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ESERCITAZIONE 1

Dimensionamento della rete di distribuzione dell'acqua in un impianto di riscaldamento

Esercizio 1

Si consideri il corridoio (12m x 2,5m) e lo schema d'impianto in fig.1, nell'ipotesi di dover far fronte
ad un carico termico invernale pari a 9'800 W, si richiede:

1. di scegliere il modello di terminale più idoneo allo schema adottato, fra quelli in tab.1;
2. di valutare la massima portata d'acqua totale circolante nel sistema in l/s, assumendo ΔT
pari a 12°C;
3. di dimensionare la rete di distribuzione in ogni suo tratto, nell'ipotesi di perdite di carico
distribuite costanti e pari a 115 Pa/m;
4. di valutare le perdite di carico totali gravanti sul circuito più sfavorito, ipotizzando
trascurabili gli effetti delle variazioni di sezione;
5. di valutare la potenza necessaria alla pompa di circolazione.

La rete di distribuzione deve essere realizzata completamente in acciaio.

Tabella 1 - Esempio di scheda tecnica per la scelta di un terminale.


Modello 1 2 3 4 5
Potenza (W) 1370 1970 2620 3160 3950
Perdite di carico (kPa) 3 3,5 4 5 6

Figura 1 - Schema d'impianto


Tabella 2 - Perdite di carico in raccordi di comune impiego espresse in lunghezze equivalenti (m)
Diametro tubazione (in Gomito a Curva a Curva a Cambi di
pollici) 90° 90° 180° direzione

½ 0.48 0.30 0.76 0.91


¾ 0.61 0.42 0.98 1.2
1 0.79 0.51 1.2 1.5
1¼ 1.0 0.70 1.7 2.1
1½ 1.2 0.80 1.9 2.4
2 1.5 1.0 2.5 3.0
2½ 1.8 1.2 3.0 3.6
3 2.3 1.5 3.6 4.6
3½ 2.7 1.8 4.6 5.4
4 3.0 2.0 5.1 6.4
5 4.0 2.5 6.4 7.6
6 4.9 3.0 7.6 9.1

Figura 2 - Diagramma portata - perdite di carico per tubazioni in acciaio.


Esercizio 2

Si consideri il corridoio (12m x 2,5m) e lo schema d'impianto in fig.3, nell'ipotesi di dover far fronte
ad un carico termico invernale pari a 7'800W, si richiede:

1. di scegliere il modello di terminale più idoneo allo schema adottato, fra quelli in tab.4;
2. di valutare la massima portata d'acqua totale circolante nel sistema in l/s, assumendo ΔT
pari a 10°C;
3. di dimensionare la rete di distribuzione in ogni suo tratto, nell'ipotesi di perdite di carico
distribuite costanti e velocità nel tratto A-B pari a 0,4m/s;
4. di valutare le perdite di carico totali gravanti sul circuito più sfavorito, ipotizzando
trascurabili gli effetti delle variazioni di sezione;
5. di valutare la potenza necessaria alla pompa di circolazione.

La rete di distribuzione deve essere realizzata completamente in acciaio.

Figura 3 - Schema d'impianto

Tabella 3 - Perdite di carico in raccordi di comune impiego espresse in lunghezze equivalenti (m)
Diametro tubazione (in Gomito a Curva a Curva a Cambi di
pollici) 90° 90° 180° direzione

½ 0.48 0.30 0.76 0.91


¾ 0.61 0.42 0.98 1.2
1 0.79 0.51 1.2 1.5
1¼ 1.0 0.70 1.7 2.1
1½ 1.2 0.80 1.9 2.4
2 1.5 1.0 2.5 3.0
2½ 1.8 1.2 3.0 3.6
3 2.3 1.5 3.6 4.6
3½ 2.7 1.8 4.6 5.4
4 3.0 2.0 5.1 6.4
5 4.0 2.5 6.4 7.6
6 4.9 3.0 7.6 9.1
Tabella 4 - Esempio di scheda tecnica per la scelta di un terminale.
Modello 1 2 3 4 5
Potenza (W) 1170 1770 2420 2960 3750
Perdite di carico (kPa) 3 3,5 4 5 6

Figura 4 - Diagramma portata - perdite di carico per tubazioni in acciaio.


Esercizio 3

Si consideri il locale (7m x 4m) e lo schema d'impianto in fig.5, nell'ipotesi di dover far fronte ad un
carico termico invernale pari a 5'200W, si richiede:

1. di scegliere il modello di terminale più idoneo allo schema adottato, fra quelli in tab.5;
2. di valutare la massima portata d'acqua totale circolante nel sistema in l/s, assumendo ΔT
pari a 9°C;
3. di dimensionare la rete di distribuzione in ogni suo tratto, nell'ipotesi di perdite di carico
distribuite costanti e dimensioni della sezione ϕ ≤ (3/4)";
4. di valutare le perdite di carico totali (distribuite e concentrate) gravanti sul circuito più
sfavorito in kPa, ipotizzando trascurabili le eventuali variazioni di sezione;
5. di valutare la potenza necessaria alla pompa di circolazione.

La rete di distribuzione deve essere realizzata completamente in acciaio.

Tabella 5 - Esempio di scheda tecnica per la scelta di un terminale.


Modello 1 2 3 4 5
Potenza (W) 1370 1970 2620 3160 3950
Perdite di carico (kPa) 3 3,5 4 5 6

Figura 5 - Schema d'impianto


Tabella 6 - Perdite di carico in raccordi di comune impiego espresse in lunghezze equivalenti (m)
Diametro tubazione (in Gomito a Curva a Curva a Cambi di
pollici) 90° 90° 180° direzione

½ 0.48 0.30 0.76 0.91


¾ 0.61 0.42 0.98 1.2
1 0.79 0.51 1.2 1.5
1¼ 1.0 0.70 1.7 2.1
1½ 1.2 0.80 1.9 2.4
2 1.5 1.0 2.5 3.0
2½ 1.8 1.2 3.0 3.6
3 2.3 1.5 3.6 4.6
3½ 2.7 1.8 4.6 5.4
4 3.0 2.0 5.1 6.4
5 4.0 2.5 6.4 7.6
6 4.9 3.0 7.6 9.1

Figura 6 - Diagramma portata - perdite di carico per tubazioni in acciaio.


