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Guida all’Uso e Manuale

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Cabina di riduzione gas da


carro bombolaio

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I contenuti di questo documento sono presentati a scopo informativo, e pur essendo stata posta ogni attenzione per
assicurare la loro accuratezza, essi non costituiscono garanzia o sollevamento di responsabilità, espressa o implicita,
relativamente ai prodotti o ai servizi qui descritti, nonché al loro uso o alla loro applicazione. Ci riserviamo il diritto di
modificare o migliorare i progetti e le specifiche di tali prodotti in qualsiasi momento senza preavviso.

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INDICE

Guida all'Uso Sicuro

1) Funzioni e Caratteristiche di progetto


2) Rischi
3) Movimentazione e trasporto
4) Conservazione e immagazzinamento
5) Installazione
6) Funzionamento
7) Manutenzione
8) Messa Fuori Servizio
9) Disegni
10) Allegati

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1 Funzioni e Caratteristiche di progetto

L’apparecchiatura in oggetto ha per scopo quello di ridurre la pressione del gas naturale in ingresso
ad un valore richiesto in uscita, per questo scopo è necessario preriscaldare il gas prima di ogni salto
di pressione e a questo fine si è predisposto un impianto composto da due unità distinte
• Box cabina di regolazione:
• Box caldaia e accessori(da posizionare in zona sicura)
I due vani sono indipendenti e collegati tra essi dalla tubazioni acqua, dalle tubazioni gas e dai
cablaggi elettrici.

Le caratteristiche di progetto sono:


Pressione massima in ingresso: 250 bar
Pressione minima in ingresso: 15 bar
Temperatura di progetto: -10°C + 60°C
Pressione di uscita 2 bar
Portata massima: 1200 stm3/h

Nota: i limiti di pressione/temperatura indicati in questa Guida all’Uso Sicuro e in ogni altra normativa o limite di
legge applicabile non devono essere superati.

2 Rischi
2.1 Le procedure di installazione, funzionamento e manutenzione (vedi la seguente guida all’uso) non eseguite
da personale qualificato possono risultare pericolose. Queste circostanze possono provocare danni
all’apparecchiatura o lesioni alle persone. Impiegate personale qualificato per l’installazione, il
funzionamento e la manutenzione di quest’apparecchiatura. Se si dovesse verificare una perdita nel
sistema il gas fuoriuscito potrebbe accumularsi e causare il pericolo di incendi o esplosioni. Chiamate
immediatamente il personale di servizio qualificato in caso di difficoltà.

Lesioni alle persone, danno all’apparecchiatura o perdite dovute a fughe di gas o incendio di parti
contenenti pressione possono accadere se questo sistema è installato dove le sue prestazioni possono
essere superate o dove le condizioni eccedono i campi di applicazione del sistema stesso. Inoltre, i danni
a questa apparecchiatura potrebbero portare a lesioni alle persone e alle cose

2.2 In caso di cattivo uso o malfunzionamento possono sorgere i seguenti pericoli:

• Sovrapressione oltre la massima pressione consentita PS: l’apparecchiatura è costruita con


opportuni margini di sicurezza. In ogni caso l’impianto a cui vene connessa deve essere dotato di
idonea valvola di sicurezza.
• Funzionamento a temperatura inferiore a quella minima di progetto: Obbligo da parte dell’utilizzatore
di installare ed utilizzare l’apparecchio a temperature superiori alla temperatura minima di progetto.
La temperatura minima di progetto è indicata sul manuale di.

• Funzionamento a temperatura superiore alla temperatura di progetto: La temperatura massima di


progetto è indicata sul manuale di istruzione e sulla targhetta dati dell’apparecchio.
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• Urto o caduta durante movimentazione e trasporto: la cabina viene normalmente imballata all’interno
di una cassa di legno, una volta tolta la cassa deve essere movimentata utilizzando gli appositi anelli
di sollevamento tramite funi di dimensioni adeguate.

