQTXDQWRDQDORJRGLVWUXWWXUDGHULYDQWHGDOEHQ]RLOLQGRORqVWDWRLQVHULWRFRQGHFUHWR
PLQLVWHULDOHGHOGLFHPEUH *86HULH*HQHUDOHQGHOJHQQDLR QHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]H
VWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD
5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWLHVRVWDQ]HSVLFRWURSH HVXFFHVVLYH
modifiche ed integrazioni.

202
AM-694 e suoi analoghi

Proprietà farmaco-tossicologiche
1RQVRQRGLVSRQLELOLLQIRUPD]LRQLVXOODIDUPDFRORJLDHWRVVLFRORJLDGHOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR$0PHWLOGHULYDWR

Tossicità
Non sono noti studi tossicologici, né in modello animale né nell’uomo, volti a stabilire la tossicità acuta e cronica
GHOO¶$0PHWLOGHULYDWR

Effetti avversi
1RQVRQRQRWLGDWLUHODWLYLDJOLHIIHWWLDYYHUVLGHOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR$0PHWLOGHULYDWR

Interazioni farmacologiche
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLUHODWLYLDOOHLQWHUD]LRQLIDUPDFRORJLFKHGHOO¶$0PHWLOGHULYDWR

Effetti in gravidanza
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLLQOHWWHUDWXUDVXOO¶XVRGHOO¶$0PHWLOGHULYDWRLQJUDYLGDQ]DRGXUDQWHO¶DOODWWDPHQWR

Determinazioni Analitiche
Non sono presenti in letteratura scientifica metodologie per la determinazione dell’$0PHWLOGHULYDWRQHLOLTXLGL
biologici o in miscele erbacee o polveri.

Bibliografia

KWWSZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLWPHGLDBFDQQDELQRLGLBESGI

AM-694 etil derivato


/ $0HWLOGHULYDWRR )OXRURSHQWLO  HWLOEHQ]RLO LQGRORqXQFDQQDELQRLGHVLQWHWLFRFKHDSSDUWLHQHDOODIDPL
JOLDGHLEHQ]RLOLQGROLHGqXQGHULYDWRGHOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR$0LQFXLO¶DWRPRGLLRGLRVXOIHQLOHqVRVWLWXLWR
da un gruppo etile (1).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome:$0HWLOGHULYDWR
O
Sinonimo: 1-(5-fluoropentil)-3-(2-etilbenzoil)indolo.
Formula Molecolare:&22+)12 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: > IOXRURSHQWLO +LQGROLO@ HWLOIH
nil)metanone.
CH3 Numero di registro CAS: non sono presenti dati relativi al numero
N
GL&$6
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al
punto di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UV max.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.
F

203
SmartDrugs
Uso
1RQVRQRQRWLGDWLUHODWLYLDOO¶XVRGHOFDQQDELQRLGH$0HWLOGHULYDWR

Legislazione
,Q,WDOLDO¶$0HWLOGHULYDWRLQTXDQWRDQDORJRGLVWUXWWXUDGHULYDQWHGDOEHQ]RLOLQGRORqVWDWRLQVHULWRFRQGHFUHWR
PLQLVWHULDOHGHOGLFHPEUH *86HULH*HQHUDOHQGHOJHQQDLR QHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]H
VWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD
5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWLHVRVWDQ]HSVLFRWURSH HVXFFHVVLYH
modifiche ed integrazioni.

Proprietà farmaco-tossicologiche
1RQVRQRGLVSRQLELOLLQIRUPD]LRQLVXOODIDUPDFRORJLDHWRVVLFRORJLDGHOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR$0HWLOGHULYDWR

Tossicità
Non sono noti studi tossicologici, né in modello animale né nell’uomo, volti a stabilire la tossicità acuta e cronica
GHOO¶$0HWLOGHULYDWR

Effetti avversi
1RQVRQRQRWLGDWLUHODWLYLDJOLHIIHWWLDYYHUVLGHOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR$0HWLOGHULYDWR

Interazioni farmacologiche
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLUHODWLYLDOOHLQWHUD]LRQLIDUPDFRORJLFKHGHOO $0HWLOGHULYDWR

Effetti in gravidanza
1RQVRQRULSRUWDWLLQOHWWHUDWXUDGDWLUHODWLYLDOO XVRGHOO $0HWLOGHULYDWRLQJUDYLGDQ]DRGXUDQWHO DOODWWDPHQWR

Determinazioni Analitiche
Non sono presenti in letteratura scientifica metodologie per la determinazione dell’$0 HWLO GHULYDWR QHL OLTXLGL
biologici, né in miscele erbacee o polveri.

Bibliografia

KWWSZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLWPHGLDBFDQQDELQRLGLBESGI

204
2.5.2 AM-2233
/¶$0R LRGRIHQLO >> PHWLOSLSHULGLQLO PHWLO@+LQGROLO@PHWDQRQHqXQFDQQDELQRLGHVLQWHWLFRDORJHQDWR
DSSDUWHQHQWHDOODIDPLJOLDGHLEHQ]RLOLQGROLHVWUXWWXUDOPHQWHFRUUHODWRDOO¶$0 (1). La sua presenza in Europa è stata
VHJQDODWDQHOGDOOHDXWRULWj¿QODQGHVLDVHJXLWRGHOO¶LGHQWL¿FD]LRQHGHOODPROHFRODLQXQVHTXHVWURGLSURGRWWLDEDVH
GLHUEHHIIHWWXDWRGHOODORFDOH$JHQ]LDGHOOH'RJDQHDWWUDYHUVRLO&HQWUR(XURSHRGL0RQLWRUDJJLRSHUOHVRVWDQ]HG¶DEXVR
HODWRVVLFRGLSHQGHQ]D (XURSHDQ0RQLWRULQJ&HQWUHIRU'UXJVDQG'UXJ$GGLFWLRQ(0&''$ (2) .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome: AM-2233.
Sinonimo:> 1PHWLOSLSHULGLQLO PHWLO@ LRGREHQ]RLO +
indolo.
Formula Molecolare:&22+23IN22 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: LRGRIHQLO >> PHWLOSLSHULGLQLO PHWLO@
N +LQGROLO@PHWDQRQH.
O
N
Numero di registro CAS:
I Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al
CH3
punto di fusione.
UVmax: QP (3).
Solubilità: solubile in alcol etilico, dimetilformamide e in dimetil-
solfossido. Scarsamente solubile in soluzioni acquose.

Uso
In Europa l’AM-2233 è stato identificato in diverse preparazioni a base di miscele di erbe pubblicizzate come incensi
o profumatori d’ambiente, o sotto forma di polvere di colore bianco. In Italia, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce
H5LVSRVWDUDSLGDSHUOH'URJKHULIHULVFHFKHO¶$0qVWDWRLGHQWLILFDWRSHUODSULPDYROWDQHOLQXQSURGRWWR
costituito da una miscela di materiale vegetale essiccato, grossolanamente sminuzzato ed oggetto di sequestro, le cui in-
dicazioni d’uso dichiarate in etichetta erano quelle di profumatore ambientale (pot-pourri) (1).

Legislazione
In Italia l’AM-2233 è stato inserito, in quanto analogo di struttura derivante dal 3-benzoilindolo con decreto ministeriale
GHOGLFHPEUH *86HULH*HQHUDOHQGHOJHQQDLR QHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLR
SVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD
(Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed inte-
grazioni. La molecola risulta essere posta sotto controllo in Lussemburgo, mentre non si hanno informazioni circa lo stato
legale della molecola negli altri Paesi (1).

Proprietà farmaco-tossicologiche
/¶$0qXQFDQQDELQRLGHVLQWHWLFRFRQXQDIRUWHDWWLYLWjDJRQLVWDVXLUHFHWWRUL&%  . Poiché si tratta di una molecola
otticamente attiva, è stato osservato in vitro come l’(R)-enantiomero sia il principale responsabile dell’affinità della molecola
SHULUHFHWWRUL&%  .

205
SmartDrugs
,QXQRVWXGLRVXOO¶DQLPDOHGLODERUDWRULR UDWWR qVWDWRLQROWUHRVVHUYDWRFRPHVLDLO:,1 XQQRWRDJRQLVWDGHL
UHFHWWRUL&% FKHO¶$0 UDFHPR DOGRVDJJLRGLPJNJ LY ULGXFRQRGHOO¶DWWLYLWjORFRPRWRULDGHOUDWWR
PHQWUH DO GRVDJJLR GL  PJNJ LQLELVFRQR FRPSOHWDPHQWH O¶DWWLYLWj GHOO¶DQLPDOH FRQIHUPDQGR OD QDWXUD GL DJRQLVWD GHL
UHFHWWRUL&%GHOO¶$0 (5),QSDUWLFRODUHO¶LVRPHUR 5 $0SRVVLHGHXQDDIILQLWjSHULOUHFHWWRUH&%GLFLUFD
YROWHVXSHULRUHULVSHWWRDO:,1  .

Tossicità
Non sono noti studi tossicologici, né in modello animale né nell’uomo, volti a stabilire la tossicità acuta e cronica
dell’AM-2233.

Effetti avversi
Non sono riportati dati in letteratura relativi ai possibili effetti avversi del cannabinoide sintetico AM-2233.

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate in letteratura possibili interazioni farmacologiche dell’AM-2233.

Effetti in gravidanza
Non sono riportati dati in letteratura sull’uso dell’AM-2233 in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
Non sono presenti nella letteratura scientifica metodologie per l’analisi dell’AM-2233 nelle matrici biologiche di eventuali
consumatori. In un recente studio vengono descritte le modalità d’isolamento e la successiva identificazione analitica del
cannabinoide sintetico AM-2233 in una miscela di materiale vegetale essiccato utilizzando la gas cromatografia accoppiata
alla spettrometria di massa  .
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia tuttavia
di fare riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione del AM-2233 in una miscela di materiale


vegetale essiccato (6)

Estrazione del campione


$PJGLPDWHULDOHYHJHWDOHYLHQHDJJLXQWRPOGLDOFROPHWLOLFR/DPLVFHODFRVLRWWHQXWDYLHQHVRQLFDWDSHUPLQXWL
HVXFFHVVLYDPHQWHFHQWULIXJDWDSHUPLQXWLDUSP9LHQHTXLQGLSUHOHYDWRLOVXUQDWDQWHVXFFHVVLYDPHQWHILOWUDWR
SRUWDWRDVHFFRHULSUHVRLQȝOGLHWLOHDFHWDWR8QȝOGLVROYHQWHRUJDQLFRYLHQHLQLHWWDWRQHOJDVFURPDWRJUDIR

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD$JLOHQW+306 PP[P[ȝP 
7HPSHUDWXUDLQLHWWRUHƒ&
*DVHOLRDOIOXVVRGLPOPLQ
0RGDOLWjGLLQLH]LRQHVSOLWOHVV
3URJUDPPDWDGLWHPSHUDWXUDWHPSHUDWXUDLQL]LDOHGLƒ&SHUPLQXWLSRLGDDƒ&Dƒ&PLQTXLQGLƒ&
SHUPLQXWLSRLGDƒ&DDƒ&PLQTXLQGLƒ&SHUPLQXWL
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDDGLPSDWWRHOHWWURQLFR

206
AM-2233

Tempi di ritenzione della sostanza ricercata


$0PLQ

Frammenti caratteristici della sostanza ricercata


$0P]

Standard
/RVWDQGDUGGL$0XWLOL]]DWRSHUOHDQDOLVLqVWDWRDFTXLVWDWRGDOODGLWWD&D\PDQ&KHPLFDO&RPSDQ\(Ann Arbor,
Michigan, USA).

Curva di calibrazione
Il lavoro non riporta l’utilizzo di una curva di calibrazione.

Risultati
Il cannabinoide sintetico AM-2233 viene identificato in un prodotto erboristico, costituito da una miscela di erbe essiccate.
Gli autori non riportano la determinazione quantitativa dell’AM-2233.

Bibliografia

KWWSZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLWPHGLDBFDQQDELQRLGLBDSGI
KWWSZZZHPFGGDHXURSDHXWKHPHVQHZGUXJVHDUO\ZDUQLQJ
KWWSVZZZFD\PDQFKHPFRPSGIVSGI
'(1*+*,))25'$1=9212.$0&8,*/,;)$13'(&+$036-5)/,33(1$1'(5621-/*$7/(<6-0$.5,<$11,6$
3RWHQWFDQQDELQHUJLFLQGROHDQDORJXHVDVUDGLRLRGLQDWDEOHEUDLQLPDJLQJDJHQWVIRUWKH&%FDQQDELQRLGUHFHSWRU-0HG&KHP
'+$:$1-'(1*+*$7/(<6-0$.5,<$11,6$$.,1)(/(<(7%581(860',0$,2$$*,))25'$1(YDOXDWLRQRIWKHLQYLYR
UHFHSWRURFFXSDQF\IRUWKHEHKDYLRUDOHIIHFWVRIFDQQDELQRLGVXVLQJDUDGLRODEHOHGFDQQDELQRLGUHFHSWRUDJRQLVW5>,@$06\QDSVH

8&+,<$0$1.$:$085$0.,.85$+$1$-,5,5*2'$<,GHQWL¿FDWLRQRIWZRQHZW\SHV\QWKHWLFFDQQDELQRLGV1 DGDPDQW\O 
SHQW\O+LQGROHFDUER[DPLGH $3,&$ DQG1 DGDPDQW\O SHQW\O+LQGD]ROHFDUER[DPLGH $3,1$&$ DQGGHWHFWLRQRI¿YHV\Q-
WKHWLF FDQQDELQRLGV$0$0$0 &% &5$  DQG$0 DV GHVLJQHU GUXJV LQ LOOHJDO SURGXFWV )RUHQVLF7R[LFRO


207
SmartDrugs
2.5.3 RCS-4
/¶5&6RPHWRVVLIHQLO SHQWLO+LQGROLO PHWDQRQH qXQFDQQDELQRLGHVLQWHWLFRGHULYDWRGHOO¶LQGRORHGDSSDU
WHQHQWHDOODVRWWRFODVVHGHLEHQ]RLOLQGROL/DVXDSUHVHQ]DLQ(XURSDqVWDWDVHJQDODWDSHUODSULPDYROWDQHOGDOOH
DXWRULWjXQJKHUHVLDWWUDYHUVRLO&HQWUR(XURSHRGL0RQLWRUDJJLRSHUOHVRVWDQ]HG¶DEXVRHODWRVVLFRGLSHQGHQ]D (XURSHDQ
0RQLWRULQJ&HQWUHIRU'UXJVDQG'UXJ$GGLFWLRQ(0&''$ (1) ed il sistema di allerta rapido europeo per le nuove dro-
JKH (DUO\:DUQLQJ6\VWHP(:6 (2). Successivamente è stato individuato in alcuni acquisti simulati effettuati in smart
shops irlandesi (3).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

CH3

Nome:5&6
Sinonimo:  PHWRVVLEHQ]RLO SHQWLOLQGROR 65 2%7
%70(ULF
Formula Molecolare:&21+23122 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:PHWRVVLIHQLO SHQWLO+LQGROLO
metanone.
N
Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi
al punto di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UV max.
Solubilità: in alcol etilico, dimetilsolfossido e dimetilformam-
O O mide  .
CH3

Uso
,Q(XURSDO¶5&6qVWDWRLGHQWLILFDWRLQQXPHURVHSUHSDUD]LRQLDEDVHGLPLVFHOHGLHUEHSXEEOLFL]]DWHFRPHSURGRWWL
alternativi alla cannabis. In Italia, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta rapida per le Droghe (5) riferisce che
O¶5&6qVWDWRLGHQWLILFDWRSHUODSULPDYROWDQHOLQXQSURGRWWRFRVWLWXLWRGDXQDPLVFHODGLPDWHULDOHYHJHWDOHVHFFR
sequestrato dall’Agenzia delle Dogane, la cui destinazione d’uso, secondo quanto riportato in etichetta, risultava essere
quella di fertilizzante per piante.

Legislazione
,Q,WDOLDO¶5&6qVWDWRLQVHULWRLQTXDQWRDQDORJRGLVWUXWWXUDGHULYDQWHGDOEHQ]RLOLQGRORFRQGHFUHWRGHOGLFHP
EUH *86HULH*HQHUDOHQGHOJHQQDLR QHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSH
VRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWR
unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni.
/DPROHFRODULVXOWDHVVHUHSRVWDVRWWRFRQWUROORQHLVHJXHQWL3DHVL'DQLPDUFD(VWRQLD/XVVHPEXUJR3RORQLD6YH]LD (5).

208
RCS-4

Proprietà farmaco-tossicologiche
1RQFLVRQRDOPRPHQWRVWXGLGLIDUPDFRORJLDIDUPDFRFLQHWLFDHIDUPDFRGLQDPLFDUHODWLYLDOO¶5&6LQPRGHOORDQLPDOH
RQHOO¶XRPR1RQVRQRSHUWDQWRGLVSRQLELOLGDWLUHODWLYLDOO¶DIILQLWjGHOODPROHFRODSHULUHFHWWRULFDQQDELQRLGL&%HR
&%VHEEHQHLFRQVXPDWRULDEELDQRGLFKLDUDWRFKHO¶DVVXQ]LRQHGLXQDGRVHPJGLVRVWDQ]DVLDLQJUDGRGLLQGXUUH
effetti sovrapponibili a quelli prodotti dalla cannabis (3).

Tossicità
Non sono noti studi tossicologici, né su modello animale né sull’uomo, volti a stabilire la tossicità acuta e cronica
GHOO¶5&6

Effetti avversi
6WXGL UHFHQWL KDQQR LGHQWLILFDWR O¶5&6 HG L VXRL PHWDEROLWL LQ XULQH GL SD]LHQWL ULFRYHUDWL LQ RVSHGDOH D FDXVD GL
una sintomatologia ascrivibile ad uno stato di intossicazione acuta da sostanza stupefacente (vomito, paranoia, stato
allucinatorio). Il primo studio, sebbene non fornisca indicazioni circa le modalità ed i tempi di assunzione del cannabinoide
VLQWHWLFRGDSDUWHGHOVRJJHWWRHVDPLQDWRULSRUWDO¶LGHQWLILFD]LRQHQHOODVXDXULQDGLPHWDEROLWLSULQFLSDOLLOSULPRqXQ
metabolita idrossilato a livello dell’indolo, gli altri due, sono metaboliti idrossilati a livello dell’anello fenolico  .
In un secondo studio (3), vengono riportati i risultati relativi alle determinazioni analitiche effettuate sulle urine di sette
SD]LHQWLULFRYHUDWLSHULQWRVVLFD]LRQHDFXWDGD5&6 DQFKHLQTXHVWRFDVRQRQYHQJRQRIRUQLWHLQIRUPD]LRQLFLUFDOD
PRGDOLWjHGLWHPSLGLDVVXQ]LRQHGHOFDQQDELQRLGH *OLDXWRULGHOORVWXGLRKDQQRLVRODWRHGLGHQWLILFDWRVHGLFLPHWDEROLWL
WUDTXHVWLJOLVWHVVLDXWRULLQGLFDQRJOL2GHPHWLODWLFRPHLPHWDEROLWLSULQFLSDOLGHOO¶5&6'HLVRJJHWWLSUHVLLQHVDPH
QHOOR VWXGLR GXH SD]LHQWL XQ PDVFKLR HG XQD IHPPLQD GL FLUFD  DQQL  SUHVHQWDYDQR SDUDQRLD VWDWR DOOXFLQDWRULR H
YRPLWRPHQWUHSD]LHQWL GXHPDVFKLGLDQQLXQRGLHGXHGRQQHULVSHWWLYDPHQWHGLHDQQL SUHVHQWDYDQR
disartria e congiuntive arrossate (3).

Interazioni farmacologiche
1RQVRQRULSRUWDWHLQOHWWHUDWXUDSRVVLELOLLQWHUD]LRQLIDUPDFRORJLFKHGHOO¶5&6

Effetti in gravidanza
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLLQOHWWHUDWXUDVXOO¶XVRGHOO¶5&6LQJUDYLGDQ]DRGXUDQWHO¶DOODWWDPHQWR

Determinazioni Analitiche
6RQRSUHVHQWLQHOODOHWWHUDWXUDVFLHQWLILFDPHWRGRORJLHSHUODGHWHUPLQD]LRQHGHOO¶5&6RGHLVXRLPHWDEROLWLLQVLHUR (7),
urina  , saliva  e capelli  utilizzando cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa tandem. Per quanto
ULJXDUGDODULFHUFDGLFDQQDELQRLGLVLQWHWLFLWUDFXLO 5&6VXPDWHULDOHYHJHWDOHHVVLFFDWRODOHWWHUDWXUDULSRUWDXQODYRUR
dove gli autori hanno utilizzato differenti metodologie analitiche per l’analisi quali-quantitativa dei vari prodotti erboristici
GLORURLQWHUHVVHODJDVFURPDWRJUDILDDVVRFLDWDDOODVSHWWURPHWULDGLPDVVDODFURPDWRJUDILDVXVWUDWRVRWWLOHHODFURPDWR-
JUDILDOLTXLGDDVVRFLDWDDOORVSHWWURPHWURGLPDVVD0$/',72) (11).
,GHWWDJOLDQDOLWLFLGHOODGHWHUPLQD]LRQHDQDOLWLFDGHOFDQQDELQRLGHGHOO¶5&6QHLOLTXLGLELRORJLFLGLDVVXQWRULVRQRULSRU-
WDWLQHOODPRQRJUDILDGHOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR-:+  .

209
SmartDrugs
Bibliografia

 KWWSZZZHPFGGDHXURSDHX
 KWWSZZZHPFGGDHXURSDHXWKHPHVQHZGUXJVHDUO\ZDUQLQJ
 .$9$1$*+3*5,*25<(9$0(/1,.$6,02129$7KHLGHQWL¿FDWLRQRIWKHXULQDU\PHWDEROLWHVRI PHWKR[\EHQ]R\O SHQW\OLQGROH
5&6 DQRYHOFDQQDELPLPHWLFE\JDVFKURPDWRJUDSK\PDVVVSHFWURPHWU\-$QDO7R[LFRO
 KWWSVZZZFD\PDQFKHPFRPPVGVVPSGI
 KWWSZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLWPHGLDBFDQQDELQRLGLBDSGI
 +877(50%52(&.(56.1(,6(/6$8:b57(59,GHQWL¿FDWLRQRIWKHPDMRUXULQDU\PHWDEROLWHVLQPDQRIVHYHQV\QWKHWLFFDQQDELQRLGV
RIWKHDPLQRDON\OLQGROHW\SHSUHVHQWDVDGXOWHUDQWVLQµKHUEDOPL[WXUHV¶XVLQJ/&0606WHFKQLTXHV-0DVV6SHFWURP
 .1(,6(/ 6$8:b57(5 9$QDO\VLV RI  V\QWKHWLF FDQQDELQRLGV LQ VHUXP E\ OLTXLG FKURPDWRJUDSK\HOHFWURVSUD\ LRQL]DWLRQ WDQGHP PDVV
VSHFWURPHWU\DIWHUOLTXLGOLTXLGH[WUDFWLRQ-0DVV6SHFWURP
 6&+(,':(,/(5.%+8(67,60$6LPXOWDQHRXVTXDQWL¿FDWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVDQGPHWDEROLWHVDQGVHPLTXDQWL¿FDWLRQRI
DON\OK\GUR[\PHWDEROLWHVLQKXPDQXULQHE\OLTXLGFKURPDWRJUDSK\WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\-&KURPDWRJU$-DQ
 .1(,6(/6$8:b57(59.(03)-$QDO\VLVRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQRUDOÀXLGXVLQJOLTXLGFKURPDWRJUDSK\HOHFWURVSUD\LRQL]DWLRQ
WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\'UXJ7HVW$QDO
+877(50.1(,6(/6$8:b57(591(8.$000$'HWHUPLQDWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQKXPDQKDLUE\OLTXLGFKURPDWR-
JUDSK\WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\-&KURPDWRJU%$QDO\W7HFKQRO%LRPHG/LIH6FL
/2*$1%.5(,1+2/'/(;8$',$021');,GHQWL¿FDWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVLQKHUEDOLQFHQVHEOHQGVLQWKH8QLWHG6WDWHV
-)RUHQVLF6FL

210
2.6 Ciclopropilindolchetoni
2.6.1 UR-144
/¶85qXQFDQQDELQRLGHVLQWHWLFRDSSDUWHQHQWHDOODIDPLJOLDGHLFLFOLSURSLOLQGROFKHWRQL (1)/¶85SUHVHQWDDI
¿QLWjSHULUHFHWWRULFDQQDELQRLGLFRQVSLFFDWDVHOHWWLYLWjYHUVRLUHFHWWRUL&%/¶DWWLYD]LRQHVHOHWWLYDGHLUHFHWWRUL&%
potrebbe produrre effetti analgesici senza gli effetti psicotropici associati; pertanto al momento non è ancora chiaro se tale
molecola possegga proprietà psicoattive oltre che analgesiche (2).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

H3C Nome:85
CH3 Sinonimo:.0;
O
Formula Molecolare:&21+12 SHVRPROHFRODUH  
CH3 Nome sistematico: SHQWLO+LQGROLO  WHWUDPHWLO
H 3C -ciclopropil)metanone.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
N
UVmax: QP
CH3
Solubilità: alcol etilico, dimetilsolfossido e dimetilformammide (2).

Uso
/ 85LQL]LDOPHQWHXWLOL]]DWRQHLODERUDWRULGLULFHUFDFRPHPROHFRODSURWRWLSRSHUORVWXGLRGHLUHFHWWRULFDQQDELQRL
GLVXPRGHOORDQLPDOHqVWDWRVXFFHVVLYDPHQWHLGHQWLILFDWRWUDLFRPSRQHQWLGLPLVFHOHYHJHWDOLIXPDWHLQ1XRYD=HODQGD
HLQ5XVVLDQHOSHUJOLHIIHWWLFDQQDELVVLPLOL (3).

Legislazione
,Q,WDOLDO¶85QRQqLQVHULWRQHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]D
HGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULD
di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni.
La molecola è posta sotto controllo in Danimarca, Ungheria, Portogallo (1).

Proprietà farmaco-tossicologiche
/¶85 DSSDUWLHQH DOOD FDWHJRULD GHJOL DJRQLVWL VLQWHWLFL GHL UHFHWWRUL FDQQDELQRLGL HG LPLWD JOL HIIHWWL GHO ǻ
WHWUDLGURFDQQDELQROROHJDQGRVLDOUHFHWWRUH&%HFRQDIILQLWjPDJJLRUHDO&%GHLFDQQDELQRLGLQHOFHUYHOORHRUJDQL
periferici  /DFRVWDQWHGLLQLEL]LRQH .L KDXQYDORUHGLQ0SHULUHFHWWRUL&%HQ0SHULUHFHWWRUL&% (5).

Tossicità
Non sono noti studi tossicologici, né in modello animale né nell’uomo, volti a stabilire la tossicità acuta e cronica del
85

211
SmartDrugs
Effetti avversi
$ FDXVD GHO OLPLWDWR HIIHWWR SVLFRWURSR GHO FDQQDELQRLGH 85 VL WHQGH DG XWLOL]]DUH GRVDJJL HOHYDWL FKH SRVVRQR
provocare tachicardia, nausea, vomito, sonnolenza, midriasi  .

Interazioni farmacologiche
1RQVRQRULSRUWDWHLQOHWWHUDWXUDSRVVLELOLLQWHUD]LRQLIDUPDFRORJLFKHGHO85

Effetti in gravidanza
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLLQOHWWHUDWXUDVXOO¶XVRGHOO¶85LQJUDYLGDQ]DRGXUDQWHO¶DOODWWDPHQWR

Determinazioni Analitiche
/DOHWWHUDWXUDVFLHQWLILFDULSRUWDPHWRGRORJLHDQDOLWLFKHSHUODGHWHUPLQD]LRQHGHOO¶85FRPHWDOHQHOODVDOLYD  e dei
VXRLPHWDEROLWL851LGURVVLSHQWLOHH851DFLGRSHQWDQRLFRLQXULQD  mediante cromatografia liquida accop-
piata alla spettrometria di massa tandem.
,GHWWDJOLDQDOLWLFLGHOODGHWHUPLQD]LRQHDQDOLWLFDGHLPHWDEROLWLGHOFDQQDELQRLGH85QHLOLTXLGLELRORJLFLGLDVVXQWRUL
VRQRULSRUWDWLQHOODPRQRJUDILDGHOFDQQDELQRLGHVLQWHWLFR-:+  .

Bibliografia

KWWSZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLWPHGLDBFDQQDELQRLGLBESGI
([SHUW&RPPLWWHHRQ'UXJ'HSHQGHQFH7KLUW\VL[WK0HHWLQJ*HQHYD-XQH
 KWWSZZZZKRLQWPHGLFLQHVDUHDVTXDOLW\BVDIHW\BB5HYLHZSGI
62%2/(96.<735$62/29,52'&+(1.29*'HWHFWLRQRIXULQDU\PHWDEROLWHVRI$0DQG85WZRQRYHOV\QWKHWLFFDQQDELQRLGV
'UXJ7HVW$QDO
3262$+8))0$1-:7DUJHWLQJWKHFDQQDELQRLG&%UHFHSWRUPRGHOOLQJDQGVWUXFWXUDOGHWHUPLQDQWVRI&%VHOHFWLYHOLJDQGV%U-3KDUPDFRO

)5267-0'$570-7,(7-(.5*$55,62175*5$<621*.'$=$$9(/.28+(12)<$2%%+6,(+*&3$,0=+8&=
&+$1'5$130(<(50',QGRO\OF\FORDON\ONHWRQHVHIIHFWVRI1VXEVWLWXWHGLQGROHVLGHFKDLQYDULDWLRQVRQ&%  FDQQDELQRLGUHFHSWRU
DFWLYLW\-0HG&KHP
0$8/(5)0,77(1'25)-+259$7+('(95<-&KDUDFWHUL]DWLRQRIWKHGLDU\OHWKHUVXOIRQ\OHVWHU   5  K\GUR[\PHWK\OLQGDQ\OR[\
SKHQ\OWULÀXRURVXOIRQDWH %$< DVDSRWHQWFDQQDELQRLGUHFHSWRUDJRQLVWZLWKQHXURSURWHFWLYHSURSHUWLHV-3KDUPDFRO([S7KHU

+(50$116&/$86(10.1(,6(/66=$%2%$8:$57(59$FXWHWR[LFLW\GXHWRWKHFRQ¿UPHGFRQVXPSWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGV
FOLQLFDODQGODERUDWRU\¿QGLQJV$GGLFWLRQ
$0$5$781*$37+20$6&/(0%(5*%//(0%(5*'-4XDQWLWDWLYHPHDVXUHPHQWRI;/5DQG85LQRUDOÀXLGE\/&0606
$QDO7R[LFRO
6&+(,':(,/(5.%+8(67,60$6LPXOWDQHRXVTXDQWL¿FDWLRQRIV\QWKHWLFFDQQDELQRLGVDQGPHWDEROLWHVDQGVHPLTXDQWL¿FDWLRQRI
DON\OK\GUR[\PHWDEROLWHVLQKXPDQXULQHE\OLTXLGFKURPDWRJUDSK\WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\-&KURPDWRJU$

212
3
Catinoni
sintetici
3.1 Introduzione
1HO  FLUFD L GXH WHU]L GHOOH QXRYH ³GHVLJQHU GUXJV´ VHJQDODWH GDOO¶2VVHUYDWRULR (XURSHR GHOOH 'URJKH H GHOOH
7RVVLFRGLSHQGHQ]H (XURSHDQ0RQLWRULQJFHQWUHIRU'UXJVDQG'UXJDGGLFWLRQ(0&''$ (1) erano rappresentate dai
catinoni sintetici, analoghi strutturali del 2-amino-1-fenil-1-propanone o catinone, alcaloide di origine naturale presente
nelle foglie della pianta Catha edulisR.KDW6LWUDWWDGLGHULYDWLIHQHWLODPLQLFLFKHSUHVHQWDQRXQJUXSSRFDUERQLOLFRGLWLSR
chetonico nella posizione ȕ della catena alchilaminica. Il primo catinone sintetico comparso nel mercato farmaceutico, il
PHWFDWLQRQHIXVLQWHWL]]DWRQHOQHJOL6WDWL8QLWLHGLQVHJXLWREUHYHWWDWRGDOODFRPSDJQLDIDUPDFHXWLFD3DUNH'DYLV
SHUHVVHUHSULQFLSDOPHQWHXWLOL]]DWRLQ8QLRQH6RYLHWLFDGXUDQWHJOLDQQLFRPHDQWLGHSUHVVLYR (2).
Attualmente queste sostanze, hanno larga diffusione come droghe psicostimolanti ed allucinogene tra i giovani; sono
commercializzate soprattutto su siti telematici come “prodotti chimici di ricerca”, “sali da bagno” e “fertilizzanti”, ed
etichettati come prodotti non adatti al consumo umano, per ovviare a divieti legali a tale eventuale consumo  .
3URSULRLOPHUFDWRVXVLWLZHEKDFRQWULEXLWRLQPRGRVLJQL¿FDWLYRDOODGLIIXVLRQHGLTXHVWHEHWDNHWRDPIHWDPLQHREHWD
NHWRGHVLJQHUGUXJVFRQSURSULHWjSVLFRVWLPRODQWLVLPLOLDTXHOOHSURSULHGHOOHDPIHWDPLQH (5).
Il catinone sintetico attualmente più popolare, anche per le cronache legate a numerosi decessi registrati in alcuni paesi
HXURSHLHFRUUHODWLDOODVXDDVVXQ]LRQHqLOPHIHGURQH PHWLOPHWFDWLQRQH00&   , ma tra i più venduti ed utilizzati-
VHFRQGROHQRWL]LHFKHDSSDLRQRVXVLWLZHEGLFRQVXPDWRULGLWDOLVRVWDQ]HFLVRQRLOEXWLORQHLOPHWLORQHHLOPHWLOHQ-
GLRVVLSLURYDOHURQH/DSRSRODULWjGLTXHVWHVRVWDQ]HqGRYXWDDYDULHUDJLRQLJOLHIIHWWLVWLPRODQWLDPIHWDPLQRVLPLOLFRQ
aggiunte proprietà allucinogene, la facile reperibilità (acquisto su internet con carta di credito nell’anonimato), il prezzo
accessibile, la libera vendita delle nuove molecole messe in commercio quando ancora non sono inserite nelle Tabelle
OHJLVODWLYHFKHQHYLHWDQRFRPPHUFLDOL]]D]LRQHHGXVRO¶LPSRVVLELOLWjGLLGHQWL¿FDUOHQHOOHPDWULFLELRORJLFKHGHLFRQVX-
matori poiché non esistono test rapidi a disposizione delle forze di Polizia o dei pronto soccorsi. Questo li rende attraenti
per le persone che vogliono utilizzare psicostimolanti e allucinogeni, ma hanno paura delle conseguenze legali.
I catinoni sintetici possono essere ingeriti, sniffati, fumati o assunti per via iniettiva o rettale. I dati di letteratura e le
LQIRUPD]LRQLVXVLWLZHEVSHFLDOL]]DWLLQGLFDQRFKHTXHVWLFRPSRVWLSRVVRQRSURGXUUHXQDJUDYHLQWRVVLFD]LRQHDFXWDFRQ
elevato rischio di conseguenze fatali collegate alla stimolazione potente del sistema catecolaminergico  . Inoltre, la
stimolazione dopaminergica potrebbe spiegare lo sviluppo di tolleranza, abuso, dipendenza e sindrome da astinenza dopo
il consumo frequente di tali composti  .
$WWXDOPHQWHLQ,WDOLDVRQRVWDWLUHJLVWUDWLDOFXQLFDVL HWjFRPSUHVDWUDHDQQL GLLQWRVVLFD]LRQHDFXWDGDFDWLQRQL
VLQWHWLFL,VLQWRPLSUHVHQWDWLVRQRVWDWLPLGULDVLDQVLDSDQLFRDOOXFLQD]LRQLYLVLYHHXGLWLYHDJLWD]LRQHSVLFRPRWRULD
HDWWHJJLDPHQWRYLROHQWR,QXQFDVRO¶DVVXQ]LRQH LQJHVWLRQHVQLI¿QJ GHOSURGRWWRDFTXLVWDWRLQXQRVPDUWVKRS FRPH
concime per piante) ha determinato, oltre ad effetti sistemici, anche iperemia del cavo orale, edema della glottide e
GHOO¶XJROD7XWWLLSD]LHQWLVRQRVWDWLWUDWWDWLLQPRGRVLQWRPDWLFRHGLPHVVLGRSRRUHGLRVVHUYD]LRQH  .
I dati attualmente disponibili mostrano inequivocabilmente che l'uso ricreativo di catinoni sintetici deve essere conside-
UDWRDOWDPHQWHSHULFRORVRSHUODVDOXWHSXEEOLFD/ DWWHQ]LRQHGHOODFRPXQLWjVFLHQWL¿FDOHLQIRUPD]LRQLIDUPDFRORJLFKHH
tossicologiche attualmente disponibili in merito a questa nuova classe di sostanze d'abuso, sono di grande importanza al
¿QHGLPRQLWRUDUHHSUHYHQLUHODGLIIXVLRQHGLTXHVWHQXRYHGHVLJQHUGUXJV (11).
&RPHVRSUDPHQ]LRQDWRTXHVWHVRVWDQ]HSVLFRDWWLYHVRQRVWUXWWXUDOPHQWHFRUUHODWHDOO¶DOFDORLGHQDWXUDOHFDWLQRQHFKH
LQVLHPHDOVXRDQDORJRLGURVVLODWRODFDWLQDVLWURYDQHOOHIRJOLHGHOO¶DUEXVWRDIULFDQR.KDWR4DWHGqUHVSRQVDELOHGHL
principali effetti psicoattivi che derivano dalla masticazione delle foglie di questa pianta (12).

215
SmartDrugs
Bibliografia

 (0&''$KWWSZZZHPFGGDHXURSDHX
 +<'(-)%52:1,1*($'$0656\QWKHWLFKRPRORJVRIGOHIHGULQD-$P&KHP6RF
 63,//(5+$5<$10/:(67215*-$16(1-&OLQLFDOH[SHULHQFHZLWKDQGDQDO\WLFDOFRQ¿UPDWLRQRIEDWKVDOWVDQGOHJDOKLJKV V\QWKHWLF
FDWKLQRQHV LQWKH8QLWHG6WDWHV&OLQ7R[LFRO 3KLOD 
 %5$1'76')5((0$166800$/(+50($6+$0)&2/(-$QDO\VLVRI15*OHJDOKLJKVLQWKH8.LGHQWL¿FDWLRQDQGIRUPDWLRQRI
QRYHOFDWKLQRQHV'UXJ7HVW$QDO
 6&+,)$12)5,&&,$5',$&25$==$2'(/8&$3'$9(<=5$)$1(//,&1HZGUXJVRIDEXVHRQWKHZHEWKHUROHRIWKHSV\FKRQDXW
ZHEPDSSLQJSURMHFW5LY3VLFKLDWU
 6&+,)$12)$/%$1(6($)(5*86667$,5-/'(/8&$3&25$==$2'$9(<=&25.(5<-6,(0$11+6&+(5%$801
)$55(07255(160'(0(7529,&6=+$0,'*+2'6($0HSKHGURQH PHWK\OPHWKFDWKLQRQHµPHRZPHRZ¶ FKHPLFDOSKDUPDFR-
ORJLFDODQGFOLQLFDOLVVXHV3V\FKRQDXW:HE0DSSLQJ 5H'1HW5HVHDUFK*URXSV3V\FKRSKDUPDFRO
 0(/7=(5 3& %87/(5 ' '(6&+$036 5 0$'5$6 %.  0HWK\OSKHQ\O S\UUROLGLQ\OSHQWDQRQH S\URYDOHURQH  DQDORJXHV D
SURPLVLQJFODVVRIPRQRDPLQHXSWDNHLQKLELWRUV-0HG&KHP
 '85+$00,YRU\ZDYHWKHQH[WPHSKHGURQH"(PHUJ0HG-
 526663(6(/2:(7KHQHXURELRORJ\RIDGGLFWLYHGLVRUGHUV&OLQ1HXURSKDUPDFRO
/21$7,'%86&$*/,$(9(&&+,26*,$035(7,$3(752/,1,900$==2/(1,0&+,$5$)$/2,6(00$1=2/9$//,$
52&&+,/3$3$352/$1',/5,021'2&6(5,&6(53(//21,*/2&$7(//,&$&DQQDELQRLGLHFDWLQRQLVLQWHWLFLDVSHWWLFOLQLFL
KWWSZZZVLWR[RUJFRQJUHVVRLPJVORJRMSJ
'$9,(66:22''060,7+*%87721-5$06(<-$5&+(55(7$/3XUFKDVLQJOHJDOKLJKVRQWKH,QWHUQHWLVWKHUHFRQVLVWHQF\LQ
ZKDW\RXJHW"4-0
+$/%$&++.KDW7KHSUREOHPWRGD\1,'$5HVHDUFK0RQRJUDSK

216
3.2 Catha edulis
(Khat, Qat)

Nome: Catha edulis L.


Famiglia: Celestraceae
Genere: Catha
Specie: Catha edulis
Sinonimi: ©4DWª <HPHQ  ©MDGª R ©FKDGª (WLRSLD 6RPDOLD  ©PLUDDª .HQ\D  H
«marungi» (Ruanda, Uganda).
Provenienza: è una pianta originaria delle regioni orientali dell'Africa (probabil-
mente dell'Etiopia), ma assai diffusa nella penisola Arabica.
Principi attivi: catina, catinone.

,O.KDWqXQDSLDQWDFKHFUHVFHQHLSDHVLOLPLWUR¿DO0DU5RVVRHDOODFRVWDRULHQWDOHGHOO¶$IULFDHGHOOD3HQLVROD$UDELFD
PDqFROWLYDWDDQFKHLQ7DQ]DQLD<HPHQ(WLRSLDH.HQLD3XzDVVXPHUHYDULJUDGLGLVYLOXSSRFKHYDQQRGDOSLFFRORDUEX
VWRGLPHWULDGXQDIRUPDDUERUHDFDSDFHGLUDJJLXQJHUHLPHWULGLDOWH]]D3HUOHORURSURSULHWjSVLFRDWWLYHGDVHFROL
OHIRJOLHHLJHUPRJOLWHQHULGHOODSLDQWDGHO.KDW Catha edulis),vengono masticati a lungo dalle popolazioni di queste aree
in quanto il consumo moderato e continuo nella giornata allevia la fatica e diminuisce l’appetito (13).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

O Nome: catinone.
Formula Molecolare:&+1112 SHVRPROHFRODUH  
H2N Nome sistematico: S-(-)-2-amino-1-fenil-1-propanone.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ& FORULGUDWR 
CH3
UVmax: 251 nm.
Solubilità: cloroformio, etere.

Nome: catina.
OH Formula Molecolare:&+1312 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: (1S,2S)-2-amino-1-fenilpropanolo, (+)-Nor-
H3C
pseudoefedrina.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
NH2 UVmax: 251 nm.
Solubilità: cloroformio, etere.

217
SmartDrugs
Uso storico
/HIRJOLHGHO.KDWYHQJRQRWLSLFDPHQWHXVDWHQHLSDHVLDUDELHVHQHKDQRWL]LDGRFXPHQWDWDDSDUWLUHGDO;,9VHFROR/D
SURIRQGLWjGHLOHJDPLFKHXQLVFRQRLOFRQVXPRGL.KDWDOOHWUDGL]LRQLORFDOLqWHVWLPRQLDWRGDOWUDPDQGDUVLGLQXPHURVL
“miti di fondazione” che ne vorrebbero giustificare in senso religioso l'introduzione e il persistere dell'uso. Tra i consumato-
ULGL.KDWQHOODFLWWjGL0RJDGLVFLR 6RPDOLD VLQDUUDFRPHODSLDQWDIRVVHFUHVFLXWDVSRQWDQHDPHQWHVXOODWRPEDGLXQVDQ-
WRQHGLQRPH6KHNDEDDGLUYLVVXWRGXUDQWHLOSHULRGRGHOODGLIIXVLRQHGHOO ,VODPLQ6RPDOLD ;,;,,VHF HDVVDLYHQHUDWR
dalla popolazione. Alcuni seguaci, dopo averne assaggiato le foglie ed averne sperimentato gli effetti di potenziamento della
PHPRULDHGLGLPLQX]LRQHGHOVHQVRGLIDWLFDFKHSHUPHWWHYDQRORURGLUHFLWDUHDPHPRULDLYHUVHWWLGHO&RUDQRHGLSUHJDUH
tutta la notte, dedussero che la pianta era stata donata ai fedeli dal santone perché potessero meglio onorare Allah (1-3).

Uso attuale
/HIRJOLHGL.KDWGHYRQRHVVHUHXWLOL]]DWHHQWURGXHRWUHJLRUQLGDOODUDFFROWDDFDXVDGHOODUDSLGDGHSHULELOLWjGHOORUR
maggiore principio psicoattivo, il catinone. Durante l’essiccamento delle foglie, infatti, il catinone si trasforma in catina
depotenziando l’effetto psicostimolante delle foglie.
6HEEHQHVLDQRFRQVXPDWHDQFKHVRWWRIRUPDGLLQIXVL LOFRVuGGHWWRWqDELVVLQR ODPRGDOLWjXVXDOHGLDVVXQ]LRQHGHOOHIR-
JOLHGL.KDWFRQVLVWHQHOODPDVWLFD]LRQHSUROXQJDWDILQRDIRUPDUQHXQERORFKHYLHQHPDQWHQXWRDOO LQWHUQRGHOODJXDQFLD
e continuamente rinnovato. L’effetto si manifesta dopo circa tre ore di consumo ed è caratterizzato da uno stato di euforia
che il consumatore definisce di felicità, serenità ed energia.
,O.KDWqXQDWLSLFDGURJD³VRFLDOH´QHOPRQGRDIULFDQRHLQTXHOORDUDER,OFRQVXPRDYYLHQHLQJUXSSLDPLFDOLHJUDQGH
DWWHQ]LRQHYLHQHSRVWDDGHOHPHQWLFXOWXUDOLFKHFRQWULEXLVFDQRDOORVYLOXSSRHGDOPDQWHQLPHQWRGHLVXRLHIIHWWLLQGRVVD-
re vesti tradizionali, ascoltare musica etnica, conversare piacevolmente, bruciare incenso, fumare sigarette, bere tè caldo
o bevande contenenti caffeina. Un interessante aspetto di questo rituale consiste nel creare nell'ambiente una temperatura
HOHYDWDVHUUDQGRSRUWHHILQHVWUHQHOODFRQVDSHYROH]]DHPSLULFDPHQWHDFTXLVLWDFKHLOFDOGRDXPHQWDJOLHIIHWWLGHO.KDW
FRVuFRPHGLRJQLDOWURDQIHWDPLQLFR  ,OFRQWHVWRDPELHQWDOHLQFXLLOFRQVXPRDYYLHQHqFRVuLPSRUWDQWHSHUODVSHUL-
PHQWD]LRQHGHJOLHIIHWWLSRVLWLYLGHO.KDWFKHODPDQFDQ]DGLLGRQHHFRQGL]LRQLVFDWHQDO LQVRUJHQ]DGLVSLDFHYROLVWDWL
disforici o addirittura di psicosi (5).

Legislazione
In Italia la pianta di Catha edulis, il catinone e la catina in essa contenuti, sono inseriti nella Tabella I della lista delle
VRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWH
GHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWLHVRVWDQ]HSVLFRWURSH HVXF-
FHVVLYHPRGLILFKHHGLQWHJUD]LRQL/DPDJJLRUSDUWHGHJOLVWDWLHXURSHL 2ODQGD'DQLPDUFD)UDQFLD*HUPDQLD3RORQLD
Norvegia, Islanda) considera illegale e penalmente perseguibile l'uso e il commercio della pianta di Catha edulis e del
FDWLQRQHHFDWLQDLQHVVDFRQWHQXWLDQFKHQHJOL6WDWL8QLWLHLQ&DQDGDODSLDQWDHLVXRLSULQFLSLDWWLYLVRQRFRQVLGHUDWL
illegali  .

Proprietà farmaco-tossicologiche
Il catinone e la catina sono due fenilalchilamine, strutturalmente simili all’amfetamina, responsabili dei principali effetti
psicoattivi che derivano dalla masticazione delle foglie di Catha edulis .KDW  (QWUDPEL VWLPRODQR SULQFLSDOPHQWH LO
ULODVFLRGLGXHQHXURWUDVPLVVRULGHOVLVWHPDQHUYRVRFHQWUDOHGRSDPLQDHQRUDGUHQDOLQD
/¶DWWLYLWjIDUPDFRORJLFDGHO.KDWqVWUHWWDPHQWHGLSHQGHQWHGDOVXRFRQWHQXWRLQFDWLQRQHXQFRPSRVWRDOWDPHQWHLQVWDELOH
FKHVLGHFRPSRQHFRQO¶HVVLFFDPHQWRGHOPDWHULDOHYHJHWDOH7LSLFDPHQWHQHOJLURGLJLRUQLLOFRQWHQXWRLQFDWLQRQHVL
ULGXFHILQRDUHQGHUHQRQSLFRPPHUFLDELOHLO.KDW&RQRVFLXWRDQFKHFRPH³DPIHWDPLQDQDWXUDOH´LOFDWLQRQHSURGXFH
una stimolazione simpaticomimetica del sistema nervoso centrale analoga a quella dell’amfetamina, ma con una potenza
e durata minore. Similmente ad essa, il catinone induce il rilascio di dopamina dal tessuto striatale (7) con una conseguente
aumentata vigilanza, euforia, resistenza alla fatica, riduzione dell’appetito, insonnia, oltre agli effetti della stimolazione
simpatica, quali aumento della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca e della temperatura corporea  . Il secondo

218
Catha edulis

principio attivo, la catina o (+)-norpseudoefedrina, è più stabile, ma farmacologicamente molto meno attivo del catinone.
La catina isolata anche nelle piante del genere EfedraFKHSUHVHQWDQRLQIDWWLHIIHWWLVLPLOLDTXHOOLGHO.KDWKDXQDD]LRQH
psicostimolante significativamente più moderata e con una durata d’azione più breve rispetto al catinone. La catina gioca
quindi un ruolo minore nell’azione psicostimolante della pianta, ma è responsabile dei principali effetti indesiderati, quali
tachipnea, dispnea, tubercolosi, secchezza delle fauci, gastriti croniche, ulcera gastrica, costipazione, anoressia, dimagra-
mento, incrementato rischio di patologie maligne gastrointestinali  .

Tossicità
8QSD]LHQWHFRQVXPDWRUHGL.KDWSXzJLXQJHUHDGRVVHUYD]LRQHSHULOPDQLIHVWDUVLGLHIIHWWLWRVVLFLDFXWLGLJUDGRSLR
meno severo. Vi è tuttavia anche la possibilità che il paziente manifesti una sintomatologia riferibile a consumo cronico di
.KDWVHQ]DHVVHUHDOPRPHQWRGHOO¶RVVHUYD]LRQHLQXQRVWDWRGLLQWRVVLFD]LRQHDFXWD8QFRUUHWWRRULHQWDPHQWRGLDJQR-
VWLFRGHYHDYYDOHUVLGHLVHJXHQWLFULWHULTXDOLGLFKLDUDWDDVVXQ]LRQHGL.KDWSURYHQLHQ]DHWQLFDGD RUHFHQWHYLDJJLRLQ 
UHJLRQLJHRJUDILFKHLQFXLLOFRQVXPRGL.KDWqGLIIXVRULIHULWDGLPLQX]LRQHGHOO DSSHWLWRFRQSHUGLWDGLSHVRDOWHUD]LRQL
del sonno e dell'umore (ansia, depressione, irritabilità).
Per quanto riguarda la sintomatologia, nell’intossicazione acuta, i segni di attivazione simpatica generalizzata sono
caratterizzati da midriasi, tachicardia, tachipnea, ipertensione arteriosa, aumento della temperatura corporea. Può
indirizzare la diagnosi, se presente, il riscontro di infiammazione del cavo orale, nonché, nel caso di consumatori di lunga
data, la presenza di discromie dentali. Lesioni infiammatorie e traumatiche del cavo orale sono di comune riscontro nei
FRQVXPDWRULGL.KDW/ LQILDPPD]LRQHqSUREDELOPHQWHULIHULELOHDOO D]LRQHLUULWDWLYDGHLWHUSHQLHGHOWDQQLQRFRQWHQXWL
nelle foglie, mentre la natura coriacea del materiale è responsabile delle abrasioni della mucosa. La cronicizzazione del
processo infiammatorio rende conto dell'aumentata incidenza di periodontiti e cheratosi nei consumatori cronici.
,QROWUHXQDLQWRVVLFD]LRQHDFXWDGD.KDWSXzPDQLIHVWDUVLFRQXQDVLQWRPDWRORJLDSVLFKLFDSLRPHQRJUDYH DQVLD
depressione, attacchi di panico, psicosi di tipo paranoideo o maniacale, allucinazioni).
/DSUHVHQ]DQHLOLTXLGLELRORJLFLGHOFDWLQRQHFRVWLWXLVFHODSURYDLQFRQWURYHUWLELOHGHOO DYYHQXWDDVVXQ]LRQHGL.KDW
/DWHUDSLDGHOO LQWRVVLFD]LRQHDFXWDGD.KDWqDVVLPLODELOHDTXHOODGHOO LQWRVVLFD]LRQHDFXWDGDDPIHWDPLQDHGqTXLQGL
FDUDWWHULVWLFDPHQWHVLQWRPDWLFD/ DJLWD]LRQHSVLFRPRWRULDqFRQWUROODWDGDOOHEHQ]RGLD]HSLQHHRGDXQQHXUROHWWLFR$O
nitroprussiato sodico ci si rivolge invece in caso di crisi ipertensiva. Le aritmie sopraventricolari sono trattate, solo in caso
di deficit emodinamico, con verapamil o propranololo, mentre quelle ventricolari con lidocaina. Il dantrolene si associa ai
presidi fisici in caso di ipertermia. L'escrezione delle catamine (catinone e catina) è accelerata dalla somministrazione di
FORUXURG DPPRQLRFRQFRQVHJXHQWHDFLGLILFD]LRQHGHOOHXULQHILQRDGRWWHQLPHQWRGLXQS+LQIHULRUHD  .

Dati relativi alla tossicità acuta del catinone


1HOWRSR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHRUDOHPJNJ (11)

Dati relativi alla tossicità acuta della catina


1HOWRSR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHVXEFXWDQHDPJNJ (11)

Effetti avversi
I dati scientifici attualmente disponibili mostrano che il consumo frequente di catinoni induce tolleranza, sindrome di
dipendenza e sindrome da astinenza dopo la sospensione improvvisa dell’uso (12,13).
,VLQWRPLDVVRFLDWLDGXQLQWRVVLFD]LRQHFRQIRJOLHGL.KDWVRQRUDSSUHVHQWDWLGDYHUWLJLQLGLVWXUELGHOODFRQFHQWUD]LRQH
insonnia, emicrania, midriasi, congestione congiuntivale, disturbi del coordinamento motorio, tremori, comportamento
stereotipato (13).

Interazioni farmacologiche
1HJOLDVVXQWRULFURQLFLGL.KDWVLDVVRFLDVSHVVRO¶DEXVRGLDOFROXWLOL]]DWRSHUFRQWUDVWDUHJOLHIIHWWLVWLPRODQWLHO¶LQVRQQLD
FDXVDWLGDO.KDW  .

219
SmartDrugs
/¶XVRGHJOLLQLELWRULGHOOHPRQRDPLQRRVVLGDVLQHLFRQVXPDWRULGL.KDWSXzSRUWDUHDOLYHOOLSHULFRORVLGLVWLPROD]LRQH
VLPSDWLFRPLPHWLFDFRQODSRVVLELOLWjGLJHQHUDUHFULVLLSHUWHQVLYH1HLFRQVXPDWRULFURQLFLGL.KDWVLSRVVRQRPDQLIH-
stare reazioni all’anestesia chirurgica durante il periodo post-operatorio quali agitazione e sovraeccitazione  .

Effetti in gravidanza
1HLQHRQDWLGLPDGULFRQVXPDWULFLGL.KDWLQJUDYLGDQ]DVLRVVHUYDXQEDVVRSHVRDOODQDVFLWDODSRVVLELOLWjGLQDVFLWD
prematura, e difficoltà nell’allattamento al seno  .

Determinazioni Analitiche
Sono descritte in letteratura scientifica metodologie per l’analisi dei principi attivi della Catha edulis nell'urina e in matrice
cheratinica  .
Di questi metodi analitici, il primo utilizza un cromatografo gassoso accoppiato ad uno spettrometro di massa per la deter-
minazione e quantificazione del catinone e della catina in campioni di urina di soggetti consumatori Catha edulis, risultati
positivi ad uno screening immunochimico alle anfetamine; il secondo, utilizza un cromatografo gassoso accoppiato ad
XQRVSHWWURPHWURGLPDVVDSHUODGHWHUPLQD]LRQHHTXDQWLILFD]LRQHGHOFDWLQRQHHGHOODFDWLQDLQFDPSLRQLGLFDSHOOLGL
PDVWLFDWRULGL.KDW<HPHQLWL/DPHWRGLFDGLVHJXLWRULSRUWDWDqXQRVFKHPDVLQWHWLFRXWLOHDOULFHUFDWRUHSHURUJDQL]]DUH
le analisi. Si consiglia di fare riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione del catinone e della catina nelle urine (16)

Estrazione del campione


8QDDOLTXRWDGLPOGLXULQDYLHQHGLOXLWDFRQPOGLWDPSRQHIRVIDWRS+0HDGGL]LRQDWDFRQȝOGLVWDQGDUG
interno (MDA-d5 in alcol metilico). I campioni diluiti sono stati estratti in fase solida utilizzando le colonnine Bond Elut
&HUWLI\+) 9DULDQ ,OSURWRFROORGLHVWUD]LRQHqLOVHJXHQWHFRQGL]LRQDPHQWRFRQPOGLDOFROPHWLOLFRHPOGLWDPSR-
QHIRVIDWRDSSOLFD]LRQHGHOFDPSLRQHVXOODFRORQQDULVFLDFTXRFRQPOGL0GLDFLGRDFHWLFRHPOGLDOFROPHWLOLFR
HOXL]LRQHGHJOLDQDOLWLFRQPOGLXQDVROX]LRQHSUHSDUDWDGLFORUXURGLPHWLOHQHSURSDQRORDPPRQLDFD YY 
*OLHVWUDWWLVRQRVWDWLHYDSRUDWLHGHULYDWL]]DWLFRQȝOGL1PHWLOELVHSWDIOXRUREXWLUDPLGH 0%+)%$ SHUPLQD
ƒ&

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD+306 PP[P[—P
7HPSHUDWXUDLQLHWWRUHƒ&
*DVHOLRFRQXQIOXVVRGLPOPLQ
0RGDOLWjGLLQLH]LRQHVSOLWOHVV
3URJUDPPDWDGLWHPSHUDWXUDƒ&SHUPLQXWLƒ&PLQƒ&Dƒ&PLQƒ&SHUFLQTXHPLQXWL
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDDGLPSDWWRHOHWWURQLFR

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


FDWLQRQH+)%$PLQ
FDWLQDELV+)%$PLQ
MDA-d5 VWDQGDUGLQWHUQR +)%$PLQ

Frammenti caratteristici delle sostanze ricercate


FDWLQRQH+)%$P]
FDWLQDELV+)%$P]
MDA-d5 VWDQGDUGLQWHUQR +)%$P]

220
Catha edulis

Standard
Gli standard di catina e catinone possono essere acquistati presso la ditta Sigma-Aldrich (Milano, Italia).

Curva di calibrazione
/DFXUYDGLFDOLEUD]LRQHLQXULQDqVWDWDSUHSDUDWDLQXQUDQJHGLFRQFHQWUD]LRQLGDDȝJPO

Risultati
1HOOD7DEHOODVRQRULSRUWDWHOHTXDQWLWjGLFDWLQRQHHFDWLQDULVFRQWUDWHQHOO XULQDGLVRJJHWWLLQGDJDWLSHUJXLGDVRWWR
l'effetto di sostanze d'abuso, che avevano ammesso di avere masticato foglie di Catha edulis nelle ore precedenti alla guida.

Tabella 1.&RQFHQWUD]LRQLXULQDULH ȝJPO GLFDWLQRQHHFDWLQDLQVRJJHWWLFRQVXPDWRULGLIRJOLHGL.KDW

 &DPSLRQH &DWLQRQH ȝJPO  &DWLQD ȝJPO 


   
   
   
   
   !
   

Bibliografia

 0855$<&'/(528;&:(00$18(/$9+$/.(7-035=<%252:6.$$0.$000$0855$</<21,07KHHIIHFWRINKDW
&DWKDHGXOLV DVDQDSSHWLWHVXSSUHVVDQWLVLQGHSHQGHQWRIJKUHOLQDQG3<<VHFUHWLRQ$SSHWLWH
 1(1&,1,3$+0('$0$0,&21,*(/0,$67ROHUDQFHGHYHORSVWRV\PSDWKHWLFHIIHFWVRINKDWLQKXPDQV3KDUPDFRORJ\
 1(1&,1,3*5$66,0&%27$1$$$66(<5$)3$52/,(.KDWFKHZLQJVSUHDGWRWKH6RPDOLFRPPXQLW\LQ5RPH'UXJ$OFRKRO'HSHQG

 1(1&,1,3*5$=,$1,0/HGURJKHGHJOLDOWUL´LO.KDW626'URJD'LVSRQLELOHVXKWWSZZZGURJDLWVLVWHPDWLFDJUD]LDQLLQGH[KWP
 *5,)),7+63/23(='6('()295*$//(*26$+8*+(6%1225$52<8(/$/.KDWXVHDQGPRQLWRULQJGUXJXVHLQ(XURSH7KH
FXUUHQWVLWXDWLRQDQGLVVXHVIRUWKHIXWXUHª-(WKQRSKDUPDFRO
 'UXJ(QIRUFHPHQW$GPLQLVWUDWLRQ '($ .KDW &KDSWHU ,Q'UXJVRIDEXVH86'HSDUWPHQWRI-XVWLFH'($
 .$/,;3&DWKLQRQHDQDONDORLGIURP.KDWOHDYHVZLWKDQDPSKHWDPLQHOLNHUHOHDVLQJHIIHFW3V\FKRSKDUPDFRORJ\
 &2;*5$03(6+$GYHUVHHIIHFWVRI.KDWDUHYLHZ$GYDQFHVLQ3V\FKLDWULF7UHDWPHQW
 )(<,66$$0.(//<-3$UHYLHZRIWKHQHXURSKDUPDFRORJLFDOSURSHUWLHVRI.KDW3URJ1HXURSV\FKRSKDUPDFRO%LRO3V\FKLDWU\

+$/%$&++.KDW7KHSUREOHPWRGD\1,'$5HV0RQRJU
 KWWSWR[QHWQOPQLKJRYLQGH[KWPO
&2332/$0021'2/$50HWK\OHQHGLR[\S\URYDOHURQH 0'39 FKHPLVWU\SKDUPDFRORJ\DQGWR[LFRORJ\RIDQHZGHVLJQHUGUXJRI
DEXVHPDUNHWHGRQOLQH7R[LFRO/HWW
:,1672&.$50,7&+(621/5'(/8&$3'$9(<=&25$==$26&+,)$12)0HSKHGURQHQHZNLGIRUWKHFKRS"$GGLFWLRQ

3$8/ %' &2/( .$ &DWKLQRQH NKDW  DQG PHWKFDWKLQRQH &$7  LQ XULQH VSHFLPHQV D JDV FKURPDWRJUDSKLFPDVV VSHFWURPHWULF GHWHFWLRQ
SURFHGXUH-$QDO7R[LFRO
6325.(57)35$*67)%$&+8650$68+5)+$506/'HWHUPLQDWLRQRIFDWKLQRQHFDWKLQHDQGQRUHSKHGULQHLQKDLURI<HPHQLWHNKDW
FKHZHUV)RUHQVLF6FL,QW
72(11(66:.$8(57*)([FUHWLRQDQGGHWHFWLRQRIFDWKLQRQHFDWKLQHDQGSKHQ\OSURSDQRODPLQHLQXULQHDIWHUNDWKFKHZLQJ&OLQ&KHP


221
3.3 Mefedrone
,OPHIHGURQH PHWLOPHWFDWLQRQH LOSLFRQRVFLXWRHGLIIXVRWUDLFDWLQRQLVLQWHWLFLGHULYDWRGHOPHWFDWLQRQHRHIHGURQH
HVWUXWWXUDOPHQWHFRUUHODWRDOFDWLQRQH LOSULQFLSLRDWWLYRGHOODSLDQWDGHO.KDW IXVLQWHWL]]DWRSHUODSULPDYROWDVHFRQGR
O 2VVHUYDWRULR(XURSHRGHOOH'URJKHHGHOOH7RVVLFRGLSHQGHQ]H (XURSHDQ0RQLWRULQJFHQWUHIRU'UXJVDQG'UXJDGGLFWLRQ
(0&''$ QHOGD6DHPGH%XUQDJD6DQFKH]FRQODGHQRPLQD]LRQH³WROXLOHDOIDPRQRPHWLODPLQRHWLODFHWRQH´
come sostanza fertilizzante (1). Il composto non fu mai realmente utilizzato come fertilizzante, però per le sue proprietà
psicoattive è stato inserito di recente nel mercato telematico degli stimolanti sintetici come “fertilizzante” o “alimento
vegetale” (2). Il mefedrone è a tutt’oggi annoverato tra le sostanze psicoattive sintetiche stimolanti assimilabile alle
IHQHWLODPLQHHQWDFWRJHQLFKH ODPHWLOHQGLRVVLPHWDPIHWDPLQD0'0$LQSULPLV FRQOHTXDOLFRQGLYLGHDQFKHVHLQ
misura meno intensa, gli effetti. Si tratta, come sopra riportato, di una molecola di sintesi, caratterizzata dalla presenza
GLXQVRVWLWXHQWHPHWLOLFRLQSRVL]LRQHSDUDDOO¶DQHOORDURPDWLFRGHOFRUULVSRQGHQWHPHWFDWLQRQH&RPSDUVRSHUODSULPD
volta disponibile per l’DFTXLVWRVXLQWHUQHWQHOKDJXDGDJQDWRYHORFHPHQWHJUDQGHSRSRODULWjWUDLJLRYDQLFRQXQ
conseguente rapido incremento della domanda (3)7UDLOHLOF’è stato un picco nell’abuso di tale sostanza e di
altri catinoni sintetici, iniziato nel Regno Unito e in seguito diffuso nel resto d’(XURSDQHJOL6WDWL8QLWLHLQ&DQDGD  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome:PHIHGURQH PHWLOPHWFDWLQRQH 


Sinonimi:00&0HRZ0HRZ 0&DW
Formula Molecolare:&11+1512 SHVRPROHFRODUH  
O Nome sistematico: 2-(metilamino)-1-(p-tolil)propan-1-one; (RS)
H
N PHWLODPLQR PHWLOIHQLO SURSDQRQH  PHWLODPLQR  
CH3 PHWLOIHQLO SURSDQRQH PHWLOHIHGURQH 56 PHWLODPPLQR
PHWLOIHQLO SURSDQRQH
CH3
CH3 Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP
Solubilità: acqua, alcol metilico.

