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Dizionario Italiano Latino
Dizionario Italiano Latino
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1895
V.
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G. E. GEORGES
DIZIONARIO
DELLA
Volume IL
DIZIONARIO ITALIANO-LATINO
COMPILATO DA
F. CALONGHI e P. RIVOIRE
TORINO
ROSENBERG & SELLIER
Libreria Internazionale
3 — Via Bogino — 3
1895.
F. GALONGHI e P. RIVOIRE
DIZIONARIO
ITALIANO -LATINO
IN CORRELAZIONE COL
DIZIONARIO LATINO-ITALIANO
DI
C. E. GEORGES
TORINO
ROSENBERG & SELLIER
Libreria Internazionale
3 — "Via Bog i no — 3
1895.
PROPRIETÀ LETTERARIA
V.
PREFAZIONE
e tanto meno supplire con regole generali, di cui è ben nota l'in-
certezza. Procurammo di non inventare mai frasi o circonlocuzioni
latine, e quando ci fu forza di coniarne qualcuna, l'abbiamo fatto
(1) Le lettere A-0 sono compilate da P. Calonghi: le lettere P-Z e i Nomi proprli
da P. RiYOiRE.
(2) K. E. Georges, Ausfiihrliches Deutsch-Lateinisches Handwórterbuch, settima edi-
zione, Leipzig, 1882 —e Kleines Deutsch-Lateinisches Handwórterbuch, quinta edizione,
Leipzig, 1888.
481027
— VI
F. Calonghi e P. Rivoiee.
.A.BBIRE^V'I-A.ZIOISri
derivano.
Sotto Fascia (col. 516) dimenticammo di mettere: fasce per bambini, panni; incu-
Abbacchiare, battere con bacchio excedere, exire, alqo loco ovv. ex alqo loco
o pertica, baculo ovv. pertica decutere. - j
{allontanarsi). - cedere ovv. excedere finibns
verberando excutere o sem.pl. excutere {far alcjs rei {uscir dai confini; es. regni). - de-
cadere; alqà re, con q. e). stituere {lasciar solo). - alci deesse {venir
Abbachista, colui che fa e tiene meno a quale, non aiutarlo). - deficere alqm
cOM<*, tabularius ratiocinator ;calculator; ; {venirgli a mancare). - abbandonare
subducendae rationis peritus. - arithmeticus la scuola, scholam egredi. - l' animo,
{Iscr. -computista). - un buona., bonus dopo la morte, abbandona il corpo,
ratiocinator; numerorum potens. animus post mortem corpore ovv. e corpore
Abbacinamento, V. accecamento. excedit. - la memoria mi abbandona,
Abbacinare, V. accecare. memoria deficit o labat. - la speranza
Abbacinato, obcaecatus {accecato). - fig., mi abbandona, destituor a spe. - la
obscuratus {es. visus obscuratus). - occhi costanza non l'abbandonò inai, con-
a., oculi caligantes. stantia eum ad ultimum comitata est diem.
Abbaco, arithmetica, ae, /"., ovv. arithme- - esser abbandonato da Dio {dagli
tice, es. f.
- in Cicerone soltanto arithme- dèi), deo (diis) carere. - abbandonare
tica, òrum, n. q. e. come inutile, non buona, ecc.,
Abbadessa, badessa, abatissa {Eccl.). abicere; deponere(es. consilium, sententiam,
- sacrarum virginum antistita od antistes. amicitiam); desistere alqà re ovv. seg. dal-
Abbadia, V. abbazia. Tinfin. {es. itinere, negotio, causas agere,
Abbagliamento, alucinatio {in senso pro- V avvocatura); desinere alqd {es. artem);
prio); caligatio oculorum). - fig. aluci-
(es. omittere alqd {es. coeptum iter, il viaggio
natio {Sen.); ed in gen. error {abbaglio). intrapreso). - abbandonare il partito
Abbagliare propr.,
,
privare per di quale, tradire, prodere alqm; deficere
qualche tempo del libero uso della ab alqo; desciscere ab alqo; deserere, deser-
vista, occaecare oculos ovv. oculornm aciera
; tum esse pati {p. es. patriam); anche dese-
alci praestringere {anche soltanto praestrin- rere et prodere; prodere et proicere ovv. proi-
gere). - auferre alci oculos {come fanno i cere et prodere.
prestigiatori, ecc.). - abbagliarsi, della 2) rimettere nelle mani o nel-
vista, caligare {confondersi, oscurarsi). VarbitHo di alcuno, alcjs arbitrio com-
Fig., illudere, caecare, excaecare, oc- mittere, permittere, dedere, addicere.
5 Abbandonatamente Abbattere
omnibus. - tnettere, porre, lasciare non abb., non satis; parum {contrapp. a
in abbandono, V. abbandonare. nimis, troppo). - averne abb., satis ba-
Abbarbagliamento V. abbaglia- , bere satiatum esse {essere sazio). - avere
;
Abbarufifamento 1) l'abbaruffare,
, satiatum esse alqà re; satietas ovv. tac-
Vabbaniff'arsi, V. accapigliamento. dium alcjs ovv. alcjs rei me tenet ; taedet
2) confusione, implicatio {es. rei fa- me defessum
alcjs ovv. alcjs rei {es. vitae);
miliaris, disordine). - perturbatio {scom- esse satietate alcjs rei {non poterne più,
piglio). essere stucco e ristucco di q. e.) oppure ; :
Abbaruffare, -rsi, 1) far baruffa, capit me satietas ovv. taedium alcjs ovv.
V. accapigliarsi. alcjs rei; capio odium alcjs ovv. alcjs rei.
2) confondere, metter sossopra, - Riguardo all' espressione tna di ciò :
sare il capo, caput demittere. - abb. ariete incusso subruere ; ariete discutere {abb.
gli occhi, oculos in terram demittere ovv. coir ariete).- V. altresì distruggere.
deicere {anche sempl. oculos deicere ovv. Figuratamente: debilitare: frangere;
vultum demittere); oculos in terram defi- affligere {scoraggiare, avvilire) anche affli- ;
potatura ire; ad potum venire. e, meglio, detestari alqm ovv. alqd aversari ;
Abbererato, detto di animali, potu alqm ovv. alqd. - animo esse aversissimo ab
satiatus {es. equi potu satiati). alqo (odiare).
Abbeveratoio, aquatio; aquarium. - con- Abbominazione, 1) att., detestatio ovv.
durre all'abbeveratoio, V. abbeve- rei. - aversissimus ab
aversatio alcjs alqo
rare. animus (grande avversione). - odium alcjs
Abbiadare, avena pascere ovv. alere {es. ovv. alcjs rei.
equosj. 2) pass., abbominazione ^ oggetto
Abbicare, ammucchiare (covoni del d'abboìninio; es., l'avaro è l'abbo-
grano, ecc.), V. ammucchiare. minazione di ciascuno, si traduca vol-
Abbici, V. alfabeto. gendo la proposizione così V avaro è :
abbondanza). - abunde; prolixe; satis su- operis deformare in linee, imaginem ovv.
:
cumfluere omnibus copiis atque rerum abun- complecti. - abbracciarsi, inter se com-
dantia vivere ovv. in omnium rerum abun-
; plecti ovv. amplexari. - abbracciare
dantia vivere. - gavazzare nell'abbon- stretto, alqm - tener
artius complecti.
danza, omnium rerum copia diffluere. - abbracciato quale, alqm complexu te-
esserci in abbondanza, abundare; sup- nere. - essere abbracciato da quale.,
peditare. - in abbondanza, abunde; satis incomplexum alcjs venire.
superque. - crescere in abbondanza, 2) abbracciare = circondare,
abundanter crescere. comprendere in ispazio, circumplecti.
2) abbondanza, come qualità delTo- 3) abbr. = comprendere, fig., con-
ratore, copia, ubertas in dicendo; copia di- tinere in se e sempl. continere; complecti;
cendi; ovv. alcjs ubertas in dicendo et copia: comprehendere.
come qualità d^ìTorazione, ubertas orationis. 4) abbracciare per favorire, es-
- magistrato dell'abbondanza (an- sere del partito di quale, Y. favo-
tico magistrato che curava il provvedimento rire.
delle biade), praefectus annonae. 5) chi troppo abbraccia nulla
Abbondanziere, magistrato prov- stringe, pluribus intentus minor est ad
veditore delle biade, praefectus annonae. singula sensus (Vanimo intento a piti cose
Abbondare, 1) aver in abbondanza, diviene meno atto a ciascuna).
o più che a sufficienza, ovv. esserci Abbracciata, V. abbraccio.
in abbondanza, abundare (alqà re) ovv. Abbraccio, auiplexus; complexus. - co*'-
redundare. - affluere esuberare (es. pomis
; rere aWrt66i'.,currere, venire ad amplexum.
eiuberat annus, Verg.). - abbondar di Abbrancare, 1) afferrare con forza
ogni cosa, V. abbondanza. quale q. e., rapere, arripere alqm od
Abbondevole, Y. abbondante. alqd.
Abbondevolmente, V. abbondante- 2) abbr. - unir insieme, mettere
mente. in branco, congregare; cogere; compellere
Abbonire. V. placare. (animali e persone).
Abbordare, 1) abbordare una nave, 8) abbr. ~ legare insieme la
termine marinaresco = avvicinarsi al branca degli schiavi, remiges vincire,
bordo di una nave nemica, per combatterìa coUigare.
da vicino, manus ferreas (in navem) inicere; Abbreviamento 1) traduci mediante ,
visse). - notare; per notas scribere (scrivere grare ovv. conflagrare (con e senza flammis
con abbreviature, con segni convenzionali; ovv. incendio). - flammis ovv. incendio absumi
contrapp. a perscribere, scrivere per esteso). ovv. consumi (incendiarsi). - adnri (abbru-
- non perscribere {es. scrivere TERT. per ciacchiarsi).
tertio).- per compendium ovv. per compendia Abbrnnamento, l'abbininare, decolo-
scribere ovv. excipere [scrivere tralasciando ratio.
delle lettere, abbreviando). Abbrunare, 1) render bruno, fuscare;
2 ) abbreviare una sillaba, ri- infuscare.
spetto alla quantità, corripere. 2) vestire a bruno, a lutto, vestem
3) abbreviare la vita a quale, lugubrem sumere.
maturare alci mortem. Abbrunato, vestito a brtino, a lutto,
Abbreviatura, il risparmio di parole o sordidatus; lugentis babitu ; habitu lugubri.
sillabe nel discorso o nello scritto compen- ,
- atratus: pullatus (con abito nero e dimesso,
dium; nota (es. un segno, una sigla per una come segno di lutto).
parola). - scrivere con abbrev-, notare Abbrunire, V. abbrunare. - divenir
(contrapp. a perscribere, scrivere per intero). bruno, nigrescere.
- trascrivere con abbreviature, per Abbrustolire, suburere. - frigcre (es.
nuces frictae). - torrère (es. fruges, carnem).
^
(ad es. le parole di gMoZc.; velocissime, con ! Abbrutire, ridurre cotne un bìtito
segni stenografici). (sotto il rispetto morale), hominem ex ho-
Abbreviazione, V. abbreviatura.
j
Abitabile, habitabilis; utilis ad habitan- i ium, (casa). - habitatio [la casa presa in
/'.
ad, ecc., consuevisse, assuevisse, didicisse instituto suo recedere: poco a poco, a
coli' infin. consuetudinem sensim minuere. - abbando-
2) abituarsi, consuescere ovv. assue- nare le antiche abitudini, a pristina
scere, seguiti dairinfin., ovv. colVablat, ovv. consuetudine defiectere. - togliere ad al-
ancora con ad alqm ovv. alqd; assuescere cuno l'abitudine di q. e, alci consue-
anclie con in alqd. - se assuefacere alqa re tudinem alcjs rei (es. obtrectandi) adimere,
(assuefarsi). - assuescere pati alqd (abi- - riprendere l'antica abi-
detrabere.
tuarsi a sopportare q. e, es. claram luceni). tudine, veterem consuetudinem referre. -
- discere alqd ovv. seguito dall'infinito (es. - L'abitudine (l'abito) è quasi una
didici esse infelix,mi sono abituato ad seconda natura, consuetudine quasi al-
essere infelice). - abituarsi con lungo tera quaedam natura efficitur (Cic, de fin.,
esercizio a q. e, magna exercitatione 5, 74) vetus consuetudo obtinet naturae vira
;
animura durare ut patiatur alqd (abituare, (Cic, de inv., 1, 3). - l'abitudine all'o-
con lungo esercizio, l'animo a sopportare perare rettamente è per me una
con coraggio q. e, es. conspectum acces- seconda natura, mihi bene facere ex con-
sumque mortis). - abituarsi a stare suetudine in naturam vertlt(5'aZ^., Jug.,85, 9).
cogli uoìuini, a non temere gli tio- Abituro, povera abitazione, casa.
mini, assuescere ad homines; assuescere non Abiura, abiuratio.
reformidare homines. - essere abituati Abiurare, abiurare eiurare. ;
solet, assolet; ut instituit; ut facere consue- legum omnium). - abolizione della co-
co^ne era abituato a fare ogni
vit.- stituz. di Licurgo, disciplina Lycurgi
anno, ut quotannis facere consuerat. - io sublata.
sono così abituato, sic est meus mos. - Abominabile, ecc., V. abbominevole.
egli è così abituato, hic est eius mos. Aborigene, plur. gli Aborigeni, Abo-
- non abituato (di pers.), insuetus (es. rigìnes, um.
navigandi; e ad onera portanda; ed anche Aborrente, abhorrens; alienus.
vera audire); insolitus (es. rerum bellicarum, Aborrimento, detestatio ovv. aversatio
e ad laborem); insolens (es. belli e vera au- ; alcjs; aversissimus ab alqo animus; odium
diendi ed anche in dicendo); inexpertus
; alcjs ovv. alcjs rei.
(che non conosce per esperienza q. e, es. Aborrire, abhorrere alqm ovv. alqd ovv.
ad contumeliam). ab alqa re; abominari alqm ovv. alqd aver- ;
Abròstine e abròstine, uva salva- bere {scrivere l'accaduto), -far noto l'ac-
tica. labrasca. caduto, tacere omnem rem palam, ut factum
Abròtano, abròtono, sorta d'erba, abro- est. - conoscere tutto l' accaduto,
tonum. omnem rem scire, ut gesta est.
Abusare, alqà re perverse uti, abati. - Accagionare, V. incolpare.
immodice oit. immoderate ow. intemperanter Accagliare, V. coagulare.
ow. insolenter ocv. insolenter et immodice Accalappiare, illaqueare.
abati alqà re (abusare soverchiamente, es. Accalcare, affollare, stipare, V. af-
alcjs indalgentià ed alcjs patientià). - male follare.
ow. improbe uti alqà re {fare un cattivo uso Accalorare, V. riscaldare.
di una cosa). - temere uti alqS re {usarne Accampamento, castra, òrum, n. - ten-
sconsi/leratament?).- fatig^re alqd {stancare; toria,òrum, n. pelles {le tende). - acc.
:
pestem perniciemque con vertere). - lasciar portuno, castra loco idoneo facere: vi-
cfie altri abusi di noi, se abutendam cino a quelli dei nemici, castra sua
alci permittere atque tradere. paene hostium castris iungere; di fronte
Abusivamente, perverse malamente): \ a quelli dei nemici, castra castris ho-
immodice ow. intemperanter ow. insolenter ; stium conferre. - levare gli acc, castra
ow. insolenter et immodice {oltre ogni mi- movere, promovere, proferre. - distrug-
sura) ow. contra inorem e centra ius fasqae gere gli acc. dei nemici, hostem castris
(contro ogni diritto divino ed umano). exuere.
Abasivo, iniarius o ininriosus (i7j<7Jwsfo): Accampare, accamparsi, in alqo loco
illicitas immeritus. - contra morem {contro
: castra ponere {es. alqo loco
in plano). - in
le consuetudini) ow. contra ias fasqae {contro tendere {aver le tende; es. in angusto); ca-
ogni diritto divino ed umano). strametari. - acc intorno ad una città,
Abuso, inai ìiso di q. e-, vitiara ow. ad un luogo, circumsedère. - essere ac-
colpa male utentium: utentiam pravitas. - campato, sub pellibus durare; sub pellibus
far abuso di q.c, V. abusare. - cat- contineri.
tiva abitudine, consaetado mala: raos Accanimento, rabies {furore) pertinacia :
pravas e res mali ow. pessimi esempli {un {ostinatezza).- combattere col mas-
brutto esempio). - correggere molti simo accanimento, acerrime, fortissime
abusi, pleraque pessimi exempli corrigere. pugnare.
Acacia^ acacia. Accanitamente , rabiose ;
pertinaciter
Acanto, acanthas. (ostinatamente). - acriter {es. pugnare).
Acaro, insetto, acaras. Accanito, 1) acer {in genere). - a q. e,
Acca, in senso di niente, V. niente. alcjs rei studiosissimus, cupidissimus. - es-
Accademia, 1) setta di antichi filosofi, sere accanito a q. e, studio alcjs rei
Academia ;
Academica secta Acaderaici. -
;
trahi; cupiditate alcjs rei flagrare; insanire
la nuora A., Academia adalescentior. circa alqd (perder la testa dietro a q. e).
2 1 adutmma di studiosi, e luogo delleloro 2) rif. a guerra, ecc., atrox : ferox.
adunanze, *coetus sodaliam litteratorum. 3) di odia, ira, V. ostinato, impla-
3) scuola, università. Y. questi due cabile.
vocaboli. Accannellare, avvolgere filo sopra
Accademico, 1 agg., Academicas. - am- i cannelli, *tìlum tabulis iuvolvere.
bratilis {es. esercitatio, esercitazione dome- Accanto, allato, iuxta, colVacc. - vi-
stica, scolastica dell'oratore). cino, prope.
2) sost., tin Accademico, cioè un fi- Accaparrare, guadagnarsi, V. gu a-
losofo della Scuola Accademica, Academicus dagnare.
philosophus ; Academicae sectae philosophos. Accapigliamento, altercatio (alterco) ;
venne).- acta res: quae sunt gesta ow. acta(t7 pare ow. palpari) amplexari et osculari
;
fatto). - narrare Va., ordiuem rei narrare; {abbracciare e baciare). - fig., alqm adu-
ut ow. quo modo res gesta est (sit), (alci) lari; alci assentari; alci blandiri {accarez-
narrare ordine (alci) narrare omnem rem or-
;
zare = lusingare, adulare, corteggiare e sim.).
dine ut facta est (sit). - ordine rem per?cri- Accarnare e Accarnire, penetrare
19 Accartocciare Accennare 20
addentro nella carne, carnem pene- siasi, es. di una malattia). - oculos effo-
trare, perstringere. dere, eruere alci (abbacinare, come pena).
Accartocciare, far su a foggia di - venir accecato, aspectum amittere
cartoccio, com'pWc&re conglomerare (propr.;
(perdere la vista per sempre).
= fai' su a gomitolo). - convolvere e rifl., ; 2) divenir cieco, V. cieco.
conglobari in semet.; convolvi. 3) fig., accecare sta per oscurare
Accasamento, matrimonio, nuptiae; (es. accecare i colori); chiudere (es. chiu-
matrimonium. dere una finestra) e via dicendo. - Si cerchi
Accasare, 1) in un dato
accasarsi, la traduz. sotto oscurare, chiudere, ecc.
luogo, doniicilium ovv. sedera capere, consti- Accecato, occaecatus, anche fig., da
tuere, collocare. 2)assioni, dalla stoltezza, ecc. (es. cu-
2) maritare, collocare in matrimo- piditate, stultitià).
nium ovv. in matrimonio; nuptum dare ovv. Accedere, accostarsi, accedere.
locare ovv. collocare ovv. sempl. collocare. - Acceffare, abboccare, addentare,
maritarsi, atnmogliarsi, matrimonio dentibus arripere ovv. corripere; ore carpere;
se iungere ovv. coniungere cum alqo ovv. morsa ovv. mursibus apprehendere ovv. cor-
cum alqa (m gen.) alqam ducere in matri-
;
ripere.
monium alqam uxorem e sempl. alqam du-
;
Acceleramento e Accelerazione, si
cere (dell'uomo): alci nubere {della donna). traduca col verbo o col participio ; es. V ac-
Accasciameuto, l) materiale, fatigatio, celeramento della corsa si traduca
defatigatio. - lassitudo (prostrazione). - de- come se fosse: Vaccelerare la corsa
fectio virium ; debilitatio; languor. ovv. la corsa accelerata.
2) accasciamento morale, V. avvi- Accelerare, accelerare alqd (in genere). -
limento. maturare alqd ovv. seg. dall'infinito (es. nia-
Accasciare, 1) materialmente, fatigare, turat proficisci, accelera la partenza). -
defiitigare. - ad languorem dare languo- ;
properare festinare (seg. dalVinfin.). - re-
;
rem alci afferre (toglier le forze). - acca- praesentare alqd (compiere senza indugio).
sciato, fatigatus ;
fessus ; defatiga tus ;
de- - praecipitare alqd (precipitare q. e; es.
iessus; lassus; lassitudine confectus (spossato). vindemiam). - accelerare il passo, ac-
- rifl., fatigari; defatigare - languescere; celerare gradum maturare gressum gradum
;
;
2) acc- - toccare leggermente al- {es. nostris legionibus Pontum); aperire (es.
cunché nello scrivere o nel parlare, raentio- Britanniam).
neni alcjs rei inchoare ; leviter alqd tangere 2) di pers., avvicinabile, abborda-
ove. significare; breviter ovv. strictim alqd bile, facilis accessu; ad quem faciles sunt
attingere: breviter alqd perstringere. aditus. - patiens alcjs rei {accessibile a q. e,
3) fingere, simulare, V. fingere. es. - è una persona facil-
consilii).
- proverò., accennar coppe e dar ba- mente accessibile, aditus ad eum est fa-
stoni, fingere di far una cosa e cilis. - è assai facilmente accessibile,
farne invece un'altra, aliud loqni, aliud facillimi sunt ad eum aditus. - è difficil-
agere. mente accessibile, aditus ad eum sunt
4) acc. = alludere, V. alludere. difficiliores. - è acc a tutti, eum adire-
Accenno, col capo, nntatio capitis. V. possunt omnes. - non è accessibile, aditus
del resto cenno. ad alqm interclusi sunt.
Accensibile, 1) propr.,concipiendo igni Accessione, 1) assentimento, as-
aptus ; concipiendis ignibus idonens {che senso, assensio ovv. assensus.
prende facilmente fuoco). - non accensi- 2) aggiunta, accessio (es. paucorum
bile, qui, quae, quod ignibus non absumitor. annorum). - accessus {come staio di cose).
2) fig., facilis ad exardescenduni. Accesso, 1) aditus {Tesser ricevuto da
Accensione, accensus (es. lucernae). - quale.) admissio {l'esser ammesso ad una
;
essere access., adiri posse; patere: per sibi cooptare {in%na carica). - acc quale
quale, alci. - essere acc. per un solo come patrono, i>rotettore, adoptare sibi
e stretto sentiero, una et angusta semita alqm patronum, defensorem ;
asciscere sibi
adiri. - un luogo accessibile ai soli alqm patronum.
sacerdoti, qao praeter sacerdotes adire fas 4) acc = approvare q. e, accipere ;
piacere: arridere (piacere). - probari {incon- *assuescere caelo ovv. solo. - non potersi
trare l'approvazione). acci., caelnm non pati.
Acchetare, 1) tranquillare, cal- Acclive, che è a salita {contrapp. a
mare, V. calmare. declive), acclivis; acclivus.
2) reprimere, V. reprimere. Acclività, l'essere acclive, acclivitas.
3) soddisfare, V. soddisfare. Accludere, una lettera in un'altra,
Acchiappare, j)igliare improvvisa- epistulam alteri iungere ovv. adiungere ovv.
mente, ovv. con inganno, editar 6 {pren- cum altera coniungere epistulam alteri im-
;
dere in gen.). - arripere (afferrare). - inter- plicare; epistulam in eundem fasciculura ad- i
cipere {agguantare ; con inganno). dere {nel medesimo rotolo). - accluso, epi-
Acchito, di primo accinto, initio; ab stulae ovv. fasciculo buie iunctus ovv. ad-
initio. iunctus {unito insieme); in hunc fasciculum
Accia, Uno o canaj)a filata, acla. additus sempl. additus, adiunctus {unito).
Acciabattare, fare q. e grossolana- Accoccare, 1) attaccare alla cocca,
ìnente, neglegenter facere alqd {fare senza sagittain arcui iuiponere.
alcuna diligenza) iiiscienter facere alqd
; 2) accoccarla ad uno fargli ;
grottate, per ira, malumore, severità e via {acc. sotto il suo tetto; es. miserum). - ac-
dicendo, tristis; tetricus {scuro); trux {truce). cogliere ospitalmente, tecto ac domo
- volto accigliato, supercilium; oculi invitare; ad se hospitio recipere domum;
truces ;
vultus trux. - accogliere beni-
hospitaliter excipere.
Accingere, accingersi, 1) propr. la gnaìnente, benigne ovv. benigno vultu
spada, V. cingere. excipere; benigne salutare, alloqui {salutare,
2) accingersi a q. e, a fare q. e., parlare gentilm.): benigne audire {ascoltare
parare, coll'infin., ovv. risolvi mediante la con deferenza). - acc. male, aspra-
25 Accoglimento Acconciamento 26
con q. e, iungere;
coniungere; copulare locum(i«Mn sol luogo) convemreovv.cow&aeTe.
cum alqa re {unire); miscere alqa rè. - ac- Accorruomo, gridare accorruomo,
coppiarsi con q. e, lungi ovv. copular! gridare aiuto; quiritare; alqm in auxi-
cum alqa re. - accopjiiare la severità lium vocare.
colla gentilezza, severitatem comitatem- Accortamente, scaltramente, caute;
que miscere ovv. severitatem comitate mi- callide; provide {avvedutamente).- sagaciter;
scere; severitatem cum humanitate iungere. sci te; prudenter {con prudenza e scaltrezza)-
29 Accortezza Accusare 30
ritas; crudelitas {crudeltà). - duritas ; seve- penuria d'a., aquae inopia affectum esse.
ritas dura;animus durus {durezza). - ac- - ricco di acque, aquosus; fontibus-abuu-
del dolore, acerbitas. dans. - quantità d'acqua, aquae. - una
Acerbo, 1) non maturo, mal ma- gran quantità d'a-, aquarum magni-
turo, immaturus; crudus. - piuttosto tudo. - simile all'acqua, aquae similis.
acerbo, subcrudus. - non ancor ma- - color acqua, color aquaticus {in gen.);
turo, nondum maturus. - essere ancora color caeruleus {il colore azzurro dell'acqua,
acerbo, nondum maturitatem cepisse. - es. nel mare) del colore dell'acqua,
:
alcjs ducere. j
colligere. - invenire {raggiungere; es. lau-
2) acqua - sudore, sudor. - è tntto i
dem, gloriam). - acquistarsi q. e. con
in tin' acqua, madidus est sudore. q. parere alqd alqà re, ovv. ex alqa re;
e.,
3) acqua, come uno dei quattro ele- colligere alqd alqà re {es. benevolentiam
menti, aqua umor {in contrapp. ad aèr,
; civium blanditiis) ow. ex alqa re {es. ex
ignis, terra om. terrenum). hoc labore magnam gratiam magnamque
4) acqua = orina, urina. - far del- dignitatem); quaerere alqd alqà re (es. manu,
l'acqua per orinare, mingere; meiere. col lavoro manuale; e mercatura); quaeri-
Acquaio, 1) che fornisce, conduce tare alqd alqà re {es. lana ac tela). - ac-
acqua, aquator. - Y.pel preciso significato quistarsi colle armi, Y .conquistar e.
sotto acqua. - il bene {V onestamente) a<;quistato,
canale per condur via l'acqua
2) bene ovv. honeste parta («. p?.). - i beni
sporca e portarla nelle cloache, ca- onestamente acquistati, honeste parta
nalicula o canaliculus. bona. - la preda malamente acqui-
Acfiuaiolo, 1) serpe acquaiola, an- stata, praeda improbe parta. - tutto ciò
guis ovv. colubra {biscia) in aqua vivens. - che ci siamo acquistato, quidquid par-
hydrns; hvdra (ubpo(;. ùbpa, aneìie come co- tum ovv. quaesitum est. - acquistarsi
stellazione). l'amicizia di quale, alcjs amieitiam sibi
2) venditore d'acqua nelle vie comparare ovv. conciliare. - acquistare
dì Soma e d'altre città, aquae institor. gremde autorità, magnam auctoritatem
Acquartieramento, milites per hospitia sibi constituere. - cercar di acquistare
dispositi ovv. in hospitia divisi; milites tecto I
q. e., quaerere alqd ; captare alqd {aspirare
(tectis) ovv. ad se {riguardo alTospite) recepti. a q. e).
Acquartierare, acquartierarsi, col- Acquisto, 1) comparatio, - quaestus {gua-
locare in alqo loco ovv. apud alqm {es. co- dagno).
pias in hibemis, in Aeduis; e coraites apud 2) cosa acquistata, V. acquistare.
ceteros hospites. - acq. i soldati, milites Acquitrino, V. palude.
per hospitia disponere ove. in hospitia divi- Acquitrinoso, V. paludoso.
dere ovv. in hospitia deducere {in ospitalità Acquolina, aquula. - Proverò, far ve-
presso i cittadini); milites per oppida disper- nir l'acquolina in bocca, salivam alci
tire. movere {Sen., ep.).
Ac quatt are , 1 ) acquattarsi chinarsi
, Acquosità, aquositas {Celio Aureliano).
a terra per non esser veduto, se de- Acquoso, aquaticus; aquosus.
mittere. - conquiniscere {Plauto). Acre, acer {in senso proprio e fig.).
2) nascondersi, V. nascondere. Acremente, acriter.
Acquazzone, imber ovv. nimbus repente Acrimonia, acrimonia.
effusus; comun. sempl. imber ovv. imbres Acropoli, arx.
ovv. nimbus. - un furioso
acquazz., Acuire, acutum reddere {in signif. pro-
imber violenter eflusus imber maximus
; ;
'
prio = aguzzare). - acuere ; exacuere {in si-
imber repente torrentis modo effusus. - tm gnif. proprio e figurato).
improvviso acquazzone, repentina et Aculeato, fornito di aculeo o di
praeceps pluvia: subitus imber; subito coortus ! aculei, aculeatus. - coperto di aculei,
imber. - ad un
tratto vien già un spinosus; spinis hirsutus. - animali acu-
acquazzone, subito cooritur imber; su- leati, animalia aculeata {ìì. pi.); bestiae
bitus imber incessit. ! spinis hirsutae.
{es. ingenium, memoria). - acutus {es. inge- tum facere ovv. reddere. - addimesticarsi
nium). - subtilis {fine). con quale, prendere dimestichezza,
4) di malattia , acutus {contrapp. a in alcjs familiaritateni venire ovv. intrare
longus). ow. se dare.
5) di pers., acutus; acev; perspicax; Addio, vale; valeas. - dare V ulti ino
subtilis; sagax. addio a quale., ultimum ovv. supremum
6) di suono, acutus. alci vale dicere.
Ad, prep., V. a. Addirittura, imtnediatamente, ilico.
Adacquamento, irrigatio. - andare addirittura dal re, ipsum
Adacquare, irrigare. regera adire.
Adagiare, metter giii piano, con Addirsi, V. convenire.
riguardo, componere (es. in lectulo); lo- Additare, digito demonstrare(alqmo alqd).
care; collocare. - adagiarsi su q. e., Addizionare, addere summam facere. ;
frater, soror).
venes utriusque sexus. - Talora ìa parola Adozione, adoptio; adoptatio; arrogatio.
adolescente non si traduce, es. inilitò - di adozione, adoptivus,
la priììia volta ancor adolescente
I
Aduggiare, V. ombra.
nell'età di 17 anni, primum stipendium Adulare, alqm adulari; alci assentali;
meruit annorura decem septemque. alci blandiri. - nimis laudare {lodar troppo).
Adolescenza, pueritia; adulescentia iu- ;
- senza adularti, non blandior tibi {non
ventus. - aetas pubes; anni ovv. tempus pu- ti adulo) noli putare me hoc auribus tuis
;
bertatis {pubertà). - flos aetatis ovv. sempl dare {non credere ch'io lo faccia per adu-
flos {il fiore deWetà, contrapp. a robur aeta- larti):, dicam enim non reverens assentandi
tis, Tetà matura, adulta). - entrar nelVa- suspicionem {senza temere Vaccusa di adu-
dolescenza, iuvenem esse coepisse; robu- latore). - per adulare, assentandi causa ;
stiorem fieri ;
robustum esse coepisse {farsi per adulationem ovv. assentationem.
robusto). - pubescere pubereni esse coepisse
;
Adulatore, adulator; assentator; homo
{giungere a pubertà). - sumere virilem to- blandus; al plur. anche blandientes. - j>oi'-
gam {assumere la toga virile, cioè uscir di gere orecchio agli a-, adulatoribus pa-
fanciullezza). - uscir dall'adolescenza, tefacere aures.
pubertatis annos egredi ;
es ephebis excedere Adulatorio, blandiens; blandus. - In
{presso i Greci). ìnodo adulatorio, blande per blanditias.
;
t'uomo, e sim., sumiiia ope niti, contendere, trimonia aliena corrumpere {essere adultero,
elaborare, conari, stadere; ed anche sunimo come a dire, per consuetudine). - commet-
studio, omnibus nervis contendere. - ado- tere adulterio colla tnoglie di quale,
perarsi per q. e, operam dare alci rei : alcjs uxorem adulterare; alcjs usorem adul-
ardentemente, enixe operam dare. terio cognoscere. - indurre a commet-
Adorabile, venerandus; adorandus; co- tere adnlt-, alqam adulterio pellicere.
lendus {adorabile ~ amabilissimo). Adultera, adultera; fidei coniugalis vio-
Adorare, venerari adorare (se si dice di
; latrix {Eccl).
una pers. convien aggiungere ut deum). - Adultero, adulter. - alienarum corruptor
colere {adorare = amare ardentemente). uxorum {corruttore delle mogli altrui). -
Adoratore, cultor. adulter usato come aggettivo è soltanto poe-
Adorazione, veneratio; adoratio. - ado- tico {es. adulteri crines, Orazio). - aver
razione di dèi falsi, impius cultus deo- avuto commercio adultero colla
rum falsi dei cultus.
; moglie di ale, adulterio cognovisse alcjs
Adornamente, ornate. - concinne {ag- uxorem coli un uomo, adulterari ab alqo.
:
piena adunanza, prò contione; frequenti edendi appetens fame laborans ovv. pressus.
;
es. truppe). - adunare il popolo, con- citum habere (es. miseris modis) anche an- ;
tionem vocare ovv. convocare. - ad. il se- xium ac sollicitum habere. - affannare
nato, senatum cogere ovv. convocare. - ad- grandemente, vehementer angere. - af-
i soldati, milites in contionem convocare fannarsi, augi ovv. animo augi per :
(chiamare ad adunanza): copias in unum quale., angi de alqo; sollicitum esse prò
locum sempl. in unum cogere ovv. condu- alqo. - aff'annarsi assai per qìialc,
cere ovv. contrahere (radunare le truppe in angi et cruciari de alqo. - affannarsi,
un dato luogo). - adunarsi, cogi ;
se jyercliè ecc., discruciari, seg. dall' acc. e
congregare: congregari; convenire: coire (tro- l'in fin.
varsi insieme) confluere frequenter conve-
: : Affannato, anxius; soUicitus. - pavidus:
nire (adunarsi in quantità) convolare (in: pavens (in apprensione). - trepidus trepi- :
gran fretta): tutti questi verbi sono seguiti dans (trepidante). - timidus (che teme). -
dalV in colT acc. : es. in senatum ovv. in diligens : diligentissimus (che si dà pensiero).
curiam cogi. - V adunanza di tutta - essere aff, anxium esse alqa re ovv. de
l'Itfdia, totius Italiae concursus. - luogo alqa re: per quale., prò alqo.
d'adunanza, conveniendi locus locus quo ;
Affanno, angor anxietas (angustia per ;
affabile, mores commodi. - aver car. raccogliere: es. sarcinas, vasa). - coUigare:
ajfab., moribus esse commodis. constringere (es. sarcinas e vasa coli.); ed
Affabilità, mores commodi affabilitas ;
;
anche in fasciculos in fasces coUigare. ,
fatigare ovv. defatigare (es. assiduo labore). (affari), -opera (lavoro).- è affar ìnio,
- aff. invano, inanem laborem suscipere; meum est. - pieno d'affari, uegotiosus
irrito labore se fatigare. - aff. invano (di pers. e cose) negotii plenus (occupatis-
:
intorno a q. e., frustra suscipere laborem simo di pers.) vehementer occupatus la-
; : :
fatica, aff'aticarsi, V. affaticarsi. per gli affari, negotii obeundi ovv. sempl.
À.ffa(!cìare,aff'acciarsi, metter fuoì-i negotii causa. - occuparsi di un affare,
la testa per vedere, vultum, faciem, os negotium obire; negotium ovv. alqd exsequi ;
cuum esse; otiosum esse. - lasciar gli a neguns).- risposta affermativa, affir-
affari, siTtem àesinere {d'un artefice); mer- matio.
caturam facere, desinere {d'un negoziante). Affermazione, affirmatio.
- far affari, rem gerere anche rem ge- ;
Afferramento, coniprehensio.
rere et facerenegotiari mercatu-
Incrura ; ;
Afferrare, 1) arripere; corripere {colle
ram facere; mercaturis rem quaerere. - far mani, colle zanne, ecc.). - prehendere; ap-
buoni affari, bene negotium gerere. - prehendere; comprehendere alqra od alqd
far affari insietne con quale, cum {colle mani, manibus).
alqo res rationesque iunxisse. - uomo tV af- 2) afferrare colla mente, col pen-
fari, 'aegoWi gerens; qui rem gerit; homo siero, recte ovv. probe intellegere.
occupatus fìur. anche negotiatores.
;
1. Affettare, simulare, simulare; men-
Aff'aruccio, negotiolum. tiri; imitari {fingere). - ostentare; iactare;
Affascinamento, malia, fascinatio. prae se ferre {ostentare). - de industria con-
Affascinare, fascinare {propr. col mai sectari alqd {es. vitium). - l'affettare, si-
occhio, fascinus; poi anche in altre guise, mulatio (es. industriae); imita tio (es. gravi-
ed unito in questo caso a visu, lingua, voce tatis); ostentatio (es. doloris).
atque lingua). - sono affascinato, ani- 2. Affettare, tagliare a fette, disse-
inaliato, venetìcio contactus sum. - Fig., care; consecare; concidere in partes o sempl.
capere rapere {per meraviglia, ecc.). - de-
;
concidere.
lenire permulcere {accarezzare, ecc.). - ani-
; Affettatamente .. con affettazione,
mos tenere {dominare l'animo). moleste; putide; inepte (es. dicere ovv. loqui).
Affastellare, 1) colligare coUigere: con- ;
Affettato, ricercato, di pers., ineptus
stringere; in fasciculos ovv. in fasces colligare. {ingen.). -delicatus; moUis {nel camminare,
2) metter sossopra, miscere. nel porgere, ecc.). - molestus {ricercato, nel
Affaticamento, 1) att, fatigatio; defati- dire, ecc.). - di cose, quaesitus simulatus ;
Affaticare, 1) fatigare {detto anche della {del dire) molestus {che urta ; ancora del di-
;
via). - exercere; defatigare {stancare del scorso, contrapp. a simplex); anche molestus
tutto). - ad languorera dare; languorem alci et putidus. - un camminare aff., mol-
afferre {spossare).- affaticato, fatigatus lior incessus. - catnminare affettato,
{es. per la lotta) fessus {anche per malattie,
;
*mollius incedere magnifice incedere, -par-
;
età). - affaticato del tutto, spossato, lare affrettato, putide, inepte dicere ovv.
defatigatus ; defessus ; lassus ; lassitudine con- loqui. - scrivere affettato, *putidius
fectus. scribere.- dolore aff'., doloris ostentatio.
2) rifl., affaticarsi, fatigari defati- ; Affettazione, molestia {nel parlare, nella
gari; languescere (V. anche affaccen- pronuncia). - ineptiae {nel portamento).
darsi); consenescere {invecchiare ; detto della 1. Affetto, nome, \) passione, senti-
mente, ecc.).- aff. intorno a q. e-, su- mento, animi motus; commotio; permotio.
scipere laborem alcjs rei. - affaticarsi - animi concitatio, perturbatio {vivo affetto;
troppo, se supra vires estendere. passione). - vis animi {sentimento).
3) affaticarsi = sforzarsi per ot- 2) affetto = affezione (V.).
tenere qualche scopo, niti. - affati- 2. Affetto, agg., affectus alqa re {es. gravi
carsi allo scopo di, ecc., operani dare morbo); implicitus alqà re ovv. in alqd {es.
{con avverbi come diligenter, sedulo, ecc.), morbo ovv. in morbum). - male o bene
ut, ecc. affetto, V. disposto.
Affatto, piane {perfettamente). - omnino Affettuosamente, V. amorevolmente.
{del tutto). - prorsus {senza eccezione). - in Affettuoso, V. amorevole.
omnes partes {sotto ogni rispetto); per omnia Affezionare, rendere aff'ezionato;
{in tutto), -penitus; fanàìtns {interamente). benevolum, studiosum, ecc., reddere. - affe-
Aff'attnramento, fascinatio. zionarsi, essere affezionato a quale,
Affatturare, V. affascinare. V. amare.
Affattnratore, magus {mago). - veneficus Affezionato, studiosus; benevolus. - a-
{apprestatore di pozioni magiche). micus {in genere).
Affattnratrice, maga {maga). - venefica Affezione, studiura {V interesse che si
{apprestatrice di pozioni magiche). - saga prende per una pers. o cosa). - benevolentia
{strega). {benevolenza). - favor {grazia e protezione). -
Affazzonamento, V. abbellimento. caritas {devozione). - amor {amore derivante
45 Affibbiare Afiratellare 46
Affidare, commettere all'altrui ter sollicitum esse. - affl. per quale, ae-
fede, credere; concredere. - committere; gritudinem suscipere propter alqm; sollicitum
permittere {lasciare, consegnare). - mandare ;
esse prò alqo. - essere affl. per q. e,
commendare demandare (raccomandare). -
; anxium et sollicitum me habet alqd laborare, ;
affidare unajters. a quale, alci cu- sollicitum esse de alqa re. - essere jf^o-
ram alcjs delegare {es. curam nepotum) ed fonduni. afflitto j)er q. e., incredibili
alcjs curae alqm demandare {es. unius ma- esse sollicitudine de alqa re.
gistri curae plures pueros). - aff'. q. e a Afflitto, sollicitus; aegritudine afifectus;
quale, deponere alqd apud alqm {deposi- aeger animo ovv. animi.
tare q. e. presso quale.). - affidarsi a Afflizione, aegritudo soUicitudo maeror; ;
acutus. - dal naso aff\, naso acuto; nasum unum locum condensare.
ab imo deductiorem habens. - volto aff"-, Affondare, 1) scavare piiì profon-
vultus gracilis, macer. damente, altius deprimere ovv. excavare.
Affinamento, V. perfezionamento. 2) sommergere, mergere; subraer-
Affinare, l)j3ropr., attenuare: estenuare. gere; demergere. - aff'ondarsi, submergi;
2) fig-, perfezionare, V. perfezio- demergi.
nare. Affondatura, excavatio.
Affinchè, ut; quo {col cong.). - aff. non, Affossare, /are /osse intorno ad un
ne. - affinchè nessuno, ne quis. - af- luogo, fossa circumdare ovv. munire.
finché ntdla, ne quid. - affinchè qual- Affossato, occhi affossati, oculi sub
che volta non, ne quando. - affinchè fronte latentes oculi introrsum conditi ovv.
:
affratellato con quale., alcjs amicitiae busti sunt, multorum pedes adussit rigor
se dedisse. nivis.- gli si erano talmente agghiac-
Affrettare, 1) trans., q. e, accelerare ciate le mani, tla staccarsi e ca-
alqd; properare. - festinare, seg. dalVinfin.- dere, praeriguerunt ita manus, ut truncis
maturare alqd ovv. coli' infin. {es. il passo, bracchiis deciderent. - agghiac- membra
gradum ove. iter accelerare; properare iter; ciate, membra gelu torrida. - essere ag-
affrettare la partenza, properare proficisci). ghiacciato, * frigore rigere ovv. torpore.
2) affrettarsi, accelerare; properare; Agghiadare, frigore confici. - V. del
festinare; ed anche uniti festinare et prope- resto agghiacciare.
rare ovv. properare et festinare. - maturare Aggio, coUybus.
(compiere in fretta). - festinationem ovv. Aggiogare, iungere alci currura ow.
celeritatem adhibere {fare in fretta). - cele- alqm ad currum. - aggiogare i buoi,
ritati stadere (procurare di affrettarsi). - iugum imponere bubus; iugo boves subdere;
nuUam moram interponere (non frapporre iugo boves subdere et ad currum iungere (e
indugio: o seg. dal gerundivo in -di o da attaccarli, ecc.).
quin eilcong.,Y. Cic, Phil., 6, 2 e 10, 1). - Aggiornare, 1) assegnare il giorno,
affrettarsi alla volta di, contendere diem dicere ovv. coustituere.
alqo. 2) differire, prorogare; differre.
Affrettatamente, festinanter. 3) farsi giorno, illucescit.
Affrico, africus. Aggirare, 1) propr., aggirarsi, gi-
Affrontainento, aggressio. rare su giù, andare attorno, ire
e
Affrontare, 1) assaltare di fronte, circa (intorno a quale, o q. e); errare (an-
petere alqni aggredì alqm adire
; ;
ad alqm, dare errando); obambulare alci loco, ante
- adoriri (assalire inopinatamente); impetum praeter alqm locum; anche alci.
facere, invadere, incurrere in alqm. - affron- 2) fig., aggirarsi intorno a q. e,
tarsi (inter se) concorrere; (Inter se) con- trattar di q. e, versare su q. e, alqd
gredi: signa inter se conferre; cura infestis ambire.
signis congredi (le ultime tre frasi si rife- Aggiudicare , mediante sentenza,
riscono partic. a due eserciti; concurrere e adiudicare (es. regnum Ptolemaeo; anche
congredi anche a due combattenti).- affron- magistratura). - addicere (proprio del pre-
tare un jyericolo, adire, obire, subire, tore; es. alci bona). - decernere (decretare;
suscipere periculuni. es. alci triumphum; detto del Senato). -
2) abbordare qufUc., aggredì, acce- indicare alqd alcjs esse (sentenziare che q. e.
dere ad alqm. sia di quale; es. Alexandriam regis esse;
3) farsi incontro, occurrere (alci); contrapp. ad abiudicare).
obviam ire, venire o fieri (alci). Aggiudicazione, adiudicatio((TiMrccons.).
Affronto, V. ingiuria. - addictio (es. bonoruni).
Affumicare, suffire alqd. Aggiungere, 1) adiungere alqd, a q. e,
Aforismo, dictum; sententia. alci rei ovv. ad alqd. - addere alqd, a q- e,
Agata, achàtes, ae, m. alci rei, ovv. ad alqd (anche per iscritto,
Agente, 1) operante, V. agire. come osservazione, e sim.). - adicere alqd,
2) sost., procuratore, ecc., procura- a q. C; alci rei ovv. ad alqd. - subicere
tor.- esser ag. di quale., procurare alcjs alqd (soggiungere q. e. a q. e, alci rei;
negotia. - ag. di canii)agna, vilicus. - es. exemplum).- attribuere, a q- c-, alci
ag. di negozio, iustitor. rei - admiscere, a q. e, alci
(annettere).
Agenzia, procuratio; administratio. rei (mescolare a q. e). - apponere, a q. e,
Agevolamento, facili tas. alci rei ovv. ad alqd (aggiungere, anche per
Agevolare, facilius alqd reddere ovv. ef- iscritto; es. notam epistulae). - ascribere,
ficere. in ecc., in alqa re, a q. e, alci rei (ag-
Agevole, facilis. - rendere q. e più giungere per iscritto; es. diem, la data;
agevole, facilius alqd reddere ovv. efficere. diem in epistuia; e nomen suum emptioni).
Agevolmente, V. facilmente. - subscribere (scriver sotto). - affingere (ag-
Aggentilire, V. abbellire. giungere di propria invenzione; es. vana
Aggettivo, adiectivura; nomen adiecti- auditis e multa rumore). - allegere; aggre-
vum (Gramm.). gare alqm in senatum). - addere adiun-
(es. ;
rire; frigore ovv. gela peruri e nel contesto insuper (di più); adde (arrogi e, postau-
anche sempl. peruri (es. di piante). - a molti gusteo, adice); tum etiam (poi anche). - a
agghiacciarono le membra, a molti ciò si aggiunge, che, ecc., bue ovv. eo
i piedi, multorum artus vi frigoris ara- accedit, seg. da ut o quod.
49 Aggiungimento Agguerrito 50
pax concordia.
;
Agguagliare, acquare, adacquare alqd
Aggiustare, V. accomodare. cum alqa re ovv. {yxegli Storici) alqd alci
Aggìustatameute, concinne: apte; con- rei {es. tecta, urbem solo ovv. cum solo).
venienter; composite. - acquare; exaequare; es. il denaro
^<7.,
Aggiustatezza, moderatio; prudentia agguaglia tutti, pecunia omnium digni-
{neU'agire) ; concinnitas {acconcezza). tatem exaequat.
Aggomitolare, complicare; conglomerare; Agguaglio, aequatio; exaequatio.
glomerare. Agguantare, V. afferra re.
Aggradare, esser gradito, piacere, Agguato, insidiae; locus insidiarum : la-
Agilità, velocitas {velocità; p. es. equi ed petere alqd (es. honores, praeturam, virtu-
anche linguae). - pernicitas {agilità nelle tera, ecc.); expetere alqd (es. pecuniam,
gambe; es. equi); agilitas. divitias). - affectare alqd (es. regnum, aspi-
Agilmente, perniciter; agiliter; strenue; rare). - captare alqd (correr dietro a q. e,
proni pte. es. plausum, voluptatem). - imminere alci
Agio, 1) ojyportunità, commoditas; rei ovv. in alqd (es. alcjs fortunis ovv. in
opportuuitas {opportunità). - facultas {pos- alcjs fortunas, bramare ardentemente; anche
sibilità). - otium; tempus otii o?;?;. otiosum in victoriam). - sequi alqd (cercar di conse-
{tempo libero per fare q. e). guire; es. tranquillitatem). - persequi alqd
2) a mio {tuo, suo) helVagio, (volere ad ogni costo; es. cuiusque modi
commode. - a mal agio, incommode. voluptates). - sectari ovv. consectari alqd
Agire, operare, agere {es. stulte agere, (es. iramortalitatem, ambire). - studere alci
agir stoltamente; imprudenter agere, agire rei (affaticarsiper conseguire q. e; es. prae-
im,pr udentemente). - facere {agire, trattare). turae ed anche pecuniae, virtuti). - concu-
- rem gerere {condurre le cose, es. la guerra ; piscere alqd (es. tyrannidem, regnum). -
es. suopte arbitrio). - agere aliquid {senza agognare seg. da di ovv. a e Vinfin., niti
alqd soltanto nel gerundio) = fare q.c, in ovv. eniti ovv. eniti et contendere ovv. con-
contrapposto allo essere inattivo ovv. tendere et laborare, ut ecc. operam dare,
;
al parlare, al pensare, ecc.; così pure ut ecc.; studere, seg. dall' infin. - agognare
facere {in contrapp. a loqui ovv. dicere) con ardentemente di, ecc., omnibus nervis
un oggetto, es. magis quid agendum, quam ovv. omnibus viribus contendere, ut, ecc. ;
quid loquendum. - agir bene, male, bene, omnibus nervis coniti ovv. orani spe atque
male agere ovv. facere. - agir diversa- opera eniti, ut, ecc.
tnente, aliter facere. - agire contro gli Agone, 1) lizza, agon.
ordini, contra praeceptum ovv. edictum 2) battaglia, praelium pugna. ;
facere. - agire_ con tanta prestezza, Agonia, coUuctatio mortis ovv. animam
che, ecc., tanta celeritate uti, ut, ecc. - - essere in ag., animam agere.
efflantis.
agire da uomo, se praebere virum. Agonizzare, animam agere.
Agitamento, agitatio. Agoraio, 1) boccinolo nel quale si
Agitare, agitare {tanto
in senso pro- teìigono gli aghi, *acuum theca.
prio, es.ventus undas agitat, quanto fig., 2) operaio che fabbrica gli aghi,
es. animum agitare). - exagitare {es. lo Stato, acuarius (Iscriz.).
i vicini). - vexare {tormentare). - lacessere Agostino, nato in agosto, detto d'ani-
{provocare). - com movere {commuovere). - mali, *Augusto mense natus.
sollicitare ;
sollicitum facere {angustiare). - Agosto, Augustus; mensis Augustus. -
pungere {pungere). - agitato {moralmente), Sextilis; mensis Sextilis (ai tempi della Re-
commotus concitatus ed anxius {angosciato,
; pubblica). - le Calende di A. a il primo
ansioso). d'A., kalendae Sextiles (Augustae). - le
Agitazione, agitatio {ag. materiale; es. Ifone d'Ag. ~ il 5 d'Ag., nonae Sextiles.
fluctuum), anche al plur. - ag. dell'ani- - le Idi d'Ag. = il 13 d'Ag. = idus
mo, concitatio animi {ag. dell'animo, anche Sextiles ovv. Augustae. - l'ultimo d'Ag.,
prodotta dalVira); motus animi {in gen.)\ pridie kalendas septembres.
anche perturbatio ovv. coramotio animi. - Agrario, agrarius (es. lex agraria).
in grande agitazione {di pers.), com- Agreste, \) dei campi, ngxQsìis; rusticus.
motus perturbatusque. - divinità agreste, numen rusticum.
Aglio, alium {postclassico). - porrum 2) rozzo, rusticus rudis. - asper cru-
; ;
- scrivere precetti di
ruri opus facere. Aiutante, adiutor.
aflrricoW«r«, praecepta rusticis conscribere. Aiutare, 1) adiuvare alqm adiutorem ;
campi). - raetator (che mette giù i segni deesse (non negare il proprio aiuto a quale,
[metas] di confine). - geometres (geometra). in q. e); adesse alci; sublevare alqd alqà re
Agrimensura, agrorum mensura. (agevolare q. e. con q. e; es. fugara alcjs pe-
1. Agro, 1) acre, acer. cunia). - salutem ferre alci (portar aiuto;
2) parere agro = dispiacere (V). es. opem indigentibus). -succurrere alci; alci
2. Agro, territorio, campagna, ager. subsidio venire alci subvenire (soccorrere). -
;
Agrume, agrumi, *fructus acres. auxilium ovv. opem ferre (es. centra a.ìqd, pre-
Agnglia, obeliscus. star aiuto contro q. e). - aiutare a coni-
Aguzzamento, exacutio. tnettere un misfatto, ministrum esse in
Aguzzare, acutum reddere (in senso pro- maleficio. - aiutarsi a vicenda, tradere
prio). - acuere; exacuere (in senso proprio mutuas operas.
e - praeacuere (aguzzare in punta). -
fig.). valersi, servirsi, adhibere; uti.
2)
aguzzare colla cote, cote acuere. - fig., Aiutativo, da tradursi mediante circon-
aguzzare la vista, aciem oculorum exa- locuzione coi verbi che sono sotto aiutare.
cuere. - aguzzare Vappetito, obsonare Aiutatore, adiutor; adrainister. - socius
famem. - aguzzare IHngegno, ingenium (complice; es. sceleris).
acuere. - Proverò., aguzzarsi il palo Aiutatrice, adiutrix. - socia (complice).
sulle ginocchia = far cosa che riesca Aiuto, 1) auxilium (aiuto in forza, in
in danno jìroprio, in suum malum lu- potenza; donde il plur. auxilia, le truppe
nara deducere. ausiliari). - subsidium (aiuto alle spalle,
Aguzzino, servorura custos. cioè in caso di bisogno e pericolo; quindi
Agazzo, acutus. - praeacutus (aguzzo in nel sing. e plur. - truppe della riserva), -
punta, appuntato). ops (usato solo nei casi opis, opem, ope:
Ah ! ah (esclamazione di dolore di
! , aiuto = soccorso). - opera (l'aiuto in atto).
sdegno, di meraviglia). - heu (di rimprovero - adiumentuni (aiuto che si presta per con-
e di dolore). - di sdegno, o. - di dolore, seguire uno scopo). - praesidium (aiuto pro-
eheu - di meraviglia e sdegno, prò - hem
! ! tettivo, protezione). - salus (salute, salvezza).
(più, spesso per meraviglia). - Spesso a - colV aiuto di (j-i^aic., alcjs auxilio ovv.
queste interiezioni segue Vaccusativo, più ope ovv. opera; alcjs ope adiutus alqo adiu- ;
di raro il dativo. - Si notino gli esempi: vante; alqo adiutore. - senza Va. di
Ah! chHo ti possa vedere, en unquam quale, di per sé, sua sponte; per se. -
adspiciam te. - Ah, se ecc. ... o si, o uti- colV a. di una
cosa, auxilio alcjs rei
nam (o sempl. utinam col modo e tempo (es. noctis) comun. colVabl, colV aiuto
;
per battervi il grano, ecc., area. - menare non deesse (non venir meno a quale, quando
U can per Vaia, tirar in lungo le cose egli abbisogna di aiuto); alci opitulari (so-
e non concludere nulla, tempus ducere. stenere). - prestar aiuto a quale in
Aio, educator (educatore) anche educator ; q. e., alci auxilio esse in alqa re ; alqm iuvare
praeceptorque. - nutricius (balio). - formator ovv. adiuvare in alqa re; operam suam com-
morura et magister (educatore e precettore). modare alci ad alqd (prestare aiuto a quale.
55 Aizzamento Albero 56
pinnae (le penne degli uccelli; fig., anche quale, apud alqm ovv. in alcjs domo. - in
delle ali dì insetti, come api, ecc.). - aver un'osteria, in taberna.
le ali, alatum esse {propr. di ticcelli e di- Albergatore, 1) ospite, hospes.
vinità):, volare {fig. del tempo).- un batter 2) oste, caupo.
d'ali, alarum ictus. - tarjìare le ali, Albergatrice, 1) ospite, hospita.
alci pinnas incidere {anche fig., V. Cic. ad 2) ostessa, caupona; cauponam exer-
Att., 4, 2, 5: qui mihi pinnas inciderant, cens; domina cauponae ovv. tabernae (con-
nolunt easdem renasci). - la sjieranza ha trapp. a ministra cauponae, serva e dispen-
le ali, velocissima est spes. satrice nell'osteria).
2) fig., ala di un
esercito, cornu {ala Alberghetto, deversoriolum.
delle legioni romane). - ala {ala della ca- Albergo, 1) hospitium (ricevimento ospi-
valleria e del corpo degli alleati che accom- tale). - deversorium; deverticulum (albergo,
pagnavano le legioni romane). - stare al- come luogo), -prendere albergo 2^resso
l'ala destra, dextrum cornu tenere; in quale, ecc., V. albergare.
dextro cornu consistere. 2) albergo = ospitalità, hospitium.
3) ala della casa romanci {portici Albero, 1) arbor. - vivere nel cavo
nel cortile della casa, a destra e a sinistra), degli alberi, in arborum cavernis degere.
57 Albicocca Allargamento 58
2) albero della nave, malus. - la rito sembra che aleggi ne' suoi
cima (ìell'albero, caput mali. - il jnede scritti, eius mens videtur spirare in scriptis.
fleWalbero, calx mali. - rizzar l'albero, Aletta, dimin. d'ala; alette, pinnulae.
malum erigere (contrapp. a demittere). - - alette corte, pinnae breviculae.
salir suW albero, malum scandere ;
in W fa., prima lettera dell'alfabeto greco,
malum ascendere ascendere in arborem navis.
; alpha {indecl.).
3) albero genealogico, V. genea- Alfabeticamente, in ordine alfabe-
logico. tico, litterarum ordine ;
per litterarum or-
Albicocea, Armeniaca. dinem.
Albicocco, prununi Armeniacum. Alfabetico, disposto in ordine a.,
in litteram ovv. in litteras digestus; litte-
Albo, albo pretorio, album praetorium.
rarum ordine dispositus. - disporre in
Albore, diluculum.- al primo albore,
V. alba.
ordine alfabetico, alqd in litteram ovv.
in litteras digerere; alqd litterarum ordine
Albume, bianco d'ovo, album ovi.
disponere.
Alca co. Alcaicus (es. metrum, Gramm.).
Alfabeto, litterarum nomina et contestus.
Alce, alces.
- alfabeto come coìnplesso delle 21
Alchimia, alchymla.
o 24: lettere, unius et viginti formae lit-
Alcione, alcedo. terarum elementorum viginti quattuor for-
:
abnuere alqd.
uomini lutti, ecc. - Dopo la preposiz, Alimentare, nutrire, alere nutrire. -
negativa sine, ed in genere nelle frasi ne- ;
per regola con ullus, non con aliquis: es. rire, aiutare, alere {es. honos alit artes);
favere; fovere.
senza alcun dubbio, sine ulla dubita-
tione. Quando però alla preposiz. senza Alimento, 1) V. nutrimento. - scarso
precede un'altra negazione, sì da distrug- alimento, victus tennis.
gere la negaz. contenuta nella preposiz., si 2) proìnovimento, aitilo, auxilium;
pone aliquis; es. non senza qualche adiumentum.
esitazione, non sine alqa dubitatione. - 3) fomite, materies; fomes.
Aliquot si usa quando si pensa un certo Aliosso, dado da giuoco, talus.
numero (nec multi nec pauci, dice un gram- Alitare, V. respirare.
matico antico)] es. aliquot libri = alcuni, Alito, V. respiro.
alquanti libri. - non nullus {agg.). - non Allacciamento, nexus.
nemo {qualcuno). - Se segue un pronome Allacciare, 1) prendere al laccio,
relativo, di solito l'alcuno si omette; illaqueare.
es. hai alcuno da mandare? habesne 2) legare, nectere; obstringere.
quem mittas? - alcuno = un certo, un Allagamento, alluvies.
tale che non voglio nominare, qui- Allagare, V. inondare.
dam; nesció qui o quis. Allargamento, amplificatio (es. di una
Aleggiare, volitare. - fig., il suo spi- casa, di un concetto, ecc.). - propagatio;
59 Allargare Allevamento 60
sponsio {alleanza, ovvero pace conclusa fra {umor faceto). - gaudium {gioia, giubilo). -
due generali mediante accordo e solenni destar l'allegria, hilaritatem excitare.
promesse, ma senza il consenso del Senato Allegro, hilarus hilaris (così dipers. come
;
e del popolo; es. non foedere pax Caudina, di cose; es. homo e vultus, dies). - laetus (di
sed per sponsionem facta est. - societas pers. e del loro animo, od anche di cose). -
{amicizia, anche fra due popoli). - strin- alacer gaudio; iucunditatis T^lenns (pieno di
gere alleanza con quale, foedus cum gioia). - lascivus (di umor faceto). - iocosus
alqo facere, icere, ferire, percutere; foedus (scherzoso). - ridiculus (che sa far ridere).
iungere cum alqo foedere iungi alci foedus
: ;
- iucundus (gioviale). - una storia al-
inire cura alqo. - sono stretto iti al- legra, res negotium salsum (un
ridicula;
leanza con quale-, mihi cum alqo foedus caso piccante). - rendere (diegro quale-,
est ictum. - ammettere quale, nell'al- alqin hilarum facere; alqm exhilarare.
leanza, alqm foederi ascribere. - mante- Allentamento, remissio (anche trasl,
nere un'alleanza, foedus servare foederi ; es. usus).
stare; in fide manere. - non ìnantenere Allentare, 1) propr., reraittere (es. le
l'alleanza,foeAus neglegere.- sciogliere, briglie).- relaxare (es. Varco).
rompere, troncare un'alleanza, foe- 2) fig., allentare l'operosità, re-
dus violare, rumpere, dirimere, frangere; raittere alqd {es. industriam). - laxare, re-
anche foedus violare frangereque. laxare alqd anche remittere relaxareque alqd
;
rum instituta atque civitatis disciplinara. - ab oculis auferre; ab oculis amoliri. - ali.
essere allevato in casa di quale, in quale dalla tribù, dal senato, tribù,
domo alcjs educi ocv. apud alqm educari. - senatu movere alqm. - allontanare con
allevare come figlio, adoptare et edu- preci, ecc., deprecari : procurare.
cere; educere prò filio (filia). - allevare b) rifl., allontanarsi, discedere. -
civilmente quale, alqm ad humanitatem ex (ovv. ab) oculis ovv. e conspectu abire;
informare ovv. instituere. - allevarsi la ab oculis ovv. e conspectu recedere (allonta-
serpe in seno, fovere anguem in sinu. narsi dalla vista, dallo sguardo, ecc.). - ex-
Allevatrice, nutrix. - educatrix (aia). cedere; evadere: erurapere (fuggir via da
Alleviamento, V. alleggerimento. qualche luogo; cfr. in Cic, Cat.,2, 1: excessit,
Alleviare, V. alleggerire. evasit, erupit). - se subducere (sottrarsi;
Alleviazioue, V. alleggerimento. es. de circulo). - allontanarsi veloce-
Allibbiuiento. stupor: consternatio. mente, celermente, celerrime abire; e
Allibbire, pallescere; obstupescere con- ; conspectu fugere ovv. evolare se eripere ovv. ;
Cornelia tV allora, lex illa Cornelia, quae 2) ìa catena di montagne che cinge al
tum erat. - i dominatori fVallora, qui nord l'Italia, Alpes, ium, pi. - j)opoli
tum imperium obtinebant. - colili che delle Alpi, V. Alpino.
aveva allora il sommo 2^otere, qui Alpestre, 1) di luoghi, asper; silvester.
tum Buminae imperii praeerat. - Omero con 2) rozzo, rudis; rusticus; asper {di co-
tum; es. discessu tum meo, colla mia stumi, ecc.).
partenza d'allora. - Ovvero ancora con Alpigiano e Alpino, delle Alpi, Al-
Cotta dixit vim fuisse illam, disse
ille: es. pinus {che si trova, abita, ecc., sulle Alpi) ;
che quella allora era tina l'iolenza. Inalpinus {che abita sulle Alpi). - gli Al-
Allorché, Alloi'qiiìiiido, ubi; ut; cum. pigiani, le popolazioni Alpine, delle
Alloro, laurus. - corona d'alloro, Alpi, Alpini; Inalpini; Alpina ovv. Inal-
corona laurea o sempl. laurea {anche nel pina gens; Inalpinus populus.
senso di trionfo, vittoria). - tnietere Alquanto, aliquantus {come aggettivo) ;
allori dappertutto, omnium undiqne ovv. aliquantum {sost.) col genit., es. al-
laudem colligere. quanto viaggio, aliquantum iter; ali-
Alluciniire, V. abbagliare. quantum itineris. - alquanto {assol.), ali-
Allucinazione, error. quantum e coi compar. ed avv. aliquanto.
Alluda, cuoio sottile, aluta. - alquanto prima, alquanto dopo,
Alludere, a quale o q. e., significare aliquanto ante, aliquanto post. - modice
alqm ovv. alqd ovv. de alqa re. - designare {es. modice disertus, discretamente facondo).
alqiQ {accennare a quale; es. oratione sua). - satis{abbastanza; es. satis magnus e lit-
- alqm describere {dire in modo, che s' in- teratus). - Spesso si esprime mediante il com-
tenda la persona a cui si accenna). - alqm parativo, es. alquanto duro, durior ;
significatione appellare {far comprendere con alquanto severo severior anche con
, :
cenni a chi si allude). - iocari in alqd {allud. paulo e il comparativo, es. alquanto im-
scherzosamente a q. e). portuno, paulo morosior {della vecchiaia):
Allume, alumen {postclassico). ovv. con diminutivi ;es. alquanto grande,
Allungamento, productio {es. nella pro- grandiusculus; alquanto piccolo, minu-
nuncia; verbi, di una parola, contrapp. a sculus. - con un comparativo o con un verbo
correptio ;
anche nel senso di prolungamento che inchiude l'idea di comparazione, si tra-
nel tempo). duce ordinariamente con paulo. - alquanti
Allungare, 1) longiorem facere {estendere). di voi, vestrùm aliquam multi. - alquanto
- producere {estendere in lunghezza, ed an- {tempo), aliquamdiu {per un tempo piut-
che allungare nella pronuncia; es. una sil- tosto lungo); paulisper {per un poco); pa-
laba). - l'ombra si allunga, longius rumper {per un momento). - Talora si
cadit umbra. esprime col prefisso sub; es. alquanto
2) diluire, diluere. nero, subniger.
Allungato, productus {nella pronuncia; Altalena, *oscillura laquei pensiles. -
;
{senza dubbio, se non altro es. vieti sumus; una divinità). - scoprir un altare j**^
igitur aut fracti certe et abiecti). - quidem cojyrirne un altro, cioè contrarre un
(es. nunc quidem profecto Romae es). - saltem debito ]>er jiagarìie un altro, ver-
{discendendo dal più, al meno; es. eripe mihi sura solvere ovv. dissolvere.
hunc dolorem aut min uè saltem: non usar Altarino, arula.
saltem coi numerali). - tamen {per limitare Alterabile, V. mutabile.
il giudizio precedente; es. ut obsiderentur Alteramente, V. superbamente.
tamen prius quam expugnarentur). - si nihil Alterare, 1) mutare; immutare.
aliud ovv, si aliud nihil; es. nec illos pericu- animo e delle pers., alte-
2) fig., dell'
lum cogere potuit gradum accelerare aut, si rarsi, de stata suo ovv. mentis deici; de
nihil aliud {quanto meno), instare instructos. grada deici, ut dicitur {con immagine presa
- almeno soltanto, purché altneno, dalla scherma); perturbar! {anche seg. da
saltem tantumraodo. animo).
Almo, almus. Alterazioncella, 1) parva matatio ovv.
Alno, alnus. - di alno, alneus. immutatio.
Aloè, aloe. 2) riferito all'animo, modica perturbatio.
Alone, cerchio di luce che vedesi tal- Alterazione, 1) rautatio; immutatio.
volta intorno alla luna o ad altro pianeta, 2) perturbazione dell' animo,
corona; area {es. lunae). della mente (animi, mentis) perturbatio
Alpe, 1) come montagna sempl, mons; ovv. commotio.
saltus pascuus. Altercare, altercari {es. mulierum ritu);
I„
65 Altercazione Alto 66
alterco, iurgare coepisse. - cercar ra- trapp. ad humilis; così in signif. proprio
gione di alterco, causam iurgii inferre; che fig.). - acutus (acuto ; di suoni, voci,
iurgia excitare ; rixam ciere ovv. excitare ow. contrapp. a gravis). - carus (alto = caro, detto
cercar di venire ad al-
contrahere. - di prezzi). - magnus; amplus (rispetto al va-
terco con quale, iurgio alqm adoriri._ - lore : detto anche di cariche = elevato). - no-
ragione di alterco, causa certaminis; bilis potens (rispetto alla nascita, al grado,
;
causa iurgii: materia contentionis ovv. litium. alla potenza). - Campar., anche superior. -
Alterezza e Alterigia, V. superbia. superi, anche praealtus. - altissimo, sum-
Alternamente, V. alternatamente. mus (il pin alto, rispetto alla posizione ma-
Alternare, 1) variare (es. otium labore, teriale ed anche rispetto al grado, alla con-
laborem otio). - distinguere
(es. graviora dizione, ecc.; contrapp. ad imus, infiraus);
opera lusibas iocisque). - mutare; variare et supremus (il più alto, in contrapp. al più
mutare (es. vocem). - alternarsi, variare ;
basso, quindi anche rispetto al grado, alla
in q- e, alqa re. - alternarsi nel co- condizione; contrapp. ad infimus); altri-
rnando, altemis vicibus ow. sempl. altemis menti anche mediante il superlativo degli
imperare. aggettivi sopra citati. - Nel determinare
2) come sost., l'alternare e l'alter- l'altezza, corrispondentemente al nostro alto,
narsi, mutatio; commutatio. - varietas (vi- usano i latini altus coli' accusativo, ovv. in
cissitudine; es. caeli). - vicissitudo (p. es. altitudinem col genit. della misura ; es. es-
vicissitudines dierum atque noctium, Valter- sere alto 50 piedi, quinquaginta pedes
narsi dei giorni e delle notti). altum esse ovv. in altitudinem quinquaginta
Alternatamente e Alternativamente, pedum eminere. - col capo alto, sublimis
in vicem; per vices; altemis vicibus ovv. et elato capite. - acqua alta, aquae ma-
sempl. altemis (l'uno dopo l'altro; es. im- gnae. - acqua molto alta, aquae ingen-
perare). tes. - alto mare, altum (Cic. e Cesare). -
Alternativa, 1) optio. - mettere ale in alto, sursum (aWinsù, contrapp. a de-
nell'alternativa tra due cose, alci op- orsum) sublime (in aria, contrapp. ad humi,
;
tionem dare, utrum ... an, ecc. hanc condi- ; a terra). - cader giù dall'alto, ex alto
cionem alci proponere, ut aut ... aut, ecc. decidere. - levarsi, libra/rsi in alto, su-
2) caso dubbio, anceps casus (cs. belli). blime ferri ovv. rapi sublimem abire (di esseri
;
alterna fortuna, vario certamine pu- prestante)-, homo illustris. - coloro che
gnare. occupano i più alti gradi della
so-
Altero, V. superbo. cietà, maior ovv. potentior aliquis; bomines
Altezza, 1) altitudo: excelsitas ; subli- aliquà dignitate oin). honore aut aliquà dignì-
mitas (tutti e tre usati in senso proprio e tate antecedentes.- uoìno di altissitna
figurato, rifer. ad animo, ingegno, ecc.): condizione, honorìbns princeps; poteutis-
giungere ad altezza (in senso proprio), simas aliquis. - alta opinione, magna
pervenire ad altitudinem. - elatio (elevatezza, opinio (es. alqs habet magnara opinionem
id.). - proceritas (es. arborum). - altezza virtutis). - mitrire alti pensieri, altum
del monte, altitudo montis; excelsitas quiddam et sublime spirare altissima cupere. ;
montis. - fig., altezza d'animo, magni- - alto sentire, animus excelsus; magnus
tudo ovv. altitudo animi ed animus magnus animus et excelsus. - uomo di <dto sen-
ow. magnus et excelsus; magnanimitas (ma- tire, vir excelsus et altus; vir celsus et
gnanimità). erectus. - uomo di alto ingegno, vir
2) come titolo dei principi, Altezza! elati ingenii. - far alto, gradum sistere;
*Tn, celsissime Princeps! subsìstere; consistere.
2) come altura.
sost., V. que : uno
e dell' altro, utriusque
dell' :
atque (ac); perinde atque (ac). - non al- altro non si traduce; es. i giuochi ed
trimenti c7ie se, haud secus ac si. - non altri spettacoli di questo genere,
può essere (avvenire) altrimenti, fieri ludi atque eiusmodi spectacula ; <ra »woWt
non potest aliter ovv. fieri aliter non potest. altri, inter multos.
- altrimenti, in vece di una propos. con- 2) com£ sost., aliud. - non altro,
dizionale, aliter (non alioqui), o meglio an- nient'altro, non aliud, nihil aliud: aliud
cora quod nisi ita esset (se così non fosse) ; nihil. - nient'altro che, nihil, praeter
quod nisi ita faceret o fecisset (se così non quam.
facesse o non avesse fatto). Altronde, da altro luogo, aliunde.
Altro, 1)l'altro (fra due), alter secun- ; Altrove, 1) di stato in luogo, alibi; alio
dus. - tm altro (fra più), alius. - altro loco. - in aliis terris (in altri paesi).
(rimanente), ceterus, reliquus (ceterus nei con- 2) di moto a luogo, alio.
fronti, es. segnalarsi fra tutti gli altri, praeter Altrui, di altri, non proprio, &lienvLS.
ceteros florère; reliquus, il rimanente, come Altura, locus editus ovv. editior ovv. su-
residuo di un tutto; es. gli altri venti par- perior; locus excelsus. - clivus; Collis (colle);
tirono, reliqui viginti abierunt). - altro = tumulus (prominenza di terra).
diverso, diversus: altro da, alius ac. - Alunna, alumna.
di altri, alienus. - altri, alii. - gli altri, Alunno, alumnus.
alii ; ceteri; reliqui. - un
altro, alius quis; Alveare, apiarium; alvarium.
alius aliquis. - tutte le altre cose, alia Alveo, letto di fiume, alveus.
omnia aliae res oranes quidvis (qualunque
; ;
Alveolo, diminutivo di alveo, alveolus
altra cosa). - altro è ... altro è, aliud est !
(Curzio Bufo).
... aliud est. - un'altra (seconda) volta, Alvo, alvus; uterus.
j
altro caso, alias. - in altro modo, vare allevare (rizzare). - alz. gli occhi,
;
aliter. - d'altro genere o specie, alte- oculos toUere, attollere, allevare (ad, ecc.);
rius generis. - con altre parole, com- suspicerealqm ovv. alqd. - alz. gli occhi
mutatis verbis. - jtrendere altro consi- da terra, oculos allevare humo. - alzar
glio, consilium mutare. - in altro luogo, la voce, toUere, attollere vocem. - alzar
V. altrove. - in nessun altro luogo, il gomito, essere alquanto brillo,
nusquam ovv. nec usquam alibi. - è un ebriolum esse. - alzar il prezzo, pretium
altro paio di maniche, aliud est alia ; augere. - alzare il sipario (veramente
res est. - io sono di ben altro av- i Romani lo abbassavano), aulaeum toUere.
viso, longe alia mihi mens est. - cercar - alzarsi, surgere; exsurgere; consurgere
aiuto da altri, aliunde auxilium petere. (partic. di più persone); resurgere (alzarsi
- usare una cosa per altro scopo, dopo esser caduti); se erigere (di bambini
in aliud uti alqà re. - tion cdtro che, che teìitano di alzarsi da terra). - alzarsi
nihil aliud nisi nihil aliud quam. - d'al-
; davanti a quale, come atto di stima,
tri tempi, pristinus qui olim fuit. -
;
per saluto, ecc., alci assurgere; in alcja
gli uomini d'altri tempi, homines venerationem consurgere; alqm assurgenti
qui olim fuerunt. - in altri tempi officio veuerari. - non alzarsi davanti
= nei tempi andati, trascorsi, pri- a quale, alci non assurgere; alqm sedens
stinis temporibus. - l'uno sull' cdtro, excipio (ricevo quale, senza muovermi da
alter super alterum (parlando di due); alius sedere). - alzarsi dalla sedia, surgere e
super aliam (parlando di più; es. alii super sella. - alz. da letto, surgere, con e senza
alios ruebant). - l'uno e l'altro, uter- lecto ovv. lectulo; ex morbo assurgere (di
6^ AmaLile Ambasceria 70
rattere; tua, della tua persona). insignem esse; alcjs rei esse cupidissimum
Amabilmente, amabiliter humaniter. ; ovv. avidissimum {es. uvarura, avicularum);
Amaca, lectus ovv. lectulus pendens; lectas alci rei efiuse indulgere (es. conviviis); ma-
ovv. lectulus suspenaus. xime delectari alqa re {es. iumentis).
Amante, 1) di una donna, amans; 3) amare = desiderare, volere,
amator. - dilectus amatus {amato). - cultor
;
cupere {desiderare); optare {desiderare, sce-
{che fa la corte ad una donna, piti debole di gliere); desiderare {desiderare, richiedere);
amator). - aver molti amanti, a multis velie {volere). - amar meglio = voler
amari. piuttosto, malie.
2) d'una cosa, araans, amicus, ama- Amareggiare, amareggiare la vita
tor alcjs rei; cultor alcjs rei; studiosus alcjs di quale-, vitam alcjs insuavem reddere. -
rei {es. litterarum); cupidus, avidus alcjs amareggiare la gioia, gaudium aegri-
rei. - (lìnantissimo di q. e, alcjs rei tudine contaminare.
magnus amator consectator
;
alcjs rei {es. vo- Amaretto, amarognolo, subamarus.
luptatis); alcjs rei amantissimus, studiosis- Amarezza, sapore amaro, amaritudo.
simus, cupidissimus ovv. avidissimus. - acerbitas {anche fig.). - sapor amarus ow.
Amantemente, amanter; studiose; enixe. acerbus. - gravitas {fig., es. inimicitiae). -
Amanuense, librarius. ira; bilis {odio, bile).
Amaramente, amare {in senso proprio Amaro, amarus {rispetto al sapore; con-
e fig.). - acerbe; aspere; gravitar {fig.).
- trapp. a dulcis).- acerbus {contrapp. a mitis,
rim2>r over are amaramente, acerbe suavis; così in signif- proprio che fig.). -
increpare alqm ;
acerbius invehi in alqm. - gravis mordax {di parole, ecc.). - saj^ore
;
amare {ovv. diligere) carumque babere {avere, Amato, V. amare e caro. - amato
tener caro). - alqm amore amplecti, prosequi ;
da tutti, carus acceptusque omnibus.
alci studere; alcjs studiosum {portar
esse Amatore, V. amante.
amore a quale.). - cominciare ad a- Amatorio, amatorius.
mare quale-, alqm amare coepisse alqm ;
Amatrice, V. amante.
adamare. - amar molto quale, alqm Amazzone, Amazon. - donna corag-
mirifice diligerecarumque habere alqm exi- ; giosa, di spiriti guerrieri, mulier ovv.
mià caritate diligere alqm in deliciis habere
;
- da Am.,
virgo bellicosa, animosa, fortis.
{amare teneramente)-, alqm in oculis ovv. Amazonicus; Amazonum more.
in sinu gestare. - amare soi>ra ogni Ambage, ambagi, circuito, giro di
altro, alqm unice diligere; caritate alqm parole, circuitus; circuitio; anfractus ;
cir-
ante alios complecti. - amare ardente- cuitio et anfractus. - ambages {ambagi e
mente una donna, alcjs amore ardere, ambiguità). - ìisare ambagi, circuitu
flagrare, insanire alqam ex animo amare. -
; ovv. circuitione uti.- non usare ambagi,
amare quale come un fratello, alqm nihil circuitione uti.- senz'ambagi, missis
amare ut alterum fratrem; alqm in ger- oi/"y. positis ambagibus: tei dirò senz'amb-,
mani fratris loco diligere come figlio, : ne te longis ambagibus morer.
alqm haud secus amare ac filium; ne filius Ambasceria, 1) legatio; legationis munus
quidem mihi carior est. - amare quale, ovv. offici ura {la carica, T incarico di amba-
di amore paterno, alqm patria caritate sciatore). - libera ambasceria, libera
diligere. - amarsi a vicenda, Vun l'al- legatio. - andare in ambasceria, le-
tro, amare inter se; diligere inter se. - gationem suscipere ovv. obire. - riferire
amare la patria, patriam amare; patriae quanto si è fatto in ambasceria,
amore duci: patriae amore ardere.- amante legationem renuntiare.
{m.), is qui amat (/".) ea quae amat. -
; 2) atnbasceria = ambasciatori,
amanti, amantes. - Vamante infelice, legatio; legati, qui missi sunt.
71 Ambascia Amicizia 72
piditas gloriae (amore della gloria). - aviditas tima. - stringere amicizia con quale,
ovv. avaritia gloriae; aestus quidam gloriae amicitiam cum alqo facere, iungere, instituere,
(amore smisurato alla gloria); anche gloriae conciliare, inire, contrahere ; ad alcjs amici-
nimia cupiditas. - ambitio ovv. studium cu- tiam se conferre, se applicare. - stringere
piditasque honorum; contentio honorum (l'am- am. pia intima con quale, a.micioTem
bire agli onori, alle cariche). - crescendi cu- alqm sibi conciliare: con molti, multos ami-
piditas (brama di salire; es. infinita). - atn- citia comprehendere.-orte« ere l'amicizia
73 Amico Ammalato 74
aiqo; utor alqo familiariter. - aver ami- num esse ab alqa re displicet raihi alqd. -
;
cizia intima con quale-, artissimo ami- essere amico delle scienze, studiosum
citiae vincalo cura alqo coniunctum esse; esse litterarum ovv. doctrinarum ; litteris
artà farailiaritate coraplecti alqm; summà stadere, deditum esse. - essere amico
farailiaritate coniunctum esse cura alqo ;
fa- dell'economia, delectari parsimonia.
miliarissime - colti-
ovv. intime uti alqo. 2) agg., amicus (alci) ; benevolus, alci
vare l'amicizia, amicitiam colore. - es- ovv. erga alqm; amans; familiaris; benignus
sere congiunto da antica amicizia (di per s. e cose); officiosus; officii et amoris
a quale-, vetustate amicitiae coniunctum plenus ;
benevolentiae plenus (es. di una let-
esse. - cercar l'amicizia di quale-, tera); fidelis (es. d'un consiglio).
amicitiam alcjs appetere. - accogliere Amido, amylum e amulum (Catone ed a.).
quale- come
terzo nelVam-, alqm ter- Amistà, 1) V. amicizia.
tium in amicitiam ascribere. - disdire 2) V. alleanza.
l'amicizia, amicitiam renuntiare. - scio- Ammaccare, contundere; conterere (es.
gliere, rompere l'amicizia, amicitiam multa).
dissuere, diluere, dissolvere, praecìdere, vio- Ammaccatura, contusio.
lare.- dimostrare molta amicizia a Ammaestramento, praeceptum (precetto).
quale-, multa officia in alqm conferre ovv. -cosa die serve d'ammaestramento,
alci praestare. documentum.
Amico, 1) sost, amicus {di q. e, alcjs Ammaestrare, condocefacere ; fingere ;
rei ovv. alci rei). - sodalis (compagno, came- instituere (pers. ed animali); decere. - la-
rata). - neceasarius ; familiaris (famigliare, .sciarsi aintnaestrare, disciplinam acci-
intima). - hospes (ospite). - studiosus, ama- pere (anche di animali). - ammaestrato,
tor, amans alcjs ovv. alcjs rei ; cultor alcjs (di animali), insuefactus. - ammaestrare
rei (amante di q. e, es- naturae). - consectator un cavallo, equum condocefacere. - tm
alcjs rei; diligens alcjs rei (amatore di q. e, cavallo non amtnaestrato, equus in-
es- veritatis). - fautor alcjs rei (fautore). - tractatus et novus. - Per ammaestrare
patronus (difensore, sostenitore, es. otii et =5 istruire, V. istruire.
concordiae). - amico
mio, caro amico, Ammaestratore, magister; doctor.
bone un Inion amico, amicus bonus
!
- : Ammaestratrice, magistra.
ìnio buon amico, amicus meus: miei Ammainare, le vele, vela contrahere ;
cari amici, amicissimi horaines. - amico vela subducere. - vela stringere (Seneca). -
intimo, amicus intimus: mio ottimo, in- armamenta demere.
timo amico, amicissiraus meus onv- raihi ;
Ammalare ed Ammalarsi
aegrotare ,
est nec amicior nec iucundior nec carior eo. affici; raortiferum raorbura contrahere (es.alqa
- avere quale per amico, alqra amicum re). - atnmalare di malattia grave,
habere.- essere /ra gli amici di quale, graviter aegrotare coepisse gravi morbo cor- ;
in amicis alcjs esse ; ex familiaribus alcjs ripi; gravi (ovv. graviore morbo implicari).
esse. - quale- è mio amico, alqo utor - ammalaredi malattia pericolosa,
familiariter.- farsi o rendersi amico in periculosum implicari. - ainma-
morbum
quale-, alqm sibi facere ovv. reddere ami- lare più volte e di malattie gravi,
cum; alcjs amicitiam sibi parere, comparare, graves et periculosas valetudines aliquot ex-
conciliare. - amici politici, cioè se- periri.- amìnalare di tnaZattia leg-
guaci, fautori, qui faciunt cum alqo; giera, leviter aegrotare coepisse; levi ovv.
qui stant ab ovv. cum alqo. - amico e leviore morbo affici. - a^nmalarsi di
nemico, hostis et ci vis; hostis civisque. - nuovo, in morbum recidere; de integro in
amico o nemico, aut amicus aut ini- morbum ammalarsi della
incidere. -
micus; pacatus aut hostis. - atnici e medesima malattia, in idem genus
nemici, aequi atque iniqui; cives hostes- morbi incidere. - ammalarsi più gra-
que; hostes et cives (cittadini); socii atque vemente, increscit valetudo (?a malattia
- paese am,ico,
hostes (alleati e nemici). peggiora).
ad hostilia). - in
pacata, n. pi- (contrapp. Ammalato, aeger (che soffre). - aegrotus
2>aese amico, in pacato (contrapp. ad in (colpito da malattia e costretto all'inazione).
hostico). - casa amica, pacata domus - afifectus valetudine; invalidus; infirmus;
(contrapp. ad hostilis domus). - essere imbecillus (talora usati eufemisticamente in-
amico, amante di q. e-, alcjs rei esse vece di aeger ed aegrotus). - gravemente
75 Ammaliaraento Amministrare 76
di aìnmantare q. e., velamentum alci rem tueri. - amm. una carica, fungi e
rei quaerere; honestà praescriptione (^pretesto) perfungi colV abl., es. honoribus, consulatu,
rem turpem tegere rei deformi dare colorem
; praeturà. - procurare (es. alcjs negotia: e
(abbellire). - ammantare (abbellire) la provinciam, come procuratore imperiale). -
sua colpa con belle parole, splendida dispensare (es. res domesticas; e pecuniam).
verba praetendere culpae suae: verbis decoris - praeesse (es. agro colendo, esser fattore).
obvolvere vitium. I 2) somministrare (Y.\
77 Amministratore Ammonitore 78
xillum navis praetoriae proponere (contrapp. pluvia, imbre, con entrambi i verbi).
a * vexillum navis praetoriae deducere). Ammollato, bagnato, madidus.
Ammirando, V. ammirabile. Ammollire, moUire (es. oleo artus). -
Ammirare quale, o q. e, admirari alqm emollire (es. solis calore). - ammollirsi,
ovv. alqd (contrapp. a contemnere). - admira- molliri. - solvi; resolvi (sciogliersi).
tione alcjs rei attonitum esse (esser compreso Ammonimento, admonitio (ammonizio-
di meraviglia per q. e. es. nominis eius et
; ne). - monitus; documentum (esempio per
rerum adversus Poenos gestarum). - essere ammonire); monentium \ erba, (parole di chi
ammirato, admiratione affici (di pers.) ;
ammonisce, es. abibunt in vanum monentium
admirationem habere (di cose). - essere verba). - servire di amm. a quale-,
assai ammirato, in magna ovv. maxima esse alci documento ovv. exemplo; habere
admiratione esse. - egli è molto ammi- alqd sibi documento; exemplum sibi capere
rato, magna est admiratio eius. - ammi- de alqo (prendere esempio).- tenere q. e
rare sé stesso, se admirari; se suaque come ammaestram. ed ammon., prò
mirari. disciplina et praeceptis habere alqd (es. in-
Ammirativo, mirabundus. commoda accepta).
Ammiratore, admirator. - cultor (amm. Ammonire, monere; admonere; coramo-
di una donna; ed anc^e verità tis). - studio- nefacere. - amm. quale- di q. e, alqm
sus alcjs ovv. alcjs rei (es. Largus homo tui monere (per le costruz. V. lessico dal la-
studiosus ed anche stud. honesti). - esser
; tino); admonere alcjs rei ovv. de alqa re
ardente ammiratore (od ammira- (tutti e due anche con ut o ne e il cong.);
trice) di quale-, admiratione celebrare commonefacere alqm alcjs rei ovv. alqd. -
alqm alqm magnifice colere alqm colere et
; ; hortari; adhortari; cohortari quale, aq.c, :
observare diligenter. - aver molti atn- alqm ad alqd ovv. seg. ut o ne e il cong.
miratori, a multis coli (detto anche di (esortare a q. e). - alqm appellare (intorno
una donna); in magna admiratione esse. a q. e), de alqa re (parlargli); flagitare
Ammirazione, admiratio. - destar Va., alqd ab ovv. alqm alqd (richiedere,
alqo
admirationem habere (di cose): in quale, esigere q.da quale). - ammonire
e.
alqm admiratione imbuere. - esser preso un debitore, alqm admonere aeris alieni;
da atmn., admiratione ca^i; per quale, alqm petendae pecuniae causa corapellare. -
alqm admirari (es. veheraenter) e teneri alcjs ammonire - riprendere, alqm monere,
admiratione (es. ingenti).- destar in ovv. admonere (es. verbis); alqm corrigere;
quale, ammirazione di .se, alci admi- castigare alqm e alqm verbis. - ammonire
rationem sui inicere. - esser ineno d'a., di, ecc., eoi verbi citati, seguiti da ut o da
admiratione incensum esse. prop. relat.
Ammirevole, V. ammirabile. Ammonitore, monitor admonitor. - fla- ;
oblivio. - lex, ne quis ante actarum rerum derio, amor alcjs rei; studium alcjs
ecc.,
accusetur neve multetur (a. come legge). - rei; cupiditas alcjs rei; voluntas alcjs rei. -
promettere, jìroninlyare un' amn- amor della vita, lucis ovv. vitae ovv. vi-
generale, omnium factorum dictorumque vendi cupiditas. - am. di apprendere,
veniam et oblivionem in perpetuum sancire. studium, voluntas discendi. - portar a-
- concedere a quale V amn., alqm tnore a q- e, alcjs rei esse araantem, stu-
venia et incolumitate donare; (alci) impuni- diosum; alcjs rei studio teneri; cupidum
tatem largiri; omnem memoriam discordia- esse alcjs rei {es. vitae).
rum oblivione sempiterna delere {concedere Amoreggiamento, amatio; amor.
amn. generale). Amoreggiare, amori operam dare.
Amo, hamus; dimin. hamulus. - gettar Amorevole, humanus; benignus.
81 Amorevolezza Ancóra 82
in dicendo speciem atque pompam. (inoltre). - insuper {di più). - denique (infine;
Ampolloso, tumidus; turgidus; inflatus quindi ancJie, o, finalmente anche, nelle enu-
{tutti e tre usati parlando di discorso, di merazioni). - item (parimenti, nel riferire
oratori, e dello stile). - il discorso è am- lo stesso predicato a più soggetti, es. fecisti
polloso, oratio turget atque infiata est. - item ut praedones solent ; nel passare ad
eccessivamente ampolloso, ad sum- un'altra parte, itemque). - vel etiam ipse ;
nium tumoi-em perductus. ovv. ipse etiara ovv. sempl. ipse (anch' egli);
Amputare, amputare; secare; exsecare. talvolta anche idem; es. musici erant quondam
Amputazione, amputatio. iidem poetae (i musici una volta eratw an-
Amuleto, amuletum. - come rimedio che poeti): nihil est liberale, quod nou idem
contro le malattie, remedium corpori iustum (tutto ciò cKè liberale è anche
ovv. collo annexum. giusto).
Anacoreta, *anachoreta (Eccl.). Ancile, scudo sacro, ancile.
Anacronismo, *peccatum in temporis ra- Ancipite, anceps.
tione.- commettere un anacronismo, Ancora, ancora. - gettar l'ancora,
non servare ordinem temporum. ancoram lacere. - sciogliere l'ancora,
Analisi, investigazione minuta di ancoram tollero ovv. praecìdere; ancoralia
q. e. a scopo di studio, explicatio. - praecìdere ancoram moliri. - l' tdtima
;
id locorum; etiam tum (fino allora, anche sapiens fidenti animo gradietur ad mor-
allora, riferito al passato). - etiam {es. etiam tem). - ambulare {passeggiare, percorrere
taces? taci ancora?; cum iste etiam cuba- uno spazio; es. prudenter ambulare; seg.
ret, dormendo egli ancora). - ipse (es. an- dair acc. di spazio; es. ambulare mille pas-
cora nel viaggio, in ipso itinere). - talvolta sus). - deambulare {camminare su e giù);
ripetendo nel pres. il verbo già usato alVim- inambulare {in un luogo chiuso, es. domi ed
perf.; es. ti dilettavi e ti diletti an- ante tabernaculum). - perambulare {percor-
cora del lavoro, laetabaris labore, lae- rere, attraversare). - spatiari {andar a pas-
taris: andavi ancora a piedi,
e vai seggio; es. in porticu). - commeare (frequen-
incedebas pedibus incedis. - ancora a, tare, andare e venire). - abire; abscedere; dece-
lungo, diu. - »1,0« ancora nondum , ;
dere digredì {andar via, ritirarsi) discedere
; ;
que dum; neque adhuc. - ancor nulla, es. ad arbitrum, in ius, ad praetorem in ius;
nihil dum nihil adhuc. - ancora nessu-
; ed anche ex portu, foribus). - V. altresì
no, nuUus dum. entrare, uscire, salire, scendere. -
Talvolta ancora non si traduce: es. proficisci {viaggiare, marciare). - andare
ancor oggi, hodie (e non hodieque che , in qualche luogo, conferre se alqo (^por-
vuol dire ed anche oggi): se vivesse tarsi); tendere; contendere alqo (dirigersi
ancora, si viveret sarebbe lungo il : verso qualche luogo); petere alqm locum;
ricordare ancora, ecc., longum est com- concedere alqo (es. rus); enietiri alqm lo-
memorare, ecc. : le mura che rimane- cum (passare per q. luogo); mitti, dimitti
vano ancora, stantia moenia: ancora alqo (andare, mandati, in q. luogo). - non
pieno di ammirazione vehementer , poter andare (camminare), ingredi non
admirans. quire; ad ingrediendum invalidum esse (di
2) per aggiungere, accrescere, ecc., etiam; ammalati, ecc.) usum pedum amisisse. -
;
quoque (posposto alla parola: V. altresì esser stanco dal lungo andare (cam-
anche); etiam insuper; insuper etiara; in- minare), defessum esse ambulando. - an-
super {es. vi prego ancora di una sola cosa, dare e venire, ire et redire; venire et
unum etiam vos oro, ut etc). - coi compar., redire ultro citroque commeare. - io vado
;
es. ancor jnii aecuratatnente, accura- frequentemente, frequens venio alqo (es.
tius etiam multo etiam accuratius, talv., con
; in senatum) ; frequento locum (es. domum,
minor forza, anche col sempl. compar. {es. scholam alcjs). - vado di spesso con
indignura est a pare vinci indignius ab infe- , quale, frequens sum cum alqo. - andare
rioi-e, è ancor piti indegno). - amplius (es. a piedi, pedibus ire, incedere, ingredi (con-
quid vis amplius? che cosa vuoi ancora?). trapp. ad equo ovv. curru vehi); andar
- plus (es. dotnanda ancora del de- a piedi yer la città, ambulare pedibus
nterò, plus pecuniae poscit). - ancor piii, per urbem; anche peditem ire. - va via,
etiam amplius ovv. sempl. amplius; plus abi (es. ahi bine cum rogationibus tuis). -
etiam ovv. sempl. plus. - e quel eh' è pia vattene! ilicet abi ! !
ancora, et, quod plus est: et, quod ma- lasciar andare quale, sinere ut abeat
gis est. alqs; alci abeundi potestà tem facere; alci
3) nei modi: ancor giovane, an- exitunì dare alqm (es. praesidium) sine fraude
;
cor fanciullo, ecc., V ancora non si emittere; alqm dimittere (es. impunitum);
traduce. alqm omittere {lasciar andar tranquillo). -
Aucoracliè ed Ancorché, V. benché. lasciarsi andare, sibi ovv. ingenio suo
Ancorare le navi, classem oov. naves indulgere: al punto che da, sic, ut:
constituere. - tener le navi ancorate, detto anche di scrittori, irae indulgere; irae
naves in ancoris tenere ovv. in statione ha- suae morem gerere (lasciarsi trasportare dal-
bere. - rimanere colle navi ancorate, l'ira, trascorrere).
in ancoris commorari; in ancoris exspectare andar a vedere quale alqm visere,
{finché, dum). visitare. - andar a visitare, andar
Ancudine, incus. - esser tra l'ancu- a far visita a un ammalato, aegrotos
dine e il fnartello, lupum tenere auri- visere, perambulare.
visitare,
bus {tenere il lupo per le orecchie: Svet. (es. aut stant omnes
2) di cose, ire
Tib., 25); ed anche inter sacrum saxumque aquae aut eunt). - moveri; ferri (anche fig.,
stare {Plaut. Capt., 617). es. sub nomine meo liber fertur, va sotto il
Andamento^ processo delle cose, pro- mio nome).
cessus; progressus; eventus (es. rerum). II) partic, andare - succedere,
1. Andare, verbo, I) in gen.: 1) di esseri procedere, essere, stare, ire {in gen.).
animati, ire (es. ibara forte via sacra). - in- - agi; fieri; esse (avvenire). - succedere;
cedere {camminare). - vadere {con risolu- procedere (succedere, procedere). - andar
tezza). - gradi {andar misurato, solenne, es. bene, bene, prospere, feliciter procedere. -
85 Andare Angoscia 86
fit? {risposta bene! recte!); satin salvae? gestare. - i)ortare un anello d' oro,
va bene, valeo bene mecum agitar. - mia
: aureo anulo uti. - cavar dal dito un
madre va bene, mater ovv. apud matrem anello, analum digito extrahere. - met-
recte est : va ottimamente, de matre tere un anello in dito, anulum digito
optime it. inducere. - con anelli, anulatus.
Ili) andare in vettura, in barca, 2) intorno alla luna, al sole,
con ogni mezzo di trasporto, vehi. - profi- orbis; corona lunae, solis.
cisci {viaggiare). - in carrozza, vehi, in- Aneurisma, aneurysma {tardo latino).
vehi curru; vehi in reda; ascendere vehicu- Anfibologia, V. ambiguità.
lum {contrapp. a pedibus iter facere o con- Anfll)ologicamente,V.a »1 6 t^i< amenze.
ficere). - andar per mare, per nave, Anfibologico, V. ambiguo.
navi ow. in nave vehi navigare. ; Anfiteatro, nmphitheatrum. - informa
IV) andare coi gerundi è spesso me- di anfiteatro, amphitheatralis. - q. c-
ramente fraseologico e perciò in latino non presenta l'as2)etto di un anfit, alqd
si traduce: es. andar dicendo, dicere; velut amphitheatri ovv. theatri efficit spe-
andarsi consumando, consumi. ciem. - come un anfit. , in formam
V) Frasi speciali: andar a finir theatri {es. recedere) theatrali modo {es. in-
;
Angoscioso, soUicitudinis plenus [di cose; nevole, bestia). - pecus, cudis, f. {anim. do-
es. vita).- gravis; miser [es. vita). mestico).- animale feroce, bestia fera.
Angue, serjìeiite, anguis. Animaletto, Anluialuccio e gli altri
Angnicrinito, anguicomus. diminutivi, bestiola; animai minutum. -
Augnilla, anguilla. 2>iccolissimi animaletti , animantes
Angnillare, dritto e lungo filare minutissimae; immensaesubtilitatis animalia.
di t'iti, *rectum vitium ordo. Animare, 1) in senso proprio, animare;
Augniuaia, inguen, ovv.pl.mgnma.,um.n. animam infondere alci rei (es. glebae); sensu
Angustia, 1) dolore, angoscia (V.). afficere.- vitalem calorem movere {rianimare).
2) strettezze, difficoltà, angustiae; eccitare, excitare. - incitare
2) trasl.,
res angustae,
trepidae, afflictae; condicio {es. - anim. la speranza
alcjs studium).
afflicta; miseria. - ridurre in a-, in an- di quale, erigere alqm ad ovv. in spera. -
gustias adducere; in angustum compellere. - incoraggiare, animum erigere {ine. quale,
cader in ang., in difficilem nodum inci- afflitto od avvilito); cohortari ed adhortari
dere; in laqueos incidere; in angustias ad- {es. milites).
duci ; in angustum venire. - essere iti a., Animato, 1) propr., animatus; animans;,
in arto esse; in angustiis esse ovv. haerere; animalis. - essetH animati, ii, quibas
ed angustiis premi rebus adversis afflictum
; natura sensum dedit. - le piante sono
esse. - essere in maggiori a., angustius anch'esse auimate, in satis et arbustis
se babere. - togliere lo Stato dalle a., inest anima.
rem publicam liberare obsidione. 2) trasl, vivo, vivace, vividus; ve-
Angustiare, V. angosciare. getus. - indótto, motus: essere anim-
Augustioso, afflictus (es. res afflictae). da e, alqà re accensum, inflammatum
q.
Angusto, V. stretto. ovv. incensum esse. - frequentato, fre-
Anice, anisum. quens celeber {es. via).
:
Auiuia, 1) propr., anima {coìne principio Animazione, dimena via, ceìehrìta.s viae.
vitale); spiritus {alito): animus {animo del- Animo, animus.- frjfOHO o lieto animo,
l'uomo); mens {mente). - quale rese l'a- bonus ovv. laetus animus. - animo riso-
nima, anima alqm reliquit; animam efflavit luto, fortis ovv. constans animus: abbat-
ovv. exspiravit alqs {spiro). - credere al- tuto, fractus, abiectus, percussus: contur-
Viìnmortalità dell' anima, censere a- bato, tristis, conturbatus, afflictus. - es-
nimuni semper permanere; censere animum sere di buon animo, bono ovv. laeto
immortalem esse. - still'anima mia, ita animo esse; bonum animum habere; vigere
vivam, coir at, ecc.; ne vivam, ne sim salvus, animo. - di animo i^ronto, alacer. -
si ecc. ; moriar, si ecc. - dal profondo animo - coraggio, animus animi {più ;
dell'aniìna, ex animo ;
vere. - Per ani- forte) ;
tìdens animus. - animo forte,
nima- animo, V. quest'ultimo. animo virile, animus fortis; fortitudo. -
2) fig., auctor; princeps {autore).- fun- animo atidace, audacia. - con animo,
daraentum {fondamento). - era l'anima animo forti strenue fortiter. - con ani-
; ;
- esser d'animo ardito e gagliardo, intr.- aquis hauriri; aquis, fluctibus sub-
alacri et erecto animo esse. - forza d'a- mergi ovv- obrni. - rifl., se abicere ovv.
nimo, animi vis: virtus : animi vigor {co7i- praecipitare in aquam ovv. (nel pozzo) in
trapp. a corporis vigor). - debolezza d'a- puteum.
nimo, imbecillitas ovv. remissio animi. - Anneghittire, intr., torpescere (es. del-
d'animo debole, imbecilli animi. - ben l'ingegno). - pigrescere (Seneca).
disposto mal dis^i^o-^to d'animo Annerire, denigrare (es- capillum). - ni-
verso quale-, benignus; benevolus: amicus gro colore inficere (es. capillos). - annerire
(benevolo, col dai.}: infestus; inimicus; in- a quale- le guancie col carbone, car-
fensus (malevolo, avverso, col dat.). - di- bone exstincto alcjs genas pingere.
sposizione di animo, animi affectus Annesso, 1) agg., adiunctus; coniunctus.
ovv. habitus od anche animus: mens: sen- 2) sost., accessio (es. villa fundi accessio
sus: voluntas gens dubiae voluntatis).
(es. est, Giurecons.); e accessionis nomine (co)ne
- buona dispos. d'a., bona mens; recta ann.) additum esse. - con tutti gli an-
voluntas: animus benignus, benevolus, ami- nessi, instructns (es. hortos instructos emere;
cus: verso quale-, in alqm anche studium ; e domum instruotam legare).
alcjs; benevolentia erga alqm. - animo Aunestamento, Annestare, V. inìie-
infesto, animus infestus. - animo no- stamento, ecc.
bile, mens liberalis; humanitas. - animo Annettere,nectere; conectere. - V. al-
ben nato, animus bene informatus a tresìag giungere.
natura ovv. bene institutus. - animo Aunichilamento, Annichilare, V. an-
ignobile, mens illiberalis: illiberalitas. - nienta mento, ann ientare.
animo volgare, humilitas. - uomo di Annidare, annidarsi in q. luogo,
animo ignobile, homo illiberalis, humilis. nidum ponere ovv. facere ovv. construere ovv.
- animo malvagio, mens mala: impro- fingere et construere in alqo loco. - anche
bitas: ingenium maium pravumque. - con semplicem. congerere in alqm locum (fare il
questo tuo animo virtuoso, isto animo nido in q. luogo).- fìg., in s'annida me
atque virtute. il sospetto, penitus mihi inhaeret suspicio.
Animosamente, animose; fortiter; anche Annientamento, eversio (distruzione, es.
animose et fortiter (es. dicere). - acriter (con templorum, urbis, rei publicae). - esstinctio
compar. e superi., es. pugnare). (coUa inerte). - interitus (totale rovina). -
Animosità, li ardire, animus. eicidium (eccidio, fine tragica).
'2) passionatezza nel giudicare, Annientare, delere (distruggere, es. ur-
iniquitas. bem, hostes, alcjs eiercitum). - exstinguere
Animoso, 1} coraggioso, animosus ; (es. spem, alcjs salutem); excldere; concidere
fortis; strenuus; acer. (es. Antonius vestris tam multis iudiciis con-
2 apiìassionato, iniquus
1 (ingiusto). ciaus). - toUere (far scomparire, es. urbem,
Auimuccia, animala. legem). - subvertere (es. imperium, leges et
Anitra, anas. libertatem, decretum). - evertere (es. urbem,
91 Anniversario Annualmente 92
rem publicam ovv. rei publicae fandaraenta). aetate florere, vigere ; integra aetate esse. -
- perdere {mandare a male, es. fruges). - au- coli' andar degli anni, aetate progre-
ferre {es. incendium urbera aufert). - funditus diente. - gli ultimi anni della vita,
toUere ovv. evertere {distruggere dalle fon- extrema aetas ovv. extremum tempus aetatis.
damenta, es. una città). - essere annien- - quanti anni hai ? quot annos natus
tato, funditus interire; totum perire {di es? qua aetate es? - ho tredici anni,
città, ecc.). tredecim annos natus sum {ho compito i
Anuirersario, anniversarius {agg., es. tredici anni); tertium decimum annum ago.
- dies natalis o sempl.
festi dies anniversarii). - ^ln fanciullo dell' età di dieci
natalis {giorno ìiataìizió). - anniv. della anni, puer decera annorum ovv. decem
battaglia dell' Alita, dies Alliensis. - annos natus. - entrar nel decitno
anniv. della venuta al potere di un anno d'età, decimum aetatis annura in-
principe, dies imperii alcjs ovv. dies quo gredi. - aver dieci anni compititi,
alqs regnare primum coepit. - oygi è decem annos vixisse. - aver passato i
Vatmiv. della mia vittoria sopra dieci anni, deciraura annum excessisse
Annibale, dies est hodiernus, quo vici ovv. egressum esse. - aver meno {più)
Hannibalera. - collocare tra i giorni di vent'anni, minorem (maiorem) esse vi-
festivi l'anniversario della vittoria, ginti annis. - allora avevo dieci anni,
inter festos dies referre diera, quo Victoria tura habebam decera annos. - arrivare
parta est. ai cent' anni, compire i cent'anni,
Anno, annus. - annuum tempus anni ; centura annos coraplere ovv. vitara ad annum
ovv. annuum spatium {spazio d'un anyio). - centesimum perducere. - jtochi anni di
mezzo anno, semestre spatium sex men- ; più, accessio paucorum annorum.
ses {un semestre). - di li ad un anno, Annobilire, nobilitare.
ad annum {nelTanno seguente); post annum; Annodamento, V. nodo.
anno post {un anno dopo): anno interiecto Annodare, nectere;- copulare iungere.
ori", intermisso {passato un anno, dopo un {fig.) ; conectere - fare un
{es. crines).
anno); anno peracto, circuraacto ovv. exaeto nodo, nodum facere, nectere. - annodato,
{dopo Vintervallo di un anno). - di qui brevi nodo ligatus {con un piccai nodo). -
a dieci anni, ad decera annos. - anni ann. a q. e, annectere alci rei ovv. ad alqd ;
fa, in annos. - l'anno prima, anno coniungere alqd cura alqa - annod. re.
ante, superiore ovv. prosimo. - l'anno se- una cosa con tm' altra, ow. ad una
guente, insequenti anno. - ogni due cosa un'altra {fig.), aliud ex alio nectere;
anni, un anno sì e un anno no, rebus praesentibus annectere futuras.
alterno quoque anno alternis annis; tertio
; Annoiare, fastidium, satietatem ovv. tae-
quoque anno. - ogni anno, singulis annis; diura alci aiìerre taedio afficere alqra ; nau-
;
quotannis. - tutto l'anno, hieme et ae- seam facere. - provo noia per q. e, sa-
state {estate e inverno): d'anno in anno, tietas ofy. taedium alcjs rei me cepit; venit
per singulos annos. - l' anno
scorso, mihi alqd in taedium. - essere annoiato
praeterito anno. - nel corso dell'anno, di q. e, fastidire alqd; taedet me alcjs rei;
anno vertente. - al principio dell'anno, satietas ovv. taedium alcjs rei me cepit ovv.
initio anni; ineunte anno. - alla fine tenet.- annoiarsi, infastidirsi di q.c-;
dell'anno, exeunte, extremo anno. - ogni mi annoio, mi infastidisco di q. e,
tre, quattro, ecc. anni, quarto, quinto fastidio alqd; satietas ow. taedium alcjs rei
quoque anno. - durante un anno, an- me cepit taedet ovv. pertaesum est me ovv.
:
num {lungo un amto); anno {entro un anno): taedium me tenet alcjs rei.
tre volte all'anno, ter anno. - acca- Annona, vettovaglie, annona.
dere durante l'anno, in annum incìdere. Annoso, annosus {poetico). -V. vecchio.
- anno compiuto, annus integer. - di Annotare un libro, commentari librum;
qui ad un anno, intra annum. - nel- commentarla in librura componere.
l'inverno dell'anno mille, hieme qui Annotazioncella, annotatiuncula.
fuit annus millesimus. - spazio di due, Annotazione, notatio: aunotatio. - pic-
tre, quattro, cinque, ecc. anni, bien- cola ann., annotatiuncula.- a»* /JO^asioni
nium, triennium, quadriennium, quinquen- grammaticali, coraraentaria.
nium, sexennium, septennium, decennium Annotino, di un anno, annotinus {di
{cfr. biennio, ecc.).- son più di
Vital. e. inan.). - anniversarius {es. fructus).
vent'anni, amplius sunt(quara)viginti anni Annottare, farsi notte, nox iam ap-
ovv. viginti annis. - vent'anni e più, viginti petit ovv. appropinquat; tenebrae oboriuntur.
anni et amplius, aut plus. - vent'anni fa, Annoverare, 1) aggittngere al nu-
abbine (ante) viginti annos, ovv. viginti bis mero, annumerare ; numerare. - adscribere
annis. - sono cinque anni che non ti (V. la costruzione nel lessico dal latino). -
ferfo.quinque anni sunt ovi'.sextus annus est, habere in numero ovv. referre in numerura
cura te non vidi. - è lontano {già) da cin- {es. poètarum). - annoverar tra gli
que anni, quinque annos orf. sextum (iam) dèi, in numerum deorum referre.
annum abest. - l'anno sesto dalla fon- 2) enumerare (V.).
dazione di Roma, anno ab urbe condita Anuuale, annuus; annalis; anniversarius
sexto. - divisione dell'anno, anni de- {es. fructus: sacra festis dies). - in annum
scriptio. - anno bisestile, annus interca- consti tutus {es. iudices).
laris. - essere nel fior degli anni, Annualmente, quotannis; singulis annis;
93 Annuario Anticamera 94
omnibus annia cam. atmis omnibus. - in sin- Ansa, ansa. - dare ansa a q. e-, alcjs
galoB M1D08 (ogni anno). - per annos singulos rei ansam ovv. ansas dare; alcjs rei ansam
{^anno in anno). aliquam habere.
Annnario, liber annalis. Ansante, anhelans; anhelus.
Auunllameuto, abrogatio; abolitio. Ansare, anhelare; anhelitum movere ovv.
Auiiullare, abrogare; abolere. - V. altresì ducere. - sost., anhelatio; anhelitus.
annientare. Ansia, V. ansietà.
Aunnllazioae, abrogatio, abolitio. Ansietà, angor anxietas, - pavor; trepi-
;
tico, tradizionale, antiquitus acceptus o num quaesivit ... nec iudicibus supplex fuit,
traditus; a maioribus acceptus ovv. traditus; adhibuitque {anzi) liberam contumaciam .
-fare apparecchi
parare, adornare alqd. si riferisce a q. e). - accommodatus ad alqd
per la guerra, parare ovv. apparare bellura: (adattato a q. e).
per difendere una città, parare, quae Appartenere, 1) di possesso, q. c- ap-
usui sunt ad defendendum oppidum: per partiene a quale, est alqd alcjs; alqs
assediarla, quae ad oppugnationem op- possidet alqd. - questo libro mi appar-
pidi pertinent, administrare; se expedire ad tiene, hic liber meus chi appar- est. - a
oppugnationem urbis. tiene il bestiame? a Melibeo, cuiusne
Apparente, simulatus; fictus; fictus et pecus? est Meliboei. - vi apparterrò
simulatus {finto ; simulato). - opinatus {pen- corpo e anima, neque animus neque
sato, in contrapp. a reale). - fucatus fti- ; corpus a vobis aberit.
cosus (finto). - riconciliazione appa-
2) pertinere ad alqd ovv. ad alqm (ri-
rente, gratia ficte reconciliata. - vantag- ferirsi, estendersi). - spectare alqd ovv. ad
gio apparente, species utilitatis; ea, quae alqd (riguardare). - referri referendum esse ;
videtur utilitas, neque est. - rirtà appa- ad alqd (riferirsi, doversi riferire a q. e).
renti, vitia, quae virtutem videntur imitari. - participem esse alcjs rei (es. societatis
- timore apparente, simulatio tinaoris. eiusdera). - teneri, contineri alqà re (es.
Appareutemente, simulate; ficte; ficte imperio Romano teneri; artibus contineri).
et simulate {simulatamente; con finzione). - - versari in alqa re; alcjs iuris esse; in
in apparenza, in speciem; per speciem; alcjs dicione esse (dipendere da q. e. o
specie; prima specie {propr. ~ al primo quale). - sub imperio alcjs esse; imperio
aspetto; es. magnificus). alcjs subiectum esse (appartenere, obbedire).
Apparenza, 1) species. - visus; habitus - esse, ex, ecc. (essere nel numero di, ecc.;
{aspetto esteriore, es. habitus haud indeco- es. est ex meis domesticis); esse alcjs rei (es.
rus).- app. falsa, simulatio alcjs rei; cujus partis sitis vos, rogo). - appari. ~
imago; simulacrum; fucata species; fucus et essere nel numero di, ecc., esse in
species. - dare ad una cosa l'appa- alqonumero o esse iater (es. in eo numero
renza d'un'altra, alci rei alqam speciem esse, inter clarissimos sui teraporis oratores
alcjs rei imponere. - avere l'app. di fuit); referri in numero; numerari in ovv.
q. simulare alqd; speciem alcjs ovv.
C; inter; annumerari col dat. o con in e Tabi.
alcjs rei habere o?;t?. praebere {di cose); spe- (essere annoverato fra, ecc.; es. ref. in nu-
ciem alcjs rei prae se ferre {di pers.). - le mero deorum; num. (ann.) in grege). - ap
apparenze ingannano, decipit prima part. ad una stirpe, ortum esse ex alcjs
frons {Fedro); frons et vultus persaepe men- stirpe.- appartiene alla loro natura,
tiuntur {Cic). - in apparenza, fronte pars eorum naturae est. - appartiene ~
{contrapp. a mente, sul serio). - ha l'ap- è proprio, con esse e il genit.; es. magni
parenza di un galantuotno, speciem est ingenii sevocare mentem a sensibus. -
boni viri prae se fert. (ciò)apjjartiene a me, a te, meum,
Apparire, apparere; comparere; in con-
1) tuum est.
spectura venire {comparire). - conspici; vi- Appassionatamente, cupide; cupidis-
deri {essere veduto; es. cuiii alqo, in alqo sime (bramosamente). - studiose studio (con ;
scritti). - app. in pubblico, in publicum ardente). - impotens (che non è signore delle
prodire; procedere (es. cum purpurea veste). sue passioni, che non è padrone di sé, col
- q. e. mi appare in sogno, in somno genit. es. irae, laetitiae). - ajypassionato
video alqd; speciem alcjs rei per quietem
per q. e, studiosissimus alcjs rei.
oblatam video. - gli apparve in sonno, Appassire, flaccescere ; marcescere ; vie-
visus est ipsis in somnis.
scere.
2) esser manifesto, patet; apparet; -
Appassito, flaccus; flaccidus; vietus.
manifestum est; in oculos incurrit.
corone appassite, coronae languidulae.
Appariscente, speciosus; venustus; for-
Appellare, 1) appellare; vocare; nuncu-
mosus; pulcher. - visibile, apparens; spec-
pare ;
nominare.
tabilis.
2) come t. t. giudiz., appellare alqm od
Appariscenza, venustas; species (venustà,
assol.; provocare ad alqm od assol.; invocare
bellezza).
(invocare, publicam fidem). - appellare,
es.
Apparizione, visum (es. nocturnum); si- provocare ad versusalqm ovv. alqd (anche
mulacrum. prov. alqd): da quale, ad un altro,
Appartamento, domus (casa in genere). ab alqo ad alqm. - appellarsi al po-
- in partic, pars domus. - l'appartam. polo, ad populum provocare iudicium. -
delle donne, gynaeceum (Comici). appellarsi ai tribuni della plebe,
Appartare, separare. - appartarsi, appellare tribunos plebis (anche in alqa re
discedere; secedere. ab alqo). - magistrato, pena contro
Appartenente, proprius (alcjs od alcjs cui non si può appellarsi, magistra-
rei); qui, quae, quod pertinet, refertur ovv. re- tus, poena sine provocatione. - si può ap-
ferendus, a, um est ad alqd (che appartiene, pellarsi, est provocatio.
101 Appellativo Apporre 102
{voracità). - mancanza
di app., cibi anche sempl. acclamatio clamor et assensus;;
fastidium; cibi satietas. - avere app., clamor laudantium ìiel contesto anche cla-
;
cibum appetire; alci cibi cupiditas est. - mores (acclamazione); ed in questo senso
che ha app., cibi ow. edendi appetens. anche plausus et acclamatio secunda; plau-
- mangiare con app., libenter cenare; sus clamoresque. - laus laudes (lode, lodi).;
libenter cibum sumere. - /i,on avere app., - grata ovv. secunda admurrauratio (;mor-
alci cibi cupiditas non est; cibum fastidire. morio di approvazione).
- destar l'app., cibi cupiditatem exci- Applicare, applicare; aptare; accommo-
tare; appetentiam cibi facere. - rieccitare dare (alqd ad alqd) apponere, admovere,
;
l'app., aviditatem cibi appetendi revocare. applicare alqd alci rei ow. ad alqd. - fig.,
- torna l'app., cupiditas cibi revertit. apj)licarsi a q. e, studiare con at-
Appetitoso, che desta V appetito, tenzione q. c-, se applicare ad alqd; inniti
V. sotto appetito. ad alqd niti ovv. inniti alqà re omni studio
; ;
gere; affigere {tutti e tre alqd alci rei ovv. ad Approdare, 1) intrans., giungere alla
alqd). riva, appelli (ad oram, - appel-
di navi).
2) attribuire a torto, a biasimo, lere navem (ad terram, ripam, di pers.). -
a lode, ecc., traduci coi dativo di cosa se- approdare in qualche luogo, in alqm
guito dai verbi tribuere, dare, vertere, ascri- locum invehi ovv. pervehi; alqm locum ovv. in
bere. alqm locum introire; locum intrare; in alqm
3) apporre per opi>orre, obiet- locum venire ovv. pervenire alqm locum ca- ;
2) appoggiarsi, niti ovv. inniti alqà bito). - aprirsi dall' esterno, dal di
re ùvv. in alqa re, iu alqii. in alqm. fuori {es. di una porta), extra aperiri. -
3) fig., apporre, biasiìnare, vitio fig., aprirsi - matiifestar V anitno
dare ow. vertere; vituperare; repreheiidere. suo, seutentiam ovv. mentem ovv. animum
Appuntato, acutus; mucronatus [affilato aperire; cogitata sua patefacere.
in punta). - cacuminatus; fastigatus [che Aquario, uno dei segni dello zodiaco,
termina a punta). - praeacutua {colla punta aquarius.
aguzza). Aquatico, aquaticus. - uccello aqua-
Appuntellare, fulire; fulcire et susti- tico, avis aquatica; avis, quae in aqua degit
nere; statuminare; adininiculari ovv. admi- {in quanto vive nell'acqua). - avis assueta
niculum dare. - furcam(a8) dare (cs. viti). - aquis {abituata a vivere nell'acqua o vicino
fig., alci ovv. alci rei esse praesidio. all'acquai).
Appuntino, diligentetnente, jyreci- Aquazzone, imber. - un forte aquaz-
saììiente, con scrupolo, diligenter; re- zone, imber repente eifusus.
ligiose. Aquila, aquila. - occhio d' aquila,
Appunto, quideni {rinforzativo e limita- oculus aquilae fig.
- vista acuta, oculi
:
tivo ; es. ut id quidem nefas habetur). - acres atque acuti. - aquila, insegna della
maxime; cura maxime (es. quod maxime di- legione romana, aquila.
tene voluit). - potissimum (particolarmente) Aqnilifero, aquilifer; qui aquilam fert.
- sane {precisamente; es. sane ita cadebat, ut Aquilino, aquilinus. - naso aquilino,
velleui). - Spesso col pronome ipse ; es. ciò nasus aduncus.
appunto desidererei, piane istud ipsum Aquilonare, V. settentrionale.
desidero. - egli appunto, is ipse. - ap- Aquilone, aquilo; boreas.
punto in qtiel giorno, ipso ilio die: Ara, altare, ara. - altare (altare).
erano appunto venti giorni, viginti Arabesco, *arabicuni opus *arabicus ;
or-
erant dies ipsi: apjìunto adesso, nunc na tus.
ipsum. - appunto per questo, propter Arabile, arabilis.
lioc ipsum. - io apiyunto non ricuso, Araldo, praeco (banditore; anche in in-
jion equidem recuso. canti). - far l'araldo, praeconium facere;
Aprico, apricus; soli ovv. solibus exposi- praedicare. - tifficio d'ar., carica d'ar.,
tus; qui, quae, quod plurimo sole perfundi- praeconium; praeconis munus.
tur. - luoghi a-, loca aprica ovv. solibus Arancia, V. arancio.
*xposita; anche sempl. aprica. Aranciato, di colore aranciato, lu-
Aprile, Aprilis, con e sema raensis. - le teus; colore luteo.
^cdende di Aprile {il 1" d'A.), kalendae Arancio, frutto, malum medicum. - la
Apriles. - le nonae Apriles. -
none {il 5), pianta, arbor medica.
le idi {il 13), idus Apriles. - il 30 A., Arare, arare. - exarare ; perarare ; bene
pridie kalendas Maias. subigere (arar bene). - aratro perfringere,
Aprire, 1) aperire. - patefacere {lasciar subigere o subvertere {arar profondamente).
aperto). - reserare recludere {togliere il ca-
;
- novare proscindere (dissodare). - arare
;
tenaccio, ecc.). - pandere; expandere (.spa- per la seconda volta, iterare: per la
lancare), -evolvere; revolvere {es.uno scritto). terza volta, tertiare. - fig., arar di-
- insecare ; incidere (es. venas). - aprir la ritto, procedere per la retta via, recta per-
mano, digitos porrigere; dilatare, exten- gere; recta via incedere.
dere manum. - aprir la bocca, os ape- Aratore,arator. - bubulcus (il bifolco
rire: a quale, alci os diducere: gli occhi, che guida buoi sotto l'aratro). - gli ara-
i
alci oculos aperire. - aprir bocca per tori di Sicilia, qui in Sicilia arant.
parlare, hiscere. - aprir gli occhi, oculos Aratro, aratrum. - trovare quale
toUere, attoUere, allevare. - aprir le all'aratro, alqm in opere et aranteni in-
gambe, divaricare crura. - aprire una venire.
lettera, un testamento, resignare lit- Aratura, aratio.
teras, testamentum. - aprire un cada- Arazzerla, quantità d'arazzi, aulaea,
vere, corpus mortui aperire ovv. in?ecare orum, n. pi. - luogo dove si tessono
- aprir l'adito a q. e-, aditum
et aperire. gli arazzi, *aulaeorum officina.
ad alqd patefacere. - aprirsi la strada Arazziere, *aulaeorum textor.
col ferro, iter sibi aderire ferro. - ajtrire Arazzo, aulaeum.
l'Italia ai forestieri, exteris Italiani Arbitra, arbitra.
reserare. - aprirsi la via agli onori, Arbitrare, V. giudicare.
sibi ipsum viam ad honores aperire. - aprire Arbitrariamente, ad arbitrium, ad libi-
ad ale il suo cuore, se ovv. sensus suos dinem; ad voluntateni; ex libidine; ex vo-
alci aperire; se alci patefacere. luntate. - in.solenter (insolentemente).
aprirsi, se aperire; aperiri {in gen.,
2) Arbitrario, arbìtrarius (es. motus). - in-
anclie di, fiori). - patefieri {spalancarsi, es. solens (tracotante).
di una porta). - pandi, se pandere, se ex- Arbitrato, arbitrium, arbitriitus.
pandere {aprirsi, allargarsi, anche di fiori). Arbitratore, arbiter.
- florem aperire ovv. expandere {di fiori). - de- Arbitrio, arbitratus; arbitrium Qibera
hiscere {della terra). - aprirsi sé, se da scelta). - libido (capriccio, prepotenza ; es. iu-
aperire (e.;;, improvvisamente, subito); sua dicum; decretorura tuorum). - licentia (li-
sponte rcserari, patefieri, ovv. patere (es. su- cenza; es. intercalandi). - voluntas (volontà
107 Arbitro Arcobaleno 108
bitratu. - a suo arbitrio, arbitratu suo. e sempl. acta (atti pubblici), -essere con-
- a nostro arbitrio, ad arbitrium no- servato in arcJiivio, in tabulis inclu-
strum libidinemque. - lasciar q. e in ar- sum esse.
bitrio di quale, alcjs arbitrio permittere Archivista, *tabularii praefectus. - ovv.
alqd ; faciat ut velit permittere alci (per- mediante circonlocuzione, cuius fidei tabulae
mettergli di fare quello che vuole). - sta publicae committuntur.
in tuo arbitrio che cosa si debba, ecc., Arci = come prefisso ad aggettivi od av-
tui consilii est ovv. tuum consilium est, verbi, si esprime in latino col superlativo
quid, ecc. - agire di proprio arbitrio, dell'aggettivoo delV avverbio. Così arci-
ad arbitrio, stabilire q. e ad arbi- bello, pnlcherrimus; arcibenissimo, op-
trio, ad arbitrium ovv. ad libidinem agere time.
ovv. constituere alqd. Arcibriccone, scelerum caput; nequis-
Arbitro, arbiter. - recuperator (arbitro simus.
mandato ad per questione
tino Stato estero Arciduca e Arciduchessa, *Archidux.
di proprietà). - iudex (es. sponsionis). - di- Arciducale, *Archiducalis.
sceptator (in questioni di parole, in dispute). Arciducato, *Archiducatus.
- sentenza dell' a^'bitro, arbitrium. - Arciere, sagittarius. - arciere a ca-
scegliere quale, come arbitro, alqm vallo, hippotoxota (iittOTcEÓTrit;); lat. puro
arbitrum ovv. disceptatorem sumere; alqm sagittarius eques. - buon tm arciere,
arbitrum constituere. - nominare un sagittandi peritissimus.
arbitro fra le parti, arbitrum inter Arcignamente, torve; aspere.
partes dare. - essere arbitro in q. c-, Arcigno, asper (aspro). - austerus (au-
arbitrum esse in alqd ; dirimere ovv. discep- stero).- trux (truce). - aspetto arcigno,
tare alqd. oculi truces; vultus trux ed anche superci-
Arboreo, arboreus (es. cornua cervi). - lium (fronte accigliata).
arborum modo (es. frotex). - arboris ovv. ar- Arcimbroglione, qui totus ex frauda
bori similis. factus est ovv. constat fraude ;
praecipuus.
Arboscello, arbuscula; arbor parva ovv. Arcione, arcus ephippiorum. - tutta la
parvula. sella, ephippia, òrum (n. pi).
Arbusto, frutex. Arcipigro, totus desidiae deditus; qui
Arca, 1) arca (scrigno). inertissimae segnitiei est.
2) sepolcro, sepulcrum; bustum. Arciprete, arcbisacerdos ; archi presby ter
Arcaico, obsoletus (es. verbum); ab usu (Eccl).
cotidiani sermonis iam diu intermissus (es. Arcistapidamente , stulte bis terque ;
- di passioni iìi gen., ardens fervidus: vehe- : ovv. ferver aetatis. - con ardore, ardenter;
mens; concitatus: vebemens et concitatus; vehementer; concitate; cum vi ovv.CMm im-
fortis. petu {con forza concitazione impeto). -
, ,
confi, invidiae incendio). - aestuare alqà re sura, es. agri) e come t. matem., area.
;
per q. e-, ardere o flagrare amore {anche abitazione). - grex paelicum paelices regiae
;
eximio amore) alcjs rei {es. litterarura); ar- {le donne dello harem). - coniuges (fe spose
dere ovv. flagrare ovv. incensum esse stadio dello harem). - invecchiare, passar la
alcjs rei [es. historiae). - ardere d'amore vita nell'arem, consenescere in turba fe-
per quale-, ardere ovv. flagrare amore alcjs. minarum.
- Y altres) sotto amare. - arde ognuno
. Arena, arena.
del desiderio di riprendere i detti Arenoso, arenosus.
e i fatti altrui, ad reprehendenda aliena Argano, ergala; trochlea. - lat. class.
dieta et facta ardet omnibus animus. prehensio.
2) tran.^., urere {in gen.). - urere in Argentario, V. argentiere.
lumen ovv. in usura luminis {come lume). - Argentato, argentatus.
anche uti (es. cereis [candele di cera] uti: Argenteo, d'argento, argenteus; ex
oleo [olio] in lucernis uti). argento. - color argenteo, color argen-
Ardiglione, ferruzzo appuntato, che è teus. -<Zi color argenteo, argenteus; co-
nella fibbia, fibulae acus ovv. cuspis. leris argentei ovv. colore argenteo ;
colore in
Ardimento, audacia; temeritas. - animus argentum inclinato. - argenteo = lim-
{coraggio, in genere). - ard. virile, virilis pido, limpidissimus {es. lacus). - argentee
animus. chiome, capillus canus: cani, òrura, m.
Ardimentoso, audax. Argenteria, argentum factum comun. ;
denari d' argento, argenteria [V.]). argumentum ad scribendum non habeo, non ;
- argento lavorato, argentum factum est quod scribam. - ampio e ricco arg.,
{contrapp. ad infectum). - argento nio- materia rerum et copia uberrima; infinita et
« etato, argentum signatura.- d'argento, immensa materia. - tema, argomento,
argenteus. - coperto d'argento, argen- proposizione, id quod propositura est res ;
tatus. - jtranzare con servizio d'ar- proposita id quod quaerimus ovv. quaeritur;
:
gento, argento cenare. - vena d'argento, institutum ovv. id quod institui. - uscir
argenti vena. - verga d'argento, later d'argomento, a proposito aberrare, decli-
argenteus. - semplici barre d'argento, nare, deflectere,digredi.-torwar<? all'arg.,
argentum non signatura forma, sed rudi pon- a'I propositum reverti, redire; ad rem redire.
nare un fiume, flumen arcere, coércere; sieri arguti, argutae sententiae; commode
nioles opponere fluctibus. dieta.
Argine, agger. -moles (= anche a molò); Arguzia, acumen; minuta subtilitas {ar-
agger et raoles. - argine contro i flutti, gutezza, come qualità di chi parla o scrive).
raoles fluctibus opposita. -fare un argine, - sales; argutiae {detti saporiti e fini). -
aggerera facere molem ovo. aggerem, molem et
; arguzia ricercata, affettata, arcessi-
aggerem exstruere molem (aggerem), molem
; tum dictum.
et aggerem iacere {gittare; es. ab utraque Aria, 1) aèr. - caelum {il cielo). - aether
parte litoris). {etere). - aura {brezza). - ventus {vento). -
Argomentare, 1) addurre ragioni spiritus vento ed in partic. l'a-
{soffio del
e argomenti, argumentari. lito, il - anima {soffio vitale). -
respiro).
2) congetturare, conicere coniecturà ; aria salubre, caelum salubre ovv. bonum;
assequi culligere. - concludere {conchiudere).
;
caeli salubritas; aér salubris. - aria mal-
-intellegere (comprendere, da q. e, ex alqare). sana, caelum pestilens ovv. malura; aèr
Argomentazione, arguraentatio confir- ;
pestilens. - aria ptira, aèr purus. - aria
matio ; ratio ;
argumentum :plur. argumenta. sottile, aèr tennis: grossa, aèr crassus. -
- l'argomentazione dimostra, ratio aria fresca, aèr frigidus ventus frigidus. ;
ovv. rationis conclusio efficit. - aria asciutta, caelum siccura aèr sic- ;
mento, testimonio esse {servir di prova) ar- ; cubare). - esporre q. e all'aria, alqd
guraento esse {servir di dimostrazione). - aeri esponere. - difendere dall'aria,
recare un arg., alcjs rei testimonium alqd ab afflatu omni protegere. - tener
afferre. - argomenti decisivi, arguraen- lontano dall'aria, curare ne aèr alqd
torum momenta. - recare argomenti, tangere possit. - respirare una boc-
argumenta afl'erre, anche sempl. afferre; ar- cata d'aria, parvum aèrem recipere. - re-
gumentis uti. - dimostrare con molti spirare la stessa aria, ex eodem caelo
argom. l'esistenza degli dèi, multis spiritum trahere eodem caelo frui. - respi-
;
argumentis deos esse docere. - addurre rar Varia, aera spirita ducere. - vivere
113 Aridamente Armare 114
2) fig., far castelli in aria, somnia giorenti). - potentiores cives {i cittadini piii
- cosa in aria, res vana,
sibi fingere. potenti). - partito aristocratico, factio,
- favellare, parlare in
irrita, futilis. quae optimatium causam agit {contrapp. a
aria, garrire; inaniter loqui. - intendere factio, quae populi causam agit), e sempl.
per aria, subito percipere od intellegere. optimates. - essere aristocratico {di uno
3) aria - aspetto, cera, vultus; Stato), optimatium arbitrio oov. ab optima-
plur. (es. oculi truces). - prendere
oi-'uli. tibus ovv. ab optimis regi; a principibus
un'aria severa, vultum componere ad teneri. - arist., come aggett. - qui, quae,
severitateni. - aver l'aria di q. e., spe- quod ab optimatibus protìciscitur.
ciem alcjs rei prae se ferre. Aristocrazia, gli aristocratici, V.
4) aria = canzonetta, cantiuncala; aristocratico. - Stato retto dall' ari-
cantilena. s^ocrasia, optimatium civitas; civitas, quae
Aridamente, sicce {in senso proprio). - optimatium arbitrio ovv. quae ab optimatibus
ieiune; exiliter; frigide {fig.). ovv. quae ab optimis regitur res publica, ;
siccitate insignis annus fuit; siccitatibus eo rei publicae optimus. - dominio ovv. pre-
anno laboratum est. dominio dell' aristocr., optimatium do-
Arido, siccus {es. vento, tempo, e fig. del minatus ovv. potentia ovv. tyrannis; potestas
discorso -disadorno). - aridus {secco; atque opes optimatium.
es. Ugna, òrum arbor; folia, e fig. anche
; Aritmetica, arithmetice, es, f; arithme-
di oratori, maestri, discorsi, scritti -povero tica, ae, f.; in Cicerone soltanto aiithmetica,
di idee). - sitiens {in senso proprio, che òrum, n. pi.
difetta d'umidità). - torridus siccitate e Aritmeticamente, numeris {es. numeris
sempl. torridus (es. campi torridi siccitate alqd explicare).
e fons torridus). - exsucus {senza sugo). - Aritmetico, arithmeticus {sost. ed agg.).
ieiunus {arido riguardo al contenuto, all'in- - un buon aritmetico, bonus ratioci-
gegno; es. res, oratio e ; scriptor, orator); nator; numerorum potens. - essere un
anche ieiunus et aridus {es. narrati©). - abile aritmetico, in arithmeticis satis
exilis {come il precedente; es. oratio, sermo). exercitatum esse.
- frigidus {es. orator, verba). - a.ssai arido, Arma, V. arme.
peraridus siccatus in ariditatem. -
; essere Armadio, armarium. - l'artn. dove
arido, arere {in signif. proprio). stavano i Lari,aedes lararium. - porre ;
armi contro quale-, arma contra alqm trapp. ad absonus, absurdus). - modulatus
ferre. - volgere le armi contro quale, (es. del suono, del canto, del discorso).
-
arma in alqm vertere. - 2>ortar le armi aptus {es. natura nihil est aptius, nihil di-
in paese, arma interré alci terrae. -
un scriptius, nulla di più armonico, di più
esigo coll'armi alla mano, pu-
q. c- simmetrico). - suoni armonici, soni sibi
gnans postulo alqd (es. pacem). - muoio consonantes ovv. sibi consoni del discorso, :
Arrendevole, fig., tractabilis {facilmente men oSerre; vitae periculum adire; manifesto
(ra<<aèi7e) facilis; indulgens; mitis. - tno
; periculo corpus obicere; arrischiare la
strarsi arrendevole con quale-, alci vita per quale-, prò alqo caput suum
ovv. alcjs voluntati raorem gerere ovv. ob- periculo obicere; inferre se in periculum ca-
sequi. pitis atque vitae discrimen prò alcjs salute.
Arrendevolezza, facilitas; indulgentia - arrischio di 2>erdere q. e., periclitor
(condiscendenza); obsequium (deferenza). - perdere alqd. - arrischiarsi aleam su- ,
conicere {metter in prigione). - arrestare adveuire; devenire {tutti e tre usati assol,
quale, mentre fugge, e fuga retrahere ovv. con ad ovv. in e l'acc. ovv. col semplice
alqm. - arrestarsi = fermarsi, consi- acc. del luogo, dove si arriva ; tutti e tre
stere. riferiti a pers., advenire anche ad uccelli ;
119 Arrivo Arte 120
venire ed advenire anche a navi). - attin- - senza arrossire, non erubescens; sine
>cere; nancisci locura [giungere ad un dato pudore.
luogo). - afferri; perferri {esser recapitato; Arrostire, 1) intr., assari. - torreri {to-
di lettere). - accedere {avvicinarsi) adventare ; starsi).
{arrivare in fretta). - arr. a cavallo, 2) trans.,assare. - arr. un poco,
in cocchio, in nave, equo, curru, nave subassare. - torrere {tostare).
advehi: arrivar per nave in un qual- Arrosto, assum; caro assa. - assa, orum, n.
che luogo, pervehi in locum. - essere {se si tratta di piil pezzi). - arrosto di
arrivato, anche adesse. - sopraggiun- bue, di vitello, assum bubulum, vitulinum.
gere, supervenire {rapidamente). - appro- Arrotare, acuere exacuere. ;
hoc aures tuae crimen accipiunt?); mihi alqd ruffare i capelli, capillos turbare, per-
ad aures venit ow. accedit; alqd ad aures turbare.
n\eas pervenit ovv. permanat ed anche alqd ; Arrugginire, robiginem trahere robigine ;
ad me perfertur ovv. defertur {mi vien ri- obduci {coprirsi di ruggine), -.iu aeruginem
ferito). incidere {di ferro, rame). - non arrugg-,
Arrivo, adventus. - appulsus {approdo). - non essere arrugginito, robigine ca-
subito dopo l'arrivo, primo adventu. - rere. - arrugginito, robiginosus roljigine ;
dopo il suo arrivo, postquam venit. - obductus ovv. obsitus. - dardo arruggi-
al suo arrivo, veniens; cum veniret. - nito per sangue, telum sanguine robigi-
l'arrivo a Roma, in città, adventus nosum. - l'ingegno si arrugginisce,
Romam, in urbem. ingenium longà robigine laesum torpet.
Arrogante, arrogans superbus insoleus;; ; Arsenale, navale o plur. navalia.
asper {es. responsum). - foedus {es. condicio). Arsenico, arsenicura.
- malus {es. libido). - procedere arro- Arsicciare, ustulare.
gante, insoleutia. - dare una risposta Ai'sione, incendio, incendium. - ecces-
arrogante, aspera alci verbis vultuque siva caldura, fervor; ardor; aestus {es.
respondere. - farsi arrogante, magnos della febbre, aestus, ardor febris). - nel senso
spiritus sibi sumere. di ardore della sete, sitis vehemens.
Arrogauteiiieule, arroganter ; superbe ;
Arsura, V. arsione.
insolenter; aspere. Artatamente, V. sotto arte al n" 3).
Arroganza, arrogantia; insolentia. - Arte, 1) in contrapp. a natura, ars. -
sprezzante arroganza, superba inso- manus {la mano dell'uomo). - ad arte, per
lentia. mezzo dell'arte, arte; per artem; manu;
Arrogare, arrogarsi, alqd vindicare opere. - artificium {artificio; Varte con cui
{con e senza sibi ovv. ad se); alqà re uti; è fatta q^. e). - con arte, arte; ex arte
sibi sumere ovv. assumere, asciscere, arro- {es. scribere, canere); scienter {es. tibiis can-
gare, asserere, tribuere alqd. tare).
Arrolainento, delectus {leva). - arr. 2) arte acquistata coli' esercizio,
forzato di soldati o coloni, militum ars; scientia alcjs rei (es. philosophandi, fun-
ovv. colonorum conquisitio. dendi - esercitare un'arte,
aeris). artem
Arrolare, conscribere; conqui-
scribere; exercere. - insegnare un' arte, artem
rere (milites, soldati). - arrotarsi, no- docere, tradere. - professare un' arte,
men (nomina) dare, profiteri nomen dare ; artem protìteri. - amore per le arti,
militiiie. - legioni arrolate di recente, artiura (liberalium) studium, anche sempl.
legiones novae. studium. -arte del fabbro, ars fabrilis.
Arrolatore, conquisitor militum ovv. co- - arte della parola, eloquentia. - arte ;
re {es. ex sua laude). - arrossir molto, re). - non occorre molta arte noa ,
totis genis erubescere; multo pudore suffundi. magnum est; nihil facilius est. - in senso.
.i!
121 Artefatto Arzigogolo 122
più limitato, arte appresa secondo factus (es. portus); arte quaesitus (procac-
certe regole, ars; anificium; professio. - ciato artificialmente, es. reraedium). - sia
ridurre q. e. ad arte, alqd in artem questo naturale od artificiale, sive
vertere: alqd ad artem redigere. - diven- hoc est naturae sive arti?.
tare un' arte, in artem vertere. - la Artificialmente, artificiose. - arte (con
guerra diventò un'arte, disciplina mi- arte). - atìabre artificis manu (e.s. cavatus
;
litaris in artis raodum venit. - belle arti, et exclsus). - manu (es. factus, munitus). -
arti liberali, artes ingenuae ovv. liberales manu et arte (ad arte).
oi-v.honestae o»r. elegantes; studia liberalia: Artificio, 1) artificium.
artes quibns erudiuntur ingenui; artes ele- 2) astuzia, inganno, artificium; do-
gantes et ingenuae. - le ai^i della guerra lus; fallacia.
e della pace, artes belli et pacis. - opera Artificiosamente, artificiose; aff'abre;
d'arte, opus arte factum ovv. effictum ow. ow. colVahl. arte.
perfectum. nel contento spesso semplic. opus Artificiosità, ars nimia ; nimia diligentia;
(m gen.): opere d'arte, anche opera et nimia religio. - aflectatio (affettazione).
artifici a: una magnifica opera d'arte, Artificioso, artificiosus; arte factus (con-
opus suramo artificio factum opus politis-
; trapp. a naturalis). - troppo artificioso
sima arte perfectum. - scienze ed arti, (troppo ricercato, come difetto); nimià dili-
studia et artes; optima studia; bonae, opti- gentià ovv. nimià arte factus calamistri» ;
d'una legge, d'un patto, ecc.): di tm con- piedi, podagricus aeger pedibus. - dolori
;
tratto, caput; condicio. - articolo d'una artritici, dolores articulorum dolor ar- ;
pare {asc. colle scale ; es. murum ovv. muros). attentum praebere auditorem {star ad ascol-
- ascendere un wio»i#e, evadere in iugum tare quale, [attentam.]). - ascoltare una
mentis; eniti in verticem montis.-fig., ascen- cosa, auscultare alqd {es. ab ostio); captare
dere agli onori, ascendere dignitatis gra- ovv, excipere alqd {es. sermonem aure l'oribus
dum {es. altiorem). admotà).- si ascolta quale, in silenzio,
2) ascendere = sommare, facere ;
silentio auditur alqs.
efficere ; anche esse ; explere ; implere. - a 2) per esaudire, audire. - ascoltare
quanto ascende la sotnma ? quae le preghiere di quale-, audire alqm ovv.
summa est"? quantum est? alcjs preces; alcjs precibuslocum relinquere;
Asceudibile, facilis aditu {di un'altura). alci petenti satisfacere o non deesse preces ;
alqm o alqd [es. exitum ovv. eventum alcjs Vaspetto di nuovo, recenti, recentissima
rei). - opperiri alqm ovv. alqd [es. hostem). - - avere aff'atto Vaspetto di
esse specie.
praestolari alci (partic. del serro che aspetta quale, eadem esse specie et figura; eodem
il padrone). - aspettare l'arrivo di esse habitu corporis (orisi; idem est habitus
quale, manere alqm ovv. alcjs adventum corporis (oris); simillimum esse alcjs ovv.
ow. dum alqs adveniat. - si aspetta alcjs rei ovv. alci rei {di quale, o q. e). -
quale adventus in exspectatione est.
, alcjs avere aspetto lurido, habitu aspectuque
- sei aspettato da tutti con desiderio, taetro esse. - avere aspetto bigetto,
carus omnibus exspectatusque venies. - asp. deforme, defonnem habere aspectum; de-
tranquillamente la morte, mortem fonuem ovv. obscenum esse visu insignem ;
di qtuilc. l'avverarsi di q. e. exspe- bum esse habitu habitu esse haud indecoro
; ;
ctare alqm ovv. alqd {con speranza o timore). bona corporis habitudine esse {aver aspetto
- sperare, anche seg. da fore ut: spem ha- sano). - aver itn bellissitno aspetto,
bere ad alqd ovv. alcjs rei, ovv. coU'acc. e visum quendam habere insignem et illustrem;
finfin. {sperare); timere alqd {temere, es. optimo esse habitu. - aver un aspetto
ultima) optare {con desiderio; es. optare a
: malaticcio, minus bona esse corporis ha-
diis immortalibus, ut, ecc.). -asitetti forse bitudine. - aver aspetto yrave, alci vul-
ch'egli rf?ca, exspectas fortasse, dum dicat. tus gravis est in ore vultom composuisse. ;
piabiles impendent iis, qui, ecc. e quid sibi : - aver aspetto maestoso, esse
liberali.
irapenderet. coepit suspicari). forma imperatoria, augusta. - aver l'asp.
4) V. spettare. più di un vincitore che di un mo-
Aspettativa, spes. rente, victoris magis quam morientis vul-
Aspettazione, exspectatio. - spes {spe- tum prae se ferre. - aver un aspetto
rama). - contro V aspettazione, praeter virginale, di fanciulla, virginali esse
spem ovv. exspectationem ovv. con necopi- habitu; esse virgineà forma ovv. virgineo
natus {che non - sujierare lo peyisava}. habitu: virginis os habitumque gerere (di un
l'aspettazione di tutti, la comune fanciullo).- aver aspetto muliebre,
aspettazione, omniunì exspectationem su- di donna, muliebri esse forma (habitu);
perare. in muliebrem fignram habitumque lormatum
Aspetto, aspectus; species. -aver Va., !
esse. - aver aspetto virile, forma (ha-
speciem habere ovv. praebere ovv. prae se I
bitu) esse virili: umano, humano visu esse;
ferre^ alqd simulare. - a primo aspetto, ;
esse humanà specie- asp. si- et figura.
prima specie ovv. fronte. - giudicare q. e tnulato, vultus fleti simulatique. - giudi-
a primo aspetto, diiudicare alqd ex prima . care quale dall'aspetto, alqm habitu
fronte. - facies figura forma {aspetto, fi-
; ; I
corporis aestimare; alqm ex veste aut ex con-
gura) habitus con e senza corporis {costitti-
; i dicione, quae vestis modo ei circumdata est,
127 Aspide Assalire 128
ha mutato aspetto, magna rerum com- labor molestus, gravis, operosus. - vita
mutatio facta est. aspra, vita molestissima ovv. laboris piena.
Aspide, aspis; vipera. - il morso del- 2) di carattere, asper; ferus; crudelis;
l'aspide, morsns aspidis. - il morso del- crudus durus {crudele). - rusticus
; rudis ;
dere ovv. flagrare; desiderio alcjs rei magno pere, summo opere {grandemente, es. mirari).-
teneri {desiderare, bramare ardentemente). - impense o impensius {caldamente, con zelo, es.
sitire alqd sitienter expetere alqd {agognare,
; orare). - admodum {es. alqm diligere ed adm. ;
bramare). - velie alqd {volere q. e). - pe- multi). - valde {es. errare; alqm diligere assai :
tere; poscere; postulare {richiedere). - niti, grande, valde magnus). - sane quam (es.
anniti ad alqd {cercar con ogni sforzo di gaudere brevis). - enixe {es. operam dare).
;
come meta, come scopo ultimo; es. virtutem, mirum quantum profuit).- apprime {singolar-
tranquillitatem vitae e voluptates). - aspi- mente, es. gnarus alcjs rei). - in primis (es.
rare alla mano di
fanciulla, una in dicendo copiosus). - bene {es. bene mane ;
filiara alcjs sibi poscere uxorem. - asp. ad bene potus). - egregie; eximie (es. egr. fortis;
una carica, ad onori, petere magis- egr. piacere; exim. diligere). - longe {di
tratum. honores. - aspirare a grandi gran lunga, es. superare, praestare, antecel-
cose, magna spectare. lere; diversus). - inoltre con per in compo-
1. Aspirazione, di una sillaba, aspi- sizione con agg., avv. o verbi; ovv. con per-
ratio ;
afflatus. - senz'aspirazione, sine quam, es. assai pochi, perpauci, perquam
afflata (es.Tebae invece di Thebae). pauci. - mi rallegro assai, pergaudeo,
2.Aspirazione, desiderio brama, , perquam gaudeo. - assai grato, pergratus;
appetitus; appetitio; appetentia. - cupiditas; perquam gratus. - assai raro, perrarus. -
aviditas; studium; studiura cupiditatesque; assai di rado, perraro o perquam raro. -
desiderium {desiderio, bramosia). - voluntas con dis e il verbo, es. bramare assai,
{volontà). - preces; postulatio {preghiera, discupere, colVinfin. lodare assai, dilau-
:
istanza). - libido {aspiraz. violenta; anche dare. - col sempl. superi., es. assai dif-
libidines). - aspiraz. ardente, impetus; ficile, difficillimas: ovv. anche col superlat.
sitis; (cupiditatis) ardor. rinforzato da longe, es. assai fertile, longe
Aspramente, aspere {nel procedere); acri- fertilissimus. - con endiadi, es. assai dif-
ter {es. respondere). ficile, difficilis et arduus tcìnere assai, :
prio e fig., riguardo ai sensi e riguardo alqd). - irapetum facere; invadere; incurrere
air impressione che q. e. fa sulVanimo) acer- ; in alqm {saltar addosso a quale). - procur-
bus {acerbo, anche fig.). - di stagioni, gra- rere in alqm (correr addosso). - signa inferre,
vis ; acer {es. acris hiems). - di pers., asper assol ovv. in alqm signis infestis inferri in
;
129 Assalitore Assemblea 130
alqm {assalire in battaglia). - bellum inferra, per tabulas dividere. - pttvimentare con
{portar guerra, contrapp. a
assol. ovv. alci assi, contabulare. - paviìnentare con
bellum defendere). - vexare, lacessere alqm assi di rovere, solum roboreis axibus com-
{ancìie colie determinai, proelio, bello). - pingere ovv. consternere.
ass. il nemico colla cavalleria, im- asse della ruota, axis rotae.
2)
mittere eqnites in hostem. - ass- spanta- asse della terra, terrae axis. -
3)
neaniente, bellum ultro inferro. - assal- moto dell'universo intorno al pro-
ii nemico, aggredì hostem; invadere, im- prio asse, mundi versationes.
petum facere in hostem. - ass. i nemici 4) asse, sorta di moneta romana,
aUe spalle, ayersos hostes aggredì ovv. as, genit. assis plur. asses, genit. assium. -
;
invadere: hostes a tergo adorili. un mezzo asse, diraidia pars assis semis, ;
ovv. suscepit {colui che ha cominciato, por- tione premere {combattere intorno ad una
iato la guerra). - esercito assalitore, città che si tien assediata). - circumsistere
infestus exercitus. {fig.,es. di persone importune).
tere). - aio {affermo; contrapp. a nego; eh' io lo farò, piane tibi persuadeas me
spesso nella formula ut ait). - significare; illud facturum.
indicare; estendere {manifestare). - profiteri 4) assicurare - guarentire, alci
{dichiarare). - promere; expromere {render de alqa re cavere; praestare alci alqd. - chi
noto). - dicere; loqui {dire la propria opi- ti assictirerà che il temjìo sarà op-
nione). - Tutti questi verbi si usano seguiti portuno? ({ms tibi praestabit, opportunum
dalVinfin. tempus fore? - io non ti pagherò, se
Asserragliare, intersaepire {nel mezzo); prima non m'assicuri che ninno
obsaepire ;
praesepire {di fronte). - claudere sarà i)er richiedermi questo denaro,
{chiudere). tibi ego non solvam, ni si prius a te caverò,
Asserto, V. asserzione. neminem hanc pecuniam a me petiturum.
Asserzione, sententia {opinione espressa). 5) assicurare la nave, la tner-
- opinio decretum dogma, atis, n. {asserti
; ; canzia, il denaro, cavere alci de navi,
di una scuola filosofica). - significatio pro- ; de pecunia.
fessio {dichiarazione). - vox; verbum; dictum Assicurato, V. sicuro.
{precisam. vox per asserz. in genere; verbum Assicurazione, 1) affirmatio; asseveratio
^sentenza; dictum i= detto). - sermo {asserzione).
{discorso, parole di quale). - le asserzioni 2) cautio {garanzia). - fides {parola).
di coloro, che dicono di non, ecc., illa - satisdatio {garanzia mediante pegno). -
vox illorum, qui negant ecc. dare su q. e. a quale-, cavere
assic.
Assessore, giudice che sedeva ac- alci alqa re; alci satis dare; praestare
de
canto ai magistrati, assessor. alqd ovv. de alqa re: mediante giura-
Assestare, V. ordinare. tnento, alcjs rei alci iure iurando fidem
^
Assetato, sitiens. - essere assetato, facere. - farsi dare da quale, assic,
sitire; siti inori, exstingui, confici, enecari, di q. e o riguardo a q. e, cavere ab
consumi, perire. - grandemente asse- alqo ; cautionem exigere ab alqo ; e, nei Giu-
tato, siti exstinctus ovv. confectus. reconsulti, satis petere ab alqo; exigere ab
Assettamento , ordinamento , ordi- alqo satisdationem.
natio. Assiderare, intrans, e rifl., rigescere;
Assettare, ordinare {es. libros, bibliothe- obrigescere ; torpescere.
cam, res suas) in ordinem adducere ovv. re-
; Assiduamente, assidue; sedulo; industrie
digere {mettere in ordine); disponere ovv. {diligentemente, con operosità, con attività).
133 Assiduità Assolvere 134
acriter {energicamente). - studiose {con zelo). rescere; durare ovv. indurare coepisse; coire
continenter {continuamente). - lavorare (es. del gesso, ecc.).
manifestius esse quam ut asseverandum ait. - utique (ad ogni modo). - maxime (gran-
Assiso, assidens. demente = incondizionatamente). - piane ;
Assistente, adiutor {fem. adiutrix). - ad- omnino (del tutto, affatto, risolutamente, es.
niinister {adiutore) - patronus causae {pa- negare).
trono, assistente in una causa). - socius Assoluto, in contrapp. a relativo, pro-
{compagno). prius {proprio): simplex {semplice). - simpli-
Assistenza, auxilii latio. - auxilium ;
citer et sua vi consideratus (considerato in
adiuuientum {aiuto prestato). - subsidium aè, assolutamente). - absolutus (che non di-
(aiuto, soccorso). - adminiculum e plur. ad- pende da nessun'altra cosa). - summus (es.
minicula {appoggio). - ass- in tribunale, avere assoluta fiducia in quale, alci sum-
opera forensis; patrocinium {patrocinio). - mam omnium rerum fidera habere). - po-
<ìss. nel lavoro, laboris auxilium. - colla tere assoluto, infinita ovv. summa po-
mia ass-, a me adiutus; me adiuvante ovv. testas: egli aveva tm potere assoluto,
adiutore.- coW ass. di Dio, iuvante Deo. snmmo in imperio erat; summo cum impei'io
- senza alcuna ass., adiuvante nullo ovv. summa cum potestate erat: gli fti
oi'y. adiutore; sine adminiculo: nullis admi- dato il comando assoluto, illi summa
niculis. imperii tradita est. - signore assoluto,
Assistere, 1) intrans., adesse; interesse rex vitae, necisque omnium civium dominus
{esser presente a q. e; si usano assai, ovv. (come arbitro della vita dei cittadini). -
col dat., alci rei). governo assoluto, imperium summum,
2) trans., quale, adesse alci ovv. alcjs cum dominatu unius omnia tenentur anche :
Asso, lasciar in asso, alqm deserere q. c-, alcjs rei ovv. alqa re ovv. de alqa re;
(abbandonare); alqm àestìtaere {non aiutare); anche alqm exsolvere alqà re ; alqm liberare
alci deesse {mancare a quale); alqm deci- alqà re ovv. alcjsrei. - assolvere quale-
pere {ingannare ; es. della fortuna). da ogni colpa, alqm extra culpam esse iu-
Associare, consociare: congregare.- as- dicare. - essere assolto in giudizio, li-
.sodarsi con quale, se coniungere cnni beratum discedere; innocentem ovv. innoxium
alqo; socium ovv. comitem {come compagno) absolvi: ex iudicio emergere; periculo liba-
se adiungere alci se ad alcjs societatem ap-
; rari. - elabi (sfuggire). - essere assolto
plicare. ad unanimità di suffragi, omnibus
Associazione, societas; comitatus. sententiis absolvi. - assolvere quale-
Assodare, rendere sodo, durare; in- dalia pena di morte, capitis absolvere
«lurare. - assodarsi, durescere ovv. indu- alqm.
135 Assomigliare Astratto 136
Assomigliare, 1) trans., comparare; as- 2) meton. cosa assurda, detto assurdo ecc.,
,
{es. aures ow. alqm rogitaudo); alcjs aures cere alci rei {risparmiare; es. ncque lamentis
obtundere (alqà re, con q. e); alci auditum ncque exsecrationibus; e nominibus viven-
auferre alqà re {es. fragore). - assordato, tium). - non
astenersi, se non tenere,
surdus. continere: da, ecc., sibi non temperare,
2) intrans., obsurdescere. quin etc. teneri ow. tenere se non posse
;
Assortimento, scelta, electio; delectus quin, etc; se continere non posse, quin etc;
{in senso attivo). - cose scelte, si traduce sibi temperare nequire ow. non posse ow, non
mediante gli aggettivi electns e selectus. quire, quominus etc. - potersi a mala
Assortire, V. scegliere. pena astenere da, ecc., vix se continere,
Assorto, ne' suoi pensieri, in cogita- quin vix temperare sibi ow. animo
etc. ;
{rispetto alla grossezza, e fig. anche ri- a furto abstinere: dall'ira, iram tenere.
spetto al numero, alla forza, ecc.). - assot- Astergere, lavare, pulire, tergere;
tigliarsi, logorarsi {per lungo uso, ecc.), detergere; abstergere; extergere.
deteri. Asterisco, asteriscus {Svet., framm.).
2) assottigliare V ingegno, inge- Astersione, purgatio.
nium acuere. Astinente, continens {contrapp, a libidi-
Assuefare, assuefacere; consuefacere. - do- nosus, luxuriosus). - abstinens; innocens
cere {istruire, ammaestrare). - assuefar.<ii, (disinteressato, contrapp. ad avarus). - mo-
assuescere ; consuescere. - assuefarsi a deratus; temperatus; temperans {temperante).
q. e., in alcjs rei consuetudinem se adducere - ast. nel mangiare, non multi cibi:
ow. venire. - alqd discere {apprendere, im- nel bere, sobrius.
parare). -Y. altresì abituare. Astinenza continentia. - abstinentia {asti-
Assuefatto, V. abituato. nenza ed anche disinteresse). - moderatio;
Assumere, assumersi q. e, come un temperantia {temperanza).
incarico, un lavoro, ecc., subire alqd; Astio, invidia.
suscipere alqd; recipere {es. mandatum); su- Astioso, invidus.
stinere alqd {es. labores). - assumersi Astrarre, 1) vedere in modo astr.,
un'impresa, un
incarico, negotium considerare astrattam^ente, animo vi-
subire ow. suscipere. - assumersi q. e, dere; es. essi non potevano astrarre,
nel senso di arrogarsi, sibi sumere od nihil animo videro poterant.
assumere {es. tantum auctoritatis in re pu- 2) astrarre per far astrazione
blica, ut, ecc.). - assum. soverchia li- da q. e, rem non considerare od omittere
bertà di parola, immodicà lingua uti (es. ma anche astraendo da, ecc., sed ut
{es. adversus alqm). omittam, alqd, ecc).
Assunta, V. Assunzione. Astrattamente, infinite; separatim {tutti
Assunto, 1) cura, incarico, munus; e due in contrapp. a definite). - In con-
onus. trappos. a concretamente, in concreto, V.
2) asserto, V. asserzione. astratto.
Assunzione, * Maria sideribus recepta Astratto, 1) in contrapp. a concreto
{V Assunta). - propr., la festa delY Assun- (V. concreto), sevocatus a sensibus; abduc-
zione, * Sollemnia in honorem Mariae side- tus a consuetudine oculorum; ab aspectus
ribus receptae. iudicio remotus; ncque visu ncque tactu nia-
Assurdamente, inepte, absurde; infacete nifestus (che non si può vedere né toccare).
{ow. inficete). -
alquanto assurdam., - a corporibus seductus {incorporeo). - in-
subabsurde. - molto ass., perabsurde. flnitus {indeterminato; contrapp. a definitus).
Assurdità, 1) insulsitas. qui, quae, quod intellegitur {che vien sol-
137 Astrazione Attaccare 138
tanto pensato; che esiste soltanto nel pen- {es. adv. vim): contro quale, dolum in-
siero; contrapp. a qui, quae, quod est). tendere ad alqm fallendum.
- concetto asti:, *notio rei a corpore se- Ata<"0, atavus.
iunctae et simplicis. - ricerca astratta, Ateismo, *atheismus {t. t.). - professare
contemplatio et cognitio rerum. - in a- l'ateismo, deum ovv. deos esse negare.
Mratto, cogitatione {contrapp. a re, in con- Ateneo, Athenaeura.
creto) separatim (a sé, senza relaz. con al-
; Ateo, qui deum ovv. deos esse negat. -
<;una cosa; contrapp. a definite, in concreto). essere ateo, deum ovv. deos esse negare.
2) segregato, separato, segregatas; Atleta, athleta. - da atleta, com>e un
seiunctus, separatus. atleta, athletice.
Astrazione, cogitatio {come oggetto del Atletico, athleticus. - arte atletica,
pensiero). - fatta astrazione da = ec- athletica.
cettuato, eccetto, remota alqà re ovv. re- Atmosfera, aer, qui terrae est proximus;
moto alqo; separata alqà re {es. utilitate); aer terrae circumiectus ovv. circumfusus
anche praeter colTacc. {aria intorno alla terra, aria atmosferica).
Astretto, coactus. - talv. semplicem. aer {contrapp. ad aether,
Astringere, astringere. etere). - caelum {cielo). - aura {Vatm. di
Astro, astrara {comun. alplur.). - stella un dato luogo od intorno a un dato luogo;
{stella, es. inerrans). - sidus. - il corso es. fluminis). - vivere nella stessa at-
degli astri, siderum cursus. mosfera, eodem fruì caelo.
subdolo; es. oratio); acutus ad fraudem {di adhaerere alci rei; inhaerere alci rei ovv. in alqa
pers. = furio, imbroglione). re. - rimanere attaccato a q.c , adhae-
Astuzia, calliditas {scaltrezza). - astutia; rescere alci rei ovv. ad alqd; inhaerescere in
vafritia; malae artes versutia {furberia).
; alqa re. - fig., rimanere
od essere at-
- come trovato astuto, invenzione taccato ad un
luogo, haerere in alqo
astuta, coxisWmm callidum; inventum cal- loco ovv. circa alqm locum. - fig., rima-
lidum ;nel contesto anche sempl. consilium; ner attaccato a q. e (adhaerere alci rei;
inventum. - dolus {inganno): colPastuzia, amplecti alqd {abbracciare q. e). - rima-
per dolura. - ars; artificium {imbroglio). - nere attaccato a quale- {detto propr.
inventare un' astuzia, dolum compo- e fig. di macchie materiali e morali), alci
nere; artificium excogitare. - usare astu- aspersum esse.
isia, arte uti: contro q. c-, adversus alqd In senso più largo = annettere, con-
139 Attaccaticcio Attenzione 140
nettere, congiiingere, (ippendeve, an- 2) fiff-, seguire {es. attenersi alle opi-
nectere; conectere; coniungere; iungere; af- nioni di quale, ecc.), alqm ovv. alqd sequi
fìgere: tutti con alqd alci rei ovv. ad alqd. ovv. imitari.
- aptare; accoinmodare {adattare, colla me- 3) tnantenere, servare {es. le pro-
desima cosiruz. dei precedenti). messe, promissa ; nei qual caso si dice anche
2) attaccare ~ legare, vincite; li- promissis stare: attenersi all'ordine crono-
gare; alligare. - attaccare al cocchio logico, ordinem temporum servare).
od al carro, alqm currui ovv. plaustro iun- Attentamente, attente; intente; attento
gere ovv. adiuDgere. animo. - acriter, acrius {es. contemplari, con-
3) attaccare - assalire, investire; tueri). - acri animo acri animo et attento
;
es.attaccare il nemico, attaccare con (es. alqd intueri). - accurate; diligenter {di-
ardore allo studio delle lettere, in vertere 0?;«. attendere ad alqd; observare
litteris elaborare. - stare attento, lìor alqd; adesse animo {e, trattandosi di più per-
mente, considerare, animum attendere, sone, animis); erigere mentem (mentes) au-
intendere, advertere; animo adesse. resque; anche aures erigere animumque at-
2) attendere = aspettar e,exs])ectsLre. tendere; operam dare alci rei. - rii'olgei'e
- mi attende q. e = mi sovrasta q. e , la propria attenzione a quale, ve-
alqd me manet. spicere alqm. - attenzione! attende .(sto
Attendibilità, Mes. attento); attendite {state attenti)] - non
Attenente, pertinens; qui, quae, quod prestare attenzione, non audire ovv.
pertinet ovv. spectat ad alqd. non attendere alqd; alias res agere; neglegere
Attenenza, V. appartenenza. alqd; curam alcjs rei abicere; ed alcjs rei
Attenere, 1) attenersi, stare attac- oblivisci, memoriara deponere {non ricordarsi
cato, adhaerere; niti ovv. adniti. di q. e).
141 Atterramento Atto 142
Attesoché, quoniam (coW indie). - cum es. enixius bellum adiuvaré). - studio et in-
testem esse (esser testimone): q. e., alcjs Toperare). - studium (zelo). - opera (es. ho-
rei a quale., alci (di pers. e fìg. anche
: minum operis effectum esse). - effectus; ef-
di cose). - affirmare (confermare). ficacia; efficacitas (efficacia). - grande
Attestato, confimiatio (conferma). - pro- attività,, industria et - grandis- labor.
batio; fides; auctoritas [attestazione). sima attività, summa industria. - spie-
Attestatore, auctor alcjs rei. gare grandissima attività, mira in-
Attestazione, testificatio. - testimonium dustria esse in alqa re summam industriam
;
(testimonianza). - confirmatio; probatio (con- ponere in alqa re. - att. della mente
ferma). - fides auctoritas (autorità).
; umana, agitatio mentis agìtatio et motus; ;
a q. luogo, tangere alqm locum coniunc- ; animus e vita). - agens (contrapp. a pati-
tum esse alci loco. bilis, passivo). - operosus et semper agens
Attillatamente, V. elegantemente. alqd et moliens (es. senectus). - molto
Attillatezza, cultus (eleganza) ed anche attivo, summi laboris insignis industriae; ;
gere direttamente alle fonti, e fonti- alcjs invidiae adicere. - attizzare una
bus haurire (contrapp. a rivulos consectari guerra, conflare, accendere bellum. - at-
ovv. fontes non videre): attingere da tizz. q. e. (lo sdegno, ecc.), augere alqd.
fonti mal sicure (di Storici), ex vano 1. Atto, agg., aptus, alci rei ovv. ad alqd.
haurire (Livio). - idoneus, alci rei ovv. ad alqd. - accom-
Attirare^ attrahere; allicere. - att. a modatus ad alqd (adattato a q. e). - utilis
sé, ad se trahere ovv. attrahere; ad se alli- alci rei ovv. ad alqd (tctile a q. e, contì-app.
143 Atto Attribuire 144
arfinutilis). - factus ad alqd [fatto per q. e). Attraente, aptus ad alliciendos hominura j
- natus alci rei ovv. ad alqd {nato per q. e, animos {che attrae gli animi). - aptus ad
a q.c; di persone od esseri inan.). - gran- delectandos homines (dilettevole). - iucundus;
detnente atto a q. e, maxime aptus na- suavis; dulcis {es. homo, sermo, spectaculum).
tusque ad alqd (es. ad dicendum). - oppor- - detto di un libro, di un oratore, ecc.,
tunus {opportuno, es. nox opportuna est eru- aptus ad alliciendos legentium ovv. audien-
ptioui); ad alqd opportunus atque idoneus tium animos aptus ad delectandos lectores
;
raens liberalisque: spesso in lat. non si tra- - la calatnita attrae il ferro, magnes
duce, es. un
atto di perfidia, perfidia; lapis attrahit ovv. ad se allicit et attrahit
ti/n atto di crudeltà, crudelitas. ferrura.
2) gesto, gestus. 2) fig., allettare, ad se trahere ovv.
3) atto di commedia, tragedia,ecc., attrahere (es. illecebris). - allicere ad se ;
cattivo attore, deterioris histrionis similis. rozza, in barca, ecc.). - transire proficisci ; ;
- primo, secondo, ferzo attore, actor iter tacere, per ecc. {far viaggio attraverso).
priraarum, secundarura, tertiaruui partium. - peragrare {percorrere). - obire (es. pedi-
come t. giudiz., actor.
2) bus) perlustrare, percensere {percorrere ed
;
esse alci rei {es. di serpenti). - tenere at- diis immortalibus; attr. aliis causam cala-
tortigliato, alqm complexu tenere. - ser- mitatis). - assignare {assegnare, come pos-
penti attortigliati insieme, serpeates sesso, ed anche attribuire, in genere; a
circumvolutae sibi ipsae. quale, q. e, alci alqd). - addicere; adiudi-
Attoscare e Attossicare, V. ai? t;cZcMar e. care {aggiudicare). - nomini alcjs addicere
145 Attributo Auspice 146
alqd [attribuire a quale, uno scritto). - bene (laeta) alci precari ; votis omnibus alqm
ascribere alci alqd a quale, q. e. come
{es. prosequi: ogni male, alci multa mala pre-
inventore, alci alqd inventori ed anche alci ;
cari: la morte, alci mortem optare (pre-
incommodnm : alqd sibi soli). cari).- augurarsi talvolta la moHe,
Attributo, 1) caratteristica, nota; interdum mortem invocare. - ti auguro,
insigne. che ti vada bene, bene id tibi verta t. -
2) come t. t. gramm., attribatio; res un genero, di cui non si può augu-
attributa. rarsi il migliore, gener, quo melior fingi
Attrice, artifex scaenica (Scrittori Seriori). ne voto quidem potest.
Attristare, Y. affliggere. Augure, augur. - ufficio dell'augure,
Attrito, 1) propr.. tritus; attritns. - auguratus. - dell' augure, augurale,
frictio: perfrictio (sfregamento). auguralis. - gli auguri annunziano
2) fig., contesa, contentio (es. Aedui segni funesti, augures obnuntiant (es. con-
cum Sequanis contentiones habebant, si tro- suli).
vavano in attrito). Augurio, augurium (es. capere; accipere;
Attuale, V. presente. -presi gli augurii, augurato.
nuntiare).
Attualmente, V. presentemente. - buon augurio, laetum omen. - Hte-
Attuare, efficere. nere q. e di buon augurio, accipere,
Attuffare. V. immergere. vertere alqd in omen.
Attutare, Attutire, lenire; sedare; mi- Augusto, augustus.
tigare; comprimere. Aula, aula.
Audace, audens; audax (tanto in senso Aulico, aulicus.
buono che cattivo). - fidens (in senso buono - Aumentare, 1) trans., augere; adaugere
coraggioso). - confidens audaciae plenus (es. ; (accrescere). - aumentare , con q. e,
consiUum). - impavidus intrepidus (di pers). ; augere (adaugere) alqd alqà re: addere alqd
- inverecundus: procai; protervus (sfacciato). alci rei ovv. ad alqd. - alci rei incrementum
-audacissimo, sumraae audaciae; singu- afferre (es. summo bono). - accendere (es.
lari audacia; espertae audaciae (di audacia sitim, vim venti). - incitare ^^es. metus).
famosa). - essere audace, audacia affec- 2) aumentare, intrans., augeri (di
tum esse; audaciae promptae esse; non pa- pers. e cose) ;
crescere (di cose). - la paura
vere; intrepidum esse (aver coraggio). - aumenta, metus augetur, incitatnr, mul-
essere assai audace, singulari ovv. in- tiplicatur.
credibili audacia esse incredibili audacia ;
Aumento, auctus ;
incrementum. - acces-
armatum esse {Cic, de domo, 141). - essere sio (accrescimento, così in senso astratto che
tanto audace, da, ecc., audere, seg. dal- concreto; es. Epirus fuit minima accessio
Tinftnito. regno Macedoniae). - amplificatio (amplia-
Audacemente, audacter; fidenter; confì- mento; es. rei familiaris; T^cama.e ed anche
denter [coraggiosamente). - impavide; in- honoris et gloriae). - additamentum ovv.
trepide [intrepidatnente). - inrerecnnàe; pro- quod additum est (aggiunta). - cumulus (id.).
terve; procaciter [sfacciatamente). Aura, fig., aura popolare, populi fa-
Audacia, audentia ; audacia; animus au- vor; gratia popularis; aura popularis,
das (in cattivo - fidentia
senso, temerità). Aui'ato, inauratus; auratus.
(in senso buono, coraggio). - confidentia Aureo, aureus. - ex auro factus o fabri-
{temerità). - procacità? protervitas (sfaccia-
: catus (es. simulacrura). - aureolus (/2/7.= exi-
taggine). - stupida audacia, stolida au- mius, egregius, cioè eccellente, detto d'ano
dacia, -assumere soverchia audacia, scritto, ecc.). - età aurea, aetas aurea;
audere licentiam sibi sumere.
; saeculum aureum. - aurea mediocrità,
Audizione, auditio: aascultatio. aurea mediocritas.-poy^rti-e aurei frutti,
Augelletto e Augelliuo, avicula; avis bonam frugem ferre. - quelle auree pa-
parvula. role die si trovano in Platone, quae
Augello, avis. sunt apud Platonem nostrum scripta divi-
Augurale, auguralis. - lo scettro au- uitus.
gurale, lituus. - diritto augurale, ius Aureola, corona.
augurale. - libro augurale, liber augu- Auretta, lenis aura.
ralis; commentarii augurum; e come titolo: Auriga, auriga.
de augurandi disciplina. Aurora, aurora.- sid far dell'aurora,
Augurare, optare; esoptare. - mi au- ut primum aurora lucem vocavit. - fig.,
guro, in optatis mihi est. - augurarsi, initium. - l'aurora della libertà ri-
cupere concupiscere
; desiderare (deside-
: splende, lux quaedam libertatis alfulget
rare, alqd,es. piane istuc ipsum desidero); nobis (civitati).
- votis expet<3re o sempl. espetere alqd; Ausiliario, auxiliarius. - inilLzie au-
vota tacere, ut ecc. (far voti acciocché ecc.). - siliari, auxilia, òrum; milites ausiliarii;
non mi auguro nient' altro, che ecc., ausiliares ; subsidiaria, òrum milites subsi-
;
nihil estquod malim, etc. - mi augure- diarii (riserva). - ausiliarii raccolti in,
rei, velim vellem, optem ovv. optaverim. fretta, àuxilia. repentina; milites subitarii.
- è da augurarsi, optandum est, ut etc. Aasiliatore, ausiliator; adiutor.
- augurar q. e. a quale, alci alqd Ausiliatrice. ausiliatrix.
optare:con preghiere, alci alqd precari : Ausilio, auxilium.
ad (de. ogni bene, bona alci optare omnia: Auspice, auspex.
147 Auspicio Avanti 148
Anspicìo, auspicium ;
plur. auspicia. - alqra : magna auctoritas alcjs estoni;, valet
trar gli auspici, auspicari: averne apud alqm. - acquistarsi autorità, auc-
il diritto, auspicium (auspicia) habere. - toritatem ovv. dignitatem sibi conciliare,
tratti gli auspici, auspicato. parare. - giungere a grandissima
Austerità, V. severità. aut., ad summam auctoritatem pervenire.
Austero, V. severo. - accrescere l'aut. di quale-, aucto-
Australe, australis. ritatem alcjs amplificare [contrapp. ad im-
Austro, t'6/i«o di ìnezzogiorno, auster; minuere, minuere). - farsi beffe del-
ventus meridianus; ventus australis.- del- l' aut.di quale, auctoritati, dignitati
l'atistro, austrinus {es. calores). alcjs - fondarsi sull'autorità
illudere.
Autenticamente, certo auctore ; cuna di quale, per q. e, auctore alqo uti ad
auctoritate. alqd; auctorem alqm habere alcjs rei. -
Autenticare, confirmare. - flrmum ratura- essere un'autorità in q. e, cioè aver
que facere ratum facere (assicurare).
; autorevolezza, auctorem esse. - sull'au-
Autenticità, fides; fides veritatis [atten- torità di quale, auctore alqo [es. auctore
dibilità). - auctoritas {irrefragabilità, es. Platone). - mi appoggio all'aut. di
auctoritatem hujus indicii monumentis pu- Cicerone, habeo Ciceronem auctorem (hu-
blicis testati). ius rei).
Autentico, fide dignus {fededegnó); cer- Autorizzare, 1) alci alcjs rei faciendae li-
tus [certo, sicuro). - verus [vero). - non centiam dare ovv. permittere [dare a quale,
autentico, falsus [falso). - subditus; suppo- la facoltà di fare, q. e). - mandare alci,
situs [falsificato). ut etc. [incaricare qtialc. di, ecc.). - essere
Autobiografia, di quale., liber, quem autorizzato da quale, mandata habere
alqs de vita sua scripsit. ab alqo. - autorizzato du qtialc, alcjs
Autocrazia, imperiura singulare. nomine; alqo auctore [es. facere alqd).
Autografo, chirographum; autographum. 2) confermare,
confirmare.
- scritto atitografo, litterae autographae Autorizzazione, auctoritas (es. legum
[postai gusteo). - lettera autografa, epi- dandarum) potestas [autorizz. illimitata). -
;
gis). - parens [autore ^genitore). - inventor tempus anni autumnale {la stagione autu/n-
{ritrovatore, inventore). - conditor [es. totias nale). - l'autunno comincia, autumnus
negotii). - eflector [creatore, formatore). - incipit ovv. ingruit.- si era quasi in aut-,
princeps {capo; es. coniurationis belli in- ; autumni fere tempus erat. - d'autunno,
ferendi). - machinator [macchinatore). - ar- autumnali tempore. - principio dell'aut,
chitectus [promotore). - concitator fax [ec- ; autumni initium ovv. principium autumnus ;
citatore). - causa [cagione). - molitor [es. primns. - coìninciò l'aut, autumnus in-
rerum novarum; caedis); ed anche effector cepit ovv. esse coepit. - mese d'aut., mensis
molitorque. - aut. d'un libro, scriptor; autumnalis; (mensis) September [in cui co-
auctor. - provarsi aut. di un libro, mincia). - giorno d'aut-, dies autumnalis
probare a se esse librum scriptum. - atit. ovv. autumni. -fìg., autìinno della vita,
d'ogni male, omnium malorum seminator: aetas grandior ovv. gravior. - clii è nel-
d'un delitto, auctor facinoris ovv. delieti ;
l'aut. della vita,natn grandis;pergrandis.
nel contesto sempl. auctor; qui, quae facinus Avambraccio, bracchium.
commisit; qui, quae facinus in se admisit. Avanguardia, primum agmen; primi ag-
Autorevole, probatus; spectatus [probo). minis cohortes; prima signa. - formare
- fide dignus [degyio di fede). - certus [at- l'avanguardia, agmen antecedere: colla
tendibile; di per s.). - V. pure chiaro, il- cavalleria, cum equitatu antecedere.
lustre. - eseinpio autorevole, aucto- Avanti, 1) prep. ed avv. di luogo, di tempo,
ritas et exeuiplum. - essere autorevole ante. - ob [solo di luogo, es. ob oculos ver-
= avere atitorità, aver grande auto- sar]).- abbine [di tempo, collabi, es. abbine
l'ita, auctoritate valere. - divenir auto- sex diebus). - prò [di luogo, es. prò castris).
revole, opes, gratiam, potentiam consequi. - avanti all'altare, prò ara: parlare
Autorità, auctoritas [grado e pers.). - avanti all' altare, ex ara contionari. -
dignitas [dignità). - maiestas [maestà). - avanti ai piedi, ante pedes: avanti
potestas [facoltà).'- autorità pubblica, agli occhi, ante oculos, ob oculos. - avanti
auctoritas ovv. maiestas publica ; potestas tempo, ante tempus; ante diem: tre anni
populi. - aut. paterna, &uctovìta.s-p&tns: avanti, ante tres annos tribus abbine an-
;
maiestas patria ovv. paterna; potestas pa- nis. - avanti giorno, sull'alba, ante
tris. - aver grande aut., magna aucto- lucem. - avanti ogni cosa, ante omnia,
ritate esse; auctoritate valere ovv. florere; in primis.- il giorno avanti, superiore die.
magna auctoritas est in alqo: su qìialc, 2) in cospetto di, coram. - avanti
multum auctoritate valere ovv. posse apud a quale, coram alqo; praesente alqo [in.