• Incendio esterno: L’installazione deve avvenire nel rispetto della normativa vigente (nel luogo di
installazione) riguardante gli impianti a gas (luoghi con pericolo di esplosione).

• Installazione ed utilizzo improprio: l’utilizzo improprio, come l’introduzione di altri fluidi diversi dal gas
naturale e il glicole per il circuito di preriscaldo o l’uso fuori dai parametri di progetto sono vietati.

• Manutenzione dell’apparecchiatura in presenza di pressione: La manutenzione dell’apparecchiatura


può avvenire solo dopo aver scaricato la pressione interna tramite l’apertura dei rubinetti di spurgo
disposto nella parte inferiore.Inoltre tale manovra deve essere eseguita solo da personale
specializzato come indicato su un’apposita targa adesiva apposta sulla flangia di chiusura

2.3 Per evitare tali condizioni, installare la cabina:


in un luogo sicuro, dove sia protetto dall’esposizione a danni e/o sostanze corrosive dove le condizioni di
servizio sono entro le possibilità dell’apparecchiatura (il prodotto non deve essere esposto a condizioni di
servizio diverse da quelle per le quali il prodotto è stato realizzato).
Non superare i valori nominali delle connessioni di accoppiamento.

3 Trasporto e movimentazione

3.1 La cabina viene normalmente imballata all’interno di una cassa di legno, il trasporto deve avvenire in
posizione verticale. Una volta tolta la cassa si dovrà movimentare la cabina con carrelli elevatori dotati di
forche o con gru e funi di adeguante dimensioni da ancorare agli appositi anelli di sollevamento

3.2 Procedure idonee e consolidate per il trasporto dovranno essere seguite per evitare qualsiasi
danneggiamento delle parti contenenti pressione. Una cura particolare dovrà essere posta per evitare
danneggiamenti agli eventuali accessori a pressione installati sul filtro.

4 Conservazione e immagazzinamento
4.1 La cabina viene fornita con i bocchelli sigillati e tutte le superfici completamente protette da un fondo o
verniciate, pertanto si consiglia semplicemente di immagazzinarla in un luogo asciutto.

4.2 All’arrivo in loco la cabina dovrà essere completamente ispezionata alla ricerca di possibili danni causati
dal trasporto. Nel caso si rendano necessarie riparazioni, esse dovranno essere effettuate il prima
possibile per evitare il distacco della vernice e la propagazione della ruggine se presente o il ripristino di
accessori eventualmente danneggiati.

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5 Installazione
---ATTENZIONE!!!!---
Le norme nazionali di sicurezza dovranno essere impiegate nella installazione e nell’uso della cabina di
riduzione, in particolare per quanto riguarda le connessioni elettriche, la protezione dal fuoco e dai fulmini.
Prima dell’installazione verificare che le condizioni di esercizio siano compatibili con le limitazioni d’uso.
Per installare la cabina:
- prevedere una adeguata protezione catodica e l’isolamento elettrico per evitare qualsiasi corrosione
La cabina dovrà essere installata in zone non sismiche e non dovrà subire l’azione di fuoco e fulmini.
Entrambi i box dovranno essere installati su superfici piane come sabbia o cemento. In particolare il box
caldaia dovrà essere installato in zona sicura mentre si dovrà aver cura di installare il box di regolazione
in modo tale che non interferisca con altre apparecchiature elettriche non idonee ad essere installare in
area pericolosa.

5.1 Ispezione

5.1.1 All’arrivo in loco la cabina dovrà essere ispezionata, verificare almeno i seguenti punti:
a) Integrità dei bocchelli e della sigillatura della cabina
b) Stato delle superfici verniciate, se la verniciatura risultasse danneggiata eventuali ritocchi dovranno
essere realizzati in accordo con le specifiche di rivestimento del progetto.
c) Stato di tutte le apparecchiature, eventuali danneggiamenti dovranno essere subito fatti presente
d) Verifica visuale delle aree critiche come bocchelli e supporti e accessori.