Uso
Il mefedrone cloridrato si presenta come polvere bianca; la forma base è un liquido giallastro, può avere un odore di pesce
o di urine  .
Il mefedrone viene assunto come sostanza ricreazionale perché induce euforia, socievolezza, stimolazione, eccitazione
sessuale, miglioramento dell’umore, allucinazioni, decremento di ostilità e insicurezza; presenta inoltre effetti più graduali
sia nel momento dell’eccitazione che nel seguente momento di perdita dell’euforia rispetto a derivati anfetaminici quali ad
HVHPSLRODPHWLOHQGLRVVLPHWDPIHWDPLQD 0'0$ HDVVHQ]DGLSRVWXPLQHOJLRUQRVXFFHVVLYRDOFRQVXPR (7). Solita-
mente commercializzato sotto forma di polvere o di compresse, viene assunto per via intranasale, per bocca, per via rettale
e anche per via iniettiva  /HGRVLULSRUWDWHLQOHWWHUDWXUDYDULDQRGDLDLPJSHUO¶XVRRUDOHHGDLDLPJSHUYLD
intranasale  .
A volte il mefedrone viene venduto e consumato in associazione con il metilone (altro catinone sintetico) in un prodotto
chiamato “bubbles” (bolle) nel Regno Unito  ma sono state anche identificate preparazioni di mefedrone in associazione
con altri catinoni quali etilcatinone, butilone, fluorometcatinone  .

222
Mefedrone

Legislazione
,OPHIHGURQHqVWDWRLQVHULWRFRQGHFUHWRPLQLVWHULDOHGHOJLXJQR *86HULH*HQHUDOHQGHOJLXJQR 
nella Tabella I della lista delle sostanze stupefacenti o psicotrope sottoposte alla vigilanza ed al controllo di cui all’articolo
GHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWL
e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni. Nel Regno Unito tale composto è stato vietato a partire
GDOO¶DSULOH (11). Ad oggi, il commercio, la detenzione e l’uso del mefedrone sono vietati in Francia, Danimarca, Svezia,
*HUPDQLD1RUYHJLD&URD]LD(VWRQLDH5RPDQLD6WDWL8QLWLH&DQDGD

Proprietà farmaco-tossicologiche
Le informazioni circa gli effetti farmacologici determinati dal mefedrone provengono dai forum di discussione di utilizza-
tori su siti telematici, dal riferito dei pazienti intossicati e dai report clinici di tali soggetti. Secondo tali fonti, il mefedrone
sembrerebbe avere effetti simpatomimetici simili a quelli prodotti dai derivati amfetaminici (12).
Il mefedrone è in grado di indurre un rapido rilascio ed eliminazione della dopamina nel sistema di ricompensa del cer-
vello, caratteristica che contribuirebbe alle sue potenti proprietà di rinforzo. Recentemente uno studio condotto sui ratti
con l’obiettivo di esaminare gli effetti di una somministrazione acuta di mefedrone sui livelli extracellulari di dopamina
e di serotonina, in una specifica area del cervello denominata nucleus accumbens, ha dimostrato per la prima volta che
l’assunzione di dosi elevate di mefedrone induce un rapido rilascio sia di dopamina che di serotonina in tale nucleo.
Questa caratteristica potrebbe spiegare le proprietà di rinforzo del mefedrone e la tendenza, riportata dai consumatori, di
assumere più dosi ripetute in una unica occasione (13). Diversi soggetti riportano effetti di tipo stimolante, con proprietà
HQWDFWRJHQHFRPHTXHOOHVSHULPHQWDWHGRSRDVVXQ]LRQHGLPHWFDWLQRQHPHWLORQHRPHWLODPPLQR PHWLOHQGLRVVLIH-
QLOH EXWDQRQH EN0%'% PDGLGXUDWDLQIHULRUH  . Sulla base della struttura chimica della sostanza si può supporre
un meccanismo d’azione simile a quello di altre droghe stimolanti (blocco della ricaptazione o stimolazione del rilascio
di neurotrasmettitori quali serotonina, dopamina e norepinefrina). Tali osservazioni sono supportate dagli effetti simpa-
tomimetici simili a quelli dovuti all’uso di altre droghe stimolanti, come la cocaina o le amfetamine (es. pupille dilatate,
tachicardia, ipertensione, agitazione) che si manifestano con l’uso del mefedrone (15).

Tossicità
Analogamente ad altri stimolanti, si può supporre che il rischio di tossicità del mefedrone sia correlato alle dosi utilizzate
ma non si hanno le necessarie informazioni per definire una dose minima di tossicità  &RPHSHUDOWUHVRVWDQ]HVWLPR-
lanti, i decessi sono generalmente connessi a tossicità simpatomimetica accompagnata da problemi cardiaci ed emorragie
cerebrali.

Effetti avversi
/¶LQJHVWLRQHGLPHIHGURQHFRPSRUWDHIIHWWLDYYHUVLFKHVLPDQLIHVWDQRGRSRPLQXWLGDOO¶DVVXQ]LRQH1HOFDVRGL
FRQVXPRSHUYLDLQWUDQDVDOHJOLHIIHWWLVLPDQLIHVWDQRLPPHGLDWDPHQWHFRQSLFFKLGLLQWHQVLWjQHOO¶DUFRGLPLQXWL (17).
Tra gli effetti primari che durano circa 2-3 ore dopo l'assunzione orale si osservano pupille dilatate, agitazione, difficoltà
di concentrazione, digrignamento dei denti, allucinazioni e deliri  . Gli effetti secondari includono insonnia e il deside-
rio impellente di riassumere il mefedrone, con la conseguenza di assunzione ripetuta fino anche ad 1 g per singola sessio-
ne  ,QFDPSLRQLSRVWPRUWHPGLVDQJXHHRXULQDqVWDWRULOHYDWRGDJOLVFUHHQLQJWRVVLFRORJLFLLQFDPSLRQLSRVWPRUWHP
GLVDQJXHHRXULQHLOPHIHGURQHqVWDWRLGHQWLILFDWRLQFDVLGLJLRYDQLGLVHVVRPDVFKLOH HWjPHGLDDQQL FRQXQD
precedente storia di abuso di droga  .

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate in letteratura possibili interazioni farmacologiche.

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso in gravidanza o durante l’allattamento.

223
SmartDrugs
Determinazioni Analitiche
Le metodologie analitiche utilizzate per l’identificazione del mefedrone in liquidi biologici prevedono l’impiego di estra-
zione della sostanza sia in fase solida che con solventi, seguite da processi di derivatizzazione dell’estratto (es. acilazione)
e da determinazione in gas cromatografia accoppiata alla spettrometria di massa ad impatto elettronico o in ionizzazione
chimica positiva  .
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione del mefedrone nelle urine, nel sangue,


nel contenuto gastrico e nella bile (25)

Estrazione del campione


8QDDOLTXRWDGLPOGLXULQDHVDQJXHJGLELOHHGLFRQWHQXWRJDVWULFRYHQJRQRDGGL]LRQDWLFRQȝJGLPHIHGURQHG3
FRPHVWDQGDUGLQWHUQRDOFDOLQL]]DWLDS+FRQ1D2+1HLOPHIHGURQHHVWUDWWRFRQPOGLDFHWDWRGLHWLOH/DIDVH
RUJDQLFDYLHQHSRUWDWDDVHFFRVRWWRIOXVVRGLD]RWRDƒ&HLOUHVLGXRULSUHVRFRQȝODFHWDWRGLHWLOH

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD+306 PP[P[ȝP 
7HPSHUDWXUDLQLHWWRUHƒ&
*DVHOLRDOIOXVVRGLPOPLQ
0RGDOLWjGLLQLH]LRQHVSOLW
3URJUDPPDWDGLWHPSHUDWXUDƒ&SHUXQPLQXWRƒ&ƒ&Dƒ&PLQƒ&SHUFLQTXHPLQXWL
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDDGLPSDWWRHOHWWURQLFR

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


PHIHGURQHPLQ
mefedrone d3 VWDQGDUGLQWHUQR PLQ

Frammenti caratteristici delle sostanze ricercate


PHIHGURQHP]
mefedrone d3 VWDQGDUGLQWHUQR 

Standard
Gli standard di mefedrone e mefedrone d3SRVVRQRHVVHUHDFTXLVWDWLGDOODGLWWD&HULOOLDQW 6LJPD$OGULFK0LODQR,WDOLD 

Curva di calibrazione
La curva di calibrazione è stata preparata utilizzando un campione di urina di controllo addizionato con concentrazioni
FUHVFHQWL QJPO GLPHIHGURQH

Risultati
Nella Tabella 1 sono riportate le quantità di mefedrone riscontrate nell' urina, nel sangue, nella bile e nel contenuto gastrico
GLXQVRJJHWWRPDVFKLRGLDQQLPRUWRGXUDQWHXQUDYHSDUW\GRSRO LQJHVWLRQHGLPHIHGURQHHDFLGRJDPPDLGURVVLEXWLU-
ULFR *+% 

224
Mefedrone

Tabella 1. Quantità di mefedrone nei liquidi biologici del soggetto deceduto

 &DPSLRQH 0HIHGURQH ȝJPO 


 8ULQD 
 6DQJXH 
 %LOH 
 &RQWHQXWRJDVWULFR 

Bibliografia

 2VVHUYDWRULRHXURSHRGHOOHGURJKHHGHOOHWRVVLFRGLSHQGHQ]H(XURSRO±(0&''$-RLQW5HSRUWRQDQHZSV\FKRDFWLYHVXEVWDQFHPHWK\OPHWK-
FDWKLQRQH PHSKHGURQH KWWSZZZHPFGGDHXURSDHXDWWDFKHPHQWVFIPDWWBB(1BB0HSKHGURQHB-RLQWUHSRUWSGI
 )/(0,1* 1 %ULH¿QJ 6KRXOG PLDRZPLDRZ EH EDQQHG" 1HZ6FLHQWLVW  KWWSZZZQHZVFLHQWLVWFRPDUWLFOHGQEULH¿QJVKRXOG
PLDRZPLDRZEHEDQQHGKWPO9%ES<&MJ<E8
 0&(/5$7+.2 1(,//&([SHULHQFHVZLWKPHSKHGURQHSUHDQGSRVWOHJLVODWLYHFRQWUROV3HUFHSWLRQVRIVDIHW\DQGVRXUFHVRIVXSSO\,QW-
'UXJ3ROLF\
 :,1'(5*667(511+26$1$*$5$$UH³%DWK6DOWV´WKHQH[WJHQHUDWLRQRIVWLPXODQWDEXVH"-6XEVW$EXVH7UHDW
 35266(5-01(/621/67KHWR[LFRORJ\RIEDWKVDOWVDUHYLHZRIV\QWKHWLFFDWKLQRQHV-0HG7R[LFRO
 6801$//+:22',1*20HSKHGURQHDQXSGDWHRQFXUUHQWNQRZOHGJH1RUWK:HVW3XEOLFKHDOWKREVHUYDWRU\KWWSZZZVRXWKHQG-
FGUSFRXNGRFXPHQWV,0*0HSKHGURQHSGI
 &2332/$0021'2/$56\QWKHWLFFDWKLQRQHV&KHPLVWU\SKDUPDFRORJ\DQGWR[LFRORJ\RIDQHZFODVVRIGHVLJQHUGUXJVRIDEXVHPDUNHWHG
DV³EDWKVDOWV´RU³SODQWIRRG7R[LFRO/HWW
 /($75(<12/'65'(:,7-0HSKHGURQHXVHDPRQJVDPHVH[DWWUDFWHG\RXQJSHRSOHLQ6\GQH\$XVWUDOLD'UXJ$OFRKRO5HY
 '2:$5'-6+$+27KHUHDUHPDQ\GUXJVWKDWKHOSSHRSOHJHWRXWRIWKHLUPLQGV\HWVWD\ZLWKLQWKHODZ±WKH\ UHFDOOHG OHJDOKLJKV 7KH
*XUGLDQ7KH2EVHUYHUKWWSZZZWKHJXDUGLDQFRPSROLWLFVDSUGUXJVOHJDOVXEVWDQFHVKLJKV
/Ï3(=$51$850$57Ë1(=&/(0(17(-38%,//'(6&8%('2(&$0$5$6$-&RPSDUDWLYHQHXURSKDUPDFRORJ\RIWKUHHSV\FKR-
VWLPXODQWFDWKLQRQHGHULYDWLYHVEXW\ORQHPHSKHGURQHDQGPHWK\ORQH%U-3KDUPDFRO
0($6+$0)0225(.1(:&20%(560,7+=7ZHDNLQJERPELQJGDEELQJDQGVWRFNSLOLQJWKHHPHUJHQFHRIPHSKHGURQHDQGWKH
SHUYHUVLW\RISURKLELWLRQ'UXJV$OFRKRO7RGD\
52866(/23(55,10+(5$5'3+&+(9$1&(0$53,123/DPpWK\OpSKpGURQHVHUDWHOOHXQH(FVWDV\GX;;,qPHVLqFOH"$QQ
7R[LFRO$QDO
 .(+5-,&+,126()<26+,7$.(6*2,1<06,(9(57662171<%(5*)<26+,7$.(70HSKHGURQHFRPSDUHGZLWK0'0$ HFVWD-
V\ DQGDPSKHWDPLQHUDSLGO\LQFUHDVHVERWKGRSDPLQHDQG+7OHYHOVLQQXFOHXVDFFXPEHQVRIDZDNHUDWV%U-3KDUPDFRO
6&+,)$12)$/%$1(6($()(5*86667$,5-/'(/8&$3&25$==$2$9(<=&25.(5<-6,(0$11+6&+(5%$801
)$55(¶0 7255(160'(0(7529,&6=*+2'6($+36<&+21$87:(%0$33,1*5('1(75(6($5&+*528360HSKH-
GURQH PHWK\OPHWKFDWKLQRQHµPHRZPHRZ¶ FKHPLFDOSKDUPDFRORJLFDODQGFOLQLFDOLVVXHV3V\FKRSKDUPDFRORJ\ %HUO 
9$51(5.-'$,*/(.:(('3)/(:,63%0$+1(6(6$1.$5$1$5$<$1$1$:,16$8(53-&RPSDULVRQRIWKHEHKDYLRUDODQG
FDUGLRYDVFXODUHIIHFWVRIPHSKHGURQHZLWKRWKHUGUXJVRIDEXVHLQUDWV3V\FKRSKDUPDFRORJ\ %HUO 
'$5*$13,6('()295*$//(*26$:22''07KHSKDUPDFRORJ\DQGWR[LFRORJ\RIWKHV\QWKHWLFFDWKLQRQHPHSKHGURQH PHWK\O-
PHWKFDWKLQRQH 'UXJ7HVW$QDO
:,1672&.$0$56'(1-0,7&+(621/:KDWVKRXOGEHGRQHDERXWPHSKHGURQH"%0-F
%(1785<%/220.5$6,.$5$,.+/,1(,6(1.5$)7%,OOLFLWFDWKLQRQH +DJLJDW SRLVRQLQJ&OLQ7R[LFRO 3KLOD ±
:,1672&.$50,7&+(621/5'(/8&$3'$9(<=&25$==$26&+,)$12)0HSKHGURQHQHZNLGIRUWKHFKRS"$GGLFWLRQ

:22''0'$9,(6638&+1$5(:,&=0%87721-$5&+(5529$6.$+5$06(<-/((7+2/7':'$5*$13,5HFUHD-
WLRQDOXVHRIPHSKHGURQH PHWK\OPHWKFDWKLQRQH00& ZLWKDVVRFLDWHGV\PSDWKRPLPHWLFWR[LFLW\-0HG7R[LFRO
6&+,)$12 ) &25.(5< - *+2'6($+ 6XVSHFWHG DQG FRQ¿UPHG IDWDOLWLHV DVVRFLDWHG ZLWK PHSKHGURQH PHWK\OPHWKFDWKLQRQH PHRZ
PHRZ LQWKH8QLWHG.LQJGRP-&OLQ3V\FKRSKDUPDFRO
'$9,(6638&+1$5(:,&=0%87721-'$5*$13,:22''0$5&+(555$06(<-/((7+2/7':7ZRFDVHVRIFRQ¿UPHG
LQJHVWLRQRIWKHQRYHOGHVLJQHUFRPSRXQGVPHWK\OPHWKFDWKLQRQH PHSKHGURQH DQGÀXRURPHWKFDWKLQRQH$QQ7R[LFRO$QDO6
0(<(505:,/+(/0-3(7(56)70$85(5++%HWDNHWRDPSKHWDPLQHVVWXGLHVRQWKHPHWDEROLVPRIWKHGHVLJQHUGUXJPHSKHGURQH
DQGWR[LFRORJLFDOGHWHFWLRQRIPHSKHGURQHEXW\ORQHDQGPHWK\ORQHLQXULQHXVLQJJDVFKURPDWRJUDSK\±PDVVVSHFWURPHWU\$QDO%LRDQDO&KHP

',&.621$-925&(63/(9,1(%3$67050XOWLSOHGUXJWR[LFLW\FDXVHGE\WKHFRDGPLQLVWUDWLRQRIPHWK\OPHWKFDWKLQRQH PHSKHGURQH 
DQGKHURLQ-$QDO7R[LFRO
$520$7$5,205%27721,(6$1721,0&,$/(//$&1HZ³/HWKDOKLJKV´$FDVHRIDGHDGO\FRFNWDLORI*+%DQGPHSKHGURQH)R-
UHQVLF6FL,QWH

225
3.4 4-metiletcatinone
,O PHWLOHWFDWLQRQH 0(&  q XQR VWLPRODQWH HPSDWRJHQR FRPPHUFLDOL]]DWR GD VROR R LQ PLVFHOD FRQ DOWUL FDWLQRQL
sostituiti con il nome di “NRG-2”; è un analogo del mefedrone, dal quale differisce per la presenza di un gruppo etile al
posto del gruppo metile sull’atomo di azoto  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome:PHWLOHWFDWLQRQH
O Sinonimi:0(&15*
Formula Molecolare:&12+1712 SHVRPROHFRODUH  
NH CH3
Nome sistematico:HWLODPLQR PHWLOIHQLO SURSDQRQH
Numero di registro CAS:
CH3 Punto di fusione:ƒ&
CH3
UVmax:QP
Solubilità: alcol metilico.

Uso
,OPHWLOHWFDWLQRQHYLHQHYHQGXWRVXVLWLWHOHPDWLFLVSHFLILFLVRWWRIRUPDGLSROYHUHELDQFDHGLFULVWDOOLELDQFKLRJLDOOL
come prodotto chimico di ricerca in quantità che variano da un grammo ad un chilogrammo. Può essere sniffato, bevuto o
iniettato (5),OPHWLOHWFDWLQRQHqYHQGXWRDQFKHLQPLVFHODFRQDOWUHVRVWDQ]HSVLFRDWWLYHLQSDUWLFRODUHDOWULFDWLQRQLVRVWL
tuiti (metilendiossipirovalerone, pentedrone, benzedrone e altre sostanze)  .
Un forum di consumatori di droghe riporta che la sostanza in polvere può essere irritante per il tratto respiratorio superiore,
SHUODFXWHHSHUJOLRFFKL$OFXQLFRQVXPDWRULGLFKLDUDQRGLSURYDUHOHJJHUDHXIRULDHOHJJHUDHPSDWLDPLQXWLGRSR
O¶DVVXQ]LRQHSHUYLDLQWUDQDVDOHGLPJGL0(&HILQRDGXQDRUDGDOO¶LQL]LRGHJOLHIIHWWL (7).

Legislazione
,Q,WDOLDLOPHWLOHWFDWLQRQHqVWDWRLQVHULWRLQTXDQWRDQDORJRGLVWUXWWXUDGHULYDQWHGDODPLQRIHQLOSURSDQRQH
per una o più sostituzioni sull’DQHOORDURPDWLFRHRVXOO D]RWRHRVXOFDUERQLRWHUPLQDOHFRQGHFUHWRPLQLVWHULDOHGHO
GLFHPEUHSRLPRGLILFDWRGDOGHFUHWRPLQLVWHULDOHGHOO JLXJQR *86HULH*HQHUDOHQGHOJLXJQR
 QHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXL
DOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOL
stupefacenti e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni.
/D PROHFROD q SRVWD VRWWR FRQWUROOR LQ %XOJDULD 5HSXEEOLFD &HFD 'DQLPDUFD (VWRQLD )LQODQGLD )UDQFLD *HUPDQLD
Ungheria, Irlanda, Lituania, Polonia, Portogallo, Svezia, Russia, e nel Regno Unito, mentre è di libera vendita a Malta ed
in Grecia (1).

Proprietà farmaco-tossicologiche
I dati farmacocinetici e farmacodinamici relativi all’uomo dei principali catinoni sintetici sono purtroppo molto scarsi.
1RQVRQRGLVSRQLELOLLQIRUPD]LRQLVXOODIDUPDFRORJLDHWRVVLFRORJLDGHOPHWLOHWFDWLQRQHLQPRGHOORDQLPDOHHQHOO¶XRPR

Tossicità
Non ci sono dati della letteratura disponibili sulla tossicità acuta e cronica né in modello animale né nell’uomo.

226
4-metiletcatinone

Effetti avversi
I dati aneddotici suggeriscono che gli effetti avversi sono simili a quelli del mefedrone ma di più breve durata, e
senza intensi effetti euforici. Gli effetti negativi più comunemente riportati sono debolezza, letargia, confusione, ansia,
QLVWDJPRWUHPRUHWDFKLFDUGLDVXGRUD]LRQHQDXVHDYRPLWRHGRORUHQDVDOH,O0(&qWDOYROWDXVDWRLQFRPELQD]LRQH
con alcol o con creatina per alleviare gli effetti sgradevoli che compaiono durante l'insufflazione per via nasale. È
SRVVLELOHFKHLO0(&FRPHLOPHIHGURQHSRVVDVYLOXSSDUHGLSHQGHQ]DLQIDWWLJOLXWHQWLWHQGRQRDFRQVXPDUQHGRVL
sempre maggiori  .
Il Sistema Nazionale di Allerta Precoce ha registrato ad oggi due casi di intossicazione acuta correlati all’assunzione di
0(&FRQFRQIHUPDDQDOLWLFDLQFDPSLRQLELRORJLFLHPDQLIHVWD]LRQHGLVLQWRPLTXDOLWDFKLFDUGLDDJLWD]LRQHDOOXFLQD-
zioni, ansia e bruciore alle coane nasali  .

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate in letteratura interazioni farmacologiche note.

Effetti in gravidanza
1RQVRQRULSRUWDWLGDWLLQOHWWHUDWXUDVXOO¶XVRGHOPHWLOHWFDWLQRQHLQJUDYLGDQ]DRGXUDQWHO¶DOODWWDPHQWR

Determinazioni Analitiche
/HPHWRGRORJLHDQDOLWLFKHXWLOL]]DWHSHUO¶LGHQWLILFD]LRQHGHO0(&LQOLTXLGLELRORJLFLSUHYHGRQRXQDVHSDUD]LRQHLQ
cromatografia liquida con rivelazione in assorbimento di luce ultravioletta  o in spettrometria di massa tandem (11-13).
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione del 4-metiletcatinone in urina e sangue (13)

Estrazione dei campioni


8QDDOLTXRWDGLȝOGLVDQJXHHXULQDYLHQHDGGL]LRQDWDGLȝOGLXQDVROX]LRQHPHIHGURQHG3, quale standard interno;
ȝOGLWDPSRQHFDUERQDWR S+ 0HPOGLQEXWLOHFORUXUR,FDPSLRQLYHQJRQRFHQWULIXJDWLSHUPLQHODIDVH
RUJDQLFDWUDVIHULWDLQXQDSURYHWWD$OODIDVHRUJDQLFDYHQJRQRDJJLXQWLȝOGL+&O0HGHYDSRUDWLDƒ&
/¶HVWUDWWRHYDSRUDWRYLHQHULSUHVRFRQȝOGLIDVHPRELOHHGLQLHWWDWLQHOFURPDWRJUDIROLTXLGR

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD6%& [PP[ȝP 
)DVH0RELOH$GLDFLGRIRUPLFRLQDFHWRQLWULOHHGLDFLGRIRUPLFRLQDFTXD
)DVH0RELOH%DFHWDWRGLDPPRQLRP0
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWHOLQHDUH IDVHPRELOH$WUDPLQXWLDOWUDPLQXWLDOWUD
PLQXWLPDQWHQXWRDO
)OXVVRPOPLQ
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDWDQGHPLQPRGDOLWjSRVLWLYD
7HPSHUDWXUDGHOJDVGLHYDSRUD]LRQHƒ&
3UHVVLRQHGHOJDVGLQHEXOL]]D]LRQHSVL
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUH9

227
SmartDrugs
Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate
0(&PLQ
mefedrone d3PLQ

Transizioni caratteristiche delle sostanze ricercate


0(&P]ĺĺĺ
mefedrone d3P]ĺĺĺ

Standard
*OLVWDQGDUGXWLOL]]DWLSHUOHDQDOLVL0(&HPHIHGURQHG3VRQRVWDWLDFTXLVWDWLSUHVVRODGLWWD/*&6WDQGDUGV 0LODQR
Italia).

Curva di calibrazione
/DFXUYDGLFDOLEUD]LRQHLQXULQDHSODVPDqVWDWDSUHSDUDWDFRSUHQGRXQUDQJHGLFRQFHQWUD]LRQLQJPO

Risultati
/HDQDOLVLYHQJRQRHVHJXLWHVXFDPSLRQLGLVDQJXHHXULQDLQWUHGLYHUVLFDVLPHGLFROHJDOLLOSULPRULJXDUGDXQXRPR
morto in un incidente stradale, il secondo descrive una morte associata all'assunzione di più farmaci, il terzo un vivente
DUUHVWDWRSHUSRVVHVVRGLVRVWDQ]HG¶DEXVRLOOHFLWHWUDFXLLO0(&,OPHWLOHWFDWLQRQHLGHQWLILFDWRHTXDQWLILFDWRQHL
FDPSLRQLGLVDQJXHSURYHQLHQWLGDLWUHFDVLVRSUDULSRUWDWLSUHVHQWDFRQFHQWUD]LRQLGLHQJPOULVSHWWLYDPHQWH
,QROWUHQHLFDPSLRQLGLXULQDSUHOHYDWLGDOFDGDYHUHGHOSULPRFDVRLO0(&qVWDWRULVFRQWUDWRLQTXDQWLWjGLPJPO

Bibliografia

 KWWSZZZHPFGGDHXURSDHXDWWDFKHPHQWVFIPDWWBB(1B7'$6(113')
 -$1.29,&639È5$',$7g/*<(6,//2+1(561e0(7+3$/27È6-.26=(*,6=$/$,+,GHQWL¿FDWLRQDQGFKDUDFWHUL]DWLRQRI
WKHQHZGHVLJQHUGUXJ PHWK\OHWKFDWKLQRQH 0(& DQGHODERUDWLRQRIDQRYHOOLTXLGFKURPDWRJUDSK\WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\ /&0606 
VFUHHQLQJPHWKRGIRUVHYHQGLIIHUHQWPHWKFDWKLQRQHDQDORJV)RUHQVLF6FL,QW
 %5$1'76'6801$//+5),21$0($6+$0&2/(-$QDO\VHVRIVHFRQGJHQHUDWLRQµOHJDOKLJKV¶LQWKH8.,QLWLDO¿QGLQJV'UXJ7HVW
$QDO
 =8%$'%<56.$%3UHYDOHQFHDQGFRH[LVWHQFHRIDFWLYHFRPSRQHQWVRI³OHJDOKLJKV´'UXJ7HVW$QDO
 KWWSWDONK\SHUUHDOLQIR
 (URZLG7KH9DXOWVRI(URZLG0HWK\OHWKFDWKLQRQH 0(& KWWSVZZZHURZLGRUJFKHPLFDOVBPHWK\OHWKFDWKLQRQH
 KWWSZZZGUXJVIRUXPFRP
 KWWSZZZEOXHOLJKWUX
 6LVWHPD1D]LRQDOHGL$OOHUWD3UHFRFH'LSDUWLPHQWR3ROLWLFKH$QWLGURJD 3URW(:6GHO3URW(:6GHO 
0$<(50%(1.2$+86=È5$6,326./$-7$,$/$.$726$3253È&=<=6LPXOWDQHRXVGHWHUPLQDWLRQRIVXEVWLWXWHGFDWKLQRQHV
00&0(&DQG)0& LQKXPDQXULQHE\+3/&'$'-&KURPDWRJU6FL
6:257:22'0-%2/$1''0'(&$35,2$3'HWHUPLQDWLRQRIFDWKLQRQHGHULYDWLYHVDQGRWKHUGHVLJQHUGUXJVLQVHUXPE\FRPSUHKHQ-
VLYH/&4440606DQDO\VLV$QDO%LRDQDO&KHP
675$125266,6$1=,//277,/&$675,*1$1Ñ(5202/2)6&+,$5277,08OWUDKLJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\HOHF-
WURVSUD\LRQL]DWLRQWDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\VFUHHQLQJPHWKRGIRUGLUHFWDQDO\VLVRIGHVLJQHUGUXJV³VSLFH´DQGVWLPXODQWVLQRUDOÀXLG-&KUR-
PDWRJU$
*,/'$'$02:,&=36.8/6.$$72.$5&=<.%67$1$6=(.5$QDO\VLVRI0(&LQELRORJLFDODQGQRQELRORJLFDOPDWHULDOWKUHH
FDVHUHSRUWV)RUHQVLF6FL,QW

228
3.5 Efedrone
L’efedrone o metcatinone (2-metilammino-1-fenilpropano), è analogo metilato del catinone, conosciuto anche col nome di
-HIIHVLQWHWL]]DWRSHUODSULPDYROWDQHJOL6WDWL8QLWLQHO (1)&KLDPDWRDQFKH³%XUQ´ IXRFR DFDXVDGHOO LUULWD]LRQH
alle prime vie aeree che l'inalazione della droga può provocare (2).
9HQQHXWLOL]]DWRLQ8QLRQH6RYLHWLFDGXUDQWHJOLDQQLFRPHDQWLGHSUHVVLYR (3)1HOO LQGXVWULDIDUPDFHXWLFD
3DUNH'DYLV DYHYD RWWHQXWR LO EUHYHWWR SHU XWLOL]]DUH O¶HIHGURQH FRPH DQRUHVVL]]DQWH PD GRSR OD JUDYLWj GHJOL HIIHWWL
collaterali riscontrati negli animali da laboratorio (convulsioni tonico-cloniche, tremori, spasticità, incoordinamento dei
movimenti), venne ritirato dall'iter della registrazione  .
1HJOLDQQLRWWDQWDGHOYHQWHVLPRVHFRORLQVHJXLWRDOODVRWWUD]LRQHGHLPLFUR¿OPGHOODIRUPXODGDSDUWHGLXQJUXSSRGL
VWXGHQWLGHOO 8QLYHUVLWjGL$QQ$UERUQHO:LVFRQVLQ6WDWL8QLWLVLGLIIXVHXQDSURGX]LRQHLOOHFLWDGLHIHGURQHFRQVXPDWR
insieme alle amfetamine, ai funghi allucinogeni contenenti psilocibina e alla fenciclidina (5).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome: efedrone.
O Formula Molecolare:&+1312 SHVRPROHFRODUH  
H Sinonimi: Jeff, Burn.
N Nome sistematico: 2-metilamino-1-fenil-propan-1-one.
CH3 Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
CH3
UVmax:QP
Solubilità: alcol metilico.

Uso
L’efedrone si presenta come polvere biancastra con qualche vena blu o gialla, dall'odore e sapore aspro. L’efedrone è di
solito sniffato, fumato, iniettato o assunto per via orale  .
6HVQLIIDWRLVXRLHIIHWWLVLPDQLIHVWDQRWUDLHLPLQXWLGRSRO¶DVVXQ]LRQHVHLQJHULWRWUDLHLPLQXWLPHQWUHVH
IXPDWRGRSRVRORDOFXQLVHFRQGL$VHFRQGDGHLGRVDJJLO¶HIHGURQHKDHIIHWWLFKHSHUGXUDQRGDOOHRUHILQRDOOHRUH (2).

Legislazione
L’efedrone in Italia è stato inserito, in quanto analogo di struttura derivante dal 2-amino-1-fenil-1-propanone, per una o
SLVRVWLWX]LRQLVXOO DQHOORDURPDWLFRHRVXOO D]RWRHRVXOFDUERQLRWHUPLQDOHFRQGHFUHWRPLQLVWHULDOHGHOGLFHPEUH
SRLPRGLILFDWRGDOGHFUHWRPLQLVWHULDOHGHOO’JLXJQR *86HULH*HQHUDOHQGHOJLXJQR QHOOD
7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFROR
GHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWLH
sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni.
/¶HIHGURQHULVXOWDHVVHUHVRWWRFRQWUROORQHJOL6WDWL6WDWL8QLWLLQ2ODQGDHQHO5HJQR8QLWR  .

Proprietà farmaco-tossicologiche
L’efedrone è un anoressizzante potente, ma pericolosissimo per l’elevata tossicità (2). Aumenta la tolleranza per l’alcol, ed
è soprattutto utilizzato come stimolante delle performance fisiche e sessuali (2). L’efedrone rimuove il senso di stanchezza e
di appetito, esalta la capacità di movimento e le prestazioni fisiche, genera stati d'euforia e di grande loquacità, nonché una

229
SmartDrugs
tendenza alla socializzazione e allo scardinamento dei freni inibitori con momenti di agitazione interiore e di iperattività.
I dati farmacocinetici e farmacodinamici dell'efedrone nell'uomo sono purtroppo molto scarsi. Al momento si dispone
di una conoscenza molto parziale dei meccanismi d’azione e del metabolismo di questi catinoni sintetici che possono
comunque essere assimilati nel meccanismo d’azione alle feniletilammine (es. MDMA). Avrebbero quindi la capacità di
modulare il rilascio di serotonina, generando pertanto effetti psicoattivi differenti  .

Tossicità
8QDVLQGURPHSDUNLQVRQLDQDSHUVLVWHQWHDVVRFLDWDDOO¶XVRLOOHFLWRSHUYLDHQGRYHQRVDqVWDWDLGHQWLILFDWDLQPROWLDVVXQ-
tori di efedrone  .
Tuttavia, piuttosto che la droga stessa, alcuni studiosi ritengono che ne sia responsabile la soluzione contenente manga-
nese usata per miscelare il farmaco (11).
Uno studio condotto su 23 adulti consumatori di efedrone per via iniettiva che avevano sviluppato sintomi extrapiramidali
quali disturbi dell’andatura e della parola, ha rilevato modificazioni del segnale dei gangli basali alla risonanza magnetica
ed elevati livelli ematici di manganese (11).
Altri studi confermano che il permanganato di potassio usato nel processo di ossidazione di efedrina o pseudoefedrina per
formare metcatinone è la fonte di manganese alla base degli effetti neurotossici (12).

Effetti avversi
L’efedrone danneggia il sistema circolatorio. Inizialmente i suoi effetti appaiono minimi, ma è facile incorrere nel rischio
di sovradosaggio dopo ripetute assunzioni. Un sovradosaggio può causare palpitazioni, disturbi gastrici, irrequietezza e
disturbi del sonno (13).
Alcuni consumatori lamentano un aumento dello stimolo e difficoltà ad urinare, altri cadono in stati depressivi con lo
svanire degli effetti.
Esiste il pericolo di dipendenza per un uso prolungato. Nel caso di assunzioni frequenti, i rischi fisici e psichici e le
modalità di consumo sono simili a quelli, della cocaina o della amfetamina e metamfetamina. In laboratorio è stato
osservato su cavie animali anche il cosiddetto “craving” (forte impulso ad aumentare continuamente il consumo)  .

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate in letteratura interazioni farmacologiche note.

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
/HWHFQLFKHDQDOLWLFKHXWLOL]]DWHSHUO¶LGHQWLILFD]LRQHGHOO HIHGURQHLQXULQDSUHYHGRQRO¶LPSLHJRGLHVWUD]LRQLOLTXLGR
liquido, seguite da processi di derivatizzazione (acilazione) e di determinazione con gas cromatografia associata alla
spettrometria di a massa ad impatto elettronico; l’identificazione nel plasma prevede l'estrazione della sostanza in fase
solida e determinazione mediante cromatografia liquida-spettrometria di massa tandem  . La metodica di seguito
riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare riferimento al testo
originale.

230
Efedrone

Analisi per la determinazione dell'efedrone nelle urine (20)

Estrazione dei campioni


POGLXULQDDGGL]LRQDWLFRQȝOGLDPIHWDPLQDG e metamfetamina dYHQJRQRSRUWDWLDS+FRQPOGL1D2&23
0HGHVWUDWWLFRQPOGLFORUREXWDQR$OODIDVHRUJDQLFDYHQJRQRDJJLXQWLPOGL+262. Dopo centrifugazione la
IDVHRUJDQLFDYLHQHHOLPLQDWDDOODVROX]LRQHDFLGDYHQJRQRDJJLXQWLPOGL1D2+0HGPO1D2&23 1,5M, fino a
UDJJLXQJHUHS+HPOGLFORUREXWDQR'RSRFHQWULIXJD]LRQHODIDVHRUJDQLFDqSRUWDWDDVHFFRVRWWRIOXVVRGLD]RWR
HGHULYDWL]]DWDFRQȝOGLFDUERHWRVVLHVDIOXRUREXWLUULOFORUXUR &% 

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD'%- :6FLHQWLILF PP[P[ȝP 
7HPSHUDWXUDLQLHWWRUHƒ&
*DVHOLRDOIOXVVRGLPOPLQ
0RGDOLWjGLLQLH]LRQHVSOLWOHVV
3URJUDPPDWDGLWHPSHUDWXUDƒ&Dƒ&Dƒ&PLQƒ&ƒ&PLQ
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDDGLPSDWWRHOHWWURQLFR

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


FDWLQRQHPLQ
HIHGURQHPLQ
amfetamina d6 VWDQGDUGLQWHUQR PLQ
metamfetamina d9 VWDQGDUGLQWHUQR PLQ

Frammenti caratteristici delle sostanze ricercate


FDWLQRQHP]
HIHGURQHP]
amfetamina d6 VWDQGDUGLQWHUQR P]
metamfetamina d9 VWDQGDUGLQWHUQR P]

Standard
Gli standard utilizzati per le analisi sono stati acquistati presso la Radian Interationalb (Austin, Texas, USA).

Curva di calibrazione
/DFXUYDGLFDOLEUD]LRQHLQXULQDqVWDWDSUHSDUDWDFRSUHQGRXQUDQJHGLFRQFHQWUD]LRQLGDQJPO

Risultati
4XHVWDPHWRGLFDqVWDWDDSSOLFDWDSHUWHVWDUHFDPSLRQLGLXULQDGLFRQVXPDWRULGLSVLFRVWLPRODQWLSRVLWLYLDPHWRGROR-
JLHGLVFUHHQLQJSHUDPIHWDPLQDHPHWDPIHWDPLQD'LTXHVWLVHWWHVRQRULVXOWDWLSRVLWLYLDOO HIHGURQH QJPO HWUH
SRVLWLYLDOFDWLQRQH HQJPO 

231
SmartDrugs
Bibliografia

 +<'(-)%52:1,1*($'$0656\QWKHWLF+RPRORJVRIGO(SKHGULQH-$P&KHP6RF
 &$/.,165)$.7$1*%+866$,1./0HWKFDWKLQRQH7KH1H[W,OOLFLW6WLPXODQW(SLGHPLF"-RXUQDORI3V\FKRDFWLYH'UXJV
 (0(562176&,6(.-(0HWKFDWKLQRQHD5XVVLDQGHVLJQHUDPSKHWDPLQHLQ¿OWUDWHVWKHUXUDOPLGZHVW$QQ(PHUJ0HG
 */(11215$<281*50$57,1%5'$/&$6217$0HWKFDWKLRQH FDW DQHQDQWLRPHULFSRWHQF\FRPSDULVRQ3KDUPDFRO%LRFKHP
%HKDY
 6,(*(/5.1HZWUHQGVLQGUXJXVHDPRQJ\RXWKLQ&DOLIRUQLD%XOO1DUF
 %21$12-6*/(11215$'()(/,&(/-%$1.60/1(*8666$EXVHUHODWHGDQGDEXVHOLPLWLQJHIIHFWVRIPHWKFDWKLQRQHDQGWKH
V\QWKHWLF³EDWKVDOWV´FDWKLQRQHDQDORJVPHWK\OHQHGLR[\S\URYDOHURQH 0'39 PHWK\ORQHDQGPHSKHGURQHRQLQWUDFUDQLDOVHOIVWLPXODWLRQLQUDWV
3V\FKRSKDUPDFRORJ\
 KWWSZZZGUXJIUHHRUJGUXJJXLGHPHWKFDWKLQRQH
 KWWSVZZZXQRGFRUJSGIFRQYHQWLRQBBHQSGI
 &2;*5$03(6+$GYHUVHHIIHFWVRINKDWDUHYLHZ$GY3V\FKLDWU7UHDW
67(3(16$/2*,1$,/,*8769$/',163(.67(,1$,3/$7.$-,6$0$57,1621(,7(5$8'6(52=(17$/(%'21$*+<0
3DUNLQVRQLDQV\QGURPHLQPHWKFDWKLQRQHXVHUVDQGWKHUROHRIPDQJDQHVH1(QJO-0HG
67(3(16$67$**&-3/$7.$-,6$%28'5,$60+-2+$16(1%(5*+'21$*+<0:KLWHPDWWHUDEQRUPDOLWLHVLQPHWKFDWKLQRQH
DEXVHUVZLWKDQH[WUDS\UDPLGDOV\QGURPH%UDLQ
6,...+$/'5(6$48,/21,8660$66(5$3$5,605226($3(77(5621-(5,.66216/%(5*48,67-7$%$30DQJD-
QHVHLQGXFHGSDUNLQVRQLVPLQPHWKFDWKLQRQHDEXVHUVELRPDUNHUVRIH[SRVXUHDQGIROORZXS(XU-1HXURO
&2332/$0021'2/$56\QWKHWLFFDWKLQRQHV&KHPLVWU\SKDUPDFRORJ\DQGWR[LFRORJ\RIDQHZFODVVRIGHVLJQHUGUXJVRIDEXVHPDUNHWHG
DV³EDWKVDOWV´RU³SODQWIRRG´7R[LFRO/HWW
'(,.$6$81'(5638//0$15/8&,$12066XEVWDQFHDEXVHDQGPRYHPHQWGLVRUGHUVFRPSOH[LQWHUDFWLRQVDQGFRPRUELGLWLHV&XUU
'UXJ$EXVH5HY
0(<(505:,/+(/0-3(7(56)70$85(5++%HWDNHWRDPSKHWDPLQHVVWXGLHVRQWKHPHWDEROLVPRIWKHGHVLJQHUGUXJPHSKHGURQH
DQGWR[LFRORJLFDOGHWHFWLRQRIPHSKHGURQHEXW\ORQHDQGPHWK\ORQHLQXULQHXVLQJJDVFKURPDWRJUDSK\±PDVVVSHFWURPHWU\$QDO%LRDQDO&KHP

'$9,(66$5&+(555$06(<-$QDO\WLFDOSUR¿OHVRI0HWKFDWKLQRQHUHODWHGFRPSRXQGV/RQGRQ7R[LFRORJ\*URXS
%(<(5-3(7(56)7.5$(0(570$85(5++'HWHFWLRQDQGYDOLGDWHGTXDQWL¿FDWLRQRIQLQHKHUEDOSKHQDON\ODPLQHVDQGPHWKFDWKLQRQH
LQKXPDQEORRGSODVPDE\/&0606ZLWKHOHFWURVSUD\LRQL]DWLRQ-0DVV6SHFWURP
&=$51<5-+251%(&.&/4XDQWLWDWLRQRIPHWKDPSKHWDPLQHDQGDPSKHWDPLQHLQXULQHE\FDSLOODU\*&063DUW,,'HULYDWL]DWLRQZLWK
FDUERHWKR[\KH[DÀXRUREXW\U\OFKORULGH-$QDO7R[LFRO
 3,&+,1,638-$'$600$5&+(,(3(//(*5,1,0),=-3$&,),&,5=8&&$523)$55(0'(/$7255(5/LTXLGFKURPDWRJUDSK\
DWPRVSKHULFSUHVVXUHLRQLVDWLRQHOHFWURVSUD\PDVVVSHFWURPHWU\GHWHUPLQDWLRQRIµKDOOXFLQRJHQLFGHVLJQHUGUXJV¶LQXULQHRIFRQVXPHUV-3KDUPDFRO
%LRPHG$QDO
3$8/%'&2/(.$&DWKLQRQH .KDW $QG0HWKFDWKLQRQH &$7 ,Q8ULQH6SHFLPHQV$*DV&KURPDWRJUDSKLF0DVV6SHFWURPHWULF'HWHFWLRQ
3URFHGXUH-$QDO7R[LFRO

232
3.6 Metilendiossipirovalerone
,O0HWLOHQGLRVVLSLURYDOHURQH 0'39 LQWURGRWWRVXOPHUFDWRWHGHVFRQHOFRPHQXRYDVRVWDQ]DSVLFRDWWLYDGLVLQWHVL
DOWHPSROHJDOHqXQFDWLQRQHVLQWHWLFRDQDORJRGHOSLURYDOHURQHVLQWHWL]]DWRSHUODSULPDYROWDQHOSHULOWUDWWDPHQWR
della fatica cronica e come anoressizzante, ritirato poi dal mercato per problemi di abuso e dipendenza (1,2). Differisce dal
SLURYDOHURQHSHUODSUHVHQ]DVXOO¶DQHOORDURPDWLFRLQVRVWLWX]LRQHGHOPHWLOHGHOJUXSSRPHWLOHQGLRVVLFRPXQHDL
metilendiossi-derivati-amfetaminici psicostimolanti (3). Il metilendiossipirovalerone è venduto su siti telematici come “sale
GDEDJQR´ HV³,YRU\ZDYH´³9DQLOODVN\´³:KLWH5XVK´³%DWKVDOW´ FRQO¶LQGLFD]LRQH³SHUXVRHVWHUQR´
4XHVWRFDWLQRQHVLQWHWLFRqVWDWRVHJQDODWRSHUODSULPDYROWDQHODO6LVWHPDGL$OOHUWD5DSLGR(XURSHRGDO5HJQR
Unito e dalla Finlandia dopo essere stato associato ad una serie di effetti avversi per la salute  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome:PHWLOHQGLRVVLSLURYDOHURQH PHWLOHQGLRVVLSLURYDOHURQH 
O Sinonimi:0'3.0790DJLF0DGGLH39
Formula Molecolare:&+21123 (peso molecolare = 275,3).
H
O N Nome sistematico: (RS  EHQ]R>G@>@GLRVVROLO  SLUUROLGLQ
-1-il) pentan-1-one.
Numero di registro CAS:
O Punto di fusione:ƒ&
UVmax: 231 nm.
CH3
Solubilità: alcol metilico.

Uso
La sostanza appare come una polvere bianca, igroscopica e con un leggero odore, che aumenta quando la polvere è esposta
all’aria con un contemporaneo imbrunimento del colore. Nonostante la sua somiglianza strutturale a metilendiossiderivati
GHOODPHWDPIHWDPLQDTXDOHODPHWLOHQGLRVVLPHWDPIHWDPLQD 0'0$ O¶03'9qLQJUDGRGLSURGXUUHHIIHWWLSXUDPHQ
te stimolanti. È noto per la sua tendenza a causare necessità compulsiva di riassunzione e alcuni utenti segnalano eccitazio-
ne sessuale come uno fra i maggiori effetti (5).

Legislazione
,OPHWLOHQGLRVVLSLURYDOHURQHqVWDWRLQVHULWRFRQGHFUHWRPLQLVWHULDOHGHOO¶PDJJLR *86HULH*HQHUDOHQGHO
PDJJLR QHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROOR
GLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQD
degli stupefacenti e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni.
,QROWUHLOPHWLOHQGLRVVLSLURYDOHURQHULVXOWDHVVHUHXQDVRVWDQ]DSRVWDVRWWRFRQWUROORLQ6YH]LD'DQLPDUFD)LQODQGLD
Regno Unito, Romania, Irlanda, Germania e negli Stati Uniti.

Proprietà farmaco-tossicologiche
Il metilendiossipirovalerone è stato sintetizzato per la prima volta nell’ambito della ricerca di molecole della serie
GHJOL> PHWLOHQHGLRVVL IHQLO@SLUUROLGLQRDOFDQRQLSHUYDOXWDUQHO¶D]LRQHVWLPRODQWHDFDXVDGLXQDSRWHQ]LDOH
capacità di penetrare la barriera ematoencefalica più elevata rispetto ad altri suoi analoghi (1). Una ricerca condotta su ratti,

233
SmartDrugs
DLTXDOLVRQRVWDWLVRPPLQLVWUDWLRPJNJGLPHWLOHQGLRVVLSLURYDOHURQHSHUYDOXWDUHOHHYHQWXDOLSURSULHWjGL
dipendenza, ha dimostrato che questa sostanza attiva la trasmissione della noradrenalina e della dopamina esercitando
dipendenza in modo analogo a quanto osservato per la metamfetamina, suggerendo un potenziale di abuso e dipendenza
nell’uomo  .
Nonostante possieda una struttura similare ai metilendiossi derivati amfetaminici, gli effetti dell'MDPV differiscono
dagli altri derivati fenilalchilaminici come la MDMA, in quanto sono prevalentemente psicostimolanti senza le proprietà
entactogeniche e di empatia proprie di questi ultimi derivati  .
Esperimenti in vitro e su animali, hanno dimostrato che l’MDPV prolunga gli effetti di due importanti neurotrasmettitori,
la dopamina e la norepinefrina, bloccandone il riassorbimento nel cervello, conducendo ad iperattività, tachicardia ed un
aumento della pressione sanguigna, sintomi che possono rivelarsi molto pericolosi per gli assuntori (2). In genere assunto
SHULQDOD]LRQHRSHUYLDRUDOHJOLHIIHWWLGXUDQRWUDOHGXHHOHVHWWHRUHFRQXQSLFFRWUDLWUHQWDPLQXWLHOHGXHRUH&RPH
già descritto, gli assuntori tendono a riassumere la molecola per rinnovare le sensazioni soggettive psicostimolanti di
euforia, socialità, produttività ed energia. Dati aneddotici riportano che la molecola già attiva alla dose di 3-5 mg, ma le
GRVLWLSLFKHDVVXQWHSHURVRSHULQDOD]LRQHYDULDQRWUDLHLPJ,OPHWLOHQGLRVVLSLURYDOHURQHSHUGHSDUWHGHOODVXD
efficacia se messo in soluzione  .

Tossicità
Non sono noti studi tossicologici, né in modello animale né nell’uomo, volti a stabilire la tossicità acuta e cronica del
metilendiossipirovalerone.

Effetti avversi
I più comuni effetti avversi riportati a seguito dell’assunzione di catinoni sintetici includono importanti sintomatologie
cardiache, psichiatriche e neurologiche (11).
*OLHIIHWWLVXOVLVWHPDQHUYRVRFHQWUDOHGXUDQRDSSURVVLPDWLYDPHQWHRRUHFRQHIIHWWLSRVWXPLTXDOLWDFKLFDUGLDLSHU-
WHQVLRQHHPRGHVWDVWLPROD]LRQHFKHSHUVLVWRQRGDOOHDOOHRUH (12). Ad alti dosaggi la sostanza può provocare intensi e
prolungati attacchi di panico, episodi di psicosi gravi ed infine è stato anche osservato un caso di emiplegia  . Studi su
modello animale hanno dimostrato che il metilendiossipirovalerone blocca il trasportatore di monoamine con maggiore
potenza e selettività rispetto alla cocaina nel caso specifico delle catecolamine (15). La potente stimolazione dopaminergica
spiega gli effetti avversi osservati negli utilizzatori di alte dosi di questa sostanza, effetti che hanno portato anche ad un
caso di decesso  .

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate in letteratura possibili interazioni farmacologiche del metilendiossipirovalerone.

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
Recenti studi in vitro su microsomi epatici hanno permesso di mettere in luce il metabolismo del metilendiossipirovalerone
VLD GL IDVH , DG RSHUD GHO &<3 FKH GL IDVH ,, DG RSHUD GL XULGLQD ƍGLIRVIRJOXFXURQRVLOWUDQVIHUDVL 8*7  H GL
sulfotransferasi (SULT). L’identificazione dei principali metaboliti è stata effettuata in gas cromatografia accoppiata alla
spettrometria di massa dopo estrazione in ambiente alcalino, neutro e acido e successiva derivatizzazione per ottenere
i TMS-derivati. L’identificazione dei metaboliti è stata confermata in cromatografia liquida-spettrometria di massa a
tempo di volo con misurazione della massa esatta. I risultati hanno evidenziato che il MDPV viene metabolizzato solo per
XQGHOIDUPDFRSDUHQWHDFDWHFROHPHWLOFDWHFROSLURYDOHURQHLQWHUPHGLFKHYHQJRQRFRQLXJDWLVXFFHVVLYDPHQWH

234
Metilendiossipirovalerone

come sulfonati e glucuronati (17). È stato inoltre recentemente dimostrato che il MDPV fornisce una falsa positività alla
IHQLOFLFOLGLQDTXDQGRVLXVDQRDOFXQLNLWLPPXQRORJLFLSHUODLGHQWLILFD]LRQHUDSLGDGLVRVWDQ]HG¶DEXVRQHOOHXULQH  .
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione del metilendiossipirovalerone nelle urine


e nel sangue (19)

Estrazione dei campioni


$GPOGLFDPSLRQH XULQDVDQJXH YHQJRQRDJJLXQWLȝOGLVWDQGDUGLQWHUQR 0'39G ȝOGLLGURVVLGRGLDPPRQLR
e pochi granuli di cloruro di sodio per evitare l’emulsione nella successiva estrazione liquido-liquido. Il campione viene
HVWUDWWRFRQPOGLFORUXURGLPHWLOHQHFORUXURGLQEXWLOHYY'RSRFHQWULIXJD]LRQHODIDVHRUJDQLFDYLHQHSRUWDWDD
VHFFRVRWWRIOXVVRGLD]RWRHLOUHVLGXRULSUHVRFRQȝOGLDOFROPHWLOLFRGLFXLȝOYHQJRQRLQLHWWDWLQHOFURPDWRJUDIR
liquido.

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD$JLOHQW;'%& [PP[ȝP 
)DVH0RELOH$GLDOFROPHWLOLFRHDFHWRQLWULOH
)DVH0RELOH%DFHWDWRGLDPPRQLRP0
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWHOLQHDUH IDVHPRELOH$WUDPLQXWLDOWUDPLQXWLGDODO
WUDPLQXWLPDQWHQXWRDOWUDPLQXWLGDODOWUDPLQXWLPDQWHQXWRDO
)OXVVRPOPLQ
7HPSHUDWXUDGHOJDVGLHYDSRUD]LRQHƒ&
3UHVVLRQHGHOJDVGLQHEXOL]]D]LRQHSVL
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUH9
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDWDQGHPLQPRGDOLWjSRVLWLYD

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


PHWLOHQGLRVVLSLURYDOHURQHPLQ
metilendiossipirovalerone d8 VWDQGDUGLQWHUQR PLQ

Transizioni caratteristiche delle sostanze ricercate


PHWLOHQGLRVVLSLURYDOHURQHP]ĺĺ
metilendiossipirovalerone d8 VWDQGDUGLQWHUQR P]ĺ

Standard
*OLVWDQGDUGXWLOL]]DWLSHUOHDQDOLVLVRQRVWDWLDFTXLVWDWLGDOOD/LSRPHG &DPEULGJH0DVVDFKXVHWWV86$ 

Curva di calibrazione
/DFXUYDGLFDOLEUD]LRQHLQVDQJXHHXULQDqVWDWDSUHSDUDWDFRSUHQGRXQUDQJHGLFRQFHQWUD]LRQLGDDQJPO

Risultati
/DTXDQWLWjGLPHWLOHQGLRVVLSLURYDOHURQHQHLFDPSLRQLGLVDQJXHGLVRJJHWWLLQWRVVLFDWLFRQODVRVWDQ]DYDULDYDGDD
QJPOPHQWUHQHOFDVRGLFDPSLRQLGLVDQJXHSRVWPRUWHPODFRQFHQWUD]LRQHYDULDYDGDDQJPO1HOFDVRGHOOH
XULQHODFRQFHQWUD]LRQHGL0'93YDULDYDGDDGROWUHPJPO

235
SmartDrugs
Bibliografia

 %RHKULQJHU,QJHOKHLP3DWHQWIRU0'39 KSSWFDWEXOOFRPDODPXWELEOLRWKHN%RHKULQJHUB0939BSDWHQWKWP 
 &2332/$0021'2/$5³0HWK\OHQHGLR[\S\URYDOHURQH 0'39 &KHPLVWU\SKDUPDFRORJ\DQGWR[LFRORJ\RIDQHZGHVLJQHUGUXJRI
DEXVHPDUNHWHGRQOLQH´7R[LFRO/HWW
 %5$1'76')5((0$166801$//+50($6+$0)&2/(-$QDO\VLVRI15* OHJDOKLJKV LQWKH8.LGHQWL¿FDWLRQDQGIRUPDWLRQRI
QRYHOFDWKLQRQHV'UXJ7HVW$QDO
 (XURSHDQ0RQLWRULQJ&HQWUHIRUGUXJVDQGGUXJDGGLFWLRQDQG(XURSHDQ3ROLFHRI¿FH³(0&''$(XURSRO$QQXDO5HSRUWRQWKHLPSOHPHQWD-
WLRQRI&RXQFLO'HFLVLRQ-+$/LVERQ
 KWWSZZZHURZLGRUJFKHPLFDOVPGSYPGSYBHIIHFWVVKWPO
 6,00/(5/'%86(57$'21=(//,06&+5$00<',(8/++8:</(5-&+$%2=6+2(1(50&/,(&+7,0(3KDUPDFRORJL-
FDOFKDUDFWHUL]DWLRQRIGHVLJQHUFDWKLQRQHVLQYLWUR%U-3KDUPDFRO
 :(673+$/)-81*(75g61(536g11,&+6(1)6&+867(5)µ0DVVDQG105VSHFWURVFRSLFFKDUDFWHUL]DWLRQRIPHWK\OHQHGL-
R[\S\UROYDOHURQHDGHVLJQHUGUXJZLWKDOSKDS\UUROLGLQRSKHQRQHVWUXFWXUH)RUHQVLF6FL,QWHUQ
 %21$12-6*/(11215$'()(/,&(/-%$1.60/1(*8666. Abuse-related and abuse-limiting effects of methcathinone and the
V\QWKHWLFEDWKVDOWVFDWKLQRQHDQDORJVPHWK\OHQHGLR[\S\URYDOHURQH 0'39 PHWK\ORQHDQGPHSKHGURQHRQLQWUDFUDQLDOVHOIVWLPXODWLRQLQUDWV
3V\FKRSKDUPDFRORJ\ %HUO 
 :$77(5621/5.8)$+/351(0,5296.<1(6(:$/,$.*5$%(1$8(507+20$6%)0$586,&+-$:(*1(562/,9(
0)3RWHQWUHZDUGLQJDQGUHLQIRUFLQJHIIHFWVRIWKHV\QWKHWLFFDWKLQRQHPHWK\OHQHGLR[\S\URYDOHURQH 0'39 $GGLFW%LRO
63,//(5+$5<$10/:(67215*-$16(1-&OLQLFDOH[SHULHQFHZLWKDQGDQDO\WLFDOFRQ¿UPDWLRQRI³EDWKVDOWV´DQG³OHJDOKLJKV´ V\Q-
WKHWLFFDWKLQRQHV LQWKH8QLWHG6WDWHV&OLQ7R[LFRO
5266($:$76210*2/'%(5*(5%³%DWKVDOWV´LQWR[LFDWLRQ1(QJO-0HG
&(17(56)25',6($6(&21752/$1'35(9(17,21 &'& (PHUJHQF\GHSDUWPHQWYLVLWVDIWHUXVHRIDGUXJVROGDVEDWKVDOWV0LFKL-
JDQ1RYHPEHU0DUFK00:50RUE0RUWDO:NO\5HS
%26+8,6(1.$5(1'6-(587*(56'5)5,-16&-$\RXQJPDQZLWKKHPLSOHJLDDIWHULQKDOLQJWKHEDWKVDOW,YRU\ZDYH1HXURORJ\

0(/7=(53&%87/(5''(6&+$036-50$'5$6%. 0HWK\OSKHQ\O S\UUROLGLQ\OSHQWDQRQH 3\URYDOHURQH DQDORJXHVD
SURPLVLQJFODVVRIPRQRDPLQHXSWDNHLQKLELWRUV-0HG&KHP
%$80$11 0+ 3$57,//$ -6 /(+1(5 .57+251',.( (% +2))0$1$) +2/< 0 527+0$1 5% *2/'%(5* 65 /83,&$
&56,77(++%5$1'76'7(//$65&2==,196&+,1'/(5&:3RZHUIXOFRFDLQHOLNHDFWLRQVRIPHWK\OHQHGLR[\S\URYDOHURQH
0'39 DSULQFLSDOFRQVWLWXHQWRISV\FKRDFWLYHµEDWKVDOWV¶SURGXFWV1HXURSV\FKRSKDUPDFRORJ\
:<0$1-)/$9,16(6(1*(/+$57'$5067521*(-61(//.'%2**63'7$</25601255,6510,//(5)33RVWPRUWHP
7LVVXH'LVWULEXWLRQRI0'39)ROORZLQJ/HWKDO,QWR[LFDWLRQE\³%DWK6DOWV´-$QDO7R[LFRO
675$125266,6&$':$//$'(5$%'(/$7255(;%275Ê)7R[LFRORJLFDOGHWHUPLQDWLRQDQGLQYLWURPHWDEROLVPRIWKHGHVLJQHU
GUXJPHWK\OHQHGLR[\S\URYDOHURQH 03'9 E\JDVFKURPDWRJUDSK\PDVVVSHFWURPHWU\DQGOLTXLGFKURPDWRJUDSK\TXDGUXSROHWLPHRIÀLJKWPDVV
VSHFWURPHWU\5DSLG&RPPXQLQ0DVV6SHFWURP
0$&+(5$03(1'(5670)DOVHSRVLWLYHSKHQF\FOLGLQHLPPXQRDVVD\UHVXOWVFDXVHGE\PHWK\OHQHGLR[\S\URYDOHURQH 0'39 'UXJ
7HVW$QDO
0$5,1(77,/-$1721,'(6+0$QDO\VLVRIV\QWKHWLFFDWKLQRQHVFRPPRQO\IRXQGLQEDWKVDOWVLQKXPDQSHUIRUPDQFHDQGSRVWPRUWHPWR[L-
FRORJ\PHWKRGGHYHORSPHQWGUXJGLVWULEXWLRQDQGLQWHUSUHWDWLRQRIUHVXOWV-$QDO7R[LFRO

236
3.7 Butilone
,O EXWLORQH EHWD FKHWR 0%'% R EN0%'%  q XQ FDWLQRQH VLQWHWLFR EHWDFKHWR DQDORJR GHOO EHQ]RGLRVVROLO1
metilbutanamina (o MBDB) metildiossiderivato amfetaminico psicoattivo dalla quale differisce per la presenza di un
gruppo chetonico in posizione ȕ all’ammina. In questo senso, è strutturalmente correlato all’entactogeno MBDB come
LOPHWLORQHORqDOODPHWLOHQGLRVVLPHWDPIHWDPLQD 0'0$ (1)6LQWHWL]]DWRGD.RHSSH/XGZLJH=HLOHQHOq
ULPDVWRXQSURGRWWRVFRQRVFLXWR¿QRDOTXDQGRqVWDWRFRPPHUFLDOL]]DWRGDXQDVRFLHWjGLDSSURYYLJLRQDPHQWRGL
sostanze chimiche giapponese e da allora ha continuato ad essere venduto su siti telematici come prodotto chimico ad uso
esclusivo di ricerca (2). In realtà, nei siti di utilizzatori di sostanze psicoattive, il butilone viene pubblicizzato e consigliato
come composto psicoattivo stimolante con effetti assimilabili alle fenetilamine entactogeniche (3).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome: butilone.
Sinonimi:VXSHUFRNHEN0%'%
O
Formula Molecolare:&12+15123 (peso molecolare = 221,2).
NH Nome sistematico:0HWLODPLQR PHWLOHQGLRVVLIHQLO EXWDQ
O
CH3 1-one; 1-(1,3-benzodiossol-5-il)-2-(metilamino)butan-1-one.
Numero di registro CAS:
O CH3 Punto di fusione:ƒ& VDOHFORULGUDWR 
UVmax:QP
Solubilità: alcol metilico.

Uso
,OEXWLORQHqSULQFLSDOPHQWHUHSHULELOHVXOPHUFDWRRQOLQHHYLHQHYHQGXWRJHQHUDOPHQWHVRWWRIRUPDGLFDSVXOHGDR
JFRPH³IHUWLOL]]DQWHSHUERQVDL´ (3). Il cloridrato si presenta come polvere bianca fina e cristallina (3).
Viene assunto come sostanza ricreazionale per i suoi effetti empatogeni ed euforizzanti, simili ma meno potenti di quelli
SURGRWWLGDLPHWLOHQGLRVVLGHULYDWLDPIHWDPLQLFL 0'0$HG0%'% 1RQHVLVWRQRFRPXQTXHLQOHWWHUDWXUDVWXGLFOLQLFL
controllati sul butilone, ma solo notizie aneddotiche riportate dai consumatori sui forum telematici (3).
Le esperienze riportate descrivono il butilone come una sostanza non particolarmente efficace se consumata da sola; sembra
risultare, invece, altamente stimolante se mescolata al metilone, il metil-analogo del butilone. Le due sostanze mescolate
vengono consumate per via nasale (sniffate)  . Secondo quanto riportato dai consumatori, l’effetto per assunzioni inferiori
al grammo dura circa un paio d’ore ed è un effetto di tipo euforizzante che amplifica i suoni, le luci e le sensazioni tattili (5).

Legislazione
,OEXWLORQHqVWDWRLQVHULWRFRQGHFUHWRPLQLVWHULDOHGHOGLFHPEUH *86HULH*HQHUDOHQGHOJHQQDLR 
nella Tabella I della lista delle sostanze stupefacenti o psicotrope sottoposte alla vigilanza ed al controllo di cui all’articolo
GHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWL
e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni.
Ad oggi, il commercio, la detenzione e l’uso del butilone sono vietati in Danimarca, Norvegia, Romania, Svezia, Regno
Unito, Irlanda e Stati Uniti  .

237
SmartDrugs
Proprietà farmaco-tossicologiche
Al momento si dispone di una conoscenza molto parziale ed aneddotica, non supportata da studi clinici su modello animale
HRXPDQRULJXDUGRLPHFFDQLVPLG¶D]LRQHHPHWDEROLVPRGHOEXWLORQH6LPLOPHQWHDLPHWLOHQGLRVVLGHULYDWLGHOOH
amfetamine, questi catinoni hanno la capacità di modulare il rilascio di serotonina, generando pertanto effetti psicoattivi
differenti (7).
/D YLD PHWDEROLFD SULQFLSDOH GHO EXWLORQH YHGH OD GHPHWLOD]LRQH GHOO¶DQHOOR PHWLOHQGLRVVL VHJXLWD GD 2PHWLOD]LRQH
RSHUDWDGDOODFDWHFRO2PHWLOWUDVIHUDVL &207 FKHWUDVIRUPDODPROHFRODSDUHQWHQHOFRUULVSRQGHQWHLGURVVLPHWRVVL
metabolita. Questo metabolita viene quindi parzialmente coniugato a metabolita glucuronato e solfato. Una via metabolica
secondaria sembra essere rappresentata dalla N-dealchilazione della molecola parente (7).

Tossicità
Analogamente ad altri stimolanti, si può supporre che il rischio di tossicità del butilone sia correlato alle dosi utilizzate,
ma non esistono studi su modello animale o sull’uomo che stabiliscano una dose minima di tossicità  &RPHSHUDOWUH
sostanze stimolanti serotoninergiche, i decessi sono generalmente connessi a tossicità simpatomimetica accompagnata da
problemi cardiaci ed emorragie cerebrali  .