149 Avanzamento Avere 150
presenza di quale); inspectante alqo {sotto Avena, avena. - avena selvatica, avena
gii occhi di quale); apud alqni {es. apud ètm\[s.- impasto di avena, avenae puls.
populum, apud iudices). - condurre quale -pane d'avena, panis avenaceus.
avanti al f/iudiee, alqm ad iudicem ad- 1. Avere, I) possedere, habere (alqd,
fl lice re. es. auctoritatem,potestatem). - est mihi alqd
3) avanti = piuttosto, potiu.*. (io ho, possiedo). - alqd possidere (es. ìn-
4) mettere aranti, in medium pro- genium, magnam vim). - tenere alqd (occu-
rre. - essere o stare avanti, praeesse. pare, possedere). - alqà re praeditum ow.
-andare avanti, anteire; antecedere; ìnstructum ovv. ornatura esse (esser fornito
ante^redi iìaseiandosi addietro gli altri): e di q. e). - ìnesse o esse in alqo (essere in
praeire; praecedere; praegredi (come ^Mjc?fl). quale , di qualità). - uti alqo ovv. alqà re
- va avanti! io verrò dietro, i prae! (valersi, godere, es. iisdem legibus ; eodem
seqnar. - fig., segnalarsi, excellere; an- iure; varia fortuna in alqa re). - potiri alqà
tecellere; antecedere. re (godere, es. abunde voluptatibus). - penes
Avanzamento, 1) propr., l'avanzarsi, alqra est alqd {quale, ha q. e, es. sumnia
progressio; progressus. - processio {es. exer- imperii penes T. Quìnctium erat). - avere
citus). - procossus {es. amnis). Tutti questi q. e- in abbondanza, abundare alqà re:
- j contrappongono a reditus, reditio e tranne ;
affluere alqà re. - aver denaro, .soldati,
processio, s'usano anche in senso figurato. ornatura esse pecunia, copiis molte ric-:
2) in onore, ecc., dignitatis accessio chezze, multarum opum dominura esse; di-
D'anzamento nelle digrntà); ovv. officium ara- vitiis ovv. opibus et copiis affluere. - non
.ius; hcnos et processus ad altiera tendentis aver nulla, nihil habere; nullarum opum
ow. tendentiuni. - avanzamento nella dominura esse. - io ho quale, nemico,
ìnilizia, militia honorata ovv. honoratiot infestus est mihi alqs. - avere in quale
di soldati). un buon amico, habere alqra bonum ami-
Avanzare, procedere.- a vait-
1) progredì ;
cura. - avere in qtialc. un forte ne-
: a I-si troppo oltre, longius progredì. - mico, fortera inimicum expertum esse alqra.
"vanzarsi nel mezzo, in medium pro- - avere in quale un difensore, ha-
lere ovv. progredì. bere od invenire alqm defensorem. - io
2) avanzare = oltrejyassare, sn- ho quale con me, alqm mecura habeo;
ipe^rare, vincere, così in senso proprio alqs mecum est; alqra comitem habeo; alqs
che figurato, V. questi verbi. me comitatur {mi accompagna); alqra habeo
I 3) avanzare ^ sovrabbondare, sn- mihi ad m&anxn (come aiutante); cenat alqs
nerfluore. - ciò che avanza, quod superest. apud me (come convitato). - avere quale
4) avanzare = sporgere, ex«!tare ;
sotto di sé, alci praeesse ovv. praepositum
j rominere. - avanzarsi, porrigi; procurrere. esse. - avere il nemico innanzi a sé,
5) avanzare ^ ingrandire, accre- e regione (hostium) esse ovv. stare. - spesso
scere rispetto al grado, altiorem dignitatis anche espresso con altri verbi; es. non
jgradum con^equi; in altiorem locum ascendere. aver -Giulia, carere alqà re. - averne ab-
6) profittare, proficere. bastanza, nihil ultra flagitare. - avere
-avanzato, a notte avanzata, multa per certo = aver udito da certa fonte,
ote.- avanzato in età, natu grandis. alqd certo auctore ovv. certis auctoribus co-
- sentinella avanzata, statio prima e gnovisse ho la notizia da ttio fra-
:
Avaro, avarus. - tenax (contrapp. a prò- scribam. - tanto avevo da dire, haec
I
ìdiffo,profusus). - sordidus (<7re«o, contrapp. habui, quae dicerem ovv. haec habui dicere.
\a lautus). - parce utens alqà re (che usa - che cos'hai da obiettarmi? quid ha-
con parsimonia q. e). - parcus ovv. (in cat- bes, quod mihi opponas? - non ho di che
I
I
iivo senso) nimium parcus in alqa re. - pe- accusare la vecchiaia, nihil habeo quod
;
cuniae cnpidus ovv. avidus. - alieni appetens accusera senectuteni. - egli non ha di
(bramoso dell'altrui). - essere avaro, ava- che accusarci, non est cur nos ìncustt.
rum esse. - essere molto avaro, ava-
I
navem conferre). - porto tutti i miei ditus; homo subtilis iudicii; vir multi ovv.
averi con me, omnia mea mecum porto magni iudicii. - egli è jnil avveduto
ovv. mecum sunt. - tutti gli altri averi che tutti gli altri, ille intellegit et sapit
che avea seco, cetera, quae secum attu- plus quam ceteri.
lerat. - ttitti gli averi, bona fortunaeque; Avvegnaché, V. benché.
pecunia fortunaeque; fortunae omnes. -pri- Avvelenamento, veneficiura. -plur. anche
vare quale, di tutti i suoi averi, venena. - accusare quale, di avv., ac-
omnibus fortunis alqm evertere. - cercar cusare alqm de veneficiis.
di privare quale de' suoi averi, ve- Avvelenare, q. e-, alqd veneno imbuere :
xare alcjs bona fortunasque. quale., venenum alci dare; veneno alqm
Avidamente, avide; cupide.- m,angiare necare ovv. interficere ovv. tollere ovv. in-
avidamente, vorare ; devorare. terimere (uccidere con veleno). - avvele-
Avidità, aviditas (alcjs rei, es. praedae). narsi, venenum sumere ovv. bibere ovv.
- cupiditas (brama). - libido (smania). haurire; veneno raortem sibi consciscere. -
Avido, avidus odj;. cupidus; appetens (es. avvelenar molti, multos veneno occìdere.
alcjs rei). - sono avido di (j». e, cupidus, - avvelenare la ferita di quale-, ve-
avidus sum alcjs rei; concupisco alqd. - es- nenum vulneri alcjs indere. - essere av-i
sere avido (li q.c-, alqd cupide appetere; velenato, veneno occidi oyj;.interirai; veneno j
cupere, concupiscere alqd ; omni cogitatione absumi (morir di veleno). - essere avve-
ferri ad alqd (aver ilpensiero rivolto a qualche lenato da quale, venenum accipere abj
oggetto, per avidità di possederlo). alqo. - tentar di avvelenare quale.,
Avito, priscus; antiquissimus; perantiquus alqm veneno appetere ovv. aggredì.
(antico, antichissimo). - avìtus; proavltus Avvelenato, 1) di cose, venenatus (tu
(dell'avo, del bisavolo). genere, es. telum, sagitta: e caro). - ve
Avo, avus (paternus, da parte di padre, neno imbutus ovv. tinctus o^ìj. infectus; ve-l
paterno; maternus, da parte di madre, ma- neno illitus (imbevuto, tinto, cosparso, ecc.]
terno). - gli avi, maiores. di veleno). - fonti avvelenate, violati!
Avola, nonna, avia (da parte di fadre, venenis fontes. - bevanda avvelenata, \
paterna; da parte di madre, materna). potio mortis causa data; nei contesto anche]
Avolo, avus. sempl. potio (come Cic, Clu., 40: prima pò-
Avoltoio, vultur. tiene raulierem sustulit).
Avorio, ebur. - d'avorio, eburneus. - 2) di esseri animati, traduci coi verbi\
ricoperto d'avorio, cburatus. - bianco e le frasi riportate sotto avvelenare.
coìne l'av., eburneo, eburneus. - arte- Avvelenatore, veneficus. - avvelena-
fice in av., eborarius. - fatto d'avorio, tore fatnoso, homo veneficiis infamis. -j
ex ebore factus, anche sempl. ex ebore (es. essere condannato coìne avvelena-
statua). tore, veueficii damnari.
Avvallamento, decursus (es. planitiei). Avvelenatrice, venefica.
Avvalorare, l) confermare, confirmare. Avvenente, venustus.
2) incoraggiare (V.). . Avvenenza, venustas.
Avvampare, flagrare; incendio flagrare; Avvenimento, casus (caso). - res actaj
inflamraatum incensumque esse (essere in ovv. gesta (azione, impresa). - factam (fatto).
fiamme). - eventum (evento). - con un pron. o unì
Avvantaggiare avvantaggiarsi
, ,
aggett. e il sost. res; es. quell'avv., ea resjl
trarre vantaggio, proficere. - lucrum id : hoc. - tm avv. che, quod. - avv. im^^
facere (ritrarre guadagno o vantaggio in portante, magna res.
genere). 1.Avvenire, V. accadere. _
Avvedere, avvedersi, accorgersi, 2. Avvenire, sost, il tempo fxituro, -'
sentire. - percipere; animadvertere (motore). V. futuro. - in avvenire,in posterura;
- videre (vedere, fig.). - praesentire (presen- posthac. - rimandare q. e. all' avve-
tiré). - senz'avvedersi, inopinans (agg.); nire, alqd in aliud tempus, in posterum^ UL&A 1.
ter (prudentemente), -sagaciter (sagacemente). ruere; irrumpere in alqm ovv. alqd. - av**
Avveda lezza, prudentia; sapientia; per- ventarsi col pugnale alla inano su
1
153 Avventatezza Avvicinare 154
Gvv. facinus audax {coìpo ardito). - pericula alqo ed ab alqa re); inimicus (alcjs ed alci
{es. maris). - le itnprese e le avventure rei). - esser {d'animo) avverso, averso,
di Enea, quae ab Aenea gesta sunt quae- alieno, ecc. animo esse: a quale, ab alqo
que acciderunt. - andare alVavven-
illi ovv. in alqm a q. e, alci rei ovv. ab alqa
:
beatBs ;
fortunatus ;
felix. tere; viam inire.
Avverare, avverarsi, exitum habere; 2) fig., avviare quale, o q. e, ducem
evadere {di sogni). esse alci ad alqd {guidare quale, a q. e.). -
Avverbiale, adverbialis {Gramm.). instituere alqm ad alqd {dirigere quale, a
Av v erbialui ente, adverbialiter ( Gramm.). q. e). - instruere alqm ad alqd {istruire).
- essere usato avverbialmente, prò - alqm ed alqd regere ovv. dirigere {dirigere
adverbio dici. quale, ovv. q. e).
Avverbio, adverbium. 3) avviare - dar principio, alqd
Avversare, adversari {quale, in q. e, alci incipere; inchoare.
in alqa re) ; officere (alci); obtrectare (alci rei). Avvicendamento, mutatio; commutati©
Avversario, adversarius, {in gen.): femm., {il mutarsi). -\&neì?iS {varietà e variazione).
adversaria; inimicus (alci). - is quocum alqs - vicissitudo {es. vicissitudines dierum atque
bellam gerit {avversario in guerra). - qui noctium). - avvicendamento della feb-
centra dicit ovv. disputat {oratore avversario). bre, febris accessio remissioque; febris ac-
- is ovv. ille, qui dissentit {avversario, in cessio et decessio.
quanto ha diversa opinione da noi). - qni Avvicendare, V. alternare.
alci or», alci rei adversatur; adversans alci Avvicinamento, appropinquatio; acces-
ow. alci rei {es. gli avversari della legge, sus ; successus.
adversantes legi). - homo iniquus {avversario Avvicinare, 1) att., admovere: a q. e,
che mi odia; es. iniqui mei). - Comunemente alci rei ovv. ad alqd ; admoliri (alci rei); su-
Voratore nei tribunali designava V avversario bicere alqd alci rei legiones castris).
{es.
con iste. - il partito avversario, pars 2) rifl., avvicinarsi, prope accedere;
adversa ovv. altera {in genere) factio ad- ; appropinquare. - adventare {avvicinarsi a
versa ovv. adversaria ovv. altera; factio ovv. grandi passi). - avvicinarsi ad una
pars diversa. pers. cosa, accedere ad alqm ovv. alqd.
Avversatore, adversarius. - avvicinarsi coli' esercito alla città,
Avversatrice, avversaria, adversaria. exercitum ad urbem (propius) admovere. -
AvTersione, declinatio (alcjs rei, es. la- avvicinarsi maggiormente, propius
^boris). - fuga (alcjs rei). - odium (alcjs rei accedere:molto, proxime accedere. - avvic-
|o alcjs adversus alqm). - taedium fasti- ; in cocchio, in nave, advehi(curru,navi),
idiom («OKI, nausea). - animus alienus ovv. - di tempo, avvenimenti, ecc., prope adesse;
!aversu9 (a quale., ab alqo, conirapp. ad subesse {esser poco lungi); appropinquare;
I
animus in alqm pronior). - voluntas aliena appetere {es. s'avviciyia la primavera, ver
[{tnaìa disposizione d'animo; contro quale, appetit). - si avvicina il teìnpo, in
ab alqo). - io provo avv. contro quale-. cui, ecc., prope adest, cum etc. - avvici-
~
lum lana). - circumligare {es. ferrum stuppa). curatio un caso singolo). - esercitare
{iti
I
,
deg>
non, ecc.). - ascoltare chi ci avvisa,
affari domestici).
audire monentem; monenti obsequi; bene - quae alqs
Azione, actio; facinus. faci
monenti oboedire; locura relinquere admo-
ovv. agit {ciò che uno fa). - factum {con-
nitionibus alcjs. - non ascoltare chi
trapp. a consilium). - res {es. res agitur in&l
avvisa, neglegere (spernere) monentem. - scaenis, Taziotie ha luogo sulla scena). -JPf
ascoltare atnicJievolniente chi ci av- buone azioni, bene ovv. recte facta. - cat-
visa, amice monentem audire. - avvisare tive azioni, male facta. - egregia az.,
quale-, alqm certiorem facere: di q. c-, egregie factum. - az. vergognosa, proAl
alcjs rei ovv. de alqa re.
brum. - in un dramma, actio; argumentuni^f
2) pensare, existimare; putare; arbi-
fabulae. - compiere un' azione, rem
trari.
gerere. - coinjnere una buona azione,
Avvisatamente, V. avvedutamente. bene, egregie facere.
Avviso, 1) avvertimento, monitus; Azza, securis.
monentis verba {parole di chi avvisa; es. Azzannare, dentibus arripere ojjj;. auferre
abibuntin vanum monentium verba).- titulus {azzannaì-e e portar via). _ j.
Avvivare, animare. - animara infundere degli occhi. - colore azzurro, color cae-
(alci rei, es. glebae). - sensu afficere {dar il ruleus; caeruleum. - del cielo, caelum caeru-
senso). - vitalem calorem movere {muovere leum. - dagli occhi azzurri, caeruleus;
il caìor vitale). - trasl.,excìtBLTe; incitare. - caesius; glaucus; ed anche caeruleis, caesiis,
avvivar.si ^ prender vigore, vires col- glaucis oculis.
ligere ovv. assumere; ad vires pervenire; Azzurrognolo, subcaeruleus. - verde i
B
B. seconda lettera dell'alfabeto italiano; testo semplicem. manum porrigere. - la-
latino B. di gen. femminile e neutro. sciarsi baciar la mano, alqs manum
Babbeo, stultus; stolidus; fataus; e 'nei sibi oscnlari alqm patitur. - jfar baciare
Comici: fangus; barJas; blennus; bucce. ad ale. la mano f?e?re, admoverealqm
Babbo, pater. .
dextrae regis. - baciar la terra, terrara
Bacare, mettere i venni, avere i contingere osculo. - baciarsi, osculari In-
rei-mi, verminare e verminari (depon.). ter se. - baciarsi fino alla sazietà.
Bacato, verminosus. satiari osculis. - baciarsi di rado in-
Bacca, coccola, baca (bacca). nanzi alla gente, parcere osculis palam.
Baccalà pressap. = asellus marinus. - bacia l'Attica 2>€r parte mia, At-
Baccanali, bacohaualia, ium, n. pi. ticae meis verbis
savium des.
Baccano, strepito, alte grida, stre- Bacile, V. bacino.
pitus. - tumultus tamultuatio {bacca7io che
;
Bacino, labrum {bacile, vasca). - lacns
fa una moltitudiìie. od anche una pers. sola); - piscina {piscina, per nuotarvi, ecc.).
{vasca).
in questo senso anche strepitus et tumultus. - pelvis {come catino, vaso). - aqualis (60-
- far baccano, strepere; strepitum edere; cile da acqua).
strepitum tacere; ancìie tumultum facete; Bacio, 1) agg., di luoghi = a tramon-
V tumultuari e clamare; clami tare. tana, in septemtriones spectans; ad sep-
Baccante, baccha, bacchans. - siìnile temtriones vergens ovv. convergens; ad aqui-
uUe baccanti, baccbantibus similis. - a lonem conversus anche septemtrionalis.
:
insertis perspicuum {scrigno a vetri). - dac- alqd {es. cura ancillas, bada alle serve). -
tyliotheca {cassetta per riporvi gli anelli; V. anche sotto attento.
in Marziale). Badessa, V. abbadessa.
Bacherozzo e Bacherozzolo, vermiculus. Badìa, V. abbazia.
Baciamano, *manus osculatio. Badile, pala. - batillum {che serve anche
Baciapile, V. bacchettone. come paletta pel fuoco).
Baciare, oscnlari; saviari; basiare. - ba- Baffo, baffi, barba labri superioris. -
ciare quale che giunge, osculis alqm egli porta i baffi, illi labrum superius
excipere. - baciare con affetto, con non est rasura. - egli lìoHa soltanto i
«ffxisione, deosculari; exosculari; dissaviari. baffi, ille barbara abradit praeterquam in
•- baciar la mano a quale-, manum labro superiore.
«Icjs ad OS referre; dextram aversam osculis Bagaglio, bagagli, sarcinae {di ogni
iippetere: con affetto, manum alcjs ex- - irapedimenta, òrum, n. ; impedi-
soldato).
••Bcalari; dextram alcjs osculis fatigare. - menta et carri {carri, treno deTT esercito). -
jdar la mano a baciare a quale., il mio piccolo bagaglio, sarcinulae
osculandara dextram alci porrigere ìiel coti-
: meae. - portar via tutto il bagaglio
159 Bagaglione Balenare 160
una bagattella, sestertio nummo o semplic. a qualche parte del corpo, fomentum
nummo venire). - parvum nescio quid {prezzo (fomenta) corpori adniovere.
da - essere una bagattella, uul-
nulla). Bagordo, crapula.
lius rei esse. - considerare q. e. cotne 1. Baia, golfo di mare, sinus {con e
una bagattella, alqd non assis facere; senza maritimus ovv. maris).
alqd unius assis aestimare. - alt! trattare 2. Baia, baie, ludi; ioca ow. iocularia;
una cosa tanto importante cotne ridicula {scherzi). - nugae ineptiae {cose da
;
una bagattella, ah tantamne rem tam ! nulla). - dar la baia a quale., alqra
neglegenter agere ! ludibrio habere. - le son baie! fabulae!
Baggianata, V. sciocchezza. nugae sunt! verba istaec sunt!
Baggiano, V. sciocco. Baio, spadix.
Bagliore, fulgor. Baionetta, *cuspis ovv. pugio Bajonnen-
Bagnainolo, balneator. sis. - inastare la baionetta, *cuspidera
proluere; circumluere {di fiumi e del mare; sitare {essere balbuziente). - loqui incerta
per la differenza di significato si consideri la voce {di bambini).
preposizione con cui sono composti i verbi). - Balbo, balbus; balbutiens.
lavare (lavare). - bagnare q. di la- e Balbuzie, baesitantia linguae.
crime, lacrimis lavare alqd. - bagnarsi, Balbnziente, balbus; balbutiens.
lavari; lavare, abluere corpus ovv. se aquà; Balcone, podium.
se perfundere. - bagnarsi nel fiume, Baldacchino, aulaeum.
lavari in flamine; flumine se ovv. corpus Baldanza, ardire, coraggio, fidens
abluere. - bagnarsi di lacrime, eflfundi animus; alacritas; audentia. - arroganza,
in lacriraas; lacrimis perfundi. - ftagrnarsi audacia, audacia confidentia eccessiva
; :
Ballo, saltatio (come azione). - saltatns i pula (bimba). - plur. anche liberi parvi ovv.
(il ballare). - saltandi ars (arte del ballo). parvuli comun. sempl. parvi ovv. parvuli.
;
- rappresentare il ballo del Ciclope, Bambinesco, puerilis ovv. col genit. plur.
saltare Cyclopem. - scuola di ballo, lu- puerorura.
dns saltatorius. Bambino, infans. - puer {ragazzo). -
Ballonzolare, saltitare (Seriori). puella (ragazza). - bambini, pueri, puellae;
Baloccare, baloccarsi, V. trastul- liberi parvi ovv. parvuli; pueri parvi ov^v.
larsi. pusilli ovv. sempl parvi o parvuli. - com,-
Balocco, * puerile ludicrura; crepundia I
portarsi come un
bambino simil- ,
fumato). - balsami (come merce), merces I Bancarotta, ruinae ovv. naufragium for-
tunarum naufragiuni
; ovv. eversio rei familia- perforare {perforare) con un'arme, trai- :
banchiere, a mensa surgere; dissolvere ar- sare da banda a banda quale colla
gentariam cedere foro d'un negoziante, ce-
: ; spada, alci latus transfodere gladio; alqm
dere foro ed in gen., conturbare; decoquere gladio transfigere alqm gladio per pectu.s
;
con e senza credi toribus. -far b. fraudo- transfigere; alci gladium in pectus infigere.
lenta, *creditores fraudare. - dichiarare 2) striscia di drappo, ecc., taenia;
la impendium recusare {dichior
b., faenus et fascia.
rare di non voler pagare né il capitale né 3) banda di pers., a) di soldati
gli interessi). - essere vicino alla b-, in a piedi, cohors: a cavallo, turma. -
aere alieno vacillare. - lo Stato giunge b) banda di malfattori, di briganti,
alla b., res ad tabulas novas pervenit. - percussorum grex latronum ovt;. praedonum
;
condurre quale alla b., alqm evertere ovv. latrocinii latronum ovv. praedo-
grex ;
bonis ovv. fortunis omnibus. - colui che num manus; anche sempl. latrones; praedo-
fa b; qui foro cedit. - decoctor; qui deco- nes; socii latrocinii ovv. latrocinandi ovv.
quit creditoribus; anche aere dirutus; bonis ancora, con una circonlocuzione, ii qui una
eversus {rovinato): che fa b. fraudo- latrocinantur. - globus (es. coniurationis, di
lenta, creditorum fraudator. congiurati; latronum, di assassini) ed anche
Banchettare, convivari;.conviviura ha- turba; caterva. - una banda
di pes-
bere, agere: bandi, suntuosatnente, simi soggetti, pessimi bomines latronesque.
pieno convivio cenare. Banderaio, alfiere, signifer; vexillifer.
Banchetto, convivium; epulum; epulae.- Banderuola, vexillum parvum. - fìg.,
daps {banchetto religioso). - banchetto detto d'ìiomo, che cambia parere a seconda
meschino, convivium inopia sordens son- : delle circostanze, temporum multorum homo,
tuoso, convivium luxuriosum; convivium ed ancora fig., nel medesimo senso, essere
luxusque. - sacrifizio unito con ban- una banderuola, animo mobili esse.
chetto, sacrificium epulare. - imbandire Bandiera, dei soldati, signum militare
un banclietto, convivium instruere, appa- sempl. signum. - vexillum; vexillum navale
rare, comparare, ornare, exornare, ornare et {sulle navi). - mappa {per dare un segnale).
apparare; convivium habere, agore: un - piantar la bandiera, signum (vexil-
lauto banchetto, convivium opipare ap- lum) proponere; vexillum toUere {come se-
parare convivium magnifice et ornate com-
; gnale); signum constituere {nel fermarsi).-
parare; «onvivium magnifice splendideque la nave ha inalberato la bandiera,
- dare un
ornare; pieno convivio cenare. navis vexillo insignis est- spiegar laban-
b. in onore di quale, epulum alci dare; diera, vexillum pandere. - abbassar la
convivium alci comparare. - offrire a bandiera, vexillum submittere: innanzi
quale, un banchetto per il suo a quale, alci. - entrare nella città
giorno natalizio, alci nataliciam dare. colle bandiere spiegate, sub signis in-
- andare ad un b., convivium inire. trare urbem. - seguir la bandiera, si-
- recarsi di nuovo ad un b., se con- gna sequi, subsequi {contrapp. a signa dese-
vivio reddere. - invitare quale, ad rere, relinquere; a signis discedere, abban-
un b., alqm convivio (in convivium) adhi- donar le insegne, disertare). - la ban-
bere. - intervenire ad un b., in con- diera è salva, salva sunt signa. - fig.,
vivio interesse. voltar bandiera, cambiar parere,
Banchiere, argentarius; mensarius; num- sententiam ovv. opinionem mutare ovv. com-
mularius. - fare il banchiere, argenta- mutare: anche tempori ovv. temporibus ser-
riam facere. - essere un banchiere ri- vire (a seconda delle circostanze).
nomato, non ignobilem ovv. raaximam ar- Bandire, 1) edicere {pubblicare). - pro-
gentariara facere. mulgare {promulgare). - edicto iubere {or-
Banco, 1) sedile, scamnum. - scabellam dinare con un editto). - pronuntiare {an-
{sgabello). - sedes; sedile {sedile). - subsel- nunziare, per mezzo dell' araldo, ecc.). -
lium {dei senatori, del pretore e degli sco- bandire sotto pena di morte die
lari). - transtram, comun. plur. transtra quale faccia o non faccia q. e, pro-
{banchi dei rematori): del mercante, ta- positi morte edicere ne quis quid faciat ovv.
bula; mensa: d'un banchiere, argentarla capite sancire, si quis, ecc.
mensa; argentana taberna {banca). - atn- esiliare.
2) V.
ministrare un
banco, argentariam ad- Bandito, 1) esule, V. esule.
rainistrare. - banco pubblico, mensa pu- 2) assassino (V.).
blica. Banditore, praeco.
tavola davanti a cui siede il giu-
2) Bando, 1) decreto, edictum {editto). -
dicea render ragione, tribunal. - essere, decretum {decreto). - lex {legge). - iussum
stare al banco per render ragione, ius {ordine). - praescriptum {prescrizione).
dicere; prò tribunali sedere. 2) esilio (V.).
3) banco di sabbia, sjrtis (aupTiq); Bandoliera, balteus.
lat. puro pulvinus {Servio in Virg., Eneide, Bandolo, capo della matassa, fig.,
Bara, feretrum {in gen.). - lectica; lec- Barbuta, galea; cassis. - tnilite ar-
ticula (pei ricchi). - sandapila {pei poveri). mato di barbuta, miles galeatus.
- f)(j , arer la bocca sulla bara, ca- Barbuto, barbatus. - alquanto bar-
pularem esse {Pianto): mi pare che buto, barbatulus. - molto barbuto, bene
abbia la bocca sulla bara, videtur barbatus.
niihi prosequi {cioè che stia accompagnando Barca, actuarioluni; scapha; lenunculus
sé stesso al sepolcro, Sen., Ep. 30, 4). {barchetta). - navicula; navigiolum {navi-
Baracca^ tuguriuin. - per l'inverno, cella). - linter; cymba {battello). - ponte
hibernaculum. di barche, pons navalis; pons navigiis
Bàratro, barathrum. - l'inferno, in- compositus; - get-
rates et lintres iunctae.
feri, oruin, m. pi. tare un ponte di barche, pontem navi-
Barattare, permutare; commutare. bus facere ovv. effìcere: sopra un fiume,
nugo; barba prima; barba incipiens (lanu- colo battello). -\mtx\d\i\2i,; cymbula {piccola
gine). - dalla barba folta, bene barba- barca). - navicula; navigiolum; parvulum
tus. - dalla barba rossa, aènobarbus. navigiura parvula navicula parvulum navi-
; ;
tua, ingratiis tuis {Plauto). tes ovv. errantes: anche sempliceni. titubati©.
luogo più basso, infimo loco ovv. in- vergheggiare). - bastonare di santa
fimus (es. sedere). ragione, verberibus ovv. flagris implere ;
2) trasl., di valore o prezzo, vilis; par- male mulcare; verberibus mulcare. - esse»*
yns: per le frasi relative, V. prezzo, -di bastonato, vapulare.
condizione, humilis; ignobilis; obscurus ; e, Bastonata, ictus; plaga (colpo in ge-
riguardo agli averi, tenuis. - più basso, nere); ictus baculi ovv. fusti (colpo di ba-
inferior; minor {digrado; es. magistratus). stone). - verber (comttn. al plur. verbera,
- bassissimo {infimo), infimus; infimae botte). - percussio percussus (percossa ; co-
;
ovv. ultimae sortis {di infima condizione); munem. col genit.oggett., es. capitis, al capo).
sordidus. - la parte più bassa della - morire sotto le bastonate o per le
popolazione, infimi plebis; infima plebs; bastonate, virgis mori. - toccare delle
faex populi; infima faex populi. - riguardo bastonate, fuste caedi ovv. mulcari ovv.
al modo di pensare e di sentire, humilis; verberari. - dar delle bastonate a
abiectus animus); angustus et
{abietto; es. quale, alqm fuste caedere ovv. verberare;
parvus animus). - della voce, gravis. -
(es. alci fustem impingere {in gen.). - punire
basso, voce bassa, vox gravis; sonus con bastonate, alqm fuste coercere (es.
gravis {tono) e vox demissa, submissa {voce puerum). - bastonate da orbi, *imma-
bassa in contrapp. a voce forte). - basso due ciechi che fanno
nes percussiones. -
profondo, vox gravissima; sonus gravissi- alle bastonate (proverbialm.), *imperito-
mus {tono).- cantare con voce ili basso, rum contentio.
voce gravi canere. - dello stile, humilis; de- Bastonatura, verberatio.
missus. - stile basso, oratio humilis, sermo Bastoncello, Bastoncino, stirpa; ba-
humilis, demissus atque humilis {in gen.); cillum.
oratio pedestris. Bastone, fustis. - stipes (validus nodo-
Bassorilievo prostypon {contrapp. ad
,
susque, nodoso). - radius; baculum ovv.
ectypon, altorilievo). - toreuma, atis, n. ; bacillum (bastoncino).- sceptrum, lat. puro
lat. puro caelatura ovv. caelatum opus {partic. Scipio (scettro). - rudis ovv. rudicula {bac-
nei metalli). chetta). - lituus (degli auguri). - bastone
169 Batista Battere 170
ili ferro, anche ferrura. - ajypoggiarsl alcune battaglie con esito fortunato,
al bastone, bcaculo inniti; artus baculo proelia aliquot secanda facere: con esito
sastinere. - porre innanzi il bastone, incerto, ancipiti proelio dimicare. - ve-
pergere porro ire. - fig., appoggio, soste- nire a b. colla cavalleria, proeliis
gno, praesidium {es. senectutis). equestribus contendere; proelium equestre fa-
puram [ovv. Christianam) religionem susci- risio; irrisus [scherno). - cavillatio [beffa
pere. - far battezzare un fanciullo con ironia). - sugillatio [scherno). - farsi
col suo nome, infantem suo nomine ap- beffe di q. e o di quale, in ludibrium
pellari pati. - per similit., porre il nome, vertere [es. res divinas) ; aspernari ; despi-
II
173 Beffatore Benda 174
pers. cosa, alqm ed alqtl. - beffare venusto. - il bel sesso, sexus muliebris.
quale, con parole mordaci, irridere - le belle arti, artes elegantes, ingenuae,
alqni acerbis facetiis. - beff. ad alta liberales. - belle parole, verba splen-
voce, alqm irridere et voce increpitare. dida (splendide); verba blanda (lusinghiere).
Beffatore, derisor; deridens; cavillator. - bello stile, oratio elegans ovv. nitida;
- irrisor; irridens (derisore). orationis ovv. sermonis elegantia. - una
Beirhino, superstitiosus. bella occasione, occasio maxime oppor-
Belare, baiare. - fig., cicalare, garrire. tuna. - É»'OW«»*e 6cWo q. e, alqd laudare.
Bellameute, pulchre. - venuste; belle; - beli' ingegno, ingenium praeclarum, exi-
eleganter (elegantemente). - suaviter (soave- mium. - Talora = indarno, frustra; in-
mente). - bene; egregie (egregiamente). - cassum ovv. nihil (partic. in italiano, col-
eximie; praeclare (in modo esimio). Tinfin.) es. hai un bel fare (cioè non
;
Belletto, fucus. - pigmentum (anche fig.). riesci nel tuo intento), nihil agis. - Vab-
- cerussa (cerussa). - verità senza bel- biamo scatnpata bella, summo periculo
letto, veritas nuda ovv. simplex. evasimus ; magno periculo defuncti sumus. -
Bellezza, pulchritudo - species
(in gen.). questo non
è bello = non è deco-
(bellezza esteriore, appariscente). - forma roso, indecorum est. - Talvolta bello è
{bella figura).- venustas (partic. delle donne; voce riempitiva e non si traduce es.belVe :
orationis virtutes introspicere). - una mo- ingiustamente, come lodi, ineriti, ecc.).
glie di mirabile bellezza, uxor mirae 2. Bello, sost., 1) pulchritudo {non pul-
pulchritudinis. - bellezza dello stile, chrum). - V. altresì bellezza.
loquendi ovv. sermonis elegantia: bellezze 2) bello - occasione, V. occasione.
dello stile, dicendi veneres: ricercate, 3) std bello, nel bello di q. e =
lenocinia, òrura, n. - bellezze delV elo- nel mezzo, nel forte, ecc. di q. e, es.
cuzione, ornamenta orationi: bellezza sul bello dell'inverno, media hieme. -
oratoria, virtus oratoria. - meton., una nel bello dell'età, ipso aetatis fiore.
bellezza (di donna), mulier (virgo) for- Beltà, V. bellezza.
mosa mulier (virgo) forma egregia ovv.
; Bellumore, lepidus; festivus; iocosus;
esimia ovv. exceliente; mulier (virgo) pul- promptus ad iocandum.
chrà facie insignis; mulier (virgo) forma Belva, bestia fera e sempl. fera.
- una bellezza straordina-
excellens. Beuchè, quamquam (comun. coli' indicai. ,
ria, mulier (virgo) mirae pulchritudinis. es. quamquam saepe eum rogaveram). - etsi
i capelli, rediiniculum ;
fascia o taenia similibus beneficiis beneficia pensare. - ren-
ciinalis. der bene per male, maleficia benefactis
Bendare, ligare; deligare; involvere {fa- pensare. - volgere q. e. in bene, alqd
- Per ornare, redimire coll'abl.
sciare). in bonura vertere. - bene, per vantaggio,
di uno dei sostantivi notati sotto benda. benessere, ecc., commodum utilitas. -
;
- commode (es. saltare; verba facere). - rei publicae commodo, anche sempl. rei pu-
scienter; scite (es. scienter tibiis cantare; blicae. - aver bene - aver pace, quie-
scite convivium exornare e scite coli, vestir scere. - la sua ìnorte fu per moltis
bene). - saper bene, probe scire. - star simi un bene, eius mors saluti plurimis
bene, bene, recte valere bene se habere. - ;
fuit.
mi va bene, bene est mihi; recte vivo. - Benedettino, *inonachus S. Benedicti
a quale, va bene, bene agitar cum alqo. collegio ascriptus.
- benissimo, optime; praeclare. - star Benedire, bonis ominibus alqm prosequi.
benissimo, optime valere. - non star - consecrare (es. aram, tempi um). - acqua
bene, male ovv. graviter se habere aegro- ; benedetta, aqua lustralis. - benedire la
tare. - star poco bene, niinus valere; meìnoria di quale-, alcjs memoriam
minus commode ovv. belle' se habere; levi- pie colere,- Dio lo benedica! Deus illi
ter aegrotare. - ti possa andar bene! adsit !
bene vertat tibi ; salutera tibi imprecor; sai- Benedizione, bona omina, n. 2)1. - dal-
vere te iubeo. - ben f/li ben gli
sta, la sua benedizione, bene precari: a
stette, merito obtigit. - voler bene a quale alqm bonis
, ominibus prosequi. -
quale, alci bene velie ovv. capere. - voler colla benedizione di tutti, omnibus
assai bene a quale-, ex animo alci bene laeta precantibus. - benedizione divina,
velie. - trattai' bette quale., alqm libe- Dei favor (il favore di Dio).
raliter habere ovv. tractare. Benefattore, beneficiorum auctor; bene-
bene coi numerali non si traduce; es. ficus. - benefattore di quale., qui be-
eran ben duecento, ducenti erant; ovv. neficia in alqm confert ovv. contulit; bene
se è = circa; si rende coir&à, es. ad du- meritus de alqo (es. de nobis, de re publica);
centos erant. qui profuit alci (colui che giovò a quale).
bene ! come
esclamazione, bene recte ! ! - essere un gran ben. del genere
pulchre bene habet
! benissimo! optime ! : ! umano, optime ovv. praeclare de genere
optime vero. - bene agis! bene facis ovv. humano meritum esse.
fecisti (fai od hai fatto bene; come appro- Benefattrice, beneficiorum auctor; be-
vazione). - bene habet non repugno nihil ! ! nefica. - b. di quale, quae beneficia in
impedio (non ho nulla da dire in contrario).
! alqm confert ovv. contulit.
- age (sta bene; spesso quando si vuol poi Beneficare, bene ovv. benigne facere alci
addurre un'' obiezione). - concedo; esto (con- (pass., io son beneficato, mihi benigne fit);
cedo, sia). - ben bene ~ molto, assai, beneficia in alqm conferre beneficiis alqm ;
cultates habere ; copiis rei familiaris abun- un beneficio, beneficium alci dare ovv. tri-
dare; in suis numrais raultis esse. - non buere; beneficium in alqm conferre; beneficio
aver beni, facultatibus carere. - acqui- alqm afficere ovv. augere ovv. ornare; bene-
star beni, bona sibi parare ovv. coUigere. facere alci. - contraccambiarsi bene-
- jirivare quale, de' suoi beni, alqm fici, nitro citroque beneficia dare et acci-
e possessionibus exturbare: di tutti, alqm pere. - ricevere un b. da quale., bene-
fortunis omnibus exturbare. ficium ab alqo accipere. - ricever molti
3. Bene, sost., il bene, bonuni (in gen.). b. da quale, multis beneficiis ab alqo
- houestuni [l'onesto). - far molto bene affici.
nìg^ura se praebere alci; beneficia in alqra Bennato, honesto loco natus {apparte-
conferre. 1
ìiente a famiglia onorata). - bene natura
Benefizio, V. beneficio. j
constitutus esempi, bene constitutus; bene
Benemerenza, meriturn; proineritum. - '
informatus a natura natura bonus {d'animo
;
ritu. - nel senso di crudelm,ente, imma- sciar in bianco, lasciar una la-
niter; crudeliter; saeve. cuna , lacunam relinquere. - capelli
Bestiame, bestiae. - pecus, oris, n.; pe- bianchi, capilli cani. - arme bianca,
cudes, um, f. - armentum, armenta, òrum gladius (spada), e genericam. ferram. - far
n. (armento). - inmenta (i giumenti). - grex vedere il bianco per nero - dare
(gregge); anche pecus et iumenta; armenta ad intendere una cosa per ini' altra,
et greges. - bestiame grosso, pecora raa- verba dare; decipere ; fallere; alci alqd im-
iora (contrapp. a minora, minuto); pecudes ponere.
maiores (contrapp. a pecudes rainores). - Biasciare, Biascicare, mandere; man-
allevatore di bestiame, pecuarius jjZw»-. ;
ducare. - fig., biascicar le parole, fari
II
181 Biasimare Bilancia 182
non posse; fari nescire (non poter farsi in- alqra supra bibliothecam constituere. - es-
tendere). sere direttore d'una biblioteca, bi-
Biasimare, reprehendere improbare; vi-
; bliothecae praeesse. - aver alle mani
tuperare. - accusare (accusare). - obiurgare una biblioteca, bibliothecam tractare. -
(rimproverare). - castigare {riprendere). - far collocare q. e- nelle biblioteche,
exagitare: destringere (criticare). - corripere in bibliothecas referre.
(rampognare). - biasiìnare ingiiista- Bibliotecario, bibliothecarius. - essere
niente, caluniniari. - biasimare quale- bibliotecario, bibliothecae praeesse: di
per q. e, reprehendere alqm de alqa re ovv. 3««?c., bibliothecam alcjs tractare. - /«re
in alqa re; vituperare alqm de alqa re; obiur- quale, bibliotecario, supra bibliothecam
gare alqm de alqa re ovv. in alqa re ovv. constituere alqm.
alqa re; accusare alqm de alqa re ovv. in Bica, *manipulorum congeries.
alqa re ovv. alqd alcjs (es. Consilia alcjs). - Bicchiere, poculum. - calix (calice). -
essere biasiìnato, reprehendi; vituperari; scyphus (più grande). - cyathus (piccolo).
vituperationem subire. - non poter es- - al plur. anche semplicem. vitrea, òrum, n.
sere biasimato, nihil in se habere, quod (es. vitrea fracta). - bere un bicchier
reprehendi possit; reprehensionem non capere di vino, alqd vini ovv. villi bibere. - tra
(di cose). i bicchieri, Inter pocula; Inter scyphos. -
Biasimatore, reprehensor ;
vituperator; averne bevuto un bicchiere pia del
castigator; obiurgator.- Tir proniptiore ad gitisto, poculo plus adbibisse (Comici)-, vino
vitnperandum lingua (lingua maledica). gravem esse; ex vino vacillare.
Biasimeroie, reprehendendus vitupera- ;
Bicchierino, pocillum; poculum rainu-
bilis;vituperandus; reprehensione oi-i;. vitu- tum. - caliculus [piccolo calice).
peratione dignus. - improbatus (biasiìnató). Bicipite, biceps. - bifrons (bifronte ; poe-
- vitiosus (difettoso). -
- malus (cattivo). tico).
Bile, fel (propr. e fig.). - bilis (id.). - Bisbigliare, susurrare. - parlarsi al-
stomaci! US (sdegno). - muover la bile, l'orecchio, capita conferre.
alcibilemoi'y. stomachum commovere; exarde- Bisbiglio, susurrus; raurmur.
scit alqs iracundià ac stomacho. - vomitar Bisca, pressapoco *domus aleatoria.
la sua bile contro quale, virus acer- Biscazzare, ludere alea; alea se oblec-
bitatis apud alqm evomere; bileni efFundere tare (giocare; esser dedito al giuoco, in gen.).
ovv. stomachum erumpere in alqm. Biscia, anguis.
Bilenco, varus; valgus. Biscottare, coquere (in gen.). - torrere;
Bllibre, bilibris; duas libras pondo valens. torrefacere; siccare (tostare).
Bilico, V. equilibrio. - essere o Biscottino, crustum; crustulum; dulcia;
stare in bilico ~ essere sul punto dulcia et circuii (dolci).
di cadere, *facilem esse ad lapsum. Bisestile, intercalarius ovv. intercalaris
Biiingne, bilinguis. (es. annus).
Bilioso, biliosus. - collerico, storaa- Bisesto, giorno che si aggiunge ognC
chosus; iracundus. quattro anni al mese di febbraio, per ag-
Bilustre, di dieci anni, bilustris (poe- giustare l'anno nel corso del sole, intere
tico: meglio è tradurre come se l'italiano larius ovv. intercalaris (dies).
dicesse: « di dieci anni"). Bisillabo, bisyllabus.
Bimestrale, bimestris; duorum mensium. Bislacco, di carattere = bisbetico, dif-
Bimestre, bimestris. ficilis; morosus. - di cose - strano, mirus
Bioccolo, floccus. novus.
Biog'rafla, vita; vitae alcjs descriptio et Bislungo, oblongus. - alquanto b.,
imago (in gen.); libri de vita alcjs acta oblongulas.
scripti (se è in pih libri): per ammae- Bisnipote, pronepos.
strare la gioventù, vita alcjs iuventuti Bisnonno, proavus.
ad imitandum exposita. - fare la bio- Bisogna, affare, res; negotium.
grafia di quale, vitam alcjs oov. librum Bisognare, esser necessario, V. ne-
de vita alcjs componere; vitam alcjs narrare, cessario.
enarrare (brevemente, breviter; accuratam., Bisognevole, necessarius. - V. altresi
accurate); de vita alcjs exponere (es. breviter, necessario.
copiose); vitae alcjs imagineni exjìrimere. - Bisogno, indigentia. - necessitas (neces-
pubblicare la biografia di quale-, sità). - usus (id.). - inopia (povertà); inopia
librum de vita alcjs ovv. de rebus gestis atque indigentia (indigenza). - sentire il
alcjs edere. bisogno di q. c-, alqa re ovv. alcjs rei in
Biografo, vitae scriptor. - biografo digere: alqd desiderare oyy. expetere; necesse'
di quale, qui alcjs vitam componit (compo- sibi esse arbitrari (credere di aver bisogno)
suit), narrat (narravit), enarrat (enarra vit) ;
- bisogno naturale, desiderium naturale
qui de vita alcjs exponit (exposuit). corporis; naturae desiderium oyy. necessitas
Biondetto, subflavus. - ciò di cui si ha
bisogno, usus; ne-j
Biondezza, color flavus. - esser di bisogno
cessi tas; res necessaria.
Biondo, flavus.- subflavus (i«owc?o chiaro). = esser necessario, V. necessario,
- biondino, flavus. - biondina, flava. - aver bisogno, abbisognare, opus esse
biondo carico, fulvus (fulvo) rufus ruti- ; ; aver b. assoluto, necesse esse. - al bi-
lus (rossiccio). sogno, a tempo opportuno, opportune^
Bipartito, bipertitus. commode; tempori.
Bìpede, bipes. Bisognoso.egens; indigens («ssoZ. ovv. alqi
Bipenne, bipennis; securis 'utrimque ha- re od alcjs rei). - bisognoso di tuttù^
bens aciem. pauper (povero); inops; egenus (id.).
Birba, Birbante, homo infamis. - homo Bisonte, urus.
perfldus (perfido). - homo fraudolentus (im- Bisso, byssus.
broglione). - homo dolosus (id.). Bisticciare, bisticciarsi, in ter se si
Birbonata, fallacia; furtum. tercari (es. raulierum ritu, come donnicciuole)f
Birbone, V. birbante (sotto birba). iurgare ; Inter se rixari ; certare maledictis
Birboneria, fallacia; furtum. inter se (svillaneggiarsi).
.,
185 Bisticcio Bollore 186
Bisticcio, giuoco di parole, agnorni- bocca, alqd in ore habère {propr. di cibi e
natio. di parole); alqd loqui {parlar diq.c):
fìg.
Bistondo, in rotunditatem longus. sempre, seni per in ore habere alqd (es. *
Bistorto, V. storto. versi di Euripide) ; dictitare solere ovv. sem~
Bistrattare, male accipere ovv. habere. plicem. dictitare colVacc. e l'infin. - tenere
Bisunto, perunctus. q. e. in bocca, alqd ore continere. - em-
Bitorzo e Bitorzolo, nodus; tuber. - pirsi la bocca con q. e, os alqà re
verruca {nel volto). implere. - essere sulla bocca del volgo,
Bitorzoluto, verrucosus (de/ t'oZto ; es. di esse ovv. versari in ore hominum ovv. vulgi ;
Bizza, ira: indignatio. ovv. tota regione percelebrari {di cose, essere
Bizzarria, V. stranezza. oggetto delle chiacchiere di tutti). - 2^(ir-
Bizzarro, V. strano. lareper bocca di quale, alcjs ore loqui.
\
Blandimento, blanditiae; blandimenta. -uscire dalla bocca di quale-, ex ore
;- illecebrae {adescamento; seduzione). alcjs exire ovv. excì'dere; ex ore alcjs mitti.
Blandire, lusingare, (alci) blandiri. - sentir dalla propria sua bocca,
Blandizie, blanditiae. ex alqo ovv. coram ex ipso audivisse alqd ;
Botto (di), di subito, statini: ilice: rei desiderio teneri. - alqd ardenter cupere:
subito. summo opere petere alqd. - io bramo
Bottoncino, malleolus. q. c-, mirum me alcjs rei desiderium tenet.
Bottone. 1) malleolus («s. ossens. d'osso; io bramo di vederti, videre te cupio.
aereus, di rame). Bramito, fremitus.
2) per boccinolo di aìaini fiori, Bramosamente, vehementer. - ardenter:
caljculus. flagranter (ardentemente). - avide (àvida-
Borile, bubile. mente). - summo opere (nel più alto grado;
Bovino, bubulus. grandemente).
Bozzetto, V. abbozzo. Bramosia, V. brama.
Braca, brache, bracae. Bramoso, cupidus; avidus (arido); desi-
Bracato, bracatus; bracis indutus. ardens ovv. incensus.
derio flagrans ovv.
Braccare, detto dei cani, indagare odo- ;
Branca, dell'animale, unguis. - fal-
rari : dilijeuter investigare. cula: unguis mucro (la punta dell'unghia).
Braccialetto, bracchiale : armilla. - ot^ - cadere nelle branche di quale,
fig.,
'
tori ed oratori). - brevissimo, perbrevis; navis actuaria. - navis piratica ovv. praeda-
brevissimus. - non pia breve, di, ecc.,
j
!
toria [di pirati).
non minus longus, col genit. - via breve, i
Brigare, petere expetere. - quaerere
;
via brevis: piU breve, via compendiaria, [cercare). - consectari (aspirare). - captare
;
viae corapendium. - raccogliere in breve aucupari (alqd, brigare per c[. e); tutti
spazio, in breve ovv. in angustum cogere; '
quanti colVacc.
in angustum deducere; in breveni formam ,
Brigata, rf«2>ersoiie,societas; convictus.
contrahere. ! - coetus; conventus; circulus [circolo). -
2) nel tempo, brevis. - exiguus {es. consessus ; sessiuncula; sodalicium [sodalizio).
tempo, durata della vita). - contractus {es. - brigata numerosa, frequentia; cele-
nox). - parvi teuiporis [di breve durata, es. britas. - venire nella brigata, in cir-
quies). - il giorno più breve, dies bru- :
rito al futuro, niox [es. veniam). - dire in alqm impetum - tener la briglia
facere.
breve, alqd paucis absolvere; paucis verbis 1
tefice che lavora nei br. di Cor.. Corin- Bruttezza, deformitas ; turpitudo ; obsce-
Liiiarius). - colorire a bronzo, aèneum nitas : foeditas.
facere. - vena di bronzo, aeris vena. Brutto, foedus [in gen.). - defonnis {al-
Brucare, 'nudare foliis. Vaspetto). - turpis {vergognoso). - taeter
Bruciare, V. abbruciare. {orrido). - obscenus; spurcus {sconcio). -
brttttissimo, insigni» ad deformitatem. -
Bruciata, castagna cotta arrosto.
•castanea tosta.
brutto tempo, tempestas foeda, spurca. -
Bruciore, ustio; crnciatus {es. vulneris). brutto = disonesto, turpis; inhonestus.
Bruttura. V. sporcizia.
Bruco, eruca.
Bubbola, upupa.
Brulicare, moveri {muoversi). - bruli-
Bubbone, ulcus. - diminutivo ulcusculum.
care - esser pieno di. plenum esse (es. - pieno di bubboni, ulcerosus.
ebrioruni, navium" : refertum esse: difiertum
esse (es. ref. esse praedonum
Buca, V. fossa.
diff. esse prae- :
.pulas observas alienas, obsitus plurimis - scaenicus ioculator (attore brillante; Scritt.
. eribas 'Sen.. de vita beata, 27,4). - le- Seriori). - maccus {corrispondente al nostro
'irsi un bruscolo dagli occhi, mo- Arlecchino: nelle ÀteJlayie). -fare il buf-
lestia liberari.
fone, in scurram cadere.
Brutale, ferus {bestiale). - ferox {fiero). Buffoneria, iocus: ioculare, is («.}. - plur.
- rusticus {zotico). - efferatus {efferato). - iocularia, ium («.).
insolens arrogans {arrogante). - stolida
; Buffonescamente, scurriliter.
audacia ferox {brutalmente audace). Buffonesco, iocularis.
Brutalità, feritas; immanitas (bestialità). Bugia, mendacium {contrapp. a verum;.
- rustici tas {zoticaggine). - ferocitas {fieresza). - piccola bugia, mendaciunculum {con-
/Wawiwrio itaìiano-Iairno, ecc.
195 Bugiardamente Bussola 196
notae {di buona qualità) ; vinum generosum Bussola, 1) *acus magnetica nautarum.
(generoso). - buona via, via trita (via bat- - fig., perder la bussola, de gradu
tuta). - buon campo, buon terreno, {ovv. de statu suo) deici mente concedere ;
;
imago. - plur. imagines (talora fictae, scol- vainolo, *variolarum nota ovv. vestigiura.
pite, in contrapp. a pictae, ritratti dipinti). 2. Buttero, guardiano di cavalli,
Butirro, V. burro. equarius {Scritt. Seriori).
Buttare, V. gettare.
C, terza lettera dell'alfabeto italiano; la- caccia, canes alere ad venandum: abito
tino C, di gen. f. e n. da caccia, venatorius habitus: coltello
Cabala, raggiro, imbroglio, ars; ar- da caccia, culter venatorius. - spiedo
tificium ;
fallacia. - partic. al plur., artes da caccia, venabulum. - dar la caccia
(malae); fallaciae; Consilia clandestina; do- = mettere in fuga, V. fuga.
losa Consilia. - ordir cabale, fallacias 2) come cosa cacciata, captura; captum
tacere ori', fingere : Consilia clandestina con- ovv. quod capit (cepit) alqs; praeda ovv.
coquere; dare operani consiliis clandestinis: praeda venatica; capta venatio e sempl. ve-
contro quale, consiliis clandestinis oppu- natio.
gnare alqm. Cacciagione, captura {postaugusteo). -
Cacao, *faba cacao. - bevanda di ca- capta venatio e setnplicem. venatio; captnm
cao, * potio e cacaone cocta. ovv. quod capit (cepit) alqs. - praeda ve-
Caccia, 1) come atto, venatio; venatus. natica {preda fatta a caccia) o semplicem.
- amor della caccia, venandi studiura. praeda.
- amante della caccia, venandi stu- Cacciare, 1) mandar via a forza,
diosus: essere amante della caccia. discacciare, pellere. - depellere {anche
venandi studiosum esse: assai, venandi fig.,peli, curas e curas inanes; dep. famem
studio insignem esse; semper venatibus ope- sitimque cibo et potione). - abigere {anche
ram dare. - piacere della caccia, ve- fìg.,es. febres e lassituclineni). - espellere;
nandi ovv. venationis voluptas; j??!<r., venatio- esigere {quando yion segua ex e il luogo
num voluptates. - passione per la cac- risulti dal contestò). - propellere; propulsare
cia, venandi studium ac voluptas. - doveri {CS. hostera ; propuls. anche fig.). - protur-
delUi caccia, venandi munera [es. discere, bare {mettere in iscompiglio, es. hostes). -
dei cani). - caccia -inseguimento, in- submovere {es. noxia animalia). - cacciare
sectatio(es. hostis). -per la c«c<;/«, venandi da, fuori da qualche luogo, lungi da
cansà: sotto il pretesto di andare a q. e ,
pellere alqa re, ex ovv. de alqa re {es.
caccia, perspecieni venandi (es. urbe egressi). alqm domo.civitate, patria, foro, e foro, aquam
- che è a caccia, in venando ocoupatus: de agro) : espellere alqa re, ex ovv. ab alqa
essere a caccia, in venatione esse; venari : re {cacciar via, fuori, es. domo; ex urbe;
andare a caccia, venatum ire (proficisci): civitate; ex re publica; possessionibus a pa- ;
spesso e volentieri, multum esse in ve- tria) depellere alqm alqà re, de ovv. ex alqa
;
caccia, venatibus aptus [es. ssHtrn).- luogo corpore); eicere alqm alqà re, ex ovv. de
acconcio (dia caccia, regio venatibus alqa re {es. domo, urbe); deicere ex ovv. de
apta. - dar la caccia a quale- o q. c-, alqa re (sloggiare, es. ex castello hostes ex ;
venari alqm ove. alqd {es. viduas avaras ocu- ; locis montanis; alqm de fundo). - cacciar
lis viros; laudeiu); captare {cercar di acca- via in gran disordine,
exturbare ex
parrarsi, es. amatores); insectari alqm ovv. alqa re (es. hostem ex ruinis muri); e == co-
alqd {inseguire): insistere sequi alqm ovv. stringere ad uscire, alqm cogere exire
alqd {non dar tregua) consect.iri alqin ovv.
; loco ovv. ex loco {es. domo armis ed ex urbe).
alqd {cercar di raggiungere, es. pecora: e vo- - cacciare i re, reges eicere , exigere
luptatem); sectari alqm ovv. alqd {es. prae- (es. ex urbe). - cacciarsi in qualche
dam). - strumento da caccia, instru- luogo, abstrudere in locura {nascon-
se
mentum venatoriuui plur. arma venatoria
: ; dersi in qualche luogo): con impeto, im-
apparatus venationis ovv. venationum. - dea petum facere; irruere (in alqm locum). -
della caccia, dea venatrix; Diana. - cane cacciare in fuga, alqm in fugani dare
da caccia, canis venaticus buono, canis : ovv. convertere ovv. conicere. - cacciar
ad venandum nobilis: nutrir cani da in prigione, in vincula conicere. - fìg..
199 Cacciata Cadere 200
capra, caseus bubulus, ovillus, caprinus. - nibus; alqd e manu ow. e manibus elabitur;
fare il cacio, caseos facere ovv. figurare alqd de manibus fluit {sfugge); dimittere
ovv. {in Virgilio) premere. de manibus {lasciar cadere di propria vo-
Caciuola, caseolus. lontà ~ gettar via, es. scutum, arma): la-
Cacofonia, sonus, qui quiddara ineptum sciar cadere la toga dalla spalla,
et asperum sonat. togam de umero deicere. - cadere in-
Cacume, cacumen; culmen {culmine). - sieme, collabi; concidere; corruere.
fastigium (cima). - vertex {vertice). cadere, di denti e capelli, cadere {con-
Cadavere, cadaver; eufemisticamente cor- trapp. a nasci ; subnasci) ; decì'dere {di denti,
pus mortui ovv. hominis mortui, od anche capelli, penne, corna); fluere; defluere; ef-
semplic. corpus {corpo morto). - corpus exa- fluere {di capelli).
nimatum e nella prosa da Livio in poi, cadere a terra {di ess. anim.), homi
corpus exanime ovv. exaninium. - corpus se- procurabere; in terram cadere ovv. decidere;
pultum {cadavere sepolto, es. inquisitio cor- concidere corruere {stramazzare) sulle gi-
; :
porum sepultorum). - homo mortuus ovv. nocchia, precidere in genua: cader boc
semplicem. mortuus {un morto). - il ca- coni, precidere.
davere di quale, cadaver alcjs; corpus cader grn>, cadere; decidere; delabi; de
alcjs; alqs mortuus. - ivn monte di ca- fluere cader giù, dal cielo, de caelo de-
:
daveri, corporum exanimatorum acervus. - raissum esse; deferri {venir trascinato giù);
i cadaveri dei natifragili, esanimata decumbere; procumbere {stramazzare): d'una
naufragiis corpora. - cadavere di un casa, procumbere {precipitare, es. super ha^
uomo ucciso, caesum corpus. bitantem, addosso alP inquilino). - cadere
Cadaverico, cadaverosus; luvidus; exsan- fra le braccia di quale, collabi inter
guis; perpallidus. - dal volto cadave- alcjs manus: alle ginocchia di quale,
rico, cadaverosà facie sine colore. - co-
;
ad genua alcjs procumbere; ad genua alcjs
lore cadaverico, exsanguis funereusque accìdere. - e. 7ielle mani di quale,
color; color perpallidus. in manus alcjs incidere, ovv. venire.
Cadente, età cadente, senectus; seni- 2) cadere = morire, a) di pers.,
lis aetas {vecchiaia in gènere). - senium partic. per mano di altri, come in battagliai
{debolezza senile). in guerra, ecc., cadere; occi'dere. - interfìci
Cadenza, che si fa nel parlare o nel leg- eccidi {essere ucciso). - interire; perire; morii
gere, nunierus. - il discorso ha cadenza {morire). - cadere in battaglia, caderei
201 Cadetto Calamitato 202
proelio ovv. in proelio, ade ovv. in acie, d'acqua, delapsus aquae; aquae defluentes;
bello; concidere in proelio ; occìdere in bello. aquae libramentum.
- cader tutti fino all'nltitno, ad unum 2) fig., caduta ^ presa, di una città,
omnes perire. - cadere per mano di expugnatio. - dppo la caduta della
quulc., cadere ovv. occìdere ovv. interire città, espugnata urbe. - caduta = ro-
ovv. perire ab alqo. - cadere combat- vina, ruina; excidium {distruzione, es. di
tendo colle armi in pugno, in armis uno Stato). - dopo la caduta di Car-
mori pugnantem cadere. - cadere per
;
tagine, excisà Karthagine.
mano di assassini, per insidias inter- Caflfè, *cofifea {Linneo).
fici. - cadere i)er la patria, prò patria Caffo, numero dispari, inipar. -
cadere; in acie ob rem publicara interfici. - giuocare a jtari e caffo, par et impar
Eudemocaddenellabattagliapresso ludere.
Siracusa, Eudemus proelians ad Syracu- Cagionare, causam esse alcjs rei (es. belli,
sas occidit. - i caduti, occìsi {gli uccisi); armorum; morbi). - habere alqd (es. habet
iacentes. inflationem magnani is cibus, quel cibo ca-
b) di animali, perire; mori (es. pecus giona, ecc.). - effìcere facere {costituire). -
;
3) fig., cadere; corruere; in odium alci affectus valetudine; invalidus et aeger; ae-
venire {cadere, p. es. rispetto al favore di ger atque invalidus; infirmus atque aeger
un grande, di un potente). - cadere in {malaticcio). - aegrotus {ammalato). - sa-
disuso, obsolescere. - cadere in dimen- lute cagionevole, ad aegrotandum pro-
ticanza, in oblivionem venire. - cadere clivitas valetudo tennis ovv. incommoda ovv.
;
rruere. intueri.
tere; demitti {es. manibus; fune). - cala tare). - alcjs rei rationem ovv. calculos sub-
il sipario, aulaeum premitur ovv. mitti- ducere {fare il conto). - calcolar le spese,
tur. - /?(/., cala la notte, nox appetere ad calculos vocare sumptus: il corso degli
coepit; nox appetit. astri, stellarum ovv. siderum cursus et
3) calare=diìninuire, es. ilprezzo, motus numeris persequi: la grandezza
levare; sublevare (es. pretium, annonam) ed del sole e della luna, mensuras solis
intrans., retro abire; rainui; deminui. ac luuae coUigere: Vanno
dal ritorno
Calata, V. discesa. del sole, annura reditu solis metiri. - cal-
Calca, gran moltitudine di per- colare con quale, rationem cum alqo
sone, turba. - gran calca, turba con- putare, conferre; rationem ovv. calculum
ferta ovv. confertissiina; raultitudo conferta ponere cum alqo: intorno a q. c-, alcjs
ovv. confertissinia. - turba undique confluen- rei. - non può
calcolare il danno,
si
tis fluctuantisque populi (gran calca di po- damnum maius quam quod aestimari
est,
polo accorrente da tutte le parti). - grati possit. - calcolare ogni cosa dal pro-
calca di pers. che si congratulano, prio vantaggio, omnia metiri emolumen-
multus gratulantium concursus. - capitare tis et commodis. - calcolare - rejnitare,
in mezzo alla calca, in turbam impli- reputare. - fare q. e dopo avere ben
cari; turba premi; turba undique confluentis calcolato, inità subductàque ratione alqd
fluctuantisque populi iactari {essere sbat- facete.
tuto). - Inerire nella calca, prae turba Calcolatore, calculator {all'epoca impe-
elidi exanimarique. - ratiocinator {ragioniere). - aritbme-
riale).
Calcagno, calx. - inseguire quale, ticus {nelle Iscriz.).
alle calcagna, stare alle cale, a Calcoletto, ratiuncula.
quale-, alqm vestigiis sequi; instare ovv. Calcolo, 1) piccola pietra, calculus.
insistere alcjs vestigiis. - mi avrà sem- pietra che
2) si genera negli
pre alle calcagna, me sibi ille affixum animali, calculus.
habebit. - alzar le calcagna - fug- 3) computo, ratio e plur. rationes. -
gire, terga vertere (partic. di soldati); in cogitatio {considerazione). - inccoli cal-
pedes se dare ovv. se conicere {darsela a coli, ratiunculae. - far calcoli, numeros
gambe); a pedibus auxilium petere {cercar tractare; rationes conficere.- fare il cal-
rifugio nella fuga); se dare ovv. se conicere colo odcalcoli, inire rationes (di q. e,
i
in fugam {darsi alla fuga). alcjs rei); rationes ovv. calculos subducere;
1. Calcare, verbo, calcare (alqm ovv. alqd). anche rationem inire subducereque. - esser
- premere {premere, anche fig.). - jtor esercitato nel calcolo, diu versatum
piede, pedem ponere in alqa re; ingredi esse in numeris; bonum ratiocinatorem esse.
alqd (es. pontem); prodire in alqd {es. in Caldaia, ahenum {paiuolo). - cortina
scaenara). - nel senso di o2>primere, con- {tripode). - piccola caldaia, ahenulum;
culcare, conculcare proculcare opprimere.
; ;
ahenìam parvuui.
2. Calcare, agg. calcarius. - pietra Caldamente, calide; ardenter. - fig.,
calcare, lapis calcarius. - simile alla pregar caldamente, supplicare.
calce, calci similis. Caldana, 1) Vora pia calda del
Calcatamente,
confertim. giorno, meridianus caler ovv. plur. meri-
Calcato, di sentiero, strada, tritus. diani calores aestus
;
meridianus ow. plur.
Calce, calx. - calce viva, calx viva. - aestus meridiani.
calce spenta, calx exstincta ovv. mace- 2) infermità cagionata dal ri-
rata.- calce mescolata con arena, scaldarsi e raffreddarsi, laterum
arenatum. punctio.
Calcestruzzo, V. calcistruzzo. Caldeggiare, V. favorire.
Calcina, V. calce. Calderaio, (faber) aerarius.
Calcinaccio, rudus. Calderino, sorta di uccello, carduelis.
Calcio, 1) colpo col piede o coi Caldezza, V. caldo.
jìiedi, calx; calcis ictus. - calcitratus {del Caldo, 1) agg., calidus. - tepidus {tie-
cavallo). - tirar calci, calcitrare. - dar pido). - caldissimo, candens; fervens;
un calcio a quale, calce alqm percutere; fervidus aestuosus
; ardens flagrans. -
; ;
pedis verbere alqm castigare {castigare, pu- acqua calda, calida aqua; anche sempl,
nire con iena pedata). - jìrendersi a calida. - giorno caldo, dies calidus, fer-
'
ingenium alcjs ;. homo praeproperi et fervidi sedatus placidusque. - summissus; lenis atque
ingenii. summissus; remissus; quietus et remissus ;
{contrapp. a coraatus). -
calvus
2) del mare, malacia.
Calmare, tranquillare {es. animos). - pa- esser calvo, calvere calvum esse. - di-
;
care {es. provinciam). - calmare con ])a- ventar calvo, calvum fieri; calvum esse
role l'animo di qxuilc., alcjs animum coepisse: calvescere.
verbis confirmare; alqm consolari. - cal- Calza, calze, tibialia, ium {propr. bende
marsi, ([n\^i(i^K :,
conquiescere ;
requiescere intorno al piede per tenerlo caldo).
(th gen., di pers. e cose) quieti se dare ovv.
;
Calzamento, calceamentum.
tradere {darsi pace): di affetti, passioni, 1. Calzare, 1) verbo, calceare {partico-
defervescere {sbollire): di tumulti, contice- larm. tiel participio calceatus). - calzarsi,
scere. - calmarsi = ritornare in sé, ad induere alqd ow. se alqa re. - che ha cal-
se redire; furere desistere. zato q. e, indutus alqd ovv. alqà re; ve-
207 Calzare Camicia 208
stitus alqà re. - fig. = puntellare con peggio, in deterius mutari. - si caìnbia-
biette, suflfulcire cuneis. rono grandemente condizioni e
le
2) quadrare, convenire, V. con- gli animi, magna facta est rerum et ani-
venire e conveniente. morum commutatio. - si sono cambiati
2.Calzare, nome = calzatura, calcea- i costumi, alii nane sunt mores. - ogni
mentum calceus e dimin. calceolus. - soccus
; cosa si è cambiata, versa sunt omnia.
{alla greca). -si cambia il <e»w2>o, tempestascommu-
Calzaretto, calceolus. tatur. - di pers., cambiarsi in meglio,
Calzatura, V. ealzare, n. 2. novum ingeuium induere mores suos mu-
sibi ;
Calzolaio, sutor {in gen.). - saadaliarius tare; in melius mutari (/««tarsi in meglio);
{che fa i sandali). - caligarius {che fa le ad bonam frugem se recipere mores emendare
;
scarpe pei soldati). - l'arte del calzo- {emendarsi); alium fieri {divenir un altro). -
laio, ars su trina semph sutrina: eserci- non si è cambiato, da quel che era,
tar l'arte del calzolaio, sutrinam fa- non alius est quam fuit; est idem qui fuit
cere. - collegio {corporazione) dei cal- semper; antiquura obtinet.
zolai, coUegium sutorum {Iscr.). - allievo Cambiatore, V. cambista.
calzolaio, tabernae sutrinae alumnus. - Cambio, mutatio; commutatio. - permu-
bottega da calzolaio, officina sutoris; tatio {permuta). - far cambio, barat-
sutrina. tare, permutare; commutare (es. essendo
Calzoleria, taberna sutrina.- tener stato mandato a Roma
per trattare il cambio
calzoleria = fare il calzolaio, sutri- degli schiavi, cum de captivis commutandis
nam facere. Romam missus esset). - banco di cambio,
Calzoui, bracae. - che porta calzoni, taberna argentaria anche sempl. argentana.
;
tore del cammello, *caraeli magister. - pana chiama ai bagni, sonat aes ther-
domatore di cammelli, camelarius (net marum. - la campana chiama alla
tempi tardi delVImpero). chiesa, *sonat aes aedis sacrae. - la cam-
Cammeo, gemma ecupa. - egli
aveva pana ha suonato le dodici, bora duo-
l'immagine di Tiberio in un cam- decima audita est. - stionar la cam-
meo , imaginem Tiberii Caesaris habuit jìana, *campanam pulsare. - in forma
ectypam et eminente gemma. di camjìana, *in formara campanae re-
Camminare, gradi. - ambulare (passeg- dactus [fatto a foggia di campana); * cam-
giare). - ire {andare, es. pedibus, andarserie). panae similis [simile ad una campana) e ;
Campagnaolo, agrestis; rusticus [dipers. frutti dei campi, terrae fruges ocv. sempl.
e cose). - come sost., V. contadino. fruges; campi ovv. agri ovv. agrorum fructus;
Campale, battaglia campale, iustum segetes; sata, òrum, n. pi.; id quod efferunt
211 Camposanto Cane 212
unire un lago con un fiume, fossam vali; colore niveo {candido come neve). -
percutere adcommittendum flamini lacum. marmoreus {bianco come marmo).
- stretto di mare, fretum. - canale Candire, *saccharo condire. - frutti
della Manica, fretum Britannicum. - in canditi, *poma saccharo candita.
t'orina di canale, canaliculatus. Candore, candor {candidezza). - fig., V.
Canaletto, canalicula e canaliculus. - ingenuità.
rivulus {ruscelletto). Cane, 1) canis. - cane da caccia,
Canapa e Canape, cannabis. - di ca- canis venaticus; canis vestigator ovv. vesti-
nape, cannabinus. gans {bracco, segugio). - cane di casa,
Canapo, rudens. canis domesticus. - di cane, caninus ovv. col
Canata, V. riprensione. genit. canis ovv. canum (es. latratus canis
Cànattiere, *canum custos. ovv. canum ; morsus canis, canis rabidi ovv.
213 Canestrello Cantare 214
rabiosi [morso (Vun cane arrabbiato]; plaga cannarum ovv. cannularum. - capanna
[ferita] canis ovv.vulnus quod canis facit coperta di canne, casa cannulis tecta :
ovv. fecit). - testa di cane, caput canis; fatta di canne intrecciate, casa ex
caput caninum. - dalla testa di cane, arundine texta. - canna da pescare,
canino capite ovv. {di molti) caninis capiti- arundo piscatoria. - canna - zufolo, fi-
bus. - rabbia di cani, rabies canum ovv. stula. - canna della gola, guttur. -
canina. - allevar cani, tener cani, ca- canna del fticile, *sclopeti tubus.
nes habere, alere. - pesce cane, cauis ma- Cannella, 1) dimin. di canna, cannula.
rinus. 2) specie di aroma, cinnamum e cin-
Proverb., non stuzzicare il cane naraon.
che dorme, crabrones non sunt irritandi Canneto, arundinetum; cannetum.
{non stuzzicare i calabroni; Plauto). - Canniccio, crates {sing. e plur.).
can che abbaia non morde, canis Cannocchiale e Canocchiale, *telesco-
timidus vehementius latrat quam niordet piura.
{Curzio, VII, 18). - addirizzar le gambe 1. Cannone, doccione, canale, V. ca-
Canestro, corbis; corbula {es. dei mieti- dei migliori scrittori, compilato da-
tori, messoria). - fiscus {partic. per riporvi gli Alessandrini, numerus scriptorum
denaro). - fiscella; fiscina {canestrino per optimorum familia librorum optimorum
;
:
frutti, ecc.). - qualus o qualum {fatto di sotto accogliere nel canone, in ordinem re-
a punta; serviva per varii usi domestici, digere: non accogliere nel canone,
anche come colatoio). - quasillus {cestino familia submovere; numero eximere.
da lavoro), -canistrum {per pane, frutti, ecc.). Canonicato, *canonicatus.
- calatbus {in forma di giglio aperto). — Canonico, agg., canonicus {es. libri, Eccl.).
sporta; sportula o sportella {sporta). - ca- - come sost., *canonicus.
nestro per il pane, panarium. Canonista, *qui ius canonicum profitetur;
Canfora, *camphora. *iuris canonici professor.
Canforato, * campboratus. Canonizzare, *alqm in sanctorum nu-
Cangiamento, V. cambiamento. merum rcferre; alqm in concilio caelestium
Cangiante, di colori, versicolor. - co- collocare {canonizzare Santo, porre nel nu-
lori cangianti, versicolor quaedam colo- mero dei Santi).
rum varietas. - essere di colore e, ver- Canoro, canorus; es. cigno e, olor ca-
sicolore quàdam colorum varietate spectari; norus. - voce e-, vox canora.
anche semplic. versicolorem esse. Canotto, monoxylus linter.
Cangiare, V. eambiare e mutare. Canova, penarla cella. - come osteria,
Caniccio, crates {sing. e plur.). caupona.
Canicola, notne di costellazione, canicula ;
Canovaccio, V. canavaccio.
Sirius. - i giorni della canicola, dies Canovaio, cellarius.
caniculares. Cansare, V. scansare.
Canicolare, canicularis (es. dies canicu- Cantabile, qui, quae, quod cani potest.
lares). Cantafavola, fabulae, arum, f. pi.; nugae,
Canile, tugurium canis {luogo ove sta àrum, f. pi.
il cane). - cubile canis {luogo ove dorme Cantafera, V. cantilena.
il cane). Cantatolo e Cantaiuolo, detto di uccelli
Caninamente, canum more. che si tengono per cantare, avis cantrix; avis
Canino^ <^99-, caninus; ovv. coi genit.
1. canora.
canis ovv. canum {es. pellis canina; canina Cantambanco, V. ciarlatano.
caro, e comun. sempl. canina [carne canina]). Cantante, V. cantore.
- dente canino, dens caninus. - rabbia Cantare, canere {trans, e intr.). - canere
canina, rabies canum ovv. canina. voce {intr., contrapp. a psallere, sonare colla
2. Canino, V. cagnolino. cetra). - cantare {trans, e intr., cantare ad
Canìzie, canities; capilli cani. alta voce, od anche declamare ad alta voce).
:
Canna, arundo. - canna {più piccola); - modulari {cantare con ritmo). - cantare
oalamus {la parte più sottile della canna). spesso, cantitare {es. carmina in epulis; cum
- di canna, arundineus; canneus. - tetto alqo). - cantare al suon del flauto,
di canne, tegulum arundinum tegulum ;
ad tibiam canere (cantare): sìilla cetra,
215 Cantaride Caparra 216
canere (es. laudes heroutn ac deorum). - can- homo cano capite ovv. canis capillis. - es-
tare dalla gioia, laetitià excitari ad can- sere canuto, canere.
tandum. - imparare a cantare, cantare Canzonare, ludere; ludificari; illudere;
discere. - cantare di q. c-, canere de alqa ludibrio habere; prò irridiculohabere (pren-
re (es. de virtutibus clarorum virorum a suon : dere in burla, in ischerzó). - canzonare
di flauto, ad tibicinem).- ca»}f«r di quale, quale per q. e, per ludibrium exprobrare
alcjs laudes versibus persequi ; alcjs laudes alci alqd; iocari in alqd.
(virtutes) canere. - come canta Omero, Canzonatura, ludificatio.
ut ait Homerus. - cantare insieme, con- Canzoncina e Canzonetta, cantiuncula.
cinere; sost., concentio, concentus.- fìg., dire Canzone, Carmen {carme, poesia in gen.).
apertani ente , dire con libertà il - cantus; canticum (canto). - cantilena (can-
proprio sentimento, aperte dicere; libere iilena). - mettere in canzone, V. can-
loqui. zonare. - essere in c«««OHe, fabulam
Cantaride, cantharis, idis, acc. pi can- esse.
tharidas. Canzoniere, raccolta di poesie li-
Càntaro, cantharus. riche, *lyricorum liber; *melicorum liber;
Cantata, jtezzo per canto, Carmen va- ovv. semplicem. lyrica, òrum, n. pi; melica,
rium. òrum, n. pi
Cantatore, V. cantore. Caos, chaos; /a^ puro rudis indlgestaque
Cantatrice, cantrix. (rerum) moles. - fìg., viviamo qui in
Canterella, V. cantaride. un caos {politico), hic maxima in turba
Canterellare, cantitare. maximaque in confusione rerum omnium vi-
Càntero, V. pitale. vimus.
Cantica, canticum. Capace, capax (alcjs rei; es. aures capaces
Canticchiare, cantitare. boni).- ìdoneus {adatto, es. idoneam com-
Cantico, canticum. - il Cantico dei plecti naturam). - natus factusque ad alqd
Cantici, canticum canticorum {Ecel). (nato per q. e). - inclinatus ovv. propensus
Cantiere, navalia, ium, n.pl. - la nave ad alqd {inclinato, propenso, disposto a q. e,
esce dal cantiere, navis exit navalibus. es. animus ad omnera suspicionem inclina-
Cantilena, cantilena.- cantar sempre tus; animus alius ad alia vitia propensus
la solita cantilena, cantilenam eandem est). - non essere capace di q. e-, alqd
canere. me non attingit ovv. in me non cadit. -
Cantina, doliarium {per vino, olio, ecc.). rendere quale capace di q. e, alqm
- cella vinaria {per vino). alcjs rei sensu imbuere. - capace, per in-
Cantiniere, cellarius [colui che sovrin- telligente, accorto, ecc., ingeniosus; sol-
tende alla cantina). lers; indolis bonae; docilis; aptus alci rei ovv.
Cantino, corda pia sottile del vio- ad alqd {atto a q. e). - promptus ad alqd
lino, *chorda tenuissima. {pronto a q. e).
1. Canto, l)angulus {cantone). Capacità, 1) in senso proprio, capacitas;
2) dal canto mio, tuo, suo ~ da amplitudo.
parte mia, tua, sua, ecc. V. parte. 2) fìg., attitudine, ingenium {capa-
2. Canto, cantus. - carraen {carme). - cità innata) animus ingeniumque. - soller-
;
coepisse.- canto e musica, vocum et fi- timas artes). - aver molta capacità,
dium cantus. - accoìnpagnamento del ingeniosum esse; ingenio abundare. - se-
canto, vox. - con accompagnam. del condo la mia capacità, prò facultate.
canto, cum voce. - senza accomp. del
canto, sine voce. - canto trionfale,
Carmen triumphale. - canto funebre,
Capacitare , capacitarsi - appa-
garsi, acquiescere (alqa re).
Capanna, casa. - tugurium {tugurio). -
i
nenia ovv. Carmen funebre {come composi- tectum {capanna nei monti, es. nocte in sua
zione) cantus funebris {in quanto viene can-
; quemque dilabi tecta). - urabraculum {ca-
tato). panna di fronde).
Cantone, angulus {angolo).
1) Capanuella, casula; tuguriolum.
2) pagus {es. tredecimHelvetiorum pagi). Capanuelio, piccola radunanza di
Cantore, 1) cantor; canendi peritus. - pers-, conventiculum.
cantore e sonatore di cetra, citharoe- Caparbiamente, pertinaciter; pervicaci-
dus. - coro di cantori, chorus canentium. ter; obstinato animo; offirmatà voluntate.
2) cantore - poeta, vates; poeta. Caparbieria e Caparbietà, pertinacia ;
pettinata in modo da dare un aspetto di- pecuniae otiosae ovv. vacuae pecuniae ste- ;
digito quideni attingere. - a capello, sub- primus; primus pilus: della flotta, cen-
tiliter. - pigliarsi pei capelli, rixari turio classiarius (classicus). - cajHtano di
inter se: continuamente, perpetuas inter un esercito, dux (exercitus); imperator. -
se controversiàs habere. capitano esperto, tuendi regendique exer-
Capelluto, capillatus; comatus. - iuton- citus peritus. - cajyitano di mare, na-
sus (non tosalo, intonso). varchus; lat.puro magister navis; navis prae-
Capestro, per legare animali grossi, ca- fectus. - capitano del popolo, pressa-
pistrum. - mettere il capestro, capi- poco corrispondente al plebis tribunus dei
strare (es. boves). Latini.
Capezzale, pulvinus; cervical. Capitare, arrivare, advenire; perve-
Capezzolo, papilla; uber. nire. - capitar tnale o bene (= fare cat-
Capigliataraj crines; capillus (più spesso tiva buona fine), bonum ovv. malum exitum
che non il plurale capilli). - conia (chioma). habere.
- caesaries (chioma tenuta con cura che orna Capitello di una colonna, capitulum.
e dà aspetto dignitoso). - lunga capi- Capitolare, 1) trattare della resa,
gliatura, capillus longus ovv. prornissus; de condicionibus tractare della resa di :
caesaries promissa. - aver una lunga una città, de condicionibus tradendae ur-
capigliatura, esse comatum. - capiglia- bis agere cura alqo mediante messi,
:
tura folta, capillus densus. - che ha mittere ex oppido legatos de deditione; rait-
lina capigliatura folta, capillosus; bene tere legatos de condicionibus dedendae urbis
capillatus. ad alqm.
Capillare, capillaceus. 2) arrendersi sotto certe condi-
Capinera, sjlvia atricapilla (Linneo). zioni, arma condicioni ponere; arma per
Capire, 1) esser contenuto, capi. - pactionem tradere (di soldati). - certis con-
V. del resto contenere. dicionibus hosti tradi (d'una città). - capi-
2) intendere, intellegere. - sentire tolare alle niede.'iime condizioni, eà-
(accorgersi). dem deditionis condicione uti.
1.Capitale, agg., principale.^ prin- . Capitolato e Capitolazione, pactio;
cipale. - nemico capitale, hostis (ovv. pactnm (patto). - condiciones deditionis (coìi-
inimicus) acerrimus ovv. infestissimus ; hostis dizioni della resa) anche condiciones pactio-
;
tale del regno). - urbs nobilissima (la città reicere ovv. recusare. - conchiudere tina
principale, in genere). capitolazione, certis condicionibus de de-
219 Capitolo Cappello 220
ditione cum hoste pacisci ; arma per pactio- V altresì compiere. - far capo, detto di
nem tradere. fiumi, Y. shoccare.- in capo al mondo,
Capitolo, 1) di un libro, di una *in remotissimis orbis terrarum regionibus.
scrittura, caput. - in capo ^ dopo, V. dopo. - da caiio
2) patto, pactio pactum. ;
= di nuovo, rursus. -2>er sommi capi,
3) adunanza, conventus (es. *conven- sumraatim, breviter. - esporre q. e per
tus canonicorum). sommi capi, res suramas attingere.- capo
4) collegio, corpo, coUegium; ordo d'accusa, crimen. - il suo discorso non
{es. coUegium canonicorum). ha ne capo uè coda, garrit, quoi neque
Capitombolare, devolvi; provolvi (es. in pes unquam neque caput comparet {propr. =
- capitombolare ovv. fare un
alqd). snocciola un discorso che non ha né capo
capitombolo giù dalle scale, scalis né coda, Plauto, Capt., 614).
devolvi ovv. praecipiteni ire per gradus. Capobandito, latronum ow. praedonum
Capitombolo, V. caduta. - fare un dux.
capitombolo, V. capitombolare. Capoccliia, caput {in genere).
Capo, 1) caput {anche metonim. per tutta Capocomico, dominus gregis. - actor
la pers es. carum caput). - cadere sul
, primarum partium {colui che sostiene la
capo a quale, in alcjs caput recidere: prima parte).
possa ciò cadere sul loro cajw, quod Capo d'anno, calende di Gennaio,
illorum capiti sit. - portare in capo, V. Gennaio.
capite gerere alqd. - la copertura del Capo di casa, paterfamilias.
suo capo, tegumentum capiti impositum. Capofitto, cadere, precipitar giù
- aver il cajìo coperto, capite operto a capofitto, in praeceps deferri.
esse: scoperto, aperto: velato, obvoluto. Capogiro, vertigine, vertigo.
- tener il capo coperto, capiti tegu- Capolavoro, opus potissimum {il capo-
mentum non detrahere capite ; operto esse; lavoro d'uno scrittore). - opus sumrao ar-
caput non nudare. - col capo basso, de- tificio factum {opera d'arte insigne).
niisse {es. ambulare): col capo alto, elate; Capolino, far capolino, apparere ;
dux et auctor. - fax alcjs rei {suscitatore, *munus capellani ovv. diaconi.
es. incendi!, seditionis, tumultus, belli). - Cappellano, *capellanus {pei Cattolici). -
tuba alcjs rei (es. rixae, belli). diaconus {per gli Evangelici).
5) Locuzioni particolari: metter capo Cappello, capitis tegimen ovv. tegumen-
in q. e, procurrere in alqd. - venire a tum. - petasus; causia {per il sole). - con
capo eli q. e, alqd conficere, perficere. - un cai>pello, petasatus. - avere il cap-
221 Capperi !
Carbonchio 222
{Celso ed a.).- sorta di gemma, carbunculus nonae; annona artior, durior, gravis ovv.
(Pìinio). sempl. annona. - prodtir carestia, an-
Carbone, carbo. - carbonella, carbun- nonae caritatem inferre. - e* è carestia,
culus. - carbone acceso, ardente, pruna; annona carior fit. - la carestia autnenta,
carbo candens ovv. vivus. - carb. spento, annonae caritas increbrescit annona crescit, ;
blico, custodia publica; career publicus; vin- anche semplicem. caritas inopia rei frumen- ;
cula publica {n. pi.). - mettere in car- tariae; inopia frumentaria; inopia et caritas
cere, in custodiam carcerem, in vin-
(in reifrumentariae. - produr carezza, ca-
cula) condere, inittere, tradere, conicere;in ritatem annonae inferre.
custodiam (in carcerem) dare; custodiae ovv. Carezzare, V. accarezzare.
vinculis mandare, - cacciare in carcere, Carezzevole, blandus; dulcis; suavis.
in carcerem detrudere. - condurre in Carezzevolmente, blande; suaviter. -
carcere, in custodiam ovv. in vincula du- comiter; benigne; bumaniter {cortesemente,
cere, deducere, anche sempl. ducere. - tra- benignamente, gentilmente).
scinare in carcere, in vincula abripere. Cariatidi, statuae muliebres stolatae,quae
- essere in carcere, in custodia esse Caryatides dicuntur.
ovv. servari custodia teneri
; in carcere ovv.;
Carica, ufficio, munus, pi. munia,
1)
vinculis esse. - andare in carcere, in ium (w.).officium {ufficio). - negotium
-
custodiam (carcerem , vincula) condi. - {contrapp. ad otium). - partes {incarico). -
trarre quale dal carcere, alqm e provincia {pubblico incarico). - sors {carica
carcere producere, de vinculis educere. - ottenuta a sorte). - locus {incarico). - ma-
lasciare uscire dal carcere, alqm ex gistratus {carica civile; contrapp. ad impe-
custodia (e carcere) dimittere. - condan- rium, carica militare). - honos {carica ono-
nare qtialc. al carcere perpetuo, rifica).- brigare per ottenere le ca-
alqm aeternis vinculis punire. riche, munus rogare, petere anche semplic. ;
mentis onera imponere: una nave, un iisdeni parentibus natus; utroque parente
carro, navem, plaustrum onerare mercibus ;
natus; eodem patre natus (genitus). - m^io
merces in navem, in plaustrum imponere. - fratello carnale, eodem mecum patre
fig., caricare ale di lavoro, labores genitus. - piaceri carnali, corporis ovv.
alci iniungere. - caricar di contumelie, corporum voluptates.
conturaeliis onerure.- caricare il nemico, Carnalità, libido; lascivia; luxuria.
V. assalire. - caricar di bastonata, Carnalmente, libidinose ; luxuriose.
verberibus caedere. - caricare la mano, Carname, caro putrida.
opprimere. Carnasciale, V. carnevale.
2) caricare armi, a) l'arco, la Carnascialesco, V. carnevalesco.
balestra, arcum, arcubalistam tendere. - Carne, 1) caro. - viscera (carne ed ossa
b) artni da fuoco, *plumbum ovv. telum degli animali, es. boum visceribus vesci; li-
imnùttere {introdurre il proiettile, es. al berorum viscera apponere). - corpus ( in
fucile, sclopeto; al cannmie, tormento). oppos. alle ossa, es. ossa subiecta corpori).
Caricato, onustus {es. iumentum, navis). - vivum, vivae partes (carne viva, es, alqd
- caricato di q. e., oneratus, onustus ad vivum resecare; calor ad vivum adveniens).
alqà re {es. praedà) ;
gravis {es. praedà ; gra- - carne, polpa di frutto, ecc. caro. ,
cadere sotto Ux scure del carnefice, Carpone e Carponi, per manus et ge-
securi ovv. secari illa funesta perenti; car- nua (es. reptare).
nificis manu perire om. oceidi. - mestiere Carradore, carpentarius.
del carnefice, carnificis ministerium. Carreggiata, strada battuta e fre-
Carneo, color carne,* color cutis. quentata, via trita. - uscir di carreg-
Carnevale, *Saturnalia, qnibns personati giata, V. deviare.
discurrunt homines. Carretta, plaustmm {per portar pesi). -
Carnevalesco, *qai, quae, qnod ad Sa- come carrozzella, cisium; rheda.
turnalia pertinet. Carrettata, carico d'un carretto o
Carnicino, V. carneo. d'una carretta, vehes {es. faeni).
Carniera, tasca da cacciatore, pera Carrettella e Carrettino, plostellum
{tasca, in genere). {anche come giocattolo pei fanciulli). - vehi-
Carnificina, V. strage. culum manuale {carrettello da condursi a
Carnosità, caro. mano).
Carnoso, caraosus. Carrettiere, is qui equum regit plur. ;
charta ipsa nos prodit. - leggere su una tiatim [di porta in porta). - in casa mia,
carta, dicere de scripto. - stare scritto tua, ecc., domi meae, tuae, suae, nostrae,
sulla carta, litteris conscriptum esse in ;
vestrae, eius, istius, cuius, alienae. - in
tabulis inclusum esse. - cotesta flotta casa di Cesare, in domo Caesaris ovv.
sta solo scritta sulla carta, ista classis domi Caesaris.
non carsu et remis, sed sumptu tantum et stare in casa, dorai manere, remanere;
litteris naxigat. - carte (scritti), scripta; domi ow. domo se tenere ovv. retinere domi ;
litterae; libelli (in gen.)\ epistulae (lettere); se continere; intra suuni limen contineri; pri-
conimentarii [notizie, memorie, ecc.). vato ovv. privatim se tenere publico carere
;
orbis terrarum. - dipingere carte, terra- gredi; pedera limine ovv. dorao sua ovv. sedibus
rum situs pingere ovv. depingere. - h) carta efferre; inpublicum prodire, -non essere
da giuoco, *pagina: mazzo di carte, uscito di casa da molti anni, multis
*paginae. - e) carta da lettera, plagula annis limen domus suae non transisse. - an-
ovv. charta epistularis. dare a casa, domum ire (abire, redire) ;
Carteggio, litterarum ovv. epistularum cogere [es. armis) alqm domo expellere, extru-
;
commercium (cum alqo, inter alqos); litte- dere, eicere; nel contesto anche semplicem.
rarum sermo litterae mittendae accipien-
; exigere ovv. eicere. - condurre quale a
daeque litterae et missae et allatae litterae
; ; casa, alqm domum ducere ovv. deducere.
[in genere). - carteggio di quale con - prendere ale in casa, alqm domum
quale, epistulae missae ad alqra ab alqo: (ad se) adducere. - portar q. e. in casa
tra Gn. Pomj>eo ed Ipseo, Cu. Pompei (anche per furto), alqd auferre domum suam
litterae adHypsaeum et Hypsaei ad Pom- semplic. auferre. - essere in casce di
peium missae. - questo era stato il car- quale, apud alqm esse. - accogliere
teggio dei re, reges haec invicem scrip- quale in casa, tecto, (in) domura suam
Berant. - carteggio frequente, litterarum alqm recipere [contrapp. a prohibere alqm
crebritas; epistularum frequentia; assiduitas tecto, dorao). - star di casa in qualche
litterarum. - e. segreto, litterae secretio- luogo, in alqo loco sedem ac doraicilium
res. - interruzione di carteggio, in- habere in alqo loco habitare. - casa reale,
;
É
231 Casacca Cassiere 232
gere la casa, rem domesticam, familiarem forte eo vestigia ferrent, dato il caso che le
administrare, - ammini-
regere, curare. orme, ecc.); ita... si ovv. tum ... si {es. tum
strar bene (male) la casa, rem bene aegritudinem censent exsistere, si necopinato
(male) gerere. - m
eelico di casa, medicus quid evenerit). - iti entrambi i casi, in
domesticus ; medicus domesticus et familiaris. utraque re. - per un caso qualunque,
- costruzione d'una casa, aedificatio nescio quo casa. - ottengo q. e- per caso,
doraus ;
exstructio tecti. - padrone di obtingit mihi alqd; venit ovv. obvenit mihi
casa, dominus domus (aedium, aedifìcii). alqd; contingit mihi alqd; nanciscor alqd.
- orto di casa, hortus aedium. - cotti- - caso, accidente,- caso for- fors.
pera di una casa, emptio domus, - tuito, fors fortuna. - per
caso, forte; forte
cotnperare utia casa, domum emere. - fortuna; casu. - in questo caso, hic bac ;
cottipratore di una e, emptor aedium. in re. - a caso, jìer caso, forte e, nel ;
giuoco), casas aedificare: colla rena, are- gno). - pecunia collecta {denaro raccolto). -
nae congestu simulacra domuum excitare. fiscus {cassa del principe, contrapp. ad aera-
Caso, 1) casus. - res {cosa in genere). - rium, cassa dello Stato). - cassa comune,
causa {circostanza). - eventus {evento). - con- arca communis. - aprir la cassa, thecam
dicio {condizione). - locus {luogo). - tempus nummariam retegere.
{tempo). - occasio {occasione) spesso anche :
Cassapanca, sedes. - scamnum {poet.).
con pron. od agg., es. questi dtie casi, Cassare, V. cancellare. - cassare
haec duo. -quei casi itinutnerevoli, ista una sentenza, res iudicatas rescindere.
innumerabilia.- questi e molti altri casi Cassazione, abolitiofes. legis, sententiae).
simili, haec atque eiusdem generis com- Cassero, 1) torrione della fortezza
plura. - in questo caso, in bac re in isto ;
la fortezza stessa, arx.
genere; quae si ita sunt. -per tutti i casi,
2) nella nave, pressapoco = *s\i^enor
ad omnes res; ad omnes eventus casusve. - pars puppis.
iti ogni caso, quoque modo; ad ovv. in
Casseruola, pressapoco = sartago.
omnem eventum ad omnes casus om. even-
;
darsi il caso, fieri potest; usu venire po- Cassetto, loculus: loculamentum {in ar-
test. - trovarsi nello stesso caso, in
madi, dispense, ecc. ; quindi il mobile che ha
tali cassetti, loculatus, es. arcula). - fornii
eadem esse condicione. - se io fossi in
{per riporvi libri).
cotesto caso, isto loco si essem. - questo i
è lo stesso caso, haec eadem causa est. - Cassettone, 1) grossa cassa, *maio^
è un altro caso, alia res est; aliud est. capsa.
- dato il caso che, nel caso che, ecc., 2) armarium {armadio).
si (es. pergit ad proximam speluncam, si Cassiere, quaestor [tesoriere). - arcano
233 Casta Catena 234
(es. Caesarianus, deW imperatore). - exactor Castrone, vervex {anche, riferito a pers.,
ovv. coactor pecuniarum [esattore). -
custos nel senso di stolido, balordo).
pecuniae {colui che ha in consegna il de- Castroneria, V. balordaggine.
naro). - dispensator {dispensiere). Casuale, fortuitus.
Casta, genus {es. militare). - corpus {cor- Casualmente, forte; casu.
porazione, collegio). - casta (lei sacer- Casupola, domuncula; aediculae; aedes
doti, dei soldati, anche semplie. sacer- parvae. - casa; casula (capanna, capan-
dotes, railites. nuccia).
Castagna, castanea. Catacombe, catacumbae (Iscr.). - cryptae
Castagneto, castanetum. (Eccl).
Castagnetta, istrumento simile alle nac- Catafalco,solium,in quo corpus mortuum
chere, crotalum (KpóraXov). - danzatrice iacet.
die scote le castagnette, crotalistria. Cataletto, V. feretro.
Castagnino, del colore della casta- Catalogo, index.- e- d'una biblioteca,
gna, detto di cavallo, spadix. index bibliothecae d'un incanto, tabula
:
là sui tnonti, castella disponere in iugis. pyra {rogo ardente). - collocare sopra
- essere fortificato come un castello, una catasta, in rogum imponere.
arcis in inoduni einunitura esse.- castelli Catastare, imporre il catasto, *cen-
in aria, soinuia ed ancJie optata, n. pi. - sum ovv. vectigal imponere.
far castelli in aria, sorania sibi fingere. Catasto, tabulae publicae censoriae (re-
Castigare, punire; poena alqm afflcere. gistro delle contribuzioni).- agrorum divisio
Castigatezza, dello stile, dello scrit- et coranientarii (delimitazione dei possedim.
tore, munditia. - e. dei costumi, V. ca- agrari).
stità. Catastrofe, fortunae vicissitudo ovv. com-
Castigo, poena {la pena). - castigatio mutatio (cambiamento di sorte). - casus (av-
{comun. = riprensione). venimento impreveduto). - exitus eventus ;
catenis vincire ovv. devincire ovv. constringere Cattolico, 1) agg., catholicus {Eccl.). -
alqm. - caricare ale di catene, alqm da cattolico, catholice.
catenis onerare.- sciogliere quale dalle 2) SOS*., homo ovv. Christianus catho-
catene, alqm catena solvere. - togliere licus {Eccl.). - al plur. anche semplicem. ca-
a quale, le catene, alci catenas detrahere ;
tholici. -
femìn. mulier catholica {Eccl).
alqm ex catenis solvere. - fig., infrangere Cattura, comprehensio {anche nel senso
le catene della schiavitù, alqm ovv. se di mandato di cattura).
inlibertatem vindicare.- come ornamento, Catturare, comprehendere. - V. altresì
catena; Catella {catenella d'oro). - torques arrestare.
{collana). Catturato, comprehensus in custodiam ;
sera.- mettere il catenaccio alla dendum). - materia {materia, fomite; es. ma-
porta, foribus ovv. ostie obdere pessulum ;
teriam belli quaerere). - ratio {ragione, mo-
occludere fores {ovv. aedes) pessulo ovv. re- tivo). - cercare una
causa, quaerere
pagulo foribus seram apponere. - togliere
;
causam ovv. ansam: a q- e o di q. e, alcjs
il catenaccio, repagulum ovv. pessulum rei. - j)er cause giuste, iustis de causis.
ovv. seram removere; seram demere. - for- - senza causa, sine causa: temere. - non
zare i catenacci, repagula convellere; senza causa, non sine causa. -per quella
claustra refringere. causa, perciò, ea de causa; ob ow.propter
Catenella, Catella. eam causam. - per più cause, aliquot de
causis. - per quale causa? quam ob
Cateratta, 1) cataracta.
rem? qua de causa? - non vi è alcuna
2) come malattia degli occhi, suf-
fusio oculorum.
causa, ecc., nihil est quod ovv. quare ovv.
cur. - in causa di, causa posposto al
Caterva caterva ; manipulus manus
genit. = a fine di, e propter
, ;
quando la
mano di pers.). - grex {di pers.).
,
{nerbo,
causa è già esistente. - essere mosso da
Catino, V. bacino.
Catrame, pix.
cause esterne, pulsu externo, adventicio
- concatenazione di
agitari ovv. moveri.
Cattedra, cathedra. - suggestus; pulpi-
tam {bigoncia, pulpito, ecc.). - salire in cause, rerum causae aliae ex aliis nexae. -
cause ed effetti, causae rerum et conse-
cattedra, suggestura ascendere.
cutiones. - far causa comune con
Cattedrale, * aedes cathedralis {t. t.). -
quale Consilia cum alqo communicare
,
*templum urbis primarium (Duomo). - *tem- {anche causam, rationem). - guadagnar
plum primarium prope sedem episcopi aedi- quale alla sua causa, alqm sibi con-
ficatum (ove risieda il Vescovo). ciliare ovv. adiungere.
Cattivamente, male; prave; improbe; 2) causa - processo, lite, ecc., causa
nequiter. {in gen.). - res (l'oggetto stesso della causa).
Cattivare, cattivarsi, conciliare sibi - lis - actio {azione giudiziaria). -
(lite).
alqd; alqd captare. causa civile, causa privata. - causa
Cattivello, improbus. pubblica, causa publica. - causa capi-
Cattività, schiavitù, captivitas; servi- tale, causa capitalis; lis capitis. - far
tus; servitium. - cadere in cattiv. di causa, intentar causa, litem instituere;
quale, capi ab alqo. lege agere contro quale, litem inferre
:
Cattivo, malus (es. merx, vinum; e poeta). alci ovv. in alqm litem alci intendere. -
;
- improbus (es. merces e mores). - corruptus implicare quale in una causa, alqm
(corrotto). - vilis {dappoco, es. rex). - pra- in litem impingere ; e passivo lite implicari.
vus {malvagio, es. consilium). - tenuis {tenue, - aver una causa contro quale-, li-
scarso, es. victus). - miser {misero, es. vita). tigare cum alqo de alqa re; negotium alci
- nequam {dappoco, tristo, partic. di schiavi). de alqa re cum alqo apud iudicem est. -
- comparat. peior (peggiore) ; superi, pessi- trattare una causa {dell avvocato), cau-
mus (pessimo); e deterior (men buono), col sam agere ovv. tractare; agere apud iudices
superi, deterrimus. - strada cattiva, iter {in gen.); causam ovv. litem orare (difendere).
difficile ovv. incommodum: cattivissiìna, - trattare una propria causa, litem
deterrimum.- anno cattivo, annus sterilis. suam facere. - vincere la causa, litem
- essere in cattiva voce o faìna, male ovv. causam obtinere; causam tenere; causa
audire. - fare un
cattivo tiso di q.c., ovv. iudicio vincere; iudicium vincere; anche
alqa re male ovv. perverse uti, abuti; alqà re semplicem. vincere. - perdere la causa,
improbe uti ; e perdere alqd {scialacquare). - litem amittere; causam ovv. litem perdere;
prendere in cattiva parte, in malam causa ovv. lite cadere in causa concidere;
partem accipere; in aliam partem accipere ovv. semplicem. concidere; formula cadere
ac dictum est. ovv. excì'dere (cadere insieme alla formula
Cattolicamente, catholice {Eccl). stabilita per lo svolgimento della causa;
Cattolicismo, fides catholica {soggettiv., V. formula dal latino). - dar come per-
Eccl.). - doctrina catholica ovv. veritas ovv. duta la causa, causa cedere. - la causa
veritas catholica {oggeitiv., Eccl.). non è ancora decisa, adhuc sub iudice
237 Causare Cavallo 238
alqm in equum tollere; alqra in equum su- alci dentes). - cavare a quale, q. e,
hiceTe.-presentare, condurre a quale. elicere alci alqd, ed alqd ab ow. ex alqo
un cavallo, eqaum adducete; equura alci (in gen., es. sonos nervorum ed alci lacrimas,
admovere equum alci offerre. - farsi con-
: risum; e verbum ex alqo); eblandiri alci alqd
durre un cavallo, equum sibi admoveri {cavare con carezze); evocare alci alqd {es.
iubere. - mandò trecento cavalli {cioè alci lacrimas, risum). - eavare - estor-
cavalieri) in suo aiuto, trecentos equites cere, extorquere alci alqd ovv. ab alqo alqd ;
auxilio raisit. - domatore di cavalli, do- exprimere alci alqd -.fig., e. mediante in-
mitor equorum. - coperta da cavallo, terrogazioni, inquirendo reperire. - non
* tegumentum equestre (in gen.). - V. sella. poter cavar nulla {saper n.) da coloro,
- carne di cavallo, caro equi. - piede nihil ab iis posse cognoscere. - cavar dalla
di cavallo, pes equinus ovv. equi. - aver tnente q. e., extorquere animo alqd. - non
piedi di cavallo, pedibus equinis natura poter cavar una parola di bocca da
esse;in equinos pedesdesinere.- wo»it»ii con quale, ex alqo verbum elicere ovv. vocem
piedi di cavallo, hippopodes (ÌTTTTÓTTobeq); exprimere non posse. - cavar il vino, vi-
puro, mediante una circonlocuzione, qui
lat. num eximere de dolio; vinum promere, dif-
humanà usque ad vestigium forma in equi- fundere. - cavar sangue, V. sangue. -
nos pedcs desinunt. - lo scalpitar del cavarsi la fame, la sete, il sonno, ecc.,
cavallo, quadrupedaus sonitus {Virgilio, famem, somnum, etc. explere.
sitim,
Eneide, 8, 596). - nitrito del cavallo, 2) cavare = togliere, detrarre,
hinnitus equi ovv. equorum. - crine di detrahere; abducere; demere.
cavallo, pilus equinus {anche come cri- 3) liberare, liberare (es. alqm periculo).
niera); seta equina {come criniera = setae Cavata, carata di sangue,Y. sangue.
equinae). -pieno di crine di cavallo, Cavatore, fossor.
*pilo equino farlus (es. pulvinus). - com- Caverna, caverna; specus (es. subterra-
mercio di cavalli, quaestus inangonicus; neus); spelunca {spelonca). - gli abitanti
negotiatio equaria {nei Giureconsulti). - delle caverne, speluncas incolentes.
comìnerciante, sensale di cavalli, Cavernoso, cavus. - voce cavernosa,
mango. - testa di cavallo, caput equi vox fusca; vox, quae quasi in recessu oris
ow. equinum. - 2>esta pei cavalli, cur- auditur.
riculum equorum cursus equorum ovv. eque-
: Cavezza, capistrum. - fig., romper la
st«r. - corsa dei cavalli, equorum cer- cavezzft , moànm excedere; animo indulgere.
tamen. - corse di cavalli in onore di Caviale, garum.
Marte, equiria, òrum (n.). - mandra di Cavicchio, clavulus; cuneolus.
cavalli, grex equorum ow. semplicem. grex. Caviglia, paxillus.
- percorrere a cavallo perequitare ,
Cavillare, cavillari.
(es. per omnes partes) equo collustrare. -
; Cavillatore, cavillator.
partire a cavallo, avehi ovv. evehi equo; Cavillatrice, cavillatrix.
proficisci {partire, in gen.). - passeggiare Cavillo, cavillatio; captio; e dimin. cap-
a cavallo, equo gestari ovv. vectari : tiuncula.
nella città, equo vectari per urbem : Cavillosameute, fallaciter ;
captiose.
fuori della città, extra urbem. - cam- Cavilloso, captiosus; cavillator.
bio dei cavalli, permutatio iumentorum. Cavità, cavum.
- allevamento di cavalli, res equina. Cavo, 1) cavità, cavura.
- (dlevatore di cavalli, nutritor equo- 2) agg., cavus; concavus {concavo).
-
rum. - coda di cavallo, cauda equina. exesus {corroso, es. arbor). - vena cava,
- stalla di cavalli, equile; equorum sta- vena cava.
bulum. - Proverbialm., a cavai donato Cavolo, brassica. - eavol fiore, brassica
non si guarda in bocca, equi donati pompeiana. - cavolo cappuccio, *brassica
dentes non inspiciuntur {Scritt. Seriori). capitata.
Ca.\ aìlone, onda, /lutto, unda; fluctus. Cazzottare, V. pugno.
Cavalluccio, eculeus. Cazzotto, Y. pugno.
Cavare, 1) cavare strappando, ex- Cazzuola, trulla.
trahere {estrarre). - veliere evellere {strap-
;
Ce, V. ci.
pare); excutere {es. oculum: nel guai senso Cece, cicer.
anche oculum transfodere [trafiggere]).- ca- Cecità, luminis caecitas; comun. solo cae-
var ftiori, educere {es. gladi um e vagina); citas oculorum caligo lucis desiderium. -
; ;
proinere; depromere; expromere {trar fuori; e. della mente, caecitas mentis om. animi ;
anche spillare); arcesseie ed elicere {anche furor {cecità morale, pazzia), ed anche animi
fig.); raperò ex, ecc. (cavare a viva forza, acies obtusior; mentis caligo; tenebrae {ot-
es. alqm ex cubiculo). - cavar gli occhi, tusità). - cecità per q. e-, caecitas alcjs
oculos alci effodere. - voler cavare gli rei ovv. ad alqd.
occhi a quale-, infestis digitis oculos alcjs Cedente e Cedevole, moUis.
incessere. - ti caverò gli occhi, ungui- Cedere, cedere; loco cedere; recedere (ce-
bus involabo tibi oculos. - cavare — sca- dere anche di cose inan., es. cedunt funda-
var e, foiere; efiodere.- cavare con forza raenta). - se recipere; pedem referre {ritrarsi).
a forza, excudere {battendo^ es. scintillas - decedere; discedere {andarsene). - il ne-
silici); excutere (es. nummos de manu alcjs; mico cede, inclinatae sunt hostium copiae :
ed alci oculum cvatho ovv. verberibus: ed non cedeva, nulla ex parte hostis loco
241 Cedola Cenacolo 242
movebatur. - cedere a quale, cedere alci prie imprese, rerum gestarum gloria flo-
(alqà re). - locum dare alci {cedere il posto); rere. - diventar celebre, nominis famam
concedere alci. - non cedere a quale- adipisci; gloriam consequi ovr. assequi; cla-
in niente, nihil alci cedere. - cedere ad rum fieri gloriam colligere: assai celebre,
;
ale. il regno, alci regnum ovv. imperium in suramam gloriam venire. - render cele-
cedere. - V. altresì concedere. bre quale, o q. e., clarum facere alqm; illu-
Cedola, syngrapha. - polizza, poliz- strem reddere alqm illustrare ovv. nobilitare
;
Celebrazione, 1) lodi, gloriatio; prae- uxorem numquam habuisse ovv. duxisse {es-
dicatio; praeconiura (es. alcjs). sere stato sempre celibe).
2) il solennizzare, celebratio {es. lu- Cella, 1) cella {cameretta, gabinetto, an-
dorum). che dei frati e delle monache). - cubiculum
Celebre, clarus; illustris (illustre).- no- {stanza da letto).
bilis; nobilis et clarus {chiaro). - inclutus 2) cappella, sacellum; aedicula.
{inclito). - magni nominis {di gran fama). 3) delle ajn, cella.
- celeberrimo, praeclarus; perillustris ;
Celletta, cellula.
illustri laude celebratus ; claritate praestans, Cembalo, cymbalum lat. puro aes. - so- ;
nus [al plur. panni = cenci, anche nel senso uno per cento, centesima. - cento
di * vestito misero » ) ; vetus linteum ; cen- per cento, alterum tantum. - tino per
tunculns.- vestito di cenci, V. cencioso. cento {al mese), centesimae. - due, tre,
Cencioso, pannosus; pannis obsitus. quattro _2>er cento, centesimae binae,
Cenere, cinis (anche delle ceneri dei de- ternae, quaternae. - cinque per cento,
funti). - di cenere, cinereus. - ridurre centesimae quinae; quincunces usurae. -
in C; in cinereni ovv. in cineres vertere sei per cento, faenus semiunciarum. -
{=> distruggere).- ridursi in e-, in cinerem dodici per cento, faenus unciarium. -
ovv. in cineres verti. - conflagrare ; deflagrare; un mezzo per cento, seuiisses (usurae). -
comburi (abbruciare). -
ridurre in ce- col cento per cento di guadagno,
nere, mediante incendio (es. una città), centuplicato. - a meno dell' uno per
igni concremare; incendio delere. cento (al mese), minoris centesimis. - col
Cenerino, Cenerognolo, cineraceus; ci- reddito del cento per tino, centupli-
nereus (Pìin.). cato; cumcentesimo (es. recidere, efficere,
Cenetta, cenula. efferre campi]; ox eodem semine [di
[di
Cenno, nutus (es. oculorum, digiti). - frutta, di biade] redire cura centesima fruge).
praecepti significatio (ordine). - fare q. e - vendere guadagnandovi il cento
secondo il cenno di quale, ad nutum per uno, centuplicato vendere.
alcjs alqd facere; nutu, quod volet alqs, con- di cento anni, centum annorum cen- ;
Centuplo, centuplex; centuplus. - {ren- cera, signum anuli in cera servatum. -im-
dere) ilcentuplo, centuplicato; cum cen- magine di cera, imago (effigies) cerea; si-
tesimo (es. rendere, efficere, efferre, d'un mulacrum cereum. - busti di cera, expressi
campo; ex eodem semine cum centesimo re- cera vultus cerae. - busti di cera = ima-
;
dire, di frutti); cum centesima fruge (es. gini degli antenati, imagines {talora
agricolis faenus reddit terra). colla determinazione per distinguerle
fictae,
Centnria, centuria. - per centurie, dai ritratti [pìciiiQ]).- arte di modellar
centuriatim. - dividere per centurie, la cera, ars e cera fingendi. - dilettarsi
centuriare. - divisione per centurie, nel modellar la cera, ceris fingendis
centuriatus. oblectari.
Centnrionato, centuriatus.- nella spe- 2.Cera, aspetto, vultus; os. - cera
ranza di ottenere il centurionato, amica, vultus benignus. - cera serena,
spe ordinis. - dare a quale, il centurio- vultus hilaris, laetus, serenus. - cera me-
nato, alci ordinem {una compagnia) ovv. sta, vultus maestus. - cera triste, vultus
vitem {la verga del comando che portavano tristis. - cera severa, arcigna, vultus
i centurioni) dare. - ottenere il centu- severus ovv. adductus. - far buona ow.
rionato come ricompensa, centuriatus mala cera ad tino, alqm laeto ovv. tristi
honore donari. vultu excipere.
Centnrìone, centuno (cowe comandante Ceralacca, *pix signatoria. - cera (cera
di cento uomini). - ordinis dux ovv. ductor che gli antichi usavano pei suggelli).
{capitano). - centurione dei triarii, Cei'biatto, hinnuleus.
centurio primi pili ;
centurio primus; primus Cerca, andar in cerca {di quale),
pilus della flotta, centurio classiarius
: V. cercare e ricercare. - andar alla
ow. classicus. - convocare i tribuni cerca, stipem colligere.
militari e i centurioni delle pritne Cercare, 1) quaerere. - vestigare; inve-
compagnie, tribunos militum primosque stigare {ricercare). - indagare {indagare). -
ordines convocare. - essere centurione, petere; appetere {cercare = desiderare, hra-
ordinem ducere. - nominare quale, cen- mare); expetere {desiderare ardentemente). -
turione, alci vitem dare; alci ordinem dare. sequi {cercar di ottenere). - cercare di ecc.,
- verga del centurione, vitis. - grado studere; operam dare; conari {tentare); in-
di centurione, centuriatus. - colla spe- tendere, cupere. - cercare i propri van-
ranza d'esser fatto centurione, spe taggi, commodis suis servire ovv. inservire.
ordinis. - elezione dei centurioni, cen- Cercatore, -trice, qui, quae quaerit, ve-
turionum lectio. - ogni coorte elesse i stigat, investigai, indagat, etc. - mendi-
suoi centurioni, cohortes sibi quaeque cante, mendicus.
centuriones legerunt. Cerchia, V. cerchio.
Ceppo, 1) tronco, truncus {es. arboris). Cerchio, circulus {circolo). - anulus; tro-
- codex caudex {anche come termine ingiu-
; chus {il secondo anche come giocattolo). -
rioso). - riman lì come un ceppo, cerchio intorno alla ruota, canthus.
tamquam truncus stipesque stat. - a cerchio, in cerchio, in giro, in
2) ceppi - catene, legami, vincu- orbem. - far cerchio intorno a q. e,
lum,- compes {aipiedi): tutti e due anche fìg. alqd circumdare.
-catena (catena, ìngen.).- manica {manetta). Cércine, cesticillus; arculus {Scritt. Se-
pedica {ai piedi, per impedirne il libero mo- riori).
vimento ; laccio, cappio, usato per gli schiavi Cereo, cereus. - cera expressus {es. vul-
ed anche per giovenchi, cavalli al pascolo). tus).- cera fictus {es. nuces). - color ce-
- in ceppi, vinculis ovv. compedibus astric- reo, color cerae ovv. cereus. - giallo cereo,
tus; catenis, compedibus, catenis compedi- cerinus.
busque vinctus. - j^orre quale, in cejfpi, Cerimonia, caerimonia. - ritus {nel culto).
vincula ovv. catenas ovv. manicas alci ini- - officium {cortesia).- non far cerimonie
cere ovw. imponere; alci compedes indere Oi;y. con quale., libere, familiariter ovv. simpli-
componere; alqm in vincula ovv. in catenas citeragere cum alqo. - cerimonie, am-
conicere: anche alqm catenis onerare {caricar bages {lungaggini).
di catene) alqm vinculis mandare, in vincula
; Cerimoniale, mos receptus. - osservare
mittere alqm in vincula duci iubere. - es-
; il cerimoniale , legi morique parere :
culis et catenis; catenis vinctum esse. - officioruin ovv. aulae magister admissionum
;
liberare dai ceppi, alqm vinculis levare, {nelle udienze, cerimoniere di corte; tutti
liberare, exsolvere alqm ex ; catenis solvere; quanti questi termini appartengono all'epoca
alcicompedes demere. - spezzare i ceppi, imperiale).
rumpere vincula ovv. catenas; perfringere Cerimoniosamente, officiose {con ceri-
catenas ow. compedes. - lo spirito non monie).
ha ceppi, animo vincula inici non possunt. Cerimonioso, officiosus {che tratta con
3) fìg., ceppo = origine, stipite, cerimonie).
gcnus. Cerna e Cèrnita, scelta, delectus.
1. Cera, cera. - di cera, cereus. - for- Cernere, V. scegliere.
mare dalla cera, e cera fingere; ceras Cero, cereus.
fingere. - impronta d'un sigillo nella Cerretano, V. ciarlatano.
247 Cerro Cessare 248
constat. - non è ben certo, parura liquet. - cessar d'' amare, desinere amare.
alci rei.
Ceruleo, caeruleus; caerulus. - caesius - cessar di adirarsi, desistere stonia-
(degli occhi). chari. - cessò il morbo, pestilentia de
Cerussa, biacca, cerussa. alqo loco abiit. - la pioggia non cessò
Cerva, cerva. per tutta la notte, imber continens tenuit
Cervellaggine, V. capriccio. per totam nocteni.
Cervelliera, cassia. cessi Dio, tolga Iddio, Deus avertat !
J.
249 Cessazione Che 250
tra, ad citbaram dimicare. - suono della esprimono i concetti del sapere, cono-
cetra, citharae cantus citharae ovv. chorda-
; scere, ricordarsi, sperare, credere:
rum sonus; ars citharoedica (arte di suonare dopo i verba declarandi, cioè i verbi che
la cetra). - cantare al suono della ce- significano dire, raccontare, far sa-
tra, citharizare et ad chordarum sonura can- pere, persuadere, insegnare, dimo-
tare. - darsi allo studio della cetra, strare, dopo locuzioni o circonlocuzioni
se dedere citharae studio. - insegnare ad che diano un significato affine a questi
ale. a sonar la cetra, alqni fidibus do- verbi. - Vogliono inoltre V infinito i verbi
cere; decere alqm citharam. - imj^arare che significano volere, determinare,
a sonar la cetra, fidibus discere. - so- proibire, e simili. - Riguardo alla costru-
nator di cetra, citharista citharoedus. ;
zione infinitiva dopo i verbi dicunt, tra-
- essere sonator di cetra di quale, dunt e video r, V. la grammatica.
alci citharà canere. - essere ottimo so- 3) che - perchè si traduce con quod
nator di cetra, fidibus canere praeclare. dopo molti verbi che indicano un sentimento
- sonatrice di cetra, citharistria; ci- dell animo, come doleo, irascor, ecc. - che
tharoeda. {
io sappia, quod (quantum sciam).
Cetriuolo, cucumis. Quando poi il che introduce una propo-
Che, cong., serve per coìigiungere un con- sizione col significato di scopo, inten-
cetto colla proposizioìie principale : 1) come zione, conseguenza, esortazione, per-
soggetto del predicato contenuto nella pro- messo, ecc., si traduce con ut, seg. dai
posizione principale, unito mediante la co- cong. - in guisa che, di modo
che, ecc.,
pula, del verbo che ne tien le veci. - ut col cong.
In latino si tace il < che » e si usa V in- Dopo i verbi di « temere » il che si tra-
finito, ovv. un altro nome; es. il primo duce con ne; il che non, ne non, e di
dovere è che s'aiutino coloro iquali rado ut.
n'hanno pia di bisogno, (hoc) maxime Dopo
i verbi di * impedire » il che si
officii est, ut quisque maxime opis indigeat, traduce con quo minus ovv. ne.
ita ei opitulari; nulla è
potissimnm che in esclamazioni = quam es. die ;
più gradito che l'essere amato da brutta azione! quam taetrum facinus!
tutti, nihil suavius est quam ab omnibus 4:) particella comparativa, quam (seguita
diligi ovv. quam amor omnium. Talora dal caso del primo termine), oppure si tace
Tinfinito può essere accompagnato da un il quam e segue l'ablativo; es. virtus est
avverbio, ovv. trasformarsi in un nome con praestantior quam
aurum ow. praestantior
un aggettivo o participio; es. ntilla è jìiù auro.
desiderabile che vivere una vita fe- Il semplice ablativo si usa di solito nei
lice, nihil magis est optandum quam beate quattro casi seguenti a) in asserzioni ge-
:
TÌvere ovv. quam vita beata; nulla nerali, espresse quasi proverbialmente hoc :
fu pia nocivo agli Spartani che est luce clarius. - b) dopo una negazione;
l'aver abolito la costituzione di Li- i es. nemo est ilio stultior. - e) in interro
cargo, Lacedaemoniis nulla res tanto erat gazioni che presuppongono risposta nega-
damno quam disciplina Lycurgi sublata. tiva; es. quis est ilio fortior?- d) quando
- Cosi usa l'accusativo coll'infin. dopo le
si il secondo termine è il pronome relativo (qui,
locuzioni:è bello, è dolce, è gradito quae, quod), il quale introduce una propos.
ovv. sgradito; è verosimile, chiaro, negativa (asseverativa od interrogativa); es.
manifesto, dimostrato, utile, neces- Polybium sequamur, quo nemo fuit diligen-
251 Chelidro Chiarezza 252
che = fuorché, V. quest'ultimo. - di- un nome).- nomen invenire alci rei (es. morbo).
versamente da quello che, aliter ac - nomine ovv. appellatione notare alqd; di-
ovv. atque ovv. atque ut ovv. quam {colVin-
cere {designare q. e. con un dato nome).
dicativo).
- chiamar le cose col loro nome,
Dopo i pronomi correlativi (tantus, talis,
res suis certis ac propriis vocabulis nominare ;
tot), il che non si ì-ende con quam ovv. at-
res notare propriis appellationibus. - chia-
que (ac), ma coi pronomi corrispondenti,
mar le cose con nomi nuovi, res no-
quantus, qualis e quot.
minibus notare no vis; ponere ovv. imponere
Chelidro, chelydrus. nova novis rebus nomina. - tni chiatno
Cherico ecc., V. chierico.
così e così, est raihi nomen, ecc., col nome
Chèrmisi, coccum. - il colore, *coccineus
in dativo o nominativo, di rado in genitivo;
color.
Cherubino, *Cherub; *Cherubus. - aec.
es. mi chiamo Caio, est mihi nomen
Gaio ovv. Gaius ovv. Gaii. - fu chiamato,
*Cherubim plur. *Cherubi.
;
nomen ei inditum est, seg. dal dativo del
Chetamente, V. quietamente. nome; ei dixere nomen, colVacc. del nome.
Chetare, acquetare, V. calmare. - chiatnato, nomine {di nome); il caso
Chetichella, alla chetichella, clam; del nome concorda col caso della persona
occulte.
{es. quidam hospes nomine Camelus; cuius-
Cheto, V. quieto. dam hospitis nomine Cameli, ecc.); alci est
Chi, 1) pron. relat, qui, quae, quod. -
(erat) nomen col nominai., genit., o dativo
ma chi, sed qui; qui tamen; anche solo qui. del nome {es. quidam hospes cui erat nomen
2) pron. interrogai., quis? uter?(cM.^ Camelus, Cameli, ovv. Camelo).
quale dei due?). - chi è là? quis homo
est? ovv. quis tu? - mai? quisnam?
chi 3) chiamare ~ dichiarare, fateri ;
Clara lux; lumen.- chiarezza della voce, simus amplissimus; praeclarus {es. faniilia).
;
{evidente ; es. imago, sceleris vestigia). - di- quam {con signif. negativo).
stinctus {ben ordinato; detto però anche della Chicco, granello, granum.
lingua usata da quale, es. utroque distinctior Chiedere, V. domandare.
Cicero). - pronuncia chiara, os pianura Chierica, *ton8ura.
ow. explanatum {contrapp. ad os confusum). Chierico, clericus {Eccl).
- voce chiara, vox darà {contrapp. ad Chiesa, aedes sacra {come edifìzio). - come
obtusa). - chiara a voce, dare; darà riunione, *coetus sacer ;
*sacra publica,
voce. - parlare con voce chiara, dare òrum, n. {culto). - andare in chiesa,
(darà voce) dicere; piane et articulate loqui.
- descrizione chiara dilucida et si-
*sacrÌ8 publicis adesse. - andar frequen-
,
temente in chiesa, *numquam a coetu
gnificans descriptio. - la legge non è sacro ovv. a sacris publicis abesse.
chiara, lex non satis significanter scripta Chiglia, carina.
est. - detto di suoni, clarus {contrapp. ad Chilo, chylos ovv. chylus, i, m.
obtusus) ;
acutus {contrapp. a gravis). -
Chimera, portentum; monstrum; imago
chiaro ad intendersi, facilis intellectu
vana. - chimere, opinionum commenta.
ovv. ad intellegendum perspicuus; planus ; ;
ratum ovv. compertum habere alqd. - ciò Chimo, chymus, i, m. {Scritt. Seriori).
non mi è chiaro, hoc mihi non constat. Chiua, declivitas.
donde è chiaro, che ecc., inde patet; Chinare, inclinare. - chinarsi, se re-
ex quo intellegitur ovv. intellegi potest. - clinare. - chinare il capo = acconsen-
da molte circostanze risulta chiaro tire, annuere. - chinare il capo, le
che ecc., multa declarant, seg. dalV acc. e spalle - sojyportare con rassegna-
Vinfin. - jìorre in chiaro, metter in zione, aequo animo, patienter, toleranter
chiaro, illustrare, explicare, declarare alqd. ferre alqd.
2) chiaro - illustre, illustris : claris- Chiuea, asturco.
255 Chino Ciascheduno 256
Chino, pronus. - col capo citino, ca- miccare, nictare. - chiuder la bocca
pite demisso. a quale-, fig., V. bocca.
Chioccia, gallina incubans ovv. quae incu- Chiunque, is, qui; anche sempjic. qui;
bat ova matrix incubans ovv. sempl. matrix.
; quicumque; quisquis; omnes qui.
Chiocciare, glocio (-ire), Colutn., 8, 6, 4. Chiusa, 1) riparo, saepes; saepimentum.
Chioccio, detto della voce, raucus. - saeptum consaeptum {luogo chiuso).
;
davi caligares. - cicatrici dei chiodi, - essere chiuso in sé, natura tristi ac
cicatrices ovv. vestigia clavorum (Eccl.). - recondita esse. - cuore chiuso, pectus clau-
jnantar un chiodo, clavum pangere sum ovv. occultum. - tener chiuso, clau-
ovv. defigere. sum tenere ovv. claudere {anche fig., es. clau-
Chioma, coma. dere aures ad doctissimas voces); comprimere
Chiosa, V. interpretazione. (es.manus in pugnum oi'u.digitos pugnumque
Chiosare, V. interpretare. manu). - tener chiusi gli
facere; nares
Chiosatore, V. interprete. occhi, manum opponere ante oculos ad :
pars raedicinae, quae manu medetur. {ivi, slato). - illuc eo {là, ivi, moto). - Di
;
- omnes; cuncti {tutti). - nemo est quin lere divino). - salire al cielo {come sede
ovv. qui non, es. ciascuno crede, nemo dei beati), in caelum venire ovv. migrare;
est quin existimet; ciascuno sa, nemo piorum sedem et locuni consequi ovv. vitae
est qui nesciat. - anche in interr. con qnis immortalitatem consequi. - il cielo è a-
est qui ecc.,ovv. con quis; e$. ciascuno perto a quale., aditus ad caelum alci
sa, quis ignorat? quis nescit? quis est qui patet. - levare gli occhi al cielo, oculos
nesciat ? tollere, attollere ad caelum suspicere in cae-
;
trici, cicatrices de bello domura reFerre. - atque hominum fidem - toccare il del !
cicatrice non ben rimarginata, ci- col dito = raggiunger l'apice dei
catrix recens; cicatrix male firma. prostri desideri, caelum digito attingere.
Cicatrizzare, ad cicatricem pervenire Cifra, nota numeri ovv. sempl. nota {nu-
otv. perduci. mero). - nota secretior {scrittura segreta [in
Ciccia, carne, caro. cifre]). - .scrittura in cifre, verborum
Cicisbeato, sodalitas. notae ovv. sempl. notae; notae secretiores;
Cicisbeo, sodalis. occalta litterarum significatio {scrittura se-
Ciclope, cyclops, òpis, acc. cyclopem e greta); furtivum scriptum. - scrivere in
cyclopa [il plur. è regolare; manca però la cifre, per notas scribere; notis secretiori-
forma cyclopibus). bus uti.
Cicogua, ciconia. Ciglio, cilium. - plur. cilia; pili palpe-
Cicoria, cichorium. brarum.
Cicuta, cicuta. - bere la cicuta, anche Ciglione, superciliara.
semplic. venenum bibere. Cigna, V. cinghia.
Ciecanieute, fig., caeco irapetu {es. in Cigno, cygnus; lat. puro olor. - di ci-
alqm incurrere). - temere pugnare; as-
{es. gno, cjgnews ovv.lat. puro olorinus.- canto
sentire alci rei). - sine respectu periculorum del cigno, cantus (cantio) cygni ovv. oloris
{es. in ruere). -si precipitavano
bellum ovv. cygnorum ovv. olorum {in senso pro-
ciecamente nell'acqua, caeci in aquam prio). - iiltimo canto del cigno, fig.,
ruebant. cantio ultima cygni; olorum morientiura fle-
Cieco, 1) caecus. - oculis ovv. lumìnibus bilis cantus. - simile al canto del ci-
captus. - divenir e, onmi oculorum la- gno, tamquam cygnea vox {fig.) ;
suprema
mine privari. vox alcjs (Jig.).
2) fig., occulto, corperto, oocultas: Cignone, cinghia grande, magnum
di affetti, caecus. - oscuro, obscurus. - cingalum.
intestino cieco, intestinum caecum. - Cigolare, crepare; concrepare (es. della
giudicare alla cieca, imperite, inepte, porta). - strepere {es. di ruote). - stridere;
inscienter, perverse indicare. sonare {es. dei cardini).
Cielo, caelum {in gen.). - Olympus {il Cigolio, crepitus (es. cardinnm). - stre-
cielo, sede degli dèi). - piorura sedes et lo- pitus {es. rotarum). - stridor (es. dei car-
cus; loca caelestia, n. pi.; sedes, quae san- dini). - sonus, sonitus {es. rotarum).
ctorum umbris dicata esse ereditar {sede dei Cilestrino e Cilestro, V. celeste.
beati). - deorum doraicilium {domicilio degli Ciliegia, cerasum. - del color della
dèt). - cielo stellato, caelum astris distin- ciliegia, cerasinus. - nocciolo di ci-
ctum et ornatum. - la volta del cielo liegia, OS cerasinum.
stellato, uocturna caeli forma undique si- Ciliegio, cerasus.
deribus ornata. - a del sereno, sereno. - Cilindrico, cylindratas.
in cielo, caelestis {contrapp. a terrester Cilindro, cylindrus.
[in terra], es. domicilium Jovis). - salire Cilizio, cilicium (Eccl).
al cielo, in caelum attoUi ovv. ascendere; Cima, Ciicumen; culmen; vertex. - la
in caelum ovv. ad deos abire sublime ferri ; ;
cima del monte, sunimum iugum montis
sublimem abire; e, di cose inan., in caelum ovv. semplicem. summus mons.
subire {di nebbia, caelum tolli,
ecc.); ad Cimare, tondere.
attolli {della fiamma, ecc.). - {già) dal Cimasa, cymatium e cymation, ii, n.
cielo, e caelo; de caelo; divinitus {per vo- Cimatnraj tomentum.
DUionario ilaìiano-latino, ecc.
259 Cimentare Cioè 260
Cimentare, in periculura ovv. discrimen narius; quinquaginta annos nsdns {di pers.).
adducere, vocare. - cimentarsi in un 'pe- - cinquanta volte, quinquagiena.
ricolo, in periculo ovt. discrimine esse ovv. Cinquantesimo, quinquagesiraus, a, um.
con quale {per
Ternari; periclitari {assol.)\ - cinquantesima parte, quinquagesima
q. e), contendere cum alqo de alqa re; con- pars.
gredi cum alqo. Cinquantina, V. cinquanta. - una
Cimento, periculum; discrimen. - affron- cinquantina denomini, ecc., ad quin-
tare cimenti, pericula adire, subire ovv. quaginta homioes.
obire. V. altresì cimentare. Cinque, quinque. - ogni cinque, cin-
Cimice, cimex. que per cinque, quini, quinae, quina (es.
Cimiero, crista. quini pedes; anche nel senso di cinque,
Cimitero, *area quae aedem sacram cin- partic. con sost. che hanno soltanto il
git {spazio intorno alla Chiesa, in genere, plur.; es. quinae litterae, cinque lettere,
dove si solevano seppellire i morti). - coe- mentre quinque litterae = cinque lettere
meterium {Eccl.). - sepulcretum {Catullo, delV alfabeto). - spazio di cinque anni,
59, 2). quinquennio, quinquennium; lustrum. -
Cinabro, minium. - colorire col ci- ogni cinque anni, quinto quoque anno.
nabro {miniare), miniare. - diviso in cinque parti, quinqueper-
Cinedo, cinaedus. titus: in cinque parti, quinquepertito.
Cinereo, ciuereus. - il numero cinque, quinarius; quinio
Cingallegra, parus. {ìlei numeri quinarii {il 5, ci-
dadi): nota
Cingere, cingere; circumdare ovv. succin- fra). - con cinque piedi, cum quinque
gere alqm ovv. alqd alqà re; accingere alci pedibus. - di cinque generi, quinque
alqd: cingersi, cingere se ovv. cingi ovv. generum. - cinque volte, quinquiens. -
accingi alqa re. - vestire alqa re {rivestire, solo cinque volte, quinquiens tantum.
ricoprire; es. herbis). - amplecti alqà re (es. - di cinque anni, quinquennis; quinque
raargines auro; alqd porticu). - continere annorum {di più, fanciulli, quinùm anno-
(es. altissimis montibus undique contineri, rum) ;
quinque annos natus ;
quintum annum
di luoghi). - saepire ovv. circumsaepire alqà agens {di fanciulli); quinquennalis {quin-
re {es. saep. plagis saltum; circnms. locum quennale, es. censura). - di cinque mesi,
parietibus e corpus armatis). - cingere la quinquemestris quinque mensium; quinque
;
spada al fianco, latus gladio cingere; menses natus {delVetà di cinque mesi) quin- ;
gladio cingi ovv. accingi; ensem (gladiura) tum mensem agens {id.). - la città fu
accommodare lateri. - cingere di mura, espugnata dopo cinque mesi di as-
muro (muris) saepire; moenibus cingere rZt : sedio, urbs quinto mense, cum oppugnati
fortificazioni, operibus complecti (es. col- coepta capta est. - di cinque libbre,
est,
lem) con ìin vallo ed unu fossa, cir-
: quinque librarum, quinque pondo {cioè libras
cumvallare {bloccare, es. oppidum, castra). - valens). - di cinque pterfi, quinque pedum
detto di un fiume, del mare, ecc., circum- (e parlandosi di più cose, quinùm pedum) ;
fnndi alci loco (es. aranis circumfunditur quinque (quinos) pedes longns ; quinque pe-
parvae insulae mare circumfunditur urbi).
; des in longitudinem.
Cinghia, cingulum.-balteus {della spada). Cinquecentesimo, quingentesimus, a,um.
-cingJiie del letto,ìnstit&e, quibus sponda Cinquecento, quingenti. - ogni cinque-
culcitam fert. cento, quingeni. - di cinquecento, quin-
Cinghiale, aper. genarius (es. cohortes). - cinquecento
Cingolo, cingulum. volte, quingentiens.
Cinguettare, canere. - cantare {di uc- Cinquemila, quinque ovv. quina milia.
celli). - come distributivo = cinquemila iter
Cinicamente, *Cynico more; ut Cynici ciascuno; a cinquemila, ecc., quina
solent. milia (es. quattuor legiones quinis milibus
Cinico, Cynicus. - maestro di filoso- peditum). - cinquemila volte, quinquiens
fia cinica, Cjnicae institutionis doctor. - miliens.
seguace della filosofia cinica, Cynicae Cinquina, quinque.
sectae philosophus. - filosofia cinica, Cy- Cinta, muro di cinta, moenia, ium.
nica institutio; Cynicorum ratio. - a mo^ Cinto, cingulum.
dei Cinici, *Cynico more ; *ut Cynici so- Cintura, zona; lat. puro, cingulum. -
lent {cinicamente). fascia; fasciola {fascia).
Cinnamomo, cinnamum ovv. cinnamomum. Cinturalo, zonarius.
- di cinn., cinnamominus.- dalVodor di Ciò, hoc {questo). - id, illud {quello). -
cinn., cinnameus (es. odorj. - pianta del istud {codesto).
cinn., frutex cinnamomi. Ciocca, di capelli, cirrus.
Cinquanta, quinquaginta. - ogni cin- Ciocco, ceppo da ardere, truncus;
quanta, cinquanta per cinquanta, caudex; stipes. Per uomo balordo, V.
quinquageni {anche - 50, senz'altro, partic. ceppo.
con nomi che hanno soltanto il plurale, es. Cioccolata e cioccolatte, *quadrae ca-
quinquagenae litterae). - di cinquanta caoticae {in tavolette). - *calda cacaotica (in
anni, quinquaginta annorum (e, parlando bevanda).
di pili persone, quinquagenùm annorum); Cioè, con signif. esplicativo, id est; hoc
quinquagesiraum annum agens; quinquage- est.- niniirum {infatti, certamente; in Cic.
261 Cioncare Circonlocuzione 262
dopo un termine della proposizione). - vi- circolare, circumire, seg. dall'acc. plur. {es.
dclicet [cioè, cioè a dire). - nerape {poet); Italiae urbes).
spesso però si sopprime, specialmente quando 2) sost, litterae passim dimissae. -
non dichiara un sostantivo, ma un intera mandar circolari per tutte le città
proposizione. - Con signif. correttivo = o d'Italia, litteras circum municipia totius
piuttosto, o meglio, vel dicam; vel po- Italiae dimittere. - mandar una circo-
tius; ac potius. lare a tutti i cattolici, epistulam ad
Cioncare, potare; crapulam potare ;
vino omnes catholicos scribere {EccL).
se obruere. Circolarmente, in orbem ovv. plur. in
Cioncatore, V. beone. orbes.
Ciondolare, pendere; untare. Circolazione, ambitus rotundus; circui-
Ciondolo, ciondoli = orecchini ,
tus; circuitio; circulatio. - orbis {orbita,
inaures. giro).
Ciondolone e Ciondoloni, star cion- Circolo, l)circulus; orbis; gyrus {giro).
dolone, pendere. - corona {pubblico di uditori). - circolo
Cionondimeno, nihilo minus; nihilo se- ristretto, orbis brevis ;
gyrus angustus. -
cius; quae cum omnia facta sint tanien; . . . circolo descritto col coìnpasso, circi-
tamen. natio; circumscriptio. - descrivere un
Ciotola, pressap. poculum {vaso da bere, circolo, circulura describere (circino); circi-
in gen.). - cotula ovv. cotyla {Marz). nationem describere ducere rotundam circi-
;
Cipolla, 1) cepa. - bulbus {bulbo). - si- sistere orbem facere ovv. colligere
; per :
fabricatus {tracciato col compasso). - girar da due vocali). - sillaba coli' accento
intorno con corso circolare, ut circino circonflesso, syllaba circumflexa. - col-
circumductum cingere alqd {detto, per es., l'accento circonflesso, circumflexe {es.
di un fiume). - muoversi in moto cir- promere syllabam).
colare, in orbem agi ovv. circumagi ovv. Circonflettere, circumflectere.
circumferri intorno a q. e, versari circa
: Circonfondere, circurafundere.
alqd; ambire alqd. -fare un viaggio Circoulocnzione, circuitio; circuitus elo-
268 Circonvallazione Città 264
dente); prudens et providus: prudens et aquae pluviae (di acqua piovana). - acqua
cautus. di cisterna, aqua cisternarum ovv. cister-
Circospezione, circunispectio; circnmspec- nina (in gen.); aqua specubus et puteis ex-
tum iudicium. - cautio (cautela). - prudentia tracta.
(pnidenza). - diligentia; providentia (pre- Citare, 1) citare (in giudizio). - alqm
videnza). - con circospezione, circuni- arcessere, evocare, excire (innanzi ai magi-
specte ovv. circumspectins circumspecto iu-
;
- postulare; in ius vocare; in iudi-
strati).
dicio; considerate; caute; diligenter. cium arcessere (chiamar in giudizio). - ci-
Circostante, * circostanti, qui circa tare testini., testes laudare; excitare. -
sunt; in vicino stantes; corona. - V. altresì citare quale come testimonio con-
circonvicino. tro quale, alqo contra alqm uti teste.
Circostanza, 1) condizione, res. - 2) allegare, addurre, memorare ;
città confederate, urbes foederatae. - Thessala rides?). - vana miracula (vani mi-
espugnatore delle città, oppugnator racoli).
urbium. -/'ossa intorno alla città, fossa Civaia, V. legume.
cingens urbem. - mura della città, itiu- Civetta, ulula; noctua. - di civetta,
rus urbis moenia urbis
; ; raoenia atque urbs ;
noctuinus (es. oculi). - detto di donna,
anche sempl. moenia. - nome
della città, improba iuvenum circumspectatrix; immodica
oppidi vocabulum. - chiavi della città, sui ostenta trix (Apuleio, Apol. 76); oculis
claves urbis. - porta della città, porta venans viros ambitiosa mulier (smaniosa di
;
dare una e, condere, aedificare urbem. - urbanus (urbano). - comis (cortese); politus
aòbattere una e, urbem evertere. (fine, colto). - giorno, anno civile, dies,
Cittadella, castellum {castello). - arx annus civilis. - onori civili, existimatio.
(rocca). - animo civile, animus civilis. - costu-
Cittadinamente, civiliter. mi civili, mos consuetudoque civilis. - di
Cittadinanza, civitas. - cives (cittadini). fanniglia civile, familià plebeia natus
- oppidani (cittadini, contrapp. a milites, ovv. nata (di famiglia borghese, in contrapp.
- dare a quale, la citta-
vicani, ecc.). a patrizia). - discordia civile, discordia
dinanza, civitate alqm donare. - conce- ovv. dissensio civilis. - suscitar discordie
dere a quale, la cittadinanza, in ci- civili, discordiam in civitatem inducere. -
vitatem accipere, recipere, ascribere, asciscere guerre civili, bella civilia. - virtù ci-
alqm; civitatem alci dare, tribuere, imper- vile, virtus civilis. - magistratura ci-
tire. - domandar la cittadinanza vile, niagistratus (contrapp. ad imperium);
d'un altro Stato, civitatem mutare. munus ovv. officium civile (contrapp. a mu-
Cittadinescamente, civiliter.
nus ovv. officium militare). - cariche ci-
Cittadinesco, civilis; urbanus. vili e militari, magistratus et imperia;
munera civilia et militarla. - affari ci-
Cittadino, 1) agg., civilis; civium (ge-
vili, res urbanae (contrapp. a res bellicae);
nitivo).
res ad civilia officia pertinentes (contrapp. a
2) sost, civis (contrapp. a peregrinus,
res militares).
advena, hospes, hostis). - municeps muni- ;
Civilmente, civiliter. - urbane honeste
cipalishomo (abitante d'un municipio; con- ;
trina); antiquitas elegans {riguardo al valore un dato luogo, salubris loci natura:
artistico). - avverbialm., probe ac vetuste malsano, pestilens natura loci. - clima
{es. loqui). temperato, caeli temperatio; aèr calore et
2. Classico, sost., scriptor optimus ovv. frigore temperatus. - clima aspro, caeli
praecipuus ovv. praestantissimus {riguardo asperitas. - clima variabile, caeli va-
alla eccellenza). - scriptor subtilis atque rietà?. - clitna caldo, aer ca,\ii\is.- clima
elegans (riguardo alla finezza e beltà dello freddo, aer frigidus; regio refrigerata. -
stile). - bonus Latinitatis ovv. Graecitatis abituarsi al clima, *caelo assuescere.
auctor {classico Greco o Latino). - i clas- Cliuica, *aegrotorum curatio {cura degli
sici, scriptores optimi ovv. raaxirai ovv. prae- infermi). - come osiìedale, nosocomium
cipui ovv. praestantissimi surami auctores;
;
{Scritt. Seriori); lat. puro valetudinariuin.
scriptores subtiles atque elegantes. - i clas- Clivo, clivus.
sici antichi, scriptores veteres; scriptores Cloaca, cloaca.
veteres et praecipui; scriptores vetustissimi Coabitare, una habitare; in eadem domo
atque optimi Latinitatis ovv.
politissimi; habitare. - contubernales esse {propr. = nella
Graecitatis auctores {Latini e Greci). - per medesima tenda): con quale, cuiu alqo
molto tempo convien leggere sol- habitare apud alqm ovv. in domo alcjs ha-
;
stella crinita. - l'estrema parte dhm rere occasionem (alci ovv. sibi). - cogliere
esercito in marcia, extremum agmen; nel segno, rem acn tangere.
novissimum agmen {propr. = retroguardia); 4) raggiungere, sorprendere, de-
e in questo senso anche novissimi. prehendere.
2) coda = strascico di abiti, syrma Cognata, soror mariti ovv. uxoris (sorella
(tó aOpiua). - portar la coda, defluentia del marito o della moglie). - fratria; uxor
in terram indù menta sustentare. {Ta.tris(moglie del fratello). - mia cognata,
3) proverbiaìm., nella coda sta il soror uxoris meae uxor mei fratris.
;
pere legere
; (es. flores). - avellere (con forza; non litteratus illitteratus liberalium artium
; ;
superior {poggio). - che si trova o cresce verbi vogliono dopo di sé l'ubi, alla domanda
sui colli, di colle, coUinus. di che cosa?; implere si usa anche col
Collega, collega. - essere collega di genit. della cosa, compiere e replere anche
quale, coUegam alci esse. - dare ad col genit. della pers. - cumulare alqd alqà
ale. collega, collegam alci dare. -
un re {colmare di q. e). - piene infundere (es.
aggiungere quale a quale, come col- vasa, empir fino all'orlo).
lega, alci alqra collegam adiungere. Colmata, expletio.
Colleganza, societas; foedus. 1. Colmo, cima, V. cima.
si traduce anche con plenus (assol ovv. col di q. e, alqà re. - inficere {intingere,
genit., es. cruniena piena assium). tingere di q. e). - imbuere alqà re {imbe-
Colomba, columba. - palumbes {colomba vere di q. e). - colorare q. e, colorare
selvatica, detta anche columba agrestis). - alqd inducere colorem alci rei. - colorare
;
Colombo, Columbus {il col. domestico). - Colorato, coloratus {partic. in rosso, ros-
palumbus {col. selvatico). - Proverbialm., siccio); pictus {dipinto). - versicolor {can-
pigliai' dtie colombi ad una fava, giante).
duo parietes de eadem fidelia dealbare (Curio Colorazione, tinctus ; infectus. - tinctura
in Cic, ep. 29 extr.); una mercede duas
7, {il modo di colorire).
ras assequi{Cic., Eosc. Am., 80); uno in 1) come proprietà naturale di
Colore,
saltu duos capere apros {prendere in una un corpo, colore naturale di un corpo, co-
macchia due cinghiali, Plauto, Gas., 2, lor (es. nativus ovv. verus). - perdere il
8, 40). colore, colorem amittere: via, mandarlo
Coionia, colonia; coloni. - mandare colorem remittere. - prendere altro un
una colonia in qualche luogo, colo- colore, colorem alienum accipere. - imitar
niam ovv. colonos mittere in alqm locum; colore, colorem mutare {in senso proprio);
coloniam deducere in alqm locum. - la mutare subinde personam et contrariam ei
fondazione di colonie in qualche sumere quam exueris {fìg., in politica). -
luogo, deducilo coloniarum in alqm agrum. 2>rendere un color rosso, rubrum co-
I - 2*i(i'ti'tare. fondare una colonia, lorem trahere. - riprendere il colore
coloniam condere: in un qualche luogo, di jìriìna, in colorem pristinum restituì.
coloniam in alqo loco constituere, collocare. partic. = colorito della pelle, del
- che riflette la colonia, colonicus. volto, color (es. bonus, malus, egregius,
Colonico, colonicus. exsanguis, niger): sano, color validus ;
vigor.
Colonizzare, V. colonia. - mutar colore, colorem mutare ovv.
Colonna, 1) columna. - pila {pilastro; imm\ita.Te ( impallidire). - non mutar co-
come sostegno). - fìg., columen (es. rei pu- lore, consistere ore; constat alci color et
blicae); praesidium. vultus. - jìerdere il colore, colorem a-
come t. t. militare, pars exercitns. -
2) mittere.
manus.- agmen {esercito, colonna in marcia); 2) come materia colorante, color {anche
acies. - la prima colonna primum , fìg.,del colore dell'orazione). - pigmentum
agmen primi agminis cohortes; prima acies.
; {colore per dipingere). - jtrendere il co-
- l'ultima colonna, extremum agmen; lore, colorem bibere, ducere. - il colore
tertia acies. - colonna di jyredoni, sparisce, color - dipingere
evanescit.
praedatoriae manus. - in due o tre co- un delitto a foschicolori {fìg-), crimen
lonne, divisis bifariam, trifariam copiis; atroci ter deferre. - esporre tutto con
diviso in duas partes ovv. in tres partes oscuri colori (fìg-), omnia tristissimis
exercitu; bipertito ovv. tripertito exercitu verbis agere.
ovv. agmine incedere, venire); e sempl.
{es. 3) V. altresì pretesto.
bipertito, tripertito {es. adire, signa inferre); Colorire, V. colorare.
duplici ovv. triplici acie instructa (es. venire, Colorito, 1) agg., V. colorato.
proficisci). - in colonne serrate,
sub 2) sost., tinctura: del volto, color oris:
signis {es. ducere ad populandum
milites nel contesto semplicem. color. - un colorito
agrum). - dividere le truppe in due scwio, color verus.- fìg., e. del discorso,
o tre colonne dividere bifariam (tri-
, color (es. laetior color orationis); anche or-
fariam) copias. - marcia in colonna, natus {ornamento, in gen.). - il colorito
agmen longum. - a colonne, exercitu in dei pensieri, colores sententiarum.- dare
partes diviso (es. incedere). alla narrazione un colorito storico,
Colonnato, porticus. historico nitore uti.
Colonnello, tribunus militum. Coloritore, tingens; infector {colorante;
Colonnetta
e Colonnino, columella. es. sucus inf.).
Colono, colonus; domo emigrans. - con- Colossale, colosseus. - ingentis ovv. im-
durre coloni in q. luogo, colonos de- manis magnitudinis (es. homo, canis). -
ducere alqo. exiraiae magnitudinis (es. aper). - eximià
Colorante, infector (es. sucus). - il fiore ovv. immani corporis magnitudine (es. Gal-
della mela granata contiene ma- lus). - vastissimus; immanis et vastus (es.
isteria colorante, flos Punici mali tingendis belua). - esser così colossale, da, ecc.,
vestibus est idoneus. tantae magnitudinis esse, ut, etc.
Colorare, tingere (es. tingere capillos) : Colosso, colossus; statua colossei, (statua
275 Colpa Colpo 276
male rem gessit); meo (tuo, suo) merito {es. dium). - percutere (es. alqm lapide). - vul-
morior). - senz^alcuna colpa, nulla mia nerare {ferire, es. mortifere).- c- col ful-
meà culpa; nullo meo merito. - aver colpa, mine {detto di Giove), alqm fulmine per-
in noxa esse ovv. teneri in culpa esse. - ; cutere ovv. necare. - essere colpito dal
non aver alcuna colpa, extra noxiam fulmine, fulmine ici ovv. perenti ovv. {mor-
esse; extra culpam esse; culpa vacare. - talmente) exanimari; uno fulminis ictu ex-
aver tignai colpa, in simili culpa esse animari {di più pers.). - come colpito
ovv. versar!. - addossarsi la colpa, dal fulmine, attonitus; attonito similis.
culpam ovv. faciuus in se admittere. - ad- - colpir il segno, il bersaglio, la
dossare a quale, la colpa, culpam alci meta, destinatum ovv. destinata ferire ovv.
attribuere ovv. assignare. - addossare a sempl. ferire ;
collineare ; certo ictu destinata
quale- la colpa di q. e, convertere alci ferire. - colpire, abbattere, caedere oc- ;
gnare - gettar la
alcjs culpae, quod, ecc. tentar! - gran parte delle persone è
.
conferre in alqd. - attribuire a colpa, anche conspici, conspicuuni esse {esser sin-
alqd alci crimini dare ovv. vitio vertere: golare ; dì pers. e cose); mirum esse; admi-
apertamente a quale, aperte dicere rationem habere {suscitar meraviglia). - mi
alqm alqd fecisse. - commettere la colpa, colpisce che, ecc., miror ovv. admiror quod
rendersi colpevole, culpam merere ovv. e il cong. ovv. coll'acc. e Finfin. - esser
committere ovv. contrahere; delinquere, - colpito da sventura, alqd ad versi acci-
esser colpa di q. e, causam esse alcjs rei dere {accadere qualche sventura) es. si quid ;
{di pera, e e. inan., es. mortis); vitium esse adversi acciderit (se ci colpirà qualche sven-
alcjs rei (es. hoc copiae vitium est). - quale tura).
o q. e. è la colpa, la colpa è in quale. Colpo, ictus (in gen.). - plaga {colpo, fe-
o q. e., est culpa alqs (es. se, ecc., si ecc.); rita). - verber {sferzata); al plur. colpi -
est culpa in alqo ovv. in alqa re; est alqd verbera et plagae. - petitio ; vulnus {ferita). -
in causa {es. in causa haec [le seguenti cir- colpo = il battere, pulsus (es. remorum); per-
costanze'] sunt : e nec suam segnitiem sed cnssìo;peTC\issus (il percuotere, percossa, urto).
vira morbi in causa esse, quo serius dilectus - dare un colpo a quale, ictum alci in-
perficeretur) alqd alcjs culpa ovv. vitio con-
; ferro owv.infligere; plagam alci inferre ovv.
tigit {es. quod non Academiae vitio sed tar- inicere ovv. infligere ictu alqm vulnerare. -
;
ii
277 Coltellaccio Comando 278
quale ab alqo.
,
{ordine). - i dieci comandamenti,
Coltellino, cultellus. decalogus (òeKàXoYoq, Ecci). - il decimo
Coltello, culter. e dimin. cultellus. - col- comandamento, *deciina leguni divina-
tello (la calzolaio, scalprum. - imnier- rum tabula.
(/ere il coltello nella gola a quale-, Comandante, pvaefeotu*; aovv. diqualc,
alqni iugulare: nel cuore a quale, sicam praefectus alcjs e alci; praepositus alci;
in corde alcj? defigere. qui alci praeest ovv. praepositus est. - dux
Coltivaineuto, cultus; cultura. {getierale). - praetor {duce degli ausiliari;
Coltivare, colere(es.agrum,vineta,vitein). presso i Romani). - comandante di un
- arare {arare, es. agrum, ed agri septem castello, castello praefectus ovv. praepo-
ingera: asso?. = coltiiare la terrai. - eser- situs. - comandante supremo {in
il cere {lavorare, es. metalla auri, ed argenti guerra), dux summus; imperator belli dux ;
;
nare, piantare, serere {es. frumentum Comandare, 1) iubere {in gen., comand.
non serere: ed oleam et vitem). - venir che faccia q. e, contrapp. a vetare [vie-
si
coltivato in qualche luogo, nasci in tare'] tanto iubere quanto vetare coWacc.
;
popolo). - dare ad ale. una m,edio- - imperio regere {es. classerai. - coman-
•re coltura, huraili cultu educare alqm: dare, aver il comando alVala si-
una profonda coltura, doctrina alqm nistra, in sinistra parte curare; alterum
nstruere: alcjs animum doctrina eicolere. - tenere cornu.
orocacciarsi unacoltura scientifica, Comando, 1) di un
superiore, iussura ;
'etteraria, doctrina ovv. litteris erudiri. - iraperium. - praeceptum; imperatum; prae-
I
279 Comare Come 280
scriptum (precetto, prescrizione). - edictum fame). - digladiari (id.) tutti questi verbi:
(bando, editto). - decretum (decreto). - re- si costruiscono con cum alqo ovv. inter se
scriptum (del principe). - contando per (fra di loro). - proeliari proelium ovv. pu- ;
quo iussu? quo auctore? - sewsa cotnando cultatibus). - luctari, cum alqo (lottare;
di nessuno, iniussu alcjs; ab alqo non ius- anche fig., es. cum fluctibus; cum morte).
sus; ultro (spontaneamente); sua sponte. - - pugilari (col cesto, a pugni). - combat-
senza comandosuperiore (senz'esser tere a pugni, con calci, morsi, pugnis,
magistrato), privato, non publico Consilio calcibus, morsu certare : felicemente, con
(es. alqd facere). buon esito, proeliis secundis uti. - com-
2) superiorità, imperium; potestas. battere per q. e, pugnare, dimicare, de-
- sotto il comando di quale-, alqo cernere prò alqa re. - fig., aver da com-
duce; alcjs ductu. - il comando dell'e- battere con q. e, laborare alqà re (es. et
sercito, exercitus ducendus. - essere sotto luto et pulvere, e magna inopia necessaria-
il cotnando di quale, alcjs imperio pa- rum rerum): con quale, negotium mihi
rere; alci parere; in potestate ovv. sub im- est cum alqo. - pronto a combattere,
perio alcjs esse. ad depugnandum paratus armatus paratus- ;
i tuoi comandi, exspecto, quid velis. - tusque; e sempUcem. paratus, instructus ovv.
sono a' tuoi comandi, utere me, ut expeditus. - tenersi pronto ovv. prepa-
soles. rarsi a combattere, arma ovv. se expe-
4) comando, il su-
In partic, il dire; se expedire ad pugnam ovv. ad proe-
premo comando, la direzione della lium. - tener pronto l'esercito, la
guerra, imperium; suramum itnperium; flotta i>er combattere, copias ovv. clas-
summa imperii ovv. rerum ovv. belli. - c- in sem expedire.
mare, summa imperii maritimi. - avere Combattimento, pugna (anche fig.).
-
il supremo cotnando, summam imperii certamen ;
certatio (gareggiamento, gara). -
tenere obtinere summae rei o?;v. rerum
o?;«. ; proelium; proelii concursus e semplicem. con-
e summaeimperii praeesse in mare, rei : cursus; congressus; proelii dimicatio (bat-
navali ovv. navi bus et classi praeesse; clas- taglia). - combattimento coi cesti, pn-
sem imperio regere. - conferire a quale, gilatio; pugilatus. - V. altresì battaglia.
il supremo cornando, summam rerum Combinare, mettere insieme, iungere
ovv. summam imperii ad alqm deferre; sum- ovv. coniungere alci rei ovv. cum alqa re. -
mam imperii alci tradere ovv. permittere : sodare; consociare (cum alqa re). - miscere
su di un esercito, sopra una flotta, alci rei ovv. alqa re. - confundere (es.
cum
alqm exercitui ovv. classi praeficere : in Cic, Tusc, 23: cuperem equidem utrum-
1,
una guerra, alqm toti bello iinperioque que, sed est difficile confundere). - rifl., mi-
praeficere; summam totius belli ad alqm de- sceri alci rei ovv. cum alqa re. - per cotn-
ferre; alci summam belli deferre ovv. com- binare - confrontare, V. quest'ultimo.
mittere; alqm bello praeponere. - assumere Combinazione, l) unione, iunctio; co-
il supretno comando di un esercito, niunctio ; congregatio ;
consociatio.
di una flotta, exercitui ovv. classi prae- 2) caso (V.).
esse coepisse. - essere sotto il com,ando Combriccola, perditorum hominum coe-
di quale, imperio parere; sub alqo
alcjs tus;' conventiculum.
militare; alqo ou?;. sub alqo imperatore ovv. Combustibile, agg., facilis ad exarde-
sub signis alcjs mereri; alqo cum imperio scendum (facilmente infiammabile). - igni
proficisci (prender parte a qualche spedi- concipiendo aptus ovv. iàionews.- materiale
zione). combustibile o semplicem. combusti-
Comare, *testis baptismi. bile, sost., materia facilis ad exardescendum;
Combaciare, congruere; convenire. alimenta ignis ovv. incendii; fomenta flam-
Combattente, pugnator. -ra.\\es (soldato). marum ovv. res, quibus ignis excitari po-
- gladiator (gladiatore). - luctator (lotta- test; res, quae sunt ad incendia.
tore). - pugil (pugillatore). - venator (che Combustione, exustio.
combatte colle fiere nel circo). - propugna- Come, l) particella interrogativa, qui?
tor (anche fig.).-plur. anche armati, orura. quid? quo modo? queniadmodum? (in che i
2) interiezione; in esclamazioni: quam qui venerant). - come (in generale) ... cosi
[es.quam bene fecisti !) - come lo desi- [in particolare), tum. - come se.
cuni ...
dererei! quam ovv. quantopere veliera! Si quasi qui [es. tum quidam, quasi qui omnia
noti ìa costruzione: come sou cieco, che sciret [qttasi sapesse tutto]: Quid? tu nescis,
non vidi, ecc., me caecum qui haec ante I inquit, hunc quaestorem Syracusis fuisse?);
non viderim. - come è fallace la spe- anclie velut si ; tamquam si. - come credo,
ranza' fallacem hominum spem ! ut credo; ut opinor. - come sembra, ut
3) relativo = in qual modo, quem- videtur [la qual locuz. comun. si costruisce
admodum [indica la norma, ìa regola, il personalm. come nell'esempio: tu, come
modo secondo cui si fa q. e; es. semper sembra, non giudichi bene, non recte iudi-
providi, quemadmodum salvi esse possemus). care videris).
- quo modo [indica il mezzo; es. nuUum est b) come particella temporale =: eum ;
praeceptum, quo modo verum inveuiatur). - ut; ubi. - come intese ciò, quod ubi in-
quii ratione [indica la via; es. reliqua qua teÙexit. - come seppero ciò, ubi certio-
ratione agi placeat, constituunt). - quo pacto res sunt facti; eum ad eos allatum est.
[indica le condizioni, le circostanze ; es. ne- 6) come anche, come pure, quoque;
scio quo pacto semper hoc fit).-s«rt co m'es- etiam itemque [e così pure; es. solis defectio-
ser si vuole, utcumque res est ovv. erit. nes itemque lunae praedicuntur in multos
Talora si esprime con id quod [es. magna annos). - idemque, eademque, idemque (es.
exercitus perturbatio facta est, id quod ne- musicus idemque [come pure] philosophus).
cesse erat accidere). - come colui che, - in senso comparativo, pariter atque (ac).
quippe qui ovv. utpote qui col cong.; od 7) come - in qucdità di, non si tra-
anche sempl. quippe, come nell'esempio: sol duce; es. Aristides iustissimus vir habetur
Democrito magnus videtur, quippe viro eru- [viene giudicato come, ecc.); praetor in
dito [come a colui, che è, ecc.). Sardinia [come pretore, in qualità di pre-
4) coìne particella comparativa quem- : tore in Sardegna).
admodum; quo modo; ut ovv. uti; sicut ouv. Comecché, 1) V. benché.
sicuti velut ovv. veluti (come, come per
;
2)coìnunque, in qualunque modo,
esempio; es. vitam transire veluti pecora). - quoquo modo utcumque. ;
con quidam; es. questa è come una [uno scrittore, uno scritto, ecc.).
prova, quoddam specimen. - tamquam
est Comentarìo e Commentario, commen-
(co-sì come se fosse; es. amo eum tamquam tarius ovv. commentarium.
amicum, invece amo eum ut amicum, in Comeutatore e Commentatore, inter-
quanto è mio amico). - instar [a foggia di; - huon commentatore
pres; explanator.
es. instar montium educere pyramidas ed : degli scrittori antichi, in intellegendis
epistula, quae voluminis instar est). - in pensitandisque veteribus scriptis bene cal-
ì mcdum col genit. [a guisa di, ecc. ; es. in lidus.
modum servorum parere: e in modum digi- Comento e Commento, commentarius
terò m fissus). - modo [es. pecorum modo ovv. commentarium. - interpretatio [inter-
trucidari). - more col genit. [secondo il co- pretazione). - enodatio [dichiarazione). -
stume; es. parentum, bestiarum more: e tor- fare un commento a Virgilio, com-
rentis, fluminis more). - in morem alcjs [id.; mentarium in Vergilium componere.
I
es. in morem pecudum). - ritu col genit. Cometa, cometes; sidus cometes; stella
[come è consuetudine ; come soglion fare; cometes; ovv. lat. puro stella crinita. - rt^>-
es. mulierum ritu altercari: e pecudum ritu). pare una cometa, cometes ovv. stella
- loco [in luogo di; es. filli loco esse alci). crinita incacio n^'pa.Tet. - splendette per
- vice [invece di, come vice pecorum obtrun- sette giorni consecutivi tuia cometa,
cari).- numero col genit. [nel numero di, cometes ovv. stella crinita per septera dies
nel conto di; es. hostium numero ovv. in continuos fulsit. - la coda della cometa,
hostiuni numero haberi: ed alci parentis nu- stellae crines.
mero esse). - prò [es. agere [comportarsi] Comicamente, comice comico more [Y .co- ;
con avv., es. sentire come uno schiavo, Vavv. comice). - ridiculus; ridendus [pia-
serviliter sentire : comportarsi come cevole, ridicolo; es. partes ridendae, parte
una donna, muliebriter se gerere, ovv. con comica). - cosa comica, il comico, res
altre locuzioni, es. convien far^ come comica; res ridicula; ridiculum ovv. plur.
i medici, medicorum ratio ovv. consuetudo ridicula. - detto comico, ridiculum dictum ;
cere). - initium capere ab ovv. ex alqa re; *mercandi via. - trovare nuove vie
initium sumere ovv. ducere ab alqa re {di commerciali, *novas mercandi vias inve-
pers. cose inanim.). - nasci, oriri ab ovv. nire.
ex alqa re. - donde il discorso ha co- Commerciante, mercator.
minciato, là pure finisca, unde est Commerciare, rem gerere; rem gerere
orsa, in eo terminetur oratio. - il discorso etlucrum facere {commerciare e guadagnare).
cotnincia spesso colla tnedesitna - emere et vendere {comprare e vendere). -
parola, ab eodem verbo ducitur saepius mercaturam ovv. mercaturas facere {partic.
oratio. - in quest'anno cominciò la come mercante all' ingrosso). - negotiari
censura, idem hic annus censurae initium {negoziare). - commerciare in q. e,
fuit. - cotnincia la battaglia, proelium vendere ovv. venditare alqd ;
commercium
incipitur ovv, committitur. - Spesso i latini alcjs rei facere {es. turis). - quale com-
hanno come corrispondente al nostro co- mercia in q. e, alqd alci quaestui est. -
minciare a, ecc., i verbi incoativi {es. ar- commerciare all'ingrosso, mercatu-
descere, cominciar a bruciare). ram facere magnani et copiosam.
285 Commercio Comodo 286
Commercio, mercatura; raercatus; nego- ferito dallo Stato). - dare ad ale. una
tiatio.- negotiura ed al plur. nogotia (af- commissione, e sim., V. incarico.
fari). - commercinm (es. alcjs rei). - com- Comuiisnrare, alqd dirigere ad alqam
mercio aUHnyrosso, mercatura magna rem ovv. alqà re modulari alqd alqà re. -
:
coniungere committere.
;
animi motus. - miseratio (compassione). -
2) fare, particolarm. azioni biasime- commozione sino alle lacrime, la-
voli malvagie addirittura, facere. - patrare ;
crimae; fletus o?;ìj. multae lacrimae et fletus.
perpetrare (perpetrare). - committere (es. - provar commozione, commoveri. -
scelus). - admittere in se ovv. semplic. ad- provar viva comtnozione, vehementius
mìttere; suscipere in se (rendersi colpevole commoveri (anche, per q. e, alqà re). -
di ecc., es. scelus). - commettere er- un che non desta comtnoz-, frigidus (com£
rore, peccare. - die cos^Ita commesso? un discorso, ecc.). - che desta commoz.,
quid designavit?- spesso con agere, es. com- V. commovente. - non destar com-
mettere una stoltezza, stulte agere : mozione, neminem commovere. - non
un'iìnprudenza, imprudenter, temere et poter parlare per la coìnmozione,
imprudenter agere. - commettere un prae lacrimis loqui non posse.
errore, in errorem induci. Commuorere, commovere; permovere (m
3) raccomandare, dare in cu- gen.). - tangere (quale, l'animo di quale,
stodia, committere. alqm, alcjs animum). - alcjs misericordiam
Commettitura, V. commessura. concitare (muovere quale, a compassione).
Commiato, dimissio; missio. - prender - alcjs mentem ovv. animum miseratione
commiato da quale, sai vere alqm iu- permovere (es. dell'oratore). - la tua let-
bere [salutare); alci vale dicere. - nel pren- tera mi commosse talmente, che, ecc.,
der commiato, abiens ovv. decedens ovv. litterae tuae sic me affecerunt, ut etc. - essi
discedens; e cum abiret ovv. decederci ovv. furono taltnente commossi, che, ecc.,
discederet. eorum animi ita affecti sunt, ut etc. - q. e.
Commilitoue, commilito ; militiae comes mi commuove alquanto, raodice me
conim. anche alloquendo i soldati). - belli tangit alqd: q. e- non mi commuove
ovv. bellorum socius ;
armorain socius ; expe- punto, non commoveor de alqa re ; repudio
ditionum socius (compagno d'armi). - con- alqd(«on ascolto q. e, es. alcjs preces); non
tubernalis (camerata). - fu mio comtni- laboro de alqa re (es. de alcjs morte). -
litone.cnm eo mihi erat militia communis; commuoversi profondamente, vehe-
illemecum railitavit. mentius commoveri. - lasciarsi com-
Commiseraudo, raiseraudus; commise- muovere, commoveri (es. misericordia). -
randus miseratione dignus. - miserabilis
; :
commuovere quale jino alle lacrime,
dolendus (da compiangersi). lacrimas ovv. fletum alci movere.
Commiserare, misericordia alqm ovv. Commutamento Commutare, ecc., V. ,
calcei. - una casa comoda, domicilium positivo, es. vocabulura neutrura comparati-
bonura. vuni, un neutro al comparativo; e più ri a
Compagna, socia {es. di viaggio, itineris). seu plura absolutum esse, non comparati-
- Comes; {compagna di giuoco)
sodalis vum, essere un positivo, non un comparativo).
Compagnia, tintone, societas. - con-
1) - mettere una parola al compara-
victas (convivenza). - vivere in compa- tivo, vocabulura comparative dicere.
gnia, congregatos esse {partic. di animali). Comparazione, V. paragone.
- in compagnia di quale-, cum alqo Compare, sponsor fidei {Eccl); *te8tis
(es. cenare); comitante ovv. coniite alqo. -
baptismi. - esser compare, * infanti sa-
essere in coìnpagnia di quale, esse cris initiando testem assistere.
cum alqo; alqm comitari; alci coraitem se Comparire, apparere; comparere. - in
addere ovv. adiungere. - essere sempre
conspectum venire; conspici (cader sotto gli
in compagnia di quale, assiduum esse occhi). - videri {esser veduto, con quale, cum
cum alqo. - fuggire, evitare la coìn- alqo, in qualche luogo, in alqo loco). - se
pagnia di quale, alcjs aditum sermo- ofierre; offerri occurrere (es. di un ombra),
;
nemque defugere. - cercar la compa- - erumpere {balzar fuori alV improvviso). -
gnia di quale-, alqm assectari. - buone exsistere (sorgere, di uomini celebri). - ad-
cotnpagnie, honestiorura convictus; hone-
venire (arrivare). - prodire (in pubblico, es.
stiores ovv. honesti {gli onesti) ; homines eru- in contionem scaenam anche di cose
in
; ;
diti {persone colte). - cattive comi>a-
inanim., es. novae comoediae prodeunt). -
gnie, malorum convictus; mali {i cattivi). edi (venir pubblicato). - cotniìarire in
- pranzare in buona compagnia,
pubblico, in publicum prodire; procedere
Inter honestos cenare. - le cattive com-
(es. cum purpurea veste). - non comparir
pagnie pervertono i buoni costutni, più, apparere desinere (es. apud Capreae pa-
malignus comes, quainvis candido et sim-
ludem, di Romolo). - compariresti esser
plici robiginem suam alfricat {Sen., Ep., 7, 7).
presente, adesse. - comparire in per-
- egli vive in mia compagnia quasi
sona, corani ovv. praesentem adesse in :
tutto il giorno, ille inecnm prope cotidie un'adunanza, in contiene adesse da- ;
andare con un compagno, cum altero al delitto, sceleri affinem esse. - femm.,
procedere. - compagno in q. e, socius; socia, in o di q. e, particeps et socia
particeps alcjsrei; anche particeps et so- alcjs rei.
cius alcjs - V. complice.
rei. Compartire, partiri; dispertire (es. alqd
Companatico, opsonium. - pulmentum; in quattuor genera ; e tempora voluptatis
pulnientarium {piatto di carne). - olus; e laborisque {il tempo tra i piaceri e il lavoro).
pìur. olerà {ortaggi). - dividere (dividere, es. populum unum in
Comparabile, V. paragonabile. duas partes; e civitatera Helvetiam in quat-
Comparare, V. paragonare. tuor pagos) ; anche partiri ac dividere (es.
Comparativamente, comparate. genus universum in species certas). - tri-
Comparativo, grado cotnjyarativo, buere distribuere (distribuire, es. distr. ovv.
;
gradus comparativus {Gramm.), ed anche [in Cic.'] trib. in partes, in duas partes: e
comparatioowy.sem2^/. comparativus {Gramm. populum in quinque
distr. classes).
Il
2«9 Compassare Comperare 290
comprar a caro 2>rezzo, male emere; illacrimari; alcjs mortem cum fletu deplo-
alqd care eraere ovv. comparare alqd magno ;
rare: un morto, lacrimis iustoque complo-
emere: a prezzo carissitno, alqd im- ratu prosequi mortuum (delle donne prezzo-
meuso ovv. pretio maximo emere: a buon late, ecc., che seguivano il funerale). - coni-
'mercato, bene ovv. recte eniere: a poco, inanger la propria sventura, deplo-
alqd vili ovv. parvo emere a prezzo 6«s- : rare de suis incommodis. - quale muore
sissiwio, alqd vilissimo eniere: opiù caro non compianto, mors alcjs caret lacrimis.
o iHil a buon mercato, alqd aut pluris Compiaugìbile, deflendus; flebilis. - de-
aut minoris emere: jìer pochi assi, paucis plorandus (assai compiangibile). - luctuosus
assibus emere alqd. - a qual prezzo son (luttuoso).
state comperate le pecore? quanti emp- Compianto, l)agg.,Y. compiangere.
tae sunt oves? - comprò a quel prezzo -non compianto, indefletus; indeplo-
che volle Pizio, emit tanti, quanti Py- x-àius.- quale muore non cominanto
thius voluit. - e. q. e. da quale, emere (dagli amici), mors alcjs amicorum dolore et
alqd de ovv. ab alqo. - e. q. e. di q. e., lacrimis vacat.
emere alqd ex ovv. de colVabl. {es. captivos 2) sost, deploratio; comploratio (es. sui
de praeda). - comjì- q. e. da regalare patriaeque). - in modo
da suscitare il
a quale, dono emere alci alqd. - e. i^er compianto, flebiliter.
lo Stato, emere alqd in publicum. - c- con Compiere e Compire, ad effectum ad-
pagamento differito ad un dato ducere; ad exitum adducere; ad finem per-
tempo, ernere alqd in diem. ducere (condurre a fine). - conficere (termi-
Comperato, V. coìnperare. - non nare). - absolvere (finire). - perficere (con-
comperato, ineraptus (es. consulatus). - durre a compimento). - perpolire (limare).
incorru{)tus (incorrotto, di pers.). - extremam ovv. summam manum imponere
Comperatoi'e, V. compratore. alci rei (dar Vultima mano). - aver com-
Competente, 1) legitimus (es. iudex). - piuto felicemente il viaggio, iter cora-
iustus; idoneus (es. index).- non possiamo mode explicuisse. - comjìi le opere di
esser giudici, se non in ciò di cui fortificazione die aveva incomin-
siamo competenti, nihil possumus indi- ciate, munimenta, quae inchoaverat, per-
care, nisi quod est nostri iudicii. muniit. - coìnpite
le fortificazioni,
2) conveniente (V.). postquam ad effectum operis ventum est.
Competenza, ius (diritto). - auctoritas eran già quasi compite le fortifi-
(autorità). cazioni, iam opera in effectu erant. - U i
Competere, 1) competere: per q. e, una teatro era già quasi compito, thea-
gareggiare.
petere alqd. V. altresì trum maxima iam parte constructurn erat.
convenire, V. conveniente
2) {es- - casa ancora incompiuta, aedes in-
ser conveniente). choatae. - compiere i lavori comin-
Competitore, competitor. - adversarius ciati da un altro, opus quod alqs insti-
(avversario). tuit, exaedificare. - cotnpiere un affare,
Competitrice, competìtrix. negotium obire ovv. exsequi. - compiere
Compiacente, obsequens. - oboediens (ob- i mandati, alcjs mandata exsequi, per-
bediente, deferente). - indulgens (che cede). sequi ovv. exhaurire.
- facilis (affabile). - officiosus (deferente). - Compieta, l'ultima delle ore cano-
benignus (benigno). niche, completorium (Eccl).
Compiacentemente, oboedienter; beni- Compilare, facere (in gen.). - conficere-
gne; officiose. (compiere). - scribere; conscribere (anche
Compiacenza, 1) obsequium; propensa colla determinaz. verbis). - perscribere (scri-
voluntas (arrendevolezza). vere compiutamente). -com[ioneTe (comporre).
2) favore (V.). - compilare in breve, brevi ovv. brevi-
Compiacere, 1) adattarsi ai voleri ter ovv. paucis absolvere.
aitimi, alci ovv. alcjs voluntati
obsequi; Compilatore, scriptor (es. legis).
alci ovv. alcjs voluntati morem gerere; alci Compilazione, conscriptio (es. quaestio-
morigerari (adattarsi ai voleri di quale). - nis). - confectio (es. libri, annalium). - coin-
alcjs voluntati oboedire et parere (obbedire). pilaz. di forinole giuridiche, conceptio.
- alci obtemperare (ottemperare). - alci ve- Compimento, 1) confectio (il compire). -;
niam dare (concedere). - indulgere (cedere). - esser prossimo
finis; exitus (la fine).
- comp. in tutto a quale, alci in om- al compimento, iam in effectu esse, -j
nibus rebus obsequi: ai desideri di condurre a compiìnento, V. com-
quale, alci petenti veniam dare ; alcjs de- piere.
siderio indulgere: alle preghiere di 2) coìupimento = cotnjnutezza,
quale, alci petenti veniam dare; alcjs pre- l'essere compiuto, absolutio; perfectio;
cibus iniviigere.- cotnpiacinii in questo, ed anche absolutio perfectioque.
hanc da mihi veniam. Compire, V. compiere. - compire
2) dilettarsi, delectari (alqà re). gli anni, ecc., V. anno.
Compiacimento, V. piacere. Compitamente, perfecte; absolute.
Compiangere, deflere. - deplorare com- ;
Compitare, V. sillabare.
plorare (compi, partic. di più, persone). - Compitezza, 1) astr. di compiuto,
compiangere la morte di quale, de- plenitudo (pienezza, es. syllabae). - integri-
flere, complorare alcjs mortem; alcjs morti tas (integrità).- absolutio (perfezione). -
À
293 Compito Comportare 294
fare una cosa con grande coìnpi- contorta et difficilis. - l'affare è com-
tezza, alqJ piene cumulateqae perficere. plicato, niagnis difficultatibus est.
res in
schiave che filavano; poi in genere per la- blanda vanitas, anche verba, òrum, n. {pa-
voro giornaliero qualsiasi). - opus {la- role cortesi, ma vuote di senso, vane). - far
voro da compiere). - quaestio {questione pro- dei cotnplimenti a quale-, honorificis
posta e da risolversi). - il compito di verbis alqm prosequi. - con ciò non ti
un'arte, quol propositum est arti. - af- voqlio già fare un complimento,
frontare ciò che è conipiio assai noli putare me hoc auribus tuis dare. -
difficile, quod est difScillimum, efficere. - fare i propri complimenti a quale
as.tumersi il comjiito di, ecc., id agere, 2)er q. e
gratulari alci alqd (es. adven-
id spectare. ut etc; hoc sibi proponere, ut etc. tum) laudare alqd
; {es. alcjs instituta). -
- assumersi soltanto il compito lettera piena di vani complimenti,
di, ecc.. nihil alind agere, quam ut etc; id inanis sermo litteranim. - senza comjìli-
s'iuper spectare, ut etc. - assuìnersi q. e. menti, citra honorem verborum; sine fuco
come compito della propria vita, ac fallaciis.
in alqa re quasi vitae suae tabernaculum col- Componimento, ^e^tej'aWo, opus; scri-
locare. - »«t son proposto il compito pta, òrum (n. plur.).
di ecc., hoc raihi propositum est, ut etc.
-
Comporre, 1) un'opera, uno scritto,
questo è tuo compito [spetta a te), ecc., V. scrivere.
tunm est hoc munus, tnae partes. - non '^) aggiustare tina controversia,
è ora nostro compito, non id agitur componere; sedare {es. controversiam); con-
hoc tempore. - questo è il compito pia troversiam dirimere ovv. distrahere ovv. di-
importante, id maximum est. - è un - comporsi, venire ad una
sceptare.
compito assai difficile ed arduo, transazione coi creditori, transigere.
magnani quoddam est onus atque munus ; - comporre = convenire, in genere;
magna ovv. ardua re^ est tutte e due le :
constituere: convenire.
frasi seguite dalT infinito.
come 1. 1. della musica, modos facere:
3)
Compiutamente, del
piane ; tutto,
per la cetra, fidibus aptare modos tm :
"lunino; pr.'rsus.- piene; integre; absolute; pezzo per canto, cantum rescribere vo-
; erfecte {pieyxamente). cum sonis; canticis aptare modos: una
Compiuto. V. compito. poesia per la cetra, versus formare ci-
i omplessionato, affectus {es. bene, probe, tharà. - composto del tutto, impletus
malei; constitutus {es. bene, male). - bene modis.
complessionato = anche robustus, ed il Comportabile, V. tollerabile.
contrario imbecillus ;
infirmus.
Comportabilmente Y. tollerabil- ,
re).
validusjcorpore robusto {dal corpo robusto).
allajìropria condizione, prò diijnitate
2. Complesso, sost , complesso delle vivere verso quale-, a seconda della
:
aggiustamento, cooipositio.