Esercizio 4

Si consideri l'ambiente di pianta rettangolare e lo schema d'impianto in fig.1; nell'ipotesi di dover


far fronte ad un carico termico invernale pari a 14'500W, si richiede:

1. di scegliere il modello di terminale più idoneo allo schema adottato, fra quelli in tab.1;
2. di valutare la portata d'acqua totale circolante nel sistema, assumendo ΔT pari a 14°C;
3. di dimensionare la rete di distribuzione in ogni suo tratto, adottando la stessa sezione per i
tratti A-B-C e D-E-F e scegliendo adeguatamente la sezione per i restanti tratti;
4. di valutare le perdite di carico totali sul circuito più sfavorito, ipotizzando trascurabili gli
effetti delle eventuali variazioni di sezione;
5. di valutare la potenza necessaria alla pompa di circolazione;

La rete di distribuzione deve essere realizzata completamente in acciaio.

Tabella 7 - Esempio di scheda tecnica per la scelta di un terminale


Modello 1 2 3 4 5
Potenza (W) 2490 3160 3750 4180 5050
Perdite di carico (kPa) 4 5 5,5 6 7

Figura 7 - Schema d'impianto


Tabella 8 - Perdite di carico in raccordi di comune impiego espresse in lunghezze equivalenti (m)
Diametro tubazione (in Gomito a Curva a Curva a Cambi di
pollici) 90° 90° 180° direzione

½ 0.48 0.30 0.76 0.91


¾ 0.61 0.42 0.98 1.2
1 0.79 0.51 1.2 1.5
1¼ 1.0 0.70 1.7 2.1
1½ 1.2 0.80 1.9 2.4
2 1.5 1.0 2.5 3.0
2½ 1.8 1.2 3.0 3.6
3 2.3 1.5 3.6 4.6
3½ 2.7 1.8 4.6 5.4
4 3.0 2.0 5.1 6.4
5 4.0 2.5 6.4 7.6
6 4.9 3.0 7.6 9.1

Figura 8 - Diagramma portata - perdite di carico per tubazioni in acciaio.


Alcuni risultati

Esercizio 1

Esercizio 2

Esercizio 3

Esercizio 4
ESERCITAZIONE 2

Dimensionamento della rete di distribuzione dell'aria in un impianto di condizionamento

Esercizio 5

Si richiede di dimensionare i canali a sezione rettangolare o quadrata di un impianto di


condizionamento a tutt'aria, il cui schema è riportato in figura (un. mis. cm). Si ipotizzi che
l'impianto debba funzionare solo nel periodo invernale e che debba compensare un carico termico
di progetto pari a 6'080W. Si consideri una temperatura di progetto dell'ambiente pari a 20°C, a
fronte di una temperatura di immissione dell'aria pari a 32°C. Nell'ipotesi che la velocità di
progetto di immissione dell'aria dalla bocchetta a sezione rettangolare o quadrata sia pari a 3,1
m/s, assumendo un fattore di contrazione (k) pari a 0.8, si richiede:

1. di calcolare la portata totale dell'impianto di condizionamento;


2. di dimensionare la singola bocchetta;
3. di dimensionare la rete di canali in ogni suo tratto, adottando il metodo delle perdite di
carico distribuite costanti;
4. di valutare le perdite di carico totali gravanti sul circuito più sfavorito;
5. di valutare la potenza elettrica richiesta dal ventilatore di mandata, relativa alla rete di
distribuzione.

Figura 9 - Schema di impianto


Figura 10 - Diagramma portata/perdita di carico

Tabella 9 - Valori tipici di velocità per i canali dell'aria.


Tabella 10 - Coefficienti di perdita di carico concentrata

TIPO CARATTERISTICHE 
lenta variazione a mezzo divergente 0
ALLARGAMENTO DI SEZIONE
brusca variazione di A1 e A2 *
RESTRINGIMENTO DI SEZIONE restringimento 0.2
angolo=90°, canale circolare o quadrato 1.5
angolo=90°, canale rettangolare 2
angolo=90° arrotondato 1
CURVE
angolo=135° 0.5
angolo=90°, r/D<5 (r=raggio del raccordo, D=diametro equivalente) 0.3
angolo=90°, r/D>5 (r=raggio del raccordo, D=diametro equivalente) 0
confluenza o diramazione a T 3
CONFLUENZA O DIRAMAZIONE
confluenza o diramazione raccordata 1
Sezione rettangolare o quadrata 2.2
BOCCHETTA
Sezione circolare 1.8
Esercizio 6

Si richiede di dimensionare i canali a sezione rettangolare o quadrata di un impianto di


condizionamento a tutt'aria, il cui schema è riportato in figura (un. mis. cm, il tratto UTA-A misura
50cm). Si ipotizzi che l'impianto debba compensare un carico termico di progetto pari a 7'000W. Si
consideri una temperatura di progetto dell'ambiente pari a 20°C, a fronte di una temperatura di
immissione dell'aria pari a 32°C. Nell'ipotesi che la velocità di immissione dell'aria dalla bocchetta
a sezione rettangolare sia pari a 3,5m/s, assumendo un fattore di contrazione (k) pari a 0.8 ed
adottando il metodo a riduzione di velocità, si richiede:

1. di calcolare la portata totale dell'impianto di condizionamento;


2. di dimensionare la singola bocchetta;
3. di dimensionare la rete di canali in ogni suo tratto, assegnando al canale primario (UTA-A-
B-C) la velocità di progetto di 6m/s e a quelli secondari la velocità di progetto di 3m/s;
4. di valutare le perdite di carico totali gravanti sul circuito più sfavorito;
5. di valutare la potenza elettrica richiesta dal ventilatore di mandata, relativa alla rete di
distribuzione.

Figura 11 - Schema di impianto


Figura 12 - Diagramma portata/perdita di carico

Tabella 11 - Valori tipici di velocità per i canali dell'aria.


