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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
gioved 15 settembre 2011

Unicuique suum
Anno CLI n. 212 (45.857)
.

Citt del Vaticano

Alludienza generale il Papa parla del salmo 22

Come sconfiggere le turbolenze sui mercati

Quel grido di angoscia che dischiude i cieli


Il lamento delluomo perseguitato e circondato da avversari che ne vogliono la morte un grido che spezza il silenzio di Dio e dischiude i cieli. Limmagine del Salmo 22 un testo di una densit umana e una ricchezza teologica che ne fanno uno tra i Salmi pi pregati e studiati di tutto il Salterio stata riproposta da Benedetto XVI ai fedeli presenti alludienza generale di mercoled 14 settembre, nellAula Paolo VI. La preghiera, che si apre con le stesse parole di angoscia pronunciate da Ges morente sulla croce D io mio, Dio mio, perch mi hai abbandonato? si trasforma in una testimonianza di fede nellintervento salvifico del Signore. Il quale si fa vicino e soccorre lorante perseguitato dai nemici. Quando luomo ha ricordato in proposito il Papa diventa brutale e aggredisce il fratello, qualcosa di animalesco prende il sopravvento in lui, sembra perdere ogni sembianza umana. La violenza, infatti, ha sempre in s qualcosa di bestiale e solo lintervento salvifico di Dio pu restituire luomo alla sua umanit. Cos alla fine il Signore accorre in aiuto e salva il povero, mostrandogli il suo volto di misericordia. la vittoria della fede ha sottolineato il Pontefice che pu trasformare la morte in dono della vita, labisso del dolore in fonte di speranza.
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E

Una materia prima chiamata risparmio


di ETTORE GOTTI TEDESCHI e turbolenze sui mercati internazionali, che riguardano soprattutto le vendite dei titoli di Stato dei Paesi europei, sono dovute a due fattori principali: laggressiva concorrenza americana nella ricerca di sottoscrittori del proprio debito pubblico e la percezione della crescita dei rischi legati ai bond europei, con la conseguente riduzione del loro peso nei portafogli obbligazionari. Per sconfiggere queste turbolenze, e frenare le vendite ingiustificate di titoli di Stato, si deve ridurre il loro profilo di rischio e renderne pi attraente la sottoscrizione attraverso prospettive chiare di ripresa economica. La crescita lunico elemento che garantisce stabilmente la diminuzione del debito pubblico e la capacit di garantirlo. I progetti di crescita economica, in questo momento specifico, si devono fondare sul sostegno reale e competitivo del lavoro, grazie alluso ottimale delle risorse disponibili in ogni singolo Paese. Il rafforzamento delloccupazione si fonda sul consolidamento della produzione interna, che deve anche essere competitiva per non penalizzare i consumatori con misure protezionistiche. Per raggiungere questo obiettivo sono necessarie risorse per gli investimenti e per finanziare una crescita pi aggressiva. Queste risorse sono disponibili e sono i risparmi,

Diego Velzquez, Cristo en la cruz (1631, particolare)

La Cina pronta ad aiutare il Vecchio Continente con investimenti in titoli e infrastrutture

Se il Dragone spegne lincendio del debito europeo


PECHINO, 14. Lombra del Dragone si allunga sulla crisi europea. La Cina interessata e disponibile ad aumentare gli investimenti nei Paesi europei. quanto ha assicurato il premier cinese, Wen Jiabao, parlando al World Economic Forum che si tiene nella citt portuale di Dalian. La Cina continuer a espandere i propri investimenti in Europa ha detto ma i leader dellUnione europea e dei principali Paesi devono guardare alla Cina nellottica di una relazione strategica. Wen Jiabao ha confermato il vertice in programma la prossima settimana tra le economie emergenti (Cina, Brasile, India, Russia, Sud Africa) per discutere la possibilit di aiutare larea euro nellaffrontare la crisi del debito. La Cina dispone di riserve di circa tremila miliardi di dollari e ha gi realizzato investimenti in Grecia, Spagna e Portogallo. Il premier cinese poi ha sottolineato il contributo della seconda economia del mondo alla ripresa globale. Sono fiducioso che leconomia cinese dar un contributo per una robusta, bilanciata e sostenibile crescita, ma ha ammonito che sar un processo lungo e difficile. I rischi sul debito sovrano stanno crescendo in alcuni Paesi provocando turbolenze sui mercati finanziari ha sottolineato Wen. La disoccupazione nelle principali economie rimane alta mentre le economie emergenti stanno affrontando pressioni inflazionistiche; tutto questo dimostra che il processo sar lungo e complesso. Ma qual leffettivo peso del Dragone nelleconomia mondiale? Con riserve di valuta pregiata che hanno superato i tre trilioni di dollari (e che potrebbero raggiungere i sei entro il 2020) non sorprendente che la Cina stia allargando a passo di carica la sua presenza economica e finanziaria. Nessuno conosce quale sia lesatta composizione del tesoro nelle mani dei cinesi. Il grosso, almeno il settanta per cento, ancora in dollari e, di nuovo, non sorprende che gli Stati Uniti rimangano la destinazione principale degli investimenti cinesi allestero, secondo un rapporto della Banca dei Regolamenti Internazionali di Basilea. Il rapporto aggiunge che il dieci per cento yen giapponesi e il resto diviso tra euro e sterline. In cifre assolute, gli investimenti diretti della Cina allestero sono passati dai quindici miliardi di dollari del 2004 agli oltre 220 miliardi della fine dellanno scorso, e per il 2011 si prevede un nuovo balzo in avanti. Gli investimenti allestero della China Investment Corporation (Cic), secondo il Financial Times sono per il 41,9 per cento negli Stati Uniti, per il 29,9 in Asia e per il 21,9 in Europa. Africa e America Latina sono in coda, ma la loro rilevanza sta aumentando rapidamente. In queste aree gli investimenti sono soprattutto in infrastrutture e nello sfruttamento delle risorse naturali delle quali leconomia cinese la seconda del mondo per quantit di beni e servizi prodotti ha un sempre crescente bisogno. Ma lattenzione della Cina si sta allargando al settore produttivo non solo in America, ma anche in Europa, come indicano gli esempi della Volvo e della Cifa. Secondo il Financial Times, tra il 2005 e il 2009 le imprese cinesi hanno speso 145 miliardi di dollari nelle acquisizioni di imprese straniere. Ma in molti casi il pi noto dei quali quello della Unocal, limpresa petrolifera californiana le acquisizioni cinesi sono state bloccate da Governi e azionisti. Per il presidente della Banca Mondiale Robert Zoellick si tratta dello sviluppo naturale di uneconomia in crescita che giocher un ruolo pi importante nel sistema economico internazionale. Gli inviti alla cautela non mancano, come quello degli economisti Franois Godement e Jonas Parello-Plesner che, in un recente rapporto per il Consiglio europeo delle relazioni internazionali, hanno sottolineato che la situazione europea permette alle compagnie cinesi non solo di ottenere prezzi stracciati, ma anche di far giocare gli Stati membri uno contro laltro.

che vanno protetti e valorizzati, convogliandoli verso i progetti che rafforzino le economie nazionali e loccupazione. E che, di conseguenza, valorizzino il risparmio stesso. Ma il risparmio sembra oggi essere visto come una delle tante risorse da usare per risolvere problemi contingenti in unottica di breve respiro. Invece esso non una risorsa come le altre. Non facilmente riproducibile, anzi un po come il petrolio, le cui riserve sono in esaurimento e che pertanto va utilizzato con giudizio, limitandone gli sprechi. A differenza di quanto accade nel settore energetico, il risparmio non pu per contare su fonti alternative. Si deve quindi smettere di considerarlo come un limone da spremere, ma si deve invece valutare come bene da sostenere e valorizzare. Il risparmio oggi bersaglio di una forte tassazione sui redditi che lo producono, ed oggetto di ulteriori prelievi fiscali quando viene investito e quando crea reddito. Viene occultamente tassato anche quando la sua remunerazione non copre neppure il tasso dinflazione, e viene messo a rischio quando, alla ricerca del rendimento a tutti i costi, viene convogliato su investimenti pericolosi. Ma il rischio pi grosso, quello di estinzione, il risparmio lo corre quando viene indirizzato a sostegno dei consumi, quando cio il potere di acquisto si trasforma in dovere di acquisto (solo in Italia, negli ultimi venticinque anni, il tasso di risparmio sui redditi prodotti infatti crollato dal 27 al 5 per cento). Il risparmio costituisce quindi una materia prima preziosa e rappresenta un vantaggio competitivo da utilizzare al meglio. Deve essere usato per favorire sviluppo, crescita e occupazione. Non deve essere considerato come garanzia onerosa dei debiti contratti dagli Stati, ma come garanzia dellautonomia e dellindipendenza della famiglia che lo ha formato. Quella stessa famiglia che, generando figli ed educandoli, crea valore per la societ producendo anche investimenti e consumi. La famiglia in fondo il primo motore della crescita economica vera e stabile. Quella che assorbir il debito e stabilizzer i mercati.

Dichiarato giusto fra le Nazioni don Ottavio Posta

Il parroco che traghett gli ebrei


GUALTIERO BASSETTI
A PAGINA

Erdogan in Egitto chiede riforme sociali e politiche

Un programma per il Medio Oriente


IL CAIRO, 14. Per il Medio Oriente e per il mondo arabo quello attuale un momento storico: occorre prestare ascolto alle richieste popolari, promuovere riforme. E occorre, soprattutto, sostenere la causa palestinese. Questo, in sintesi, il messaggio lanciato dal premier turco, Recep Tayyip Erdogan, nel corso della prima tappa della sua nuova missione diplomatica, che lo ha visto ieri in Egitto. Il leader del partito islamico Giustizia e Sviluppo ha incontrato le autorit egiziane, il grande imam di Al Ahzar, Ahmed el Tayyeb, e il muft dEgitto, Ali Gomaa. In una serie di discorsi, quindi, ha illustrato la sua visione del ruolo della Turchia in una regione, quella mediorientale, che ha detto non pu essere considerata separata dal mondo. Priorit assoluta devessere data a uno Stato palestinese indipendente ha specificato Erdogan. Non unopzione ma un dovere ha scandito il premier turco davanti ai ministri degli Esteri della Lega Araba, che proprio ieri sera hanno incontrato il presidente dellAutorit palestinese, Abu Mazen, rinnovandogli il loro impegno a sostegno della iniziativa per ottenere ladesione alle Nazioni Unite. Sul piano interno al mondo arabo, parlando allOpera del Cairo, il premier Erdogan ha dato il suo sostegno allavvio di riforme sociali ed economiche per dare corpo alla transizione verso la democrazia e per rispondere alle legittime richieste della popolazione alle quali ha messo in guardia il leader turco non bisogna rispondere con la forza. In tal senso, Erdogan ha criticato il Governo siriano di Bashir Al Assad chiedendo che venga posta immediatamente fine alle violenze.

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Un danzatore con la maschera del dragone a Pechino (Ansa)

Il premier turco prima del suo discorso allOpera del Cairo (LaPresse/Ap)

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LOSSERVATORE ROMANO
A due anni dal crac della banca daffari aumenta il tasso di povert negli Stati Uniti

gioved 15 settembre 2011

Abbassato il rating di Socit Gnrale e Crdit Agricole

Cinquanta milioni di poveri nellAmerica del dopo Lehman


WASHINGTON, 14. Negli Stati Uniti ci sono sempre pi poveri. Anzi: da oltre mezzo secolo non cerano tanti poveri quanti adesso. Le ultime rilevazioni ufficiali ne calcolano 46 milioni alla fine del 2010: un americano su sei. A due anni dal crollo di Lehman Brothers, il tasso di povert cresciuto per il terzo anno consecutivo al 15,1 per cento per effetto della crisi recessiva databile tra il dicembre 2007 e il giugno 2009. La stima, elaborata dallUfficio censimenti statunitense, rileva in un rialzo dello 0,8 per cento lincremento dei poveri tra 2009 (quando si attestavano a 43,6 milioni) e 2010. La quantit di poveri negli Stati Uniti la maggiore da cinquantadue anni a questa parte, e il tasso di povert il pi alto in rapporto alla popolazione dal 1993. Soltanto circa un milione e mezzo di americani coperto dalle assicurazioni sanitarie del settore privato e quasi due milioni da quelle di natura pubblica, mentre il numero di cittadini totalmente senza ammonta a 49,9 milioni. C da sottolineare tuttavia che gli Stati Uniti sono titolari da sempre di uno dei pi alti tassi di povert nellambito dei Paesi Ocse. Sono preceduti in questa classifica solo da Cile, Israele e Messico. LAmministrazione Obama sta studiando nuove misure per far fronte alla crisi. Sul piano politico, a Capitol Hill si continua a discutere senza ritardi, perch gli americani non possono permettersi il lusso di aspettare 14 mesi, quando ci saranno le elezioni, per unazione. Il piano coperto finanziariamente ha assicurato linquilino della Casa Bianca non aggiunger un centesimo al deficit. Il provvedimento da 447 miliardi di dollari potrebbe essere finanziato con un aumento delle tasse per le compagnie petrolifere e per gli americani che guadagnano oltre 250.000 dollari lanno. I ricchi e le societ devono pagare il giusto ha spiegato Obama. Un aumento delle imposte sugli abbienti e sulle societ si tradurrebbe in 467 miliardi di dollari di entrate in pi secondo la valutazione del direttore del budget della Casa Bianca, Jack Lew. I repubblicani e Obama si sono gi scontrati in dicembre sulla questione dellestensione degli sgravi dellera Bush. Risollevare largomento stimano gli analisti rischia di creare una nuova spaccatura, che segue quella sullaccordo dellaumento del tetto del debito. Questa settimana Obama dovrebbe presentare anche il nuovo piano antideficit. La linea dovrebbe essere chiara: tagliare quello che non ci si pu permettere per finanziare quello di cui si ha bisogno. Il provvedimento, secondo indiscrezioni, chieder al Congresso di spingersi oltre lobiettivo di 1.500 miliardi di dollari.

Moodys fa tremare le banche francesi


PARIGI, 14. Moodys ha tagliato il rating delle banche francesi Socit Gnrale e Crdit Agricole, citando problemi di finanziamento e di liquidit per la prima (tagliata da Aa2 a Aa3 con outlook negativo) e la pesante esposizione verso la Grecia per la seconda (tagliata da Aa1 a Aa2). Lagenzia ha confermato il rating di Bnp Paribas ad Aa2, mantenendolo comunque sotto osservazione. La mossa di Moodys ha avuto un immediato riscontro in Borsa. I titoli delle banche francesi sono crollati: Socit Gnrale ha perso il 6,4 per cento e Crdit Agricole il 5,9. In picchiata anche Bnp Paribas, calata del 7,7 per cento. Socit Gnrale riporta lagenzia ha un livello di capitale che le potrebbe permettere di assorbire le perdite potenziali sui suoi bond greci e di rimanere a un livello adeguato di capitalizzazione anche se il merito creditizio dei bond irlandesi e portoghesi dovesse peggiorare ulteriormente. Nonostante ci, durante la revisione, le preoccupazioni di Moodys riguardo i problemi strutturali per il finanziamento e la liquidit della banca sono aumentate e hanno portato al taglio della valutazione. Per quanto riguarda Crdit Agricole, lagenzia sottolinea che il downgrade legato soprattutto allesposizione sul mercato greco, il che la mantiene sotto osservazione per un ulteriore taglio, taglio comunque non superiore a un gradino. Stesso scenario per Bnp Paribas, il cui rating stato confermato per ora. In tutti e tre i casi sottolinea lagenzia nel rating sono incorporate le attese di un sostegno governativo alle banche. Andando pi nel dettaglio stando alle dichiarazioni dellagenzia la decisione di Moodys di tagliare il rating di Socit Gnrale e Crdit Agricole stata presa tenendo conto di diverse ipotesi, fra le quali anche possibili haircut (taglio del valore nominale dei titoli di Stato e conseguenti perdite per i detentori) a cui andrebbero incontro le due banche che detengono quote di debito greco, portoghese, irlandese, spagnolo e italiano. Insomma, visti gli ultimi sviluppi della crisi del debito sovrano, con gli spread alle stelle, bene non abbassare la guardia. Per lagenzia di rating, lhaircut sul debito greco potrebbe arrivare fino al sessanta per cento, su quello portoghese e irlandese fino al cinquanta per cento, su quello spagnolo fino al dieci per cento e su quello dellItalia fino al sette. Il debito italiano, in questo caso, viene quindi considerato molto meno rischioso rispetto a quello degli altri Paesi.

