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1895
V.
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G. E. GEORGES

DIZIONARIO
DELLA

LINGUA LATINA SECONDO

LA SESTA ED ULTIMA EDIZIONE TEDESCA

Volume IL

DIZIONARIO ITALIANO-LATINO
COMPILATO DA

F. CALONGHI e P. RIVOIRE

TORINO
ROSENBERG & SELLIER
Libreria Internazionale

3 — Via Bogino — 3

1895.
F. GALONGHI e P. RIVOIRE

DIZIONARIO

ITALIANO -LATINO
IN CORRELAZIONE COL

DIZIONARIO LATINO-ITALIANO
DI

C. E. GEORGES

TORINO
ROSENBERG & SELLIER
Libreria Internazionale

3 — "Via Bog i no — 3

1895.
PROPRIETÀ LETTERARIA

Torino — Stabilimento Tipografico Vincenzo Bona — Via Ospedale, 3.


413 ,

V.
PREFAZIONE

Nel compilare questo breve Dizionario Italiano-Latino (l), ci


siamo prefissi lo scopo di far un lavoro pratico, semplice e chiaro
ad uso degli studenti dei nostri Grinnasi e Licei, ai quali si può
dire esclusivamente dedicato.
Il metodo da noi seguito è dedotto in gran parte dai Dizionari
tedesco-latini di K. E. Georges ^^\ dei quali ci siamo largamente
serviti anche per la scelta del materiale e per l'economia generale
del lavoro. Indicate le rispondenze latine di ogni vocabolo, notammo
altresì il valore preciso delle principali tra esse (o mediante spie-
gazioni fra parentesi, o con esempi), affinchè il giovane non si

trovasse nella difficoltà dello scegliere, tra molti sinonimi, il più


appropriato al passo ch'egli deve tradurre. Ne alla traduzione

soltanto abbiam creduto di fermarci, ma, seguendo i citati lavori


del Georges, indicammo il costrutto sintattico del vocabolo o della
locuzione nella proposizione e nel periodo, cosa che ci sembra
assolutamente necessaria in un Dizionario latino ad uso delle
scuole, Grammatica bastare per ogni singolo caso
non potendo la

e tanto meno supplire con regole generali, di cui è ben nota l'in-
certezza. Procurammo di non inventare mai frasi o circonlocuzioni
latine, e quando ci fu forza di coniarne qualcuna, l'abbiamo fatto

dietro imitazione di altre consimili, scelte nei migliori Autori,


specialmente di prosa, e ad ogni modo le abbiamo segnate col-
l'asterisco: il medesimo segno apponemmo a quei vocaboli od a
quelle circonlocuzioni da noi proposte per la traduzione di voca-
boli tecnici denotanti cose od idee, di cui i Romani non ebbero
nozione alcuna.
Riguardo alla mole del libro, vorremmo che lo studioso osser-

vasse ch'ella è forse in ragione inversa della materia in esso con-

(1) Le lettere A-0 sono compilate da P. Calonghi: le lettere P-Z e i Nomi proprli
da P. RiYOiRE.
(2) K. E. Georges, Ausfiihrliches Deutsch-Lateinisches Handwórterbuch, settima edi-
zione, Leipzig, 1882 —e Kleines Deutsch-Lateinisches Handwórterbuch, quinta edizione,
Leipzig, 1888.

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— VI

tenuta, tanto ci siamo adoperati ad eliminare ogni cosa superflua


soltanto non strettamente necessaria. Cosi a) evitammo le inu-

tili definizioni apposte a vocaboli di significato più che ovvio ;

h) trascurammo accezioni rarissime di vocaboli che occorrono,


talora una volta sola, in qualche nostro scrittore de' più antichi,
essendo ad ogni modo facile al giovane di cercare in quella vece
un sinonimo assai più comunemente in uso ; e) omettemmo in
generale i cosiddetti pa7'ticipt passati, fuorché nel caso partico-
lare del loro uso speciale come semplici aggettivi o sostantivi ;

d) omettemmo i termini sconci ed osceni, che nessuno vorrebbe


proporre ai giovani in temi di versione; e) finalmente procu-
rammo di non ripetere, di regola, le medesime cose sotto più
vocaboli, mediante opportuni richiami fra i più prossimi sinonimi.
Ci sarà chi vorrà apporci a biasimo l'aver registrati troppi
vocaboli tolti dalla lingua dell'uso, sia scritta che parlata, in
mezzo ai quali qualche purista troverà forse dei pretesi galli-
cismi. Dobbiam dichiarare che ciò non facemmo a caso, essendo
persuasi che alla lingua dell'uso convenga dar luogo anche in un
Dizionario italiano-latino, concedendole almeno quel tanto di

spazio che altri già concesse, in lavori consimili, ad arcaismi


rancidi ed inutili.
Tali, in due parole, i criteri generali seguiti nella nostra
compilazione. La quale, se ebbe per fondamento le opere citate
del Georges, contiene altresì buona parte di lavoro tutto nostro,

qualunque esso sia, e ha fatto tesoro del materiale contenuto in


non poche opere, grandi e piccole, delle quali parecchie, assai pre-
gevoli, sono adottate come libri di testo nelle nostre scuole.

H nostro lavoro fu lungo e non facile, del che vorremmo


che i Colleghi benevoli ci tenessero conto, ove riscontrassero qua
e colà mende, inesattezze od omissioni, che speriamo non siano
troppo numerose : dei loro consigli, delle loro osservazioni ci

varremo una eventuale ristampa, che auguriamo alla solerte


in
Casa Editrice Kosenberg e Sellier, alla quale spetta il merito
di aver data al libro una forma non inelegante.

Torino, Settembre, 1894.

F. Calonghi e P. Rivoiee.
.A.BBIRE^V'I-A.ZIOISri

abl = ablativo. indie. indicativo.


acc. = accusativo. infin. infinito.

affg- = aggettivo. in gen. in generale.


ale. = alcuno. intens. intensivo.
alci = alieni. interr. interrogativo.
alcjs = alicujas. inir. intransitivo.
alqd = aliquid. lai. latino.
alqm, alqam, alqas, he. ovv. locai. locativo (caso)
alqos = aliquem, ecc. loeuz. locuzione.
alqa, alqo = aliqua, aliquo. m. maschile.
anim. = animato. meton. metonimicamente.
assol. = assolutamente. mordi. moralmente.
astr. = astratto. n. neutro.
avv. = avverbio. nom. e nomin. nominativo.
e. = comune, di genere ogg- oggetto.
comune. ovv. ovvero.
cfr. = confronta. p. es. per esempio.
collett. = collettivo. partic. particolarmente , in
compar. = comparativo. particolare.
comun. = comunemente. perf. perfetto.
concr. = concreto. pers. persona, persone.
cong. = congiuntivo. plur. plurale.
dat. = dativo. poet. poetico ovv. poetica-
d. Or. = dopo Cristo. mente.
deriv. := derivato. postaug. postaugusteo.
difett. = difettivo. postclass. postclassico.
dimin. ^= diminutivo. preclass. preclassico.
Ecel. = Ecclesiastico. prep. preposizione.
ed a. = ed altri. pron. pronome.
e sgg. = seguenti.
e prop. proposizione.
e sim. = e simili. propr. propriamente.
ess. = essere, esseri. proverbialm. proverbialmente.
f. = femminile. q.c. qualche cosa.
fig. = figuratamente ovv. fi- quale. qualcuno.
gurato. reìat. relativo.
fisicam. = fisicamente. rifl. riflessivo.
gen. = genere. se. scilicet {cioè).
generic. ovv in gen.= genericamente, in ge- Scria. Scrittori.
nere. seg. seguito.
genti. = genitivo. segg. ovv. sgg seguenti.
Giurecons. = Giureconsulti. sing. singolare.
Gramm. = Grammatici. sogg. soggetto.
id. = idem. sost. sostantivo.
i. e. = idest (cioè). superi. superlativo.
imperai. = imperativo. t. t. termine tecnico.
impers. = impersonale. tr. transitivo.
inanim. = inanimato. trasl. traslato.
ineoai. = incoativo. V. Vedi.
indefin. = indefinito. voc. :
vocativo.
Le frasi si cerchino, in genere, sotto ai sostantivi in esse contenute.

Le frasi o i vocaboli preceduti dall'asterisco* non si appoggiano all'autorità di Scrittori antichi.


Talora non abbiamo registrati alcuni astratti, perchè privi d'una diretta rispondenza latina.

L'abbreviaz. Plin. corrisponde a Plinio il Vecchio; mentre il Giovane vien designato


con Plin. ep.

Gli aggettivi derivati da nomi propri! si cerchino sotto il nome da cui

derivano.

Sotto Fascia (col. 516) dimenticammo di mettere: fasce per bambini, panni; incu-

nabula, òrum, n.; e sotto Fasciare si deve aggiungere: fasciare un bambino,


infantem incunabulis colligare.
A
A, 1) prima lettera dell' alfabeto latino; villa, e a mp agna {da tradursi con domus
ìat. a, di gen. f. e n. e rus), la prepos. a di regola non si tra-
2) preposizione, duce. Es. venire a Roma, Romam ve-
A) seguita da un nome {sostantivo, ag- nire {cioè in città, mentre ad Romam venire
gettivo, pronome), generalmente non si tra- presso Roma); ritornare
significa venire
duce, ed il nome si pone al caso dativo. Es. a casa, domum redire; andare a Ci-
obbedire alle leggi, parere legibus. - pro, Cj^prum tendere.
Molti verbi neutri che in italiano si costrui Da... fino a, a, ab... (usque) ad: a
scono colla particella a, hanno per corri- sei miglia dalla città, ab urbe (usque)
spondenti in latÌ7io verbi colla costruzione ad sextum lapidem, quindi anche in questo
attiva e Vogg. diretto. Così a piace, me caso Vespressione ellittica ad sextum lapidem.
iuvat me: a ine spiace, taedet me, ecc. - Oss. 1*. Per le locuzioni temporali a
Ciò sarà indicato sotto i singoli verbi. che ora? a notte inoltrata, da mane
B) di stato in luogo; in coli' ablativo. a sera, ecc., Vedansi i vocaboli ora,
Es. tuo fratello è all' officina, frater notte, sera, ecc.
tuus est in officina. - Coi nomi di città, in Oss. 2». Si pone pure in accusativo,
latino si tace la preposizione ; se il nome preceduto da ad ovv. in, V ultimo termine
ha il tema in a od in o ed è di numero del moto figurato e precisamente :
singolare, si usa in latino il locativo; es. 1°) ad indicare V oggetto o lo scopo
sono a Roma, Eomae sum; ero a Co- verso cui un'azione è diretta: mittere ad
rinto, Corinthi eram: se il nome di città alqm; volger preghiera a Dio, ad
è di numero plurale ovvero della terza de- deum precari; tener un discorso al
clinazione, in latino si usa il semplice abla- popolo, orationera habere ad populum:
tivo {in funzione di locativo); così a Car- apparecchiarsi a q. e, se parare ad
tagine, ad Atene, Carthagine, Athenis. alqd {si consideri l'uso poetico se parare
- Si usa altresì il locativo nelle locuzioni proelio, apparecchiarsi alla battaglia); pa-
a casa, domi {sempre con significato di ratus ad navigandum {però anche navi-
stato in luogo), in villa, ruri; a casa gando).
mia, tua, sua, domi meae, tuae, suae; a 2°)ad indicare lo scopo, la destinazione,
casa di Cesare, domi Caesaris: si può però Vuso, ecc.,esser nato a q. e, ad alqd
anche dire in domo mea, tua, sua; in domo natum esse; ad tiso di qualcuno, in
Caesaris. - Stelleinsegne degli osti, il nostro usum alcjs; cosa destinata ad un
a si traduce con a o ab e l'abl. ; es. al gallo dato uso, res ad alqd destinata.
{= all'insegna del gallo), a gallo gallinaceo 3°) ad indicare la posizione di un luogo
(iscriz.). - Talora a = presso, nel guai rispetto ai punti cardinali {considerata come
caso si traduce con ad ovv. apud e l'acc. Es. effetto del volgersi della terra verso un dato
la battaglia combattuta a Canne, punto); giacere ad oriente, vergere ad
al lago Hegillo, a Salam,ina, ecc. = orientem [solem] giacere ad occidente-
;

pugna ad Cannas, ad lacum Eegillum com- a mezzogiorno, a settentrione, spe,


missa ovv. facta, pugna apud Salamina: in ctare in occidentem [solem], ad meridiem, in
questi casi per altro
latino dice spesso
il septemtriones. - Si noti l'espressione gia-
pugna Cannensis, Leuctrica, ecc. - Per le es- cere a nord-ovest, spedare inter occasum
pressioni a mensa, a cavallo, ecc., si solis et septemtriones.
vedano i vocaboli rispettivi; e così per Va A) per indicare lo scopo
3) particella.
distributivo nelle espressioni a due a due, di un'azione, nel qual caso si traduce con
a tre a tre, ecc., vedi i numerali due, ut e il congiuntivo, ovvero con ad e il par-
tre, ecc. tic, futuro passivo. Es. ti esorto a par-
C) di moto a luogo; ad, in, coWacc; tire, hortor ut proficiscaris; mi
diede a
es. venire ad urbem, in forum. Se il termine leggere questo libro, dedit mihi hunc
ultimo del moto è un nome di città (o vil- librura \'ègeì\(i\xva.{poeticam.,alla greca,anche
laggio), di una piccola isola {raramente di coir infinito : dai gestare, dà a portare,
una grande), ovvero uno dei nomi casa, Verg.). - Dopo i verbi di moto, se lo scopo

Dizionario italiano-latino, ecc.


Abbandonare
di esso moto è espresso mediante un verbo caecare alqm ovv. alcjs mentem; oculos alcjs
clT infinito, si può usare altresì il supino ovv. acieni animi ovv. mentis praestringere;
in UHI. Si possono usare con ugual signifi- mentis quasi luminibusofficere. - admira-
cato: a) una proposizione finale con ut o tione percutere alqm ovv. alcjs animum {far
col relativo qui; b) il gerundio o gerundivo strabiliare). - lasciarsi a., decipi; capi;
colla preposizione ad; e) il genitivo del ge- - V. altresì ingannare.
irretiri.
rundio gerundivo con causa o gratià; Abbagliato, metaf, caecutiens; alucinans.
d) il participio presente coi verbi venire, Abbaglio, error. V. altresì, a seconda
mittere ed anche {ina non è classico) il par- dei casi, i sinonimi errore, inganno,
ticipio futuro attivo: es. Legati Delphos Uhi s ione.
missi sunt consultum Apollinem - ut {ovv. Abbaiamento, latratus.
qui) consulerent Apollinem - ad consulen- Abbaiare, latrare {anche fig., di pers.,
dum Apollinem - Apollinis consulendi causa partic. di cattivi oratori); latratum edere;
{ovv. piti di rado, Apollinem consulendi dare, mittere, emittere. - fig., favellare
causa) - Apollinem consulentes - Apolli- sconsideratamente, garrire; blaterare,
nem consulturi. vociferare {blaterare). -
alucinari; temere
B) A molti aggettivi segue un infinito loqui {parlare senza senso). - dir male
passivo accompagnato dallo a, rispondente di quale, o q. e., ingiuriare, allatrare
alla domanda: riguardo a che? in questo alqm o alqd; obtrectare, oblatrare, obloqui
caso si usa il supino in u ovv. Vaà col ge- (alci). - Proverb., can che abbaia non
rundio. Es. difficile ad intendersi = morde, verbis o lingua factiosus, iners
difficilis intellectu ovv. ad intellegendum {si opera.
usa evidentemente sempre la seconda ma- Abbaiatore, latrator. - fig., tnaledico,
niera, quando il verbo non ha il supino): oblatrator.
talora {poeticamente) l'infinito passivo: can- Abbaiatrice, fig., oblatratrix.
dido a vedersi, niveus videri {Orazio). Abbaino, *tecti fenestftUa.
C) Dopo i verbi di eleggere, nomi- Abballare, far su in balla, coUigare;
nare e simili, la particella a non si tra- convolvere; colligere.
duce e così questi verbi hanno in latino due Abbandonamento, V. Abbandono.
accusativi. Ès. eleggere quale- a capi- Abbandonare, 1) relinquere; deserere
tano, alqm ducem.
creare {tanto un luogo quanto una persona). -
D) A
aggiunta ai nomi forma molti derelinquere {abbandonare per sempre, es.
modi avverbiali, come a ragione, a patriam). - cedere alqo loco ovv. ex alqo
torto, ecc. - V. sotto i nomi rispettivi. loco {lasciando così le occupazioni che si
Abate, abbas (^ccZ.). - antistes praesul ;
avevano in quel luogo; per es. provincia, e
{superiore). - clericus {cherico). de ovv. ex provincia; detto del Console, del
Abavo, abavus. Proconsole, ecc.). - discedere, digredì ab
Abbacare, V. fantasticare. alqo ovv. alqo loco, ab ovv. ex alqo loco ;

Abbacchiare, battere con bacchio excedere, exire, alqo loco ovv. ex alqo loco
o pertica, baculo ovv. pertica decutere. - j
{allontanarsi). - cedere ovv. excedere finibns
verberando excutere o sem.pl. excutere {far alcjs rei {uscir dai confini; es. regni). - de-
cadere; alqà re, con q. e). stituere {lasciar solo). - alci deesse {venir
Abbachista, colui che fa e tiene meno a quale, non aiutarlo). - deficere alqm
cOM<*, tabularius ratiocinator ;calculator; ; {venirgli a mancare). - abbandonare
subducendae rationis peritus. - arithmeticus la scuola, scholam egredi. - l' animo,
{Iscr. -computista). - un buona., bonus dopo la morte, abbandona il corpo,
ratiocinator; numerorum potens. animus post mortem corpore ovv. e corpore
Abbacinamento, V. accecamento. excedit. - la memoria mi abbandona,
Abbacinare, V. accecare. memoria deficit o labat. - la speranza
Abbacinato, obcaecatus {accecato). - fig., mi abbandona, destituor a spe. - la
obscuratus {es. visus obscuratus). - occhi costanza non l'abbandonò inai, con-
a., oculi caligantes. stantia eum ad ultimum comitata est diem.
Abbaco, arithmetica, ae, /"., ovv. arithme- - esser abbandonato da Dio {dagli
tice, es. f.
- in Cicerone soltanto arithme- dèi), deo (diis) carere. - abbandonare
tica, òrum, n. q. e. come inutile, non buona, ecc.,
Abbadessa, badessa, abatissa {Eccl.). abicere; deponere(es. consilium, sententiam,
- sacrarum virginum antistita od antistes. amicitiam); desistere alqà re ovv. seg. dal-
Abbadia, V. abbazia. Tinfin. {es. itinere, negotio, causas agere,
Abbagliamento, alucinatio {in senso pro- V avvocatura); desinere alqd {es. artem);
prio); caligatio oculorum). - fig. aluci-
(es. omittere alqd {es. coeptum iter, il viaggio
natio {Sen.); ed in gen. error {abbaglio). intrapreso). - abbandonare il partito
Abbagliare propr.,
,
privare per di quale, tradire, prodere alqm; deficere
qualche tempo del libero uso della ab alqo; desciscere ab alqo; deserere, deser-
vista, occaecare oculos ovv. oculornm aciera
; tum esse pati {p. es. patriam); anche dese-
alci praestringere {anche soltanto praestrin- rere et prodere; prodere et proicere ovv. proi-
gere). - auferre alci oculos {come fanno i cere et prodere.
prestigiatori, ecc.). - abbagliarsi, della 2) rimettere nelle mani o nel-
vista, caligare {confondersi, oscurarsi). VarbitHo di alcuno, alcjs arbitrio com-
Fig., illudere, caecare, excaecare, oc- mittere, permittere, dedere, addicere.
5 Abbandonatamente Abbattere

3) abbandonarsi = lasciarsi an- alqd; se proicere in alqd {es. in muliebres fle-


dare senza ritegno, se abicere, ovv. tus); descendere ad alqd (gs. ad gravissimas
proicere in alqd; prolabi oyi^. descendere ad verborum contumelias); anche minuere suam
alqd. - abbandonarsi ai piaceri, se dignitatem; se abicere, se abicere et proster-
voluptatibus permittere. nere {agire indecorosamente, abiettamente).
Abbaiidouatainente = senza riguar- 3) abbassare - diminuire {detto
do, senza ritegno. Y. rigtiardo e ri- di prezzi, di temperatura, ecc.). V. dimi-
tegno. nuire.
Abbandonato, desertus; destitutus. - 4) abbassare, detto del sole, del
inops;nudus {derelitto, misero). - solus {solo). giorno, di pianeti, ecc., V. calare.
- abb. ai piaceri, perditus; dissolutus; Abbasso, infra; infimo loco. - d'abbasso,
ad omnem libidinem proiectus. imus.
Abbandouatore, desertor {es. amicorum, Abbastanza, satis; sat {come partitivi,
(ontrapp. a conservator inimicorum, Cic). col genitivo; coi verbi anche in modo asso-
Abbandono, derelictio; desertio; neglectio luto; es. satis consilii ovv. satis consilium
(es. - lasciato
amicorum); destitutio {Svet.). babere). - afFatim {affatto). - non parum
tutto in abbandono, omnibus negotiis {non poco, es. liberalis, liberaliter). - più
posthabitis ovv. omissis ovv. relictis rebus che abbastanza, abunde; satis superque :

omnibus. - tnettere, porre, lasciare non abb., non satis; parum {contrapp. a
in abbandono, V. abbandonare. nimis, troppo). - averne abb., satis ba-
Abbarbagliamento V. abbaglia- , bere satiatum esse {essere sazio). - avere
;

rne rito. abb. di q. e, alqd satis babere; sufficit


Abbarbagliare, V, abbagliare. mihi alqd {q. e. mi basta); contentum essf
Abbarbaglio, degli occhi, oculorum alqà re; acquiescere in alqa re {accontentarsi).
caligati© (= offuscamento, Plin.). - ciascuno ha già abbastanza da
Abbarbicare, -rsi, coalescere; radices pensare alle cose sue, satis superque
agere {metter radici). ~ com^plectì alqd; com- est suarum cuique rerum. - non averne
plecti et tenere alqd {propr. e fìg.); appre- abbastanza, satiari non posse. - aver
hendere alqd {es. ramos). abbastanza da vivere, babere in sump-
Abbarcare, V. ammassare. tum; rem babere. - averne abbastanza
Abbarrare, V. sbarrare. =: averne a sazietà, averne di troppo,

Abbarufifamento 1) l'abbaruffare,
, satiatum esse alqà re; satietas ovv. tac-
Vabbaniff'arsi, V. accapigliamento. dium alcjs ovv. alcjs rei me tenet ; taedet
2) confusione, implicatio {es. rei fa- me defessum
alcjs ovv. alcjs rei {es. vitae);
miliaris, disordine). - perturbatio {scom- esse satietate alcjs rei {non poterne più,
piglio). essere stucco e ristucco di q. e.) oppure ; :

Abbaruffare, -rsi, 1) far baruffa, capit me satietas ovv. taedium alcjs ovv.
V. accapigliarsi. alcjs rei; capio odium alcjs ovv. alcjs rei.
2) confondere, metter sossopra, - Riguardo all' espressione tna di ciò :

in disordine, turbare conturbare per- ; ; ho già detto abbastanza e sim., V. ba-


turbare {es. capillos, aciem , ecc.). stare.
Abbaruffato, confuso, disordinato, Abbattere, 1) propr., un
edificio, ecc.,
turbatus; conturbatus; perturbatus {es. turb. in gen., dlruere; proruere; subruere. - ever-
capilli e ordines aciei conturbati et pertur- tere {far diroccare). - dissipare; disturbare
bati). - confusus inconditus {es. oratio);
; {abbattere, distruggere, rovinare). - abb.
perplexus {imbrogliato, es. sermo). fin dalle fondamenta, a fundamentis
Abbassamento, del terreno, decursus disicere; funditus evertere; ab imo subruere.
{es.planitiei). - a. della voce, vocis re- - abb. con arma da taglio {scure, ecc.),
missio ovv. submissio. excldere, comminuere {con e senza securi, ecc.,
Abbassare, I) deraittere {in generale). - es. portam, fores); caedere; succìdere {una
submittere {abbassare alquanto). - abbas- pianta, ecc. ; subc. , tagliandola alla base).
sare le armi, salutare, armis demissis - abbattere a colpi {di piccone, ecc.),
salutationem more militari facore. - abbas- tundendo frangere {es. angulos turrium);
sare le bandiere, i fasci {per salutare, plagis deicere {es. niurum).- pulsando pedibus
rendere il dovuto onore a quale), vexilla, confringere {gettar già a calci, es. fores).
fasces submittere (a quale, alci). - abbas- - murum ariete discutere ovv. ferire murum ;

sare il capo, caput demittere. - abb. ariete incusso subruere ; ariete discutere {abb.
gli occhi, oculos in terram demittere ovv. coir ariete).- V. altresì distruggere.
deicere {anche sempl. oculos deicere ovv. Figuratamente: debilitare: frangere;
vultum demittere); oculos in terram defi- affligere {scoraggiare, avvilire) anche affli- ;

gere {guardare con occhi fissi al suolo) ;


gere et debilitare. - opprimere {opprimere;
terram intueri. - abb. gli occhi davanti detto della paura, di passioni, ecc.). - es-
a quale., alci oculos submittere. sere abbattuto dal dolore, aegritu-
2) abbassarsi, se demittere {curvarsi dine afflictum - ab-
debilitatumque esse.
in basso); submitti {detto anche della voce); battere la tirannide, il dispotismo,
desidero {della terra, della nebbia); delabi dominationem ovv. dominatum refringere.
{calare; detto della nebbia). - fìg. abbas- 2) abbattersi per incontrar si,
sarsi - avvilirsi, se demittere, se sub- in quale, incidere alci ovv. in alqm: in q. e.,
mittere. - abb. a far q. e-, prolabi ad incidere in alqd.
Abbattimento Abbominevole S
3) abbattersi per accadere. V. habitusque. - vestis ornatus; vestitus atque
accadere. ornatus {bella acconciatura) vestis cultus o
;

4) abbattersi bene, fortuna uti in sempl. cultus; cultus habitusque; ornatus et


alqa re: a. male, a fortuna derelictum ovv. cultus [toilette).
desertum esse; rem male gerere. Abbigliare, ornare, ornare. - instruere
Abbattimento, 1) eversio (atterramento; (preparare). - abbigliarsi, se ornare. -
es. templorum). - excisio, excidium (excisio V. altresì adornare.
tectorum, excidium Carthag-inis, distruzione). Abbindolare, abb. quale, verba dare
2) abbattimento delle forze, sia alci. - V. altresì ingannare.

fisicamente, che moralìnente, infir- Abbiosciare, V. avvilirsi sotto avvi-


mitas; debilitas {abbatt., debolezza perma- lire.
nente). - virium defectio vires corporis af-
;
Abbisognare, 1) aver bisogno di q. e,
fectae; languor corporis {prostrazione anche egere alqa re; indigere alqà re ovv. alcjs
temporanea). rei (aver necessità di q. e, sentirne la man-
Abbattitore, eversor (alcjs rei, es. Co- canza). - desiderare; requirere alqd; exigere
rinthi, regni, urbis). - exstinctor (alcjs rei, alqd (richiedere).
es. patriae). 2) esser di bisogno, esser neces-
Abbattitrice, di q. e, deletrix {es. hu- sario, V. necessario.
ius imperii). Abboccamento, colloquium. - invitare
Abbattuto, fig. confectus {es. fame). - ad un abboccamento, ad se vocare. -
abbattuto dalla malattia, morbo de- luogo scelto per un abboccamento,
bilitatus. locus ad conveniendum dictus; locus quo-
Abbatuffolare, avvolgere insieme conveniatur ovv. conveniretur. - stabilire
confusamente {detto di capelli, lana, ecc.), un giorno per V abboccamento, diem
turbare turbare capillos); conturbare.
{es. dicere colloquio.
Abbatuffolato, turbatus; conturbatus {es. Abboccare, 1) niordicus premere (tenere
turbati capi Ili). - niordicus auferre (portar via
coi denti).
Abbazia, convento, abballa {Eccl.). - coi denti; es. auriculam).
coenobium monachorum. - dignità di 2) abboccarsi, convenire ovv. congredi
abate, *abbatis munus; *praesulis ditio ovv. Inter se (in unum locum, in un determinato
dignitas. luogo). - abboccarsi con quale, con-
Abbellare, V. aggradire. venire, congredi cum alqo (seg. dalV accu-
Abbellimento, ornatus; ornamentum {ab- sativo del luogo del convegno, anche se
bell. esteriore). - abbellimento della questo è un nome di città; ovv. colVacc.
narrazione, abb. oratorio, orationis preceduto da ad ovv. in). - abboccarsi
ornatus ovv. cultus; ornamenta orationis. - con quale, intorno a q. e, colloqui
lenocinia verborum {svenevolezze). - V. altresì cum alqo de alqa re; Consilia conferre de
ornamento. alqa re; communicare cum alqo de alqa re
Abbellire, excolere - le cose
{es. urbeni). (ragionare con quale, di q. e); agere, agi-
che abbelliscono la vita, res quae vi- tare cum alqo de alqa re.
tam instruunt. - abbellire, render più Abboccato, 1) detto di vino gradevole ai
bello, narrando, raccontando, alqd palato, tendente al dolce, dulcis; lenis..
verbis adornare ovv. oratione exornare. - V. 2) detto di persona che mangia di tutto,
altresì adornare. mangione, homo vawMìovv. plurimi cibi;
Abbellitura, V. abbellimento. homo cibi capacissimus ; homo edax ovv. vo-
Abbenchè, V. benché. rax (di buona bocca).
Abbeverare, dar da bere; in gen., Abbominabile, V. abbominevole.
dare bibere; potum praebere. Più propr., Abbominando, V. abbominevole.
dar da bere agli animali, pecus ad Abbominare, detestare, aver in
aquam ducere, aquatum ducere ovv. agere. odio, aborrire, abhorrere alqm ovv. alqd
- abbeverarsi, ad potum ire; potum ovv. ovv. ab alqa re abominari alqm ovv. alqd;
;

potatura ire; ad potum venire. e, meglio, detestari alqm ovv. alqd aversari ;

Abbererato, detto di animali, potu alqm ovv. alqd. - animo esse aversissimo ab
satiatus {es. equi potu satiati). alqo (odiare).
Abbeveratoio, aquatio; aquarium. - con- Abbominazione, 1) att., detestatio ovv.
durre all'abbeveratoio, V. abbeve- rei. - aversissimus ab
aversatio alcjs alqo
rare. animus (grande avversione). - odium alcjs
Abbiadare, avena pascere ovv. alere {es. ovv. alcjs rei.
equosj. 2) pass., abbominazione ^ oggetto
Abbicare, ammucchiare (covoni del d'abboìninio; es., l'avaro è l'abbo-
grano, ecc.), V. ammucchiare. minazione di ciascuno, si traduca vol-
Abbici, V. alfabeto. gendo la proposizione così V avaro è :

Abbiente, facoltoso, bene nummatus; abbominato da tutti, o in modo con-


pecuniosus; copiis locuples. - copiis rei fa- simile. - è un' abbominazione (= è una
miliaris locuples et pecuniosus; dives {ricco). vergogna, un vitupero), indignum facinus!
Abbietto, V. abietto. Abbominevole, abominandus; detestan-
Abbigliamento, vestis habitus {vestito dus detestabilis. - foedus (brutto, ver-
che si porta fuori di casa) o sempl. habitus. gognoso, in genere). ~ nefarius; infandus
- vestitus {foggia di vestire) ; anche vestitus (innominabile ; di pers. e di azioni). - spur-
9 Abbominevolmente Abbreviare 10

cissimus {es. tempestas). - azione ahbo- Abbozzamento, Y. abbozzo.


tninevole, foeditas; facinus nefariani; al Abbozzare, designare (anche trasl., a pa-
pìur. anche sempì, nefaria {nefandezze). - role, verbis). - primis velut lineis designare.
commettere molte azioni abb. contro - describere (es. fabulae partes, metter giù
quale-, multa nefarie committere in alqtn. le linee - formare; deformare (di-
generali).
Abbominevolmente, foede; nefarie {ver- segnare, anche fig.). - adumbrare (t. t. della
gognosamente, infamemente). pittura; però anche dicendo). - instituere
Àbbominio, Y. abbominazione. (detto di un artista ; contrapp. ad absolvere,
Àbbonaccìamento, V. bonaccia. perficere; es. signum). - inchoare (incomin-
Abbonacciare, tranquillare (es. mare oleo, ciare). - disponere (metter giù per iscritto,
Plinio). es. Carmen, orationem, ecc.). - abbozzare
Abbonacciato, detto dei mare, placidus; il piano di una cosa, rationem alcjs
tranquillus. rei describere, ovv. designare (es. belli).
Abbondante, abandans; affluens. - lar- Abbozzata, V. abbozzo.
gus (largo). - copiosus (copioso). - uber {es. Abbozzatura, V. abbozzo.
fructus).- opimus (es. praeda). - amplus Abbozzo, 1) descriptio (disegno). - forma;
(es.munus). - locuples (es. munus). - vitto species (forma). - imago (imagine). - adum-
abb., victus liberalior. bratio (schizzo). - far V abbozzo di un
Abbondantemente , large ;
copiose (in edificio, formam operis describere speciem ;

abbondanza). - abunde; prolixe; satis su- operis deformare in linee, imaginem ovv.
:

perque {in sovrabbondanza, a dismisura). formam operis delineare.


Abbondanza, 1) copia; ubertas; vis (es. 2) fig., descriptio (es. officii); forma (es.
auri). - copia rerum (abundantia è invece rei publicae); adumbratio (schizzo). - sum-
sovrabbondanza). - possedere q. e. marium; velut summa alcjs rei (breve abbozzo,
in abbondanza, alqà re abundaie, abunde sommario, es. vitae alcjs).
habere alqd. - abbondanza di mezzi, Abbracciamento, amplexus; complexus.
copiae. - vivere nell'abbondanza, cir- Abbracciare, 1 ) amplecti amplexari ; ;

cumfluere omnibus copiis atque rerum abun- complecti. - abbracciarsi, inter se com-
dantia vivere ovv. in omnium rerum abun-
; plecti ovv. amplexari. - abbracciare
dantia vivere. - gavazzare nell'abbon- stretto, alqm - tener
artius complecti.
danza, omnium rerum copia diffluere. - abbracciato quale, alqm complexu te-
esserci in abbondanza, abundare; sup- nere. - essere abbracciato da quale.,
peditare. - in abbondanza, abunde; satis incomplexum alcjs venire.
superque. - crescere in abbondanza, 2) abbracciare = circondare,
abundanter crescere. comprendere in ispazio, circumplecti.
2) abbondanza, come qualità delTo- 3) abbr. = comprendere, fig., con-
ratore, copia, ubertas in dicendo; copia di- tinere in se e sempl. continere; complecti;
cendi; ovv. alcjs ubertas in dicendo et copia: comprehendere.
come qualità d^ìTorazione, ubertas orationis. 4) abbracciare per favorire, es-
- magistrato dell'abbondanza (an- sere del partito di quale, Y. favo-
tico magistrato che curava il provvedimento rire.
delle biade), praefectus annonae. 5) chi troppo abbraccia nulla
Abbondanziere, magistrato prov- stringe, pluribus intentus minor est ad
veditore delle biade, praefectus annonae. singula sensus (Vanimo intento a piti cose
Abbondare, 1) aver in abbondanza, diviene meno atto a ciascuna).
o più che a sufficienza, ovv. esserci Abbracciata, V. abbraccio.
in abbondanza, abundare (alqà re) ovv. Abbraccio, auiplexus; complexus. - co*'-
redundare. - affluere esuberare (es. pomis
; rere aWrt66i'.,currere, venire ad amplexum.
eiuberat annus, Verg.). - abbondar di Abbrancare, 1) afferrare con forza
ogni cosa, V. abbondanza. quale q. e., rapere, arripere alqm od
Abbondevole, Y. abbondante. alqd.
Abbondevolmente, V. abbondante- 2) abbr. - unir insieme, mettere
mente. in branco, congregare; cogere; compellere
Abbonire. V. placare. (animali e persone).
Abbordare, 1) abbordare una nave, 8) abbr. ~ legare insieme la
termine marinaresco = avvicinarsi al branca degli schiavi, remiges vincire,
bordo di una nave nemica, per combatterìa coUigare.
da vicino, manus ferreas (in navem) inicere; Abbreviamento 1) traduci mediante ,

in navem hostium transcendere. circonlocuzione coi verbi registrati sotto ab-


2) avvicinare quale, aggredì; acce- breviare.
dere ad alqm. 2) V. compendio e sommario.
Abbordo, V. bordo. - andare al- 3) abbreviaìnento nella pronun-
l'abbordo di quale. = avvicinarsi a cia, rispetto alla quantità, correptio (es. syl-
lui per parlargli, V. avvicinare. - labae, vocis).
uomo di facile abbordo, facili» accessu; Abbreviare, 1) *breviorem facere (in
ad quem faciles sunt aditus. - contrahere (es. orationem); in an-
gen.).
Abborracciare, mettere insieme ne- gustum cogere (es. commentarios, compen-
gligentemente, neglegenter tacere (ovv. j
diare); imminuere (abbrev., rispetto al nu-
^cribere, conficere, perscribere, a sec. dei casi). mero delle sillabe; es. audisse per audi-
11 Abbreviatura Abile 12

visse). - notare; per notas scribere (scrivere grare ovv. conflagrare (con e senza flammis
con abbreviature, con segni convenzionali; ovv. incendio). - flammis ovv. incendio absumi
contrapp. a perscribere, scrivere per esteso). ovv. consumi (incendiarsi). - adnri (abbru-
- non perscribere {es. scrivere TERT. per ciacchiarsi).
tertio).- per compendium ovv. per compendia Abbrnnamento, l'abbininare, decolo-
scribere ovv. excipere [scrivere tralasciando ratio.
delle lettere, abbreviando). Abbrunare, 1) render bruno, fuscare;
2 ) abbreviare una sillaba, ri- infuscare.
spetto alla quantità, corripere. 2) vestire a bruno, a lutto, vestem
3) abbreviare la vita a quale, lugubrem sumere.
maturare alci mortem. Abbrunato, vestito a brtino, a lutto,
Abbreviatura, il risparmio di parole o sordidatus; lugentis babitu ; habitu lugubri.
sillabe nel discorso o nello scritto compen- ,
- atratus: pullatus (con abito nero e dimesso,
dium; nota (es. un segno, una sigla per una come segno di lutto).
parola). - scrivere con abbrev-, notare Abbrunire, V. abbrunare. - divenir
(contrapp. a perscribere, scrivere per intero). bruno, nigrescere.
- trascrivere con abbreviature, per Abbrustolire, suburere. - frigcre (es.
nuces frictae). - torrère (es. fruges, carnem).
^

compendia excipere alqd; notis excipere alqd i

(ad es. le parole di gMoZc.; velocissime, con ! Abbrutire, ridurre cotne un bìtito
segni stenografici). (sotto il rispetto morale), hominem ex ho-
Abbreviazione, V. abbreviatura.
j

I mine exuere. - abbrutirsi, omnem buma-


Abbrividire, aver de' brividi di '

nitatem exuere ovv. abicere.


freddo, rigere; algere. - abbrividire per Abbuiare, 1) render buio, oscuro,
paura, Hbrezzo, borrere; horrescere (inor- V. oscurare.
ridire). - cohorrescere (di più persone). - \
2) Abbuia - si fa buio, advespe-
exhorrescere, perhorrescere (raccapricciare). rascit; vesperascit (si fa sera): iam tenebrae
- abbrividisco, horror me perfundit. - oboriuntur; iam primae se intendunt tenebrae
abbrividire davanti q. e, borrere o a (comincia a farsi buio).
perhorrescere alqd exhorrescere in (coUabl.).
; Abburattare, per cribrum cernere ovv.
- perhorresco toto corpore (un brivido mi transraittere.
corre per le vene) ovv. horror ingens me
; Abdicare, imperio cedere; imperium de-
- abbrividisco solo al pen-
perstringit. ponere (detto dell'Imperatore). - *regem esse
sarci, horret animus imagine alcjs rei. desinere (del Re). - *dorainum esse ovv. do-
Abbrivo, V impeto che prende la minari desinere (di un Governante, in ge-
nave spinta dalla vela o dalla voga, nere). ~ cedere alci regnum ovv. imperium.
impetus navis concitatus cursus. - aver
; Abdicazione, abdicatio {es. regni, iraperii,
preso l'abbrivo, detto della nave, quando muneris, ecc.).
cammina con tutta la velocità, contento cursu, Aberrare, deviare dal vero, aberrare;
magno cursu, concitato cursu ferri ovv. se- ; i
deerrare.
cundo vento ferri. Aberrazione, traviamento di giu-
Abbronzamento, 1) l'atto dell' ab- dizio, errore, veri error.
bronzare, adustio; conibustio. Abete, abies abietis arbor. - di abetCy
;

2) l'effetto dell'abbronzare, color abiegnus.


fuscus; coluratio. Abetella, abete reciso dal suo cej)po
Abbronzare, colorire in bruno,
1) e rimondo, stilus (stylus).
fuscare; infoscare (render scuro). - colorare Abetino, di abete, abiegnus.
(partic. del sole). - abbronzarsi - fuscari; Abiettamente , vergognosamente ,

infuscari. - essere abbronzato dal sole, abiecte: perdite.


coloris adustioris ovv. adusto esse. Abiettezza, animus perditus : perdita ne-
2) abbruciare leggermente alla ;
quitia.
superficie, suburere; aniburere. |
Abietto, vilis. - perditus (es. homo, ani-
Abbraciaccliìare, suburere. - amburere mus). - profligatus (rovinato moralmente);
(all'intorno). anche jirofligatus et perditus. - contemnen-
Abbrnciainento, 1) l'abbruciare, dus; contemptus; di:sY>ect\is (vile, disprezzato).
trans., exustio. - crematio (incenerimento). - - abiectus (basso, spregevole) anche con- ;

adustio (abbruciamento, scottamento). temptus et abiectus. - nn uomo


abietto
2) intrans., deflagratio, conflagratio. quant'altri mai, homo contemptissimus
Abbruciare.l) <ra7is., comburere. -exurere oi'v. despicatissimus.
(bruciare del tutto). - amburere (alV intorno). Abiezione, humilitas; illiberalitas; ani-
- cremare ; concremare (incenerire). - igni mus abiectus; imprubitas (basso sentire);
necare (esseri anim.). - incendere (incen- sordes (bassezza).
diare). - infiammare (dar alle fiamme; es. Abig:eato, furto di bestiame, abigea-
epistulam lucerna); anche infiammare incen- tus (Giureconsulti). - commettere abi-
dereque (es. classem pulcherrimam). - adu- geato, pecus furto abigere ovv.sempl. pecus
rere (anche ~ tostare). - abbruciar vivo abigere. -colpevole di abigeato, abactor
quale, alqm vivum comburere; alqm vivum (Scritt. Seriori).
igni concremare. - farsi abbruciare, Abig'óo, abactor (negli Scrittori Seriori).
(cremare), comburi; concremari. Abile, I) atto a q. e, buono a q. c^
2) intr., comburi concremari. - defla-
; habilis; aptus idoneus; api>ositus (a q. e.
;
13 Abilità Abito 14

ad alqd ove. seg. da qui e il cong.). - ren- [


Agasam urbem tradentibus sese ipsis recepii).
dere, uMle a q. e-, aptare ad alqd. - I
- le città e i loro abitanti, oppida, ho-
rendersi abile a q. e, se parare ovv. '

mines qui incolunt. - i irriìni abitanti


aptare ad alqd. della Britannia, qui initio Britanniara
2) perito, esperto, bonus; prudens I
incoluerunt. —
abitante vicino a q. e,
^in genere). - arte iusignis {es. inedicus arte accola (es. accolae fluvii: plur. accolae ovv.
ins.). - artificis ingenii [es. vir, che ha buona qui habitant circa). - abitante, come fem-
disposizione aUe arti). - artifex alcjs rei (um minile, incola. - civis (cittadina).
artista nel suo genere; es. saltationis: e Abitare, habitare in alqo loco (anche nel
talis negotii: di e. inan., inanus artifices). - pass, habitatur locus); colere, incolere alqm
peritns alcjs rei (pratico, col genit. della cosa locum (avervi sede e possedimenti). - tenere,
di etti si è pratici; però anche assol. dnx obtinere alqm locum (avervi sede). - abi-
l)eritus, doctor peritus). - exercitatus in alqa tare il paese intorno al Itodano,
re (es. honiines in rebus niaritiniis exer- colerecina ripam Ehodani. - abitare =:
citati). - eruditus (istruito, esperto; anche esser dotniciliato in un luogo, domi-
di e. inan., es. della maìio esperta di un cilium ovv. sedeni ac domicilium habere in
medico, erudita nianus). - de.vter (svelto, alqo loco ovv. col locativo (es. in illa urbe;
sveglio, destro). - ingeniosus (di buon in- Romae, Carthagine). - abitare in casa
gegno). - sollers (abile e pronto ad eseguire). di quale, apud alqm habitare; habitare
- essere un abile danzatore, commode cum alqo; apud alqm ovv. in alcjs domo de-
saltare. - essere un abile flautista, versari : alcjs hospitio uti (essere ospite di
scienter tibiis canere. quale); apud alqm esse (trattenersi presso
Abilità, habilitas corporea). -
(partic. quale). - abitare insieme, in dato un
ars (ab. in un'arte). - artificium (arte; es. luogo, una habitare; in eadem domo habi-
opus summo artificio factum). - usus alcjs tare e contubernales esse (essere camerati,
rei (pratica). - exercitatio (abil. acquistata abitare sotto la medesima tenda). - abitare
cólVesercizio ; es. dicendi). - facultas (potere, presso quale. = star di casa presso
attitudine). - peritia alcjs rei (perizia). - quale, continnas habere domos. - abitare
dexteritas; sollertia (prontezza nel pensare uscio a uscio con quale, iunctis limi-
e nelV eseguire). nibus habitare. - abitar sotto terra, sub
Abilmente, commode; scienter; perite; terra habitare. - / Trogloditi die abi-
ingeniose; docte (es. psallere); bene (es. in- tano sotto terra, Troglodytae, quibus
terrogare). subterraneae domus sunt. - abitare in-
Abisso, grande profondità in genere, torno ad un luogo, habitare circa alqm
infinita ovv. immensa altitudo. - terrae \ii?i.- locum ; circumcolere alqm locum. - V. altresì
tus (nel contesto sempl. hiatus).- locus prae- abitato.
ceps ovv. deciivis et praeceps (precipizio). - Abitato, 1) agg., molto a6i/«<o,frequens
locus praeruptus (dirupo). - vorago; gurges incolis ovv. tectis o sempl. frequens (detto di
(voragine, burrone). - profunduin, con e regioni, città, ecc.). - *frequens accolis (coi
senza profondità del mare).
iiiaris (la dintorni molto abitati; detto di fiumi). -
Fig., esser stiWorlo dell'abisso, in tutta la terra abitata, omnis terra, quae
praecipiti esse. - spingere uelV abisso colitur ab hominibus.
quale., alqm pessuni dare; alqni ad praeceps 2) sost., locus habitatus.
oov. ad praecipitem casuiii dare. - preci- Abitatore, V. abitante.
pitare ciecamente nell'abisso, in per- Abitatrice, incola. - civis [cittadina).
liiciem caecum ruere. Abitazione, domicilium domus; aedes, ;

Abitabile, habitabilis; utilis ad habitan- i ium, (casa). - habitatio [la casa presa in
/'.

dum. affìtto, appartamento).


Abitacolo, V. abitazione. Abito, 1) vestimento, foggia di ve-
Abitante, incola (abitatore stabile d'una stire, vestis; vestimentum; indumentum,
città, di un paese). - habitator (abitatore tegumentum corporis. - vestitus (foggia di
di un luogo; anche inquilino di una casa). vestire). - amictus (mantello). - stola (sotto-
- civis (cittadino, contrapp. a peregrinus, veste delle donne). - jjalla [sopravveste delle
forestiere). - colonus (colono). - homo (partic. donne). - abito di casa, vestis domestica;
nel plur. homines come nelV esempio haec
; da uscire, vestis forensis: di seta, serica,,
regio multos alit homines, questa regione è òrum, n.; tessuto, lavorato, textilia, ium,
riera di abitanti). - abitante del luogo, n. - fare un abito, vestem tacere. - spen-
incola loci.- abit. di una
città, oppidi in- der troppo in abiti, nimio indulgere
ola; oppidanus. - abit. di un rillaggio, vestitui. - imitare abiti, vestimenta mu-
incola vici vicanus paganus. - abitante di
; ; tare [invece vestem mutare è vestire abiti da
un'isola, V. isolano. - abit. di una lutto). - il bell'abito dà importanza
pnnincia, provincialis. - gli abitanti alle jtersone, cultus magnificus addit ho-
{di una città, di un'isola, di una regione), minibus auctoritatem (Quint.). - V abito
incolae oppidi, loci, insulae, regiunis qui in- ; non fa il moìuico, barba non facit phi-
colont oppidum, locum, insulam, regionem ; losophum.
anche sempl. incolae; incolentes; oppiJani 2) abito - complessione, costitu-
[terrazzani); cìves (cittadini); iiiultitudo (la zione del corpo, corporis habitus forma. ;

moltitudine dei cittadini); anche ipsi (gli 3) abito - abitudine V. questo ,


'

abitanti stessi, in contrapp. alla città; es. vocabolo.


15 Abituale Abrogazione 16

Abituale, V. consueto. mihi alqd in consuetudinem vertit. - quale,


Abituare, 1) qucUc, consuefacere alqm prende l'abitudine di ecc., alqs in eam
{seg. dairinfin. ovv. da ut o ne e il cong.); consuetudinem venit om. alqs in eam se con-
alqm assuefacere, colVinfin. - abituare suetudinem adducit, ut ecc. - conservare
quale- a q. e., alqm assuefacere alqa re. le proprie ab-, consuetudinem suam ovv.
- alci afferre consuetudinein, col genit. del institatum suum tenere. - lasciare le pro-
gerundio (es. serviendi). - essere abituato prie abitudini, a consuetudine recedere ;

ad, ecc., consuevisse, assuevisse, didicisse instituto suo recedere: poco a poco, a
coli' infin. consuetudinem sensim minuere. - abbando-
2) abituarsi, consuescere ovv. assue- nare le antiche abitudini, a pristina
scere, seguiti dairinfin., ovv. colVablat, ovv. consuetudine defiectere. - togliere ad al-
ancora con ad alqm ovv. alqd; assuescere cuno l'abitudine di q. e, alci consue-
anclie con in alqd. - se assuefacere alqa re tudinem alcjs rei (es. obtrectandi) adimere,
(assuefarsi). - assuescere pati alqd (abi- - riprendere l'antica abi-
detrabere.
tuarsi a sopportare q. e, es. claram luceni). tudine, veterem consuetudinem referre. -
- discere alqd ovv. seguito dall'infinito (es. - L'abitudine (l'abito) è quasi una
didici esse infelix,mi sono abituato ad seconda natura, consuetudine quasi al-
essere infelice). - abituarsi con lungo tera quaedam natura efficitur (Cic, de fin.,
esercizio a q. e, magna exercitatione 5, 74) vetus consuetudo obtinet naturae vira
;

animura durare ut patiatur alqd (abituare, (Cic, de inv., 1, 3). - l'abitudine all'o-
con lungo esercizio, l'animo a sopportare perare rettamente è per me una
con coraggio q. e, es. conspectum acces- seconda natura, mihi bene facere ex con-
sumque mortis). - abituarsi a stare suetudine in naturam vertlt(5'aZ^., Jug.,85, 9).
cogli uoìuini, a non temere gli tio- Abituro, povera abitazione, casa.
mini, assuescere ad homines; assuescere non Abiura, abiuratio.
reformidare homines. - essere abituati Abiurare, abiurare eiurare. ;

a stare insieme (anche di animali), con- Abiurazione, abiuratio.


suesse esse una. - abituarsi in tnodo Ablativo, ablativus casus o sempì, abla-
da, ecc., in eam se consuetudinem adducere, tivus.
ut, ecc. Abluzione, ablutio. -fare abl., abluere;
Abituato, ad una cosa, assuefactus eluere; perluere (con e senza aquà).
ovv. assuetus alqà re ovv. ad alqd. - essere Abnegazione, dolorum et laborum con-
ab. a
q. e, assuevisse ovv. consuevisse alqa temptio (il non badare ne a dolori né a
re ovv.ad alqd (anche assuevisse in alqd) : fatiche). - rerum humanarum contemptio ac
essere ab. a, ecc., assuevisse ovv. consue- despicientia (sprezzo delle cose, dei beni di
visse, seg. dalVinfin.: assuevisse pati alqd quaggiù).
(essere abituato a
soffrire q. e, es. clarain Abolire, abolere; usum alcjs rei interdi-
lucem); solere ovv. solitum esse (usare, es- ce re. —
ah. leggi, V. abrogare.
sere solito), seg. dall' infin. (es. stato die Abolizione, abolitio (es. sententiae). - le-
convenire). - com'egli è abituato, ut vatio allevatio (es. oneris). - dissolutio (es.
;

solet, assolet; ut instituit; ut facere consue- legum omnium). - abolizione della co-
co^ne era abituato a fare ogni
vit.- stituz. di Licurgo, disciplina Lycurgi
anno, ut quotannis facere consuerat. - io sublata.
sono così abituato, sic est meus mos. - Abominabile, ecc., V. abbominevole.
egli è così abituato, hic est eius mos. Aborigene, plur. gli Aborigeni, Abo-
- non abituato (di pers.), insuetus (es. rigìnes, um.
navigandi; e ad onera portanda; ed anche Aborrente, abhorrens; alienus.
vera audire); insolitus (es. rerum bellicarum, Aborrimento, detestatio ovv. aversatio
e ad laborem); insolens (es. belli e vera au- ; alcjs; aversissimus ab alqo animus; odium
diendi ed anche in dicendo); inexpertus
; alcjs ovv. alcjs rei.
(che non conosce per esperienza q. e, es. Aborrire, abhorrere alqm ovv. alqd ovv.
ad contumeliam). ab alqa re; abominari alqm ovv. alqd aver- ;

Abitudine, consuetudine, consuetudo. sari alqm ovv. alqd.


- mos (costume). - cattiva abitudine, Aborrito, invisus odiosus. ;

consuetudo mala; mos pravus. - l'abitu- Abortire, abortum pati.


dine di peccare, consuetudo peccandi. - Abortivo, abortivus.
secondo la mia
abitudine, prò mea Aborto, abortus; abortio.
consuetudine; ex instituto meo; ut facere Abrogare, abolere (es. legem). - abrogare
consuevi; ut institui. -contro alla (mia) (ah: coll'autoriià del popolo). - derogare
abitudine, praeter ovv. contra consuetudi- legi ovv. alqd de lege (abrogare in parte).
nem; contra morem consuetudinemque; insue- - obrogare legi (sostituirne un'altra o to-
tus (non abituato). - contro l'abitudine glierle almeno il pieno valore). - inducere
di quale, praeter o contra consuetudinem (cassare, es. senatus consultum). - dissolvere;
alcjs. -per abitudine, quod ita assueverat resolvere (es. leges, seta Caesaris). - rescin-
oi)v. consueverat. -^e>' una cattiva ab., dere (es. pactiones, decreta). - refigere (leges,
propter depravationem consuetudinis.-2>»'eH- staccare le tavole delle leggi esposte in pub-
der l'abitudine, in consuetudinem venire blico e così annullarle).
ovv. in morem \&mxQ.-prendo l'abitudine Abrogazione, abolitio; abrogatio (es.

a q. e., in consuetudinem alcjs rei venio ;


legis).
17 Abrostine Accarnare 18

Abròstine e abròstine, uva salva- bere {scrivere l'accaduto), -far noto l'ac-
tica. labrasca. caduto, tacere omnem rem palam, ut factum
Abròtano, abròtono, sorta d'erba, abro- est. - conoscere tutto l' accaduto,
tonum. omnem rem scire, ut gesta est.
Abusare, alqà re perverse uti, abati. - Accagionare, V. incolpare.
immodice oit. immoderate ow. intemperanter Accagliare, V. coagulare.
ow. insolenter ocv. insolenter et immodice Accalappiare, illaqueare.
abati alqà re (abusare soverchiamente, es. Accalcare, affollare, stipare, V. af-
alcjs indalgentià ed alcjs patientià). - male follare.
ow. improbe uti alqà re {fare un cattivo uso Accalorare, V. riscaldare.
di una cosa). - temere uti alqS re {usarne Accampamento, castra, òrum, n. - ten-
sconsi/leratament?).- fatig^re alqd {stancare; toria,òrum, n. pelles {le tende). - acc.
:

es. indulgentiam). - abusare di q. a e d'estate, (castra) aestiva, òrum, n. - acc.


qualche scopo, alqà re abati ad alqd {es. d'inverno, hiberna, òrum, n. -porre gli
ad qaaestam atqae ad libidinem): alqd con- acc., castra ponere, locare, collocare, consti-
vertere Off. con terre ad alqd {es. ad bonoram tuere castra metari: in un luogo op-
;

pestem perniciemque con vertere). - lasciar portuno, castra loco idoneo facere: vi-
cfie altri abusi di noi, se abutendam cino a quelli dei nemici, castra sua
alci permittere atque tradere. paene hostium castris iungere; di fronte
Abusivamente, perverse malamente): \ a quelli dei nemici, castra castris ho-
immodice ow. intemperanter ow. insolenter ; stium conferre. - levare gli acc, castra
ow. insolenter et immodice {oltre ogni mi- movere, promovere, proferre. - distrug-
sura) ow. contra inorem e centra ius fasqae gere gli acc. dei nemici, hostem castris
(contro ogni diritto divino ed umano). exuere.
Abasivo, iniarius o ininriosus (i7j<7Jwsfo): Accampare, accamparsi, in alqo loco
illicitas immeritus. - contra morem {contro
: castra ponere {es. alqo loco
in plano). - in
le consuetudini) ow. contra ias fasqae {contro tendere {aver le tende; es. in angusto); ca-
ogni diritto divino ed umano). strametari. - acc intorno ad una città,
Abuso, inai ìiso di q. e-, vitiara ow. ad un luogo, circumsedère. - essere ac-
colpa male utentium: utentiam pravitas. - campato, sub pellibus durare; sub pellibus
far abuso di q.c, V. abusare. - cat- contineri.
tiva abitudine, consaetado mala: raos Accanimento, rabies {furore) pertinacia :

pravas e res mali ow. pessimi esempli {un {ostinatezza).- combattere col mas-
brutto esempio). - correggere molti simo accanimento, acerrime, fortissime
abusi, pleraque pessimi exempli corrigere. pugnare.
Acacia^ acacia. Accanitamente , rabiose ;
pertinaciter
Acanto, acanthas. (ostinatamente). - acriter {es. pugnare).
Acaro, insetto, acaras. Accanito, 1) acer {in genere). - a q. e,
Acca, in senso di niente, V. niente. alcjs rei studiosissimus, cupidissimus. - es-
Accademia, 1) setta di antichi filosofi, sere accanito a q. e, studio alcjs rei
Academia ;
Academica secta Acaderaici. -
;
trahi; cupiditate alcjs rei flagrare; insanire
la nuora A., Academia adalescentior. circa alqd (perder la testa dietro a q. e).
2 1 adutmma di studiosi, e luogo delleloro 2) rif. a guerra, ecc., atrox : ferox.
adunanze, *coetus sodaliam litteratorum. 3) di odia, ira, V. ostinato, impla-
3) scuola, università. Y. questi due cabile.
vocaboli. Accannellare, avvolgere filo sopra
Accademico, 1 agg., Academicas. - am- i cannelli, *tìlum tabulis iuvolvere.
bratilis {es. esercitatio, esercitazione dome- Accanto, allato, iuxta, colVacc. - vi-
stica, scolastica dell'oratore). cino, prope.
2) sost., tin Accademico, cioè un fi- Accaparrare, guadagnarsi, V. gu a-
losofo della Scuola Accademica, Academicus dagnare.
philosophus ; Academicae sectae philosophos. Accapigliamento, altercatio (alterco) ;

- gli Accademici, Academici. rixa {rissa).


3) un Accademico {appartenente ad Accapigliare, accapigliarsi, fig., cum
un'adunanza di studiosi), sodalis. alqo rixari.
Accadere, cadere; accidere {anche casu Accappatoio, pallium.
acciderej; incidere {es. incidant causae, tem- Accapponare, castrare i galli, *gal-
pora, si danno circostanze). - contingere los castrare.
{acc. cosa desiderata). - evenire {succedere). Accapricciare, V. raccapricciare.
- usa venire {provarsi). - fieri; effici; per- Accarezzamento, l'accarezzare, pai-
fici : peragi {compiersi, darsi, avvenire). patio. - blanditiae {carezze; anche fig.).
Accadimento, V. avvenimento. Accarezzare, quale, mulcere, permul-
Accaduto, sost, l'accaduto, rei ow. re- cere alqm od alqd {ancJie manu) demulcere :

rum ordo ratio (jZ modo con cui q. e. av-


; {es. alci caput, dorsum) alci ow. alqm pal-
;

venne).- acta res: quae sunt gesta ow. acta(t7 pare ow. palpari) amplexari et osculari
;

fatto). - narrare Va., ordiuem rei narrare; {abbracciare e baciare). - fig., alqm adu-
ut ow. quo modo res gesta est (sit), (alci) lari; alci assentari; alci blandiri {accarez-
narrare ordine (alci) narrare omnem rem or-
;
zare = lusingare, adulare, corteggiare e sim.).
dine ut facta est (sit). - ordine rem per?cri- Accarnare e Accarnire, penetrare
19 Accartocciare Accennare 20

addentro nella carne, carnem pene- siasi, es. di una malattia). - oculos effo-
trare, perstringere. dere, eruere alci (abbacinare, come pena).
Accartocciare, far su a foggia di - venir accecato, aspectum amittere
cartoccio, com'pWc&re conglomerare (propr.;
(perdere la vista per sempre).
= fai' su a gomitolo). - convolvere e rifl., ; 2) divenir cieco, V. cieco.
conglobari in semet.; convolvi. 3) fig., accecare sta per oscurare
Accasamento, matrimonio, nuptiae; (es. accecare i colori); chiudere (es. chiu-
matrimonium. dere una finestra) e via dicendo. - Si cerchi
Accasare, 1) in un dato
accasarsi, la traduz. sotto oscurare, chiudere, ecc.
luogo, doniicilium ovv. sedera capere, consti- Accecato, occaecatus, anche fig., da
tuere, collocare. 2)assioni, dalla stoltezza, ecc. (es. cu-
2) maritare, collocare in matrimo- piditate, stultitià).
nium ovv. in matrimonio; nuptum dare ovv. Accedere, accostarsi, accedere.
locare ovv. collocare ovv. sempl. collocare. - Acceffare, abboccare, addentare,
maritarsi, atnmogliarsi, matrimonio dentibus arripere ovv. corripere; ore carpere;
se iungere ovv. coniungere cum alqo ovv. morsa ovv. mursibus apprehendere ovv. cor-
cum alqa (m gen.) alqam ducere in matri-
;
ripere.
monium alqam uxorem e sempl. alqam du-
;
Acceleramento e Accelerazione, si
cere (dell'uomo): alci nubere {della donna). traduca col verbo o col participio ; es. V ac-
Accasciameuto, l) materiale, fatigatio, celeramento della corsa si traduca
defatigatio. - lassitudo (prostrazione). - de- come se fosse: Vaccelerare la corsa
fectio virium ; debilitatio; languor. ovv. la corsa accelerata.
2) accasciamento morale, V. avvi- Accelerare, accelerare alqd (in genere). -
limento. maturare alqd ovv. seg. dall'infinito (es. nia-
Accasciare, 1) materialmente, fatigare, turat proficisci, accelera la partenza). -
defiitigare. - ad languorem dare languo- ;
properare festinare (seg. dalVinfin.). - re-
;

rem alci afferre (toglier le forze). - acca- praesentare alqd (compiere senza indugio).
sciato, fatigatus ;
fessus ; defatiga tus ;
de- - praecipitare alqd (precipitare q. e; es.
iessus; lassus; lassitudine confectus (spossato). vindemiam). - accelerare il passo, ac-
- rifl., fatigari; defatigare - languescere; celerare gradum maturare gressum gradum
;
;

elanguescere (esser spossato). corripere gradum addere (cioè gradui). -


;

2) moralm., consenescere; languere (vc- accelerare il viaggio, maturare ovv.


nir meno; della mente ecc.). accelerare iter; maturare iter porgere (eon-
3) Per accasciare = debilitare, trapp. a tardius ire). - acc. la partenza,
avvilire, V. avvilire. maturare ovv. properare proficisci; mature
Accatarrare, pituita laborare. - acca- proficisci. - acc. l'arrivo, maturare ve-
tarrato, pituitosus. nire ;
maturantem venire. - acc la prò-
Accatastamento, strues (lignorum). - pria fine, maturare sibi exitum.
fig., ammassamento disordinato, cu- Acceleratamente, V. celermente.
mulatio. Accelerazione, V. acceleramento.
Accatastare, 1) struem facere ; struem Accendere, 1) accendere; infiammare (sta
lignorum componere. per abbruciare che per far luce). - incen-
2) fig., atnmucchiare disordina- dere; infiammare et incendere; succendere
tamente, cumulare; coacervare. (mandare in fiamme). ~ alci rei ignem icere,
3) mettere a censo, V. censo. inferre (dar fuoco). - alci rei ignem subi-
Accattabrighe, litigiosus; rixosus; cu- cere, subdere (metter sotto il fuoco). - in-
pidus litium et rixae; ad rixam promptus. cendium excitare in alqd (appiccar il fuoco
Accattapane, V. mendico. a q. e). - acc- il fuoco, ignem accendere ;
Accattare, 1) prendere in prestito, ignem facere. - acc un lume, lumen ac-
V. prestito. cendere (de lamine, con un altro lume).
2) mendicare, V. mendicare. 2) fig., accendere passione, una
accattare, per guadagnarsi,
3) come ira, odio, ecc.; una guerra, una sedi-
procacciarsi, ecc., captare; parare (es. zione, ecc., V. eccitare e suscitare. -
benevolentiam sibi captare). - sectari; con- accendersi d'ira, irà incendi ; irà flagrare
sectari; aucupari (andar a caccia di q. e. coepisse.
[fig.], es. gratiam). 3) accendersi, jtrender fuoco,
4) accattar scuse, pretesti, ecc., scintillam ovv. scintillas excipere; ignem ovv.
V. scusa, pretesto, ecc. ignes ovv. fiammam concipere.
Accatto, V accattare, V. i vocaboli a Accendibile, V. accensibile.
cui rimanda accattare. Acceudimento, V. accensione.
Accattonaggio, gli accattoni,'^, men- Accenditore, -trice, qui (quae, quod)
ai co. incendit.
Accattone, V. mendico. Accennare, 1) far cenno, capitis motu
Accavallare, ammonticcJiiare, V. untare (ncc. col capo); nictare (ammiccare);
ammonticchiare. signa dare nutn oculisque. - acc. di si,
Accecamento, excaecatio (Scni^. Seriori). annuere; innuere. - acc di no, abnuere;
Accecare, 1) render cieco, caecum renuere. - acc col dito, innuere digito. -
reddere; caecare; excaecare; oculis privare; acc. colla mano, manu significare, ut, ecc.
luminibas orbare (detto di una causa qual- (es.ut paucum exspectaret).
21 Accenno Accettare 22

2) acc- - toccare leggermente al- {es. nostris legionibus Pontum); aperire (es.
cunché nello scrivere o nel parlare, raentio- Britanniam).
neni alcjs rei inchoare ; leviter alqd tangere 2) di pers., avvicinabile, abborda-
ove. significare; breviter ovv. strictim alqd bile, facilis accessu; ad quem faciles sunt
attingere: breviter alqd perstringere. aditus. - patiens alcjs rei {accessibile a q. e,
3) fingere, simulare, V. fingere. es. - è una persona facil-
consilii).
- proverò., accennar coppe e dar ba- mente accessibile, aditus ad eum est fa-
stoni, fingere di far una cosa e cilis. - è assai facilmente accessibile,

farne invece un'altra, aliud loqni, aliud facillimi sunt ad eum aditus. - è difficil-
agere. mente accessibile, aditus ad eum sunt
4) acc. = alludere, V. alludere. difficiliores. - è acc a tutti, eum adire-
Accenno, col capo, nntatio capitis. V. possunt omnes. - non è accessibile, aditus
del resto cenno. ad alqm interclusi sunt.
Accensibile, 1) propr.,concipiendo igni Accessione, 1) assentimento, as-
aptus ; concipiendis ignibus idonens {che senso, assensio ovv. assensus.
prende facilmente fuoco). - non accensi- 2) aggiunta, accessio (es. paucorum
bile, qui, quae, quod ignibus non absumitor. annorum). - accessus {come staio di cose).
2) fig., facilis ad exardescenduni. Accesso, 1) aditus {Tesser ricevuto da
Accensione, accensus (es. lucernae). - quale.) admissio {l'esser ammesso ad una
;

incensio {incendio). visita, un' udienza, ecc.). - io ho libero


Accentare, 1) porre V accento su accesso presso quale, niihi aditus est
una sillaba; nella pronuncia, certum ovv. patet ad alqm. - domus alcjs niihi patet
vocis adraovere sonura ; nello scrivere, appo- {la casa di quale, è aperta per me). - io
nere svUabae not.xra. ho libero accesso in casa di lui, mihi
2) pronunciare coll'accento, suo aditus in domum (eius) familiaris est. - t
sono enuntiare. - accentar bene le pa- privati hanno facile accesso a lui,
role, suis quasque litteras sonis enuntiare. faciles aditus (sunt) ad eum privatorum. —
Accentato, accento distinctus ovv. no- si può difficilmente aver accesso a
tatus. lui, e sim,, V. accessibile. - dar acc.
Accento, 1) nella promincia, accen- a q. e, dare adito a q. e, (alqm) admit-
tus ;
vocis sonus. - come segno nella tere ad alqd (es. ad honores). - im2>edire
scrittura, vocis nota. a quale l'accesso al fòro, alqm aditu
2) V. parola.
parola, ac foro probibere.
Accentuare, V. accentare e accen- accesso d'ira, di febbre, ecc.,
2)
tato. V. ira, febbre, ecc.
Accentuazione, V. accento. Accessoriamente, si traduca volgendo
Accerchiamento, circumiectus; circuitus. la frase: es. ciò può aver valore solo
Accerchiare, circumdare; circumcludere accessoriamente, at hoc alienum tan-
(alqà re, con q. e). - continere; comprehen- tummodo valet.
dere {contenere). - coniplecti {cingere). Accessorio, alienus {die non si riferisce
Accertamento, confinnatio. direttamente) minor {di importanza secon-
;

Accertare, 1) assicurare, asseve- daria). - circostanza accessoria, res


rare una cosa, affirmare; confirmare; aliena; res minor. - essere acc, levioris
asseverare. - prò certo affirmare {dar per mementi esse; minus esse.
certo). - vorrei che tu ti accertassi, Accétta, V. scure.
persuadeas tibi velini. - fatto storico Accettabile, probabilis; probandus; non
accettato, res bistoriae fide comprobata.- improbandus; aequus {giusto; contrapp. ad
è accertato, constat. iniquus di condizioni e sitn.) bonus {buono).
; ;

2) acc - far consapevole quale, Accettabilità, aequitas; opportunitas. -


di q. e, V. consapevole. di unracconto, di un'opinione, ecc,
Accertatamente, certe haud dubie. ; probabilitas auctoritas. - di
; pro- una
Accesamente, V. ardentemente. posta, aequitas.
Acceso, 1) V. accender e. Accettare, 1) propr., accipere {ricevere ;
2) detto di colore, igneo colore; igneus; contrapp. a dare). - acc denaro da
flamnieus {rosso fiamma). - rutilus (rosso quale, pecuniam ab alqo accipere {lasciars^i
acceso). - rubicundus {rosso carico). - rufus; corrompere). - non accettare, alqd non
russus ovv. russeus {rosso scuro). - ruboris accipere; alqd accipere abnuo.
acerrimi (di color rosso vivissimo). 2) accettare = assumersi, snscipere;
Accessibile, 1) di e. itian., partic. di recipere. - non
acc, deprecari alqd {es. mu-
luoghi, patens {aperto). - facilis aditu ovv. nus, una carica).
accessu. - pervius {percorribile). - meno 3) acc. = ammettere, ricevere in
accessibile, difficilior aditu; minus pervius. una data relazione es. alqm sociun»
;

- non accessibile, V. inaccessibile. - assumere ovv. sibi adiungere alqm coUegam


;

essere access., adiri posse; patere: per sibi cooptare {in%na carica). - acc quale
quale, alci. - essere acc. per un solo come patrono, i>rotettore, adoptare sibi
e stretto sentiero, una et angusta semita alqm patronum, defensorem ;
asciscere sibi
adiri. - un luogo accessibile ai soli alqm patronum.
sacerdoti, qao praeter sacerdotes adire fas 4) acc = approvare q. e, accipere ;

non est. - rendere accessibile, patefacere probare; adniittere (ammeWere). - agnoscere


^3 Accettazione Accoofliere 24
{riconoscere ; es. una lode, un onore). - non coniugazione perifrastica in iirus, a, um. -
ucc-, inìi)Toha.re {disapprovare): reicere; re- V. per altro prepararsi.
pudiare; respuere {respingere). - acc. la Acciocché, V. affinchè.
visita di quale, veniendi potestatem alci Acciottolare, lastricare con ciot-
facete {permettere di venire); admittere alqm; toli, silice sternere ovv. consternere ovv. per-
alci aditum ad se dare {il contrario si espri- sternere.
merebbe: excludere alqin se conveniri noUe).; Acciuffare, 1) prendere per il ciuffo,
- accettar un consiglio, accettar *capillo arripere ed = agguantare, alqm cora-
battaglia, un^eredità, ecc., V. sotto con- prehendere.
siglio, battaglia, eredità, ecc. 2) acciuffarsi, cum aliquo rixari.
Accettazione, 1) acceptio {faccettare). Acciuga, aplìve, es {che è propriamente
2) conipvobatio (l'ammettere). il Salmo Eperlanus di Linneo).

Accettevole, V. accettabile. Acclamare, quale, laetis vocibus accla-


Accètto, acceptus gratus pergratus
; ; ;
mare alci {nel contesto anche sempl. accla-
gratus acceptusque {gradito, caro; di pers. mare alci). - laetà acclamatione excipere
e cose). - iucundus; iperìncunàns {piacevole). alqm {con grida di giubilo). - essere ac-
- suavis; dulcis {dolce; di pers. o cose). - clamato, claniores efficere.
gratiosus alci e apud alqm {in grazia di Acclamazione, acclamatio; approbatio;
quale.).- lepidus; facetus; festivns {allegro, (A&mQx.- frale «cciawias., inter plausus
in compagnia). - laetus (lieto). - amoenus ovv. damores ; ovv. col participio di plaudere.
{ameno; di luoghi, e sim.). - essere ac- - destare le acci., claraores ovv. plausum
cetto, gratuin acceptumque esse {es. un excitare od efficere.
dono). - iucundum esse {essere gradito). - Acclimare, rifl., assuefarsi al clima, 't

piacere: arridere (piacere). - probari {incon- *assuescere caelo ovv. solo. - non potersi
trare l'approvazione). acci., caelnm non pati.
Acchetare, 1) tranquillare, cal- Acclive, che è a salita {contrapp. a
mare, V. calmare. declive), acclivis; acclivus.
2) reprimere, V. reprimere. Acclività, l'essere acclive, acclivitas.
3) soddisfare, V. soddisfare. Accludere, una lettera in un'altra,
Acchiappare, j)igliare improvvisa- epistulam alteri iungere ovv. adiungere ovv.
mente, ovv. con inganno, editar 6 {pren- cum altera coniungere epistulam alteri im-
;

dere in gen.). - arripere (afferrare). - inter- plicare; epistulam in eundem fasciculura ad- i

cipere {agguantare ; con inganno). dere {nel medesimo rotolo). - accluso, epi-
Acchito, di primo accinto, initio; ab stulae ovv. fasciculo buie iunctus ovv. ad-
initio. iunctus {unito insieme); in hunc fasciculum
Accia, Uno o canaj)a filata, acla. additus sempl. additus, adiunctus {unito).
Acciabattare, fare q. e grossolana- Accoccare, 1) attaccare alla cocca,
ìnente, neglegenter facere alqd {fare senza sagittain arcui iuiponere.
alcuna diligenza) iiiscienter facere alqd
; 2) accoccarla ad uno fargli ;

{fare senza alcuna perizia). qualche danno, dispiacere o beffa,


Acciaccare ammaccare calpe-
, ,
V. questi sostantivi.
stare, V. calpestare. Accoccolare, accoccolarsi, subsistere;
Acciacco, l)valetuloincommoda o sempì. considero huiiii.
valetudo {salute malferma) ;
incomiiiodum. Accoglienza, aditus {l'esser ricevuto da
2) sopercJiieria, ingiuria, contu- quale). - cooptatio {l'accoglienza in un col-
melia; iniuria. legio). - trovar accoglienza presso
Acciaio, chalybs. - ferrum {meton., spada, quale , hospitio alcjs accipi. -far buona
V. spada). acc, alqm benigne excipere. - trovar
Accidentale, fortuitus. buona o cattiva accoglienza, bene,
Accidentalmente, per caso, V. caso. male accipi oi^?;. benigne, male excipi: presso
Accidente, 1) caso, avvenimento, res quale-, ab alqo.
{in genere). - V. però caso. Accogliere, 1) raccogliere, V. r a c-
2) caso repentino di tnalattia, co glie re.
V. apoplessia. 2) ricevere, fare accoglienza, re-
Accidia, pigritia; segnitia; ignavia; desidia. cipere excipere {acc. come protettore) acci-
; ;

Accidiosamente, desidiose. pere {coinè amico, ospite, ecc.); hospitio acci-


Accidioso, piger; segnis; ignavus; desi- pere ovv. excipere; tecto, ad se, ad se domum
diosus. recipere {in casa sua) tectis ac sedibus ;

Accigliare, aggrottare le ciglia, recipere; moenibus tectisque recipere {acc.


