Capitolo 1 La noscita della Nuova Cina (1949-1960)
ees Testimonianze
Mao Zedong
Discorsi alla conferenza di Yan’an sulla letteratura
e larte (1942)
to nelfHunan da famiglia contadina, Mao Zedong conosce e abbrocci i
rmarxismo mente tavora come biblatecario a Pechino nel 1918, Gid dai prim!
‘anni di carrera politica Mao Zedong comincia 2 iflttere a produrre scrit
sul progetto originale di valorizzazione dela classe conadinaaitere del
process» rivoluzionaro, Questo approccio, che si ciscosta dal modell
ovieticoincentrato sul proletariatourbano, rimane|ilnucieo forte del pensiore
aoista anche in futuro, Alla produzione di saggi politi e fllosofic, Mao
stfanca anche una ricca produzione di componiment poetic in stile ciassico
$ dicaligafe. ra le sue opere pit nate, Inchiesta sul movimento contadin
«io Hunn (Hunan nongmin yundong Kagcha boogao Ih 4B. 34%
Bd del 1927, Sulla nuova democrazia (Xin minzhuzhuyt tun af 3
5Life} del 1940, Discorsi olla canferenza ai Yar‘an sulla letteratura e fare
pang de jianghua AEX S BRA Ew aHis) del 1942, Sulla giusta
ngque chulirenmin neibu maodun wenti 38 2.
£39) del 1925 € Neve (Xue } del 1936.
(Zoi Yon‘an wenyi zuotanbui s
Soluzione delle contraddizion in seno al popoo (Zher
04 36-4 fr F144) del 1957 ele poesie Changsha {
Nel maggio del 1942 Mao tiene a Yan‘an i noti Discorsi sull’arte ¢ la letteratura, Si tratta di
‘un‘occasione in cui i tanti intellettuali militanti, che si sono recati da ogni angolo del Pae-
se a Yanan per congiungersi con Tesercito comunista, possono esprimere la propria idea
sulla funsione dell’arte e della letteratura nel nuovo mondo che ci si propone di costruire.
T vari interventi non vengono registrati & solo i discorsi di apertura ¢ chiusura dei lavo-
ri, pronunciati da Mao, sono pubblicati. Molti dei concetti riprest dai Discorsi traggono
qeptrasione dai lavori di Lenin sullo stesso argomeruo. Arte e letteratura per Mag devono
essere al servizio della rivolusione, essere indirizsate alle masse e avere come argomento
Te masse. Questa concesione dell'arte si fonde con la propaganda in ‘maniera aperta €
i ditance, giustificando in alcune fasi del governo mavista persecusiont agli ingellettualé
non allineati. Limportansa del controllo della cultura da parte di chi detiene il potere &
vviara a Mao, che tnfati dedica all’argomento un evento cost importante, ancora Prima
della fondasione della Repubblica popolare cinese.
Quelli che seguono sono cinque brani cratti dai Discors'
scorso di apertura e gli altri tre da quello di chiusura.
si; ¢ primi due sono estratti dal di-
Vi sono tre categorie di persone: i nostri nemici, i nostri alleati del fronte unito &
TI nostro popolo, ossia le masse popolari ¢ la loro avanguardia. Verso clascuna di
(queste tre categorie noi dobbiamo adottare un atteggiamento diverse
ee he riguarda i nostri nemici, ossia git imperialist giapponest tutti gi alt
rnemiei del popolo, il compito degli scrittori e degli artisti rivoluzionari consiste nel
i. 46Capttolo 1
Testimonianze
denunciare la loro crudelta e la loro malafede e nel dimostrare nello stesso tempo
Tinevitabilita della loro sconfitta, di modo che Tesercito e il popolo, che resistone al
Giappone, siano incoraggiati a condurre compatti e decisi la lotta per abbatterli.