Senzatetto in un centro di accoglienza (Reuters)

sul nuovo piano per rilanciare loccupazione. Dure critiche sono giunte dai repubblicani. Secondo il senatore Mitch McConnell negativo il fatto che Obama voglia aumentare le tasse sugli americani e sulle societ pi ricche. Limpressione che sia solo una mossa elettorale ha detto. Il presidente sa bene ha aggiunto che lultima cosa da fare per aumentare loccupazione alzare le tasse.

Ma Obama tira dritto per la sua strada. Il piano a sostegno delloccupazione ha detto di recente rimetter gli americani al lavoro e aiuter leconomia in un momento di crisi nazionale: unassicurazione contro una nuova recessione. Il presidente ha quindi pi volte lanciato un appello al Congresso per ridurre al massimo i tempi di approvazione, senza finire in scontri politici, senza giochi, senza politica e

Il ruolo della Fed e la stabilit dei mercati


WASHINGTON, 14. La Fed rischia di destabilizzare i mercati. Le opzioni a disposizione a sostegno delleconomia presentano forti rischi che la Banca centrale americana deve valutare prima di agire. A sostenerlo il Wall Street Journal. Fra le opzioni allo studio c la possibilit di sospendere i pagamenti degli interessi sulle riserve delle banche. Unipotesi che rischia di causare leffetto opposto a quello sperato: non infatti vero sostiene il quotidiano che lo stop dei pagamenti degli interessi dello 0,25 per cento si traduca in maggior credito a disposizione. Una parte delle riserve in eccesso sulle quali la banca centrale paga gli interessi evidenzia il Wall Street Journal di banche straniere che potrebbero spostarle in altri asset e causare difficolt al mercato. La Fed, dunque, deve chiarire al pi presto la propria linea di condotta.

Ma lincertezza condiziona ancora i listini

Per la realizzazione degli accordi con Fmi, Ue e Bce

Barroso apre agli eurobond e le Borse recuperano


BRUXELLES, 14. In attesa del vertice sulla Grecia tra Papandreou, Merkel e Sarkozy, lincertezza predomina nelle Borse europee. Avvio in calo, dopo la bocciatura da parte di Moodys delle banche francesi Crdit Agricole e Socit Gnrale. Male soprattutto i titoli bancari. Solo a tarda mattinata si cominciano a vedere segnali di recupero. A far sperare bene le piazze stata soprattutto lapertura della Commissione Ue agli eurobond. Confermo che la Commissione presenter presto delle opzioni per lintroduzione di eurobond ha detto il presidente della commissione Ue, Jos Manuel Duro Barroso nel suo intervento al dibattito sulla crisi dellEurozona al Parlamento di Strasburgo. Alcune di queste opzioni, ha aggiunto, saranno implementate nei termini dellattuale Trattato, altre richiederanno delle modifiche. Intanto, le Borse in Asia crollano al livello pi basso dellanno con gli occhi puntati sulla Cina e sul possibile intervento in soccorso del Vecchio Continente acquistando bond europei. Lindice Msci Asia Pacific prima ha oscillato tra gli utili e le perdite per chiudere poi in calo dell1,7 per cento. Hong Kong scivola ai minimi degli ultimi due anni.

Il premier greco pronto a nuove misure economiche


ATENE, 14. Sotto la pressione degli ultimi sviluppi della grave situazione economica della Grecia, e le voci sempre pi insistenti circa un eventuale fallimento controllato del Paese, il Governo socialista di George Papandreou si mostra adesso deciso ad adottare tutte le misure necessarie per la realizzazione degli accordi raggiunti con i rappresentanti della troika (Fmi, Ue e Bce). Papandreou informa lagenzia Ansa vuole infatti favorire il miglioramento dei rapporti con i creditori, danneggiati dopo linterruzione delle trattative con la troika stessa, avvenuta due settimane fa proprio perch il Governo di Atene non aveva rispettato gli impegni presi. In serata, poco prima della teleconferenza che il premier greco avr con il cancelliere tedesco, Angela Merkel, e con il presidente francese, Nicolas Sarkozy, si riunir la Commissione governativa per annunciare, come scrivono i giornali, nuove misure e nuovi interventi che riguarderanno lattuazione del programma economico a medio termine e la realizzazione di una serie di nuove riforme. Interventi e riforme appunto necessari per convincere la troika attesa a giorni ad Atene per una nuova missione circa la volont e la capacit dellEsecutivo di realizzare tutti gli accordi, fra i quali le privatizzazioni, la liberalizzazione delle professioni chiuse, listituzione di un Ufficio unico per il pagamento degli stipendi a tutti gli impiegati statali e la messa in atto della sospensione temporanea dal lavoro del personale in eccesso nelle imprese a partecipazione statale. Infatti, in un ulteriore sforzo per frenare la crescita del debito, Atene ha annunciato limmediato licenziamento di 20.000 dipendenti pubblici. Un portavoce del Governo ha spiegato che a 151 compagnie di propriet dello Stato stato chiesto di procedere entro due settimane al taglio del dieci per cento della forza lavoro. Il provvedimento riguarda, fra laltro, lagenzia stampa Athens news agency (Ana), le ferrovie e la metropolitana della capitale.

In difficolt i Governi regionali in Spagna


MADRID, 14. Il rallentamento della crescita e la spesa superiore al previsto dei Governi regionali accrescono i rischi di un ribasso del rating della Spagna, ora ad AA pi con previsioni negative. quanto afferma, in unintervista a Bloomberg, lanalista di Fitch Douglas Renwick che aggiunge anche un ricorso, superiore alle stime, dei fondi pubblici per salvare le banche in difficolt. Le Comunit autonome (regioni) spagnole rimangono lanello debole della strategia di riduzione del deficit pubblico di Madrid e potrebbero non raggiungere questanno lobiettivo di contenimento all1,3 per cento del pil nazionale. Lo ha dichiarato anche lagenzia di rating Moodys in una nota. La settimana scorsa il ministro dellEconomia spagnolo, Elena Salgado, aveva indicato che nei primi sei mesi le 17 regioni avevano gi raggiunto collettivamente un deficit dell1,2 per cento, quasi pari al livello massimo previsto (1,3) per tutto il 2012. Secondo Moodys, questo risultato mostra che i Governi regionali sono incapaci di limitare sufficientemente le loro spese.

A un repubblicano il seggio vacante di New York


NEW YORK, 14. Significativa vittoria per i repubblicani in un distretto di New York nel quale i democratici non perdevano unelezione dagli anni 20. Il seggio della Camera dei rappresentanti nel nono distretto newyorchese, che include le zone di Brooklyn e del Queens, rimasto vacante dopo le dimissioni del deputato democratico Anthony Weiner, stato vinto dal repubblicano settantenne Bob Turner (manager in pensione ed ex dirigente di una rete televisiva), che ha ottenuto il 53 per cento dei voti, contro il 47 del candidato democratico, David Weprin. Turner ha dichiarato di essere sceso in politica per lottare contro leccesso di spesa pubblica. Lesito del voto ancor pi sorprendente se si considera che in quel distretto tra gli elettori registrati per un partito la percentuale del 75 per cento per i democratici e del 25 per i repubblicani.

Il presidente della Commissione europea (Epa)

Roberto Volpi su Il Foglio legge la regione come avanguardia di un Occidente rassegnato a non sopravvivere

Linverno demografico della Liguria


ROMA, 14. La Liguria la regione settentrionale italiana con la pi bassa natalit e la pi alta mortalit. Per ogni cento ragazzi di et inferiore a 14 anni ci sono 235 ultrasessantacinquenni, rispetto ai 144 della media dellItalia, gi di per s un Paese in testa alle graduatorie delle nazioni pi vecchie. Dal 2009 al 2010 la Liguria ha perso diecimila abitanti, su una diminuzione complessiva in Italia di 25.000. Da questi dati parte un articolo dal titolo Finale ligure, pubblicato su Il Foglio di mercoled 14 settembre, a firma di Roberto Volpi, uno statistico autore di importanti studi sulla famiglia. Volpi parla di una regione avviata allapparenza con pieno consenso e consapevolezza dei suoi abitanti verso lannientamento demografico (ma anche economico, dato che la Liguria ormai la meno ricca tra le regioni settentrionali e centrali italiane) e ne legge la vicenda come un perfetto esempio, unavanguardia dellO ccidente che giudica in pratica rassegnato a non sopravvivere. In questo cupio dissolvi Volpi iscrive anche un altro quasi primato negativo ligure, quello degli aborti volontari: in Italia ci sono 210 interruzioni volontarie di gravidanza ogni mille nati, che in Liguria diventano 266, ormai appena una in meno della Puglia, che da anni la regione italiana dove laborto volontario pi praticato. Ma per un primato soltanto sfiorato scrive Volpi ce ne un altro, persino pi importante, raggiunto con incredibile facilit. Cosicch se in Italia abbiamo 4,4 interruzioni di gravidanza allanno ogni mille ragazze di 15/17 anni, in Liguria se ne contano 7,7, lottanta per cento in pi del valore nazionale. Secondo Volpi, come se in Liguria imparassero gi dalle pi tenere et riproduttive che dai bambini ci si deve tenere lontani come da uninfezione particolarmente perniciosa. In un simile quadro non meraviglia che la Liguria sia in testa alle graduatorie nazionali anche per quanto riguarda la disgregazione delle famiglie, con 389 separazioni tra coniugi annue su mille matrimoni, rispetto alle 297 della media nazionale, e quattordici divorzi ogni diecimila abitanti, contro i nove del complesso dellItalia.

LOSSERVATORE ROMANO
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gioved 15 settembre 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Riunione a Pretoria mentre si attende lassalto finale alle roccaforti libiche ancora in mano ai lealisti

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La tentazione talebana
di GABRIELE NICOL In questi ultimi mesi si sono rincorse voci su un possibile dialogo tra Kabul e i talebani per uscire, finalmente, dalla crisi afghana. Voci che hanno fatto capolino attraverso una rete di conferme e smentite. Del resto le violenze scatenate dai miliziani continuano a rendere pi che legittimo il dubbio su uneventuale inversione di rotta nei rapporti fra la guerriglia da un parte, e autorit afghane e internazionali dallaltra. Quando, in queste ultime ore, The Times ha diffuso la notizia che i talebani, con il benestare di Washington, apriranno un ufficio politico a Doha, in Qatar, con lobiettivo di avviare un negoziato di pace con lOccidente, si stati portati a pensare che forse, questa volta, qualcosa, con tutte le cautele del caso, stava cambiando. Ma non c voluto molto per ripiombare nello scenario di sempre. Marted 13, infatti, Kabul ha conosciuto un altro capitolo di una storia che si ripete da tempo: con bombe e armi sono stati attaccati alcuni ministeri dellEsecutivo afghano, nonch lambasciata statunitense e il quartier generale della Nato. Il messaggio contenuto in questo nuovo attacco fin troppo chiaro: i talebani non intendono abbassare la guardia, non concedono tregua e proseguono la loro azione destabilizzante. Eppure sia per il Governo di Kabul, sia per la comunit internazionale, la tentazione talebana ovvero il proposito di integrare, con le dovute cautele, i miliziani nel processo di riconciliazione nazionale sempre presente. E, concordano gli analisti, non potrebbe essere diversamente, poich una ricostruzione politica e sociale dellAfghanistan senza il coinvolgimento dei talebani avrebbe il fiato corto. Da tempo il presidente afghano, Hamid Karzai, lancia appelli ai miliziani affinch si siedano al tavolo delle trattative. Strategia condivisa dalla comunit internazionale, anzitutto dagli Stati Uniti, prudenti in merito, ma nello stesso tempo consapevoli dellopportunit di aprire spiragli diplomatici pur di far tacere le armi. Tuttavia, finora gli appelli di Karzai e le misurate aperture di Washington non hanno sortito effetto, poich i miliziani hanno declinato ogni invito al dialogo. A loro si chiede, come precondizioni per intavolare trattative credibili, la deposizione delle armi e il rispetto della Costituzione afghana: il rifiuto dei talebani, in merito, netto. Pi volte, di recente, il presidente statunitense Barack Obama ha sottolineato che la vittoria nella guerra al terrorismo passa necessariamente attraverso lAfghanistan (e il Pakistan), perch in questarea, la cosiddetta Afpak, che si concentra lazione di una guerriglia, con tutte le sue cellule e affiliazioni varie, quanto mai determinata a scardinare i complessi equilibri dello scenario internazionale. Ma una soluzione al conflitto passa anche attraverso soluzioni diplomatiche, o forse meglio, a compromessi forzati: da qui la necessit di aprire la porta allelemento talebano anche quando, rilevano gli analisti, si vorrebbe che quello stesso elemento fosse sradicato e debellato, senza concessione alcuna. Ed facile prevedere che la tentazione talebana torner a farsi sentire anche a dicembre, quando si terr, a Bonn, una conferenza internazionale sullAfghanistan. Come hanno riferito fonti diplomatiche, citate da organi di stampa, la Germania non vedrebbe di buon occhio la presenza, allincontro, di rappresentanti dei miliziani. Nello stesso tempo il ministero degli Esteri afghano ha fatto intendere che saluterebbe con favore la partecipazione talebana: sarebbe, sostengono fonti del dicastero, un passo importante nellambito del tanto sospirato processo di riconciliazione nazionale. La divergenza, su questo punto, potrebbe, da qui al dicembre prossimo, causare frizioni che potrebbero condizionare la necessaria coesione di un fronte unico nella strategia verso i talebani. Ricordando le vittime dell11 settembre, a dieci anni dagli attacchi terroristici, Obama ha evocato lalba di un nuovo futuro che nasce dalle macerie di Ground Zero: pi o meno nelle stesse ore i talebani, in Afghanistan, seminavano, ancora una volta, morte. Insomma, la guerra al terrorismo, anche nella memoria di chi ne stato vittima, prosegue: tra violenza e impegno diplomatico.