5.1.2 Qualsiasi danneggiamento dovrà essere riferito all’ufficio di controllo qualità ed eventualmente al fornitore
per concordare i lavori di riparazione necessari
5.1.3 La cabina è stata sottoposta a prova idrostatica presso il nostro stabilimento in accordo alle normative e
alle specifiche richieste e completamente ispezionato per eventuali perdite. In ogni caso il trasporto o la
movimentazione in loco potrebbero aver compromesso la tenuta delle guarnizioni, pertanto si raccomanda
di ricontrollare tutte le connessioni serrate da bulloni se presenti prima di effettuare la messa in esercizio.
5.2 Pulizia
Pulire completamente le tubazioni rimovendo le scorie e il materiale estraneo che potrebbero causare un
rapido intasamento del filtro-separatore posto all’ingresso della cabina
5.3 Collegamento alle tubazioni
Durante l’installazione della cabina applicare le procedure idonee e consolidate per il collegamento delle
tubazioni.
5.4 Plinti/supporti
I plinti in muratura o i supporti dovranno essere adatti a sostenere l’apparecchiatura che potrebbe essere
soggetta a sollecitazioni dovute alle connessioni al piping
5.5 Livellamento
La cabina dovrà essere installata con un corretto livellamento, verticale od orizzontale.
5.6 Accesso
La cabina dovrà essere installata ad una distanza sufficiente rispetto alle altre apparecchiature, in maniera
tale da consentire agli operatori un facile accesso per le operazioni di pulizia, ispezione e manutenzione.
Entrambi i vani sono dotati di armadio di copertura inox con aperture per permettere l’ispezione interna,
all’atto dell’installazione verificarne l’accessibilità.
5.7 Piping e connessioni
Per evitare eccessive sollecitazioni o sforzi dovuti alle connessioni alle tubazioni, dovranno essere prese le
seguenti precauzioni:

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• Per evitare sforzi dovuti alla connessione dei bocchelli dei due vano filtro, le tubazioni non dovranno
essere forzate all’allineamento durante il montaggio.
• Le tubazioni di collegamento esterno dovranno essere staffate indipendentemente e non caricare i
bocchelli della cabina

5.8 Flangie e giunzioni imbullonate


Durante la realizzazione di una giunzione flangiata è importante verificare l’accurato allineamento verticale
ed orizzontale delle facce parallele delle flangie.
Avvitare uniformemente i bulloni con una sequenza incrociata, una volta terminato il serraggio
controllare ulteriormente ogni bullone. La stessa procedura darà da seguire in caso di operazioni di
manutenzione.
5.9 Ventilazione
Entrambi i vani della cabina dovranno essere installati in luoghi con una adeguata ventilazione.
5.10 Collegamenti Meccanici
Per installare la cabina occorrerà eseguire i seguenti collegamenti:
• Circuito di preriscaldo: occorre collegare la tubazione di mandata di acqua calda dal vano caldaia
alla cabina e di ritorno dalla cabina al vano caldaia. Tale tubazione deve essere in grado di
sopportare una pressione di 4 bar e una temperatura massima di 100°C. Si consiglia di disporre i
due locali a non più di 15m di distanza in modo da limitare la lunghezza delle tubazioni che
dovranno essere dimensionate opportunamente e comunque di diametro non inferiore ai 2“.
Tali tubazioni saranno attraversate da acqua e glicole.
• Circuito alimentazione della caldaia: occorre collegare i due vani con una tubazione di diametro
pari almeno ad 1” per alimentare la caldaia. Tale tubazione deve essere in grado di sopportare
una pressione di 0,5 bar e dovrà essere attraversata da gas naturale
• Ingresso gas: la tubazione di ingresso del gas dovrà essere saldata al bocchello di ingresso alla
cabina. Il tubo predisposto è un 2” sch160, la pressione massima di esercizio è di 250 bar.
Si raccomanda di provvedere a spurgare le tubazioni di adduzione gas alla cabina in modo da
evitare che particele solide vadano a danneggiare le apparecchiature
• Uscita gas: la tubazione di uscita dovrà essere connessa alla flangia già predisposta DN 80 ANSI
150
Oltre ai collegamenti sopra riportati occorrerà rimontare la canna fumaria rimossa per il trasporto.

