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LE CARTE DI PROPP

Lo Schema di Propp è il risultato dello studio sulle fiabe di magia del linguista e antropologo russo Vladimir
Propp. Egli studiò le origini storiche della fiaba nelle società tribali e nel rito di iniziazione e ne trasse una
struttura che propose anche come modello di tutte le narrazioni. Nel suo scritto Morfologia della fiaba, egli
propose questo schema, identificando 31 sequenze (note anche come Sequenze di Propp) che compongono il
racconto. Ogni sequenza rappresenta una situazione tipica nello svolgimento della trama di una fiaba, riferendosi
in particolare ai personaggi e ai loro precisi ruoli (ad es. l'eroe o l'antagonista)

Individuò 7 personaggi caratteristici delle fiabe

 Eroe: protagonista che, dopo aver compiuto un'impresa, trionferà;


 Antagonista: l'oppositore dell'eroe;
 Falso eroe: si sostituisce all'eroe con l'inganno;
 Mandante: chi spinge l'eroe ad intraprendere la sua missione;
 Donatore: la guida dell'eroe, colui che gli dà un dono magico;
 Aiutante: chi aiuta l'eroe a portare a termine la missione ricevuta;
 Persona ricercata: premio amoroso; finale per l'eroe.
 A volte il donatore può essere anche l'aiutante, come il mandante può essere anche antagonista a
seconda, naturalmente, della fiaba

Lo schema generale di una fiaba secondo Propp:

 Equilibrio iniziale (inizio);


 Rottura dell'equilibrio iniziale (movente o complicazione);
 Peripezie dell'eroe
 Ristabilimento dell'equilibrio (conclusione)

31 funzioni:

 allontanamento
 divieto
 infrazione
 investigazione
 delazione
 tranello
 connivenza
 danneggiamento (o mancanza)
 mediazione
 consenso dell'eroe
 partenza dell'eroe
 l'eroe messo alla prova dal donatore
 reazione dell'eroe:
 fornitura del mezzo magico
 trasferimento dell’eroe
 lotta tra eroe e antagonista
 l'eroe marchiato
 vittoria sull'antagonista
 rimozione della sciagura o mancanza iniziale
 ritorno dell'eroe
 sua persecuzione
 l'eroe si salva
 l'eroe arriva in incognito a casa
 pretese del falso eroe
 all'eroe è imposto un compito difficile
 esecuzione del compito
 riconoscimento dell'eroe
 smascheramento del falso eroe o dell'antagonista
 trasfigurazione dell'eroe
 punizione dell'antagonista
 nozze dell'eroe

ECOLOGIA DELLA PERTURBAZIONE

Nel 2015 Anna Lowenhaupt pubblica IL FUNGO ALLA FINE DEL MONDO. LA POSSIBILTÀ DI VIVERE NEL
CAPITALISMO.

Racconta vicende umane e non in maniera avvincente anche a chi non ha dimestichezza con matustake o con i
funghi in generale.

La foresta matsutake è un modello di paesaggio multi specie nutrendosi di contaminazione.

Contribuisce alla vita vegetale nel suo complesso, rendendosi indispensabile per la crescita degli alberi in terre
ostili o povere di nutrienti.

Ci offre un modello per ricomporre il mondo assieme ai non umani.

Ha la capacità anche di crescere sulle rovine e anche nei paesaggi post nucleari di Hiroshima e di Fukushima.

La perturbazione è una parte ordinaria dell’ecologia del paesaggio.

Solo alcune perturbazioni sono umane.

Le inondazioni possono portare nuovi nutrienti alle pianure alluvionali, gli incendi possono rimuovere le foreste e
gli alberi possono ricrescere dopo essere state danneggiate.

Il paesaggio più che umano nasce con la perturbazione.

Il termine ANTROPOCENE indica la rottura radicale (è stata causata dalla perturbazione imperialistica e
industriale).

OLOCENE si riferisce a una condizione in cui gli esseri umani vivevano all’interno di ecologie multi specie che
potevano essere rinnovate attraverso perturbazioni periodiche, ANTROPOCENE indica quella condizione in cui il
rinnovamento diventa difficile se non impossibile.

È una condizione disomogenea di disordine ecologico.

L’autrice nell’interiste riferisce che con il termine RESURENCE indica le foreste che fanno ritorno dopo un incendio
o dopo l’abbattimento da parte dell’uomo e dopo anni si vedono ricrescere su quel terreno alberelli in mezzo alle
erbacce e forse dopo anni li alberi prima o poi potranno ricrescere.

Si possono intraprendere delle azioni per impedire il ritorno di una foresta come introdurre una serie di nuove
malattie degli alberi che però possono comunque resistere senza conseguenze, però l’industria ha introdotto gli
erbicidi. Inoltre, ci sono anche modi di cambiare un terreno, ad esempio, lungo le coste tropicali in cui scavando
la terra si può trovare la sabbia o costruire dighe marine ecc. che però rendono difficile la sopravvivenza delle
foreste di mangrovie che prosperano solo dove terra e acqua si mescolano.

I matsutake sono funghi selvatici e sono impossibili da coltivare in un laboratorio o in una piantagione. Ma molte
foreste di questo fungo sono perturbate dall’uomo e oggi alcune comunità lavorano per coltivare meglio i legami
tra gli esseri umani e gli altri organismi.

Il termine FERAL ATLAS è un termine per indicare una situazione in cui un’entità elevata e trasformata da un
progetto umano di infrastruttura persegue una traiettoria al di là del controllo umano.

Esso contiene teorie sull’Antropocene, la sua storia e come studiarlo.


SPACESHIP EARTH

Film diretto da Matt Wolf, è un documentario su un esperimento condotto nel 1991 da otto visionari, che hanno

trascorso ben due anni in Biosfera 2, una cupola che riproduceva l'ecosistema terrestre. Sito nel deserto

dell'Arizona, l'impianto aveva il compito di dimostrare se possa esistere una forma di vita umana su altri pianeti,

ma gli scienziati si ritrovarono a fare i conti con la continua minaccia di eventuali problemi e disastri ecologici e la

crescente critica, seguita dalle polemiche, sulla rigidità del progetto. L'esperimento ha dimostrato dal punto di

vista sociopsicologico anche come una quarantena forzata di un gruppo isolato possa portare facilmente allo

scontro.

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