Effetti avversi
Le scarse informazioni di tipo aneddotico riportano che il butilone provoca intossicazioni simili a quelle dei metilendios-
VLGHULYDWLDQIHWDPLQLFLFRQVLQWRPLTXDOLHFFLWD]LRQHWDFKLFDUGLDULDO]RSUHVVRULRVXGRUD]LRQHEUX[LVPR (3).
I più comuni effetti avversi riportati a seguito dell’assunzione di catinoni sintetici includono importanti sintomatologie
cardiache, psichiatriche e neurologiche (7). Un significativo aumento di intossicazioni da catinoni sintetici è stato segnalato
LQ(XURSDDSDUWLUHGDO  .

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate in letteratura possibili interazioni farmacologiche note.

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
Le metodologie analitiche presenti in letteratura internazionali per la determinazione del butilone e dei suoi metaboliti
prevedono l’uso combinato di cromatografia liquida e gassosa accoppiata alla spettrometria di massa per l’identificazione
della sostanza parente e dei metaboliti nelle urine umane e di ratto (11,12). Esiste poi una metodologia in cromatografia-
liquida spettrometria di massa tandem per la determinazione simultanea di butilone e metilone ed altre “designer drugs”
psicostimolanti nelle urine di assuntori (13).
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione del butilone e del metilone nelle urine (13)

Estrazione dei campioni


Una aliquota di 1 ml di urina viene centrifugata per 5 min. Dopo l’eliminazione dell’eventuale sedimento, vengono
DJJLXQWL  ȝO GL XQD VROX]LRQH GL  PHWLOHQGLRVVLHWLODPIHWDPLQD GHXWHUDWD 0'($G5 SJPO  TXDOH VWDQGDUG
LQWHUQR ,O FDPSLRQH YLHQH DJLWDWR VX YRUWH[ SHU  PLQXWL H TXLQGL GLOXLWR  YY  FRQ XQD VROX]LRQH DO  GL
DFHWDWRGLDPPRQLRP0SRUWDWRDS+FRQDFLGRIRUPLFRHDFHWRQLWULOH,OFDPSLRQHFRVuGLOXLWRYLHQH
iniettato direttamente nel cromatografo liquido.

238
Butilone

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD$FTXLW\83/&%(+& îPP[ȝP
7HPSHUDWXUDGHOODFRORQQDƒ&
)DVHPRELOH$$PPRQLR)RUPLDWRP0$FLGR)RUPLFR
)DVHPRELOH%$FHWRQLWULOH$FLGR)RUPLFR
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWHOLQHDUH GDOGL%DOGL%LQPLQXWLHPDQWHQXWRDOSHUPLQXWR'DO
GL%DOGL%LQPLQXWL'DOGL%DOGL%LQPLQXWL 
)OXVVRPOPLQ
7HPSHUDWXUDGHOJDVGLHYDSRUD]LRQH&ƒ
7HPSHUDWXUDGHOODVRUJHQWH&ƒ
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUHN9
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDWDQGHPLQPRGDOLWjSRVLWLYD

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


EXWLORQH2,17 min
PHWLORQHPLQ
MDEA-d5 VWDQGDUGLQWHUQR PLQ

Transizioni caratteristiche delle sostanze ricercate


EXWLORQHP]ĺĺ
PHWLORQHP]ĺĺ
MDEA-d5 VWDQGDUGLQWHUQR P]ĺ

Standard
Gli standard utilizzati nelle analisi si possono acquistare presso la ditta Sigma Aldrich (Poole, Dorset, Regno Unito).

Curva di calibrazione
/DFXUYDGLFDOLEUD]LRQHLQXULQDqVWDWDSUHSDUDWDFRSUHQGRXQUDQJHGLFRQFHQWUD]LRQLGDDQJPOVLDSHULO
butilone che per il metilone.

Risultati
Il butilone ed il metilone risultano presenti in uno solo dei campioni di urina tra quelli esaminati. È stata effettuata la solo
identificazione delle sue sostanze e non la quantificazione.

Analisi di un fertilizzante per piante denominato “Fiore”


(a cura del Laboratorio di analisi del Reparto Farmacodipendenza, Tossicodipendenza e Doping del Dipartimento del
Farmaco dell’Istituto Superiore di Sanità).

,O3URGRWWR³)LRUH´VRWWRSRVWRDVHTXHVWURGDSDUWHGHL&DUDELQLHULSHUODWXWHODGHOODVDOXWH 1$6 LQTXDQWRVRVSHWWDWRGL


contenere catinoni sintetici si presentava come una confezione in plastica con etichetta e conteneva all'interno 15 capsule
GLFRORUHYHUGHHJLDOOR/¶HWLFKHWWDULSRUWDYDODVHJXHQWHFRPSRVL]LRQH³&RQFLPHPLQHUDOHFRPSRVLWR1D]RWR2
RVVLJHQR+LGURJHQR&RQWLHQHXQDPLVFHODGLHOHPHQWLGLWUDFFLDYLWDPLQHHQ]LPLHRUPRQLYHJHWDOLHQDWXUDOL
'RVHFRQVLJOLDWDXQDFDSVXODFRQOLWURG¶DFTXD3URGRWWRQRQGHVWLQDWRDGXVRXPDQR6RPPLQLVWUDUHDOODIRUPD]LRQH
dei germogli, inserire ed innaffiare. Per una migliore fioritura può essere utilizzato con composta di vermi, Bio Upgrade
o sterco”. Il sequestro era motivato da una indagine relativa ad una allerta di grado 3, diramata dal Ministero della Salute e
correlata ad un caso di intossicazione acuta, a seguito dell'utilizzo improprio del concime denominato “Fiore”.

239
SmartDrugs
Analisi per la ricerca di sostanze con attività farmacologica o dopante,
con particolare riferimento ai catinoni sintetici
L’analisi del prodotto è stata effettuata mediante l’utilizzo di un gas cromatografo accoppiato ad uno spettrometro di
massa.

Estrazione dei campioni


PJGLSURGRWWR SROYHUHELDQFD YHQJRQRVROXELOL]]DWLLQPOGLDOFROPHWLOLFR/DVROX]LRQHFRVuRWWHQXWDYLHQH
GLYLVDLQTXDWWURDOLTXRWHXQDFKHYLHQHLPPHGLDWDPHQWHLQLHWWDWDQHOJDVFURPDWRJUDIRXQDGRSRGHULYDWL]]D]LRQH
PLQDƒ&FRQȝO10HWLO1 WULPHWLOVLOLO WULIOXRURDFHWDPLGHXQDGRSRGHULYDWL]]D]LRQHPLQDƒ&FRQ
ȝOGLDQLGULGHWULIOXRURDFHWLFDHXQDGRSRGHULYDWL]]D]LRQHPLQDƒ&FRQȝOGLDQLGULGHSHQWDIOXRURSURSLRQLFD

Condizioni strumentali
&RORQQD&URPDWRJUDILFD'%06 PP[P[—P
7HPSHUDWXUD,QLHWWRUHƒ&
*DV(OLRDSVL
0RGDOLWjGLLQLH]LRQH6SOLW
3URJUDPPDWD GL WHPSHUDWXUD ƒ& SHU  PLQXWL ƒ&ƒ& D &ƒPLQXWR SHU  PLQXWL ƒ&ƒ& D &ƒ
minuto per 3 minuti
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDDGLPSDWWRHOHWWURQLFR

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


EXWLORQHPLQ
PHWLORQHPLQ

Frammenti caratteristici delle sostanze ricercate


EXWLORQHP]
PHWLORQHP]

Curva di calibrazione
Poiché il laboratorio non era in possesso di standard analitici certificati delle due sostanze, non è stato possibile effettuare
una curva di calibrazione.

Risultati
Il butilone ed il metilone sono stati identificati sul materile in polvere, sia dopo la solubilizzazione in alcol metilico che
dopo le tre derivatizzazioni, medinate il confronto tra gli spettri di massa registrati con gli spettri di massa riportati in
letteratura (17).

240
Butilone

Bibliografia

 (0&''$('1'GDWDEDVH%XW\ORQH
 8&+,<$0$1.,.85$+$1$-,5,5.$:$+$5$1*2'$<$QDO\VLVRIGHVLJQHUGUXJVGHWHFWHGLQWKHSURGXFWVSXUFKDVHGLQ¿VFDO\HDU
<DNXJDNX=DVVKL
 KWWSZZZHURZLGRUJFKHPLFDOVENBPEGEENBPEGEVKWPO
 'LSDUWLPHQWR3ROLWLFKH$QWLGURJD,QIRUPDWLYD³5LQYHQXWDLQ9DOGL6XVD 72 FDSVXODFRQWHQHQWHEXWLORQH EN0%'% 
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FRORJ\PHWKRGGHYHORSPHQWGUXJGLVWULEXWLRQDQGLQWHUSUHWDWLRQRIUHVXOWV-$QDO7R[LFRO
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FKH'DWHQYRQ0HSKHGURQ%XW\ORQXQG0HWK\ORQVRZLHHLQLJHQLKUHU'HULYDWH7R[LFKHP.ULPWHFK

241
3.8 Metilone
,O PHWLORQH EHWD FKHWR 0'0$ R EN0'0$  q XQ FDWLQRQH VLQWHWLFR EHWD FKHWR DQDORJR GHOOD  PHWLOHQGLRVVLPH
tamfetamina dalla quale differisce per la presenza di un gruppo chetonico in posizione beta all’ammina. Inoltre, il gruppo
 PHWLOHQGLRVVL GHO PHWLORQH VRVWLWXLVFH LO PHWLOH LQ  VXOO DQHOOR DURPDWLFR GHO PHIHGURQH LO FDWLQRQH VLQWHWLFR SL
diffuso nel mercato telematico (1-3)%UHYHWWDWDGD-DFRE3H\WRQ,,,H$OH[DQGHU6KXOJLQQHOFRPHDQWLGHSUHVVLYR  , la
PROHFRODQRQqPDLHQWUDWDLQFRPPHUFLRPDqFRPSDUVDQHJOLVPDUWVKRSVRODQGHVLHVXOPHUFDWRWHOHPDWLFRDOOD¿QHGHO
FRPHXQDVRVWDQ]DSVLFRDWWLYDOHJDOHYHQGXWDFRPHSURIXPDWRUHDPELHQWDOHGDOQRPH³([SORVLRQ´LQSURYHWWHGL
plastica contenenti circa 5 ml di liquido giallastro. Nella maggior parte dei casi però la sostanza si presenta come polvere
cristallina bianca e raramente sotto forma di compressa (5).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome: metilone.
Sinonimi:([SORVLRQEN0'0$(DVH0
O Formula Molecolare:&11+13123 SHVRPROHFRODUH  
NH Nome sistematico: 1-(1,3-Benzodiossol-5-il)-2-(metilamino)-1
O -propanone
CH3
Numero di registro CAS:
O CH3 Punto di fusione:ƒ&
UVmax: 232 nm.
Solubilità: alcol metilico, acqua.

Uso
Il metilone è reperibile sul mercato come polvere cristallina che viene sniffata o fumata, sebbene si stia diffondendo rapi-
GDPHQWHO¶LQJHVWLRQHLQIRUPDOLTXLGDGLILDOHWWHJLjSURQWH/DGRVHWLSLFDULSRUWDWDGDLFRQVXPDWRULqGLPJLQTXDQWR
dosi maggiori causerebbero soltanto effetti collaterali più rilevanti senza aumentare gli effetti cognitivi empatici simili a
quelli della MDMA, ma di intensità inferiore  . Poiché la durata massima degli effetti è in media tra le due e le tre ore,
DOFXQLFRQVXPDWRULULSHWRQRLOFRQVXPRHQWUROHGXHRUHGDOODSULPDGRVHFRQTXDQWLWjPLQRUL PJ SHUSUROXQJDUH
l’effetto fino a 5-7 ore. Le esperienze riportate dai consumatori descrivono il raggiungimento di effetti euforici stimolanti
circa tre ore dopo l'assunzione  .

Legislazione
In Italia il metilone è stato inserito, in quanto analogo di struttura derivante dal 2-amino-1-fenil-1-propanone, per una o
SLVRVWLWX]LRQLVXOO DQHOORDURPDWLFRHRVXOO D]RWRHRVXOFDUERQLRWHUPLQDOHFRQGHFUHWRPLQLVWHULDOHGHOGLFHPEUH
SRLPRGLILFDWRGDOGHFUHWRPLQLVWHULDOHGHOO JLXJQR *86HULH*HQHUDOHQGHOJLXJQR QHOOD
7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFROR
GHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWLH
sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni.
1HJOL6WDWL8QLWLDQFKHVHLOFRQVXPRXPDQRHUDULWHQXWRLOOHJDOHDLVHQVLGHOOD)HGHUDO$QDORJXH$FWGHOVRORQHO
VHWWHPEUHOD'($ 'UXJ(QIRUFHPHQW$GPLQLVWUDWLRQ KDPHVVRWHPSRUDQHDPHQWHVRWWRFRQWUROORLOPHWLORQH (7).
Ad oggi, il commercio, la detenzione e l’uso del metilone sono vietati in Danimarca, Finlandia, Slovenia, Germania,
Regno Unito, Romania, Svezia.

242
Metilone

Proprietà farmaco-tossicologiche
I dati farmacocinetici e farmacodinamici dei principali catinoni sintetici (incluso il metilone) nell’uomo sono molto scarsi 
e le conseguenze della somministrazione cronica di tali sostanze non sono note  . Al momento si dispone di una conoscenza
molto parziale dei meccanismi d’azione e del metabolismo di queste nuove droghe e le informazioni derivano essenzialmente
da studi in vitro o sull’animale di laboratorio (11).
&RVuFRPHJOLDOWULGHULYDWLIHQLOHWLODPPLQLFL HVLPHWLOHQGLRVVLGHULYDWLTXDOLO¶0'0$ TXHVWHPROHFROHSRVVLHGRQROD
capacità di modulare il rilascio di serotonina, generando pertanto effetti psicoattivi quali quelli riportati aneddoticamente
GDJOLXWLOL]]DWRULVHQVD]LRQHGLEHQHVVHUHVHQWLPHQWLGLDPRUHHGHPSDWLDVHQVD]LRQHGLYLFLQDQ]DDJOLDOWULPDJJLRUH
volontà di comunicare, aumentato apprezzamento della musica, voglia di abbracciare e baciare la gente  .
Studi in vitro, utilizzando i sinaptosomi cerebrali di ratto, hanno dimostrato che i derivati metcatinonici ed in particolare
il metilone agiscono sull'inibizione della ricaptazione della serotonina ma con una potenza di azione almeno tre volte
inferiore a quella della metamfetamina o dell’MDMA  .

Tossicità
Si sa pochissimo degli effetti a lungo termine potenzialmente nocivi del metilone, ma casi clinici suggeriscono una pletora
di effetti dannosi psicologici e fisici  .
Studi in vitro e in vivo su modello animale dimostrano che questa sostanza ha la capacità di dare dipendenza ed ha effetti
neurotossici (17).
Una serie di test comportamentali sui topi, hanno dimostrato che il metilone sembra avere un effetto a lungo termine sia
su indicatori comportamentali che biochimici di neurotossicità  .
Dai dati pubblicati in caso di decessi causati da metilone, sembrerebbe che la quantità di tale sostanza rilevata nel sangue
post mortem sia significativamente inferiore alle concentrazioni ematiche di MDMA riportate nei decessi MDMA-corre-
lati  . Tali evidenze suggerirebbero che la tossicità del metilone è notevolmente sottovalutata dagli utenti.

Effetti avversi
7UDJOLHIIHWWLQHJDWLYLDEUHYHWHUPLQHJOLXWLOL]]DWRULGHOODVRVWDQ]DVHJQDODQRDXPHQWRGHOODWHPSHUDWXUDFRUSRUHDHGHO
battito cardiaco, dilatazione delle pupille, tensioni muscolari e dolori, vertigini, confusione, paranoia e paura  .
In generale, i più comuni effetti avversi riportati a seguito dell’assunzione di catinoni sintetici includono sintomatologie
cardiache di tipo iperadrenergico (eccitazione, tachicardia, rialzo pressorio, sudorazione), psichiatriche e neurologiche (15).

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate in letteratura possibili interazioni farmacologiche note.

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
Nell’ultimo biennio sono state messe a punto tre metodologie di analisi del metilone sia in urina che nel sangue (21-23).
Due di esse si basano su una tecnica separativa in cromatografia liquida associata alla spettrometria di massa o alla
spettrometria di massa tandem . La terza utilizza una tecnica separativa in gas cromatografia e una tecnica di rivelazione
in spettrometria di massa .
Si rimanda alla monografia del butilone per i dettagli analitici della determinazione simultanea del metilone e del suo
analogo butilone in cromatografia-liquida spettrometria di massa tandem (23).

243
SmartDrugs
Bibliografia

 (0&''$('1'GDWDEDVHPHWLORQH
 35266(5-01(/621/67KHWR[LFRORJ\RIEDWKVDOWVDUHYLHZRIV\QWKHWLFFDWKLQRQHV-0HG7R[LFRO
 &2332/$0021'2/$56\QWKHWLFFDWKLQRQHVFKHPLVWU\SKDUPDFRORJ\DQGWR[LFRORJ\RIDQHZFODVVRIGHVLJQHUGUXJVRIDEXVHPDUNHWHG
DV³EDWKVDOWV´RU³SODQWIRRG´7R[LFRO/HWW
 3(<721-6+8/*,1$1RYHOQVXEVWLWXWHGDPLQR  PHWK\OHQHGLR[\SURSLRSKHQRQHV17,,
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 KWWSZZZHURZLGRUJFKHPLFDOVPHWK\ORQHPHWK\ORQHBGRVHVKWPO
 6FKHGXOHVRIFRQWUROOHGVXEVWDQFHVH[WHQVLRQRIWHPSRUDU\SODFHPHQWRIPHWK\ORQHLQWRVFKHGXOH,RIWKH&RQWUROOHG6XEVWDQFHV$FW)LQDORUGHU
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197KHGHVLJQHUPHWKFDWKLQRQHDQDORJVPHSKHGURQHDQGPHWK\ORQHDUHVXEVWUDWHVIRUPRQRDPLQHWUDQVSRUWHUVLQEUDLQWLVVXH1HXURSV\FKRSKDU-
PDFRORJ\
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0,<$=$:$0.2,-0$71$.$-,6%HKDYLRUDODQGUHZDUGLQJHIIHFWVRIPHWK\ORQHDQDQDORJRI0'0$LQPLFH+LURVDNL0HG-

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.29È&6.7Ï7+$5.(5(6=7<(0$QHZGHVLJQHUGUXJPHWK\ORQHUHODWHGGHDWK2UY+HWLO
%$80$110+3$57,//$-6/(+1(5.53V\FKRDFWLYHEDWKVDOWVQRWVRVRRWKLQJ(XU-3KDUPDFRO
'(1+2//$1'(5%52=296/,1'(1$0886,28.$5,02-$13(5b,.253,(5/RQJWHUPFRJQLWLYHDQGQHXURFKHPLFDOHIIHFWV
RIEDWKVDOWGHVLJQHUGUXJVPHWK\ORQHDQGPHSKHGURQH3KDUPDFRO%LRFKHP%HKDY
&$5%21(31&$5%21('/&$567$,566'/8=,6$6XGGHQFDUGLDFGHDWKDVVRFLDWHGZLWKPHWK\ORQHXVH$P-)RUHQVLF0HG3DWKRO

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ORQH-$QDO7R[LFRO
0$5,1(77,/-$1721,'(6+0$QDO\VLVRI6\QWKHWLF&DWKLQRQHV&RPPRQO\)RXQGLQ%DWK6DOWVLQ+XPDQ3HUIRUPDQFHDQG3RVWPRUWHP
7R[LFRORJ\0HWKRG'HYHORSPHQW'UXJ'LVWULEXWLRQDQG,QWHUSUHWDWLRQRI5HVXOWV-$QDO7R[LFRO
5(,7=(//$'$/6*$$5'3:08//(5,%&251(77&,GHQWL¿FDWLRQRIWHQQHZGHVLJQHUGUXJVE\*&0683/&472)06DQG105
DVSDUWRIDSROLFHLQYHVWLJDWLRQRID'DQLVKLQWHUQHWFRPSDQ\'UXJ7HVW$QDO
%(//&*(25*(&.,&0$1$775$<125$'HYHORSPHQWRIDUDSLG/&0606PHWKRGIRUGLUHFWXULQDO\VLVRIGHVLJQHUGUXJV'UXJ7HVW
$QDO

244
3.9 Bufedrone
Il bufedrone è un catinone analogo all’efedrone, dal quale differisce per la presenza di un gruppo etile al posto del gruppo
metile sulla catena alchilica (1,2).
Il bufedrone è stato sintetizzato nell’ambito di uno studio su analoghi sintetici dell’efedrina (3), ma negli ultimi anni, è stato
commercializzato su siti telematici per le sue proprietà psicoattive  ,QOHWWHUDWXUDVFLHQWL¿FDLGDWLVXOEXIHGURQHVRQR
scarsissimi (5)HLSRFKLDUWLFROLHVLVWHQWLGHVFULYRQRLQXPHURVLSUREOHPLGLLGHQWL¿FD]LRQH  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome: bufedrone.
O CH3 Sinonimi: 1-fenil-2-metilaminobutan-1-one, 1-fenil-2-metilamino-1-
butanone.
Formula Molecolare:&11+1512 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 2 - (metilammino)-butirrofenone.
Numero di registro CAS:
NH
Punto di fusione:ƒ&
CH3
UVmax:QP
Solubilità: alcol metilico.

Uso
Il bufedrone risulta facilmente acquistabile su siti telematici che commerciano i catinoni sintetici surrettiziamente come
standard chimici per la sola ricerca scientifica  .
/HSRFKHLQIRUPD]LRQLGLVSRQLELOLVXLIRUXPGHLFRQVXPDWRULULSRUWDQRFKHLOEXIHGURQHDVVXQWRDGXQDGRVHGLPJ
SHUYLDRUDOHRDGXQDGRVHGLPJSHUYLDQDVDOHSURGXFHHIIHWWLVLPLOLPDGLSRWHQ]DVXSHULRUHDOPHWFDWLQRQHLFRQ
sumatori descrivono un'azione rapida dopo assunzione orale ed una durata degli effetti che va da 3 a 5 ore  .

Legislazione
Il bufedrone è stato inserito, in quanto analogo di struttura derivante dal 2-amino-1-fenil-1-propanone, per una o più
VRVWLWX]LRQL VXOO DQHOOR DURPDWLFR HR VXOO D]RWR HR VXO FDUERQLR WHUPLQDOH FRQ GHFUHWR PLQLVWHULDOH GHO  GLFHPEUH
SRLPRGLILFDWRGDOGHFUHWRPLQLVWHULDOHGHOJLXJQR *86HULH*HQHUDOHQGHOJLXJQR QHOOD
7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFROR
GHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWLH
sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni.
1HO5HJQR8QLWRFRQLO0LVXVHRI'UXJV$FW$PHQGPHQW2UGHUDSSURYDWRLODSULOHVLDLOLOEXIHGURQH
che il mefedrone e altri derivati, sono stati inseriti nell’elenco delle sostanze d’abuso poste sotto controllo. Il bufedrone è
inoltre attualmente posto sotto controllo in Bulgaria, Finlandia, Lituania, Svezia, Regno Unito e Russia  .

Proprietà farmaco-tossicologiche
,GDWLIDUPDFRFLQHWLFLHIDUPDFRGLQDPLFLGHOEXIHGURQHFRVuFRPHGHLSULQFLSDOLFDWLQRQLVLQWHWLFLVRQRDQFRUDPROWR
scarsi (12,13). Viene tuttavia riportato che alcune molecole analoghe al bufedrone quali ad esempio il metcatinone, inibiscano
la ricaptazione della dopamina, serotonina e noradrenalina in vitro  . Secondo le dichiarazioni dei consumatori, il
bufedrone ha un effetto principalmente psicostimolante, ma le dichiarazioni sono contrastanti poiché alcuni utilizzatori
non riportano effetti ed altri addirittura riportano mancanza di erezione peniena durante l’uso (15).

245
SmartDrugs
Tossicità
Non ci sono dati di letteratura relativi alla tossicità acuta e cronica del bufedrone.

Effetti avversi
I più comuni effetti avversi riportati a seguito dell’assunzione di catinoni sintetici includono importanti sintomatologie
cardiache, psichiatriche e neurologiche (11,12) 4XHOOH SL FRPXQHPHQWH ULSRUWDWH VRQR DJLWD]LRQH HXIRULD HFFLWD]LRQH
logorrea, aumento della concentrazione, mancanza di fame  .

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate in letteratura interazioni farmacologiche note.

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
È presente in letteratura internazionale una recente metodologia analitica per la determinazione del bufedrone sia in
polveri commercializzate su siti tematici, sia su sangue di consumatore della sostanza. La separazione del principio
attivo si ottiene in cromatografia liquida e la quantificazione in spettometria di massa tandem.
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione del bufedrone nel sangue (19)

Estrazione del campione


$GXQDDOLTXRWDGLVDQJXH ȝO YHQJRQRDJJLXQWLȝOGLVWDQGDUGLQWHUQR PHIHGURQHG3) ed il campione viene
GHSURWHLQL]]DWRFRQȝOGLDFHWRQLWULOH6LPLVFHODSHUPLQHTXLQGLVLFHQWULIXJDSHUPLQ'RSRFHQWULIXJD]LRQH
ODIDVHRUJDQLFDYLHQHSRUWDWDDVHFFRVRWWRIOXVVRGLD]RWRHLOUHVLGXRULSUHVRFRQȝOGLXQDVROX]LRQHGLDFTXDH
GLDFLGRIRUPLFR8QDDOLTXRWDGLȝOYLHQHLQLHWWDWDQHOFURPDWRJUDIROLTXLGR

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD=RUED[$JLOHQW6%& [PP[ȝP 
)DVHPRELOH$GLDFLGRIRUPLFRLQDFHWRQLWULOH%GLDFLGRIRUPLFRLQDFTXD
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWHOLQHDUH PLQXWLDOIDVHPRELOH$WUDPLQXWLGDODOIDVH
PRELOH$WUDPLQXWLIDVHPRELOH$WUDPLQXWLPDQWHQXWRDOIDVHPRELOH$
)OXVVRPOPLQ
7HPSHUDWXUDGHOJDVGLHYDSRUD]LRQHƒ&
3UHVVLRQHGHOJDVGLQHEXOL]]D]LRQHSVL
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUH9
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDWDQGHPLQPRGDOLWjSRVLWLYD

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


EXIHGURQH 2,27 min
mefedrone d3 VWDQGDUGLQWHUQR PLQ

246
Bufedrone

Transizioni caratteristiche delle sostanze ricercate


EXIHGURQHP]ĺĺĺ
mefedrone d3 VWDQGDUGLQWHUQR P]ĺĺĺ

Standard
6RQRVWDWLXWLOL]]DWLVWDQGDUGGLULIHULPHQWRSXULDFTXLVWDWLGDOOD/*&6WDQGDUGV 0LODQR,WDOLD 

Curva di calibrazione
/DFXUYDGLFDOLEUD]LRQHLQVDQJXHqVWDWDSUHSDUDWDFRSUHQGRXQUDQJHGLFRQFHQWUD]LRQLGLEXIHGURQHQJPO

Risultati
/DTXDQWLWjGLEXIHGURQHQHOFDPSLRQHGLVDQJXHSRVWPRUWHPDQDOL]]DWRqGLQJPO

Bibliografia

 0$+(8;&5&23(/$1'&5&KHPLFDODQDO\VLVRIWZRQHZGHVLJQHUGUXJVEXSKHGURQHDQGSHQWHGURQH'UXJWHVWDQDO
 =8%$',GHQWL¿FDWLRQRIFDWKLQRQHVDQGRWKHUDFWLYHFRPSRQHQWVRIOHJDOKLJKVE\PDVVVSHFWURPHWULFPHWKRGV7UHQGV$QDO&KHP

 +<'(-)%52:1,1*($'$0656\QWKHWLF+RPRORJVRIGOHSKHGULQH-$&6
 .,1*/$.,&0$1$7$EULHIKLVWRU\RIµQHZSV\FKRDFWLYHVXEVWDQFHV¶'UXJ7HVW$QDO
 KWWSZZZHPFGGDHXURSDHXSXEOLFDWLRQVGUXJSUR¿OHVV\QWKHWLFFDWKLQRQHV
 0&'(502776'32:(5-'.$9$1$*+32¶%5,(1-7KHDQDO\VLVRIVXEVWLWXWHGFDWKLQRQHV3DUWDQLQYHVWLJDWLRQLQWRWKHSKHQ\ODF-
HWRQHEDVHGLVRPHUVRIPHWK\OPHWKFDWKLQRQHDQG1HWK\OFDWKLQRQH)RUHQVLF6FL,QW
 625(16(1 /. 'HWHUPLQDWLRQ RI FDWKLQRQHV DQG UHODWHG HSKHGULQHV LQ IRUHQVLF ZKROHEORRG VDPSOHV E\ OLTXLGFKURPDWRJUDSK\±HOHFWURVSUD\
WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\-&KURPDWRJU%$QDO7HFKQRO%LRPHG/LIH6FL
 KWWSVZZZFD\PDQFKHPFRPDSSWHPSODWH3URGXFWYPFDWDORJSURPRHPROHFXOHV
 KWWSZZZEOXHOLJKWRUJYEWKUHDGV%XSKHGURQH DOSKDPHWK\ODPLQREXW\URSKHQRQH PHJDWKUHDGVSUHDG\RXUNQRZOHGJH
.(//(+(5&&+5,67,(5/$/2:.)2;-%2:'(102¶'211(//&$QRYHUYLHZRIQHZSV\FKRDFWLYHVXEVWDQFHVDQGWKHRXWOHWV
VXSSO\LQJWKHP1DWLRQDO$GYLVRU\&RPPLWWHHRQ'UXJVKWWSZZZGUXJVDQGDOFRKROLH1$&'RYHUYLHZ%GSGI
86'UXJ(QIRUFHPHQW$GPLQLVWUDWLRQ2I¿FHRI'LYHUVLRQ&RQWURO1DWLRQDO)RUHQVLF/DERUDWRU\,QIRUPDWLRQ6\VWHP6SHFLDO5HSRUW6\QWKHWLF
&DQQDELQRLGVDQG6\QWKHWLF&DWKLQRQHV5HSRUWHGLQ1)/,686'UXJ(QIRUFHPHQW$GPLQLVWUDWLRQ6SULQJ¿HOG
.$0$7$ +7 6+,0$ 1 =$,768 . .$0$7$ 7 0,.,$ 1,6+,.$:$ 0 .$7$*, 0 768&+,+$6+, + 0HWDEROLVP RI WKH UHFHQWO\
HQFRXQWHUHGGHVLJQHUGUXJPHWK\ORQHLQKXPDQVDQGUDWV;HQRELRWLFD
0(<(505:,/+(/0-3(7(56)70$85(5++%HWDNHWRDPSKHWDPLQHVVWXGLHVRQWKHPHWDEROLVPRIWKHGHVLJQHUGUXJPHSKHGURQH
DQGWR[LFRORJLFDOGHWHFWLRQRIPHSKHGURQHEXW\ORQHDQGPHWK\ORQHLQXULQHXVLQJJDVFKURPDWRJUDSK\PDVVVSHFWURPHWU\$QDO%LRDQDO&KHP

.(//<-3&DWKLQRQHGHULYDWLYHV$UHYLHZRIWKHLUFKHPLVWU\SKDUPDFRORJ\DQGWR[LFRORJ\'UXJ7HVW$QDO
KWWSVXNOHJDOL]HULQIRWKUHDGVEXSKHGURQH
KWWSVZZZGUXJVIRUXPFRPIRUXPVKRZWKUHDGSKS"W 
5266($:$76210*2/'%(5*(5%³%DWKVDOWV´LQWR[LFDWLRQ1(QJO-0HG
 '$:621302))$77-'&DUGLRYDVFXODUWR[LFLW\RIQRYHOSV\FKRDFWLYHGUXJVOHVVRQVIURPWKHSDVW3URJ1HXURSV\FKRSKDUPDFRO%LRO3V\FKLDWU\

=8%$'$'$02:,&=3%<56.$%'HWHFWLRQRIEXSKHGURQHLQELRORJLFDODQGQRQELRORJLFDOPDWHULDO±7ZRFDVHUHSRUWV)RUHQVLF6FL,QW


247
SmartDrugs
3.10 Pentedrone
,OSHQWHGURQHqXQFDWLQRQHVLQWHWLFRȕSURSLODQDORJRGHOO HIHGURQHSUHVHQWHQHOPHUFDWRWHOHPDWLFRGDO1RWL]LH
aneddotiche da parte dei consumatori fanno ritenere che anche questo catinone sintetico abbia proprietà psicoattive (1,2).
1RQ HVLVWRQR VWXGL VSHFL¿FL VX TXHVWD VRVWDQ]D LGHQWL¿FDWD FRPH LQJUHGLHQWH LQ XQ FHUWR QXPHUR GL ³VDOL GD EDJQR´
EDWKVDOWV YHQGXWLDWWUDYHUVRFDQDOLZHE (1,3). Recenti studi con risonanza magnetica nucleare, spettrometria infrarossa e
VSHWWURPHWULDGLPDVVDKDQQRSHUPHVVRODFDUDWWHUL]]D]LRQHFKLPLFR¿VLFDGHOODPROHFROD  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome: pentedrone.
CH3 Sinonimi:ĮPHWLODPLQRYDOHURIHQRQH
O Formula Molecolare:&12+1712 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 1-fenil-2-metilamino-pentan-1-one; 2-(meti-
lamino)-1-fenilpentan-1-one
Numero di registro CAS:
NH Punto di fusione:ƒ&
CH3 UVmax:QP
Solubilità: alcol etilico.

Uso
La sostanza appare come una polvere bianca che, secondo quanto riportato online dai consumatori, viene assunta per via
LQDODWRULDRUDOHHGLQLHWWLYD,FRQVXPDWRULULSRUWDQRGRVDJJLGDILQRDPJLQEDVHDOODYLDGLDVVXQ]LRQH9HQJRQR
descritti effetti simili a quelli del metilone ma più intensi quali principalmente sensazioni di euforia e benessere  .

Legislazione
Il pentedrone è stato inserito, in quanto analogo di struttura derivante dal 2-amino-1-fenil-1-propanone, per una o più
VRVWLWX]LRQLVXOO DQHOORDURPDWLFRHRVXOO D]RWRHRVXOFDUERQLRWHUPLQDOHFRQGHFUHWRPLQLVWHULDOHGHOGLFHPEUH
SRLPRGLILFDWRGDOGHFUHWRPLQLVWHULDOHGHOO JLXJQR *86HULH*HQHUDOHQGHOJLXJQR QHOOD7DEHOOD
,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGH
FUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWLHVRVWDQ]H
psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni.
,O SHQWHGURQH ULVXOWD HVVHUH XQD VRVWDQ]D SRVWD VRWWR FRQWUROOR OHJLVODWLYR DQFKH QHL VHJXHQWL 3DHVL %HOJLR )UDQFLD
Ungheria, Irlanda, Lituania, Regno Unito e Federazione Russa (1).

Proprietà farmaco-tossicologiche
Non esistono al momento studi clinici controllati su modello umano o animale o alcun tipo di informazione scientifica
circa la proprietà farmaco-tossicologiche per questa molecola.

Tossicità
Non esistono dati di tossicità acuta e cronica del pentedrone né nel modello animale né sull’uomo.

248
Pentedrone

Effetti avversi
I più comuni effetti avversi riportati a seguito dell’assunzione del pentedrone e in generale dei catinoni sintetici includono
importanti sintomatologie cardiache, psichiatriche e neurologiche  .
,FRQVXPDWRULGLFKLDUDQRVXLIRUXPWHOHPDWLFLHIIHWWLQHJDWLYLTXDOLXQDIRUWHWHQVLRQHPXVFRODUHHXQDSURIRQGDVHQVD-
]LRQHGLVWDQFKH]]DHLQWRUSLGLPHQWRGHJOLDUWL$OFXQLFRQVXPDWRULULSRUWDQRDQFKHLQVRQQLDILQRDRUHGDOWHUPLQH
dell’effetto euforizzante del pentedrone  .

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate in letteratura possibili interazioni farmacologiche.

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
Non sono presenti in letteratura scientifica metodologie analitiche per la ricerca del pentedrone in matrici biologiche
convenzionali e non convenzionali di consumatori della sostanza. È presente un metodo separativo in gas cromatografia
con rilevazione in spettrometria di massa per l’identificazione del bufedrone e del pentedrone in polveri anonime
sequestrate dalla dogana canadese (5).
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione del pentedrone in materiale non biologico (5)

Estrazione del campione


A 5 mg di polveri anonime sequestrate viene aggiunto 1 ml di N- metil-N- (trimetilsilil)trifluoroacetamideper preparare i
GHULYDWLWULPHWLOVLOLOLFL067)$LQFORURIRUPLR YY VFDOGDQGRSRLDƒ&SHUXQDRUD'RSRUDIIUHGGDPHQWR—O
della soluzione viene iniettato nel gas cromatografo.

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD'%06 PP[P[ȝP 
7HPSHUDWXUDLQLHWWRUHƒ&
*DVHOLRDOIOXVVRGLPOPLQ
0RGDOLWjGLLQLH]LRQHVSOLW
3URJUDPPDWDGLWHPSHUDWXUDƒ&SHUXQPLQXWRƒ&ƒ&Dƒ&PLQƒ&SHUYHQWLFLQTXHPLQXWL
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDDGLPSDWWRHOHWWURQLFR

Tempi di ritenzione della sostanza ricercata


SHQWHGURQH706PLQ

Frammenti caratteristici della sostanza ricercata


SHQWHGURQH706P]

Standard
Non viene riportato l'acquisto di alcuno standard.

249
SmartDrugs
Risultati
L'analisi in gas cromatografia - spettometria di massa insieme alle analisi di risonanza magnetica nucleare e spettroscopia
infrarossa hanno permesso la caratterizzazione chimico fisica del pentedrone.

Bibliografia

(0&''$('1'GDWDEDVHSHQWHGURQHȕHWK\OPHWKFDWKLQRQH
3HQWHGURQH LQ ³1XRYH VRVWDQ]H SVLFRDWWLYH´ 163  VFKHGH WHFQLFKH UHODWLYH DOOH PROHFROH UHJLVWUDWH GDO 6LVWHPD 1D]LRQDOH GL$OOHUWD 3UHFRFH
'LSDUWLPHQWR GHOOH SROLWLFKH DQWLGURJD GLVSRQLELOH VXOOD SDJLQD ZHE KWWSZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLWSXEEOLFD]LRQLLQRUGLQHFURQRORJLFRQXRYH
VRVWDQ]HSVLFRDWWLYH QVS SUHVHQWD]LRQHDVS[
/23(=$9,/$9*$2:85'$+/50DVVVSHFWUDOIUDJPHQWDWLRQRIFDWKLQRQHVE\KLJKUHVROXWLRQ72)06XVLQJDVRIWLRQL]DWLRQVRXUFH
 -3KDUP6FL,QQRY
:(673+$/)-81*(7*,55(6(58*5(,%/:'2(5,1*&0DVV105DQG,5VSHFWURVFRSLFFKDUDFWHUL]DWLRQRISHQWHGURQHDQGSHQW\O-
RQHDQGLGHQWL¿FDWLRQRIWKHLULVRFDWKLQRQHE\SURGXFWV)RUHQVLF6FL,QW
0$+(8;&5&23(/$1'&5&KHPLFDODQDO\VLVRIWZRQHZGHVLJQHUGUXJVEXSKHGURQHDQGSHQWHGURQH'UXJ7HVW$QDO
KWWSZZZORRNFKHPFRPFDVKWPO
KWWSZZZWUDGHNH\FRPSURGXFWVFDV
3HQWHGURQH K\GURFKORULGH 3URGXFW,QIRUPDWLRQ&D\PDQ&KHPLFDO5HWULHYHGKWWSVZZZFD\PDQFKHPFRPSGIVSGI
KWWSZZZEOXHOLJKWUXYEWKUHDGV3HQWHGURQH

250
4
Designer
Drugs
4.1 Introduzione
4XDQGR+HQGHUVRQFRQLzSHUODSULPDYROWDQHOLOWHUPLQH³GHVLJQHUGUXJV´GHVFULYHYDLWHQWDWLYLQRQXI¿FLDOLGL
sintesi di analoghi chimici di molecole psicotrope sottoposte a controllo d’uso e quindi illegali secondo le legislazioni
vigenti (1)FKHIRVVHURDQFKHDQDORJKLSVLFRDWWLYLPDFKHJUD]LHDPRGL¿FD]LRQLFKLPLFKHGHOODPROHFRODGLSDUWHQ]D
fossero legali e quindi di libera vendita. Questa libera vendita iniziata negli “smart shops”, “health shops” si è poi
trasferita negli ultimi anni su siti telematici dove è possibile distribuire, acquistare e ricevere il prodotto in una forma
FRPSOHWDPHQWHDQRQLPD4XHVWHVRVWDQ]HYHQGXWHFRPH³SDUW\SLOOV´³VDOLGDEDJQR´³FRQFLPLSHUSLDQWH´³UHVHDUFK
chemicals- da collezione e non per uso umano” o “legal highs” sono quelle che l’Unione Europea e in Dipartimento
GHOOH 3ROLWLFKH DQWLGURJD LQ ,WDOLD KD UHFHQWHPHQWH GH¿QLWR WUD OH ³QXRYH VRVWDQ]H SVLFRDWWLYH´ QRYHO SV\FKRDFWLYH
substances-NPS  . Le “designer drugs”, tipicamente fenetilamine, triptamine, piperazine e piperidine sono una parte di
TXHVWH136FKHFRPSUHQGRQRDQFKHFDQQDELQRLGLHFDWLQRQLVLQWHWLFLNHWDPLQHHDQDORJKL/DYDULHWjGLVRVWDQ]HFKH
entrano in commercio come “designer drugs” o più in generale come nuove sostanze psicoattive cambia di anno in anno
e non è quindi possibile con i divieti contrastare la loro diffusione in quanto i “drug designers” hanno la possibilità di
sintetizzare e distribuire sul mercato altre classi chimiche di sostanze.
Quello che si cerca è un effetto “psicoattivo”, un composto che possa venir utilizzato in situazioni ricreazionali, come
euforizzante, stimolante e in alcuni casi anche allucinogeno, in combinazione eventualmente con le sostanze d’abuso
classiche e l’alcol. Si tratta di nuovi consumi che si distaccano dalle classiche dipendenze e fanno leva sui nuovi modelli
di comportamento a rischio e sulle nuove modalità di consumo (5).
Queste sostanze hanno avuto, e continuano ad avere, un grande successo soprattutto tra i giovanissimi e si sono diffuse
con una rapidità impressionante grazie ai sistemi telematici di vendita e al margine di tempo prima che vengano effet-
tuate eventuali ricerche per farle dichiarare illegali. Esse presentano, quindi, meno “problemi di gestione” delle sostanze
FODVVLFKH,QROWUHUHODWLYDPHQWHDOO¶XVRGLLQWHUQHWSHUTXHVWHVRVWDQ]HSULYHGLVWXGLVFLHQWL¿FLFRQWUROODWLVLqUHJLVWUDWR
ORVYLOXSSRGLIRUXPWHOHPDWLFL GUXJVIRUXP EORJVRFLDOQHWZRUNGLFRQVXPDWRULGRYHFLVLVFDPELDQRLQIRUPD]LRQL
consigli, indicazioni e “istruzioni per l’uso” in maniera rapida e socializzante. Sono quindi i consumatori e i loro gusti
riportati sui forum di discussione che determinano il successo e quindi la diffusione di queste “designer drugs”.
'DJOLLQL]LGHOD¿QHVRQRVWDWHLQWHUFHWWDWHGDO6LVWHPD1D]LRQDOHGL$OOHUWD3UHFRFHROWUHQXRYHVRVWDQ]H
psicoattive (5).
Nel caso particolare delle “designer drugs” è possibile individuare quattro principali classi chimiche distinte in cui è
SRVVLELOHFODVVL¿FDUHGLYROWDLQYROWDQXRYLFRPSRVWLFKHVLSUHVHQWDQRDLPHUFDWLWHOHPDWLFLRYHQJRQRVHTXHVWUDWLQHOOH
dogane di paesi europei ed extraeuropei  .
Le fenetilammine sono una classe di molecole ad azione psicoattiva e stimolante piuttosto ampia che include anche
O¶DPIHWDPLQDODPHWDPIHWDPLQDHODPHWLOHQGLRVVLPHWDPIHWDPLQD 0'0$ 6LGLVWLQJXRQRGLYHUVLVRWWRJUXSSLLQ
funzione della diverse sostituzioni sull’anello aromatico, sulla catena alchilaminica e sull’azoto stesso.
/DVHULHGLIHQHWLODPLQH³&´qFDUDWWHUL]]DWDGDOODSUHVHQ]DGLGXHJUXSSLPHWRVVLOLFLVXOO¶DQHOORDURPDWLFRFRQODSRVVL-
ELOLWjGLXQDORJHQRLQSRVL]LRQH HVLO&%GLPHWRVVLEURPRIHQHWLODPPLQDKDXQDWRPRGLEURPRLQLO&
,GLPHWRVVLLRGLRIHQHWLODPPLQDXQDWRPRGLLRGLR 4XHVWDVHULHqDWWLYDVXLUHFHWWRUL+7&VHURWRQLQHUJLFLDGRVL
¿QRDPJ$GDOWHFRQFHQWUD]LRQLTXHVWHPROHFROHFDXVDQRDOOXFLQD]LRQLHUHD]LRQLSVLFRWLFKH¿QRDFDVLGLPRUWH (7).
/DVHULH³'´ GLPHWRVVLEURPRDPIHWDPLQD'2%GLPHWRVVLLRGLRDPIHWDPLQD'2,GLPHWRVVLFORURDP-
IHWDPLQD'2& qDQDORJDDOODVHULH&SUHVHQWDGXHJUXSSLPHWRVVLOLFLVXOO¶DQHOORDURPDWLFRFRQODSRVVLELOLWjGLXQD
XOWHULRUHVRVWLWX]LRQHLQSRVL]LRQHHXQPHWLOHLQDOIDDOJUXSSRDPPLQLFR (5). Questo tipo di sostituzioni conferiscono
SURSULHWjDOOXFLQRJHQHDWWUDYHUVRXQHIIHWWRDJRQLVWDVXLUHFHWWRULVHURWRQLQHUJLFL+7*OLHIIHWWLVRJJHWWLYLVWLPRODQWLH
psichedelici tardano più di un'ora a comparire con il rischio della somministrazione ripetuta, durano per giorni e bastano
pochi mg di sostanza per ottenere tali effetti. Una marcata vasocostrizione è il maggiore pericolo di questo gruppo di
sostanze  .

253
SmartDrugs
1HOODVHULH1%20HVRQRSUHVHQWLDQDORJKLFKHSRVVLHGRQRXQJUXSSRPHWRVVLEHQ]LOLFRVXOO¶DWRPRGLD]RWRHVRQRDJR-
QLVWLGHOUHFHWWRUH+7$GHOODVHURWRQLQD&RQSRFKHHFFH]LRQLLFRPSRVWLLQTXHVWRJUXSSRVRQRDWWLYLDGRVLLQIHULRUL
DOPLOOLJUDPPL4XHVWHVRVWDQ]HFKLPLFKHQRQKDQQRTXDVLQHVVXQDVWRULDGLXVRXPDQRSULPDGHOTXDQGRVRQR
diventati per la prima volta disponibili online  .
1HJOLDQQLƍHƍGHOVHFRORVFRUVRHEEHURJUDQGHGLIIXVLRQHLPHWLOHQGLRVVLGHULYDWLGHOOHIHQHWLODPLQHWUDFXLOH
SLQRWHPHWLOHQGLRVVLPHWDPIHWDPLQD0'0$HPHWLOHQGLRVVLDPIHWDPLQD 0'$ /DSUHVHQ]DGLXQJUXSSRFKH-
WRQLFRVXOFDUERQLREHWDGHOODFDWHQDODWHUDOHGHOOHPHWLOHQGLRVVLIHQHWLODPLQHGDYLWDDOODFODVVHGHLFDWLQRQLVLQWHWLFL
WUDWWDWLLQXQFDSLWRORVSHFL¿FRGLTXHVWROLEUR 'LYHUVDPHQWHODULPR]LRQHGLXQRGHLGXHJUXSSLPHWRVVLVXOO¶DQHOOR
EHQ]HQLFRSRUWDDOODIRUPD]LRQHGHOODVHULHGHLEHQ]RIXUDQL HVH>DPLQRSURSLO@EHQ]RIXUDQR FRQHIIHWWLVWLPR-
ODQWLHGHQWDFWRJHQLPDDOWHPSRVWHVVRFRQULVFKLRGLLSHUWHQVLRQHWDFKLFDUGLDHDJLWD]LRQHFKHSHUGXUDQR¿QRDRUH
dopo il consumo  .
/DQDWXUDDOOXFLQRJHQDGLPROWHWULSWDPLQHQDWXUDOLTXDOLDGHVHPSLRODSVLORFLELQD 2IRVIRULOLGURVVL11GLPHWLOWULS-
tamina) presente nei funghi del genere Psylocibe o la dimetiltriptamina (DMT) presente tra l’altro nella Mimosa hostilis o
nella Psychotria viridis ha stimolato i drug designer nella sintesi di analoghi di struttura con proprietà simili. Le triptamine
KDQQRXQDQHOORLQGROLFRHXQJUXSSRDOFKLODPLQRVXOODFDWHQDODWHUDOHGHOFDUERQLR/HPRGL¿FD]LRQLFKLPLFKHLQWHUHV-
VDQRO¶D]RWRDPLQLFRROHSRVL]LRQLHGHOO¶DQHOORLQGROLFRSRLFKpOHPRGL¿FD]LRQLVXOOHSRVL]LRQLHULGXFRQRPDU-
FDWDPHQWHO¶HIIHWWRDOOXFLQRJHQR7DOHHIIHWWRqGRYXWRDOO¶DI¿QLWjGLTXHVWDFODVVHSHULUHFHWWRULVHURWRQLQHUJLFL+7$
H+76HEEHQHO¶HIIHWWRDOOXFLQRJHQRSRVVDHVVHUHGLSHUVpULVFKLRVRVHPEUDFKHOHWULSWDPLQHVLQWHWLFKHOHFXLSL
GLIIXVHVXOPHUFDWRVRQRODGLLVRSURSLOWULSWDPLQD'L73HODLGURVVL11GLLVRSURSLOWULSWDPLQD2+'L37SUHVHQWLQR
bassa tossicità cardiovascolare, epatica e renale (11).
Le piperazine rappresentano una classe molto ampia di composti chimici in cui la parte principale della molecola è una
piperazina alla quale sono legati gruppi chimici diversi. I due gruppi principali sono quelli delle benzilpiperazine e delle
IHQLOSLSHUD]LQHOHSULPHVRQRGHJOLVWLPRODQWLVLPSDWRPLPHWLFL HVEHQ]LOSLSHUD]LQD OHVHFRQGH HVPHWDFORURIHQLO-
SLSHUD]LQD VRQRLQLELWRULGHOUHXSWDNHGHOODVHURWRQLQDFRQPLQLPLHIIHWWLDQFKHVXLUHFHWWRULGHOODGRSDPLQD3HUWDOH
motivo tra gli effetti tossici delle benzilpiperazine è comune la sindrome tossica simpatomimetica, nelle fenilpiperazine
la sindrome serotoninergica  .
Recentemente sono entrate nel mercato delle “designer drugs” appartenenti alla classe delle piperidine e delle pirrolidine.
Si tratta di derivati di fenetilammine da cui si differenziano però per la presenza del gruppo piperidinico o pirrolidinico
DOSRVWRGHOJUXSSRDPPLQLFR&RPSRVWLFRPHLOGHVRVVLSLSUDSURGROR GLIHQLOPHWLOSLSHULGLQD'303 RLOGLIHQLOSUR-
linolo (difenil-2-pirrolidinil-metanolo-D2PM) sono recentemente apparsi sul mercato come psicostimolanti in quanto
LQLELWRULGHOUHXSWDNHGHOODGRSDPLQD3UHVHQWDQRSHVDQWLHIIHWWLFROODWHUDOLTXDOLDJLWD]LRQHUHD]LRQLSVLFRWLFKHHLSHUWHQ-
sione  .
&RPHJLjVSHFL¿FDWRLQL]LDOPHQWHVROWDQWRSHUDOFXQHVRVWDQ]HGLRJQXQDGHOOHFODVVLGHVFULWWHVRQRVWDWHUDFFROWHQRWL]LH
HOHWWHUDWXUDVFLHQWL¿FDVXI¿FLHQWLFKHKDQQRSHUPHVVRGLYLHWDUQHODYHQGLWDO¶DFTXLVWRHO¶XVR0ROWHDOWUHVRQRGLOLEHUD
vendita e molte altre ancora compariranno sul mercato telematico per essere sperimentate direttamente dal consumatore,
FKHQHULSRUWHUjHIIHWWLVRJJHWWLYLHFROODWHUDOLVXLIRUXPVSHFL¿FLVHQ]DODQHFHVVLWjGLVWXGLVFLHQWL¿FLXI¿FLDOL
1HOFDSLWRORVHJXHQWHVRQRULSRUWDWHOHPRQRJUD¿HGHOOHQXRYH³GHVLJQHUGUXJV´FKHDOPRPHQWRDSSDLRQRGLPDJJLRU
PHUFDWRLQ,WDOLD(VVHVRQRULSRUWDWHFRPXQTXHDGHVHPSLRGHOOHFODVVLFKLPLFKHVRSUDPHQ]LRQDWHDOO¶LQWHUQRGHOOH
quali si inseriscono di volta in volta nuovi composti, alcuni dei quali trovano appeal tra i consumatori e quindi si diffon-
dono nel mercato. Altri, dai molti effetti collaterali ed effetti soggettivi troppo brevi, escono invece rapidamente dalla
distribuzione.

254
Introduzione

Bibliografia

 +(1'(5621*/'HVLJQHUGUXJVSDVWKLVWRU\DQGIXWXUHSURVSHFWV-)RUHQVLF6FL
 KWWSZZZHPFGGDHXURSDHXDWWDFKHPHQWVFIPDWWBB,7B7'$7,71SGI
 KWWSVZZZJRYXNJRYHUQPHQWXSORDGVV\VWHPXSORDGVDWWDFKPHQWBGDWD¿OHDFPGQSVSGI
 6(53(//21,*0$&&+,$7/2&$7(//,&5,021'2&6(5,&1HZ'UXJV1XRYHVRVWDQ]H3VLFRDWWLYHKWWSZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLW
SXEEOLFD]LRQLLQRUGLQHFURQRORJLFRQXRYHVRVWDQ]HSVLFRDWWLYH QVS SUHVHQWD]LRQHDVS[
 KWWSZZZSROLWLFKHDQWLGURJDLWPHGLDSGI
 +,//6/7+20$66+/&OLQLFDOWR[LFRORJ\RIQHZHUUHFUHDWLRQDOGUXJV&OLQ7R[LFRO
 '(%2(5'%260$1,$QHZWUHQGLQGUXJVRIDEXVHWKH&VHULHVRISKHQHWK\ODPLQHGHVLJQHUGUXJV3KDUP:RUOG6FL
 */(11215$'LVFULPLQDWLYHVWLPXOXVSURSHUWLHVRIKDOOXFLQRJHQVDQGUHODWHGGHVLJQHUGUXJV1,'$5HV0RQRJU
 KWWSVZZZHURZLGRUJFKHPLFDOVQERPHQERPHVKWPO
67$1&=8.$0255,61*$5'1(5($.$9$1$*+3,GHQWL¿FDWLRQRI DPLQRSURS\O EHQ]RIXUDQ $3% SKHQ\OULQJSRVLWLRQDOLVRPHUVLQ
LQWHUQHWSXUFKDVHGSURGXFWV'UXJ7HVW$QDO
1,&+2/6'(+DOOXFLQRJHQV3KDUPDFRO7KHU

255
4.2 Dimetilamilammina
La dimetilamilammina (DMAA), è una ammina alifatica con proprietà psicostimolanti simili a quelle dei derivati amfe-
taminici (1)%UHYHWWDWDQHOGDOO LQGXVWULDIDUPDFHXWLFD(OL/LOO\OD'0$$YHQLYDXWLOL]]DWDSHULOWUDWWDPHQWRGHOOH
congestioni nasali e come tale in grado di agire direttamente sui vasi sanguigni della mucosa nasale come vasocostrittore.
Tuttavia il suo impiego fu abbandonato poiché si evidenziarono una serie di effetti collaterali gravi di tipo cardiovascolare
e cerebrovascolare connessi all’uso della sostanza  .
Nota anche come metilesanamina, la sostanza è commercializzata su siti telematici e in erboristerie con nomi che alludono
DGXQ¶DI¿QLWjFRQODSLDQWDGHOJHUDQLR)ORUDGUHQH*HUDQDPLQHRFRQLOQRPHODWLQRGLPelargonium graveolens. Infatti
la sostanza viene descritta tra i costituenti dell’olio di geranio e in grado di dare effetti simili a quelli dell’adrenalina. In
realtà è stato dimostrato che l'olio di geranio non contiene dimetilamilammina (5-7)3HUWDOHPRWLYRGDOQHJOL6WDWL
Uniti è vietato ai produttori di integratori indicare la dimetilamilammina come olio di geranio o come derivato di altra
porzione della pianta del geranio  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome: dimetilamilammina (DMAA).


Sinonimi:GLPHWLODPLODPLQD'LPHWLOSHQWLODPLQDPHWLO
HVDQDPPLQD DPLQRPHWLOHVDQR )RUWKDQ )RUWKDQH )RUWKD
NH2 mine; Floradrene, Geranamine.
CH3 Formula Molecolare:&7+17N (peso molecolare = 115,2).
Nome sistematico:PHWLOHVDQDPPLQD
CH3 CH3 Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: acqua.

Uso
La dimetilamilammina viene commercializzata sotto forma di sale come polvere bianca, o come liquido incolore sotto
forma di base. Viene utilizzata come integratore alimentare, dagli sportivi per perdere peso e migliorare le performance,
R FRPH ³SDUW\ SLOO´ LQ VLWXD]LRQL ULFUHD]LRQDOL$OFXQL IRUXP GL FRQVXPDWRUL ULIHULVFRQR XQD IRUWH HXIRULD JLj D GRVL GL
SRFKLPLOOLJUDPPLODGRVHFRQVLJOLDWDqGLPJLQFDSVXODDVVXQWDGDODYROWHDOJLRUQR  . Allo svanire dell'effetto
psicostimolante, restano solamente una leggera emicrania e una sensazione di smarrimento  . La DMAA è frequentemente
XWLOL]]DWDQHOO DPELHQWHGHOERG\EXLOGLQJFRPHLQWHJUDWRUHDOLPHQWDUHLQFRPELQD]LRQHFRQODFDIIHLQDFRPHWHUPRJHQLFR
ed più in generale, come stimolante in grado di attivare la riduzione dell'appetito e l'azione termogenica in maniera del tutto
simile all’efedrina (11).

Legislazione
La dimetilamilammina è presente, con il sinonimo metilesaneamina nella lista dei farmaci, delle sostanze biologicamente
RIDUPDFRORJLFDPHQWHDWWLYHHGHOOHSUDWLFKHPHGLFKHLOFXLLPSLHJRqFRQVLGHUDWRGRSLQJDLVHQVLGHOODOHJJHGLFHP
EUHQ 'LVFLSOLQDGHOODWXWHODVDQLWDULDGHOOHDWWLYLWjVSRUWLYHHGHOODORWWDFRQWURLOGRSLQJ ,O&DQDGDKDYLHWDWR
l’utilizzo della DMAA in tutti gli integratori alimentari (12). In Italia, la dimetilamilamina (DMAA) è stata valutata negativa-
PHQWHGDJOLHVSHUWLGHOOD&RPPLVVLRQH8QLFDSHUOD'LHWHWLFDHOD1XWUL]LRQH &8'1 VXOODEDVHGHLGDWLGHOODOHWWHUDWXUD
scientifica e anche a seguito di apposite indagini analitiche, in quanto sostanza non presente nella composizione dell’olio

256
Dimetilamilammina

GLJHUDQLR&RQVHJXHQWHPHQWHODSUHVHQ]DGHOODVRVWDQ]DLQSURGRWWLFRQFRVWLWXHQWLQDWXUDOLGHULYDGDXQDDJJLXQWDIUDX-
GROHQWD,O0LQLVWHURGHOOD6DOXWHDVHJXLWRGHOOHYDOXWD]LRQLGHOOD&8'1KDYLHWDWRO¶XVRGHOODVRVWDQ]DQHJOLLQWHJUDWRUL
alimentari. Di conseguenza non sono disponibili sui canali ordinari del mercato italiano prodotti legalmente commercializ-
zati contenenti DMAA (13).

Proprietà farmaco-tossicologiche
La DMAA è un agente simpaticomimetico e agisce come inibitore della ricaptazione della noradrenalina  . In ogni caso,
viene riportato che la DMAA e i suoi sali hanno effetti trascurabili sul sistema nervoso centrale e che sono relativamente
non tossici (13). Non esistono al momento dati di letteratura relativi alla farmacocinetica e farmacodinamica della DMAA
in modello animale o nell’uomo.

Tossicità
Non sono noti studi volti a stabilire la tossicità acuta e cronica della DMAA nell'uomo.

Dati relativi alla tossicità acuta della DMAA


'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOH WRSR PJNJ (15).

Effetti avversi
Tra gli effetti collaterali più frequenti della DMAA vengono riportati sensazione di vomito, emicrania, ipertensione, in-
sonnia, emorragia cerebrale  /H³SDUW\SLOO´FRQWHQHQWL'0$$VRQRULVXOWDWHODFDXVDGLJUDYLLQWRVVLFD]LRQLDFXWH
in consumatori  ,QXQRVWXGLRFRQWUROODWRDGRSSLRFLHFRQHOTXDOHVRQRVWDWHVRPPLQLVWUDWH'0$$ HPJ H
FDIIHLQD PJ GDVROHRLQFRPELQD]LRQHWUDORURDGLHFLJLRYDQLLQEXRQDVDOXWHqHPHUVRFKHOD'0$$GDVRODR
in combinazione con la caffeina porta ad un significativo aumento della pressione arteriosa (sistolica e diastolica) senza
aumento della frequenza cardiaca  .

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate in letteratura possibili interazioni farmacologiche della dimetilamilammina.

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
Sono presenti in letteratura due metodologie analitiche che utilizzano cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria
di massa o la spettometria di massa tandem per la determinazione della DMAA nelle urine di consumatori (21,22).
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia tuttavia
di fare riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione della dimetilamilammina neIle urine (22)

Estrazione del campione


$GPOGLFDPSLRQHGLXULQDYHQJRQRDJJLXQWLȝOGLVROX]LRQHGLDPIHWDPLQDG quale standard interno. Il campione
YLHQHSRUWDWRDS+EDVLFRFRQLGURVVLGRGLSRWDVVLRHGHVWUDWWRFRQPOGLDFHWDWRGLHWLOHDJLWDQGRLQYRUWH[SHUPLQ
'RSRFHQWULIXJD]LRQHODIDVHRUJDQLFDYLHQHSRUWDWDDVHFFRDƒ&VRWWRIOXVVRGLD]RWRHLOUHVLGXRULSUHVRFRQȝOGL
IDVHPRELOH8QYROXPHGLȝOYLHQHLQLHWWDWRQHOFURPDWRJUDIROLTXLGR

257
SmartDrugs
Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD$JLOHQW=RUED[;'%& [PPȝP
7HPSHUDWXUDGHOODFRORQQDƒ&
)DVHPRELOH$DFLGRIRUPLFR
)DVHPRELOH%DOFROPHWLOLFR$FHWRQLWULOHDFLGRIRUPLFR
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWH GL$SHUPLQXWLGDODOGL$LQPLQXWLPDQWHQXWRSHUPLQXWL
)OXVVRPOPLQ
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYD
7HPSHUDWXUDGHOJDVGLHYDSRUD]LRQHƒ&
7HPSHUDWXUDGHOODVRUJHQWHƒ&
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUHN9

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


'0$$PLQ
amfetamina-d8PLQ

Transizioni caratteristiche delle sostanze ricercate


'0$$P]ĺĺ
amfetamina-d8P]ĺĺ

Standard
*OLVWDQGDUGXWLOL]]DWLQHOOHDQDOLVLVLSRVVRQRDFTXLVWDUHSUHVVRODGLWWD&HULOOLDQW 6LJPD$OGULFK0LODQR,WDOLD 

Curva di calibrazione
/DFXUYDGLFDOLEUD]LRQHLQXULQDYLHQHSUHSDUDWDFRSUHQGRXQUDQJHGLFRQFHQWUD]LRQLGDDQJPOGL'0$$

Risultati
&RPSOHVVLYDPHQWHLOGHLFDPSLRQLGLXULQHULVXOWDWHSRVLWLYHDGXQWHVWGLVFUHHQLQJSHUDPIHWDPLQHHSRLQHJDWLYH
alla conferma, conteneva DMAA in concentrazione pari o superiore a 2,5 ȝJPOSHUPOGLXULQH

258
Dimetilamilammina

Analisi di un Integratore alimentare denominato “Burners”


(a cura del Laboratorio di analisi del Reparto Farmacodipendenza, Tossicodipendenza e Doping del Dipartimento del
Farmaco dell’Istituto Superiore di Sanità).

,O3URGRWWR³%XUQHUV´VRWWRSRVWRDVHTXHVWURGDSDUWHGHL&DUDELQLHULSHUODWXWHODGHOODVDOXWH 1$6 LQTXDQWRVRVSHWWDWR


GLFRQWHQHUHODGLPHWLODPLODPPLQDVLSUHVHQWDYDFRPHXQDFRQIH]LRQHLQSODVWLFDFRQWHQHQWHDOO LQWHUQRFRPSUHVVHGL
colore rosso. L’etichetta riportava una serie di ingredienti (es. cromo, caffeina anidra, estratto di tè verde, estratto di geranio,
HFF HODVHJXHQWHDYYHUWHQ]D³LQWHJUDWRUHDOLPHQWDUHXWLOL]]DWRFRPHFRDGLXYDQWHGHOOHGLHWHLSRFDORULFKHLQTXDQWRDLXWD
a controllare l’appetito limitando la sensazione di fame”.

Analisi per la ricerca di sostanze con attività farmacologica o dopante


L’analisi del prodotto è stata effettuata mediante l’utilizzo di un gas cromatografo accoppiato ad uno spettrometro di massa.

Estrazione del campione


,OFRQWHQXWRGLXQDFDSVXOD PJGLSROYHUH YHQLYDVFLROWRLQPOGLXQDVROX]LRQHGLWDPSRQHIRVIDWR0D
S+TXLQGLSRVWRLQEDJQRDGXOWUDVXRQLSHUPLQXWLHVXFFHVVLYDPHQWHVLSURFHGHYDDOO¶HVWUD]LRQHGHOSULQFLSLR
attivo aggiungendo 3 ml di tert-butilmetiletere. La fase organica raccolta veniva evaporata sotto corrente d’azoto e
VXFFHVVLYDPHQWHULVRVSHVDLQȝOGLHWLODFHWDWR

Condizioni strumentali
&RORQQD&URPDWRJUDILFD'%06 PP[P[—P
7HPSHUDWXUD,QLHWWRUHƒ&
*DV(OLRDSVL
0RGDOLWjGLLQLH]LRQH6SOLW
3URJUDPPDWD GL WHPSHUDWXUD ƒ& SHU  PLQXWL ƒ&ƒ& D &ƒPLQXWR SHU  PLQXWL ƒ&ƒ& D &ƒ
minuto per 3 minuti
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDDGLPSDWWRHOHWWURQLFR

Tempo di ritenzione della sostanza ricercata


'0$$PLQ

Frammenti caratteristici delle sostanza ricercata


'0$$P]

Curva di calibrazione
Poiché il laboratorio non era in possesso di standard analitici certificati della sostanza, non è stato possibile effettuare una
curva di calibrazione.