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Tubazione di Vent 2” ANSI 150

Ingresso gas 2” Sch 40

Ingresso acqua di preriscaldo2” BSPP

Uscita acqua di Uscita gas alimentazione


preriscaldo 2” BSPP caldaia 1”1/4 BSPP

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Tubazione uscita gas DN 80 ANSI 150

Anello per sollevamento

Piastra di fissaggio a terra

Vaso di espansione

Tubazione uscita acqua 2” BSP

Tubazione ingresso gas 1”1/4 BSPP

Tubazione ingresso acqua 2” BSPP

5.11 Collegamenti Elettrici


Il sistema ha bisogno di alimentazione elettrica 400 Vac 60 Hz e dovrà essere connesso alla rete tramite i
morsetti RSTN disposti nel quadro elettrico disposto nel locale caldaia.

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Oltre a questo collegamento occorre connettere i due locali tramite il cavo già predisposto e collegato da un
lato al quadro elettrico del vano caldaia mentre l’altro i terminali liberi dovranno essere connessi all’apposita
morsettiera disposta nella scatola Ex del vano cabina secondo lo schema di seguito riportato.

Quadro elettrico in vano caldaia

Valvola di by-pass

Scatola connessioni
elettriche in zona
pericolosa

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6 Messa in servizio e funzionamento

• Riempimento circuito di preriscaldo: una volta ultimati i collegamenti il circuito di preriscaldo deve
essere riempito con acqua e glicole sa per prevenire la corrosione sia per prevenire eventuali
congelamenti nei periodo di inattività dell’impianto.
Il riempimento potrà essere effettuato tramite il vaso di espansione VE-01.
Una volta riempito il circuito si consiglia di azionare la pompa Cir-01 e provvedere a sfiatare
tramite gli appositi spurghi, eventuale aria presente nel circuito.
Prima di azionare la pompa si raccomanda di verificarne il senso di rotazione

• Riempimento circuito gas:


- prima di aprire le valvole del gas in ingresso alla cabina di riduzione occorre assicurarsi che
tutte le valvole di linea (HV-01, HV-03 e HV-04) siano chiuse;