2) accipere).- assequi [intendere). - intellegere,
Compostamente, composite modulate ; anche colla determinaz. animo ac ratione,
{es. incedere, ambulare). - fìg., modeste; ve- e coord. intellegere et cogitatione compre-
recunde [modestamente). hendere. - perspicere [comprendere chiara-
Compostezza, nel catnminare, ince- mente). - aestimare [giudicar rettamente,
dendi modulatio. - fig., tnodestia, mode- es. optime virtutes). - aver compreso,
stia; verecundia. comprehensum, perceptum, cognitum com-
Composto, 1) contrapp. a semplice, mixtus. prehensumque habere animo comprehensum;
un cotnpratore [di merci), emptorem re- alqs ab hominibus sui temporis parum in-
perire [es. facile) ozj«7. in venire; venire [esser tellegitur. - se io ben lo comprendo,
venduto). - non trovar compratori, si eum recte intellego; si eum recte novi.
emptorem non pretium non in venire
reperire; 4) comprendere = accorgersi, so-
[nan convenire pel prezzo; detto di merce co- spettare, intellegere; sentire; suspicari. -
stosa). comprendere dall'aspetto esteriore,
Compratrice, emptrix [contrapp. a ven- colligere; coniecturam facere de alqa re [dai
ditrix, Giureconsulti), ovv. ea, quae emit volto di quale, ex vultu alcjs ovv. e vultu
[contrapp. ad ea, quae vendit). - compra- alcjs intellegere alqd).
trice di q. e, emens alqd; quae emit alqd; Comprensibile, comprehensibilis ;
qui,
quae alqd emere vult ovv. [dopo Augusto) quae, quod in (sub) intellegentiam cadit;
semplic. emptura alqd [che vuol comprare). quem, quam, quod intellegentia nostra ca-
Comprendere, 1) contenere, abbrac- pit; quera, quam, quod intellegere et ratione
ciare, comprehendere; coraplecti; amplecti comprehendere possumus [che noi possiamo
[tanto materialm. che immaterialmente). - comprendere). - facilis intellectu ovv. ad
continere (solo di cose). - comprender intellegendum, accommodatus ad intellegen-
molto, late patere: q. e in molte pa- tiam [facile ad intendersi). - planus; per-
role, alqd pluribus verbis amplecti. - com- spicuus apertus (ad intellegendum)
;
dilu- ;
«
297 Compressione Comunismo 298
>i» qxialc-, eiusdem linguae societate con- communicatio sermonis fare comunica- :
innctum esse cum alqo. - in comunanza, zioni segrete, occultius perferre alqd.
jmmuniter; coniunctim {contrapp. a sepa- Comunione communio sancti altaris
,
pubi) cu m
salus communis ovv. publica;
; (n. plur.). -mettere in pratica il co-
[lommnnis utilitas. - la cassa comune, munismo, fundos aequabiliter inter omnes
Brarinm {anche coìVaggiunta publicum ovv. dividere et aequato patrimonio neminem po-
fiommune). - io ho comune q. e con tentiorem altero reddere. - 2>resso di loro
unte., est mibi alqd coramune cum alqo. dominava il comunismo, omnia com-
299 Comunità Concessione 300
raunìa et indivisa omnibus erant velut unum Concamerato, fatto a volta, camera-
cuDctis patrimoni\;m esset. tus concameratus. - camera tectus {coperto
;
voìezza, privilegio). - gratia {grazia con- sticus; *conciliura principum rei Christianae;
tessa). - ti farò questa sola conces- synodus (o0vo6o^, Eccl). - convocare U
sione, hoc anuru concedam. - colite con- concilio, concilium conTocare, indicere.
cessione, elle, ecc., concessione, nt etc. - Concimare, stercorare; stercorationem
domandare come jfi'ojiria e vera facere a stifficienza, stercore satiare.
:
populi sufFragiis {per votazione unanime; quod est ovv. res quae est {contrapp. ad id
es. consulem declarari, regem creari). - con- quod ovv. res quae intellegitur). - in con-
stanter (e.s. nuntiavere manus cogi). - deli- creto, re {contrapp. a cogitatione, cioè in
berare q. e. concordemente, communi astratto).
sententia statuere alqd. - deliberano con- Concrezione, concretio.
cordemente, ad unum omnes decernunt Concubina, concubina. - in contrapp. a
ovv. ita ut omnes ad unum consentiant de- sposa, moglie, paelex. - amica; amicula
cernunt, colVacc. e l'infin. - tutti concor- {frane, maitresse). - conc di un sol-
deìnente pensarono, omnium in unum dato, paelex cum milite vivere assueta. -
congruerunt sententiae. essere una concubina, in concubinatu
Concordia, 1) concordia (contrapp. a dis- vivere. - mantenere una concubina,
cordia). - consensus; conspiratio et consensu.s feminam habere in concubinatu.
{consenso, armonia). - conciliare la con- Concubinato, concubinatus.
cord*a, concordiam constituere, facere: fra, Concubino, concubinus.
ecc., pacera etconcordiam conciliare inter etc. Concubito, concubitus.
-riconciliare la concordia di prima, Conculcare, conculcare. V. calpestare.
alios rursus in pristinam concordiam reducere. Concupiscenza, cupiditas (alcjs rei, di
- turbare la concordia fra alcuni, q. e). - libido {libidine).
concordiam alqoriim turbare ovv. disiun- Concupiscibile, expetendus {propr. =
gere. - vivere in grande concordia, grandemente desiderabile).
in grandissitna concordia, magna Concussione, exactiones illicitae et vio-
araoris conspiratione consentire {di amici): lentia factae. - accusare quale- di con-
nella piii bella concordia, mira con- cussione {fatta nelle provincie), postulare
cordia vivere {di sposi): con quale, con- alqm repetundarum ovv. de repetundis. -
cordissime vivere cum alqo. condannare quale, per concussione,
2) coìtcordia= accordo, di pareri, damnare alqm de repetundis. - accusato
consensio sententiarum di giudizio {in
: di concussione, pecnniarum rejìetunda-
genere), concentus; consensi^ ;
consensus. rum reus.
Concorrenza, certamen; certatio. Condanna, damnatio. - votare per la
Concorrere, 1) in sìgnìf. proprio, ac- condanna, ad condemnandum sententiam
correre, concurrere {da ogni parte, undique). forre.
- concorrere numerosi da tutte le Condannabile, damnandus ; condemnan-^
parti, frequentes undique convenire; anche dus. m
concursare; confluere; convolare {accorrere Condannare, damnare ovv. condemnare"
in gran fretta): tutti questi verbi si co- alqm - multare {ad una data pena,
ovv. alqd.
struiscono con ad ovv. in e Tace, e col alqm alqà - condann. a morte
re).
semplice accusativo dei nomi di città: es. quale, capitis ovv. capite damnare alqni.
concurrere undique ex agris, ad curiam, - {Per le costruzioni coi detti verbi, V. il
ad alqm audiendum, ad druides disciplinae lessico del latino).
305 Condannato Condurre 306
dizione, eà condicione; eà lege; bis condi- habere (condur seco es. avaritia omnia vitia
:
cionibus: bis leg-ibus. - a condizione che, habet). - condur via. abducere; deducere:
oche non, eà condicione, ut ovv. ne etc; fuori, educere (ex ecc., ed in [da un luogo
cam eo, ut etc; ita ... ut ovv. si sic ... si etc. ; in un altro], cs. le truppe a battaglia [fuori
{solo in quanto, ecc.^ rum
{allorquando). ... si dell'accampamento]). - condurre a, ad-
- a condizioni giuste, aequis condicio- ducere ad ovv. in ecc. perducere ad ovv.;
nibus. - la pace si fece a queste con- in ecc. inducere in (es. copias in proelium).
;
condizione, alia ratione se non esse ven- ad alqm. - di sogg. inan., ducere. - Ur via
307 Conduzione Confinare 308
conduce in qualche luogo, via fert esige conferma, rem certis auctoribus
alqo; via ducit alqo. - cento gradini non comperi. - il racconto merita con-
conducono alla rupe, rupes centum ferma, addita rei fides.
gradibus aditur. - i sentieri, le orme Confermare, 1) firmare; affirmare; con-
conducono ad un dato luogo, itinera, firmare (la verità di q. e; es. testimonio,
vestigia ferunt alqo. - di sogg. astr., con- iureiurando). - confermare q. e, fidem
durre a ~ esser causa di, fontem esse alci rei addere. - confermare quale,
alcjs rei; pertinere ad alqd. nella sua opinione, alcjs opinionem fir-
2) atnministrare , maneggiare, mare, confirmare: quale nel suo errore,
trattare, alqd adrainistrare , regere; alci errorem affirmare: ne' suoi sospetti, alcjs
rei praeesse. suspicionem augere.
3) indurre, persuadere; suadere; in- 2) confermare, convalidare, con-
ducere; perducere. firmare (es. decreta ed acta Caesaris: ed
4) condurre ad effetto, a fine, epistulà beneficia [privilegi] a Domitiano
perficere; conficere. data). - sancire (es. augurem, la nomina
5) condursi = diportarsi (bene dell'augure; e pactum, legem). - alcjs rei
ovv. male), se gerere (bene ovv. male). auctorem fieri (es. legis ;
detto del Senato).
Couduzioiie, delle acque, aquarnm - ratum facere od efficere; ratum esse iu-
ductio. bere. - servare (es. beneficia ante se con-
Confabulare, inter se colloqui; confabu- cessa, mantenere).
lar! a voce bassa, consusurrare {es. cura
: Confermatore, firmator; stabilitor.
alqo). Confermazione, confirmatio.
Confacentc, consentaneus (consentaneo). Confessare, fateri (manifestare cosa fino
- conveniens (conveniente). - salutaris (sa- allora taciuta). - confiteri (confessar e, partic.
lutare; anche colVaggiunta valetudini); sa- un fallo; assai e eolVacc, alqd). - profiteri
luber. - utilis (rispondente allo scopo). - (dichiarare). - non confessare, non fa-
confacente = adatto, aptus; idoneus. - teri; infitiari (negare). - colpa confes-
non confacente, inutilis (in gen.)\ insa- sata, nomen confessum.
luber; alienus (non confacente alla salute, Confessione, confessi© (alcjs rei).
es. cibi stoniacho non alieni: e sponte vo- Confettiere, pistor dulciarius e se?n^?«cem.
mere non alien uni est). dulciarius (Scritt. Seriori). - crustularius
Confare, V. convenire. (in Seneca).
Confederato, sost., foederatus; foedere Confetto, bellaria, òrum, n. pi. - dulcia,
iunctus; foedere sociatus; socius. ium (n. pi); crustula, òrum (n. j)Z.).
Confederazione, societas. - confede- Confettura, V. confetto.
razione ~ confederati, socii; foederati. Conficcare, figere (in alqa re ovv. ad
Conferenza, abboccatnento collo- , alqd, es. ad parietem). - affigere (alci rei).
quio, consultatio; deliberatio; colloquium. - suffigere (alci rei ovv. in alqa re).
- conferenza segreta, Consilia arcana, Confidare, credere alci ovv. alci rei. -
n. pi. - tener una conferenza, delibera- fidere ovv. confidere alci ovv. alci rei ovv.
tionem habere; deliberare, consultare: con niti alqà re (es. nimis). - fretum esse alqo
quale, colloquium cum alqo habere, facere: ed alqà re (in quale, o q. e). - fiduciam
segreta, secreto colloqui ;
rem conferre in- habere alcjs rei (aver fiducia in q. e): in
ter se. sé smesso, fiduciam in se collocare: troppo,
Conferimento, datio donatio (es. il con-
; sibi praefidere.
ferimento delle Provincie fatto dal Senato, Confidente, familiaris; intimus. - consi-
provinciae per senatura decretae). liorum particeps ovv. socius (consigliere). -
Conferire, 1) in signif. proprio, dare, conscius (consapevole). - secretorum omnium
attribuire, dare; tribuere; deferre alqd arbiter (iniziato in tutti i segreti). - egli
alci ovv. ad alqm (es. alci regnum ovv. re- è il confidente del re, rex ei omnia Con-
gnuni ac diadema); conferre alci alqd. - silia credit; privatis consiliis bello domiqiie
donare alci alqd ovv. alqm alqà re (rega- interest. - divenir confid. di quale ,
gare; nasce una lite pei confini, de finibus ex tempore. - talora si traduce col semplice
controversia est). ablativo; es. conforme alle sue abitu-
dini, instituto suo: alle consuetudini
mandar a confine, V. esiliare.
dei Romani, consuetudine Romanorum:
Confisca, confiscatio {vendita dei beni a
anche con ut ovv. uti es. conforme alle
;
vantaggio del fisco). - publicatio (a vantaggio
istruzioni avute, nti doctus sum ovv.
delio Stato). - confisca di
una cosa, eram.
ademptio {es. ademptiones bonorum).
Conformità, convenientia congruentia; ;
seg. dalVacc. e Vinfin. - confortarsi, se {es. homo, vultus). - aver l'aspetto con-
consolari : in q. e, de alqa re : con q- e, ftiso, ore confuso esse; perturbato vultu
alqà re (es. spe inani). - ini conforto, esse ; ore confuso magnae perturbationis notas
perchè ecc., hoc me consolor, quod etc; prae se ferra.
me consolor ilio solacio, quod etc.- con- Confutare, refellere {es. con la cosa
fortarsi in una sventura, solacium stessa, ex re ipsa). - redarguere {un errore,
invenire alci rei. - parole confortanti, una asserzione falsa) ; anche refellere et re-
alloquium. darguere ovv. redarguere refellereque. - con-
2) Per confortare = esortare, V. vincere {es.errores). - revincere {una pers.
esortare. cosa). - confutare {es. argumenta Stoico-
Confortatore, consolator.- io sono fra rum: e suo sibi argumento confutatus est).
tutti il confortatore meno adatto, - refutare {spesso colla determinazione ora-
unus ex omnibus minime sum ad te conso- tione, una
pers. o cosa, es. contraria: ed
landum accommodatus. alqd testimoniis alqd magis re, quam ver-
;
latione alcjs rei ; comparatus ad alqd ; ad di congedo, *oratio qua alqs munere sese
alqd; anche colle prepos. prae; prò {coU'abì.). abdicat ovv. abdicavit.
Confusamente, promiscue. - confuse; Congegnare, iungere ;
coniungere {met-
permixte; anche confuse et permixte. - an- tere insieme). - nectere; conectere {anche
che mediante promiscuus [es. sepultura) ofvv. fig.) Tutti e due si costruiscono con cum
:
mixtus ovv. permixtus {es. equites pedites alqa re ovv. alci rei. - colligare {es. machi-
permixti). - correre confusane ente, nam neglegenter).
discurrere. Congegno, machinamentum ;
machina.
Confusione, perturbatio {es. exercitus). - Congelamento, congelatio.
perturbatio ordinis {assol.). - mens turbata Congelare, congelari; congelare; frigore
{confusione della mente). - perturbatio {as- ovv. nive concrescere; frigoribus conglaciare
sol.). ~ trepidatio {per paura, davanti ad {d'acqua, ecc.). - gela concrescere ovv. con-
un pericolo). - tumultus {tumulto).- nella - gelu constringi et
sistere {di fiumi, ecc.).
confusione, in turbido. - confusione consistere mare). - brumali rigore
{es. del
generale, omnium rerum perturbatio. - durari anche semplic. durescere {es. di fiumi).
;
- prudentia alcjs rei {previdenza, es. futuro- intellegentes; il, qui intellegunt; docti atque
rum). - e. del passato, memoria praeteri- prudentes. - uomo che non è punto
torum. - profonda e pratica cono- conoscitore, (homo) rudis {es. Mummius
scenza, summa alcjs rei cognitio et pru- tara rudis fuit, ut etc); homo imperitus,
dentia {es. rerum civiliura): teorica, ratio ignarus: q. e, alcjs rei.- conoscitore
di
alcjs rei. - una bella conoscenza della di gusto squisito, homo elegans. -fine
letteratura, subtilior cognitio ac ratio conoscitore, intellegens existimator; homo
litterarum.- conoscenza per conoscente, ingeniosus atque intellegens. - dotto co-
V. quest'ultimo. noscitore, doctus aestimator (es. di poesia,
Conoscere, 1) novisse; cogno visse cogni-
;
carrainum). - dotto e fine conoscitore ,
tum habere {in gen.). - alcjs rei notitiam doctus et intellegens existimator. - essere
habere ovv. tenere {aver nozione di q. e). buon conoscitore in fatto di q. e,
- ad igno-
didicisse {aver appreso, contrapp. alqd intellegere; multum
in alqa re versa-
rare). - vidisse; tenere; intellegere alqm ovv. tum esse. - contrario, alqd ignorare
e il
alqd {comprendere una pers. o cosa, con- ovv. nescire; in alqa re non multum intel-
trapp. ad ignorare; es. parum Socra tes ab legere; in alqa re rudem ovv. peregrinuni
hominibus suitemporis intellegebatur).- itn- ovv. hospitera esse (esser ^ro/ano); alcjs rei
parar a conoscere, noscere; cognoscere ignarum imperitum esse. - spacciarsi
ovv.
{partic. colV esperienza); discere, percipere per buon conoscitore, simulare scien-
pati {imparar a conoscere a proprie spese, tiara alcjs rei (es. vasorum Corinthiorum).
a proprio danno, come nell'esempio Philip- Conosciuto, da tutti, omnibus notus;
pus Athenienses infestissimos passus fuerat). in vulgus ovv. apud onines pervagatus; om-
- degustare {assaggiare = venir a conoscere, nibus et lippis notus et tonsoribus ;
passe-
es. ingenium - conoscersi a vi-
alcjs). ribus omnibus notus. - di virtù uomo
cenda, se inter se noscere. - venir a co- conosciuta, homo virtute cognita.
noscere a caso quale-, incidere in alqm: Conqìiassauiento, quassatio; conquassa-
du vietilo {moralm.), propius noscere ovv. tio {il conquassare). - iiiotus {conquasso,
cognoscere alqm; propius inspicere alqm. - rovina, anche fìg., es. dello Stato).
conoscere bene q. e, alqd familiariter Conquassare, quassare; concutere; con-
nosse: quale, alqm bene, optime, pulchre, quassare {in senso proprio e fìg.). - labefa-
probe, penitus nosse; qui vir et quantus sit cere; label'actare {rovinare, in senso proprio
altissime inspexisse {rispetto alle qualità mo- e fìg.)- - convellere (/?//., es. rem publicam e
rali):, omnes alcjs sensus cognitos habere statuin rei publicae). - percutere; percellere
{rispetto al pensare, al sentire). - cono- {fig., dare un gran colpo, es. imperiura).
-
scere a fondo, alqm penitus cognoscere; commovere {pure fìg., commuovere violente-
alqm cognoscere et intellegere: del tutto, mente).
alqm penitus nosse ovv. inspexisse; alqm Conquasso, ruina; motus. - mettere
317 Conquidere Conseguenza 318
Conquidere, 1) superare, vincere, cere alcjs rei ovv. de alqa re; nuntiare ovv.
abbattere, superare; vincere; conficere. renuntiare alci alqd; docere ovv. edocere alqm
2) importunare,
urgere; turbare. alqd ovv. de alqa re; deferre, referre ad alqm
Couqaista, occupatio {occupazione). - de alqa re; jìer lettera, per litteras alqd
expugnatio {espugnazione). - conquista significare; scribere ad alqm de alqa re.
di Ambracia, Ambracia capta. - e. della Consapevolezza, conscientia: di q. e,
città, urbs expugnata. - le conquiste, alcjs rei. - senza mia consapevolezza,
bello ovv. armis ovv. per gladios parta {n. me inscio; me insciente; me nesciente. -
pi.): di Lucullo, parta a LucuUo. - tutte non senza mia consapevolezza, me
le conquiste, quidquid (armis) partum conscio; me sciente.
est. - far grandi conquiste, niagnas Consapevolmente, V. scientemente.
terrasespugnare. - assicuro le mie Conscio, conscius. - V. consapevole.
conquiste, firmo ea, quae bello subegi. - conscio di q. e, conscius alcjs rei. -
- ritenere le conquiste fatte, armis essere conscio a sé stesso di q. e, con-
ovv. bello parta ovv. semplic. parta retinere: scium sibi esse alcjs rei {ovv. seg. dalVacc.
perderle quae cepimus oinittere {con-
,
e l'infìn.). - conscio a sé stesso di
trapp. a quae non habemus occupare =: far qualcJte colpa, alcjs culpae ovv. iniu-
nuove conquiste). - guerra di conqui- riae sibi conscius conscius scelerum
; con- ;
sta, *bellum cupidine proferendi imperii ex- scientia convictus: nel contesto semplicem.
citatum. - desiderio, smania di con- conscius.
quista, raaioris imperii studìum ovv. im- Consegna,traditio {ingen.; partic. anche
perii proferendi (amplificandi) ovv. finium al nemico). - deditio {resa). - proditio (a
proferendorum cupido. - desideroso, stna- : tradimento). - richiedere la consegna
nioso di conquiste, * imperii proferendi di quale, exposcere alqm {da parte dello
cupidus. Stato, publice) deposcere alqm, con e senza
;
car di conquistare, aut per vini aut do- - consegnare i disertori, dare ovv.
lis tentare urbem. - aver conquistato, reddere transfugas; perfugas restituere {es. ex
armis possidere alqd. - conquistato, cap- foedere): e. le armi, i giumenti {d'una
tivus {es. pecunia, naves). città ai nemici) arma proferre iumenta
, ;
sere consentaneo al bene dello Stato, contemnendus (non ispregevole). - non me-
publice utilem esse. - spesso anche con esse diocris (non piccolo). - magnus grandis ;
seg. dal genit. di qualità; es. disse non (grande). - gravis (significante). - luculentus
esser consentaneo al costume dei (partic. in valore). - Anche mediante ali-
Greci, negavit moris esse Graecorura. - quantum seg. dal genit.; es. una preda
non esser consentaneo a q. e., alie- considerabile, aliquantum predae. - non
num esse alqà re ovv. ab alqa re. considerabile, tennis; levis. - una
Consentimento, V. consenso. parte considerabile, pars bona.- quan-
Consentire, consentire (alci rei); assen- tità considerabile, multitudo vis. ;
alcjs accedere (consentire al parere di quale). templari (in senso proprio e fig.). - con-
- sinere (permettere). - tutti acconsen- siderare; intueri; intueri et contemplari. -
tirono, fino all'ultimo, omnes assensi contueri (con attenzione). - oculis collustrare
sunt ad unum. ovv. perlustrare (con cura). - visere; invi-
Consenziente, es. consenziente il sere (esaminare attentamente e da vicinò).
popolo, populo probante. - perspicere (considerar bene); anche con-
1. Conserto, consertus. - -inani con- tueri perspicereque. - considerare tutto
serte. *manus decussatae. all'intorno, circumspicere: di sfuggita,
2. Conserto, unione, collectio. - di oculis percurrere: attentamente, intentis
321 Consideratamente Consiglio 322
oculis contemplari: da vicino, propter in- met ipsi. - consigliar male quale,
tueri : da lontano, procul spectare ovv. male alcjs rebus ovv. utilità ti consulere. -
intueri. -
partic, fig., e- colVanimo,
in ti consiglierei (come minaccia) di, ecc.,
colla mente, contemplari animo ovv. ani- melius erit colVinfin. (V. Liv., 3, 41, 3).
mo et cogitatione; considerare secum in ani- Proverbialm., a chi consiglia non
mo ;awc^c sempl contemplari ovv. considerare; duole il capo, facile omnes, cum valemus,
contemplari et considerare. - referre animum recta Consilia aegrotis damus.
ad alqd (volgere l'attenzione a q. e). - lu- 2) consigliarsi ~ stabilire, sta-
strare animo ovv. ratione aniraoque; perlu- tuere; constituere consigliarono di
(es. si
strare animo ovv. mente animoque; cir- fare la guerra, bellum inferro constituerunt).
cumspicere mente. - expendere; perpendere Consigliatamente, consulto; prudenter.
(ponderare): e. il piti attentamente Consigliatore, V. consigliere.
possibile, alqd quam maxime intentis Coosiglìatrice, ministra consiliorum. -
oculis, ut aiunt, acerrime contemplari. - se auctor.
vogliamo ben considerare la cosa, Consigliere, consiliarius (colui che dà
si vere cogitare volumus: ben conside- un consiglio una data volta). - consiliorum
rando (assol), reputando. alcjs socius et adiutor (consigliere intimo
Consideratamente, considerate. - consi- di quale). - consiliorum minister, anche
deraiiter (Val Mass.). semplic. minister (consigliere d'ufficio). -
Considerato, ben considerato, satis auctor consilii ovv. consiliorum; nel contesto
consideratus (m .senso proprio). - In senso anche semplicem. auctor. - consilii inventor
attivo, V. circospetto. (autore dei consiglio). - snasor; consuasor
Considerazione, contemplatio; cogitatio; (persuasore). - hortator; impulsor (esorta-
meditatio consideratio. - stimar degno
;
tore).- monitor (ammonitore). - aver quale
di considerazione, visendum existimare; per consigliere, alcjs Consilio ovv. con-
dignum habere, qui (quae, quod) visatur. - siliis - aver cattivi consiglieri,
uti.
far molte considerazioni fra di .sé, malis ministris uti. - esser consigliere
secum meditari ovv. commentari alqd; multa di quale, alqm Consilio regere. - dare
cum animo suo cogitare. - senza alcuna quale come consigliere a qualche
considerazione, omissà omni cogitatione. altro, alqm alci in consilium dare.
- dopo matura considerazione, re Consiglio,discussione di ragioni,
1)
diligenterperpensà ovv. considerata; inità per deliberare che cosa si debba
subductàque ratione omnibus rebus circum-
; fare, consultatio consilium. - deliberatio
;
erestis [paesano). - rustioanus (no^o e ere- lare, es. gli anni per Olimpiadi,
luto in campagna).- paganus vicanus {con- : *annos ex Olvmpiadum ratione numerare. -
idino, avuto riguardo aWabitare in campa- i Galli non contano per giorni, ma
!'ia; contrapp. nrfoppidanus - contadini
. per notti, Galli spatia omnis teraporis non
romani, agrestes Eomani. - giovani con- numero dierum, sed noctium finiunt Galli ;
tadini, pubes agrestis. -figlio di con- non dierum numerura, sed noctium compu-
tadini, rasticis parentibus natus. - figlia tant.
di contadini, (puella) rasticis parentibus 3) contare = far conto su quale,
..Ita. - vivere da contadino, rustieari. o q. c-, sperare ow. spem habere tbre,
- casa del contadino, domus rustici. ut etc. (sperare che, ecc.). - alqd exspectare
-capanna del contadino, ca.sa agre- {aspettare q. e). - contare sempre su
ris, e nel contesto sempl. casa; tugurium q. c-, non desperare alqd (es. voluntariam
greste. - sollevazione dei contadini, deditionem). - contar di nuovo, incipere
'amultus rasticorum ovv. agrestiura. - un non desperare, colVacc. e l'infin. fut. attivo.
mantello da contadino, amiculum a- - puoi contar sti di me, sul mio
-•reste. - vestito, abito da contadino. aiuto, tibi non deero. - non poter con-
estitus agrestis. - contadini, homines tare su q. e, in alqa re nihil spei repo-
327 Contatto Contentatura 328
{tenor di vita). - factum alcjs {il contegno colla determinazione verbis): con quale-,
in una data contingenza). - facta alcjs {le intorno a q- e-, cura alqo de alqa re {di-
azioni di quale); anche quod alqs facit, e scutere)- - altercari cum alqo {altercare). -
quae alqs facit. - contegno modesto, con quale, cum alqo {litigare). -
rixari:
modestia. - contegno superbo, fastus. - contendersi il primato, de principatu
giustificare davanti a quale- il pro- contendere.
prio contegno, facti sui rationem alci Contenere, senso proprio, continere
1) in
probare.-/«r mutar contegno a quale, in se e semplic. continere. - complecti; com-
alcjs mores mutare {detto di circostanze). - prehendere {comprendere, abbracciare). -
serbar un contegno, ecc., se gerere (su- habere {avere, es. quid tandem habuit lil)er
tempo). - mei (nostri), tui (vestri), sui tem- ovv. animo (animis), quin etc.
poris; meae (nostrae), tuae (vestrae), suae Contennendo, conteranendus.
aetatis {detto di scrittori, ecc. = mio [nostro}, Contentare, contentare quale-, alci
tuo [vostro], ecc., contemporaneo).- qui (quae, satisfacere {pienamente, cumulate); alqrn
quod) uno ovvi, uno et eodem tempore est placare {accontentare). - contentarsi di
ovv. fit {ciò che è, accade nel medesimo q. e., se consolari de alqa re; acquiescere
tempo). - aequalis alci ovv. alcjs aetati ; alqà re; alqà re contentum esse. - noi d
alcjs adiunctus ovv. coniunctua {coetaneo). - contentiamo d'aver salva la vita,
aequalis temporibus alcjs rei {che vive al- satis est si vivimus.
Tepoca di un dato avvenimento; es. huiusce Contentatura, esser di facile con-
belli). - Talora anche con simul {es. duo tentatura, facilem esse; delicati fastidii
329 Contentezza Continuamente 330
per q. e). - con mia grande conten- ad rixam promptus anche cupidus litium et
;
lus {tranquillo). - esser pienamente non contesto {come parentesi), nihil enim
contento, superque babere. - se sei
satis !
pugno.
contento, tua voluntate fieri poterit. -
si Contestazione, irapugnatio oppugnatio. ;
alcjs laborem); alqd probare ovv. appro- gnoscere de alqa re; de alqa re certiorem
le {approvare); alqd accipere {accettare, fieri.
alqm laudare, collaudare; alqm amare: per sobrius. - esser continente in q. e, mo-
q. c-, de alqa re: in q. e, alcjs operam in I
dum tenere in alqa re.
alqa re probare. - tu sarai contento di 2. Continente, sost., terra continens ovv.
me, me laudabis. - son contento di me sempl. continens.
stesso, mihi placeo; ego me amo {es. per- Continentemente, abstinenter; modeste;
ei' è, ecc.. quod etc); ago gratias mihi. - temperate.
non esser contento di, ecc. = non Continenza, abstinentia; continentia. -
averne abbastanza di, ecc., satis non innocentia {rettitudine). - moderatio tempe- ;
cesso, non desisto, non tralascio), seg. dal- - per conto di tutti, communi nomine
fin fin., es. prego continuamente il re (es. comperare merci, merces comparare); de
<!on lettere, non desino per litteras rogare communi {es. solvere coU'acc). - resa dei e,
regem. - ti raccomando continua- ratio reddenda ovv. reddita. - libro dei
mente, ego te commendare non desisto. - conti, liber ovv. codex ovv. volumen ratio-
(liceva contititiamente che sarebbe num; rationes. - compilare un libro dei
venuto, non intermisit ille affirmare se sine conti, tabulas conficere (es. diligentissime).
mora venire. - mettere nel libro dei conti, in ratio-
Continuare, proseguire, alqd pergere nes ovv. in codicem rationum referre. - esa-
(es. iter e viam in Macedoniam) ovv. pergere minare i conti, codicem rationum inspi-
colVinfin. {es. iter reliquum conficere). - per- cere: errore nei conti, mendum.
sequi ; exsequi alqd {es. continuare la guerra, fig., per conto mio, cioè per me,
persequi bellum; continuare q. e. fino al- secondo il mio modo di vedere, meà
TuUimo, exsequi alqd usque ad extremum). opinione; ut niea fert opinio; ut equidera
- alci rei instare od insistere [attendere con opinor. - Proverbialm., fare i conti senza
zelo a q. e, es. instare operi ed insistere stu- Poste, frustra secum rationes putare {Ter.,
diis). - perseverare in alqa re ovv. seg. dal- Adelph., 208). - far conto che, o di, ecc.,
l'infin. {proseguire con ostinatezza o co- sperare ovv. spera habere fore, ut etc. - do-
stanza). - continuare alqd {es. opus, iter, mandar conto = domandar ragione,
continuare senza interruzione fino ad un rationes ab alqo petere. - render conto di
dato punto ovv. sino alla fine). - non inter- q. e., rationem dare ovv. reddere alcjs rei.
mittere alqd ovv. seg. dalVinfin. {non inter- 2) conto - modo, maniera, mo-
rompere, es. opus, iter, obsides dare). - con- dus; ratio (es. in verun conto, nulla ratione
tinuare il discorso fino a notte ovv. nullo modo).
avanzata ,
serraonem in multam noctem conto = utilità, vantaggio, pro-
3)
producere. commodum utile utilitas. - per
fitto, ; ;
Continuazione, continuatio {es. imbrium). conto di Itti, eius causa. - metter conto ,
- perpetuus (es. risus). - continens; conti- gran conto, avere in buon conto,]
nuus {non interrotto, es. incommoda, labor, magni ovv. magno aestiraare magni facere, ; !
imber). - sempiternus {eterno, che dura sem- habere ovv. ducere. - tener conto di q. e, j
pre, es. ignis Vestae). - assiduus {non in- rationem habere alcjs rei; alqd respicere:
terrotto, es. imbres). - infinitus {senza fine, poco conto, neglegere alqd. - V. anche
es. occupationes). - pioggie c-, assidui im- stimare.
bres; imbrium continuatio. - continuo = 5) far conto = immaginare, sup-
frequente, ripetuto, creber; multus. porre, fingere; ponere. - far conto, te-
Conto, 1) ratio {al plur. conti, rationes). ner conto di checchessia = ritenere,
- piccolo conto, ratiuncula. - e. dell'en- aver cura di q. e, alqd curare, dili-
tare ovv. esportare {far passar merci senza essere in contraddizione fra di loro,
pagar la dogana). - far passare q. c- inter se pugnare ovv. repugnareow. discre-
di contrabbaìido, alqd furtivum trans- pare ovv. dissidère. - essere in c- con
ferre per publicanos nei contesto sempì, alqd
; sé stesso, secum pugnare; pugnantia loqui
transferre ; alqd inscriptum {ovv. clam) im- {dir cose che si contraddicono); a se dis-
portare ovv. esportare, - merce di con- sidère; secum dissentire; sibi non constare
trabbando, res non professa res inscvipta. ; {di per s., riguardo alle loro opinioni).
- fig., di contrabbando, clam ; furtim. Contraente, qui contrahit negotium; nel
Contraccambiare gratiam referre
,
: plur. anche semplicem. contrahentes. - qui
quale., alci {in senso buono e cattivo). - paciscitur; nel plur. anche semplicem. pa-
contr. q. e, referre reddere {in gen.); re-
; ciscentes {coloro che fanno un contratto).
munerari {rimunerare). - contr. q. e. con Contraffacimento, imitatio.
q. e.,pensare alqd alqa re ; rependere alqd Contraffacitore, imitator.
alqà re {rendere q. e. per q. e, fig., es. Contraffare, imitari {imitare, in gen., es.
damnuni alqà re: e beneficia iniuriis). - voces hominum: ed alcjs sermonem, inces-
contraccambiare con benefizi, bene- sum). - falso imitari {falsificare, es. alcjs
ficiis respondere. - e. male, malam gratiam manum). - assimulare (es. litteras liturasque).
referre. - colui che contraccambia, qui - adulterare {falsificare, es. nummos aureos :
Éi
335 Contrarre Contributo 386
poeta, ecc.), distinguere alqd.- senza con- vare ad alqd {giovare; Vultimo anche con ut
trasto, avverbialm. = senza dubbio, V. e il cong.). - facere; effìcere {con ut e il
dubbio. cong.). - e. molto, di pia, a q. e., ma-
Contrattare, mercari. - emere {compe- gnam, raaiorem vim habere ad alqd; mul-
rare). - contrattare del prezzo, de tum, plus valere ad alqd magnum momen- ;
pretio detrahere. - V. altresì contratto. tum, plus momenti afferre ad alqd. - con-
1. Contratto, agg., membris extortus tribuisce molto all' acquistarsi glo-
fractusque: nelle mani e nei piedi, ria, ecc., magni interest ad laudem, colVacc.
ovv. colle mani e coi piedi contratti, e Vinfin. - egli contribuì a far si
manibus pedibusque articulari morbo distor- che, ecc., eius opera factum est, ut etc. -
tus. - con tutte le membra contratte, contribuire a portar la tnorte, inter
membris omnibus captus ac debilis. - colle causas raoriendi esse.
mani e coi piedi contratti per ma- Contributo, collatio. - stips; collecta, ae,
lattia artritica, manibus pedibusque ar- f. {colletta). - symbola (au|ugoXr) scotto, ,
stodire in q. e,
: in alqa re quid deceat cum alqo colloqui (ragionare a quattr'occhi).
considerare ovv. videre. - comprendere - disputare cum alqo di q. e-, de alqa re
:
rispetto a q. e). - noi ahbiamo conve- con vertere. -/ar /are una
conversione,
nuto, convenit inter nos de alqa re; deli- circuraagere {es. exercituni, agmen).
beratum nobis et constitutum est, colVinfin. Convertire, 1) in aliara mentera addu-
3) esser conveniente, decente, cere; raentera inicere {riguardo alla
aliara
consentaneo, ecc. a quale, decere, assai, mente, al pensiero). - alqm ad suam sen-
ovv. coli' acc. della pers. a cui q. e. conviene. tentiani traducere {convertire quale, alla
- conviene, decet colVinfin. ; aequum est, propria opinione). - alcjs mores corrigere
par est colVinfin.; convenit colVacc. e Vin- {emendare i costumi di quale). - revocare
fin.; anche mediante est e il genit., es. con- ad virtutem a perdita luxuria {id.). - sanare
viene al giovane, est iuvenis. - con- voluntatem nefariara {correggere un animo
viene a te = spetta a te, tuum est. - tristo). - convertire quale al Cristia-
alqa re; congruere alci rei ovv. cum alqa re decedere {alVopinione altrui). - mores suos
{accordarsi con quale, o q. e.) anche cadere ; mutare; ad bonam frugera se recipere; ad
in alqm ovv. alqd quadrare ad ovv. in alqd.
;
sanitatem redire {migliorare i propri co-
- non convenire a q. e, abhorrere ab stumi, emendarsi). - *Christum sequi; ad
alqa re. Christi fidem converti ; ad verum ovv. ad
5) esser di bisogno, di necessità, unura verumque deura convertì {convertirsi
esser necessario, V. necessario. al Cristianesimo; Eccl.).
Conventicola, concilium clandestinum 2) V. altresì mutare.
(conventiculum non ha questo significato). Convertitore, corrector {es. peccantium):
- congressus ovv. coetus nocturni {propr. = dei Pagani, doctor gentilium nationum
= conciliaboli notturni; es. congressus cwv. {Eccl.); doctor ovv. apostolus paganorum
coetus nocturnos cum alqo habere ovv. fa- {Ecól).
cere). - cessare di far conventicole, Convesso, convexus.
clam inter se convenire desistere. Convincente, es. testimonianza e-,
Convento, monasterium. - il convento magnum testimonium. - ragione conv.,
di S. Gallo, *lànum St. Galli {Scritt. Se- ratio necessaria. - prova conv., arguraen-
riori). - ritirarsi in un convento, *in tura raaxiraura; arguraentura firmissimura;
coetum monachorum o«;w. monacharum recipi. argnmentum nihil dubii reJinquens. - dare
Convenuto, V. convenzione.- secondo la prova conv., vincere ovv. evincere,
il convenuto, ex convento. colVacc. e Vinfin. ; argumentis nihil dubii
Convenzione, conventum. - constitutum relinquentibus docere, colV acc. e V infìn. -
{lo stabilito). - pactum; pactio {patto). - dare la prova conv. della falsità
consensus {accordo). - fare una conven- di q. e, alqd falsum esse superare. - esem-
zione, constituere riguardo a q. e, : pio conv., exeraplum illustre ovv. grande.
alqd con quale-, constitutum facere cum
: Convincere, convincere alqm alcjs rei
alqo ; res convenit ovv. sempl. convenit mihi ed in alqa re. - coarguere alqm alcjs rei. -
cura alqo. - si è fatta la convenzione convincere et persuadere {dimostrare irrefra-
che, ecc., pacto convenit, ut etc. - secondo gabilmente q. e. a quale., colVacc. e Vinfin.).
la convenzione, ut erat constitutum; ex - convincere del contrario, revincere ;
éék
341 Convitato Coppiere 342
lusso, apparatis epnlis accipere, excipere, velamentum {per velare q. e). - stragulum;
invitare. stragula vestis {da stendere sopra q. e, come
ConTÌtato, sost., convictor; conviva. - drappi, coperte da letto, ecc.). - lodix {co-
pìur. convivae ovv. qui simul cenant. - '
pOSSQUI. culte.
Couvitatore, hospes; convitator. Coperto, sost., stare al coperto, V.
Convito, conviviuni. - epulura {convito coprire.
solenne). - daps {partie. convito per iscopo Copertura, V. coperta.
religioso). - cena [pranzo). - essere a con- 1. Copia, copia {quantità, abbondanza.
vito insieme, convivari; una ovv. simul - V. anche questi sostantivi).
cenare. - apjyrestare un convito, cenam 2. Copia, 1) di uno scritto, exemplar;
parare, instruere; cenam ovv. cenulam facere ;
exemplum {es. epistulae ovv. litterarum). -
convivium instruere, apparare, comparare, i
i
343 Coprire Corda 344
ministrare.- ufficio di coppiere, mini- a quale, alci animum facere ovv. afferre
sterium poculorum. ovv. addere: con parole, a,\cjs animum ver-
Coprire, tegere {in gen., anche irasl, es. bis confirmare; anche semplic. firmare ovv.
consilium silentio). - contegere; obtegere; conflrmare alqm ed alcjs animum ovv. afflic-
integere protegere (coprire, per proteggere).
;
tum alcjs animum; alqm spei animorumque
- velare (velare). - operire; adoperire; coo- implere; animum alcjs redintegrare; animum
perire (per nascondere). - consternere (fìg., alci reddere; alcjs animum incendere, erigere,
es. maria classibus, aiiineni navigiis). - com- augere. - il coraggio vacilla, animus la-
piere (es. alqm coronis et floribus). - obruere bat; animus ca.dìt.- perdere il coraggio,
(es. se arena). - vestire; convestire (vestire, animo ovv. (di più pers.) animis cadere ovv.
rivestire, e trasl. anche di
cose, es. sepulcrum concidere ovv. semplic. concidere; animum
vepribusvestitum: ed hedera omnia con vestit). deraittere ovv. submittere; se animo demit-
- saepire et munire (coprire per difesa, es. tere; animo deflcere. - aver perduto il
natura oculos raerabranis saepsit et munivit). cor., animo abiecto ovv. fracto esse. - mo-
- coprire di marmo, marmore inducere stra il tuo coraggio, tu illum nunc
- coprirsi il capo, caput
(es. parietes). adhibe animum. - coraggio! fatti co-
tegere; caput velare (quindi col capo co- raggio! traduci cogli imperativi delle
,
di, ecc., audere, non audere, coU'infin. - tendere le corde, chordas ovv. nervos in-
non ho abbastanza coraggio di, ecc., tendere: nella lira, lyram intendere nervis.
mi vien meno il coraggio per, ecc., -toccare le corde, chordas ovv. nervos tan-
est parum animi ad alqd. - farsi corag- gere; nervos pellere ovv. percutere; admovere
gio, aniraum ovv. (di più, persone) animos fidibus manum; chordas percurrere. - suono
capere ovv. coUigere se ovv. animum con-
; delle corde, chordarum sonus; fidium ovv.
firmare; anche animus accedit alci (quale. nervorum cantus. - istrumento a corda,
si fa coraggio). - riprender coraggio, ium,
fides, - suoìiare un istrumento
f.
animum ovv. se recipere; pristinum animum a corda, fidibus canere. - saper stio-
recipere;animos coUigere (di pia persone). - nare un istruìnento a corda, fidibus
io riprendo coraggio, animus mihi re- scire ;
fidibus didicisse. - corda per tor-
dit; animus redintegratur. - far coraggio mento, tortura, V. tortura in genere
:345 Cordaio Corpo 346
- tener ffuUa corda, per tener sospeso b) il corno da suonare , cornu
(fig.). spe suspensum
alqm tenere. (curvo). - hncìna. (diritto ;
per dar segnali).
Cordaio, restio. - suonare il corno, cornu inflare; bu-
Cordiale, agg., veras {es. desiderium). - cinam inflare ; bucinare. - suonatore di
sincerus {sincero, es. gaudium,fides, concordia). corno, cornicen; bucinator. - suoìio del
- abbraccio cord., artior complesus. - corno, cornuum cantus; cornuum signa
fare ad alcuno cordiali congratu- (segnali dati col corno).
lazioni, alci ex sententia ovv. tota mente 3) fìg., cornu (corno d'eserciti, di fiumi,
ovv. Tehementer gratulari {assoì., ovv. ri- di strade, ecc.).
gxiardo aq. e, in alqa re, avv. perchè, ecc., Cornucopia, cornu copiae; corno abundans.
coi quod). -amicizia cordiale, amicitia - la Fortuna colla cornucopia, For-
era. tuna corna abundante copiosa.
Cordialità, animus veras ori', sincerus. Cornuto, cornutus (contrapp. a mutilus).
Cordialmente, ex animo (di cuore, es. ri- - bestiame cornuto, cornuta, òrum (w.
dere, amare). - vere; ex animo vereque (es. pi.). - in cuius capite cornua emerserunt (di
alqm diligere). - sincere (con sincerità, es. pers.).
sincere et ex animo).- unice (singolarmente; Coro, chorus (colTaggett. canentium = coro
es. alqm amare, diligere). - penitus (istante- di cantori; caterva ovv. caterva et concentus,
mente, es. te rogo, ut etc). - valde; vehe- il coro tragico; partic. poi in senso figu-
menter (assai, es. valde gaudere, quod etc: rato, es. chorus philosophorum ; chorus vir-
e veh. rogare). - salutare quale- cor- tutum).
dialmente, alci plurimam salutem imper- Corollario, V. conseguenza.
tire. Corona, 1) corona (m gen.): d'un al-
Cordicella, funiculus. bero, arboris cacamen arbor summa caput ; ;
Corista, colui die ordina il coro, corona passa a, ecc., regnum et diadema
choragus. - magister, qui numeris chori ca- ovv. summum imperium ovv. summa rerum
nentium praeit qui praeit et praemonstrat
;
defertur alci ovv. ad alqm imperium transit ;
semplic. corporis ovv. membrorum figura (es. celere, veloce, celer; velox. - a penna
apta); nel contesto anche sempl. corpus (cor- corrente, currenti calamo. - acqua cor-
poratura). - combattere corpo a corpo, rente, aqua viva, profluens (contrapp. a
comiiiinus pugnare. - senza corpo, cor- stagnum). - moneta corrente, * nummi
pore vacans ovv. vacuus; corpore carens; cor- circumforanei. - conto corrente, ratio
poris expers; sine corpore; nullo cum cor- nondum confecta et consolidata. - affari
pore. - essere senza e, corpore vacare correnti, *negotia continua.
ovv. carere; sine corpore esse. - essere af- 2) di teìnpo, vertens; od anche me-
fatto senza e, sine ullo corpore esse. diante hic (questo) es. l'anno corrente, ;
guardie del corpo, corporis custo- annus vertens; hic annus. - il mese cor-
des. - stipatores corporis, anche semplicem. rente, mensis vertens; hic mensis. - nel
stipatores; cohors praetoria (in origine come corrente anno, anno vertente; hoc anno.
guardie del generale; alV epoca dell' impero, Corrente, sost, 1) corso d'acqua,
2.
cohortes praetorianae, milites praetoriani). fiumen. - cursus (anche fig.). - aver una
- una guardia del corpo,
corporis corrente rapida, rapido cursu ferri. -
custos ovo. stipator; satelles; iniles praeto- secondo coibente, secundo fiumine ovv.
rianus {aWepoca delVimpero). amni; secundum naturare fluminis. - an-
2} collegio, coTT^MS; collegium.- corpo dar .secondo corrente, secundo fl.umine
diplomatico, legationes. ovv. secundà aquà deferri. - contro cor-
corpo di soldati, manus; exerci-
3) rente, fiumine adverso; centra aquam. -
tus. - partic, corpo d' esercito, pars navigare, remigare contro corrente,
exercitus; copiarum agmen. - un corpo centra aquam remigare; adversum fiumen
di cavalieri, pars equitum; ala equitum. (amnem) subire. - navigare cotitro cor-
- dividere l'esercito in tre corpi, rente verso Babilonia, adverso fiumine
exercitum trifariam dividere. Babjlonem subire. - nuotar contro cor-
corpo, unità, unione, cor-
4) fig., rente, dirigere bracchia centra torrentem
pus. - corpo di testi di legge, corpus (proverbialm., in Giovenale, 4, 89).
(es. corpus iuris civilis). 2) fig., mettere, tenere al corr.
Corporale, corporeo, corporeus. - co- di una cosa, Y partecipare, (far) con-
.
munem. mediante il genit. corporis ovv. {trat- sapevole, ecc. - seguire, seguitare la
tandosi di più persone) corporum. - un corrente, tempori ovv. temporibus servire
difetto corpor., vitium corporis. (seguir l'andazzo, i costumi, i pensieri del-
Corporatura, oranis membrorum et to- l'epoca) ; tempori et rebus servire (id.).
tius corporis figura od anche semplic. cor- Correntemente, celeriter.
poris ovv. membrorum figura {es. apta) nel ; Correre, 1) di esseri animati, cunere (in
contesto anche semplic. corpus (es. di straor- gen.); cursu ferri.- decurrere (correre giù, ; con
dinaria cor^)., immani corporis magnitudine). ab e Tabi, ovo. con de od ex e l'abl, ovv. con
- corporis conformatio constitutioque; cor- per, ad, colVacc, ovv. ancora colsempl.acc.).-
poris conformatio et figura {costituzione fi- aufugere (correr via). - cursu tendere alqo
sica, aspetto fisico). (correr verso). - accurrere (accorrere). - per-
Corporazione, corpus collegium {colle-
; currere (percorrere). - procurrere (correr
gio). - societas {società, es. legitima). fuori, innanzi). - se proripere (id., tutti e
Corporeità, es. negare la corporeità due, es. in publicura fuori, foras). - efi^undi ;
:
dell' aniìna, * negare animi quasi corpus se efifundere (riversarsi fuori, es. in castra).
esse ovv. animum corpus habere. - currere in etc. (in q. e). - trauscurrere alqd
Corporeo, corporeus. (trascorrere, passare frammezzo o davanti).
Corpulento, corpore ampio. - obesus - circumcurrere, circumcursare alqm locum
{obeso). - essere corpidento, corpore esse (e. intorno). - pervagari alqm locum (e. at-
ampio ovv. obeso. - divenir corp-, corpus traverso). - corrersi incontro, inter se
facere. - voler divenir corp., corpus au- concurrere. - correre attraverso le
gere velie. flamine, currere per fiammam. - correre
Corpulenza, corpus amplum. - obesitas verso quale, currere, cursum capessere
(obesità). ad alqm; transcurrere ad alqm (a quale, che
Corpuscolo, corpusculum. è di fronte); concurrere ad alqm. - correre
Corredare, instruere. fino a perdere il fiato, cursu exaniraari;
Corredo, instrumentum (m genere). - currende rumpi ovv. se rumpere (nei Co-
arma, òrum, n. (strumenti). - supellex (sup- mici). - e. a gara, cursu certare certatim ;
pellettile). - corredo, doni delle spose, currere. - correre contro (ostilmente), in-
donum ovv. munus nuptiale. - fig., corredo currere; impetum facere
incursare; irruere;
di scienza, copia doctrinae; adiuraenta in alqm. - corrersi incontro (ostilm.),
doctrinae. concurrere inter se ;
adversos concitare equos
Correggere, corrigere (in genere ; es. er- (della sost, il correr con-
cavalleria). -
rorem paenitendo). - emendare (es. alcjs tro ostilm., incursio; incursus; impetus.
scripta).- correggersi = convertirsi{Y ). - correre, trans., V. percorrere.
Correggibile, qui (quae, quod) corrigi 2) di sogg. inan., currere (es. d'una
ovv. emendari potest. ruota, ecc.). - ferri di fiumi, ecc.). -^
(es.
Correlazione, relatio (ad alqd); con- labi ; delabi (es. anche dell'acqua). - devolvi
gruentia. (anche di fiumi). - fluere (scorrere): in q. e,
1. Corrente, agg., 1) in gen., currens. - in alqd ovv. attraverso q. e, per alqd.-
349 Correttamente Corrugare 350
influere in etc. ;
effundi, se effandere in alqd missae. - io sono in corr. ejrìstolare
(gettarsi, mare, di fiumi). - cingere
ea. in con quale, epistularum commercium est
alqd (correre intorno a q. e, es. di una inter me et alqm colloquor cum alqo per
;
fòssa, urbeni cingit fossa alta). - intrare litteras. - essere in viva corrispond.
alqd, alqm locnm (es. portum, di navi). - epistolare con quale, frequenter alci
exire alqo loco [correr fuori). - ferri,
(es) litteras alcjs rei causa mittere et accipere.
moTeri, torqueri circa alqd [girare intorno a - interrompere la corr- epistolare,
q. e, es. del sole, intorno alla terra, circa intermittere alci litteras mittere ; omittere
terram). - le lagrime gli corron giù alci litteras mittere.
per le guancie lacriinae manant per
, Corrispondere, esser conform,e, con-
genas ovv. fluunt per os. veniente, respondere alci rei ovv. ad alqd.
3) fig., a) coìTere, di lettere, doni, ecc., - convenire alci rei [esser adattato). - con-
mìtti {esser mandato). sentire, congruere alci rei ow. cum alqa re,
b) di denaro, correre, cioè essere inter se [accordarsi). - dignum esse alqà
in carso, in omnium usu esse ovv. versari: re [esser degno di una cosa). - non fallere
non correre, cioè non essere in corso, alqm ovv. alqd [non venir meno alle spe-
in usu esse desinere. ranze od air aspettazione). — le parole si
e) corre fama, corre voce, rumor corrispoìidono, verba verbis respondent.
ow. fama ow. sermo est; rumor differtur; Corrivo, credulus (credulone). - facilis;
vulgo loquuntur [tutti seg. dalì'acc. e l'in- indulgens; mitis [facile a cedere, a perdo-
/?«.)• ~ corre voce per tutta la città, nare).
sermo per totani civitatem datur. Corroborare, corroborare [es. pectus: e
correr pericolo, V. pericolo. - confirmare [es. vires nervosque ed ani-
se). :
Corrasco, coruscus (poet). non morari (es. dolorem suum); alci rei in-
Corrattela, corruptela. dulgere (es. irae, e lacrimis) morem gerere ;
Corruttibile, mortalis (mortale). - di alci rei (es. irae suae ovv. animo); alci rei
cose immateriaìi, fluxus (passeggiero); fra- non temperare (es. lacrimis) alla legge,
:
gilis {fragile); caducus (caduco); fugax (fu- lege agere. - nel corso dell'anno, del
gace); brevis (breve). - essere corrutti- m,ese, ecc., anno, mense vertente hoc anno, :
bile, facile corrumpi. hoc mense. - nel corso degli anni, per
Corruttibilità, corruptela. annos. - nel corso del m,edesimo
Corruttore , corruptor ; corruptela (di tempo, per idem tempus. - il corso na-
pers. e luoghi). turale delle cose, cursus rerum natura ;
Corruttrice, corruptrix (di pers. e cose rerum; rerum natura et civilium temporum ;
versiones (es. stellarum). - motus (id.). - di- sponsum, invitatio). - blandus (es. homo,
rigere il corso verso qualche luogo, oratio). - un procedere cortese, huma-
cursum dirigere alqo; cursum flectere ad nitas; urbanitas. - è assai cortese verso
alqd (es. ad septemtriones) altrove, alium
: di me, perhonorificus in me est. - è ecces-
cursum petere; in alium cursum contorqueri sivamente cortese verso di me, in me
et deflecti (volgere, mutare il corso; di cose, venerando humanitatis modum excedit.
es. di fiumi). - far volgere, far mutare
il corso ad un fiume, amnem in alium
Cortesemente, humane; humaniter ow.
non inhumane (es. respondere: e litterae _hu-
^ i
cursum deflectere. - aver un corso sta- maniter scriptae: fecit humaniter Licinins,
bile (degli astri), certos et constantes cursus quod ad me misso senatu vesperi venit, venne
habere; constanter tenere eundem cursum. cortesemente da me). - urbane (es. agere cura
- lasciar libero corso a
q. e, alci alqo) anche belle (es. negare)
;
benigne ;
rei (es. al fuoco, igni) permittere ire, quo (benignamente; es. respondere) ; blande (es.
velit. quaerere; appellare alqm).
353 Cortesia Coscienza 354
Cortesia, hnmanitas; urbanitas. - blan- sempl. est alcjs. - è cosa mia, tua. meum,
ditiae {carezze). - officium {deferenza). - tuam est: ovv. anche mutando il nome in
dimostrazioni di cortesia, officium. un aggettivo; è cosa del padre, patriam
- congedare quale con grande cor- est, coìl'infin.
tesia, alqm diuiittere cuin bona gratia. - 2) qualche cosa, aliquid. Dopo si,
in cortesia, per cortesia = di gra- ne, quo, ut, num, in luogo di aliquid sì usa
zia, qaaeso. rindefinito quid. - Aliquid si usa con par-
Cortigiana, meretrix; scortum. - paelex ticolar forza come sinonimo di res magni
(concubina). momenti, res egregia. Talora si ha anche
Cortigianesco, aulicus. il plicr. aliqua (es. multi, qui aliqua com-
aliti cosa, ad prupositum ovv. ad rem voluntatis; conscientia optimae mentis; mens
ipsaiii venire; ad instituta pergere; iam ad in- bene sibi conscia. - cose assai buona,
stituta pergamus; sed ad propositum revertar conscientia optima. - non
aver la cose
orv. revertamur ovv. semplicem. sed ad propo- che rimorde, nullius culpae sibi conscium
situm {ritorniamo al tema). - per ritor- esse. - cattiva coscienza, conscientia
nar alla cosa, sed ut eo revertar, unde mala comun. conscientia peccatorum ow.
;
sum egressus. - per dir in breve la maleficiorum ovv. scelerum ; anche mens male
cosa, ut pancis dicam ut in pauca conferam.
; sibi conscia; animus sibi conscius; nel con-
- spesso, accompagnato da tm aggettivo, si testo anche semplic. conscientia. - sentire
traduce per il neutro delTaggettivo stesso, i rimorsi della coscienza, conscientia
es. cose vergognose, turpia; cose mera- morderi. - in coscienza, pie {es. bellam
vigliose, mira; è cosa difficile, Ax^cWq indicere posse); salva fide; salvo officio; bona
e-;t. coìl'infin. - è cosa di quale = è af- mente ovv. bono animo anche liquido {con
;
fare di quale, est officium alcjs ovv. comun. piena sicurezza, senza scrupolo, senza esita-
Dizionario italiano-latino, ecc. 12
.
zione, es. dicere, affìrmare, iurare). -giuro ad introdurre una proposizione seguente
in coscienza, ex animi senteiitia iuro. - [espressa comun. coìl'acc e Vinfin.]; es. Cic,
la coscienza rimorde qtialc-, conscien- j
ep., 13, 24, 1: ita enim scripsit ad me
tià niordetur alqs; conscientia animi stimulat
j
mi sci'isse appunto] sibi meam
[infatti egli
ovv. terret alqm alqra conscientiae maleficio-
; !
commendationem maximo adiuraento fuisse:
rum suorum stimulant. - i rimorsi della \
Liv., 5, 15, sic libris fata-
11: respondit,
coscienza, angor conscientiae fraudisque libus, sic disciplina Etruscà traditura esse,
cruciatus. - uomo senza cose-, homo sine quando aqoa Albana abundasset, tum, si eam
ulla religione ac fide. - non aver co- Romanus rite emisisset, victoriam de Veienti-
scienza, sine ulla religione ac fide esse. - bus dari. - ta.m {tanto; sia in correlazione
I
la coscienza mi
impedisce, ecc., reli- con iena proposiz. consequenziale, e quindi
gio niihi est ovv. subit animum religio, seg. da ut ovv. qui sia in paragoni, seg. ;
colVinfin. - egli non si fa coscienza di quindi da quam, quasi, etc, es. Cic, Cat., 3,
fare, religio ei non est, seg. da quo rainus 21; quis potest esse tam aversusa vero, tam
e il cong.; non habet religioni, colVinfin. inente captus, qui neget etc; owy. Cic, ep.,
- persone di coscienza, religiosiores 6, 1, 3: nec, cum id faciebaraus, tam era-
homines ovv. animi. mus ut explorata nobis esset Victo-
anientes,
Coscienziosamente, religiose ;
sancte ;
ria; ovv. Cic, or., 108: nemo enim orator tam
severe; pie; diligenter. multa scripsit, quam multa sunt nostra).
Coscienzioso, religiosus; sanctus {irre- - adeo; usque adeo; usque eo {così =^ tanto,
prensibile); anche sanctus et religiosus. - se- al punto che, o di; es. Ter., Andr., 1 18 e sgg.:
verus [severamente retto). - iustus (giusto). - unam aspicio adulescentulam vultu adeo
\>ms {al superi, maxime plus). - verus {es. ve- modesto, adeo venusto, ut nil supra; ovv.
rissimus index). - diligens {diligente, es. dot- Cic, ad Qu. fr., 1, 2, 5, § 15: rem publi-
tore, pittore, maestro). - fedeltà coscien- cam funditus amisimus; adeo, ut C. Cato
ziosa, sancta fides; religio et fiJes {es. te- adulescens nuUius consilii, sed taraen civis
stiraoniorum). - adempimento cose- del Romanus et Cato, vix vivus effugerit; ovv.
dovere, religio officii. - essere coscien- Cic, Flacc, 54: usque adeo orba fuit ab
zioso in q e, religionpin adhibere alci rei. optimatibus illa contio, ut etc. ; ovv. Cic,
Cosetta, res parva od anche res parvi mo- Tusc, 3,27: Dionysius quidem tyrannus...
menti {cosa insignificante; recula s* trova Corinthi pueros docebat usque eo imperio ;
solo neiComici e tiegli Scritt. Seriori). carere non poterat). - quo factum est, ut etc
Così, ita; sic (come particella dimostra- {donde avvenne ~ e cos'i ; es. Nep., Milt., 5,
tiva, si riferisce tanto ad una propos. pre- 2: quo factum est, ut plus quam coUegae
cedente quanto ad una
seguente, e non de- Miltiades valeret qua re factum est, ut
: . .
nota solo la maniera, ma accenna ad un quidem, sed non etc; es. Giustino, 16, 5
. . .
dato fatto col significato di: in tali circo- extr.; ei zw proposiz. indirette, id si factum
stanze, in questo caso, es. Cic, Clu., esset, colVacc e Vinfin., es. Nep., Milt., 4,
168: dico illum cum ad illud prandium cru- 5). - ita fit, ut etc. {così ~ ne segue che, ecc.,
dior venisset, et sibi tum non pepercisset, es. Cic, de off., 1, 101: ita fit, ut ratio
aliquot dies aegrotasse et ita esse raortuum. praesit, appetitus obtemperet).
Ita si usa par tic. nelle formale di giura- Anche in forza di particella desidera-
mento e di asseverazione, es. Cic, ad Att., tiva, ita {es. ita dii me ament, cosi Dio
5, 15, "2: ita vi varn, ut maximos sumptus m'aiuti). - cosi - cosi per esetnpio,
facio. - sic, in tal guisa, accenna soltanto alla ut; velut. - Per cosi ...come, ecc., V. ita
maniera di un fatto, non all'esistenza del e sic dal latino.
fatto medesimo, es. Liv., 6, 16, 2: siccine Cosiddetto, qui (quae, quod) dicitur ovv.
vestrum niilitem ac praesidem sinitis vexari vocatur quem (quam, quod) dicunt ovv. vo-
;
ab inimicis?; ovv. Nep., Att., 4, 1 sic enim : cant {posposti al sostantivo a cui si riferi-
Graece loquebatur, ut Athenis natus esse scono).
videretur. Talora il sic si trova nelle de- Cosiffatto, talis. - esser cosiffatto, sic
scrizioni vivaci, per dar particolar rilievo se habere. - in cosiffatte circostanze,
ad un predicato o ad un^ azione, es. Liv., quae cum ita sint; cum res ita se habeat;
2, 10, 11: ita sic armatus [armato come cum in hoc statu res sit {ovv. esset).
era] in Tiberim desiluit; ovv. Cic, Ac, 2, Cosmografia, descriptio mundi; *cosmo-
139; ovv. Cic, Rose. Am., 71 noluerunt feris : graphia.
corpus obicere, non sic [non del tutto] nnàos Cosmografo, cosmographus.
in flumendeicere.-Ita e sic si usano indif- Cosmopolita, mundanus; totius mundi
ferentemente, nel senso di: a queste cortr incola et civis; civis universi.
dizioni, nelle proposizioni in cui il cosi Coso, babbeo (V.). - uotno deforme,
si riferisce ad una proposizione dipendente homo deformis.
condizionale: es. Nep., Milt., 3, 2: sic [ovv. Cospargere, conspergere; aspergere; re-
ita] enim facillime putavit, se Graecà lingua spergere (alqd alqà re); anche sempl spar-
loquentes, qui Asiani incolerent, sub sua re- gere. cospargere, respersio. -
- sost., il
tenturura potestate, si etc. Inoltre in pro- stender sopra, applicare, linere, illi-
posizioni comparative, in correlazione con nere, oblinere, cucam\ineTe{alV intorno): q. e,
ut, quemadmodum, tamquam ed a., V. Cic, alqà re. - ungere, ungere, perungere: di
Phil., 1,33; iw., 32, 21,35; Pollio in Cic, q. e., alqà re. - cospargere q. e di co-
ep., 10, 33, 3. Finalmente servono entrambi lore, colorem inducere alci rei.
357 Cospetto Costituito 858
1. Costa
Costola, costa.
e merci? questo? qnantì indicas? ovv. quanti
2. Costa, 1) lido, ora; litus. - acta (spiag hoc vendis?; quanti hoc constat? ovv. quanti
^ia amena). - saluin {il mare che bagna le hoc emptum? - ciò mi è costato caro,
wste; es. in salo tenere navem in ancoris). nec impensae nec labori peperei. - la vit-
- {che si trova) sulla costa, maritiraus toria costò molto sangue, Victoria
{es. - {che si trova) presso alla
villa). multo sanguine stetit anche ai Ro-
:
4S08ta, litoralis {es. piscis). - veleggiare mani, nec Romanis incruenta Victoria fuit.
firma ovv. non fi mia. - aver una costitu- è in costruzione, domus aedificatur. -
zione debole, cattiva, valetudine infirma come fabbrica, edificio, aedificium. -
ut! assai deb., catt., tenui aut nulla
: opus {opera, in gen.). - spendere troppo
potiusesse valetudine. in costruzioni, aeditìcando extra modura
2) forma di governo, leggi che sumptu magnificentiàque procedere.
reggono lo Stato, status civitatis (es. sta- ìnateriale da costruzione, ma-j
tum rei publicae commutare). - leges {legqi). teria. - tigna, 5rum, n. {travi): per le\
- instituta et leges {istituzioni e leggi). - navi, materia navalis. - co\>\&q {provvisioni
mores legesqne {es. Lacedaemoniorum). - d'ogni sorta per costruzioni). - saxa et ma-
forma rei publicae ovv. civitatis {l'organa- teria et cetera aedificanti utilia {pietre, le-
mento dello Stato; es. formam civitatis mu- gname e tutto quanto serve per costruzioni).,
tare). - disciplina rei publicae Oi-f. civitatis; 2) costruzione, come t. t. gramm.,\
disciplina publica nel contesto anche sempl.
; verborum conformatio ovv. compositio con- ;
»7 cong. - vi cogere alqm con ut e il cong. dei Romani, more Eomanorum. - se-
{costringere a viva forza). - alqm adda- condo un antico costume, recepto
cere ad alqd ovv. con ut e il cong.; alqm inter veteres more; vetere consuetudine;
compellere ad ovv. in alqd {di pers. e circo- more ovv. more institutoque maiorum. - di-
stanze = spingere a q. e). - la cosa ci venir costume, in morem venire presso :
divenne costume generale, hoc vul^o cottura dei cibi, ad cibaria coquenda
facere coeperunt. - seguire il medesimo pertinere.
costume, eodeiu instituto ufi. - intro- Coturno, cothurnus. - Anche nel senso
durre un nuovo costume, novum mo- di tragedia (Quint.).
relli inducere. - introdurre di nuovo Covare, senso proprio,
1) in incubare,
un costutne abbandonato, interraissum con e senza ovis ovv. ova.
morelli reducere : un costum,e antico, 2) t7-asl., a) tener nascosto e cu-
antiquuiu iiioreiu referre. - far entrare stodire gelosamente, incubare alci rei
nei nostri costum i,'\nno%tvoi niores in- (es. clausis thesauris).
ducere. - assumere nuovi costutni, b) macchinare, coquere; concoquere
peregrinos ritus asciscere. [covare nel proprio animo, es. Consilia clan-
2) * costumi, in senso morale, mores. destina). - covare q. e contro quale-,
— buoni costumi, boni niores. - uomo excoquere alci alqd. - Proverbiahn., gatta
j
-di buoni costumi, homo bene moratus. ci cova, latet anguis in herba {neW erba
- imitare i costutni di quale-, alcjs sta nascosto un serpente); vipera in vepre-
mores induere ovv. iniitari; in alcjs niores cula est (c'è una vipera tra gii sterpi).
abire [es. in avi niores); formare se in alcjs Covata, pulii; pullities.
mores. - assumere costumi stranieri, Covatura, incubatio; incubitus (Plinio).
peregrinos niores induere; peregrinis luoribus Covile e Covo, cubile. - lustrum {ca-
se oblinei'e {come cosa biasimevole). - as verna in cui si ritira una fiera). - latibu-
sumere costumi orientali, Asiae nio- luni (nascondiglio in cui si rifugia una fiera).
ribus se perni itte re. - riprendere i co- Covone, manipulus. - fare i covoni,
Mumi (cattivi) di prima, ad se atque inanipulos coUigere.
suos niores redire. - ìuutaniento di co Cozzare, 1) colle corna, cornibus fe-
sfumi, inutatio moruni. - decadenza rire ovv. petere (assai, ovv. con alqm od
dei costumi, mores lapsi ad moUitiem ;
alqd, contro quale, o q. e.) fra di loro,
:
mondo, procreator mundi; eflFector ranndi est e sempl. persuasum habeo colVacc. e
molitorque; aediflcator ovv. fabricator mundi. Vinfin.; certa fide credo colVacc. e Vinfìn. -
2) agg., ex se fertilis (es. ingenium). - far credere a quale, persuadere alci
sollers {es. natura). - ingeniosus {pieno d'in- ovv. hoc persuadere alci coli'acc. e Vinfin. -
gegno). - ingegno creatore, sollertia; non posso credere, hoc quidem non ad-
vir summa copia. ducor, ut credam non facile adducar ad cre-
;
Creatrice, procreatrix. - parens (madre). dendum ; non adducor ovv. non adducar, ut
Creatura, 1) res creata; natura. - Col credam ovv. pntem colVacc. e Vinfin.; ovv.
letlivam., le creature, rerum natura. sempl. non adducor ovv. non adducar con
2) j^do dì quale , beneficato da Vacc. e Vinfin., ovv. con ut e il cong. -
qtialC; *alcjs beneficio auctus. - adiutor credo a stento che, ecc., illud adduci vix
{adiutore). - centurioni, sue creature, possum, ut etc. - sono propenso a cre-
sui benefici! centuriones. dere die, ecc., inclinat animus, ut arbitrer
Creazione, 1) origo {origine). - princi- colVacc. e Vinfìn. - si j>uò cre- appena
pium exordinm; initiuiu {principio). - la
; dere, vix credendum est, colVacc. e Vinfin.
creazione del mondo, mundi origo ovv. - si crederebbe, credas putes (riferito;
ortus; primum caeli atque mundi exordinm. al pres.); crederes; putares (riferito al pas-
- dalla creazione del mondo, inde sato = si sarebbe creduto). - avrei non
ab hominum memoria; post hominum me- creduto, non putavi; non putaram. -chi
moriam; post homines natos; post genus l'avrebbe creduto, quis putarat; quis
hominum natum. - dal giorno della exspectaverat. - così si crede, sic credi-
creazione del mondo fino ad oggi, tur. - come crede Ateneo, ut Athenaeus
a primo mundi ortu usque in hoc tempus. credit.
- all'epoca della creazione dell'ilo- credere a q. e-, in q. c-, alqd esse
mo, cum primum fingerentur homines. - arbitrari ovv. credere ovv. putare (es. alVe-
il primo giorno della creazione, pri- sisienza di Dio, deum esse credere ovv. ))U-
mus dies mundi. tare; anche semplic. deum putare ovv. cre-
2) le cose create, rerum ovv. omnium dere; vim et naturam esse divinam arbitrari).
rerum natura; rerum naturae corpus ovv. - credere de alqa re (es. recte non credis
opus; universitas rerum. de numero militum e et facilius de odio
:
videtur [alqs ovv. alqd], ovv. videor coìVinfin., babilis (che merita fede). - veri similis (fc-j
dito oscilla in tutta It<tlia, fides tota dere. - 6) fig., di altre cose, crescere {in gen.,
Italia angustior est. - non c'è più cre- es.aquae crescunt: numerus hostiom crescit:
dito, fides de foro sublata est. - sollevare divitiae, opes crescunt). - incrementum ca-
il credito, fidem toUere. - ristaurare pere {prendere incremento). - augescere;
il credito, fidem revocare (es. in forum). augeri {crescere in numero e forza ; es. ani-
- conservare il credito, fidem {es. po- mus augetur). - ingTa.yesceTe {divenir grave,
puli) retinere; existimationem {ts. debitorum) es. di malattie).
tueri.- acquistarsi maggior credito, 2) esser generato, gigni. - nasci
ad fidem alqd acqui rere. - farsi
prestar {nascere). - procreari {venir su; es. alnus
denaro sul credito di quale, pecu- proxiraa fluminum ripis procreatur). - pro\ e-
niam akjs fide mutuam sumere. - dare a nire {id.). - crescere da
sé, sponte sua.
credito, credere alci alqd. nasci ovv. provenire ovv. edi {contrapp. a
2) stitna, auctoritas gratia {infilo-
;
manu seri). - cJie cresce da sé, voluntarius
ema). - opinio {buona o cattiva fama). - {es. herba). - crescere in q. c-, innasci
existimatio {buon nome). - conservare in alqa re ovv. alci rei presso a q. e,
:
semplicem. dei cultum suscipere; deficere a Crivellare, per cribrum cernere ovv. traiis-
cultu idolorura et ad Christianam religio- mittere. - crivellare colando, cribro co-J
nem darauata vetustate transire {abbando- lare.
nare il Paganesimo ed abbracciare il Cri- Crivello, cribrum.
stianesimo, detto d'una pers. e d'un intero Crocchiare, crepare; crepitare.
popolo)] Christianae legis studiosum esse; cul- Crocchio, jjressa^oco hominnm coetus omÀ
tui Christiano aiìiSLerere {negli Storici Seriori). conventus.
- abbandonare Christianum esse
il Cr-, Croce, 1) come figura, crux {sia coìla\
desinere: e l'opposto, Christianam esse forma j, che colValtra T). - decussis (co/tej
perseverare. - rinnegare il Cr-, se Chri- forma X). - il segno della croce {fatto\
stianum esse negare a cultu Chri-
; deficere colle vmni), signum crucis {Eccl). - fare
stiano ovv. a cultu veri dei; *damnare Chri- il segno della croce, cruce se signare
stianam religionem. - essere contrario {Eccl): sìMa fronte, signum crucis itti
'
al Cr-, a proposito legis Christianae abhor- sua fronte conscribere {Eccl^.
rere. 2) la croce pei condannati a
Cristianità, Christiani {i Cristiani). - po- morte, crux. V. crocifig gere. - tirar
pulus Christianus; noinen Christianum {tutti giù dalla croce quale, deponere alcjs
i Cristiani, Eccl). - Christianorum ecclesia, corpus de cruce; detrahere alqm ex cruce.
nel contesto semplic. ecclesia {la Chiesa Cri- 3) fig., mala, òrum (n. pi). - calami-
stiana, Scritt. Seriori). - cancellare dal tas; miseria {sventura).
369 Croceo Crusca 370
Cubico, cubicus. - tessellatus {delia forma dalla culla, paupertas et angnstiae rerum
di un dado). nascentem eum circumsteterunt.
Cubitale, cubitalis {anche nel senso di Cullare, cullare un bambino, *in-
lunghissimo ; es. litterae e sempre in questo : fantnm cunis inotis sopire.
senso trasl. - sesquipedalis [lungo un piede Culmine, culmen.
e mezzo], es. dentes, verba). Culto, ctdto di Dio o degli dèi. dei
Cubito, cubitus. - lungo un cubito, ovv. {presso gli antichi) deorum cultus; divi-
cubitalis {es. cornua). nus cultus. - res divinae (tutto ciò che si rife-
Cnho, corpo geonietrico,cnh\is{Kv^oc,). risce alla divinità). - sollemnia religionum
- figura ex omni latere quadrata {come fi- {solennità religiose). - religiones {riti reli-
gura). giosi, es. institnere: e neglegere aut pravo
Cucchiaio, cochlear. - ligula {pivi largo colere). - sacra, òrum, n. {cerimonie snere).
e piatto; tanto - mestola, quanto cucchiaio - culto pubblico, sacra publica, n. pi. -
che si usava nei pranzi per alcuni dolci). culto segreto = misteri (V.). - durante
Cuccia, del cane, cubile canis. il culto, inter sollemnia religionum {es. alqm
Cucina, culina. - l'arte di far da interficere). - attendere al culto, sacra
cucina, culinarum praecepta, n. pi.; eoìne facere; sacra procurare; sacris operari: res
titolo: de re coquinaria; de obsoniis et con- divinas rite perpetrare. - assistere al
dimentis. culto, rebus divinis interesse {di sacerdoti);
Cucinare, V. cuocere. sacris adesse {di laici). - escludere quale-
Cuciniere, coquus. dal culto, alqm sacris arcere: per scìn-
Cucire, suere {anche di chirurghi) : in pre, sacrificiis interdicere alci.
q. e., insuere in alqd : a q. c-, assuere alci Cultore, di un'arte, di una scien-
rei. - cucire all' intorno, circumsuere za, ecc., artis, doctrinae, disciplinae studio-
alci rei. - cucire insieme, consuere. sus; qui alcjs rei studio incumbit.
Cncitui'a, sutura. Cultura, V. coltivazione.
Cuculo, cnculus. Cumulare, ecc.. V. accumulare, ecc.
Cnmulataniente, cumulate.
Cuffia, pressap. =; calautica {non calan-
- uscirne pel rotto della c-, cioè
Cumulo, acervus; cumulus.
tica).
Cuna. V. culla.
commettere un fallo, e cavarsela
Cuneiforme, cuneatus.
impunemente, anibustura evadere {soffrir
Cuneo, cuneus {anche come ordiate di
appena un piccolo danno; Liv., 23, 35, 3);
battaglia). - come t. militare, fare un
leniter malo perstringi {id.; Sen., nat. qu.,
poenà {cavarsela con
cuneo, cuneum facere; aciein per cuneum
6, 1, 2); levi defungi
componere. - fare un assalto disposti
poca pena; Liv., 29, 21, 6); nihil mali nan-
cìsci {cavarsela incolume ; Ter., Phorm.,543);
a cuneo, cuneo impressionem facere.
Cuoca, coqua.
metu defungi {cavarsela eolla sola paura; -
Cuocere, 1) intr., fervere. fervescere;
Sen., nat. qu., 6, I, 2).
infervescere {bollire, cuocere bollendo). - ae-
Cugina, V. cugino. stuare {bollire).
Cugino, Cugina, a) figlio del fratello 2) trans., fervefacere {far bollire). - co-
del padre, patruelis. - patrui filius, co- quere {far cuocere, es. cibum; cibaria; quindi
mun. frater patruelis {se è un figlio). - pa- anche del sole). - mitigare; igne inol-
fig.,
trui filia, comun. soror patruelis {se è una cibum). - cuocere a fuoco lento,
lire {es.
figlia). - cugini, patrueles. ad leneni ignem coquere: con poco car-
6) figlio della sorella del padre, bone, pruna lenta coquere. - cuocere in
amitinus. - aniitae filius, comun. frater anii- ovv. con q. e, coquere in ovv. ex alqa ve.
tinus {cugino). - amitae fìlia, comun. soror - cuocer bene, del tutto, decoquere dis- ;
Amìtìua, {cugina). - erano cugini, ex fratre coquere percoquere. - cuocer male, nii-
;
Culla, dei bambini, cunae. - cunabula di cuore, palpitatio cordis.- Jio la pal-
òrum, n. {anche fig.). - incunabula, òrum, n. pitazione di cuore, cor exsilit ovv. pal-
{anche fig., es. di una scienza, doctrinae). - pitat. - stringere quale al cuore, j
il bambino nella culla, puer vagiens. alqm premere ad pectus ovv. ad corpus suuin.
- metter nella culla, in cunas condere. fig., il cuore della città, sinus urbis \
- riporre nella culla, reponere in cu- {es. influit in sinum urbis portus). - il cuore
nas. - fin dalla culla, a primis cunabu- d'un paese, interior alcjs terrae regio;!
lis; inde ab incunabulis. - la povertà e interiora alcjsgremium {quasi »7j
terrae;
le angustie gli furon comj^agne fiti grembo, considerato come punto centrale
373 Cupidamente Curare 374
sentimenti). - btion cuore, naturae ow. na- animo e, di carattere e., aeger animi
turalis bonitas; animus benignus; benignitas; ovv. animo; maestus; tristis {melanconico)\t^-
animus mitis. - cattivo cuore, animus ma- citurnns (toc«^Mr«o); occultus; tectus (chiuso);
lus animus improbus improbitas. - cuore
; ;
anche occultus et tectus.
pervertito o perverso, voluntas depra- Cupola, tholus (GóXoq).
vata. - senza cuore {di pers.). inhumanus ;
Cura, 1) cura (in gen.). - curatio alcjs rei
durus: esser senza cuore, omnem humani- (in senso att.). - diligentia (diligenza, accu-
tatem exuisse ovv. abiecisse: mancanza di ratezza, e in questo senso anche cura et dili-
cuore, inhumanitas; animus durus. - di gentia). - rivolger le projìrie cure a
cuore, ex animo {es. ridere, amare); ex animo q. e., curam in alqa re ponere; omnes curas
vereque {es. alqm amare, diligere); ed ex et cogitationes conferre in alqd. - affidare
animi (sui) sententia ovv. sempl. ex sententia a quale la cura di q- e, dare alci
{es. gratulari); vere; sincere (es. alqm diligere); curationem alcjs rei. - assumersi la
valde; vehementer {es. rogare). - di tutto cura di q. e, curationem alcjs rei susci-
cuore, toto pectore {es. alqm amare); tota pere. - è nostra cura, hoc nobis curae
cogitatione {es. videre alqm cupere). - nel est.- aver cura di q. e-, curae sibi habere
cuore, animo; intus {nelTinterno, contrapp. alqd {ow. seg. da ut o ne e il cong., ovv. an-
ad in fronte). - raccomandare di cuore, cora colVinfìn.); curare et perficere, ut etc;
a quale, q. e. od una persona, alqd ovv. incumbere in ovv. ad alqd ovv. con ut e il
alqm commendare alci ovv. curaealcjs; alqm cong.; anniti de alqa re ovv. ad alqd facien-
intime alci commenda.Te.- raccomandare, dum; eniti ut etc; commendatum sibi ha-
di cuore, ad una persona,
tutto bere alqd. - aver gran cura di q. e,
che faccia o non faccia ecc., alci prae- in primis curae esse alqd (q. e. sta somma-
clpere con ut ne e i7 con^r. - quale, q. e. mente a cuore); tota mente incumbere in
mi sta a cuore, alqs mihi in deliciis est; alqd; omni studio incumbere ad alqd; omni
alqm in deliciis habeo; alqs mihi in amo- ope anniti, ut etc. - di nulla aver
ribus est; alqs mihi in amore atque in de- maggior cura, che di, ecc., nihil an-
liciis est {mi è assai caro); alqd ovv. alqs tiquius ovv. prius habere, quam ut etc; nihil
mihi curae ovv. cordi est. - q. e. sta mi antiquius alci esse alqà re. - con cura,
assai a cuore, alqd mihi summae curae sedulo studiose; diligenter; cupide; impensej
;
est ;
alqd mihi in meduUis est. - mi sta valde; vehementer; magno 0|>ere; etiam atque
a cuore che q. e- avvenga, mihi curae etiam. V. altresì accuratamente e tras-
est, ut etc. - nulla mi sta più a cuore, curatamente. - Talora si traduce il no-
nihil est mihi alqà re antiquius. - mi sta stro aver cura con due sinonimi coordi-
pia a cuore questo che quello, amicior nati, alci rei prospicere ac providere, prospi-
quam
alci rei, sum. - q. e. mi sta a
. . . cere atque consulere.
cuore più che ad ogni altro, tam ami- 2) in partic, cura medica, curatio,
cus sum alci rei quam qui maxime. - nulla cura; medendi facultas. - medicina (es. alcjs
mi sta più
a cuore, che, nihil mihi po- rei). - una cura pericolosa, curatio pe-
tiusest, qu;iin ut etc; nihil mihi antiquius est, riculosa et anceps: dolorosa, medendi cru-
quam coU'infìn. - q. e. mi opprime il ciatus. - usare una cura, curationem
cuore, alqd me pungit ovv. urit; alqd me adhibere morbo; curationem admovere ad
ovv. aniinum meum sollicitum habet; alqd alqm. - tentare ogni genere di cura
animum meum percutit. - aver nel cuore su qxialc, omnem curationem in alqo ten-
q. c-, alqd animo agitare; alqd in animo me- tare. - assumersi la cura, curationem
ditari; alqd me urit ovv. animum meum pun- suscipere. - la cura procede bene, bene
git. - legger nel cuore a quale., ovv. recte cedit curatio; bene ot'i;. recte pro-
animum alejs inspicere; apertura alrjs pectus cedit curatio. - prescrivere una cura,
- imprimere
TÌdere; latebras animi videre. curationem valetudinis praescribere.
profondaìnente nel cuore, alqd penitus Curabile, sanabilis; qui, quae, quod sa-
animo suo mentique mandare. - ciò è itn- nari potest. - non curabile, insanabili?.
presso nel mio cuore, mihi alqd scri- - esser curabile, sanationem recipere. -
ptum ovv. inscriptum est in animo; alqd non esser curabile, insanabilera esse;
in animo insculi^tum habeo. - amico del sanari non posse ;
non consanescere (non
cuore, amicissiiiius. - cuor mio! {come guarire).
vezzeggiativo), moum cor! ovv. corculum ! Curare, 1) curare. - curare un amma-
anime mi ! mi animule {Comici).
! lato, aegrotum curare. - curare il corpo,
Capidamente, appetenter; cupide; avide; corpus curare; corpori curationem adhibere;
studiose. ed anche pelliculam ovv. cutem ovv. cuticu-
Cupidigia e Cnpidità, cupiditas; avi- lan> curare (aver cura di sé, passarsela bene).
ditas {avidità). - libido {smania). - V. altresì guarire e sinonimi.
Cnpido, cupidus. - avidus (avido). 2) prendersi cura di q. e, curare
I
375 Curatore Czarina 376
alqd ovv. seg. da ut e il cong. o dal sempl. audeat facere). - exspecto {aspetto, attendo,
cong. - sibi carae habere alqd {aver cura es. quid velis). - miror {son curioso di sa-
dì q. e). - consulere ovv. prospicere alci rei pere [con una certa meraviglia'] es. quam ;
dere alqd ovv. alci rei, ovv. seg. da ut o ne Curvare, curvare; incurvare. - flectere;
e il cong.; anche curare et prospicere, ut inflectere {piegare). - curvarsi, curvari;
ove. ne etc; prospicere alqd (es. prosp. com- incurvar!; flecti; se flectere; inflecti.
nieatuui ;
prov. frumentum). - videre coìVacc. Curvato, V. curvo.
d'un 'pronome ovv. seg. da ne e il cong. - Curvatura, 1) attivo, curvamento,
cavere, ut ovv. ne e cong. {procurare che
il flexio; inflexio {inflessione).
che non). - anche animum advertere, at- 2) curva, curvamen. - aduncitas {es.
tendere; animum intendere ad ovv. in alqd; rostri). - curvatura flexara {curva). - flexus
;
servare, observare alqd.-curara alcjs rei su- {lieve curva). - anfractus {partic. della via).
scipere {assumersi la cura di q. e); tueri - sinus {es. di un fiume).
et defendore alqd; causam suscipere oy». re Curvo, curvns. - curvatus {curvato, es.
cipere; causam tueri {davanti al tribunale). in hamum). - incurvus incurvatus leniter
; ;
sità, visendi causa; audiendi causa (^er ve- stodiam credere; alci alqd tuendum commit-
dere od udire). - per cur. di vedere tere: una pers-, alqm alcjs curae custo-
la nuova città, studio visendae novae diaeque mandare. - essere sotto la cu-
urbis. - appagar la propria cur.,
stodia di quale , sub custodia ovv. in
studio spectandi indulgere. - appagata
tutela alcjs esse; ab alqo custodiri; esse in
la cur.. omnibus perspectis. - curiosità alcjs tutela ovv- fide; sub alcjs tutelara su-
scientifica, cognitionis et scientiae cupi- biectum esse.
ditas ovv. amor {in gen.).
custodia - astuccio, theca.
2)
Curioso, curiosus. - nova videndi ovv.
Custodire, servare. - custodire tueri ;
{tu-
ignara visendi cupidus {desideroso di veder
telare). - custodire la casa, domum ser-
cose dapprima ignote). - visendi ovv spec-
vare ovv. custodire; domum tueri {es. della
tandi studiosus {di vedere). - audiendi cu-
madre di famiglia) e domi manere, rema-
;
pidus ovv. cupidior {di ascoltare; es. mulier
nere servare domi servare in aedibus {ri-
; ;
fit audiendi cupidior). - curioso di ve- manere in casa, mentre gli altri escono, o
derlo, di conoscerlo, eius videndi cupidus;
sono usciti).
eius cognoscendi avidus. - son curioso
Cute, cutis,
di sapere, concupisco scire {es. quid fa-
ciat). - son curioso di sentire, cupio Cutrettola, sorta d'uccello, motacilla.
ovv. volo audire {es. quid non probes); cupio Czar, *imperator Eussorum.
videre {son curioso di vedere, es. qui id Czariua, *imperatrix Eussoram.
377 D Damerino 378
D
D, quarta lettera dell'alfabeto italiano; lat. minum niemoriam. - dacché la città fu
D, di gen. f. e n. fondata, post urbem conditam.
Da, I) prepos., 1) ad indicare Vallonta- Dado, 1) talus (con 4 parti valevoli) -
namento, l'uscita, ecc., da un luogo, ex; de; tessera (come un nostro dado, con 6 punti).
ab. - Dopo i verbi composti con ex o de -un piccolo dado, taxillus; tesseruìa ovv.
spesso si trova anche il semplice ablativo ;
tessella. - dado cattivo, talus nequior. -
es. egredi ex cubiculo ovv. cubiculo, exire e il dado è gettato, iacta alea est (anche
ovv. de vita e semplicemente vita; si usa proverbialm., V. Svet., Caes., 32),
sempre il semplice ablativo, dopo i verbi di 2) bossolo dei dadi, phiinus (qpi|uó<;),
moto da luogo, coi nomi di città e con doraus, ovv. lat. puro fritillus (a foggia di calice). -
fuorché quando si voglia accentuare con par- orca (di forma ovale). - pyrgus, lat. puro tur-
ticolar rilievo Videa del moto. - da... fino a, ricula (TTupYot;,a foggia di torre). - scuo-
ab...usque ad. - lAciirgo da Sparta, tere il bossolo dei dadi, i>himum (fri-
Lycurgus Spartanus. tillum, ecc.) concutere. - giocar a dadi,
2) da anche con molti verbi semplici talos (ovv. tesseras) iacere ovv. mittere, nel
ed agg. non si traduce, bastando il semplice contesto anche sempl. iacere ovv. mittere;
ablativo, es. libero da colpa, liberare talis ovv. tesseris ludere; alea ludere; alea
quale, dalla pena, liber culpa, alqm se oblectare (dilettarsi del gioco dei dadi).
poenà liberare; ecc. - giocare a dadi con passione,
alea
ad indicare l'agente, a od ab. - es.
3) studiosissime ludere; aleae indulgere; Forum
venir spedito da quale., ab alqo mitti. aleatorium calefacere. - getto dei dadi,
L'agente può anche non essere una persona, iactus talorum tesserarum. - gioco
ovv.
ma una cosa considerata come agente. - dei dadi, alea; ludus talarius: e, come
dall'essere, ex eo quod est (erat, fuit, ecc.); arte, ars alea ludendi ars tesserarla. -
;
prò eo quod est (erat, fuit, ecc.). perdere al gioco dei dadi, in alea
4) di tempo, a od ab coll'abl. {es. da
alqd perdere. - perdita al gioco dei
mane a sera, a mane usque ad vesperum). dadi, damnum aleatorium. - vincere
- già da tre o quattro anni, ecc., al gioco dei dadi, prosperà alea uti:
tertiuni, quartum (iam) annum (es. Romae guadagnare , alqd in alea lucrari. -
sum). guadagno al gioco dei dadi, aleae
5) Si noti la locuzione: dal bell'a- compendium. - perdere il tempo al
spetto, praeclarà facie. gioco dei dadi, tempus in aleam con-
ferre. - giocatore di dadi, aleae lusor;
II) coyne particella, 1) comparativa, ac,
atque (dopo aggettivi, avverbi, o frasi che aleo ; aleator ovv. qui artem tesserariam
inchiudono il concetto di diversità). profitetur: esserlo di professione, artem
tesserariam profiteri.
2) dopo tale, ecc., es. tale da, ecc.,
is (ea, id) qui (quae, quod). 3) ogni corpo fatto come un
Dabbene, frugi {contrapp. a nequam). - dado, tessera. - a dadi, tessellatus ;
scn-
tulatus. - tagliare q. e. a dadi, alqd
bonus; probus (probo). - innocens; integer
- priscus antiquus (d' antica e tessellatim concldere.
(onesto). ;
1
379 Damigella Data 380
quasi uscito allora daìV astuccio, Sen., ep., quitia; inertia nequitiaque; ignavia {infin-
115, 2). - anche trossulus (V. dal latino). gardaggine).
Damigella, domina. - all'epoca imperiale Dappoco, nequam; nihili {da nulla). -
anche nel dimin. dominula; domicella. iners; ignavus {infingardo).
Damma, V. daino. Dapprima, primum {in correlazione con
Damo, amante, araator; amans. deinde, tum e primum Corcyraeos
sim., es.
Danaro, V. denaro. fregit, deinde mare tutum reddidit). - primo;
Dauai'oso, V. denaroso. a primo in primo {da principio, es. dissuadet
;
È
:^81 Dativo Debitore 382
litterae eodem die {ovv. tempore) datae ; da dazio, inscriptus. - V. altresì do-
di fresca data, di data recente, epi- gana.
>tula recentior. - lettera di data ante- Dea, dea.
riore a quella di Cesare, litterae, in Debellare, debellare; devincere; vincere.
quibus antiqnior dies ascripta est quam in Debilitare, debilitare {es. vires, animam).
Caesaris litteris. - la data = l'epoca in - infirmare {indebolire). - frangere; immi-
etti q- e. è avvenuto, tempora, n. plur. nuere {es. alcjs auctoritatem). - enervare
Dativo, casus dandi ovv. dandi casus; casus [snervare).
dativus e sempì, dativus. - essere al da- Debitamente, 1) iuste; recte {giusta-
tivo, in casu dativo dici. - costruire col mente, rettamente). - legitime {secondo le
dativo, casu dativo adiunsrere. leggi, legalmente). - merito {meritamente).
1. Dato, agg. = posto, concesso, sit ;
2) convenientemente, apte ;
conve-
esto (sia); si ponamus supponiamo).
{se nieuter; congiuenter.
2. Dato, sost.; plur. dati, iudicia, òrum 1. Debito, agg. .dovuto, meritato, richiesto,
(w. pi.). - arguraeuta, òrum (n. pi. = dati debitus, ovv. qui, quae, quod debetur {es. de-
di fatto). bita dignitas reverentia, quae parentibus
;
ara {es. contionari). - davanti ai piedi, sua nemmen l'anima, proverbialm. in Ter.,
ante pedes. - davanti agli occlti, ante Phorm., 661). - Ita un debito con me
oculos {es. positura esse) ob oculos (es. ver-
; {anche fig. nel senso di obbligazione), in aere
sar!). meo est. - rammentare a quale, un
2) in presenza di, coram: di quale., debito, aeris alieni admonere {anche debito
ma coram alqo; praesente alqo inspectante alqo; = obbligazione). - richiedere il pagam.
H
H apud
-
alqm {es.
;
assurgere; alqm ovv. alcjs aspectum fugere. pagare i debiti, aes alienum solvere, dis-
3) davanti a quale in cospetto , solvere, persolvere. - uscir dai debiti,
di quale, {con verbi di moto), ad coll'acc. - aere alieno exire. - pagare parte dei
. accompagnare quale davanti al debiti, aes alienum minuere. - il pagar
giudice, alqm ad iudicem adducere. débito di natura {fig. - morire), debitum
Davvero, profecto {es. non est ita, iudices, naturae reddere ovv. persolvere; naturae satis
non est profecto) - sane {es. sane vellem po- facere. - pago i miei debiti alla pa-
i tuisset obsequi voluutati tuae). - ne {solo tria, solvo patriae, quod debeo. - per de-
•
davanti a pronomi, e quando precede o segue biti, propter debitum. - esser in car-
una prop. condizionale, es. ne ego fortuuatus cere per debiti, peeuniae iudicatum in
homo sum e ne illi vehementer errant,
: vinculis esse. - libero da debiti, senza
• si etc). - equidem {per vero, per verit(i ; in debiti, * aere alieno vacuus aere alieno ;
Cic. usato soltanto colla prima persona del liberatus {che ha pagati). - quantità
li
'Verbo:, es. equidem non video cur etc). di debiti, aeris alieni magnitudo ovv. ingens
davvero? come espressione di meravi- vis. - colui che fa debiti {nel senso di
glia, Ain tu? {dici tu?)\ ain vero? itane? imbroglione), fraudator debitorum. - jìa-
itane vero? itane censes? {pensi così?). gamento dei debiti, solatio aeris alieni.
Dazio, vectigal publicum e nel contesto - offrire ad uno Stato il mezzo per
semplicem. vectigal. - pagare il dazio, liberarsi dai debiti, civitati facultatem
vectigal pendere. - imporre il dazio ad se aere alieno liberandam dare.
sopra q. e, vectigal imponere alci rei. - 2) fig., V. dovere.
frodare dazio, V. contrabbando.
il Debitore, l)debitor; debens; qui debet. -
- soggetto a dazio, vectigalis. - esente obaeratus {oberato, carico di debiti). - buon
383 Debitrice Decennio 384
debitore, bonurn nomen. - cattivo de- divien debole, oculi infirmi esse coeperuntj
bitore, raalum, leiitum nomen.- esser deb. acies oculorum infirma esse coepit; oculi he-
verso quale, alci alqd debere; alci debere. bescunt; acies oculorum hebescit otw. retun-
2) fig., esser debitore di q- e- a ditur. - la vista è debole, acies oculorum
quale-, debere alci alqd {dovere q.c. a quale). hebes ow. obtusa est. - esser debole in
- acceptum referre alci alqd {mettere a conto q. e. [riguardo a cognizioni), vix imbutum
di quale, q. e., riconoscere d'aver ricevuto esse alqà re ; primoribus labris tantum atti-
q. e. da quale). - alcjs beneficio alqm esse gisse alqi].
ow. alqd h abere {esser q. e. per merito di Debolezza, tenuitas {sottigliezza, es. fili).
quale, aver ottenuto q. e. per opera di - gracilitas (es. crurum). - exilitas {esilità,
quale). - per alqm assecutum esse alqd {aver es. vocis). - imbecillitas; infirmitas (es. sto-
ottenuto q. e. per mezzo di quale, es. omnia machi). - debilitas; virium defectio (man-
dignitatis incrementa). - profectum esse ab canza di forze). - resolutio {es. stomachi). —
alqo ow. ab alqa re (es. quae a me in te languor (snervatezza). - inertia (inerzia,). —
profecta sunt). - esser debitore della hebetatio (fiacchezza). - vitium; error (deb,
vita a quale, alci vitam debere alci sa- ; morale, es. feminarum vitia exuere). - deb.
lutoni debere; alcjs beneficio vivere; propter di vista, infirmitas oculorum; infirma vis
alqm vivere. - ab alqo natum esse {esser oculorum; oculi hebetiores: di polso, vena-
figlio di quale). - andar debitore della rum exigui imbecillique pulsus: di animo,
•propria salvezza a quale-, alcjs bene- di mente, animi imbecillitas; animi debi-
ficio incolumem ow. salvum esse. - esser litas. - soffrire di debolezza di mente,
debitore di molti benefici a quale-, animo parum valere; mente captum esse. —
alci multa beneficia ow. multa debere. debolezza d'un esercito, infirmitas exer-
Debitrice, debitrix {Giurecons.). citus: del regno, regni imbecillitas ooo.
Debìtuzzo, * parvum aes alienum. infirmitas; regnum param firmum. - morir
Debole, tenuis {sottile, es. filum anche ; di debolezza, intìrmitate correptum dece-
appena percettibile, es. sonus e lumen; va- dere; languore mori. - aver tnolte debo-
letudo, spes, suspicio). - exilis {esile, es. lezze, fig., multis erroribus obnoxium esse.
vox). - gracilis (es. crura). - parvus; exi- - aver coscienza della propria de
guus (es. manus e spes, fides). - levis {es- bolezza, minimum in se esse arbitrari (in
praesidium e argumentuni, suspicio). - im- gen.): paucitati suorum ow. paucitati cohor-
becillus {debole fisicam- e moralm., es- filius, tium diffidere (diffidare del buon esito di un
e venarum pulsus, stomachus, vox, regnum, combattimento, perchè con pochi soldati). -
animus, ingenium). - infirmus (es. milites, diffidere ingenio suo (diffidare del proprio
vires, lumen solis, vis ow. acies oculorum, ingegno). - confessare la propria de-
res publica, argumentum). - non nimis fir- bolezza (= ignoranza) in molte cose,
mus {non troppo forte, es. praesidium). - confiteri multa se ignorare.
invalidus (es. milites, statio, ignes, venenum). Debolmente, sine vi; sine nervis; infirma^
- debilis (anche corpus rei publicae)
fig., es. languide.
- affectus (es. corpus). - enervatus {snervato ; Decade, decas, adis, f. (Scritt. Seriori).
anche fig., es. velut en. civitas Athenien- Decadenza, ruina (es. rei publicae). - in-
sium). - iners {senza forza, senza vita; detto teritus (totale decadenza). - decadenza
di colori, del fuoco, dello stomaco). - con- delV eloquenza, corrupta eloquentia: dei
fectus {abbattuto, es. corpore et animo). - costutni, demutatio morum; mores corrupti.
modicus (es. lumen). - malignus {più debole - andar in decadenza con grande
di quanto dovrebb' essere es. lumen solis,
, rapidità, praecipitem ire coepisse (es. dei
lunae). - hebes (es. oculi, aures, memoria). costumi). - mandare in decadenza,
- imbecilli consilii {di mente debole, di per s.). subvertere ; evertere.
- imbecillo animo {di animo debole). - de Decadere, labi (es. dei costumi, delle
bole nel resistere, infirmus ow. invalidus scienze). - collabi {dello Stato). - dilabi i,es.
ad resistendum; invalidus ad irrumpentes. dello Stato, di una famiglia).
ì\
- debole al corso, nel caìnniinare, Decano, capo di qualche ordine pressa- ;
(colTinfin. ovv. con ut e il cong., indursi). quindi decisivo, come battaglia, causa). -
- a se ovv. ab animo impetrare, ut ovv. ne etc. momento decisivo ultimi discriminis
,
(ottenere da sé). - descendere ad alqd (deci- tempus [s'avvicina, adventat); temporis dis-
dersi, adattarsi ad, ecc., es. timide et pede- crimen. - argomenti decisivi, argu-
tentim istnc descendere). - mi sono, non mentorum momenta. - cotnbattimento
mi sono nialrolentieri deciso a, ecc., decisivo, certamen supremum ultima di- ;
invitus feci, non invitus feci, ut etc. - sono micatio; universae rei dimicatio; proelium,
assolutamente deciso, stat mihi sen- in quo omnis fortuna rei publicae disceptatur.
;entia: a
ciò o in ciò, fixum mihi istud ac - combattere una battaglia deci-
leliberatum. - soìio fermaìnente deciso siva, summis cum hoste copiis contendere;
o, ecc., certum est mihi consilium; certa res de surama rerum decernere; rem fortunae
st; certum est (mihi); certum est delibera- committere ;
anche depugnare (quindi ad de-
"umque; certum atque decretum est; desti- pugnandum cogi). - si viene ad una
atum ovv. obstinatum est mihi; mihi fixum battaglia decisiva, venit res ad ultimura
: deliberatum est; stat mihi (sententia); dimicationis ovv. ad universae rei dimica-
-ratutum habeo cum animo et delibera- tionem venit in
: casum universae dimica-
lum; tutte espressioni seguite dall'infinito. tionis. - questa battaglia fu decisiva
i
- fleciso a, ecc., si traduce col partic. per Vesito della guerra, ea dimicatio
fut. att., es. deciso a morire, moTÌtuTTìs; ad belli eventum maxiini momenti fuit.
eriturus. - ferinamente fleciso a, ecc., Declamare, pronuntiare (es. dell'artista
bstinatus coll'infin. mori). - non po-
(es. drammatico). - declamare; declamitare (nelle
tersi decitlere, non esser deciso, animi scuole di oratoria, per esercizio).
<ivv. animo pendere; varie ovv. in diversas Declamatore, declamator.
]iartes distrahi; certum consilium capere non Declamazione, pronuntiatio. - pronun-
j.osse; certa aliqua in sententia consistere tiandi ratio (il modo di declamare). - come
non posse; haereo, quid faciam;in incerto - come discorso
esercizio oratorio, declamatio.
'labeo, quidnam capiam; non satis
consilii vano e inconcludente, levitas.
libi constat, quid agam. - non potersi Declinabile, declinabilis (contrapp. ad
f/ecidere a, ecc., ab animo impetrare non indeclinabilis, Gramm. Seriori). - essere
posse, ut etc. declinabile , declinari ovv. inclinari in
Deciframento, explicatio. casus.
Decifrare, investigare et persegui. - ex- Declinare, 1) abbassarsi, calare, àe-
: licare (chiarire). clinare; inclinare.
Decima, decuma ovv. plur. decumae (es.
:
2) una
parola, verbum immutare
mae. duae dee: e dee. fructuum). - vectigal casibus; vocabulum declinare in casus; nel
•s decumis (il dazio della decima; es. riceve contesto semplicem. vocabulum ovv. verbum
\
un colpo, conservari non pò test). - decima declinare (Gramm.).
, sulle frutta, decuma ovv. decumae fruc- Declinazione (t. gramm.), declinatio.
tuum. - imporre la decima, decumam Declive, declivis; devexus (es. deci, ripa;
hvv. decumas imperare ovv. imponere alci. - e dev. litus).
fsigerela decima, exigere decumam ovv. Declivio, declivitas; devexitas; locus de-
ilecunias. clivis, devexus.
d.
389 Deduzione
Deliberare 390
Deduzione, 1) da una somma, de- Degnazione, comitas (cortesia). - huraa-
ductio; decessio. - ììayare senza dedu- nitas (gentilezza). - facilitas (affabilità).
zioni, soliJum solvere. - fare una de- Degno, dignus ovv. (assai d.), perdignus,
duzione, deductionem ex pecunia focere ovv. seg. dalVabl. alla
domanda di che cosa?
deeessionem de sumnia demere. (non mai usato assolutamente). -
2; ded. logica, eoniectura.
degno
Deferenza, ob.sequium. - aver defe-
che, ovv. degno di, seg. dalVinfìn., dignns,
qui, seg. dal cong. - degno di fede, fide
renza ad uno, tribuere alci auctoritatem. dignus, ovv. dignus, cui fides habeatur:
- aver maggiore, molta, moltissima di
lode, dignus laude; laudandus; dignus, qui
deferenza, plus, plurimum, omnia alci tri- laudetur. - giudicar degno di
buere. q. e,
alqm dignum alqa re habere ovv. ducere ovv.
Deferire, denunziare, deterre.
indicare.- giifdicar degno che, o
Defezione, detectio. - tentare la di, ecc.,
d., alqm dignum habere ovv. ducere ovv. decer-
defectionem moliri, attentare {contrapp. ad
nere, se^. dal cong. -non giudicar
in fide manere). degno
neppure di uno sguardo, *alqni ne
Deficiente, che vien meno, deficiens
aspicere quidem. - giudicar q. e.
{es. vire.«). degno
di sé, alqd a se non alienum ducere: e il
Definire, come t. logico, finire; definire. contrario, alqd alienum sua dignitate
- describere, ovv.
circumscribere [determinare i maiestate ducere. - esser degno di
confini (li q. e). - Zenone q. e,
cosi defini- alqà re dignum esse; alqd merere ovv.
sce: est Zenonis haec definitio, ut etc;
ovv. raereri, promerere ovv.
Zeno promereri (es. mer.
ita definit, ut etc.
immortalitatem). - trattare in modo
Definitamente, definite.
degno di sé, cum
dignitate agere.
Definito, definitus; finitus.
'
Degradare, ex superiore ordine in infe-
Definizione, finitio; definitio (come t. lo- riorem detrudere alqm; gradu deicere alqm
gico). ;
ab ordine movere alqm (in gen.). - militandi'
Deformare, deformare; in peius fingere; ordinem
_
mutare [im militare). - degra-
alci
in pravum detorquere (es. corpora,
detto Niello dare quale- e farlo soldato semplice,
specchio). - corrumpere (guastare, es.
oculos alqm in gregalium militum numerum referri
lacrimis). - depravare {fig.\ - in peius
mu- iubere; militiae munere inter pedites oi-i\
tare ovv. vertere {pure (se
fig'.). è di cavalleria) inter equites fungi alqm co-
Deformato, deformatus. - deformis; de- gere. - degradare un soldato
forraitate corruptus [reso deforme). - di ca-
pravatus.
J U'
fig., de- valleria e passarlo nella fanteria,
equitem ad peditem redigere.
Deforme, deformis (es. corpore). - turpis
Degradazione, gradus deiectio (Giure-
(turpe). - taeter (brutto). - obscenus (sconcio).
consulti). - ab ordine motio (ibid.).
-foedus {br iato). -assai deforme, insignis
Dell, utinam; o utinam (V. il Lessico
ad deformitatem (di pers.). - dal
deforme di latino). - quaeso (di grazia). - Anche
precor,
corpo, deformatus corpore.
\
J
o
qualità, suavitas {es. di cibi, di odori, ecc.). ecc., spem alcjs fallere ovv. destituere; ex-
- b) delicatezze, deliciae, àrnm, f. pi. spectationem alcjs decipere.
2) delicatezza di sentimento, mol- Delusione, deceptio;destitutio {inganno).
litia e mollities ; mollitudo. - error {errore). - praestigiae ;
fallacia {im-
Delicato, di pers., debole, mollis. - broglio).
da con-
delicati fastidii {schizzinoso, difficile Demagogia, ratio popularis.
tentare).- suavis {di cose e del loro sapore, Demagogico, popularis. - seditiosus {se-
es. di cibi). - diffìcile da trattare o - spirito demagogico, ingenium
dizioso).
fare, difficilis. - mi punto delicato, avidum in novas res.
locus lubricus ovv. anceps et lubricus. Demagogo, contionator {Cic, Cat., 4, 9).
Delincare, delineare; adumbrare; effin- - assentator populi {adulatore del popolo). -
gere. come rivoluzionario, homo evertenda-
Delinqnente, raaleficus {malfattore). rum rerum cupidus homo rerum novarum
;
ovv. animae. - io cado in deliquio, animo di novità). - turbator plebis ovv. vulgi; sedi-
relinquor ovv. deficio; animus me relinquit; tiosus civis et turbulentus {sedizioso). - come
anima deficit {es. pel caldo, per aestum) ;
nemico delle autorità, contemptor raa-
animo relinquor submittorque genu animo ;
gistratuum ac regum eorumve per quos pu-
relictus suin; animus me reliquit; anima de- blica administrantur. - arti da dema-
fecit. gogo, artes populares.
Delirante, delirus. Demente, demens; amens; insanus; male
Delirare, desipere; delirare {in causa di sanus; mente captus.
malattia). Demenza, dementia; amentia; insania.
Delirio, delirium. Demeritare, male (pessime) mereri de
Deliro, delirus. alqa re e de alqo. - indignum esse alqa re
Delitto, delictum. - maleficium {misfatto, {essere indegno di
e). q.
maleficio). - facinus; scelus {sceller aggine). - Demerito, culpa {colpa in genere). - me-
nefas {partic. contro le cose sacre = sacri- ritum {demerito in partic). - senza alcun
legio; si noti che è indeclinabile e al genit. detnerito, immerito. - senza mio de-
s'userebbe nefarii facinoris). - fraus {frode). merito, nulla meà culpa.
- un grave delitto, res ovv. fraus capi- Democraticamente, populariter.
talis; facinus capitale.- commettere un Democratico, 1) agg., popularis. - qui,
delitto, delictum committere; maleficium quae, quod a popularibus proficiscitur {ciò
ovv. facinus ovv. fraudem admittere ovv. com- che nasce, deriva, procede dai democratici).
mittere scelus facere ovv. committere. -
;
- Anche mediante il genit. popularium (dei
cotnmettere un grave delitto, facinus democratici) ovv. populi ovv. multitudinis. -
capitale admittere ovv. committere; fraudem spirito democratico, ingenium populare.
capitalem admittere ovv. audere. - addos- - governo democratico V. de m - ,
causaiu agit [contrapp. a factio, quae opti- sempl. magno [es. emere, vendere etc). -per
matiam caasam agit) :populi potentiae amici; pocfti denari, acceptis nummulis [es. ius
populares [contrapp. ad optimates). ac fas omne delere). -per denari e pre-
2) sost., homo ovv. civis popularis
;
qui gJnere, pretio et precibus. - somma di
populi causam agit; popoli potentiae araicus denaro, V. più sotto.
{contrapp. ad optimatium fautor, qui opti- posseder molti denari, bene num-
matium causam agit). - i democratici, matum esse pecunia abundare opibus ovv.
; ;
anche sempl. populares (contrapp. ad opti- divitiis iìorere. - che possiede molti
mates). - essere democratico, popula- denari, pecuniosus. - guadagnar molti
riter agere; populi causam agere. - es- non denari, magnam, maximam pecuniam fa-
sei'e democratico, aversum esse a ratione cere: con q. e., ex alqa re (es. ex metal-
populari. - divenir democratico, popu- lis). - ricavar denaro da q. e, pecu-
lareiii fieri; popularein esse coepisse; populi niam facere ovv. redigere ex alqa re. -
causam agere coepisse ovv. suscipere. cambiare in denaro, in nuinmos ovv.
Democrazia, populi potentia ovv. impe- in pecuniam redigere {es. patrimonium);
rium populi potestas omnium rerum {come
;
vendere alqd {vendere) ; habere quaestuosum
forma di governo, costituzione democratica). alqd {far guadagno di q. e, es. scientiam in
- civitas ovv. res publica popularis; genus alqa re). - fimitar denaro, pecuniam af-
rei publicae populare; civitas in qua in po- ferre; quaestuosum esse. - prender de-
polo sunt omnia cintas, quae a populo te-
; naro, cioè lasciarsi corrompere, pe-
netur ; civitas in qua populi potestas summa cuniam accipere (ab alqo): e l'opposto, pecuniae
est ; res publica, quae populo ovv. populi po- resistere. - non essere pagabile con
testate regitur {come Stato, governo retto a denaro, extra uUa pretia esse; omni pe-
democrazia). - come partito democra- cunia raaiorem esse. - tanto si vale
tico, V. democratico. - esser avverso quanto denaro si possiede, in pretio
alla democrazia, aversum esse a ratione pretium nunc est dat census honores, census
:
ciliare alci invidiam. - denigrare quale- (PZaz*^, Pseud., \0'2l).- {poeticam.) il dente
presso quale, concitare invidiam alcjs in del tempo, vetustas {es. monumenta ve-
alqm; conciliare alci odiurn alcjs; alqm alci tustas exederat). - sopjtortare il dente
in suspicionem adducere criminari alqm apud
; del tcinpo, vetustatem ferre {es. si scripta
alqm. nostra vetustatem ferent). - digrignare
Denigrazione, criminatio; invidiae Cri- i denti, frendere; sost. crepitus dentiuni;
mea. stridor dentium. - digrignando i denti,
Denominare, nominare alqd. - vocabulum frendens. - senza denti, dentibus carens;
imponere alci rei nomen alci dare, indere,
; sine dentibus; dentibus defectus; dentibus
ponere, imponere alci rei appellationem dare
; vacuus (es. os). - esser senza denti, dentes
{dare un novie). - nomen invenire alci rei non habere dentibus carere. - mancar di
;
[es. morbo). - nomine ovv. appellatione no- qualche dente, dente aliquo carere; dens
tare alqd {dare un dato nome ad una alci deest. - mal di denti, àoìox àQwtxxim.
cosa). - dicere (es. eo verbo [cioè hostis] di- - soffrire il mal di denti, laborare ex
cebant peregrinum). - d. le cose col loro dentibus: assai, doloribus dentium cruciari.
vero nome, res suis certis ac propriis vo- - ini fan male i denti, dentes mihi
cabulis nominare res notare propriis appel-
;
dolent. - afferrare coi denti, morsu di-
lationibus: le cose con nuovi nomi, res videre; morsu comprimere {es. conchas): di
nominibus notare novis: nuovi oggetti con una fiera, dentibus laniare, morsu lacerare;
ntiovi nomi, ponere ovv. imponere nova dentibus frangere; corrodere; morsibus et ore
novis rebus nomina. - denominare da tentare (es. catenas). - caduta dei denti,
q. C; da un luogo, ecc., vocabulum ovv. dentium lapsus (es. puerilium dentium lapsus).
nomen imponere alci rei ab ed ex alqa re; de- Dentello, denticulus.
nominare alqd ab alqa re, ab alqo loco da : Dentifricio, dentifricium.
quale, ab alcjs nomine appellare: da se, Dentizione, dentitio.
suo nomine appellare. - esser denominato Dentro, 1) avv. {di moto a luogo), intro.
da per q. e, ex vocabulo alcjs rei no- - vieni, venite dentro, intro veni, ve-
minari; ab alqa re (ab alqo) nomen, ex alqa nite. - di stato in luogo, intus (es. illum
re cognomen ovv. appellationem trabere; ex intus esse). - interius {addentro). - intrin-
alqa renomen capere, reperire, in venire: dal secus {internamente). - dal di dentro, ex
nome di q. e, ex vocabulo alcjs rei no- interiore parte; ab interioribus partibus. -
minatum esse ab alqa re denominatum esse
; di dentro, neWinterno, in patria,
ovv. nomen habere: dal nome di quale, domi; anche con intestinus (es. paci externae
ab alqo nomen tenere. confestim continnatur discordia domi, alla
Denominazione, nominatio {tr. e intr.). pace di fuori sussegue la discordia didentro).
- appellatio (tr. e intr. = nome, titolo di - al di dentro, introrsus ovv. introrsuni.
quale). - nomen; vocabulum {nome). - non 2) prep., 'mtT& {contrapp. ad extra; es.
ha una speciale denominazione, ap- vel intra vel extra pomaerium).
pellatione privatim sibi assignatà caret. Denudare, nudare (es. caput, pectus). -
Denotare, indicare; indicio esse. - V. al- denudare (es. alqm a pectore). - detegere ;
rte«i*, dentes araittere. - mostrar i denti, assai da deplorarsi, valde dolendum est.
dentes nudare; restrictis labellis ridere {nel Deponente, t. gramm., deponens.
per minacciare, alci obvertere cornna
ridere); Deporre, 1) ponere; deponere. - abicere
397 Deportare Deserto 898
(m. Testem, e in questo senso anche exaere). aquam de fluvio onv. ex flamine derivare. -
- ponere occ. deponere de manibus (metter Fig., ducere ab ovv. ex alqa re; repet«re es
giù). - deporre un cadavere nel se- ovv. ab alqa re. - credere che una, pa-
polcro, corpus alcjs in sepulchro condere rola sia derirata da q. e, verbum
orr. tumalo inferre. ductom esse ab alqa re patare. - far de-
2) V.degradare. rivare q. e. da Dio. deum facere alcjs
3)testimoniare, testari alqd. rei - derivare una parola
effectorem.
Deportare, deportare (alqui; es. in in- da iin'altra, verbum derivare ovv. deno-
salam; alT epoca Imperiale). minare ab, etc. {es. il nome Pelide da Peleo).
Deportazione, deporta tio(ffjMreco««<7<»'). 2) intr. fluere ab ovv. ex etc. profluere ;
Depositare q. e. presso quale-, alci ex etc. {di fiumi). - emanare ex etc. (es. di
alqd seryandnm ore. custodiendum dare {es. acque ed anche fig.).
pecuniani) alqd apud alqni deponere {es. pe-
: fig- nascere, fieri (accadere). - emmpere
cuniam, testamentnm). {farsi strada). - manare tiaere; proficisci
;
pieiidus. - expetendus [assai desiderabile): i tuoi desideri! dii tibi onmes semper
anche exjietendus optandusque. - la vita omnia optata offerant! -il mio 2nù grande
noli è pi-à desiderabile jìer 7ìie, vitae desiderio non potè essere appagato.
causa iaiii non superest. - sarebbe desi- id quod maxime volui fieri non potuit. - se-
derabile che, ecc., optanduin est, ut etc. condo desiderio, ex optato; ex sen-
il
Desiderabilmente, cupide; avide. tentia; ex voto: di quale, ad alcjs vo-
Desiderare, optare alqd ovv. colVinfin., luntaten). - q. e. accade secondo il
ovv. colVacc. e l'infin., ovv. con ut e il cong. - desiderio di quale., alqd ex sententia
exoptare alqd ovv. coU'acc. e l'infin. {deside- succedit ovv. procedit alqd optabilera exitum;
rare vivamente). - in optatis luilii est (è nei habet. - tutto accade secondo i miei
miei desideri). - cupere alqd ovv. coll'infìn., desideri, nihil mihi accidit quod nolim;
ovv. colVacc. e Vinfin., ovv. con ut o ne e il fortuna in onmibus rebus respondet optati^
cong. (bramare). - concupiscere alqd ovv. meis. - finora tutto è accaduto se-
colVinfin. {bramare avidamente). - velie alqd condo i miei desideri, nihil adhuc mihi
ovv. colVinfin. {volere). - alqd desiderare (es. praeter voluntatem accidit.
piane istuc ipsum desidero). - votis expetere Desiderosameute, appetenter; cupide:
e sempl. expetere alqd {far voti per ottenere, avide ;
studiose.
ei<. alcjs vitani). - vota facio, ut etc. {faccio Desideroso, appetens cupidus {bramoso). ;
voti acciocché, ecc.); anche in votis est col- - avidas {avido). - studiosus {amante): tutti
Vinfin. - nulla desidero più, che, ecc., seg. dal genitivo. - esser desideroso di
nihil est,quod malim etc. - desidererei. q. e anche cupide appetere, cupere, concu-
,
siderarsi cìie, optanduni est, ut etc. - è alqd. - non esser punto desideroso
appena da desiderarsi che, non è o di q. c-, a cupiditate alcjs rei longe abhor-
non sarebbe quasi da desiderarsi rere. - divenir desideroso di q. e, in
cìie, ecc., optanduni est, ut etc; vix
vix alcjs rei cupiditatem incidere; inicitur mihi
nobis optandum videtur, ut etc. - deside- alcjs rei cupiditas. - divenire assai de-
rare a quale q. e, alci alqd optare. sideroso di q. e, cupiditate alcjs rei ar-
Desiderato, optatus; exoptatns. - exspec- dere ovv. flagrare coepisse ; inicitur mihi
tatus {aspettato, sperato). - avere l'esito ingens alcjs rei cupiditas. - son deside-
desiderato, fauste, feliciter prospereque roso di sapere, di sentire, cupio audire:
evenire. - le cose desiderate, ea quae ve- di vedere, chi, ecc., cupio videre, qui etc.
liiu ovv. vellem. Desidia, j^iffrizia, desidia.
Desiderio, optatio {il desiderare). - opta Designare, notare; denotare; signare; de
tuni {la cosa desiderata). - desiderium (es. signare (denotare e designare anche a parole)^
desideria militura). - voluntas {volere). - anche notare et designare {es. alqni oculis
votuni {voto). - cupiditas {brama). - il tnio ad caedem). - nota insignire {render cono-
desiderio, i miei desideri, id quod cupio, scibile con un segnò). - significare {far co-
volo, concupisco, expeto. - mio ardente noscere, e anche, di vocaboli, significare). -
desiderio, id quod maxime volo (voluij. - declamare {porre in chiaro; ed anche signi-
questo è il mio desiderio, ita cupio; ficare [diparole]). - describere {con e sema
ita volo (velini). - qual è il tuo desi- verbis, alludere). - appellare ; dicere {deno-
derio? quid vis? quid fieri iubes? - ava- minare).
desiderio, V. desiderare. - aver Designazione, notatio {anche a paróle).
tignali desideri, idem cupere ovv. velie: - nota signum {contrassegno segno). -
; ,
tali desideri, alqd eius modi velie. - lo nomen rei {nome, denominazione, es. nova
j)regò che gli manifestasse i s^uoi rerum nomina proferre).
desideri, eum rogavit, si quid vellet, ut 1. Desinare, verbo, cenare.
diceret. - ardere dal desiderio di q. e-, 2. Desinare, sost, cena.
alcjs rei desiderio incendi. - appagare i Desinenza, exitus. - aver uguali de-
desideri di quale, facere quae alqs optat sinenze, similes casus habere in exitu; si-
ovv. vult; alcjs voluntati satisfacere OJJi". ob- militer cadere; in easdem litteras exire. -
sequi; alqni voti compotem tacere {appagare avere la desinenza in tis nel geni-
un suo voto); anche optata alcjs explere, tivo, genetivo ca.s\i tis syllabà terrai nari.
e {della sorte) optatis alcjs respondere. - ot- Desio, V. desiderio.
tengo il compimento de' miei desi- Desioso, V. desideroso.
deri, optatuni impetro; ea quae concupivi Desistere, desistere alqà re ed ab ove.
consequor; ad ea quae cupio pervenio. - il de alqa re, ovv. seg. dalVinfin. - absistcre
ìnio desiderio è airpagato, voti damnor; alqà re ove. cólVinjfin. - recedere ab alqa re
voto potior; voti compos fio; quae volui mihi {es. a consuetudine). - desistere dal pre-
obtigerunt: da quale, quod volo ab alqo gare, mittere orare. - non desistere.
401 Desolare Determinatamente 402
non desistere; non absistere {coìle costruz. tram (anche = rerso destra ; contrapp. a aA
indicate) haerere in aKia re (persistere).
;
sinistram). - dextrorsum (verso destra; con-
Desolare l) devastarr, vastare; deva- trapp. a sinistrorsum).
stare; populari; depopulari. Destramente, commode; perite (abil-
2) contevnare, consternare. mente). - bene (in gen.). - dextere; soUerter;
Desolazione, Ij devastazione, vasta- alacriter (con solerzia, con sagacia).
tio; depopulatio. - vastitas (come fatto). Destrezza, agilitas; alacritas. - fig., dex-
2) fig., costernasioèie, consternatio. teritas ;
peritia (alcjs rei, abilità)] alacritas;
Despota, *princeps ovv. rex, cuius arbi- sollertia (sagacia).
tri um prò legibus est on: cuius libido prò Destriere e Destriero, equus (in gen.).
lepibus habetur (principe che sostituisce il - il mio destriero, equus, quo in acie
proprio arbitrio alle leggi, alla giustizia). - utor.
tyrannus (non sempre in senso cattivo, se 1. Destro, agg., 1) dexter (contrapp. a
non è accompagnato da un aggettilo come sinister). - mano
destra, manus dextra;
crudelis, intolerandus. iniportunus, saevus et ancJie sempl. dextra. - porgere ad ale
violentus); anche dominus ovv. homo cru- la destra, alci dextram dare ovv. porrigere
delis, crudelissimus ovv. superbus. ovv. tendere: come promessa, fidera de
Desso, ipse. alqa re dextrà dare; fidem dextramque dare,
Destare, 1) svegliare dal sonno, ex- seg. dalVinfin. - essere la mano destra
citare; suscitare (con e senza somno ovv. e di quale, (fig.), alcjs dextellam esse. - la
somno); expergefacere (con e sew^a e somno; scarpa del jtiede destro, calceus ovv.
nel secondo caso anche fig.). - destare calceamentum dextri pedis.
quale, toccandolo, alqm tactu excitare. 2) fig., agile, agilis; dexter. - promp-
- destarsi, expergisci. tus ;
alacer (
pronto ). - aptus ;
idoneus
2) fig., excitare (es. in animo alcjs exci- - mal destro, ineptus. - render
(atto).
tare alqd ovv. exc. alqni ad alqd [es. ad
; destro, agile, traduci coi detti aggettivi
spem]). accompagnati dai verbi facere ed efficere.
Destinare, destinare: a qtialc. q- e-, 2. Destro, sost., commoditas; opportu-
ovv. quale,destinare alci alqd ovv. alqm nitas. - cogliere il destro, occasionem
(es. alqam viro uxoreni): in testamento, opperiri. - V. altresì occasione.
legare alci alqd. - destinare a q. e-, de- Desumere, couicere; coniecturà assequi;
stinare alci rei ovv. ad alqd (es. alqd publico colligere.
nsui: ed alqm ad mortem). - designare ad
Detentore, detentor (Scritt. Seriori).
alqd (designare, es. alqm oculis ad caedem).
Detergere, purgare; detergere.
- seponere alci rei ovv. in alqd (porre in
disparte, mettere a parte per qualche scopo,
Deterioramento, deterior condicio ovv.
status.
es. pecuniam in aedificationem templi efZhauc
nberiorem materiam senectuti). - esser de- Deteriorare, deteriorem facere ovv. in
stinati da natura a q. e., alci rei ovv. deterius mutare (ridurre in peggio). - peio-
ad alqd natum esse fato fieri alqd. - siamo
;
rem facere; in peius mutare ovv. vertere et
destinati da natura a, ecc., eà ìegeovv. mutare {render peggiore). - deteriorarsi,
hoc fato nati sumus, ut etc; ita a natura deteriorem fieri in peiorem partem verti et
;
mati a più eliti destini, natura nos ad e il luogo, tempus et locum condicere i :
i
403 Determinatezza Di 404
severare non audere. - asserire (leternii- lantiae: amaro, acerbo, verborum acer-
natamente, fortissime affirmare. bi tates:aspro, verborum asperitas. - il
Determiuatezza, dello stile, subtilitas. detto di Catone, illud Catonis dictum. -
- parlare con determinatezza in- celebre è il detto di Platone, praecla-
torno a q. c-, affirmare de alqa re. - non rum illud Platonis. - detto arguto, facete,
poter jìarlare con determinatezza belle dictum: saporito, salse dictum; dic-
intorno a q. e-, alqd asseverare non audere. terium.
Determinato, status; constitutus (stabi- Deturpare, deformare; corrumpere (in
lito). - destinatus (destinato). - finitus de- ; senso proprio e fig.).
finitus {definito). - certns (dato); anche cer- Deturpato, deformatus; corruptus.
tus et definitus. - ratus (stabilito, concluso). Devastare, vastare del tutto, deva-
:
- certus et ratus; constans ac ratus; ratus stare pervastare. - populari e del tutto,
; ;
premere ; deprimere alqm (es. prem. alium e senso proprio, es. viae ovv. viarum; e fig.,\
depr. alqm nimium). dalla verità, veri).
Detrattore, obtrectator; detractor (Tac). Devoluto, esser devoluto a quale.,]
Detrazione, 1) detractio; imminutio. redire ad alqm.
2) trasl. obtrectatio. - maldicentia
,
;
Devotamente e Divotamente, pie ;
pia
maledictio (maldicenza). mente (con pietà). - religiose; sancte (in\
Detrimento, detrimentum; damnum in- ; modo sacro); anche pie sancteque (es. colere
commodum. naturam). - rite (secondo il rito, es. colere
Detronizzare, quale, alci regni digni- dèos).
tatem adimere; alci imperium abrogare (di- Devoto, pius (pio). - V. altresì p i o.^
chiarare decaduto dal trono). - alci regnum - dedito, deditus; addictus.
auferre; alqm regno spellare (spogliare del Devozione e Divozione, 1) pietas (e.»
regno); alqm regno expellere (cacciare dal e senza erga deum). - animus pius ovv. mens
trono). pia (con e sema erga deum, pietà). - religi»^
Dettame, monitus. - dettami della (sentimento religioso, es. Numae Pompili!).
ragione, ratio: della natura, natura: - divozioni, preces. - V. altresì culto. -'
della coscienza, conscientia. con divozione, pie; sancte. - con gran
Dettare, 1) dictare. - dicere (es. victis divozione, summà religione. - esercizi
leges). - fig., la necessità dettò questa di divozione, meditationes de rebus di-
legge, inopia scripsit hanc legem. - la ra- vinis.
gione ci detta questo, id suadet nobis 2) fig., devozione verso quale,
ratio. pietas (es. erga parentes). - studium (er.ija
insegnare, docere.
2) alqm). - obsequium (in alqm); observantia
Dettato, il dettato del tnaestro agli (osservanza). - buona disposizione
scolari, dictata, òrum (n. pi). d'animo, voluntas (es. voluntas egregia in
Dettatura, dictatio (Scritt. Seriori). alqm). - fidelis in alqm animus (fedeltà). -
Detto, espressione, in genere, e sen- gli promise la stia devozione, se
tenza, dictum; vox; yethnm.- detto acuto, proprium eius fore confirmavit.
acute dictum. - detto temerario, liii- 1. Di, 1) segnacaso. In latino si traduce,
guae temeritas: pettilante, dictorum petu- in generale, col genit., se dinanzi a nome;
405 Dì Diboscamento 406
gerundio o del gerundivo, se
col genit. del I
Dialettica, dialectica, ae, f., ovv. dialec-
dinanzi a verbo dipendente da un aggett. o tica, orum, n. - mediante circonlocuzione,
da un sostant.; es. facoltà di udire, fa- ars bene disserendi et vera ac falsa diiudi-
cultas audiendi, Si traduce invece colPinfìn. candi; disserendi ratio et scientia. - fine
coi congiuut. retto o non da ut, se dinanzi i dialettica , disserendi subtilitas. - la
a verbo dipendente da altro verbo. In questo terza parte della filosofia, che con-
caso il dizionario indica la costruzione sotto siste nella dialettica, tertia philosophiae
il verbo reggente. pars, quae est in ratione et in disserendo.
2) di luogo, V. da. Dialettico, 1) agg., dialecticus. - svi-
3) di tempo ; comun. coW ablat. ; es. luppo dialettico, disserendi ratio.
d'inverno, hieme. 2) sost., dialecticus.
4) ad indicare mutamento di condi-
I
I
Dialetto, dialectus (bidXtKToq); lat.puro
zione, ex es. di povero divenir ricco,
; genus linguae; anche semplic. lingua ovv.
locupletem ex egente fieri. - che avverrà serrao.- i cinque dialetti della lingtia
di lui quid illi ovv. ilio ovv. de ilio fiet?
'f
Greca, quinque sermonis Graeci diflFerentiae.
5) ad indicare la materia, di cui è com- - parlare in dialetto Dorico, Dorice
posta una cosa, ex e V ablat.; es. monile ex loqui.
auro et gemmis; comun. in questo caso il Dialogico, in forma dialogica, in
latino pone insieme alla prepos. un parti- disputatione ac dialogo {es. scripsi tres libros
cipio; es. tina statua di bronzo, statua « de oratore » ). - scrivere
ex aere facta ovv. ex aere expressa
in forma
ovv. :
dialogica, inducere sermonem hominum.
anche coU'agg. derivato; es. d'oro, aureus; Dialogista, * dialogorum auctor ovv.
d'argento, argenteus. scriptor.
6) appositivo; es. città di Roma, • Dialogo, a) dialogo filosofico, dia-
orbs Bonia. logus (òidtXoYoq) ; lat.puro sermo. - intro-
7) coi verbi passivi, si traduce comun. durre quale, nel dialogo, alqm
!
in
oirablat.; es. ornato d'oro, auro ornatus. dialogum includere.
8) ad indicare Vorigine, comun. si ri- b) nella comm.edia, iherhhwa
!
; ser-
solve con un aggett.; es. Milone di Cro- mones alterni (Orazio).
tona, Milo Crotoniates. - Si noti altresì: Diamante, adamas. - di diamante,
la battaylia di Canne, pugna Can come il diamante, adamantinus.
iiensis la battaglia del lago Regillo,
; Diametro, diatnetros (òidMerpoq); latino
pugna ad lacum Regillum. puro dinietiens, tis, f. - un mezzo dia-
2. Dì, V. giorno.
metro (un, raggio), radius. - del dia-
Diabolico diabolicus (òiaPoXiKÓq
, in ; metro d'un piede, quasi pedalis. - tma
senso proprio, Eccl). - nefandus (fig., es. botte di qtiattro piedi di diametro,
malitia). - foedus {es. Consilia). - sceleris dolium, quod occupat per medium pedes
plenus (scellerato, es. Consilia). - arti dia- quattuor.
boliche, rnalae artes. Diamine ! esclamazione, malum !
ipiti {in signif. proprio) ; alci regnum ac quin tu abis in malam pestem malumque
iadema deferre (fig. t= farlo signore). - to- cruciatum! - il diavolo ti porti se
liere il diadema, demere diadema ovv. non ecc., malum tibi, nisi etc, col cong.
ipitis insigne. 2) trasl, un
jìovero diavolo, homo
.
Diafano, perlucidus; translucidus; perspi- miser ovv. misellus ovv. miserrimus; homo
pus. - diafano come il vetro, vitri egens; anche semplic. egens; homo inops
lodo translucidus ies. d'una pietra).-
esser censu; homo
sino censu (privo di mezzi). -
iafano, pcrlucere translucere; lucem ovv.
; i
un buon diavolo, homo vitae laetioris
arum lumen transmittere. - l'esser dia- (che vive e lascia vivere). - diavolo = un
mo, perspicuitas. un malvagio. - Proverbialm.,
tristo, V.
Diaframma, praecordia, òrum, n. ovv. ;
un diavolo caccia l'altro, clavus cla-
ediantecirconlocuzione, transversum sae- vum triidit.
um, quod Graeci òictqppaYiua vocant. Dibarbicare, eradicare; evellere; ab humo
(Diagonale, linea diagonalis ovv. diago- convellere (poet).
)s. - tirare una diagonale in un Dibattere, 1) peragitare (es. un liquido).
mdrato, in quadrato diagonion lineam - concutere; conquassare (/ar fare moti vio-
cere.- dividere un
quadrato in due lenti, es. al corpo). - dibattersi, agitari;
Hnngoli mediante una diagonale, iactari; convelli.
o trigona in quadrato linea diagonio de- 2) fig-, dibattere = discutere (V.).
gnare.
Diboscamento, interlucatio.
n
Diboscare Dieci
407 40&JÌ
excìdere silvani). - col- septeradecim. - septeni deni {distribtttivo :
Diboscare, (es.
diciassette per diciassette; diciassette per
lucare (diradare).
(alci rei) detrahere. ciascuno, ecc.; però = diciassette coi sostan-
Dibuccìare, putamen
Dicembre, (mensis) December. - il 1" che hanno solo il plurale). - dicias-
tivi
|
- fa- octavura decimum annum agens. I
alle dicerìe, sermouibus aures dare).
etocto;«I
,
mor {i-oci). - correr la diceria, spar- decem octo. - duodeviceni; octoni deni (dt-
stributivo; però = diciotto coi sostantivi
gersi la diceria, in sermonem hoininum
venire; in ora horainura {ovv. vulgi) abire che hanno solo il plurale). - diciotto let-
ovv. pervenire: in tutta la città, fabu- tere, duodevicenae litterae; ma diciotto
lam fieri. - sparger la dicerìa per lettere dell'alfabeto, duodeviginti litte-
rae. - diciotto mesi, sex mensium et anni
tutta la città, per totani urbem rumori-
bus differre. - esser diceria comune, spatium.
esse in ore horainura {ove. vulgi); in fa- di diciotto anni, duodeviginti an-
bulis esse: in tutta la città, fabulam in norura {in gen.). - duodeviginti annos natus
{di diciotto anni d'età ; di pers.). - octavuui
tota urbe iactari.
Dicevole, V. conveniente. decimum annura agens {id.). - giovani di
Dichiarare, dicere [dire). - profiteri {di-* diciotto anni, pueri octonùm denùra an-
chiarare apertamente). - pvae se ferre {senza norura oov. duodevicenùra annorum.
esitazione). - clamare; claraitare {ad alta diciotto volte, deciens et octiens;
- {per iscritto;
scribere octiens deciens. - diciotto volte più
voce e con forza).
grande, *duodeviginti partibus maior. -
tutti seg. dalVacc. e Vinfin.). - prodere
{ri-
distributivo, noveni bis.
spondere; dell'oracolo). - indicere {indire;
argento odium). Dicitnra, oratio.
es. alci bellum: e indictura
- denuntiare {es. alci bellura). - io di- Didascalico, aptus addocendum.- com-
chiaro di, ecc. {per iscritto), scripsi col- porre poemi didascalici, poSmata com-
Vaec. e Vinfin. {es. rae accepisse a F. Maevio ponere ad docendum.
quindecim mutua numerata). - dichiarare Didattica, ars docendi.
Didattico, metodo didattico, docendi
di non, ecc., negare {es. propalam) colVacc.
ratio. - che ha buon metodo didat
e Vinfin. : ad una voce, che non, ecc.,
una voce reclamare, ne etc. - dichiarare tico {di pers.), aptus ad docendum.
quale, q. e- indicare con doppio acc.
,
Dieci, decem. - deni, ae, a {distributivo:
{es. alqm hostem, proditorem patriae).
- di a dieci a dieci, dieci per volta; però = dieci
chiarare come, ecc., indicare colVacc. e coi sostantivi che hanno soltanto il plurak;
(epistole), denae litterae;
Vinfin. {es. id recte fieri in altera). - di es. dieci lettere
posta; es. certum responsura dare). - far natus (di fanciulli). - ragazzi di dieci
noto con pubblica dichiarazione, anni, pueri denùra annorum. - di dieci
mesi, decem mensium {in gen.). - decem
che non, ecc., propalam negare coepisse, !
-
Diciannove, undeviginti. - diciannove : (delVetà di dieci mesi; di un bambino).
per diciannove {distributivo), undeviceni. decimum nienseni agens {id.).- ogni dieci
- di diciannove anni, decem et novera 1
mesi, decimo quoque mense. - di dieci
annorura {sia riguardo alVetà che alla du- giorni, decem dierura.
rata); decem et novera annos natus {dipers.). di dieci remi, a dieci remi, de
- diciannove volte, undeviciens. cemremis. - di dieci piedi, decem ovv
parlando di piìi cose) denùra peduin (n
Diciannovesimo, nonus decimus unde- ; (
- decera ovv. (parlando di più cose
vicesimus. - per la diciannovesima gen.).
denos pedes longus (lungo dieci piedi).
volta, undevicesimum.
Diciassette, decera et septera ovv. decem una 2>ertica lunga dieci piedi, pe
septem ovv. septera et decem più raro ;
geometri, decempeda.
409 Dieta Difesa 410
Dieta, astinenza dal cifto, tennis q. e-, ab alqa re ow. contra alqd. - pro-
rictus; abstinentia {es. abstinentia febrini pugnare prò alqa re {combattere per q. e,
mitigare). -?««« dieta troppo rigorosa, sia colle armi che a parole; es. prò alcjs
niinia abstinentia. - osservare ri- una fama). - dicere prò alqo ow. prò alqa re
gorosa dieta, tenui victu uti : mode- {partic. in tribunale). - patrocinium alcjs
rata, modicis cibis uti. ow. alcjs rei suscipere alci ow. alci rei pa-
;
Dietro, 1) are. e prep., di luogo, pone; trocinari {patrocinare). - purgare alqd ow.
post {contrapp. ad ante. es. pone fores assi- alqm da qualche accusa, de alqa re
:
stere). - appena dietro à q. e, secun- {es. Caesarera de interitu Marcelli per lit-
dnm alqd {es. secundum aurem vulnus acci- teras). - difendere quale davanti al
pere). - dietro a sé, post se; post tergum; tribunale, causam alcjs defendere ow. di-
a tergo; retro. - dietro ai monte, ad cere. - difendersi, se defendere, da ecc.,
terga monti*. - andar dietro a quale, ab etc. ow. contra etc. {in gen., e non solo
pone sequi ow. comitari alqin : inimedia- di pers.,ma anche di luoghi fortificati). -
fam etite, vestigia sequi. - esstr dietro a causam dicere {davanti al tribunale). - di-
quale-, post alqm esse (di luoghi; contrapp. fendersi da sé, defendere ipsum sese;
l'I ante alqm esse); retro esse {di tempo; dicere ipsum prò se {davanti ai giudici) :
-. quicquid aetatis retro est). - porsi da qualche accusa, defendere alqd {es.
dietro, post tergum ponere. - atìer die- factum suum); alcjs rei causam dicere (es.
tro, post se habere; alqd post me est, a veneficii); purgare alqd; purgare se de
tergo ow. in averso est. - gettarsi dietro, alqa re.
reicere {es. pilum). - lasciar dietro o Difensiva, star suUa difensiva, bel-
lasciarsi dietro, post se relinquere {anche lum defendere.
fig.); praecurrere alci ow. alqm in alqa re Difensivo, guerra difensiva, bellum,
''ig., es. alci studio e alqm nobilitate); ex-
: quod defendendo geritur. - anni difen-
•ilere alqà re e in alqa re {fig., es. alci
alci sive, arma, òrum, n.pl.; arma ad tegendum.
li quindi: lasciarsi dietro tutti gli
fluitate: Difensore, defensor {anche davanti al
ìtri, excellere inter omnes); praestare alci tribunale). - propugnator {propugnatore). -
!qà re e in alqa re {fig., es. alci et ingenio tutor {custode, fig.).- patronus {patrocina-
t diligentià: e in utroque genere leporis). tore, es. plebis). - comparir come di-
- lasciarsi a dietro quale di gran fensore in tribunale, fare la parte
funga, alqm procul a se relinquere {anche di difensore, defendere; defensoris jiartes
if., come Quint.. 10, 1, 51); excellere longe sustinere.
-lei: in q. e-, in alqa re {fig., es. in facetiis Difesa, defensio {colle armi; anche a pa-
longe aliis); pluriniu in praestare alci in alqa role, in tribunale). - propugnatio {con armi
re {es. aliis in corpore pingendo); longe prae- e a parole). - patrocinium {davanti ai giu-
stare inter coll'acc. plur. {es. inter suos ae- dici, e in gen.). - causae dictio ow. actio
qnales).- di dietro, posticus {es. pars do- {difesa orale davanti ai giudici). - Anche
mus). - posterior {contrapp. a prior, es. pes). mediante defendere, es. le difese dello
- aversus (contrapp. ad adversus). - sulle Stato, ch'io presi una volta, per me
rtipi che sorgevano di dietro, per quondam defensa res publica. - rendersi
aversas rupcs. - correr dietro, V. inse- impossibile ogni difesa, nuUam sibi
guire. - parte di dietro del corpo. defendendifacultatem relinquere. - assu-
posterior pars corporis dell'esercito, acies : mere la difesa d'una causa {in tri-
eitrema ow. postrema ow. novissima. bunale), patrocinium causae suscipere; e il
2>orta di dietro, postica; ostium po- contrario, patrocinium alcjs rei repudiare. -
sticum anche sempl. posticum {che si trova
; far la difesa di sé stesso, ipsum prò
nella parte di dietro della casa) ianua a- ; se dicere. - allegare in propria di-
versa ow. interior (dalla parte opposta dei- fesa, che, ecc., defendere coll'acc. e V inf.
Ventrata principale). - fare ajyparecchi di difesa, quae
piede di dietro, pes posterior. - i usui ad defendendum oppidum sunt parare.
piedi di dietro, pedes posteriores {con- -maniera, forma di difesa, defensio.
trapp. a pedes priores); pedes postremi {di - ragione di difesa, defensio: allegare
ttn insetto che ne ha molti; contrapp. a pedes come ragione di difesa, defendere
Iprimi). - alzarsi sui piedi di dietro, colVacc. e Vinf. - qual ragione di di-
odibus posterioribus insistere. fesa addtice? quid defendit? - mezzo
Difendere defendere ( contro assalti,
, di difesa, defensio {anche al plur.) tuta- ;
anta colle armi che a parole; es. alqm: ed mentum; arma, orum, n. {armi).
Icjs innocentiam): contro quale, o qc., difesa = discorso in difesa, defen-
b alqo e ab alqa re e centra alqm: quale sio oratio prò se ow. prò alqo habita. - di-
;
''avanti a quale, alqm apud alqm {es. fese ed accuse, orationes et prò se et prò
praetorem) e dall'accusa di, ecc.,
: aliis et in alios habitae. - pronunciare
le alqa re {es. de ambitu). - tueri
ipud tutari ; una difesa {in tribunale), orare ow. dicere
assicurare, proteggere, tutelare, sia colle prò se; se defendere; causam dicere {per sé);
\rmi che a parole) contro quale, ab : dicere prò alqo orare et dicere prò alqo
;
;
ilqo ow. ab alqa re ow. contra alqm ow. defendere alqm {difendere quale). - difesa
ilqd; spesso tueri et (ac) defendere. - te- scritta, defensio. - scrivere la sua di-
fere; protegere {proteggere; proteg. anche fesa, defensionem suae causae scribere.
\ parole); defendere et protegere: contro stato di difesa; es. apparecchiar
411 Difettare Difficile 412
di q. e). - egere alqa re {aver bisogno di discrepare ab ovo. cum alqa re. - non esser
q. e). - inopia alcjs rei premi ovv. laborare molto diff; haud multum distare : da
{soffrir la mancanza di q. e, es. frumenti). q. e, ovv. in q. c-, haud multum abhor-
Difettivo, defectivus {es. nomina, verba, rere alqa re [es. lingua moribusque). - esser
Gramm.). assai diff., plurimum differre immane ;
difetti, vitio oyw. vitiis carens; vitio purus c'è una certa differenza tra ecc.,
{di pers. e cose). - purus {anche - corretto, aliquantum interest inter etc, ovv. nequa-
di uno scritto, di minorazione; es. oratio, quara idem est, seg. dalVacc. e Vinf. - c'è
genus dicendi). - emendatus {di scritti). - una grande differenza tra di loro,
emendate descriptus {di libri). - integer {in- pernimium interest inter eos. - c'è questa
tegro). - affatto senza difetti, ab omni essenziale differenza tra l'uomo e
vitio vacuus ovo. remotus; ab omnibus vitiis la bestia, inter hominem et beluam hoc
liber omnium vitiorum expers. - essere
; maxime interest, quod etc. - non c'è al-
senza difetti, sine vitiis esse ; vitiis carere ;
cuna diff-, nihil interest, utrum ... an etc.
vitio ovv. vitiis vacare {di pera, e cose); vitio - colla sola differenza, ilio tantum
ovv. labe carere; purum, emendatum esse discrimine interposito. -sewsa differenza,
{di scritti e scrittori) del tutto, ab
: omni sine discrimine; promiscue; indifferenter {in-
passivo, difficilis ovv. non facilis col supino - extendere (estendere). - spargere (spar-
in u ovv. con ad e il gerundio ovv. coìCinf. gere).- fig., diffondere qualche co-
- è difficile, seg. dalfiuf, difficile ovv. non gnizione, aperire, patefacere alqd.
facile est. arduum est, magnom est colTinf. diffondersi, se pandere; se espan-
Difflcilinente, difficalter ovv. diffioiliter. dere; pandi; expandi; ditìundi (es.per totum
- magno negotio (con grande fatica). - corpus); se diffundere (in senso proprio). -
assai difficilmente, perdifficiliter.-/flr fig., nel discorso, nello scritto, uberius
q. e. diffìcilmente (contro volontà), alqd dicere ovv. loqui de alqa re ; fusius ovv. plu-
aegre ovv. invituni tacere; gravari {assol. ribus dicere, disputare de alqa re; fusins
ovv. coUinfin., es. litteras dare). exponere alqd : uberius exponere de alqa re.
Difficoltà, diffiuultas. - negotium [diffi- - diffondersi troppo, longius provehi.
coltà da superare). - impedimentum (impe- diffondere .= profondere, scia-
2)
dimento). - nodus (nodo da sciogliere -fig., lacquare, V. scialacquar e.
difficoltà). - scrupulus ^scrupolo). - con Diffusamente, late (largamente]. - longe
difficoltà, difficulter: non facile; aegre. - (lungamente). - fuse; diffuse, ed anche com-
senza difficoltà, haud difficulter facile; ;
par. latius et ditfusius. - copiose (copiosa-
nullo negotio: sine negotio; haud gravate; mente, nel discorso). - verbose ovv. verbo-
haud gravatim iiolontieri). - di fronte sius (id.). - pluribus verbis (id.).
a cosi gravi difficoltà, tantis difficul- Diffnsione, 1) propagati©.
tatibus obiectis. - la cosa jyresenta 2) ampiezza, nelle trattazioni e
gravi difficoltà, res habet multum diffi- sim.. C'jpi:i. - explicatio (esposizione minuta).
cnltatis ovv. magnam difficultatem. - non - diffusione soverchia, ambages.
€?è alcuna
difficoltà, nihil est negotii ;
Diffuso, largo, esteso, latus (es. oratio,
res nihil habet negotii. - non e' è più quaestio, disputatio). - diffusus (es. opus). -
alcuna difficoltà, nihil negotii superest. longus ovv. longior (es. oratio ed epistula
:
- che difficoltà c'è.** quid est negotii? - loneior). - copiosus (copioso, es. oratio). -
creare difficoltà, difficultatem afferre : verbosus (come il preced., es. oratio, epistula).
a quale-, alci (detto di una cosa). - met- - uberior (ricco di contenuto, es. litterae).
tere innanzi difficoltà, tergiversari - pluribus verbis scriptus (es. epistula). -
{tergiversare) ;
gravati coepisse ovv. sempl. esser diffuso, hngam esse: in una cosa,
gravari od assol., ovv. coli' inf. (far q. e. multum es-e in alqa re. - esser tropiìo
di tnal animo, malvolentieri; questi tre ul- diffuso in q- e, nimium esse in alqa re:
timi verbi riferiti a pers.K - io non in una lettera, epistulam extendere. -
farò alcuna difficoltà, nihil in me erit ofìinione diffusa, communis opinio.
morae. - far difficoltf), non fare dif- Difilato, rectà (es. pergere).
ficoltà a, seg. da un
(come fare,
infin. Diga, nioles lapidum.
dire, credere, ecc.\ dubitare, non dubitare Digamma, digamma (es. eolico, Aeoli-
9tg. dalTinfin. - urtare in una grande cum).
difficoltà in magnam difficultatem incur-
, Digeribile, facilis ad concoquendum ovv.
rere. - togliere la difficoltà, difficultati concoctioni ovv. concoctu. - cibo difficil-
mederi. - difficoltà di respiro, spiritus mente digeribile, gravis cibus.
angnstior. - difficoltà di strade, viarura Digerire, concoquere alqd (anche fig., es.
asperitas. - trovar difficoltà dapper- digerire cose lette, studiate; anche = sop-
tutto, nodum in scirpo quaerere. portare quale. q. e). - conficere ventre
Difficoltoso, ardaas; difficilis. - V. al- alqd; conficere, perficere alqd (degli organi
\tres\ difficile. della digestione). - cibos concoquere ovv. con-
Diffidare, diffidere; non confidere (e«. to- ficere (eonf degli organi delia digestioìie). -
,
jlontati alcjs. viribus suis, sententiae). - non cibo difficile a digerirsi, gravis cibus.
[credere [non credere). - de fide alcjs dubi- Digestione, concoctio. - aiutar la di-
|tare (dubitare della fede di quale.}. gestione, concoctioues adiuvare.
Diffidente, diffidens verso quale o
: Digiunare, ieiunium servare (conservare
. C: alci ovv. alci rei. - tiraidus (timido . il digiuno: partic. come rito). - cibo se ab-
suspiciosas (sospettoso). - fliffidente di stinere (astenersi dal cibo partic. come cura). ;
dignitate ; digne {es. alqm laudare). - con l'esecuzione capitfUe di Bleso, dilata
dignità, cnm dignitate {es. agere); honeste Blaesi mors. - ni ediante dilazione, con
{es. - riputar non consen-
se gerere) dilazione o dilazioni, differendo, profe-
taneo alla propria dignità, infra se rendo {es. diera de die). - non ammet-
ducere ovv. posituin arbitrari ; alienum du- tere dilazioni, dilationem non pati; dila-
cere maiestate sua; non censere esse maie- tionera ovv. cunctationem non recipere. -
statis suae; inferius maiestate suàreri; anche senza dilazioni , sine dilatione ;
sine
alqd dedignari. - non lo credo conve- mora; nulla interposità mora.
niente alla mia dignità, infra digni- Dileggiare, V. deridere.
tatem meam positura videtur. Dilegnare, dileguarsi, dilabi; diffu-
2) dignità = carica, dignitas; ho- gere {fuggir via, scomparire). - evolare e
nos; gradus honoris. - giungere alle conspectu {sottrarsi allo sguardo; di una
prime dignità, araplissimos ovv. altissi- nave). - cerni desinere apparere desinerà
;
inos dignitatis gradus consequi ovv. adipisci. {scomparire). - evanescere {in senso proprio,
- sollevare alle più alte dignità, ad e fig., della speranza). - discedere {fig., es.
araplissimos honores ovo. ad summam digni- ex animo meo alcjs memoria).
tatem perducere. Dilemma, dilemma.
Digiiitosamente, graviter; decere. - Dilettante, idiota (lbid»Tri<;, novizio ti
comportarsi dignitosamente, cura di- - essere dilettante in tin'arte,
un'arte).
gnitate agere. in una scienza, artem ovv. studia ad
Diguitoso, &m'p\\is {considerevole, es. cor- voluptatem tantum exercere; artem ovv.
poris forma). - augustus {augusto, maestoso, studia primoribus tantum labris attigisse.
es. habitus forraaque). - gravis {grave, se- Dilettare, delectare; oblectare. - volup-
vero). tate afficere, perfundere {arrecar piacere).
Digradare, di un colle, *gradatim ad - permulcere {es. - dilettare as
aures).
planitiem redire. sai {detto di cose inan.), magnani delecta
Digradataineute, gradatini. tionem habere: continuamente, sine sa-
Digradazione, deiectas; gradus. tietate delectare. - non potersi dilettare
Digressione, digressio od anche digressio abbastanza, satiari delectatione non posse.
a proposito ovv. a proposita oratione {l'uscir - dilettarsi di q. c-, se delectare, se ob-
di tema); egressus od egressio. - piccola lectare, delectari, oblectari alqà re ;
capi alqa
digressione, brevis declinatio a proposito. re {es. ludis); voluptatem capere, percipere
- far digressioni, abire, discedere, di- ex alqa re; pascere ?^n\mylm ovv semplicem. .
gredì {cagare nel discorso); anche exire; pasci alqà re {es. alla vista d'un quadro,
egredi {uscir dall' argomento); evagari; ex- picturà); alcjs rei voluptate aniraum explere
spatiari {divagare) aberrare anche alio ; ; {es. iucundissimae lectionis). ^^w
transgredi ad alia aberrare {dell'oratore).
;
Dilettazione, V. diletto. -^I
Digrignare, d. i denti, dentibus fren- Dilettevole, laetus; iucundus; suavis.
dere ovv. infrendere; dentibus stridere. -
Dilettevolmente, laete; iucunde; cum li
digrignando i denti, frendens. - sost., voluptate.
il digrignare i denti, crepitus ovv. stri-
der dentium.
1. Diletto, agg.,Y. caro. il
Digrossare , in senso proprio (ascia) Diletto, sost., delectatio; oblectatio.-
2.
,
dolare {colV ascia). - ascia polire {id.). - cae- per dilètto, deliciarura causa; deliciarum
dere {una pietra, un masso). et voluptatis causiì; animi causa; animi vo-
Diguazzare, dibatter Inacqua nei luptatisque causa. - ciò che arreca di-
vasi, agitare; agere; concutere. letto, delectamentum deliciae {mezzi per
;
«treno as {contrapp. ad ignavus, iners). - di- assai, macie confici ovv. corrumpi: per
iigens {contrapp. a neglegens). - studiosus dolore, maeroris tabe confici.
alcjs rei {dilig. in q. e, es. discipulus sta Dimagrato, macie tenuatus; ad maciem
(liosissininslitterarum, bonarnin artiuni e deductus. - dimagrato assai, macie
simX - inipiger (es. quis tam in scribendo confectus ove. corruptus; macie extenuatns
[neUo scriver lettere] iinpiger quam ego?). ovv. extenuatns et eunfectns.
- in .s«n.?o passiro ^ fatto tliligente- Dimanda, Dimandare, V. domanda,
mente, aecuratus. - e««er (liligente nel domayidnr e.
laviMTO, urgere opus; studiose iliscere {ap- Dimane. V. domani.
prendere con dilùfema): studiis insistere {di Dimenare, quatere; quassare {più forte).
sttidiosi). - divenir diligente, urgere - concutere arborem). - dimenare il
(es.
opus coepisse \tiel lavoro, es. del contadino); capo, quatere ovv. quassare ovv. concutere
studiose discere coepisse {di fanciulli che caput; iactare cervices. - dimenare la
studiano); studiis insistere coepisse {di stu coda, caudam movere. - dimenarsi^ se
denti, studiosi). concutere; se excutere.
Dilipeiitemente. industrie; assidue; se- Dimensione, amplitudo; dimensio {Scritt.
dalo; strenue ;
diligenter; studiose.- atte/» •
Seriori).
dere ditigente^ntente agli stadi, insi- Dimenticanza, oblivio. - mandar in
stere studiis ttlla fabbricazione di
: dimenticanza, lasciar cadere in di-
q. e-, strenue aeditìcare alqd. - Talora i menticanza q- e, alqd in oblivionera ad-
Latini esprimono coi verbi frequentativi il ducere; niemoriani alcjs rei oblitterare anche ;
nostro verbo seguito da diligentemente, sempl. oblitterare alqd: del tutto, alqd ob-
<•• leggere diligentemente, iectitare livione obruere ore. conterere ove. sempl. ;
in alqd impendere; omnes industriae nervos parlarne, alia obliviscar, come inciso). - in
intendere; omnem indnstriam ovv. diligen- oblivionem alcjs rei venire (es. ejus negotii).
tiam ponere in alqa re; omne studinm con- - oblivioni dare; memoriam alcjs rei abicere
ferre ad alqd omni cogitatione et cura in-
; ovv. deponere; alqd ex memoria deponere
combere ad alqd ; totum animum atqne di- (npposj'ìawiewfe). -neglegentià praeterire {noìi
ligentiam ponere in alqa re; totum se conferre ricordare, per negligenza). - ho dimen-
ad studinm alcjs rei. - usare molta di- ticato q. e, oblivio alcjs rei me cepit; alqd
ligenza in q. e, operae plurimnm stu- ex animo memoria excessit.
effluxit ovv. e
liique ori?, mnltam operae laborisque in - non mi dimentico mai di quale,
:lqa re consumere; magnuni studium et numquam ex animo meo discedit alcjs me-
altam operam conferre ad alqd; desudare moria. - esser dimenticato, de memoria
i laborare in alqa re. - non mancherà ovv. animo excìdere ex animo effluere e
; ;
I
Diti<mario italiano-latino, ecc. 14
419 Dimesso Dimostrazione 420
levare {es. pretium, annonam lev.: e inopiam, (es. amico del popolo, exhibere virura civi-
pericula subì.). - elevare {sollevare, es. ae- lem); se praestare alqm.
gritudinera.sollicitudinem: togliere, es. aucto- 2) median te prove, testimonianze,
ritateni, fldem alcjs rei).- remittere alqd ovv. docere (es. tabulis et testibus). - pianura
de alqa re {trascurare, es. industriam, de facere (es. multis testibus). - demonstrare
celeritate).- lenire {lenire, es. dolores, febreni [provare). - firmare, confirraare, partic.
quiete; morbum teinperantià).- diminuire colla determinaz. argumentis. - probare {di
q. e. di q. e, derainuere alqd de alqa re mostrare la possibilità di una cosa) tutti ;
(es. de mina una quinque nummos [dramme]); coìr acc. ovv. coli' V infin. - efficere
acc. e
detrahere alqd de alqa re (es. de tota pecu- colVacc. e Tinf. ovv. comun. con ut e il cong.
nia quinquagesimam partem). {dimostrare a rigor di logica). - vincere; e-
2) intrans., minui; se minuere, anche vincere {dimostrare irr e frag abilmente). - ciò
sempl. minuere. - imminui remitti se re- ; ; vien dimostrato dal fatto, che, eius
mittere, anche semplic. remittere {es. del rei testi monium est, quod etc. - ciò è dif-
caldo, della febbre, ecc.). - levari; suble- ficile a dimostrarsi, hoc difficile est
vari; leniri; mitigari {mitigarsi). - il probatu. - ciò non dimostra nulla,
caldo diminuisce, caler refrigeratur ovv. nullum verum id arguraentum est. - ciò
se frangit. dimostra che, ecc., ex quo intellegi po-
Diminutivo, nomen derainutum ovv. de- test ovv. ut appareat {dimodoché appare)
minutivum; anche semplicem. deminutivum ovv. ut indicare possis {dimodoché si può
{Gramm.) deminutio (Gramm.). - come
; giudicare) ovv. ut facile conicias {dimodoché
diminutivo, demmntiye. - sacellum è il si' può facilmente congetturare), colYacc. e
diìuinutivo di s&cer, sacelluin ex sacro Vinf. - l'esito lo ha dimostrato, exitu»
deiiiinutum est. approbavit.
Diminuzione, deminutio; imminutio. - Dimostrativo, demonstrativus (es. genus
extenuatio {indebolimento). - levati© {nìlevia- orationis).
mento). - remissio {il cedere). - mitigatio Dimostratore, demonstrator.
{mitigazione).- d. del prezzo, V. prezzo. Dimostrazione, 1) il diìnostrare,
- d. delle forze, defectio virium. probatio (es. criminis). - demonstratio (ali-
Dimora, 1) il dimorare in un luogo, ene dimostrazione matematica). - argumen-
commoratio. - statio; mansio {stabile). - tatio {dimostraz. mediante chiara e suffi-
habitatio {domicilio).- d- in villa, rusti- ciente esposiz. di argomenti). - dare o
ca tio: in paese straniero, peregrinatio. fare la diìnostrazione di q. e, V. di-
- prender dimora, V. dimorare. - mostrare. - è difficile dare una di-
prese dimora ad Argo, Argos habita- mostrazione, difficile est probatu. - la
tum concessit. cosa non ha bisogno di ulteriore
2)luogo di dimora, sedes; domi- dimostrazione, non opus est disputatione.
cilium.- habitatio {abitazione). - deverso- 2) cosa che dimostra, prova, si-
rium {albergo). - la dimora di quale-, gnum; indicium {segno, indizio). - àocmuen-
locus ubi est alqs (es. eo ubi rex erat, venit). tum specimen {esempio, prova; quest'ultimo
;
ex progenie Herculis reges sunt ; ex Hercule se Dio vuole {anche ironicamente), si diis
prognati reges sunt. (deo) placet; nisi si quid incì''derit ovv. in-
Diniego, repulsa; infitiatio. - ricevere tervenerit (es. navigabo) ;
nisi si quid obsti-
un diniego, repulsam ferre. terit {es. navigabo). - Dio tolga! quod
1. Dintorno, am. e preposiz., V. in- deus prohibeat quod omen deus avertat
! !
ovv. vicina loca, n.pl.; loca urbani arnbientia, semplicem. utinam,... seg. dal cong. pres.,
n. pi. - codesti ameni dintorni, ista imperf. o piuccheperf. es. Dio voglia ,
anmenitas. - nei dintorni di, circa ovv. ch'egli venga! utinam veniat - Dio !
circum alqd. -c/*e abita nei dintorni, volesse {ma è impossibile) ch'egli ve-
4ui circa habitat; vicinus {vicino). nisse! utinam veniret!
Dio, deus. - divinum illud {essere divino, Diocesi, dioecesis (òioÌKr|oiq, Eccl).
^ai|jóviov, TÓ). - numen divinum, nel con- Dipanare, glomerare {es. lanam).
anche semplic. numen {essere divino). -
testo Dipartenza, discessus; decessio; abitus.
gli dèi, dii; divi {in gen.); caelestes; dii Dipartimento, regio; provincia. - per
superi, semplic. superi {gli dèi del cielo, dipartiìnenti, regionatim.
contrapp. ad inferi, jr?^ dèi dell' Averno; Dipartire, V. partire. - fig., allon-
quindi spesso uniti dii superi inferique). - tanarsi, recedere (es. dalle sue condizioni,
dèi domestici, lares {protettori del fo- a condicionibus suis ab officio); discedere ;
colare domestico); penates {delle singole fa- (es. dal dovere, ab officio: dalle consuetudini,
miglie). - dèi nazionali, dii publici: a consuetudine); deserere (es. officium).
patrii, dii patrii: di popoli alleati, Dipartita, V. dipartenza.
sociales dii. - il dio dei campi, ecc., Dipendente, da una pers. o cosa,
V. campo, ecc. - gli dèi e gli uo- subiectus alci rei (a q. e); subiectus arbi-
mini, dii hominesque {es. in onta agli dèi trio alcjs {soggetto a quale); obnoxius alci
ed agii uomini, diis- hominibusque invitisi ovv. alci rei ; anche subiectus atque obno-
inviso agli dèi ed agli uomini, diis homi- xius alci. - dipendente dalla signoria
nibusque invisus). - porre quale tra di quale, subiectus sub alcjs ovv. alcjs
^li dèi, alqm in deorum numerum re- imperio, imperio dicionique. - dipendente
ferre; alqm inter deos referre; alqm con- dalla fortuna, fortunae subiectus; sub
secrare. .- per amor di Dio! {come fortunae dominationem subiectus.
esclamaz. di maraviglia), prò deùm fidem ! Dipendere, 1) in gen., di pers. e cose,
- i>er gli dèi ! per deos - in ! nome pendere ex alqo ovv. ex alqa re, raram. sol-
di Dio! {in asseverazioni e giuramenti), tanto alqà re ovv. ex alqa re aptum esse
;
ita me deus iuvet ovv. adiuvet ovv. amet! ovv. aptum pendere. - dipendere dal-
e così pure in nome degli dèi, per l'arbitrio di quale, pendere ex alcjs
]ali dèi! ita me dii iuvent ovv. adiuvent arbitrio: dalla volontà di quale, ex
hw. amenti (= così gli dèi m' assistano!); alcjs voluntate proficisci. - dipendere =
prò dei, prò deùm Mera! hercule! meher- essere contenuto, contineri alqà re. -
bule {in verità). - Dio mi perda! deus dipendere da quale - essere in
me perdat presso gli antichi, dii me per-
! e mano, in itotestà di quale, in alcjs
lant! -Dio Intono! deus bone! e presso manu esse positura esse ovv. situra
ovv.
/ìi antichi, dii boni! dii immortales! ovv. ma- esse; potestate esse ovv. positura
in alcjs
dme Juppiter! prò Juppiter! tn'a- -Dio esse ovv. situra esse; potestas alcjs ovv.
luti, faveas mihi! - coWaiuto di Dio, mea (tua) est, seg. dal genit. del gerundio
leo annuente; deo approbante ovv. diis ap- ovv. da ut e il cong. - dipende da
arobantibus ; si deus adiuvabit! si dii adiu- ine, stat per me. - q. dipende e da
rabunt; deo iuvante oyy. bene iuvante;diis quale, alcjs de alqa re ius ac potestas est;
[uvantibus ovv. bene iuvantibus; non sine ovv. alcjs iuris atque arbitrii esse; sub nutu
'pe divina {non senza V aiuto divino) du- ; alcjs atque arbitrio esse. - dipendere da
cente deo. intraprendere q. e colVa- q. e., in alqa re positura esse ovv. in alqa ;
uto di Dio, ope divina alqd aggredì. re ed in alqo situra esse. - e in quanto la
Dio è con noi, deus stat prò parte cosa non è ancora decisa, alci est integrura
;iostra; ovv.
{presso gli antichi), dii immor- de alqa re, o coìTinfinito come soggetto ovv.
ales stant prò parte nostra. - Dio lo vo- con ut e il cong., ovv, assol. - dipen-
423 Dipingere Dire 424
opum). - dipendere dalla sorte, fortn- pensiero). - narrare {narrare). - aiferre {ri-
nae subiectum esse {di pers. e cose inan.) ;
portare). - profìteri {confessare, dichiarare).
sub fortunae dominationem subiectum esse - pronuntiare; praedicare {andar dicendo). -
{di cose inan.). - tutta la sorte della affirmare {asserire).- asseverare {asseverare).
causa dipende da ciò, baec res totum - iubere {comandare ; contrapp. a vetare).
iudicium conti net. - la decisione di - dire di non o che non, negare col
tutto dipende dal loro arbitrio, Vinfin. - dire che ~ vietare, ve- non
eorum ad arbitrium iudiciumque summa tare {colTacc. e l'inf; es. vetat eaiii mirariV
omnium rerum redit. - tutti i nostri di- - dico di si, aio affirmo. - dico di no, ;
segni, tutti i nostri progetti dipen- nego. - dire per certo, prò certo dicere;
dono dalle circostanze, Consilia tem- prò certo affirmare ovv. pronuntiare. - non
porum sunt. - tutto dipende da te, in c'è molto da dire su di loro, brevis
te omnia sunt. - ttitto dipende da un oratio de istis. - dire spesso, andar di-
solo, omnia penes unum consistunt. cendo, si sente spesso,
dictitare: come
2) dipendere,grammaticaìmente, sequi a dire, quod saepe dici audimus. - dire
alqd. q. e. a quale, dicere alci alqd. - aver
Dipingere, pingere {intr. e tv. ; anche da dire q. e a quale, colloqui cum
fig.). - depingere {ir., anche fig., a parole). alqo velie.- far dire q. e a quale.
- effingere {ritrarre, col pennello). - peni- [cioè introdurre a dire), alqm alqd loquentein
cillo imitari {id.). - dipingere dal vero ovv. disputantem facere: invece far dire
{assol.), similitudinem effingere ex vero. - q. c- a quale. ~ render consapevole,
dipingere il ritratto di qtialc-, alqm alqm certiorem facere de alqa re; iiuntiare
pingere; alqm coloribus reddere : a parole, alci alqd. - mi tnandò a dire, misit
veram alcjs imaginem reddere. - dipingere mihi, ut etc. - ho sentito a dire, audivi.
un delfino in una selva, appingere - lasciati dir questo, inonitorem audia»
delphinum silvis. - dipingere q. e. su quaeso. - questo sia detto per coloro,
q. c-, depingere alqd in alqa re {es. in linteo). che ecc., hoc illis dictuiii est, qui etc- non
- fig., qualche cosa è come dipinta dir t;er6o, tacere; ne hiscere quidem audere.
sul volto di quale-, eininet alqd ex alcjs si dice che, ecc., dicunt coU'acc. e
ore ovv. in alcjs ore. l'inf; dicitur col nom. e l'inf. - tradunt
Dipinto, sost., pictura. coU'acc. e l'inf, e così traditur col nom. e
Dipintore, pictor. l'inf. - ferunt e fertur; e rumor ditfertur ot'i'.
dai magistrati, come in Svetonio, Ner., 12: tutti lo dicono, baec una vox omnium
est. - ti diì'ò, narro ovv. narrabo tibi;
diploma civitatis alci offerre, cioè la citta-
audi. - ditntni, die mihi; narra (mihi);
dinanza). - tabula publica {documento pub-
volo {ovv. velim) ovv. cupio audire ovv. scire;
blico).
cedo {es. cedo istuc consilium tuum: s cedo
Diplomatico, mediante il genit. legati
igitur," quid faciam). - cJte vuoi ch'io ti
ovv. legatorum.- per via diplomatica,
auctoritate publicà; soUemni more; anche dica? dicam? - cJte cosa mi
quid vis
dici .' - cJie dici? quid ais? - ti
ain tu
per legatos missus {es. di una lettera).
!
tum {diletto, sollazzo). - per diporto, c7ie vuoi dire con ciò? quid tibi vis?
animi causa. - pubblico luogo di di- - ciò vuol dir poco, hoc leve est non :
hercule homo vel potius summus et singula- iure ac merito merito ac iure merito atque
; ;
iibus efterre, estollere ovv. ornare alqd ovv. lere il suo diritto, ius suum persequi:
ilqm. - dir male di q. e o quale, eolle armi, ius suum armis exsequi.
alqd od alqm vituperare; alci rei ed alci 2) il complesso delle leggi, ius ;
- sentir dire, accipere. - non c'è che tassa, tributo, vectigal; tributura.
4)
dire, sine dubio [senza dubbio); profecto. Dirittura, a dirittura, directo.
venir a dire = significare, si-
4j Dirizzare e Drizzare, dirigere. - driz-
iTnificare; velie; sonare. - che vuol dire zarsi verso qualche luogo, alqo se
questo vestito? quid sibi vult hic vesti- vertere ovv. con vertere.
tus? quid sibi hic vestitus quaerit? - questo Dirizzatura, scriminatura dei ca-
vuol dire che tutto è perduto, bine pelli, *capillorum discrimen.
coUigere est ovv. iuvat omnia funditus in- Diroccare, demolire, diruere; evertere.
eriisse. - clte vuoi tu direjìer questo? V. demolire.
^uid tu propterea? quid tum propterea? - Dirottamente, piovere dirottatnen-
che vuol dir questo ? unde hoc, quid te, piangere dirottamente, V. sotto i
hoc rei 'st? - che vuol dive che hui verbi piovere e piangere.
paura? quid est quod trepidas? Dirozzamento, istruzione, educa-
5) dirsi - dichiararsi, se profiteri zione, eruditio; institutiu; inforniatio.
alqm i. Dirozzare, q. e-, polire; expolire.
Db'ettameute, recta; directo. - aperte fig., educare, istruire, alqm exor-
ap^rtametìte). nare. - fingere alqra (educare ; es. Syrus
Diretti fo, dirigens; qui, quae, quod di- idem mire [maestrevolmente] finxit filium).
rigi t ovv. regit. - alqm condocefacere (istruire, es. tirones
Diretto, directus (es. iter; e fig., es. del- gladiatores, detto del lanista). - alqm for-
Toratio, contrapp. ad oratio obliqua). - mare et instituere (istruire ed educare). -
apertus (senza circonlocuzioni). alcjs mores formare ot/'f. conformare (rispetto
Direttore, magister (es. societatis: e ebori ai costumi).
oanentium). - prlnceps (es. d' una compa- Dirugginire, robigine purgare.
gnia di istrioni, gregis). - praefectus (colui Dirupato, praeruptus; deruptus; abruptus.
die presiede^. - rector; moderator; guber- - abscìsus (tagliato a picco). - praeceps (a
uator {reggiU>re, rettore). - occupar la precipizio). - arduus (diffìcile a salire); an-
carica di direttore, prò magistro esse. clie arduus et deruptus. - luoghi dirtir
Direzione, guida, ductus. - in partic, pati, praerupta ovv. derupta, òrum, n.i
^'ubematio; cura. - matristri {coloro che praecipitia, ium, n.
'
una
ompongoìto direzione). - sotto la Dirupo, luogo dirupato, V. diru-
sua direzione, eo rectore, duce, praeside. pato.
Dirigere, gubernare (governare). - regere D isabitato, habi tatoribus vacuus (es. urbs).
reggere). - administrare (amministrare). - - cultoribus ovv. hominibus vacuus (es. ag^i,
ilei rei praeesse, praefectum esse, praesidere insula). - desertus (es. locus).
presiedere). - dirigere un pezzo di Disaccordo, V. discordia.
musica, numeris praeire. Disadatto, inhabilis; inutilis. - ineptus
Dirimere, dirimere. (non adatto).
Dirimpetto, contra; ex adverso. Disadorno, inomatus (in gen.; es. mulier,
Dirittamente, rectà; directe. - trasl, comae ed orator, verba). - incomptus (es. ca-
bene, giustamente, convenevolmente, put ed anche oratio). - horridus (es. priscus
;
ius. - di natura). - u-
fus (diritto divino, Disaggradevole, ingratus.
guali diritti, iura coramunia. - contro Disagiato, 1) incoìnodo, incommodus ;
cratem aetas sua paruni intellexit). - igno- senza in alqm (id., es. populi, militum). - exi-
rare {es. vires). stimatio offensa alcjs (la buona fama che
Discordanza, discordia {in gen.). - dis- ha subito un erollo ; es. nostri ordinis). - in-
sensi©; dissensns (dissenso). - discrepantia; famia (es. iudiciorum). - cadere in dis-
discrepatio (discrepanza). - discordanza credito, fidem perdere, amittere; de existi-
di voci, voces dissonae. matione sua alqd perdere, deperdere existi- ;
scordi tra di loro, inter se discordare; sere in discredito, male audire; in in-
in^er se dissidere (anche riguardo alle opi- vidia esse: assai, magna in invidia esse;
nioni, al modo di pensare); alii alias partes invidia flagrare. - cJie é in discredito,
fovent (in politica): in q. e, dissidere de offensus (es. ordo senatorius).
alqa re. Discrepanza, discrepantia; discrepatio.
Discordia, discordia.- discidium (dissidio); - discordia (discordanza). - e' é discre-
dissensio (dissenso) anche dissensio et disci-
; panza nella narrazione d'un awe
dium; discidium ac dissensio. - simultas nimento, variata est memoria actae rei ;
ferre cum alqo (conversare con quale). - verecundia (discrezione). - prudentia (pì-u-
cum alqo collo.,ui (aver un colloquio a quat- denza).
tr'occhi).- disputare cum alqo, de alqa re Discreto, 1) modicus (moderato, es. opus).
(disputare, su argomento scientifico, intorno - non exiguus; satis magnus (es. di ric-
a q. C-). chezze). - non contemnendus (non disprez-
Discorso, sermo (in gen.). - coUoquium zabile). - aliquantus, agg., ed aliquantum,
(colloquio). - cominciare il discorso, sost. (es. una discreta strada, aliquantum
sermonem incipere, ordiri; in sermonem in- iter ed aliquantum itineris). - mediocris
?redi. - tener un discorso con quale, (mediocre, es. orator).
sermonem cum alqo; sermocinari,
conferre 2) contrapp. ad indiscreto, modera-
colloqui cum alqo; sermones caedere ovv. se tus; modestus; verecundus; pudens.
rere cum alqo. - io tengo discorso con Discrezione, 1) misura, modera-
quale, mihi sermo est cum alqo (de alqa zione, mode.stia; moderatio; moderatio mo-
re). - entrar nel discorso = venire a destiaque. - verecundia (riguardo, es. nel
discorrere di, ecc., in sermonem delabi chiedere, in rogando). - probitas (onestà,
ovv. incidere^- i? discorso cade su quale rettitudine). - non aver discrezione,
q. e incifdit sernio ovv. mentio de alqo
, modum non adhibere; immoderate se gerere.
ovv. de alqa re; incidit mentio alcjs ovv. 2) discrezione = arbitrio, nella
alcjs rei incido in mentionem alcjs ovv. alcjs
; frase: rendersi a discrezione, se per-
rei.- discorso famigliare, sermo com- mittere in fidem atque in potestatem alcjs.
munis. - discorso studiato, forbito, - Modi di dire particolari: a) anni della
sermo accuratus; anche par tic. rispetto alla discrezione, pressapoco = *aetas rationis
forma, oratio accurata, comta, perpolita (con- particeps, ratione praedita ovv. utens. b) in-
trapp. ad inculta). tendere per discrezione coniecturà ,
V argomento in Senato vivaci discus- deserere signa relinquere anche signa re-
; ;
come
— 3) rimmziare,
alci alqd (es.
renuntiare;
alci
cosi alci
hospitiura, societa-
dissolvere (es.
(es.
Gerraanorum cohortem, ami-
citiam); resolvere (es. disciplinam militarem);
;
immemorem esse alcjs. (con mio grande dolore). - nescio quo moda
Disertare, 1) castra ovv. imperatorem ovv. quo pacto (non so come, es. sed nescio quo
433 Disgraziato Disordine 434
exercitus: rerum [dello Stato]: e di quale, per disperazione, spinto alla dispe-
in q. e, neglegentia alcjs rei, es. rei fa- razione, ad desperationem adductus.
miliaris). - disordini nello Stato, tu- Disperdere, dispergere (es. homines fusi
niultus ;
seditiones. - mettere in disor- per agros et dispersi vagantur). - dissipare
dine, turbare {es. ordines hostium: e sta- {es. membra; ordines pugnantium; hostes;
tura civitatisj ovv. {del tutto) perturbare {es. hostes in fugam). - disicere {es. nubes; na-
exercitum, civitateni); confundere {es. ordi- ves; copias barbarorum
; hostes in fugam).
nes); raiscere {es. rem publicam). - cadere - distrahere careo farailiarissimis multis,
(es.
in disordine, turbari; perturbar!; con- quos aut mors eripuit nobis aut fuga distra-
fundi. - in assoluto, pieno disordine, xit). - dispellere (es. equitem [la cavalleria]
inordinati atque incompositi {es. obstrepunt e nebulam, califjinem). - discutere {a forza,
portis, excurrunt portis). - i nemici ar- es. concilium, coetum).
rivano in j>ieno disordine, ordinibus disperdersi, dissipari. - dilabi dif- ;
incompositis effuse veniunt hostes. - ritor- fugere; inter se discedere, anche semplicem.
nano in pieno disordine al cainpo, discedere. - dispersis agiuinibus abire {dis-
effuso cursu castra repetunt. - in disor- perdersi dopo la battaglia). - ad praedam
dine, sine ordine; incomposite. discurrere ovv. dilabi {nel far bottino): in
2) intemperanza (V.). un qualche luogo, se spargere alqo loco
Disossare, exossare. (es. toto passim campo): sopra una pia-
Dispaccio, litterae {dell) Stato, publice nura, liberius se eicere in colVacc. {es. pr
missae). - epistula {lettera, in genere). - danili vasta ndique causa in agrosj.
mandata, òruui, n. {ordini; dello Stato, pu- Dispersione, dissipatio.
blice missa). - mandata alcjs missa ovv. {di Disperso, dispersus; dissipatus; dispersus]
nascosto) ciani missa de alqa re {intercet- et dissipatus. - disiectus (es. aedificia). -I
tare, deprehendere). - mandar un di- diffusus (es. late). - effusus dispersus et ;
spaccio, litteras ovv. mandata publice effusus {es. dispersi et effusi pugnant).
mittere. Dispetto, 1) offesa, ingiuria, conta
Disparato, varius diversus.; melia; iniuria; ignominia.