Risultati
Il laboratorio ha eseguito il confronto tra spettro di massa della sostanza estratta dal prodotto oggetto di analisi con lo
VSHWWURGLPDVVDULSRUWDWRQHOODOLEUHULHRQOLQH1,67:,/(<H:1LQGRWD]LRQHDOODVWUXPHQWD]LRQHSRWHQGRLQTXHVWR
PRGRLGHQWLILFDUHODVRVWDQ]D'0$$SHUXQDVRYUDSSRVL]LRQHGHLGXHVSHWWULPDJJLRUHGHO

259
SmartDrugs
Bibliografia

 KWWSVHGQGFPDHPFGGDHXURSDHX
 &RXQFLORQSKDUPDF\DQGFKHPLVWU\PHWK\OKH[DPDPLQHIRUWKDQH /LOO\ -$0$
 52+50$11(6+21/(+$$PLQRDONDQHVDVSUHVVRUVXEVWDQFHV-$P&KHP6RF
 6:$1621((&+(1..&RPSDULVRQRISUHVVRUDFWLRQRIDOLSKDWLFDPLQHV-3KDUPDFRO([S7KHU
 /,6,$+$6,&.1.$=/$86.$65*2(%(/&6WXGLHVRIPHWK\OKH[DQHDPLQHLQVXSSOHPHQWVDQGJHUDQLXPRLO'UXJ7HVW$QDO

 3,1*=-8144,1*/$VWXG\RQWKHFKHPLFDOFRQVWLWXHQWVRIJHUDQLXPRLO-*XL]KRX,QVW7HFKQRO
 =+$1* < :22'6 50 %5(,7%$&+ =6$5067521* ': 'LPHWK\ODP\ODPLQH '0$$  LQ VXSSOHPHQWV DQG JHUDQLXP SURGXFWV
QDWXUDORUV\QWKHWLF"'UXJ7HVW$QDO
 :$7621(813$:HDJUHHZLWK$+3$RQ'0$$ODEHOLQJKWWSZZZQXWUDLQJUHGLHQWVXVDFRP0DUNHWV2QOLQHUHWDLOHUVFDQKHOSVWRSGRS-
LQJDQGTXHVWLRQDEOHVXSSOHPHQWV&RQVXOWDQW
 KWWSZZZDVXSSOHPHQWVFRP'LPHWK\ODP\ODPLQH&DSVXOHVSKWPO
KWWSZZZEOXHOLJKWRUJYEWKUHDGV3LOOPDNHU'HIHQGV'0$$ GLPHWK\ODP\ODPLQH
KWWSIRUXPERG\EXLOGLQJFRP
+HDOWK &DQDGD +HDOWK 3URGXFWV DQG )RRG %UDQFK &ODVVL¿FDWLRQ RI GLPHWK\ODP\ODPLQH '0$$  KWWSZZZVFULEGFRPGRF
'0$$+HDOWK&DQDGD
KWWSZZZVDOXWHJRYLWSRUWDOHQHZVSBBBBBVWDPSDMVS"LG 
&+$5/,(553KDUPDFRORJ\RIDPLQRPHWK\OKH[DQH$UFK,QW3KDUPDFRG\Q7KHU
7+(0(5&.,1'(;DQHQF\FORSHGLDRIFKHPLFDOVGUXJVDQGELRORJLFDOVWKHG0HUN &R1-86$
 *(( 3 7$//21 & /21* 1 0225( * %2(7 5 -$&.621 6 8VH RI UHFUHDWLRQDO GUXJ  'LPHWK\ODP\ODPLQH '0$$  >FRUUHFWHG@
DVVRFLDWHGZLWKFHUHEUDOKHPRUUKDJH$QQ(PHUJ0HG
52'5,&.6-9/803.,10+6&+,//,1*%.3KDUPDFRNLQHWLFGDWDGLVWLQJXLVKDEXVLYHYHUVXVGLHWDU\VXSSOHPHQWXVHVRIGLPHWK\OD-
P\ODPLQH$QQ(PHUJ0HG
*((3-$&.6216($6721-$QRWKHUELWWHUSLOODFDVHRIWR[LFLW\IURP'0$$SDUW\SLOOV1=0HG-
%5,'*(70.8(+106-'LHWDU\VXSSOHPHQWOLQNHGWRFDVHVRIDFXWHKHSDWLWLV-$0$
%/220(55-+$59(<,&)$51(<70%(//=:&$1$/(5((IIHFWVRIGLPHWK\ODP\ODPLQHDQGFDIIHLQHDORQHRULQFRPELQDWLRQ
RQKHDUWUDWHDQGEORRGSUHVVXUHLQKHDOWK\PHQDQGZRPHQ3K\V6SRUWVPHG
/(6,$.$'$'$06.-'20,10$+(1&.&6+(3$5'-5'$5706IRUUDSLGSUHOLPLQDU\VFUHHQLQJRIXULQHIRU'0$$'UXJ7HVW
$QDO
925&(63+2//(5-0&$:56(%00$*/8,/2-5'LPHWK\ODP\ODPLQHDGUXJFDXVLQJSRVLWLYHLPPXQRDVVD\UHVXOWVIRUDPSKHWDPLQHV
-$QDO7R[LFRO

260
4.3 Metossietamina
/D0HWRVVLHWDPLQD 0;( qXQDPROHFRODGHOODFODVVHGHOOHDULOFLFORHVLODPLQHDQDORJRGHOODNHWDPLQDGDOODTXDOHGLIIHULVFH
per la presenza di un gruppo 3-metossi in sostituzione di un atomo di cloro in posizione 2 sull'anello aromatico e la per
ODSUHVHQ]DGHOO¶HWLODPPLQDLQSRVL]LRQHGHOFLFORHVDQRQHLQVRVWLWX]LRQHGHOODPHWLODPLQDSUHVHQWHQHOODNHWDPLQD (1,2).
9LHQHXWLOL]]DWDDVFRSRULFUHD]LRQDOHVLPLOPHQWHDOODNHWDPLQDSHULVXRLHIIHWWLDOOXFLQDWRULGLGLVWRUVLRQHGHOODUHDOWjH
sensazione di morte apparente.

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome: metossietamina.
CH3 Sinonimi: 2-(3-metossifenil)-2-(etilamino)cicloesanone; 2-(3-me-
tossifenil) -2-(N-etilamino) cicloesanone; metossifeniletil- amino-
O FKHWRFLFORHVDQR0;(0H22[R3&(0.(7
Formula Molecolare:&15+21122 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 2-(etilamino)-2-(3-metossifenil)cicloesanone.
NH Numero di registro CAS:
CH3 Punto di fusione:ƒ& VDOHFORULGUDWR 
O UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: alcol etilico.

Uso
La metossietamina appare come una polvere bianca; può essere assunta per via orale, endovenosa, intramuscolare, rettale
e nasale. La dose mediamente assunta per ottenere effetti allucinatori e distortivi riportata nei forum dei consumatori varia
GDDPJSHUO¶DVVXQ]LRQHRUDOHHGDDPJSHUODYLDLQWUDPXVFRODUH (3). La sostanza viene venduta sia da siti tele-
PDWLFLFKHQHJOL³KHDGVKRS´R³VPDUWVKRS´&RPHULSRUWDWRVXLIRUXPGLXWLOL]]DWRULODVRVWDQ]DVLXVDVRSUDWWXWWRGXUDQWH
i rave parties, in club per omosessuali e nelle discoteche  .

Legislazione
/DPHWRVVLHWDPLQDqVWDWDLQVHULWDFRQGHFUHWRPLQLVWHULDOHGHORWWREUH *86HULH*HQHUDOHQ1RYHPEUH
 QHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXL
DOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOL
stupefacenti e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni.
La molecola risulta essere posta sotto controllo anche in Austria, Danimarca, Ungheria, Portogallo, Svezia, Regno Unito,
Bielorussia e Giappone (2).

Proprietà farmaco-tossicologiche
La metossietamina ha un'azione antagonista sul recettore postsinaptico dell'acido glutammico (recettore NMDA), è inibi-
tore della ricaptazione della serotonina  DJRQLVWDVXLUHFHWWRUL'GHOODGRSDPLQDVXLUHFHWWRUL+7GHOODVHURWRQLQD
VXLUHFHWWRULFROLQHUJLFLPXVFDULQLFLHGLQILQHVXLUHFHWWRULSHURSSLDFHLVLJPDPXHNDSSD (7).
7HQHQGRLQFRQVLGHUD]LRQHJOLHIIHWWLSVLFRWURSLGHOVXRDQDORJRNHWDPLQDQHOODPHWRVVLHWDPLQDODSUHVHQ]DGHOJUXSSR
N-etile determinerebbe un maggiore e prolungato effetto psicotropo, mentre la presenza del gruppo 3-metossi al posto di
2-cloro nell'anello aromatico determinerebbe un minor effetto analgesico e anestetico, nonché una più lunga emivita  .

261
SmartDrugs
*OLHIIHWWLSRVVRQRFRPSDULUHWDUGLYDPHQWH GRSRPLQXWL TXDQGRODVRVWDQ]DYLHQHVQLIIDWDFRQULVFKLRGLDVVXQ-
zione di dosi ripetute a breve distanza. Se invece l’assunzione avviene per iniezione intramuscolare, gli effetti possono
comparire anche dopo pochi minuti. La durata dell’effetto è molto variabile (mediamente 5-7 ore). Per prolungare gli
effetti ricercati, spesso viene co-assunta con allucinogeni (es. LSD) o amfetamine  .

Tossicità
'DODGRJJLLQ,WDOLDVRQRVWDWLUHJLVWUDWLQXPHURVLFDVLGLLQWRVVLFD]LRQHDFXWDFRUUHODWLDGDVVXQ]LRQHGLPHWRVVLHWD-
PLQD,SULQFLSDOLVLQWRPLUHJLVWUDWLDOO¶LQJUHVVRLQSURQWRVRFFRUVRVRQRVWDWLJUDYHDJLWD]LRQHSVLFRPRWRULDDVVRFLDWDDG
allucinazioni, midriasi, tachicardia, stato confusionale, obnubilamento del sensorio  .
'LIIHUHQWHPHQWHGDOODNHWDPLQDODPHWRVVLHWDPLQDYLHQHFRQVLGHUDWDGDJOLXWLOL]]DWRULSULYDGLHIIHWWLQRFLYLDFDULFRGHOOH
vie urinarie (viene infatti pubblicizzata come “bladder safe”). Tuttavia, uno studio recente di esposizione giornaliera per
tre mesi a metossietamina su modello animale (topo) ha dimostrato modifiche istologiche significative sia ai reni che alla
vescica. Questo suggerisce che il consumo cronico della metossietamina nell’uomo potrebbe essere associato a effetti
DQDORJKLDTXHOOLGHOODNHWDPLQDVXOO¶DSSDUDWRXULQDULRFRPHGLVXULDHGHPDWXULD  .

Effetti avversi
A seguito dell'inalazione di metossietamina l'assuntore prova una distorsione della percezione della realtà circostan-
te, allucinazioni visive, sensazione di leggerezza, euforia, marcata agitazione psicomotoria, ansia, confusione mentale,
stupore, midriasi, sensazione di dilatazione del tempo (13). Le sensazioni di derealizzazione (una sensazione di distacco
dalla realtà) associate agli effetti di depersonalizzazione sono state descritte dagli utilizzatori come sensazioni di morte
apparente  . Alcuni soggetti sviluppano disartria, afasia e sinestesia (ovvero un particolare evento sensoriale nel quale
le stimolazioni uditive, olfattive, tattili o visive vengono percepite come eventi distinti ma coesistenti)  .

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate in letteratura possibili interazioni farmacologiche della metossietamina.

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
Le metodologie analitiche presenti nella letteratura per la determinazione della metossietamina nelle matrici biologiche
convenzionali prevedono l’uso combinato di cromatografia liquida o gassosa accoppiata alla spettrometria di massa per
l’identificazione della sostanza parente e dei metaboliti  .
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia tuttavia
di fare riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione della metossietamina in urina (20)

Estrazione del campione


$GXQDDOLTXRWDGLȝOGLXULQD GLOXLWD YHQJRQRDJJLXQWLȝO QJ GLVROX]LRQHGLVWDQGDUGLQWHUQR (WLO
PHWLOIHQLOSLSHULGLQDFDUERVVLODWRR3HWLGLQD2+ 'RSRDJLWD]LRQHVXYRUWH[SHUPLQXWLȝOGLXULQDGLOXLWD
vengono iniettati nel cromatografo liquido.

262
Metossietamina

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFDFRORQQD%ULGJHG(WK\OHQH+\EULG %(+ & îPP[ȝP
7HPSHUDWXUDGHOODFRORQQDƒ&
)DVHPRELOH$$FLGR)RUPLFR
)DVHPRELOH%$FHWRQLWULOH
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWH GDOGL%DGL%LQPLQXWLGDOGL%DOGL%LQPLQXWRPDQWHQXWR
DOSHUPLQXWLGDOGL%DOGL%SHUPLQXWLPDQWHQXWRDOGL%SHUPLQXWL
)OXVVRPOPLQ
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYD
7HPSHUDWXUDGHOJDVGLHYDSRUD]LRQHƒ&
7HPSHUDWXUDGHOODVRUJHQWHƒ&
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUHN9

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


PHWRVVLHWDPLQDPLQ
petidina2+PLQ

Transizioni caratteristiche delle sostanze ricercate


PHWRVVLHWDPLQDP]ĺĺ
petidina2+P]ĺ

Standard
6RQRVWDWLXWLOL]]DWLVWDQGDUGGLULIHULPHQWRSXULDFTXLVWDWLGDOOD/LSRPHG &DPEULGJH0DVVDFKXVHWWV86$ 

Curva di calibrazione
/DFXUYDGLFDOLEUD]LRQHLQXULQDqVWDWDSUHSDUDWDFRSUHQGRXQUDQJHGLFRQFHQWUD]LRQLGDDQJPO

Risultati
,OPHWRGRqVWDWRDSSOLFDWRFRPHVFUHHQLQJGLXULQHGLDVVXQWRULGLVRVWDQ]HGD³VEDOOR´OHJDOLDOO¶HSRFDGHOO¶DQDOLVL6X
FDPSLRQLGLXULQDHVDPLQDWLHUDQRSRVLWLYLDOODPHWRVVLHWDPLQD

Bibliografia

 :$5'-5+<((63/$16.<-%2<(5(0HWKR[HWDPLQHDQRYHONHWDPLQHDQDORJDQGJURZLQJKHDOWKFDUHFRQFHUQ&OLQ7R[LFRO

 KWWSVHGQGFPDHPFGGDHXURSDHX
 526(1%$80&'&$55(,5263%$%8.0+HUHWRGD\JRQHWRPRUURZ«DQGEDFNDJDLQ"$UHYLHZRIKHUEDOPDULMXDQDDOWHUQDWLYHV .
6SLFH V\QWKHWLFFDWKLQRQHV EDWKVDOWV NUDWRP6DOYLDGLYLQRUXPPHWKR[HWDPLQHDQGSLSHUD]LQHV-0HG7R[LFRO
 KWWSVZZZJRRJOHLWT PHWKR[HWDPLQHHURZLG
 527+%/*,%%2166$58127$<$181:+8$1*;36(72/$975(%/(5,9(56(1/7KHNHWDPLQHDQDORJXHPHWKR[HWDPLQHDQG
DQGPHWKR[\DQDORJXHVRISKHQF\FOLGLQHDUHKLJKDI¿QLW\DQGVHOHFWLYHOLJDQGVIRUWKHJOXWDPDWH10'$UHFHSWRU3/R62QH
 =$5$1721(//23%(77,1,(3$,2$6,021&(//,&7(55(1,6&$5'8//2)1RYHODQDORJXHVRINHWDPLQHDQGSKHQF\FOLGLQHDV
10'$UHFHSWRUDQWDJRQLVWV%LRRUJ0HG&KHP/HWW
 &2332/$0021'2/$50HWKR[HWDPLQH)URPGUXJRIDEXVHWRUDSLGDFWLQJDQWLGHSUHVVDQW0HG+\SRWKHVHV
 &25$==$26&+,)$12)6,021$723)(5*866$66,667$,5-&25.(5<-75,1&$6*'(/8&$3'$9(<=%/$6=.28
'(0(7529,&6=026.$/(:,&=-(1($$',0(/&+,255(*0(592%',)85,$/)$55(0)/(6/$1'/3$6,1(77,0
3(==2/(6,&3,6$56.$$6+$3,52+6,(0$11+6.87/($(1($$',0(/&+,255(*6)(55$==$(7255(1609$1
'(5.5(()73=8002'6&+(5%$8013KHQRPHQRQRIQHZGUXJVRQWKH,QWHUQHWWKHFDVHRINHWDPLQHGHULYDWLYHPHWKR[HWDPLQH+XP
3V\FKRSKDUPDFRO
 KWWSZZZDOOHUWDGURJDLWNHWDPLQDKWPO

263
SmartDrugs
&+836.:2.6&/$0.0&+87<&+$16:0$1&:0$:.&+8,./<,80.&+$1<&76(0//$8)/ 6WUHHWNHWDPLQH 
DVVRFLDWHGEODGGHUG\VIXQFWLRQDUHSRUWRIWHQFDVHV+RQJ.RQJ0HG-
0225(-:7851(5'&&25/(7735$5$1$)6025*$1+/$%6$/20$5$'$3$5'(:,76(9(5,77-&*$5'1(5-0
3,*277-6+$**$5'3)/(7&+(53&.HWDPLQHDGPLQLVWUDWLRQLQKHDOWK\YROXQWHHUVUHSURGXFHVDEHUUDQWDJHQF\H[SHULHQFHVDVVRFLDWHG
ZLWKVFKL]RSKUHQLD&RJQ1HXURSV\FKLDWU\
&2/(%81'(56%9$1(5363&\VWLWLVGXHWRWKHXVHRINHWDPLQHDVDUHFUHDWLRQDOGUXJDFDVHUHSRUW-0HG&DVH5HS
:22''0'$9,(6638&+1$5(:,&=0-2+16721$'$5*$13,$FXWHWR[LFLW\DVVRFLDWHGZLWKWKHUHFUHDWLRQDOXVHRIWKHNHWDPLQH
GHULYDWLYHPHWKR[HWDPLQH(XU-&OLQ3KDUPDFRO
&28//-7025*$1+&$0%5,'*(9&0225(-:*,25/$1'2)$'$3$5&25/(7735)/(7&+(53&.HWDPLQHSHUWXUEV
SHUFHSWLRQRIWKHÀRZRIWLPHLQKHDOWK\YROXQWHHUV3V\FKRSKDUPDFRORJ\
025*$1+/7851(5'&&25/(7735$%6$/20$5$'$3$5$5$1$)63,*277-*$5'1(5-(9(5,77-+$**$5'3
)/(7&+(53&([SORULQJWKHLPSDFWRINHWDPLQHRQWKHH[SHULHQFHRILOOXVRU\ERG\RZQHUVKLS%LRO3V\FKLDWU\
.$/6,66:22''0'$5*$13,7KHHSLGHPLRORJ\DQGSDWWHUQVRIDFXWHDQGFKURQLFWR[LFLW\DVVRFLDWHGZLWKUHFUHDWLRQDONHWDPLQHXVH
(PHUJ+HDOWK7KUHDWV-
08(//(5'0'85(7=%(632857(,//()$5(176&+.0'HYHORSPHQWRIDIXOO\DXWRPDWHGWR[LFRORJLFDO/&06 Q VFUHHQLQJV\VWHP
LQXULQHXVLQJRQOLQHH[WUDFWLRQZLWKWXUEXOHQWÀRZFKURPDWRJUDSK\$QDO%LRDQDO&KHP
'(3$2/,*%5$1'76':$//$&+-$5&+(5533281'(5'-)URPWKHVWUHHWWRWKHODERUDWRU\DQDO\WLFDOSUR¿OHVRIPHWKR[HWDPLQH
PHWKR[\HWLF\FOLGLQHDQGPHWKR[\SKHQF\FOLGLQHDQGWKHLUGHWHUPLQDWLRQLQWKUHHELRORJLFDOPDWULFHV-$QDO7R[LFRO
$%((5,&$5')'$5528=$,1)$/9$5(=-&$QDXWRPDWHGPHWKRGIRUPHDVXUHPHQWRIPHWKR[HWDPLQHLQKXPDQSODVPDE\XVHRIWXU-
EXOHQWÀRZRQOLQHH[WUDFWLRQFRXSOHGZLWKOLTXLGFKURPDWRJUDSK\DQGPDVVVSHFWURPHWULFGHWHFWLRQ$QDO%LRDQDO&KHP
$/6$))$5<67(3+$162111%(&.20XOWLFRPSRQHQW/&±0606VFUHHQLQJPHWKRGIRUGHWHFWLRQRIQHZSV\FKRDFWLYHGUXJVOHJDO
KLJKVLQXULQH([SHULHQFHIURPWKH6ZHGLVKSRSXODWLRQ-&KURPDWRJU%$QDO\W7HFKQRO%LRPHG/LIH6FL

264
4.4 6-(2-Aminopropil)benzofurano 6-APB
5-(2-Aminopropil)benzofurano 5-APB
4-(2-Aminopropil)benzofurano 4-APB
Tra le nuove “designer drugs”, vi sono una serie di analoghi delle fenetilamine, in cui la sostituzione benzofuranica del
O¶DQHOORIHQLOLFRFRQIHULVFHSURSULHWjSLVFRVWLPRODQWLFRQD]LRQHVSHFL¿FDDJRQLVWDVXLUHFHWWRUL+7VHURWRQLQHUJLFL (1).
Tra i tanti derivati aminopropilbezofuranici comparsi recentemente sul mercato recentemente, quelli che hanno avuto
PDJJLRUHGLIIXVLRQHHPDJJLRULFRPPHQWLVXLIRUXPGLFRQVXPDWRULVRQRLOLOHLODPLQRSURSLOEHQ]RIXUDQR  .
,QSDUWLFRODUHOHPROHFROHGLHDPLQRSURSLOEHQ]RIXUDQRYHQQHURGHVFULWWHLQXQEUHYHWWRGHOUHODWLYRDGXQD
VHULH GL PROHFROH DG D]LRQH DJRQLVWD VXL UHFHWWRUL +7& VHURWRQLQHUJLFL SHU LO WUDWWDPHQWR GL GLVWXUEL FRUUHODWL DOOD
diminuzione della neurotrasmissione di serotonina nei mammiferi, ma non ci fu l’immissione in commercio delle sostanze
come farmaci (5).
Queste sostanze sono invece al momento vendute su siti telematici come “cibo vegetale, sali da bagno, cibo per pesci”
RVHPSOLFHPHQWHFRPH³SURGRWWLFKLPLFLGLULFHUFD´,O$3%LOSLQRWRHYHQGXWRGHOOHWUHPROHFROHKDDFTXLVWDWR
SRSRODULWjFRQLOQRPHGL³%HQ]RIXU\´FKHSXzHVVHUHIXRUYLDQWHGDWRFKHLO$3%QRQKDDOFXQUDSSRUWRVLDGDOSXQWR
di vista della struttura che da quello degli effetti con le benzodiazepine, molecole ansiolitiche e sedative  .

Formule chimiche e proprietà chimico fisiche

6-(2-Aminopropil)benzofurano

Nome: DPLQRSURSLO EHQ]RIXUDQR$3%


Sinonimi:EHQ]RIXUDQRLOSURSDQDPPLQD
NH2 Formula Molecolare:&11+1312 SHVRPROHFRODUH  
O Nome sistematico: DPPLQRSURSLO EHQ]RIXUDQR
Numero di registro CAS:
CH3 Punto di fusione:ƒ& VDOHFORULGUDWR 
UVmax:QP
Solubilità: alcol etilico.

5-(2-Aminopropil)benzofurano

Nome: 5-(2-Aminopropil)benzofurano; 5-APB.


Sinonimi: 1-benzofurano-5-il-propan-2-ammina.
NH2 Formula Molecolare:&11+1312 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 1-(1-benzofurano-5-il)propanamina.
Numero di registro CAS: VDOHFORULGUDWR 
O Punto di fusione:ƒ& VDOHFORULGUDWR 
CH3
UVmax:QP
Solubilità: alcol etilico.

265
SmartDrugs
4-(2-Aminopropil)benzofurano

NH2 Nome: DPLQRSURSLO EHQ]RIXUDQR$3%


Sinonimi:EHQ]RIXUDQRLOSURSDQDPPLQD
Formula Molecolare:&11+1312 SHVRPROHFRODUH  
CH3 Nome sistematico: EHQ]RIXUDQLO SURSDQDPLQD
Numero di registro CAS: VDOHFORULGUDWR 
Punto di fusione:ƒ& VDOHFORULGUDWR 
UVmax:QP
O Solubilità: alcol etilico.

Uso
Questi tre derivati benzofuranici appaiono come polvere marrone chiaro, ma vengono venduti illegalmente sotto forma di
compresse colorate (pellet), spesso miscelate con la caffeina o con il magnesio stearato  . Normalmente le capsule sono
ingerite come tali o disciolte in un liquido e raramente le polveri sono inalate. Mentre con l’inalazione gli effetti dei derivati
EHQ]RIXUDQLFLVRQRLPPHGLDWLLQVHJXLWRDGDVVXQ]LRQHRUDOHJOLHIIHWWLSVLFRDWWLYLLQVRUJRQRWUDLHPLQXWLHYHQJRQR
descritti simili a quelli prodotti dall’MDMA, anche se più intensi e con un picco massimo in 2-3 ore dall’assunzione. La
somministrazione rettale viene considerata un’opzione per evitare la nausea che comunque queste sostanze provocano (7).

Legislazione
/HPROHFROH DPLQRSURSLO EHQ]RIXUDQRH DPLQRSURSLO EHQ]RIXUDQRVRQRVWDWHLQVHULWHFRQGHFUHWRPLQLVWHULDOH
del 25 giugno  *86HULH*HQHUDOHQGHOO¶OXJOLR QHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWL
RSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD
 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWLHVRVWDQ]HSVLFRWURSH HVXFFHVVLYHPRGLILFKH
HGLQWHJUD]LRQL,O DPLQRSURSLO EHQ]RIXUDQRDOPRPHQWRQRQULVXOWDLQFOXVR,WUHGHULYDWLEHQ]RIXUDQLFLULVXOWDQR
essere sotto controllo in Danimarca, Germania, Ungheria, Portogallo, Regno Unito e Svezia. Non si hanno informazioni
sullo stato legale delle molecole negli altri Paesi europei (2).

Proprietà farmaco-tossicologiche
Uno studio recettoriale in vitro e sui trasportatori delle monoamine noradrenalina, dopamina e serotonina, ha dimostrato
FKHLOHLO$3%KDQQRFDSDFLWjGLLQLEL]LRQHVXLWUHWUDVSRUWDWRULHGLQROWUHWXWWLLWUHGHULYDWLEHQ]RIXUDQLFLPRVWUDQR
XQDVSHFLILFDD]LRQHDJRQLVWDVXLUHFHWWRUL+7%H+7&VHURWRQLQHUJLFL  .

Tossicità
,QOHWWHUDWXUDVRQRGHVFULWWLSDUHFFKLFDVLGLLQWRVVLFD]LRQHDFXWDFRUUHODWLDOFRQVXPRGHO$3%LQVLHPHDGDOWUHVRVWDQ]H
quali cannabis o 5-APB e metossietamina con un quadro di psicosi, agitazione e paranoia  fino ad una morte causata
GDOO¶DVVXQ]LRQHVLPXOWDQHDGL$3%FRQ DPLQRSURSLO LQGROR (13).

Effetti avversi
La letteratura e i forum di consumatori riportano per i tre derivati benzofuranici effetti collaterali simili a quelli causati
dall’assunzione di MDMA, quali tachicardia, agitazione, pressione arteriosa elevata (con innalzamento della temperatura
corporea, sudorazione profusa, grave emicrania, dilatazione delle pupille) e cardiotossicità  .
A dosi elevate i derivati benzofuanici possono provocare nausea, vomito, allucinazioni, perdita del controllo muscolare
della coordinazione dei movimenti, leggera euforia con un profondo senso di calma e relax di natura entactogena (simile

266
(2-aminopropil)benzofurani

all’effetto dell’MDMA). La fase calante o di decadimento degli effetti è molto graduale, tanto che possono essere perce-
SLWLGRSRRUHGDOODVRPPLQLVWUD]LRQHLQL]LDOHHSHUGXUDUHSHUSLGLRUH (15).

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate in letteratura possibili interazioni farmacologiche dei tre derivati benzofuranici.

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
(VLVWRQRGXHGLIIHUHQWLVWXGLFKHKDQQRLGHQWLILFDWRVLDLOFKHLO$3%LQPDWULFLELRORJLFKHGLDVVXQWRULGHLGHULYDWL
EHQ]RIXUDQLFLODSULPDPHWRGRORJLDXWLOL]]DXQDVHSDUD]LRQHLQFURPDWRJUDILDOLTXLGDVHJXLWDGDXQDLGHQWLILFD]LRQHLQ
spettrometria di massa, la seconda una determinazione in gas cromatografia accoppiata alla spettrometria di massa  .
1RQVRQRLQYHFHULSRUWDWHPHWRGRORJLHGLDQDOLVLLQPDWULFLELRORJLFKHGLDVVXQWRULSHULO$3%
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia tuttavia
di fare riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione del 6-APB e del 5-APB in sangue e urina (14)

Estrazione del campione


,OFDPSLRQHGLXULQDYLHQHSUHWUDWWDWRFRQO¶HQ]LPDȕJOXFXURQLGDVLDS+DFLGRSHULGUROL]]DUHHYHQWXDOLFRQLXJDWLGHOO DFLGR
glucuronico e viene poi estratto insieme al sangue con colonnine di estrazione in fase solida per la ricerca delle sostanze
d'abuso.

Condizioni strumentali
&RORQQD&URPDWRJUDILFD+306 PP[P[—P
7HPSHUDWXUD,QLHWWRUHƒ&
*DV(OLRDSVL
0RGDOLWjGLLQLH]LRQH6SOLW
3URJUDPPDWDGLWHPSHUDWXUDƒ&SHUPLQXWLƒ&ƒ&D&ƒPLQXWRSHUPLQXWL&ƒPLQXWRILQRDƒ&SHU
15 minuti
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDDGLPSDWWRHOHWWURQLFR

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


$3%PLQ
$3%PLQ

Frammenti caratteristici delle sostanze ricercate


$3%P]
$3%P]

Standard
*OLVWDQGDUGXWLOL]]DWLQHOOHDQDOLVLVLSRVVRQRDFTXLVWDUHSUHVVRODGLWWD/*&6WDQGDUGV 6HVWR6DQ*LRYDQQL0LODQR
Italia).

267
SmartDrugs
Risultati
,O$3%HGLO$3%ULVXOWDQRSUHVHQWLLQXQRVRORGHLFDPSLRQLGLXULQDWUDTXHOOLHVDPLQDWLÈ stata effettuata la sola
identificazione delle due sostanze e non la quantificazione.

Analisi di un prodotto chimico per ricerca denominato “Benzo fury”


(a cura del Laboratorio di analisi del Reparto Farmacodipendenza, Tossicodipendenza e Doping del Dipartimento del
Farmaco dell’Istituto Superiore di Sanità).

,O3URGRWWR³%HQ]RIXU\´VRWWRSRVWRDVHTXHVWURGDSDUWHGHL&DUDELQLHULSHUODWXWHODGHOODVDOXWH 1$6 LQTXDQWRVRVSHWWDWR


di contenere catinoni sintetici, si presentava come una confezione in plastica colorata contenente all'interno 2 capsule di
FRORUHYHUGH/¶HWLFKHWWDULSRUWDYDODGLFLWXUD³GRVHFRQVLJOLDWDXQDFDSVXODFRQOLWURG¶DFTXD3URGRWWRQRQGHVWLQDWRDG
uso umano”.

Analisi per la ricerca di sostanze con attività farmacologica o dopante


L’analisi del prodotto è stata effettuata mediante l’utilizzo di un gas cromatografo accoppiato ad uno spettrometro di massa.

Estrazione del campione


6LVFLROJRQRPJGLSROYHUHRWWHQXWDSROYHUL]]DQGRXQDGHOOHGXHFDSVXOHLQPOGLXQDVROX]LRQHGLWDPSRQH
IRVIDWR0DS+,OFDPSLRQHYLHQHTXLQGLSRVWRLQEDJQRDGXOWUDVXRQLSHUPLQXWLHVXFFHVVLYDPHQWHVL
procede all’estrazione del principio attivo aggiungendo 5 ml di tert-butilmetiletere. La fase organica raccolta viene
HYDSRUDWDVRWWRFRUUHQWHG¶D]RWRHVXFFHVVLYDPHQWHULVRVSHVDLQȝOGLDFHWDWRGLHWLOHHXQDDOLTXRWDGLOȝOYLHQH
iniettata nel gas cromatografo.

Condizioni strumentali
&RORQQD&URPDWRJUDILFD'%06 PP[P[—P
7HPSHUDWXUD,QLHWWRUHƒ&
*DV(OLRDSVL
0RGDOLWjGLLQLH]LRQH6SOLW
3URJUDPPDWD GL WHPSHUDWXUD ƒ& SHU  PLQXWL ƒ&ƒ& D &ƒPLQXWR SHU  PLQXWL ƒ&ƒ& D &ƒ
minuto per 3 minuti
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDDGLPSDWWRHOHWWURQLFR

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


$3%PLQ

Frammenti caratteristici della sostanza ricercata


$3%P]

Curva di calibrazione
Poiché il laboratorio non era in possesso di standard analitici certificati delle due sostanze, non è stato possibile effettuare
una curva di calibrazione.

Risultati
Per l’identificazione del prodotto, il laboratorio ha eseguito un confronto tra gli spettri di massa registrati sul materiale
in polvere oggetto di analisi con gli spettri di massa riportati nella letteratura internazionale identificando nel prodotto la
SUHVHQ]DGL$%3  .

268
(2-aminopropil)benzofurani

Bibliografia

 $&81$&$67,//2&02<$356$(=3&$66(/6%.+8,'2%527252-3'LIIHUHQFHVLQSRWHQF\DQGHI¿FDF\RIDVHULHVRISKHQ\OLVR-
SURS\ODPLQHVSKHQHWK\ODPLQHSDLUVDW+7DDQG+7FUHFHSWRUV%U-3KDUPDFRO
 (0&''$('1'GDWDEDVH$3%DQG$3%KWWSVHGQGFPDHPFGGDHXURSDHX
 KWWSZZZGUXJVIRUXPFRPIRUXPVKRZZLNLSKS"WLWOH $3%
 KWWSVZZZFD\PDQFKHPFRP
5. %5,1(5.%85.+$57-3%85.+2/'(573),6+(50-*5,7721:+.2+/0$1'7/,$1*6;0,//(56&08//$1(<-7;8
<&;8<:(1,*(5HWDO$PLQRDON\OEHQ]RIXUDQVDVVHURWRQLQ +7 & DJRQLVWV863DWHQW%WR(OL/LOO\DQG&R0D\
 -(%$'85$,-6&+,)$12)'(/8&$35HFUHDWLRQDOXVHRI QDSKWK\O  S\UUROLGLQ\O SHQWDQRQHK\GURFKORULGH 15*  DPLQR-
SURS\O EHQ]RIXUDQ %HQ]RIXU\$3% DQG15*ZLWKUHYLHZRIDYDLODEOHHYLGHQFHEDVHGOLWHUDWXUH+XP3V\FKRSKDUPDFRO
 6+$1.6.*'$+17%(+21,&.*$1'7(55(//$$QDO\VLVRI¿UVWDQGVHFRQGJHQHUDWLRQOHJDOKLJKVIRUV\QWKHWLF&DQQDELQRLGVDQG
6\QWKHWLF6WLPXODQWVE\8OWUD3HUIRUPDQFH/LTXLG&KURPDWRJUDSK\DQG7LPHRI)OLJKW0DVV6SHFWURPHWU\-$QDO7R[LFRO
 67$1&=8.$0255,61*$5'1(5($.$9$1$*+3,GHQWL¿FDWLRQRI DPLQRSURS\O EHQ]RIXUDQ $3% SKHQ\OULQJSRVLWLRQDOLVRPHUV
LQ,QWHUQHWSXUFKDVHGSURGXFWV'UXJ7HVW$QDO
 ,9(56(1/*,%%216675(%/(56(72/$9+8$1*;3527+%/1HXURFKHPLFDOSUR¿OHVRIVRPHQRYHOSV\FKRDFWLYHVXEVWDQFHV(XU
-3KDUPDFRO
&+$1:/:22''0+8'6216'$5*$13,$FXWH3V\FKRVLV$VVRFLDWHGZLWK5HFUHDWLRQDO8VHRI%HQ]RIXUDQ $PLQRSURS\O %HQ]R-
IXUDQ $3% DQG&DQQDELV-0HG7R[LFRO
0217($30$521$/(:,&.$'&2==,191,&+2/6'(6\QWKHVLVDQGSKDUPDFRORJLFDOH[DPLQDWLRQRIEHQ]RIXUDQLQGDQDQGWHWUDOLQ
DQDORJXHVRI PHWK\OHQHGLR[\ DPSKHWDPLQH-0HG&KHP
:22''0'$9,(6638&+1$5(:,&=0-2+16721$'$5*$13,$FXWHWR[LFLW\DVVRFLDWHGZLWKWKHUHFUHDWLRQDOXVHRIWKHNHWDPLQH
GHULYDWLYHPHWKR[HWDPLQH(XU-&OLQ3KDUPDFRO
6((72+8//13281'(5'-)RXUIDWDOLWLHVLQYROYLQJ,7-$QDO7R[LFRO
%$5210(/,(0(/,(/$QDQDO\VLVRIOHJDOKLJKV±GRWKH\FRQWDLQZKDWLWVD\VRQWKHWLQ"'UXJ7HVW$QDO
&$6$/(7-)+$<63$7KH&KDUDFWHUL]DWLRQRIDQG $PLQRSURS\O GLK\GUREHQ]RIXUDQ0LFURJUDP-

269
4.5 4-Fluoroamfetamina
/DÀXRURDPIHWDPLQD )$ GHULYDWRIHQHWLODPLQLFRFRQXQDWRPRGLFORURLQSRVL]LRQH RSDUD QHOO¶DQHOOREHQ]HQL
co dell’amfetamina è una “designer drug” con effetto psicostimolante ed entactogenico, presente sul mercato telematico
FRPH³SURGRWWRGLULFHUFD UHVHDUFKFKHPLFDO ´GDO (1-3).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome:)OXRURDPIHWDPLQD )$ 
Sinonimi: IOXRURĮPHWLOEHQ]HQDPLQD SIOXRURĮPHWLOIHQHWL
ODPLQDIOXRURĮPHWLOOIHQHWLODPLQDSIOXRURĮPHWLOOIHQHWLODPLQD
NH2 3$/3)$)03)OX[)ORXURDPSKHWIOR
Formula Molecolare:&+12FN (peso molecolare = 153,2).
Nome sistematico: IOXRURIHQLO SURSDQDPPLQD
CH3
F Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ& VDOHFORULGUDWR 
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: acqua, alcol etilico.

Uso
Questo derivato amfetaminico viene utilizzato a scopo ricreazionale per i suoi effetti psicostimolanti (2,3). Nella forma in
SROYHUHPLFURFULVWDOOLQDGLFRORUHEHLJHURVDODIOXRURDPIHWDPLQDSXzHVVHUHLQJHULWDGLVFLROWDLQXQOLTXLGRLQDODWDR
assunta per via rettale. La via di assunzione preferita risulterebbe essere quella orale anche se il sapore non gradevole può
OLPLWDUHTXHVWRWLSRGLDVVXQ]LRQH&RQO¶LQDOD]LRQHJOLHIIHWWLVRQRLPPHGLDWLPDVLSRVVRQRJHQHUDUHLUULWD]LRQLDOOHYLHUH
spiratorie. La via rettale viene considerata da alcuni consumatori una valida opzione per avere un inizio rapido degli effetti e
SHUHYLWDUHLGLVDJLGDDVVXQ]LRQHLQWUDQDVDOH/HLQIRUPD]LRQLUHODWLYHDOOHGRVLVRQRULSRUWDWHQHLIRUXPGLDVVXQWRULOHGRVL
PLQLPHVRQRQHOUDQJHGLPJTXHOOHQRUPDOPHQWHXWLOL]]DWHGDDPJILQRDGRVLPDVVLPHGLPJ  .
*OLHIIHWWLLQVRUJRQRPLQXWLGRSRO¶DVVXQ]LRQHRUDOHFRQSLFFRPDVVLPRLQRUH/DIDVHGLGHFDGLPHQWRGHJOL
effetti è molto graduale, sembra che possano essere percepiti fino a 12 ore dalla somministrazione iniziale  .

Legislazione
/DIOXRURDPIHWDPLQDqVWDWDLQVHULWDFRQGHFUHWRPLQLVWHULDOHGHORWWREUH *86HULH*HQHUDOHQGHO
QRYHPEUH QHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDO
FRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGL
disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni.
La molecola risulta essere posta sotto controllo nei seguenti Paesi dell’8QLRQH(XURSHD5HSXEEOLFD&HFD'DQLPDUFD
Finlandia, Francia, Ungheria, Lituania, Norvegia, Polonia, Slovacchia, Svezia e Regno Unito (3).

Proprietà farmaco-tossicologiche
Uno studio in vitroVXVLQDSWRVRPLGLUDWWRKDGLPRVWUDWRFKHODIOXRURDPIHWDPLQDPRVWUDXQDPDUFDWDD]LRQHLQLELWRULD
nella ricaptazione di dopamina, serotonina e norepinefrina, e un aumento del rilascio delle tre monoamine  . Studi su
modello animale in vitro e in vivoPRVWUDQRFKHJOLHIIHWWLSVLFRVWLPRODQWLGHOOD)$VRQRGHOWXWWRFRPSDUDELOLDTXHOOL
osservati per i derivati amfetaminici  .

270
4-Fluoroamfetamina

Tossicità
1RQVRQRQRWLVWXGLWRVVLFRORJLFLQHOO¶XRPRYROWLDVWDELOLUHODWRVVLFLWjDFXWDHFURQLFDGHOODIOXRURDPIHWDPLQD
1HOWRSRIHPPLQD'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHRUDOHPJNJ 
1HOWRSR'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHLQWUDSHULWRQHDOHPJNJ 

Effetti avversi
*OLHIIHWWLDYYHUVLFRUUHODWLDGDVVXQ]LRQHGHOODIOXRURDPIHWDPLQDLQFOXGRQRPDOGLWHVWDDQVLDEUX[LVPRDXPHQWR
della frequenza cardiaca, insonnia, soppressione dell’appetito, forti dolori nasali ed irritazione nel caso di assunzione
intranasale (7)$GLIIHUHQ]DGHLVXRLDQDORJKLSDUDFORURDPIHWDPLQDHSDUDEURPRDPIHWDPLQDODIOXRURDPIHWDPLQDQRQ
FDXVDXQDGHSOH]LRQHGXUDWXUDGLVHURWRQLQDFHUHEUDOH&LzSRWUHEEHHVVHUHFRUUHODWRDOODSUHVHQ]DGHOIOXRURHDOODVXD
incapacità ad essere metabolizzato rispetto ad altre alo-amfetamine (11).

Interazioni farmacologiche
1RQVRQRULSRUWDWHLQOHWWHUDWXUDSRVVLELOLLQWHUD]LRQLIDUPDFRORJLFKHGHOODIOXRURDPIHWDPLQD

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
/H PHWRGRORJLH DQDOLWLFKH SUHVHQWL QHOOD OHWWHUDWXUD LQWHUQD]LRQDOH SHU OD GHWHUPLQD]LRQH GHOOD IOXRURDPIHWDPLQD
prevedono l’uso combinato di cromatografia liquida e gassosa accoppiata alla spettrometria di massa e alla spettrometria
di massa tandem per l’identificazione della sostanza nelle matrici biologiche convenzionali e non convenzionali (12-17).
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia tuttavia
di fare riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione della 4-fluoroamfetamina in urina (17)

Estrazione del campione


$GXQDDOLTXRWDGLȝOGLXULQD GLOXLWD YHQJRQRDJJLXQWLȝO QJ GLVROX]LRQHGLVWDQGDUGLQWHUQR (WLO
PHWLOIHQLOSLSHULGLQDFDUERVVLODWRR3HWLGLQD2+ 'RSRDJLWD]LRQHVXYRUWH[SHUPLQXWLȝOGLXULQDGLOXLWD
vengono iniettati nel cromatografo liquido.

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFDFRORQQD%ULGJHG(WK\OHQH+\EULG %(+ & îPP[ȝP
7HPSHUDWXUDGHOODFRORQQDƒ&
)DVHPRELOH$$FLGR)RUPLFR
)DVHPRELOH%$FHWRQLWULOH
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWH GDOGL%DGL%LQPLQXWLGDOGL%DOGL%LQPLQXWRPDQWHQXWR
DOSHUPLQXWLGDOGL%DOGL%SHUPLQXWLPDQWHQXWRDOGL%SHUPLQXWL
)OXVVRPOPLQ
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYD
7HPSHUDWXUDGHOJDVGLHYDSRUD]LRQHƒ&
7HPSHUDWXUDGHOODVRUJHQWHƒ&
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUHN9

271
SmartDrugs
Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate
)$PLQ
petidina2+PLQ

Transizioni caratteristiche delle sostanze ricercate


)$P]ĺĺ
petidina2+P]ĺ

Standard
6RQRVWDWLXWLOL]]DWLVWDQGDUGGLULIHULPHQWRSXULDFTXLVWDWLGDOOD/LSRPHG &DPEULGJHMassachusetts, USA).

Curva di calibrazione
/DFXUYDGLFDOLEUD]LRQHLQXULQDqVWDWDSUHSDUDWDFRSUHQGRXQUDQJHGLFRQFHQWUD]LRQLGDDQJPO

Risultati
,OPHWRGRqVWDWRDSSOLFDWRFRPHVFUHHQLQJGLXULQHGLDVVXQWRULGLVRVWDQ]HGD³VEDOOR´OHJDOLDOO¶HSRFDGHOO¶DQDOLVL6X
FDPSLRQLGLXULQDHVDPLQDWLHUDQRSRVLWLYLDOODIOXRURDPIHWDPLQD

Bibliografia

 -2+$16(166+$16(170,VRPHUVRIÀXRURDPSKHWDPLQHVGHWHFWHGLQIRUHQVLFFDVHVLQ'HQPDUN,QW-/HJDO0HG
 (0&''$('1'GDWDEDVH)03 )OXRURDPSKHWDPLQH KWWSZZZXQRGFRUJGRFXPHQWVVFLHQWL¿F136BB60$57SGI
 (0&''$7HFKQLFDOSUR¿OHRIÀXRURDPSKHWDPLQHKWWSVHZVGZLYLVSEH3XEOLFDWLRQVRQQHZSV\FKRDFWLYHVXEVWDQFHV
)OXRUDPSKHWDPLQH)03B7HFKB3URIB(0&''$B0DUBSGI
 KWWSZZZSV\FKRQDXWFRPVLQWHWLFLIDKWPO
 KWWSZZZEOXHOLJKWUXYEWKUHDGV)OXRURDPSKHWDPLQHPJ1HZH[SHULHQFH6RIUHVKVRFOHDQ
 1$*$,)121$.$56$72++,6$6+,.$0,085$.7KHHIIHFWVRIQRQPHGLFDOO\XVHGSV\FKRDFWLYHGUXJVRQPRQRDPLQHQHXURWUDQV-
PLVVLRQLQUDWEUDLQ(XU-3KDUPDFRO
 0$521$/(:,&.$'5+((*6635$*8(-(1,&+2/6'(3V\FKRVWLPXODQWOLNHHIIHFWVRISÀXRURDPSKHWDPLQHLQWKHUDW(XU-3KDU-
PDFRO
 )8//(55:%$.(5-&3(55<.:02//2<%%&RPSDULVRQRIFKORUREURPRDQGÀXRURDPSKHWDPLQHLQUDWV'UXJOHYHOVLQEUDLQ
DQGHIIHFWVRQEUDLQVHURWRQLQPHWDEROLVP1HXURSKDUPDFRORJ\
 687(5&0:(6721$:6RPH)OXRULQDWHG$PLQHVRIWKH3UHVVRU7\SH-$P&KHP6RF
&267$(*$5$77,1,6HGV,QWHUQDWLRQDO6\PSRVLXPRQ$PSKHWDPLQHVDQG5HODWHG&RPSRXQGV3V\FKRO0HG
:((6$1'(5621.*%$80$110+527+0$15%%/28*+%(:22/9(5721:/5HODWLRQVKLSEHWZHHQWKHVHURWRQHUJLFDFWLY-
LW\DQGUHLQIRUFLQJHIIHFWVRIDVHULHVRIDPSKHWDPLQHDQDORJV-3KDUPDFRO([S7KHU
5g+5,&+-%(&.(5-.$8)0$117=g517/(,1685%$15'HWHFWLRQRIWKHV\QWKHWLFGUXJÀXRURDPSKHWDPLQH )$ LQVHUXPDQG
XULQH)RUHQVLF6FL,QW
5867.<%$80*$571(505'$//<$0.5$(0(573UHYDOHQFHRIQHZSV\FKRDFWLYHVXEVWDQFHV$UHWURVSHFWLYHVWXG\LQKDLU'UXJ
7HVW$QDO
3('(56(1$-'$/6*$$5'3:52'($-5$60866(1%60h//(5,%-2+$16(166/,11(7.6FUHHQLQJIRULOOLFLWDQGPHGLFLQDO
GUXJVLQZKROHEORRGXVLQJIXOO\DXWRPDWHG63(DQGXOWUDKLJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\ZLWK72)06ZLWKGDWDLQGHSHQGHQWDFTXLVL-
WLRQ-6HS6FL
 675$125266, 6$1=,//277, / &$675,*1$1Ñ ( 5202/2 )6 &+,$5277, 0 8OWUD KLJK SHUIRUPDQFH OLTXLG FKURPDWRJUDSK\±
HOHFWURVSUD\LRQL]DWLRQ±WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\VFUHHQLQJPHWKRGIRUGLUHFWDQDO\VLVRIGHVLJQHUGUXJV³VSLFH´DQGVWLPXODQWVLQRUDOÀXLG-
&KURPDWRJU$
5867.<%$80*$571(505'$//<$0.5$(0(573UHYDOHQFHRIQHZSV\FKRDFWLYHVXEVWDQFHV$UHWURVSHFWLYHVWXG\LQKDLU'UXJ
7HVW$QDO
$/6$))$5<67(3+$162111%(&.20XOWLFRPSRQHQW/&±0606VFUHHQLQJPHWKRGIRUGHWHFWLRQRIQHZSV\FKRDFWLYHGUXJVOHJDO
KLJKVLQXULQH([SHULHQFHIURPWKH6ZHGLVKSRSXODWLRQ-&KURPDWRJU%$QDO\W7HFKQRO%LRPHG/LIH6FL

272
4.6 Metaclorofenilpiperazina
/DPHWDFORURIHQLOSLSHUD]LQDLQGLFDWDFRQODVLJODP&33qXQD³GHVLJQHUGUXJ´FRQSURSULHWjSVLFRVWLPRODQWLDSSDUWHQHQWH
DOODFODVVHGHOOHIHQLOSLSHUD]LQH/DP&33qQRWDDQFKHFRPHLQWHUPHGLRQHOODVLQWHVLGLGLYHUVLIDUPDFLQRQFKpSHUHVVHUH
il principale metabolita del farmaco antidepressivo trazodone, agonista non selettivo dei recettori serotoninergici (1). Esisto-
QRWUHGLYHUVHFORURIHQLOSLSHUD]LQHLQIXQ]LRQHGHOODSRVL]LRQHGHOO¶DWRPRGLFORURVXOODPROHFRODFORURLQSRVL]LRQHOD
 FORURIHQLO SLSHUD]LQDFORURLQSRVL]LRQH FORURIHQLO SLSHUD]LQDFORURLQSRVL]LRQH FORURIHQLO SLSHUD]LQD
LVRPHULRUWRPHWDHSDUD /¶LVRPHURPHWD P&33 FRQLOFORURLQSRVL]LRQHVXOO¶DQHOORIHQLOLFRqO¶LVRPHURDWWLYR (2).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome: metaclorofenilpiperazina.
NH Sinonimi: 1-(3-clorofenil)piperazina, 1-(m-chlorofenil) piperazina,
P&33PHWD&33&O33&33
N Formula Molecolare:&+13&O12 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 1 - (3-clorofenil) piperazina.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP
CI Solubilità: acqua, alcol, glicerolo.

Uso
La metaclorofenilpiperazina risulta commercializzata su siti telematici o nel mercato illegale sotto forma di capsule o
SDVWLFFKHFRQIRUPHHORJKLYDULPDDQFKHFRPHSROYHUH/DP&33HOHSLSHUD]LQHLQJHQHUDOHVRQRVSHVVRSUHVHQWLFRPH
DGXOWHUDQWLGHOO¶HFVWDV\HGHOODFRFDLQDRYHQGXWHLQVRVWLWX]LRQHGHOO¶0'0$VWHVVD  .
In ambito ricreazionale l’assunzione orale viene riportata come preferita e spesso associata al consumo di cannabis o di
alcol; ma essendo la molecola disponibile anche in forma liquida, può venir assunta anche per via iniettiva. Gli effetti
riportati sono sovrapponibili a quelli dell’MDMA con qualche effetto psichedelico in aggiunta (5). Per quanto riguarda le
GRVLDVVXQWHLFRQVXPDWRULULSRUWDQRUDQJHPROWRDPSLHFRUULVSRQGHQWLDLGRVDJJLXWLOL]]DWLQHJOLVWXGLFRQWUROODWL
PJNJFRUULVSRQGHQWLSHUXQXRPRGHOSHVRGLNJFLUFDDGRVDJJLGLPJGLP&33$OFXQLFRQVXPDWRULULSRUWDQR
O¶XWLOL]]RGLGRVLPDVVLPHGLPJGLP&33FRPHVRVWDQ]DWHUPRJHQLFDSHUDFFHOHUDUHLOPHWDEROLVPRHSHUPHWWHUHXQD
miglior azione delle sostanze assunte in associazione, tipicamente cannabis e alcol  . Gli effetti fisiologici e soggettivi
UDJJLXQJRQRLOORURSLFFRGRSRRUHGDOO¶DVVXQ]LRQHSHUYLDRUDOHHSRVVRQRGXUDUHILQRDRUH  .

Legislazione
Al momento in Italia nessuna delle forme isomeriche della metaclorofenilpiperazina risulta inclusa nella Tabella I della
OLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO
3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQDGHJOLVWXSHIDFHQWLHVRVWDQ]HSVLFR
trope) e successive modifiche ed integrazioni.
/¶LVRPHURSDUD S&33 ULVXOWDSRVWRVRWWRFRQWUROORLQ%HOJLR%XOJDULD)LQODQGLD*UHFLD8QJKHULD/HWWRQLD/LWXDQLD
1RUYHJLDH3RUWRJDOOR/¶LVRPHURPHWD P&33 LQYHFHULVXOWDSRVWRVRWWRFRQWUROORLQ%HOJLR%XOJDULD&URD]LD&LSUR
5HSXEEOLFD&HFD'DQLPDUFD(VWRQLD)LQODQGLD*HUPDQLD*UHFLD8QJKHULD/HWWRQLD/LWXDQLD0DOWD1RUYHJLD3RU
WRJDOOR5RPDQLD6ORYDFFKLD7XUFKLDH1XRYD=HODQGD (7).

273
SmartDrugs
Proprietà farmaco-tossicologiche
La metaclorofenilpiperazina è un potente agonista dei recettori postsinaptici della serotonina con azione specifica sui
UHFHWWRUL+7+7$+7H+7&HDGD]LRQHDQWDJRQLVWDVXLUHFHWWRUL+7HGLQROWUHSUHVHQWDDIILQLWjSHU
LUHFHWWRULĮDGUHQHUJLFL  . Per tale motivo, la metaclorofenilpiperazina produce effetti sia pre- che post-sinaptici sul
sistema serotoninergico, con il risultato di effetto stimolante sul sistema nervoso centrale  .

Tossicità
Non esistono dati di tossicità acuta o cronica della metaclorofenilpiperazina nell’uomo. I dati sperimentali sugli animali,
GLPRVWUDQRFKHO DVVXQ]LRQHGLP&33SURYRFDHIIHWWLQHXURWRVVLFLDFXWLTXDOLGDQQLDOOHWHUPLQD]LRQLQHUYRVHGHOOHUHJLRQL
del cervello che contengono dopamina  .

Effetti avversi
L'uso di metaclorofenilpiperazina può provocare ansia, confusione, tremori, paura di perdere il controllo, emicranie,
attacchi di panico, sensibilità alla luce e al rumore, effetti tipici della sindrome serotoninergica (7).
6LDJOLHIIHWWLSVLFRDWWLYLFKHJOLHIIHWWLDYYHUVLOHJDWLDOFRQVXPRGLP&33YHQJRQRGHVFULWWLGHOWXWWRVLPLOLVHEEHQHGLSL
PRGHVWDHQWLWjDTXHOOLGHOO¶0'0$FRQO¶XQLFDGLIIHUHQ]DGHJOLHIIHWWLDOOXFLQRJHQLSUHVHQWLVRORQHOFDVRGHOODP&33  .
In letteratura sono presenti due casi di overdose accompagnati da ansia, agitazione, tachicardia correlati a poliassunzione
di sostanze psicotrope tra cui la metaclorofenilpiperazina  .

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate in letteratura possibili interazioni farmacologiche della metaclorofenilpiperazina.

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
Le metodologie analitiche presenti nella letteratura internazionale per la determinazione della metaclorofenilpiperazina
prevedono l’uso combinato di cromatografia liquida e gassosa accoppiate alla spettrometria di massa per l’identificazione
della sostanza nelle matrici biologiche convenzionali e non convenzionali di consumatori (15-17).
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia tuttavia
di fare riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione della metaclorofenilpiperazina in urina, sangue


e tessuti post mortem (17)

Estrazione del campione


$GXQDDOLTXRWDGLVDQJXHXULQDELOHHIHJDWRYHQJRQRDJJLXQWLȝOGLXQDVROX]LRQHDFTXRVDGLSUD]HSUDP ȝJP/ 
TXDOHVWDQGDUGLQWHUQRHPOGLDFTXDGLVWLOODWD/DVROX]LRQHDFTXRVDYLHQHLQWURGRWWDQHO7R[L7XEH$Š (Varian, Milano,
,WDOLD DJLWDWDOHQWDPHQWHSHUPLQXWLFHQWULIXJDWDDJSHUPLQXWLHTXLQGLLOVXUQDWDQWHYLHQHHYDSRUDWRDVHFFR
VRWWRXQIOXVVRGLD]RWRDƒ&,OUHVLGXRVHFFRYLHQHULFRVWLWXLWRFRQȝOGLXQDVROX]LRQHDFHWRQLWULOHHDFTXD 
YY HȝOYHQJRQRLQLHWWDWLQHOFURPDWRJUDIROLTXLGR

274
Metaclorofenilpiperazina

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD+\SHUVLOJROG& îPP[ȝP
)DVH0RELOH$DFHWRQLWULOHHDFTXD
0RELOH%IRUPLDWRGLDPPRQLRP0
7HPSHUDWXUDGHOODFRORQQDƒ&
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWH IDVHPRELOH$GDDPLQXWLDOWUDDPLQXWLDOPDQWHQXWRSHU
2.5 minuti
)OXVVRPOPLQ
7HPSHUDWXUDGHOJDVGLHYDSRUD]LRQHƒ&
7HPSHUDWXUDGHOODVRUJHQWHƒ&
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUH9
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDWDQGHPFRQLQWHUIDFFLDDGHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYD

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


P&33PLQ
SUD]HSDP VWDQGDUGLQWHUQR PLQ

Transizioni caratteristiche delle sostanze ricercate


P&33 P] ĺĺ
SUD]HSDPĺĺ

Standard
6RQRVWDWLXWLOL]]DWLVWDQGDUGGLULIHULPHQWRDFTXLVWDWLSUHVVRODGLWWD/*&6WDQGDUGV 6HVWR6DQ*LRYDQQL0LODQR,WDOLD 

Curva di calibrazione
/DFXUYDGLFDOLEUD]LRQHLQVDQJXHHXULQDqVWDWDSUHSDUDWDFRSUHQGRXQUDQJHGLFRQFHQWUD]LRQLFUHVFHQWLGLP&33GD
DHQJPO

Risultati
/RVWXGLRWUDWWDGLXQFDVRGLGHFHVVRGLXQVRJJHWWRPDVFKLRDQQLDVPDWLFRSROLFRQVXPDWRUHGLFRFDLQDH0'0$
IRUWHPHQWHVFRPSHQVDWRSHUXQDFULVLDVPDWLFDGRSRO¶LQJHVWLRQHGLGXHFRPSUHVVHGLP&33SODXVLELOPHQWHFRQWHQHQWL
FLUFDPJGLVRVWDQ]D
Gli esami tossicologici post-mortem hanno rilevato presenza di meta- clorofenilpiperazina nella bile, nel fegato e nelle
XULQH QJPO VRORWUDFFHQHOVDQJXHHSDWLFR

Bibliografia

 -2+$16(166+$16(170,VRPHUVRIÀXRURDPSKHWDPLQHVGHWHFWHGLQIRUHQVLFFDVHVLQ'HQPDUN,QW-/HJDO0HG
 (0&''$('1'GDWDEDVH)03 )OXRURDPSKHWDPLQH KWWSZZZXQRGFRUJGRFXPHQWVVFLHQWL¿F136BB60$57SGI
 (0&''$7HFKQLFDOSUR¿OHRIÀXRURDPSKHWDPLQHKWWSVHZVGZLYLVSEH3XEOLFDWLRQVRQQHZSV\FKRDFWLYHVXEVWDQFHV
)OXRUDPSKHWDPLQH)03B7HFKB3URIB(0&''$B0DUBSGI
 KWWSZZZSV\FKRQDXWFRPVLQWHWLFLIDKWPO
 KWWSZZZEOXHOLJKWUXYEWKUHDGV)OXRURDPSKHWDPLQHPJ1HZH[SHULHQFH6RIUHVKVRFOHDQ
 1$*$,)121$.$56$72++,6$6+,.$0,085$.7KHHIIHFWVRIQRQPHGLFDOO\XVHGSV\FKRDFWLYHGUXJVRQPRQRDPLQHQHXURWUDQVPLV-
VLRQLQUDWEUDLQ(XU-3KDUPDFRO
 0$521$/(:,&.$'5+((*6635$*8(-(1,&+2/6'(3V\FKRVWLPXODQWOLNHHIIHFWVRISÀXRURDPSKHWDPLQHLQWKHUDW(XU-3KDU-
PDFRO
 )8//(55:%$.(5-&3(55<.:02//2<%%&RPSDULVRQRIFKORUREURPRDQGÀXRURDPSKHWDPLQHLQUDWV'UXJOHYHOVLQEUDLQ
DQGHIIHFWVRQEUDLQVHURWRQLQPHWDEROLVP1HXURSKDUPDFRORJ\

275
SmartDrugs
 687(5&0:(6721$:6RPH)OXRULQDWHG$PLQHVRIWKH3UHVVRU7\SH-$P&KHP6RF
&267$(*$5$77,1,6HGV,QWHUQDWLRQDO6\PSRVLXPRQ$PSKHWDPLQHVDQG5HODWHG&RPSRXQGV3V\FKRO0HG
:((6$1'(5621.*%$80$110+527+0$15%%/28*+%(:22/9(5721:/5HODWLRQVKLSEHWZHHQWKHVHURWRQHUJLFDFWLY-
LW\DQGUHLQIRUFLQJHIIHFWVRIDVHULHVRIDPSKHWDPLQHDQDORJV-3KDUPDFRO([S7KHU
5g+5,&+-%(&.(5-.$8)0$117=g517/(,1685%$15'HWHFWLRQRIWKHV\QWKHWLFGUXJÀXRURDPSKHWDPLQH )$ LQVHUXPDQG
XULQH)RUHQVLF6FL,QW
5867.<%$80*$571(505'$//<$0.5$(0(573UHYDOHQFHRIQHZSV\FKRDFWLYHVXEVWDQFHV$UHWURVSHFWLYHVWXG\LQKDLU'UXJ
7HVW$QDO
3('(56(1$-'$/6*$$5'3:52'($-5$60866(1%60h//(5,%-2+$16(166/,11(7.6FUHHQLQJIRULOOLFLWDQGPHGLFLQDO
GUXJVLQZKROHEORRGXVLQJIXOO\DXWRPDWHG63(DQGXOWUDKLJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\ZLWK72)06ZLWKGDWDLQGHSHQGHQWDFTXLVL-
WLRQ-6HS6FL
 675$125266, 6$1=,//277, / &$675,*1$1Ñ ( 5202/2 )6 &+,$5277, 0 8OWUD KLJK SHUIRUPDQFH OLTXLG FKURPDWRJUDSK\±
HOHFWURVSUD\LRQL]DWLRQ±WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\VFUHHQLQJPHWKRGIRUGLUHFWDQDO\VLVRIGHVLJQHUGUXJV³VSLFH´DQGVWLPXODQWVLQRUDOÀXLG-
&KURPDWRJU$
5867.<%$80*$571(505'$//<$0.5$(0(573UHYDOHQFHRIQHZSV\FKRDFWLYHVXEVWDQFHV$UHWURVSHFWLYHVWXG\LQKDLU'UXJ
7HVW$QDO
$/6$))$5<67(3+$162111%(&.20XOWLFRPSRQHQW/&±0606VFUHHQLQJPHWKRGIRUGHWHFWLRQRIQHZSV\FKRDFWLYHGUXJVOHJDO
KLJKVLQXULQH([SHULHQFHIURPWKH6ZHGLVKSRSXODWLRQ-&KURPDWRJU%$QDO\W7HFKQRO%LRPHG/LIH6FL

276
4.7 Benzilpiperazina
/DEHQ]LOSLSHUD]LQD %=3 qXQGHULYDWRSLSHUD]LQLFRVWXGLDWRQHOSHUOHVXHSRWHQ]LDOLWjFRPHDQWLGHSUHVVLYRPD
mai entrato in commercio poiché presentava effetti psicoattivi e un potenziale d’abuso del tutto simili a quelli dell’amfe-
tamina (1).
Si tratta di una “designer drug” sintetica ad effetto stimolante che ha fatto la comparsa nel mondo delle vendite telematiche
HQHJOL³VPDUWVKRSV´LQ(XURSDQHOGRSRHVVHUVWDWDLQWURGRWWDQHOPHUFDWRGHOOHGURJKHULFUHD]LRQDOLLQ1XRYD
=HODQGDSHULVXRLHIIHWWLVWLPRODQWLHGHXIRUL]]DQWLHSHULOIDWWRGLHVVHUHSHUIHWWDPHQWHOHJDOHQHJOLDQQLGLPDJJLRU
diffusione (2,3).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche

Nome: benzilpiperazina.
Sinonimi:%=3 IHQLOPHWLO 3LSHUD]LQD3HSHXSKRULDQHPHVLV
bliss.
Formula Molecolare:&11+N2 SHVRPROHFRODUH  
N
Nome sistematico: 1-benzilpiperazina.
HN Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ& EDVH ƒ& VDOHFORULGUDWR 
UVmax:QP
Solubilità: acqua, alcol, glicerolo.