V. cigli 0. nella propria casa, fra le proprie mura sol-
Accigliato, che tiene le ciglia ag- dati, fuggiaschi, ecc.) alqm tecto iuvare ;

grottate, per ira, malumore, severità e via {acc. sotto il suo tetto; es. miserum). - ac-
dicendo, tristis; tetricus {scuro); trux {truce). cogliere ospitalmente, tecto ac domo
- volto accigliato, supercilium; oculi invitare; ad se hospitio recipere domum;
truces ;
vultus trux. - accogliere beni-
hospitaliter excipere.
Accingere, accingersi, 1) propr. la gnaìnente, benigne ovv. benigno vultu
spada, V. cingere. excipere; benigne salutare, alloqui {salutare,
2) accingersi a q. e, a fare q. e., parlare gentilm.): benigne audire {ascoltare
parare, coll'infin., ovv. risolvi mediante la con deferenza). - acc. male, aspra-
25 Accoglimento Acconciamento 26

mente, aspere male accipere. -


tractare ;
che i clienti rendevano al patrono). - comites
acc- quale- come
cittadino, alqra asci- (compagni). - stipatio (il numeroso corteo).
scere in numero civium; alqm facere civem. 3) acc. in usicale ; es. coll'accomp.
- acc. in un'alleanza, ad foedus asci- di flauto, celiata ad tibiam voce, ovv. (di
scere. - acc- in una famiglia, in fami- pili voci) collatis ad tibiam vocibus. - can-
liam assumere. - acc fra i patrizi, inter tare con acc di flauto, ad tibicinem
patricios ovv. in numerum patriciorum asci- canere, ovv. mixto Carmine tibiis canere alqd.
scere. - acc- in una compagnia, in so- - Per accomp. funebre, V. funebre.
cietatem assumere. - acc in un
collegio, Accompagnare, 1) coraitari alqm ovv.
cooptare (in collegium et in ordinera) nel : alqd; comitem alcjs esse; comitem se alci
senato, legere in senatuin ovv. in patres: dare, praebere, adiungere (essere compagno
nella sua famiglia, V. adottare. - a quale, unirsi a lui come compagno). -
acc nel numero de' suoi amici, in inter comites alcjs esse ovv. aspici (essere
amicitiam recipere, accipere ad amicitiara
;
del suo seguito). - prosequi alqm ovv. alqd
ascribere amicum
; sibi adiungere. (accompagnare con solennità). - deducere
Accoglimento, 1) V. accoglienza. alqm (andar a prendere a casa sua quale,
2) adunamento, unione, coUectio. come segno di onore). - sectari; assectari
Accogliticcio, radunato in fretta, (accomp. una persona autorevole) - stipare
collecticius. alqm (seguirlo numerosi). - acc- quale,
Accòlito, colui che ha il quarto a casa, prosequi, deducere alqm domum. -
ordine minore, acolytus (Eccl). acc quale in un viaggio, alqm pere-
Accollare, accollarsi un lavoro, grinantem sequi. - essere accompagnati
asstiniersi, V. assumere. da uno straordinario concorso di
2) accollarsi un debito, obbli- persone, non usitatà frequentià stipari. -
garsi a pagarlo, V. debito. accompagnato da si traduce con cura
Accolta, adunamento, adunanza e Tabi, della pers. o cosa che accompagna ;
di pers., V. adunanza. es. foeda tempestas cum grandine et toni-
Accoltellare, cultro ovv. cultello percu- tribus cacio deiecta.
tere {colpire col coltello). - sica ovv. pugione 2) fìg., accompagnare quale alla
perfodere (pugnalare). - occìdere {uccidere). sua 2>aj'te/i2;a con lacrime e voti,
- iugulare (sgozzare). prosequi alqm lacrimis ominibusque. - acc
Accoltellatore, sicarius. un dono con parole, munus suum or-
Accomiatare, V. licenziare. nare verbis. - par tic, come t. t. musicale,
Accomodamento, 1) refectio. - V. del acc = adesse alci (in genere) concinere alci ;

resto ristauramento. (es. col flauto). - acc. il canto colla tnu-

2) Pm usiiato è nel senso di concilia- sica, o la musica col canto, vocem


zione, transazione^, conciliazióne. fidibus iungere; ad chordarum sonum can-
Accomodare, 1) acconciare, riat- tare. - acc il flauto col canto, conferre
tare, reficere; reparare; in melius restituere ad tibiam vocem (voces).
(riparare [un edificio]). - sarcire; resarcire 3) accompagnarsi, comitem ovv. so-
(varii oggetti, come un abito, una botte, un cium se adiungere: a qtialc, alci. - acc
tetto, ecc.). in viaggio, itineris comitem se adiungere;
2) accotn.== abbellire (Y.)] accon- in via comitem se addere (alci, ad ale).
ciarsi (V.). 4) acc = unire; congiungere. V.
3) fig-, sarai accomodato come questi verbi.
ineriti, exornatus eris ex tuis virtutibus Accompagnatore, comes (compagno ;
(Ter.). - ti accomoderò pel dì delle es. fugae). - assectator; assecla (il secondo
feste, omnibus modis depexum te et exor- in senso spregiativo). - deductor (acc. per
natum dabo (Ter.). la via al fòro). - sodalis (compagno). - V.
4) acc. i fatti suoi, rem suam am- altresì compagno.
pliare, amplificare, augere, adaugere. - acc- Accompagnatrice, comes.
i confi, rationesputare; Y. del resto conto. Accompagnatura, V. accompagna-
- accomodare q. e. con quale, transi- mento.
gere alqd cuni alqo. Accomunamento, communio (es. parie-
5) accomodarsi = adattarsi, con- tum); societas (es. studiorum); coniunctio. -
formarsi a q. e, V. adattarsi. communitas (comunanza ; come effetto del-
6) acc = conciliarsi con quale, l' accomunamento).

V. conciliarsi. Accomunare, 1) far partecipe, V.


Accomodatura, refectio ; V. del resto partecipe.
ristauramento. 2) mettere in comune, in medium
Accompagnamento, come azione, co-
1) afferre ovv. conferre; alqd rem publicam fa-
mitatus ;
assectatio. - l'acc della sjìosa cere, -pass., omnium fieri commune; ovv.
in casa del marito, deductio sponsae sempl. omnium fieri ; in medium cedere.
in domum mariti (Giurecons.). - coll'acc Acconcezza, munditia; ornatus; venustas
di quale, alqo cernite. Gomitante; comi- {leggiadria, venustà). - concinnitas (aggiu-
tatù, cum comitatu alcjs; cum alqo. statezza).
2) acc. come corteo, persone che Acconciamente, V.co w venientemente.
accompagnano, comitatus praesidium ;
Acconciamento accomodamento ,
,

(scorta). - officium (V onore del corte o, refectio.


^7 Acconciare Accortamente 28

Acconciare, ornare: exornare. - accon- - gravità accoppiata ad affabilità,


ciarsi, se parare [es. per uscir di casa). - comitate condita gravi tas.
N. del resto accomodare. Accoramento, maeror; d^ngor, partic. nel
Accoiiciatara , ornaìnenti che si plur. angores.
jpongono in capo le donne, capitis Accorare, maerore afficere angore. - ;

cultus: comae ornatus ornamentura capitis.


; accorarsi, maerere; angi: anche angi
Acconcio, 1) agg., adatto, (itto,^ atto. animo ovv. animi.
2) detto di frutti, vale passato sotto Accorciamento, V. abbreviamento.
aceto, in aceto condìtus; aceto niaceratus. Accorciare, V. abbreviare.
- acque acconcie, cioè addolcite con Accordare, 1) metter d'accordo,
qualche sciroppo, V. addolcire. conciliare, V. conciliare.
3) cadere in acconcio, venire a accordare uno strumento mu-
2)
proposito, V. proposito. sicale, tendere {es. citharam). - cantare
Accondiscendere, V. acconsentire. suonare accordati; detto di voci e
Acconsentimento, assensus. strumenti musicali, concinere {usato anche
Acconsentire, in ovo. a q- e, consentire figurai.).
alci rei ovv. ad alqd {acc. ad una proposta; 3) accordarsi, convenire, consen-
es. ad indutias). - annucre alci rei {dare il tire; convenire; congruere ; concordare. -
proprio assenso a q. e). - probare; assensu suo non acc, dissentire; dissidere; discrepare.
comprobare alqd {approvare). - cedere; vinci ;
- acc con quale, consentire ovv. con-
expugnari {cedere alle preghiere, alle insi- gruere cum alqo. - acc nell'idea, non
stenze, ecc.). - a quale, assentiri alci, che, ti ella forma, re concinere, verbis discre-
ut, ecc. - non
acc, renuere; recusare nolle: ;
pare. - acc = venire a patti, compo-
in q. e, negare se passurum esse, colCacc. e nere et transigere.
V infin. ( dichiarare di non acconsentire, a 4) concedere, concedere. - acc ciò
che, ecc.; es. exercitum fines ingredi); nolle che domanda quale, alci petenti sa-
coll'infin.; recusare de alqa re ovv. colVinfìn., tisfacere; facere quae quis petiit {contrapp.
ovv. col ne ovv. ancora (quando precede una a quae ovv. quod quis petiit detrectare ovv.
negazione) col quin o quo minus eilcong.; recusare, alcjs preces repudiare).
adversari alci rei {esser contrariò); alqd im- Accordatamente, d'accordo, V. sotto
probare {disapprovare). - acconsentire accordo.
olle jf^oposte, condiciones acci pere; ad Accordo, 1) convenzione, patto, ecc.,
condiciones accedere ovv. descendere (partic. consensio ; consensus {anche in cattivo senso
dopo un po' di titubanza). - acconsentire - congiura). - conspiratio {come il prece-
alle domande, alle pretese di quale-, dente). - conscientia {intelligenza; es. inter
facere alcjs postulata. - Oli uccelli sacri matrem et filium). - collusio {in danno
acconsentono, aves addicunt, admittunt: d'un terzo). - clandestina colloquia {accordi
non acc, aves non addicunt: non acc clandestini ; es. cum hoste). - essere, an-
a q. C; aves alqd abdicunt. dar d' accorrlo con qucdc, cum alqo
Accontentare, 1) accontentarsi di consentire: idem sentire cura alqo; alcjs ovv.
q. e.,contentuni esse alqà re; acquiescere facinoris alcjs consciuin esse {essere a parte
alqà re od in alqa re satis liabere {seg. dal-
; di quanto uno fa) ;
est conscientia inter,
Vinfin.). - alqd probare ovv. approbare {ap- coir acc. {c'è accordo; es. inter matrem et
provar q. e). - mi accontento di q. e, filium); colludere cum alqo {esser d'accordo
satis mihi est {seg. dall'infin.); non ine pae- a danno d' un terzo). - mettersi d'ac-
nitet (alcjs rei ed anche p. es. quantum pro- cordo con quale, Consilia cum alqo inire
fecerim, de' miei progressi), contrapp. a me coepisse. - tutti son d'accordo in ciò,
liaenitet {es. fortunae nieae, sono malcontento omnes [uno ore] in hac re consentiunt. -
dellamia sorte). - accontentarsi del 2) accordo, come t. t. musicale, so-
2>roprio stato, della jkt'opria sorte, norum concentus ; nervorum ovv. vocnm con-
rebus suis, sorte sua contentum esse o vi- cordia.
Acre. - accontentarsi di poco, paucis, 3) accordo = simmetria, 2>ropor-
parvo contentum esse. zione di parti, ecc., V. simmetria.
2) non accontentarsi di q.c, non Accorgere, accorgersi, sentire; perci-
contentum esse alqà re {es. sua sorte, della pere (notare). - praesentire {prevedere).
propria condizione). - alqm paenitet alcjs Accorgimento, calliditas: prudentia.
me fortunae suae e sena-
rei or?;, alcjs; es. Accorrere, accurrere; succurrere {correre
tum magistratuum eius anni. - alqm taedet in aiuto, in soccorso ; acc. anche sempl. per
alcjs rei {dà tedio, molestia a quale). curiosità). - advolare {volare, fig.). - con-
Accoppare, V. uccidere. currere convolare {di più persone insieme).
;

Accoppiamento, coniunctio; copulatio. - acc. in un


qualche luogo, advolare,
Accoppiare, iungere; coniungere. - acc. accurrere ad, ovv. in alqm locum in unum ;

con q. e, iungere;
coniungere; copulare locum(i«Mn sol luogo) convemreovv.cow&aeTe.
cum alqa re {unire); miscere alqa rè. - ac- Accorruomo, gridare accorruomo,
coppiarsi con q. e, lungi ovv. copular! gridare aiuto; quiritare; alqm in auxi-
cum alqa re. - accopjiiare la severità lium vocare.
colla gentilezza, severitatem comitatem- Accortamente, scaltramente, caute;
que miscere ovv. severitatem comitate mi- callide; provide {avvedutamente).- sagaciter;
scere; severitatem cum humanitate iungere. sci te; prudenter {con prudenza e scaltrezza)-
29 Accortezza Accusare 30

Accortezza, calliditas prudentia. ; I Accumulatore, cumulator {es. opum).


Accorto, callidus: cautus; prudens (prw- Accumulazione, accumulatio;coacervatio.
dente; avveduto). - providus {previdente). - Accuratamente, curiose; cnm cura: ac-
astutus, vafer (furbo). curate; diligenter. - V. altresì cura.
Accostare, V. avvicinare. - acco- Accuratezza, cura {attenzione, diligenza,
starsi, accedere (ad). cura). - diligentia {diligenza). - V. altresì
Accosto, V. accanto. etera.
Accostumare, V. abituare. Accurato, curiosus {assol, ovv. in q. e,
Accoyacciare, accovacciarsi, delite- in alqa re; di pers.). - accuratus {di cose).
scere in cubili ovv. in silva [di una fiera). - diligens assol ovv- in alqa re {di pers-
;

- complicare .«^e in alqa re {es. in dolio). - e cose). - essere acc. in q. e e urani ,

accovacciato, iacens; cubans. - delite- adhibere de alqa re ovv. in alqa re.


scens {accovacciato in luogo nascosto). - Accusa, 1) accusatio {V addossare una
sfare acc- presso quale-, assidère alci. colpa, e Vaccusa in tribunale, contrapp.
Accozzaglia, colluvio;collaYÌes. -un'ac- a defensio). - delatio nominis e nel contesto
coszaglia di gente annata di tutte sempl. delatio {deferimento [del nome] di
le nazionalità, esercitus mixtus ex col- quale, al pretore). - crimen {accusa, come
luvione omnium gentium. - qtiell'acc di oggetto di sentenza giudiziaria). - criminatio
popoli, coUavies illa nationum. {incolpamento, partic. arbitrario). - porre
Accozzamento, unione, miscuglio, quale, sotto acc, in istato d'accusa,
accozzo, V. accozzo e accozzaglia. V. accusare. - intentare un'accusa,
Accozzare, unire, mettere insieme, accusationem instituere ovv. instruere ovv.
V. mescolare. adornare.- capo rt'acf, crimen.- discorso
Accozzo, unione, mixtura {un misto; d'acc-, accusatio, oratio in alqni.- jyronun-
es. vitiorura et virtutum). - societas (es. lu- ciare un discorso d'accusa, accusare. -
xuriae et sordium). - coniunctio rerum
{es. accusa scritta, accusatori us libellus {Gin-
inter se). - consortium (es. honestorum tur- recons.) o sempl. libellus; accusatio. -fare
piumque). un'accusa scritta contro quale, libel-
Accreditare, 1) dar credito o va- lum de alqo dare. - essere in istato
lore a q. c-, fidem facere ovv. afferre alci d'accusa, reum esse. - ribattere i capi
rei. - fide confirraare. seg. dalVacc. e Tinfìn. d'accusa, crimina diluere, dissolvere.
{confermare colla propria parola). - testari 2) ((cc- estragiudiziale, accusatio;
alqd {attestare q. e; es. pluribus et libris incusatio ; insimulatio ; criminatio.
et epistulis). - probare alqd, presso quale, Accusare, 1) accusare, assol. ovv. alqm
alci {persuadere quale, della verità di una {addossare a quale, una colpa e, come ter-
cosa). - accr. con prove, argumentis mine giudiziario, accusare in un processo
confirmare alqd {dimostrare). mediante un discorso d' accusa, obbligando
2) dar credito, fama a quale-, Vaccusato a difendersi). - alqm in crimen
V. celebrare. vocare {porre in istato d'accusa). - nomen
Accreditato, ambasciatore accre- alcjs ovv. alci deferre {deferirne il nome al
ditato, legatiis publice missus. pretore, cioè accusarlo). - crimen deferre in
Accrescere, aumentare, 1) att., au- alqm {intentar un'accusa contro quale). -
gere {contrapp. a minuere). V. altresì in- alqm in ius ovv. in iudicium vocare {chia-
grandire. mare in giudizio), e nello stesso senso: alqm
2) intr. e rifl., augeri ; augescere {di in crimen et in iudicium vocare. - alqm
pers. e cose; contrapp. a minui). - crescere reum facere ovv. agere: iudicium postulare
{crescere; di cose). - accrescere: incremen- in alqm {intentare un processo contro quale).
tam capere {di cose). - criminari alqm ovv. alqd {con cattive in-
Accrescimento, accretio {contrapp. a de- tenzioni, presso quale, alci).
minutioì. - auctus {aumento; contrapp. a acc. di una cosa, di un delitto,
deminutio). - ampliticatio accessio (es. rei
; accusare alqm alcjs rei ovv. crimine alcjs
familiaris, pecuniae, honoris et gloriae; for- rei ovv. de alqa re. - alqm in crimen alcjs
tunae et dignitatis). - incrementum {incre- rei vocare {porre sotto accusa per una de-
mento). terminata colpa). - nomen alcjs ovv. alci
Accudire, attendere a q. c-, occu- deferre de alqa re {Y. sopirà: presso quale,
parsi di q. c-, V. attendere. ad alqm). - alqm in iudicium vocare de
Acculattare, acculatta re le panche, alqa re; postulare alqm alcjs rei ovv. de
starsene ozioso, desidem domi sedere; alqa re. - alqm iudicio ovv. crimine alcjs
desidère. rei e sempl. alqm alcjs rei arcessere; reum
Accumulamento, accumulati©; coacer- alcjs rei ovv.àe alqa re alqm facere ovv. agere,
vatio. anche colla determinazione: apud iudices
Accumulare, cumulare; accumulare, coa- {porre in istato d'accusa). - alqm appellare
cervare {es. pecuniàm). - exstruere; con- ovv. compellare de alqa re ovv. alcjs rei causa
struere (es. pecuniàm, divitias, opes): anche {citare in giudizio per q. e). - acc. fal-
construere et coacervare (es. pecuniàm). - samente, falso accusare alqm; crimen fin-
acc- ricchezze su ricchezze, tesori su gere in alqm. - acc. di delitto capi-
tesori, opes, rem familiarem exaggerare. - tale, accusare alqm capitis iudicio capitis
;

accumularsi, cumular! accumulari cre- ; : arcessere alqm in iudicium capitis alqm


;

scere. vocare. - acc quale, di omicidio, inter


31 Accusativo Acqua 82
sìcarios accusare alqm. - io sono accu- Tutti e quattro questi aggettivi si usano
sato di ecc., reus sum, quod, ecc. - ac- anche figuratamente. Così fig. austerus {es.
cusare quale, di furto del denaro labor). - acerbus {es. dolor). - amarus (es. ama-
pubblico, accusare alqm peculatus, pecu- rae leges). - asper (es. animus).
niae publicae. - accusare quale, di 3) acerbo = doloroso, assai do-
falso, accusare alqm falsarum tabularum : loroso, vehemens [di un male, di una fe-
di concussione, repetundarum ovv. de rita, ecc.). - gravis (es. grave vulnus). -
repetundis: di violenza, de vi: di av- acerbus {es. di una morte). - acerbitatis
velenamento, de veneficiis di broglio, : plenus (es. praesens tempus). - acerbis-
ambitus, ovv. de ambitu: di alto tradi- simo, peracerbus. - acerbi affanni,
mento, perduellionis: di lesa maestà, acerbi tates.
maiestatis. 4) acerbo = crudele, /iero,imma,ms;
2) acc. estragiudizialmente, ar- durus ;
ferus ; asper.
guere ovv. coarguere alqm alcjs rei (es. men- Acero, - di acei^o,
acerus. ac-?rnu8.
dacii, avaritiae). - convincere alqm alcjs rei Acerrimamente, acerrime.
{convincere più forte cAe coarguere cs. ne-
, ;
Acerrimo, acerrimus.
glegentiae). - che non si jniò acc. di Acervo, mucchio, acervus; cumulns.
nessuna cattiva azione o misfatto, Acetire, V. inacetire.
nullius probri compertus. Aceto, acetum.
3) accusare - confessare, es. ac- Acetoso, acidus.
cusare il fatto, acc. ricevuta di tma Acidità, acor.
lettera, dicere; confiteri. Acido, acidus; acer. -
alquanto acido,
AccasatÌTO, quarto caso, casus accusandi; acidulo, acidulus; subacidus. - acidis-
casus accusativus. simo, peracerbus; peracer; acidissimus. -
Accusato, reus. V. altresì accusare. divenir acido, V. inacidire. - aver
Accusatore, 1) actor {in genere). - ac- sapore acido, acidi saporis esse.
cusator; qui accusat; anche actor accusa- Acidulo, acidulus; subacidus.
torque [acc. davanti ai tribunali ; colui che Acino, 1) grano dell' uva, acinus e
trae in giudizio il reo ; pai-tic. in una causa acinum (uvae).
criminale). - petitor; qui petit; petens {in 2) chicco contenuto nelV acino, detto
un'azione civile, petitoria, per quistioni di anche vinacciuolo, vinaceus.
mio e di tuo; contrapp. ad accusato, Acqua, l)aqua e ^Joefzcam. unda; lympha.
unde petitur, reus, possessor; ovv. contrapp. - le acque, aquae. - Per le espressioni :
a defensor, difensore). - essere il primo acqua dolce, acqua viva, stagnante,
accusatore di quale, il principale acqua di mare, ecc. - V. gli agget-
acc, suo nomine accusare alqm. - come tivi od i nomi che accompagnano il nome
secondo accusatore, o coaccusatore, acqua. - far acqua, andar a pren-
subscribens accuso alqm. - essere acc. e dere l'acqua, aquari; aquatuin ire od
giudice ad un tempo, ipsum accusa- exire od egredi. - sost, l'andare ecc.
to rem et iudicem esse. aquatio. - uscir fuori dell'acqua, (so)
2) acc. estr agiudiziale, accnsator; ex aqua emergere. - far acqua, detto della
criminator incriminator {i due ultimi spesso
; nave che lascia entrar l'acqua per qualche
= calunniatore). fessura, rimas agere ovv. ducere; dehiscere.
Accusatorio, accusatorius. - in modo - Proverò., portar acqua al mare, in
accusatorio, accusatorie ; accusatorio more freta coUectasaddere aquas {Oc);
alta
et iure. pieno sidera coelo addere {Ov.); e {rispetto
Accusatrice, accusatrix; quae accusat. - a ricchezze) teruncium adicere Croesi pecu-
quae petit (V. sotto accusatore il pre- iiiae {Cic.) - derivar l'acqua da un
ciso significato). fiume, aquani ex fluniine derivare. - emer-
Acéfalo, senza capo, capite carens; gere dall'acqua, ex aqua exstare. - l'ac-
sine capite. - I Jilemii
{popolo favoloso) qua giunge fino all'ombelico, aqua
sono acefali, Blemyis capita absunt. est umbilico - l'acqua giunge
tenus.
Acerbamente, aspramente, acerbe ; fino al2>etto, fin sopra al 2>eWo, aqua
acriter {es. respondere); aspere {es. tractare pectus aequat, superai. - vena d'acqua,
alqm). vena aquae. -j)overo d'acque, inops aquae
Acerbezza e Acerbità, rigor; rigiditas ovv. aquarum. - ji^nuria d'acqua, pe-
{es. animi). - acerbitas (es. sermonis). - aspe- nuria aquarum aquae inopia. - soffrir
;

ritas; crudelitas {crudeltà). - duritas ; seve- penuria d'a., aquae inopia affectum esse.
ritas dura;animus durus {durezza). - ac- - ricco di acque, aquosus; fontibus-abuu-
del dolore, acerbitas. dans. - quantità d'acqua, aquae. - una
Acerbo, 1) non maturo, mal ma- gran quantità d'a-, aquarum magni-
turo, immaturus; crudus. - piuttosto tudo. - simile all'acqua, aquae similis.
acerbo, subcrudus. - non ancor ma- - color acqua, color aquaticus {in gen.);
turo, nondum maturus. - essere ancora color caeruleus {il colore azzurro dell'acqua,
acerbo, nondum maturitatem cepisse. - es. nel mare) del colore dell'acqua,
:

essere ancora molto acerbo, multum caeruleus. - cascata d'acqua, V. ca-


a maturitate abesse. scata. - superficie dell'acqua, snper-
2) rispetto al gusto, austerus; acerbus ficies aquae; summa aqua. - vaso da
{acre). - amarus {amaro). - asper {aspro). - acqua, vas aquarium {ingen.) hydria (ùbpi'a)
;
33 Acquaio Aculeato 34

ow.1at.puro urna; sitnìa,.- otri ed altri I


Acquedotto, aquae ductns {plur. aquarum
l'asi per Vacqiia, utres et alia aquae ductus). - costruzione di un acque-
idonea. - senz'acqua, siccus di deserti, : dotto, exstructio aquae ductus.
deserta ob siccitatera loca. - sorcio da Acqueo, V. aqice o.

acqua, muscnlus aquatilis. - untlino ad Acquerella, tennis pluvia.


acqua, moke aquariae. - colonna d''ac- Acquerellare, V. acquerello.
qua,co\\imQii. -fornitore d'arqtia.a,qnsL- Acquerello, colore disciolto nelVac-
rius {in genere): aquae institor {acquaiolo, qua, *color dilutus ovv. aquatus. - dipin-
venditore d^ acqua nelle rie di Roma, ecc.): gere all' acquerello, *aquatis coloribus
aquator {colui che fornisce d'acqua Veser- pingere.
cito). - corrente d'acqua, flumen. - oro- Acquerugiola, tennis pluvia.
logio ad acqua, -
clepsydra. il con- Acquetare, acchetare, calmare, V.
durre l'acqua, per inaffìare, per bere, ecc., calmar e.
aquae inductio piar, aquarum inductiones
;
Acquetta, 1) dimin. di acqua, aquula.
(Fazione del condurre Vacqua). - aquae ovv. 2) veleno, acqua velenosa, V. v e-
aquarum ductus {come cosa, fatto). - l'ac- leno.
qua da bere, condotta in città, aqua \ Acquidoso, V. umido.
{es. Aqua Claudia). - l'ispezione sulle Acquistare, parere {crearsi). - parare;
acque, provincia aquaria. - condotto comparare {procacciarsi). - quaerere {gua-
d'acqua, rivus: opus {es. subterraneus, sot- dagnarsi; es. victum e gratiam ad populum
terraneo). - condurre l'acqua, aquam e sibi gloriam). - colligere {conseguire ; es.
elucere ovv. adducere ovv. perducere in, col- famam benevolentiae).- conciliare (conciliarsi;
race. - condtirre l'acqua attraverso I
es. magnani laudem; favorem ad vulgum;
il fondo di quale, aquam per fundum detto di sogg. inan.) anche conciliare et
:

alcjs ducere. j
colligere. - invenire {raggiungere; es. lau-
2) acqua - sudore, sudor. - è tntto i
dem, gloriam). - acquistarsi q. e. con
in tin' acqua, madidus est sudore. q. parere alqd alqà re, ovv. ex alqa re;
e.,

3) acqua, come uno dei quattro ele- colligere alqd alqà re {es. benevolentiam
menti, aqua umor {in contrapp. ad aèr,
; civium blanditiis) ow. ex alqa re {es. ex
ignis, terra om. terrenum). hoc labore magnam gratiam magnamque
4) acqua = orina, urina. - far del- dignitatem); quaerere alqd alqà re (es. manu,
l'acqua per orinare, mingere; meiere. col lavoro manuale; e mercatura); quaeri-
Acquaio, 1) che fornisce, conduce tare alqd alqà re {es. lana ac tela). - ac-
acqua, aquator. - Y.pel preciso significato quistarsi colle armi, Y .conquistar e.
sotto acqua. - il bene {V onestamente) a<;quistato,
canale per condur via l'acqua
2) bene ovv. honeste parta («. p?.). - i beni
sporca e portarla nelle cloache, ca- onestamente acquistati, honeste parta
nalicula o canaliculus. bona. - la preda malamente acqui-
Acfiuaiolo, 1) serpe acquaiola, an- stata, praeda improbe parta. - tutto ciò
guis ovv. colubra {biscia) in aqua vivens. - che ci siamo acquistato, quidquid par-
hydrns; hvdra (ubpo(;. ùbpa, aneìie come co- tum ovv. quaesitum est. - acquistarsi
stellazione). l'amicizia di quale, alcjs amieitiam sibi
2) venditore d'acqua nelle vie comparare ovv. conciliare. - acquistare
dì Soma e d'altre città, aquae institor. gremde autorità, magnam auctoritatem
Acquartieramento, milites per hospitia sibi constituere. - cercar di acquistare
dispositi ovv. in hospitia divisi; milites tecto I
q. e., quaerere alqd ; captare alqd {aspirare
(tectis) ovv. ad se {riguardo alTospite) recepti. a q. e).
Acquartierare, acquartierarsi, col- Acquisto, 1) comparatio, - quaestus {gua-
locare in alqo loco ovv. apud alqm {es. co- dagno).
pias in hibemis, in Aeduis; e coraites apud 2) cosa acquistata, V. acquistare.
ceteros hospites. - acq. i soldati, milites Acquitrino, V. palude.
per hospitia disponere ove. in hospitia divi- Acquitrinoso, V. paludoso.
dere ovv. in hospitia deducere {in ospitalità Acquolina, aquula. - Proverò, far ve-
presso i cittadini); milites per oppida disper- nir l'acquolina in bocca, salivam alci
tire. movere {Sen., ep.).
Ac quatt are , 1 ) acquattarsi chinarsi
, Acquosità, aquositas {Celio Aureliano).
a terra per non esser veduto, se de- Acquoso, aquaticus; aquosus.
mittere. - conquiniscere {Plauto). Acre, acer {in senso proprio e fig.).
2) nascondersi, V. nascondere. Acremente, acriter.
Acquazzone, imber ovv. nimbus repente Acrimonia, acrimonia.
effusus; comun. sempl. imber ovv. imbres Acropoli, arx.
ovv. nimbus. - un furioso
acquazz., Acuire, acutum reddere {in signif. pro-
imber violenter eflusus imber maximus
; ;
'
prio = aguzzare). - acuere ; exacuere {in si-
imber repente torrentis modo effusus. - tm gnif. proprio e figurato).
improvviso acquazzone, repentina et Aculeato, fornito di aculeo o di
praeceps pluvia: subitus imber; subito coortus ! aculei, aculeatus. - coperto di aculei,
imber. - ad un
tratto vien già un spinosus; spinis hirsutus. - animali acu-
acquazzone, subito cooritur imber; su- leati, animalia aculeata {ìì. pi.); bestiae
bitus imber incessit. ! spinis hirsutae.

Dizionario italiano-latino, ecc.


35 Aculeo Addolorare 36
Aculeo, aculeas; spina. e cum alqa - opportunus {acconcio, es.
re.
Acume, acutezza d' ingegno, acies usui).- decorus {conveniente), -dignus {degno).
ovv. acnmen ingenii iugeniuni ; acre ovv. acu- - non adatto, alienus ([ab] alqà re). -
tum. - prudentia perspicax {perspicacia). - essere adatto, convenire; congruere; re-
sagacitas {finezza). - uomo di grande spondere (alci rei). - non essere adatto,
acume, vir magni ovv. acerrimi iudicii. abhorrere ab alqa re.
Acuminato, acutus. Addare, addarsi, sentire {accorgersi).
Acutamente, sottilmente, con acu- - animadvertere {notare). - intellegere {com-
tezza, acriter; subtiliter; acute; sagaciter. prendere, notare). - senz'addarsi, inopl-
- assai oc-, peracute acute arguteque ; nans {senza immaginarsi o supporre); igna-
(es. conicere de alqa re). rus {ignaro); imprudens {che non prevede);
Acutezza, - ac- della vista,
acies. inscius {che non sa); anche mediante non
acies oculoruni. - ac delVudito, auditus sentire.
acutus; aures acutae. - ac- della mente, Addensamento, V. condensamento.
acies ingenii ovv. mentis; ingenium acre. - Addensare, V. condensare.
ac. di giudizio, iudicii subtilitas. - oc. Addentare, dentibus ovv. mordicus arri-
di memoria, memoria acris. - si perde pere.
l/ac- della mente, acies mentis hebescit. Addentro, intus. - ben addentro, in-
Acuto, 1) acutus {aguzzo). - acer {acuto, time: penitus.
intenso; es. frigus; dolor). Addestrare, 1) V. istruire.
2) della vista, oculi acres; acies oculo- 2) render destro, agile. V. questi
rura acris ; visus acer; acer videndi sensus. due aggettivi.
-di vista rt., acieoculorum acri; acrivisu. Addietro, retro. - fig., essere addie-
- aver vista a., acriter videre; acerrima tro in q. e ~ essere ignorante, in-
oculorum acie esse; acerrimo esse visu. - V. dòtto, rudem et ignarum esse (alcjs rei). -
altresì acutezza e acume. di tempo, per lo addietro, antea.
3) dellamemoria, dell'ingegno, ecc., acer Addimesticare, mansuefacere mansue- ;

{es. ingenium, memoria). - acutus {es. inge- tum facere ovv. reddere. - addimesticarsi
nium). - subtilis {fine). con quale, prendere dimestichezza,
4) di malattia , acutus {contrapp. a in alcjs familiaritateni venire ovv. intrare
longus). ow. se dare.
5) di pers., acutus; acev; perspicax; Addio, vale; valeas. - dare V ulti ino
subtilis; sagax. addio a quale., ultimum ovv. supremum
6) di suono, acutus. alci vale dicere.
Ad, prep., V. a. Addirittura, imtnediatamente, ilico.
Adacquamento, irrigatio. - andare addirittura dal re, ipsum
Adacquare, irrigare. regera adire.
Adagiare, metter giii piano, con Addirsi, V. convenire.
riguardo, componere (es. in lectulo); lo- Additare, digito demonstrare(alqmo alqd).
care; collocare. - adagiarsi su q. e., Addizionare, addere summam facere. ;

recumbere in alqa re. Addizione, summa. - fare un' addi-


1. Adagio, avv., V. lentamente. zione, summam facere, conficere, subducere ;

2. Adagio, sost., sentenza, dictum; semplicem. addere. - mediante addi-


sententia. zioni e sottrazioni, vedere ciò che
Adamantino, adamantìnus. rimane, addendo deducendoque videre quae
Adattabile, idoneus; aptus. reliqui summa fiat.
Adattare, q. e- a q- c-, aptare; accom- Addobbare, V. ornare.
modare annectere adiungere affigere (alqd
; ; ; Addobbo, V. ornamento.
alci rei ovv. ad alqd). - facere ow. efficere Addolcire, 1) *dulcem reddere. - ad-
ut alqd coDgruat ovv. conveniat cum alqa dolcito, dulcis {dolce, in genere).
re. - adattare q. e. a sistema, ad ra- 2) mitigare, V. mitigare.
tionis praecepta accommodare alqd. - adat- Addolcitivo, V. lenitivo.
tarsi, se conformare; se accommodare; es. Addolorare, dolorem alci aflferre; dolore
alla volontà di quale, ad alcjs volun- alqm afficere. - addol. grandemente
tatem nel qtial senso si dice anche : alcjs
; quale-, magnum et acerbum dolorem alci
Toluntati morera gerere. - adattarsi al commovere {di un avvenimento). - io ini
volere di quale., se convertere ovy. converti addoloro, àoleo oti'. dolet mihi: perchè
ad alcjs nutum. - adattarsi alle circo- o di, ecc., quod ovv. colVacc. e l'infiti. - ad-
stanze, servire tempori ovv. temporibus. - dolorarsi, dolere; in dolore esse. - pro-
essere ben adattato {di abiti), bene se- fondamente, in maerore esse ow. lacere.
dere. - abito bene adattato, vestis stricta - addolorarsi di q- e, per q. e, do-
et singulos artus exprimens. lere ovv. maerere alqd ovv. alqà re; dolorem
Adattato, aptus; accomraodatus. - oppor- ex alqa re accipere, capere, suscipere, hau-
tunus {acconcio). - V. altresì adattare e rire: add- grandemente {per q. e),
ada tto. magno dolore magnum dolorem ex
affici ;

Adattamento, accoramodatio. alqa re accipere. - addolorarsi assai


Adatto, coramodus (alci ed alci rei): aptus; perchè o di, ecc., affici summo dolore,
idoneus {anche ad alqd). - accommodatus, colVacc. e l'infin. - add. tnolto, non non
conveniens, congruens, consentaneus alci rei ovv. non magnopere laborare de alqa re {es.
37 Addome Adolescente 38

de morte alcjs). - mi addoloro per te, 2) partigiano, seguace di quale,


tuam vicem dolco. alcjs studiosus; alci deditus alci devinctus; ;

Addome, basso ventre, abdomen imus ;


alcjs amans.
Tenter. Aderenza, adhaesio; adhaesus (adesione).
Addomesticare, mansuefacere mansue- ;
Aderire, 1) star attaccato, adhaerere
turafacere ow. reddere. - addomesticarsi, alci rei.
mansuescere; mansuefieri; mitescere. 2) esser partigiano di quale,
Addomesticato, cicur; mansuetus. sotto il rispetto politico, alci deditum,
Addoppiare, duplicare; geminare. addictum esse, favere, studere; favere alcjs
Addoppiatura, duplicatio; geminatio. partibus; studiosum esse alcjs; sequi alqm.
Addormentare, 1) sopire; consopire. - - esser seguace di gitale, rispetto
somnum allicere {invitar al sonno). alle dottrine, alcjs sectatorem, assectato-
2) addortnentarsi, obdormire ob- ;
rem esse; alcjs sectam ow. alqm sequi; esse
dormiscere. - dormitare coepisse; dormire ab alqo ow. ab alcjs disciplina; alci deditum
coepisse somnum capere {prender sonno). -
;
esse; alcjs ow. alcjs rei studiosum esse.
in somnum labi somno opprimi somno so-
; ;
Adescamento, 1) come azione, allectatio.
piri ow. consopiri {esser coìto dal sonno). - 2) come cosa, invitanientum (invito). -
addormentarsi per sempre, somno incitamentum (eccitamento). - illecebrae (Ju-
consopiri sempiterno. singhe).
3) addormentarsi = intormen- Adescare, allicere ;
allectare ; invitare et
tirsi, torpescere. allectare ovv. allectare et invitare (alqm ad
4) anneghittire, languescere; torpe- alqd) ;
illicere ovv. pellicere alqm in ovv. ad
scere. alqd. - inescare (sedurre). - adescare
Addossare, porre addosso, imponere assai, multa habere invitamenta.
alci ow. in alcjs cervicibus: add. un peso, Adesione, adhaesio; adhaesus.
onus; anche fig., servitutem civibus. - ad- Adesso, ora, nunc.
dossare tutte le cure al principe, Adiacente, adiacens (alci rei). - fìniti-
omnes curas ad principem reicere. - addos- mus, assol. o col dat. (finitimo). - confinis,
sare la colpa ad ale, culpam in alqm assol. col dat. (confinante). - vicinus;
transferre. - addossar tutto a quale, propinquus; proximus (dipers. e cose; costr.
omnia congerere in alqm. - addossarsi, - continens alci loco
assol. ovv. col dat.).
suscipere; recipere alqd {assumersi). - subire ovv. cum alqo loco.
alqd (sobbarcarsi). Adiacenza, le adiacenze = i din-
Addosso, 1) super; in. - contro, ad- torni, V. dintorno.
versus (es. adv. hostes) ; contra ; in {coU'acc). Adiettivo, V. aggettivo.
- correr addosso a quale, alqm petere ;
Adipe, pingue (il grasso); adeps.
alqm adoriri, invadere. Adirare, 1) att., muovere a sdegno,
2) fig., mettere addosso - addos- ad ira, facere alqm iratura alci bilem ;

sare (V.). ovv. stomachum movere; irritare alqm ovv.


Addottrinare, V. istruire. alcjs iram; alqm exacerbare. - tnuovere
Addurre, 1) propr. adducere; afferre. ad ira contro quale, alqm facere alci
2) metter innanzi, allegare, ecc., iratum.
inducere {ricordare). - producere (mettere 2) adirarsi, irasci; iratum fieri. -
innanzi). - afferre proferre referre memo-
; ; ; adirarsi assai, irà incendi ovv. exacer-
rare (in Cic. comun. commemorare); exponere bari ovv. excandescere ;
iracundià exardescere
(riferire).- consectari (seguitare ad addurre, ovv. inffammari ovv. efferri (esser fuori di sé
es. plura). - uti (es. verbis alcjs). - addurre dalVira). - adirarsi q. e, irasci deper
cotne testim,onio, alqo uti teste. - add. alqa re e ob ovv. propter alqd ; iracunde
come testimonianza, afferre ow. proferre ferre alqd ovv. seg. dall'acc. e l'infin. - esser
testimoni um. - add. un esetnpio, exem- facile ad adirarsi, proclivum esse ad
plura afferre referre ovv. exemplo uti. -
;
iram.
add. una ragione, una prova, ecc. Adiratamente, irate; irato animo; ira-
ow. come ragione prova, ecc., causam cunde.
reddere; argumento uti; rationem (argu- Adirato, iratus; con quale, alci. - irae
mentura) ow. causam afferre ; spesso anche plenus (in alqm, contro quale). - ira in-
sempl. afferre. - add. in contrario a q. census ovv. accensus ovv. incitatus ovv. fla-
e., alqd opponere alci rei. grans; irà ovv. iracundià ardens; iracundià
Adeguamento, aequatio. inflammatus (assai adirato). - detto del
Adegnare, pareggiare, exaequare; ac- viso, del cipiglio, minax; trux.
quare. Adito, accessus aditus (in senso proprio
;

Adempiere, 1) ìnandar ad effetto, e figurato).


V. compiere. Adiutore, adiutor. - minister; admini-
2) adempiere la promessa, pro- ster (coadiutore). - satelles (satellite); anche
missum facere (Cic.) ow. iraplere (Plin. satelles et administer (complice).
epist.); satisfacere suo promisso (Cic). Adiutrice, adiutrix (anche come com-
Adempimento, V. compimento. plice; es. scelerum). - ministra (es. flagitii);
Adempire, adempiere, Y. compiere. satelles; satelles et ministra.
Aderente, 1) propr. di corpo, che ade- Adocchiare, aspicere conspicere. ;

risce ad un altro, haerens; adhaerens. Adolescente, puer; (homo) adulescentu-


39 Adolescenza Adunanza 40
lus; (homo) adulescens; iuvenis. - adole- I Adottivo, adoptatus; adoptivus (es. filius,
scenti, giovanetti e giovanette, iu- '

frater, soror).
venes utriusque sexus. - Talora ìa parola Adozione, adoptio; adoptatio; arrogatio.
adolescente non si traduce, es. inilitò - di adozione, adoptivus,
la priììia volta ancor adolescente
I

Aduggiare, V. ombra.
nell'età di 17 anni, primum stipendium Adulare, alqm adulari; alci assentali;
meruit annorura decem septemque. alci blandiri. - nimis laudare {lodar troppo).
Adolescenza, pueritia; adulescentia iu- ;
- senza adularti, non blandior tibi {non
ventus. - aetas pubes; anni ovv. tempus pu- ti adulo) noli putare me hoc auribus tuis
;

bertatis {pubertà). - flos aetatis ovv. sempl dare {non credere ch'io lo faccia per adu-
flos {il fiore deWetà, contrapp. a robur aeta- larti):, dicam enim non reverens assentandi

tis, Tetà matura, adulta). - entrar nelVa- suspicionem {senza temere Vaccusa di adu-
dolescenza, iuvenem esse coepisse; robu- latore). - per adulare, assentandi causa ;

stiorem fieri ;
robustum esse coepisse {farsi per adulationem ovv. assentationem.
robusto). - pubescere pubereni esse coepisse
;
Adulatore, adulator; assentator; homo
{giungere a pubertà). - sumere virilem to- blandus; al plur. anche blandientes. - j>oi'-
gam {assumere la toga virile, cioè uscir di gere orecchio agli a-, adulatoribus pa-
fanciullezza). - uscir dall'adolescenza, tefacere aures.
pubertatis annos egredi ;
es ephebis excedere Adulatorio, blandiens; blandus. - In
{presso i Greci). ìnodo adulatorio, blande per blanditias.
;

Adombrare, 1) cox>rire d' ombra, Adulatrice, adulatrix; assentatrix; raulier


inumbrare; oburabrare; opacare; umbrare. blanda.
2) figurare, rappresentare come Adulazione, adulatio (es. vergognosa, in-
in abbozzo, V. abboz zare. decora ovv. foeda). - assentatio; blanditiae
3) adombrarsi, prendere ombra, {carezze); anche blanditiae et assentationes.
spavento, detto di animali, pavescere; ex- - blandimentum {ad. per ottenere q. e.). -
pavescere (ad alqd, davanti a q. e); con- vox blanda; oratio blanda {lusinghe). - a-
sternari. - E
di pers. che entra in sospetto dulazioncella, assentatiuncula.
di q. e, suspicari alqd. Adulterare, 1) commettere adulte-
Adontare, offendersi, indignari; indi- rio, V. adulterio.
gne ferre {seg. dal quod ovv. dalTinfin.). 2) ad. = falsificare, adulterare.
Adoperare, usare q. e, V. usare.
1) Adulterino, 1) detto di sangue (e non di
2) adoperarsi = affaticarsi per persone), adulterinus (P?m.). - V. impuro.
alcunché, - adoj>- contro quale,
ulti. 2) ad. -falso, adulterinus (es. clavis).
adversus, centra alqm. - adoperare ogni Adulterio, adulterium. - commettere
mezzo ovv. adoj^erarsi con ogni ad., adulterare; adulterium committere {in
mezzo, quanto è possibile, a tut- un singolo caso). - adulteria exercere ma- ;

t'uomo, e sim., sumiiia ope niti, contendere, trimonia aliena corrumpere {essere adultero,
elaborare, conari, stadere; ed anche sunimo come a dire, per consuetudine). - commet-
studio, omnibus nervis contendere. - ado- tere adulterio colla tnoglie di quale,
perarsi per q. e, operam dare alci rei : alcjs uxorem adulterare; alcjs usorem adul-
ardentemente, enixe operam dare. terio cognoscere. - indurre a commet-
Adorabile, venerandus; adorandus; co- tere adnlt-, alqam adulterio pellicere.
lendus {adorabile ~ amabilissimo). Adultera, adultera; fidei coniugalis vio-
Adorare, venerari adorare (se si dice di
; latrix {Eccl).
una pers. convien aggiungere ut deum). - Adultero, adulter. - alienarum corruptor
colere {adorare = amare ardentemente). uxorum {corruttore delle mogli altrui). -
Adoratore, cultor. adulter usato come aggettivo è soltanto poe-
Adorazione, veneratio; adoratio. - ado- tico {es. adulteri crines, Orazio). - aver
razione di dèi falsi, impius cultus deo- avuto commercio adultero colla
rum falsi dei cultus.
; moglie di ale, adulterio cognovisse alcjs
Adornamente, ornate. - concinne {ag- uxorem coli un uomo, adulterari ab alqo.
:

graziatamente). - eleganter; apte {elegante- Adulto, adultus adulta aetate adultae


; ;

mente, acconciamente). aetatis. - grandis {già in età ; es. puer,


Adornamento, ornaraentum ornatus ; ;
filius).
cultus. Adunamento, congregatio convocati©. ;

Adornare, ornare; exornare; adornare: ad. Adunanza, conventus (m gen.). - coetus


di q. e, alqa re. - colere; excolere alqà re {adunanzaper scopi politici; conventicola, ecc.;
o?;v.ornatu alcjs rei {abbellire con ornamenti). es. hominum; e nocturni, solemnes ludornm).
- distinguere {es. poculum gemmis); anche - contio {concione; adunanza del popolo, dei
distinguere et ornare. - vestire alqà re {ri- soldati). - circulus {moltitudine raccolta in
vestire di q. e). circolo). - corona {moltitudine, che fa corona
Adornatore, exornator. ad un oratore). - consessus {moltitudine di
Adox'no, V. adornare. persone a sedere; es. cons. gladiatorum o
Adottare, adoptare alqm arrogare alqm. ; gladiatorius). - concilium; consilium {consi-
Adottato, V. adottivo. glio). - adunanza numerosa, celeber
Adottatore, adoptator (es. pater); is, qui conventuscelebritas
; frequentia. - convo-
;

adoptat ovv. adoptabat. care l'adunanza od un'adunanza,


Adottazione, Y. adozione. contionem vocare ovv. advocare ovv. convo-
41 Adunare Affare 42
- inHUtre ad
care: concilium convocare. stringere alla resa colla fame, urbem
un'adunanza, ad concilium vocare. - te- fame domare ;
urbem fame (inopia) expugnare
nere un'adunanza, concilium ovv. con- ovv. vincere atque espugnare: fame coactos
tionem balere. - sciogliere l'adunanza, oppidanos in deditionem compellere.
concilium ovv. contionem dimittere. - in Affamato , cJie ha fame, esuriens ;

piena adunanza, prò contione; frequenti edendi appetens fame laborans ovv. pressus.
;

contiene. - ieiunus (digiuno). - ìnezzo morto


Adunare, cogere [raccogliere in impunto). dalla fame, fame enectus, confectus ; fa-
- congregare (riunire). - convocare (convo- melicns fame maceratus.
;

care). - conducere; contrahere (raccogliere; Affannare, angere sollicitare ow. solli- ;

es. truppe). - adunare il popolo, con- citum habere (es. miseris modis) anche an- ;

tionem vocare ovv. convocare. - ad. il se- xium ac sollicitum habere. - affannare
nato, senatum cogere ovv. convocare. - ad- grandemente, vehementer angere. - af-
i soldati, milites in contionem convocare fannarsi, augi ovv. animo augi per :

(chiamare ad adunanza): copias in unum quale., angi de alqo; sollicitum esse prò
locum sempl. in unum cogere ovv. condu- alqo. - aff'annarsi assai per qìialc,
cere ovv. contrahere (radunare le truppe in angi et cruciari de alqo. - affannarsi,
un dato luogo). - adunarsi, cogi ;
se jyercliè ecc., discruciari, seg. dall' acc. e
congregare: congregari; convenire: coire (tro- l'in fin.
varsi insieme) confluere frequenter conve-
: : Affannato, anxius; soUicitus. - pavidus:
nire (adunarsi in quantità) convolare (in: pavens (in apprensione). - trepidus trepi- :

gran fretta): tutti questi verbi sono seguiti dans (trepidante). - timidus (che teme). -
dalV in colT acc. : es. in senatum ovv. in diligens : diligentissimus (che si dà pensiero).
curiam cogi. - V adunanza di tutta - essere aff, anxium esse alqa re ovv. de
l'Itfdia, totius Italiae concursus. - luogo alqa re: per quale., prò alqo.
d'adunanza, conveniendi locus locus quo ;
Affanno, angor anxietas (angustia per ;

convenitur ovv. conveniunt. timore di mali imminenti). - pavor (appren-


Adnnatore, qui cogit, congregat, ecc. sione). - sQ\.\icituà.o (apprensione, affanno per
Aduuatrice, quae cogit, congregat, ecc. mali che minacciano). - aegritudo (dolore).
Adunco, aduncus: reduncus. - trepidati© timor (trepidazione, timore). -
;

Adunque, ergo (es. quid ergo dicis?). - essere in affanno, V. affannare. -


adunque - jìertanto, igitur itaque ; l'affanno rode e constttna l'animo,
(es. si igitar res ita sehabet; itaque omnes aegritudo exest animum planeque conficit.
laudis studio ducuntur). Affannone, che si dà soverchia cura
Adusare, V. abituare. di q. e, ardalio (ardelio) [Fedro].
Adusto, adnstus. Affannosamente, anxie; sollicite; pavide;
Aereo, 1) aérius. - aetherius (delf etere). trepide: timide. - cum summa diligentia (con
- spirabilis: flabilis (spirabile). gran cura).
2) tenue, sottile come Varia, te- Affannoso, 1) pass., V. affannato.
nuissimus : levissimus. 2) cJie apporta affanno, SLUxins.-
Afa, fervor. - grande afa, aestus: sogno somniura turaultuosum. - cura
aff'.,
fervidissimum diei tempus. aff., anxia cura: cura diligens; nimia dili-
Affabile, affabilis.-mansuetns (alla mano). gentia (in cattivo senso).
- comis (cortese, gentile'^. - carattere Affardellare, colligere (ammucchiare ,

affabile, mores commodi. - aver car. raccogliere: es. sarcinas, vasa). - coUigare:
ajfab., moribus esse commodis. constringere (es. sarcinas e vasa coli.); ed
Affabilità, mores commodi affabilitas ;
;
anche in fasciculos in fasces coUigare. ,

comitas: mansuetudo. 1. Affare, affarsi, confarsi, V. con-

Affabilmente, humaniter: comiter; be- venire.


nigne. 2. Affare, res (in geriere). - opus (opera).
Affaccendare, «;5^rtccen rfarsi.laborare, - negotium (es. negotium tabemae). - occu-
assol. ovv. in alqa re (affaticarsi dietro a patio (occupazione). - Q^cvam: rannxxs (uffi-
q. e). - moliri (es. boram amplius iam in cio, incarico). - provincia (quella cerchia di
demoliendo signo (di pers.): uno in loco (di affari di cui deve occuparsi un magistrato
navi). - sudare, assol. ovv. in alqa re ovv. ed anche un privato). - quaestus (traffico).
prò alqa re: anche laborantem sudare. - se - ratio anche res ac ratio res rationesque
; ;

fatigare ovv. defatigare (es. assiduo labore). (affari), -opera (lavoro).- è affar ìnio,
- aff. invano, inanem laborem suscipere; meum est. - pieno d'affari, uegotiosus
irrito labore se fatigare. - aff. invano (di pers. e cose) negotii plenus (occupatis-
:

intorno a q. e., frustra suscipere laborem simo di pers.) vehementer occupatus la-
; : :

alcjs rei. boriosus (di pers.; contrapp. ad otiosus, che


Affacchinare, affacchinarsi, durar non si occupa di affari) opera distentus. - :

fatica, aff'aticarsi, V. affaticarsi. per gli affari, negotii obeundi ovv. sempl.
À.ffa(!cìare,aff'acciarsi, metter fuoì-i negotii causa. - occuparsi di un affare,
la testa per vedere, vultum, faciem, os negotium obire; negotium ovv. alqd exsequi ;

- Nel senso di guardare


exerere, efterre. negotium confìcere, expedire, esplicare: ne-
verso, esser volto verso (come di una gotium gerere ovv. administrare. - curare
finestra), spectare (con ad e Vacc). gli aff'aH di quale, vicem alcjs implere
Affamare, aff\imare una città, co- (come sostituto iti un ufficio, ecc.); alcjs ne-
43 Affaruccio Affezione 44
gotium gerere; alcjs negotia ovv. alcjs ratio- Affazzonare, V. abbellire.
nes negotiaque procurare [come segretario)', Affermare, aio {dico di sì; contrapp. a
alcjs rationes esplicare {come incaricato). nego; assoL ovv. coll'acc. e l'infin.). - affir-
- elevare, fare i propri affari, sui mare {asserire). - confirmare (confermare). -
negotii gerentem esse. - aver un affare, annuere {accennare di sì col capo). - fateri ;

in negotio versari ; negotio iinplicatum esse ;


confiteri {confessare).
alìquid aojendo occupatum esse. - aver Affermativamente, affirmate; asseveran-
molti affari, occupatissimum esse; multis - rispondere affermativamente,
ter.
negotiis (occupationibus) implicatum esse. - V. affermare.
non avere affari, negotiis vacare; va- Affermativo, aiens affirmans {contrapp,
;

cuum esse; otiosum esse. - lasciar gli a neguns).- risposta affermativa, affir-
affari, siTtem àesinere {d'un artefice); mer- matio.
caturam facere, desinere {d'un negoziante). Affermazione, affirmatio.
- far affari, rem gerere anche rem ge- ;
Afferramento, coniprehensio.
rere et facerenegotiari mercatu-
Incrura ; ;
Afferrare, 1) arripere; corripere {colle
ram facere; mercaturis rem quaerere. - far mani, colle zanne, ecc.). - prehendere; ap-
buoni affari, bene negotium gerere. - prehendere; comprehendere alqra od alqd
far affari insietne con quale, cum {colle mani, manibus).
alqo res rationesque iunxisse. - uomo tV af- 2) afferrare colla mente, col pen-
fari, 'aegoWi gerens; qui rem gerit; homo siero, recte ovv. probe intellegere.
occupatus fìur. anche negotiatores.
;
1. Affettare, simulare, simulare; men-
Aff'aruccio, negotiolum. tiri; imitari {fingere). - ostentare; iactare;
Affascinamento, malia, fascinatio. prae se ferre {ostentare). - de industria con-
Affascinare, fascinare {propr. col mai sectari alqd {es. vitium). - l'affettare, si-
occhio, fascinus; poi anche in altre guise, mulatio (es. industriae); imita tio (es. gravi-
ed unito in questo caso a visu, lingua, voce tatis); ostentatio (es. doloris).
atque lingua). - sono affascinato, ani- 2. Affettare, tagliare a fette, disse-
inaliato, venetìcio contactus sum. - Fig., care; consecare; concidere in partes o sempl.
capere rapere {per meraviglia, ecc.). - de-
;
concidere.
lenire permulcere {accarezzare, ecc.). - ani-
; Affettatamente .. con affettazione,
mos tenere {dominare l'animo). moleste; putide; inepte (es. dicere ovv. loqui).
Affastellare, 1) colligare coUigere: con- ;
Affettato, ricercato, di pers., ineptus
stringere; in fasciculos ovv. in fasces colligare. {ingen.). -delicatus; moUis {nel camminare,
2) metter sossopra, miscere. nel porgere, ecc.). - molestus {ricercato, nel
Affaticamento, 1) att, fatigatio; defati- dire, ecc.). - di cose, quaesitus simulatus ;

gatio. {non naturale); imitatione simulatus; imi-


2) intr., lassitudo. - defectio virium tatus mentitus {tutti in contrapp. a verus);
;

{spossamento). ascitus {contrapp. a nativus); putidus odiosus ;

Affaticare, 1) fatigare {detto anche della {del dire) molestus {che urta ; ancora del di-
;

via). - exercere; defatigare {stancare del scorso, contrapp. a simplex); anche molestus
tutto). - ad languorera dare; languorem alci et putidus. - un camminare aff., mol-
afferre {spossare).- affaticato, fatigatus lior incessus. - catnminare affettato,
{es. per la lotta) fessus {anche per malattie,
;
*mollius incedere magnifice incedere, -par-
;

età). - affaticato del tutto, spossato, lare affrettato, putide, inepte dicere ovv.
defatigatus ; defessus ; lassus ; lassitudine con- loqui. - scrivere affettato, *putidius
fectus. scribere.- dolore aff'., doloris ostentatio.
2) rifl., affaticarsi, fatigari defati- ; Affettazione, molestia {nel parlare, nella
gari; languescere (V. anche affaccen- pronuncia). - ineptiae {nel portamento).
darsi); consenescere {invecchiare ; detto della 1. Affetto, nome, \) passione, senti-
mente, ecc.).- aff. intorno a q. e-, su- mento, animi motus; commotio; permotio.
scipere laborem alcjs rei. - affaticarsi - animi concitatio, perturbatio {vivo affetto;
troppo, se supra vires estendere. passione). - vis animi {sentimento).
3) affaticarsi = sforzarsi per ot- 2) affetto = affezione (V.).
tenere qualche scopo, niti. - affati- 2. Affetto, agg., affectus alqa re {es. gravi
carsi allo scopo di, ecc., operani dare morbo); implicitus alqà re ovv. in alqd {es.
{con avverbi come diligenter, sedulo, ecc.), morbo ovv. in morbum). - male o bene
ut, ecc. affetto, V. disposto.
Affatto, piane {perfettamente). - omnino Affettuosamente, V. amorevolmente.
{del tutto). - prorsus {senza eccezione). - in Affettuoso, V. amorevole.
omnes partes {sotto ogni rispetto); per omnia Affezionare, rendere aff'ezionato;
{in tutto), -penitus; fanàìtns {interamente). benevolum, studiosum, ecc., reddere. - affe-
Aff'attnramento, fascinatio. zionarsi, essere affezionato a quale,
Affatturare, V. affascinare. V. amare.
Affattnratore, magus {mago). - veneficus Affezionato, studiosus; benevolus. - a-
{apprestatore di pozioni magiche). micus {in genere).
Affattnratrice, maga {maga). - venefica Affezione, studiura {V interesse che si
{apprestatrice di pozioni magiche). - saga prende per una pers. o cosa). - benevolentia
{strega). {benevolenza). - favor {grazia e protezione). -
Affazzonamento, V. abbellimento. caritas {devozione). - amor {amore derivante
45 Affibbiare Afiratellare 46

da simpatia). - affezione verso quale-, conductum habere


fitto, alqd (es. tabernam
propensa in alqm voluntas; propensura in conductam habere). - casa da affitto,
alqm studium; studium; benevolentia erga domus conducticia ovv. conducta insula. - ;

alqm. - reciproca affezione, mutua vo- abitare in una casa d'affitto, in


Ixmt&s- portar affezione a quale, ii\qm conducto habitare.
amare oit'. diligere. - prendere aff'ezione Afflato, afflatus.
a quale, alqm amare ovv. diligere coepisse. Affliggere, 1) atl, soUicitare: sollicitum
- non aver alcuna aff'ezione verso habere; sollicitudine ovv. aegritudine afficere;
quale, alieno ocv. averso ab alqo esse animo. soUicitudinem ow. aegritudinem alci afferre.
- ffìiadagnarsi Vaffezione di quale, - affliggere profonduniente, excru-
alcjs studium sibi parare ;
alcjsstudium ovv. ciare alcjs animum et sollicitare.
benevolentiam allicere: con q- e, alqà re. 2) rifl., soUicitudinem habere; in solli-
- cercare l'affezione di quale, alcjs citudine esse; aegritudinem suscipere; aegri-
benevolentiam consectari. tudine affici. - affliggersi profonda-
Affibbiare, fibula subnectere. mente, aegritudine, curis confici vehemen- ;

Affidare, commettere all'altrui ter sollicitum esse. - affl. per quale, ae-
fede, credere; concredere. - committere; gritudinem suscipere propter alqm; sollicitum
permittere {lasciare, consegnare). - mandare ;
esse prò alqo. - essere affl. per q. e,
commendare demandare (raccomandare). -
; anxium et sollicitum me habet alqd laborare, ;

affidare unajters. a quale, alci cu- sollicitum esse de alqa re. - essere jf^o-
ram alcjs delegare {es. curam nepotum) ed fonduni. afflitto j)er q. e., incredibili
alcjs curae alqm demandare {es. unius ma- esse sollicitudine de alqa re.
gistri curae plures pueros). - aff'. q. e a Afflitto, sollicitus; aegritudine afifectus;
quale, deponere alqd apud alqm {deposi- aeger animo ovv. animi.
tare q. e. presso quale.). - affidarsi a Afflizione, aegritudo soUicitudo maeror; ;

quale., se ovv. animum suam alci credere {angoscia).


{aprire il proprio animo a quale.) coxìsi\i& : Afflaente, di un fiume, flumen, quod
sua alci credere {manifestargli i propri di- dalVacc; es. flumen Scaldis,
influit in, seg.
segni); occulta sua alci credere [svelargli quod influit in Mosam.
i propri segreti): vitani suam alci credere Affluenza, 1^ concorso abbondante
ovv. committere (aff. la propria vita): se dare d'acqua in un luogo, concursus.
ovv. dedere alci [darsi, es. totum se). - af- 2) affluenza - abbondanza, af-
fidarsi alla protezione di quale, se fluentia. - in quel luogo c'era una
permittere, committere, tradere in alcjs fi- grande affluenza di pers., maxima
dem. - aff. q. e. ad una lettera, litteris erat homiuum eo loco frequentia ovv. cele-
(epistulae) committere alqd. - aff\ a qitalc- britas. - c'era una grande affluenza
un ufficio, una carica, un comando, di pers. ad Atene ,
multi Athenas con-
munus, imperium alci dare ovv. mandare. - fluxerant.
aff- q- e alla memoria, mandare me- Affluire, affluere: confluere {di acque, e
moriae alqd. fig.,anche di pers.). - accurrere concurrere ;

AffleToliiiiento, debilitas; infirmitas {de- {solo fig., di pers.). - affluire al mare,


bolezza). mare petere. - confluere {di moltitudine di
Affievolire, debilitare [es. vires). - af- pers.; es. Athenas); concurrere {accorrere).
fievolirsi, debilitari. Affocare, V. arroventare.
Affiggere, figere: affigere alqd alci rei. Affogare, 1) V. annegare.
- affiggere lo sguardo, oculos defigere 2) V. soffocare.
{es. in vultu alcjs). Affollare, affollarsi, urgere inter se;
Affilare, acutuni redderej acuere; exacuere. conglobari se conglobare. - affollarsi in
;

Affilato, acutus. -/?^., ««so «#"., nasus un luogo, se conglobare in unum se in ;

acutus. - dal naso aff\, naso acuto; nasum unum locum condensare.
ab imo deductiorem habens. - volto aff"-, Affondare, 1) scavare piiì profon-
vultus gracilis, macer. damente, altius deprimere ovv. excavare.
Affinamento, V. perfezionamento. 2) sommergere, mergere; subraer-
Affinare, l)j3ropr., attenuare: estenuare. gere; demergere. - aff'ondarsi, submergi;
2) fig-, perfezionare, V. perfezio- demergi.
nare. Affondatura, excavatio.
Affinchè, ut; quo {col cong.). - aff. non, Affossare, /are /osse intorno ad un
ne. - affinchè nessuno, ne quis. - af- luogo, fossa circumdare ovv. munire.
finché ntdla, ne quid. - affinchè qual- Affossato, occhi affossati, oculi sub
che volta non, ne quando. - affinchè fronte latentes oculi introrsum conditi ovv.
:

in nessun luogo, necubi. reducti oculi concavi {di un moribondo, di


;

Affine, affinis. un vecchio): macie retracti introrsus oculi


Affinità, affinitas. \pcchi affossati per soverchia magrezza).
Affiocare e Affiochire, raucnm fieri. affaticare.
Aft'ralìre, V.
Affissare, defixis oculis intueri alqd; de- Affrancare, manu mittere ; in libertatem
figere oculos in alqa re ovv. in alqd {es. in vindicare : liberare.
vultu alcjs). Affratellamento, sodalitas.
Affittaiuolo, V. fittaiuolo. Affratellare, aff^ratellarsi, alcjs arai-
Affitto, conductio. - aver q. e in af- citiae se dedere {in senso largo). - essere
47 Affrettare Aggiungere 48

affratellato con quale., alcjs amicitiae busti sunt, multorum pedes adussit rigor
se dedisse. nivis.- gli si erano talmente agghiac-
Affrettare, 1) trans., q. e, accelerare ciate le mani, tla staccarsi e ca-
alqd; properare. - festinare, seg. dalVinfin.- dere, praeriguerunt ita manus, ut truncis
maturare alqd ovv. coli' infin. {es. il passo, bracchiis deciderent. - agghiac- membra
gradum ove. iter accelerare; properare iter; ciate, membra gelu torrida. - essere ag-
affrettare la partenza, properare proficisci). ghiacciato, * frigore rigere ovv. torpore.
2) affrettarsi, accelerare; properare; Agghiadare, frigore confici. - V. del
festinare; ed anche uniti festinare et prope- resto agghiacciare.
rare ovv. properare et festinare. - maturare Aggio, coUybus.
(compiere in fretta). - festinationem ovv. Aggiogare, iungere alci currura ow.
celeritatem adhibere {fare in fretta). - cele- alqm ad currum. - aggiogare i buoi,
ritati stadere (procurare di affrettarsi). - iugum imponere bubus; iugo boves subdere;
nuUam moram interponere (non frapporre iugo boves subdere et ad currum iungere (e
indugio: o seg. dal gerundivo in -di o da attaccarli, ecc.).
quin eilcong.,Y. Cic, Phil., 6, 2 e 10, 1). - Aggiornare, 1) assegnare il giorno,
affrettarsi alla volta di, contendere diem dicere ovv. coustituere.
alqo. 2) differire, prorogare; differre.
Affrettatamente, festinanter. 3) farsi giorno, illucescit.
Affrico, africus. Aggirare, 1) propr., aggirarsi, gi-
Affrontainento, aggressio. rare su giù, andare attorno, ire
e
Affrontare, 1) assaltare di fronte, circa (intorno a quale, o q. e); errare (an-
petere alqni aggredì alqm adire
; ;
ad alqm, dare errando); obambulare alci loco, ante
- adoriri (assalire inopinatamente); impetum praeter alqm locum; anche alci.
facere, invadere, incurrere in alqm. - affron- 2) fig., aggirarsi intorno a q. e,
tarsi (inter se) concorrere; (Inter se) con- trattar di q. e, versare su q. e, alqd
gredi: signa inter se conferre; cura infestis ambire.
signis congredi (le ultime tre frasi si rife- Aggiudicare , mediante sentenza,
riscono partic. a due eserciti; concurrere e adiudicare (es. regnum Ptolemaeo; anche
congredi anche a due combattenti).- affron- magistratura). - addicere (proprio del pre-
tare un jyericolo, adire, obire, subire, tore; es. alci bona). - decernere (decretare;
suscipere periculuni. es. alci triumphum; detto del Senato). -
2) abbordare qufUc., aggredì, acce- indicare alqd alcjs esse (sentenziare che q. e.
dere ad alqm. sia di quale; es. Alexandriam regis esse;
3) farsi incontro, occurrere (alci); contrapp. ad abiudicare).
obviam ire, venire o fieri (alci). Aggiudicazione, adiudicatio((TiMrccons.).
Affronto, V. ingiuria. - addictio (es. bonoruni).
Affumicare, suffire alqd. Aggiungere, 1) adiungere alqd, a q. e,
Aforismo, dictum; sententia. alci rei ovv. ad alqd. - addere alqd, a q- e,
Agata, achàtes, ae, m. alci rei, ovv. ad alqd (anche per iscritto,
Agente, 1) operante, V. agire. come osservazione, e sim.). - adicere alqd,
2) sost., procuratore, ecc., procura- a q. C; alci rei ovv. ad alqd. - subicere
tor.- esser ag. di quale., procurare alcjs alqd (soggiungere q. e. a q. e, alci rei;
negotia. - ag. di canii)agna, vilicus. - es. exemplum).- attribuere, a q- c-, alci
ag. di negozio, iustitor. rei - admiscere, a q. e, alci
(annettere).
Agenzia, procuratio; administratio. rei (mescolare a q. e). - apponere, a q. e,
Agevolamento, facili tas. alci rei ovv. ad alqd (aggiungere, anche per
Agevolare, facilius alqd reddere ovv. ef- iscritto; es. notam epistulae). - ascribere,
ficere. in ecc., in alqa re, a q. e, alci rei (ag-
Agevole, facilis. - rendere q. e più giungere per iscritto; es. diem, la data;
agevole, facilius alqd reddere ovv. efficere. diem in epistuia; e nomen suum emptioni).
Agevolmente, V. facilmente. - subscribere (scriver sotto). - affingere (ag-
Aggentilire, V. abbellire. giungere di propria invenzione; es. vana
Aggettivo, adiectivura; nomen adiecti- auditis e multa rumore). - allegere; aggre-
vum (Gramm.). gare alqm in senatum). - addere adiun-
(es. ;

Aggetto, procursus. gere (es. come compugno, se coniitem alci).