Disparere, discordia; dissensus ; dissensio ; 2) dispregio, conteraptio; conteraptus;
discidium. despicentia. - - fastidiura
spretio {spregio). |,
Dispari, dei numeri, impar. - giuo- {alterigia dispettosa). - superbia {superbia).^
care a pari e dispari, par et impar - con dispetto, cum contemptu; cum fa- 'p
ludere. stidio; contemptim. - avere in dispetto, t-
Disparità, varietas {diversità, es. opinio- dispregiare, despicere; contemnere. ?
num). 3) sdegno, stizza, indignatio; stoma- -5
Disparte, in disparte, seorsum. chus {sdegno).- dolor; ira; offensio (Motore). '!?
Dispeudìo, impensa; sumptus. - pieno di dispetto, stomachosus. - con
Dispendioso, V. caro. grande dispetto di quale, magna cuiu
Dispensa, 1) cella penarla, -cella prorap- ofi'ensione alcjs; magno cum dolore alcjs. -
tuaria {stanza ove si tengono le cose da a tuo dispetto, te invito. - a mio mar-
mangiare). cio dispetto, me invitissimo. - a di-
2) privilegio, immunità, immuni- spetto di tutti, invitis omnibus.
tas; privilegium. Dispettosamente 1 ) ingiuriosor
,
esonerare (V.).
2) ovv. non sine stomacho; iracunde.
3) dispensarsi = esimersi, es. non Dispettoso, 1) che si compiace di far
v' ha tempo alcuno in cui l'uomo dispetto, contumeliosus.
possa dispensarsi dal dovere, nulla 2) d/ carattere, facile a sdegnarsi,
vitae pars vacare officio potest. difficilis ot morosus. -stumachans; stoma-
Dispensiere, i)romus. - promus condus e chosus; indiffiiabundus {sdegnoso).
procurator peni {Plauto). 1. Dispiacere, sost.. aegritudo {affanno).
Disperare, desperare; omnem spam abi- - dolor {dolore) - maestitia tristitia {affli-
;
pers.). - discriminis plenus {pieno di peri- aegre ferre alqd ; aegre pati alqd ovv. seg.
coli). - condizione, situazione dispe- dalVacc. e l'inf. - pel dispiacere, prae
rata, desperatio rerum. aegritudine.
Disperazione, desperatio rerum e sempl. 2. Dispiacere, «erèo, displicere; alqd ha-
desperatio. - condurre, spingere quale, bere offensionis (recar molestia). - non proban;
alla disperazione, alqra ad desperatio- improbari {non piacere, non andar a genio;
nem adducere. - essere spinto alla di- di pers. e cose). - incurrere in alcjs offen-
sperazione, ad desperationem adduci. - sionem {di pers.). - mi dispiace q. e,
437 Disporre Dissidio 438
alqd mihi displicet; abhorreo ab alqa re; habere {tenere in nessun conto).- despicere;
aegre ovv. moleste fero alqd ovv. seg. dàl- despicatui habere {spregiare). - spernere, e
Vacc. e Vinf., ovv. seg. da quod paenitet ;
pili forte aspernari {rigettar da sé con di-
roe alcjs rei. - ini disjìidce quale, dis- sprezzo). - fastidire {aver superbo sprezzo).
plicet mihi alqs; oifendo in alqo. Disprezzatore, contemptor; spretor (V.
Disporre, 1) disponere. - ordinare; in la diff. nel vocab. preced.).
ordinem adducere ovv. redigere {ordinare). Disprezzatrice, contemptrix.
- collocare {collocare). - preparare, pa- Disprezzo, contemptio; contemptus. -
rare: instruere; apparare. - spretio {grande di-
despicientia {spregio).
2) disporsi = apparecchiarsi, sprezzo).- su^terbo disprezzo, fastidium;
prepararsi, se parare ovv- accingere ad superbia. - cadere nel disprezzo di
alqd. - disporsi a partire, parari prò- quale-, in contemptionem venire alci, con-
ficisci. temni coeptura esse ab alqo. - con di-
3) disporre di quale o q. e. = sprezzo, contemptim cum contemptu; cum;
usare, alqo
uti ovv. alqà re; alqm ow. fastidio.
alqd adhibere. Disputa, concertatio {discussione dotta).
4) disporre = indurre {Y.). - disputatio {disputa dotta, come atto). -
5) = ordinare, stabilire, prescri- libellus {polemica).
vere, iubere; praescribere; |)raecipere; san- Disputare, verbis contendere; concertare.
cire {seg. da ut ovv. ne e il cong.). - con- - disputare; disserere {discutere). - dispu-
stituere {stabilire, in gen.). tare intorno a q. e, alqd in coiitrover-
Disposizione, 1) dispositio disponendi ;
siam vocare, adducere: prò e contro q. e,
ratio. - ordinatio; corapositio; digesti© {or- de re in contrarias partes ovv- in utramque
dinamento). partem disputare. - Varte del disputare,
2) disposizione della niente, del- dialectica (òiaXeKTiKri) lat. puro ars dispu-
;
disposto, eodem animo ovv. eàdem mente ovv. al plur. sententiae discrepantes (es.
esse : riguardo a q. e, idem sentire de doctissimorum hominum).
come quale, consentire cum alqo:
alqa re: Dissentire, discrepare cum alqo; dissen-
diversamente, da quale-, cum alqo dis- tire, dissidere ab alqo.
sentire ovv. dissiilere ovv. discrepare aìni- : Disserrare, aperire.
chevolìnente, bene verso quale, a.mico Dissertazione, disputatio; dissertatio. -
erga alqm animo aft'ectum esse; amice cogi- liber ;
libellus {libro in cui si contiene la
tare de alqo inimichevolmente, male,
: dissertazione). - commentarius avo. commen-
inimico ovv. infesto in alqm esse animo; alci tariura {memoria).
!
inimicum, infestum esse; alqm odiohabere; Dissetare, dissetarsi, sitim depellere,
ab alqo alienum esse. restinguere ovv. exstinguere.
Dispoticamente, Dispotico, V. tiran- Dissidio, di-:cordia. - dissensio anche ; dis-
\ nicamente, tirannico. sensio et discidium discidium ac dissensio. -
;
mai uso, es. pecuniam). care). - refigere (ciò che prima era unito
Dissipatore, homo prodigus. - helluo con chiodi, ciò che prima era attaccato, ecc.).
{es. patrimonii). - nepos {giovane che con- - solvere resolvere (sciogliere). - distac-
;
suma le sostanze sue o de' propri genitori). carsi da quale, fig., seiungere se ab
- dissipatore del suo patrimonio, alqo ovv. ab alcjs societate.
gurges alque vorago patrimonii. 2) come t. t. militare, sub vexillo una
Dissipatrice, mulier prodiga. mittere.
Dissipazioue, eifusio; profusio {profu- Distante, absens (di pers., lontano). -
sione, il profondere). - sumptus profusi di luoghi, N. lontano.- essere distante
{spese esagerate). (di pers. o cose), procul ovv. longe abesse
Dissodare, aratro subvertere. - novare; ovv. distare ab, ecc.
proscindere {solcare); iterare {arare per la Distanza, distautia.- intervallum (spazio
seconda volta); tertiare {arare per la terza interposto).- spatium (spazio, in gen.). -
volta). longiuquitas (lunga distanza). - ad una
Dissolubile, dissolubilis, ovv. qui (quae, c^rta distanza (non vicino), procul; pro-
quod) solvi ovv. dissolvi potest. cul ab eo loco (da quel luogo). - a grande
Dissolutamente, dissolute ; libidinose {es. distanza, longo spatio ovv. intervallo in
vivere). teriecto. - ad ugual distanza, paribas
Dissolutezza, mores dissoluti; vita dis- spatiis. - ad una piccola distanza,
soluta {costumi dissoluti, vita dissoluta). - parvo spatìo (es. distare ab etc). - alla
vita libidinosa oov. libidiiiibus dedita {vita distanza di 5000 pa.ssi, a milibus
dedita alle dissolutezze). - dissolutezze passuum quinque. - ad una discreta
di gioventù, dell'età giovanile, adu- distanza, satis magno intervallo (ab etc).
lescentia libidinosa et intemperans. Distare, distare; abesse (ab etc; anche
Dissoluto, dissolutus {es. vita dissoluta, fig-)-
mores dissoluti; vita dissoluta). - libidi- Distesa, estensione, extensio. - alla
nosus; libidinibus deditus (libidinoso). - distesa, fuse; distincte.
plenus stupri (che gavazza fra le dissolu- Distico, distichon (òiarixov) lat. puro ;
tezze, es. homo). - perditus {perduto, es. versus irapares. - distici, disticha; carmen
perditi homines). - luxu perditus (lussurioso, factum imparibus inodis.
es. adulescentia). - perditae luxuriae {ingol- Distillare, 1) intr., destillare; stillare.
fato nel vizio, es. adulescens). - condurre 2) trarre, estrarre, exprimere; ex-
a falsis internoscere ovv. distinguere ovv. altro). - negotiis distentus, districtus (preoc-
disiungere. - distinguersi, inter se di- cupato da pensieri estranei alle proprie oc-
stingui mediante q. e,
: q. e, alqa da cupazioni). - essere distratto, aliena
re [es. caudis, delle specie di scimmie); inter agere; animo excurrere et vagari: dagli
se differre alqa re {es. lingua, institutis, affari, dalle occupazioni, occupatio-
legibus); differre (differire da, ecc., ab etc: nibus distentum esse; a negotiis districtum
per q. e, alqa re, es. nec vestis habitu nec Q&se.- parlare da distratto, aliena loqui.
alio insigni a ceteris civibus); abhorrere {al- Distrazione, \) come stato della mente,
lontanarsi, scostarsi, per q. e, alqa re, es. dell'animo, animus vagus. -Je distrazioni,
haud inultuni lingua moribusque [di un ea, quae avocant animum ovv. semplic. quae
popolo]). - distinguersi in q. v-, alqd avocant.
differre in nulla, nihil differre nihil
:
; 2) come rallegramento, confor-
interesse da, ab etc.
: to, ecc., aberratio a dolore, a molestiis. -
Distiatameute, dare; expresse. - per- animi relaxatio ovv. remissio oblectatio. -
;
OS planuin et explanatuni (in contrapp. ad tes [le parti]). - partiri (es. copias inter se:
OS confusum). e praedam in socios). - dispertire (es. exer-
Distinzione, distinctio. - discrimen (dif- citum per oppida; tirones inter legiones;
ferenza). pecuniam iudicibus). - distribuere (es. exer-
Distogliere, abducere; deducere. - aver- citum in civitates; frumentura civitatibus;
tere (rivolgere ad altro). - abstrahere (tor has pecunias exercitui). - discribere (es. duo-
via). - avocare revocare (revocare). - de-
;
dena in singulos homines iugera: e liberti-
movere (allontanare). - depellere; deterrere nos in quattuor urbanas tribus). - dispen-
(tutti costruiti con alqm ab alqa re). - dis- sare (dispensare, es. pecuniam, nummos). -
togliere quale- dalla retta via, a di- disponere (disporre, es. vigilias per urbem ;
recto itinere avertere alqni; deducere alqm stationes portis; diem). - assignare (asse-
a (recta) via; depellere alqm a via (contro il gnare, es. militibus agros). - largiri; dilar-
suo volere) dalla sua opinione, alqm
: giri (elargire). - distribuire in parti
de sententia deducere, demovere, deicere, de- egtiali, aequaliter dividere (es. frumentum
terrere: da 'suoi piani disegni, alqm inter umnes); aequabiliter partiri ovv. dis-
a Consilio revocare, depellere, deterrere: dalle pertire (es. la preda, praedam). - distri-
sue imprese, alqm ab incepto avertere. buire le tabelle, pel voto, tabellas mi-
- non lasciarsi distogliere da al- nistrare.
cuna cosa, perstare in alqa re per nes- : Distributivo, *qui, quae, quod suum
suna ragione, naììÀ \\ abstrabi posse ab cuique tribuit.
alqa re (es. ab obsidione). Distributore, divisor (partic. delle tavo-
Distornare, deflectere; declinare. - disi, lette da votare, divisores omnium tribuum).
l'attenzione ecc., di quale, flectere, - largitor (che distribuisce in dono).
deflectere, avocare ovv. revocare
declinare, Distribuzione, partitio (es. aequabilis
alqm ovv. alqd ab alqa re, ovv. alcjs men- praedae). - discriptio (es. discriptio per to-
tem od alcjs animura ab alqa re. tani urbem caedis atque incendiovum consti-
Distrarre, 1) avocare alqm ovv. alcjs tuta est). - assignatio (es. agroruin). - lar-
aninmm. - avocare alcjs curam (rivolger le gitio (elargizione).
cure di quale, ad altro oggetto). - alcjs in- Distrigare, expedire (es. capillum pectine;
dastriam in plura studia distrahere (rivol- e fig., es.res). - explicare anche explicare
;
jrelaxare alcjs tristitiam; alcjs tristes cogi- sumit).- distrìiggere dalla radice, del
tationes discutere. - distrarsi, animum tutto, e sim., funditus tollere (es. Cartha-
Irelaxare ovv. remittere; aberrare a miseria ginem); penitus excìdere (es. gentem); delere
'(non pensare alla miseria). - distrarsi toUereque (es. nomen); exstinguere atque de-
mediante q. e-, se avocare alqà re (in lere (es. improbitatem).
gen., es. passerculis, pupulis); levari alqà re Distruttore, exstinctor. - eversor (es. hu-
(es. eoruni sermonibus); luctum avocare alqà ius imperii). - vastator (Sen., ep.).
Ire (es. lusibus). Distruzione, deletio. - exstinctio (es,
Distratto, aliena agens (che pensa ad Carthaginis). - interitus (rovina).
443 Disturbare Divertire 444
tere ;
deflectere ;
derivare (es. flumen, diver- - qui il sentiero si divide, bine di-
tirne il eorso); ed anche fìg., divertire versae secantur viae. - dividersi in due
dalla verità, deflectere a vero. parti, in duas partes discedere. - il se-
rallegrare, delectare oblectare. -
2) ; nato era diviso in due partiti, duae
divertirsi di q e, alqà re delectari ovv. sententiae senatum distinebant. - la città
se delectare. - divertente, ludicrus; iu- è divisa in due parti {fazioni), in duas
cundas ovv. {assai d.) periucundus. partes divisa est civitas {ovv. discessit).
Divezzare, quale, detrahere alci con- Divieto, vetitum ; interdictum. - contro
suetudinem alcjs rei; abstraherc alqm a con- il divieto, contra vetitum. - contro il
suetudine alcjs rei, e sempl. deducere alqm divieto di quale-, alqo vetante. - pub-
ab alqa re. - divezzarsi, consuetudinem blicare il divieto, edicto vetare, ne etc.
alcjs rei minuere ovv. emendare. Divinamente, divine. - fig., ottima-
Diviato, celer. - correr diviato verso ìnente, perfettamente, divino; optime;
casa, celeriter domum properare. praeclari'.
Dividendo - portio (Giurecons.).
,
pars. Divinare, praesagire; praesentire; prae-
Dividere, dividere {es. verbum intentio- ;
divinare.
nem animi: flumen in duas partes). - par- Divinatore, vaticinator. - divinator {Scrit-
tiri {suddividere, es. corpus ;
alqd in membra: tori Seriori).
genus in species). -
{es. temporadispertire Divinatrice, divina. - divinatrix (Scrit-
viiluptatis laborisque). - distribuere {distri- tori Seriori).
buire). - discribere {es. annum in duodecim Divinazione, divinatio.
inenses: terram in regiones). - dispensare Divincolare, divincolarsi, distorqueri.
idispensare). - secare {es. alqm in partes: Divinità, 1) divinitas. - natura divina
e trasl es. genera in partes). - dividere
, {natura divina). - vis divina {potenza di-
in parti, in partes dividere ovv. secare: vina). - imniortalitas {immortalità).
in due, tre, quattro parti, alqd in 2) deus (D/o). - numen divinum (essere
duas, tres, quattuor partes dividere; alqd divino). - divinitas; natura divina (natura
bifariam ovv. bipertito, trifariain ovv. tri- divina). - ammettere l'esistenza della
pertito, quadrifariam ovv. quadripertito di- divinità, deuni ovv. deos esse concedere.
videre, distribuere dispertire. - dividere
, - negare V esistenza della divinità,
in parti eyuali, aequabiliter dispertire deum ovv. deos esse negare.
{es. praedam). - divid. q. e- in dodici Divinizzare, alqm ex homine deum fa-
parti eguali, alqd in duodecim partes ae- cere; alqm in deorum numero collocare,
quabiliter dividere. deorum numero consecrare, anche semplic.
dividere con quale, partiri cuin consecrare. - alqm ut deum colere {onorare
alqo.- dividere q- e. con quale-, dividere come un dio). - alqm ad caelum ovv. ad
alqd cum alqo (es. cuni esuriente panem astra tollere ;
laudes alcjs in astra tollere ;
suum). - partiri alqd cum alqo (es. omnia alqm ad caelum laudibus efferre {fig., levar
bona: e curas). - participare alqd cum alqo a cielo colle lodi). - divinizzato, divus.
{far partecipe quale, di q. e, es. laudes suas - Cesare divinizzato, diyns Julius; Cae-
cani alqo). - irapertire alci alqd ovv. alci de sar in caelum receptus.
alqa re {dare una parte di q. e. a quale.). Divino, divinus {anche fig.). - aureus;
,- alqd communicare cum alqo {id., es. pro- aureolus {fig. = aureo, es. libellus, oratiun-
jvinciam, imperium, gloriam victoriae, curas). cula, fabula). - onori divini, divini ovv.
'- alqm in partem alcjs rei vocare {id., es. diis aequi honores. - per dono divino,
praedae). - alqm ad societatem alcjs rei vo- - rendere onori divini a
divinitus.
icare {id., es. gaudii). - alqm socium alcjs quale, deorum rita ovv. numinum vice alqm
jrei sibi adiungere {farsi quale, compagno ecc., colere;alqm divino honore colere; alci divi-
in e, condividere con quale, q. e., es.
q. nos honores habere.
regni: e laborum). - sodare alqd cum alqo Dìvìsainento, consilium (piano). - coe-
id., es. regnum). - alqm socium habere alcjs ptum inceptum (impresa). - propositum in-
; ;
rei; alqs est socius alcjs rei {id., es. regni: stitutum {proposito). - cogitata, òrum, n.;
jloriae: periculorum: laboris; sollicitudinum). quod cogito (disegni, es. svelare, patefacere).
- tolerare una cum alqo
alqd alqd una ;
- i tniei divisatnenti, si può anche
)erferre {dividere con quale. = sopportare tradurre, res quam paro; quod animo in-
nsieme, es. bona et mala tol.: e pauperta- tendo. - mandar ad effetto il pro-
.;em gravem una perf.). - dividere cogli prio divisamento, consilium ad exitum
Utri le traversìe della guerra, cora- perducere.
nunes cum reliquis belli casus sustinere. - Divisare, V. stabilire.
^videre tra di loro, partiri inter se: Divisibile, dividuus {di corpi). - facil-
\. c-, alqd inter se dividere ovv. partiri ovv. mente divisibile, divisui facilis. - nulla
lispertire: tra molti, partiri ovv. disper- è più facilmente divisibile dell'oro,
jire alqd inter etc. auro nihil aliud numerosius dividitur.
dividersi, dividi in partes discedere, ; Divisione, 1) divisio; partitio; distri-
i
discedere; in diversum abire {andare chi butio; sectio. - ratio dividendi (il modo di
alVuna, chi dall'altra parte). - dissidere dividere). - divisione dell'eredità del
;
tres partes). - dipcedere {es. in duas partes dodici a dodici, dodici per ciascuno, ecc.;
[partiti] e in duo genera). - la tratta- però anche = dodici unito con nomi che
zione è divisa in tre capitoli, ras hanno .soltanto il plurale). - nelV anno
habet tria capita. dodici, anno duodecimo. - ed numero
Divisore, qui partitur. dodici, duodecimo. - di dodici anni,
DiTÌsorio, muro divisorio, parete duodecim annorum {in gen.); e duodecim an-
divisoria, medius paries. - mettere un nos natus duodecim annos qui est natus {di
;
- divorare la via, quam celerrime iter habens. - dodici volte, duodeciens. - do-
conficere. dici volte di più, duodecim partibus plus.
Divoratore, mediante circonlocuzione, Dodrante, la nona parte dell'asse,
qui (quae, quod) vorat ovv. devorat. - come dodrans.
qualità, vorator; vorax; helluo. Doga, dolii lamina.
Divorzio, divortium discidium; repu- ;
Dogana, portorium {es. peregrinarara
dinni. - fare divorzio, a) separarsi inercium). - pagar la dogana, vectigal
dal marito, divortium facere cura ma pendere; portorium dare. - imporre la
rito; repudiuin remi ttere viro; repudiare vi- dogana a q. e-, vectigal, portorium ira-
divulgato {di opinioni, cattive consuetu- conspectus); anche dulcis et iucundus suavis ;
dini, ecc.), increbrescere; percrebrescere ; in- et iucundus. - blandus {carezzevole, es. verba,
valescere. oratio). - dulcis auditu {dolce ad udirsi,
Dizionario, V. lessico. es. libertatis restitataedulce auditu nomen).
Dizione, oratio; sermo. - alquanto dolce, siibdulcis dulciculas. ;
canale. - come bagno, balneae pensiles. leus {dolce come ti miele). - troppo dolce,
Docente, qui docet; doctor. praedulcis. - fonte d'acqua dolce, fons
Docile, {che ascolta gli ammae-
docilis dulcis aquae. - è dolce vendicarsi dei
stramenti). - mansuetus {mansueto). - raitis nemici, pulchrum est uicisci inimicos. -
{arrendevole). - cicur {domestico; di animali). un colle con dolce pendio, collis le-
Docilità, mansuetudo. - docilitas (V. il niter editus ovv. leniter acclivis.
signif. sotto docile). Dolcemente, 1) dulciter; suaviter {ama-
Documento, litterae {rispetto al conte- bilmente) iucunde {giocondamente); blande
^
capo, dei piedi); laborare, ex colV abìat. (ex vis {es. morbus). - acerbus {es. mors). -
auribns, ex capite, ecc.). acerbitatis plenus {es.praesens tempus). -
mi duole, mi turba^
2) moraìmente, assai dol., peracerbus. - cure (affanni)
mi attrista q e, doleo alqd ovv. alqà dolorose, acerbitates. - ciò mi riesce
re ovv. de alqa re; aegre ovv. graviter ovv. doloroso, hoc mihi dolet. - è assai do-
moleste fero alqd assai, valde doleo alqd
:
;
loroso, valde dolendum est. - nulla jìo-
acerbe fero alqd ; doleo et acerbe fero alqd. teva riuscirtni più doloroso, nihil
- mi duole che, ecc., doleo ovv. aegre acerbius mihi accidere potuit.
(graviter ovv. moleste) fero coìVacc. e Vinf.\ Dolosamente, dolose dolo;
per frau-
;
(hoc) mihi dolet coìl'acc. e T inf., ovv. col deni ;fraude; fraudulenter. - insidiose; ex
quod. - mi dtiole se, ecc., doleo, si etc. insidiis; per insidias {insidiosamente).
- mi duole assai, se, ecc., doleo et Doloso, dolosus. - subdolus {subdolo). -
acerbe fero, si etc. - dolersi della dis- fraudulentus {frodolento).
grazia {della morte, ecc.) di quale, in- Domabile, domabilis. - essere doma-
fortunium, casum (mortera, etc.) alcjs dolere: bile, doniari posse.
della perdita dei beni, bonorum iacta- Domanda, interrogatio. - rogatio {Vin-
ram dolere. terrogare [Cic, de inv., 1, 54], ma più spesso
3) doler si= lamentarsi, lagnarsi, in signif. partic, V. lessico dal latino). -
queri ; conqueri ; lamentari {es. lam. caeci- percontatio {l'interrogare minutamente per
tatem). aver notizie dei particolari di un fatto).
Dolo, dolus; fraus. - postulatio {preghiera). - postulatum {cosa
Dolore, dolor {così fisico che morale; richiesta). domanda fatta con istan-
-
di per q. e, alcjs rei ovv. ex alqa re, es. za, flagitatio;efflagitatio. - domanda
amissae coniugis ex amissis civibus). - vivo
; di ottenere un carica, petitio {anche
dolore, cruciatus {così fisico che morale). - = supplica). - domanda - interroga-
pel dolore, dolore cogente {es. terram pe- zione, 2*€r ricerche scientifiche, ovv.
dibus tundere). - provo dolore, doleo ovv. giudiziarie, quaestio. - rispondere
mihi dolet, quod etc, ovv. coìl'acc. e Vinf. alla domanda ovv. ad una doman-
- con mio grande dolore, cum magno da, ad rogatum ovv. ad interrogata ovv.
meo dolore; ovv. mediante vehementer doleo ad ea quae interrogatns sum respondere;
ovv. mihi dolet, col quod etc, ovv. colVacc. ad ea quae quaesita sunt respondere. - ri-
e V inf. - col più profondo dolore, siiondere a questa domanda, buie
ardens dolore. - cagionar dolore, dolo- percontationi respondere. - rispondi alla
rem facere ovv. efficere ovv. afferre ovv. com- mia doìnanda, hoc, quod te rogo, re-
movere Oi?i'. excitare ovv. incutere: a quale, sponde. - qui si presenta, sorge na-
alci.- cagionare dolori intollerabili, turale la domanda, hoc loco quaestio
intolerando dolore afficere. - provar do- oritur, exoritur, nascitur, exsistit; quaeritur
lori, dolores habere; doloribus aifectum hic. - vorrei farti alcune domande,
esse; conflictari doloribus {es. al capo, ca- tribus verbis te volo.
pitis) : dolori gravissimi, angi quodam Domandare, rogare, interrogare alqm
praecipuo dolore per q. e-, dolere alqà re
: ovv. {più di rado) de a.ìc[o: a
quale, q. e,
ovv. de alqa re: per parte di quale-, alqm alqd ovv. {più di rado) de alqa re
dolorem percipere ex alqo. - esser senza {tutti e due in senso generico di interro-
\dolore, dolore carere. - soccombere al gare quale, per averne risposta o per co-
dolore, dolori succumbere. - non poter noscerne V opinione). - sciscitari ex alqo
sopportare il dolore della sei>ara- {informarsi; es. sciscitabantur, quis esset),
zione, desiderium discidii ferre non posse. - quaerere, exquirere, requirere alqd ex
- rinnovare il dolore, dolorem renovare; ovv. ab alqo {ricercare, mediante interro-
dolorem refricare {es. oratione). - provar gazioni: quaerere si dice anche del giudice,
"olore, dolore affici jìer q. e., dolorem
: quando fa V interrogatorio). - percontari alqd
spere, accipere, percipere ex alqa re. - es- ab ovv. ex alqo, alqm de alqa re e alqm
ere oppresso, straziato dal dolore, alqd {voler sapere con precisione q. e. ; quindi
oloribus premi, angi, ardere, cruciari, disti- anche informarsi del prezzo di q. e, ecc.),
leri et divelli. - senza dolore, privo anche seg. da num = se, da numquid ovv.
li d., dolore vacuus ovv. vacans; dolore ecquid- se qualcJie cosa mai, se mai,
arens; non ovv. nihil dolens {di pers.): da utrum ... an = se ... o.- poscere {chiedere).
•Jte non porta dolori, sine dolore {di -deposcere; exposcere; reposcere {domandare
ose, es. curatio). - esser senza dol., con istanza). - postulare expostulare {richie-
;
lolore vacare ovv. carere; non ovv. nihil do- dere; il secondo ^' esigere). - flagitare; efflagi-
ere {solo di pers.). - mancanza di d., tare {domandar con istanza, come cosa do-
ndolentia; doloris vacuitas; doloris privatio vuta); anche poscere et flagitare. - peterejex-
vv. amotio; non dolendi status. - cJie le- petere (alqd ab alqo, chiedere, richiedere con
tisce il dolore, dolorem sedans, finiens. preghiere). - deprecari {domandare ingrazia,
r pieno di dolori, doloribus refertus es. vitam). - si domanda, quaeritur. -
es. vita). domandar la via, rogare viam; exqui-
Dolorosamente, acerbe; dolenter. - ve- domandar
rere iter. - di quale, quae-
eraenter {vivamente). - graviter {grave- rere, requirere alqm {es. se è in casa, dove
mente). abiti, ecc.; nel passivo, ego quaeror, reqni-
I Doloroso, vehemens (es. vulnus). - gra- ror). - doìnandar q. c-, rogare alqd (es.
cere ovv. reddere {es. leonem, plebera). - minar le passioni, cupiditatibus impe-
domare {domare, sottomettere, es. beluas: rare {contrapp. a servire); cupiditates conti-
e gentes finitiraas; e fig., es. doraitas habere nere, comprimere, coèrcere, frenare, domare
libidines). - retrenare {frenare, tener in ac frangere. - l'atnbizione lo domina,
freno, fig., es. libidines). - coèrcere {fig., ambitione tenetur.
cs. cupiditates); anche refrenare atque coèr- 3) sovrastare, di un luogo elevato,
cere (es. iuventutein omnium opibus).- com- rispetto ai circostanti, superare alqm locum
primere; reprimere {fìg., es. iram, cupiditates, (es. turris superat fastigium fontis). - im-
linguam). - imperare alci rei {fig., es. cupi- minere alci loco (es. arx imminet faucibus
ditatibus, dolori). - domare
del tutto, portus).
edomare; perdomare {anche fig.). - il do- Dominatore, dominator alcjs rei (es. dom.
ìnare, domitus. rerum deus). - dominus: di quale, ahrjg"
Domatore, domitor. {signore assoluto, quindi anche come termine
Domatrice, domitrix. del pretto latino invece di tyrannus). - prln-
Domattina, cras mane. ceps (es. Carthaginienses principes terraruin
Domenica, *dies solis. - sabbata, n. pi. [signori del mondo]; poi anche per eccellenza
{il sabbato degli Ebrei; come giorno di ri- r:i principe, m/)era^ore). - moderator; guber-
poso e di festa, in genere). nator; rector; rector et moderator {guida,
Domenicano, *raonachus ordini St. Do- reggitore, partic. di Dio). - imperator {prin-
minici ascriptus. cipe, imperatore ; dopo Augusto).
Domesticamente, familiariter amice. ;
Dominatrice, quae imperio regit (es,
Dondolo, oscillum ;
laquei pensiles. bene dicere.- il dono della divinazione,
{riguardo al sesso; divinatio.
Donna, 1) feniina
contrapp. a mas). - niulier {contrapp. a vir). i
Donzella, puella; virgo {fanciulla). -
-una donna giovane, iuvenis. - una come servente di dama, cubicularia {Iscr.).
donna vecchia, anus; vetala {spesso di- \
Donzello {di magistrati), apparitor. -
spregiativo). - una povera donna, ma- I
servus; puer {servo).
lieroula {anche in senso dispregiativo). - Dopo, 1) prep., post. - secundura (swòj'to
muliebriter rauliebrem in mo- dopo) in questo senso anche ex ab. - dopo
da donna, ;
; ;
dnm {es. ornatus); muliebris (proprio delle Alessandro, post Alexandrum.- fre anni
donne). - odiatore delle donne, niulie- dopo, post tres annos. - dopo il pro-
runi osor. - amico delle donne, niulie- consolato di Bruto, post Brutum pro-
rosus. - abito da donna, vestiinentum - dopo il consolato ottenne
consulera.
perlopiù di cose man/7erecce).- donati vura multo post. - qualche tempo dopo,
{donativo elargito all' esercito). - largitio post aliquod temporis spatiam. - alquanto
- un piccolo dono, mu-
(elargizione). tempo dopo, aliquanto post; post ali-
niisculum; munus parvum. - dono in de- quanto. - un
anno dopo, anno post;
naro, pecunia. - doni in denaro e og- post annum. - tre anni dopo, post tres
getti di valore, pretia ac munera. - man- annos; tribus annis post; post tertium an-
dare o fare a quale un dono, alci num; tertio anno post; anche semplic. tertio
donum (munus) dare; alci alqd donare ovv. anno.
dare alqm dono donare alci donum impar-
; ; b) dopo che o dopoché, si tra-
tire munus alci deferre alci honorem habere duce a) coyi postquam, anche separato post
'
'
; ; :
grandi doni, alqm raaguis ovv. maximis quam, es. tre anni dopo eh' egli era
muneribus iusignibus donis alqm
afficere; venuto, tribus annis ovv. tertio anno post-
donare. - mandare
o dare a quale, '
I
q. e. in dono, dono intercesserat, cura illuni accusavit. y) 'we-
emere alci alqd. - ricevere q. e in dono, diante V ablativo del pronome relativo; es.
,
dono ovv. muneri accipere alqd. quattro giorni dopo che fu ucciso
j
2) dono di natura, donum; munus '
Moscio, quatriduo, quo Eoscius occisus est.
! {con e senza quasi). - bonum {es. naturale ò) mediante post coU'acc. di un sostantivo
quoddam). -dos, partic. al plur. dotes {dote epreceduto dalVabl. di tempo; es. tre anni
naturale; però non in Cicerone). - facultas dopo che egli era arrivato, tertio
{assol., ovv. col genit. del gerundio = abi- anno post eius adventuin.
lità). - ars {assol., ovv. col genit. dei ge- Dopodimani, perendie; perendino die. -
rundio; es dono dell'eloquenza, artes
il ora- il dopodimani, dies perendinus. - al
'
cera. - dormir tutta notte, perdormi- delectantur (in contrapp. agii uomini di
scere totam noctem. - dortnir giorno Slato, ai privati, ecc.). - la vita di un
e notte, somnum per diem noctemquem dotto, vita litterata.
continuare. - dormire presso quale, B) di cose, litteratus. - anche doctus
pernoctare cum alqo ovv. apud alqm (in casa (es. doctae voces Pjthagoreorum: e doctis-
sua); dormire cum alqo (in un sol letto); cum simi libri). - ozio dotto, otium litteratum.
alqo eudem lecto quiescere ow. in eodem Dottorato, *doctoris dignitas ac nomen.
lecto S'mnum capere: insieme a molti, Dottore, *doctor.
pluribus mixtum dormire - fig., non dor- Dottrina, 1) doctrinà (es. ornata). - di-
mire, vigilare. - Proverhialm., chi dorme sciplinae (le scienze). - litterae (le lettere).
non piglia pesci, * dormiens nihil lu- - scicntia litterarum ovv. honestarum ar-
cratur. - dormir col capo tra due tium (conoscenza delle lettere, delle discipline
guanciali, in utramvis aurem conquie- liberali, es. vir praestanti litterarum scientià).
scere (Plauto). - litterarum ovv. doctrinae studia, nel con-
Dormitorio, cubiculum dorraitorium. testo anche semplicem. studia ovv. litterae
Dorsale, spina dorsale, spina. (gli studi dotti) anche studia ac litterae. -
;
in luogo, ubi? ubinam? quo loco? quo loci? re declinare. - preferire il dovere al-
questo nel discorso indiretto; es. se nescire, Vutile, officium sequi, non fructum. - vio-
.|Uo loci esset).- dove mai? ubi gentium? lare il proprio dovere, officium violare
ubi terrarum ? ovv. comminuere. - ritnaner fedele al
b) di moto a luogo (anche fig.), quo? dovere, in officio manere.
luem in locum ? quorsum? (es. quo me Dovizia, V. abbondanza.
\ertam? e quem in locum res deducta est? Doviziosamente, abunde; copiose.
''
sed quorsum haec pertinent?). - quo ten- Dovizioso, opulentus; dives.
lis? (che cosa vuoi?\ - in quam partem? Dovunque, ubicumque; ubi vis; ubiubi
'n qual parte della terra?). - verso dove? (stato in luogo). - quocumque (moto a luogo).
juonam ? Dovuto, debitus; congruens.
2) quando, nel caso che, ubi. 1. Dozzina, duodecim (due dozz., quat-
Dromedario, camelus dromas. sum, utrum ... an etc. non; satis mihi con- ,
sp'insum). - anceiìs {es. belli fortuna). - ani- (es. saluti suae). - dubitare alqtianto,
biguus (es. haud ambiguus rex ; equivoco, subdubitare addubitare. - non dubitar
;
es.homo ambiguae fidei homo ambigui in- ; più, dubitare desinere. - dubito che, ecc.,
- ciò die è dubbio, id quod du-
genii). dubito, num etc; nego {coll'acc. e Vinfìn.);
bium est. - ciò che non è dubbio, id non puto {id.). - non dubito che, non
quod nemini dubium ]u)test esse. - casi dubito ovv. non est mihi dubium, quin etc;
dubbii, ea quae dubitationera afferunt. - non nego {colVacc. e Vinfìn.). - nessuno
esser dubbio, dubium ovv. incertum esse: dubita che, nemini dubium est, quin etc;
dubitationem habere; dubitari posse; non haud cuique in dubio est [colVacc. e Vin-
constare; aliquam dubitationem habere. - fìn.). - e qualcuno dubiterà ancora
non esser dubbio, dubitationem non ha- che, ecc.? et quisquam dubitabit, quin etc?
bere; nemini dubium e^se posse; constare. - Dubitativamente, dubbiosamente,
questo non è inai stato dubbio, hoc dubitanter.
nulla est umquam in dubitatione versatura. Dubitativo, dubius ; incertus.
- non è dubbio che, ecc., non est du- Duca, pressapoco - dux.
bium, quin, etc; satis constat, colVacc. e Ducale, si traduca mediante il genit.
rinfin. - potrei asserire senza dub- ducis (es.giardini ducali, *ducis horti).
i
bio, che, ecc., hoc sine ulla dubitatione Duce, dux; dux belli; imperator; prae-
confirmaverim, coU'acc. e Vinfìn.- è dubbio tor {generale). - caput; signifer; fax {capo
se ... ecc., non satis mihi constat, ne {en-
, di un partito, di una congiura, di una
clitica) ... an. - lasciar dubbio, dubium sollevazione). - duce della cavalleria,
ovv. incertum relinquere; in medio ovv. in magister equitum; praefectus equitum. -
dubio ovv. in incerto relinquere; in dubio duce = guida, tnaestro, magister (raa-
ponere. - non lasciar dubbio, haud du- gistra); dux {m. e f.); auctor (m. e f.).
bium ovv. incertum relinquere alqd ovv. Ducentesìmo, ducentesimus.
colVacc. e Vinfìn. - divenir dubbio, in Duchessa, pressapoco = dux.
dubium venire. Due, duo. - bini {distributivo; però anche
2. Dubbio, sost., dubitatio {seg. da quin, =1 duo eoi nomi che hanno soltanto il plurale;
ne, num, quidnam etc). - scrupulus {scru- es. bina castra). - geminus {doppio; es. lit-
polo). - dilficultas {difficoltà). - Comun. col terà n gemina dicere). - Se due è seg. da
sostantivo neutro dubium nei casi obliqui Vuno ...l'altro, di solito non si traduce;
con preposizioni. - senza dubbio, sine es. Liv., 4, 9, 4: virginem petiere iuvenes
dubio; haud dubie; certe {es. *haec lectio {due giovani), alter virginì genere par, nobilis
sine dubio ovv. haud dubie vera est: e si deus alter.- Così pure si tace spesso in esempi
scit, certeillud eveniet); sine ulla dubita- come il seguente: Platone ed Aristotele,
tione *haec lectio sine ulla dubitatione
{es. due uomiìii dottissimi, Plato et Aristo-
praeferenda est): anche con non dubito, quin teles viri doctissimi; a meno che non sivoglia
{es. *non dubito, quin ad te omnes scripse- dare al numerale un particolar rilievo. -
rint). - essere in dubbio, dubitare; du- non sa ancora che due e due fan
bium esse; in àuhìo esse {dubitare), -met- quattro, non didicit bis bina quot sint. -
tere in dubbio, negare coll'acc. e Tinfin. - spazio di due giorni, biduum di dipi :
metter fuor di dubbio, haud dubium re- anni, biennium. - {bambino) di due
linquere alqd ovv. coll'acc. e Vinfìn. - non anni, bimus (a) ; bimulus (a). - alle due,
lasciar dubbio, nihil dubii relinquere (es. bora secundà. - di due piedi, bipes. - di
di una prova). - mi nasce un dubbio, due colori, bicolor.- «Zi due dita, duorom
dubitatio mihi movetur ovv. aifertur; scru- digitorum sextantalis {in gen.); duos digitos
;
pulus mihi inicitur. - togliere a quale, ovv. sextantem latus, crassus {dello spessore
ogni dubbio, dubitationem alci eximere di due dita). - due volte, bis; iterum. -
ovv. expellere tollere; omneni dubita-
ovv. stare o tenere infra due, V. dub-
tionem tollere; scrupulum alci eximere; scru- bioso.
pulum alci ovv. ex alcjs animo evellere. - Duecento, ducenti. - duceni (distribu-
deporre ogni dubbio, dubitare desinere. tivo; però = ducenti coi sostantivi che han
-mi rimane ancora un dubbio, soltanto il plurale). - nelV anno 200,
unus mihi restat scrupulus. anno ducentesimo. - di duecento anni,
Dubbiosamente, dubitanter. ducentorum ovv. {distribut.) ducenùm anno-
-
Dubbioso, 1) soggettivam., di persone, rum; ducentos annos natus {di pers.).
dubius.- incertus {incerto). - sono dub- duecento volte, ducentiens. - duecento
bioso sul da fare, dubius ovv. incertus mila, ducenta milia; ducena milia.
sum, quid faciam incertum mihi est ovv.
; Duellare, V. duello.
iu incerto habeo, quid faciam. - son dub- Duello, certamen singulare; pugna sin-
bioso, se ... o, ecc., dubius ovv. incertus gularis. - in duello, vir unus cum viro
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congrediendo. - sfidare quale, a duello, tam noctem tenuit: fama tenet). - exstare
alqin provocare ad pugnaiii ovv. ad certa- (rimaner ancora, di scritti). - vigere (essere
nien. - combattere duello, venir a
ili in vigore). - durar a lungo, longum,
duello, fare un duello, ex provocatione diuturnum esse: non a lungo, non diu
dimicare: con quale-, in certamen (singa- manere ovv. permanere (es. della pace, dei-
lare) cnia alqo descendore; cotamen singu- Tira, ecc.). - durar tanto, quanto, ecc.,
lare cnm
alqo inire : colla spada, ferro tam diu vigere quam etc; aequalem esse alci
- morire jìer ferita
curn alqo decernere. rei: fino a, ecc., permanere ad etc. (es. ad
riportata in duello, cecìdi ex provoca extremos rogos); vigere nsque ad etc. (es.
tioiie dimicanteni. usque ad nostrani aetatem); manare usque
Dnemila, duo inilia. - bina milia (distri- ad etc. (es. usque ad aetatem Pythagorae
butivo; però = duo miliii coi sostantivi che [di un nome]): oltre alla morte di
hanno il solo plurale).- nell'anno 2000, quale, sepulcri esse expertem; cum omni
anno bis uiillesimo. - duemila volte, bis posteritate adaequari (essere eterno). - la
miliens. - di due mila anni, bis mille battaglia durò cinque ore continue,
annorum. horis quinque continenter pugnatum est.
Damo, pruno, dumus, 2) sostenere, soffrire, sopportare,
Dona, arenae litoris [monticelli di rena toleraie; ferre (es. labores).
sulla spiaggia del mare). - litus arenosum Durata, tempus; spatium (es. tempus
(lido arenoso). ovv. spat. vitae; indiitiarum temp.; anni ovv.
annuum - lunga durata, diutur-
spat.).
Dunque, itaqae (pertanto); igitur; ergo.'
Riguardo alla collocazione, si noti che itaque nitas. lunga durata, diuturnus. -
- di
sia in principio di proposizione, igitar si
della durata di due anni, bimu.s. -
pospone comunem. ad una o piii parole; breve durata, brevitas; breve spatium
(es. vitae). - di breve duratfi, aevi bre-
Cicerone lo pone in principio di proposiz.
vis (es. natura hominuiii).
f:olo nei sillogismi. - ideo, idcirco (per ciò). -
j'pipterea (accenna ad un movente).- proinde
Duretto, alquanto dtiro, subdurus. -
duriusculus
[partic. m
propos. interrogative, come Ces.,
(es. versus).
Durevole e Durevolmente, Y. dura-
b. e, 1,19,4). - quare; quam ob rem; qua
bile, durabilmente.
propter; quo circa (per la qual cosa]. -
Quando, dopo una serie di osservazioni, Durezza, duritia; durities (anche fìg.).
- rigor; rigiditas (anche fìg., es. animi). -
segue una conclusione col dunque, esso
asperitas (V., pel preciso significato, asper
può tradursi con quae cura ita sint (stando
sotto duro). - acerbitas (es. imperii, ora-
così le cose). - Talora il dunque non è
tionis). - iniquitas (es. dei tempi; e sover-
tanto consecutivo, quanto piuttosto esplica-
chia severità d' tma persona). - atrocitas
tivo di ciò che è contenuto nella proposizione
(es. animi, verborum). - crudelitas (es. fati).
precedente; in questo caso in latino non si
- durezza dell'animo, del cuore, del
traduce, ma il pronome dimostrativo della
proposizione si muta in relativo ad espri- carattere, ovv. d'animo, di cuore,
mere la stretta colleganza colla propos. pre- di carattere, animus durus; animi duri-
tas; iuirenium durum (pertinacia). - severitas
di Senofonte sono
redente. Es. i libri
dura (severità inesorabile). - animi atrocitas
utili per molti
rispetti leggeteli :
(inumanità). - pertinacia (ostinatezza).
duvqtie attentamente, libri Xenopbon-
tis ad multas res perutiles sunt; quos la-
Duro. 1) in senso proprio, durus. - so-
gite studiose. lidus (solido). - rigidus (rigido). - crudus
(mal maturo, es. di frutti). - callosus (cal-
Duodecimo, duodecimus. - V. altresì do
loso, es. manus). - asper (al tatto, al gusto).
dicesimo.
- alquanto duro, duriusculus. - assai
Duolo, V. dolore.
Duomo, *aedes cathedralis.
duro, perdurus.
2) fig., a) durus (es. del verso). - asper
Duplicare, duplicare; geminare. - fìg ,
- horridus
(all'udito, alla vista). (piii forte
augere.
che asper, es. horridiora erant Catonis verba).
Duplice, duplex. - V. altresì doppio.
Duplo, duplus.
-alquanto dtiro, ànTmscxi]ns (es. di versi).
b) duro - indurato, forte, durus
Durabile, fimius; solidus (es. solida fe- (indurato alle faticlie e ai travagli); labo-
licitas). - stabilis (es. possessio). -diuturnus. ribus duratus; laborum patiens; frigoris ac
- esser durabile, tirmitatem ovv. stabi-
famis patiens (che sopporta il freddo e la
habere stabilem ac firmum esse.
Jitaieni ;
fame; tutti riferiti a pers. ed al loro
Durabilmente, firmiter; firme. - per- corpo). - pelle dura, cutis durata ovv.
petuo (perpetuamente). - constanter.
dura.
!
Duramente, dure; duriter; aspere; acerbe. e) molesto, grave, doloroso, ecc.,
'-
trattare quale duramente, aspere durus; molestus; gravis. - acer (grave, acuto).
jlqni habere ovv. tractare; aspernm esse in - acerbus (acerbo, triste). - iniquus (ingiusto).
Uqm; alqm acerbe atque dure tractare. - d) ostinato, es. carattere duro,
'mnire quale, duraìnente, alqd gra- inflessibile, mens dura ingenium durum ; :
dura., asperius respondere ovv. {per iscritto) Duttile {che si può estendere), qui (quae,
rescribere; triste responsuin reddere; tristius quod) extendi pò test; ductilis (es. aes).
respondere. - esser di cuor duro, animi DuuniTÌrato, duumviratus.
duri esse; animo duravisse. - divenir di Duumviro, duovir; duuravir; al plurale
cuor duro, animo durare coepisse. meglio duoviri {scritto anche Ilviri).
E
1. E, quinta lettera dell'alfabeto italiano; agite. - ebbene? quid? quid vero? quid
lat. E, di genere f. e n. autem?
2. E, cong., et. - que {affisso come enclitica Ebbrezza^ ebrietas. - temulentia {ub-
alla parola cui si riferisce). - atque ovv. ac. briachezza). - vinolentia {vizio del bere,
Talora in latino non si traduce : a) in ed anche ubbriachezza). - nell'ebbrezza,
locuzioni e frasi speciali, partic. proverò.; ebrius; per vinum.
es. uomini e cavalli, equi vivi uomini ;
Ebbro, ebrius; crapalae plenus. - bene
e donne, viri raulieres. potus {che ha bevuto molto). - temulentus
{ubbriaco). - ebbro di vino, vino gra-
b) enumerando due o tre cose, neppur
vis; vini plenus; vinolentus: assai, vino
Tultima si unisce colla copula; es. la pa-
sepultus. - ebbro di gioia, laetitià
tria fu salvata dalle ìnie fatiche, fig.,
nimis elatus: di gloria, gloria turaens.
da' miei consigli e j^ericoli, patria
laboribus, consiliis, periculis meis servata est.
Ebete, obtusns tardus. ;
Ebreo, iudaeus.
e) si tace pure la copula, dopo che,
Ebrietà, ebrietas.
enumerati varii concetti, si aggiunge: ed
Ebrio, V. ebbro.
insieme, e simili, ed altri, ecc.; però
Eburneo, eburneus.
si trovano anche et ovv. que se il concetto
Ecatombe, hecatombè, ès, f.
aggiunto è generale, e partic. con ceteri
Eccedente, nimius; immodicus.
ovv. reliqui ;
es. c'erano Greci, Ro- Eccedentemente, praeter ovv. supra mo-
ìnani, ed altri, aderant Graeci, Romani,
duin; iinmodice; parum modeste.
alii; onori, ricchezze, piaceri e via
Eccedere, nell'agire, nelVoperare,
dicendo, lionores, divitia-i, voluptates, ce-
inodum excedere. - extra modum prodire
tera la fronte, gli occhi, le orecchie
{es. sumptu). - nimium esse in alqa re (es.
;
moderatius (es. liceri). - immodeste {es. se assol.; ed anche: suscitare una data pas-
iactare). - effuse (es. exsultare, donare). - pro- sione, disposizione dell'animo, della mente,ecc.,
fuse {es. sumptui deditum esse: e laudare). es. misericordiam, seditionem, bellum mov.
- ultra iiioJuni (es. laudare). ovv. comm.: suspicioneni, risum mov.). - con-
Eccessivo, immodestus (se«^a misura, es. flare (suscitare, concitare, es. alci invidiam:
tautor histrionum ed anche largitio).- immo- e bellum). - facere; effìcere (effettuare, ca-
deratus (es. cupiditas, luxuria). - effusus (es. gionare).
lautitia, hilaritas: e suuiptus; anche di per s., Eccitatore, concitator; conci tor.
es. eccessivo nei donare, ett'usior in largitione). Eccitatrice, concitatrix.
- profusus (es. laetitia, hilaritas, sumptus; Eccitazione, concitatio commotio (com- ;
I
extra niodum suuiptu et magnifioentia pro- la luna s'ecclissa per V interposi-
i dire. - far dotnande eccessive, niniium zione della terra, interpositu interiectu-
])ostulare. - fav lodi eccessive, nimis ef- que terrae, lu^ta deficit. - il sole si ec-
f'>rre laudes alcjs. clissa per l'opposizione della luna,
Eccesso, 1) abundantia; affluentia (es. sol occultatur luna interposità.
omnium rerum). - id quod mihi superest Ecclissi, obscuratio. - defectio; defectus
occ. quod affluii (il superfluo): dei mezzi (del sole e della luna).
per vivere, copiae. - in eccesso, abunde; Ecco, ecce; en. l'ietti e due si costrui-
satis superque. scono comun. col nomiti., e solo ecce si trova,
2) misfatto, (V.). nei Comici, unito coU'acc. dei pronomi, quindi
Eccetto, |3rej)os., praeter (es. omnes prae- anche le forme eccum, eccam, eccos. - vide
ter unum). - extra (es. extra ducem). - V. (vedi). - aspice (guarda). - ecco la tua
altresì eccettuato. - eccetto quando, lettera, ecce litterae tuae. - eccoti Se-
praeter quam cum. hoso, ecce tibi Sebosus. - eccolo in per-
Eccettochè, praeter quam, o meglio col sona, eccum adest en hic est ille. - ecco
;
partic. exceptus unito col sost. in abl. as- la causa, en causa. - eccomi, adsum.
soluto. Echeggiare, voci respondere ovv. reso-
Eccettuare, deducere; excipere (de ovv. nare.
ex alqa rei; discedere ab alqo od alqa re Eclettico, qui in philosophia a multis
(non considerare). elegit commodissimum nec sese uni alieni
Eccettuato erf Eccetto, exceptus. - tutti, certo addicit; qui libat ex omnibus disci-
eccetto tino, omnes excepto uno; omnes plinis quodcumque eum maxime specie veri-
praeter unum. - ttitti, nessuno eccet- tatis movet.
tuato, ad unum omnes e omnes ad unum; Eco, vocis imago; nelcontesto anche
singuli universique. - quello (neutro) ec semplic. imago. - vox resiliens ovv. reper-
cettuato, cum ab ilio discesseris, illud si cussa (voce, suono ripercosso, rimandato).
exceperis ovv. excluseris. - la chiara eco della valle, vallis
Eccezioue, exceptio; excej)tiuncula (dimi- argutiae, quas Graeci lìxoOi; vocant. -far
nutivo). - senza eccezione, sine excep- l'eco, voci respondere; voci resonare; vo-
tione; sine discrimine; pariter; aeque. - cera reddere ovv. remittere. - fare un'eco
tutti senza eccezione, ad unum omnes continuata, voces acceptas numeroso re-
ovv. onmes ad unum. - ad eccezione di percussu multiplicare ovv. multiplicato sono
quale, cxcepto alqo; praeter alqm; sine reddere. - le rupi fanno l'eco, saxa voci
alq»; si ab alqo discesseris (se si eccettua, ecc.). respondent; rupes personant et respondent
|- con poche eccezioni, praeter paucos. inter se. - ivi l'eco ripercuote la voce
- fare eccezione di quale, o q. e., sette volte, ibi septiens eadem vox redditur.
xci(pere alqm, alqd. - questo fa ecce- - Trasl., la gloria è come l'eco della
zione, hoc ovv. hunc excipio; hoc ovv.hìc virtìl,g\ox'm virtuti resonat tamquam imago.
xcipitur. - non fare alcuna eccezione, Ecouomla, diligentia. - parsimonia: in
lullum discrimen facere. - davanti alla q. e-, alcjs rei. - per l'economia, rei
''Cgge non
si fa alcuna eccezione, familiaris tuendae studio.- con econoìnia,
n lege nihil excipitnr. f&rce.- economia domestica, cura rerum
Eccidio, clades; excidium; strages. domesticarum. - meton., l'economia do-
Eccitainoato, concitatio; incitatio insti- ; mestica = le sostanze della /a»*t-
fatio; stimulus. - 2>er ttio eccitamento, f/ita, res familiaris; res domesticae et fami-
e impulsore; te suasore et impulsore. liares; negotia domestica. - curare l'eco-
Eccitare, excitare; concitare (in senso nomia domestica , res domesticas et
proprio e fìg.).
- excire; concière ovv. con- familiares tueri; rem familiarem curare; rei
ire (es. iram, seditionem cono.: e terrorem familiari praeesse; negotia domestica curare;
xc). - movere; coramovere (commuovere, res familiares dispensare. - trascurare
467 EcoDoiuica mente Effetto 468
{casa, in genere). - opus (costruzione). - beraliter ovv. ingenue educatus {di nobile
munus {ad uso pubblico; es. un teatro). - educazione); homo institutus liberaliter edu-
monumentum {come ricordo del passato; catione doctrinàque puerili {uoìno cresciuto
es. un tempio). - gli edifici d'tuia città, con principi liberali). - senz' educa-
anche moenia, iuni, n. - edifizi pubblici, zione, politioris humanitatis expers; hu-
aedes publice factae ainpii, aeJitìcia ovv.
: manitatis inops. - dare ai figli una
opera ampia: aedes aniplae. buona educazione, liberos bene ovv. ho-
Edile, aedilis. - dell' edile, aedilicius neste ovv. liberaliter ovv. ingenue educare.
{es. scriba). - chi è stato edile, ex-edile, - ricevere una buona educazione,
aedilicius. bene ovv. honeste om. liberaliter ovv. inge-
Edilità, aedilitas. nue educari. - dirigere l' educaz. di
Edilizio, pertinente all'edile, aedi- quale, educationi alcjs praeesse. - im-
licius. prendere l'educazione di quale, alcjs
Editore, di uno scritto, *editor (in educationi praeesse coepisse. - istituto d'e-
gen., ovv. anche mediante una circonlocu- ducazione, TTCìibeuTripiov {come luogo), ow.
zione col verbo edere; es. gli editori di mediante circonlocuzione, locus ille, ubi al-
Esichio, *qui Hesychium ediderunt; *qui tus atque doctus sum. - specie, foggia,
ad Hesychium edendum se contulerunt). genere di educazione, educatio. -
Editto, edictum. - comandare per {scritto) intorno all'educazione dei
mezzo di un editto che o che non, fancitillì, de liberis educandis.
per ordines edicere, ut ovv. ne, etc. - pub- Edule, esculentus.
blicare un editto, edictum scribere, edere, Efemeride, ephemeris, gen. -idis ed -idos;
pruponere. - vietare con un editto, edi- acc. plur. idas.
cere ovv. edicto sancire, ne, etc. Effeminare ed Effemmlnare, moUire;
Edizione, editio; *exemplaria libri typis emoUire; effeminare. - rifl., molliri; emoi-
exscripta {gli esemplari stampati). - fare liri; elìerainari.
una nuova elisione, *libru in denuo typis Effeminatamente, moUiter; effeminate.
exscribendum curare. - l'edizione è esau- Effeminatezza ed Effemminatezza,
rita, *omnia exemplaria divendita sunt. mbllities ovv. moUitia naturae; e nel con-
Educare, educere ovv. (comun.) educare. testo semplic. moUities ovv. mollitia. - vita
- alere; tollero; suscipere {tirar su un bam- delicata {vita effemminata). - mores effemi-
bino). - erudire {istruire). - instituere {es. nati {costumi effeminati).
alqm bene); instituere atque erudire {es. filios Effeminato ed Effemminato, moUis;
ad maiorum instituta atque civitatis disci- efteminatus; moUis et effeminatus; delicatus.
plinam). - esser educato in casa di - uomo effeminato, homo moUis; homo
quale, in domo alcjs educi ovv. apud alqm moUis et effeminatus; homo delicatus.
educar!. - educare severamente, severa Efferatamente, crudeliter; saeve.
disciplina educere bene, alqm bene ovv. ho-
: Efferatezza, feritas; immanitas naturae.
neste ovv. liberaliter ovv. ingenue {nobilmente) Efferato, efferatus {di pers. e cose ; es.
educare. - essere ben edticato, bene ovv. gentes, mores: ed efferati militia animi). -
boneste ovv. liberaliter ovv. ingenue educa- ferus; immanis {di ess. anim.). - crudelis
tum esse; bene doctum et educatum esse; {crudele).
instìtutum esse liberaliter educatione doctri- Effettivamente, re ipsà; reapse; revera.
nàque - venir educato senza
puerili. - l'esercito consta effettivamente di
tante fnollezze, sine deliciis educari. - 10,000 uomini, *ipsa deceni milia ini-
su quale-, alqm
efficacem esse ad
alqni ;
daemoniis transfertur [passa] ad Atbenien-
ocv. aicjs aniniuuinimere ocv. commovere: ses); anche semplic. imperium {es. imperium
sul morale di quale-, alcjs animum Graeciae amitteie).-grii Spartani hanno
veheinenter movere ocv. percutere. - aver l'egemonia, et mari et terrà dutes sunt
diversi eff'etti sidPaninio, varie ani- Lacedaemonii.
mos afficere. - far buon effetto, boni alqd Egli, nella maggior parte dei casi, come
efficere: alci prodesse {giovare a quale); e tutti i pronomi personali, in latino non si
U contrario, alci nocere. - senza eff'etto, traduce. Solo quando si vuole accentuare
sine eftectu; frustra. - senza alcun ef- con particolar rilievo, si traduce coìi is ;
fetto, si ne ullo elfectu. - cause ed ef- ille ; od anche con ipse (lo stesso): idem {il
capace ad effettuare q. e-, non parem Egoista, qui sua cnpiditate, non utilitate
esse alci rei exsequendae. communi impellitur. - qui se tantum in-
Efficace, - valeus ad effectum
efficax. tuetur (che guarda soltanto sé). - essere
{di medicine, ecc.). - valens (così di cose, egoista, se ipsum amare; se ovv. sese di-
come di pers. e di loro qualità). - fortis ligere {amare [troppo, esclusivamente] sé
{id.). - praesens (pronto, di eff'etto imme- stesso). - è da egoista, è proprio di
diato, di medicine). - efficace contro tm egoista, est se ipsum amantis, seg.
q. c-, valens adversus alqd. - essere effi- dall' infinito.
cace, efficacem ocv. valentem esse anche :
Egoisticamente , cupide ( es. cupide
riguardo a q. e, in q. e, ad alqd agere).
{es. longe valentior amor ad obtinendura Egregiamente, egregie; eximie; excel-
qnod veli?, quam timor). lenter.- recte {bene, giustamente). - optime
Efficacemente, efficaciter {in gen.). - {ottimamente ; gli ultimi due usati partic.
alenter {riguardo all'e/fetto, di cose, come nel lodare le parole d'un altro).
inedicitie, prove ; di persone ,
per es. di Egregio, egregius {es. vir). - praestans
oratori).
1
brofluvium {efflusso, effluvio). qui, quae, quod prementi digito cedit {che
I 2) fig., effasio {es. animi in laetitia). - cede alla pressione di un dito). - essere
1
elastico, prementi corpori ovv. digito ce- rum, ex quibus omnia Constant ovv. oriuntur.
dere. -i quattro elementi, quattuor dementa;
Elee, ilex. - d'elee, iligneus ; epoeticam. quattuor initia rerum quattuor genera prin-
;
fante).- dente di elef., deus elephantis; membram {es. haec membra .... rdigiones,
eburneus dens. - lìrohoscide delVelef., auspicia, potestates roagistratuum etc). -
manus elephanti. particula {piccola parte, particella minima,
Elegante, elegans; urbanus; lautus {splen- il minimo elemento, es. sine ulla particula
dido, accurato ;
quindi le persone eleganti, iustitiae vivere non posse). - genus {genere,
lauti ovv. lautissimi). - bellus; comptus specie, categoria, es. hoc genus totum). -
{azzimato).- nitidus; nitens {[contrapp. ad res {cosa in genere, es. duae res contrariae):
horridus], tanto neìV accoìiciamento, es. fe- talora col solo neutro, hoc, illud. - questi
inina; quanto nell'espressione, es. oratio). - due contrari elementi, duo haec con-
ìionio elegante, homo nitidus; bellus ho- - Partic, gli elementi, i primi
traria.
munculus [damerino); homo totus de capsula principii dell'istruzione, prima discen-
{bellimbusto). tium dementa, nel contesto semplic. prima
Elegauteineute, eleganter; urbane; offi- dementa {in gen.). - primae litterae (i
ciose: laute. primi elementi nel leggere e nello scrivere).
Eleganza, elegantia(/?«e^£'a, gusto, anche - i primi elementi di una scienza,
dello stile, ma non però al plur.). - urba- dementa {es. loqneudi); principia {es. gram-
nitas cultus araoenior, nel contesto semplic.
; raatices).
cultus {nel vestire, nelV abbigliarsi). - nitor Elemosina, stips (collaticia, colletta ;
pre-
{nello - ctirare l'eleganza,
scrivere). caria, elemosina chiesta).- vivere di eleni-,
cultui studere. - eleganze, per modi aliena misericordia vivere. - raccogliere,
jtiii belli di una lingua, flores; lepo- ricevere l'elemosina, stipem cogere ove.
res; ornamenta orationis {es. Plautinos flores colligere (ab alqo). - chieder l'elem., sti-
carpere ove. carpere ac delibare, ovv. per- pem emendicare (ab alqo). - far l'eleni.,
sequi). - fioHto di eleganze {dello stipem spargere, largiri; alqd mendicantibua
stile, ecc.), politus atque elegans ac quibus- porrigere.
dam quasi luminibus distinctus verborum Elemosiniere, 1) c7ie fa eletnosine,
et sententiarum. *largus ovv. liberalis erga pauperes.
Eleggere, eligere {scegliere, fra molti). 2) nome di dignità,», largitionibus.
- deligere {scegliere per un determinato Elenco, index.- denchus; catalogus {Scrit-
scopo chi è pi) atto, ecc.) - legere {id.). - tori Seriori).
creare {eleggere ad una carica). - capere Elettivo, imperatore elettivo, impe-
{partic. scegliere quale, contro la sua vo- rator electus et creatus; princeps electus.
lontà). - cooptare {eleggere a collega). - de-
Eletto, eccellente, excellens; eximias;
signare {designare a qtialche ufficio). - de- egregius.
clarare {dichiarare eletto; detto del magi-
Elettore, nei coìnizii, cui sufFragii
strato che dirigeva i comizi e del popolo
latio est.
stesso). - eleggere in più, come ag- Elettricità, *vis ovv. natura dectrica.
giunto od aggiunti, allegere (es. patri-
Elettrico, *electricus. - batteria elet-
cios), colla determinaz. a che? in che?
fra chi? con in ovv. Inter e Tace. {es. ali. trica, * phialarum Leidensium complexus. -
peregrinos in senatura: ediallectus inter prae- ìuacchina elettrica, * machina electrica.
torios). - elegg. quale senatore, alqm Elevare, extoUere; attoUere; erigere.
legere cooptare in senatum: tm ar-
ovv. Elevatezza, altitudo. - excelsitas {anche
bitro, capere arbitrum. - eleggersi un fig.).
- sublimitas {fig., es. carminis, in
difensore, patrunum sibi adoptare; ado- verbis). - elatio {fig., d'animo, di eloquenza).
- granditas {grandiosità discorso). -
ptare alqm sui iuris defensorera. del
Elegia, elegia (èXeYcia). - Carmen ele- elevatezza nel modo di pensare,
giacum {Gramm.). - elegie, elegi (eXeyoi). animi altitudo; animi excelsitas, elatio: del
- scrittore di elegie, elegiarum scriptor. discorso, dello stile, orationis elatio
Elegiaco, elegiacus {Gramm.). - moUis atque altitudo; orationis ovv. verbornm gran-
{es. querellae, carmen, modi). - versi ele- ditas; verborum maiestas; magnificentia ver-
giaci, elegi (éXeyoi) lat.puro, versus moUes.
:
borum.
Elementare, elementarius {es. litterae). Elevato, altus; elatus; celsus; exoelsus
- fanciullo che va alle scuole ele- {in senso proprio efig.).-eàìt\is (di luoghi;
mentari, puer elementarius. - maestro contrapp. a planus). - sublimis {anche fig.)-
elementare, magister litterarius {all'epoca -erectus {dell'animo). - grandis; magnificus
del basso impero). - ludi magister {maestro {del discorso). - stile elevato, oratio gran-
di scuola). dis; sublime ovv. magnificum genus dicendi.
Elemento, 1) elementum. - natura {so- - animo, mente elevata, animus ei-
stanza prima, originaria). - principium {ma- cdsus, erectus, elatus. - uomo di mente
teria prima). - gli elementi, principia re- elevata, vir excdsus et altus.
473 Elevazione Emigrare 474
tica, cubiculum in apsida curvatura. gli schiavi, *servos liberos esse velie. -
Elmo, cassis (di metallo). - galea (di emanciparsi, liberius se gerere (es. di
cuoio). - colVelìno, cura casside; galeatus. schiavi).
-pennacchio dell'elmo, crista. Emancipazione, es. domandare l'e-
Elocuzione, ratio verborum. - oratio; mancipazione degli Ebrei, *postulare,
sormo (stile). - dictio (dizione). ut ludaei eodom iure sint, quo Christiani.
Elogio, laus. - domandare l'emancipazione degli
j
Eloqnente, facundus; disertus (facondo) ;
schiavi, *postulare, ut servi liberi sint. -
eloquens. - exercitatus in dicendo dicendi ; doìnandare l'emancipazione delle
peritus (pratico nel dire). - copiosus {con- donne (delle mogli), postulare, ut uxores
ìrapp. a brevis). - assai eloquente, elo- eodem iure sint, quo viri.
mieiitissimo, facundià validus, praestans ;
Emblema, imago. - signum; ind'^x (es.
pereloquens; dicendo admirabilis, divinus. - corona, eiusdera honoris index).
'dsscre eloquentissitno, dicendi gloria Embrice, imbrex.
praestare; imprimis dicendo valere. - essere Embrione, praeseminatio (Vitr., 2, 9, 1);
\l pia eloquente di tutti, eloquentià comun. nel contesto partus.
imnes praestare. Emendabile, qui, quae corrigi ovv. emen-
Eloquentemente, facunde; diserte; elo- dari potest.
^uenter. Emendamento, emendatio ; correctio ; cor-
j
Eloquenza, come abilità nel par-
1) rectio et emendatio.
are, facultas dicendi. - facundià (facondia). Emendare, corrigere (es. errorem paeni-
eloquentià (abilità nel discorrere). - fa- tendo). - emendare (es. alcjs scripta) a«c7ie ;
*senza, rhetor (^r\Twp), lat. puro dicendi Emigrare, migrare, emigrare, demigrare,
1 gister ;
rhetoricae disciplinae doctor. - assol, ovv. da un luogo, ex alqo loco:
isegnar l'eloquenza, dicendi praecepta in un dato luogo, in alqm locum. -
tjdere. - dedicarsi all'eloquenza, ad transmigrare alqo (es. Veios). - transferre
(Isndum se conferre. domura suam ovv. (di più persone) domos
'eloquio, eloquium. suas; transferre domicilium suum ovv. (di
'31sa, capulus gladii e nel contesto sempl. piUt, persone) domicilia sua; transferre sedem
i ulus. ovv. (di più persone) sedes (trasportare la
475 E uiig razione Enigma 476
altri, aliis). - praestans (alqa re). anche vis ac virtus, vis virtusque (es. ora-
Eminenza, l)eminentia; tumulus; locus toris). - fortitudo (animo energico [contrapp.
editus (luogo elevato). ad mancanza di energia}, es. in
ignavia,
come titolo dei Cardinali, *Emi-
2) periculis). -
vigor (vigore, es. ingenii, animi).
nentia *Eminentissimus. - Eminenza!
;
- impigritas (l'essere infaticabile, indefesso).
*Tu, vir Eminentissime! - industria (operosità, contrapp. a socordia,
Emiro, phylarchus Arabum. ignavia, es. nell'operare, in agendo). - ani-
Emisfero, hemisphaeriura. mus fortis et acer ingenium vegetum (animo
;
emporium: fiorente, urbs emporio floren- con enfasi, cum vi graviter. - per gon ;
tissima.- viaggiare per gli emporii, fiezza nel parlare, inflatum orationii
commercia peragrare. - esser venduto genus; opimum quoddam dictionis genus.
neyli eìnporii, per commercia venumdari. Enfiagione, tumor (es. crurum). - tubei
Emula, aemula. (bernoccolo).
Emulare, quale, aemulari alqm. Enfiare, V. gonfiare.
Emulatore, aemulator; aemulus. Enigma, aenigma (atviY)uo, tó, in gei*
477 Enigmaticamente Episodio 478
anche per ogni cosa oscura, non chiara). - {grande entusiasmo). - niens incitata aestus ;
cuniae {redd. di capitali); fructus (frutto); Epilettico, morbo comitiali laborans ovv.
faenus {interesse). - entrata di una morbo comitiali corripi solitus.
(iOO.OOO sesterzi, annui sescenti HS. Epilogo, epilogus (èTTiXoYoc); lat. puro
3) entrata ed uscita, detto del libro conclusio (orationis); peroratio.
dove si registrano le rendite e le spese, codes Episcopale, episcopalis {Eccl): ovv. me-
accepti et espensi. diante il genit. episcopi. - la cattedra
Entro, V. dentro. episcopale, episcopalis cathedra.
1
Entusiasmo, inflammatio animi. - inflam- Episcopato, episcopatus, us.
raatio animi et quidam afflatus quasi furoris Episodio, 1) embolium ovv. lat. puro nar-
Epistola Equivoco 480
479
mento, sulla lapide); Carmen in sepulcro in- reque. - equipaggiarsi, se instruere or-
cisum. -porre un epitaffio a quale., nareque (rfi un cavaliere).- e. ima nave,
inscribere sepulcro alcjs. - farsi porre una flotta, navem ovv. classem militibus
ovv. propugnatoribus instruere; navem ovv.
tm epitaffio, iubere inscribi sepulcro suo.
- porre a quale, una lapide con classem armatis ornare; navem oyy. classem
militibus ovv. sociis navalibus compiere.
-
un epitaffio, lapidem alcjs memoriae in-
scribere. la nave equipaggiata del tutto,
è
Epitalamio, epithalamium (èTtieaXdiuiov); navis suum numerum habet. - nave equi-
lat. puro Carmen nuptiale. paggiata, anche onusta milite navis.
n. {tutti Equipaggio, 1 come suppellettile,
Epiteto, appositum; epitheton, i, )
fortium virorum facta berois composita ver- anche sempl. vehiculum ovv. equi. - tenere^
sibus. equipaggi, equos alere. - aver begli
Ecin abile, aequabilis {es. motus). equipaggi, munditiis vehiculorum se a
Equabilità, aequabilitas. ceteris distinguere.
Equabilmente, aequabiliter. 2) equipaggio di ima nave, mi-
navales; nautae. - re-
Equanime, aequo animo praeditus. - sibi nistri navigli; socii
ordo splendidissimus. j
- secondo equità, ex aequo sicut aequnm ;
Erba, gramen. - herba {erbetta; nel qual in hereditate relinquere : a quale-, alci. -
senso spesso anche graminis herba).- d'erba, venire in possesso di un' eredità,
graraineus. - coperto d'erba, gramineus ;
hereditatem adire, cernere, adire cernereque.
herhiàns :vmA\s(verde. in gen.).- sdraiarsi, - accettare V e-, hereditatem recipere. -
coricarsi siili' erba, recumbere ovv. se rifiutare Ve-, hereditatem repudiare (Giù-
abicere in herba. - color dell'erba, color recons.). - riconoscere Ve-, hereditatem
herbidus. - verde come l'erba, herbidus; agnoscere {Giurecons.)-- andar in caccia
herbidi coloris. - stelo d'erba, graminis d'tm' eredità, ed anche cacciare un'e-
herba; festuca. -/«r d'ogni erba fascio, redità, hereditatem ovv. testamentum ca-
fas nefasque contundere. ptare.- cacciatore di eredità, testa-
Erbaccia, herba inutilis ovv. iners; herba mentorum captator,- ottenuto in eredità
storilis; herba nocens. (anche fig-), hereditarius; hereditate relictus;
Erbaggio, olus, eris, n. avitus.
Erbaiaola, *herbaria. Ereditare, 1) intr., heredem esse : da
Erbaiuolo, *herbarius. quale, alcjs ovv. alci ; hereditatem acci-
Erbetta, herba graminis herba ed anche
; ; pere ; hereditatem consequi. - Jio ereditato,
herbula; herba parva. hereditas venit ad me; hereditas mihi ob-
Erboso, herbidus. - ricco d'erba, pie- venit. - Jw ereditato da quale, cessit
no d'erba, herbosus. ovv. venit mihi ab alqu hereditas; hereditate
Erede, heres (anche in signif. trusì., alcjs auctus - ereditare insieme
sura.
es. heres regni ed heres artis). - successor
:
a quale, coheredem esse; legatum in
alci
(es. potentiae eius). - erede univer- testamento habere (partecipare ad una parte
sale, heres ex asse. - secondo erede, o dell'eredità per un legato del testamento).
sostituito, heres secundus; heres secundo - hanno ereditato tutti e due in
loco scriptus; heres substitutus: sostituito parti eguali, hereditas ad utrumque ae-
a quale, heres, qui est institutns secun- qualiter veniebat.
dam alqm. - erede della tnetà, del 2) trans-, hereditate accipere. - acqui-
terzo, heres ex dimidia parte, ex tertia stare (oltre a ciò che già si possiede)
parte ovv. ex teruncio: degli 11/12, heres mediante eredità, hereditate ovv. heredi-
ex deunce. - erede legittimo, heres le- tatibus acquirere (es. externa regna). - aver
gitimus. - essere erede di quale, alcjs ereditato q. c-, hereditate mihi venit ovv.
ed alci heredem esse. - fare, dichiarare obvenit ovv. obtigit alqd ; hereditate possi-
quale, erede, alqm heredem (bonis suìs) in- dere alqd; hereditate ovv. hereditatibus ac-
stituere alqm heredem (testamento") scribere,
;
quisitum possidere (es. externa regna).- aver
facere; alqm heredem nuncupare (a voce, da- ereditato q. e da quale, alqd habere
vanti a testimoni, anche colla determinazione ab alqo hereditarium (es. cognomen).- ere-
voce). - sostituire quale, come erede,
ditare tutto (essere erede generale), heredem
farlo secondo erede (in mancanza del ex asse (ovv. ex libella) esse. - ho ereditato
primo erede), alqm heredem secundum in- tnolto, hereditas mihi obtigit magna atque
stituere ovv. scribere; alqm heredem substi- luculenta da quale, magna mihi venit
:
eg'uale a' suoi figli, testamento alqm parte, in sextante esse: tanto quanto
paritercuni filiis heredem instituere. -porre tutti gli altri eredi insieme, capere
quale- fra gli eredi, alqm Inter heredes tantundem, quantum omnes heredes. - ere-
iiuncupare. - lasciar qualcuno erede ditare l'impero (la signoria) dal
iiiversale. alqm heredem ex asse insti- padre, iniperiuui a patre accipere.
- lasciar quale, erede, alqm he-
•jiere.
Ereditario, hereditarius.
redem relinquere testamento. - lasciar
erede Eremita, *solitudinis incola.- anachoreta
il figlio, herede filio mori ovv. de-
(Scritt. Seriori).
cedere. - esser fatto erede di grandi
tesori da qualc.,rd\n(\\i\ ab alqo in amplis Eremitaggio ed Éreino,*locus solitarius;
ojjibus heredem. - morir senza eredi, solitudo.
sine liberis decedere. - non lasciare Eresia, haeresis (Eccl-)-
al
cun erede maschio, virilem sexum non Eretico, haereticus (Eccl.). - eretica,
relinqnere. haeretica (Eccl.). - anche agg., haereticus
Eredità, hereditas (es. paterna, materna :
(Eccl). - da eretico, haeretice (Eccl.).
Bagna - prendere un'ere
et luculenta). Erezioue, aedifìcatio; exaedificatio; ex-
iità, hereditatem consequi ovv. capere. - structio (l'erigere, Vinnalzare).
mi tocca tm' eredità, hereditas mihi Ergastolo, ergastulum. - essei'e nel-
.renit, obtingit,
obvenit; hereditas ad me l'ergastolo, esse in ergastulo.- condurre
'enit ovv. pervenit da quale, cedit mihi
:
quale all'ergastolo, alqm in ergastulum
Dizionario itaUano-latino, ecc. 16
483 Erigere Esagerazione 484
ducere ovv. dare. - aprire gli ergastoli, opinionis error e opinio erroris {nel contesto
ergastula solvere. anche sempl. error); opinio falsa, -persua-
Erigere, erigere (es. turres). - aedificare sione erronea, persuasionis error ovv. er-
{fabbricare, edificare, in gen.). - exaediflcare roris persuasio.
{costruire). - facere {es. pyramides). Errore, error; erratum (error in senso
Ermo, solitarius. generale; erratum - ca-
il singolo errore).
Ernia, hernia. der in errore, - cader per errare.
Eroe, vir bello fortis vir fortis ovv. for-
; errore, per errorem labi. - indurre
tissimus {uomo valoroso). - dux fortissiinus quale, in errore, alqm in errorem indu-
{capitano valoroso). - l'eroe di un' im- cere ; alqai in fraudem inducere ovv. impel-
presa, rei actor actor rerum. - l'eroe di
; lere; alqm inducere, uterret {anche di cose).
un draniìna, d'un poema epico, per- - confermare quale nel proprio
sona prima. - animo da eroe, virtus; errore, alcjs errorem affirmare. - libe-
animus fortis ovv. fortis et invictus. - degno rar quale, dall' errore, togliere a
d'un eroe, viro forti dignus. - morir da quale un errore, alci errorem demere,
eroe, fortiter mori:2>e/' la patria, clarara eripere, extrahere e {piìi forte) extorquere.
mortem prò patria oppetere. - eroe della Erta, clivus. - stare all'erta = andar
mitologia, heros. cauti, sibi cavere; prospicere. - V. altre^
Eroicamente, fortiter; animo forti et attento.
in vieto. Erto, arduus; aedi vis. - praeruptus; ab-
Eroico, heroicus {che riguarda gli eroi ruptus; deruptus {dirupato).
della mitologia; es. aetas heroica, tempora Erudire, erudire; docere. - per le costru-
heroica). - herous {epico, V.). - In senso zioni, V. istruire.
morale, fortis; divinus; maior quam prò ho- Eruditamente, erudite.
mine ovv. plus quam humanus {sovrumano); Erudito, litteris imbutus; eruditus; doo-
incredibilis ; magnus {grande, in gen.). tus ; doctrina instructus.
Eroina, feinina fortissima. Erudizione, eruditio; disciplina; doctrina.
Eroismo, facinus forte {azione magna- Esacerbare, exacerbare; exasperare. -
nima; alplur. facinora fortia e facta fortia). alqm iratum efficere; alcjs iram accendereJ
- forte ac memorabile facinus {atto valoroso {far adirare). - irritare {irritare, in gen.)r
e degno di menzione). - facinus mirabile - esacerbare quale- contro quale?
{azione maravigliosa). - facinus magnum infestum facere alqm alci; alqm alci infe-
{azione grande). - pugna mirifica {combatti- stiorem facere.- esacerbare nuovamente
mento eroico, per es. contro un serpente, ecc.). gli animi,
recenti irà exacerbare animos.
Erompere, erumpere {es. di soldati, ex Esacerbato, (irà) exacerbatus; (irà) exul-
castris; anche del riso). - prorumpere;
e ceratus; irà accensus {assai esac, es. homo,
prorumpi {id.). - eruptionem facere {fare una animus). - iratus, assol, ovv. contro quale,
sortita). alci.
Erotico, poesia erotica, *carmen ama- Esacerbazione, irritatio {es. animorum).
torium. - poeta erotico, poeta amatorius. - dolor; infestus animus; ira; iracundia;
Erpicare, occare. odium; invidia et odium.
Erpicatura, occatio. Esagerare, veritatem ovv. fidem veritatis
Erpice, crates dentata. non servare; fidem superiacere augendo; verbis
Errare, 1) andar errando, errare; augere rem; in maius extollere rem rei actae ;
errore vagari; vagari et errare. - come sost, modum excedere {ingrandire le cose a disca-
l'errare, erratio {come azione) error {come ; pito del vero). - veritatem egredi; plus di-
fatto). cere, quam
patitur veritas {dir di più del
2) trasl, sbagliare, errare; per erro- vero). - rem verbis exasperare {far parer
rem labi ovv. sempl. labi. - in errore ver- la cosa peggior di quello che è realmente)
sari; captum esse {cader in errore).
errore - la fama esagera tutto, fama omnia
- {ingannarsi). - frustra esse (id.). -
falli in maius extoUit.
peccare {commettere un errore) nella pro- : Esagerato, V. eccessivo.- aver spe-
pria opinione, opinione labi. - errare ranze esagerate, nimiam spem ovv. im-
grandemente, grossolanamente, af- probas spes habere; malora sperare, quara
fatto, valde ovv. vehementer ovv. non me- quisquam sperare potest. - quantunque
diocriter errare; tota re errare ovv. falli; tota il numero dei morti e dei feriti
via errare; longe ovv. procul errare; probe sia alquanto esagerato, tuttavia la
ovv. diligenter errare. - erra non meno strage fu certaìnente grande, etsi
Aristone, Aristonis non minus magno in adiectum aliquid numero sit, magna certe
errore sententia est. - credo di er- non caedes fuit. - dello stile, del discorso, elatus
rare, haud, ut opinor, erravero. - se non atque exaggeratus; anche inflatus {gonfio);
erro, nisi me forte fallo; nisi fallor; nisi declamatorius {declamatorio).
animus me fallit; nisi quid me faliit ovv. Esagerazione, nel parlare, superlatio
fefellerit; nisi me omnia fallunt. - posso ovv. traiectio veritatis; anche sempl. super-
errare, potest fieri, ut fallar. latio atque traiectio. - fuggir le esage-
Erroneamente, per errorem; perperam; razioni, in un
veritatis fidem servare:
falso. libro, in libro. -
sarebbe un'esagera-
Erroneo, plenus erroris; falsus; falsus zione il dire, che ecc., uirais violentum
plenusque erroris. - opinione erronea, est dicere, seg. dall'acc. e V inf.
485 Esagono Escludere 486
Esalazione, halitus {es. noxius terrae: ghiere di quale., audire alqm ovv. alcjs
ed aquaruni umidus). - exhalatio ; exspiratio. preces; alcjs precibus locum relinquere ; alci
- vapor {vapor e^. petenti satisfacere ovv. non deesse; preces
Esaltare, celebrare, magnificare alcjs admittere un voto, precationem ad-
:
oltre ìnisura, laudibus celebrare esempi. mittere {detto degli Dei). - Dio esaudisce
celebrare. - praediwre {davanti a tutti). - il suo voto, deus eius voto adest. - non
laudare; laudibus ferre (ccfeòrare). - canere; esaudire quale o le preghiere di
cantare {cantare; di poeti o cantori). - cla- quale, preces alcjs spernere ovv. aversari
mare (es. cótidie felices mortuosj. - esaltare ovv. repudiare. - esaudiscimi, sine te
grandemente, inagnis ovv. masirais ovv. exorari; sine te exoreni.
sunimis laudibus celebrare suiumis laudibus ; Esaurimento, defatigatio ; defectio virium
eflferre : troppo^ in inaius celebrare alqd. - {mancanza di forze).- confectio {totale esau-
l'esaltare q. e ,
praedicatio alcjs rei ovv. rimento).
de alqa re. Esaurire, fatigare; più forte defatigare
Esaltazioue, incrementum elatio. ;
alqm ovv. se assiduo labore).
(fisicamente, es.
Esaiue, examen (in gen.). - probatio (es. - exhaurire {quasi dissanguare, es. provin-
athletaruin). - speotatio {es. del denaro). - ciam sumptibus et iacturis: e socios com-
consideratio reputatio; deliberatio (co>ist(fe-
: meatibus praebendis).- absumere consumere ;
razione, ponderazione). - iudicium (stima). (cofisumare, spendere per nulla; es. abs.
Esametro, versus hexameter. - versus he- omnem pecuniam in alqa re e cons. omnia :
è atta air uopo, se non è fakifìcata, se è deficere coepisse (es. del corpo); exanimari
giusta, ecc., es. mucronem oultri ad bue- alqà re (es. cursu). - essere esausto,
cara: e denarios, pecuniam mensurae pu- ;
sentirsi esaurito, deficere {di pers., del
blicae probatae). - tentare {mettere a prova, loro corpo, delle loro forze). - nel dire,
provare, es. alcjs patientiara, se). - expe- esaurire tutto, omnia accurate exponere ;
rere). - reputare {considerare, spesso colVag- es. equus deficiens procubuit). - confectus
giunta secura ovv. animo ovv. cum animo). {a/fatto abbattuto, es. vigiliis, vulneribus, fri-
- consulere {es. in suscipiendo onere consulat gore, fame, inopia); fessus confectusque.
snas vires). - excutere {es. verbuin). - esa- Esazione, exactio.
minare q. e con cura, alqd exactis- Esca, 1) per accendere il fuoco,
simo iudicio examinare: alqd diligenter per- fomes.
}^)€ndcre {es. librami alqd ad obrussam ;
per attrarre i pesci, esca (anche
2)
exigere (es. argomenta). - esaminare le fig.) cibus ad fraudem alcjs positus e yiel
;
ragioni delle due parti, ovv. il prò contesto anche semplic. cibus (in senso pro-
e contro, omnes in utraque parte calculos
il prio); esca quae datur piscibus; e fig. iWe-
ponere. - esaminare quale, rispetto cebra. - trarre all' esca, cibo inescare ;
a quel che sa. alqin experiri tentareque: cibo allicere (in senso proprio) inescare ;
riguardo all' indole, experiri alcjs in- {anche fig.): in amorem pellicere {trarre nei
dolem: riguardo alla capacità intel- lacci amorosi).
lettuale-, alcjs iudicium. Escandescenza, excandescentia.
Esaminatore, explorator; indagator; in- Esclamare, clamare; clamitare; excla-
vostigator {esaminatore in genere). - inqui- mare.
sitor (cosi = ricercatore di cose di scienza, Esclamazione, exclamatio; clamor (in
che in materia giudiziaria). - quaesitor; geyiere).
index (in cose giudiziarie). Escludere, excludere (in senso proprio e
Esangue, exsanguis. fig.).
- eximere; excipere {eccettuare). - ììon
recipere (non ammettere). - segregare {met-
Esanime, ex&niimtns; in prosa, da Livio
ter in disparte). - removere (rimuovere). -
in poi, anche exanimis ovv. exanimus. -
raortuus {morto).
summovere (id.).- escludere quale dalla
città, moenibus excludere alqm; alqm urbe
Esasperare, V. esacerbare.
non recipere. - escludere quale dal
Esattamente, accurate; diligenter. regno, alqm excludere a gubernaculis: da
Esattezza, diligentia; cura (come qualità una magistratura, excludere alqm ho-
di persone e delle loro opere).
nore magistratus: dalle pubbliche ca-
487 Esclusione Esempio 488
Esclusivamente, proprie. - praecipue (es. subieci); exempli causa ponere alqd; anche
alqm diligere). - dedicarsi esclusiva- sempl. ponere, afferre, proferre alqd ovv.
agitare et esercitare alqà re. - soldati anche tennis et angustus (es. ingenii vena).
esercitati, milites exercitati in armis. - - exiguus parvus (es. exig. legatnm e non
;
:
Vesilio).- relegare {relegare, es. in insolam). di rado affermativo, più spesso con una ne-
- deportare {deportare, es. in insulam: ed in gazione) cunctari {assol. ovv. coll'infin. ;
; )
perpetuum). - alqm invitnm ovv. contra vo- haesitare {per q. e, ob alqd ovv. de alqa re);
luntatem collocare in {colVacc, es. in pro- gravari {trovar difficoltà, assol., ovv. colVin-
vlncian), quae proxima est Numidiae). - es- fin.). - non esitare, non dubitare ovv.
sere esiliato, anche {con eufemismo), ab- non cunctari coll'infin., ovv. col quin e il
esse (es. nulla lege). cong.; non gravari colVinfin.
Esiliato, exsul. - extorris patria, anche Esitazione, dubitatio; haesitatio; cun-
seìììplic. extorris {esule, sema patria). - re- ctatio; religio. - scrupulus {scrupolo). -
legatus {relegato). - deportatus {deportato). senza esitazione, non dubitanter; sine
Esilio, exsilium. - interdictio aquae et ignis dubitatione nulla interposità dubitatione
;
;
Esitare, dubitare {assol. ovv. colVinfin., prima orationis verba {contrapp. ad extreraa
493 Esordire Esperienza 494
- alci animum facere [incoraggiare, es. lan- hostes ex locis montanis ed alqm de fundo). :
dibns). - eicitare; incitare {eccitare). - im- - exturbare ex alqa re (cacciar via in gran
pellere (spingere). - esortarsi a vicenda, scompiglio, es. hostem ex ruinis muri). -
cohortari inter s^ì.- esortatisi a vicenda, alqm cogere exire loco ovv. ex loco (costrin-
mutua adhortatione firmati. - esortare gere ad uscire, es. domo armis: ed ex urbe).
quale ad apprendere, ad cnpiditatem V. altresì esiliare. - espellere i re,
discendi excire alqm a leggere e scri-
: reges eicere, exigere (dalla città, ex urbe).
vere, ad legendi et scribendi studium esci- Esperienza, usus; usus rerum (pratica
tare alqra ad essere più diligente.
: acquistata intorno a q. e.).- prudentia (pra-
alcjs diligentiain CNcitare, acuere. - «e/ sewso tica, perizia, profonda conoscenza di q. e).
dispingere a fare q. e, persuadere - peritia (perizia, es. alcjs rei). - scientia ex-
a fare q. e-, suadere alqd. auctorem esse perimento coUecta e sempl. experientia. -
alcjs rei ovv. ad alqd faciendum. l'esperienza fatta in Brifannia,
Esortatiro, .*J traduce mediante propos. usus Britanniae. - l'esperienza deWetà,
relativa coi verbi che si trovano sotto esor- usus, quem aetas affert. - per propria
tare, -delio stile, eshortativus ; hortativus esperienza, expertus (es. illa tibi exper-
( Quintiliano). tus promitto ed omnia, quae dico, dico
:
autore, anima di q. e): suasor; consuasor, grande, usns in re publica rerum maxi-
ed anche auctor et consuasor ; suasor et marum nella guerra, in castris usus. -
:
Esosità, sordes (sing. e plur.). cose, multarum rerum usum habere. - non
Esoso, sordidus.
aver alcuna esperienza, usu carere;
nuUias usus esse. - sapere, conoscere
Esotico, di piante, *herbae in externis
per propria esperienza, espertum ovv.
terris ovv. [come piante di paesi meridio- ex facto scire; esperiendo didicisse; usu co-
nali) in calidioribus terris oriri suetae (Y.
Tac.,AgT.,l2); *herbae sub alio caelo natae
gnitnm habere. - ciò che ha inse- mi
gnato l'esperienza, quod me docuit usus.
(V. Sen., de brev. vit., 13, 7).
- lo so per esperienza giornaliera,
Espandere, pandere espandere (in senso ;
cognovi alqd ovv. cognitum est a me alqd
proprio). - estendere diffundere (diffondere,
;
diuturna observatione. - l'esperienza lo
pure in senso proprio). dimostra, esperimentis cognitum est. -
fig., proferre (es. fines; imperium).- pro- me lo ha insegnato l'esperienza,
pagare imperium).
(es. fines;
quod me docuit usus. - Vesperienza in-
espandersi, se pandere ; se espan- segna che, ecc., res docuit, colV acc. e
dere; pandi; espandi (in senso proprio). -
Vinf. (es. id veruni esse) ;
usus docuit. col-
diffundi: se diffondere (es. ramis, di un al- - è ricavato dall' esjiC-
Yacc. e T inf.
bero).
rienza l'asserto dei saggi, che, ecc.,
Espansione, in senso proprio, explicatio; verum est. quod observato rerum usu sa-
diff'usio.
pientes viri disere, colVacc. e Vinf. - l'espe-
Espellere, cacciare a forza, pellere ;
rienza èia miglior maestra in tutto,
depellere (a>jc^ /ì^.).- espellere; esigere (se rerum omnium magister est usns : esperi-
iì luogo da cui si espelle risulta chiaro dal mentis optime creditur. - l'esperienza
contesto, allora senza lo es ; in ogni altro viene cogli anni maturi, seris venit
caso colFex e Tao/.). - propellere ; propulsare usus ab annis (Ov., met., 6, 29). - faccio
(es. hostem). - proturbare (es. hostes). - su quale, l'esperienza, sentio in alqo,
espellere quale da q. e-, pellere alqà re, colYacc. e Vinf. - ho fatto su me stesso
ex ovv. de alqa re (es. alqm domo, civitate, l'esperienza, in me expertus sum, colVacc.
patria, foro, e foro; aquam de agro); espel- e Vinf. - faccio spesso in me stesso
lere alqà re, ex ow. ab alqa re (es. domo; l'esperienza, in me ipso saepissime espe-
495 Esperinientale Espressivo 496
Esperto, usu peritus e sempl. peritus. - cittadini, caput suura furori civium obi-
usu atque exercitatione praeditus [che ha cere. - esporsi ai pericoli, se opponere,
pratica ed esperienza). - prudens {versato, offerre, committere periculis; pericula adire
pratico). - esperto in qualche disci- ovv. inire ovv. subire ad
ogni pericolo,
:
plina, raultarum rerum peritus in doctrina. ad omne periculum se opponere: per quale,
- esp. in q. c-, peritus alcjs rei; gnarus se prò alqo offerre periculis. - esporsi
alcjs rei; prudens alcjs rei; esercitatus, ver- ai colpi dei nemici, copiis, telis hostium
satus in alqa re {versato, esercitato); in- se obicere. - esporsi a molte critiche,
structus, eruditus (in) alqa re {istruito in in variasvituperationes incurrere.
q. e).- esser assai esperto, multarum \
2) esporre a parole,exponere alqd
rerum peritum esse; multarum rerum usura j
ovv. de alqa re (es. alcjs vitam, de alcjs vita;
habere: in q- e, bene oyy. probe versatura rem pluribus verbis; rem breviter); esplicare
esse in alqa re; magnani usura habere in narrando; comun. sempl. narrare {narrare).
alqa re {es. in re militari, in re publica); i
- esporre q. e
con vivacità, alqd,
multarum rerum peritum esse in alqa re ! quasi geratur, sub aspectum paene subicere ;
(es. in doctrina). !
sic exponere alqd, quasi agatur res, non
Espettorare, (alqd) extussire ;
(alqd) per quasi narretur sic exponere, ut non narrari
;
tussira exscreare, eicere. quae gesta sunt, sad rem gerì prorsus videas.
Espiare, expiare. - espiare = scon- Esportare, educere; anche evehere; ex-
tare {una pena), luere, solvere. portare {contrapp. ad importare).
Espiatorio, sacrifizio espiatorio, sa- Esportazione, exportatio {contrapp. ad
crificiuni ow. sacrum piaculare {al plur. invectio, importazione). - libera espor-
anche piacularia) piaculum. - vittitna
;
tazione, potestas educendi {di bestiame)
espiatoria, hostia piacularis; anche sera- ovv. exportandi {di merci). - dazio d'es-
pìicem. hostia. - fare un sacrifizio portazione, portorium. - a Taranto
espiatorio, sacrum piaculare facete; pia- è proibita l'esportazione della lana,
culum hostiam caedere. lanas evehere Tarento non licet. - articolo
Espiazione, expiatio. - piaculum {mezzo di esportazione, res, quae exportatur
di espiazione). - sacrifizi di espiazione, (contrapp. a res, quae importatur). - res
sacrificia piacularia od anche semplic. piacu- exportata {articolo esportato; contrapp. a
laria, ium {n. pi.). res importata).
Esplicare, V. spiegare. Esposizione, dictio; dicendi genus (di-
Esplorare, explorare alqd e de alqa re. zione). - descriptio {a parole ; partic. esp. ,
ramente, con parole o gesti). - effingere sima; res magni momenti. - causa essen-
[con segni); expriraere atque effingere. - ziale, prima ovv. praecipua causa. - con-
notare [indicare). - declarare; significare dizione essenziale, prima condicio. - t
[significare). - efferre eloqui con e senza
; punti essenziali, summae res. - ina
verbis [a parole). - dicere [dire). - espri- il punto essenziale della cosa, quod
mere a parole,- verbis dicere, efferre, vero maxime rem causamque continet.
eloqui; verbis exprimere [V. sopra), notare, Essenzialmente, vere [in realtà). - prae-
doolarare, demonstrare. significare. - espri- cipue [precipuamente). - in primis [sopra-
mere pienamente, compiutamente, tutto). - necessario {necessariamente). - es-
verbis consequi,ex-;equi; alqd exprimere atque sere essenzialmente diverso, ipsà rei
et'Bngere verbis [quasi porre sotto gli natura diversum esse.
occhi), -esprimere qc- in versi, i^ìqd 1. Essere, verbo, esse. - exstare [esservi
versibus diccre, persequi, exprimere. - espH- ancora; es. di scritti). - inveniri; reperiri
inere un pensiero, sententiam efferre [trovarsi, es. inveniuntur qui, etc, ci sono di
verbis : i propri sentimenti, dico ovv. quelli, che, ecc.). - versari; commorari [essere
eloquor ow. etìero quod sentio, quod animo in un - la cosa è cosi, res ita est
luogo). ;
agito; sensa exprimere dicendo nel : modo res ita se habet.- cJie cosa è questo?
più, chiaro, animi sensum quam apertis- quid sibi hoc vult? - sia ... sia, sive ... sive.
sime exprimere.- esprimo il mio parere, - sia che... sia che, sive... sive; sive...
expromo sententiam meam ow. quid sen- sive etiam quod; sive ut ... sive ut, etc. -
tiam; dico quod sentio. sia come si vuole, ceterum; sed.
Espugnabile, expugnabilis [contrapp. ad Per le numerose frasi come esser
Mexpugnabilis). d'accordo, esser lontano, esser con-
Espugnare, expugnare. - in deditionem veniente, esser giusto, esser di van-
uam ovv. in potestatem suani redigere (os- taggio, ecc., V. i vocaboli che accompa-
-i^gettare). gnano il verbo essere. - esser da più.
Espugnatore, expugnator [es. urbis). - praestare; antecellere; superare. - esser
i un paese).
.tnitor [di da q. e, esse alqd. - essere in sé, com-
Espugnazione, occupatio; expugnatio. - potem esse sui. - essere in un luogo,
l'espugnazione di Ambracia, Ambra- esserci, esser presente, adesse; prae-
eia capta. - l'espugnazione della città, sentem esse praesentem esse atque adesse
; ;
genere ipso [in sé, per la natura sua, es. tractus a corpore; mens sevocata a corpore
bellum genere ipso neoe.ssarium). - inda- [in genere). - admiratio [ammirazione).
ìjare l'essenza delle cose, quale quidque Estate, aestas. - tempora aestiva, n. pi.
'•\i perspicere. - sul principio dell'estate, initio ae-
Essenziale, verus [reale). - primus ; prin- statis; aestate ineunte;
aestate inità; ae-
^eps; praecipuus [principale, capitale). - state nova. - il cuor dell'estate, aestas
proprius; in alcjs rei natura positus; ad rem adulta. - nel cuor dell' estate, aestate
ii>am ovv. ad rei naturam pertinens; cum media mediis caloribus aestate iam adulta
; ;
;
e ipsa ovv. cum rei natura coniunctus [ne- aestate summa. - std finir dell'estate,
^ssario alla natura di una cosa, costitti- aestate praecipiti; aestate extrema. - quasi
rco della natura di q. e). - necessarius alla fine dell'estate, atlecta iam prope
•
1
aestate. - finita Vestale, aestate iam Esteso, V. largo, lungo, alto, a se-
exactà. - siamo in estate, aestas adest. conda dei casi.
- sarà tosto estate, aestas ingruit. Estetica, *aestlietica ovv. *aesthetice. -
Estatico, quasi quodam gaudio elatus {di mediante circonlocuzione,*àQctnTìa, elegantiae
gioia).- mente incitatus ovv. semplic. incita- ovv. venustatis recte intellegendae. - i pre-
tus {in gen.).- admirans mirabundus {pieno ; cetti dell'estetica, artis praecepta. - mae-
d'ammirazione). - estatico per cause stro d' estetica, *qui de elegantia prae-
religiose, divino spiritu inflatus ovv. tactus; cipit.
e fanaticus; furens; furibundus; lympbatus; Esteticamente, venuste ; eleganter.
lyniphaticus {quando V estasi rasenta la Estetico, venustus; elegans. -per con-
pazzia). siderazioni estetiche, decere ovv. ele-
Estemporaneo, poeta estempora- gantia commotus.
neo, iìnprovvisatore, qui ex tempore Estimatore, del valore materiale
versus fundit ovv. poemata facit. di checchessia, aestimator: dei beni
Estendere, extendere {stendere). - disten- dei cittadini, censor. - estimatore dei
dere {distendere). - pandere; expandere {es- pregi morali, od almeno immateriali
pandere, allargare). - explicare amplificare ; di checchessia, aestimator; probator; ap-
{ampliare, es. urbem). - proferre; propagare; probator; comprobator.
promovere {es. imperium, fines, fino ad un Estimazione, dei beni, taxatio; aesti-
dato luogo, usque ad locum, loco tenus). - matio: del valor inorale di q. e, ae-
estendersi, sese extendere extendi ovv. ;
stiniatio ; opinio ; iudicium.
distendi se expandere
; expandi diffundi ; ; ;
Estimo, census.
patescere; ditfundi et patescere. - esten- Estinguere, spegnere {il fuoco), ex-
dersi a poco a poco, fig., serpere {es. stinguere; restinguere. - compescere {do-
paulatim). - estendersi in linea retta, mare, es. incendium). - opprimere; exstin-
recto tractu expandi /ino aq. e o quale,
: guere et opprimere {es. fuoco, fiamme). -
pertinere ad alqd ovv. ad alqra piil oltre, : estinguersi, fig., uccidere,
exstingui. -
più, largamente, latius se pandere ;
latius interficere - estinguere la me
; necare.
patere ;
latius manare {fig., es. di un sistema moria di q. e., memoriam alcjs rei delere
[ratio]); latius serpere (a poco alla volta).- ovv. oblitterare. - estinguere la sete,
largamente esteso, late ovv. longe late- sitim depellere, explere, sedare.
que patens. - selve assai estese, silvae Estinto, mortuus.
in immensum spatium diffusae. Estintore, exstinctor.
Estensione, ambitus. - di grande Estinzione, si traduce mediante circon-
estensione, longe lateque patens. - aver locuzione coi verbi registrati sotto estin-
una maggior estensione, latius patere. guere: es. accorrere all' estinzione
- raggiungere una grande esten- dell'incendio, ad restinguendum concor-
sione, amplificari. rere ovv. incendio exorto ad opem ferendani
Estenuare, extenuare; exedere. concurrere. - fig., estinzione della sete,
Estenuazione, macies. sitis restinctio.
Esteriore, externus {contrapp. ad inte- Estirpare, 1) in senso proprio, exstir-
stinus, domesticus); ovv. mediante il compar. pare; radicitus veliere, evellere, extrahere,
exterior {es. pars exterior, contrapp. ad in- evellere et extrahere. - veliere; evellere
terior). - adventicius; extrinsecus; superve- {strappare). - excìdere a stirpe e sempl. ex-
niens {contrapp. ad insitus); externus et ad- cìdere {cavar dalle radici, es. arborem, sil-
venticius. - assumptus extrinsecus e sempl. vara). - eruere {cavare).
assumptus; assumptivus od anche assumptus 2) fig., exstirpare; delere; exstinguere
ad innatus atque
et adventicius {in contrapp. '{estinguere). - excìdere {sterminare). - re-
insitus). cidere resecare (es. nationes aut recidere
;
parte esteriore del corpo, es. magna corporis tortura honorarium). - expugnare alqd da :
conctissione). postulare alqra repetunda- perior, grandior. - essere nel fior del-
rum ovv. de repetundis. - condannare l'età (degli anni), integra aetate esse;
per estorsioni, daninare alqm de repe- in ipso aetatis flore ovv. robore esse. - col
summa;
desperatio extrema, ultima, postrema, in perpetuum; in omne tempus. - vivere
spes ultima. - giungere alVestremo, in eternamente, in aeternum vivere; aeter-
nltimum discrimen adduci in sunimum peri- ; num sempiterna frui vita; perpetua vitìì
esse;
culum vocari. - estrema sventura, ex- perfrui aevo sempiterno fi ai (nel senso di
;
glie, ecc., pittacium (itiTTÓKiov); ìat. puro eventusque {esito, risultato). - un pro-
Etico, moralis; qui, quae, quod ad ino- rerum e semplic. successus eventus rerum ;
prosper.
res pertinet.
Eventualità, eventus rei ovv. mediante
Etimologia, origo (e parlando di pia ;
F
F, sesta lettera dell'alfabeto italiano; la- Fabbrica, 1) fabbricazione, fabrica
tino F, di gen. femm. e n. {in gen.). - confectura {confezione). - aedi-
Fa, abbine; es. è morto vent'anni fa, ficatio ; exaedificatio {l'edificare).
abbine vigititi annos mortuus est. - ante 2) luogo dove si fabbrica, officina
{es. ante tres annos). - poco fa, nuper; (m gen.]. - fabrica {dove lavorano falegnami,
proxime; modo. fabbri, ecc.). - textrinnm {dove si tesse).
-
505 Fabbricante Facoltà 506
le f€iòbvic1u' non lavorano, opera fa- si accompagna colle faci accese, tq-
brilis iacet. - città ricca di fabbriche, vertenti a cena fanale praefertur.
urbs officinis iiobilis. Facella, facula.
Fabbricante, fabricator. - opifex; artifex Facetamente, facete; haud infacete; haud
{operaio, lavoratore). irridicule.
Fabbricare, conficere {confezioìiare). - Faceto, facetus; non infacetus; dicax. -
fabricari {come faber, cioè come falegname, salsus {piccante, mordace, sarcastico).
fabbro e sim.). - teiere {tessere). - aedifi- Facezia, facete opp. belle ovv. lepide
are; exaeditìcare {erigere edifizi). dictum. - facezie, facetiae; facete dieta,
Fabbricatore, fabricator. - artifex; opi- n. pi. - ioci {scherzi). - sales ; salse dieta,
fei (artefice). n. pi. {spiritosità).
Fabbricazione, aedifìcatio; exaedifìcatio Facile, fiicilis a
{agevole; in contrapp.
I (f edificare). - fabricatio {in gen., Scritt. Se- difficilis). - solutus {senza - ex- difficoltà).
I noni). - confectura {confezione). peditus {senza impedimenti; contrapp. ad im-
Fabbrile, fabrilis. peditus). - nullius negotii {di nessuna fa-
Fabbro, 1) in gen., faber; artifex; opifex. tica; coìitrapp. a magni negotii). - assai
'
Farad., 5, 34). - officina del fabbro, struzioni, come negli esempi che seguono :
fabri officina; officina fabrilis; officina fer- facile a digerirsi, fac. ad concoquendum :
Faccendiere, ardelio.
faciliesse ascensu a comprendersi, fa-
:
mie fac, pvo meis viribus; quantum in Fallare, 1) errare {errare, in genere). -
me ow. in raea potestate est; ut potui ovv. peccare {sbagliare). - facinus in se admit-
ut poterò. tere {commettere una cattiva azione).
potestà, autorità, diritto, ecc.,
2) 2) mancare, a quale-, alci deesse.
potestas alqd faciendi. - perraissio; permis- Fallibile, fallax.
sas (permissus in Cic. si trova solo alVabl., Fallire, 1) errare {errare).
es. perraissu legis contineri). - mandatum 2) dei negozianti e delle persone
{mandato). - auctoritas (piena facoltà, ple- d'affari, decoquere. V. altresì banca-
nipotenziarietà, es. legatio cum publicis auc- rotta.
toritatibus ac testiraoniis missa). 3) fallire la via, deerrare; aberrare.
3) ricchezze, facultas (partic. nella Fallo, error {in genere). - erratura {er-
forma del plur.) opes {mezzi). - divitiae
; rore, come fatto). - peccatum; delictum;
{in gen.). - pecunia ovv. plur. pecuniae culpa {colpa). - V. aìtresi errore. - Modi
(possessi in danari). - V. ricchezza. di dire particolari: senza fallo, sine du-
4) disciplina, scienza, disciplina; bio; sine controversia {sema dubbio): facile
doctrina; ars. {es. facile princeps, senza fallo il primo). -
Facoltoso, iocuples; dives. in fallo - invano, frustra incassum. - ;
dinra, amicitia, pietas). - fucatus; fucosus virtuoso, maximara virtutis opinionem ha-
(finto, es.merx, amicitia). - falla.\ [fallace, bere di sapientissimo, sapientissimum
:
ingannatore, es. spes : e faliaces litteras esse dici. - aver gran faìna, magnam
[notizie] mittere); fallax et fucosus (es. merx). famara h abere. - lasciare graìx faìna,
- mendax {mendace, es. nuntius; in Cic., magnam sui faraam relinquere. - procu-
falsa et mendacia visa). - adumbratus {im- rare a quale la faina di q. e-, alci
maginario, es. laetitia, opinio). famam alcjs rei comparare. - procurare
b) di pers., a) che fìn/jono di essere a quale, cattiva fama, alqm infamare;
altri, insitivus (pseudo, es. Gracchus).- qui alqm diffamare ovv. alqm variis rumoribus
simulat alqm ovv. esse alqm (es. Ti. differre: in tutta la città, alqm per to-
se
Gracchi filium). - un falso principe, tam urbem rumoribus differre. - acquistar
resfiae stirpis originem mentiens. - 3) del fama, nomen invenire: per q. c-, alqa
fallax. - fraudulentus re. - acquistar cattiva fama, infamia
loro carattere, falsus ;
menticius (es. dii). -falso giuramento, faìna, famae servire ovv. consulere. - esser
qittrare il falso, Y. giuramento e geloso custode della propria faìna,
opinionis suae custodem diligentissimum
I iurare.
- rovinare la fama, famam laedere.
3) faZso = pervertito, falsus. - per-
esse.
versus (es. recti verecundia). - malus (es. - perdere la fama, amittere famara,
pudor, ambitio). existimationem.
2. Falso, sost, falsum (es. credere il falso, Fame, 1) fames {desiderio del cibo). -
fiilsum putare). - falsa, òrum, n. {es. falsa inedia {inedia). - esuries; esuritio (l'aver
prò veris narrare). fame). - aver fame, esurire; fame labo-
Faina, 1) voce che corre, rumor; fama rare; fame premi ow. nrgeri ovv. uri ovv.
(es. eius rei fama: la fama delV assassinio cruciari fame macerari {esser consunto dalla
;
del re, fama interfecti regis). - fabula sine fame). - saziar la faìne, famem explere
auctore sparsa {chiacchiere del volgo). - sermo ovv. exstinguere ovv. sedare ovv. depellere.
{id.). - auditio {ciò che si sente dire); anche
- tnorir di faìne, fame enecari {esser
rumor {ovv. fama) et auditio. - fama er- fatto morire di fame); fame mori; fame in-
ronea, falsa, rumor falsus; al plur., au- terire ovv. perire; fame ovv. inedia absumi
ditiones falsae diffusa, disseminatus dis-
:
ovv. consumi ovv. confici ovv. necari; fame
persusque senno.- sorge la faìna, rumor extabescere. - lasciarsi morir di fame,
uritur ovv. exsistit om. exit ovv. venit. - per inediam a vita discedere; inedia finire
corre la fama, rumor ovv. fama ovv. vitam inedia mori ovv. perire. - far Tno-
;
"jona fama, comun. semplicem. fama; bona di numerosa famiglia, multorum li-
!xistimatio, nel contesto sempl. existimatio berorum parens.
ìbuona riputazione). - cattiva fama, 2) tutti i pareìiti d'una mede-
jiiala fama; infamia. - grande fama, sima famiglia, gens; anche genus (es.
amae celebri tas. - goder buona fama, la gens Cornelia). - familia (ramo di una
oene audire: presso quale ab alqo; e il ,
gens; così la gens Cornelia comprendeva le
ontrario, male audire; rumore malo esse; familias degli Scipioni, dei Lentuli, ecc.).
nfiimemesse; rumore malo owd. infamia fla- - stirps (stirpe; es. de Priami stirpe). -
frare. - aver di essere assai fama propinqui ; cognati (parenti). - domus (casa).
511 Famigliare Fantasma 512
- di buona famiglia, bono genere natus {fig., in politica). - sost., tm fanatico,
{in gen.) ;
nobilis ;
nobili genere ovv. nobili loco fanaticus.
natus ;haud obscuro loco natus (d« famiglia Fanatismo,furor fanaticus; error fana-
domo natus;
nobile); honesto loco ovv. honestà ticus di
superstizione religiosa);
{eccesso
honeste natus {di famiglia onorata). - di anche semplic. furor e plur. furores.
famiglia antica, di buonissima /'., Fanciulla, puella; virgo.
antiquo genere natus; summa in familia Fanciullaggine, puerilitas.
natus. - di famiglia antichissima, Fanciullescamente, pueriliter.
antiquissima faniilià natus.- appartenere Fanciullesco, puerilis; ovv. col genit.
a famiglia illustre, egregiis maioribus pnerorum.
ortum esse. - appartenere alla fami- FanciuUetta, puella parvula {in gen.);
glia, in familia esse {Giurecons.). - essere puella infans. - e, con spregio, puellula;
estraneo alla famiglia, extra familiam virguncula.
esse {id.).- appartenente allafatniglia, Fanciulletto, puerulus; pusio. - pupus;
gentilis {alla gens, dipers. e cose) ;
gentilicius pupulus {vezzeggiativo). - infans puer {bam-
{di cose); avitus {avito; di cose).- riguar- bino).
dante la famiglia, di famiglia, gen- Fanciullezza, aetas puerilis; pueritia;
tilicius; familiaris; domesticus; privatus (m anni pueriles; puerilitas. - entrar nella
contrapp. a publicus); domesticus et privatus; fanciullezza, puerum esse coepisse. -
intestinus {contrapp. ad externus). - cose uscir di fanciullezza, ex pueris exce-
di famiglia, doraesticae res et privatae. dere ; pueritiam ovv. annos puerilitatis egredi;
- tramandare di famiglia in fami- dei giovani romani, anche togara praetextam
glia, alqd in familias propagare. - padre ponere; dei giovani greci, ex ephebis exce-
di famiglia, pater familias. - consiglio dere. - fin dalla fanciullezza, a pue-
di famiglia, consilium familiare; consi- ritia; a puero, e, parlando di più persone,
lium propinquorum ovv. necessariorum («s. a pueris, e così pure a parvo ed a parvis;
adhibere f= tenere). a parvulo; a parvulis; a prima aetate.
3) famiglia = serventi, servi; ser- Fanciullino, puerulus. V. altresì fan-
vitia. - famiglia reale, doraus regia. ciulletto.
Famigliare e Familiare, familiaris; in- Fanciullo, puer. - virilis sexus; mas
timus; consiliorum particeps ovv. socius. - {come maschio). - di fanciullo, pueriljg
esser famigliare con quale, alqo fa- (es. aspetto, species). - ridivenir fan-
miliariter ovv. intime uti. - linguaggio ciullo, repuerascere. - fin da fanciullo
fatnigliare, sermo communis ove. sempl. = fin dalla fanciullezza, V. fanciul-
sermo. lezza.
Famigliarità e Familiarità, farailia- Fanciullone, detto di adulti che pen-
ritas; familiaris ovv. intima amicitia. - sano e operano da fanciulli, maiusculas
fig.,
famigliarità con q. e = larga co- puer; ovv., alla romana, grandis praetextatus.
gnizione di q. c-, scientia {es. litterarum). Fandonia e Fanfaluca, nugae, arum,
- aver famigliarità con q. e, alcjs rei f. pi.; commenta, òruni, n. pi.
peritum ovv. gnarum esse; alcjs rei non ex- Fango, lutum; caenum. - di fango,
pertem esse; didicisse alqd, ovv. colVinfin.- luteus; luto factus ovv. constructus. - co-
aver famigliarità coi pericoli, in struzione fatta col fango, opus luteura.
periculis versatuin esse. Fangoso, Intulentus; lutosus; caenosus.
Famigliarmente e Familiarmente, fa-
Fannullone, inutilis {disutilaccio). - ad
miliariter (e.'?, alqo uti ed anche scribere,
nuUarn rem utilis; nequam nihili; nullius ;
vivere). - trattare assai famigliar- rei {un buono a nulla, un dappoco). - homo
deses {un pigro).
mente con quale, familiariter ovv. in-
time alqo uti.
Fantaccino, pedes.
Fantasia, cogitatio {foì'za del pensiero).
Famiglio, famulus; servus: di qualche - mens; anche cogitatio et mens {mente,
magistrato, apparitor.
come creativa). - inventio {facoltà inventiva,
Famoso, sempre in senso cattivo, famo-
Cic, Tusc, 1, 65) ed anche inventio atque
sus. - maculosus {che ha grandi colpe,
;
3) strano, ineptus (vano); portento- tutto, omnia pecunia effici possunt. - fatto
SU9 (es. oratio). - abnormis (fuori del con- a per q. e-, ad alqd factus alci rei ovv. ;
sueto). - innsitatus; novus (inusitato). ad alqd natus; ed anche alci rei ovv. ad
Fante, 1) servo, famulas. - fantesca, alqd natus factusque. - fare quale, qc-,
aucilla. facere ; instituere (stabilire); creare (eleggere);
soldato di fanteria, pedes.
2) tutti da doppio accusativo (es. here-
seg.
Fanteria, soldato di fanteria, pedes, dem alqm facere, instituere, ed alqm consu-
itis. - servire nella fanteria, pedibas lem creare). - fare = rendere, ridtirre,
merere (contrapp. ad equo merere); pedibus facere, efficere, reddere, habere alqm ovv. alqd,
stipendia facere. - la fanteria, pedites; seg. da un secondo acc. (es. alqm inutilem
peditatus. facere; alqm meliorem reddere; homines ex
Fantesca, ancilla. feris mites reddere ovv. homines feros mites
Fantino, desnltor (V. lessico dal latino). reddere; mare infestum facere ovv. habere
- affitator (guidatore del cocchio, nelle corse). alqà re).
Fantoccio, pupus; pnpulos (bamboccio); 3) far poco o nessun confo di
pupa; pupula (bambola). - per raffigurare quale-, alqm parvi facere; alqm contemnere;
pers. adulte, simulacrum. alqm flocci non facere. - non far gran
Fantolino, infantulus; puerulus. conto di q. e., alqd haud in magno pretio
Faraona, gallina faraona, melea- ponere. - far poco conto di q. e., alqd
gris ;
avis Numidica ;
gallina Numidica ovv. flocci non facere ;
alqa re non moveri (es.
Africana. iacturà) ; alqd neglegere ; de alqa re non
Fardelletto, sarcinula. - il mio far- laborare (non darsi pensiero di q. e). -
delletto, sarcinulae meae. non mi fa molto se ... o, ecc., haud
Fardello, sarcina. multum ovv. nihil ad me pertinere credo,
Fare, 1) facere (uoieTy, in gen.). - agere utrum ... an etc; non multum ovv. nihil meà
(irpÓTTeiv, operare). - administrare (curarsi interesse credo ow. interest, utrum an etc. ...
di, ecc., es. per se, quae videbantur, admi- 4) fare le parti di quale., far
nistrabantì. - fieri (risultare, es. in aritme- quale., alcjs partes agere; alcjs personam
tica, tria quater multiplicata fiunt duode- sustinere ovv. tueri - agere
(sulla scena).
cimi; esse - che cosa
(tiello stesso senso). alqm (comportarsi come quale). - simulare
dobbiam fare? quid agimus? - gitidi- alqd ovv. alqm (fingersi, es. povero, simul.
care dò che si debba o n on si debba paupertatem ammalato, simul. aegrum). -
:
fare, indicare, quid faciendum non facien- far il ricco, verbis se locupletem facere.
dnmve sit. - dire ciò che si debba e 5) farla imo,ad ingannarlo,
ciò che non si debba fare, dicere alqm decipere, circumvenire ; alci illudere,
quae praestanda sunt ac vitanda ovv. quae imponere.
facienda sunt et fugienda. - rimaner da 6) fare = cmivenire, ed esser con-
fare, superesse. - aver da fare, occupa- veniente^, convenire e conveniente.
tum esse (essere occupato). - ho da fare, 7) fare, come termine generico, sosti-
mihj opus non deest. - che hai da fare tuisce moltissimi verbi d'azione; in latino
qui? quid tibi hic negotii est? - aver sarà bene usare il termine specifico.
molto da fare, multis occupationibus 8) Per fare accompagnato da sostan-
distineri; multum negotii habere (es. in pe- tivi, aggettivi ed avverbi, in frasi partico-
stilentia, di un medico). - aver sempre lari, si cerchino questi sost., agg. ed avv.
da fare, assiduis occupationibus impediri. 9) fare seg. da un infinito, iubere,
- q. e mi dà molto da fare, res me seg. dall'acc. e Tinf. - curare, seg. dal par tic.
occupatissimum habet. - uvei' abbastanza in -ndus; alci negotium dare, ut etc. (dare
da fare, satis negotiorum habere per le : a quale, l'incarico di fare q. e.). - Esempi:
proprie faccende, suarum rerum sat far allontanare tutti quanti, procul
airere. -non far nulla, nihil agere; omnes abire iubere far uccidere quale-
:
domi desidem sedere (starsene in ozio); studia sotto ai propri occhi, alqm coram
1 Ditionario italiano-iatino, ecc.
515 Faretra Fata 516
ut videam: fammi sapere, fac ut sciam: ghe, merges. - andare in fascio, pes-
il sole fa fiorire ogni cosa, sol efficit sura ire {andare in rovina). - mandare
ut omnia floreant. infascio, turbare atque miscere {es. omnia);
10) farsi = divenire, fieri; exsistere; perturbare; evertere {mandar sossopra). -
evadere. - Per fare - sorgere, nascere, far d'ogni erba fascio, V. erba. -
es. si fa giorno, si fa sera, ecc., sul Partic, fasci del littore, fasces lictorii.
far del giorno, sul far della sera, ecc., -portare i fasci davanti al pretore,
V. i sostantivi contenuti in queste frasi. fasces praetori praeferre.
Fareti'a, pharetra. Fastello, fasciculus.
Faretrato, pharetratus (poet.). Fasti, fasti.
Farfalla, papilio. Fastidio, fastidium; satietas; anche fa-
Farfalletla e Farfallina, papiliunculus stidium quoddam et satietas. - taedium
{Scritt. Seriori). (noia). - nausea {anche fig.). - cagionar
Farfallone, errore, error. fastidio (infastidire), fastidium ovv. satie-
Farina, farina {farina di grano e d'altro). tatem creare; fastidium movere alci (es. sto-
- molita cibaria, n. pi. {gratto macinato). macho) fastidium ovv. satietatem ovv. tae-
;
- fior di faritia, farina minuta; poUen dium aiferre; taedio afficere alqm; nauseam
{stacciata). facere. - mi prende fastidio di q. e,
Farinaceo, fariuaceus ;
farinulentus. satietas ovv. taedium alcjs rei me capit;
Farinata, puls. venit mihi alqd in taedium. - sentire,
Farinoso, farinosus. provare fastidio di q. e, fastidire
Fariseo, pharisaeus (Eccl). - da Fa- alqd; taedet me alcjs rei; satietas ovv. tae-
riseo, mediante il genit. pharisaeorum (BccZ.). dium alcjs rei me cepit ovv. tenet.
Farmaceutico, l'arte farmaceutica, Fastidiosamente, fastidiose; non sine
medicamentaria. nausea. - foede; odiose (odiosamente).
Farmacia, medicamentarii taberna ovv. Fastidioso, fastidium creans ovv. afferens
medicina taberna (in gen.). - officina medi- (di cose). - fastidiendus (es. odor). - foeduB
camentarii {come laboratorio). (es. odor, sapor, aspectus: e foedus aspectu;
Farmacista, medicamentarius pharma- ;
foeda volucris ; e, per P animo, adulatio). -
copola (q)ap|aaKOTTUjXr|<;). taeter (es. sapor, odor, aqua). - odiosus
Farmaco, medicina; medicamen; medi- (odioso, di pers. e cose). - aver odore un
camentum; remedium. fastidioso, non sine odoris taedio esse.
Farneticare, insanire; furere; delirare. Fastigio, fastigium. - sommità
dei
- dire sciocchezze, aliena loqui; delira- fastigio, culmen. - la parte anteriore
menta loqui. - di ammalati, nel senso di del fastigio, fastigium.
delirare, desipere; delirare. Fasto, fastus (alterigia). - superba inso-
Farnetico, 1) agg., insanus; delirus. lentia ovv. insolens superbia (superbo sprez-
2) sost., deliratio {anche degli ammalati). zo). - stulta arrogantia; inanis arrogantia;
Faro, pharus (cpópoc;); lat. puro turris, inanis superbia (stolta, vana arroganza o
ex qua, ut ex Pharo, noctibus ad regendos superbia). - il fasto patrizio, spiritus
navium cursus ignes emicant; ovv. turris patricii.
nocturnis ignibus cursum navium regens. Fastosamente, Fastoso, V. superba-
Farragine, farrago. mente, superbo.
Farro, far. - di farro, farreus. - fo- Fata, diva quaedam. - leggenda di
caccia di farro, farreum. - farro ma- fata, *fabula, quae de diva quadara narratur.
cinato, mola: unito a sale, per sacrifizi, - fata morgana, *fata morgana, ae, f.: in
mola salsa. mare,* regionum et urbium species, quae in
Farsa, pressapoco = fabula Atellana. mari subinde fiunt raomentoque evanescunt:
Farsetto, sagulum. nei deserti, hominum species, quae in soli-
Fascetta, fasciola. tudinibus obviae subinde fiunt momentoqne
Fascette, fasciculus. evanescunt (Plin., 7, 32).
517 Fatale Favella 518
Fatale, fatalis (tanto = voluto dai ovv. scelere; in ipso delieto in ipsa culpa ;
Fatica, opera {fatica in azione). - virium dal detto al fatto c'è un gran tratto,
contenti© {uso di fatica). - labor {fatica aliud est dicere, aliud est facere.
in gen.); anche opera et labor. - negotium Locuzioni avverbiali: in fatto di - ri-
{fatica applicata a q. e. occupazione). - , spetto a, quod attinet ad, coll'acc. ;
quod
stndium {zelo). - con fatica, non facile. - in sul fatto = imme-
spectat ad, ecc.
- con molta fatica = a stento, ae- diatamente, continuo; exteraplo illieo. - ;
fatica in q. e., operam sustinere in alqa re. mercede della fattura, manupretium
Faticare, niti; eniti. - laborare; elabo- ovv. mamis pretium.
rare {lavorare); anche eniti et contendere; 2) come termine commerciale = nota,
contendere et laborare; tutti comun. seguiti ratio.
rfa ut e il cong. Fatturato, detto di sostanze alimentari,
Faticosamente, operose; laboriose; ma- di bevande (come vino, ecc.), corruptus;
gno opere; magno labore. adulteratus.
Faticoso, operosus; multi operis. - labo- Fatuità, stultitia; fatuitas. - amentia (de-
1
rioeus multi laboris {che costa molta fa-
; menza).
tica). - difficilis {difficile). - un lavoro - amens
Fatuo, fatuus; stultus. (de-
faticoso, opus operosum; opus et labor mente). - fuoco fatuo, *ignis fatuus.
\com£ concreto)-., labor operosus {come astr.).
Fauce, fauci, iugulum; fauces; gula;
Fatidico, fatidicus; fatiloquus.- vaticinus
guttur. - rictus {fauci spalancate). - strap-
(profetico). - divinus {ispirato da Dio).
Fato, fatum; fors; sors.
par dalle fatici, eripere e faucibus (m
senso proprio e fig.).
Fatta, di tal fatta, talis. - is, (ea, id),
nel senso di tale. - huius modi ovv. ge-
Fausto, faustus; felix; fortunatus.
neris {di questa, di tal maniera). - eius Fautore, fautor; studiosus alcjs. - es-
modi ovv. generis {di quella fatta). sere fautore di quale., alci favere ;
ed anche semplic. res {geste); acta, orum sol colpo, Cic, Rose. Am., 80); uno in saltu
{azioni, quindi anche azioni politiche). - duos capere apros (prendere due cinghiali
fatto egregio, egregie ovv. egregium fac- in un sol bosco, Plaut., Gas., 2, 8, 40).
tum facinus praeclarum - fatti gloriosi,
; . Favella, sermo; locutio.-*<iio»n.a, sermo;
laudes. - sul fatto, in manifesto facinore lingua.
519 Favellare
- alloqui
Favorire 520 1
Favellare, loqui; dicere. [a 2) concreto, munus; benefi-
officium ;
scherno a tutti, iocis obnoxium esse; nia- alcjs esse studiosum; alci esse propitium. -
teriam iocandi esse. la sorte gli è favorevole, fortuna eura
Favoleggiare, di q. e., fabulose narrare complexa est; fortuna ei ovv. coeptis eius
alqd; fingere, comminisci alqd. blanditur.
Favoleggiatore, fabulator. 2) di cose, prosper; secundus; faustus;
Favoletta, fabella. dexter (/br^Mwato).- commodus {conveniente).
Favolista, fabularum ovv. apologorum - idoneus (es. anni tempus). - opportunus
scriptor. {di luoghi, momenti); anche opportunus at-
Favolosamente, fabulose. que idoneus. - aequus {opportuno, di luoghi;
Favoloso, fabulosus {favoloso ; cioè simile contrapp. ad iniquus).- Smesso col pronome
ad urna favola, od anche attinente alla mi- possessivo, come meus, tuus, suus {favorevole
tologia). - fabularum similis {id.). - fabu- a me, a te, a colui; contrapp. ad alienus);
laris (es. historia). - fictus ; commenticius ;
es. combattere con esito favorevole,
falsus {inventato, falso; e in questo senso suo Marte ovv. sua fortuna pugnare; io
anche fictus et commenticius). combatto in un luogo favorevole,
Favoi'e, 1) astratto, favor; studium. - meo loco pugnam facio. - circostanze
gratia {in senso sogg. ed ogg., di favore favorevoli, res secundae, prosperae; oppor-
cioè che si riceve, o di favore che si fa ad tunitas temporis; tempus opportunum. -
altri). - adiumentum auxilium {aiuto). -
; luogo, terreno favorevole per una
benefici um (es. temporum assequi
beneficio battaglia, locus opportunus ovv. idoneus
alqd). - suffragatio {suffragio). - col fa- ovv. opportunus atque idoneus ; locus aequus.
vore del popolo, secundo ovv. favente - tutte le circostanze erano favore-
ovv. suffragante populo. - col favore della voli al nemico, omnia prò hoste erant.
fortuna, suffragante fortuna. - favore - vento favorevole, ventus ferens ventus ;
favorem alcjs petere ovv. captare: del pò esse studiosum {esser devoto a quale). - iu-
polo, auram popularem captare; gratiam vare, adiuvare alqm {aiutare, di pers. e cir-
ad populum quaerere. - perdere il f., costanze favorevoli). - esse alci adiuraento;
gratiam amittere gratia excidere riacqui-
: : afferro alci adiumentum {di pers.). - fovere
stare il favore di quale-, gratiam alcjs alqm ; fovere ac toUere ; alqm
sustinere ac
recuperare. - parlare in favore di fovere alqm; gratia et auctoritate sua su-
quale., prò alqo dicere. - orazione in stentare alqm {riguardo alle cariche pub-
favore di Tito Annio
Milone, oratio bliche). - blandiri alci ovv. coeptis alcjs
prò Tito Annio Milone (habita). {esser favorevole a quale, a quanto egli
521 Favorito Fede 522
intraprende, ecc.). - suffragar! alci (dipers. tormentato dalla febbre, aestu febrique
e circostanze favorevoli). - obsecundare alci iactari.
{assecondare; di circostanze). - favorito Febbretta, febricula.
da quale-, gratiosas alci ovv. apud alqra. Febbricitante, febricitans ;
cum febri
- esser favorito dalla natura, natu- {colla febbre addosso; es. Romam venisse).
rara fautricera habere in alqa re. - esser Febbrile, vehemens {di passioni, di af-
favorito dalla natura e dalla sorte, fetti).
instructum esse naturae fortunaeque omnibus Febbruzza, febricula.
bonis dalla sorte, fortuna prosperà uti.
: Feccia, faes. - Fig., la feccia della
- favorito da q. e, beneficio alcjs rei popolazione, faex ovv. infima faex populi ;
(es. silvarum: e longissimae vitae). - favo- sordes et faex urbis; sentina urbis; infima
rite dall'oscurità della notte le navi ovv. extrema plebs. - la feccia dello
poterono apjrrodare, naves noctis in- Stato, sentina rei publicae. - vuotar il
terventu ad terrain pervenerunt. calice della libertà sino alla feccia,
Favorito, di quale., princeps in alcjs meram libertatem haurire.
amicitia; apud alqm gratiosus. - «»», /«t'O- Fecondamente, fecunde.
rito della fortuna, homo omnium fortu- Fecondare, fecundum reddere; fecundi-
natissimus; fortunae fìlius (propr. = figlio tatem dare alci rei. - gravidare {ingravi-
à''.Ua fortuna); gallinae filins albae {prover- dare, una donna; e trasl., terra gravidata
bialm., figlio della gallina bianca; in Gioven., seminibus).
13, 141); is, qaem fortuna complexa est ovv. Fecondità, fertilitas {fertilità). - ubertas
in deliciis habet;
cuius coeptis
is, fortuna {ubertosità). - fecunditas {potenza genera-
blanditur {diletto dalla sorte). tiva; anche fig., della mente). - vis frugi-
Fazione, 1) factio. - secta {setta). fera {es. terra vira frugiferam perdidit). -
copia {copia).
2) fatto d'arine, V. battaglia.
Fazioso, factiosus. Fecondo, 1) in senso proprio, ferax {del
suolo).- fecundus {atto alla generazione ;
Fazzoletto, sudariuni.
contrapp. ad infecundus, sterile). - fertilis
Febbraio, Februarias (mensis). - le ca- - opimus; uber -
{fertile). {ubertoso). fruc-
lende {il 1") di Febbraio, kalendae Fe-
tuosus; frugifer; fructifer {che reca frutti).
brnariae. - le none di Febbraio {il 5),
2) fig., ferax, di q. e, alcjs xsì. -scrit-
nonae Februariae. - le idi {il 13) di
tore fecondo, multorum librorum scriptor.
Febbraio, iJus Februariae. - l'tiltitno - quell'età fu feconda di oratori,
di Febbraio, pridie kalendas Martias.
Illa aetas effudit copiam oratorum. - in^
Febbre,febris. - le febbri, febrium
gegno fecondo, ingenii ubertas.
- una piccola febbre, Un
valetudines.
3) fecondo = fecondante, fecundus;
po' di febbre, febricnla. - febbre ter- laetns.-pioggia feconda,iia\}eT fecundus.
zana, quartana, febris tertiana, quar- - clima fecondo, *ca.eìnm bonum frugibus.
tana; comun. sempl. tertiana, quartana. - Fede, 1) credenza, fiducia e credi-
febbre violenta, con brividi, lenta, bilità, fides; fiducia. - prestar fede a
febris ardens, frigida, lenta. - esser colto
quale- ovv. a q. e, alci {ovv. alci rei) fidera
dalla febbre, febrim (febriculam) nancisci ; habere, tribuere ; alci rei fidem adiungere ;
in febrim incidere {es. ex labore); febri cor-
alci ovv. alci rei credere {credere) ; alci rei
ripi; febrire coepisse. - aver la febbre, servire{prendere norma da q. e, es. incertis
febrim (febriculam) habere, pati; affectum rumoribus).- non prestar fede a quale,
esse febri febrire aestu febrique iactari
; ;
; fidem alci abrogare ovv. denegare. - ac-
febricitare. - viene la febbre, febris ac-
quistar fede a q. c-, alci rei fidem fa-
cedit, incipit. - la febbre se ne va, cessa, - accrescer
cere ovv. afferre ovv. addere.
febris decedit, desinit, finitur, quie.^cit. - la
fede a q. e., alci rei fidem augere. - con-
febbre ritorna, febris redit. - cacciare ciliarsi la fede, fidem sibi conciliare. -
la febbre, febrim abigere, discutere.
q. c- trova fede, creditur alqd ;
fides ha-
assalto di febbre, febris accessio, betur ovv. tribuitor alci rei ; fides est alci
tentatio: forte, febris impetus. - febricula rei ; e il contrario, fides abiit colVacc. e Tinf.
(febbriciattola, febbruzza). - quale, trova fede, merita fede il
senza febbre, di pers., febri carens; racconto di quale, creditur alci; alqs
febre liberatus; a febre relictus. - esser fidem {anche seg. dalVacc. e Vinf);
facit
senza febìtre, sine febre esse; febri carere alci babetur ovv. tribuitur. - quale,
fides
ovv. vacare; febre liberatum esse; a febre gode poca fede presso quale, parva
relictum esse. - essere affatto senza alci est apud alqm fides; parvam alci habet
febbre, piane febri carere; ex toto febre alqs fidem. - non trovar fede, fidem non
\acare.- essere ammalato senza feb- facere coWacc. e Tinf. {di pers.). - acqui-
bre, sine febri aegrum esse. star fede dal fatto, che ecc., fidem ex
brivido della febbre, febrium
il eo trahere, quod etc. {di una circostanza).
frigus e nel contesto seynplicem. frigus. - - non meritar fede {di cose, come let-
esser colto dai brividi della febbre, tere, fidem ovv. nulìam fidem habere.
ecc.),
corpus frigore tentatur. 2) jfede religiosa, fiducia {fiducia
ardore della febbre, aestus febris- in Dio, ecc.); fides {es. Christiana fides, nei
que; febris ardor. - con una gran feb- Giurecoìis. Seriori e negìt Scritt. Eocl.). -
bre, perustus ardentissimà febri. - esser doctrina; formula; lex {in senso oggettivo;
523 Fedele Fellone 524
- rimaner fedele alle promesse trapp. a male vivere); bene beateque vivere.
- combattere felicemente, bene pugnare
date, stare promissis: al proprio ca-
rattere, propriam naturam sequi. - ri-
cum hoste proelium secundum facere. -
;
amor [amor fedele).- veritas [fed. di rac- Felicitare, render felice, V. felice,
conto e sim.). - fed. di memoria, me- alla fine.
-
moriae tenacitas. Fello, Fellone, contumax [ribelle).
525 Fellonescamente Fermare 526
Femminile, rauliebris ovv. col genit. mu- vemente, alqm ovv. se graviter vulnerare.
lierum (proprio delle donne, donnesco). - - venir ferito, vulnerari; sauciari; plaga
femineus; feminanim proprius, anchi col vulnerari; vulnere ici; vulnus ovv. plagam
genit. feminarum. - teniininu> {come t. t. accipere {toccare una ferita). - venir fe-
gramm., es. nomen). - il sesso femtni- rito e ferire alla volta, vulnera sua
nile. sexus rauliebris ovv. femineus. - ge- accipere (ovv. pati) et inferre. - venir fe-
nere fetnmin-, genns femininum (CHramm. rito nel petto, vulnus adverso corpore ac-
Seriori). cipere: nel volto, nel petto, nelle .^rpaUe,
Femminilmente, muliebriter {dorinesea- vulnus ore, pectore, in tergo excipere. - ve-
mente). nir ferito l'ipettitatnente, multifariam
Fennuinino, V. femminile. saucium fieri aliquot plagis vulnerari gra-
; :
caesim alqm petere (es. gladio, ictu falcis). pia jìarti, vulneribus onustus. - ferito
Fendere, findere; diftìndere; scindere. - leggermente, leviter saucius. - ferito
dividere (dividere). - caedere (spaccare, es. gravemente, gravis vulnere ovv. vulneri-
Ugna caedite!). - fendersi, findi; diffindi. bus; multis vulneribus confossus; graviter
dividi (dividersi): del terreno, scindi ovv.se saucius. - ferito a morte, mortifero vul-
scindere; rimas agere. nere ictus.
Fenice, phoenix. 2) fig., vulnerare (es. alqm verbis: ed
Fenicottero, phoenicopterns (qpoiviKÓ- alqm voce; animos). - laedere (es. alcjs fa-
m^poc,). mamV, laedere ac vulnerare.
Fenile, faenile. Ferita, vulnus; plaga; ulcus. - cicatrix
Fenomeno, ostentum; prodigium; por- (cicatrice). - ferita davanti o nel petto,
tentum. - phaenomenon ((pawóu^vov, partic. vulnus adversum ; vulnus adverso corpore ac-
ai plur., Scritt. Seriori). - i fenomeni ceptum; cicatrix adversa; cicatrix adverso
della natura, ea, quae in rerum natura corpore accepta: dietro, nelle spalle, vul-
sunt. - fenomeni celesti, caelestia. nus aversum; cicatrix aversa: nel volto,
Ferace, ferax; fructuosus; frugifer; fruc- vulnus ore exceptum. - ferita mortale,
tifer. - ferace di q. e, ferax, fecundns, vulnus grave ovv. mortiferum. - ferita
fertilis alcjs rei. leggera, vulnus tenue. - V. altresì ferire.
Feracità, f^rtilitas. - V. fecondità. - esser coperto di ferite, vulneribus
Ferale, V. funesto. onerari. - tnorir per una ferita, ex
Feretro, feretrum. vulnere mori; mortifero vulnere ictum cadere.
Feria, ferie, feriae; dies fenati. - otium 2) fig., vulnus; plaga.
idei pubblici uffici). - feriae aestivae {ferie Ferità, V. fierezza.
d'estate). - ferie dei tribtinali. feriae Ferito, saucius; vulneratus. - V. anche
forenses; tempus, quo lites interquiescunt. - sottoferire, alla fine.
nelle ferie, per ferias; per feriaram tem- Feritoia, fenestra obliqua: nel contesto
pus. - ordinare le ferie, ferias indi- semplicem. fenestra.
cere. - conceder le ferie, ferias dare. - Ferma, durata del servizio mili-
aver le ferie, ferias habere, agere. - go- tare, militiae tempus; stipendiorum tem-
der le ferie, feriari; otiari. - ajrprofit- pus (es. è finita la ferma, finitura est la ;
tare delle ferie per qualche scopo, fine della ferma, finis stipendii ovv. stipen-
ferias conferre ad alqd (es. ad utilissimos rei diorum; finis militiae). - soldati che ave-
publicae sermones). - quando c'eran le van compita la ferina, railites stipen-
ferie {nella sctiola), quando erat a magi- - determinare
diis confectis ovv. emeritis.
stris auditionibusque otium. la fine (quindi anche la durata) della
Feriale, giorno feriale, giorno di ferma, finem militiae constituere.
lavoro, dies negotiosus (contrapp. a dies Fermaglio, fibula.
feriatus, giorno festivo). Fermamente, firme; firraiter; constanter.
Ferimento, vulneratio; sauciatio. -senza dubbio. V. certamente. - credo
Ferino, ferinus. fermamente, prò certo habeo.
Ferire, l) in senso proprio, quale ovv. Fermare, tenere; detinere; retinere (es.
!
sé stesso, vulnerare alqm ovv. se (greco furera). - sustinere (es. equos, agmen). -
)27 Fermata Fesso 528
ma, manus stabilis nec umquam intremi- tifer {fruttifero; il primo si dice della terra
scens; manus constans {es. constanti dextrà e delle piante, il secondo della terra, H
arripere poculum). - tener fermo, tenere terzo delle piante); pomifer {che produce
(es. furem); retinere {es. furem) e fig., bene frutti). - fertile di ovv. in q. e, ferax,
tenere animo {nell'animo). fecundus, fertilis alcjs rei. - render fer-
2) stabile, durevole, sicuro, firmus; tile, feraciorem reddere; laetificare la terra :
stabilis et firmus; firmus stabilisque. -con- mediante q. e, alqà re terris dare fecun-
stans (es. vultus et gradus: e cursus stel- ditatem. - esser assai fertile di ovv.
larum; tutti e tre anche fig., firmus con- in q. e, copiara alcjs rei effundere; alcjs
stansque animus). - certus {risoluto, es. con- rei copia abundare.
silium, animus). - obstinatus {ostinato, es. vo- Fertilità, fertilitas. - ubertas {uberto-
luntas, animus). - invictus {che non si piega, sità). - fecunditas {fecondità). - vis fragi-
es. animus). fera. {produttività ; es. terra vini frugiferam
Feroce, ferus; ferox. - indomitus {indo- perdidit).- fertilità della regione in
mito; di animali). - ferus incultusque {es. q. natura regionis ferax alcjs rei.
e-,
gens). - immanis {efferato). - crudelis {cru- Fertilmente, fecunde. - abunde; copiose
dele). - saevus {id. ; tutti e tre riferiti a {in abbondanza).
persone). - bestia feroce, bestia fera; Ferula, ferula.
comun. sempl. fei"a. Fervente, Ferventemente, V. fervido,
Ferocemente, crudeliter;dure; atrociter. fervidamente.
Ferocia, feritas. - ferocia; ingeninm fe- Fervere, fervere.
rox; animus ferox {animo, carattere fiero). Fervidamente, ferventer; ardenter.
- immanitas {efferatezza, di carattere). - Fervido, fervidus; fervens. - ira fer-
barbarla {barbarie). - conservare la na- vida, praefervida ira.
turale ferocia {di bestie), ferocitatem Fervore, ardor; studium. - gran fer-
illam silvestrem servare. - perdere la fe- vore, studium ardens.
rocia {di persone), ferocem animum ponere. Fervoroso, fervidus; fervens; ardens.
Ferragosto, kalendae sextiles. Fesso, 1) agg., fissus (es. ungula); bisulciis
529 Fessura Fianco 530
{fesso in due parti, bifido, es. lingua, un- dari potest {che può essere ceduto come
gula). - non
fesso, non fissus; e, delle feudo) feudalis {nei Giureconsulti). - bene
;
unghie degli animali, indivisus ; solidus. feudale, *praedium velut fiduciarium da-
2) sost., V. fessura. tum; *praedium fiduciarium. - diritto feu-
Fessura, rima. - fissura {spaccatura). - dale, *eae leges, quae ad praedia benefi-
foranien {foro, in gen.). - aver fessure, ciaria pertinent; ius feudale {t. t.).
rimas agere; findi. - pieno di fessure, Feudatario, *cliens; *beneficiarins *va- ;
Festa, 1) dies festus ovv. {se dura più Feudo, beneficium. - feudum {t. t.). -
giorni), dies festi. - festa tempora {tempo come bene feudale, V. feudale.
festivo). - dies soUemnis, festus ac sollemnis Fiaba, V. favola.
ovv. dura più giorni), dies sollemnes,
{se Fiaccamente, siue vi; sine uervis; in-
festi ac sollemnes {festa che ricorre ogni firme; languide {in senso proprio e fig.).
anno). - soUemne; sacrum anniversarium Fiaccare, frangere; confringere. - dif-
{solennità che si celebra ogni anno). - dies fringere ( rompere a pezzi, spezzare, es.
feria tus {giorno festivo). - ludi; festi dies bracchium, crus). - infringere {infrangere).
ludorura {giochi, spettacoli pubblici, pel po- - rumpere; dirumpere {rompere). - fig., in-
polo). - ludi sollemnes [id.). - festa una fringere {es. alcjs ferociam, alcjs potentiam,
che dura tre giorni, dies festus per alcjs superbiam).
triduum actus. - festa periodica die Fiacchezza, imbecillitas; infirmitas, con
si celebra ogni anno, dies festi anni- e senza virium ovv. corporis debilitas {de- ;
stat {in senso proprio); alqs mihi Consilio mente, ungues immergere, in q. e, in
adest {fig-, come consigliere). - stare a alqd. - ficcar i denti, le zanne in
fianco di quale, in senso proprio, pro- q. c-, dentes ovv. morsura imprimere, in
ximuni lateri alcjs stare; ad latus alcjs stare; q. c-, alci rei.
e fig., alci Consilio adesse, in alqa re; alci fig., ficcar il naso in q. e, oculos
adiutorem esse in alqa re. - assalir il ne- inserere in alqd.
mico di fianco, ai fianchi, hostem a ficcarsi = nascondersi, Y. nascon-
latere aggredì ovv. invadere; latus hostium der e.
invadere.- circondare i fianchi del- Fico, 1) frutto, ficus. - piccolo fico,
l'esercito, aciem hostium a latere circumire. ficula. - fico secco, carica; caunea. - non
- coprire il fianco, latus tutum prae- stimare un fico, flocci facere ;
prò nihilo
stare. - incalzareil nemico ai fianchi, ducere, putare ; nihili facere. - non valere
ab utroque latere hosti instare. - marcia un fico, nihili esse ovv. nullius rei esse.
di fianco, iter obliquum ovv. transversum. 2) pianta, arbor fici; ficus. - luogo
- assalto di fianco, proelium transver- piantato a fichi, ficetum. - di fico,
sum. - foglia di fico, folium ficnl-
ficulneus.
Fiasco, lagoena. - anipuUa e dimin. la- neum. - legno di fico, lignum ficulneuni.
guncula; ampullula {Scritt. Seriori). - della Fidanza, fiducia; spes. -/V*re a fidanza
fortna di un fiasco, arapuUaceus. - far con quale , servirsi di quale con li-
fiasco, corruere {es. di un attore dramma- bertà, alcjs opera libere uti.
tico); decidere [dell'oratore). Fidanzare, despondere; spendere.
Fiata, più fiate, pluries. - una fiata, Fidanzata, sponsa; pacta. - destinata
semel. - lunga fiata, diu. - tal fiata, uxor [la futura "posa, contrapp. a maritus
interdum. futurus), - fidanzata di quale, alci dc-
Fiatare; favellare, muttire. - non sponsa ovv. desponsata.
oso fiatare, nihil muttire
audeo. Fidanzato, sponsus desponsus. - mari- ;
Fiato, spiritus; anima. - halitus (alito). tus futurus [il futuro marito, contrapp. a
- respiratio (respirazione). - fiato corto, destinata uxor). - io sono fidanzato di
spiritus angustior; anhelans spiritus: grave, una fanciulla, puella mihi desponsa est.
spiritus gravis: debole, anima tenuis {leg- Fidare, fidarsi, credere; fidem habere
giero). - in un
sol fiato, uno spirita sine ;
ovv. tribuere ovv. adiungere [prestar fede).
respiratione {senza interruzione); uno tenore - fidere ; confidere [aver fiducia in quale ,
ner il fiato, animam continere ovv. com- rei [aver fiducia in q. e). - fidarsi poco
primere. - tirar il fiato, respirare {in di quale, alci parum fidere; alci fidem
senso proprio e fig.); se coUigere; ad se re- non habere. - non fidarsi molto di
dire {riprender fiato - fig., riaversi). - non quale, segniorem esse ad credendura alci;
poter prender fiato, respirandi faculta- alci parvam fidem habere. - non fidarsi
tem non habere. - non lasciar pren- di quale, alci diffidere. - nessuno si
der fiato a quale [anche fig.), alqm non fida di te, fides tibi non est. - fidarsi
libere respirare - prender fiato,
sinere.
di sé stesso, fiduciam in se collocare.
nel leggere, spiritum suspendere in lectio- Fidato, fidus; fidelis.
ne: nel parlare, paulum interquiescere. -
Fideconimesso, fidei commissum.
cantare senza riprender fiato, sine
intermissu canere. - Fidente, fiduciae plenus; fidens; confi-
tirare a stento il
dens. - fidente in q. e, alqà re fretus.
fiato, spirita laborare; anhelare. - togliere
il fiato, animam ovv. spiritum ovv. spiritus Fideutemente, fidenter; fidenti animo.
viam intercludere: a quale, alqm exani- Fido, fidus; fidelis.
mare. Fidncia, fiducia. - fides [fiducia nel-
strumento a fiato, tibia [flauto). l'onestà di quale, es. perdere, alci abrogare
- cornu [corno, nelle bande militari). - bu- ovv. derogare). - spes firma; spes certa [ferma
cina ;
tuba [tromba, nell'esercito). - il suono pieno di fiducia in Dio
speranza). -
degli strumenti a fiato ed a corda, e negli uomini, simul divinae huina-
tibiarum nervorumque cantus. naeque spei plenus. - riporre la fiducia
Fibbia, fibula. - /erwtare con fibbia, in gwaic, alci confidere coepisse [per q.e.,
fibula subnectere. in causa di q.c, inseguito a q.c, ex alqa
Fibra, fibra. - si tendon tutte le fi- re). - aver fiducia in quale, o q. e
bre del corpo, omne corpus intenditur. s fidarsi, V. fidare. - aver tutta la
Fibroso, fibratus. fiducia in quale se totum alci com- ,
Ficcare, in q. e, in alqa re
figere: ovv. mittere ;
omnia - non
Consilia alci credere.
in alqd. - defigere: in q. e., alci rei ovv. aver alcuna fiducia in quale, alci
in alqa re. - ficcar detitro, inflgere. - diffidere. - la fiducia in sé stesso, fi-
533 Fidaciosamente Filantropo 534
dacia sai. - è cosa di fiducia, fidentium nte figlio, alqm in liberorum numero habere;
est hoininum. coTCacc. e Vinf. alqm a filiis suis non distinguere. - senza
Fidaciosamente, animo fidenti ; cum figli, liberis orbus ovv. orbatus; anche sem,-
fide. plicem. orbus; liberis carens; liberos non
Fiele, tei; bilis {tutti e due anche fig.). habens; qui est sine liberis nuUam stirpem ;
- amaro come il fiele, peramarus. liberorum ow. liberùm habens; cui stirps
Fienile, faenile. deest. - esser senza figli, liberis carere;
Fieno, faenura. - di fieno, faeneus. - liberos non habere ; sine liberis esse ; liberis
segar il fieno, faenura secare, caedere, orbum esse; nuUam liberorum stirpem ha-
succìdere. bere; stirps alci deest; liberos non relin-
1. Fiera, V. mercato. quere; sine liberis mori ovv. decedere (non
2. Fiera, bestia feroce, bestia fera e lasciar - essere orbato dei figli,
figli).
sempì. fera. liberis orbari ovv. orbum fieri. - privare
Fieramente, saeve ; crudeliter; dure; quale dei figli, alqm liberis orbum facere.
- acriter {es. pugnare, respondere).
atrociter. - morir senza figli, in matrimonio sine
Fierezza, feritas. - ferocia; ingenium liberis decedere. - l'esser privo di figli,
ferox; animus ferox (animo fiero). - imma- *stirps nulla liberorum ovv. liberùm ;
orbitas.
nitas (ferocia), -perdere la innata fie- Figlioccio, egli è tnio figlioccio,
rezza, ferocem animuin ponere [di pers.). *eius baptismo sponsor interfui.
Fiero, f'Tus. - silvester (es. homo). - in- Figliolanza, V. figlio
domitus {di animali). - rudis {rozzo). - incul- Figlioletta, filiola; filia parvula; filia
tns {incinle, incolto); anche ferus iucultusque infans. - piccola figlioletta, filiola ad-
{es. gens). - ferox {altiero, indomito). - im- modum parva.
manis {di carattere crudele; inumano, effe- Figlioletto e Figliolino, filiolus; filius
rato). - crudelis; saevus (crudele). - trux parvus ovv. parvulus.
{truce aìTaspetto, es. oculi, vultus). - acer Figlinolo, V. figlio.
{detto di una guerra o del nemico di guerra). Figura. 1) aspetto, forma, forma;
- di procella, atrox; foedus. species.- facies (aspetto). - assunta la
Fievole. V. debole. figìira d' tiomo, forma hominis indutus
Fievolezza, V. debolezza. ow. (di più pers.) forma hominum induti. -
Figgere, figere; defigere; configere. - figura dignitosa di alcunché, pul-
praefigere (innanzi). - Y. altresì ficcare. chritudo ac species alcjs rei.
Figlia, filia (contrapp. a filius). - puella: 2) cosa figurata, disegnata, sche-
virgo (fnìunulla). - alumna (naia da q. e; ma, atis, n. (axn.ua); puro, figura om).
lai.
anche ftg.X- la figlia di quale-, ex alqo forma. - con molte figure, numerosus
nata. - la figlia maggiore, maxima (es. un quadro, tabula). - figure geo-
nata e filiis. - la figlia del padrone, tnetriclie, schemata geometrica formae ;
filia erilis. - figlia di famiglia, filia geometricae; nel contesto anche descriptiones.
maritata, nupta filia
faroilias :
non : - la figura d'un triangolo, schema
maintata, filia virgo buana. filia pia. : trigoni ovv. figura triquetra.
- da buona figlia, pie. - il nipote 3) fig.. figtira retorica, figura. - tro-
di Numa, figlio di una sua figlia, pus (xpÓTToq): lat. puro translatio (metafora,
Numae Pumiiilii nepos filià ortus. - tenere in Quint., 9, 1, 4, che la distingue da figura).
qualcuna come projrria figlia, à]qa.m - figure retoriche, orationis ornamenta;
in numero liberorum habere. - Fig.. l'elo- verborum exornationes.
quenza è come figlia di uno Stato Figurare, 1) V. disegnare.
\ben organizzato, eloquentia bone consti- 2ì fig., figurarsi, V. immaginarsi.
Itutae civitatis quasi alumna quaedam. - la Figuratamente, per translationem (me-
Latina è figlia della Greca, taforicamente); improprie.
E'ngua
lingua Latina e Graeca n:ita est. Figurato, figuratus; translatus; impro-
Figliare, fetus edere. - parere; procreare prius.
enerare. procreare). Figurina, imaguncula; sigillum. - statua
'
Figliastra, privigna. parva (statuetta). - con figurine, sigil-
Figliastro, privignus. latus.
Figliazione, fetura partus. ;
Fila, ordo (es. duplex dentium: e XVI
Figlio, filius. - puer - sexus
{fanciullo). ordines remorum, e partic. come t. t. mili-
àrilis; stirps virilis (prole maschia). - pro- tare, ordines militum). - in fila, in ordi-
:enies (prole). - alumnus (figlio di q. e, nem ; in ordines (es. camminare, ire). -
s. Italiae: j»acis, ut ita dicamus, aluinnus). fuori delle file, extra ordines. - pren-
figlio del padrone, falius erili*. - fi- der posto nelle file, in ordines ire. -
di famiglia, filius
tlio familias. - da rompere le file, perfringere, perrumpere
non figlio, pie. - aver un figlio (nel ow. turbare ordines. - in file serrate,
enso di: mi nasce un figlio), &\ìo ovv. confertis ordinibus (contrapp. a solutis ow.
lliolo augeri (del padre); filium parere (della - marciare in file ser-
raris ordinibus).
^dre). - desiderare unfiglio, sexum rate, agmine quadrato incedere ovv. ire.
liniera parere cupere (della madre); sexu vi- Filamento, fibra.
li augeri se cupere (del padre). - credere Filantropia, humanitas.
Itale, figlio di quale., alqm ex alqo Filantropo, hominibus ovv. generi hu-
r -creatura credere. - trattar quale co- mano amicus; humanus (in genere). - es-
535 Filare Finale 536
Filo, 1) filum {anche fig., come il filo losophiam pertractandam dare. - dedicarsi
d'un racconto, ecc.). - linum linea {cordi- ;
esclusivamente alla filosofia, in una
cella, cordoncino). - licium {liccio). - filo pbilosopbia quasi tabernaculura vitae suae
di lana, filum lanae ovv. laneum. - filo collocare. - scrivere di filosofia, de pbi-
di lino, filum lini ovv. linteum. - tenor losopbia scribere.
{fig., filo non interrotto d'un discorso, d'un Filosoficamente, philosophorum more;
racconto, ecc.). - Proverb., dipendere ut pbilosophi.
da un filo, admodum tenui filo suspensum Filosofico, pbilosophus ad philosophiam
;
esse ovv. tenui filo pendere {Val. Mass., 6, pertinens. - subtilis {preciso; es. illa sub-
4, 1; Ov., ex Pont., 4, 3, 35). -Fig., per tilis definitio). - Spesso anche coi genitivi
non perdere il filo {del discorso), ne philosophorum e pbilosophiae. - scuole fi-
longius abeam. - riprendendo il filo losofiche, scholae philosophorum. - scritti
del discorso, ut ad propositum revertar;
filosofici, pbilosophiae scripta; libri ad
ut redeamus ad id, unde devertimus; ut re- philosophiam pertinentes libri philosophiam
;
syllaba ultima ow. estrema ; e syllaba finalis (la chiusa; contrapp. ad initium). - alla
{Chramm. Seriori). fine del libro, in fine libri; in estremo
Finalmeute, 1) alla fine, ad ultiraum; ovv. postremo libro. - alla fine della
ad extremam. - denique (m fine, in somma; commedia, in exitu fabulae; in postrema
anche = in una parola); postremo (da ultimo, fabula (ow. comoedia ovv. tragoedia) in ;
per ultima cosa); anche ad extremum de- estremo actu fabulae (nell'ultimo atto); in
nique. - novissime {alTuJtimo, ultimamente; clausula fabulae (ìielVultivia scena). - la
anche = recentissimamente). - quod superest; fine dell'anno, di queW anno, exitus
quod reliquum est quod restat quod extre-
; ;
anni, eius anni. - alla fine delVanno,
mum est (}}€r ultimo, in ima conclusione). exitu anni; eseunte anno; estremo anno;
dopo lungo tetnpo, dopo lunga
2) estremo anni. - l'anno è quasi alla
aspettazione, tandem. - demum {ora sol- fine, volge alla fine, iam in exitu annus
tanto). - una volta finalmente, tandem est. - alla fin di Giugno, ultimo mense
aliquando ow. aliquando tandem. - allora lunio ovv. mense lunio ultimo ovv. semplic.
finalmente, tum demum. - ora final- ultimo lunio. - alla fine dell'inverno,
mente, nane demum; nunc iam. estrema hieme; eseunte hieme. - prima
Finamente, esquisite; perfecte (accura- della fine dell'inverno, hieme nondum
tamente). - polite; perpolite eleganter (co« ;
confectà.
elegante finezza).- subtiliter (coìi sottigliezza, alla fine, ad ultimum; ad extre-
con precisione). mum (contrapp. ad ab initio); denique (ac-
Finanza, di uno Stato, o del Prin- cennando a cose che sono il risultato di
cipe, reditus ow. fructas publici; reditus quanto precede; es. vereor, ne istaec forti-
civitatis ; reditus imperii. - aerarium (cassa tudo in nervum erumpat denique anche ad ;
deUo Stato). - res publica (le Finanze, in estremum denique). - talora i buoni
genere; V. Plin., ep., 9, 33, 10: modica res hanno alla fine del ftene, nonnumquam
publica novis suraptibus afterebatur). bonos esitus habent boni.
Finché, a) dimostrativo, tantisper, dum; aspettare la fine, exitum ovv. ul-
tam din, quam ow. qnam diu ; nsque adeo ... tima esspectare. - condurre q- e. a fine,
qnoad. giungere alla fine di q. e-, finem alci
b) relativo, quamdin (quanto a lungo rei aiferre; alqd ad finem adducere o?;v. per-
sipuò, es. tenuit se uno loco, quamdiu fuit ducere; alqd absolvere; alqd transigere; alqd
hiems).- quoad (fino al punto che. tant'oltre ^xo^igAxe (terminare, quasi troncare d'un
quanto ecc., es. me admones, ut me inte- colpo); alqd conficere, perficere, persequi,
grum [indipendente] quoad possim, servem). exsequi, peragere (es. fabulam, partes suas,
- dum (mentre, es. isto bono utare, dum comitia); espedire (mettere in chiaro); com-
adsit). - donec (fintantoché, es. numquam ponere (es. una controversia); finire alqd;
destitit orare usque adeo, donec perpulit). alcjs rei finem facere; alci rei finem ovv. esi-
1. Fine, agg., V. fino. tum imponere alcjs rei finem afferre alci
;
2. Fine, sost., I) in senso proprio, 1) in (finire, es. vitae finem alci); dirimere alqd
gen., finis (contrapp. ad initium). - terminus (far cessare; es. nox proelium diremit).
(termine, limite, nello spazio e nel tempo). giungere alla fine, essere alla
- pars estrema ovv. semplic. extremum ow. fine, in exitu esse (es. anni consulatus) ad ;
pluf, estrema (la parte estrema, contrapp. finem ovv. ad esitum adduci (es. del discorso,
a pars media, summa, intima). - pars ul- d' un' impresa); esire (es, dell'armistizio). -
tima ovi: semplic. ultimum ow. plur. ul- affrettarsi verso la fine, ad finem
tima (la parte ultima, contrapp. a prima, ow. exitum properare: di q. e, alqà re de-
media pars); anche postrema pa.Ts (contrapp. fungi festinare. - volgere rapidamente
a prima pars). - ima pars ovv. sempl. imum alla fine, iam praecipitare ; iam praecipitem
ovv. plur. ima (la fine come parte estrema, esse (dell'anno, del giorno, della notte). -
più bassa, contrapp. a pars media, summa). quando il giorno era già prossimo
- summa pars ow. semplic. summum (la alla fine, praecipiti iam die (ad vesperum).
gommiià, la parte più alta, contrapp. a aver un fine, finem habere ovv.
pars media, ima). - exitus (contrapp. ad capere; finis alcjs rei fit; esitum habere
initium, principium es. vocis, verbi, anni).
, (aver un esito) ;
evenire (id., es. bonum,
- clausula (la chiusa di un discorso, con- faustum, prosperum, foedum ovv. mediante ;
'app. ad initium). - eventus (il risultato, aw., es. alci bene, prospere, feliciter; alci
Tesito, es. Consilio eventus non respondit). - male). - desinere (cessare) esse desinerò ;
interitus; exitium (eccidio, strage, es. eser- (cessar d'essere) deieri (venir distrutto)
; ;
scorrere), se, ecc., finis non erit, si etc. - interire e ovv. a vita discedere
; ex vita ex- ;
tifine corona V opera, exitus acta probat cedere mori. - cosi fini la vita Anni-
;
mitas; blanditiae.
- tennis (contrapp. a crassus, es. lana, acus,
Fingere, simulare (simulare). - dissimu-
vestis: pluvia).
lare (dissimulare). - fingere q. c-, alcjs
b)puro,TpuT\is (es. aurum.argentum).
rei speciem ostendere (es. valetudinis). - fin-
gersi ammalato, aegrum simulare.
2) trasl, a) di buona
qualità, pri-
mae notae (di prima qualità, es. vinura). -
Finimondo, ruina (rovina). - exitium ;
bonus (buono, es. oleum).
excidium (sterminio, rovina).
b) di bell'aspetto vezzoso, bellus.
Finire, 1) intr., a) cessare, finem babere
nei modi, politus; elegans; urba-
e)
ovv. capere. - desinere (cessare; es. della
nus (educato). - liberalis (liberale, schietto).
guerra [contrapp. a sumi]). - exitum ba-
bere evenire (aver un esito). - la strage
- lepidus (franco, piacevole). - di uomo
fine educazione, homo politus. - uomo
;
finire un
discorso, finem facere orationis usque adhuc; ad hoc tempus; (usque) ad
ovv. dicendi; desinerg (cessar di parlare). - hunc diem.
finir col dire o dicendo, in fine addere, Finta, nella scherm,a, captatio. -
adicere. - finire una
lettera, epistulara fare una finta, conatum simulare aliud ;
concludere. - finire (la vita), vitam fi- ostentare quam petere. - far finta di, ecc.,
nire ; vitam deponere ; mortem sibi consciscere simulare, seg. dall' infin.
(uccidersi); esse ov?;. vivere desinere occi'dere; ; Fintamente, fucata specie. - vultu fleto
541 Finto Fisonomista 542
{con aspetto finto). - ficte; simulate (con aetas florens, optiraa, integra. - essere an-
8Ìmulazio>ie). cora in età fiorente, in aetatis fiore esse ;
(es. Tultus); fictus et siruulatus. - blandus Fiorire, florere [in senso proprio e fig.).
{carezzevole, ma non sincero; lusinghiero). - vigere [fig.). - cominciar a fioHre,
Finzione, simulatio; ficta simulatio. - florescere; florere coepisse ovv. incipere. -
mendacia biandae linguae (nel parlare). - cessar di fiorire, deflorescere {tutti e due
nell'amicizia nulla è finzione, in in senso proprio e fig.). - V. altresì fiore
amicitia nihil est fictum, nihil simulatum. {mettere il fiore, ecc.).
- parlare senza finzione, dicere ex Fiorito, floridus {anche fig., dello stile e
animo. - parlare con finzione, simu- del discorso). - floribus vestitus (es. prata).
late dicere. - verborum sententiarumque floribus oon-
Fio, pagare il fio, poenam luere (alcjs spersus {fig., del discorso).
rei); poenas dare, solvere, pendere. Fioritura, 1) flos e flores {i fiori).
Fioccare, detto delia neve, fiocca, ningit. 2) tempus florum {epoca della fiorittcrà).
Fiocco, floccus. - fiocchi di neve, nives - all'epoca della fioritura, herbis flo-
plumae; nel contesto anche sempl. nives. rentibus.
Fiochezza, vox rauca. Fiottare, fluctuare.
Fiòcina, fuscina (Scritt. Seriori). Fiotto, fluctus.
Fioco, raucus ravus. - voce fioca, rau-
;
Firmamento, caelum.
dtas; fauces raucae. - luce fioca, lux de- Fisamente, rigide cura stupore. - guar-
;
flores soluti); sertum, comun. pliir. serta; alcjs vultu contentis oculis alqm prosequi.
;
via per la quale si passa, vicos, per alqm esplodere, eicere, exigere.
quus iter est, floribus sternere. - sparger Fischio, sibilus; sibilum.
fiori sul passaggio di ^woZc-.alci flores Fisco, fiscus. - appartenente al fisco,
sternere. - coglier fiori qua e là [fig.), fiscalis.
ondique congerere uudique flosculos
flosculos ; Fisica, physica, orum, n. (qjuaiKÓ, tó),
carpere et delibare. - m,etter il fiore, flores ovv. lat. puro doctrina de rerum natura.
agere; florem mittere, fundere, espellere, pro- Fisico, 1) agg., a) physicus (qpuoiKÓq).-
ferre. - essere in fiore, in flore esse; naturalis (es. ratio).
1
florere. h) materiale, mediante
il gen. na-
2) trasl, flos (es. flos iuventutis, ed arti- turae ovv. corporis. - inali fisici, mala
bus florentibus, cum artes florerent etc). - es- naturae; mala quae natura habet {in gen.);
ìgere in fiore, in flore esse; florere. - il vitia corporis. - forze fisiche, vires ovv.
\fiore dei soldati, delecti milites. - es- robur corporis ovv. {di più pers.) corporum.
ìsere in fiore, prosperà fortuna uti. - 2) sost., physicus (cpucriKÓi;).
\es8er nel fiore degli anni, in flore Fisima, V. capriccio.
•'tatis esse; aetate florere ; integra esse ae- Fiso, guardar fiso quale, contentis
.ite. - morire nel fiore degli anni, oculis alqm prosequi.
,m ipso aetatis flore exstingui. - Atene nel Fisouomia, oris habitus. - lineaniento-
^o fiore, Athenae adultae [contrapp. ad rura qualitas {natura dei lineamenti); anche
\kt\\.natae). - quando le cose erano lineamenta, orum, n. habitus oris lineamen-
;
turasque ex corpore, oculis, vultu, fronte Flauto, tibia {presso gli antichi comun.
pernoscere. - l' arte del fisononiista, tibiae, cioè i flauti doppi). - suonar il
cioè Varie di conoscere l'indole degli uomini flauto, tibia (tibiis) canere. - il suono
dalla loro fìsonomia, *ars hominura mores del flauto, tibiae ovv. tibiarum cantus;
naturasque ex corpore, oculis, vultu, fronte tibiarum ars. - insegnar a suonare il
pernoscendi. flauto, tibia ovv. tibiis canere docere. -
Fisso, ferino, stàbile, imraotus firmus. ; il suono del flauto, tibiae ovv. tibiarum
- degli occhi, intentus. sonus.
Fistola, tìstula. Flebile, flebilis.- miserabilis; miserandus
Fittaiuolo, colonus. {compassionevole); lugubris.
Fittizio, simulatus; fictus. Flebilmente, miserabiliter ; raiserandum
1. Fitto, agg., densus; condensus {con- in modum; flebiliter.
trapp. a rarns es. densa silva e vallis con-
; Fleuima, tardità, lentezza, lentitudo.
densa arboribus). - spissus {contrapp. a so- - con flemma, languide, lente. - tran-
lutus). - coactus (es. vestis). - V. altresì quillità, tnoderazione , mansuetudo;
folto. lenitas.
2.Fitto, sost., merces. - fitto annuo, Flemmatico, lentus {tardo). - V. altresì
merces annua. - come possessione presa tranquillo.
in affitto, *praedium conducticium ovv. con- Flessibile, mollis; fiexibilis; lentus (es.
ductura; *fundus {ovv. ager) conducticius vimen) gracilis (es. cacuraen arboris).
;
pel focolare domestico, prò aris et Folletto, umbra, quae homines inquietai.
focispugnare okv. dimicare; de tectis nioe- Follia, stultitia; insania; dementia.
nibusque dimicare. - ritornare al foco- Foltamente, dense.
Fodero, vagina. - theca (più corto). - causa.- seges ac materies (es. suae gloriae).
cavar la spada dal fodero, gladium - esser fomite di guerra, belli niate-
e vagina educere ovv. eri pere; anche gla- riam praebere.
dinm stringere ovv. destringere. - spada Fondaccio, faex.
senza fodero, gladius vagina vacuus. - Fondaco, taberna.
rimetter la spada nel fodero, gia- Fondamentale, praecipuus (in genere). -
diara condere; gladium in vaginam recon concetto fondamentale, caput ovv.
dere. - la spada riposta nel fodero, sumrna alcjs rei. - 2>'*'incipio fonda-
glacius in vagina reconditns. mentale (d' una scuoia fiìosofica), decre-
Foga, impetns. tum; ratio (come norma di pensare ed ope-
Foggia, ratio; mos. - alla foggia di rare) praeceptum (precetto). - jìletra fon-
;
Foglia, folium. - le foglie, folia; frons; alcjs rei lacere, ponere (anche fig.) ìnitia ;
frondes. - metter le foglie, folia emittere; alcjs rei ponere; prima initia alcjs rei in-
in folia esire; frondem agereo^T. indnere; fo- choare ovv. ponere (fig.). - scavare le
liis sese indnere frondescere. - aver le fo-
; fondamenta, fundamenta alci rei fodere;
glie, frondere. - aver molte foglie, in fundamenta alcjs rei aperire. - dalle fon-
frondem luxnriare; fronde vestitura esse. - damenta, a fundamentis (in senso proprio;
cadon le foglie, folia cadunt folia ex ; es. domani inchoare: ed alqd diruere ow.
arboribus decidunt. - copeHo di foglie, proruere funditus (in senso
ove. disicere);
frondosas: frondens. - di foglie, frondeus. proprio destruere teraplura: e do-
e fìg., es.
- senza foglie, foUis carens foliis nuda- : mum [della discordia]; amicitias: e celere
tns. - esser più mobile che una fo- rem publicam; perire [di città]).
glia, folio facilius moveri. - foglia di 2) fìg., che ha fondamento
(di no-
[metalli, bractea; lamina: di legno, ta- tizie,ragioni, asserti, ecc.), gravis e iustus
bula. (giusto) verus (vero). - senza fonda-
:
fondata, adhuc sine capite, sine auctore da propos. relat. od interr. {es. con diligenza,
nuntius. - il tuo biasimo è fondato, diligentius); quaerere de alqa re (es. de tanta
bene reprehendis. - avere una speranza re). - in fondo = alla fin fine, final-
fondata, recte sperare. mente, si veram rei rationem exigis; vere
tare, es. ex aere). - fondere in bronzo, alqam rem. - questa fu la fonte della
ex aere ducere {es. opus). mia gloria, ab bis fontibus profiuxi ad
Fonderia, officina fabri aerarli; nel plur. hominum famam. - attingere alla fonte,
sempl. aerariorum officinae. e fonte haurire &\(\di.- riandare fin dalla
Fondiario, imposta f, vectigal posses- fonte, a fonte repetere alqd ab ipso velut
;
fundus ovv. ima {genit. orura) maris; mare quid aliqnando scio, ex isto soleo scire.
iraum {contrapp. a mare suramum). - an-
dare a fondo, cadere al fondo, sub-
Fonticella e Fonticina, fonticulus.
Foracchiare, perforare pluribus locis,
]
sidere; in iraura ovv.&à ima deferri; pessum Foraggiamento, pabulatio.
ire {contrapp. ad innatare) ; descendere; Foraggiare, pabulari. - mandare i'^
mergi ovv. demergi ovv. subraergi {con e soldati a foraggiare, pabulatum (pa^
senza aquà ovv. undis). - bere una bot- bulandi causa) milites mittere. - andar '
al fondo, perire; interire; dilabi; mere; rebrare, perterebrare alqd; pertundere alqd.
corruere (l'ultimo si dice particolarmente di - forar un
buco, foramen terebrare ovv.
commercianti che falliscono; contrapp. a terebrà cavare. - forar buco un con una
- lasciar andar a fondo quale-
stare). sega, serrulà cìrcumsecare alqd.
{sempre fig.), alqm ruere ovv. corruere pati. iPorbice, forfex ovv. dimin. forficula.
- voler vedere una cosa sino al Forbicette, forficulae.
fondo {fig.), accuratius ovv. subtilius inve- Forbire, tergere; extergere; polire; per-
stigare alqd; investigare et perscrutari alqd; polire : le armi, arma
tergere et curare.
pertractare alqd. - esaminare cosa una Forbito, expoli tus; nitidus; tersus. -
sino al fondo, alqd tatum perspicere. - fig., del discorso, dello stile, conipositus ;
forca, furcae sirailis. - inttibolo, crux 3) fig., rispetto ai costumi, aìV animo,
(fa forca era uno strumento di tortura; non air educazione, fingere formare conformare.
; ;
però il patibolo: V. furca dal latino). - - excolere {coltivare, es. mentem peregrina-
deguo di forca, ovv. sempl. forca, come tionibus: aninios doctrinà: ingenia discipli-
epiteto, farciter (V. dal latino). nis). - expolire {affinare). - instituere, a
Forchetta, furca; furcilla. q. e, ad alqd {es. ad dicendum). - acuere
Forcina, forcina. {acuire, esercitare, es. ingenia adulescentiura,
Forcipe, forceps (in gen.). - uncus {per contrapp. ad obtundere). - ad huraanitatem
aiutare il parto). informare {incivilire). - formare i gio-
Forcone, furca. - il tridente {di Net- vani, la gioventù, il carattere dei
tuno), fascina. giovani, puerilem aetatera ad huraanita-
Forcuto, furcae similis in speciera furcae. ; tem informare; iuventutem ad honestatera
Forense, iudicialis {es. causa, dicendi ge- fingere; iuventutis mentem ad virtntem
nus). - forensis {es. contentiones causa, , fingere. - formare quale, alla pro-
eloqaentia); anche iudicialis et forensis {es. pria scuola alqm in suos mores
, for-
oratio). mare. - formarsi alla scuola di
Foresta, {con pascoli). -
silva; saltus I
quale, se mores; exem-
formare in alcjs
nemus (boschetto). - Incus {bosco sacro ad plum capere ovv. sumere de alqo {prendere
una divinità). quale, come esempio).
Forestiere e Forestiero,estemus(/emm. Formato, sost.,sesto, forma. - in for-
extema); peregrinus {femm. peregrina); ad- mato jJtiY piccolo, minore charta {su
ena, ae, e. carta pili piccola); minore tabella {su tavo-
Fórfora, farfur, uris, m., e comim. al letta pili piccola ; di ritratti).
plur. farfures. Formazione, l'azione del formare,
Foriere, praenuntius, a, um: di q. e, formatio; figuratio.
alcjs rei. - signum {segno). - esser foriere Formica, formica. - di formica, for-
di q. e, alcjs rei esse praenuntium; alqd micìnus {es. passo, gradus, Plauto).- pieno
praenuntiare; alqd portendere. di formicJie,tormicosns{es. arbor, P/mio).
Forma, figura, aspetto, forma: spe- i
Formicaio, *formicarum agmen.
cies; e come t.gramm., modus {del verbo). Foriiilchetta, formicula {Scrttt. Seriori).
- in forma poetica, in poeticos nume- Formicolio, formicatio {Pliìiio).
-is redactus. - solo prò forma, consue- Formidabile, formidolosus {di cose; es.
;linis oi'V. moris causa; dicis causa {solo bellum formidolosissimum). - formidabilis
apparenza, contrapp. a re vera), -forma {es. dolor; in Sen.). - esercito formida-
frlle scarpe, forma ovv. formula calcei ;
bile, V. esercito.
jrma caligaris. -senza forma, informis. Formola e Formula, formula; carmen
Forniaffgio, caseus. (es. formula di giuramento , magica ). -
Formale, soUemnis \solenne). - legiti- verba, òrum, n. {es. iuris iurandi). - exem-
iiius {voluto dalle leggi). plum {le parole, il contenuto, es. eius de-
Formalità, ritus {rito); plnr. soUemnia vo tionis).
'). pi). - formalità legali, legitima Formosità, V. bellezza.
quaedara (n. pi). - si osservano tutte Formoso, V. bello.
le formalità, omnia insta fìunt. - colle Fornace, fornax {es. calcarla, da calcina).
debite formalità, rite {colle debite for- Fornaciaio, calcarius.
malità religiose) sollemniter {solennemente).
; Fornaia, pistrix; furnariam exercentis
Formalmente, sollemniter; vere; iuste; usor.
^'itime. - promettere formalmente, Fornaio, pistor {propr., operaio, che
'mittere in seque recipere. ; esercita il mestiere di fornaio; donde Vagg.
Formare, 1) fare, costituire, niet- '
q. C; alqd sibi comparare; providere alqd sis centum navium. - l'esercito è forte di
(es.frumentum: arma: ligna in hiemem). 3000 fanti, exercitus trium milium pedi-
2) V. altresì finire. tum est. - forte in q. e - assai esperto
Fornito, instructus alqà re. - ornatus in q. e, alcjs rei peritissimus ovv. p Tgna-
ovv. exornatus alqà re {adorno di q. e); rus ovv. apprime gnarus; alcjs rei artifnx
arniatus alqa re (es. gladio; e in gen. di cose (es. huius negotii: dicendi). - essere forte
j
atte alla difesa, es. uiuris). - praeditus alqà {di corpo), corpore esse magno; viribus mul-
re {dotato).- fornito abbondantemente tum valere; niagnis viribus esse; virium ro-
(lì q. e, alqà re instructissimus ovv. appa- bore insignem esse; corporis viribus ovv.
ratissimus; alqà re repletus {es. exercitus corporis firmitate excellere; viribus corporis
iis rebus insula silvis). - essere fornito
: eminere {segnalarsi per forza). - essere
abbondantetnente di q. e, alqà re più forte, plus valere; viribus vincere. -
abundare alqd mihi largissime suppetit
; essere forte in q. e, (multum) valere
{es. obsessis frumentum largissime suppe- alqà re ovv. in alqa re (es. equitatu, per
tebat). - esser ben fornito di caval- la cavalleria: pedum cursu: in dicendo:
leria, firmum esse ab equitatu. in arte pingendi); alcjs rei peritissimum,
Fornitore, -trice, traduci mediante cir- apprime gnarum esse {essere assai esperto
conlocuzione coi verbi indicati sotto fo r nire. in q. e, es. graphidos); alcjs rei esse arti-
Forno, pistrinuni; furnus. ficera {esser maestro in q. e, es. dicendi). -
1. Fòro, forum. esser assai forte in q. e., pluriraum
2, Fóro, foramen. - far un foro in valere alqà re {es. nel dedurre, colligendo);
q. C; forare, perforare alqd terebrare, per- ;
incredibilem vini habere alqà re (es. aut se-
terebrare alqd; pertundere alqd. dandà suspicione aut excitandà, dell'oratore).
