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PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

1. IDENTIFICAZIONE DELL'OPERA ..................................................................................pag. 2


1.1 ANAGRAFICA DELL'OPERA E DI CANTIERE ................................................................. pag. 2 1.2 INFORMAZIONI E NUMERI telefonici ................................................................................. pag. 3 1.3 ELENCO DOCUMENTAZIONE da conservare in cantiere ................................................ pag. 3

2. DESCRIZIONE INTERVENTO E CONTESTO DI RIFERIMENTO........................... pag. 5


2.1 RELAZIONE DI PROGETTO ............................................................................................. pag.5 2.2 LAYOUT DI CANTIERE .............................................................................................................. pag. 7

3. SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE E GENERALI............................... pag. 8


3.1 PRESCRIZIONI OPERATIVE GENERALI.................................................................................. pag.10 3.2 GESTIONE DELL'EMERGENZA................................................................................................ pag. 11

4. FASI E SUB FASI DI LAVORAZIONE :.......................................................................... pag. 12


4.1 ELENCO GENERALE ............................................................................................................. pag. 12 4.2 CRONOPROGRAMMA ........................................................................................................... pag. 14 4.2bis DIAGRAMMA DI GANTT ................................................................................................. pag. 14 4.3 INTERCONNESSIONE PLANIMETRICA DELLE LAVORAZIONI ................................. pag 15

5. FASE DI LAVORAZIONE in DETTAGLIO : ............................................................ pag. 16


5.1 DESCRIZIONE FASE ............................................................................................................. pag. 16 5.2 VALUTAZIONE DEI RISCHI ................................................................................................. pag.17 5.3 MISURA PREVENTIVE E PROTETTIVE .............................................................................. pag 17

BIBLIOGRAFIA ................................................................................................................ pag 18

1. IDENTIFICAZIONE DELL'OPERA
1.1 ANAGRAFICA DELL'OPERA E DI CANTIERE
Natura opera oggetto delle lavorazioni: opera edilizia , realizzazione edifici ex-novo per civile abitazione Importo lavori: 1.000.000 di Euro Cantiere: Via S. Landi, Localit Fregene, (Roma), Lazio, Italia Data di inizio e fine lavori: Estremi Permesso di Costruire: Entit uomini giorno (presunta): Numero previsto di imprese e lavoratori autonomi: 2 Imprese + # lavoratori autonomi

COMMITTENZA: Nominativo o Ragione sociale: Lucio Spendo Indirizzo e numero telefonico: via Deitanti Quattrini, 10, Fregene, +39 12345678910 RESPONSABILI: Progettista: Arch. Giulia Valle Indirizzo e numero telefonico: via Antonio Gramsci, Roma, +39 987654321 Direttore lavori: Lucio Dirigo Indirizzo e numero telefonico: via della Realizzazione, Fregene, +39 1234578911 Responsabile lavori: Lucio Delegato Indirizzo e numero telefonico: Via del Testo Unico, 81, Fregene +39 12345678912 Coordinatore sicurezza in fase di progettazione: Marta De Marchi Indirizzo e numero telefonico: via Montenero, 85, San Felice Circeo, (LT) +39 3395750051 Coordinatore sicurezza in fase di esecuzione: Indirizzo e numero telefonico: Rappresentante lavoratori per la sicurezza: Indirizzo e numero telefonico: Responsabile servizi Prevenzione e Protezione: Lucio Alsicuro Indirizzo e numero telefonico: Via del Controllo, 6, Fregene, Roma +39 12345678913 Addetto servizio prevenzione e protezione: Indirizzo e numero telefonico: Imprese: (tipo d'impresa) Indirizzo e numero telefonico: ORGANI DI CONTROLLO - Azienda ASL : Indirizzo, tel. : Via della Salute, 5, Fregene, +39 11111111 - Ispettorato del Lavoro: Indirizzo, tel. : Via della Sicurezza, 8 +39 2222222

1.3 INFORMAZIONI E NUMERI telefonici Carabinieri Vigili del Fuoco Emergenza sanitaria: Ambulanze: Impianto idrico guasti Linea telefonica guasti Gas guasti Linea elettrica guasti tel. 112 tel. 115 tel. 118 tel. +39 333333 tel. +39 444444 tel. +39 555555 tel. +39 666666 tel. +39 777777