Tabella 12 - Coefficienti di perdita di carico concentrata

TIPO CARATTERISTICHE 
lenta variazione a mezzo divergente 0
ALLARGAMENTO DI SEZIONE
brusca variazione di A1 e A2 *
RESTRINGIMENTO DI SEZIONE restringimento 0.2
angolo=90°, canale circolare o quadrato 1.5
angolo=90°, canale rettangolare 2
angolo=90° arrotondato 1
CURVE
angolo=135° 0.5
angolo=90°, r/D<5 (r=raggio del raccordo, D=diametro equivalente) 0.3
angolo=90°, r/D>5 (r=raggio del raccordo, D=diametro equivalente) 0
confluenza o diramazione a T 3
CONFLUENZA O DIRAMAZIONE
confluenza o diramazione raccordata 1
Sezione rettangolare o quadrata 2.2
BOCCHETTA
Sezione circolare 1.8
Esercizio 7

Si richiede di dimensionare i canali di un impianto di condizionamento a tutt'aria per il corridoio


di un edificio destinato ad uffici e servizi, il cui schema è riportato in figura. Si ipotizzi che
l'impianto debba compensare un carico termico di progetto pari a 5'200W. Data la particolare
configurazione dell'impianto si possono installare esclusivamente canali con sezioni quadrate. Si
consideri una temperatura di progetto dell'ambiente pari a 20°C, a fronte di una temperatura di
immissione dell'aria che, per ragioni di risparmio energetico è limitata a 30°C. Nell'ipotesi che la
velocità di progetto di immissione dell'aria dalla bocchetta sia pari a 4,0 m/s, assumendo un fattore
di contrazione (k) pari a 0,85 ed adottando il metodo delle perdite di carico distribuite costanti, si
richiede:

1. di calcolare la portata totale dell'impianto di condizionamento;


2. di dimensionare la singola bocchetta;
3. di dimensionare la rete di canali in ogni suo tratto;
4. di valutare le perdite di carico totali gravanti sul circuito più sfavorito;
5. di valutare la potenza elettrica richiesta dal ventilatore di mandata, relativa alla rete di
distribuzione.

Figura 13 - Schema di impianto

Tabella 13 - Valori tipici di velocità per i canali dell'aria.


Figura 13 - Diagramma portata/perdita di carico
Tabella 13 - Coefficienti di perdita di carico concentrata

TIPO CARATTERISTICHE 
lenta variazione a mezzo divergente 0
ALLARGAMENTO DI SEZIONE
brusca variazione di A1 e A2 *
RESTRINGIMENTO DI SEZIONE restringimento 0.2
angolo=90°, canale circolare o quadrato 1.5
angolo=90°, canale rettangolare 2
angolo=90° arrotondato 1
CURVE
angolo=135° 0.5
angolo=90°, r/D<5 (r=raggio del raccordo, D=diametro equivalente) 0.3
angolo=90°, r/D>5 (r=raggio del raccordo, D=diametro equivalente) 0
confluenza o diramazione a T 3
CONFLUENZA O DIRAMAZIONE
confluenza o diramazione raccordata 1
Sezione rettangolare o quadrata 2.2
BOCCHETTA
Sezione circolare 1.8
Alcuni risultati

Esercizio 5

Esercizio 6

Esercizio 7
ESERCITAZIONE 3

Dimensionamento dell'unità di trattamento aria (UTA) in un impianto di condizionamento

Esercizio 8

Si dimensioni un impianto di condizionamento a tutt'aria per una sala di un ristorante. Si


considerino le condizioni termo-igrometriche di progetto dell’aria esterna riportate in tab.14.
La sala ha una pianta rettangolare di dimensioni pari a 20m x 40m ed altezza pari a 4m e può
contenere fino ad un massimo di 300 persone.
Si consideri una portata necessaria a garantire la purezza dell'aria interna di 50m3/h per persona ed
una umidità prodotta da ciascun occupante di 58g/h e di 40g/h rispettivamente in estate ed in
inverno. Il carico termico esterno dell'ambiente da condizionare risulta essere pari a 25000W in
inverno e a 10000W in estate.
Nell'ipotesi che le singole persone sviluppino un carico di 93W e che l'impianto di illuminazione,
avente un'efficienza specifica di 80lumen/W, assicuri un illuminamento di 350lux sul piano
orizzontale, si richiede:

1. disegnare sul diagramma psicrometrico (fig.14) i trattamenti dell'aria in inverno e in estate;


2. definire il carico termico estivo ed invernale totale del locale;
3. determinare la portata d'aria dell'impianto di condizionamento;
4. dimensionare le batterie dell'unità di trattamento dell'aria (UTA);
5. calcolare la portata d'acqua necessaria per realizzare la trasformazione nell'umidificatore;
6. determinare la potenza termica della caldaia e la potenza frigorifera del gruppo di
refrigerazione.

Tabella 14 - Condizioni termo-igrometriche di progetto dell'aria esterna in inverno e in estate.

Inverno Estate
Temperatura Umidità relativa Temperatura Umidità relativa
(°C) (%) (°C) (%)
Aria esterna 5 70 40 50
Figura 14 - Diagramma psicrometrico.
Esercizio 9

Si dimensioni un impianto di condizionamento a tutt'aria per un generico ambiente in cui si deve


effettuare il ricircolo dell'aria (nel caso invernale si supponga di effettuarlo prima dell’ingresso nel
condizionatore). Si considerino le condizioni termo-igrometriche di progetto dell’aria esterna
riportate in tab.15.
La sala ha una pianta rettangolare di dimensioni pari a 10m x 10m ed altezza pari a 3m e può
contenere fino ad un massimo di 50 persone.
Si consideri una portata necessaria a garantire la purezza dell'aria interna di 10m3/h per persona ed
una umidità prodotta da ciascun occupante di 58g/h e di 40g/h rispettivamente in estate ed in
inverno. Il carico termico esterno dell'ambiente da condizionare risulta essere pari a 12500W in
inverno e a 3320W in estate.
Nell'ipotesi che le singole persone sviluppino un carico di 93W e che l'impianto di illuminazione,
avente un'efficienza specifica di 80lumen/W, assicuri un illuminamento di 350lux sul piano
orizzontale, si richiede:

1. disegnare sul diagramma psicrometrico (fig.15) i trattamenti dell'aria in inverno e in estate;


2. definire il carico termico estivo ed invernale totale del locale;
3. determinare la portata d'aria dell'impianto di condizionamento;
4. determinare la massima portata di ricircolo ammissibile;
5. dimensionare le batterie dell'unità di trattamento dell'aria (UTA), adottando una portata di
ricircolo pari a 0,25kg/s;
6. calcolare la portata d'acqua necessaria per realizzare la trasformazione nell'umidificatore;
7. determinare la potenza termica della caldaia e la potenza frigorifera del gruppo di
refrigerazione.