Forse, fortasse; forsitan {quesf ultimo - divenir forte, robustiorem fieri; robu-
seg. sempre dal cong.). - forte {dopo si, sin, stum ovv. robustiorem esse coepisse {di pers.);
e nisi). - haud scio an nescio an {come
; firmum ovv. firmiorem esse coepisse {del
modo meno reciso = non saprei, se, ecc.; corpo e di pers.); convalescere {anche dello
es. ad supplicium, nescio an innocens, ducta Stato). - render forte, robustum facere
est). - Anche mediante altri verbi, come (es. corpus, dell' esercizio): quale, corrobo-
puto, existimo, videor, ecc., mutando prima rare alqm (es. assiduo opere). - non sen-
la frase italiana {es. egli fu forse il primo, tirsi abbastanza forte, non satis fidare
primus fuisse videtur). - vel {davanti ai viribus {anche di generali).
superlativi; es. huius domus est vel optima 2) sost., robur (es. exercitus).
Messanae: ed huius victoriae vel maxima ~ fortemente, summa vi: V. del
3) avv.
fuit laus, quod etc). - quale forse, for- resto fortemente, -forte = a voce alta,
sitan quispiam; aliquis forte. - può forse contente (es. dicere, clamitare); contenta voce
darsi che, ecc., fieri potest ovv. potest (es. dicere) ; magna voce (es. clamare). - per
fieri,ut etc; e potest, ut etc. - come parti- un dato argomento parlare più
cella interrogativa, nonne {se si attende ri- forte, in alqa re uti vocis contentione ma-
sposta affermativa); num (se si attende ri- iore.
I
sposta negativa); ne {affìsso come enclitica, Fortemente, 1) fortiter (es. ferre dolo^M
quando non si presuppone risposta affer- rem); strenue (es. agere, con energia); acri-
mativa negativa). ter (es. acriter ovv. acerrime agere, rem ge-
Forsechè, fortasse ; forsitan. rere). )
irapotens {sfrenato, es. cupiditas). - ineptus mus fortis. - virtus {energia ed animo t* 'j
alqa re). - valens; validus {forzuto, robusto : - una fortezza naturale, locus natura
però detto anche di rimedi: assai forte, ow. naturaliter munitus; castellum natura
praevalidus ovv. viribus ingens, di persone). munitum. - buona fortezza, oppidum
- flrmus {fermo, stabile, robusto; es. del munitissiraum ovv. maximis operibus muni-
corpo, dello Stato, del popolo). - robustus tum. - comandante della fortezza.
{robusto, potente; es. corpo. Stato). - cor- arci praefectus ; arcis praesidiique praefectus.
pore validus {di corpo robusto). - lacertosus Fortificare, 1) in sensoproprio, firmare;
[membruto, nerboruto). - pollens {potente, confirmare; corroborare.
capace di grandi cose, es. civitas). - potens 2) in partic. - munire; communire (es.
{forte, efficace, penetrante, es. rimedii, odori; urbem).
dello Stato). - efficax {efficace). - acer (es. Fortificatore, munitor ; nel plur. anche
odor: e memoria). - vehemens {intenso, es. munientes.
ventus: capitis dolor); efficax et vehemens Fortificazione, munimentuni; munitio
(es. medicamentumV - gravis (es. argumen- {opera di fortificazione). - castellani {come
tum). - di forte ingegno, ingenio va- luogo fortificato). - agger {argine). - val-
lidus. - di sapore = acido, acer; acidiis. ium {palizzata). - costruire una forti-
- la flotta forte di cento navi, clas- ficazione, munimentum exstruere; mani-
)5:^ Fortigno Forza 554
tioneui facere; castellum constituere, cora- diu iacere. - essere autore della pro-
munire ; asjgerera iacere ovv. construere ovv. pria fortuna, fortunam sibi ipsum facere.
exstrueie; valium ducere: in tiìi dato - portar fortuna a quale, felicitatem
luogo, alci loco muniir.entum ovv. luuni- alci afferre {di una cosa); alqm felicem ovv.
tionem imponere. - fare lavori di for- beatum reddere; alqm fortuiiatuin facere {di
tificazioni intorno ad un dato luogo, una pers.). - tentar la fortuna, fortu-
alqm locum munitionibus saepire alci loco ;
nam tentare ovv. periclitari; fortunam sibi
inunitiones circumdare; alqm locum aggere quaerere. - tentar l'incerta fortuna,
ovv. munimento cingere. incertam fortunam experiri. - la fortuna
Fortigno, addetto, acidulus subacidus. ; si muta, fortuna mutatur {es. subito); for-
Fortuitamente, per caso, fortuito; tuna ovv. rota Fortunae vertitur fortuna ;
adeptus est). - 2>€r mia fortuna, per tenza, influenza, ricchezze, ecc., p. es. di uno
buona fortuna, forte; fortuna (es. adfuit Stato). - facultates {mezzi, facoltà fisiche e
raeus aniicus); opportune {opportunamente, morali). - copiae {denari o truppe). - virtus
es. - colla sua solita fortuna,
venit). {forza i= potere, es. forza rude, forza bru-
U8US fortuna sua. - come augurio, buona tale, virtus indocta; forza oratoria, vis vir-
fortuna! bene eveniat ovv. vertati quod tusque oratoris). - gravitas {forza = gravità,
ij'probet deus ovv. approbent dii hanc rem ! sodezza, es. orationis: verborura sententia-
:ibi volo bene et feliciter evenire; feliciter rumque). - forza creativa {della natura),
|Uod agis ! - egli ha
e sempl. feliciter! effectio. - forza gagliarda, vis vigorque.
fortuna, la fortuna gli è favorevole, - forza virile, virilis vigor. - forza
fortuna ei favet; fortuna blanditur coeptis intensa, vis atque contentio. - senza f.,
suis; fortuna prosperà (secundà) ovv. prospero invalidus; imbecillus {debole); infirmus {mal-
tìatu fortunae utitur; in omnibus rebus utitur fermo). - essere in forze, vigere corpore
felicitate; res ei seinper succedunt owi^.semper {fìsicam.) ovv. animo {moralm.); bonis viri-
prospere eveniunt {in ogni contingenza). - bus esse. - colle proprie forze, suis
aver fortuna in q. e, fortuna uti in {es. compiere q. e, alqd
ovv. propriis viribus
tlqa re al giuoco, prosperà alea uti in
: : exsequi: sostenere una guerra, bellum ge-
(/Kerra, rem bene gerere; prospere pugnare; rere); privato sumptu (a proprie spese, es.
M'cnndo proelio uti {non secundo Marte). - bellum gerere). - secondo le forze, prò
' ombattere con varia fortuna, varia viribus; quantum in me situra est; ut pos-
trtuna ovv. vario Marte pugnare colla : sum poterò; prò mea
ovv. ut potui ovv. ut
ponsueta fortuna, sua fortuna ovv. suo parte. - ciascuno secondo le proprie
plarte pugnare: con ugnai fortuna {di forze, prò sua quisque parte. - conforme
aue aequo Marte conten-
eserciti avversari), alle mie deboli forze, prò tenui infir-
\\<ìK. - dappi'itna ebbe fortuna, prima maque parte. - con tutte le forze, omni
irospere evenerunt {in guerra od anche non vi omnibus ovv. totis ovv. summis viribus;
;
n guerra, in gen.). - non aver fortuna, omnibus nervis; omnibus opibus ac viribus
i fortuna desertum ovv. derelictuni
esse rem ; ovv. nervis omni ope omni contentione {con
; ;
naie gerere {anche in guerra) nihil pro- ; tutti gli sforzi); toto animo ac studio omni
ipere agere {anche in guerra).- non aver od anche {proverbiàlm.), viris equisque; ve-
'ortuna in guerra, rem male gerere; lis , ut ita dicam, remisque {Cic, Tusc, 3,
idverso Marte pugnare. - non aver for- 25) manibus pedibusque. - sono esausto
;
le forze, acquistare le forze, vires col- da far scolare le acque dei catnpi, i
sincero. - giudizio franco, iudiciura in- tello, alqm sic amare ut alterum fratrem.
corruptum.- uomo franco, homo apertae - pregare come un fratello, fraternis
voluntatis vir minime fallax. - per franco
;
precibus agere cum alqo. - siamo tutti
= coraggioso, V. quest'ultimo. fratelli, natura nos cognatos edidit; hu-
2. Franco, esente, immune, immunis; manum genus cognatum est natura.
liber. Fraternamente, fraterne [es. facere: ed
Francolino, attagen. amari). - amare quale fraternam.,
Frangente, rerum discrimen; res adversae; alqm sic amare ut alterum fratrem fraterno ;
pagni, ecc.). - coUegium; corpus [collegio, freccie, sagittarum ovv. telorum nimbus ;
associazione, società). velut nubes sagittarum ovv. telorum; ingens
Fratellastro, frater gerraanus; frater vis sagittarum; magna vis telorum. - co-
altero tantumparente natus [fratello per prire quale, di freccie, ingentem vim
parte soltanto di padre o soltanto di madre). sagittarum infundere alci; magnam vim te-
- frater ex eodem patre natus ovv. genitus; lorum superfundere alci pass, velut nube
;
frater ex eodem patre tantum natus [fratello sagittarum obrui. - veloce come una
soltanto per parte di padre). - frater ex /recc«a,velocissimus; pernicissimus. - co/hc
eadem raatre natus ovv. genitus anche sempl. ; una freccia, avverbialm., missi tormenti
frater ex matre [nato dalla stessa madre). modo [es. navigare); velocissime. - tiro di
-mio fratellastro, frater ex eodem me- freccia, sagittae ovv. teli missio; ictus sa-
cum patre ovv. [se per parte di madre) ex gittae. - esser colpito da una freccia,
•^adeni mecum matre natus ovv. genitus. - sagitta ici. - ad un tiro di freccia,
frater ex noverca susceptus [figlio della pro- intra teli coniectum. - fuori o jHù in là
pria matrigna). d'un tiro di freccia o del tiro delle
Fratellevole, fratemus. freccie, extra telum iactum ovv. coniectum;
Fratellevoluiente, fraterne. procul ab ictu teli. - jntnta della frec-
Fratellino, fraterculua [anche come vez- cia, sagittae mucro; sagittae aculeus; sa-
zeggiativo). gittae ferrum.
Fratello, frater [anche fig.). - popularis Frecciare, *sagittà (sagittis) ovv. telo
'Confratello d'una setta o società). - sodalis (telis) alqm petere. - V. del resto sotto
[compagno). - caro fratello, alloquendo, freccia.
anche sempl. ir^Xav.- fratello delxtadre, Frecciata, ictus sagittae.
patruus: riei nonno, patruus magnus: della nel discorso, aculei sermonis,
fig.,
madre, avunculus rnatris frater della
; : anche semplic. aculei. - oratio ovv. sententia
nonna, avunculus magnus aviae frater. - ; obliqua [ironica); cavillatio. - dictorium
fratello e sorella, frater et soror; anche [sarcasmo). - facetiae [es. asperae).
fratres. - aìnare quale, come tm fra- Frecciatore, iaculator.
559 Freddamente Fretta 560
aqua frigida; anche semplic. frigida. - viene visere. - frequentare (es. la scuola). - ven-
il freddo, frigus ingruit. - una let- titare (es. in Acadeiniam). - frequentare
tera fredda, litterae languidae. - trovar la casa di quale, alcjs domum frequen-
freddo l'uditorio, frigère ( di un discorso). tare, celebrare (cel. = di molti insieme); fre-
- far q. e a mente fredda, Consilio quenter ovv. multum ad alqm ventitare. -
facere alqd (contrapp. a furore lapsum fa- frequentare le lezioni di quale, alqm
cere alqd). - divenir freddo, frigescere ;
audire solere. - frequentare una com-
refrigescere ;
refrigerar! [in senso proprio e pagnia, celebrare conventum.
fig.); tepescere [di bevande, ecc.); langue- Frequentato, di luoghi, frequens; cele-
scere - render freddo, frigerare
(fig.). ber (tutti e due in contrapposizione a de-
(anche fig.). - riìnaner freddo davanti sertus) celeber et frequens (es. emporium).
;
a q. c-, alqà re non nioveri; non laborare - luogo frequentato per le fonti sa-
de alqa re (es. de alcjs morte). lutari, locus amoeno salubrium aquarum
di sangue freddo (fig.), impavi- usu frequens. - emporio assai frequen-
dus intrepidus; fortis; tranquillus. - con
; tato, forum rerum venaliuiu maxime cele-
sangue freddo, impavide; intrepide; forti bratura. - porto assai frequentato,
animo; fortiter; aequo animo. portus celeberriinus et plenissimus navium
sangue freddo, animus impavidus, (cel. di persone, plen. di navi). - teatro
intrepidus; animus fortis. assai frequentato, theatrum celebritate
2) sost., frigus; algor; sensus algoris. refertissimuui. - l'esser frequentato, di
- gelu (si trova usato soltanto alVahl.). - un luogo, frequentia; celebri tas.
un freddo intenso, vis frigoris; vis hie- Frequente, frequens. - creber (contrapp.
malis; frigora, um, n. - freddo inver- a rarus); multus.
nale, hiemalis vis. - il freddo cresce, Frequentemente, crebro ; saepe. - vi-
frigus intenditur. - il freddo diminui- sitar frequentemente un luogo, alqm
sce, frigus minuitur, reniittitur. locuin frequentare; alqm locum celebrare. -
Freddoloso, frigidus. fare frequentemente q. e, frequenter
Freddura, fig., scipitaggine, ineptia. ovv. crebro facere alqd.
Fregagione, frictio; perfrictio; fricatio. Frequenza, frequentia; crebritas. - fre-
- far fregagioni, fricare; confricare; per- quentatio (l'uso frequente).
fricare. Freschezza, frigus.
Fregare, fricare. - confricare [con forza). Fresco, 1) agg., a) contrapp. a caldo,
Fregiare, ornare; exornare: con o di frigidus (es. potio). - divenir fresco, re-
q. C; alqà re. - distinguere [es. caelum frigescere. - fresco = recente, recens (es.
astris distinctum). panis, vulnus, vestigia ed anche memoria).
Fregio ornamentum. - coti
. molti - viridis (es. lignuin e nuces).
fregi, exornatissimus (es. cithara). V) non ancora usato, non an-
Frego, linea. - fare o dare un frego cora invecchiato, recens (in gen. ed
= cancellare (V.). anche di e. astratte, es. recens est alcjs rei
- è necessaria la fretta, preparato ovv. Fronte, frons (es. alta, lata, brevis). -
maturato opus est; velocitate opus est. — battersi la fronte, frontem ferire, per-
aver fretta, festinare (es. dicono d'aver cutere. - leggere q. e a quale negli
fretta, festinare se testantur). - fretta so- occhi e nella fronte, ex vultu et ocalis
verchia, festinatio praepropera ovv. prae- et fronte, ut aiunt, perspicere (es. meum
matnra: anche sempì, festinatio. - per la erga te amorein). - q. e. è scritto in
fretta, celeritati stadens. fronte a quale., in fronte alcjs alqd in-
in fretta, festinanter; propere; pro- scriptum est. - la stia crudeltà gli sta
peranter; properantius maturate. - quam ; scritta in fronte, est alqs crudelis iam
ocissime (colla massima - ventis
fretta). ipsà fronte. - corrugare la fronte,
remis ; remis velisque (a gonfie vele ; anche frontem contrahere (contrapp. ad explicare).
procerb.). - cursu effuso [di tutta corsa, - di fronte al campo, prò castris. -
«s.ad castra ferri periculo auferri); raptim;
:
fig., come parte anteriore di checchessia,
sabito.- Talora, riferiti a persone, si tro- frons (es. distribuì il suo esercito in modo
vano anche gli aggettivi festinans, properans, che prendesse una fronte pili grande, copias
maturans ovv. praeceps {es. festinautem ovv. suas sic explicavit. ut a fronte latiores es-
properantem otr. raptim oi?fc". subito scribere; sent : estendere la fronte dell'esercito, le-
maturantem venire; praecipitem fugae se giones, aciem explicare; legiones, aciem di-
mandare). - Oppure si può tradurre con ma- latare).
turare ovv. preparare coìTinfin., es. jìartir Fronteggiare, far fronte, tener
in fretta dalla città, maturare ab urbe fronte, resistere.
proficisci; in patriam redire preparare. - Ta- Frontiera, V. confine.
lora il concetto in fretta è già nel verbo Frontispizio, frons.
intensivo, es. arrivare in fretta, ad- Fronzuto, foliosus {es. ranius, arbor). -
ventare inseguire in fretta, insectari.
: frondosus ; multa fronde vestitus (es. ramus).
- soldati raccolti in fretta, esercito Frosone e Frusone, ossifragus e ossi-
raccolto in fretta, exercitns raptim con- fraga.
scriptus; exercitus tumultuarius ovv. repenti- Frotta, caterva; turba. - manus; globus;
nas; milites subitarii. -correre in fretta grex (es. puerorum grex). - a frotte, ca-
da quale, currere ad alqm et volare. tervatim gregatim.
;
da un'altra parte, fugam petere in aliam sepultura {la sepoltura, come solennità). -
partem: verso quale, cunfugere ovv. pro- fare il funerale, funus facere ; funus ex-
ingere ad alqm {per chiedergli soccorso): sequiis celebrare: a quale, funus alci fa-
davanti a quale, fugere alqm: da- cere, ducere funere efferre alqm ; alci ovv.
:
vanti a q. e, fagere, refugere alqd. alcjs funeri iusta facere, solvere; alcjs cor-
2) trans., fugere; defagere {sfuggire). - pori iusta persolvere. - fare a quale
vitare; devitare; evitare {evitare). - fug- un funerale splendido, funus quanto
gire quale {la compagnia di quale), alcjs possum apparatu facio iusta magnifice fa-;
Fulmine, fulmen ; spesso anche fulminis quias coraitari; exsequias funeris alcjs pro-
iactas od ictus. sequi; alci in funus prodire; in funus alcjs
Fig., fulmen {es. fortunae). - di guer- accedere. - invitare ai funerali, alqm
rieri, fobnina {es. duo fulmina imperii no- evocare ad funus: di quale, rogare, ut
stri). - rapido come il fulniine, celer- alqs alci in funus prodeat. - il giorno
rimus; velocissimus ; rapidissimns ; e avver- dei funerali, dies funeris ovv. dies fune-
biaìm., fahuinis more. bris.
Fulmineo, rispetto alla celerità, celerri- Funereo, maestus; lugubris.
luus; velocissimus. - in modo fulmineo, Funesto, funestus. - luctuosus [es. bel-
fulminis more. lum). - infelix (es. hoc infelix consiìium). -
Fulvo, fulvus. miser (es. tempora: e nihil est bello civili
Fumare, fumare; vaporare. - ancor fu- miserius).
mante di sangue, tepidus caede recenti Fungo, fungus. - boletus {boleto).
{es. locns). - le rovine ancor fumanti Funicella, resticula; funiculus.
di una città, fumantes ruinae urbis. Funzione, 1) V. ufficio.
Fumento, fumentum (es. far fumenti, fo- 2) funzione sacra, snpplicatio.
menta adhibere ovv. admovere [alci rei; es. Fuoco, 1) in senso proprio, ignis {in gen.,
corpori adm.]). anche come uno dei quattro elementi). -
Fumo, fu:nus. - suffitns {es. huius herbae fiamma {fiamma). - ardor {vampa, fumo,
suffitam ore excipere). - pieno di fumo, fiamma). - scintillae {scintille). - incen-
lumosus. - sospendere in mezzo al dium {incendio). - V. altresì incendio. -
fumo, in fumo snspendcre; fumo siccare nel fuoco, fiamma circumfasus {tra le
far passare, seccare nel fum^). - sorge fiamme). - far fuoco, ignera excitare
del fumo
da q. e., fumus evolvitur ex etc. lapide percusso {colla pietra e l'acciarino);
- andar in fumo, uri; incendiis fumare lapidum conflictu ovv. tritu elicere jgnem ;
venir incendiato). - mandar in fumo, collisis lapidibus ignem excutere {collo sfre-
vertere in fumum et cinerem. gare battere insieme due pietre). - riac-
Fumoso, fumosus. cendere il fuoco, ignem reficere. - ac-
Funaio, restio, onis, m. {Svetonio); re- cendere il fuoco, ignem facere, accen-
>tiarius {Iscriz. tarde). dere; plur. ignes facere {es. in castris). -
I
Funambolo, funarabulus. dar fuoco a q. e, appiccar fuoco a
I
Fune, restis; funis. - raien^ {gomena). q. e, scagliar il fuoco in q. e,
Funebre, funebris; od anche col genit. ignem inferre, subdere, subicere alci rei (es.
luneris. - pompa funebre, pompa fune- tectis) ; ignem inicere alci rei (es. vico, ope-
567 Fuorché Furia 568
ribus); alqd incendere {es. domum alcjs). verbi di moto). - extrinsecus; ex om. ab
- dar fuoco = appiccar l'incendio, exteriore parte ovv. ab exterioribus partibus
initium incendii facere. - esser tutto in {di fuori; contrapp. ad intrinsecus, ab ovv.
fuoco e fiamme, iìa.minìs correptum esse; ex interiore parte, ab interioribus partibus).
igni occupatum esse; ardere; flagrare: col- - aprirsi al di fuori {di porte), extra
Vaggiunta di incendio, se il fuoco è stato aperiri; in publicum reici {aprirsi dalla
appiccato appositamente. - devastare col parte della strada : detto della porta di casa
fuoco, perurere popularique (es. agros late). [ianua]). - aiuti die vengono di fuori,
- metter tutto a ferro e fuoco, ferro auxilia externa. - esser fuor di tiro,
atque igni, ferro ignique, ferro incendiisque extra teli iactum esse. - fuor di tempo,
vastare ovv. {del tutto) pervastare; caede at- alieno ovv. haud opportuno tempore (a tempo
que incendio vastare. - esser devastato inopportuno) non in tempore {non a suo
;
ovv. flamum ferroque absumi. - minac- esser fuor di se, sui ovv. mentis non
ciare col ferro e col fuoco, ferro flam- compotem esse; non compotem esse animo;
niàque ovv. ferro ignique miiiitari alci {es. anche non apud se esse {Comici): quasi,
buie urbi).- gridare « al fuoco », coa- mente vix constare. - esser fuor di sé
clamare ignera ovv. incendium. - Proverò., per la gioia, non compotem esse animo
metter troppa carne al fuoco, uno prae gaudio; laetitiS ovv. gaudio exsultare;
eodemque tempore plura aggredi ovv. susci- gaudio ovv. laetitià efferri; incedere omni-
pere. - prender fuoco, scintillas exci- bus laetitiis: per la collera, prae iracun-
pere {dell'esca): e di edifizi, igni ovv. fiam- dia non esse apud se: per la patirà,
mis comprehendi; flammis corripi; igni oc- metu exanimatura esse; amentem esse metu,
cupari nel contesto anche semplic. com-
; terrore: per la meraviglia, stupefactum,
prehendi ignem ovv. flammas concipere;
; conturbatum, attouitum esse. - fuor di
ignem comprehendere; ardere ovv. flagrare misura, di modo - eccessivamente,
coepisse; cólV aggiunta incendio, se il fuoco grandemente, troppo, V. questi voca-
è stato attaccato appositamente; deflagrare boli. - fuor di mano, fuor di strada
ovv. conflagrare flammis ovv. incendio flam- ; {detto di luoghi), devius; avius; remotus.
mis absumi {esser distrutto dalle fiamme). - 2) fuori che, V. fuorché.
prender fuoco facilmente, ignis esse Fuoruscito, profugus; patria extorris;
capacissimum; facilem esse ad exardescendum. exsul.
- il fuoco coglie q. e, ignis ovv. flamma Furberia, astutia; calliditas; versutia. -
compreliendit o?;y. corripit alqd. -Proverò., furberia in atto, consilium ovv. inven-
essere tra due fuochi, lupum auribus tum callidum ovv. semplic. inventum; con-
tenere {Suet., Tib., 25); poni inter duo pe- silium; dolus; ars; artificium.
ricula (V. Sen., contr., 1, 1, 6: positus inter Furbescamente, V. astutamente.
duo pericula, quid faciam?). Fui'besco, V. astuto.
2) fìg.. a) ignis {es. degli occhi).- &ràox Furbo, V. astuto.
{es. oculorum,vultuum).- vis (come iìpreced.). Fureute, V. furibondo.
- vigor (es. acerrimus vigor oculorum). Furfaute, improbus; flagitiosus; scele-
b) affetto, passione, Avàox; incen- stus. - scelus {canaglia). - furcifer {avanzo
dium ; animi (es. alcjs animi atque impetus). di forca). - da furfante, improbe; flagi-
- prendere o pigliar fuoco = adi- tiose.
rarsi, iracundia intìan\mari, exardescere : Furfanteria, improbitas. - dolus {in-
per q. e, iracunde ferre alqd ovv. coll'acc. e ganno). - scelus {scelleraggine). - impietas
Vinf. - metter legna std fuoco {pro- {eììipietà).
verbialmente), oleum flammae ovv. igni ad- Furia, 1) furor; rabies. - amentia {stol-
icere. tezza).- 'm?,dim& {pazzia). - ira iracondia (col-;
vigor {vigore). - spiritus (es. del discorso). -mandare infuria quale, va furorem
- impetus {forza, efficacia, es. oratoris: ora- impellere alqm; in rabiem agere alqm; ad
tionis: e divinus [del poeta] calor, calore, insaniam redigere alqm. - andare in
ardore, es. poeticus). - ardor (es. dicentis: e furia, in furorem verti ovv. impelli in ;
losophi negant quemquam virum bonuin rei {crudel furia di q. e, es. morbi); teme-
esse nisi sapientem). - excepto, -a, -is {ec- ritas {smania pazza di q. e, es. del giuoco,
cetto, eccettuato). - cum discesseris ab etc. lucrandi perdendive). - furia = gran
{ove non si consideri). - tutti i neìnici fretta, festinatio praepropera {Cic). - a
venivan presi vivi, fuorché pochi, furia di percosse, verberibus. - a fu-
paucis ex hustium numero desideratis cuncti ria di 2>opolo. "furente populo.
vivi capiebantur. 3) la dea. Furia. - le Furie. Furiae.
Fuori, 1) extra coll'acc. {in contrapp. ad - esser tormentato dalle Furie, Fa-
intra). - avv., foris; foras (foris con verbi riis agitari, vexari. - le Furie non danno
di quiete, in contrapp. ad intus; foras con pace a qtialc, Furiae nusquam consistere
569 Furibondamente Gafflìardia 570
alqm patiuntur. - trasl, una Furia, furia iter, trames). - clandestinus {es. consilium).
I
mari; saevire coepisse ; irà incendi ovv. exar cose futili, res inanes etc; anche inanitas
descere ;furenter irasci. - esser furibondo (es. inanitas omnis et error).
furere furenter iratum esse: contro quale- Futuro,
I
;
1) agg., futurus; posterus; ve-
alci.
niens consequens; consequens ac posterus
;
in insaniam inculerò; efferari. - render res futurae. - futuri casus (es. rei publicae).
furioso, in rabiem agere efferare. ; - spes (la speranza nel futuro, es. mala spes,
Furore, furor; rabies; amentia; insania. spes multo asperior).- guardare il futuro,
Furtivamente, furtim (es. nonnumquam quae futura sunt prospicere; quae eventura
inter se aspicere); clam {di nascosto); fraudo sunt providere con sguardo acuto, de
:
G
(J, settima lettera dell'alfabeto italiano; portorium locare prenderle in appalto,
:
lire sulla gabbia puoi tradurlo in mali qui vectigalia ovv. portoria exigunt. - ap-
fastigium ascendere: e far la sentinella paltatore di gabelle, redemptor portorii ;
{eìegante). - urbauus; comis; blandus {gen- nive concrescere ; frigoribus conglaciare (del-
tile).- humanus; officiosus (cortese): verso Vacqua, - gela concrescere ovv. consi-
ecc.).
quale, in alqni : in q. e, in alqa re. - stere (di fiumi, ecc.). - gelu constringi et
modi garbati, y. garbatezza.- nomo consistere (es. del mare). - brumali rigore
agsai garbato, assai deferente, homo durari; anche semplicem. durescere (es. di
summo officio praeditus; homo observantis- fiumi).
simus; homo observantissimus mei (terso Gelido, gelidus.
di me). Gelo, algor. - congelatio (congelamento).
Garbo, elegantia; venustas; lepos. - di- - gelu (ìisato solo alVabl).
scorso pieno di garbo, sermo venustus, Gelosamente, attentamente, attente;
ele^ans, concinnu», jiolitus. - parlar con soUiciter; vigilanter.
garbo, venuste dicere, -momio di garbo, Gelosia, 1) in amore, aemulatio (es.
galani uomo, "VÌI probus, honestus, integer. furiosa).- invidia (rivalità; es. amicae in-
(iarbuslio, V. confusione. vidiam movere). - amoris stimuli (stimoli,
Garegeriare. con quale, certare ovv. tormenti (ZeCamore). - sollicitudo suspicioque
concertare ovv. contendere cum alqo; aemu- amantis (ansia e sospetti delVuomo geloso).
larialqm ovv. cum alqo. - gareggiare con 2) Per invidia in gen., V. invidia.
quale in q. e, alqa re certare ove. concer- Geloso, 1) in amore, aemulus (es. alcjs).
tare cum alqo in q. e tra di loro, alqa
:
- anxius amoribus (tormentato dalle cure
re inter se certare; aemulari alqd (es. studia). amorose); amoris stimulis agitatus {id.). -
Gareggiatore, aemulus; femm. aemula. invidus, di quale-, alcjs. - divenir ge-
Garetto, suffrago. loso, timere amoris aemulum ; invidere (alci)
Gargarizzare, gargarizare (Celso). coepisse.- rendere quale, geloso, alci
Garo. pesce, garos, i, n. movere invidiam. - essere geloso, amoris
Garofano, caryophyllon (KapuóqpuXXov). stimulis agitari di quale-, alci invidere.
:
Garzoncello e Garzone, V. giova- fratres gemini (in gen.); gemini pueri ge- ;
Gatta, Y. gatto. - cervello di gatta stirpem edere; duos virilis sexus simul eniti.
[^uomo stolto), bardus. - far la gatta - i Gemelli (costellazione), gemini astrum ;
uere. scalptor.
Gazza, pica. Gemmare, metter le gemme, gem-
Gazzarra, fig., strepito, grida, stre- mare.
itus; clainores. Gemmato, ornato di gemine (pietre
Gazzetta, acta diurna, orum, «. ; acta preziose), gemmans (es. gemmantia sceptra,
ublica, òrum, n. ; anche semplicem. acta, Ovidio); *geramis ornatus ovv. distinctus.
lum, n. (erano una specie di giornale uffì- Genealogia, genealogia (Scritt. Seriori).
tale, in cui si riferivano gli avvenimenti - studiare la genealogia delle fa-
ubblici).- publici
rerum commentarli (ero- miglie, sic familiarum origines subtexere,
'ica). - essere sulle gazzette, ut ex eo propagines possimus cognoscere. -
essere
'(vulgato dalle gazzette, in actis vul- descrivere la genealogia della fa-
ituui esse; in actis legi, inveniri. - pub- miglia Giulia, luliam familiam a stirpe
ficare sulle gazzette, diurnis actis ad hanc aetatem ordine enarrare.
'bis mandare publicis commentariis consi- Genealogicamente, propaginum ordine.
;
•lare; in acta
mittere (es. beneficia) Genealogico, propaginum ordine descri-
Gelare, congelari; congelare; fri<?ore ovv. ptus ovv. dispositus. - albero genealo-
575 Genealogista Genesi 576
gico, stemma gentile; ovv. anche sempUc. mane ambulare solet ovv. consuevit. - V. del
stemma, atis, n. - fare l'albero genea- restogenerale {in generale).
logico, a patribus ad filios et a filiis ad Generare, gignere (in gen.). - generare
patreni arisrinis descriptionem contexere. - {come effetto od azione del generare). -
fare l'albero genealogico della fa- creare; procreare {produrre); anche creare
miglia Qiunia, luniara familiam a stirpe et gignere; gignere et procreare. - parere
ad hanc aetatem enarrare. - riferire a {partorire, ed anche produrre; detto della
ìnenioria l'albero genealogico della terra, ecc.). - fìg., excitare (es. risus, flagi-
projìria famiglia, memoriter progeniem tiuni). - conflare {fig., es. bine conflata ege-
suam ab avo atque atavo proferre. - co- stas rei familiaris). - venir generato,
minciare l'albero genealogico fin anche nasci: oriri: da quale, gigni, nasci
da Giuseppe, generationum lineas usque ex etc. - generato da quale, genitus
ad Joseph deducere {EccL). ex alqo; natus ex alqo.
Genealogista, genealogus. Generativo, genitalis.
1. Generale, agg., universus [contrapp. a Generatore, genitor procreator (procrea- ;
perduto i genitori, parentibus orbum homo nobili genere natus; homo honesto
ODW. orbatum esse. - perdere i genitori,. loco natus ovv. ortus. - homo equestri loco
parentibus orbari: entrambi i genitori, ortus {dell'ordine dei cavalieri). - gio- un
utroque parente orbari. - orfano de' ge- vane gentiluomo, nobilis adulescens orv.
nitori, orbatus ovv. orbus parentibus utro- ; iuvenis. - un
vecchio gentiluomo, senex
que parente orbatus; nel contesto semplic. nobilis.- gentiluomini, \ioxiimes nobiks;
ot\)ik. - uccisione dei propri genitori, anche sempl. nobiles. - da
gentiluomo,
parricidium. - uccisore dei propri ge- degno d'un gentiluomo, *homine nobili
nitori, parricida interfector parentum. -
; dignus. - da gentiluomo = come si
tenere luogo di genitori a quale, conviene ad un gentiluomo, *ut ho-
far da genitori a quale., alci in pa- minem nobilem decet; *ut horaine nobili
rentum loco esse; alqm in liberorum numero dignum est.
habere. Gennflesso, in ginocchio, V. ginoc-
I
Genitrice, genetrix; parens. chio.
Gennaio, lanuarius (mensis). - il l°{Ca- Genuinamente, Genuino, V. sincera-
ycndé) di Gennaio, kalendae lanuariae. mente, sincero.
le None
(5) di Gennaio, nonae la- Geograiìa, geographia (Yeujypaqjia); lat.
uariae.- le Idi {13) di Gennaio, idus
puro terrarum ovv. regionum descriptio.
anuariae. - l'ultimo {31) di Gennaio,
Geograflco, geographicus {Scritt. Seriori).
ridie kalendas Februarias.
- dare uno schizzo geografico del-
Gentaglia e Gentanie, mali homines. -
l'africa, Africae situm paucis exponere. -
^rentaglia dedita alle truffe, latrun-
iili; latrones;
esporre q. e- in ordine geografico,
perditi homines latronesque.
terrarum ordine dicere de alqa re.
Gente, gens {comprendente più familiae;
famiglia); anche come complesso di
.
Geografo, geographns {fewfpàcpoc,, Scritt.
Seriori); lat. puro *terrarum ow. regionum
il) nationes. - gente per armati, sol-
descriptor.
cati, milites {di quale, alcjs). - le mie,
uè genti, milites mei, tui. - gente a Geometra, geometres.
uvallo, equites; equitatus. - la gente Geometria, geometria, ae, f.
\ne8ta, buona, ecc., optimus quisque. - Geometricamente, geometrice.
\oi non Siam gente da, ecc., non ii Geometrico, geometricus. - dimostra-
|imus, qui, ecc., col cong. zioni geometriche, lineares probationes
Gentildonna mulier (feraina) nobilis
, {Quint., 1, 10, 49) questo non si può
:
Germinare, germinare. - far germi- tere de colTabl. gettar giù quale- dalla
:
nare dal suo seno {detto della terra), finestra, praecipitare alqm de fenestra: get-
ex se fundere.- il germinare, germinatio. tarsi giù dalla finestra, *se praecipi-
Germogliare, germinare. tare de fenestra esser gettato giù dal
:
(«hi acci aia, *locus, quo stipantur moles situs, positus). - cubare {soltanto di esseri
glaciatae, ut aestatem evincant et centra animati). - recubare recubuisse {giacer su-
;
anni fervorem defendantur frigore (V. 5««., pino). - accubare accubuisse {giacer vicino:
;
nat. qu., 4, 13, 2). - officina reponendae tutti e quattro s'usano partic. nel senso di
nivis {luogo dove si conserva la neve per * giacere a mensa »). - giacer vicino a
restate, Sen., nat. qu., 4, 13, 8). quale od a q. c-, lacere ad etc; adiacère
Ghiacciaio, glaciatae moles *mons per- ;
alci rei ow. ad alqm ovv. ad alqd {di pers.
petais obsitas nivibus, quas frigoris vis gela e cose). - giacere in q. e., sìi q. e-,
adsrriaxit; *montes in quibus glaciem ne alci rei ow. in alqo loco incubare {di pers.);
aestu$quidem solvit. situm, positum esse in alqa re ovv. in alqo
Ghiacciare, V. agghiacciare. loco {di cose): da ogni parte si vedono
Ghiacciato, glaciatus {Plinio). - freddo cadaveri giacenti sui campi, campi
ghiacciato, glacialis; gelidus {es. aqua); strati sunt cadaveribus. - giacere davanti
perfrigidns {freddissimo). a qualche luogo, adiacère alci loco {di
Ghiaccio, glacies. - nix ovv. plur. nives - giacere a
pers., es. nocte sera foribus).
(pezzi di neve che si usano per rinfrescare terra, giacere al suolo, humi iaoere;
lacqua, ecc.).- divenir ghiaccio, congla- humi stratum iacère {ingen., di pers. e cose);
ciare congelare congelascere frigore con-
; ; ;
humi cubare in solo recubare {di pers. che
;
crescere ;
(frigoribas) durescere. - freddo stanno coricate, che dorm,ono) prostratum ;
come il ghiaccio, gelidus (es. aqua); per- esse; dirutum iacère {di cose). - giacere
frisridus {es. vinum). a ìnensa, accubare recnbare recubuisse ; ;
magnitudinis; homo eximià corporis magni- bentem venerari alqm (come adoratore). -
tudine; vir niaior quani prò huniano habitu. essere con un ginocchio in terra,
- i Giganti della Mitologia, Gigantes. genu niti. - cader su un gì nocchio,
- essere un gigante, humanae magni- submitti genu coepisse (azione incipiente) ;
tudinis propemodum excessisse formam. - submitti genu (azione compiuta). - esser
ossa da gigante, ossa praegrandia. - caduto alle ginocchia di quale-, ad
forza da gigante, vires corporis maxi- genua iacère (in gen.); supplicem esse alci
mae. - c/te fta iena forza da gigante, (supplichevole). - abbracciar le ginoc-
viribus ingens. - aver una forza da chia di quale, alcjs genua amplecti.
gigante, viribus corporis excellere; viribus mettersi in ginocchio, inginoc-
ingentem esse. - passo da gigante, chiarsi, genibus niti. - essersi ingi-
gradus ingens; anche fìg., far passi da nocchiato, genibus nixum esse. - (pre-
gigante, maxinios progressus facere [es. in gare) in ginoccliio, genibus nixus (es.
studiis). - voce da gigante, vox immensa. petere ab alqo, ut etc); posito genu (es. sup-
Gigantesco, eximiae ovv. mirae ovv. in- plicare) supplicem esse ovv. orare
; talora ;
gentis ovv. immanis magnitudinis; monstruo- anche coir avverbio supplici ter.
sae magnitudinis; eximià ovv. immani corporis in ginocchio, nixus genu; supplex
magnitudine ovv. sempl. immani corpore (di (supplichevole) ; avverò, suppliciter (es. a
esseri animati). - maior quam prò humano senatu peto, ut etc). - rotella del gi-
habitu {di pers.). - colossèus {colossale; di nocchio, patella. - son tremule le gi-
fìtaiue, ecc.). - corporatura gigantesca, nocchia, riget genu uni iunctura.
corpus immane; corpus magnitudine exiraium. Ginocchione e Ginocchioni, V. gi-
- pergrandis; praegrandis; magnitudine exi- nocchio.
inius ingens; immanis (tutti di cose). -
; un Giocare, ludere (es. pueri ludunt ante
lavoro gigantesco, moles. - costru- urbem pisces in aqua ludunt). - giocare
;
zione gigantesca, opus substructionibus a dadi, tesseris ovv. talis ludere; alea lu-
maxiniis; aed'i&cn mo]es.-forìna, as2>etto I
dere a palla, pila ludere. - giocare
:
gigantesco, *forma maior quam prò hu- per q. e-, a q. e, es. a denari, ludere
mano habitu. - aver un asjìetto gigan- in alqd (es. in pecuniara. Giureconsulti).
tesco, humanae magnitudinis formam pro- Giocatore, lusor.
pemodum excedere. - membra gigante- Giocattolo, lusus; deliciae; lusus et de-
scile, membra praegrandia. - grandezza liciae; oblectamenta puerorum. - crepundia,
gigantesca, da gigante, eximià ovv. òrum, n. (sonagli, sorta di giocattoli). -
mira ovv. ingens ocv. immanis magnitudo; Fig., essere un giocattolo in mano
eximià ovv. mira ovv. ingens ovv. immanis d'altri, alieni arbitrii esse (di pers.)-
corporis magnitudo; monstruosa magnitudo. Giocolatore e Giocoliere, praestigiator;
- un Gallo di statura gigantesca, circulator ovv. planus. - giocoliere, da
eximià corporis magnitudine Galius imma- ;
circolatorius fallax (da imbroglione).
;
passar sotto il giogo, abire sub iugum. {Iscr.). - cassetta pei gioielli, dacty-
- giogo che portano i giumenti, liotheca.
come segno di schia-
i/uindi anche fìg., Gioiosamente, iucunde; hilare; laeto
ritù, iugum; iugum servitutis; iugum ser- ovv. hilari animo.
vile; servitus; e cosi porre il giogo sul Gioioso, iucundus; laetus; hilaris.
collo, ingum alci imponere. - togliere il Gioire, gaudere; laetari; gaudere laeta-
giogo, iugum alci solvere ovv. demere (m rique; gestire. - gratulari sibi {congratularsi
senso proprio); e fig., servile iugum a cer- seco stesso). - gioire per q. e, gaudere,
\icibus alcjs deicere; ab alqo servitutis iu- laetari alqà re, de alqa re, in alqa re; de-
gum depellere; alqm servitio esimere. - scmo- lectari alqà re voluptatem capere ex alqa
;
tere il giogo, iugum decutere {in senso re; gratulari de alqa re ovv. sempl. alqd
proprio): iugum excutere; iugum exuere; {congratularsi, compiacersi con quale, di
iugo se exuere {anche fig.); iugum servile q. e). - tutto gioisce, piena sunt omnia
a cervicibus deicere; servitutem ovv. servi- laetitiae. - gioire assai, gaudere vehe-
tiu.n exuere (^^f.). - tener oppresso menterque laetari: per q. e, magnam
quale, sotto il giogo della schiavitù, laetitiam voluptateraque capere {ovv. perci-
alci iugum servitutis iniungere. - lasciarsi pere) ex alqa re; magnae laetitiae mihi est
tnettere il giogo {in senso proprio e fig.), alqd; alqà re gaudio exsultare. - gioire
iugum accipere. -fener oppresso qiialc- in silenzio, secum tacitum gaudere. -
sotto il giogo della schiavitù, alqm gioire segretamente, in sinu gaudere.
servitute oppressum tenere. - gioire insieme, gioire del bene al-
2) soinìnità dei monti, iugum; ca- trui, una gaudere; laetari alcjs laetitia;
curaen. gaudium ovv. gaudia alcjs gaudere.
Gioia, 1) gaudium;
{gaudio, le-
laetitia Giornale, ephemeris, idis, f. (èqprmepiq),
tizia). - di gioia). - vo-
deliciae {oggetto ovv. lat. puro coramentarii diurni acta ;
luptas {piacere). - con gioia, laetus {es. diurna, òrura, n. {es. diurna populi Romani).
alqm advenientera accipio); lubenter {es. alqd - ratio ovv. rationes, più tardi rationarium
accipio). - con mia gioia, laetor coll'acc. (es. ratio carceris, giornale delle carceri). -
e l'inf. {es. laetor tandem longi erroris vobis adversaria, òrum, n. {lo stracciafoglio dei ne-
finem factum esse). - arrecar gioia a gozianti).
quale-, gaudium ovv. laetitiam alci afferre. - Giornaliero, cotidianus.
quale è la mia
gioia, alqs mihi voluptati Giornalista, diurnarius {Scritt. Seriori).
est ovv. in deliciis est; alqs me delectat.-g. e. Giornalmente, cotidie.
ini riempie di gioia, alqd mihi (magno) Giornata, 1) dies. - il cammino d'un
gaudio, (magnae) laetitiae, (magnae) voluptati giorno, unius dici iter ovv. via. - alla
est; alqd mihi gaudium ovv. laetitiam affert; giornata, in diem {es. vivere).- a grandi
alqd me gaudio (magno) ovv. laetitia (magna) giornate, magnis itineribus {es. alqo con-
afficit; gaudeo, laetor alqà re; delector alqa tendere).
re alqd mihi prò deliciis est {es. alteri a
; 2) battaglia campale, proelium;
puero prò deliciis crudelitas fuit) alqd mihi ; pugna. - V. altresì battaglia. - venire a
liucandum est; alqd me iuvat. - tradir giornata, acie decernere.
l'interna gioia, gaudium verbis prodere. Giorno, come contrapp. a notte, dies.
1)
- esser fuori di sé per la gioia, lae- - lux {contrapp. a tenebrae ovv. nox). -
titia efferri summà laetitia affici. - dimo-
; innanzi giorno, ante lucem. - allo
strazione di gioia, laetitia. - fuochi spuntar del giorno, prima luce; cum
di gioia, ignes festi. - grido di gioia, prima luce; luce oriente. - di giorno, die;
clamor et gaudium; clamor laetus; clamor interdiu. - col giorno, luce. - giorno
Uacer; clamoris alacritas. -pieno di gioia, e notte, diem et {ovv. ac) noctem; diem
laetitiae plenus ; voluptatis ovv. iucunditatis noctemque; dies noctesque; noctes diesque.
;)lenus; laetus; iucundus. - lacrime di - di giorno e di notte, die ac nocte;
qioia, manantes gaudio ovv. laetitia lacri- nocte ac die; nocte et interdiu. - il lavoro
:uae; effusae gaudio lacrimae; elicitae gau- si continuò giorno e notte, nocturnus
lio ]Amm2iQ.- piangere di gioia, gaudio diurno continuatus labor est. - si /a firiorno,
acriraare; gaudio lacrimas effundere ovv. pro- lucescit; illucescit; dilucescit. - il giorno
"undere. - piango di gioia, gaudio ovv. declina, dies iam vergit ; dici haud multum
aetitià lacrimae mihi manant; gaudio la- - augurar
superest. a quale il buon
:riniae_ mihi cadunt. - ebbro di gioia, giorno, alqm salvum esse iubere alqm sa-
;
aetitia gestiens, elatus; ingaudium effusus; lutare.- buon giorno! salve! ovv. {vol-
aetus omnibus laetitiis. - esser ebbro di gendosi a più persone), sai ve te !
fioia, prae gaudio vix sui esse compotem. 2) come spazio di tempo, dies. - i
neW ebbrezza della gioia, resolutà primi giorni dell'anno seguente,
il gaudio mente. insequentis anni principia. - due, tre
2) gemtna, gemma. - guarnito di giorni, biduum: triduum. - tre giorni
tioie, gemmatus. interi, totum ovv. universum triduum. -
Gioielliere, gemmarius {Iscr.) anularius. ; nel giorno dei giuochi, dei comizi,
j
Gioiello, gemma. -ornalo di gioielli, ludis, comitiis. - son già otto giorni,
587 Giostra Gioventù 5881
hic est dies octavus.- tm giorno sì e nimus, comun. sempl. minimus {di più. ù di I
l'altro no, alternis diebus; alterno quoque due): e cos\ il figlio più giovane3 {di(di 1
die. - ogni tre giorni, tertio quoque die. due), minor natu ovv. {di più di due), mi-
- di giorno in giorno, in dies. - giorno nimus natu e filiis.
per giorno, diem ex die; diem de die. - Giovanottae Giovinetta, puella.
ogni giorno, in dies singulos e sempì, in Giovanetto,puer.-(bomo)adulescentulus;
dies. - al giorno stabilito, in ovv. ad (bomo) adulescens; iuvenis. - Talora in la-
diem; ad diem dictum ovv. constitutum; in tino non si esprime ; es. fece la stia pri-
diem certum. - il giorno innanzi, pridie. ma spedizione quand'era giovanetto
- il giortio dopo, postridie; postridie di diciassette anni, piimum stipendium
eius diei; postero ovv. altero die. - il meruit annorum decem septemque Bruto, :
al 30° anno ed oltre); iuvenis {fino al 45° si etc. - giovare a qxialc , esse ex
anno ed oltre). - filius (in contrapp. al padre; usu alcjs ; esse ex re ovv. in rem alcjs;
es. Mariogiovane, Marius filius). - maior
il alci usui ovv. fructui esse {di una cosà);
{in contrapp. a minor, es. Cato maior). - alci prodesse {di pers. , contrapp. ad alci
giovane e bello, florens aetate formàque. - obesse) alqm iuvare {assistere quale; tutti
;
filia adulescens ovv. adulescentula. - uomo magno adiumento esse; maximum emolu-
giovane, adulescens; iuvenis. - marito mentum esse alci {di pers.). - giovare col
giovane, novus maritus. - moglie gio- senno e coWesperienza allo Stato,
vane, uxor florens aetate; nova nupta {sposa Consilio et prudentià rem publicam adiuvare.
giovane). - i giovani, omnis suboles iu- - che giova chiudere il porto? quid
ventutis.- è ancor giovane per questo, attinet claudi portum? - che gioverebbe?
alcja aetaa non matura est alci rei. quid referret? - giovarsi di alcunché,
b) di animali inferiori, novellus {con- uti alqà re (ad alqd); alqd conferre (ad alqd).
trapp. a vetulus; es. nov. boa, nov. gallina); Giovedì, *dies Jovis.
pullus {in contrapp. a vetus es. pullus ; Giovenca, iuvenca.
equinus) ; catulus {es. catulus canis, catulus Giovenco, iuvencus.
felis; catuli leaenae; anche catulus leporis; Gioventù, 1) età giovanile, pueritia;
catulus ovis). aetas puerilis {fino ai 17 anni). - adulescen-
e) di piante, novellus. tia; prima aetas, anche sempl. aetas {fino
d) di altre cose, es. bevande, ecc., al 30° e perfino al 40° anno). - iuventus;
novus; novellus. - vino giovane, vinum aetas integra ovv. confirmata {età adulta,
novum ovv. novicium; paucorum annorum dai 30 ai 45 e fino ai 50 anni). - nella
vinum. gioventù, in pueritia; puerilibus annis;
2) comparativo, iunior ovv. minor ovv. ineunte aetate ovv. adulescentià {nella pueri-
inferior aetate; annis inferior {contrapp. ad zia); primis annis aetatis {nei primi anni
annia maior); aetate T^osteTior {contrapp. ad dell'adolescenza) ; in adulescentià {nelVadoìe-
aetate prior ovv. superior); natu minor; co- scema); spesso anche con puer ovv. adule-
mun. sempl. minor (contrapp. a natu maior); scens {quand'ero giovane, ecc.). - il flore
aetate minor {contrapp. ad aetate maior). - della gioventù, flos aetatis ; aetas floren.*;
il più giovane dei figli, minor natu flos iuventae; aetas integra. - essere nel
e filiis {contrapp. a natu maior e filiis). - fiore della gioventù, in (primo) flore
più giovane di molto, multis annis aetatis esse; aetate florere.
minor. - Dionisio il giovane, Dionysina 2) i giovani, pueri; puellae {fanciulli
filius {contrapp. a Dionjsius pater). e fancitille). - adulescentes; virgines {ado-
-
3) superlativo, il più giovane, natu lescenti). - iuventus; iuvenes {giovani).
minor; natu inferior {tra due). - natu mi- iuniores {i giovani atti alle armi; contrapp-
589 Giovevole Giudizio 590
determinato giorno : tutte queste frasi si ri- anche ius iurandum {formula di giuramento).
feriscono all'accusatore). - sedere in giu- - giuramento falso, falsura ius iuran-
dizio {dei giudici), sedere iudicem. dum; periurium {spergiuro). - formulare
Crindiziosameute, prudenter; sapienter; un giuramento, ius iurandum ovv. iuris
consulto. iurandi verba concipere. - prestare un
Giudizioso, prudens; sapiens; conside- giuramento, ius iurandum dare ovv. ia-
ratus. rare; anche sempl. iurare {es. iurandi causa
Giuggiola, ziziphum. ad aram accedere); iuris iurandi verba con-
Giuggiolo, ziziphns. cipere {compiere e pronunciare la formula
Giugno, (mensis) lunius. - le Colende di giuramento); sacramentum ovv. sacramento
di Giugno, il 2>rinio di Giugno, ka- dicere. - prestar giuramento di fé-
lendae luniae. - le None {il 5) di Giù deltà,in verba iurare: a quale, iurare in
gno, nonae luniae. - le Idi di Giugno verba alcjs {di cittadini, magistrati e sol-
{il 13), idus luniae. - Vultimo {il 30) dati); sacramentum dicere apud alqm sacra- ;
di Giugno, pridie kalendas lulias. mento ovv. sacramentum dicere alci {di sol-
Giulivamente, hilare. dati). - far prestare a quale giura
Giulivo, laetus; bilaris ed hilarus. mento di fedeltà, alqm in sua verba ias
Giullare, scurra. iurandutn adigere. - non voler prestare
Giumento, iumentum onerarium, comun. il giuratnento di fedeltà (di soldati),
sempl. iumentumiumentum sarcinarium
; sacramentum detrectare. - costringere al
{per portare bagagli dei viaggiatori o dei
i giuramento, iure iurando ovv. ius iuran-
soldati). - servir di giumento, iumenti dum ovv. ad ius iurandum alqm adigere;
ministerio dorso fungi, ovv. [poter servire) alqm sacramento rogare ovv. adigere {soldati).
oneri ferendo accommodatum esse {del cam- - per prestare giuramento, iurandi
mello). causa {es. ad aram accedere). - esigere da
Giuncaia, iuncetum. quale il giuramento, alqm iurare io-
Giunco, iuncus; scirpus. - di giunco, bere; ius iurandum esigere ab alqo; iure
iunceus ovv. iuncinus; scirpeus. - pieno iurando alqm astringere, obstringere, obli-
di giunchi, iuncosus. - luogo pieno gare. - osservare il giuramento, ius
di giunchi, iuncetum. iurandum servare, conservare religionem ;
dato luogo, alqo pervenire. - giungere servare ovv. conservare; ius iurandum negle-
a quale-, alqm convenire. - dovunque gere, violare; sacramentum neglegere, rum-
egli giunse, ubicumque posuit vestigia. - pere. - contro la santità del giura-
Per giungere - congiungere, V. que- mento, contra religionem iuris iurandi.
st'ultimo. Giurare, iurare {tr. e intr.); ius iurandum
593 Giurato Giusto 594
iurare ovv. dare (intr.). - sacramento ovv. potestate habere, in sua potestate et dicione
sacramentum dicere {prestar giuramento di tenere alqm sub sua potestate retinere.
;
iurare per colTacc. (es. per oinnes deos per ; Ginsta, prep. = secondo (V.).
'
consultorum verbo utar). cogliere le giustificazioni di quale,
Giurisdizione, 1) in senso stretto, iuris- alcjs excusationem ovv. satisfactionera acci-
1
dictio; iurisdictionis potestas. - dipende pere, -per sua giustificazione, sui pur-
I
dalla giurisdizione di quale-, sub gandi causa; ad purgandum se.
alcjs ius et iurisdictionem subiunctum est. Giustizia, 1 ) come virtù, iustitia. -
- è di mia
giurisdizione, iurisdictio render giustizia a quale. = gittdi-
mea est. - ciò appartiene alla mia carlo rettamente, recte indicare de alqo.
giurisdizione, hoc meum est; huius rei 2) a ìnministr azione della giu-
potestas penes me est. stizia, iurisdictio. - *res iudiciaria {cose
senso più largo, dicio; ius {il
2) in giudiziarie).- iudicia in quello {i giudizi).-
potere che deriva dal diritto che si Jia su Stato l'amministrazione della giu-
quale). - potestas {potestà). - imperium stizia è lenta, in illa civitate iudicia din
(sigtioria). - anche ius dicioque dicio ; differuntur.
potestasque imperium dicioque. - essere
; Giustiziare, supplicium (capitis) sumere
sotto la giurisdizione di quale-, sub de alqo; sujiplicio capitis afficere alqm; alqm
alcjs dicioue esse; esse in alcjs dicione (po- supplicio ovv. morte punire alqm morte ;
testate) ovv. in alcjs dicione ac potestate: multare: colla spada, colla scure, alqm
alcjs iuris esse ovv. haberi. - condurre, gladio, securi percutere; alqm securi necare:
ridurre sotto la giurisdizione di fra torture, alqm excruciatum necare. -
quale-, sub ius dicionemque alcjs redigere; esser giustiziato, securi ow. securi illà
in dicionem potestatemque alcjs redigere. - funesta perenti ;
carnificis mano perire ovv.
ridurre sotto la propria giurisdi- OCCÌdi.
ziMie, in dicionem suam redigere; dicionis Giustiziere, V. carnefice.
suae ow. sui iuris facere. - cadere sotto Giusto, 1) agg., aequus {equo; contrapp.
la giurisdizione di quale., cadere sub ad iniquus); iustus {contrapp. ad iniustus;
imperium dicionemque alcjs: sotto la tutti e due si riferiscono a pers. e cose). -
giurisdizione Romana, dicionis impe- meritus {meritato; contrapp. ad immeritus,
riique Romani fieri. - tenere sotto la es. laus). - modicus {moderato, contrapp. a
propria giurisdizione, alqm in sua nimius, es. pretium). - verus {vero, es. sen-
595 Glaciale Godere 596
tentia). - tma legge giusta, lex aequa; laudisque cupidus gloriae appetens ; appetens
;
et rectum quod postulas. - è giusto, ae- gloriam quaerere assai, flagrare laudis
:
quum est ovv. fas est coU'acc. e Vinf., ovv. ovv. gloriae cupiditate ;
gloriae cupiditate
con ut e il cong. incensum esse. - sia gloria a te per il
trovar giusto, probare. - Per
2) valore, macte virtute esto!
giusto - proporzionato, simmetrico, Gloriare, gloriarsi, gloriari; se iactare;
V. questi aggettici. sese efferre. - superbire {insuperbire).
3) sost, ius; i»&. - contro il giusto, Glorificare, illustrare {es. alcjs nomen:
contra ius fasque; centra ius ac fas. ed alqd Musa). - ornare; exornare {es. alcjs
Glaciale gflacialis
,
gelidus. - zoìia
;
gloriam). - decorare laude, anche sempl. de-
glaciale, regio glacialis ovv. congelata; corare (far gli elogi di quale; es. alqm multis
plaga glacialis mundi {contrapp. a regio ovv. orationibus scriptisque). - celebrare {cele-
plaga praefervida). - loca gelida ovv. nivalia, brare, es. ea, quae alqs gessit); illustrare et
n. pi. {luoghi nevosi, in gen.). celebrare {es. alcjs nomen scriptis). - cele-
Gladiatore, gladiator. - gladiatore brare Carmine, carminibiis {celebrare con
con abbigliamento ed artni da versi).
Trace, Thraex colla rete, retiarius. -
: Glorificato, V. glorificare. - divus
di da gladiatore, gladiatorius. - mer- {divinizzato).
cede del gladiatore, gladiatorium. - Gloriosamente, laudabiliter; cum laude;
scuoladei gladiatori, ludus gladiatorius. gloriose; egregie; eximie.
- il capo d'una scuola di gladia- Glorioso, gloriosus {es. mors); laudabilis;
tori,\&Tiista..- spettacolo di gladiatori, laude dignus praedicabilis. - honestus {ono-
;
munus gladiatorium, anche semplic. munus. rato; contrapp. a turpis). - egregius; exi-
- combattimento di gladiatori, cer- mius {esimio, segnalato). - fatto glo- un
tamen gladiatorium spectaculum gladiato-
; rioso, res egregie gesta. _
rium ovv. gladiatorum. - ordinare, ap-
prestare un combattimento di gla-
Gloriuzza, gloriola.
Glossa, glossa; glossema, atis, n. (yXOùaao,
^
diatori, uno spettacolo di gladiatori, ^\'diaar\]xo., parola antiquata, o straniera,
munus ovv. gladiatorium spectaculum ovv. che ha bisogno di esser .^piegata mediante
gladiatores edere; gladiatorium munus dare. il confronto con una parola nota). - *scho-
- l'arte del gladiatore, ars gladiatoria. lion (axóXiov, spiegazione, osservazione mar-
Gladiatorio, gladiatorius. - V. altresì ginale, scolio).
gladiatore. Glossario, glossarium.
Glandnla, gianduia {Scritt. Seriori). Glossatore, qui glossasscribitotw.scripsit.
Glandnloso, glandulosas (Scritt. Seriori). Glossografo, qui glossas scribit ovv. scri-
Gleba, gleba. - dimin., glebula. psit.
Globetto, globulns. Glutine, glutinum; gluten. - viscum {vi-
Globo, globus {corpo di figura sferica). schio). - spalmato di glutine, viscatns.
- pila {palla). - sphaera (aqpaìpa) ; di Glutinoso, tenax glutinosns. ;
pietra, saxum globosum {es. Fortuna saxo Gnocco, globus; e dimin., globulus.
iustat in globoso volubili). - globo terrac- Gnomico, agg., * gnomicns (yvuj|UIkó^).
queo, orbis terrarum. - poesia gnomica, praecepta carmini in-
Globosità, forma globosa; figura pilae. texta, n. pi. - sost, *poèta gnomicus {no\r\Ti\c,
Globoso, sphaeroides (acpaipoei&riq) lat. ; YvujniKÓc;). - nel plur. sempl. *gnomici.
pwo globosus ovv. globo similis. - corpo Gnomone, gnonion {ago dell' orologio a
globoso, globus. - di forma globosa, sole).
in globi {ovv. sphaerae) speciem. Gnostico, * gnostici, gnostici (YviuaTiKoi,
Gloria, - laus {lode). - claritas
gloria. Eccl).
{chiarezza). - fama {fama). - piccola glo- Gobba, gibber {dell'uomo); tuber {del
ria, alquanta gloria, gloriola. - per cammello).
mia gloria, a mia gloria, gloria meà. Gobbo, tuberosus; gibber.
- riuscir a gloria, laudi ovv. gloriae Goccia Gocciola, gutta. - stilla {stilla).
e
esse; laudem atferre. - aspirare alla - stiria {gocciola gelata, ghiaceiuolo). - ài-
gloria, laudem ovv. gloriam quaerere. - min., guttula. - neppur una gocciola,
far tutto per la gloria, omnia ad glo- ne tantillum quidem; ne minimum quidam.
riam revocare. - acquistarsi, ottener - a goccie, guttatim. - versare in q- e
gloria, laudem sibi parere ovv. coUigere a goccie, instillare alqd alci rei (es. an-
ovv. sibi quaerere; gloriam acquirere ovv. ribus).
consequi ovv. adipisci grande, laude ovv.
: Gocciare e Gocciolare, stillare: da
gloria florere - proctirare a
coepisse. q. e, ex ovv. de coU'abl. - destillare {col-
quale, gloria immortale, alqm immor- V ex ovv. de e l'abl).
tali gloria afficere. - amor della gloria, Gocciola, V. goccia.
laudis studium laudis ovv. gloriae cupiditas
; Gocciolare, V. gocciare.
ovv. aviditas; ovv. anche sempl. gloria. Gocciolatoio, stillicidium.
arrido di gloria, gloriae ovv. laudis Gocciolina, guttula.
cupidus ovv. avidus; laudis studiosus; gloriae Godere, fruì, perfrui alqà re; uti alqàre
597 Godimento Governatore 598
premer (Cic., Clu., 84). - balzare, a mano Gonzo, cvedulus (credulone). - imperitus;
armata alla gola di quale-, iugulum rudis (ignorante). - V. altresì babbeo.
alcjs petere (in senso proprio); in iugulum Gora, V. canale.
alcjs (es. innocentis) quasi telum aliquod in- Gorgheggiare, fritinnire; clangere.
tendere (fìg., Plin., ep., 3, 9, 21); fauces alcjs Gorgia, guttur.
premere (fg., V. Cic, Yen:, 3, 176). - mi- Gorgo, gurges; profundum (con e senza
nacciare col coltello alla </oia, faucibus maris).
urgere (Y. Sali, Cat., 52, 35); supra caput Gorgogliare, murmurare; murmara e-
esse (V. Sali., Cat., 52, 24). - gridare dere.
quanto se n'Ita nella gola, altum Gorgoglio, murmar.
clamorem tollere ; maxima voce damare, cla- Gorgoglione, curculio.
mitare. - mentire per la gola, impu- Gorgozzule, guttur.
denter mentiri. Gola, mala; maxilla; bucca. - gonfiar
2) gola, come vizio, gula. - dissi- le gote, buccas inflare.
pare nella gola, in gulara condere; per Gotata, alapa; colaphus.
gnlam ovv. per gulam ventremque trans- Gotta, articularis morbus (artrite): alle
raittere (es. pecuniam); abligurrire (es. for- mani, chiragra: ai piedi, podagra.
tnnas: bona patria). Gotto, scjphus; poculum.
3) gola di mo7iti, angustiae, àrum, Gottoso, articulari morbo laborans, cor-
pi; fauces, ium, pi. reptus, affectus.
Golfo, sinus di mare, sinus maris ow.
: Governare, 1) regere (ingen.); guberoare;
maritimus; nel contesto sempl. sinus. moderari; flectere. - governare una fa
Golosità, V. ghiottoneria. miglia, familiam administrare. - gover-
Goloso, homo edax, gulosus, vorax. - homo nare lo Stato, cìvitatem regere; regnare
profundae et intempestivae gulae (mai sazio). (in gen.); rem publicam regere ovv. mode-
- helluo (mangione). - abdomini suo natus rari; rei publicae praeesse; clavum rei pu-
(dedito al ventre). blicae tenere; ad gubernacula rei publicae
Gomena, fnnis ancorarias; funis ancorae; sedere (sedere al timone delio Stato). - non
ancorale ; rudens. governar più, omisisse administrationem
Gomitata, *cubiti ictus. - dar una regni. - di nome governava il figlio
gomitata, *cubito petere. e di fatto la madre, nomen regis penes
Gomito, - appoggiarsi sul
cubitus. filium, vis omnis imperii penes matrem erat.
gomito, cnbitum inniti.
in 2) governar polli, cani, ecc., cu-
Gomitolo, glomus: di lino, glomus lini. rare colVacc. - governare un terreno,
Gomma, gummi (indecl); gummis. stercorare (concimare). - governare vino,
Gommoso, cumminosus; gumminosus. medicare.
Gondola, navis thalamegos (eaXa|uriYÓ<;); Governatore, praefectus
provinciae (in
lat. puro navis cubiculata. gen.). - praefectus regis (pre-ovv. regius
Gondoliere, magister navis cubiculatae fetto, governatore regio, in una provincia).
ovv. thalamegi. - proconsul ; propraetor (di una provincia
Gonfalone, vexillum; signum. romana, alV epcca repubblicana: il proc.
599 Governatrice Grado 600
con potestà militare). - satrapes {satrape Gradazione, varietas {in gen.): nei co-
dei Persiani). - legatus (luogotenente che lori, species differens. - nel Manco stesso
fa da governatore). - essere governatore ci ha molte gradazioni, in candore
in uno, provincia, provinciae praeesse ipso magna - con grada-
differentia est.
ovv. praefectum esse ovv. praepositum esse. zioni, varius, - aver gradazioni, va-
- fare quale governatore di una riare.
provincia, alqm provinciae praeficere ovv. Gradevole, V. gradito.
praeponere. Gradevolmente, libenter; iucunde.- cor-
Goveruatrice, gubernatrix; moderatrix tesemente, humaniter.
(fig-)- Gradimento, probatio comprobatio auc-
; ;
primum coepit anno. - il primo giorno questi aggettivi si riferiscono a pers. e cose.
di governo, primus imperii dies del : - gratiosus alci ed apud alqm {che gode il
mio governo, dies initi a me imperii ;
favore di qfmlc; di pers.).- amoenus {ameno;
dies iraperii mei. - forma di governo, di luoghi). - tu giungerai gradito a
rei publicae rectio {es. omnium rerum pu- tutti, carus omnibus exspectatusque venies.
blicarum rectiones); imperii ow. rei publicae - ini è gradito, che, ecc., est mihi gra-
forma; rei publicae ratio ovv. genus ovv. tum, quod etc.
status; rei publicae species. - essere a Grado, gradus {di parentela [cognationis],
capo del governo, rei publicae praeesse; dignità, onori, potere, ecc.). - pars {grado
rebus regis praeesse {di un ministro). - dare di una circonferenza, come t. t. della geo-
ad ale. il governo di una provincia, metria). - mensura {misura, es. di calore,
alqm provinciae praeficere ovv. praeponere. caloris). - ascensus {fig., gradino; es. in vir-
- fig-, foT tnal governo d'una cosa, tute multi sunt ascensus). - sors {le attitu-
male accipere ovv. habere, tractare alqd. dini che ci ha dato la sorte; es. prima animi
Gozzo, degli uccelli, ingluvies {Cól.). ingeniique sors, contrapp. a secunda ac me-
-iugulum; fauces {in gen.), ed anche guttur dia). - locus {grado sociale, che quale, si ac-
{gola). - come malattia, guttur tumidum quista, es. in minoribus locis adhuc militans,
ovv. turgidum {postclassico, in Giovenale e ancora ufficiale di grado inferiore). - ordo
Vitruvio: non dire però struma, che signi- {la compagnia comandata da un ufficiale, e
fica ingrossamento ed indurimento, prove- che dà a lui il grado; es. omnium ordinura
nienti da scrofola, delle glandole del collo). centuriones [i centurioni di ogni grado]:
Gozzovìglia, helluatio; luxuria. - per- hunc eundem ordinem in exercitu Pompeii
dere il tempo in gozzoviglie, in con- antea duxisse [aver avuto il medesimo grado
vivio luxuque tempus terere. nelVesercito, eccl).
Gozzovigliare, helluari; luxuriari. non essere parente in nessun
Gozzo vigliatore, helluo; gurges; nepos; grado con quale., nullo gradu contin-
gurges atque helluo. gere alcjsdomum. - essere parente in
Gozzuto, gutturosus. istretto grado, arto propiuquitatis vinculo
Graccliiare, canere; occinere. - fig., di cum alqo coniunctum esse da parte di
:
grad.o, ineà (tua, sua) sponte {di propria, clarus e più forte illustris (es. ingenium).
spontanea volontà); anche sua sponte et vo- Grande indica talora un alto grado
luntate; ultro; sua sponte et ultro. - V. a?- di una qualità: es. grande un di uomo
tresi volentieri. Stato, rei publicae gerendae scientissimus.
Gradualmente, gradatamente, gra- - un grande amico della nobiltà,
gradatamente.
datim.- V. però nobilitatis studiosissimus ; od anche me-
Graduato, che ha grado, dignità, diante primus, es. primus bellator duxque.
dignitate praeditus. Grande, nella determinaz. della mi-
Graffiare, unguibus om. infestis digitis sura, si traduce con magnitudine; es. ma-
lacerare {es. oculos alcjs). gnitudine decem pedum.- assai grande,
Graffiatura, *cutis laceratio. maximus; permagnus; pergrandis; praeclarus;
Graffio, raffio, uncus. - harpago {ar- ingens {smisurato). - eccessivamente
pione). gr-, praegrandis. - straordinariamente
Grafia, ratio scribendi. grande, vastus; iramanis; incredibilis {in-
credibile); innumerabilis {innumerevole). -
Graguuola, grando.
Gramaglìa, veste dalatto,^. lutto.
troppo gr., nimius; nimià magnitudine;
immodicus (es. gaudium, clamor).
Gramigna, gramen. - di gramigna,
grandissimo, maximus (in estensione
gramiueus.
e merito); summus {nel grado); supremus
Grammatica, ars grammatica o sempl. {id.); e spesso col superi., es. grandissimo
grammatica ovv. comun. grammatica, orum, nemico di quale-, alcjs ovv. alci inimicis-
n. {la grammatica come arte e scienza). -
simus.
res grammatica {come scienza). - lex gram-
tanto grande, tantus: quanto gr.,
matica {le leggi o regole grammaticali; es. - ugualmente
quantus. altrettanto ,
TiKóq). - regole grammaticali, prae- homo grandis; homo statura procera; homo
cepta o/vv. leges grammaticorum. procerus homo longus. - uomo di gran-
;
603 Grandeggiare Gratificare 604
essere grande, niagnum esse in alqa genus diccndi). - magnus (es. res, opus, in-
re; clarum esse alqà re; florere alqà re; va- genium); magnus et magnificus. - grandis
lere alqa re. {importante, imponente ; anche dell'oratore,
esser più grande, di statura, pro- es. [oratore] grandioso nello stile,
cerioreu) esse alqo; proceri tate corporis ela- - una città gran-
[orator] grandis verbis).
tiorem et erectiorem esse alqo. diosa, opipiànm magnificnm; urbs maiestate
divenir grande, V. crescere {in mirabilis. - fatti grandiosi, res magnae ;
Gratitudine, gratus ovv. memor beneficii gen.). - arduus {arduo). - irapeditus {che
contiene difficoltà). - magni negotii {che
(benetìcioruni) animus; gratus animus et be-
parta grande fatica). - durus {difficile), -
neficii memor {animo grato). - mens memor
{mente memore). - grata beneficii (beneficio- operosus; laboriosus (/aiicoso).
rani) memoria {memoria dei benefizi rice- 5) grave - molesto, gravis; mole-
stus. - incommodus iniquus {incomodo, ina-
vuti). - pietas, verso quale, erga ovv. in ;
datto).
eolYacc. {es. in parentes). - voluntas grata,
6) di pers., del loro ingegno, dei loro
verso quale, in alqm {es. in parentes).
- guadagnarsi la gratitudine di giudizi, gravis.
memor {contrapp. a beneficii ovv. beneficio- lento). - difficulter ovv. difficiliter {difficil-
grate pieque {contrapp. ad ingrate et impie). = per parte di quale, gravidara esse
- essere grato, gratum esse memorem ex alqo: di quale, praegnantem alvo con-
;
et gratum esse memorem piumque esse tinere alqm: di q. e- {fig-), parturire alqd
;
{anche per q. e, prò alqa re; a quale, erga {es. et, quod diu par tu ri t animus vester,
alqm). - essere grato verso quale., a aliquando pariat); moliri alqd (es. del pen-
quale, alci gratiam habere ovv. gratias siero).
agere, per q. e, prò alqa re ; beneficii (be- Gravità, 1) in senso proprio, gravitas
neficìorum) servare ovv. conservare memo- {Tesser grave). - pondus {peso).
riam {es. nella sventura, in adversis rebus). 2) trasl., autorità, gravitas; severitas.
- mostrarsi grato, gratiam referre {as-
- auctoritas {autorità).
sai.): a quale-, verso quale, alci gratum Gravitare, premere.
se praebere; memorem in alqm animum prae- Gravitazione, nutus.
stare; alci gratiam referre {anche per q. e, Gravosamente, miseratnente, mole-
prò alqa re). - ricordarsi eon grato stissime; misere ovv. miserrime.
animosi meminisse alqd; grata Gravoso, fig., molestus; molestissimus. -
q. e-, grate
memoria prosequi alqd. aerumnosus {disgraziato). - miser ovv. miser-
2) grato = gradito, V. gradito. rimus {misera, miserrimó).
Grattare, radere {raschiare). - scabere; Grazia, 1) venustas {venustà). - decor
scalpere; fricare; perfricare {fregare). - grat- {partic- del corpo). - suavitas {attraenza).
tarsi il capo, caput scabere; caput scal- - à.\i\(iQào {amabilità); dulcedo atque suavitas.
pore (es. digito ano); caput perfricare - suave; dalce {anche del linguaggio)- - iu-
{es. si-
nistra manu). cunditas {Tessere accetto, bellezza; anche
dello stile). - festivi tas {festività). - lepos
Grattugiare, terere; conterere.
{grazia e finezza nelle parole). - aggiun-
Gratuitamente, gratis gratuito sine
pretio; sine ullo munere.
;
;
gere grazia a q- e, alci rei venustatem
afferro. - una delle tre Grazie {divi-
Gratuito, gratuitus.
nità), Charis (Kàpiq); lat. puro Gratia.
Gravare, gravare onerare assai,
; : prae- 2) grazia - favore che si gode
gravare. - favor {favore,
presso quale-, gratia. be-
Graye, 1) in senso proprio, gravis (es. nignità che si concede a quale). - essere
pondus). - ponderosus {pesante, es. compe- in grazia o nelle grazie di quale-,
des). - di grave armatura, gravis ar- in gratia alcjs ovv. apud alqm esse; gratio-
maturae. sum esse alci ovv. apud alqm, e piil forte,
2) /5^., grave rispetta agli effetti, al- alcjs gratis florere; multum gratia valere
nmportanza, gravis {es. vulnus, morbus,
ecc., apud alqm; alqm propitium habere; alqs
cura, bellum). - periculosus {pericoloso, es. - far entrare
alci est propitius. quale
607 Graziosamente Gridare 608
in grazia di quale, alqm apud alqin alqa re. - rendiamo grazie a Dio!
in (magna) gratia pouere. - acquistar la grazie a Dio ! est deo (diis) gratia ! e
grazia di quale-, apud alqm in gratia sempl. deo (diis) gratia!
esse coepisse; gratiam alcjs sibi colligere Oraziosamente, venuste; decora; sua-
ovv. conciliare; gratiam apud alqm ovv. ab viter; iucunde; amoene; festive.
alqo inire - entrar nelle grazie di ; Grazioso, venustus; decorus ; suavis;
quale-, apud alqm multum gratia valere dulcis; iucundus; amoenus; festivus; lepidus.
- eercar di acquistarsi la
coepisse. - essere grazioso, habere suavitatem ;
{/razia di ale-, gratiam alcjs quaerere !
coniunctum esse suavitate. - essere assai
ovv. sequi; gratiam alcjs aucupari (es. assen- I
grazioso, mirifica esse suavitate; affluere
tatiunculà); favorem alcjs petere ovv. captare. venustate.
- mantenersi in grazia o nelle gra- i
Grecamente, Graece.
zie di quale., alcjs gratiam ovv. benevo- Grecismo, V. ellenismo.
lentiara ovv. studium ac favorem retinere. - Greco, sost, Graecus {anche collettivo).
uscir di grazia a quale-, gratiam amit- - iiomo Graecus {un Greco). - una Greca,
tere; grati! excì'dere. - ritornare in Graeca. - agg., Graecus. - alla greca,
grazia a quale-, gratiam alcjs recuperare. Graece.
- rimettere quale- in grazia di un parlar greco, ecc., V. le frasi ana-
altro, alqm gratiam restituere. - in
in loghe sotto latino.
grazia di quale-, alcjs gratia {per fargli Gregge, grex {anche trasl.) armenta, ;
piacere)-,, alcjs causa {per quale.)-., prò alqo; òrum, n. - multitudo; caterva {trasl., muc-
secundum alqm {in vantaggio di quale; con- chio, moltitudine; in gen.). - a greggi,
trapp. a centra alqm). - di grazia, quaeso; gregatim. - riunire in un gregge, con-
oro; obsecro {al plur. quaesumus, ecc.); nel gregare {anche trasl., di pers.).
linguaggio epistolare, amabo; amabo te. Greggio, rudis. - impolitus {es. pietra).
3) beneficio, gratia; benetìcium; si- - infectus (es. aurum, argentum). - fig., V.
gnum favoris. - come grazia, gratiae rozzo.
loco et beneficii ed in partic-
(es. petere), Grembiule, cincticulus.
come assoluzione dalla pena a cui quale. Grembo, gremium. - sinus {fig., anche
è condannato, venia {in gen.). - impunitas come luogo di rifugio), -porre in grembo
{impunità- V. altresì amnistia). - benefi- a quale-, in gremio alcjs ponere. - strap-
cium {clemenza); misericordia {misericordia). pare i figli dal grembo dei loro ge-
- vivere, esser salvo per grazia di nitori, iiberos e gremio parentum diripere.
quale., alcjs beneficio ovv. misericordia vi- - sedere in greìnbo a quale-, sedere
vere ovv. salvum esse. - far grazia ad in alcjs gremio. - starsene colle mani
ale-, gratiam facere delieti, e in gen., cle- in grembo, colle mani alla cintola,
mentià uti ovv. clementer agere cum alqo compressis, quod aiunt, manibus sedere {prò-
{usar clemenza). - dimandar la grazia, verbialm. in Liv., 1, 18, 7); domi desidera
veniam delicti precari {per un delitto); ve- sedere. - la terra riceve nel suo
niam praeteritorum precari {per i trascorsi); gretnbo rammollito i semi , terra
suum periculum deprecari (cercar di scon- '
clementiam expetere {fare appello alla cle- Gremito, stipatus {gremito; di pers.); re^^f
menza). - diìnandar grazia {per quale, fertus; differtus {di pers. e cose).
condannato a morte), petere veniam nocenti Greppia, praesepe.
{per un malfattore); deprecari mortem alcjs Greppo, agger {argine). - Per luogo
{per qy,alc., anche innocente).- impetrare I
dirupato, V. dirupato.
grazia, impetrare veniam (alcjs rei).- non Greto, crepido; glarea; margo.
poter impetrare grazia da quale-, Gretola, V. grata.
nuUum misericordiae locum habere apud alqm. !
Grettamente, sordide; illiberaliter.
4) grazie = ringraziamenti, gra- Grettezza, illiberalitas; sordes, ium. f.
tia gratiae
;
e in tono solenne anche
,
- avaritia {avarizia). - tenacitas {avarizia
grates. - gratiae relatio {rendimento di sordida).
grazie). - non saper grado né gra- Gretto, immodice parcus; sordidns; ava-
zia a quale, nullam gratiam alci debere. rus; illiberalis; tenax.
- render grazie a quale., gratias {e Grida, bando, edictum.
in tono solenne, grates) agere om. persolvere Gridare, 1) clamare {intr. e trans.). -
alci (a parole o per iscritto: per q. e, prò I exclamare {intr- e tv., per dolore; ed anche
alqa re: perchè, quod col cong.); gratiam gridar forte). - acclamare {trans, e intr.,
alci referre, reddere {coi fatti, rendere il gui- approvando o disapprovando). - conclamare
derdone), per q. e, prò alqa re. - render {intr. e tr., gridare insieme: es. al fuoco!
vivissime grazie a quale-, alci maxi- incendium!). - proclamare {del banditore).
mas ovv. incredibiles ovv. singulares gratias ;
- vociferari {intr. e tr., per ira, sdegno, do-
agere {per q- e, prò alqa re, ovv. perchè ecc., !
lore, ecc.). - clamorem edere ovv. toUere
quod ovv. qui). - non render le dovute {intr., alzare grida). - plorare {iìitr., pian-
grazie gratiam neglegere. - render
, I
gere). - quiritare (lamentarsi, es. quiritanti
grazie e lodi a quale, gratias et laudes intervenire). - latrare {intr., di cattivi ora-
agere ovv. {in tono solenne) laudes et grates, tori, in contrapp. a loqui). - gridar di
laudes gratesque agere alci, per q. c-, \)t<j no, reclamare. - gridar per q. e, eia-
609 Gridata GuadasTnare 610
tor (di cattivo oratore, che invece di parlare, pollex (pollice). - di donna, grossa- gra-
grida e strepita). - rabula (colui, che invece vida(Y.). - grosso, partic. nel parlar fa-
di sostenere la sua causa con buone ragioni, migliare, si usa spesso per grande. V.
grida, ingiuria, ecc.; detto di avvocati)-, anche quest'ultimo.
rabula latratorqoe. 2) di pers., inhumanus (sgarbato, inai
Grido, 1) clamor [spesso ai plur.. grido, educato). - agrestis (rozzo). - rusticus (pae-
in genere).- vociferatio (il gridare per ira, sano). - d' ingegno, incultus. - d' iìige-
sdegno, dolore). - quiritatio quiritatus ;
gno grosso, rudis.
(grido ìamentevole, angoscioso, per chiedere in grosso = in generale, non
3)
aiuto). - acclamatio (grida rivolte a quale, in particolare. V. generale. - bere
per approvare o disapprovare). - convicium grosso = creder facilmente, credulum
(contumelia); anche in questo senso clamor esse.
conviciamque ; clamor atque convicium. - Grossolanamente, V. rozzamente.
voces (detto d'una moltitudine concitata; Grossolanità, V. rozzezza.
anche del grido di uccelli, es. anserum). - Grossolano, V. rozzo.
clans^or (di grossi uccelli, come l'aquila, lo Grotta, antrum (Svxpov). - specus (spe-
sparviere, ecc.). - cantus (id.. es. del cigno). lonca; es. nativus: ed aestivus \^per starvi
- alzare, emettere un grido o grida, nell'estate]). - cavum ; caverna (caverna).
claniorem tollere ovv. edere forte, maxima : Gru, grus.
voce clamare. - accogliere q. e. o quale Gruccia, baculum. - portar le gruc-
coìi grida, clamoribus excipere alqd ovv. cie, bacalo levare membra.
alqm. - richiedere con grida, che ecc., Grufolare, eruere, excitare terram; raer-
clamare et poscere, ut etc. gere in eflossam terram caput.
2) fama(N.). Grugnire, grundire.
Grifag'no, rapax. Grngnito. grunditus.
Grifo, rictus. - torcere il grifo = Grugno, V. grifo.
\dÌ8approvar€. ringi. Grullo, stolidus; fatuus; bardus fungus. ;
tiam allicere. - guadagnare a quale utramvis aurera conquiescere ovv. sine omni
gli animi, animos (horninura, plebis, etc.) cura dormire {Plauto).
conciliare ad benevolentiam erga alqm. Guancialetto, pulvillus {poet.).
guadagnarsi quale, alqm ovv. alcjs Guantaio, *digitabularius *qui ; digita-
aniraum conciliare (es. pecunia, donis, pol- bula facit.
licitationibus ; conc. sibi iudicem ovv. sibi Guanto, digitale; digitabulum {nel basso
iudicis aniinura). - alqm ovv, alcjs animum latino).
ovv. mentera allicere (es. dicendo mentes). - Guardare, 1) aspicere alqm ovv. alqd. -
alqm in suas partes ducere ovv. trahere {irar oculos in alqd conicere ovv. converterc {vol-
dalla sua); alqm ad studium sui perducere gere gli occhi a q. e). - spectare aspectare ;
{rendersi devoto). - alcjs gratiam consequi {guardare con attenzione). - videre (vedere,
[guadagnar la benevolenza di quale). - alqm es. visum procedere; e vide sis, guarda, di
adcausam suam perducere {es. coi doni, donis). grazia). - contemplari, intueri, contueri alqm
- alqm ad sententiam suam perducere {ri- ovv. alqd {contemplare). - os alcjs ovv. v al-
durre al proprio pensiero). tura alcj s intueri {guardar quale, in volto, od
guadagnare un
luogo, V. giun- il volto di quale, es. ora iudicum vultum ;
fructus aberri m US {es. ex alqa re). - per oculos in alqa re ovv. in alqd {quale, in
guadagno, lucri causa ovv. gratià; lucri vultu alcjs): con ira, iratos oculos defigere
faciendi causa; quaestus causa; sui quaestus in alqm con sguardo cupido, ad alqd
:
et commodi causa; pecuniae causa {es. omnia cupiditatis oculos adicere; alqd oculis devo-
facere). - far guadagni, lucrum ovv. rare {divorare collo sguardo). - guardar
quaestum facere. - non far guad. in da lungi, da
lontano, procul spectare
q. t'., nullum quaestum facere in alqa re. ovv. intueri : da
vicino, propter intueri. -
- trar guad. da q. e, lucrari ex alqa non soffrir die altri guardi, conie-
re; quaestui habere alqd assai, raagnos : ctura oculorum ferre non posse. - guardar
quaestus praedasque facere da quale-, : torvo, torvis oculis alqm aspicere. - Per
raagnas praedas facere ab alqo da q. e, : osservare, considerare attentamente, Y . con-
magnas pecunias facere ex alqa re {es. ex siderare.
metallis ). - non accontentarsi del guardar intorno, circumspicere ;
Gaardia, 1) custodia, custodia. - ei- Guasto, 1) agg., non integer; laesus; cor-
cubiae; vigiliae {guardia notturna). - statio raptus; vitiosus. - ruinosus {che minaccia
[partic. di guardia diurna), custodiae vi£:i- rovina). - vastatus {devastato}. - eversus {di-
ìiaeque. - far la guardia, esser di strutto). - afflictus {di navi, ecc.). - q. e.
gtiardia, di soldati, excubare excubias ; è guasto, vitium est in alqa re. - e* è
habere; excubias okv. vigilias agere: in cu- q. e di guasto (es. in una casa), vitium
stodia ori;, {di più) in custodiis esse statio- ; facit alqd. - q. c- è guasto dal tempo,
nem agere; in statione esse; stationem ha- alqd vitium capit ex vetustate.
bere; di ufficiali, stationi praeesse. 2) sost., il guasto, vastatio; depopu-
2) Ut persona che è di gunrdia, latio; vastitas {devastazione); escidium {ro-
custodia; custos. - le guardie, custodes; vina). - dare il guasto, mettere il
escubiae; excubitores {cosi di giorno che di guasto, populari; depopulari; vastare; de-
notte), -vigiliae; Tigiles {di notte); statio; vastare (devastare); evertere; diruere {rovi-
qui in statione sunt; praesidium.- rftsporre nare, demolire, distruggere).
ie guardie, disponere custodias ovv. vigilias Guazzabuglio, confusio; perturbatio.
{es. por urbera), ovv. praesidia ovv. stationes Guazzo, 1) acqua versata, unor, e
(es. per ripas Tiberis). -dare a quale. plur. umores.
una guardia, circuradare alci custodiam. 2) guado (V.).
- provvedere la città di guardie, Guercio, agg., limus; perversus. - sost.,
urbem vigiliis munire. - fìg., guardia strabo.
della spada, capulus {es. ensis). Gueruire, iustruere, exstruere alqd alqà
Guardiauo, V. custode. re ;
alqd alqà re
ornare, adornare distin- ;
Guardiugo , cautus; prudens; circum- guere {es. vestem auro gemmisque); distin-
spectus. guere et ornare (es. caelum astris distinctum
Guarentìgia e Guarentire, V. ga- et ornatura). - circumdare ; circumcludere
ranzia e garantire. alqd alqà re (es. circumd. vestem auro e :
rirsi ìnediaule q. e-, mederi sibi alqà = bellum). - guerra di vita o di morte,
re {es. in uiorbis hederà et cancris vescendo). bellum internecinum. - guerra per mare,
- guarire di una malattia, sanum per terra, bellum navale ac maritimum;
neri ex morbo. - guarire moralmente, bellum terrestre.- gtierva interna, bel-
sanare alqm ovv. alcjs animum; alqm ad lum intestinum bellum intestinura ac do-
;
sanitatem reducere ovv. perducere ovv. revo- mesticum; bellum civile {guerra civile). -
care. - venir guarito, ad sanitatem re- la gueì-ra di Modena, bellum, quod
verti ovv. redire ovv. se coavertere. apud Mutinam gestum est. - la guerra
2) intr., consanescere ; sanum fieri. - coi Galli, bellum Gallicum bellum cum ;
cominciar a guarire, consanescere ovv. Gallis gestum coi pirati, bellum pirati-
:
sanum fieri coepisse; ad sanitatem spectare. cum: cogli schiavi, bellum servile. - la
Guaruigione, praesidium stativum; co- guerra {lotta) coi tribuni, bellum tri-
hortes urbanae; stativa, òrum, n. - esser bunicium. - guerra religiosa, sacra,
di guarnigione in qualche luogo, bellum prò religionibus {ovv. prò sacris) su-
stativa habere in alqo loco: in Xicoìnedia, sceptum. - in guerra, in tempo di
in statione Nicomedensi esse. guerra, (in) bello belli tempore. - in
;
Guarnire, circumdare alqà re {es. vestem pace e in guerra, domi bellique; domi
auro). belloque: domi militiaeque. - tanto in
Guaruizione, omamentum; ornatus. pace che in guerra, et domi et inilitiae;
Guastamestieri, ignarus ovv. imperitus ;
et domi et belli. - o in pace o in guerra,
minime utilis. vel domi vel belli. - grande e in pace
Guastare, 1) corrumpere; vitiare (es. cre- e in guerra, magnus bello nec minor pace;
berrimo frigidae aquae usu intestina: e lues non praestantior in armis quam in toga.
vitiaverat auras). - perdere {rovinare, es. - suscitare, causare, occasionare la
oculos assiduis elucubrationibns ed alqm). - : guerra, bellum movere, commovere, con-
pervertere {es. mores, civitatera). - alqm de- citare, excitare; causam armorum esse; bel-
pravare; alcjs mores depravare ovv. corrum- lum facere, a quale, alci : in un paese,
pere; alqm ad interitum vocare. - guastar in alqa terra. - decretare la guerra,
UH ragazzo colla soveiyhia indul- bellum decernere {del Senato); bellum iubere
genza, paerura indulgentià depravare. - - dichiarare a quale la
{del popolo).
guastarsi, corrumpi {di biade, acque, guerra, bellum alci indicere {anche fìg.,
sangue). es. alla filosofia, pbilosophiae). - comin-
2) in partic. = devastare (V.). ciare la guerra, bellum inchoare ovv.
Guastatore, vastator {devastatore); sco- incipere; belli initiura facere ; bellum gerere
pulator {id.). - corruptor {corruttore). coepisse. - venire in guerra contro
j
615 Guerreggiare Guida 6ia'
alqo. - por-
quale-, bellum suscipere cum peritus. - esperienza, perizia nelle
tar guerra a quale, a qualche paese, cose di guerra, belli ovv. belli gerendi
bellum ovv. arma alci {ovv. alci terrae) in- peritia; belli usus; rei militaris peritia ; rei
ferro {ma non in alqam terram, die sarebbe mìMUms. - senza al-
militaris usus; usus
= bellum in alqara terram transferre ovv. cuna perizia nelle cose di guerra,
transmittere, cioè, 'portar la guerra in un usus militaris imperitus. - aver poca
dato paese); arma capere ovv. ferre centra esperienza nelle cose di guerra, non
alqm; bello alqm tentare ovv. lacessere. - magnum in re militari ovv. in castris usum
andare alla {/uerra, abire militatum; habere. - non aver alcuna esperienza
militiam capessero {di soldati) ; bellum ca- di guerra, nuUum usum rei militaris
pessere {di soldati, di un popolo, in gen.) ; percepisse.
ad bellum ovv. in castra proficisci {di gene- dichiarazione di gtierra, belli
rali e soldati): insieme a quale, contro indictio. - dichiarare la guerra, bellum
quale-, bellum capessere cum alqo adversus indicere.
alqm. - cominciò la guerra, bellum uomo di guerra, Y. guerriero. -
esse coepit. - scoppia la guerra, bel- compagno di guerra, Y. commilitone.
lum oritur ovv. cooritur; belli initium fit - prigioniero di guerra, csLTptivns ; bello
ovv. nascitur. - arde la guerra, bellum captus: joZwr. captivi; corpora captiva: far
exardescit. quale, prigioniero in guerra, bello
fare guerra, bellum gerere; bellare capere alqm: esser fatto prigioniero
ovv. {con locuz. più forte e più solenne) bel- in guerra, bello capi, e nel contesto sempl.
ligerare; bellum habere : felicemente, con capi.
pros2>ero successo, bellum prospere ge- spese di guerra, sumptus belli ovv.
rere. - dirigere la guerra, bellum agere; rei militaris ; impensae in bellum factae.
bellum administrare per mezzo di un : arte della guerra, res militaris ;
luogotenente, bellum per legatum admi- militia; disciplina bellica ovv. militaris; artes
nistrare. - far guerra con qtialc, - precetti dell'arte
belli; artes heWìc&e.
a) contro quale, bellare, belligerare, bel- della guerra, praecepta imperatoria, n. pi.
lum gerere cum alqo ovv. contra ovv. adver- - imparar l'arte della guerra, rem
sus alqm bellum habere susceptum
{in gen.); militarem ovv. militiam discere; militare di-
cum alqo in guerra con quale.)
{essere ;
scere da quale, sotto quale, sub alqo.
:
castra habere contra alqm ( campeggiare avido di guerra, belli ovv. bellandi
contro quale.) bello ovv. armis persequi
; ovv. belli gerendi cupidus ovv, avidus.
alqm {guerreggiare con quale, per punirlo, forze di guerra, vires. - piano
vendicarsi di lui, ecc.). — b) guerreggiare di guerra, belli ovv. belli gerendi ratio
insieme a quale bellum gerere cum alqo: , ovv. rationes («7 modo di condurre la guerra);
contro un altro, bellum gerere cnm alqo descripta totius belli ratio {il piano trac-
adversus alqm. - smettere il pensiero ciato). - consiglio di guerra, consilium
di far guerra, bellandi consilium depo- militare ovv. castrense ovv. bellicum ; nel
nere, abicere. - cessar di far guerra, contesto di solito semplic. consilium,
bellum desinere, deponere; coeptum bellum gloria di guerra, belli {ovv. bellica)-
omittere, dimittere; heUì ovv. bellandi finem gloria ovv. laus ;
gloria militaris ; rei mili-
face re ; ab armis discedere; bellum conficere taris laus.
ovv. perficere debellare {dopo aver vinto il
; teatro della guerra, belli sedes {es.
nemico); bellum componere {venir ad un trat- mutatur); locus quo bellum gestum est {luoga
tato). - finir del tutto la guerra, nul- dove si è combattuta la guerra) locus belli ;
lam partem belli relinquere; totius belli con- gerendi {luogo dove si deve condurre la
fectorem esse bellum tollere, delere. - con-
;
guerra; es. mutatur).- mutare il teatro
durre a fine una guerra, par tic. con della guerra, belli sedem mutare. - tras-
un colpo di mano, bellum profligare. - la portare il teatro della guerra in
guerra finì con un solo scontro, uno Africa, bellum transferre ovv. inferre in
proelio debellatum est. Africara.
pronto alla guerra, (in) bello ovv. seriola di guerra, *ludus militaris.
in armis exercitatus ; nel contesto anche stato di guerra, bellum. - diritti
multum in bello ver-
semplic. exercitatus; di guerra, iura belli.
satus. - abituato alla guerra, bellis Guerreggiare, /ar guerra^, guerra.
assuetus. - apparecchi, preparativi Guerresco, bellicus.
di guerra, apparatus belli far prepa- : Guerricciuola, *parvum bellum.
rativi di guerra, bellum parare ovv. ap- Guerriero, bellator; pugnator. - miles
parare ovv. comparare ovv. adornare ovv. in- (in gen}).
struere. - ttitto l'occorrente per la Gufo, bubo.
guerra, omnia quae ad bellum gerendum Guglia, obeliscus.
pertinent; quae ad bellum opus sunt; quae Guida, dux {in gen.). - rector {d'un ani-
belli usus poscunt. male, d'un gregge: anche dello Stato, rei
esperto nella guerra, belli ovv. belli publicae). - magister {chi comanda ad una
gerendiperitus; belli sciens; belli haud igna- schiera, es. di cavalleria; anche guida di
rus; rei militaris ovv. usus militaris ovv. Qii- un animale, es. d'un elefante; e guida di
litiae peritus; rei militaris prudens. - ine- un giovanetto). - comes {guida, compagno
sperto nella guerra, usus militaris im- di viaggio).
617 Guidabile Idea 618
sotto la guida, colla guida di contrario, abhorrere ab alqa re; suo sensu
quale {coyne maestro, ecc.), duce, ma?istro, non gustare alqd. - fovìnar il gusto a
anctore alqo. - aver quale per guida q. C; alcjs rei sensu quodam imbui.
(nella via, in viaggio), uti alqo duce. - of- Gusto, 1) in senso oggettivo, sapore,
frirsi come guida nel viaggio, pol- sapor. - e fìg., elegantia (es. in una
poesia).
lioeri ducem.
se itineris - aver tm buon gxisto, iucundo sapore
Guidabile, qui, qu le, quod regi potest esse ; iucunde sapere. - cattivo gusto (ri-
(in senso proprio e fìg.). - tractabilis {trat- guardo alla disposizione, alVordine), nsul-
tabile, di pers.). sitas (es. villae).
Guidare, regere {es. equum, currurn, na- 2) soggettivamente, a) il senso del
Tem). - gubernare; nioderari (moderare). - gusto, gustatus.
fl''ctere (mutar indirizzo ad una cosa), -gui- h) gusto, cioè il senso del hello e la
dare il cocchio, currum (plaustruni) flec- facoltà che ne consegue di giudicare e di-
tere alqo :il corso, cursuni tendere alqo ; stinguere il hello dal brutto, sensus (in q. e,
cursum dirigere alqo (anche di nocchieri). - alcjs rei); iudicium. - voluntas alcjs rei (es.
ffuidare lo Stato, rem publicam regere, recti generis, pel classico in arte). - inge-
moderari: Vaninio delle persone, animos nium (gusto innato, es. malum et inconstans).
honiinum regere ovv. flectere a proprio : - elegantia (finezza, inquanto si manifesta
orbitino, ad arbitrium animos hominum esteriormente). - intellegentia (in fatto di
movere. - guidare quale, a seconda cose d'arte). - corrompere il gusto,
della propria volontà, ex voluntate iudicii sanitatem corrunipere.
uti alqo. - lasciarsi guidare, se regi
buon gusto, gusto fine, elegantia
pati; anche regi posse: da quale, alcjs (in gen.); elegans ovv. subtile oyi\ exquisitum
auctoritati obteraperare.
ovv. politura iudicium; iudicium intellegens.
Guiderdone, merces. - rendere il gui- - e in pariic. riguardo ad arti che si rife-
derdone, gratiam referre.
riscono aWudito, teretes ovv. tritae aurea;
Guinzaglio, lorum. teretes aures intellegensque iudicium. -
Guisa, modus; ratio. - a guisa di, a uomo di buon gusto, homo politus ovv.
foggia di, velut; instar (quest'ultimo col elegans homo intellegens (conoscitore in
;
genit., es. instar cunei però più spesso
:
che, is (ea, id), qui (quae, quod). (id.) non infacetus ovv. venustus (pietio di
;
Guizzare, se agitare; corpus vibrare ovv. grazia; di pers. e cose). - privo di gusto,
contorquere. - fìg., di lampi e fulmini, di
ineptus; infacetus; insulsus (di pers. e cose);
raggi di luce, ecc., micare.
impolitus (quasi = non limato) illepidus ;
Guizzo, agitatio. (sema grazia; di cose); inelegans (partìc.
Guscio, cortex; corium putamen (di frutti
;
dello stile, del discorso).
edeìToro). - togliere il guscio a q. e,
levar il guscio, putamen alci rei de-
uoìno senza gusto, homo exiguum
trahere.
sapiens; homo sine iudicio; homo parum
elegans.
Gustare, gustatu explorare (in senso
proprio); gustare (anche es. suavitatem
Avverbialm., con gusto, scite (es. con-
fìg.,
vitae). - gustare degustare alqd
vivium exornare) ; commode
(bellamente) ;
q. e-,
gustare de alqa re (assaggiare q. e; anche
;
scienter (abilmente); manu
eleganti (es. effin-
gere scaenam); polite; eleganter; venuste (con
fi9-)- - gustar prima, praegustare (in
senso proprio). - riconoscere al gusto, eleganza, con finezza).
palato percipere. - egli gusta il tnan- senza gusto, inepte; infacete; insulse;
giare, libenter cibum sumit libenter edit ineleganter.
;
di q. e, imaginem alcjs rei animo ovv. sempl aqua intercus. - egli è affetto da
621 Iena Illibato 622
idropisia, eum aqua inter cutein male pudet fateri nescire, quod nesciam. - am-
habet; eum aqua intercus tenet. - essere mettere la propria ignoranza in
affetto da idropisia, aqnae intercutis molte cose, confiteri multa se ignorare.
morbo iraplicari. Ignorare, q. e-, alqd ignorare. - nescire
Iena, hyaena. - pelle di iena, hyaenae (non sapere). - non ignoro, me non fugit;
corium. band ignoro. - ignorar tutto, omnium
Ieri, beri; besterno die. - ieri sera, rerum inscium et rudem esse.
beri vesperi. - ieri mattina, beri mane. Ignotamente, ciani; occulte.
- di ieri, besternus (contrapp. ad hodier- Ignoto, ignotus. - incognitus (poco noto).
nns, crastinns). - pristinus anche mediante ;
- incorapertus (non ancor certo). - inexplo-
circonlocuzione, qui, quae. quod pridie fac- ratus (inesplorato). - ignobilis (di luoghi e
tas, a, um est [contrapp. ad instans, futurus). pers.). - obscurus (oscuro, es. alcjs gesta:
- ieri l'altro, nudius tertius. nome, nomen: anche di luoghi). - essere
lerlaltro. nudius tertius. ignoto, in horainum ignoratione versari. -
lermattina, beri mane. a chi è ignoto? quis est, qui nesciat?
lorsera, beri vesperi. - non mi è ignoto, non me fugit non ;
Israaro, ignarus; insciens; nescius (alcjs me praeterit; non sum nescius; non ignoro :
(pigro). - un ignavo, borao iners ovv. Ilare, hilarus; hilaris (di pers. e del loro
ignikvus ;
bomo iners atque inibellis. animo; fìg. anche del volto). - laetus (lieto.
larneo, igneus. allegro; di pers. e del loro animò). - reuìis-
limito, ignitns. sus (sereno). - alacer gaudio (allego; di
Ignobile, ignobilis. - obscuro loco natus ;
pers ). - iocosus (scherzoso). - ridiculus (fa-
obscoris ortns niaioribus [di nascita oscura). ceto). - iucandus (gioviale).
- humili loco natus (di oscuri natali). - il- Ilarità, bilaritas ; laetitia.
liberalis(indegno d'un xtomo libero, es. iocus). Illacrimato, indefletus; indeploratus. -
- inbnmanus [indegno d'un uomo, in gen.). la morte di quale, rimane illacri-
- liumili^ (es. ars, verbum). - pensieri, mata, mors alcjs amicorum dolore et la-
azioni ignobili, bumilitas; illiberalitas. crimis vacat.
lenobilità, ignobiiitas obscuritas. - ; Ili angnidire,languescere (come mcoaiifo);
ignobilità di pensieri, di azioìii, languere.
V. ignobil e. Illecitamente, iniuste; praeterius; con-
Ignobilmente, humiliter (es. sentire); tra ius fasque; per iniuriam (es. ager per
illiberaliter. - inhnmane (es. facere). iniuriam ademptus). - anche contra leges
Ignominia, ignominia infamia (infamia). ; (contrariam. alle leggi; es. HS quadringenties
- dedecus (vergogna, disonore). - probrum ;
abstnlisse).
opprobrium {obbrobrio). - contumelia (ver- Illecito, illicitus. - iniurius; iniuriosus;
gogna).- con ignominia, cum ignominia iniustus (ingiusto). - immeritus (immeritato).
et dedecore cum probro atque dedecore
; tur- ;
- l'illecito, illicita, ornm, n. pi.
pissime (es. discedere). - arrecare igno Illegale, V. illegittimo.
minia a quale, alci esse ignominiae ovv. Illeggibile, *parum clarus (es. lìtterae).
dedecori ovv. probro ovv. opprobrio ignomi ; Illeggibilmente, *parum dare (es. seri-
niam alci iniungere ovv. inurere. - consi- bere).
derare q. e. come ignominia, igno- Illegittimità, ininstitia; iniuria.
miniae 01*1;. sop- non
probro babere alqd. - Illegittimo, 1) contrario alle leggi,
'
portare l'ignominia, ignominiam non non legitimus. - nemini lege concessus (es.
ferre. facinus). - essere illegittimo, non licere
Ignominiosaniente, per ignominiam ovv. per leges.
cnm ignominia; contumeliose; tarpiter. 2) illecito, iniurius ovv. iniuriosus. -
Ignominio!sO, ignominiosus (es. servitns). ininstus; illicitus [ingiusto). - immeritus
- contumeliosns (es. epistula). - probrosus (immeritato).
es. mollities). - turpis (es. excusatio). - 3) spurio, nullo patre natos; incerto
azione ignominiosa, dedecus; probrum. patre natus; spurius (figlio di padre ignoto
- esser ignominioso, ignominiae ovv. e di una donnaccia). - paelice ortus; notbus
dedecori ovv. probro esse. (nato da una concubina).
Ignorante, indoctus (indotto). - rudis Illeso., incolumis; salvus. - uscirne il-
(fozzo). - imperitus (imperito^ - inernditus: leso, incolumem evadere.
Ulitteratus (non colto). Illetterato, illitteratus. - essere illet-
Ignorantemente, indocte; imperite; in- terato, nescire litteras. - passar per
scienter; inscite. illetterato, non didicisse existimari ; ne-
Ignoranza, inscientia. - inscitia (es. ne- scire litteras existimari.
gotii gerendi). - ignoratio; ignorantia ((7 Illibato, puras; integer; purus et integer.
primo denota Vignorama di una data cosa, - castus (casto). - sanctus (integerrimo). -
U secondo Tignoranza come condizione per- emendatus (es. mores, vir). - nullis vitiis
manente): tutti si usano seguiti dal genit. contactus (senza vizii). - vita illibata,
alcjs rei. - non mi rincresce di con- vita emendatior; purissima et castissima
fessare la mia ignoranza, me non vita. - vivere una vita illibata, sanate
623 Illiberale Imbecillità 624
vivere. - coscienza illibata, conscientia condiendi ovv. conditi ; mortui arte medicandi
rectae voluntatis mens bene sibi conscia.
; ow. medicati.
Illiberale, illiberalis. Imbandire, preparare la mensa,
Illimitato, infinitus; immensus. apprestare V. mensa.
i cibi,
lUodato, illaudatus. Imbarazzare, implicare; intricare. - ir-
Illudere, V. deludere. retire {irretire). - turbare; conturbare (^wr-
Illuminare, collustrare (es. omnia sua bare). - impedire {impedire).
luce ovv. clarissimà luce, del sole). - luce Imbarazzato, incertus dubius {dubbioso,;
compiere (es. omnem mundum luce sua e esitante). - anxius {angosciato). - soUicitus
terras larga luce, del sole). - illuminare (e {inquieto). - commotus: per q. e, alqà re.
partic. fig.).
- essere illuminato da - confusus animo e sempì, confusus {confuso).
q. e, alqa re illustrera esse (es. sole); alqà - sono imbarazzato sul da farsi,
per noctem crebris lumini-
re collucere {es. incertus ovv. dubius sum, quid faciaiu; la-
bus). - essere illtiminato dal sole, boro ab alqa re.
solis lumine coUustrari ; sole illustrem esse Imbarazzo dubitatiu ( dubbio
, incer- ,
animi acies obtusior; vigor animi obtusns Imitare, imitari [es. voces horainura: e
(stoltezza). facta ac dieta alcjs). - assimulare {es. lit-
Imbelle, imbellis. teras liturasque: iena] sermonem
e [della
Imbellettare, fucare; infucare; pigmentis humanum). - aemulari [emulare). - alcjs
illinere (in gen.). - cerussa illinere ovv. ob- vestigia sequi ovv. persequi; alcjs vestigiis
linere [còlla biacca, es. malas). - itnbellet- insequi ovv. insistere [seguir le orme di
tarsi, colorare genas; fucare colorem colo- ; quale., fig.). - imitare esattaìnente
rem fuco mentiri (in tono di biasimo). - itn- q. e- quale, alqd imitando consequi :
bellettato, fucatus; infucatus [anche fig. del fedelmente, imitando effingere atque ex-
discorso). - cerussatus [in senso proprio) ;
primere alqd ovv. alqra imitatione exprìmere
;
anche con un altro caso di opinio ovv. d'altri - praemature; immature; ante tempus {prima
sosL, es. questa non è una paura itn- del tempo consueto, troppo presto). - mo-
niaginaria. hoc non opinione tinieo. - il rire immaturamente, mature decedere ;
tium auri persuasione gentium constat. absumi; immaturae morti subiectum esse.
Iinmaginativa, V. immaginazione. Immaturità, imniaturitas {es. sponsarum),
Imiiiagìu azione, opinio; opinatio {opi- Immatnro, immaturus {trasl., es. puella:
nione). - cogitatio cogitatum [pensiero).-
; e fìg., es. - crudus {di frutti).
consilium).
persuasio {persuasione). - mens anche co- ; Immediatamente, statim. - imìnedia-
gitatio et mens. - animus {le facoltà imma- tamente dopo quale, secundum alqm ;
ginative dello spirito); sensus; animus et proxime et secundum alqm dopo q. c-, sub:
sensus. - iìnmaginazione vivace, rerum alqd; ab alqa re {es. ab hac contiene legati
quasi gerantur snbaspectum paene subiectio. missi sunt); ex alqa re; statim ovv. confestira
- dipingersi q. e colla propria im ab ovv. ex alqa re {es. statim e somno la-
maginazione, cogitatione sibi alqd de- vari: e confestim a proelio redire). - V. anche
pingere. im mantinente.
Immagine, in signif. proprio, imago
1) Immediato, proximus.
{in gen., come opera di pittura, di scultura Immedicabile, insanabilis.
della fantasia). - effigies {effìgie). - si- Immemorabile, da tempo itnm,emo-
gnum {comun. ~ busto di una divinità). - rabile, ex omni memoria aetatum ovv. tem-
statua {statua; comun. di un uomo, quindi porum; ])0st hominum memoriara; inde ab
simulacra deorum imniortalium et statuae antiquissimis temporibus; multis annis {da
veterani hominum). - imago pietà, assol. molti anni).
ovv. alcjs (alcjs rei); alqs pictus; res pietà Immemore, immemor, di una cosa,
{immagine dipinta). - clipens; clipeum {im- alcjs rei. - oblitus alcjs rei (es. commodo-
magine su di una tavola a foggia di scudo). rum suorum).
- il sonno è l'immagine della morte, Immensamente, immensum; infinite.
somnns est imago mortis. Immensità, immensitas.
2) trasl, idea, concetto di q. e-, Immenso, immanis (es. belua: e corporis
imago; species; forma; species et forma; in- magnitudo, pecuniae, praeda, facinus). -
formatio. - tin'immagine oscura di vastus {colossale; es. canis vasti corpori.s);
q.c, adumbratio; imago ad ambrata. -/arsi vastus et immanis (es. belua). - imraensus
un'immagine di q. e, fingere cogita- {es. altitudo e pecunia). - ingens {straordi-
:
tione alcjs rei imaginem; anche sempl. fin- nario; es. arbor, pecunia, ingenium). - in-
gere alqd ovv. alqm alqd cogitatione de-
; sanus (es. moles, montes). - mirus (es. mira
pingere; animo effingere alqd; inanimo in- et inspei-ata vilitas e mirum desiderium
:
anche mediante morcs (V. sotto costume). Impacciato, impeditus; intricatus. - es-
Immortalare, immovtatem reddere ovv. sere impacciato tiel discorrere (del-
l'oratore), perturbnri; permoveri.
facere ot>j7. edere immortalitati commendare
;
con quale, alqm affinitate contingere. rei (es. - son tormentato d<U-
morae).
Impari, impar. l'iìupazienza, rumpo ovv. abrumpo patien-
Imparziale, medius {neutrale); anche tiam. - aspettare q. e. con impazienza,
tamquam medius nec in alterius favorem acerrime alqd exspectare. - ardere dai-
inclinatus. - integer {integro, disinteressato). l'impazienza di combattere, di u-
- incorruptus {incorrotto, incorruttibile, es. dirlo, flagrare cupiditate pugnandi, eius
index, testis, iudicium). - aequus {giusto, audiendi.
es. praetor, lex). - aequabilis (es. ius). - Impazzare e Impazzire, insanire; furere.
studio et irà vacuus {senza parzialità od Impazzata, all'impazzata, temere.
animosità). - obtrectatione et malevolentià Impeciameuto, picatio {Scritt. Seriori).
liberatus {senza invidia o mal animo, es. iu- - pix (es. sine pice).
m
633 Impeciare Imperfettamente 634
j
Impegno, - debitum; religio
officium. tamente).
(imp. morale). - munus, eris, n. (obbligo, Imperciocché, nam etenim. - enim ;
Imperfetto, iraperfectus; inchoatus; in- {es. ventus).- vehemens et violentus {es. homo).
fectus. - adumbratus (es. opinio). - vitiosus - procellosus (es. ventus, mare). - ferox {fig.).
{erroneo). - mancus {monco). - parura ple- Impiantare, impiantarsi, sistere.
nus (es. felicitas). - lasciar q. e imper- Impiastrare e Impiastricciare, obli-
fetta, alqd inchoatum ovv. imperfectum ac nere alqd alqà re.
rude relinquere. - come t. grammaticale, Impiastro, per una ferita, empla-
tempo imperfetto, imperfectum tempus strum.
{Gramm.).
Imperfezione, vitium. - esser pieno
Impiccare, V. appiccare.
Impicciare, V. impedire.
"
|H
ocv. incìclere; in invidia esse coepisse: del non possit. - a Dio niente è impossi-
tutto, invidia flagrare coepisse. bile, nihil est, quud deus efficere non possit.
Imporporato, purpuratus. - io ritengo ciò impossibile, non puto
Imporre, iinponere: il jtome, appellare hoc fieri posse. - io, per me, non trovo
ow. nomen indere - Per imporre = co- niente d'impossibile, nihil non me ei£-
mandare, V. quest'ultimo. cere posse duco. - mi è iìnpossibile
Importante, gravis (di per s. e cose; es. di, ecc., non potest, ut etc.
fieri nequeo ;
òrum, n. {tentativo). - opus {opera di gran nummi; nota nummi ovv. nummaria. - imago
lena, di grande importanza). - facinus {no- {immagme).
bile, egregium). - expeditio {spedizione di Improntare, imprimere.
guerra). - factum {fatto). - è una grande Improperio, V. ingiuria. ì^
impresa, magnum est quod conor. - du- Impropriamente, improprie. "^
rante questa impresa, àxxm haec ge- Improprio, improprius. - significato
runtar. - impresa compiuta felice- improprio d'una parola, improprietas
mente, res bene - com-
ovv. feliciter gesta. verbi.
piere grandi itnjirese, magnas res ge- Improrogabile, qui (quae, quod) differri
rere. non potest ovv. diiationem non recipit.
Impresario, redemptor
conductor ovv. Improvvidamente, improvide; incaute;
operis {partic. di costruzioni); redemptor temere.
operum. - nel contesto anche sempl. redem- Improvvido, improvidus; incautus. - te-
ptor ovv. conductor. merarius {temerario).
Impressione, 1) impressio {sull'animo). Improvvisamente, improviso. - subito;
- fare impressione su quale-, alqm de improviso {es. intervenire).
ovv. alcjs animum movere, commovere, per- Improvvisare, trans., subito dicere; ex
movere.- fare una grande, viva im- tempore fundere alqd. - intr., ex tempore
pressione sull'anitno di quale-, alcjs dicere (de alqa re).
animum vehementer commovere, magnopere Improvvisato, extemporalis {in Quinti-
movere, acriter percutere. - fare una liano). - discorso improvvisato, subita
profonda impressione, alte descendere et fortuita oratio.
{di dottrine); alte descendere in pectus alcjs Improvviso, improvisus; inopinatus; nec
{di parole). - q. e. mi ha fatto grande opinatus. -all'improvviso, de improviso;
impressione, haeret mibi alqd in visce- subito. - prommciar versi all'im-
ribus {di ammonimenti). - far buona im- provviso, versus ex tempore fundere.
pressione, alqm delectare cattiva, alqm : Imprudente, imprudens; inconsideratus;
offendere ovv. commovere: poca, alqm mo- inconsultus; inconsiderans. - demens {stolto).
dica tangere: nessuna, alqm nihil movere. Imprudentemente, imprudenter; incon-
2) statnpa, typus; forma. siderate; inconsulte. - dementi ratione {paz-
Imprestare, V. prestare. zamente).
Imprestito, V. prestito. Imprudenza, imprudentia ; inconside-
Imprevednto, improvisus. rantia. - dementia {demenza).
Imprigionare, comprehendere. - in cu- Impubere, impubes.
stodiam dare; in vincula conicere {cacciare Impudente, impudens; inverecnndus; in-
Impugnato ru, es. di una spada, ca- tati sumus, ut maxime potuimus, ad philo-
pulus. sophiae studium, eo libro, qui est inscriptus
Impulso, come atto dell'eccitare,
1) Hortensius. - cite cosa fosse questo,
inipulsus; incitatio. - auctoritas
impulsio; l'abbiamo detto nel libro precedente,
{es. doctoris). - impulso esteriore, pul- ea quae essent, dictum est in libro superiore.
8U5 externus. - per impulso di quale-, - nella Grecia, in Graecia. - in tutta
alqo impulsore ovv. auctore; alcjs irapulsu; la Grecia, tota Graecia.
alcja auctoritate impulsus; alcjs Consilio at- Citando un autore od un'opera, il no-
que auctoritate. - per impulso altrui, stro in si traduce con apud es. leggiamo :
Impuro, non purus {in gen.). - immundus ranza, sperans: in punto di morte,
{immondo).- sordidus {sordido).- squalidus raoriens: in cospetto dell'esercito, in-
- contaminatus {contaminato,
(squallido). '
spectante exercitu. - ovv. mediante il partic.
(alqà re, es. sanguine). - limo turbatus {in- perfetto: es. in una
barca, exceptus ovv.
quinato di fango; es. dell'acqua di un fiume). acceptus scaphà ver gite nelle mani, vir-
:
- impurus {fìg., di pers. e cose; es. mores). gae dextris aptatae. - ovv. mediante agget-
- incestus {fìg.,incestuoso). - inquinatus {es. tivi: es. Davo nella commedia, Davus
del discorso). - impudicus {impudico). - ob- comicus: disgrazia in casa, malum do-
scenus {osceno). mesticum. - ovv. mediante avverbi: es. in
Imputare, insimulare. verità, vere: in abbondanza, abundan-
Imputato, reus. ter. - in latino, in greco, latine, graece.
Imputazione, V. accusa. - ovv. in latino s'usa un'altra preposizione;
Imputridire, putrescere; putrefieri; vi- es. in ischerzo, per iocum: in mia pre-
tiari.-imputridire facilmente, facilem senza, corani me. - ovv. mediante il geni-
esse in cariem. - non imputridire, im- tiro es. l'entrata nel Ponto, introitus
:
V in
un dato periodo di tempo, si tace
indicanti
in quest'anno, hoc anno. - iìh
es.
promissio {Giurecons.)
{inadempimento d'una promessa
; desertio promissi
^
:
e fig., ^
Per indicare Vetà comun. il latino usa V. adir ar si.
agens coWacc. dell ordinale, ovv. il semplice 2) inalberare una bandiera, un
obi.: es. Lw., 39, 40 extr. : qui sextum et vessillo, un segnale, signum tollere; vexil-
octogesimum annum agens (nel suo lum proponere sid muro, signum defigere
:
86" anno) causam dixerit... nonagesimo : muro. - in. la lancia {per segnale di in-
anno {nel suo 90° anno d'età) Ser. Galbaiii canto), hastam ponere {es. in foro, prò aede).
ad populi adduxerit iudicium. Inalienabile, qui, quae, quod abalie-
b) alla domanda entro qual tempo, nari non potest.
durante qual tempo, in coll'abl. [es. se- Inalterabile, immutabilis.
mel in anno). - intra colTacc. - inter col- laalterato, immutatus.
Vacc. - Spesso col semplice abl. {es. decem Inamabile, inamabilis. I
annis, in dieci anni, entro dieci anni, nel Inammissibile, non ovo. {affatto) minime
periodo di dieci anni). accipiendus (es. excusatio). -pravus {es. lectio
Per indicare la durata di un dato senatus). - essere inammissibile, locum
tempo sino alla fine {in = duran te), s'usa non habere; nihil loci est ovv. nihil loci re-
in latino per es. in questi giorni non
: lictum est alci rei; non ferendum esse {non
m'era giunta da te alcuna lettera, potersi sopportare).
nulla abs te per hos dies epistula venerat. Inanellare, V. arricciare.
- nella notte si vedono le stelle, per Inanimato, inanimus {contrapp. ad ani-
noctem cernuntur sidera. mai). - vita ovv. vita et sensu carens. -
Inabile, inutilis (es. ad munus). - inha- sine spiritu {es. corpus). - mutus (es. mutae
bilis (es. militiae). - indocilis {non istrui- res). - esseri animati ed inanimati,
arma). - nun idoneus ad alqd (es. ad docen- cose inanimate, ea quae sunt inanima. -
dum, ad scholam tenendam). - non potens essere inanimato, inanimum esse; vita
alcjs rei ovv. ad alqd faciendum (es. non ovv. anima carere.
pot. armorum tenendorum: e non pot. ad Inappellabile, sine provocatione {e.i. ma-
legionem cohibendam: inabile a combattere gistratus, poena).
ed a ritirarsi, neque pugnae ncque fugae Inappetenza, cibi fastidium; cibi satie-
satis potens). - hebes ad alqd {es. hebes ad tas. - soffrir d'inappetenza, cibi sa-
intellegendum). - affatto inabile a q. e., tietate teneri ;
satiatura esse.
minime utilis ovv. idoneus ad alqd. - es- Inarato, inaratus.
sere affatto inabile, extremi ingenii esse Inarcare, inarcare le ciglia, per
{di pers.). - inabile al servizio mili- atnmirazione, magnopere mirari ovv. ad-
tare, ad arma inutilis; militiae inhabilis mirari.
{di soldati; nel contesto anche sempl. mili- Inargentare, alqd argento inducere ar- ;
colla nave, irapingere navem {del noc- Inca^onire, incaponirsi,y .0 sii na r si.
chiero). Incappare, incidere. - incappare in
Incalcinare, calce obducere. q. e, cadere in alqd {di e. inan.)-. induere
Licalcolabile, maior qaam qui aestimari se in alqd ovv. se alqà re {di ess. anim., es.
possit [es. daninuiu). - fortuitus {fortuito; se inlaqueos). - incappar nei lacci,
imprevedibile, es. casus eventusque rerum). nelle insidie, in laqueum (laqueos) ca-
- avere un<t influenza incalcolabile dere; in insidias incidere.
gu q. e mirura quantum prodesse ad alqd
, Incappucciato, cuculio indutus.
(«•. ad concordiam civitatis). Incarcerare, V. carcere.
Incallire, occallescere; callum obducere. Incaricare, incaricare quale di
Incalzante, instans imminens; praesens ; q. e., alqm (es. ad
deferre alqd alci ovv. ad
(imminente). - gravis gravis momenti [di ;
alqm summara imperii ovv. summam totius
grave momento). - pericolo incalzante, belli). - mandare alci alqd (es. funeris cn-
pericalum instans, imminens, praesens. rara, bellum). - delegare alci alqd {incari-
Incalzantemente, vehementer. - etiara care d'un ufficio, ecc.).
atque etiam vehementer etiam atque etiam.
; Incarico, munus officium. - viene; dato
- domandare, richiedere incalzan- a quale- un incarico, munus alci de-
temente, deposcere atque expetere {es. alqra fertur, mandatur.
imperatorem). Incarnare, rappresentare al vivo,
Incalzare, urgere alqm; instare alci. - exprimere; perficere ;
conficere; absolvere.
impetam facere in alqm (assalire quale). - Incarnazione, di Cristo, Christus hu-
agitare {inseguire, es. feram); insectari et mani habitus bumilitatem suscipiens {Eccl.).
agitare (id.). - fig., exercere ; fatigare, defa- Incartare, charta ovv. chartis amicire.
tigare. Incassare, in arcam condere.
Incamerare, V. confiscare. Incastonare, *illigare; indere; includere.
Incamminare, mettere in cam,mino, Incastrare, inserere alci rei ovv. in alqd;
dirigere, V. cammino. indere alci rei ovv. in alqd infigere alci
;
!i
647 Incedere Incivilire 64&
Incedere, incedere ;
ingredi. - incedere Incestnosauiente, inceste.
superbamente, elatura ovv. altum ince- Incestuoso, incestus.
dere; splendido cultu ovv. niagnifice ince- Incetta, coémptio {Scritt. Seriori). -
dere [ovv. magnificum [ara, uni] incedere; emptio {compera, in gen., es. frumenti).
es. per ora hominum). - spatiari {anche di Incettare, coémere (es. frumentum). -
animali). - IHncedere, incessus. praemercari {comperar prima, in modo che
Incendiare, incendere infiammare incen-; agli altri non rimanga nulla). - emere
dereque. - incendio delere {distruggere cól- {comperare, in gen., es. frumentum).
Vincendió). Incettatore, coémptor {Scritt. Seriori).
Incendiario, incendiarius; incendii auctor. - emptor {compratore, in gen.).
Incendiatore, ustor (es. curiae). - auc- Inchiesta, quaestio; inquisitio; investi-
tor incendii ; ovv. mediante circonlocuz., cu- gatio.
ius opera conflatum est incendium. Inchinare, inchinarsi, caput inclinare
Incendio, incendium; vis incendii. - aedes {chinar il capo). - genua flexa summittere
loso, incendium dolo factum. - essere ac- in modo strisciante, totum corpus cir-
ctisato di incendio doloso, dolo se fe- cumagere; curvatis membris huraum paene
cisse incendium convinci. - l'incendio di contingens saluto alqm ovv. nel contesto sem-
Troia, Troia igni concremata ovv. incendio plicem. alqm venerari. - che s' inchina
deleta. per onorare quale-, venerabundus:^ro-
Incenerire, ridurre in cenere {città, fondamente, curvata cervice humi paene
case, ecc.), igni concremare; incendio delere. - affixus.
incenerire tutto, omnia incendiis vastare. Inchino, corporis inclinatio. - fare «en-
Incensare, fig., quale, praedicare de inchino, V. inchinarsi.
alcjs laudibus. Inchiodare, clavis configere. - inchio-
Incenso, tus. - d' incenso, tureus, - dare a q. e, clavis ovv. clavulis figere in
che porta V incenso, turifer. - un alqa re ovv. ad alqd (es. ad parietem) clavis ;
grano d'incenso, mica turis. affìgere e comun semplic. affigere alci rei ;
Incentivo, incitamentum. - stimulus {es. clavis suffigere ovv. semplicem. suffigere alci
gloriae). - causa {causa, cagione). - materia rei ovv. in alqa re.
{fomite). - occasio {occasione). Inchiostro, atraraentum.
Incerare, cerare {es. dolia, Colum.). - Incliiudere, includere. ì
Più spesso nel partie. perf. pass, ceratus = Inciampare, offendere ;
pedem ad alqd '
Incerto, incertus {es. pax, spes: e sogget- Incisione, incisura. - ine. nella pelle,
tivam., es. incertus quidnam esset: e incer- insecta cutis. - fare un' incisione in
tus sum, quid faciam). - dubius {dubbio, q. e-, alqd secare (es. cutcm); alqd incutere.
es. spes e belli fortuna eventus). - ambi-
; Incisivo, denti incisivi, dentes, qui
guus {dubbio, equivoco, es. ictus, fides). - secant.
suspensus {sospeso, es. exspectatio). - essere Incisore, come artista, sculptor.
incerto, incertum ovv. dubiura esse {in Incitamento, ecc., V. eccitamento, ecc.
civitas; civitas disciplinis erudita. - non detego memet ipse aperio, quis sim alci
; ;
Inclinare, 1) in senso proprio, inclinare ca.re ovv. adducere; crimen in alqm conferre;
in alqd (es. in alteram partem); propendere crimine compellare (attribuire a colpa a
iu alqd. quale). - criminari (denigrare). - incol-
2) trasl., inclinare ad {ovv. in) alqd (es. pare a torto, falso crimine ovv. falsis
ad pacein, di una pers. od opinione). - non criminationibus insimulare; crimen ovv. ali-
abliorrere ab alqa re [es. ab censi liis pacis). quid criminis confingere alci ovv. in alqm ;
- fluere ad alqd (andar a finire a, es. res falso conferre alqd in alqm.
flait ad interregnum). - incumbere in alqd Incolto, 1) di luoghi, incultus. - essere
{declinare verso, es. raores ad nimiam levi- incolto, sine cultu hominum esse; vacare
tatem et ad ambitionem incunibunt). - es- cultu.
sere inclinato a q. e, inclinatiorera esse 2) fig., dello siile, incomptus (es. oratio).
ad alqd ad pacem).
(es. - horridus (rozzo, es. priscus ille dicendi et
Inclinato, inclinatus (anche fig., ad alqd). horridus modus). - de j)ers., incultus; rusti-
- propenso, propensus ad alqd; proclivis cus. - di popoli, incultus ; barbarus ac ferus.
ad alqd pronus in ovv. ad alqd praeceps ad
; ;
Incolume, integer, assol. ovv. da q. e,
ovv. in alqd (es. pr. ad deteriora credenda; e ab alqa re. - intactus; illaesus; inviolatus
pr. ingenio in irara erat). (illeso). - invulneratus (non ferito; anche
Inclinazione, 1) tw senso proprio, incli- invulneratus inviolatusque). - incorruptus;
natio. incolumis (anche coW aggiunta di a calami-
2) delVanimo, propensione, inclinatio tate). - salvus; salvus atque incolumis (salvo).
animi ovv. voluntatis (ad alqd); voluntas - rimaner incoluìne, inviolatum raanere.
ingenii; procliyitas ad alqd. - studium Incolumità, integritas; iucoluraitas.
alcjs rei (zelo, amore). - aver inclina- Incombenza, iussum mandatum; munus. ;
con q. e, alci rei contrarius {es. alcjs digni- temerarius (es. vox). - demens [pazzo). -
tati). - essere cose incompatibili, pu- un atto in^ionsulto, temeritas; dementia
gnare inter se. - essere ine con q. e, Incontaminato, incontaminatus {Varr.
repagnare alci rei; alienum esse ab alqa re e il?;.). - purus; integer {puro, integro).
(es. a dignitate); non cadere in alqd abhor- ; Incontanente, V. immantinente.
rere ab alqa re {es. a nieis moribus). Incontentabile, insatiabilis.
Tnconipatibilìtà, discrepantia dissensio ; ;
Incontestabile, argomento, prova
dissensus {discrepanza). incontestabile, maximum argumentum.
Incompeteote, ineptus ; sine auctoritate. Incontinente, Incontinenza, V. intem-
- non legitinius {non legittimo). perante, intemperanza.
Incompianto, indefletus; indeploratus. - Incontrare, 1) incontrare quale, ob-
la morte di quale rimane incom- vium dari ovv. se dare; obvium ovv. obviara
pianta, mors alcjs amicorum dolore et la- esse; obviam ow. obvium fieri; (obviam) se
crimis vacat. offerre {assai, ovv. alci). - occurrere alci con
Inconipinto, infectus (es. bellum). - im- e senza obviam [di corsa). - congredi cum
perfectus (es. theatruni). - inchoatus {inco- alqo {trovarsi, abboccarsi con quale). - of-
minciato). - lasciar q. e- incompiuta, fendere alqm; incidere alci ovv. in alqm
alqd inchoatuni ovv. imperfectum ac rude {scontrarsi a caso con quale). - improviso
relinquere. alci includere {improvvisamente, inopinata-
Incomportabile, intolerabilis. mente). - incontrarsi, obvios
inter se
Incomposto, incompositus inconditus. ; esse ;
inter se congredi ;
inter occurrere
se
Incomprensibile, non comprehensus; non {anche di due veicoli) ; in contrarium transire
perceptus non comprehensus et non percep-
; (di cocchi): con quale- nella via, se
tus non comprehensus neque perceptus {in-
; inter viam ofi'ert alqs.
compreso, ed anche incomprensibile). - qui, Trasl., incontrarsi in q. e- [desi
quae, quod intellegi non potest; qui, quae, deri, ecc.), consentire de alqa re. - incon-
quod in intellegentiara non cadit {che non trare nel genio, nel gusto, ecc., V. que-
si può intendere). - incredibilis {incredibile, - incontrare = fare in-
sti sostantivi.
es. levitas animi). - mirus {straordinario). contro, adhaerescere ad etc. {di una dot
- per un caso incoìnprensibile, casu trina) \ valere apud alqm; longe lateque
nescio quo. - in modo incomprensi- fluere {della dottrina di quale, contrapp. a
bile, nescio quo modo ovv. quo pacto. - es- frigere).
sere incomprensibile, cogitatione com- 2) accadere (V.).
prehendi ovv. percipi non posse. Incontro, obviam {verso, alla volta). -
Incompreso, V. incomprensibile. centra {all'incontro). - e regione ; contra {di
Inconcludente, V. sconclusionato. fronte). - all'incontro di quanto, ecc.,
Inconcusso, inconcussus {Plin., paneg., contra quam. - andare incontro, ad ver-
82. 2). sus ire ovv. venire alci. -V. altresì incon-
Incondizionatamente, simpliciter. - ab- trare.
solute {senz'altro). - sine adiunctione; sine Inconveniente, malum ;
incommodura.
exceptione {senza eccezione). - maxime (es. Incoraggiamento, animi confirmatio.
alci confidere). - darsi incond- a quale., Incoraggiare e Incorare, quale, ani-
in alcjs fidem dicionemque se permittere. mum alci addere ovv. facere {far coraggio).
Incondizionato, simplex. - absolutus {as- - alqm ovv. alcjs animura erigere, excitare
soluto). - summus (es. alci summam omnium {rinfrancare Vanimo di quale). - alqm ovv.
rerum fidem habere). - potere incondi- alcjs animum firmare ovv. confirmare [id.).
zionato, libera mandata {n. pi.). - alcjs animum accendere {infiammare l'a-
Incongruente, V. incoerente e scon- nimo di quale). - alqm adiuvare [dar aiuto,
*veniente. moralmente, es. clamore niilitem). - alina
Incongruenza, V. incoerenza e scon- hortari, adhortari, cohortari: a q. e, ad alqd
venienza. ovv. ut col cong. [es. i soldati alla batta-
Inconscio, inscius; nescius; ignarus. - glia). - incoraggiare quale avvilito,
me inconscio, ine inscio, me insciente. abbattuto, &mmxim alcjs afflictum recreare,
Inconsideratamente, inconsiderate; in- confirmare, excitare. - incoraggiato da
caute; imprudenter. q. e., alqa re fretus. - incoraggiarsi a
Inconsideratezza, inconsiderautia. vicenda, cohortari inter se. - incorag-
Inconsiderato, inconsideratus; inconsul- giatisi reciprocamente, l'un l'altro,
tus. - incautus; improvidus {incauto, imprevi- mutua adhortatione firmati.
dente). - nullius consilii {es. adulescens). - Incorniciare, un ritratto, ecc., io
imprudens [imprudente). forma includere; tabula marginata includere.
Inconsolabile, inconsolabilis. - essere Incoronare, 1) in gen., coronare (es. co-
inconsolabile, *nihil consolationis admit- moediam, cioè la commedia od il suo autore).
tere. - il ìnio dolore è inconsolabile, - coronare lauro [coronar d'alloro). - praeniio
vincit omnem consolationem dolor. ornare [un'opera letteraria od il suo au-
Inconsolabilità, desperatio. tore). - incoronato oratore o poeta,
Inconsultamente, inconsulte; inconside- inter oratores ovv. poetas coronatus iudicum
rate ovv. parum considei'ate ;
temere: de- sententiis {Iscr.); coronatus de oratoribus,
menti ratione. de poetis. - fìg., il fine corona Vopera,
653 Incoronazione IncHrabile 654
eiitos acta probat {Ov., ber.. 2, 85); e sempre stanza del clima, caelum varians: del-
fig.,incoronare = seguire q. e- come l'animo, del carattere, inconstantia mu-
esito, seqoi alqd. - uno splendido suc- tabilitasque mentis; animus mutabilis ovv.
cesso incoronò i suoi tentativi, res commutabilis ovv. mobilis alcjs {es. vulgi) ;
prospere soccessit oiv. erenit. mobilitas ingenii. - inconstanza del fa-
2) in part porre in capo la , co- vore {popolare), favor mobilis: della for-
rona di principi insigne regium , ovi\ tuna, fortuna mutabilis.
diadema alci otv. capiti alcjs imponere. - Incredibile, incredibiiis {anche = straor-
regnam diadema alci ovv. ad alqm deferte
et dinario). - a fide abhorrens nullam fidem ;
(conferire la corcma ed iJ regno). - rerum babens (che ìion merita fede). - mirus;
snmmam ovv. >ummum imperium ad alqm mirificns {es. mirum me desiderium tenet
deferre [dargli la signoria - esser coro- . urbis: e mirificum studium; mirifica volu-
nato, diadema accipere. - un capo inco- ptas). - incredibile velocità, incredibiiis
ronato, princeps (principe in genere); rex celeritas; tanta celeri tas. cui par ne cogitari
(re'' imperator [imperatore).
; qnidem potest. - dolore incredibile,
Incoronazione, traduci mediante i verbi incredibiiis dolor; omnium maior
opinione
riportati sotto incor onare.- ven ire alla dolor. - l'arte ha fatto progressi in-
città per V incoronazione, accipiendo credibili, sapra humanam fidem evecta est
diademati in urbem venire. - giorno del- ars. - è incredibile, incredibile est: ad
Vincoronazione. dies, quo rex diadema ac- udirsi, auditu: a dirsi, dictu ow. me-
cipit Oli-, accipiet. - come anniversario. moratu (a raccontarsi''; a^ ède abhorret.
*dies,quo rex diadema accepit. Incredibilmente, increJibiliter; incredi-
Incorporare, miscere; comraiscere {me- bilem ove. mirum in modum; incredibile
scolare . -
adiongere (aggiungersi).
sibi quantum; supra quam cnique credibile est;
Incorporeo, corpore vacans ow. vacuns; extra fidem le?. laboris patiens).
corpore carens; corporis eipers; sine corpore; Incredulità, increiulitas [ÈccL).
nullo cum c.irf>ore. - essere incorporeo. Incredulo, incredulus {Quintiliano).
corpore vacare ocv. carer»-; sine corpure esse. Incremento, incrementum. - accessio;
- essere affatto incorporeo, sine ullo auctus {aumento, ingrandimento). - progres-
corpore esse. sus; profectus (progresso). - ottenere un
Incorreggibile, insanabilis. incremento, incrementum capere; incre-
Incorreggibilità, di quale., insanabile mento augeri; in incremento esse: crescere.
alcjs 7n<jeniuui. - esser capace di incremento, cre-
Incorrere, cadere; incidere (in alqd); scere posse.
incurrere (in alqd); subire (alqd). Increseere, V. rincrescere.
Incorrisposto, lasciar q. e- incor- Increspare, crispare {Scritt. Seriori). -
risposto, non reJdere ocv. non referre alqd. V. altresì corrug are.
- non respondere alci rei [non corrispon- Incriminare, V. accusare.
dere a q. e). - lasciar incorrisposto Incrociare, I) partic. come t. marina-
l'amore di quale- alqm nun redamare; resco, navigare, assol., ovv. in ecc.,in alqo
amori amore n n rispondere. loco [di pers.). - navi ovv. navibus nitro
Incorrottamente, incorrupte; integre citroque discurrere, assol. ovv. in ecc., in alqo
due coU'es indicare).
{tutti e loco {es. in fluraine). - vagari (in) alqo
Incorrotto, incorruptus; integer. loco, praeter alqm ìocum, circa alqm Io-
Incorrattibile, inteeer; incorruptus. - cura {di navi in vedetta).- excah&re, ante etc.
essere incorruttibile, pecuniae ovv. lar- (es. ante portum, di navi e pers.). - agitari
gitioni resistere. (es. in portu. di navi): nel mare, mari
Incorruttibilità, integritas; innocentia. vagari; pervagari mare: in tutti i mari,
Incorruttibilmente, incorrupte. omnia obtinere maria {di pirati). - ful-
Incostante, inconstans {es. del vento: e mini che s'incrociano, fulmina obliqua.
dì pers., in senso materiale e morale). - 2) incrociarsi, di linee, decussar!;
varians; varius (es. caelum; varius anche in committi. - le vie s'incrociano, *via al-
senso morale). - infidelis {infedele, di pers.). tera bue fert, altera illuc. - colle mani
- infirmns {vacillante, di pers. e cose). - levis incrociate, manibns implexis ovv. consertis.
{di pers.). - vagus (es. fortuna, rumor). - Incrociatore, navis vagans mari ow. in
matabilis; varius et mntabilis {mutabile). - flumine ovv. praeter oram {sul mare, sul
\ mobilis {es. ingeninm, aniraus. voluntas). - fiume, lungo la costa). - navis specnlatoria
I ventosas {es. ingeninmì. - flnxns {es. fides. {in vedetta). - navis ad tuendos raaritimos
j
fortuna). - esser incostante al sommo agros comparata {che difende le coste).
!
grado {esser più leggiero d' una foglia), Incrudelire, saevire: contro quale, o
piuma aut folio facilins moveri {Cic, ad q. c-, in alqm ovv. in alqd: contro sé
j
Att, 8. 15, 21 stesso, in se ipsum. - furere (imbestialire).
Inco!>tanza. instabilità, inconstantia Incruento, incruentus. - ottenere una
I (m. venti: e rerum hnmanarum). - varietas vittoria incruenta, potiri Victoria sine
{varietà). - infidelitas {infedeltà di una per- ullo vnlnere.
:
sona) varietas atque infidelitas. - infirmi-
; Incudine, incus.
taa; levitas levitas et infirmita« (leggerezza).
; Inculcare. V. imprimere.
j
'
- mutabilitas mentis {delia mente). - mobi- Incurabile, insanabilis (rfi malattie, pia-
itas (es. Tulgi, fortunae, ingenii). - inco- ghe, ferite). - desperatus {di malattie ed am-
655 Incuria Indegno 656
malati). - essere incuraòile, sanari non Indecente, turpis; parura verecundus ;
posse (auche fig., eius causa sanari non po- - obscenus (osceno).
inhonestus.
test). Indecenza, turpitudo. - obscenitas (osce-
lucui'ia, incuria. - neglegentia (negli- nità).
genza). Indecisione, /jerdcre «re giorni nel-
Incui'sioue, incursus; incursio; impetus. l'indecisione, triduum consumere incerta
- fare un'incursione, incurrere; incur- Consilia volvendo.
sionem facere {seg. da in eoWaec, es. in fi- Indeciso, iniudicatus. - nondum diiudi-
nes Eomanos). catus (es. lis). - integer (non ancora de-
Incuryainento ed IncurYazione, flexio ;
terminato; ancor sospeso). - dubius (es. proe-
- curvamen (curva),
inflexio. lium, Victoria; e di pers.). - incertus (es.
lacni'fare, curvare; incurvare, -fiectere; Victoria: ed exitus, eventus). - ambiguus;
inflectere (piegare). - incurvarsi, curvari ;
anceps (es. belli fortuna). - essere ind.,
incurvari; flecti; se flectere ; inflecti (in senso in dubio esse; integrum relinqui ovv. esse.
proprio). - la lite è ancora indecisa, adhuc sub
Incustodito, incustoditus ; sine custodiis. indice lis est ; adhuc de hac re apud iudi-
- neglectus (di luoghi). - luoghi incu- cem lis est. - la stia sorte è ancora
stoditi, custodiis interniissa loca. indecisa, non habet exploratam rationem
Indagare, exquirere; indagare; investi- salutis suae. - la battaglia rimase in-
gare. - tentare; experiri (es. tent. alcjs vo- decisa, incerto eventu dimicatura est; dubia
luntatem ovv. animum: ed exp. alcjs mentem). Victoria pugnatum est:^er qualche tem-
indagare la vera ragioìie di q- e-, po aliquandiu dubium proelium fuit. -
,
ffna, indignitas {quindi finnes indignitates alqd ovv. alqra non {ovv. nihil) curo; alqd
= tutte le azioni più indegne). ovv. alqm neglego; de alqa re non laboro
Indelebile, inexstinctas; indelebilis. - {non mi prendo pensiero di q. e. o quale);
qui, qnae, qaod elni non potest (es. macula). alqd ovv. alqra contemno, despicio {non ne
Indelicatamente, parum verecunde; pa- fo alcun conto); alqd ad me nihil attinet
rnm decore. {non mi riguarda); e il contrario, alqd mihi
Indelicato, parnm verecundus (es. verba); curae ori", non sine cura est; alqd a me non
param dec^Tus. alienum puto. - rimaner indiffe, in neu-
Indennità. V. risarcimento. tram partem moveri: affatto, nihil om-
Indeterminatamente, dubie (es. signum nino curare {anche in politica): di fronte
dubie datum). a q. e, aequo animo terre ovv. pati alqd;
Indeterminato, incertus {es. responsom). lente ferre alqd ; aequis auribus accipere alqd
- dubius [dubbio). - ambigua? {es. oraculum). {es. alcjs verba).
- vagus {es. sentontia: e rumor, rumores). - 2) non differente, similis; consimilis.
per un tempo indeterminato, in in- Indifferentemente, 1) V. ugualmente.
certum {es. praefectus annonae in incertum 2) neglegenter {sema cura) irreveren- ;
Indietro, retro, retrorsum. - indietro! suas leges habere ; suis legibus uti suis le- ;
come comando, cede; cediti; recede; recedile. gibus vivere sua iura et suas leges habere
;
- ali* indietro, retro. - cado all'in- (di uno Stato, essere autonomo); sui iuris
^
dietro, ca-Io supinus. - chiamar indie- sententiaeque esse (es. in indicando [di un
tro, revocare. - lanciar indietro, omit- giudice]); nulli naturae oboedientem aut sub-
tere; praetermittere [tralasciare). iectuni esse (es. di Dio); liberum esse (es.
. Indifeso, indefensus. - incustoditus sine ; iurisdictio est libera), - esser libero ed
custodiis [non custodito). indipendente, libertatem
suas legesac
I Indifferente. 1) indifferens (V. Lessico habere; in libertate esse ac suis legibus uti.
\dal latino). - aequus {partic. deW animo). - - rendere indipendente, proprii iuris
lentas {che non si preoccupa di nulla; una città). - rendersi indi-
facere (es.
\apatico; flemmatico). - neglegens {noncu- pendenti, in libertatem se vindicare. -
rante, assol. oru. alcjs ow. alcjs rei ovv. in dichiarare i Corinzi liberi ed indi-
alqra ovv. in alqd ovv. aticora in alqa re: pendenti, liberos, immunes, suis legibus
\ea. legum, officii, amicorum: e deorum ac esse iubere Corinthios. - non essere in-
jreligionum : in amicos: in amicis eligendis). dipendente, non sui iuris esse; vivere ad
• - non indifferente, non neglegendus alcjs arbitrium: e politicam. parere alieno
\ovt. non contemnendus. - mi è indiff'e- imperio; servire.
\rente se.-.o se..., nihil meà interest orr. Indipendentemente, suo iure (es. impe-
,refert, utrum ... an etc. - sono indiffe- rare). - sua spante {di propria, spontanea
\rente di fronte a q. e o quale, volontà).
659 Indipendenza Indugiatore 660
sere indivisibile, dividi ovv. secari non dar per lunghe). - differri; proferri
le {es-
Indugio, mora; cunctatio. - dilatio (dila- briarsi, ebrium Seri ; vino ow. mero se
zione). - senza indugio, sine mora ovv. compiere.
cunctaiione, ovv. dilatione haud cnnctanter.;
Inebbriato, ebrius; temulentus.
Indalgente, indulgens. - cleraens {cle- Inedia, inedia.
meìite). - benignus (benigno). - facilis in Inedito, nondum vulgatus ovv. editus.
accipienda satisfactione (che accetta facil- Ineducato, rudis ;
agrestis (rozzo). - in-
mente giustificazioni o scuse). - assai cultis moribus; incultiis (incoUo). - inhu-
indulgente, perindulgens. - troppo in- raanus (incivile).
dulg, mAuìgens. - essere indtilg.,
niniis Ineffabile, V. indicibile.
multarum rerum veniam dare. Inefficace, invalidus (es. medicina). - inu-
Indulgentemente, indulgenter; clemen- tilis (assol. ovv. .seg. da alci ovv. alci rei). -
ter; benigrne. infirmus senatus consultum). - irritus
(es.
satio (buona disposizione a perdonare, es. Inefficacia, es. l' inefficacia delle
cura excusatione veteres audiendi sunt). - leggi, irritae, infirmae leges.
indulgenza nel giudicare benigna ,
Ineguaglianza, inaequalitas. - dissinii-
rerum aestiniatio. - usar soverchia in- litudo (es. niorum). - asperitas (del terreno).
duìgenza nell' educare quale-, alqm Ineguale, l)non eguale, noti piano,
nirais indulgenter nutrire ovv. educare. - non aequus.
giudicare un libro con indulgenza, 2) diseguale, inaequalis. - impar (im-
benigne de libro indicare. - trattare con pari). - dispar (diverso). - dissimilis (dis-
indulgenza, indulgentia tractare ovv- in- simile). - diversus (affatto diverso). - disso-
dulgenter habere alqm anche indulgere alci.
;
nus (dissonante, stonante, di corde). - es-
- ascoltare con indulgenza, bona cum ser tra loro ineguali, dispares e.-se
Inesperienza, imperitia. - inscitia (es. qui nutricum foventnr ausilio. - uscir dal-
alcjs rei). l'infanzia, ex pueris ovv. (di Greci) ex
Inesperto, in una cosa, non versatus t ephebis excedere; annos puerilitatis egredi; ,
in alqa re. - expers alcjs rei (es. Graecarum ovv. (proverbialm.) nuces relinquere.
litterarum). - rudis alcjs rei ovv. in alqa re Infarcire, refercire. - effercire differcire ;
valore inestimabile, sine pretio pre fatti non (in principio di proposizione),
tiosus. ncque enim.
Inestimabilmente, eximie; excellenter Infausto, infaustus; infelix; infaustas et t
unice. infelix.
Inestinguibile, inextinctus (m senso prò Infecondità, sterilitas.
prio e fig.).
- indelebilis (fig.). - inexpia Infecondo, infecundus (es. regio ager :
bilis; implacabilis (implacabile, es. odium) arbore infecundus). - sterilis (es. ager, annus;
- serapiternus (eterno, es. odium) e vacca, uxor). - terreno infecondo, terr»
Inestricabile e Inestrigabile, inexpli nuUam fertilitatem habens.
.cabilis; insolubilis. Infedele, infidelis. - infidus (infido). -
Inettitudine, imperitia; inscitia; inertia perfidus; perfldiosus (perfido). - abalienatns
Inetto, V. inabile. (ribelle, es. insula). - divenire, essere
IneTÌtabile, inevitabilis (es. malum, fa infedele, fidem movere ovv. violare ow.
tum, mors). - necessarius (es. raors). - ne- ! frangere ab alqo ovv. ab alqa re deficere
;
cessità inevitabile, necessitas fatalis; ovv. desciscere; alqm ovv. alqd deserere; alcjs
fati necessitas. - essere inevitabile, non rei oblivisci ovv. immemorem esse (es. obi.
e Tinf. fui. att. - e in genere, mentiri apud Infrequenza, insolentia. - novitas {no-
alqm. vità).
Infinto, fictus; simulatus. Infruttuosamente, frustra; incassum
Infiorare, floribus ornare ovv. spargere. {invano).
-fig-, abbellire, ornare; exornare. Infruttuoso, infecundus; sterilis, e fig.,
Infirmare, infirmare. inutilis.
Inflessìbile, inflexibilis (es. obstinatio).- Infiila, infula.
invictus (es. animus).- rigidus {es. mens: ovv. Infuriare, furere {dipers.). - saevire {di
innocentia; censor). - obstinatus (os<»mto). pers., e trasl., di cose, es. del vento).
Inflessibilità, dell'animo, inflexibilis Infuriato, furore actus, correptus ovv.
obstinatio; rigor animi; animus invictus; concitatus; insaniens; furens.
animus obstinatus. Ingabbiare, cavea includere; in caveam
Influenza, vis (es. solis, stellarum ac condere.
lunae). - effectus {effetto, es. lunae). - effi- Ingagliardire, V. rinforzare.
cacia {efficacia, es. solis, lunae). - appulsus Ingannare, fallerò. - decipere {con false
{effetto al tatto ; es. appulsum solis et fri- apparenze ; illudere). - in errorem inducere;
- influenza cattiva, vis
goris sentire). anche sempl. inducere {trarre in errore). -
noxia. - influenza di cose esteriori, deludere {deludere, deridere). - imponere
externa (n. pi).
res externae, e semplic. alci alqd, anche sempl. imponere alci {darla
Influire, aver infltienza, pertinere ad ad intendere a quale). - frustrari (es. alqm
alqm ovv. ad alqd valere ad alqd.
; falsa atque inani spe e nisi me frustrantar
:
Infortire, divenir forte, acido, ace- tievolmente, dolose ovv. mala fide agere:
scere. ripetutamente, piti volte, permulta
Infortunio, V. sventura. fraudandi causa facere.
Infossato, occhi infossati, oculi sub Inganno, dolus. - fallacia {partic. a pa-
fronte latentes oculi introrsum conditi ovv.
; role); anche al plur., doli atque fallaciae. -
redacti; oculi concavi; anche macie retracti error {errore). - abile a ordire inganni,
introrsus oculi. fraudulentus; qui totus ex fraude et falla-
Infra, Inter; intra. ciis constat. - coll'inganno fraude per , ;
di poco ingegno, ingenium parvum, pu- casus ad versi; ad versa fortuna; calamitates.
silluin; homo parvi ingenii. - aver inolio - ammettere, ritenere q. e. come
ingegno, magno ingenio esse; ingenio abun- ingiuria, alqd iniuriam (esse) indicare;
dare. - indicare IHngegno, dar a co alqd in ovv. ad contumeliam accipere; alqd
noscere l'ingegno, signa dare ingenii. contumeliam (esse) putare.- giudico come
pochezza d'ingegno, ingenii in- ingiuria, seg. dall'infin., iniuriam ludico
firmitas ovv. imbecillitas. - eccellenza seg. dalVacc. e Vinf. - giudicare come
d'ingegno, excellens ingenii bonitas. - ingiuria personale, alqd in contume-
aver un ingegno superiore, grande, liam suam vertere.
ingenio valere; ingenio abundare; praestaii- Ingiuriare, recar ingiuria, iniuriam
tissimo ingenio praeditum esse. - aver un alci facere, inferre,iniungere; iniuria alqm
ingegno meschinissimo, extremi in- afficere. - offendere {offendere). - pungere;
genii esse. mordere {pungere, mordere): a parole,
aguzzare l'ingegno, ingenium verbis o?;?;. voce vulnerare; voce oww. oratione
acuere; ingenii aciera exacuere. alqm violare; contumeliam alci dicere; alqm
2) per ingegno = congegno, V. conviciis consectari ovv. incessere; alci male-
quest'ultimo. dicere alqm maledictis insectari maledictis
; ;
Ingegnosamente,
ingeniose; soUerter. alqm increpare. - ritenersi ingiuriato,
Ingegnoso, consilii plenus; sollers (che iniuriam sibi factam putare da q. e, in
:
'animo, studia qu^e ad humanitatem per- Ingiustamente, inique; iniuste {es. fa-
inent. - divenir gentile, nobilitari cere).
; no-
(ilem fieri. Ingiustificato, non purgatus. - non ex-
Ingenuamente, ingenue {es. ingenue con- cusatus {inescusato).
teri). - simpliciter {con semplicità). - in- Ingiustizia, iniquitas. - inique ovv. in-
cute {incautamente). - candide {candida- iuste factum {azione ingiusta). - si fanno
lente).- aperte {sinceramente). molte ingiustizie, multa iniusta fiunt. -
Ingenuità, simplicitas; ingenuitas {nel- fare un'ingiustizia a quale, facere
joperare).- animus ingenuus; animi candor alci iniuriam.
home qualità). -Y. altresì sincerità. Ingiusto, non iustus. - non legitimus
I
Ingenuo, ingenuus; .simplex; apertus. - {illegittimo).- iniquus (es. giudice, legge). -
roppo ingenuo, credulus {credulo); im- iniustus {es. tributi). - improbus (es. spes, te-
rovidus {imprevidente); ed anche iraprovidus stamentum). - immeritus {immeritato; es.
jt credulus. laudes haud immeritae), - è ingiusto, ini-
j
Ingerire, ingerirsi, immischiarsi, quum ovv. iniustum est, seg. dalTacc. e Vinf.
immischiarsi. - aver delle pretese ingiuste, iniqua
671 Insrloriosaraente Iniziare 672
postulare. - essere ingiusto con quale., anche sempl. - essere gli ingredienti
res.
iniquuni esse in alqni. di ad alqd.
q. e., pertinere
Ingloriosamente, sine laude ; turpiter. Ingresso, introitus. - aditus (es. aedium).
Inglorioso, di pers. e cose, ingloriosus; limen (es. aedium). - ianua {porta di casa),
obscurus. - OS (es. specus).
Ingoiare, absorbere; obsorbere. - obdu- Ingrossare, V. grosso e grasso. -
cere (es. venenum sitiens obduxit). - devo- crescere, aumentare, crescere; augeri.
rare (fig., es. molestiam: la bile, bilem ac Inguine, inguen; più spesso ingnina,
dolorem). - bibere (es. fuliginem lucubratio- um, pi.
num). Inibire, V. vietare.
Ingolfare, fìg., ingolfarsi, es. nei Inimicare, quale, con quale-, alcjs
debiti, V. debito. odium in alqm concitare ovv. incendere. - a
Ingollare, V. ingoiare. inimicarsi qtialc, alienar], abalienari
Ingombrare, occupare; impedire. ab alqo; alcjs animum avertere a se; alqm
Ingombro, impeditio impediraentum. ; ovv, alcjs animum ovv. voluntatem a se
Ingordamente, V. avidamente. alienare; alienare sibi alqm ovv. alcjs ani-
Ingordigia, edacitas; aviditas cibi. - vo- mum; e in genere: inimicitias cum alqo sa-
racitas {Scriit. Seriori). scipere. - inimicarsi con qtialc, alie-
Ingordo, edax; cibi avidus; cibi plurimi. nari ovv. abalienari ab alqo ; se removere ab
- fìg., V. avido. alcjs amicitia.
Ingozzare, V. ingoiare. Inimicizia, inimicitiae; odium. - siraul-
Ingrandimento, amplificatio (es. gloriae, tas {rivalità). - procurarsi inimicizie,
rei familiaris). - incrementum (es. urbis). - inimicitias (simultates) suscipere. - vivere
auctus (aumento). - accessio (es. aedium; in inimicizia con quale, inimicitias
ingrandimento, come aggiunta che ingran- (simultates) cum alqo habere ovv. exercere;
disce). sunt ovv. intercedunt mihi inimicitiae cum
Ingrandire, att., amplificare (es. domum, alqo; esse in simultate cum alqo. - c*è
Drbem). - propagare ovv. proferre alqd ovv. vecchia inimicizia tra di loro, sunt
fines alcjs rei (es. imperium ovv. fines im- veteres inter eos inimicitiae (simultates). -
perii). - maiorem facere {far più grande, deporre le inimicizie, inimicitias depo-
render maggiore). - fìg. = esagerare, nere.
verbis exaggerare
ovv. multiplicare ovv.
Inimico, V. nemico. - Superi, ini-
augere; in maius (verbis) extollere; in ma-
micissiìno, di quale, natus adversos
ius accipere. - riparare ed ingran-
alqm hostis {nemico-nato, es. adversus Ro-
dire una casa, aedes reficere in melius manos, di Annibale). - alci ovv. alcjs inf&-
et in maius. - rifl., ingrandirsi, incre-
stissimus {nemico personale, es. Romano nt"
mentum capere; crescere: straordinaria-
mini = di tutti i Romani : ordinis equestriA
mente, ingenti incremento augeri: sempre
più, semper in incremento esse.
Inimitabile, non iroitabilis ; ovv. nm
diante circonlocuzione, quem, quam, quo4
Ingrassamento, Vingrassare {att)
nulla ars ovv. nulla manus ovv. nenio opifex
gli animali, saginatio.
consequi potest imitando. - Oìnero è ini-
Ingrassare, intrans., pinguescere; pin-
m,itabile, post Horaerum qui eum imitari
guem esse coepisse; nitescere; {di pers.) cor-
posset inventus est nemo.
pus facere.
ingrass- aniìnali, saginare;
trans.,
Iniquamente, inique; iniuste.
pingnem facere; oipìmare. - farcire {volatili). lm(imièi, procedere iniquo, iniustitia.
titudine, malam gratiara reddere. - ren- letteratura greca, nei medesimi studi. Graecis
dere ingratitudine per benefizii, prò litteris, iisdem studiis). - alqm adraittere
beneficiis meritam debitanique gratiam non et recipere in sacra {anche fig., nel santuario
referre. - non conosco ingratitudine di una scienza). - alqm inducere in alq<l
maggiore, nibil cognovi ingratius. {introdurre in q. e; es. alqm in hanc no-
Ingrato, ingratus. - beneficii ovv. bene- stram rationem consuetudinemque). - alqm
ficiorum immemor {immemore dei beneficii). imbuere alqà re {render famigliare conq.c,
- ingratus in referenda gratia {che non rende es. bis studiis : in dialecticas disciplinas induci
il contraccambiò). atque imbui velie). - alqm instituere alqa
Ingravidare, alqam gravidam ow. prae- re ovv. ad alqd (es. Graecis disciplinis: e
gnantpm facere. ad dicendum). - alqm erudire ad alqd om.
Ingraziare, ingraziarsi quale, gra- ad scientiam alcjs rei; anche instituere at-
tiam alojs inire. que erudire {es. ad sua flagitia). - alqm con-
pars {parte). - res quae consapevole quali.
'.
politica, alqm ad curam rei publicae ail- gen.);promoveri ad ampliora officia. - es-
movere. sere innalzato alle più alte cariche,
Iniziato, sacris iis initiatus; alplur. anche ai più alti onori, ad summos {ovv, am-
sempl. initiati {nei misteri). - in ea sacra plissimos) honores provehi. - innalzarsi
adinissus et receptus (nei misteri; anche sopra una, cosa, habere alqd subter se.
trasl, nei misteri della filosofia, ecc.). - my- Innamoramento, amor; amatio.
steriorum conscius ( conscio, compartecipe Innamorare, amore infiammare ovv. in-
dei misteri). - consiliorum alcjs conscius; cendere. - innamorarsi, amore capi;
interior, intimns {con e senza) consiliis alcjs amare. - innamorarsi di quale, alqm
{nei disegni di quale). - homo eruditus amare coepis.se; alcjs amore capi ovv. incendi.
{colto, istruito in qualche ramo delle scienze - innamorarsi davvero, alqm vere
delle lettere) nel plur. anche sempl. eru-
;
amare coepisse. - innamorarsi arden-
diti {contrapp. a vulnus). - conscius facinoris, temente di quale, amore alcjs ardere
sceleris e sim., nel contesto sempl. conscius: coepisse.- innamorarsi perdutamente
partic. al plurale consoli {contrapp. ad in- di quale., alqm perdite amare coepisse.
scias, inscii). Innamorato, amans amore captus ovv, ;
iì primo ad ecc.). - egli non è inai l'i- -essere innamorato di quale, alcjs
niziatore, nihil progreditur {non fa tm amore captum ovv. incensum esse; alqm amare:
passo innanzi, si maìitiene neutrale). di se stesso, se amare. - essere inna-
Inizio, initiuni; principium. morato perdutamente di quale,
Innacquare, aquà miscere ovv. diluere. amore alcjs ardere. - essere innamo-
- adacquare, irrigare; irrorare. rato di una donna, fino alla follia,
Innaflianieuto, aspersio aquae. - irrigatio insanire ovv. furerò in alqa; alqara perdite
{irrigazione). amare. - essere innatnorato diq- e,
Innaffiare, aquam suffundere alci rei. - amare alqd delectari alqà re.
;
gere alqa re; alqd irrigare alqa re (es. pla- antea antehac. - supra (es. ut supra dixi).
;
tanos vino) ; alqd alqa re madefacere; alqd - prius [prima, n cui segue quam). - il
perfundere alqà re. giorno innanzi, pridie: q. e., alqd (es.
Innafnatoio, nassiterna. natalem eius). - un anno
innanzi, anno
Innalzamento, sublatio elatio della
;
: ante.- l'anno innanzi alla sua morte,
voce, contentio vocis. anno antequam mortuus est.
Innalzare ed Inalzare I) in senso
, b) piuttosto, potius. - innanzi
proprio, a) costruire, excitare (es. tur- che, potins quam.
rim); erigere. - altiorem facere (es. partem e) Modi particolari: tneltere in-
muri). nanzi, ob oculos ponere ovv. proponere. -
h) sollevare, tollere; attollere; ex- essere innanzi presso quale = essere
tollere; efferre. ingrazia di quale, Y. grazia.- an-
II) fig., a) accrescere in impor- dare innanzi = superare, vincere,
tanza, grandezza, considerazione, superare; praestare.
'olore, ecc., efferre {far crescere). - augere Innato, innatus; ingeneratus; insitus (na-
es. stipendium). - niaiorem reddere ovv. fa- tura); ingenitus; anche insitus et innatus.
re {ingrandire). - innalzare il prezzo - congenitus; simul genitus {congenito). -
i q. e, pretium alcjs rei efferre; carius naturalis; nativus {naturale; contrapp. ad
fendere alqd. - innalzare quale, con assumptus, adventicius, ascitus, acquisito).
parole, alqm verbis ovv. laudibus efferre, - congeneratus a parentibus propagatus
;
- mnner'i
iUgere; tollere; attollere {in gen.). - l'indole innata, indoles; ingenium.
iraeficere; munere ornare {aduna data ca- Innavigabile, innavigabilis. - impatiens
ica). - innalzare a più alte cariche, ovv.non patiens navium. - quasi inna-
romovere alqm ad (in) ampliorem gradum vigabile, navium vix patiens.
w. ad ampliora officia {in gen.); transdu- Innafigato, non navigatus (es. maria).
3re alqm in ampliorem ordinem ovv. ex in- Innestamento, insitio.
riore ordine in superiorem ordinem {pro- Innestare, una pianta, arborem inse-
movere). - innalzare quale alle più rere; surculum arbori inserere.
Ite cariche, alqm provehere ad amplis- Innestatore, insitor.
mos honores. - venir innalzato a ca- Innestatura, insitio.
lche, honore augeri; rauneri praefici : a Innesto, surculus; pianta. - propago {pro-
iù alte cariche, proraoveri ad ampliorem paggine). - malleolus (magliuolo). - viviradix
radum; ascendere ad altiorem gradum {in {colla radice).
Inno, alla divinità, hyranus ((i|avo<;); Inoltre, praeterea; ad hoc {oltre a ciò).
oov. Carmen, quod dei honori canimus ovv. - iam; autem {per riprendere, continuare
canunt. - inno di grazie, carraen, quo il discorso, V. Cic, de nat. deor., 2, 141).
dee laudes gratesque aguntur. - cantare - deinde {di poi). - accedit, quod; bue ac-
un inno in onore di quale, laudes cedit quod addendum eodem est, quod;
;
alcjs canere;Carmen honori alcjs canere; e, adice, quod {aggiungi, arrogi, che, ecc.). -
di più persone, anche alqm laudibus cele- age ovv. age vero {come esortazione, passando
brare. ad enumerare nuovi fatti od argomenti, V.
Innocente, 1) senza colpa, innocens. Cic, Mil., 55 de imp. Pomp., 40). - quid ?
;
- insons; culpa vacuus ovv. carens {sema {per passare a nuovo argomento o fatto
colpa). - integer {integro, onesto). - simplex nelle propos. interrogative). - porro {altresì,
(es. verba). - del tutto innocente, omnis di più, ma ancora; nelV esporre una serie
iniuriae insons. - innocente di o in q. e, di fatti od argomenti). - egli inoltre,
insons alcjs rei {es. consilii public!) ; insons idem {es. dicit).
culpae alcjs rei {es. cladis hodiernae). - fan- I
Inondare, a) in senso proprio, inundare
ciulli innocenti, liberi, qui nihil merue- ,
{es. Italiam). - il circo inondato dal
runt. - essere innocente, extra noxiam Tevere, Tiberi superfuso irrigatus circus.
esse; extra culpam esse; culpa vacuumesse; b) trasl., inondare un paese {detto
culpa carere; nibil meruisse. - dichiarare d'una moltitudine di pers.), inundare col-
quale- innocente {del giudice), alqm ab- l'acc. {es. Italiam). - se effundere in colVacc.
solvere. - essere dichiarato innocente, {es.in Asiam). - implere {es. agmen Asiae
liberatum discedere. - condannato inno- campos impleverat).
cente, iudicio iniquo circumventus. Inondazione, inundatio; eluvio {tutti e
'^) puro, casto, ecc., integer; pudicus; due anche al plur., es. eluviones aquarum:
castus; castus et integer. - innocenti ed, inundationes ovv. eluviones terrarum). -
fanciulle, puellae ovv. virgines castae. - l'inondazione del Tevere, Tiberi s sa-
l'animo innocente di quale, sincera per ripas etfusus. - il fiume porta una
et integra natura alcjs. , inondazione, flumen extra ripas diffluit;
Innocentemente, pnramente, casta- '
nuria).
pria innocenza, se purgare alci. - es- Inopinabile, qui (quae, quod) cogitari
sere convinto dell'innocenza di lui, i
non potest.
confiderò innoxium eum rei capitalis argui. I
Inopinatamente, necopinato. - (ex) ino-
2) purezza,integrità, castità, ecc., j
pinato praeter ovv. contra opinionem {anche
;
da altri, iniri non potest numerus, quam rescere {insieme). - exhorrescere {ancor più
multa regna ab aliis fracta sint. - quan- forte dei precedenti); perhorrescere horror ;
Inoculare, mia pianta, arborem ino- perhorresco toto corpore: horror iiigens me
culare ; arbori oculum inserere {innestare ad perstringit. - l'animo mio inorridisce
occhio). al pensiero di q. e, horret animus ima-
Inoculazione, delle piante, inoculatio. gine alcjs rei.
677 Inospitale Insensibile 678
inittere; praeterire, anche colV aggiunta si- insano, incanire; mente captum esse; de-
lentio; praeterire neglegentia {es. nei leg- lirare. - divenire insano, mente capi ow.
gere), neglegere {non comiderare). - ^****- alienari.
gare inosservato, non conspici praeter- ;
Insaputa, all'insaputa di quale,
mitti; neglegi. - passare inosservato alqo insciente; alqo ignorante ow. ignaro;
a quale-, alqm praeterire ow. fugere; alqm alqo inscio. - alqo imprudente (senza che
fallere. quale, lo preveda).
Inquietare, agitare {tormentare). - exa- Insaziabile, insatiabilis; inexplebilis [in
^tare [^agitare, es. della coscienza); vexare. - senso proprio e fig., es. stomachus, cupiJitas,
lacessere (provocare). - carpere [molestare avaritia). - insaturabilis [es. abdomen). -
[il nemico]). - coinmovere [commuovere). - profundus (es. libidines, avaritia). - insa-
sol'icitare; sollicituni facere [affannare, ad- ziabile avidità di leggere, legendi
^U)ìorare). - pungere [tormentare, affliggere). aviditas.
- angere; vexare (tormentare). - inquie- Insaziabilità, insatiabilis ow. inexple-
t4ir8i, se exercere; exerceri ; craciari; ex- bilis cupidi tas. - insatiabilis avaritia [ava-
cruciari; excruciare se animi. rizia insaziabile).
Inquieto, inquietus (es. nox: ed homo. Insciente, insciens; imprudens; ignarus;
ingenium). - quietis impatiens [che non può nescius.
rimaner quieto, es. mens). - anxius [ansioso). Inscientemente, con agg., insciens; im-
- soUicitus [addolorato). - turbidus [es. prudens; ignarus. - qui. quae, quod non
motos: res [Stato]: tempus: cogitationes). - consulto neque cogitatus (a, um) fit. - Con
tarbatns; pertnrbatus [turbato). - torbu- aw. e locuzioni avverbiali, imprudenter ;
lentas [es. annus: ed altresì di persone). - per imprudentiam fortuito; casu. - l'ho
;
tnniultnosus (es. somnus per somnia tumul- fatto inscientemente, insciens feci.
taosus). - passare la notte inquieta, Insegna, 1) .segno, contrassegno,
turbidam noctem agere. - passare una signum.
notte inquieta ed insonne, noctem cuin 2) vessillo, vexillum signum. ;
>
Insalata, lactuca. camente, docere publice iuvenes. - l'esito
Insalubre, insaluber e insalubris [es. ager, insegnerà, docebit post exitus; docebit
fundum: e vinum). - V. del resto malsano. eventus.
Insalubrità, di un dato luogo, pesti- Inseguire, sequi; persequi; consectari [es.
ci
-ns loci natura; gravitas loci: del clima, maritimos praedones) insequi. - insectari
;
•stilentia ow. gravitas ow. intemperies [es. aves alias [delF aquila]). - insistere ow.
oaeli. - insalubrità del clima e delle instare alci [incalzare). - urgere (id.).
\acqtte. gravitas caeli aquaruraque. Inselvatichire, silvescere.
Insalutato, insalutatus. Inseminato, non consitus.
Insanabile, insanabilis (es. malattia). - Insensatamente, Insensato, V. stol-
esperà t OS [che non lascia speranza; detto tamente, stolto.
S"
i ammalati e malattie). - essere insa- Insensibile, sensu carens. - torpidus (in-
'
nobile, sanari non posse (anche fig.). torpidito, irrigidito). - dunis (fig., inumano).
Insanguinare, cruentare; sanguine con- - lentus (flemmatico, indifferente). - essere
taminare, inquinare, respergere. insensibile, sensu carere ; sensibus aliena-
Insanguinato, craentus; cruentatus. - tum esse [in senso proprio); omnem huma-
sanguine ow. cruore respersus; sanguine nitatem exuisse, abiecisse (essere inumano,
679 Insensibilità Insipienza 680
crudele): di fronte a q. e., lente ferre semper cum alqo
esse. - aver l'abitudine
alqd. di stare insieme, consuesse esse una.
Insensibilità, torpor (m senso proprio). Insieme in composizione si rende col
- durus animus {animo duro, inumano). - con. Cosìcorrere insieme, concurrere;
lentitudo; lentus animus {indifferema, flem- convolare:legare itisietne, coUigare:
ma). - insensibilità di fronte al do- prendere insieme, comprehendere: rac-
lore, indolentia. cogliere insieme, colligere (es. capillos
Insensibilmente, a poco a poco, in nodum).
sensim pauUatim.
; Insigne, insignis; praeclarus; eximius;
Inseparabile^ inseparabilis; indissolubilis; egregius. - excellens [di cose).
individuus. - V. altresì indivisibile. Insignificante, levis [di poco momento).
Insepolto, inhumatus; insepultus. - mediocris (mediocre). - minutus [es. inter-
Inserire, inserere alci rei {es. nomen rogationes: e res minutas quaerere). - tenuis
alcjs publicis actis: ed alqd libro: ed alqm ovv. tenuissimus [debole, es. res publica). -
numero civiura). - mandare alci rei (es. an- exiguus [esiguo, es. copiae, res farailiaris). -
nalibus, negli annali; diurnis urbis actis). parvus [es. pecunia; manus [di soldati] e
Insetto, insectum. - bestiola [bestiolina). res). - parvulus [es. causae). - parvus dictu
- animai parvum [come piccolo animale). - [che non merita di esser raccontato, es. res).
puntura d'un insetto, ictus insecti. - ignobilis (es. urbs, rex). - non insigni-
Insidia, insidie, insidiae. ficante, nonnullus [es. pars militum). -
tendere insidie, insidiari alci; insi- così insignificante, tantulus [es. res).
dias tendere alci insidiis tentare alqm [ten-
;
- una guarnigione non insignifi-
tar di prendere a tradimento). - sectari cante, haud invalidum praesidium. - una
alqm [cercar di raggiungere). - plagas ten- somma non insignificante, nummi non
dere alci [tender le reti: tutte queste frasi mediocrissummae. - un esercito non
si usano anche in senso proprio, riferite a insignificante, baud contemnendae co-
cacciatori). - alci insidias struere [a quale). piae. - cause insignificanti, parvulae
- guardarsi dalle insidie, cavere ab causae.
insidiis. - esser minacciato dalle in- Insignire, distinguere (alqa re); ornare:,
sidie, peti insidiis. decorare.
Insidiare, tendere insidie, V. insi- Insignito, ornatus; distinctus.
dia. - insidiare alla vita di quale, Insignorire, V. conquistare.
alcjs vitae ovv. sempUcem. alci insidiari ; alcjs Insino, lulìno, V. fino.
vitae insidias facere ovv. ponere; alci insi- Insinuare, q.c. nell'animo di quale,
dias parare ovv. comparare ovv. ponere ovv. iicibuere alqm alqà re [es. animum bis opi-
tendere. nionibus ut, etc: ed animos errore); inferra;
Insidiatore, insidiator. - speculator [che inicere. - implere [es. implere alqm alqà re
spia). e [raro] alqm alcjs rei). - aspirare, inspirare^
Insidiosamente, insidiose; ex insidiis; afflare alci alqd [far entrare q. e. nell'animo
per insidias [es. alqm intercipere). - dolose ;
di quale).
dolo; per fraudem; fraude (a&?.); fraudulen- insinuarsi ~ introdursi con arte,
ter [con inganno). penetrare; intrare; se insinuare [tutti seg.
Insidioso, insidiosus [contrapp. ad aper- da in e Tace). - descendere [es. metus deo-
tus). - dolosus; subdolus; fraudulentus (rfo- rum descendit ad animos): presso quale.,
loso, subdolo, frodolento, ingannevole). assentatiuncula aucupari alcjs gratiam; lo-
Insieme, una [in un dato luogo, in re- cum gratiae apud alqm quaerere; se insi-
lazione con, quindi una cum = insieme con, nijare in alcjs familiaritatem [allo scopo di,
contemporaneamente; es. una necantur: e si hac ratione, ut etc); alcjs gratiam sibi pa-
mei consilii causam cognoveris, una et id rere. - cercar d' insinuarsi presso
quod facio probabis). - simul; uno tempore; quale, se alci venditare.
eodem tempore; eodem tempore simul [nel Insinuazione, suasio [persuasione). - ad-
medesimo tempo, contemporaneamente, es. monitus [avvertimento). - blanditiae [ca-
eodem tempore simul nobiscum introiit Te- rezze). - insinuazione maligna, nia-
rentia: e simul et neglegentia cum audacia luni consilium.
hosti crescebat). - Quando insieme serve Insipidamente, inepte; infacete; insulse;
ad aggiungere ad un soggetto due predicati, ineleganter.
si traduce con idem (eadem, idem), es. sua- Insipidezza, in senso proprio, sapor alcjs
vissimus et idem facillimus cibus: e musicus rei nuUus. - fig., insulsitas.
et idem philosophus: e musici qui eiant Insipido, in senso proprio, nihil sapiens.
quondam iidem poetae. - Ad indicare cose - q. e è itisipido, alcjs rei sapor nullus
od azioni diverse, esistenti contemporanea- est alcjs rei sapor non sentitur. - q. e
;
mente, s'usa et... et; es. essi odiavano diventa insipido, alcjs rei sapor noo
insieme ed ammiravano la mede- permanet integer.
sima grandezza, eandem virtutem et fig., ineptus; infacetus;insulsus(rf}jpwS-
oderunt et mirabantur. e cose); illepidus [senza arguzia). - inele-
stare insietne, una ovv. simul esse gans [partic. dello stile, del discorso); anche
[assol. ovv. con quale, cum alqo, es. com- illepidus atque inelegans.
plures dies). - essere, star sempre in- Insipienza, insipientia. - insania [insa-
sieme, simul esse iunctim [es. totos dies); nia). - deliratio; dementia [demenza).
681 Insistenza Insulso 682
matus; pertinacia. - chiedere ecc., con sonne, dormire non posse noctera insomnem
;
di venire insolvibile, desinere esse sol- od inficeta (n. pi.); frigida (n. pi.); inania
vendo. - essere insolvibile, creditas pe- (n. pi); frigida et inania (n. pi, scipitag-
cunias debitoribus solvere non posse. - di- gini); insulse dieta.
chiarare con giuramento di essere Insulsamente, infacete od inficete; fri-
insolvibile, bonam copiam eiurare. gide; inepte; pueriliter. - non insulsa-
Insonne, insomnis {che non può dormire). ìnente, non irridicule non inurbane.
;
j- exsomnis; vigilans {che non vuol dormire). Insulso, ineptus; insulsus infacetus (od;
1- qaietis immemor {che non pensa a ripo- inficetus); absurdus; ineptus et absurdus (d*
jsare, es. tota nux quietis immemor traducta pers. e cose). ~ fatuus (sciocco, pazzo). -
,e?t). - notti insonni, insomniae; vigiliae alquanto insulso, subabsurdus. - molto
683 Insultare Intendere 684
sanctus (santo, virtuoso, es. vita). - vita rattere e quindi saper giudicare i motivi
integra, innocentia; vitae integritas ovv. dellesue azioni, es. Socratem parum ma ;
sanctitas. - di vita integra, vita inno- anche intendere ciò che quale, dice o scrive,
centissimns. - animo integro, sanctimo- es. scriptorem). - comprehendere oiw. ara-
nia. plecti ovv. coraplecti con e senza mente
Intellettuale, attività intellettuale. (farsi concetto di q. e). - percipere (ca-
un
motus animi ovv. cogitationis motus animi ;
pire). - cognoscere(venir a conoscere). -
et cogitatio. - godimento intellettuale, interpretari alqd (spiegarsi chiaramente it
animi oblectatio. signif. di q. e, es. hoc quale sit non inter-
Intellettualmente, mente (colla mente); pretamini?). - intendere q. in cat- e
animo (colVanimo, collo spirito). tivo senso, alqd in malam partem accipere.