Agghiacciamento, congelatio. - ascribere; inserere (es. alqm farailiae, nu-
Agghiacciare, 1) trans., glaciare. raero civium). - aggiungere un paese
2) intr., congelari congelare; frigore
; alla provincia, terram in provinciam
ow. nive concrescere; frigoribus conglaciare redigere. - agg. al prezzo (nelle com-
(d'acqua, ecc.) ovv. consistere; constringi et pere, nelle aste), pretium augere ovv. adi-
consistere (anche del mare). - brumali rigore cere; plus adicere. - agg- alla somma,
durescere di fiumi).
(es. - aggh. ~ morir summam pecuniae augere. - aggiungi, nel
di freddo, frigore mori; frigore ovv. vi senso di inoltre, di più, ecc., ad id; ad
frigoris exanimari frigore confici ovv. iute-
: hoc ad haec (oltracciò) ; praeterea (inoltre)
; ;

rire; frigore ovv. gela peruri e nel contesto insuper (di più); adde (arrogi e, postau-
anche sempl. peruri (es. di piante). - a molti gusteo, adice); tum etiam (poi anche). - a
agghiacciarono le membra, a molti ciò si aggiunge, che, ecc., bue ovv. eo
i piedi, multorum artus vi frigoris ara- accedit, seg. da ut o quod.
49 Aggiungimento Agguerrito 50

2) aggiungere = raggiungere, tarì; peius verti et rautari


in {in gen.)]
accrescere, applicare, V. questi verbi. ingravescere {di malattie).
AgfiTÌnugimento, V. aggiunta. Aggravio, tributo, tributum; vectigal.
Agarinuta, adiunctio appositio {es. exem- ;
- onus {gravezza in genere).
plorum). - adiectio; additio; accessio (es. Aggraziato, venustus. - decorus {fisicam.).
alcjs rei, aggiunta materiale). - ascriptio - suavis; dulcis {anche nel discorso). - iu-
ovv. quoJ ascriptum est {aggiunta scritta). - cundus {anche dello stile). - lepidus {gra-
condicio {condizione, clausola). - exceptio {ec- zioso, anche nelle parole). - essere aggr.,
cezione). - commentum {fantasticheria). - ad- habere suavitatem ;
coniunctum esse suavi-
ditaraentura ovv. quud addituni est {aggiunta tate. - esser molto aggraziato, mi-
come cosa agg iunta). -coroilarium {dono rifica esse suavitate; affluere venustate. -
in soprappiù di ciò chesi deve pagare a rendere aggraziato, alci rei venustatera
quale, mancia). - un'aggiunta estra- afferre ovv.amoenitatem suppeditare.
nea, adraixtum. - fare un'agg., addate Aggredire, V. assalire.
ovv. adicere aliquid : aliquid admiscere {farvi Aggregamento, complesso, complexus.
entrare q. e. d'altro); inserere aliquid {far Aggregare, ascribere: ad una le-
entrare, es. q. e. nel discorso). - far molte gione, supplendae legioni.
aggiunte, multa addere ovv. adicere ow. Aggregato, 1) agg., ascripticius.
admiscere ovv. inserere. - far molte e 2) sost., cotnplesso, complexus.
nuoce aggiunte all'editto, multas res Aggregazione, complexus.
iiovas in edictum addere. - far alatine Aggressore, sicarius {sicario). - latro
aggiunte al discorso, addere in oratio- {ladrone, assassino).
nem quaedam. - arricchire uno scritto Aggrinzare, corrugare.
di molte aggiunte e correzioni, li- Aggrinzato, rugosus.
brum crebris locis inculcare et reficere. - Aggrottare, aggr. le ciglia, superci-
colV aggiunta, bis verbis additis ovv. {per lium adducere contrahere
ovv. frontem ;

iscritto) ascriptis; ea condicione ovv. ea astringere oki;. contrahere; vultum adducere.


lege ovv. cum eo, ut ecc. {colla condizione, Aggrumato, concretus.
colla clausola, che ecc.). - aggiunta di Aggruppamento, unione di piil fi-
un papolo, ecc., adiectio (es. popoli Al- gure in gruppo {t. t. del disegno, ecc.),
bani). - aggiunta nel prezzo, adiectio. disposi tio.
Aggiustaineuto accomodamento , , Aggruppare, disporre più figure
accordo tra parti che sono in di- in gruppo {t. del disegno, e ce), disponere.
t.

scordia, compo8Ìtio; conventum ; transactio; Aggaagliamento, aequatio exaequatio. :

pax concordia.
;
Agguagliare, acquare, adacquare alqd
Aggiustare, V. accomodare. cum alqa re ovv. {yxegli Storici) alqd alci
Aggìustatameute, concinne: apte; con- rei {es. tecta, urbem solo ovv. cum solo).
venienter; composite. - acquare; exaequare; es. il denaro
^<7.,
Aggiustatezza, moderatio; prudentia agguaglia tutti, pecunia omnium digni-
{neU'agire) ; concinnitas {acconcezza). tatem exaequat.
Aggomitolare, complicare; conglomerare; Agguaglio, aequatio; exaequatio.
glomerare. Agguantare, V. afferra re.
Aggradare, esser gradito, piacere, Agguato, insidiae; locus insidiarum : la-

piacere; libet. tebrae {il nascondiglio in cui si celano la-


Aggradevole, V. gradito. droni, ecc.). - porre ale in agguato,
Aggradire, esser gradito, piacere, alqm in insidiis locare, collocare, ponere, di-
sponere. - porsi, stare in agguato,
piacere: libet.
subsidere ovv. esse in insidiis. - tendere
Aggranchiare, aggranchiarsi, inti-
dgg., insidias struere, parare, ponere, col-
rizzire, frigore contrahi; obrigescere.
locare. - tendere un agg. a quale., in-
Aggrandirne nto, V. ingrandimento. sidias alci instruere ovv. parare. - attirare
Aggrandire, V. ingrandire. ale in agguato, alqra in insidias elicere
Aggrappare, aggrapparsi a q. e, - cader negli agguati,
ovv. inducere.
complecti alqd complecti et tenere alqd
; in insidias incidere; insidiis circumveniri.
{anche apprebendere alqd
fig.): adhaere- ; Agguerrire, (in) bello ovv. in armis exer-
scere alci rei {anche fig.). - aggrap2>arsi citare.
piedi e mani a q- e, annectere pedes Agguerrito, (in) bello ovv. in armis exer-
et manus alci rei. citatus; nel contesto anche semplicem. exer-
Aggravare, 1) gravare. - onerare {cari- citatus. - moltum in bello versatus {assai
care). agyrav. molto, praegravare. -
- pratico di guerra). - bellis assuetus {assue-
aggr. con pesi, onera alci imponere {anche fatto a far la guerra). - belli ovv. belli ge-
fig. = con tasse). - aggravato di q. e, rendi peritus {pratico di guerra). - rei mi-
oneratus, onustus, gravis alqà re. - essere litaris ovv. usus militaris ovv. militiae pe-
aggr. da tributi, tributorum multitudine ritus rei militaris prudens {pratico della
;

premi. milizia). - non agguerrito, usus mili-


2) aggravarsi, divenir grave, - non essere molto ag-
taris imperitus.
peggiorare; detto di mali, ecc., deterio- guerrito, non magnum in re militari ovv.
rem fieri {peggiorare , es. della condiz. di in castris usum habere; nullum usuni rei
quale). - in peiorem partem verti et mu- militaris percepisse.
51 Agiatamente Agricolo 52

Agiatamente, commode. di agnello, agninus (es. caro agnina). -


Agiatezza, copiae rei familiaris {condi- docile, tranquillo come un agnello,
zione agiata). - opulentia vita bonis abun-
; tam placidus quam ovis est; ove placidior;
dans (ricchezza). - vivere nell'agiatezza, placidissimus.
satis divitera esse; modice locupletem esse. Ago, 1) acus. - ago da capelli, acus
Agiato, benestante, qui habet unde discriminalis. - ago della bilancia, exa-
utatur {che ha del suo per vivere). - modice men. - ago della meridiana, umbilicus,
locuples; satis dives {abbastanza ricco). - quem gnomonera appellant.
fortunatus {provveduto di beni di fortuna). 2) aculeo, aculeus.
Agile, periiix {contrapp. a gravis, lento Agognare, ag. q. e, niti ovv. anniti ad
nei movimenti). - velox {veloce). - agilis alqd (es. agognare la vittoria, niti ad victo-
(svelto; contrapp. a tardus, ignavus). - stre- riam ovv. anniti vincere; agognare onori,
nuus {contrapp. a ignavus, iners) promptus ;
anniti ad decora obtinenda). - tendere, con-
{pronto). - rendere ag., *agilem, velo- tendere ad alqd (aspirare ardentemente, es.
cem, ecc., facere, reddere ovv. efficere. ad malora, ad summam laudem gloriamque) ;

Agilità, velocitas {velocità; p. es. equi ed petere alqd (es. honores, praeturam, virtu-
anche linguae). - pernicitas {agilità nelle tera, ecc.); expetere alqd (es. pecuniam,
gambe; es. equi); agilitas. divitias). - affectare alqd (es. regnum, aspi-
Agilmente, perniciter; agiliter; strenue; rare). - captare alqd (correr dietro a q. e,
proni pte. es. plausum, voluptatem). - imminere alci
Agio, 1) ojyportunità, commoditas; rei ovv. in alqd (es. alcjs fortunis ovv. in
opportuuitas {opportunità). - facultas {pos- alcjs fortunas, bramare ardentemente; anche
sibilità). - otium; tempus otii o?;?;. otiosum in victoriam). - sequi alqd (cercar di conse-
{tempo libero per fare q. e). guire; es. tranquillitatem). - persequi alqd
2) a mio {tuo, suo) helVagio, (volere ad ogni costo; es. cuiusque modi
commode. - a mal agio, incommode. voluptates). - sectari ovv. consectari alqd
Agire, operare, agere {es. stulte agere, (es. iramortalitatem, ambire). - studere alci
agir stoltamente; imprudenter agere, agire rei (affaticarsiper conseguire q. e; es. prae-
im,pr udentemente). - facere {agire, trattare). turae ed anche pecuniae, virtuti). - concu-
- rem gerere {condurre le cose, es. la guerra ; piscere alqd (es. tyrannidem, regnum). -
es. suopte arbitrio). - agere aliquid {senza agognare seg. da di ovv. a e Vinfin., niti
alqd soltanto nel gerundio) = fare q.c, in ovv. eniti ovv. eniti et contendere ovv. con-
contrapposto allo essere inattivo ovv. tendere et laborare, ut ecc. operam dare,
;

al parlare, al pensare, ecc.; così pure ut ecc.; studere, seg. dall' infin. - agognare
facere {in contrapp. a loqui ovv. dicere) con ardentemente di, ecc., omnibus nervis
un oggetto, es. magis quid agendum, quam ovv. omnibus viribus contendere, ut, ecc. ;

quid loquendum. - agir bene, male, bene, omnibus nervis coniti ovv. orani spe atque
male agere ovv. facere. - agir diversa- opera eniti, ut, ecc.
tnente, aliter facere. - agire contro gli Agone, 1) lizza, agon.
ordini, contra praeceptum ovv. edictum 2) battaglia, praelium pugna. ;

facere. - agire_ con tanta prestezza, Agonia, coUuctatio mortis ovv. animam
che, ecc., tanta celeritate uti, ut, ecc. - - essere in ag., animam agere.
efflantis.
agire da uomo, se praebere virum. Agonizzare, animam agere.
Agitamento, agitatio. Agoraio, 1) boccinolo nel quale si
Agitare, agitare {tanto
in senso pro- teìigono gli aghi, *acuum theca.
prio, es.ventus undas agitat, quanto fig., 2) operaio che fabbrica gli aghi,
es. animum agitare). - exagitare {es. lo Stato, acuarius (Iscriz.).
i vicini). - vexare {tormentare). - lacessere Agostino, nato in agosto, detto d'ani-
{provocare). - com movere {commuovere). - mali, *Augusto mense natus.
sollicitare ;
sollicitum facere {angustiare). - Agosto, Augustus; mensis Augustus. -
pungere {pungere). - agitato {moralmente), Sextilis; mensis Sextilis (ai tempi della Re-
commotus concitatus ed anxius {angosciato,
; pubblica). - le Calende di A. a il primo
ansioso). d'A., kalendae Sextiles (Augustae). - le
Agitazione, agitatio {ag. materiale; es. Ifone d'Ag. ~ il 5 d'Ag., nonae Sextiles.
fluctuum), anche al plur. - ag. dell'ani- - le Idi d'Ag. = il 13 d'Ag. = idus
mo, concitatio animi {ag. dell'animo, anche Sextiles ovv. Augustae. - l'ultimo d'Ag.,
prodotta dalVira); motus animi {in gen.)\ pridie kalendas septembres.
anche perturbatio ovv. coramotio animi. - Agrario, agrarius (es. lex agraria).
in grande agitazione {di pers.), com- Agreste, \) dei campi, ngxQsìis; rusticus.
motus perturbatusque. - divinità agreste, numen rusticum.
Aglio, alium {postclassico). - porrum 2) rozzo, rusticus rudis. - asper cru-
; ;

(porro). dns ; ferus (fiero, crudo). - durus (duro).


Agnato, agnatus. Agresto, liquore o sugo che si cava
Agnazione, agnatio. dalTxiva acerba spremuta, ompbacium (Plin.,
Agnella, agna. ed. a.).

Agnelletto, agnellus. Agretto, modice acerbus; acidulus.


Agnellino, 1) sost., agnellus. Agricolo, rusticus. -scèewsa agricola,
2) agg., di agnello, agninus. disciplina colendi agri ovv. rei rusticae di-
Agnello, agnus. - agna (la femmina). - sciplina.
53 Agricoltore Aiuto 54

Agricoltore, colonus {contrapp.a pastor, - anche mediante circonlocuzione , is, qui


pastore). - agricola; agri cultor ovv. cultor alqm educat; is, a quo alqs educatur.
agri (coltivatore). - arator (aratore). - homo Airone, ardea.
rusticus (contadino, in gen.). - esperto un Alta, V. aiuto.
agricoltore, rerum rusticarum peritissimus. Aiuola, area; pulvinus. - una piccola
Agricoltura, res rustica ;
ras rusticae (?e a., areola; pulvinulus. - dividere in a.,
occupazioni del contadino, in genere). - agri areis distinguere; in areas dividere.
cultura agri cultio; agrorum cultus ovv. cul-
;
Aiuolo, rete per i>igUare ticcelli,
tura (la coltivazione). - rei rusticae disciplina rete.
(scienza agricola). - esercitare ^agricol- Aitante, aitante della persona, ro-
tura, &gxMm colere; agri culturae studere; bustus corpore firmo ovv. valido.
;

- scrivere precetti di
ruri opus facere. Aiutante, adiutor.
aflrricoW«r«, praecepta rusticis conscribere. Aiutare, 1) adiuvare alqm adiutorem ;

- esercitare l'agricoltura, coltivare esse (nel femm. adiutricem) alci; adiumento


con amore V agricoltura, agri culturae esse alci (esser di aiuto, di sostegno). - au-
ad agri culturam deserere).
studere (contrapp. xiliari alci ; auxilio esse alci (prestar aiuto).
- pertinente all'agricoltura, rusticus. ~ sublevare alqm ovv. alqd (esser di sollievo).
Agrifoglio, acrifolium e agrifolium. - aiutare quale in q. e. ow. a q. e-,
Agrimensore, mensor (misuratore in ge- adiuvare alqm ovv. adiutorem (adiutricem)
nere). - agrimensor; decempedator (misura- esse alci in alqa re ovv. ad alqd; commodare
tore dei campi). - finitor (colui che deter- alci operam suam ad alqd (prestare il pro-
mina i divisione di
confini, partic. in una prio aiuto in q. e.) in alqa re alci non
;

campi). - raetator (che mette giù i segni deesse (non negare il proprio aiuto a quale,
[metas] di confine). - geometres (geometra). in q. e); adesse alci; sublevare alqd alqà re
Agrimensura, agrorum mensura. (agevolare q. e. con q. e; es. fugara alcjs pe-
1. Agro, 1) acre, acer. cunia). - salutem ferre alci (portar aiuto;
2) parere agro = dispiacere (V). es. opem indigentibus). -succurrere alci; alci
2. Agro, territorio, campagna, ager. subsidio venire alci subvenire (soccorrere). -
;

Agrume, agrumi, *fructus acres. auxilium ovv. opem ferre (es. centra a.ìqd, pre-
Agnglia, obeliscus. star aiuto contro q. e). - aiutare a coni-
Aguzzamento, exacutio. tnettere un misfatto, ministrum esse in
Aguzzare, acutum reddere (in senso pro- maleficio. - aiutarsi a vicenda, tradere
prio). - acuere; exacuere (in senso proprio mutuas operas.
e - praeacuere (aguzzare in punta). -
fig.). valersi, servirsi, adhibere; uti.
2)
aguzzare colla cote, cote acuere. - fig., Aiutativo, da tradursi mediante circon-
aguzzare la vista, aciem oculorum exa- locuzione coi verbi che sono sotto aiutare.
cuere. - aguzzare Vappetito, obsonare Aiutatore, adiutor; adrainister. - socius
famem. - aguzzare IHngegno, ingenium (complice; es. sceleris).
acuere. - Proverò., aguzzarsi il palo Aiutatrice, adiutrix. - socia (complice).
sulle ginocchia = far cosa che riesca Aiuto, 1) auxilium (aiuto in forza, in
in danno jìroprio, in suum malum lu- potenza; donde il plur. auxilia, le truppe
nara deducere. ausiliari). - subsidium (aiuto alle spalle,
Aguzzino, servorura custos. cioè in caso di bisogno e pericolo; quindi
Agazzo, acutus. - praeacutus (aguzzo in nel sing. e plur. - truppe della riserva), -
punta, appuntato). ops (usato solo nei casi opis, opem, ope:
Ah ! ah (esclamazione di dolore di
! , aiuto = soccorso). - opera (l'aiuto in atto).
sdegno, di meraviglia). - heu (di rimprovero - adiumentuni (aiuto che si presta per con-
e di dolore). - di sdegno, o. - di dolore, seguire uno scopo). - praesidium (aiuto pro-
eheu - di meraviglia e sdegno, prò - hem
! ! tettivo, protezione). - salus (salute, salvezza).
(più, spesso per meraviglia). - Spesso a - colV aiuto di (j-i^aic., alcjs auxilio ovv.
queste interiezioni segue Vaccusativo, più ope ovv. opera; alcjs ope adiutus alqo adiu- ;

di raro il dativo. - Si notino gli esempi: vante; alqo adiutore. - senza Va. di
Ah! chHo ti possa vedere, en unquam quale, di per sé, sua sponte; per se. -
adspiciam te. - Ah, se ecc. ... o si, o uti- colV a. di una
cosa, auxilio alcjs rei
nam (o sempl. utinam col modo e tempo (es. noctis) comun. colVabl, colV aiuto
;

indicato dalla Grammatica). del genio e del pensiero, ingenio et


Ahi ed Ahimè, vae vae mihi - vae mihi ! ! cogitatione. - portar aiuto, porgere
misero! (ahi! me misero). - prò dolor! (qual aiuto, a quale, alci);
auxiliari (assol. ovv.
dolore .'). - perii (sono spacciato, son morto).
! alci auxilium ovv. alci opem auxiliumque
Aia, femm. di aio, educatrix. - e me-
1. ovv. alci praesidium ovv. alci subsidium ferre;
diante circonlocuzione, ea, quae alqm educat alci auxilium aiferre ;
alci praesidium afferre;
ovv. ea, a qua alqs educatur. alqm iu vare, adiuvare; alci auxilio oyy. adiu-
2. Aia, spazio di terreno libero e spianato mento ovv. praesidio esse alci adesse alci ; ;

per battervi il grano, ecc., area. - menare non deesse (non venir meno a quale, quando
U can per Vaia, tirar in lungo le cose egli abbisogna di aiuto); alci opitulari (so-
e non concludere nulla, tempus ducere. stenere). - prestar aiuto a quale in
Aio, educator (educatore) anche educator ; q. e., alci auxilio esse in alqa re ; alqm iuvare
praeceptorque. - nutricius (balio). - formator ovv. adiuvare in alqa re; operam suam com-
morura et magister (educatore e precettore). modare alci ad alqd (prestare aiuto a quale.
55 Aizzamento Albero 56

partic. - servire come complice). - esser di ala. - aggiungere ancora un'ala ad


aiuto contro q. e-, alci rei subsidio esse. un fabbricato, accessionem adiungere ae-
- accorrere in aiuto {in soccorso) di dibus.
quale-, alci auxilio venire alci subvenire; 4) librarsi sulle ali, libratis alis
(anche fig., corpori, animo); alci succurrere. pendere.
- venir in aiuto colVarte, arte adiu- 5) far ala, cedere il passo a
vare alqm, e in cattivo senso mendacio ad- quale., viam facere alci; alci iter praebere.
iuvare alqm o alqd {colia finzione, colla Alabai'da, basta.
menzogna). - mandare quale- in
aiuto, Alabardiere, miles bastatus.
alqm anxilio ovv. subsidio mittere alqm ; Alabastro, alabastrites. - vaso d^a.,
subsidio venire mittere; alqm auxilii causa alabaster; alabastrum.
mittere. - cercar aiuto presso quale-, Alacre, alacer. - V. altresì pronto.
auxilium ovv. opem ovv. opem atque auxi- Alacrità, alacritas.
lium ovv. praesidium petere ab alqo. - Alano, specie di cane inglese, *molossus
chiedere l'aiuto del medico, medicum anglicus.
advocare (V. anche sotto medico). - chia- Alare, ferro per sostenere le legna sul
mar quale, in aiuto, alqm in auxilium camino, *ferrum focarium.
vocare; alqm advocare; implorare alcjs fì- Alato, ales; '^oìViC.fìT {alato per natura). -
dem (la protezione; es. civium) auxilia ab ; alatus {con ali aggiunte).
alqo arcessere {far venire milizie ausiliarie). Alba, diluculum; prima lux o sempl. lux;
- chiedere aiuto a qtialc, auxilium matutinum lumen. - prima dell' alba,
ovv. opem rogare {da quale, alqm); implo- ante lucem. - all'alba, diluculo; prima
rare opem {implorare Va.; p. es. frustra). - luce; sub luce; tempore sublucano ow^'.^^^r-
prendere in aiuto quale, alcjs ope landosi di più volte, temporibus sublucanis;
ovv. auxilio uti. - trovar aiuto presso ubi primum illuxit (come venne giorno). -
quale, adi u vari ab alqo. - esser senza sorge l'alba, lucescit; illucescit; lux ap-
aiuto, auxilio orbatum esse. - lasciar petit.
quale senza aiuto, alqm non adiuvare; Albagìa, superbia.
alci deesse. - prestar aiuto a q. e ovv. Albeggiare, illucescit; lucescit; lux ap-
in q. e-, adiumentum ad alqd praestare petit.
ovv. copias (mezzi di ogni specie; milizie, Alberare, arboribus conserere. - albe-
vettovaglie, ecc.) ovv. opes {denaro, truppe, rare una nave, *malos navis erigere.
credito, ecc.). - dòtti aititi, praesidia doc- Alberata ed Albereto, terreno piantato
trinae. - gridare aiuto, implorare. - ad alberi o pioppi; arbustum (terreno pian-
grida d'aiuto, imploratio vox opem ovv. ; tato ad alberi in gen.). - ager multis ar-
fidem implorantis e nel contesto sempl. vox. boribus ovv. populis consitus.
- bisognoso d' aitito, alienae opis ovv. Alberato, ben alberato, multis arbo-
aliena ope indigens; humanae opis indigens. ribus obsitus; frequentibus arboribus consi-
- i bisognosi d'aiuto, indigentes. tus; frequens arboribus.
2) aiuti, milizie ausiliari, auxilia. Alberese, pietra di cui si fa calcina,
Aizzamento, instigatio; incitatio; conci- lapis calcarius. - gleba calcis {pezzo di a.).
ta tio. Albergare, 1) ricevere, accogliere
Aizzare, instigare {istigare). - incitare; ospitalmente, alqm hospitio accipere od
excitare; concitare {incitare). - stimulare, excipere.
exstimulare {stimolare). - aizzare contro 2) albergare 2>fcsso quale, de-
quale, incitare adversus alqm. - aizzare vertere ad alqm, seg.da ad ovv. in e Tace,
la plebe, plebem concitare, soUicitare. di luogo. - deverti, jircsso quale, apud
Aizzatore, conci tator; stimulator. ovv. ad alqm; alla domanda dove? si ri-
Aizzatrìce, concitatrix; stimulatrix {non sponde con avverbi ovv. con in e Tace, di
sono classici). luogo. - intrare ad alqm {anche fig., es.
Ala, I) ala degli uccelli, ecc.. ala. - virtus ad alqm intrat, alberga in quale). -
le ali, alae {in gen., anche degli insetti) ;
essere albergato deversari
, jt'^'^^so ,

pinnae (le penne degli uccelli; fig., anche quale, apud alqm ovv. in alcjs domo. - in
delle ali dì insetti, come api, ecc.). - aver un'osteria, in taberna.
le ali, alatum esse {propr. di ticcelli e di- Albergatore, 1) ospite, hospes.
vinità):, volare {fig. del tempo).- un batter 2) oste, caupo.
d'ali, alarum ictus. - tarjìare le ali, Albergatrice, 1) ospite, hospita.
alci pinnas incidere {anche fig., V. Cic. ad 2) ostessa, caupona; cauponam exer-
Att., 4, 2, 5: qui mihi pinnas inciderant, cens; domina cauponae ovv. tabernae (con-
nolunt easdem renasci). - la sjieranza ha trapp. a ministra cauponae, serva e dispen-
le ali, velocissima est spes. satrice nell'osteria).
2) fig., ala di un
esercito, cornu {ala Alberghetto, deversoriolum.
delle legioni romane). - ala {ala della ca- Albergo, 1) hospitium (ricevimento ospi-
valleria e del corpo degli alleati che accom- tale). - deversorium; deverticulum (albergo,
pagnavano le legioni romane). - stare al- come luogo), -prendere albergo 2^resso
l'ala destra, dextrum cornu tenere; in quale, ecc., V. albergare.
dextro cornu consistere. 2) albergo = ospitalità, hospitium.
3) ala della casa romanci {portici Albero, 1) arbor. - vivere nel cavo
nel cortile della casa, a destra e a sinistra), degli alberi, in arborum cavernis degere.
57 Albicocca Allargamento 58

2) albero della nave, malus. - la rito sembra che aleggi ne' suoi
cima (ìell'albero, caput mali. - il jnede scritti, eius mens videtur spirare in scriptis.
fleWalbero, calx mali. - rizzar l'albero, Aletta, dimin. d'ala; alette, pinnulae.
malum erigere (contrapp. a demittere). - - alette corte, pinnae breviculae.
salir suW albero, malum scandere ;
in W fa., prima lettera dell'alfabeto greco,
malum ascendere ascendere in arborem navis.
; alpha {indecl.).
3) albero genealogico, V. genea- Alfabeticamente, in ordine alfabe-
logico. tico, litterarum ordine ;
per litterarum or-
Albicocea, Armeniaca. dinem.
Albicocco, prununi Armeniacum. Alfabetico, disposto in ordine a.,
in litteram ovv. in litteras digestus; litte-
Albo, albo pretorio, album praetorium.
rarum ordine dispositus. - disporre in
Albore, diluculum.- al primo albore,
V. alba.
ordine alfabetico, alqd in litteram ovv.
in litteras digerere; alqd litterarum ordine
Albume, bianco d'ovo, album ovi.
disponere.
Alca co. Alcaicus (es. metrum, Gramm.).
Alfabeto, litterarum nomina et contestus.
Alce, alces.
- alfabeto come coìnplesso delle 21
Alchimia, alchymla.
o 24: lettere, unius et viginti formae lit-
Alcione, alcedo. terarum elementorum viginti quattuor for-
:

Alcuno, aliquis quis aliqaispiam quis-


;
; ; mae. - come comjilesso dei segni delle
piam quisquam nllus. - aliquot {indeterm.,
;
;
lettere, litterarum formae ovv. notae. - come
alcuni). - alcuni altri, alii . alii. -
. . . . .
semplice serie delle lettere, litterarum
Si noti che con aliquis, aliqua, aliquid (sost.) ordo. - come fondamento della lettura
ed aliquis, ovv. aliqui, aliqua, aliquod [agg.) e della scrittura, prima discentium eie-
si accenna ad un alcuno in signif. affer- menta; anche sempl. elementa {es. la quarta
mativo, reale, senza determinarlo prossima- lettera dell'alfabeto, quarta elementorum lit-
mente. Qnis è più indeterminato, non afferma, tera). - ajìprendere l'alfab., litterarum
ma suppone, e cosi non si trova soltanto nomina et contextum discere ;
prima (litte-
dopo le congiunzioni si, nisi, num, ne, quo, rarum) elementa discere.
ma dopo tutte le interrogazioni dirette o Alfiere, signifer ; vexillarius.
indirette, nelle proposi.:, indipendenti, in cui Alga, alga. - che vive fra le alghe,
coir alcuno si esprime un dato possi- algensis.
bile, pensato, ma non di fatto, reale. Algore, algor.
Aliquispiam e quispiam {sost. e agg.) sono Alicnamento, alienatio.
assai prossimi nel signif. ad aliquis, ma Alienare, \) in signif. proprio, alienare;
sono più indeterminati. - Quisquam ed ullus, abalienare.
di cui il primo si usa solo al sing. ed è 2) fig., alienare l'animo digitale.,
sost., il secondo è aggettivo, uniscono al alienare ovv. abalienare alqm ovv. alcjs ani-
concetto delV indeterminatezza quello della mum sibi ed Ah alqo.- alienarsi l'animo
negazione. Perciò si usano non solo in pro- di quale, alqm ovv. alcjs voluntatem a se
posiz. negative in istretio senso, ma anche alienare. - alienarsi da quale, 2i.\\en2i.xi
in quelle nelle quali è incluso un senso ne- ovv. abalienari ab alqo; desciscere ab alqo.
gativo, come ad es. in propos. condiz., com- Alienazione, come legale, alienatio.
1) t.
parative, ed interrogai, con signif. negativo.
2) alienazione mentale, alienatio
- Es. estne quisquam (c'è mai alcuno [ma mentis e sempl. alienatio.
non c'è; se lo scrittore supponesse che ci
Alieno, essere alieno da q. e-, alie-
fosse, userebbe aliquis]) omnium morta-
num esse ab alqa re aversum esse ; alci rei
lium, ecc. = c'è forse alcuno tra gli ;

abnuere alqd.
uomini lutti, ecc. - Dopo la preposiz, Alimentare, nutrire, alere nutrire. -
negativa sine, ed in genere nelle frasi ne- ;

gative, alcuno quand'è aggettivo si traduce


alimentare = promuovere, favo-
fìg.,

per regola con ullus, non con aliquis: es. rire, aiutare, alere {es. honos alit artes);
favere; fovere.
senza alcun dubbio, sine ulla dubita-
tione. Quando però alla preposiz. senza Alimento, 1) V. nutrimento. - scarso
precede un'altra negazione, sì da distrug- alimento, victus tennis.
gere la negaz. contenuta nella preposiz., si 2) proìnovimento, aitilo, auxilium;
pone aliquis; es. non senza qualche adiumentum.
esitazione, non sine alqa dubitatione. - 3) fomite, materies; fomes.
Aliquot si usa quando si pensa un certo Aliosso, dado da giuoco, talus.
numero (nec multi nec pauci, dice un gram- Alitare, V. respirare.
matico antico)] es. aliquot libri = alcuni, Alito, V. respiro.
alquanti libri. - non nullus {agg.). - non Allacciamento, nexus.
nemo {qualcuno). - Se segue un pronome Allacciare, 1) prendere al laccio,
relativo, di solito l'alcuno si omette; illaqueare.
es. hai alcuno da mandare? habesne 2) legare, nectere; obstringere.
quem mittas? - alcuno = un certo, un Allagamento, alluvies.
tale che non voglio nominare, qui- Allagare, V. inondare.
dam; nesció qui o quis. Allargamento, amplificatio (es. di una
Aleggiare, volitare. - fig., il suo spi- casa, di un concetto, ecc.). - propagatio;
59 Allargare Allevamento 60

prolatio (es. finium imperii). - incrementum Alleggerimento, levatio, allevatio {come


{accrescimento, in genere). atto).- levamen; levamentum; allevamen-
Allargare, 1) estendere, amplificare tum {come fatto). - laxamentum {alleggeri-
{es. urbem, rem publicani). - dilatare (es. ca- mento che quale, prova): deminutio (es. one-
stra ed aciem). - spatiura alcjs loci produ- rum). - allegg. dei debiti, levatura aes
cere (es. spatium circi ab utraque parte). - alienum. - jtroi'are allegg. in q. e,
proferre; propagare {estendere; es. prof, im- habere levationem alcjs rei (es.aegritadinum).
perii fines ovv. imperium e prof, imperii ;
- essere di allegg., levationi ovv. leva-
terminos ovv. imperium). - laxare {allarg. mento esse. - trovare alleggerimento
ciò che prima era stretto; es. manipulos e a q. e, levationem invenire alci rei (p. es.
forum). - augere {aumentare). - allargare doloribus).
una ferita, vulnus latius patefacere. - Alleggerire, exonerare (es. alvum). - le-
allargare una casa, accessionem adiun- vare ;
allevare {fig.).
- sublevare (fig. tanto
gere aedibus. - allargare la città col- alleggerire quanto aiutare, alcjs fu-
l'aggiunta (li due colli, urbi addere gam pecunia). - laxare {fig., es. animum cu-
duos colles. - allargarsi, V. estendersi. - expedire; explicare (p. es. exp.
raraque).
2) allargare - sciogliere, allen- commeatum, e expl. rem frumentariam). -
tare, laxare: relaxare; remittere (aZ^ewtore). minuere; deminuere {diminuire, es. onera).
Allarme, 1) ad arma! - dare l'ai- - allegg. il lavoro a quale, partem
l'arme {in senso proprio), conclamare ad laboris alci minuere.
arma. Allegoria, allegoria; lat. puro continua
2) allarme - apprensione, ti- translatio.
more, tumultus. - destare un allarme, Allegoricamente, allegorico (Scritt. Se-
facere tumultum. - essere in allarme, riori). - parlare allegoricamente,
trepidare. - tutta la casa è in allarme, parlare in metafora, 'continua trans-
miscetur domus tumultu. latione uti.
Allato, iuxta {accanto) prope {vicino). ;
Allegorico, allegoricus (Seriori). - trans-
Allattameuto, si traduca con circonlo- latus; rautatus (es. verba).
cuzioìie colle espressioni registrate sotto Allegramente, hìlare ovv. hilariter ; ani-
allattare. mo laeto ovv.hììsin; laete; remisse; ridicule;
Allattare, alci mammam dare ovv. prae- iucunde.
bere; alqm ad ubera admittere; alqm ube- Allegrare, V. rallegrare.
ribus alere. Allegrezza e Allegria, laetitia; hilari-
Alleanza, foedus (pace conclusa dal Se- tas {buon umore); alacri tas; iucunditas animi:
nato e dal popolo fra due o più popoli). - animus laetus ovv. hilaris ovv. alacer lascivia ;

sponsio {alleanza, ovvero pace conclusa fra {umor faceto). - gaudium {gioia, giubilo). -
due generali mediante accordo e solenni destar l'allegria, hilaritatem excitare.
promesse, ma senza il consenso del Senato Allegro, hilarus hilaris (così dipers. come
;

e del popolo; es. non foedere pax Caudina, di cose; es. homo e vultus, dies). - laetus (di
sed per sponsionem facta est. - societas pers. e del loro animo, od anche di cose). -
{amicizia, anche fra due popoli). - strin- alacer gaudio; iucunditatis T^lenns (pieno di
gere alleanza con quale, foedus cum gioia). - lascivus (di umor faceto). - iocosus
alqo facere, icere, ferire, percutere; foedus (scherzoso). - ridiculus (che sa far ridere).
iungere cum alqo foedere iungi alci foedus
: ;
- iucundus (gioviale). - una storia al-
inire cura alqo. - sono stretto iti al- legra, res negotium salsum (un
ridicula;
leanza con quale-, mihi cum alqo foedus caso piccante). - rendere (diegro quale-,
est ictum. - ammettere quale, nell'al- alqin hilarum facere; alqm exhilarare.
leanza, alqm foederi ascribere. - mante- Allentamento, remissio (anche trasl,
nere un'alleanza, foedus servare foederi ; es. usus).
stare; in fide manere. - non ìnantenere Allentare, 1) propr., reraittere (es. le
l'alleanza,foeAus neglegere.- sciogliere, briglie).- relaxare (es. Varco).
rompere, troncare un'alleanza, foe- 2) fig., allentare l'operosità, re-
dus violare, rumpere, dirimere, frangere; raittere alqd {es. industriam). - laxare, re-
anche foedus violare frangereque. laxare alqd anche remittere relaxareque alqd
;

Alleato, socius; foederatus; foedere socia- (es.studium).


tus. - degli alleati, socialis. - trìippe Allestire, parare (in genere). - allestire
degli alleati, exercitus socialis ; copiae so- un esercito, parare exercitum. -allestire
ciales. una flotta, naves aedificare (fabbricare le
Allegamento, \) allegamento di una navi); classem instvuere (allestire = armare,
ragione, di un argomento, ecc., com- mettere in pronto per la guerra).
memoratio ;
prolatio. Allettamento, allectatio; invitamentum;
2) allegamento dei denti, dentium incitamentum. - (dlettamenti, illecebrae.
hebetatio. Allettare, allicere; allectare; invitare et
Allegare, 1) V. citare. allectare ovv. allectare et invitare (alqm ad
2)restare dei frutti sulla pianta al
il alqd). - illicere ovv. pellicere alqm in ovv.
cader dei fiori, perdurare; permanere. ad alqd (lusingare). - inescare (adescare). -
3) parlando dei denti, hebetare. allett- molto, multa iiabere invitanienta.
Allegazione, aUegazione d'esenìpii, Allevamento, educatio {anche di animali).
V. citazione. - allevamento di cavalli, res equaria.
61 Allevare Allora 62

Allevare, eJucere ovv. (comun.) educare seguito quasi sempre da ab o de e Vahl. di


(tirar su materialm. e morahn.). - nutrire luogo). - ablegare (mandar via con un pre-
{allevare materialm., pariicol della madre testo). - amandare; relegare (relegare). -
ìattante e della nutrice). - alere: toUere; submovere ; subducere (allont. a poco a poco;
sascipere: ad adulescentiam perducere (ftrar sottrarre).- depellere; repellere; propulsare
su fino all'adolescenza). - erudire {quasi (scacciare: da un luogo, ex loco expellere,
digrossare), -instituere; instituere atque - (dlontan. dagli occhi, ab oculis
eicere).
erudire (educare, istruire, es. filios ad maio- ovv. a conspectu removere e conspectu ow. ;

rum instituta atque civitatis disciplinara. - ab oculis auferre; ab oculis amoliri. - ali.
essere allevato in casa di quale, in quale dalla tribù, dal senato, tribù,
domo alcjs educi ocv. apud alqm educari. - senatu movere alqm. - allontanare con
allevare come figlio, adoptare et edu- preci, ecc., deprecari : procurare.
cere; educere prò filio (filia). - allevare b) rifl., allontanarsi, discedere. -
civilmente quale, alqm ad humanitatem ex (ovv. ab) oculis ovv. e conspectu abire;
informare ovv. instituere. - allevarsi la ab oculis ovv. e conspectu recedere (allonta-
serpe in seno, fovere anguem in sinu. narsi dalla vista, dallo sguardo, ecc.). - ex-
Allevatrice, nutrix. - educatrix (aia). cedere; evadere: erurapere (fuggir via da
Alleviamento, V. alleggerimento. qualche luogo; cfr. in Cic, Cat.,2, 1: excessit,
Alleviare, V. alleggerire. evasit, erupit). - se subducere (sottrarsi;
Alleviazioue, V. alleggerimento. es. de circulo). - allontanarsi veloce-
Allibbiuiento. stupor: consternatio. mente, celermente, celerrime abire; e
Allibbire, pallescere; obstupescere con- ; conspectu fugere ovv. evolare se eripere ovv. ;

sternari. proripere. - allont. trojypo dal campo,


Allietare, V. rallegrare. a castris longius procedere. - non essersi
Allievo, alumnus (femm. alumna). - di- mai allontanato da un luogo, num-
scipulus (discepolo). quam ex loco (urbe) afuisse.
Allignare, radicem ovv. radices agere 2) trasì., a) trans., removere (es. alqm
ovv. capere: in radices exire. a negotiis publicis ovv. a re publica: e a se
Allitterazioue, adnoininatio. suspicionem). - submovere (rimuovere ; es.
Allividire, livescere. - allividito, li- alqm a re publica: ed alqm administratione
vidus. rei publicae). - avocare; revocare abstrahere ;

Allocco, uccello nottuimo, bubo. - (ritrarre, distogliere; es. alqm a negotiis


fig., detto d'uomo sc/occo, stultus stolidus; : publicis ovv. ab re publica). - alienare (alie-
fetuus: fungus. nare), da se, a se (es. bonos, alcjs bene-
Allocuzione, allocutio; appellatio; allo- volentiam). - depellere; repellere; propellere;
qnium. - contio oratio {discorso in genere).
; propulsare (es. pericula). - amoliri; remoliri;
Allodola, alauda {allodola col ciuffo ; lat. avertere {un'accu.sa, ecc., crimen incolpando ;

puro galerita e cassita). un altro, in alterum traicere). - declinare


Allogare, 1) appigionare, locare. (tener lontano, rigettare , es. quae nocitura
2) dare in matrimonio una fi- videantur).
glia a quale , lìliae prospicere maritum. 6) rifl., deflectere de alqa re (es. de
- V. altresì accasare. - allont. dal tema,
via; de sententia).
3) ali. un cu jj itale presso quale, digredì (detto - ali. dalla
dell'oratore).
pecuniam collocare ovv. occupare apud alqm. retta via, dal retto sentiero, decedere
Alloggiamento, hospitium deversorium. ; e discedere via ovv. rectà via : declinare de
- alloggiamento di soldati, castra, via ; deflectere via ;
flectere .viam ovv. iter
òrum (n. pi). -Y. altresì accampamento. suura: viam relinquere.
Alloggiare, 1; intr., deversari: jyresso Alloqnire, alloqui; appellare; contionari
quale-, apud al^m ovv. in alcjs domo; alcjs apud ovv. ad alqm contionem habere ad
;

hospitio uti. - andar ad allogg. in alqm.


casa di quale, deverti ad alqm (ad ovv. Allora, 1) tunc tum. - ilio ovv. eo tem-
;

in villam). pore; illà ovv. eà aetate; id temporis (in


2) trans., alqm hospitio accipere, exci- quel tempo, in gen.). - cum hoc factum est
pere ovv. recipere (ricevere come ospite in (quando ciò avvenne). Talora si traduce
casa propria). - hospitium ovv. tectum alci anche con ille es. Caio; Mario, che
prospicere: hospitium alci praebere: alqm reggeva allora il sesto consolato,
deponere (mettere al sicuro; es. saucios). - C. Marius sextuin iam illum consulatum ge-
allogg. i soldati poco comodamente, rens. - anche allora, fin d'allora,
milites angustiu? collocare. etiam tum. - allora appunto, tum forte.
Alloggio, V. alloggiamento. - allora si, modo intensivo, tum vero;
Allontanamento, ablegatio amandatio ; tum enim vero. - allora allora, tum
(aU. di ima pers.). - relegatio (esilio). - maxime. - proprio allora, quando, eo
amotio (es. oranis doloris). - depulsio: remotio ipso tempore, cum.
{discacciamento). - abitus; discessus (l'allon- 2) d'allora, di quel tempo, illius
tonarsi, l'uscire di q. e). - abscessus (al- ovv. ejus ove. huius temporis ovv. aetatis
lontanarsi per dirigersi altrove). temporis copia). - Comun. si rende
(es. illius
Allontanare, 1) propr., a) trans., amo- mediante una proposizione relativa con tum
vere; removere. - auferre (portar via). - (tunc) ovv. ilio tempore; il console d'al-
abducere: deducere (condur via; Tultimo lora, qui tum consul erat. - la legge
63 Allorché Altercare 64

Cornelia tV allora, lex illa Cornelia, quae 2) ìa catena di montagne che cinge al
tum erat. - i dominatori fVallora, qui nord l'Italia, Alpes, ium, pi. - j)opoli
tum imperium obtinebant. - colili che delle Alpi, V. Alpino.
aveva allora il sommo 2^otere, qui Alpestre, 1) di luoghi, asper; silvester.
tum Buminae imperii praeerat. - Omero con 2) rozzo, rudis; rusticus; asper {di co-
tum; es. discessu tum meo, colla mia stumi, ecc.).
partenza d'allora. - Ovvero ancora con Alpigiano e Alpino, delle Alpi, Al-
Cotta dixit vim fuisse illam, disse
ille: es. pinus {che si trova, abita, ecc., sulle Alpi) ;

che quella allora era tina l'iolenza. Inalpinus {che abita sulle Alpi). - gli Al-
Allorché, Alloi'qiiìiiido, ubi; ut; cum. pigiani, le popolazioni Alpine, delle
Alloro, laurus. - corona d'alloro, Alpi, Alpini; Inalpini; Alpina ovv. Inal-
corona laurea o sempl. laurea {anche nel pina gens; Inalpinus populus.
senso di trionfo, vittoria). - tnietere Alquanto, aliquantus {come aggettivo) ;

allori dappertutto, omnium undiqne ovv. aliquantum {sost.) col genit., es. al-
laudem colligere. quanto viaggio, aliquantum iter; ali-
Alluciniire, V. abbagliare. quantum itineris. - alquanto {assol.), ali-
Allucinazione, error. quantum e coi compar. ed avv. aliquanto.
Alluda, cuoio sottile, aluta. - alquanto prima, alquanto dopo,
Alludere, a quale o q. e., significare aliquanto ante, aliquanto post. - modice
alqm ovv. alqd ovv. de alqa re. - designare {es. modice disertus, discretamente facondo).
alqiQ {accennare a quale; es. oratione sua). - satis{abbastanza; es. satis magnus e lit-
- alqm describere {dire in modo, che s' in- teratus). - Spesso si esprime mediante il com-
tenda la persona a cui si accenna). - alqm parativo, es. alquanto duro, durior ;

significatione appellare {far comprendere con alquanto severo severior anche con
, :

cenni a chi si allude). - iocari in alqd {allud. paulo e il comparativo, es. alquanto im-
scherzosamente a q. e). portuno, paulo morosior {della vecchiaia):
Allume, alumen {postclassico). ovv. con diminutivi ;es. alquanto grande,
Allungamento, productio {es. nella pro- grandiusculus; alquanto piccolo, minu-
nuncia; verbi, di una parola, contrapp. a sculus. - con un comparativo o con un verbo
correptio ;
anche nel senso di prolungamento che inchiude l'idea di comparazione, si tra-
nel tempo). duce ordinariamente con paulo. - alquanti
Allungare, 1) longiorem facere {estendere). di voi, vestrùm aliquam multi. - alquanto
- producere {estendere in lunghezza, ed an- {tempo), aliquamdiu {per un tempo piut-
che allungare nella pronuncia; es. una sil- tosto lungo); paulisper {per un poco); pa-
laba). - l'ombra si allunga, longius rumper {per un momento). - Talora si
cadit umbra. esprime col prefisso sub; es. alquanto
2) diluire, diluere. nero, subniger.
Allungato, productus {nella pronuncia; Altalena, *oscillura laquei pensiles. -
;

es. syllaba). far all'altalena, *oscillo moveri.


Allusione, significatio {anche al plur.). Altalenare, *oscillo moveri.
Alluvione, alluvio {come atto). - alluvies Altamente, alte; elate; excelse; sublime;
{come fatto). sublimiter.- sentire altainente, excelse
Almanaccare, fantasticare, far ca- sentire. - ammirare altamente, ma-
stelli in aria, *inanes cogitationes animo gnopere mirari.
volvere. Altare, ara; altaria, ium, n. (V. la dif-
Almanacco, V. calendario. ferenza nel lessico del latino). - piccolo
Almeno, minimum {es. ita fiunt omnes altare, arula. - erigere un altare,
partes minimum octoginta et una). - certe aram statuere, condere deo facere aram {ad
;

{senza dubbio, se non altro es. vieti sumus; una divinità). - scoprir un altare j**^
igitur aut fracti certe et abiecti). - quidem cojyrirne un altro, cioè contrarre un
(es. nunc quidem profecto Romae es). - saltem debito ]>er jiagarìie un altro, ver-
{discendendo dal più, al meno; es. eripe mihi sura solvere ovv. dissolvere.
hunc dolorem aut min uè saltem: non usar Altarino, arula.
saltem coi numerali). - tamen {per limitare Alterabile, V. mutabile.
il giudizio precedente; es. ut obsiderentur Alteramente, V. superbamente.
tamen prius quam expugnarentur). - si nihil Alterare, 1) mutare; immutare.
aliud ovv, si aliud nihil; es. nec illos pericu- animo e delle pers., alte-
2) fig., dell'
lum cogere potuit gradum accelerare aut, si rarsi, de stata suo ovv. mentis deici; de
nihil aliud {quanto meno), instare instructos. grada deici, ut dicitur {con immagine presa
- almeno soltanto, purché altneno, dalla scherma); perturbar! {anche seg. da
saltem tantumraodo. animo).
Almo, almus. Alterazioncella, 1) parva matatio ovv.
Alno, alnus. - di alno, alneus. immutatio.
Aloè, aloe. 2) riferito all'animo, modica perturbatio.
Alone, cerchio di luce che vedesi tal- Alterazione, 1) rautatio; immutatio.
volta intorno alla luna o ad altro pianeta, 2) perturbazione dell' animo,
corona; area {es. lunae). della mente (animi, mentis) perturbatio
Alpe, 1) come montagna sempl, mons; ovv. commotio.
saltus pascuus. Altercare, altercari {es. mulierum ritu);

I„
65 Altercazione Alto 66

iurgare rixari. - altercare con quale,


;
Altezzosamente, V. superbamente.
iargio contendere cum alqo; iurgiis certare Altezzoso, V. superbo.
cum alqo; rixari cura alqo. - io alterco Alticcio, alquanto alterato dal
con qtialc, risa niihi est cum alqo. - al- vino, semigravis.
tercare fra di loro, inter se altercari; Altiero, V. superbo.
iurgiis certare inter se: rixari inter se; cer- Altipiano, * regio in dorso montis por-
tare maledictis inter se (insultarsi a vicenda). recta.
Altercazione e Alterco, altercatio (a Alto, 1) altus. - celsus ;
excelsus (tutti e
parole). - iurgium; convicium (battibecco). tre tanto in signif. proprio quanto figur.,
- risa (alterco che discende a vie di fatto). colla differenza che a,\t\xs significa alto in
-lites, ium, f. (lite, ma anche polemica). - sé ; celsus ed excelsus significano invece a l to
nasce un alterco, fit altercatio ovv. iur- in rapporto ad altre cose). - editus in al- ;

gium - di qtii nacque


ovv. rixa; fiunt lites. tum editus (solo di località, colli e monti).
l'alterco, inde iurgium fuit. - nacquero - elatus (elevato, di parole, modi, ingegno).
grandi alterchi fra di loro, lites in- - erectus {in senso proprio e fig.). - arduus;
ter eos factae sunt maxiraae. - è soirto un aditu arduus (difficile a raggiungersi; in
grande alterco fra me ed un altro senso proprio e fig.). - procerus (es. di piante;
intorno ad una cosa, orta mihi est contrapp. a brevis: anche di statura). - su-
altercatio cum alqo de alqa re. - venire ad blimis (che si eleva a grande altezza con- ,

alterco, iurgare coepisse. - cercar ra- trapp. ad humilis; così in signif. proprio
gione di alterco, causam iurgii inferre; che fig.). - acutus (acuto ; di suoni, voci,
iurgia excitare ; rixam ciere ovv. excitare ow. contrapp. a gravis). - carus (alto = caro, detto
cercar di venire ad al-
contrahere. - di prezzi). - magnus; amplus (rispetto al va-
terco con quale, iurgio alqm adoriri._ - lore : detto anche di cariche = elevato). - no-
ragione di alterco, causa certaminis; bilis potens (rispetto alla nascita, al grado,
;

causa iurgii: materia contentionis ovv. litium. alla potenza). - Campar., anche superior. -
Alterezza e Alterigia, V. superbia. superi, anche praealtus. - altissimo, sum-
Alternamente, V. alternatamente. mus (il pin alto, rispetto alla posizione ma-
Alternare, 1) variare (es. otium labore, teriale ed anche rispetto al grado, alla con-
laborem otio). - distinguere
(es. graviora dizione, ecc.; contrapp. ad imus, infiraus);
opera lusibas iocisque). - mutare; variare et supremus (il più alto, in contrapp. al più
mutare (es. vocem). - alternarsi, variare ;
basso, quindi anche rispetto al grado, alla
in q- e, alqa re. - alternarsi nel co- condizione; contrapp. ad infimus); altri-
rnando, altemis vicibus ow. sempl. altemis menti anche mediante il superlativo degli
imperare. aggettivi sopra citati. - Nel determinare
2) come sost., l'alternare e l'alter- l'altezza, corrispondentemente al nostro alto,
narsi, mutatio; commutatio. - varietas (vi- usano i latini altus coli' accusativo, ovv. in
cissitudine; es. caeli). - vicissitudo (p. es. altitudinem col genit. della misura ; es. es-
vicissitudines dierum atque noctium, Valter- sere alto 50 piedi, quinquaginta pedes
narsi dei giorni e delle notti). altum esse ovv. in altitudinem quinquaginta
Alternatamente e Alternativamente, pedum eminere. - col capo alto, sublimis
in vicem; per vices; altemis vicibus ovv. et elato capite. - acqua alta, aquae ma-
sempl. altemis (l'uno dopo l'altro; es. im- gnae. - acqua molto alta, aquae ingen-
perare). tes. - alto mare, altum (Cic. e Cesare). -
Alternativa, 1) optio. - mettere ale in alto, sursum (aWinsù, contrapp. a de-
nell'alternativa tra due cose, alci op- orsum) sublime (in aria, contrapp. ad humi,
;

tionem dare, utrum ... an, ecc. hanc condi- ; a terra). - cader giù dall'alto, ex alto
cionem alci proponere, ut aut ... aut, ecc. decidere. - levarsi, libra/rsi in alto, su-
2) caso dubbio, anceps casus (cs. belli). blime ferri ovv. rapi sublimem abire (di esseri
;

Alternazione, l'alternare, mutatio; anim. ingenere); sublime se levare (di uccelli).


commutatio (in genere). - vicissitudo (Tal- - cittadino di alta condiz. sociale,
ternarsi, es. dierum atque noctium). princeps aliquis magnus ovv. potens aliquis
;

Alterno, alternus. - combattere con (potente) praestans in re publica vir (uomo


;

alterna fortuna, vario certamine pu- prestante)-, homo illustris. - coloro che
gnare. occupano i più alti gradi della
so-
Altero, V. superbo. cietà, maior ovv. potentior aliquis; bomines
Altezza, 1) altitudo: excelsitas ; subli- aliquà dignitate oin). honore aut aliquà dignì-
mitas (tutti e tre usati in senso proprio e tate antecedentes.- uoìno di altissitna
figurato, rifer. ad animo, ingegno, ecc.): condizione, honorìbns princeps; poteutis-
giungere ad altezza (in senso proprio), simas aliquis. - alta opinione, magna
pervenire ad altitudinem. - elatio (elevatezza, opinio (es. alqs habet magnara opinionem
id.). - proceritas (es. arborum). - altezza virtutis). - mitrire alti pensieri, altum
del monte, altitudo montis; excelsitas quiddam et sublime spirare altissima cupere. ;

montis. - fig., altezza d'animo, magni- - alto sentire, animus excelsus; magnus
tudo ovv. altitudo animi ed animus magnus animus et excelsus. - uomo di <dto sen-
ow. magnus et excelsus; magnanimitas (ma- tire, vir excelsus et altus; vir celsus et
gnanimità). erectus. - uomo di alto ingegno, vir
2) come titolo dei principi, Altezza! elati ingenii. - far alto, gradum sistere;
*Tn, celsissime Princeps! subsìstere; consistere.

Dizionario itaUano-laiino, ecc.


67 Altresì Alzare 68

2) come altura.
sost., V. que : uno
e dell' altro, utriusque
dell' :

3) far alto e basso, spadroneg- dell' una


e dell' altra cosa, utriusque
giare, doniinari; dominum esse: in q. e, rei; communis. - l' un l' altro, aìins alii
ad arbitrium ovv. ad libidinem agere ovv. ovv. alium; ovv. (parlandosi di due), alter
constituere alqd. alteri ovv. alterum; inter se (fra di loro):
Altresì, parimente, pariter; item. - inter ipsos; mutuo (scambievolmente; nel
inoltre, praeterea. qual senso da Livio in poi si ha iavicem ;

Altrettale, huiusmodi; talis. inter se invicem); ultro et (o»B, ac) citro;


Altrettanto, 1) altrettanti in nu- nitro citroque ; ultro citro (éhltuna parte e
ìuero, totidem. daWaltra). - si a4fttano l'un l'altro,
2) altrettanto{i) in valore, tanti- alter alterum adiuvat; alius alii subsidium
dem; tantundem.-preweZme altrettanto, ferunt. - non si celano l'un l'altro
sume tibi tantundem. - stimare altret- mUla, nihil quidquam secretum alter ab
tanto, iuxta aestimare. altero habet. - i due (eserciti) non si
Altri, un' altra persona, alter ow. vedevano V un V altro, neutri alteros
alias, V. altro. cernebant. - si rimproverano V tm
Altrimenti, aliter. - in altra ma- l'altro, alius alium increpabant, - man-
niera, alio modo ovv. pacto; alia ratione; I
darsi l'un l'altro messi, nuntios ultro
secus; contra. - non altrimenti, sic. - I
citroque mittere. - amarsi l'un l'altro,
non altrimenti che, ecc., non secus amare inter se inter se diligere. - Talora
;

atque (ac); perinde atque (ac). - non al- altro non si traduce; es. i giuochi ed
trimenti c7ie se, haud secus ac si. - non altri spettacoli di questo genere,
può essere (avvenire) altrimenti, fieri ludi atque eiusmodi spectacula ; <ra »woWt
non potest aliter ovv. fieri aliter non potest. altri, inter multos.
- altrimenti, in vece di una propos. con- 2) com£ sost., aliud. - non altro,
dizionale, aliter (non alioqui), o meglio an- nient'altro, non aliud, nihil aliud: aliud
cora quod nisi ita esset (se così non fosse) ; nihil. - nient'altro che, nihil, praeter
quod nisi ita faceret o fecisset (se così non quam.
facesse o non avesse fatto). Altronde, da altro luogo, aliunde.
Altro, 1)l'altro (fra due), alter secun- ; Altrove, 1) di stato in luogo, alibi; alio
dus. - tm altro (fra più), alius. - altro loco. - in aliis terris (in altri paesi).
(rimanente), ceterus, reliquus (ceterus nei con- 2) di moto a luogo, alio.
fronti, es. segnalarsi fra tutti gli altri, praeter Altrui, di altri, non proprio, &lienvLS.
ceteros florère; reliquus, il rimanente, come Altura, locus editus ovv. editior ovv. su-
residuo di un tutto; es. gli altri venti par- perior; locus excelsus. - clivus; Collis (colle);
tirono, reliqui viginti abierunt). - altro = tumulus (prominenza di terra).
diverso, diversus: altro da, alius ac. - Alunna, alumna.
di altri, alienus. - altri, alii. - gli altri, Alunno, alumnus.
alii ; ceteri; reliqui. - un
altro, alius quis; Alveare, apiarium; alvarium.
alius aliquis. - tutte le altre cose, alia Alveo, letto di fiume, alveus.
omnia aliae res oranes quidvis (qualunque
; ;
Alveolo, diminutivo di alveo, alveolus
altra cosa). - altro è ... altro è, aliud est !
(Curzio Bufo).
... aliud est. - un'altra (seconda) volta, Alvo, alvus; uterus.
j

iterum. - senz' altro = senz'esitare, haud I


Alzamento, sublatio; elatio. - alzam.
cunctanter; ilico; statim. - in altri tempi, di voce, vocis sublatio; vocis contentio (con-
alias ; alio tempore. - in altro luogo, trapp. a vocis remissio).
alibi. - verso altro luogo, alio. - in Alzare, toUere attollere: extollere. - le-
;

altro caso, alias. - in altro modo, vare allevare (rizzare). - alz. gli occhi,
;

aliter. - d'altro genere o specie, alte- oculos toUere, attollere, allevare (ad, ecc.);
rius generis. - con altre parole, com- suspicerealqm ovv. alqd. - alz. gli occhi
mutatis verbis. - jtrendere altro consi- da terra, oculos allevare humo. - alzar
glio, consilium mutare. - in altro luogo, la voce, toUere, attollere vocem. - alzar
V. altrove. - in nessun altro luogo, il gomito, essere alquanto brillo,
nusquam ovv. nec usquam alibi. - è un ebriolum esse. - alzar il prezzo, pretium
altro paio di maniche, aliud est alia ; augere. - alzare il sipario (veramente
res est. - io sono di ben altro av- i Romani lo abbassavano), aulaeum toUere.

viso, longe alia mihi mens est. - cercar - alzarsi, surgere; exsurgere; consurgere
aiuto da altri, aliunde auxilium petere. (partic. di più persone); resurgere (alzarsi
- usare una cosa per altro scopo, dopo esser caduti); se erigere (di bambini
in aliud uti alqà re. - tion cdtro che, che teìitano di alzarsi da terra). - alzarsi
nihil aliud nisi nihil aliud quam. - d'al-
; davanti a quale, come atto di stima,
tri tempi, pristinus qui olim fuit. -
;
per saluto, ecc., alci assurgere; in alcja
gli uomini d'altri tempi, homines venerationem consurgere; alqm assurgenti
qui olim fuerunt. - in altri tempi officio veuerari. - non alzarsi davanti
= nei tempi andati, trascorsi, pri- a quale, alci non assurgere; alqm sedens
stinis temporibus. - l'uno sull' cdtro, excipio (ricevo quale, senza muovermi da
alter super alterum (parlando di due); alius sedere). - alzarsi dalla sedia, surgere e
super aliam (parlando di più; es. alii super sella. - alz. da letto, surgere, con e senza
alios ruebant). - l'uno e l'altro, uter- lecto ovv. lectulo; ex morbo assurgere (di
6^ AmaLile Ambasceria 70

un convalescente). - alzarsi «kn mensa, I chi è infelice in amore, is qui in amore


da tavola, surgere e cena; poscere cralceos ;
raiser est.
{chieder le scarpe, come segno di volersi al- 1
2) aìnare q. e, alqd amare; alcjs rei
zare da mensa). - alzarsi a parlare, amantem esse. - alcjs rei studiosum esse
surgere ad dicendum. - alzarsi contro, ! {es.litterarum, venandi). - alcjs rei cupidum
V. sorgere e insorgere. ovv. avidum esse {agognare; es. pecuniae).
I

Amabile, amabilis; aniandus; amore di- I


- dilettarsi di q. e-, alqà re delectari,
gnus; dignus, qui ametur. - venustus {gen- gaudere, laetari {es. silvestri loco, di ani-
tile). - iucundus {gradito, caro). - essere mali: afflatu maritimo gaudere; assiduo tem-
amabile come prima, antiquam obti- pore laetari, di piante); ed alqd voluptati
nere venustatem. habere {Sali, Jug., 100 extr.). - aìnar
Amabilità, amabilitas ; venustas {grazia, molto q. e, magno alcjs rei studio teneri
gentilezza). - iucunditas {es. naturae, di ca- {es. perdicum ovv. venandi); studio alcjs rei

rattere; tua, della tua persona). insignem esse; alcjs rei esse cupidissimum
Amabilmente, amabiliter humaniter. ; ovv. avidissimum {es. uvarura, avicularum);
Amaca, lectus ovv. lectulus pendens; lectas alci rei efiuse indulgere (es. conviviis); ma-
ovv. lectulus suspenaus. xime delectari alqa re {es. iumentis).
Amante, 1) di una donna, amans; 3) amare = desiderare, volere,
amator. - dilectus amatus {amato). - cultor
;
cupere {desiderare); optare {desiderare, sce-
{che fa la corte ad una donna, piti debole di gliere); desiderare {desiderare, richiedere);
amator). - aver molti amanti, a multis velie {volere). - amar meglio = voler
amari. piuttosto, malie.
2) d'una cosa, araans, amicus, ama- Amareggiare, amareggiare la vita
tor alcjs rei; cultor alcjs rei; studiosus alcjs di quale-, vitam alcjs insuavem reddere. -
rei {es. litterarum); cupidus, avidus alcjs amareggiare la gioia, gaudium aegri-
rei. - (lìnantissimo di q. e, alcjs rei tudine contaminare.
magnus amator consectator
;
alcjs rei {es. vo- Amaretto, amarognolo, subamarus.
luptatis); alcjs rei amantissimus, studiosis- Amarezza, sapore amaro, amaritudo.
simus, cupidissimus ovv. avidissimus. - acerbitas {anche fig.). - sapor amarus ow.
Amantemente, amanter; studiose; enixe. acerbus. - gravitas {fig., es. inimicitiae). -
Amanuense, librarius. ira; bilis {odio, bile).
Amaramente, amare {in senso proprio Amaro, amarus {rispetto al sapore; con-
e fig.). - acerbe; aspere; gravitar {fig.).
- trapp. a dulcis).- acerbus {contrapp. a mitis,
rim2>r over are amaramente, acerbe suavis; così in signif- proprio che fig.). -
increpare alqm ;
acerbius invehi in alqm. - gravis mordax {di parole, ecc.). - saj^ore
;

lam,entarsi amaramente graviter ,


amaro, sapor amarus ovv. acerbus. - bocca
queri (alqd, di q. e). - piangere atna- amara, amarum. - divenir amaro,
os
r amente, effusissime fiere; uberes lacrimas quanto di amaro è in
inamarescere. -
profundere. una cosa, quod acerbitatis est in alqa re.
Amaranto, amaranthus. Amarognolo, subamarus leniter amarus ;

Amare, 1) amare quale-, amare : dili- {in senso proprio).


gere; anche amare et diligere; diligere et Amatista, amethystus. - del colore
amare. - carum babere; caritate complecti; di a-, amethystinus amethystini coloris.;

amare {ovv. diligere) carumque babere {avere, Amato, V. amare e caro. - amato
tener caro). - alqm amore amplecti, prosequi ;
da tutti, carus acceptusque omnibus.
alci studere; alcjs studiosum {portar
esse Amatore, V. amante.
amore a quale.). - cominciare ad a- Amatorio, amatorius.
mare quale-, alqm amare coepisse alqm ;
Amatrice, V. amante.
adamare. - amar molto quale, alqm Amazzone, Amazon. - donna corag-
mirifice diligerecarumque habere alqm exi- ; giosa, di spiriti guerrieri, mulier ovv.
mià caritate diligere alqm in deliciis habere
;
- da Am.,
virgo bellicosa, animosa, fortis.
{amare teneramente)-, alqm in oculis ovv. Amazonicus; Amazonum more.
in sinu gestare. - amare soi>ra ogni Ambage, ambagi, circuito, giro di
altro, alqm unice diligere; caritate alqm parole, circuitus; circuitio; anfractus ;
cir-
ante alios complecti. - amare ardente- cuitio et anfractus. - ambages {ambagi e
mente una donna, alcjs amore ardere, ambiguità). - ìisare ambagi, circuitu
flagrare, insanire alqam ex animo amare. -
; ovv. circuitione uti.- non usare ambagi,
amare quale come un fratello, alqm nihil circuitione uti.- senz'ambagi, missis
amare ut alterum fratrem; alqm in ger- oi/"y. positis ambagibus: tei dirò senz'amb-,
mani fratris loco diligere come figlio, : ne te longis ambagibus morer.
alqm haud secus amare ac filium; ne filius Ambasceria, 1) legatio; legationis munus
quidem mihi carior est. - amare quale, ovv. offici ura {la carica, T incarico di amba-
di amore paterno, alqm patria caritate sciatore). - libera ambasceria, libera
diligere. - amarsi a vicenda, Vun l'al- legatio. - andare in ambasceria, le-
tro, amare inter se; diligere inter se. - gationem suscipere ovv. obire. - riferire
amare la patria, patriam amare; patriae quanto si è fatto in ambasceria,
amore duci: patriae amore ardere.- amante legationem renuntiare.
{m.), is qui amat (/".) ea quae amat. -
; 2) atnbasceria = ambasciatori,
amanti, amantes. - Vamante infelice, legatio; legati, qui missi sunt.
71 Ambascia Amicizia 72

Ambascia, V. angoscia. bizione retorica, pigmenta, òruni, n. pi.


Ambasciata legatio.
,
- mandare - lasciarsi guidare dati 'ambizione,
un'ainbasciata, legationem mittere. laudis studio trahi; gloria duci; laudera,
Ambasciatore, legatus. - is qui mittitur gloriam quaerere. - favorire l'ambi-
ow. qui missus est (colui che è mandato; zione di quale, alcjs gloriae favere. - es-
messo, in genere). - nuntius (nunzio). - orator sere gtiidato dall'ambizione, gloria
(oratore). - ambasciatori, legatio ovv. le- duci. - ardere d'ambizione, cupiditate
gationes. - ambasciatore ad ale, qui
is gloriae ow. ambitione accensum esse ovv. fla-
mittitur ovv. missus est ad alqm; legatus grare. - essere spinto dall'ambizione
iens ovv. missus ad alqm. - essere amb., a chiedere q. e, ambitiose petere alqd
esse legatum ; legatione ovv. legationis officio (es. regnum).
fungi.- mandare atnbasciatori, lega- Ambiziosamente, ambitiose (es. petere
tionem mittere; anche sempl. mittere (assol. alqd).
ovv. ad alqm). - mandare come am- Ambizioso, laudis studiosus ovv. cupidus;
basciatore a quale, per q. e., alqm laudis et honoris cupidus; laudis ori-, gloriae
legatum mittere ovv. legare ad alqm de alqa avidus; appetens gloriae atque avidus laudis;
re. - ambasciatore non porta pena, gloriae studiosus oyf. appetens (avido di glo-
legatus neque caeditur, ncque violatur. ria); dignitatis gloriaeque avidus. - ambi-
Ambasciatrice, nuntia. tiosus ovv. cupidus honorum ovv. is quem
Allibassi, detto dei dadi quando due vexat honos (che aspira alle cariche, agli
hanno scoperto l'asso, canis. onori). - essere ambizioso, laudis studio
Ambedue, ambo (tutti e due insieme; trahi gloria duci laudem quaerere, petere.
; ;

contrapp. ad alter es. alter ambove con-


: Ambo, V. ambedue. - d'ambe le
sules, Cic, Phil., 5, 53). - uterque (l'uno parti, utrimque (sia con verbi di stato,
e V altro; contrapp. ad alter: es. exercitus che di moto).
aut uterque aut certe alter, Liv., 10, 44, 6). Ambra, sucinum. - d'ambra, sucineus.
Anche nel plur. = tutti e due; es. duo Ambrosia, ambrosia.
fuerunt Ariovisti uxores, una Sueba natione, Amendue, V. ambedue.
altera Nerica, utraeque in ea fuga perierunt, Amenità, amoenitas.
Caes., b. G., 1, 53, 4. - duo (Nep., Ale, Ameno, amoenus.
11, 1: cfr. pei tre sinonimi Cic, Mur., 37). Amflbio e Anfibio, bestia quasi anceps,
- bini (unicamente con sostantivi die hanno in utraque sede vivens.
soltanto il plurale ; contrapp. a singuli uni ,
;
Amianto, amiantus (Plinio).
es. Caes., b. e, 1, 74, 4: ut una castra iam Amica, amica. - puella familiaris (che
facta ex binis viderentur). è in relazioni famigliari con un'altra). -
Ambiare, andare d'ambio, tolutim amica di q.c, alcjs rei ovv. alci rei amica;
incedere. alcjs rei cultrix; alcjs rei diligens.
Ambidue, V. ambedue. Amicamente, amice.
Ambiguamente, ambigue (es. dicere). - Amicare, rendere amico, fare atn.,
ambigua fide (con fede ambigua). V. sotto amico.
Ambiguità, ambiguitas (es. verborum). - Amichevole, comis; humanus; comis et
amphibolia (nella retorica). - ex ambiguo humanus (gentile, cortese). - officiosus (ser-
dictum (detto ambiguo; plur. anche ambigue vizievole, deferente). - benignus {benigno). -
dieta e sempl. ambigua, n. pi.). - amb. = liberalis (es. responsum). - amicus familiaris ;

scherzo, suspicio ridiculi abscondita. - (amico, famigliare). - blandus (es. verba);


senza ambiguità, relictis ambiguitatibus. amans (amorevole; es. nihil enim potuit fieri
Ambiguo, ambiguus (es. responsum.verba; amantius). - affabilis (affabile). - modi
e fig. = mal sicuro;ingenium, fides). -
es. atnichevoli , comitas; liberalitas; urba-
anceps (es. oraculum, responsum). - dubius; nitas; benignitas; liberalitas; affabili tas.
dubius et quasi duplex (es. verba). - flexilo- Amichevolmente, comiter; humaniter;
quus; flexiloquus et obscurus (che si può officiose (gentilmente). - benigne ;
liberaliter
interpretare come si vuole, oscuro, es. ora- (liberalmente). ~ dkmìce; familiariter; blande
culum). - uomo
ambiguo, homo ambigui (all' amichevole).- cotnportarsi amiche-
ingenii homo ambiguae fidei. - dare
; una volmente con tutti, erga omnes se affa-
risposta amb., ambigue responsum dare; bilem praestare; unumquemque comiter ap-
ambigue respondere; nihil certi respondere. pellare dissimulata irà alqm comiter alloqui
;

Ambio, portante, *incessus tolutarius. (parlare amichevolmente, dissimulando il


Ambire, V. agognare.- ambire una rancore o l'ira).
carica, onori, ecc., petere honores, lau- Amicìzia, amicitia familiaritas necessi-
; ;

dem, gloriam, ecc. tudo. - usus: consuetudo (relazioni amiche-


Ambizione, studium laudis cupiditas ; voli), -amicizia intima, coniunctio; fa-
honoris ovv. famae (amor degli onori). - cu- miliaris ovv. intima amicitia familiaritas in- ;

piditas gloriae (amore della gloria). - aviditas tima. - stringere amicizia con quale,
ovv. avaritia gloriae; aestus quidam gloriae amicitiam cum alqo facere, iungere, instituere,
(amore smisurato alla gloria); anche gloriae conciliare, inire, contrahere ; ad alcjs amici-
nimia cupiditas. - ambitio ovv. studium cu- tiam se conferre, se applicare. - stringere
piditasque honorum; contentio honorum (l'am- am. pia intima con quale, a.micioTem
bire agli onori, alle cariche). - crescendi cu- alqm sibi conciliare: con molti, multos ami-
piditas (brama di salire; es. infinita). - atn- citia comprehendere.-orte« ere l'amicizia
73 Amico Ammalato 74

di quale-, in amicitiam alcjs recipi ;


in studiosum, amantem, amatorem ; alqà re
alcjs intimara familiaritatera venire, intrare; gaudere, delectari. - non essere atnico
in alcjs intiraam amicitiam pervenire. - es- di q- e., non esse amicum alcjs rei ovv. alci
sere in amicizia con quale, est ovv. rei (es. populi potentiae); inimicum esse alci
intercedit mihi amicitia (familiaritas) cum rei (es. sumptuosis cenis) abhorrere, alie- ;

aiqo; utor alqo familiariter. - aver ami- num esse ab alqa re displicet raihi alqd. -
;

cizia intima con quale-, artissimo ami- essere amico delle scienze, studiosum
citiae vincalo cura alqo coniunctum esse; esse litterarum ovv. doctrinarum ; litteris
artà farailiaritate coraplecti alqm; summà stadere, deditum esse. - essere amico
farailiaritate coniunctum esse cura alqo ;
fa- dell'economia, delectari parsimonia.
miliarissime - colti-
ovv. intime uti alqo. 2) agg., amicus (alci) ; benevolus, alci
vare l'amicizia, amicitiam colore. - es- ovv. erga alqm; amans; familiaris; benignus
sere congiunto da antica amicizia (di per s. e cose); officiosus; officii et amoris
a quale-, vetustate amicitiae coniunctum plenus ;
benevolentiae plenus (es. di una let-
esse. - cercar l'amicizia di quale-, tera); fidelis (es. d'un consiglio).
amicitiam alcjs appetere. - accogliere Amido, amylum e amulum (Catone ed a.).
quale- come
terzo nelVam-, alqm ter- Amistà, 1) V. amicizia.
tium in amicitiam ascribere. - disdire 2) V. alleanza.
l'amicizia, amicitiam renuntiare. - scio- Ammaccare, contundere; conterere (es.
gliere, rompere l'amicizia, amicitiam multa).
dissuere, diluere, dissolvere, praecìdere, vio- Ammaccatura, contusio.
lare.- dimostrare molta amicizia a Ammaestramento, praeceptum (precetto).
quale-, multa officia in alqm conferre ovv. -cosa die serve d'ammaestramento,
alci praestare. documentum.
Amico, 1) sost, amicus {di q. e, alcjs Ammaestrare, condocefacere ; fingere ;

rei ovv. alci rei). - sodalis (compagno, came- instituere (pers. ed animali); decere. - la-
rata). - neceasarius ; familiaris (famigliare, .sciarsi aintnaestrare, disciplinam acci-
intima). - hospes (ospite). - studiosus, ama- pere (anche di animali). - ammaestrato,
tor, amans alcjs ovv. alcjs rei ; cultor alcjs (di animali), insuefactus. - ammaestrare
rei (amante di q. e, es- naturae). - consectator un cavallo, equum condocefacere. - tm
alcjs rei; diligens alcjs rei (amatore di q. e, cavallo non amtnaestrato, equus in-
es- veritatis). - fautor alcjs rei (fautore). - tractatus et novus. - Per ammaestrare
patronus (difensore, sostenitore, es. otii et =5 istruire, V. istruire.
concordiae). - amico
mio, caro amico, Ammaestratore, magister; doctor.
bone un Inion amico, amicus bonus
!
- : Ammaestratrice, magistra.
ìnio buon amico, amicus meus: miei Ammainare, le vele, vela contrahere ;

cari amici, amicissimi horaines. - amico vela subducere. - vela stringere (Seneca). -
intimo, amicus intimus: mio ottimo, in- armamenta demere.
timo amico, amicissiraus meus onv- raihi ;
Ammalare ed Ammalarsi
aegrotare ,

familiarissimus meus ovv. mihi. - siamo coepisse; morbo valetudine


ovv. (adversà)
vecchi amici, vetustate amicitiae cum eo affici ovv. tentar! ovv. corrìpi (esser preso
coniunctus sura; cum eo mihi amicitia (fa- da malattia) morbum nancisci (cader am-
;

miliaritas, necessitudo) vetus intercedit. - malato); in morbum ovv- in adversam vale-


siamo i migliori amici, nihil potest tudinem incìdere ;
morbo ovv- in morbum ira-
esse coniunctius, quam nos Inter nos sumus; plicari ;
morbum ovv. valetudinem contrahere.
nihil est nostra farailiaritate coniunctius. - - ammalare di malattia mortale,
è il mio più caro amico, mihi nemo mortifere aegrotare coepisse mortifero morbo ;

est nec amicior nec iucundior nec carior eo. affici; raortiferum raorbura contrahere (es.alqa
- avere quale per amico, alqra amicum re). - atnmalare di malattia grave,
habere.- essere /ra gli amici di quale, graviter aegrotare coepisse gravi morbo cor- ;

in amicis alcjs esse ; ex familiaribus alcjs ripi; gravi (ovv. graviore morbo implicari).
esse. - quale- è mio amico, alqo utor - ammalaredi malattia pericolosa,
familiariter.- farsi o rendersi amico in periculosum implicari. - ainma-
morbum
quale-, alqm sibi facere ovv. reddere ami- lare più volte e di malattie gravi,
cum; alcjs amicitiam sibi parere, comparare, graves et periculosas valetudines aliquot ex-
conciliare. - amici politici, cioè se- periri.- amìnalare di tnaZattia leg-
guaci, fautori, qui faciunt cum alqo; giera, leviter aegrotare coepisse; levi ovv.
qui stant ab ovv. cum alqo. - amico e leviore morbo affici. - a^nmalarsi di
nemico, hostis et ci vis; hostis civisque. - nuovo, in morbum recidere; de integro in
amico o nemico, aut amicus aut ini- morbum ammalarsi della
incidere. -
micus; pacatus aut hostis. - atnici e medesima malattia, in idem genus
nemici, aequi atque iniqui; cives hostes- morbi incidere. - ammalarsi più gra-
que; hostes et cives (cittadini); socii atque vemente, increscit valetudo (?a malattia
- paese am,ico,
hostes (alleati e nemici). peggiora).
ad hostilia). - in
pacata, n. pi- (contrapp. Ammalato, aeger (che soffre). - aegrotus
2>aese amico, in pacato (contrapp. ad in (colpito da malattia e costretto all'inazione).
hostico). - casa amica, pacata domus - afifectus valetudine; invalidus; infirmus;
(contrapp. ad hostilis domus). - essere imbecillus (talora usati eufemisticamente in-
amico, amante di q. e-, alcjs rei esse vece di aeger ed aegrotus). - gravemente
75 Ammaliaraento Amministrare 76

amnial., gravi et periculoso morbo aeger. Ammanto, tegumentum; indumentum;


- aniìnalato di male insanabile, pallium.
mortifero morbo correptus ovv. implicitus Ammarginare, V. rammarginare.
ovv. afiFectus; mortifere aegrotans. - aniin. Ammassamento, coacervatio; accumula-
leggermente, leviter aeger ovv. aegrotans; tio (in senso attivo). - cumulus (accumula-
levi morbo affectus. - lo Stato ammal., mento). - acervus (mucchio).
ras publica aegra; res publica aegrota. - Ammassare, V. accumulare.
essere ammalato, aegrotare; aegrotura Ammasso, cumulus; acervus [mucchio).
esse; morbo laborare, affectum esse; morbo Ammattire, V. impazzire.
vexari ovv. conflictari ; iniqua valetudine con- Ammattonamento, *laterum stratura.
flictari. - essere ammal. gravemente, Ammattonare, *lateribus sternere.
gravitar aegrotare. - essere ammalato Ammattonato, 1) a5r^.,*lateribus stratus.
con pericolo della vita, periculose ae- j
2) sost., pavimentum lateritium.
grotare: di malattia incurabile o mor- Ammazzamento, V. uccisione.
tale, aegrotare mortifere: mortifero morbo Ammazzare, V. uccidere.
affectum esse ovv. urgeri. - essere ammal. Ammazzatore, -trice, V. uccisore.
leggermente, aegrotare. - gia-
leviter Ammenda, (risarcimento per
satisfactio
cere ammalato, in lecto lacere ovv. esse; danni, ecc.). - multa ovv. muleta (multa). -
nel contesto anche semplicem. iacère ovv. cu- poena (la pena, che quale, sconta). - piacu-
bare (giacere a letto ammalato): lecto te- lura (in cose di religione; espiazione, sa-
neri ow. affixum esse (essere obbligato al crifizi espiatori). - paenitentia (sotto il ri-
letto). - giacere gravem. ammalato, spetto morale). - morum (vitae) mutatio
graviter iacère aegrotare. -
ovv. graviter I
ovv. emendatio (cambiamento di vita). -
giacer ammal.in casa di quale, imporre un' ammenda a quale,
aegrum in alcjs domo cubare. - essere o multam imponere in alqm. - fare am-
giacere ammal. di, j>er, ecc., aegrum menda di q. e, alqd luere, expiare; poenas
esse alqà re vulneribus e gravi et pe-
(es. alcjs rei dare, pendere, dependere, expendere,
riculoso morbo): aegrotare ab ovv. ex alqa - far grave amm. di q. e,
solvere.
re (es. ab ovv. ex amore, d'amore): cubare maximas alcjs rei poenas pendere. - far
ex alqa re (es. ex duritie alvi). - esser ammenda della vita, laere morte, ca-
ammalato nei piedi, laborare ex pe- pite.
dibus e fig., nell'animo, ab animo aegrum Ammendabile, da tradurre con circon-
esse; animus aegrotat. - fingere di es- locuzione, mediante i verbi registrati sotto
sere ammalato, aegrum simulare; se ammenda ammenda).
(fare
aegrotare simulare; valetudinem simulare. Ammendare, 1) V. risarcire.
Animaliamento, affascinamento , 2) emendare, correggere, emen-
inaila, fascinatio. dare; corrigere.
Ammaliare, V. affascinare. Ammettere, 1) admittere (in gen.; es.
Ainmaliatore, magus; veneficus. alqm ad honorem).
Amiualiatrice, maga (maga) venefica ; 2) ammettere = jyermettere, V.
(apprestatrice di pozioni magiche); saga permettere. - recipere; habere (es. res
(strega). cunctationem non recipit ovv. habet).
Ammanettare, mettere le manette, 3) ammettere n ella disputa, coìne
vincula inicere. \
vero, ponere; sumere (contrapp. a reicere);
Ammannire, apparecchiare, parare; I
velie ;
opinari ; conicere ; colligere (concludere);
apparare. - comparare (procacciare, appre- dìcere (sostener e).- ani ìnettere certo, per
stare). prò certo habere. - tutti i filosofi atn-
Ammansare, mansuefacere ; lenire. - ani- t
mettono, Inter omnes philosophos constat
tnansarsi, mansuefieri; mansuescere; le- ovv. hoc est commune omnium philosopho-
- ammansare la moltittidine
niri. rum. - amtnettere il caso, fingere; facere.
concitata, concitatam multitudinem repri- '

4) ammettere in casa, all'u-


mere. dienza, ecc., V. ricevere. - ammet-
Ammantare, figurai., alqd involucris te- tere innanzi a quale,
admittere ad
gere et quasi velis obtendere; velare alqd; ovv. in conspectum alcjs; ad alqm intromit-
rationem obtendere alci rei (es. turpitudini). tere: a convito, adhibere ad convivium.
- amm. con q. e, velare alqd alqà re; Ammezzare, V. dimezzare.
praetendere alqd alci rei tegere ovv. occultare
; Ammiccare, nictare alci. - ammic-
alqd alqà re; alcjs rei nomine tegere atque carsi, significare Inter se.
occultare alqd (es. cupiditatera suam); excu- Amministrare, 1) governare, admini-
satione alcjs rei tegere alqd (coprire q. e. strare (es. rem familiareni, rem publicam,
scusandola); alqd in alcjs rei simulationem provinciam). - amm. bene o male la
conferre (es. culpam). - cercar di coprire, casa, rem bene (male) gerere rem familia- ;

di aìnmantare q. e., velamentum alci rem tueri. - amm. una carica, fungi e
rei quaerere; honestà praescriptione (^pretesto) perfungi colV abl., es. honoribus, consulatu,
rem turpem tegere rei deformi dare colorem
; praeturà. - procurare (es. alcjs negotia: e
(abbellire). - ammantare (abbellire) la provinciam, come procuratore imperiale). -
sua colpa con belle parole, splendida dispensare (es. res domesticas; e pecuniam).
verba praetendere culpae suae: verbis decoris - praeesse (es. agro colendo, esser fattore).
obvolvere vitium. I 2) somministrare (Y.\
77 Amministratore Ammonitore 78

Amministratore, administrator (es. re- - concessus (concesso). - es-


licitus (lecito).
rum - procurator (procuratore). -
civitatis). sere atnm., licitum esse; licere. - non
vilicus (fattore). - dispensator (economo; di essere a., non admitti (es. non admittitur
una casa, e aìVepoca imperiale anche teso- hoc curationis genus). - ragione am-
- essere amministra-
riere dello Stato). missibile, probabilis ovv. explorata ratio.
tore (li mi fondo, praeesse agro colendo. Ammissione, admissio.
Amministrazione, administratio (ingen., Ammobigliare, unei camera, un
es. rei suae; e rei publicae, praedii rustici). alloggio, instruere. - atnmob. bene,
- procurati© (procura; es. alienorum hono- exornare et instruere.
rum). - dispensati© (es. pecuniae; ed aerarii, Ammodernare, ad nova exempla com-
economato). - provincia (ciò che deve am- ponere.
ministrare un alto dignitario dello Stato, Ammogliare, 1) dar tnoglie, uxorem
come un console, un pretore). - assumersi dare; alci virginem in matrimonium dare;
l'atnministraz. di q. e-, alqd adraini- matrimonio iungere alqm cum alqa; alci
strandum suscipere. nuptum collocare alqam o sempl. alci collo-
Ammirabile, mirabilis; admirabilis; ad- care alqam; alci alqam nuptum dare; alci
miratione dignus; mirandus; admirandus.- alqam in matrimonium dare ovv. tradere.
in modo amtnirabile, admirandura in 2) atntnogliarsi,prender moglie,
modum; rairum quantum (è meraviglioso uxorem ducere. V. del resto accasarsi. -
come, ecc.). - Vessere ammirabile, ad- essere ammogliato, uxorem duxisse;
mirabilitas. alqam habere in matrimonio. - non essere
Ammiragliato, sunima imperii maritimi. ammogliato, uxorem non habere. - es-
Ammiraglio, 1) sost., praefectus classis; sere stato ammogliato più d' una
dux praefectusque classis; praetor navalis; volta, multarum nuptiarum esse.
qui classi praeest. - fare quale, ammi- Ammollare, far molle, umido; inu-
raglio, praeficere alqm classi. - essere midire, conspergere; madefacere. - amm.
amm., classi praeesse, praepositum esse. del tutto, totum madidum reddere; perma-
2) agg., nave ammiraglia, navis defacere.
praetoria. - vessillo della nave amm., 2) divenir molle, timido, made-
insigne navis praetoriae; vexillum navis prae- scere; madefieri (es. pluvia, imbre); madidum
toriae (come segnale di attacco). - issare reddi (es. aquà, sudore). - atnmollare
questo vessillo, per l'attacco, * ve- del tutto, permadescere permadefieri (es.;

xillum navis praetoriae proponere (contrapp. pluvia, imbre, con entrambi i verbi).
a * vexillum navis praetoriae deducere). Ammollato, bagnato, madidus.
Ammirando, V. ammirabile. Ammollire, moUire (es. oleo artus). -
Ammirare quale, o q. e, admirari alqm emollire (es. solis calore). - ammollirsi,
ovv. alqd (contrapp. a contemnere). - admira- molliri. - solvi; resolvi (sciogliersi).
tione alcjs rei attonitum esse (esser compreso Ammonimento, admonitio (ammonizio-
di meraviglia per q. e. es. nominis eius et
; ne). - monitus; documentum (esempio per
rerum adversus Poenos gestarum). - essere ammonire); monentium \ erba, (parole di chi
ammirato, admiratione affici (di pers.) ;
ammonisce, es. abibunt in vanum monentium
admirationem habere (di cose). - essere verba). - servire di amm. a quale-,
assai ammirato, in magna ovv. maxima esse alci documento ovv. exemplo; habere
admiratione esse. - egli è molto ammi- alqd sibi documento; exemplum sibi capere
rato, magna est admiratio eius. - ammi- de alqo (prendere esempio).- tenere q. e
rare sé stesso, se admirari; se suaque come ammaestram. ed ammon., prò
mirari. disciplina et praeceptis habere alqd (es. in-
Ammirativo, mirabundus. commoda accepta).
Ammiratore, admirator. - cultor (amm. Ammonire, monere; admonere; coramo-
di una donna; ed anc^e verità tis). - studio- nefacere. - amm. quale- di q. e, alqm
sus alcjs ovv. alcjs rei (es. Largus homo tui monere (per le costruz. V. lessico dal la-
studiosus ed anche stud. honesti). - esser
; tino); admonere alcjs rei ovv. de alqa re
ardente ammiratore (od ammira- (tutti e due anche con ut o ne e il cong.);
trice) di quale-, admiratione celebrare commonefacere alqm alcjs rei ovv. alqd. -
alqm alqm magnifice colere alqm colere et
; ; hortari; adhortari; cohortari quale, aq.c, :

observare diligenter. - aver molti atn- alqm ad alqd ovv. seg. ut o ne e il cong.
miratori, a multis coli (detto anche di (esortare a q. e). - alqm appellare (intorno
una donna); in magna admiratione esse. a q. e), de alqa re (parlargli); flagitare
Ammirazione, admiratio. - destar Va., alqd ab ovv. alqm alqd (richiedere,
alqo
admirationem habere (di cose): in quale, esigere q.da quale). - ammonire
e.
alqm admiratione imbuere. - esser preso un debitore, alqm admonere aeris alieni;
da atmn., admiratione ca^i; per quale, alqm petendae pecuniae causa corapellare. -
alqm admirari (es. veheraenter) e teneri alcjs ammonire - riprendere, alqm monere,
admiratione (es. ingenti).- destar in ovv. admonere (es. verbis); alqm corrigere;
quale, ammirazione di .se, alci admi- castigare alqm e alqm verbis. - ammonire
rationem sui inicere. - esser ineno d'a., di, ecc., eoi verbi citati, seguiti da ut o da
admiratione incensum esse. prop. relat.
Ammirevole, V. ammirabile. Ammonitore, monitor admonitor. - fla- ;

Ammissibile, accipiendus (accettabile). - g[ta,toT (ammonitore = richieditore insistente).