Quanto ai nostri vari alleati del fronte unito, il nostro attegglamento deve essere
sia di alleanza sia di critica. Ci devono inoltre essere diversi tipi di alleanza e diversi
tipi di critica. Noi li approviamo quando resistono al Giappone ¢ li lodiamo quando
riportano dei suceessi, ma li dobbiamo criticare se non sono attivi nella guerra di
resistenza. Dobbiamo combattere decisamente chiunque si opponga al Partito co-
munista cinese e al popolo e proceda sulla via della reazione.
Quanto alle masse popolari, dobbiamo naturalmente esaltarle; dobbiamo esal-
tare il loro lavoro e la loro lotta, il loro esercito e il loro partito. Anche il popolo ha
i suoi difetti. Nelle file del proletariato molti conservano idee piccolo-borghesi e sia
{ contadini sia la piceola borghesia urbana hanno idee arretrate; tutto eid é un peso
che intralcia la loro lotta. Noi dobbiamo essere pazienti e dedieare molto tempo a
educarli ¢ ad aiutarli a sbarazzarsi di questo peso e a lottare contro le loro deficien.
ze ¢ i loro errori, perché possano avanzare a grandi passi. Nel corso della lotta essi
si sono gia trasformati o lo stanno facendo e la nostra letteratura e la nostra arte de-
vono descrivere questo processo di trasformazione. Se non insistono nei loro errori,
non dobbiamo insistere sul loro lato sbagliato commettendo lerrore di deriderli o,
Peggio ancora, di trattarli in modo ostile. Cid che seriviamo e produciamo con larte
deve ajutarli a unirsi e ad andare avanti, deve aiutarli a continuare unanimi la loro
lotta, deve aiutarli a sbarazzarsi di tutto quanto vi @ di arretrato in loro e a svilup.
Pare quanto vi di rivoluzionario, [...]
Se volete che le masse vi comprendano, se volete fondervi con esse in un tutto
unico, dovete trovare in voi la forza di passare attraverso un lungo e persino tormen..
080 processo di rieducazione. Qui vorrei parlarvi della mia esperienza personale, di
come cambid il mio modo di sentire. Io sono uno che ha studiato e a scuola avevo
acquisito abitudini da studente; di fronte ai miei compagni di studio, incapaci di por.
tare qualcosa in mano o sulle spalle, consideravo poco dignitoso compiere persino il
pit insignificante lavoro manuale, fosse pure, ad esempio, trasportare i miei bagagl.
Allora la mia sensazione era che gli intellettuali erano le uniche persone pulite del
mondo, a confronto delle quali gli operai e i contadini erano gente sporea, Potevo
senza problemi portare 'abito di un altro intellettuale, perché lo consideravo pulito,
ma non avrei mai indossato i pani di un operaio o di un contadino, perché li con
sideravo sporchi. Diventato rivoluzionario, vissi tra gli operai, tra i contadini ¢ tra i
soldati dellesercito rivoluzionario e, a poco a poco, familiarizzai con essi ed essi con
ine. Allora, ¢ solo allora, cambiai radicalmente il mio modo di sentire borghese e pic-
colo-borghese che mi era stato inculeato nelle scuole borghesi. Arrivai a sentire che,
Paragonati agli operai e ai contadini, gli intellettuali non rieducati non erano puliti ¢
che in fondo i pitt puliti erano proprio gli operai e i contadini. Anche se avevano le
juan nere e i piedi sporchi di letame, erano ugualmente pit: puliti degli intellettuali
borghesi e piccolo-borghesi. Beco cosa intendo per cambiamento del proprio modo
di sentire: sostituire il modo di sentire di una classe con quello di un’altra. l noses
Scrittori ei nostri artisti di origine intellettuale devono cambiare e rimodellare il loro
modo di pensare e di sentire, se vogliono che le loro opere siano bene accette alle
mmusse. Senza questo cambiamento e senza questa rieducazione, essi non conclude.