Uso
/DEHQ]LOSLSHUD]LQD %=3 YLHQHYHQGXWDSHUOHVXHSURSULHWjSVLFRVWLPRODQWLVLDFRPHFORULGUDWRFKHFRPHEDVHOLEHUDLO
cloridrato è una polvere di colore bianco, irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle; la base è un liquido legger-
mente giallo-verde, corrosivo che può provocare ustioni  . La sostanza è venduta su siti Internet, in “erboristerie” o “smart
shops” ed è spesso commercializzata come prodotto “naturale”, “estratto di pepe” o di “erbe” e infine come “integratore
alimentare”, nonostante non presenti alcun potenziale valore dietetico  . Le dosi raccomandate nei forum di utilizzatori
YDULDQRGDLDLPJHYLHQHULSRUWDWDXQDGXUDWDGHJOLHIIHWWLSVLFRDWWLYLGLRUH (7). La sostanza è tipicamente consu-
mata per via orale in capsule o compresse, raramente la polvere viene sniffata o disciolta per essere iniettata (5).

Legislazione
/DEHQ]LOSLSHUD]LQDLQ,WDOLDqVWDWDLQVHULWDFRQGHFUHWRPLQLVWHULDOHGHOOXJOLR *86HULH*HQHUDOHQGHO
OXJOLR QHOOD7DEHOOD,GHOODOLVWDGHOOHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWLRSVLFRWURSHVRWWRSRVWHDOODYLJLODQ]DHGDOFRQWUROOR
GLFXLDOO¶DUWLFRORGHOGHFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFD 7HVWRXQLFRGHOOHOHJJLLQPDWHULDGLGLVFLSOLQD
degli stupefacenti e sostanze psicotrope) e successive modifiche ed integrazioni.
*OL6WDWL8QLWLVRQRVWDWLWUDLSULPLSDHVLDYLHWDUHODVRVWDQ]D  VHJXLWLGDOO $XVWUDOLD  HGDO*LDSSRQH  
Successivamente, la benzilpiperazina è stata posta sotto controllo in Irlanda, Danimarca, Svezia, Belgio, Estonia, Grecia,
Lituania e Malta.

Proprietà farmaco-tossicologiche
Il meccanismo d'azione della benzilpiperazina sui neurotrasmissori dopamina e serotonina è considerato del tutto simile a
TXHOORGHOOHDPIHWDPLQHHGHOO¶0'0$FRVuFRPHLVXRLHIIHWWLSVLFRVWLPRODQWL  . La benzilpiperazina agisce infatti sia sul
UHXSWDNHSRVWVLQDSWLFRGHLUHFHWWRULGHOODGRSDPLQDFKHVXOWUDVSRUWDWRUHGHOODULFDSWD]LRQHGHOODVHURWRQLQDDXPHQWDQGR
OHFRQFHQWUD]LRQLGHLGXHQHXURWUDVPLVVRULQHLIOXLGLH[WUDFHOOXODULHLQFUHPHQWDQGRO DWWLYD]LRQHGHLUHFHWWRUL+7GHOOD

277
SmartDrugs
serotonina circostanti  ,QROWUHVWXGLLQYLWURKDQQRGLPRVWUDWRFKHOD%=3DXPHQWDLOULODVFLRGLQRUDGUHQDOLQDQHOOH
fibre nervose del sistema simpatico periferico. L’aumento della concentrazione circolante di noradrenalina porta ad una
PDJJLRUHDWWLYD]LRQHGHLUHFHWWRULSRVWVLQDSWLFLĮHȕDGUHQHUJLFLFHQWUDOLHSHULIHULFLSURYRFDQGRXQDXPHQWRGHOODSUHV-
sione sanguigna e della frequenza cardiaca (11)$VHJXLWRGLDVVXQ]LRQHSHUYLDRUDOHGL%=3OHFRQFHQWUD]LRQLSODVPDWLFKH
PDVVLPHYHQJRQRUDJJLXQWHGRSRPLQXWL,OIDUPDFRqLQJUDGRGLDWWUDYHUVDUHODEDUULHUDHPDWRHQFHIDOLFDHGq
PHWDEROL]]DWR SULQFLSDOPHQWH PHGLDQWH LGURVVLOD]LRQH H 1GHDOFKLOD]LRQH FDWDOL]]DWD GDO FLWRFURPR 3 H FDWHFRO2
metil transferasi (12)/¶HPLYLWDGHOODVRVWDQ]DqGLFLUFDRUHFRQXQDHOLPLQD]LRQHFRPSOHWDLQRUH (12). Solo piccole
TXDQWLWjGL%=3LPPRGLILFDWDVRQRHVFUHWHFRQOHXULQHVXJJHUHQGRXQDVFDUVDELRGLVSRQLELOLWjHRXQDHOLPLQD]LRQHSHU
via biliare della droga (12).

Tossicità
Recenti studi in vivo e in vitro sugli effetti tossici della benzilpiperazina, hanno dimostrato che l'assunzione provoca
convulsioni con crisi epilettiche, gravi crisi respiratorie e acidosi metabolica in soggetti neurologicamente normali (13).
Testando in vitro miscele di benzilpiperazina contenenti anche i precursori della sua sintesi in quantità analoghe a quelle
riscontrate nelle compresse clandestine, è stato dimostrato che la sostanza possiede tossicità a livello renale mentre il
precursore la piperazina, a livello epatico  .

Effetti avversi
ÈFRPSOHVVRVWDELOLUHJOLHIIHWWLDYYHUVLGRYXWLDOVRORFRQVXPRGL%=3SRLFKpQHOODPDJJLRUSDUWHGHLFDVLTXHVWDVRVWDQ]D
è consumata simultaneamente con alcol, cannabis ed MDMA (11)7UDJOLHIIHWWLDYYHUVLVHJQDODWLGRSRO¶XWLOL]]RGL%=3
YHQJRQR ULSRUWDWL WDFKLFDUGLD DJLWD]LRQH GRORUH WRUDFLFR LQVXIILFLHQ]D UHVSLUDWRULD SVLFRVL DFXWD PLGULDVL LQVRQQLD
dolori addominali e convulsioni  .
6RQRVWDWLULSRUWDWLTXDWWURGLIIHUHQWLFDVLGLIDWDOLWjLQFXLQHLOLTXLGLELRORJLFLSRVWPRUWHPqVWDWDLGHQWLILFDWDOD%=3
Poiché la droga non era l’unica sostanza psicotropa presente, è possibile ricondurre il decesso alla assunzione simultanea
di più sostanze, di cui una presente nella maggioranza dei casi era l’alcol  .

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate in letteratura possibili interazioni farmacologiche della benzilpiperazina.

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
Le metodologie analitiche presenti in letteratura per la determinazione della benzilpiperazina e dei suoi metaboliti in
matrici biologiche (es. sangue e urina) di consumatori prevedono l’uso combinato di cromatografia liquida e gassosa
accoppiata alla spettrometria di massa  .
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia tuttavia
di fare riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione della benzilpiperazina e suoi metaboliti


nel plasma e nell’urina (12)

Estrazione del campione


8Q DOLTXRWDGLSODVPD ȝO YLHQHGHSURWHLQL]]DWDPHGLDQWHO DJJLXQWDGL=Q62 ȝO HDOFROPHWLOLFR ȝO 
,OFDPSLRQHPLVFHODWRVXYRUWH[SHUPLQXWRYLHQHFHQWULIXJDWRSHUPLQHLOVXUQDWDQWHYLHQHUDFFROWRSHUO DQDOLVL

278
Benzilpiperazina

8Q DOLTXRWDGLXULQD ȝO YLHQHLQFXEDWDDƒ&SHUKFRQXQDPLVFHODGLȕJOXFXURQLGDVL,OFDPSLRQHGLXULQDYLHQH


FHQWULIXJDWRSHUPLQDJHLOVXSHUQDWDQWHqVWDWRUDFFROWRSHUO DQDOLVL

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD$JLOHQW=RUED[&+3/&FROXPQ [PPȝP
)DVH0RELOH$DPPRQLRIRUPLDWR3+
)DVH0RELOH%DFHWRQLWULOH
7HPSHUDWXUDGHOODFRORQQDƒ&
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWH PLQ%PLQ%PLQ%PLQ%PLQ
% 
)OXVVRPOPLQ
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYD
7HPSHUDWXUDGHOJDVGLHYDSRUD]LRQHƒ&
7HPSHUDWXUDGHOODVRUJHQWHƒ&
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUH9

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


%=3PLQ
LGURVVL%=3PLQ
LGURVVL%=3 3,55 min

Frammenti caratteristici delle sostanze ricercate


%=3P»]
LGURVVL%=3P]
LGURVVL%=3P]

Standard
Lo standard della benzilpiperazina può essere acquistato presso la ditta Alfa Aesar (USA).

Curva di calibrazione
/DFXUYDGLFDOLEUD]LRQHLQVDQJXHHXULQDqVWDWDSUHSDUDWDFRSUHQGRXQUDQJHGLFRQFHQWUD]LRQLFUHVFHQWLGDDQJ»PO

Risultati
4XHVWRPHWRGRqVWDWRDSSOLFDWRFRQVXFFHVVRDOO DQDOLVLGL%=3HGHLVXRLPHWDEROLWLQHOSODVPDXPDQRGLFRQVXPDWRUL
GHOODVRVWDQ]D'RSRRUHGDOO DVVXQ]LRQHGLXQDGRVHRUDOHGLPJOHFRQFHQWUD]LRQLSODVPDWLFKHGL%=3HUDQRGL
“QJPO1RQYHQJRQRIRUQLWLGDWLTXDQWLWDWLYLVXLGXHPHWDEROLWL

Bibliografia

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DGGLFWV(XU-&OLQ3KDUPDFRO
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7R[LFRO 3KLOD 
 $/$16$5,0+$0,/721'1HSKURWR[LFLW\RI%=3EDVHGKHUEDOSDUW\SLOOVD1HZ=HDODQGFDVHUHSRUW1=0HG-8
 KWWSVZZZHURZLGRUJFKHPLFDOVSLSHUD]LQHVSLSHUD]LQHVBLQIRVKWPO

279
SmartDrugs
 %$80$110&/$5.5%8'=<16.,$3$57,//$-%/28*+%527+0$151VXEVWLWXWHGSLSHUD]LQHVDEXVHGE\KXPDQVPLPLFWKH
PROHFXODUPHFKDQLVPRIPHWK\OHQHGLR[\PHWKDPSKHWDPLQH 0'0$RUµ(FWDV\¶ 1HXURSV\FKRSKDUPDFRORJ\
 %$80$110&/$5.5%8'=<16.,$3$57,//$-%/28*+%527+0$15(IIHFWVRI/HJDO;SLSHUD]LQHDQDORJVRQGRSDPLQH
DQGVHURWRQLQUHOHDVHLQUDWEUDLQ$QQ1<$FDG6FL
)$17(*5266,::,1*(5*:22'6-:22/9(5721:&223$5HLQIRUFLQJDQGGLVFULPLQDWLYHVWLPXOXVHIIHFWVRIEHQ]\OSLSHUD]LQH
DQGWULÀXRURPHWK\OSKHQ\OSLSHUD]LQHLQUKHVXVPRQNH\V'UXJ$OFRKRO'HSHQG
6&+(3/-6/$8*+7(55-9$/(-$%($6/(<'0*((37KHFOLQLFDOWR[LFRORJ\RIWKHGHVLJQHUSDUW\SLOOVEHQ]\OSLSHUD]LQHDQGWULI-
OXRURPHWK\OSKHQ\OSLSHUD]LQH&OLQ7R[LFRO 3KLOD 
$17,$87,1*/(0'5866(//%59DOLGDWLRQRIDQ/&±06PHWKRGIRUWKHGHWHFWLRQDQGTXDQWL¿FDWLRQRI%=3DQG7)033DQGWKHLUK\-
GUR[\ODWHGPHWDEROLWHVLQKXPDQSODVPDDQGLWVDSSOLFDWLRQWRWKHSKDUPDFRNLQHWLFVWXG\RI7)033LQKXPDQV-)RUHQVLF6FL
&2+(1%0=%87/(55%=3SDUW\SLOOV$UHYLHZRIUHVHDUFKRQEHQ]\OSLSHUD]LQHDVDUHFUHDWLRQDOGUXJ,QW-'UXJ3ROLF\
*(( 3 5,&+$5'621 6:2/7(56'25): 0225( *7R[LF HIIHFWV RI %=3EDVHG KHUEDO SDUW\ SLOOV LQ KXPDQV D SURVSHFWLYH VWXG\ LQ
&KULVWFKXUFK1HZ=HDODQG1=0HG-8
:,/.,16&6:((76853*,5/,1*03DWWHUQVRIEHQ]\OSLSHUD]LQHWULÀXRURPHWK\OSKHQ\OSLSHUD]LQHSDUW\SLOOXVHDQGDGYHUVHHIIHFWVLQD
SRSXODWLRQVDPSOHLQ1HZ=HDODQG'UXJ$OFRKRO5HY
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(//,277660,7+&,QYHVWLJDWLRQRIWKH¿UVWGHDWKVLQWKH8QLWHG.LQJGRPLQYROYLQJWKHGHWHFWLRQDQGTXDQWLWDWLRQRIWKHSLSHUD]LQHV%=3DQG
7)033-$QDO7R[LFRO
3,&+,1,638-$'$600$5&+(,(3(//(*5,1,0),=-3$&,),&,5=8&&$523)$55e0'(/$7255(5/LTXLGFKURPDWRJ-
UDSK\±DWPRVSKHULFSUHVVXUHLRQL]DWLRQHOHFWURVSUD\PDVVVSHFWURPHWU\GHWHUPLQDWLRQRI³KDOOXFLQRJHQLFGHVLJQHUGUXJV´LQXULQHRIFRQVXPHUV-
3KDUP%LRPHG$QDO

280
5
Potenziatori
delle performance
sessuali
5.1 Introduzione
/DGLVIXQ]LRQHHUHWWLOHq³O LQFDSDFLWjGHOVRJJHWWRGLVHVVRPDVFKLOHDUDJJLXQJHUHHRPDQWHQHUHXQ HUH]LRQHVXI¿FLHQWH
a condurre un rapporto sessuale”. L’induzione all’erezione coinvolge la produzione di guanosina monofosfato ciclico
(cGMP), stimolata principalmente dall’ossido nitrico nei corpi cavernosi penieni. Le fosfodiesterasi V, enzimi deputati
alla rottura dei legami fosfodiesterici nei corpi cavernosi, trasformano la cGMP in metaboliti inattivi ponendo termine
all’erezione.
I farmaci della classe degli inibitori delle fosfodiesterasi V si sono rivelati risolutivi nel trattamento della disfunzione eret-
WLOH,OSULPRIDUPDFRGLTXHVWDFODVVHDGHVVHUHPHVVRLQFRPPHUFLRqVWDWRLOFLWUDWRGLVLOGHQD¿OQHOFRQLOQRPHGL
9LDJUDVHJXLWRSRLGDOYDUGHQD¿OPRGL¿FDVWUXWWXUDOHGHOODPROHFRODFDSRVWLSLWH,QIDWWLODVWUXWWXUDFKLPLFDGHOYDUGHQD¿O
GLIIHULVFHGDTXHOODGHOVLOGHQD¿OLQTXDQWRO DQHOORSLUD]ROLFRqVRVWLWXLWRGDXQDQHOORLPLGD]ROLFRHSHULOVRVWLWXHQWH
DOFKLOLFRGHOO DQHOORSLSHUD]LQLFRFKHLQYHFHGLHVVHUHXQJUXSSRPHWLOHqXQJUXSSRHWLOHVHQ]DDOFXQDPRGL¿FD]LRQH
GHOOHSURSULHWjIDUPDFRFLQHWLFKHHIDUPDFRGLQDPLFKH,OYDUGHQD¿OYDQWDSHUzXQDSURSULHWjSDUWLFRODUHDXPHQWDVLJQL¿-
cativamente il tempo che occorre dall'inizio della penetrazione vaginale all'eiaculazione e può quindi essere usato anche
QHOWUDWWDPHQWRGHOO HLDFXOD]LRQHSUHFRFH,Q¿QHLO7DGDOD¿OqDGRJJLO XOWLPRIDUPDFRGHOODFODVVHGHJOLLQLELWRULGHOOD
IRVIRGLHVWHUDVLGLWLSRDGHVVHUHVWDWRLPPHVVRLQFRPPHUFLR$GLIIHUHQ]DGHOVLOGHQD¿OHGHOYDUGHQD¿OLOWDGDOD¿OKD
XQ HPLYLWDSLOXQJD FLUFDRUH SHUPHWWHQGRXQHIIHWWRSLSUROXQJDWRLQWRUQRDOOHRUH
È stato stimato un volume di vendita degli inibitori delle fosfodiesterasi di alcuni milioni di euro sul territorio nazionale.
4XHVWRHQRUPHYROXPHGLYHQGLWHHODVFDGHQ]DGHOEUHYHWWRQHOODSURGX]LRQHGHOVLOGHQD¿OQHOLQ,WDOLDKDDSHUWR
GLIDWWRLOPHUFDWRDQFKHDLIDUPDFLJHQHULFLFRQWHQHQWLQRQVRORVLOGHQD¿OPDDQFKHYDUGHQD¿OHWDGDOD¿O,OPHUFDWRVL
è spostato sui siti telematici di provenienza internazionale e nei negozi specializzati in articoli erotici e materiale porno-
JUD¿FRRIIUHQGRIDUPDFLFRQSUH]]LFRPSHWLWLYLULVSHWWRDTXHOOLGHOOHVSHFLDOLWjIDUPDFHXWLFKHUHJRODUPHQWHUHJLVWUDWH
Vengono anche venduti prodotti naturali, erboristici che vantano un effetto simile a quello delle tre molecole suddette e
promettono un aumento della libido per la possibilità di correggere alcune disfunzioni o disagi tipici della sfera affettivo-
sessuale dell'uomo e della donna (1).
/¶LPSLHJRGLTXHVWLSURGRWWLSUHVHQWDWLLQFRPPHUFLRVRWWRIRUPDGLFDSVXOHFRPSUHVVHEXVWLQHÀDFRQFLQLULVXOWDQRWH-
volmente aumentato a causa della diffusa convinzione che i prodotti di origine naturale siano più sicuri e meno dannosi
degli analoghi prodotti farmaceutici. Risulta infatti aumentato il loro uso come sostituti di farmaci utilizzati nella terapia
della disfunzione erettile. Poichè la normativa non consente di vendere farmaci soggetti a prescrizione medica in luoghi
GLYHUVLGDOOHIDUPDFLHLVLWLZHEFKHFRPPHUFLDOL]]DQRTXHVWHVRVWDQ]HULFRUURQRDGDOFXQLHVFDPRWDJHGH¿QHQGRLORUR
prodotti integratori naturali contenenti miscele di piante ed erbe essiccate con presunte proprietà del tutto simili a quelle
dei corrispondenti farmaci. Molti di questi prodotti, invece, sebbene venduti ed etichettati come integratori, devono essere
considerati a tutti gli effetti sostanze farmaceutiche di vendita non autorizzata, in quanto all’interno di molti di essi è stata
riscontrata la presenza di principi attivi inibitori delle fosfodiesterasi.
I prodotti pubblicizzati e venduti come prodotti naturali, presentano infatti etichettature sulle quali si riportano come
ingredienti di origine vegetale piante quali ad esempio la radice di Ginseng (Panax ginseng), la citrullina (Citrullus lan-
tus), la maca andina (Lepidium meyenii) ma anche la Damiana (Turnera diffusa), Guaranà (Paullinia cupana OD\RKLP-
bina (Pausinystalia yohimbe), tradizionamente utilizzati da alcuni gruppi etnici sudamericani ed asiatici come prodotti
energizzanti. Questi integratori commercializzati attraverso i canali internet ad una prima analisi visiva della confezione
risultano spesso, per gli ingredienti dichiarati in etichetta simili se non uguali, agli integratori alimentari regolarmente
UHJLVWUDWLVHFRQGRLOGHFUHWRPLQLVWHULDOHQGHOPDJJLR (2).
Diversamente, in seguito ad analisi chimico-tossicologiche effettuate su alcuni di questi prodotti, è stato possibile iden-
WL¿FDUH OD SUHVHQ]D GHL SL FRPXQL LQLELWRUL GHOOD IRVIRGLHVWHUDVL  3'(  TXDOL VLOGHQD¿O WDGDOD¿O H YDUGHQD¿O  .
Queste sostanze dovrebbero essere acquistate con ricetta medica e somministrate sotto controllo medico poiché un loro
uso indiscriminato può causare seri effetti sulla salute (5). Per evitare di incorrere in problemi legali, recentemente negli
LQWHJUDWRULYHQGXWLVXVLWLZHEFRPHSRWHQ]LDWRULGHOOHSHUIRUPDQFHVHVVXDOLLSULQFLSLIDUPDFHXWLFLVRSUDPHQ]LRQDWLVRQR
stati sostituiti da “analoghi” strutturali dei tre comuni inibitori delle fosfodiesterasi. Molti di questi analoghi non sono

283
SmartDrugs
al momento registrati come farmaci e ciò rende più facile l’aggiunta all’interno dei supplementi dietetici venduti come
integratori per l’aumento della libido  .
Tali prodotti sono comunemente acquistati attraverso le cosiddette “farmacie on-line”. Uno studio condotto dall’Agenzia
,WDOLDQDGHO)DUPDFR $,)$ LQFROODERUD]LRQHFRQO¶2UJDQL]]D]LRQH0RQGLDOHGHOOD6DQLWjHGDOWUL(QWLFROOHJDWLDG$,)$
DWWUDYHUVRODWDVNIRUFHQD]LRQDOH,03$&7KDHYLGHQ]LDWRFKHODPDJJLRUSDUWHGHOOHFRVLGGHWWHIDUPDFLHRQOLQHULVXOWD
priva di autorizzazione al commercio di farmaci (7).
9HQJRQRULSRUWDWHEUHYHPHQWHOHSURSULHWjFKLPLFR¿VLFKHHIDUPDFRWRVVLFRORJLFKHGHLWUHSULQFLSDOLLQLELWRULGHOOHIR-
sfodiesterasi insieme a un esempio di metodologia di analisi di tali principi attivi in supplementi dietetici e in urine di
FRQVXPDWRULDO¿QHGLIRUQLUHXWLOLGHWWDJOLDOSURIHVVLRQLVWDGHOODERUDWRULRDQDOLWLFRFKHGHYHHVHJXLUHOHDQDOLVL

Bibliografia

-$&.621*$59(56%$1.6,67(&+(59-&RXQWHUIHLWSKRVSKRGLHVWHUDVHW\SHLQKLELWRUVSRVHVLJQL¿FDQWVDIHW\ULVNV,QW-&OLQ3UDFW

KWWSZZZVDOXWHJRYLWDOLPHQWL3DUWLFRODUL,QWHJUDWRULMVS
*5$7= 65 )/85(5 &/ :2/1,. .$ $QDO\VLV RI XQGHFODUHG V\QWKHWLF SKRVSKRGLHVWHUDVH LQKLELWRUV LQ GLHWDU\ VXSSOHPHQWV DQG KHUEDO
PDWULFHVE\/&(6,06DQG/&89-3KDUP%LRPHG$QDO
=28 3 2+ 66 +28 3 /2: 0< .2+ +/ 6LPXOWDQHRXV GHWHUPLQDWLRQ RI V\QWKHWLF SKRVSKRGLHVWHUDVH /RZ LQKLELWRUV IRXQG LQ D GLHWDU\
VXSSOHPHQWDQGSUHPL[HGEXONSRZGHUVIRUGLHWDU\VXSSOHPHQWVXVLQJKLJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\ZLWKGLRGHDUUD\GHWHFWLRQDQG
OLTXLGFKURPDWRJUDSK\±HOHFWURVSUD\LRQL]DWLRQWDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\-&KURPDWRJU$
9(1+8,6%-=:$$*675$0(%(5*-'-9'5,(/$-+39:$*(1$$5+:**5227+((67.9%$5(1'6'.$67('',OOLFLW
HUHFWLOHG\VIXQFWLRQSURGXFWVLQWKH1HWKHUODQGVDGHFDGHRIWUHQGVDQGDSURGXFWXSGDWH1DWLRQDO,QVWLWXWHIRU3XEOLF+HDOWKDQGWKH
(QYLURQPHQWKWWSZZZULYPQOELEOLRWKHHNUDSSRUWHQSGI
9(1+8,6%-'(.$67('7RZDUGVDGHFDGHRIGHWHFWLQJQHZDQDORJXHVRIVLOGHQD¿OWDGDOD¿ODQGYDUGHQD¿OLQIRRGVXSSOHPHQWV$KLVWRU\
DQDO\WLFDODVSHFWVDQGKHDOWKULVNV-3KDUP%LRPHG$QDO
)DUPDFLFRQWUDIIDWWLLOIHQRPHQRHOHDWWLYLWjGLFRQWUDVWR''L*LRUJLRHG7HFQLFKH1XRYH$,)$('40SXEOLVKLQJ,6%1
.

284
5.2 Sildenafil, Vardenafil e Tadalafil
Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi (1)

O CH3
N
O O N
N
S
N N
H
N
CH3 O
CH3

CH3

Nome: sildenafil.
Formula Molecolare:&22+N26 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:  GLLGURPHWLORVVRSURSLO+SLUD]ROR G SLULPLGLQLO HWRVVLIHQLO VXOIRQLO 
PHWLOSLSHUD]LQD
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒƒ&
UVmax:QP
Solubilità: solubile in dimetilformammide, acido acetico. Scarsamente solubile in alcol metilico.

O CH3

O O HN
N
S N
N N
H
CH3
N
O
CH3

CH3

Nome: vardenafil.
Formula Molecolare:&23+32N26 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:>> GLLGURPHWLORVVRSURSLOLPLGD]R>I@>@WULD]LQO HWRVVLIHQLO@VXOIRQLO@
HWLOSLSHUD]LQD
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: scarsamente solubile in acqua.

285
SmartDrugs
O
H
CH3
N

N
N
H
O

O
O

Nome: tadalafil.
Formula Molecolare:&22+N32 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 5WUDQV  EHQ]RGLRVVROLO DHVDLGURPHWLOSLUD]LQR    SLULGR E
LQGROGLRQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP
Solubilità: scarsamente solubile in alcol etilico. Insolubile in acqua.

Uso
Il Sildenafil, il Vardenafil ed il Tadalafil sono farmaci utilizzati sia nella terapia delle disfunzioni erettili che per il tratta-
mento dell’ipertensione arteriosa polmonare (2,3).

Legislazione
,IDUPDFLFRQWHQWLFRPHSULQFLSLDWWLYLLOVLOGHQDILO QRPHFRPPHUFLDOH9LDJUD LOYDUGHQDILO QRPHFRPPHUFLDOH/HYLWUD 
HGLOWDGDOILO QRPHFRPPHUFLDOH&LDOLV YHQJRQRYHQGXWLLQ,WDOLDHVFOXVLYDPHQWHQHOOHIDUPDFLHGLHWURSUHVHQWD]LRQHGL
ULFHWWDPHGLFDULSHWLELOHHLO6LVWHPD6DQLWDULR1D]LRQDOHDWWULEXLVFHDWDOLIDPDFLOD³IDVFLD&´GHLPHGLFLQDOLODFXLVSHVD
è interamente a carico del cittadino.

Proprietà farmaco-tossicologiche
,OPHFFDQLVPRILVLRORJLFRUHVSRQVDELOHGHOO HUH]LRQHGHOSHQHLPSOLFDLOULODVFLRGLRVVLGRGLD]RWR 12 QHOFRUSRFDYHU
noso durante la stimolazione sessuale. L'ossido di azoto a sua volta attiva l'enzima guanil-ciclasi che provoca un aumento
dei livelli di guanosina monofosfato ciclico (cGMP), producendo il rilassamento della muscolatura liscia nel corpo caver-
noso e consentendo quindi l'afflusso di sangue.
Il sildenafil, il tadalafil ed il vardenafil sono inibitori selettivi dell’enzima fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE-5) responsabile
GHOODGHJUDGD]LRQHGHOODF*03QHOFRUSRFDYHUQRVRGHOSHQH,QLEHQGROD3'(LWUHIDUPDFLDPSOLILFDQRO D]LRQHGL12
e quindi potenziano il meccanismo fisiologico dell’erezione. Questa loro azione inibitoria risulta più potente sulle PDE-5
che sulle altre fosfodiesterasi  4XDQGRODYLD12F*03YLHQHDWWLYDWDFRQODVWLPROD]LRQHVHVVXDOHO LQLEL]LRQHGHOOD
PDE-5 da parte di questi principi attivi provoca un aumento dei livelli di cGMP nel corpo cavernoso con conseguante
aumento dell’afflusso di sangue cui segue un miglioramento dell'erezione penica nei casi di disfunzione erettile.
Pertanto è necessaria la stimolazione sessuale affinché sia il sildenafil, il tadalafil, che il vardenafil possano produrre i
loro effetti farmacologici (5). Le informazioni riguardanti l’assorbimento, il metabolismo e l’eliminazione dei tre principali
inibitori delle fosfodiesterasi sono riportati in Tabella 1.

286
Sildenafil, Vardenafil e Tadalafil

Tabella 1. Assorbimento, metabolismo ed eliminazione dei tre principi

Sildenafil  Tadalafil (7) Vardenafil 


Assorbimento dopo l’assunzione Rapido Rapido Rapido
3LFFRSODVPDWLFR PLQXWL PLQXWL PLQXWL
(Q]LPLPHWDEROL]]DWRUL &<3$ &<3$ &<3$
  &<3&  &<3$
    &<3&
Principale metabolita N-desmetilsildenafil Metilcatecolglucoronide D-etilvardenafil
(OLPLQD]LRQH )HFL )HFL )HFL
  8ULQH 8ULQH 8ULQH

Tossicità
In Tabella 2 si riportano i dati relativi alla tossicità acuta delle sostanze in alcune specie animali, non sono invece presenti
dati sull’uomo.

Tabella 2. Tossicità acuta delle sostanze sildenafil, vardenafil tadalafil in alcune specie animali

Molecola Specie animale Modalità di somministrazione DL50


  UDWWR RUDOH PJNJ
Sildenafil  

UDWWR FXWDQHD !PJNJ
  WRSR RUDOH PJNJ
Vardenafil   
UDWWR RUDOH PJNJ
Tadalafil (11)  UDWWR RUDOH PJNJ

'/ GRVHOHWDOHSHULOGHJOLDQLPDOLWHVWDWL

Effetti avversi
Gli effetti indesiderati più frequentemente segnalati dopo l’uso di inibitori delle PDE-5 sono cefalea (in analogia con
quella da nitroderivati organici, potrebbe colpire preferenzialmente i cefalalgici), vampate di calore al volto e dispepsia.
&RQPHQRIUHTXHQ]DFRPSDLRQRSULDSLVPRFRQJHVWLRQHQDVDOHGLDUUHDFDSRJLULDUWUDOJLHHUDVKFXWDQHL (5).
Le reazioni avverse rappresentate da cefalea, vampate di calore e congestione nasale indicano che la vasodilatazione in-
dotta da questi principi attivi non è confinata solo ai corpi cavernosi del pene. Vengono inoltre riportati, specie alle dosi
più elevate, disturbi transitori della vista, una maggiore intensità dei colori o un’aumentata brillantezza della luce o una
visione offuscata e azzurrognola. L’incidenza e l’intensità delle reazioni avverse tende ad aumentare con l’aumentare
delle dosi. L’effetto indesiderato più temibile durante l’utilizzo di questi farmaci è l’ipotensione, poiché questi tre farmaci
agiscono, sebbene in scarsa misura, anche sulle PDE-5 presenti nei vasi polmonari e in altri distretti corporei (12).

Interazioni farmacologiche
A causa del loro meccanismo d'azione il sildenafil, il tadalafil ed il vardenafil potenziano gli effetti ipotensivi dei nitro-
derivati. L'uso di nitrati a breve durata d'azione o una terapia con nitrati a lunga durata d'azione rappresenta, pertanto,
una controindicazione assoluta all'uso di questi farmaci. Inoltre, poiché questi principi attivi sono metabolizzati dagli
LVRHQ]LPL&<3&H&<3$GHOFLWRFURPR3YLHQHUDFFRPDQGDWDXQDGRVHLQL]LDOHSLEDVVDSHULSD]LHQWLFKH
assumono eritromicina, chetoconazolo, itraconazolo e saquinavir. Tuttavia, un’inibizione competitiva potrebbe avvenire
a seguito dell'associazione con molti altri farmaci metabolizzati da questi due isoenzimi. Esiste pertanto la possibilità di
un'interazione con alprazolam, atorvastatina, claritromicina, fluconazolo, diltiazem, fluoxetina, nefazodone, nifedipina,
omeprazolo, fenobarbital, sertralina, verapamil, succo di pompelmo (12,13).

287
SmartDrugs
Determinazioni Analitiche
È stata messa a punto a cura del Laboratorio di analisi del Reparto Farmacodipendenza, Tossicodipendenza e Doping del
Dipartimento del Farmaco dell’Istituto Superiore di Sanità una metodica per l’analisi dei principali inibitori della fosfo-
diesterasi 5 nei prodotti farmaceutici e negli integratori alimentari.
Inoltre sono presenti in letteratura due metodologie per l’analisi del sildenafil, del tadalafil, del vardenafil ed alcuni loro
metaboliti nelle matrici biologiche  .
Di questi metodi analitici, uno utilizza una tecnica separativa in gas cromatografia associata alla spettrometria di massa
per la determinazione dei tre principi attivi ed alcuni metaboliti nelle urine di soggetti in trattamento terapeutico con
9LDJUD/HYLWUDH&LDOLV  .
L’altro metodo analitico impiega un cromatografo liquido accoppiato ad uno spettrometro di massa tandem per la determi-
nazione del sildenafil, vardenafil e tadalfil e di loro metaboliti nel plasma di soggetti sottoposti a trattamento terapeutico
FRQ9LDJUD/HYLWUDH&LDOLV (15).
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione del sildenafil, vardanifil e tadalafil


e loro metaboliti nelle urine (14)

Estrazione del campione


Per analizzare sia la frazione di farmaco libera sia la frazione di farmaco coniugata, i campioni di urina vengono analizzati
VLDFRPHWDOLVLDGRSRHVVHUHVWDWLLGUROL]]DWLFRQO¶HQ]LPDȕJOXFXURQLGDVL$GXQDDOLTXRWDGLPOGLXULQHYHQJRQR
DJJLXQWLȝOGLVWDQGDUGLQWHUQR PHWLOWHVWRVWHURQHȝOPO POGLWDPSRQHIRVIDWRDS+HȝO‰JOXFXURQLGDVLDG
una seconda aliquita viene aggiunto solo il tampone fosfato e lo standard interno. La prima aliquota viene quindi incubata
Dƒ&SHURUD6XFFHVVLYDPHQWHVLDO¶DOLTXRWDLGUROL]]DWDFKHTXHOODQRQLGUROL]]DWDYHQJRQRHVWUDWWHFRQO¶DJJLXQWDGL
POGLWDPSRQHFDUERQDWRS+HPOGLter-butilmetiletere. Le due fasi organiche vengono prelevate, portate a secco
VRWWRIOXVVRG¶D]RWRHGHULYDWL]]DWHFRQȝOGL1PHWLO1WULPHWLVLOWULIXORURDFHWDPLGHLRGXURG DPPRQLRGLWLRHULWULWROR
 SHUPLQXWLDƒ&8QȝOGHJOLHVWUDWWLGHULYDWL]]DWLYLHQHLQLHWWDWRQHOJDVFURPDWRJUDIR

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD- :IHQLOPHWLOVLOLFRQH P[PPLG[ȝP
7HPSHUDWXUDLQLHWWRUHƒ&
*DVHOLRDOODSUHVVLRQHGLSVL
0RGDOLWjG¶LQLH]LRQHVSOLW 
3URJUDPPDWDGLWHPSHUDWXUDƒ&SHUPLQXWLƒ&ƒ&Dƒ&PLQƒ&SHUPLQXWLƒ&ƒ&Dƒ&
PLQƒ&ƒ&Dƒ&PLQƒ&SHUPLQXWL
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDDGLPSDWWRHOHWWURQLFR

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


VLOGHQDILO 11,2 min
WDGDODILOPLQ
YDUGHQDILO 15,1 min
RGHVHWLOVLOGHQDILOPLQ
SLSHUD]LQD1GHVHWLOVLOGHQDILOPLQ
SLUD]ROR1GHPHWLOVLOGHQDILOPLQ
SLSHUD]LQD1GHPHWLOVLOGHQDILOPLQ

288
Sildenafil, Vardenafil e Tadalafil

LGURVVLVLOGHQDILO 15,2 min


QGHVHWLOYDUGHQDILOPLQ
FDWHFROWDGDODILOPLQ
PHWLOFDWHFROWDGDODILO LVRPHUL HPLQ
PHWLOWHVWRVWHURQHELV706 ,67'  7,2 min

Frammenti caratteristici delle sostanze ricercate


VLOGHQDILOP]
WDGDODILOP]
YDUGHQDILOP]
RGHVHWLOVLOGHQDILOP]
SLSHUD]LQD1GHVHWLOVLOGHQDILOP]
SLUD]ROR1GHPHWLOVLOGHQDILOP]
SLSHUD]LQD1GHPHWLOVLOGHQDILOP]
LGURVVLVLOGHQDILOP]
QGHVHWLOYDUGHQDILOP]
FDWHFROWDGDODILOP]
PHWLOFDWHFROWDGDODILO LVRPHUL P]
PHWLOWHVWRVWHURQHELV706 ,67' 

Standard
*OLVWDQGDUGGLVLOGHQDILOWDGDODILOYDUGHQDILO1GHPHWLOVLOGHQDILO1GHVHWLOYDUGHQDILOH2GHVHWLOVLOGHQDILOVLSRVVRQR
DFTXLVWDUHSUHVVRODGLWWD/*&6WDQGDUGV 6HVWR6DQ*LRYDQQL0LODQR,WDOLD 

Curva di calibrazione
*OLVWDQGDUGGLFDOLEUD]LRQH UDQJHQJPO YHQJRQRSUHSDUDWLDJJLXQJHQGRVROX]LRQLVWDQGDUGDFRQFHQWUD]LRQH
nota a campioni di urina di controllo.

Risultati
Nelle urine di due soggetti che facevano uso di Viagra (25 mg), è stata riscontrata sia la presenza di sildenafil (valore me-
GLRQJPO FKHODSUHVHQ]DGL2GHVHWLOVLOGHQDILO YDORUHPHGLRQJPO 1HOOHXULQHGHLVRJJHWWLWUDWWDWLFRQ/HYLWUD
9DUGHQDILOPJ qVWDWDULOHYDWDODSUHVHQ]DGLYDUGHQDILO YDORUHPHGLRQJPO HSLSHUD]LQD1GHVHWLOYDUGHQDILO
YDORUHPHGLRQJPO 
,QILQHQHOOHXULQH GHLVRJJHWWLLQ WUDWWDPHQWRWHUDSHXWLFRFRQLO&LDOLV 7DGDOILO PJ  q VWDWDULOHYDWDODSUHVHQ]DVLD
GHOIDUPDFRFRPHWDOH YDORUHPHGLRQJPO VLDGHOFDWHFROWDGDODILOFKHGHOOHGXHPROHFROHLVRPHUHGLPHWLOFDWHFRO
tadalafil. Non è stato possibile quantificare tali metaboliti per l’assenza di standard di riferimento puri.

Analisi di un supplemento dietetico venduto come potenziatore


della performance sessuale denominato “I love you- Vi110”
(a cura del Laboratorio di analisi del Reparto Farmacodipendenza, Tossicodipendenza e Doping del Dipartimento del
Farmaco dell’Istituto Superiore di Sanità).

ÈVWDWRVHTXHVWUDWRXQVXSSOHPHQWRGLHWHWLFRGHQRPLQDWR³,ORYH\RX9L´GDSDUWHGHL&DUDELQLHULSHUODWXWHODGHOOD
salute (NAS), in quanto sospettato di contenere sostanze farmacologicamente attive con particolare riferimento agli ini-
bitori delle fosfodiesterasi-5. Il prodotto si presentava come una confezione di cartone colorata con all’interno tre singole
bustine contenenti una polvere granulosa di colore beige. L’etichetta allegata riportava la presenza di ingredienti quali

289
SmartDrugs
Melon up (Citrullus lanatus), Macapure (Lepidium meyeni), Macatonic (Lepidium meyeni), piante inserite nell’elenco
GHOOHVRVWDQ]HHSUHSDUDWLYHJHWDOLDPPHVVLQHJOLLQWHJUDWRULDOLPHQWDULGHO'HFUHWROXJOLRGHO0LQLVWHURGHOOD6D-
OXWH *86HULH*HQHUDOHQGHOOXJOLR 
Le indicazioni d’uso presenti sulla confezione consigliavano l’utilizzo per contrastare la stanchezza fisica e mentale senza
indicare nessuna posologia d’uso.

Analisi per la ricerca di sostanze con attività farmacologica o dopante,


con particolare riferimento agli inibitori delle fosfodiesterasi-5

Estrazione del campione


$  PJ GL PDWHULDOH JUDQXORVR GL FRORUH EHLJH FRQWHQXWR QHOOD EXVWD  J WRWDOL  YHQJRQR DJJLXQWL  ȝO GL XQD
VROX]LRQHGLĮPHWLOWHVWRVWHURQHȝJPO VWDQGDUGLQWHUQR LQPOGLXQDVROX]LRQHGLWDPSRQHIRVIDWR0S+
,OFDPSLRQHYLHQHTXLQGLSRVWRLQEDJQRDGXOWUDVXRQLSHUPLQXWLHVXFFHVVLYDPHQWHVLSURFHGHDOO¶HVWUD]LRQHGHO
SULQFLSLRDWWLYRDJJLXQJHQGRPOGLXQDVROX]LRQHGLFORURIRUPLRHGLVRSURSDQROR YY /DIDVHRUJDQLFDUDFFROWD
YLHQHHYDSRUDWDVRWWRFRUUHQWHG¶D]RWRHGLOUHVLGXRVHFFRYLHQHULVRVSHVRLQȝOGLHWLODFHWDWRDFHWDWRGLHWLOH6XFFHV-
VLYDPHQWHȝOGHOODVROX]LRQHYLHQHLQLHWWDWRQHOODVWUXPHQWD]LRQH

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD'%PV PP[P[ȝP
7HPSHUDWXUDLQLHWWRUHƒ&
*DV(OLRDOODSUHVVLRQHGLSVL
0RGDOLWjG¶LQLH]LRQHVSOLW 
3URJUDPPDWDGLWHPSHUDWXUDƒ&SHUPLQXWLƒ&ƒ&Dƒ&PLQULPDQHQGRDƒ&SHUPLQXWL

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


VLGHQDILOPLQ
WDGDODILOPLQ
YDUGHQDILO 31,2 min
ĮPHWLOWHVWRVWHURQH VWDQGDUGLQWHUQR PLQ

Frammenti caratteristici delle sostanze ricercate


VLOGHQDILOP]
WDGDODILOP]
YDUGHQDILOP]
ĮPHWLOWHVWRVWHURQH VWDQGDUGLQWHUQR P]

Standard
*OL VWDQGDUG GL VLOGHQDILO WDGDODILO H YDUGHQDILO H  Į PHWLO WHVWRVWHURQH VL SRVVRQR DFTXLVWDUH SUHVVR OD GLWWD /*&
Standards (Sesto San Giovanni, Milano, Italia).

Curva di calibrazione
/HVROX]LRQLGHJOLVWDQGDUGGHJOLDQDOLWL PJPO YHQJRQRSUHSDUDWHLQDOFROPHWLOLFR/HVROX]LRQLVWDQGDUGGLODYRUR
DOODFRQFHQWUD]LRQLHȝJPOVRQRSUHSDUDWHGLOXHQGROHVROX]LRQLPDGULHFRQVHUYDQGROHDƒ&ILQRDOPRPHQWR
GHOO¶DQDOLVL/RVWDQGDUGLQWHUQRYLHQHXVDWRDGXQDFRQFHQWUD]LRQHGLȝJPO*OLVWDQGDUGGLFDOLEUD]LRQHFRQXQUDQJH
GLFRQFHQWUD]LRQHWUDȝJPJYHQJRQRSUHSDUDWLJLRUQDOPHQWHDJJLXQJHQGROHVROX]LRQLPHWDQROLFKHDFRQFHQWUD-
zioQHQRWHDOOHSROYHULGLFRQWUROOR,FDPSLRQLXWLOL]]DWLSHULOFRQWUROORGLTXDOLWjDOOHFRQFHQWUD]LRQLGLȝJPJ FRQWUROOR

290
Sildenafil, Vardenafil e Tadalafil

DOWR ȝJPJ FRQWUROORPHGLR HȝJPJ FRQWUROOREDVVR YHQJRQRSUHSDUDWLDJJLXQJHQGROHVROX]LRQLPHWDQROLFKH


alle polveri di controllo.

Risultati
1HOSURGRWWRVRWWRSRVWRDGHVDPHDQDOLWLFRqVWDWDLQGLYLGXDWDODSUHVHQ]DGLVLOGHQDILOLQFRQFHQWUD]LRQHSDULDȝJPJ
GLSURGRWWRSHUWDQWRLOSURGRWWRHVDPLQDWRFRVWLWXLWRGDJGLSROYHUHFRQWHQHYDPJGLVLOGHQDILO6LULFRUGDFKHOD
VSHFLDOLWjIDUPDFHXWLFDFRQWHQHQWHVLOGHQDILOSLYHQGXWDLQ,WDOLDLO9LDJUDSXzFRQWHQHUHHPJGLSULQFLSLR
attivo.

Bibliografia

 72;1(7DWKWWSWR[QHWQOPQLKJRYFJLELQVLVVHDUFKD"GEVKVGE#WHUP#'2&12
 -$&.621*$59(56%$1.6,67(&+(59-&RXQWHUIHLWSKRVSKRGLHVWHUDVHW\SHLQKLELWRUVSRVHVLJQL¿FDQWVDIHW\ULVNV,QW-&OLQ3UDFW

 KWWSZZZVDOXWHJRYLWDOLPHQWL3DUWLFRODUL,QWHJUDWRUL
 :(63(6($0$5(+$7=,&+5,6728'0217256,)35<25-9$5',<*XLGHOLQHVRQHUHFWLOHG\VIXQFWLRQ(XU8URO
 *5(66(58*/(,7(5&+(UHFWLOHG\VIXQFWLRQFRPSDULVRQRIHI¿FDF\DQGVLGHHIIHFWVRIWKHSGHLQKLELWRUVVLOGHQD¿OYDUGHQD¿ODQGWDGDOD¿O
UHYLHZRIWKHOLWHUDWXUH(XU-0HG5HV
 &25%,1-')5$1&,66+3KDUPDFRORJ\RISKRVSKRGLHVWHUDVHLQKLELWRUV,QW-&OLQ3UDFW
 3+,//,36'/60,7+5/3$77(5621%(3$5.(510,7&+(//0:+((/(5:-:$7.,1696%$5%8&+5-0HWDEROLVPDQG
H[FUHWLRQRIWDGDOD¿OLQKHDOWK\PHQDIWHURUDODGPLQLVWUDWLRQRIPJ>&@WDGDOD¿O7KH$$36-$EVWUDFW:
 %,6&+2))(9DUGHQD¿OSUHFOLQLFDOWULDOGDWDSRWHQF\SKDUPDFRG\QDPLFVSKDUPDFRNLQHWLFVDQGDGYHUVHHYHQWV,QW-RXU,PS5HV
66
 KWWSZZZS¿]HUFRP
KWWSPHQKHDOWKPHGQHWFRLO
KWWSZZZGUXJEDQNFD
.5(1=(/2.(36LOGHQD¿O&OLQLFDOWR[LFRORJ\SUR¿OH-7R[LFRO&OLQ7R[LFRO
/((00,1','HWHUPLQDWLRQRIVLOGHQD¿OFLWUDWHLQSODVPDE\KLJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\DQGDFDVHIRUWKHSRWHQWLDOLQWHUDFWLRQ
RIJUDSHIUXWLMXLFHZLWKVLOGHQD¿OFLWUDWH7KHU'UXJ0RQLW
675$125266,6$1=,//277,/'(/$7255(;%275Ê)$JDVFKURPDWRJUDSK\PDVVVSHFWURPHWU\PHWKRGIRUWKHGHWHUPLQDWLRQRI
VLOGHQD¿OYDUGHQD¿ODQGWDGDOD¿ODQGWKHLUPHWDEROLWHVLQKXPDQXULQH5DSLG&RPPXQ0DVV6SHFWURP
5867.<:,/.(16+.$,6(55%5(*(/'.5$(0(57'HWHFWLRQDQGYDOLWDGHTXDQWL¿FDWLRQRIWKHSKRVSKRGLHVWHUDVHW\SHLQKLELWRUV
VLOGHQD¿O YDUGHQD¿O WDGDO¿O DQG  RI WKHLU PHWDEROLWHV LQ KXPDQ EORRG SODVPD E\ /&0606 DSSOLFDWLRQ WR IRUHQVLF DQG WKHUDSHXWLF GUXJ
PRQLWRULQJ7KHU'UXJ0RQLW

291
5.3 Analoghi del Sildenafil, Vardenafil e Tadalafil
,FRPSRVWLFKLPLFLGH¿QLWLFRPH³DQDORJKL´VRQRVRVWDQ]HFKHSUHVHQWDQRXQDPRGL¿FD]LRQHFKLPLFDDOODVWUXWWXUDGHOOD
PROHFROD GL ULIHULPHQWR GD FXL GHULYDQR *HQHUDOPHQWH OD PRGL¿FD DSSRUWDWD ULJXDUGD O¶HOLPLQD]LRQH O¶DJJLXQWD R OD
sostituzione di uno più gruppi funzionali (1). Nel caso di composti farmacologicamente attivi, l’azione farmacologica degli
analoghi risulta spesso del tutto sovrapponibile a quella del principio attivo dal quale derivano; tuttavia va ricordato che
molecole con struttura chimica simile possono non avere attività farmacologica o diverse proprietà d’azione.
Sebbene la creazione di prodotti analoghi sia una strategia comunemente adottata dalle industrie farmaceutiche per
LPPHWWHUH VXO PHUFDWR QXRYL IDUPDFL VLPLOL DG DOFXQL JLj SURGRWWL PD FRQ PDJJLRU HIIHWWR IDUPDFRORJLFR HR PLQRUL
effetti collaterali, parallelamente questa pratica viene sfruttata anche in maniera illecita (2). All’interno di alcuni integratori
alimentari venduti come potenziatori delle performance sessuali sono state individuate sostanze analoghe agli inibitori
delle fosfodiesterasi-5 (3-5). Tali sostanze erano in qualche caso presenti da sole, in qualche altro insieme ad uno dei tre
SULQFLSDOLLQLELWRULGHOOHIRVIRGLHVWHUDVLVLOGHQD¿OYDUGHQD¿OHWDGDOD¿O7DOLDQDORJKLQRQVRQRDOPRPHQWRUHJLVWUDWL
FRPH SURGRWWL IDUPDFHXWLFL TXLQGL QRQ VRQR VRWWRSRVWL D UHJRODUL FRQWUROOL GL VLFXUH]]D HG HI¿FDFLD H SHUWDQWR LO ORUR
consumo può essere estremamente pericoloso per la salute del consumatore  .

5.3.1 Tioanaloghi del Sildenafil


,WLRFRPSRVWLGHOVLOGHQD¿OVRQRGHJOLDQDORJKLSDUWLFRODULLQFXLLOJUXSSRFKHWRQLFRLQSRVL]LRQHVXOO¶DQHOORSLULPL
GLQLFRGHOVLOGHQD¿ORGHLVXRLDQDORJKLYLHQHVRVWLWXLWRGDXQDWRPRGL]ROIR

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

S CH3
N
O O HN
N
S
N N

N
CH3 O
CH3

CH3

Nome: tiosildenafil.
Formula Molecolare:&22+N23S2 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: >HWRVVL> PHWLOSLSHUD]LQLO VXOIRQLO@IHQLO@PHWLOSURSLOGLLGUR+SLUD]ROR>G@
pirimidin-7-tione.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP
Solubilità: solubile in cloroformio.

292
Analoghi del Sildenafil, Vardenafil e Tadalafil

S CH3
N
O O N
CH3 N
S
N N
H
HN
O
CH3
CH3
CH3

Nome: tioaildenafil (sulfoaildenafil).


Formula Molecolare:&22+N23S2 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:>HWRVVL> GLPHWLOSLSHUD]LQLO VXOIRQRQLO@IHQLO@PHWLOSURSLOGLLGUR+SLUD]ROR
>G@SLULPLGLQWLRQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UV max.
Solubilità: solubile in cloroformio.

S CH3
N
O O HN
N
S
N N

CH3 N
O
CH3

CH3

Nome: tio-omosildenafil.
Formula Molecolare:&23+32N23S2 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:>HWRVVL> HWLOSLSHUD]LQLO VXOIRQLO@IHQLO@PHWLOSURSLOGLLGUR+SLUD]ROR>G@
pirimidin-7-tione.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP
Solubilità: solubile in cloroformio, alcol metilico.

293
SmartDrugs
HO

S CH3
N
N
O N
N N
S
N
O H

O
CH3

CH3

Nome: idrossitio-omosildenafil.
Formula Molecolare:&23+32N2S2 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:>HWRVVL>> LGURVVLHWLO SLSHUD]LQLO@VXOIRQLO@IHQLO@GLLGURPHWKLOSURSLO+SLUD
]ROR>G@SLULPLGLQWLRQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP
Solubilità: solubile in cloroformio, alcol metilico.

5.3.2 Altri analoghi del Sildenafil

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

CH3

O CH3
N
N
O N
N N
S
N
O H

O
CH3

CH3

Nome: omosildenafil.
Formula Molecolare:&23+32N26 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:>HWRVVL> HWLOSLSHUD]LQLO VXOIRQLO@IHQLO@GLLGURPHWLOSURSLO+SLUD]ROR>G@SLUL
midin-7-one.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP
Solubilità: solubile in cloroformio, diclorometano, alcol metilico.

294
Analoghi del Sildenafil, Vardenafil e Tadalafil

O CH3
N
O O N
CH3 N
S
N N

HN
O
CH3
CH3
CH3

Nome: aildenafil (metisosildenafil, metilsildenafil).


Formula Molecolare:&23+32N26 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 5-(5-(((3R,5S)-3,5-dimetilpiperazin-1-il)sulfonil)-2-etossifenil)-1-metil-3-propil-1HSLUD]ROR>
G@SLULPLGLQ H)-one.
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

CH3
O CH3

O
N
S
N N
O HN
N N
HO
O CH3

Nome: idrossiomosildenafil.
Formula Molecolare:&23+32N256 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:>HWRVVL>  LGURVVLHWLOSLSHUD]LQLO VXOIRQLO@IHQLO@GLLGURPHWLOSURSLO+SLUD]R
OR>G@SLULPLGLQRQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

295
SmartDrugs
5.3.3 Analoghi del Vardenafil

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

O CH3

O O HN
N
S N
N N

N
HO O CH3
CH3

Nome: idrossivardenafil.
Formula Molecolare:&23+32N256 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:>HWRVVL>> LGURVVLHWLO SLSHUD]LQLO@VXOIRQLO@IHQLO@PHWLOSURSLOLPLGD]R>I@>@
WULD]LQ + RQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

O CH3

CH3 N O HN
N
N N
N

O CH3
CH3

Nome: acetilvardenafil.
Formula Molecolare:&25+N23 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: >HWRVVL> HWLOSLSHUD]LQLO DFHWLO@IHQLO@PHWLOSURSLOLPLGD]R>I@>@WULD]LQ
 + RQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

296
Analoghi del Sildenafil, Vardenafil e Tadalafil

O CH3

O O HN
N
S N
N N

O CH3
CH3

Nome: pseudovardenafil.
Formula Molecolare:&22+N526 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:>HWRVVL SLSHULGLOVXOIRQLO IHQLO@PHWLOSURSLO+LPLGD]R>I@>@WULD]LQ + RQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: solubile in cloroformio, alcol metilico.

O CH3

O O HN
N
S N
N N

HN
O CH3
CH3

Nome: n-desetil-vardenafil.
Formula Molecolare:&21+N26 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:>(WRVVL SLSHUD]LQLOVXOIRQLO IHQLO@PHWLOSURSLOLPLGD]R>I@>@WULD]LQ + RQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: solubile in cloroformio, diclorometano, dimetilsolfossido, alcol metilico.

297
SmartDrugs
5.3.4 Analoghi del Tadalafil

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi

O
H
NH2
N

N
N
H
H
O

O
O

Nome: aminotadalfil.
Formula Molecolare:&21+N2 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 5D5 DPLQR EHQ]RGLRVVROLO DHVDLGURSLUD]LQR>  @SLULGR>E@
LQGROGLRQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: solubile in dimetilsolfossido, alcol metilico.

O
H

NH

N
N
H
H
O

O
O

Nome: nortadalafil (demetiltadalafil).


Formula Molecolare:&21+17N32 (peso molecolare = 375,3).
Nome sistematico: 5D5  EHQ]RGLRVVROLO DHVDLGURSLUD]LQR>@SLULGR>E@LQGRO
GLRQH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: solubile in dimetilsolfossido, alcol metilico.

298
Analoghi del Sildenafil, Vardenafil e Tadalafil

Uso, Legislazione, Proprietà farmaco-tossicologiche


e Determinazioni analitiche degli analoghi
del Sildenafil, Vardenafil e Tadalafil

Uso
Gli analoghi degli inibitori delle fosfodiesterasi-5 sono stati riscontrati in molti prodotti di natura erboristica ed integratori
alimentari (3-5). Spesso sulle confezioni di tali integratori e supplementi dietetici venduti come energizzanti o potenziatori
delle performance sessuali viene dichiarata la presenza di estratti secchi di erbe, come la Damiana (Turnera aphrodisiaca),
la Muira Puama (Liriosma ovata), il Ginseng (Panax ginseng) o il Guaranà (Paullinia cupana), ma non i principi attivi in
essi contenuti.

Legislazione
Nessun analogo del sildenafil, del vardenafil e del tadalafil è contenuto in una specialità farmaceutica registrata e venduta
in Italia. Inoltre, in Italia nessuno dei principi attivi sopra menzionati è sottoposto ad alcun tipo di controllo. Non si hanno
LQILQHQRWL]LHGLSDUWLFRODULSURYYHGLPHQWLUHVWULWWLYLLQ(XURSDHRQHJOL6WDQWL8QLWLDFDULFRGLWDOLVRVWDQ]H

Proprietà farmaco-tossicologiche
Non esistono studi clinici nel modello animale o nell’uomo relativi agli analoghi delle fosfodiesterasi-5. Inoltre diversa-
PHQWHGDTXDQWRDFFDGHQHOFDVRGHLFDQQDELQRLGLHGHLFDWLQRQLVLQWHWLFLQRQFLVRQRIHHGEDFNRFRPPHQWLGLXWLOL]]DWRUL
sui siti telematici di vendita dei prodotti che contengono queste sostanze.
Questi composti, risultando strutturalmente simili al farmaco parente, molto spesso presentano un’azione farmacologica
uguale a quella del principio attivo dal quale derivano; tuttavia va comunque ricordato che molecole con struttura chimica
uguale o simile posso avere diverse proprietà d’azione  .

Tossicità
Non sono riportati in letteratura dati relativi alla tossicità analitiche degli analoghi del Sildenafil, Vardenafil e Tadalafil.

Effetti avversi
Sembra che, come i farmaci da cui originano, gli analoghi degli inibitori delle fosfodiesterasi-5 possano potenziare gli
effetti ipotensivi dei nitroderivati. L'uso di nitrati a breve durata d'azione o una terapia con nitrati a lunga durata d'azione
rappresenta, pertanto, una controindicazione assoluta all'uso di questi analoghi degli inibitori delle fosfodiesterasi-5. La
possibilità che soggetti in terapia con nitrati possano utilizzare integratori adulterati da questi analoghi rappresenta quindi
un serio problema per le conseguenze sulla salute  .

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate possibili interazioni farmacologiche.

Determinazioni Analitiche
Le determinazioni analitiche presenti in letteratura riguardano l’analisi di queste sostanze in integratori alimentari (3-5).
Di questi metodi analitici, uno utilizza tecniche di caratterizzazione delle molecole quali la spettroscopia di risonanza
magnetica nucleare, la spettroscopia a raggi infrarossi, quella a raggi ultravioletti ed infine la spettrometria di massa (3). Un
altro metodo analitico impiega un cromatografo liquido accoppiato ad uno spettrometro di massa tandem per la determi-
nazione dell’omosildenafil in un integratore alimentare venduto come energizzante  . L’ultimo identifica la struttura dei

299
SmartDrugs
WUHWLRDQDORJKLGHOVLOGHQDILOLPHGLDQWHO¶XWLOL]]RGHOOHVHJXHQWLWHFQLFKHVSHWWURVFRSLDDULVRQDQ]DPDJQHWLFDQXFOHDUH
cromatografia liquida accoppiata a spettrometria di massa, spettrometria di massa ad alta risoluzione, spettroscopia ad
infrarossi e spettroscopia ultravioletta (5).
Non sono descritte metodologie analitiche per la determinazione degli analoghi degli inibitori della fosfodiesterasi-5 in
matrici biologiche.
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione dei tio analoghi del sildenafil


in integratori alimentari (5)

Estrazione del campione


/DSROYHUHGHULYDQWHGDLSURGRWWLFRPPHUFLDOLYLHQHHVWUDWWDFRQDOFROPHWLOLFRHVRQLFDWDSHUPLQXWLDWHPSHUDWXUD
ambiente. I campioni vengono quindi filtrati prima di essere analizzati.

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD&RVPRVLO&$5 [PP[ȝP
)DVHPRELOHDOFROPHWLOLFRDFLGRIRUPLFR 
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHLVRFUDWLFD
)OXVVRPOPLQ
9ROXPHGLLQLH]LRQHȝO
(QHUJLDGLFROOLVLRQHGDDH9
7HPSHUDWXUDGHOODVRUJHQWHƒ&
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUHN9
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYD

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


Non sono riportati i tempi di ritenzione dei composti analizzati.

Frammenti caratteristici delle sostanze ricercate


VLOGHQDILOP]
WLRVLOGHQDILOP]
WLRRPRVLOGHQDILOP]
LGURVVLWLRRPRVLOGHQDILOP]

Standard
Non viene riportata la ditta presso la quale è stato acquistato l’unico standard di riferimento puro (Idrossitio-omosilde-
nafil) a disposizione del laboratorio.

Curva di calibrazione
Essendo un metodo qualitativo non viene riportata la creazione di una curva di calibrazione.

Risultati
&RQODSUHVHQWHPHWRGLFDqVWDWRSRVVLELOHLGHQWLILFDUHLWUHGHULYDWLGHOVLOGHQDILOLOOHJDOPHQWHDJJLXQWLDGDOFXQLLQWHJUDWRUL
alimentari, ma non quantificarli.

300
Analoghi del Sildenafil, Vardenafil e Tadalafil

Analisi di un supplemento dietetico venduto come potenziatore


della performance sessuale denominato “Fuerza pura”
(a cura del Laboratorio di analisi del Reparto Farmacodipendenza, Tossicodipendenza e Doping del Dipartimento del
Farmaco dell’Istituto Superiore di Sanità).

ÈVWDWRVHTXHVWUDWRXQVXSSOHPHQWRGLHWHWLFRGHQRPLQDWR³)XHU]DSXUD´GDSDUWHGHL&DUDELQLHULSHUODWXWHODGHOODVDOXWH
(NAS), in quanto sospettato di contenere sostanze farmacologicamente attive con particolare riferimento agli inibitori
delle fosfodiesterasi-5. Il prodotto si presentava come una piccola scatola in cartone contenente una capsula di colore
verde. All’interno della capsula era presente una polvere bianca. L’etichetta allegata riportava la presenza di Radix
Ginseng, sostanza inserita nell’elenco delle sostanze e preparati vegetali ammessi negli integratori alimentari del decreto
PLQLVWHULDOHGHOOXJOLR *86HULH*HQHUDOHQGHOOXJOLR 
Sulla confezione erano riportate solo delle avvertenze generali (tenere lontano dalla portata dei bambini, non superare le
dosi consigliate, utilizzare una capsula al giorno, non è un medicinale).
L’analisi del prodotto è stata effettuata mediante l’utilizzo di un cromatografo liquido associato ad uno spettrometro di
PDVVDWDQGHP /&0606 

Estrazione del campione


$PJGLFDPSLRQHYHQJRQRDJJLXQWLPOGLXQDVROX]LRQHWDPSRQHIRVIDWR0S+,OFDPSLRQHYLHQHSRVWRLQXQ
EDJQRDGXOWUDVXRQLSHUPLQXWLTXLQGLVLDJJLXQJRQRPOGLVROX]LRQHFORURIRUPLRLVRSURSDQROR YY 'RSRDYHU
agitato e centrifugato, la fase organica viene prelevata ed evaporata sotto flusso di azoto. L’estratto secco viene risospeso
LQȝOGLIDVHPRELOHHLQLHWWDWRQHOFURPDWRJUDIROLTXLGR

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD=RUED[(FOLSVH;'%& [PPȝP
)DVH0RELOH$DFLGRIRUPLFRLQDFTXD
)DVH0RELOH%DFHWRQLWULOH
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWH IDVHPRELOH%WUDPLQXWRGDODOWUDPLQXWLPDQWHQXWRDO
SHUPLQXWL5LWRUQRDOOHFRQGL]LRQLLQL]LDOLHPDQWHQXWHSHUPLQXWL
)OXVVRPOPLQ
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUHN9
9ROWDJJLRGHO&RQR9
)OXVVRJDVGHVROYDWD]LRQH/RUD
(QHUJLDGLFROOLVLRQH9
0RGDOLWjGLDFTXLVL]LRQHVFDQVLRQHWRWDOH P]
5LOHYDWRUHVSHWWRPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYD

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


WLRRPRVLOGHQDILO 12,1 min
LGURVVLWLRRPRVLOGHQDILOPLQ

Frammenti caratteristici delle sostanze ricercate


WLRRPRVLOGHQDILOP]
LGURVVLWLRRPRVLOGHQDILOP]

Standard
/R VWDQGDUG GL LGURVVLWLRRPRVLOGHQDILO VL SXz DFTXLVWDUH SUHVVR OD GLWWD /*& 6WDQGDUGV 6HVWR 6DQ *LRYDQQL 0LODQR
Italia).

301
SmartDrugs
Curva di calibrazione
Essendo un metodo qualitativo poichè il laboratorio non era in possesso di standard analitici certificati non viene riportata
la creazione di una curva di calibrazione.

Risultati
1HOSURGRWWRVRWWRSRVWRDGHVDPHDQDOLWLFRqVWDWDHYLGHQ]LDWDODSUHVHQ]DGLVRVWDQ]HDQDORJKHGHOVLOGHQDILOLOWLRRPRVLO-
denafil e l’idrossitio-omosildenafil, non dichiarate sulla confezione. Questi analoghi sono simili, dal punto di vista struttu-
rale, al sildenafil da cui differiscono per la presenza di un gruppo tio-carbonilico al posto di un gruppo carbonilico.