79 Ammonitrice Amorevole 80

Ammonitrice, monens. l'amo, hamum lacere, demittere. - morder


Ammouizioue, monitio; admonitio. - hor- l'amo, hamum Yorare. -pescar coli' amo,
tatio; adhortatio {esortazione). - monentis hamo piscari: hamo pisces capere; arundine
vox e plur. monentium voces {le parole di {colla canna) pisces captare. - fig., get-
chi ammonisce). - ascoltare le aniino- tar l'arno {per pescare quale, o q. e),
niz. (li quale, alqm monentera audire: captare alqm od alqd; aucapari alqd {dar
non ascolt. le amnioniz. di quale, la caccia a q. e).
alcjs admonitionibus locum non relinquere; Amomo, amomum ovv. amomon.
alqm monentem neglegere ovv. spernere. - Amorazzo, amatio. - amorazzi, levi-
2)er mia atnnionizione, me raonente. - tates amatoriae; anche amores lascivi; e
aìnmonizione (lei censore, nota, ani- sempl. amores. - esser dedito ad atno-
madversio censoria. razzi, levitatibus amatoriis deditum esse.
Ammontare, 1) atnniticchiare, con- Amore, 1) amor {amore, in gen.). - ca-
gerere; acerrare; accumulare. ritas {ogni amore puro, disinteressato). -
2) V. ascendere. pietas {verso gli dèi, la patria ed i parenti).
Auimonticcliiare, V. ammucchiare. - studium {interesse, zelo). - indulgentia
Ammorbare, vitiare {es. auras). - aria {indulgenza). - benevolentia {affetto). - a-
ammorbata, aèr pestilens. more di {per) quale., amor in ovv.
Ammorbidire, lenire; moUire {es. artus erga ovv. adversus alqm; anche amor alcjs ;

oleo). pietas in ovv. erga alqm; studium in alqm


Ammortare, exstinguere. ovv. alcjs. - amor, caritas alcjs {di ale, es.
Ammortire, 1) traìis., infirmare {indebo- caritas populi). - amore reciproco, amor
lire,smorzare, in gen.) e in questo senso qui ovh. caritas quae est inter, colVacc. -
pure infirraum ovv. imbecillum reddere {in amore ardente, cupiditas et amor; fu-
senso proprio). - debilitare {indebolire). - rori proximus amor {insano). - amor pro-
attenuare minuere comminuere imminuere
; ; ; prio, amor sui o sui ipsius. - aìnor car-
{attenuare, diminuir Tefficacia, la forza di nale, amor: libido; venus. - Amore, di-
q. e). vinità mitologica. Amor. - ardere d'aìn.,
2) intrans., deficere {venir meno). amore captum, incensum, inflammatum esse,
Ammorzare, fig. ~ scemare; es. am- ardere, flagrare. - accendersi d'amore,
morz. l'ardore, lenire audaciam. alcjs amore ardere ovv. flagrare coepisse. -
Ammostare, V. pigiare. amare ambedue di uguale amore,
Ammuccliiare cumulare accumulare caritatem in ambos partiri. - amare di
, ; ;

coacervare. - atnmuccJiiarsi, cumulari; sviscerato amore, siugulari amore alqm


accumulari crescere. amare; alqm in deliciis habere; summum
;

Ammulfare e Ammuffire, mucescere; me tenet alcjs studium. - cercar di con-


mucorem ovv. situai contrahere; situ cor- servare l'am. di quale, alcjs amorem
fovere; alcjs caritatem retinere. - corri-
rumpi.
Ammnffato e Ammuffito, mucidus {es.
spondere in amore a quale-, alci in
- essere amore respondere. - essere corrisposto
panis). amm., mucere.
Ammutinamento, seditio {in gen,). - in amore da quale, ab alqo amari,
-
per amore, ex
diligi {essere riamato).
concitatio {es. plebis contra patres). - tu-
amore; prae amore: morir per amore,
multus {tumulto). - rebellio {di popoli de-
(l'amore, amore mori ovv. perire. - per
bellati). - in partic, amm. dei soldati
l'amore {spinto dall'amore, dall'affetto),
contro i capitani, legionum seditio ad- propter amorem ovv. benevolentiam amore
;
versus duces suos.
irapulsus, incitatus; ipsà alqà re captus. -
Ammutinare, ammutinarsi, seditio- per amor mio, tuo, ecc., meo, tao no-
nem movere ovv. facere. mine; meà, tua causa; propter me, te. -
Ammutire, V. ammutolire. per amore dello Stato, rei publicae
Ammutolire, obmutescere; conticescere. causa. - concedere q. e j)er am. di
Amnistia, venia praeteritoram {perdono quale, alci condonare alqd: per aìn. di
- impunitas; incolumi-
delle cose irasco?"se). q. e., cedere, concedere alqd alci rei. - ricor-
tas; oblivio rerum ante actarum ovv. prae- darsi con amore, cum caritate quadam
teritarum ovv. factorum dictorumque {per- alcjs memoriam recolere. -
et benevolentia
dono, impunità per ciò che si è fatto o detto bandire dal cuore V amore, amorem
prima). - anche venia et oblivio; venia et ex animo eicere.
impunitas; venia et incolumitas; o sempl. 2) inclinazione, voglia, desi-
t=

oblivio. - lex, ne quis ante actarum rerum derio, amor alcjs rei; studium alcjs
ecc.,
accusetur neve multetur (a. come legge). - rei; cupiditas alcjs rei; voluntas alcjs rei. -
promettere, jìroninlyare un' amn- amor della vita, lucis ovv. vitae ovv. vi-
generale, omnium factorum dictorumque vendi cupiditas. - am. di apprendere,
veniam et oblivionem in perpetuum sancire. studium, voluntas discendi. - portar a-
- concedere a quale V amn., alqm tnore a q- e, alcjs rei esse araantem, stu-
venia et incolumitate donare; (alci) impuni- diosum; alcjs rei studio teneri; cupidum
tatem largiri; omnem memoriam discordia- esse alcjs rei {es. vitae).
rum oblivione sempiterna delere {concedere Amoreggiamento, amatio; amor.
amn. generale). Amoreggiare, amori operam dare.
Amo, hamus; dimin. hamulus. - gettar Amorevole, humanus; benignus.
81 Amorevolezza Ancóra 82

Amorevolezza, huraanitas; benìgnitas. - proportio; similitudo. - per analogia, per


comitas (gentilezza). analogiam (es. indicare); analogia (es. dictum
Amorevolmente, benigne; humaniter. esse); similiter (es. concludere); similitudine
Amorosamente, ainanter; blande. - as- (es. concludere).

sai aniorosani; amantissime. - trat- Analogo, consequens; similis. - modo


tare assai amorosani- quale, alci di procedere analogo, similitudo. -
multa blandiraenta dare. casi analoghi, similitudines. - si deve
Amorosità, amor; benevolentia. ricorrere ad una legge analoga,
Amoroso, 1) agg., amatorius. - avven- similitudine quàdara legis utendum est.
tura amorosa, casus amatoris. - avven- Anapesto, anapaestus pes e sempl. ana-
ture amorose, casus amatorum; anche paestus. - verso anapesto, versus ana-
amores. - celebre jìer molte avven- paestus e sempl. anapaestus. - poesia
ture amorose, multis amoribus famosus. scritta in anapesti, Carmen anapaestum
2) sost., V. amante. e sempl. anapaestum (pariic. ai plur. ana-
Amovibile, mobilis. paesta).
Ampiamente, V. largamente. Anarchia, leges nullae, iudicia nulla (as-
Ampiezza, V. larghezza. senza di leggi e di giudizi). - perturbatio
Ampio, amplus {cosi in senso proprio omnium rerum (sconvolgimento generale). -
che figurato; es. amplissima omnium artium). nella città doìnina l'anarchia, urbs
- magnus (es. liber). - latissimus (anche resoluta est legibus nello Stato, in re
:

fig., es. officium).


- longus (fìg., es. longa publica nec leges uUao sunt nec iudicia nec
magis quam benigna materia [materia per omnino simulacrum aliquod ac vestigium
iscrivere]). V. del resto largo. - si cade in iHena anar-
civitatis.
Amplesso, amplexus; complexus. chia, omnia divina humanaque iura permi-
Ampliare, 1) attivo, amplificare (es. ur- scentur.
bem, rem publicam). - dilatare (es. castra, Anarchico, legibus carens; legibus reso-
aciem, contrapp. a premere); spatium alcjs lutus (es. urbs); dominatione vacans.
loci producere (es. spatium circi ab utraque Anatema, scowi«tn/c«,anathema.- coi-
parte). - proferre; propagare {estendere; es. pire ili anatema la violazione del
proferre imperii fines ovv. imperium e pro- ; culto, violatas caerimonias inexpiabili reli-

ferre imperii terminos ovv. imperium). -laxare gione sancire.


{ciò che prima era stretto; es. manipulos; Anatomia, *cadaverumsectio. - anatomia;
forum). - augere (accrescere). - ampi, una anatome tardo latino).
(solo nel
casa, accessionem adiungere aedibus: la Anatomico, traduci con circonlocuzione,
città coWaggiunta di due colli, urbi *ad cadaverum sectionem pertinens. - ana-
addere duos coUes: nel discorso, enun- tomicus (solo nel tardo latino).
tiare rem vel pluribus vel per ambitum (con Anca, coxa. - battersi V anca per
circonlocuzione). provare dolore ed esprimerlo, dolo-
2) rift., dilatari; crescere. rem significare; dolere.
Ampliazione, - propagatio;
amplificatio. Ancella, fante, serva, anelila.
prolatio (es. finium imperii Romani). - in- Anche, etiam (talvolta anche et, però in
crementum (es. urbis). numero più limitato di casi e per lo più nelle
Amplificare, ecc., V. ampliare, ecc. locuzioni et ipse, et ille, et hic, et iste, et
Ampolla, lagoena vitrea; ampuUa vitrea. nunc, et etiam, et quoque, simul et, sed et,
Ampollosamente, tumide. verum et, similiter et, talis et, idem et, ut
Ampollosità, verborum pompa verborum ; et, ecc).- quoque (però sempre posposto alla
tnmor inflata oratio. - parlare con aìn-
: parola cui si riferisce, mentre etiam ordina-
pollosità, tumide dicere ;adhibere quandam riamente si premette). - ceterum praeterea ;

in dicendo speciem atque pompam. (inoltre). - insuper {di più). - denique (infine;
Ampolloso, tumidus; turgidus; inflatus quindi ancJie, o, finalmente anche, nelle enu-
{tutti e tre usati parlando di discorso, di merazioni). - item (parimenti, nel riferire
oratori, e dello stile). - il discorso è am- lo stesso predicato a più soggetti, es. fecisti
polloso, oratio turget atque infiata est. - item ut praedones solent ; nel passare ad
eccessivamente ampolloso, ad sum- un'altra parte, itemque). - vel etiam ipse ;

nium tumoi-em perductus. ovv. ipse etiara ovv. sempl. ipse (anch' egli);
Amputare, amputare; secare; exsecare. talvolta anche idem; es. musici erant quondam
Amputazione, amputatio. iidem poetae (i musici una volta eratw an-
Amuleto, amuletum. - come rimedio che poeti): nihil est liberale, quod nou idem
contro le malattie, remedium corpori iustum (tutto ciò cKè liberale è anche
ovv. collo annexum. giusto).
Anacoreta, *anachoreta (Eccl.). Ancile, scudo sacro, ancile.
Anacronismo, *peccatum in temporis ra- Ancipite, anceps.
tione.- commettere un anacronismo, Ancora, ancora. - gettar l'ancora,
non servare ordinem temporum. ancoram lacere. - sciogliere l'ancora,
Analisi, investigazione minuta di ancoram tollero ovv. praecìdere; ancoralia
q. e. a scopo di studio, explicatio. - praecìdere ancoram moliri. - l' tdtima
;

analisi minuta, magna, summa, mira ancora di salvezza, summum auxilium.


explicatio. Ancóra, 1) di tempo, adhuc (sinora,
Analogia, analogia (dal greco); lat. class. anche ora). - (usque) ad id tempus; ad id; ad
83 Ancoraché Andare 84

id locorum; etiam tum (fino allora, anche sapiens fidenti animo gradietur ad mor-
allora, riferito al passato). - etiam {es. etiam tem). - ambulare {passeggiare, percorrere
taces? taci ancora?; cum iste etiam cuba- uno spazio; es. prudenter ambulare; seg.
ret, dormendo egli ancora). - ipse (es. an- dair acc. di spazio; es. ambulare mille pas-
cora nel viaggio, in ipso itinere). - talvolta sus). - deambulare {camminare su e giù);
ripetendo nel pres. il verbo già usato alVim- inambulare {in un luogo chiuso, es. domi ed
perf.; es. ti dilettavi e ti diletti an- ante tabernaculum). - perambulare {percor-
cora del lavoro, laetabaris labore, lae- rere, attraversare). - spatiari {andar a pas-
taris: andavi ancora a piedi,
e vai seggio; es. in porticu). - commeare (frequen-
incedebas pedibus incedis. - ancora a, tare, andare e venire). - abire; abscedere; dece-
lungo, diu. - »1,0« ancora nondum , ;
dere digredì {andar via, ritirarsi) discedere
; ;

hauddum {es. agat


ille quid si nondum (allontanarsi, dividersi, sbandarsi). - redire
Roma est profectus, scribas ad me velim) ; (ritornare). - procedere (uscire : davanti alla
non etiam (es. non satis me pernosti porta, ante portam: dalla porta sulla via,
etiam, qualis sim, non mi conosci ancora foribus foras sulla via, in publicum alVa-
: ;

abbastanza); adbucnon; ad id tempus non; dunanza, in contionem). - adire ad ovv. in


ad id non {sinora non). - né ancora, colf acc, e col sempl. acc. (es. ad alqm; e
necdum. - non ancora ... ma, nondum ad fundum, in conventum iudicum, curiam,
... - e non ancora, necdum ovv. ne-
sed. Romam partic. con un determinato scopo,
;

que dum; neque adhuc. - ancor nulla, es. ad arbitrum, in ius, ad praetorem in ius;
nihil dum nihil adhuc. - ancora nessu-
; ed anche ex portu, foribus). - V. altresì
no, nuUus dum. entrare, uscire, salire, scendere. -
Talvolta ancora non si traduce: es. proficisci {viaggiare, marciare). - andare
ancor oggi, hodie (e non hodieque che , in qualche luogo, conferre se alqo (^por-
vuol dire ed anche oggi): se vivesse tarsi); tendere; contendere alqo (dirigersi
ancora, si viveret sarebbe lungo il : verso qualche luogo); petere alqm locum;
ricordare ancora, ecc., longum est com- concedere alqo (es. rus); enietiri alqm lo-
memorare, ecc. : le mura che rimane- cum (passare per q. luogo); mitti, dimitti
vano ancora, stantia moenia: ancora alqo (andare, mandati, in q. luogo). - non
pieno di ammirazione vehementer , poter andare (camminare), ingredi non
admirans. quire; ad ingrediendum invalidum esse (di
2) per aggiungere, accrescere, ecc., etiam; ammalati, ecc.) usum pedum amisisse. -
;

quoque (posposto alla parola: V. altresì esser stanco dal lungo andare (cam-
anche); etiam insuper; insuper etiara; in- minare), defessum esse ambulando. - an-
super {es. vi prego ancora di una sola cosa, dare e venire, ire et redire; venire et
unum etiam vos oro, ut etc). - coi compar., redire ultro citroque commeare. - io vado
;

es. ancor jnii aecuratatnente, accura- frequentemente, frequens venio alqo (es.
tius etiam multo etiam accuratius, talv., con
; in senatum) ; frequento locum (es. domum,
minor forza, anche col sempl. compar. {es. scholam alcjs). - vado di spesso con
indignura est a pare vinci indignius ab infe- , quale, frequens sum cum alqo. - andare
rioi-e, è ancor piti indegno). - amplius (es. a piedi, pedibus ire, incedere, ingredi (con-
quid vis amplius? che cosa vuoi ancora?). trapp. ad equo ovv. curru vehi); andar
- plus (es. dotnanda ancora del de- a piedi yer la città, ambulare pedibus
nterò, plus pecuniae poscit). - ancor piii, per urbem; anche peditem ire. - va via,
etiam amplius ovv. sempl. amplius; plus abi (es. ahi bine cum rogationibus tuis). -
etiam ovv. sempl. plus. - e quel eh' è pia vattene! ilicet abi ! !

ancora, et, quod plus est: et, quod ma- lasciar andare quale, sinere ut abeat
gis est. alqs; alci abeundi potestà tem facere; alci
3) nei modi: ancor giovane, an- exitunì dare alqm (es. praesidium) sine fraude
;

cor fanciullo, ecc., V ancora non si emittere; alqm dimittere (es. impunitum);
traduce. alqm omittere {lasciar andar tranquillo). -
Aucoracliè ed Ancorché, V. benché. lasciarsi andare, sibi ovv. ingenio suo
Ancorare le navi, classem oov. naves indulgere: al punto che da, sic, ut:
constituere. - tener le navi ancorate, detto anche di scrittori, irae indulgere; irae
naves in ancoris tenere ovv. in statione ha- suae morem gerere (lasciarsi trasportare dal-
bere. - rimanere colle navi ancorate, l'ira, trascorrere).
in ancoris commorari; in ancoris exspectare andar a vedere quale alqm visere,
{finché, dum). visitare. - andar a visitare, andar
Ancudine, incus. - esser tra l'ancu- a far visita a un ammalato, aegrotos
dine e il fnartello, lupum tenere auri- visere, perambulare.
visitare,
bus {tenere il lupo per le orecchie: Svet. (es. aut stant omnes
2) di cose, ire
Tib., 25); ed anche inter sacrum saxumque aquae aut eunt). - moveri; ferri (anche fig.,
stare {Plaut. Capt., 617). es. sub nomine meo liber fertur, va sotto il
Andamento^ processo delle cose, pro- mio nome).
cessus; progressus; eventus (es. rerum). II) partic, andare - succedere,
1. Andare, verbo, I) in gen.: 1) di esseri procedere, essere, stare, ire {in gen.).
animati, ire (es. ibara forte via sacra). - in- - agi; fieri; esse (avvenire). - succedere;
cedere {camminare). - vadere {con risolu- procedere (succedere, procedere). - andar
tezza). - gradi {andar misurato, solenne, es. bene, bene, prospere, feliciter procedere. -
85 Andare Angoscia 86

la cosa andò diversamente da quan- Androne, come il precedente.


to io ini aspettava, secus accidit ac Aneddoto, factum ovv. dictum memoratu
speraveram. - la cosa incomincia ad dignnm {fatto degno d'esser narrato). - fa-
andar meglio di quanto io credeva, baia; fabella; narratiuncula {storiella); fa-
incipit res melius ire quam putaram. - la cete, belle dictum, anche sempl. dictum {fa-
cosa va molto bene, res prorsus it. - cezia); salse dictum, dicterium {motto arguto).
comunque vada la cosa, utcumque res Anelante, anhelans {in senso proprio). -
ceciderit ovv. casura est ovv. cessura est. - in senso fig., V. agognare.
mi va {bene, male, ecc.), it apad me, de Anelare, anhelare {in senso proprio). -
me; est mihi; me habeo {es. bene, male, ecc.): fig., desiderar vivamente, vehementer
a quale, va bene, male, bene, male concupiscere.
agitar cum alqo. - come ti anderà! Anelito, anhelitus.
quid tibi fiet! - in qualtmque modo Anello, 1) materiale, partic. da portare
mi vada, quicuraque eventus me exceperit. al dito, analus. - portare un anello
- come va? quid agis? quid agitar? quid al dito, anulum in digito habere analum ;

fit? {risposta bene! recte!); satin salvae? gestare. - i)ortare un anello d' oro,
va bene, valeo bene mecum agitar. - mia
: aureo anulo uti. - cavar dal dito un
madre va bene, mater ovv. apud matrem anello, analum digito extrahere. - met-
recte est : va ottimamente, de matre tere un anello in dito, anulum digito
optime it. inducere. - con anelli, anulatus.
Ili) andare in vettura, in barca, 2) intorno alla luna, al sole,
con ogni mezzo di trasporto, vehi. - profi- orbis; corona lunae, solis.
cisci {viaggiare). - in carrozza, vehi, in- Aneurisma, aneurysma {tardo latino).
vehi curru; vehi in reda; ascendere vehicu- Anfibologia, V. ambiguità.
lum {contrapp. a pedibus iter facere o con- Anfll)ologicamente,V.a »1 6 t^i< amenze.
ficere). - andar per mare, per nave, Anfibologico, V. ambiguo.
navi ow. in nave vehi navigare. ; Anfiteatro, nmphitheatrum. - informa
IV) andare coi gerundi è spesso me- di anfiteatro, amphitheatralis. - q. c-
ramente fraseologico e perciò in latino non presenta l'as2)etto di un anfit, alqd
si traduce: es. andar dicendo, dicere; velut amphitheatri ovv. theatri efficit spe-
andarsi consumando, consumi. ciem. - come un anfit. , in formam
V) Frasi speciali: andar a finir theatri {es. recedere) theatrali modo {es. in-
;

ìnale, male cadere parum succedere {es. pa-


;
flexus).
rum successit quod agebam). - andar a Anfora, amphora.
finire in q. e, abire in alqd {es. in quos Angariare, vexare alqm. - tyrannicà
enim suniptus abeunt fructus praediorum). crudelitate importune vexare alqm (V, Giu-
- è andata = è finita, actum est. - è stino, 42, 1, 3). - tyrannum esse in alqm;
andata = è finita per me, actum est; superbe crudeliterque tractare alqm {una
perii. - andare e venire da quale., com- singola persona, V. Cic. Phil., 13, 17; Griu-
meare alqm. - andare sotto il nome stino, 42, 1, 4); iniuriam alci inferre {com-
di quale- {detto di un negozio), agi, exer- mettere soprusi).
ceri alcjsnomine. - andar troppo oltre, Angelico, angelicus {Scritt. Seriori).
fines verecundiae transire {oltrepassare ì Angelo, angelus {dal greco); lat. class.
confini della modestia) nimis omnia pro-
; minister ac nuntius dei. - angelo salva-
fundere {cadere negli eccessi). - Riguardo tore in forma di uomo, divinus homo
alle innumerevoli frasi : andare a genio, de caelo delapsus. - vieni come a. un
a rilento, sossoj>ra, di corsa, d'oggi dal cielo, venis de caelo missus. -puro
in domani, di trotto, ecc., ecc., V. i come un
angelo, angelo purior castiorque;
sostantivi che entrano in queste frasi. integer vitae scelerisque purus.
2. itio; itus. - ambulatio
Andare, sost., Angheria, vexatio; iniuria {es. magistra-
{il - incessus {andatura). -
passeggiare). tuum, sopruso). - commettere anghe-
nell'andare, cum irem; ambulans; ince- rie, V. angariare.
dens. Angina, angina.
Andata, V. il vocabolo precedente. - ag- Angolare, angulatus.
giungi: iter. - l'andata e il ritorno, Angolo, 1) propr., angulus {es. rectus,
iter et reditus. obtusQs ovv. hebes, acutus anguli oculorum).
;

Andatura, il modo d'andare, in- 2) meton., come luogo, angulus {es. in


cessus. angulo Italiae omnes angulos perreptare). -
;

Andazzo, consuetudo {ìnoda, consuetu- recessus {recesso). - latebra; latibulum (luogo


dine). - andazzo dei tempi, saeculi nascosto); locus abditus {id.); anche sempl.
consuetudo; ratio atqne inclinatio temporis locus {es. omnia loca deverticuli). - in tutti
ovv.temporum. gli angoli, in omnibus angulis.
Andirivieni, via inexplicabilis. - gli an- Angoloso, angulatus; angulosus.
dirivieni del labirinto, itinerum am- Angoscia, aegritudo; soUicitudo; angor:
bages occursusque ac recursus inexplicabiles; plur. aegritudines soUicitudines angores. -
; ;

viarum inexplicabilis error. - fig. giri, ,


dolor {dolore). - molestia sollicitudo et mo-
;

avvolgimenti di parole, gyri et mae- lestia {affanni). - quale, mi cagiona


andri dialecticae. angoscia, oritur mihi ab alqo aegritudo;
Audito, cryptoporticus. alqs mihi soUicitudinem afiert; alqs me ae-
87 Angosciare Animo 88

gritudine ovv. sollicitudine afficit. - q. e. anime, vos, meae carissimae animae. - in


mi reca angoscia, alqd mihi soUici- casa non c'era un'aniìna, nemo natus
tudini est; alqd me sollicitura habet; alqd in aedibus fuit. - il paese conta trenta
me sollicitat, sollicitat angitque alqd aegre : mila anime, *horainum numerus capitum
fero. - essere in preda all'angoscia, XXX milium erat. - anima, come vezzeg-
in aegritndine ovv. sollicitudine esse aegri- ;
giativo, anima; vita; cor; corculum {cuori-
tudine ovv. sollicitudine affectum esse. - cino); deliciae {delizia).
provar grande ang., sollicitudine alcjs 4) anime dei trapassati, manes;
rei vel - morire d'ang.,
maxime urgeri. umbrae.
mors ex aegritudine consequitur alqm. - Auimalaccio, immanis bellua. - detto
essere ojypresso dalVang., angoribuB come insulto ad una persona a di una per-
premi. - essere torturato dalVang., sona, bellua.
angoribus confici. Animale, 1) agg., animalis {opp. col genit.
Angosciare, vexare; sollicitare; soUici- animantium). - genere a., animale genus;
tum habere; angere. - angosciarsi, in animalia (n. pi.). - vita a., vita, quae cor-
sollicitudine esse; sollicitudine ovv. aegritu- pore et spiritu continetur. - fuoco a.,
dine affectum esse; (animo) angi. - ango- ignis, qui est in corporibus animantium. -
sciarsi per q. e , alqd aegre ferre: molto, veleno a., venenum, quod ex animalibus
alcjs rei sollicitudine vel maxime urgeri. - mortiferis reservatur. - istinto animale,
non angosciarsi per q. e o quale-, belluarum ovv. pecudum ritus. - regno
non laborare de alqo ovv. alqa re ;
neglegere animale, id quod est animai universitas ;

alqm o alqd. animalium; omnium gentium animalia.


Augosciosameute, soUicite; animo solli- 2) sost., animai: aniraans {ogni essere
cito. animato). - bestia bellua {animale irragio-
;

Angoscioso, soUicitudinis plenus [di cose; nevole, bestia). - pecus, cudis, f. {anim. do-
es. vita).- gravis; miser [es. vita). mestico).- animale feroce, bestia fera.
Angue, serjìeiite, anguis. Animaletto, Anluialuccio e gli altri
Angnicrinito, anguicomus. diminutivi, bestiola; animai minutum. -
Augnilla, anguilla. 2>iccolissimi animaletti , animantes
Angnillare, dritto e lungo filare minutissimae; immensaesubtilitatis animalia.
di t'iti, *rectum vitium ordo. Animare, 1) in senso proprio, animare;
Augniuaia, inguen, ovv.pl.mgnma.,um.n. animam infondere alci rei (es. glebae); sensu
Angustia, 1) dolore, angoscia (V.). afficere.- vitalem calorem movere {rianimare).
2) strettezze, difficoltà, angustiae; eccitare, excitare. - incitare
2) trasl.,
res angustae,
trepidae, afflictae; condicio {es. - anim. la speranza
alcjs studium).
afflicta; miseria. - ridurre in a-, in an- di quale, erigere alqm ad ovv. in spera. -
gustias adducere; in angustum compellere. - incoraggiare, animum erigere {ine. quale,
cader in ang., in difficilem nodum inci- afflitto od avvilito); cohortari ed adhortari
dere; in laqueos incidere; in angustias ad- {es. milites).
duci ; in angustum venire. - essere iti a., Animato, 1) propr., animatus; animans;,
in arto esse; in angustiis esse ovv. haerere; animalis. - essetH animati, ii, quibas
ed angustiis premi rebus adversis afflictum
; natura sensum dedit. - le piante sono
esse. - essere in maggiori a., angustius anch'esse auimate, in satis et arbustis
se babere. - togliere lo Stato dalle a., inest anima.
rem publicam liberare obsidione. 2) trasl, vivo, vivace, vividus; ve-
Angustiare, V. angosciare. getus. - indótto, motus: essere anim-
Augustioso, afflictus (es. res afflictae). da e, alqà re accensum, inflammatum
q.
Angusto, V. stretto. ovv. incensum esse. - frequentato, fre-
Anice, anisum. quens celeber {es. via).
:

Auiuia, 1) propr., anima {coìne principio Animazione, dimena via, ceìehrìta.s viae.
vitale); spiritus {alito): animus {animo del- Animo, animus.- frjfOHO o lieto animo,
l'uomo); mens {mente). - quale rese l'a- bonus ovv. laetus animus. - animo riso-
nima, anima alqm reliquit; animam efflavit luto, fortis ovv. constans animus: abbat-
ovv. exspiravit alqs {spiro). - credere al- tuto, fractus, abiectus, percussus: contur-
Viìnmortalità dell' anima, censere a- bato, tristis, conturbatus, afflictus. - es-
nimuni semper permanere; censere animum sere di buon animo, bono ovv. laeto
immortalem esse. - still'anima mia, ita animo esse; bonum animum habere; vigere
vivam, coir at, ecc.; ne vivam, ne sim salvus, animo. - di animo i^ronto, alacer. -
si ecc. ; moriar, si ecc. - dal profondo animo - coraggio, animus animi {più ;

dell'aniìna, ex animo ;
vere. - Per ani- forte) ;
tìdens animus. - animo forte,
nima- animo, V. quest'ultimo. animo virile, animus fortis; fortitudo. -
2) fig., auctor; princeps {autore).- fun- animo atidace, audacia. - con animo,
daraentum {fondamento). - era l'anima animo forti strenue fortiter. - con ani-
; ;

dell'impresa, princeps erat agendae rei. mo tranquillo, imperterrito, aequo


- la pietà è l'anima di tutte le animo. - star di buon animo, bono, laeto
virtù, pietas fundamentum est omnium vir- animo esse. - esser d' animo forte,
tutum. animo forti esse, - aver animo per
3) essere aniìnato, persona, ani- q. e., satis boni animi afferre ad alqd. -
ma ; caput ;homo. - voi, o mie carissime aver animo di fare, o non, q. e.
89 Animosamente Annientare 90
andere, non andare, seg. daìTinfin. - mi Auitriuo. anaticula.
manca Vanimo (per q. e), est parum Annacquare, *aquà diluere ovv. tempe-
animi (ad alqd). - farsi animo, animnm rare.
ocv. (parlando di più persS} animos capere Annafflameuto, irrigati©.
ovv. collicrere : se ocv. animum confirmare; Annaffiare, aquam suffundere alci rei;
anche animus accedit alci. - riprender aquà aspergere, conspergere alqd (anche
animo, animnm ofv. se recipere: pristi- sempl. conspergere, es. annaff. le vie per la
num animum recipere: animos colligere (di polvere, vias propter pulverem). - aquà raa-
più persone). - io riprendo animo, defacere alqd ovv. alqm; aqua perfundere
animus mihi redit: animus redintegratur.- alqd e a.ìqm (bagnare). - irrigare alqd (es.
far animo, alci animum facere ove. afferre circum, hortum). - annaffiare con q. e.,
ovv. addere; alcjs animum confirmare ovv. alqd suffundere alci rei [sojira q. c-, es. vi-
firmare (es. verbis): firmare ovv. confirmare num platanis). - alqd aspergere, conspergere
alqm; animum afflictum firmare ovv.
alcjs alqà re; alqd irrigare alqa re (es. platanos
confirmare. - calmare gli animi, ani- vino); alqd ovv. alqm perfundere alqa re;
mos cohibere ovv. mollire [Liv.). - infon- alqd ovv. alqm alqa re madefacere (bagnare).
dere a quale- animo e speranza, Annaffiatoio, aquiminale e aquiminarium
alqm animorumque implere. - rinfran-
spei (nel tardo latino).
care l'animo di quale, animum alcjs Aunale, annali, annales. - scrittore
redintegrare animum alci reddere. - rin-
: d'annali, annalium scriptor.
francare l'animo avvilito di quale-, Annalista, annalium scriptor.
alcjs iacentem animum ovv. alqm abiectum Annasare. V. fiutare.
excitare. - infiammave l'animo di Annaspare, l)propr., filum agglomerare,
quale, alcjs animum incendere, erigere, 2) fig., confondersi, aggirarsi,
augere. - Vanimo vacilla, animus labat; circnmvolvi; confundi.
animus cadit. - perdersi d'animo, ani- Annata, annus. - V. anno.
mis cadere ovv. concidere ovv. sempì, conci- Annebbiare, V. annuvolare.
dere; animum deraittere ovv. submittere; se Annegare, trans., demergere in aqua;
animo demittere: animo deficere. - coll'a- mergere alqo loco; immergere aquae ovv. in
nimo avvilito, animo abiecto ovv. fracto. aquam aquà suffocare; in aquas praecipitare.
;

- esser d'animo ardito e gagliardo, intr.- aquis hauriri; aquis, fluctibus sub-
alacri et erecto animo esse. - forza d'a- mergi ovv- obrni. - rifl., se abicere ovv.
nimo, animi vis: virtus : animi vigor {co7i- praecipitare in aquam ovv. (nel pozzo) in
trapp. a corporis vigor). - debolezza d'a- puteum.
nimo, imbecillitas ovv. remissio animi. - Anneghittire, intr., torpescere (es. del-
d'animo debole, imbecilli animi. - ben l'ingegno). - pigrescere (Seneca).
disposto mal dis^i^o-^to d'animo Annerire, denigrare (es- capillum). - ni-
verso quale-, benignus; benevolus: amicus gro colore inficere (es. capillos). - annerire
(benevolo, col dai.}: infestus; inimicus; in- a quale- le guancie col carbone, car-
fensus (malevolo, avverso, col dat.). - di- bone exstincto alcjs genas pingere.
sposizione di animo, animi affectus Annesso, 1) agg., adiunctus; coniunctus.
ovv. habitus od anche animus: mens: sen- 2) sost., accessio (es. villa fundi accessio
sus: voluntas gens dubiae voluntatis).
(es. est, Giurecons.); e accessionis nomine (co)ne
- buona dispos. d'a., bona mens; recta ann.) additum esse. - con tutti gli an-
voluntas: animus benignus, benevolus, ami- nessi, instructns (es. hortos instructos emere;
cus: verso quale-, in alqm anche studium ; e domum instruotam legare).
alcjs; benevolentia erga alqm. - animo Aunestamento, Annestare, V. inìie-
infesto, animus infestus. - animo no- stamento, ecc.
bile, mens liberalis; humanitas. - animo Annettere,nectere; conectere. - V. al-
ben nato, animus bene informatus a tresìag giungere.
natura ovv. bene institutus. - animo Aunichilamento, Annichilare, V. an-
ignobile, mens illiberalis: illiberalitas. - nienta mento, ann ientare.
animo volgare, humilitas. - uomo di Annidare, annidarsi in q. luogo,
animo ignobile, homo illiberalis, humilis. nidum ponere ovv. facere ovv. construere ovv.
- animo malvagio, mens mala: impro- fingere et construere in alqo loco. - anche
bitas: ingenium maium pravumque. - con semplicem. congerere in alqm locum (fare il
questo tuo animo virtuoso, isto animo nido in q. luogo).- fìg., in s'annida me
atque virtute. il sospetto, penitus mihi inhaeret suspicio.
Animosamente, animose; fortiter; anche Annientamento, eversio (distruzione, es.
animose et fortiter (es. dicere). - acriter (con templorum, urbis, rei publicae). - esstinctio
compar. e superi., es. pugnare). (coUa inerte). - interitus (totale rovina). -
Animosità, li ardire, animus. eicidium (eccidio, fine tragica).
'2) passionatezza nel giudicare, Annientare, delere (distruggere, es. ur-
iniquitas. bem, hostes, alcjs eiercitum). - exstinguere
Animoso, 1} coraggioso, animosus ; (es. spem, alcjs salutem); excldere; concidere
fortis; strenuus; acer. (es. Antonius vestris tam multis iudiciis con-
2 apiìassionato, iniquus
1 (ingiusto). ciaus). - toUere (far scomparire, es. urbem,
Auimuccia, animala. legem). - subvertere (es. imperium, leges et
Anitra, anas. libertatem, decretum). - evertere (es. urbem,
91 Anniversario Annualmente 92

rem publicam ovv. rei publicae fandaraenta). aetate florere, vigere ; integra aetate esse. -
- perdere {mandare a male, es. fruges). - au- coli' andar degli anni, aetate progre-
ferre {es. incendium urbera aufert). - funditus diente. - gli ultimi anni della vita,
toUere ovv. evertere {distruggere dalle fon- extrema aetas ovv. extremum tempus aetatis.
damenta, es. una città). - essere annien- - quanti anni hai ? quot annos natus
tato, funditus interire; totum perire {di es? qua aetate es? - ho tredici anni,
città, ecc.). tredecim annos natus sum {ho compito i
Anuirersario, anniversarius {agg., es. tredici anni); tertium decimum annum ago.
- dies natalis o sempl.
festi dies anniversarii). - ^ln fanciullo dell' età di dieci
natalis {giorno ìiataìizió). - anniv. della anni, puer decera annorum ovv. decem
battaglia dell' Alita, dies Alliensis. - annos natus. - entrar nel decitno
anniv. della venuta al potere di un anno d'età, decimum aetatis annura in-
principe, dies imperii alcjs ovv. dies quo gredi. - aver dieci anni compititi,
alqs regnare primum coepit. - oygi è decem annos vixisse. - aver passato i
Vatmiv. della mia vittoria sopra dieci anni, deciraura annum excessisse
Annibale, dies est hodiernus, quo vici ovv. egressum esse. - aver meno {più)
Hannibalera. - collocare tra i giorni di vent'anni, minorem (maiorem) esse vi-
festivi l'anniversario della vittoria, ginti annis. - allora avevo dieci anni,
inter festos dies referre diera, quo Victoria tura habebam decera annos. - arrivare
parta est. ai cent' anni, compire i cent'anni,
Anno, annus. - annuum tempus anni ; centura annos coraplere ovv. vitara ad annum
ovv. annuum spatium {spazio d'un anyio). - centesimum perducere. - jtochi anni di
mezzo anno, semestre spatium sex men- ; più, accessio paucorum annorum.
ses {un semestre). - di li ad un anno, Annobilire, nobilitare.
ad annum {nelTanno seguente); post annum; Annodamento, V. nodo.
anno post {un anno dopo): anno interiecto Annodare, nectere;- copulare iungere.
ori", intermisso {passato un anno, dopo un {fig.) ; conectere - fare un
{es. crines).
anno); anno peracto, circuraacto ovv. exaeto nodo, nodum facere, nectere. - annodato,
{dopo Vintervallo di un anno). - di qui brevi nodo ligatus {con un piccai nodo). -
a dieci anni, ad decera annos. - anni ann. a q. e, annectere alci rei ovv. ad alqd ;

fa, in annos. - l'anno prima, anno coniungere alqd cura alqa - annod. re.
ante, superiore ovv. prosimo. - l'anno se- una cosa con tm' altra, ow. ad una
guente, insequenti anno. - ogni due cosa un'altra {fig.), aliud ex alio nectere;
anni, un anno sì e un anno no, rebus praesentibus annectere futuras.
alterno quoque anno alternis annis; tertio
; Annoiare, fastidium, satietatem ovv. tae-
quoque anno. - ogni anno, singulis annis; diura alci aiìerre taedio afficere alqra ; nau-
;

quotannis. - tutto l'anno, hieme et ae- seam facere. - provo noia per q. e, sa-
state {estate e inverno): d'anno in anno, tietas ofy. taedium alcjs rei me cepit; venit
per singulos annos. - l' anno
scorso, mihi alqd in taedium. - essere annoiato
praeterito anno. - nel corso dell'anno, di q. e, fastidire alqd; taedet me alcjs rei;
anno vertente. - al principio dell'anno, satietas ovv. taedium alcjs rei me cepit ovv.
initio anni; ineunte anno. - alla fine tenet.- annoiarsi, infastidirsi di q.c-;
dell'anno, exeunte, extremo anno. - ogni mi annoio, mi infastidisco di q. e,
tre, quattro, ecc. anni, quarto, quinto fastidio alqd; satietas ow. taedium alcjs rei
quoque anno. - durante un anno, an- me cepit taedet ovv. pertaesum est me ovv.
:

num {lungo un amto); anno {entro un anno): taedium me tenet alcjs rei.
tre volte all'anno, ter anno. - acca- Annona, vettovaglie, annona.
dere durante l'anno, in annum incìdere. Annoso, annosus {poetico). -V. vecchio.
- anno compiuto, annus integer. - di Annotare un libro, commentari librum;
qui ad un anno, intra annum. - nel- commentarla in librura componere.
l'inverno dell'anno mille, hieme qui Annotazioncella, annotatiuncula.
fuit annus millesimus. - spazio di due, Annotazione, notatio: aunotatio. - pic-
tre, quattro, cinque, ecc. anni, bien- cola ann., annotatiuncula.- a»* /JO^asioni
nium, triennium, quadriennium, quinquen- grammaticali, coraraentaria.
nium, sexennium, septennium, decennium Annotino, di un anno, annotinus {di
{cfr. biennio, ecc.).- son più di
Vital. e. inan.). - anniversarius {es. fructus).
vent'anni, amplius sunt(quara)viginti anni Annottare, farsi notte, nox iam ap-
ovv. viginti annis. - vent'anni e più, viginti petit ovv. appropinquat; tenebrae oboriuntur.
anni et amplius, aut plus. - vent'anni fa, Annoverare, 1) aggittngere al nu-
abbine (ante) viginti annos, ovv. viginti bis mero, annumerare ; numerare. - adscribere
annis. - sono cinque anni che non ti (V. la costruzione nel lessico dal latino). -
ferfo.quinque anni sunt ovi'.sextus annus est, habere in numero ovv. referre in numerura
cura te non vidi. - è lontano {già) da cin- {es. poètarum). - annoverar tra gli
que anni, quinque annos orf. sextum (iam) dèi, in numerum deorum referre.
annum abest. - l'anno sesto dalla fon- 2) enumerare (V.).
dazione di Roma, anno ab urbe condita Anuuale, annuus; annalis; anniversarius
sexto. - divisione dell'anno, anni de- {es. fructus: sacra festis dies). - in annum
scriptio. - anno bisestile, annus interca- consti tutus {es. iudices).
laris. - essere nel fior degli anni, Annualmente, quotannis; singulis annis;
93 Annuario Anticamera 94

omnibus annia cam. atmis omnibus. - in sin- Ansa, ansa. - dare ansa a q. e-, alcjs
galoB M1D08 (ogni anno). - per annos singulos rei ansam ovv. ansas dare; alcjs rei ansam
{^anno in anno). aliquam habere.
Annnario, liber annalis. Ansante, anhelans; anhelus.
Auunllameuto, abrogatio; abolitio. Ansare, anhelare; anhelitum movere ovv.
Auiiullare, abrogare; abolere. - V. altresì ducere. - sost., anhelatio; anhelitus.
annientare. Ansia, V. ansietà.
Aunnllazioae, abrogatio, abolitio. Ansietà, angor anxietas, - pavor; trepi-
;

Auuuuziare, nuntiare; renuntiare enun- ;


datio (trepidanza). - timor; pavor (timore,
tiare. - afferre nuntium e sempl. afferro (por- paura). - vivere in ansietà, V. sotto
tar la notizia). - alqm certiorem facere alcjs affannare. - asjfettare q. e- con an-
rei ovv. de alqa re (fare quale, consapevole sietà, angi alcjs rei exspectatione ;
cum ti-

di q. e). - indicare significare (far sapere):


;
more exspeetare alqd. - esser tormentato
per iscritto, per litteras. - annunziare dall'ansietà, angore cruciari.
a quale q. e, deferre; referre ;
perferre Ansima, V. asìna.
alqd ad alqm (riferire). - docere, edocere alqm Ansimare, V, ansare.
alqd; più raram de alqa re (informare). - Ansio, V. ansioso.
annunziare prima, preann nnziare, Ansiosamente, anxie; sollicite; trepide.
praenuntiare alqd; praenuntium esse alcjs rei. Ansioso, anxius. - soUicitus (affannato).
- annunziare a quale, yer iscritto, - trepidus (trepidante). - timidus (pauroso,
perscribere alqd alci ovv. ad alqm; mittere impaurito). - essere ansioso, anirao angi
alqo ad alqm; ordinera rei gestae (d'un ovv. tremere. - divenire ansioso, animo
avvenimento) perferre ad alqm. - annun- angi coepisse ; timere coepisse.
ziare a Roma la morte di quale-, Antartico, 2*^1^ antartico, axis me-
Romam litteras de morte alcjs mittere. - ridianus; polus ovv. vertex auetrinus.
annunziare l'arrivo di quale, nun- Antecedente, V. precedente.
tiare alqm venturum esse ovv. alqm venire; Antecedentemente, V. precedente-
nuntiare venturi alcjs ad ventura (che quale, mente.
verrà); nuntiare alqm venisse ovv. adesse; Antecedenza, V. precedenza.
nuntiare alcjs ad ventura {che quale, è venuto). Antecedere, V. precedere.
- annunz. la jtropria candidatura, Antecessore, V. predecessore.
nomen dare ovv. pro-
profiteri se candidatura ;
Antelucano, antelucanus.
fiteri ovv. sempl. - far annun-
profiteri.
Antemurale, propugnaculum.
ziare il proprio arrivo, alqm suum
adventum praenuntiare ubere. - fu an- i
Antenato, auctor generis ovv. gentìs ovv.
originis; parens generis (capostipite). - no-
nunziato il loro arrivo, de eorura
bilitatis auctor ovv. princeps (capostipite di
adventu praenuntiatura est. - farsi ann.
famiglia nobile; es. nobilitatis vestrae auctor
da quale-, praeraittere indicentera venisse
se adeundi alcjs cognoscendique causa; osten- ow. princeps). - unus maiorum (uno degli
ant.; quindi anche gli antenati = maiores). -
dere se cura alqo colloqui velie (domandare
avus (avo). - proavus (proavo). - abavus
udienza). - V inverno si annunzia,
- aver solo un a., nobilem
(trisavolo)-
hiems iam appetit.
esseuna imagine. - aver molti a-, multos
Auunuziatore, nuntius. - praenuntius
- = numerare maiores multarum imaginum esse.
;
(preannunziatore). delator (partic. de-
- non avere a., sine uUis maiorum esse
latore).
imaginibus.
AmiuQzìatrice, nuntia.
Auuuuzio, nuntius.- indiciura (delazione). Antenna, 1) antenna della nave,
antenna.
AuQUO, annuus. - annalis (annuale). -
anniversarius (es. fructas sacra, festis dies). 2) ogni palo, stylus.
;

- in annura constitutus (per un anno; es.


3) per nave, navis.
iudices). Anteporre, anteponere; praeferre; aute-
Annuvolare, annuvolarsi, cielo es. il ferre.

si annuvola, caelura nubibns obducitur. - Anteriore, anterior.


dellosguardo, oculi alcjs tristitiae quoddam Anteriorità, principatus; prior locus. -
nubilum ducunt. anche primae, arum (es. aver la priorità,
Annuvolato, nubilus; nubibus gravis (del primas ferre).
cielo). - della fronte, frons contracta. - del Antesignano, antesignanus. - fig-, cioè
volto, vultus tristis (triste) e trux (truce). uno dei migliori sostenitori di q. e., columen
Ano, anus; podex. (es. Socrates, Graecae doctrinae elarissimum
Anomalo, anoraalos, on ovv. anomalus, columen).
um (come t. gramm.). Anticaglie, cose antiche, V. anti-
Anonimo, sine nomine (assol, ovv. con ehità-
un partic, come scriptus); sine auctore (as- Anticamente, - olim; quon-
antiquitus.
sai., ovv. coi partic. propositus, vulgatus). - dam {una a nunc). - antea
volta, contrapp.
lettera anonima, litterae sine nomine (per Taddietro). - quodam tempore (un
scriptae. - scritto anonimo, libellus sine tempo, es. oppida quodam tempore florentis-
auctore (propositus). - poesie anonime, sima).
carmina incertis auctoribus vulgata. - versi Anticamera, procoeton, ònis, m. (luogo
anonitni, sine auctore versus. ove solevano stare gli schiavi). - nell'ani.
95 Antichità Ape 96

del principe, ante cubiculum principis Antipasto, promulsis, idis.


(es. opperiri salutationem). Antipatia, declinatio (alcjs rei; es. labo-
Antichità, 1) vetustas; antiquitas; anti- ris). - fuga (alcjs rei es. laboris). - odium
;

qua aetas aetas vetus {Vetà antica, prisca).


; adversus alqm,
(alcjs rei ovv. alcjs, ovv. in o
- veteres; antiqui ovv. prisci homines {gli contrapp. ad amor). - taedium fastidium ;

antichi). {noia, nausea). - animus alienus ovv. ad-


2) antichità = opere, oggetti, tno- versus (ab alqo, sentimento d'antipatia; con-
mimenti antichi, opus antiquum; anti- trapp. ad animus in alqm pronior). - volun-
nionumentum res antiquae.
quitatis ; tas aliena (ab alqo).
conoscenza dell'antichità, *antiqua- Antipodi, qui conversis Inter se pedibus
rum rerum scientia. - scienza dell' a., stant sempl. contra sibi. - i nostri a.,
antiquitatis studium. qui adversis vestigiis stant contra nostra
Anticipare, 1) gitinger prima ovv. vestigia; qui adversa nobis urgent vestigia.
prevenire, praevenire; praeoccupare ; anti- Antiporta e Antiporto, atrium.
cipare. Antiquario, studioso dell'antichità,
anticiiìare un pagamento,
2) antiquitatis investigator cognoscendae ve-
;

ante tempus ovv. ante dictum diem solvere ;


tustatis avidus. - conoscitore dell' an-
repraesentare alqd {es. aediuni privatarum tichità, antiquitatis bene peritus o peritis-
pensioneni aunuam fisco; ed anche *pretinm). simus; multae antiquitatis (homo).
Auticipatanieute, ante; prae, spesso in Antiquato, antiquus; priscus {antico,
latino come prefissi verbali; es. antecapere, prisco). - obsoletus; exoletus {caduto in disuso).
prendere anticipatamente ; anticipare Antitesi, contrapposti, verba relata
{es. alcjs rei molestiam), provare antici- contrarie {Cic, de or., 2, 65) o semplicem.
patamente. - pagare anticipatam., contraria.
V. anticipare. - soddisfare alla pro- Antivedere, V. prevedere.
messa anticivatamente, diem promis- Antivenire, V. prevenire.
sorum repraesentare. Antonomasia, antonomasia.
Autìclpazioue, di pagamento, re- Antro, antrum; specus; caverna.
praesentatio. Antropofago, humanà carne ovv. homi-
Antico, antiquus; vetus; vetustus; priscus; num corporibus ovv. humanis corporibus ve-
pristinus (antiquus = che esistette una volta, scens.
ma ora non esiste più;
antiqui scripto-
es. Anulare, 1) di forma amilare, in
res, antiqui mores, ecc.: vetus = ch'è durato orbem circumactus ovv. sinuatus.
lungo tempo e può sussistere ancora od in 2) amdare, dito anulare, digitus
sé od almeno ne' suoi effetti; es. amici tia anularis.
vetus; veteres scriptores; vinum vetus: ve- Anzi, immo; potius. - che anzi, quin
tustus = vetus, 7na si dice solo di cose pri- : etiam. - Si noti: immo (imo) è particella av-
scus = antico in contrapposto a moderno, versativa -al contrario, invece, enega
d'orai pristinus = d'una volta, di prima; un'affermaz. od interrogaz. precedente: ta-
es. pristinus status, lo stato di prima). - lora per altro rettifica una interrogazione,
inveteratus {inveterato). - obsoletus; antiquus come nel noto esempio di Cicerone: Hic ta-
et obsoletus {antiquato). - assai antico, men vivit; vivit? immo vero {ansi) etiam
perantiquus; antiquissimus (conirap^. a re- in senatum venit. - quin etiam rinforza
cens). - fatto all'antica, antiquo artificio iin^ affermazione precedente e vale di più
factus; antiquo opere factus; antiquae ovv. ancora e in questo senso usansi anche
priscae artis; antiqui operis. - uomini quia etiam, atque etiam e talora la sem-
d'antico stampo, antiqui homines. - an- plice particella que es. Socrates nec patro-
;

tico, tradizionale, antiquitus acceptus o num quaesivit ... nec iudicibus supplex fuit,
traditus; a maioribus acceptus ovv. traditus; adhibuitque {anzi) liberam contumaciam .

antiquitus ovv. a maioribus institutus. - - talora, quando è semplicem. aggiuntivo,


i libri dell'antico Testamento, *Mo- si traduce anche col semplice etiam.
saicae religionis libri divini. - storia a., Anzianità, primae, àrum {sott. partes).
res gestae et memoria vetus. - di fami- Anziano, grandis natu; senior. - mag-
glia ant., antiquo genere natus. - gli giorente, primas; optimas.- proceres {plur.
antichi, veteres; antiqui; prisci: ed anche gli anziani).
superiores; maiores {antenati). - ab antico, Anziché, potius quam. - volere, pre-
antiquitus; patrum ovv. maiorura memoria; ferire ... anziché, malie... quam.
quondam; olim; inde ab omni antiquitate; e Anzitutto ed Anzi tatto, in primis.
vetere memoria; ex hominum memoria. Aorta, * arteria magna.
Antìdoto , antidotum ;
lat. class, reme- Apatia, torpor lentitudo lentus animus
; ; ;

dium centra venenum. - re-


ovv. adversus indolentia. - apathla {Sen.).
medium centra serpentium venena {contro Ape, apis. - piccola ape, apicula. -
il veleno dei serpenti). - scojtrire un api domestiche,&i)es ckures: selvatiche,
antidoto per un avvelenamento, ve- a. ferae ovv. silvestres. - il maschio, fu-
neficio venenum invenire; antidotis praemu- cus. - le api lavoratrici, (apes) gerulae.
niri {premunirsi). - prendere un a-, - regina delle api, * regina apium però :

remedio uti (adversus venenum). gli antichi la ritenevano un maschio e la


Autignardia, V. avanguardia, chiamavano rex ovv. regulus apium. - la
Autiuionio, stibi; stibium. famiglia delle api, gens apium.
97 Apertamente Apparecchio 98

Apertamente, aperte {es. mentiri, adu- - colpitoda apopl., subito sanguine


lari, alci - manifesto {es. apparerò
faTere). ;
ictus casu morbi, quem Graeci àirÓTrXriEiv
manif. fnr est). - palam {es. palam falsum vocant; e semplicem. apoplecticus, paralyti-
est). - evidenter {evidentemente). - anche con cus. - morire di apopl., ictu sanguinis,
manifestnm: es. raanifestnm est eum esse quem morbum Graeci à-rrÓTrXTiSiv vocant, ex-
stultum. stingui : apoplexi arreptum ovv. paralysi cor-
Aperto, 1) propr., apertus; adapertus; reptum perire.
patens. - propatulus; h[a.ns {spalancato ; es. Apoplettico, colpo apoplettico, V.
os). - porta aperta, ostium apertum, fo- apoples sia.
res apertae {es. aperto ostio dormire; apertis Apòstata, qui sacra patria deserit.
cubiculi foribus cubare); ianua patens; fores Apostema, apostèma.
patentes {es. ianuà patente cenitare). - Apostolico, apostolicus {Eccl).
campo aperto, campus apertus ow. pa- Apostolo, apostolus(£'cc?.). - insegnato
tens locus planus, anche sempì, campus. -
; da un apostolo, ab apostolo traditus. -
in un luogo aperto, in aperto ac pro- da apostolo, apostolorum more.
patulo loco ; in publico {sulìa via pubblica): Apostrofe; allocutio; appellatio.
di mare, mare apertum altum {alto mare).
: Apostrofo, apostrophos e apostrophas.
- lettera aperta, epistula non obsignata Appagare, V. soddisfare. - appa-
{non sigillata); epistula aperta ovv. resignata; garsi, contentum
esse alqà re; satis ha-
epistula soluta, epistula vinculis laxatis. - bere; acquiescere in alqa re; non progredì
luoghi aperti, loca patentiora. - essere ultra a.\([à {non guardar oltre ; es. mortem).
aperto, apertum esse; patere {es. patent - mi appagherò, se ecc., contentus ero,
portae urbis, procernm domus; patent oculi; si, etc.
jtatent aures eius querelis omnium). - la- Appaiare, iungere; coniungere.- Dio fa
sciar la camera aperta, conclave aper- gli uomini e jtoi pares
li appaia,
tum relinquere. - aver gli ocelli aperti, cum paribus facillime congregantur.
oculos apertos habere; vigilare {fig., es. in Appalesare, V. palesare.
derigendo). - stare a bocca aperta, Appallottolare, conglobare.
biare; omnia stupere. - a cielo aperto, Appaltare, conducere alqd e alqd ab ovv.
sub divo. - essere aperto, vacare patet ;
de alqo {es. funilum, vectigalia). - redimere
mihi alqd {es. una carica onorifica, ecc.). - alqd e alqd ab ovv. de alqo (es. portoria re-
la navigazione è aperta, navigari liquaque omnia vectigalia e picarias de cen-
;

coeptum est. soribus). - voler appaltare le entrate


2) non fortificato, non mnnitus. - pubblicJte, ad vectigalia accedere.
di paese, terra castellis non munita. - va- Appaltatore, conductor; redemptor. -
cuus {imoto, non occupato). colon US {che ha appaltato un podere o un
3) di pers. e del loro carattere, simplex pezzo di terreno). - appaltatore delle
[schietto; es. homo; verità tis confessio). - entrate pubbliche, redemptor vectiga-
Terus {es. homo vultu vero).
vultus; lium. - appalt. generale, publicanus.
4) aperto = palese, manifesto, Appalto, conductio; redemptio; redemp-
manifestus ; perspicuus {manifesto, evidente). tura. - prendere in appalto, conducere;
- clarus {chiaro). redimere. - aver preso in appalto, con-
5) pronuncia aperta, latitudo ver- duxisse; redemisse; conductum ow. redemp-
bor am. - avere una i>ron un eia aperta, tum habere. - dare in appalto, locare;
dilatare litteras. elocare. - prendere in appalto le ga-
Apertura, 1) eowie anione, aperti© delle : belle, vectigalia redimere, conducere. - dare
dita, digitorum porrectio: spesso col verbo in app. la costruzione dei templi,
aperire, es. in aperiendo corpore {alVap. del delle vie, locare aedes, vias faciendas: la
cadavere); levare apertis horreis frugum pre- costruzione di edificii pubblici, lo-
tia {coli apertura dei granai). care opera publica. - prendere in app.
2) come entrata o uscita, foramen os. ; la costruzione di un portico, redimere,
- fare un'aj).. alqd aperire; alqd perfo- conducere porticum aedificandum.
rare. - avere un^ajf-, patere; hiare. Appannare, V. offuscare.
Apocrifo, apocryphu^;. Apparato, apparatio; apparatus (es. ap-
Apogeo, fig., sommo, colmo, culmen. paratus pugnae belli). - giuochi con
- giungere all'apogeo della gloria, grande app., ludi apparate facti.
ad summam gloriam pervenire. Apparecchiare, parare; apparare: com-
Apografo, apographon [lat. puro exera- - instruere {allestire). - apparec-
parare.
plarj. chiare la mensa, mensam instruere. -
Apologia, defensio {difesa). - laudatio apparecchiarsi, se parare [es. alla morte,
[elogio, davanti ai giudici). - far l'apo- ad mortem); piìi di spesso colVacc. della
logia di quale dicere prò alqo [difen- apparecchiarsi alla guerra,
cosa, es.
dere qidaìc): laudare alqm {lodare). alla battaglia, alla fuga, bellum, proe-
Apologo, fabula. lium, fugani parare. - apparecchiato,
Apoplessìa, ictus sanguinis; apoplexis; paratus (ad alqd) e, nel senso di risoluto
apoplexia. - paralysis o lat. puro nervorum colVinfinito.
, reraissio {ap. parziale). - sono colpito da Apparecchio, apparatio; apparatus [es.
apoplessia, morbo, quem apoplexin vocant, epularum, ludorum). - fare apparecchi
corripior ;
apoplexi arripior; paralysi corripior. per q. e-, apparare, parare, comparare, prae-

Dizionario itaUano-latino, ecc.