LUnione africana chiede un Governo pi inclusivo


TRIPOLI, 14. Mentre atteso lattacco finale degli insorti contro le ultime roccaforti ancora in mano alle truppe fedeli di Muammar Gheddafi, secondo lUnione africana, che ancora non ha riconosciuto il Consiglio nazionale di transizione, lorgano di Governo datosi di ribelli, in Libia occorre costituire un Esecutivo provvisorio che comprenda tutte le parti, compresi dunque anche i lealisti di Gheddafi, per preparare un Governo democratico eletto attraverso unelezione democratica, preceduta da una Costituzione provvisoria. Per discutere della situazione nel Paese, la commissione dellUa sulla Libia, che comprende dirigenti della Repubblica del Congo, del Mali, della Mauritania e dellUganda, si riunita oggi a Pretoria, in Sud Africa, uno dei Paesi che non hanno riconosciuto il Consiglio nazionale di transizione. LUnione africana ha cercato nei mesi scorsi di assumere un ruolo diplomatico di primo piano e mediare tra il regime e i ribelli, senza successo. Molti membri dellUa hanno sostenuto in passato Gheddafi e accusato i Paesi della Nato di intervenire per mettere le mani sul petrolio, mentre a loro parere sarebbe stata auspicabile una soluzione raggiunta in seno allUnione africana. E mentre Amnesty International ha accusato gli insorti libici di crimini di guerra, chiedendo di fermare arresti arbitrari e rappresaglie contro i lealisti di Gheddafi il Consiglio nazionale di transizione ha ribadito il suo impegno al rispetto dei diritti umani. I pochi incidenti che coinvolgono i ribelli - ha infatti affermato il Consiglio - non sono paragonabili ai crimini commessi dai gheddafiani. Il portavoce militare della Nato, Roland Lavoie, commentando la notizia secondo cui il Qatar e altre monarchie arabe avrebbero fornito armi alle truppe del Consiglio nazionale di transizione ha dichiarato: Il nostro un embargo navale e controlliamo le navi che secondo le nostre informazioni potrebbero trasportare armi. Bisogna essere realisti la Libia un Paese enorme e sarebbe illusorio pensare che lembargo navale possa bloccare tutti i canali di rifornimento di armamenti. Intanto, lambasciata iraniana a Tripoli riprender a operare il prima possibile. Lo ha annunciato ieri a Teheran il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Ramin Mehmanparast. Nel corso di una conferenza stampa, il diplomatico ha anche riferito di una recente conversazione telefonica tra il ministro degli Esteri iraniano, Ali Akbar Salehi, e il capo del Consiglio nazionale di transizione, Mustafa Abdel Jalil, durante la quale i due si sono scambiati a vicenda inviti a visitare i rispettivi Paesi. In quella stessa conversazione, ha aggiunto, Abdel Jalil ha anche chiesto a Salehi che lambasciata iraniana in Libia riprenda al pi presto il proprio lavoro al massimo livello. Sottolineando che la Repubblica islamica sostiene la nuova Nazione libica, il portavoce Mehmanparast ha per detto che lintervento straniero porter solo a unulteriore insicurezza nel Paese.

Concluso lassalto a Kabul


KABUL, 14. Dopo ventuno ore di scontri a fuoco, si concluso stamane a Kabul lassalto dei talebani alla zona dellambasciata degli Stati Uniti, del quartier generale della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) e della sede dei Servizi di intelligence afghani. Le forze di sicurezza che in luglio hanno assunto il controllo della citt nellambito del processo di transizione, che deve terminare nel 2014 hanno infatti ucciso anche gli ultimi due esponenti del commando di sei talebani che marted ha attaccato il centro della capitale con mitra, razzi e bombe. Lo ha confermato un portavoce del ministero dellInterno. stato decisivo lintervento allalba degli elicotteri della Nato, che hanno sorvolato e colpito ripetutamente ledificio in costruzione dove si erano asserragliati i due guerriglieri. Oltre ai sei talebani, nellattacco sono morti undici tra civili e agenti di polizia.

Un insorto nei pressi di Bani Walid (LaPresse/Ap)

Gli scontri hanno causato centinaia di morti

Sanguinosi combattimenti a nord di Sana


SANA, 14. Non c pace per il martoriato Yemen. Oltre alle rivolte nel sud del Paese a opera di estremisti legati ad Al Qaeda , alle continue proteste contro il presidente Ali Abdallah Saleh (al potere dal 1978), almeno nove persone sono state uccise in due giorni di furiosi combattimenti, a Arhab, quaranta chilometri a nord della capitale Sana, tra la trib dei Bakil ostile al presidente e lesercito yemenita. Migliaia di persone hanno manifestato anche oggi nella capitale chiedendo un trasferimento immediato del potere. I dimostranti hanno fatto sapere di rifiutare la decisione di Saleh di incaricare il suo vicepresidente di negoziare con lopposizione un trasferimento del potere, conformemente al piano proposto dai Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo Persico. Intanto, per lintelligence statunitense Al Qaeda ancora temibile, nonostante i suoi vertici organizzativi siano stati duramente colpiti. Lo ha spiegato il nuovo capo della Cia, David Petraeus, in un comunicato. In particolare, la frangia yemenita dellorganizzazione terroristica emersa come la pi pericolosa realt locale della jihad islamica e ha tratto vantaggio dal tumultuoso clima politico del Paese. Gli ha fatto eco James Clapper, capo del National intelligence, sostenendo che Al Qaeda in Yemen rappresenta un nemico particolarmente determinato, come dimostrano i tentativi pianificati nel 2009 e nel 2010 di attaccare alcuni aerei di linea. Abbiamo la fondata preoccupazione che possano effettuare attacchi contro nostri obiettivi per terra e per mare, ha aggiunto. Centinaia di persone sono state uccise e migliaia ferite nello Yemen, afferma un rapporto delle Nazioni Unite presentato ieri a Ginevra. Sia il Governo che alcuni oppositori armati hanno tentato di presentarsi come protettori della popolazione civile e secondo lO nu tutte le parti sono colpevoli di aver usato e abusato le manifestazioni pacifiche e la popolazione civile nella sempre pi violenza lotta per il potere. Il rapporto insiste sulla necessit di indagini internazionali, indipendenti e imparziali e chiede inoltre unazione immediata per affrontare il deteriorarsi della situazione umanitaria del Paese.

Nuove violenze in Siria


DAMASCO, 14. Ancora violenze negli scontri in Siria, mentre lUnione europea reagisce e prepara sanzioni petrolifere contro Damasco. di nove civili e tre soldati morti il bilancio degli scontri di ieri in Siria, come riferiscono fonti degli attivisti riportate dalla stampa. Mentre lAlto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza comune, Catherine Ashton, ha fatto sapere che nessuno vuole un intervento militare straniero in Siria, i Paesi dellUe hanno raggiunto a Bruxelles un accordo preliminare per vietare alle compagnie petrolifere dei Paesi membri dellUnione di fare nuovi investimenti in Siria, impedendo loro di creare joint venture con aziende siriane nel settore dellenergia o di acquistare quote di societ siriane. Le modalit sono ancora in discussione, ma il nuovo pacchetto dovrebbe essere finalizzato entro la fine della prossima settimana riferisce una fonte diplomatica. Intanto, la Lega Araba ha rinnovato linvito alle autorit siriane a percorrere la via del dialogo cercando in tutti i modi di evitare le violenze. La tensione, tuttavia, resta alta in molte localit del Paese.

Attentati dinamitardi in Iraq


BAGHDAD, 14. Due attacchi dinamitardi contro le forze di sicurezza irachene sono stati compiuti oggi nel centro e nellovest del Paese. Le esplosioni informa lagenzia Reuters hanno provocato almeno ventiquattro morti. Nel primo attentato, unautobomba esplosa davanti a un ristorante frequentato da esponenti delle forze di sicurezza nella citt di Medhatiyah, nella provincia di Babil. Almeno nove persone sono state uccise e trentasei sono rimaste ferite, secondo quanto dichiarato da un medico dellospedale generale di Hilla, che si trova vicino al luogo dellattentato. Tra le vittime anche donne e bambini. Ad Habbaniyah, poco lontano da Ramadi, capoluogo del governatorato di al Anbar, circa ottanta chilometri a ovest di Baghdad, una granata attaccata ad un veicolo posto allinterno di una base dellaviazione irachena ha invece ucciso quindici soldati, ferendone altri dieci. Lo ha dichiarato allagenzia Afp il portavoce del ministero della Difesa di Baghdad, generale Mohammed al-Askari. Tutta la zona attorno alla base militare stata immediatamente isolata. Si teme che le conseguenze dellattentato possano essere molto pi gravi. Molti dei feriti, infatti, sono stati ricoverati in gravissime condizioni.

Senza soluzione la crisi politico istituzionale

Il premier belga rinuncia allincarico


BRUXELLES, 14. Il Belgio dal 20 aprile del 2010 senza Governo destinato a rimanere ancora a lungo privo di una guida politica e spaccato in due tra fiamminghi e valloni. Il premier a interim, Yves Leterme, ha infatti annunciato ieri che intende rinunciare al suo incarico per diventare vice segretario generale dellOcse. In un comunicato, Leterme ha reso noto che stato ngel Gurra, il segretario generale dellOrganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, a proporgli il nuovo incarico. Yves Leterme, cristiano democratico, premier dal 2009. Dal 2010 gestisce solo gli affari correnti, in attesa che si risolva una crisi politico istituzionale tanto complessa quanto grave. A causa delle profonde divisioni, i partiti francofoni e fiamminghi non riescono ancora a trovare un accordo per uscire dallimpasse.

Elezioni legislative in Danimarca


COPENAGHEN, 14. Oltre quattro milioni di danesi si recano domani, gioved, alle urne per le legislative. Se lesito degli ultimi sondaggi dovesse essere confermato, la Danimarca guidata dal 2001 da un Esecutivo di minoranza di centrodestra potrebbe eleggere la sua prima donna, Helle ThorningSchmidt, a capo del Governo, alla guida di una coalizione di sinistra. Quarantaquattro anni, eurodeputata per una legislatura, deputata nazionale dal 2005, ex consulente di Politica estera dei sindacati, Thorning-Schmidt stata eletta segretaria del Partito socialdemocratico dopo la batosta elettorale, che nel 2007 conferm il centrodestra al Governo di Copenaghen. Lultimo sondaggio sulle intenzioni di voto, pubblicato dal quotidiano Berlingske Tidende indica che la coalizione di sinistra (socialdemocratici, Partito popolare socialista, social-liberali e Lista unita) raggiungerebbe il 52,2 per cento dei consensi. Il centro destra (Partito liberale dellattuale premier, Lars Lkke Rasmussen, conservatori, cristiano democratici e Alleanza liberale) si fermerebbe al 47,7 per cento. Per gli analisti, il blocco di sinistra potrebbe cos conquistare 93 seggi, abbastanza per formare una maggioranza allinterno del Parlamento (Folketinget) monocamerale, che conta 179 deputati, 135 eletti con sistema proporzionale, e soglia di sbarramento al due per cento, in diciassette circoscrizioni, mentre gli altri 40 sono spartiti in base al numero totale di voti ottenuti da ciascun partito. Le Isole Far er e la Groenlandia eleggono due parlamentari ciascuno. La campagna elettorale durata solo 20 giorni stata quasi tutta incentrata sui temi delleconomia. Con una crescita attorno alluno per cento, leconomia danese presenta un rapporto deficit-pil del 4,6 per cento.

Yves Leterme (Epa)

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LOSSERVATORE ROMANO
Alla Sagra Musicale Umbra si discusso di arte sacra e liturgica

gioved 15 settembre 2011

Cosa emerso da Venezia

Spazziamo via la noia


In apertura della Sagra Musicale Umbra (in corso fino a domenica 18 settembre) si svolto nellUniversit per stranieri di Perugia il Colloquium: Musica e Fede, presieduto dal cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. Pubblichiamo uno stralcio di uno degli interventi. di GIOVANNI CARLI BALLOLA lingua italiana e destinata alle assemblee liturgiche. Semplici, orecchiabili, cantabili, talora accattivanti, le melodie di questi brani dal sapore di colonna sonora da film si distinguono dai canti degli scout per una loro dignit piccolo borghese e per la loro decisa estraneit a ogni sorta di pop music da discoteca. Al polo opposto, lopera dei musicisti di area che chiameremo colta non desiste, soprattutto in questi ultimi anni, dal produrre pagine dimpegno interiore e di livello artistico qualitativamente notevole. Presso la basilica di SantAmbrogio in Milano da tempo attivo un centro per la musica sacra che coinvolge e stimola i compositori contemporanei a produrre saggi creativi Tra La Vergine degli Angeli motivati in qualche modo dalla spiritualit trascendella Forza del destino di Verdi dente. Ammirevole per e lanonima Luna, luna l quanto di apprezzabile ha sinora prodotto, listituziouna certa differenza sussiste ne ambrosiana non si preE questo il punto della questione figge problemi di partecipazione assembleare il gicit dei Crucifixus delle tante che sarebbe impensabile, visti i messe concertate del Sette-Otto- suoi orientamenti estetici non precento, colpevoli del delitto di tea- cisamente divulgativi, segnati anzi tralit, cui il purismo ceciliano, nel da esperienze davanguardia pronome di non si sa bene quale au- blemi liturgici invece s, e particotentica religiosit, aveva dato larmente incentrati sulla messa, lostracismo. Sullo sfondo di un nella quale le tradizionali sezioni siffatto triste panorama sopravver- dellOrdinarium, luogo per secolare r, da un cinquantennio a questa tradizione riservato alla musica, parte, la doppia rivoluzione della vengono declassate rispetto ai libemusica pop e delle novit liturgi- ri interventi, per lo pi sui testi biche apportate dal concilio ecumeblici, che prevalentemente informanico Vaticano II con lassunzione no le scelte dei compositori. nella ritualit e nella preghiera delLa svalutazione dellOrdinarium le lingue nazionali in vece del mila favore del brano dal libero contelenario dominio del latino. In concreto il mondo del sacro nuto religioso accomuna dunque in musica da allora si divider in alcuni tronconi ancora esistenti. Avremo cos gli scout, con le loro chitarre e i loro canti con poca o punta attinenza liturgica, su testi, parole e musica frettolosamente inventati, e pubblicati da improvvisati cantautori da chiesa. In una zona intermedia avremo professionisti di vario talento e per lo pi col beneplacito delle autorit ecclesiastiche, impegnati nellistituzione di una nuova letteratura musicale di posizioni radicalmente antitetiche per quanto concerne le scelte di linguaggio e di destinazione pratica, come di fatto avviene nelle messe di tipo assembleare, pi sopra sommariamente descritte, ove i Kyrie e gli Agnus Dei intonati (divenuti Signore-Cristo Piet e Agnello di Dio) scarseggiano, lasciando il posto a canti su testi che poca o nulla attinenza hanno con il momento liturgico che si celebra. In tempi in cui il melodramma esprimeva il momento drammatico ed emotivo della vita dellitaliano medio, le arie dopera di Rossini, di Verdi, o dei loro sostituti, inserite nel corso della messa anche mediante parafrasi organistiche, suscitavano emozioni semplici ma forti e giustificate dalla pregnanza espressiva di quelle note: altra cosa, certo, dallimpulso alla meditazione e alla contemplazione provocate da un Agnus Dei di Palestrina o da un Crocifixus di Cherubini, ma pur sempre sentimenti eletti e commoventi. Si pu dire altrettanto di certi canti che, raccolti in appositi lezionari e memorizzati dai devoti della celebrazione domenicale, circolano nelle sacrestie delle nostre parrocchie? Si obietter che tra La Vergine degli Angeli della Forza del destino e Luna, luna l una certa differenza sussiste, e questo il punto cruciale della questione. Sta il fatto che, se capita talora di ascoltare un Ave verum corpus mozartiano sbucar fuori per caso dalle dita maldestre di un giovane chitarrista durante i riti di comunione, come se un fiotto di aria pura percorrese le navate della chiesa, spazzando via tristezza e noia non proprio leopardiane.