anno nulla di buono e saranno come dei pesei fuor d’acqua. ...]Capitolo 1 La nascita della Nuova Cina (1949-1960)
Sebbene la vita sociale dell'uomo sia Punica fonte della letteratura e dell’arte,
sebbene per il suo contenuto essa sia incomparabilmente pit viva ¢ pitt ricea della
letteratura e dell'arte, il popolo non se ne accontenta ed esige la letteratura ¢ Par-
te. Perché? Perché anche se sia la vita sia Ja letteratura e arte sono belle, la vita
riflessa nelle opere letterarie e artistiche pud e deve essere piit elevata, pili intensa,
pid concentrata, pid tipica e pit vicina allideale e quindi pi universale della realt
(quotidiana. La letteratura e arte rivoluzionarie devono, attingendo il materiale dal-
ia vita reale, creare le figure pitt diverse e aiutare le masse a far progredire la storia.
Per esempio, da una parte c’é la sofferenza per la fame, il freddo e Toppressione,
dallaltra c’e lo sfruttamento e Toppressione dell'uomo sull'uomo; fatti di questo
genere esistono ovunque e sono considerati normali. Gli serittorie gli artisti invece
Soncentrano questi fenomeni quotidiani, tipizzano le contraddiziont ¢ le lotte che
questi fenomeni contengono e creano cosi opere letterarie ¢ artistiche capaci di
destare le masse popolari, entusiasmarle e spingerle a unirsi ¢ a lottare per modi-
ficare la loro condizione. Senza una letteratura e un’arte di questo genere, questo
compito non potrebbe essere assolto 0 sarebbe assolto meno efficacemente e meno
rapidamente.
‘Che cosa vuol dire popolarizzare la letteratura e 'arte ed elevare il loro livello?
Quale rapporto esiste tra questi due compiti? Le opere popolari sono pitt semplici
pli chiare, per cui, nelle condizioni attuali, le larghe masse popolari le assimilano
pid facilmente. Le opere di livello pid elevato, essendo pit elaborate, sono pitt dif-
fill da creare e in generale nelle condizioni attuali si diffondono con pid difficolta
¢ pid lentamente tra le larghe masse popolari. Il problema che si presenta os agli
operai, ai contadini e ai soldati @ questo: ‘essi sono impegnati in una lotta accanita e
sanguinosa contro il nemico, ma sono analfabeti e ignoranti a causa del lungo domi-
nio della classe feudale e della borghesia e percid chiedono con insistenza migliora-
mento intellettuale, istruzione e opere letterarie e artistiche che rispondano ai loro
bisogni urgenti e che possano essere facilmente assimilate, per elevare il proprio
entusiasmo nella lotta, rinsaldare la propria fede nella vittoria, rafforzare la propria
unita e lottare unanimi contro il nemico. Il primo passo da compiere per loro non
consiste in “pid fiori sul broceato”, ma “carbone contro il freddo e la neve” Per-
cid, nelle condizioni attuali, il compito piti urgente & quello della popolarizzazione.
Sarebbe un atteggiamento erroneo sottovalutare o trascurare questo compito. [...]
La letteratura e arte sono subordinate alla politica, ma anch’esse, a loro volta,
esereitano una grande influenza sulla politica. La letteratura ¢ arte rivoluzionarie
fanno parte dell'intera causa della rivoluzione, ne sono una piccola ruota e una pic-
cola vite, Sebbene cedano il passo ad altre parti pid importanti per cid che riguarda
il significato, l'urgenza e Pordine di precedenza, esse sono tuttavia una piceola ruota
e una piecola vite indispensabili al meccanismo generale, una parte indispensabile
dellintera causa rivoluzionaria. Se non esistessero la letteratura ¢ Tarte, sia pure le
pid elementari e le pitt semplici, il movimento rivoluzionario non potrebbe andare
‘avanti né trionfare. Non comprendere cid sarebbe un errore. Inoltre quando par-
Tiamo della subordinazione della letteratura e dell'arte alla politica, noi intendiamo
subordinazione alla politica di classe, alla politica delle masse, non alla politica di
tun piccolo numero di cosiddetti uomini politict. La politica, sia essa rivoluzionaria
‘ controrivoluzionaria, 2 sempre lotta di una classe contro un’altra e non azione di
pochi individui. La lotta rivoluzionaria sul fronte ideotogico e artistieo deve essereCapitoio 1 +++ Testimonianze
subordinata alla lotta politica, perché soltanto attraverso la politica le esigenze del-
Ie classi e delle masse possono trovare la loro espressione in una forma concentrata.
