Farmacocinetica
Branca della farmacologia che studia il movimento del farmaco nellorganismo. Consente di ottimizzare il dosaggio (o posologia) del farmaco in modo tale da avere nel paziente una [Farmaco] allinterno della finestra terapeutica.
Finestra terapeutica
La finestra terapeutica un intervallo di sicurezza del farmaco compreso tra la dose minima efficace (CME), al di sotto della quale non si ha leffetto terapeutico, e la concentrazione tossica minima (CTM), al di sopra della quale cominciano ad insorgere i fenomeni di tossicit correlati al farmaco.
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Regime posologico
Un regime posologico un piano per la somministrazione di un farmaco in un determinato periodo di tempo. Il regime posologico deve essere basato sulla conoscenza sia della concentrazione minima efficace che della concentrazione tossica minima del farmaco.
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Analisi farmacocinetica
Il dosaggio di un farmaco (che determina il raggiungimento della concentrazione terapeutica) pu essere ottimizzato mediante la conoscenza di due parametri farmacocinetici fondamentali: Volume di distribuzione (Vd). Clearance (Cl).
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Distribuzione dei fluidi nellorganismo espresso come volume effettivo e percentuale del peso corporeo Extracellulari Plasma 3 litri (4%) Interstiziali 10-13 litri 13%) (1025-28 litri 40%) (35Intracellulari
Organismo A)
Plasma
Organismo B)
Plasma
A) Farmaco che presenta un basso Vd. B) Farmaco che presenta un elevato Vd.
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Clearance organo
Cl organo: viene definita come il volume di plasma che viene depurato dal farmaco durante il passaggio attraverso lorgano nellunit di tempo.
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Clorgano= QE
Cv
Vena
Cl= E=(Ca-Cv)/Ca
Clorgano= QE
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Clearance renale
Nel caso delleliminazione renale il valore della Cl facilmente ottenibile in quanto possibile calcolare sia il valore di U che quello di C, tramite semplici analisi cliniche.
Cl= QE=UxV/C (mL/min) U= concentrazione urinaria del farmaco V= volume di urina secreta in un minuto C= concentrazione plasmatica del farmaco
Clearance renale
Nel rene la capacit di estrazione e quindi il valore di E dipendono da: Legame F-P che ostacola la filtrazione; pH dellurina che influenza il riassorbimento passivo del farmaco; Efficienza dei sistemi di secrezione attiva del farmaco nel tubulo.
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Clearance renale
I valori di clearance renale oscillano tra 0-650 mL/min. Cl=0 ml/min: significa che il farmaco non viene eliminato perch tenacemente legato alle proteine plasmatiche (warfarin) oppure viene completamente riassorbito a livello tubulare (glucosio). Cl=650 mL/min: significa che tutto il plasma che passa attraverso i capillari, sia glomerulari che tubulari, viene depurato dal farmaco.
Clearance renale
Cl=130 mL/min: il farmaco potrebbe essere escreto per sola filtrazione glomerulare. Cl< 130 mL/min: indicano un parziale riassorbimento tubulare associato alla filtrazione. Cl> 130 mL/min: indicano lesistenza di una parziale secrezione tubulare associata alla filtrazione glomerulare.
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Clearance epatica
La clearance epatica il risultato delleliminazione del farmaco dovuto sia al metabolismo epatico sia alla secrezione attiva nella bile. Non facilmente misurabile negli esseri umani dal momento che non possibile misurare direttamente le concentrazioni Ca e Cv. Inoltre il circolo entero-epatico in parte contrasta leliminazione epatica dei farmaci liposolubili. Indirettamente possibile calcolare la clearance epatica come differenza tra Cl sistemica e quella renale, ovviamente solo nel caso in cui leliminazione del farmaco da parte degli altri organi sia trascurabile.
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La velocit di eliminazione rappresenta la pendenza (coefficiente angolare) della curva Cp in funzione del tempo.
Ve=Costante
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La velocit di eliminazione rappresenta la pendenza (coefficiente angolare) della curva Cp in funzione del tempo.
Modelli compartimentali
Da un punto di vista farmacologico si definisce compartimento un insieme di organi o tessuti nei quali il farmaco diffonde e dai quali viene in seguito eliminato. Mod. Monocompartimentale. Mod. Bicompartimentale.
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Modello Monocompartimentale
Il farmaco si distribuisce ai tessuti istantaneamente; possibile considerare lorganismo come un unico compartimento farmacologico dal quale il farmaco verr eliminato con un processo cinetico del primo ordine definito da Ve.