Intellezione, intellegentia; intellectio. - non t'intendo, nescio quid velis. -
Intelligente, iutellegens; sapiens; pru- come intendi tu questo? quid tu hoc
dens (saggio, prudente). - mente praeditus interpretaris? - s'intende di per sé, hoc
{dotato d'intelligenza). - mentis compos ; sa- per se intellegitur. - s'intende = è chiaro,
nus (di mente sana; che ha intelligenza e V. chiaro.
ne usa). Quindia) intendere per, con, colla
Intelligentemente, intellegenter; sapien- parola, ecc., cioè a) attribuire il tale
ter; prudenter (con intelligenza, saviezza e o tal altro significato a q. intel- e
prudenza). - considerate; circumspecte (con legere con doppio acc. (es. queni enini in-
685 Intendere Intentato 686
tellegimus divitem?; non intellego illud bo- facultatem esse adeptum {aver appreso q. e,
num). - intellegi velie con doppio acc. [voìer es. legendi scribendique). - accomraodatum
che da altri si intenda, es. obtrectatio au- esse alci rei ory. ad alqd; aptum esse ad alqd
tem est ea, quam intellegi SriXoTUTiiav volo. {essere adattato, idoneo a q. e, es. seriis io-
aegritndo ex eo, quod etc.Y - dicere, vocare, cisque pariter acc. non aptissimum
esse: e
appellare, con doppio acc. {chiamare in questo esse ad iocandum). - intendersi di-
od in quei modo, es. quid nuuc honeste di- scretamente di q- e, mediocriter adep-
cit? idemne quod iucnnde?: ed omni conci- tum esse alqd: benissimo, caliere alqd
tatione animi, quam perturbationeni voco, {es. artem, iura): assai poco, in hac re
carere: e securitatem autem nunc appello va- perquam exigunm sapere. - non inten-
euitatem aegritudinis). - interpretari con dersi affatto di q. e-, alqd nescire ovv.
doppio acc. {interpretare in questo od in ignorare; alcjs rei ignarum esse. - inten-
quel modo, es. haec scientià continentur eà, dersi di Latino, Latine scire; Latine
quam Graeci eòraEiav nominant, non banc, didicisse; Latinae linguae peritum esse;
quam interpretamur modestiam). - acci- linguam Latinam caliere; Latinae linguae
pere con doppio acc. {prendere nel sen.w scientiam habere; Latine loqui {saper par-
di, ecc., es. nomen pro-
urbis appellatio, etsi lar latino) bene, assai bene, bene, optime
:
pnum non adicitur, Roma tamen accipitur, Latine scire {in gen.) bene, optime lingua ;
''on città s' intende, ecc.... Rotna).-a.c- Latina uti {parlar bene Latino) Latinis lit- ;
ipi velie con doppio acc. {voler che s'm- teris doctum esse eruditumque {esser ben
enda, es. atque haec sic accipi volo, non istruito nel latino). - intendersi tanto
iniqnam assecutuni me esse credam, sed bene di Latino quanto di Greco,
tamquam etc). - esser da intendersi parem esse in Graecae et Latinae linguae
per, doversi intendere per, con, ecc.. facnltate; nec minus Graece quam Latine
ntellegi in alqa re {es. illa eùraìia, in qua doctum esse. - non intendersi di La-
iitellegitur ordinis conservatio); accipi alqà tino, Latine nescire Latinae linguae scien-
;
re {comprendersi, es. est, quod appellatnr a tiam non habere; Latine non loqui {non sa-
iiivis vóriMQi q°^ ^"oce omnis intellectus ac- per parlare latino).
ipi alqd ow. alqo {aver il
potesti; valere Ili) intendersi con quale = ac-
ale verbum La-
tal altro significato, es. cordarsi, consentire cum alqo {in gen.). -
tinum par Graeco et quod idem valeat [da cum alqo colludere {a danno d'un terzo).
intendersi nel medesimo senso, equivalente']: Intendimento, 1) intelligenza (V.).
ed id responsum quo valeret [come si do- 2) disegno, proposito consilium ,
intentato, non tentare nolle (es. victoriam). id niolior, id ago et molior, ut etc. {faccio
- non lasciar nulla d'intentato, nihil in modo, di, ecc.^ es. ut aedilis fiam). -
inexpertum omittere; omnia experiri. - Ce- non feci coli' intenzione di of-
lo
sare non lasciò nulla di intentato fenderti, non in hoc feci, ut te offen-
per mantenere la pace, nihil relictura derem. - che intenzione hai? quid
est a Caesare, quod servandae pacis causa tibi vis? quid agis, quid cogitas? quae tua
tentari posset. mens 'ì - la mia intenzione è questa,
1. Iiiteuto, agg., attentus; intentus (alci mens mea h'aec est; eo pertineat ovv. valent
rei). - V. altresì pronto. mea Consilia. - ina tale non è punto
2. Intento, sost., V. intenzione. la mia intenzione, sed ab eo plurimum
Intenzionato, bene o male inten- absura. - con quale intenzione? quo
zionato, bene o male aifectus. Consilio? ovv. ad quam rem? ovv. quorsum
Intenzione, studium. - voluntas {volontà, haec spectant ovv. {di persone) quid spectas?
desiderio, es. nocendi, interfìciendi). - mens ;
- con buona intenzione, bono Consilio
animus {pensiero). - consilium {divisamento, ovv. animo. - con questa intenzione
contrapp. a factum, inceptura). - propositum {con questo fine, con questo scopo), ad
{proposito). - cogitata, n. pi. (disegno). - liane rem. - coli' intenzione di o di
conatura e pìur. conata {tentativo, contrapp. non, ad eam rem, ut ovv. ne etc; eo
ecc.,
a factum, facta). - anche mediante circon- Consilio, hoc ovv. eo animo, hàc ovv. eà
locuz., id,quod volo, volui {ciò ch'io voglio, mente, ut ovv. ne etc. - soltanto colla
volli). - quod sequor, secutus sum {ciò a
id, intenzione di, dumtaxat hactenus, ut etc.
cui tendo). - id, quod peto ovv. expeto, pe- Interamente, piane; omnino; prorsus
tivi ovv. expetivi {ciò eh' io cerco o cercai - piene; integre; absolute; per-
{del tutto).
di ottenere). - id, quod ago {ciò che voglio fecte {pienamente, perfettamente).
fare). - id, quod conor; quac conor {ciò che Intercalare, intercalare. - intericere {es.
tento di fare, tentativo). - aver un' in- interiecit inter Novembrem et Decembrein
tenzione, aliquid sequi: un'intenzione menses duos alios). - inserere alci rei; in-
diversa {da quella di qualche altro), non cludere alci rei ovv. in alqd {come episodio
idem velie: un* intenzione affatto di- digressione, es. orationem epistulae ovv.
versa, longe alio spectare: intenzioni in epistulam). - indere alci rei (es. Catonis
ostili contro lo Stato, contra rem pu- verba huic commentario). - interponere (es.
blicam sentire. inenses). - supplere {supplire ciò che manca).
aver l'intenzione di, ecc., volunta- - addere in coll'acc. {es. in orationem addidi
tem habere col genit. del gerundio {es. no- quaedam). - un giorno {mese) inter-
cendi). - agitare consilium ovv. {di pili pers.) calato, dies (mensis etc.) intercalaris ovv.
Consilia alcjs rei ovv. ad alqd faciendum intercalarius. - il 1° giorno del mese
{es. consilium fugae: e Consilia ad movenda intercalato, kalendae intercalares. - il
bella); cogitare alqd ovv. de alqa re {pen- 1" giorno del primo mese intercor
sare di fare q. e.) animo intendere e
; lato, kalendae intercalares priores.
semplic. intendere alqd {rivolgere la propria Intercalazione, di giorni, ecc., inter-
attenzione a q. e). - alqd velie; alqd fa- calatio. - di parole, interpositio interclu- ;
a, in partic. anche di sogg. inan., es. consi- precatorem alci adesse apud alqra alci sup- ;
animo intendo, coWinfin. {es. Monam insu- dictio {interdizione dalla Chiesa). - devotio
lam redigere in potestatemj. - mente agito, (àvà0e|ia, scomunica). - dar l'interdetto,
coH'infin. {es. bellum renovare). - mihi pro- sacrificiis interdicere alci {escludere dalla
positum est, ut etc. {mi sono proposto). - Chiesa); devovere alqm {scomunicare).
volo, coir infin.; id volo, coU'acc. e Vinfin. Interdire, interdicere. - V. vietare.
{voglio e penso, es.'iWnm volui exhereditare: Interdizione, interdictura.
ed id voluit nos duci falso gaudio). - id ago. Interessato, diligens; parcus. - aliquan-
6S9 Interesse Interpretare 690
tum - sordidus
avidior ad rem; avarus {avaro). le cose, condizioni interne, res dome-
{gretto). - essere interessato, omnia me- sticae.
tiri emolumentÌ8 et commodis; omnia ad uti- l'interno, pars interior; partes in-
dium). - intestinus (es. discordiae). - dome- mentari {commentare uno scrittore, uno
sticns {domestico)-.,anche intestinus et do- scritto, ecc.). - accipere {prendere in buona
mesticus. - innatus; insitus {innato, es. causa). cattiva parte). - vertere; convertere {vol-
- Interno nel senso di: dell'animo, del gere). - trahere ad ovv. in {colVacc; trarre
cuore, .« traduce col genit. animi {es. dolor a questo od a quel significato, prendere in
ow. laetitia animi: bona ovv. virtutes animi: buona o cattiva parte). - detorquere in {col-
e tranquillitas animi). - male interno, Vacc. interpretare ad arte in un dato
;
malum, quod inbaeret in visceribus; malum senso). - farsi interpretare q. e da
ntestinum ac domesticum {dello Stato). - quale, de alqa re alqo uti interprete. -
691 Interpretazione Intimare 692
interpretar bene {in buona parte), però come figura retorica). - rogatio; per-
in bonam partem accipere; bene ovv. benigne contatio {interrogazione, domanda, l'inter-
interpretari: ìnale, in malam partem acci- rogare).
pere ovv. male interpretari alqd: piii mi- Interrompere, interrumpere {es. oratio-
temente, meglio, in mitiorem ovv. in me- nem, somnum, ordinem). - interpellare {prò-
liorem partem accipere ovv. interpretari: priam. nel discorso; poi anche in gen.). -
peggio, in peiorem partem accipere ow. intermittere {es. iter, proelium: lo scambio
deterius interpretari in deterius trahere
; : delle lettere, il carteggio con me, inihi lit-
malvagiamente, calumniari: come su- teras mittere). - intercipere (es. iter: e ser-
perbia, alci tribaere superbiae; trahere in monem medium). - intervenire alci rei (in-
superbiani : come vizio, come difetto, vitio tromettendosi, es. deliberationi). - incìdere
alci ducere dare ovv. tribaere: come
ovv. (es. sermonem, ludum). - interfari alqm ed
scrux>olo, in religionem trahere come : assol. (nel discorso). - dirimere (es. sermo-
colpa, in culpam vertere ad culpam tra- ; nem e proelium). - pianura interrotta
:
tandisque veteribus scriptis bene callidus. - stato l'intervallo di dieci anni fra
far l'interprete, interpretis munere fungi. l'un consolato e l'altro, cum Inter duo
la interprete, interpres. - coniectrix consulatus decem anni interfuissent. - dopo
{interprete di sogni). un breve intervallo di tetnpo, inte-
Interpunzione, distinctio; interpunctio. riecto haud magno spatio. - dopo un
- mettere i segni d'interpunzione, brevissimo intervallo di tempo, per-
interpungere (V. Sen., ep. 40, 10); distin- parvulo tempore interiecto.
guere {es. exemplaria). Intervenire, intervenire (assol. ovv. per
Interrare, interrarsi, arenis obduci quale, alci ovv. prò alqo). - se interponere
{di un canale e sim.). - far interrare, (es.in istam pacificationem). - esser pre-
arenis obducere. sente, prender parte, interesse; adesse.
Interré, interrex. Intervento, interventus; intercursus. -
Interregno, interregnum. - condurre senza l'intervento di una pers., non
le cose alV interregno, rem ad interre- interveniente alqo.
gnum perducere. - si viene all'interre- Intesa, star sull'intesa, star sul-
gno, res interregnum venit. - si ri-
ad l'avviso, stare attento, advertere; ani-
torna all'interregno, res ad interregnum mum intendere.
redit. - si giunge all'interregno, in- Inteso, attento, intentns; attentus.
terregnum inituni est. Intessere, intexere (in senso proprio). -
Interrogare, quale, intorno a q. e, admiscere (alci rei alqd, fìg., es. versus ora-
rogare, interrogare alqm alqd ovv. de alqa tioni). - inserere (fig., es. haec libello).
re. - quaerere, exquirere, requirere ex ovv. Intestare, intestarsi, V. ostinarsi.
ab alqo {richiedere). - percontari ex ow. de Intestato, senza aver fatto testa-
alqo {cercar di sapere q. e. da quale). - mento, intestatus.
ad alqm referre de alqa re {riferire ad una 1. Intestino, agg., V. interno.
autorità [Oracolo, Senato] per consultare il 2. Intestino, sost., intestinum. - pltir.,
suo parere, es. ApoUinem de maioribus re- intestina. - viscera (le interiora). - exta (vi-
pere ow. torpidnm esse coepisse {irrigidir e)- conturbare; perturbare. - affare intral-
- praerigescere dita, pel freddo).
{es. delle ciato, res impedita ovv. contorta ovv. dif-
Intitolare, inscribere alqd. - il libro Hcilis ow. contorta et difficilis.
è iw<ito<a<o, liber inscriptus est; liber in- Intraprendere, incipere (es. opus: faci-
Bcribitnr. nus: bellum). - aggredì alqd (cominciare).
Intitolazione, inscriptio alcjs rei. - ti- - sumere (es. bellum cum alqo). - suscipere
tnlus (es. libelli, Scritt. Seriori). (cominciare, es. bellum prò alqo iter). - :
fig.). - admiscere alqd alci rei {fig.y es. ver- Intromettere, Intromettersi, V. in-
sus orationi). terporsi.
Intrecciatara e Intreccio, nexus; con- Intronare, intronare le orecchie,
textus; intextus. obtundere aures.
Intrepidamente, impavide; intrepide; Intrudere, intrudere; inicere.
fortiter; praesenti animo. Intrusione, immissio; iniectio; iniectus.
Intrepidezza, animus impavidus ovv. in- Intuitivo, facoltà intuitiva, (animi)
trepidus. - animus indomitus terroribus (ani- perceptio.
mo intrepido). - praesentia animi (presenza Intuizione ed Intuito, animi perceptio.
di spirito). Inulto, inultus. - finora inulto, in
Intrepido, impavidus; intrepidus. - in- nullo adhuc vindicatus. - lasciar q. e.
domitus terroribus (impavido, es. animus). - inulto, alqd inultum impunitumque dimit-
fortis (forte, es. ad pericula: centra auda- tere; anche semplicem. relinquere; rima-
ciam). nere inulto, relinqui.
Intridere, stemperare, macerare; subi- Inumanamente, inhumane; crudelissime.
gere alqd. Inumanità, inhumanitas immanitas fe-; ;
res inventa. - ars nova (nrie «itora). -fraus; invidiam venire in invidia esse. - fare
;
roachinatio {raggiro). - inv. utili, utiliter invidia a quale-, alci invidiam facere
inventa ovv. excogitata {n. pi): casuali, ovv. conflare ovv. excitare ; alci invidiae esse.
ea quae casu inventa sunt. - destar invidia in quale- con q- e,
3) parte della rettorica, inventio. alqa re alqm vocare in invidiam. - riuscir
Inverdire, virescere. d'invidia a quale, alci esse invidiae
Inverecondia, impudentia. (di pers.)- - struggersi d' invidia, in-
Inverecondo, inverecundus. vidia rumpi ovv. disrurapi. - senza invi-
Inverisimile, non verisimilis. - non pro- dia, non invidens; non invidiosus; sine in-
:jabilis {non credibile, es. raendacium). vidia.
Inrerisimilmente, non probabiliter. - Invidiabile, invidendus. - fortunatus;
non inv ,
non sine veritatis specie. beatus {fortunato, in genere).
Invernale, hibernalis; brumalis. - biber- Invidiare, alci invidère. - non invid-
nus {es. aér, imber, iter, quies, vestimentum,
q. e. (aquale), non invidère alci rei una ;
mente invidiato, ab omnibus ventis in- quale., alqm alci invisum facere alcjs odium
;
inimicum ovv. inimicissiinura; alcjs laude alqm in Albanum inane).- invitare quale.
dolere (dolersi della fama di quale). a sé, alqm invitare ovv. vocare ad sese ovv.
Invigilare, V. vigilare. domum suam alqm rogare ut veniat: in
;
- fede inviolata, fides summa ovv. in- tere ad alqm. - rifiutare IHnv., abnuere.
tegra. - rifililo V inv. a pranzo, invitatus
Inviperire, saevire (incrudelire). ad cenam abnuo; convivium renuo IHnv. :
Invisibile, nulli cernendus ovv. quem di quale, vocatus ab alqo ad cenam nego.
(quam, quod) cernere et videre non possu- - contraccambiare l'invito, revocare;
mus; quem (quam, quod) non possunt oculi revocare et vicem reddere.
consequi. - qui, quae, quod sub oculos non Invitto, invictus; semper victor.
cadit; qui, quae, quod oculorum aciem fugit Invocare, invocare; implorare. - invo-
ovv. sensum oculorum effugit (che non cade care come testimonio, testari ow.testem
sotto gli occhi). - caecus (che non si scorge, facere alqm.
che sfugge allo sguardo, es. valium). - es- Invocazione, invocatio; iraploratio.
sere invisibile, cerni et videri non posse ;
Invogliare, V. stimolare.
a nullo videri (es. di una pers.)\ sub oculos Involare, V. rubare.
non cadere; oculorum aciem fugere; se non Involgere, involvere in alqd (in q. e);
aperire (di stelle) non comparère (non com-
;
obvolvere (es. caput). - amicire (alqd alqà re).
inellitnlas. irritari.
Inzuppare, madefacere; madidum red- Irascibilità, animus alcjs irritabilis. -
dere del tutto, totum
: madidum reddere; iracundia (es. muliebris).
permadefacere. - venir inzuppato, ma- Iride, fiore, iris.
defieri {es. pluvia, imbre) madidum reddi
; Ironia, ironia (eiptuveia); lat. puro dissi-
(aqua, del tutto, permade-
sudore, etc): mulatio e ironia dissimulantiaque.- iron-ia
soere. - essere inzuppato, madere ma- ; Socratica, genus illud faeetissimae dissi-
didum ovv. madefactum esse {es. Imbre). mulationis, qua Socrates ad sophistas ute-
Io, ego; egoraet. - In latino però si es- batur.
prime soltanto quando si vuoi dar particoìar Ironicamente, ironice (elpuuviKuùq, Scritt.
rilievo alla prima persona. - io stesso, Seriori).- parlare ironicamente, con-
ego ipse egomet ipse ipse. - io per me,
; ; traria dicere, quam quae intellegi velis.
ego quidem; equidera; de me [per ciò che Ironico, ironicus (gìpujviKÓq).
mi riguarda). Irosamente, iracunde.
Iperbole, hyperbole (óireppoXri). - lat. Iroso, iracundus.
jjwro decens veri superiectio; veritatis super- Irradiato, es. irradiato di chiara
anche sempl. superlatio.
latio et traiectio; luce, clarissimà luce circumfusus.
Iperbolicamente, ultra fidem. - esal- Irraggiungibile, remotus (es. avaritia
tare iperbolicamente q- e, supra quam gloriae nihil remotum videri sinebat). - in-
fieri possit ferre alqd. imitabilis (inimitabile).
Iperbolico, veritatem excedens ovv. egre- Irragionevole, rationis expers; sine ra-
diens; veritatem superans. tione.
Ipocoadria, *malum hypochondriacum. Irragionevolmente, sine ratione.
- V. melanconia.
altresì Irrazionale, V. irragionevole.
Ipocondriaco, V. melanconico. - es- Irrecouciliabile, V. implacabile.
sere ipocondinaco, *malo hjpochondriaco Irrecuperabile, irreparabilis. - irrevo-
laborare. cabilis (es. tempus).
Ipocrita, simulator; dissimulator; simu- Irrefragabile, leste irrefragabile,
- femm., quae simulat
lator et dissimulator. testis locuples ovv. probus. - testimo-
(dissimulat) ovv. quae simulat et dissimulat. nianza irrefragabile, testimonium fir-
Ipoteca, hjpotheca (ÙTToer)Kri). - con- mum ovv. certum.
cedere un'ipoteca su q- e, rem hypo- Irregolare, enormis (es. vicus, versus).
theoae nomine obligare del doppio, in
: - incompositus (es. - inusitatus
aedificium).
duplum cavere: a quale, alci su fondi,
: (es. species alcjs rei). - soldati, truppe
praediis. irregolari, milites tumultuarli; exercitus
Ipotecario, hypothecarius {Giurecons.). tumultuarius.
Ipotesi, opinio. - coniectura (congettura). Irregolarità, enormitas. - minus apta
- commenticium quiddam {cosa semplicem. compositio (es. del corpo).
ipotetica, chimerica, fantastica). - ipotesi Irreligiosità, impietas erga deum (ovv.
vane, sententiae futtiles commenticiaeque. deos). - dei ovv. deorum neglegentia (sprezzo
- far delle ipotesi, coniectare intorno : degli dèi).
a q. e-, de alqa re. - fondarsi sti Irreligioso, impius erga deum ovv. deos
un'ipotesi, coniectura niti. - fondato (in gen., di pers. ed azioni; impius può
sti ipotesi, opinabilis. star solo soltanto nel contesto, in contrapp.
Ipotetico, opinabilis. a pius). - neglegens ovv. contemnens reli-
Ippopotamo, hippopotamus. gionis; contemptor religionum; neglegens
Ira, ira; iracundia. - bilis - sto- {bile). deorum ac religionum (ateo).
machus; indignatio (sdegno). scoppi, - Irremissibile, V. inespiabile.
impeti d'ira, irae; iracundiae. - per
Irreparabile, irreparabilis.
l'ira, prae ira ovv. iracundia. - nell'ira,
per iram; iratus (irato); irato Irreprensibile, non reprehendendus non :
animo; irà
vituperandus nulla reprehensione dignus
victus (preso dall'ira). - non temere ;
decedit ira defervescit, deflagrai. - proclive vitio esse; omni vitio carere. - non essere
;
all'ira, ad iram proclivus; praeceps in iram. del tutto irreprensibile , habere re-
prehensionis ansam aliquam.
Iracondamente, iracunde.
Irreprensibilità, summa morum probi-
I
I
Iracondia, iracundia; ovv. mediante cir-
^conhcuziom, ira praeceps ovv. animus in tas ;
vitae integritas ovv. sanctitas.
iram praeceps. Irrequieto, V. inquieto.
Iracondo, iracundus; in iram praeceps. Irresistibile, cui nulla vi resisti potest.
- non essere iracondo, vitio iracundiae Irresoluto, dubius; incertus. - essere
carere.
irresoluto, magna consilii inopia affectum
703 Irresoluzione Ispirazione 704
esse; incertum esse; dubitare (esitare); animi vitas (sfacciataggine). - neglegentia (inos-
pendere ovv. fiuctuare. servanza).
Irresoluzione, cunctatio; animi fluctua- Irrorare, irrorare.
tio (in Livio). Irrngginìre, robiginem trahere; robigine
Irresponsabile, mentis non compos. obduci (coprirsi di ruggine). - in aeruginem
Lrretìre, fig., alqm irretire (alqà re ovv. incWere (di ferro, rame). - non irruggi-
laqueis alcjs rei). - alqm irretire illecebris nire, robigine carere.
corruptelarum (con allettamenti, con sedu- Irruggiaito, robiginosus; robigine ob-
zione). - alqm circumvenire (es. innocentes : ductus ovv. obsitus. - dardo irrugginito,
undique circumventi sumus). - alqm devincire telura sanguine robiginosum.
(es. senem Augustum adeo, ut etc). Irruzione, irruptio.
Irreverente, V. irriverente. Irsuto, hirtus; hirsutus; hispidus ;
hor-
Irreverentemente, V. irriverente- ridus.
mente. Irto, hirtus hirsutus (irsuto). - hispidus
;
reverens esse responsum). - inverecundus -concitare (es. alcjs raentem divino afflata,
(impudico, inverecondo). - protervus (sfac- ovv. alcjs animura divino instinctu concitare).
ciato). - neglegens alcjs ovv. in alqm (inos- - essere ispirato, divino quodam spirita
servante, es. patris ovv. in patrem). inflari; divino instinctu concitari.
Irriverentemente, omissis auctoritatibus Ispirato, divino spiritu inflatus ovv. tac-
(senza riguardo alle persone). - parum re- tus; mente incitatus ovv. semplic. incitatns
verenter (es. respondere). - immodeste (im- - fanaticus; furens (fanatico).
(in gen.).
modestamente). - proterve (sfacciatamente). Ispirazione, inflammatio animi; inflatus
Irriverenza, reverentia nulla, - proter- ovv. iustinctus divinus; instinctus inflatusque i
705 Issopo Ivi 706
ovv. afflatusque divinus; divina mentis inci- Istruitile, docilis {Scritt. Seriori) ; ovv.
tatio et permotio; mentis incitatio et motus; qui, quae, quod doceri potest.
inflamniatio animi et quidam afflatus quasi Istruire, erudire, in q. e, in alqa re.
furoris; mens incitata; spiritus divinus; di- - decere, in q. e-, alqd quale, in q. e,
:
vinus impetus; aestus ovv. ferver ingenii ; alqm alqd e alqm alqà re {es. ius civile ed :
ardor animi; ardentis animi impetus; furor alqm artes alqm fidibus alqm equo armis-
: :
divinus ow. setnpl furor. que; assol, mercede [per denaro]).- in-
es.
[Stimolare). - infiammare; incendere; accen- discere alqd ovv.seg. dalTinf. (es. litteras Grae-
dere (m/iammare): tutti con alqm ovv. alcjs cas: e nare): da quale, ab alqo nella let- :
animum ad alqd. - stimulos alci admovere tura, ad lectionem institui nel suonar :
ovv. addere; stimulos subdere alcjs animo la cetra, discere fidibus. - essere istruito
{Stimolare, pungere). - calcarla alci adhibere da quale., erudiri ovv. institui ab alqo ;
ovv. admovere {spronare). - istigare i disciplina alcjs uti; scholis alcjs interesse
cani contro quale, instigare canes in {frequentare la scuola di quale.).- istruito,
ilqm; canes immittere in alqm. doctus ; doctrinà instructus {dotto). - essere
Istigatore, instigator. assai istruito, cum institutum eptime,
Istigatrice, instigatrix. tum etiam perfecte planeque eruditura esse.
Istigazione, instigatio; irritatio; incitatio; Istrumeuto, 1) instrumentum. - orga-
oncitatio. num (opYctvov). - istrumeuto chirur-
Istillare, 1) in senso proprio, instillare gico, ferramenta chirurgicorum.
{infondere a stilla a stilla). 2) scrittura, litterae; tabuke.
2) fig., imbuere alqm alqà re. - inferre; Istruttivo, ideneus addocendum (es.liber).
inicore incutere {es. admirationem). - aspi-
;
Istrutto, doctus; eruditus.
rare; inspirare; afflare (alci alqd). Istruttore, V. maestro.
Istinto, natura. - naturalis sensus {im- Istruttoria, del processo, litis instru-
pulso di natura). - per istinto, natura mentum.
duce; naturali sensu {es. mutationem caeli
Istruzione, institutio, in q. e, alcjs rei.
collidere, di animali). - divenir quasi - eruditie {insegnamento). - disciplina {edu-
istinto, quasi in naturam verti. cazione intellettuale e morale). - doctrinà
Istituire, condere {es. novum collegium).
{istruzione impartita da un maestro, le-
- instituere; constituere {stabilire).
zione, es. multorum annorum: nella mu-
Istituto, V. i termini specifici, come sica, musices). - impartire l'istruzione,
scuola, ecc.
erudire atque decere iuventutem ovv. discendi
Istitutore, auctor; creator. studiosos. - ricevere la priìna istru-
Istituzione, 1) institutum instituta
(es.
zione da quale, puerili doctrinà ab alqo
maiorum).
institui.
2) institutio; disciplina {istruzione). -
Istupidire, obstupescere. - rimaner
sotto la tua istituzione, te duce ovv.
istupidito, stupere.
auctore ovv. magistro.
Istmo, isthmus Itinerario, iter. - itineris descriptie {come
(JaGMÓc;), lat.puro fauces
traccia del viaggio).
ovv. angastiae; angustiae atque fauces. -
dell'isttno, isthmius. Itterico, arquatus; felle (ow. bile) sufifusus.
L
L, undicesima lettera dell'alfabeto italiano; di coccodrillo {cioè false), lacrimulae. -
lat.1, di gen. femm. e neutro. per le lacrime, prae lacrimis prae fletu. ;
Là, di luogo, illic {stato in luogo). - illuc - colle lacrime agli occhi, oculis lacri-
{moto a luogo). - correre qua e là, huc mantibus lacrimans; cum lacrimis; plenus
;
labris. - tali parole ti escon dalle cadunt nolenti mihi lacrimae. - trattenere
labbra, tales voces exeunt tibi. - labbro a stento le lacrime, lacrimas vix tenere;
= orlo di un vaso, ecc., labrum; ora. vix temperare lacrimis. - scorron le lOr
Labbi'accio, labellum. critne giti dal ciglio, lacrimae manant
Laberinto, labyrinthus(m senso proprio). ovv. cadunt {es. tam iuste). - proruppe
- difficultatessummae; res inexplicabiles ;
in lacrime, lacrimare ovv. fiere coepit. -
turbae = affare imbrogliato). - cader
{fìg. sgorgano, prorotnpono le lacriìne,
in un labirinto, in summas difficultates lacrimae prorumpunt ovv. erumpunt; fletus
incorrere ovv. delabi. - non poter uscire erumpit. - prorompere in lacrime,
da un labirinto {fig-), e turbis se expe- tradere se lacrimis. - bagnare di lacrir
dire ovv. se evolverenon posse. me, lacrimis conspergere ovv. {più forte)
Labile, lubricus. opplere. - muovere alle lacrime, lacri-
Labirinto, V. laberinto. mas ovv. fletum alci movere alqm fiere co-
;
cani, cadaver canibus dilaniandum relin- plere {sia rispetto allo spazio che al numero,
quere. es. rei familiaris).
Lacerazione, laceratio. Laddove, 1) avv. di luogo, V. dove.
Lacero, lacer. 2) particella avversativa = mentre,
Lacei'to. lacertus. at; autem {dopo una parola della proposir
Lacrima, lacrima {in senso proprio; e zione). - V. altresì mentre.
trasl. = goccia somigliante ad una lacrima). Ladra, fur.
- le lacrime, lacrimae fletus {il pianto). -
;
Ladracchiolo, furunculus.
lacriìne di gioia, Y. gioia, -lacrime Ladro, fur. - ladro del denaro pvXf-
709 Ladroncello Lapide 710
ovv., se segue la ragione del lamento, col languescere {come incoativo) languore. -
;
quod e il cong. - lamentarsi dell'ai- marcescere {fig., es. otio situque marcescit
versa fortuna, adversam fortunam con- civitas senio marcescunt vires). - flaccescere;
:
queri cum alqo. - aver sempre da la- consenescere {invecchiare e indebolirsi; es.
mentarsi {lagnarsi) di q. e, qaeri pati consenescere vires). - paulatim ovv.
-emper alqd. magis magisque labi {andar mano mano
Lamentevole, flebilis {es. vox, sonus). - affievolendosi, es. della disciplina).
lamentabiiis {es. vox). - flexus ;
inflexas Languore, languor. - imbecillitas; infir-
I
Lamiuetta, lamella.
Lanugine, lanugo.
Lanuto, lanatus.
Lampada, lucerna; lampas.
Laonde, per la qual cosa, quam ob
Lampante, splendens: fulgens; nitidus. rem qua propter qua re quo circa. - itaque
; ; ;
Lampeggiamento, fulguratio. - fulgor; {perciò). - igitur {pertanto).
splendor (fulgore, splendore).
Lapicida, lapicida: lapidum exemptor.
Lampeggiare, fulgurare; fulgere. - mi- Lapida e Lapide, lapis {pietra, in gen.).
,care; splendere {scintillare, rifulgere, splen- - monumentura {mmiumento sepolcrale; ri-
\dere). - le spade lampeggiarono, mi- cordo marmoreo); sepulcrum.
711 Lapidare Lato 712
Lapidare, quale-, lapides in alqm mit- abeat {diverso da alqm dimittere, che è pro-
tere ovv. conicere. - alqm lapidibus coope- priamente: congedare quale).
rire; alqm lapidibus ovv. saxis obruere {coprir lasciarsi, seg. dalYinf. si rende col-
di pietre, di sassi) alqm lapidibus prosequi.
; Y infinito passivo: es. lasciarsi commuo-
- temere di essere lapidato., lapides vere, commoveri {es. alqà re). - lasciarsi
timere. pregare, exorari. - lasciarsi ripren-
Lapìdeo, lapidi similis. dere pazientemente, patientius repre-
Lapillo, pietruzza, lapillus; calculus. hendi. - lasciarsi far tutto ciò che
Làppola, lappa. uno vuole, abutendum se permittere alci.
Lardo, lardum. - tanto va la gatta - lasciar entrare in casa, admittere
al lardo che vi lascia lo zampino,
\
in aedes {es. alqm).
nemo se tuto dia periculis tam crebris of- lasciar sfuggir l'occasione, occa-
ferte potest; ovv. quem
saepe transit casus, sionem ovv. facultatem rei gerendae dimittere.
aliquando invenit {la seconda frase prover- - lasciar parlare, dicendi facultatem ovv.
bialm. in Seneca, Herc. far. 326 e sgg.). potestatem facere ovv. dare. - Spesso anche
Lardone, lardum. seg. dall' infinito, attivo, in latino si tace:
Largamente, late {anche fig., parlare, es. lasciar scorgere il volto degli
scrivere ; es. latius loqui, perscribere). - pro- uomini, aperire frontes hominum.
lixe ; fuse ;
copiose {dello stile e del discorso). Làscito, legato, legatum.
- largiter; liberaliter {liberalmente).- donar Lascivamente, lascive; petulanter; mol-
quattro cubiti, quattuor cubita latitudine doctus Latinae linguae peritus. - un buon
;
excedere. - non esser piti largo di latinista, bene Latine doctus bene Latine ;
due dita, duorum digitorura latitudinem sciens; bene Latine loquens; bonus Latini-
non excedere. tatis auctor. - egli è un buon latinista,
Larice, larix. in eo est serrao Latinus. - un ottimo la-
Laringe, larinx e larunx. tinista, vir in paucis Latine doctus vir ;
cattai oratori).- latratum edere. - latrare rei incumbere in ovv. ad alqd {anche ad alcjs
;
capra, lac caprinum: fresco, lac recens: bertatera suam). - lav. troppo, laboribus
coagulato, lac concretarli. - divenir se frangere ; laboribus confici: inutilmente,
latte, lactescere. inanem laborem suscipere; irrito labore se
fratello di latte, quem eadem nutrix fatigare: intomo
a q. e, frustra laborem
alfbat. - sorella di latte, quara eadem alcjs rei suscipere. - lavorare tutta la
natris alebat. - di color latte, colore notte, ad laborem nullam partem noctis
lacteo. - denti di latte, dentes primi intermittere: giorno e notte, labores
ovv. pueriles {nei bambini); dentes pallini diurnos nocturnosque suscipere: pel bene
{negli animali). dello Stato, incumbere ad salutem rei pu-
Latteo, lacteus; lacteolus; lacteo colore blicae; rei publicae consulere; suscipere salu-
{di color latte). - lacti similis {simile al latte). tem rei publicae. - lavorare la teiera,
Lattinie, achor, òris. colere terram.
Lattngra. lactaca. - proverbialm. , dar 2) condurre a teìtnine un la-
la lattuga in guardia ai passeri, voro, opus tacere {di operai); operari {di
ovem Inpo committere {dar la pecora in contadini) in opere esse {di operai). -
;
!
Lavorante, operarius. curatezza).- di eccellente, magnifico la-
715 Lazzaretto Legge 716
dimin. opusculum {anche d'opere d'arte). - religare ad alqd ovv. ex alqa re, ovv., da-
i miei lavori, nel contesto semplic. mea vanti a q. e-, con prò e labi; deligare ad
(n. pi.).- senza lavoro, non occupatus; alqd; illigare, con in e Tace; revincire ad
vacuus negotiis; sine negotiis. - esser alqd astringere ad alqd. - legare le an-
;
Leccio, ilex. - di leccio, iligneus. obstrictum, implicatum esse, teneri ovv. con-
Leccornia, V. ghiottoneria. tineri alqà re dagli affari, negotiis astri-
:
Lecitamente, honeste; iure; recte. ctum ovv. distentum esse. - legare, im-
Lecito, licitus honestus. - come sost.,
; pedire il libero movimento di q- e.
licitum; honestum. {es. del vino che lega la lingua), ligare;
è lecito (a me, a te, ecc.), licet mihi vincire. - discorso legato dalle leggi
{coWinfin. se segue un aggettivo accom-
; del ritmo, oratio numeris astricta ovv.
pagnato da essere, esso si pone in da- vincta {in contrapp. ad oratio soluta, cioè
tivo, per attrazione, ovv. in accusativo; es. prosa). - Proverbialm., legarsela al dito,
licuit esse otioso Themistocli: e civi Eo- in marmore scribere.
raano licet esse Gaditanum). - fas est {con- 1. Legato, ambasciatore, legatus.
trapp. a nefas est segue il supino in u
;
2. Legato = lascito, legatura, ovv. plur.
ovv. Vinfin.; es. hoc dicere fas est). - integra legata, orum, n. - ovv. con circonlocuz., pe-
mihi est potestas alqd faciendi {io ho facoltà cunia, quae legata est (alci ab alqo). - Jio un
di fare q. e). - debeo {colVinfin. in propos. legato nel testamento di quale, le-
negai., es. nulla filiarum vivere debet). - gatura habeo in alcjs testamento. - lasciare
possum {posso, coU'infin.). - se mi fosse un legato, legatura alci scribere ovv. ascri-
lecito, si mihi esset integrum. - se fosse bere onorevole, honesto legato alqm im-
:
clie, ecc., legera alci constituere, ut etc. - bro, librum ad extremum revolvere. - leg-
dar leggi ad un popolo, adnn paese, gere fuggevolmente, sfogliare, es. gli
leges dare, constituere alci civitati ovv. po- annali, paginas (in annalibus) percurrere :
pulo (dare, partic. di un capo). - dar con diletto, alcjs rei lectione delectari.-dar
leggi a quale, leges alci dicere ovv. seri- q. e. a leggere a quale, alqd legendum
bere; praecepta componere alci (es. saeculo). alci dare; praebere alci librum ad legendum.
- rivever leggi da quale, leges acci- - essere letto con piacere {di scritti,
pere ab alqo. gover^iarsi con pro-
- di opere), frequenter lectitari ; in manibus
prie leggi, legibus suis uti. - secondo esse. - leggere un datoalqra autore,
la legge o le leggi, lege; legibus; ex lege; ovv. alcjs librum (libros) legere {es. gli an-
ex legibus e per legem {per via di legge); tichi e i moderni, antiquos et novos: le opere
legispermissu {col consenso della legge). - di Archimede, Archimedis libros) alqm co- ;
sthenes norma oratoris et regula: e norma Leggibile, qui, quae, quod legi potest. -
naturae, rationis). - le eteme leggi della ovv. = facile a leggersi, clarus. - esser
natura, quibus a deo re-
leges aeternae, leggibile, legi posse; oculis perspici posse.
guntur omnia. - legge di umanità, hu- - gradito a leggersi, lectu iucundus.
manitas. - imporre a sé stesso come Leggiero, 1) levis {in contrapp. a gravis).
legge, sibi legem statuere, scribere; sibi - fig., rispetto al contenuto, levis. - cibo
imperare. leggiero, cibus levis; cibus facilis ad con-
Leggenda, fabula historia fabularis. -; coquendum. - un vestito leggiero, ve-
la leggenda li dice nativi dell'isola, stis tenuis.
eos natos in insula ipsà memoria proditum 2) veloce, agile, velox ; agilis ; dexter.
est. - armato alla leggiera , expeditus ;
Leggere, 1) in gen., materialmente, le- nudus.
gere. - recitare {leggere ad alta voce). - 3) facile, lieve, facilis; expeditus.
Ipraeire con e setiza voce {leggere prima per 4) incostante, levis; raobilis; incon-
mostrare ad un altro). - saper leggere, stans.
jlegere posse; litteras ovv. litterarum elementa Leggitore, lector.
flidicisse.-iwsef/tiar a leggere a quale, Legionario, legionarius (es. miles).
Rlqn» instituere ad lectionem; alqm litteras Legione, legio. - soldato della le-
lecere; elementa litterarum alci tradere. - gione, miles legionarius.
imparar a leggere, primas litteras, pri- Legislatore, legis ovv. legum lator; le-
na elementa discere. gis ovv. legum auctor. - legis ovv. legum
2) in partic., a) leggere per gu- inventor ovv. conditor ovv. constitutor ovv.
fare, comprendere, sapere q. e., le- scriptor. - Zaleuco fu il legisl. dei
[ere. - cognoscere {prender conoscenza). - Locresi, Zaleucus leges Locris scripsit.
n manns sumere {prendere in mano e leg- Legislazione, legis latio; legum datio. -
gere). - leggere spesso, lectitare leges {le leggi stesse). - leges et disciplina
assai :
spesso, legendo conterere: con diligenza, {es. L3curgi). - lavorare intorno (dia
Uligenter evolvere; diligenter repetere: ri- legislazione, legibus condendis operam
ìetutatnente, repetere {in gen.): atten- dare.
amente, accuratamente, perlegere {del Legista, iuris peritus; iuris consultus.
M<to);pervolvere; pervolutare: tutto un li- Legittimamente, legitirae; iuste; iuste
719 Legittimare Letargo 720
mente). - diu (es. diu mori, perire). - cam- un lessico, *lexicon condere, conficere.
minare leni-, tarde ire ovv. ingredi tardo ; Lessicografo, lexicographus; lexici con-
pede ovv. gradu incedere; lente incedere {di ditor ovv. scriptor.
uomini ed animali) tarde moveri (di cose,
;
1. Lesso, agg. elixus {Seritt. Seriori).
Stato). -essere in letargo, veternus oc- lecticula. - andar in lettiga, lecticà ge-
cupat alqm (anche fìg., es. civitatem). - stari, ferri.
traduzione letterale, id verbum erit gendi ovv. lecti; litterae (i libri che io leggo
ovv. esset e verbo. - non c'è bisogno di od ho ietti). - un ^>o' di lettura, lec-
fare una traduzione letterale, non tiuncula ovv. plur. lectiunculae. - lettura
exprimi verbum e verbo necesse est. facile, lectio, quae non est intellectu diffi-
Letteralmente, V. lettera. cilis dei poeti, lectio carminum
: di :
Letterario, col genit. litterarum (es. stu- Cicerone, Demostene, lecti Cicero aut
dium). Demosthenes. - dilettarsi della lettura,
Letterato, homo litteratus homo stu-
;
litteris delectari librorum lectione delectari
;
i
philologifa.- letteratura Latina, litte- militum. - far la leva, dilectum habere;
I rae Latinae; monumenta Latina. - versato milites legere; milites ovv. exercitum seri-
nella letteratura Greca e Latina, bere, conscribere (propr. - far la lista degli
litterisLatinis et Graecis doctus. idonei a prestar servizio); milites extrahere
Letterina, litterulae; epistula pusilla (a forza): delle reclute, scribere legionibus
ovv. minuscula ; paucorum versuum
litterae supplementum : dei marinai, scribere
I
;
,
anche aliquid litterarum, ow. litterularum. socios navales.
I Lettiga, lectica. - piccola lettiga. Lerante, ortus solis. - vento di le
723 Levare Liberalità 724
vawte, subsolanus ; ovv. con circonlocuzione, tiam chartae). - levigato con un dente,
ventus, qui ab oriente exit ovv. venit. - spira dentatus (es. charta). - il levigare, levi-
il vento di levante, ventus fiat ab ortu gatio (come atto); politura (come modo).
solis. Levigato, levis (liscio; in contrapp. ad
Lerare, 1) in senso proprio, levare; al- asper). - levigatus; politus; glaber (liscio).
levare {levare in alto). - tollere; attoUere; Levita, Levita (Eccl).
extoUere (sollevare). - levar gli occhi, Lezione, 1) lectio (lettura). - recitatio (re-
oculos tollere, attoUere, allevare ad etc; sa- cita). - praelectio (per interpretare un au-
spicere alqm ovv. alqd. - levar gli occhi tore). - schola; auditio (lezione accademica). -
da terra, oculos allevare humo. acroasis (ÒKpóaaic;, esposiz. declamatoria da-
2) trasl, a) tor via, rimuovere, vanti ad uditori). - fare una lezione,
tollere (es. la pentola dal fuoco, ollam la : recitare alqd ; acroasin facere: su q. e, legere;
mensa, mensam); auferre (es. mensam); de- praelegere alqd (per interpretare, partic. un
mere (es. partem); adimere (es. alci metum). poeta); scholas habere dealqa re. - andar
- ti leverò dalle spalle questo fascio, a lezione, in scholam ire; auditiones obire:
hoc te fasce levabo. - fig., levar al cielo da quale, scholis alcjs interesse. - ascol-
quale con lodi, laudes alcjs in astra tare tnedesitne ?esio»ti,easdem audi-
le
tollere. tiones eosdemque doctores colere. - andar
b) levar genti, milizie, per far ogni giorno a lezione da quale, co-
la leva, V. leva. tìdie ad audiendum alqm ventitare con :
lectulo; ex morbo assurgere (di ammalati): è la lezione più cotnune dei codici,
da tavola, da mensa, surgere a cena; *in codicibus plerisque legitur.
poscere calceos (domandar i calzari, per Leziosamente, delicate; putide.
andarsene). - levarsi a parlare, sur- Lezioso, mollis; delicatus. - putidus {es.
gere ad dicenduni. nel dire).
Fig., levarsi alla gloria di Lezzo, V. puzzo.
quale, ad alcjs gloriam consnrgere. - le- Lì, illic; ibi (ivi). - eo; in eum locum
varsi colla fantasia, colla mente, {coi verbi di moto). ^È
assurgere ; consurgere ; insurgere (dei poeti); Libare, libare. wl
attoUi; orationem attoUere (delT oratore). - Libazione, libatio.
levarsi = ribellarsi, rebellare coepisse Libbra, libra. - libra pondo (una libbra
ovv. semplic. rebellare.- ad bellum ovv. in in peso ; di corpi solidi). - libra mensurà
arma consurgere cooriri ad bellum (prender
; (una libbra di volume; detto di liquidi). -
le armi, accingersi alla guerra). - levarsi mezza libbra, selibra; selibra pondo. -
contro quale, exsurgere contra ovv. ad- una corona d'oro del peso d'una
versus alqm; cooriri in alqm; imperium alcjs libbra, corona aurea libram pondo. - una
detrectare. tazza d'oro del peso di cinque libbre,
b) di cose, es. dalla mente, levarsi patera ex quinque auri (libris) pondo. - del
alto sino alle nubi, in nubila erigi; peso d'una libbra, libralis. - esser
caelum contingere. pesante una libbra, libram pondo valere.
e) son'gere, comparire, venire, Libeccio, africus.
consurgere (es. del vento). - oriri; cooriri Libello, libellus. - libello famoso o
(del vento); flare coepisse (cominciar a spi- infamatorio, libellus contumeliosus; li-
rare). - emergere (venir a galla; es. repente bellus famosus ; libellus criminosus. - scri-
ex profundo cum calidis aquis insula emersit). vere un libello infamatorio contro
- del sóle, di pianeti, oriri (contrapp. ad quale, libellum ad infamiam alcjs edere.
occì'dere, cadere, occumbere). Liberale, largus; liberalis; benefious;
d) levarsi in superbia, se efferre; benignus. - munificus (munifico). - troppo
elferri(alqà re, es. fortuna); intumescere (es. liberale, prodigus. - liberale del suo,
secundis rebus). liberalis pecuniae. - esser liberale verso
Levata, del sole, solis ortus. - fig. = quale., largura, liberalem, beneficum esse
importanza, momento, Y. momento. in alqm assai, magna esse liberalitate
: :
siones: verso quale o con quale, in meum arbitrium est. - tni è libero, inte-
alqm. grum mihi integra est.- non
est; res mi
Liberalmeute, large; liberaliter; large è più libero, id integrum iam non est. ;
liberaliterque; benigne; munifice; muniflce non iam mihi licet neque integrum est,
et large. ut etc.
Liberamente, libere {es. praedari, turrim Libertà, 1) indipendenza, libertas
incendere,ed anche loqui, dicere). - libero (tanto d'una persona quanto dello Stato,
cursu {in Ubero corso, con libero moto). - detta in questo caso anche libertas communis).
ingenue [sinceramente, es. confiteri). - for- - dare, donare, concedere a quale,
titer (con sicurezza). la libertà, libertatem alci dare, largiri,
Liberare, liberare alqà re ed ab alqo.- concedere; alqm in libertatem vocare, vin-
exsolvere alqa re (sciogliere). - esimere alqà dicare (in gen.) alqm manu mittere (uno
;
re ovv. ex ovv. de alqa re (es. agrum de schiavo); alqm e custodia emittere ovv. (a
vectigalibus). - levare alqà re (es. da paura, viva forza) eripere (liberare un prigioniero).
affanni). - expedire alqà re (togliere da - ridonare la libertà, libertatem alci
qualche imbarazzo). - extrahere alqà re reddere; alqm in libertatem restituere.
(togliere); eripere ex ovv. ab alqa re (strap- 2) libertà morale, libertas. - arbi-
pare da q. e). - redimere ex alqa re ovv. trium liberum ovv. sempl. arbitrium (libero
ab alqo (redimere). arbitrio). - potestas libera ovv. sempl. po-
liberarsi, se liberare; in libertatem testas (potestà, facoltà concessa a quale).
se vindicare; libertatem capessere (mettersi - licentia (licenza). - optio (libera scelta).
in libertà, guadagnare la libertà). - ex vin- - libero volere, voluntas libera. - con-
culis effugere; carceris vincula rumpere (li- cedere ad ale la libertà di, ecc., li-
berarsi dal carcere). berum arbitrium, potestatem, optionem alci
liberarsi dai debiti, se liberare aere dare ovv. facere; alci licentiam dare: tutti
- liberarsi dai mali, ex nialis se
alieno. col genit. del gerundio. - dare ai soldati
emergere ow. se extrahere. - liberarsi di troppa libertà, laxiore imperio milites
quale-, abdicare alqm. habere. - in uno Stato libero dover
Liberatore, liberator, ovv. mediante cir- essere anche libertà di parola e di
conlocuzione, is qui liberat ovv. liberavit. - pensiero, in civitate libera linguam men-
libertatis auctor (autore della libertà). - temque liberam esse debere. - concedere
vindex (vindice, es. libertatis). a quale libertà di parola e di pen-
Liberazione, liberatio (in gen.). - abso- siero, concedere, ut liceat alci dicere ac
lutio (assoluzione, es. alcjs : da una colpa, sentire quae velit. - aver libertà di ecc.,
alcjs rei, es. niaiestatis). - missio (in gen.). habere potestatem col genit. del gerundio.
- manumissio (di uno schiavo). - anche me- -voi avete libertà di... o di, ecc., o^iio
diante i verbi absolvere e liberare: es. dopo vobis datur, utrum ... an etc.
la sua liberazione, quo absoluto; quo Libertinaggio, intemperantia; licentia.
liberato. Libertino, dissolutus; luxuriosus; ad lu-
Libero, liber (in gen., rispetto alla vo- xuriam effusus; libidinosus; in venerem ef-
lontà, ai pensieri, agli affanni). - solutus fusus. - da libertino, dissolute; libidi-
(non vincolato) ; anche liber et solutus ; liber nose; intemperanter; effrenate.
solut.isque; solutus ac liber. - libero da Liberto, manumissus, -a (che non è più
q. e., liber, liberatus alqà re ovv. ab alqa servo); libertus, -a. - libertinus, -a (riguardo
,re; vacuus alqà re ovv. ab alqa re (es. curis); alla condizione). - condizione di liberto,
jexpers alcjs rei (immune, es. tributorum [di libertinitas (Giureconsulti).
\un popolo]; partic. da passioni, affanni, Libidine, libido; voluptatum cupiditas;
molestie; cfr. C2C.,Verr.,4,23: vacui, expertes, animus voluptatum cupidus.
soluti ac liberi fuerunt ab omni sumptu, mo- Libidinosamente, parum caste.
lestia, munere) intactus alqà re(es. da super-
; Libidinoso, libidinosus; voluptatum cu-
Mizioni, passioni, ecc.). - libero colpe, da pidus.
jinnocens; vacuus a culpa; liber culpa: da Libraio, bibliopola (PipXio-mbXriq) ; lat.
jgni colpa, omni culpa carens. - esser puro librorum venditor; librarius.
Ubero da q. c-, vacationem, immunitatem Librare, librare; pendere. - librarsi
1 abere alcjs rei (essere esente, immune da nell'aria (di uccelli), libratis alis pendere.
l. e); carere alqà re (es. da malattie, pas- Librario, librarius. - commercio li-
iioni, ecc.).- esser libero, sui iuris ovv. brario, *mercatura libraria.
;uae potestatis ovv. in sua potestate esse: Libreria, taberna libraria anche sempì.
;
litando didici, quanto essi hanno im])arato 1. Limitare, verbo, terminis ovv. cancellis
sui libri, io ho appreso colla pratica della circumscribere terminis
circumscribere et
;
milizia). - libri 2)fOibiti, libri improbatae definire; anche semplic. circumscribere (es.
lectionis; libri improbatorum scriptoruin. circumscr. tribunos). - finire; definire {chiu-
Liccio, licia. dere tra determinati confini). - coèrcere
Licenza, 1) = congedo, dimissio; missio. {tener a freno). - modum alcjs rei terminare
- domandare la licenza, missionem {porre una misura a q. e). - modum im-
postulare ovv. rogare. ponere alci rei {id., es. divortiis). - resecare
2) facoltà, permesso, mezzo, fa- {troncare, es. nimia: istorum audaciam ac
cultas; venia; copia (alcjs rei faciendae ovv. libidines aliqua ex parte). - circumcìdere
alqd faciendi). - dar licenza di fare (es. suraptus: impensam funeri). - esser
g. c-i facultatem ovv. copiam dare ovv. fa- limitato a q. e, concludi in alqd; in-
cere alqd faciendi. cludi alqà re. - limitare q. e fra de-
3) nel senso di scostutnatezza, li- terminati confini, alqd intra terminoB
centia (es. militum: huius saeculi ovv. horuin coèrcere : il suo regno agli antichi
teraporum cupiditatum). - inteniperantia
: confini, antiquis terminis regnum finire.
(intemperanza, es. libidinum); libido. 2. Limitare, nome, limen.
Licenziamento, dimissio. Limitato, angustus {ristretto). - brevig
Licenziare, 1) congedare, mittereow. {breve) ; circumcìsus
circumcisus et brevis.
;
missura facere alqm. - dimittere alqm (es. - spazio limitato, angustiae loci ow.
ab exercitu). - exautorare alqm alqm loco ; locorum, nel contesto anche semplicem. an-
(ordine) movere {rimuovere dal suo grado gustiae, - tempo limitato, temporis an-
[un ufficiale, ecc.]); rude donare alqm, e pass. gustiae.
venir licenziato, rude donari rudem ac- ; Limitazione, modus {misura). - condicio
ci pere. - licenziarsi da quale. = lìren- {condizione).
dere commiato da qtialc-, salutarlo, Limite, V.confine.
iubere alqm valere vale dicere alci. ; Limo, limus; lutum.
2) licenziare = togliere ad ale Limone, malum citreum; (pomum) ci-
una carica, una tnagistratura, il tream, - pianta del limone, citrus, -
consolato, il comando, ecc., adimere giardino di limoni, citretum, - di
alci honorem magistratum, consulatum, im-
; legno di limone, citreus. - succo di
perium adimere, deponere cogere; alqm ho- limone, sucus citrei {ovv. citreorum).
nore privare. Limosina, Limosinare, ecc., V. elemo-
Licenziosamente, licenter; dissolute. sina.
Licenzioso, licentiosus; licens. Limosiniere, limosiniere del re,
Lido, litus. - tirar q. e. sul lido, *magister largitionum regis; a privatis lar-
agere alqd in litus (es. naves). gitionibus regis.
Lietamente, laete; hilare ov?;. hilariter ;
Limpidezza, splendor; nitor; perspicuitas.
animo laeto ovv. hilari. Limpido, limpidus (es. vinum, Col.). -
Lieto, laetus. - bilarus; hilaris {anche perspicuus ; clarus (chiaro).
di cose). - alacer gaudio {pieno di gioia). - Lince, lynx (anche come costellasioné).-
alacer {allegro). - lieto coi lieti, laetus occhi di lince, oculi lyncei. - aver occhi i
inter laetos. - render lieto quale, hi- di lince, oculis lynceis uti; perspicaciorem
larura facere alqm (m^e«.); alqm od?;, alcjs esse ipso Argo.
animum 'ixhilarare, ad laetitiam excitare {di Lindezza, Lindo, V. pulizia, pulito.
cose). Linea, 1) in gen., linea. - in linea '
voro della lima, limae labor et mora. rei regione (es. fluminis Danuvii).
- ripulire, perfezionare colla lima, 2) in jmrtic, a) linea di scritto,
lima persequi, perpolire {anche fig.). - aver versus; versiculus.
bisogno della lima, lima egere {anche b) linea genealogica, linea (a-
lingua, alqd primoribus labiis habere. - fidibus discere.- saper sonare la lira,
frenare la lingua, moderari linguae; fidibus scire. - insegnare a quale, a
lingua nioderatius uti; continere linguam. sonare la lira, alqm fidibus decere.
- lingua maledica, lingua acerba. - Lirica, poèma melicura.
I
ciittiva lingua, lingua mala; lingua ma- Lirico, agg., lyricus (XupiKÓi;). - melicus
I
Iodica; linguae iniprobitas homo maledicus ; (jieXiKÓq). -poesia lirica, poema (carmen)
'
{trasl. = persona maledica): ed anche lingua lyricum ovv. melicum nelplur. anche sempl.
;
'
et maledictis vexare. plur. anche ossa. - cavar le lische dai
I 2) linguaggio, idioma, favella, pesci, exossare pisces.
I
lìngua peregrina); sermo. -
(cs. lin- una Liscezza, levor {es. chartae); levitas.
ìgua povera, ricca, lingua inops, locaples. Lisciamento, levigatio expolitio. - poli- ;
i- lingua viva, *lingua, qua etiamnunc tura [lisciatura). - fìg., adulazione, adu-
jutuntur homines *lingua viva morta, ; : latio; blanditiae.
|*lingna mortua. - lingua materna, lin- Lisciare, levare; levigare {levigare). -
jgua patria; sermo patrius. - parlar la polire [ripulire; anche fìg.). - limare {limare;
'medesima lingua, eiusdera linguae so- anche fig. = lim. il discorso). - radere {es.
jcietate alqo coniunctum esse. - im-
cum colla pomice).
marar la lingua Persiana, Persico Lisciatura, levigatio {lisciamento). - po-
[sermone se assuefacere. - parlar una litura {il modo di lisciare).
lingua, alqà lingua (cs. Graeca lingua) Liscio, levis {contrapp. ad asper). - le-
loqui ovv. uti. - scrivere un libro in vigatus; politus (lisciato). - glaber (sema
una data lingua, alqo sermone librum peli; contrapp. a pilosus). - purus (sema
onficere. ornamenti; contrapp. a caelatus, es. coronae).
Linguaccia, uomo maledico, cat- - renrfer liscio, levigare; polire; glabrum
tiva lingua, lingua maledica; lingua mala; facere (render senza peli). - non la pas-
linguae improbitas; homo maledicus ovv. raa- serai liscia, haud (ovv. non) impune feres;
ledicentissimus. hoc tibi non sic abibit.
Linguacciuto, loquax; garrulus. Lista, 1) catalogo, indice, ecc., index;
Linguaggio, sermo; lingua. tabulae. - ratio (es. ratio carceris = lista
Linguetta, lingula. dei prigionieri). - numeri (lista dei soldati).
Linguista, grammaticus (grammatico). - - porre quale, nella lista, alcjs uomen
inguarum multarum intellegens {conoscitore in indicem, in tabulas, in numeros referre.
ii molte lingue). - essere sulla lista, in indicem, in nu-
Lino, Unum. - di lino, lint^us. - tela meros relatum esse; in numeris esse, -fare
'li lino, lintea, òrum. le liste dei soldati, milites in numeros
Liocorno, monoceros, òtis. distribuere.
Lionato, di colore, fulvus {fulvo). - rufus 2) striscia, es. una lista di panno,
rossiccio). - spadix (baio). pannulus oblongus una lista di carta,
:
Liquore, liquor.
, - astenersi, tenersi lontano, guar-
1. Lira, moneta, traduci con denarius. darsi dalle liti, litibus et iurgiis se ab-
1
I
2. Lira, ce«ra, lyra (Xupa); fides, ium, /. stinere. - comporre una lite, rixam se-
sonare la lira, lyrà ovv. fidibus ca- dare; litem dirimere.
;re. - imx*arar
a sonare la lira, 2) processo, causa,Y. causa.
731 Litigare Longevo 732
Litigare, altercati (es. mulierum ritu); blico lodatore). - laudis ovv. virtù tis alqg
iurgare ;
rixari : con quale-, iurgio con- praeco {quasi banditore).- farsi loda-
tenderecum alqo iurgiis certare cum alqo;
; tore di q. e, laudatorem esse alcjs rei;
rixaricum alqo; rixa mihi est cum alqo. - laudare alqd; praedicare alqd ovv. de alqa re.
litigar tra di loro, inter se altercari; Lodatrice, laudatrix.
iurgiis certare inter se; rixari inter se; cer- Lode, laus {tanto in senso soggett. che
tare maledictis inter se [insultarsi a vi- oggett.; contrapp. a vituperatio). - laudatio
cenda). - sìnania di litigare, altercandi {id.). - praedicatio {pubblica lode). - meri-
ov«;.rixandistudium; alacritas ad litigandum. tare, ottenere, procacciarsi la lode,
Litigio, V. lite. laudem merere laudem consequi, assequi
;
;
Litigioso, iurgiosus; rixosus, comwn. me- laudem sibi parere, comparare anche sempì. ;
diante circonlocuz. ad rixam promptus ovv. laudari {anche ab alqo): con q. e o per
rixae cupidus. -
ad discordias promptus mezzo di laudem sibi parere ovv.
q. e,
{sempre pronto ad andare in discordia) ;
coUigere alqà re; laudem habere de ovv. ex
litigiosus; litium cupidus.- essere assai alqa re di tutti, omnium undique laudem
:
litigioso, mira esse ad litigandum ovv. ad colligere. - ottener grandi lodi, lau-
rixandum alacri tate. dibus efferri ; laude celebrari : da tutti, ab
Litorale, sost., ora; litus. - agg., lito- omnibus laudari. - attribuire a quale,
ralis (es. piscis). lodi, alci laudem tribuere alci laudem ovv. ;
Livella, strumento che serve per rico- eximia laude ornare, decorare meritate, :
noscere se più, cose sono allo stesso piano, alqm ornare veris laudibus. - cercar la
libella. lode, laudem quaerere, petere laudis studio ;
lividum esse; livere. - divenir livido, lodevole, ad laudem insignis. - esser lo-
lividum iieri; lividum esse coepisse: live- devole, laudi esse. - esser giudicato
scere. lodevole, laude dignum duci; laudi dud.
Livore, livor; invidia. Lodevolmente, laudabiliter.
Lizza, riparo, trincea, septum; valium. Loggia, porticus {portico, porticato, «i
Lobo, fissum del fegato).
(es. jecoris, gen.).- xystus {terrazza). - ambulati© tecta
Locanda, hospitium; deversoriura. {passeggio coperto). - superior locus {nel
Locandiere, deversor; caupo. teatro, nel circo ; es. ex superiore loco spec-
Locatore, locator. tare). - spectaculum altum {nel teatro). -
Locazione, locatio. podium ; cubiculum {nel circo, donde l'Im-
Locusta, locusta. peratore assisteva agli spettacoli).
Locuzione, locutio. Logica, *ars logica; *logica, orum, n. {in i
Lodare, laudare; laudem alci tribuere prendere); ars argumentandi {come arte del-
ovv. impertire; laude alqm afficere; collau- l'argomentare).
dare; dilaudare {lodare eccessivamente). - Logicamente, logice; eleganter.
praedicare alqm ovv. de alqo {lodare puh- Logico, *logicus (XoyiKÓi;). - elegans {fi-
blicamente quale). - probare {approvare). nemente pensato). - ordine logico, dispo-
- lodare sé stesso, se ipsura laudare; sitio. - giustezza logica della espo-
de se ipsum praedicare; sibi ipsum plaudere. sizione, disserendi elegantia.'
- lodare assai, grandemente, valde Loglio, lolium.
ovv. veheraenter ovv. maxime laudare alqm ;
Logografo, logograpbus ; lat. puro, fa-
miris laudibus praedicare troppo, nimis: logorarsi, usu atteri ovv. datari; usa
laudare; in maius extoUere. - noìt sentir consumi.
volentieri a lodare quale, alienas Logorato, V. logoro.
laudes parum aequis auribus accipere. - lo- Logoro, obsoletus {es. vestis). - V. aìtresi
Lontananza, longinquitas (es. locorum, alla lotta, luctando vincere alqm. - con-
regionum). - intervallum {distoma). tesa, contentio. - anche pugna {combatti-
Lontano, 1) agg., amotus. - disiunctus mento) e certamen {gara). - giudice della
{es. procul a barbaris gentibus). - remotas lotta, certarainis index; designator.
(es. disiunctus ovv. reraotus a capiditati- Lottare, luctari {in senso proprio e fig.).
bus e remotus a culpa). - longe positus {es.
: - luctando certare {in senso proprio). -
longe posila mirari). - longinquus longius ; luctando exerceri {esercitarsi nella lotta). -
situs {es. - extremus; ultimus
similitudo). contendere ovv. niti, eniti ow. laborare seg.
(es. extremae terrae partes: edultimae terrae da ut etc. {fig.). - lottare con quale,
ow. orae: ed ultimae atque extremae gen- luctari owy. colluctari cum alq^o {anche fig.):
tes). - diversus {in direzione opposta; es. con q. e , conflictari alqà re (es. duriore for-
diversissima Galliae pars : e loca inter se tuna): con quale, riguardo a q. e-,
maxime diversa). - lontano = alieno, a- aemulari cum alqo: fra di loro per q. e,
lienus (es. abhorrere ab alqa
alienum esse, inter se contendere de alqa re colla morte, :
Lonza, panthera.
Lucente, niteus; splendens; lucidus. -
Loquace, loquax; garralus. nitidus {nitido).
Loquacemente, loquaciter. - dimin., lucernula.
Lucerna, lucerna.
Loquacità, loquacitas; garrulitas.
Loquela, loquela; sermo. Lucertola, lacerta {poet).
Lordare, Lordo, V.sjjorcn re, sporco. Lucidamente, lucide ; dilucide ;
perspicue;
Lordura, sozzura, propr., sordes, ium aperte : piane.
[pi), ed anche sordes, is. - Lucidezza, splendor; lux.
fig., turpitudo,
; sordes stesso. Lucidità, candor; nitor; splendor.-^,,
Lorica, lorica. V. chiarezza.
Loro, come pronome possessivo, suus {se Lucido, lurainosus. - lucidus {anche fig.,
H riferisce ai soggetto della propos. princi- nelqual caso Cicerone usa sempre dilucidus).
pale). - eorum; illorum {se si riferisce ad - dilucidus; perspicuus; apertus; planus {fig.).
•tn soggetto secondario). - i pensieri dello scrittore non son
735 Lucifero Lungo 736
pv/nto lucidi e chiari, sententiae auctoris luna, luna deficit. - viene un'ecclissi
lucerà desiderant. parziale o totale di luna, luna aut
Lucifero, lucifer. parte sui aut tota delitescit.
Lucignolo, linamentum {della lampada). fasi della luna, lunae luminura ya-
- candelae tilum {della candela). rietas; accretio et deminutio luminis.
Lucrare, lucri facere; lucrati. Lunare, lunaris {es. annus) ; anche col
Lucro, quaestus; lucrum. genit. lunae {es. annus lunae).
Lucrosamente, cum lucro. Lunario, V. calendario.
Lucroso, lucrosus {vantaggioso, in gen.). Lunatico, originale, morosus {non lu-
- quaestuosus qui, quae, quod quaestui est
;
naticus).
{che reca guadagno, es. mercatura). - fru- Lunato, di forma curva, simile
ctuosus {es. aratio). alla luna nel principio del suo ri-
Ludibrio, ludibriura. - essere o dive- torno, lunatus.
nire ludibrio d' alenilo, alci esse ludibrio. Lunazione, lunae cursus.
Luglio, Julius mensis.-Quinctilis mensis Lunedi, *dies lunae.
{ai tempi della repubblica). - il primo Lunetta, voce del disegno, lunula.
di lAiglio, kalendae luliae. - le None Laiigumente, lungo tempo, diu; lon-
{il 7) di Luglio, nonae luliae. - le Idi gum tempus multum ac diu (es. consulere).
;
dela accesa, lucerna; fax. - far luìne, dili magnitudo excedit plerumque duodevi-
praelucere : a quale-, alci lumen ovv. lu- ginti cubita). - longinquitas ; diuturnitas
cernam ovv. facem praeferre. {lunga durata; contrapp. a brevitas). -
2) occhio, oculus; lumen. lunghezza del tempo, diuturnitas ow.
3) lume, fig. = notizia, cognizione, longinquitas temporis longinquitas et dies ;
;
tardi, luna sera. - notte senza luna, absit propositum illud! haec absint velim!
nox illunis. - ciò che è sotto la luna, {non facciamo mai questo!).
sublanaris. - fatto a mezza luna, luna- 1. Lungo, agg., 1) esteso nello spazio,
tus. - la luna cala, luna minuitur ovv. longus {in gen., in contrapp. a brevis). -
derainuitur ovv. decrescit ow. senescit: cre- procerus {alto). - promissus {com£ capelli,
sce, luna crescit: non si vede, luna barba). - assai lungo, lunghissimo,
silet si ecclissa, luna deficit
: è ec- : perlongus longissimus procerissimus {altis-
; ;
nae ovv. lunare. - al chiaro di luna, vatio: longinquum iter ingredi). - diuturnns
luna lucente; ad ovv. per lunam; sub luna. {di lunga durata, es. felicitas, bellum, mor-
macchie della luna, maculae lunae. bus). - diutinus {che va in lungo, es. bel-
ecclissi di luna, lunae defectus ovv. lum, morbus). - multus {molto; contrapp.
defectio. - ecd. totale di luna, perfecta a paucus: es. multus labor in multo ser- :
defectio lunae. - viene un'ecclissi di mone: raultis annis Romam non accessi:
737 Lunoro Lustrare 738
ante niultos annos:ex multis annis). - il primas ovv. priores deferre alci. - s'io fossi
giorno pifi lungo, dies solstitialis; sol- al luogo tuo, si tuo loco essem si ego ;
producte dicere syllabam. - la prima {es. salis vice nitro uti: e in vicem legionum
da, lutto, vestis ovv. cultus lugubris, e gubreni sumere. - deporre il lutto, ad
sempì, lugubria, n. pi.; lugentium squalor vestitum (suum) redire; vestem lugubrem
ovv. sordes, nel contesto squalor ovv. sordes deponere. - dopo il lutto, veste lugubri
{veste lacera, colla quale si voleva muovere deposita. - colui che è in lutto, lugens ;
M
M, dodicesima lettera dell' alfabeto ita- pazione sembrava eh' egli trascu-
liano ; lat. M, di gen. femm. e neutro. rasse gl'interessi della sua famiglia,
Ma, sed {per modificare, limitare, con- i figli lo citarono in giudizio, Sopho-
traddire, ecc., ciò che precede). - at {propo- cles ad summam senectutem tragoedias fecit;
nendo un'obbiezione, ed anche nel linguag- quod propter studium cum rem familiarem
gio appassionato, in esclamazioni, minac- neglegere videretur, a filiis in iudicium vo-
ele, - autem {per aggiungere q. e. di
ecc.). catus est.
diverso, per modificare, continuare il discorso 1. Macchia, segno o tintura alla super-
precedente: di solito = poi). - veruni; vero ficie dei corpi, macula {anche fig. = labes,
{più forti che il precedente, nel senso di disonore, vergogna, onta). - labes {in prosa
però). - atqui {eppure). - anche mediante comun. in senso metaforico di onta,ecc.).-
ac ovv. atque (e). - però, ma
tut- ma vitium {difetto). - far delle inacchie in »
tavia, m,a pure, tamen, o più forte at- q. e. {in senso proprio), maculas facere ic
tamen sed tamen verum tamen. - ina in-
; ; alqa re. - cancellare una macchia,
vero, ina certamente, verum enim vero. maculam delere {anche fig.). - senza inoc-
- ma ora, ma
così, nunc vero; nunc au- chia, fig.,mteger castusque; castus et nal-
tem. - ma
al contrario, at centra; at lis contactus vitiis {es. pectora). - cosparso
e contrario. - ma
non, non (ncque) autem; di macchie, maculosus; maculis sparsns.
ncque ovv. nec vero. - se, si vero e ma 2. Macchia, bosco folto, fruticetum;
più forte sin autem. - ina se non, si non, dumetum. - siepe (V.).
e meno forte si minus ovv. sin aliter. - tna Macchiare, maculare; commaculare (m
anzi, imo. senso proprio e fig.).
- contaminare {anche
Talora non si traduce, e precisamente : fig., es. manus suas sanguine: se sanguine
a) neicontrapposti; a) quando il
brevi alcjs: parricidio). - inquinare
contaminari
secondo membro affermativo contrad- {id., es. famam). - poUuere {partic. in
alcjs
dice il primo negativo: es. io non senso morale). - oblinere {fig., es. tanto par-
so che cosa avverrà, ina so bene ricidio oblitus). - violare {violare). - inoc-
però che cosa potrebbe avvenire, ego chiare la gloria ereditata dal pa-
quid futurum sit, nescio, quid fieri possit dre, gloriae a patre traditae dedecori esse.
scio. - Quando nella seconda proposizione - non essere inacchiato da alcun
si nega quel concetto verbale, cKè asserito delitto, nullo scelere imbutum esse. - in04:-
nella prima, noi usiamo ina invece; il chiato di sangue, cruentus. - fig., inac-
latino ripete il verbo della prima proposi- ciliare la faina di quale-, detrahew
zione, e tace V avversativa es. ci son cose : de fama alcjs; violare alcjs existimationeni;
che a noi non sarebber lecite, ina impugnare alcjs dignitatem.
a loro invece sì, est aliquid, quod nobis Macchiato, maculosus; maculis sparsns.
non liceat, liceat ìììis. - ^) quando il secondo Macchina, machina (lurixavif)). - machi-
membro negativo contraddice il primo af- natio; machinamentum {ìnacchinismo). - coro.-
fermativo:es. tu, Annibale, sai vin- pages {compagine). - simile ad una
cere,ma non sai approfittare della inacchina, *machinae similis. - cowé
vittoria, vincere scis, Hannibal, Victoria una inacchina, a modo di macohir
uti nescis. -
quando è in principio di
b) na, *machinae instar.
proposizione, dove il pronome dimostrativo Macchinare, meditari (alqd ovv. coìPace.
è sostituito in latino dal relativo: es. So- e l'infin., es. fugam). - cogitare (alqd ovv. .
focle scrisse tragedie fino a tarda coìl'acc. e Tinfin., es. bellum, proscriptionw). i
età; ma
poiché con questa occu- moliri (alqd ovv. coìl'acc. e Tinfin., es. de-
741 Macchinatore Maggioranza 742
fectionem, bellum, perniciem, fugam). - pria madre, alqam parentis loco diligere
niacchin. q- c- nella propria niente, colereque.
agitare alqd animo ovv. cura animo, mente 2) fig., mater (in gen.). - parens; pro-
ovv. in mente. creatrix; genetrix {si usa partie. parens
Macchinatore, machinator. quando sostantivo che vien detto madre
il
I
743 Maggiore Malaticcio 7i4
genit., es. iudicum: e uiaior pars lueliorem demente quale, laudes alcjs in astra tol-
•vincit). - plures ex numero col genit. plur. lero.
{es. iudicum). - numerus plurium (assol.). - Magnificente, magnificus.
niaygioranza dei voti, sententiae longe Magnificenza, magnificentia; splendor.
plurimae; sufifragia longe plurima. Magnifico, magnificus.- splendidns {splen-
Maggiordomo, curator rei familiaris. dido). - clarus {che spicca). - praeclarus
Maggiore, * maior. - ìnagg. d'età, {eccellente) anche magnificus et praeclarus. -
;
di magia, delle bevande magiche). - vene- pus alcjs extenuare. - divenir magro,
num {pozione magica). - magie, veneficia V. dimagrare.
et cantiones {pozioni e formule magiche). - Mai, unquam. - noti mai, numquam.
ottenere quasi per mezzo di magia, - Talora si tace, partic. nelle prop. nega-
che, ecc., quodam quasi veneno perficere, tive coordinate, es. Attico non diceva
ut etc. mai bugie, né poteva tollerarle, At-
Magicamente, *magicis artibus. ticus mendacium neque dicebat, neque pati
Magico, magicus. - fìg., venustissimus; poterat. - se mai, si forte; si acci'derit od
amoenissimus {di bellezza magica ; di luoghi). evenerit; si res ita ferat; .«i opus fuerit; si
dine niinus prospera uti: sempre, semper male q. e aegre ferro alqd; moleste ferre
,
infirma atque eti.im aegrà valetudine esse. alqd; offender ovv. animus meus ofFenditur
Malato. V. ammalato. alqà re {q. e. mi riesce sgradita); in malam
Malattia, morbus; aegrotatio. - valetudo partem accipere, in aliam partem accipere;
(adversa, infirma, aegra; talora sempì, vale- in aliam partem accipere ac dictum est
tado, nel qual caso il contesto ci chiarisce il {prendere in cattiva parte, interpretare in
significato specifico). - malattia conta- cattivo senso). - non aversi a male,
giosa. Contagio; Ines: epidemica, pesti- aequo animo ferre. - egli aveva a male,
lentia. - malattia
leggiera, morbus non se n'aveva a male, se, ecc.,
levis: grave, morbus gravis jìericolosa, : offendebatur, non offendebatnr coli' acc. e
morbus periculosus ovv. exitialis: lunga, l'infin. passivo (es. componi alqd de se). -
lenta, longus ovv. diutinus morbus.- quale. non avertene a male, se dico, pace
è colto (la malattia, morbus alqm op- tua dixerim. - mi va male, male mecura
primit; vis morbi alqm incedit ocr. invadit; agitnr; male me habeo. - la cosa va
morbo alqs tentatur ori;, corripitur; alqs in male, male res se habet. - voler male
morbum incidit. - sorge, viene una ma- a quale, alci male velie; alci nolle.
lattia, morbus fit ovv. nascitur ovv. oritur 2. Male, sost., malum {in gen.). - incom-
ow. advenit; ingruit ovv. ingruere coepit modnm {sventura, dispiacere). - essere un
nnorbus, pestilentia {assol. ovv. con in e Voce. male, in malis esse. - ritenere, giudi-
plur., es. in agrestes, in boves). - la ma- care q. e un male, alqd in malis habere
lattia si aggrava, morbus gravescit ovv. ovv. ducere.- esser giudicato, creduto
aggr.ivescit ovv. ingravescit; morbus crescit un male, in malo esse. - accrescere il
ore. increscit; morbus fit amplior: j>i'e«f/e male. 2ieggiorare il male, malum au-
pietle, morbus superai ove. praevalet: di- gere; malum maloaddere; malum malo au-
vien più leggiera, morbus levior esse gere. - far del male a quale., iniuriam
coepit: mi rt66a«rfo«a, morbus decedit a alci facere ovv. inferra alci nocere {arrecar
;
'
Malconcio, male mulcatus. benefacta maleficiis pensare be- ;
Malcontento, 1) ugg., sorte sua non con- neficia iniuriis rependere. - far del tnale,
tus. - rerum mutationis cupidus {bra- far male, male facere {in gen.); peccare
rnuso di novità). - essere male-, sua sorte (peccare) errare {errare, cader in errore).
;
vadore per quale-, vadem se dare alci - non m.alveduto, non ingratus aki (es.
prò alqo. - farsi dare come malle-
exercitui). - essere assai malvedutù,<
vadori per q- e-, vades (praedes) acci- invidia flagrare.
pere alcjs rei. - dare quale, come mal-
Malvivente, improbus.
levadore, acciocché, ecc., dare alqm,
Malvolentieri, invitus (contro volontà).
qui spondeat, cull'acc. e l'infin. - garan- - coactus (costretto) anche invitus et coactus.
;
tire per quale, per mezzo di mail., - aegre (es. pati ovv. ferre: carere alqa re).
praedibus alci cavere. - richiedere un - moleste (es. terre, pati). - gravate (es. conce
mail-, vadem poscere: da quale., vadari dere). - assai malvolentieri, invitissi-
alqm. - accogliere quale, come mail., mus; perinvitus; aegerrime. -sento, ascol-
alqm vadem (praedem) accipere.
to q. e- malv-, invitus ovv. invitis auribus
Malleveria, sponsio;vadimonium. - cautio alqd audio. - Invece di invitus col verbo, si
(cauzione). - satisdatio (in una quistìone, può usare invitus facio, ut etc. (es. invitns
in una causa davanti al tribunale). - fldes facio,ut recorder ruinas rei publicae); ow.
(parola data). - dar malleveria, spon- gravor coWiìifin. (es. gravor litteras dare).
sionem, vadimonium tacere ; sponsiune se ob- Malvolere, pravum ingenium; mala vo-
stringere; cautionem interponere; cavere luntas; malignitas.
{anche per q. e, prò alqa re); satisdare Malvoluto, invisus. - V. altresì malve-
(anche per q. e, prò alqa re). - dai' mal- duto.
leveria del doppio, in duplum cavere. Mamma, 1) madre, mater.
- farsi dar tnall., satis accipere. 2) mammella, mamma.
Mallo, della noce, i^ntAmun nucis; pu- Mammella, mamma; mamilla.
tamen avellanae; putamen iuglandis. Mammifero, animai quod edacat mani-
Malmenare , male habere od accipere rais fetum. - i mammiferi, anche genus
il
749 Mammola Mangiare 750
aniniantiura, quod animai parit. - Vuotilo dar per quale. - tnandar a chiamar
è un mammifero, homo animai parit. quale, Y. eh ia mare. - un uomo man-
Mammola, viola mammola, *viola dato dal cielo, divinus homo de caelo
odorata {Linneo). delapsus; ovv.sempl. homo de caelo delapsus.
Mauata, quantum manu comprehendi - mandar già,
demittere {es. equura
potest; quantum manus capiat {in gen.). - in cavam viara);V. inghiottire. -
fig.,
I
ria, es. aquarum: ed amicorura). - inopia copias, in aiuto): ad inseguire il ne-
{scarsezza). - defectio; defectus {es. defectio nèieo, mittere qui hostem insequantur. -
virium e defectus aquarum circa rivos). - tnandar innanzi, praemittere {es. là, eo);
Maudra, grex.
I non ini manca più nulla, nihil ultra Mandriano, pastor.
1 flagito. - non lasciar mancar nulla, Maneggevole, habilis (conirap/j. at^inba-
I
nihil deesse pati; niliil omittere; nihil re- bilis).
i
liqui ovv. reliquum facere {non tralasciar Maneggiamento, contrectatio.
\
nulla). - non mancherò {di dare aiu- Maneggiare, tractare {es. arma specio-
\
to, ecc.), nondeero; in me non erit mora - exercere {es. machinam, arcum: ed
sius).
[noti indugierò). - non mancano al- anche equum). -facile a maneggiarsi,
cuni, quali dicono, non desunt, qui
i babilis{es. gladius ad propiorem habilis
dicant. - manca molto, multum abest. pugnam). - /?^., exercere; administrare alqd.
- manca poco, non molto, paulum, - maneggiare gli interessi di una
I
haud multum, non longe abest, non procul comunità, societatem regere.
abest, quin etc; non multum abest ab eo, Maneggiatore, tractator.
quin etc; prope factum est, ut etc. - Per Maneggio, 1) governo, amministra-
numerose frasi, come mancare alle pro- zione, administratio. - entrare al m.
messe, mancar di forze, fede, co- della repubblica,cSipesseTe rem publicam ;
raggio, ecc. V. i sostantivi che accompa- se ad rem publicam conferre.
gnano il verbo mancare. 2) negozio, traffico, negotium; ne-
Manchevole, mancus. gotiatio; res.
Manchevolezza, defectio; defectus. 3) luogo per maneggiar i ea-
Mancia, dare a quale la mancia, valli, spatium agitandi equos.
alci alqd dare; alci supra constitutum ali- Manesco, inclinato e pronto a me-
(juid adicere. nar le mani, manu promptus, paratus,
Mancino, «^(7., V. sini str o.-sost.,%cAQvz. expeditus.
Mancipio, schiavo, servo, mancipium; Manetta, manica.
servus. Manganella, macchina da guerra
Manco. V. sinistro.
1) per scagliare sassi, onager {Scritt. Se-
2) meno,
minus. riori); ballista.
Mandare, mittere {in gen., pers. e cose ; Mangano, 1) maecJiina da guerra,
dove è da osservare che spesso si tacciono pressap. - ballista; tormentum.
gli acc. epistulam, nuntium, legatos, quando 2) torchio, prelum; torcular.
segue la notizia o Vintenzione, per la quale Mangereccio,esculentus {in gen.). - ad
furon spediti la lettera, V annunzio e i messi): vescendum hominibus aptus. - cose tnan-
a quale-, alci e ad alqm. - summittere {di gereccie, esculenta (n. pi).
nascosto ovv. a poco a poco, pers. e cose); a Mangiare, 1) trans., edere. - manducare
quale., alci ovv. alqm (es. alci au.xilia, sub- {in quanto mastica, es. duas buccea'^"!. -
si
sidia). - alqd perferendum ovv. afferendum comedere. - vesci alqà re {cibarsi di q. e).
durare {far pervenire; a quale, ad alqm). - vorare {inghiottire, divorare). - gustare;
- legare; allegare {delegare, deputare: il degustare {mangiare un po' di q. e, es. pa-
primo in missioni pubbliche il secondo , nem et palmulas). - mangio
di q. e ,
in missioni private): a quale, ad alqm. gusto, degusto de alqa re; mihi cibus est
- ablegare; amandare {mandar in qual- alqa re (es. confestim exspiraverunt, quibus
che luogo con un qualche pretesto, una ex his piscibus cibus fuerat). - mangiare
persona, per liberarsene, es. quale, a caccia, coti q. e. {come companatico), edere cura
alqm venatura). - dimittere {mandar qua alqa re {es. cani pane, cura pulte) ; adhibere
e là, es. nuntios in omnes partes). - man- ad alqd {es. ad panera). - mangiare di
751 Mangiatoia Mano 752
datnente, avidissimura esse alcjs rei (es. praetor {perchè ai pazzi, il pretore, in Roma,
uvarum); teneri magno alcjs rei studio {es. imponeva un tutore; Oraz., sat. 2, 3, 217
passerum). - i Pai'ti mangiavano le e sgg.).
locuste, locustae Parthis in cibo gratae. - Maniera, modus {modo, in signif. og-
esser buono da mangiare, in usu cibi - ratio {modo che dipende dal pen-
gettivo).
esse iucunde sapere. - dare a quale
; siero del soggetto operante, massima). -
q. e. da mangiare, alci alqd edendum mos consuetudo (costume, consuetudine). -
;
2) intrans., edere; cibum capere, capes- nuova tnaniera, novus mos: di una
sere, sumere. - non ni., cibo se abstinere cosa, novitas alcjs rei {es. di terminologia,
{anche come cura); cibum non sumere {per nominum). - in questa, in quella ma-
dolore, ecc., es. multis diebus). - non vo- niera, ecc., V. modo.
ler in-, edere ovv. esse nolle {in gen.); ci- Manieroso, V. cortese.
bum non cibum capere ovv. acci-
accipere; Manifattura, come luogo, officina. - come
pere nolle di ammalati). - mangiar
{es. lavoro, artis opus.
inolio, largiter se invitare multi ovv. plu- ; Manifestamente, manifesto; evidenter;
rimi cibi esse; edacem esse. - mangiare aperte.
e ber inolio, cibi vinique capacissimum Manifestare, aperire; patefacere {far sa-
esse: poco, paululum cibi tantum sumere pere); manifestum facere {render manifesto).
{una data volta); non multi esse cibi {di - in medium proferre, anche sempl. proferre
pochissimo, minimi esse cibi:
{consueto): {far .tapere a tutti); e in questo senso anche
mangiar con molto appetito, largi- proferre et patefacere. - indicare (es. volun-
ter se invitare ;
libenter cenare. - gli dèi tatem alcjs: dolorem lacrimis). - enuntiare;
non mangiano, né bevono, dii nec evulgare; divulgare {divulgare). - cum ho-
escis nec potionibus vescuntur. - man- minibus communicare {comunicare agli uo-
giar bene, opipare et apparate edere. - mini; di Dio). - manifestarsi, patefieri;
dare a quale, da mangiare^ alqm manifesto apparerà; eminere {es. eminente
cibo iuvare; alqm cibare manu sua {colle animo patrio Inter publicae poenae ministe-
proprie mani). - quale non lia di die rium); se indicare, a quale, alci {darsi
mangiare, nihil alci est, quo famera to- a conoscere; di pers.). - manifestarsi
-
leret. non mangiare da due giorni, chiaramente, apparère atque exstare;
biduum cibo prohiberi. eminere atque apparère exstare atque emi-
;
verbi uniti colla parola mano, nei casino- colle inani alla cintola, compressis,
min, ed accusai., e colla parola mano unita quod aiunt, manibus sedere {Liv., 1, 13, 7).
a preposizioni. d) con in : con q. c- in matto, alqd
A) colla parola mano nel semplice manu gerens ovv. tenens (es. baculum); ovv.
tiomin. od accusativo: egli è la stia tnano sempl. cum alqa re {fornito di q. e, es. cum
destra, illi^ «st eius dextella. - jtorgere baculo astare: e cum sica inveniri). - colle
la mano a quale, alci manum ovv. dex- armi in pugno, in armis (es. mori); pu-
tram ofterre; alci manum porrigere {anche gnans {combattendo, es. occidit). - pren-
per aiutare, es. collapso; e fig., es. natura dere in ìnano, in manum (manus) su-
manum porrigit); alci dextram porrigere mere; in manum capere. - aver nelle
{porgere a quale, la destra, partic. per sa- inani, in manibus habere {anche fig., es.
lutare e promettere); dextram iungere cum victoriam) ; manibus tenere {anche fig., es.
alqo {come saluto ; quindi darsi la mano, cum res iam manibus teneretur); in mani-
stringersi la mano, dextras iungere; destrae bus gestare {portare in ìnano, in senso
dextram iungere); manus alci dare {per proprio) alci alqd in manu est {fig. >= aver
;
alci tendere {tendere la mano, per aiutare vittoria, iam in manibus videro victoriam.
materialm., e fig., anche moralmente). - - ricever q. e nelle inani, alqd in
metter mano a q. c-, manus admovere manum accipere (es. puerum). - cadere in
alci rei (es.ruderibus purgandis manus pri- ìnano o nelle inani di quale, in alcjs
raus admovit); hoc facere coepisse {comin- manus venire, pervenire {in senso proprio e
ciar a fare); aggredì alqd ovv. ad alqd fa- fig.); in alcjs manus incidere {fig.); alci per-
ciendum {accingersi a q. e); administrare mitti (es. mansueto ingenio permittitur im-
alqd {curare q. e). - dar l'ultima ìnano perium). - cader in mano altrui, in
a q. c-, extremam ovv. summam manum alienas manus devenire; in alienum incidere.
iraponere alci rei ovv. in alqa re. - q. e. e) con fuori: fuor di ìnano {di
ha avuto Vultima -mano, manus ex- luoghi), avi US; devius.
trema accessit operi. - tnetter le mani 2) mano = carattere, scrittura,
addosso a quale, alci manus afferro ovv. manus.
inferre ovv. inicere; alci vira atferre; alci 3) mano di soldati, manus.
vim et manus inicere. - tninacciare di Manomettere, 1) liberare dalla ser-
mettere le mani addosso a quale, vitù, manumittere.
manus intentare alci ovv. in alqm. - Pro- 2) offendere, violare, laedere; vio-
verbialm., una mano lava l' altra, lare; perdere.
manus manum lavat {Petr. , 45 extr.). Manopola, ferreamanus.
Mano unito con preposizioni, e pre- Manoscritto, 1)chirographum (xeipÓTpa-
cisam. : qpov) ; litterae autographae {dopo Augusto).
a) con a: essere alla mano, sub - ìnan. di quale, epistula alcjs, quam
manibus esse {dipers.); ad manum ovv. prae sua manu scripsit; litterae alcjs manu scrip-
mauibus esse {di cose); ad manum ovv. prae tae.
manu esse (es. di denaro). - aver q. e. 2) in contrapp. a stampato, *liber
a mano, habeo alqd in manibus ovv. inter (manu) scriptus; *codex (manu) scriptus;
manus; mihi alqd in manibus est (es. uno nel contesto semplic. liber ovv. codex, es.
scritto). - a piene mani, piena manu un antico e buon man., aetatis et fidei
{es. dare); large effuseque (es. donare alci magnae liber. - manoscritti di poco
non panca). - a mani vuote, vacuis ma- valore, libri minus accurate scripti.
nibus (es. abire); inanis (es. redeo). - ri- Manovale, operarius. - i ìnanovali,
tornare a casa a mani vuote, vacuas anche operae.
reportare manus. - a mano destra {verso Manovella, trudis; vectis.
destra), ad dextram. - a ìnano sinistra Manrovescio, colaphus.
{verso sinistra), ad laevam: a ìnano de- Mansione, mansio.
stra e a sinistra, dextrà laevàque. - Mansuefare, mansuefacere.
venir alle mani, manum ovv. manus Mansuetamente, mansuete. - leniter;
conserere cum alqo): di due eserciti,
(es. moUiter; placide {mitemente). - placate; cle-
comminus pugnam conserere; comminus si- menter {pacatamente).
gna conferre comminus pugnare ed = az-
; Mansueto, mansuetus. - lenis (es. inge-
zuffarsi inter se concurrere praelium
,
;
nium). - mollis {mite). - placidus; placatus
committere ; con quale
confligere , manu {tranquillo).
cum alqo; manum {ovv. ferrum et manus) Mansuetudine, mansuetudo; lenitas; cle-
conferre cum alqo (es. cum hostibus); signa mentia.
conferre cum alqo. Mantelletta, Mantellina, Y. mantello.
con di : lasciar
b) cader di mano, Mantello, amiculum. - pallium ovv. {pivi,
ex manibus dimittere. - sfuggir di m-, piccolo) palliolum {mantello greco, che co-
e ovv. de manibus elabi. minciarono a portare in Roma dapprima
e) col con: colle e coi piedi, mani le donne, poi anche gli uomini). - lacerna
pugnis et calcibus {con pugni e calci, es. {mantello di panno erto). - paludamentura ;
alqm conscindere); manibus pedibusque (/^^r., sagum ovv. {dimin.) sagulum {abito daguerra
con ogni possa, es. obnixe facere). - star dei Romani, il primo più lungo e più largo:
755 Mantenere Marcia 756
iter parare; sarcinas itineri aptare. - co- - socii navales, [i marinai come corpora-
mandare di mettersi in marcia, iter zione). - i marinai della flotta, clas-
pronuntiare. siarii.
verso un
luogo, iter facere, intendere alqo: alqam nuptum dare; alqam in matri-
alci
lungo il corso del fiume [seguendo la raonium dare ovv. tradere. - maritar
corrente o risalendola), secando, adverso flu- bene una in luculentam
figlia, filiam
mine progredì ovv. iter facere: verso un famìlìam collocare. - cercar di maritare
paese , proficisci in etc. attraverso i : la propria figlia, filiae cìrcumspicere
Pirenei, per Pyrenaeum montem trans- ovv. quaererecondicionem. - maritarsi
duci [di un esercito). con quale, matrimonio se iungere ovv.
Marcio, marcidus. coniungere cum alqo alci nubere. - essere
;
Marcire, marcescere [anche fig., es. otio, tnaritata, nuptam esse viro ; nuptam esse
desidia). alci ovv. cum alqo; tenere matrimo-
alcjs
Marciauie^ situs. - V. altresì marcia, nium. - non essere maritata, vìrum
n. 2. non babere.
Mare, senso proprio, mare. - Oceanus
1) in Maritato, V. maritare. - non ma-
(in gen.. Oceano).- alto mare, altum. - ritata, innupta.
mare agitato, mare fluctibus exasperatura; Marito, maritus coniunx. - da ma-
;
mare asperura. - per mare, mari. - per rito, idonea nuptiis; iam matuni viro. -
mare e per terra, terra niarique, - di nubilis [nubile, non ancor maritata).
del mare, maritimus [es. cursus, piscis, Marittimo, maritimus [es. ora, civitas,
fructus, iraperium, etc); marinus (es. aquae, nrbs). - coste marittime, maritima,
bugni). - far bagni di mare, aquis
i oruni, n. [se. loca); ora maritima.
marìnis uti. - prender un bagno nel Mai'iuoleria, una tnariuoleria, fur-
mare, in mari natare. - jtorto di mare, tum ; fraus ;
perfidia.
portus maritimus. - spiaggia del mare, Marinolo, fur; furunculus.
ora maris ovv. maritiina. - mal di mare, Marmaglia, V. canaglia.
nausea. - avere il mal di mare, nau- Marmo, marmor. - di marmo, mar-
seare in mari. - soffiare il mal di mare, moreus. - di marmo di Paro, del-
nauseae raolestìam suscipere. l' Inietto, Fàtins, Hyraettius [es. columnae).
2) fig., per grande quantità, magna - coperto d'un' incrostatura di mar-
ovv. ingens vis ovv. copia alcjs rei. - un mo, tenui marmore inductus. - blocco di
mare di lacrime, magna vis lacriinarum. marmo, gleba marmoris, nel contesto sem-
Marea, aestus maritimi. - la marea plic. gleba unius lapidis. - casa di mar-
cresce, aestus crescit; aestus ex alto se in- mo, aedes marmoreae; domus marmorea.
citat;mare exaestuat: cala, aestus minuit - lastra di marmo, lamina marmorea
ovv. decedit. ovv. marmoris; crusta marmoris [incrosta-
Mareggiare, intratis., fluctuare. tura di marmo). - pezzo di marmo,
Maremma, regio marìtima. frastura marmoris. - tavola di marino,
Maremmano, maritimus. lamina u:armoris marmor. - tempio di
;
dere; nel contesto anche semplic. tundere, masculus; masculinus {di animali). - fig.,
contundere {es. ferrum). virilis {in gen.).- masculus {es. Sappho).-
Martellata, *raallei ictus. fortis {forte).- gra vis ((/rai-e).- virilis animi
Martelletto, Martellino, malleolus. {d'animo maschio, es. femina). - carattere '
Marzo, niensis Martius. - le Calende totus {es. anulus, clipeus). - gravis (es. ar-
di Marzo {il 1°), kalendae Martiae. - gentura).
le yone {il 7), nonae Martiae. - le Idi Massima, effatum.
{il lo) idas Martiae. - l' ìiltimo di
, Massimamente, Massime, maxime; prae-
Marzo, pridie kalendas Apriles. sertim; praecipue.
Mascella, maxilla. Massimo, maximus. - il massimo del
Mascellare, maxillaris {es. dens). prezzo, il prezzo massitno, pretium
Maschera, persona {checopre tutto il capo). maximum. - il nuìnero massimo, nu-
- OS, oris, n. {messa maschera, che copre solo merus maximus.
il volto). - homo personatus {uomo masche- 3[asso, moles. «
rato). - la maschera della finzione, Mastello, lacus.
integumenta dissiraulationis involucra si- ; Masticare, mandere; manducare. - fig.,
mulationis: anche sempl. simulatio; dissi- masticar le parole, cum verbis suis
mulatio. - mettersi la maschera di coUuctari. - masticazione, manducatio
quale {per e recitare la parte di quale. » ), {Scritt. Seriori); ovv. mediante circonlocu-
personam alcjs induere ; speciem ovv. simu- zione, coi verbi mandere, manducare.
lationem alcjs {anche alcjs rei) induere {aìiche Mastino, molossus.
fig.).
- deporre la maschera, personam Matassa, metaxa.
deponere {in senso proprio e fig.); simula- Matematica, mathematica, òram, n.;
tionem deponere {fig.). - strappare a artes mathematicae {in gen.).
quale, la ìnaschera, alci personam de- Matematico, 1) agg., matheraaticus. -
mere; alcjs capiti personam detrahere {in calcolo matematico, mathematicorum
senso proprio e fig.); evolvere alqm integu- ratio. - concludere q. e con certezza
mentis dissimulationis nudareque {fig.). matematica, necessaria mathematicorum
Mascherare, 1) in semo proprio, perso- ratione concludere alqd.
nam alci aptare; personam alcjs capiti im- 2) sost., raathematicus (|ua6rmaTiKÓ<;) ;
2) fig., tegere, con q. e, alqà re; oc- {in gen.). - principium (es. nostra corpora
cultare {es. inceptum suum). terreno principiorum genere confecta sunt). -
Mascherata, quantità di persone esser composto di m,ateria tenuissi-
in ìnaschera, *personatorum turba. ina, ex tenuissimo constare (es. deWanima).
Mascherato, personatus; persona tecto 2) argoìnento, soggetto, res; argu-
capite; ore involuto. - fìg., tectus; fictus. mentum. - una materia ricca, silva
Maschile, masculus; masculinus. - ge- rerum; materia rerum et copia uberrima. -
nere macchile, genus masculinum ovv. materia di un discorso, argumentum
virile. - una parola di genere ina- orationis ; anche sempl. oratio (es. orationem
schile, vocabulum generis masculini. - es- deproraere ex iure civili). - fornir ma-
sere tnascliile, generis masculini esse: teria a q. c-, materiam praebere alci rei
fons è maschile, fons est generis mascu- (es. id materiam praebebat criminibus); ma-
lini; fontem virili genere dicimus.- wsar teriam dare alci rei (es. invidiae); argumen-
come maschile, masculine dicere alqd tum dare alcjs rei. - noìi mi manca la
((?ramm.). materia {di parlare), non deest mihi
1. Maschio, agg., virilis {di pers.). - quod loquar. - non ho materia di cfie
761 Materiale Maturo 762
scrivere, non habeo scribendi ullum argo- (es. lucubratio antelucana): anche a primo
mentum; non ovv. nihil habeo quod scribaiu. mane {cominciando di buon mattino, es. ag-
Materiale, agg., corporeus. - miei na- gredì). - dalla mattina alla sera, a
tura non materiale, mens simplex mane ad vesperum; ab orto usque ad occi-
nulla re adiunctà, qua sentire possit. - lo dentem soleva. -fino alla mattina, ad
spirito è materiale, mens ab omni
non lucem (es. vigilare). - tutta la mattina,
segregata est. - gua-
mortali concretione totum mane (es. dormire). - stamattina,
dagno materiale, lucrum, quaestus. - hodie mane; hodierno mane. - ieri mat-
bisogni materiali, indigentia; inopia. - tina, hesterno mane; hesterno die mane.
jtiaceri materiali, sempìicem. voluptas. - la ìnattina seguente, postero mane.
- rutile ìnateriale, gl'interessi ma- - sorge il mattino, lucescit; dilucescit;
teriali, sempl. utilitas {es. studia utilitate lux appetit; sol exoritur.
sola metiri). mattina = oriente, levante, V.
Maternamente, tradtici come se Vitaliano oriente.
dicesse: come tma madre. Mìitto, V. pazzo.
Materno, maternus (es. metus, sangnis). Mattoncello, laterculus.
- col genit. matris (es. coraplexus). - coi Mattone, later; dimin. laterculus. - testa
genit. plur. m'atrum (es. affectus). - amor {usato anche come tegola). - mattone
materno, amor maternus; amor matris crudo, later crudus : cotto, later coctilis
erga liberos; materna ovv. matris caritas; ovv. coctus : cotto al sole, later siccatus.
materna indulgentia {amore delia madre - fare mattoni, lateres ducere. - cuo-
verso amor erga matrem; caritas
i figli); cere mattoni, lateres coquere. - di mat-
in ove. matrem
erga caritas liberorum
; toni, latericius; testaceus.
{Vamore dei figli per la madre). muro di mattoni, murus latericius.
latte materno, lac maternum; lac -parete di mattoni, paries latericius;
matris. - aver succhiato col latte paries crudo ovv. cocto latere constructus {di
materno un errore, paene cum lacte mattoni crudi o cotti).
nutricis suxisse; paene cum lacte
errorem Mattutino, matutinus (es. bora, sol, tem-
matris hausisse virus erroris (EecL). pus, astrum).
Matita, plumbum. Maturamente, considerate; attente; pru-
Matricida, matricida; interfector matris; denter.
parricida matris, nel contesto semplic. par- Maturare, 1) trans., maturare ; ad ma-
ricida. turitatem perducere. - fig., compiere, per-
Matricidio, matricidium. - parricidium ficere; absolvere.
matris, nel contesto anche sempìicem. par- 2) intrans., maturescere; ad maturitatem
ricidium. - materna nes; matris nex {ucci- pervenire ;
maturitatem adipisci ovv. assequi.
sione della madre). Maturazione, maturatio.
Matrigna, noverca. - di o da matri Maturità, maturitas {in senso proprio e
gna, novercalis (es. odiuni). fig. : es. maturitas senectntis).
- maturitas
Matrimoniale, letto tnatritn., lectus tempestiva (a tempo). - tempestivitas {in
genialis ovv. coniugalis. senso proprio e fig.). - aetatis maturitas ad
Matrimonio, coniugium; matrimonium; prudentiam {età matura). - condurre a
conubium. - nuptiae {nozze). - contrarre maturità {in senso proprio), ad maturita-
matriìnonio, in matrimonium ire matri-
;
tem perducere; percoquere (es. messem); ma-
monium contrahere, capessere; ducere uxo- turare {anche fig.). - giungere a matu-
rem {di un uomo). - concludere un m,a rità, maturescere maturari. - non essere
;
èuna cosa, es. guadagnarsi mediante dicus artifex; medicus arte insignis: celebre,
adulazioni l'altrui benevolenza, alio- medicina ovv. arte medendi clarus. - tutti
rum benevolentiam blanditiis colligere: anche i medici di Roma, omnes medicinam
colVabl. del gerundio, es. mediante lo Romae professi. - servirsi del medico,
studio e la meditazione, discendo et chiatnare il tnedico, medico uti; me-
Jl
765 Mediconzolo Memorabile 766
gliore, melior. - esser meglio, V. mi- delle membra, membrorum ovv. articu-
gliore. lorum dolor. - memoro di una pro-
b) come neutro = miglior cosa, posizione, di un periodo, articulus ;
melius; satius. - è meglio, seg. daWinf., incisio; incisura (KÓ|U|Lia); membrum (kujXov).
melius est; seg. dalV inf. {es. mori); satius 2) fig., noi siamo membri di un
est, seg. daìVinf. {es. me mori) praestat, seg. ;
gran corpo, membra sumus corporis magni.
dalTinf. {es. septem mactare iuvencos). - è - membro del Senato, vir ovv. homo se-
meglio che io ... piuttosto che ecc., natorius; senator della città, civis di
: :
melius ovv. satius est ovv. praestat colTinf. ima gente, gentilis: di una famiglia,
... quam coìVinf. {es. vel mori strenue quam homo de alcjs stirpe. - i membri di una
tarde convalesoere mihi melius est: e scire famiglia, domus. - membro di un
I satius est quam loqui serium hominem e : partito, vir factionis di %ina società, :
millies praestat mori quam haec pati); anche socius; sodalis; homo eiusdem corporis (efeWa
! melius col verbo di modo finito quam . . . medesima corporazione).
col verbo di modo finito {es. melius peribi- Membruto, lacertosus.
mus quam sine alteris vestrùm viduae aut Memorabile, memoria dignus; memoriae
I orbae vivemus); ^r»n. rectius coi verbo di prodenJus; memorabilis; commemorabilis;
I
modo finito ... quam col verbo dì modo fi- commemorandus dignus memoratu. - hi-
;
nito {es. se rectius viduam et illum caelibem storià dignus {degno di esser raccontato e
foissequam cum impari iungi). - giudicò risaputo). - insignis {di per s. e cose, es. hic
meglio {il) che {il), di, satius esse
. . . annus insignis erit hàc re). - cosa me-
duxit colfinf. quam etc. {es. satius esse
... !
morabile, res memoria digna ;
res memo-
duxit amittere impedimenta quam exerci- \ ratu ovv. historia digna ; res insignis {note-
767 Memorare Mensualc I
"768
della memoria, ars ovv. artificium ovv. mendicitate vivere; vitam in egestate degere.
disciplina memoria. -f///eWo di memoria, 2) i mendichi, mendici.
memoriae vltium. - il bugiardo deve Meno, minus {anche seg. dal genit., es.
aver buona memoria, mendacem me- minus praedae). - meno
della metà, di-
morem esse oportet {Quint., 4, 2, 91). - la midio minus. - cinquanta meno due,
memoria non mi serve, m'inganna, duo de quinquaginta. - otto meno due
memoria mlhi non constai memoria me de- ; dà sei, duobus de octo deductis sex reliqui
ficit; memoria deficior. - tenera memo- fiunt. - pia o meno, plus minus; plus
ria, alqd memoria tenere alcjs rei ovv. alcjs; minusve. - inolio meno, multo minus. -
memorlam tenere; memoria custodire; me- quanto vneno ... tanto ecc., quo minus
moriam alcjs rei servare, conservare, retinere. ...eo etc. - non di meno, nihilo minus;
- abbracciare colla memoria, memo- nihilo secius. - non meno c/te, ecc., nihil
ria complecti, comprehendere. - affidare minus quam {es. nihil minus quam proeliura
alla memoria, memoriae tradere, man- exspectabant).-^er lo metto, V. almeno.
dare, coinmittere. - impritnere nella venir meno, defacere {in senso pro-
tnemoria, memoriae infigere; memoriae prio, riguardo alle forze fisiche). - nel senso
(yov. animo suo affigere. - esser ferina- di mancare, V. mancare. - far a
mente imjtresso nella memoria, meno di q- e, alqà re carere posse. -
haerere ovv. penitas insedisse in memoria ;
essere da meno di quale-, alqo infe-
fixum esse in animo; animo infixum esse. - riorem esse; ab alqo superari. - non es-
richiamare, rinfrescare la memo- sere da meno di qtialc, alci in alqa
ria di q. e , memorlam alcjs rei reno vare, re non ovv. nihil cedere.
redintegrare, refricare; alqd reducere ovv. Menomare, diminuire, imminuerej
redigere in memorlam alcjs; alcjs animum diminuere; extenuare.
revocare ad memorlam alcjs rei. - richia- Mensa, mensa.- cena; convivium; epulae
marsi q. e- alla ìnetnoria, memorlam {pranzo, banchetto). - mensa apparec-
alcjs rei repetere; in memorlam alcjs rei cliiata, mensa epulis exstructa. - dividere
revocari; alqd reminiscendo recognoscere. - la mensa con quale-, ex eadem mensa
allontanare, cacciare dalla ìnemo- vesci. - sedersi a mensa, *cibi capiendi
ria q. e, alqd ex memoria deponere; me- causa residere; cibi capiendi causa accura-
morlam alcjs rei tollere ovv. deponere ovv. bere ovv. recumbere, anche semplic. accuni-
abicere; evellere alqd e memoria; alqd me- bere {secondo il costume antico di sdraiarsi
moriae esimere. - sfuggire dalla me- a mensa); cenare ovv. epulari coepisse {met-
tnoria, excidere de memoria ovv. ex animo, tersi a tavola, a pranzo, es. de die). - se-
anche semplic. excidere; effluere ex animo; dere alla medesima mensa col servo,
discedit ex animo memoria alcjs ovv. alcjs ad eandem mensam cum servo suo accedere.
rei; excidit memoria alcjs rei. - a me- - esser seduto a tnensa, cibi capiendi
moria, ex memoria (es. exponere); memo- causa resedisse; cibi capiendi causa recu-
riter (partic. - fedelmente, es. exponere, nar- buisse, anche sempl. accubare ;
cenare {pran-
rare). zare, in genere); epulari {id.). - imban-
ricordo, memoria. - monumentum
2) dire la mensa, cenam parare, instruere.
{monumento). - lasciar di sé buona Mensetta, mensula.
memoria, memoriam sui relinquere. Mensile, menstruus {che ritorna ogni
Memoriale, pugillares; libellus (toccwmo); mese, ovv. che dura un mese). - unius meusis;
commentarius. - scrivere q. e nel pro- mensis vertentis {che dura un mese).
prio memoriale, alqd memoriae causa Mensilmente, quot menslbus; omnibus .
Menda, vitium; mendum e menda. in mensibus (al mese, es. ter in mense, in
Mendace, mendax. - falsus (falso). mensibus). - tricesimo quoque die {ogni trenta
Mendicante, mendlcans (es. mulier). - giorni).
mendicus {mendico). Mensola, interpensiva; mutulus.
Me)idicare, mendicare. - stipem rogare. Meusuale, V. mensile.
m
769 Menta Mercato ^70
Xenta. mentha; pm«<«, mentha. tare; crebro ovv. crebris sermonibus alqd
Mentale, traduci col genit. mentis. usurpare. - si fa menzione, anche mentio
Mentalmente, mente {abl); mentis cogi- fit alcjs rei, ovv. colVacc. e Vinf. - non si
I Inntas ,i;o/antó).-V. altresì intelligenza. tino scritto^ mentio alcjs rei continetur
- »»» viene in mente, venit mihi in alqo libro (es. testamento). - si fa di
mentem colVinf.; in animuiu indnxi coTTinf., spesso menzione di una cosa, crebris
ow. con ut e il cong.; accidit ad animum sermonibus usurpatur alqd.
menni (casualmente). - aver in mente, degno di menzione, V. memora-
in animo habere; mente agitare: agitare bile.
alqd ovv. de alqa re moliri alqd {es. magna):
; Menzogna, mendacium (contrapp. a ve-
q.c. contro qtialc, alqd agitare adversus rum). - vanitas [contrapp. a veritas). -
alqra. - Per altre frasi come dire a mente, piccola menzogna mendaciunculum ,
audire.
dai, anche sempl. mendas nel plur. anche ;
sativo, cum: talora in Latino non si tra- habere. - andar al mercato, ad mer-
duce, partic. quando si contrappongono due catum ire ovv. abire ovv. proficisci ovv. ve-
proposizioni, una negativa e l'altra affer- nire in q. luogo,
: alqo ad mercatura ire,
matila, viceversa. venire. - visitare mercati, nundinasi
Menzione, commemoratio; mentio. - far obire; peragrare commercia. -^>or<«r q. e-
menzione, memorare: in Cic, commemo- al mercato, alqd ad mercatum deferre;
rare alqd ovv. de alqa re. - raeminisse [ri- alqd venale afiferre. - far mercato di
cordare) anche uniti meminisse et comme-
; q. c-, quaestum ovv. lucrum alcjs rei facere
morare; raentionem habere alcjs ovv. alcjs (anche fìg.}.
rei, de alqa re mentionem facere, presso
; a buon mercato -di poco prezzo,
quale., apud alqm, di quale- o q. e, vilis parvi ovv. non magni pretii non magno
;
;
alcjg ovv. alcjs rei, de alqo ovv. de alqa re parabilis parvo paratus. - parvo pretio ovv,
;
. pw. seg. dalVacc. e dall' inf. ; mentionem parvo aere eraptus [comperato a poco prezzo).
alejs rei movere; mentionem inferre de alqa - assai a buon mercato, vilissimus;
re ovv. seg. daTTacc. e Tinf. - dicere alqd vilissimo pretio emptus. - il buon mer-
'^es. illa, quae dixi = le ragioni mentovate). cato, vilitas vilitas annonae [del frumento);
;
denza, inicere mentionem de alqa re e sempl. stare ovv. constare (costar poco). - essere
icere de alqa re ovv. coWacc. el'inf. (es. in assai a buon increato, vilissime ovv.
rmone): spesso, mentionem alcjs rei agi- vilissimo pretio venire; vilissimo pretio em-
ptum esse. - il grano è a buon ìner- vinum et cetera calidioribus terris oriri i
{in gen.)
bibere ministrare. _~
Meschinamente, misere; infeliciter.
Mereiaio, mercator.
Meschinello, miser; misellus.
'"
Merciaiaolo, institor.
Meschinità. 1) povertà, miseria; info-
Mercoledì, dies Mercuri!.
licitas; mendicitas.
Mercurio, argentum vivum.
2) cosa di nessun valore, ineptia. ^]
Merenda, merenda.
Meschino, *mendicus; miser; infelix.
Meretrice, meretrix. - dimin., meretri-
Mescitore, V. coppiere.
cula. - da meretrice, pertinente a
Mescolamento, V. mescolanza.
meretrice, meretricius.
Mescolanza, mixtio. - mixtura {un misto,
Meretricio, meretricius (es. amor).
es. mixtura aequabilis vitiorum atque Ti^
Mergo, mergus. tutum). - temperatio (es. aeris). - mesco-
Meridiano, meridianus. lanza temperata dei suoni, temperata
Meridionale, meridianus (es. regio). - in varietas sonorum.
ovv. ad meridiem spectans ovv. vergens; ad Mescolare, miscere ovv. permiscere (me--
meridianara caeli partem spectans {volto, si- scere, mettere insieme, partic. corpi solidi,
tuato a mezzogiorno; di paesi, ecc.). - au- che si possano ancora separare). - tempe-_
stralis (es. regio). - olio, vino e i rima- rare {mescolare liquidi, in modo che non s%
nenti prodotti meridionali, oleum, possano più separare). - diluere {diluire).
773 Mese Meteorologia 774
- mescolare q- c-_ con q. e miscere, , tnestiere di, ecc., alcjs rainisterium occu-
permiscere alqd alqà re temperare alqd ;
pare (es. carnificis).
naliero). - ars fabrilis (arte manuale). - ars rame, argento, oro, es. regio). - ricchezza,
sordida (mestiere basso). - quaestus (come abbondanza di metalli, metallorum
fonte di guadagno). - quaestus sordidus (in fertilitas ow. opulentia. - fig., tnetallo
senso cattivo). - i mestieri, anche artes, della voce, vocis splendor.
quae raanu Constant. - fare un mestiere, Metamorfosi, transitus in aliara figuram.
in sordida arte versari. -fare il mestiere Metaplasmo,metaplasmus(|U€TaTTXaa]uó(;).
del calzolaio, sutrinara facere. - Prover- Metaplastico, propter necessitatem metri
bialm.,
chi vuol far l'altrui tnestiere mutatus.
|
inventato questo metodo, primus in- ad alqd {discendere a q.c, es. ad accusandura
veni hanc viam. ovv. ad accusationes: ad 'preces).- fi) mettersi
Metonimia, immutatio; verba mutata. a fare, a studiare q. e. = dedicarsi
Metonimicamente, verbis mutatis {es. ad una data occupazione, ad un
dicere). - usare una parola ìnetmii- dato studio, dare se alci rei (es. rei ru-
micaniente, verbum mutare; verbum prò sticae: e philosophiae). - operam dare alci
verbo quasi summutare. rei {applicarsi a q. e, es. fldibus tractandis).
Metonimico, mutatus. - studere coepisse ovv. sempl. sta-
alci rei
Metrica, *ars metrica {come arte). - me- dere (es. agriculturae litteris: medicinae:
:
trorum ratio {come sistema di metri). - ver- iure et legibus cognoscendis). - studia po-
suum lex ac modificatio ; lex versuum; leges nere in alqa re (es. in rerum contemplatione).
metricae {come regole della metrica). - mettersi con zelo intorno a q. e,
Metricamente, * metrica lege; metrica incumbere in alqd: con tutta l'anima,
ratione. totum se ponere ovv. collocare in alqa re;
Metrico, piede m-, metricus pes ;
nel in una re quasi tabeinaculum vitae suae
contesto semplic. pes. collocare (es. in una philosophia). - Nume-
Metro, metrum {es. TihnWi).- necessità, rose frasi con mettere accompagnato da
esigenze del metro, metri necessitas. - semplici sostantivi o da sostantivi con pre-
versus {foggia di verso, es. Chalcidicus). - posizioni sono da ricercarsi sotto i vari so-
in causa del metro, metri causa; metri stantivi.
necessitate coactus. - essere costretto 2) di piante, V. germogliare.
dal metro, metro servire cogi; metri ne- 3) di fiumi = sboccare, influere in,
cessitate cogi. - essere legato a deter- colVacc.
minate leggi del metro, alligatum esse Mezzanamente, V. mediocremente, ^i
ad certam pedum necessitatem. Mezzanità, V. mediocrità. I
Metropoli, V. capitale. 1. Mezzano, 1) agg., medius {di mezzo,
Mettere, l)pot^e, collocare, A) attivo, medio, intermedio).
ponere {in gen.)- - locare collocare {collo- ; 2) mediocre, mediocris.
care, es. columnam, signum). - statuere; 2. Mezzano, sost, 1) V. mediatore.
constituere {far mettere). - serere {metter 2) ruffiano, leno.
giù, piantare, es. arbores). - mettere vi- Mezzanotte, 1) come parte della notte^
cino a q. C; apponere (alqd) alci rei ovv. media nox. - alla mezzanotte, di mez-
ad alqd {es. ad ignem: emoenibus); ad mo- zanotte, media nocte; concabià nocte.
vere alqd alci rei {avvicinare, es. igni moe- ; 2) come punto cardinale, V. Nord.
nibus; labris); proponere alqd alci rei {es. 1. Mezzo, agg., dimidius. - diraidiatus
fictilia igni). {dimezzato). - diniidium ovv. diraidia pars
ìnettere innanzi, a) a q. e, obdere alcjs rei {una mezza parte di q. e, es. mi-
ow. opponere ovv. obicere alqd alci rei. - nus dimidinm hominum captum est). - se-
b) a quale, apponere {es. panem convivis). mis, indecl. ovv. col genit. semìssis {propr.
- mettere innanzi agli occhi, ante la metà di un tutto, diviso in 12 parti, es.
oculos ponere; exponere anteoculos; subicere un mezzo pane, semis panis; partie. = mezzo
oculis ovv. ante oculos. asse, mezzo piede [es. duos pedes et semis-
mettere sopra a q. e, q. e, in sem]: mezzi aureorum). -
ducati, semisses
alqm ovv. alqd imponere ovv. inferre in alqd; Anche mediante semi, in composizione con
collocare alqd in alqa re (es. obsides super sostant. ed aggettivi e talora anche con sub,
se in subsellio secundo); alqd accommodare quando tnezzo ~ non del tutto, come
alci rei ovv. ad alqd {adattare a q. e, es. dovrébb'essere. Es. mezz'ora, semihora:
galeam capiti: e sibi coronam ad caput); mezzo mese, dimidiatus raensis: mez-
777 Mezzo Mezzogiorno 778
città, in media urbe: nel tnezzo della (es. bellum gerere). - b) rimedio contro
state, media aestate: in mezzo a tutti un dato male, remedium: contro q. e-,
stava il re, medius omnium rex erat. - alcjs rei, ad ovv. adversus alqd (in senso
in mezzo a, ecc., medius inter, coìVacc. proprio e figurato). - medicina per q. e, :
hominum). - migliaia, milia, ium, n. {co- pulchrior {più bello). - iucundior; suavior r|
mun. col genit, es. triginta milia armatorum {più accetto, più gradito). - laetior {pia
e multa milia barbarorum). lieto). - b) riguardo alla natura, allo scopo
multa similia. - mille grazie! summas circumferre truces minaciter oculos ad pro-
gratias ago. - di mille specie, mille ge- ceres Etruriae.
783 Minare Mirabile im^
Minare, cuniculos agere; specus fodere. ovv. pluribus verbis {con molte parole). -
Miuatorio, lettera minatoria, litte- trattare minutamente q. e, multum
rae minaces; epistula minax {in gen.)\ lit- esse in alqa re.
terae atroces ovv. atrocissimae. - scrivere Minuteria, minutaglia, scruta, òrum
a quale una lettera minatoria, mi- (n. pi).
nari alci in litteris; minitari alci per litte- Minutezza, diligentia {accuratezza). -
ras; minaces litteras mittere ad alqm. ambages {prolissità).
Blincliionare, illudere; irridere; deridere. 1. Minuto, 1) agg., accurato, minu-
Miucliionatura, irrisio; illusio. zioso, e di cose, lungo, copioso, ecc.,
Miucliioue, bardus {Comici). - staltus accuratus {minuzioso, solt. di cose, es. epi-
(sciocco, in genere). stula). - verbosus {anche di cose, es. epi-
Minchìoueria, iocus facetiae. - cosa di
; stula). - copiosus {dell'oratore, del discorso).
poco nessun momento, fabulae; nugae; - multus (es. oratio). - longus {es. epistula,
tricae. oratio ed anche di pers.).
;
rare una miniera, metalla intermissa Mio, meus. - Di regola si tace, allorché
recolere. - miniera d'oro, metallum auri
Tommissione del possessivo non generi oscvr
rità nel periodo o nella proposizione: es.
ovr. aurearium auri fodina. - miniera
;
sogna d'un tutore). - * aetas nondum ma- cura, riguardo a q. e, es. securitati magis
tura imperio {min. di un principe). - gli quara potentiae).- curare alqd {ovv. colTin-
affidò il regno, durante la minorità fin. = curarsi di q. e, es. domi forisqne
de' suoi figli, regnum ei commendavit, omnia: res istas scire). - quaerere alqm ow.
quoad liberi in snam tutelam pervenirent. alqd {cercar di raggiungere od ottenere, es.
Minotauro, Minotaurus. ducem, fngara). - petere alqd (es. solam vo-
Minugia, intestinum. Inptatem) sequi alqd (es. fugere). - id agere
;
Minuta, abbozzo di scrittura, informatio; ovv. moliri, id agere et moliri, ut etc. (far
*prima perscriptio. sì che).
Minutamente, accurate; copiose; multis Mirabile, V. ammirabile.
785 Mirabilmente Mistero 786
- provveduto, ecc. di mirra, murratus. ricordia captus ovv. commotus ovv. permo-
Mirrato, murratus. tus - V. altresì compassione.
Mirteto, murtetum. Misericordiosamente, misericordi animo.
Mirto, murtus. - murteus {es. corona di Misericordioso, misericors: verso qual-
mirto, corona murtea). cuno, in alqm {in gen.). - in ovv. ad mi-
Misantropo, qui genus humanum ovv. sericordiam pronus {che facilmente si muove
hominura universum genus odit. - carat- a compassione). - ad misericordiam propen-
tere da misantropo, animus hominibus sus {id.). - misericordia captus ovv. commo-
inimicus. tus ovv. permotus {mosso da compassione).
Mischia, battaglia, pugna {in gen). - - essere misericordioso verso quale,
pugna in arto {combattimento corpo a corpo). misericordem esse ovv. misericordia uti in
- pugna propior {id.). alqm; misericordem se praebere in alqm.
Miscredente, impius. Misero, 1) miser. - infelix {infelice). -
Miscredenza, impietas. - anche mediante afflictus {afflitto). - infirmus; infirma vale-
circonlocuzione con non credere es. per ;
tudine correptus {malsano).
la loro miscredenza, non credendo. 2) stretto, scarso, angustus ; curtus.
Miscuglio, niixtura {in senso proprio e 3) avaro, avarus; sordidus.
fig., es. mixt. vitiorum et virtutura).
- col-
Miserrimo, miserrimus.
luvie colluvies {es. exercitus raixtus ex col-
Misfatto, maleficium malefactum. - noxa
;
;
luvione omnium gentium: colluvies illa na-
{delitto, come furto, ecc.). - facinus malum,
tionum). - societas (es. luxuriae et sordiura).
comun. sempl. facinus. - scelus {scellerag-
- varietas (es. serraonum opinionumque). -
giné). - fraus {inganno). - commettere un
Più spesso si esprime mediante miscere ovv.
misfatto, maleficium ovv. noxam ovv. frau-
permiscere (es. un miscuglio di stagno e di
dem adraittere, committere; facinus commit-
rame, stannum et aes mixta).
tere ovv. admittere ovv. in se admittere ovv.
Miserabile, miserabilis {che desta pietà).
- miserandus; comniiserandus; miseratione
in se suscipere: contro quale, facinus
committere in alqm; facinus inferre in alqm.
dignus {di pers. e cose inan.). - dolendus
{degno di compassione). - miser {misero).
Missione, missio.
Miserabilità, miseria. Misteriosamente, arcano.
Miserabilmente, miserabiliter ; miseran- Misterioso, arcanus.
dura in modum ; flebiliter {flebilmente). Mistero, mystevium (luuarripiov, es. alqd
Miseramente, misere. - anguste {pove- tacitum tamquam mysterium tenere: alqd
ramente). - vestito mis., obsoletus; male velut mysterium occultare). - i misteri,
vestitus. - vivere miseramente, parca a) culto segreto, raysteria, n. pi. duuarri-
ac duriter se habere ovv. vitam agore; vi- pm); lai. puro initia, n.pl. ctZinitiorum sacra,
tani tolerare, alqà re: in un luogo, vitam n. pi. {noti soltanto agli iniziati). - arcana
inopem tolerare in misera- alqo loco. - ovv. occulta sacra, n. pi. {culto arcano). -
mente = in tnodo compassionevole, nocturna sacra, n. pi. {culto arcano e not-
miserabiliter; flebiliter; anche miserandum turno); anche occulta et nocturna sacra:
in modum ; foede (es. perire). nel contesto semplicem. sacra, partic. col
Miserando, miser; misellus; miserandus; genitivo o Taggett. derivato dal nome della
miserabilis. - in tnodo tniserando, mi- divinità {es. Cereris, Bacchi, Isidis: e Bac-
sere; miserandum in modum. - condizione chia). - b) misteri di una scienza, ecc.,
miseranda, * miseranda condicio. mysteria, n. pi; lat. puro arcana, n. pi.;
787 Misticainente Moda 788
anche arcana et silenda {cose da tenersi na- dele, ecc., mollis; mitis; lenis; mansuetus;
scoste eda tacersi). clemens; misericors; indulgens. - remissus
Misticamente, mystice. (es. - placidus {tranquillo^
remissior index).
Mistico, mysticus. - mysticis disciplinis pacifico). - benignus {buono, benigno). - be-
initiatus (es. anulus). - obscurus (oscuro, es. neficus (id.). - costumi miti, mores pla-
capidine ingenii humani libentius obscura cidi; mores temperati et moderati. - castigo
credendi). mite, castigatio clemens. - dare di quale,
Mistione, raixtio ; inixtara. - V. del resto un giudizio mite, se clementem in alqm
mescolanza. praebere (anche come giudice); clementer
Misto, sost., mistura {es. vitiorum et vir- scribere de alqo (in una lettera).
tutum). - coUuvio; coUuvies {es. un misto Mitemente, leniter; clementer; remisse;
di tutti i popoli, exercitus mixtus ex collu- benigne. - parlare troppo mitemente,
vione omnium gentium). - societas (es. lu- nimium remisse loqui.
xuriae et sordium). - Più spesso con mixtus Mitezza, lenitas (es. doloris, verborum;
ovv. permixtus: es. un misto di beni e ed anche di una persona). - animus lenis;
di mali, bona mixta malis. ingenium lene (carattere mite). - cleraentia
Mistura, mixtio; mixtura. (clemenza). - mansuetudo (umanità). - mi-
Misura, 1) mensura {come norma, secondo sericordia (compassione). - indalgentia (iti-
cui si giudica il rapporto di grandezza fra dulgenza). - benignitas beneficentia muni-; ;
due corpi). - modus; modulus {la misura ficentia {bontà, benignità). - mitezza in-
come corpo, secondo cui o con cui si mi- nata, inclina tic animi ad lenitatem.
sura: anche trasl. = la retta norma, la linea Mitico, mythicus (luuOiKÓq), ovv. lat. puro
di condotta). - moderatio {moderazione). - fabularis. - fabulosus (favoloso, es. huius
senza misura, sine modo praeter, extra, ;
loci antiquitas vetustas). - heroicus (eroico,
:
super modum; nullo adhibito modo; immo- es. tempora e Medea et Atreus, b. personae).
:
extra, sapra, ultra modum. - a misura menta). - tempi mitici, fabulosa antiqui-
che, ecc., prout. - non aver misura, tas ovv. vetustas; tempora heroica (tempi
modum non nosse: in q. e, in alqa re ne- eroici). - racconto mitico, fabula ficta.
que modum nosse terminum capere
neque Mitigare, mollire (es. tram, impetum). -
{es. in gloria concupiscenda); sine modo exer- mitigare; lenire (es. animum). - levare (es.
cere alqd {godere senza moderazione, es. li- poenam). - temperare (es. calores solis). -
bertatera). aliquid remittere ex alqa re (es. ex merita
provvedimento, partito, consi-
2) poena). - mitigare la di quale., pena
lium ;
- remedium {rimedio). - pren-
ratio. alqm poenae parte levare la miseria di :
tudine).- exemplum (come modello). - ve- nostri tempi, es. eloquentia). - gli nomini
stito, abito alla moda, habitus; orna- moderni, homines, qui nunc sunt ovv. vi-
tus. - essere vestito alla moda, nove vunt; ii homines, qui hodie vivunt; huius
vestitum esse. - la moda del giorno, aetatis homines. - Capua moderna, Ca-
huius saeculi mos ovv. consuetudo. - una pua, quae nunc est. - i tempi ìuoderni,
miiyva moda, habitus novus; exemplum haec ovv. nostra aetas; hoc ovv. nostrum
novum, - esser di moda, in more esse; tempus; haec ovv. nostra tempora; haec ovv.
moris esse; usu receptum esse; vigere.
- nostra ovv. recentior memoria {avuto riguar-
vestire secondo la moda forestiera, do alla memoria che li abbraccia). - i fi-
in externum habitum mutare corporis cultura. losofi tnodemi, philosophi recentiores. -
Modellare, fingere. - formare {mod. in i poeti moderni, poetae recentes ovv.
una data forma e figura); anche fingere recentiores. - l' eloquenza inoderna,
et formare. - modellare q. e. in gesso, nostrorum temporum eloquentia. - un tno-
e gypso fingere ovv. facere. - l'arte del derno Catilina, nostri temporis Catilina;
modellare (plastica), plastice (nX-aaTiKiri) ;
novus Catilina.
lat. puro ars fingendi. Modestamente, modeste; pudenter; ve-
Modellatore, fictor. recunde; modice.
Modelletto e Modellino, formula; parva Modestia, modestia. - moderatio {mode-
forma. razione); anche moderatio modestiaque. -
Modello, exemplar; exemplum (es. exem- pudor {pudore). - verecundia [verecondia,
plar muli: exemplargypso factum: exem-
e discretezza, es. nel chiedere, in rogando). -
plum operis: exemplum animale, modello probitas {probità).
vivente). - simulacrum {es. templi Veneris). Modesto, modestus. - moderatus {mode-
- dare il modello di q. e-, alcjs rei rato).- pudens {discreto). - verecundus {ve-
modnm formamque demonstrare. - pren- recondo, moderato, es. in postulando). - pro-
^dere il modello da q. e-, exemplum su- bus {onesto, che si accontenta). - demissus
mere ab alqa re. {dimesso) ; anche probus et modestus ; probus
Moderare, moderari (col dat., es. irae ed et demissus. - minime ambitiosus {per nulla
orationi ovv. linguae: coll'acc, es. gaudium). ambizioso). - modicus {comune, ordinario,
- temperare (coZ dat.,es. irae; e coll'acc, es. semplice, es. nomen tutoris, supellex). -
liberalitatem suam). - modum ovv. modera- contegno modesto, modestia. - far un
jtionem adhibere alci rei ovv. in alqa re uso modesto dì una cosa, modeste ac
{porre q. e. ne' suoi giusti confini). - conti- moderate alqa re uti ; modice alqà re uti. -
nere, coèrcere alqd {id. es. iram, cupiditates: moderato, in poca quantità, parvus
e cont. linguam). - moderarsi, se conti- {piccolo); exiguus; tennis {esiguo); modicus
;nere;sibi temperare; animo suo imperare: in (modico).
q. e., moderari alci rei ovv. alqd {es. fortunae Modificare, temperare; moderari. - V.
|8uae: gaudium) modice ferre alqd (es. liber-
; altresì mutare.
itatera). - non sapersi moderare, intem- Modificazione, moderatio.
jperantem esse; sui impotentem ovv. non poten- Modo, 1) maniera, modus {in senso
'tem esse; sui non compotem esse; animo suo oggettivo). - norma, maniera,
ratio {via,
imperare non posse. - moderarsi nelle modo, in senso soggettivo). - mos; consue-
spese, parce vivere; modum facere sumpti- tudo {costume, abitudine, es. vitae). - in-
bus; sumptus minuere; modeste ovv. conti- stitutum {consuetudine, maniera). - un
nenter ovv. sobrie vivere. nuovo modo, novus mos: di una cosa,
Moderatamente, moderate modeste; tem-
; novitas alcjs rei {es. di terminologia, nomi-
peranter {con moderazione, temperanza, con- num). - modo di vivere, ratio vitae ovv.
tinenza). - modice; mediocriter {discreta- vivendi: anche genus vitae ovv. semplicem.
mente). vita. - in questo, in quel modo, hoc,
I
Moderato, moderatus modicus {contrapp.
; ilio modo hàc, illà ratione. - in certo
;
non pauci {non pochi); frequens, frequeates mento, res non habet moram. - al mo-
{in gran numero; di esseri animati). -mol- mento della partenza, sub ipsa pro-
tissimo, perniultus. - moltissitni, per- fectione. - negli ultimi momenti della
multi; plurimi; plerique (/a maggior parte, vita, in ipsa morte; extremo spiritu. -fino
es. moltissimi di voi ricordate, plerique me- all'ultimo moìnento, ad ultimum {es.
rainistis). fidem praestare).
Convien notare: a) che mentre noi uniamo 2) importanza, momentum. - es-
spesso molti con altro aggettivo, senza co- sere di grande momento, magni mo-
pula, il latino esprime invece in questi casi menti esse. - esser di poco momento,
la copula: es. molti bei doni, multa et parvum esse ; nullius momenti esse. - è di
palchra dona: molte generose azioni, poco momento, nihil attinet.
malta et egregia facinora molti gravi : Monaca, virgo (Christiano ritu) cultui
pensieri, raultae et graves cogita tiones; divino sacrata. - monacha {Eccl.).- divenir
multae cogitationes eaeque graves. monaca, cultui divino sacravi (Christiano
b) che spesso in latino a multi, per- ritu). - far monaca, virginem (Christiano
mnlti, plurimi e plerique ed ai neutri mul- ritu) cultui divino sacrare. - convento di
tum e plurimum segue spesso un genitivo monache, *coenobium monacharum.
partitivo: molti uomini, multi ho-
es. Monacale, V. monastico.
minum: molta, moltissima fatica, raul- Monacare, far monaca, V. monaca.
tum, plurimum laboris. Xoi usiamo pure Monaco, monachus {Scritt. Seriori). -
spesso in questo caso il inolio seguito dalle Proverò., l'abito non fa il monaco,
prep. di molte di queste
fra: es. barba non facit philosophum.
piante, multae istarum arborum molti : Monade, monas (uovdc, Scritt. Seriori).
fra i nemici, permulti hostium molti : Monarca, dominus, ovv. mediante circon-
fra i lettori, legentiura plerique. locuz., qui solus regnat; qui unus Consilio et
2. 3Iolto, avv., multum e multo (superi. cura gubernat civitatem; penes quem est
pemiultura). - V. del resto assai. summa rerum omnium (= rex); qui solus
Coi comparativi si usa multo ovv. per- imperio potitus est (=: tyrannus). - esser
multo e longe; anche multis partibus {per monarca, solum regnare.
molti rispetti). - molto più, molto Monarchia, l)come forma di governo,
meno, multo magis, multo minus : molto singiilare imperium; singularis potentia; do-
meglio, multo ovv. longe melins: esser minatus unius ovv. sempìicem. dominatio;
molto 2)iù grande, multis partibus ma- dominatus. - imperium regum ovv. regium;
iorem esse. - di molto, multo {es. multo potestas regia; singulare imperium et po-
plura). testas regia {regno). - administratio regia
Mouientaneamente puncto ovv. mo- , {governo del re).
mento temporis; in vestigio temporis; e ve- come Stato retto a monarchia,
2)
stigio {in un momento). - estemplo {tosto). civitas,quae ab uno regitur; res publica,
- ad tempus {pel momento). - che agisce quae unius nutu ovv. unius potestate re-
momentaneamente {detto di veleni, ecc.), gitur {in gen.). - regnum; civitas regia;
praesens. civitas, quae singulari imperio et regia po-
Momeutaueo, exigui temporis {es. opinio). testate gubernatur et regitur {regno).
- qui, quae, quod brevis et ad tempus est Monarchico, regius. - costituzione
{ts.perturbatio animi). - ad tempus ortus monarchica, administratio regia.- attere
{es. causa). - essere soltanto moìnen- tuia costituzione monarchica, regi
taneo, brevem et ad tempus esse. {ovv. in gen. regibas) parere; sub rege ovv.
Momento, 1) del tempo, punctum tem- {in gen.) sub regibus esse. - introdurre
poris. - momentum temporis ovv. horae {un la costituzione monarchica, ad unum
minuto); vestigium temporis. - praesens omnia deferre; omnem potestatem ad unum
tempus momento presente; contrapp. a
(»7 conferreregnum ac diadema uni deferre. -
;
temporis; nullo temporis puncto intermisso; mancus; non integer; vitiosus {difettoso). -
omnibus minimis temporum punctis. - nel è meglio che il racconto sia troppo
momento in cui, id temporis, cum, etc. lungo, die monco, satius est aliquid
- sid momento, ad tempus. - fino a narrationi superesse quam deesse.
questo momento, ad hoc tempus; ad id Mondano, humanus {umano). - vanas
tempus. - momento opportuno, tempus {vano). - dedito ai piaceri, volnptarius;
opportunum; temporis opportunitas ovv. oc- voluptatibus deditus. - vivere alla mon-
casio. - non c^è da ^ìerdere
un mo- dana, voluptatibus indulgere ovv. inservire.
795 Mondare Monte 7*
Mondare, decorticare (toglier la corteccia). Monocolo, luscus; cocles. - altero oculo
- nettare, pulire in genere, purgare ; de- {ovv.lumine) captus ovv. orbus {che ha per-
tergere. duto un occhio). - unum oculum habens {che
Mondezza, munditia; mundi ties. - mon- ha un sol occhio). - unum oculum in media
dezza soverchia, munditia odiosa et ex- fronte habens (che ha un sol occhio in mezzo
quisita nimis. alla fronte; es. del Ciclope). - si dice die
Mondiale, imjìero mondiale, impe- siano monocoli, iis singuli oculi esse
rium omnium gentium. - congresso mon- dicuntur.
diale, velut conventus terrarum orbis. - Monogamia, monogamia { luovoyania,
coìnmercio mondiale, terrarum com- Eccl). -osservare la inonogamia,
mercium totius orbis commercium.
; unam uxorem habere; singulas uxores ha-
1. Mondo,
agg., mundus {di pers. e cose). bere.
- purus [puro). Monografìa, per monografie, carptim
2. Mondo, sost., 1) in gen., mundus. - gestas populi Romani perscribere).
{es. res
universitas rerum, anche sempl. universitas; Monologo, sermo intimus. - fare uni
universum; mundi universitas; mundus omnis monologo, ipsum secumloqui, anche sempì.
ovv. universus {Vuniverso). - rerum ovv. om- secum loqui; solum secum colloqui.
nium rerum natura; rerum naturae corpus Monopolio, omnium rerum et vendenda-
ovv. opus [il creato). - neW altro mondo, rum et emendarum potestas.
illic {per gli antichi anche apud inferos). - Monosillabo, syllabae anius. - mono-'
alValtro mondo, illuc. - andare al- sillabi, voces, quae sunt syllabae unius.
l'altro mondo, illuc abire in communem Monoteismo, unius dei cultus. - predir
locum illuc abire, quo priores abierunt
;
;
care monoteismo, unum deum prae-
il
abire ad deos. - 2)fissare ad lew nmmdo dicare.- professare il monoteismo,'
migliore, ad meliora proficisci. mente sola unum numen intellegere; unum'
2) la terra, orbis terrae; orbis ter- deum colere; deo uni supplicare.
rarum (es. Roma, orbis terrarum caput : Monoteista, qui mente sola unum numen
extra orbem terrarum exagitari). - terrae intellegit; unius dei cultor ovv. qui unum:
{le terre). - terrae omnes {tutta la terra). deum colit; qui deo uni supplicat.
- gentes {i popoli; es. gentium domitor : Monotono, languens {es. vox). - deformisi
e Xerxes terror gentium). - omnes ovv.
, {es. canticum). - q. e- corre monotono,»
universae gentes {tutti i popoli; es. victor ìentius aequabilius accidit alqd auribus.
omnium ovv. universarum gentium). - i si- Monta, admissura.
gnori del mondo, terrarum domini {degli Montagna, mons.
Dei); terrarum ovv. omnium terrarum prin- Montagnoso, V. montuoso.
cipes {di un popolo). - venire al mondo, Montanaro, homo montanus ; al pluraki
in vitam edi ; in lucem edi et suscipi ;
nasci anche semplicem. montani.
{nascere). - essere al mondo, esse; natum Montanino, montanus.
esse. - da che sono al mondo, postquam Montano, montanus.
natus sum. - da che mondo è mondo, Montare, 1) salire, crescere (V.).
post homines natos; post hominum memo- 2) ascendere, sommare, facere;'
riam. - fine del mondo, finis mundi (es. efficere; anche esse; explere; iraplere. - a<
adest; exitium terrarum caelique {es. futu- quanto monta la somma? qna,e summa
rum - quando verrà la fine del
est). est? quantum est?
mondo, quandocumque erit terminus rebus 3) valere, giovare, prodesse ;
valere;
humanis. - molti credevano che quella proficere.
fosse la fine del mondo, multi aeter- 4) per le numerose frasi, quali mon-
nam illam et novissimam noctem interpre- tare in superbia, in collera, ecc., V. »
tabantur. sostantivi che accompagnano il verbo.
3) società, umano consorzio, gli Montata, salita, erta, ascensus.
uoìnini, homines {es. fugare); celebritas; Monte, 1) in senso proprio, mons. - coUis;
coetushominum frequentiaque. - segre- clivus (colle). - che abita sui monti, i
gare dal mondo, ab hominibus relegare. montanus. - non abbiamo ancor supe- <
Moneta, nummus {es. buona, bonus: jfalsa, rata la vetta del monte, nondum clivum
falsus, adulterinus). - monete coniate, exsuperavimus in medio, quod aiunt, clivo la-
;
nummi: di rame, aes signatura: d'ar- boramus. - sommità del monte, raontis
gento, argentum signatura, o semplicem. vertex ovv. culmen ovv. cacumen ovv. iugum;
argentum. al plur. anche montium summa (n. pi.). -
batter moneta, cudere, ferire, per- le vette dei monti, montium culminai
cutere, signare nuramos. ovv. summa. - catena di monti, montes
Monetare, batter moneta, V. mo- continui; perpetua ovv. continua montium
neta. iuga. - il pie del monte, radices raontis.
Monetato, non signatus forma, sed rudi - il dorso del monte, dorsum montis.
pendere. - prometter tnari e monti, montes
Monetiere, monetae opifex; monetarius. auri ovv. maria montesque polliceri.
Monile, monile. 2) fig., massa, muccfiio, acervns:
Mònito e Monitorio, monitus. - consi- ovv. con plurimi es. plurima convicia. - a
;
morte defangi; fato fungi ovv. perfnngi; fato ferre ovv. abripere. - dare un morso a
obire mortem volontarianiente, volun-
: q. e-, mordere alqd.
tariam occumbere mortem: di morte vio- 2) boccone, buccea.
lenta, morte violenta perire: di malattia, 2. Morso, il ferro della briglia,
morbo mori ovv. exstingui ovv. perire ovv. lupus; frenum lupatura.
absumi; in morbum implicitum mori ovv. Mortaio, pilum. - dimin. pistillum. -
decedere improvvisamente, repentino
: Proverbialm., pestar l'acqua nel mor-
mori; mortem repentinam obire; subita morte taio, oleum et operam perdere.
exstingui: tranquillamente, excedere Mortale, 1) soggetto a morte, mor-
miti obitu; leni genere mortis exstingui: talis.- humanus {umano). - fragilis; caducus
per una ferita, ex vulnere mori per : {fragile, caduco). - i mortali, homines;
la gioia, mortis causam gaudium habere; raortales {nella buona prosa però soltanto
nimio gaudio mori ovv. enecari pel ri- : unito con omnes, cuncti, multi, ceteri). -
dere, pel riso, risu mori; risu solvi in tutti gli uomini sono mortali,ommhus
mortem. - morir dalle risa, risu paene morienduin est.
emori; risu rurapi ovv. dirumpi. - quasi 2) che cagiona la tnorte, mortifer
morire per la paura, metu exaniraari. {es. colpo, ferita, malattia). - letalis {usato
- morir di vecchiaia, senectute confe- soltaìito tardi nella prosa).- esser mor-
ctum supremum diem obire
ovv. Jerelictum : tale {di una malattia), anche toUere ho-
in tarda età, exactà aetate mori. - voler minem.
morire, animam agere {star per morire); 3) capitale, somtno, capital is vc/ie
vitam fugare (non voler più mori de- vivere); dura fino alla morte). - odio mortale,
- non poter
siderare [desiderar di morire). odium capitale ovv. implacabile ovv. inexpia-
morire, animam agere neque exitum inve- bile. - nutrire un odio mortale con-
nire posse. - morire nelle braccia di tro quale , capitali odio ab alqo dissidere ;
mur {come fatto); susurrus {susurro). vicinum esse; in vitae discrimine versari {es-
1. Mòro, gelso, morus. sere in pericolo di morte) animam ;
agere
2. Mòro, negro, homo nigri ovv. atri {essere agli estremi). - sentirsi pros-
coloris ovv. sempl. homo niger ovv. ater. - sima la morte, mori se sentire; mortem
Aethiops {Etiope). - i Mori, atrae gentes adventare videre. - darsi la morte, mor-
et quodammodo Aethiopes; Aethiopes {gli tem sibi consciscere ovv. sibi inferre. - dare
Etiopi). - nero come un Moro, qui a quale la tnorte, mortem alci afferre;
multo atrior est quam Aegyptius {di pers.). morte alqm afficere. - procurarsi la
- schiavo moro, servus Aethiops. morte, in exitium sese praecipitare {di un
Morsa, strumento dei fabbri, forceps. ammalato). - andar incontro alla
Morsicare, V. mordere. morte, ad mortem proficisci; mortem su-
Morsicatura, morsus. bire ovv. oppetere a certa m,orte, con-
:
1. Morso, 1) morsus. - plaga {es. canis). currere ad non dubiam mortem. - andar
- strappare con morsi, mordicus au- incontro alla morte per quale, emori.
801 Mortella Mostrare 802
Mortifero, mortifer ovv. col gen. mortis; quale., digito demonstrare alqd ovv. alqm ;
tuus alqs esse dicitur ovv. nuntiatur. pericuìum apparet). - cerni (esser veduto).
2)fig., mortuus (es.mare:e leges, lingua). - obversari (es. in sogno).
- iuers (es. aquae). - languidus (es. imago, 2) far noto, manifestare, osten-
colores). - sensu carens (es. effigies). - la dere potestatera suam). - patefacere (es.
(es.
città è morta, velut nocturna solitudo odium in alqm). - exhibere (alci alqd, es.
per urbem agitnr. alci benevolentiam). - praebere alci (es. fi-
!' esser morto di fame, di sete, ecc., dem in periculis). - praestare (dar prova di
feme, siti, etc, confici, paene exstingui. - q. e. a quaìc, es. alci fidem, benevolentiam,
8on morto = sono beli' e spacciato, animum). - probare (provare, es. virtutem).
.perii. - n avare in alqm (es. benevolentiam suam).
:efl Mortorio, V. funerale. - uti alqa re (tesare, es. non minus pru-
;M Mortuario, camera mortuaria, *ae- dentià quam fortitudine). - esse (colVabl. del
dificiura publicum, in quo corpora mortuo- sost. e delVagg. = dimostrare, es. Metellus
rum ante sepulturam deponuntur. tanta diligentià fuit, ut eie). - mostrare
nm Mosaico, Y. musaico. assoltita ignoranza di q. e, omnino
»1 Mosca, musca. - levarsi le mosche ignarum esse alcjs rei.
d'intorno al naso = non lasciarsi mostrarsi, a) di pers., se ostendere
^Wre ingiuria, iniurias propulsare ovv. (es. te ostendes, qui vir sis). - mostrarsi
peilere. - saltar la mosca = adirarsi quale, ecc., se ostendere alqm (es. se alci
nhitamente, confestim irasci; succensere, inimicum: e se ducem); se praebere alqm:
V. excandescere. contro quale-, verso quale, in alqm,
Moscaio, gran quantità di ìnosche, in alqo, alci : in q. c-, in alqa re (es.
nagna muscarura vis. in eos se severum: in utroque se dissimi-
1
805 Muggito Musica 806
2) fig., movere; commovere (in gen.).- oiKri, 1^). - musica, orum, n. - res musica.
-
flectere alcjs animum (muovere l'animo, la stridio della musica, studi um musicum ;
volontà di quale). - vincere espugnare (vin- ; studium artis musicae. - dedicarsi alla
cere, persuadere, ecc., es. precibus, precibus musica, allo studio della tnusica.
807 Musicale Mutuo 808
una poesia per la cetra, versus for- tari {in gen., contrapp. a manere). - con-
mare cithara. - amante della musica, verti {tanto in bene che in male, della for-
homo ad rem musicam facili ingenio ac lu- tuna, delTanimo, di disegni, pensieri, ecc.);
benti; qui sonis oiv. cantu delectatur. - in deterius mutari {mutarsi in peggio). -
essere amante
della musica, sonis le circostanze e le idee {le disposizioni
ovv. cantu delectari. - insegnar a quale, dell'animo) si sono mutate, magna facta
la musica, alqm artera musicam docere est rerum et aniraorum commutatio. - i
{in gen.)\ alqm fidibus docere; alqm canere costumi son mutati, alii nunc sunt mo-
docere {praticamente, su uno strumento). res. - tutto s'è mutato, versa sunt omnia.
Musicale, musicus (liouffiKÓq). - aptatus - il tempo {si) muta, tempestas commuta-
ad usus canendi {es. strumento). tur {in meglio); tempestas venit {in peggio).
1. Musico, agg., musicus {musicale). - b) di pers., novum sibi ingenium induere
2. Musico,
sost., artis musicae peritus {cambiar pensieri, modo di vedere e sen-
{perito nelìa musica). - essere cele- un tire). - mores suos mutare {mutare i co-
bre musico, in musicis magna gloria esse. stumi). - ad bonam fru-
in raelius mutari;
Muso, OS {es. ore catulos transferre). - gem se mores emendare {miglio-
recipere;
rostrum {mitso aguzzo; anche dell'uomo). rare, emendarsi). - alium fieri {divenire un
Musoliera, V. museruola. altro [in meglio o in peggio]). - egli non
Musone, clii fa il muso, tristìs. s'è mutato, non alius est ac fuit; est
3Iustaechì, V. baffi. idem, qui fuit semper; antiquum obtinet (è
Muta, 1) il mutare, mutatio; vices. ancora quello di prima).
2) ìnula, di animali attaccati ad un Mutazione, mutatio; commutatio; imnm-
carro, iugum. - bigae {biga). - quadrigae tatio; conversio. -fare una mutazione
{quadriga). in q. C; mutationem ovv. commutationem
Mutabile, mutabilis {in gen.); commu- alcjs rei facere. - fare grandi mutaz.
tabilis {id.). - mobilis {td.); e così varius; nelle cose, magnas rerum commutationes
varius et mutabilis. - inconstans; levis {di efficere. - subire una mutazione, mu-
carattere). - essere di carattere mu- tari; commutari.
tabile, animo ovv. ingenio vario esse; animo Mutilare, mutilare; truncare; detruncare
ovv. ingenio mobili esse sibi non constare. ; {es. corpus: e simulacrum). - mutilare
Mutabilità, mutabilitas {in gen.): di quale- di qualche paiate, alqm alqà re
carattere, mutabilitas {es. mentis); incon- mutilare ovv. truncare.
stantia; levitas; infirmitas; animus mobilis Mutilato, mutilus; mutilatus. - truncus;
ovv. varius; ingenii ovv. animi mobilitas ;
truncatus; detruncatus {monco). - curtus
inconstantia et mobilitas mentis; mobilitas {troppo corto, es. quasi curta sententia). -
et levitas animi. - mutabilità della col naso e le orecchie mutilate, naso
fortuita fortunae mobilitas.
, auribusque mutilatus.
Mutabilmente, con mutazione, per Mutilazione, di una parte del corpo,
vices alternis {alternando).
; imminutio corporis.
Mutamento, mutatio; permutatio {per- Muto, mutus {in gen., anche fìg., es. muti,
7nuta). - vices ; vicissitudo {scambio). ut aiunt, magistri [dei libri]: mutae
quasi
Mutare, mutare; commutare. - immutare artes [delle arti figurative]: m. imago ovv.
{del tutto).- submutare {in parte). - novare m. consonantes). - sine voce; is cui
effigies: e
(dare un nuovo aspetto). - emenàure; corri- vox negata est {che non ha voce). - elin-
gere {emendare, correggere); anche commu- guis {senza lingua). - esser muto, mutum
tare et corrigere. - variare {variare spesso). esse; tacere {tacere). - divenir muto,
- corrumpere {corrompere, falsare, es. ta- mutum obmutescere {ammutolire) con-
fieri ; ;
N
Jf, tredicesima lettera dell'alfabeto ita- genitus ;
ortu ovv. natione Graecus. - nato
liano; lai. N, di gen. f. e n. per q. e. {cioè destinato da natura a q. e),
Nacchera, crotalum; tympanum. ad alqd natus ad alqd factus;
alci rei owi;. ;
Nafta, naphta (vctqpGa); lat. puro oleum ad alqd natus aptusque. - nato per la
TÌvum. milizia, ad arma natus; militiae natus.
Nano, nanus (vdvvoe;) ; ovv. lat. puro pu- 2) aver principio od astone, nasci ;
Nardo, nardus. - di nardo, nardinus. proficisci (venire da q. e): tutti questi verbi
- balsamo, unguento di nardo, un- si usano anche seguiti da ex etc. - initium
guentum nardinum. ducere (aver principio da q.c.).- effici alqà
Narice, naris caverna; anche semplicem. re {dipendere). - nasce q. e- q. e., da
naris. causa ovv. initium alcjs rei proficiscitnr, e
Narrabile, qui, quae, quod narrari potest. causae ovv. initia alcjs rei proficiscuntur ab
- narrabilis {Ov., ex Pont., 2, 2, 61). alqa re; principium alcjs rei (es. belli) oritur
Narrare, narrare alci alqd ovv. de alqa ab alqo ovv. ab alqa re. - nel suo na-
re. - referre {riferire). - memorare, in Cic. scere, nascens exoriens recens.
; ;
nium). - persequi {narrare fino alla fine). plur. anche ortus nascentium, es. luna mo-
- narrare coìnpiutamente, pluribus deratur ortus nasc). - initium nascendi (na-
verbis exponere : per ordine, rem ordine scita come principio come entrata nella
,
q. e). - expositio {esposizione, es. stringata, (es. non in cunabulis consulem factum esse);
loco natus; honesto loco natus. - di oscura alqo). - sine teste {id., es. libidini parere).
nascita {di oscuri natali), ignobili, - occulte {contrapp. ad aperte; ma in oc-
humili, obscuro loco natus; obscuris ortus culto, in luogo nascosto, ovv. ex occulto, da
maioribus. - Tusculano di nascita, un luogo appartato, ed ex insidiis, da ag-
ma nomano jìcr cittadinanza, ortu guati). - tecte {in modo occulto). - latenter
Tusculanus, civitate Romanus.- <ii nascita {latentemente). - obscure {oscuramente). -
Macedone, natione Macedo. tacite; silentio {in silenzio, silenziosamente).
Nascoudere, abdere {es. tabulasi. - con- - furtim; furtive {furtivamente; contrapp.
dere {es. in silvis armatuni militera). - ab- a palam et libere). - Talora il concetto di
scondere (es. secundum aram aurura). - re- nascosto è contenuto nei verbi composti
condere {riporre e tener nascosto, es. num- con sub : es. portar via di nascosto,
mos aurumque). - occulere occultare {occul- ;
supportare, da qualche luogo, ex alqo
tare, togliere allo sguardo altrui). - obscu- loco : condur via di nascosto sub- ,
rare {rendere oscuro, celare, non lasciar ducere clam subducere ovv. abducere furto
; ;
vedere; es. magnitudo lucri obscurabat ma- subducere {es. obsides): allontanarsi di
gnitudinem periculi). - abstrudere {sottrarre nascosto, se subducere, con quale, cum
allo sguardo). - dissimulare {dissimulare, alqo: da una società, clam se subducere
es. aegritudinem animi, odium). - celare de circulo.
{id.,es. sententiara, iram): a quale- q- e, Nasello, sorta di pesce, asellus.
alqm alqd {nel passivo, celatur alqs de alqa Naso, nasus. - nares {narici). - naso
re). - nascondere q. e. in tcn dato fine, buon naso, nasus sagax; nares sa-
luogo, abdere alqd in alqra locum {nel gaces; acutae nares {anche fig.); sagax {anche
passivo, in alqo loco); occultare alqd alqo - aver buon naso {fig-), festive omnia
fig.)-
loco ovv. in alqo loco q. e- sotto q. e,
:
odorari.- naso aquilino, aduncus bi- :
abdere alqd sub alqa re ovv. intra alqd {es. torzoluto, tuberosus largo, patulus:
:
cultrum sub veste, ferrum intra vestem); schiacciato, simus. - punta del naso,
tegere alqd alqa re {fig., es. nomen tyranni nasi primoris acumen. - buchi del naso,
hunianitate sua). narium cavernae ovv. sempl. nares. - che ha
nascondersi, se abdere in occultum gran naso, nasutus. - esser posto sotto
{di pers.). - se abdere {sparire, es. del sole). il naso, ante oculos ovv. ante pedes posi-
- e medio excedere ovv. discedere {sottrarsi tum esse. - ficcar il naso in q. e, oculos
allo sguardo delle pers.; contrapp. ad in inserere in alqd.
medio esse). - delitescere {di pers. e cose, sangue dal naso, fluens sanguis
appiattarsi). - occuli; occultari {contrapp. per nares profluvium sanguinis e naribus
;
tebra se occultare). - receptaculura {covo, Cbristo festus dies; *dies festns nati Christi;
es. di ladri). *dies festus, qui nato Cbristo celebratur. -
Xascostaineute, di nascosto, V. na- la festa del Natale, *dies festi, quos
scosto. sacros nato Cbristo celebramus. - solen-
Nascosto, abditus absconditus
; recon- ;
nizzare il Natale, *diem festum nato
ditus {in senso proprio e fig.). - occultus Cbristo celebrare; *dies festos sacros natu
{occulto, remoto, es. occultiores valles: odium). lesu Cbristo celebrare.
- tectus {coperto). - secretus {segreto). - Natalìzio, giorno natalizio, dies na-
tenersi nascosto, stare nascosto, in talis,anche sempl. natalis. - dies, quo alqs
occulto se continere {es. intra eas silvas); nascitur ovv. gignitur {natal. di quale). -
in occulto latère; abditum in occulto latère dies, quo alqs natus ovv. genitus est {id.).
{assol); in alqo loco abditum latère {es. in - mio natalizio, natalis meus ow.
il
silvis), e sempl. latère {es. domi). - tener noster; anche semplic. dies meus {es. diem
nascosto, rimaner nascosto, ecc., V. meum scis esse III. non. Jan.). - festeg-
nascondere segreto.
e giare il giorno natalizio, diem na-
di nascosto, clam {sema che alcuno talem agere ovv. festum habere. - celebrare
lo sappia); arcano. - secreto {in segreto; il natalizio di quale, diem alcjs na-
contrapp. a palam). - sine arbitris ovv. ar- talem ovv. sempl. alcjs natalera celebrare: eii
bitris remotis {senza testimoni, es. loqui cum contrario, alcjs natalem silentio transigere.
813 Nàtica Naturale 814
- dono natalizio, munus natalicium, e frumento quanti fruraentum est dare. - ne-
sempì, natalicium. cessità di natura, res, quam natura
Nàtica, clunis; natis. desiderat ;
quod natura exigit. - descri-
Natio, luogo natio, terra (locus), in qua zione della natura, *rerum naturae
alqs natus ow. genitus est; solum, in quo descriptio. - studio, contemplazione
alqs ortus et procreatus est ;
patria, in della natura, considerati© con templatioque
qua alqs natus est, comun. semplic. patria naturae; rerum naturae contemplatio. - /e-
(patria). nomeno di o della natura, quod in
Natività, genitura; genitalis bora. rerum natura fit. - ammiratore della
Nativo, di un luogo, di un paese, natura, naturae admirator cultorque. -
natus alqo loco ovv. in alqa terra ; ortus alqo dono di natura, donum munus na- ovv.
loco OTO. ex alqo loco; genitus in alqa terra. turae doni, le doti che la natura
: i
- oriundus alqo loco {oriundo di un luogo). concedette a quale., propria naturae bona
- nativo di Moma,
natus ovv. ortus (es. doctrinà fovere).
Romae; ortu Romanus; natus ovv. genitus i segreti della natura, res operta
in Romanis. - nativo di un altro paese, naturae tectae ; secreta naturae : iniziato
alienigena {contrapp. ad indigena). - di nei segreti della natura, rerum na-
qual luogo nativo? cuias es? -
sei turae capax; consiliorum naturae particeps.
Atene, mio luogo nativo, Athenae, legge di natura, lex naturae ovv.
nnde nos sumus. naturalis (in gen.); ratio profecta a rerum
Nato, nato per q. e, capax alcjs rei natura (legge basata sulla natura) le leggi :
(es. aures capaces boni). - idoneus (idoneo). di natura, anche iura naturae.
- natus factusque ad alqd (nato fatto a conforme a natura, naturae con-
q. e). - inclinatus ovv. propensus ad alqd veniens ovv. congruens : esser conforme
(proclive ovv. propenso a q. e). a natura, naturae convenire ; secundum
Natura, 1) in gen., natura; natura rerum naturam esse ovv. fieri.
(»7 creato, es. rerum naturam peragrare [stu- contrario a natura, naturae ovv.
diare] ed anche = corso delle cose). - in-
;
a natura alienus naturae inimicus. -
; condro
doles (qualità naturale, innata, indole di cose natura, contra naturam.
e pers.). - animalia sataque, n. pi. (animali e filosofia della natura, physica,
vegetali). - agri; campi; rus (campi, la cam- òrum, n. (qpuaiKÓ), ovv. lat.puro philosopbia
pagna). - per natura, di sua natura, naturalis.
natura; naturaliter; sponte naturae (con- diritto di natura, ius naturae (con-
trapp. ad arte) suopte ingenio (cioè pel suo
; trapp. a ius gentium, ius legum); ius na-
carattere, per la sua propria indole, es.ferox). turale (contrapp. a ius civile).
- lungo per natura, naturaliter longus 2) qualità propria di una cosa,
(es. di una sillaba). - proprio della na- natura. - vis (qualità costitutiva; es. pau-
tura, naturalis; proprius et naturalis (alcjs); pertatis una eademque vis); ancJie natura
naturaliter innatus ow. insitus (alci). - for- atque vis; vis et natura. - ratio (modo,
tificato, munito dalla natura (di maniera, foggia). - condicio (condizione per-
un luogo), natura ovv. loci natura ovv. natu- manente). - genus (genere, es. genus ingenii
munitus. - secondo natura, se-
raliter humani perspicere).
cundum naturam (contrapp. a contra natu- 3) indole (V.).
ram); naturae convenienter (es. vivere), ex 4) essere (animato od inanimato), res. -
naturae voluntate (es. se gerere) quomodo ;
natura (creatura, es. impotens, detto di una
natura praescribit (es. vivere). - questo è donna). - animai; animans (essere animato).
contro natura, id natura non recipit. - - una natura superiore, superior quae-
seguir la natura come guida, na- dara natura.
tura magistrà uti; vivere, quomodo natura Naturale, naturalis (in gen.). - ab ipsa
praescribit. - la natura di una cosa, rerum natura e semplic. ab ipsa natura pro-
natura ovv. ratio alcjs rei così vuole la : fectus [di natura, es. facultas: e causa). -
natura della cosa, ita fert natura rei. nativus (fatto in questo ed in quel triodo
- la natura deH'uotno, hominis natura. dalla natura stessa, tanto di cose, come un
- divenir una seconda natura, ex muro, un argine, capelli, colori, mia grotta,
consuetudine in naturam vertere esser di- : calore, ecc., quanto di qualità innate). -
venuto una seconda natura, iam na- naturaliter innatus ovv. insitus, anche seni-
turae vini obtinere. - non rimaner fe- plicem. innatus ovv. ingenitus ovv. ingene-
déle alla propria natura, versare ratus ovv. insitus; anche innatus atque in-
suam naturam. - esser forte di natura, situs (innato, ingenito; es. ingenita caritas
robusto corpore esse; robustum esse. - esser liberorum). - proprius et naturalis (proprio
di natura sana, bona valetudine esse della natura; a quale, alcjs). - vivus (vivo,
ovv. uti. - esser debole di natura, va- es. caler: anche contrapp. ad artificiale).
letudine non firma ovv. minus prosperà esse. - simplex; sincerus (semplice, sincero). -
- vivere allo stato di natura, libere verns (vero, verace). - necessarius (voluto
ow. sine legibus vivere. - la natura ani- dalla natura). - Spesso anche col genit. na-
mata ed inanimata, animalia inani- turae (es. naturae orde). - ovv. con natura
raaque (n. pi.). - in natura, es. non (es. naturale disposizione, natura atque in-
dare il grano in natura, ma pa- genium la mia naturale verecondia, natura
:
diritto naturale, naturae ius ali- rei me capit ; venit mihi alqd in taedium.
quod. - aver naturai disposizione a - sentire, jtrovar nausea di q. e. o
q. C; a natura proclivera esse ad alqd. - I davanti a q. e, fastidire alqd; taedet me
è naturale a quale-, alqd alci natura- alcjs rei ;
satietas ovv. taedium alcjs rei mei
liter iniiatum ovv. natura insitum est alqd ; cepit ovv. tenet. - con wawsca, fastidiose;
proprium et naturale alcjs est. - è natu- non sine nausea.
rale in noi, che, ecc., natura nobis hoc Nauseante, fastidium creans ovv. afferens.
datum est, ut etc. - fastidiendus (es. odor). - foedus {es. odor,
figlio naturale, filius naturalis [in sapor e per Tanimo, es. adulatio). - taeter
:
contrapp. a figlio adottivo); filius non legi- {es. sapor, odor, aqua). - avere un odore
timus; filius nothus {illegittimo). od un sapore nauseante, non sine odoris
morte naturale, mors naturalis : ovv. saporis taedio esse.
morir di morte naturale, V. morire. j
Nauseare, avere a nausea,^ .nausea.
- religione naturale, insita dei vel pò- Nauseoso, V. nauseante.
tius innata cognitio. Nautico, nauticus. - arte nautica, ars
essere consegtienza naturale di uavalis ovv. navigandi. - scientia rerum
q. e., ex ipsa rei natura sequi : questa è :
nauticarum {perizia defle cose nautiche). -
una naturale conseguenza, hoc aliter scientia et usus rerum nauticarum {pra-
fieri non potest. - è naturale, necesse est tica, ecc.).
(è necessario); par est (è giusto). - storia
I
Narale, navalis (es.certamen).- armata
naturale, naturalis historia; naturae hi- '
navale, classis. - combattimento, bat-
storia. i taglia navale, proelium navale; pugna
Naturalezza, natura {qualità naturale, navalis. - la battaglia navale presso
es. mentis). - veritas (simplex veritas); sim-
I
Naturalista, phvsicus (cpuaiKÓ;), ovv. lat. classe confligere. - perdere una batta-
puro *rerum naturae peritus. - anche come glia navale, proelio navali vinci.
studioso delle scienze naturali, come Navalestro, doniinus navis; navicularius.
investigatore nel campo di esse, spe- Navata, navata di tempio, ala aedis.
culator venatorque naturae; inquisitor rerum Nave, navis; navigium, - salir sulla
naturae. nave, navem conscendere, comim. semplic.
Naturalmeute, 1) secondo natura, conscendere; navigationi se committere. -
naturaliter; natura {abl); secunduni natu- , discender di nave, V. sbareare.-
rara. -
con nattiralezza, simpliciter.
fìg., j
venire con nave o navi, giunger per
- parlar naturahnente, loqui ut na- I nave, navi ovv. navibus venire; navi ovv.
tura fert. navibus advehi. - pertinente a navi,
2) come particella asseverativa, scilicet ; navalis; nauticus. - nave mercantile,
videlicet; nimiruni {certamente): anche mi- •
navis oneraria (V. altresì mercantile). -
nime niirum id quidam !
]
nave leggiera {brigantino), actuaria
Naturato, V. innato. I
navis; actuarium navigium. - nave da
Naufragare, naufragium facere navem ; guerra, navis bellica ovv. navis longa;
frangere. - ad scopulura ovv. scopulos ap- navis rostrata; quinqueremis {quinquereme,
pellere: navem impingere {andar a sbattere specie di nave usata in particólar modo
contro gli scogli; detto di navi). - ad sco- dagli antichi per combattere; particol. tu
pulos appelli ovv. allidi ovv. affligi saxis ; contrapp. a navis i-otunda, mercantile). -
impingi, nel contesto anche semplic. affligi, nave da corsali, navis piratica ; navis
impingi {urtare contro gli scogli). - frangi praedonis; mjoparo piraticus e navis prae-
{infrangersi; di navi), -far naxifragare dateria {nave di predoni, in gen.). - navi
una nave, navem saxis impingere. corazzate,*r\a,ves loricatae ovv. catafractae.
Naufragio, naufragium. - far nau - nave da spiare il nemico, navigium
fragio, naufragium facere. - morire in speculatorimn da pesca, navigium pisca-
:
un naufragio, naufragio perire ovv. in- toria m. - allestire una nave, napem
ferire. instruere.
Naufrago, naufragus. - cadaveri di Navicella, navicula; navigiolura parvu- ;
navigare; navi vehi {in gen.). - navi profi- de terra surgunt; nebula in nubes levatur:
cisci {partir per mare : tutti e tre si usano vien «/tiY, nebulae delabuntur ovw. decì'dunt
assol, ovv. con in alqni locum ovv. col sempl. ovv.ima petunt.
acc. dei nomi di città, ea. in Africana Sy- : Nebbione, nebula densa ovw.crassa; caligo.
racusas). - navigationi se comraittere {affi- Nebbioso, Nebuloso, nebulosus (es. dies).
darsi al mare, alla navigazione). - navi- - il cielo è nebbioso, caelum est nebu-
gare verso qualche luogo, navi, na- losum aer est nebulosus. - giorno neb-
;
Navigatore, nauta; al pJur. anche navi- Vinf. ovv. col cong.; anche mihi necesse est;
gantes. est, quod ovv. cur {io ritengo necessario).
Navigazione, navigatio; navis cursus, - quando è necessario, cum usus est.
nel contesto anche semplic. cursus. - pro- - se sarà necessario, si usus faerit; si
spera /tarigra2;ioHe,secundus navis cursus. res postularit. - ini è necessario q. e.,
arte della navigazione, ars navalis opus ovv. usus est mihi alqd ovv. alqà re;
ow. navigandi. - scientia rerum nauticarum ;
egeo alqa re; indigeo alqà re ovv. alcjs rei
scientia et usus rerum nauticarum {pratica {ho bisogno di q. e, es. egeo tuo Consilio:
della navigazione). ed ind. tui consilii). - q. e. non mi è
Naviglio, l)come legno per navigare, necessario, alqà re carere possum alqà ;
1. Ne, nec. - né anche, ne ... quidem. - cessità, sì niniia necessitas nrget: soltanto
né né, nec
... ... nec; ncque ... neque. - né in caso di estrema necessità, nisi nimia
né anche,
... neque ... neque vero. - da- necessitas urget. - far di necessità virtù,
vanti ad un congiuntivo, in correlaz. con necessitati parere si fece adunque di
:
ut ne, si traduce con neve o neu. necessità virtù, in rationem ergo neces-
2. 'Se, particella pronominale, per a noi, sitas versa est. - necessità non ha leggi,
nobis: per noi, nos. necessitas altimum ac maximum telum est ;
ligo, quam umidi eifundunt montes). - la far q. e-, alqd faciendi, ovv. con ut etc;
nebbia vien stt dal lago, nebula oritur alqm in eam necessitatem adducere, seg. da
ex lacu. - i fiumi sono avvolti nella ut e il cong.; alqm cogere con ut e il cong.
nebbia, caligant flumina nebulis. - la - vedere la necessità di q. e, videre
nebbia é cosi densa, che non ci si alqd necessarium esse.
vede, nebula adeo densa est, ut lucis usum Necessitare, V. costringere.
eripiat. - la nebbia sale, sorge, nebulae Necrologia, hominis mortui vita. - seri-
819 Nefandezza Nerbo 820
vere una necrologia, hominis mortui qui infernas umbras carminibus elicit {che
vitam narrare. con formule magiche evoca gli spiriti); eli-
Nefandezza e Nefandità, foeditas; fa- ciendi aniinulas noxias gnarus {che sa evocare
cinus nefariuni {alplur. anche sempl. nefaria); gli spiriti maligni).
flagitiuin. - commettere molte nefan- Negromanzia, necyomantea (veKuoMav-
dezze contro quale-, multa nefarie com- xeia).
mittere in alqm. Nembo, nimbus.
Nefando, nefarius; nefandus. - delitto Nemicamente, V. nemichevolmente.
nefando, scelus nefandum; nefas atrox; Nemichevole, V. nemico.
res ovv. facinus atrox ; facinus saevum atque Nemichevolmente, hostiliter; inimice;
atrox. infeste. - comportarsi nemichevol-
Nefario, nefarius; nefandus. ìnente, hostiliter facere; hostilia agere.
Nefritico, nephrìticus. Nemica, sost., hostis; inimica; adversaria.
Nefritide, nephrìtis, ifdis, f. - Per la distinzione fra questi sinonimi,
Negare, negare. - abnuere {con segni, V. nemico N° 2.
con cenni del capo, colla mano). - infitiari Nemico, 1) agg., inimicus alci. - alienus,
{es. verum). - negar recisamente, osti- aversus ab alqo {avverso, contrario a quale).
natamente, pernegare. - negar la sua - hostilis {ostile). - hostium {genit. = dei
età, multum de annis aetatis raentiri. - nemici, proprio dei nemici [di guerra']); in-
negar con giuramento, abiurare. festus {infesto). - paese nemico, hostium
Negativa, V. negazione. terra ovv. loca, n. pi; hostilis terra ovv.
Negativo, negans {es. vox, particula). - regio : in paese nemico, in hostico {con-
privans {di parie del discorso). - dare una trapp. ad - essere nemico a
in pacato).
risposta negativa, negare a quale-, : quale, averso animo esse ab alqo; odisse
negare se alqd facturum. alqm. - essi sono nemici fra di loro,
Negatore, qui negat; infitiator. inimicitiae sunt inter eos; intercedunt ini-
Negatrice, quae negat ovv. infitiatur. micitiae alteri cum altero. - esser nemico
Negazione, negatio; infitiatio. di sé stesso, sibi esse inimicum atque ho-
Neghittosamente, Neghittoso, V. pi- stem. - nemico a Dio ed agli uo-
gramente, pigro. mini, diis honiinibusque hostis. - divenir
Neglettamente, V. negligentemente. nemico di quale-, odium in alqm conci-
Negletto, neglectus; contemptus. pere; alqm odisse coepisse.
Negligente, neglegens, assol., ovv. in 2) sost., hostis {nemico di guerra; anche
q. c-, alcjs rei, in ovv. de alqa re. - disso- come collettivo a i nemici). - inimicus {ne-
lutus, assol, ovv. in q. c-, in alqa re. - mico privato contrapp. ad amicus) anche
; ;
ìniilìgens {trascurato ; tutti applicati a per- inimicus atque hostis; hostis et inimicus. -
sone). adversarius {avversario, tanto in guerra che
Negligentemente, neglegenter; dissolute; in tribunale, ecc.).- quale- giunge come
indiligenter. nemico, hostilis est alcjs adventus. - com-
Negligenza, neglegentia {es. nello scriver portarsi da nemico, hostiliter facere. -
lettere,epistularum). - indiligentia {es. lit- rendere quale- nemico a qualche
terarum). - V. altresì i sinonimi. altro, alqm hostem ovv. inimicum reddere
Negoziante, negotiator, nel plur. anche alci. - rendersi, farsi nemico quale-,
negotiantes {negoziante, tanto all'ingrosso alqm sibi hostem, inimicum reddere, facere;
che al minuto). - mercator {partic. alV in- inimicitias alcjs sascipere. - essi sono ne-
grosso).- essere un grande negoziante, mici, sunt ovv. intercedunt inimicitiae inter
non ignobilem niercaturam facere. eos : son divenuti nemici, inimicitiae
da negoziante, mercatoris ovv. mer- ortae sunt inter eos. - l'uomo è il primo
catorum. - avverhialm., *mercatorum more; nemico di sé stesso, nihil inimicius ho-
ut convenit mercatori. mini quam sibi ipse. - chi avea piiJi ne-
* negozianti, mercatores; collegium mici di C
Mario? qui plenior inimico-
mercator um. rum fuit C. Mario?
Negoziare, 1) esercitar la merca- Neo, naevus.
tura, mercaturam facere negotiari. ; Neólìto, proselytus {Eccl.) lat. puro qui ;
qui animas ovv. mortuorum imagines excitat buon nerbo, avere buon werèo, viribus
{colui che sa evocare le anime dei morti); pollere.
821 Nerboruto Nido 822
rapire il nido, implumes aves detrahere parentibus natus {di nobile famiglia). -
nido (gli uccellini che vi son dentro); ova nascita nobile, origine nobile, nobi-
incubanti avi subducere {le ova covate dalla litas. - esser di nascita nobile, gene-
gallina). rosa ab stirpe profectum esse; nobili genere
Niente, - V. nulla.
nihil. natum esse; honesto loco ortum esse; ho-
Nientediinauco e Nientedimeno, tamen; nestis parentibus natum esse. - * nobili,
attamen nihilominus nihilosecius.
; ; presso i Germani, princeps. - di animali e
Nimicare, V. inimicare. cose inan., nobilis; generosus {di natura,
Nimichevole, Nimicherolmente, V. ne- di origine nobile). -egreg'ms; excellens; prae-
mico, nemichevolmente. clarus {esimio, egregio, ecc.). - ingenuus;
Nimicizia, V. inimicizia. liberalis{degno d'un uomo libero; di pers.
Nimico, V. nemico. anche = d'animo nobile). - honestus {onore-
Nimistà, V. inimicizia. vole, contrapp. a turpis); bonus. - nobile
Ninfa, nympha {in gen.). - Neréls {ninfa fanciulla, donzella, puella nobilis virgo ;
marina). - Oreas {ninfa dei monti). - Dryas generosa ac nobilis. - donna nobile, mu-
e Hamadryas {ninfa dei boschi). - Nais e lier (femina) nobilis ovv. generosa ac nobilis;
Naias {ninfa dei fiumi). femina nobili genere nata. - fanciullo
Ninna, far la ninna nanna, lallare. nobile, puer nobilis {giovani nobili, d'ambo
Nipote, in gen., nepos {maschio); neptis i sessi, pueri puellaeque nobiles). - uomo
(femm.). - per determinare se sia figlio di nobile, homo nobilis ovv. generosus homo ;
rito della nipote, progener; neptis vir. ortus {dell'ordine dei cavalieri) - giovane
- anche come figlio del fratello, filius nobile, nobilis adulescens ovv. iuvenis. -
fratris. - mio nipote {figlio di mio fra- vecchio nobile, senex nobilis. - i nobili,
tello), filius fratris mei. - i miei nipoti, homines nobiles; anche semplicem. nobi-
liberi fratris mei. - come figlio della so- les. - da nobile, degno d'un nobile,
rella, filius sororis. - mio nipote {figlio *homine nobili dignus. - avverb., da no-
di mia sorella), filius sororis nieae. - i miei bile, *ut homin'^m nobilem decet; *ut ho-
nipoti, liberi Bororis meae. - mia nipote mine nubili dignum est. - animo nobile,
{figlia di mia sorella), meae sororis filia. animus generosus; animus ingenuus; mens
Nìpotiiia, nepticula. liberalis; ingenium liberale; ingenuitas; li-
Nipotino, nepticulus. beralitas. - d'animo nobile, generosus;
Nissuno, V. nessuno. liberalis; ingenuus; animi generosi; animi
Nitidamente, nitide; conipte; lepide; ele- ingenui; ingenii liberalis.
ganter. Nobilitare, a) in senso proprio, alqm
Nitido, nìtidus. - splendidus {splendente); nobilem facere; generis nobilitatem alci tri-
lucidus [lucido). - fig., comptus {composto, buere {in gen.). - ordini equestri alqm ascri-
ordinato, dello stile e dell'oratore); anche bere ovv. reddere {ascrivere all' ordine dei
nitidus et comptus. - lepidus {es. dictura, cavalieri).
puella); elegans. b) fig., ornare {es. animum, distudi, ecc.).
Nitrire, hinnire; hinnitum edere: verso Nobilmente, nobiliter. - meglio liberali-
quale, adhinnire alci: verso q. e., alci ter; ingenue. - nel senso di splendida-
rei adhinnire. mente, e sim., splendide; magnifice; esi-
Nitrito, hinnitus. mie; egregie {es. dicere); decore {decorosa-
Nitro, nitrura. mente).
Ninno, V. nessuno. Nobiltà, origine nobile, generosa, stirpe;
No, non {comun. davanti al verbo della generis nobilitas e sempl. nobilitas ;
genus
domanda, ripetuto, es. asine frater intus? nobile.- nobiltà antica, genus antiquuni;
non est: non es irata? non sum irata). - generis antiquitas vetus nobilitas. - nob.
;
minime {punto). - rinforzato, non vero; recente, nobilitas nova; generis novitas.
minime vero; minime ... quidem (per nulla, trasl, nobiltà dello stile, ecc., digni-
in nessun modo, es. an tu haec non credis? tas: dell'animo, animi splendor, genero-
minime vero: e num igitur peccaraus? mi- per eccellenza in q- e,
sitas, ingenuitas. -
nime vos quidem). - immo; immo vero; praestantia; virtus.
immo enim vero; immo potius. - no, no! meton., nobiltà= i nobili, nobilitas;
minime! minime!; verum enini vero; nihil - Palla tiobiltà, nobiles maiorum
nobiles.
vero minus. - no! non è cosi, non ita gentium. - la nob. minore, nobiles rai-
est (es. non est ita, iudices non est pro-! norura gentium. - la nob. recente, ho-
fecto!). - dir ili no, negare; abnuere ovv. mines novi.
recusare {ricusare, non accogliere una pre- Nocca, articulus.
ghiera, ecc.). - gridar di no, reclamare. Nocchiero, nauta; gubernator.