99 Apparente Appellare 100

-fare apparecchi
parare, adornare alqd. si riferisce a q. e). - accommodatus ad alqd
per la guerra, parare ovv. apparare bellura: (adattato a q. e).
per difendere una città, parare, quae Appartenere, 1) di possesso, q. c- ap-
usui sunt ad defendendum oppidum: per partiene a quale, est alqd alcjs; alqs
assediarla, quae ad oppugnationem op- possidet alqd. - questo libro mi appar-
pidi pertinent, administrare; se expedire ad tiene, hic liber meus chi appar- est. - a
oppugnationem urbis. tiene il bestiame? a Melibeo, cuiusne
Apparente, simulatus; fictus; fictus et pecus? est Meliboei. - vi apparterrò
simulatus {finto ; simulato). - opinatus {pen- corpo e anima, neque animus neque
sato, in contrapp. a reale). - fucatus fti- ; corpus a vobis aberit.
cosus (finto). - riconciliazione appa-
2) pertinere ad alqd ovv. ad alqm (ri-
rente, gratia ficte reconciliata. - vantag- ferirsi, estendersi). - spectare alqd ovv. ad
gio apparente, species utilitatis; ea, quae alqd (riguardare). - referri referendum esse ;

videtur utilitas, neque est. - rirtà appa- ad alqd (riferirsi, doversi riferire a q. e).
renti, vitia, quae virtutem videntur imitari. - participem esse alcjs rei (es. societatis
- timore apparente, simulatio tinaoris. eiusdera). - teneri, contineri alqà re (es.
Appareutemente, simulate; ficte; ficte imperio Romano teneri; artibus contineri).
et simulate {simulatamente; con finzione). - - versari in alqa re; alcjs iuris esse; in
in apparenza, in speciem; per speciem; alcjs dicione esse (dipendere da q. e. o
specie; prima specie {propr. ~ al primo quale). - sub imperio alcjs esse; imperio
aspetto; es. magnificus). alcjs subiectum esse (appartenere, obbedire).
Apparenza, 1) species. - visus; habitus - esse, ex, ecc. (essere nel numero di, ecc.;
{aspetto esteriore, es. habitus haud indeco- es. est ex meis domesticis); esse alcjs rei (es.
rus).- app. falsa, simulatio alcjs rei; cujus partis sitis vos, rogo). - appari. ~
imago; simulacrum; fucata species; fucus et essere nel numero di, ecc., esse in
species. - dare ad una cosa l'appa- alqonumero o esse iater (es. in eo numero
renza d'un'altra, alci rei alqam speciem esse, inter clarissimos sui teraporis oratores
alcjs rei imponere. - avere l'app. di fuit); referri in numero; numerari in ovv.
q. simulare alqd; speciem alcjs ovv.
C; inter; annumerari col dat. o con in e Tabi.
alcjs rei habere o?;t?. praebere {di cose); spe- (essere annoverato fra, ecc.; es. ref. in nu-
ciem alcjs rei prae se ferre {di pers.). - le mero deorum; num. (ann.) in grege). - ap
apparenze ingannano, decipit prima part. ad una stirpe, ortum esse ex alcjs
frons {Fedro); frons et vultus persaepe men- stirpe.- appartiene alla loro natura,
tiuntur {Cic). - in apparenza, fronte pars eorum naturae est. - appartiene ~
{contrapp. a mente, sul serio). - ha l'ap- è proprio, con esse e il genit.; es. magni
parenza di un galantuotno, speciem est ingenii sevocare mentem a sensibus. -
boni viri prae se fert. (ciò)apjjartiene a me, a te, meum,
Apparire, apparere; comparere; in con-
1) tuum est.
spectura venire {comparire). - conspici; vi- Appassionatamente, cupide; cupidis-
deri {essere veduto; es. cuiii alqo, in alqo sime (bramosamente). - studiose studio (con ;

loco). - se oflferre; offerri; occurrere {abbat- zelo,con amore). - vehementer; ardenter;


tersi). - erumpere; exsistere; advenire; pro- studio flagranti ; effuse ; etfusissime (con tra-
dire (in pubblico; es. in contionem; in scae- sporto, ardentemente, con effusione).
nam; anche di cose inan., es. novae comoe- Appassionato, cupidus (bramoso). - con-
diae prodeunt). - edi (essere pubblicato; di citatus (concitato). - vehemens ardens (vivo, ;

scritti). - app. in pubblico, in publicum ardente). - impotens (che non è signore delle
prodire; procedere (es. cum purpurea veste). sue passioni, che non è padrone di sé, col
- q. e. mi appare in sogno, in somno genit. es. irae, laetitiae). - ajypassionato
video alqd; speciem alcjs rei per quietem
per q. e, studiosissimus alcjs rei.
oblatam video. - gli apparve in sonno, Appassire, flaccescere ; marcescere ; vie-
visus est ipsis in somnis.
scere.
2) esser manifesto, patet; apparet; -
Appassito, flaccus; flaccidus; vietus.
manifestum est; in oculos incurrit.
corone appassite, coronae languidulae.
Appariscente, speciosus; venustus; for-
Appellare, 1) appellare; vocare; nuncu-
mosus; pulcher. - visibile, apparens; spec-
pare ;
nominare.
tabilis.
2) come t. t. giudiz., appellare alqm od
Appariscenza, venustas; species (venustà,
assol.; provocare ad alqm od assol.; invocare
bellezza).
(invocare, publicam fidem). - appellare,
es.
Apparizione, visum (es. nocturnum); si- provocare ad versusalqm ovv. alqd (anche
mulacrum. prov. alqd): da quale, ad un altro,
Appartamento, domus (casa in genere). ab alqo ad alqm. - appellarsi al po-
- in partic, pars domus. - l'appartam. polo, ad populum provocare iudicium. -
delle donne, gynaeceum (Comici). appellarsi ai tribuni della plebe,
Appartare, separare. - appartarsi, appellare tribunos plebis (anche in alqa re
discedere; secedere. ab alqo). - magistrato, pena contro
Appartenente, proprius (alcjs od alcjs cui non si può appellarsi, magistra-
rei); qui, quae, quod pertinet, refertur ovv. re- tus, poena sine provocatione. - si può ap-
ferendus, a, um est ad alqd (che appartiene, pellarsi, est provocatio.
101 Appellativo Apporre 102

Appellativo, nome appellativo, no- 4) detto di mali contagiosi, propa-


men appellativuin. garsi, transire in alios {passare in altri);
Appellatore, appellator; qui appellai, inficerealqm (cogliere quale).
provocai. Appiccaticcio, tenax;glutinosus.- tnale
Appello, appellatio; provocatio (ad alqm appiccaticcio, contagioso, * morbus,
ow. alcjs; ab alqo ad alqiti; ad alqm ad- qui contagione vulgatur.
versus alqm o alqd). - fare appello alla Appiccicare, attaccare,'^ attaccare. .

compassione, alV onoratezza, alla Appiè, V. piede.


coscienza di quale., alcjs misericordiam, Appieno, del tutto, oiunino. - penitus
fidera, religioneiii implorare. (es. novisse).
Appena, vix; aegre (a stento). - non fa- Appigionamento, locatio.
cile : male (a mala pena). - appena che, Appigionare, locare.
siraul ac; statim ut. Appigliare, \) appigliarsi,^ attac-
Appendere, 1) suspendere alqd alci rei carsi.
<yvv. in alqa re. 2) appigliarsi al consiglio, al
2) impiccare, suspundere. parere, al partito, consilium sequi ed
Appendice, appendix quod additar {in ; in gen. alqd sequi. - statuere; constituere
gen.).- supplementum; additamentum (sm|)- (stabilire).
plemento, aggiunta). Appiglio, ansa. - V. ansa.
Appestare, 1) peste corrumpere od in- Appio, erba, apium.
ficere. Appioppare, ajriHojypare a quale
2) puzzare assai, graviter olere. una donna in isjtosa, virginem alci
Appetire, desiderare vivamente, obtrudere.
alqd appetere alci rei studere; alcjs rei esse
;
Applaudire, plaudere; applaudere alci
studiosum alqd sectari (correr dietro a q. e).
; ow. alci rei applaudere et approbare alqd.
;

Appetito, 1) desiderio vivo, V. de- - applaudire vivamente quale., ma-


siderio e sinonimi. xiraos plausus alci impertire.
2) in partic, desiderio di cibo, cibi Applauso, comprobatio (approvazione). -
cupiditas ow. aviditas ow. appetentia; cibi assensio; assensus (assenso). - sufifragium
appetendi aviditas. - fames {fame) ; edacitas (suffragio). - plausus acclamatio secunda od
;

{voracità). - mancanza
di app., cibi anche sempl. acclamatio clamor et assensus;;

fastidium; cibi satietas. - avere app., clamor laudantium ìiel contesto anche cla-
;

cibum appetire; alci cibi cupiditas est. - mores (acclamazione); ed in questo senso
che ha app., cibi ow. edendi appetens. anche plausus et acclamatio secunda; plau-
- mangiare con app., libenter cenare; sus clamoresque. - laus laudes (lode, lodi).;

libenter cibum sumere. - /i,on avere app., - grata ovv. secunda admurrauratio (;mor-
alci cibi cupiditas non est; cibum fastidire. morio di approvazione).
- destar l'app., cibi cupiditatem exci- Applicare, applicare; aptare; accommo-
tare; appetentiam cibi facere. - rieccitare dare (alqd ad alqd) apponere, admovere,
;

l'app., aviditatem cibi appetendi revocare. applicare alqd alci rei ow. ad alqd. - fig.,
- torna l'app., cupiditas cibi revertit. apj)licarsi a q. e, studiare con at-
Appetitoso, che desta V appetito, tenzione q. c-, se applicare ad alqd; inniti
V. sotto appetito. ad alqd niti ovv. inniti alqà re omni studio
; ;

Appianare, acquare; coaequare; exae- incumbere in ovv. ad alqd surama industria ;

quare {render di ugual livello alla rimanente versari in alqa re.


parte del suolo). - complanare {colle mani,
Applicazione, 1) applicatio ; appositi©
coi piedi, ecc.). - ad planitiem redigere {ri-
(àlcjs rei ad alqd).
durre a pianura, es. clivum Martis), e in
2) fig., diligenza posta in q. e.,
questo senso anche ad planitiei aequalitatem - virium contentio
industria; diligentia.
redigere {es. agrum).
{sforzo). - la cosa esige molta ap-
fig., appianare la difficoltà, diffi- plicazione, res est multi laboris.
cultati mederi. - appianare una lite,
Appo, V. presso.
una disputa, controversiam sedare, diri-
mere, componere, toUere. Appoggiare, q. e. a q. e-, applicare alqd
alci rei ow. ad alqd {es. scalas ad murum
Appiattare, V. nascondere.
e castra flamini, come t. t. militare). - ap-
Appiccare, 1) attaccare, congiun-
gere, V. questi due verbi. poggiato alla parete, parieti applicitus.
- appoggiarsi a q. e, se applicare ad
2) in senso proprio e fig., aj>J>iccare
alqd (es. ad arborem) anniti ad alqd recli-
il fuoco, un colpo, baci, amicizia, ; ;

nari in alqd (appoggiarsi colle spalle a q. e).


zuffa, ecc.; V. la traduzione sotto questi
sostantivi. - appiccarla ad uno, per Appoggiatoio, V. appoggio.
darla ad intendere, imponere alci {as- Appoggio, appoggiatoio, reclinato-
sol.): alci verba dare mendaciis alqm onerare
;
torium (Gloss. vet.). - arcus sellae (nella
ad intendere di grosse). - appiccar
{dartie sedia). - punto d'appoggio, fulcrum
la voglia all' arpione, rem consequi (Scritt. Seriori). - fig., apjtoggio = aiuto,
ovv. assequi non posse. sostegno, auxilium.
3) appiccare = impiccare, in cru- Appollaiarsi, andar a dormire,
cem tollere; cruci affigere: a q. e, suspen- detto dei polli, cubitum ire (in genere).
dere alci rei {in gen.). Apporre, aygiuìigere, annectere; adiun-
103 Apportare Appuntare 104-

gere; affigere {tutti e tre alqd alci rei ovv. ad Approdare, 1) intrans., giungere alla
alqd). riva, appelli (ad oram, - appel-
di navi).
2) attribuire a torto, a biasimo, lere navem (ad terram, ripam, di pers.). -
a lode, ecc., traduci coi dativo di cosa se- approdare in qualche luogo, in alqm
guito dai verbi tribuere, dare, vertere, ascri- locum invehi ovv. pervehi; alqm locum ovv. in
bere. alqm locum introire; locum intrare; in alqm
3) apporre per opi>orre, obiet- locum venire ovv. pervenire alqm locum ca- ;

tare, obice re. pere. - ex alto in portum invehi: in portum


4) apporsi, indovinare, rem attin- decorrere {giungere in porto).- approdare
gere; coniecturà asseqai; acu rem tangere. colla flotta, classem ad alqm locum ap-
Apportare, 1) in senso proprio, appor- pellere. - non poter approdare, portu,
tare; afferre. - advebere; subvehere {in car- terrà probi beri.
rozza, ecc.). - adducere {addurre). 2) trans., giovare, prodesse {es. non
2) fig., afferre; inferre: cansam esse alcjs approda nulla, minime prodest): ed anche
rei {esser causa di q. e); babere {contenere usato assol, proficere {giovare).
in sé. come causa; es. lantani coniunctionem Approdo, appnlsus litoris.

et concordi ara, ut, ecc.). - apportare Approfittare, 1) far profitto, profi-


presto, accelerare. - apportare imme- conimodum percipere.
cere; utilitatem ovv.
diatamente, repraesentare (es. si reprae- 2) approfittare di q. e- = valersi
sentari morte mea libertas civitatis potest). di q. e, per qualche scopo, alqà re
3) riferire, reterre {es. responsum). uti ovv. abnti ad alqd.
Appositìzio, apposto, jìosticcio, V. Appropriare, appropriarsi, una
posticcio. cosa persona, alqd ovv. alqm suuin
Apposta, de industria {appositamente). tacere {es. pretio). - alqd in rem suam ovv.
Appostamento, insidiae, àrum. in usus suos convertere {volgere a propria
Appostare, tendere insidie, ag- uso vantaggio). - vindicare, ad se, o sempl.
guati, V. agguato. - appostarsi, con- alqd vindicare. - sibi sumere alqd {indebi-
sidere. tamente). - appropriarsi indebita-
Apprendere, 1) imparare, discere; ad- mente denaro, aver+ere pecuniam. - ar-
discere; perdiscere. rogarsi, sibi sumere ovv. assumere, vin-
2) venir a sapere, sentire alqd ; cer- dicare.
tiorem fieri alcjs rei. Appropriato, jtroprio, atto, accommo-
3) comprendere, intellegere: mente datus; aptus; idonens (alci ed alci rei ed ad
od animo capere ;
coniectura assequi {conget- alqam reni).
turare). Appropriazione, usus {uso, anche inde-
4) attaccarsi, appigliarsi, adbae- bito). - usurpatio {uMirpazione).
rescere. Approssimare, V. avvicinare.
Apprendibile,qui,quae,quod disci potest.
Approssimazione, appropinquatio ac- ;

Apprendimento, nell'apjìrendimen- cessus successus. - fig., similitudo {somi-


;

to {delle arti difficili), cum (artes difficiles) glianza).


discamus ocv. discant.
ApproTare, probare approbare compro- ; ;
Apprensione, metus; timor {timore, pa-
bare {es. approvare Tarvenuto, il già fatto,
ura). - cura: soUicitudo {ansietà, angoscia).
probare ea quae facta sunt un consiglio, con- :

- soUicitudo falsa {vana). - suspicio {so-


silium approbare, contrapp. ad improbare).
spetto). - destar l'aj)2>rensione, metum
- agnoscere {riconoscere). - laudare (lodare).
inicere alci.
- ratum babere {riconoscere come valevole,
Appressare, V. avvicinare.
es. le disposizioni di un governatore, e sim.).
Appresso, 1) apud; iuxta. - assentiri approvare quanto quale,
(alci,
2} fig-, appresso ad alcuno, per dice propone). - confirmare {confermare).
in mano di quale, sotto il dominio
- approvare una legge {detto del po-
di quale, penes, apud alqni. legem iubere.
polo),
3) appresso = dopo, poscia, se-
proximus. - il
Approvazione probatio
,
approbatio ; ;
guente, posterus; (nel)
-
comprobatio. laus
assensus {lode, as
;
giorno apjfresso, postero die.
- iussus {ordine). - voluntas {volere).
senso).
Apprestamento, apparatio; apparatus
- incontrare la generale appr., ab
{preparativi; es. epularum). - praepn ratio {pre-
omnibus probari.
parazione; es. belli). - cura curatio {cura).
;

Apprestare, parare ovv. apparare (alci Approvvigionare, alci frnmentura o


comineatuni providere. - approvvigio-
alqdj. - apponere {apparecchiare, es. cenam).
- instruere {es. epulas). - adornare exornare :
narsi, rem frumentariam providere ;
rei

{apprestare col dovuto riguardo; es. nuptias). fruuientariae prospicere.


Apprestatore, instructor. - apjrr. di Appuntamento, constitutum. - luogo
un convito, convivii ovv. epuli dominus : deWapp- lucus ad conveniendum dictus;
di giuochi, ludorum dominus ovv. curator. locus, quo conveniatur ovv. conveniretur. -
Apprezzabile, aestimabilis. stabilire un api)-, teinpu< locumque con-
Apprezzamento, iudicium (alcjs rei ovv. stituere cum alqo. - venire ad un app-,
de alqa re). venire ad constitutum.
Apprezzare, tenere in pregio, probare. Appuntare, 1) fare la pxinta, prae-
Approccio, t. milit, valium. acuere.
105 Appuntato Arbitrio 106

2) appoggiarsi, niti ovv. inniti alqà bito). - aprirsi dall' esterno, dal di
re ùvv. in alqa re, iu alqii. in alqm. fuori {es. di una porta), extra aperiri. -
3) fig., apporre, biasiìnare, vitio fig., aprirsi - matiifestar V anitno
dare ow. vertere; vituperare; repreheiidere. suo, seutentiam ovv. mentem ovv. animum
Appuntato, acutus; mucronatus [affilato aperire; cogitata sua patefacere.
in punta). - cacuminatus; fastigatus [che Aquario, uno dei segni dello zodiaco,
termina a punta). - praeacutua {colla punta aquarius.
aguzza). Aquatico, aquaticus. - uccello aqua-
Appuntellare, fulire; fulcire et susti- tico, avis aquatica; avis, quae in aqua degit
nere; statuminare; adininiculari ovv. admi- {in quanto vive nell'acqua). - avis assueta
niculum dare. - furcam(a8) dare (cs. viti). - aquis {abituata a vivere nell'acqua o vicino
fig., alci ovv. alci rei esse praesidio. all'acquai).
Appuntino, diligentetnente, jyreci- Aquazzone, imber. - un forte aquaz-
saììiente, con scrupolo, diligenter; re- zone, imber repente eifusus.
ligiose. Aquila, aquila. - occhio d' aquila,
Appunto, quideni {rinforzativo e limita- oculus aquilae fig.
- vista acuta, oculi
:

tivo ; es. ut id quidem nefas habetur). - acres atque acuti. - aquila, insegna della
maxime; cura maxime (es. quod maxime di- legione romana, aquila.
tene voluit). - potissimum (particolarmente) Aqnilifero, aquilifer; qui aquilam fert.
- sane {precisamente; es. sane ita cadebat, ut Aquilino, aquilinus. - naso aquilino,
velleui). - Spesso col pronome ipse ; es. ciò nasus aduncus.
appunto desidererei, piane istud ipsum Aquilonare, V. settentrionale.
desidero. - egli appunto, is ipse. - ap- Aquilone, aquilo; boreas.
punto in qtiel giorno, ipso ilio die: Ara, altare, ara. - altare (altare).
erano appunto venti giorni, viginti Arabesco, *arabicuni opus *arabicus ;
or-
erant dies ipsi: apjìunto adesso, nunc na tus.
ipsum. - appunto per questo, propter Arabile, arabilis.
lioc ipsum. - io apiyunto non ricuso, Araldo, praeco (banditore; anche in in-
jion equidem recuso. canti). - far l'araldo, praeconium facere;
Aprico, apricus; soli ovv. solibus exposi- praedicare. - tifficio d'ar., carica d'ar.,
tus; qui, quae, quod plurimo sole perfundi- praeconium; praeconis munus.
tur. - luoghi a-, loca aprica ovv. solibus Arancia, V. arancio.
*xposita; anche sempl. aprica. Aranciato, di colore aranciato, lu-
Aprile, Aprilis, con e sema raensis. - le teus; colore luteo.
^cdende di Aprile {il 1" d'A.), kalendae Arancio, frutto, malum medicum. - la
Apriles. - le nonae Apriles. -
none {il 5), pianta, arbor medica.
le idi {il 13), idus Apriles. - il 30 A., Arare, arare. - exarare ; perarare ; bene
pridie kalendas Maias. subigere (arar bene). - aratro perfringere,
Aprire, 1) aperire. - patefacere {lasciar subigere o subvertere {arar profondamente).
aperto). - reserare recludere {togliere il ca-
;
- novare proscindere (dissodare). - arare
;

tenaccio, ecc.). - pandere; expandere (.spa- per la seconda volta, iterare: per la
lancare), -evolvere; revolvere {es.uno scritto). terza volta, tertiare. - fig., arar di-
- insecare ; incidere (es. venas). - aprir la ritto, procedere per la retta via, recta per-
mano, digitos porrigere; dilatare, exten- gere; recta via incedere.
dere manum. - aprir la bocca, os ape- Aratore,arator. - bubulcus (il bifolco
rire: a quale, alci os diducere: gli occhi, che guida buoi sotto l'aratro). - gli ara-
i
alci oculos aperire. - aprir bocca per tori di Sicilia, qui in Sicilia arant.
parlare, hiscere. - aprir gli occhi, oculos Aratro, aratrum. - trovare quale
toUere, attoUere, allevare. - aprir le all'aratro, alqm in opere et aranteni in-
gambe, divaricare crura. - aprire una venire.
lettera, un testamento, resignare lit- Aratura, aratio.
teras, testamentum. - aprire un cada- Arazzerla, quantità d'arazzi, aulaea,
vere, corpus mortui aperire ovv. in?ecare orum, n. pi. - luogo dove si tessono
- aprir l'adito a q. e-, aditum
et aperire. gli arazzi, *aulaeorum officina.
ad alqd patefacere. - aprirsi la strada Arazziere, *aulaeorum textor.
col ferro, iter sibi aderire ferro. - ajtrire Arazzo, aulaeum.
l'Italia ai forestieri, exteris Italiani Arbitra, arbitra.
reserare. - aprirsi la via agli onori, Arbitrare, V. giudicare.
sibi ipsum viam ad honores aperire. - aprire Arbitrariamente, ad arbitrium, ad libi-
ad ale il suo cuore, se ovv. sensus suos dinem; ad voluntateni; ex libidine; ex vo-
alci aperire; se alci patefacere. luntate. - in.solenter (insolentemente).
aprirsi, se aperire; aperiri {in gen.,
2) Arbitrario, arbìtrarius (es. motus). - in-
anclie di, fiori). - patefieri {spalancarsi, es. solens (tracotante).
di una porta). - pandi, se pandere, se ex- Arbitrato, arbitrium, arbitriitus.
pandere {aprirsi, allargarsi, anche di fiori). Arbitratore, arbiter.
- florem aperire ovv. expandere {di fiori). - de- Arbitrio, arbitratus; arbitrium Qibera
hiscere {della terra). - aprirsi sé, se da scelta). - libido (capriccio, prepotenza ; es. iu-
aperire (e.;;, improvvisamente, subito); sua dicum; decretorura tuorum). - licentia (li-
sponte rcserari, patefieri, ovv. patere (es. su- cenza; es. intercalandi). - voluntas (volontà
107 Arbitro Arcobaleno 108

in genere). - ad arbitrio, ad arbitrium ;


Archimandrita, arcbimandrìta (Scritt.
ad libidinem; ex libidine; prout libet: e meà Seriori).
(tua, ecc.) sponte {a proprio piacimento) per ;
Archipenzolo, perpendiculum.
me per me ipse (da me solo, sema il per- Architetto, architectus (il teorico). -
messo di ale, es. sunio); anche libidine ovv. faber aedium (il pratico).
ex libidine (a talento, a capriccio); ut libido Architettura, architectura (la teorica). -
fert; ut libet; utcumque libebit. - vivere fabrica (la pratica).
a suo arbitrio, suo arbitratu vivere ad ;
Architrave, epistylium (in Varrone e
suum arbitrium vivere. - q. e. è in mio Vitruvio).
arbitrio, est alqd in potestate mea alqd ;
Archivio, tabularium; tabulae publicae,
penes me est. - a mio arbitrio, meo ar- chartae publicae (documenti) acta publica ;

bitratu. - a suo arbitrio, arbitratu suo. e sempl. acta (atti pubblici), -essere con-
- a nostro arbitrio, ad arbitrium no- servato in arcJiivio, in tabulis inclu-
strum libidinemque. - lasciar q. e in ar- sum esse.
bitrio di quale, alcjs arbitrio permittere Archivista, *tabularii praefectus. - ovv.
alqd ; faciat ut velit permittere alci (per- mediante circonlocuzione, cuius fidei tabulae
mettergli di fare quello che vuole). - sta publicae committuntur.
in tuo arbitrio che cosa si debba, ecc., Arci = come prefisso ad aggettivi od av-
tui consilii est ovv. tuum consilium est, verbi, si esprime in latino col superlativo
quid, ecc. - agire di proprio arbitrio, dell'aggettivoo delV avverbio. Così arci-
ad arbitrio, stabilire q. e ad arbi- bello, pnlcherrimus; arcibenissimo, op-
trio, ad arbitrium ovv. ad libidinem agere time.
ovv. constituere alqd. Arcibriccone, scelerum caput; nequis-
Arbitro, arbiter. - recuperator (arbitro simus.
mandato ad per questione
tino Stato estero Arciduca e Arciduchessa, *Archidux.
di proprietà). - iudex (es. sponsionis). - di- Arciducale, *Archiducalis.
sceptator (in questioni di parole, in dispute). Arciducato, *Archiducatus.
- sentenza dell' a^'bitro, arbitrium. - Arciere, sagittarius. - arciere a ca-
scegliere quale, come arbitro, alqm vallo, hippotoxota (iittOTcEÓTrit;); lat. puro
arbitrum ovv. disceptatorem sumere; alqm sagittarius eques. - buon tm arciere,
arbitrum constituere. - nominare un sagittandi peritissimus.
arbitro fra le parti, arbitrum inter Arcignamente, torve; aspere.
partes dare. - essere arbitro in q. c-, Arcigno, asper (aspro). - austerus (au-
arbitrum esse in alqd ; dirimere ovv. discep- stero).- trux (truce). - aspetto arcigno,
tare alqd. oculi truces; vultus trux ed anche superci-
Arboreo, arboreus (es. cornua cervi). - lium (fronte accigliata).
arborum modo (es. frotex). - arboris ovv. ar- Arcimbroglione, qui totus ex frauda
bori similis. factus est ovv. constat fraude ;
praecipuus.
Arboscello, arbuscula; arbor parva ovv. Arcione, arcus ephippiorum. - tutta la
parvula. sella, ephippia, òrum (n. pi).
Arbusto, frutex. Arcipigro, totus desidiae deditus; qui
Arca, 1) arca (scrigno). inertissimae segnitiei est.
2) sepolcro, sepulcrum; bustum. Arciprete, arcbisacerdos ; archi presby ter
Arcaico, obsoletus (es. verbum); ab usu (Eccl).
cotidiani sermonis iam diu intermissus (es. Arcistapidamente , stulte bis terque ;

verbum, inusitato); ab obsoleta vetustate stultissime.


sumptus (es. verbum). Arcistupido, omnium stolidissimus ovv.
Arcaismo, V. vocabolo precedente.
il .stultissimus, ovv. sempl. stolidissimus; stul-
Arcanamente, V. segretamente. tissimus. - uotìio arcistupido! homo
Arcang-eio, archangelus (Eccl). hominum stultissime!
Arcano, V. segreto. Arcivescovo, archiepiscopus. - arci- da
Arcata, tratto di saetta, sagittae vescovo, mediante il genit., archiepiscopi.
iactus. Arco, curvatura (linea curva). - arcus
1)

Arcato, V. arcuato. (come matem., parte della circonferenza,


1. 1.

Arcavola, abavia. e in genere, parte di una curva; es. arcus


circa solem). - flexus (voltata che si descrive
Archeologia, scienza dell'antichità,
nel camminare, ecc.). - il fiume fa un
*archaeologia archaeologiae doctrina. - *an-
arco, amnis flectitur. - il fittine fa un
;

tiquarum rerum studium (come studio). -


antiquarum rerum scientia; scientia antiqui- grande arco, amnis ingenti ambitu se
incurvat.
tatis, quae ad veterum avtis monumenta
spectat (come conoscenza deW antichità). 2) costruzione a foggia d'arco,
arcus; fornix ed anche arcuatum opus (archi).
Archeologo, *archaeologiae ovv. antiquae
- foggiato ad arco, fornicatus arcuatus; ;
artis studiosus.
in apsida curvatus (di forma ellittica). - a
Arcavolo, abavus.
foggia d'arco, fornicatini; arcuatim.
Archetipo, V. modello. 3) come arme, arcus.
Archetto, parvus arcus. - arch. del Arcobaleno, caelestis arcus e nel contesto
violino, ecc., plectrum. sempl. arcus. - somigliante all' arco-
Archibnso e Archibugio, *sclopetum. baleno, arcubus caelestibus similis. - come
109 Arconte Argentiere 110

l'arcobaleno, ad speciem caelestis arcns. Arditamente, 1) animose; fidenter; con-


- t colori dell' arcobaleno [deWiride), fidenter {coraggiosamente, in senso buono).
colores, quos in arca videmus ;
colores, quales - fortiter {fortemente).
in arca fulgere solent. 2) temerariamente, audacter; te-
Arcoute, archon. - arconti a vita, merarie {Sen.).
archontes perpetui. Arditezza, atidacia,Y. ardire, n.2.
Arcuato, arcuatus; in formam arcus in- Ardito, 1) coraggioso, audax; stre-
curvus; consimilis arcui {es. Euboea). - in nuus; intrepidus; impavidus.
apsida curvatus {di forma ellittica). 2) audace, temerario, audax; te-
Ardente, candens {es. carbo); ardens (es. merarius. - impudens {sfacciato).
titio); fervens; fervidus {es. globi); aestuans Ardore, 1) propr., calor; ardor; ferver;
[es. humus). - flagrans {fìg., es. genae, oscula). aestus. - caloris vis {arsura).
- rosso ardente, rutilus. - ardente de- 2) trasl, impetus; ardor; ferver. - ala-
striero equus calidas ow. acer. - %in
, critas {alacrità). - studium {zelo). - industria
carattere ardente, ingenium ardens ovv. - ardore dell'assalto, ardor
{operosità).
fervidum. - fig., ira ardente, praefer- etimpetus: della pugna, impetus pugnae;
vida ira. - stitdio ardente, studium ar- ardor certaminis ovv. armorum. - nell'ar-
dens arder studii
;
anche sempl. ardor. -
; dore della mischia, ardescente pugna;
sentire un amore ardente per quale. in media dimicatione. - nel primo ar-
q. c-, ardere ovv. (più forte ancora) fla- dore della pugna, primo pugnae impetu.
grare desiderio ovv. amore alcjs ovv. alcjs rei. - ardore giovanile, ardor iuvenilis ardor ;

- di passioni iìi gen., ardens fervidus: vehe- : ovv. ferver aetatis. - con ardore, ardenter;
mens; concitatus: vebemens et concitatus; vehementer; concitate; cum vi ovv.CMm im-
fortis. petu {con forza concitazione impeto). -
, ,

Ardentemente, ardenter; ferventer; acri- studio; studiose; vehementer {appassionata-


ter; cupide; avide. mente, es. colere studia): con grande ar-
Ardere, 1) intr., ardere; flagrare. - lu- dore, sumnio studio; studiosissime.
cerna ardente, lucerna ardens ovv. lucida. Arduo, arduus {es. opus). - difficilis {dif-
- già ardevano i lutni, lumina iam ac- ficile, in gen.).
censa erant. - accensum esse: ardere ovv. fla- Area, 1) area di terreno jt^'*' co-
grare incendio {abbruciare). - carboni ar- struirvi, area. - area vacua {dove prima
denti, candentes carbones. sorgeva una casa). - regolamento sulle
Fig., ardere: inflammatum esse; incen- aree fabbricabili, aedium lex ovv. leges.
sum esse alqà re les. cupiditate, amore). - - area dove sorge una casa, area do-
flagrare; conflagrare alqà re {es. fl. invidia; mus. - area - superficie modus {mi- ,

confi, invidiae incendio). - aestuare alqà re sura, es. agri) e come t. matem., area.
;

{es. desiderio, invidia). - ardere d''aniore Arem, gynaeconitis gynaeceum {come


;

per q. e-, ardere o flagrare amore {anche abitazione). - grex paelicum paelices regiae
;

eximio amore) alcjs rei {es. litterarura); ar- {le donne dello harem). - coniuges (fe spose
dere ovv. flagrare ovv. incensum esse stadio dello harem). - invecchiare, passar la
alcjs rei [es. historiae). - ardere d'amore vita nell'arem, consenescere in turba fe-
per quale-, ardere ovv. flagrare amore alcjs. minarum.
- Y altres) sotto amare. - arde ognuno
. Arena, arena.
del desiderio di riprendere i detti Arenoso, arenosus.
e i fatti altrui, ad reprehendenda aliena Argano, ergala; trochlea. - lat. class.
dieta et facta ardet omnibus animus. prehensio.
2) tran.^., urere {in gen.). - urere in Argentario, V. argentiere.
lumen ovv. in usura luminis {come lume). - Argentato, argentatus.
anche uti (es. cereis [candele di cera] uti: Argenteo, d'argento, argenteus; ex
oleo [olio] in lucernis uti). argento. - color argenteo, color argen-
Ardiglione, ferruzzo appuntato, che è teus. -<Zi color argenteo, argenteus; co-
nella fibbia, fibulae acus ovv. cuspis. leris argentei ovv. colore argenteo ;
colore in
Ardimento, audacia; temeritas. - animus argentum inclinato. - argenteo = lim-
{coraggio, in genere). - ard. virile, virilis pido, limpidissimus {es. lacus). - argentee
animus. chiome, capillus canus: cani, òrura, m.
Ardimentoso, audax. Argenteria, argentum factum comun. ;

Ardire, verbo, audere {osare). - non


1. sempl. argentum {in gen.). - supellex argen-
dubitare {non esitare). - non vereri alci ve- : tea {servìzio d'argento). - vasa argentea,
recundiae non est {non aver vergogna, scru- òrum, n. {vasi d'argento). - argentum esca-
polo di ecc.): tutti quaesti verbi sono seguiti rium; argentum ad vescendum factum {ar-
dall'infinito. genteria da tavola). - argentam potorium
2. Ardire, nome, 1) coraggio, animus {calici d' argento). - argentum escarium et
fidens praesens o sempl. animus; fidentia. potorium {servizio completo di argenteria da
2) temerità, audacia temeritas. - hai; tavola). - bell'argenteria, argentum bene
avuto l'ardire di chiedermi c/ò,ausus factum.
es hoc me rogare. - scusa se ini sono Argentiera, miniera d'argento, me-
preso l'ardire di scriverti, excusatura tallum argentarium : metallum argenti, ovv.
me habeas velim si surapserim hoc niihi, ut argenti fedina; argentarla, ae.
ad te scriberem ovv. si ad te litteras dederim. Argentiere, faber argentarius {Giurecon-
Ili Argentino Ària 112

sulti). - argentarius vascularius {fabbrica- ulteriori argomenti in favore di


tore di vasi d'argento [Giureconsidti]). una opinione, plura in eam senteutiam
Argentino, argenteus. disputare. - non ho da scrivere,
arg.
Argento, argentum {anche meton. per non habeo argumentum scribendi doest raihi ;

denari d' argento, argenteria [V.]). argumentum ad scribendum non habeo, non ;

- argento lavorato, argentum factum est quod scribam. - ampio e ricco arg.,
{contrapp. ad infectum). - argento nio- materia rerum et copia uberrima; infinita et
« etato, argentum signatura.- d'argento, immensa materia. - tema, argomento,
argenteus. - coperto d'argento, argen- proposizione, id quod propositura est res ;

tatus. - jtranzare con servizio d'ar- proposita id quod quaerimus ovv. quaeritur;
:

gento, argento cenare. - vena d'argento, institutum ovv. id quod institui. - uscir
argenti vena. - verga d'argento, later d'argomento, a proposito aberrare, decli-
argenteus. - semplici barre d'argento, nare, deflectere,digredi.-torwar<? all'arg.,
argentum non signatura forma, sed rudi pon- a'I propositum reverti, redire; ad rem redire.

dere. - foglia d'argento, bractea argen- - ina ritorniamo al nostro argo-


tea.- ia^wMi-a d'argento, lamina argentea. mento, sed ad id, unde digressi sumus, re-
- denar io d' argento, denarius argenteus. vertamur. - ma, per tornare all'arg.,
-d'argento, argenteus. V. argenteo. - veruni ut ad id, unde digrossa est oratio,
denari d'argento, monete d'arg-, revertamur {alla lettera: per tornare là, dove
nurami argentei; argentum. - che contiene uscimmo dalV argomento).
argento, misto ad argento, argentuo- Arguire, 1) argomentare, argumen-
sus aurum). - ricco d'argento, ar-
{es. tari.
genti ory. argento fertilis. - co^or argento, 2) inferire, colligerc; deducere; signi-
Y. argenteo.- argento t'it'o, argentura ficare. - coniecturà assequi; conicere {con-
vivum (Vitr. e Plin.). - aver l'argento getturare).
l'ivo addosso, consistere non posse. Argutamente, argute. - conimode; non
Argilla, argilla {in gen.). - creta figu- absurde {ben a proposito)- - acute {con
laris {da modellare). - d' argilla, fictilis acume). - praeclare (es. de qua re praeclare
{es. urceus; calix). - fatto d'argilla, & apud Platonem est). - rispondere argr»e-
glinus (es. opus). - vaso, vasi d'argilla, tamente, commoàìsswwQ respondere. -j}ar-
vas ovv. vasculum fictile; al plur. anche ficti- lare argutamente di q. e-, commode
lia, iura, n. - testa {vaso d'argilla cotta). dicere de alqa re.
Argilloso, argillaceus {Plinio). - argil- Argutezza, acuraen; minuta subtilitas.
losus {Varr. e Colum.). Arguto, argutus. - alquanto arguto,
Arginare, aggere cingere alqd. - argi- argutulus. - acutus subtilis {fine). - jyen-
;

nare un fiume, flumen arcere, coércere; sieri arguti, argutae sententiae; commode
nioles opponere fluctibus. dieta.
Argine, agger. -moles (= anche a molò); Arguzia, acumen; minuta subtilitas {ar-
agger et raoles. - argine contro i flutti, gutezza, come qualità di chi parla o scrive).
raoles fluctibus opposita. -fare un argine, - sales; argutiae {detti saporiti e fini). -
aggerera facere molem ovo. aggerem, molem et
; arguzia ricercata, affettata, arcessi-
aggerem exstruere molem (aggerem), molem
; tum dictum.
et aggerem iacere {gittare; es. ab utraque Aria, 1) aèr. - caelum {il cielo). - aether
parte litoris). {etere). - aura {brezza). - ventus {vento). -
Argomentare, 1) addurre ragioni spiritus vento ed in partic. l'a-
{soffio del
e argomenti, argumentari. lito, il - anima {soffio vitale). -
respiro).
2) congetturare, conicere coniecturà ; aria salubre, caelum salubre ovv. bonum;
assequi culligere. - concludere {conchiudere).
;
caeli salubritas; aér salubris. - aria mal-
-intellegere (comprendere, da q. e, ex alqare). sana, caelum pestilens ovv. malura; aèr
Argomentazione, arguraentatio confir- ;
pestilens. - aria ptira, aèr purus. - aria
matio ; ratio ;
argumentum :plur. argumenta. sottile, aèr tennis: grossa, aèr crassus. -
- l'argomentazione dimostra, ratio aria fresca, aèr frigidus ventus frigidus. ;

ovv. rationis conclusio efficit. - aria asciutta, caelum siccura aèr sic- ;

Argomento, probatio;deraonstratio(proi;a, cus. - aria umida, caelura humidum aer ;

dimostraz.).-a.rg\imentsitio{argomentazio>i€). huraidus. - in aria = in alto, sublime


- signura; indiciura {segno).- docuraentuin; (es. putrescere). - nell'aria, per sublime
speciraen {esempio). - testiraoniura {prova). (es. volare). - aria di camj^agna, aèr
- argomenti scritti, litterarum testimo- ruris. - aria di terra, aura terrae: di
nia e senipl. litterae (es. litteras conquirere). mare, aèr maritimus {Celio Aureliano). -
- servire di arg., signo, indicio, docu- all'aria libera sub divo (es. manere,
,

mento, testimonio esse {servir di prova) ar- ; cubare). - esporre q. e all'aria, alqd
guraento esse {servir di dimostrazione). - aeri esponere. - difendere dall'aria,
recare un arg., alcjs rei testimonium alqd ab afflatu omni protegere. - tener
afferre. - argomenti decisivi, arguraen- lontano dall'aria, curare ne aèr alqd
torum momenta. - recare argomenti, tangere possit. - respirare una boc-
argumenta afl'erre, anche sempl. afferre; ar- cata d'aria, parvum aèrem recipere. - re-
gumentis uti. - dimostrare con molti spirare la stessa aria, ex eodem caelo
argom. l'esistenza degli dèi, multis spiritum trahere eodem caelo frui. - respi-
;

argumentis deos esse docere. - addurre rar Varia, aera spirita ducere. - vivere
113 Aridamente Armare 114

diaria, a^ris aspiratione sustineri ;


non alio lium amicus ; nobilitatis fautor {come fautore
alimento quam haustu aéris vivere {in senso degli aristocratici). - gli aristocratici,
proprio); vento vivere {fìg., cioè non aver boni cives; optimates; optimi; nobiles; no-
mezzo di sostentamento ; negli Scritt. Seriori). bilitas. - proceres principes civitatis {i mag-
;

2) fig., far castelli in aria, somnia giorenti). - potentiores cives {i cittadini piii
- cosa in aria, res vana,
sibi fingere. potenti). - partito aristocratico, factio,
- favellare, parlare in
irrita, futilis. quae optimatium causam agit {contrapp. a
aria, garrire; inaniter loqui. - intendere factio, quae populi causam agit), e sempl.
per aria, subito percipere od intellegere. optimates. - essere aristocratico {di uno
3) aria - aspetto, cera, vultus; Stato), optimatium arbitrio oov. ab optima-
plur. (es. oculi truces). - prendere
oi-'uli. tibus ovv. ab optimis regi; a principibus
un'aria severa, vultum componere ad teneri. - arist., come aggett. - qui, quae,
severitateni. - aver l'aria di q. e., spe- quod ab optimatibus protìciscitur.
ciem alcjs rei prae se ferre. Aristocrazia, gli aristocratici, V.
4) aria = canzonetta, cantiuncala; aristocratico. - Stato retto dall' ari-
cantilena. s^ocrasia, optimatium civitas; civitas, quae
Aridamente, sicce {in senso proprio). - optimatium arbitrio ovv. quae ab optimatibus
ieiune; exiliter; frigide {fig.). ovv. quae ab optimis regitur res publica, ;

Aridezza, aridità, -siccitas ;


ariditas. quae a principibus tenetur ovv. quae est
natura arida alcjs rei {V aridezza di q. e). - penes principes. - governo dell'aristo-
ieiunitas; exilitas {fig., es. del discorso). - crazia, is rei publicae status, cum est pe-
in quest'anno vi fu grande aridità, nes delectos omnium summa potestas genus ;

siccitate insignis annus fuit; siccitatibus eo rei publicae optimus. - dominio ovv. pre-
anno laboratum est. dominio dell' aristocr., optimatium do-
Arido, siccus {es. vento, tempo, e fig. del minatus ovv. potentia ovv. tyrannis; potestas
discorso -disadorno). - aridus {secco; atque opes optimatium.
es. Ugna, òrum arbor; folia, e fig. anche
; Aritmetica, arithmetice, es, f; arithme-
di oratori, maestri, discorsi, scritti -povero tica, ae, f.; in Cicerone soltanto aiithmetica,
di idee). - sitiens {in senso proprio, che òrum, n. pi.
difetta d'umidità). - torridus siccitate e Aritmeticamente, numeris {es. numeris
sempl. torridus (es. campi torridi siccitate alqd explicare).
e fons torridus). - exsucus {senza sugo). - Aritmetico, arithmeticus {sost. ed agg.).
ieiunus {arido riguardo al contenuto, all'in- - un buon aritmetico, bonus ratioci-
gegno; es. res, oratio e ; scriptor, orator); nator; numerorum potens. - essere un
anche ieiunus et aridus {es. narrati©). - abile aritmetico, in arithmeticis satis
exilis {come il precedente; es. oratio, sermo). exercitatum esse.
- frigidus {es. orator, verba). - a.ssai arido, Arma, V. arme.
peraridus siccatus in ariditatem. -
; essere Armadio, armarium. - l'artn. dove
arido, arere {in signif. proprio). stavano i Lari,aedes lararium. - porre ;

Ariete, 1) montone, &rìes.-di ariete, un armadio nella parete, armarium


arietinus {es. cornu). parieti inserere.
2) uno dei segni dello zodiaco, aries. Armaiuolo, faber armorum gladiorum ;

3) macchina da guerra, aries. - avvi- armorumque artifex. - bottega dell' ar-


cinar l'ariete alle mura, arietem moe- maiuolo, armorum fabrica.
nibus &diuo\ere.- l'ariete tocca le mura, Armamento, belli comparatio {come
aries murum attingit. azione). - belli apparatus {come apparec-
Arietta, in senso musicale, cantiuncula; - fare armamenti, prepararsi
chio).
cantilena. alla guerra, parare bellum.
1. Ariuga Arringa, orazione, allo-
e Armare, armare; armis instruere, ornare,
cuzione, - partic. allo-
oratio {in genere). adornare, exornare, ornare atque instruere,
cutio; appellatio; alloquium; contio. - chi exornare atque instruere. - armarsi, se
pronuncia un'arringa, contionans ovv. armare armari arma aptare arma sibi in-
; ; ;

contionabundus. duere; arma sumera; se aptare armis; arma


2. Aringa, pesce di mare, aringus {Scritt. capere. - armare soldati, milites armare,
Seriori). - aritiga salata, *aringus sale armis instruere militibus arma dare. - ar-
;

conditus. mare le soldatesche di tutto punto,


Aringare Arringare, alloqui; appel-
e copias omnibus rebus ornare atque instruere.
- contionari apud
lare {rivolgere la parola). - armar navi, naves armare, instruere,
ovv. ad alqm; contionem habere ad alqm ornare, adornare. - arni, ima flotta,
{es. apud populum, apud ovv. ad milites). classem instruere, ornare, exornare, compa-
Arringatore, orator. - contionator {in rare {in breve tempo, celeriter classem effì-
cattivo senso). cere); navigium, navem armamentis instruere.
Aringo e Arringo, 1) coìnbattiniento, - bene armato, ornatissimus omni genere
gara, certamen; proelium. armorum. - fig., la filosofia ci arìna
2) spazio ove si corre la giostra, contro tutti i colpi della sorte, phi-
*Iocus certaminis locus proelii. - scendere
; losophia nos armat ovv. munit contra omnes
nell'arringo, descendere in certamen ovv. fortunae impetus. - armarsi di forza,
in dimicationem {Cic). se intendere ad fìrmitatem. - armato, ar-
Aristocratico, optimatium fautor; nobi- matus: in armis: omnibus armis ornatus:
115 Armata Arnese 116

armato di q- e, traduci semplicem. con brica d'armi, armorum officina: fon-


cum {es. cum - pace armata,
pugione). dare una fabòrica d'armi, armorum
pax belli sirnilis. - vivere in una pace officinam instituere: essere a capo d'una
armata,a.Tma.txim vivere in pace.- sc/fier« fabbrica d'armi, praeesse armis facien-
armata, armati. - soldati di tutte le artni, omnis
dis.
Armata, 1) flotta, classis. generis milites. -
suono, strepito delle
2) esercito di terra, copiae, arum anni, armorum sonus.
{f. plur.). 2) armi = arnesi in genere, arma,
Armatura, armatura; armatus {es. Cre- òrum, n. pi.
ticus). - ornamentura ornatus militaris {as-
; 3) stemma, insigne generis.
setto da guerra). - arma {armi in genere). Armeggiamento, bellum ludicrum.
- iw piena, perfetta arìnatura, om- Armento, 1) bestia {in genere). - pecus,
nibus arrais ornatus o sempl. armatus. - cudis f. {un capo di bestiame). - iumentum
vestir l'artnatura, arma induere; se ar- {giumento).
mis ornare. - vestir Varm. di quale-, 2) come - pecus, oris.
collettivo, bestiae.
se alcjs armis ornare. - armat. delle w. ;
pecudes, um, - armentum,
f (6es/?ame).
navi, armamenta navalia. armenta, òrum, n. {giumenti, bestie da soma,
Arme ed Arma,
telum {arme di of-
1) come cavalli, asini, muli). - grex {gregge,
fesa: in questo anche fig.: es. tela
senso partic. minuto)-- anche pecus et iuraenta;
fortunae): più comun. per altro in senso armenta et greges. - pecora malora {il grosso
metaforico si dice vis. - arma, òrum {anche armento, contrapp. a pecora minora, il be-
fig., es. arma legum, prudentiae, facundiae, stiame minuto): e così anche pecudes maio-
senectutis; arma contra casus et eventus). res {contrapp. a pecudes minores). - come
- òrum {armi di offesa). - missile {in
tela, armenti, bestiarum more; pecorum modo;
Liv. ; arma da getto). - armi difensive, pecudum in modum.
arma ad tegendum apta. - armi offen- Armeria, arniamentarium {luogo ove si
sive e difensive, arma quae sunt et ad ripongono e conservano le armi).
nocendam et ad tegendum; arma ac tela. - Armigero, armiger.
artna bianca, gladius. - coW armi Armìlla, armilla.
alla mano, armatus; armis instructus. - Armistizio, indutiae. - concludere un
senz'armi, inermis o inermus. - spogliato armistizio, facere ovv. inire indutias ;
pa-
delle armi, armis exutus. - uomo d'ar- cisci indutias. - convenire in un arni-,
me, mUes. - gente d'arme, copiae, arum, consentire ad indutias. - essere in arni-,
ph {soldatesche). - fatto d'arme, proe- in indutiis esse. - chiedere un arni-, po-
lium; pugna. - chiamare all'armi, in stulare, ut sint indutiae. - concedere un
arma cogere {raccogliere, es. populos); ad arni, di due anni, indutias biennii dare.
arma conclamare {allarmi! ad arma!). - - osservare l' arni-, indutias conservare;
prender le armi, arma capere, sumere violarlo, indutias violare; indutiarum fi-
(contra alqra) armare se coepisse ad arma
; ; dem rumpere. - denunziare l'arm-, in-
ire ad arma concurrere, discurrere. ~t;enire
; dutias tollere.
alle armi, ad vim et arma descendere. - Armonia, concentus {in senso proprio e
dar di piglio alle armi, arma arripere. fig-).
- consensus; concordia; convenientia
- apparecchiar le armi, arma expedire: {fig. ~ concordia, convenienza, simmetria). -
far prendere le armi ai soldati, mi- perfetta armonia, concentus atque con-
li tes arma capere i ubere. - abbassar le sensus; consensus concentusque; convenientia
armi, arma ponere. - deporre le armi, consensusque {es. del creato, totius mundi).
ab armis discedere otw. recedere. - abban- - arni, dei suoni , sonorum concentus
donare le armi, arma proicere; arma tra- ovv. concentus concors et congruens. - arni,
dere {consegnare). - non depor le armi, nel canto, vocum concordia. - armonia
jtrima di, ecc., non prius beliare desistere, delle parole, verba bene sonantia; verba
quam, etc. - essere in armi, in armis ad sonun) exquisita.
esse ovv. haberi {es. semper). - portare Ai'monìcameute, concorditer; congruen-
un'arme, cum telo esse. - aver veiv- ter; modulate.
timila uomini sotto le armi, milia Armonico e Armonioso, consonus; con-
viginti armis habere. - portar le
in cors ;
concors et congruens {con-
congruens ;

armi contro quale-, arma contra alqm trapp. ad absonus, absurdus). - modulatus
ferre. - volgere le armi contro quale, (es. del suono, del canto, del discorso).
-
arma in alqm vertere. - 2>ortar le armi aptus {es. natura nihil est aptius, nihil di-
in paese, arma interré alci terrae. -
un scriptius, nulla di più armonico, di più
esigo coll'armi alla mano, pu-
q. c- simmetrico). - suoni armonici, soni sibi
gnans postulo alqd (es. pacem). - muoio consonantes ovv. sibi consoni del discorso, :

colle armi in pugno, in arrais morior; quasi rotundus, concinnus.


pugnans occido. - togliere a quale le Armonizzare, concinere; concentura ser-
armi, alci arma eripere. - strappar le vare; consentire {in schiso proprio). - con-
artni dalle mani, extorquere arma e gruere; convenire Inter se {fig., di cose).
manibus. - colpire quale, colle sue Arnese, supellex {ogni genere di masse-
proprie armi, suo gladio alqm iugulare rizie). - strumento, instrumentum plur. :

- fratello d'armi, armorum ow. arnesi di campagna, arma rustica. -


{fig-)-
belli socius; commilito {commilitone), -fab- bagaglio, impedimenta. òrum, n. pi. -
117 Arnia Arrivare 118

esser bene o male in arnese, male o Arresto, comprehensio {cattura).


bene instructum esse. Arretrato, gli arretrati, es. di fruiti,
Arnia, alveare, alvearium. interessi, reliqua,òrum {n. pi.).
Arnione, ren; comun. al plur. renes. Arricchimento, amplificatio rei familia-
Aroma, odor suavis; nel contesto anche ris {aumento dei patrimonio).
sempl. odor ovv. odores. - odores Arabici Arricchire, 1) locupletare; locupletem
{aromi dell' A.). facere {es. fortunis, praedà). - divitem facere;
Aromatico, *aromatÌ8 similis. - odore divitiis ornare ovv. augere {far ricco). - ar-
aromatico, odor medicatus. - erbe aro- ricchirsi, rem suain ovv. rem familiarem
matiche, ea quae odorum gratis proveniunt. ovv. facultates suas augere {es. alqà re) ;
divi-
Arpa, psalterium. - sMOM«<0/'e (Varpa, tias sibi parare ow. comfa.r are. -arricchirsi
psalte8. - siionatrice (V arpa, psaltria. onestamente, bonis et honestis rationibus
Arpione, iaculum haniatum. - appiccar rem suam augere {contrapp. ad inhoneste
la voglia all'arpione = non poterla parare divitias). - arricchirsi a spese
soddisfare, rem consequi od assequi non altrui, aliorum spoliis suas facultates au-
posse. gere. - volersi arricchire, divitias quae-
Arra, arrabo. rere: a spese a/<rwi, manus aflferre alienis
Arrabbiare, 1) divenir rabbioso, ra- bonis.
bidum fieri; in rabiem agi. 2) trasl., arricchire la lingua la-
2) arrubinarsi, V. adirarsi. tina, copiam latini sermonis augere. - ar-
Arrabbiato, rabidus; rabiosus. - furens ;
ricchire l'alfabeto di tre lettere, tres
furiosus [furioso; infuriato). novas litteras numero veterum addere.
Arraffare, straripar via, strappar Arricciare, inanellare i capelli,
di mano, arripere; festinanter auferre. crisparej concrispare. - calamistro crispare
XrTnm^ic&re, arramjncarsi, niti; in- ovv. intorquere ovv. convertere; calamistro
ì niti (in alqd, sopra q. e). - evadere alqd
in ornare; calamistro inurere od anche sempl.
1
{giungere arrampicandosi ; es. in verticem inurere {arricciare col calamistro). - ar
I
ovv. in iugum mentis). - cercar di ar- ricciarsi, crispari; anche
leniter inflecti;
; rampicarsi sulla cima di un al- (se) crispare ovv. concrispari.- arricciato,
I bero, ad cacumen arboris pervenire conten- calamistratus. - arricciarsi, detto delpelo,
dere. dei capelli die si drizzano per subitaneo spa-
Asraucare, vogar di fm'za, *magnà vento, arrigi ;
horrere ; horrescere (poeticam.
vi remis agere, agitare ovv. propellere. ed in Scritt. Seriori).- arricciare il naso,
Arrecare, afferre. - ftg., cagionare, per sdegno, nausea di q. e. o quale,
aflferre; {produrre).
efficere nares corrugare; alqm o alqd suspendere naso.
Arredare, parare; instruere. Arricciato, cirratus cirro crispatus {ric-
;

Arredo, snpeliex; instrumentum. - ar- ciuto di natura). - cincinnatus {arricciato


redi sacri, sapellex, qua ad res divinas ad arte).
uti solemus. Arridere, 1) verbo, arridere alci. - fig.,
Arrenare, arrenarsi, di una nave, esser favorevole, favere. - la fortuna
vado ovv. in vadum ovv. litoribus illidi. gli arride, fortuna eum iuvat ovv. adiu-
Arrendere, arrendersi, manus dare. vat ;
fortuna afflat, fortuna blanditur ei ovv.
- se dare (dedere ovv. tradere) ; se dedere coeptis {favorisce i suoi divisamenti).
in alcjs fidem; in alcjs dicionem se dare, 2) sost., l'arridere, arrisio.
- arrendersi al vin-
tradere, permittere. Arringa, V. aringa n" 1.
citore con tutti i propri averi, se Arringare, V. aringare.
scaque omnia potestati ovv. tidei victorisow. Arrischiare, audere (assol). - arr. q.c,
in fidem atque potestatem permit-
victoris alqd in aleam dare; ire in aleam alcjs rei;
tere; libero victoris arbitrio se permittere ;
periclitari alqd. - arrischiare ogni suo
armis positis ad victoris fidem confugere avere, se suaque omnia fortunae commit-
{arrendersi a discrezione). - fingere di tere. - arr. la vita, committere se peri-
arrendersi, deditionem simulare. culo mortis salutem, vitam suam in discri-
;

Arrendevole, fig., tractabilis {facilmente men oSerre; vitae periculum adire; manifesto
(ra<<aèi7e) facilis; indulgens; mitis. - tno
; periculo corpus obicere; arrischiare la
strarsi arrendevole con quale-, alci vita per quale-, prò alqo caput suum
ovv. alcjs voluntati raorem gerere ovv. ob- periculo obicere; inferre se in periculum ca-
sequi. pitis atque vitae discrimen prò alcjs salute.
Arrendevolezza, facilitas; indulgentia - arrischio di 2>erdere q. e., periclitor
(condiscendenza); obsequium (deferenza). - perdere alqd. - arrischiarsi aleam su- ,

soverchia arrendevolezza, niniia obse- bire ovv. adire; se in casum dare.


quentia: tisar soverchia arrendevo- Arrischiato, periculosus; periculi plenus.
lezza con quale, alcjs voluntati morem - dubius; anceps {dubbio; anche dubius et
gerere ovv. obsequi. periculosus).
Arrestare, /erinare jt^'*' forza, com- Arrivare, pervenire {con ad ovv.
1) intr.,
prehendere. - m
custodiam dare in vincula ;
in e l'acc. ovv. col semplice acc). - venire :

conicere {metter in prigione). - arrestare adveuire; devenire {tutti e tre usati assol,
quale, mentre fugge, e fuga retrahere ovv. con ad ovv. in e l'acc. ovv. col semplice
alqm. - arrestarsi = fermarsi, consi- acc. del luogo, dove si arriva ; tutti e tre
stere. riferiti a pers., advenire anche ad uccelli ;
119 Arrivo Arte 120

venire ed advenire anche a navi). - attin- - senza arrossire, non erubescens; sine
>cere; nancisci locura [giungere ad un dato pudore.
luogo). - afferri; perferri {esser recapitato; Arrostire, 1) intr., assari. - torreri {to-
di lettere). - accedere {avvicinarsi) adventare ; starsi).
{arrivare in fretta). - arr. a cavallo, 2) trans.,assare. - arr. un poco,
in cocchio, in nave, equo, curru, nave subassare. - torrere {tostare).
advehi: arrivar per nave in un qual- Arrosto, assum; caro assa. - assa, orum, n.
che luogo, pervehi in locum. - essere {se si tratta di piil pezzi). - arrosto di
arrivato, anche adesse. - sopraggiun- bue, di vitello, assum bubulum, vitulinum.
gere, supervenire {rapidamente). - appro- Arrotare, acuere exacuere. ;

pinquare; appetere (avvicinarsi). - arr. in Arrotino, *qui acuit.


aiuto, subvenire; accurrere {accorrere): da Arrotolare, volvere; convolvere. - arro-
ogni parte, undique confluere (es. ad hoc tolarsi, voi vi; convolvi.
spiictaculum); undique concurrere. - arri- Arrotondare, rotundare; corrotundare. -
var a tempo, opportune advenire ovv. se arrotondarsi, se rotundare; rotundari;
offerre ; tempori adesse. corrotundari rotundum tieri. - conglobari
;

2) trans., raggiungere, assequi; con- {arrotond. a foggia di sfera); in speciem orbis


sequi alqni. globari.
arrivar a capire, a cotn-
3) fig., Arrotondato, rotundatus; rotundus.
prendere, intellegere. - arrivare al- Arrovellare, arrovellarsi, irasci.
l'età di vent' anni, vigesimuni aetatis Arroventare, arroventarsi, candere.
annum attingere. - arroventato, caudens.
4) q. e. {voce, fama) mi arriva al- Arrovesciare, V. rovesciare. '

l'orecchio, audio alqd; exaudio alqd;au- Armlfare, scompigliare, mettere


res meae accipiunt alqd {es. nunc priniuui in disordine, turbare perturbare. - ar-
;

hoc aures tuae crimen accipiunt?); mihi alqd ruffare i capelli, capillos turbare, per-
ad aures venit ow. accedit; alqd ad aures turbare.
n\eas pervenit ovv. permanat ed anche alqd ; Arrugginire, robiginem trahere robigine ;

ad me perfertur ovv. defertur {mi vien ri- obduci {coprirsi di ruggine), -.iu aeruginem
ferito). incidere {di ferro, rame). - non arrugg-,
Arrivo, adventus. - appulsus {approdo). - non essere arrugginito, robigine ca-
subito dopo l'arrivo, primo adventu. - rere. - arrugginito, robiginosus roljigine ;

dopo il suo arrivo, postquam venit. - obductus ovv. obsitus. - dardo arruggi-
al suo arrivo, veniens; cum veniret. - nito per sangue, telum sanguine robigi-
l'arrivo a Roma, in città, adventus nosum. - l'ingegno si arrugginisce,
Romam, in urbem. ingenium longà robigine laesum torpet.
Arrogante, arrogans superbus insoleus;; ; Arsenale, navale o plur. navalia.
asper {es. responsum). - foedus {es. condicio). Arsenico, arsenicura.
- malus {es. libido). - procedere arro- Arsicciare, ustulare.
gante, insoleutia. - dare una risposta Ai'sione, incendio, incendium. - ecces-
arrogante, aspera alci verbis vultuque siva caldura, fervor; ardor; aestus {es.
respondere. - farsi arrogante, magnos della febbre, aestus, ardor febris). - nel senso
spiritus sibi sumere. di ardore della sete, sitis vehemens.
Arrogauteiiieule, arroganter ; superbe ;
Arsura, V. arsione.
insolenter; aspere. Artatamente, V. sotto arte al n" 3).
Arroganza, arrogantia; insolentia. - Arte, 1) in contrapp. a natura, ars. -
sprezzante arroganza, superba inso- manus {la mano dell'uomo). - ad arte, per
lentia. mezzo dell'arte, arte; per artem; manu;
Arrogare, arrogarsi, alqd vindicare opere. - artificium {artificio; Varte con cui
{con e senza sibi ovv. ad se); alqà re uti; è fatta q^. e). - con arte, arte; ex arte
sibi sumere ovv. assumere, asciscere, arro- {es. scribere, canere); scienter {es. tibiis can-
gare, asserere, tribuere alqd. tare).
Arrolainento, delectus {leva). - arr. 2) arte acquistata coli' esercizio,
forzato di soldati o coloni, militum ars; scientia alcjs rei (es. philosophandi, fun-
ovv. colonorum conquisitio. dendi - esercitare un'arte,
aeris). artem
Arrolare, conscribere; conqui-
scribere; exercere. - insegnare un' arte, artem
rere (milites, soldati). - arrotarsi, no- docere, tradere. - professare un' arte,
men (nomina) dare, profiteri nomen dare ; artem protìteri. - amore per le arti,
militiiie. - legioni arrolate di recente, artiura (liberalium) studium, anche sempl.
legiones novae. studium. -arte del fabbro, ars fabrilis.
Arrolatore, conquisitor militum ovv. co- - arte della parola, eloquentia. - arte ;

lonorum. vile, ars sordida; quaestus; quaestus sordi-


Arrossimeuto, rubor ;
pudor. dus. - esercitare un'arte vile, in sor-^
Arrossire, erubescere. - quale, arros dida arte veisari. - arti, mestieri, artes:
sisce, rubor alci suffunditur ovv. alqs ru- quae manu Constant. - esercitar l'arte
bore ovv. pudore suffunditur. - arr. di q. e, delcalzolaio, sutrinam {àCQve.- mostrare,
erubescere in alqa re pudore affici ex alqa
;
l'arte sua, artes suas proferre (es. in alqaj |

re {es. ex sua laude). - arrossir molto, re). - non occorre molta arte noa ,

totis genis erubescere; multo pudore suffundi. magnum est; nihil facilius est. - in senso.

.i!
121 Artefatto Arzigogolo 122

più limitato, arte appresa secondo factus (es. portus); arte quaesitus (procac-
certe regole, ars; anificium; professio. - ciato artificialmente, es. reraedium). - sia
ridurre q. e. ad arte, alqd in artem questo naturale od artificiale, sive
vertere: alqd ad artem redigere. - diven- hoc est naturae sive arti?.
tare un' arte, in artem vertere. - la Artificialmente, artificiose. - arte (con
guerra diventò un'arte, disciplina mi- arte). - atìabre artificis manu (e.s. cavatus
;

litaris in artis raodum venit. - belle arti, et exclsus). - manu (es. factus, munitus). -
arti liberali, artes ingenuae ovv. liberales manu et arte (ad arte).
oi-v.honestae o»r. elegantes; studia liberalia: Artificio, 1) artificium.
artes quibns erudiuntur ingenui; artes ele- 2) astuzia, inganno, artificium; do-
gantes et ingenuae. - le ai^i della guerra lus; fallacia.
e della pace, artes belli et pacis. - opera Artificiosamente, artificiose; aff'abre;
d'arte, opus arte factum ovv. effictum ow. ow. colVahl. arte.
perfectum. nel contento spesso semplic. opus Artificiosità, ars nimia ; nimia diligentia;
(m gen.): opere d'arte, anche opera et nimia religio. - aflectatio (affettazione).
artifici a: una magnifica opera d'arte, Artificioso, artificiosus; arte factus (con-
opus suramo artificio factum opus politis-
; trapp. a naturalis). - troppo artificioso
sima arte perfectum. - scienze ed arti, (troppo ricercato, come difetto); nimià dili-
studia et artes; optima studia; bonae, opti- gentià ovv. nimià arte factus calamistri» ;

raae, liberales, ingenuae artes (disciplinae) ; inustus (del discorso).


omnes bonarura rerum disciplinae. - regole Artigiano, artefice, artifex.
dell'arte, estetica, arti> praecepta ovv. Artiglieria, bellica tormenta nel contesto ;

sempl. ars. - conoscitore di cose d'arte, sempl. tormenta, i5rum, n. - disporre le


artis (artium) intellegens, peritus. - fatto artiglierie, tormenta disponere in q. :

con arte, arte factus; artificiosus. - con luogo, in colVabl.


arte {awerbialm.), artificiose (artificiosa- Artiglio, unguis ;
falcula ;
unguis mucro.
mente); arte; atfabre (artisticamente). - cadere negli artigli di quale
fig.,
3) arte = artifizio, astuzia, arti- in manus alcjs venire. - strappare q. e
ficium; dolus; fallacia. - ad
arte, Consilio; dagli artigli di quale., alqd ex manibus
consalto (pennatamente); cogitate (pensata- ovv. ex faucibus ow. velut ex faucibus alcjs
mente); studio (appositamente); iudicio (de- eri pere.
liberatamente); ed anche voluntate; volun- Ai'tista, artifex (di genere comune). -
tate et iudicio; data ovv. dedita opera; de artista celebre nelle sue opere, artifex
industria (o bella posta). operibus suis praecipuus. - artista per
Artefatto, arte factu.=;; artificiosus. fetto (scrittore perfetto), perfectus scriptor
Artefice, opifex ; artifex. - i'&heT(comun. atque artifex.
accompagnato da un aggettivo che deter-
Artisticamente, arte; affabre. -eleganti
mina Varte; es. faber lignarius, falegname).
manu (con arte fina). - ratione (con gusto
Arteria, arteria.
artistico, es. verba componere). - assai
Artico, septemtrionalis. - jfolo artico,
artisticamente, summà ovv. singulari
septemtrio. - oceano glaciale artico,
arte; summo artificio; politissima arte cal- ;
septemtrionalis oceanus.
lidissimo artificio.
1. Articolare, verbo, articolare le
Artistico, bene ow. affabre fiictus; ele-
parole, articulare voces (della lingua); verba
ganti manu fictns (ben fatto). - artis plenns;
exprimere explanareque (di pers.).
(fatto con
artificiosus inoli' arte). - molto
2. Articolare, aggetta rielle membra,
articnlarins od articularis, ow. anche col
artistico, praecipuae artis, summo artificio

genit. articulorum [es. morbus)


factus summa ovv. singulari arte factus ;
;

singulari opere artificioque perfectus politis-


Articolato, distinctus (es. sonus vocis). ;

sima arte perfectus callidissimo artificio fa-


- pronunciare le parole articolate, ;

bricatus. - del discorso, oratio artis piena. -


"^.articolare.
Articolazione, commissnra (in genere;
aver gusto artistico, sensum, iudieium
habere. - non avere ale- gusto arti-
ed in partic. delle membra umane). - artus ;
stico, abhorrere ab artibus (contrapp. a de-
articulus (delle membra del corpo; artus
lectari artibus).
s'usa solo al plur.) ; anche commissurae et
artus. Artritico, arthriticus. - che soffre do-
Articolo, 1) pars. - caput (capitolo, es. lore artr. alle mani, chiragricns ai :

d'una legge, d'un patto, ecc.): di tm con- piedi, podagricus aeger pedibus. - dolori
;

tratto, caput; condicio. - articolo d'una artritici, dolores articulorum dolor ar- ;

pace, lex; condicio; caput, -per arti- tuum.


coli, per partes; per capita. Artrite, arthritis lai. class, morbus ar- ;

articolo di merci, genus. - ar-


2)
ticularis ; dolor (dolores) artuum ow. articu-
ticoli di lusso, res ad luxuriam perti- lorum : alle mani, chiragra ai piedi,
:

nentes. - articoli di esportazione, eae podagra. - quale, è inalato d'ai'trite,


alcjs artus laborant.
res,quae exportantur.
H) come t. gramm., articulus. Aruspice, haruspex. - l'arte dell'aru-
Artiere, artefice, artifex. spice (l'ispezione delle viitime), haruspicina.
Artificiale, artificiosus; arte factus (con- Arzigogolare, V. fantasticare.
trapp. a naturalis). - affabre factus; manu Arzigogolo, V. fantasticheria.
123 Arzillo Àsino 124

Arzillo, snello, vigoroso, alacer; ro- macer ;


gracilis. - asciutto, nello stile, nel-
bustus. V esporre, V. arido.
Ascia, ascia. 2) sost., siccum {es. in sicco, alTasciutto).
Ascella, ala; axilla. - sicca, òrum {asciutto, luoghi asciutti).
Asceudeuza, gli antenati per linea Ascolta, excubiae, arum, pi. vigiliae, ;

retta, maiores. àrum, pi.


Ascendere, 1) salire, ascendere alqd Ascoltare, 1) audire; auscultare. - sub-
Qvv. in alqd [es. nìurum, in murum, in ro- auscultare {di nascosto). - attendere; atten-
gum). - escendere in alqd {es. in raaluin, in dere animum {badare). - operam dare alci
rostra).- evadere in admotis urbem).
{es. scalis ovv. alcjs sermoni {prestare ascolto). - au-
- capere raggiungere, sa-
scalis {es. urbein, dire alqm {essere uditore di quale). - aurem
lire, dar la scalata). - scalis admotis occu- praebere alci ovv. aures dare alci se alci ;

pare {asc. colle scale ; es. murum ovv. muros). attentum praebere auditorem {star ad ascol-
- ascendere un wio»i#e, evadere in iugum tare quale, [attentam.]). - ascoltare una
mentis; eniti in verticem montis.-fig., ascen- cosa, auscultare alqd {es. ab ostio); captare
dere agli onori, ascendere dignitatis gra- ovv, excipere alqd {es. sermonem aure l'oribus
dum {es. altiorem). admotà).- si ascolta quale, in silenzio,
2) ascendere = sommare, facere ;
silentio auditur alqs.
efficere ; anche esse ; explere ; implere. - a 2) per esaudire, audire. - ascoltare
quanto ascende la sotnma ? quae le preghiere di quale-, audire alqm ovv.
summa est"? quantum est? alcjs preces; alcjs precibuslocum relinquere;
Asceudibile, facilis aditu {di un'altura). alci petenti satisfacere o non deesse preces ;

- difficilmente ascendibile, difficilis alcjs admittere {degli dèi). - Dio ascolta


ad scandendum {d'un albero)-, aditu difficilis il suo voto, Deus eius voto adest. - non
ovv. arduus {d'un'altura). - essere facil- ascoltare quale, le preghiere di
mente ascendibile per quale, facilem quale, preces alcjs spernere, aversari, re-
se ad scandendum alci praebere {d'un albero), pudiare. - ascoltami, sine te exorari ; sine
invece difficilmente, ascensum difficilem te exorem.
praebere. Ascoltatore, q'ù (quae) audit. - auditor
Asceusioue, ascensus; ascensio {es. scalis {colui che ascolta consuetamente, di profes-
ascensus tentare). - ascensione al cielo, sione, es. un discepolo: es. auditor Cratippi).
ascensio ovv. ascensus in caelum {in senso Ascolto, dar ascolto a quale, stare
proprio). - discessus ad deum ovv. ad deos in ascolto, ecc., V. sotto ascoltare
{l'ascensione fino agli dèi). - 120 anni Ascondere, V. nascondere.
d,opo l'ascensione di Ercole al cielo, Ascrivere, 1) tnetter nel numero,
anno centesimo et vigesimo, quam Hercules numerare; annumerare; referre in numerum.
ad deos excesserat. - Ascensione, Festa 2) attribuire a quale q. e, ascri-
dell'Ascensione, dies sacratissimus ascen- bere alci alqd alqd inventori; alci!
(es. alci
sionis in caelum domini nostri lesu Christi incommodum ; alqd soli). -
tibiassignare
{Eccl). alci alqd (ascmer^Zj a co(pa).- nomini alcjs
j

Ascesso, abscessus; suppuratio. addicere alqd {attribuire a quale, uno scritto).


Ascetico, *asceticus. contemplativus — -tribuere ofy. attribuere alci alqd (es.tribuerej
{Sen., ep., 95, 10). alci casum adversum; attr. bonos exitus diisj

Ascetismo, dottrina ascetica, *doctri- immortalibus; attr. aliis causam calamitatis).


na quae et virtutis et officii et bene vivendi Asilo, asylum; lat. class, perfugium (iw-j
•disciplinam continet. violabile, sacro). - periculi perfugium {asilol

Ascia, ascia. contro il pericolo). - praesidium {asilo di pro-


tezione) oi^v. perfugium et praesidium salutis.]
Asciare, ascia dolare ascia polire. ;
- sicuro asilo,!iTX tuta perfugiumque; arxj
Asciolvere, 1) far colazione, ientare;
tuta et velut sancta [fig.). - aprire uh\
jirandère.
asilo, asylum aperire. - fare d'un luogo]
2j colazione, ientaculura; prandinm.
- dopo l'asciolvere, post prandium ovv.
un asito sacro, alci loco sanctitatem tri-
buere. - servire di asilo, periculi perfu-
pransus {participio).
gium esse. - asilo infantile, ludus atque]
Asciugamani, raantele.
pueritiae disciplina.
Asciugare, 1) trans., siccare; tergere; Asina, asina. - latte d'asina, lac asi-
detergere; abstergere. - far asciugare, ninum.
siccare. - asciugare le lacrime, lacri- Asinaggine, rusticitas {rusticaggine, ro2-{
mas tergere il sudore della fronte,
:
zezza).
frontem sudario siccare, tergere. - carta Asinaio, asinarius; agitator aselli.
asciugante, charta bibula. Asinelio, asellus.
2) intr. e rifl., exarescere {es. di fonti). Asineria, V. asinaggine.
- arescere (es. di lacrime). Asinescamente, rustice {rozzamente).
Asciuttamente, 1) aride; sicce. Asinesco, asininus.
2) brevemente, breviter; brevi. - stri- Asinino, asininus.
«tim {leggermente superficialmente). , Asinità, V. asinaggine.
Asciutto, 1) propr. siccns-, aridus. - /5^., Asino, asinus. -piccolo asino, asellus;'
siccus {es. dies, ventus; panis [senza compa- puUus asininus. - as. selvatico, onager. -
natico, Sen.]).- asciutto, riguardo al corpo. essere un vero a., germanum asinumesse.
125 Asraa Aspetto 126

- pelo d^a., pilus asininas. - pelle d^a., zione fìsica). -


cultus {modo di vestire) ed :

pellisasinina: asini corium. - orecchie anche forma habitus et cultus


et cultus :

d^asino, anres asini (aselli). - orecchie habitusque {aspetto generale). - aspetto


{tlipers) simili a quelle dell'a- bello e dignitoso, dignitas corporis; forma
sino, asininae aures aures longae, quae sic ;
ac decor corporis: di bell'aspetto, forrao-
moventur, ut solent asellorum. - ricevere sus; dignitate corporis praeditus ovv. {in
orecchie d'asino, indui aures aselli. - alto grado) insignis. — aspetto umano,
aver orecchie d'agno, asininas aures species humana. - visus: os: vultus (i7 viso,
habere (di Mida). - lavare il capo al- la fìsonomia;di pers.). - aspetto = l'e-
l'asino - perdere il temjyo inutil- steriore, extra posita, n.pl.; res extra posi-
mente, operara et impensain perdere. - le- tae: res externae: quae extra sunt. - aspetto
gar l'as- dove vuoi il padrone, ut splendido di q. e, splendor et species
homo est, ita morem gerere. alcjs rei. - as2>- simulato, species simu-
Asma, spiritus angastior ovv. angustiae lationis ed anche sempl. simulatio. - avere
spiritus. - soffrire d'asma, gravem tar- un certo- aspetto, alqa specie esse; al-
dumque spirituui expedire. qam ovv. alcjs speciem habere, praebere, red-
Asmatico, spiritus angustioris. - essere dere, prae se ferre alqo esse habitu. - aver
:

asm-, alci spiritus difficilius redditur. Vaspetto di quale o q. e, alci similem


Asparago, asparagus. esse videri : imitari alqd {es. alas avium, di
Aspergere, aspergere, conspergere alqd foglie): facie alcjs similem esse {assomi-
alqà re irrigare alqd alqà re alqd ovv. alqm
; ;
vultumque alcjs referre.
gliarsi nel volto); o<
perfundere alqà re; alqd ovv. alqin alqa re - aver quasi l'aspetto di q. e., alcjs
niadefacere (bagnare). rei instar habere; quasi alcjs rei
instar ob-
Aspettare, 1) nel senso di attendere tinere navis urbis instar habere vi-
{es. illa

l'arrivo di quale, o di q e. exspectare detur quasi puncti instar obtinere). - aver


;

alqm o alqd [es. exitum ovv. eventum alcjs Vaspetto di nuovo, recenti, recentissima
rei). - opperiri alqm ovv. alqd [es. hostem). - - avere aff'atto Vaspetto di
esse specie.
praestolari alci (partic. del serro che aspetta quale, eadem esse specie et figura; eodem
il padrone). - aspettare l'arrivo di esse habitu corporis (orisi; idem est habitus
quale, manere alqm ovv. alcjs adventum corporis (oris); simillimum esse alcjs ovv.
ow. dum alqs adveniat. - si aspetta alcjs rei ovv. alci rei {di quale, o q. e). -
quale adventus in exspectatione est.
, alcjs avere aspetto lurido, habitu aspectuque
- sei aspettato da tutti con desiderio, taetro esse. - avere aspetto bigetto,
carus omnibus exspectatusque venies. - asp. deforme, defonnem habere aspectum; de-
tranquillamente la morte, mortem fonuem ovv. obscenum esse visu insignem ;

neglegere. esse ad deformitatem. - aver belVasp-,


2) aspettare =: presupporre. ìn- speciem habere venustam, speciosum esse;
promettersi, per certe ragioni, l'arrivo decoro esse corpore decora esse facie pro-
; ;

di qtuilc. l'avverarsi di q. e. exspe- bum esse habitu habitu esse haud indecoro
; ;

ctare alqm ovv. alqd {con speranza o timore). bona corporis habitudine esse {aver aspetto
- sperare, anche seg. da fore ut: spem ha- sano). - aver itn bellissitno aspetto,
bere ad alqd ovv. alcjs rei, ovv. coU'acc. e visum quendam habere insignem et illustrem;
finfin. {sperare); timere alqd {temere, es. optimo esse habitu. - aver un aspetto
ultima) optare {con desiderio; es. optare a
: malaticcio, minus bona esse corporis ha-
diis immortalibus, ut, ecc.). -asitetti forse bitudine. - aver aspetto yrave, alci vul-
ch'egli rf?ca, exspectas fortasse, dum dicat. tus gravis est in ore vultom composuisse. ;

asjtettare = sovrastare, manere


3) - aver Vaspetto confuso, ore confuso
alqm {es. sin autem aliud me fatum manet: esse: confuso e assai turbato, ore con-
te poena manet, ni ecc.: e longius aut pro- fuso magnae perturbationis notas prae se
pius mors sua quemque manet"). - impendère ferre.- aver asjìetto dignitoso, esseiorma.
alci {sovrastare, minacciare, es. poenae inex- ad dignitatem apposita forma esse honesta et ;

piabiles impendent iis, qui, ecc. e quid sibi : - aver aspetto maestoso, esse
liberali.
irapenderet. coepit suspicari). forma imperatoria, augusta. - aver l'asp.
4) V. spettare. più di un vincitore che di un mo-
Aspettativa, spes. rente, victoris magis quam morientis vul-
Aspettazione, exspectatio. - spes {spe- tum prae se ferre. - aver un aspetto
rama). - contro V aspettazione, praeter virginale, di fanciulla, virginali esse
spem ovv. exspectationem ovv. con necopi- habitu; esse virgineà forma ovv. virgineo
natus {che non - sujierare lo peyisava}. habitu: virginis os habitumque gerere (di un
l'aspettazione di tutti, la comune fanciullo).- aver aspetto muliebre,
aspettazione, omniunì exspectationem su- di donna, muliebri esse forma (habitu);
perare. in muliebrem fignram habitumque lormatum
Aspetto, aspectus; species. -aver Va., !
esse. - aver aspetto virile, forma (ha-
speciem habere ovv. praebere ovv. prae se I
bitu) esse virili: umano, humano visu esse;
ferre^ alqd simulare. - a primo aspetto, ;
esse humanà specie- asp. si- et figura.
prima specie ovv. fronte. - giudicare q. e tnulato, vultus fleti simulatique. - giudi-
a primo aspetto, diiudicare alqd ex prima . care quale dall'aspetto, alqm habitu
fronte. - facies figura forma {aspetto, fi-
; ; I
corporis aestimare; alqm ex veste aut ex con-
gura) habitus con e senza corporis {costitti-
; i dicione, quae vestis modo ei circumdata est,
127 Aspide Assalire 128

aestimare dalV asp. esteriore


: alqm , (duro, rozzo nel tratto); saevus {crudele); su-
(alqd), ex alqa re externa indicare. - dal- perbus; fastidiosus {sprezzante). - di cose,
l'asp-, si faciem spectas; specie. - ia cosa molestus gravis; difBcilis. -fatica aspra,
;

ha mutato aspetto, magna rerum com- labor molestus, gravis, operosus. - vita
mutatio facta est. aspra, vita molestissima ovv. laboris piena.
Aspide, aspis; vipera. - il morso del- 2) di carattere, asper; ferus; crudelis;
l'aspide, morsns aspidis. - il morso del- crudus durus {crudele). - rusticus
; rudis ;

l'aspide è mortale, aspis morsu necat. {rozzo). - aspro = salvatico, immanis;


Aspirare, 1) in senso proprio, spirita agrestis; horridus.
(spirando) dncere ovv. trahere ;
(spirita) hau- 3) aspro, di luoghi, asper.
rire. Assaggiare, gostatu explorare; gustare
2) asp- una parola nella pro- {anche fig., es. suavitatem vitae). - assag-
nuncia, aspirationem
adicere : non asp., giare q. e, degustare alqd; gustare de
detrahere aspirationem. alqa - far assaggiare al popolo
re.