- una volta che il gas sia presente fino alla valvola HV-01 si potrà aprire lentamente questa valvola e
cominciare a riempire il tratto di monte, in questa fase le valvole di spurgo del separatore dovranno
rimanere aperte fino a che anche da queste non esca gas.
− una volta che non c’è più flusso di gas attraverso la valvola HV-01 questa potrà essere aperta
completamente e si potrà cominciare a tarare la valvola riduttrice PCV 01.
− La taratura della pcv 01 si effettua agendo sulle valvole di carico/scarico HV-07/08 facendo alzare
la pressione della bombola di taratura letta sul manometro PI 07 fino alla pressione di 70 bar; in questo
modo anche a valle della PCV 01 si dovranno avere 70 bar (PI-02)
− In questa fase è opportuno verificare eventuali perdite sul tratto fino a qui riempito prima di
procedere oltre.
− Si può ora procedere alla taratura della seconda riduttrice (PCV 02) nel modo seguente:
occorre assicurarsi che il rubinetto a spillo con pomello rosso a valle del regolatore sia aperto e a
questo punto armare la valvola di blocco con l’apposita leva fissata al regolatore con una catenella.
Questa manovra va fatta lentamente in modo da permettere alla linea di valle di riempirsi e far si
che, tramite il rubinetto a spillo aperto, non si vengano a creare delle sovrappressioni che facciano
andare di nuovo in blocco la valvola PCV 02.
− Messa in pressione la linea di valle occorre ora alimentare la linea di adduzione gas alla caldaia
aprendo la valvola HV 21 e armando con l’apposita leva il regolatore PCV 03 e tendo aperto il rubinetto
HV 23 per garantire il minimo di prelievo necessario.
Aprendo la valvola HV 22 si alimenta la caldaia
− Si può ora procedere alla accensione della caldaia. Questa dovrà essere alimentata azionando
l’apposito interruttore e selezionando l’opzione di solo riscaldamento invernale (simbolo del
termosifone). Una volta accesa occorrerà impostare la temperatura attraverso gli l’apposito tasto fino
ad un valore di 80°C che sarà quello a cui la caldaia manterrà la temperatura dell’acqua.
− Accendere il compressore (se presente) aria tramite l’apposito interruttore verificando il
corretto funzionamento e verificare che a valle del gruppo filtro-regolatore ci sia u na pressione
di almeno 7 bar.
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− Nel caso in cui sia presente il regolatore gas strumenti PCV-04 occorrerà alimentarlo tramite la
lenta apertura del rubinetto HV-06; dopo aver verificato che la pressione di valle del regolatore PCV-04
sia pari a 8 bar (valore pre impostato dal costruttore), si potrà procedere con l’apertura della valvola HV-
07 e alimentare l’intera rete gas strumenti.
− Verificare che il circuito acqua vada in temperatura se ciò non accade può essere dovuto o a effettive
anomalie o al semplice fatto che la temperatura del gas avvertita dai termostati TSX1 e TSX 2 è
inferiore al valore impostato (si consiglia di tararli entrambi a 15°C)
− Verificare che non ci siano perdite di gas in tutto il circuito; chiusura valvole e controllo manometri
− Verificare che non ci siano perdite di liquido in tutto il circuito; livello liquido
− Verificare che la posizione della valvola attuata sia aperta se la pressione di monte è
inferiore a 75 bar e chiusa se è superiore
• Avviamento:
- Aprire lentamente la valvola HV-04 di valle della cabina e cominciare ad erogare
Durante il normale funzionamento con pressione di ingresso superiore a 45 bar la cabina dovrà avere le a valle
della prima riduttrice PCV 01 pari a 45 bar e quella di uscita pari a 2 bar.
Per pressioni di ingresso inferiori a 75 bar si azionerà automaticamente la valvola MW-01 e la prima riduttrice
verrà by-passata permettendo così di erogare la portata nominale dell’impianto fino a che la pressione di monte
scendere a 10 bar.
Una volta che si ricollegherà un carro bombolaio ad una pressione superiore ai 45 bar la valvola MW 01 tornerà a
chiudersi. In caso di malfunzionamento di questa valvola la linea a valle della seconda riduttrice è protetta sia
dalla valvola di sicurezza PSV 02 per basse portate di trafilamento, sia dal disco di rottura RD per
un’eventuale rottura completa della MW 01.
Al fine di evitare l’intervento del disco di rottura quando non necessario è opportuno connettere i carri bombolai
carichi effettuando manovre di apertura delle valvole dei Manifold in modo molto lento in modo tale da consentire
un lento innalzamento della pressione di monte e dare alla valvola di Bypass MV-01 il tempo sufficiente per
richiudersi.

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Riduttrice di primo salto Valvola attuata di by-pass

Filtro
separatore

Scambiatore
di secondo
salto

Organo di Sgancio Riduttore di Termostato di condotta


OS 80 secondo Salto

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Riduttrice per gas strumenti

Correttore e contatore

Riduttore Tartarini R 25 per alimentazione


caldaia

Via Biancolina, 4 – 40017 S. Giovanni in Persiceto (BO) – Italy


Tel.: +39.051.6878211 – Fax +39.051.822521
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C.F. 00749190377 – P. IVA 00522291202
Iscritta alla C.C.I.A.A. di Bologna al n. 00749190377
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Guida all’Uso e Manuale

safe
CNG TECHNOLOGY
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Istruzioni:
cabina di riduzione per gas
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Italiano
N° Doc.
M-002
Rev.0

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7 Manutenzione
Questa procedura non sostituisce procedure d’impianto e/o di legge per lavori in sicurezza all’interno di
stabilimenti.