Bibliografia

),6&+(5-*$1(//,1&5$QDORJXHVEDVHGGUXJGLVFRYHU\:KHQKHLP:LOH\9&+
',0$6,-$+$16(15:*5$%2:6.<+*7KHSULFHRILQQRYDWLRQQHZHVWLPDWHVRIGUXJGHYHORSPHQWFRVW-+HDOWK(FRQ
%/$<66$&6*,/$5'9=(''(&0$57,1250$57,1200$QDO\VLVRIKHUEDOGLHWDU\VXSSOHPHQWVIRUVH[XDOSHUIRUPDQFHHQKDQFHPHQW
¿UVWFKDUDFWHUL]DWLRQRISURSR[\SKHQ\OWKLRK\GUR[\KRPRVLOGHQD¿ODQGLGHQWL¿FDWLRQRIVLOGHQD¿OWKLRVLOGHQD¿OSKHQWRODPLQHDQGWHWUDK\GURSDOPDWLQH
DVDGXOWHUDQWV-3KDUP%LRPHG$QDO
*5$7=65&+(5<//):2/1,..$$QDO\VLVRIXQGHFODUHGV\QWKHWLFSKRVSKRGLHVWHUDVHLQKLELWRUVLQGLHWDU\VXSSOHPHQWVDQGKHUEDOPDWULFHV
E\/&(6,06DQG/&89-3KDUP%LRPHG$QDO
/$,.&/,8<&/,$2</,1</76$,/</,1-+/2&),VRODWLRQDQGLGHQWL¿FDWLRQRIWKUHHWKLRVLOGHQD¿ODQDORJXHVLQGLHWDU\VXSSOHPHQWV
-)RRG'UXJ$QDO
<8(1 < /$, &. 3221 :7 1* 6: &+$1$<: 0$. 7:/$GXOWHUDWLRQ RI RYHUWKHFRXQWHU VOLPPLQJ SURGXFWV ZLWK SKDUPDFHXWLFDO
DQDORJXHVDQHPHUJLQJWKUHDW+RQJ.RQJ0HG-

302
6
Bevande
Energetiche
6.1 Introduzione
/HEHYDQGHHQHUJL]]DQWLFRQRVFLXWHFRPH³HQHUJ\GULQNV´VRQREHYDQGHDQDOFROLFKHFRQWHQHQWLXQDPLVFHODGLVRVWDQ]H
(vitamine, aminoacidi, caffeina, ecc), reclamizzate e vendute per i presunti effetti “energetici” sull’organismo e stimolanti
sul sistema nervoso centrale (1). Il loro consumo è legato ad una aspettativa, da parte di chi ne fa uso, di miglioramento
GHOOHSURSULHSUHVWD]LRQLVLD¿VLFKHFKHPHQWDOL (2)*OL³HQHUJ\GULQNV´VRQRSURSDJDQGDWLLQIDWWLFRPHXQDUDSLGDIRQWH
dell’energia necessaria per la giornata, per compensare carenze vitaminiche, minerali e di altre sostanze nutritive, per
DXPHQWDUHODUHVLVWHQ]DHDFFHOHUDUHLOUHFXSHURGRSRO¶DWWLYLWj¿VLFDSHUFRQWUDVWDUHODVWDQFKH]]DQRWWXUQDSHUEUXFLDUH
grassi e aumentare la massa muscolare o migliorare le funzioni cerebrali.
Queste bevande sono spesso associate a nomi aggressivi, altisonanti e ispirati ai fumetti (“Daredevil”), al mondo dello
VSHWWDFROR ³5RFNVWDU´ RDTXHOORGHOZUHVWOLQJ ³7LJHU6KRW´ $GDOFXQLSURGRWWLVRQRVWDWLDQFKHGDWLQRPLFKHULFRU-
GDQRHVSOLFLWDPHQWHDOFXQHVRVWDQ]HVWXSHIDFHQWL ³&RFDLQH´ 4XHVWHEHYDQGHKDQQRXQWDUJHWGLFRQVXPRGHFLVDPHQWH
ampio, che va dagli sportivi professionisti ai semplici amatori, da chi li assume per aumentare la concentrazione durante
ORVWXGLRHLOODYRURDLJLRYDQLFKHQHIDQQRXVRSHUDYHUHLOSLHQRGLHQHUJLHVRSUDWWXWWRGXUDQWHLZHHNHQG
,GDWLULJXDUGDQWLOHYHQGLWHGLPRVWUDQRFKHLOPHUFDWRGHJOL³HQHUJ\GULQNV´qLQFRQWLQXDHVSDQVLRQH (1). Diversi studi, sia
in Europa che negli Stati Uniti, hanno evidenziato una prevalenza di consumatori tra i giovani ed in particolar modo tra gli
VWXGHQWL6WXGLUHFHQWLFRQGRWWLLQGLYHUVLVWDWLDPHULFDQLKDQQRHYLGHQ]LDWRFKHLOGHLJLRYDQLWUDLHLDQQL
LOGLUDJD]]LWUDLHLDQQLHLOGHLJLRYDQLDGXOWLWUDLHLDQQLFRQVXPDQRUHJRODUPHQWH³HQHUJ\
GULQNV´HFKHLOGHJOLDGROHVFHQWLFRQVXPDTXHVWHEHYDQGHSHUPLJOLRUDUHOHORURSUHVWD]LRQLDWOHWLFKH  . Le si-
tuazioni nelle quali se ne dichiara l’assunzione sono rappresentate, nella maggioranza dei casi, dall’esigenza di superare i
sintomi della mancanza di sonno, da quella di aumentare il livello energetico percepito del proprio corpo e dalla abitudine
GLFRPELQDUHTXHVWHEHYDQGHFRQJOLDOFROLFLGXUDQWHOHIHVWH,Q,WDOLDXQRVWXGLRGHOO¶DQQRKDPRVWUDWRXQFRQVXPR
GLTXHVWHEHYDQGHGDSDUWHGHOGHJOLVWXGHQWLXQLYHUVLWDUL (2).
Le informazioni che derivano da queste ricerche evidenziano una scarsa conoscenza, da parte dei consumatori, degli effetti
¿VLRORJLFLHSVLFRORJLFLSRWHQ]LDOPHQWHGDQQRVLGLTXHVWLSURGRWWL  . Ad esempio, l’elevato contenuto di zucchero negli
³HQHUJ\GULQNV´qVLPLOHDTXHOORGLDOWUHEHYDQGHDQDOFROLFKHGLFXLqQRWRLOFRQWULEXWRDOO¶REHVLWj  . Il consumo di “ener-
J\GULQNV´ULVXOWDDQFKHGDQQRVRSHUGXHUDJLRQLODTXDQWLWjGLFDIIHLQDLQJHULWDVLDFRQVLQJROHDVVXQ]LRQLGLEHYDQGHDG
elevato contenuto di questa sostanza, sia con assunzioni ripetute in un breve lasso di tempo può essere associata a effetti
DYYHUVLVXOODVDOXWHO¶DVVRFLD]LRQHFRQEHYDQGHDOFROLFKHSXzSRUWDUHDGXQDXPHQWRVLJQL¿FDWLYRGHOODTXDQWLWjGLDOFRO
assunto in una singola occasione ricreazionale con aumento dei rischi di guida in stato di ebbrezza o episodi di violenza  .

Energy drinks e caffeina


6RQRSUHVHQWLVXOPHUFDWRXQFHQWLQDLRGLSURGRWWLYHQGXWLFRPH³HQHUJ\GULQNV´LOFXLFRQWHQXWRGLFDIIHLQDSXzYDULDUH
GDPJDPJSHUODWWLQDRERWWLJOLD  (Tabella 1). Analizzando i dati riportati nella Tabella 1, risulta importante
VRWWROLQHDUHODUHOD]LRQHWUDFRQFHQWUD]LRQHGLFDIIHLQDHVSUHVVDLQPJSHUPOHGLOYROXPHGLOLTXLGRFRQWHQXWRQHOOD
ODWWLQDRGHOODERWWLJOLDVLSRVVRQRLQIDWWLDVVXPHUHPJGLFDIIHLQDEHYHQGRXQDVRODODWWLQDGDPOGLSURGRWWRFRQ
XQDFRQFHQWUD]LRQHGLFDIIHLQDSDULDPJSHUPO 5HG/LQH3RZHU5XVK PDqDQFKHSRVVLELOHDVVXPHUHPJ
GLFDIIHLQDFRQXQSURGRWWRFKHSUHVHQWDVRORPJGLFDIIHLQDSHUPOGLSURGRWWR %RRNRR(QHUJ\ PDFKHKDXQ
YROXPHWRWDOHGLPO
La pericolosità è legata ai potenziali effetti negativi della caffeina sull’organismo (12),QSDUWLFRODUPRGRO¶LQWRVVLFD]LRQHGD
caffeina, una sindrome clinica riconosciuta dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5 Diagnostic
DQG6WDWLVWLFDO0DQXDO2I0HQWDO'LVRUGHUV$PHULFDQ3V\FKLDWULF3XEOLVKLQJ qLQVHULWDQHOODFODVVLILFDLQWHUQD]LR-
QDOHGHOOHPDODWWLH ,&' GDOO 2UJDQL]]D]LRQH0RQGLDOHGHOOD6DQLWj (12,13).
/¶HIIHWWRGHOODFDIIHLQDqGRVHFRUUHODWR$GRVLEDVVHRPRGHUDWH GDDPJ ODFDIIHLQDKDXQHIIHWWRHQHUJL]]DQWHLQ
JUDGRGLSURGXUUHXQPLJOLRUDPHQWRGHOO¶XPRUHGHOODUHDWWLYLWjHGHOODVRFLDOLWjWXWWDYLDGRVLVXSHULRULGLFDIIHLQD ROWUH
mg) hanno maggiori probabilità di produrre effetti indesiderati, come ansia, nervosismo e disturbi gastro-intestinali  . In
caso di sovradosaggio, la tossicità della caffeina comporta un avvelenamento amfetamino simile e porta a crisi epilettiche (15),

305
SmartDrugs
psicosi, aritmie cardiache e potenzialmente anche alla morte  1HOqVWDWDVHJQDODWDXQDPRUWHFRUUHODWDDOO¶XVR
GL³HQHUJ\GULQNV´FKHDYHYDSURYRFDWRXQ¶LVFKHPLDPLRFDUGLFDDFXWDSUREDELOPHQWHLQGRWWDGDOODFDIIHLQD  . È stato se-
gnalato inoltre il decesso di un giovane dopo l’ingestione di 12 g di caffeina con un contenuto plasmatico di caffeina pari
DPJO  .
La sensibilità alla caffeina varia molto nella popolazione generale e i giovani adulti e gli adolescenti risultano meno tol-
leranti ai suoi effetti. Negli adolescenti, il consumo di caffeina può provocare un aumento della pressione sanguigna (21) e
disturbi del sonno (22). Nelle donne in gravidanza, il tempo necessario a metabolizzare la caffeina risulta rallentato, pertanto
i livelli plasmatici rimangono elevati per un tempo più lungo. Inoltre l'assunzione di dosi elevate di caffeina può essere
associata ad un alto rischio di aborti tardivi (23) e al rischio di dare alla luce un bambino affetto da diminuzione della crescita
fetale  .

Energy drinks ed alcol


1HJOLXOWLPLDQQLO¶XVRGL³HQHUJ\GULQNV´PLVFHODWLDOO¶DOFROqGLYHQWDWRPROWRFRPXQHQHLFRQWHVWLULFUHDWLYLIUHTXHQWDWL
GDLJLRYDQLSHUDVVRFLDUHDOO HIIHWWRHQHUJL]]DQWHGHOODFDIIHLQDHGHOOHDOWUHVRVWDQ]HSUHVHQWLQHJOL³HQHUJ\GULQNV´TXHOOR
euforizzante dell’alcol.
/DSUDWLFDGLPLVFHODUHJOL³HQHUJ\GULQNV´FRQDOFROqSLGLIIXVDGLTXDQWRLQJHQHUDOHULFRQRVFLXWRHO¶XVRGL³HQHUJ\
GULQNV´DOFRO q FROOHJDWR D FRPSRUWDPHQWL D ULVFKLR 2OWUH DOO¶LQWRVVLFD]LRQH DOFROLFD FKH SXz DUULYDUH DQFKH DO FRPD
HWLOLFR DOODJXLGDLQVWDWRGLHEEUH]]DHDOFRLQYROJLPHQWRLQULVVHO¶XVRGLDOFROHG³HQHUJ\GULQNV´DXPHQWHUHEEHDQFKH
la probabilità di comportamenti sessuali a rischio che potrebbero poi portare a gravidanze indesiderate o infezioni per
malattie sessualmente trasmissibili  .
,QXQDLQGDJLQHFRQGRWWDGDOOD%XIIDOR V5HVHDUFK,QVWLWXWHRQ$GGLFWLRQVVWDWXQLWHQVHFKHKDYLVWRFRLQYROWLFLUFD
VWXGHQWLXQLYHUVLWDULVRQRVWDWLYDOXWDWLDOFXQLFRPSRUWDPHQWLOHJDWLDOFRQVXPRGL³HQHUJ\GULQNV´HGDOFRO&LUFDXQR
VWXGHQWH VX WUH KD ULIHULWR GL DYHU XVDWR ³HQHUJ\ GULQNV´ H DOFRO QHOO¶XOWLPR PHVH SULPD GHOO¶LQGDJLQH *OL HSLVRGL GL
XEULDFDWXUDFRLQYROJHYDQRLOGHLUDJD]]LFKHQHULIHULYDDOFXQLVHQ]DGDUHSUHFLVDLQGLFD]LRQHGHOQXPHURPHQWUH
LOULIHULYDWUHRSLHSLVRGLSURSULRQHOPHVHSUHFHGHQWHDOO¶LQGDJLQH,OGHJOLVWXGHQWLKDLQROWUHGLFKLDUDWRGL
aver avuto un partner occasionale durante questi episodi  .
Anche se il consumatore potrebbe avere l'impressione che la caffeina possa contrastare gli effetti negativi dell'alcol, studi
KDQQRGLPRVWUDWRFKHJOLLQGLYLGXLFKHFRPELQDQR³HQHUJ\GULQNV´FRQO DOFROVRWWRVWLPDQRLOSURSULROLYHOORGLHEEUH]]D
alcolica, favorendo quindi l’intossicazione  ,QROWUHFRPHULSRUWDWRLQXQSDUHUHGHO&RPLWDWR1D]LRQDOHSHUOD6LFX-
UH]]D$OLPHQWDUHGHO0LQLVWHURGHOOD6DOXWHLOFRQVXPRGL³HQHUJ\GULQNV´OHJDWLDOO¶DVVXQ]LRQHFRQWHPSRUDQHDGLDOFRO
non è “scevro da rischi per la salute umana” e i consumatori possono andare incontro ad alterazioni del ritmo cardiaco,
della funzionalità renale e a rischio di disidratazione (27).
/DFDIIHLQDqXQGLXUHWLFRPHQWUHJOL³HQHUJ\GULQNV´HO¶DOFROKDQQRODWHQGHQ]DDFDXVDUHGLVLGUDWD]LRQHFKHUDOOHQWDQGR
il metabolismo dell'alcol potrebbe aumentare la sua tossicità  .
,QILQHFRORURFKHGLFKLDUDQRLOFRQVXPRGL³HQHUJ\GULQNV´FRQDOFROKDQQRPDJJLRULSUREDELOLWjGLEHUHDOFROLFLSL
frequentemente durante la settimana rispetto ai consumatori non problematici di solo alcol  .
I meccanismi alla base di queste associazioni non sono chiare, ma sembra che la mancata percezione degli effetti sgradevoli
dell’alcol induca l’assunzione di quantità eccessive e di conseguenza aumenti le probabilità di sviluppo di dipendenza da
alcol. Lo stato di ebbrezza viene mascherato, mentre segnali come la fatica e la sonnolenza sono solo attenuati poiché la
concentrazione ematica di alcol non viene modificata. Una volta terminati gli effetti effimeri della bevanda energetica, la
VERUQLDVLSXzPDWHULDOL]]DUHFRQLOVXRVJUDGHYROHFRUWHRGLVLQWRPLYRPLWRFHIDOHDGLVHTXLOLEULRHVRQQR (33).

Energy drinks e abuso di sostanze psicotrope


ÈVWDWRGLPRVWUDWRXQOHJDPHDQFKHWUDLOFRQVXPRGL³HQHUJ\GULQNV´HGLOFRQVXPRGLVRVWDQ]HSVLFRWURSH  . È plausibile
LQIDWWLFKHO XVRGL³HQHUJ\GULQNV´SURSRVWLFRPHDOWHUQDWLYLDOOHVRVWDQ]HSVLFRWURSHSHUJOLHIIHWWLSVLFRDWWLYLHVWLPRODQWL
possa paradossalmente aumentare l'interesse dei consumatori anche verso l'uso di tali sostanze (11).

306
Introduzione

&RPHULSRUWDWRLQOHWWHUDWXUDLOFRQVXPRGL³HQHUJ\GULQNV´YLHQHDVVRFLDWRVSHVVRDOO XVRGLPDULMXDQDGLFRFDLQDHGDOWUH
sostanze d’abuso e all’uso non medico di farmaci  .
,JLRYDQLKDQQRULIHULWRQHOFDVRGLXVRFRPELQDWRWUD³HQHUJ\GULQNV´HVRVWDQ]HG¶DEXVRFRPHODFRFDLQD  e le amfe-
tamine  , motivazioni simili a quelle riportate per il consumo con alcol  . Inoltre coloro che hanno riportato un consu-
PRGL³HQHUJ\GULQNV´HGDOFROHUDQRSLSURSHQVLDXVDUHHFVWDV\ 0'0$ PDULMXDQDHFRFDLQDULVSHWWRDGDOWULWLSLGL
sostanze d’abuso  .
,QILQHqVWDWRRVVHUYDWRXQOHJDPHWUDLOFRQVXPRGL³HQHUJ\GULQNV´HGLOFRQVXPRGLWDEDFFRLQTXDQWRLVRJJHWWLIXPDWRUL
consumano più bevande energetiche dei non fumatori  . Studi sul modello animale dimostrano infatti che la caffeina
aumenta gli effetti di rinforzo della nicotina  .
Per stabilire se la caffeina funge da passaggio ad altre forme di tossicodipendenza, come suggerito da alcuni studi, servono
tuttavia ulteriori indagini (11). L'evidenza sulla pericolosità di un uso sconsiderato di questi prodotti è rappresentata da un
FDVRGLPRUWHSHUDUUHVWRFDUGLDFRGLXQVRJJHWWRFKHDYHYDFRQVXPDWRJLRUQDOPHQWH³HQHUJ\GULQNV´DEDVHGLFDIIHLQDQHL
mesi precedenti alla morte  .

Energy drinks ed ingredienti


,OSULQFLSDOHLQJUHGLHQWHGHJOL³HQHUJ\GULQNV´qODFDIIHLQDODTXDOHqVSHVVRDVVRFLDWDDGDOWUHVRVWDQ]HTXDOLODWDXULQD
la teobromina, la teofillina, la carnitina, il glucuronolattone, le vitamine (principalmente del gruppo B) ed altri derivati
YHJHWDOLWUDLTXDOLHVWUDWWLGLJLQVHQJGLJXDUDQjHJLQNRELORED  .
,Q7DEHOODVRQRULSRUWDWLLFRPSRQHQWLGHJOL³HQHUJ\GULQNV´SLYHQGXWL
&RQVLGHUDQGRLGDWLGLVSRQLELOLFLUFDLSRWHQ]LDOLHIIHWWLGDQQRVLGHOO¶XVRGHJOLHQHUJ\GULQNVHGHOODORURDVVRFLD]LRQHFRQ
DOFROHGDOWUHVRVWDQ]HSVLFRDWWLYHVLqULWHQXWRXWLOHULSRUWDUHOHPRQRJUDILHGHLVLQJROLLQJUHGLHQWLSUHVHQWLQHJOL³HQHUJ\
GULQNV´SHUIRUQLUHLQIRUPD]LRQLXWLOLIDUPDFRWRVVLFRORJLFKHHFKLPLFRDQDOLWLFKHGHOOHVLQJROHVRVWDQ]H

Bibliografia

 ,6+$.::8*2&+8.:8&%$*27..+$/,/,'=$.<&(QHUJ\GULQNVSV\FKRORJLFDOHIIHFWVDQGLPSDFWRQZHOOEHLQJDQGTXDOLW\RI
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RIPHGLFLQHRIWKHXQLYHUVLW\RI0HVVLQD$OFRKRO&OLQ([S5HV
 6(,)(5766&+$(&7+(5-+(56+25,1(/,36+8/7=6+HDOWHIIHFWVRIHQHUJ\GULQNLQFKLOGUHQDGROHVFHQWDQG\RXQJDGXOWV3HGLDWULFV

 +,**,16-37877/(7'+,**,16&/(QHUJ\EHYHUDJHVFRQWHQWDQGVDIHW\0D\R&OLQ3URF
 %$1'$&0$5,(77$$6</(5*+229(5:³&ROOHJHVWXGHQWVNQRZOHGJHDWWLWXGHVDQGEHKDYLRUVUHODWHGWRHQHUJ\GULQNV´-$P'LHW
$VVRF$
 %$//$5' 6/ :(//%251.,0 -- &/$8621 .$ (IIHFWV RI FRPPHUFLDO HQHUJ\ GULQN FRQVXPSWLRQ RQ DWKOHWLF SHUIRUPDQFH DQG ERG\
FRPSRVLWLRQ3K\V6SRUWVPHG
 *526=$6=$70$5,$7KHKLVWRU\LQJUHGLHQWVDQGHIIHFWVRIHQHUJ\GULQNV2UY+HWLO
 *81-$1%52:1-$(QHUJ\GULQNVKHDOWKULVNVDQGWR[LFLW\0HG-$XVW
 5,''(///.($6756,VFDIIHLQHLQVRIWGULQNVUHDOO\QHFHVVDU\"0HG-$XVW
$55,$$02 %5,(10&7KHKLJKULVNRIHQHUJ\GULQNV-$0$
 5(,66,*-675$,1(&*5,)),7+655&DIIHLQDWHGHQHUJ\GULQNVDJURZLQJSUREOHP'UXJ$OFRKRO'HSHQG
:RUOG+HDOWK2UJDQL]DWLRQ7KH,&'FODVVL¿FDWLRQRIPHQWDODQGEHKDYLRXUDOGLVRUGHUVFOLQLFDOGHVFULSWLRQVDQGGLDJQRVWLFJXLGHOLQHV:RUOG
+HDOWK2UJDQL]DWLRQ*HQHYD6ZLW]HUODQG
:RUOG +HDOWK 2UJDQL]DWLRQ ,QWHUQDWLRQDO VWDWLVWLFDO FODVVL¿FDWLRQ RI GLVHDVHV DQG UHODWHG KHDOWK SUREOHPV ,&':RUOG+HDOWK 2UJDQL]DWLRQ
*HQHYD6ZLW]HUODQGE
*5,)),7+655-8/,$12/0&+$860(5$/&DIIHLQHSKDUPDFRORJ\DQGFOLQLFDOHIIHFWV,Q*UDKDP$:670D\R6PLWK05LHV5.
:LOIRUG%%HGLWRUV3ULQFLSOHVRI$GGLFWLRQ0HGLFLQH&KHY\&KDVH$PHULFDQ6RFLHW\RI$GGLFWLRQ0HGLFLQHS
 &$/$%5Ñ56,7$/,$12'*(59$6,*%5$0$17,36LQJOHWRQLFFORQLFVHL]XUHDIWHUHQHUJ\GULQNDEXVH(SLOHSV\%HKDY
0&*((0%&DIIHLQHSRLVRQLQJLQD\HDUROGIHPDOH-)RUHQVLF6FL
&$11210(&22.(&70&&$57+<-6&DIIHLQHLQGXFHGFDUGLDFDUUK\WKPLDDQXQUHFRJQLVHGGDQJHURIKHDOWKIRRGSURGXFWV0HG-$XVW

0(1.(6'%7UDQVLHQWSV\FKRWLFUHODSVHWHPSRUDOO\UHODWHGWRLQJHVWLRQRIDQ³HQHUJ\GULQN´0HG-$XVW
 %(5*(5$-$/)25'.&DUGLDFDUUHVWLQD\RXQJPDQIROORZLQJH[FHVVFRQVXPSWLRQRIFDIIHLQDWHG³HQHUJ\GULQNV´0HG-$XVW

307
SmartDrugs
-$%%$56%+$1/<0*)DWDOFDIIHLQHRYHUGRVHDFDVHUHSRUWDQGUHYLHZRIOLWHUDWXUH$P-)RUHQVLF0HG3DWKRO
6$92&$050$&.(</(9$16&':,/6210/8':,*'$+$56+),(/'*$$VVRFLDWLRQRIDPEXODWRU\EORRGSUHVVXUHDQGGLHWDU\
FDIIHLQHLQDGROHVFHQWV$P-+\SHUWHQV
25%(7$5/29(53(&.0'5$0&+$55$1'.2*$10'/('6.<5+LJKFDIIHLQHLQWDNHLQDGROHVFHQWVDVVRFLDWLRQVZLWKGLI¿FXOW\
VOHHSLQJDQGIHHOLQJWLUHGLQWKHPRUQLQJ-$GROHVF+HDOWK
 *5((1:22''&$/:$11%2</$16&DIIHLQHLQWDNHGXULQJSUHJQDQF\ODWHPLVFDUULDJHDQGVWLOOELUWK(XU-(SLGHPLRO
2¶%5,(10&0&&2<735+2'(66':$*21(5$:2/)6210&DIIHLQDWHGFRFNWDLOVHQHUJ\GULQNFRQVXPSWLRQKLJKULVNGULQNLQJ
DQGDOFRKROUHODWHGFRQVHTXHQFHVDPRQJFROOHJHVWXGHQWV$FDG(PHUJ0HG
0,//(5.($OFRKRO0L[HGZLWK(QHUJ\'ULQN8VHDQG6H[XDO5LVN7DNLQJ&DVXDO,QWR[LFDWHGDQG8QSURWHFWHG6H[-&DIIHLQH5HV

)(55(,5$6('(0(//2073203(,$6'(628=$)250,*21,0/(IIHFWVRIHQHUJ\GULQNLQJHVWLRQRQDOFRKROLQWR[LFDWLRQ$OFRKRO
&OLQ([S5HV
0LQLVWHURGHOOD6DOXWH&RPLWDWR1D]LRQDOH3HU/D6LFXUH]]D$OLPHQWDUH3DUHUHQGHO(QHUJ\GULQNVHEHYDQGHDOFROLFKH
 KWWSZZZVDOXWHJRYLWLPJV&BBSXEEOLFD]LRQLBBDOOHJDWRSGI
.DPLQHU-3UREOHPDWLF8VHRI(QHUJ\'ULQNVE\$GROHVFHQWV&KLOG$GROHVF3V\FKLDWULF&OLQ1$P
$55,$$0&$/'(,5$.0.$63(56.,6-9,1&(17.%*5,)),7+6552¶*5$'<.((QHUJ\GULQNFRQVXPSWLRQDQGLQFUHDVHGULVN
IRUDOFRKROGHSHQGHQFH$OFRKRO&OLQ([S5HV
0$5&=,16.,&$$OFRKROPL[HGZLWKHQHUJ\GULQNV&RQVXPSWLRQSDWWHUQVDQGPRWLYDWLRQVIRUXVHLQ86FROOHJHVWXGHQWV,QW-(QYLURQ5HV
3XE+HDOWK
35,&(65+,/&+(<&$'$55('($8&)8/721+* %$55(7763(QHUJ\GULQNFRDGPLQLVWUDWLRQLVDVVRFLDWHGZLWKLQFUHDVHGUHSRUWHG
DOFRKROLQJHVWLRQ'UXJ$OFRKRO5HY
9(/$648(=&(328/2616/$7,0(5/$3$6&+.($VVRFLDWLRQVEHWZHHQHQHUJ\GULQNFRQVXPSWLRQDQGDOFRKROXVHEHKDYLRUVDPRQJ
FROOHJHVWXGHQWV'UXJ$OF'HSHQG
6RFLHWj,WDOLDQDGL)DUPDFRORJLD³(QHUJ\GULQNXQDSUHRFFXSD]LRQHSHULFRQVXPDWRULHGXQDSURSRVWDSHULO0LQLVWHURGHOOD6DOXWH´
 KWWSZZZVLIZHERUJVRFLHWDDYYLVLVLIBHQHUJ\BGULQNVSKSQRWD
61,3(6'-%(1276&+(*+LJKULVNFRFNWDLOVDQGKLJKULVNVH[([DPLQLQJWKHUHODWLRQEHWZHHQDOFRKROPL[HGZLWKHQHUJ\GULQNFRQVXPSWLRQ
VH[XDOEHKDYLRUDQGGUXJXVHLQFROOHJHVWXGHQWV$GGLFW%HKDY
.(1'/(5.60<(56-*$5'1(5&2&DIIHLQHLQWDNHWR[LFLW\DQGGHSHQGHQFHDQGOLIHWLPHULVNIRUSV\FKLDWULFDQGVXEVWDQFHXVHGLVRUGHUV
$QHSLGHPLRORJLFDQGFRWZLQFRQWURODQDO\VLV3V\FKRO0HG
0,//(5.((QHUJ\GULQNVUDFHDQGSUREOHPEHKDYLRUVDPRQJFROOHJHVWXGHQWV-$GROHVF+HDOWK
 $55,$$0 &$/'(,5$ .0 .$63(56., 6- 2 *5$'< .( 9,1&(17 .% *5,)),7+6 55:,6+ (' ,QFUHDVHG DOFRKRO FRQVXPSWLRQ
QRQPHGLFDOSUHVFULSWLRQGUXJXVHDQGLOOLFLWGUXJXVHDUHDVVRFLDWHGZLWKHQHUJ\GULQNFRQVXPSWLRQDPRQJFROOHJHVWXGHQWV-$GGLFW0HG

9$1'(532(/$52'(1%85**',-.675$0672/(09$1'(0+((1'7UHQGVPRWLYDWLRQVDQGVHWWLQJVRIUHFUHDWLRQDOFRFDLQH
XVHE\DGROHVFHQWVDQG\RXQJDGXOWVLQWKH1HWKHUODQGV,QW-'UXJ3RO
%2<6$0$56'(1-675$1*-8QGHUVWDQGLQJUHDVRQVIRUGUXJXVHDPRQJVWSHRSHOHDIXQFWLRQDOSHUVSHFWLYH+HDOWK(GXF5HV

*$6,250-$6=<1$0081=$53:,7.,1-0*2/'%(5*65&DIIHLQHSRWHQWLDWHVWKHGLVFULPLQDWLYHVWLPXOXVHIIHFWVRIQLFRWLQHLQ
UDWV3V\FKRSKDUPDFRORJ\
-21(6 +( *5,)),7+6 55 2UDO FDIIHLQH PDLQWHQDQFH SRWHQWLDWHV WKH UHLQIRUFLQJ DQG VWLPXODQW VXEMHFWLYH HIIHFWV RI LQWUDYHQRXV QLFRWLQH LQ
FLJDUHWWHVPRNHUV3V\FKRSKDUPDFRORJ\
7$1'$**2/'%(5*65$OWHUDWLRQRIWKHEHKDYLRUDOHIIHFWVRIQLFRWLQHE\FKURQLFFDIIHLQHH[SRVXUH3KDUPDFRO%LRFKHP%HKDY

$9&,66$5,.$<$5%h<h.&$0)'HDWKRID\RXQJPDQDIWHURYHUXVHRIHQHUJ\GULQN$P-(PHUJ0HGHH

308
Introduzione

Tabella 1.&RQWHQXWRGLFDIIHLQDQHJOL³HQHUJ\GULQNV´HLQDOWULSURGRWWLFRQWHQHQWLFDIIHLQD

Prodotto Lattina o bottiglia Concentrazione Caffeina totale come


(ml) di Caffeina dichiarato nella etichetta
in mg per 100 ml della bevanda (mg)
“Energy drinks”
a basso contenuto di caffeina
&RFD&RODFODVVLFD   
3HSVL&ROD  11,5 
:KRRS$VV   
9LWDPLQ:DWHU(QHUJ\&LWUXV   
%RPED(QHUJ\   75
+L%DOO(QHUJ\   75
5HG%XOO   
“Energy drinks”
a contenuto medio di caffeina
3RZHUVKRW  333,3 
)XOOWKURWWOH   
0RQVWHU   
5RFN6WDU   
9   
$PPR   171
)XHO&HOO   
“Energy drinks”
ad alto contenuto di caffeina
%ORZ(QHUJ\'ULQN0L[   
126   
-ROW&ROD   
&RFDLQH(QHUJ\GULQN   
6SLNH6KRRWHU   
9LVR(QHUJ\9LJRU   
5HG/LQH3RZHUUXVK 75  
%RRNRR(QHUJ\   
)L[[   
:LUHG;  72,1 

I dati sulle bevande, sul volume e contenuto di caffeina sono stati tratti da Gunja N et al.  5HLVVLJ&-HWDO (11)HRDWWHQXWL
GDOOHHWLFKHWWHGHLSURGRWWLHGDLVLWLZHE
 ,QFRPPHUFLRLQ,WDOLD
 $FTXLVWDELOLRQOLQHVXVLWLWHOHPDWLFL

309
SmartDrugs
Tabella 2.6RVWDQ]HSUHVHQWLQHJOL³(QHUJ\GULQNV´SLYHQGXWLDOLYHOORLQWHUQD]LRQDOH

Red Bull Rockstar Monster Full Throttle


&DUERLGUDWL J J J 57 g
(glucosio, saccarosio) (glucosio) (saccarosio, glucosio, (sciroppo di mais
sucralosio, maltodestrina) ad alto fruttosio)
&DIIHLQD PJ PJ Dichiarata come parte PJ
GLPJGLXQD
“miscela di energia”
Taurina PJ PJ PJ dichiarato come parte
GLPJGLXQD
“miscela di energia”
Glucuronolattone Solo dichiarato - Dichiarato come parte
GLPJGLXQD -
“miscela di energia”
Vitamina B7 Solo dichiarato PJ Dichiarato come parte
(inositolo) GLPJGLXQD -
“miscela di energia”
Vitamina B3 PJ PJ PJ 5'$
(niacina) di niacinamide
9LWDPLQD% PJ PJ PJ 5'$
(piridossina)
Vitamina B12 ȝJ ȝJ ȝJ 5'$
(cianocobalamina)
Vitamina B2 - PJ PJ
-
(riboflavina)
Vitamina B5 PJ PJ
- -
(acido pantotenico)
Estratto PJ PJ Dichiarato come parte
di Ginseng - GLPJGLXQD
“miscela di energia”
Estratto di Guaranà PJ Dichiarato come parte Dichiarato come parte
- GLPJGLXQD GLPJGLXQD
“miscela di energia” “miscela di energia”
*LQNRELORED - PJ - -
&DUQLWLQD PJ Dichiarata come parte Dichiarata come parte
- GLPJGLXQD GLPJGLXQD
“miscela di energia” “miscela di energia”

5'$ GRVHJLRUQDOLHUDUDFFRPDQGDWD7UDWWDGD+LJJLQV-3HWDO 

310
6.2 Caffeina
/DFDIIHLQD WULPHWLO[DQWLQD qLOSULQFLSDOHDOFDORLGHQDWXUDOHSUHVHQWHLQQDWXUDQHOOHIRJOLHQHLVHPLHRQHLIUXWWL
GLROWUHSLDQWHFKHFRQWHQJRQRPHWLO[DQWLQHWUDFXLLOFDIIqLOWqLOFDFDRODQRFHGLFRODHLOJXDUDQj/DVWUXWWXUDGHOOH
metilxantine è caratterizzata da una base purinica metil-sostituita, ovvero da un composto eterociclico metil-sostituito
ottenuto dalla condensazione fra la piridina e l’imidazolo. Il numero e la posizione dei metili sostituenti differenzia le
PHWLO[DQWLQHWHREURPLQDFDIIHLQDHWHR¿OOLQD
La caffeina è senza dubbio il più diffuso stimolante del sistema nervoso centrale con molteplici effetti sull’organismo. La
popolarità della caffeina è di fatto legata alle sue proprietà stimolanti ed eccitanti, che si manifestano generalmente con
la diminuzione del senso di fatica e con l’incremento della capacità produttiva e con una maggior resistenza allo sforzo
SVLFR¿VLFR

Formula chimica e proprietà chimico fisiche del principio attivo (1)

O CH3 Nome: caffeina.


Formula Molecolare:&+N22 SHVRPROHFRODUH  
CH3 N Nome sistematico:GLLGURWULPHWLO+SXULQDGLRQH
N
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
N UVmax: 273 nm.
O N
Solubilità: poco solubile in acqua, alcol, etere e acetone. Molto
CH3 solubile in cloroformio, acetato di etile e tetraidrofurano.

Legislazione
,Q(XURSDODSUHVHQ]DGLFDIIHLQDLQDFFRUGRFRQOD'LUHWWLYD(XURSHD&( (2), deve chiaramente figurare sull’eti-
FKHWWDGHOOHEHYDQGHFKHQHFRQWHQJRQRSLGLPJOHWDOHHWLFKHWWDGHYHUHFDUHODPHQ]LRQH©7HQRUHHOHYDWRGLFDIIHL
QDªVHJXLWDGDOODTXDQWLWjHVSUHVVDLQPLOOLJUDPPLSHUPLOOLOLWUL4XHVWHGLVSRVL]LRQLVLDSSOLFDQRDOOHEHYDQGHSURQWH
al consumo nonché a quelle elaborate a partire da prodotti concentrati o disidratati. Esse non si applicano tuttavia alle
bevande a base di caffè, tè, o estratto di caffè o di tè, la cui denominazione di vendita contenga il termine «caffè» o «tè».
,Q'DQLPDUFDODYHQGLWDGL³HQHUJ\GULQNV´DGDOWRWHQRUHGLFDIIHLQDQRQqSHUPHVVDHLQ1RUYHJLDTXHVWHEHYDQGHVRQR
LQYHQGLWDVRORLQIDUPDFLD/D)UDQFLDOHKDDPPHVVHVRORGLUHFHQWHFRQXQ¶HWLFKHWWDFKHUHFLWD³'DFRQVXPDUHFRQ
moderazione, prodotto sconsigliato alle donne in gravidanza e ai bambini” (3). La Gran Bretagna ne sconsiglia l’uso in gra-
YLGDQ]DDLPLQRUHQQLHDQHOFDVRGLSUREOHPLFDUGLRYDVFRODUL,Q&DQDGDGHYHHVVHUHULSRUWDWDODGLFLWXUDFKHVFRQVLJOLD
LOFRQVXPRGHOO¶³HQHUJ\GULQNV´LQVLHPHDOO¶DOFRO (3).
In America, la “Food and Drug Administration” (FDA) ha approvato l’uso di caffeina, come aromatizzante nelle bevande
FRODVLPLOLDGXQDFRQFHQWUD]LRQHQRQVXSHULRUHDOORFKHHTXLYDOHDPJLQPOGLEHYDQGD  . Questo limite
SHUzQRQVLDSSOLFDDJOL³HQHUJ\GULQNV´$OFXQLVRVWHQJRQRFKHDFDXVDGHOIDWWRFKHTXHVWHEHYDQGHFRQWHQJRQRHVWUDWWL
di erbe e alcune vitamine, non sono soggette al limite di concentrazione della caffeina (3). La FDA non richiede per gli
³HQHUJ\GULQNV´QpO¶HWLFKHWWDWXUDGLSHULFRORVLWjQqODTXDQWLWjGLFDIIHLQDSUHVHQWHQHOSURGRWWRFRPHIDLQYHFHSHUL
farmaci da banco contenenti caffeina. Secondo la FDA  , i farmaci da banco ad azione stimolante devono contenere le
VHJXHQWLDYYHUWHQ]HHOHLQGLFD]LRQLVXOO HWLFKHWWDGHOSURGRWWR
‡ ³4XHVWRSURGRWWRFRQWLHQHFDIIHLQDSLRPHQRTXDQWRXQDWD]]DGLFDIIq/LPLWDUHO XVRGLIDUPDFLFRQWHQHQWLFDIIHLQD
alimenti o bevande durante l'assunzione di questo prodotto perché troppa caffeina può causare nervosismo, irritabilità,
insonnia e, occasionalmente, battito cardiaco accelerato”;

311
SmartDrugs
‡ ³1RQVRPPLQLVWUDUHDLEDPELQLVRWWRLDQQLGLHWj´
‡ ³,VWUX]LRQL$GXOWLHEDPELQLGLDQQLGLHWjHROWUH'RVHRUDOHqGLDPLOOLJUDPPLHYDFRQVXPDWDQRQSL
VSHVVRGLXQDYROWDRJQLRRUH´

1HJOL6WDWL8QLWLXQIDUPDFRVWLPRODQWHGDEDQFRFKHFRQWLHQHPJGLFDIIHLQDSHUFRPSUHVVDGHYHFRPSUHQGHUHWXWWH
OHDYYHUWHQ]HGLFXLVRSUDPHQWUHJOL³HQHUJ\GULQNV´FRQXQFRQWHQXWRGLFDIIHLQDGLPJSRVVRQRHVVHUHFRPPHUFLD-
lizzati senza dette segnalazioni e nessuna informazione sulla quantità di caffeina nel prodotto (5).
,O&RGLFHGHOOD³$XVWUDOLDQ)RRG6WDQGDUGV´ULFKLHGHGLULSRUWDUHQHOO HWLFKHWWDWXUDGHOODTXDQWLWjWRWDOHGLFDIIHLQDGD
WXWWHOHVXHIRQWLSXUHHRQDWXUDOL  .

Proprietà farmaco-tossicologiche
La caffeina è assunta principalmente in virtù delle sue proprietà psicostimolanti ed è indubbiamente la sostanza psicoatti-
va più consumata a livello mondiale. Gli effetti centrali della caffeina comprendono aumentata vigilanza, diminuzione del
senso di fatica e riduzione del sonno  . L’assunzione di caffeina può, inoltre, consentire uno sforzo intellettuale intenso
e sostenuto per un lungo periodo, non accompagnato da compromissione delle abilità motorie (11).
La caffeina sembra condizionare la nostra memoria e la nostra capacità di apprendimento. Uno studio austriaco condot-
WRVXLQGLYLGXLGLVHVVRPDVFKLOHHIHPPLQLOHFRQVXPDWRULPRGHUDWLGLEHYDQGHDEDVHGLFDIIHLQDVXGGLYLVLLQGXH
JUXSSLDVHFRQGDGHOO¶HWj ,ƒJUXSSRDQQL,,ƒJUXSSRDQQL KDGLPRVWUDWRVLDDOLYHOORFRPSRUWDPHQWDOHVLD
sul piano neuroanatomico, una correlazione tra assunzione di caffeina ed aumento dell’efficienza della memoria a breve
termine (12-13).
,O'LSDUWLPHQWRGL6FLHQ]H1HXURORJLFKHGHOOD'UH[HO8QLYHUVLW\&ROOHJHRI0HGLFLQHGL3KLODGHOSKLDQHJOL6WDWL8QLWL
ULIHULVFHFKHXQFRQVXPRPRGHUDWRGLFDIIHLQDSXzDYHUHIXQ]LRQLGLQHXURSURWH]LRQHULGXFHQGRFRVuODSRVVLELOLWjGLVYL-
luppare, ad esempio, il morbo di Alzheimer in età avanzata  . Poiché questa patologia comporta la progressiva degenera-
zione delle funzioni cerebrali, alcuni studi sostengono che bere caffè senza eccedere possa, quindi, essere un buon motivo
per migliorare e mantenere sia una buona memoria che buone capacità di apprendimento  ; la caffeina sembrerebbe in
grado di ridurre in modo significativo i livelli ematici e cerebrali della proteina beta amiloide molto elevati nella malattia
di Alzheimer  . Inoltre per la sua azione di stimolante del sistema nervoso centrale la caffeina è presente in numerosi
composti analgesici; sembra infatti possedere caratteristiche in grado di modulare la componente affettiva del dolore e di
attivare le vie centrali noradrenergiche, che costituiscono un sistema endogeno di soppressione del dolore (15). Per questo
motivo sono disponibili sul mercato numerose specialità medicinali ad attività analgesica, alcune delle quali in vendita
come farmaci da banco, contenenti caffeina in associazione a principi attivi come paracetamolo, acido acetilsalicilico,
propifenazone ed ergotamina (15).
2OWUHDPRVWUDUHXQHIIHWWRVWLPRODQWHVXOVLVWHPDQHUYRVRFHQWUDOHODFDIIHLQDPRVWUDXQHIIHWWRVWLPRODQWHDQFKHVXO
sistema cardiovascolare  . Gli effetti della caffeina sul sistema cardiovascolare sono dovuti all’aumento del rilascio di
adrenalina e noradrenalina da parte della midollare del surrene e al prolungamento del loro effetto mediante l’inibizione
della fosfodiesterasi dell'AMP (adenosin-monofostato) ciclico. Gli effetti cardiovascolari della caffeina dipendono in pri-
mo luogo dal dosaggio utilizzato, dalle condizioni di salute del soggetto e dalla eventuale passata esposizione a composti
xantinici; infatti nel consumatore abituale si instaurano fenomeni di tolleranza che compensano gli effetti cardiovascolari
della caffeina rendendoli di scarsa importanza clinica.
La caffeina possiede inoltre effetti diuretici probabilmente dovuti ad un’azione diretta a livello dei tubuli renali e all’au-
mento della velocità di escrezione di ioni sodio e cloruri (17).
&LVRQRLQROWUHHYLGHQ]HFKHDOLYHOORGHOWUDWWRJDVWURLQWHVWLQDOHODFDIIHLQDSURGXFDXQLQFUHPHQWRGHOODVHFUH]LRQHGL
acido cloridrico e di pepsina che sembra aumentare la motilità gastrica  .
Se in campo farmaceutico la caffeina trova sempre meno spazio vista la presenza di farmaci più efficaci e selettivi, in
cosmesi trova maggior utilizzo come coadiuvante per il trattamento della cellulite, date le potenzialità lipolitiche e ter-
mogeniche  . Dal momento che la cellulite è legata a problemi circolatori, con essudazione di liquidi negli interstizi
e isolamento degli adipociti con interruzione degli scambi metabolici, è opportuno intervenire con un’azione drenante e

312
Caffeina

disintossicante per districare le fibre di collagene che soffocano gli adipociti. È a questo proposito che risulta utile l’appli-
cazione cosmetica della caffeina per la sua capacità di stimolare il drenaggio e la rimozione dei liquidi stagnanti (funzione
antiedematosa), anche se la principale azione della sostanza è quella di stimolare la mobilizzazione degli acidi grassi nel
tessuto adiposo. La caffeina stimola l’attività dell’AMPc inibendo la fosfodiesterasi, enzima che degrada l’AMPc ed
impedisce la lipolisi. Per risolvere l’inestetismo è opportuno integrare l’intervento cosmetico con opportuni trattamenti
estetici di tipo fisico (massaggi, bendaggi, elettroestetica, pneumoestetica) allo scopo di aumentare l’efficacia dell’appli-
cazione topica. L’uso topico della caffeina non comporta ad oggi controindicazioni, poiché l’assorbimento transdermico
non mostra concentrazioni ematiche tali da indurre effetti sistemici (21).

Tossicità
/DGRVHOHWDOHGLFDIIHLQDSHUXQLQGLYLGXRGLFLUFDNJGLSHVRqFRPSUHVDWUDLHGLJUDPPLHO¶LQWRVVLFD]LRQHPRU-
WDOHGDFDIIHLQDqVWDWDRVVHUYDWDPROWRUDUDPHQWHSHUTXHVWHUDJLRQLODVRVWDQ]DqULWHQXWDUHODWLYDPHQWHVLFXUD3HUTXDQWR
ULJXDUGDOHGRVLULWHQXWHWRVVLFKHODOHWWHUDWXUDULSRUWDLVHJXHQWLYDORULPJQHJOLDGXOWLPJQHJOLDGROHVFHQWL 
DQQL HPJNJGLSHVRQHLEDPELQL DQQL (22-23).
,Q7DEHOODVRQRULSRUWDWLLGDWLUHODWLYLDOODWRVVLFLWjDFXWDGHOODFDIIHLQDQHOO¶XRPR

Tabella 1. Valori di tossicità acuta della caffeina nell’uomo (1)

Specie Modalità di somministrazione DLLo/TDLo


 '//R PJNJ
%DPELQR  2UDOH
   '7/R PJNJ
  ,QWUDPXVFRODUH '7/R PJNJ
1HRQDWR  ,QWUDYHQRVD '7/R PJNJ
  2UDOH '7/R PJNJ
8RPR  2UDOH '7/R PJNJ
  ,QWUDYHQRVD '//R PJNJ
Donna  '//R PJNJ
2UDOH
   '7/R PJNJ

DLLo = dose letale minima; DTLo = dose tossica minima

L’assunzione prolungata di quantità moderate di caffeina non ha evidenziato effetti tossici. Manifestazioni di tossicità
cronica possono manifestarsi in caso di consumo protratto di caffeina in associazione al fumo di sigaretta o all’alcol, dal
momento che questi ultimi modulano le caratteristiche farmacocinetiche della caffeina. È pertanto difficile stabilire se gli
effetti siano indotti esclusivamente dalla base xantinica o da altri fattori.

Effetti avversi
*OLHIIHWWLGRYXWLDGXQDLQWRVVLFD]LRQHGDFDIIHLQDFRPSUHQGRQRVWDWRGLDJLWD]LRQHLUULWDELOLWjDQVLDLQVRQQLDWUHPRUH
tachicardia, palpitazioni e sindrome gastrointestinale (5,23)*OLHIIHWWLLQGHVLGHUDWLSLJUDYLFRPSUHQGRQRQDXVHDYRPLWR
LSRNDOLHPLDVWDWRGLDOOXFLQD]LRQHDXPHQWRGHOODSUHVVLRQHLQWUDFUDQLFDHGHPDFHUHEUDOHLQIDUWRGHOPLRFDUGLRSDUDOLVL
alterazione dello stato di coscienza, aritmia e decesso  .

Interazioni farmacologiche
/DFDIIHLQDSXzLQLELUHLOPHWDEROLVPRGHOODFOR]DSLQDHULGXUUHODFOHDUDQFHGHOIDUPDFRGLROWUHLODWWUDYHUVRO¶LQLEL-
]LRQHGHOO¶LVRIRUPD&<3$GHOFLWRFURPR3 (27). Nei pazienti in trattamento con clozapina, in particolare quelli con
psicosi refrattaria al trattamento, l’uso di prodotti a base di caffeina dovrebbe essere ridotto il più possibile  . Alcuni chi-
noloni possono inibire con un meccanismo dose-dipendente la clearance epatica della caffeina. L’enoxacina ed in minor
misura la ciprofloxacina, la grepafloxacina, la levofloxacina e la norfloxacina riducono la clearance della caffeina mentre

313
SmartDrugs
l’ofloxacina e la lomefloxacina non sembrano esercitare tale effetto  . L’effetto tossico della caffeina si può manifestare
con nausea, vomito, nervosismo, ansia, tachicardia e convulsioni. Gli anziani, gli individui con ridotta funzionalità epatica
e coloro che consumano grosse quantità di prodotti contenenti caffeina dovrebbero essere particolarmente attenti a tale
interazione durante il trattamento con chinoloni.
La caffeina riduce i livelli plasmatici di litio  . In uno studio condotto su 11 pazienti stabilizzati con litio e forti bevitori
di caffè, è stato osservato che i livelli plasmatici di litio aumentavano quando l’assunzione di caffè veniva ridotta e si
abbassavano al momento in cui veniva ripreso l’uso di caffè. È stato inoltre osservato un aumento dell’incidenza di
reazioni avverse indotte dal farmaco al momento in cui veniva ripreso il consumo di caffè.
/DFDIIHLQDLQWHUDJLVFHFRQJOLLQLELWRULGHOOHPRQRDPLQRRVVLGDVL0$2 LQFOXVLIDUPDFLTXDOLIXUD]ROLGRQHLVRQLD]LGH
linezolid, procarbazina che possono inibire l’attività di tali enzimi) (31). Per effetto di tale interazione possono verificarsi
casi di aritmie cardiache o di grave ipertensione dovute all’aumento degli effetti simpaticomimetici indotti degli inibitori
GHOOH0$2
,OVXFFRGLSRPSHOPRqLQJUDGRGLLQLELUHLOPHWDEROLVPRLQGRWWRGDJOLHQ]LPLGHOFLWRFURPR3/¶XVRHOHYDWRGLWDOH
sostanza può aumentare gli effetti clinici e la durata dell’azione della caffeina (32-33).
I pazienti in terapia con benzodiazepine o zolpidem per il trattamento dell’insonnia non dovrebbero assumere prodotti
caffeinici prima di andare a dormire in quanto questi potrebbero antagonizzarne gli effetti sedativi  .
8QFRQVXPRGLFDIIHLQDVXSHULRUHDLPJGLHqVWDWRDVVRFLDWRDOORVYLOXSSRGLLQFRQWLQHQ]DXULQDULD3RLFKpODFDIIHLQD
può contrastare l’efficacia clinica dei farmaci utilizzati per il trattamento di tale patologia (per es. darifenacina, ossibutini-
na, trospio o tolterodina), i pazienti affetti da incontinenza urinaria dovrebbero evitare l’ingestione di prodotti contenenti
questa metilxantina inclusi integratori erboristici (maté, guaranà, ecc.), bibite (tè, caffè, cola) o cibi (cioccolata) (35).
La contemporanea somministrazione di caffeina con teofillina, aminofillina o con altre xantine correlate può causare
un’eccessiva stimolazione centrale che si manifesta con nervosismo, irritabilità, tremori o insonnia cui può associarsi un
aumento degli effetti collaterali indotti dalla caffeina come nausea, aritmie o convulsioni  .
Il metabolismo delle xantine può essere incrementato dalla contemporanea somministrazione di barbiturici (37). Altri far-
maci che possono indurre il metabolismo della caffeina includono la carbamazepina (37), la fenitoina e la fosfenitoina (che
viene metabolizzata a fenitoina)  , rifampicina (37) e l’iperico o erba di S. Giovanni  .
I pazienti in trattamento con tali farmaci dovrebbero ridurre al minimo l’assunzione di bevande caffeiniche al fine di
evitare la comparsa di eventi avversi quali nausea, vomito, palpitazioni o tremori.
Le metilxantine bloccano in maniera competitiva gli effetti dell’adenosina e possono causare falsi positivi alla scintigrafia
FRQGLSLULGDPRORRWDOOLR3HUWDOHUDJLRQHVLUDFFRPDQGDDLSD]LHQWLFKHGHYRQRHIIHWWXDUHWDOHLQGDJLQHGLHYLWDUH
O¶DVVXQ]LRQHGLSURGRWWLFRQWHQHQWLFDIIHLQDWHRILOOLQDRWHREURPLQDQHOOHRUHSUHFHGHQWLDOO¶HVHFX]LRQHGHOWHVW  .
/DPH[LOHWLQDqXQLQLELWRUHGHO&<3$HSXzULGXUUHLOPHWDEROLVPRGHOODFDIIHLQDDXPHQWDQGRQHLOLYHOOLSODVPDWLFLGL
ROWUHLO (37)ÊVWDWRLQROWUHRVVHUYDWRFKHLOIDUPDFRSXzULGXUUHGLFLUFDLOO¶HVFUH]LRQHGHOODFDIIHLQD,SD]LHQWL
affetti da aritmie cardiache ed in trattamento con mexiletina dovrebbero pertanto diminuire l’assunzione di caffè e di
bevande contenenti caffeina  .
,OIXPRGLVLJDUHWWHFRQWLHQHLGURFDUEXULFKHLQGXFRQRJOLHQ]LPLPLFURVRPLDOLDSSDUWHQHQWLDOFLWRFURPR3 &<3$
&<3$H&<3(   . L’incremento della clearance della caffeina indotto dal fumo può contribuire all’aumento nel
FRQVXPRGLFDIIq&RPHFRQVHJXHQ]DGLWDOHLQWHUD]LRQHSRVVRQRPDQLIHVWDUVLHIIHWWLFROODWHUDOLDVVRFLDWLDOFRQVXPRGL
dosi elevate di caffeina quali nausea, nervosismo, irritabilità, tremori o insonnia.
Dati in vivo indicano che l’Echinacea, pianta con caratteristiche immunostimolanti, può inibire il metabolismo della caf-
IHLQDGLFLUFDLO  . Nei pazienti trattati con echinacea si raccomanda di ridurre l’assunzione di caffè  .
I livelli serici di caffeina possono essere aumentati dalla contemporanea assunzione di contraccettivi orali che sono in
grado di inibire l’ossidazione enzimatica delle metilxantine a livello epatico  .
Infine è stato osservato che in pazienti trattati con alte dosi di paracetamolo, l’assunzione di elevati quantitativi di caffeina
può favorire la formazione di un metabolita epatotossico  . Sulla base di tali dati, gli autori dello studio suggeriscono di
evitare in tali pazienti un’eccessiva assunzione di caffeina.

314
Caffeina

Poiché la caffeina è anche un inibitore della fosfodiesterasi che converte il cAMP (secondo messaggero per l'azione
dell'adrenalina) nella sua forma aciclica AMP, prolunga l'effetto di queste sostanze e altre simili come amfetamina, me-
tamfetamina e metilfenidato.

Effetti in gravidanza
Nonostante il suo diffuso utilizzo e la convinzione che si tratti di una sostanza sicura, si è dimostrato che le donne in gravi-
GDQ]DFKHFRQVXPDQRPLOOLJUDPPLRSLGLFDIIHLQDDOJLRUQRDEELDQRFLUFDLOGRSSLRGHOULVFKLRGLDERUWRVSRQWDQHR
rispetto alle donne che non ne consumano  . La caffeina è in grado di attraversare liberamente la placenta e di pervenire
al feto, nonché di accumularsi nel latte materno  .

Determinazioni Analitiche
Numerosi metodi che utilizzano cromatografia liquida  , ma anche cromatografia su strato sottile  e spettrofo-
tometria ad assorbanza di luce ultravioletta (52) sono stati messi a punto per la determinazione della caffeina in polveri,
SURGRWWLIDUPDFHXWLFLSURGRWWLGLQDWXUDHUERULVWLFDHQHUJ\GULQNVHOLTXLGLELRORJLFL
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione della caffeina nel plasma umano


utilizzando plasma di natura sintetica (53)

Estrazione del campione


$ȝOGLSODVPDVWDQGDUGGLFDOLEUD]LRQHHFDPSLRQLGLFRQWUROORYHQJRQRDJJLXQWLȝOGLIHQD]RQHXWLOL]]DWRFRPH
VWDQGDUGLQWHUQR,OFDPSLRQHYLHQHDJLWDWRSHUVHFRQGLHFHQWULIXJDWRDUSPSHUFLUFDPLQXWL,OVXUQDWDQWH
YLHQHTXLQGLUDFFROWRHȝOYHQJRQRLQLHWWDWLQHOODVWUXPHQWD]LRQH

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD53$WODQWLV& [PP[XP
)DVH0RELOHIRVIDWRGLSRWDVVLRP0 S+ HDFHWRQLWULOH YY
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHLVRFUDWLFD
)OXVVRPOPLQ
5LYHODWRUHVSHWWRIRWRPHWURFRQIRWRPROWLSOLFDWRUHDVHULHGLGLRGL QP

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


FDIIHLQDPLQ
IHQD]RQHPLQ

Standard
Lo standard di caffeina e quello di fenazone utilizzati nelle analisi si possono acquistare presso la ditta Sigma-Aldrich
(Milano, Italia).

Curva di calibrazione
/DVROX]LRQHPDGUHGLFDIIHLQDqVWDWDSUHSDUDWDDGXQDFRQFHQWUD]LRQHGLȝJPOXWLOL]]DQGRFRPHVROYHQWHDOFRO
PHWLOLFRHFRQVHUYDWDDƒ&/HVROX]LRQLGLODYRURVRQRSUHSDUDWHPHGLDQWHGLOXL]LRQHGDOODULVSHWWLYDVROX]LRQHPDGUH
*OLVWDQGDUGGLFDOLEUD]LRQH UDQJHGLFRQFHQWUD]LRQHȝJPO YHQJRQRSUHSDUDWLTXRWLGLDQDPHQWHDJJLXQJHQGROH
soluzioni di lavoro a concentrazione nota a campioni di plasma sintetico e plasma umano.

315
SmartDrugs
Risultati
'DOOH DQDOLVL HIIHWWXDWH VXO SODVPD GL  GRQDWRUL YRORQWDUL WHQXWL LQ DVWHQVLRQH GD FDIIHLQD SHU  RUH VL UHJLVWUD XQ
DXPHQWRPHGLRGLFDIIHLQDGDXQDFRQFHQWUD]LRQHLQL]LDOHGLȝJPODGXQDFRQFHQWUD]LRQHGLȝJPOGRSRWUH
RUHGDXQDDVVXQ]LRQHLQVLQJRODGRVHGLPJGLFDIIHLQD

Bibliografia

 KWWSWR[QHWQOPQLKJRYFJLELQVLVVHDUFKD"GEVKVGE#WHUP#'2&12
 'LUHWWLYD&(GHOOXJOLRUHODWLYDDOO¶HWLFKHWWDWXUDGHLSURGRWWLDOLPHQWDULFKHFRQWHQJRQRFKLQLQDHGHLSURGRWWLFKHFRQWHQJRQR
FDIIHLQHKWWSHXUOH[HXURSDHX/H[8UL6HUY/H[8UL6HUYGR"XUL 2-/,73')
 $55,$$02 %5,(10&7KHKLJKULVNRIHQHUJ\GULQNV-$0$
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YROXPH6HFKWWSZZZFIVDQIGDJRYaOUGIFIKWPO
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 )RRG6WDQGDUGV$XVWUDOLD1HZ=HDODQG$XVWUDOLD1HZ=HDODQG)RRG6WDQGDUGV&RGH6WDQGDUG  IRUPXODWHGFDIIHLQDWHGEHYHUDJHV
KWWSZZZFRPODZJRYDX'HWDLOV
 1(+/,*$'$9$/-/'(%5<*&DIIHLQHDQGWKHFHQWUDOQHUYRXVV\VWHPPHFKDQLVPVRIDFWLRQELRFKHPLFDOPHWDEROLFDQGSV\FKRVWLPXODQW
HIIHFWV%UDLQ5HV%UDLQ5HV5HY
 60,7+$(IIHFWVRIFDIIHLQHRQKXPDQEHKDYLRU)RRG&KHP7R[LFRO
 /25,670072360&DIIHLQHIDWLJXHDQGFRJQLWLRQ%UDLQ&RJQ
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/,(%(50$1+57+$5,21:-6+8.,77+$/(%63(&.0$1./78//(<5(IIHFWVRIFDIIHLQHVOHHSORVVDQGVWUHVVRQFRJQLWLYH
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FRQWULEXWHWRLWVZLGHVSUHDGXVH3KDUPDFRO5HY
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'(55<&-'(55<60225(5$&DIIHLQHDVDQDQDOJHVLFDGMXYDQWIRUDFXWHSDLQLQDGXOWV&RFKUDQH'DWDEDVH6\VW5HY&'
+$57/(<7:,//,$05/29$//276:+,76(77/&DUGLRYDVFXODUHIIHFWVRIFDIIHLQHLQPHQDQGZRPHQ$P-&DUGLRO
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FRPSRXQGVLQIRRGEHYHUDJHVQDWXUDOSURGXFWVSKDUPDFHXWLFDOVDQGFRVPHWLFVE\PLFHOODUHOHFWURNLQHWLFFDSLOODU\FKURPDWRJUDSK\-&KURPDWRJUDSK
6FL
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+(50$1$+(50$1$3&DIIHLQH¶V0HFKDQLVPVRIDFWLRQDQGLWVFRVPHWLFXVH6NLQ3KDUPDFRO3K\VLRO
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'5$7&8/*5$1',621$0&.$<*&OR]DSLQHUHVLVWDQWSV\FKRVLVVPRNLQJDQGFDIIHLQHPDQDJLQJWKHQHJOHFWHGHIIHFWVRIVXEVWDQFHVWKDW
RXUSDWLHQWVFRQVXPHHYHU\GD\$P-7KHU
52%6215$7KHHIIHFWVRITXLQRORQHVRQ[DQWKLQHSKDUPDFRNLQHWLFV$P-0HG66
0(67(55725(130,=5$&+,,:2/0(5/.$51,1:(,=0$1$&DIIHLQHZLWKGUDZDOLQFUHDVHVOLWKLXPEORRGOHYHOV%LRO3V\FKLDWU\

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0$,6+:$+$03721(0:+,76(777/6+(3$5'-'/29$//2:5,QÀXHQFHRIJUDSHIUXLWMXLFHRQFDIIHLQHSKDUPDFRNLQHWLFVDQG
SKDUPDFRG\QDPLFV3KDUPDFRWKHUDS\

316
Caffeina

)8+580$,(5$%/80(+08&.:81*(5667$,%$+,QKLELWRU\HIIIHFWRIJUDSHIUXLWMXLFHDQGLWVELWWHUSULQFLSDOQDULQJHQLQRQ&<3
$GHSHQGHQWPHWDEROLVPRIFDIIHLQHLQPDQ%U-&OLQ3KDUPDFRO
%211(70+$5$1''/&DIIHLQHXVHDVDPRGHORIDFXWHDQGFKURQLFLQVRPQLD6OHHS
+2/52<'/('8-0675$866(0DQDJHPHQWRIXULQDU\LQFRQWLQHQFHLQZRPHQDVFLHQWL¿FUHYLHZ-$0$
&$55,//2-8$1$-8/,2%(1,7(=&OLQLFDOO\VLJQL¿FDQWSKDUPDFRNLQHWLFLQWHUDFWLRQVEHWZHHQGLHWDU\FDIIHLQHDQGPHGLFDWLRQV&OLQLFDO
3KDUPDFRNLQHWLFV
+$167(1 3' +251 -5 &\WRFKURPH 3 HQ]\PHV DQG GUXJ LQWHUDFWLRQV WDEOH RI F\WRFKURPH 3 VXEVWUDWHV LQKLELWRUV LQGXFHUV DQG
3JO\FRSURWHLQZLWKIRRWQRWHV,Q7KH7RS'UXJ,QWHUDFWLRQV$JXLGHWR3DWLHQW0DQDJHPHQW(GLWLRQ)UHHODQG:$+ +3XEOLFDWLRQV

:,'<$7,,=8//,(6,/8.0$1+3KDUPDFRNLQHWLFVWXG\RISKHQ\WRLQFDIIHLQHFRPELQDWLRQ,QW-3KDUP%LRPHG5HV
+(1'(5621/<8(4<%(5*48,67&*(5'(1%$5/(7736W-RKQ¶V +\SHULFXPSHUIRUDWXP GUXJLQWHUDFWLRQVDQGFOLQLFDORXWFRPHV
%U-&OLQ3KDUPDFRO
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=(9,16%(12:,7=1/'UXJLQWHUDFWLRQVZLWKWREDFFRVPRNLQJDQXSGDWH&OLQ3KDUPDFRNLQHW
*256.,-&+8$1*603,172$+$00$10$+,//,*266-.=$+((51$'(6$,00,//(50+$//6'7KHHIIHFWRIHFKLQDFHD
(FKLQDFHDSXUSXUHD RQF\WRFKURPH3DFWLYLW\LQYLYR&OLQ3KDUPDFRO7KHU
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2EVWHWULFV *\QHFRORJ\HH
67$9&+$16.<6'(/*$'20-26+,$&20%6$6$*5$9(653KDUPDFRNLQHWLFVRIFDIIHLQHLQEUHDVWPLONDQGSODVPDDIWHUVLQJOHRUDO
DGPLQLVWUDWLRQRIFDIIHLQHWRODFWDWLQJPRWKHUV%LRSKDUPDFHXWLFV 'UXJ'LVSRVLWLRQ
.((1($7$1'(5621/$3+,//,3621-',QYHVWLJDWLRQRI&LQFKRQDOHDIDONDORLGVE\KLJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\-&KURPDWRJU

0&&$//(<'9$QDO\VLVRI&LQFKRQDDONDORLGVE\KLJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\-&KURPDWRJU
%$/7(6:3(7(56(1+'(*1(5&'LHUHPLVVLRQVVSHNWUDOSKRWRPHWULVFKH%HVWLPPXQJ9RQ7ULJRQHOOLQXQG&RIIHLQLQ.DIIHH=/HEHQVP
8QWHUV)URVFK
$%285$6+('($0266$-6+37/&GHWHUPLQDWLRQRIFDIIHLQHLQVWLPXODQWKHUEDOSURGXFWVDQGSRZHUGULQNV-3KDUP%LRPHG$QDO

'2*$1+16LPXOWDQHRXVVSHFWURSKRWRPHWULFGHWHUPLQDWLRQRIGLS\URQHDQGFDIIHLQHLQSKDUPDFHXWLFDOIRUPXODWLRQV,QGLDQ-3KDUP6FL

$/9,61+$00$0,09DOLGDWHG+3/&PHWKRGIRUGHWHUPLQDWLRQRIFDIIHLQHOHYHOLQKXPDQSODVPDXVLQJV\QWKHWLFSODVPDDSSOLFDWLRQWR
ELRDYDLELOLW\VWXGLHV-&KURPDW6FL

317
6.3 Teofillina
/DWHR¿OOLQDqXQDOFDORLGHFRQWHQXWRQHOOHIRJOLHGHOWqHGLQSLFFRODTXDQWLWjDQFKHQHOFDIIqHQHOOHIDYHGLFDFDR/D
percentuale maggiore di questo alcaloide è stata riscontrata nelle fave di cacao criollo, un cacao di alta qualità molto
diffuso in America centrale e nel nord del Sudamerica (2)&KLPLFDPHQWHODWHR¿OOLQDqXQDGLPHWLO[DQWLQDFRQD]LRQH
vasodilatatrice periferica, antispastica e rilasciante sulla muscolatura liscia, diuretica e broncodilatatrice, stimolante del
miocardio.

