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MATERIA
composizione
LA SOLUBILITA’
La solubilità è la quantità massima di soluto che può essere sciolta in una
determinata quantità di solvente a una certa temperatura
La solubilità dipende dalle proprietà del soluto e del solvente e dalla
temperatura.
Soluti solidi : la solubilità aumenta all’aumentare della temperatura
Soluti gassosi : la solubilità diminuisce all’aumentare della temperatura ma
aumenta all’aumentare della pressione
LA SATURAZIONE
Una soluzione satura è una soluzione
nella quale è sciolta la massima
quantità di soluto e l’eccesso:
Nel caso di un solido precipita sul
fondo, nel caso di un liquido si divide
formando una nuova fase mentre un
gas gorgoglia
DALTON 1808
primo a descrivere l’atomo dal punto di vista scientifico
Non spiega la carica elettrica da l’idea di atomo
BOHR 1913
Base del nostro moderno
modello atomico
SCHRÖDINGER 1926
modello basato sulla quantistica
CHADWICK 1932
scoperta del neutrone
MODELLI ATOMICI
Modello di Thompson detto anche a panettone, proposto nel 1904 prima della scoperta de nucleo atomico.
Nel modello l’atomo era costituito da una distribuzione di carica positiva diffusa all’interno della quale sono
inserite cariche negative, nel compleso l’atomo era elettricamente neutro
Modello di Rutherford o modello atomico planetario prosposto nel 1911, che suggeriva l’inisattezza del
modello di T., il nuovo modello proponeva la concetrazione della maggioranza della materia in un volume
relativamente piccolo rispetto alle dimensioni atomiche,(quindi un nucleo atomico) e la presenza di elettroni
rotanti intorno al nucleo secondo orbite fisse
Modello di Bohr o modello planetario ad orbite quantizzate
Le orbite sono quantizzate cioè sono nettamente separate e si possono contare, l’elettrone può saltare da
un orbita all’altra fornendoli ernergia o emettendone.
Con il principio di indeterminazione di Heisenberg si arriva a dire che in realtà gli elettroni non si muovono
lungo orbite fisse ma si avvicinano e allontanano al nucleo ad altissima veocità (prossima a quella della
luce).
Possiamo solo definire lo spazio tridimensianale intorno al nucleo all’interno del quale abbiamo elevata
probabilità di trovare l’elettrone: NUBE ELETTRONICA che chiamiamo ORBITALE
L’orbitale è quindi la porzione di spazio tridimensionale disposta intorno al nucleo, all’interno della quale
abbiamo un’alta proba- bilità (più del 90%) di trovare l’elettrone.
THE NUCLEUS
LA STRUTTURA ATOMICA
Al centro dell’atomo c’è i nucleo, formato da protoni ed i neutroni
Attorno al nucleo ruotano gli elettroni
PARTICELLE SUBATOMICHE
La scoperta dell’elettrone
Nel 1897 il fisico John Thomson studiò l’effetto di un campo magnetico sui
raggi catodici. Osservò che i raggi catodici erano sensibili ai campi elettrici e
magnetici, dimostrando così che la radiazione emessa dal catodo era formata
da particelle cariche negativamente, a cui assegna il nome di ELETTRONI.
Grazie alla scoperta di Thomson si deduce che l’atomo non sia indivisibile come
dedottodo da Dalton ma che debbano esistere particelle più piccole particelle
subatomica
Oltre agli elettroni negativi ci devono essere anche particelle cariche
positivamente, poichè l’atomo è neutro.
-EMISSIONE GAMMA
Dopo un’emissione alfa o beta viene liberata energia dal nucleo in forma di
raggi gamma.l’emissioni di questi raggi noncomportano nessuan variazione a
livello atomico
TEMPO DI DIMEZZAMENTO (emivita T 1/2) è iltempo occorrente per
ridurre alla metà la quatità di un isotopo radiattivo
Molto spesso il decadimento di u isotopo non porta ad un isotopo stabile ma
alla formazione di un nuovo isotopo radiattivo che a sua volta decade, tale
processo può cotinuare fino a quando non si produce un isotopo stabile.
Questa successione di decadimenti si chiama SERIE DI DISINTEGRAZIONE
RADIOATIVA
SISTEMA PERIODICO
All’aumentare di Z aumenta la massa atomica
La legge della periodicitàdice che leproprieta chimiche e fisich degli
elementisono una funzione periodica del loro numero atomico Z
Struttura della tavola periodica
1)ilpostoche ciascun elemento occupa nel sistema periodico dipende dal
numero atomico Z
2)gli elementi presenti sono 118
3)le righe formanao 7 PERIODI: che indica il livello pricipale di energia sul
quale è possibile trovare il livello principale di energia sul quale è possibile
trovare gli elettroni di valenza
Il numero di valenza cresce da SX verso DX
I primi tre periodi sono detti BREVI PERIODI, a eccezione del primo essi
contengono elementi il cui numero di elettroni esterni varia da 1-8 che
appartengono ai sottolivelli s e p
I periodi dal 4 al 7 sono detti LUNGHI PERIODI dove gli elettroni vanno a
completare i sottolivelli d e f
Gli elementi dell’8 gruppo sono i gas nobili caratterizzati da una bassissima
rattività dovuta alla loro configurazione elettronica stabile
-I gas nobili : massina inerzia chimica
-non metalli : sono non malleabili, non splendenti e cattivi conduttori e
formono molecole pluriatomiche (N2,S8,O2), formano le anedridi con l’O,che
sciolte in acqua formano gli ossiacidi liberando ioni H3O+, combinati con l’H
danno gli idracidi
-semi metalli o elementi di transizione : hanno caratteristiche intermedie
-metalli : tendono a perdere elettroni,combinandosi con l’O formano gli ossidi
che sciolti in acqua dano gli idrossidi liberando OH- ,mentre combinandosi con
l’H danno gli idruri
Per formare un legame si parte da atomi inerti,(Cl e Na, avvicinaldoni c’è un cessione di un elettrone, Na
perde un elettrone che viene aqcuisito dal Cl,il sodio diminuice di diametro mentre il cloro aumenta)
L’energia reticolere è l’energia necessaria allontanare gli ioni di una mole di un composto ionico dalle loro
LEGAME METALLICO
Caso particolare di legame covalente,
I metalli sono poco elettronigativi,tendono a perdere elettroni
-quasi tutti solidi a temperatura ambiente
-duttili e mallebili
-sono dei buoni conduttori
-formano struture che seguono la regola del massimo impachettamento
-combinazioni dei legamicovalinti che si possono formare, teoria del legame di valenza
Gli ioni dello strato esterno dono mobili e si muovono per tutta la strutura ,mare mobile di elettroni che
tengono unita la struttura