Tabella 15 - Condizioni termo-igrometriche di progetto dell'aria esterna in inverno e in estate.

Inverno Estate
Temperatura Umidità relativa Temperatura Umidità relativa
(°C) (%) (°C) (%)
Aria esterna 2 90 35 40
Figura 15 - Diagramma psicrometrico.
Esercizio 10

Si dimensioni un impianto di condizionamento a tutt'aria per un generico ambiente in cui si deve


effettuare il ricircolo dell'aria (si ipotizzi che nel caso invernale il ricircolo avvenga prima della
batteria di pre-riscaldamento).
Si considerino come condizioni termoigrometriche di progetto dell’aria esterna quelle riportate in
tab.16.
La sala ha una pianta rettangolare di dimensioni pari a 8m x 5m ed altezza pari a 3m e può
contenere fino ad un massimo di 25 persone. Si consideri una portata necessaria a garantire la
purezza dell'aria interna di 2.5m3/h per persona ed una umidità prodotta da ciascun occupante di
58g/h e di 40g/h rispettivamente in estate ed in inverno. Il carico termico esterno dell'ambiente da
condizionare risulta essere pari a 15000W in inverno e a 3200W in estate.
Nell'ipotesi che le singole persone sviluppino un carico di 93W e che l'impianto di illuminazione,
avente un'efficienza specifica di 50lumen/W, assicuri un illuminamento di 200lux sul piano
orizzontale, si richiede:

1. disegnare sul diagramma psicrometrico (fig.16) i trattamenti dell'aria in inverno e in estate;


2. definire il carico termico estivo ed invernale totale del locale;
3. la massima portata di ricircolo dell'impianto;
4. determinare la portata d'aria esterna dell'impianto di condizionamento;
5. dimensionare le batterie dell'unità di trattamento dell'aria (UTA) considerando il ricircolo
dell'aria;
6. calcolare la portata d'acqua necessaria per realizzare la trasformazione nell'umidificatore;
7. determinare la potenza termica della caldaia e la potenza termica frigorifera del gruppo di
refrigerazione.

Tabella 13 - Condizioni termo-igrometriche di progetto dell'aria esterna in inverno e in estate.

Inverno Estate
Temperatura Umidità relativa Temperatura Umidità relativa
(°C) (%) (°C) (%)
Aria esterna 0 70 38 40
Figura 16 - Diagramma psicrometrico.
Esercizio 11

Si dimensioni un impianto di condizionamento a tutt'aria nel quale, per le particolari richieste


igienico-sanitarie del locale, non sia presente portata d'aria di ricircolo.
Si considerino le condizioni termo-igrometriche di progetto dell’aria esterna riportate in tabella,
per la stagione estiva e per quella invernale.
La sala ha una pianta quadrata di dimensioni pari a 10m x 4m, altezza pari a 3m e può contenere
fino ad un massimo di 35 persone.
Si consideri una portata necessaria a garantire la purezza dell'aria interna di 20m3/h per persona ed
una umidità prodotta da ciascun occupante di 70g/h e di 45g/h rispettivamente in estate ed in
inverno. Il carico termico esterno dell'ambiente da condizionare risulta essere pari a 11'750W in
inverno e a 5'500W in estate.
Il carico termico dovuto alla presenza di apparecchiature si può valutare in 7W/m2.
Nell'ipotesi che le singole persone sviluppino un carico di 110W e che l'impianto di illuminazione,
avente un'efficienza specifica di 90lumen/W, assicuri un illuminamento di 400lux sul piano
orizzontale, si richiede:

1. disegnare sul diagramma psicrometrico in figura i trattamenti dell'aria in inverno e in


estate;
2. definire il carico termico estivo ed invernale totale del locale;
3. determinare la portata d'aria dell'impianto di condizionamento, in kg/s;
4. dimensionare le batterie dell'unità di trattamento dell'aria (UTA);
5. calcolare la portata d'acqua necessaria per realizzare la trasformazione nell'umidificatore,
in kg/h;
6. determinare la potenza termica della caldaia e la potenza frigorifera del gruppo di
refrigerazione.

Tabella 17 - Condizioni termo-igrometriche di progetto dell'aria esterna in inverno e in estate.


inverno estate
Temperatura (°C) Umidità relativa (%) Temperatura (°C) Umidità relativa (%)
Aria esterna 0 70 33 50
Figura 17 - Diagramma psicrometrico.
Alcuni risultati

Esercizio 8

Esercizio 9

Esercizio 10

Esercizio 11
ESERCITAZIONE 1

Dimensionamento della rete di distribuzione dell'acqua in un impianto di riscaldamento

Esercizio 1

Si consideri l'ambiente di pianta rettangolare (10m x 5m) e lo schema d'impianto in fig.1,


nell'ipotesi di dover far fronte ad un carico termico invernale pari a 10'000W, si richiede:

1. di scegliere il modello di terminale più idoneo allo schema adottato, fra quelli in tab.1;
2. di valutare la portata d'acqua totale circolante nel sistema, assumendo ΔT pari a 10°C;
3. di dimensionare la rete di distribuzione in ogni suo tratto, nell'ipotesi di perdite di carico
distribuite costanti e pari a 100Pa/m;
4. di valutare le perdite di carico totali (distribuite e concentrate), ipotizzando trascurabili gli
effetti delle variazioni di sezione e considerando dei doppi gomiti in B e C e dei doppi
cambi di direzione in D ed E;
5. di valutare la potenza necessaria alla pompa di circolazione.