Formula chimica e proprietà chimico fisiche del principio attivo (1)

O
Nome: teofillina.
CH3 Formula Molecolare:&7+N22 SHVRPROHFRODUH  
NH
N Nome sistematico:GLLGURGLPHWLO+SXULQDGLRQH
Numero di registro CAS:
N Punto di fusione:ƒ&
O N UVmax: 275 nm.
Solubilità: poco solubile in acqua, etanolo e cloroformio.
CH3

Legislazione
In Italia la teofillina non è soggetta a nessun tipo di restrizione legale.

Proprietà farmaco-tossicologiche
Il meccanismo d’azione della teofillina è legato all’inibizione dell’enzima fosfodiesterasi (3) con aumento della
concentrazione intracellulare dell’adenosin-monofosfato (AMP) ciclico il cui livello intracellulare aumenta con effetto
di mantenimento nello stato attivato di tutta una serie di enzimi tra cui principalmente la trigliceridolipasi, che idrolizza
i trigliceridi, liberando gli acidi grassi dal tessuto adiposo. Un altro meccanismo d’azione è l’inibizione dell’adenosina,
che è capace di contrarre la muscolatura liscia bronchiale con conseguente effetto broncodilatatore  2OWUHDOO¶HIIHWWR
broncodilatatore, la teofillina può avere effetti antinfiammatori nel sistema respiratorio come indica la riduzione del numero
GHLQHXWURILOLHGHOODFRQFHQWUD]LRQHGLLQWHUOHXFKLQDQHOO¶HVSHWWRUDWRLQGRWWRLQSD]LHQWLFRQEURQFRSQHXPRSDWLDFURQLFD
ostruttiva. Studi in vitro hanno evidenziato che basse dosi di teofillina possono antagonizzare la “resistenza” all’effetto
dei glucocorticoidi indotta dal fumo in pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva  . La teofillina si somministra
generalmente per bocca in formulazioni convenzionali o, più frequentemente, in preparazioni a rilascio controllato o per
via endovenosa come aminofillina  6RQRGLVSRQLELOLIRUPXOD]LRQLDULODVFLRFRQWUROODWRGDVRPPLQLVWUDUHRJQLR
RUH/DVRPPLQLVWUD]LRQHGLWHRILOOLQDSHUYLDHQGRYHQRVDGHYHHVVHUHHVHJXLWDPROWROHQWDPHQWHLQXQWHPSRQRQ
LQIHULRUHDLPLQXWL  , per il rischio di comparsa di effetti tossici gravi come aritmie e convulsioni. L’assorbimento della
teofillina dopo somministrazione di formulazioni convenzionali è rapido e completo con un “picco” di concentrazioni
plasmatiche entro 2 ore dalla somministrazione del farmaco; l’assorbimento di teofillina in preparazioni a rilascio
controllato presenta ampia variabilità interindividuale per cui è necessario individualizzare la posologia. La teofillina
q HOLPLQDWD SULQFLSDOPHQWH DWWUDYHUVR LO PHWDEROLVPR HSDWLFR XQD IUD]LRQH LQIHULRUH DO  q HVFUHWD LQDOWHUDWD QHOOH
urine)  /¶HPLYLWDGLHOLPLQD]LRQHqPHGLDPHQWHGLRUHQHOO¶DGXOWRGLFLUFDRUHQHLEDPELQL  ed è aumentata
nell’insufficienza cardiaca ed epatica, nelle infezioni virali, nelle persone anziane e per concomitante somministrazione di

318
Teofillina

alcuni farmaci come cimetidina, ciprofloxacina, eritromicina, fluvoxamina e contraccettivi orali. L’emivita di eliminazione
della teofillina è diminuita nei fumatori e negli alcolisti cronici e per concomitante somministrazione di farmaci come
fenitoina, carbamazepina, rifampicina e barbiturici   2OWUH DOO¶HIIHWWR EURQFRGLODWDWRUH OD WHRILOOLQD SXz DXPHQWDUH OD
contrattilità cardiaca, avere effetto psicostimolante, effetto diuretico ed aumentare la contrattilità diaframmatica  . Proprio
a quest’ultimo effetto è stata attribuita una possibile valenza terapeutica nella broncopneumopatia cronica ostruttiva.
&RPXQTXHODWHRILOOLQDSUHVHQWDXQEDVVRLQGLFHWHUDSHXWLFRFKHQHOLPLWDODVRPPLQLVWUD]LRQH3HUTXHVWRPRWLYRHSHU
l’ampia variabilità interindividuale nella biodisponibilità è necessario il monitoraggio terapeutico delle concentrazioni
plasmatiche. Questo comporta l’esecuzione del prelievo ematico dopo il raggiungimento delle concentrazioni del farmaco
DOORVWDWRVWD]LRQDULR VWHDG\VWDWH ,OUDQJHWHUDSHXWLFRSHUODWHRILOOLQDqFRPSUHVRWUDH—JPOHGHIIHWWLWRVVLFL
FRPLQFLDQRDFRPSDULUHDFRQFHQWUD]LRQLGLWHRILOOLQDVXSHULRULD—JPODOGLVRSUDGL—JPOqHOHYDWRLOULVFKLRGL
effetti tossici gravi come aritmie e convulsioni. Alle concentrazioni plasmatiche terapeutiche, i principali effetti collaterali
della teofillina sono costituiti da anoressia, nausea, emesi, insonnia, agitazione, palpitazioni, ipotensione  .

Tossicità 1
In Tabella 1 sono riportati i dati relativi alla tossicità acuta della teofillinaQHOO¶XRPR

Tabella 1. Valori di tossicità acuta della teofillina

Specie Modalità di somministrazione DLLo/TDLo


%DPELQR  ,QWUDPXVFRODUH 7'/R PJNJ
  2UDOH 7'/R PJNJ
8RPR  ,QWUDYHQRVD 7'/R PJNJ
  2UDOH 7'/R PJNJ
  ,QWUDYHQRVD '//R PJNJ
  3DUHQWHUDOH '//R PJNJ
  2UDOH '//R PJNJ
'RQQD  2UDOH '//R PJNJ
  ,QWUDYHQRVD 7'/R PJNJ
  2UDOH 7'/R PJNJ

DLLo = dose letale minima; DTLo = dose tossica minima

Effetti avversi
Negli adulti dosaggi superiori alle dosi terapeutiche  possono provocare tachicardia, palpitazioni, nausea e altri disturbi
gastrointestinali, cefalea, stimolazione del sistema nervoso centrale, insonnia, aritmie e convulsioni specie dopo iniezione
endovenosa (11).
,QROWUH L SUHSDUDWL D EDVH GL WHRILOOLQD YDQQR XVDWL FRQ SUHFDX]LRQH QHL SD]LHQWL FRQ PDODWWLH FDUGLDFKH HR LSRVVLHPLH
gravi, ipertensione, ipertiroidismo, infarto miocardico, insufficienza cardiaca congestizia, malattie epatiche e renali, negli
anziani e nei neonati.

Interazioni farmacologiche
La teofillina non dovrebbe essere somministrata contemporaneamente ad altri preparati xantinici e l'associazione tra
teofillina ed efedrina (12) o altri simpaticomimetici broncodilatatori richiede attenzione durante una eventuale sommini-
strazione congiunta (13).
Preparazioni a base di Hypericum perforatum non dovrebbero essere assunte in contemporanea con medicinali contenenti
la teofillina, a causa del rischio di un decremento dei livelli plasmatici e di diminuzione dell’efficacia terapeutica della
teofillina  .

319
SmartDrugs
Effetti in gravidanza
Sebbene non siano stati rilevati effetti negativi della teofillina sullo sviluppo fetale, il suo impiego in gravidanza deve
essere limitato esclusivamente ai casi in cui il medico ritenga che il mancato controllo dell'asma costituisca un reale rischio
per la madre (15). L'impiego è controindicato nelle donne che allattano.

Determinazioni Analitiche
/DOHWWHUDWXUDVFLHQWLILFDULSRUWDQXPHURVHPHWRGRORJLHSHUODGHWHUPLQD]LRQHGHOOH[DQWLQHTXHVWHPHWRGRORJLHLQFOXGR-
no saggi immunochimici  , cromatografia su strato sottile (17), gas cromatografia  e cromatografia liquida associata alla
spettrometria di massa  . Recentemente è stata messa a punto una metodologia in cromatografia liquida-spettrometria di
massa tandem per la determinazione analitica della teobromina, teofillina e caffeina in saliva, plasma e urine di assuntori
di prodotti contenenti metilxantine  .
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione della teofillina, teobromina e caffeina


nella saliva, nel plasma e nelle urine (20)

Estrazione del campione


,FDPSLRQLYHQJRQRLQL]LDOPHQWHFHQWULIXJDWLSHUPLQXWLDUSPHVXFFHVVLYDPHQWH—OGLVXUQDWDQWHYHQJRQR
ILOWUDWL,OUHVLGXRILOWUDWRYLHQHQXRYDPHQWHFHQWULIXJDWRDUSPSHUPLQXWLHVXFFHVVLYDPHQWHGLOXLWRSHUHVVHUH
iniettato nella strumentazione.

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD%ULGJHHWK\OK\EULG %(+ & —P[PP[PP
)DVHPRELOH$DFLGRIRUPLFRLQDFTXD
)DVHPRELOH%DFHWRQLWULOH
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWH IDVHPRELOH%WUDPLQXWLGDODOWUDPLQXWLGDODO
WUDPLQXWLGDODOWUDPLQXWLGDODO
)OXVVRPOPLQ
5LYHODWRUH6SHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYD
7HPSHUDWXUDGHOODVRUJHQWHƒ&
7HPSHUDWXUDGLGHVROYDWD]LRQHƒ&
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUHN9

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


WHREURPLQDPLQ
WHRILOOLQDPLQ
FDIIHLQDPLQ

Transizioni caratteristiche delle sostanze ricercate


WHREURPLQDP]ĺ
WHRILOOLQDP]ĺ
FDIIHLQDP]ĺ

320
Teofillina

Standard
Gli standard di teofillina, caffeina e teobromina utilizzati nelle analisi si possono acquistare presso la ditta Sigma-Aldrich
(Milano, Italia).

Curva di calibrazione
Le curve di calibrazione per le tre diverse matrici biologiche sono state preparate coprendo un range di concentrazioni da
D—PROO

Risultati
&RQODSUHVHQWHPHWRGLFDqSRVVLELOHDQDOL]]DUHOHPHWLO[DQWLQHLQSODVPDXULQHHVDOLYDLQPDQLHUDUDSLGDHGHIILFLHQWH
utilizzando un unico protocollo analitico.

Bibliografia

 KWWSWR[QHWQOPQLKJRYFJLELQVLVVHDUFKD"GEVKVGE#WHUP#'2&12
 $3*$5-/7$5.$600HWK\O[DQWKLQHFRPSRVLWLRQDQGFRQVXPSWLRQSDWWHUQVRIFRFRDDQGFKRFRODWHSURGXFWVLQ*HQH$6SLOOHU&DIIHLQH&5&
3UHVVS
 (66$<$1'0&\FOLFQXFOHRWLGHSKRVSKRGLHVWHUDVHV-$OOHUJ\&OLQ,PPXQRO
 %$51(63-7KHRSK\OOLQHQHZSHUVSHFWLYHVIRUDQROGGUXJ$P-5HVSLU&ULW&DUH0HG
 62'(5/,1*6+%($92-$5HJXODWLRQRIF$03DQGF*03VLJQDOLQJQHZSKRVSKRGLHVWHUDVHVDQGQHZIXQFWLRQV&XUU2SLQ&HOO%LRO

 7253+<7-81'(0%-&,(6/,16.,/%/8770$110$5((9(60/+$<':,GHQWL¿FDWLRQFKDUDFWHUL]DWLRQDQGIXQFWLRQDOUROHRI
SKRVSKRGLHVWHUDVHLVR]\PHVLQKXPDQDLUZD\VPRRWKPXVFOH-3KDUPDFRO([S7KHU
 )(2.7,6729,32/26$5+2/*$7(67%,$**,21,,$GHQRVLQH$%UHFHSWRUVDQRYHOWKHUDSHXWLFWDUJHWLQDVWKPD"7UHQGV3KDUPDFRO
6FL
 81'(0 -% /,&+(167(,1 /0 'UXJV XVHG LQ WKH WUHDWPHQW RI $VWKPD ,Q +DUGPDQ -* /LPELUG /( *RRGPDQ *LOPDQ $ (G  7KH
SKDUPDFRORJLFDOEDVLVRIWKHUDSHXWLFV(G1HZ<RUNPFJUDZ+LOOS
 5HVSLUDWRU\V\VWHP,Q%ULWLVK1DWLRQDO)RUPXODU\HG/RQGRQ3KDUPDFHXWLFDO3UHVVS
6(66/(5&17KHRSK\OOLQHWR[LFLW\FOLQLFDOIHDWXUHVRIFRQVHFXWLYHFDVHV$P-0HG-XQ  
 %(57,12-6:$/.(5-:5HDVVHVVPHQWRI7KHRSK\OOLQHWR[LFLW\VHUXPFRQFHQWUDWLRQVFOLQLFDOFRXUVHDQGWUHDWPHQW$UFK,QWHUQ0HG

:(,1%(5*(50%5216.<(%(16&+*:%2&.*1<(&,(6--,QWHUDFWLRQRIHSKHGULQHDQGWKHRSK\OOLQH&OLQ3KDUPDFRO7KHU

8372153KDUPDFRNLQHWLF,QWHUDFWLRQV%HWZHHQ7KHRSK\OOLQHDQG2WKHU0HGLFDWLRQ 3DUW, &OLQLFDO3KDUPDFRNLQHWLFV
025,0272 7 .27(*$:$ 7 7687680, . 2+7$1, < ,0$, + 1$.$12 6 (IIHFW RI 6W -RKQ V ZRUW RQ WKH SKDUPDFRNLQHWLFV RI
WKHRSK\OOLQHLQKHDOWK\YROXQWHHUV-&OLQ3KDUPDFRO
6&+$7=0=(,*(556+$5'(1.0+2))0$1&&&+,/,1*$5/3(7,77,'7KHVDIHW\RIDVWKPDDQGDOOHUJ\PHGLFDWLRQVGXULQJ
SUHJQDQF\-$OOHUJ\&OLQ,PPXQRO
&22.&(7$//(17&5$0(5621(:0<(560:.(3/(5-$7$</25*)&+5,67(16(1+'&DIIHLQHLQSODVPDDQGVDOLYDE\D
UDGLRLPPXQRDVVD\SURFHGXUH-3KDUPDFRO([S7KHU
)(16.(0&DIIHLQH'HWHUPLQDWLRQLQ+XPDQ6DOLYDDQG8ULQHE\7/&DQG8OWUDYLROHW$EVRUSWLRQ'HQVLWRPHWU\&KURPDWRJUDSKLD

.80$=$:$+6(12;/(($1'$,6+,,([WUDFWLRQRIPHWK\O[DQWKLQHVIURPKXPDQERG\ÀXLGVE\630($QDO&KLP$FWD

+,('$<.$6+,085$6+$5$..$*(85$0+LJKO\VHQVLWLYHDQGUDSLGGHWHUPLQDWLRQRIWKHRSK\OOLQHWKHREURPLQHDQGFDIIHLQHLQKXPDQ
SODVPDDQGXULQHE\JUDGLHQWFDSLOODU\KLJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\IULWIDVWDWRPERPEDUGPHQWPDVVVSHFWURPHWU\-&KURPDWRJU%

372/(0<$67=,280,6(7+20.($5,)$,6.(//2**04XDQWL¿FDWLRQRIWKHREURPLQHDQGFDIIHLQHLQVDOLYDSODVPDDQGXULQHYLD
OLTXLGFKURPDWRJUDSK\WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\$VLQJOHDQDO\WLFDOSURWRFRODSSOLFDEOHWRFRFRDLQWHUYHQWLRQVWXGLHV-&KURPDWRJU%$QDO\W
7HFKQRO%LRPHG/LIH6FL

321
6.4 Teobromina
/DWHREURPLQDqXQDOFDORLGHQDWXUDOHSUHVHQWHQHOOHSLDQWHGLFDFDR PJJ HLQSLFFROHTXDQWLWjQHOOHIRJOLHGL
Wq PJJ (2,3)&KLPLFDPHQWHODVRVWDQ]DqXQDGLPHWLO[DQWLQDFRQD]LRQHYDVRGLODWDWULFHSHULIHULFDEURQFR
dilatatrice, diuretica e miocardiostimolante ed è pertanto usata nel passato per via orale nella terapia dell’asma bronchiale,
QHOO¶HGHPDSROPRQDUHHQHOO¶DUWHULRVFOHURVL1RQSLGLXWLOL]]RLQTXDQWRVRQRGLVSRQLELOLRJJLIDUPDFLSLHI¿FDFL

Formula chimica e proprietà chimico fisiche del principio attivo (1)

O CH3 Nome: teobromina.


Formula Molecolare:&7+N22 SHVRPROHFRODUH  
N Nome sistematico:GLLGURGLPHWLO+SXULQDGLRQH
HN
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
N UVmax:QP
O N
Solubilità: soluzione acquose alcalinizzate; parzialmente solubile
CH3 in etanolo e cloroformio.

Legislazione
In Italia la teobromina non è soggetta a nessun tipo di restrizione legale.

Proprietà farmaco-tossicologiche
Sebbene la teobromina è la metilxantina maggiormente presente nel cacao, gli studi relativi alle proprietà farmacotossi-
cologiche sono relativamente pochi rispetto a quelli relativi alla caffeina.
La teobromina viene generalmente indicata come vasodilatatore e broncodilatatore, con effetti quindi sul sistema cardio-
circolatorio e respiratorio  . Tuttavia pochi sono gli studi pubblicati che riguardano gli effetti della teobromina sul sistema
FDUGLRYDVFRODUH O¶DWWLYLWj FDUGLRVWLPRODQWH GHOOD WHREURPLQD VRPPLQLVWUDWD FRQ GRVDJJLR GL  PJ KD PRVWUDWR
effetto dilatatore sulle arterie coronariche (5),OWUDWWDPHQWRSHUWUHVHWWLPDQHFRQPJGLWHREURPLQDSXzGHWHUPLQDUH
un abbassamento della pressione sistolica e un aumento della frequenza cardiaca  .
Per quanto riguarda i suoi effetti sull’apparato respiratorio, è stato dimostrato che la teobromina migliora la brocodilata-
zione nei soggetti asmatici (7), e maggiormente se somministrata insieme alla caffeina e alla teofillina  . Sembra inoltre
che la somministrazione di teobromina abbia un effetto regolatorio sull’attività del nervo vago determinando un effetto
antitussivo simile a quello della codeina ma senza gli effetti collaterali di quest’ultima  .

Tossicità
Dati relativi alla tossicità acuta della teobromina
1HOO¶XRPR7'/GRSRVRPPLQLVWUD]LRQHRUDOHPJNJ

Effetti avversi
A dosi elevate la teobromina può causare irrequietezza, tremori, ansietà, azione, aritmie, perdita di appetito, nausea e
vomito  .

Interazioni farmacologiche
Si consiglia di prestare attenzione ad un uso concomitante di teobromina con alcuni inibitori delle monoamino-assidasi (11),
benzodiazepine (12) poiché la teobromina potrebbe antagonizzarne gli effetti sedativi, come al contrario l’uso concomitante

322
Teobromina

di barbiturici potrebbe incrementare il metabolismo di questa e altre xantine (13). Inoltre, le metilxantine bloccando in
maniera competitiva gli effetti dell’adenosina, possono causare falsi positivi alla scintigrafia con dipiridamolo o tallio
3HUWDOHUDJLRQHVLUDFFRPDQGDDLSD]LHQWLFKHGHYRQRHIIHWWXDUHWDOHLQGDJLQHGLHYLWDUHO¶DVVXQ]LRQHGLSURGRWWL
FRQWHQHQWLFDIIHLQDWHRILOOLQDRWHREURPLQDQHOOHRUHSUHFHGHQWLDOO¶HVHFX]LRQHGHOWHVW  .

Effetti in gravidanza
Durante la gravidanza il metabolismo della teobromina e delle xantine in generale subisce delle alterazioni che possono
portare ad una aumento delle concentrazioni di tali sostanze nei liquidi biologici materni. Poiché la teobromina, come anche
la caffeina, attraversa la placenta, tale passaggio potrebbe causare problemi a livello fetale (15).

Determinazioni Analitiche
La letteratura scientifica riporta numerose metodologie per la determinazione della teobromina e delle altre due xantine
nei liquidi biologici di consumatori di metilxantine; queste metodologie includono saggi immunochimici  , cromatogra-
fia su strato sottile (17), gas cromatografia  e cromatografia liquida associata alla spettrometria di massa  .
Per quanto riguarda la determinazione analitica della teobromina nei liquidi biologici di assuntori di cacao o altri prodotti
contenenti l’alcaloide si rimanda alla monografia della teofillina  .

Bibliografia

 KWWSWR[QHWQOPQLKJRYFJLELQVLVVHDUFKD"GEVKVGE#WHUP#'2&12
 5$0/,15$+0$16+$66$1202+'<$7,0$6$,'0/,0/1*:&DIIHLQHDQGWKHREURPLQHOHYHOVLQFKRFRODWHFRXYHUWXUHDQG
FRDWLQJSURGXFWV0DOD\V-1XWU
 +,&.60+6,(+3%(///17HDSUHSDUDWLRQDQGLWVLQÀXHQFHRQPHWK\O[DQWKLQHFRQFHQWUDWLRQ)RRG5HV,QW
 5(*(6'(6(1$$$3$5(&,'$'($66,66%5$1&2$$QDO\VLVRIWKHREURPLQHDQGUHODWHGFRPSRXQGVE\UHYHUVHGSKDVHKLJKSHUIRUPDQFH
OLTXLGFKURPDWRJUDSK\ZLWKXOWUDYLROHWGHWHFWLRQDQXSGDWH  )RRG7HFKQRO%LRWHFKQRO
 02))$7$&&ODUNH¶VLVRODWLRQDQGLGHQWL¿FDWLRQRIGUXJV)RXUWK(GLWLRQ7KH3KDUPDFHXWLFDO3UHVV/RQGRQ
 9$1'(1%2*$$5'%'5$,-(55:(67(5+2)%(9$1'(10(,5$&.(5$+9$10217)5$16*$9$1'(1%251%-+
(IIHFWV RQ SHULSKHUDO DQG FHQWUDO EORRG SUHVVXUH RI FRFD ZLWK QDWXUDO RU KLJK GRVH WKHREURPLQH D UDQGRPL]HG GRXEOHEOLQG FURVVRYHU WULDO
+\SHUWHQVLRQ
 6,0216)(5%(&.(5$%6,0216.-7KHEURQFKRGLODWRUHIIHFWDQGSKDUPDFRNLQHWLFVRIWKHREURPLQHLQ\RXQJSDWLHQWVZLWKDVWKPD-$OOHUJ\
&OLQ,PPXQRO
 %(&.(5$%6,0216.-*,//(63,(&$7KHEURQFKRGLODWRUHIIHFWVDQGSKDUPDFRNLQHWLFVRIFDIIHLQHLQDVWKPD1(QJO-0HG

 860$1,26%(/9,6,0*3$7(/+-7KHREURPLQHLQKLELWVVHQVRU\QHUYHDFWLYDWLRQDQGFRXJK)$6(%-
 67$95,&%0HWK\O[DQWKLQHV7R[LFLW\WRKXPDQV7KHREURPLQHSDUD[DQWKLQHDQGFRPELQHGHIIHFWRIPHWK\O[DQWKLQH)RRG&KHP7R[LFRO

1DUGLOŠ SKHQHO]LQH SDFNDJHLQVHUW1HZ<RUN1<3¿]HU
%211(70+$5$1''/&DIIHLQHXVHDVDPRGHORIDFXWHDQGFKURQLFLQVRPQLD6OHHS
+$167(13'+251-5&\WRFKURPH3(Q]\PHVDQG'UXJ,QWHUDFWLRQV7DEOHRI&\WRFKURPH36XEVWUDWHV,QKLELWRUV,QGXFHUVDQG
3JO\FRSURWHLQZLWK)RRWQRWHV,Q7KH7RS'UXJ,QWHUDFWLRQV$JXLGHWR3DWLHQW0DQDJHPHQW(GLWLRQ)UHHODQG:$+ +3XEOLFDWLRQV

81'(5:22''$:KLFKPHGLFDWLRQVVKRXOGEHKHOGEHIRUHDSKDUPDFRORJLFRUH[HUFLVHVWUHVVWHVW"&OHYH&OLQ-0HG
c'e180HWK\O[DQWKLQHV'XULQJ3UHJQDQF\DQG(DUO\3RVWQDWDO/LIH+DQGE([SO3KDUPDFRO
&22.&(7$//(17&5$0(5621(:0<(560:.(3/(5-$7$</25*)&+5,67(16(1+'&DIIHLQHLQSODVPDDQGVDOLYDE\D
UDGLRLPPXQRDVVD\SURFHGXUH-3KDUPDFRO([S7KHU
 )(16.(0&DIIHLQHGHWHUPLQDWLRQLQKXPDQVDOLYDDQGXULQHE\7/&DQGXOWUDYLROHWDEVRUSWLRQGHQVLWRPHWU\&KURPDWRJUDSKLD
.80$=$:$+6(12;/(($1'$,6+,,([WUDFWLRQRIPHWK\O[DQWKLQHVIURPKXPDQERG\ÀXLGVE\630($QDO&KLP$FWD
+,('$<.$6+,085$6+$5$..$*(85$0+LJKO\VHQVLWLYHDQGUDSLGGHWHUPLQDWLRQRIWKHRSK\OOLQHWKHREURPLQHDQGFDIIHLQHLQKXPDQ
SODVPDDQGXULQHE\JUDGLHQWFDSLOODU\KLJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\IULWIDVWDWRPERPEDUGPHQWPDVVVSHFWURPHWU\-&KURPDWRJU%

372/(0<$67=,280,6(7+20.($5,)$,6.(//2**04XDQWL¿FDWLRQRIWKHREURPLQHDQGFDIIHLQHLQVDOLYDSODVPDDQGXULQHYLD
OLTXLGFKURPDWRJUDSK\±WDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\$VLQJOHDQDO\WLFDOSURWRFRODSSOLFDEOHWRFRFRDLQWHUYHQWLRQVWXGLHV-&KURPDWRJU%$QDO\W
7HFKQRO%LRPHG/LIH6FL

323
6.5 Taurina
/DWDXULQDqȕVXOIRDPLQRDFLGRFKHYLHQHDJJLXQWRLQPROWLLQWHJUDWRULHEHYDQGHHQHUJL]]DQWL6LGLIIHUHQ]LDGDLYHQWL
ĮDPLQRDFLGLFKHFRVWLWXLVFRQROHSURWHLQHSHUODSUHVHQ]DGHOJUXSSRIXQ]LRQDOHDFLGRVXOIRQLFR 6222+ LQVRVWLWX]LR
QHGHOJUXSSRFDUERVVLOLFR &22+ /DIRUPD]LRQHGLWDXULQDQHLPDPPLIHULDYYLHQHQHOIHJDWRDWWUDYHUVRO¶RVVLGD]LRQH
GHO JUXSSR VXO¿GULOH GHOO¶DPLQRDFLGR FLVWHLQD RVVLGDWR D FLVWHLQDDFLGR VRO¿QLFR GDOO HQ]LPD FLVWHLQD GLRVVLJHQDVL /D
FLVWHLQDDFLGRVRO¿QLFRYLHQHTXLQGLGHFDUERVVLODWDGDOODFLVWHLQDDFLGRVRO¿QLFRGHFDUERVVLODVLSHUIRUPDUHLSRWDXULQD
RVVLGDWDLQ¿QHDWDXULQD/DWDXULQDVYROJHXQUXRORIRQGDPHQWDOHQHOODVLQWHVLGHJOLDFLGLELOLDULSURGRWWLQHOIHJDWRHG
incorporati nella bile essenziali per l’eliminazione del colesterolo, per la digestione dei grassi e per l'assorbimento delle
vitamine liposolubili (2). La taurina è inoltre presente in grandi quantità nel cervello, nella retina, nel miocardio, nel mu-
VFRORVFKHOHWULFRQHOOHSLDVWULQHHQHLQHXWUR¿OL  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche del principio attivo (1)

Nome: taurina.
Formula Molecolare:&2+7123S (peso molecolare 125,1).
O Nome sistematico: acido 2-aminoetansulfonico.
Numero di registro CAS:
S Punto di fusione:ƒ&
HO NH2 UVmax:QPVHGHULYDWL]]DWDFRQRIWDODOGHLGH
O  QPVHGHULYDWL]]DWDFRQ'LQLWURIOXRUREHQ]HQH
 QPVHGHULYDWL]]DWDFRQQLQLGULQD
Solubilità: acqua.

Legislazione
1HO5HJRODPHQWR&(QSXEEOLFDWRQHOOD*D]]HWWD8IILFLDOHGHOO¶8QLRQH(XURSHDQGHOOD
taurina è inserita nell’elenco delle sostanze che possono essere aggiunte per scopi nutrizionali specifici ai prodotti desti-
nati ad una alimentazione particolare (5).
,Q,WDOLDLO0LQLVWHURGHOOD6DOXWHDWWUDYHUVRO¶HOHQFR³$OWULQXWULHQWLHDOWUHVRVWDQ]HDGHIIHWWRQXWULWLYRRILVLRORJLFR´
DJJLRUQDWRDOOXJOLRHFRQVXOWDELOHSUHVVRLOVLWRGHO0LQLVWHURGHOOD6DOXWH  stabilisce che gli amminoacidi contem-
SODWLQHO5HJRODPHQWR&(QVRQRLPSLHJDELOLDQFKHQHJOLLQWHJUDWRULDOLPHQWDULVWDELOHQGRSHUDOFXQHVRVWDQ]H
XQDSSRUWRPDVVLPRJLRUQDOLHUR7DOHYDORUHSHUODWDXULQDqGLPJ

Proprietà farmaco-tossicologiche
Particolarmente concentrata a livello del muscolo scheletrico, cardiaco e cerebrale, questa molecola osmoticamente attiva
rientra innanzitutto nella regolazione del volume cellulare e nella sintesi di alcuni sali biliari, particolarmente efficaci
nell'azione emulsionante. Tuttavia la taurina ha trovato anche altre applicazioni nel trattamento dell'epilessia e dei disturbi
della sfera psichica, dove ha dimostrato un effetto sedante simile a quello del neurotrasmissore inibitorio GABA; altret-
tanto utile si è dimostrata nella regolazione della difesa immunitaria e nella prevenzione di alcuni disordini metabolici
come il diabete e le patologie cardivascolari  .
Dopo l’assunzione, la taurina viene assorbita dall’intestino tenue per mezzo di un particolare sistema di trasporto sodio
e cloruro dipendente localizzato sulla membrana apicale delle cellule della mucosa intestinale. Successivamente viene
trasportata al fegato tramite la circolazione portale dove forma complessi con gli acidi biliari. La taurina non coniugata

324
Taurina

nel fegato viene distribuita tramite la circolazione sistemica nei diversi tessuti dell’organismo mentre la frazione non
completamente riassorbita dai reni viene eliminata nelle urine  . Infine, la taurina mostra attività di agonista indiretto
sul sistema GABAergico, inibendo l'attività dell'enzima GABA-transaminasi, responsabile del metabolismo del GABA a
livello sinaptico  . La taurina può essere utilizzata come aiuto ergogenico nell'ambito sportivo. Essa sembra avere un'a-
zione insulino-simile, attenuando la glicemia in risposta all'assunzione di glucosio e migliorando il trasporto del glucosio
e di alcuni aminoacidi all'interno delle cellule muscolari promuovendo in questo modo una maggiore sintesi proteica
muscolare e l'inibizione del catabolismo proteico- muscolare (11).

Tossicità
6HFRQGRLOSDUHUHVFLHQWLILFRHVSUHVVRGDOOD$XWRULW\(XURSHDSHUODVLFXUH]]DDOLPHQWDUH (XURSHDQ)RRG6DIHW\$XWKR-
ULW\ QHOJOLVWXGLWRVVLFRORJLFLILQRDGDOORUDQRWLVXOODWDXULQDQRQFRQWHQHYDQRDOFXQDLQGLFD]LRQHGLXQSRWHQ]LDOH
JHQRWRVVLFRWHUDWRJHQRRFDQFHURJHQR,QSDUWLFRODUPRGRLO³1R2EVHUYHG$GYHUVH(IIHFW/HYHO´WUDGXFLELOHLQLWDOLDQR
come “dose senza effetto avverso osservabile” ottenuto in un studio di 13 settimane sulla neurotossicità orale condotto su
UDWWLGLHQWUDPELLVHVVLFRQIHUPDYDODGRVHVHQ]DHIIHWWLRVVHUYDELOLRWWHQXWDLQXQSUHFHGHQWHVWXGLRGHOSDULD
PJGLWDXULQDNJGLH (12). Inoltre poiché la taurina è un costituente naturale dell’organismo, il gruppo di esperti scientifici ha
concluso che tali margini di sicurezza sono sufficientemente ampi per concludere che l’esposizione alla taurina ai livelli
indicati sopra non suscita preoccupazioni per la salute.
In Tabella 1 sono riportati i dati relativi alla tossicità acuta della taurina in modello animale.

Tabella 1. Valori di tossicità acuta della taurina

Specie Modalità di somministrazione DL50


&DQH  ,QWUDYHQRVD PJNJ
0DPPLIHUL  2UDOH PJNJ
  ,QWUDPXVFRODUH PJNJ
7RSR  ,QWUDYHQRVD PJNJ
  2UDOH PJNJ

'/ GRVHOHWDOHSHULOGHJOLDQLPDOLWHVWDWL

Effetti avversi
Anche se l’uso di taurina è considerato generalmente sicuro sia per adulti che per bambini, un sovradosaggio di tale
sostanza potrebbe causare effetti collaterali anche gravi di natura gastrointestinale (13).

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate possibili interazioni farmacologiche.

Effetti in gravidanza
L’uso è sconsigliato in gravidanza ed allattamento  .

Determinazioni Analitiche
In letteratura sono riportate diverse metodologie per la determinazione della taurina sia in prodotti alimentari sia in cam-
pioni biologici. Questi metodi includono la spettroscopia con risonanza magnetica nucleare (15), la cromatografia liquida
con rilevatore di fluorescenza dopo la derivatizzazione con o-ftalaldeide  e fluorescamina (17). Esistono metodologie
analitiche per la determinazione della taurina sia in fluidi biologici di consumatori di prodotti che la contengono  che
LQHQHUJ\GULQNV  .

325
SmartDrugs
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la deteminazione della taurina nelle urine (19)

Estrazione del campione


,OFDPSLRQHGLXULQDYLHQHGLOXLWRYROWHILOWUDWRFRQXQILOWURDPHPEUDQDGDȝPDGGL]LRQDWRFRQȝOGLJOXWDPLQD
SSP FRPHVWDQGDUGLQWHUQRHȝOGLXQDPLVFHODDFTXRVDFRQWHQHQWHGLDFLGRIRUPLFR8QDDOLTXRWDGLȝO
di questa soluzione viene iniettata nel cromatografo liquido.

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD3KHQRPHQH[3KHQ\O+H[\O [PP[ȝP
)DVHPRELOH$$FLGRIRUPLFRLQDFTXD
)DVHPRELOH%$FLGRIRUPLFRLQDOFROPHWLOLFR
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHLVRFUDWLFDGLIDVHPRELOH$HGLIDVHPRELOH%
)OXVVRȝOPLQ
(QHUJLDGLFROOLVRQH9
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYD

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


OJOXWDPLQD VWDQGDUGLQWHUQR  2,5 min
WDXULQDPLQ

Transizioni caratteristiche delle sostanze ricercate


OJOXWDPLQD VWDQGDUGLQWHUQR P]ĺ
WDXULQDP]ĺ

Standard
Lo standard di taurina è stato acquistato presso la Sigma Aldrich (Milano, Italia). Per quanto riguarda lo standard di
OJOXWDPLQDqUHSHULELOHSUHVVR&DPEULGJHLVRWRSH/DERUDWRULHV $QGRYHU0$86$ 

Curva di calibrazione
Non viene descritta la creazione della curva di calibrazione.

Risultati
Le analisi della taurina con la metodologia sopra riportata ha evidenziato una quantità di principio attivo nelle urine
YDULDELOHWUDHQPRO

326
Taurina

Bibliografia

 KWWSWR[QHWQOPQLKJRYFJLELQVLVVHDUFKD"GEVKVGE#WHUP#'2&12
 -81<(17)'(/(026/875(5$-3$&26$*8$'2)&$0,16$3$//¬60520(525$8/$'(//&&RQWHQWDQGWUDI¿FRI
WDXULQHLQKLSSRFDPSOUHDFWLYHDVWURF\WHV+LSSRFDPSXV
 ,72 .$5.2 0 .$:$*8&+,7 .8:$+5$ 0768%21( +7KH HIIHFW RI VXEDFXWH VXSSOHPHQWDWLRQ RI WDXULQH RQ VSDWLDO OHDUQLJ DQG
PHPRU\([S$QLP
 +(1'/(5665259,.'3'5IRU1XWULWLRQDO6XSSOHPHQWV1XRYD(GL]LRQH,WDOLDQD
 5HJRODPHQWR&(Q*D]]HWWD8I¿FLDOHGHOO¶8QLRQH(XURSHDQGHO
 KWWSZZZVDOXWHJRYLWLPJV&BBSDJLQH$UHHBBOLVWD)LOHBLWHP1DPHBB¿OHSGI
 6FLHQWL¿F2SLQLRQRIWKH3DQHORQ)RRG$GGLWLYHVDQG1XWULHQW6RXUFHVDGGHGWR)RRGRQDUHTXHVWIURPWKH&RPPLVVLRQRQWKHXVHRIWDXULQHDQG
'JOXFXURQRȖODFWRQHDVFRQVWLWXHQWVRIWKHVRFDOOHG³HQHUJ\´GULQNV7KH()6$-RXUQDO
 5,336+6+(1:5HYLHZWDXULQHD³YHU\HVVHQWLDO´DPLQRDFLG0RO9LV
 *+$1')25286+6$77$5,00$6+$<(.+,6.5,6+1$&97+203621-35287/('*(3$3KDUPDFRNLQHWLFVRIRUDOWDXULQHLQ
KHDOWK\YROXQWHHUV-$PLQR$FLGV
$%5$+$0-+6&+286%2($$*$%$DJRQLVWOLNHHIIHFWRIWDXULQHRQWKHIRUPDWLRQRIORZDI¿QLW\*$%$UHFHSWRUVRQFXOWXUHGFHUHEHOODU
JUDQXOHFHOOV3URJ&OLQ%LRO5HV
.8/$.2:6.,(&0$7852-+\SRJO\FHPLFSURSHUWLHVRIWDXULQHQRWPHGLDWHGE\HQKDQFHGLQVXOLQUHOHDVH%LRFKHP3KDUPDFRO

7KH()6$-RXUQDOKWWSZZZHIVDHXURSDHXHQVFGRFVGRFVSGI
13. Possible Side Effects of Taurine Supplementation
3RVVLEOHV\PSWRPVRIWR[LFLW\IURPWDXULQHVXSSOHPHQWDWLRQLQFOXGHGLDUUKHDKWWSGUOZLOVRQFRP$UWLFOHV7$85,1(+70
*8,/%($8-5+HDOWK5LVNVRI(QHUJ\'ULQNV1XUVLQJIRU:RPHQ¶V+HDOWK9ROXPH
086,256&,$&29(//,2-'HWHFWLRQRIWDXULQHLQ%LRORJLFDO7LVVXHVE\61056SHFWURVFRS\0DJQ5HVRQ
3$648$/21($&$321,2)$//2**,29*20(67&RQWHQWRIWDXULQHLQ$SXOLD&DFLRULFRWWDJRDWFKHHVH(XU)RRG5HV7HFKQRO

0&0$+21*32¶.(11('<5.(//<07-+LJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSKLFGHWHUPLQDWLRQRIWDXULQHLQKXPDQSODVPDXVLQJSUH
FROXPQH[WUDFWLRQDQGGHULYDWL]DWLRQ-3KDUP%LRPHG$QDO
,128(+)8.81$*$.768587$<'HWHPLQDWLRQRIWDXULQHLQSODVPDE\KLJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\XVLQJ GLPHWKR[\
SKWDOLPLGLQ\O PHWKR[\SKHQ\OVXOIRQ\OFKORULGHDVDÀXRUHVFHQWODEHOLQJUHDJHQW$QDO%LRFKHP
6$1-((:$*+21*/$16<,1)$04XDQWLWDWLYHGHWHUPLQDWLRQRIWDXULQHDQGUHODWHGELRPDUNHUVLQXULQHE\OLTXLGFKURPDWRJUDSK\WDQGHP
PDVVVSHFWURPHWU\$QDO%LRDQDO&KHP
6$:$%(<7$*$0,7<$0$6$.<.'HWHUPLQDWLRQRI7DXULQHLQ(QHUJ\'ULQNVE\+3/&XVLQJD3UHFROXPQGHULYDWH-+HDOWK6FL


327
6.6 Carnitina
/DFDUQLWLQDqXQDFLGRFDUERVVLOLFRDFDWHQDFRUWDLGHQWL¿FDWRSHUODSULPDYROWDQHOGD:*XOHZLWVFKH5.ULP
berg nell'estratto di carne bovina, da cui il nome. È una metilammina con una struttura simile a quella di un aminoacido,
a cui spesso viene assimilata sebbene essa non partecipi alla biosintesi delle proteine. L’organismo umano sintetizza la
carnitina partendo dai due aminoacidi lisina e metionina. Gli organi maggiormente coinvolti nella biosintesi di carnitina e
nel suo utilizzo sono i muscoli dove la sostanza funge da trasportatore degli acidi grassi all’interno dei mitocondri per la
produzione di adenosina trifosfato. Per tale motivo la carnitina viene spesso utilizzata come integratore alimentare, con lo
VFRSRGLDXPHQWDUHO RVVLGD]LRQHGHOOHULVHUYHDGLSRVHDVFRSRHQHUJHWLFRHRGLPDJUDQWH/DIRUPDELRORJLFDPHQWHDWWLYD
e generalmente utilizzata come integratore alimentare della molecola è la carnitina.

Formula chimica e proprietà chimico fisiche del principio attivo (1)

Nome: carnitina.
Formula Molecolare:&7+15123 SHVRPROHFRODUH  
CH3 CH3 OH O Nome sistematico: (1)-(3-carbossi-2-idrossipropil) trimetilam-
monio idrossido.
N+
Numero di registro CAS:
O-
CH3 Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: acqua.

Legislazione
In Italia la carnitina è inserita tra le sostanze che possono essere aggiunte per scopi nutrizionali ai prodotti alimentari (2).
Inoltre il Ministero della Salute con una Nota Informativa ha definito il quantitativo massimo giornaliero di carnitina
DPPLVVLELOHQHJOLLQWHJUDWRULDOLPHQWDULSDULDPJSHUODVXDSODXVLELOHDWWLYLWjILVLRORJLFD (3).

Proprietà farmaco-tossicologiche
/DFDUQLWLQDPRGXODLOUDSSRUWRWUDOHFRQFHQWUD]LRQLPLWRFRQGULDOLGLDFLO&RHQ]LPD$&RHQ]LPD$,OPDQFDWRDFFXPXOR
GHOO¶DFLO&RHQ]LPD$PLWRFRQGULDOHSRUWDDGXQ¶D]LRQHFDUGLRSURWHWWLYD  . Grazie alla sua azione di mobilitazione degli
DFLGLJUDVVLODFDUQLWLQDSXzGLPLQXLUHLOLYHOOLGLWULJOLFHULGLHQHOFRQWHPSRLQFUHPHQWDUHTXHOOLGHOFROHVWHUROR+'/LQ
individui con ipertrigliceridemia e ipercolesterolemia  . La sostanza può anche essere utile nel trattamento di deficit
colinergici legati all’età, come ad esempio quelli che caratterizzano le manifestazioni di demenza includendo il morbo di
Alzheimer (7)/¶RUJDQLVPRDVVXPHGDODOGLFDUQLWLQDDWWUDYHUVRODGLHWD7XWWDYLDODSHUFHQWXDOHDVVRUELWDGRSR
DVVXQ]LRQHRUDOHGLLQWHJUDWRULDOLPHQWDULULVXOWDLQIHULRUHDOGHOODGRVHVRPPLQLVWUDWD  .
,QVHJXLWRDGXQDVRPPLQLVWUD]LRQHRUDOHGLPJGLFDUQLWLQDGXHYROWHDOJLRUQRODFRQFHQWUD]LRQHSODVPDWLFDPDV
VLPDqVWDWDGLQPROPOHGLOWHPSRQHFHVVDULRSHUFKqWDOHFRQFHQWUD]LRQHVLPDQLIHVWDVVH 7max) è stato di 3.3 ore  .

Tossicità
Non sono segnalati in letteratura casi di tossicità nell’uomo.
In tabella 1 sono riportati i valori di tossicità acuta della carnitina in due specie animali (1).

328
Carnitina

Tabella 1. Valori di tossicità acuta della carnitina in due specie animali

Specie Modalità di somministrazione DL50


7RSR  2UDOH PJNJ
5DWWR  3DUHQWHUDOH PJNJ

'/ GRVHOHWDOHSHULOGHJOLDQLPDOLWHVWDWL

Effetti avversi
Per quanto riguarda gli effetti indesiderati sono stati riportati in letteratura casi di lievi disturbi gastrointestinali come
nausea, vomito e crampi addominali dopo assunzione di carnitina  .

Interazioni farmacologiche
Una terapia concomitante con acido valproico, fenobarbital e carbamazepina è in grado di produrre carenze di carnitina
in età pediatrica (11). Anche l’uso di antibiotici contenenti acido pivalico, come pivampicillina, pivmecillinam e pivcefale-
xima può causare una carenza della sostanza nell’organismo (12).

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
Sono descritti in letteratura metodi analitici per la determinazione della carnitina in campioni biologici, alimenti ed inte-
gratori alimentari mediante metodologie separative cromatografiche associate a metodi spettofotometrici, fluorimetrici,
metodi elettroforetici e alla spettrometria di massa tandem  .
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi per la determinazione della carnitina ed acetilcarnitina nelle urine (14)

Estrazione del campione


$—OGLXULQDVLDJJLXQJRQR—OGLVWDQGDUGLQWHUQR FDUQLWLQDG3 H—OGLDFLGRFORULGULFR0LOFDPSLRQHYLHQH
portato ad 1 ml aggiungendo acqua e viene successivamente estratto in fase solida mediante l’utilizzo di colonnine per
estrazione a scambio cationico. La colonnina viene condizionata inizialmente con alcol metilico, acqua ed acido cloridrico
P0VXFFHVVLYDPHQWHYLHQHFDULFDWRLOFDPSLRQHHODFRORQQLQDYLHQHODYDWDFRQPOGLDFLGRFORULGULFRP0,O
FDPSLRQHYLHQHSRLHOXLWRFRQXQDVROX]LRQHGLSLULGLQD P0 LQDOFROPHWLOLFRDFTXD YY /¶HOXDWRYLHQHTXLQGL
portato a secco ed il residuo secco viene risospeso in alcol metilico ed evaporato nuovamente. Il residuo secco viene quindi
ULVRVSHVRLQ—OGLXQDVROX]LRQHFRVWLWXLWDGDDOFROPHWLOLFRDFTXD YY FRQWHQWHDFLGRHSWDIOXRUREXWLUULFRP0
HDPPRQLRDFHWDWRP0ȝOYHQJRQRLQHLWWDWLQHOFURPDWRJUDIROLTXLGR

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD/XQD& PP[PP[—P
3UHFRORQQD026&
)DVHPRELOH$DFTXDDPPRQLRDFHWDWRP0DFLGRHSWDIOXRUREXWLUULFRP0
)DVHPRELOH%DOFROPHWLOLFR
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWH IDVHPRELOH%WUDPLQXWLGDODOWUDPLQXWLPDQWHQXWRDO
WUDPLQXWLGDODOWUDPLQXWL

329
SmartDrugs
)OXVVR—OPLQ
9ROXPHGLLQLH]LRQH—O
(QHUJLDGLFROOLVRQHQRQVRQRULSRUWDWLYDORULUHODWLYLDOO¶HQHUJLDGLFROOLVLRQH
7HPSHUDWXUDGHOODVRUJHQWHƒ&
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUHQRQVRQRULSRUWDWLGDWLUHODWLYLDOYROWDJJLRGHOFDSLOODUH
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYD

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


FDUQLWLQDPLQ
DFHWLOFDUQLWLQDPLQ

Transizioni caratteristiche delle sostanze ricercate


FDUQLWLQDP]ĺ
DFHWLOFDUQLWLQDP]ĺ

Standard
Gli standard di carnitina e acetilcarnitina utilizzati per le analisi si possono acquistare presso la ditta Sigma (St. Louis,
0286$ 

Curva di calibrazione
/HVROX]LRQLVWDQGDUGGLFDUQLWLQDHDFHWLOFDUQLWLQD UDQJHGLFRQFHQWUD]LRQHQ0 VRQRSUHSDUDWHLQDOFROPHWLOLFR
/HVROX]LRQLGLFDOLEUD]LRQH UDQJHGLFRQFHQWUD]LRQH—PROO VRQRSUHSDUDWHJLRUQDOPHQWHGLOXHQGROHVROX]LRQL
standard con alcol metilico.

Risultati
L’analisi è stata eseguita su matrice urinaria di soggetti volontari e pazienti ospedalizzati per aciduria. I campioni di urine
DQDOL]]DWHKDQQRPRVWUDWRFRQFHQWUD]LRQLGLFDUQLWLQDWUDLHGL—PROO

Bibliografia

 7R[QHWKWWSFKHPVLVQOPQLKJRYFKHPLGSOXVMVSFRPPRQ7R[LFLW\MVS"FDOOHG)URP OLWH
 5HJRODPHQWR&(QGHORWWREUH*88QLRQH(XURSHD
 '*6$13KWWSZZZVDOXWHJRYLW
 )(55$5,50(5/,(&,&&+,7(//,*0(/(')8&,/,$&(&21,&7KHUDSHXWLF(IIHFWVRI/&DUQLWLQHDQG3URSLRQ\O/FDUQLWLQHRQ
FDUGLRYDVFXODUGLVHDVHV$5HYLHZ$QQ1<$FDG6FL
 6,5725,&5&$/$%5(6,/)(55$5$63$==8&&21,)%21',2/,$%$/'$66$55('%,55(&,$.29(5(&+$/FDUQLWLQH
UHGXFHVSODVPDOLSRSURWHLQ D OHYHOVLQSDWLHQWVZLWKK\SHU/S D 1XWULWLRQ0HWDEROLVPDQG&DUGLRYDVFXODU'LVHDVHV
 *8/&,1,$QWLR[LGDQWDQGDQWLUDGLFDODFWLYLWLHVRIOFDUQLWLQH/LIH6FLHQFHV
 3(77(*5(:-:/(9,1(-0F&/85(5-$FHW\O/FDUQLWLQHSK\VLFDOFKHPLFDOPHWDEROLFDQGWKHUDSHXWLFSURSHUWLHVUHOHYDQFHIRULWVPRGH
RIDFWLRQLQ$O]KHLPHU VGLVHDVHDQGJHULDWULFGHSUHVVLRQ0RO3V\FKLDWU\
 5(%28&+(&-.LQHWLFVSKDUPDFRNLQHWLFVDQGUHJXODWLRQRI/FDUQLWLQHDQGDFHW\O/FDUQLWLQHPHWDEROLVP$QQ1<$FDG6FL
 (9$16$0)251$6,1,*3KDUPDFRNLQHWLFVRI/&DUQLWLQH&OLQ3KDUPDFRNLQHW
.(//<*6/&DUQLWLQH7KHUDSHXWLFDSSOLFDWLRQVRIDFRQGLWLRQDOO\HVVHQWLDODPLQRDFLG$OWHUQ0HG5HY
+8* * 0&*5$: &$ %$7(6 65 /$1'5,*$1 ($ 5HGXFWLRQ RI VHUXP FDUQLWLQH FRQFHQWUDWLRQV GXULQJ DQWLFRQYXOVDQW WKHUDS\ ZLWK
SKHQREDUELWDOYDOSURLFDFLGSKHQ\WRLQDQGFDUEDPD]HSLQHLQFKLOGUHQ-3HGLDWU
0(/(*+%3$3002/1$5'&DUQLWLQHDGPLQLVWUDWLRQDPHOLRUDWHVWKHFKDQJHVLQHQHUJ\PHWDEROLVPFDXVHGE\VKRUWWHUPSLYDPSLFLOOLQ
PHGLFDWLRQ(XU-3HGLDWU
13. '$%52:6.$067$5(.0$QDO\WLFDODSSURDFKHVWRGHWHUPLQDWLRQRIFDUQLWLQHLQELRORJLFDOPDWHULDOVIRRGVDQGGLHWDU\VXSSOHPHQWV)RRG
&KHP
9(51(=/+23)*$571(5*:(1.0.5$+(1%8+/6'HWHUPLQDWLRQRIFDUQLWLQHDQGDF\OFDUQLWLQHVLQXULQHE\KLJKSHUIRUPDQFHOLTXLG
FKURPDWRJUDSK\HOHFWURVSUD\LRQL]DWLRQLRQWUDSWDQGHPPDVVVSHFWURPHWU\-&KURPDW$

330
6.7 Glucuronolattone
Il glucuronolattone è un carboidrato presente naturalmente nell'uomo, prodotto dal metabolismo del glucosio nel fegato. A
S+¿VLRORJLFRVLWURYDLQHTXLOLEULRFRQO¶DFLGRJOXFXURQLFRÊXQ LPSRUWDQWHFRPSRQHQWHVWUXWWXUDOHGHLWHVVXWLFRQQHWWLYL
LQTXDQWRSUHQGHSDUWHDOODIRUPD]LRQHGHOJOLFRJHQR1HJOLDQLPDOLLQJUDGRGLVLQWHWL]]DUHDFLGRDVFRUELFR YLWDPLQD& 
il glucuronolattone ne è un precursore di biosintesi; questo non accade nell’uomo, che deve introdurre acido ascorbico con
l’alimentazione (1-3). ÈSUHVHQWHLQPRGLFKHTXDQWLWjLQDOFXQLDOLPHQWL LOYLQRURVVRFRQLVXRLPJOVHPEUDODIRQWHSL
generosa)  PDqVWDWRUHVRFHOHEUHGDEHYDQGHGLUHFHQWHLQWURGX]LRQHFRPXQHPHQWHFRQRVFLXWHFRPH³HQHUJ\GULQNV´
(bevande energetiche). La presenza di questo carboidrato in tali bevande è da attribuire al supposto effetto “ergogenico”
FKHODVRVWDQ]DDYUHEEHQHOO HVHUFL]LR¿VLFRSUROXQJDWR (5). Nell’uomo il glucuronolattone somministrato oralmente viene
rapidamente assorbito, metabolizzato ed escreto come acido glucarico, xilitolo e L-xilulosio  .

Formula chimica e proprietà chimico fisiche del principio attivo (1)

Nome: glucuronolattone.
O
H Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
O Nome sistematico:5 > 656 GLLGURVVLRVVRWHWUDL
O
GURIXUDQLO@LGURVVLDFHWDOGHLGH
OH Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
HO OH Solubilità: acqua, alcol metilico, alcol etilico, acido acetico.

Legislazione
/¶$XWRULW\(XURSHDSHUODVLFXUH]]DDOLPHQWDUH (XURSHDQ)RRG6DIHW\$XWKRULW\()6$ KDHPDQDWRXQSDUHUHUHODWLYR
alla sicurezza del glucuronolattone in seguito alla presenza di questa sostanza nelle bevande energetiche, concludendo che
l’esposizione al glucuronolattone attraverso un consumo abituale a livello sia medio che alto di bevande energetiche non
desta preoccupazioni dal punto di vista della sicurezza (7).

Proprietà farmaco-tossicologiche
Al glucoronolattone vengono ascritte proprietà detossificanti  , utili per coadiuvare l'inattivazione epatica di farmaci e so-
stanze endogene potenzialmente nocive (i.e. bilirubina). In effetti il glucuronolattone partecipa al processo detossificante
di glucurono-coniugazione epatica. Scopo di tale processo è l'aggiunta alla sostanza (xenobiotico, farmaco, tossina, ecc.)
da inattivare, di una molecola dalle dimensioni steriche nettamente maggiori, capace di rendere il composto altamente
idrofilo, farmacologicamente inattivo e facilmente eliminabile dall'organismo.
Sebbene non ci siano evidenze sperimentali dirette dell’azione del glucuronolattone sulla performance fisica, un primo
VWXGLRGHOVXPRGHOORDQLPDOHKDGLPRVWUDWRFKHUDWWLWUDWWDWLFRQJOXFXURQRODWWRQHRDOWULFDUERLGUDWLFRPSOHVVLSHU
via iniettiva miglioravano le prestazioni nel nuoto  . Risultati simili sono stati ottenuti in due studi su ciclisti a cui venivano
somministrati carboidrati complessi prima di un esercizio fisico prolungato. La supplementazione con carboidrati, tra cui
il glucuronolattone aveva un effetto ergogenico con differimento temporale significativo della sensazione di fatica  .
/¶DVVXQ]LRQHGLJOXFXURQRODWWRQHLQDVVRFLD]LRQHDFDIIHLQDHWDXULQDFRVuFRPHSUHVHQWHQHOOHEHYDQGHHQHUJHWLFKHVHPEUD
determinare nell’uomo un miglioramento nelle prestazioni fisiche (aerobiche ed anaerobiche) e mentali (migliore reattività,
concentrazione e memoria) (12).

331
SmartDrugs
Tossicità
Non sono disponibili studi tossicologici sul potenziale genotossico, teratogenico o carcinogenico del glucuronolattone;
tuttavia tale sostanza è un normale metabolita del glucosio, rapidamente metabolizzato ed escreto nell’organismo umano.
Il gruppo di esperti scientifici sugli additivi alimentari e sulle fonti di nutrienti aggiunte agli alimenti dell’EFSA ha
ULOHYDWRQHOO¶XRPRSHULOJOXFXURQRODWWRQHXQOLYHOORVHQ]DHIIHWWLDYYHUVLRVVHUYDELOL 12$(/1R$GYHUVH(IIHFWV/HYHO 
SDULDPJNJGLSHVRFRUSRUHRJLRUQR (7).

Effetti avversi
Non sono riportati in letteratura dati relativi agli effeti avversi del glucurolattone.

Interazioni farmacologiche
Non sono riportate interazioni farmacologiche del glucurolattone.

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso del glucuronolattone in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
Nell’uomo il glucoronolattone può essere determinato nelle urine misurando la concentrazione del suo metabolita, l’acido
glucarico attraverso delle metodologie immunoenzimatiche (13-15).
È descritto un metodo analitico per la determinazione del glucuronolattone idrolizzato in ambiente basico a acido glucu-
ronico in preparazioni farmaceutiche e in bevande energetiche mediante cromatografia liquida con rivelatore spettrofoto-
metrico ad assorbimento di luce ultravioletta  .
L’analisi viene eseguita su preparazioni farmaceutiche e bevande energetiche mediante separazione per cromatografia
liquida e identificazione con un rivelatore spettrofotometrico ad assorbimento di luce ultravioletta dell’acido glucuronico
che deriva dalla idrolisi del glucuronolattone, derivatizzato con 1-fenil-3-metil-5-pirazolo per formare un composto che
GDLOPDVVLPRDVVRUELPHQWRDQP
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Analisi del glucuronolattone in preparati farmaceutici e bevande energetiche (16)

Estrazione del campione


&RPSUHVVH
/HFRPSUHVVHDFFXUDWDPHQWHSHVDWHYHQJRQRVFLROWHLQPOGLDFTXDHSRVWHLQXQEDJQRDGXOWUDVXRQL6XFFHVVLYDPHQWH
ODVROX]LRQHYLHQHSRUWDWDDGXQYROXPHILQDOHGLPO
Bevande
POGLFLDVFXQDEHYDQGDYHQJRQRGLOXLWLILQRDGXQYROXPHILQDOHGLPOFRQDFTXD

$ȝOGLVROX]LRQHRWWHQXWDVLDGDOOHFRPSUHVVHVLDGDOOHEHYDQGHYHQJRQRDJJLXQWLȝOGLXQDVROX]LRQHGLVWDQGDUG
LQWHUQR'JDODWWRVLR8QDVROX]LRQHGLLGURVVLGRGLVRGLR0YLHQHDGGL]LRQDWDDDOODPLVFHOD6LDJJLXQJRQRTXLQGL
ȝOGHOGHULYDWL]]DQWHIHQLOPHWLOSLUD]RORHGLOFDPSLRQHYLHQHLQFXEDWRSHUPLQXWLDƒ&6XFFHVVLYDPHQWH
DOODPLVFHODYHQJRQRDJJLXQWHOHVHJXHQWLVROX]LRQLDFLGRLGURFORULGULFR0 ȝO DFTXD ȝO HFORURIRUPLR
ȝO /DPLVFHODFRVuRWWHQXWDYLHQHFHQWULIXJDWDODIDVHRUJDQLFDYLHQHHOLPLQDWDHȝOGHOODVROX]LRQHDFTXRVD
vengono iniettati nella strumentazione.

332
Glucuronolattone

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD&RVPRVLO&$5 PP[PP
)DVHPRELOH7DPSRQHIRVIDWRP0 S+ DFHWRQLWULOH YY
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHLVRFUDWLFD
)OXVVRPOPLQ
9ROXPHGLLQLH]LRQHȝO
5LYHODWRUHVSHWWURIRWRPHWURDGDVVRUELPHQWRGLOXFHXOWUDYLROHWWD QP

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


DFLGRJOXFXURQLFRPLQ
JDODWWRVLR VWDQGDUGLQWHUQR PLQ

Standard
Gli standard di glucuronolattone ed acido glucuronico e il galattosio sono acquistabili presso la ditta Sigma-Aldrich
(Milano, Italia).

Curva di calibrazione
*OLVWDQGDUGGLFDOLEUD]LRQH UDQJHPJPO YHQJRQRSUHSDUDWLDJJLXQJHQGRTXDQWLWjVFDODULGLVROX]LRQLVWDQGDUG
PJPO DFDPSLRQLGLFRQWUROORSUHFHGHQWHPHQWHWHVWDWLSHUO¶DVVHQ]DGLJOXFXURQRODWWRQH

Risultati
Le analisi effettuate hanno evidenziato la presenza di glucuronolattone (idrolizzato ad acido glucuronico) sia nelle com-
SUHVVHVLDQHOOHEHYDQGHYLWDPLQLFKHFRQFRQFHQWUD]LRQLGLJSHUFRQIH]LRQHGLFRPSUHVVHHJSHUPOGL
bevanda energetica come riportato nelle rispettive etichette dei prodotti analizzati.

Bibliografia

 7R[QHWKWWSWR[QHWQOPQLKJRY
 %$.(5(0%,(50$1(/3/28*+,&(IIHFWRI'JOXFXURQLFDFLGDQG'JOXFXURQRODFWRQHRQDVFRUELFDFLGOHYHOVLQEORRGDQGXULQHRIPDQ
DQGGRJ$P-&OLQ1XWU
 60,512))1/DVFRUELFDFLGELRV\QWKHVLV9LWDP+RUP
 ':,9(', & +(&. :- '2:1,($$ /$552<$ 6 :(%% 7( (IIHFW RI FDOFLXP JOXFDUDWH RQ EHWDJOXFXURQLGDVH DFWLYLW\ DQG JOXFDUDWH
FRQWHQWRIFHUWDLQYHJHWDEOHVDQGIUXLWV%LRFKHP0HG0HWDE%LRO
 *21=$/(=$0 :$/6+$/ 5$7$0(66 1$ .$1* - +2))0$1 -5 (IIHFW RI D SUHZRUNRXW HQHUJ\ VXSSOHPHQW RQ DFXWH PXOWLMRLQW
UHVLVWDQFHH[HUFLVH-6SRUWV6FL0HG
 0$56+ &$ 0HWDEROLVP RI GJOXFXURQRODFWRQH LQ PDPPDOLDQ V\VWHPV  &RQYHUVLRQ RI GJOXFXURQRODFWRQH LQWR GJOXFDULF DFLG E\ WLVVXH
SUHSDUDWLRQV%LRFKHP-E
 6FLHQWL¿F2SLQLRQRIWKH3DQHORQ)RRG$GGLWLYHVDQG1XWULHQW6RXUFHVDGGHGWR)RRGRQDUHTXHVWIURPWKH&RPPLVVLRQRQWKHXVHRIWDXULQHDQG
'JOXFXURQRȖODFWRQHDVFRQVWLWXHQWVRIWKHVRFDOOHG³HQHUJ\´GULQNV7KH()6$-RXUQDO
 7+(0(5&.,1'(;DQHQF\FORSHGLDRIFKHPLFDOVGUXJVDQGELRORJLFDOVWKHG0HUN &R1-86$S
 7$085$67687680,6,72+1$.$,.0$68'$0(IIHFWVRIJOXFXURQRODFWRQHDQGWKHRWKHUFDUERK\GUDWHVRQWKHELRFKHPLFDOFKDQJHV
SURGXFHGLQWKHOLYLQJERG\RIUDWVE\KDUGH[HUFLVH-SQ-3KDUPDFRO
&2</(()+$*%(5*-0+85/(<%)0$57,1:+(+6$1,$$+2//26=<-2&DUERK\GUDWHIHHGLQJGXULQJSURORQJHGVWUHQXRXV
H[HUFLVHFDQGHOD\IDWLJXH-$SSO3K\VLRO
&2</(()&2**$1$5+(00(570.,9<-/0XVFOHJO\FRJHQXWLOL]DWLRQGXULQJSURORQJHGVWUHQXRXVH[HUFLVHZKHQIHGFDUERK\GUDWH-
$SSO3K\VLRO
$/)25'&&2;+:(6&27757KHHIIHFWVRIUHGEXOOHQHUJ\GULQNRQKXPDQSHUIRUPDQFHDQGPRRG$PLQR$FLGV
-81*.6&+2/='6&+5(,%(5*,PSURYHGGHWHUPLQDWLRQRI'JOXFDULFDFLGLQXULQH&OLQ&KHP
322159,//(1(89('&&+8,.,1$&+5+3/&'HWHUPLQDWLRQRI'JOXFDULFDFLGLQKXPDQXULQH-$QDO7R[LFRO
 $32672/,30$1*,/,$&$5$6,60$11205HODWLRQVKLSEHWZHHQ3&%VLQEORRGDQG'JOXFDULFDFLGLQXULQH7R[LFRO/HWW
68=8., 6 +$8$6( 6 1$.$12 0 2'$< .$.(+, .$QDO\VLV RI JOXFXURQRODFWRQH DQG JOXFXURQLF DFLG LQ GUXJ IRUPXODWLRQ E\ KLJK
SHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\-&KURP6FL

333
6.8 Vitamine del gruppo B
Le vitamine del gruppo B sono un gruppo di vitamine essenziali nell’uomo per il corretto funzionamento epatico e del
sistema nervoso centrale, intervengono nella trasformazione dei carboidrati complessi in glucosio e nel metabolismo dei
OLSLGLHGHOOHSURWHLQH$OFXQHGLTXHVWHYLWDPLQHVRQRLQFOXVHFRPHLQJUHGLHQWLGHJOLHQHUJ\GULQNV
‡ /DULERÀDYLQDRYLWDPLQD%
‡ /DQLDFLQDRYLWDPLQD%
‡ /DSLULGRVVLQDRYLWDPLQD%
‡ /DFLDQRFREDODPLQDRYLWDPLQD%

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi (1)

Riboflavina o vitamina B2
La riboflavina, o vitamina B2, è una componente essenziale della nutrizione umana e gioca un ruolo chiave nella produ-
zione di energia.