1.4 DOCUMENTAZIONE da conservare in cantiere Documenti generali Piano di Sicurezza e Coordinamento in originale Fascicolo Notifica preliminare all'organo di vigilanza Piano Operativo di Sicurezza Imprese Copia del Permesso di costruire Iscrizione alla Camera di Commercio Imprese Elenco lavoratori risultanti dal libro matricola Registro infortuni Quaderno di cantiere Verbali di verifica ed ispezione degli organi di vigilanza Nomine Nominativo RSPP Nominativo MC Elenco dei lavoratori ASPP Nominativo RLS Documenti Documento di valutazione dei rischi e attuazione delle predisposizioni per la sicurezza Documento sulle procedure ed istruzioni di sicurezza Documento di organizzazione della sicurezza e deleghe eventuali Formazione Documento di informazione e formazione per i lavoratori (attestati o registri presenze) Formazione e addestramento per uso DPI III categoria (imbracature, cuffie e tappi, maschere antigas, elmetti, ecc.) Formazione specifica per addetti al montaggio, smontaggio e trasformazione ponteggi Sorveglianza sanitaria Piano sanitario Certificati medici di idoneit alla mansione Vaccinazioni antitetaniche obbligatorie D.P.I. Istruzioni per un corretto uso e manutenzione Ricevuta consegna dei D.P.I. da parte delle maestranze Attrezzature e macchine Libretti per l'uso ed avvertenze Manuali d'istruzione ed uso dei mezzi di protezione Prodotti e sostanze chimiche Scheda dei prodotti e delle sostanze chimiche dannose o pericolose Istruzioni per le procedure di lavoro ed uso dei mezzi di di protezione
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Ponteggi Autorizzazione ministeriale e libretto del fabbricante del ponteggio Schema di ponteggio realizzato, nel caso di altezze inferiori a 20 m Progetto di ponteggio firmato da un tecnico abilitato, nel caso di altezze maggiori a 20 m Progetto dell'eventuale castello di servizio firmato da tecnico abilitato Subappalti Coordinamento dei lavori in subappalto Idoneit tecnico professionale di imprese subappaltatrici e lavoratori autonomi Corrispondenza, lettere, comunicazioni Indicazione delle risorse condivise Impianto elettrico di cantiere Dichiarazione di conformit dell'impianto elettrico Dichiarazione di conformit dei quadri elettrici da parte dell'installatore Impianto di messa a terra di cantiere Denuncia impianto di messa a terra Schema dell'impianto di messa a terra Richiesta di omologazione Richiesta di verifica periodica biennale alla ASL Verbali di verifica degli impianti di messa a terra Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche Calcolo di fulminazione (nel caso in cui non sia autoprotetto) Denuncia impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (Mod. A) Apparecchi per il sollevamento dei carichi Libretto di omologazione ISPESL nel caso di portata inferiore a 200 Kg Richiesta di verifica di prima installazione ad ISPESL nel caso di portata maggiore di 200 Kg Denuncia di variata installazione ad ISPESL Richiesta di visita periodica annuale Verifiche trimestrali di funi e catene incluse quelle per l'imbracatura Procedura per gru a movimentazione interferente Certificazione del radiocomando della gru Rumore Valutazione dei livelli di esposizione al rumore Misure adottate: documenti che attestino le procedure di lavoro, prescrizioni all'uso dei D.P.I. ed eventuale sorveglianza sanitaria Vibrazioni Valutazione dei livelli di esposizione alle vibrazioni della mano-braccio (vibratori, demolitori, smerigliatrici, avvitatori) e del corpo intero (escavatori, cabine gru, sollevatori - Grillo) Misure adottate: documenti che attestino le procedure di lavoro, prescrizioni all'uso dei D.P.I. ed eventuale sorveglianza sanitaria Recipienti a pressione Libretto dei recipienti a pressione di capacit superiore a 25 litri Libretto d'uso e manutenzione: avvertenze di sicurezza da comunicare ai lavoratori interessati