Il cinema gioca (bene) in difesa

el secolo passato, una generazione di compositori di media statura formalizz uno stile da chiesa basato sulla riproposizione di un generico palestrinismo contaminato da caute evasioni melodiche e armoniche di gusto moderno, in un panorama inventivo di freddo accademismo. Si diffuse cos tra i fedeli lidea che musica sacra volesse dire monotonia, compunzione, noia, e soprattutto infinita, cupa mestizia. Remote e dimenticate le esplosioni di gioia e di luce dei Gloria, le cordiali effusioni melodiche degli Agnus Dei, ma anche la sentita tra-

Johannes Zeiler in Faust

di EMILIO RANZATO

Gli Shakespeare Sonnets di Mario Castelnuovo-Tedesco

Gi la maschera
di MARCELLO FILOTEI Sono sempre i migliori che se ne vanno. E dallItalia, nel 1938 se ne and anche Mario Castelnuovo-Tedesco. Aveva 43 anni e un talento fuori dal comune. Come molti altri compositori si rifugi negli Stati Uniti per sfuggire al pregiudizio razziale nazi-fascista. Sfortuna per lui e fortuna per la sua musica, che si arricch di stimoli e fin col diventare una eccezionale mistura di stili. LItalia rimase un sogno, per un po, poi nemmeno pi quello. Sofferenza tanta, la natia Firenze era lontana. Nostalgia quanto basta. Questo e molto altro stata la vita di un grande musicista esiliato. Questo e molto altro sono i suoi Shakespeare Sonnets, composita opera misconosciuta scritta a pi riprese tra il 1944 e il 1963 e riportata in vita domenica scorsa dalla Sagra Musicale Umbra, che ne ha proposto una vasta selezione, 24 di 32, al Museo di San Francesco a Montefalco. A ritrovarli un pianista ricercatore, Claudio Proietti, che ne ha scovato la partitura nella Library of Congress a Washington. A spiegarne il senso ha pensato invece Quirino Principe, che ha anche offerto la voce alle sue stesse traduzioni shakespeariane prima dellesecuzione di ogni sonetto. A eseguirli oltre a Proietti alla tastiera, il baritono Filippo Bettoschi e il soprano Valentina Coladonato. I Sonnets di Shakespeare, tutti, servono a ogni uomo per capire meglio chi . Castelnuovo-Tedesco non fa eccezione e usa il bardo per una confessione quasi privata, autentica, senza maschera: sguardo fisso negli occhi, solo la verit. E la verit non sempre piacevole, a volte fa un po male, come quando torna alla mente che non solo le rose hanno le spine, ma anche che un verme schifoso dorme nel bocciolo pi soave. Forse un po di nostalgia di casa, ma senza cedere a nessuna maniera. Anche perch il compositore si trovava nel Paese dove la maniera semplicemente non esiste, dove uno stile non migliore di un altro, dove si usa quello che serve per dire quello che si vuole dire in quel momento, senza pregiudizi. E questi Sonnets sembrano una successione di stanze private, dove aleggiano di volta in volta fantasmi di Lieder, di canto italiano, ma anche echi di Cole Porter. Cose che succedono solo in America. Vige una sola regola: gi la maschera. Un capolavoro, reso magnificamente dalla Coladonato, capace di passare con disinvoltura da un atteggiamento vocale allaltro, e da Bettoschi, preciso, elegante, a suo agio soprattutto nei passaggi di impronta liederistica.

La querelle su Asor Rosa

Quando la stroncatura un boomerang


Dimmi come stronchi e ti dir chi sei chiosavano perfidamente Sergio Luzzatto e Gabriele Pedull sul Corriere della Sera del 12 settembre scorso, in risposta alle dure critiche di Alberto Asor Rosa. Loggetto del contendere il primo volume dellAtlante della letteratura italiana che i due studiosi hanno curato per Einaudi (Torino, 2010, pagine 862, euro 85): opera bollata da Asor Rosa della stessa scuderia editoriale come un raptus di titanismo intellettuale privo di metodo, n pi n meno. Devo confessare che sono rimasto basito scrive litalianista Massimo Onofri su Avvenire del 14 settembre, notando acutamente che la stroncatura rischia di trasformarsi in un boomerang: in fondo per anni, nel cantiere della Letteratura italiana curata proprio da Asor Rosa, ruspe in continuo movimento hanno accumulato mattoni e innalzato monumenti, per poi abbattere e nuovamente edificare, giustapponendo stili e architetture, in un eclettismo onnivoro che, cavalcando tutti i metodi, mostrava di non averne scelto nessuno. La polemica arrivata anche nei forum di discussione on line. E se fosse una (geniale) operazione di marketing? scrive per esempio un disincantato blogger. Pi causticamente conclude il suo editoriale Onofri: Asor Rosa parla dellinanit metodologica di Luzzatto e Pedull: ma, non volendo, disegna il ritratto di se stesso. (silvia guidi)

Gli Shakespeare Sonnets al Museo di San Francesco a Montefalco

Quello visto allultimo festival di Venezia un cinema conservatore, forse demod. Sicuramente, un cinema che gioca in difesa. Soprattutto paventando il ritorno al film medio-alto, di classe ma popolare, che si appoggia ai generi ma sa travalicarli, servendosi senza snobismi anche di romanzi e opere teatrali, magari senza guizzi ma in modo impeccabile. Cronenberg si mostra ancora pi compassato che negli ultimi anni con A dangerous method, addirittura una storia in costume, bench Freud e Jung come protagonisti promettono di non accantonare del tutto le inquietudini del regista canadese. Polanski con Carnage si limita a tradurre benissimo ma anche fedelmente in immagini unopera teatrale di successo, rintanandosi in quegli ambienti claustrofobici che sin dai tempi de Il coltello nellacqua (1962) gli permettono di tirare fuori il meglio di s. Colin Firth, fresco di Oscar, lo ritroviamo in Tinker tailor soldier spy, spionaggio solido ma gi un po datato da Le Carr. La regista inglese Andrea Arnold ripropone addirittura il brontiano Cime tempestose, inventandosi appena un Heathcliff di colore per giustificare lennesima trasposizione del romanzo. Con Le idi di marzo George Clooney, novello Robert Redford, fa cinema dimpegno civile a ritmo di thriller, nella migliore tradizione americana anni Settanta. Il redivivo William Friedkin con Killer Joe fa limitazione di stesso enfatizzando ritmi e violenza di una storia noir, anche se i tempi di capolavori come Vivere e morire a Los Angeles sono irrimediabilmente lontani. A ben vedere, per, questo ritorno a un cinema anche stilisticamente daltri tempi pu rappresentare paradossalmente un passo in avanti. Pu cio costituire un superamento del postmoderno e dei tanti, troppi tarantinismi degli ultimi anni. In questo affiancamento agli schemi di genere o ad altre forme espressive, infatti, non si intravedono atteggiamenti intellettualistici o ludici. Se si guarda a qualcosa di precostituito, per trarne il conforto di

una solidit narrativa e drammaturgica, non per il gusto del vintage o della sintesi fra linguaggi eterodossi. Anche lassegnazione del premio speciale della giuria a Terraferma di Emanuele Crialese contiene dei significati. Proseguendo il discorso iniziato con Nuovomondo (2006), il regista italiano continua a indicare una strada brechtiana al realismo, un po come fece Giuseppe De Santis con film come Non c pace tra gli ulivi (1950) per discostarsi in modo vivacemente dialettico dal neorealismo. C una volont di raccontare la realt senza per questo appiattirsi sulla resa sensoriale che la tecnologia negli ultimi anni sta avallando, mettendo in serio pericolo le capacit espressive del cinema e quellastrattezza di cui le immagini di Crialese invece si nutrono ampiamente, non senza tentazioni estetizzanti.

Alexander Sokurov

Infine, ma soprattutto, il festival ha avuto lo straordinario merito di consacrare quello che forse assieme a Terrence Malick il pi grande regista vivente. Il Leone doro al Faust di Alexander Sokurov dunque un implicito invito a riscoprire i capolavori del regista russo, come Madre e figlio (1997) o la trilogia del potere dedicata a Hitler, Stalin e Hirohito: Moloch (1999), Taurus (2000) e Il sole (2005). In parte debitore del connazionale Tarkovskij per la capacit di far vibrare dimensioni metafisiche attorno alle vicende umane che racconta, Sokurov uno degli ultimi autori a credere che il cinema viva di un respiro diverso da quello della vita reale. Una vera panacea per il cinema di oggi.

Memorie e vicissitudini di unantica cappellina nascosta nel cuore della Roma dei martiri

Addolorata al Colosseo
di SANDRO BARBAGALLO Pochi sanno che dentro al Colosseo, tra venditori di souvenir, turisti e falsi gladiatori, c un centro di preghiera e spiritualit: la chiesa di Santa Maria della Piet. Si tratta di una piccola fabbrica la cui storia intrecciata con quella di uno dei pi celebri monumenti dellantica Roma. Una cappella antica di mille anni che sorge in corrispondenza della ventiquattresima arcata dellanfiteatro Flavio, proprio accanto al cimitero cristiano, riscoperto nel 1895, in cui, secondo la tradizione, erano sepolte le vittime delle persecuzioni. Della cappella si hanno notizie fin dal 1192, in corrispondenza alla diffusione del Liber de passione Christi et dolore et planctu Matris eius, che diede inizio alla devozione della Madonna Addolorata, da cui si arriv presto allo Stabat Mater attribuito a Jacopone da Todi. Quando nel 1381 il Senato Romano concesse allOspedale di San Giovanni in Laterano il Colosseo per costruirvi una sorta di succursale allinterno, San Giacomo ad Colosseum, la cappella fu restaurata e riconsacrata. Da sempre considerato luogo sacro legato al culto dei primi martiri anche se storicamente non se ne hanno prove certe per ricordarne la memoria Papa Innocenzo VIII inizi luso di rappresentarvi la Passione di Cristo. Benedetto XIII, santIgnazio, san Filippo e san Camillo furono tutti ferventi devoti dei martiri del Colosseo e san Pio V, a chi gli chiedeva reliquie di quei martiri, rispondeva che bastava che prendessero un po di quella terra impastata di sangue. Ma lanfiteatro Flavio ha sempre dovuto fare i conti con terremoti, saccheggi e abbandoni, cos che nel Liber Decretorum della compagnia del Gonfalone, a cui era stata affidata la cura della cappella, riportato un ordine di spesa di 30 ducati oro di Camera per restaurarla. A met del Cinquecento il Colosseo fu nuovamente abbandonato e alla cappella tocc la stessa sorte per circa settantanni. Solo nel 1622 larciconfraternita del Gonfalone decise di restaurarla e riaprirla al culto. Stavolta per la custodia venne affidata ad alcuni eremiti, molti dei quali sepolti allinterno della stessa cappella, come Francesco Buzi di Vignanello e Francesco Rovira Bonet, le cui lapidi sono ancora visibili. Nonostante la presenza degli eremiti, la cappella pass tra rovine e splendori. Basterebbe ricordare grandi viaggiatori come Stendhal e Goethe, che descrivono il Colosseo come un pascolo di pecore, mentre sotto i fornici la chiesetta era quasi scomparsa sotto edere e rovi. Nel 1827 larciconfraternita del Gonfalone fece nuovi restauri e a quel periodo risale il bassorilievo con la Vergine Addolorata. Infine nel 1936 il Vicariato di Roma affid al Circolo di San Pietro lincarico di restaurare e riconsacrare la chiesa e nel 1984, Anno santo straordinario della redenzione, il beato Giovanni Paolo II vi si raccolse il preghiera. Da allora lantichissimo luogo santo tornato a rivivere, e ogni sabato e domenica vi si celebra la messa, davanti a migliaia di visitatori che, ignari, vi sostano davanti per una foto ricordo.

gioved 15 settembre 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Dichiarato giusto fra le Nazioni don Ottavio Posta

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Il parroco che traghett gli ebrei


Nella notte tra il 19 e il 20 giugno 1944 rischi la vita per salvare decine di perseguitati
Il 15 settembre, Livia Link, consigliere per gli affari politici e le relazioni esterne presso lAmbasciata di Israele a Roma, consegna lonorificenza di giusto fra le Nazioni alla memoria di don Ottavio Posta, parroco di Isola Maggiore sul Lago Trasimeno dal 1915 alla morte (1963) che, nella notte tra il 19 e il 20 giugno 1944, insieme a un folto gruppo di pescatori, rischi la vita per traghettare e cos portare in salvo decine di ebrei rinchiusi nel castello dellisola. Anticipiamo integralmente lindirizzo di saluto dellarcivescovo metropolita di Perugia - Citt della Pieve. Lepisodio, riemerso grazie ad alcune testimonianze e alle ricerche dellarcivescovo emerito Giuseppe Chiaretti, sinquadra nella rete di carit estesa, capillare e molto attiva, bench spesso taciuta, che aveva guida e sostegno nella Santa Sede e coraggioso apporto dalle comunit locali. A tale riguardo su LOsservatore Romano del 25 luglio 2010 un articolo di Isabella Farinelli ha documentato il collegamento fra larcivescovo perugino Mario Vianello (1943-1955) e gli appelli di Pio XII per la pace e per la condivisione nei fatti dei dolori e delle ansie di tutti: fu cos che nellestate del 1944 sulla linea del fronte scocc lora della carit. di GUALTIERO BASSETTI gnor Mario Vianello, mio predecessore alla sede perugina dal 1943 al 1955, non ritenne che il gesto dun suo prete avesse qualcosa di particolarmente eroico al di fuori della normale carit cristiana. Sapeva, ma chiss fino a che punto la clandestinit era dobbligo per salvare il maggior numero possibile di vite umane daltri casi nella sua stessa diocesi: il pi vistoso oggi risulta quello di don Federico Vincenti, collegato con don Aldo Brunacci e il servo di Dio cardinale Elia Dalla Costa, arcivescovo di Firenze; ma elencare dei nomi, umanamente, significa nasconderne molti altri, esattamente allo stesso modo in cui i preti e i buoni, tutti, nascosero nelle cantine e nei fienili, nei campanili e nelle palafitte lacustri tra i canneti, tanta povera gente minacciata. Sapeva certamente, larcivescovo, daltri gesti, esemplari e capillari, di tutti i suoi preti di citt e di campagna, che singegnavano di dar da mangiare moltiplicando il pane che non cera, facendo il bene e scovandone una scintilla in ogni anima, anche in chi veniva in vesti nemiche e non di rado ve n pi di un caso si rese consapevole di ci che stava facendo e vi si oppose a costo della vita. Non a caso lo stesso don Ottavio, nella quotidianit, esercit il mestiere di pescatore, e non solo di anime, lavorando di braccia ai remi e ai pontili per affiancare il popolo del lago che trascorreva donne e uomini le notti al largo e i giorni a rassettare reti. Risposta non c, o forse chi lo sa / caduta nel vento sar. Sentivamo e sentiamo, nelle nostre chiese, questa canzone: si sa che la versione italiana di uno struggente originale degli anni Sessanta di Bob Dylan, musicato con larmonica a bocca e altri strumenti poveri. Per il ritornello che d il titolo allintera canzone, Blowin in the wind, tradotto letteralmente evoca, piuttosto che una caduta nel vento, il permanere invisibile e tenace: per noi pu essere il vento leggero o, come vuole la pi puntuale esegesi, la voce del silenzio sottile, percepibile alla sola fede, ove Elia riconobbe la presenza del Signore dopo una serie di accorate domande di senso (1 Re, 19). Domande che, attraverso il profeta figura del servo sofferente appartengono a ogni uomo e a ogni donna in ogni tempo. Quante strade deve percorrere un uomo prima che lo si possa chiamare uomo? chiede Bob Dylan a un invisibile amico. Considerate se questo un

Don Ottavio sul lago Trasimeno

e vi fu mai risposta alla lettera inviata al vescovo di Perugia il 23 agosto 1944 da un gruppo di profughi, che si firmavano a nome di molti altri, larchivio storico non ne conserva traccia. Nel documento che invece oggi occupa un posto donore, Bice Todros Ottolenghi, Giuliano Coen, Albertina Coen, Livia Coen dichiarano di voler semplicemente rendere noto che don Ottavio Posta, parroco dellIsola Maggiore sul Trasimeno, durante il periodo della nostra prigionia nellisola per le leggi razziali, fu per noi di grande aiuto e conforto. In particolare, quando il pericolo maggiormente incalzava, non solo indusse gli isolani a trasportarci nella riva ove erano digi gli inglesi; ma lui stesso affront con noi il pericolo della traversata sul lago, sotto il tiro del cannone e delle mitragliatrici, dando un fulgido esempio ai suoi parrocchiani. Al vescovo era richiesto di rendersi interprete con la sua alta parola verso il benemerito don Ottavio Posta della nostra gratitudine per il suo atto altruistico e di buon Pastore. Forse vi semplicemente una lacuna documentaria. O forse monsi-