La rete di distribuzione deve essere realizzata completamente in rame.

Tabella 1 - Esempio di scheda tecnica per la scelta di un ventilconvettore


Modello 1 2 3 4 5
Potenza (W) 2490 3160 3950 4380 5250
Perdite di carico (kPa) 4 5 6 6 7

Figura 1 - Schema d'impianto


Tabella 2 - Perdite di carico in raccordi di comune impiego espresse in lunghezze equivalenti (m)
Diametro tubazione (in Gomito a Curva a Curva a Cambi di
pollici) 90° 90° 180° direzione

½ 0.48 0.30 0.76 0.91


¾ 0.61 0.42 0.98 1.2
1 0.79 0.51 1.2 1.5
1¼ 1.0 0.70 1.7 2.1
1½ 1.2 0.80 1.9 2.4
2 1.5 1.0 2.5 3.0
2½ 1.8 1.2 3.0 3.6
3 2.3 1.5 3.6 4.6
3½ 2.7 1.8 4.6 5.4
4 3.0 2.0 5.1 6.4
5 4.0 2.5 6.4 7.6
6 4.9 3.0 7.6 9.1
8 6.1 4.0 10.4 10.7
10 7.7 4.9 12.8 15.2
12 9.1 5.8 15.3 18.3
14 10.4 7.0 16.8 20.7
16 11.6 7.9 18.9 23.8
18 12.8 8.8 21.4 26.0

Figura 2 - Diagramma portata - perdite di carico per tubazioni in rame.


Esercizio 2

Si consideri l'ambiente di pianta rettangolare (10m x 5m) e lo schema d'impianto in fig.3,


nell'ipotesi di dover far fronte ad un carico termico invernale pari a 12'000W, si richiede:

1. di scegliere il modello di terminale più idoneo allo schema adottato, fra quelli in tab.3;
2. di valutare la portata d'acqua totale circolante nel sistema, assumendo ΔT pari a 10°C;
3. di dimensionare la rete di distribuzione in ogni suo tratto, nell'ipotesi che la velocità in ogni
tratto della rete si mantenga costante e pari a 0,4m/s;
4. di valutare le perdite di carico totali (distribuite e concentrate), ipotizzando trascurabili gli
effetti delle variazioni di sezione e considerando dei doppi gomiti in B e C e dei doppi
cambi di direzione in E ed F;
5. di valutare la potenza necessaria alla pompa di circolazione.

La rete di distribuzione deve essere realizzata completamente in rame.

Tabella 3 - Esempio di scheda tecnica per la scelta di un ventilconvettore


Modello 1 2 3 4 5
Potenza (W) 2490 3160 3950 4380 5250
Perdite di carico (kPa) 4 5 6 6 7

Figura 3 - Schema d'impianto


Tabella 4 - Perdite di carico in raccordi di comune impiego espresse in lunghezze equivalenti (m)
Diametro tubazione (in Gomito a Curva a Curva a Cambi di
pollici) 90° 90° 180° direzione

½ 0.48 0.30 0.76 0.91


¾ 0.61 0.42 0.98 1.2
1 0.79 0.51 1.2 1.5
1¼ 1.0 0.70 1.7 2.1
1½ 1.2 0.80 1.9 2.4
2 1.5 1.0 2.5 3.0
2½ 1.8 1.2 3.0 3.6
3 2.3 1.5 3.6 4.6
3½ 2.7 1.8 4.6 5.4
4 3.0 2.0 5.1 6.4
5 4.0 2.5 6.4 7.6
6 4.9 3.0 7.6 9.1
8 6.1 4.0 10.4 10.7
10 7.7 4.9 12.8 15.2
12 9.1 5.8 15.3 18.3
14 10.4 7.0 16.8 20.7
16 11.6 7.9 18.9 23.8
18 12.8 8.8 21.4 26.0

Figura 4 - Diagramma portata - perdite di carico per tubazioni in rame.


Esercizio 3

Si consideri un ambiente di pianta rettangolare (5m x 2m) in cui è richiesto di dimensionare una
rete di distribuzione dell'acqua; si ipotizzi di posizionare all'interno dell'ambiente dei
ventilconvettori aventi le caratteristiche riportate in tab.5. Ipotizzando un carico termico invernale
di 6800 W, si richiede:

1. di valutare il numero di ventilconvettori necessari per riscaldare l'ambiente e la portata


totale circolante nel sistema;
2. di ipotizzare e dimensionare la rete di distribuzione in ogni suo tratto;
3. di valutare le perdite di carico totali (concentrate e distribuite);
4. di valutare la potenza necessaria alla pompa di circolazione.

La rete di distribuzione dell'acqua deve essere realizzata completamente in rame, mentre lo


schema d'impianto all'interno dell'ambiente è a scelta del candidato.

Tabella 5 - Esempio di scheda tecnica per la scelta di un ventilconvettore


Potenza 3400 W
Portata acqua 300 l/h
Perdite di carico 6 kPa
ΔTH2O 10 °C

Tabella 6 - Perdite di carico in raccordi di comune impiego espresse in lunghezze equivalenti (m)
Diametro tubazione (in Gomito a Curva a Curva a Cambi di
pollici) 90° 90° 180° direzione

½ 0.48 0.30 0.76 0.91


¾ 0.61 0.42 0.98 1.2
1 0.79 0.51 1.2 1.5
1¼ 1.0 0.70 1.7 2.1
1½ 1.2 0.80 1.9 2.4
2 1.5 1.0 2.5 3.0
2½ 1.8 1.2 3.0 3.6
3 2.3 1.5 3.6 4.6
3½ 2.7 1.8 4.6 5.4
4 3.0 2.0 5.1 6.4
5 4.0 2.5 6.4 7.6
6 4.9 3.0 7.6 9.1
8 6.1 4.0 10.4 10.7
10 7.7 4.9 12.8 15.2
12 9.1 5.8 15.3 18.3
14 10.4 7.0 16.8 20.7
16 11.6 7.9 18.9 23.8
18 12.8 8.8 21.4 26.0
Figura 1 - Diagramma portata - perdite di carico per tubazioni in rame.
Alcuni risultati

Esercizio 1
Assumendo un fattore di sicurezza del 20% sui carichi termici, se l'esercizio è stato svolto
correttamente si dovrebbe ottenere una perdita di carico totale per l'intera rete di 24,064kPa e una
potenza della pompa di circolazione di 3,60kW (ipotizzando un rendimento del 60%).