2. DESCRIZIONE INTERVENTO E CONTESTO DI RIFERIMENTO Realizzazione di un complesso residenziale ad uso alloggi composto di 8 unit abitative in via S. Landi, localit Fregene, Roma. Ogni edificio sar su tre livelli: seminterrato con cantina, lavatoio, box macchina e rampa d'accesso; primo piano con soggiorno all'americana, angolo cottura, bagno, camera; sottotetto parzialmente abitabile; porticato e balcone al primo piano. Struttura in cemento armato. Tetto con tegole alla romana e coppi. Muratura perimetrale esterna in alveolater da 25 cm di spessore. Pareti divisorie in mattoni forati spessore 8 cm. Pavimenti in piastrelle di monocottura. Infissi interni in legno. Portoncino d'ingresso blindato. Porta rei nella cantina. Infissi esterni in legno. Tinteggiatura di pareti esterne con idropittura a base di resine naturali Impianto idrico, termico, elettrico, telefono, tv a norma.

L'intervento nello specifico sar eseguito come di seguito: Realizzazione di recinzione di cantiere eseguita con aletti di legno infissi nel terreno e bandono in lamiera zincata Realizzazione di baraccameni e box da destinare ad uffici, spogliatoi, servizi igienici, etc di cantiere, prefabbricati su zattere in calcestruzzo. Formazione di impianto elettrico del cantiere completo di allacciamenti, quadri, linee, dispersori e quanto necessari. Scavo generale a cielo aperto eseguito con l'ausilio dell'escavatore in terreno di natura sabbiosa. Scavo a cielo aperto eseguito a sezione ristretta con l'ausilio di escavatore e a mano in terreno di natura sabbiosa. Esecuzione della casseratura al piano fondazioni e dei muri di contenimento terra, armatura e getto delle strutture. Disarmo delle armature provvisionali di sostegno delle strutture portanti. Esecuzione del banchinaggio, dell'armatura e del getto del solaio. Esecuzione della casseratura, armatura e getto dei pilastri. Reinterro e compattazione di scavi precedentemente eseguiti a mano e con l'ausilio di mezzi meccanici. Impermeabilizzazione di copertura costituita da membrana bitumepolimero elastomerica con rivestimento di ardesia posata a caldo. Posa in opera di canela di gronda e conversa in rame. Esecuzione di muratura perimetrale esterna in alveolater da 25 cm di spessore con impiego di malta di cemento. Esecuzione di pareti divisorie in mattoni forati e malta cementizia. Posa in opera del controtelaio dell'infisso interno. Posa in opera del controtelaio dell'infisso esterno. Esecuzione di intonacatura esterna di superfici orizzontali e verticali. Esecuzione di intonacatuta interna di superfici orizzontali e verticali. Posa in opera delle cornici, delle soglie e degliimbotti in peperino. Posa in opera dlle inferriate dell'infisso esterno Esecuzione di intonacatura di pareti e soffitti interni . Tinteggiatura di pareti esterne con idropittura a base di resine naturali. Realizzazione di tracce e fori per atraversamento solai, posa in opera di tubazioni in PVC serie pesante o polietilene ad alta densit. Realizzazione di tracce e fori per atraversamento solai, posa in opera di tubazioni in rame, reticolato con giunti saldati, di corpi scaldanti con staffe a muro e della caldaia. Installazione di condutture (tubazioni linee), punti presa luce telefono tv, quadri elettrici, etc.. Esecuzione tracce su murature per la collocazione delle tubazioni per i vari im pianti eseguita a mano con martello e scalpello. Realizzazione di un massetto in cls semplice come sottofondo per pavimenti Posa in opera di pavimenti in piastrelle di monocottura con letto di malta di cemento. Posa in opera di rivestimenti di piastrelle di ceramica smaltata con letto di malta di cemento. Posa in opera d pavimenti prefiniti in listoni di legno con impiego di collante. Posa in opera dell'infisso interno.