HO Nome: vitamina B2.


Formula Molecolare:&17+N2 SHVRPROHFRODUH  
OH Nome sistematico:5LERIODYLQD'LPHWLO 'ULER
HO tetraidrossipentil)isoallossazina.
Numero di registro CAS:
OH Punto di fusione:ƒ&
CH3 UVmax:LQVROX]LRQHDFTXRVDDFLGDQPLQVROX]LRQHDFTXRVD
N N O
DOFDOLQDHQP
Solubilità: praticamente insolubile in acqua e in alcol; insolubile
NH in etere, in cloroformio, in acetone e in benzene; poco solubile in
CH3 N
soluzione fisiologica, in cicloesanolo, in acetato di amile, in alcol
O benzilico e in fenolo; molto solubile in alcali diluiti.

Niacina o vitamina B3
La vitamina B3 è nota anche con il nome di niacina o vitamina PP per la sua azione contro la pellagra (“pellagra preventive
factor”), una malattia un tempo molto diffusa causata dalla sua carenza. È tra i componenti di due coenzimi (nicotinamide
adenina dinucleotide - NAD e nicotinamide adenina dinucleotide fosfato - NADP) fondamentali nelle reazioni di ossido-
riduzione che avvengono nel nostro metabolismo. La vitamina B3 è essenziale per il regolare funzionamento del sistema
nervoso.

O Nome: vitamina B3.


Formula Molecolare:&+5122 (peso molecolare = 123,1).
Nome sistematico: acido 3-piridincarbossilico.
OH Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP DFTXD 
N Solubilità: acqua.

334
Vitamine del gruppo B

Piridossina o vitamina B6
/DSLULGRVVLQDRYLWDPLQD%VYROJHXQUXRORHVVHQ]LDOHSHULOPHWDEROLVPRGHJOLDPPLQRDFLGL8QDVXDFDUHQ]DSUROXQ
gata può condurre ad anemia.

CH3 N Nome:YLWDPLQD%
Formula Molecolare:&+11123 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:LGURVVLPHWLOSLULGLQGLPHWDQROR
OH Numero di registro CAS:
HO
Punto di fusione:ƒƒ&
UVmax:QP DFTXD QP WDPSRQHIRVIDWRS+ 
HO Solubilità: acqua.

Cianocobalamina o vitamina B12


La vitamina B12, o cianobalamina, è una vitamina fondamentale nei processi di formazione dei globuli rossi e per le cellule
del sistema nervoso. Insieme all’acido folico, coadiuva la sintesi del DNA e dell’RNA.

NH2 O

CH2 NH2
NH2 O
CH3 CH3

O
CH3
CN
N N
CH3 NH2
O Co+
H Nome: vitamina B12.
N N
NH2 CH3 Formula Molecolare:
&+&R123 SHVRPROHFRODUH  
CH3
Nome sistematico:
CH3 CH3 Į GLPHWLOEHQ]RLPLGD]ROLO FLDQRFREDPLGH
NH2 Numero di registro CAS:
O
O Punto di fusione:ƒ&
NH UVmax:QP DFTXD 
CH3 Solubilità: acqua.
N
CH3
N
CH3
O O
P
HO O HO

HO

335
SmartDrugs
Legislazione
,Q,WDOLDOHYLWDPLQHLPSLHJDELOLFRPHLQJUHGLHQWLQHJOLLQWHJUDWRULDOLPHQWDULGLFXLDOODGLUHWWLYD&( (2) e negli
DOLPHQWLDLVHQVLGHOUHJRODPHQWR&( (3)VRQRHOHQFDWHQHOUHJRODPHQWR &( GHOQRYHPEUH
  FKHPRGLILFDODGLUHWWLYD&( (2)HLOUHJRODPHQWR &(  (3). Inoltre il Ministero della Salute con
QRWDQ3 (5) ha rivalutato gli apporti di vitamine e minerali ammessi negli integratori alimentari,
alla luce delle nuove evidenze scientifiche. In tal senso, sono stati ridefiniti i seguenti livelli massimi di apporto gior-
QDOLHURSHU
‡ Riboflavina (vitamina B2) mg 25
‡ 1LDFLQD YLWDPLQD% PJ
‡ 3LULGRVVLQD YLWDPLQD% PJ
‡ &LDQRFREDODPLQD YLWDPLQD% PFJ

Proprietà farmaco-tossicologiche
Le vitamine del gruppo B sono indispensabili quali catalizzatori per diverse reazioni metaboliche, fondamentali per il
corretto funzionamento degli organi più importanti dell’individuo (fegato, sistema nervoso, pelle, apparato intestinale,
ecc.). Le vitamine del gruppo B sono inoltre coinvolte nell’attività delle cellule, agendo sia sul metabolismo proteico,
glucidico e lipidico, sia nei processi di ossido-riduzione fondamentali per la produzione di energia. Sono inoltre essenziali
per il mantenimento del tono muscolare nel tratto gastrointestinale e per la salute della pelle, dei capelli, degli occhi, della
bocca e del fegato  .

Tossicità
Le vitamine del gruppo B presentano scarsa tossicità fatta eccezione per l’uso di elevati dosaggi di niacina o vitamina B3 (7).

Effetti avversi
Dosi elevate di vitamina B3 possono alterare negativamente la tolleranza al glucosio (7), i livelli serici delle transaminasi
e provocare ulcere a livello gastrico e dare origine ad eritemi  .

Interazioni farmacologiche
Le vitamine del gruppo B se assunte contemporaneamente ad alcuni farmaci quali metformina, contraccettivi orali,
antistaminici, ed inibitori della pompa protonica, sono assorbite in maniera ridotta a livello intestinale. Inoltre una
assunzione contemporanea di isoniazide, levodopa o di penicillamina possono portare ad una carenza funzionale della
YLWDPLQD%  .

Effetti in gravidanza
/HGRQQHLQJUDYLGDQ]DQRQGRYUHEEHURVXSHUDUHOHGRVLUDFFRPDQGDWHSHUOHVHJXHQWLYLWDPLQHGHOJUXSSR%PJGLH
SHUODYLWDPLQD%PJGLHSHUODYLWDPLQD%PJGLHSHUODYLWDPLQD%HȝJGLHSHUODYLWDPLQD%

Determinazioni Analitiche
Sono descritte in letteratura scientifica metodologie per l’analisi delle vitamine del gruppo B nei diversi liquidi biologici
e nei prodotti alimentari. Queste metodologie prevedono l’utilizzo di una tecnica separativa in cromatografia liquida
associata ad un rivelatore spettrofotometrico (11,12), ad uno spettrofotometro ad assorbimento atomico (13) e all’elettroforesi
capillare  .
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

336
Vitamine del gruppo B

Analisi per la determinazione analitica delle vitamine del gruppo B


nei liquidi biologici (12)

Estrazione del campione


$ȝOGLSODVPDHDȝOGLXULQHDGGL]LRQDWHFRQWHREURPLQDFRPHVWDQGDUGLQWHUQR QJȝO VLDJJLXQJRQRȝO
GLXQDVROX]LRQHFRVWLWXLWDGDDOFROHWLOLFRHDOFROPHWLOLFR YY LOFDPSLRQHYLHQHTXLQGLDJLWDWRSHUVHFRQGLH
FHQWULIXJDWRDUSPSHUPLQXWLDGXQDWHPSHUDWXUDGLƒ&,OVXSHUQDWDQWHYLHQHUDFFROWRSRUWDWRDVHFFRHLO
UHVLGXRVHFFRYLHQHULVRVSHVRFRQXQDPLVFHODFRVWLWXLWDGDDFTXDHDOFROPHWLOLFR YY SULPDGLHVVHUHHVWUDWWRLQ
IDVHVROLGD/DFRORQQLQDGLHVWUD]LRQHVXSHOFOHDQ/&YLHQHFRQGL]LRQDWDFRQPOGLDOFROPHWLOLFRHGPOGLDFTXD
VXFFHVVLYDPHQWHYLHQHLQWURGRWWRLOFDPSLRQHFKHYLHQHHOXLWRFRQXQDPLVFHODGLDOFROPHWLOLFRHDFTXD YY 
YLHQHSRUWDWRDVHFFRVRWWRIOXVVRGLD]RWRHGLOUHVLGXRVHFFRYLHQHULFRVWLWXLWRFRQȝOGLIDVHPRELOHHGLQLHWWDWR
nella strumentazione.

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD0HWD&KHP3RODULV&$ ȝP[PP[PP
)DVHPRELOH$DFTXDFRQWHQHQWHDFLGRWULIOXRURDFHWLFRS+
)DVHPRELOH%DOFROPHWLOLFR
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWH IDVHPRELOH$WUDDOWUDGDODOSHUPLQXWLWUD
PLQXWLGDODO
)OXVVRPOPLQ
7HPSHUDWXUDGLFRORQQDƒ&
5LYHODWRUHVSHWWURIRWRPHWURDIRWRGLRGL WUDLQPHLQP

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


YLWDPLQD%PLQ
YLWDPLQD%PLQ
YLWDPLQD%PLQ
YLWDPLQD%PLQ
YLWDPLQD%PLQ
YLWDPLQD%PLQ
YLWDPLQD%PLQ
WHREURPLQD VWDQGDUGLQWHUQR PLQ

Standard
Tutti gli standard delle vitamine e lo standard interno si possono acquistare presso la ditta Sigma-Aldrich (Milano, Italia).

Curva di calibrazione
/HVROX]LRQLGLODYRUR UDQJHQJȝO YHQJRQRSUHSDUDWHJLRUQDOPHQWHGDOOHVROX]LRQLPDGUHFRQVHUYDWHDƒ&LQ
contenitori ambrati per proteggere le vitamine dall’ossidazione dovuta all’esposizione alla luce. La curva di calibrazione
SUHVHQWDXQUDQJHGLFRQFHQWUD]LRQHGDQJȝOHODFRQFHQWUD]LRQHGLWHREURPLQD VWDQGDUGLQWHUQR qGLQJȝO

Risultati
Le concentrazioni medie plasmatiche e urinarie delle vitamine del gruppo B di pazienti in dissuefazione alcolica sono
riportate in Tabella 1. Questa metodologia sensibile e specifica è di facile applicazione nella routine di laboratorio nella
ricerca di complessi multivitaminici del gruppo B a basse concentrazioni.

337
SmartDrugs
Tabella 1.&RQFHQWUD]LRQLPHGLHSODVPDWLFKHHXULQDULHGHOOHYLWDPLQHGHOJUXSSR%GLSD]LHQWLLQGLVVXHID]LRQHDOFROLFD

Matrice Vitamina Vitamina Vitamina Vitamina Vitamina Vitamina


Biologica B1 B2 B5 B6 B9 B12
Plasma
     
(nmol/l)
Urina
     
(mg/dl)

Bibliografia

 7R[QHWKWWSWR[QHWQOPQLKJRY
 5(*2/$0(172 &( Q*D]]HWWD8I¿FLDOHGHOOH&RPXQLWj(XURSHH/GHO KWWSHXUOH[HXURSDHX
 5(*2/$0(172 &( Q*D]]HWWD8I¿FLDOHGHOOH&RPXQLWj(XURSHH/GHO KWWSHXUOH[HXURSDHX
 5(*2/$0(172 &( 1*D]]HWWD8I¿FLDOHGHOOH&RPXQLWj(XURSHH/GHO KWWSHXUOH[HXURSDHX
 127$ 0,1,67(52 '(//$ 6$/87( 3  5LYDOXWD]LRQH GHJOL DSSRUWL DPPHVVL GL YLWDPLQH H PLQHUDOL QHJOL LQWHJUDWRUL
DOLPHQWDUL KWWSZZZVDOXWHJRYLW
 'LHWDU\5HIHUHQFH,QWDNHVIRU7KLDPLQ5LERÀDYLQ1LDFLQ9LWDPLQ%)RODWH9LWDPLQ%3DQWRWKHQLF$FLG%LRWLQDQG&KROLQH:DVKLQJWRQ
'& 1DWLRQDO$FDGHPLHV3UHVV 86 
7. (/$00%+811,1*+$.('%'$9,6.%*$5*5-2+1621&(*$1'.267,6-%6+(36'6%5,1721($ Effect of niacin on
OLSLGDQGOLSRSURWHLQOHYHOVDQGJO\FHPLFFRQWUROLQSDWLHQWVZLWKGLDEHWHVDQGSHULSKHUDODUWHULDOGLVHDVHWKH$'0,7VWXG\$UDQGRPL]HGWULDO
$UWHULDO'LVHDVH0XOWLSOH,QWHUYHQWLRQ7ULDO-$0$  
 *8<7215%$<6+(6DIHW\&RQVLGHUDWLRQVZLWK1LDFLQ7KHUDS\$P-&DUGLRO
 6&+h0$11.,QWHUDFWLRQV%HWZHHQ'UXJV,QWHUDFWLRQV%HWZHHQ'UXJVDQG9LWDPLQVDW$GYDQFHG$JH,QW-9LWDP1XWU5HV
52*29,.$/92+5$6*2/'0$15'6DIHW\FRQVLGHUDWLRQVDQGSRWHQWLDOLQWHUDFWLRQVRIYLWDPLQVVKRXOGYLWDPLQVEHFRQVLGHUHGGUXJV"
$QQ3KDUPDFRWKHU
0$5.2328/28&..$*.$',6.$.281'285(//,6-($QRSWLPL]HGPHWKRGIRUWKHVLPXOWDQHRXVGHWHUPLQDWLRQRIYLWDPLQV%%
DQG%LQPXOWLYLWDPLQWDEOHWVE\KLJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\-3KDUP%LRPHG$QDO
*,25*,0*+2:/$1'.0$57,1&%211(5$%$QRYHO+3/&PHWKRGIRUWKHFXUUHQWDQDO\VLVDQGTXDQWLWDWLRQRIVHYHQZDWHUVROXEHO
YLWDPLQVLQELRORJLFDOÀXLGV SODVPDDQGXULQH DYDOGDWLRQVWXG\DQGDSSOLFDWLRQ6FLHQW:RUOG-RXUQ
9,f$63&$03,//21/Ï3(=*$5&Ë$,+(51È1'(=&Ï5'2%$06SHFLDWLRQRIYLWDPLQ%DQDORJXHVE\OLTXLGFKURPDWRJUDSK\ZLWK
ÀDPHDWRPLFDEVRUSWLRQVSHFWURPHWULFGHWHFWLRQ$QDO\WLFD&KLPLFD$FWD
)276,1*/),//(70%(&+(7,+8%(573+&5200(1-'HWHUPLQDWLRQRIVL[ZDWHUVROXEOHYLWDPLQVLQDSKDUPDFHXWLFDOIRUPXODWLRQ
E\FDSLOODU\HOHFWURSKRUHVLV-3KDUP%LRPHG$QDO

338
6.9 Ginkgo biloba
Nome: Ginkgo biloba
Famiglia: Ginkgoaceae
Genere: Ginkgo
Specie: Ginkgo biloba
Sinonimi:6DOLVEXULDDGLDQWLIROLD6DOLVEXULDPDFURSK\OOD3WHURSK\OOXVVDOLVEXULHQVLV
Provenienza:&LQD
Principi attivi:JLQNJROLGH$JLQNJROLGH%JLQNJROLGH&ELOREDOLGHTXHUFHWLQD
NDHPSIHURORLVRUDPQHWLQD

Il Ginkgo bilobaqXQDSLDQWDRULJLQDULDGHOOD&LQDGHOODTXDOHVRQRVWDWLULQYHQXWLIRVVLOLFKHULVDOJRQRDOO HUDPHVR]RLFD


FLUFDPLOLRQLGLDQQLID ÈXQDSLDQWDDUERUHDFKHUDJJLXQJHXQDOWH]]DGLPHWULFRQIRJOLHGLFPGDOOD
tipica forma a ventaglio (foglia labelliforme) leggermente bilobata e percorsa da un numero elevato di nervature dicotome.
Il Ginkgo biloba è una pianta dioica, con strutture fertili maschili e femminili separate su piante diverse. Le piante maschili
SUHVHQWDQRGHOOHVWUXWWXUHGH¿QLWHFRQLGLPLFURVSRUDQJLSRUWDWLDFRSSLHGDPLFURVSRUR¿OOLGLVSRVWLDVSLUDOHVXXQDVVH
allungato. Le piante femminili portano su peduncoli isolati due ovuli da cui si sviluppa il seme.
Il seme ha la forma di albicocca, è lungo 1,5-2 cm, ed è ricoperto da un involucro carnoso (sarcotesta) di colore giallo scuro
e contenente acido butirrico, responsabile dello sgradevole odore rancido che libera il seme maturo. All’interno del sar-
cotesta si trova il seme legnoso (sclerotesta) contenete l’embrione. I semi e le foglie del Ginkgo biloba, sono utilizzati da
VHFROLQHOODPHGLFLQDWUDGL]LRQDOHFLQHVHFRPHULSRUWDWRLQGLYHUVLWHVWLULVDOHQWLDOODGLQDVWLD<XDQ G& SHUOH
proprietà vasoregolative, in quanto migliorano la permeabilità capillare e riducono la viscosità e l’aggregazione piastrinica
DXPHQWDQGRFRVuODÀXLGLWjHPDWLFD(VVLFRQWHQJRQRGLYHUVHFODVVLGLVRVWDQ]HOHSULQFLSDOLVRQRSUHVHQWDWHLQ7DEHOOD (1).

Tabella 1.&ODVVLGLVRVWDQ]HSUHVHQWLQHOOHIRJOLHHRQHLVHPLGHO*LQNJRELORED

Classe di sostanze
 7ULODWWRQLWHUSHQLFL JLQNJROLGL$%&-
- bilobalide
Flavonoidi glicosidici - quercetina
  NDHPSIHUROR
- isoramnetina
Biflavoni - bilobetina
  JLQNJHWLQD
  LVRJLQNJHWLQD
- sciadopisitina
Proantocianidi - procianidina
- prodelfinidina
 $OFKLOIHQROL DFLGLJLQNJROLFL
  JLQNJROR
- bilobolo
Acidi carbossilici - acido ascorbico
- acido d-glucarico
- acido chinico
  DFLGRVKLNLPLFR
 *LQNJRWRVVLQD 2PHWLOSLULGRVVLQD
Poliprenoli

339
SmartDrugs
7UDOHFODVVLGLVRVWDQ]HSUHVHQWDWHLQWDEHOODLWULODWWRQLWHUSHQLFL JLQNJROLGL$%H&ELOREDOLGH HLIODYRQRLGLJOLFRVLGLFL
TXHUFHWLQDNDHPSIHURORLVRUDPQHWLQD VRQRFRQVLGHUDWLLFRPSRVWLIDUPDFRORJLFDPHQWHSLULOHYDQWL

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi (2)

Nome:JLQNJROLGH$
CH3 Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
CH3 Nome sistematico: +D (SRVVLPHWDQR +D+
CH3 FLFORSHQWD F IXUR E IXUR    FLFORSHQWD G IXUDQ
O  + WULRQH  GLPHWLOHWLO  HVDLGUREGLLGURVVL
OH PHWLO 56D65D5D5E56D6D6 
O Numero di registro CAS:
O Punto di fusione:ƒ&
O O UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
O O
OH all’UVmax.
CH3 Solubilità: acqua, acetone, alcol metilico, alcol etilico e
dimetilsolfossido.

O OH O
Nome:JLQNJROLGH%
Formula Molecolare:&+2 SHVRPROHFRODUH  
O Nome sistematico:+'LFLFORSHQWD EF IXUDQD + 
O O H
DFLGRGLDFHWLFRWHUWEXWLODFDUERVVLHVDLGURDOIDD
HVDLGURVVLDOIDPHWLOWULJDPPDODWWRQH
O Numero di registro CAS:
HO
Punto di fusione:ƒ&
H UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
O
HO all’UVmax.
CH3 Solubilità: acqua, acetone, alcol metilico, alcol etilico, etil
acetato, diossano e dimetilsolfossido.
CH3 CH3

CH3 Nome:JLQNJROLGH&
Formula Molecolare:&+211 SHVRPROHFRODUH  
OH
O O Nome sistematico: non sono presenti dati in letteratura
O O
relativi al nome sistematico.
O
Numero di registro CAS:
O
OH Punto di fusione:!ƒ&
O UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi
CH3
OH all’UVmax.
HO CH3 Solubilità: acetone, alcol etilico, acetato d’etile, diossano
CH3
e metanolo.

340
Ginkgo biloba

Nome: bilobalide.
H
O O CH3 Formula Molecolare:&15+2 SHVRPROHFRODUH  
CH3 Nome sistematico: D5 D6 DĮED6 DDĮ  GL
PHWLOHWLO  DGLLGUR GLLGURVVL+D++IXUR>E@IXUR
O OH CH3 >  @FLFORSHQWD>F@IXUDQ ++ WULRQH
OH Numero di registro CAS:
O Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al
punto di fusione.
O O
H UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.

OH Nome: quercetina.
OH Formula Molecolare:&15+27 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:  3HQWDLGURVVLIODYRQH
HO O Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: LQDOFRO QP
OH Solubilità: soluzioni acquose alcaline; etere, alcol metilico, alcol
OH O etilico, acetone, piridina, acido acetico.

Nome:NDHPSIHUROR
OH Formula Molecolare:&15+2 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: 7HWUDLGURVVLIODYRQH
HO O Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax:QP
OH
Solubilità: insolubile in benzene; poco solubile in cloroformio;
OH O solubile in acido acetico; molto solubile in etanolo, etere, acetone,
alcol caldo.

OCH3
Nome: isoramnetina.
OH
Formula Molecolare:&+1227 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: PHWRVVL WHWUDLGURVVLIODYRQH
HO O
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
OH
Solubilità: non sono presenti in letteratura dati relativi alla solubilità.
OH O

341
SmartDrugs
Uso storico
Nella medicina tradizionale cinese i semi e le foglie del Ginkgo biloba sono utilizzati da secoli per il trattamento di
problemi polmonari (i.e. tosse, asma), abuso di alcol, infiammazioni della vescica, problemi cardiaci ed infezioni della
pelle  . I semi vengono utilizzati anche nella cucina tradizionale cinese e giapponese; tuttavia un consumo eccessivo e
SURWUDWWRQHOWHPSRVRSUDWWXWWRQHLEDPELQLFDXVDDYYHOHQDPHQWRGDJLQNJRWRVVLQD 2PHWLOSLULGRVVLQD FRQYRPLWRH
FRQYXOVLRQLHFRQXQDOHWDOLWjQHOGHLFDVL  .

Uso attuale
Il Ginkgo bilobaqVWDWRLQWURGRWWRLQ(XURSDLQWRUQRDOGDOODFRPSDJQLDWHGHVFDGHO'RWW:LOOPDU6FKZDEHFKHVYL-
OXSSzXQHVWUDWWRVWDQGDUGL]]DWRGHOOHIRJOLHGHOODSLDQWDFKLDPDWR(*E  HQHJOLXOWLPLDQQLO¶XWLOL]]RGHOGinkgo
biloba, soprattutto sotto forma di estratti in polvere, si è diffuso in tutto il mondo divenendo uno dei prodotti erboristici
più venduti. I prodotti a base di estratti delle foglie di Ginkgo biloba vengono utilizzati per migliorare la memoria a breve
e lungo termine, l’attenzione e la concentrazione, per stabilizzare l’umore e per combattere la fatica; inoltre questi prodotti
vengono indicati per problemi di circolazione cerebrale e periferica e nel caso di danni tissutali (11).

Legislazione
Il Ginkgo biloba può essere legalmente comprato, venduto e posseduto in Italia.

Proprietà farmaco-tossicologiche
L’estratto di Ginkgo bilobaSLXWLOL]]DWRQHOPRQGRqO¶(*EFKHVLRWWLHQHGDOOHIRJOLHYHUGLGHOODSLDQWDGRSRHV-
VLFFD]LRQHHFKHYLHQHVWDQGDUGL]]DWRSHULOFRQWHQXWRLQIODYRQRLGLJOLFRVLGLFL  HWULODWWRQLWHUSHQLFL  LQROWUH
il contenuto in alchilfenoli deve essere inferiore a 5ppm (parti per milione) in quanto queste sostanze hanno proprietà
allergeniche, citotossiche, mutageniche e neurotossiche (12).
/HSULQFLSDOLLQGLFD]LRQLFOLQLFKHSHUO¶XWLOL]]RGHOO¶HVWUDWWR(*EFRPSUHQGRQRGHPHQ]DVHQLOHPDODWWLDGL$O]KHL-
mer, ictus, aterosclerosi cerebrale, insufficienza cerebrale, edema cerebrale, infiammazione, acufene, claudicazione in-
termittente, malattie cardiovascolari, degenerazione maculare legata all’età, cancro, problemi di memoria e concentra-
zione  $OFXQLVWXGLVXJJHULVFRQRO¶XWLOL]]RGHO(*ESHUPLJOLRUDUHOHFDSDFLWjFRJQLWLYHGLSD]LHQWLDIIHWWLGD
sclerosi multipla  .
,OGRVDJJLRUDFFRPDQGDWRGHOO¶HVWUDWWRSHURWWHQHUHPLJOLRUDPHQWLVLJQLILFDWLYLYDULDWUDLPJHLPJGLYLVRLQ
dosi quotidiane, per una durata compresa tra le 3 e le 12 settimane (11).
'LYHUVLVWXGLVXJJHULVFRQRFKHLOYHQWDJOLRGHJOLXVLFOLQLFLGHOO¶HVWUDWWR(*EULVXOWDGDOO¶LQWHUD]LRQHVLQHUJLFDGHOOH
proprietà farmaco-tossicologiche delle sostanze attive presenti (flavonoidi glicosidici e trilattoni terpenici). Le proprietà
antiossidanti di tali sostanze sembrano svolgere un ruolo protettivo nelle malattie neurodegenerative quali la malattia di
Alzheimer, nelle malattie cardivascolari e nel cancro, in quanto sono in grado sia di eliminare i radicali liberi che di ini-
birne direttamente la formazione (3,17).
'LYHUVLVWXGLVXJJHULVFRQRFKHQHOODPDODWWLDGL$O]KHLPHUO¶HVWUDWWR(*ESURWHJJHLPLWRFRQGULGDOORVWUHVVRVVL-
dativo  LQLELVFHODIRUPD]LRQHHO¶DJJUHJD]LRQHGHOODEHWDDPLORLGH $ȕ   , riduce l’apoptosi dei neuroni  e
stimola il flusso sanguigno cerebrale  .
Gli effetti positivi sul flusso sanguigno sono dovuti sia alla vasoregolazione attraverso il rilascio di ossido nitrico e pro-
staglandine che all’inibizione del fattore che attiva le piastrine (PAF, platelet activating factor) esercitata soprattutto dai
WULODWWRQL WHUSHQLFL SUHVHQWL QHOO¶(*E WDOL HIIHWWL WURYDQR DSSOLFD]LRQH FOLQLFD QHOOH PDODWWLH FDUGLRYDVFRODUL LFWXV
claudicazione intermittente e acufeni  .
Studi recenti suggeriscono che l’estratto di Ginkgo biloba può avere funzioni chemiopreventive grazie alle sue proprietà
DQWLRVVLGDQWLHDOODFDSDFLWjGLLQLELUHLOSURFHVVRDQJLRJHQHWLFRLQROWUHSXzUHJRODUHO¶HVSUHVVLRQHGLJHQLFRLQYROWLQHOOD
proliferazione cellulare, differenziamento cellulare e apoptosi  .

342
Ginkgo biloba

Tossicità
Poiché gli alchilfenoli hanno proprietà allergeniche, citotossiche, mutageniche e neurotossiche (12), il loro contenuto negli
estratti di Ginkgo biloba deve essere inferiore a 5ppm (parti per milione).

Effetti avversi
Il Ginkgo biloba è normalmente ben tollerato; tra i rari effetti avversi vengono riportati nausea, vomito, diarrea, mal di
testa, palpitazioni e vertigini (13).
Diversi studi clinici hanno riportato casi di sanguinamento, soprattutto in pazienti che assumevano in concomitanza
farmaci anticoagulanti  ; tuttavia una recente meta-analisi non ha individuato un rischio maggiore di sanguinamento
associato alla terapia con estratti di Ginkgo biloba (35).

Interazioni farmacologiche
Possibili interazioni farmacologiche del Ginkgo bilobaSRVVRQRYHULILFDUVLFRQ
 IDUPDFL DG DWWLYLWj DQWLFRDJXODQWH DQWLDJJUHJDQWL SLDVWULQLFL H DQWLSHUWHQVLYL LH ZDUIDULQD DVSLULQD QLFDUGLSLQD
nifedipina);
- antagonisti dei canali del potassio (i.e. tolbutamide)
- benzodiazepine (i.e. midazolam, alprazolam)
- inibitori di pompa protonica (i.e. omeprazolo)
- neurolettici (i.e. risperidone)
- antidrepressivi (i.e. trazodone)
- antipsicotici (i.e. aloperidolo)

Effetti in gravidanza
Poiché non sono noti gli effetti del consumo di Ginkgo biloba durante la gravidanza e l’allattamento è consigliabile
evitarne l’assunzione  .

Determinazioni Analitiche
Sono descritte diverse metodiche analitiche per la determinazione dei principi attivi presenti nelle foglie, negli estratti e
nelle preparazioni commerciali a base di Ginkgo biloba. Tali metodi comprendono diverse tecniche cromatografiche e
spettroscopiche, quali la cromatografia su strato sottile, la cromatografica liquida, la spettormetria ultravioletta, la spet-
trometria di massa  .
Le stesse metodiche analitiche sono riportate per la deteminazione dei principi attivi di estratti e preparazioni commerciali
a base di Ginkgo biloba nel plasma e nelle urine di utilizzatori di tali prodotti  .
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Determinazione dei principi attivi del Ginkgo biloba in urine di consumatori


degli estratti della pianta (50)

Estrazione del campione


/HXULQHYHQJRQRFHQWULIXJDWHDUSPSHUPLQXWLHYLHQHSUHOHYDWRLOVXUQDWDQWHSHUOHDQDOLVL$GXQYROXPH
di ȝOYHQJRQRDJJLXQWLȝOGLDFHWDWRGLVRGLRHȝOGLXQDPLVFHODFRPSRVWDGDXQLWjGLEHWDJOXFRURQLGDVLH
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POGLHWLOHWHUHGLPLQXWLFLDVFXQR,OFDPSLRQHYLHQHSRLFHQWULIXJDWRDJSHUPLQXWLYLHQHSUHOHYDWDODIDVH
di etil etere, portata a secco sotto flusso di azoto, ripresa con alcol metilico e infine iniettata in colonna cromatografica.

343
SmartDrugs
Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD&FDSLOODUHSUHSDUDWDDOPRPHQWR FP[LG—P FRQGXHIDVLVWD]LRQDULH& 3HS0DS
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PLQXWLGDODOLQPLQXWLHPDQWHQXWRDOSHUPLQXWL
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5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDLQPRGDOLWjQHJDWLYDFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\
7HPSHUDWXUDGHOFDSLOODUHƒ&
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUH9

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


ELOREDOLGHPLQ
JLQNJROLGH&PLQ
JLQNJROLGH$PLQ
JLQNJROLGH%PLQ
TXHUFHWLQDGHLGUDWDPLQ
TXHUFHWLQDȕ'JOXFRVLGH 72 min
TXHUFHWLQDUDPQRVLGHPLQ
NDHPSIHUROR 112 min
LVRUDPQHWLQD 115 min

Frammenti caratteristici delle sostanze ricercate


ELOREDOLGHP]
JLQNJROLGH&P]
JLQNJROLGH$P]
JLQNJROLGH%P]
TXHUFHWLQDGHLGUDWDP]
TXHUFHWLQDȕ'JOXFRVLGHP]
TXHUFHWLQDUDPQRVLGHP]
NDHPSIHURORP]
LVRUDPQHWLQDP]

Standard
*OLVWDQGDUGGLELOREDOLGHJLQNJROLGH&JLQNJROLGH$JLQNJROLGH%TXHUFHWLQDGHLGUDWDTXHUFHWLQDȕ'JOXFRVLGH
TXHUFHWLQDUDPQRVLGHNDHPSIHURORLVRUDPQHWLQDVRQRVWDWLDFTXLVWDWLSUHVVRODGLWWD6LJPD$OGULFK 0LODQR,WDOLD 

Curva di calibrazione
*OLVWDQGDUGGLFDOLEUD]LRQH UDQJHȝJPO YHQJRQRSUHSDUDWLDJJLXQJHQGROHVROX]LRQLVWDQGDUGDFRQFHQWUD]LR-
ne nota ai campioni di urine di controllo.

344
Ginkgo biloba

Risultati
I campioni di urine di soggetti che hanno fatto uso di integratori alimentari a base di Ginkgo biloba hanno mostrato le
VHJXHQWLFRQFHQWUD]LRQLPHGLH
ELOREDOLGH QJPO
JLQNJROLGH& QJPO
JLQNJROLGH$ QJPO
JLQNJROLGH% QJPO
TXHUFHWLQDGHLGUDWD QJPO
NDHPSIHUROR QJPO
LVRUDPQHWLQD QJPO

Bibliografia

 6,1*+%.$853*23,&+$1'6,1*+5'$+8-$36%LRORJ\DQGFKHPLVWU\RI*LQNJRELORED)LWRWHUDSLD
 72;1(7KWWSWR[QHWQOPQLKJRY
 0$+$'<*%*LQNJRELOREDIRUWKHSUHYHQWLRQDQGWUHDWPHQWRIFDUGLRYDVFXODUGLVHDVHDUHYLHZRIWKHOLWHUDWXUH-&DUGLRYDVF1XUV
21-32.
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WHQWFODXGLFDWLRQ&RFKUDQH'DWDEDVH6\VW5HY

345
SmartDrugs
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OLWHUDWXUHDFDVHUHSRUWDQGV\VWHPDWLFUHYLHZRIWKHOLWHUDWXUH-*HQ,QWHUQ0HG
.(//(50$11$-./2)7&,VWKHUHDULVNRIEOHHGLQJDVVRFLDWHGZLWKVWDQGDUGL]HG*LQNJRELOREDH[WUDFWWKHUDS\"$V\VWHPDWLFUHYLHZDQG
PHWDDQDO\VLV3KDUPDFRWKHUDS\
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FROH
<$2;=+28*67$1*<34,$1<)*8$1+/3$1*+=+8602;686/-,1&4,1<4,$1':'8$1-$6LPXOWDQHRXVTXDQ-
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+$51/<-0 /87+5,$ ' &+(1 3 'HWHFWLRQRI DGXOWHUDWHG*LQNJR ELORED VXSSOHPHQWV XVLQJ FKURPDWRJUDSKLFDQG VSHFWUDO ¿QJHUSULQWV-
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XOWUDSHUIRUPDQFHFROXPQOLTXLGFKURPDWRJUDSK\PDVVVSHFWURPHWU\PHWKRGVIRUWKHGHWHUPLQDWLRQRIJLQNJROLGHVDQGELOREDOLGHLQWKHOHDYHVRI
*LQNJRELOREDDQGGLHWDU\VXSSOHPHQWV-$2$&,QW
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E\+3/&-3KDUP%LRPHG$QDO
:$7621'*2/,9(,5$(-6ROLGSKDVHH[WUDFWLRQDQGJDVFKURPDWRJUDSK\PDVVVSHFWURPHWU\GHWHUPLQDWLRQRINDHPSIHURODQGTXHUFHWLQLQ
KXPDQXULQHDIWHUFRQVXPSWLRQRI*LQNJRELOREDWDEOHWV-&KURPDWRJU%%LRPHG6FL$SSO
',1*6'8'/(<(&+(1/3/800(567$1*-1(:72153%5(1721$*'HWHUPLQDWLRQRIDFWLYHFRPSRQHQWVRI*LQNJRELOREDLQ
KXPDQXULQHE\FDSLOODU\KLJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\PDVVVSHFWURPHWU\ZLWKRQOLQHFROXPQVZLWFKLQJSXUL¿FDWLRQ5DSLG&RPPXQ
0DVV6SHFWURP

346
6.10 Paullinia cupana
(guaranà)

Nome: Paullinia cupana


Famiglia: Sapindaceae
Genere: Paullinia
Specie: Paullinia cupana
Sinonimi:*XDUDQj3FU\VDQ3VRUELOLV
Provenienza: Foresta amazzonica (Sud America)
Principi attivi:FDIIHLQD QRWDDQFKHFRPHJXDUDQLQD WHR¿OOLQDHWHREURPLQD

La Paullinia cupana o guaranà è una pianta rampicante, sempreverde, nativa della foresta amazzonica dove cresce spon-
WDQHDPHQWHOXQJRL¿XPL,OWHUPLQHJXDUDQjGHULYDGDOODWULEGLLQGLRVGHL*XDUDQtFKHDVXDYROWDDYHYDDGRWWDWRLO
WHUPLQHZDUDQDGDOODWULEGHL6DWHUp0DZp (1). Il nome Paullinia cupanaGHULYDGDOERWDQLFRWHGHVFR3DXOLQLFKHVFRSUuOD
SLDQWDQHO;9,,,VHFROR (2).
Il frutto del guaranà è una drupa molto consistente, con epicarpo pergamenaceo di colore rosso fuoco, mesocarpo
parenchimatoso biancastro che racchiude l’endocarpo (ossia il seme) legnoso. I semi contengono principalmente caffeina,
PDVRQRSUHVHQWLDQFKHWUDFFHGLDOWUHPHWLO[DQWLQHTXDOLWHR¿OOLQDHWHREURPLQDGLSROLIHQROLLQJUDGRGLIRUPDUHFRPSOHVVL
insolubili con la caffeina, tannini e catechine  /DTXDQWLWjGLFDIIHLQDQHLVHPLVLDJJLUDWUDLOHLOHGqPDJJLRUH
della quantità riscontrata in altre specie vegetali, quali i chicchi di caffè (Coffea arabica   LO Wq QHUR Camellia
sinesis HLVHPLGLFDFDR Theobroma cacao (1,5).

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi 6

O CH3 Nome: caffeina.


Formula Molecolare:&+N22 SHVRPROHFRODUH  
CH3 N Nome sistematico:GLLGURWULPHWLO+SXULQDGLRQH
N
Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ& DQLGUR 
N UVmax: 273 nm.
O N
Solubilità: poco solubile in acqua, alcol, etere e acetone. Molto solu-
CH3 bile in cloroformio, acetato di etile e tetraidrofurano.

O
Nome: teofillina.
CH3 NH Formula Molecolare:&7+N22 SHVRPROHFRODUH  
N Nome sistematico:GLLGURGLPHWLO+SXULQDGLRQH
Numero di registro CAS:
N Punto di fusione:ƒ&
O N UVmax: 275 nm.
Solubilità: poco solubile in acqua, alcol etilico e cloroformio.
CH3

347
SmartDrugs
O CH3 Nome: teobromina.
Formula Molecolare:&7+N22 SHVRPROHFRODUH JPRO 
N Nome sistematico:GLLGURGLPHWLO+SXULQDGLRQH
HN Numero di registro CAS:
Punto di fusione:ƒ&
N UVmax:QP
O N
Solubilità: soluzione acquose alcalinizzate; parzialmente solubile in
CH3 alcol etilico e cloroformio.

Uso storico
Il guaranà è considerato da secoli una pianta sacra per molte tribù di indios, che sfruttano l’effetto tonico-stimolante dei
semi per aumentare la resistenza fisica, per la caccia e per la guerra. In molte tribù veniva inoltre utilizzato come rimedio
per la diarrea, i dolori mestruali, il mal di testa, l’ipertensione e la febbre (7).
La lavorazione dei semi varia nelle diverse tribù indios; in genere gli indios brasiliani pongono i frutti semiaperti in con-
tenitori pieni di acqua fredda per estrarre i semi, che vengono successivamente tostati a fuoco lento e ridotti in polvere.
Alla polvere viene aggiunta acqua per formare una pasta omogenea a cui si dà la forma di un panetto che viene essiccato
al sole e successivamente messo a fumigare al fuoco di legni resinosi. Gli indios del Venezuela triturano i semi in acqua
calda e aggiungono farina di manioca per creare una pasta che viene lasciata fermentare e successivamente viene nuova-
mente impastata con acqua bollente fino ad ottenere una pasta che viene essiccata e fumigata. Al momento del bisogno il
panetto viene grattugiato e messo in infusione in acqua calda e zucchero (2).

Uso attuale
Il guaranà inizia ad essere coltivato su scala industriale agli inizi del ventesimo secolo per la produzione di diverse bevan-
de che vengono commercializzate in Sud America (specialmente in Brasile). La sua distribuzione in Europa e nel resto
GHOPRQGRDYYLHQHDSDUWLUHGDO (2).
Attualmente il guaranà viene commercializzato sotto forma di capsule ed infusi ed è presente in una grande varietà di soft
GULQNVHGHQHUJ\GULQNV/DSUHVHQ]DGHOJXDUDQjLQWDOLSURGRWWLYLHQHSXEEOLFL]]DWDSHUPLJOLRUDUHODFRQFHQWUD]LRQH
l’energia, le performances atletiche e sessuali, per ridurre l’appetito e aumentare la termogenesi favorendo la perdita di
peso. Al guaranà vengono inoltre attribuite proprietà antiossidanti, cardiotoniche e diuretiche.

Legislazione
La Paullinia cupana può essere legalmente comprata, venduta e posseduta in Italia.

Proprietà farmaco-tossicologiche
Le proprietà associate al guaranà sono dovute principalmente alla presenza di caffeina, teofillina e teobromina.
1HOLOERWDQLFRWHGHVFR7KHRGRUHYRQ0DUWLXVLVRODGDLVHPLGHOJXDUDQjXQDVRVWDQ]DFULVWDOOLQDELDQFDFKHQRPLQD
JXDUDQLQDVHEEHQHLQDFFRUGRFRQLO%LRORJLFDO0DJQHWLF5HVRQDQFH'DWD%DQN  tale sostanza sia strutturalmente identi-
ca alla caffeina, in alcuni prodotti viene riportato il nome guaranina al fine di esercitare un maggiore appeal sui potenziali
clienti rispetto alla tradizionale caffeina.
La maggiore capacità di attenzione e concentrazione mentale e la ridotta percezione della fatica sembrerebbero essere
dovuti soprattutto all’effetto della caffeina a livello del sistema nervoso centrale. In uno studio nell’uomo, l’assunzione
SHUYLDRUDOHGLTXDWWURGLYHUVHGRVL HPJ GLXQHVWUDWWRVWDQGDUGL]]DWRGLJXDUDQj  ha determinato un
significativo miglioramento della memoria, dell’attenzione e dell’umore. Questi risultati non sono stati successivamente
confermati  .

348
Paullinia cupana

Diversi studi mettono in relazione il consumo di guaranà ad effetti positivi sul metabolismo lipidico (11), sulla perdita di
peso (12,13) e sull’aumento del metabolismo basale  , soprattutto se in associazione ad altre erbe, quali il ma huang (Ephedra
Sinica) e il tè verde (Cammelia sinensis). Tali effetti sono riconducibili alla capacità della caffeina di favorire il rilascio di
due ormoni, adrenalina e noradrenalina, che agiscono determinando un aumento della frequenza cardiaca, della pressione
arteriosa e del metabolismo corporeo  . La presenza di catechine nei semi del guaranà è stata associata ad un effetto
cardioprotettivo dovuto all’inibizione dell’aggregazione delle piastrine  ed a proprietà antiossidanti  . Diversamente,
il blando effetto diuretico associato al consumo di guaranà sembra essere dovuto alla presenza delle metilxantine  . Studi
HSLGHPLRORJLFL HIIHWWXDWL VX XQD SRSROD]LRQH DPD]]RQLFD GL DQ]LDQL ! DQQL  FKH FRQVXPDYD DELWXDOPHQWH JXDUDQj
hanno riportato una minore prevalenza di ipertensione, obesità e sindromi metaboliche; tali effetti sono stati associati a
valori più bassi di colesterolo (totale e LDL) e di biomarcatori ossidativi (21,22).

Tossicità
Studi in vitro hanno dimostrato che il guaranà possiede effetti genotossici e mutagenici  ; tuttavia studi in vivo (ratti e
topi) riguardanti la somministrazione acuta e cronica di guaranà non hanno evidenziato la presenza di effetti tossici  .
In contrasto con queste evidenze, uno studio recente designa il fegato come possibile organo bersaglio dopo somministra-
]LRQHFURQLFDGHOO¶HVWUDWWRVHPLSXULILFDWRGLJXDUDQjQHLUDWWLDGRVLGLHPJNJ  .

Effetti avversi
Un consumo eccessivo di guaranà può determinare ipertensione, cefalea, ansia, nausea, vomito, tachicardia e convulsioni;
tali effetti sono riconducibili al contenuto in caffeina e possono essere amplificati dal consumo simultaneo di altri fonti
di caffeina. Soggetti cardiopatici, ipertesi, ipertiroidei e soggetti con problemi di ansia, insonnia, disturbi renali ed ulcera
peptidica dovrebbero evitare l’assunzione di preparati a basa di guaranà (27).

Interazioni farmacologiche
Per la presenza di caffeina, l’assunzione del guaranà può determinare diverse interazioni farmacologiche, per le quali si
rimanda alla monografia della caffeina.

Effetti in gravidanza
A causa dell’alto contenuto in caffeina è sconsigliato il consumo di prodotti a base di guaranà durante la gravidanza e
l’allattamento, in quanto la caffeina è in grado di attraversare la placenta e di passare nel latte materno  .

Determinazioni Analitiche
Sono descritte metodiche analitiche per la determinazione dei principi attivi nella frazione semipurificata, nella polvere
ottenuta dai semi della pianta e nelle preparazioni commerciali a base di guaranà, con la cromatografia liquida e l’elettro-
foresi capillare  . Non sono riportati metodi di analisi dei principali principi attivi della Paullinia Cupana nei liquidi
biologici di consumatori di guaranà o di prodotti a base di guaranà.
La metodica di seguito riportata è uno schema sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare
riferimento al testo originale.

Determinazione delle metilxantine presenti in integratori alimentari


a base di guaranà 30

Estrazione del campione


&LUFDJGHOFDPSLRQHYLHQHVFLROWRLQPOGLDFTXDFDOGD$ȝOGLTXHVWDVROX]LRQHYHQJRQRDJJLXQWLȝO
GLVWDQGDUGLQWHUQR WULSWRIDQRȝJPO /DVROX]LRQHYLHQHLQILQHSRUWDWDDGPODJJLXQJHQGRODIDVHPRELOHH
VXFFHVVLYDPHQWHYLHQHILOWUDWDXWLOL]]DQGRXQILOWURGDȝP

349
SmartDrugs
'RSR ILOWUD]LRQH OD VROX]LRQH YLHQH HVWUDWWD XWLOL]]DQGR GXH DOLTXRWH GD  PO RJQXQD GL FORURIRUPLRLVRSURSDQROR
YY SRUWDWDDVHFFRVRWWRIOXVVRGLD]RWRULFRVWLWXLWDFRQPOGLIDVHPRELOHHGLQILQHLQLHWWDWD ȝO QHOOD
colonna cromatografica.

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD3KHQRPHQH[/XQD& PP[PPPP
)DVHPRELOHDFTXDDOFROPHWLOLFRDFLGRDFHWLFR
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHLVRFUDWLFD
)OXVVRPOPLQ
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjSRVLWLYD
3UHVVLRQHGHOJDVGLQHEXOL]]D]LRQHSVL
7HPSHUDWXUDGHOJDVGLHYDSRUD]LRQHƒ&
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUH9
)OXVVRGHOJDVGLHYDSRUD]LRQHPOPLQ

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


FDIIHLQDPLQ
WHREURPLQDPLQ
WHRILOOLQDPLQ
WULSWRIDQR VWDQGDUGLQWHUQR  5,2 min

Frammenti caratteristici delle sostanze ricercate


FDIIHLQDP]
WHREURPLQDP]
WHRILOOLQDP]
WULSWRIDQR VWDQGDUGLQWHUQR P]

Standard
Gli standard di caffeina, teobromina, teofillina ed il triptofano usato come standard interno si possono acquistare presso
la ditta Sigma-Aldrich (Milano, Italia).

Curva di calibrazione
/HVROX]LRQLVWDQGDUGGLFDIIHLQDWHREURPLQDWHRILOOLQDHWULSWRIDQRDFRQFHQWUD]LRQLGLPJPOVRQRSUHSDUDWHLQDFTXD
FDOGDGHLRQL]]DWDHFRQVHUYDWHDƒ&/DFRQFHQWUD]LRQHGHOORVWDQGDUGLQWHUQRqSDULDȝJPO
I campioni utilizzati per costruire la curva di calibrazione vengono preparati aggiungendo ad 1 g di polvere di campioni
SUHFHGHQWHPHQWHWHVWDWLSHUO¶DVVHQ]DGLFDIIHLQDWHRILOOLQDHWHREURPLQDȝJGLVWDQGDUGLQWHUQRHGLIIHUHQWLTXDQWLWj
GLFDIIHLQD UDQJHȝJ WHREURPLQDHWHRILOOLQD UDQJHȝJ 

Risultati
Le analisi condotte sui campioni in polvere o capsule hanno evidenziato, a seconda del prodotto, una quantità di caffeina
YDULDELOHWUDHȝJJXQDTXDQWLWjGLWHREURPLQDYDULDELOHWUDHȝJJHGXQDTXDQWLWjGLWHRILOOLQD
YDULDELOHWUDHȝJJ

350
Paullinia cupana

Bibliografia
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2QH3XEOLVKHUV
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0XWDW5HV
6$17$0$5,$$/23(=$',$=000812=0,1*$552'32=8(/2-0(YDOXDWLRQRIWKHWR[LFLW\RIJXDUDQiZLWKLQYLWURELRDVVD\V
(FRWR[LFRO(QYLURQ6DI
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VHHGV>3DXOOLQLDFXSDUDYDUVRUELOLV 0DUW 'XFNH@RQEHKDYLRUDOSUR¿OHVLQUDWV3K\WRWKHU5HV
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3DXOOLQLDFXSDQDYDUVRUELOLV JXDUDQi 7DODQWD
0$5&+(,(3(//(*5,1,03$&,),&,53$/0,,3,&+,1,6'HYHORSPHQWDQGYDOLGDWLRQRIDKLJKSHUIRUPDQFHOLTXLGFKURPDWRJUDSK\
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OLTXLGFKURPDWRJUDSK\LQ JXDUDQD EDVHGSK\WRSKDUPDFHXWLFDOV-3KDUP%LRPHG$QDO

351
6.11 Panax quinquefolius
(ginseng)

Nome: Panax quinquefolius


Famiglia: Araliacee
Genere: Panax L
Specie: Subgenus Panax
Sinonimi: ginseng, nin-sin, Panax pseudoginseng, Panax schinseng, ginseng coreano,
radice della vita, fenice coreana
Provenienza:&RUHDGHO1RUGH0DQFLXULD
Principi attivi: ginsenosidi (saponosidi triterpenici).

I componenti caratteristici del Ginseng, presenti principalmente nelle radici della pianta, sono un gruppo di saponine triter-
peniche, chiamate ginsenosidi (o panaxosidi) che, in base alla struttura del loro aglicone, possono essere suddivisi in due
FODVVLGHULYDWLGHOSURWRSDQD[DGLROR 5E5E5&5G HGHULYDWLGHOSURWRSDQD[DWULROR 5J5H5I5J (1-2). Il tenore
in saponisidi della radici di Panex ginsengYDGDOO¶DOHGLSLDEERQGDQWLHGDWWLYLVRQRLJLQVHQRLGL5E5E5J
I derivati protopanaxatriolici, tra cui il composto più importante Rg1, possiedono azione stimolante e tonica. I derivati
protopanaxadiolici, invece, tra cui il maggiormente rappresentato è il ginsenoside Rb1, possiedono attività sedativa ed
ipotensiva.

Formula chimica e proprietà chimico fisiche dei principi attivi 1

CH3 CH3

CH3
Nome: ginsenoside Rg1.
OH Formula Molecolare:
H O OH &+722 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico: EHWDDOIDEHWD 
O OH 'LLGURVVLGDPPDUHQHGLLOELV EHWD'JOX
copiranoside).
H Numero di registro CAS:
OH Punto di fusione: non sono presenti in lettera-
HO OH
tura dati relativi al punto di fusione.
H
UVmax: non sono presenti in letteratura dati
CH3 CH3 O
relativi all’UVmax.
OH Solubilità: parzialmente solubile in acqua.
O

OH
OH
OH

352
Panax quinquefolius

HO
OH
HO
HO
OH

O O
HO

HO
O CH3
OH
H H
HO
CH3

HO
O
H
HO O
H
O O CH3 CH3
HO

OH
HO
OH

Nome: ginsenoside Rb1.


Formula Molecolare:&+223 SHVRPROHFRODUH  
Nome sistematico:ȕ Įȕ  ȕ'*OXFRSLUDQRVLORVVL GLLGURVVLGDPPDUHQLOȕ'JOXFRSLUDQRVLGH
Numero di registro CAS:
Punto di fusione: non sono presenti in letteratura dati relativi al punto di fusione.
UVmax: non sono presenti in letteratura dati relativi all’UVmax.
Solubilità: parzialmente solubile in acqua.

CH3
CH3
OH OH Nome: ginsenoside Rg2.
CH3 Formula Molecolare:
&+72213 SHVRPROHFRODUH  
CH3
Nome sistematico:
ȕĮȕ 7ULLGURVVLGDPPDUHQLO
CH3
2 GHRVVLĮ/PDQQRSLUDQRVLO ȕ'JOXFRSL
CH3
ranoside.
CH3 CH3
O O Numero di registro CAS:
HO
Punto di fusione: non sono presenti in lettera-
tura dati relativi al punto di fusione.
HO O
UVmax: non sono presenti in letteratura dati rela-
OH OH
O tivi all’UVmax.
Solubilità: parzialmente solubile in acqua.
CH3 OH

OH

353
SmartDrugs
Uso storico
,O*LQVHQJqVWDWRXWLOL]]DWRFRPHSLDQWDPHGLFLQDOHLQ&LQD&RUHDHGDQFKHLQDOFXQHUHJLRQLUXVVHSHUSLGLDQQL(3),
sia per le sue proprietà toniche ma anche per il trattamento di alcune patologie gastro-intestinali. Secondo la medicina tradi-
zionale cinese, il gingseng può essere utilizzato sia per il trattamento dell'ipertensione che dell'ipotensione, in caso di anemia,
artrite, insonnia, problemi digestivi e periodi di forte stress. Viene impiegato nella cura del diabete, degli stati di debilitazio-
ne, della depressione e per rallentare il processo di invecchiamento dei tessuti dell'organismo. Poiché è anche uno stimolante
per il sistema immunitario, il Gingseng è raccomandato in caso di abbassamento delle difese dell'organismo, soprattutto nei
periodi invernali, in cui si può essere più di frequente soggetti a raffreddore e febbre  .

Uso attuale
Questa pianta attualmente viene utilizzata come tonico generale poiché gli si attribuiscono effetti rinvigorenti stimolatori
del metabolismo e dell’attività cerebrale tonificando i muscoli, sviluppando la resistenza fisica ed irrobustendo il sistema
immunitario. È, quindi, indicata per gli anziani e gli individui debilitati, ma anche quale adattogeno in grado di incremen-
WDUHODUHVLVWHQ]DDJOLVEDO]LFOLPDWLFLQHLFDVLGLFDPELGLIXVRRUDULRHQHLFDVLGLVWUHVV JRFFHGLWLQWXUDPDGUHLQ
acqua al mattino). Infine si consiglia anche come stimolate della funzione sessuale  .

Legislazione
Il Panax quinquefolius può essere legalmente comprato, venduto e posseduto in Italia. Il Ministero della Salute ha inserito
la pianta nell’elenco delle sostanze e preparati vegetali ammessi negli integratori alimentari (5).

Proprietà farmaco-tossicologiche
/H SURSULHWj IDUPDFRORJLFKH GHO *LQVHQJ VRQR DWWULEXLELOL D GLYHUVL FRPSRQHQWL SUHVHQWL QHOOH VXH UDGLFL 2OWUH DG XQ
buon contenuto in vitamine, olio essenziale e polisaccaridi (panaxani), i principali responsabili delle azioni della pianta
VRQROHVDSRQLQHWULWHUSHQLFKHFKLDPDWHJLQVHQRVLGL6LWUDWWDGLILWRHVWURJHQLFRQVLGHUDWLLSULQFuSLDWWLYLGHOODVRVWDQ]D
Superato l'iniziale entusiasmo per le sue conclamate virtù afrodisiache, peraltro ancora in attesa di conferme scientifiche,
si sono susseguiti numerosi studi per indagarne le reali proprietà curative. Da queste ricerche sono emersi elementi che
hanno proposto l'utilizzo di ginseng nel trattamento di diverse condizioni, come diabete di tipo II  insonnia, gastrite,
ipotensione, stati di stress ed affaticamento. Agli estratti di Ginseng sono stati attribuiti anche effetti antiossidanti (7),
antipiretici, ipocolesterolemizzanti, probiotici, radioprotettivi, anticancerogeni ed antinfiammatori  . Molti di questi
effetti, dimostrati solamente sugli animali, sono ancora in attesa di conferme sull’uomo  . Un altro problema deriva
dagli enormi interessi economici che ruotano intorno al commercio di questa pianta e che spingono per il riconoscimento
delle sue presunte proprietà terapeutiche. Tutto ciò spiega come mai in proposito esistano opinioni differenti, che vanno
dall'eccesso di entusiasmo all'esagerato scetticismo  .
Il Ginseng è tradizionalmente considerato una droga tonica o adattogena in quanto utile per potenziare le difese immunitarie
e migliorare le capacità fisiche e mentali (11). Il presunto effetto afrodisiaco del ginseng sembra legato alla sua capacità di
aumentare il rilascio di ossido nitrico dalle cellule endoteliali dei corpi cavernosi del pene; la conseguente vasodilatazione
permetterebbe di ottenere un'erezione più vigorosa (11).

354
Panax quinquefolius

Tossicità
Il Panax quinquefolius presenta bassi livelli di tossicità (12). In tabella 1 sono riportati i valori di tossicità acuta in alcune
specie di animali.

Tabella 1. Tossicità acuta del Panax quinquefolius nelle specie animali (1)

Specie Modalità di somministrazione DL50


5DWWR  2UDOH PJNJ
  ,QWUDSHULWRQHDOH PJNJ
&DYLD  2UDOH PJNJ
7RSR  2UDOH PJNJ

'/ GRVHOHWDOHSHULOGHJOLDQLPDOLWHVWDWL

Effetti avversi
In letteratura numerosi lavori riportano l’assenza di eventi avversi in seguito alla sola somministrazione di Ginseng  .
Tuttavia sono state osservate reazioni avverse, quali mal di testa, vomito, nausea in seguito a somministrazione di prepa-
rati contenenti oltre al Ginseng altre sostanze  .

Interazioni farmacologiche
È stato osservato che, nelle persone affette da diabete di tipo 2, il Ginseng può determinare una riduzione della glicemia e
dei livelli plasmatici di emoglobina A1c  . L’assunzione contemporanea di insulina o ipoglicemizzanti orali e Ginseng,
senza un monitoraggio dei livelli ematici di glucosio, può portare all’insorgenza di ipoglicemia. Svariati studi clinici han-
QRHYLGHQ]LDWRO¶DVVHQ]DGLDWWLYLWjGDSDUWHGHO*LQVHQJQHLFRQIURQWLGHLSULQFLSDOLLVRHQ]LPLGHOFLWRFURPR3  .
7XWWDYLDLQXQFDVRFOLQLFRqVWDWDULSRUWDWDXQDSUREDELOHLQWHUD]LRQHIDUPDFRFLQHWLFDDOLYHOORGHO&<3$WUDLPDWLQLE
e Ginseng. Nello specifico, la reazione si è verificata in un paziente in terapia da 7 anni con imatinib, che ha manifestato
un’epatite lobulare acuta, dopo tre mesi dall’inizio di un trattamento con Ginseng. È stato osservato anche che, nei pa-
]LHQWLDQ]LDQLJOLHVWUDWWLGHOODSLDQWDVRQRLQJUDGRGLGHWHUPLQDUHXQDOLHYHLQLEL]LRQHGHO&<3'  . In un altro caso
clinico, l’assunzione di Ginseng, in un soggetto con protesi valvolare cardiaca, ha comportato una riduzione dell'effetto
WHUDSHXWLFRGHOZDUIDULQ (21). Tuttavia, poiché il paziente in questione era in terapia con diversi altri farmaci, la relazione
di causalità è rimasta piuttosto dubbia. In letteratura, viene infine riportato un caso clinico riferito ad un paziente che ha
manifestato insonnia, cefalea, tremori e mania in seguito alla somministrazione concomitante di Ginseng e fenelzina (22).
In questo caso, la relazione di causalità è stata confermata dalla ricomparsa dei sintomi in seguito alla risomministrazione
del rimedio erboristico (23). Di recente, è stato evidenziato, sia in vitro che in vivo, che un componente del Ginseng asiatico,
QRWRFRPH 6 *LQVHQRVLGH5KHVHUFLWDXQ¶LPSRUWDQWHD]LRQHLQLEHQWHDFDULFRGHOODJOLFRSURWHLQD3 3JS FRQXQD
potenza paragonabile a quella del verapamil. L’effetto è stato osservato in particolare sul trasporto di digossina, fexofena-
dina ed etoposide (23). Sebbene tale evidenza non abbia ancora trovato risvolti in ambito clinico, i pazienti in trattamento
con tali farmaci dovrebbero essere al corrente di questa potenziale interazione farmacologica.

Effetti in gravidanza
Non esistono dati sull’uso in gravidanza o durante l’allattamento.

Determinazioni Analitiche
Sono presenti in letteratura scientifica metodologie di analisi per la determinazione dei ginsenoidi in prodotti di natura
vegetale ed integratori alimentari  ma anche nel plasma di coniglio  . La metodica di seguito riportata è uno schema
sintetico utile al ricercatore per organizzare le analisi. Si consiglia di fare riferimento al testo originale.

355
SmartDrugs
Simultanea determinazione di cinque ginsenoidi nel plasma di coniglio 26
Estrazione del campione
$POSODVPDVLDJJLXJRQRPOGLGLJRVVLQDTXDOHVWDQGDUGLQWHUQR6LSURFHGHTXLQGLFRQXQDHVWUD]LRQHLQIDVH
VROLGDFDULFDQGRLOFDPSLRQHVXXQDFRORQQLQDGLHVWUD]LRQH6XSHOFR& 6XSHOFR%HOODIRQWH3$86$ SUHFHGHQWH-
mente condizionata con 3 ml di alcol metilico. Gli analiti sono eluiti con alcol metilico che viene quindi portato a secco
VRWWRIOXVVRGLD]RWR,OUHVLGXRVHFFRYLHQHULFRVWLWXLWRFRQPOGLXQDVROX]LRQHDFHWRQLWULOHHGDFTXD YY H
il surnatante viene quindi iniettato nella strumentazione.

Condizioni strumentali
&RORQQDFURPDWRJUDILFD=RUED[6%& PP[PP[ȝP
)DVHPRELOH$$FTXD$FLGR$FHWLFR
)DVHPRELOH%$FHWRQLWULOH$FLGR$FHWLFR
0RGDOLWjGLVHSDUD]LRQHJUDGLHQWH IDVHPRELOH%GDODOSHULSULPLPLQXWLPDQWHQXWRDOSHUPLQXWL
GDODOLQXQPLQXWRHPDQWHQXWRDSHUDOFXQLPLQXWLSULPDGLULWRUQDUHDOOHFRQGL]LRQLLQL]LDOL
)OXVVRPOPLQ
9ROXPHGLLQLH]LRQHȝO
(QHUJLDGLFROOLVLRQH9
7HPSHUDWXUDGHOODVRUJHQWHƒ&
9ROWDJJLRGHOFDSLOODUHN9
5LYHODWRUHVSHWWURPHWURGLPDVVDFRQLQWHUIDFFLDHOHWWURVSUD\LQPRGDOLWjQHJDWLYD

Tempi di ritenzione delle sostanze ricercate


5JPLQ
5HPLQ
5IPLQ
5EPLQ
5GPLQ
'LJRVVLQD VWDQGDUGLQWHUQR PLQ

Frammenti caratteristici delle sostanze ricercate


5JP]
5HP]
5IP]
5EP]
5GP]
'LJRVVLQD VWDQGDUGLQWHUQR P]

Standard
*OLVWDQGDUGGHLJLQVHQRLGL5J5I5H5GH5EVRQRVWDWLFRPSUDWLSUHVVRLO&HQWURGL&RQWUROOR3URGRWWL)DUPDFHXWLFL
H%LRORJLFL &RQWURORI3KDUPDFHXWLFDODQG%LRORJLFDO3URGXFWV%HLMLQJ&KLQD /RVWDQGDUGLQWHUQR'LJRVVLQDHUDLQ
possesso del laboratorio.

Curva di calibrazione
Tutte le soluzioni madri di ciascun ginsenoide sono preparate utilizzando come solvente una miscela di alcol metilico
H DFTXD  YY  /H VROX]LRQL GL ODYRUR GL FLDVFXQ DQDOLWD VRQR VWDWH SUHSDUDWH PHGLDQWH GLOXL]LRQH GHOOD ULVSHWWLYD

356
Panax quinquefolius

VROX]LRQHPDGUH*OLVWDQGDUGGLFDOLEUD]LRQH UDQJHGLFRQFHQWUD]LRQHQJPOSHU5JQJPOSHU
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aggiungendo le soluzioni di lavoro a concentrazione nota a campioni di plasma di controllo di coniglio.

Risultati
La presente metodica ha permesso l’identificazione dei ginsenosidi nel plasma di coniglio dopo somministrazione
endovenosa di un estratto di pianta ed ha permesso di osservare una maggiore velocità di eliminazione nel plasma di
alcuni ginsenosidi (Rg1, Rf, Re) rispetto agli altri che probabilmente presentano una emivita maggiore.

Bibliografia
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