- il sì e il no, affirmatio et negatio. Nocchieruto, nodosus.
825 Nocchio Nome 826
Nocchio, nel legno, nelle piante, nodus. Noleggiare, jtvendere a nolo, con-
>'óeclolo, OS; lignum (in contrapp. alla ducere (es. navem).
parte carnosa, alla polpa del frutto). - due Nolo, il pagaìnento del porto delle
anime in un nocciolo, cioè due amici mercanzie e d' altre cose condotte
intrinseci, amicitià conglutinati. da navigli, portorium. - prendere a
boccinola, nnx avellana o semplic. avel- nolo, conducere.
lana. Nomade, nomas, adis, m. (voudi;). - i
boccinolo, corylus (KÓpuXo<;), ovv. lat. nomadi, nomades (voiadòeq); Int. puro va-
puro nus avellana. - di nocciuolo, co- gae gentes; honiines sine tectis ac sedibus
Inrnus. passim vagi. - vita nomade, *nomaduui
>'oce. il frutto, nux. - nux inglans o sem- vita. - condurre vita nomade, sine
plicem. inglans. - noce avellana, nux tecto ac sede ovv. (di più pers) sine tectis
avellana o semplicem. avellana. - di noci ac sedibus passim vagum ovv. vagos esse.
(preparato con noci, ecc.), nuceus. - il Nomare, nominare; appellare (chiamare
noce, la pianta, nux; iuglans; nux avel- per nome, secondo i titoli); vocare; dicere
lana (V. sopra la differenza). - di noce (il primo comun. con un sostantivo predi-
(del noce), nuceus. - legno di noce, ma- cativo, il secondo con un aggett.) nomen ;
teries nucea.- luogo piantato a noci, alci dare ovv. indere ovv. impunere (a pers.).
nucetuni. - gheHglio della noce, nu- Nomato, nomine (V. la costruz. sotto
clens nucis; nel contesto semplicem. nucleus. nome); ovv. alci nomen est (V. sotto ìiome);
- guscio della noce, putamen nucis; qui, quae, quod dicitur ovv. vocatur seg. dal
pntamen avellanae; iuglandis. -
putamen nomin. del predicato; quem vocant colVacc.
scorza della noce, nuci cortex. - noce del predicato.
vuota, nux inanis e (nei Poeti) nux cassa. Nome, 1) in senso proprio e fig., nomen
Jfocevole, V. nocivo. (in gen., ed in partic. = nome proprio, nome
JfocÌTaineiite, perniciose. gentilizio). -
vocabulum [nome per determi-
Nocivo, nocens; noxius. - maleficus (ma- nare un oggetto). - appellatio (denomina-
lefico). - inutilis (dannoso). - assai no- zione).- cognomen (cognome). - i nomi
civo, perniciosus (pernicioso); exitiosus (esi- di città, oppidorum vocabula. - nome
eiale). - animali nocivi, bestiae ocv. proprio, proprium ovv. suum numen prò- ;
aninialia, quae nocent; noxium genus ani- prium vocabulum. - di tignai nome, V.
malium. - cose nocive, ea quae nocitura omonimo. - la reptibhlica è ridotta
Tidentur. - aver un
infltisso nocivo, ad un vano nome, nihil est res publica,
nocenteni esse (di cose e pers.). - essere appellatio modo sine corpore ac specie. -
nocivo, nocere. chiamare q. e con un dato nome,
Nocumento, dainnum detrimentum in- ; ;
alqd nomine signare ovv. notare ovv. vocare.
Gommodum. - V. altresì danno. - dare, imporre un nome ad tuia
Nodo, 1) nodus (in gen., nel corpo umano, cosa, alci rei nomen of?;. vocabulum impo-
nel legno, nelle canne, ecc.). - tuber (nodo- nere; alci rei appellationem dare; alci rei
sità). - senza nodi, sine nodo; enodis. nomen invenire. dare a quale- od a
-
2) nodo fatto ad arte, nodus (anche q. e. il noìne di, ecc., chiamare quale-
fig. = difficoltà). - difficultas[fig. = diffi-
q. c- col nome
di, ecc., alqm ovv. alqd
colta). - fare un nodo nel fazzoletto appellare coir acc. del nome. - dare il
(per rammentarsi di q. e), nodum imponere nome, mettere il nome a quale, alci
fino. - raccogliere i capelli a nodo, nomen imponere ovv. dare ovv. indere (es.
colligere capillos in nodum. - nodo indis- infanti nomen dare). - dar il nome ad
solubile quae explicari non po-
(fig-), res, una cosa o persona, ricavandolo da
- il nodo dell'a-
test; res inexplicabilis. q. e. (da qualche luogo, ecc.), denominare
zione (di una commedia), nodus fabulae. alqm - dare a q- e. il
ovv. alqd ab etc.
Nodosità, nodositas (nel basso latino). nome di una divinità, alqd dei nomine
nuncupare. - dare a quale, un nome
Nodoso, nodosus.
odioso, nomine criminoso alqm inquinare.
Noi, nos. - noi stessi, nos ipsi nosniet ;
- chiamare una cosa dal nome di
ipsi. - di noi o fra noi, nostrum; de gwaic., alqd ab nomine alcjs appellare, se(7.
ovv. ex nobis (es.uno di noi, unus nostrum ; dal nome in acc. - chiamare q. e dal
unus de ovv. ex nobis). - nessuno di noi,
nullus ovv. nemo nostrum.
nome suo, ex suo vocabulo ovv. nomine
alci rei (es. insulae) nomen dare. - chia-
Noia, satietas satietatis periculum
effugere).
(es.
- taediura ovv. plur. taedia (es.
mare col nome di, ecc., alqd appellare
coepisse colVacc. (es. quod appellare coepit
lassae aetatis). - molestia (col genit. sogg.,
e*, paucorum dierum). - languor (senso della
sportulam). - assumere il nome di
quale, nomen alcjs sumere; in alcjs nomen
noia). - provar noia per q. e, molestia
adoptari (per adozione). - nominare
affici ex alqa re.- V. del resto annoiare. quale, per nome, alqm nominare alqm ;
alqm nomine clamare. - ricevere il notne, quid in nobis notitiae ac nominis est. -
nomen accipere col genit. del nome; nomen farsi uti nome, nomen ovv. notitiam con-
in venire {prender nome): da quale- o sequi famam coUigere. - cercar di farsi
;
q. e., nomen accipere ab alqo ovv. ab alqa un notne, famae appetentiorem esse famae ;
notne (es. quidam hospes, nomine Camelus: e {senza fama). - e) straordinario, im-
cuiusdam hospitis, nomine Cameli, etc); alci tnenso, ingens; imraensus; infinitus {infi-
est (erat) nomen, col nome in caso nomin., nito); incredibilis {incredibile).
genit. o dativo {es. quidam hospes, cui erat Nomenclatore, nomenclator.
nomen Camelus Cameli ovv. Camelo).
ovv. Nomenclatura, nuda nomina {soli nomi).
a nome di quale-, alcjs verbis {es. - fare una setnplice nomenclatura,
ahi, nuntia meis verbis, seg. dall'acc. e Tin- nudis nominibus defungi.
fin.: eum matris verbis arcessito: e savium Nomina, nominatio. - designatio (es. con-
des ei meis verbis). - in nome di quale, sulatus). - la nomina dell'erede (fatta
alcjs nomine {es. alqm alcjs [es. Christi] no- a viva voce davanti a testimoni), heredis
mine rogare); alcjs iussu {per ordine di nuncupatio.
quale, es. iussu senatus ab alqo petere, ut Nominabile, qui, quae, quod nominari
veniat). - in notne del loro collegio, potest.
ex coliegii sententia {es. tribuni pronuntia- Nominanza, fama, gloria, V. questi
verunt colVacc. e Vinfin.). - in nome dello sinonimi.
Stato, publice. Nominare, 1) nominare (nominare im
col notne di quale, sotto il nome oggetto col suo proprio nome, dargli il suo
di quale-, sub nomine ovv. per nomen alcjs nome).- appellare (appellare, chiamare), -vo-
{es. per amici nomen fallere alqm). - sotto care; dicere (dire, chiamare; il primo comuM.
altro nome, con altro nome, sub alieno con un predicato sostant., il secondo con tw
nomine {es. libellum edere). - salì al trono predicato aggettivò). - nomen alci dare ovv,
col nome di Ariarate, imposito Aria- indere ovv. imponere (dare a quale, un nome).
rathis nomine regnare coepit. - sotto il - memorare ovv. (in Cic.) commemorare (ri-
notne di una cosa, sub nomine alcjs rei cordare). - mentionera facere alcjs ovv. alcjs
{es. nunc ager Umbreni sub nomine, nuper rei ovv. de alqo ovv. de alqa re (far men
Ofelli dictus) nomine alcjs rei {anche- sotto
; zione di quale, o q. e). - non nominare
il pretesto di, es. lucri: e legis agrariae); alcuno, neminem nominare; nominibus ab-
per nomen {sotto il nome comune, ammesso, stinere. - notninare quale, o q. e. im
es. per nomen agrorum uligines paludum questo od iti quel modo, alqm ovv.
accipere); sub titulo alcjs rei {col pretesto, alqd vocare, appellare, colVacc. del predicato.
es. sub titulo legum aequandarum). 2) nominare per eleggere, creare;
2) meton., a) faina, fama {in gen.). - eligere.
nomen {riguardo alla celebrità). - notitia Nominatamente, a tiome, per nome,
(l'esser noto); anche notitia ac nomen. - exi- nominatim. -per segnatatnente, maxime,
stiraatio; opinio {opinione, partic. buona, Nominativo, casus nominandi; rectus ca-
che altri ha di noi). - aver un gran sus. - tiom. singolare, rectus casus nu-
notne, raagnum nomen ovv. magnam fa- meri singularis. - tiotn. plurale, casus
mam habere celebre, celebrati nominis fa-
: multitudinis rectus. - nel notninat. siw
mam habere. - aver gran notne in tutta golare, recto casu numero singulari.
la Sicilia, tota Sicilia nominari. - aver Nominato, nomine (di nome): se
nome nella letteratura; non nullius in il nome, nomine ovv. alci nomen est. - qui?
litteris nominis esse. - se il mio notne quae, quod dicitur ovv. vocatur col nomin.
è riconosciuto per qualche cosa, si del predicato ; (^M^m. vocant colTacc.delpre-
829 Nominazione Nord 830
dicalo. - qnem, qnara, qaod diximus ovv. dicet? - d) con non, quando si crede che
Commenioraviinus {il menzionato, il detto ; l'interrogato non intenda punto la cosa: es.
nei contesto anche semplic. ille, illa, illud). non vedi con qual pericolo, ecc.? non
Nominazione, nominatio. vides, quanto periculo, etc. - Nel discorso
Xon, non [in gen.. come negazione diretta). concitato si trova pure spesso non in luogo
- haud (partic. davanti ad aggettivi od di nonne: es. non è questa stoltezza?
avverbi, es. non molto, band multum). - mi- non estamentia ?
nas {meno, come negazione meno recisa). ma non, non vero; neque vero; non
- ne {in cortuindi, divieti, esortazioni, es. autem. - Talora solo non, quando si vuol
non osare ne audeto
, purché non ri-
! : esprimere una semplice contrapposizione,
tomi, modo ne redeat: ch'io non viva, partic. poi quando si ripete il verbo: es.
se, ecc., ne, vi vani, si etc. non Favessi tu
: vede i difetti degli altri, non ima
chiesto, ne poposcisses). - fac ne, seg. dal suoi, aliena vitia videt, sua non videt.
cong. {fa di non, ecc.), ovv. noli seg. dal- difatti non, neque enim. - però
ìinfin. {non volere, in preghiere, esortazioni non, nec tamen.
modeste), ovv cave ne col cong., comun. cave
. e non, et non; neque {il primo nega
cól sempl. cong. (guardati, in esortazioni una parola, il secondo V intera proposizione).
modeste, tutti in luogo del semplice ne col- - neve ovv. neu {quando Ve non precede
Vimperativo od il cong.), es. 7ìon curarti il congiuntivo, in prop. correlativa ad altra
d'altro, se voti, ecc., fac ne quid aliud preceduta da ut o ne). - e non piuttosto,
cares, nisi ut etc. - non credere, cave ac non potius ovv. sempl. ac non. - e non
credas. - non vogliate, ciò che non meno, atque etiam itemque.;
può accadere, nolite id velie, quod fieri non ..., ma, non .... sed. - non..,
non potest. ma piuttosto, non ..., sed potius.- non ...,
Talora in italiano il non, partic. nelle ma almeno, non ..., sed certe. - non ••• e
esclamazioni, è pleonastico, ed allora in la- nepptire, neque ... neque vero. - non già
tino non si traduce: es. quante cose non che non..., ma perchè, non quin.... sed
disse egli! quam multa diiit ])ifi di ! : quia ovv. sed quod. - non perchè ..., ma
quanto non sembri, magis quam vobis affinchè, non quo {ovv. non quod) ..., sed
videatur. - Alle volte vale nessuno, e al- ut {ma perchè non, sed ne). - non già
lora si traduce con nuUus e nemo; es. non che, non quod non eo ... quod.
;
c*è animale più accorto dell'ele- Nona, 1) none, il quinto giorno di tutti
fante, elephanto beluarum nulla pruden- i mesi, eccettuati il Marzo, alaggio. Luglio,
tior. - non c'è alcuno, nemo est. Ottobre {in cui è il - le
settimo), nonae.
In molti casi il nostro non seguito da none di Dicembre, nonae Decembres.
un verbo, si rende in latino con uti semplice 2) quinta ora canonica, nona.
verbo, es. non poter comprendere che Noncurante, neglegens alcjs rei (es. le-
cosa, ecc., mirati, quid etc. - non sa- gis, amicorum: deus neglegens nostri); alcjs
pere se, ecc., dubitare, utrura etc. - dico rei immemor {immemore, es. sacramenti). -
di non, nego. seg. dalVinfin.: comando essere noncurante di q. e, neglegere,
di non, veto, seg. daWinfìn. - Talora si coWacc.
pone la negativa prima del verbo principale Noncuranza, neglegentia col genit. {es.
{e noyi, come in italiano, prima dell'infinito), nostrorum institutorum: deorura).
es. credo die ciò non sia da farsi, Nondimeno, nihilominus; nihilo secias. -
non censeo hoc faciendum. tamen; attamen {tuttavia).
Kelle interrogazioni si rende: a) con None, V. nona.
annon. quando chi interroga finge d'infor- Nonno, avus.
marsi se qualche cosa avviene od è avvenuta Nono, nonus. - un nono, nona (pars).
in uìi dato modo, mentre n'è già informato: - Ui nona volta, nonum. - per la nona
es. non l'ho forse detto che la cosa volta, nono.
sarebbe avvenuta così? annon disi hoc Nonostante, Nonpertanto, nihilo mi-
fnturnni ? - è) mediante nonne, quando chi nus; nihilo secius. -
tamen; attamen {tut-
domanda è persuaso d'aver risposta afferma- tavia). - anche coi partic. neglectus ovv.
tiva: es. conte? non è forse il cane contemptus e l'abl. assol. {es. nonostante i
siìnile al Itipo? quid? canis nonne lupo motivi, contemptis causis).
similis '^ - od anche coi verbi di in te » dere, Nord settentrione, septemtriones. -
,
quando si vuol far capire a colui che s'in- septemtrionalis plaga ovv. regio ovv. pars;
terroga, ch'egli nota bensì una cosa, ma non ovv. con circonlocuz ., regio caeli, qnae sub
ne tiene abbastanza conto: es. tu, che credi septemtrionibus est. - partes aquilonis; regio
gli dèi affatto noncuranti delle cose aquilonaris {propr. N. E.). - del Nord,
nostre, non vedi, ecc.? tu, qui deos V. settentrionale. - vento del Nord,
putas humana neglegere, nonne animad- ventus ab septemtrionibus oriens; septem-
vertis etc? - e) colV enclitica ne, coi verbi trio ventus ovv. semplicem. septemtrio; ven-
che indicano wia percezione, quando non tus septemtrionalis; boreas {borea); ventus
^i presuppone una risposta certa, sia affer- aquilo, anche semplicem. aquilo. - cJie
mativa che negativa:es. non vedi, come guarda a Nord Est, *inter septemtrio-
Xestore, in Omero, esalta spesso le nes et orientem solem spectans. - a N. E.,
site virtù? videsne, ut apud Homerum *inter septemtriones et orientem solem. -
saepissime Xestor de virtutibus suis prae- polo Nord, septemtrio. - mare
del N.,
831 Norma Notoriamente 832
septemtrionalis oceanus ; mare Germanicum tire alqd ovv. de alqa re (accorgersi); su-
(la parte che bagna la Germania). spicari (sospettare). - notare q. e. sul
il Nord
Ovest, * regio inter septem- volto di quale., ex vulta alcjs coUigere
trioues et occasum solis spectans. - da alqd. - si nota q- e-, alqd erainet; alqd
y. O-, ab occasu solstitiali; ab aestivo so- eminet atque apparet.
lis occasn; *inter septemtriones et occasum 2. Notare, V. nuotare.
solis spectans. - la parte K. O. dell'i- Notariato, * munus scribae pablici ovv.
sola, inferior pars insulae, quae est propius signatovis.
solis occasum. - a N. O-, inter septemtrio- Notaro, V. notaio.
nes et occasum solis. - vento di 3r. O., Notevole, Notevolmente, V. notabile,
caarus. notabilmente.
Jforina, 1) in senso proprio, norma. - Notificare, far noto, V. noto.
perpendiculum {piombino); amussis {tror Notificazione, significatio.
guardo). Notizia, 1) cognizione, conoscenza,
2) fig., ratio (modo); lex (legge); norma; nozione di q. e., notitia alcjs rei; notio
regala (nonna, regola). - prendere per (alcjs rei); scientia alcjs rei; cognitio ovv. in-
norma di unacosa, metiri alqd alqà re tellegentia alcjs rei; prudentia alcjs rei (es.
(es. omnia metiri officio); aestimare alqd futurorum). - saper notizia di q. e, cer-
alqà re (es. deum ovv. deos nostris vitiis ae- tiorem fieri de alqa re; doceri alqd. -pren-
stimamus). - a norma di q. c-, prò col- dere notizia di q. c-, noscere, cognoscere
Vabl alqd; alqd discere. - non aver notizia
Nostalgia, desiderium patriae ovv. patrii di q. e, alqd ignorare: aver notizia
soli(desiderio di ritornare in patria). - de- di q. e, de alqa re cognovisse; alqd doctum
siderium suos videndi (desiderio di rivedere esse; de alqa re certiorem factum esse; au-
i proprii cari). - mi
coglie la nostalgia, divisse alqd.
capit me desiderium patriae (patrii soli), oww. 2) cosa utile ad esser conosciuta,
meos videndi. - provare la nostalgia, res noscenda ;
nel plur. sempl. noscenda. -
desiderio patriae ardere ovv. flagrare coepisse. res excerpta ; nel plur. excerpta (estratto da
- io provo la n-, soffro la n., deside- tino scritto). - raccoglier notizie, no-
rium patriae ine tenet: assai, desiderio scenda congerere; excerpere, assol. ovv. con
patriae ardeo ow. flagro. librum (da un libro).
Nostrale, nostras. 3) nuova, ragguaglio, novella,
Nostro, noster. - il nostro, nostrum; nuntius fama; rumor alcjs rei. -
(alcjs rei);
nostra, òrum, n. - i nostri, nostri; anche la notizia della morte di Antioco,
nostri homines; nostrates (i nostri compae- mors aliata Antiochi.
sani).^ - in_ causa nostra, propter nos ;
Noto , notus cognitus (conosciuto). -
;
nostra causa; aucTie nostri causa; nostro no- apertus ; manifestus ante pedes positus
;
mine (per noi); per nos (per ciò che riguarda (chiaro, manifesto). - coiapeitus
spectatus; ;
noi, es. per nos licitum erit ovv. non lici- perspectus (sperimentato, provato, ricono-
tum erit). sciuto). - contestatus (provato, es. virtus).
Nostromo, magister scapharum. - nobilis (tiobile, noto a tutti per gloria,
Nota, 1) notatio (il notare); annotatio meriti, ecc.). - anche mediante ille, es. il
(annotazione): piccola nota, annota tinn- noto detto di
Solone, illud Solonis.
cula. - note grammaticali (esplicative), In partic. : a) far noto, palam facere ;
commentaria. - note sulla lingua, ob- in lucem ovv. in medium proferre. - ape-
servationes sermonis. - fare una nota rire ;
(manifestare) ; anche ape-
patefacere
su q. e- riguardo a q. e, panca anno- rire et in proferre. - denantiare (di-
lucem
tare de alqa re; anche assol. annotare. - chiarare). - prodere memoriae prodere (tra-
;
- cosa notabile, res insignis. - le cose constat. - tni è ben noto, non ignoro:
notabili, ea, quae visenda sunt {cose degne tutte frasi i-:eg. dalVacc. e l'infin. - il nome
di esser vedute). di Cesare era fra i barbari meno o
Notabilmente, insigniter (insignemente, noto, Caesaris erat in barbaris nomen ob-
cospicuaiìiente).- m&niiesto (manifestamente). scurius. - e) coinè è noto, V. notoriar_
Notaio, scriba publicus {autorizzato dallo
Stato). - signator (estensore di contratti di
matrimonio e di testamenti).
mente.
Notomia, V. anatomia.
Notoriamente, ut omnibus notum est
y
1. Notare, 1) notare; annotare. - no- (come è noto a tutti). - ut omnes sciunt
tare gli errori, annotare reprehendenda. (come tutti sanno). - ut scis (come sai). - ut
2) por ìnente, comprendere, ecc., inter omnes constat (come è noto a tutti;
intellegere; animad vertere observare; sen-
; anche constat ovv. inter omnes constat seg.
1
833 Notorio Novità 834
dalla proposìz. che indica ciò che è no- di novanf anni) di pers., nunagenarius; no-
;
torio, colVacc. e Vinfin.; es. tanfi barbari naginta annos natus. - novanta volte,
notoriamente erano venuti presso agli ac- nonagiens.
campamenti ,
quem nuraerum barbarorum Novantesimo, nonagesimus. - per la
ad castra venisse constabat). - quod nemo novantesima volta, nonagesimum.
ignorat {ciò che nessuno ignora). -Y. altresì Novatore, pro»no<ore di cose nuove,
manifestamente. spesso in cattivo senso, auctor rerum nova-
Notorio, certissimus. - omnibus notus rum rerum novarum cupidus.
;
(noto a tutti), ed anche in vulgus ovv. apud Nove, novem. - soltanto nove, uni
omnes pervagatus. - omnibus et lippis notus novem distributivo, noveni {anche ~ nove
:
fig.,
dello spirito). - il silenzio e la tran- di nove giorni, che dura nove
quillità della notte, nocturni silentii giorni, novemdialis; novem dierum. -fare
quies. - notte oscura, nox obscura; nox un sacrifizio di nove giorni, novem-
et tenebrae nebbiosa, nox caliginosa
: : diale sacram suscipere; ferias per novem dies
cieca, tenebrosa, nox obducta ovv. caeca: agere.
lunga, piii breve, nox longa, contractior. di nove anni, novem annorum. -
- la notte più breve, nox solstitialis; dell'età di nove aìini, novem annos
solstitium (il tempo nel quale le notti sono natus. - che non ha piti, di nove anni,
pili brevi). - due, tre notti, binoctium, non amplius novem annos natus. -fanciulli
trinoctium. - la prima notte, prima nox. di nove anni, pueri novenùm annorum.
giorno e notte, V. giorno. - fino a Novecentesimo, nongentesimus.
notte, in noctem. - di notte, nocte noctu; ;
Novecento, nongenti. - novecento
nocturno tempore; nocturnis temporibus; sub volte, nongentiens.
noctem {verso notte); sub nocte {sul far della Novella, 1) narrazione favolosa,
notte); anche mediante nocturnus {es. arrivò fabula.
di notte, nocturnus advenit; viaggio di notte, 2) notizia, nuova, nuntius. - recar
iter nocturnum ora di notte, bora nocturna
; novelle, nuntium afferre, ferre, portare e
om. noctis) e noctuabundus {es. ad me {nei Comici) apportare.
venit). - al calar della notte, nocte 8) baie (V.).
[appetente; primis se intendentibus tenebris. Novellamente, nuper {teste). - nunc nuper
\-nMa notte oscura, nocte intempestà; {ora nov.).- nuperrime (sM^er?.) e novissime;
I
clam {di nascosto). - a mezza notte, media proxime.
nocte. - a tarda notte, nel cuor della Novellare, fabulari {none però classico);
notte, concubià nocte. - ancor di notte, *fabulas narrare.
de nocte. - ancora a metà della notte, Novelletta, fabella.
de media nocte. - ancora a notte avan- Novelliere, fabulator. - scrittore di
\sata, de multa nocte {tutte tre le locuzioni novelle, fabularum auctor.
\8Ì uniscono con verbi di moto, es. proficisci).
Novello, novus recens. ;
1- fino a tarda notte, ad multam noctem.
Novembre, mensis November. - le Ca-
1- cala la notte, vien notte, nox iam
lende di Novembre {il 1° di Nov.), ka-
[appetit ovv. appropinquat tenebrae oboriun-
Jtur; nox demittitur caelo {quando fa tem-
;
lendae Novembres. - le None di Nov.
nonac Novembres. - l'ultimo di
{il 5),
\porale); nubes undique collectae obruunt
Nov- {il 30), pridie kalendas Decerabres.
1 tenebris diem oì;zj. tempestas abscondit diem
{pure in caso di temporale). - la notte Noverare, V. annoverare.
coglie quale, nox opprimit alqm; nox Novero, V. numero.
alci supervenit. - passare una notte Novilunio,nova ovv. prima luna. - il
buona, bene quiescere :cattiva, noctem tempo del noviltinio, tempus intermen-
insomnem agere. - buona notte! molliter struum interlunium nel novilunio, tem-
; :
vita, res novare; ad res novas consurgere : spade, pugnali - sguainato). - dormir
ogni giorno, cotidie novi alqd movere. sulla nuda terra, humi cubare.
smania di novità, nimia novitatis a piedi nudi, pedibus nudis ovv. in-
cupiditas; rerum novarum studium; rerum tectis: caniìninare, incedere.
mutationis cupiditas. - per smania di del tutto nudo, piane nudus; omni
nov., nimià uovitatis cupiditate ductus. veste exutus.
amante di novità, novitatis alicuius nudo = incolto, vastus ab natura et
cupidus ovv. avidus {in gen.); rerum nova- humano cultu {es. mons); incultus {es. locus,
rum cupidus owv. avidus; rerum commutan- ager).
darum cupidus rerum mutationis cupidus.
;
Nugolo, nubes. - fig., per grande
- che novità è questa di vederti in quantità eli checchessia, ingens nu-
Atene? quid tu Athenas insolens? {Te- merus; magna vis {col genit.).
renzio). Nulla, nihil ; nil; nihilum ; nulla res. -
IVovizio, homo novus {nuovo, inesperto nulla affatto, prorsus nibil. - nihil come
in q. e); novellus {id.). - un soldato sostantivo può concordare con un aggeli,
novizio, tiro; miles novus {contrapp. a od esser seg. dal genit. d'un agg.,nulla es.
alqd ovv. de alqa re; cognoscere alqd ovv. della speranza). - andar in, finire in
de alqa re. nulla, ridursi al nulla, ritornare
Nozze, nuptiae {in gen.).- nuptiarnm nulla, ad nihilum venire ow. redigi; ad nihil
soUemnia, iam, n.{la solennità delle nozze). ovv. ad nihilum recidere; in nihilum interire
- concludere le nozze, nuptias conciliare. ow. occidere ;
coucìdere et exstingui
{es. di
celebrazione delle nosse, nuptia- hoc proximum nihilo est. - per nulla, cioè
rum sollemnia, n.pl. - sacra nuptialia, n.pl. a) senza ragione, oh nuUam rem {es.
{cerimonie nuziali).- assistere alle nozze, alqm mittere); sine causa {es. laborare). —
nuptiis interesse. - passare a seconde b) col comparativo, nihilo, es. per nulla
nozze, ad secundas nuptias transire secundo ; inii grande, nihilo maius. - null'altro
nubere {di donne). - pensare alle nozze, che, nihil nisi; haud quidquam aliud {es.
de nuptiis cogitare. - atto alle nozze, non ha fatto tiull'altro che piangere, haud
idoneus ovv. idonea nuptiis; iam maturus quidquam aliud quam flevit): nihil aliud
ovv. matura nuptiis: di donne, iam matura praeter coZ/'acc; nihil aliud nisi; nihil aliud
viro; nubilis. quam. - null'altro, fuorcfiè, nihil praeter
contratto di nos«e, pactio nuptialis: ow. praeterquam. - e nulla, nec quidquam.
e il testo di questo contratto, tabulae - nulla di ecc., nuUus {es. haec bona in
nuptiales {in gen.); dotis tabellae. tabulas pablicas nulla redierunt, di questi
nozze impari, nuptiae impares. beni, nulla ecc.). - non si può sperar
Fig., andar a nozze = far cosa mdla da lui, non bene de eo sperare
che rechi sommo piacere, *rem gra- licet. - di denari, nulla, quod de pe-
tissimam aggredì, suscipere ovv. agere. cunia sperem, nihil est; de argento somnium.
Nube, nubes. - V. però nuvola. - non c'è titilla in cosa, in alqa una
re nihil est. - nulla di tutto questo,
Nubile, iam matura viro; nubilis.
haec res non ita se habet.
Nubiloso, V. nuvoloso.
da nulla, di cose, inanis, vanus; di
Nuca, cervix ocv. {comun. al plur.) cer-
- coUum {collo, in genere). - pen-
vices.
pers., es. uomo da
nulla, homo tenuis
- V. del resto nullo.
et obscurus.
dere sulla nuca di quale {es._ di una Nulladimeno, nihilo minus; nihilo secius.
spada, ecc.), cervicibus alcjs impendere. - tamen; attamen {tuttavia).
Nudameute, nude. - Fig., V. schiet- Nullità, vanitas; inanitas. - fragilitas
tamente. {fragilità, caducità).
Nudare, V. denudare. Nullo, vanus {es. promissum). - inanis
Nudità, nuditas {lo stato di chi è nudo). (es. promissum). - futtilis {es. sententia). -
- ovv. mediante nudus ovv. apertus {es. fragilis {fragile). - caducus {caduco). - nulluR
apertus umerus). - coprir le proprie {ntdlo, senza valore; es. nulla est venditio).
nudità, corpus velare {in gen.); tegere sca- - vitiosus {non valevole per difetto di forma,
pula {coprir le spalle); verenda ovv. pudenda es. lex).
tegere {levergogne). - parte scoperta del Nume, numen {nume, in genere). - deus
corpo, corporis pars aperta ; corpus nudum ; {dio).
e fig., vitium {lato debole). Numerabile, uumerabilis; qui (quae,
Nudo, nudus {in gen.).- glaber {pelato, quod) numerari potest. - essere numerar
calvo). - apertus {nudo, scoperto, visibile). bile, numerari posse.
- non tectus {scoperto). - vacuus vagina {di Numerale, uomen numerale {G-ramm.).
837 Numerare Nuovo 838
\uiiierare. nunieri ordine notare {porre cumfluere omnibus copiis et in omnium rerum
ilnumero, es. lapi.les). - numerare; dinu- abundantia vivere.
merare {enumerare). nuotar verso, annare, verso q. c-,
Nìimerazione, nnmeratio. alqd ovv. ad alqd o sempl. alci rei; nando
Xuiiiericaniente, numero {ab!., es. nu- accedere ovv. venire ad alqd. - nuotare
mero piures). intorno, circum alqd nare ovv. natare.
'Sumerico. ordine lìinnerico, nnmeTns. Nuotatore, natator; nans. - nandi peritus
-pei' ordine numerico, ad nunierum. - {pratico del nuoto). - espertissimo nuo-
maggioranza numerica, maior nu- tatore , Btudiosissimus homo natandi. -
merus. uccello nuotatore, avis natans; avis,
Numero,
1) numerus. - nota numeri quae natat; nel plur. anche nantes.
{cifra). -
vocabulum numeri {numerale ; Nuoto, natatio {l'azione del nuotare). -
plur. vocabula numerorum). - un dato ars nandi {l'arte del nuotare, Vabilità nel
numero più IjS, totus aliquis numerus nuotare). - natandi usus {pratica del nuoto).
et einsdem pars tertia. - un piccolo nu- - scientia natandi {conoscenza del nuoto).-
mero, numerus exiguus; paacitas {es. ad natandi labor {la fatica del nuotare). - im-
paucitatem redigi). - il numero di co- parare il nuoto, natandi usum discere.
loro che, ecc., illorum numerus, qui etc; - salvarsi a nuoto, nando in tutum
ed is numerus, qui etc. - per numero, pervenire. - fuggire a nuoto, enatare
numero. - il numero {di, ecc.) salì a {es. ad oppidum).
dodici mila, numerus duodecim niilium passare a nuoto, intr., tranatare;
fuit. - di numero scarso, non suffi- franare ad suos): iraws., nando superare.
(es.
ciente, non iustus; infrequens {es. infre- -far passare a nuoto, franare; nando
quens senatus, il senato non in numero). traicere, fransmittere. -risalire a nuoto
2) moltitudine, multitudo ; magna un fiume, flumen adversum subire.
vis: complures {molti). Nuora, novella, notizia, nunfius {di
3) armonia del verso o della q. e, alcjs rei). - fama; rumor (fama, voce,
convenit. - l'adunanza (a cui io par- nuova, alci nuntium (es. falsum. acerbum)
tecipava) fu num.erosa, frequentes fui- afferre ovv. perferre anche semplic. afferre.
:
mus. - numerose
e frequenti visite - non c'è alcuna nuova, nihil novi
degli amici, araicorum assiduitas et fre- auditur.
juentia. Nuovamente, di nuovo, rursus rursum; ;
pastus {pascolo; anche fig., es. pab. animi menti habere quam, etc.
ingeniique; past. animi). - victus {citto). -
Nutritore, nutritor nutricius {sotto il ri-;
O
0, quattordicesima lettera delV alfabeto rali significa od al piii {es. ilarità o riso,
italiano; lat. di gen. f. e n. hilaritas risusve; quattro o cinque versi al
0, 1) particella vocativa, col vocat., più, quaterni quinive versus). - sive; seu
es. o stulte ed anche eolVacc, es. o (ovv.
! {sia... sia, vuoi. ..vuoi; es. mater seu noverca;
heu) me miserum Quasi sempre però non
! sive casu sive Consilio). - o non, neve;
si traduce, bastando in latino il semplice vo- neu {dopo ut o ne con un verbo) o non, :
ve {più debole di vel, di rado serve come Oasi, *locus, ubi habitatur, inter vastas
disgiuntivo fra due proposizioni); coi nume- solitudines situs.
841 Obbediente Obiezione 842
adigere militiae (al servizio militare). - ob- OVV- con quo minus e il cong-)-
bligarsi mediante giuramento, sa- Obietto, V. oggetto.
cramento ovv. sacramentum dicere. - obbli- Obiezione, id quod centra dicitur ea ;
garsi a q. e, se obligare alci rei ovv. con quae centra dicuntur ovv. disputantur ovv.
ut e il cong.-., se obstringere in alqd: con (riguardo a chi muove V obiezione), ea quae
giuramento, sacramento {es. in scelus). alqs centra dicit; id quod opponitur ow. obici-
- sono obbligato a ciò, hoc meum est. tur ovv. id quod opponi ovv. obici potest. -
;
- obbligarsi quale, alqm sibi obligare altercatio (V obiezione mossa da una delle
ovu. obstringere: con q. e, alqa re. - es- parti contendenti, a cui risponde V altra; V.
sere obbligato a quale, alcjs beneBciis Quint, 10,1,35: altercationes et interroga-
obligatum esse {per benefizi) alci debere ; tiones). - dubitatio {dubbio). - fare o&ie-
{dover riconoscenza a quale). - sentirsi siom, centra dicere; occurrere: a qe., alci
assai obbligato a quale , alci multum rei. - non si può
jHù far l'obiezione,
ovv. multa beneficia debere. - non essere che, ecc., non iam potest dici,colTace e
obbligato a quale, alci nihil debere. - Vinfin. - muovere a quale l'obiezione,
ti sarò assai obbligato, gratissimum che, ecc., alci opponere, colVacc. e Vinfin. -
mihi facies ; hoc mihi gratius facere nihil non voglio obiezioni ! nihil audio - !
843 Oblazione Occhio 844
iopr evengo {come oratore)un'' obiezione, il sole volge all'occaso, dies se inclinat :
ante occupo, quud opponi video (videam); id rapidamente, sol praecipitat ad occasum.
quod obici potest occupo. - in ciò non Occhiaia, 1) cavità dell'occhio, cavea
è possibile alcuna obiezione, in hac ovv. foramen oculi; oculi locus.
re uihil centra dici potest; in hac re nihil 2) lividore sotto gli occhi, *oculo-
ab alteia parte responderi potest. rum livor.
Oblazione, pressapoco - donum ; munus. Occhiale, *perspicillum. - allora non
Obliare, V. dimenticare. si portavano ancora occhiali, *non-
Oblio, dimenticanza, oblivio, - ca- dum oculi arte adiuti erant.
dere in oblio, giacere in oblio, in Occhiata, aspectus; (uculorum) oblutus;
oblivioneni ire {Seneca)\ iacere in oblivione. oculorum coniectus. - prospeclus {tanto lungi
- lasciar cadere q. e
in oblio, alqd quanto può vedersi coli occhio). - con
obliviuni dare. un'occhiata, in uìi' occhiata, uno
Oblioso, obliviosus; imraemor. aspectu. - dare un'occhiata a q. e-,
Oblitiuameute, oblique; ex obliquo; in oculos in alqd conicere {volger lo sguardo
obliquuni. - transverse ex transverso; in
;
a q. e); despicere ad ovv. in alqd alqd ;
materiam alcjs rei quaerere; ansam quaerere, acies infirma; oculorum infirmitas; visus in-
ut etc; occasioneni alqd faciendi captare. - firmior: debolissimi, oculi hebetes obtu- ;
alcjs rei uccasionem nandsci ovv. arripere. - aperti: d'aquila, diqnìWm {Scritt. Seriori):
alla prima occasione, quam primum du furbo, arguti da bue, bubuli az-
: :
vigliarsi assai); stupere, assol. ovv. colVabl. tueri observare (osservare). - essere da-
;
{stvpirsi; anche coi due verbi coordinati, ad- vanti agli occhi, obversari, assai., ovv.
miror, stupeo). - alzar gli occhi, oculos alci ante oculos obversari alci animo obver-
;
allevare, attollere. - aprir gli ocelli, sari simul laeta, simul tristia obversa-
(es.
oculos aperire {contrapp. ad operire). - aver bantur; mihi ante oculos obversabatur rei
occhi di lince, lynceum esse; oculis lyn- publicae dignitas obversantur species ho-
;
ceis uti; habere oculos acres atque acutos. nestae animo). - aver sempre davanti
- egli dà il mal d'occhio {il fascino), agli occhi quale, alqm cotidie praesen-
oculo nocente est. - levarsi dagli ocelli tem videre.
di quale, abire ex oculis alcjs; alcjs oculos 2) trasl., a) negli alberi, oculus. -
ovv. aspectum vitare: levamiti dagli
gemma (gemma).
ocelli, age illuc abscede procul e conspectu h) nelle penne del pavone, nelle
meo libera oculos meos. - non levar gli
;
ali della farfalla, oculus.
occhi di dosso a quale, oculos de alqo e) nel cacio, oculus (Columella; e
nusquam deicere. - rivolgere gli ocelli formaggio cogli occhi, caseus fistulosus).
a q. e, oculos alci rei ovv. ad alqd adicere
Occhiolino, ocellus. - far l'occhio-
ovv. in alqd conicere. - tutti gli ocelli
lino, nictare.
sono rivolti a ovv. su quale., oculi
omnium conversi sunt in alqm. - la cru- Occhiuto, oculatus.
deltà gli si legge negli occhi, toto ex Occhiazzo, ocellus.
jOre crudelitas eminet. - cadere sotto Occidentale, ad occasum ovv. ad (ovv.
\gli occhi, sub ovv. in oculos cadere in con- ;
in) occidentem (solem) \ergens ovv. spectans;
[spectum alcjs venire {di pers.) ovv. cadere ad ovv. in occidentem versus oi;i;. con versus;
occidentem solem spectans. - vento occi-
idi cose); sub aspectum cadere ovv. venire
farsi vedere ; esser visibile); conspicuum esse; dentale, veniens ab occidente ventus (in
conspici {attrarre lo sguardo altrui); alqd gen.) zephyrus (Zécpvpoc,), ovv. lat. puro fa-
;
{comprendere
coniperire collo sguardo). - sum versus; ad occidentem versus; regione
l'ho veduto coi tniei propri occhi, occidentis {dalla parte di occidente). - in
ipsevidi; ipse oculis meis vidi; bisce oculis occidente (nell'occidente). - piti ad occi-
vidi.- veder di mal
occhio, indigne ovv. dente, propius solis occasum. - volgere,
aegre ferre, colVacc. ovv. coll'acc. e Vinfin., guardare ad occidente, ad occasum
ow. ancora col quod. - vederci non ovv. ad (ovv. in) occidentem (solem) vergere
bene coll'occhio sinistro (destro), si- ovv. spectare occidentem solem spectare. -
;
rere; occurrere atque incìdere (alci). geste gloriose] fui); spectator et testis ovv.
4) bisognare, aver bisogno, opus testis et spectator. - arbiter {testimone pre-
esse. - die ti occorre? quid tibi opus est? sente, es. senza test, ocul, sine arbitro ovv.
Occultaineute, V. nascostamente e arbitris; remotis - essere test,
arbitris).
nascosto. oculare, anche coram videre ovv.
videre,
Occultamento, V. occultazione. cernere, ipsum oculis suis ridere. - sapere
Occultare, V. nascondere. da testimoni oculari, ab iis, qui co-
Occultazione, occultatio; ovv. mediante ram viderunt, comperisse.
circonlocuzione coi verbi riportati sotto na- Oculatamente, V. cautamente.
scosto {tener nascosto). Oculato, i) oculatus.
Occulto, occultus {in gen.). - abditus 2) V. cauto.
{nascosto). - absconditus; reconditus; abdi- Oculista, medicus ocularius; medicus ab
tus atque reconditus {ascoso, recondito). - oculis; medicus, qui oculis medetur.
caecus {non visibile, es. valium). - clande- Ode, sorta di cotnponimento li-
stinus {clandestino). - incognitus {ignoto, rico, ode (ès); lat. puro Carmen.
sconosciuto). - cause occulte, causae ab- Odiare, odisse {tanto assol., quanto col-
ditae causae in obscuro positae.
; Vacc, e coli' infin., es. odisse -
peccare).
Occupare, 1) in senso proprio, occupare odium in alqm babere ovv. gerere; odium
{in gen., es. sedem subsellium ; ed aream
: in alqm concepisse ovv. erga alqm suscepisse
fundamentis). - tenere {es. sinistrum cornu). {nutrir odio contro quale). - quale, odia
- in partic. - impadronirsi, alqd occu- q. e., tenet alqm odium alcjs rei; alqs alcjs
pare; potiri alqà re ovv. alqd ow. alcjs rei. rei odium habet. - quale- odia assai
- occupare prima di qualcun altro, qualcTie altro, acerbissimum est alcjs
praeoccupare alqd. odium in alqm una cosa, magnum alqm
:
Occupazione, occupatio. - negotium {af- s'usa anche il plur., es. odia hominum, ci-
fare). - ars {arte, professione, scienza di vium. Metonim. anche = oggetto d'odio, es.
cui ci occupiamo). - opus, plur. opera {la- insigne odium omnium hominum). - invidia
voro, opera che costituisce un'occupazione). {partic. odio di parte, contrapp. a cupidi-
849 Odiosamente Offerta 850
tas: nel plur. anche dell'odio di più pers., e cose); in odium ovv. in invidiam venire;
es.ìnvidiae malevolorum). - odio contro odium ovv. invidiam subire (di pers.); in
quale-, odium in alqui odium ovl: invidia
; odium vocari; in invidiam adduci (di cose).
alcjs: contro i decemviri, odium decem- - divenire assai odioso, magnum odium
virale; invidiadeceraviralis. - pieno d'o suscipere; in magnum odium ovv. in magnam
dio contro di voi. ardens odio vestri. - invidiam venire; invidia flagrare ovv. ardere
odio personale, odium privatum. - odio coepisse. - divenir odioso a quaZc,
implacabile, odium inexpiabile. - odio odium alcjs subire; in odium alcjs incur-
capitale, odium capitale. - odio innato rere; alci invisum esse coepisse; alci odio
contro i Romani, proprium atque insi- ovv. in odio esse coepisse. - divenire as-
tuni in Koraanos odium. - odio eredita- sai odioso quale-, in maximum odium
a
rio, odium velut hereditate relictum. - con- alcjs pervenire (per opera di quale, alcjs
cepire odio contro quale-, alqm odisse opera).
ovv. alci invidere coepisse; odium in alqm Odorare, 1) trans., attrarre l'odore,
concipere ovv. erga alqm suscipere: e piìi odorari; olfacere.
forte, alcjs odio ardere coepisse. - nutrir = subodorare, sentire (accorgersi
fig.
odio contro quale-, alqm odisse; odium di e, alqd); praesagire (presentire).
q.
in alqm habere ovv. gerere ; alci invidere. - 2) intrans., olere (coìl'acc. di cosa). -
tutti nutrono odio contro di lui, Odorato, sost., odoratus.
omnium odia ardent. - incorrere
in eum Odore, 1) in senso proprio, odor (in gen.,
nell'odio, odium (invidiam) subire. - ve- sia buono che cattivo). - buon odore,
nire in odio a quale-, alci in odium odor suavis nel contesto anclie semplicem.
;
(invidiam) venire; odium alcjs suscipere ovv. odor. - nidor (odore di cartie arrostita e cibi
in se convertere: in causa di q. e, odium grassi sid fuoco). - spiritus (es. florum). -
colligere alqà re. - acquistarsi grande anhelitus (od. di cose spiritose, es. vini). -
odio con q. e- {qualche aito, ecc.), alqa cattivo odore, odor malus ovv. taeter;
re plurimum invidiae contrahere. - acqui- odor foedus; foetor (lezzo). - aver non
starsi l'odio di tutti, omnium odia in odore, sine odore esse; nihil olere. - at^er
se convertere; omnibus odio oijv. apud omnes buon odore, bene ovv. iucunde olere: eat-
in odio esse coepisse. - dissimulare l'o- tivo, male olere; foetere (puzzare). - aver
dio, odium susceptum continere ovv. odium 2toeo odore, odoris parvi esse. - aver
dissimulare. - deporre l' odio, desinere odore di q. e-, olere ovv. redolere alqd.
odisse (contro quale, alqm); odium, invidiam - senza odore, odore nullo; cui nuUus
deponere. odor est qui sine odore est. - esser
;
senza
Odiosamente, odiose; putide {affettata- odore, sine odore esse nihil olere. ;
da noi, defero tibi quidquid possumus. hoe {d'impazienza; dopo aver aspettato lungo
offrirsi , se offerre {es. alla morte tempo, es. oh! è abbastanza! ohe, iam sa-
per patria, ad inortem patriae; anche
la tis est!).
di occasioni, circostanze, es. casus se obtu- Ohimè !, eheu anche o ovv. eheu
! me
lit). - offerti; dari {di cose, circostanze, miserum {ahi! me misero!); ei (bei) {nei
es. offertur ovv. datur opportunitas). - obici Comici); ei perii {ohimè, son morto!).
{per caso). Oibó, phui turpe dictu. - nel senso di
;
Oggetto, res.- tre oggetti, res tres ovv. governo). - res publica, quae paucorum po-
semplic. tria (n. pi). - questi oggetti, eae testate regitur; res publica, quae in pauco-
res; ovv. semplicem. ea {come sunt ea mathe- rum ius ac dicionem concessit {come Stato).
maticoruni, queste cose sono ogg. della ma- Oligarchico, 1) costituzione oligar-
tematica). - l'oggetto di un'arte, ecc., chica, V. oligarchia. - divenir oli-
id in quo versatur ars. garchico {di uno Stato), in paucorum ius
Oggi, hodie; hoc die; hodierno die. - ac dicionem concedere. - essere oligar-
d'oggi, hodiernus. - ipso die {in senso re- cJiico {di uno Stato), a singulis teneri; pau-
lativo, nelle lettere, es. eo ipso die, cum haec corum potestate regi.
scriberem).- fino ad oggi, ad ovv. in ho- 2) che partecipa per l'oligarchia,
diernum diem {in senso proprio); usque ad paucorum potentiae amicus.
hunc diem {anche - fino al momento pre- Olimpiade, Olympias. - calcolo delle
sente); usque ad hoc tempus; adhuc; usque Olimpiadi, *01ytnpiadum ratio. - con-
adhuc {fino al tempo presente). - ancor tare per Olimpiadi, *annos ex Olym-
oggi, oggi ancora, hodie; hodie quoque. piadura ratione numerare.
- ed ancor oggi, et hodie; hodieque. - Olio, oleum. - olio di noci, di man-
d'oggi in dimani, da un giorno dorle, V. questi sost. - cella dell'olio,
alVcdtro, V. giorno. cella olearia. - vaso per olio, lecjthus
Oggidì e Oggigiorno, hodie; hoc tem- olei. - lampada ad olio, lucerna. -
pore; his temporibus; nunc. - come si ungere con olio, oleo ungere; oleo per-
vive oggigiorno, ut nunc sunt mores. - ungere, perfuodere, subigere.
il linguagtjio d'oggidì, sermo hodier- Olioso, uleosus.
nus. - vi è qualcuno oggidì pia fe- Oliva, oliva; elea. - color oliva, color
853 Olivastro Omettere 854
oleagineus. - strettoio per olive, moLe tem primae iuventat). - superare {es. Tigrim,
oleariae. - torchio da olive, torcular Alpes; efig., es. ne sumptus fructus supe-
Onde, 1) con valore locale, unde. colere; colere et observare; officiis prosequi
2) per la qual cosa, quare, quam ob (con attestazioni di stima). - magni facere;
rem. admirari; suspicere (stimare assai; admir.,
3) pron. relativo, risolvi con qui, quae, con maraviglia ; sasp. col sentimento di
,
varii pensieri, fluctuare animi ovv. animo; stani venerationem habet alqs ovv. alqd. -^
anche semplicem. fluctuare; pendere animi io vengo onorato da quale, in honort *
ovv. animo e [di piìi persone) animis; no- suro apud alqra. - onorare quale in
tare (in alqa re, nicchiare); incertum esse particolar modo, alqm praecipuo honore
[essere incerto); liaesitare [essere indeciso); habere. - onorare quale, anche dopo i
dubitare; in dubio esse (dubitare). - on- la sua morte, alci etiam mortuo honore»
deggiare in varii pensieri, inter va- maximos tribuere. - onorato, honoratus;
ria Consilia fluctuare: in opposti pen- honestus. - altamente onorato, hono-
sieri, in contrarias sententias distrahi. - ratissimus; honestissimus ; honore florentis-
ond- tra la speranza e il timore, simus.
inter spem et metum fluctuare. 1. Onorario, agg., di onore, in onore,
Ondoso, undosus fluctuosus. ; mediante i genit. laudis ovv. gloriae ovo,
Oneroso, gravis; ponderosus. honoris [es. monumentum laudis ovv. gloriae).
Onestà, probitas [probità). - innocentia - anche con honorarius [es. ufficio, servizio
[innocenza). - lionestum [neutro; l'onesto). onorario, opera honoraria).
- animus ingenuus; ingenuitas [nobile sen- 2. Onorario, sost, mercede che spetta
tire). - fides [fede, sincerità); anche inte- al medico, al maestro, ecc., merces; pretium
gritas et fides probitas et ingeiiuitas. - pu-
; operae ovv. semplic. pretium. - honos, qui
dicitia [verecondia, pudore). - modestia [mo- habetur alci ovv. (come t. t. nell'età posiau-
destia). - comitas; urbanitas (gentilezza, gustea) honorarium. - doctrinae pretium
urbanità). [onorario per lezioni impartite). - onora-
Onestamente, honeste : pudice. - mo- rio per q. e, merces, pretium alcjs rei-
I
857 Onoratamente Onorevolmente 858
pagare a quale- l'onorario, pretium bere alci: di ogni genere, omni genere
operae solvere, honorem habere alci. honoris alqm prosequi ; omni honore colere
Onoratamente, honeste {contrapp. a tur- alqm ; nullum honorem praetermittere, qui
piter; rs. vivere). - cuin lionore (es. dimitti alci haberi pò test. - tributare a quale-
= esser congedato, licenziato); cum dignitate onori come ad un re, alci cultum re-
{con decoro, es. vivere); egregie {benissimo, gium praestare: onori divini, deorum
es. absolvi). - assai onoratamente, ho- honores alci tribuere alqm Inter deos colere,
;
nestissirne {es. absolvi e se intra munitiones prò deo venerari, in deorum numero vene-
recipere); honorificentissirae; summo cum ho- rari et colere. - pretendere onori di-
nore {es. alqm excipere). - morire ono- vini, caelestes honores usurpare. - ricevere
ratamente, honeste mori, obire; bene mori. onori divini, deorum honoribus coli. -
Onoratezza, honestas {es. dictorum et rendere a quale, gli estremi onori,
fiictorum); modestia {modestia). supremo in alqm officio fungi; supremum
Onorato, honoratus; honestus. - alta- officium in alqm celebrare; anche suprema
mente onorato, onoratissimo, hono- alci solvere; insta alci facere, praestare, per-
ratissimus; honestissimus; hopore florentis- solvere. - a quale, non vengono resi
simas. gli estremi onori, supremus humanae
Onore, 1) in gen., honos. - dignitas {di- condicionis honos alci deest. -seppellire
gnità). - auctoritas {onore che risulta dai quale, cogli onori militari, militari
meriti di una pers.). - decus; ornamentum honesto funere alqm humare. - aspirare
{decoro, ornamento). - laus; gloria; anche agli onori, famam quaerere {alla buona
laus gloriaque ; fama {gloria). - ob^ervantia fama) honoribus inservire ovv. operam dare
;
cere ;
in gloria ducere ; in honore ovv. lande magnum et honoratum ministerium: altis-
ponere; honori habere; tutti coll'acc. e Vin- simo, honos summus; summum honoris Fa-
fin. - essere in onore, in honore esse stigium. - aspirare agli onori, honores
{di pers. e cose); esse in alqo numero et ho- petere. - ffiungere agli onori, honores
nore {di pers.) cum dignitate vivere {di
; capere, inire, inchoare; honores accipere, adi-
pers.): presso quale., apud alqm esse in pisci. - mercar gli onori, honores iner-
honore et in pretio. - aver in onore, in cari.
honore habere {pers. e cose); colere; colere 3) sentimento dell' onore, vere-
et observare osservare et colere {una pers.;
; condia, pudor; verecundia.
colere anche una cosa personificata, es. ur- Onorevole, honestus (che porta onore,
bem). - q. e. è tenuta in onore, honos contrapp. a turpi s; es. vita, mors, pax). -
est alci rei.- tenere in ugual onore, honoratus {es. militia). - honorifìcus (onori-
alci reieundem honorem tribuere: poco, pa- fico). - decorus (decoroso). - gloriosus (glo-
rum honeste habere alqd. - tenere quale rioso).- praeclarus (insigne, es. facinus). -
in grande onore, alqm magno in honore egregius (egregio, eccellente; per quale, alci).
habere; alqm colere maxime ovv. summa - Spesso anche mediante honos col genit.
observantià; alqm praecipuo honore habere. (es. un esilio onorevole, exsilii honos). - ono-
- in onore di una pers. o cosa, ho- revole menzione di quale-, alcjs cum
noris alcjs causa {es. alqd suscipere); talora honore illata mentio. - è per onore- me
anche col sempl. dat. personale {es. dare tre vole, praeclarum est, coll'acc. e Tinfin. -
spettacoli di giuochi funebri in onore di nel senso di magnifico, sontuoso, V.
M. Emilio Lepido, M. Aemilio Lepido tres questi aggettivi.
ludos funebres dare), ovv. colVìn e Tace. {es. Onore volezza, honor; dignitas. - decus
carmi composti in onore di lui, carmina (decorò).
in eum composita). - tributare onori Onorevolmente, honeste (contrapp. a
a quale, honorem habere, tribuere,
alci turpiter; es. vivere). - honorifice (es. alqm
deferre; honore alqm afficere, ornare, pro- salutare). - cum honore (es. dimitti = esser
sequi: grandi, praecipuum honorem ha- congedato, licenziato). - cum dignitate (con
859 Onorificenza Opinione 860
decoro, es. vivere). - egregie {bene, es. essere Operaio, operarius; qui operas fabriles
assolto, absolvi). - assai onorevolmente, praebet; ni plur. anche operae. - opifex;
honestissime {es. absolvi: se intra munitiones artifex {colui che esercita un'arte, anche ma-
recipere); honorificentissime: sumnio cum nuale e non elevata). - faber {operaio che
honore {tutti e due eoìVes. alqin excipere). - lavora il legno, il ferro, ecc., comun. con
morire assai onorevolmente, lionf^ste un aggettivo che determina meglio l'oggetto
mori, obire; bene mori. della sua attività, es. faber tignarius. fale-
Onoriflceuza, V. onore. gname). - gli operai, operae: anche qui
Onorifico, honorificus. -V. del resto ono- in tabernis sunt.
revole. - carica onorifica, honos {uf- Operare, 1) in contrapp. a stare in
ficio pubblico in quanto reca onore e di- ozio, agere; tractare {occuparsi di q. e). -
gnità)-, ministerium honoratum {grado, uf- studere alci rei {prendersi cura di q. e). -
ficio onorifico, onorevole); munus honora- incumbere ad ovv. in alqd {lavorare in-
riuni {carica onoraria, che reca solo onore torno a q. e).
e non ricompensa). 2) come 1. 1. della chirurgia, secare alqm
Onta, contumelia; iniuria {ingiuria). - ovv. alqd {tagliare). - scalpellum admovere
dedecus {disonore). - ignominia {ignominia). ovv. adhibere alci rei {usare il coltello per
- infamia {infamia). - probrum {azione ver- operare su un membro, ecc.).
gognosa e qicindi l'onta che ne deriva). - Operativo, o perosus (ojperoso) ; aestuosus
flagitium {id.; è un'onta, flagitium est, col- {es. animus). - medicina operativa,
Vaco, e l'infin.). -
q. c- reca onta, alqd V. chirurgia.
infamiam infert; alqd dedecori: a quale ,
fit Operatore, auctor.
alqd alci est turpitudini ovv. ignominiae oov. Operatrice, auctor.
intaniiae ovv. dedecori ovv. probro: a me, Operazione, 1) in gen., res agenda; res
mihi est alqd dedecori ovv. maculae et de- gerenda ovv. gesta {cosa da farsi o fatta).
decori, -far onta a quale, contumeliam - negotium {quale obbligo che ci assu-
alci facerealqm contumelia afficere alci
; ; miamo). - compier presto un'opera-
infamiam ovv. probrum inferre; alqm igno- zione, negotium celeriter conficere.
minia afficere. - recarsi ad onta q. e , 2) in partic, nella chirurgia, sectio. -
alqd turpe ducere ovv. putare probro habere ; sottojyorsi ad un'operazione, *se se-
alqd; turpe sibi esse alqd arbitrari. cari pati (es. con coraggio, fortiter).
Ontano, alnus: di (legno) ontano, al- Operetta, opusculam corpusculum ; ; li-
neus. bellus.
Ontosamente, contumeliose; iniuriose. Operosità, industria {attività).- sedulitas
Ontoso, contumeliosus; plenus contume- {diligenza, applicazione). - navitas {premura,
liae. - foedus {es. fuga, mors). - indignus diligenza).
{indegno). Operoso, operosus. - industrius {attivo,
Opacità, obscuritas. - tenebrae {contrapp. laborioso). - iiavus {attivo): navus et indu-
o lux). - umbra {ombra). strius. - assiduus {assiduo). - sedulus {ze-
Opaco, opacus umbrosus {ombroso); non
;
lante). - impiger {infaticabile). - strenuus
perlucidus non translucidus
; quo perspici ;
{intraprendente, es. mercator). - laboriosus ;
non potest {non trasparente). - obscurus actuosus; agens; anche operosus et semper
{oscAiro in genere). agens alqd et moliens {es. senectus). - assai
Opale, opalus. operoso, anche summi laboris; insignls in-
Opera. - factum {fatto).
1) m^rew., opus. dustriae; ad efficiendum acerrimus.
- corpus {opera considerata come un tutto, Operaccia, opusculum.
partic. uno scritto compiuto, es. corpus ar- Opimo, opimus. - spogrWe optMiCspolia
chitecturae scribere). - volumen {volume, es. opima.
unum volumen componere de alqa re). - le Opinare, opinari; in opinione esse; opi-
opere di Dio, opera dei res a deo creatae.; nione duci tenet alqm opinio.
;
È
^61 Opinione Opposto 862
inniuni opinio de alqa ro. - ro])inioìie sententiam meam promo ovv. aperio; expono
fìivtilgata, cite ecc., opinio vulgata, qua quae mihi mens suppetit
videntur; quae
creiiitur etc. - opinione pubblica, opinio eloqui. - domandare a
quale, la sua
publica; opinio hominum; opinio et fama; opinione, quaerere quid alqs sentiat. -
eiistimatio volgi ovv. omnium; existimatio togliere a quale- un'ojnnione. alqm
commnnis; iudicium publicum; iudicium ho- opinione levare. - levargli dall'animo
norum (giudùio dei buoni); voluntas publica un'opinione, alci ovv. ex alcjs animo opi-
{Copinioixe pubblica considerata come volere nionem evellere. - mi confermo nell'o-
expres'io). - non far alcun conto del- pinione, o\)\mo mihi confirmatur. - scf/Mir
Vopinione pubblica, omnium sermonem Vopinione di quale-, in alcjs sententiam
atque existimationem contemnere. - scapi- descendere ovv. discedere ovv. concurrere.
tare nelVopinione jtubblica, apud po- Oppilare. oppilare.
- con-
puluin de eiistimitione sua deperdere. Oppilazione, oppilitio [Scritt. Seriori).
dannato dalla pubblica opinione, Oppio, specie di sonnifero, opium.
eiistimatione daninatus. - quale- è tenuto Opporre, opponere; obicere. - ojrporsi,
in cattivo conto dall'opinione pub- di cose, obici, opponi, alci rei: di pers., re-
blica, male de alqo ab homimbus existima- sistere (non cedere). - obsistere (opporsi,
tur. - secondo la comune opinione, resistere ad una pers. o cosa). - reluctari
ad vulgi opinionem ex vulgi opinione. -
; {lottare, resistere contro q. e). - reniti; ob-
secondo la mia opinione, mea quidem niti (contrastare a q. e); repugnare. - ad-
opinione; ut niea fert opinio; ut opinio mea versari alci - opporsi
(esser contrario).
ovv. nostra est; ex ovv. de mea sententia; spesso, saepe obnitentem repugnare. - oj)-
ut mihi quidem videtor; ut opinor; ut puto; porsi con pertinacia, restitare.
quantum equidem indicare possum {per Opportnuaiiiente, opportune; commode;
quanto posso giudicare). bene. - assai ojyportunamente, perop-
avere una falsa opinione di portune; percomraode; optime: tu giungi
q. c-, falsam opinionem de alqa re habere ; assai opportunamente, peropportnne
falsam sibi alcjs rei persuasionem iniuisse; venis; optime te mihi ofFers.
male ovv. perperam indicare de alqa re {giu- Opportunità, opportunitas. - occasio (oc-
dicare malamente). - avere una retta casione). - locus (occasione, circostanza). -
ojrìnioìte di q. e-, vere ovv. recte iudicare casus (caso). - potestas; facultas; copia (t7
de alqa - aver buona, grande opi-
re. primo = potere, concessione di fare q. e;
nione di quale, o q. c-, bene de alqo gli altri due ~ possibilità di ecc.). - aditus
existimare; magnani de alqo habere opi- (propr. adito, poi opportunità di raggiun-
nionem; magna est alcjs de alqa re opinio. gere, ottenere q. e). - ansa (ansa, nelle frasi
- aver una grande opinione di sé, ansam dare ovv. praebere alcjs rei ovv. ad
multum sibi tribuere; se aiqm esse potare; alqd). - causa (causa, movente). - Tutti i
magnifice de se statuere. - esser d'opi- detti vocaboli prendono come complemento
nione, opinionem habere; opinione duci; il genit. di un sost- o del gerundio; oppor-
opinari etc. - alcuni eran d'opinione tunitas, occasio, aditus ed ansa sono anche
che, ecc., nonnullae huiusmodi sententiae seguiti da ad colgeruìidio o dal par tic. fut.
multorum
"'icebautur, ut etc; eo inclinabant passivo. - opportunità di luogo, locus
- io mi avvicino piiit-
ntentiae, ut etc. opportunus; loci opportunitas. - opport.
tosto all'opinione di coloro, che, ecc., di tempo, temporis opportunitas; tempus
eiruni magis sententiae sum, qui etc. - io opportunum, o scmp/. occasio opportunitas; ;
acerbus (amaro, acerbo). - iniquus (ingiusto). conversare con quale, più d'un'ora,
Opprimere, opprimere (es. libertatera). - bora amplius colloqui cum alqo. - in un'ora
pungere; mordere (pungere, mordere, tor- dire appena %ina parola, boris decem
mentare; es. scrupulus me pungit e pau- : verba novem dicere.
pertas mordet). - vexare (con atti ostili, es. ogni ora, singulis boris. - singulis
urbes come anche moralmente, es. sollicitudo
: interpositis horis {coW intervallo di un'ora;
alqm vexat conscientia mentem excitam
: es. singulos cyathos vini dare). - omnibus
vexat). - alci iniuriam inferre (recare in- boris (ad ogni ora). - d'ora in ora, in
giuria ad ale). - servitute ow. vi oppres- horas; in singula diei tempora (es. per certos
sum tenere [tener oppresso sotto il giogo exploratores quae ad Avaricum agantur co-
della schiavitù, es. un popolo, ecc.). - cru- gnoscere). - di tre ore, trium horarum. -
ciare (tormentare; es. sollicitudo me cruciat, fino a quesVoì'a, ad bue. - all'ora
mi opprime il pensiero, che, ecc. ; id crucior buona, conveniente, in tempore. - ore
semplic. crucior quod ovv. cum etc. ow. libere, tempora subseciva. - di buon'ora,
colVacc. e Vinf. ; mi opprime il pensiero, di buon mattino, V. mattino. - alla
che non, ecc., crucior et sollicitus sum, buon'ora, V. felicemente. - va in
ne etc). - la vecchiaia opprime quale., ìnalora, abi in malam rem! ow. quin tu
senectus urget alqm. - sentirsi assai op- abis in uialaiu pestem malumque cruciatum!
presso da q. e, ex alqa re magnam animo 2. Ora, - iam (per indicare
avv., 1) nunc.
molestiam capere. - nel senso di incalzare, un passaggio, nel pensiero). - hoc tempore ;
premere alqm urgere alqm ow. assol. in-
; ; in praesentia; in hoc tempore; in praesenti
stare alci ovv. assol. ; agitare, vexare, agi- (al momento, al presente). - in praesens
tare, exagitare diversum agitare (di diverse
; (per ora, pel momento). - bodie (oggi). -
passioni che commuovono ugualmente Va- ora però, ma ora, nunc autem ;
nunc
nimo; es. metu atque libidine diversus agi- vero sempl. nunc. - anche ora, etiara
tabatur). nunc etiam tam ovv. etiam
ovv. etiamnuiu ;
instructus. - celebre oratore, eloquentià de etc, ovv. verba facere apud populum {in
clarissimus. - buon oratore, dicendi ar- gen.); ad ovv. apud populum agere {come
i tifex essere un buon oratore, aptum
: avversario o difensore di un progetto di
esse ad dicendum. - essere tra i primi legge). - egli tenne la seguente ora-
oratori, in primis valere dicendo. - essere zione, verba ita fecit.
il primo oratore, il più celebre, pri- Orbare, orbare.
mum ovv. principem Inter oratores locum Orbe, orbis.
obtinere; principatum eloquentiae obtinere. Orbicolare, orbicularis.
- essere un grandeoratore, dicendo Orbita, orbis; gyrus; orbita. - fig., ri-
multum valere. un inetto ora-
- essere tornare nella propria orbita, in
tore, dicendo nihil valere; non aptum esse viam redire; in suam rationem reverti.
ad dicendum. - essere un oratore per- Orbo, 1) privo, orbus; orbatus.
fetto, plenum et perfectum esse oratorem; 2) V. cieco.
jperfectum esse in dicendo tnediocre, mo- : Orchestra, symphonia; symphoniaci. -
dicae in dicendo facultatis esse. - essere cantare con accompagnamento d'or-
il più, grande oratore de' suoi tetnpi, chestra, ad symphoniam canere.
temporum suorum eloquentissimum esse. Orcio, urceus; urceolus.
Oratoriamente, oratorie {es. dicere); rhe- Orciuolo, urceolus.
torice (es. ornare alqd). Orco, Orcus.
Oratorio, oratorius {es. arte oratoria, Ordigno, V. congegno.
ars oratoris; ars oratoria). - in quest'o- Ordinale, numero orc^inaie, numerus
razione di Cicerone sono posti in ordinalis {Grammatici).
aciem instructam ovv. copias instructas ad- curare (prendersi cura di q. e, es. arma).-
movere; instructos succedere, comun. con tener l'ordine, conservar l'ordine,
un aggiunta determinativa, come ad castra ordinem servare: in q- e, ordinem adhibere
hostium ovv. ad aciem hostium {di soldati); alqa re. - per ordine, or-
alci rei ovv. in
instructa acie accedere {es. ad castra, di dine; ex ordine; per ordinem; deinceps. -
nemici, ecc.). senz'ordine, extra ordinem.
Ordinare, 1) ordinare (in gen., libros, 2) ordine nelle azioni, nell'ope-
bibliothecam, res suas, copias). - in ordinem rare, disciplina bona. - instituta, n. pi.
adducere ovv. redigere {disporre nell'ordine (istituzioni). - ordine nello Stato, di-
conveniente). - disponere (es. libros, biblio- sciplina, instituta rei publicae: nella vita,
thecam, cogitationes). - digerere {es. biblio- certus vivendi modus ac lex. - richiamar i
thecam: e tabulas accepti). - dispensare (ag- quale. alVordine, alqm in ordinem co-
giustare simmetricamente). - componere (dis- gere ovv. redigere. - tener quale, all'or-
porre in bel modo). - collocare; constituere dine, alqm in officio continere. - rista-
(disporre in un dato modo, in un modo con- bilir l'ordine nelle Provincie, provin-
veniente; es. coli, rem militarem: e const. ciarum statura ordinare. - parola d'or-
rem familiarem). - explicare {disporre oppor- dine, signum {es. petere); tessera (la tavo-
tunamente, es. agraen; e partici districare, letta su cui è scritta la parola d'ordine).
es. alcjs negotia). - ordinare V esercito 3) come suddivisione, parte di una
a battaglia, copias ovv. aciem instruere. classe, ordo.
- ordinare lo Stato, la costituzione 4) ordine di colonne, genus colum-, ..
dello Stato, rem publicam constituere ovv. narum. - l'ordine dorico, columnae Do-ji,
componere; statura civitatis ordinare; rem ricae. 1
publicam legibus temperare civitatem insti- ; 5) ordine = collegio, corpora-
tuere. - vita ordinata, vitae genus di- zione, collegium; corpus {di sacerdoti); ordo
stinctum; vita disposila. - Stato ben or- {es. excellentissiraus, del senato).
dinato, res publica bene constituta; civitas 6) comando (V.).
legibus temperata: uno Stato assai ben Ordire, una
tela, telam ordiri ovv. exor-
ordinato, res publica praeclare fundata. diri (anche metaf.). - fig., machinari (mac-
2) governare, aintninistrare, re- chinare); eraentiri (immaginare subdola-
gere; gubernare; administrare. mente). - fingere; confingere; coraminisci (im-
3) comandare (V.). maginare, ideare, mwentore).-coquere; con-
Ordinariamente, per lo jtiii, plerum- coquere {meditare, covare, es. clandestina
que saepe. - fere (es. ut fere sunt domicilia
; Consilia).
Gallorum). - V. anche comunemente e Ordito, textura. - orsus (poet).
generale (in generale). Orditura, textura. - orsus (poet).
Ordinario, V. comune. Orecchia, V. orecchio.
Ordinatamente, composite disposite ; ; Orecchiare, accostarsi per sentire,
discripte; ordine; ordinatim. - raccontare aures adraovere.
q. e. ordinatamente, alqd ordine nar- Orecchino, insigne aurium; inauris (in
rare. - marciare ordinatatnente, cora- gen.; plur. inaures). - crotalium {orecchini
positos instructosque procedere. lunghi con perle, pietre preziose, palline
Ordinato, 1) partic. di cose, compositus; metalliche). - lapilli (orecchini consistenti
dispositus {ben ordinato; es. pugna comp. : in piccole pietre es. esse portano orecchini
;
e vita disp.). - discriptus (ordinato con pre- di piccole pietre preziose, lapilli ex auribus
cisione).- bene ordinato, bene ordinatus; pendent). - uniones auribus comparati {di
compositus. perle). - portar orecchini, inaures ge-
2) che ama V ordine, di per s., dili- rere : portar q. e. coìne orecchini, alqd
gens (diligente). - attentus ad rem (attento); insigne in auricula gestare.
frugi. Orecchio, 1) in senso proprio, auris. -
Ordinatore, instructor. - ord. di un auricula {lobo dell' orecchio). - fig., curio-
convito, instructor ovv. conditor instructor- sità, es. aures avidae et capaces. - orecchie
que convivii. - dispositor ed ordinator si tro- squisite, aures teretes et religiosae.- ien^cr
vano in Seneca. le orecchie, aures erigere ovv. arrigere. -
Ordinazione, ordinatio (Plin., ep). - V. prender quale, per le orecchie (per
del resto ordine. un orecchiò), alqm auriculis prehendere. -
Ordine, 1) ordo (in gen.). - ordine na- aver le orecchie basse (per paura, ecc.),
I
869 Orecchioni Originale 870
alci alqd in aureui dicere ; in aurern alcjs cale difettoso, oris incommodum.
loqui piano, insusurrare alci alqd in ow.
: 2) come strumento musicale, or-
ad aurein. - prestar facile orecchio ganum. - organo ad acqua, hydraulus
a quale, aures praebere; alci
o q. c-, alci (ubpauXo(;); machina hydraulica; organum
rei aurem praebere auribus
{es. alcjs yotis) ;
hydraulicum. - suonatore d'organo,
admittere alqd {es. salutare consiliura) alqm ;
hydraula (ùòpaOXri*;).
ovv. alqd audire {ascoltare quale.) alci au- ; Orgia, potatio; comissatio; convivium (es.
scultare alqra monentem audire {ascoltare
; nocturnum). - orgie Bacchiche, orgia,
gli ammonimenti, ecc. di quale.) ai con- : òrum.
sigli degli amici
amicorum Consilio , Orgoglio, V. superbia.
uti: d'un amico, amicum monentem au- Orgogliosamente, V. superbamente.
dire. - egli presta orecchio a tutte le Orgoglioso, V. superbo.
lagnanze, patent aures querelis omnium. Oricalco, aurichalcum.
- quale, mi presta facile orecchio, Orientale, ad ow. in orientera (solem)
alqs mihi aures dat; aditum ad alcjs aures spectans; ad orientem vergens ow. mediante
habeo. - non prestar orecchio aq.c, ilgenit. orientis {es. reges). - Asiaticus {Asia-
aures claudere alci rei ow. ad alqd {es. ve- tico): ow. mediante il genit. ksi&Q {delV Asia,
ritati: e ad eorum doctissimas voces). - qf.c. ow. proprio delVAsia, es. Asiae mores).
m,i entra da un orecchio e mi sfugge Orientare, orientarsi in q. e, alqd
dall'altro, alqd praetervehitur ow. super- cognoscere. - orientarsi in luogo, un
fluit aures. - q. e. mi colpisce l'orecchio, in una
città, loci, urbis situm circum-
viene alle mie orecchie, audio alqd; spicere.
exaudio alqd aures meae accipiunt alqd {es.
; Oriente, oriens {in gen.). - solis ortus
nunc primum hoc aures tuae crimen acci- ot;y. pars caeli orientis solis; regio
exortus;
piunt?); mihi alqd ad aures venit ow. ac- orientis {come punto cardinale). - orientis
cedit ; alqd ad aures meas pervenit ow. per- solis partes {levante). - da oriente ad
manat alqd ad me perfertur ow. defertur
; occidente, ab ortu solis ad occidentem. -
{mi vien riferito, riportato). guardare dalla parte d'oriente, or-
2) fig., di vaso, ansa. un tum solis spectare.
Orecchioni, m,alattia agli orecchi, che guarda
ad oriente, ad orientem
pariìtis, gen. -tidis {ace. plur. parotidas). vergens ad ow. in orientem spectans. - ad,
;
Orfauo, orbus; orbatus {in gen.). - in solis partes. - la guerra d' Oriente, bel-
orbitate degens {in gen., es. puella); paren- lum Asiaticum.
tibus orbatus {di fanciulli). - rendere or- Orifizio, foramen. - ora; os (bocca, fig).
fano, orbare; orbum facere. - essere or- Originale, agg., nativus {nativo). -
1.
I
873 Ornatamente Oscuro 874
nato di queste virtù, his virtutibus or- studiosus {di pers.); *verae legi Christianae
natus. conveniens {di cose, come ad es. dottrine).
Oruataineute, ornate compte. ; Ortodossia, *orthodoxia (òpQoòoSia, C07ne
Ornitologia, ornithologia {t. t). t. della teologia) lat. puro, ; mediante cir-
Oruo, ontano, ornus. conlocuz., *verae Christianae legis studium.
Oro, aarum. - aurei {monete d'oro, es. Ortog^rafla, recte scribendi scientia {come
summa aureorura). - oro greggio, aurum nozioni che quale, ha) : formula ratioque
rude. - d'oro, ex auro factus ovv. fabricatus ;
scribendi {come dottrina). - leggi dell'or-
aureus (aureo). - in oro, in auro {es. de- tografia, recte scribendi praecepta.
ciens sestertium in auro secum afferre). - Ortografico, *qui (quae, quod) ad for-
vena d'oro, vena auri. - miniera d'oro, mulam rationemque scribendi pertinet.
raetallum auri ovv. aurarium. - lamina Ortolano, olitor. - hortulanus {Scrittori
d'oro, bractea ovv. bracteola auri. - filo Seriori).
d'oro, fllura aureum al plur. anche aurum
; Orza, V. sinistra.
netam. - ricco d'oro, auro abundans; Orzaiuolo, hordeolns.
auri ovv. auro fertilis; aurosus {es. di mi- Orzare, andare a orza, a sinistra,
niere) esser ricco d'oro, auro abundare
: V. sinistro.
[di regioni). - color oro, auri color; au- Orzo, hordeum. - pane d'orzo, panis
reus color color ad aurum inclinatus
; del : hordeaceus panis ex hordeo. - farina
;
color dell'oro, auri colore; colore ad au- d'orzo, farina hordeacea farina hordei. ;
brilla come Toro). - pioggia d'oro, imber Osare, audere seg.dalVinf. {es. alqm ro-
aureus. - anello d'oro, anulus aureus. gare: e non aud. manere). - conari coll'inf.
Orologio, horologium. - clepsydra (kXc- {es. urbem aggredì). - osar q. e, audere
vpùòpa, clessidra). - horae {le ore, il tempo alqd hoc sibi sumere, ut, etc. {aver l'ardire
;
che segna Vorologio). - caricar l'oro- di ecc.); periculum facere alcjs rei {fare il
logio, *horologiura intendere. tentativo di q. e). - osar cose estreme,
Oroscopo, horoscopus. ultima ovv. extrema audere ; ad extrema de-
scendere.
Orrendamente, horrendura in modum.
Orrendo, horremlus; horribilis {orribile). Oscenamente, obscene.
- foedus {brutto, abbominevole). Oscenità , obscenum verbum {termine
osceno, espressione oscena). - versus obsceni ;
Orrevolezza, V. onorabilità.
canticum obscenum cantio obscena {canto
;
Orribile, horribilis horrendus {orrendo).
;
osceno). - dire oscenità, verbo obsceno
- foedus {abbominevole).
uti {usar un termine osceno); obscena dicere ;
Orribilmente, horribilem ovv. horrendum obsceno iocandi genere uti {pronunziare
in modum. scherzi osceni). - cantare delle osce-
Orridezza, deformitas; foeditas {brut-
nità, obscena canere ovv. cantare.
tezza).
Osceno, obscenus. - termine osceno,
Orrido, bruttissimo, deformis {deforme).
- di pers., insignis ad deformitatem. parola oscena, V. oscenità.
Oscuramente, obscure (nascostamente).
Orrore, horror. - che desta orrore,
- fig., nel discorso, obscure; perplexe.
V. orribile. - sentire, provare or-
rore, horrere; horrescere; cohorrescere e
Oscuramento, obscuratio {anche fig.).
;
più forte, exhorrescere. - provo orrore, Oscurare, obscurare {in senso proprio
horror me perfundit ovv. per-
perhorresco; e fig.).
- tenebras offundere ovv. obducere
alci rei ovv.alci (coprir di oscurità, avvol-
aver in orrore q.c, provar
stringit. -
orrore davanti a q. e, horrere ovv. gere nelle tenebre). - noctem offundere alci
perhorrescere alqd; exhorrescere in coTTabl. rei (nascondere q. e. nell'oscurità). - oscu-
{quindi l'orsa maggiore, septemtrio maior: caligo (tenebre ; il secondo più forte del
ìa minore, septemtrio minor). pi-imo). - nox (notte).- nell'oscurità - al-
Orso, ursus. - d'orso, ursinus. - come l'oscuro, V. oscuro.
un orso, da orso, mure atque ritu ursino. 2) fig., incertezza, ignohilità, ecc.,
Orsù, age; agedum. obscuritas tenebrae {nell'uno e nell'altro
;
cupo; contrapp. ad altus). - pullus (ne- hospitio excipere; alqm invitare tecto ac
rastro). domo.
2) senza luce o con poca luce, Ospizio, hospitium.
obscurus. - tenebricosus {tenebroso). - cali- Ossame, ossa; *ossium congeries.
ginosus (es. nox) ; caecus [es. nox). - nubilus Ossatura, ossa (Je ossa).
[nuvoloso; contrapp. a serenus, es. caelum, Osseo, osseus; ossi similis. - fig. durus;
dies, nox). - alquanto oscuro, subob- sine osse.
scurus; subnubilus. Ossequente, obseqnens, verso quale,
3) difficile ad intendersi, a spie- alci.- oboediens, a quale, alci (obbediente).
garsi, obscurus [in gen.). - caecus
[es. Car- - modestus: assai, permodestus (obbediente,
men). - non apertus ad intellegenduin {non non insubordinato).- sudditi ossequenti,
facile ad intendersi).- abstrusus (es. dispu- in obsequium regentis parati.
talo). - perplexus (equivoco, es. sermones, Ossequentemente, obsequenter; oboe-
Carmen).- impeditus (intricato).- alquanto dienter.
oscuro, subobscurus. - essere oscuro, Ossequiare, venerari; observari; colere.
in tenebris iacère; obscuritate involutum Ossequio, obsequium. - oboedientia (ob-
esse (essere circondato dalle tenebre) lucem ; bedienza). - modestia (subordinazione). -
desiderare (non esser chiaro, di pensieri) :
veneratio (osservanza). - con molto os-
essere affatto oscuro, crassis occulta- sequio, multa cum veneratione.
tum et circumfusum tenebris latóre; omni Ossequioso, V. ossequente.
intellectu carere (non esser facile a com-
Osservabile, traduci come se Vitaliano
prendersi).
fosse: che si può osservare, e V. os-
4)ignobile, umile, ignobilis; humilis. servare.
- di nascita oscura, V. nascita.
Osservante, observans (di quale, alcjs);
Ospedale, nosocomium (voaoKoiueTov, ne-
superi., observantissimus; reverentissimus.
gli Sciiti. Seriori).
Osservanza, 1) observatio (in gen.) ; in
Ospitale, hospitalis.-liberalis in hospites,
- partic.Y. obbedienza.
nel contesto semplic. liberalis (liberale).
2) stima, veneratio (stima, venera-
largus epulis(c7ie volentieri convita).- casa zione). - obsequium (ossequio). - diligente
ospitale, domus hospitalis; domus, quae
osservanza, àìUgeniia, (es. caerimoniarum).
hospitibus patet.
- tributare a quale grande osser-
Ospitalità, hospitalitas. - in hospites li-
vanza, alqm summà observantià colere;
beralitas; nel contesto sempl. liberalitas (li-
alqm colere et observare diligenter; multa
beralità). - hospitium (Tospitare). - strin-
veneratione alqm prosequi. - con osser-
gere vincoli di ospitalità con quale, vanza, reverenter.
hospitium cum alqo facere, iungere, coniun-
Osservare, servare; observare (in gen.,
gere. - essere in relazione d'ospita-
es. serv. ortum sideris: ed obs. motus stel-
lità con quale, hospitio alcjs uti; hospi-
larum). - animadvertere (notare). - spectare
tium cum alqo babere; hospitium mihi in-
(es. caelum sideraque). - speculari (esaminare
tercedit cum alqo. - osservare Inospita-
attentamente; anche speculari et custodire
lità, hospitium colere.
alqm et alqd). - soler osservare, obser-
Ospitalmente, hospitaliter. - liberaliter
vitare (es. motus stellarum). - osservare
(liberalmente, cordialmente).
il procedere di quale, observare, quem
Ospitameuto, hospitium. ad modum sese alqs gerat: i piani del
Ospitare ricevere ospitalmente,
, nemico, hostium Consilia speculari; quae
hospitio accipere ovv. excipere alqm hospitio ; ab hostibus agantur, cognoscere; hostium
domura ad se recipere alqm hospitium alci
; itinera (i movimenti, le marcie) servare.
praebere. - alqm domum deducere (condurre Quindi &) spiare q. e, per proprio
quale, a casa propria). - in domum suam interesse, servare; observare. - aucupari
recipere alqm; tecto accipere ovv. recipere (quasi cacciare, es. tempus).
alqm; tectum praebere alci (ricevere, acco- b) governarsi secondo alcuncJtè,
gliere quale, in casa propria, e precis. ac- rispettare, obbedire, servare; observare.
cipere, da amico, ed da
exc. e ree. piuttosto - conservare (conservare q. e, non scostarsi
protettore).- recipere alqm; receptare alqm da q. e). - custodire (es. mire decorem). -
ovv. alqm ad se (dar ricovero, ricetto a colere (es. leges). - esser osservato (di
quale, in casa propria). leggi), exerceri; valere.
Ospite, 1) colui che accoglie ospi- Osservatore, obser va tor(m5re«.).- custos
talmente, hospes. - io sono suo ospite, (custode) ; anche observator et custos. - aui-
hospitio alcjs utor; hospitium cum alqo mihi madversor (es. vitiorum). - speculator (spe-
cum alqo habeo. - che riguarda
intercedit, culatore, studioso). - arbiter (testimone di
l'ospite, dell'ospite, hospitalis (es. Vuc- veduta o di udita). - osservatore della
cisione dell'ospite, caedes hospitalis: benefici natura, speculator venatorque naturae. -
dell'ospite, beneficia hospitalia). - femminile, arguto, fine osservatore, homo acutus,
hospita. sagax. - attento, diligente osservatore
2) persona accolta in casa altrui di tutti i suoi doveri, omnium officio-
ospitalfnente, hospes; femm. hospita. - rum observantissimus.
in un banchetto, conviva (aùvòeiirvo^). Osservatrice, speculatrix (speculatricé).
- accogliere quale, come ospite, alqm - arbiter(testimone di veduta o di udita).
877 Osservatorio Ostrica 878
sine osse. - d'osso o d'ossi, osseus. - questi verbi comun. son seguiti da in alqa
noti è che pelle ed ossa, ossa atque re. - ostinarsi nelV asserire, che, ecc.,
pellis totus est; vix ossibus haeret. - le perseverare colVacc. e Vinf. - ostinarsi
ossa de' suoi cari, reliquiae suorum. nel negare, pernegare atque obdurare. -
Ossuto, ossuosus {Scritt. Seriori). - *ma- ostinarsi in un'impresa, perstare in
gnis ovv. grandibus ossibus. incepto in un proposito, perseverare in
:
sides dare, assol, ovv. a quale., alci. - animus (pervicacia). - ostinatezza nelle
farsi dare ostaggi, obsides esigere ab proprie opinioni, perpetua in sententia
alqo; obsides alci imperare. - ricevere sua permansio obstinatio sententiae. - V. an-
;
Otre, uter; più grmide, culleus. commodissimus {il più adatto); utilissimus
Ottagono, sost., octagonon, ìat.puro oc- {il più utile).
e nascita); potentiores cives {i cittadini più acie; hebetem ovv. hebetatura oiw. obtusum
potenti). - il partito degli ottimati, esse; torpere {in senso proprio e fig.). - di-
factio, quae optimatium causam agit {con- venir ottuso, hebetem fieri ovv. reddi;
trapp. a factio, quae populi causam agit); hebetem esse coepisse; hebescere {in senso
e sempl. optimates {contrapp. a populares). proprio e fig.). - rendere ottuso, rem
Ottimo, optimus {ingen-). - puìcherrimus ow. alqm hebetem reddere {in senso proprio
{il più bello). - iucundissimus: suavissimus e fig.); hebetare alqd ovv. aciem alcjsrei
{il più accetto, il più gradito). - laetissimus {in senso proprio e fig., es. hastas: crf aciem
881 Ovale Paciere 882
oculorum: aurium sensara); obtundere alqd inertia {inerzia). - desidia {inoperosità, in-
ovv. aciem alcjs rei (es. gladios ovv. aciem fingardaggine). - profondo ozio, otium
gladiorum: ed aciem oculorum: sensus); re- inertissimum ac desidiosissimum. - darsi
tundere alqd {es. securim, asciam ed aciem : all'ozio, se desidiae dare. - l'ozio è il
oculorum); praestringere alqd (es. aciem padre dei vizi, nihil agendo homines
ferri: ed aciem oculorum, animi). male agere discunt {Colum., 11, 1, 26).
Ovale, ovatus. - evo ovv. ovis similis {si- Oziosamente, otiose. - vivere ozio-
mile ad un uovo). - q. e. ha forma sam.ente, otiose vivere; vitam in otio de-
ovale, species est alci rei ovata; est alqd gere; vitam desidem gerere.
ovorum - ridurre, fabbricare
specie. Ozioso, 1) inerte, otiosus.- vacuus labore
q. e. in forma ovale, alqd in ovi for- ovv. negotiis, anche sempl. vacuus ovv. va-
mali! redigere. cans {che non ha nulla da fare). - feriatus
Ovazione, ovatio {trionfo minore presso {che fa festa). - iners (inerte). - deses {pigro,
i Romani). inoperoso). - essere ozioso, otiosum esse ;
Ove, ubi {di stato in luogo). - quo {di otium habere; otium alci est; vacuum esse
moto a luogo). - purché, dummodo. - (negotiis); vacare: starsene ozioso, ces-
ogni volta che, cumj quotiens. - invece, sare; nihil agere; feriari; ferias agere; quie-
cuni ;
contra vero.
; scere {es. non posso starmene ozioso, quie-
Ovile, pecus oviarium; pecus ovillum; scere non possum); otiose vivere; vitam in
plur. ovilia. otio degere; vitam desidem degere {vivere
Ovino, ovillus {es. pecus, pellis). - il ozioso): compressis, quod aiunt, manibus se-
bestiame ovino, pecus oviarium; pecus dere {starsene colle mani alla cintola ; pro-
ovillum. verbiaìm., in Liv., 7, 13, 7); domi desidem
Ovunque, ubicumque {distatovi luogo). sedere. - essere ozioso spettatore di
- quocuuique {di moto a luogo). q. e., se praebere otiosum spectatorem alcjs
Ovvero, V. o. rei {es. in un combattimento, pugnae).
Ovviare, V. impedire. un
ozioso, homo deses; homo desi-
Ovvio, ante pedes positus {che si presenta diosus; homo iners; anc^e homo iners acde-
da sé ai sensi, alla mente). - per ordinario, sidiosus.
comune, V. comune. 2) inutile, otiosus {es. versus otiosam
Ozio, otium desidiosura; otium iners ac sententiam habet). - supervacaneus {vano,
desidiosum. - cessatio {il non operare). - es. desiderationes).
quillità). - animi tranquillitas {dell'animo). dem pacis non servare. - vivere in pace,
- pace armata, pax similis belli, -pace in pace esse, vivere; concordia vivere; tran-
cruenta, pax cruenta {contrapp. a pax in- quillam pacem agere: in perfetta pace,
cruenta). - in pace, (in) pace; pacis tem- *intimo in sinu pacis vivere: con quale,
poribus. - in tempo di pace, in per- concorditer vivere cum alqo; pacem servare
fetta pace , summa pace remotis
in ; cum alqo: coi vicini, pacem cum finiti-
procul bellis. - in pace e in guerra, mis - lasciar quale, in pace,
colere.
V. guerra. - trattar della pace, do- alqm non turbare, non vexare. - lasciar
inandar la pace, inchoare pacis condi- andare quale, in pace, alqm cum
ciones petere pacem {es. aequam). - of-
; pace dimittere. - non aver pace {pei
frir la pace a quale, alci ultro pacis rimorsi), agitari angore conscientiae; con-
oondiciones ferre. - offrir la pace al scientià morderi. - goder la pace del-
nemico, pacem deferre hostibus. - far la l'animo, servare pacem mentis. - con
pace, pacem inire {con quale, cum alqo) ;
buona pace di quale, tua, vestra
pacem accipere {accettare la pace, contrapp. pace etc. - darsi pace, quiescere, tran-
a pacem abnuere). - conchiudere la pace quillo esse animo. - pigliare q. e in
con quale-, pacem facere (cum alqo); pa- santa pace, aequo animo ferre alqd.
cificare (cum alqo); pacem conficere, compo- Paciere, pacificator; pacis arbiter, auc-
nere, constituere, conciliare (cum alqo; tra, tor, reconciliator pacator {in Seneca).
;
888 Pacificabile Pagare 884
patria, pater patriae. - avere ancora debere. - non dover pifi fare alcun
il padre, patrem superstitem habere. - pagamento, debere desinere. - non fare
non aver piii il padre, patre carere; il pagamento a tempo debito, non re-
patre orbum esse. - perdere il padre, spondere ad diem ovv. ad tempus. - dover
patre orbari. - diventar padre, filiolo sospendere il pagamento, desinere sol-
filosofia, Socrates qui parens philosophiae rae. - avv., alla Pagana, ethnice.
iure dici potest. - Isocrate padre del- Pagare, 1) pagare una somma di
l'eloquenza, Isocrates pater eloquentiae. denaro, ecc., pendere. - pensitare {es. vecti-
- Erodoto padre della storia, Hero- galia). - numerare; solvere; exsolvere; dis-
dotus pater {ovv. princeps) historiae. - pa- solvere; persolvere; expedire. - aver q- e
dre della Chiesa, *scriptor vetus rerum da pagare, alqd debere (es. decumas). -
ecclesiasticarum. assol, pagare, solvere pecuniam; solvere,
capitale e l'interesse, fenus et sortem miei disegni); alci veram fateor {paleso a
dare. - pagherà il doppio, in dnplum quale, il vero, es. medico); aperio alci sensus
ibit. - ti ho pagato, habeo tibi res solu- meos quid sentiam, alci aperio ovv. expromo.
;
Paio, par; iugum [ancTie di pers., es. iu- tate dal greco, contrapp. a coni, togata).
gum impiorum nefarium); bini; duo {es. Pallidezza e Pallore, pallor; palUdus
scyphi); gemini. - un paio di volte, se- color; color albus.
mel atque iterum. - un paio di forbici, Pallidiccio, subpallidus.
forfices. Pàllido, pallidus; pallens. - alquanto
Paiiiolo, ahenum; lebes; caccabas. pallido, - jìallidissimo,
subpallidus.
Pala, pala. perpallidus. - essere jìallido, pallere. -
Paladino, heros. divenir pallido, expallescere.
Palafitta, palus; sublicae. Pallio, mantello, pallium.
Palafreniere, agaso; strator. Pallone. foUiculus.
Palafreno, asturco. Pallore. V. pallidezza.
Palagio, V. palazzo. Pallottola, globulus; pilula; sphaerula
j
Palare, le viti, vites palis adiungere. (V. la differenza sotto palla).
• '
Palato, palatum {es. fino, sabtile; gros- Palma. 1) albero, palma; arbor palraae.
solano, ottuso, torpens). - ramo, partic. come segno di vitto-
Palazzo, domus; palatium. - palazzo ria, palma e fìg.. praeinium {es. ferre, ri-
reale, domus regia, anche sempì, regia. portare). - fìg., riportare la palma,
Palco, tabulatum; tabulatio; contabnla- accipere palmam. - dare a quale, la
:io; contignatio. palma, dare ovv. deferre alci palmam. -
Palèo, turbo. ornato di palme, palmatus. - che pro-
Palesare, aperire. - patefacere {manife- duce palme, palmifer; palmas ferens. -
stare) detegere retegere {scoprire) nudare
; ; :
;
boschetto di palme palmetum, plur. ,
alqm (es. Consilia alcjs ad adrersarios: e 3) della mano, palma. - fìg., por-
rem ad iudicem). - prodere {tradire, es. con- tare quale, in palma di mano, in
iurationem). - fateri ; confiteri {confessare). deliciis habere, in oculis ferre alqm.
- profiteri {dire apertamente). - paleso a Palmento, fg., macinare a due pal-
quale, chi io sia, aperio alci qui sim; menti, ambabus malis vorare {Plauto).
profiteor qui sim: il mio pensiero, alci Palmeto, palmetum.
denudo meam consilium {paleso a quale, i Palmizio, palma.
887 Palmo Paradossale 888
Palmo, palmus; doivAns.- lungo, largo celli alla pania, virgis viscatis fallerà
un palmo, palmaris; dodrantalis. volucres.
Palo, 1) palus ; sudes stipes vallns (per
; ; 1.Pànico, terror.
le palizzate); adminiculum {come sostegno 2.Panico, sorta di biada, panicura.
delle viti). - condtirre al i)alo {al sup- Paniere, 1) V. cesto.
plizio), ad paluin deducere. 2) Proverbialm., chi vuol far Val-
2) fìg., saltar di palo in frasca, , trui mestiere, fa la zuppa nel pa-
vagari et errare {non divagari). niere, quam quisque norit artem, in hac
Palombaro, urinator. se exerceat.
Palombo, colombo selvatico, palum- Panione e Paniazzo, V. pania.
bes. Pannicello, panniculus. - /?</., paw
Palpabile, manibus - trasl.,
tractabilis. nicelli caldi, remedium invalidum ovv.
manifestus {manifesto); quem, quam, quod inane.
manu tenere possumus; qui, quae, quod Panno, 1) pannus. - panno lino, pan-
manu tenetur; evidens {evidente, chiaro); '
nus linteus; linteum; lintea (n.).
apertus; apertus ac manifestus. - di cose, 2) plur = vesti, vestis; vestimentnm.
.
res, quae manu prenduntur. - è cosa pal- - fg., non poter star nei panni,
pabile, manu tenetur, prenditur, tractatur; gaudio exsilire; nimià voluptate gestire.
manu tenere possumus. - V. altresì chiaro. Pannocchia, panicula.
Palpare, attrectare; contrectare. - sosi., Pantano, lutum; caenum {fango). - pa-
attrectatio; contrectatio. lus {palude).
Palpebra, palpebra. Pantanoso, lutosus; caenosus {fangoso),
Palpeggiare, V. palpare. - paludosus {paludoso).
Palpitare, palpitare; trepidare; micare. Pantera, panthera pardalis. -
;
pantere
Palpitazione, palpitatio. africane, Africanae {se. pantherae). - di
Paltoniere, mendicus. pantera, pantherinus {es. pellis). - mac-
Paladameuto, veste militare pro- chiato come una pantera, panthe-
pria dei generali romani, paluda- rinus.
mentum. Pantofola, crepida solea. - in i>antO'
;
vaso). j
Papavero, papaver. - di papavero,
Pancone, asser. !
papavereus.
Pandette, pandectae. Papero, anser. - Proverbialm., a) dar
Pane, 1) panis. - pezzo di pane, pa- la lattuga in guardia ai paperi,
nis fragmentum. - pan nero, panis ater. ovem lupo committere. - b) i paperi vo-
- p. secco, panis siccus. - p. di crusca, glion menar a bere le oche, sus Mi-
panis furfuribus conspersus. - p. di segala, nervam docet.
panis siligineus. - j)- di munizione, panis Papilla, papilla.
militaris. - p. casalingo, panis cibarius. Papiro, papjrus.
- mollica, crosta di p-, molila, crusta Pappa, puls; pulticula.
panis. - fare il pane, panem coquere, con- Pappagallo, psittacus.
fìcere. Pappare, helluari; vorare; devorare {di-
sere paragonabile, alqam compara tionem tentus {di per s.). - angustus; tenuis {es.
habere. victus); exiguus {di cose).
Paragonare, comparare componere; ; con- 2. Parco, sost., saeptum venationis; vi-
ferre; contendere (cum alqa re, con q. e; varium. - le fiere chiuse nel parco,
inter se, tra di loro). - paragonare le inclusae vivario ferae.
parole coi fatti, dieta cum factis compo- Pardo, pardus.
nere ovv. comparare. - paragonare la Parecchi, plures; complures; nonnulli
copia coli' originale, conferre descriptio- {alcuni). - parecchio - molto (V.).
nem cum tabulis. -potersi paragonare Pareggiamento, aequatio; exaequatio.
con q. e, comparari posse cum alqa re. - Pareggiare, acquare; adacquare (alqd
non potersi paragonare con q. e, cum alqa re ovv. alqd alci rei); aequiperare.
nullo modo comparari posse cum alqa re. Pareggio, aequatio; exaequatio.
Paragone, 1) comparatio; coUatio; con- Parelio, parelion.
tentio. - superiore ad ogni paragone, Parentado, cognatio; necessitudo; pro-
omnera comparationem vincens; sine exemplo pinqui ; necessarii {i parenti).
maximus. - fare un paragone, alqam Parente, propinquus. - necessarius {con-
comparationem habere; contentionem facere. giunto per vincoli di parentela e affetto). -
- in paragone di, ecc., in comparatione cognatus {da parte di padre o di madre). -
alcjs rei; coUatione alcjs rei; comparatus ad agnatus {da parte di padre). - affinis, alci
alqd. {per matrimonio).- consauguineus; consan-
2) pietra di paragone coticula. , guinitate propinquus {consanguineo). - non
Paragrafo, paragraphus ((rrawm.); anche alienus sanguine alci {es. regibus). - gen-
caput {es. capita legis ; e res habet tria ca- tilis {della stessa gens). - parente di
pita). quale, alci propinquus; alci necessitudine
Paralitico, paralyticus. iunctus. - i parenti, propinqui; neces-
Parallelamente, pari intervallo. - cor- sarii, etc, anche cognatio; necessitudo {pa-
matre). - esser lontano 2>a»'eM«e di muta), loqui coepisse ovv. incipere. - im-
quale-, alqm longinquà cognatione contin- parare a parlare, primum fari coepisse.
gere. - non esser punto parente di - cominciare a parlare, loqui discere
quale, nullo gradu alcjs domum attingere. {di animali). - insegnare a quale, a
Parentela, propinquitas
1) propinqui- ; parlare {in gen-, di pers- e animali),
tatisvinculum - necessitudo; co-
{in gen.). alqm verba edocere alqm sermone assue-
;
gnatio {da parte del padre o della madre). - parlar greco, Graecà lingua
facere.
- agnatio {da parte del padre). - affinitas; loqui; Graecà lingua uti: speditamente,
affinitatis vinculum (per matrimonio). - con- expedite Graece loqui : inolio bene, optime
sanguinitas; consanguinitatis vinculum; san- Graece loqui. - parlò così, ita locutus
guinis vinculum {consanguineità). - pa- est. - parlare con quale, alqm conve-
rentela prossima, propinqua cognatio nire {cercare quale, per parlargli); obviam
lontana, longinquà cognatio.
ovv. affinitas: fieri alci {incontrare quale, per caso e par-
- stringere parentela con quale, largli). - desiderar di parlare a quale.,
afflnitatera cum alqo iungere; cura alqo alqm convenire velie; e sempl. alqm velie.
affinitate sese coniungere ovv. sese devincire. - dover parlar subito col suo pa-
2) * parenti, cognatio. -Y.^parente. drone, opus esse sibi domino eius convento
- tutta la parentela, tota cognatio; extemplo. - noti poter parlare con
totius cognationis grex. - una parentela quale-, alqm convenire non posse (es. per-
estesissima, amplissima cognatio. chè assente, quod abest). - non voler
Parentesi, parenthesis {Scritt. Seriori). parlare con quale, alcjs sermonem vi-
1. Parere, sost., opinio; sententia; mens; tate, defugere; alqm aditu prohibere. - è
existimatio. - persuasio {persuasione, giu- difficile parlare con quale-, est alqs
dizio). - auctoritas(es.deZ senato). - iudiciura; rari aditus; est alqs colioquentibus difficilis.
voluntas {parere espresso). - io sono del - parlar spesso di q. e, iterare saepe
medesimo parere, in eadem sum sen- alqd. -parlare tra di loro, loqui ovv.
tentia; idem ovv. unum idemque sentio. - colloqui Inter se. - parlare per quale,
sono di parere contrario, aliter ovv. verba facere prò alqo; \o(\m ovv. dicere prò
con tra sentio; longe mihi alia mens est; tota alqo.- favere alci {favorire quale). - par-
sententia dissideo. - rendersi al parere lare per q- e, suadere alqd {consigliare
di quale-, concedere in alcjs sententiam. q.c, contrapp. a dissuadere alqd, di pers.).
- cambiar parere, consilium ovv. sen- - la cosa parla da se, res ipsa loquitur:
tentiam mutare. in mio favore, res ipsa prò me apud te
2. Parere, verbo, V. sembrare. loquitur. - parlare prò e contro, in
Parete, paries; murus. - tra le dome- utraraque partem ovv. in contrarias partes
sticJte pareti, intra domesticos parietes; disputare. - si parla di q. e, sermo est
intra domesticos penates {es. se recipere); de alqa re. - parlare innanzi al po-
secretus {es. studia, disputationes). - domi polo adunato, in contiene dicere. - udir
atque intra privatos parietes; intra parietes; parlare quale, audire alqm dicentem.
intra limen; intra domura. - pittura su 2. Parlare, sost., oratio. - alloquium (a
parete, parietis pictura; tabula pietà in quale).
pariete; opus tectorium {affresco). Parlata, sermo.
Pargoletto, infans; pupulus; plur. (li- Parlatore, orator.
beri) parvi ovv. parvuli. Parodia, fleti notis versibus similes, quae
Pari, come numero, par. - del pari, -rrapoibia dicitur: d'una tragedia, tra-
pariter. - come agg., V. uguale. - gio- goedia in obscenos risus deflexa. - mettere
care a pari e caffo, par et impar lu- in parodia, per ridiculum detorquere:
dere.- a pie pari, iunctis pedibus. un poema, una tragedia, poema, tra-
Pariglia, contraccambio, render goediam in obscenos risus deflectere.
la pariglia, par pari referre. Parola, 1) verbum; \ox. - parole sem-
Parimente, item; itidem; pariter. plici, voces simplices. - parole cotnposte,
Parità, V. uguaglianza. voces compositae. - queste sono pressa-
Parlamentare, col genit., curiae; es. poco le parole di Platone, haec Platonis
osservare la disciplina parlamen- fere.- in una jjarola, denique; postremo*
tare, disciplinam curiae servare. uno verbo; ut paucis dicara (absolvara); quid
Parlamento, *senatus {es. Britannicus). multa? quid opus est verbis? ne multa! ne
Parlante, loquens. plura! - non una parola di pia! ver-
Parlantina, loquacitas; garrulitas. bum non amplius addam nihil verbi ad- !
1. Parlare, verbo, fari; loqui; dicere; dam! tace! verba ne facias! {taci). - le
verba facere. - sermocinari sermones caedere
; son parole, verba istaec sunt. - dir
{discorrere, chiacchierare, di molti). - ser- vane parole, inanes voces fundere. - mo-
mones hominura imitari; humanas voces red- strar q. e in poche parole, parva si-
dere {di uccelli, ecc-, imitare la voce umana). gnificatione estendere alqd.- non dire
- non poter parlare, fari non posse; una parola, nuUum omnino verbum fa-
fari nescire {non saper parlare); loqui non - non lasciar dire una parola
cere.
posse mutum esse; *usum linguae amisisse
; a quale, alqm loqui volentem inhibere. -
{aver perduto la parola), -poter di nuovo non poter dire una parola, loqui non
parlare, *usum linguae recepisse. - co- posse. - dir poche parole, panca dicere.
minciare a parlare {di pers. sino allora - non dir neppure una parola, ne
893 Parolaio Partecipare 894
verbaiu quidem dicere. - dire in poche l'altra parte, pars ... pars partim ... par- ;
parole, paucis dicere; brevi proloqui ovv. ex- tim {parte ... parte); pars otr. partim... alii,
pedire.- tradurre parola per jyarola, ae, a; alii, ae, a ... alii, ae, a {di per s. e cose).
ad verbuui exprimere: verbum e verbo ex- - da una parte ... dall'altra, partim ...
primere. - fa''^ parola - parlare, loqui, partim; qua... qua; et... et; cum...tum. -
verba facere. - non far parola, tacere; per parte mia, ego quidem; equidem;
silere. - parole, caute loqui. -
pesar le quod ad me attinet prò mea parte. - ognuno
;
parola jfonderata, grave verbum. - tni per la s^ua parte, prò sua quisque parte
sfugge una parola, verbum prolabitur. {secondo le proprie forze); prò portione; prò
2) il jìavlare, oratio; sermo. - c/tie- rata parte; secandnm ratam partein {secondo
der la parola, dicendi cupiam (faculta- la parte stabilita). - aver parte in q. e-,
tem) patere. - toglier la parola, loqui alcjs rei participem esse; parteni ovv. socie-
prohibere. - libertà di parola, liberta? tatem in alqa re habere; alcjs rei socium
dicendi. - arte della parola, eloquentia esse {in cosa buona o cattiva) affinem esse ;
{eloquenza). - dono della parola, fa- alcjs rei ovv. alci rei (in cosa cattiva, es. fa-
cnltas dicendi. - potenza della parola, cinori); partem alcjs rei c&'pere {es. nell'am-
tìs dicendi. - rompere le parole in ministrazione dello Stato, administrandae rei
bocca = interrompere, interfari alqm; publicae); in partem alcjs rei venire; inte-
incìdere alcjs sermonem abrumpere (inter-
: resse alci Tei{prender parte a q. e, es. pugnae:
cipere) alcjs mediani sermonem; alci inter- e rebus divinis): socium esse alcjs rei (es. labo-
loquì. ris, - non aver parte in
soUicitudinis).
voce, vox. - n^yn aver pronta,
3) g. e., alcjsexpertem esse; partem alcjs
rei
la parola, tarde loqui. - mi manca la rei non habere abstinere alqa re (non prender
;
parola, deest mihi oratio. parte, es. pugna). - far prender parte,
4) venire a parole con quale. = alqm im partem vocare: a q. e, alcjs rei.
litigare, contendere, f verbis) risari, con- - da quella parte, ab illa parte. - dal-
tendere cam alqo. l'una e dall'altra parte, ab utroque
5) fede, - dare a quale la
fides. latere. - in varie parti, in varias partes.
sua parola, fidem dare; fidem suam alci - in nessuna parte, in neutram par-
astringere: reciprocamente, fidem dare tem. - in due parti, bifariam bipertito ; :
inter se. - mancar di parola, fidem in tre parti, trifariain. - diviso in due,
fallere (mutare, frustrari, non servare, fran- in tre parti, bipertitus; tripertitus. -
gere, violare). - dar parola, promittere; prendere in buonu parte, in bonam
poUiceri; dare alci fidem. partem accipere. - prendere in mala
Parolaio, verbosus; loquax. parte, aliter accipere quam est; in aliam
Paroletta, vocula. partem accipere, ac dictum est ; sinistre ac-
Paronomasia, agnominatio. cipere. - per la maggior parte, maio-
Parossismo, febris accessio ovv. accessus; rem partem; malore ex parte. - la mag-
febris impetus. gior parte, plerique. - nella maggior
Parricida, parricida ovv. interfector pa- parte dei casi, plerumque; semper fere.
rentis sui. - essere condannato coìne - da ogni parte, undique. - a parte,
parricida, parricidii damnari. separatim; seorsum. - per parte di quale,
Parricidio, parricidium patris o semplic. nomine alcjs. - far le parti, dividere;
parricidium. - commettere un parri- partire; dispertire. - far parte, iraper-
cidio, parricidium (patris) committere pa- ;
tire alci de alqa re ovv. alci alqd ; concedere
trem occidere (necare); patri (parenti) mor- alcipartem alcjs rei. -far parte dei suoi
tem offerre parricidio se inquinare, maculare.
;
beni a quale-, in partem bonorum alqm
Parrocchia, paroecia (Eccl). vocare; bona sua cum alqo communicare,
Parroco, parochus (Eccl.). partiri, dividere. - passare quale- da
Parrucca, capillamentum; crines empti parte a parte, alqm transfodere, trans-
{capelli comprati); galerus; galericum. figere {es. gladio, hasta). - Trattandosi di
Parrucchiere, capitum et capillorum due più parti d'una narrazione, d'un eom-
concinnator. - tonsor (barbiere). ponimento, si dirà pars (particula) prior e
Parsimonia, parsimonia (alcjs rei). - di- pars altera ovv. posterior, se ve ne sono solo
ligentia {economia); frugalitas. due : se ve ne sono più di due si dirà pars
Parte, 1) pars. - portio {parte di un tutto). prima, secunda, tertia ... extrema.
- membrum del corpo d'un discorso). -
{es. 2) parte = partito, partes. - seguire
locus {d'una scienza, ecc., es. quattuor loci le parti di quale-, partes alcjs amplecti.
in quos honesti naturam divisimus). - parte - passar dalla parte di quale., in
inedia, estrema, infììna, supetnore, alcjs partes transire; ad alcjs causam se ad-
comun. mediante medius, extremus, infimus, tirare quale, dalla sua p.,
iangere. -
parte di m^zzo della città,
sumraus:es., alqm ad suam voluntatem (causam) perdu-
urbs media. - parte pia bassa, più, cere; alqm allicere.
alta del monte, mons infimus, mons 3) iifficio, officium ;
munus. - soste-
suramus. - Talvolta parte si traduce col nere la parte di, ecc., gerere, sustinere
solo neutro delVagg., es. tertiura est propo- alcjs personam, o semplic. gerere alqm.
situm, ut etc. - parti più remote della Partecipare, a q. c-, interesse alci rei ;
Partecipazione, societas (alcjs rei). cocchio, avehi; curru abire ovv. proficisci
Partecipe, socias; particeps (alcjs rei); ovv. semplic. proficisci {anche di navi, ecc.):
affinis (alcjs rei); compos (alcjs rei), -far da un paese, e terra excedere ; aliud do-
partecipe quale di q. e, participare micilinra , alias sedes petere solum mutare.
;
alqd cum alqo; impertire alci alqd; com- - partendo da {nel contare, nell'enume-
niunicare alqd cum alqo. rare), a, ab, abs. - lasciar partire, di-
Parteggiare, ab ovv. cum alqo stare {-per mittere.
quale); in partes alcjs venire; alci favere Partita, 1) partenza, abitus; disces-
ovv. studerà. sus; profectio; migratio; demigratio; emi-
Partenza, abitus; discessus; decessio; gratio ; secessus.
decessus {contrapp. a mansio, adventus). - 2) nota di debito o credito, noraen.
exitus {uscita, contrapp. a remansio, adven- nel giuoco, Insio.- far una par-
3)
tus, reversio, reditus da qualche luogo, : tita alla palla, ludere pila.
ab ovv. de - affrettare
loco); profectio. Partitamente, singulatim; singillatim;
la partenza, maturare discessum. - la per singulas partes.
mia partenza da te, meus a te disces- Partito, 1) modo, guisa, ratio; mo-
sus ovv. discessus a te meus. dus. - per niun partito, nulla ratione ;
a coniunctim, coramuniter). - seorsum {con- alcjs partis ovv. partium esse; alcjs partes
trapp. a una). - singulatim ovv. singillatim ;
ow. causam sequi; cum alqo facere; ab ovv.
singulariter {singolarmente). - nominatim cum alqo stare; alcjs partibus favere. - es-
{contrapp. a generatim). - praecipue {spe- sere del partito opposto, aliunde stare ;
cialmente). - potissimum; in primis {sopra- alterius partis studiosum esse. - non es-
tutto). - praesertim {specialmente). - insi- sere del partito di quale, ab alcjs par-
gniter; egregie ovv. esimie {egregiamente). tibus dissentire. - passare al partito di
Partigianeria, partium studium ovv. quale, in alcjs partes transire, transgredi.
semph'c. studium. - gratia {favore). - cupi- - abbracciare il palpito di quale
ditas {partic. d'un giudice, ecc.). {cioè difenderlo),alqm defendere; prò alcjs
Partigiano, fautor; sectator. - essere salate propugnare. - non essere di nessun
partigiano di quale, cum ovv. ab
stare partito {essere neutrale), neutrius partis
alqo; facere cum alqo. -i partigiani, factio; ovv. nuilius partis esse. - favorire l'uno
partes turba, oppure con circonlocuzioni :
; e V altro partito, aliorum alias parte?
qui sentiunt cum alqo; qui stani cum ovv. fovere. - tirare uno nel proprio par-
ab alqo; qui faciunt cum alqo; qui alcjs par- tito, alqm in suas partes trahere. - divi
tibus faveut ; qui alci student. - I Latini dersi in due partiti, in duas partes di-
usano altresì nomi appellativi per indicare scedere oìw. dividi; in duas factiones scindi.
i partigiani di un dato personaggio; es. - il Senato era diviso in due par-
i partigiani di Siila, Sullani. - i miei, titi, duae factiones senatuni distinebant. -
i tuoi, i suoi partigiani, mei, tui, sui. un partito deve vincere, vincere aut
1. Partire, far le parti, dividere; par- hos aut illos oportet.
tiri; dispertire; distribuere; discribere; se- Partizione, divisio; partitio;distributio;
care. sectio.
2. Partire, andar
via, abire; disce- Parto, 1) partus; puerperium; pariendi
dere; excedere; proficisci. - migrare; demi- ow. partus tempus {tempo del parto) nixxis. :
grare {emigrare). - castra movere, prorao- - avere un 2>(trto difficile, difficile pa-
vere, proferri {di soldati). - partire in rere; difficulter partum edere; difficilius eniti.
897 Partoriente Passare 898
- partorire un figlio, filium parere ovy. es. per fundum). - negare il passaggio,
eniti. - partorì in Anzio, locus puer- negare se transitum daturum esse ; non pati
perio Antium fuit. - mia moglie ha alqm per fines suos ovv. per fines regni
partorito felicemente un figlio, fi- transire;alqm ab transitu proliibere ove.
liolo sum salva coniuge.
auctus - chiudere il passaggio, transi-
arcere.
Parvenza, V. apparenza. tum claudere. - aprirsi il passaggio
Parziale, 1) non giusto, alterius par- per le file nemiche colla spada, per
tis studiosus, cupidus. - non integer (non hostiles acies stricto gladio sibi viam facere
integro). (aperire j.
2) contrapp. a totale, es. si ha un uccello di passaggio, advena avis
ecclissi pai'ziale o totale di luna, ovv. volucris peregrina avis ovv. volucris. -
;
luna aut parte sui aut tota delitescit. uccelli di passaggio, anche aviuni ge-
Parzialità, iniquitas; partium studiuni, nera adventicia. - le gru sono uccelli
anche sempUc. studium. - gratia (favore, di passaggio, *grues appetente hieme
es. crimen gratiae). - cupiditas (pariic. d'un calidiora loca petentes maria transmittunt.
giudice, ecc.). - comportarsi con par- - anche le rondini sono uccelli di
zialità, cupidius agere. - approvare passaggio, abeunt et hirundines.
q. e. per parzialità, studio quodam com- 2) il luogo, per dove si passa,
probare alqd. transitus; locus pervius: per quale, alci.
Parzialmente, contrapp. ad impar- - angiportus pervius (stretto passaggio, fra
zialmente, cupide. - contrapp. a total- due case, vicolo). - iter pervium (alci, es.
mente, per partes; carptim (es. res gestas cunctis, ad etc, es. ad superos). - transitio
populi Eomani perscribere = per monografie). pervia (per case, cortili).
Pascere, 1) trans., pascere; depascere Passaporto, syngraphus; ìat. puro, *lit-
(alqm); cibum praebere alci; cibare alqm; terae securìtatem itineris praestantes. - do-
pabulum dare alci; alere alqm (con q. e, mandare un passaporto al pretore,
alqà re). - pascere insieme, compascere. farsi rilasciare un passap. dal pre-
2) rifl., nutrirsi, pasci; compascere; tore, syngraphum rogare, sumere a praetore.
depascere; vesci. - trasl., pasci alqà re (es. - dare a quale un passap., dare alci
discordiis civium); delectari alqà re (dilet- syngraphum.
tarsi); perfrui alqà re (godere); laetari alqà Passare, 1) intr. e trans., ire; transire;
re (es. alieno malo). transgredi. - ire ovv. venire per alqm locum
Pascià, satrapes; praefectus regius. (passare per un luogo). - alqm locum inire
Pasciuto, pastus; expletus. - ben p., ovv. ingredi ovv. intrare (entrare). - alqo
bene pastus ;
perpastus. loco exire ovv. egredi (uscire). - alqm locum
Pascolare, V. pascere. transire; alqm locum transscendere ovv. su-
Pascolo, 1) come luogo, pascuum; locus perare (es. passar sopra un monte, varcare).
pascuus [in gen.f) ager pascuus; saltus. - - difficile a passarsi (di fiumi, ecc.),
pascolo comune, ager compascuus. - difficili transita. - passare un fiume,
andare al pascolo, pastum ire. - con- flumen transire ovv. traicere ovv. transmit-
durre al pascolo, pastum agere pastum ;
tere. - far passare le truppe di là
propellere (da una città, ecc.). - essere del fiume, copias flumen ovv. trans flu-
un buon pascolo, pecori alendo bonum men traicere. - lasciar passare quale,
esse. transitum dare alci q. : e., transmittere (es.
2) cibo, pasto, pabnlum pastus. -;
solem, delle nuvole).- non lasciar pas-
buon pascolo, pastus laetns ovv. pingais. sare quale , alqm aditu prohibere (non
- fig-, pascolo per gli occhi, ocnlorum lasciar entrare); alqm egressione prohibere;
Ditionario itaìinno-latino, ecc. 29
899 Passata Passione 900
alqm egressu arcere {non lasciar uscire). obambulare ante alqm locura: innanzi
- passare un fiume a nuoto, flumen a quale, praeter alcjs os obambulare. -
natando (nando) traicere, transigere. - pas- andare a passeggiare {a passeggio),
sare un fiume a guado, flumen vado ire ovv.a.hìre ambuiatum ovy.deambulatum;
- far passare Ve-
traicere ovv. transire. ambulationem conficere in un luogo, in :
sercito in Sicilia, exercitum in Siciliani alqo loco {fare una passeggiata); delectationis
traicere, transportare, transvehere, traducere. causa ambulare {passeggiare per divertirsi).
- far passare quale, per un luogo, - passeggiare {fare una passeggiata) iti
alqm vehere per alqra locum. - passar cocchio, a cavallo, in lettiga, vehiculo
per nave, navigare per (es. per mare) ; ovv. carpento, equo, lecticà gestari ovv. vec-
transmittere {es. maria). urbem, extra urbem). - andar
tari (es. per
2) passa/re ~ durar
poco, abire {ex. a passeggiare in villa, rus excurrere.
abiit illud tempus, ille dies: e dum haec Passeggiata, ambulatio; deambulati©. -
dicit, abiit bora). - praeterire; transire (es. spatium {come luogo). - piccola passeg-
transiit quinquennium). - effluere {trascor- giata, ambulatiuncula. - passeggiata
rere, es. ne aestas effluat); extrahi. - pas- coperta, tecta ambulatio ovv. ambulatiun-
sare inosservato, \&\>\. - passar pre- cula passeggiata scoperta, ambulatio
:
sto, avolare; fugere; aufugere {del tempo). aperta. - fare una passeggiata, V. pas-
- {far) passare il tempo in q. e, tem- seg giare. - dopo aver fatto due o
pus extrahere alqa re. - non lasciar tre passeggiate, duobus spatiis tribusve
passare un
giorno, senza, ecc., nul factis. - passeggiata in carrozza, ex-
Tura pati esse diem, quin etc. - lasciar cursio; gestatio; vectatio fare una pas- :
cere (es. vitam, aetateni). - passar la bidines. - spinto dalla passione, (animi)
vita nelV oscurità, nell' ozio, nello perturbatione incitatus ; cupiditate incensus;
studio, vitam (aetatem) in tenebris, otio- animi prava contentione provectus; ut erat
sam, in litteris agere, ducere, trahere, trans- furiosus (es. homo, ut erat furiosus, respondit).
ire, exigere, traducere. - con passione, animi quodam impetu :
bulare {entro un dato spazio; in qualche remotus cupiditate ovv. cupiditatibus in-
;
onini perturbatione animi ovv. onini cupidi- {attraverso monti selvosi). - fauces saltus ;
tate carere. - senza passione, sine ira angustus saltus; saltus {gola selvosa; es. delle
et stadio; non studiose; non iracunde ; aequo Termopili, Thermopylarum). - aprire a
animo {sema ira).- delVoratore, forza e quale il passo, alci aditum aperire ovv.
passione, vis atque impetus. patefacere c/iiudere il : passo, alqm aditu
Passione di Cristo, passio domi- intercludere.
nica (Eccl). 3) passo di un libro, locus.
Passivo, ì) contegno jtdssivo, quies. - Pasta, farina s\iha.ctA. - fìg ., di grossa
esser passivo, nihil agere {non far nulla); pasta, rudis ; crassae Minervae.
nihil jirogredi; exspectare fortunara {aspet- Pasticciere, libarius; cuppedinarius ;*qni
tare la fortuna); quiescere; quietum esse artocreata facit.
{rimaner neutrale) esser passivo in : Pasticcio, pressap. = artocreas {Persio).
q. e., alqd fieri pati. Pastinaca, pastinaca.
2) verbo passivo, verbuni patiendi. Pasto, cibus; esca; cibaria (w.); edulia,
- verbum passivum e semplicem. passivam um ovv. orum (w.); opsonium; alimenta (cibo).
{Granì in. Seriori).- formare il passivo - epulae {mensa).
4;oir aggiunta di una r, assumptà r Pastocchia, res commenticia; coramen-
litterà pas4vum facere {d'un verbo) non : tum. - fabula; nugae {baie).
aver passivo, sine passivo esse essere : Pastorale, pastoralis ;
pastoricius (es.
I
acquare ;
parem esse alci {fìg., es. nello scriver scinare quale al patibolo, alqm ad
lettere). - raddoppiare il passo, gra- supplicium trahere, ad capitale supplicium
dum addere. - camminare a passo abstrahere. - m,orire sul patibolo,
moderato {di soldati), leni gradu duci. - summo supplicio perire; carnificis manu pe-
essersi appena allontanato d'un rire.
i passo, unum vix pedem promovisse alqo Patimento, dolor; molestia; aegritudo;
1
loco. - pochi jìassi priìna, paucis ante cruciatus {tormento). - V. altresì dolore.
gradibus. - passo passo, gradatim; gradu; Patire, 1) intr., soffrire, angi mole- ;
ranei, ecc.)-^ fauces {gole).- transitus saltus perdite, damnura, iacturam, calamitatem
903 Patria Pausa 904
Patriarca, patriarcha {Eccl). nulla ratione; nullo modo. - a patto die ecc.,
Patriarcale, patriarchalis {Eccl.).- *more eà condicione, ut ecc.; hac lege, ut ecc.
patriarcharum institutus convivium). {es. Pattuglia, vigiles nocturni; vigiles; cir-
Patriarcalmente, more patriarcharum. citores {Seriori); exploratores {di soldati).
Patri arcliico, patriarcbicus {Scritt. Se- Pattugliare, circumire vigilias, vicos {in
riori). città), stationes {negli accampamenti); ex-
Patrigno, vitricus. plorare {esplorare).
Patrimonio, patrimonium; bona paterna Pattuire, V. patteggiare.
(patria}; res paterna (patria); res domesticae; Pattume, purgamenta; sordes {piar.).
res familiaris. - atntninistrar male il Paura, pavor {es. aquae) raetus vere- ; ;
patrim-, rem male gerere; rem familiarem cundia; timor {timore); tertor {terrore); tre-
neglegere. - consumare il patriìn-, rem pidatio; formido {trepidazione, spavento). -
(patrimonium) conficere, devorare, comedere, paura della vergogna, verecundia tur-
absumere, effundere. - paura del lavoro, fuga la-
pitudinis.
Patrio, 1) della patria, patrius; do- boris.- paura delle leggi, verecundia^
mesticus. legum. - far jìaura a quale, alci me-^
2) del padre, patrius ;
paternus. tum (timorem, pavorem, terrorem, formidi-
Patriotta, patriae ovv. rei publicae amans; nem)inicere, incutere, atferre, inferre, offerre;
rei publicae amicus; civis bonus. - / pa- alqm in metnm compellere, conicere. - aver
triotti, 'boni. - patriotta ardente, acer- paura di q. e, pavere ovv. expavescere-
rimus civis. ovv. timere ovv. extimescere ovv. metuere
Patriottico patriae ovv. rei publicae
,
alqd ; vereri ovv. revereri alqd. - aver
amans {di per s.):, plus. - perspectus in re paura di quale, alqm timere, metuere.
publica servanda ovv. liberanda. - che non Ita paura
{di pers.), meta
Patriottismo, patriae amor (caritas); pie- vacuus owy. solutus; impavidus; intrepidus;
tas erga patriam, talv. sempl. pietas ; rei pu- audax. - essere senza paura, sine meta
blicae studiura. ovv. sine timore esse ; metu vacare bon» ;
Patrizio, patricius {contrapp. a plebeius); animo esse; bonum habere animum. -senza
anche col genit. patriciorum. - com^ sost., paura, sine metu; sine timore; impavide;
i patrizii, patricii; principes; proceres; intrepide; audacter.
nobiles {i nobili); nobilitas {la nobiltà). Paurosamente, pavide; timide; anirufr
Patrocinare, defendere; tueri; tutari; timido; trepide.
tegere ; protegere. - dicere prò alqo ovv. prò Pauroso, 1) pavidus; timidus {di naturaf
alqa re (quale, partic. in giudizio) patro- ;
di carattere). - pavens; tiraens (in un dato
cinium alcjs ovv. alcjs rei suscipere; alci caso). - terrore pavens: consternatus (atter-
ovv. alci rei patrocinare - patrocinare rito, spaventato). - esser pauroso, omnia
in giudizio, causam alcjs defendere ovv. pavere (aver paura di tutto) ovv. stupere. -
dicere. non esser 2)auroso, nihil pavere {nm
Patrocinatore, defensor ;
propugnator; temer nulla).
tutor; patronus. 2) = che
pauroso ì>aura, terri-
fa
Patrocinio, tutela; defensio; praesidium; bilis; horribilis; formidolosus.
patrocini um. - prendere il patrocinio Pausa, respira tio; interspiratio {il prender
d'una causa, patrucinium causae susci- fiato); mora. - intervallum {intervallo; es.
pL-re. - mettersi sotto il patrocinio fare una pausa nel parlare, intervallo di-
po' di sollievo). - indi si ebbe breve una aiunt. - andar i}azzo di q. e., appe-
pausa, paulura inde morae. tere; cupere; ardere; ed inflammari; incendi
Paventare, timere metuere pavere; ex-
; ; {es. cupiditate alcjs rei). - va pazzo di
timescere; pertimescere; formidare; reformi- colei, illius amore insanit. - pazzo da
dare. catena, stultissimus.
Pavesato, vittatus (es. navis). Peana, canto, paean.
Pavimentare, selciare, lapide ovv. saxo Pecca, vitium {difetto). - macula (mac-
ovv. silice sternere ovv. consternere ovv. per- chia). - culpa (colpa). - mendum menda ;
ossibus haeret.
peiorem facere; in peius mutare oi'V. vertere
et mutare.
2) nel senso di vita, salvar la pelle,
integrum ovv. integrum intactumque ovv. in-
2) divenir peggiore, deteriorem fieri
violatum abire; integrum proelio excedere
{es. della condizi&ne di quale); in peiorem
(in battaglia) intactum evadere; nihil mali
;
partem verti et rautari; in peius mutari;
ingravescere (es. d'una malattia, aggravarsi).
nancisci. - salvar appena la pelle,
- essere peggiorato, deteriore stata ovv.
prope ambastum evadere; seraiustum effa-
gere. - lasciar la pelle, mori; obire;
condicione esse peiore loco esse. - peggio-
;
vitam amittere (morire).- non capir nella
rato, deterior; peior.
pelle, niniià voluptate gestire; gaudio ex-
Peggiore, peior; deterior. - son diven-
silire nimià laetitia exsultare.
tato molto peggiore di prima, factus
;
res peiore loco non potest esse. iter facere per molti paesi, multas
:
dei giovani, barbatulus. - fìg., cercare il mero: ed ex ovv. in arbore: e de collo alcjs:
pelo all'uovo, *quae inveniri non possunt, ed ex ore alcjs, dalle labbra di quale: a
aiicupari minima quaeque auimadvertere.
;
vultu alcjs, fig.). - pender giii da q. e,
- con giare il pelo, cioè incanutire, dependère (de, ex) alqà re {es. de laquea-
senesuere canescere di giorno in giorno
; : ribus, de camera: e laqueo). - pendere
vo cangiando il pelo, iu dies canesco : verso q. e {essere inclinato), proclinatuni
fig., il lupo cambia pelo, non
il ma esse ad etc. - pender sopra q. e, super-
il vizio, lupus pilum nmtat, non raentem ;
positum esse alci rei {es. superpositus est
vulpes pilos mutat, non niores. - aver il cellae tuae titulus). - pendere verso q. c-,
pelo lucente, esser grasso, nitere (es. inclinare in alqd; propendere in alqd.
d'un giovenco). - rivedere il pelo a 2) trasl, inclinare, inclinare ad {ovv.
quale, cioè percuoterlo, alqm caedere, in) alqd ovv. alqmad pacem); inclina-
{es.
percutere. - non torcere un pelo ad tione voluntatis propendere in alqm; accli-
ale, non fargli alcun torto, nulla in nare se ad alcjs causam. - alcjs ovv. alcjs
re alqm laedere. rei esse studiosum ovv. stndiosiorem {esser
2) pelo = piccolo spazio, paululum ; fautore, es, nobilitatis: ed eloquentiae). - alci
aliquantulum: es. tirati in là un pelo, ovv. alci rei studere {esser fautore, es. Ca-
abscede bine paululum. - è un pelo jHii tilinae: e novis rebus). - propensum esse ad
largo, paululo amplior est. alqd {essere propenso a q. e); non abhorrere
3) jseio dell'acqua = superficie, ab alqa re. - fluere ad alqd {es. res fluit ad
aquae superficies. interregnum). - pendere, di lite = essere
a 2)elo, avv. = ai>punto, ad a-
4) indeciso, sub indice esse.
mussim. Pendice, V. pendio.
Pellncìdo, perlucidus; translucidus; per- Pendio, declivitas; declive; devexitas;
spicuus {trasparente). fastigium; mentis deiectus (d'un monte). -
Peloso, pilo (pilis) vestitus ; pilosus ; con leggero {dolce) pendio, leniter ae-
crebro pilo; frequentibus pilis; setosus; hir- di vis ovv. declivis; exigue pronus; leniter
sutus {irsuto). - essere peloso, pilos ba- fastigatus.
bere. Pendolo, pressapoco = perpendiculum. -
Peltro, stannum. orologio a pendolo, *horologiura quod
Peluria, lanugo. perpendiculo movetur.
Peluzzo, pilus tenuis (brevis). Penetrabile, penetrabilis ;
pervius.
Pena, 1) castigo, poena; supplicium; Penetrante, penetrabilis {es. frigus). -
castigatio. - pena grave, poena gravis gravis {es. odor).
(magna). - portar la pena d'una cat Penetrare, 1) penetrare; pervadere; per-
Uva azione, sceleris poenas expendere. - manare {passare attraverso); perlabi ingredi; ;
2) pena, castigo, poena; supplici um. mo, cum animo, secura); cogitatione corapre-
Penna, 1) penna. - piuma {piuma). - hendere ovv. percipere ovv. complecti; cogi-
fornito di penne, plumeus. - senza tatione et mente complecti mente concipere ;
mente intingere. - lasciar nella penna, sjiesso a q. e-, frequenti cogitatione per-
oraittere {omettere); praetermittere {trala- tractare alqd. - io pensava cosi, sic co-
sciare) ;
- imitar la penna
praeterire. gitabam, col discorso diretto o indiretto:
colla spada, stilam {ow. pennam) gladio coepi egomet mecum sic cogitare, col discorso
mutare. diretto.
2) meton,, stile, modo di scrivere, 2) pensare = credere, opinari; pu-
stilus {es. orationes Attico stilo scriptae). tare; credere; arbitrari. - chi avrebbe
Pennacchio, crista. pensato, quis putarat; quis hoc exspecta-
Pennaiuolo, theca calamaria. verat.- non pensavo {non avrei pensato),
Pennecchio, pensura. non putavi non putaram. - l'avevo pen-
;
Pennellare, penicillo alci rei colorem in- sato, alqd tale putavi fora. - jìiù. presto
ducere. di quel che si pensa, opinione citius,
Pennellata, linea. - dare una pen- celerius. - io penso, censeo: e, come pa-
nellata, penicillo (ex colore) lineara ducere. rentesi, credo; puto ovv. ut puto; opinor
Pennelieggiare, pingere; depingere. ovv. ut opinor. - pensare = avere in
Pennello, 1) penicillus. - imitare col mente, cogitare; velie; in animo est coì-
pennello, penicillo imitari. Vinfin. ; moliri.
2) a pennello = eccellentemente, 3) pensare = incordarsi, niemi-
ad amussim; ordine; accurate: fare a non jyensare più a
nisse; recordari. -
pennello, affabre facere. q. c-, memoriam deponere; alcis rei
alcjs rei
Pennone, vexillum. esse immemorem ovv. non meraorem. - i)en-
Pennuto, plumis obductus {coperto di sa che devi morire, memento mortis
penne). pinnatus; plumatus {piumato).
- (cfr. Marz., 2, 59, 4).
Penosamente, moleste; negre {a stento); 4) pensare di fare (o di non fare)
graviter; operose; laboriose {faticosamente). q. e, cogitare de alqa re; meditari alqd
- vix {a stento). ovv. de alqa re; consiilere, prospicere alci
Penoso, 1) operosus; multi operis {fati- rei; alqd respicere; alcjs rei rationem ha-
coso); laboriosus; multi laboris; difficilis bere ovv. ducere. - pensar prima, prae-
{difficile). - lavoro penoso, opus opero- raeditari. - non pensare a q. e-, nuUara
sum opus et labor {concreto); labor operosus
; alcjs rei cogitationem habere {es. petendi
{astratto). consulatnm); anche alcjs rei oblivisci ovv.
2) penoso = gravoso, molestus in- ; immemorem esse {non pensare, dimenticare;
commodus; gravis. es. periculorum: e sui): non pensar più
Pensabile, cogitabilis {Seti., ep. 58, 16). a q. e., desistere velie colVinfin. {lasciar
- meglio con circonlocuzione {come in Cic), di voler fare q. e; es. auctionem velie fa-
in cogitationera ovv. sub intellegentiam ca- cere desistit); omittere alqd {es. deditionem).
dens; ovv. qui, quae, quod cogitari potest; - pensare e ripensare a q. e, toto
qui, quae, quod cogitatione conìprehendi ovv. pectore cogitare de alqa re. - pensar solo
percipi potest {che si può comprendere). - a sé, de se cogitare de salute sua cogitare
;
•I
913 Pensatamente Per 914
loqui; aliud clausum in pectore, aliud prom- num (degli dèi). - non darsi pensiero
ptum in lingua habere. del giudizio altrui, non curare, quid alii
6) pensare = giudicare, stimare, censeant. - esser sopra pensiero, cogi-
sentire; indicare; sentire et indicare; existi- tatione defixum (cogitabundum. sollicitum)
niare. - statuere (stabilire). - pensare ora esse.
animum subit; illud succurrit mihi: tutti trapp, a proximus, es. nox) paenultimus;
;
colVacc. e l'infm. - rinunziare al pen- paene ultimus (contrapp. ad ultimus, es. syl-
siero, ornittere consiliuni. - deporre il laba).
pensiero (parere), mutare sententiam, con- Penuria, penuria; inopia; egestas. - aver
silium; de sententia desistere; deterreri quo- pewMrta, egere; in egestate esse; indigere;
minus ovv. coWinfin. - distogliere il pen- alcjs rei inopia laborare, premi; alqà re premi
siero da q. e, ab alqa re cogitationem (aver penuria di q. e).
suam avocare, avertere, abducere. - rivol- Penzolante, dependens; pensilis. - orec-
gere a q. e. tutti i suoi jyensieri, co- chie penzolanti, flaccidae praegravantes-
gitationes omnes ovv. animum totum ad que aures.
alqd intendere; cogitationes omnes conferre Penzolare, dependère. - penzolare da
in alqd; toto animo cogitare de alqa re; q. e, pendere (dependère) de alqa re.
omni cogitatione ferri ad alqd; totum et Penzoloni, laxus; non astrictus.
niente et animo in alqd insistere. - essere Pepato, piperatus.
imtnerso in profondi pensieri, in Pepe, piper. - albero del pepe, pi-
cogitatione defixura esse: immerso ne' peris arbor. - granello di pepe, piperis
suoi pensieri, cogitationibus suis tradi- granum. - piperis baca (propr. baccello del
tus. - libero pensiero, deorum ovv. di- pepe).
vini cultus neglegentia. - darsi pen- Peplo, specie di velo usato dalle donne
siero, curarsi di q. e-, laborare de greche, peplum.
alqa re ; curare alqd ;curae mihi est alqd. Per, prep. denotante moto per luogo, per
- non darsi pensiero di q. e, negle- (anche di tempo, es. per decem dies). - coi
gere, non curare alqd; alci non cura est verbi di stato in luogo, in, es. maculis qui-
alcjs reinon darsi pensiero di nulla,
: busdam in cute apparentibus (apparendo
nihilomnino curare; soluto et quieto esse alcune macchie per la vita). - invece di da,
animo. - tni do pensiero di q. e, per- a, ab (es. a rege, per il re, dal re). - allo
tinet alqd ad me : di quale, cnratur alqs scopo di, a cagione, a motivo, ecc.,
a me non tne ne do
: pensiero, nihil ob; propter (coiracc); causa, preceduto dal
curo alqm. - non darsi pensiero delle genit. d'un gerundio, es. gli ani-
sost. o del
faccende domestiche, ornittere curas fa- mali sono stati generati 2ier gli uo-
miliares di quel che facciano gli uo-
: mini, come il cavallo per portare,
mini, non curare, quid agat genus huma- il bove per arare, il cane per cac-
915 Pera Percossa 916
quanto a me, quod ad me attinet (perti- ob eam causam, e partic. in principio, qua
net). - per mio, tuo, ecc. avviso, meà, re, qua de re, quam ob rem, quam ob cau-
tua etc, quidem sententià; ut ego opinor (sen- sam (consecutivo). - ideo; idcirco (esplica-
tio) ut mihi videtur. -per
; modo
che, ita, tivo e dichiarativo); propterea, e in princi-
ut. - mandare per uno, arcessere alqm. pio quocirca, quapropter. - proinde; itaque
- per coìTinfin.,si traduce colpartic. futuro, (conclusivo). - eo ow. quo fit ow. factum
es. sono per fare, per dire, ecc., factu- est, ut (perciò avvenne che, ecc., V. Nep.,
rus, dicturus sum etc: indica pure un'azione Milt., 5, 2; 7, 4). - id ow. quod si ita est
che sta per accadere, es. fu per morire, (perciò := se è così); quod cum ita sit; quae
parura abfuit, quin moreretur (abiret): sono cum ita sint (stando così lecose). - per
stato per impazzire con lui, ferme ciò che, eo quod; ideo quod; propterea
cum ilio insanivi. - per il domani, per quod.
vetit'anni, in ciastinum diem, in viginti Perciocché, nani; enim (posposto ad una
annos. - per l'avvenire, in posterum. - parola); etenira.
per tutto il tempo avvenire, in omne Percorrere, 1) propr., percurrere; per-
tempus. - per molti anni, in mnltos cursare. - pervolare (es. decem horis noctur-
annos. - per quando è seguito da un verbo nis LVl milia passuum cisiis). - discurrere
e serve ad esprimere una cagione si tra- in alqo loco ow. per alqm locum (percor-
duce per io più con quod, talvolta prece- rere in varie direzioni, di molti). - decur-
duto dal pronome dimostrativo ovv. dal par- rere (es. septingenta milia passuum esse de-
tic. - quando è finale {- affinchè, ac- cursa biduo). - emetiri; obire; circumire;
ciocché), si traduce con ut {negativo ne), peragrare lustrare (es.
; exturas regiones,
ow. coZ/'ad e il gerundio o gerundivo. - io paesi stranieri). - percorrere intorno,
per me
{per parte mia), ego vero; ego circumcursare hàc, illàc; discursare; concur-
quidem questo 2>er ine {per parte mia)
: sare huc illuc. - 2^ercoi'r€re a cavallo,
è lecito, hoc per me licet. - per qual (equo) circumvehi. - p. un luogo a ca-
ragione ow. causa ?, quid est quod ow. vallo, circumequitare ow. equo circumvehi
cur? quam ob rem (causam)? - biasimare locum: al galoppo, locum circumvolare:
quale- per q. c-, alqd in alqo repreben- per ogni dove, perequitare per omnes
dere. - per così dire, per attenuare l'ar- partes.
ditezza d'una espressione o d'una costru- percoì'rere = diffondersi rapi-
2)
zione, ut ita dicam; quasi; tamquam. damente, pervadere alqm locum (es. forum
Pera, pirum {es. primaticcia, praecox; atque urbem). - discurrere in alqo loco ow.
tardiva, serotinum; selvatica, silvestre). per alqm locum (es. tota urbe).
Peranco, V. ancora. 3) percorrere i vaH gradii di
Percepire, percipere; sentire; sensibus una carriera, ecc., percurrere; decurrere:
percipere; intellegere (intendere): i singoli gradi sino al comando su-
colle o-
recchie (udire), auribus percipere; audire: premo, eflPerri per honorum gradus ad
cogli occhi (scorgere), oculis percipere;
summum imperium; omnes honores honori-
lice percucnrrisse.
videre; cernere: coW intelletto, animad-
vertere cognoscere sentire intellegere. 4) percorrere - dare un'occhiata,
; ; ;
ictus; verber. - lieve percossa, plaga le- alqa re {es. segni obsidione : e in urbe op-
vis. - percossa fiera, asjtra, grave pugnanda). - perdere una lite, amit-
verber. tere ovv. perdere litem ; causa cadere. -
Percotitore e Percassore, percussor. perdere di vista la terra, e conspectu
Percuotere, 1) propr., ferire {ferire).
- terrae auferri. - perdere di vista quale.,
percutere (es. alcjs caput baculo). - pulsare alqm e conspectu amittere. -perder nella
[picchiare). - verberare {colla mano, col stima di quale, apud alqm de existima-
pugno, colla sferza, col bastone, ecc., assol. tione sua deperdere. - perdere molto in
con q. e, alqa re, es. alqm fusti). - cae- quale-, multum in alqo amittere magnam ;
dere, con q. c-, alqà re {es. pugnis, virgis, in alqo iacturam facere: in q. e, magnum
verberibus). - verberibus castigare {sferzare). detrimentum ex alqa re capere. - non per-
- mulcare, con e senza male. - in alqm der nulla in q. e., nihil detrimenti ex
aniraad vertere alqà re {es. fusti, verberibus). alqa re facere non
ovv. capere. - perdi
- venir lyercosso, vapulare: quale., da niente, a, ecc , damni nihil facis, quod etc.
ab alqo: con q. e-, alqà re. -percuotere {es. quod declamationibus nostris cares). -
quale, sul volto colla tn ano, col pu- non aver perduta V antica religione,
gno, alcjs OS manu pulsare pugnum alci ;
pristinam religionem conservare. - son
impingere in os. - percuotersi la fronte, 2)eTduto! occuli perii! cecidi atque in-
!
frontem ferire: il petto, pectus tundere: terii - lo Stato è perduto, senza spe-
!
procaìnente, confligere; pugnis contendere. in ìnalora, amitti; perdi; perire (di pers.
2) fig., essere percosso dal do- denaro che viene sprecato). -
e cose, es. di
lore, aegritudine affectum esse et profliga- absumi {consumarsi inutilmente). - interci-
tum; maerore urgeri. dere {andar perduto, es. di parole, verbi
3) jìercuotere - incontrare , ur- usus amissus est). - perdere il cervello
tare (V.). = impazzire, insanire. - perdersi d'a-
Percassore, V. percotitore. nimo, animo (animis) cadere; animum de-
Perdere, perdere {mandare in rovina, mittere (amittere); deficere animo (animis). -
poi perdere appositam. o per propria colpa, perdersi in q. e, compiacersene piit,
cosi che la cosa più non esista o si abbia del dovere, plus aequo oblectari (delectari)
poca speranza di riaverla, es. perdere la alqà re.
cittadinanza, perdere civitateni; p. molto ai Perdita, 1) il perdere, amissio {anche
dadi, p. raultum in alea perd., sciupare il
;
colla morte, es. tanti viri). - orbitas alqs
tempo, p. tempus; gen4e perduta, perditi {il rimaner privo, es. orbitas publicae
rei
homines). - amittere {perdere per propria talium virorum) - spoliatio (es. consulatus).
colpa e anche senza volerlo, es. perdere il - senza la jyerdita di q. e , salva ovv.
padre, il tempo, amittere patrem, tempus). integra alqà re. - perdita della messe,
- deperdere de ovv. ex etc. {perdere q. e. messis amissa. - perdita della moglie,
di ciò che si ha). - alcjs rei iacturam uxor amissa. - giunse la notizia della
facere; privari alqà re {venire privato di perdita dei due eserciti consolari,
q. e). - erbari alqo ovv. alqà re {propr. duo consulares exercitus amissi nuntiaban-
di pers. rapite dalla morte, venire orbato ; tur. - mi commuove la perdita d'un
quindi anche di cose care). - capi alqà re tale amico, moveor tali amico orbatus.
{perdere una parte del corpo, ecc., es. oculo 2) la cosa perduta, id quod amit-
altero: e auribus, mente). - perder le fo- titur; ea quae amissa sunt. - damnum {an-
glie {di alberi), foliis nudavi. - perdere che al giuoco). - detrimentum {danno, con-
pochi, ìnolti soldati, paucos, permultos trapp. ad emolumentum, vantaggio, cioè
niilites amittere; paucos, multos ex suis de- guadagno). - dispendium {spesa inutile).
- non aver perduto un sol-
perdere. - iactura calamitas {sciagura); clades
;
dere un minuto, morandi tempus non dare: a quale-, alci, q. e-, alcjs rei, q. e.
habere. - senza perder tetnpo, sine a quale-, alci alcjs rei. - gratiam facere
mora {senza indugio); continuo. - non, alcjs rei; concedere; condonare {condonare);
vi è un momento da perdere, re.s parcere (alci); indulgere alci {perdonare per
non babet morara. - perdere il tempo indulgenza, per bontà d'animo). - 2>crdo-
in q. c-, tempus terere alqà re ovv. in nare a quale, q. e {per amore d'ai-
919 Perdono Pericolo 920
cere {es. alla spesa, inipensae, confectio; absolutio; perfectio; absolutio per-
non perdonarono né a età, né a fectioque. - ridurre q. e. alla perfe-
sesso, non aetate confectis, non mulieri- zione, alqd piene cumulateque perficere. -
bus, non infantibus pepercemnt. ojyera non ancora ridotta alla 2>er-
Perdono, ignoscendi ratio {Cic, Rose. fezione, imperfectum (non absolutum) opus.
Am., 3). - venia; poenae remissio; poenae Perfidamente, perfide; perfidiose; infide-
meritae remissio {remissione della pena me- liter. - operare perfidani., perfide ovv.
ritata). - inclinato ed perdono, promp- fraudulenter agere.
tus veniae dandae. - più inclinato al Perfidia, perfidia; infidelitas; intìdum fa-
perdono, promptior veniae dandae. - cJtie- cinus {azione perfida, es. ob infida multa
der perdono, veniam ignoscendi petere; facinora); fides violata. - mostrar per-
postulare, sibi ut ignoscatur: a quale, fidia, perfide ovv. fraudulenter agere.
postulare, ut ignoscat alqs ; alci satis facere. Perfido, ])erfidus; perfidiosus; infidus. -
- cJtieder perdono di q. e, alcjs rei diventar perfido, fidem violare (frangere,
ovv. alci rei veniam petere; a
quale, ab laedere); in fide non manere.
alqo petere ovv. alqm orare, ut ignoscat Perfino, etiam vel; quin ovv. quin etiam
;
;
alqd. - ottenere il perdono di quale, atque etiam; ipse {es. ipsa virtus contemni-
ab alqo impetrare veniam; jter q. c-, alci tur, perfino la virtìi vien disprezzata).
re'ì. - 2)erdono! parce, parcite vitae meae ! Perforare, perforare; terebrare {trivel-
ignoscas quaeso. lare); perterebrare; traicere {trapassare);
Perdurabile, firmus; solidus; stabilis; transfodere; confodere; transfigere {trafig-
diuturnus. gere); transverberare.
Perdurabilità, firmitas; stabilitas; dia- :
Pergamena, membrana; charta perga-
tnrnitas. mena {Seriori). - di pergamena, mem-
Perdnrabilineute, firmiter; firme; con- branens {Seriori). foglio di perga-
stanter. mena, membrana.
Perdurare, durare; manere; permanere; Pergamo, pulpitum {pulpito); suggestum;
longuni (diuturnum) esse. exedra ; cathedra {cattedra).
Perdutamente, perdite; nequiter; sede- Pergola e Pergolato, tectura frondeum;
rà te; sceleste.
umbraculum; pergula.
Pericolante, periclitans; in periculo (dis-
Perduto, amissus; perditus (corrotto);
crimine) versans.
deperditus. - perduto = dannato, dam-
Pericolare, correr pericolo, V. pe-
natus; supplicio affectus. - per- andar ricolo.
duto, e manibus amitti; de ovy. e manibus
elabi, amitti.
Pericolo, 1) periculnm. - discrimen {mo-
mento di pericolo, momento decisivo in un
Peregrinaggìo e Peregrinazione, iter ;
pericolo). - dimicatio fortunae (fortuna-
discessus; abitus; abitio {partenza).- pere-
rum), vitae ovv. capitis {pericolo di per-
grinatio itinera, um, n. {viaggi). - far
;
dere le sostanze o la vita). - esporsi ad
peregrinazioni, peregre abire.
un pericolo, periculum adire, ingredi. -
Perenne, perennis; perpetuus; continuus. esporsi ad un pericolo evidente, ma-
Perentorio, termine legale, pereraptorius. nifesto periculo corpus obicere ovv. corpus
Perfettamente, perfecte; absolute; piane; {ovv. caput) offerre. - esporsi ad un
prorsus; omnino {affatto). certo pericolo, certuni in periculum se
Perfetto, 1) plenus. - integer {intiero). committere. - affrontare il pericolo,
- absolutus; perfectus; coord. absolutus et periculum adire, obire, subire, suscipere; in
perfectus; perfectus atque absolutus expletus ; periculum {ovv. in discrimen) se offerre, se
et perfectus {perfettissimo, es. absol. philoso- per quale, subire prò alqo peri-
inferre:
phus ovv. Stoicus: e perf. orator: ed expl. culum. - porre in jìericolo la sua
et perf. forma vitutis). - perfetto sotto vita per quale, inferre se in periculum
ogni rapporto, omnibus nuraeris abso- capitis atque vitae discrimen prò alcjs sa-
lutus. - verus; germanus {genuino, es. Stoi- lute. - esjiorre quale ad un pericolo,
cus). - rendere perfetto q. e, alqd ab- alqm in periculum, in discrimen adducere,
solvere (es. beneficium); cumulare alqd {co- deducere, vocare: quale- o q. e un ad
ronare, es. gaudium). grandissimo pericolo, alqm ovv. alqd
2) tempo perfetto, tempus praeteri- in praeceps dare {es. rem publicara). - cor-
tum ovv.perfectum {Gramm.): es. cado rer 2f€ricolo, in periculo esse coepisse in ;
ovv. intentatur alci. - non corro alcun exercitatione praeditus; prudens. - jteritis-
pericolo, a periculo tutus sum tutus sum ; Simo, peritissimus {es. duces: ovv. in q. e,
ab alqi re. - esser fuori di pericolo, alcjs rei, multarum rerum pe-
es. iuris) :
extra periculum esse; a periculo tutura esse; ritus; rerum usu ovv. magno usu
plurimo
in tute esse; a periculo abesse, vacare^ pe- praeditus {che ha molta pratica); usu et
riculo vacnum esse. - senza pericolo, prudentià praestans; nuiltis experimeutis
sine periculo. - senza alcun pericolo, eruditus.
sine uUo periculo; rectissime: di q. e, tutus Perizia, peritia (alcjs rei); cognitio {co-
ab alqa re. noscenza, alcjs rei); usus {pratica); usus
2) esservi pericolo = essere pro- rerum; prudentià; scientia experimento col-
babile, fieri posse; verisimile esse. lecta; experientia (es/jerten^a).
Pericolosameate, periculose. Perla, l) propr., margarita; baca; unio.
Pericoloso, periculosus; multiplici peri- -elenchus (a foggia di pera). - mercante
culo insignis; periculi plenus. - insidiosus di perle {m. e f.), margaritarius, marga-
{es. locus insidiosus nautragiis). - infestus ritaria {Seriori). - ornamento di perle,
{(li nemici). - perniciosus {pernicioso). - gra- ornatus niargaritaruni; ornamenta, in quibus
vis {es. bellum); anche gravis et periculosus. margaritae insunt. - monile di jìerle,
- assai pericoloso, anche magni periculi. bacatum monile. - collana di perle,
- è pericoloso navigare d' inverno, linea margaritarum; margaritae linoinsertae.
periculose navigata r hieme. 2) fìg., decus; decus atque ornamentum.
Periferia, linea rotundationis ; linea in Perlustrare, scrutari; perscrutar!; per-
gyrura reflexa; circulus {circonferenza); cir- vestigare; speculari.
cumscriptio; circinatio. Permaloso, morosus; difficilis.
Perifrasi, circuitio; circuitus eloquendi; Permaneute, diuturnus; perpetuus; fir-
- verborum ovv. orationis circuitus. - ver- alcjs rei ovv. alqd faciendi; potestatem alci
borum coraprehensio ovv. circumscriptio ovv. facere, concedere; licentiam alci permittere,
continuatio. - verborum ovv. orationis orbis. ut etc. , anche semplic. alci permittere,
- circuitus et quasi orbis verborum. - pe- ut etc. (es.ut considat). - chiedere il jter-
riodo breve, breviscomprehensio et ambitus messo, veniam ovv. potestatem rogare ovv.
TeThoTìim.- peri odo trojyj^o lungo, nimis ut sibi liceat alqd facere; veniam petere. -
longa sententiaruni continuatio. - periodo ottenere il permesso, veniam accipere,
scorrevole e simmetrico, apta et quasi impetrare; datur alci potestas, copia; fit alci
rotunda constructio. - periodo spezzato, potestas. - avere il 2^^^>*t^^so, habere
mutila quaedam et hiantia ovv. quasi de- potestatem, concessam licentiam; mihi licet,
curtata verba. - periodi troppo rotondi, permissum, concessum est. - col tuo per-
arguti et circumscripti verborum ambitus. - messo, permissu ovv. concessu tuo; si per
arrotondare il periodo, circuitum et te licitum erit; pace tua; pace quod fiat tua ;
quasiorbem verborum conficere. bona venia tua liceat bona venia me au-;
est: per quanto lo j>erìnettono le petuum. - in omne tempus {in ogni tempo).
leggi, quoad per leges liceat. - le pub- Perpetuare, 1) durare in perpettio,
bliche leggi non lo permettono, leges manere; permanere; non interire; perennem
publicae non patiuntur. - iterìnettersi et perpetuum esse.
q. c- {farsi lecito), sibi sumere; sibi videri. 2] rendere lìerpetuo, immortalem
- non permettersi q- e-, abstinere alqà reddere ovv. facere ovv. edere; immortalitati
re (es. iniurià). - permettersi ogni cosa, commendare ovv. tradere.
sibi indulgere. Perpetuità, aeternitas; perpetuitas.
Permissione, V. permesso. Perpetuo, jierpetuns. - aeternus {eterno) ;
nocciolo di persico, nucleus persici. - non de facie nosse; alqm (alcjs faciem) igno-
dell'attore, quindi la parte eh' egli rappre- Perspicace, perspicax; acutus; acerrimi
senta; trasl. = carattere, parte). - la ingenii.
mia persona, mea persona. - la per- Perspicacemente, acute ;
soUerter.
sona del re, persona regis. - parlar Perspicacia, perspicacitas; ingenii acu-
conti-o la lyersona, non contro la men inteilegentia.
;
cosa, in personam, non in rem dicere sen- Persuadere, persuadere alci alqd ovv.
tentiam. - non ho nulla contro la de alqa re. - convincere alqm alcjs rei
persona, ma
solo contro la cosa, non ovv. de alqa re {convincere quale, di q. e).
cura homine dissideo, sed cum causa. - in - persuadere, di, ecc., convincere ovv.
persona {personalmente), ipse {es. ipse persuadere coH'acc. e Vinfin. - movere alqm
venit) ;
praesens coram [es. praesentein ovv.
; {indurre quale). - alci satis facere {colVacc.
coram persona di quale, =
adesse). - in e Vinfin.). - io vengo, tu vieni per-
in luogo, invece ovv. da parte di suaso, ecc., persuadetur mihi, tibi etc. -
quale, vice (verbis, nomine) alcjs. - co- persuadersi, sibi persuadere. - io sono
noscere quale, di persona, aiqin ipsum persuaso, mihi persuasuni est: di q. e-,
nossc; alqm de facie nosse. - non cono- dri alqa re ovv. coltacc. e Vinfin. - io
scere quale di persona, alqm non de sono persuaso di questo o quello.
facie nosse; alqm ovv. alcjs facieni ignorare. hoc ovv. illud mihi persuasum est ovv. {in Ces.
2) persona = uomo, generic, homo e Cic) mihi persuasum habeo. - essere
(es. societas decem hominum). - corpus persuaso, persuasum ovv. {intimam.) prò
{corpo = individuo, es. spes corporis eius certo habere. - io sono pienatnente
[delia sua persona'] potiundi : e corpus li- persuaso, mihi persuasissimum est: di
berum in servitutem addicere). - caput {capo, q. c-, de ali|a re ovv. colVacc. e Vinfin.;
meton. per Tintiera pers., partic. ove si tratti piane non dubito, quin etc. {non dubito
della sua sicurezza, es. ab eius capite non punto che, ecc.); prò certo habeo coU'acc. e
discessit: ma anche per ischerzo per homo). Vinfin. {ritengo per certo); confido colVacc.
- una persona qualunque, aliquis; e Vinfin. {confido). - ferinamente per-
aliquis de populo {alcuno del popolo). - suaso die, ecc., ratus (= credendo, ecc?)\
una bella persona {donna), mulier for- haud dubius, quin etc. - non posso per-
mosa. - Spesso persona si esprime in lai. suadermi, non possum adduci, ut credam.
con un sost. astratto, es. una persona - sii persuaso, velim tibi ita persuadeas.
odiata da tutti, odium omnium homi- Persuasione, persuasio; fides. - intima
num. - tutte le ^tersone ragguardevoli persuasione, animi iudicium. - per in-
dello Stato, omnes honestates civitatis. tima persuasione, ex animo. - secondo
3) corpo, statura, (corporis) statura ; la mia intima persuasione, ex animi
(corporis) forma; corpus. - s^pecìes {aspetto). mei sententia. - questa è la mia per-
4) in grammatica, persona {es. terza, suasione, haec ita sentio, indico. - Vito
tertia). fatto a tua persuasione, id feci per-
Personaggio, 1) vir - gran perso- suasu tuo ovv. te suadente.
naggio, vir clarus, clarissimus, fortis, for- Persaasiyo, ad fidem faciendam aptus;
tissirous, magnas et illustris, praestans, am- ad persuadendum accommodatus ad persna- ;
ad alqd {pervenire alla meta); compotem d'acqua dolce, flnvialis, fluviatilis). - che
fieri alcjs
rei; potiri alqà re. - nancisci, mangiano pesci, pisce viventes. - ven-
adipisci, consequi, assequi alqd {ottenere, ditore di pesci, *qui pisces vendit ovv.
conseguire). - pervenire eli nuovo a venditat; cetarius {chi vende grossi pesci);
q. C; recuperare alqd (es. ius suum: e for- salsamentarius {chi vende pesce salato). -
tunam et dignitatem suam). uova di pesce, ova piscium. - coda di
Perversamente, perverse; praepostere; pesce, cauda piscis (piscium). - sparar
nequiter; prave. - sceleste {scelleratamente). pesci, pisces dissecare: diliscare, exossare.
Perversità, perversitas {es. degli uomini, 2) * Pesci, costellazione, pisces.
hominum) pravitas (es. dell' uomo, della
; 3) fig., non saper se è carne o
mente, d'un divisamento, hominis, mentis, pesce, prorsus ignorare; piane ignorare.
consilii). - nequitia {malvagità). 4) esser sano come un pesce, va-
Perverso, perversus; praeposterus; pra- lere.
vus {pravo, es. mens, opinio); malus {mal- 5) clii dorme non piglia pesci,
vagio); iniprobus; nequam; scelestus {scelle- dormiens nihil lucratur.
rato). Pescheria, luogo dove si veìide il
Perrertìre.pervertere; transversum agere pesce, forum piscarium ovv. piscatorium.
{allontanare dalla via diritta). - corrumpere Peschiera, piscina.
alcjs animum et mores ovv. semplic. corrum- Pesciolino, pisciculus. - pesciolini
pere alqm {corrompere l'aniino e i costumi minuti, minuti pisciculi.
di quale, ovv. .semplic. quolc.); alqm ad ne- Pescivendolo, *qui pisces vendit ow. ven-
quitiam adducere. - cercar di pervertire ditat. - cetarius {che fa commercio di grossi
quale-, sollicitare alqm. pesci di mare).
Pervicacia, pervicacia;
pertinacia {ca- Pesco, (arbor) persica.
parbietà); obstinatio animi {ostinazione). Pescoso, piscosus; plenus piscium.
929 Peso Pezza 930
Peso, di una
cosa, quindi anche la ^) fiu-< pernicioso, dannoso, per-
cona stessa che i^^sa, onus jìondus. - sar- ; niciosus exitiosus; noxius.
;
tendere in alqd.
cata dalla peste, pestilentia urit urbem.
- allontanar la peste, pestilentiam 6) stare a petto, a fronte = op-
avertere, depellere. - rimaner libero da porsi, contrastare, resistere; obsistere;
adversari.
peste, incolumem esse a pestilentia; pesti-
lentia menon attingit. - aver la peste, Pettoruto, tronfio, erectus et celsus;
pestilentia laborare. - morir di peste, turaidus;inflatus elatus. - camminar
;
teolum {'pezza di Uno). - anche la tela in- tio; deliciae {oggetto che piace); voluptas.-
tiera, *voluinen telae ovv. panni. per il piacere, delectationis causa; vo-
2) gran pezza, buona pezza ecc. luptatis causa; animi causa; animi volupta-
- gran tetnpo, ecc., iampridem; iamdu- tisque causa. - far piacere a quale,
dum ; diu. alci voluptatem parare far piacere a :
Pezzato, detto del mantello dei cavalli, quale, con q- e, gratum facere alci alqà
versicolor. re. - procurarsi un piacere, volupta-
Pezzente, mendicus; sestertiarius homo. tem -
sibi parare. mi
fa piacere, volup-
Pezzettino, particula parva; fragmentum tatem ex alqa re capio ovv. percipio; me
parvulum; frustulum (es. panis). - pezzet- alqd delectat ovv. oblectat; alqd mihi gra-
tino di carne, caiuncula. tum est (es. munus, donum) iuvat me {col- ;
marmo in ^)es5:i, marmor in crustas se- a quale, gratum alci facere; ed alci ve-
care {per lavori a mosaico). - rompere niam dare; alci morem gerere {mostrarsi
in pezzi, fare a pezzi, frangere et arrendevole): un grandissitno ina-
comminuere; in partes discindere; in frusta cere, admodum gratum, gratissimum, ]ier-
dividere {anche hominem); concerpere; di- gratum, percommode alci facere. - non
scerpere (es. librum); lacerare; dilacerare; mi potresti fare un più gran pia-
laniare; dilaniare (Zacerare, sbranare; anche cere, nihil est, quod gratius mihi facere
pera.). possis ; hoc mihi gratius nihil facere potes.
pezzo = spazio di tempo, es. un
2) - se vuoi farmi piacere, si me amas.
buon pezzo, un pezzo fa, un pezzo - mi farà piacere, hoc mihi gratum
prima, ecc., diutius;diu; magno temporis erit. - fammi il piacere, da veniam
intervallo, ecc. hanc mihi. - fateci questo piacere,
3) andar tutto d'un pezzo, os su- date nobis hanc veniam, ut etc. - mi fa-
blime ferre ; magnificum incedere. rai un grandissimo piacere, se ecc.,
Pezzuola, sudarium. gratum ovv. pergratum (gratissimum) mihi
Piacente, gratus; acceptus. ftìceris, si etc.
Piacenteria, V. adulazione. 3) piacere = voglia, arbitrio, li-
1. Piacere, verbo, piacere, assol, ovv. a bido; arbitrium. - a suo piacere, suo
quale, alci, e in q. e, in alqa re. - satis commodo; per commodum (es. suo comra.
tacere, assol, ovv. a quale, alci, ovv. in convenire alqm: e per comm. omnia explo-
q. e., in alqa re. -
probari, assai., ovv. a rare); ad libidinem; ex libidine; arbitrio suo;
quale-, alci. - plausus ferre; clamores facere ad arbitrium suum: ad arbitrium suum (no-
{farsi applaudire). - piacer molto, admo- strum) libidinemque.
dum piacere ;
perplacere : moltissimo, mire 4) piaceri sensuali, voluptas; libido
piacere. - cercar di piacere {al pubblico), ovv. plur. libidines; res venereae. - esser
clamores captare ;
plausus captare, quaerere, dedito ai piaceri, voluptatibus ovv. re-
petere: al popolo, plausum popularem quae- bus venereis deditum esse; ad voluptates pro-
rere. - q. e. quale, ini piace, gratum, pensum esse; libidinibus indulgere. - darsi
iucundum est mihi alqd probatur mihi alqd ;
ai piaceri, libidinibus se dare ovv. se de-
ovv. alqs. - arridet mihi alqd {q. e. ha la dere; voluptatibus ovv. libidinibus servire
mia approvazione); delector alqa re. - q. e. ovv. se tradere.
non mi piace, alqd mihi displicet. - Piacevole, che fa piacere, gratus;
q. e. mi piace molto, alqd valde mihi iucundus {grato, giocondo); speciosus (bello
arridet. - q. e. non mi piace punto, a vedersi). - venustns; commodus {venusto,
vebementer mihi displicet alqd; ab alqa re bello). - aspetto piacevole, species; forma
abhorreo. - un dratnma non è jtia- venusta. - di pers. e del loro carattere,
ciuto, fabula exacta est. - un discorso commodus facilis benignus. - comis {gen-
; ;
non piace, oratio friget. - un discorso tile); humanus; officiosus {cortese). - facetus
piace a tutti, omnium ingenti assensu {faceto).
auditur oratio. - mi
jnace, placet (libet, Piacevolezza, iucunditas: suavitas.
collibet, commodum est) mihi.- se ti piace, Piacevolmente, iucunde suaviter com- ; ;
si tibi videtur ovv. videbitur ovv. videatur; mode; lepide; festive; facete; amoene ove.
si vis, sis. - piaccia, piacesse a Dio, amoeniter.
utinam. Piacimento, volontà, voluntas; arbi-
2. Piacere, sost., 1) delectatio; oblecta- trinm.
933 Piaga Piantare 934
Piagare, quale-, vulnus alci infligere piani, domus, quae tabulationes tres ha-
ove. imponere; alqm vulnerare ovv. percutere. bet. - casa a tnolti piani, domus (in-
- sauciare [ferire). sula) multis tabulatis edita. - abitare al
Piaggia, litus [lido) ; ora maritima [spiag- terzo piano, tribus scalis habitare sub ;
{lacrimare, versar lacrime); fiere. - plorare sata et arbusta (n.pl.); terrà nata, orum, n.;
oartic. di bambini). - eiulare (es. delle anche stirpes arbores; eae res ovv. ea quae e
;
onne). - vagire (vagire; dei bambini). - terra gignuntur ea quae terra gignit ovv.
;
tigli, ecc., ungues imprimere, inicere, in una città, mercatores; mercatorum soda-
q. c-, alci rei; ungues immergere, in q. c-, litas.
in alqd: i denti, dentes ovv. morsum im- 3) città fortificata, locus oppidum; ;
un coltello nel cuore, defigere cultrum stello). - piazza ajyerta, locus non mn-
in corde. nitus.
3) piantare = lasciare, abbando- 4) es. far piazza, viam ovv.
posto,
nare, deserere. locum dare locum dare et cedere (cedere il
;
anche dò che si porta nel piatto; es. cenam (esiguo). - humilis (rispetto alla statura). -
ternis ferculis, aut cum abundissime, senis tropjto jyiccolo, parum magnus; iusto
praebebat). - il primo piatto, caput minor (contrapp. a iusto maior); iusto bre-
cenae. - piatto della bilancia, librae vior (contrapp. a iusto longior); niraium an-
lanx; lanx ovv. lancula (piattello). gustus nimium angnstus
(es. alcjs cupiditati
Piazza, 1) come spazio libero, locus; - non trojìpo piccolo,
orbis terrarum).
campus; area. - piazza pubblica, locus non parum magnus. - piccolissimo, mi-
publicus. - piazza del mercato, forum; nimus; perparvulus; valde pu-
perparvus;
emporium. - piazza delle erbe, forum minutulus; perexiguns.
sillus; perpusillus;
olitorium. Piccone, upupa (strumento di ferro).
2) complesso dei mercanti in Pidocchio, pediculus.
937 Pidoccliiuso Piegare 938
cavallo). - pedester, tris, tre {contrapp. a consuetudinem servare; iter suum porgere.
equester). - soldato a piedi, pedes {con- - cader q. e tra' "piedi, abbattersi,
trapp. a eques: quindi fedoni e cavalieri, itnbattersi, occurrere contingere. - essere, ;
peilites equitesquc). - andare a piedi, stare in piedi {fig., esser fiorente, es.
pedibus ire, incedere, ingredi (contrapp. ad d'una città, d'una costituzione, ecc.), stare;
equo vehi, cavalcare). - combattere a manere.
piedi {della cavalleria), pedibus proeliari. 2) trasl, parte più bassa di q. e,
- i cavalieri combattono a piedi, pes {es. della tavola, della panca) : dell'al-
pugna venit ad pedes. bero della nave, calx mali. - piede
gettar q. e- innanzi ai piedi d'una colonna, basis d'un tnonte, :
di quale alqd ante pedes alcjs abicere. radices montis. - appiè del monte, in
- gettarsi, prostrarsi ai 7>ie<?i di radicibus montis; in infimo monte; sub iugo
quale-, ad pedes alcjs ovv. ad pedes alci montis. - scorrere appiè del monte,
proicere, prosternere, provolvere;
se abicere, in imis montis radicibus ferri. - la città
ad pedes alcjs se demittere ovv. submit- è posta appiè del monte, oppidum
tere; ad pedes alci ovv. ad genua alcjs monti subiectum est. - appiè, come prep.
procumbere; ad pedes alcjs, ad genua alci = dalla parte inferiore, sotto, pres-
accidere; prosternere se et supplicare alci: so, ecc., iuxta; prope; sub; ad. - appiè
per intercedere in favore di quale., d'una fonte, iuxta (prope) fontem. - ajt-
supplicem abicere; supplicare
se alci prò alqo pie d'una torre, sub turrim. - dappiè
alci prò alqo. - giacere ai /iie^t di = dalla parte inferiore, ab ima parte.
quale, ad pedes alcjs lacere, stratum esse, 3) come misura, pes. - lungo ecc.
stratum iacére; ad genua alcjs lacere. - un piede, a cui per chiarezza si
pedalis,
aver male ai piedi, pedibus non valere; aggiunge longitudinem, in altitudinem
in
ad ingrediendum invalidura esse {es. propter {lungo, alto, ecc. un piede ; anche d'un
aetatem) pedibus captum esse
; che ha : piede di diam,etro, del sole); pedem longus.
male ai piedi, pedibus captus; pedibus - di due piedi, bipedalis. -
d'un mezzo
aeger. - non poter più servirsi dei 2>ie<Ze,seraipedalis.- d'un piede e mezzo,
piedi, usum peduni ainisisse. - non poter sesquipedalis. - di tre piedi ecc., tripedalis.
più stare {reggersi) in piedi, ilefessum - un piede di terreno, vestigium soli.
esse ambulando {per la stanchezza); vacillare - non vedo più in Italia un piede
ex vino {per il vino bevuto); pedes non suffi- di terreno, che ecc., pedem in Italiam
ciunt in ministerium corporis {i piedi non video nullum esse, qui etc. - piede nel
possono più reggere il corpo). - levarsi verso, pes.
in piedi, sorgere, surgere; assurgere; Piedestallo e Piedistallo, basis.
consurgere. - porre il piede in qual- Piedino, pediculus; pes exiguus.
che luogo, pedem ponere in alqin locura Piega, flexus; flexio; inflexio. - pieghe
ovv. in alqo loco. - non tnovere più della veste, rugae et sinus. - fig., jìren-
un Jìiede , nusquam longius vestigium dere una cattiva piega {volgere al
movere. - non porre il piede fuori di male), in vitium flecti.
casa, pedem e domo non efferre (e porta, Piegare, flectere; inflectere. - torquere
e villa); pedem e domo non egredi (e villa, {torcere).- curvare; incurvare (curvare, in-
e porta). - metter piede a terra, scen- curvare). - jyiegare in giù, deflectere. -
dendo da cavallo, ex equo desceadere da una : jnegare in su, sursum flectere in den- :
nave = sbarcare, de navi desilire; escensio- tro, inflectere: indietro, reflectere; retro-
nem e navibus facere. - alzarsi in punta da parte, obliquare, -piegarsi,
flectere :
liroculcare {con e senza pedibus). - ad ogni alqm circumagere et flectere (es. una voce);
pie sospinto, sjìessissimo, saepenumero; alqm a sententia sua avocare; alqm de sen-
plerumque; assidue; continuo; ubique. - la- tentia demovere.
sciar andare quale a piede libero, piegare - cedere, cedere ;
loco cedere;
alqm custodia emittere. - essere a piede recedere. - se recipere; pedem referre (riti-
libero e custodia emitti. - jìrender
, rarsi). - non piegare (in battaglia), or-
939 Piegatura Pigione 940'
acies inclinat (inclinatur) ovv. in fugani in- miseratio miserationis affectus.-per pietà,
;
clinat ovv. loco cedit ovv. pedem refert. - propter misericordiam misericordia captus
;
il netnico piega, inclinatae sunt hostiuni ovv. commotus ovv. permotus. - muovere
copiae. - il nemico non piegava in a pietà, misericordiam ovv. niiserationem
alcun modo, nulla ex parte hostis loco commovfere. - che muove a pietà, mi-
mo\eha.tnv. - piegare (lavanti a quale serabilis (es. habitus, aspectus); aptus ad
(cedere), cedere alci, alqa re ; locum dare misericordiam comniovendam aptus ad per- ;
alci; concedere alci. - piegarsi, se inflec- movendum (es. genus dicendi).- q.c. muove-
tere; se ad motuni fortunae movere (fìg.); a pietà, habet alqd misericordiam. - muo-
se submittere (sottomettersi). i
vere quale a pietà, alqm ad misericor-
Piegatura, flexus; fiexio; inflexio. diam vocare ovv. adducere ovv. allicere ; mi-
Piegherole, 1) propr., flexibilis; mollis. sericordiam alci concitare mentem alcjs mi- ;
- aediuni pensio {es. annua). - quanto anser). - perpastus {ben pasciuto, es. canis).
paga di jrigione? quanti habitat ? - saginatus {ingrassato).- render pingue
pagar molto di pigione, magni habi- {impinguare), pinguem facere ovv. reddere;
tare. - egli paga 3000 assi di pi- opimare saginare
; farcire. - diventar
;
bitat. - jtrender casa a pigione, con- esse coepisse; nitescere. - esser pingue,
dncere domum ;
mutuari domum. - dare pinguem etc. esse; nitere.
una casa a pigione, aedes locare. Pinguedine, obesitas; pinguedo; pingue.
Pigliare, V. prendere. Pinna, pinna.
Piglio, V. presa. - dar di piglio a Pino, pinus. - di pino, pineus ovv. col
q. c-, arripere; roanus porrigere ad ovv. in genit. pini {es. legno, corteccia di pino, li-
pigritia. - inertia {inerzia). - segnities {ac- stus; integer; integer castusque {senza mac-
cidia); desidia ignaviaqne ovw. segnitiesque; chia, illibato). - esser pio, pie deum {ovv.
languor et desidia fuga laboris {lo scan- ; deos) colere ;
pietatem erga deum {ovv. deos)
sare la fatica). - poltrire nella pigri- colere : esser molto pio, deum {ovv. deos)
zia, marcescere (torpere) desidia. summà religione colere.
Pigro, ignavus; piger; iners; segnis; de- 2) pio = pietoso (V.).
sidiosus ; laboris fugiens. - essere molto Pioggia, pluvia {in quanto cadendo dalle
pigro, inertissimae esse segnitiei. - diven- nubi, bagna e feconda). - imber {pioggia
tare pigro, socordiae se atque ignaviae abbondante; quasi rovescio, diluvio). -
tradere; languori se desidiaeque dedere. - pioggia continua, imber assiduus; im-
render jngro quale, alci desidiani ovv. bres assidui; cadentes aquae. -
sine fine
inertiam afferre; animum alcjs desidia in- pioggia di sangue, imber sanguinis ovv.
ficere. sanguineus; guttae imbrium quasi cruentae :
2) ingoiar la pillola a
fig-, f<i'>'e gia di sassi, de caelo lapidat; lapidibus
quale, alqm tangere. - ha ingoiato la pluit cadde una pioggia di sassi
:
m| gere {tr., dipingere, anche con parole). - colla jìioggia, in imbri; per imbrem; dum
Ti effingere; penicillo imitari {ritrarre sulla pluit.- sciogliersi in pioggia, in imbrem
tela). -
pingere dal vero, similitudinem transire; in aquam resolvi {d'una nube). -
effingere ex vero. - pingere quale, alqra dopo la pioggia torna il sereno {fig-),
pingere; alqm coloribus reddere; veram alcjs tristibus laeta succedunt. - fìg., pioggia
imaginem reddere: un delfino nelle selve, di lacrime, di fiori, lacrimarum, fiorum
appingere delphinum silvis. - pingere su imber.
q. e. depingere alqd in alqa re {es. in
, Piombaggine, plumbago.
linteo). - q. e. si pinge sul volto di Piombare, essere a 'perpendicolo.
quale {es. gioia, ecc.), eminet alqd ex alcjs ad perpendiculum respondere. -
adoperar
ore ovv. in alcjs ore. il piombo per far corrispondere, ad
Pingue, pinguis. - subpinguis {alquanto perpendiculum exigere. - trasl., cader giù
pingue, dì esseri viventi; trasl., di e. inan., con forza, ruere; praecipitem decidere;
es. campi, ecc.; contrapp. a raacer). - opimus agi; deferri; decurrere: e scagliarsi, gii-
{grasso, pingue ; contrapp. a gracilis: quindi tarsi, impetum facere; irruere (in alqra,
anclie trasl. = fertile, di campo, ecc., con- piombare addosso a quale).
trapp. a sterilis: coord. agri opimi et fer- Piombino, perpendiculum.
tiles). - obesus {obeso, contrapp. a gracilis, Piombo, plurabura. - di piombo, plum-
di pers.; e a strigosus, di animali).- nitidus beus. - miniera di piombo, metallum
{nitido, lucente, ben pasciuto). - pastus {es. plumbariura (plumbi). - custodire in una
943 Pioppo Più 944
iiatas est aat plus, ut conicio. - una sta- piuttostochè, potius (\\xd.m.- amar piut-
tua alta più di 7 piedi, signiim septem tosto, ecc.. malie ... quam etc.
pedes altuin aut niaius. - trecento e più, Pizzicasruolo, botularius salsanientarius. ;
trecenti aut etiam supra. - tanto e più, Pizzicare, 1) veliere; vellicare. - jtro-
tantum et plus etiani. - jwco jìiù. poco durre pizzicore, prurire. - i piedi ini
meno, haud multo plus niinnsve. - dar pizzicano per la podagra, pedes do-
più [di un altro), plus dare amplius dare : lent, articuli pnnctiunculas sentiunt. - fig.,
idar di più): supra adderà ovv. sempìic. mi jyizzicano le mani, cioè sto per
addere. - o#rt r di più, plnris iiceri; supra percuoterti, paruni abest, quin te verbe-
adicere, coìTacc. della somma. - e quel che rera ovv. caedam.
è più, et, quod plus quod raaius
est; et, pizzicare di q e = averne qual-
2)
est; atque adeo; quin etiam, ovv. con quid?; che poco, sapere; redolere; retinere, es.
immo; immo enim vero. - ancor più, questo discorso pizzica d'antico, baec
plus etiam [riguardo alla quantità, es. tan- oratio sapit (redolet) antiquitatem.
tum et plus etiara mihi debet); amplius (f7« Pizzico, lì pizzicotto, vellicatio.
più, es. quid vis amplius?). - jnù del do- 2 ) un lìizzico di q. e ~ un poco,
vere, plus insto; ultra fas; plus aequo. - \. poco.
tanto più, tanto plus; eo magis. - un Pizzicore, pruritns.
po' più, paulo plns ovv. amplius. - al- Pizzicotto, vtllieatio. - dare un piz-
quanto più, aliquanto plus ovv. amplius. zicotto, vellicare.
