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VENERDI 30 SETTEMBRE 2011

ATTUALIT

la tribuna

La Gelmini e la gaffe del tunnel si dimette il portavoce Zennaro


Padovano, 38 anni, rimane come direttore generale del ministero dellIstruzione Il Pd: Lasci anche laltro incarico. Lui si difende: qualcuno dellufficio stampa si confuso
di Fiammetta Cupellaro
ROMA. Un ragazzo dellufficio stampa ha fatto confusione. Bisognava fare qualcosa. Ecco lennesima versione della gaffe sul tunnel Cern-Gran Sasso. A fornirla stato Massimo Zennaro, il trentottenne padovano portavoce del ministro dellIstruzione Mariastella Gelmini che ieri, pur non ammettendo responsabilit dirette, ha presentato le sue dimissioni irrevocabili. Dunque, lautore di quellimprobabile comunicato stampa firmato dal ministro dopo lesperimento che ha registrato il superamento della velocit della luce di un fascio di neutrini nei laboratori del Gran Sasso, destinato a rimanere anonimo. La scelta di rinunciare al ruolo di portavoce viene definita da Zennaro personale, ma arriva al termine di una settimana non facile per la comunicazione nel palazzo di viale Trastevere al centro di polemiche feroci verso il capo dellamministrazione che hanno invaso non solo giornali e tv, ma soprattutto il web. Scatenati i blogger che, per giorni, hanno ironizzato sulla costruzione di un to laltro incarico ricoperto da Zennaro, quello di direttore generale del ministero dellIstruzione che ricopre dal 2009. Appare stupefacente che manterr il ruolo di direttore del Miur ha commentato Manuela Ghizzoni capogruppo Pd nella commissione cultura alla Camera Gi a suo tempo criticammo questa nomina per lassenza del profilo culturale e professionale di Zennaro. La sua permanenza diventa incomprensibile. Polemiche anche allinterno della maggioranza. Non ha dubbi Paola Goisis, deputata della Lega, anche lei membro della commissione cultura della Camera. Quella del tunnel stata una brutta gaffe. Bisogna che Zennaro lasci anche il ruolo di direttore generale del Miur per ridare dignit al ministero. Mi dispiace per la persona, ma bisogna tutelare listituzione. Di Zennaro rimangono le immagini a fianco della Gelmini durante unapparizione alla trasmissione Ballar, quando il ministro si era trovato in difficolt di fronte alla contestazione di alcuni dati economici da parte di Enrico Letta.
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Milano. Le quote latte finiscono in tribunale

Truffa allUe, condannati sedici allevatori ribelli


di Giovanna Trinchella
ROMA. Latte amaro per gli allevatori ribelli. Ieri i giudici della quarta sezione penale del Tribunale di Milano ne hanno condannati sedici per la vicenda dello sforamento delle quote latte e la conseguente truffa alla Ue, quattro gli assolti per aver raggirato la normativa. A pagare pi di tutti per Alessio Crippa, legale rappresentante della cooperativa La Lombarda, con una condanna a cinque anni e mezzo di reclusione e una serie di risarcimenti danni per le parti civili da Coldiretti e altre cooperative. Pi di tutto impressiona la cifra che lallevatore dovr pagare immediatamente e cio 24 dei 30 milioni di euro di provvisionale (ovvero risarcimento immediato) per rifondere la Agea, lagenzia per le erogazioni in agricoltura. Allallevatore che fu definito il Robin Hood degli allevatori sono stati contestati sia la truffa che il peculato a partire dal 2008. Condanne pi miti per laltro legale rappresentante della cooperativa La Latteria di Milano, Gianluca Paganelli a due anni e mezzo, mentre gli altri imputati sono stati condannati a pene da uno a un anno e mezzo con la sospensione condizionale della pena e la non menzione. Il pm Maurizio Ascione, che aveva gi sostenuto laccusa nel processo torinese, aveva chiesto condanne fino a 8 anni e mezzo. E passato il princi-

Una manifestazione dei ribelli pio - sostiene laccusa - che sono stati utilizzati soldi pubblici. Di tenore opposto la dichiarazione post verdetto del principale imputato - condannato allinterdizione dai pubblici uffici e allinterdizione di trattare con enti pubblici - che amareggiato ha detto: In Italia vengono condannati gli uomini che vanno con le donne e gli allevatori che mungono le mucche. Un trafficante di droga avrebbe preso di meno. Per lavvocato di parte civile Coldiretti Lombardia Giammarco Brenelli ha vinto lo Stato. Poco pi di un anno fa lItalia era stata costretta a pagare, per un ventennio di sforamenti delle quote fissate dallUe, 3,578 miliardi di euro; poco meno del 10% della manovra finanziaria varata dal governo.
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Il ministro Gelmini e il suo ex portavoce Massimo Zennaro ipotetico tunnel Svizzera-Abruzzo e sullinvestimento milionario a cui faceva riferimento la Gelmini nel suo comunicato di congratulazioni dopo la scoperta degli scienziati del Cern. Ma se, nelle intenzioni del ministro, le dimissioni del suo portavoce dovevano servire a placare le polemiche che erano state definite dalla Gelmini strumentali, cos non stato. Nel mirino fini-

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