Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
7 Modelli - Settoriali - Innovazione
7 Modelli - Settoriali - Innovazione
Lezione 5
Modelli settoriali di
innovazione
Riferimenti bibliografici principali: Cosci, Meliciani, Palmerio, «Globalizzazione, innovazione e diseguaglianze. Riflessioni
sul ruolo della politica industriale», Cacucci editore. Malerba e Orsenigo «Regimi tecnologici e pattern settoriali di
innovazione» in Economia dell’innovazione a cura di Franco Malerba
Indice
• Definizioni e caratteristiche dell’innovazione
• Classificazioni tecnologiche settoriali
ü La classificazione OCSE – Eurostat dei settori
manifatturieri
ü La classificazione Eurostat dei settori dei servizi
• Tassonomie dell’innovazione
ü La tassonomia di Pavitt (1984)
ü Sistemi settoriali di innovazione e pattern di innovazione
schumpeteriani: i contributi di Audretsch (1995) e di
Malerba e Orsenigo (1997)
Definizioni
Innovazione (diversa da invenzione)
Un’innovazione è l'implementazione di un
prodotto (sia esso un bene o servizio) o di un
processo, nuovo o considerevolmente
migliorato, di un nuovo metodo di marketing, o
di un nuovo metodo organizzativo con
riferimento alle pratiche commerciali, al luogo di
lavoro o alle relazioni esterne.
üE’ sufficiente che sia nuovo per l’azienda
üDeve essere implementato
Definizioni
Innovazioni tecnologiche
Tutti i prodotti, servizi o processi introdotti dall'impresa che
possono essere considerati nuovi o significativamente
migliorati, rispetto a quelli precedentemente disponibili, in
termini di caratteristiche tecniche e funzionali, prestazioni,
facilità d’uso, ecc.. Un’innovazione tecnologica si realizza nel
momento della sua introduzione sul mercato (innovazione di
prodotto o servizio) o del suo utilizzo in un processo
produttivo (innovazione di processo). Le innovazioni di
prodotto e di processo non devono necessariamente
consistere in prodotti, servizi o processi totalmente nuovi; è
infatti sufficiente che risultino nuovi per l'impresa che li
introduce.
4
Definizioni
• Innovazioni di prodotto
- i prodotti e i servizi tecnologicamente nuovi introdotti sul
mercato;
- le modifiche significative alle caratteristiche funzionali di
prodotti o servizi, inclusi i miglioramenti ai componenti, ai
materiali o al software incorporato in prodotti già esistenti.
- Effetti economici: creano nuovi bisogni e nuova domanda
• Innovazioni di processo
- consistono nell’adozione di processi produttivi, attività di
gestione della produzione, attività di supporto alla
produzione tecnologicamente nuovi (o significativamente
migliorati). Tali innovazioni possono riguardare modifiche
significative nelle tecniche di produzione, nella dotazione di
attrezzature o software
- Effetti economici: aumentano l’efficienza/produttività -
riducono i costi di produzione
Definizioni
Innovazioni non tecnologiche
• Sono innovazioni non necessariamente legate all’utilizzo di nuove tecnologie. Le
innovazioni non tecnologiche si dividono in innovazioni organizzative e innovazioni
di marketing.
20
Tassonomia di Pavitt: esempi di settori
1. Supplier dominated: settori “dominati dai fornitori”
– Tessile
– Calzature
– Alimentare e bevande
– Carta e stampa
– Legname
21
Interdipendenze tra settori
Implicazioni
• Innovazione di prodotto e di processo: ci si
attende che l’importanza relativa
dell’innovazione di prodotto in un settore sia
associata positivamente alle spese in R&S del
settore e ai brevetti e negativamente alla scala
di produzione e al rapporto capitale-lavoro.
Pertanto ci si attende che sia maggiore nei
settori “basati sulla scienza” e “fornitori
specializzati” rispetto ai settori ad elevate
economia di scala.
Implicazioni
• Relazione tra grandezza delle imprese e innovazione.
Alcuni modelli/verifiche empiriche prevedono una
relazione positiva tra innovazione e grandezza delle
imprese. Nella tassonomia si può prevedere che nei
settori basati sulla scienza, le imprese innovando
crescono. Tuttavia questo non è necessariamente vero
negli altri settori. Ad esempio, nei settori “specialised
suppliers” ci possono essere stabilmente piccole
imprese innovative, probabilmente a causa della
maggiore dipendenza dai clienti, della minore
appropriabilità delle innovazioni e delle minori barriere
all’entrata
Sistemi settoriali di innovazione e
pattern di innovazione
schumpeteriani
I contributi di Audretsch (1995) e di
Malerba e Orsenigo (1997)
“Schumpeter Mark I”
• In “The Theory of Economic Development” (1934,
pubblicato originariamente nel 1911) Schumpeter
descrive il processo di cambiamento economico
come una continua introduzione di nuovi prodotti
ed innovazioni, che soppiantano quelli esistenti,
per mano di imprenditori-innovatori e nuove
imprese. Questo è il famoso concetto di
“distruzione creatrice”.
• Winter (1984) ha definito questa situazione
“regime imprenditoriale”
“Schumpeter Mark II”
• In “Capitalism, Socialism and Democracy”
(1942), il processo innovativo descritto da
Schumpeter si caratterizza per le condizioni
innovative favorevoli alle imprese incumbent,
che quindi rappresentano la principale fonte
di innovazione
• Winter (1984) ha definito questa situazione
“regime routinario”
Il modello di Audretsch (1995)
• Il modello di Audretsch riprende queste idee
nelle metafore della foresta e della porta
girevole
Intuizioni principali:
• Al centro di questo processo evolutivo c’è
l’innovazione, in quanto il potenziale per
l’attività innovativa funge da forza motrice per
gran parte dell’evoluzione dei settori.
Il modello di Audretsch (1995)
• Inoltre è questa attività innovativa a spiegare
perché i percorsi evolutivi variano da settore a
settore, a seconda delle “underlying knowledge
conditions” (o “regimi tecnologici”).
Il modello della
“foresta” (o dello
“spostamento”):
prevede che le nuove
entranti soppiantino le
incumbent e le forzino
ad uscire dal mercato.
Il modello di Audretsch: la metafora
della “porta girevole” e della “foresta”
Questi due modelli sono collegati rigorosamente
al concetto di regimi tecnologici:
• il modello della porta girevole è più conforme al
“regime routinizzato”.
• Il modello della “foresta” è più conforme al
“regime imprenditoriale”.
Audretsch ha verificato empiricamente l’esistenza
di queste due diverse condizioni di evoluzione delle
industrie.
Sistemi settoriali di innovazione e
pattern schumpeteriani di innovazione
Settori Schumpeter Mark I
ü Il pattern dell’attività innovativa è caratterizzato da facilità di entrata in
un’industria
ü Presenza massiccia di nuove imprese: i nuovi imprenditori entrano nel
settore con idee innovative, nuovi prodotti e processi, avviano nuove
imprese che concorrono con quelle esistenti
ü le nuove imprese distruggono le rendite associate alle precedenti
innovazioni
ü Settori di riferimento: meccanica strumentale e biotecnologie
Esempio:
Farmaceutica/Biotecnologie:
a) Science-based (vedi tassonomia di Pavitt)
b) Sia grandi imprese che piccole nuove imprese
c) Importanza IPRs (intellectual property rights), brevetti, Sistema Sanitario
Nazionale, domanda pubblica e privata di innovazioni
Macchinari specializzati:
a) Specialised suppliers
b) Imprese anche piccole
c) Importanza della domanda da parte degli utilizzatori