3. SCELTE OPERATIVE E ORGANIZZATIVE E GENERALI I rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori dovranno poter prendere visione del Piano di Sicurezza e Coordinamento almeno10 giorni prima dell'inizio dei lavori ( art. 100, titolo IV,
Testo Unico sulla Sicurezza) ; gli stessi rappresentanti dei lavoratori potranno avanzare richie-

ste di chiarimenti sul contenuto del Piano e ove lo ritengano necessario produrre proposte di modifica. E facolt e dovere del Coordinatore in fase di esecuzione, ove egli stesso lo ritenga necessario per il verificarsi di mutate condizioni nel corso delle lavorazioni o perch lo reputi comunque indispensabile, apportare eventuali modifiche al fine di integrare e migliorare il presente Piano. Il Piano stesso potr essere modificato, integrato od aggiornato dal Coordinatore anche in accoglimento di eventuali proposte da parte delle imprese o dei lavoratori autonomi coinvolti nelle lavorazioni. Tutti i lavoratori presenti in cantiere, sia quelli dipendenti dellimpresa appaltatrice che quelli autonomi, dovranno seguire i contenuti e prescrizioni del presente Piano. Segnaletica Sar presente in cantiere adeguata segnaletica di sicurezza. Essa verr posizionata stabilmente negli specifici punti del cantiere ove necessaria la presenza di un determinato cartello in relazione al tipo di lavorazione svolta, alla sua pericolosit, alla presenza impianti, attrezzature o macchine operatrici che inducano rischio. In generale si dovr evitare di raggruppare la segnaletica in un unico grande cartello. Ogni lavoratore della Ditta appaltatrice, cos come ciascun lavoratore autonomo deve essere a conoscenza del significato dei segnali (divieto, prescrizione, salvataggio). Dispositivi di protezione individuale, vigilanza sanitaria Luso dei DPI da parte dei lavoratori , disciplinato nel presente piano in relazione alle varie fasi lavorative ed indicato in apposite schede; lutilizzo dei DPI stessi potr comunque essere controllato e indicato anche dal Coordinatore in fase di esecuzione in relazione allo specifico svolgimento delle lavorazioni e alle contingenze del cantiere. I lavoratori dovranno aver ricevuto adeguata informazione sulla formazione degli addetti al pronto intervento, sui procedimenti relativi alle operazioni di pronto soccorso immediato in caso di incidenti che possono verificarsi in cantiere onde garantire un uso adeguato dei presidi medici in attesa dei soccorsi.

La ditta dovr fornire e conservare i dati del medico competente (nominativo, numero di telefono) e in relazione alla tipologia delle lavorazioni dovr garantire la sorveglianza sanitaria sulle maestranze stesse, compreso accertamenti sanitari preventivi e periodici. 3.1 PRESCRIZIONI OPERATIVE GENERALI Per le lavorazioni: Prima di attivare lalimentazione elettrica la Ditta dovr aver provveduto allinstallaPonteggio: dovr essere completo per tutti i piani di ponte e montato su tutto il perimetro della costruzione; mantenuto a norma di legge e accessibile sino alla fase delle finiture; montato a seguire in alzato ledificazione del fabbricato con anticipo rispetto ai piani di lavorazione; nella fase di smontaggio non sar ammessa contemporaneit con altre lavorazioni Vietato eseguire lavorazioni sui piani sostenuti dai puntelli e dai cristi La connessione cronologica tra le varie fasi e sub fasi di lavoro risultante dagli schemi Sono inoltre valide le prescrizioni operative indicate in ogni scheda relativa alle singo-

zione del quadro generale di cantiere ad opera di impiantista

allegati e indicata in ciascuna scheda e prescrizione operativa vincolante le fasi lavorative. Per luso di attrezzature comuni: Lallestimento del cantiere avverr ad opera dell'impresa (recinzione, vie daccesso Per limpianto elettrico comprensivo di messa a terra dovr essere effettuato un conecc.) trollo prima della fase di finitura e del subentro in cantiere di altre ditte o lavoratori auto nomi Per i servizi igienici 'impresa usufruir nella prima fase di allestimento del cantiere di quelli presenti nel vicino edificio di propriet, previa acquisizione da parte del committente di permesso. Il ponteggio sar fornito dalla'impresa, montato da personale specificatamente addestrato, ne dovr essere garantita e certificata la manutenzione periodica; nella fase delle finiture, ciascuna ditta o lavoratore autonomo presenti nel cantiere diversi dalla ditta fornitrice, prima dellutilizzo del ponteggio dovranno acquisire dichiarazione scritta da parte della Ditta . di idoneit del ponteggio stesso; tale utilizzo dovr inoltre essere coordinato e dovr seguire le prescrizioni riguardanti luso di attrezzature comuni in generale
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In caso di interventi di riparazione o manutenzione straordinaria di ogni tipo di at-