Esercizio 2
Assumendo un fattore di sicurezza del 20% sui carichi termici, se l'esercizio è stato svolto
correttamente si dovrebbe ottenere una perdita di carico totale per l'intera rete di 28,502kPa e una
potenza della pompa di circolazione di 4,56kW (ipotizzando un rendimento del 60%).

Esercizio 3
I valori ottenuti dipendono dalle scelte del candidato, in quanto si chiede di ipotizzare l'intera rete
di distribuzione dell'acqua.
ESERCITAZIONE 2

Dimensionamento dell'unità di trattamento aria (UTA) in un impianto di condizionamento

Esercizio 1

Si dimensioni un impianto di condizionamento a tutt'aria per una sala di un ristorante. Si


considerino le condizioni termo-igrometriche di progetto dell’aria esterna riportate in tab.1.
La sala ha una pianta rettangolare di dimensioni pari a 20m x 40m ed altezza pari a 4m e può
contenere fino ad un massimo di 300 persone.
Si consideri una portata necessaria a garantire la purezza dell'aria interna di 50m3/h per persona ed
una umidità prodotta da ciascun occupante di 58g/h e di 40g/h rispettivamente in estate ed in
inverno. Il carico termico esterno dell'ambiente da condizionare risulta essere pari a 20830W in
inverno e a 3100W in estate.
Nell'ipotesi che le singole persone sviluppino un carico di 93W e che l'impianto di illuminazione,
avente un'efficienza specifica di 80lumen/W, assicuri un illuminamento di 350lux sul piano
orizzontale, si richiede:

1. disegnare sul diagramma psicrometrico (fig.1) i trattamenti dell'aria in inverno e in estate;


2. definire il carico termico estivo ed invernale totale del locale;
3. determinare la portata d'aria dell'impianto di condizionamento;
4. dimensionare le batterie dell'unità di trattamento dell'aria (UTA);
5. calcolare la portata d'acqua necessaria per realizzare la trasformazione nell'umidificatore;
6. determinare la potenza termica della caldaia e la potenza frigorifera del gruppo di
refrigerazione.

Tabella 1 - Condizioni termo-igrometriche di progetto dell'aria esterna in inverno e in estate.

Inverno Estate
Temperatura Umidità relativa Temperatura Umidità relativa
(°C) (%) (°C) (%)
Aria esterna 5 70 40 50
Figura 1 - Diagramma psicrometrico.
Esercizio 2

Si dimensioni un impianto di condizionamento a tutt'aria per un generico ambiente in cui si deve


effettuare il ricircolo dell'aria (la camera di miscela è posta a monte della batteria calda di pre-
riscaldamento BC1). Si considerino le condizioni termo-igrometriche di progetto dell’aria esterna
riportate in tab.2.
La sala ha una pianta rettangolare di dimensioni pari a 10m x 10m ed altezza pari a 3m e può
contenere fino ad un massimo di 50 persone.
Si consideri una portata necessaria a garantire la purezza dell'aria interna di 10m3/h per persona ed
una umidità prodotta da ciascun occupante di 58g/h e di 40g/h rispettivamente in estate ed in
inverno. Il carico termico esterno dell'ambiente da condizionare risulta essere pari a 12500W in
inverno e a 3320W in estate.
Nell'ipotesi che le singole persone sviluppino un carico di 93W e che l'impianto di illuminazione,
avente un'efficienza specifica di 80lumen/W, assicuri un illuminamento di 350lux sul piano
orizzontale, si richiede:

1. disegnare sul diagramma psicrometrico (fig.2) i trattamenti dell'aria in inverno e in estate;


2. definire il carico termico estivo ed invernale totale del locale;
3. determinare la portata d'aria dell'impianto di condizionamento;
4. determinare la massima portata di ricircolo ammissibile;
5. dimensionare le batterie dell'unità di trattamento dell'aria (UTA), adottando una portata di
ricircolo pari a 0,25kg/s;
6. calcolare la portata d'acqua necessaria per realizzare la trasformazione nell'umidificatore;
7. determinare la potenza termica della caldaia e la potenza frigorifera del gruppo di
refrigerazione.

Tabella 2 - Condizioni termo-igrometriche di progetto dell'aria esterna in inverno e in estate.

Inverno Estate
Temperatura Umidità relativa Temperatura Umidità relativa
(°C) (%) (°C) (%)
Aria esterna 2 90 35 40
Figura 2 - Diagramma psicrometrico.
Esercizio 3

Si dimensioni un impianto di condizionamento a tutt'aria nel quale, per le particolari richieste


igienico-sanitarie del locale, non sia presente portata d'aria di ricircolo.
Si considerino come condizioni termo-igrometriche di progetto dell’aria esterna quelle riportate in
tab.3.
La sala ha una pianta rettangolare di dimensioni pari a 12m x 6m, altezza pari a 3m e può
contenere fino ad un massimo di 40 persone.
La portata necessaria a garantire la purezza dell'aria interna è di 7,5m3/h per persona ed l'umidità
prodotta da ciascun occupante è di 60g/h e di 40g/h rispettivamente in estate ed in inverno.
Il carico termico esterno dell'ambiente da condizionare risulta essere pari a 13330W in inverno e a
4005W in estate.
Le singole persone sviluppano un carico di 130W, i macchinari presenti apportano un carico di
5W/m2 e l'impianto di illuminazione, avente un'efficienza specifica di 90lumen/W, assicura un
illuminamento di 500lux sul piano orizzontale.
Ipotizzando opportunamente le temperature di immissione dell'aria, si richiede di:

1. disegnare sul diagramma psicrometrico (fig.3) i trattamenti dell'aria in inverno e in estate;


2. definire il carico termico estivo ed invernale totale del locale;
3. determinare la portata di progetto dell'impianto di condizionamento;
4. dimensionare le batterie dell'unità di trattamento dell'aria (UTA);
5. determinare la potenza termica della caldaia e la potenza frigorifera del gruppo di
refrigerazione;
6. calcolare la portata d'acqua necessaria per realizzare la trasformazione nell'umidificatore.