3) aspirare q. e-, desiderare a la libertà, tantummodo potestatem gu-


q. c-, appetere; cupere; concupiscere alqd. standi libertatem populo facere. - assag-
- cupidum, avidum esse alcjs rei {esser bra- giar prima, praegustare.
moso di q. e). - desiderare; optare; expe- Assaggio, degustati©.
tere ; affectare ; avere ;
gestire {desiderare vi- Assai, 1) avv.. molto, summe {in sommo
vamente).- aspirare con ardore a qc, grado, es. disertus; cupere). - maxime (es.
ardenter cupere alqd; cupiditate alcjs rei ar- gratus idoneus). - magno opere; maximo o-
;

dere ovv. flagrare; desiderio alcjs rei magno pere, summo opere {grandemente, es. mirari).-
teneri {desiderare, bramare ardentemente). - impense o impensius {caldamente, con zelo, es.
sitire alqd sitienter expetere alqd {agognare,
; orare). - admodum {es. alqm diligere ed adm. ;

bramare). - velie alqd {volere q. e). - pe- multi). - valde {es. errare; alqm diligere assai :

tere; poscere; postulare {richiedere). - niti, grande, valde magnus). - sane quam (es.
anniti ad alqd {cercar con ogni sforzo di gaudere brevis). - enixe {es. operam dare).
;

conseguire ad victoriam; an-


q. e, es. niti - vehementer {es. rogare, dolere, gaudere,
niti vincere). - tendere, contendere ad alqd errare, utilem esse: mi sarà assai grato, erìt-
{tendere a q. e. ; es. aspirare a cose più alte, mihi vehementissime gratum). - gravitér {es.
tend. ad altiora, ad maiora; e contend. ad aegrotare iratus). - mire mirifice miruni
; ; ;

summam laudem gloriamque). - sequi ovv. quantum {straordinariamente, mirabilmente^


persequi alqd {cercar di raggiungere q. e. es. mire gratus mire favere; mirifice laudare
; ;

come meta, come scopo ultimo; es. virtutem, mirum quantum profuit).- apprime {singolar-
tranquillitatem vitae e voluptates). - aspi- mente, es. gnarus alcjs rei). - in primis (es.
rare alla mano di
fanciulla, una in dicendo copiosus). - bene {es. bene mane ;
filiara alcjs sibi poscere uxorem. - asp. ad bene potus). - egregie; eximie (es. egr. fortis;
una carica, ad onori, petere magis- egr. piacere; exim. diligere). - longe {di
tratum. honores. - aspirare a grandi gran lunga, es. superare, praestare, antecel-
cose, magna spectare. lere; diversus). - inoltre con per in compo-
1. Aspirazione, di una sillaba, aspi- sizione con agg., avv. o verbi; ovv. con per-
ratio ;
afflatus. - senz'aspirazione, sine quam, es. assai pochi, perpauci, perquam
afflata (es.Tebae invece di Thebae). pauci. - mi rallegro assai, pergaudeo,
2.Aspirazione, desiderio brama, , perquam gaudeo. - assai grato, pergratus;
appetitus; appetitio; appetentia. - cupiditas; perquam gratus. - assai raro, perrarus. -
aviditas; studium; studiura cupiditatesque; assai di rado, perraro o perquam raro. -
desiderium {desiderio, bramosia). - voluntas con dis e il verbo, es. bramare assai,
{volontà). - preces; postulatio {preghiera, discupere, colVinfin. lodare assai, dilau-
:

istanza). - libido {aspiraz. violenta; anche dare. - col sempl. superi., es. assai dif-
libidines). - aspiraz. ardente, impetus; ficile, difficillimas: ovv. anche col superlat.
sitis; (cupiditatis) ardor. rinforzato da longe, es. assai fertile, longe
Aspramente, aspere {nel procedere); acri- fertilissimus. - con endiadi, es. assai dif-
ter {es. respondere). ficile, difficilis et arduus tcìnere assai, :

Aspreggiare, exasperare. metuere et horrere alqd {es. a vobis supplicia).


Aspretto, subausterus. - assai più, ecc., multo col comparat.,
Asprezza, 1) in gen., asperitas {es. loco- es.multo melius: assol, multo magis. -
rum, viarum: ed anche contrapp. a levi- d'assai, longe, con positivi, comparativi,
gatezza, levitas). - fig. di stagioni, aspe- superlativi e coi verbi.
ritas, vis {es. asprezza del verno, hiemis vis 2) assai = abbastanza, satis.
ovv. asperitas). -per disagio, incommodum. 3) come aggettivo, multus {molto); pla-
2) asperitas {nel procedere, nel carat- rimus {moltissimo): coi collettivi magnus e
tere).- importunità» {mancanza di riguardi). maximus {es. divitiae).
- saevitia {crudeltà). - superbia fastus {su- ;
Assalire, 1) petere; aggredì alqm; adire
perba alterigia). ad alqm. - adoriri {improvvisamente). - im-
Aspro, 1) asper {in gen., in senso pro- pugnare oppugnare {assol. ovv. alqm od
;

prio e fig., riguardo ai sensi e riguardo alqd). - irapetum facere; invadere; incurrere
air impressione che q. e. fa sulVanimo) acer- ; in alqm {saltar addosso a quale). - procur-
bus {acerbo, anche fig.). - di stagioni, gra- rere in alqm (correr addosso). - signa inferre,
vis ; acer {es. acris hiems). - di pers., asper assol ovv. in alqm signis infestis inferri in
;
129 Assalitore Assemblea 130

alqm {assalire in battaglia). - bellum inferra, per tabulas dividere. - pttvimentare con
{portar guerra, contrapp. a
assol. ovv. alci assi, contabulare. - paviìnentare con
bellum defendere). - vexare, lacessere alqm assi di rovere, solum roboreis axibus com-
{ancìie colie determinai, proelio, bello). - pingere ovv. consternere.
ass. il nemico colla cavalleria, im- asse della ruota, axis rotae.
2)
mittere eqnites in hostem. - ass- spanta- asse della terra, terrae axis. -
3)
neaniente, bellum ultro inferro. - assal- moto dell'universo intorno al pro-
ii nemico, aggredì hostem; invadere, im- prio asse, mundi versationes.
petum facere in hostem. - ass. i nemici 4) asse, sorta di moneta romana,
aUe spalle, ayersos hostes aggredì ovv. as, genit. assis plur. asses, genit. assium. -
;

invadere: hostes a tergo adorili. un mezzo asse, diraidia pars assis semis, ;

2) con. a parole, incessere, lacessere, genit. semissis. - un terzo dell'asse,


insectari. consectari, adoriri alqm {con o senza triens. - due terzi dell'asse, bes ovv.
dicto ovv. convicio). - pugnare contra alqd, bessis. - un quarto dell' asse, quàiràns. -
impugnare alqd {cercar di abbattere). - as- tre quarti dell'asse, dodrans. - un do-
salire quale. - tormentare, vexare dicesimo dell' asse, uncia.
alqm. - ass. apertamente, aperte petere Assecondare, quale-, alcjs moremgerere.
alqd: di nascosto, occulte cuniculis oppu- - assecondare i voleri di quale.,
gnare alqd. alcjs voluntati obsequi.
essere assalito da vialaitia,
3) Assediante, obsessor; obsidens.
tentari morbo {da malattia leggiera). - cor- Assediare, obsidere {es. arcem). - obsi-
ripi morbo {da malattia grave). dionem (urbi) inferra. - in obsidione habere
Assalitore, aggressor. - oppugnator(es|>M- ovv. tenere obsidione
; claudere, premere
gnatore, anche fig.).
- qui bellum intulit {stringere d'assedio). - oppugnare oppugna- ;

ovv. suscepit {colui che ha cominciato, por- tione premere {combattere intorno ad una
iato la guerra). - esercito assalitore, città che si tien assediata). - circumsistere
infestus exercitus. {fig.,es. di persone importune).

Assaltare, V. assalire. Assediato, gli assediati, oppidani (»


Assalto, petitio;impetus; incursio; in- cittadini, terrazzani, in contrapp. agli as-
i

carsus. - excursio (di truppe leggiere). - con- sedianti). - obsessi {Livio).


cursus; congressio {l'azzuffarsi). - impugna- Assediatore, V. assediante.
tio; oppugnatio {partic. di un luogo). - Assedio, obsessio; obsidio obsidium cir- ; ;

procella equestris {di cavalleria). - pren- cumsessio; conclusio {blocco). - oppugnatio


der d'assalto, vi espugnare, vi ovv. ex- {espugnazione). - levar l'assedio, obsidio-
pugnando capere. - mediante un as- nem (oppugnationem) omittere ow. ralinquere ;
salto militare, signis inferendis ovv., se obsidione (oppugnatione) desistere; ab oppu-
Vassallo è già avvenuto, signis illatis. - gnatione discedere ab obsidione recedere. -
;

dare il segnale dell' assalto, belli- liberare dall'assedio, obsidione liberare


cum canere - l'assalto diviene gene- ovv. solvere; ex obsidione esimere, -soste n ere
rala, impetus fit ab universis. - respin- tin assedio, obsidionem tolerare, ferre, pati.
gere V assalto, impetum frangere, repri- - la città fu presa dopo un assedio
mere, propulsare. - sostenere l'assalto, di sette mesi, urbs septimo mense, quam
impetum, hostium vim sustinere. - dar oppugnari coepta est, capta est. - mutar
l'ass-, adoriri, aggredì alqd : fare un as- V assedio in blocco, Consilia ab oppu-
salto vigoroso, acerrimum impetum fa- gnanda urbe in obsidendam vertere. -c/im-
cere in alqm magna vi invadere ovv. se in-
: dere una città con opere d'assedio,
ferre in alqm. - ass. a parole, intentio; oppidum claudere operibus. - fare lavori
aggressio. d'assedio, opera facere. - stato d'as-
Assaporare, gustare; gustu explorare; sedio, obsidio: porre in istato d'as-
ligurrire. - assap. q. e, alqd degustare sedio, obsidere; circumsidère.
de alqa re. Assegnamento, l'assegnare, assigna-
Assassinamento assassinio , , ucci- tio.- fare assegnamento su q. e =
sione, V. uccisione. porre ogni speranza in q. e, spem
Assassinare, caedem facere, committere ponere in alqa re.
{commettere un delitto). - alqm insidiis (ex Assegnare, assignare {es. agros, terreni).
insidiis) interficere ow. occidere {uccidere - adiudicare {aggiudicare). - statuere (es. alci

a tradimento). - caedere; interficere; confi- stipendium de publico).- assegnare = sta-


cele; necare enecare interimere de medio
; ; ; bilire, il giorno, l'ora, il luogo, ecc.,
toUere; anche tollera {toglier di messo). - diem, horam, locum dicera, statuere, prae-
vitam adimere alci; vita (luce) alqm pri- scribere.
vare; trucidare ; obtruncare (to^Ziere a quale. Assegno, V. assegnamento. - come
ìa vita). mercede: mercas {es. annua, ass. annuo; nei
Assassino, - percussor; inter-
sicarius. qual senso anche annua, òrum, n. plur. -
fector {uccisore). - homicida {omicida). - commoda, òrum {ad un impiegato). - dare
auctor caedis ovv. necis {Tautore dell'ucci- a quale un assegno annuo, alci annua
sione). - latro (ladrone). praebere, unde utatur ovv. vivat.
Asse, 1) propr., tabula lignea; comun. Assemblea, contio; concilium. - convo-
semplicem. tabula; assis ovv. - di-
axis. care, adunare l'assemblea del po-
videre una pianta in assi, arborem polo, populura ad contionem vocare ovv.
DiBionario itaìiano-latino, ecc.
131 Assembramento Assiduamente 132

populi contionem advocare. - davanti al- digerere {disporre ordinatamente). - compo-


Vasseìnblea, in piena assemblea, prò nere {disporre in bel modo).
contiene. Assetto, ordo. - mettere in assetto,
Assembramento, conventus; frequentia. disponere digerere ovv. in ordinem adducere
;

Assembrare, colligere; cogere {adunare, ovv. redigere.


riunire). - assembrarsi, convenire: in- Asseverare, asseverare {asserire). - te-
torno a quale., alci se circumfundere ovv. stari {attestare). - affirmare {affermare). -
circumfundi. adiurare {asseì-ire con giuramento). - ass.
Assennatamente, prudenter. per gli dei, in nome degli dèi, te-
Assennatezza, prudentia; sapientia. stari, obtestari deos. - asseverare per
Assennato, prudens; sapiens. - uomo tutti gli dei, per omnes deos adiurare. -
assennato, homo gravis. asseverare energicaìnente, firniissime
asseverare; omni asseveratione affirmare.
Assenso, assensio; assensus. - col mio
assenso, meo assensu; me probante. -sensa Asseveratamente, con asseveranza,
affirmate asseveranter.
il mio assenso, me adversante ovv. nolente. ;

- colVass. del popolo, secundo populo: Asseverazione, asseveratio.


Assicella, tabella; assiculus ovv. axiculus.
dell'adunanza, secundà contionis volun-
tate.- dare a quale, od a q. e. il pro- Assicurare, 1) render sicuro, tutum
reddere ovv. praestare {es. locmn tutum red-
prio assenso, assentiti alci (alci rei)
corpus tutum redd. ad-
;
dere ab hostibus
auctorem esse alcjs rei. - tutti diedero ;

versus pericula; alqm tutum praestare ab


il loro assenso, assensu omnes permise-
iniuria) ; in tuto collocare {porre al sicuro,
runt, ut, ecc.
Assentarsi, V. allontanarsi. anche fig., es. famam). - munire; firmare;
confirmare {render forte; es. terram valido
Assente, absens. - essere assente,
praesidio firmare; e pacem confirmare). -
abesse da un luogo, loco (a ovv. ex loco).
:

- peregrinar] {essere in viaggio). essere assicurato contro q. e, tutum


ovv. munitura esse ab alqa re.
Assentimento, V. assenso.
2) confermare, affirmare; confirmare;
Assentire, assentire (alci). - alqm pro- asseverare. - negare {assicurare di non, o
bare {approvare): in tutto, alci assentari. che non; es. a securi negat esse in pericu-
Assenza, absentia. - peregrinatio {aWe- lum). - assicurare con certezza, prò
stero). - durante Vass. di quale, dum certo affirmare: con insistenza, perseve-
alqs abest; absente alqo. rare : con giuramento, iure iurando af-
Assenzio, absinthium. firmare ovv. confirmare. - questo si può
Asserire, affirmare (es. asserire con cer- assicurare, illud prò certo affirmare licei.
tezza, fortissime e prò certo). - asseverare assicurarsi = persuadersi, sibi
3)
{asseverare, es. fortissime). - ponere {ammet- persuadere prò certo habere. - assicurati
;

tere). - aio {affermo; contrapp. a nego; eh' io lo farò, piane tibi persuadeas me
spesso nella formula ut ait). - significare; illud facturum.
indicare; estendere {manifestare). - profiteri 4) assicurare - guarentire, alci
{dichiarare). - promere; expromere {render de alqa re cavere; praestare alci alqd. - chi
noto). - dicere; loqui {dire la propria opi- ti assictirerà che il temjìo sarà op-
nione). - Tutti questi verbi si usano seguiti portuno? ({ms tibi praestabit, opportunum
dalVinfin. tempus fore? - io non ti pagherò, se
Asserragliare, intersaepire {nel mezzo); prima non m'assicuri che ninno
obsaepire ;
praesepire {di fronte). - claudere sarà i)er richiedermi questo denaro,
{chiudere). tibi ego non solvam, ni si prius a te caverò,
Asserto, V. asserzione. neminem hanc pecuniam a me petiturum.
Asserzione, sententia {opinione espressa). 5) assicurare la nave, la tner-
- opinio decretum dogma, atis, n. {asserti
; ; canzia, il denaro, cavere alci de navi,
di una scuola filosofica). - significatio pro- ; de pecunia.
fessio {dichiarazione). - vox; verbum; dictum Assicurato, V. sicuro.
{precisam. vox per asserz. in genere; verbum Assicurazione, 1) affirmatio; asseveratio
^sentenza; dictum i= detto). - sermo {asserzione).
{discorso, parole di quale). - le asserzioni 2) cautio {garanzia). - fides {parola).
di coloro, che dicono di non, ecc., illa - satisdatio {garanzia mediante pegno). -
vox illorum, qui negant ecc. dare su q. e. a quale-, cavere
assic.
Assessore, giudice che sedeva ac- alci alqa re; alci satis dare; praestare
de
canto ai magistrati, assessor. alqd ovv. de alqa re: mediante giura-
Assestare, V. ordinare. tnento, alcjs rei alci iure iurando fidem
^
Assetato, sitiens. - essere assetato, facere. - farsi dare da quale, assic,
sitire; siti inori, exstingui, confici, enecari, di q. e o riguardo a q. e, cavere ab
consumi, perire. - grandemente asse- alqo ; cautionem exigere ab alqo ; e, nei Giu-
tato, siti exstinctus ovv. confectus. reconsulti, satis petere ab alqo; exigere ab
Assettamento , ordinamento , ordi- alqo satisdationem.
natio. Assiderare, intrans, e rifl., rigescere;
Assettare, ordinare {es. libros, bibliothe- obrigescere ; torpescere.
cam, res suas) in ordinem adducere ovv. re-
; Assiduamente, assidue; sedulo; industrie
digere {mettere in ordine); disponere ovv. {diligentemente, con operosità, con attività).
133 Assiduità Assolvere 134

acriter {energicamente). - studiose {con zelo). rescere; durare ovv. indurare coepisse; coire
continenter {continuamente). - lavorare (es. del gesso, ecc.).

cissifluaniente, nullum tempus ad laborem Assoggettare, soggiogare, subigere. -


intermittere. vincere et subigere {vincere e soggiogare). -
Assiduità, assidaitas. - sedulitas {diìi- domare perdomare subigere et domare (sot-
; :

genza). - industria {operosità). - studium tomettere). - in dicionem suam redigere ovv.


alcjs rei {zelo; es. discendi). subigere atque in dicionem suam redigere
Assidno, assiduus. - sedulus {operoso, (sottomettere e ridurre sotto la propria giu-
contrapp. a piger). - industrius {contrapp. risdizione). - assoggettarsi un j>opolo,
a segnis). - acer {energico). - stndiosus alcjs gentem, populum subigere (senza il sibi). -
rei; studio alcjs rei insignis {es. discepolo as- assoggettarsi a qtialc., se imperio alcjs
siduo, discendi studiosus ; discendi studio in- subicere.
signis). - essere ass- in q. e, in alqa re Assolcare, lavorare a solchi, sulcare.
agenda acrem et industrium esse. Assoldare, mercede conducere (es. milites,
Assieme, V. insieme. exercitum) ;mercede arcessere {es. Germanos).
Assiepamento, saepes; saepimentura. - - aver assoldato un esercito, exerci-
saeptum; conseptum {Itiogo cinto da siepe; tum alere. - essere assoldato, mercedem
chiuso). (stipendium di soldati) accipere; mercede
,

Assiepare, saepire consaepire (alqà


; re), militare. - assoldato, mercenarius
; stipen-

-saepto circumdare; cingere raunimento sae- diarius; mercede conductus; conducticius.


pis; saepibus cingere ovv. claudere [chiu- Assolto, absolutus; indemnatus. V. al-
dere, cingere con siepe). - munire (alqà re, tresì assolvere.
chiudere, riparare). Assolutamente, per se (contrapp, a re-
Assillo, oestrus; tabanus; asilus. lativamente). - simpliciter; anche simpli-
Assioma, axioma, niatis, n. (àEiuu,ua). - citer et ex sua vi (contrapp. a comparate).
lat.puro, pronuntiatum ; certa stabilisque sen- - absolute {senza limitazioni, senz'eccezione).
tentia {postulato). - essere un assioma, sine adiunctione sine exceptione (senz'altro).
;

manifestius esse quam ut asseverandum ait. - utique (ad ogni modo). - maxime (gran-
Assiso, assidens. demente = incondizionatamente). - piane ;

Assistente, adiutor {fem. adiutrix). - ad- omnino (del tutto, affatto, risolutamente, es.
niinister {adiutore) - patronus causae {pa- negare).
trono, assistente in una causa). - socius Assoluto, in contrapp. a relativo, pro-
{compagno). prius {proprio): simplex {semplice). - simpli-
Assistenza, auxilii latio. - auxilium ;
citer et sua vi consideratus (considerato in
adiuuientum {aiuto prestato). - subsidium aè, assolutamente). - absolutus (che non di-
(aiuto, soccorso). - adminiculum e plur. ad- pende da nessun'altra cosa). - summus (es.
minicula {appoggio). - ass- in tribunale, avere assoluta fiducia in quale, alci sum-
opera forensis; patrocinium {patrocinio). - mam omnium rerum fidera habere). - po-
<ìss. nel lavoro, laboris auxilium. - colla tere assoluto, infinita ovv. summa po-
mia ass-, a me adiutus; me adiuvante ovv. testas: egli aveva tm potere assoluto,
adiutore.- coW ass. di Dio, iuvante Deo. snmmo in imperio erat; summo cum impei'io
- senza alcuna ass., adiuvante nullo ovv. summa cum potestate erat: gli fti
oi'y. adiutore; sine adminiculo: nullis admi- dato il comando assoluto, illi summa
niculis. imperii tradita est. - signore assoluto,
Assistere, 1) intrans., adesse; interesse rex vitae, necisque omnium civium dominus
{esser presente a q. e; si usano assai, ovv. (come arbitro della vita dei cittadini). -
col dat., alci rei). governo assoluto, imperium summum,
2) trans., quale, adesse alci ovv. alcjs cum dominatu unius omnia tenentur anche :

rebus {anche in iudicio; contrapp. a deesse). semplie dominatio. - esser re assoluto,


- auxilio esse; auxilium ferre; opitulari {por- dominari.
tar aiuto). - subvenire; succurrere {soccor- Assolutorio, absolutorius.
rere). - iuvare; adiuvare alqm: con q. e, Assoluzione, absolutio {di quale, alcjs:
alqa re. - assistere tin ammalato, as- da q. e, alcjs rei, es. maiestatis). - liberatio
sidero aegroto. - assistersi a vicenda, (alcjs rei, es. culpae). - Anche mediante i
tradere rautuas operas. verbi absolvere, liberare: es. doiìo la sua
Assito, tabulae axes ovv. asses. - tabu-
; assoluzione, quo absolato ovv. liberato.
lati© ovv. contabulatio {palco, impalcatura). Assolvere, solvere absolvere di ovv. da
: :

Asso, lasciar in asso, alqm deserere q. c-, alcjs rei ovv. alqa re ovv. de alqa re;
(abbandonare); alqm àestìtaere {non aiutare); anche alqm exsolvere alqà re ; alqm liberare
alci deesse {mancare a quale); alqm deci- alqà re ovv. alcjsrei. - assolvere quale-
pere {ingannare ; es. della fortuna). da ogni colpa, alqm extra culpam esse iu-
Associare, consociare: congregare.- as- dicare. - essere assolto in giudizio, li-
.sodarsi con quale, se coniungere cnni beratum discedere; innocentem ovv. innoxium
alqo; socium ovv. comitem {come compagno) absolvi: ex iudicio emergere; periculo liba-
se adiungere alci se ad alcjs societatem ap-
; rari. - elabi (sfuggire). - essere assolto
plicare. ad unanimità di suffragi, omnibus
Associazione, societas; comitatus. sententiis absolvi. - assolvere quale-
Assodare, rendere sodo, durare; in- dalia pena di morte, capitis absolvere
«lurare. - assodarsi, durescere ovv. indu- alqm.
135 Assomigliare Astratto 136

Assomigliare, 1) trans., comparare; as- 2) meton. cosa assurda, detto assurdo ecc.,
,

simulare. res inepta, insulsa, infaceta, absurda; infa-


2) intrans, e rifl., assomigliarsi nel- cetum dictum {parole assurde). - ineptiae;
l'aspetto, facie alcjs similem esse; os vul- nugae {baie).
tumque alcjs referre. - assomigliarsi Assurdo, ineptus; insulsus; infacetus (oc?
molto a quale, insignem alcjs sirailitu- inficetus); absurdus; ineptus et absurdus
dinem prae - assoni, del tutto
se ferre. {insulso). - alquanto
ass., subabsurdus.
a quale, mira similitudine totum alqm ex- - molto ass., perabsurdus.
scribere. Asta, 1) propr., basta.
Assopimento, somnus {sonno, in genere). 2) asta, pubblico incanto, basta;,
- cadere in assopimento, arto somno auctio. - vendere all'a.sta, auctionari.
opprimi arto et gravi somno sopiri.
; Astante, is (ea), qui (quae) adest.
Assopire, sopire; consopire. - somnum Astato, hastatus.
allicere {conciliare il sonno). - assopirsi, Astemio , abstemius e abstemius vini
somno sopiri ow. consopiri. {Scrittori Seriori).
Assorbente, bibulus {poetico). Astenere, astenersi, abstinere ow. se
Assorbimento, sorbitio. - haustus {Yat- abstinere alqà re o ab alqa re (es. abst. pu-
tingere). blico; abst. se a cibo; abst. vis lacrimis). -
Assorbire, sorbere; obducere {es. vene- se continere ab alqa re {trattenersi). - tem-
num). - haurire {attingere). perare (sibi) ab alqa re e temperare alci rei
Assordare, 1) att., exsurdare; obtundere {es. a plerisque cibis vix lacrimis). - par-
;

{es. aures ow. alqm rogitaudo); alcjs aures cere alci rei {risparmiare; es. ncque lamentis
obtundere (alqà re, con q. e); alci auditum ncque exsecrationibus; e nominibus viven-
auferre alqà re {es. fragore). - assordato, tium). - non
astenersi, se non tenere,
surdus. continere: da, ecc., sibi non temperare,
2) intrans., obsurdescere. quin etc. teneri ow. tenere se non posse
;

Assortimento, scelta, electio; delectus quin, etc; se continere non posse, quin etc;
{in senso attivo). - cose scelte, si traduce sibi temperare nequire ow. non posse ow, non
mediante gli aggettivi electns e selectus. quire, quominus etc. - potersi a mala
Assortire, V. scegliere. pena astenere da, ecc., vix se continere,
Assorto, ne' suoi pensieri, in cogita- quin vix temperare sibi ow. animo
etc. ;

tione defixus. (animis), quin etc. - astenersi dal ri-


Assottigliare, 1) attenuare; extenuare dere, risum continere dal furto, manus :

{rispetto alla grossezza, e fig. anche ri- a furto abstinere: dall'ira, iram tenere.
spetto al numero, alla forza, ecc.). - assot- Astergere, lavare, pulire, tergere;
tigliarsi, logorarsi {per lungo uso, ecc.), detergere; abstergere; extergere.
deteri. Asterisco, asteriscus {Svet., framm.).
2) assottigliare V ingegno, inge- Astersione, purgatio.
nium acuere. Astinente, continens {contrapp, a libidi-
Assuefare, assuefacere; consuefacere. - do- nosus, luxuriosus). - abstinens; innocens
cere {istruire, ammaestrare). - assuefar.<ii, (disinteressato, contrapp. ad avarus). - mo-
assuescere ; consuescere. - assuefarsi a deratus; temperatus; temperans {temperante).
q. e., in alcjs rei consuetudinem se adducere - ast. nel mangiare, non multi cibi:
ow. venire. - alqd discere {apprendere, im- nel bere, sobrius.
parare). -Y. altresì abituare. Astinenza continentia. - abstinentia {asti-
Assuefatto, V. abituato. nenza ed anche disinteresse). - moderatio;
Assumere, assumersi q. e, come un temperantia {temperanza).
incarico, un lavoro, ecc., subire alqd; Astio, invidia.
suscipere alqd; recipere {es. mandatum); su- Astioso, invidus.
stinere alqd {es. labores). - assumersi Astrarre, 1) vedere in modo astr.,
un'impresa, un
incarico, negotium considerare astrattam^ente, animo vi-
subire ow. suscipere. - assumersi q. e, dere; es. essi non potevano astrarre,
nel senso di arrogarsi, sibi sumere od nihil animo videro poterant.
assumere {es. tantum auctoritatis in re pu- 2) astrarre per far astrazione
blica, ut, ecc.). - assum. soverchia li- da q. e, rem non considerare od omittere
bertà di parola, immodicà lingua uti (es. ma anche astraendo da, ecc., sed ut
{es. adversus alqm). omittam, alqd, ecc).
Assunta, V. Assunzione. Astrattamente, infinite; separatim {tutti
Assunto, 1) cura, incarico, munus; e due in contrapp. a definite). - In con-
onus. trappos. a concretamente, in concreto, V.
2) asserto, V. asserzione. astratto.
Assunzione, * Maria sideribus recepta Astratto, 1) in contrapp. a concreto
{V Assunta). - propr., la festa delY Assun- (V. concreto), sevocatus a sensibus; abduc-
zione, * Sollemnia in honorem Mariae side- tus a consuetudine oculorum; ab aspectus
ribus receptae. iudicio remotus; ncque visu ncque tactu nia-
Assurdamente, inepte, absurde; infacete nifestus (che non si può vedere né toccare).
{ow. inficete). -
alquanto assurdam., - a corporibus seductus {incorporeo). - in-
subabsurde. - molto ass., perabsurde. flnitus {indeterminato; contrapp. a definitus).
Assurdità, 1) insulsitas. qui, quae, quod intellegitur {che vien sol-
137 Astrazione Attaccare 138

tanto pensato; che esiste soltanto nel pen- {es. adv. vim): contro quale, dolum in-
siero; contrapp. a qui, quae, quod est). tendere ad alqm fallendum.
- concetto asti:, *notio rei a corpore se- Ata<"0, atavus.
iunctae et simplicis. - ricerca astratta, Ateismo, *atheismus {t. t.). - professare
contemplatio et cognitio rerum. - in a- l'ateismo, deum ovv. deos esse negare.
Mratto, cogitatione {contrapp. a re, in con- Ateneo, Athenaeura.
creto) separatim (a sé, senza relaz. con al-
; Ateo, qui deum ovv. deos esse negat. -
<;una cosa; contrapp. a definite, in concreto). essere ateo, deum ovv. deos esse negare.
2) segregato, separato, segregatas; Atleta, athleta. - da atleta, com>e un
seiunctus, separatus. atleta, athletice.
Astrazione, cogitatio {come oggetto del Atletico, athleticus. - arte atletica,
pensiero). - fatta astrazione da = ec- athletica.
cettuato, eccetto, remota alqà re ovv. re- Atmosfera, aer, qui terrae est proximus;
moto alqo; separata alqà re {es. utilitate); aer terrae circumiectus ovv. circumfusus
anche praeter colTacc. {aria intorno alla terra, aria atmosferica).
Astretto, coactus. - talv. semplicem. aer {contrapp. ad aether,
Astringere, astringere. etere). - caelum {cielo). - aura {Vatm. di
Astro, astrara {comun. alplur.). - stella un dato luogo od intorno a un dato luogo;
{stella, es. inerrans). - sidus. - il corso es. fluminis). - vivere nella stessa at-
degli astri, siderum cursus. mosfera, eodem fruì caelo.

Astrologia, astrologia; lat. puro ratio Atmosferico, mediante il genit. aéris


- mathema- ovv. caeli. - aria atmosferica, Y. at-
sideralis ovv. scientia sideralis.
tica {astr. come scienza dei matematici; es.
mosfera.
wa.themsitica.ea.ààìctns, studioso d'astrologia).
Atomo, atomus, i, f. {f\ fixoiuoq); lat. puro
corpus individuum et solidum ovv. corpus
Astrologico, astrologicus {Scritt. Seriori).
insecabile.
Astrologo , astrologus ;
mathematicus
Atrio, atrium {in genere). - vestibulum
{come matematico). - caeli interpres. - pronaos {pronao, atrio del
{vestibolo).
Astronomia, astronomia {Scritt. Seriori); tempio).
prima si diceva astrologia {astronomia ed Atro, nero, oscuro, ater.
astrologia); lat.puro, cognitio siderum {scienza Atroce, atrox. - foedus {orribile, es. tru-
degli astri) e spectaudorum siderum ars. - cidatio, strages). - teter {pariic. nel superi.).
Mudiate Vastronoinia, perdiscere side- - nefarius; nefandus {nefando). - immania
rum niotus. {enorme).
Astronomico, astronomicus; lat. puro ad Atrocità, atrocitas {es. rei, facinoris, sce-
sideralem rationera spectans ovv. pertinens. leris). - res nefanda infanda res atrox ovv.
; ;

- calcoli astronotnici astrologorum ,


nefaria (nefandezza). - scelus {scelleraggine).
numeri. - osservazioni astronoìniche, - atrocità della guerra, belli vastatio.
caelestes observationes. - fare osserva- - commettere le più immani atro-
zioni astronomiche, motus stellarum cità, teterrima exercere. - commettere e
observitare.
soffrire atrocità inaudite, facere et
Astronomo, astronomus {Scritt. Seriori); pati infanda.
astrologus {astronomo ed astrologo); lat. Atrofico, tabificus.
puro caeli siderumque spectator; caeli ac Atrofizzare, atrofizzarsi, sanguine et
siderum peritus. - caeli interpres {interprete
tamquam spiritu carere coepisse; sensu ca-
dei fenomeni celesti). - siderum computator ; - att, atrofizzare,
rere ovv. sine sensu esse.
qui siderum cursus et motus numeris perse-
fìg., atrofizzare la forza vitale
es.
quitur {astronomo matematico). - essere
della virtà, omnes nervos virtutis elidere,
UH valente astronomo, spectaudorum incidere.
siderum arte poUere. Attaccamento, 1) propr., adhaesio; nexus.
Astruso, abstrusus; obscurus. affezione, brama, amor;
2) foì'te
Astaccio, theca; capsa. ardor; studium {amore, ardore). - libido;
Astutamente, astute
callide ;versute ;
cupiditas {brama).
{scaltramente); subdole {ingannevolmente). Attaccare, 1) unire con colla o con
Astuto, astutus {astuto, furbo, di solito sostanza viscosa in genere, agglutinare
in senso cattivo). - callidus versutus ;
{scal- (alqd alci rei). - essere attaccato, haerere
tro); vafer {furbo); subdolus {ingannevole, (anche fig.) : a q. e, haerere in alqa re ;

subdolo; es. oratio); acutus ad fraudem {di adhaerere alci rei; inhaerere alci rei ovv. in alqa
pers. = furio, imbroglione). re. - rimanere attaccato a q.c , adhae-
Astuzia, calliditas {scaltrezza). - astutia; rescere alci rei ovv. ad alqd; inhaerescere in
vafritia; malae artes versutia {furberia).
; alqa re. - fig., rimanere
od essere at-
- come trovato astuto, invenzione taccato ad un
luogo, haerere in alqo
astuta, coxisWmm callidum; inventum cal- loco ovv. circa alqm locum. - fig., rima-
lidum ;nel contesto anche sempl. consilium; ner attaccato a q. e (adhaerere alci rei;
inventum. - dolus {inganno): colPastuzia, amplecti alqd {abbracciare q. e). - rima-
per dolura. - ars; artificium {imbroglio). - nere attaccato a quale- {detto propr.
inventare un' astuzia, dolum compo- e fig. di macchie materiali e morali), alci
nere; artificium excogitare. - usare astu- aspersum esse.
isia, arte uti: contro q. c-, adversus alqd In senso più largo = annettere, con-
139 Attaccaticcio Attenzione 140
nettere, congiiingere, (ippendeve, an- 2) fiff-, seguire {es. attenersi alle opi-
nectere; conectere; coniungere; iungere; af- nioni di quale, ecc.), alqm ovv. alqd sequi
fìgere: tutti con alqd alci rei ovv. ad alqd. ovv. imitari.
- aptare; accoinmodare {adattare, colla me- 3) tnantenere, servare {es. le pro-
desima cosiruz. dei precedenti). messe, promissa ; nei qual caso si dice anche
2) attaccare ~ legare, vincite; li- promissis stare: attenersi all'ordine crono-
gare; alligare. - attaccare al cocchio logico, ordinem temporum servare).
od al carro, alqm currui ovv. plaustro iun- Attentamente, attente; intente; attento
gere ovv. adiuDgere. animo. - acriter, acrius {es. contemplari, con-
3) attaccare - assalire, investire; tueri). - acri animo acri animo et attento
;

es.attaccare il nemico, attaccare con (es. alqd intueri). - accurate; diligenter {di-

villanie, maldicenze, ecc., V. assa- ligentemente). - assai attentam per- ,

lire. attente. - seguire attentaìn. q. e, acri


4) attaccar lite, la zuffa, ecc., animo sequi alqd.
V. questi sostantivi. - attaccar batta- Attentare, 1) osare, audere.
glia, proelium comiiiittere. 2) attentare alla vita di quale,
5) di malattie, attaccarsi ad un petere alqm {es. gladio stricto, pugione). -
altro, transire in alios; transire in alqni; attentare alla propria vita, manus,
inficerealqm ([alqa re], anche di pers.). - vim sibi atferre ovv. inferro.
essere attaccati dallo stesso male, Attentato, alla vita di quale, petitio.
eàdeui vi repleri. - fìg., attaccare i pro- Attento, attenlus; intentus; erectus. -
pri difetti e vizi ad un altro, vitiis molto attento, perattentus. - essere,
suis inficere alqm ; vitia sua alci allinere. - stare attento, animum attendere, inten-
essere attaccato da malattia, a morbo dere, advertere: animo adesse. - egli non
tentari. sta attento {non ascolta), aures eius
6) attaccar discorso con qucdc, peregrinantur. - sta attento! attende!
sennonem cum alqo ordiri. ausculta hoc age !hem serva - state ! !

Attaccatìccio, \) propr., tenax; gluti- attenti! attendile! adestote animisi - «<-


nosus. tento - diligente, diligens alcjs rei ed ia
2) di malattie, contagioso, *(morbus) alqa re; sedulus.
qui contagionc vulgatur. Attennare, V. diminuire.
Attacco, V. assalto. - att. di tosse, Attennazìone, V. diminuzione.
tassicula {es. levis, vehemens): di malat- Attenzione, animi attcntio ovv. intentio'
tia, impetus, incursus, tentatio morbi. e semplic. attentio; intentio. - animadversio
Attagliare, attagliarsi, congruere; con- {considerazione). - audientia (attenz. rivolta
venire. ad uno che parla). - studium offìcium; ot- ;

Attamente, apte; idonee. - commode; ficium et cultus {deferenza). - observantia


scìenter; perite; ingeniose; docte {abilmente; {osservanza). - observatio {osservazione ; es.
es. psallere). - bene {es. interrogare). quae res aut prodesse soleant aut obesse). -
Atlecclilre, crescere, crescere. - att. animadversio diligentia animadversio et di-
; ;

a j)Oco a poco, succrescere. -


att. non ligentia cura et diligentia {diligenza, cura}.
;

pili, crescendi finem capere: e fig.,dipers. - con attenzione, V. attentamente. -


= non far fortuna, non proficere. guadagnarsi Vattenzione, sibi ovv.
Atteargiaiiiento, gestus. orationi suaé audientiara facere; auditores
Atteggiai-e, dare un
atteggiamento sibi facere attentos. - rivolger V atten-
{es, ad una statila, ad una figura in un zione di quale, sopra di sé, convcr-
quadro), formare (es. in modum pugnantis). tere alcjs oculos ovv. animum in ow. ad S',-.

Attempato, natu grandis: plur., le jier- - richiamare Vattenzione di tutti


sone attempate, natu maiores. sopra di se, convertere omnium ovv. Im-
Attendamento, castrorum colloca tio {l'at- minum oculos ovv. oculos animosque ad ovr.
tendarsi). - castra, orum {n. pi, il campo). in se: e conspici {assol.)\ conspicuum esse
Attenda re, attendarsi, castra ponere. (alqà re) = richiamar Vattenzione di
- essere attendati, sub pellibus durare. tutti per q. di singolare, di straor-
e.
Attendere, 1) a q. e, occuparsi di dinario di pers. e cose). - pìc-
(detto
q. e, attendere ad alqd; dare operam alci star attenzione a q. e, animum inten-
rei; incumbere alci rei. - attendere con dere alci rei, in ovv. ad alqd animum ad- ;

ardore allo studio delle lettere, in vertere 0?;«. attendere ad alqd; observare
litteris elaborare. - stare attento, lìor alqd; adesse animo {e, trattandosi di più per-
mente, considerare, animum attendere, sone, animis); erigere mentem (mentes) au-
intendere, advertere; animo adesse. resque; anche aures erigere animumque at-
2) attendere = aspettar e,exs])ectsLre. tendere; operam dare alci rei. - rii'olgei'e
- mi attende q. e = mi sovrasta q. e , la propria attenzione a quale, ve-
alqd me manet. spicere alqm. - attenzione! attende .(sto
Attendibilità, Mes. attento); attendite {state attenti)] - non
Attenente, pertinens; qui, quae, quod prestare attenzione, non audire ovv.
pertinet ovv. spectat ad alqd. non attendere alqd; alias res agere; neglegere
Attenenza, V. appartenenza. alqd; curam alcjs rei abicere; ed alcjs rei
Attenere, 1) attenersi, stare attac- oblivisci, memoriara deponere {non ricordarsi
cato, adhaerere; niti ovv. adniti. di q. e).
141 Atterramento Atto 142

Atterramento, eversio. cere et trahere magnete attira il ferro,


(es. la

Atterrare, l)propr., sbattere a terra, magnes ad se allicit et


lapis attrahit ovv.
affligere terrae ovv. ad terram; anche sem- attrahit ferrum; ed anche alqm illecebris).
plicem. affligere. - sternere prosternere (tanto ;
- att. l'attenzione, gli sguardi, ecc.,
una pers. quanto una cosa). - ferire {at- V. questi sostantivi. - attirare l'atten-
terrare mediante una ferita). - deicere de- ; zione degli uditori, allicere, ad se alli-
turbare (abbattere). - diruere ; evertere ; sab- cere, ovv. permulcere atque allicere eorura qui
vertere (come città, ecc.). audiunt. - attirarsi l'odiosità, la tna-
2) fig., atterrare l'orgoglio, auda- levolenza, (alcjs) invidiam in se convertere;
ciaiii frangere. (alqà re) invidiam colligere ovv. sibi conflare.
Atterrire, alqm terrere, exterrere. - ter- Attitudine, habilitas. - ars (abilità in
rorem alci afferre, inferre, oiferre, inicere, in- un'arte). - artificium (es. alqd artificii ha-
cutere (incutere terrore). - alqm in terrorem bere). - usus alcjs rei (pratica). - exerci-
conicere (spaventare). - anche terrore alqm tatio (^ra^ica; es. dicendi), - fàcvàtas (pe-
compiere; pavorem affundere alci. - atter- rizia). - ingenium (attitudine intel-
artifex
rire gran demente, perterrere, perterre- lettuale). - ingenium ad alqd aptum ovv.
facere alqm; pavore percellere alcjs pectus. habile (ingegno atto a q. e). - soUertia (so-
- atterrito, terroris plenus (es. nuntius). lerzia). - docilitas, ingenium docile (buona
Attesa, exspectatio. - stare in attesa disposizione). - aver attitudine a q. e-,
(liq. e., suspense animo exspectare alqd. habilem (aptum) esse ad alqd. - aver at-
Atteso, nel senso di avuto riguardo titudine naturale, natum esse ad alqd.
a, ecc., prò (es. attese sì grandi ricchezze, Attivamente, naviter; strenue (alacre-
prò tantis opibus). mente). - impigre enixe (con ogni possa;
;

Attesoché, quoniam (coW indie). - cum es. enixius bellum adiuvaré). - studio et in-

(col cong.). dustria (con tutto lo zelo).


Attestare, testari ;
testifìcari (in gen.). - Attività, industria; navitas (operosità).
testimonio confirmare (confermare con testi- - assiduitas sedulitas (diligenza). - impi-
;

monianza). - testimonio esse (testimoniare). gritas alacritas (alacrità). - actio (Vagire,


;

testem esse (esser testimone): q. e., alcjs Toperare). - studium (zelo). - opera (es. ho-
rei a quale., alci (di pers. e fìg. anche
: minum operis effectum esse). - effectus; ef-
di cose). - affirmare (confermare). ficacia; efficacitas (efficacia). - grande
Attestato, confimiatio (conferma). - pro- attività,, industria et - grandis- labor.
batio; fides; auctoritas [attestazione). sima attività, summa industria. - spie-
Attestatore, auctor alcjs rei. gare grandissima attività, mira in-
Attestazione, testificatio. - testimonium dustria esse in alqa re summam industriam
;

(testimonianza). - confirmatio; probatio (con- ponere in alqa re. - att. della mente
ferma). - fides auctoritas (autorità).
; umana, agitatio mentis agìtatio et motus; ;

Atticamente, alla maniera degli Attici, sollertìa. - attività scientifica, agitatio


attice. studiorum.
Atticismo, gusto attico, attica dictio; Attivo, industrius. - navus (operoso); ed
sermo atticus; atticum genus dicendi. anche navus et industrius. - assiduus; se-
Attiguo, adiacens proximus. - continens
; ;
dulus (assiduo, diligente). - impiger (dili-
continuus (es. tecta [case] agri). - confinis ; gente). - strenuus (es. mercator). - opero-
(limitrofo; es. agri). - essere attiguo sus laboriosus (laborioso). - actuosus (es.
;

a q. luogo, tangere alqm locum coniunc- ; animus e vita). - agens (contrapp. a pati-
tum esse alci loco. bilis, passivo). - operosus et semper agens
Attillatamente, V. elegantemente. alqd et moliens (es. senectus). - molto
Attillatezza, cultus (eleganza) ed anche attivo, summi laboris insignis industriae; ;

caltus amoenior. - lenocinium (attillatezza ad efficiendum acerrimus. - attivo in ca-


ricercata). - di donne, mundus muliebris rica, in rebus gerendis acer et industrius.
semplicem. mundus. - munditiae (in gen.). - essere att., agere alqd; semper agere
- elegantia (eleganza). alqd et moliri (essere sempre occupato in
Attillato, nitidus; bellus; comptus. q. e). - essere molto att., esse industria
Attimo, temporis punctum ovv. momen- - jtrender parte
insigni ovv. singulari.
tum. - in un
attimo, subito; temporis attiva a q. e, alcjs rei adiutoreni esse. -
puncto ; ed ilice (immediatamente). verbo attivo, verbum agens (contrapp. a
Attinenza, V. relazione. verbum patiendi).
Attingere, haurire, da q. c-, ex ovv. de Attizzare, il fuoco, ignem excitare. -
alqa re. - repetere (fìg., da q. e, ab alqa riattizzare il fuoco, ignem reficere; e fig.,
re; es. fabulas ab ultima antiquitate) : e velut materiem igni praebere. - attizzare
eo^ pure fig., attingere da un altro l'odio, flaminam invidiae adicere (p. es.,
scrittore, ab alqo sumere (alqd): attin- mediante un editto, edicto) uovam flammam ;

gere direttamente alle fonti, e fonti- alcjs invidiae adicere. - attizzare una
bus haurire (contrapp. a rivulos consectari guerra, conflare, accendere bellum. - at-
ovv. fontes non videre): attingere da tizz. q. e. (lo sdegno, ecc.), augere alqd.
fonti mal sicure (di Storici), ex vano 1. Atto, agg., aptus, alci rei ovv. ad alqd.
haurire (Livio). - idoneus, alci rei ovv. ad alqd. - accom-
Attirare^ attrahere; allicere. - att. a modatus ad alqd (adattato a q. e). - utilis
sé, ad se trahere ovv. attrahere; ad se alli- alci rei ovv. ad alqd (tctile a q. e, contì-app.
143 Atto Attribuire 144
arfinutilis). - factus ad alqd [fatto per q. e). Attraente, aptus ad alliciendos hominura j
- natus alci rei ovv. ad alqd {nato per q. e, animos {che attrae gli animi). - aptus ad
a q.c; di persone od esseri inan.). - gran- delectandos homines (dilettevole). - iucundus;
detnente atto a q. e, maxime aptus na- suavis; dulcis {es. homo, sermo, spectaculum).
tusque ad alqd (es. ad dicendum). - oppor- - detto di un libro, di un oratore, ecc.,
tunus {opportuno, es. nox opportuna est eru- aptus ad alliciendos legentium ovv. audien-
ptioui); ad alqd opportunus atque idoneus tium animos aptus ad delectandos lectores
;

(es. locus). ovv. auditores ovv. eos, qui legunt (audiunt).


essere atto a q. e., idoneum esse - iucundus et delectationi natus {fatto ap-
alci rei ovv, ad alqd (e così via dicendo, posta per dilettare). - molto attr., delec-
cogli aggettivi indicati di sopra ed il verbo tationis plenus. - non attr., sine ulla de-
esse); pertinere ad alqd {es.nihil ad levan- lectatione (es. lectio). - essere attr., de-
das iniurias); valere ad. alqd {esser capace lectationem habere. - essere molto attr.,
ad toUendam amicitiam).
di, es. habere multum delectationis ovv. magnam
2. Atto, sosi., 1) azione, actio; facinus; delectationem. - in modo
attraente, iu-
quae alqs facit ovv. agit. - un atto di cunde suaviter; dulciter iucande et dulciter.
; ;

clemenza e di magnaniniità, res cle- Attrarre, 1) attrahere ad (in) se trahere.


;

raens liberalisque: spesso in lat. non si tra- - la calatnita attrae il ferro, magnes
duce, es. un
atto di perfidia, perfidia; lapis attrahit ovv. ad se allicit et attrahit
ti/n atto di crudeltà, crudelitas. ferrura.
2) gesto, gestus. 2) fig., allettare, ad se trahere ovv.
3) atto di commedia, tragedia,ecc., attrahere (es. illecebris). - allicere ad se ;

actus {anche come primus actus vitae).


fig., allicere {adescare; es. mentes). - delectare;
4) atto, come t. t. giur., lex; scitum; delectatione alqà allicere alqm {allettare ; es.
decretum constitutio. - Per atto = stru-
; lectorera). - alqm tenere {tener attento; es.
mento, V. strumento. - atti, tabulae ;
historiae per se tenent lectores). - sentirsi
litterae publicae ;acta (publica) libelli {atti
; attratto da quale o q. e-, delectari alqo,
processuali). - porre negli atti, in acta alqà re; (es. Dione bis locis); capi alqà re
referre. - essere negli atti, in actis esse ovv. dulcedine alcjs rei (es. alcjs humanitate
ovv. inveniri. et doctrina: dulcedine pecuniae); teneri alqà
^Attonito, attonitus; stupidus; obstupe- re (es. ludis atque eiusmodi spectaculis). -
factus {istupidito). - perculsus; perturbatus attratto (= distratto) da un affare,
{sbigottito). - torpidus {intontito). - dive- intentus alqo negotio.
nire attonito, torpescere; stupescere; ob- Attrattiva, allectatio {come azione). -
stupescere. - essere att., torpere; stupere. invitamentum; incitamentum {come cosa). -
."^Attorcere, Attorcigliare, circumvolvere illecebrae {lusinghe). - per le locuzioni non
{es. alqd alqà re). offre alcuna attrattiva, non attrae,
Attore, 1) colui che sostiene una parte non è attraente, ecc., V. attrarre ed
in commedie o tragedie, attore teatrale, hi- attraente.
strio ; artifex scaenicus {artista da teatro). - Attrattivo, V. attraente.
artifex; qui ludicram artem facit; actor scae- Attraversare, un luogo, passare
nicus, anche sempl. actor. - attore comico, attraverso un luogo, (per) locum trans-
histrio comoediarura; actor comicus; comoe- ire {anche di strade, ecc.; es. viae per alle-
dus. - attore tragico, histrio tragoedia- nos agros transeunt). - transmeare (es. di
rum; histrio ovv. actor tragicus; tragoedus. - un esercito). - (per) locura pervadere pene- ;

in una pantomima, ludius. - attore trare {penetrare, passare attraverso). - trans-


pessimo, pessimus histrio. - come un vehi vehi per locum {attraversare, in car-
;

cattivo attore, deterioris histrionis similis. rozza, in barca, ecc.). - transire proficisci ; ;

- primo, secondo, ferzo attore, actor iter tacere, per ecc. {far viaggio attraverso).
priraarum, secundarura, tertiaruui partium. - peragrare {percorrere). - obire (es. pedi-
come t. giudiz., actor.
2) bus) perlustrare, percensere {percorrere ed
;

Attorniare, circuradare; cingere - cir- esaminare). - attraversare il catnmino,


cumvenire {serrare, chiudere in mezzo, es. viam ovv. iter saepire, obsaepire; claudere;
milizie). intercludere. - attraversare i disegni
Attorno, circa {prep. e avv.). - circum altrui, alci obsistere, adversari ; alqm im-
{es. puerum circum amicos dimittere). - at- pedire.
torno = in giro, in gyrum; in orbem. - Attraverso, di luogo e tempo, per. - come
i luoghi attorno alla città, loca urbi avv., transversum.
circumiecta. - attorno alla terra si Attrazione, forza d'attr., attractoria
spande un'aria inolio grossa, terram virtus; *attrahendi, quae dicitur, vis.
crassissimus circurafundit aér. Attrezzo, instrumentum. - attrezzi,
ktiartìglìfivQ, attor tignarsi intorno arma, orum n. pi.
a q. e, amplecti; complecti {abbracciare, Attribuire, tribuere, attribuere alci alqd
in gen.).- circumplicare alqd; circumiectum (es. alci casum adversum; attr. bonos exitus

esse alci rei {es. di serpenti). - tenere at- diis immortalibus; attr. aliis causam cala-
tortigliato, alqm complexu tenere. - ser- mitatis). - assignare {assegnare, come pos-
penti attortigliati insieme, serpeates sesso, ed anche attribuire, in genere; a
circumvolutae sibi ipsae. quale, q. e, alci alqd). - addicere; adiudi-
Attoscare e Attossicare, V. ai? t;cZcMar e. care {aggiudicare). - nomini alcjs addicere
145 Attributo Auspice 146

alqd [attribuire a quale, uno scritto). - bene (laeta) alci precari ; votis omnibus alqm
ascribere alci alqd a quale, q. e. come
{es. prosequi: ogni male, alci multa mala pre-
inventore, alci alqd inventori ed anche alci ;
cari: la morte, alci mortem optare (pre-
incommodnm : alqd sibi soli). cari).- augurarsi talvolta la moHe,
Attributo, 1) caratteristica, nota; interdum mortem invocare. - ti auguro,
insigne. che ti vada bene, bene id tibi verta t. -
2) come t. t. gramm., attribatio; res un genero, di cui non si può augu-
attributa. rarsi il migliore, gener, quo melior fingi
Attrice, artifex scaenica (Scrittori Seriori). ne voto quidem potest.
Attristare, Y. affliggere. Augure, augur. - ufficio dell'augure,
Attrito, 1) propr.. tritus; attritns. - auguratus. - dell' augure, augurale,
frictio: perfrictio (sfregamento). auguralis. - gli auguri annunziano
2) fig., contesa, contentio (es. Aedui segni funesti, augures obnuntiant (es. con-
cum Sequanis contentiones habebant, si tro- suli).
vavano in attrito). Augurio, augurium (es. capere; accipere;
Attuale, V. presente. -presi gli augurii, augurato.
nuntiare).
Attualmente, V. presentemente. - buon augurio, laetum omen. - Hte-
Attuare, efficere. nere q. e di buon augurio, accipere,
Attuffare. V. immergere. vertere alqd in omen.
Attutare, Attutire, lenire; sedare; mi- Augusto, augustus.
tigare; comprimere. Aula, aula.
Audace, audens; audax (tanto in senso Aulico, aulicus.
buono che cattivo). - fidens (in senso buono - Aumentare, 1) trans., augere; adaugere
coraggioso). - confidens audaciae plenus (es. ; (accrescere). - aumentare , con q. e,
consiUum). - impavidus intrepidus (di pers). ; augere (adaugere) alqd alqà re: addere alqd
- inverecundus: procai; protervus (sfacciato). alci rei ovv. ad alqd. - alci rei incrementum
-audacissimo, sumraae audaciae; singu- afferre (es. summo bono). - accendere (es.
lari audacia; espertae audaciae (di audacia sitim, vim venti). - incitare ^^es. metus).
famosa). - essere audace, audacia affec- 2) aumentare, intrans., augeri (di
tum esse; audaciae promptae esse; non pa- pers. e cose) ;
crescere (di cose). - la paura
vere; intrepidum esse (aver coraggio). - aumenta, metus augetur, incitatnr, mul-
essere assai audace, singulari ovv. in- tiplicatur.
credibili audacia esse incredibili audacia ;
Aumento, auctus ;
incrementum. - acces-
armatum esse {Cic, de domo, 141). - essere sio (accrescimento, così in senso astratto che
tanto audace, da, ecc., audere, seg. dal- concreto; es. Epirus fuit minima accessio
Tinftnito. regno Macedoniae). - amplificatio (amplia-
Audacemente, audacter; fidenter; confì- mento; es. rei familiaris; T^cama.e ed anche
denter [coraggiosamente). - impavide; in- honoris et gloriae). - additamentum ovv.
trepide [intrepidatnente). - inrerecnnàe; pro- quod additum est (aggiunta). - cumulus (id.).
terve; procaciter [sfacciatamente). Aura, fig., aura popolare, populi fa-
Audacia, audentia ; audacia; animus au- vor; gratia popularis; aura popularis,
das (in cattivo - fidentia
senso, temerità). Aui'ato, inauratus; auratus.
(in senso buono, coraggio). - confidentia Aureo, aureus. - ex auro factus o fabri-
{temerità). - procacità? protervitas (sfaccia-
: catus (es. simulacrura). - aureolus (/2/7.= exi-
taggine). - stupida audacia, stolida au- mius, egregius, cioè eccellente, detto d'ano
dacia, -assumere soverchia audacia, scritto, ecc.). - età aurea, aetas aurea;
audere licentiam sibi sumere.
; saeculum aureum. - aurea mediocrità,
Audizione, auditio: aascultatio. aurea mediocritas.-poy^rti-e aurei frutti,
Augelletto e Augelliuo, avicula; avis bonam frugem ferre. - quelle auree pa-
parvula. role die si trovano in Platone, quae
Augello, avis. sunt apud Platonem nostrum scripta divi-
Augurale, auguralis. - lo scettro au- uitus.
gurale, lituus. - diritto augurale, ius Aureola, corona.
augurale. - libro augurale, liber augu- Auretta, lenis aura.
ralis; commentarii augurum; e come titolo: Auriga, auriga.
de augurandi disciplina. Aurora, aurora.- sid far dell'aurora,
Augurare, optare; esoptare. - mi au- ut primum aurora lucem vocavit. - fig.,
guro, in optatis mihi est. - augurarsi, initium. - l'aurora della libertà ri-
cupere concupiscere
; desiderare (deside-
: splende, lux quaedam libertatis alfulget
rare, alqd,es. piane istuc ipsum desidero); nobis (civitati).
- votis expet<3re o sempl. espetere alqd; Ausiliario, auxiliarius. - inilLzie au-
vota tacere, ut ecc. (far voti acciocché ecc.). - siliari, auxilia, òrum; milites ausiliarii;
non mi auguro nient' altro, che ecc., ausiliares ; subsidiaria, òrum milites subsi-
;

nihil estquod malim, etc. - mi augure- diarii (riserva). - ausiliarii raccolti in,
rei, velim vellem, optem ovv. optaverim. fretta, àuxilia. repentina; milites subitarii.
- è da augurarsi, optandum est, ut etc. Aasiliatore, ausiliator; adiutor.
- augurar q. e. a quale, alci alqd Ausiliatrice. ausiliatrix.
optare:con preghiere, alci alqd precari : Ausilio, auxilium.
ad (de. ogni bene, bona alci optare omnia: Auspice, auspex.
147 Auspicio Avanti 148

Anspicìo, auspicium ;
plur. auspicia. - alqra : magna auctoritas alcjs estoni;, valet
trar gli auspici, auspicari: averne apud alqm. - acquistarsi autorità, auc-
il diritto, auspicium (auspicia) habere. - toritatem ovv. dignitatem sibi conciliare,
tratti gli auspici, auspicato. parare. - giungere a grandissima
Austerità, V. severità. aut., ad summam auctoritatem pervenire.
Austero, V. severo. - accrescere l'aut. di quale-, aucto-
Australe, australis. ritatem alcjs amplificare [contrapp. ad im-
Austro, t'6/i«o di ìnezzogiorno, auster; minuere, minuere). - farsi beffe del-
ventus meridianus; ventus australis.- del- l' aut.di quale, auctoritati, dignitati
l'atistro, austrinus {es. calores). alcjs - fondarsi sull'autorità
illudere.
Autenticamente, certo auctore ; cuna di quale, per q. e, auctore alqo uti ad
auctoritate. alqd; auctorem alqm habere alcjs rei. -
Autenticare, confirmare. - flrmum ratura- essere un'autorità in q. e, cioè aver
que facere ratum facere (assicurare).
; autorevolezza, auctorem esse. - sull'au-
Autenticità, fides; fides veritatis [atten- torità di quale, auctore alqo [es. auctore
dibilità). - auctoritas {irrefragabilità, es. Platone). - mi appoggio all'aut. di
auctoritatem hujus indicii monumentis pu- Cicerone, habeo Ciceronem auctorem (hu-
blicis testati). ius rei).
Autentico, fide dignus {fededegnó); cer- Autorizzare, 1) alci alcjs rei faciendae li-
tus [certo, sicuro). - verus [vero). - non centiam dare ovv. permittere [dare a quale,
autentico, falsus [falso). - subditus; suppo- la facoltà di fare, q. e). - mandare alci,
situs [falsificato). ut etc. [incaricare qtialc. di, ecc.). - essere
Autobiografia, di quale., liber, quem autorizzato da quale, mandata habere
alqs de vita sua scripsit. ab alqo. - autorizzato du qtialc, alcjs
Autocrazia, imperiura singulare. nomine; alqo auctore [es. facere alqd).
Autografo, chirographum; autographum. 2) confermare,
confirmare.
- scritto atitografo, litterae autographae Autorizzazione, auctoritas (es. legum
[postai gusteo). - lettera autografa, epi- dandarum) potestas [autorizz. illimitata). -
;

stula alcjs, quam sua manu scripsit; litterae facultas (facoltà).


alcjsmanu scriptae. Autrice, auctor. - parens; mater [quasi
Automa; automaton. madre).
Autonomìa, godere l'autonomia, Autunnale, autumnalis; autumni. - fe-
legibus suis uti; sua inra et suas leges habere. rie autunnali, feriae autumnales tempus ;

Autònomo, traduci con circonlocuzione feriarum autumnalium.-«j'irt autunnale,


mediante le frasi riportate sotto autonomia. aura autumnalis; aèr autumnalis.
Autore, auctor [es. incendii; caedis; le- Autunno, autumnus. - tempus autumni ;

gis). - parens [autore ^genitore). - inventor tempus anni autumnale {la stagione autu/n-
{ritrovatore, inventore). - conditor [es. totias nale). - l'autunno comincia, autumnus
negotii). - eflector [creatore, formatore). - incipit ovv. ingruit.- si era quasi in aut-,
princeps {capo; es. coniurationis belli in- ; autumni fere tempus erat. - d'autunno,
ferendi). - machinator [macchinatore). - ar- autumnali tempore. - principio dell'aut,
chitectus [promotore). - concitator fax [ec- ; autumni initium ovv. principium autumnus ;

citatore). - causa [cagione). - molitor [es. primns. - coìninciò l'aut, autumnus in-
rerum novarum; caedis); ed anche effector cepit ovv. esse coepit. - mese d'aut., mensis
molitorque. - aut. d'un libro, scriptor; autumnalis; (mensis) September [in cui co-
auctor. - provarsi aut. di un libro, mincia). - giorno d'aut-, dies autumnalis
probare a se esse librum scriptum. - atit. ovv. autumni. -fìg., autìinno della vita,
d'ogni male, omnium malorum seminator: aetas grandior ovv. gravior. - clii è nel-
d'un delitto, auctor facinoris ovv. delieti ;
l'aut. della vita,natn grandis;pergrandis.
nel contesto sempl. auctor; qui, quae facinus Avambraccio, bracchium.
commisit; qui, quae facinus in se admisit. Avanguardia, primum agmen; primi ag-
Autorevole, probatus; spectatus [probo). minis cohortes; prima signa. - formare
- fide dignus [degyio di fede). - certus [at- l'avanguardia, agmen antecedere: colla
tendibile; di per s.). - V. pure chiaro, il- cavalleria, cum equitatu antecedere.
lustre. - eseinpio autorevole, aucto- Avanti, 1) prep. ed avv. di luogo, di tempo,
ritas et exeuiplum. - essere autorevole ante. - ob [solo di luogo, es. ob oculos ver-
= avere atitorità, aver grande auto- sar]).- abbine [di tempo, collabi, es. abbine
l'ita, auctoritate valere. - divenir auto- sex diebus). - prò [di luogo, es. prò castris).
revole, opes, gratiam, potentiam consequi. - avanti all'altare, prò ara: parlare
Autorità, auctoritas [grado e pers.). - avanti all' altare, ex ara contionari. -
dignitas [dignità). - maiestas [maestà). - avanti ai piedi, ante pedes: avanti
potestas [facoltà).'- autorità pubblica, agli occhi, ante oculos, ob oculos. - avanti
auctoritas ovv. maiestas publica ; potestas tempo, ante tempus; ante diem: tre anni
populi. - aut. paterna, &uctovìta.s-p&tns: avanti, ante tres annos tribus abbine an-
;

maiestas patria ovv. paterna; potestas pa- nis. - avanti giorno, sull'alba, ante
tris. - aver grande aut., magna aucto- lucem. - avanti ogni cosa, ante omnia,
ritate esse; auctoritate valere ovv. florere; in primis.- il giorno avanti, superiore die.
magna auctoritas est in alqo: su qìialc, 2) in cospetto di, coram. - avanti
multum auctoritate valere ovv. posse apud a quale, coram alqo; praesente alqo [in.
149 Avanzamento Avere 150

presenza di quale); inspectante alqo {sotto Avena, avena. - avena selvatica, avena
gii occhi di quale); apud alqni {es. apud ètm\[s.- impasto di avena, avenae puls.
populum, apud iudices). - condurre quale -pane d'avena, panis avenaceus.
avanti al f/iudiee, alqm ad iudicem ad- 1. Avere, I) possedere, habere (alqd,
fl lice re. es. auctoritatem,potestatem). - est mihi alqd
3) avanti = piuttosto, potiu.*. (io ho, possiedo). - alqd possidere (es. ìn-

4) mettere aranti, in medium pro- genium, magnam vim). - tenere alqd (occu-
rre. - essere o stare avanti, praeesse. pare, possedere). - alqà re praeditum ow.
-andare avanti, anteire; antecedere; ìnstructum ovv. ornatura esse (esser fornito
ante^redi iìaseiandosi addietro gli altri): e di q. e). - ìnesse o esse in alqo (essere in
praeire; praecedere; praegredi (come ^Mjc?fl). quale , di qualità). - uti alqo ovv. alqà re
- va avanti! io verrò dietro, i prae! (valersi, godere, es. iisdem legibus ; eodem
seqnar. - fig., segnalarsi, excellere; an- iure; varia fortuna in alqa re). - potiri alqà
tecellere; antecedere. re (godere, es. abunde voluptatibus). - penes
Avanzamento, 1) propr., l'avanzarsi, alqra est alqd {quale, ha q. e, es. sumnia
progressio; progressus. - processio {es. exer- imperii penes T. Quìnctium erat). - avere
citus). - procossus {es. amnis). Tutti questi q. e- in abbondanza, abundare alqà re:
- j contrappongono a reditus, reditio e tranne ;
affluere alqà re. - aver denaro, .soldati,
processio, s'usano anche in senso figurato. ornatura esse pecunia, copiis molte ric-:

2) in onore, ecc., dignitatis accessio chezze, multarum opum dominura esse; di-
D'anzamento nelle digrntà); ovv. officium ara- vitiis ovv. opibus et copiis affluere. - non
.ius; hcnos et processus ad altiera tendentis aver nulla, nihil habere; nullarum opum
ow. tendentiuni. - avanzamento nella dominura esse. - io ho quale, nemico,
ìnilizia, militia honorata ovv. honoratiot infestus est mihi alqs. - avere in quale
di soldati). un buon amico, habere alqra bonum ami-
Avanzare, procedere.- a vait-
1) progredì ;
cura. - avere in qtialc. un forte ne-
: a I-si troppo oltre, longius progredì. - mico, fortera inimicum expertum esse alqra.
"vanzarsi nel mezzo, in medium pro- - avere in quale un difensore, ha-
lere ovv. progredì. bere od invenire alqm defensorem. - io
2) avanzare = oltrejyassare, sn- ho quale con me, alqm mecura habeo;
ipe^rare, vincere, così in senso proprio alqs mecum est; alqra comitem habeo; alqs
che figurato, V. questi verbi. me comitatur {mi accompagna); alqra habeo
I 3) avanzare ^ sovrabbondare, sn- mihi ad m&anxn (come aiutante); cenat alqs
nerfluore. - ciò che avanza, quod superest. apud me (come convitato). - avere quale
4) avanzare = sporgere, ex«!tare ;
sotto di sé, alci praeesse ovv. praepositum
j rominere. - avanzarsi, porrigi; procurrere. esse. - avere il nemico innanzi a sé,
5) avanzare ^ ingrandire, accre- e regione (hostium) esse ovv. stare. - spesso
scere rispetto al grado, altiorem dignitatis anche espresso con altri verbi; es. non
jgradum con^equi; in altiorem locum ascendere. aver -Giulia, carere alqà re. - averne ab-
6) profittare, proficere. bastanza, nihil ultra flagitare. - avere
-avanzato, a notte avanzata, multa per certo = aver udito da certa fonte,
ote.- avanzato in età, natu grandis. alqd certo auctore ovv. certis auctoribus co-
- sentinella avanzata, statio prima e gnovisse ho la notizia da ttio fra-
:

statio in genere. tello, hoc accepi a fiatre tuo; hoc audivi


Avanzo, reliquum; reliquiae, àrum, f.
- de fra tre tuo.
d'avanzo = pifi che a stifficienza, 2) avere, per giudicare, indicare;
plus aequo; nimium; nimis. existimare; censere. - habere; facere; ducere
Avaramente, avare. - sordide (gretta- (stimare, tener in conto di, ecc.).
mente). 3) avere ~ essere, es. vi ebbero di
Avariare, trans., av. le navi, affligere, quelli, fueiunt qui. - avere, per essere,
afflictare raves [es. della tempesta). nelle frasi impersonali; es. non v'Jia pe-
Avariato, afflici us {di navi); corruptns ricolo, non est periculura. - non v'ha
{di merci). fretta, non opus est festinatione.
Avarizia, avaritia; tenacìtas. - sordes 4} avere da o di che,seg. dall'infin.
(grettezza). - libido possidendì (smania di nel senso di potere, dovere, e sim.; es.
possedere, es. immodica).- pecuniaecupiditas non ho di che scriverti, non ovv. nihil
\ovv. aviditas (smania, avidità dei danaro). habeo, quod scribara anc/je non habeo quid
;

Avaro, avarus. - tenax (contrapp. a prò- scribam. - tanto avevo da dire, haec
I

ìdiffo,profusus). - sordidus (<7re«o, contrapp. habui, quae dicerem ovv. haec habui dicere.
\a lautus). - parce utens alqà re (che usa - che cos'hai da obiettarmi? quid ha-
con parsimonia q. e). - parcus ovv. (in cat- bes, quod mihi opponas? - non ho di che
I

I
iivo senso) nimium parcus in alqa re. - pe- accusare la vecchiaia, nihil habeo quod
;
cuniae cnpidus ovv. avidus. - alieni appetens accusera senectuteni. - egli non ha di
(bramoso dell'altrui). - essere avaro, ava- che accusarci, non est cur nos ìncustt.
rum esse. - essere molto avaro, ava-
I

5) aver da, per dovere, esser te-


I ritià ardere. - divenir avaro, avarum esse nuto a, ecc.; es. ognuno ha da usare
coepisse. - diventar molto avaro, ava- del suo giudizio, suo cuiquc ìudicio uten-
ritia ardere coepisse. duni est. - ho da scrivere molte let-
Avello, sepulcrum; bustura. tere, multae litterae mihi scribendae sunt.
151 Avere Avventare 152-

6) per le innumerevoli locuzioni come - sagacia (sagacia). - nessuna


spicacia.
iiver fretta, aver piacere^ aver mira, avvedutezza, imprudentia. - nomo di
aver misericordia, coìnpassione, bi- molta avvedutezza, vir prudentissimus;
sogno, ecc. V. questi sostantivi. vir multi ovv. magni consilii; vir consiliii
2. AA'ere, sost., res {in genere). - bona (n. plenus.
plur., i beni). - fortunae (i beni di for- Avveduto, prudens; prudentiae plenus
tuna particolarm. i beni mobili). - patri-
;
(prudente). - sapiens (saggio). - consilii ple-
nionium (patrimonio; es pusillum). - cen- nus (assennato).- acutus; perspicax; sollers
sus (censo, es. homo sine censu). - sarci- (perspicace).- sagax (sagace). - callidus
nae ovv. (piccolo) sarcinulae (il bagaglio, - uoìuo assai avveduto, homo
(scaltro).
che si porta seco in viaggio; es. sarcinas in peracutus vir sapiens et alta mente prae-
;

navem conferre). - porto tutti i miei ditus; homo subtilis iudicii; vir multi ovv.
averi con me, omnia mea mecum porto magni iudicii. - egli è jnil avveduto
ovv. mecum sunt. - tutti gli altri averi che tutti gli altri, ille intellegit et sapit
che avea seco, cetera, quae secum attu- plus quam ceteri.
lerat. - ttitti gli averi, bona fortunaeque; Avvegnaché, V. benché.
pecunia fortunaeque; fortunae omnes. -pri- Avvelenamento, veneficiura. -plur. anche
vare quale, di tutti i suoi averi, venena. - accusare quale, di avv., ac-
omnibus fortunis alqm evertere. - cercar cusare alqm de veneficiis.
di privare quale de' suoi averi, ve- Avvelenare, q. e-, alqd veneno imbuere :

xare alcjs bona fortunasque. quale., venenum alci dare; veneno alqm
Avidamente, avide; cupide.- m,angiare necare ovv. interficere ovv. tollere ovv. in-
avidamente, vorare ; devorare. terimere (uccidere con veleno). - avvele-
Avidità, aviditas (alcjs rei, es. praedae). narsi, venenum sumere ovv. bibere ovv.
- cupiditas (brama). - libido (smania). haurire; veneno raortem sibi consciscere. -
Avido, avidus odj;. cupidus; appetens (es. avvelenar molti, multos veneno occìdere.
alcjs rei). - sono avido di (j». e, cupidus, - avvelenare la ferita di quale-, ve-
avidus sum alcjs rei; concupisco alqd. - es- nenum vulneri alcjs indere. - essere av-i
sere avido (li q.c-, alqd cupide appetere; velenato, veneno occidi oyj;.interirai; veneno j

cupere, concupiscere alqd ; omni cogitatione absumi (morir di veleno). - essere avve-
ferri ad alqd (aver ilpensiero rivolto a qualche lenato da quale, venenum accipere abj
oggetto, per avidità di possederlo). alqo. - tentar di avvelenare quale.,
Avito, priscus; antiquissimus; perantiquus alqm veneno appetere ovv. aggredì.
(antico, antichissimo). - avìtus; proavltus Avvelenato, 1) di cose, venenatus (tu
(dell'avo, del bisavolo). genere, es. telum, sagitta: e caro). - ve
Avo, avus (paternus, da parte di padre, neno imbutus ovv. tinctus o^ìj. infectus; ve-l
paterno; maternus, da parte di madre, ma- neno illitus (imbevuto, tinto, cosparso, ecc.]
terno). - gli avi, maiores. di veleno). - fonti avvelenate, violati!
Avola, nonna, avia (da parte di fadre, venenis fontes. - bevanda avvelenata, \

paterna; da parte di madre, materna). potio mortis causa data; nei contesto anche]
Avolo, avus. sempl. potio (come Cic, Clu., 40: prima pò-
Avoltoio, vultur. tiene raulierem sustulit).
Avorio, ebur. - d'avorio, eburneus. - 2) di esseri animati, traduci coi verbi\
ricoperto d'avorio, cburatus. - bianco e le frasi riportate sotto avvelenare.
coìne l'av., eburneo, eburneus. - arte- Avvelenatore, veneficus. - avvelena-
fice in av., eborarius. - fatto d'avorio, tore fatnoso, homo veneficiis infamis. -j
ex ebore factus, anche sempl. ex ebore (es. essere condannato coìne avvelena-
statua). tore, veueficii damnari.
Avvallamento, decursus (es. planitiei). Avvelenatrice, venefica.
Avvalorare, l) confermare, confirmare. Avvenente, venustus.
2) incoraggiare (V.). . Avvenenza, venustas.
Avvampare, flagrare; incendio flagrare; Avvenimento, casus (caso). - res actaj
inflamraatum incensumque esse (essere in ovv. gesta (azione, impresa). - factam (fatto).
fiamme). - eventum (evento). - con un pron. o unì
Avvantaggiare avvantaggiarsi
, ,
aggett. e il sost. res; es. quell'avv., ea resjl
trarre vantaggio, proficere. - lucrum id : hoc. - tm avv. che, quod. - avv. im^^
facere (ritrarre guadagno o vantaggio in portante, magna res.
genere). 1.Avvenire, V. accadere. _
Avvedere, avvedersi, accorgersi, 2. Avvenire, sost, il tempo fxituro, -'
sentire. - percipere; animadvertere (motore). V. futuro. - in avvenire,in posterura;
- videre (vedere, fig.). - praesentire (presen- posthac. - rimandare q. e. all' avve-
tiré). - senz'avvedersi, inopinans (agg.); nire, alqd in aliud tempus, in posterum^ UL&A 1.

inopinanter (avv.). differre. - agg., futurus.