Una pagina della lettera scritta da quattro ebrei il 23 agosto 1944 e indirizzata all'arcivescovo di Perugia per ringraziare don Ottavio Posta del suo gesto eroico

uomo, / che lavora nel fango, / che non conosce pace, / che lotta per mezzo pane, / che muore per un s o per un no. Questi sono invece i notissimi versi di Primo Levi, specchio immediato dellinferno di Auschwitz, parabola della sofferenza umana e dei vergognosi, insidiosi presupposti ideologici che, ovunque e in ogni tempo, la governano e la permettono. Risposta non c stata forse, caro don Ottavio, per te dal vescovo di allora; ma la tua carit esercitata senza alcun pensiero di merito o ricompensa per quei sofferenti stata di per s una risposta, esauriente e inequivocabile. E tale rimane per tutti. Neppure il tuo vescovo di oggi, pur volendo risponderti, troverebbe parole pi sapienti, n adeguate: come dice san Paolo e come tu testimoni, insieme a una Chiesa sommessa e silenziosa che spende giorni e vita a fianco delle stesse minoranze senza voce che contribuisce a difendere, la carit stessa lultima parola. Oggi la Comunit ebraica, annoverando e onorando il tuo nome accanto ai giusti fra le Nazioni, non ci

invita semplicemente a una cerimonia commemorativa, con lo sguardo rivolto al passato. Ovunque si evochino fede e speranza in Dio, si parla al presente e al futuro. Singoli o corali gesti che allora servirono, senza altri documenti, a identificare i buoni, devono spronarci, tutti insieme, allimpegno e alla responsabilit per vigilare che mai pi sia lesa la dignit di alcuna creatura umana. Ci aiuti in questo discernimento lintera comunione dei santi; ci faccia luce la tua presenza dallalto di Isola Maggiore, don Ottavio, dove sei oggi pi che mai presente in mezzo ai tuoi parrocchiani, cos come volevi. Da qui si spinga verso la terraferma e pi in l il tuo sguardo perspicace, che non ebbe preclusioni e ormai non ha confini. Per te infatti, e per quelli come te, a cui gi lesistenza terrena merit tanto amore da essere paragonati al Buon Pastore, la risposta viene, anzi gi venuta, da Chi ne ha lautorit: Servo buono e fedele si legge in Matteo, 25, 21-23) sei stato fedele nel poco, ti dar autorit su molto: prendi parte alla gioia del tuo Signore.

A cinque anni dalla lezione di Benedetto

XVI

alluniversit di Ratisbona

Manuele
di MIGUEL DELGAD O GALIND O* Cinque anni fa, il 12 settembre, Benedetto XVI tenne la memorabile lectio magistralis, Fede, ragione e universit: ricordi e riflessioni in occasione del suo viaggio apostolico in Baviera del 2006 presso luniversit di Ratisbona, dove egli aveva insegnato teologia dogmatica e storia dei dogmi dal 1969 al 1977. Penso che di quella lezione tutti ricordino bene la prima parte, in cui il Papa riport uno stralcio di un dialogo avvenuto tra il colto imperatore bizantino, Manuele II Paleologo, e un saggio persiano, che ebbe luogo probabilmente nellanno 1391 nellattuale Ankara. In quel colloquio, limperatore contestando il ricorso alla violenza come mezzo per la diffusione della fede dichiara con fermezza al suo interlocutore che non agire secondo ragione contrario alla natura di Dio. Come ha avuto modo di affermare, a pi riprese e in diversi modi con esplicita chiarezza lo stesso Benedetto XVI, nel riportare questa citazione il Pontefice intendeva mettere in rilievo il rapporto essenziale che intercorre tra fede e ragione, senza fare sue in alcun modo le espressioni polemiche del Paleologo. Questo passo della lezione magistrale del Papa a Ratisbona, mi tornato di recente alla memoria, mentre rileggevo il racconto del celebre scrittore britannico Gilbert K. Che-

II

Paleologo e la croce azzurra di padre Brown


ta da zaffiri, giacch intende mostrarla ai partecipanti a un congresso eucaristico a Londra dove dovr recarsi. Tra i passeggeri del treno che collega Harwich alla metropoli britannica, viaggiano insieme a padre Brown, Hercule Flambeau, il ladro pi famoso e ricercato del mondo, nonch Aristide Valentin, capo della polizia parigina, che sta dando la caccia al primo sin dal Belgio, ritenendo che Flambeau sia giunto in Inghilterra. Durante il viaggio verso Londra padre Brown fa presente ai suoi compagni di viaggio, con un certo candore, che egli deve mantenere una certa prudenza, perch in uno dei suoi bagagli porta con s un oggetto di grande valore. Il poliziotto avverte subito il prete di badare con molta attenzione a quelloggetto e di evitare di parlarne a tutti quelli che incontra. Giunti a Londra, Valentin nel corso delle sue indagini si ritrova a seguire le tracce, apparentemente contraddittorie, di due sacerdoti. Uno di questi, infatti, padre Brown; laltro proprio Hercule Flambeau, il quale, venuto a conoscenza dellesistenza della pregiata croce azzurra, si travestito da prete per tentare di impossessarsene. Messo in allarme, il prete vero fa spedire la croce azzurra a Westminster. Quando Valentin riesce a raggiungere finalmente padre Brown e Flambeau sui prati di Hampstead, assiste, nascosto nei cespugli, a un interessante dialogo fra i due, durante il quale il lail ladro, deridendo il prete, gli rivela che egli aveva preparato in precedenza un pacchetto, in tutto simile a quello dello stesso padre Brown, e lo aveva scambiato con quello contenente la preziosa croce. Ma il sacerdote investigatore risponde al ladro che, immaginando lo stratagemma, si era premurato di scambiare nuovamente i pacchetti, riuscendo a mettere in salvo la croce azzurra. Flambeau insomma in possesso di semplici pezzi di ferro senza valore. Il racconto si conclude quando il ladro travestito domanda a padre Brown come avesse fatto ad accorgersi che egli non era un vero prete. Il sacerdote risponde allora con saggezza e semplicit: Ha attaccato la ragione. cattiva teologia. Bisogna aggiungere che in seguito Flambeau lascer la strada della delinquenza, diverr un grande amico di padre Brown e lo accompagner in alcune racconti delle sue avventure. Benedetto XVI, sin dallinizio del suo pontificato, ha voluto affermare la bellezza della fede e, nello stesso tempo, la sua ragionevolezza. Dio, infatti, anche ragione (lgos), e di conseguenza credere ragionevole. Per questo, i cattolici sono chiamati a testimoniare e portare Cristo agli altri con convinzione e gioia, proprio come ha fatto il Papa a Madrid, in occasione della Giornata mondiale della giovent, e come ogni giorno continua a fare. Come cinque anni a Ratisbona, dove Benedetto XVI ha offerto una magistrale lezione di teologia. *Sotto-segretario del Pontificio Consiglio per i Laici

sterton di cui lo scorso 14 giugno sono stati ricordati i settantacinque anni dalla scomparsa La croce azzurra, pubblicato per la prima volta nel settembre del 1910 su una rivista londinese, The Story-Teller, e raccolto nel primo volume delle novelle di padre Brown, volume che porta come titolo Linnocenza di Padre Brown. Questo racconto il primo di una lunga serie di gialli, tanto conosciuti quanto geniali, che vedono come protagonista padre Brown, forse il personaggio pi noto di Chesterton. Leroe un prete cattolico, descritto dallautore come un uomo di bassa statura e dai modi gentili, originario di un villaggio dellEssex, che coinvolto di volta in volta in varie vicende investigative riesce a risolvere i casi pi strani e intricati. A differenza di Sherlock Holmes il leggendario personaggio ideato da Arthur I. Conan Doyle e famoso per le sue acute osservazioni basate su deduzioni razionali coadiuvate dalla scienza il metodo di indagine di padre Brown si fonda essenzialmente su una profonda conoscenza dellanima umana, oltre che su una vasta esperienza sacerdotale. per questa ragione che le storie del prete investigatore sono sempre piene di umanit e di acuta intelligenza. Allinizio del racconto La croce azzurra, padre Brown approda al porto britannico di Harwich. Nel suo bagaglio il sacerdote porta con s una croce dargento riccamente orna-

Il prete detective in unillustrazione da unedizione dei suoi

morto Walter Bonatti, leggenda dellalpinismo italiano e grande esploratore

Non solo tra le cime


morto a Roma nella notte tra il 13 e il 14 settembre. Walter Bonatti aveva 81 anni e con lui si spento uno dei massimi alpinisti del Novecento. Nato il 22 giugno 1930 a Bergamo, Bonatti compie le sue prime scalate nel 1948 sulle Prealpi lombarde e lega il suo nome, negli anni, a grandi imprese: dal Gran Capucin, allAiguille Noire du Peuterey, alle invernali alla Cima Grande e alla Cima Ovest di Lavaredo, fino alla parete Nord delle Grandes Jorasses e ultima, nel 1965, alla solitaria invernale sulla Nord del Cervino. Il suo nome si declina, per, anche sui registri della tragedia e della polemica. Per due volte riusc avventurosamente a salvarsi nella tormenta: sullo Sperone della Brevna, nel 1956, dove persero la vita i francesi Vincendon e Henry, e sul Pilone Centrale del Freney, nel 1961, dove perirono quattro alpinisti, tra cui il suo caro amico Andrea Oggioni. Porta anche la sua firma, poi, la pi grande querelle alpinistica del secolo, quella relativa alla conquista del K2, scalato nel 1954 dalla spedizione di Ardito Desio. Il giovane Bonatti aveva portato allultimo campo le bombole di ossigeno per Aristide Compagnoni e Lino Lacedelli, i quali, proprio grazie a quelle, riuscirono a toccare la vetta. Lui invece era stato costretto a bivaccare allaperto, insieme allo hunza Mahdi, nella zona della morte, a oltre 8.000 metri di quota, a meno 50 gradi. Fu cos che Bonatti contest la relazione ufficiale di Ardito Desio e solo nel 2004, mezzo secolo dopo, la commissione dinchiesta del Club Alpino Italiano gli diede ragione. Ma Bonatti non stato solo un eccelso alpinista. Lo ricordiamo anche come grande esploratore: mandava a Epoca i reportage delle sue avventure. Fu in Amazzonia e a Capo Horn, nel deserto Simpson in Australia, in Congo, in Antartide e sullo Hielo Continental. Alle isole Marchesi prov lautenticit del racconto che Melville aveva fatto, a Sumatra studi il comportamento della tigre. Coraggioso, duro e innovativo, sospinto dalla curiosit, sempre coerente, ha spinto innanzi le frontiere dellalpinismo. Ha scritto diciannove libri e una serie infinita di reportage, rilanciando nellera della tv il piacere dellavventura.

dro dice al prete: Ah s, questi infedeli moderni fanno appello alla ragione; ma chi pu guardare a quei milioni di mondi senza sentire che ci possono ben essere meravigliosi universi al di sopra di noi dove la ragione assolutamente irragionevole?. Padre Brown replica dimmediato: No, la ragione sempre ragionevole, anche nellultimo limbo, allultimo confine delle cose. So che accusano la Chiesa di umiliare la ragione, ma proprio il contrario. Sola sulla terra, la Chiesa sostiene che la ragione realmente suprema. Sola sulla terra, la Chiesa afferma che Dio stesso legato dalla ragione. Subito dopo, Flambeau chiede apertamente a padre Brown di consegnargli la croce di zaffiri, ma il sacerdote si rifiuta. Allora

In morte di Giancarlo Zizola


morto improvvisamente mercoled 14 settembre, a Monaco di Baviera, Giancarlo Zizola, giornalista, scrittore e per alcuni anni docente a contratto presso luniversit di Padova, nella facolt di Scienze della formazione dove insegnava Legislazione ed etica dei media. Autore di una trentina di libri, era uno dei vaticanisti pi conosciuti, non soltanto in Italia. Nato a Montebelluna, in provincia di Treviso, il 2 aprile 1936, Zizola aveva fatto parte del Movimento studenti di Azione cattolica e, per un certo tempo, dellopera fondata dallindimenticabile don Giovanni Rossi. Collaboratore del quotidiano la Repubblica, aveva scritto, tra laltro, per Il Giorno, Panorama, Il Sole 24 Ore. Ma i primi passi Zizola li aveva mossi a LO sservatore Romano, tra il 1961 e il 1962, e a LOsservatore della Domenica. Sul settimanale cur tra laltro le rubriche Piccola cronaca e Costume del nostro tempo, di taglio sociale. Laspetto pi significativo della sua attivit giornalistica riguarda il concilio Vaticano II e lecumenismo. Nel 1966 una serie di articoli sulla fame nel mondo con riferimento alla situazione in India e sulla scia dello storico viaggio di Paolo VI contribu alla raccolta di fondi promossa dai vescovi italiani. E Zizola cos comment: Milioni di persone hanno assunto su di s la fame indiana, hanno avuto vergogna ad essere felici da soli ed hanno dimostrato che nel mondo attuale non pu esservi un dolore solitario. (raffaele alessandrini)

Una foto giovanile di Bonatti

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LOSSERVATORE ROMANO

gioved 15 settembre 2011

Lintervento del metropolita Hilarion alla tavola rotonda dellOsce sulla cristianofobia

Le conclusioni dellincontro a Monaco organizzato dalla Comunit di SantEgidio

Secolarismo ed estremismo nemici della libert religiosa

Con coraggio verso il futuro


MONACO DI BAVIERA, 14. Uninvocazione di pace, un inno alla vita, per ripartire forti e pieni di speranza: questo il messaggio lanciato a conclusione dellincontro internazionale di preghiera promosso dalla Comunit di SantEgidio a Monaco di Baviera, dove dall11 al 13 settembre si sono riuniti oltre trecento fra leader religiosi e rappresentanti della societ civile. Lincontro, dal titolo Destinati a vivere insieme. Religioni e culture in dialogo, ha offerto molteplici contenuti di riflessione sulle grandi trasformazioni sociali a livello planetario e le sfide che ne conseguono, ribadendo il ruolo fondamentale delle religioni nel garantire la pace, lo sviluppo e la stabilit. Proprio al tema della pace ha fatto riferimento il messaggio finale, sotto forma di appello, che la Comunit di SantEgidio e larcidiocesi di Monaco e Frisinga, che insieme hanno collaborato alliniziativa, hanno voluto rivolgere a tutte le nazioni. In questo tempo, si osserva, grande la tentazione di ripiegarsi su se stessi e di utilizzare le religioni per separarsi. Questa tentazione acuita dalla crisi delleconomia mondiale. Il mondo sembra a volte avere smarrito il senso del limite. Il mondo, si sottolinea, ha bisogno di pi speranza e di pi pace. Possiamo imparare di nuovo a vivere non gli uni contro gli altri, ma gli uni con gli altri. Il dialogo, si conclude, unarma semplice a disposizione di tutti. Con il dialogo costruiremo un nuovo decennio e un secolo di pace. Diventiamo tutti artigiani della pace. Pace e giustizia sociale sono stati i temi sui quali si sono incentrate anche le relazioni conclusive dei leader. Tutti ha detto il cardinale arcivescovo di Monaco e Frisinga, Reinhard Marx sono responsabili per la pace e il futuro del mondo. Per questo non possiamo e non vogliamo risparmiarci. La pace degna di ogni sforzo. Dallincontro, ha proseguito il porporato, sorge unispirazione per la nostra comunit mondiale: non possiamo sottrarci al futuro per paura. Vogliamo, invece, cercare le vie che ci permettono di progredire. Proprio le religioni, ha puntualizzato il cardinale Marx, danno un importante contributo per guidare luomo verso un futuro buono. Quindi ha concluso: In unatmosfera di stima reciproca e di amicizia ci siamo accordati su ci che vogliamo e anche su ci che possiamo realizzare, perch tutto il mondo e tutta la famiglia umana possano avanzare verso il futuro con coraggio. Noi facciamo nostra questa missione e ci impegniamo a percorrere insieme le vie della comprensione e della riconciliazione. Per il fondatore della Comunit di SantEgidio, Andrea Riccardi, la novit la pace, in un mondo pi giusto verso i poveri dove i ricchi imparino la sobriet e la partecipazione vera alla lotta contro la povert. Da Monaco di Baviera le comunit religiose partono, dunque, con uno slancio nuovo e con ancora maggiore forza per donare al mondo una prospettiva diversa. Questa forza ha affermato Riccardi spegner il fuoco della guerra, ci sosterr quando dovremo portare la pace dove c odio, incomprensione, indifferenza. Non diamoci riposo finch non ci sia pace vicino a noi e in tutto il mondo. Due momenti di profonda commozione hanno caratterizzato la tre-giorni di riflessioni nel capoluogo bavarese. L11 settembre, la commemorazione delle vittime degli attentati alle Torri Gemelle di New York stata al centro di una cerimonia che si svolta nella cornice della Marstallplatz. Ieri, 13 settembre, un gruppo di giovani della Comunit di SantEgidio hanno letto un messaggio alla presenza dei leader religiosi in visita nel campo di concentramento di Dachau, dove sono stati deposti fiori per rendere memoria alle vittime della Shoah, nel quale fra laltro scritto: Di fronte alle sofferenze del passato e del presente, ci impegniamo a realizzare un domani in cui nessuno sia pi maltrattato, discriminato o marginalizzato. Sar invece Sarajevo, nel 2012, a ospitare il prossimo incontro di preghiera.