Gli uomini politict rivoluzionari, gli specialisti della politica che si sono impadroniti
della scienza o dellarte della politica rivoluzionaria, non sono altro che i dirigenti
di milioni e milioni di altri uomini politici: le masse. II loro compito é di raccogliere
Ie idee di questi uomini politici, cio® delle masse, sintetizzare queste idee e quindi
riportarle tra le masse, affinché le masse se ne impadroniscano e le mettano in
pratica, Essi non sono affatto come quegli “uomini politici” di tipo aristocratieo che
layorano chiusi fra quattro mura e pensano di avere il monopolio della saggezza. In
cid sta la differenza di principio tra gli uomini politici proletari e gli uomini politici
borghesi della fase della decadenza della borghesia. Proprio per questo @ possibile
un’unita completa tra il carattere politico della nostra letteratura e della nostra arte
¢ la loro verita. Non comprendere questo punto, disprezzare la politica proletaria e
gli uomini politici proletari sarebbe un errore. [...]
Esistono dunque due criter, il criterio politico e il criterio artistieo. In quale
rapporto sono fra loro? Tra la politica e l'arte non si pud mettere un segno di ugua-
#lianza, né lo si pud mettere tra la concezione generale del mondo e i metodi della
creazione artistica e della critica artistica. Noi neghiamo non soltanto che esista un
criterio politico astratto, assolutamente immutabile, ma anche che esista un crite-
rio artistico astratto, assolutamente immutabile; ogni classe, in ogni societa divisa
in classi, ha i suoi criteri particolari, tanto politici che artistici. Ma tutte le classi, in
tutte le societa divise in classi, mettono sempre il criterio politico al primo posto e
quello artistico al secondo. La borghesia ripudia sempre le opere letterarie e artisti-
che del proletariato, per quanto possano essere elevati i loro pregi artistici. Da parte
sua, il proletariato deve decidere il suo atteggiamento verso un’opera letteraria 0
artistica del passato innanzitutto secondo la posizione che questa ha nei confronti
del popolo e secondo che essa abbia avuto o meno una funzione progressista nella
storia. Alcune opere politicamente ultrareazionarie possono anche avere dei pregi
artistici. Quanto piit reazionario il contenuto di un'opera, quanto pitt elevato @
il suo valore artistico, tanto pitt nociva essa & per il popolo e, pertanto, maggiore @
la necessita di respingerla. La caratteristica comune della letteratura ¢ dell arte di
tutte le classi sfruttatrici nel loro periodo di declino @ la contraddizione esistente
tra il contenuto politico reazionario e la forma artistica delle opere. Noi invece
chiediamo l'unita tra la politica e Varte, unit tra il contenuto e la forma, l'unita
tra il contenuto politico rivoluzionario e una forma artistica il pid perfetta possibi-
le. Le opere d’arte che mancano di qualita artistiche non hanno forza, per quanto
Progressiste siano dal punto di vista politico. Per questo, noi ci opponiamo sia alle
opere d’arte contenenti vedute politiche errate, sia alla tendenza a compilare opere
nello “stile dei manifesti e delle parole d'ordine”, in cui le vedute politiche sono
juste ma mancano di forza dal punto di vista artistico. Nel campo della letteratura
e dellarte, dobbiamo condurre la lotta su due fronti.
Traduzione anonima dal cinese. Mao TseTung, Giscorsi ala Canferenza di Yenen sulla letteraturae art,
Casa eitice in lingue ester, Pechino, 1968, pp. 1145