Avvedimento, prudentia; sapientia; per- Avventare, gettare con impeto, se
spicacia. gliare, lacere; mittere; emittere. - avven^
)enM
Avvedutamente, caute; circumspecte (con tarsi SII qìialc. o q. e-, potere alqm1 oM
- intellegenter; sapienter; pruden-
cautela). alqd; impetum facere in alqm ovv. alqd;;irf
il

ter (prudentemente), -sagaciter (sagacemente). ruere; irrumpere in alqm ovv. alqd. - av**
Avveda lezza, prudentia; sapientia; per- ventarsi col pugnale alla inano su

1
153 Avventatezza Avvicinare 154

quitlc-, pugione petere alqni. - avventarsi odium in alqm concipio: in seguito a q. e,


ferocemente sul nemico, ferociter in- taedium alcjs traho ex alqa re; ovv. abhor-
correre ovv. invehi in bostem. - avvent. I
reo, declino ab alqa re. - comincio a
impetuosam. sii quale-, acri impetu in- provare grande avv. per q. e, ma-
vehi in alqni in alqui irruere; se
; immittere gnum odium alcjs rei me capit.
in ecc. {es. in hostes). Avversità, casus adversus; talv. sempl.
Avventatezza, inconsiderantia (sconside- casus;incommodum; res adversae ovv. in-
} ratezzd). - temeritas {temerità). commodae; adversa, òrum, n. pi. - essere
Arventato, sconsiderato, inconsidera- nelle avversità, in malis esse ovv. lacere;
tus; tcmerarias; iniprudens.-audax {audace). malis urgeri; in malis versari; in miseria
Avventizio, adventicius. esse ovv. versari.
Avventore, emptor. Avverso, adversus contrarius. - avverso
;

Avventura, casus. - casus mirificus o mi- a quale, aversus ab alqo ed ab alqa re


rabilis {avvent. maravigliosa). - inceptum {es. a Musis, a vero); alienatus, alienus (ab

Gvv. facinus audax {coìpo ardito). - pericula alqo ed ab alqa re); inimicus (alcjs ed alci
{es. maris). - le itnprese e le avventure rei). - esser {d'animo) avverso, averso,

di Enea, quae ab Aenea gesta sunt quae- alieno, ecc. animo esse: a quale, ab alqo
que acciderunt. - andare alVavven-
illi ovv. in alqm a q. e, alci rei ovv. ab alqa
:

ra, fortunae se committere. - correre re. - avversa fortuna, adversa fortuna;


otte avventure, variis casibus iactari. casus tristis ovv. adversus. - circostanze
I- per avventura, forte. avverse, rerum asperitas.
Avventurare, periculo obicere ovv. offerre Avvertenza, V. cautela.
alqd {arrischiare q. e). - assol., pericnlum Avvertimento, V. avviso.
aiire ovv. ingredi. Avvertire, V. avvisare.
Avventaratamente, prospere; fortunate. Avvezzare, V. abituare.
Avventurato, beatus fortunatus felix. ; ; Avvezzo, V. abituato.
Avventuriere, l) soldato di ventura, Avviamento, 1) l'avviare, il pro-
niiles voluntarius. muovere alcunché, auxilium; adiumen-
y 2) qui iactatus est variis casibus {che tum (aiuto in genere). - subsidium {sussidio).
* ha avuto molte avventure). - homo audax 2) indirizzo, incamminamento,
um audace; al pìur. anche semplicem. au- come cosa, progressio; processus.
laces). - homo vanus ovv. vanissinius {uomo Avviare, 1 ) avviare, mettere in
vano). - planus (uXàvoq, ciarlatano). cammino, viam ovv. iter monstrare. -
Avventuroso, avventurato, felice, avviarsi, viam ingredi viae se commit- ;

beatBs ;
fortunatus ;
felix. tere; viam inire.
Avverare, avverarsi, exitum habere; 2) fig., avviare quale, o q. e, ducem
evadere {di sogni). esse alci ad alqd {guidare quale, a q. e.). -
Avverbiale, adverbialis {Gramm.). instituere alqm ad alqd {dirigere quale, a
Av v erbialui ente, adverbialiter ( Gramm.). q. e). - instruere alqm ad alqd {istruire).
- essere usato avverbialmente, prò - alqm ed alqd regere ovv. dirigere {dirigere
adverbio dici. quale, ovv. q. e).
Avverbio, adverbium. 3) avviare - dar principio, alqd
Avversare, adversari {quale, in q. e, alci incipere; inchoare.
in alqa re) ; officere (alci); obtrectare (alci rei). Avvicendamento, mutatio; commutati©
Avversario, adversarius, {in gen.): femm., {il mutarsi). -\&neì?iS {varietà e variazione).
adversaria; inimicus (alci). - is quocum alqs - vicissitudo {es. vicissitudines dierum atque
bellam gerit {avversario in guerra). - qui noctium). - avvicendamento della feb-
centra dicit ovv. disputat {oratore avversario). bre, febris accessio remissioque; febris ac-
- is ovv. ille, qui dissentit {avversario, in cessio et decessio.
quanto ha diversa opinione da noi). - qni Avvicendare, V. alternare.
alci or», alci rei adversatur; adversans alci Avvicinamento, appropinquatio; acces-
ow. alci rei {es. gli avversari della legge, sus ; successus.
adversantes legi). - homo iniquus {avversario Avvicinare, 1) att., admovere: a q. e,
che mi odia; es. iniqui mei). - Comunemente alci rei ovv. ad alqd ; admoliri (alci rei); su-
Voratore nei tribunali designava V avversario bicere alqd alci rei legiones castris).
{es.
con iste. - il partito avversario, pars 2) rifl., avvicinarsi, prope accedere;
adversa ovv. altera {in genere) factio ad- ; appropinquare. - adventare {avvicinarsi a
versa ovv. adversaria ovv. altera; factio ovv. grandi passi). - avvicinarsi ad una
pars diversa. pers. cosa, accedere ad alqm ovv. alqd.
Avversatore, adversarius. - avvicinarsi coli' esercito alla città,
Avversatrice, avversaria, adversaria. exercitum ad urbem (propius) admovere. -
AvTersione, declinatio (alcjs rei, es. la- avvicinarsi maggiormente, propius
^boris). - fuga (alcjs rei). - odium (alcjs rei accedere:molto, proxime accedere. - avvic-
|o alcjs adversus alqm). - taedium fasti- ; in cocchio, in nave, advehi(curru,navi),
idiom («OKI, nausea). - animus alienus ovv. - di tempo, avvenimenti, ecc., prope adesse;
!aversu9 (a quale., ab alqo, conirapp. ad subesse {esser poco lungi); appropinquare;
I
animus in alqm pronior). - voluntas aliena appetere {es. s'avviciyia la primavera, ver
[{tnaìa disposizione d'animo; contro quale, appetit). - si avvicina il teìnpo, in
ab alqo). - io provo avv. contro quale-. cui, ecc., prope adest, cum etc. - avvici-
~

155 Avvilimento Azzurroffiiolo 156

narsi agli ottantanni, prope ad octo- Avvizzire, flaccescere; marcescere ; vie-


gesinium annum pervenisse alla vec- : scere.
chiaia, in conspectu senectutis esse. - la Avvizzito, flaccus; flaccidus; vietus. -
vecchiaia che s' avvicina a grandi ghirlande, corone alquanto avviz-
2)assi, adventans senectus. - ravvici- zite, coronae languidulae.
narsi, V. avvicinamento. Avvocato, causarum actor ; causidicus. -
Avvilimento, abiectio animi; animus a- avv. in un processo, patronus causae.
biectus ovv. afflictus ovv. iacens. - tristitia - cognitor {il sostituto dell' avversario). -
- sollevare quale dal suo
{tristezza). procurator {procuratore). - defensor {difen-
uvvilimento, animum alcjs iacentem ex- sore). - avv. valente, causidicus foro
citare. exercitatus; peritissimus litium homo. - es-
Avvilire, quale-, alqm frangere; animum sere avv., causas agere, actitare; causas
alcjs frangere ovv. infringere. - spem alci dicere in foro. - essere avv. di quale,
eripere, auferre {togliergli ogni speranza; causam dicere prò alqo: in una causa,
contrapp. ad alci spem facere, inicere). - alqm de alqa re; defendere alqm de alqa re. -
ovv. animumoiJiJ. spem alcjs debilitare (sco- prendere un avv., deferre causam ad pa-
raggiare). - avvilirsi, animo cadere, defi- tronum.- assistere quale, come avv.,
cere; animum demittere. patronum alci adesse; ancJie semplic. alci
Avviluppare, ùi senso proprio, amicire adesse.
alqa re; involvere; obvolvere (es. brachium Avvocatura, opera forensis; causarum
lanis). - circumvolvere alqd alqà re {es. col- commentatio {in gen.). - patrocinium pro- ;

lum lana). - circumligare {es. ferrum stuppa). curatio un caso singolo). - esercitare
{iti

Avvinazzato, temulentus ebrius. ;


l'avvocatura, causas agere, actitare; cau-
Avvincere e Avvinghiare, viucire; li-
sas dicere in foro. - abbandonare V av-
vocatura, causas agere desistere.
gare; alligare; circumdare. - avvincere
Avvolgere, far su, convolvere; compli-
q. e- intorno, complicare alqd circum.
care {es. fu nera). - avvolgere intorno I

Avvisare, 1) avvertire, anunonire,


a q.c, circumvolvere; e avvolgersi ecc.,
monere; admonere: di q. c.,coìlinfin. ovv. circumvolvi. - avvolgersi, convolvi {coìne
con ut ne e il cong.; admonere anche con una palla, in formam pilae). - avvolgersi
ad e il gerundio tutti e due con accusativo
:
su sé stesso, in semet convolvi, conglobar!
pronominale, illud, hoc, ecc. - avv. quale-
in semet {di serpenti, ecc.).
di guardarsi da q. e, monere (praemo- Avvolgimento, ambitus; circuitus {in
nere) alqm, ut caveat; monere (praemonere)
genere). - nel discorso, ambages.
alqd cavendum monere (praemonere) de alqa
;
Avvoltoio, vultur.
re; monere, ut vitet alqs alqd; monere (ad-
Azienda, cura rei domasti cae ovv. cari
monere praemonere) ne eie. {avvisare di rerum domesticarum {amministrazione

I
,
deg>
non, ecc.). - ascoltare chi ci avvisa,
affari domestici).
audire monentem; monenti obsequi; bene - quae alqs
Azione, actio; facinus. faci
monenti oboedire; locura relinquere admo-
ovv. agit {ciò che uno fa). - factum {con-
nitionibus alcjs. - non ascoltare chi
trapp. a consilium). - res {es. res agitur in&l
avvisa, neglegere (spernere) monentem. - scaenis, Taziotie ha luogo sulla scena). -JPf
ascoltare atnicJievolniente chi ci av- buone azioni, bene ovv. recte facta. - cat-
visa, amice monentem audire. - avvisare tive azioni, male facta. - egregia az.,
quale-, alqm certiorem facere: di q. c-, egregie factum. - az. vergognosa, proAl
alcjs rei ovv. de alqa re.
brum. - in un dramma, actio; argumentuni^f
2) pensare, existimare; putare; arbi-
fabulae. - compiere un' azione, rem
trari.
gerere. - coinjnere una buona azione,
Avvisatamente, V. avvedutamente. bene, egregie facere.
Avviso, 1) avvertimento, monitus; Azza, securis.
monentis verba {parole di chi avvisa; es. Azzannare, dentibus arripere ojjj;. auferre
abibuntin vanum monentium verba).- titulus {azzannaì-e e portar via). _ j.

{avviso, annunzio pubblico). Azzimato, ornatus ; exornatus. i


2) considerazione, disegno, pen- Azzatfamento, congressus; certamen. ''•
siero, consilium consideratio; iudicium. -
;
Azzwffare, azzuffarsi, proelio concu^
esser d'avviso, existimare; putare; arbi- rere. - manus conserere {venir alle mani).-
trari. signa conferre {di due eserciti).
Avviticchiamento, nexus. Azzurrino e Azzurro, caeruleus {colore
Avviticchiare, nectere; viucire.- avvi- azzurro: ina colorito in azzurro, vestito in
ticchiarsi, vinciri; illigari; necti; impli- azzurro =; caeruleatus); caesius {celeste, come
car!. - avviticcJdarsi agli alberi, ar- il cielo): glaucus {azzurro marino, come gli
boribus se circumvolvere. occhi del gatto) tutti e tre si dicono anche
:

Avvivare, animare. - animara infundere degli occhi. - colore azzurro, color cae-
(alci rei, es. glebae). - sensu afficere {dar il ruleus; caeruleum. - del cielo, caelum caeru-
senso). - vitalem calorem movere {muovere leum. - dagli occhi azzurri, caeruleus;
il caìor vitale). - trasl.,excìtBLTe; incitare. - caesius; glaucus; ed anche caeruleis, caesiis,
avvivar.si ^ prender vigore, vires col- glaucis oculis.
ligere ovv. assumere; ad vires pervenire; Azzurrognolo, subcaeruleus. - verde i

convalescere. azzurrognolo, viridis (es. caelum).


15- B Bagaglio 158

B
B. seconda lettera dell'alfabeto italiano; testo semplicem. manum porrigere. - la-
latino B. di gen. femminile e neutro. sciarsi baciar la mano, alqs manum
Babbeo, stultus; stolidus; fataus; e 'nei sibi oscnlari alqm patitur. - jfar baciare
Comici: fangus; barJas; blennus; bucce. ad ale. la mano f?e?re, admoverealqm
Babbo, pater. .
dextrae regis. - baciar la terra, terrara
Bacare, mettere i venni, avere i contingere osculo. - baciarsi, osculari In-
rei-mi, verminare e verminari (depon.). ter se. - baciarsi fino alla sazietà.
Bacato, verminosus. satiari osculis. - baciarsi di rado in-
Bacca, coccola, baca (bacca). nanzi alla gente, parcere osculis palam.
Baccalà pressap. = asellus marinus. - bacia l'Attica 2>€r parte mia, At-
Baccanali, bacohaualia, ium, n. pi. ticae meis verbis
savium des.
Baccano, strepito, alte grida, stre- Bacile, V. bacino.
pitus. - tumultus tamultuatio {bacca7io che
;
Bacino, labrum {bacile, vasca). - lacns
fa una moltitudiìie. od anche una pers. sola); - piscina {piscina, per nuotarvi, ecc.).
{vasca).
in questo senso anche strepitus et tumultus. - pelvis {come catino, vaso). - aqualis (60-
- far baccano, strepere; strepitum edere; cile da acqua).
strepitum tacere; ancìie tumultum facete; Bacio, 1) agg., di luoghi = a tramon-
V tumultuari e clamare; clami tare. tana, in septemtriones spectans; ad sep-
Baccante, baccha, bacchans. - siìnile temtriones vergens ovv. convergens; ad aqui-
uUe baccanti, baccbantibus similis. - a lonem conversus anche septemtrionalis.
:

modo di baccanti o delle baccanti, 2) SOS*., luogo a tramontana, tra-


baccbantium rito. duci mediante le locuzioni indicate al n. 1
Baccelliere, *baccalaureus. Bacio, osculum; savium; basium. -con
Baccello, siliqua. - fìg., uomo sem,- baci ripetuti, osculabundus. - dare un
plice e sciocco, V. babbeo. bacio a quale., osculum ovv. savium ovv.
Bacchetta, virga {in gen.). - ferula {per basium alci dare basium ovv. savium alci
;

- bacillom {bastoncino in genere


castigare). imprimere; osculum alci ingerere. - dare
ed anche verga del littore). - governare, ripetutamente baci, savia supra savia
comandare a bacchetta, *, rigide, acri- alci dare. - rubare a quale un bacio,
ter, austere regere ovv. iubere. osculum alci rapere; savium -
alci snrripere.
Bacchettare, *virgà, ferula, baciUo per- mandar baci, oscula lacere ; basia iactare.
«ntere. - coprir di baci, osculis atterere ovv.
Bacchettone, pietatem erga deum simu- conterere.
lans otv. mentiens. -fare il bacchettone, Baco, 1) vermis. - baciti, sorta <? in-
pietatem erga deum simulare. fermità = venni, verminatio {Plinio).
Bacchettoneria, pietas erga deum ficta 2) baco da seta, bombyx.
otv. simulata. Bada, {a),ten€r e a bada, remorari alqm.
Bacchiare, V. abbacchiare. Badare, badare a quale, audire alqm
Bacchico, bacctiicus {poet.). {star a sentire, ascoltare, contrapp. a non au-
Bacchio, bastone, baculus. dire). - aspicere; intueri alqm {guardare,
Baclieca, *armarium vitreis quadraturis por mente a quale.) anche curare alqm ed
;

insertis perspicuum {scrigno a vetri). - dac- alqd {es. cura ancillas, bada alle serve). -
tyliotheca {cassetta per riporvi gli anelli; V. anche sotto attento.
in Marziale). Badessa, V. abbadessa.
Bacherozzo e Bacherozzolo, vermiculus. Badìa, V. abbazia.
Baciamano, *manus osculatio. Badile, pala. - batillum {che serve anche
Baciapile, V. bacchettone. come paletta pel fuoco).
Baciare, oscnlari; saviari; basiare. - ba- Baffo, baffi, barba labri superioris. -
ciare quale che giunge, osculis alqm egli porta i baffi, illi labrum superius
excipere. - baciare con affetto, con non est rasura. - egli lìoHa soltanto i
«ffxisione, deosculari; exosculari; dissaviari. baffi, ille barbara abradit praeterquam in
•- baciar la mano a quale-, manum labro superiore.
«Icjs ad OS referre; dextram aversam osculis Bagaglio, bagagli, sarcinae {di ogni
iippetere: con affetto, manum alcjs ex- - irapedimenta, òrum, n. ; impedi-
soldato).
••Bcalari; dextram alcjs osculis fatigare. - menta et carri {carri, treno deTT esercito). -
jdar la mano a baciare a quale., il mio piccolo bagaglio, sarcinulae
osculandara dextram alci porrigere ìiel coti-
: meae. - portar via tutto il bagaglio
159 Bagaglione Balenare 160

al nemico, omnibus impedimentis hostem ai bagni, ad aquas venire: per cagion


exuere. - far su i bagagli, sarcinas ovv. della salute, valetudinis causa. - essere
sarcinulas colligere sarcinas om. sarcinulas
; ai bagni, ad aquas esse. - fare uso dei
expedire; sarcinulas alligare; vasa colligere bagni, aquis uti.
(raccogliere tutti i bagagli nel campo ; 1. 1. 2) acqua pei bagni, fredda, te-
militare). - comandare all'esercito di pida, calda, frigida, tepida, calida {sot-

far su i bagagli, vasa conclamari iubere. tint. aqua). - prendere un bagno


Bagaglione, calo. freddo, frigida lavari. -prendere bagni
Bagascia, scortum. freddi, caldi, aquis frigidis, calidis uti.
Bagascione, cinaedus. - poter lìrendere un bagno, idoneura
Bagattella, res vilissima ovv. levissima factum esse balneo {detto di un ammalato).
{cosa insignificante). - res parva res parvula ; 3) bagnatura, lavatio; lotio; lotus.
[cosa meschina). - luteum negotium {cosa - usus aquarum {come cura). - bagno
da nulla; con spregiò). - b. di denaro, caldo, freddo, lavatio calida, frigida; la-
nummuli; aliquid nummulorium; nummus vatio calidae, frigidae aquae. -prepararsi
sestertius e sempl. uummus {prezzo bassis- al bagno, balineo praeparari.
simo, partic. nella frase, essere venduto per Bagnnolo, fomentum - far i bagnuoli .

una bagattella, sestertio nummo o semplic. a qualche parte del corpo, fomentum
nummo venire). - parvum nescio quid {prezzo (fomenta) corpori adniovere.
da - essere una bagattella, uul-
nulla). Bagordo, crapula.
lius rei esse. - considerare q. e. cotne 1. Baia, golfo di mare, sinus {con e
una bagattella, alqd non assis facere; senza maritimus ovv. maris).
alqd unius assis aestimare. - alt! trattare 2. Baia, baie, ludi; ioca ow. iocularia;
una cosa tanto importante cotne ridicula {scherzi). - nugae ineptiae {cose da
;

una bagattella, ah tantamne rem tam ! nulla). - dar la baia a quale., alqra
neglegenter agere ! ludibrio habere. - le son baie! fabulae!
Baggianata, V. sciocchezza. nugae sunt! verba istaec sunt!
Baggiano, V. sciocco. Baio, spadix.
Bagliore, fulgor. Baionetta, *cuspis ovv. pugio Bajonnen-
Bagnainolo, balneator. sis. - inastare la baionetta, *cuspidera

Bagnante, colui che va ai bagni, ovv. pugionem praefigere. - venire all'as-


is qui ad aquas venit. - i bagnanti a salto colla baionetta, infestis cuspidi-
Baia, ii qui ad Baias sunt et aquis calidis bus e cum infestis signis concurrere.
utuntur. Balaustrata, lorica.
Bagnare, madefacere {delia pioggia, ecc.; Balbettare, balbutire {^ans.; es. per-
pass, madefieri). - alluere; abluere; subluere; pauca ed intr.). - balbum esse lingua hae-
; ;

proluere; circumluere {di fiumi e del mare; sitare {essere balbuziente). - loqui incerta
per la differenza di significato si consideri la voce {di bambini).
preposizione con cui sono composti i verbi). - Balbo, balbus; balbutiens.
lavare (lavare). - bagnare q. di la- e Balbuzie, baesitantia linguae.
crime, lacrimis lavare alqd. - bagnarsi, Balbnziente, balbus; balbutiens.
lavari; lavare, abluere corpus ovv. se aquà; Balcone, podium.
se perfundere. - bagnarsi nel fiume, Baldacchino, aulaeum.
lavari in flamine; flumine se ovv. corpus Baldanza, ardire, coraggio, fidens
abluere. - bagnarsi di lacrime, eflfundi animus; alacritas; audentia. - arroganza,
in lacriraas; lacrimis perfundi. - ftagrnarsi audacia, audacia confidentia eccessiva
; :

nel sangue dei suoi nemici, multum baldanza, temeritas.


sanguinis ac caedis facere ; ingentem caedem Baldanzosamente, animose; fortitef;
edere. fortianimo; alacri animo {in senso buono =
Bagnato, madidus; madens. - bagnato coraggiosamente). - audacter {di solito in
di sudore, sudore madidus ovv. madens. senso cattivo); ed in questo senso anche li-
Bagnatura, lavatio; lotio; lotus {lava- bere; audacter libereque {es. dicere).
tura) usus aquarum {uso dei bagni) con
; : Baldanzoso, in senso buono = corag-
acqua calda, fredda, lavatio calida, gioso, ardito, animosos; fidens animo e
frigida; lavatio calidae, frigidae aquae. semplicem. fidens; alacer; audax {così in
Bagno, 1) luogo di bagni. senso buono che cattivo). - in senso cattivo
a) camera da bagno, stabili- = arrogante, audax audaciae plenus ; con-
;

tnento di bagni, balineum ovv. balneum; fidens {temerario).


al plur. comun. balneae ovv. balineae. - Baldo, animosus; alacer; audax.
thermae {terme, bagni pubblici). - lavatio Baldoria, laetitia; gaudium {allegria).
(^camera). - andare al bagno, lavatum Baldracca, scortum.
ire in balneas in balneum ire, ambulare.
; Balena, balaena.
b) stagione balneare, aquae. - Balenare, 1) in senso proprio, fulgurare;
bagno caldo, aquae caMàne: freddo, aquae fulgere {assol.). - subito e nubibus erumperej
frigidae. - bagno molto frequentato, {di splendore); emicare. - in men che nor
locussalubrium aquarum usu frequens. - balena, ilico; subito; repente. - fig., mii
bagni rinomati, aquae salubritate in balena alla mente il pensiero, mil
medendisque corporibus nobiles. - andare incidit in mentem. - sost., il balenare,\
ai bagni, ad aquas proficisci. - venire subitae lucis e nubibus eruptio.
161 Baleno Bancarotta 162

2) barcollare, nutare; vacillare in '

odorum. - trasl, fomentum ; solatium (conso-


utramque partein; titubare. lazione).
Raleuo. fulgur. - in un baleno = in Balteo, cintura, balteus.
un attimo, in un momento, repente; Baluardo, valium: agger (argine). - uro-
statini: subito: momento temporis. pugnaculum: raunimentuui; opus {opere di
Balestra , ballista (come macchina per difesa): forte baluardo, firraum muni-
lanciar proiettili).- arcubalista {specie d'arco; mentum.
e il soldato che la portava, arcubalistarius). Balza, 1) rupes; anche praerupta ow.
Balestrare, *ballista (arcubalista) iaculari. derupta, òrum, n.; praecipitia, imn, n. (dirupo,
Balestrata, *ballistae(arcubalistae) ictus. luogo scosceso).
Balestruccio, sorta di rondine, hirundo 2) della veste, lacinia.
urbica (Linneo). Balzana, della veste, lacinia. - instita
Bàlia, nutrix; nntricula (dimin.). - uf- (poet.).
ficio (iella balia, nutricationis munus. - Balzano, a) cavallo balzano, *equus
fiabe delle 6rt/i>/nutricularuni fabulae. - maculis alb.is - b) uomo
ovv. alba macula.
cameretta della balia, cella nutricis. di cervello balzano, stravagante,
Balia, auctoritas (aiHorità). - potestas; homo difficilis; morosus, difficilis et morosus.
facultas (facoltà). Balzare, balzare in alto, subsilire;
Baliatico, nutricationis munus; ai pìur. exsilire (es. e strato, de sella). - prosilire
nutrioia (Ulp., dig.). (es. ab sede - balzare rapidam.,
sua).
Balio. 1) marito della balia, nutri- proripere se (es. e strato). - balzar giit,
cis vir. àesiìhe. - balzar fuori, exsilire; prosilire.
2) allevatoì'e, educatore, nutricius; 1
- balzare a cavallo, conscendere equum ;

educator. in equum ascendere.


Balla, sarcina. Balzello, gravezza straordinaria,
Ballare, saltare (trans, ed intr.). - sal- *vectigal ovv. tributum iniquum; * iniqua
titare {es.^er solito a ballare). - se ad nu- onera, n.
merum movere (ballare secondo vna deter- Balzelloui, saltatim.- andar balzel-
minata cadenza). - cboreara dare (condurre loni, salire (saltare, saltellare, in genere);
ladaìua con canti). - saper ballare, sal- singulis cruribus saltatim currere (saltare or
tare scire; saltandi peritum esse. - inse- cólVund or colTaltra gamba).
gnare a quale, a ballare, alqm sal- Balzo,1) balza (V.).
tare docere. 2) balzo per scatto della palla e di altri
Ballata, 1) canzone a ballo, cantio. corpi, saltus. - aspettare la palla al
.2) danza, saltatio. balzo, occasionem opperiri (aspettare l'oc-
Ballatella, Ballatetta, Ballatina, pic- casione, cogliere Toccasione).
cola canzone a ballo, cantiuncula. Bambagia, gossipion, ii, n. - essere
Ballatoio, podium. avvezzo o tenuto nella bambagia
Ballerino, saltans [colui che balla). - (= venir su effemminato), effeminari ; raolliri ;

saltator (ballerino di mestiere). - saltandi emoUiri.


peritus (abile nel ballare). - assai abile Bambiuaggiue, ineptiae ovv. nugae pue-
ballerino, saltationis artifex. - essere riles ;
deliramenta puerilia (bambinaggini). -
un Iruon ballerino, optime saltare. cotnmettere bambinaggini, *pueriliter
Balletto, saltatiuncula (Scritt. Seriori e i ovv. pueriles nugas agere.
Vopisc. Aurei). j
Bambinello, infans pusio pupulus. - pu-
; ;

Ballo, saltatio (come azione). - saltatns i pula (bimba). - plur. anche liberi parvi ovv.
(il ballare). - saltandi ars (arte del ballo). parvuli comun. sempl. parvi ovv. parvuli.
;

- rappresentare il ballo del Ciclope, Bambinesco, puerilis ovv. col genit. plur.
saltare Cyclopem. - scuola di ballo, lu- puerorura.
dns saltatorius. Bambino, infans. - puer {ragazzo). -
Ballonzolare, saltitare (Seriori). puella (ragazza). - bambini, pueri, puellae;
Baloccare, baloccarsi, V. trastul- liberi parvi ovv. parvuli; pueri parvi ov^v.
larsi. pusilli ovv. sempl parvi o parvuli. - com,-
Balocco, * puerile ludicrura; crepundia I
portarsi come un
bambino simil- ,

(n. pi). limuni esse pueris. - sono di fro^nte a


Balordaggine, stupor: mens capta. - lui come un bambino, si me cum ilio
balordaggine, come azione sciocca; es. comparaveris, infans sum.
ho commesso una balordaggine, si Bambola, /awioccio di cenci, pupa; pupula.
volge la frase così: ho agito stolta- Bamboleggiare, far cose da bam-
mente, ecc. bini, *pueriìiter delirare; *pueriliter ovv.
Balordo, hebes; hebes ad intellegendnm ;
pueriles nugas agere.
tardus [d'ingegno ottuso): anche stupidus; Bambù, arundo Indica; basta graminea.
stupidus et tardus. - mente captus (mente- , Banca, a) banca privata, argentana
catto). '
otv. argentarla mensa. - argentaria taberna
Balsamico, snaves odores exhalans. - (labottega del banchiere). - tenere una
suavis (es. odor). banca, argentariam tacere. - dirigere
Balsamo, balsamum balsami sucus ovv.;
I una banca, argentariam administrare. -
lacrima. - unguentum (ogni unguento pro- b) banca pubblica, mensa publica.
I

fumato). - balsami (come merce), merces I Bancarotta, ruinae ovv. naufragium for-

Dùionario itaUano-latino, ecc.


163 Banchettare Bandolo 164

tunarum naufragiuni
; ovv. eversio rei familia- perforare {perforare) con un'arme, trai- :

ris {fallimento). - tabulae novae {bancarotta cere; transfodere; confodere; transfigere;


dello Stato). - far bancarotta, d'un configere transverberare percutere. - pas-
; ;

banchiere, a mensa surgere; dissolvere ar- sare da banda a banda quale colla
gentariam cedere foro d'un negoziante, ce-
: ; spada, alci latus transfodere gladio; alqm
dere foro ed in gen., conturbare; decoquere gladio transfigere alqm gladio per pectu.s
;

con e senza credi toribus. -far b. fraudo- transfigere; alci gladium in pectus infigere.
lenta, *creditores fraudare. - dichiarare 2) striscia di drappo, ecc., taenia;
la impendium recusare {dichior
b., faenus et fascia.
rare di non voler pagare né il capitale né 3) banda di pers., a) di soldati
gli interessi). - essere vicino alla b-, in a piedi, cohors: a cavallo, turma. -
aere alieno vacillare. - lo Stato giunge b) banda di malfattori, di briganti,
alla b., res ad tabulas novas pervenit. - percussorum grex latronum ovt;. praedonum
;

condurre quale alla b., alqm evertere ovv. latrocinii latronum ovv. praedo-
grex ;

bonis ovv. fortunis omnibus. - colui che num manus; anche sempl. latrones; praedo-
fa b; qui foro cedit. - decoctor; qui deco- nes; socii latrocinii ovv. latrocinandi ovv.
quit creditoribus; anche aere dirutus; bonis ancora, con una circonlocuzione, ii qui una
eversus {rovinato): che fa b. fraudo- latrocinantur. - globus (es. coniurationis, di
lenta, creditorum fraudator. congiurati; latronum, di assassini) ed anche
Banchettare, convivari;.conviviura ha- turba; caterva. - una banda
di pes-
bere, agere: bandi, suntuosatnente, simi soggetti, pessimi bomines latronesque.
pieno convivio cenare. Banderaio, alfiere, signifer; vexillifer.
Banchetto, convivium; epulum; epulae.- Banderuola, vexillum parvum. - fìg.,
daps {banchetto religioso). - banchetto detto d'ìiomo, che cambia parere a seconda
meschino, convivium inopia sordens son- : delle circostanze, temporum multorum homo,
tuoso, convivium luxuriosum; convivium ed ancora fig., nel medesimo senso, essere
luxusque. - sacrifizio unito con ban- una banderuola, animo mobili esse.
chetto, sacrificium epulare. - imbandire Bandiera, dei soldati, signum militare
un banclietto, convivium instruere, appa- sempl. signum. - vexillum; vexillum navale
rare, comparare, ornare, exornare, ornare et {sulle navi). - mappa {per dare un segnale).
apparare; convivium habere, agore: un - piantar la bandiera, signum (vexil-
lauto banchetto, convivium opipare ap- lum) proponere; vexillum toUere {come se-
parare convivium magnifice et ornate com-
; gnale); signum constituere {nel fermarsi).-
parare; «onvivium magnifice splendideque la nave ha inalberato la bandiera,
- dare un
ornare; pieno convivio cenare. navis vexillo insignis est- spiegar laban-
b. in onore di quale, epulum alci dare; diera, vexillum pandere. - abbassar la
convivium alci comparare. - offrire a bandiera, vexillum submittere: innanzi
quale, un banchetto per il suo a quale, alci. - entrare nella città
giorno natalizio, alci nataliciam dare. colle bandiere spiegate, sub signis in-
- andare ad un b., convivium inire. trare urbem. - seguir la bandiera, si-
- recarsi di nuovo ad un b., se con- gna sequi, subsequi {contrapp. a signa dese-
vivio reddere. - invitare quale, ad rere, relinquere; a signis discedere, abban-
un b., alqm convivio (in convivium) adhi- donar le insegne, disertare). - la ban-
bere. - intervenire ad un b., in con- diera è salva, salva sunt signa. - fig.,
vivio interesse. voltar bandiera, cambiar parere,
Banchiere, argentarius; mensarius; num- sententiam ovv. opinionem mutare ovv. com-
mularius. - fare il banchiere, argenta- mutare: anche tempori ovv. temporibus ser-
riam facere. - essere un banchiere ri- vire (a seconda delle circostanze).
nomato, non ignobilem ovv. raaximam ar- Bandire, 1) edicere {pubblicare). - pro-
gentariara facere. mulgare {promulgare). - edicto iubere {or-
Banco, 1) sedile, scamnum. - scabellam dinare con un editto). - pronuntiare {an-
{sgabello). - sedes; sedile {sedile). - subsel- nunziare, per mezzo dell' araldo, ecc.). -
lium {dei senatori, del pretore e degli sco- bandire sotto pena di morte die
lari). - transtram, comun. plur. transtra quale faccia o non faccia q. e, pro-
{banchi dei rematori): del mercante, ta- positi morte edicere ne quis quid faciat ovv.
bula; mensa: d'un banchiere, argentarla capite sancire, si quis, ecc.
mensa; argentana taberna {banca). - atn- esiliare.
2) V.
ministrare un
banco, argentariam ad- Bandito, 1) esule, V. esule.
rainistrare. - banco pubblico, mensa pu- 2) assassino (V.).
blica. Banditore, praeco.
tavola davanti a cui siede il giu-
2) Bando, 1) decreto, edictum {editto). -
dicea render ragione, tribunal. - essere, decretum {decreto). - lex {legge). - iussum
stare al banco per render ragione, ius {ordine). - praescriptum {prescrizione).
dicere; prò tribunali sedere. 2) esilio (V.).
3) banco di sabbia, sjrtis (aupTiq); Bandoliera, balteus.
lat. puro pulvinus {Servio in Virg., Eneide, Bandolo, capo della matassa, fig.,

10, 302). initium ;


principium. - trovar il bandolo
Banda, l) Y. parte. - passare da della ìnatassa, viam invenire; rem es-
banda a banda, terebrare; perterebrare ; plicare ; alcjs rei rationem inire.
165 Bara Barrire 166

Bara, feretrum {in gen.). - lectica; lec- Barbuta, galea; cassis. - tnilite ar-
ticula (pei ricchi). - sandapila {pei poveri). mato di barbuta, miles galeatus.
- f)(j , arer la bocca sulla bara, ca- Barbuto, barbatus. - alquanto bar-
pularem esse {Pianto): mi pare che buto, barbatulus. - molto barbuto, bene
abbia la bocca sulla bara, videtur barbatus.
niihi prosequi {cioè che stia accompagnando Barca, actuarioluni; scapha; lenunculus
sé stesso al sepolcro, Sen., Ep. 30, 4). {barchetta). - navicula; navigiolum {navi-
Baracca^ tuguriuin. - per l'inverno, cella). - linter; cymba {battello). - ponte
hibernaculum. di barche, pons navalis; pons navigiis
Bàratro, barathrum. - l'inferno, in- compositus; - get-
rates et lintres iunctae.
feri, oruin, m. pi. tare un ponte di barche, pontem navi-
Barattare, permutare; commutare. bus facere ovv. effìcere: sopra un fiume,

Baratto, permutatio; commutatio. -fro- flumen rate ovv. ratibus iungere.


de, dolus; fraus. Barcaiuolo, portitor.
Barba, barba. - barba nascente, la- Barchetta, actuariolum lenunculus {pic-
;

nugo; barba prima; barba incipiens (lanu- colo battello). -\mtx\d\i\2i,; cymbula {piccola
gine). - dalla barba folta, bene barba- barca). - navicula; navigiolum; parvulum
tus. - dalla barba rossa, aènobarbus. navigiura parvula navicula parvulum navi-
; ;

- senza barba, imberbis. - portar la giolum (legnetto).

barba, barbam alere: lasciarla cre- Barcollare, titubare {come un ubbriaco).


scere, barbam promittere: al mento, est - labi {sdrucciolare). - bare, per ubbria-
alci inentiim intonsum. - portar lunga chezza, vacillare ex vino; vino gravem esse;
barba, habere mentum promissà barba. - crapulae plenum esse. - il barcollare,
non portar la b., oris cutem ad speciem titubati 0.
levitatis exaequare. - farsi tagliare la Barcollone e Barcolloni, andar bar-
barba, barbam ponere. - alla barba colloni, V. barcollare. - sost., l'andar
di quale-, ingratiis alcjs: alla barba barcolloni, gradus errans pedes tituban- ;

tua, ingratiis tuis {Plauto). tes ovv. errantes: anche sempliceni. titubati©.

Barbacane, *muri fultura. Bardare, un cavallo, equum ornare


Barbagianni, bubo. ovv. ornatu instruere.
Bardatura, arma equestria {n. plur.). -
Barbaglio, oculorum caligatio.
frenum ephippium {morso e sella). - or-
et
Barbaramente, barbare; inhuraanc; saeve;
natus {tutta la bardatura; es. equus regio
crudeliter.
instratus ornatu).
Barbarico, barbarus.
Bardo, bardus. - canto dei bardi,
Barbarie, barbaria; barbaries. - imma-
bardorum Carmen.
nitas {rozzezza e crudeltà). - inhumanitas;
Barella, ferculum.
crudelitas; saevitia {crudeltà).- barbarie Bargello, capitano di birri, pres-
inaudita, inhumana, summa, immanis cru-
sapoco *dux lictorum.
delitas. - togliere ale. dallo stato di
Barile, cadus.
barbarie, alqm mansuefacere atque excolere.
Barlnme, lumen obscurum.
Barbarismo, barbarismus (pappapioiuóq). Baro, fraudator.
- vox barbara {locuzione tolta da lingue Baroccio, plaustrum.
straniere).
Barometro, *barometrum. - il baro-
Barbaro, barbarus {forestiero). - rudis
- inhumanus; immanis; immanis
metro sale o discende, *argentum vi-
{rozzo).
vum barometri tollitur ovv. descendit.
ac barbarus {rozzo e crudele). - crudelis; -
Barone, *baro; *liber baro. fare
saevus {crudele). - da barbari, barbarorum
quale barone, alqm baronis dignitate
{es. nios). - latino barbaro, sermo hor-
ac nomine ornare.
ridulus atque incomptus. -parlare un la- Baronessa, *baronissa {in gen.). - ba-
tino barbaro, barbare loqui. ronis uxor {moglie del barone). - baronis
Barbatella, ramicello radicato da tra-
filia {figlia del barone).
piantare, malleolus.
Baronia, *baronatus, us, m.
Barbato, barbatus. Barricare, inaedificare locura {es. vicum,
Barbazzale, pressapoco *catenula ma- plateam, portam); intersaepire locum {es.
xillaris.
itinera oppidi). - barricare le porte,
Barbero, cavallo corridore, cavallo portas obstruere.
da corsa, equus curulis. Barricata, saepes, quae instar muri mu-
Barbetta. barbula.-«eZ/e piante, radicula. nimentum praebet talv. anche saepimentum
;

Barbicare, metter barbe, metter militare. - plur. anche intcrsaepta itinera;


radici, radicem ovv. radices agere ovv. ca- inaedificati vici; inaedificatae plateae. - bar-
pere; in radices exire; radicari. ricata di carri, carri prò vallo obiecti.
Barbiera, tonstrix. Barriera, - carceres {nel circo).
cancelli.
Barbiere, tonsor. - bottega da bar- - sacpta, òrum, n. {chiuso). - valium {stec-
biere, tonstrina; taberna tonsoris. conato). - circondare di una barriera,
Barbogio, agg., delirus. cancellos circuradare alci rei; fìg., alci o alci
Barbone, che ha la barba lunga, rei cancelloscircumdare; alqd cancellis cir-
bene barbatus. - cane barbone, canis cumscribere: alqd (alqm) circumscribere.
aqaaticus {Linneo). Barrire, barrire {Scritt. Seriori).
167 Barrito Bastone 168

Barrito, barritus, us {Scritt. Seriori). Bastante, V. sufficiente. - esser ba-


Baruffa, rixa; tuniultus. stante, V. bastare.
Barzelletta, iocus {scherzo). - sales, ium Bastantemente, satis.
{spiritosità, arguzia). Bastardo, noihus {spurio; contrapp. a
Basamento, membro di piedestallo legitimus). - paelice ortus; ex paelice ge-
della colonna, basis (póffii;). - hasani- nitus {figlio di concubina; contrapp. a iustà
di ferro di nn istrumento, ferramen- matre familiae ortus).
tum. Bastardume, *soboles spuria.
Basare, V. fondare. Bastare, 1) satis esse, a quale, alci (es-
Base, basis. - base = fondamento, sere sufficiente, in modo assol). - sufficere,
fundanientum. a quale, alci {essere, relativamente, suffi-
Basetta, V. baffi. ciente). - anche esse {col dat. personale -
Basilica, basilica {anche nel senso di essere acconcio). - q. e. mi
basta, alqd
Cattedrale, negli Scrittori della tarda la- satis habeo. - non bastare, non satis
tinità). esse; non sufficere; deficere (es. dies deficit
Bassameute , humiliter ; illiberaliter ;
sermonem; vires alqm deficiunt ad regenduiii
ahiecte. - pensar bassamente, humiliter equum); minorem esse alqà re (es. dies ser-
sentire. mone minor fuit, non bastò ecc.). - basta
Bassezza, 1) propr., humilitas. ovv. basti di ciò {nel discorso, in uno
2) trasl, del prezzo, vilitas. - di condi- scritto),sed satis de hoc; sed haec hacte-
zione, humilitas (generis); ignobilitas (ge- nus; e sempl. haec hactenus ovv. hactenus
neris). - del pensare, del sentire, humilitas, haec sit iam huius loci finis. - basta =
;

illiberalitas. - del parlare, dell'espressione, in somma, in fine, denique. - basta!


humilitas. come comando, satis ;
iam satis.
Basso, 1) propr., humilis {contrapp. ad 2) bastar V animo , il ctiore =
altus). - demissus; depressus {es. dem. Iocus; osare, audere.
depr. domus, aqua). - luoghi bassi della Bastevole, V. sufficiente.
città, iacentia urbis loca. - salpare col Bastevolmente, satis.
mare basso, solvere mari languido. - col Bastimento, V. nave.
capo basso, demisso capite. - luoghi Bastionare, Cingere d'un bastione (V.).
bassi, loca vadosa, òrum ovv. vada, òrum ;
Bastione, agger; valium. - propugnacu-
V. vadum dal lat. - sedere in basso, lum {fortezza).- innalzare un bastione,
humili loco sedere. - essere basso, hu- aggerem lacere oì)v. exstruere; valium du-
milem esse (es. del sole). - essere posto cere. - cingere d'un bastione e d'una
in luogo basso, in loco demisso ovv. de- fossa, vallo et fossa cingere, circumdare,
presso situm esse (di una città) depressum ; saepire; vallo fossàque munire.
esse {di una casa, ecc.). - piii basso, in- Basto, clitellae.
ferior, - il più basso, infinius, imus. - Bastonare, verberare. - pulsare (battere,
parte più bassa délV aitar e,\n^ma. ara: in genere). - bastonare quale a san-
delVorecchio, ima auris della città,
: gue, alqm verberando necare; e verberibus
inferiores urbis partes ;
urbs inferior. - nel caedere flagris ovv. loris caedere {frustare,
;

luogo più basso, infimo loco ovv. in- vergheggiare). - bastonare di santa
fimus (es. sedere). ragione, verberibus ovv. flagris implere ;

2) trasl., di valore o prezzo, vilis; par- male mulcare; verberibus mulcare. - esse»*
yns: per le frasi relative, V. prezzo, -di bastonato, vapulare.
condizione, humilis; ignobilis; obscurus ; e, Bastonata, ictus; plaga (colpo in ge-
riguardo agli averi, tenuis. - più basso, nere); ictus baculi ovv. fusti (colpo di ba-
inferior; minor {digrado; es. magistratus). stone). - verber (comttn. al plur. verbera,
- bassissimo {infimo), infimus; infimae botte). - percussio percussus (percossa ; co-
;

ovv. ultimae sortis {di infima condizione); munem. col genit.oggett., es. capitis, al capo).
sordidus. - la parte più bassa della - morire sotto le bastonate o per le
popolazione, infimi plebis; infima plebs; bastonate, virgis mori. - toccare delle
faex populi; infima faex populi. - riguardo bastonate, fuste caedi ovv. mulcari ovv.
al modo di pensare e di sentire, humilis; verberari. - dar delle bastonate a
abiectus animus); angustus et
{abietto; es. quale, alqm fuste caedere ovv. verberare;
parvus animus). - della voce, gravis. -
(es. alci fustem impingere {in gen.). - punire
basso, voce bassa, vox gravis; sonus con bastonate, alqm fuste coercere (es.
gravis {tono) e vox demissa, submissa {voce puerum). - bastonate da orbi, *imma-
bassa in contrapp. a voce forte). - basso due ciechi che fanno
nes percussiones. -
profondo, vox gravissima; sonus gravissi- alle bastonate (proverbialm.), *imperito-
mus {tono).- cantare con voce ili basso, rum contentio.
voce gravi canere. - dello stile, humilis; de- Bastonatura, verberatio.
missus. - stile basso, oratio humilis, sermo Bastoncello, Bastoncino, stirpa; ba-
humilis, demissus atque humilis {in gen.); cillum.
oratio pedestris. Bastone, fustis. - stipes (validus nodo-
Bassorilievo prostypon {contrapp. ad
,
susque, nodoso). - radius; baculum ovv.
ectypon, altorilievo). - toreuma, atis, n. ; bacillum (bastoncino).- sceptrum, lat. puro
lat. puro caelatura ovv. caelatum opus {partic. Scipio (scettro). - rudis ovv. rudicula {bac-
nei metalli). chetta). - lituus (degli auguri). - bastone
169 Batista Battere 170

ili ferro, anche ferrura. - ajypoggiarsl alcune battaglie con esito fortunato,
al bastone, bcaculo inniti; artus baculo proelia aliquot secanda facere: con esito
sastinere. - porre innanzi il bastone, incerto, ancipiti proelio dimicare. - ve-
pergere porro ire. - fig., appoggio, soste- nire a b. colla cavalleria, proeliis
gno, praesidium {es. senectutis). equestribus contendere; proelium equestre fa-

Batista, byssus. - di batista, byssinus. cere. - interrompere, sospendere la


Batosta, incoramodum; detrimentum ; b., proelium intermittere. - troncare la
damnura. - calainitas {disgrazia, rovescio). b., proelium dirimere. - continuare la
Battaglia, pugna. - proeliura proelii ;
battaglia, pugnam excipere {con truppe
concursus o semplic. concursus, congressus fresche). - ristabilire le sorti della
(zuffa). - proelii dimicatio o semplic. dimi- b-, proelium restituere. - rinnovare la
catio {combattimento).- certamen certatio ; b., in pugnam redire; certamen ovv. pugnam
{gara, tenzone). - battaglia terrestre, repetere; pugnam novam integrare; proelium
- battaglia navale,
proeliuni terrestre. renovare, integrare ovv. redintegrare. - ri-
proelium navale pugna navalis. - la bat-
;
prendere la battaglia, proelium ite-
taglia navale di Salatnina, proeliura rare {es. il di dopo, postero die). - abban-
navale, quod apud Salamina factum est. - donare la pugnam
ovv. certamen omit-
b.,
venire a battaglia navale, piignam tere ;
pugna ex pugna, proelio ovv. e
ovv.
navalem ovv. proelium navale facere om. proelio, acie ovv. ex acie excedere. - com-
committere; elasse confligere. - perdere battere una b. decisiva, proelio, armis
una battaglia navale, proelio navali decertare: in campo aperto, acie (ar-
vinci. - battaglia regolare, proelium mis, ferro) decernere ;
in acie dimicari. -
iustum. - b. disuguale, impar certamen prender parte alla b., proelio (pugnae)
atque iniusta contentio; iniqua certatio. - interesse.- batt. sanguinosa, proelium
andare in b., in proelium ire in proelium ; cruentum, atrox. - la tromba dà il se-
ovv. aciem prodire; in aciem ovv. in certamen gnale della b., classicum canit. - mar-
descendere. - costringere quale, a bat- ciare alla b. in file ordinate, acie
taglia, alqin invitum dimicare cogere. - of- iustà in pugnam vadere. - perdere la
frire, presentar b. al netnico, cojùam, b-, proelio vinci, superari; inferiorem esse
potestatem pugnandi hostibus facere hosti ; ovv. discedere. - vincere la b-, proelio
pugnandi facultatem ovv. copiain dare. - ovv. pugna superiorem discedere ; victorem
accettar battaglia, potestatem sui facere proelio excedere contro quale : alqm ,

(alci). - provocare il nemico a b., proelio - finire la b., proelium


vincere.
proelio ovv. ad pugnam hostes lacessere, finire. - campo di battaglia, locus pu-
provocare. - evitare di dar b., super- gnae ovv. proelii; locus ubi pugnatur ovv.
sedere proelio. - scegliere un terreno pugnatum est ovv. pugnandum est. -finta
adatto alla b., locum ad pugnam ido- battaglia, ludicrum certamen.
neum deligere. - fissare il giorno della Battagliare, V. combattere.
b., diem pugnae constituere. - chiedere Battagliere e Battagliero, bellicosus.
tumidtuando che si dia il segnale Battaglio, martello della catnpana,
della b., signum proelii (committendi) ex- *caiiipanae malleus.
poscere. - dare il segnale della b., si- Battaglione, numero determinato di sol-
gnum proelii dare. - condur fuori del dati schierati a battaglia, *coliors.
canuto V esercito alla b., exercitum Battello, V. barca.
educere (producere) in aciem. - disporre Battente, foris (es. ianuae). - a due
Vesercito in ordine di b., aciem om. battenti, biforis {es. valva, fenestra).
copias ovv. exercitum instruere, instituere, Battere, m
r^ew., pulsare (alqd; e5. foi-es,
constituere ;
legiones in acie constituere. - ostium). - ferire (alqd; es. fronteni, parietem).
ricusar la battaglia, certamen abnuere; - impingi, allidi, illidi alci rei {battere ca-
pugnam ovv. certamen ovv. proelium detrec- dendo su q. e; es. saxo). - battere con
tare. - non venire in ale- luogo a bat- q. e., jiulsare alqd alqa re; percutere alqd
taglia, se nusquam committere proelio. - alqa re; concrepare alqa re ad alqd (es.
non venire mai a b-, numquam in gladio ad scutum, battere colla spada sullo
campo sui facerepotestatem. - osare di scudo); alqa re impingi; illidi alci rei (es.
venire a battaglia, acie decernere au- capite graviter offenso impingi saxo; capite
dere. - la battaglia incoìnincia, proe- illidi ovv. impingi foribus, battere e farsi
lium incipitur. - la battaglia si com- male; ma caput illidere o impingere alci
batte da ogni parte, proelium ab omni rei, battere del capo volontariamente, per
parte conseritur. - prepararsi alla bat- disperazione, ecc.) alqd offendere ad alqd
;

taglia, proelio seseexpedire. - comin- (es. caput ad parietem). - la grandine


ciare una b., pugnam ovv. proelium com- batte sid tetto, grande incutitur tecto. -
mittere, raanum conserere {tanto del
inire; del mare, di un
fiume, alluere; tundere (es.
generale quanto dei soldati); Inter se con- il lido è battuto dall'onda del mare, litus un-
currere; acie concnrrere (azznjfarsi); primus dis tunditur, a mari alluitur). - del sole,
proelium committit alqs {quale, incomincia V. sole. - del cuore, palpitare. - battere
la battaglia). - combattere tuia bat- colle ali, alis plaudere.
taglia, proelium ovv. pugnam facere ovv. battere=percuotere, verberare (alqà,
edere; proeliari {in gen.); proelio decertare re; es. alqm fasti, col bastone). - caedere
ovv. decernere ovv. dimicare. - combattere (alqa re; es. pugnis, virgis, verberibus), -
171 Batteria Beffare 172

mulcare [picchiare). - in alqin animadver- musica, numerus; numeri, m. plur. - del


tere alqà re. - battere quale, o q. e. eoi polso, V. polso.
bastone, alqm (alqd) petere baculo. - es- Baule, riscus [specie di cesta coperta di
sere battuto [picchiato), vapnlare (ab cuoio). - cista [partic. come baule daviaggio).
alqo alqà - battere ale. sul viso
re). Bava, saliva pinguis o sempl. saliva. -
colla mano, col pugno, alcjs os manu spuma [schiuma). - trasl., diparole velenose,
pulsare ;
pugnum alci impingere in os. - pus et venenum.
battersi la fronte, fiontein ferire: il Bavaglio, mettere il bavaglio alla
petto, pectus tundere: pel dolore, pian- bocca di quale, alci os claudere.
gere. - battersi il capo colle mani, Bavoso, fìuidus salivis [es. os fiuidum sa-
capiti suo ingerere manus. - battere del livis).
capo ovv. il capo, il piede in q- e , Bazza, buona fortuna, y. fortuna.
caput, pedem offendere (ad lapidem e sim.). Bazzecole, baie, V. baia.
- fìff., battere il nemico, una for- Bazzicare, 1) bazzicare con quale,
tezza, V. vincere, espugnare. aver relazione con quale, alqo mul-
battersi, venire a conflitto, con- tum uti; alqo familiariter ovv. intime uti;
fligere. - pugnis contendere [coi pugni). - coniunctissime vivere cum alqo.
ferro decernere [colla spada). - congredi; 2) bazzicare in un luogo, locum
acie concurrere; signa conferre [di due eser- frequentare.
citi). Beare, beare.
battere, bussare alla porta, pul- Beatameute, beate; feliciter.
sare fores, ostium, ianuam; e sost., pulsatio Beatificare, beare. - recreare; reficere
(ostii). - battere il piede, supplodere pe- [ristorare).
dem: in terra, terram pede pulsare ovv. Beatitudine, felicitas [es. summa). - vita
percutere. - battere i piedi pel dolore, beata ovv. beatura ovv. con una circonlo-
terram pedibus tundere dolore cogente ;sosi., cuzione, beate vivere, es. beate vivere est
supplosio pedis. - battere il grano, terere una positum in virtute. - godere dell'e-
frumentum. - batter la ritirata, V. ri- terna beatitudine, beatum sempiterno
tirata. - batterla musica, il tempo, aevo frui.
manu {colla mano) certam legeni temporum Beato, beatus (luaKàpioq). - felix (òXPio^);
servare: col piede, sonum vocis pulsu pe- fortunatus (felice).
dum modulari: colle mani e coi piedi, Beccaccia, scolopax.
pedum et digitorum ictu intervalla signare. Beccafico, ficedula.
- battere i denti, crepare, crepitare den- Beccaio, lanius.
tibus: sost., crepitus dentium. - battono Beccamorti, V. becchino.
i denti, dentes coUiduntur. - batter le Beccare, rostro tundere ovv. caedere alqd.
inani, manus collidere [in modo appas- Beccata, rostri ictus.
sionato); manus complodere [per gioia, do- Beccheria, laniena.
lore, meraviglia e sim.); plaudere manibus od Becchino, vespillo; sandapilarius [per i
anche semplic. plaudere [applaudire). - bat- poveri). - lecticarius [per i ricchi).
ter moneta, cudere percutere forma (pu-
; ;
1. Becco, rostrum. - non avere il becco
blica) percutere; forma signare ovv. semplic. d'un quattrino, ne teruncium quidem
signare. - battersela, V. fuggire. habere. - fare il becco all'oca [~ con-
Batteria, tormenta, òrum, n. pi. durre q. e. n compimento), rem absolvere
Battesimale, /ojiie battesimale, aqua ovv. conficere. - drizzare il becco agli
baptismi ovv. baptismatis [Eccl.). sparvieri [~ voler far cosa impossibile),
Battesimo, baptisma, atis, n. (PÓTiTiaiua, latereni lavare [Terenzio, Phorm., 186).
Eccl.). - dare il battesimo a quale-, 2. Becco, maschio della capra, ca-

alci baptisma dare. - nome di battes., per; hircus. - di becco, hircinus.


praenomen. - padrino [colui che tiene a Beccuccio, dimin. di becco, n" 1, rostel-

battesimo), sponsor [Eccl.). luni.

Battezzare, baptizare [Eccl.). - essere Befana, larva. - donna brutta, mu-


battezzato, baptisma percipere [Eccl.). lier deforrais ovv. deformitate insignis.
- farsi battezzare, cultum veri dei et Belfa, derisus; derisio [derisione). - ir-

puram [ovv. Christianam) religionem susci- risio; irrisus [scherno). - cavillatio [beffa
pere. - far battezzare un fanciullo con ironia). - sugillatio [scherno). - farsi
col suo nome, infantem suo nomine ap- beffe di q. e o di quale, in ludibrium
pellari pati. - per similit., porre il nome, vertere [es. res divinas) ; aspernari ; despi-

nomen imponere. cere alqd [sprezzare); ludibrio habere; ludi-


ficari; eludere; deridere [deridere, schernire).
Batticuore, palpitatio cordis.
Beffardo, derisor; deridens; irridens. -
Battiloro, bracteator; bractearius (Scritt.
cavillator [con ironia). - aculeatus; acerbus.
Seriori).
[pungente; es. di parole).
Battipalo, fistuca. Beffare, deridere [es. res divinas); irri-
Battistero, baptisterium. dere irrisu insectari. - cavillari [con ironia).
;

Battito, del cuore, palpitatio. - sugillare [schernire). - in ludibrium ver-


Battitura, verbera, um, plur. - plaga tere [mettere in ridicolo). - ludibrio habere;
[colpo). - percussio; percussus [percossa). ludificari ;
eludere [deridere). - aspernari ;

Battuta, misura di tempo nella despicere [disprezzare). Tutti coir acc. di

II
173 Beffatore Benda 174

pers. cosa, alqm ed alqtl. - beffare venusto. - il bel sesso, sexus muliebris.
quale, con parole mordaci, irridere - le belle arti, artes elegantes, ingenuae,
alqni acerbis facetiis. - beff. ad alta liberales. - belle parole, verba splen-
voce, alqm irridere et voce increpitare. dida (splendide); verba blanda (lusinghiere).
Beffatore, derisor; deridens; cavillator. - bello stile, oratio elegans ovv. nitida;
- irrisor; irridens (derisore). orationis ovv. sermonis elegantia. - una
Beirhino, superstitiosus. bella occasione, occasio maxime oppor-
Belare, baiare. - fig., cicalare, garrire. tuna. - É»'OW«»*e 6cWo q. e, alqd laudare.
Bellameute, pulchre. - venuste; belle; - beli' ingegno, ingenium praeclarum, exi-
eleganter (elegantemente). - suaviter (soave- mium. - Talora = indarno, frustra; in-
mente). - bene; egregie (egregiamente). - cassum ovv. nihil (partic. in italiano, col-
eximie; praeclare (in modo esimio). Tinfin.) es. hai un bel fare (cioè non
;

Belletto, fucus. - pigmentum (anche fig.). riesci nel tuo intento), nihil agis. - Vab-
- cerussa (cerussa). - verità senza bel- biamo scatnpata bella, summo periculo
letto, veritas nuda ovv. simplex. evasimus ; magno periculo defuncti sumus. -
Bellezza, pulchritudo - species
(in gen.). questo non
è bello = non è deco-
(bellezza esteriore, appariscente). - forma roso, indecorum est. - Talvolta bello è
{bella figura).- venustas (partic. delle donne; voce riempitiva e non si traduce es.belVe :

anche di cose, es. orationis, verborum) ve-


; fatto, absolutns; perfectus. - farsi bello
nustas et pulchritudo (es. corporis).- dignitas di q. e, alqà re ovv. de ovv. in alqa re
(bellezza, - amoenitas (amenità;
dignità). gloriari; iactare alqd (vantarsi); e sibi alqd
bellezza naturale, es. locorum). - elegantia sumere, assumere, asciscere, arrogare, asse-
(eleganza). - virtus (bellezza intrinseca, es. rere ovv. tribuere (attribuirsi, arrogarsi q. e.

orationis virtutes introspicere). - una mo- ingiustamente, come lodi, ineriti, ecc.).
glie di mirabile bellezza, uxor mirae 2. Bello, sost., 1) pulchritudo {non pul-
pulchritudinis. - bellezza dello stile, chrum). - V. altresì bellezza.
loquendi ovv. sermonis elegantia: bellezze 2) bello - occasione, V. occasione.
dello stile, dicendi veneres: ricercate, 3) std bello, nel bello di q. e =
lenocinia, òrura, n. - bellezze delV elo- nel mezzo, nel forte, ecc. di q. e, es.
cuzione, ornamenta orationi: bellezza sul bello dell'inverno, media hieme. -
oratoria, virtus oratoria. - meton., una nel bello dell'età, ipso aetatis fiore.
bellezza (di donna), mulier (virgo) for- Beltà, V. bellezza.
mosa mulier (virgo) forma egregia ovv.
; Bellumore, lepidus; festivus; iocosus;
esimia ovv. exceliente; mulier (virgo) pul- promptus ad iocandum.
chrà facie insignis; mulier (virgo) forma Belva, bestia fera e sempl. fera.
- una bellezza straordina-
excellens. Beuchè, quamquam (comun. coli' indicai. ,
ria, mulier (virgo) mirae pulchritudinis. es. quamquam saepe eum rogaveram). - etsi

Bèllico, bellicus. (coU'indic. e il cong.). - tametsi (nel discorso


Bellico, umbilicus. diretto, quasi sempre colV indicativo). - licet
Bellicone, cantharus (grosso vaso da bere (col cong.). - quamvis (col cong., es. quamvis
a larga pancia ed anse). - poculum maius non fueris suasor). - cuni (col cong. es. alii,
,

(grosso calice in genere). cum ab omnibus defenderentur, securi ferie-


Bellicoso, bellicosus. - ad bellum prom- bantur). - Spesso solo col partic, es. Cic,
ptus; ad bella suscipienda alacer et promptus Sest., 140: atque hunc tamen flagrantem
(e.o. mens, animus). - ferox {fiero). - per invidia (benché molto odiato) propter inte-
renderli più bellicosi, ut forent ad ritum C. Gracchi semper ipse populus Roma-
bella meliores. nus periculo iiberavit; e ÌAv., 5, 42,7: nihil
Belligero, V. bellicoso. tamen tot onerati atque obruti malis (ben-
Belliinbiisto, bellus homunculus. ché carichi ed oppressi, ecc.) flexerunt ani-
Bellino, bellulus (Plauto, Mil., 989). raos.
1. Bello, agg., pulcher. - formosus (for- Si noti che quando il benché indica
moso).- speciosus (es. mulier).- venustus (ag- una circostanza di fatto, si traduca con
graziato, venusto, es. di pers., dipensieri, ecc.). quelle fra le congiunzioni indicate, che sono
- bellus (grazioso, di pers., luoghi, ecc.). - accompagnate dall'indicativo ; colle altre in-
amoenus (ameno). - elegans (elegante). - sua- vece quando il bette he introduce un caso
vis; dulcis (es. della voce). - egregius; exi- supposto. Nel discorso indiretto il modo
mius (segnalato). - praeclarus (anche ironico; del verbo dipende dalle regole della conse-
es. praeclara sapientia). - bellissimo, an- cutio temporum e non già dalle congiun-
che perpulcher; perelegans; praecipuae pul- zioni che lo accompagnano.
chritudinis; eximia pulchritudine corporis Benda, fascia ovv. (piccola) fasciola. - liga-
{es. esse). - dal volto bello, facie pulchra mentum, con e senza ad vulnus deligandum
ovv. formosa: bellissimo, insignis pulchrà (per una ferita). - mitella (per sostenere
facie. - di bell'aspetto, dalla bella il braccio rotto). - vitta (intorno al capo,
persona, specie venustà; forma pulchrà; per donne e sacerdoti; quindi vittatus, c^e
formosus; tbnnà conspicuns. - Alcibiade, porta le bende). - velamentum (plur. vela-
il più beli' uomo
di quel tempo, Al- menta, le sacre bende). - diadema (diadema).
cibiades ])rinceps forma eà aetate: ebbe li- - strophium (per il seno). - il braccio
neamenti più regolare belli che avvolto in una benda di lana, brac-
graziosi, fuit vultu pulchro magis quam chium lanis fasciisque obvolutum. - b. per
175 Bendare Benefico 176

i capelli, rediiniculum ;
fascia o taenia similibus beneficiis beneficia pensare. - ren-
ciinalis. der bene per male, maleficia benefactis
Bendare, ligare; deligare; involvere {fa- pensare. - volgere q. e. in bene, alqd
- Per ornare, redimire coll'abl.
sciare). in bonura vertere. - bene, per vantaggio,
di uno dei sostantivi notati sotto benda. benessere, ecc., commodum utilitas. -
;

1. Beue, avv., contrapp. a male, bene. bene comune , commune commodum;


- iucunde suaviter (bellamente). - recte
; comraunis utilitas; bonum publicum; rei
(giustamente, acconciamente). - probe (con publicae commoda; anche res publica; sa-
verbi, es. facere, narrare, dicere). - bene = lus communis ovv. rei publicae. - ^ter il
da prode, egregie; forti ter; strenue; probe. bene comune, communis utilitatis gratis ;

- commode (es. saltare; verba facere). - rei publicae commodo, anche sempl. rei pu-
scienter; scite (es. scienter tibiis cantare; blicae. - aver bene - aver pace, quie-
scite convivium exornare e scite coli, vestir scere. - la sua ìnorte fu per moltis
bene). - saper bene, probe scire. - star simi un bene, eius mors saluti plurimis
bene, bene, recte valere bene se habere. - ;
fuit.
mi va bene, bene est mihi; recte vivo. - Benedettino, *inonachus S. Benedicti
a quale, va bene, bene agitar cum alqo. collegio ascriptus.
- benissimo, optime; praeclare. - star Benedire, bonis ominibus alqm prosequi.
benissimo, optime valere. - non star - consecrare (es. aram, tempi um). - acqua
bene, male ovv. graviter se habere aegro- ; benedetta, aqua lustralis. - benedire la
tare. - star poco bene, niinus valere; meìnoria di quale-, alcjs memoriam
minus commode ovv. belle' se habere; levi- pie colere,- Dio lo benedica! Deus illi
ter aegrotare. - ti possa andar bene! adsit !

bene vertat tibi ; salutera tibi imprecor; sai- Benedizione, bona omina, n. 2)1. - dal-
vere te iubeo. - ben f/li ben gli
sta, la sua benedizione, bene precari: a
stette, merito obtigit. - voler bene a quale alqm bonis
, ominibus prosequi. -
quale, alci bene velie ovv. capere. - voler colla benedizione di tutti, omnibus
assai bene a quale-, ex animo alci bene laeta precantibus. - benedizione divina,
velie. - trattai' bette quale., alqm libe- Dei favor (il favore di Dio).
raliter habere ovv. tractare. Benefattore, beneficiorum auctor; bene-
bene coi numerali non si traduce; es. ficus. - benefattore di quale., qui be-
eran ben duecento, ducenti erant; ovv. neficia in alqm confert ovv. contulit; bene
se è = circa; si rende coir&à, es. ad du- meritus de alqo (es. de nobis, de re publica);
centos erant. qui profuit alci (colui che giovò a quale).
bene ! come
esclamazione, bene recte ! ! - essere un gran ben. del genere
pulchre bene habet
! benissimo! optime ! : ! umano, optime ovv. praeclare de genere
optime vero. - bene agis! bene facis ovv. humano meritum esse.
fecisti (fai od hai fatto bene; come appro- Benefattrice, beneficiorum auctor; be-
vazione). - bene habet non repugno nihil ! ! nefica. - b. di quale, quae beneficia in
impedio (non ho nulla da dire in contrario).
! alqm confert ovv. contulit.
- age (sta bene; spesso quando si vuol poi Beneficare, bene ovv. benigne facere alci
addurre un'' obiezione). - concedo; esto (con- (pass., io son beneficato, mihi benigne fit);
cedo, sia). - ben bene ~ molto, assai, beneficia in alqm conferre beneficiis alqm ;

V. assai. afficere ovv. augere ovv. ornare; alci pro-


Beue, sost., facoltà, ricchezze, pos-
2. desse. - beneficar volentieri, ad bene-
seditnenti, facultates; opes; divitiae; pe- ficia propensum esse.
cunia, plur. pecuniae; bona, òrura. - res Beneflcatore, V. benefattore.
familiares, anche sempl. res (patrimonio); Benelìcenza, 1) come sentimento, bene-
fortuna, o plur. fortunae (beni di fortuna)-, ficentia. - benignitas (benignità). - libera-
patrimonium (patrimonio). - peculium (pe- litas (liberalità).
culio); census (censo; es. exiguus; teiiuis; 2) come atto, beneficium.
equester; census senatori us ovv. senatoris). Beneficiale, *benetìciarius.
- aver beni, rem ovv. opes habere bona ; Beneficiato, *beneficiarius.
possidere. - aver molti beni, magnas fa- 1. Beneficio, beneficium. -/are a quale,

cultates habere ; copiis rei familiaris abun- un beneficio, beneficium alci dare ovv. tri-
dare; in suis numrais raultis esse. - non buere; beneficium in alqm conferre; beneficio
aver beni, facultatibus carere. - acqui- alqm afficere ovv. augere ovv. ornare; bene-
star beni, bona sibi parare ovv. coUigere. facere alci. - contraccambiarsi bene-
- jirivare quale, de' suoi beni, alqm fici, nitro citroque beneficia dare et acci-
e possessionibus exturbare: di tutti, alqm pere. - ricevere un b. da quale., bene-
fortunis omnibus exturbare. ficium ab alqo accipere. - ricever molti
3. Bene, sost., il bene, bonuni (in gen.). b. da quale, multis beneficiis ab alqo
- houestuni [l'onesto). - far molto bene affici.

(^ molte buone azioni), multa bene facere; de 2. Beneficio, rendita o prebenda


inultis bene mereri. - far del bene a ecclesiastica, * beneficium. - colui die
quale, alci bene ovv. benigne facere ; conferre gode un beneficio, beneficiarius.
in alqm beneficia (molto, multa). - quale, Benefico, beneficus; munificus; benignus;
mi ha fatto molto bene, optime alqs liberalis; ad beneficia propensus.-«j,os<rar*i
meretur de me. - render bene j>er bene, benefico verso quale, beneficum ovv. he-
177 Benefizio Bere 178

nìg^ura se praebere alci; beneficia in alqra Bennato, honesto loco natus {apparte-
conferre. 1
ìiente a famiglia onorata). - bene natura
Benefizio, V. beneficio. j
constitutus esempi, bene constitutus; bene
Benemerenza, meriturn; proineritum. - '
informatus a natura natura bonus {d'animo
;

laus {azione lodevole). - ben. verso quale., buono, generoso).


merita de alqo oi'V. in alqni. Benservito, * litterae dimissionis testes.
Benemerito, bene meritus. - essere Bensì, 1) come particella avversativa,
beneìnerito di quale o q. e, bene, sed; verum.
optime inereri de alqo ovv. de alqa re (es. de
j
2) come particella affermativa, quidem;
republica)- cosi egli fn b. del lìopolo profecto; equidem. Talora non si traduce,
Moììiano. ita de populo Romano meritus es. lo vedrai bensì, ma
non gli par-
est. - molto benemei'ito, onini laude lerai, videbis, non alloqueris.
dignus. Bentornato, salve !