La Segreteria di Stato comunica che deceduta la

Signora

IOLANDA CASALI IN GRAPPIS


madre del Cav. Carlo Grappis, Officiale della Segreteria di Stato. I Superiori ed i colleghi partecipano al dolore del Cav. Grappis e dei suoi Familiari, assicurando la vicinanza nella preghiera per la cara defunta, che affidano allamore misericordioso del Signore risorto. I funerali si terranno domani 15 settembre 2011 alle ore 10.15 presso la parrocchia di San Saturnino, a Roma.

La Congregazione per la Dottrina della Fede si unisce al profondo dolore di Monsignor Charles J. Brown, Aiutante di Studio del medesimo Dicastero e Segretario Aggiunto della Commissione Teologica Internazionale, per la morte del Padre il

ROMA, 14. La vera minaccia, il pericolo principale, non sta nelloffrire alle nuove comunit religiose e nazionali del continente la possibilit di usufruire dellospitalit cristiana, ma nel provare a utilizzare la diversit religiosa come scusa per escludere i segni della civilt cristiana dalle realt pubbliche e politiche, come se questo potesse rendere il nostro continente pi amichevole nei confronti dei non cristiani. stato un intervento a difesa delle radici cristiane dellEuropa quello pronunciato luned scorso dal metropolita di Volokolamsk, Hilarion (Alfeyev), presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, alla tavola rotonda sulla discriminazione dei cristiani coordinata dallO rganizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce). Lincontro, intitolato Preventing and responding to hate incidents and crimes against christians, si svolto a Roma, nel centro Alcide De Gasperi del ministero dellInterno, e ha visto la partecipazione di rappresentanti politici, religiosi e di organizzazioni per la difesa dei diritti umani. Hilarion si detto convinto che la societ che rinuncia al suo patrimonio spirituale, con il pretesto della separazione radicale della vita religiosa dalla vita pubblica, diventa vulnerabile allo spirito di ostilit nei rapporti con i rappresentanti di qualsiasi religione. Ci infatti crea un clima di intolleranza sia nei confronti dei cristiani sia dei rappresentanti di altre religioni tradizionali. La civilt europea ha sottolineato il metropolita ortodosso una cultura che si sviluppata su una base cristiana. Ma oggi lEuropa, e la regione dellOsce, ha acquisito chiaramente una natura multiculturale, essendo diventata un luogo di contatto fra persone e religioni provenienti da tutto il mondo. Ma non la diversit culturale e religiosa dellEuropa a minacciare le

sue radici cristiane. piuttosto il voler confinare la religione nella sola sfera privata, il contestare valori, come quello della famiglia, che dovrebbero essere invece difesi da tutti, a mettere alla prova, quotidianamente, la comunit cristiana. I cristiani osserva il presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca sono costantemente attaccati per le loro posizioni su aborto ed eutanasia. Coloro che li criticano non solo non vedono che dietro le loro false giustificazioni si trova la perdita di diritti della vita umana, ma mettono anche in discussione il diritto dei cristiani di mostrare i loro punti di vista e il loro impegno democratico per vederli compresi nella legislazione europea. Hilarion definisce incoraggiante la recente raccomandazione dellassemblea parlamentare del Consiglio dEuropa che ha sostenuto il diritto allobiezione di coscienza per gli operatori sanitari che rifiutano di prendere parte a pratiche abortive o eutanasiche: Spero che il rifiuto per motivi di obiezione di coscienza divenga un approccio accettato nellambito educativo e del servizio pubblico, ha commentato. Lanalisi dei casi di intolleranza verso i cristiani porta a concludere che, alla base, prevalgono le motivazioni anti-religiose. Le persone che ignorano o violano i diritti e gli interessi legittimi dei cristiani spiega Hilarion sono spesso guidate da massimalismo secolare, cio esse partono dal concetto che la religione non altro che un affare privato dellindividuo e non possiede una dimensione sociale. Negli ultimi anni, lOsce si resa conto che il fattore dominante del secolarismo radicale pericoloso per la libert religiosa tanto quanto lestremismo religioso in tutte le sue manifestazioni. Un cambiamento di posizione reso possibile grazie agli sforzi delle organizzazioni non governative cri-

stiane che monitorano costantemente la cristianofobia in Europa. Nel maggio scorso il sinodo della Chiesa ortodossa russa ha adottato uno specifico documento sulla cristianofobia internazionale, nel quale si esprime preoccupazione per laumento degli episodi di intolleranza e di violenza contro i cristiani. Il metropolita di Volokolamsk ha concluso il suo intervento sottolineando che la costruzione di relazioni sociali che escludano o riducano al minimo i contrasti interreligiosi impensabile senza prestare attenzione alleducazione religiosa e interculturale, senza creare le condizioni per lincarnazione degli ideali di virt, giustizia e misericordia nella vita pubblica, comune a gran parte delle religioni tradizionali.

Signor Avvocato

CHARLES J. BROWN
che ha vissuto con fede esemplare la sua vita familiare e professionale. Nel partecipare al grave lutto di Monsignor Brown, della sua Mamma, dei numerosi suoi fratelli e di tutta la sua famiglia, il Cardinale Prefetto, il Segretario, il Sotto-Segretario, il Promotore di Giustizia e tutti i Collaboratori del Dicastero assicurano la loro preghiera di suffragio, affidando il caro Defunto alla Beata Vergine Maria Addolorata.

Lettera al capo dello Stato

Il Patriarcato di Kiev chiede un vero dialogo sociale


KIEV, 14. In una lettera scritta al presidente della Repubblica, Viktor Yanukovi, il responsabile della Chiesa ortodossa ucraina Patriarcato di Kiev, Filarete, sottolinea che il suo organismo pronto a supportare e ad aiutare il capo dello Stato nella realizzazione delle riforme e nel confronto con la leadership russa. Secondo Filarete riferisce il Religious information service of Ukraine uno dei pi grandi problemi della societ ucraina la mancanza di fiducia sociale: Ogni anno le principali istituzioni pubbliche sono in testa alle classifiche sulla sfiducia. Pertanto, la maggior parte dei nostri concittadini ama lUcraina ma ha diffidenza nei confronti dello Stato. Per incrementare il livello di fiducia, ogni politico, ogni personaggio sociale e pubblico dovrebbe cominciare con se stesso, ha osservato il rappresentante ortodosso. Per Filarete, nella societ ucraina, specialmente nei politici, manca la cultura della comprensione, la capacit del compromesso, ladempimento dei doveri. E la totale corruzione il male peggiore, che rovina tutte le conquiste dellUcraina. Un male che nasce nelle teste sia delle autorit sia dei cittadini. Rivolgendosi direttamente a Yanukovi, il responsabile della Chiesa ortodossa ucraina - Patriarcato di Kiev afferma che, di fronte a minacce esterne alla nostra statualit, c unoccasione storica per far compiere passi qualitativi a una nuova Ucraina. Sii il primo a tendere la mano ai tuoi avversari, avvia un vero dialogo sociale, fatto di opinioni oneste, anche se possono non piacere a tutti, fai riforme trasparenti e chiare, che comportino sacrifici equamente distribuiti e benefici per tutti, conclude nella lettera Filarete.

Tema del sinodo 2012 della Chiesa greco-cattolica ucraina

Il contributo dei laici nello sviluppo delle comunit


CURITIBA, 14. Il ruolo e il contributo dei laici per lo sviluppo spirituale delle comunit: questo il tema principale a cui sar dedicato il prossimo sinodo dei vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina (Ugcc) che si svolger nel 2012, in Canada, nella cornice della dedicazione dellanno alla vocazione cristiana, con particolare enfasi proprio sulla vocazione dei laici. La decisione scaturita al termine dellultimo sinodo dellUgcc che nei giorni scorsi a Curitiba, capoluogo dello Stato brasiliano di Paran, ha visto la partecipazione dei presuli provenienti, oltre dallUcraina, da altre nazioni europee e da Stati Uniti, Canada, Brasile, Argentina e Australia. In particolare, i lavori del sinodo 2012 si focalizzeranno sullimpegno dei laici allinterno delle parrocchie. Nelle loro riflessioni i membri del sinodo hanno posto laccento sulla promozione della comune responsabilit dei laici per la condizione della comunit ecclesiale e la sua missione nel mondo attuale e anche sulla necessit di una maggior coinvolgimento degli stessi nellevangelizzazione, sostenendo gli sforzi nel migliorare la loro vita spirituale. I vescovi hanno peraltro chiesto alla guida spirituale dellUgcc, larcivescovo maggiore di Kyiv-Haly, monsignor Sviatoslav Shevchuk, di indirizzare alla comunit greco-cattolica ucraina una speciale lettera pastorale sulla vocazione dei laici nella Chiesa. In conclusione del sinodo sono state anche rese note una serie di lettere indirizzate a Benedetto XVI e, fra gli altri, ai membri della Chiesa ortodossa ucraina in America e ai vescovi cattolici dellAmerica Latina. Altre missive sono state indirizzate ai presidenti della Repubblica di Ucraina e Brasile.

gioved 15 settembre 2011

LOSSERVATORE ROMANO
La memoria liturgica dellAddolorata Alludienza generale il Papa ricorda la beatificazione di suor Elena Aiello

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Maria madre e testimone del Crocifisso per amore


di SALVATORE PERRELLA Il 15 settembre la liturgia della Chiesa fa memoria della Vergine Addolorata; sorta nel secolo XII e propagata dai Cistercensi e dai Servi di Maria, si molto diffusa nei secoli XIV e XVI per poi venire inscritta nel calendario Romano nel 1727 ed essere celebrata universalmente in questo giorno, per volont di san Pio X, nel 1913. Tale ricorrenza, subito a ridosso della festa dellEsaltazione della Croce da cui trae origine e senso, porta alla mente e al cuore unicona tanto amata e invocata dal popolo cristiano, che sente la Madre comune vicina nei bisogni, nel dolore e nelle prove della vita. La materna vicinanza della Madre richiama la prossimit del Figlio, che per mezzo della sua croce ha redento il mondo. Nel riflettere sul dolore e sulla morte di Ges, storia di sofferenza oblativa e agapica, anche laltro da Lui, il non credente, pu, se sorretto da genuina umanit e da vero anelito alla verit, fare la stessa esperienza del centurione e confessare: Veramente questuomo era Figlio di Dio (Marco, 15, 39). Questa espressione della teologia postpasquale osserva Bruno Forte assai significativa anche oggi: affermando che un pagano riconosce il volto di Dio nel dolore e nella morte del Crocifisso, evidenzia che nel Figlio delluomo morente sulla croce si rivela il Figlio di Dio; il Dio dellalterit, in esilio da s per amore del mondo. Ai piedi della croce, in Colui che si abbandona al Padre e dal Padre viene abbandonato per noi, la tenebra si fa veicolo di luce, la morte ignominiosa appare strumento di vittoria, il dolore manifesta il cuore trinitario di Dio. La croce giustifica laudacia di pronunciare la parola scandalosa: Dio soffre! []. Il giorno in cui Dio morto rimanda cos al giorno del Dio vivente; nel regno della finitudine si offre linfinito; nella morte, la vita; nel peccato, la grazia; nelle tenebre, la luce; in una storia umana, la storia di Dio. Levento del Golgota conferma che il dolore un mistero che sempre resiste dinanzi alle sottili e intricate disquisizioni del mero pensiero. Invece, guardando con partecipazione alla redenzione operata dal Christus patiens che muore e poi risuscita glorioso, la sofferenza si riempie di luce: questa unesperienza di tutti coloro che laccettano in questo modo. Per la storia umana questo Dio Crocifisso vero magistero vivente. Mediante quellevento del Venerd santo il cristiano si affida ben volentieri a Dio passando attraverso il Crocifisso, dal quale impara la lezione, non alienante, a non aspettarsi alcun trattamento di favore, impegnandosi a onorare e ad amare Dio in quanto Dio, non in quanto elargitore di benefici. Preceduti da Ges nellabisso e nella solitudine della prova, attraverso cui si apre la via della vita, confortati dallo Spirito di forza e di consolazione, i veri credenti potranno vivere nel segno della Croce le opere e i giorni della loro esistenza. Ai piedi della croce ove il Figlio sta per essere immolato in espiazione del peccato del mondo e delluomo, Maria presente e sta in silenzio (lEvangelo, infatti, non riporta nessuna sua parola); vede e partecipa allimmolazione del Figlio; ascolta il grido rivolto al muto cielo dallInnocente. Non si smarrisce, non si lascia stravolgere e sfigurare dallumano dolore; ma, oramai adulta nella fede, prega e medita perch possa stavolta comprendere fino in fondo il misterioso fine divino di s tanta pena. Sotto la Croce, pur sperimentando una particolare fatica del cuore, unita a una sorte di notte della fede, vivendo la pi profonda kenosi della fede nella storia dellumanit, la Mater dolorosa non chiede che il Figlio venga risparmiato, ma si abbandona fidente in Dio, proprio come il suo antenato e padre Abramo, venendo costituita per testamentum Domini madre di molti popoli (cfr. Romani, 4 ,18; Giovanni, 19, 27). Sul Golgota la relazione tra la Madre e il Figlio si spalanca a una nuova e pi vasta realt e missione: la maternit fisica di Maria sostituita, per volont stessa del Crocifisso, da una maternit totalizzante e trasfigurante la sua condizione e dignit di Mater Dei: ora Mater Ecclesiae! Lo schema di rivelazione (avendo visto... disse... ecco) di Giovanni, 19, 25-27 proclama questa nuova maternit: Maria la figlia di Sion che genera nel dolore in un sol giorno il nuovo popolo