trezzatura o infrastruttura, mezzo di protezione collettiva l'Impresa o il lavoratore autonomo avr cura di verbalizzare tali interventi e di trasmettere tale verbalizzazione al Coordinatore per lesecuzione; In caso di uso comune le imprese ed i lavoratori autonomi presenti in cantiere dovranno segnalare alla ditta appaltatrice linizio duso, le eventuali anomalie riscontrate nel funzionamento e linterruzione o cessazione delluso comune; Il Quadro Elettrico Generale al termine serale delle lavorazioni viene disattivato e viene verificato che non vi siano elementi in tensione.
3.2 GESTIONE DELL'EMERGENZA

Prima dellinizio dei lavori i lavoratori dovranno essere portati a conoscenza delle modalit di pronto intervento, degli obblighi e competenze degli specifici addetti e del comportamen to da tenere singolarmente in caso si verifichi un incidente. Sar inoltre essere assegnato specificatamente il compito di chiamata telefonica in caso di emergenza sanitaria. Sar nota a tutti i lavoratori la dislocazione della cassetta di pronto soccorso, la quale sar conservata a norma di Legge e dotata di tutti i presidi previsti dalla Legge stessa. I lavoratori dovranno aver ricevuto adeguata informazione sulla formazione degli addetti al pronto intervento, sui procedimenti relativi alle operazioni di pronto soccorso immediato in caso di incidenti che possono verificarsi in cantiere onde garantire un uso adeguato dei presidi medici in attesa dei soccorsi.

ADDETTO ANTINCENDIO

NOME&COGNOME

ESTREMI ATTESTATO

ADDETTO PRIMO SOCCORSO

NOME&COGNOME

ESTREMI ATTESTATO

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5. FASI E SUB FASI DI LAVORAZIONE :


5.1 ELENCO GENERALE

1. OPERE PROVVISIONALI Recinzione del cantiere Servizi igienico assistenziali e baracche Impianto elettrico e di terra del cantiere 2. SCAVI 3. STRUTTURE IN C.A. Fondazioni Disarmo Solaio e scale - opere in c.a Pilastri opera in c.a. 4. REINTERRI 5. CHIUSURE Impermeabilizzazione della copertura Tetto Gronde Pareti perimetrali verticali 6. FINITURE Pareti divisorie interne Infissi interni: controtelaio Infissi esterni: controtelaio Intonaci esterni Intonaci interni Cornici, soglie e imbotti Infissi esterni Infissi interni Pareti esterne Massetto Pavimenti Rivestimenti
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Pavimenti Infissi interni Paresti esterne Murature esterne 7. IMPIANTI Impianto fognario interno Impianto idrico Impianto termico Impianto elettrico Assistenza muraria , tracce su murature per impianti
8. 9.

ALLACCI TECNOLOGICI, FOGNATURE, IMPIANTI SMANTELLAMENTO CANTIERE

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5.2 CRONOPROGRAMMA

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5. INTERCONNESIONE PLANIMETRICA DELLE LAVORAZIONI

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5. FASE DI LAVORO IN DETTAGLIO