7.1 Le varie parti della cabina sono soggette a normale decadimento e devono essere ispezionate
periodicamente e sostituite se necessario. La frequenza di ispezione/controllo e la sostituzione dipende
dalla severità delle condizioni di servizio e dalle leggi e norme/regole nazionali applicabili.

7.2 Si raccomanda di effettuare ispezioni periodiche in cabina(almeno una al mese) durante la quale occorrerà
verificare i seguenti aspetti:
• non ci siano perdite di gas;
• non ci siano perdite di liquidi refrigerante;
• tutte le componenti siano integre;
• i valori di taratura siano quelli fissati: pressione di primo
salto: 45 bar pressione di secondo salto: 2 bar
pressione acqua: circa 1,6 bar pressione di
azionamento della valvola attuata: 45 bar
pressione di alimentazione caldaia: 20 mbar
temperatura TSX 1-TSX 2: 15°C
temperatura TI 04: 90°C;

• corretto funzionamento dei regolatori di primo salto:


chiudere la valvola (HV 14) a valle della PCV 01
verificare che la riduttrice mantenga il valore di pressione impostato
Ripetere la stessa operazione con la riduttrice della seconda linea se presente

• corretto funzionamento dei regolatori di secondo salto:


chiudere la valvola (HV 13) a valle della PCV 02
verificare che la riduttrice mantenga il valore di pressione impostato
Ripetere la stessa operazione con la riduttrice della seconda linea se presente
• corretto funzionamento dei regolatori di alimentazione caldaia:
chiudere la valvola (HV 22) a valle della PCV 03
verificare che la riduttrice mantenga il valore di pressione impostato
Ripetere la stessa operazione con la riduttrice della seconda linea se presente

• corretto funzionamento dei regolatori di alimentazione gas strumenti:


chiudere la valvola (HV 07) a valle della PCV 04
verificare che la riduttrice mantenga il valore di pressione impostato
Ripetere la stessa operazione con la riduttrice della seconda linea se presente
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• il tubo di Vent e la canna fumaria non siamo ostruiti;


• le connessione elettriche siano in buono stato;
• la caldaia funzioni correttamente e mantenga la temperatura impostata;
• non si formino zone ghiacciate;

Effettuare inoltre lo spurgo del filtro separatore tramite l’apposito rubinetto di spurgo

7.3 Si raccomanda inoltre di effettuare la manutenzione completa sulle seguenti apparecchiature

• Regolatore SAFE LS 1000


• Regolatore Tartarini BFL 25/40/50
• Valvole di sfioro Technical (verifica taratura)
• Sostituzione cartuccia filtro (Zander 3050XP)
• Disco di rottura

E’ vietato effettuare le operazioni sopra descritte senza aver precedentemente depressurizzato l’intero
impianto

Durante le fasi di manutenzione è importante esaminare attentamente le parti esterne ed interne


dell’apparecchiatura in modo da individuare eventuali malfunzionamenti o evitare eventuali rotture.

7.4 Parti di ricambio


il produttore sarà disponibile per l fornitura di qualsiasi parte di ricambio. L’immagazzinamento delle parti di
ricambio sarà effettuato con idonee procedure in accordo anche alle norme/regole nazionali per evitare un
eccessivo invecchiamento o ogni eventuale danno.

8 Messa Fuori Servizio

8.1 Per la messa fuor servizio della cabina occorre:


Intercettare a monte e a valle le linee gas e, se possibile depressurizzarle.
Depressurizzare l’intero impianto
Intercettare l’alimentazione elettrica
Svuotare il circuito di refrigerazione e riempirlo con una nuova soluzione di acqua e liquido anticorrosivo.

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9 Disegni
Seguono le seguenti tavole:
Schema unifilare
Schema costruttivo
Schema elettrico

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10 Allegati
Manuale riduttore di pressione

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