LEucaristia respiro dellanima


La beatificazione di suor Elena Aiello, fondatrice delle Suore Minime della Passione di Nostro Signore Ges Cristo che avviene nel pomeriggio di oggi, mercoled 14 settembre, a Cosenza stata ricordata dal Papa nei saluti rivolti ai gruppi di fedeli che hanno partecipato alludienza generale nellAula Paolo VI. Je salue cordialement les plerins francophones, particulirement les groupes de Dijon, de Saint-Pazanne, et de Corte-Ajaccio, et les plerins venus de Belgique. Quand nous traversons lpreuve, noublions pas de nous confier Jsus qui a connu langoisse et la souffrance. Appuyons-nous sur la foi des autres et sur la foi de lEglise qui tmoignent de la fidlit de Dieu! Je vous bnis de grand cur. I am pleased to welcome the English-speaking visitors and pilgrims present at todays Audience, including the groups from Great Britain, Scandinavia, Asia and North America. I extend a special greeting to the delegates of the International Catholic Charismatic Renewal Services and to the Patrons of the Arts in the Vatican Museums. Upon all of you and upon your families and loved ones, I invoke Gods abundant blessings. Ganz herzlich gre ich die deutschsprachigen Pilger und Besucher. Gott verlt uns nicht. Deshalb ist es wichtig, da wir nicht aufhren, im Gebet bei ihm anzuklopfen, ja zu ihm hin zu schreien, wie der Herr es getan hat. Er wird auch in uns das Licht der Auferstehung anznden. Gott begleite Euch alle! Herzlichen Dank. Saludo a los peregrinos de lengua espaola, en particular a los oficiales de la Polica Nacional, de Colombia, al grupo de la Academia de Carabineros, de Chile, a los alumnos y profesores del Bachillerato Humanista Moderno de Salta, Argentina, as como a los dems fieles venidos de Espaa, Mxico, Venezuela y otros pases latinoamericanos. Dejmonos invadir por la luz del misterio pascual y, como los discpulos de Emas, aprendamos a discernir la realidad ms all de las apariencias, reconociendo en la cruz la manifestacin plena de la vida. Muchas gracias! Dirijo a minha saudao amiga aos membros da Unio Missionria Franciscana, vindos de Portugal, aos brasileiros do Grupo Vocacional e a todos os demais peregrinos lusfonos aqui presentes. Neste dia da Exaltao da Santa Cruz, deixemonos invadir pela luz do mistrio pascal, para reconhecermos o caminho da exaltao precisamente na humilhao, colocando toda a nossa esperana em Deus, e assim o nosso grito de ajuda transformar-se- em cntico de louvor. E que a bno de Deus desa sobre vs e vossas famlias! Serdecznie witam polskich pielgrzymw. W tych dniach obchodzi si w Polsce Tydzie Wychowania. Duchowo wspieram t now inicjatyw Kocioa w Polsce. Wychowanie, ktrego celem jest integralny rozwj czowieka, to zadanie wymagajce wsppracy rodzicw, nauczycieli i duszpasterzy oraz odpowiednich wadz pastwowych i lokalnych. Oby ten Tydzie budzi we wszystkich poczucie odpowiedzialnoci za dobre ksztatowanie umysw i serc modych ludzi. Niech Bg wam bogosawi! [Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. In questi giorni si celebra in Polonia la Settimana delleducazione. Leducazione, la cui meta lo sviluppo integrale delluomo, un compito che richiede la collaborazione dei genitori, degli insegnanti e dei pastori, nonch delle rispettive autorit statali e locali. Questa Settimana susciti in tutti il senso di responsabilit per una buona formazione delle menti e dei cuori dei giovani. Dio vi benedica.] S lskou pozdravujem slovenskch ptnikov zo urian, Zhorskej Bystrice, iliny, Preova a Starej Lubovne; osobitne vtam skupinu zo Svitu so spevokolom Laudamus. Bratia a sestry, zajtra Slovensko oslvi sviatok svojej Patrnky, Sedembolestnej Panny Mrie. Jei ju dal za Matku kadmu z ns. Ona nech vm pomha byt jeho vernmi uenkmi. Ochotne vs ehnm. Pochvlen bud Jei Kristus! [Saluto con affetto i pellegrini slovacchi provenienti da urany, Zhorsk Bystrica, ilina, Preov a Star Lubova; in particolare do il benvenuto al gruppo proveniente da Svit con il coro Laudamus. Fratelli e sorelle, domani la Slovacchia celebrer la festa della sua Patrona, la Vergine Addolorata. Ges lha data come Madre ad ognuno di noi. Ella vi aiuti ad essere fedeli discepoli del Cristo. Volentieri vi benedico. Sia lodato Ges Cristo!] Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare saluto le Suore Serve dei Poveri, che partecipano al loro Capitolo Generale; i Religiosi salesiani, in partenza per la missione ad gentes; i rappresentanti della comunit Shalom di Palazzolo sullOglio. A tutti auguro di essere gioiosi strumenti dellamore e della misericordia divina. Il mio pensiero va infine ai giovani, ai malati e agli sposi novelli. Oggi, la liturgia ci fa meditare sul mistero della Croce del Signore, e domani sui dolori della sua Madre. La Croce di Cristo e lesempio di Maria, Vergine Addolorata, illuminino la vostra esistenza, cari giovani; vi sostengano nelle prove quotidiane, cari malati; e siano di stimolo per voi, cari sposi novelli, ad unesistenza familiare coraggiosa e coerente con i principi evangelici. Oggi, a Cosenza, viene proclamata Beata suor Elena Aiello, fondatrice delle Suore Minime della Passione di Nostro Signore Ges Cristo. Subito dopo il Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona, la Chiesa che in Italia gioisce per lelevazione alla gloria degli altari di unanima eminentemente eucaristica. Illustre figlia della terra di Calabria, suor Elena Aiello soleva dire: LEucarestia lalimento essenziale della mia vita, il respiro profondo della mia anima, il Sacramento che d senso alla mia vita, a tutte le azioni della giornata. Lesempio e lintercessione della nuova Beata accrescano in tutti lamore per il mirabile Sacramento dellaltare.

(cfr. Isaia, 66, 7-8; Giovanni, 16, 21); la Gerusalemme-madre dei dispersi figli di Dio unificati nel tempio umano-divino di Cristo (cfr. Giovanni, 11, 51-52). Scrive MatMarija: La Madre di Dio carne trasfigurata, santa terra. E trova rifugio, divinizzazione, riscatto nelle sofferenze del Figlio. Per la sua redenzione e in lei per quella di tutti il Figlio venuto nel mondo. La via dei figli la via del sacrificio per la madre. questa via che trapassa il cuore con una spada a doppio taglio. La terra santa per il suo stare ai piedi della Croce. La terra viene redenta dalla spada che la trapassa. Ma la terra non sale sulla croce. La terra non sceglie di sua volont la propria via: seguendo la volont del Figlio, che viene coinvolta e percorre il proprio cammino. Nellepisodio giovanneo viene rivelata la volont redentrice che Ges rivolge alla madre e al discepolo: accoglietevi lun laltro nel mio nome e nel mio amore ( qui il fondamento della inscindibilit, profonda consonanza e reciprocit fra

Maria e la Chiesa). segno della profonda comunione spirituale fondata nella fede in Cristo, nella relazione al Padre e nella disponibilit a servire il Mistero. Ges, osserva il documento ecumenico-mariano di Dombes, vuole fare uscire Maria dal semplice ruolo della maternit fisica []. Secondo una gradazione teologica: partendo da Maria madre di Ges, passa da Maria donna, per arrivare a Maria madre dei discepoli con una maternit nuova, di un ordine diverso rispetto alla prima e che la Chiesa confessa con lui. La Madre di Colui che venuto nel mondo tra kenosis e gloria per radunare gli uomini in comunione con Dio e fra di loro, non pu non essere utile alla ricomposizione dei divisi discepoli, i quali non possono ignorare o minimizzare il ruolo materno ed esemplare da lei esercitato verso la comunit intera per esplicito dono e volont del Signore. Per cui Maria la madre che intercede per lunit e lamicizia di tutti i fedeli, la madre dellunit della Chiesa.

I gruppi presenti nellAula Paolo


Alludienza generale di mercoled 14 settembre 2011, nellAula Paolo VI, erano presenti i seguenti gruppi: Da diversi Paesi: Partecipanti al Capitolo generale delle Suore Serve dei Poveri; Missionari Salesiani; Partecipanti allAssemblea generale del Servizio di Animazione Comunitaria; Suore di SantAnna; Figlie della Presentazione di Maria Santissima al Tempio; Suore di Santa Marta. DallItalia: Figlie dellImmacolata Concezione di Buenos Aires, a Roma. Gruppi di fedeli dalle Parrocchie: San Lorenzo, in Mandello Vitta; San Lorenzo, in Castelnovo ne Monti; Santa Cristina, in Sepino; Santa Croce, in Trivento; Santo Stefano; San Martino, in Castel San Vincenzo; San Nicol, in Roccavaldina; Spirito Santo, in Caggiano. Gruppi di fedeli dalle Parrocchie di Saltocchio; e di Marcon; Comunit Shalom, di Palazzolo sullOglio; Associazione Ferri, di Velletri; Associazione Sacro e profano, di Chieti; Associazione Polizia di Stato, di Bitonto; Gruppo del Sindacato nazionale Carabinieri in congedo; Gruppo dellUnitalsi, da Santa Maria Capua Vetere; Coro Voci bianche dei Colli Fiorentini; Oasi Mariana, di Torre Annunziata. Coppie di sposi novelli. Gruppi di fedeli da: Repubblica Slovacca. I polacchi: Delegacja z sanktuarium Miosierdzia Boego z Krakowa-agiewnik z bpem Janem Zajcem na czele; pielgrzymi z parafii: Najwitszej Maryi Panny Nieustajcej Pomocy z Woli Zaradzyskiej, Narodzenia Najwitszej Maryi Panny ze Zotoryi, w. Katarzyny Aleksandryjskiej ze Sawicin, Narodzenia Najwitszej Maryi Panny z Mroczkowa Gocinnego, Boego Ciaa z Bydgoszczy, witych Apostow Szymona i Judy Tadeusza z Szymiszowa, Najwitszej Maryi Panny Nieustajcej Pomocy z Nowego Tomyla, w. Pawa Apostoa ze Zduskiej Woli, Matki Boej Bolesnej z Nieborowa, w. Michaa z Warszawy, w. Jzefa Robotnika z Rytra, w. Wojciecha ze Starogardu Gdaskiego, w. Jzefa Oblubieca Najwitszej Maryi Panny ze Supska, Narodzenia Najwitszej Maryi Panny z Bodzanowic, Nawiedzenia Najwitszej Maryi Panny z Goworowic, w. Andrzeja Apostoa z Kamiennika; pielgrzymka Rodziny Radia Maryja z Bydgoszczy; Kapela znad Baryczy z Odolanowa; pielgrzymi z Elblga i Pasku; Duszpasterstwo Pielgrzymkowe Ksiy Pallotynw Apostolos z Czstochowy; Franciszkaskie Biuro Turystyczno-Pielgrzymkowe Patron Travel z Warszawy; Duszpasterstwo Prawnikw z Lublina; uczniowie i nauczyciele Zespou Szk Urszulaskich z Rybnika; dzieci niesyszce z Otwocka; pracownicy Zakadu Linii Kolejowych z Bydgoszczy, Domu Pomocy Spoecznej z Ludwikowic i Okrgowej Spdzielni Mleczarskiej z Sierpca; przedstawiciele firmy Mlekovita z Wysokiego Mazowieckiego; samorzdowcy z Lublina; grupy turystyczne z Poznania, Opola i Rzeszowa; pielgrzymi indywidualni. De France: groupe de plerins de Dijon; groupe de plerins de SaintePazanne; groupe de la paroisse de Corte-Ajaccio. De Belgique: groupe de plerins. From various Countries: Members of the International Catholic Charismatic Renewal Services. From England: Pilgrims from the following parishes: Holy Family, Bewdley; Christ Church, Heald Green, Cheshire; St Hugh, Lincoln; St Mark, London; St Wulstan and St Thomas of Canterbury, Stourporton-Severn; Members of the Union of Catholic Mothers, Ware, Hertfordshire. From Scotland: Students and staff from St Ninians High School, Giffnock, East Renfrewshire. From Denmark: Students and staff from: Taastrup Secondary School, Copenhagen; Haderslev Business College. From the Faroe Islands: An ecumenical pilgrim group. From Norway: Students and staff from St Paul Catholic School, Bergen. From India: A group of pilgrims. From Indonesia: A group of pilgrims. From Sri Lanka: A group of pilgrims accompanied by Cardinal Malcolm Ranjith. From Canada: Pilgrims from Our Lady of Lourdes Parish, Toronto. From the United States of America: Members and supporters of the Communications Ministry of the Archdiocese of Hartford, Prospect, Connecticut; Pilgrims from the Diocese of St Augustine, Florida; Members of the Military Council of Catholic Women, Archdiocese for the Military Services; Pilgrims from the following parishes: Ascension, Saratoga, California; Our Ladys Immaculate Heart, Ankeny, Iowa; St Joseph, Elko, Nevada; Our Lady of Tahoe, Lake Tahhoe, Nevada; St Joan of Arc, Powell, Ohio; Basilica of St Michael the Archangel, Loretto, Pennsylvania; St Mary, Savannah, Tennessee; St John Neumann, Houston, Texas; St Anthony Shrine,

VI
datenbetreuung, Sigmaringen; Polizeiseelsorge aus dem Bistum Speyer; Schlerinnen, Schler und Lehrer folgender Schulen: EuregioGymnasium, Bocholt; Edith-SteinSchule, Darmstadt; Volkshochschule Donauwrth; Kardinal-von-GalenGymnasium, Kevelaer; Werner-Heisenberg-Gymnasium; Konrad-Adenauer-Gymnasium, Langenfeld; Christoph Jacob Treu Gymnasium, Lauf; Gymnasium Maria Knigin, Lennestadt-Altenhundern; Tilemannschule, Limburg; Berufliche Gymnasien, Meppen; Kooperative Gesamtschule, Moringen; GiselaGymnasium, Passau-Niedernburg; Carl-Friedrich-Gau-Gymnasium, Schwandorf; Gymnasium Johanneum, Wadersloh; Geschwister-SchollGymnasiums, Zeitz; Christian-Weise-Gymnasium, Zittau. De Mxico: Parroquia Santo Domingo de Guzmn, de Oaxtepec. De Colombia: Grupo de Oficiales de la Polica Nacional. De Venezuela: Iglesia de San Juan, de Caracas. De Chile: Grupo de la Academia de Carabineros. De Argentina: Alumnos y profesores del Bachillerato Humanista Moderno, de la Arquidicesis de Salta; Parroquia Cristo Rey, de La Plata; Delegacin Argentina para las Olimpiadas de Sordomudos. De Honduras: Grupo de peregrinos de Tegucigalpa. De Portugal: grupo da Unio Missionria Franciscana do Convento do Varatojo. Do Brasil: Grupo do Centro Vocacional do Caminho Neocatecumenal do Brasil; Grupos de visitantes.