5. DESCRIZIONE

TITOLO: Posa in opera controtelai infissi interni La posa in opera sar differente a seconda del tipo di infisso interno. Nello specifico: CONTROTELAIO PORTA REI (cantina) CONTROTELAIO PORTA SCORREVOLE A SCOMPARSA (primo piano) CONTROTELAIO PORTE A BATTENTE ( primo piano e sottotetto) Il controtelaio predispone l'alloggio del serramento nel vano murario. E' solitamente realizzato con tavolato di legno grezzo, fissato al muro con zanche metalliche, cunei di legno e rinzaffatura in malta. Le tavole di legno grezzo vengono tagliate su misura in cantiere con sega circolare considerando spessori e quote al finito. In collaborazione con il progettista si optato per 1)controtelai prefabbricati in legno e metallo, cos da ridurre l'utilizzo della sega circolare per questa lavorazione; 2) ancoraggio alla muratura con piastra metallica affogata precedentemente nella malta della tramezzatura, in cui inserire poi un profilo ad U a cui fissare il controtelaio. COLLOCAZIONE: dopo le pareti divisorie interne VALUTAZIONE DEI RISCHI I rischi connessi sono prevalentemente di tipo fisico: Possibili schegge sul viso e sugli occhi nell' usare martello e scalpello per effettuare una piccola scanalatura di qualche cm sulla parete divisoria che ospiter gli ancoraggi del controtela io; Possibile schiacchiamento degli estremi degli arti superiori (dita delle mani) nell usare mar tello e scalpello per fissare meccanicamente il controtelaio al muro; Possibile perferorazione estremi arti superiori (dita delle mani) nell'utilizzo di un trapano av vitatore per fissare meccanicamente il controtelaio al muro Qualora il controtelaio prefabbricato non corrispondesse alla misura del vano per variazioni in corso d'opera della tramezzatura possibile amputazione degli estremi degli arti inferiori (dita delle mani) nell'adattare le dimensioni del controtelaio prefabbricato al vano murario, utiliz zando la sega circolare. Durante il percorso di andata e di ritorno dai vari depositi all'unit in cui predisporre il controtelaio possibilit di essere investiti da automezzi o da mezzi di cantiere, caduta dall'alto di ma teriale, caduta dall'alto del soggetto stesso in dal vano scala , possibilit di scivolamento sulla rampa d'accesso al piano seminterrato. Nel predisporre il controtelaio al piano seminterrato possibilit durante il percorso di sola andata di scivolare sulla rampa d'accesso

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Nel predisporre il controtelaio della porta scorrevole al primo piano rischio di poatologie da sovraccarico biomeccanico per movimentazione manuale dei carichi, o da seppellimento dal controtelaio stesso USO ATTREZZATURE COMUNI: martello e scalpello, trapano avvitatore SOVRAPPOSIZIONI CON ALTRE FASI: Posa in opera della piastra nella malta tra i forati della tramezzatura, che verr per eseguita dagli operai addetti all'opera muraria divisoria. Impianti, rinzaffatura, arricciatura.
PRESCRIZIONI, MISURE A TUTELA DI SALUTE E SICUREZZA L'installatore del controtelaio, che coincider con un operaio almeno di livello 1 dell'impresa edile, ri spetter la segnaletica ed i percorsi di cantiere, star attento ad eventuali segnali visivi o sonori, ef fettuer operazioni di carico e scarico secondo le norme della buona prassi e del buon senso, sollever eventuali carichi piegando le ginocchia e non la schiena e secondo altri accorgimenti a lui impartiti precedentemente. Indosser scarpe con punta rinforzata sia durante la posa in opera che durante i percorsi logistici. Durante tutti i percorsi, che siano all'interno o all'esterno, indosser inoltre elmetto. I dpi richiesti dalla fase specifica sono occhialini antischegge solo durante la fase di utilizzo martello e scalpello per effettuare la scanalatura.