Tabella 3 - Condizioni termo-igrometriche di progetto dell'aria esterna in inverno e in estate.

Inverno Estate
Temperatura Umidità relativa Temperatura Umidità relativa
(°C) (%) (°C) (%)
Aria esterna 1 80 36 40
Figura 3 - Diagramma psicrometrico.
Esercizio 4

Si dimensioni un impianto di condizionamento a tutt'aria per un generico ambiente in cui si deve


effettuare il ricircolo dell'aria (la camera di miscela è posta a monte della batteria calda di pre-
riscaldamento BC1).
Si considerino come condizioni termo-igrometriche di progetto dell’aria esterna quelle riportate in
tab.4.
La sala ha una pianta rettangolare di dimensioni pari a 8m x 5m ed altezza pari a 3m e può
contenere fino ad un massimo di 25 persone. Si consideri una portata necessaria a garantire la
purezza dell'aria interna di 2.5m3/h per persona ed una umidità prodotta da ciascun occupante di
58g/h e di 40g/h rispettivamente in estate ed in inverno. Il carico termico esterno dell'ambiente da
condizionare risulta essere pari a 15000W in inverno e a 3200W in estate.
Nell'ipotesi che le singole persone sviluppino un carico di 93W e che l'impianto di illuminazione,
avente un'efficienza specifica di 50lumen/W, assicuri un illuminamento di 200lux sul piano
orizzontale, si richiede:

1. disegnare sul diagramma psicrometrico (fig.4) i trattamenti dell'aria in inverno e in estate;


2. definire il carico termico estivo ed invernale totale del locale;
3. determinare la portata d'aria dell'impianto di condizionamento;
4. determinare la massima portata di ricircolo ammissibile;
5. dimensionare le batterie dell'unità di trattamento dell'aria (UTA), adottando una portata di
ricircolo pari a 0,5kg/s;
6. calcolare la portata d'acqua necessaria per realizzare la trasformazione nell'umidificatore;
7. determinare la potenza termica della caldaia e la potenza frigorifera del gruppo di
refrigerazione.

Tabella 4 - Condizioni termo-igrometriche di progetto dell'aria esterna in inverno e in estate.

Inverno Estate
Temperatura Umidità relativa Temperatura Umidità relativa
(°C) (%) (°C) (%)
Aria esterna 0 70 38 40
Figura 4 - Diagramma psicrometrico.
Alcuni risultati

Esercizio 1
Assumendo un fattore di sicurezza del 20% sui carichi termici, se l'esercizio è stato svolto
correttamente si dovrebbe ottenere una potenza del gruppo caldaia pari a 190kW e una potenza
del gruppo frigorifero pari a 398kW (ipotizzando per entrambi un rendimento complessivo del
85%).

Esercizio 2
Assumendo un fattore di sicurezza del 20% sui carichi termici, se l'esercizio è stato svolto
correttamente si dovrebbe ottenere una potenza del gruppo caldaia pari a 45,7kW e una potenza
del gruppo frigorifero pari a 51kW (ipotizzando per entrambi un rendimento complessivo del
85%).

Esercizio 3
Assumendo un fattore di sicurezza del 20% sui carichi termici, se l'esercizio è stato svolto
correttamente si dovrebbe ottenere una potenza del gruppo caldaia pari a 60,2kW e una potenza
del gruppo frigorifero pari a 68,8kW (ipotizzando per entrambi un rendimento complessivo del
85%).

Esercizio 4
Assumendo un fattore di sicurezza del 20% sui carichi termici, se l'esercizio è stato svolto
correttamente si dovrebbe ottenere una potenza del gruppo caldaia pari a 54,6kW e una potenza
del gruppo frigorifero pari a 68,7kW (ipotizzando per entrambi un rendimento complessivo del
85%).
ESERCITAZIONE 3

Dimensionamento dei canali di distribuzione dell'aria in un impianto di condizionamento

Esercizio 1

Si richiede di dimensionare i canali a sezione rettangolare di un impianto di condizionamento a


tutt'aria, il cui schema è riportato in figura (un. mis. cm). Si ipotizzi che l'impianto debba
funzionare solo nel periodo invernale e che debba compensare un carico termico di progetto pari a
6080W. Si consideri una temperatura di progetto dell'ambiente pari a 20°C, a fronte di una
temperatura di immissione dell'aria pari a 32°C. Nell'ipotesi che la velocità di progetto di
immisione dell'aria dalla bocchetta a sezione rettangolare sia pari a 3.1 m/s, assumendo un fattore
di contrazione (k) pari a 0.8 ed adottando il metodo delle perdite di carico distribuite costanti, si
richiede:

1. di calcolare la portata totale dell'impianto di condizionamento;


2. di dimensionare la singola bocchetta;
3. di dimensionare la rete di canali in ogni suo tratto;
4. di valutare le perdite di carico totali gravanti sul circuito più sfavorito;
5. di dimensionare il ventilatore di mandata.
TIPO CARATTERISTICHE 
lenta variazione a mezzo divergente 0
ALLARGAMENTO DI SEZIONE
brusca variazione di A1 e A2 *
angolo=90°, canale circolare o quadrato 1.5
angolo=90°, canale rettangolare 2
angolo=90° arrotondato 1
CAMBIAMENTO DI DIREZIONE
angolo=135° 0.5
angolo=90°, r/D<5 (r=raggio del raccordo, D=diametro equivalente) 0.3
angolo=90°, r/D>5 (r=raggio del raccordo, D=diametro equivalente) 0
canale deviato di diametro D con raccordo 1.5
canale non deviato di diametro d=D 1
canale non deviato di diametro d >1.5 D 0.7
canale non deviato di diametro d >2 D 0.4
CONFLUENZA O DIRAMAZIONE
canale non deviato di diametro d >3 D 0.2
canale non deviato di diametro d >4 D 0
confluenza o diramazione a T 3
confluenza o diramazione raccordata 1
Sezione rettangolare 2.2
BOCCHETTA
Sezione circolare 1.8
Esercizio 2