Boomer, West Virginia; Patrons of the Arts in the Vatican Museums, Michigan Chapter; Pilgrims from Good Shepherd Catholic Community, Aurora, New York; Members of the Christ the King Chorale, Denver, Colorado; Students and faculty from St Johns University, Queens, New York, Rome Campus. Aus der Bundesrepublik Deutschland: Pilgergruppen aus den Pfarrgemeinden Seelsorgeeinheit Bottwartal; St. Christophorus, Delmenhorst; St. Goar, Flieden; St. Peter und Paul, Gndlkofen; St. Johannes, Iserlohn-Hennen; Pilgergruppen aus dem Bistum Dresden-Meien; Erzbistum Paderborn; Pilgergruppen aus Eslarn; Olpe; Thurndorf; katholische Frauengemeinschaft St. Liebfrauen, Beckum; Mitarbeiterinnen und Mitarbeiter des Erzbischflichen Generalvikariates in Kln; Seniorenwerk - Pfarrei St. Ccilia, Mosbach; Katholischer Frauenbund Bezirk Neckarsulm; Evangelische Arbeitsgruppe fr Sol-

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LOSSERVATORE ROMANO
Alludienza generale il Papa parla del salmo 22

gioved 15 settembre 2011

Quel grido di angoscia che dischiude i cieli


Dio non abbandona il suo popolo, ne ascolta il grido disperato. E anche se sembra tacere, accoglie la sua supplica e gli dona la salvezza. E quel grido diviene preghiera di ringraziamento poich lumiliazione si trasforma in gloria e la morte in vita. la sintesi della riflessione sul salmo 22 proposta dal Papa questa mattina, mercoled 14 settembre, ai fedeli giunti nellAula Paolo VI per partecipare alludienza generale. Cari fratelli e sorelle, nella catechesi di oggi vorrei affrontare un Salmo dalle forti implicazioni cristologiche, che continuamente affiora nei racconti della passione di Ges, con la sua duplice dimensione di umiliazione e di gloria, di morte e di vita. il Salmo 22, secondo la tradizione ebraica, 21 secondo la tradizione greco-latina, una preghiera accorata e toccante, di una densit umana e una ricchezza teologica che ne fanno uno tra i Salmi pi pregati e studiati di tutto il Salterio. Si tratta di una lunga composizione poetica, e noi ci soffermeremo in particolare sulla sua prima parte, incentrata sul lamento, per approfondire alcune dimensioni significative della preghiera di supplica a Dio. Questo Salmo presenta la figura di un innocente perseguitato e circondato da avversari che ne vogliono la morte; ed egli ricorre a Dio in un lamento doloroso che, nella certezza della fede, si apre misteriosamente alla lode. Nella sua preghiera, la realt angosciante del presente e la memoria consolante del passato si alternano, in una sofferta presa di coscienza della propria situazione disperata che per non vuole rinunciare alla speranza. Il suo grido iniziale un appello rivolto a un Dio che appare lontano, che non risponde e sembra averlo abbandonato: Dio mio, Dio mio, perch mi hai abbandonato? Lontane dalla mia salvezza le parole del mio grido. Mio Dio, grido di giorno e non rispondi; di notte, e non c tregua per me (vv. 2-3). apre alla certezza della gloria. Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?, dir il Risorto ai discepoli di Emmaus (Lc 24, 26). Nella sua passione, in obbedienza al Padre, il Signore Ges attraversa labbandono e la morte per giungere alla vita e donarla a tutti i credenti. A questo grido iniziale di supplica, nel nostro Salmo 22, fa seguito, in doloroso contrasto, il ricordo del passato: In te confidarono i nostri padri, confidarono e tu li liberasti; a te gridarono e furono salvati, in te confidarono e non rimasero delusi (vv. 5-6). Quel Dio che oggi al Salmista appare cos lontano, per il Signore misericordioso che Israele ha sempre sperimentato nella sua storia. Il popolo a cui lorante appartiene stato oggetto dellamore di Dio e pu testimoniarne la sua fedelt. A cominciare dai Patriarchi, e poi in Egitto e nel lungo peregrinare nel deserto, nella permanenza nella terra promessa a contatto con popolazioni aggressive e nemiche, fino al buio dellesilio, tutta la storia biblica stata una storia di grida di aiuto da parte del popolo e di risposte salvifiche da parte di Dio. E il Salmista fa riferimento allincrollabile fede dei suoi padri, che confidarono per tre volte questa parola viene ripetuta senza mai rimanere delusi. Ora tuttavia, sembra che questa catena di invocazioni fiduciose e risposte divine si sia interrotta; la situazione del Salmista sembra smentire tutta la storia della salvezza, rendendo ancor pi dolorosa la realt presente. Ma Dio non pu smentirsi, ed ecco allora che la preghiera torna a descrivere la situazione penosa dellorante, per indurre il Signore ad avere piet e intervenire, come aveva sempre fatto in passato. Il Salmista si definisce verme e non un uomo, rifiuto degli uomini, disprezzato dalla gente (v. 7), viene schernito, dileggiato (cfr. v. 8) e ferito proprio nella fede: Si rivolga al Signore; lui lo liberi, lo porti in salvo, se davvero lo ama (v. 9), dicono. Sotto i colpi beffardi dellironia e dello spregio, sembra quasi che il perseguitato perda i propri connotati umani, come il Servo sofferente tratteggiato nel Libro di Isaia (cfr. Is 52, 14; 53, 2b-3). E come il giusto oppresso del Libro della Sapienza (cfr. 2, 12-20), come Ges sul Calvario (cfr. Mt 27, 39-43), il Salmista vede messo in questione il suo rapporto con il suo Signore, nella sottolineatura crudele e sarcastica di ci che lo sta facendo soffrire: il silenzio di Dio, la sua apparente assenza. Eppure Dio stato presente nellesistenza dellorante con una vicinanza e una tenerezza incontestabili. Il Salmista lo ricorda al Signore: Sei proprio tu che mi hai tratto dal grembo, mi hai affidato al seno di mia madre. Al mio nascere, a te fui consegnato (vv. 10-11a). Il Signore il Dio della vita, che fa nascere e accoglie il neonato e se ne prende cura con affetto di padre. E se prima si era fatta memoria della fedelt di Dio nella storia del popolo, ora lorante rievoca la propria storia personale di rapporto con il Signore, risalendo al momento particolarmente significativo dellinizio della sua vita. E l, nonostante la desolazione del presente, il Salmista riconosce una vicinanza e un amore divini cos radicali da poter ora esclamare, in una confessione piena di fede e generatrice di speranza: dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio (v. 11b). Il lamento diventa ora supplica accorata: Non stare lontano da me, perch langoscia vicina e non c chi mi aiuti (v. 12). Lunica vicinanza che il Salmista percepisce e che lo spaventa quella dei nemici. dun-

Missionari nel nome di don Bosco


Sono trascorsi 136 anni da quando, nel lontano 1875, i primi missionari salesiani giunsero in Argentina. Era stato lo stesso don Bosco a inviarli in quelle terre per portare lannuncio del Vangelo e per sostenere gli emigrati italiani e la Chiesa locale nelleducazione della giovent. Da allora periodicamente essi partono per rinforzare le fila della congregazione in vari Paesi del mondo e per sostenere nuove opere. Quaranta di loro erano presenti alludienza generale per ricevere dal Papa la benedizione apostolica prima della partenza. Li accompagnava don Alfred Maravilla, coordinatore del corso per partenti missionari salesiani, il quale ha sottolineato come questi giovani andranno non solo nei Paesi dove la presenza cattolica pi recente, ma anche in alcune nazioni europee che hanno bisogno di una nuova evangelizzazione. Sar il rettor maggiore don Pascual Chvez Villaneuva, domenica 25 settembre, a Valdocco, a consegnare il crocifisso a ogni religioso in partenza. la prima volta poi che sei figlie di Maria ausiliatrice partono per fondare unopera in Sudan. Nel cuore dellEuropa, invece, si cerca di risvegliare la fede cristiana anche attraverso altre iniziative pastorali. quanto ha promosso larcidiocesi polacca di Cracovia, che ha organizzato una peregrinatio delle reliquie del beato Giovanni Paolo II e di unicona di Ges misericordioso, che per due anni gireranno in varie localit. A presentare liniziativa, il vescovo Jan Zajc, rettore del santuario della Divina misericordia di Cracovia.

Dio tace, e questo silenzio lacera lanimo dellorante, che incessantemente chiama, ma senza trovare risposta. I giorni e le notti si succedono, in una ricerca instancabile di una parola, di un aiuto che non viene; Dio sembra cos distante, cos dimentico, cos assente. La preghiera chiede ascolto e risposta, sollecita un contatto, cerca una relazione che possa donare conforto e salvezza. Ma se Dio non risponde, il grido di aiuto si perde nel vuoto e la solitudine diventa insostenibile. Eppure, lorante del nostro Salmo per ben tre volte, nel suo grido, chiama il Signore mio Dio, in un estremo atto di fiducia e di fede. Nonostante ogni apparenza, il Salmista non pu credere che il legame con il Signore si sia interrotto totalmente; e mentre chiede il perch di un presunto abbandono incomprensibile, afferma che il suo Dio non lo pu abbandonare. Come noto, il grido iniziale del Salmo, Dio mio, Dio mio, perch mi hai abbandonato?, riportato dai Vangeli di Matteo e di Marco come il grido lanciato da Ges morente sulla croce (cfr. Mt 27, 46; Mc 15, 34). Esso esprime tutta la desolazione del Messia, Figlio di Dio, che sta affrontando il dramma della morte, una realt totalmente contrapposta al Signore della vita. Abbandonato da quasi tutti i suoi, tradito e rinnegato da discepoli, attorniato da chi lo insulta, Ges sotto il peso schiacciante di una missione che deve passare per lumiliazione e lannichilimento. Perci grida al Padre, e la sua sofferenza assume le parole dolenti del Salmo. Ma il suo non un grido disperato, come non lo era quello del Salmista, che nella sua supplica percorre un cammino tormentato sfociando per infine in una prospettiva di lode, nella fiducia della vittoria divina. E poich nelluso ebraico citare linizio di un Salmo implicava un riferimento allintero poema, la preghiera straziante di Ges, pur mantenendo la sua carica di indicibile sofferenza, si

que necessario che Dio si faccia vicino e soccorra, perch i nemici circondano lorante, lo accerchiano, e sono come tori poderosi, come leoni che spalancano le fauci per ruggire e sbranare (cfr. vv. 13-14). Langoscia altera la percezione del pericolo, ingrandendolo. Gli avversari appaiono invincibili, sono diventati animali feroci e pericolosissimi, mentre il Salmista come un piccolo verme, impotente, senza difesa alcuna. Ma queste immagini usate nel Salmo servono anche a dire che quando luomo diventa brutale e aggredisce il fratello, qualcosa di animalesco prende il sopravvento in lui, sembra perdere ogni sembianza umana; la violenza ha sempre in s qualcosa di bestiale e solo lintervento salvifico di Dio pu restituire luomo alla sua umanit. Ora, per il Salmista, oggetto di tanta feroce aggressione, sembra non esserci pi scampo, e la morte inizia ad impossessarsi di lui: Io sono come acqua versata, sono slogate tutte le mie ossa [...] arido come un coccio il mio vigore, la mia lingua si incollata al palato [...] si dividono le mie vesti, sulla mia tunica gettano la sorte (vv.

Incontro tra la Congregazione per la Dottrina della Fede e la Fraternit sacerdotale San Pio X
Mercoled 14 settembre si sono incontrati nella sede della Congregazione per la Dottrina della Fede il cardinale prefetto William Levada, presidente della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, larcivescovo segretario Luis Ladaria, S.I., monsignor Guido Pozzo, segretario della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, con Sua Eccellenza monsignor Bernard Fellay, superiore generale della Fraternit sacerdotale San Pio X, e i reverendi Niklaus Pfluger e Alain-Marc Nly, rispettivamente primo e secondo assistente generale della medesima. In seguito alla supplica indirizzata dal superiore generale della Fraternit sacerdotale San Pio X il 15 dicembre 2008 a Benedetto XVI, il Papa aveva deciso di rimettere la scomunica ai quattro vescovi consacrati dallarcivescovo Lefebvre, e, nel medesimo tempo, di aprire dei colloqui dottrinali con detta Fraternit, al fine di chiarire i problemi di ordine dottrinale e giungere al superamento della frattura esistente. In ottemperanza alle disposizioni del Pontefice, una commissione mista di studio, composta da esperti della Fraternit sacerdotale San Pio X e da esperti della Congregazione per la Dottrina della Fede, si riunita in otto incontri, che si sono svolti a Roma tra il mese di ottobre 2009 e il mese di aprile 2011. Questi colloqui, che avevano lobiettivo di esporre e approfondire le difficolt dottrinali essenziali sui temi controversi, hanno raggiunto lo scopo di chiarire le rispettive posizioni e relative motivazioni. Anche tenendo conto delle preoccupazioni e delle istanze presentate dalla Fraternit sacerdotale San Pio X in ordine alla custodia dellintegrit della fede cattolica di fronte allermeneutica della rottura del concilio Vaticano II rispetto alla tradizione, di cui ha fatto menzione Benedetto XVI nel discorso alla Curia Romana del 22 dicembre 2005, la Congregazione per la Dottrina della Fede ritiene come base fondamentale per il conseguimento della piena riconciliazione con la Sede Apostolica laccettazione del testo del Preambolo dottrinale che stato consegnato durante lincontro del 14 settembre. Tale Preambolo enuncia alcuni principi dottrinali e criteri di interpretazione della dottrina cattolica, necessari per garantire la fedelt al magistero della Chiesa e il sentire cum Ecclesia, lasciando nel medesimo tempo alla legittima discussione lo studio e la spiegazione teologica di singole espressioni o formulazioni presenti nei documenti del concilio Vaticano II e del magistero successivo. Nella stessa riunione, sono stati proposti alcuni elementi di una soluzione canonica per la Fraternit sacerdotale San Pio X, a seguito delleventuale e auspicata riconciliazione.

15.16.19). Con immagini drammatiche, che ritroviamo nei racconti della passione di Cristo, si descrive il disfacimento del corpo del condannato, larsura insopportabile che tormenta il morente e che trova eco nella richiesta di Ges Ho sete (cfr. Gv 19,28), per giungere al gesto definitivo degli aguzzini che, come i soldati sotto la croce, si spartiscono le vesti della vittima, considerata gi morta (cfr. Mt 27, 35; Mc 15, 24; Lc 23, 34; Gv 19, 23-24). Ecco allora, impellente, di nuovo la richiesta di soccorso: Ma tu, Signore, non stare lontano, mia forza, vieni presto in mio aiuto [...] Salvami (vv. 20.22a). questo un grido che dischiude i cieli, perch proclama una fede, una certezza che va al di l di ogni dubbio, di ogni buio e di ogni desolazione. E il lamento si trasforma, lascia il posto alla lode nellaccoglienza della salvezza: Tu mi hai risposto. Annuncer il tuo nome ai miei fratelli, ti loder in mezzo allassemblea (vv. 22c-23). Cos, il Salmo si apre al rendimento di grazie, al grande inno finale che coinvolge tutto il popolo, i fedeli del Signore, lassemblea liturgica, le generazioni future (cfr. vv. 24-32). Il Signore accorso in aiuto, ha salvato il povero e gli ha mostrato il suo volto di misericordia. Morte e vita si sono incrociate in un mistero inseparabile, e la vita ha trionfato, il Dio della salvezza si mostrato Signore incontrastato, che tutti i confini della terra celebreranno e davanti al quale tutte le famiglie dei popoli si prostreranno. la vittoria della fede, che pu trasformare la morte in dono della vita, labisso del dolore in fonte di speranza. Fratelli e sorelle carissimi, questo Salmo ci ha portati sul Golgota, ai piedi della croce di Ges, per rivivere la sua passione e condividere la gioia feconda della risurrezione. Lasciamoci dunque invadere dalla luce del mistero pasquale anche nellapparente assenza di Dio, anche nel silenzio di Dio, e, come i discepoli di Emmaus, impariamo a discernere la vera realt al di l delle apparenze, riconoscendo il cammino dellesaltazione proprio nellumiliazione, e il pieno manifestarsi della vita nella morte, nella croce. Cos, riponendo tutta la nostra fiducia e la nostra speranza in Dio Padre, in ogni angoscia Lo potremo pregare anche noi con fede, e il nostro grido di aiuto si trasformer in canto di lode. Grazie.

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