APPRESTAMENTI OPERATIVI : Pedana di carico scarico merci nella zona deposito. Parapetto delle scale di altri eventuali vani percorribili durante il trasporto. dpi: scarpe con punta rinforrzata, elmetto, occhialini antischegge adempimenti documentali e rif. Normativi: UNI 10818 attrezzature e macchine: martello e scalpello, trapano avvitatore tipo di operatore: operaio comune di 1 livello. Nota integrativa per la porta scorrevole DESCRIZIONE: L'installatore, si dirirge nel deposito coperto materiale, preleva il controtelaio e lo trasporta sino all'unit in cui deve inserirlo. Giunto a destinazione, ovvero in corrispondenza del vano murario, disimballa il prodotto, e lo assembla a pi d'opera, attenendosi alle istruzioni fornite. VALUTAZIONE DEI RISCHI: Rischio fisico da ferita superificiale nel disimballare il controtelaio. Rischio fisico da taglio dita nell'adattare il telaio al vano murario con sega manuale o sega circolare. Rischio fisico da perforazione dita nel fissare il controtelaio al muro con trapano avvitatore. USO ATTREZZATURE COMUNI : muletto per trasporto da deposito ad unit; trapano avvitatore; utensili per riempimento con malta delle eventuali discontinuit createsi durante la posa in opera del contrtoelaio. PRESCRIZIONI, MISURE A TUTELA DI SALUTE E SICUREZZA: Attenersi alle istruzioni di montaggio fornite dal produttore, alla buona prassi e al buon senso APPRESTAMENTI OPERATIVI : Pedana di carico scarico merci nella zona deposito. Parapetto delle scale di altri eventuali vani per il trasporto fino al sottotetto dpi:scarpe con punta rinforzata e suola imperforabile, elmetto e occhialini paraschegge

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Nota sulla fornitura in cantiere del materiale DESCRIZIONE: Fornitura in cantiere dei controtelai prefabbricati COLLOCAZIONE: da definire VALUTAZIONE DEI RISCHI Situazioni critiche: 1)Attraversamento del cantiere con automezzo esterno. Rischio per utente passivo di essere investito. 2)Scarico merce: Rischio per utente passivo di essere urtato. 3) Qualora il produttore/rivenditore/fornitore consegni la merce durante altre fasi lavorative quali: utilizzo della gru per movimentazione , rischio di essere schiacciato. SOVRAPPOSIZIONI CON ALTRE FASI 3) Qualora il produttore/rivenditore/fornitore consegni la merce durante altre fasi lavorative quali: utilizzo della gru per movimentazione , rischio di essere schiacciato. USO ATTREZZATURE COMUNI: muletto (SCHEDA 164), pedana di carico e scarico materiale.
PRESCRIZIONI, MISURE A TUTELA DI SALUTE E SICUREZZA Il produttore, rivenditore, o fornitore degli infissi con annessi controtelai, nella fase di trasporto del materiale in cantiere seguir la segnaletica di cantiere e le informazioni a lui suggerite dal custode di cantiere all'ingresso. Non superer i 20 km/h, si manterr al centro della carreggiata di destra prevista per la viabilit di cantiere in entrata. Concluder la fase di scarico merce nella zona di stoccaggio materiali nei tempi pi brevi possibili onde evitare ulteriori interferenze lavorative. Al momento dello scarico il direttore dei lavori si occuper del controllo ed accettazione. Il produttore deve fornire tutte le istruzioni ritenute utii e necessarie affinch le prestazioni in opera dell'infisso siano il pi possibile prossime a quelle ottenute nella fase di produzione. Le istruzioni devono essere relative al trasporto, all'immagazzinamento, al sollevamento ai piani e all aposa in opera stessa e devono evidenziare in particolare modo i fattori che ne possono pregiudicare la durabilit, l'affidabilit, la sicurezza nei confronti dell'utente e le prestazioni in genere. Al momento dello scarico il direttore dei lavori si occuper del controllo ed accettazione. Verifica che i beni siano conformi alla descrizione fatta dal produttore e possiedano le qualit del campione/modello.

Prescrizioni specifiche: 1) Il produttore/rivenditore/fornitore si attiene alle istruzioni ricevute all'ingresso dal custode. Realizzazione durante l'allestimento del cantiere di percorso solo per transito pedonale accanto alla percorso carrabile. 1bis)Segnaletica di cantiere. 2) I lavoratori addetti allo scarico seguirono le regole di buona prassi ed avranno massima attenzione nello scarico. DPI: Scarpe con punta rinforzata. Elmetto. 3)Il coordinatore stabilir un contatto elefonico con il produttore, fissare un appuntamento per lo scarico merce possibilmente in concomitanza con fasi lavorative di minore rischio.

BIBLIOGRAFIA
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Testo Unico Sulla Sicurezza, Dlgs 81, Aprile 2009, Edizioni CTP Roma Norma Uni 10818

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