Modello Monocompartimentale
Ve
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Modello Bicompartimentale
Per la maggior parte dei farmaci il modello monocompartimentale non in grado di spiegare la cinetica del farmaco nellorganismo. In questo caso il modello che meglio si adatta allinterpretazione della cinetica del farmaco quello bicompartimentale dove si identifica un compartimento centrale (1), nel quale il farmaco raggiunge lequilibrio in tempi brevi, ed un compartimento periferico (2) formato dai tessuti che offrono una maggiore resistenza alla penetrazione del farmaco e nei quali la distribuzione sar pi lenta.
Modello Bicompartimentale
V1-2 2 V2-1 1
Ve
V1-2 e V2-1 definiscono i processi di scambio tra il compartimento centrale (1) e quello periferico (2). Ve rappresenta la velocit di eliminazione dal compartimento centrale. Nel modello bicompartimentale, una volta raggiunto lequilibrio tra i due compartimenti, leliminazione del farmaco dal compartimento centrale procede con un processo del primo ordine definito da Ve.
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Biodisponibilit
Biodisponibilit: frazione di farmaco che raggiunge immodificato il circolo sistemico. La biodisponibilit di un farmaco massima (100%) dopo somministrazione ev I farmaci somministrati per altre vie (es.orale) presentano una minore biodisponibilit rispetto alla somministrazione ev per : Assorbimento incompleto Metabolismo di primo passaggio epatico
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Biodisponibilit
Biodisponibilit: viene calcolata come area sotto la curva (Area under the curve) o AUC relativa alle variazioni della concentrazione plasmatica in funzione del tempo.
Farmaco somministrato ev
AUC
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F= AUCorale/AUCev
F 0: il farmaco viene assorbito in maniera trascurabile o subisce un effetto di primo passaggio epatico. F 1: dimostra che la via orale adeguata per la somministrazione del farmaco in terapia.
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Emivita
Lemivita plasmatica di un farmaco (T1/2), il tempo necessario perch la concentrazione plasmatica di un farmaco si riduca del 50% durante leliminazione. Serve per stabilire lintervallo di tempo tra le dosi. Lemivita viene espressa in ore. T1/2: una costante farmacocinetica secondaria che dipende dal Vd (L) e dalla Cl (L/ora). T1/2= (0,693 x Vd)/Cl
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Stato stazionario
Condizione di equilibrio in cui, a seguito di una infusione continua o di somministrazioni ripetute, la concentrazione terapeutica del farmaco si mantiene costante (Css) allinterno della finestra terapeutica. Css: concentrazione plasmatica di farmaco allo stato stazionario.
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Vi>Ve
Vi=Ve
Somministriamo per infusione ev lenta, e a velocit costante (Vi), un farmaco nellorganismo. Inizialmente il farmaco tende ad accumularsi perch Vi> Ve. NOTA: allo stato stazionario (steady state), la quantit di farmaco somministrato pari a quella eliminata (Vi=Ve). La pratica clinica insegna che ci vogliono circa 8 emivite di farmaco per raggiungere il 100% della Css.
Finestra terapeutica della teofillina CME= 8 mg/mL; CTM= 16 mg/mL (paziente anni 13) Emivita= 8 ore.
Css
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Css
Infusione continua
Stato stazionario
Indicando con Css la concentrazione plasmatica allo stato stazionario, essa pu essere calcolata come:
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Dose di carico
Quando il tempo per raggiungere lo stato stazionario notevole, pu essere utile somministrare una dose di carico (Dc) in modo da ottenere rapidamente la Css. La Dc pu essere calcolata in base alla seguente equazione:
Dc= Css x Vd
Dose di mantenimento
Nella maggior parte delle situazioni cliniche i farmaci vengono somministrati in modo da mantenere uno stato stazionario nellorganismo, il che si ottiene somministrando ogni volta un quantitativo di farmaco (dose di mantenimento) pari al farmaco eliminato dal momento dellultima somministrazione. In caso ad esempio di somministrazioni ripetute nel tempo, la dose di mantenimento (Dm) viene calcolata come:
Dm (mg)= Vi (mg/ora) x intervallo tra le dosi (ora) Es. somministrazione di teofillina Vi = 28 mg/ora Dm= 28 mg/ora x 24ore= 672 mg (ogni 24 ore) Dm= 28 mg/ora x 8ore= 224 mg (ogni 8 ore)
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Riassumendo:
Importanza dei parametri farmacocinetici nella posologia del farmaco
Cl: per determinare la velocit di infusione del farmaco (mg/ora) per raggiungere lo steady state. Vd: parametro farmacocinetico che ci permette di calcolare la DC. Emivita: importante per per determinare la frequenza delle dosi di mantenimento.
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