- ìnolto più. multo plus; multo magis. - Pizzo, barba a pizzo, barba in acutum
altrettanto e })iù, tantumdem et amplius desinens.
[es. adicere). - niente jìiù. nihììo plus; nihilo Placabile, placabilis (es. ingegno, inge-
magis. - più o meno, plus minusve; plus nium). - mostrarsi placabile, placabi-
minus. - Vuno più. l'altro meno, alius lem inimicis se praebere, se praestare.
magis alio (V. Cic, Tusc, 4, 53). - più Placabilità, placabilitas. - ingeniuin pla-
degli altri, praeter ceteros. - più volte, cabile {carattere placabile). - animus placa-
aliquoties. - più di mille volte, plus mil- bilis {ovv. ad deponendam offensionem moUis).
lies {es. audivi). - ine più, magis magisque ;
Placabilmente, placabiliter.
niaeis et magis; plus phisque. - più che Placare, quale-, alqm ovv. alcjs animum
qualunque altro, j^iù che sia jìossi- sedare {calmare). - placare mitigare (abbo- ;
bile, quam maxime. - la metà 2nù, di- nire). - lenire ovv. delenire; permulcere {ac-
midio plus. - più di quel die basti, carezzare). - mollire; alcjs animum placare
ultra quam satis est. - j)iù d'un anno, ac lenire, placare et mitigare. - placare
anno plus. - più di tre f/iorni, triduo quale , alcjs irara lenire, mollire, permul-
plus. -ai più, maxime >ummum cum (ubi)
; ; cere, placare, sedare. - placare i mani
piurimum. - per lo più, plerumque; ma- dei morti, manes mortuorum expiare. -
ximam partem. - esser da j)iù. praestan- placare una sedizione, un tumulto,
tiorem esse; excellere. - di più (inoltre), seditionem lenire ovv. sedare. - non la-
praeterea; ceterum. - non più in là. non sciarsi placare, irae ovv. iracundiae in-
amplius. dulgere. - placarsi, se dare ad lenitatem;
1« partic, di tempo, iam. - non {mai) iram missam tacere; iram dimittere ovv. omit-
più. riferito al passato, namc[\iau)-, riferito tere. - sperava die la vostra collera
al presente e al futuro, iam. si placasse, spes animum subibat, defla-
2) agg., plur. plures. a {es. plures habeo grare iras vestras posse. - si è 2^?ffc«<o,
libros, quam tu. ho più libri di te). - com- ira illius iam consedit; ardor animi consedit.
pi ures {molti, parecchi). - i jtiù antichi - il mare si è placato, tranquillatum est
pittori non usarono jfiù di quattro (siJi^t) mare.
colori, antiquissimi pictores non sunt usi Placidamente, placide. - quiete {quie-
pluribus quam quattuor eoloribus. - molti tam.). - tranquille {tranquillam.). - leniter
cadono da ambedue le parti, più [lievem.]. - molli ter {mollem.). - placate;
ancora rimangono feriti, multi utrin- mansuete; dulciter {dolcem.). - suaviter {soa-
que cadunt. plures vulnera accipiunt. - t vemente).
più = la maggior parte, plerique {genit. Placidezza,lenitas {es. animi). - man-
plurimorum); maxima pars. suetudo di costumi, morum).
{es.
3) sost., plus [nom. e acc. sing., es. Placido, placidus. - lenis (lieve). - mitis
plus anri, più oro = maggior quantità di {mite). - moUis {molle). - placidus et lenis
oro). {placido e lieve). - placatus (placato). -
Piuccheperfetto, tempus plusquamper- mansuetus {mansueto). - tranquillus {tran-
féctum {Gramm.). quillo), -il placido chiaror della luna,
Piuma, piuma. - di piuma, plumeus. lene remissumque lumen Innae.
- cominciar a fa'"' '« piuma, piume- Plaga, mundi pars. - regio {regione).
scere. - dormire sulle piutne, in piuma Plasmabile, qui, quae, quod formati ow.
dormire. tìngi potest; mollis; docilis.
Piumato, plumis obductus; plumatus. Plasmare, fingere; effingere; figurare;
Pinolo, paxillus. - scala a piuoli, formare; formam alcjs rei facere imaginem ;
polo, alV apparir e d'un personaggio ragguar- - paulum ovv. paululum col genit. {un poco,
devole);
plausus et acclamatio secunda, plau- non molto). - aliquantum {col genit., al-
sus clamoresque. - grata ovv. secunda ad- quanto). - non multum {non molto, es. poco
murmaratio {mormorio di approvazione). - niente, non multum aut nihil omnino, an-
laus; laude.'S {lode). che col genit.). - parvus ovv. exiguus (coi
Pletoag^lia, vulgus {volgo). - multitudo collettivi, es. poco danaro, pochi soldati,
de plebe; multitudo obscura et humilis. - poche ricchezze, parva pecunia, exiguae co-
plebs ultima ovv. extrema ovv. infima {feccia). piae, parvae divitiae: ricavar poco frutto
- sentina rei publicae ovv. urbis {sentina, da q. e, exiguum fructum ex alqa re ca-
}
feccia dello Stato, ovv. della città); faex po- pere :accontentarsi di vivere con poco,
puli. parvo contentum esse ovv. vivere).
Plebe, vulgus; plebs ;
ordo plebeins. - cosi poco, tantulum; tantum {sost., .
uomo della jìlebe, homo plebeius ; homo anche col genit, es. tantulum pecuniae: e i
tantum navium). - tantulus; tantus {agg.,
'
de plebe.
Plebeiamente, ut plebeii solent. - illi- es. così poco cibo, tantulus cibus: questa
beraliter; sordide {grettamente). virtù ha così poco valore, haec virtus tan-
Plebeo, 1) plebeius. - sost, homo ple- tam vim habet). - così pochi, tam pauci.
beius; homo de plebe. pochi uomini, pauci. - pochis-
2) fig-, vile, basso, illiberalis; sordi- simi perpauci; perquam pauci; paucis-
,
J
949 Podagra Poiché 95a
rum metuere).-^>oc'0 manca che,ecc., pau- quam poèta sensit, dopoché il nostro poeta
lum ovv. non inultum abest, quin etc. (e non sentì); però anche poèta hic {es. Eun., 3 in
paniiu abest, quin etc); non paene {col per f. his poèta hic nomen profitetur suum, il nostro
indie). - un
'poco (= alquanto), si traduce poeta palesa il suo nome in questi versi) ;
spesso colcotnpar. delTagg.,es. la vecchiaia e hic noster (Andr., 19) e semplic. hic {es.
è un 2>^' ciarliera per natura, se- Adelph., 18 eam laudem hic ducit maximam,
nectus est natura loquacior {Cic). - troppo il nostro poeta ritiene essere quella la mag-
polemica, *nullà aliter sentientium factà plus in re publica videre. - uomo poli-
nientione. tico, in re publica exercitatus; peritus re-
Polemico, pnguas et quasi bellatorius. rum civilium.- oratore politico, orator
civilis, plur. anche ii oratores, qui versantur
Polemizzare, rescribere alci avi: alcjs
in re publica. - scrivere sempre con
libro.
Poligamia, polygamia (rroXu-f auia, Eccl); un intento politico, omnia ad rei pu-
blicae rationes referre. - costituzione
lat.puro niatrimonium raultiplex. - vivere
2>olitica, forma civitatis ovv. rei publicae;
nella poligamia, plures simul uxores
disciplina ovv. genus rei publicae. - S2)ie-
habere. - si vive nella poligamia, plu-
res uxores singulis viris nuptae sunt.
gar le vicende politiche, rerum civi-
lium rationes explicare.
Poligonale, polvgonius, lat. puro mult- Polizia, disciplina publica. - morum prae-
angulus.
fectura {polizia dei costumi). - publicae se-
Poligono, polygonum, lat. puro multo- curi tatis cura {cura della sicurezza pubblica).
ruin ovv. plurium angulorum forma. - il - magistratus, uum, m. {es. ad magistratus
campo ha la foi'ma d'un poligono, deferre: e magistratus hoc scierint, ibis
si
agor plurium angulorum formam exhibet. in crucem). - ministri publici, anche sem-
Polipo, polypus, genit. polypodis. plicem. publici {agenti di polizia, es. publi-
Politeismo, multorum deorum cultus. - cos timet).- faccio sorvegliare quale
multorum et falsorum deorum cultus {come dalla polizia, factis atque dictis alcjs
cullo). - 2*rofessare il jtoliteismo, mul- custodem pono alqm artioribus ovv. {segre-
;
tos ovv. nmltos et falsos deos colere. tamente) tacitis custodiis observari iubeo.
Politeista, qui multos deos colit; qui - io son sotto la sorveglianza della
niultos et falsos deos colit. jjolizia, tacitis custodiis observor.
Politica, administratio rei publicae {ra- Poliziesco, es. ordinaìnenti poli-
gione, modo di governare io Stato); ratio zieschi, *edicta ad disciplinam publicam
rei publicae; ratio civilis {scienza di Stato). spectantia.
- disciplina populorum {arte di reggere un Pòlizza, scida.
popolo); ratio civilis et disciplina populorum; Polizzìno, scidula.
rei publicae capessendae Consilia.- res publica
Polla, vena d'acqua, vena aquae.
{Stato, generic). - belli pacisque Consilia {pò-
Pollaio, gallinarium {es. fabbricare un (
litica estera). - calliditas civilis {astuzia nelle
pollaio, gallinarium constituere).
cane della vita civile). - prudentia {prudenza
dell'uomo di Stato). - sapientia {sapienza Pollaiolo, gallinarius; pullarius.
dell'uomo di Slato, es. pacem sapientia fir- Pollame, pecus volatile; aves cohortales;
mare: e senioribus nova haec minus place- altiles, ium, f
silia callida {astuzie). - artes {arti. es. pla- Pollice, pollex; digitus poUex. - d'un
citas semel artes non mutare). - grande pollice, lungo, grosso come un pol-
pratica nella politica, niagnus usus lice, pollicaris. - largo un pollice, la-
tractandae rei publicae. - jìer falsa po- titudine poUicari; latitudine digiti pollicis.
litica, Consilio temerario. - associarsi - larghezza d'un pollice, latitndo pol- I
in tutto alla jyolitica {estera) di licaris; latitudo digiti pollicis. - della
quale, in omnia belli pacisque se conso- grossezza d'un pollice, crassitudine di-
ciare Consilia. - in senso concreto, la po- giti pollicis; crassitudine pollicari. - più
litica spartana, ii, qui Lacedaemoniis grosso d'un pollice, pollice crassior. -
praeerant {gli uomini politici, reggitori di grossezza d'un pollice, crassitudo di-
Sparta). giti pollicis; crassi tudo pollicaris; amplitudo
Politicamente prudenter
,
callide.
;
- pollicaris. - lungo un pollice, longitu-
comportarsi jfoliticamente, prudenter dine digiti pollicis. - lunghezza d'un
facere tempori servire.
; pollice, longitudo digiti pollicis.
Politico, civilis {concernente lo Stato, Pollo, gallina {gallina): giovane, pul-
es. discorso, oratio: simpatie, studia,: condi- lus gallinaceus nel contesto anche semplic.
;
zioni, tempora). - publicus {pubblico, es. pullus {es. i polli non vogliono mangiare,
condizioni politiche, publica). - popularis pulii esse nolunt; pulii non pascuntur). -
{concernente il popolo, es. sconfitta politica, di pollo, gallinaceus, a, nm ovv. col genit.
pop. offensio). - Spesso anche con una frase gallinae ovv. gallinarum.- carne di pollo,
inediante res publica. - grande espe- (caro) gallinacea. - chi ingrassa i polli,
rienza 2ìolitica, magnus usus tractandae (avium) fartor. - fig., conoscere i suoi
rei publicae. - torbidi politici, tempora poUi, conoscere i costumi, le qua-
953 l'óllone Ponte 954
lità, ecc., delle persone con cui si ha pulverem conterere {ridurre in polvere); in
da fare, suos probe nosse. pulverem contundere.
Pollone, germen; surculus {magliuolo). - Polveroso, pulverulentns; pulveris ple-
pianta {anche pianta in gen.). nus; pulvere sparsus. - la strada era
Polmone, pulmo. - {pol-
latera, am, n. molto polverosa, via multi pulveris erat.
moni). - aver buoni polmoni, bonis Pomata, unguentum capillare (/)eica/)eZ?{).
lateribus esse; in clamando esse bene robu Pomellato, cavallo pomellato, equus
slum. scutulatus.
Polo, polus, lat. puro vertex; axis. -polo Pomeridiano, postmeridianus {es. bora,
australe, axis meridianus. - polo bo- tempus).
reale, axis septemtrionalis. Pomeriggio, dies postmeridianus; tem-
Polpa, pulpa. pus postmeridianum. - siamo già nel
Polpaccio, polpa della gamba,sxirsL. pomeriggio, multus iam dies est. - nel
Polpastrello, iligitus extremus. pomeriggio, post meridiem tempore post- ;
Poltrire, segne otium terere socordià ; tuosus; sumptuosissimus; omni luxu et opu-
atque desidia bonum otium conterere; pro- lentia instructus.
pter desidiam in otio vivere; otiari; difflnere Ponderare, pendere (ex alqa re) ;
pensare
inertiS; marcescere desidia; torpescere. - (alqà re ed ex alqa re); expendere; perpen-
poltrire in casa, desidem sedere domi. dcre; examinare; comparare; considerare; re-
Poltrone, ignavus; piger; iners; segnis; putare; (rem) diligenter expendere.
desidiosus laboris fagiens. - essere un
; Ponderato, expensus; perpensus. - beti
gran poltrone, inertissimae esse segnitiei. ponderato, cogitatus {es. ratio [piano]
Poltroneria, ignavia; inertia; segnities; sapientis hominis).
desidia; sucordia. - pigritia {pigrizia). Ponderazione, consideratio ; reputatio;
Poltronesco, desidiosus. deliberatio.
Polvere {ovv. Polve), pulvis. - solle- Ponderoso, ponderosus; gravis.
vare la polvere, pulverem movere ovv. Ponente, occidens {occidente). - occasus
excitare. - tornare in iìolvere {dipers.), {occaso). - V. occidente.
in sua initia resolvi. - ciò che era pol- Ponte, pons. - ponte su jìalafitte,
vere, ritorna in jtolvere, quod ex terra pons sublicius. - ponte di barche, pons
fttit, id in terram resolvitur. - calpestare navalis; pons navigiis compositus; rates et
qtialc nella polvere, alqm obterere. - lintres iunctae. - ponte di legno, pons
giacere nella polvere, humi prostratum di pietra, pons lapideus, saxeus. -
ligneus:
esse; iacère in summis fortunae et vitae sor- ponte levatoio, pons versatilis. - ponte
dibus. - cosparso di polvere, pulvere sull'Ellesponto, pons in Hellesponto fa-
sparsQs; pulveris plenus; pulverulentns. - ctus; pons, quem ille (/Serse) in Hellesponto
nuvolo di polvere, nubes pulveris. - fecerat. - fare un ponte, pontem in-
polvere minutissima, pulvisculus. - stituere; pontem facere aedificare, con-
,
quantità di polvere, multi tudo ovv. ma- struere. - gettare un ponte sopra un
gna vis pulveris. - polvere da schioppo, fiume, pontem flumini inicere ovv. impo-
*pnlvis pyrius ovv. nitratus. - fig., gittar nere ;
pontem in fluvio {ovv. in flumine)
polvere negli occhi a quale alci verba , facere, in flumine efficere; amneni ponte iun-
dare alci imponere. - scuoter la polvere
; gere: sopra una palude,
paludem pon-
a qtialc. = bastonarlo, alqm verberare ;
tibus consternere.- rotnpere, tagliare
faste ovv. fusti bus caedere. un ponte, pontem rescindere ovv. interscin-
Polverino, *vas arenam continens. dere ovv. interrumpere ow. dissolvere ovv.
Polverio, nubes puheris. - crassi pulve- disicere. - tagliare un ponte dietro
ris nubes {denso polverio). di sé, pontem interscindere a tergo. - ri-
Polverizzare, in pulverem redigere; in fare un ponte, pontem reficere. - Prov.,
955 Pontefice Porpora 956^
al nemico che fugge ponte d'oro, titudine). - gens (gente, in quanto comprende
hosti non solum danda via fugiendi, sed una opiìi popolazioni che hanno comunanza
etiam munienda; via hostibus, qaà furiant, di origine e di lingua). - natio (nazione). -
munienda. - in forina di ponte, in rao- in noìne del popolo, publice. - uomo
dum pontis (es. raaterias struere). - co- del lìopolo, homo popularis. - nemico
struzione d'un ponte, aedificatìo ovv. del popolo, populi insectator; populi po-
- arco di ponte, for-
fionstructio pontis. tentiae inimicus. - a pieno popolo, in
nii pontis. - testa di ponte, castellum presenza di molti, coram populo; in luce
ad caput pontis posituni. - pila di ponte, atque oculis omnium cWmm. - presentare
pila pontis; saxa, quibus pons sustinetur. al popolo, ad populum producere.
ponte = tavolato, tabulati© tabula- ; Popoloso, frequens celeber. - esser;
1
957 Porporato Portare 958
alqa re {porre sopra, es. lignuin super foco: e dothyrum {porticina segreta di dietro). -
colluni in tergo alcjs, d'un uccello). - porre porta segreta, obscurus aedium aditus. -
sotto, sottoporre a q. e supponere, su- ,
diporta in porta, ostiatim. - aprir la
bicere alci rei ovv. sub alqd; subdere alci porta, ostium ovv. ianuam ovv. fores patefa-
rei (es. pugionem pulvino). - porre presso cere, aperire; fores reserare; fores recludere. -
a q- e, apponere, applicare, adrnovere alci rei spalancar la porta, expandere ovv. di-
ovv. ad alqd ; aptare ovv. accomniodare alci ducere fores. - chiuder la porta, ostium
rei {adattare). - porre q. e- innanzi ovv. ianuam ovv. fores operire; fores addu-
agli occhi, ante exponere
oculos ponere; cere; fores claudere ovv. occludere. - tno-
ante oculos; sabicere oculis 0!;y. ante oculos strare a quale, la porta, iubere alqm
{propr. e trash, innanzi agli occhi della abire ovv. discedere. - uscir fuori dalla
mente). - lìorre intorno, circuni ponere porta, egredi ianuà. - aprire la porta
(alci rei); constituere circum alqm ot'v. alqd; al vizio, patefacere alci fenestram ad ne
- porre i fondamenti ovv.
circumicere. quitiam.- al delitto è aperta laporta,
le fondamenta, fundamenta iacere ovv. liberà porta scelera prorunipunt. -laporta
locare, -porre il campo, accamparsi, è aperta ad ogni genere di voglie
castra ponere. - 2iorre in croce, croci- e di peccati, libidinum peccatorumque
figgere, in cruceni agere; cruci affigere. - omnium patet licentia. - avendo aperto
porre in giuoco, ludere; ludibrio habere; la porta ai sospetti, aperto suspicionis
ludificari; irridere; illudere. - jìorre in introita.
luce, pubblicare, esporre, evulgare; in Portabile, portatilis {Seriori). - qui,
vulgus edere (proferrej. - porre in non quae, quod portari potest; portata facilis.
cale, non curare, parvi habere ovv. Portamento, 1) del corpo, tractus;
ducere; nihili facere; prò nihilo putare (now habitus; gestus; gestus motusque. - nobile
fare alcun conto), -porre in oblio q. e-, portam., corporis dignitas; ad dignitatera
alqd in oblivionem adducere: oblitterare alqd. apposita forma et species; decorus corporis
- porre del tutto in oblio, alqd obli- motus. - brutto portaìn., habitus inur-
vione obruere ovv. conterere; alqd obruere. banus. - ha il portam. d'un uomo
- porre in opera, adoperare, adhi- dabbene, speciem boni viri prae se fert.
bere; uti. - porre in "pratica, efficere; modo di coiniìortarsi, di ope-
2)
conficere; perficere; patrare; ad effectum ad- institutum vitae; insti-
ratio; mores;
rare,
ducere.- por le mani addosso, manus tuta alcjs, n. pi.; vita; factum (facta) alcjs
inferre, atferre. - por mano a q. e, co- {azioni); quod alqs facit; quae alqs facit.
minciare, aggredì incipere; inchoare alqd.
; - portaìn. ìnodesto, modestia. - buoni,
- assegnare, stabilire, statuere consti- ;
mali portamenti, bona, mala opera;
tuere tradere
; dare. - imporre, ordi-
; boni, improbi mores.
nare, iubere; praebere. - presupporre, Portante, particolare andatura del ca-
supporre, ponere; facere; sumere. - po- pure ambiante, tolutaris gra-
vallo, detta
niamo che ciò sia, fac, omnia ista esse; '
porsi, mettersi, stabilirsi, collocarsi, tare, trasportare). - gerere {es. spolia hostis
considere; assidero; residere; subsidcre; se suspensa ferculo). - gestare; vehere; vectare
collocare; sistere; consistere; mora ri.- yjoi'si {portare sul dorso, partic. di animali e schia-
vicino a quale, alqm assidcre. - porsi
[
ovv. vehi per urbem. -portar seco q. e, favorire, aiutare quale-, alci favere;
alqd secum portare. - la fama porta ecc., favore alqm complecti alcjs esse studiosum;
socci, quibus indutus esset). - amictum esse tius.- jy. di lettiga, lecticarius.
alqà re (esser coperto di q. e, es. toga, pai Portatrice, d'una notizia, nuntia:
lio). - ornatum esse alqa re (es. sento telo- d'una lettera, ea, quae attulit epistulam.
que: e aureo torque). - cinctum ovv. succin- Portento, portentnm. - monstrum pro- ;
ctum esse alqà re (es. gladio). - uti alqà re (es. digium (prodigio).
veste purpurea: e paenulà intra urbem frigo- Portentosamente, prodigialiter.
ris causa: e gemmis). - tractare alqd (por- Portentoso, mirus; novus; monstruosus ;
gare verso il p., portum petere; ex alto nitas - mettersi in posiz. {per com-
loci.
a mal porto = condurre a buono di quale, al stio {in una lettera), alcjs
a cattivo termine, conficere; eificere; nomen suo postscribere.
ad effectuni adducere. - perficere {contrapp. Posposto, postpositus. - posthabitus {es.
cui inchoare, cominciare). - absolvere {com- rebus omnibus posthabitis ow. postpositis
piere); absolvere ac (et) perficere; peragere; ovv. relictis).
persequi; exsequi. - ad finem adducere (cow- Possa e Possanza, potestas; potentia;
durre a termine). - facere {contrapp. a co- vis {es. meravigliosa, mirifica).
gitare). - gerere {compiere). - prospere rem Possedere, possidère (alqd): q. e., posses-
evenire ovv. adversos habere exitus rem sa- ; sionem alcjs habere ovv. tenere; in posses-
rei
pienter, scite, prudenter gubernare, adraini- sione alcjs rei esse; habere ov«. tenere (alqd);
strare, tractare ovv. reni male tractare in- ;
alqà re praeditum, instructum, ornatum, af-
scite, insipienter ministrare, gubernare, re- fectum esse {esser dotato d'una proprietà).
ger.'. - cercar di condurre in porto, - non jìossedere q. c-, alqà re carerà;
conari alqd. - non condurre in porto, alcjs rei expertem esse {esserne privo). -
rem susceptam deponere ; rem inchoatam re- possedere q. e. in gran quantità,
linquere. alqà re abundare (valere), -possiedo q. e,
Portuoso, portuosus; portubus distinctus. est mihi alqd. - non posseder nulla,
Porzioiicella, particula. nihil habere; nullarum opum dominum esse.
Porzione, portio; pars; particula. -possedere molte ricchezze, multarura
Posa, quiete, quies; requies; otium. - opum dominum esse; divitiis ovv. opibus et
trovar posa, conquiescere (in alqa re); copiis affluere.
acquiescere (in) alqa re {in q. e). - non Possedimento, V. possesso.
poter trovar jìosa, quiescere nescire. - Posseditore, possessor. - dominus {pa-
posa - pausa, fermata, mora; respi- drone).
ratio; interspiratio; intervallum; pausa. - Posseditrice, possestrix. - domina {pa-
far posa, pausam facere. drona).
Posare, 1) porre, deporre, ponere; Possente, V. potente.
deponere. Possessioncella, possessiancula ;
prae-
2) fondarsi, appoggiarsi, niti; dioluni.
inni ti. Possessione, possessio. - podere, prae-
posarsi = giacere, rijìosarsi,
3) dium fundus. - aver grandi posses-
;
potest. - il 2)iù presto possibile, quam qui post Augusti aetatem fuerunt.
celerrime quanta maxima possum celeritate
;
Postema, apostèma, atis,. «.; lai. puro
[colla massima velocità). - il meglio pos- abscessus.
sibile, prò viribus. - fare il possibile, Postergare , gettarsi dietro alle
omnia moliri et tentare; ad omnia descen- spalle, non curare, neglegere; postha-
dere; omnes nervos in eo contendere ovv. bere.
intendere, ut etc; maxime contendere ovv. Posteri, posteri ;
posteritas ; homines ovv.
eniti, ut etc. eniti et contendere quara ma-
; ii, qui futuri snnt; homines futuri. - tra-
xime possim, ut etc; summo studio anniti, mandare ai posteri, ad memoriam
ut etc. - non è possibile, che non ecc., posteritatemque prodere; posteritati notura
fieri non potest, ut non ovv. quin etc. ;
facere litteris prodere {cogli scritti). - per-
;
facere non possum, ut non (ut nihil etc). venire ai posteri, ad posteritatem per-
- q. e. mi è possibile, alcjs rei facien- venire. - tramandare
ai posteri la
dae copìam ovv. facultatem habeo; possum sua gloria, memoriam - venir prodere.
alqd facere. - al buon volere tutto è letto dai posteri riconoscenti, a me-
possibile, nihil est quod benevolentia ef- mori posteritate legi.
ficere non possit. - render possibile, effi- Posteriore, posterior. - inseqnens ; inse-
cere: poter render tutto possibile, cutus {seguente).
nihil non efficere posse. - col denaro Posterità, posteritas; posteri.- homines
tutto è possibile, pecunia omnia effici ovv. ii, qui futuri sunt; homines futuri (t
possunt. - se è, se mai fosse possibile, posteri).
si uUà ratione efficere possum (potes etc); Posticcio, adscitus. - fictus ; Msas (finto,
si ullo modo fieri poterit. falso).
Possibilità, potestas; facultas; copia (dt Posticino, loculus.
far q. e, alqd faciendi). - aditas (alcjs rei Posticipare, differre (differire). - pro-
ovv. ad alqd faciendum). ferre;
prorogare (prorogare). - procrastinare
Possidente, dominus praedii dominus ;
;
(procrastinare, ritardare). - prolatare; re-
agrorum possessor. icere; reservare (riservare).
Posta, 1) luogo prefisso per fermarsi, Postilla, adnotatio. V. nota.
statio; locus. - collocar le poste, sta- Postillare, adnotare, V. annotare.
tiones disponere. - luogo dove si mutano i Posto, propr., locus (Zmo^to).- custodia;
1)
cavalli viaggiando, *veredorum stabulum. - statio (in senso milit.). - praesidium (luogo
come ufficio pubblico per far viaggiar per- presidiato e presidio stesso). - andare al
sone, lettere, pacchi, ecc., res vehicularis ovv. suo posto, stationem inire. - stare ai
vehicularia. - cavallo posta, equus da suo posto, in custodia ovv. in statione
cursualis; veredus {Seriori). - corriere esse. - rimanere
al suo posto, locum
della posta, cursor publicus; cursores pu- obtinere,non relinquere; in statione manere.
blic!. - servizio di posta, cursus vehicu- - difendere il suo posto, locum tenere;
larius. - fattorino della posta, tabel- stationem tueri praesidium tutari. - ab-
;
larius publicus ; tabellarii publici {procaccia, bandonare il suo posto, loco cedere;
portalettere). - vettura della posta, stationem deserere; de statione discedere;
vehiculum publicum; vehicula publica. - locum ovv. praesidium relinquere; locum non
viaggiare colla posta, prender la tenere. - occupare un posto, praesidium
posta, vehiculo publico uti. - mandare occupare.
q. e. per la posta, *alqd per cursorem 2) posto - carica, ufficio, ecc., lo-
publicum mittere. -
q. e. consegnare cus; munus. - dignitas (dignità).- ottenere
alla posta, *alqd cursori publico perferen- il primo posto, principem ovv. priraum
dum comraittere. - che sia par- prima locum obtinere: come oratore, principa-
tita la posta, *priusquam cursor publicus tum eloqnentiae obtinere. - aver Vultiìno
ovv. vehiculum publicum abeat (abiret). - posto, infimum locum obtinere. - cedere il
essendo partita la posta, *cum iam primo posto a quale, primum omnium
cursor publicus ovv. vehiculum publicum ponere alqm ;
primas ovv. priores deferre alci
abiisset. (in una gara : primas di molti, priores d'un
agguato, insidiae. - stare alla
2) solo). - mettersi al posto di quale-
posta, appostare, insidiari; in insidiis (sostituire), eo se loco constituere, quo alqs
esse. est; alcjs partes suscipere; fingere ovv. fe-
traccia, orina, vestigium.
3) cere se esse qui alqs est (es. suscipe pan-
piacimento, beneplacito, vo-
4) meas et eum te esse finge, qui
lisper partes
Inntas; arbitratus; arbitrium. - a sua ego sum). - se io fossi al tuo posto,
posta, suo arbitrati!. - a posta, a bella si tuo loco essem ; si ego essem qui tu es.
posta, dedita opera consulto de ovv. ex ; ; Postochè, avvegnaché, cum; si: es.
965 Postumo Potere 966
postoci! è la buona riputazione vai est mihi potestas alcjs rei faciendae; inte-
più (Ielle ricchezze, e la ricchezza grum est (mihi) coll'infin. (è in mio potere;
è pur tanto desiderata, quanto non es. non posso ora fare alcun uso del tuo
Io deve essere la gloria? si bona exi- consiglio, non est integrum Consilio iam uti
stimatio divitiis praestat et pecunia tanto tao). - occasionem habeo ovv. occasio mihi
opere expetitur, quanto gloria magis est ex- est alqd faciendi ow. alcjs rei faciendae
petenda? (Cic). {es. eludendi senes: e carceris frangendi et
Postumo, postumus. fugiendi). - habere colVacc. d'un sost. ver-
Postura, V. positura. bale in io {es. quae corporis sunt, ea cogni-
Potabile, potus praebens; salubri potu; tionem habent faciliorem, possono venir co-
iucundus potu. - non potabile, insalubris nosciute più facilmente). - può essere,
potu. - acqua potabile, aqua potus prae- può darsi, fieri potest; esse potest; cre-
bens (salubri potu) ovv. ad bibendum apta. dibile est; veri haud dissimile est. - factum
Potamento, putatio ; aniputatio. esse potest {può essere avvenuto). - non
Potare, putare; amputare. - praecidere potè essere altrimenti, fieri non potuit
(troncare). - potare un albero, arborera aliter; fieri aliter non potuit. - non posso,
putare ovv. amputare; arborem falce pre- non possum non queo ovv. nequeo. - non
;
mere ovv. ferro coércere. posso più, desii {es. erubescere, arrossire).
Potato, putatus; amputatus. - now. 2>o- - non ])osso più scrivere, nihil habeo,
tato, intonsus. quod scribam. - potrei, avrei potuto,
Potatoio, falx ovv. {piccolo) falcula. possum, poterara {es. possum [poteram] per-
Potatura, putatio; amputatio. sequi multa, sed ecc.). - per quanto ho
Potente, potens; pollens; potens poUens- j90<i/to, quantum facere potui. - quest'uo-
que; pollens potensque. - validus; valens ;
mo non ptiò peccare, non est in hoc
iribus pollens {forte) magnarura virium ;
; homine peccandi locus. - non 2fosso fare
vehemens. - assai potente, potentis- che non, facere non possum quin. - possa,
simo, praepoteus; praepoUens; potentissi- potessi io, tu ecc., come esclamazione,
mus; magno imperio praeditus. - troppo utinam {voglia, volesse il cielo). - come
!
potente, praevalidus. - essere potente, verbo fraseol. in lat. non si traduce: es. non
valere; posse: essere troppo potente, posso sopportare, non fero Regolo :
1. Potere, verbo, posse. - valere {poter chi può amare uno ch'egli tema?
fare q. e). - poUere {essere possente). - quis eum diligat, quem metuat? - in senso
poter molto, multum valere owì;. pollere ;
concessivo non si traduce e si mette il verbo
multum ow. largiter posse; auctoritate fio- principale al pres. o perf. cong. secondo che
rerò ovv. vigere; magna auctoritate esse; l'azionesi considera come contemporanea
raagnam auctoritatem habere {aver grande come anteriore: es. può essere ladro,
autorità, quindi poter molto).- poter più, può essere sacrilego, può essere un
moltissimo, plus, plurimum posse ovv. va- mostro di scelleraggine e di vizio;
lere. - per quanto io posso, quantum tna è un buon generale, sit fur, sìt
possum; prò viribus {secondo le mie forze). sacrilegus, sit flagitiorum hominum vitio-
potere = esser possibile, posse (es. rumque princeps; at est bonus imperator
j
fieri potest, dicere possum). -licet;licet mihi {Cic.)Oneo Carbone era un cattivo
:
1
{mi è lecito, permesso ; es. non posso navigare cittadino, un console malvagio, un
a motivo della tempesta, per tempestatem uomo turbolento. Può essere stato
mihi navigare non licet) possum et mihi
; così verso gli altri : ina quando co-
j
licet. - copia ovv. potestas mihi est alcj s rei minciò a mo.<itrarsi tale verso di te?
;feciendae ovv. alcjs rei {es. egli potè vivere malus civis, improbus consul, seditiosus homo
più Uberamente, ebbe la facoltà di vivere Cn. Garbo fuit. Fuerit aliis: tibi quando esse
più liberamente, liberius vivendi fuit ei po- coepit? {id.).
testas posso ricordare, copia est memo-
: 2. Potere, sost., auctoritas potestas. -
;
randi). - facultas alcjs rei faciendae mihi arbitrium; liberam arbitrium {libero arbi-
datar {ho la facoltà di fare q. e). - integra trio). - iu3 {diritto). - dominatus imperium
;
967 Potestà Pranzo 968
vir pauper; pauper quidam. - i poveri [la mani verso le 3 pom.; mentre prandinm =
povera gente), pauperes etc; tenuis vitae colazione fatta verso le 12). - convivinm
horaines. - essere povero, in egestate [convito tra amici). - epulani; epulae [ban-
esse ovv. versari. - esser poverissimo chetto sontuoso). - amante
dei buoni
[povero in canna), in sauima egestate, men- pranzi, bonarum cenarura assectator. -
dicitate esse onmium rerum inopem esse
;
;
preparare tin gran
pranzo, convi-
nihil habere. - diventar povero [impo- viuni opipare apparare; conviviuni magnifice
verire), egeutem fieri; ad inopiam redigi. - et ornate comparare; convivium magnifice
arricchire un povero, egentem divitem splendideque ornare; pieno convivio cenale^
969 Prateria Precauzione 970
cenam invitare ovv. vocare alqm adhibere ; nosce molte cose praticam., multarum
cena ovv. convivio ovv. in convivium. - in- rerum usum habens. - imjtarare q. e
vitarsi a jyranzo da quale-, condicere praticam., usu discere alqd; militando
alci ad cenam. - intervenire ad un discere alqd (di soldati).
pranzo (convito), in convivio interesse. - Praticare, 1) mettere in pratica,
accettare un
invito a pranzo {da efficere;exercere ovv. factitare. - adhibere
quale), premi ttere ad cenam (ad alqm). - (adoperare); exsequi. - uti (usare). - pra-
essere a pranzo da quale, {pranzare), ticar la virtù, virtuteui colere.
cenare apud alqm accubare apud alqm ovv.
; 2) aver commercio, relazioni,
in alcjs epuio. - a pranzo {a tavola), Inter commercium habere cum alqo; commercio
cenam ouj;. epulas; super cenam; super men- alcjs frui. - alqo uti; consuetudinem ha-
sara; cenans. - dopo il pranzo, post bere (cum alqo); familiariter vivere (cum
cibum meridianum ;
post cenam ; a cena {es. alqo). - l'ho jrraticato molto, vetus
in lecticulam lucubratoriam se recipiebat). inter nos usus intercessit. - praticar
-cenatus [dopo aver pranzato, cs. dormiit). molto quale., niultum esse cum alqo; est
Prateria, pratnm. raihimagnus usus cum alqo; utor alqo
Pratica, 1) conoscenza, esperienza, multum (contrapp. a nuUus usus mihi est
peritia, di q. e, alcjs rei. - cognitio, di cum alqo). - praticar molte persone,
q. e-, alcjs rei. - usus; usus rerum {espe- cum multis hominibus coniunctum esse.
rienza, perizia). - prudentia {cognizione, Pratico, usu peritus e sempl. peritus. -
conoscenza ed anche assol. = pratica). - usu atque exercitatione praeditus. - prudens
scientia experimento coUecta e sempl. expe- (prudente, accorto); multarum rerum peritus
rientia {scienza acquistata coli" esperienza). in doctrina (pratico di una scienza). -
- jyratica che reca l'età, usus, quem pratico di q. e-, peritus alcjs rei; gna-
aetas aflfert. - jyer pratica, propHa rns alcjs rei; prudens alcjs rei; exercitatus,
expertus (es. ilia tibi expertus promitto: e versatus in alqa re (esercitato, versato in
omnia, quae dico, dico expertus in nobis). - q. e); instructus, eruditus (in) alqà re.
-
pratica negli affari ptibblici, usus essere molto pratico, multarum rerum
rei publicae: grande, usus in re pu- peritum esse; multarum rerum usum ha-
blica rerum maximarum. -pratica nella bere (e consequi = divenir pratico): di
guerra, senza pra-
in castris usus. - q. c- , bene ovv. probe versatum esse in
tica, nuUius usus ignaras. - far pra- ; alqa re; magnum usum habere in alqa re
tica in q. c-, se exercere in alqa re. - aver (es. iure publica); multarum
in re militari,
pratica, usum habere; usu praeditum rerum peritum esse in alqa re (es. in doctrina).
esse: di q. e usum alcjs rei percepisse. - conoscenza pratica, usus. - vita
- aver grandissima pratica, usu pratica, vitae usus. - uomo poco j)ra-
rerum omnes antecedere. - aver gran tico, homo imperitus. - spesso Vagg. astratto
pratica di q. e, magnum usum habere pratico non si traduce in lat., es. senno
in alqa re multarum rerum usum habere.
; pratico, prudentia.
- non avere alcuna pratica, usu ca- Prato, pratum; locus herbidus; campus
rere nuUius usus esse. - sajtere per
; herbidus; ager compascuus. - c7ie cresce
pratica (praticamente), per esperienza, nei prati, prateusis. - prato fiorito,
expertum ovv. ex facto scire experiendo di- ; prata florida et gemmea, n. pi.
dicisse usu cognitum habere. - io so q- e.
; Pravamente, prave. - V. altre^ malva-
per pratica giornaliera, cognovialqd giamente.
ovv. cognitum est a me alqd diuturna ob- Prarità, pravitas; nequitia. - V. altre^
servatione. - ciò che mi ha insegnato malvagità.
la pratica, quod me docuit usus. - la Pravo, pravus; nequam; malus. - V. al-
pratica insegna che docuit
ecc., res tresì malvagio.
colVacc. e l'infin. (es. id verum esse); usus
Preambolo, prooemium (proemio).- prae-
docuit colVacc. e Tinfin. - la pratica è - prologus (prologo).
fatio (prefazione).
la tniglior maestra in ogni cosa,
Preannunziare, praenuntiare praenun-
rerum omnium magister est usua; experi- ;
cosa richiede molte precauzioni, res cipitare per q. e, devolvi per alqd ovv.
raultas cautiones habet. devolvi alqa re (es. scalis); praecipitem ire
Prece, prex, plurale preces; rogatio. - per alqd (es. per gradus). - come t. chim.,
preghiera.
V. altresì precipitare = cadere in fondo al
Precedeute antecedens ,
;
praecedens. - vaso, considere; subsidere.
prior ;
superior {di prima, es. libro, notte, Precipitazione, immaturitas; nimia ow.
liber, nox). praematura festinatio; praeproperum inge-
Precedenza, prior locus. - aver la nium.
precedenza, in primo loco stare (colloca- Precipitosamente, praepropere; praeci-
tum esse). pitanter (Lucr.); cito. - inconsiderate; incon-
Precedere, anteire; antegredi; antece- sulte {inconsultamente). - Anche, spesso,
dere {in senso propr. e trasL, alqm alqà re). mediante V aggettivo praeceps (es. fuggire
- praeire ; praegredi {andare innanzi). - prae- precipitosamente, praecipitem se fngae man-
cederc {raro, es. alqm virtute, superare quale, dare), -operare prectpitosatn. in q e,
in valore). - farsi precedere, ante se praecipitem ferri in alqa re.
mittere; praemittere {mandare innanzi). Precipitoso, 1) di luoghi, praeruptus;
Precettilo, che contiene precetti, deruptus ;
abruptus {scosceso); abscisus;
praecepta continens praeceptivus. ;
praeceps ; arduus.
Precetto, praeceptum. - praescriptum ; 2) fig. = inconsiderato, senza ri-
praescriptio {prescrizione).-mis\xm {precetto, tegno, troppo affrettato, praeproperus
ordine, es. del medico); lex (legge). - precetti (es. gratulatio: e ingenium). - praeceps (es.
della legge, iussa legis ; legitima, n. pi. consilium, cogitatio). - immaturus {imma-
{formalità). - il precetto di Apollo, turo): coord. praeceps atque immaturus (es.
che ecc., praeceptum Apollinis, quo raonet, consilium). - praematurus {prematuro, es.
ut etc. {es. ut se quisque noscat). - dar denuntiatio). - temerarius {temerario, es. con-
precetti a quale, alci praescribere ow. silium). - inconsultus {inconsulto). - uomo
praecipere. - dar precetti a sé stesso, precipitoso in tutte le sue delibera-
sibi ipsi praecipere.- <?ari>rece<<i intorno zioni, homo in omnibus consiliis praeceps.
a q. e , praecepta dare ow. tradere alcjs Precipizio, terrae hiatus, anche sempl.
rei ow. de alqa re. - operare secondo i hiatus {voragine, burrone). - locus praeceps
precetti di quale, ad praescriptum alcjs Off. declivis et praeceps; locus praeruptus. -
agere. - confortnarsi ai precetti del vorago {voragine). - precipizi, praecipitia;
medico, legibus medici se obligare. - se- praerupta, coord. praecipitia et praerupta,
guire i precetti di quale, alcjs prae- n. pi. {es. per praecipitia et praerupta salire).
cepta sequi; alcjs praeceptis uti. - non precipizio = caduta, rovina,
fig.
voler seguire i precetti di quale-, clades; mina. - andare a precipizio
alcjs praecepta respuere. - osservare un (= andare in rovina), perire; interire; delabi;
precetto, praescriptum servare. - tras- ruere corrnere. - tnandare in i>recip.
;
basso) deturbare
; ;
detrudere. - precipi- damente). i
tarsi, se deicere (es. de muro: e de saxo Precisione, insta ratio; veritas. - dili-
ovv. ex rupe) se abicere (es. e muro in
; gentia; accuratio (es. mirabile, mira); sub-
mare); se ivamitterc {gettarsi, es. in specusì; tilitas.
se praecipitare (es. de saxo; e in mare). - Preciso, pressus ; subtilis ; finitus ; defi-
properare; festinare; praefestinare {coWìnfin.); turo). - trasl, es. quegli spiriti pre-
festinantius ovv. praepropere agere alqd {pre- coci, illud ingeniorum velut praecox genus.
cipitare q. e); ruere in alqa re {precipitarsi). - un ingegno troppo jyrecoce non
2) intr., cadere rovinosamente, vive a lungo, immature magnum inge-
praecipitare; praecipitari praecipitem dare ;
nium non vitale est. - maturità jìrecoce,
ovv. ire. -
foeda tempestas cum
deici (es. maturitas praecox ; maturitas festinata.
grandine ac tonitribus caelo deiecta est). - Preconcetto, ante conceptus. - opinione
devolvi, provolvi {d'un fiume, anche di es- preconcetta, opinio ante concepta ovv. te-
seri anim.), - decurrere {delle acque). - pre- mere concepta; opinio praeiudicata. - avere
973 Preconizzare Prefiggere 974
decernere. - prefiggersi una meta, fi- Pregiare, probare magni facere, babere,
;
ottenere q. e-, precari alqd a deo. -pre- quid praeiudicati; opinio praesumpta; opinio
gare tacitamente, deum tacite et intra prava; opinio ficta atque vana; opinionis
sen)et ipsum precari. - pregare quale, commentum ; opinio. - avere un pregiu-
per q. e., alci prò alqa re supplicare; petere, dizio, opinione praeiudicata duci.- togliere
postulare suppliciter; orare alqm sapplicibus un pregiudizio a quale-, alci opinio-
verbis; orar* oiw. rogare alqm suppliciter. - nem detrabere.
pregare (implorare) per quale-, depre- Pregno, V. gravido.
^«
cari prò alqo deprecatorem se praebere prò
; Prego, V. preghiera.
alcjs periculo (pregare per quale, affinchè Pregustare, praegustare; libare; delibare.
sia allontanato da lui il pericolo). - non Prelibare, libare; delibare; praegustare.
farsi pregare da quale-, alqm rogandi Preliminare, es. preliminari della,
necessitate liberare. - pregrare, finché, ecc., pace, initia pacis; pacis condiciones. - studi
non facere finem rogandi, quoad etc- prego, preliminari, meditatio; initia (alcjs rei).
come formola di cortesia, quaeso; oro; ob- - esercizio pr.,mei\ta.tio. - fare eser-
secro. cizi prelitninari, raeditari.
Pregerole, aestimatione dignus ovv. di- Preludiare, praecinere (col flauto); Tpra.6-
gnandus. - laude dignus; laudabilis (lode- ire modulos.
vole).- egregius (egregio). - eximius (esi-
Preludio, praecentio; praelusio.
mio). - pretiosus (prezioso).
Prematuro, immaturus (es. niors); prae-
Preghiera, prex, plur. preces (il sing.
maturus; praecox.
prex solo al dat., acc. ed abl.); rogatio (do-
manda). - supplicium (umile preghiera agli Premeditare, praemeditari.
dèi, supplicazione). - precatio; flac^itatio; ef- Premeditatamente, sciens (agg. in luogo
flagitatio; obsecratio; obtestatio; id quod pe- di avv.).
titur ovv. alqs petit. - umile preghiera, Premeditazione, praemeditatio. - con
infimae preces. - con preghiera insi- premeditazione, consulto. - si vede
stente, cum m&^nsi-prece.- per preghiera, che ciò è fatto con premeditazione,
rogatu (di quale., alcjs). - questa è la hoc consulto et cogitatum factum esse ap-
mia ultima preghiera, non quicquam paret. - si vede che ciò è fatto senza
posthaec rogaturus id rogo. - fare, innal- premeditaz., hoc casu, non voluntate fa-
eolla preghiera, a precationibus ducere non recipit; maturato opus est; mature facto
initium alcjs rei (es. rerum agendarum). opus est.
977 Premessa Prendere 978
Premessa, prima proposizione dei sillo- non moratus toUit lumen et sequitur: e toUe
gismo, propositio. res tuas et alium quaere locum). - proinere;
Premettere, mettere innanzi, ante- depromere (trar fuori da un luogo). - adi-
ponere; praeponere. - mandare
innanzi, mere (togliere, es. regna dare atque adimere:
ante se mittere, praeniittere. - «n^f'porre, e adimere alci ordinem). - auferre alci alqd
praemittere; praeponere; anteponere; ante- e alqd ab alqo {togliere, portar via). - eri-
ferre; praeferre. - jtreniettere come ra- pere alci alqd e alqd ab alqo (rapire, strap-
gionamento prefazione, praefari (de pare). - surripere (rapire, rubare). - furari
alqa re ovt. colTacc. e Tinfin.); praedicere. (rubare). - emere (comprare). - prender
Premiare, quale, praeniium alci dare, la mano di quale, alcjs manum prehen-
tribuere; praemium alci deferre; praemio dere; alcjs dextram comprehendere; dextram
alqm afficere, donare {in gen., dare una alcjs amplecti ovv. complecti. - prendere
ricompensa). - praemio alqm ornare ovv. uno per la mano, per il mantello,
decorare; remunerar! alqm praemio (rimu- alqm manu, pallio prehendere ovv. appre-
nerare). - premiare con denaro, prae- hendere (in genere); alqm manu, pallio re-
mia rei pecuniariae alci tribuere. - jrre- prehendere {uno che fugge). - cogliere, ac-
miare il merito, virtutem honorare. - chiajypare, capere; deci pere; circumvenire;
premiare quale- secondo i suoi ine- captare. - prendere quale- in q. e-,
riti, ineritum praemium alci persolvere. - alqm deprehendere in alqa re. - venir
renirpj'C/wta^o, praemium consequi; prae- preso a rubare, in furto teneri.
mio ionsLTÌ: 2>er q- e, praemium ovv. fructum prendere = occupare, impadro-
alcjs rei capere, percipere, ferre: da quale, nirsi, potiri (alqà re ovv. alqd ovv. alcjs rei);
fructiis alcjs rei ferre ex alqo. - esser 2*^^- occupare; expugnare (espugnare). - pren-
miato dielle sue fatiche, ferre praemia dere una città, urbera capere; potiri urbe -
laboris. prendere a forza un castello, oppidum
Preminente, praestans; excellens. vi capere, expugnare. - prendere q- c- ad
Preminenza, vantaggio che ha tino imprestito, mutuari, niutuum sumere alqd:
sull'altro, principatus. - priores partes (il da quale-, ab alqo. - prender denaro
primo posto). - praestantia; excellentia (ec- ad imprestito da quale-, pecuniam nm-
cellema). - dare la premiti, a quale., tuam sumere ab alqo: ad interesse, fae-
principatum alci dare; priores partes alci nore argentum sumere ab alqo. - voler
deferre ovv. tribuere; alci concedere; alqm prendere denaro in prestito, quaerere
ovv. alqd praeferre ovv. anteferre alci ovv. pecunias mutuas: ad interesse, faenore:
alci rei. - dare a quale la premiti, da quale, rogare alqm pecuniam mutuam
in q. c-, concedere alci de alqa re. - aver ovv. argentum mutuum; pecuniam mutuam
la preìnin-t praeferri ovv. anteferri: su postulare ab alqo: jterestinguere un
quale. in q. e-, alci ovi;. alci rei; prin- altro débito, versuram -jìrender
facere.
cipatum obtinere [di pers. e cose); priores denaro ad imprestito e pagare con
partes agere {di pers. e cose); praeferri ovv. quello un altro debito, versnrà factà
auteferri {di pers. e cose); loco ovv. digni- ovv. versura solvere, dissolvere alqd. -
tato priorem esse alqo {essere superiore a comprare con denaro preso ad in-
quale, per carica o in dignità); honore ovv. teresse, alienis numrais parare (es. domum),
difirnitate alqm antecedere; honore alci ante- - prendere in q. e, sumere, capere in etc.
cellere {andare innanzi a quale, in onore (es. in mano, in manum sumere; in manum
dignità). capere). - prender q. e colla mano
Premio, praemium. - remuneratio {rimu- sinistra (dalia destra), alqd in laevam ma-
nerazione). - pretium (prezzo). - honos (ono- num transferre.-2>/'e«/?ere in mano un
rario). - merces (mercede). - proporre libro, ecc-, in manus sumere (es. Epicurum).
un premio alla virtù, praemium vir- - prendere in bocca, ore ovv. in ore conti-
tutisproponere. - riportare il premio, nere (es. aquam calidam). - prender aria,
praemium auferre ovv. ferre {es. nei giuochi, animum ovv. spiritum ducere; spirare. -
in ludis). prender cibo, sumere cibura; assumere
Premorire, praemori. (capere) cibum. - non prender cibo, cibo
Premunire, praemunire. - premunirsi, se abstinere. - non prender q. e, alqd
praemuniri [es. con antidoti, meta veneno- non accipere; alqd accipere abnuo {rifiuto
rum medicamentis). q. e). -prender volentieri q. e, gaudere
Premura, sollicitudo; cura; studium. - alqà re (es. rauneribus).
instantia; properatio; festinatio (fretta). - prender su di sé, tollere (addossarsi,
trepidatio (trepidazione).- darsi premura es. plus oneris sustuli, quam ferre me posse
di, ecc., curam adhibere ovv. id agere, ut etc. intellego). - suscipere (intraprendere). - re-
Premurosamente, sollicite; sedulo; stu- cipere (incaricarsi volontariamente, acco-
diose; diligenter; impense; accurate. gliere). - in se recipere (addossarsi, es. il
Premuroso, sollicitus; anxius. - cupidus rischio, periculum); praestare alqd (es. cul-
{bramoso). pam e alcjs factum). - alqd non recusare
:
Prendere, capere; sumere; prehendere; ap- (non rifiutare q. e, es. dicendi periculum).
prehendere; comprehendere. - raperà; arri- prendere = comprendere, occu-
pere (afferrare). - accipere {accogliere, rice- pare, corripere; capere; invadere; perva-
vere, es. accipe tabellam : e utere, accipe). - dere - prendere - scegliere,
percellere.
;
tollere (prendere, togliere, prender su, es. eleggere, eligere; deligere. - arrendere
979 Prenome Presagio 980
= credere, stimare, ritenere, existi-
j
preparativi di guerra, apparatus belli
raare; habere; putare; ducere {es. rem unam ovv. bellici. - mentre si facevan questi
prò altera habere, prendere una cosa per preparativi, dum haec parant (parantur).
un'altra). -
prender animo, ardire, - far 2>reparativi, praeparare res prae- ;
manifestum esse; in alcjs conspectum venire vitare. - in presenza del popolo, co-
(se dare, prodire). - presentarsi innanzi ram populo.
agli occhi, oculis subici (d'un luogo). - Presepio, praesepe.
non appena si presentò l'occasione, Preservare, tueri (proteggere). - servare;
ut sese occasio obtulit; ut priinum occasio defendere alqm ab alqa re (difendere, es. a
data est. -presentarsi a quale, adire malo). - preservare quale dal male,
alqm se conferre ad alqm (andare du quale).
; alqm a malo servare sanum et incolumera;
Presentazione, admissio (es. ad un prin- ab alqo malum propulsare. - il cielo ti
cipe). preservi! vale! etiam atque etiam vale!
1. Presente, agg., praesens (contrapp. ad (come formala di congedo); servet te deus
absens); qui adest (contrapp. a qui abest). salvum et incolumem.
- i presenti qui adsunt spectato-
(sost.), ; Preservativo, rimedio atto a preservare
res (spettatori); auditores; audientes; qui da un male, es. prendere un preserv.
audmnt (uditori); corona (corona di uditori). contro il veleno, se praemunire medica-
- tutti i presenti, omnes, qui ovv. qui- mento venenorum metu.
cumque adsunt (aderant). - il gran nu- Preside, praeses.
tnero dei presenti, frequentia; frequen- Presidente, praefectus; magister; prae-
tes. - essere presente, adesse {contrapp. ses; moderator; princeps; caput. - presi-
ad abesse) praesentem esse ovv. adesse co-
; ; dente del «riÒMMaie, qui iudiciopraeest;
983 Presidenza Presumere 984
qui iudex praeest quaestioni. - nominare cupare; graviori faenore paecuniara occu-
quale presidente di q. e, alqra alci rei pare. - denaro prestato, pecunia, quae
praeficere ovv. praeponere. - essere presi- - prestare il suo nome,
est in faenore.
dente di q- e , alcjs ovv. alci rei praefectum nomen suum commodare ovv. interponere. -
esse; alci rei praepositum esse; alci rei prae- prestar fede, credere, credere; fidem
esse. - diventar presidente, alci rei prae- habere, tribuere, adiungere (alci ovv. alci rei).
esse coepisse. - prestar la ìnano a q. e.- adope-
Presideuza, praefectura. - aver la rarvisi, impiegarvisi , operam suam
presidenza di q. e, alci rei praesidere commodare, conferre, navare. - prestare
ovv. praeesse. - dare a quale la pre- aiuto, auxiliari: a quale, alci auxilium
sidenza di q. e, alqni praeficere alci rei ovv. opem auxiliumque ovv. praesidium ovv.
{es. ludis). subsidium ferre; alci auxilium aiferre; alci
Presidiare, un luogo, locum praesidio praesidium afferre; alqm iuvare, adiuvare;
firmare, munire; praesidium pouere, collo- alci auxilio ovv. adiumento ovv. praesidio
care, constituere in alqo loco; locum prae- esse; alci adesse, non deesse. - prestare
sidio tenere. orecchio, ascoltare, aures praebere ovv.
Presidio, praesidium {anche ~ milites patefacere (alci ovv. alci rei); auscultare (alci).
praesidiarii, cioè soldati del presidio). - de- - prestar sicurtà, sponsionem ovv. va-
fensores {difensori, es. oppidi). - rimanere dimonium facere; sponsione se obstringere;
come presidio in un luogo, in alqo cautioneni interponere. - prestarsi q. e, a
loro relinqui praesidio. - mettere, collo- descendere ad alqd.
care un presidio in un luogo, in op- Prestatore, faenerator {anche usuraio);
pido praesidium ponere, collocare, constituere; tocuUio.
urbi praesidium iraponere; locum praesidio Prestatrice, faeneratrix.
firmare, munire. - avere un
presidio, Prestazione, di giuramento, iuris
praesidio teneri; praesidio firmatum, muni- iurandi adactio.
tum esse. - avere un forte presidio, Prestezza, celeritas {in gen.). - velocitas ;
firmum praesidium habere; valido praesidio pernicitas; agilitas {velocità); festinatio; prò-
firmatum esse. - rafforzare il presidio, perantia {fretta).
praesidium maioribus copiis firmare. - con- Prestigiatore, praestigiator {in gen.) ;
dur via il presidio, praesidium ex urbe circulator ovv. planus. - femm. praestigia-
deducere, abducere. - lasciar un forte trix.
presidio, locum tutum relinquere. Prestìgio, falsa apparenza, praesti-
Pressa, turba; turba conferta ovv. con- giae; circulatoriae praestigiae; fallacia. -
fertissima ; turba undique confluentis fluc- far giuochi di prestigio, praestigiae
tuantisque populi. agere.
Pressante, urgente, non differendus; Prestito, versora; mutuatio; pecunia mu-
qui, quae, quod dilationem non recipit. tua ovv. eredita. - ricevere prestito, un
Pressare, far pressa, incalzare, versuram facere ab alqo; mutuam pecuniam
sollecitare, premere; urgere instare alci ; accipere ab alqo pecuniam faenori ovv. fae-
;
ovv. assol. {es. *instantibus creditoribus). nore accipere ab alqo. - dare in prestito,
Pressione, pressus. dare mutuum; commodare {per favore);
Presso, avv. e prep., 1) vicino, prope; mutuam pecuniam dare (credere). - do-
iuxta {accanto, lunghesso). - apud {coi verbi mandare q. e in prestito, rogare alqd
di quiete). - ad {coi verbi di moto). - circa, mutuum. - prendere in prestito, niu-
circiter; fere. tuari;mutuum sumere; pecuniam mutuam
2) pressoché , pressapoco = poco accipere (ab alqo). - preso a prestito,
meno, quasi, prope; fere; terme; paene; aliunde assumptus; sumptus aliunde et mu-
propemodum. tuus.
Prestamente, celeriter; cito; festinanter; Presto, 1) agg., veloce, celere, celer;
velociter; propere; properanter. citus; velox; pernix; alacer. - pre^o -
Prestante, praestans. - excellens {eccel- pronto, apparecchiato, promptus; pa-
lente). - egregius {egregio), -eximìas {esimio). ratus ; comparatus ;
praesto.
Prestare, dare iti prestito q. e a 2) presto, come avv., celeriter; cito;
quale, mutuum dare alci alqd. - offerre festinanter; velociter; subito; repente. -
{offrire); praebere; dare; commodare alci ben presto, mox. - troppo presto, prae-
alqd. - locare {dare a frutto). - prestar propere. - pia presto che sia possi-
denaro a quale, faenerari; faenore oc- bile, quam celerrime; quam primum; primo
cupare oyu. collocare; pecuniam alci mutuam quoque tempore. - far presto, maturare;
dare: a frutto, pecuniam alci faenori dare; properare; festinare. - presto! come escla-
pecuniam apud alqm occupare, con e senza mazione, move te ocius; move manus, pro-
faenore. - prestare il denaro a per- pera.
sona fidata, certis om. rectis nominibus Presumere, a/'rof/«»'si, sibi sumere ow.
pecuniam collocare ovv. expendere nummos. assumere ovv. asciscere ow. arrogare ovv.
- jìrestare contro cambiale, per syn- asserere ovv. tribuere; sibi nimis confidere;
grapham alci pecuniam credere. - prestar audere ; arrogantiam sibi sumere. - pre-
denaro al cinque per cento, faenerari supporre, congetturare, conicere; co-
pecuniam quinis centesimis. - prestare niectare; coniecturà colligere; opinari; su-
ad usura, grandi faenore pecuniam oc- spicari; suspicione assequi {sospettare).
985 Presumibile Preventivo 986
{uno pseudo principe), regiae stirpis origi- e occup. periculum e praeocc. alcjs Consilia).
:
Previo, cJie va innanzi, praevius. {di chi vende, es. centum nummis). - q. e.
Previsione, praesensio. aumenta di prezzo, res carior fit; res
Preziosamente, sumptuose {sontuosa- carius venit ;
pretium alcjs rei augetur. -
mente).- pretiose, splendide {splendidamente). il prezzo di e diminuisce,
pretium
q.
Prezioso, pretiosus; magni pretii. - mul- alcjs rei retro pretium alcjs rei mi-
abit;
torum nummorum {caro). - l'onore è la nuitur ovv. deminuitur. - crescere il
cosa più preziosa che abbianio, nihil prezzo di q. e pretium alcjs rei etierre,
honore nobis pretiosius est. - fig., fare il ovv. augere; pretium alcjs rei carius facere ;
-il giorno prima, pridie, di q. e-, alqd veris {es. principio della primavera, veris
(cs. natalem eius). - un anno prima, principium ver primum). - al principio
;
anno ante. - V anno prima eh' egli della primavera, vere novo ; primo vere ;
morisse, anno antequam mortuus est. - ineunte vere. - a mezzo della prima-
poco 2>rima, paulo ante. - tnolto pri- vera, medio (adulto) vere.- alla fine della
fna, multo ante; ante multo; longe ante. primavera, vere extremo ovv. praecipiti. -
- pochi giorni prima, paucis ante fiore di primavera, flos vernus. - aria
diemiB; paucis diebus ante. - sei sempre di primavera, aura verna. - giorno
quello di prima, antiquum morem et di primavera, dies vernus.- tepore di
ingeniura obtines ow. sempl. antiquum ob- jyrimavera, vernus tepor ; veris clemens
tines ;
es idem qui fuisti semper. tepor. - primavera incostante, inco-
prima = prim,ieram,ente, sulle stanza della primavera, verna intem-
pHme, primum; primo; a primo; in primo. peries. - tempo stagione ) di pri- {
discessura). primo.
Primamente, primo {da principio, in Primitivo, primus priraitivus; pristinus. ;
priores partes agere; praeferri ovv. anteferri: ultima origine. - il pritno dopo quale-,
SU quale., loco ovv. dignitate priorem esse proximus secundus ab alqo {nelle enumera-
;
alqo; honore ovv. dignitate alqra antecedere; zioni, unus, alter, tertius, ecc.; invece a
honore alci antecellere {andare innanzi a primus si contrappone secundus). - essere
quale, in onore o dignità). - contendere il primo in q. e., principera esse in alqa
con quale, per avere il primato, de re; optimum, praestantissimum esse in alqo
principatu contendere cum alqo. genere; alcjs rei principatum obtinere. -
primato - egemonia, summa im- non vogliaìHO jfrimi né
essere né i
perii (es. ab Lacedaemoniis transfertur ad gli ultimi, nec duces simus nec agmen
Athenienses); anche semplie. imperium {es. claudanius. - volendo ognuno essere
impeiium Graeciae amittere). - i Lacede- il primo nel viaggio, cmw sibi quisque
moni hanno il primato, et mari et primum itineris locura peteret. - essere il
terrà duces sunt Lacedaemonii. primo della classe, classe ra ducere. -
Primavera, ver; tempus vernum. - in io sono il primo ad affrontare i
primavera, vere. - la primavera co- pericoli, ad omnia pericula princeps esse
mincia, ver incipit; ver esse coepit; ver non recuso. - il primo del mese, ka-
se aperit. - si è a mezzo della prima- lendae. - sulle prime, da prima {pri-
vera, ver adolescit ovv. adolescere coepit. - mieramente), primum, primo, colla differenza
la primavera s'avvicina, ver ingruit. che primum = propriam. « la prima volta »
- la primavera sta per finire, ver primo = t da principio, in principio » {con-
inclinaturin aestatem. -primavera della trapp. a deinde, postea, mox) nelle enu- :
vita, flos primus aetatis. - di primavera, merazioni si usa per lo più primum ... deinde
della prim,avera, vernus ow. col genit. ... tum ... denique ovv. postremo, prima ...
\
quindi ... ]poi ... infine; es. ho letto oggi principe). - filiaregis ovv. regia {figlia d'un
la lettera per
la pritna volta, epi- re; plur. ìe principesse: anche virgines re-
stulam hodie primum legi. - sulle pritne ginae).
ho letto oggi volentieri la lettera, Principiare, ordiri; exordiri; inchoare;
poi cominciai ad indignarmi, epi- coepisse; incipere; aggredì. - initium facete
stulam hodie primo libenter legi ,
postea ovv. ponere {dar principio a q. e, alcjs rei).
(deinde, mox) stx)machari coepi. V. altresì incominciare.
Primogenito, primus genitus. - di due Principio, lì initium; principium {inizio).
fratelli, nata maior ovv. prior. - di molti, - exordium {esordio). - primordium {pri-
natu maximus. mordio). - ortus; origo {origine, rafforzato
Primogeuitura, primus nascendi locns. primus ortus, prima origo); orsus exorsus; ;
Principale, primus; princeps; praecipuns; {quasi: i semi = origine, es. artis, veteris
potissimus. eloquentiae). - initia quaedam ac semina
Principalmente, praecipue; praesertim; {es. virtutum). - prooemium (irpooiuiov,
potissimum. proemio, prefazione). - Spesso si traduce
Principato. 1) surama rerum ovv. im- anche con primus, a, um {es. principio della
perii: summum
imperium (principatus invece lettera, prima epistulae verba: del tumulto,
corrisponde a « primato »). - dominatio do- ; primus tumultus).
minatus tyrannis, idis {dominazione, tiran-
; princ. d'un discorso, initium di-
nide). - avere il principato, principa- cendi ovv. orationis principium dicendi ovv.
;
tum in civitate tenere {propr. il primato) orationis; exordium dicendi {contrapp. a cuii-
summam imperii tenere ovv. obtinere; im- sequens oratio). - prima orationis verba {le
perare ovv. dominari. - dare a quale, il prime parole ecc.; contrapp. ad extrema ora-
principato, principatum atque imperium tionis verba). - orationis exordium, prooe-
alci tradere; summam imperii alci deferre ;
mium {esordio, contrapp. a peroratio). - in
principatum alci deferre ovv. concedere {il princ. del discorso, initio orationis; in
primato) regnum ac diadema alci deferre.
; principio ovv. exordio dicendi; in orationis
- combattere per il principato, de exordio ovv. prooemio.
potentatu decemere ovv. contendere. al princ. della pritnavera, initio
2) preminenza, primato, princi- veris; verenovo ovv. ineunte vere inito vere. ;
patus; princeps ovv. primus locus; primae -in princ, da princ, initio; ab initio;
ovv. priores partes. principio a principio primo in primo. - sin
; ; ;
mulier regio semine orta; regia virgo (dorma da princ. falsi, & falsis principiis proficisci.
di stirpe regia). - filia principis {figlia d'un - trattare q. e secondo i principii
993 Priora Probabilmente 994
filosofici, ad philosophorum ovv. philoso- pendium privatum; anche res meae.- priva-
phandi ratiunes revocare alqd. - rimaner tae fortunae {il bene proprio). - privata Con-
fedele ai proprii princ-, institutum silia {aspirazioni, desideri particolari); e
tenere, -partendo da un princ-, per così anche cupiditas mea. - più, badando
ratione; animi quodam iudicio. - agl'interessi privati che a quelli
princ-,
seguire nelle azioni jyrincipii ben dello Stato, suarum rerum magis meraor
determinati, certas rationes in agendo quani patriae. - trascurare gl'interessi
sequi. - non aver princ, omnia temere privati, rei familiaris commoda neglegere.
agere; nullo iudicio nti; caeco impetu ferri. casa privata, àamvLB privata; hominis
- avere il suo princ- in q- e-, positum privati domus ; aedificium ovv. tectum pri-
esse in alqa re. - innalzarsi dagli an- vatum. - in una casa privata, in donm
gusti termini d'una controversia privata, anche semplic. in domo ovv. in pri-
particolare ai princ. universali, vato. - in privato, in privato.
a privata ac singulari controversia ad uni- Privazione, privatio; spoliatio; orbatio;
versi generis vim explicandam se conferre detractio; ademptio {il detrarre, il togliere).
pensieri e di tutte le sue azioni, nihil datura esse dicemus?, che l'uomo non
omnia Consilia et facta ad dignitatem et vir- natura?); alqm
sia stato privilegiato dalla
tù tem referre. onmibus anteponere ovv. anteferre. - esser
Priora, *coenobii antistìfta ovv. magistra. privilegiato, omnes antecedere: in q.c,
Priorato, *coenobii magisteriura. praestare alqà re.
Prisma, prisma, atis, n. {Seritt. Seriori). vilegium, beneficium alcjs rei dare. - avere
Prismatico, prismaticus. un privilegio, privilegium habere; prae-
Pristino, pristinus; primus. - restituire cipuo iure esse. - avere il privilegio di
nel pristino stato, in pristinum resti- far q e., privilegium alqd faciendi habere.
taere. - togliere un privilegio a quale,
Privare, privare alqm alqà re. - spoliare alci privilegium ovv. beneficium alcjs rei
e, più forte, despoliare, exspoliare alqm ovv. adimere. - essere privilegio dei un
alqd, ovv. quale, di q. c-, alqm alqà re. retori o dei filosofi, esse rhetorum ovv.
- adimere, eripere alci alqd {togliere). - de- philosophorum.
trahere alci alqd ed anche detrahere spolia- Privo, traduci come se fosse privato,
reque alqd. - auferre alci alqd ed alqd ab alqo coi participi dei verbi riportati sotto pri-
[portar via). - fraudare alqm alqà re {con, vare. - Aggiungi: orbus (alqà re); expers
inganno). - nudare, denudare, exuere {spo- (alcjs rei, non partecipe). - esser privo
gliare). - orbare alqm alqà re. - privare di q. e, carere alqà re; desiderare alqd.
quale- del regno, regno alqm nudare, - privo di di speranza, liberis,
figli,
expellere, multare: della patria, patria spe orbatus. - privo di ragione, rationis
alqm privare, expellere. - privare quale expers sine ratione.
;
di tutti i .suoi beni, alqm omnibus bonis Pro, 1) sost., utililità, giovamento,
evertere; alqm de fortunis omnibus detur- utilitas; usus; commodum; emolumentum. -
bare. - privare quale, dei figli, alqm far suo prò di g. e, alqd in usura suum
orbare tìliis {orbare). - privarsi del conferre ovv. in rem suam con vertere. -
necessario, defraudare genium suum. - buon prò ti faccia {come augurio),
privarsi di tutti i piaceri, omnem bene tibi sit.
voluptatem sibi negare {negarsi ogni pia- 2) disputare prò {in favore) e con-
cere). tro, in utramque partem disputare {intorno
Privatamente, privatim. - domi {in a q. e, de alqa re).
casa). - secreto ovv. clam {di nascosto). Proavo, proavus.
Privato, privatus. - uomo privato, Probabile, probabilis. - veri similis {ve-
privatus; ab omni rei publicae administra- risimile).- più probabile, vero propior;
tione vacans. - affari privati, negotium qui propior vero est; ad fidem propior. -
privatum; res privata ovv. domestica ovv. V. verosimile.
domestica et privata. - per affari pri- Probabilità, probabilitas. - veri simili-
vati, *privati negotii causa {es. iter facere); tudo {verosimiglianza); probabile. - con
rei privatae causa {es. Samum venire). qualche probabilità, alqà verisimili
interessi privati, utilitas privata ratione.
ovv. domestica ovv. mea; commodum priva- Probabilmente, traduci con veri simile
tum ;
usus privatus ;
utilitas ovv. utilitates est {es. egliprobabilmente lo ha commesso,
rei familiaris meae; commodum meum; com- veri simile est eum coramisisse); ovv. me-
iter reliquum con^cere {affrettarsi per com- gazione). - edictum imperium {editto, ar-
;
Prodigralità, eflfusio ;
profusio ; sumptas praefari ovv. proloqui (a voce o per iscritto);
profusi; profusa luxuria; prodigalitas ;
pro- prooemium scribere (scrivere un p.). - fare
di gentia. un breve proemio, pauca praefari.
Prodiga Im ente, prodige. - effuse {es. vi- Profanare, profanare ;
profanum facere
vere). (contrapp. a sacrum esse velie). - exaugu-
Prodigio, prodigium portentum mon- ; ; rare {sconsacrare, contrapp. ad inaugurare).
strum; mira (n. pi); miraculum. - far - poUuere; maculare (inocchiare, contami-
prodigi di valore, mirifica virtutis do- nare, es. tempia sacra poli. ed huius men- :
Professione, vitae genus, institutum, tenere, q. e, alqd). - uti (alqà re). - pro-
ratio {genere di vita). - come mestiere, fittar bene, recte uti.
arte, ars ; artificiura ;
professio (es. sapientiae, 2) essere utile, giovare, proficere-
medicinae). - professione di dottore, prodesse (a quale, alci); iuvare ovv. adiu-
maestro, doctoris, magistri, professoris par- vare (a quale, alqm).
tes ovv.manus. - scegliere una pro- Profittevole, utilis (utile); fructuosus;.
fessione, geims vitae (vivendi) ovv. aetatis lucrosus. - saluber; salutaris (salutare).
degendae deligere ovv. sibi constituere. - Profitto, progressus. - lucrum (lucrò). -
esercitare la professione di medico, quaestus (guadagno). - comraodum (van-
di filosofo, raedicinam, philosophiam prò- taggio). - emolumentum; fructus (frutto). -
titeri (professare la medicina, la filosofia). usus; utilitas (utile, utilità). - trar pro-
Professore, professor (es. di filosofia, sa- fitto da q. e, lucrum ovv. quaestum fa-
pientiae: di grammatica o filologia, prof, cere ex alqa re; utilitatem ovv. fructum
graramaticus). - doctor (es. liberalium ar- capere ovv. percipere ex alqa re; commodum
tium dicendi rhetoricus, professore di elo-
: : capere ex alqa re; quaestui habere alqd;.
quenza). quaestum facere alqà re; alqà re uti (valersi i
Profeta, propheta (TipoqpriTri*;), lat.puro di q. e); alqd in usum suum conferre; alqd.
fatidicus ovv. vates (anche trasl., possa io in rem suam ovv. in rerum suarum usum-
essere un falso prò feta ! falsus utinam vates con vertere (volgere q. e. a proprio vantaggio).
sim\). - prov., nessuno è profeta nella - alcuno trae profitto da q. e, fructus
sua patria, sais domestica plerumque sor- ex alqa re redundat in ovv. ad alqm. - trar
dent (Plin., 35, 88); ovv. riferito alla prima profitto dalle altrui disgrazie, ex
pers., sordeo meis, ut plerumque domestica alterius incommodis sua comparare commoda.
(ibid.). - non guardar che al suo profittOr
Profetare, praedicere (predire). - prae- comraodis suis inservire, studere, consulere.
nuntiare (preannunziare). - vaticinari (va- - senza profitto, inutilis ;
qui, quae, quod
ticinare). - canere; augurari (cantare, pre- nihil utilitatis habet; nihil proficiens. -
dire). far profitto in q. e-, proficere ovv. pro-
Profetessa, prophetis, tidis (irpocpfìTK;, gressum facere in alqa re.
Eccl.). - lat. puro, fatidica ovv. vates. Profluvio, exundatio effluvium profiu- ; ;
Profetico, vaticinus. - fatidicus (es. li- vium. - fig., abbondanza, copia; conge-
bri). - *caelesti quodara mentis instinctu ries.
prolatus (es. verba). -spirito profetico, Profondamente, alte ;
profonde; penitus.
praesagientis animi divinatio. - in modo - penetrare profondam. nel corpOr
profet. (profeticamente), divinitus; caelesti in corpus desceudere (insidere). "
J
'
quodam instinctu mentis; instinctu divino Profondare, V. affondare.
afflatuque. Profondere, scialacquare, profunderej
Profetizzare, V. profetare. effundere (q. e, alqd). - non parcere (non ri-
Profezia, 1) il profetizzare, praedictio sparmiare, q. e, alci rei).
(es. rerum futurarum). - vaticinatio (il va- Profondità, altitudo (propr. e fig., es.
ticinare). - auguratio (osservando il volo del fiume, fluminis e dell'ingegno, ingenii);
degli uccelli). altum; profundum. - profondità del
2) cosa profetizzata, praedictum mare, (profunda) altitudo maris ; profundum
(predizione). - la sua prof, si adempì, maris; profundum mare.
non falsus vates fuit; ab eo praedictum est Profondo, altus (es. aqua, flumen: e ra-
fora eos eventus rerum, qui acciderunt. dices : plaga). - profundus (solo quando
Profferire, 1) pronunciare, enun- noti è determinata la misura, es. mare, gur-
tiare ; efferre ;
pronuntiare ; dicere (dire) ;
ges). - depressus ;
demissus (es. loca). - gra-
promere. vis (d'u7i suono, ecc., es. sonus, vox, voci»
2) offrire, poUiceri; ofiferre. genus). - magnus (grande, es. luctus). -
Profferta, oblatio pollicitatio. - pro- ;
summus (grandissimo, es. quies, tranquilli-
missum; promissio (promessa). tas: e pax: silentium: eruditio). - multas
Proficuo, utilis (utile). - fructuosus (frut- (es. notte, nox). - profondo, colVindica-
tuoso). - lucrosus (lucroso, profittevole, in zione della misura si traduce con altus
Tac). ovv. con in altitudinem, es. profonda <
Profilo, faciei latus alterum. - imago tre piedi , tres pedes altus (es. fossam
obliqua (contrapp. - dipin-ad imago recta). tres pedes altam deprimere [scavare]). -
gere quale, di profilo, imaginem alcjs un luogo profondo dieci piedi,
obliquam facere; imaginem latere tantum locus in altitudinem pedum decem depressus.
altero ostendere. - profondissimo, praealtus; in miran-
Profittare, 1) far profitto, appro- dalli altitudinem depressus. - profondo
fittare, proficere. - progressum facere (far SOM HO, altus ot;(;. artussomnus.-/>ro/o/MÌo
progressi, progredire). - fructum ovv. lu- silenzio, altum silentium. - vivere in
crum capere ovv. percipere (ex
facere ovv. profonda pace, placidissima pace uti oc»,
alqa re). - quaestum
facere alqà re; alqd in frui. - in profonda pace, pacati.«simn9
usum suum conferre; alqd in rem suam ovv. (es. civitas, provincia). - profonda eru-
in rerum suarum usum convertere (<rar^ro- dizione, summa ovv. praeclara eruditio;
1001 Profaaro Prolungare 1002
alqo). - progenie = discendenti, proge- sulla terra, luna raittit lucem in terrara.
nies; posteri. Proiettile, (telum) missile; iaculum; tor-
Progenitore, progenitor. mentum.
Progetto, cogitatio. - descriptio; adura- Prole, proles. - progenies {progenie). -
bratio ;
un edifizio ecc.).
defonnatio {pianta di stirps (stirpe). - filii; liberi (figli). - posteri
- m,editare grandi progetti, magna (posteri). - lasciar prole, stirpem ovv.
I
moliri ovv. meditari. liberos relinquere; ex se natos (filios) relin-
Programma, libellus. - edictum {prò- quere. - non aver prole, nullam stirpem
j
gramma del pretore in Roma, del governa- liberorum habere.
I
tore nelle provincie, al loro entrare in ca- Proletario, egens.
rica). - stabilire un programma per Prolifico, fecundus; fertilis.
itteraruin] studimi) etsi senior arripuerat, ribus verbis scriptus (es. epistula). - essere
liiien tantum progressum fecit, delle quali prolisso, longum esse: in q. e, multum
[lettere] benché avesse incominciato lo studio esse in alqa re; nimium esse in alqa re:
già vecchio, tuttavia fece tanti progressi ecc.). in una lettera, epistulam estendere. -
- progredire assai, longius procedere. per non essere troppo prolisso, ne
Proifressione, progressio; progressus. niultus ovv. longior sim ne plura dicani. - ;
j
Progressivamente, gradatim. - sensim divenir prolisso, provehi. - divenir
\{gradatamente, a poco a poco). troppo 2>rolisso, longius provehi.
Progresso, progressus; progressio {il prò- Prologo, prologus.
\gredire, in seìiso proprio e fig.). - proces- Prolungare, 1) allungare, longiorem
sus {fig., es. a cose più alte, proc. ad altiora facere; producere.
i tendentiura). - far progressi, V. pro- 2) mandare in lungo, prorogare
\-gr edire. - far pochi progressi in (prorogare, es. il comando per un anno,
q. e, parum proficere in alqa re: molti, alci imperium e alci imperium in annura
'
multum proficere in alqa re: alcuni, ali- ovv. in insequentem annum [del Senato]: il
I
quid proficere in alqa re non nuUum pro- ; giorno del pagamento, diem ad solvendum :
j
cessum habere in alqa re: grandi, magnum la vita ai condannati, damnatis vitae spa-
processum habere in alqa re {es. in litteris). tium). - propagare (es. il comando per un
'
- egli faceva progressi tanto stra- anno, la guerra, imperium in annum: bel-
ordinari, che ecc., tantum progre.ssum lum). - producere {trarre in lungo, es. il
I
I
ovv. tantos progressus (in suis studiis) fa- banchetto fino a notte inoltrata con vari di-
1003 Prolungamento Promuovere 1004
{differire, es. comitia). - prol. la vita a stans proiectus (es. iti alto mare, in altum).
;
contionem certa praemia pronuntiat). -pro- impiegati civili) in ampliorem ordinem om.
;
promettere nulla di certo, nihil certi beneficio altiorem dignitatis gradum consequi.
polliceri. - promettere di venire a - venir protnosso da un grado in-
pranzo, promittere ad cqnam. - promet- feriore ad un grado superiore, pro-
tere di dare in moglie, spondere, de- moveri ab humili ordine ad altiorem gra-
spondere, destinare alci alqam. dum: alle pia alte cariche, ad summo»
proìnettere = far sperare, promit- {ovv. amplissimos) honores provehi. - pro-
tere; spera facere ovv. dare alcjs rei; spondere muovere quale, a centurione della
(es. ingenium, quod magnum spondet virnm). prima compagnia dei triarii, alq"*
- un uomo 2}roìnette molto, alqs ad primuni pilum traducere.
1005 Pronipote Proporzionato 1006
dicere non posse. - pronunciare lunga decernere; (in) animum inducere; cogi^are;
una sillaba, una lettera, syllabain, animo destinare (sibi proponere = rappresen-
litteram producere (contrapp. a corripere). - tarsi). - si propone d'andar a JRoma,
pronunciare nettamente le lettere, Romani cogitat. - ho proposto fra me
litteras exprimere (contrapp. ad obscurare).. stesso, destinatuni est mihi (in animo).
2) pronunciare una sentenza, Proporzionale, aequalis et congruens;
sententiam dicere, pronuntiare, ferre. aequabilis.
prontinziarsi = manifestar la
3) Proporzionalmente prò rata parte , ;
sua opinione, cogitata mentis eloqui ovv. prò rata; prò portione; ad portionem. - ae-
omnia, quae mente conceperis, promere atque qualiter et congruen ter (pro^or^iowatewn^e).
ad audientes perferre; sententiam suam di- Proporzionatamente, V. proporzio-
cere; aperire sententiam suam; aperire sen- nalmente.
ì sus suos; aperire se. Proporzionato, aptns (adatto). - accoiu-
Propagare, estendere (estendere). - dif- modatus (acconcio). - appositus (appositr)).
1007 Proporzione Prorogare 1008
Proposito, animi inductio, anc/te semplic. pr. detta, ars quae proprie vereque di-
animus (stimolo deìVanimo). - propositum citur ovv. quae proprio nomine appellatur. -
(ciò che si è proposto). - susceptura con- onestà pr. detta, illud quidem bone-
silium (consiglio preso) anche proposi-; stura,quod proprie vereque dicitur. - virtù
tura suscepturaque consilium. - consilium pr. dette, virtutes quae proprio noniiue
(deliberazione). - inceptum; conatum; mens appellantur.
[impresa, tentativo, intenzione) ; sententia. Proprietà, 1) ciò che è pr. di uno,
- fermo nel suo pr., tenax propositi. - proprietas; propriura. - natura (natura). -
fuor di pr., alienus; absurdus. - è mio ratio (foggia). - vis (essenza). - res, quae
pr-, ecc., animus est, est in animo, habeo est alcjs rei propria (caratteristica). - res
in animo propositum mihi est,
coll'infin.; (in gen., es. quattuor hae res, queste quattro
coWinfin.; mihi proposui, ut etc. statui, ; proprietà); virtus (dote). - pr. dilingua
constitui, decrevi colVinfin. ovv. con ut e il propria verba; verborum usus propriorura.
cong. - rimaner fermo nel suo pr., 2) dominio, patriraoniura; possessio-
in proposito susceptoque Consilio permanere; nes; bona, orum, w.; mancipium. - opes (/a-
propositum servare ovv. tenere. - è mio coltà). - divitiae (ricchezze). - aver molte,
fermo pr., (mihi) sententia est ovv. semplic. grandi pr., opibus, bonis, divitiis abun-
stat niibi. - j^ersistere nel pr., in in- dare. - le mie, tue ecc. pr., mea, tua etc.
cepto ovv. conatu perstare; proposito suscep- Proprietario, possessor (possessore). -
toque Consilio permanere. - mutar pr., dominus (padrone, signore). - auctor (es.
mutare propositum ovv. consilium. - desi- fundi). - cuius est alqd (es. conosca egli o
stere dal pr., inceptu ovv. conatu desi- no il proprietario, sive scit cuius sit sive
stere, -a proposito!, sed die tamen (ma, nescit). - essere pr. di q. e, possidere
dimmi); apte commode; accommodate; op-
;
alqd. - proprietaria, possestrix domina. ;
portune; peropportune (a tempo, es.venis).- Proprio, proprius (in Cic. solo col genit.,
uscir dal i)r. (materia, soggetto, argo- contrapp. a communis ovv. alienus si usa solo
mento), a proposito egiedi, deflectere, aber- quando si vuol far spiccare il concetto di pro-
rare, excurrere. - ritornare al suo pr., prietà, ociò che è caratteristico d'una pers. o
ad propositum, ad sermonem, ad rem suam cosa). - meus, tuus, suus (mio, tuo, suo proprio,
redire ovv. reverti. - distogliere, cercar si usa quando fa le veci del pronome pos-
di distogliere quale dalpr., alqm sessivo si aggiunge semplicemente a questo
Consilio ovv. incepto prohibere ovv. abdu- per maggior efficacia ; quando però l'idea del
cere ovv. abstrahere ovv. avocare; dehortari. possesso non ha importanza o si rileva dal
- parlare a pr., apte et apposite dicere; contesto, Vitaliano « proprio » non si tra-
ad rem loqui; commode verba facere. -fuor duce); proprius et raeus; praecipuus et pro-
di pr., intempestive; non apto tempore (es. prius. - peculiaris (peculiare) peculiaris et ;
rum siinilior oratio. - Plauto o Teren- publica praeclara atque egregia sentire.
zio in 2>i'osa, Plautus vai Terentius metro Prospero, jirosper. - secundus (favore-
solutas. vole); felix. - uber (fertile).
Prosaico, solutus; prosus. Prosperoso, 1) prosper; secundus; felix.
Prosapia, prosapia; ])rogenies{ progenie); 2) robusto, valens; validus; firmus;
stirps {stirpe); genus; cognatio; cognati. robustus bene habitus.
;
«s. opus diem noctenique: ed iter: consula- mezzo di una ferita). - affligere (atterrare).
tuni). - non intermittere alqd ovv. coll'infin. - prostrare (atterrare) quale, alqm ad
(non interrompere, es. opus: iter: ec;? obsides terram dare; alqm ad terram ovv. alqm
dare).- proseguire il viaggio giorno terrae affligere. - prostrarsi, se abicere;
e notte, continenter ire (es. tota nocte); corpus sternere ovv. prosternere procumbere: ;
ovv. continuare iter (es. die et nocte): tutta nell'erba, se abicere in herba a terra, :
la notte, nocturnum iter non intermittere. - corpus humi prosternare ai piedi, alle :
stare contro q. e-, alci rei intercedere; monem longius). -protrar la cosa più.
vetare colVacc. e l'infin. (impedire, vietare). che sia possibile, terapus quam longis-.
- alqd deprecari ovv. recusare (ricusare). - sime ducere.
protestare una c«w«6iaie,*syngrapham Prova, 1) esperiìnento, tentativo,
non expensam ferre; *sjngrapham non reci- probatio; tentatio; tentamen; experimentum.
pere. - periculum (tentativo congiunto con itn
Protetto, qui in alcjs tutela est cliens. ; certo rischio). - fare (una) prova di
Protettore, defensor (difensore); custos; q. e , experimentum alcjs rei capere peri- ;
piuttosto uno stato abituale; quando invece in alqo. - mettere quale, o q. c- alla ì
i
si vuole indicare il soggetto che opera in una 2)rova, alcjs ovv. alcjs rei periculum facere;
data occasione si usa un participio od una alqm ovv. alqd tentare ovv. experiri ovv.
proposizione relativa {es. qui defendit ecc.; periclitari ovv. experiri et periclitari.
cfr. amator = donnaiolo; amans = innamo- 2) dimostrazione, testimonianza,
rato). - angelo protettore, patronus. - ratio; probatio; demonstratio (anche prova
genio protettore, genius; praesidium. - matematica). - argumentatio argumentuo» ;
deus praeses loci; deus, cuius in tutela locus dizio). - documentum specimen (esempio,;
in cuius tutela locus est dea praeses loci.; litterae (es. litteras conquirere). - dare una
Protezione, tutela (tutela); praesidium. prova, specimen edere,- dare una prova
- defensio (difesa). - patrocinium (patro- di q-c, dare .signum alcjs rei (es. ingenii sui);
cinio). - clientela (relazioni di un cliente significationeiii alcjs rei dare ovv. facere {es.
aììn prova). - esplorare; gustatu esplorare - aetate ovv. senectute iam affectus {propr.
alqd {provare col gusto, assaggiare). - cen- - - aetate iam adulta {già adulto).
vecchio).
suram facere alcjs rei {provare q. e, per Provincia, provincia {regione conquistata,
poterne dar giudizio). - jtrova una volta unita allo Stato). -^ regio {regione).- civìtAs
colla dolcezza, tenta, quomodo tibi cedat {piccolo Stato). - ridurre una regione
clementia. -provare se ecc., experiri, si etc.: in provincia, terram in provinciae for-
provare se, ecc o-.., experiri, utrum etc. mam redigere terram provinciam conficere.
;
colle arìui ad una provocazione, ad- visione sul mercato, annona {es. annona
veisus alqni provocantem arma capere. in macello carior fit). - abbondanza di
Provvedere , procacciare ,
parare ; provvisioni, copia commeatus. - far le
comparare [apparecchiare) ;
quaerere in- ; provvisioni, res ad victum necessarias
struere ;
subrainistrare. - provvedere parare; rem frumentariam ovv. frumentum
quale- di instruere alqm alqà re;
q. e-, ovv. commeatum (es. per l'esercito, exercitui)
suppeditare alci alqd {es. captivis egentibus providere; rem frumentariam ot'y. frumentum
alimenta clam); prospicere alci alqd; sub- ovv. copias comparare; comraeatum parare,
ornare alqm (provvedere di na-
alqà re praeparare: per l'inverno, alimenta in
scosto). - provvedere quale di de- hiemem reponere frumentum in hiemem
;
huiiianaruiji curam negure. - per disegno comun. plur. vepres dumus, comun. plur.
;
coniparatio (come atto). - copia (quantità bus inspectantibas (davanti a tutti). - co-
di cose provviste). - facultas (mezzi). - ap- ram omnibus (in presenza di tutti). - in
paratus (apparecchio). publico (in un luogo pubblico; mentre pu-
2) in partic, vettovaglie, cibus; ci- blice = in forma pubblica, per incarico ovv.
baria, òrum, n. ; alimenta, òrum, n. (cibi, ordine dello Stato, a conoscenza di tutti,
anche vettovaglie). - victus (vitto). - copiae es. uccidere quale, publice alqm interficere).
(^provvista). - Y)&n\is (provvigioni di casa). - - in multitudine (davanti alla moltitudine,
frumentum; res frumentaria (biade, vettova- es. oratio habetur). - in contione (nell'adu-
- commeatus (per le milizie). - prov-
glie). nanza pubblica).
1017 Pubblicano Pugno lOlS
lito pubblico, qui audire me soliti sunt. una pugnalata, àìqm pugione percutere
- hominum ovv. ovv. confodere. - dare a quale, due
voce del pubblico ,
-
omnium opinio. - secondo il parere pugnalate, alqm bis ferire pugione.
del pubblico id quod homines
, arbi- ricevere una pugnalata da quale-,
trantur. - piacere al pubblico, populo pugione perenti ab àlqo.
piacere in vulgus probari *spectatoribus Pugnale, pugio (arma dei soldati). -
; ;
ovv. auditoribus piacere ovv. probari (agli sica (arma degli assassini [sicarii]). - culter
spettatori od uditori) ; in manibus esse - pugnaletto,
(coltello). pugiunculus. -
(esser molto letto; d'un libro). - davanti trarre il pugnale, sicam vibrare : con-
al pubblico, V. pubblicamente : ad tro quale, sicam intentare alci; pugione
un nuìneroso pubblico, multis spe- petere alqm.
ctantibus ovv. audientibus. - in pubblico, Pugnare, V. combattere.
in publico; palam (pubblicamente; es. te- Pugno, 1) pugnus; compressa in pugnuin
miamo non solo ciò che ci si può rinfac- manus. - serrare il pugno, pugnum fa-
ciare in pubblico, ma anche ciò che altri può cere; comprimere in pugnum nianum digitos ;
peìisare in segreto, omnia non modo quae comprimete pugnumque facere. - percossa
reprehendi palam, sed etiam quae obscure che si dà col pugno, pugni ictus; co-
cogitati possunt, timemus, Cic); coram ho- laphus. - ricevere un pugno, pugno ici
minibus ovv. populo. - parlare in pub- ovv. caedi. - prendere dei pugni da
blico, orationem habere ovv. verba facere quale-, ab alqo colaphis vapulare. - dare
ot'u. dicete ad populum; ad ovv. apud populum un ptigno a quale, pugno caedere alqm ;
agere (di chi parla in pubblico in un pro- pugnum ovv. colaphum alci impingere. -
cesso, ow. combatte o difende una proposta cader morto per un pugno, pugno ic-
di legge). - col favore del pubblico, tum ab alqo cadere. - della grossezza di
secundo populo. - esporre in pubblico, un pugno, pugillaris. - fig , fare a pu-
in publicum ovv. in vulgus emittete; edete gni = essere in contraddizione, inter
1
1019 Puh! Puntale 1020
se pugnare ovv. repugnare; secum pugnare; dell'ape o della vespa, aculeus apis
sibi repugnare (parlando di cose). ovv. vespae.
2) pu(/no - 'piccola quantità, Pungolo, 1) propr., stimulus.
nianus. - globus (Livio). 2) fig., eccitamento, stimulus; acu-
3) carattere, scrittura, manus. - leus;incitamentum; irritamentum.
questo libro è scritto di mio pugno, Punibile, poena ovv. supplicio dignus;
hic liber nieà manu exaratus est. - avere, puniendus; qui puniridebet; animadverten-
tenere in pugno, in manu (manibus) dus (degno d'essere punito, es. delitto, fa-
habere ovv. tenere (propr. e fig.). cinus).
Puh phui turpe dictu
! ! ! Punire, quale-, punire alqm. - poenà affi-
Pula, palea. cere alqm (es. alqm tanta poenà, quanta etc).
Pulce, pulex. - tnettere una pulce - poenam capere ovv. exigere de alqo poenas ;
nell'orecchio a qtialc- - dirgli una ab alqo petere ovv. expetere; supplicium su-
cosa che gli dia da pensare, scrupulum alci mere de alqo; poenas ab alqo repetere (far pa-
inicore. gare il fio). - in alqm animadvertere ovv. vin-
Palcìuo, puUus gallinaceus; talo. anche dicare (es. verberibns). -exemplumin alqm
semplic. pullus. edere ovv. hcere (dare un esempio). -mnlt&re
Puledi'o. pullus equiiius ove. equi. alqm (punir coll'esilio, coi carcere, con una
Puleggia, carrucola, trochlea. multa, eolla morte, ecc.; quindi colVaggiunta
Pulire, 1) purgare, nettare, purgare; exsilio, vinculis, pecunia, morte). - castigare
espurgare.- tergere; detergere (pulire asciu- alqm [castigare, es.verbis ovv. verberibus). -
gando). - verrere (spazzare). punire per q. e a motivo di q. e,
2) levigare, far liscio, polire; per- poenam sumere prò alqa re; alqd vindicare,
polire; espolire; levare; levigare. - riferito castigare; alqd ulcisci, persequi ovv. ulcisci et
a composizioni = ridurre a perfezione, persequi. -jntnire quale cotne il fra-
polire; limare; ornare (es. carmina, i versi: tello, alqm eàdem qua fratrem poenà afficere.
orationem. loi discorso). - punire severamente quale, alqm
Pulitamente, mande; lepide; polite. - gravi poenà afficere: gravissiìnamente,
eleganter (elegantemente). quam acerbissimuin supplicium sumere de
Pulitezza, munditia. - elegantia (ele- alqo; in alqm omnia esempla cruciatusque
ganza). - nitor; venustas (leggiadria, grazia). edere q. e. severissimamente, acerrime
:
Pulito, mundus; lautus; politus; purgatus. vindicare alqd. - punire colla tnorte, in
- expolitus; nitidus (nitido). - elegans (ele- caput alcjs animadvertere; morte punire ovv.
gante). multare. - essere punito, puniri; plecti;
Pulitura, politura. anche poenas dare, solvere, persolvere, pendere,
Pulizia, mundities; munditia; elegantia. expendere, da quale, alci, per g. c-, alcjs
Pullulare, 1) pullulare. - gemmare; ger- rei. punito colla morte, poenas
- esser
- esser punito benché in-
minare (germogliare). - le pul- gemme capite luere.
a q e, niti ovv. inniti alqa re. una in re. - toccare un punto delicato,
Puntata, coipo di ^>MW<a, vulnus, quod ulcus tangere (Ter., Phorm., 690). -punto
ex mucrone fit. importante, res magni momenti im- :
alqa re, in alqd ovv. in alqm. singula capita. - ovv. mediante singuli (es.
Puntello, fultura; staturaen; adminiculum. rispondere punto per punto, respondere sin-
- forma di forca).
furca (p. in gulis).
Punteruolo, 1) animaletto che rode 3 ) termine, stato, condizione,
il grano, curculio. locus; status; condicio. - a qual punto
2j ferro acuminato, subula. - Pro- stanno le cose? quo in loco res sunt?
verbinlm., far d'una lancia un punte- quinani est rerum status? res quomodo se
ruolo, prò amphora urceus exit {Orazio). habent? - fino al punto, eo; eo usque.
Puntiglio, cavillo, cavillatio. - subti- - Vira giunse a tal punto ecc., eo
litas {cavilloiiità). ira processit, ut etc. - progredire nella
Puntiglioso, fastidiosus {di carattere). - scienza sino al punto, di ecc., eo
diffìcilis {originale). usque scientiae - fece
progredì, ut etc.
1. Punto, ave, 1) nulla, niente, nihiì; tanti progressi nella filosofia stoica,
minime; nequaquara; neutiquam. sino al punto da ecc., tantum progres-
2) in senso positivo, qualche cosa, sum habuit in Stoicis, ut etc. - a tal
aliquid; quidquani. punto, a tal segno, adhuc (es. erat adhuc
;^) punto punto = alcun poco, impudens, qui exercitum et provinciam invito
aliquantulum; tantillum. venuto a tal punto
senatu teneret). - è
2. Punto, sost., 1) propr., piccola d'insolenza, da non potersi soppor-
macchia rotonda {che con penna, si fa tare, ad tantam arrogantiam ovv. eo arro-
matita, ecc., es. come segno di posa nella gantiae processit, ut minime sit ferendus.
scrittura), puiictum. - somigliare ad un condurre q. e. sino al punto,
punto ,
quasi puncti instar obtinere. - da ecc., eo rem perducere, rem huc deducere,
mettere un punto {come segno d'inter- ut etc. - efficere, perficere, ut etc. {far sì,
fermarsi, quiescere; consistere; pausam fa- sino al punto ecc.). - cercare di condur
c-re. q. e sino al punto ecc., id agere, ut etc.
fig., piccola parte di spazio o di - condurre quale, sino al punto, di
tempo, punctnm. - pars {parte). - locus fargli far q. e, alqm in eam voluntatem
{luogo; es.quicumque locus circuii).- punctum adducere ut etc. - essere sul punto
,
teniporis ovv. tempus; momentum {istante, di ecc., in eo est, ut etc; ovv. eolla coniuga-
momento, attimo). - i punti pia elevati zione perifrastica, es. sono sul punto di
{d'una località), loca superiora. - la terra partire, profecturus sum {sto per partire).
è un piccolo punto nell'universo, occasione, opportunità, occasio;
terra est nihil aliud nisi mundi punctum; opportunitas. - prendere, pigliare in
terra puncti locum tenet. buono mal punto, opportune ovv. im-
in un punto, in unum locum ovv. portune aggredì ovv. adire (alqm, quale.).
semplic. in unum {in un luogo). - eodem 4) difficoltà importanza di q. e,
{nello stesso luogo; es. oculos defigere: ed difficultas; caput rei.
oculi eodem spectant). - punto decisivo, 5) punto, al giuoco, nunierus.
momentum nel pericolo, discri-
teraporis: punto d'onore, honoris certamen.
6)
men periculi. - la cosa è giunta al - le più grandi inimicizie tra gli
punto estremo, res agitur in discrimenque amici nacquero da punto d'onore,
ventum est. - fino a questo punto, ex honoris certamine maxiinae inimicitiae
usque in hanc diem; ad hoc tempus; usque inter amicissimos exstiterunt,
adhuc; hactenus. ad un punto, ad un tempo
7)
proposizione, tnateria, con-
2) stesso, eodem tempore; simul. - in un
clusione articolo d'un discorso, {sol) punto, in un attimo, statim; illieo;
d'un libro, d'una questione, locus. extemplo.
- ca|)ut {capitolo, articolo; a primo
es. 8) di tutto punto, in tutto e per
capite legis usque ad extremum). - pars tutto, omnibus numeris; absolute; omnino;
{parte). - lex {clausola; es. legem foederis penitus.
r
pillaris {es. denaro, pecuniae). scritto dopo la fine della censura), lustrura
Puramente, munde {es. loqui). -
pure; condere.
prorsus ;
- nel senso di
piane {del tutto). Purismo, puri sermonis exactio diligeo-
solamente, unicainente, spesso in latino tissima, {ow., se pedantesco) molestissima.
si omette. Purista, puri sermonis exactor diligen-
Puranco, etiam; quoque {anche, eziandio). tissimus, {ovv., se pedante) molestissimus.
Purché, dum; modo; dummodo {col cong., Purità, munditia; mundities. - integri-
es. Caligala tragicum illud subinde iactabat: tas; castitas; castimonia {purità dei costumi,
'
oderint dum metuant e dummodo conse- '
: illibatezza). - sanctitas; sanctimonia {santità).
quantur). - purcliè non, dummodo ne. - purità dell'aria, caeli serenitas. -
Pure, 1) particella asseverativa, (\niAem. purità della lingua, sermo purus ovv.
- fa pure, di' pure, ecc. si traduce col ,
emendatus ovv. purus et emendatus (no»
semplice imperativo o con age (agite) se si ;
mai sermonis puritas). - purità dell'elo-
tratta di azione continuata con pergere e cuzione, incorrupta integritas; incorrupta
l'infinito. sanitas {purismo) munditia verborum ; mun-
;
2) nondimeno, tuttavia, tamen; at- dities orationis {il non usare parole volgari,
tamen; nihilominus; nihilo secius. triviali). - purità e chiarezza, integri-
4) nel senso di anche, etiam; quoque. Puro, 1) propr. e fig., purus {in gen.).
- io, tu pure, et ego, et tu. - mundus {senza macchie); mundus puru^-
5) pur
di, dum; dummodo col cong. que. - sincerus {es. corpus). - cielo puro,
- pur di non, dum (dummodo) ne {pur- sereno, caelum purum ovv. serenum.
ché non). - pur troppo, V. troppo. 2) senza macchie morali o colpe,
Purezza, munditia; mundities; integri- integer; purus et integer. - castus (casto,
tas. - castitas; castimonia {castità). - pu- illibato). - sanctus {caro agli dèi). - iiisons
rezza di costumi, sanctitas; sanctimo- {innocente). - nullis vitiis contactus (sema
nia integritas morura. - purezza del di-
; vizii); emendatus {es. mores). - puro da
1025 Purpureo Quadrato 1026
colpa, castus a culpa. - vergine pura, Pnsillau imita, animus pusillus; animus
casta, virgo casta virgo concubitus expers.
; ovv. mens humilis.
- vita pura, vita emendatior. - vita pu- Pustola, pustula; pusula.
rissima, purissima et castissima vita. - Pntativo, putativus {Eccl.).
vivere una vita pura, sancte vivere. - Putire, V. puzzare.
(
coscienza pura, conscientia rectae vo- Putredine, putredo; putor.
Inntatis; mens bene sibi conscia. Putrefare, 1) att., corrompere per
3) non mescolato, schietto, ge- putredine, putrefacere.
nuino, purus {es. argentum:
aqua: aér: 2) corrompersi per putredine,
anrnm). - merus [es. del vino, vinum me- putrescere ;
putrefieri ;vitìari {andar a male).
rnm; anche semplic. merum). - in tabem resolvi ;
tabescere coepisse; tabe-
4) trasl., purus sincerus. - incorruptus
; scere {decomporsi). - putrefarsi facil-
[incorrotto). - emendatus {senza difetti). - mente, facilem esse in tabem. - putre-
lingua pura, sermo purus ovv. rectus fatto, putrefactus; putridus; putidus.
ovv. bonus ovv. emendatus. - gioia pura, Putrefazione, putor; putredo; corruptio.
sincerura gaudium. -pura verità, sumraa Putrido, putidus; putridus; puter ovv.
veritas. - io dico la pura verità, nihil putris. - marcidus {marcio).
dixi nisi vera. Putto, ragazzo, puer; infans; pusio. -
Purpureo, purpureus - purpu- {es. color). dimin. puttino, puellus {da puerulus).
reo colore {di color purpureo). - conchylio Pazza e Puzzo, foetor; odor malus (tae-
tinctus; conchyiiatus {tinto di porpora). ter, foetidus, foedus, gravis). -puzzo del
Pnsillauiine, tenuis animi angusti animi ; fiato o della bocca, anima, ovv. os foetens.
et parvi pusilli animi
;
et contracti {es. Puzzare, foetere male olere. - puzzare
;
Q
Q, sedicesima lettera delValfaheto italiano; dei retori). - libellus {libretto; es. orationem
lat.Q, di gen. f. e n. ex libello habere, leggere in un quaderno).
Qua, bue {moto a luogo); hac {moto per - scriptum {scritto). - codex
multos co- (es.
luogo); hic; hoc loco {stato in luogo). - dices quae etc). -
implevit earum rerum,
vieni {venite) qua ! accede accedite ! ! commentarius ovv. commentarium, e dimin.
huc ades bue adeste - di qua, cis; citra
! ! commentariolus ovv. commentariolum {no-
{contrapp. ad ultra e trans). - di qua dal tizie, commentarii). - dictata, òrum, n. {det-
qtia e là, hic atque in illic {stato rei ovv. ad alqd; accommodatum esse alci
luogo); ultro et citro; ultro ac citio ultro ; rei ovv. ad alqd
convenire alci ovv. alci rei
;
huc ìlluc; huc et ovv. atque illuc {moto). - alqa re; cadere in alqm ovv. alqd. - q. e.
in ido huc modo illuc {or qua or là). - di mi quadra o non quadra, alqd mi
qua e di là, hinc, illinc; utrinque {dal- mihi arridet ovv. quadrat, non arridet ovv.
l'una e daìValtra parte). - di qua, di là, non quadrat.
di su, di giù = per ogni dove, dap- Quadrato, 1) agg., quadratus (es. pes,
pertutto ubique {stato in luogo); quo-
, piede; turris, torre; saxum ovv. lapis, pie-
cumque {moto a luogo) quàcumque {moto ;
tra). - di statura proporzionato tar-
, ,
per luogo); undique (moto da luogo). - in chiato, quadratus ; quadrato corpore qua- ;
qua, verso questa parte, huc. drata statura; latus ab humeris; scapulis
Quadernario , strofa di quattro latis.
versi, tetrastichon. 2) sost., quadra; quadratura. - tetra-
Quaderno, pugillares {tavoletta in cui i gonum (xeTpdTUJvov), lat. puro figura qua-
giovani scrivevano le lezioni dei filosofi e drata {come figura).
in quadrato, in quadratura in qua- ; questo come in altri casi, i Latini non usa-
drura; quoquoversus. - in omnem ovv. in vano il termine generico, ma distinguevano
quamque pattern {in ogni parte). - ex om- tra qualità buone e cattive e chiamavano
nibus partibus {da tutte le parti). - co- le une virtutes o laudes e le altre vitia:
sti-uire in quadrato, in quadrato con- es. si troveranno in esse [nelle orazioni
stituere. - costruito in quadrato, in di Catone] tutte le qualità oratorie,
quadrato constitutus quadratus. ; oranes oratoriae virtutes in iis reperientar:
Quadratura, quadratura (es. circuii). - Cn. Pompeo, fornito abbon- uomo
cercare la quadratura del circolo, dantemente di qualità militari, \ìt
formam in quadratura redigere velie.
circuii abundans bellicis laudibus Cn. Pompeius:
Quadrello, saetta, freccia, sagitta; oratore fornito di tutte le qualità,
telura. omni laude cumulatus orator: è questa
Quadriennio, quadriennium. una qualità [?m vizio] assai comune
Quadriga, quadriga currus quadriiu- ; nelV eruditissima nazione dei Greci,
gus. - andare in quadriga, qaadrigis hoc vitio cumulata est eruditissima illa Grae-
ovv. eurru quadrigarum vehi. - guidare corum natio).
una quadriga, quadrigas agitare. natura, condizione, natura; con-
Quadrilatero, tetragonum, ìat. puro fi- dicio; status. - specie, maniera, ratio;
gura quadrata. genus species
; nota {es. vinum bonae, op-
;
- imago pietà, anche semplic. mvàgQ{ritratto). (cum) primum; siraul atque ; simul ac (tosto
- un bellissimo quadro, tabula pul- che, non appena).
cherrime piota. - fare quadro, de- un Qualsiasi e Qualsivoglia,
quivis, quae-
pingere alqd; imaginem alcjs rei exprimere vis, quid vis quodvis {agg.)\ quilibet,
ovv.
{propr. e fig.) alqd describere {fìg., esporre
; quaelibet, quidlibet, quodlibet {agg). - qui-
per iscritto). cumque; omnis {qualunque).
Quadrumane, quattuor manus habens. Qualunque, quicumque, quaecumque,
Quadrupede, quadrupes; quattuor pedibus quodcumque; quivis, quaevis, quodvis; quis-
incedens ;
quattuor pedes babens. quani, quaequam, quodquam quiviscumque, ;
Quaglia, coturnix. monis saxea effigies, ubi solis radiis icta est,
Qualche, aliquis, aliqua, aliquod. - quis, sonum reddit). - quando {quando mai, in-
qua, quod {invece di aliquis, dopo si, nisi, dica un tempo indeterminato passato o fu-
unni, ne, ecc.). - qualche cosa o qual- turo; es. ubi satur sum, nulla crepitant in-
cosa {sost.), aliquid; quidpiam. - qualche testina, quando esurio tum crepant: e quando
volta, non numquam. hoc bellum aut senatus aut populus susce-
Qualcheduno, Qualcuno, aliquis, aliqua, perat e quando te visuri essemus, nihil sane,
:
9.\
1029 Quantità Quartana 1030
4;he il discorso oratorio deve avere modestissimus est quanto più tino è
:
un certo mimerò, non troppo legato, abile e ingegnoso, tanto più è sog-
ma libero e sciolto, ego illud assentior getto ad impazienza e prova fatica
Theoprasto, qui putat orationem non astricte nell'insegnare, quo quisque est soUertior
sed remissius numero<;am esse oportere.
- et ingegnosior, hoc docet iracundius et labo-
2) come particella interrogativa quando? riosius : quanto più uno è galan-
quo tempore? es. chi vive semjire in tuomo, tanto meno crede alla per-
questi studi, non s'accorge quando versità altrui, ut quisque est vir optimus,
sopraggiunge la vecchiaia, semper in ita difficillime esse alios improbos suspicatur:
l)is studiis laboribusque viventi non intellegi- quanto più un animo è nobile, tanto
tur quando (e ìion cuni) obrepat senectus. - più sente l'amore della gloria, opti-
jfoichè, dopoché, postquam; posteaquara; mus quisque maxime gloria ducitur {costru-
cum. - ogni volta die, quotiescunique ;
zione pi/) usata).
ubi.- da quando {in principio di prop.), 2) agg., {quanto grande). -
quantus
ex quo tempore o semplic. ex quo. - pro- quanto numeroso, quammultus. -
prio allora, quando, eo ipso tempore, quanti, quante, quot {indecl. con un
cum; tum ipsura, cum. - a quando a sost., es. quot homines, quot capita); quara
quando, di quando in quando, in- multi, mnltae {come sost.). - se poi vale
terdura ;
nonnumquam; aliquando (talora); quanto pochi, si traduce con quam pauci,
identidem {tratto tratto). - quand'anche, e quando è interrogativo, con quotusquisque
etiani si; ?>\.- quando che sia, quando seg. da una prop. relativa col cong., es.
che fosse, aliquando; quaiidoque. quanti sono i filosofi,, i cui costumi
Quantità, copia {abbondanza). - vis {es. siano conformi ai dettami della
pecuniae). - numerus {es. frumenti). - vis ragione? quotus enim quisque philoso-
(ey. di grano). - magnitudo {es. auri). - mul- phorum invenitur, qui sit ita moratas ut
titudo {gran quantità). - in gran quan- quanti sono che cono-
ratio postulat?:
tità, multus. - nella prosodia, *mensura; scano le leggi del ritmo e del metro?
*qaantitas. quotusquisque est, qui teneat artem numero-
Qaanto, quam; quantum; quanto
1) avv., rum ac modorum?: quanti sono quelli
opere ovv. quantopere. - quanto talvolta che possono sfuggire alla maldi-
= da quanto tempo,qna.mA'm.- quanto? cenza in una città cosi maledica ?
interrogativo, quantum? quanti ? {genit. di quotusquisque est qui famam efifugere possit
prezzo); quantopere? - quanto = per in tam maledica civitate?- quanto poco,
quanto, quantum. - quanto dipenderà quantulus; quam haud multum ovv. quam
da me. quantum in me erit. - per quanto haud nihil col genit. - per quanto poco
io so. quoti sciam; quantum scio. - per sia, quantuluscumque.
quanto tti faccia, dica ecc., si traduce Quantunque, quamquam {comun. coll'in-
con quantunque tu faccia, dica dicat.); etsi {ora col cong., ora coli' indie);
tnolto ecc. - quanto sarà possibile, etiamsi, licet {col cong.); quamvis {col cong.);
quantum fieri poterit. - a quanto si cum {col cong.) ; ut (ancorché, postochè). -
dice, si narra, ecc., si traduce con Userai le particelle coW indicativo, quando
come (ut) si dice, si narra, ecc. - la supposizione vuol indicare cosa non
quanto poco, quara; quam non; quam contraria alla realtà ; quelle col congiuntivo
iiun multum; quam nihil (es. itaque attende, nel caso contrario.
quam ego defugiam auctoritatem consulatus
Quaranta, quadraginta (es. di quaranta
mei: quam hoc non curo: vides quantum
anni, quadragintaannorum ovv. quadraginta
ab eo dissenserit et quam non multum a
annos natus). - come distributivo, quadra-
Platone: e videtisne quam nihil ab eo fiat?: - ogni quarant'anni, quadrage-
geni.
ostendatur quam nihili sit omnmo). - fino
simo quoque anno. - quaranta volte,
a quanto, quam longe; quoad; quousque; quadragies. - quaranta mila, quadra-
quatenus. - tanto o quanto = alquanto,
ginta milia; quadragena milia. - quaran-
un jìochettino, aliquantulum; paululum.- tamila volte, quadragiens milliens.
quanto a, rispetto a, riguardo a, de,
es. quanto all'esercito, alla pace, de
Quarantena, *tempus valetudini spec-
cxercitu, de pace : quanto al resto, quod
tandae praestitutum. - far la quaran-
reliquum est; de reliquo; quod superest; tena, *valetudinis spectandae causa in sta-
tione retineri. - farfare la quarantena
ceterum; cetera; ceteris in rebus. - in
quanto a, quod attinet ad {es. ad me). a quale, advenientem alqm segregare, ne
quis alius contaminetur.
- quanto tnai, quant'altri mai, con
calore di superlativo = piii di tutti, es. Quarantesimo, quadragesimus, a, ani.
contineri ;
hibernare : in qualche luogo, inenses qui est natus [dell'età di quattro mesi).
in alqo loco in hibernis esse ovv. hibernare - di quattro anni, quattuor annorum
ovv. hiemare. [es. puer, circuitus); quaternorum annorum
chiedere, dotnandar quartiere
3) [ognuno di quattro anni, es. pueri); quadri-
= chieder salva la vita, V. vita. mus; quattuor annos natus quattuor annos ;
Quarto, 1) agg., quartus. qui est natus [dell'età di quattro anni); qua-
2) sost. quarta parte di q. e. pars driennis [che dura quattro anni). - mi- \
quarta quadrans [di un tutto diviso in 12
;
nore di quattro anni [di esseri anim.),
parti). - tre quarti [d'un tutto di dodici minor (quam) quattuor annos natus; minor
parti), dodrans. - un quarto d'ora, qua- quattuor annis natus; minor quattuor annis
drans horae. - tre quarti d'ora, do- ovv. quattuor annorum. - quattro auìii,
drans horae. quattuor anni quadriennium [spazio di quat-
;
Quartodecimo [decimo quarto), quartus tro anni, quadriennio; es. quattro anni dopo,
decimus. quadriennio post: quattro anni dopo la presa -
Quartogenito, quarto loco genitus. di Veio, quadriennio post Veios captos). -jÉ
Quasi, 1) come, come se, quasi; veluti: ogni quattro anni, quinto quoque anno.
velut ; tamquam ; ut perinde ac, perinde
;
- alle [ore) qtiattro, horà quarta. - a
quasi, perinde velut; ac ut si, iuxta ac si.
si, quattr'occhi, secreto; sine arbitris [senza
- quasiché, quasi ; velut (si); tamquam (si); testimoni); arbitris amotis ovv. remotis ;
quando è seg. da un gemi, comunem. non petitor; qui petit; petens; anche actor ac-
si traduce, ad un sost. già
se si riferisce cusatorque.
expresso antecedentemente, e specialmente Querelare, 1) in senso giuridico, accu-
se quel accompagnato esso pure da
sost. è sare, dar querela, postulare; accusare
H» genit., es. i trovati del bisogno sono {cfr. dar querela). - querelarsi, actionem
pia antichi che quelli del piacere, instituere; lege agere; in ius vocare; accu-
necessitatis inventa antiquiora sunt quani sationem comparare consti tuereque ; accusa-
voluptatis : le leggi degli Spartani tionem comparare et instituere.
erano più rigorose di quelle degli 2) querelarsi = dolersi, lagnarsi,
Ateniesi, leges Lacedaemonioruin duriores queri; lamentar!; conqueri; plorare; deplorare.
erant quain Atheniensiuni. - se però il prò- Querimouia, querimonia; questus que- ;
comparare si usa anche il solo genit., es. chi disceptetur ponere anche semplic. quaerere
; ;
3) domanda, interrogatìo ;
quaestio ; 4) quinci e quindi, hinc atque il-
percontatio. linc ; hinc inde.
Questo (a), hic, haec, hoc hice, haece, ;
Quindi, 1) da quel luogo, inde; ex eo
- interrogai, hxdn^'ì haecine? hociae?
hoce. loco; illinc ; istinc {di costì); ex ilio loco.
-per questo, propter hoc; idcirco. - per 2) riferito al tempo = dipoi, inde; de-
questo che, ideo; idcirco; quod. inde; postea.
Questore, quaestor. 3) per questa ragione,
hinc; hac
de re; ex eo; ex ea re; ideo; idcirco;
inde;
Questua, mendicatio.
propterea; quare; quapropter; quocirca (per-
Questuare, mendicare; stipem rogare, po-
ciò, per la qual cosa).
tere, cogere, colligere.
Quindicesimo, quintus decimus, a, um
Questura, diffido del questore, quae- {solo ìlei Seriori quindecinins). - i soldati
stura.
della quindicesima legione, quinta-
Quotare e Quietare, tranquillare {tran- decumani. - per la quindicesitna volta,.
quillare). - pacare {pacare, placare). - pa- quintum decimum.
cificare {pacificare). - tranquillum facere; Quindici, quindecim; decem quinque. -
sedare {es. famera, sitim, seditionera, tumul- distributivo, quini deni quindeni. - colle-
;
R
R, diciasettesima lettera dell'alfabeto ita- unum locum cogere ovv. contrahere; cogere
liano; lat. R, di gen. f. e n. contrahereque; congregare; percipere (dei
Rabbellire, abbellire di nuovo, ite- frutti, es. fruges ovv. fructus). - in unum
rum ornare, adornare, exornare, perpolire, conferre [portare in un luogo, es. pecuniam).
ex poli re. - comportare (es. arma). - conficere (es. co-
Rabberciare, resarcire; sarcire; reficere; pias, exercitum; magnam alcjs rei raulti-
re-ìtituere {accomodare). tudinem). - conducere (riunire, radunare
Rabbia, 1) rabies; furor; ira. - traspor-^ pers.). - convocare (convocare, es. senatum).
tato dalla rabbia, irà ovv. iracundia - componere; iungere; coniungere (unire,
iDotus OVV. (vehementer) conimotus ovv. fla- mettere insieme). - raccogliere in fretta,
grans. arripere; colligere.- raccolto in fretta,
2) cupidigia smodata, libido. collecticius; subitarius ; turaultuarius (detto
Rabbino, rabbi; niagister ludaicus. di un esercito, di soldati, ecc.).
Rabbiosanieute, rabide; insane; furenter. 3) ricavare, trarre, ritrarre, per-
Rabbioso, rabidus; rabiosus. - furens; cipere ;
excipere (es. il frutto delle sue fati-
fiiriosus {furente, furioso). - amens; mente che, fructum laborum suorum).
captus; vecors; insanus (pazzo). 4) dedurre, colligere; fieri (es. quo
Rabbonacciare, pacare; tranquillare; se- fit, ut).
dare. - fig., lenire; mitigare; mollire; tem- 5) raccogliersi insieme, radu-
perare. narsi, cogi; se congregare; congregari (in
Rabbonire, sedare; placare; mitigare; le- unum locum); convenire; coire; confluere;
nire, delenire (alcjs animum). - rabbonirsi, frequenter convenire; contrahi et cogi; colligi.
acquiescere. - si è rabbonito, irasci de- 6) ripararsi, rifuggire, confugere;
siit; ira discessit. perfugere; sese recipere.
Rabbuffo, V. rimprovero. 7) raccogliersi (colla ìnente), se
Rabesco, V. arabesco. ovv. animum colligere; animum cogitatio-
Raccapezzare, invenire; reperire; noscere; nemque colligere; reputare {studiare atten-
expedire. - raccapezzarsi, alqd intelle- tamente, pensar bene).
gere ovv. pprspicere. Raccoglimento, collectio ; congregatio.
Raccapricciare, horrere; borrescere; co- Raccogliticcio, collecticius. - esercito
horrescere; exhorrescere; perborrescere (alqd, raccogliticcio, exercitus collecticius ovv.
innanzi a q. e). - io raccapriccio, hor- raptim conscriptus.
ror me perfundit ovv. perstringit; horresco Raccoglitore, qui alqd colligit. - rac-
toto corpore;perhorresco; exhorresco (metu). coglitore di voti, rogator.
Raccapriccio, horror. Raccolta, 1) lectio; collectio; conquisitio
Raccattare, comparare (raccogliere); con- (es. talium librorum) dei frutti, perceptio
:
quillare, quietare). - compescere {frenare, ingrata; male percepti fructus, mali fructus).
es. alcjs lactava, far cessar quale, di piangere). - riporre il raccolto, fructus condere.
- reprimere {es. alcjs luctum). - racche- Raccomandabile, commendabilis com- ;
alqm commendationern. -
Radicato
afferre; alci solacio ovv. solaciura esse. - 2) trasl., radere al suolo, solo ac-
racconsolarsi, (de alqa re).
se consolari quare ovv. adacquare.
Raccontabile, quae, quod narrari
qui, 3) cancellare raschiando, dolere;
jìotest; narrabilis. - enarrabilis {Ovidio). oblitterare; expungere {Seneca). - eradere
Raccontare, narrare alci alqd ovv. de (es. albo senatorio. Tacito).
alqa re {narrare q. e. a quale.). - referre 4) andar rasente, radere, legere
{riferire). - memorare; in Cia, comme-
soli, (es. il spiaggia d'Italia, oram
lido, litora: la
morare alqd ovv. de alqa re {ricordare). - ìtaliae). - praetervehi ovv. praeternavigare
prodere, con o senza meraoriae posteris tra- ;
{di navi).
dere; scriptum relinquere {tramandare ai Radicale, primitivus, es. di vocaboli,
posteri, di scrittori). - exponere {esporre). - vocabulum primitivum.
narrando explicare ovv. semplic. explicare Radicalmente, radici tu s. - curare ra-
{narrare nei suoi particolari). - enarrare dicalmente, persanare percurare. -pas>-., ;
A
1041 Radicchio Raggio 1042
radice d'erba selvatica, radix lierbae agrestis). Rafforzare, munire {munire); communire;
- stirps; fons; causa {fig., cagione, fonte, ori- praemunire ; vires addere ovv. augere {ac-
gine). - parens; mater {fìg., cagione, causa). crescere, aumentare le forze).
- metter radici, radicem ovv. radices agere Raffreddamento, refrigeratio. - fìg., del-
ovv. capere; in radices exire (radices agere l'amicizia, del favore, mutata amicitia,
anche fìg., es. vera gloria radices agit).- jwe^- gratis,: dell'amore, mutatus amor.
ter profonde radici, penitus immittere Raffreddare, 1) far divenir freddo,
radices {anche fìg.). - la stoltezza ha refrigerare {contrapp. a calefacere). - raf-
messo così profonde radici, tam altae freddare il bagno, thermas refrigerare.
su ut radices stultitiae. - dalle radici, ra- 2) raffreddarsi, calorem amittere;
diiitus {propr. e fig., es. effodere); radicibus calere desinere (cai. am., es. del ferro). -
{propr. e fìg., es. eximere); stirpitos {propr. frigescere; refrigescere; refrigerari {propr. e
f
fìg., es. hunc errorem,
stirpitus extrahere fìg.).
- languescere elanguescere {fìg., lan-
;
jiiasi radicem omnium malorum). - tagliar guire, illanguidire). - resldere {fìg., posarsi,
nino alla radice {fìg.), a radicibus ever- es. detto dello zelo [ardor]). - mutari; im-
t- le. - radice di ogni male, stirps om- mutar! {mutarsi, di amore, amicizia, ecc.). -
nium malorum. - l'avarizia è la radice lo zelo di quale, per q. e si è raf-
di tutti i vizii, avaritia omnia vitia habet. freddato, alqs languidiore studio est in alqa
Radichetta, radicula; radix tenella. re.- far raffreddare lo zelo, studium
Radioso, lulgens. alcjs rei deponere. - lasciare raffred-
1. Rado, avv., raramente, raro. - dare {a poco a poco) l' amicizia, ami-
tfssai dirado, perraro. - non dirado, citiam sensi m dissuere. - la collera si
haud raro; saei)e {spesso); persaepe {spes- raffredda, iva defervescit ovv. deflagrai.
sissimo). Raffreddore, destillatio nariura ovv. sem-
2. Rado, agg., contrapp. a spesso, plic. destillatio; gravedo. - ho il raf-
i/enso, rarns; tenuis. - molto rado, per- freddore, nares gravedine vexantur.
; Miuis. - Varia è più rada quando Raffrenare, refrenare {fìg., es. libidines).
fa caldo, aèr calidus rarior est et tenuior. - coércere {es. cupiditates). - cohibere; con)-
Radunanza, congregatio; convoca tio; con- primere; reprimere {fìg., r attenere, es. compr.
ventus; coetus; contio; consessns; consilium; linguam, iram, cupiditatem e repr. iram). :
Raffinatezza, perfectio; absolutio. -fìg., gio di sole, ad primam lucem; prima luce.
soUertia ingenii; calliditas {scaltrezza); sol- - mandar raggi, radios fundere. - fìg.,
lertia luxuriae {nel lusso). appare un raggio di speranza,
Raffinato, agg., inveteratns {es. invete- spes aliqua mihi atìulget ovv. ostenditur. -
rata calliditas). - excogitatus {es. venir uc- un raggio di speranza {di salvezza)
ciso con crudeltà raffìnata, escogitata cru- parve risplendere, lux quaedam vide-
entate necari). - subtiliter et eleganter . batur oblata; lux venisse quaedam et spes
1043 Kaggirare Ragione 1044
videbatur; lux quaedam affulsisse ci vitati Ragione, 1) ratio; mens {mente). - sanitas
visa est. {mente sana, giudizio retto). - prudentia ;
(alqm alqd ovv. de alqa re) ; nuntiare, re- ragione di, ecc., est quod: es. di ver-
nuntiare, deferre, referre {riferire, ad alqm gognarmi, est quod me pudeat. - io
de alqa re); significare. ho più. l'agione di congratidarmi
2) paragonare, conferre comparare. ; teco. che di pregarti, magis est, quod
- uguagliare, acquare; adacquare. tibi gratuler, quam quod te rogem. - ha
Ragguaglio, 1) nuntius; significatio. - Itiù, ragione di rallegrarsi che di
dar ragguaglio, nuntiare; renuntiare; dolersi, plus habet quod gaudeat, quam
certiorem tacere significare.
;
quod doleat. - Spesso si traduce semplic.
2) paragone, comparatio; collatiojcon- col neutro del pronome o delVagg., es. ho
tentio. molte ragioni di, ecc., mihi multa oc-
Ragguardevole, splendidus; insignis; il- currunt, cur etc.
lustris; nobilis;amplus; gravis; auctoritate 3) argomento, prova, ratio; argu-
praeditus; non parvae auctoritatis. - specta- mentum res. - combattere con ragioni,
;
pervincere. - a più forte ragione, multo ragionevole , lex aequa ; lex aequissime
(eo) magis. - non intender ragione, scripta. - far domande ragionevoli,
non cedere alla ragione, pervicacem, aequa postulare. - la tua domanda è
pertinaceni, obstinatum esse.- richiaìnar ragionevole e giusta, et aequum est et
alla ragione, ad bonam frugem corrigere rectum quod postulas. - è cosa ragio-
ori?,compellere; ad sanitatem adducete ot-y. nevole, aequum est ovv. fas est colVacc. e
perducere ovv. revocare; ad meliora et sa- Vinfin. ovv. con ut e il cong.
niora Consilia revocare (es. populum oratione). Ragionevolezza, usus rationis {uso della
- ridurre alla ragione, al dovere, ragione). - sanitas {mente sana). - pruden-
all'obbedienza, ad officium, ad obsequiura tia; consilium {prudenza, accorgimento). -
redigere ridusse alla ragione genti in-
{es. ratio {ragione). - sapientia {saggezza). - la
quiete e turbolente, ad obsequiuin gentes ragionevolezza è principio e fonte
male quietas redegit). - ottener ragione, dello scriver bene, seri bendi recte sapere
ius saum adipisci. - far valer le sue est principium et fons {Orazio).
ragioni {vincere la causa), ius suum te- Ragionevolmente, giustamente, recte;
nere ow. obtinere; causani tenere, obtinere; iuste; ut par est; utaequum est; ut decet;
parare ius. - farsi ragione, ius suum convenienter {acconciamente).
persequi: colle armi, ius suum armis ex- Ragioniere, ratiocinator. - arithmeticus
sequi. - far ragione, render ragione, {Iscriz.).
ius dicere off. dare ovv. reddere. - farsi Ragliare, rudere.
far ragione, ius petere. Raglio, ruditus; clamor asini.
5) dottrina o scienza delle leggi, Ragna, rete per prendere uccelli,
diritto, ius; \eges. -
ragione civile, ins cassis; plaga. - fig., inganno, insidia,
civile. -
ragione canonica, ius canoni- agguato, dolus; insidiae; fraus.
curu. - ragione di Stato, ius publicum. Raguatelo, 1) texta aranea, òrum, n.,
- secondo la ragione, ex iure; ex lege anche sempl. aranea, òrum, n.; tela araneae.
ovv. ex legibus. - pieno di ragnatele, araneosus.
6) giustizia e luogo ove si am- 2) piccolo ragno, araneola.
ministra, ius; forum; curia. - andar- Ragno, aranea.
sene alla ragione, ius, forum, curiam, Rallegrare, 1) indurre allegrezza
iudicem adire. in quale, alqm (magno, tanto) gaudio ovv.
7) conto, ratio; plur. rationes. alqm (magna, tanta) laetitià afficere ; alci
/ig., dar ragione di q. e, render (magnuni, tantum) gaudium ovv. alci (ma-
ragione {conto) di q. e, alcjs rei ovv. gnam, tantam) laetitiam afferre. - delectare ;
de alqa re rationem reddere. - rendersi oblectare alqm, con q. e, alqa re. - alqm
ragione di q. e-, rationem alcjs rei sibi voluptate afficere, perfundere {dilettare).
- chieder ragione a quale,
reddere. 2) rallegrarsi provare alle-
,
rationem facti reposcere alqm ovv. ab alqo; grezza, gaudere; laetari; gaudere laetarique;
rationem alcjs rei repoicere alqm ovv. ab laetitià, gaudio, voluptate affici. - ralle-
alqo; rationem alcjs rei exigere ab alqo; grarsi di q. C-, gaudere, laetari alqa re,
alqm ad rationem alcjs rei reddendam vo- de alqa re, in alqa re ; delectari alqa re {di-
care; alqm ad rationem alcjs rei revocare. - lettarsi di q. e.) ; voluptatem capere ex alqa
petere ab alqo ut satisfaciat {chiedere sod- re gratulari de alqa re ovv. alqd {congra-
;
disfazione). - far ragione {conto) - cre- tularsi con quale, di q. e). - si rallegra
dere, stimare, credere; existiniare; opinari; ogni cosa, piena sunt omnia laetitiae. -
arbitrari; putare; censere. rallegrarsi molto, gaudere vehementer-
8) qtialità, sorta, maniera, spe- que laetari: di q. e, magnani laetitiam
cie, pars; forma; genus; species. - animali voluptatemque capere {ovv. percipere) ex alqa
d'ogni ragione, animalia cuiusque ge- re; magnae laetitiae mihi est alqd; alqa re
neris. gaudio exsultare. - rallegrarsi tra sé
9) compagnia
di traffico, ditta stesso, secuni tacitum gaudere in sinu gau- ;
iniustus). - meritus {meritevole, contrapp. ad {es. dolor relaxat, e vis morbi videbatur la-
imraeritus, es. laus). - modicus {moderato, xata). - di pers., rallentare in q e, re-
contrapp. a nimius, es. pretium). - legge mittere alqd {es. nella diligenza, industriam).
1047 Rallentato Bapidità 1048
- laxare ;
relaxare alqd ; rernittere laxareque pere ad etc. (es. a tergo insulae per aspera
alqd (es. nello studio, studiuin). et devia ad alqm).
Rallentato, dell'arco, laxus; remissus; Rampino, uncus (unciyio).
laxatus; relaxatus. Rampogna, reprehensio (riprensione). -
Ramanzina, riprensione, rabbuffo, (verborum) castigatio; vituperatio; obiurga-
reprehensio; (verborum) castigatio; vitape- tio (rimprovero).
ratio; obiurgatio. - dare a quale una Rampognare, verbis castigare (sgridare);
ramanzina, alqm reprehendere onv. vitu- increpare; increpitare (voce, vocibus, verbis);
perare ovv. obiurgare ovv. (verbis) castigare. obiurgare (garrire); corripere; conviciari;
- dare a quale, una buona ratnan- acerbe reprehendere (riprendere aspramente).
zina. alqm graviter increpare ovv. obiur- Rampollare, 1) scaturire, scatere ; sca-
gare. turire; profundi; erumpere; prorumpere.
Ramarro, lacerta ovv. lacertus viridis. 2) nascere, avere origine, nasci;
Rame, aes cyprium, nel contesto semplic. enasci; oriri; provenire (provenire); proce-
aes. - di rame, cyprius; aèneus. - mi- dere; manare (derivare); emanare.
niera di rame, metalluni aeris ovv. ae- Rampollo, gernien (di piante). - adule-
rarium; fodina aeris ovv. aerarla,- color scentulus (dipers.).
di rame, aeri siiuilis. - incidere sul Rana, rana.
rame, in aes incidere. Rancido, rancidus.
Ramicello, ramulus. - surculns (pol- Rancio, croceus {di colore).
lone). Rancore, odium occultum ovv. inclusum.
Ramificare, produr rami, span- - simultas obscura (odio latente, es. fra due
dersi in rami, frondescere; silvescere; ra- partiti). - dolor (es. giusto, iustus rancore :
mis ditfundi; in ramos dividi; raraos produ- per un'offesa ricevuta, iniuriae acceptae);
cere; germinare. inimicitiae , àrum. - nutrir rancore
Ramificazione, rami (plur.) ;
gerrainatio. contro quale., alci succensere; alqm oc-
Ramingo, vajjus; errabundus {errante); culte odisse; odium occultum gerere adversus
erro; fugitivus (/«^/(/rt/yo). - exsul; profugus alqm. - dissimulare il proprio ran-
{esule, profugo). - extorris. core, odium susceptum continere; odium
Rammaricare, rammaricarsi, qaeri dissimulare.
{lagnarsi). - conqueri; lamentari (lamen- Randagio. V. ramingo.
tarsi). - dolere (dolersi). Randellata, colpo di randello, ba-
Rammarico, questus; querimonia; que- culi (fustis) ictus.
rela lamentatio. -
; lamentum (lamento). - Randello , fustis ;
stipes validus nodo-
dolor {dolore). susque.
Rammemorare, 1) ramtnentare, ri- Rannicchiare, rannicchiarsi, s& com-
cordare, memorare; commemorare; in me- una botte, in dolio).
plicare (es. in
moriam reducere, redigere, revocare (richia- Ranno, lixivia ovv. ìixWmm.- fig., per-
mare alla memoria). - memoriam alcjs rei dere il ranno e il sapone = perdere
renovare, redintegrare (rinnovare la memoria, il tempo e la fatica, operam et oleum
il r/corrfo). - conimonefacere; admonere (am- perdere.
monire, ricordare). Rannodare, conectere; constringere; iun-
raìnmentarsi, ricordarsi (V.).
2) gere; coniungere; devincire (riunire, congiun-
Rammendare, resarcire; sarcire; reficere; gere). - rannodarsi = riunirsi, congre-
restituere. gari ; convenire.
Rammendatore, sartor. Ranocchia e Ranocchio, ranunculus.
Rammeudatnra, sartura. Rantolare, es. egli rantola, faucibus
Rammentare, 1) V. rammemorare. eius illiditur spiritus; pertrahit ab ima pec-
'2) rammentarsi, meminisse; com- toris parte suspiria brevissime coUecti spi-
merainisse; reminisci; recordari; reminisci et ritus (es. d'un morente).
recurdari. - memoriam alcjs rei tenere ovv. Rantolo, brevissime coUecti spiritus su-
habere ; memorem ovv. haud immemorem esse spiria (n. pi). - rantolo d' mori- un
alcjs rei (rammentarsi di q. e). bondo, ille singultus, quo redditur anima.
Rammollire, mollire. Rapa, rapa; rapum. - campo
di rape,
Rammorbidire, mollire. - fig. = miti- rapina. - fig., voler trar sangue da
gare, raddolcire, mollire; lenire; sedare. una rapa = voler da uno quello die
Ramo, 1) propr., ramus. - termes (ramo non ha, o eh' egli faccia quel die
con foglie e fruiti). - ì'atni secchi, ra- non può, aquam e pumice postulare (jyro-
malia, luna, n. priam. voler trarre acqua da una pietra
2) trasl, ramus; bracchium. - farailia pomice).
(famiglia, ramo d'una gens). - stirps ; pro- Rapace, rapax; avidus rapiendi.
- pars (parte). - disciplina (ramo,
les {stirpe). Rapacità, rapacitas; cupiditas rapinarum
parte d'una scienza) res (parte). ; ovv. praedae; aviditas. i
'
Ramolaccio, raphanus. Raperouzo e Raperonzolo, rapulum.
Ramoscello, ramulus. Rapidamente, rapide; celeriter; cito; fé-
Ramoso, ramosus (es. arbor). stinanter; velociter; raptim. - crescere
Rampicare, evadere (in alqd, es. in mu- rapidam., di alberi, avide se promittere.
rum). - eniti ovv. coniti in alqd (es. en. in Rapidità, rapiditas; celeritas (celerità);
verticem raontis: e con. in arborera). - ere- velocitas (velocità); pernicitas. - rapidità
i
1049 Rapido Rapi)resentazione 1050
oratore rapido, orator incitatus (ac ve- razione); gestae expositio; renuntiatio.
rei
alqm cum alqo reconciliare ovv. reducere primere imitari atque exprimere; alqd sub
;
ow. restituere in gratiam; alqm in alcjs aspectum subicere; alqd dicendo oculis ovv.
gratiam reconciliare ovv. restituere. - rap- semplic. alqd oculis ovv. sub oculos subicere;
pacificare tra di loro i nemici, ini- alqd ante oculos exponere; alqd, quasi ge-
micos in gratiam reconciliare. - rappaci- ratur, sub aspectum paene subicere; sic ex-
ficarsi, far pace con quale-, reconci- ponere alqd, quasi agatur res, non quasi
liari alci; reconciliare sibi alqm ovv. alcjs narretur [esporre q. e. come se venisse rap-
animum ovv. alcjs gratiam ; reconciliare gra- presentata in iscena, non come se venisse
tiam cum alqo; in gratiam cum alqo redire narrata). - ostendere ovv. demon strare alci
ovv. reverti; alqm in amicitiam revocare: alqd ovv. coU'acc. e Tinfin. {mostrare, dimo-
sinceramente, bona fide cum alqo in strare). - rappresentare a quale Vim-
gratiam redire. possibilità di una cosa, alci ostendere
Rappattumare, V. rappacificare. rem fieri non posse. - rappresentare a
Rappezzare, Y. racconciare, rattop- quale- l'utilità, di q. e, alqm docere,
pare. quanta sit alcjs rei utilitas.
Rappianare, aequare; coaequare; exae- rappresentarsi q. e nella tnente,
quare; complanare. nel pensiero = farsi un concetto di
Rappiccare, rappiccar battaglia, q. e, cogitare; animo cogitare; cogitatione
ricominciare a combattere, iterum in sibi fingere; animo sibi effingere; animo con-
aciem descendere; certamen, proelium, pu- cipere {concepire). - animo praecipere {perce-
gnam instaurare. - rappicc il sonno, pire). - oT^inione praecipere; iutellegere {in-
I
tiddortnentarsi di nuovo, iterum ob- tendere).
dormiscere. Rappresentazione, colVesporre, re-
1051 Rappreso Ratificare 1052
praesentatio. -
mediante circonlocu-
ovv. - fare un'accurata rassegna, singn-
zione, rerum quasi gerantur sub aspectuin los milites inspicere cura (dei soldati,
cura
paene subiectio; ovv. totius rei sub oculos in gen.); arnia, viros, equos cum cura inspi-
subiectio. - rappresentazione di q. e, cere (della cavalleria). - passar la rasse-
alcjs rei paene sub aspectum subiectio. - gna (delia cavalleria, ed in particolar modo
rappresentazione d'un dramma ecc., Romani), transvehi.
dei cavalieri
actio; fabula; fabulae actio. - rappresen- Rassegnare, 1) consegnare, dare,
tazioni sceniche, ludi scaenici. presentare, tradere; comraittere; credere;
Rappreso, concretus (es. lac). - latte reddere; restituere.
rappreso, anche coagulum. 2) rassegnare i soldati ecc., mi-
Rapsodia, carmen. lites recensere, recognoscere, inspicere, lu-
Rapsòdo, qui poétarum carmina pronun- strare.
tiat. - rhapsodus (^ai|jiijòòc). - in Petronio 3) rassegnarsi a q. e, placide,
anche plur. Honieristae ( per indicare i moderate, aequo animo ferre alqd. - humane
cantori dei poemi omerici). ovv. humaniter ferre alqd (sopportare viril-
Raramente, raro; miiius saepe. - vengo mente). - in se recipere alqd (accogliere con
raramente in Senato, minus saepe in pazienza). - tempori cedere ovv. parere; in
Senatura venio. - ricevo raramente tue sua sorte quiescere (rassegnarsi alla propria
lettere, minus saepe tuas litteras accipio. sorte).
- ciò si trova raramente, hoc rarum Rassegnazione , tranquillitas consilii ;
rasente il lido, litus (oram) legere. firmare; a»!c/ie animus accedit alci animum ;
Raso, 1) pari, agg., depilatus; rasus; ton- ovv. se recipere; pristinum animum recipere;
sus; glaber. - campagna rasa, aequa animos colligere (di molti).
planities; patens campus. Rassodare, solidare; solidum et firmum
2) sost., specie di drappo di seta, reddere (render solido). - firmare; confirmare
serica, òrum, n. - di raso, sericus. (assicurare). - stabilire (render stabile, es.
Rasoio, novacula; culter tonsorius ovv. rempublicam, pacem, concordiam).
tonsoris, talv. semplic. culter.
Rassomigliftute,similis.V.sowi5'/?aM<e.
Raspare, terere; conterere. - radere (es.
Rassomiglianza, similitudo.
pedibus terram, degli uccelli): il suolo,
Rassomigliare.similem esse (esser simile).
solum ovv. tellurem cavare : colle unghie,
scalpere terram unguibus. Rastrello e Rastro, rastrum e raster. -
Raspcrella, equisetum. dimin. rastellus.
Raspo, racemus. Rata, jìf^fte o porzione die tocca
Rassegna, recensio; recensus. - far la a quale, pars; portio; rata pars; pensio
•US [presto). - alacer; pernix (svelta). Razzo, radius (tanto di luce, quanto della
2)avv.,rapidamente,veloceìnente, ruota). V. raggio.
leriter; cito; t'estinanter; velociter.
-tosta- Razzolare, (pedibus) strepitum edere;
mente, subitamente, subito; repente; pedibus terram radere (raspar la
i
terra coi
statiin; illieo; confe.>tiin. piedi; degli uccelli).
rapina, furto, rapina;
3) sost, rap- Re, rex. - regulus (piccolo re, principe).
tus. - rapimento, raptus (es. d'una gio- - del re, dei re, spesso regius. - re dei
vmetta. virginis); raptio (in Terenzio).
re, rex regum. - il re e la stia con-
Rattoppare, sarcire; resarcire. sorte, rex et regis uxor. - il re attuale,
Rattoppatura, sartura. is qui nunc regnat. - il re d'allora,
Rattrappire, Rattrappirsi, contrabi. is qui tura regnavit (regnaverat, regnasset).
Rattrappito, nieinbris extortus fractus- - il re defunto, is qui regnans decessit.
qne. - dalle mani e dai piedi
rat - titolo di re, regis titulus regium
trappiti, nianibus pedibusque articulari noraen (nome di re). - prendere il titolo
;
uccisione d'un re, regicidio, regis sammam manum imponere alci rei {dare
caedes {taìv. anche parricidium); regis nex.
l'ultima mano a q. e).
ricidium committere ovv. patrare. - conce- «ra, vertere; convertere; transferre: recare
pire il disegno di uccidere un re, in latino, in Latinum con vertere; in La-
occidendi ovv. interficiendi regis coiisilium tinam linguam transferre: dal greco in
capere. - uccisore del re, regis interfec- latino, ex Graeco in Latinum sermonern
vertere Graeca in Latinum vertere ex Graeco ;
tor; parricida. ;
Reale, 1) del re, regius, ovv. col genti . in Latinum convertere ovv. transferre.
- regalis {degno d'un re, es. palazzo, 6) recarsi a mente, a
metnoria
regis.
donius: ornamento, ornatus). - famiglia,
= ricordarsi, memoriam alcjs rei repetere,
revocare, renovare, redintegrare memoria re-
casa reale,reges;domns regia.. - palazzo
;
Realtà, quod est seu quod esse potest Recesso, recessus; secessus {luogo appar
{come concreto, ciò che è o chepuò essere). tato).
Recidere, recidere; praecidere; abscidere
- res ; res verae ;
verum {come concreto, cose
- - natura
{come astratto). - secare; desecare; resecare {tagliar via).
reali). veritas
{'natura, come astratto). - eventus
{Vavve- Recidiva, ricaduta in una malat-i
rarsi di q. e, es. harura omnium rerum). tia, (febris) recidiva. - tempere una re-
- sentimento della realtà, iudicium cidiva, recidivam timere.
veri. - in realtà = realmente, vere ;
re Recidivo, recidivus.
vera; re. Recinto, saeptum; consaeptum.
Reame, regnum; regium impenum. Recipiente, vaso, vas.
Reato, culpa. Reciprocamente, invicem ;
interse; mi i
Rebbio, ramo della forca, dens. tuo ultro et (ac) citro ; ultro citroque ultw ;
una notizia, riferire, referre, afferre, alternus {scambievole, es. metus). - talvwo
deferre, perferre alqd ad alqm; significare anche mediante invicem, es. favori reci-
(alcialqd); nuntiare; renuntiare. proci, ministeria invicem ovv. mediam ;
Recitazione, actio ;
pronuntiatio {degli 2) conforto, refectio; id quod corpus
attori drammatici). reficit ovv. membra recreat; delectatio. - le-
Reclamare, lagnarsi, queri; conqueri; vamentum [sollievo); solatium.
expostulare. Regalare, donare [q. e. a quale, alci
Reclamo, querela; expostulatio. alqd ovv. alqm alqà re); dono dare (alci
Recinta, novus miles. - tiro; miles tiro alqd); munerari (alci alqd ovv. alqm alqa
[novizio, coscritto). - le reclute, milites re) ; muneri dare (alci alqd) ; largiri (alci
tirones; inilites in supplementuni lecti, anche alqd).
semplic. supplementurn. Regalato, donatus. - non regalato,
Recintare, scribere avi: legere milites in non donatus.
supplementurn; anche semplic. scribere ovv. Regale, V. reale.
conscribere milites. - dilectum habere (far la Regalmente,V. realmente.
leva). - reclutare soldati scelti, tironem Regalo, munus; donum (dono); dimin.,
sollerter eligere. munusculum munus parvum. - jfare un
;
remittere [propr. efig.); frenos dare [propr. dam alci tradere; adininistrationem regni in
e fig.). - lasciar le redini a q. e, frena alqm tran sferre.
permittere alci rei [es. libidi nibus, irae); Reggere, 1) governare, ammini-
frena laxare alci rei [es. ir^e: e linguae). - strare, regere; nioderari; moderatorem esse
tirar le redini, frenos adhibere. - impor alcjs rei; gubernare; regere et moderari; regere
le redini a quale, alci frenos adhibere et gubernare; gubernare et moderari; admini-
ovv. inicere. - tener le redini dello strare.- reggere la repubblica, lo Stato,
Stato, clavuni imperii tenere. - prender civitatem regere; rem publicam regere ovv.
le redini dello Stato, clavum imperii moderari rei publicae praeesse clavum rei
; ;
cum alqa re ;
adiungi alci rei. - recipere alqd regina delle «2?*, *regina apium {propr.
{di congiunzioni). i Latini dicono rex apium).
3) sostenere, sostentare, sustinere; Regio, regius; regalis (es. potestas, domi-
sostentare; fulcire; sutfulcire. - reggere natus, potere regio).
un grave peso, magnum pondus sustinere. Regione, regio. - tractus {tratto di paese).
- soffrire, sopportare, ferre; perferre; - plaga (per lo più del cielo, es. caeli). -
- reggere chi sta per
pati; tolerare. ora (propr. spiaggia, quindi anche regione).
cadere, labentem excipere. - reggersi - pars {parte, distretto; riferito anche al
(in piedi), se sustinere (a lapsu). - sosten- cielo). - locus; loca (luogo determinato, luoghi
tare, mantenere, nutrire, sustinere; determinati; es. loca explorare: comun. con
sustentare, con q- e, alqà re; alere {nu- un pron. o un agg., es. ea loca incolere: e
trire, mantenere, es. alqm pecunia meà [a locus silvestris, loca silvestria). - Spesso
mie spesej); alere ac sustinere; alere et su- regione si traduce col neutro delVagg. ;
alqd (es. mala, miserias). - non reggere Regnare, 1) propr., regnare; imperare;
a q-c, succumbere alci rei; cedere alci rei. imperium tenere. - fìg., primas tenere {essere
- non posso reggere al dolore, dolorem il primo). - regnare sopra quale,
vix ovv. non sustineo; dolori paene succumbo. alci imperare; imperium ovv. dominationem
reggere con quale- (durare a star habere in alqm: sopra un
paese, imperium
d'accordo, sopportare), apud alqm perdurare. alcjs terrae obtinere su tutto il inondo,
:
- alqm ferre; alqm perpeti {anche di udi- omnium terrarum dominum esse.
tori). - nessuno potè reggere con lui, 2) trasl., averla prevalenza, prin-
illum nemo tulit ovv. ferre potuit. cipem esse {essere il primo, di pers., es. in
5) diportarsi, coìnportarsi, se gè- tragoedia). - dominari (dominare, es. di pas-
rere (es. vergognosamente, turpiter). sioni; es. ove regna V arbitrio, ubi libido
Reg'gia, regis ovv. regura domus; regia dominatur).
domus; regia. essere diffuso dappertutto, valere.
- vigere (essere in fiore). - esse agitari
Reggibile, qui, quae, quod regi potest. ;
;
fertnr alci regnuin ovv. regnum ac diadema. sententiam suam ad voluntatem alterius). -
- succedere a quale- nel regno, regno alqd conferre ad alqd (misurare, paragonare
succedere alci ovv. in alcjs locum ; anche a q. e, es. ad naturae suae non vitiosae
semplic. excipere alqm. genus consilium vivendi orane). - regolare
Regola, lex [norma stabilita, legge). - i suoi affari secondo il tempo, ne-
praescriptum; praeceptum {prescrizione, pre- gotia cura tempore commetiri. - regolare
cetto). - ars (teoria; contrnpp. ad exerci- q. e secondo il temjìo e le circo-
tatio, pratica). - regula norma (propr., re- ; stanze, ex re et tempore constituere ad ;
refertur. - in filosofia, comparatus cum aliis gli antichi). - sacrae opiniones (opinioni re-
ow. cum ceteris ovv. cum reliquis {parago- ligiose). - res divinae (cose divine). - reli-
nato cogli altri). - collatione aliorum ovv. giones (complesso delle singole usanze reli--
cetf^rorum ovv. reliquorum aestimatus (sti- giose). - caerimonia caerimoniae {cerimonie-
;
mato, giudicato dal paragone cogli altri). religiose). - sacra, òrum, n. (culto estemo, .
- incertus (incerto). - tutto ciò ha solo es. sacrifizi, ecc.). - lex (legge, insegnamento
un'altezza relativa, excelsa sunt ista, religioso; es. lex Christiana). - uomo senza >
quamdiu nobis comparantur. - tutti questi religione, homo impius erga deum ovv.
sono coìicetti relativi, omnia ea magis deos; religionis conteraptor; homo neglegen»
ex aliorum contentione quam ipsa per sese deorum. - avere un'altra religionCy
cognosci atque intellegi possunt. cultu dei diflerre. - religione, mutar
Relatore, relator; qui rem exponit; qui - adottare una
sacra patria deserere. '
defert ad alqm. - nuntius alcjs rei (annun- religione straniera, externara religio-
ziatore). nem suscipere; sacra ab externa natione asci-
Relazione, 1) esposiziotie, narra- scere. - convertirsi alla relig. catto-
zione, relatio (notizia). - narratio (narra- lica, sacra Romana suscipere.
zione). - gestae expositio (esposizione).
rei Religiosamente, religiose; sancte; pie.
- renuntiatio [rapporto). - libellus; litterae Religiosità, religio.
(relazione scritta). - responsum (risposta).- Religioso, religiosus; religiosus Banctus-
fare una relazione, deferre; referre; nun- que; sanctus et religiosus; religionnm colens;
tiare; renuntiare: a quale-, alci. - reterve ovv. diligens religionum cultor. - deos verens (che-
renuntiare legationem (d'un ambasciatore). venera gli dèi). - pius (anche colVaggiunta i
- fare al Senato un'accurata rela- erga deum, erga patriam etc). - sanctus;.,
zione, ordinem rei gestae ad senatum per- sanctus piusque. - sentimento religioso,
ferre. - fare una relazione partico- religio. - esser mosso dal sentimento
lareggiata di q. e. pluribus exponere religioso, religione moveri. - compiere
alqd. - consegnare una relazione, un dovere religioso, fungi pio munere.
libellum tradere ovv. niittere (mandare). - essere religioso, pie deum (ovv. deos)
2) attinenza di parentela, di colere; pietatem erga deum (ovv. deos) co--
amicizia, ecc., commercium; ratio (reìaz. lere.- essere religiosissimo, deum (ovv.
di commercio). - necessitudo (dimestichezza); deos) snramà religione colere. - istituti re- ir
usus. - aver relazione, essere in re- ligiosi, religiones. - adempiere i do- m
lazione con quale, alqd rationis habere veri religiosi, religiones colere. - ceri-
cum alqo; alci ratio cum alqo est ovv. in- monie religiose colle quali si con-
tercedit; babere cum alqo aliquam necessi- sacrano i trattati, religiones foederum. 1
quale., modico usu alqm contingere. - tare ovv. propellere; reraigare; navigare re-
avere relazioni di atnidzia con rais; navem remis propellere; remis incum-
quale, alqo familiariter uti: di amicizia bere. - remare
verso luogo, remis un
O di parentela, alqm aut propinquitate petere colTacc; adremigare alci loco (es. li-
I
1065 Remo Rendimento 1066
remissio tributi in trienniura. - domandar referre, reddere: per q. e, prò alqa re. -
la remissione dei suoi peccati, ve- render grazie di tutto cuore, alci ma-
niam peccatorum precari. ximas ovv. incredibiles ovv. singulares gra-
Remo, remus. - scalmus {scanno, quindi tias agere (perq. e, prò alqa re, ovv. di ecc.,
anche il remo stesso; es. navis ducentorum quod ovv. qui). - non render le dovute
scalmorura). - ordine di remi, ordo ovv. grazie, gratiam neglegere. - render gra-
versus remorum. zie e lodi a quale, gratias et laudes
Rèmora (pesce), echeneis. agere ovv. laudes et grates, laudes gratesque
Remoto, remotus; amotus; disiunctus; agere alci: per q. e, prò alqa re.
longe positus; longinquus (Zowtono) longius ; 6) render merito, gratiam referre
situs; extremus; ultimus (remotissimo; es. ovv. reddere; remunerari.
extremae terrae partes; ultimae terrae ovv. 7) rendere omaggio, in verba ow.
orae ultimae atque extremae gentes, le piit
;
in nomen (alcjs) iurare; in obsequium alcjs
remote parti del mondo, le più remote genti). iurare; alqm colere (onorare quale).
Remozione, reraotio; araotio ; depulsio. 8) rendere onore, rendere gli
Remunerare, V. rimunerare. onori a quale, honorem habere, tri-
alci
Rena, arena; sabulum (sabbia); saburra buere, deferre honore ;alqm afficere, ornare,
(zavorra); pulvis (polvere). - fig., fabbri- prosequi; praecipuum honorem habere alci:
car q. e- sulla rena, alcjs rei funda- grandissimi, omni genere honoris alqm
menta taraquam in aqua ponere. prosequi; omni honore colere alqm; nuUura
Rendere, 1) ridare, restituire, red- honorem praetermittere, qui alci haberi po-
dere (es. ad assem alci impensum, rend. il test. - rendere a quale, gli onori
denaro sino alV ultimo centesimo: specula divini, deorum honores alci tribuere alqm ;
gli Dei, gratulatio. - renilim. di fa- illorum defensioni retuli. - non replicare^
vori, mutuum ofBcium; vicissitudo. non respondere; tacere.
Rendita, annua alimenta, òrura, n. {de- Replicatamente, V. ripetutamente.
naro con cui uno provvede ogni anno al Reprimere, reprimere; comprimere {es.
suo sostentamento, es. una rendita di 600.000 una sommossa, un tumulto, motum, tumul-
sesterzi, annui sescenti HS). - vectigal; re- tum, seditionem). - cohibere; coèrcere {fre-
ditus {reddito dei beni, ecc., entrate). - re- nare). - refrenare; opprimere {es. tumultum).
ditus pecuniae {entrate in denaro). - fructus - supprimere {es. Vira, irara).
{frutto). - faenus {frutto, interessi). - fetus; Rèprobo, malus (malvagio). - iniprobug;
proventus {provento, frutti della terra, bia- scelestus [scellerato). - iniquus (iniquo). -
de, ecc.). - raerces {fìtto d'una casa, d'un nequam (dappoco).
podere). - rendita d'un podere, fructus, Repubblica, civitas libera; ci vitas libera •t
quein praediuni reddit; agri ovv. agalli re- et sui {come unione di liberi cittadini.
iuris
ditus; praedii mercedula; praedii proventus Stato libero); res publica libera, anche sem-
ovv. quod agri segetesque efferunt (frutti plic. res publica. - alla monarchia vie-
dei campi). ne sostituita la repubblica, a regis
Rene, ren, comun. plur. renes. - dolore
di reni, renium dolor. - aver male ai
reni, renium dolore vexari.
dominatione in libertatem populi vindicatur
res publica.
Repubblicano, a^^., comun. col genit. rei
I
Renella, arenula. publicae liberae ovv. semplic. rei publicae, es.
Renitente, contumax {riottoso). - dicto governo repubblicano, rei publicae (li-
non audiens {disobbediente). - detrectans berae) forma. - sentimenti repubbli-
militiam {renitente alia levn). cani, communis libertatis studium. - es-
Renitenza, contumacia {riottosità). - sere repubblicano, rei publicae liberafr
pervicacia {pervicacia). - detrectatio inili- esse amicum libertatis esse amantem.
;
tiae {renitenza alla leva). - immodestia {in- sost-, rei publicae liberae civis (cittadino
subordinazione). di una repubblica). - rei publicae liberae ami-
Renna, tarandrus {Plinio). cus; communis libertatis propugnator (amante
Reo, l)nocens; nox\ìii^;sons {colpevole: reus della repubblica). - ardente repubbli-
= invece accusato). - esser reo, in culpa cano, acerrimus rei publicae liberae pro-
(noxaj esse. - non esser reo, extra no- pugnator.
xam (culpam) esse; a culpa abesse. - esser Repugnare, V. ripugnare.
reo di morte, capitis poenam meritum Repulsa, - subire una re-
repulsa.
esse. pulsa, repulsam ferre; repulsum abire. -
2) cattivo, malvagio, malus; im- non avere alcuna repulsa da quale,
probus; nequam; iniquus; scelestus (sceZ^erato). nullius rei repulsam ferre ab alqo. - tu non
Repentaglio, periculum ; discrimen. - avrai alcuna repulsa, haud repulsa»'
metter la vita a repentaglio, mani- abibis ;
quod oravisti, impetrabis.
festo periculo corpus obicere ovv. corpus (ca- Reputare e Riputare, habere.- ducere,
put) offerre; obiectare caput periculis; in- putare; ponere; numerare (annoverare, col-
ferre se in periculum capitis atque vitae. - locare, tenere in conto; invece reputare =
colit alqm locum; sedeii! ovv. sedem ac do- ritura ducere; animum respirare et red lere.
miciliuni habens (in alqo loco). - respirare a stento, aegre ducere spi-
Residenza, doraicilium [domiciìio); sedes; ritum. - respirare appena, raro spirare;
sedes et domicilium; sedes et locus; habi- tenuem spirare animam {dei morenti). - fin-
tatio {abitazione). - residenza fissa, se- che io respirerò {vìvrò), duni quidem
des stabilis et certa. - mutar
residenza, spirare poterò; dum anima spirabo mea;
sedem mutare. - residenza reale, sedes dum spiro; dum anima est. - respirare
principis ovv. regis;regni {sede del
sedes q. e., spiritu ducere alqd. - l'aria che
governo); domus princijiis; domus regia ow. noi respiriamo, aèr, quem spiritu duci-
semplic. regia {palazzo reale, reggia). mus. - respirare la stessei aria, eodeni
Residuo, resto, reliqnum ovv. plur. re- frui caelo.
liqua; quod reliquumest; quod restat; quae 2) ricrearsi, riposarsi alquanto,
restant di : una somma
di denaro, respirare se ovv. animum colligere {ripren-
:
residuum off. p/wr. residua ; reliqui sunima; der fiato); se remittere; reraitti animum ;
sarti) dare, edere; respondere. - responso pensare; sarcire; resarcire (r«samre). - re-
di Apollo Delfico, oraculum Pythiura staurare i danni , damnum explere,
(Pythicura). compensare, sarcire, resarcire, restituere de- ;
Ressa, importuna
istanza, efflagi- trimentum sarcire, resarcire; quae amissa
tatio; postulatio. - far ressa, premere; sunt, reficere.
urgere; instare. - la moltitudine fa r. Restauratore, restitutor (es. di templi,
intorno a quale, inultitudo circumfun- templorum); refector {di q. e, alcjs rei).
ditur alci. Restaurazione e Ristaarazione, resti-
Resta, 1) arista. tutio; refectio; compensatio {compenso).
2) osso di pesce, spina. Restauro, restitutio; refectio. - consu-
3) treccia di cipolle, agli, ecc., ìnare il rimanente délV anno nel
restis. restauro delle mura e delle torri,
4) mettere la lancia in resta, reliquum anni tempus muris turribusque
hastam protendere; infesto spiculo petere reficiendis consumere. - dopo il restauro
(alqm); infesta cuspide equum permittere delle mura e delle torri, muris turri-
(in alqm, di cavalieri). busque refectis.
Restante, reliquus; is (ea, id) qui (quae, Restio, contumax {di cavalli).
quod) snperest; plur. reliqui ceteri {gli ; Restituire, reddere {rendere, es. ad as-
altri). sem alci impensum); restituere {es. i suoi
Restare, 1) restare {in gen.). - reliquura beni a quale, alci bona). - restituire a
esse (ex alqa re, es. ex bello, ex rapinis, e sce- quale, il saluto, salutem alci reddere;
leribus alcjs). - superare; residuum esse {ri- resalutare alqm. - che ad ogni città si
manere come resto, come residuo). - super- restituisse il suo, ut omnia civitatibus,
esse {rimanere di soprappià). - manere quae cuiusque fuissent restituerentur. - re-
{rimanere, es. tot saecula mansisse); relin- stituire il denaro preso in prestito,
qui {restare, esistere ancora, es. nihil re- pecuniam creditam solvere.
linquitur nisi fuga: e nulla spes in fuga Restitutore, restitutor.
relinquitur). - restare in vita, supersti- Restituzione, restitutio {in gen.). - re-
tem esse. - una speranza sola mi dhibitio {restituzione di un oggetto difettoso
resta, una mihi spes reliqua est. - non comprato). - comun. con una circonlocu-
mi resta che, ecc., non possum, quin etc; zione,es. consigliare la restituzione
facere non possum, ut non etc. - resta di Elena, reddendae Helenae auctorem esse.
ancora a, ecc., reliquum est, ut etc; re- - dispensare dalla restituzione del
stat, ut etc; relinquitur, ut etc; relinquitur cavallo, gratiam facere reddendi equi. -
illud, quod etc. - non mi resterebbe opporsi alla restituzione dei prigio-
nulla a desiderare, nihil ampli us de- nieri, capti vos remittendos non censere;
siderarem. - purché mi resti abba- captivos retinendos censere; de captivis dis-
stanza di vita, modo vita mihi supersit. suadere. - restituzione d'un saluto, re-
- se ti resta ancora qualche poco di salutatio; salutatio mutua.
amore per me, si quid residet amoris Resto, reliquum ovv. plur. reliqua; quod
in te mei. reliquum est; quod reliquum restat quod ;
pere; stupescere; obstupescere; mori; emori. a quale il resto, conficere alqm. - pic-
7) restare indietro, non progre- colo resto, parvulae reliquiae alcjs rei. -
dire, remanere; restare; subsistere; parum pauxillulum nummorum, quod reliquum est
proficere ovv. procedere (es. in litteris). de ratiuncula {in un conto).
8) restare in piedi, fig-, suis stare del resto, ceterura; cetera ; ceteris in
viribus. rebus; ceteroqui {nel resto). - de reliquo;
Restatirameuto, V. restaurazione. quod reliquum est; quod superest {riguardo
Restaurare e Ristaurare, restaurare; al resto).
reficere; (in melius) restituere; in integrum Restringere e Ristringere, 1) in senso
restituere. -
ristaurare = comiicn-
fig., stringere maggiormente, ri-
proprio,
sare, rimeritare, explere supplere; com- ; serrare, restringere; coartare {contrapp. a
1073 Restrinsrimento Retto 1074
dilatare, laxare, es. ubi angustae fauces coar- ovv. incidere. - cogliere nella rete (fig-),
tant iter: propter pontem coartar!, di pers.).- aucupari.
coanj^astare (contrapp. a dilatare, es. aditum Reticella (piccola rete), reticulum.
aedinm). - comprimere {es. ordines, come Reticolato, intrecciato a guisa di
t. t. militare).
- contrahere (es. castra in rete, reticulatus.
exiguum lucum e sempìic. castra, gli accam- Retina, * retina. - retina dei neo-
pamenti; restr. un Iago, comprimere lacum). nati, nascentiurn velamenta.
- cogere in artuiii: niaggiorìnente, in Retore, rhetor (^rixuup) ovy. doctor rhe- ;
artius: molto, in artissimum (es. regionem). toricLis. - lat. puro, magister declamandi ovv.
- cogere in angastias es. terram). - in ar- dicendi praeceptor eloquentiae. - scuole
;
tas fauces conipellere (es. terram, de/ mare). dei retori, rhetorum scholae.
- venir troppo ristretto tra le sue Retorica, rhetorice (^rixopiKn); lat. puro
sponde, angustioribus ripis coérceri (di un ars orandi bene dicendi scientia; ars dicendi;
;
civile); in exiguum g} rum compellere (es. ora- cendi (come insegnamento). - scrivere in-
torem). - circumscribere; moderari alqd (ri- torno alla retorica, insegnar la re-
durre ad una certa misura, moderare, es. ho- torica, dicendi praecepta tradere.
nores). - temperare alqd ove. modum alcjs rei Retoricamente, rhetorice.
(moderare, temperare). - modum adhibere Retorico, rhetoricus (^riTopiKÓ<;).
ocv. modum imponere ovv. modum facere Retribuire, retribuere; compensare (ri-
ovv. modum aliquem et finem facere alci compeìisare) ; rependere; remunerari {rimune-
rei ocv. coi genit. del gerund. (porre una rare).
misura, limitare, restringere q. e). - coér- Retribuzione, remuneratio (rimunera-
C'-re (frenare, raffrenare, es. luxuriam mu- zione). - praemium merces (premio, mer-
;
sentire - restringersi nelle spese, sump- ovv. patefacere alci e alci rei ; auscultare
I
j
tas circumcidere; modum statuere sumptibus. alci; alci ovv. alci rei obtemperare. - dar
J Restringimento, V. restrizione. retta ai calunniatori, obtrectationem
m Restrizione, in senso proprio = restrin- pronis auribus accipere. - non dar retta
i| gitnento, contractio. - fìg., limitazione, alla ragione, rationi non obtemperare.
' condicio (condizione); exceptio (eccezione); Rettamente, recte iuste. - ut par ovv.
;
nea). - angolo retto, angulus rectus ovv. Rialto, locus editus Collis {colle) tu- ; ;
quadratus. - via retta, via recta ow. di- mulus. - rialto di terra, tumulus
recta. - in linea retta, directo; in diiecto
{contrapp. ad in anfractu). - per la via
Rialzamento, V. rialto.
Rialzare, efferre; augere; maiorem red ì
retta, rectà via ovv. sempìic. rectà ; recto dere ovv. facere. - rialzare il lyrezzo] .
- fìg., tornare
itinere ovv. semplic. recto. d'una merce, pretium alcjs rei efferre; |vj >
sulla retta via. sul retto cammino, alqd carius vendere {vendere più caro). - '1
Rettorìca, ecc., V. retorica, ecc. memoriam alcjs rei repetere ovv. revocare jfci
Ri, particella preposta a molte voci, indica more respirare a inetu respirare et se reci-
; ;
ripetizione, e spesso si traduce con rursus, pere ; se Off. animum erigere. - riaversi >
mos) ; deprimere {deprimere, abbassare). - in- ad alqm {es. vitiorum ad amicos redundat
trans., ribassare di prezzo, viliorem infamia). -Hcaf^tre, pervenire a quale ,
tisraa repetere (Eccl.). - colui che ribat- integro in morbum includere ; in graviorem
tezza, rebaptizator (Eccl). morbum recidere. - temere una rica
Ribattitura, repercussus. duta, recidivam timere.
Ribellare, far ribellare, ad defectio- Ricalcare, rursus (iterum) calcare; prò
nem impellere ovv. compellere; alqm abdu- terere.
cere, abalienare alqm ad rebellandum exci-
; Ricalcitrante, contumax. - V. altresì
tare, compellere; alqm ovv. alcjs animum ostinato.
ad defectionem sollicitare {tentar di far ri- Ricalcitrare, 1) tirar dei calci, cai
bellare); alqm ad transitionem vocare. citrare.
ribellarsi, ammutinarsi, defe- 2) fig. = opporsi, resistere, obsi-
zionare, deficere ovv. desciscere ab alqo : stere; resistere; reniti.
passando ad altri, ab alqo ad alqm; Ricamare, pingere acu. - ricamare
transire ad alqm; fideni -
mutare {sollevarsi). q. e. in oro, auro alqd distinguere. -
bellum ovv. tumultum, seditionem movere. - veste ricamata in oro, vestis auro di-
imperium auspiciumque abnuere(r«^Mtor Tob- stincta. - coperta magnificamente
bedienza; di soldati). - rebellare rebellionem ; ricamata, stragulum magnificis operi bus
facere {rinnovar la guerra, sollevarsi di nuo- pictum.
vo).- imperium alcjs detrectare {rifiutar l'ob- Ricambiare, rependere; remunerari; Com-
bedienza a gitale). pensare; referre par pari referre).
{es.
in luxuriam: ad vitia, ricadere nei vizii). fructum alcjs rei percipere ex alqa re {es.
- ricadere sopra qtialc, sul capo di non minorem gloriae fructum ex Graecis
quale-, recidere in ovv. ad alqm {es. omnis versibns pere, quam ex Latinis, ricavare
suspicio in vosmet ipsos recì'dit: e hic casus non minor gloria dai versi greci che dai
ad ipsos recidere potest) recì'dere in caput ; latini); anche fructum capere, percipere ex
alcjs {es. Aetolorum prava Consilia in ipso- alqa re; fructum alcjs rei ferre; ad fructus
rum caput semper reci'dunt). - redundare alcjs rei (es. laborum suorum) pervenire. -
1079 Riccamente Eicettare 1080 i H'-
ad se recipere alqni; hospitiuin alci prae- tributi, delle iìnposte, ecc., coactor;
bere (accogliere come ospite in casa sua). exactor (vectigalium); portitor.
- alqm doniuin deducere; in donium suam Ricevuta, apocha (à-rtoxri, Giurecons.).-
recipere alqm; tecto accipere ovv. recipere securitas (sicurtà; 1. 1. postaug.). - ricevuta
alqin ; tectura praebere [ricettare, accogliere d'una somma pagata,
apocha solutae
in casa sua, sotto il suo tetto; e precisam. pecuniae. - fare una riceinita, apocham
accipere, piuttosto come amico, exc. e reo. conscribere. - acceptum alqd testari (accusar
come protettore, ecc.); recipere alqm; recep- ricevuta).
tare alqm ovv. alqm ad se. Richiamare, revocare (es. alqm e pro-
Ricettario, di medicina, medicaruia vincia: alqm de legatione: alqm domum:
praescriptionum liber. - di cucina, culi- alqm ad tutelam patriae: alqm in vitani).
narum praecepta, n. pi: come titolo, de re - alqm clamitare, ut revertatur (gridare a
coquinaria; de obsoniis et condimentis. quale, di ritornare). - alqm redire iubere
Ricettatore, occultator; receptor (es. dei (ordinare a quale, di ritornare). - alqm
ladri, furum); occultator et receptor (es.ìa,- restituere in patriam e semplic. alqm resti-
tronnm). - il ricettatore è tanto col tuere (richiamare in patria un esule). - ri-
pevole quanto il ladro {tanto è colpe- chiamare i soldati dalla battaglia,
vole il ladro quanto chi gli tiene il sacco). signum receptui dare. - richiamare in
non tantum qui rapit, veruni is quoque qui giudizio una cosa già gitidicata.
recepii tenetur. finitam rem revocare. - richiamare in
Ricettatrice, receptrix {es. di furti, fur- o<« ^M«?c., vitam alcjs abinferis excitare;
toruni). a morte ad vitam revocare, restituere vitam ;
Ricetto, receptaculum ;
perfugium; lati- alci - fig.. excitare (es. studium
reddere.
bulum ovv. latebra {nascondiglio). - dar philosophiae). - richiatnare q. e alla
ricetto a quale in casa sua, alqm memoria, recogitare de alqa re ;
alcjs rei
recipere moeiiibus tectisque, ovv. tectis ac reminisci; memoriam alcjs rei repetere ovv.
sedibus suis recipere alqm; alqm excipere. revocare; alqd in memoriam redigere.
Ricevere, 1) accipere; recipere (m r/en.). Richiamo, 1) revocatio; restitutio (es. in
- ricever denaro da quale-, pecuniam patria).
ab alqo accipere. - non ricevere q. e, 2) V. reclamo.
alqd non accipere; alqd accipere abnuo Richiedere, l)c/<i6f/eren.M0va»new<e,
(rifiuto di ricevere q. e). - ricevo lettere repetere; reposcere.
da quale , mihi afferuntur ovv. ad
litterae 2) domandare, cliiedere con i-
me perferuntur ab alqo. - ho ricevuto tre stanza, con preghiera, di pers., po-
lettere da te, accepi tres tuas litteras. scere (richiedere, colla speranza di venire
2) accogliere, recipere; excipere; ac- esaudito). - deposcere; exposcere; reposcere
cipere (in gen. recipere più come benefattore, (domandare con istanza). - postulare; ex-
protettore, excipere e accipere come amico). postulare (richiedere, desiderare). - flagitare-,
- ricevere in casa sua, hospitio acci- effiagitare (domandare come cosa dovuta);
pere ovv. excipere; tecto, ad se, ad se domum poscere et flagitare. - petere; expetere (vo-
recipere (in casa sua); tectis ac sedibus re- lere, cercar di ottenere, più con preghiere
cipere; moenibus tectisque recipere (nelle che in altro modo). - exigere (esigere). -
mura, nelle case, es. soldati fuggitivi). - richiedere con grida, ad alta voce,
alqm tecto iuvare (ricoverare, es. miserum). che ecc., flagitare; efflagitare. - interro-
- ricevere come ospite in casa sua, gare, rogare; interrogare; percontari.
tecto ac domo invitare; ad se hospitio re- 3) di cose - rendere necessario,
cipere domum; hospitaliter excipere. - ri- conveniente, poscere; postulare. - requi-
cevere quale- amichevoltnente.henigne rere; exigere (es. magnani res diligentiam
ovv. benigno vultu excipere ;benigne salu- requirit: e si communis utilitas exegerit). -
tare, alloqui (salutare, parlare amichevol- desiderare (rendere desiderabile; es. haec
mente). - ricever male, aspere tractare; longiorem orationem desiderant). - habere
male accipere. - ricevere quale in una (es. l'arte del nocchiero richiede la scienza
alci aditum ad se dare (contrapp. ad exclu- res cogit. - come si richiede, ut decet ;
dere alqm ovv. se conveniri noUe). ut opus est. - come richiede l'affare,
Ricevimento, 1) acceptio (alcjs rei). ut res postulat.
udienza, admissio; aditus. - ele-
2) Richieditore, postulator; flagitator (chi
zione, aggregazione, cooptatio {in un chiede con istanza).
collegio). Richiesta, postulatio; postulatura; petitio;
Ricevitore, receptor. - ricevitore dei flagitatio; efflagitatio.
1083 Richiesto Ricongiungere 1084
ovv. alqm sine pretio ovv. praemio dimittere. stituere. - ricondurre quale al suo
- ricevere una generosa ricompensa, dovere, alqm ad officium reducere. - ri-
magnum praemiura accipere. condurre quale- da una vita scostu-
Ricompensare, dar la mercede, pre- mata sul sentiero della virtù, alqm
tium operae solvere alci mercede defungi
; a perdita luxuria ad virtutem revocare.
ad versus alqm. - gratiam referre: quale, Riconferma, confirmatio.
alci(rendere il contraccambio): assol, referre; Riconfermare, confirmare (es. i decreti,
reddere remunerari. -ricompensare
; una decreta: gli atti di Cesare, acta Caesaris).
cosa con un'altra, pensare alqd alqà re V. confermare.
(compensare, es. beneficia beneficiis); repen- Riconfortare, solari ; consolari reficere: ;
dere alqd alqà re (es. daranum alqà re e : quale, afflictum excitare; animum alcjs
beneficia iniuriis). - ricompensare dei afflictum recreare; alqm erigere ovv. exci-
benefica, beneficiis respondere. - ricom- tare ovv. confirmare.
pensar male quale, malam gratiam re- Ricongiungere, iterum iungere, coniun-
terre.- ricoìnpensare le fatiche di gere, nectere, conectere; recoUigere. - i sol-
quale, alci laboris ovv. operae mercedem dati si ricongiunsero in quel luogo,
dare, solvere, persolvere, rependere. - ri- milites in eo loco denuo consederunt. - ri-
compensare i danni, dissolvere, resar- congiungersi (di ferita), cicatricem du-
oire, compensare, reparare damna alcjs. - cere ovv. obducere.
1085 Riconiare Kiconquistare 1086
prò alqa re: ovv. verso quale, erga alqm). gettare, es. iudices); infitiari (we^rare, es. de-
- esser riconoscente a quale, alci bitum); fateri non colVacc. e Vinfin. {non
gratiam habere ovv. gratias agere {ringra- riconoscere, es. id non iure factum esse fa-
ziare): per q. c-, prò alqa re; beneficii teri); negare colì'acc. e Vinfin. {negare, es.
(beneficiorum) servare ovv. conservare memo- non riconosco la mia firma, id a me scriptum
riaiii {conservar la memoria del beneficio o esse nego). - non riconoscere come ecc.,
dei beneficii, es. nella sventura, in adversis non agnoscere col dopp. acc. {es. alqm fi-
rebus).- mostrarsi riconoscente, gra- lium e alqm regeni); recusare col dopp. aCc.
:
giato, vix te agnosco: adeo immutatus es. far riconoscere un luogo, qualis sit
2) anche - conoscere, agnoscere no- ; natura loci qui cognoscant mittere. - »wan</ò
scere; cognoscere: es. hai finalmente innanzi la cavalleria a riconoscere
Ticonosciuto chi io sia, a^novisti tan- la piazza, equites praemisit, qui arcem
dem, qui sim. - tu riconoscerai un explorarent.
giorno la mia innocenza, me abs te 7) riconoscersi = pentirsi, ravve-
imraerito esse accusatum, postmodum re- dersi degli errori, resipiscere; ad sani-
scisces. tatem reverti; mores suos mutare; in viam
3) reputar e, considerare, ammet- redire ; se corrigere.
tere, aestimare {stimare rettamente, es. haec . Riconoscimento, agnitio; cognitio; reco-
munera satis grato animo). - probare; ap- gnitio (es. reciproco, mutua).
probare; comprobiire {approvare, riconoscere; Riconosciuto, agnitus; cognitus.- V. ri-
contrapp. ad improbare). - sancire {sancire, conoscere.
es. legera ed acta Caesaris). - intellegere
:
;
Riconquista, recuperatio.
anim.idvertere {comprendere, intendere). - Riconquistare, recipere reciperare ; {ricu-
fateri; confi teri {confessare, contrapp. ad perare), ab alqo {sopra quale, es.Tusculum
infitiari, ;iegare es. alcjs fidem fat.
;
hoc : ab hostibus: Italiani ab Hannibale). - an-
irimen conf. aes alienum ovv. nomen [debiti]
: : dare col terzo dell'esercito a ricon
1087 Riconiare Ricoverare 1088
quistare le città, cum tertia parte eser- nella memoria, rem. = rammentarsi ripen-
citus ad recipiendas urbes proficisci. - colui sando a ciò che si era già dimenticato,
che riconquistò Taranto, is, qui Ta-