Si richiede di dimensionare i canali a sezione circolare di un impianto di condizionamento a


tutt'aria, il cui schema è riportato in figura (un. mis. cm). Si ipotizzi che l'impianto debba
funzionare solo nel periodo invernale e che debba compensare un carico termico di progetto pari a
5066W. Si consideri una temperatura di progetto dell'ambiente pari a 18°C, a fronte di una
temperatura di immissione dell'aria pari a 33°C. Nell'ipotesi che la velocità di immisione dell'aria
dalla bocchetta a sezione circolare sia pari a 2.1 m/s, assumendo un fattore di contrazione (k) pari a
0.8 ed adottando il metodo delle perdite di carico distribuite costanti, si richiede:

6. di calcolare la portata totale dell'impianto di condizionamento;


7. di dimensionare la singola bocchetta;
8. di dimensionare la rete di canali in ogni suo tratto;
9. di valutare le perdite di carico totali gravanti sul circuito più sfavorito;
10. di dimensionare il ventilatore di mandata.
TIPO CARATTERISTICHE 
lenta variazione a mezzo divergente 0
ALLARGAMENTO DI SEZIONE
brusca variazione di A1 e A2 *
angolo=90°, canale circolare o quadrato 1.5
angolo=90°, canale rettangolare 2
angolo=90° arrotondato 1
CAMBIAMENTO DI DIREZIONE
angolo=135° 0.5
angolo=90°, r/D<5 (r=raggio del raccordo, D=diametro equivalente) 0.3
angolo=90°, r/D>5 (r=raggio del raccordo, D=diametro equivalente) 0
canale deviato di diametro D con raccordo 1.5
canale non deviato di diametro d=D 1
canale non deviato di diametro d >1.5 D 0.7
canale non deviato di diametro d >2 D 0.4
CONFLUENZA O DIRAMAZIONE
canale non deviato di diametro d >3 D 0.2
canale non deviato di diametro d >4 D 0
confluenza o diramazione a T 3
confluenza o diramazione raccordata 1
Sezione rettangolare 2.2
BOCCHETTA
Sezione circolare 1.8
Esercizio 3

Si richiede di dimensionare i canali a sezione rettangolare di un impianto di condizionamento a


tutt'aria, il cui schema è riportato in figura (un. mis. cm, il tratto UTA-A misura 50cm). Si ipotizzi
che l'impianto debba compensare un carico termico di progetto pari a 7000W nel periodo invernale
e 5000W nel periodo estivo. In inverno si consideri una temperatura di progetto dell'ambiente pari
a 20°C, a fronte di una temperatura di immissione dell'aria pari a 32°C; mentre in estate si
consideri una temperatura di progetto dell'ambiente pari a 26°C, a fronte di una temperatura di
immissione dell'aria pari a 16°C. Nell'ipotesi che la velocità di immisione dell'aria dalla bocchetta a
sezione rettangolare sia pari a 2.5m/s, assumendo un fattore di contrazione (k) pari a 0.8 ed
adottando il metodo a riduzione di velocità, si richiede:

1. di calcolare la portata totale dell'impianto di condizionamento;


2. di dimensionare la singola bocchetta;
3. di dimensionare la rete di canali in ogni suo tratto, assegnando al canale primario (UTA-A-
B-C) la velocità di progetto di 6m/s e agli altri canali secondari la velocità di progetto di
3.5m/s;
4. di valutare le perdite di carico totali gravanti sul circuito più sfavorito;
5. di dimensionare il ventilatore di mandata.
TIPO CARATTERISTICHE 
lenta variazione a mezzo divergente 0
ALLARGAMENTO DI SEZIONE
brusca variazione di A1 e A2 *
angolo=90°, canale circolare o quadrato 1.5
angolo=90°, canale rettangolare 2
angolo=90° arrotondato 1
CAMBIAMENTO DI DIREZIONE
angolo=135° 0.5
angolo=90°, r/D<5 (r=raggio del raccordo, D=diametro equivalente) 0.3
angolo=90°, r/D>5 (r=raggio del raccordo, D=diametro equivalente) 0
canale deviato di diametro D con raccordo 1.5
canale non deviato di diametro d=D 1
canale non deviato di diametro d >1.5 D 0.7
canale non deviato di diametro d >2 D 0.4
CONFLUENZA O DIRAMAZIONE
canale non deviato di diametro d >3 D 0.2
canale non deviato di diametro d >4 D 0
confluenza o diramazione a T 3
confluenza o diramazione raccordata 1
Sezione rettangolare 2.2
BOCCHETTA
Sezione circolare 1.8
Alcuni risultati

Esercizio 1
Assumendo un fattore di sicurezza del 20% sui carichi termici, se l'esercizio è stato svolto
correttamente si dovrebbe ottenere una perdita di carico totale per il circuito più sfavorito di
108,935Pa e una potenza del ventilatore di mandata di 67,27W (ipotizzando un rendimento
dell'80%).

Esercizio 2
Assumendo un fattore di sicurezza del 20% sui carichi termici, se l'esercizio è stato svolto
correttamente si dovrebbe ottenere una perdita di carico totale per il circuito più sfavorito di
57,735Pa e una potenza del ventilatore di mandata di 21,70W (ipotizzando un rendimento
dell'80%).

Esercizio 3
Assumendo un fattore di sicurezza del 20% sui carichi termici, se l'esercizio è stato svolto
correttamente si dovrebbe ottenere una perdita di carico totale per il circuito più sfavorito
119,512Pa e una potenza del ventilatore di mandata di 85,00W (ipotizzando un rendimento
dell'80%).

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