Beneplacito, voluntas arbitrium.;


Benvenuto, il benvenuto, salutatio;
Benessere, bonnm (bene). - coramodum consalutatio. - datisi reciprocamente
(vantaggio). - salus {salute, salvezza). il benvenuto, acceptà redditaque salute;
Benestante, qui habet unde utatur {che data invicem redditaque salute. - dare il
ha da vivere coinodamente). - modice locuples benvenuto, salutare alqm : salvere alqra
{agiato). - parvis opibus ac facultatibus prae- iubere. dare a quale
- il benvenuto
ditus {che possiede qualche cosa). al suo arWyo, adventum alcjs gratulari:
Benevolenza, benevolentia. - favor {pro- di due pers., reciprocamente, amicissime
tezione*. - Tolantas {buona disposizimie verso inter - tu sarai il ben-
se consalutare.
quale.). - stuiium {interesse per quale). - venuto, carus omnibus exspectatusque ve-
amor {amore, affetto, in genere). - nutrir nies. - come esclamazione, salve !

benevolenza verso quale, benevolen- Benvoluto, ««laio, amatus; dilectus. -


tiam habere erga alqm benevolo ovv. be-
: carus {caro; es. omnibus).
nigno in alqm animo esse. - dimostrare, Beone, potor; potator; homo ebriosus.
provare fa propria benevolenza a Bere, bibere {per soddisfare un bisogno
quale., benevolentiam alci praestarc; bene- naturale). - potare {bere per godimento). -
volentiam in alqm conferre benevolentia
;
h3i.nT\r e {a grandi sorsi: tutti e tre trans, e
alqm prosequi. - quadagnarsi la- be- intrans.). - sorbere (sorbire, es. ovum). -
nevolensa di quale, alcjs benevolentiam potionem alcjs rei bibere ovv. haurire {bere
sibi collidere ovv. conciliare. - asjnrare di q. e). - uti alqà re {servirsi di q. e. come
alta benevolenza di quale, cercar bevanda). - essere dedito al bere, vino
di guadagnarsi la benevolenza di deditum esse ovv. indulgere. - dare da
quale, alcjs benevolentiam consectari ovv. bere a quale., dare bibere, potuni prae-
captare. bere, potandura o potui dare alci. - dar
da
Benevolo, benevolus (alci ovv. in alqm). bere ad aniìnali, abbeverarli, ada-
- araicus {ben disposto). - studiosus (alcjs, quare. - mangiare e bere quanto ba-
che si prende cura di quale.). - una let- sti, tantum cibi et potionis adhibere quantum
tera benevola, epistuhi benevole scripta. satis est. - bere in o con q. e, bibere
- disposizione benevola, benevolentiae ex alqa re o sempl. alqà re {es. ex flumine,
caritas. - esser benevolo verso quale, cava manu: capacioribus scyphis); gustare
benevolo ovv. benigno in alqm animo esse; ex alqa re {es. ex flumine, di bestie).- bere
inclinatione voluntatis iiropendère in alqm. nello stesso bicchiere , eodera pocalo
- è assai benevolo verso di noi, est nti. - bere moltissimo, plurimum bibere;
perbenevolus nobis. in vino nimium esse. - bere fin che si
Benfatto, bene aedificatus {di edifizi). - ha sete, potu ovv. vino satiari; sitim ex-
bene figaratus {di pers ). - formosus {bello). plere. - beì'e troppo, plus paulo adhi-
- essere ben fatto, pulchrà esse forma. bere: crapulam potare. - bere tutta la
Benignamente, benigne; liberaliter; be- notte, tota nocte bibere; noctera per vino-
nigne ac liberaliter; comiter. - clementer le- ; lentiam trahere: la metà della notte,
niter; indulgenter (co)i indulgenza). - trat- coraissationem ad mediam noctem extendere.
tare quale benignamente, alqm be- - bere giorno e notte, diem noctemque
nigne habere; alqm liberaliter habere ovv. continuare potando. - bere insieme, cora-
tractare: alqm indulgenter habere. bibere; una bibere. - Sere sino a notte,
Benignità, benignitas (animi). - huma- perpotare ad vesperum. - bere lenta-
nitas {genti'ezza). - comitas {cortesia, affa- mente, sensim trahere potum {contrapp.
bilità). - clementia {clemenza). - lenitas ad avidins haurire). - spende i denari
{mitezza). - indulgentia {indulgenza). - fa- vinti al gioco nel bere, quantum alea
cilitas {affabilità). - dimostrare a quale quaesierit, tantum bibit. - cacciar gli
molta benignità, plurimura benignitatis affanni col bere, vino curas pellere
in alqra conferre. ovv. depellere. - bere alla salute di
Benigno, benignus. - beneficus {benefico). quale, propinare. - bere il ve-
alci
- liberalis {liberale].- comis; huraanus (^en- leno, venenum haurire; obducere: assetato
tiìe). - cleinens {clemente). - lenis {mite). - bevve il veleno, venenum sitiens obduxit.
facilis {affabile, arrendevole). - propitius [ben I
-bere grosso = esser credulo, \. cre-
disposto). dulo.- darla a bere a quale, impo-
Benissimo, V. bene. nere alci {dargli ad intendere qualche frot-
179 Berlina Biasciare 180

tola): e cosìdar a bere q. e. a quale., anche qui pecuariam faciunt. - allevare il


imponete alci alqd. - o bere o affogare, bestiame, pecuariam facere.
proverbialm. - inter sacrum saxumque stare Bestioue, fig., homo rusticus; homo plura-
(Plauto). beus. - stipes; caudex (ceppo).
Berlina, *palus. - porre quale, alla Bestiola e Bestiolina, bestiola.
berlina, *alqm ad palum in aliorum esem- Bettola, sordidum deversorium (infima
plum alligare (m signif. proprio); alqra osteria). - caupona; cauponula (osteria, in
ignominiae obicere ifig.)', alqm scriptis dif- genere).
famare (cogli scritti). Bettoliere, caupo.
Bernoccolo, tuberculuni; ulcusculum. - Betulla, betulla.
pieno (li bernoccoli, tuberosus; ulcero- Bevanda ,
potus ;
potio. - bevande
Bus. - nasce un bernoccolo, tuber ena- dolci, potu dulcia («. plur.). - sommi-
scitur. nistrare il veleno in una bevanda,
Beri'ettino, pilleolus; galericulum. venenum in pcculo dare.
Berretto, pilleus (rotondo). - galerus Beveraggio e Beverone, potio; potus.
(informa di elmo). - cucullus (cappuccio). - decoctum (decotto). - piccolo beverag-
Bersagliare, coneursare. - bersagliare gio, potiuncula.
ora l' avanguardia, ora la retro- Bevere, V. bere.
guardia, concursare modo in primura modo Bevibile, potus praebens. - salubri potu
in novissiraum agmen. (sano a bersi). - iucundas potui (gradito
Bersagliere, veles (come soldato d'ar- a bersi). - non bevibile, insalubris potui.
matura leggiera). - praecursor (che precede Bevitore, potor (es. aquae). - vino de-
gli altri nelle marcie). - levis et concursator ditus (beone). - potator (beone). - compotor;
miles; pedes concursator et vagus (che non combibo (compagno nei bere). - acer potor ;
marcia in ordine cogli altri, ina ora li pre- vini capacissimus (gran bevitore). - essere
cede, ora li segue; contrapp. a statarius un gran bevitore, plurimum bibere; in
miles). vino nimium esse.
Bersaglio, destinatum ovv. plur. desti- Bevitrice, potrix. - essere una forte
nata. - meta (meta). o buona bevitrice, vino deditam esse
Berta, 1) derisione, beffa, V. beffa. ovv. indulgere.
- dar la berta = beff'eggiai'e, beffare, Bevuta, potatio; perpotatio.
V. beffare. Biacca, cerussa.
2) berta = battipalo, festuca. - af- Biada, seges; fruges, um, f. pi. - annona
fondare colla berta, festuca adigere; fe- (le biade, in quanto si vendono sul mer-
stucare ; festucatione solidare : sost., festu- cato). - belle biade, laetae segetes. - Più
catio. partic. quella sorta di biada che si dà in
Berteggiare, V. beffare. cibo alle bestie da soma e da cavalcar e, a.\ena,.
Bertesca, pressapoco ^ propugnaculum ;
Biancastro, subalbus subalbidus albi- ; ;

castellum. cans (in gen.). - subcandidus (biancastro


Bertuccia, simia. - canus (bianco).
splendente).
Bestemmia, maledictum in Deuiii ovv. Biancheggiare, albescere: albicare.
in Christum coniectum. Bianclieria, lintea, òrum, n.
Bestemmiare, deum ovv. deus infamare. Bianchezza, candor (es. cutis).
Bestemmiatore, maledicus in deum ovv. Bianchiccio, V. biancastro.
in Christum. Bianchire, V. imbiancare.
Bestia, belua (anche come ingiuria). - Bianco, albus (in gen.). - candidus (can-
bestia (più spesso nel senso di fiera). - dido). - canus (oanuto). - albidus; subal-
come le bestie, bestiarum more. - be- bidus (bianchiccio). - vezzegg., candidulus. -
stia da sotna, iumentum. - andare bianco come neve, niveus: come latte,
in bestia, cioè in gran collera, ira lacteus: come cera, cereus. - il (color)
exardescere. bianco (sost.), album candor. - bianco ;

Bestiaccia, immanis bellua. delVovo, album ovi. - carta bianca,


Bestiale, ferus (es. gens). - imnianitate charta alba (di color bianco); charta pura
efferatus (efferato). - riferito a godimenti, (non ancor - vestito di bianco,
scritta).
vizi, si traduce col genit. corporis; es. go- albatus; candidatus. - divenir bianco,
dim,enti bestiali, corporis voluptates; li- albescere (m gen.); canescere; canum esse
bidines. coepisse (imbianchire, partic. di capelli). -
Bestialità, feritas; immanitas. essere bianco, 2LVoQre; canum esse; canere
Bestialmente, beluarum more pecudura ;
(di capelli) candere (esser candido). - la-
;

ritu. - nel senso di crudelm,ente, imma- sciar in bianco, lasciar una la-
niter; crudeliter; saeve. cuna , lacunam relinquere. - capelli
Bestiame, bestiae. - pecus, oris, n.; pe- bianchi, capilli cani. - arme bianca,
cudes, um, f. - armentum, armenta, òrum gladius (spada), e genericam. ferram. - far
n. (armento). - inmenta (i giumenti). - grex vedere il bianco per nero - dare
(gregge); anche pecus et iumenta; armenta ad intendere una cosa per ini' altra,
et greges. - bestiame grosso, pecora raa- verba dare; decipere ; fallere; alci alqd im-
iora (contrapp. a minora, minuto); pecudes ponere.
maiores (contrapp. a pecudes rainores). - Biasciare, Biascicare, mandere; man-
allevatore di bestiame, pecuarius jjZw»-. ;
ducare. - fig., biascicar le parole, fari

II
181 Biasimare Bilancia 182

non posse; fari nescire (non poter farsi in- alqra supra bibliothecam constituere. - es-
tendere). sere direttore d'una biblioteca, bi-
Biasimare, reprehendere improbare; vi-
; bliothecae praeesse. - aver alle mani
tuperare. - accusare (accusare). - obiurgare una biblioteca, bibliothecam tractare. -
(rimproverare). - castigare {riprendere). - far collocare q. e- nelle biblioteche,
exagitare: destringere (criticare). - corripere in bibliothecas referre.
(rampognare). - biasiìnare ingiiista- Bibliotecario, bibliothecarius. - essere
niente, caluniniari. - biasimare quale- bibliotecario, bibliothecae praeesse: di
per q. e, reprehendere alqm de alqa re ovv. 3««?c., bibliothecam alcjs tractare. - /«re
in alqa re; vituperare alqm de alqa re; obiur- quale, bibliotecario, supra bibliothecam
gare alqm de alqa re ovv. in alqa re ovv. constituere alqm.
alqa re; accusare alqm de alqa re ovv. in Bica, *manipulorum congeries.
alqa re ovv. alqd alcjs (es. Consilia alcjs). - Bicchiere, poculum. - calix (calice). -
essere biasiìnato, reprehendi; vituperari; scyphus (più grande). - cyathus (piccolo).
vituperationem subire. - non poter es- - al plur. anche semplicem. vitrea, òrum, n.
sere biasimato, nihil in se habere, quod (es. vitrea fracta). - bere un bicchier
reprehendi possit; reprehensionem non capere di vino, alqd vini ovv. villi bibere. - tra
(di cose). i bicchieri, Inter pocula; Inter scyphos. -
Biasimatore, reprehensor ;
vituperator; averne bevuto un bicchiere pia del
castigator; obiurgator.- Tir proniptiore ad gitisto, poculo plus adbibisse (Comici)-, vino
vitnperandum lingua (lingua maledica). gravem esse; ex vino vacillare.
Biasimeroie, reprehendendus vitupera- ;
Bicchierino, pocillum; poculum rainu-
bilis;vituperandus; reprehensione oi-i;. vitu- tum. - caliculus [piccolo calice).
peratione dignus. - improbatus (biasiìnató). Bicipite, biceps. - bifrons (bifronte ; poe-
- vitiosus (difettoso). -
- malus (cattivo). tico).

contegno biasimevole, - vituperatio. Bicornuto, bicorniger; bicornis.


essere biasimevole, reprohendendum ow. Bidente, bidens.
vitaperandum esse. Biecamente, V. torvo.
Biasimo, reprehensio; vituperatio. -obiur- Bieco, V. torvo-
gatio (rj??J^?'Orero). -castigatio [riprensione). Bienaale, bimus ovv. duorum annorum. -
- convicium [ingiuria). - aver biasimo, biennii (es. datae biennii indutiae).

reprehendi; vituperari: vituperationem su- Bietola, beta.


bire. - incorrere nel biasimo, in va- Bietta, cuneus.
rias reprebensiones incurrere. - meritar Bifido, bifidus. - animali con inedi
biasimo per q. e, vituperationem alcjs bifidi, bisulca, òrviva. (n. plur.); ovv. ungu-
rei assequi - sopportare pazien tem en te
. lis bisulcis (dall'unghia fessa).

i( biasimo, patienter reprehendi. - me- Bifolco, bubulcus; custos boum; pastor


ritar biasimo, reprehendendum ovv. vi- armentarius e semplicem. armentarius.
tuperandnm esse. - quale, o q. e. non Biforcamento, divisio ; separatio di :

inerita biasinto, alqs ovv. alqd reprehen- vie, V. bivio.


sionem non capit. - non merito punto Biforcato e Biforcuto, bifurcus.
il biasimo di temerità, a reprehensione Biforme, biformis.
temeritatis absum. - sfuggire al bia- Bifronte, frons anceps (es. Janus fronte
simo, vituj erationem effugere. - ajìporre ancipiti, Giano bifronte).
q. e- a biasimo di quale-, crimini dare Biga, bigae, arum, pi. - d' una biga,
alci alqd; vitio dare ovv. vertere alci alqd. biiugis; biiugus. - andare in biga, bigis
- ridondare a biasimo , vituperationi vehi: equis ovv. iumentis iunctis vehi.
esse. - ciò non si deve attribuirgli Bigamo, duas uxores habens. - esser
a biasimo, hoc ei vitio vertendum non bigamo, duas siniul ovv. duas ovv. (di
est ;
propterea reprehendendus non est. parecchi) binas usores habere. - diventar
Bibbia, libri divini (Eccì.). - litterae bigamo, duas ovv. (di parecchi) binas
sanctae ovv. divinae (Eccl). - versione uxores sibi adiungere.
latina della B., * libri divini in latinum Bigamia, bigamia.
translati. Bigatto, baco da seta, bombyx.
Bibita, V. bevanda. Bigio, y. g r ig io.
Biblico, *ex litteris divinis petitus ovv. Biglietto, scida; scidula. - codicilli: li-
depromptns (ricavato dalla Bibbia). - *lit- bellus [foglietto scritto). - tessera (tessera
teris divinis dignus (degno della Bibbia). per prendere frumento, denaro, ecc., quindi
Biblioteca, bibliotheca: ricca, biblio- frumentaria, nummaria).
theca satis commode instiucta libris; bona Bigoncia, 1) suggestus. - rostra, òrum
librorum copia: sc^^ffrt, bibliotheca egregia: (rostri). - salire in bigoncia, in rostra
di libri greci e latini, bibliotheca graeca escendere (contrapp. a de rostris descen-
latinaque. - fondare una biblioteca, dere); in rostra procedere, -parlare dalla
bibliothecam instituere; bibliothecam com- b., de ovv. prò suggestu dicere.
parare ac digerere (ordinare) bibliothecae ; 2) come vaso di legno, doliolum ; congius.
codices componere (Giurecons). - ordinare Bigonciuolo, doliolum.
tina b., bibliothecam ordinare. - render Bigotteria, niraia et superstitiosa religio.
cfunpiuta una b-, bibliothecam sujiplere. Bigotto, superstitiosus.
- porre quale a capo d' una bibl., Bilancia, trutina: libra. - staterà (sta-
183 Bilanciare Bisticciare 184

^ra). - 2>orre stilla bilancia, trutinà Bire;ne, biremis.


ovv. staterà examinare e semplic. exarainare Birra, cervisia.
alqd ovv. pondus alcjs rei - (anche fig.). Birro, lictor. "-
minister ovv. servus publi-
fig., tener la bilancia eguale - esser cus (come ufficiale di giustizia). - dire o
giusto, aeqnuni, aequabileni se praebere. contare le jyroprie ragioni ai birri
Bilanciare, pareggiare, aequare. (cioè a chi ti è espressamente contrario),
Bisl)ig"lio, susurrus; rumor. apud novercani queri (lagnarsi presso la
Bilancio, conteggio delle entrate e matrigna).
(Ielle uscite, ratio acceptoruin et datorum ;
Bis, bis! da capo! repetel itera! do-
compensatio [pareggiamento, nei Giurecons.). mandare il bis, revocare alqd (es. pri-
- fare il bilancio, rationem trahere ovv. mos tres versus, Cic, Tusc, 4, 63).
ducere; inire subducereque rationem; com- Bisaccia, mantica.
pensare (tentar di raggiungere il pareggio, Bisavola, proavia.
Ginrecoìis.). Bisavolo, proavus.
Bilaterale, duo latera habens. Bisbetico, morosus difficilis. ;

Bile, fel (propr. e fig.). - bilis (id.). - Bisbigliare, susurrare. - parlarsi al-
stomaci! US (sdegno). - muover la bile, l'orecchio, capita conferre.
alcibilemoi'y. stomachum commovere; exarde- Bisbiglio, susurrus; raurmur.
scit alqs iracundià ac stomacho. - vomitar Bisca, pressapoco *domus aleatoria.
la sua bile contro quale, virus acer- Biscazzare, ludere alea; alea se oblec-
bitatis apud alqm evomere; bileni efFundere tare (giocare; esser dedito al giuoco, in gen.).
ovv. stomachum erumpere in alqm. Biscia, anguis.
Bilenco, varus; valgus. Biscottare, coquere (in gen.). - torrere;
Bllibre, bilibris; duas libras pondo valens. torrefacere; siccare (tostare).
Bilico, V. equilibrio. - essere o Biscottino, crustum; crustulum; dulcia;
stare in bilico ~ essere sul punto dulcia et circuii (dolci).
di cadere, *facilem esse ad lapsum. Bisestile, intercalarius ovv. intercalaris
Biiingne, bilinguis. (es. annus).
Bilioso, biliosus. - collerico, storaa- Bisesto, giorno che si aggiunge ognC
chosus; iracundus. quattro anni al mese di febbraio, per ag-
Bilustre, di dieci anni, bilustris (poe- giustare l'anno nel corso del sole, intere
tico: meglio è tradurre come se l'italiano larius ovv. intercalaris (dies).
dicesse: « di dieci anni"). Bisillabo, bisyllabus.
Bimestrale, bimestris; duorum mensium. Bislacco, di carattere = bisbetico, dif-
Bimestre, bimestris. ficilis; morosus. - di cose - strano, mirus
Bioccolo, floccus. novus.
Biog'rafla, vita; vitae alcjs descriptio et Bislungo, oblongus. - alquanto b.,
imago (in gen.); libri de vita alcjs acta oblongulas.
scripti (se è in pih libri): per ammae- Bisnipote, pronepos.
strare la gioventù, vita alcjs iuventuti Bisnonno, proavus.
ad imitandum exposita. - fare la bio- Bisogna, affare, res; negotium.
grafia di quale, vitam alcjs oov. librum Bisognare, esser necessario, V. ne-
de vita alcjs componere; vitam alcjs narrare, cessario.
enarrare (brevemente, breviter; accuratam., Bisognevole, necessarius. - V. altresi
accurate); de vita alcjs exponere (es. breviter, necessario.
copiose); vitae alcjs imagineni exjìrimere. - Bisogno, indigentia. - necessitas (neces-
pubblicare la biografia di quale-, sità). - usus (id.). - inopia (povertà); inopia
librum de vita alcjs ovv. de rebus gestis atque indigentia (indigenza). - sentire il
alcjs edere. bisogno di q. c-, alqa re ovv. alcjs rei in
Biografo, vitae scriptor. - biografo digere: alqd desiderare oyy. expetere; necesse'
di quale, qui alcjs vitam componit (compo- sibi esse arbitrari (credere di aver bisogno)
suit), narrat (narravit), enarrat (enarra vit) ;
- bisogno naturale, desiderium naturale
qui de vita alcjs exponit (exposuit). corporis; naturae desiderium oyy. necessitas
Biondetto, subflavus. - ciò di cui si ha
bisogno, usus; ne-j
Biondezza, color flavus. - esser di bisogno
cessi tas; res necessaria.
Biondo, flavus.- subflavus (i«owc?o chiaro). = esser necessario, V. necessario,
- biondino, flavus. - biondina, flava. - aver bisogno, abbisognare, opus esse
biondo carico, fulvus (fulvo) rufus ruti- ; ; aver b. assoluto, necesse esse. - al bi-
lus (rossiccio). sogno, a tempo opportuno, opportune^
Bipartito, bipertitus. commode; tempori.
Bìpede, bipes. Bisognoso.egens; indigens («ssoZ. ovv. alqi
Bipenne, bipennis; securis 'utrimque ha- re od alcjs rei). - bisognoso di tuttù^
bens aciem. pauper (povero); inops; egenus (id.).
Birba, Birbante, homo infamis. - homo Bisonte, urus.
perfldus (perfido). - homo fraudolentus (im- Bisso, byssus.
broglione). - homo dolosus (id.). Bisticciare, bisticciarsi, in ter se si
Birbonata, fallacia; furtum. tercari (es. raulierum ritu, come donnicciuole)f
Birbone, V. birbante (sotto birba). iurgare ; Inter se rixari ; certare maledictis
Birboneria, fallacia; furtum. inter se (svillaneggiarsi).

.,
185 Bisticcio Bollore 186

Bisticcio, giuoco di parole, agnorni- bocca, alqd in ore habère {propr. di cibi e
natio. di parole); alqd loqui {parlar diq.c):
fìg.
Bistondo, in rotunditatem longus. sempre, seni per in ore habere alqd (es. *
Bistorto, V. storto. versi di Euripide) ; dictitare solere ovv. sem~
Bistrattare, male accipere ovv. habere. plicem. dictitare colVacc. e l'infin. - tenere
Bisunto, perunctus. q. e. in bocca, alqd ore continere. - em-
Bitorzo e Bitorzolo, nodus; tuber. - pirsi la bocca con q. e, os alqà re
verruca {nel volto). implere. - essere sulla bocca del volgo,
Bitorzoluto, verrucosus (de/ t'oZto ; es. di esse ovv. versari in ore hominum ovv. vulgi ;

Q. Fabio Massimo Gunctator). sermone ovv. rumoribus differri: di tutti,


Bitume, bitumen. omnibus in ore ovv. in omnium ore atque
Bituminoso, bitumineus. sermone esse; omni populo in ore esse; per
Bivio, compitum biviura. - Ercole al ;
omnium ora ferri; omnium sermonibus ferri;
'fivio, Hercules in bivio: come lo rap- omnium sermone vapulare {di pers., in senso
•ìresenta Senofonte, Hercules Xenophon- cattivo); fabulam in tota urbe iactari {di
;iu.s ille. pers., esser la favola della città) tota urbe
;

Bizza, ira: indignatio. ovv. tota regione percelebrari {di cose, essere
Bizzarria, V. stranezza. oggetto delle chiacchiere di tutti). - 2^(ir-
Bizzarro, V. strano. lareper bocca di quale, alcjs ore loqui.
\
Blandimento, blanditiae; blandimenta. -uscire dalla bocca di quale-, ex ore
;- illecebrae {adescamento; seduzione). alcjs exire ovv. excì'dere; ex ore alcjs mitti.
Blandire, lusingare, (alci) blandiri. - sentir dalla propria sua bocca,
Blandizie, blanditiae. ex alqo ovv. coram ex ipso audivisse alqd ;

|l Blando, blandus dulcis; lenis {dolce, mite).


; alqo auctore cognovisse alqd; ab ipso audire,
Bloccare, obsidere. - custodire {dalla accipere alqd. - spesso ho udito dalla
arte del mare; es. portum orani mariti- ; sua bocca, saepe ex eo audivi, cum diceret,.
lain TÌginti na.\ìbìis ìongis). - tener bloc- colVacc. e l'infin. - apprendere dalla
fita una città, oppidura in obsidione bocca di quale., ex ipso cognoscere. -
••nere. chiudere la bocca a quale, alqm con-
Blocco, obsidio. - custodiae rnaritimae ticescere cogere. - a bocca (= a voce),
ìalla jìarte di mare). coram {es. audire).
Boario, foro boario, forum boarium. 2) fig., per apertura del pozzo, del
Boato, gemitus {Virgilio). - fragor {par- sacco, dello stomaco, per foce di un fiume, os.
ie, del ttiono). Boccale, poculum maius.
Bocca, 1) OS. - rictus oris oi'y. rictus; hia- Boccata, Y. boccone. - resjnrare
as oris ovv. biatus {apertura della bocca). - una boccata d'aria, parvura aera recipere.
fila bocca aperta, hianti ore; hians. - Boccetta, laguncula; ampulla (Scrittori
yprir bocca, os aperire; loqui coepisse {co- Seriori).
inciar a parlare). - aprire appena Boccheggiare, render l'anima, V.
a bocca, vix labra diducere ovv. allevare. - anima.
I nemmeno di aprir bocca,
OH osar Boccinolo, 1) fiore non ancora a-
le quidem audere. - allargare la
hiscere perto, calyculus.
tocca {per meraviglia, per ridere, ecc.), ric- 2) spazio, che è nella canna, tra
um diducere. - stare a bocca aperta, un nodo e l'altro, internodium.
liare, oscitare {sbadigliando)-, inhiare alci Bocconcino, offula; offa; mica; frustura
• {davanti a q. e). - s2>alancar la
i
(es. panis).
locca sino alle orecchie, labra paene Boccone, 1) offa; bolus ; frustum ; uncia.
aurem trahere. - aprire ad ale la
'

2) boccone e bocconi, col ventre


•(teca {per versarvi dentro q. e), alci os a terra, pronus.
iJucere. - non si tropj>o la apra Boia, V. carnefice.
<occa {nel ridere, nel parlare), sint modici Boleto, boletus.
ictus: observandum
est ne inimodicus biatus 1. Bolla, 1) impronta del suggello,
ictum distendat. - battere ad ale. sulla signum; sigillum.
>occa, alci os obtundere. - guardare in 2) bolla papale, *litterae signo pon-
'occa ad un cavallo, equi dentes inspi- tificis romani impressae.
re. -/?£r., strappare, cavar di bocca 2. Bolla, bollicina, pustula.
' e- a quale,
alqd alci ab ore rapere; Bollare, signare; obsignare; signum im-
raeripere alci alqd; ex ore ovv. ex faucibus primere.
ripere alci alqd {es. il boccone [fìg.], bolum : Bollente, fervens; fervidus.
' parola, orationem ; tutti e due nei Comici) ;
Bollicina, pustula.
così pure fìg., mettere q. e. in bocca Bollire, \)intrans., fervere. - effervescere
' quale-, alqm alqd loquentem facere. - {cominciar a bollire). - aestuare {ribollire).
'ire quanto viene sulla bocca, gar- 2) trans., coquere {far cuocere). - far
iro ovv. loqui quidquid in buccam venerit. bollire, fervefacere.- bollito, elixus; coctus.
togliersi dalla
de mensa sua de- b., Bollitura, decoctio.
jrahere alqd; fraudare se victu suo; fraudare Bollizione, fervor.
entrem {contrapp. a defraudare nibil sibi). Bollo, nota {impronta). - signum sigil- ;

cavar di bocca {con minaccie), extor- lum {suggello).


uere alci alqd (metu). - avere q. e in Bollore, fervor; aestus. - trasl, animi
187 Bolsaggine Bottino 188

raotus, tumor, inipetus, ardor. - il bollore sempl. aquilo (borea). -


spira il vento
delVira, irarum aestus; iracundia. borea, ventus flat ab septemtrionibus.
Bolsaggine, dyspnoea ;
ìat. puro anhe- Boreale, septemtrionalis.
latiu {Plinio, 23,92). Borghese, 1) agg., civilis. - plebei us ovv.
Bolso, dj'spnoicus {Plinio, 24, 23). plebis {conirapp. a patricius, nobilis, es. gè-
Bomba, ritornare a bomba, ri-
1. nus, famiglia).
tornare alV argomento, nel discorso, 2) sost., *civis.
ad inceptam ovv. propositum ovv. rem redire. Borghesia, *cives.
2. Bomba, esplodente, *p)Tobolas. - Borghigiano, homo rusticanus {paesano).
mediante circonlocuzione, *globus ferreus fo- - oppidanus; oppidanus et inconditus (pro-
raentis flammarum repletus. - gettare vinciale). - homo municipalis (contadino).
bombe, *pjrobolos niittere. - la bomba Borgo, vicus; pagus: piccolo, viculus;
scoppia, *pyrobolus disploditur. vicus parvus.
Bombai'da, *pyrobolus. Boria, superbia; arrogantia; insolentia.
Bombardare, ima città, tormentis et Borioso insolentis
, superbiae plenus ;
telis urbem aggredì ;
tormentis urbem ver- inanis superbiae plenus.- inaniter arrogans
berare. ovv. superbus (stoltamente superbo). - es-
Bombardiere, pyrobolarius {Scritt. Se- sere borioso, insolenter ovv. inaniter su-
riori). perbire; inani superbia tumeré.
Bonaccia , maris tranquillitas , anche Borra, 1) cimatura, tosatura di
sempl. tranquillitas; malacia. Itelo di pannilani roba per imbot-
;

Bonariamente, benigne; hunianiter. - tire, tomentum.


sincere {sinceramente). 2) chiacchiere (V.).
Bonarietà, (animi) benignitas. - huma- Borraccia, oenophorum.
nitas {gentilezza d'animo). - mansuetudo Borsa, saccus; sacculas; marsupiuni; cru-
{mitezza). mena {per il denaro). - borsa piena,
Bonario, benignus : humanus; mansuetus. raarsupium bene numraatum crumena piena
;

- bonus natura bonus {buono).


e sempl. assium. - dalla propria borsa, e pecu-
Bonificamento, di terre, cultus. liaribus loculis suis (es. donare alqd); privato
Bonificare, di terre, in arvorum for- sumptu (a proprie spese). - borsa = averi,
mam redigere {es. silvestrera regionem). in molte frasi italiane, si rende in latino
Bonificazione, V. bonificamento. con arca (= scrigno).
Bontà, bonitas {es. soli). - bontà na- Borsaiuolo, sector zonarius.
turale, naturae bonitas. - bontà d'a- Borsellino, sacculus; raarsupium.
nimo, benignitas animi e sejnpZ. benignitas. Boscaglia, saltus; silva.
- humanitas {gentilezza). - lenitas; indul- Boscaiuolo, saltuarius.
gentia {mitezza). - beneficentia(6ewei;o7ew^^a). Boschereccio, silvestris.
- dimostrare a quale, molta bontà, Boschetto, luculus (Svetonio).
plarimum benignitatis in alqm conferre. - Bosco, nemus; saltus. - siUa, (foresta). -
trattare quale con bontà, alci benigne bosco sacro. Incus.
facere. Boscoso, silvosus; nemorosus.
Borbottamento, murmuratio. - fremitus Bosso e Bossolo, buxus. - di bosso,
{con metafora presa dal fremere dell'orso). buseus.
Borbottare, fremere {con metafora tolta Botanica, herbaria; herbarum scientia.
dal fremere dell'orso). - murmurare.
Botanico, studioso della botanica,
herbarius; herbarum peritus.
Borbottone, morosus; querulus, - l'es-
Botolo, propr. non havvi il corrispondente
sere borbottone, morosità.^.
latino, V.però cagnolino.
Borchia, bulla.
1. Botta, colpo, ictus.
Bordeggiare, obliquare sinus (velorum) 2. Botta, rospo, bufo.
in ventum vento in contrarium navigare
;
Bottaio, cnparius (Iscr.); doliorum cupa-
pedibus prolatis.
rumque factor (Scrittori Seriori).
Bordello, 1) V. postribolo. Botte, dolium. - cupa (maggiore del do-
2) frastuono, rutnore, tumultus; lium).-piccola b., doliolum. - come una I
.strepitus; clamor.
botte, doliaris (es. anus). - spillar vino
Bordo, margo: di una nave, latus
dalla botte, de dolio haurire. - versar
ovv. latera navis. - salire a bordo, navera vino nella botte, vinum in dolia conicere.
conscendere. - essere a bordo, in navi Bottega, taberna. - aprir bottega,
esse. - avere a bordo, portare, vehere. - tabernam aperire.- tener bottega, ta.heT
prendere a bordo, in navem imponere, nam conducere. - chiuder bottega, taber-
anche sempl. imponere; tollere navi ovv. in nam claudere, occludere. - bottega da
navem e sempl. tollere. barbiere, ecc., V. barbiere, ecc.
Bordone, *baculum, quod in loca sacra Bottegaio, tabernarius.
migrantes gerere consueverunt; nel contesto Botticella, doliolum.
semplicem. baculnm. Botticino, doliolum.
Borea, ventus ab septemtrionibus oriens; Bottiglia, lagoena; ampuUa. - piccola
septemtrio ventus, anche sempl. septemtrio ;
bottiglia, laguncula; ampullula: di terra
ventus septemtrionalis {vento di tramontana, cotta, lagoena fictilis.
in gen.). - boreas ventus aquilo, anche
;
Bottino, Y. preda.
189 Botto Breve 190

Botto (di), di subito, statini: ilice: rei desiderio teneri. - alqd ardenter cupere:
subito. summo opere petere alqd. - io bramo
Bottoncino, malleolus. q. c-, mirum me alcjs rei desiderium tenet.
Bottone. 1) malleolus («s. ossens. d'osso; io bramo di vederti, videre te cupio.
aereus, di rame). Bramito, fremitus.
2) per boccinolo di aìaini fiori, Bramosamente, vehementer. - ardenter:
caljculus. flagranter (ardentemente). - avide (àvida-
Borile, bubile. mente). - summo opere (nel più alto grado;
Bovino, bubulus. grandemente).
Bozzetto, V. abbozzo. Bramosia, V. brama.
Braca, brache, bracae. Bramoso, cupidus; avidus (arido); desi-
Bracato, bracatus; bracis indutus. ardens ovv. incensus.
derio flagrans ovv.
Braccare, detto dei cani, indagare odo- ;
Branca, dell'animale, unguis. - fal-
rari : dilijeuter investigare. cula: unguis mucro (la punta dell'unghia).
Braccialetto, bracchiale : armilla. - ot^ - cadere nelle branche di quale,
fig.,
'

nato di brace armillatus. inmanus alcjs venire. - strappare q. e


Bracciata, quantità di materia che si dalle branche di quale, alqd ex mani-
può tenere nelle braccia, raanipulus. bus ovv. ex taucibus ovv. velut ex faucìbus
Braccio, 1) parte dei corpo, bracohium alcjs eripere.
(bracbiuiu). - lacertus (lacerto). - braccia Brancata, manipnlus.
conserte- *manus decussatae. - frattura Branchia, branchia.
di un braccio, fractup.i bracchiuni frac- ;
Brancicare, contrectare; attrectare: pal-
tura 'bracchii. - bel braccio, braccio pare.
vezzoso, braochioluni. -portar q. e sotto Branco, grex.
I
il braccio, alqd portare sub ala. - j)or- Brandello, frustum.
tare quale in braccio, alqm in mani- Brandire, stringere: destringere (es. gla-
j
bus gestare. - sostenere quale per le dium. pugionem). - brandire un'arme
I
braccia, alqia sustinere. - essere fra le contro quale, telum (sicam, cultrum)
I
braccia di quale, haerere in alcjs am- intendere alci ovv. in alqm ; telum (sicam)
'
\^xn. - prendere in 6r«ccio, in collum intentare alci.
lere (alqm). - ricevo quale, a brac- Brando, ensis. - gladius (spada).
• la aperte, meo sinu ac complesu alqm Brano, V. pezzo. - brano d'autore,
r-cipio libens ac snpinis manibus alqm es-
; locus {plur. loci, passo); caput.
.io. - morire fra le braccia di Bravamente, strenue (valorosamente). -
'[ualc, in coraplexu alcjs emori ovr. estre- fortiter {fortemente).
ara vitae spiritum edere: inter alcjs manus Braveria, V. audacia.
spirare: inter alcjs sublevantis manus ex- 1. Bravo, a5r<7., bonus; egregius; probus;
<ungui. - uccidere tra le braccia di fortis: strenuus. - bravo! come esclama-
quale, alqm in complexu alcjs trucidare. zione euge , factum bene
! laudo !macte !

- strappare i figli dalle braccia dei virtute esto !

<j< e parentum complexu ab-


nitori, liberos Bravo, sost.. sicario, sicarius; satelles.
"2.

, ripere ; parentum complexu avel-


liberos de Bravura, virtus (valore). - peritia (pe-
I
lere atque abstrahere. - cuscino per ap- rizia). - fortitudo (fortezza).
\poggiarvi il braccio, cubi tal. Breccia, stratus ruinis locos; munimen-
j
"21 come misura, ulna cubitum. - lungo : toruni ruinae; iacentis muri ruinae. - aprire
\un braccio, cubitalis: di un mezzo una breccia, torraentis et arietum pulsa
'
braccio, semicubitalis. - alto due brac- muros quatere; muros arietibus quatere ovv.
,eia. binorum cubitoruin altitudine. - piii ferire: muri partem ariete incusso subruere.
lungo di due braccia, bina cubita lon- - aprire una gran breccia con tre
tadine excedens. arieti, aliquantum muri tribus arietibus
o) di fiumi, pars, caput. - il fiume discutere. - essendo aperta la breccia,
divide in due, in più bracci, fluvius cum muri pars strata ruinis esset cum mu- ;

iuas part^s dividitur, in plures partes - si era


rus arietibus perforatus decidisset.
- di mare, bracchium.
•fluit. aperta una breccia notevole, muri
Bracco, canis vestigator ovv. vestigans. pars ariete incusso subruta multis iam locis
Brace, carboni* ignis oiv. ignos. - carbo- prociderat iam ingens moeniura spatium
;

- candentes {carboni accesi). nudatum erat. - entrare nella città


Brucia, V. brace. per la breccia, per apertum ruinà iter
Braciere, carbonis ignis ovv. ignes. - in urbem invadere: per rninas iacentis muri
rbones candentes {carboni accesi). - focn- in urbem transcendere. - riparare in
1.5 fervens (fuoco acceso). fretta la breccia, muros quassos raptim
Braaro. lutum; caenura; limns. obstructis saxis reficere.
Brama, desiderium; desiderium ardens Brefotrofio, brephotropheum.
oc», flagrans : cupiditas : aviditas ;
libido 1. Breve, Ij nello spazio, brevis. - cur-
(smania). tus {troppo breve). - contractus: astrictus;
Bramare, br- q. e, cupere. - desiderare contractus et astrictus (accorciato). - artus;
{desiderare). - optare e più forte esoptare angustus (stretto). - minutus (minuto). -
{sospirare). - desiderio alcjs rei flagrare. praecisus (tronco, es. periodi, conclusiones).
- bramare ardentemente, summo alcjs - pressus (stringato, conciso; di scritti, scrit-
191 Breve Broglio 192

tori ed oratori). - brevissimo, perbrevis; navis actuaria. - navis piratica ovv. praeda-
brevissimus. - non pia breve, di, ecc.,
j

!
toria [di pirati).
non minus longus, col genit. - via breve, i
Brigare, petere expetere. - quaerere
;

via brevis: piU breve, via compendiaria, [cercare). - consectari (aspirare). - captare
;
viae corapendium. - raccogliere in breve aucupari (alqd, brigare per c[. e); tutti
spazio, in breve ovv. in angustum cogere; '

quanti colVacc.
in angustum deducere; in breveni formam ,
Brigata, rf«2>ersoiie,societas; convictus.
contrahere. ! - coetus; conventus; circulus [circolo). -
2) nel tempo, brevis. - exiguus {es. consessus ; sessiuncula; sodalicium [sodalizio).
tempo, durata della vita). - contractus {es. - brigata numerosa, frequentia; cele-
nox). - parvi teuiporis [di breve durata, es. britas. - venire nella brigata, in cir-
quies). - il giorno più breve, dies bru- :

culum venire. - schivar tutte le bri-


malis; bruma. - la notte piii breve, nox gate, vitare coetus; hominum conventus (o
solstitialis; solstitium. - sillaba breve, \
sempl. homines) fugere; se abstinere con-
syllaba brevis. - usare, fare una sii gressu hominum.
laba breve, sylìiiham corrìpere: pronun- Briglia, habena. - lorum [es. loro ducere
ciarla breve, breviter dicere syllabani: equum). - frenum [plur. freni e frena). -
la pritna sillaba di indoctas è tirar le briglie, habenas adducere. - ral-
breve, indoctus dicimus (dicitur) brevi lentar le briglie, habenas remittere; fre-
prima litterà. - in breve, brevi tempore nos dare: fìg., a q. e, frena permittere alci
ovv. spatio brevi celeriter. - assai in libidinibus,
; ;
rei [es. irae) ;
frena laxare alci
breve, perbrevi. - breve tempo prima, rei [es. viae, linguae). - a briglia sciolta,
brevi ante; paulo ante; proxinie; moào {pur citato equo (advehi); concitato equoinvehi;
ora, dianzi) nuper [recentemente). - breve
;
\

quani concitatissimum equum immittere:


tempo dopo, brevi post ovv. postea paulo ; contro quale, equum admittere in alqm ;
post ovv. post paulo; non ita multo post; equum concitare permitteveque in alqm; ci-
brevi spatio interiecto. - tra breve, rife- tato equo invehi in alqm concitato equo in
;

rito al futuro, niox [es. veniam). - dire in alqm impetum - tener la briglia
facere.
breve, alqd paucis absolvere; paucis verbis 1

a quale (= tenerlo in freno, a dovere),


transigere. alqm in officio tenere.
2. Breve, lettera papale, *litterae ,

Brillante, pietra preziosa, gemma


pontificis romani.
pretiosissima.
Brevemente, breviter [in gen.). - arte
Brillare, 1) splendere, micare; splen-
[strettamente). - anguste [angustamente). -
dere. - fig., br- dalla gioia, gestire,
paucis [in poche parole). - breviter; strictim ;
exsultare.
carptim [a sommi capi) anche breviter
;

strictimque - praecise [stringatamente). -


j

2) spogliare del guscio (il riso),


deglubere.
presse ovv. pressius [concisamente, es. defi-
- Brillo, bene potus. - ebriolus [Plaut.).
nire). esporre brevemente, breviter
e.xponere ovv. paucis absolvere alqd; in pauca Brina e Brinata, pruina; spesso il plu-
verba o semplic. in pauca conferre alqd. rale pruinae se si tratta una forte bri-
di
Brevità, brevitas: del teìnpo, temporis nata. - coperto di brina, pruinosus;
brevitas angustiae): nel par-
(exiguitas, pruinis obrutus.
\

Brindisi, propinatio [Sen.). - comin-


lare, dicendi brevitas; breviloquentia; e ce-
leritas dicendi [rapidità del dire). - atnar ciano i brindisi in giro sermo a
,

gummo adhibetur in poculo. - far un


la brevità, brevitati studere, servire; bre-
vitatem adhibere in alqa re; brevitatem brindisi a quale. = bere alla salute
sequi in alqa re [es. in interpretando). di quale, propinare alci (alqd).
Brezza, perflatus, spiritns, spiritus et Brio, bilaritas; alacritas.
perflatus venti. - brezza marina, aura Brioso, hilaris; hilarus; hilarulus. - fe-
maris. stivus [festivo, faceto). - alacer (animo, al-
Briachezza, ebrietas. legro).
Briaco, ebrius; temulentus. Brivido, horror. - che fa venire i
Briacoue, ebriosus. brividi, horribilis; horrendus. - foedus [che
Briccone, scelus; homo scelestus [scelle- fa ribrezzo). - avere i brividi, horrere;
rato). - homo nequam [birbone). - scaltro horrescere.
briccone, homo ingeniosissime nequam. Brizzolato, di capelli, canus. - aver
Bricconeria, malum facinus scelus; ; i capelli brizzolati, canere. - comin-
nequitia. - comtnettere una bricco- ciare ad aver i capelli brizzolati,
neria, scelus suscipere, admittere, facere. canescere.
Briciolo, mica; raicula; parva mica (6r«i- Brocca, urceus; urna; hydria, lat. puro
ciolina). - frustulum [crostino, tozzo). situlus situla [secchia). - amphora [anfora).
Brig-a, 1) noia, molestia, molestia; cura. Broda, 1) ius.
2) faccenda, negotium. 2) fango, acqua sporca di fango,
3) lite, controversia, rixa; contro- lutum; *aqua lutulenta.
versia. - attaccar briga, rixari. Brodo, ius.
Brigantaggio, latrocinium. Brodoso, iurulontos.
Brigante, latro. Brogliare, ambire. - V. altresì b r ig are.
Brigantino, piccolo naviglio, celox; Broglio, ambitus suffragiorum. - accu-
193 Broncio Bugia 194

sare quale di broglio, accusare alqm - insolentia: arrogantia(arro^an^a).- stolida


ambitus. ocf. de ambita.- audacia [brutale audacia).
Broucio, fare, tenere il broncio a Brutalmente, rustice; ferociterj insolen-
qttolc- . alci iratQin esse. ter: arroganter.
BroutoHre, Y. borbottare e mormo- Bruto, V. bestia.
rare. Brutta, copia, adversaria, òrum, n. -
Bronzino. Y. abbronzato. mettere in brutta cojìia, in adversaria
Bronzo, aes; aeris metallum. - bronzo referre. - scrivere con negligenza
orimio. aes Corinthium. - bronzo in nella brutta copia, adversaria negle-
,iezzi, rudera, um, n. pi. - di bronzo, genter scribere.
irneus: ex aere factus ocr. expressos {es. si- Bruttamente, deformiter; turpiterj taetre;
ilacruni). - di bronzo di Corinto, obscene: foede.
rinthius (es. supellex. signa, opus, vasa: Bruttare, V. sporcare e contami-
rietti d'arte di br. di Cor., Corinthia, n. pi.: nar e.

tefice che lavora nei br. di Cor.. Corin- Bruttezza, deformitas ; turpitudo ; obsce-
Liiiarius). - colorire a bronzo, aèneum nitas : foeditas.
facere. - vena di bronzo, aeris vena. Brutto, foedus [in gen.). - defonnis {al-
Brucare, 'nudare foliis. Vaspetto). - turpis {vergognoso). - taeter
Bruciare, V. abbruciare. {orrido). - obscenus; spurcus {sconcio). -
brttttissimo, insigni» ad deformitatem. -
Bruciata, castagna cotta arrosto.
•castanea tosta.
brutto tempo, tempestas foeda, spurca. -
Bruciore, ustio; crnciatus {es. vulneris). brutto = disonesto, turpis; inhonestus.
Bruttura. V. sporcizia.
Bruco, eruca.
Bubbola, upupa.
Brulicare, moveri {muoversi). - bruli-
Bubbone, ulcus. - diminutivo ulcusculum.
care - esser pieno di. plenum esse (es. - pieno di bubboni, ulcerosus.
ebrioruni, navium" : refertum esse: difiertum
esse (es. ref. esse praedonum
Buca, V. fossa.
diff. esse prae- :

toribus atque exactoribus)


Bucare, q. e., fare un buco in q. e,
redundare alqà :
forare; perforare alqd; terebrare; perterebrare
re {aver q. e. in abbondanza).
alqd {bucare o bucherellare); pertunderealqd.
Brulichio. *Ievis motus; *leyis agitatio.
Bucato, sost., lavatio.
- turba: maltitudo [turba, moltitudine). -
Buccia, folliculus. - fig.. rivedere le
vis {quantità [di animali]).
bucete, esaminare attentamente, cri-
Brullo, nudus ; exntns {in gen.). - in
ticare, V. criticare.
partic. , campi brulli , agri infecundi
Bucherare e Bucherellare, pertundere.
Ipropr. = campi sterili).
Bucinare, susurrare. - si biicina die
Bruma, bruma.
si prepari la dittatura, est non nullus
Brunire, expolire: levigare.
odor dictatuvae.
Brunitura, levigatio: politura.
Bucolico, bucolicus; pastoralis. -poeta
Bruno, agig., fuscus: puUus. - adustioris bucolico, poeta bucolicus; bucolicorum car-
coloris, adustiore colore {abbronzato dal sole); minum scriptor. -poesia bucolica, poema
coloratus [di pers.). - bruno, sost., color ovv. Carmen bucolicum plur. anche bucolica.
;
fus'Tus.- colorare in bruno, fuscare; Budello, intestinum. - corda di bud..
infoscare. - vestir a bruno, vestir a chorda (xopòri; lat. puro nervus).
lutto, V. lutto. Bue, bos. - di bue, bubulus. - carne
Bruscamente, acerbe; aspere {es. trac-
eli bue, caro bubula e semplicem. bubula.
re "l
- pelle del bue. corium bovis; corium
Brusco. V. aspro {così pel signif. pro- bnbuluni. - testa di bue. caput bubulum
^ -io che pel figurato'. - vino brusco, bovis. - proverbialm., mettere
ovv. il
Ti:.'i;.; asperam: vinum austerius.
carro innanzi ai buoi, praepostere
Bruscolo, fragmentum; parvulum frag- agere. - bue selvatico, *bos silvestris.
ntum. —
Proverbialm., vedere il hru- Bufalo, *bo3 silvestris.
' olo nell'occhio del fratello e non Bufera, turbo; tempestas.
• der la trave nel proprio, aliorum Buffetto, talitrum {Svet).
:ia cernere: oblivisci suorum \^Cic., Tusc, Buffone, sost., homo iocosus; homo multi
73): raagis in aliis cernere, quam in no- ioci {persona assai lepida). - homo ridicu-
5met ipsii, si quid delinquitur (Cic, de lus (faceto). - sannio {pagliaccio). - scurra
-\., \, 146): aliena vitia in ocnlis babemus,
{buffone in genere). - coprea {buffone di
tergo nostra sunt {Sen., de ira, 2, 28, 8): Corte) al plur. anche oblectamenta regia.
:

.pulas observas alienas, obsitus plurimis - scaenicus ioculator (attore brillante; Scritt.
. eribas 'Sen.. de vita beata, 27,4). - le- Seriori). - maccus {corrispondente al nostro
'irsi un bruscolo dagli occhi, mo- Arlecchino: nelle ÀteJlayie). -fare il buf-
lestia liberari.
fone, in scurram cadere.
Brutale, ferus {bestiale). - ferox {fiero). Buffoneria, iocus: ioculare, is («.}. - plur.
- rusticus {zotico). - efferatus {efferato). - iocularia, ium («.).
insolens arrogans {arrogante). - stolida
; Buffonescamente, scurriliter.
audacia ferox {brutalmente audace). Buffonesco, iocularis.
Brutalità, feritas; immanitas (bestialità). Bugia, mendacium {contrapp. a verum;.
- rustici tas {zoticaggine). - ferocitas {fieresza). - piccola bugia, mendaciunculum {con-
/Wawiwrio itaìiano-Iairno, ecc.
195 Bugiardamente Bussola 196

trapp. a mendaciura magnum) mendacium ;


dans; pascuum pecori alendo bonum. - btion
modestum (contrapp. a mendacium impu- raccolto, messis frugifera ow. opima. -
dens). - bugia sfacciata, mendacium con- buoni tempi, tempora bona ow. felicia;
fidentissimum. - bugia lecita, mendacium anni fertiles {per Y agricoltura). - buon
honestum. - dire bugie, V. mentire. - tempo, otium (tempo libero). - aver buon
dire una piccola bugia, mendacium tempo, otio frui. - se io ho buon tempo,
dicere leviori causa. - bugia necessaria, si otium est. - inolio buon tempo, otii

pietosa, necessitatis mendacium; menda- abundantia. - aver molto buon tempo,


cium misericors : dire una bugia necces- otio abundare.
saria, temporis causa mendacium dicere; - un buon medico, medicus artis pe-
ex necessitate periculi fingere alqd. - in- ritus. - un assai buon medico, medi-
gannare con bugia, mendacio ovv. cus arte insignis. - un buon soldato,
fallere. - dar ad intendere
mendaciis miles bello bonus; miles fortis ac strenuus.
un sacco di bugie a quale, onerare - una causa buona, causa vera. - con
alqm mendaciis. buona tnaniera, bona - una
ratione.
Bugiardamente, falso; fallaciter. - van- buona parte, bona pars; aliquantum (es.
tarsi bugiardamente, mentiri gloriose. al. viae ovv. itineris).
Bugiardo, 1) agg., mendax {di pers.). - 2. Buono, sost, bonum.
mendacio similis {di cose). - fallax {ingan- Buongustaio, homo subtilioris palati.
natore). - vanus {questo e il precedente Burattino, pupus; pupulus.
anche riferiti a cose) anche vanus et men-
; Buratto, cribrum.
dax vanus et fallax. - vaniloquus {di pers.,
; Burbauza, V. superbia.
es. legatus). - falsus; fictus (falso, inven- Burbanzosamente, V. superbamente.
tato, di cose). -profeta bugiardo, *vates - parlare burbanzosamente, magni-
vanus et fallax. tìce loqui ovv. dicere.
2) sost., homo mendax; mulier mendax Burbanzoso, V. superbo.
(una bugiarda); anche semplicem. mendax; Burbero, acerbus; austerus. - morosus
nel plur. anche mentientes. - uti noto, (arcigno ; brontolone). - l'essere b., auste-
famoso bugiardo, homo convictus vulgo ri tas; morosi tas.
in mendaciis. - sarei bugiardo se, o Burchiello, phaselus; linter.
se non, ecc., mentior ovv. mentiar. si ovv. Bure, buris.
nisi, ecc. Burla, iocus. V. altresì beffa. - fare
Bugigattolo, ripostiglio, latibulura ;
una burla a quale-, V. beffare. -
latebra. volgere in burla q. e, alqd ad ridicu-
Bugno, alveare, apiarium; alvarium. lum convertere, ovv. in risum vertere.
Buio, V. oscuro e oscurità. - fig., Burlare, iocari. - burlare quale.,
essere al buio di q. e-, alqd ignorare ludibrio habere; ludificare alqm. V. altresì
ovv. nescire. beffare.
Bulbo, bulbus. Burlesco, facetus; iocosus.
Bulino, caelum; scalprum. Burlone, homo iocosus; homo multi ioci;
Bulletta, pressapoco = * tessera. homo ridiculus (assai faceto). - homo iucun-
1. Buono, a^r^., bonus (sotto il rispetto fi- dus ovv. iocularis {clie scherza assai volen-
sico e inorale contrapp. a malus). - iucundus;
; tieri).
suavis; dulcis, assol. ovv. a o per q. e, Burrasca, procella ; tempestas (anche fig.,
alci rei ovv. ad alqd (gradito ai sensi, come es. periculi, belli). - nimbus (nembo). -
p. es. al gusto, all' odorato, ecc.). - pro- viene la burrasca, tempestas venit, ori-
bus (materiahn., come p. es. deli argento, tur, cooritur.
di mercanzie, di colori, ecc., e moralm. ed Burrascoso, procellosus (es. ver; caeli
intellettualm., come p. es. d'un artista, d'un status). - turbidus (es. caelum ; ed anche
ingegno [ingenium]). - verus (vero, contrapp. fig., es. res). - mare burrascoso, mare
a falsus). - commodus (comodo, come p. es. procellosum.
di una casa e anche di pers. = di animo Burro, butyrum. - fare il burro, bu-
buono, compiacente). - opportunus (oppor- tyrum facere.
tuno, a q. e, ad alqd ed anche di pers. =; Burrone, infinita ow. immensa altitudo;
adatto a q. e). - prosper; secundus {favo- terrae hiatus ovv. semplicem. hiatus; Iocus
revole; contrapp. ad adversus; es. res pro- praeceps ovv. declivis et praeceps ovv. prae-
sperae e ventus secundus). - utilis {utile a ruptus; vorago.
q. e, alci rei, ad alqd; contrapp. ad inutilis). Buscare, buscarsi, tirarsi addosso,
- salutaris; assol. ovv. a o per q. e., alci V. procacciarsi.
rei (salutare, es. remedium) anche utilis et ;
Bussare, pulsare; percutere. - tundere.
salutaris. - honestus (onesto; onorato). - - bussare con forza alle finestre,
benignus (buono; di animo, dì cuore buono). quatere fenestras. - si bussa alla porta,
- buoni cibi, cibi lauti. - vitto, buon pulsantur fores.
victus lautus. - buon vino, vinum bonae Busse, percosse, ictus plagae verbera. ; ;

notae {di buona qualità) ; vinum generosum Bussola, 1) *acus magnetica nautarum.
(generoso). - buona via, via trita (via bat- - fig., perder la bussola, de gradu
tuta). - buon campo, buon terreno, {ovv. de statu suo) deici mente concedere ;
;

ager ferax ovv. solum feras ovv. fer-


fertilis ; confundi ovv. perturbare
tile. - buon pascolo, pascuum herbis abun- 2) sedia portatile, *sella gestatoria.
197 Basto Cacciare 198

Busto. 1) tronco dell'uomo, truncas. Butterato, pel vahiolo, *variolarum


2i busto = statua scolpita dallu vestigiis deformis.
testa al petto, imago tìcta anche sempl. 1. Buttero, segno che resta dopo il

imago. - plur. imagines (talora fictae, scol- vainolo, *variolarum nota ovv. vestigiura.
pite, in contrapp. a pictae, ritratti dipinti). 2. Buttero, guardiano di cavalli,
Butirro, V. burro. equarius {Scritt. Seriori).
Buttare, V. gettare.

C, terza lettera dell'alfabeto italiano; la- caccia, canes alere ad venandum: abito
tino C, di gen. f. e n. da caccia, venatorius habitus: coltello
Cabala, raggiro, imbroglio, ars; ar- da caccia, culter venatorius. - spiedo
tificium ;
fallacia. - partic. al plur., artes da caccia, venabulum. - dar la caccia
(malae); fallaciae; Consilia clandestina; do- = mettere in fuga, V. fuga.
losa Consilia. - ordir cabale, fallacias 2) come cosa cacciata, captura; captum
tacere ori', fingere : Consilia clandestina con- ovv. quod capit (cepit) alqs; praeda ovv.
coquere; dare operani consiliis clandestinis: praeda venatica; capta venatio e sempl. ve-
contro quale, consiliis clandestinis oppu- natio.
gnare alqm. Cacciagione, captura {postaugusteo). -
Cacao, *faba cacao. - bevanda di ca- capta venatio e setnplicem. venatio; captnm
cao, * potio e cacaone cocta. ovv. quod capit (cepit) alqs. - praeda ve-
Caccia, 1) come atto, venatio; venatus. natica {preda fatta a caccia) o semplicem.
- amor della caccia, venandi studiura. praeda.
- amante della caccia, venandi stu- Cacciare, 1) mandar via a forza,
diosus: essere amante della caccia. discacciare, pellere. - depellere {anche
venandi studiosum esse: assai, venandi fig.,peli, curas e curas inanes; dep. famem
studio insignem esse; semper venatibus ope- sitimque cibo et potione). - abigere {anche
ram dare. - piacere della caccia, ve- fìg.,es. febres e lassituclineni). - espellere;
nandi ovv. venationis voluptas; j??!<r., venatio- esigere {quando yion segua ex e il luogo
num voluptates. - passione per la cac- risulti dal contestò). - propellere; propulsare
cia, venandi studium ac voluptas. - doveri {CS. hostera ; propuls. anche fig.). - protur-
delUi caccia, venandi munera [es. discere, bare {mettere in iscompiglio, es. hostes). -
dei cani). - caccia -inseguimento, in- submovere {es. noxia animalia). - cacciare
sectatio(es. hostis). -per la c«c<;/«, venandi da, fuori da qualche luogo, lungi da
cansà: sotto il pretesto di andare a q. e ,
pellere alqa re, ex ovv. de alqa re {es.
caccia, perspecieni venandi (es. urbe egressi). alqm domo.civitate, patria, foro, e foro, aquam
- che è a caccia, in venando ocoupatus: de agro) : espellere alqa re, ex ovv. ab alqa
essere a caccia, in venatione esse; venari : re {cacciar via, fuori, es. domo; ex urbe;
andare a caccia, venatum ire (proficisci): civitate; ex re publica; possessionibus a pa- ;

spesso e volentieri, multum esse in ve- tria) depellere alqm alqà re, de ovv. ex alqa
;

nationibns : accompagnare qucdc a re {cacciar via, es. urbe, ex urbe, de pro-


caccia, alqm venantemcomitari: nutrirsi vincia); exigere alqà re ovv. ex alqa re {es.
di caccia, venando ali. - acconcio alla domo ex urbe e civitate lassitudinem ex
; ;

caccia, venatibus aptus [es. ssHtrn).- luogo corpore); eicere alqm alqà re, ex ovv. de
acconcio (dia caccia, regio venatibus alqa re {es. domo, urbe); deicere ex ovv. de
apta. - dar la caccia a quale- o q. c-, alqa re (sloggiare, es. ex castello hostes ex ;

venari alqm ove. alqd {es. viduas avaras ocu- ; locis montanis; alqm de fundo). - cacciar
lis viros; laudeiu); captare {cercar di acca- via in gran disordine,
exturbare ex
parrarsi, es. amatores); insectari alqm ovv. alqa re (es. hostem ex ruinis muri); e == co-
alqd {inseguire): insistere sequi alqm ovv. stringere ad uscire, alqm cogere exire
alqd {non dar tregua) consect.iri alqin ovv.
; loco ovv. ex loco {es. domo armis ed ex urbe).
alqd {cercar di raggiungere, es. pecora: e vo- - cacciare i re, reges eicere , exigere
luptatem); sectari alqm ovv. alqd {es. prae- (es. ex urbe). - cacciarsi in qualche
dam). - strumento da caccia, instru- luogo, abstrudere in locura {nascon-
se
mentum venatoriuui plur. arma venatoria
: ; dersi in qualche luogo): con impeto, im-
apparatus venationis ovv. venationum. - dea petum facere; irruere (in alqm locum). -
della caccia, dea venatrix; Diana. - cane cacciare in fuga, alqm in fugani dare
da caccia, canis venaticus buono, canis : ovv. convertere ovv. conicere. - cacciar
ad venandum nobilis: nutrir cani da in prigione, in vincula conicere. - fìg..
199 Cacciata Cadere 200

cacciare la tristezza daW animo, ritmica, oTotìo numerose cadit. - cadenza


tristitiam ex animo pallerà. - cacciar = chiusa del periodo, clausula {es. ca-
dentro, conicere {es. alqd in
vas fictile ;
denze sonore, clausulae numerose cadentes
nomina in urnam; alqm vivum in ignem e ovv. clausulae ad sonum exquisitae).
fig.,milites in locum); inicere {es. ignem). Cadere, cadere {in generale). - deci-
1)
- cacciar giti, deicere (es. alqm e curia dere {cadere [giù] da q. e, de ovv. ex alqa
in inferiorem partem per gradus) demittere ; re). - excidere (ex ovv. de alqa re). - inci-
{es. alqm per fenestrara, Giurecons.). - de- dere; illabi {cadere dentro, in alqd, es. in
pellere; detarbare (a viva forza); evertere foveam, ed illabi mari): incidere però signi-
{abbattere). - cacciare = licenziare, fica anche cader addosso o sopra, es.
mittere alqm missum facere alqm remo-
; ; a quale, sidle gambe {detto d'una pie-
vere alqm {da una carica, ab alqa re); e tra, ecc.), incidere in alcjs crura e super
in questo senso adimere (alci alqd). alqm ovv. alqd. - labi; da q. e, de ovv.
2) andare a
caccia, a) intr., ve- ex alqa re {sdrucciolare, cader giù a poco
nari in qualche luogo, in alqo loco {es.
: a poco, indica il punto d'origine della ca-
in saltibus) venando peragrare alqm locura
; duta, ed è quindi più debole dì cadere. V.
{es. circa saltus). Cic, Phil., 2, 51: labentem et paene caden-
h) trans., Tenari; excitare et agitare tem rem publicam fulcire). - delabi, da
{scovare ed inseguire, es. feras) canibns ve- ; q. e., de alqa re {scivolar giù, es. anulus
nari {cacciare coi cani). sua sponte de digito delapsus est). - defluere
Cacciata, expulsio; exactio; eiectio {nel {venir giù, come di pioggia dal cielo: poi
contesto significano senz'altro bando). - anche: scorrer giù inavvertitamente, come
la cacciala dei re, exactio regum. - per es. della corona dal capo di quale.). -
dopo la cacciata di Tarquinio il cadere in mezzo a q. e-, intercidere
Superbo, Superbo espulso ovv. exacto ovv. Inter, colVacc. {partic. di armi lanciate). ~
nel terzo anno dopo la
eiecto rege: cadere sopra quale-, cadere in alqm;
cacciata dei re, tertio anno post reges ruinà sua opprimere alqm {seppellire sotto;
exactos, post expulsos reges, post eiectos re- come p. es. una casa che precipita sopra
ges. - lagnarsi della cacciata di Mi- le pers. che vi son dentro): cadere in
Ione, queri de Milone per vira expulso. q. e., cadere in alqd {di e. inan.); induere
Cacciatore, venator. - da cacciatore, se in alqd ovv. se alqà re {impigliarsi, detto
come agg., venatorius; come avv., venatorum di esseri anim., es. in laqueos; e se hastis):
more. - coltello da cacciatore {o da cader in avanti, prolabi. - i frutti
caccia), culter venatorius. cadono dall'albero, fructus defluit; poma
Cacciatrice, venatrix, cadunt, decidunt. - cader di mano a
Cacio, caseus. - piccolo cacio, caseo- quale., exci'dere alci manu ovv. de (ex) ma-
lus. - cacio di vacca, di jtecora, di nibus delabitur alci alqd manu ow. de ma-
;

capra, caseus bubulus, ovillus, caprinus. - nibus; alqd e manu ow. e manibus elabitur;
fare il cacio, caseos facere ovv. figurare alqd de manibus fluit {sfugge); dimittere
ovv. {in Virgilio) premere. de manibus {lasciar cadere di propria vo-
Caciuola, caseolus. lontà ~ gettar via, es. scutum, arma): la-
Cacofonia, sonus, qui quiddara ineptum sciar cadere la toga dalla spalla,
et asperum sonat. togam de umero deicere. - cadere in-
Cacume, cacumen; culmen {culmine). - sieme, collabi; concidere; corruere.
fastigium (cima). - vertex {vertice). cadere, di denti e capelli, cadere {con-
Cadavere, cadaver; eufemisticamente cor- trapp. a nasci ; subnasci) ; decì'dere {di denti,
pus mortui ovv. hominis mortui, od anche capelli, penne, corna); fluere; defluere; ef-
semplic. corpus {corpo morto). - corpus exa- fluere {di capelli).
nimatum e nella prosa da Livio in poi, cadere a terra {di ess. anim.), homi
corpus exanime ovv. exaninium. - corpus se- procurabere; in terram cadere ovv. decidere;
pultum {cadavere sepolto, es. inquisitio cor- concidere corruere {stramazzare) sulle gi-
; :

porum sepultorum). - homo mortuus ovv. nocchia, precidere in genua: cader boc
semplicem. mortuus {un morto). - il ca- coni, precidere.
davere di quale, cadaver alcjs; corpus cader grn>, cadere; decidere; delabi; de
alcjs; alqs mortuus. - ivn monte di ca- fluere cader giù, dal cielo, de caelo de-
:

daveri, corporum exanimatorum acervus. - raissum esse; deferri {venir trascinato giù);
i cadaveri dei natifragili, esanimata decumbere; procumbere {stramazzare): d'una
naufragiis corpora. - cadavere di un casa, procumbere {precipitare, es. super ha^
uomo ucciso, caesum corpus. bitantem, addosso alP inquilino). - cadere
Cadaverico, cadaverosus; luvidus; exsan- fra le braccia di quale, collabi inter
guis; perpallidus. - dal volto cadave- alcjs manus: alle ginocchia di quale,
rico, cadaverosà facie sine colore. - co-
;
ad genua alcjs procumbere; ad genua alcjs
lore cadaverico, exsanguis funereusque accìdere. - e. 7ielle mani di quale,
color; color perpallidus. in manus alcjs incidere, ovv. venire.
Cadente, età cadente, senectus; seni- 2) cadere = morire, a) di pers.,
lis aetas {vecchiaia in gènere). - senium partic. per mano di altri, come in battagliai
{debolezza senile). in guerra, ecc., cadere; occi'dere. - interfìci
Cadenza, che si fa nel parlare o nel leg- eccidi {essere ucciso). - interire; perire; morii
gere, nunierus. - il discorso ha cadenza {morire). - cadere in battaglia, caderei
201 Cadetto Calamitato 202

proelio ovv. in proelio, ade ovv. in acie, d'acqua, delapsus aquae; aquae defluentes;
bello; concidere in proelio ; occìdere in bello. aquae libramentum.
- cader tutti fino all'nltitno, ad unum 2) fig., caduta ^ presa, di una città,
omnes perire. - cadere per mano di expugnatio. - dppo la caduta della
quulc., cadere ovv. occìdere ovv. interire città, espugnata urbe. - caduta = ro-
ovv. perire ab alqo. - cadere combat- vina, ruina; excidium {distruzione, es. di
tendo colle armi in pugno, in armis uno Stato). - dopo la caduta di Car-
mori pugnantem cadere. - cadere per
;
tagine, excisà Karthagine.
mano di assassini, per insidias inter- Caflfè, *cofifea {Linneo).
fici. - cadere i)er la patria, prò patria Caffo, numero dispari, inipar. -
cadere; in acie ob rem publicara interfici. - giuocare a jtari e caffo, par et impar
Eudemocaddenellabattagliapresso ludere.
Siracusa, Eudemus proelians ad Syracu- Cagionare, causam esse alcjs rei (es. belli,
sas occidit. - i caduti, occìsi {gli uccisi); armorum; morbi). - habere alqd (es. habet
iacentes. inflationem magnani is cibus, quel cibo ca-
b) di animali, perire; mori (es. pecus giona, ecc.). - effìcere facere {costituire). -
;

mortuum). aiferre {apportare). - gignere {produrre, es.


e) cadere = essere esj) ugnato, permotionem animorum).
distrutto, di una città, èxpugnari; deieri. Cagione, V. causa.
- cadere, per cause politiche, interire Cagionevole, ad aegrotandum proclivis.
{dello Stato). - invalidus infirmus imbecillus {debole). -
; ;

3) fig., cadere; corruere; in odium alci affectus valetudine; invalidus et aeger; ae-
venire {cadere, p. es. rispetto al favore di ger atque invalidus; infirmus atque aeger
un grande, di un potente). - cadere in {malaticcio). - aegrotus {ammalato). - sa-
disuso, obsolescere. - cadere in dimen- lute cagionevole, ad aegrotandum pro-
ticanza, in oblivionem venire. - cadere clivitas valetudo tennis ovv. incommoda ovv.
;

in discredito, in contemptionem venire. infirma atque aegra ovv. mala; valetudinis


- cadere in errore, in errorera incidere; imbecillitas; valetudo; corporis imbecillitas
in errorein induci, rapi : ed a virtute disce- ovv. infirmitas o semplicem. aegrotatio {come
dere honestatem deserere {operare disone-
;
condizione permanente). - essere di sa-
stamente). - cadere in q. e, come nel di- lute cagionevole, et valetudine et na-
scorso, in una malattia, ecc., delabi tura esse imbecillum; valetudine minus pro-
in ovv. ad alqd {es. in sermonem, in morbum); sperà uti ; semper infirma atque etiam aegrà
adduci in alqd {es. in pericolo, in pericu- valetudine esse.
luni). - cadere in rovina, ruinà trahi. Cagua, canis femina. - anche sempl. ca-
- cadere nel medesimo tempo, in idem li is,con un agg., es. canis alba.
tempus incidere; eodein die celebrari {coin- Cagnesco, caninus; ovv. col genit. canis
cidere; detto di feste). ovv. canum. - guardar in cagnesco,
cadere - esser disapprovato, non guardar torvo, alqm truculenter aspi-
i^robari far fiasco, cadere exigi eici
:
; ;
cere; alqm oculis torvis ovv. truculento vultu
;

rruere. intueri.

cadere su quale, detto di sospetto,


Caguetto, V. cagnolino.
ìpa, scelta, ecc., V. questi sostantivi. Cagnolino, canicola; minutus canis {cane
piccolo). - catulus (cane cribrane). - catellus
Cadetto, *filius natu minor {i figli che
non sono primogeniti). - *puer, qui ad mi- {cane piccolo e giovane). - il cagnolino,
litiam pubiice inforraatur {cadetto, come al- delizia della sua padrona, catellus,
lievo nelle scuole militari).
quem mulier in deliciis babet.
Cagnotto, satelles ; assecla. - sicarius {si-
Caduceo, la verga di Mercurio, ca-
cario).
duceus; Mercurii caduceus ovv. virga.
Cala, sinus maris ovv. maritimus; nel
Caducità, fragilitas {es. humana). - in- contesto semplicem. sinus.
firmitas {es. corporis, senis).
Calabrone, crabro. - stuzzicar i ca-
Cadaco, caducus. - infirmus {deiole). - labroni - porre il diio nel vespaio,
- fluxus {es. gloria). - mal
t\agilis {fragile). proverbialm., crabrones irritare.
caduco, morbus comitialis; vitiura comi- 1. Calamaio, 1) come portapenne, theca
tiale. - esser colpito da inai caduco,
calamaria.
morbo ovv. vitio comitiali corripi: soffrii"^ 2) come vasetto contenente Tinchiostro,
<(t mal caduco, morbo comitiali laborare; atramentarium {Scritt. Seriori).
morbo comitiali corripi solere. 2. Calamaio, nome di un pesce, sepia
Cadata, 1) m
senso proprio {dipers. o cosa), (0r|7T{a);latino puro lolligo.
casus (es. nivis, stillicidii). - lapsus (es. delle Calamistro, strumento di ferro, per ar-
scale, scalarum; della terra, terrae lapsus). ricciare i capelli, calamister e calamistrum.
- mina {rovina, di torri, ecc.). - labes {ca- Calamita, magnes; magnes lapis. - fig.,
duta insensibile, es. terrae). - caduta di attrattiva (V.).
una stella, traiectio stellae {piar, traie- Calamità, calamitas {sventura privata e
ctiones stellarum). - evitare una caduta, pubblica). - aerumna {disgrazia, dispiacere).
^e a lapsu sustinere. - fare una ca- Calamitare, *vi magnetica alqd imbuere.
duta, cadere; labi: %ina caduta grave. Calamitato, ago calamitato, *acu3
graviter cadere ovv. concì'dere. - cadetta magnetica.
203 Calamitoso Caldo 204

Calamitoso, calamitosus. '


2) calcio della lancia, bastile.
Calamo,
calaraus odoratus; nel contesto Calcistruzzo, caementum maltha. ;

anche sempl. calamus. Calcitrare, 1) propr., tirar calci, cal-


Calappio, laqueus. citrare.
Calare, 1) trans., mandar giù, de- 2) fig., opporsi, far resistenza,
raittere (es. - ca-
funem ed alqm funibus). obsistere; resistere.
lar il sipario {in teatro), aulaeum pre- Calco, delineamento, lineamentum.
mere ovv. mittere (contrapp. ad aulaeum Calcolare, putare; reputare {valutare).
tollera). - ratiocinari {far un calcolo aritmetico). -
2) intr., desidere; subsidere [calare a alcjs rei rationem inire; ad calculos vocare
fondo) delabi ; descendere. - rifl., se demit-
; alqd calculum ponere in alqa re {compu-
;

tere; demitti {es. manibus; fune). - cala tare). - alcjs rei rationem ovv. calculos sub-
il sipario, aulaeum premitur ovv. mitti- ducere {fare il conto). - calcolar le spese,
tur. - /?(/., cala la notte, nox appetere ad calculos vocare sumptus: il corso degli
coepit; nox appetit. astri, stellarum ovv. siderum cursus et
3) calare=diìninuire, es. ilprezzo, motus numeris persequi: la grandezza
levare; sublevare (es. pretium, annonam) ed del sole e della luna, mensuras solis
intrans., retro abire; rainui; deminui. ac luuae coUigere: Vanno
dal ritorno
Calata, V. discesa. del sole, annura reditu solis metiri. - cal-
Calca, gran moltitudine di per- colare con quale, rationem cum alqo
sone, turba. - gran calca, turba con- putare, conferre; rationem ovv. calculum
ferta ovv. confertissiina; raultitudo conferta ponere cum alqo: intorno a q. c-, alcjs
ovv. confertissinia. - turba undique confluen- rei. - non può
calcolare il danno,
si
tis fluctuantisque populi (gran calca di po- damnum maius quam quod aestimari
est,
polo accorrente da tutte le parti). - grati possit. - calcolare ogni cosa dal pro-
calca di pers. che si congratulano, prio vantaggio, omnia metiri emolumen-
multus gratulantium concursus. - capitare tis et commodis. - calcolare - rejnitare,
in mezzo alla calca, in turbam impli- reputare. - fare q. e dopo avere ben
cari; turba premi; turba undique confluentis calcolato, inità subductàque ratione alqd
fluctuantisque populi iactari {essere sbat- facete.
tuto). - Inerire nella calca, prae turba Calcolatore, calculator {all'epoca impe-
elidi exanimarique. - ratiocinator {ragioniere). - aritbme-
riale).
Calcagno, calx. - inseguire quale, ticus {nelle Iscriz.).
alle calcagna, stare alle cale, a Calcoletto, ratiuncula.
quale-, alqm vestigiis sequi; instare ovv. Calcolo, 1) piccola pietra, calculus.
insistere alcjs vestigiis. - mi avrà sem- pietra che
2) si genera negli
pre alle calcagna, me sibi ille affixum animali, calculus.
habebit. - alzar le calcagna - fug- 3) computo, ratio e plur. rationes. -
gire, terga vertere (partic. di soldati); in cogitatio {considerazione). - inccoli cal-
pedes se dare ovv. se conicere {darsela a coli, ratiunculae. - far calcoli, numeros
gambe); a pedibus auxilium petere {cercar tractare; rationes conficere.- fare il cal-
rifugio nella fuga); se dare ovv. se conicere colo odcalcoli, inire rationes (di q. e,
i
in fugam {darsi alla fuga). alcjs rei); rationes ovv. calculos subducere;
1. Calcare, verbo, calcare (alqm ovv. alqd). anche rationem inire subducereque. - esser
- premere {premere, anche fig.). - jtor esercitato nel calcolo, diu versatum
piede, pedem ponere in alqa re; ingredi esse in numeris; bonum ratiocinatorem esse.
alqd (es. pontem); prodire in alqd {es. in Caldaia, ahenum {paiuolo). - cortina
scaenara). - nel senso di o2>primere, con- {tripode). - piccola caldaia, ahenulum;
culcare, conculcare proculcare opprimere.
; ;
ahenìam parvuui.
2. Calcare, agg. calcarius. - pietra Caldamente, calide; ardenter. - fig.,
calcare, lapis calcarius. - simile alla pregar caldamente, supplicare.
calce, calci similis. Caldana, 1) Vora pia calda del
Calcatamente,
confertim. giorno, meridianus caler ovv. plur. meri-
Calcato, di sentiero, strada, tritus. diani calores aestus
;
meridianus ow. plur.
Calce, calx. - calce viva, calx viva. - aestus meridiani.
calce spenta, calx exstincta ovv. mace- 2) infermità cagionata dal ri-
rata.- calce mescolata con arena, scaldarsi e raffreddarsi, laterum
arenatum. punctio.
Calcestruzzo, V. calcistruzzo. Caldeggiare, V. favorire.
Calcina, V. calce. Calderaio, (faber) aerarius.
Calcinaccio, rudus. Calderino, sorta di uccello, carduelis.
Calcio, 1) colpo col piede o coi Caldezza, V. caldo.
jìiedi, calx; calcis ictus. - calcitratus {del Caldo, 1) agg., calidus. - tepidus {tie-
cavallo). - tirar calci, calcitrare. - dar pido). - caldissimo, candens; fervens;
un calcio a quale, calce alqm percutere; fervidus aestuosus
; ardens flagrans. -
; ;

pedis verbere alqm castigare {castigare, pu- acqua calda, calida aqua; anche sempl,
nire con iena pedata). - jìrendersi a calida. - giorno caldo, dies calidus, fer-
'

calci, pedibus se excipere. - uccidere vens, aestuosus dies gravissimus. -


; essere
con un calcio, ictu calcis alqm occidere. caldo, calere; calidum esse. - fa caldo.
205 Calendario Calzare 206

calet aér. - divenir caldo, calescere; ca- I


Calmo, qnem animi motus, perturbationes
lefieri; incalescere {es. anni tempus incale- I non tangnnt {di pers. che non si lascia tur-
scit ;
vino incalescere [dipers.]). '.

bare dalle passioni). - placidus placido in- ;

fig., caldo ammiratore di quale, genio; placidus ac lenis {dipers., tranquillo).


alcjs studiosissimus {es. stadiosissimus mei). - quietus; placidus quietusque {di pers. e
- testa calda, praeproperum et fervidum : cose). - sedatus {es. tempus, gradus) anche ;

ingenium alcjs ;. homo praeproperi et fervidi sedatus placidusque. - summissus; lenis atque
ingenii. summissus; remissus; quietus et remissus ;

2) sost., caler. - tepor (lepore). - ardor ; aequabilis et temperatus {tranquillo, tempe-


fervor (bollore). - vis caloris (la forza del rato).-tranquillo dell'animo, V. tranquillo.
caldo). - aestus {il più alto grado del caldo; Calo, diminuzione (Y.).
anche della febbre). - aestus sensus {il Calore, calor. - tepor {tepore). - fervor
senso del caldo). {bollore). - vis caloris {la forza del caldo).
Calendario, fasti, orum, m. pi. - com- - calor naturale, calor vitalis. - fig.,
positio anni (la distribuzione delT anno in calore di chi parla, calor dicentis: in
giorni di lavoro e giorni festivi; V. Cic, Cicerone incitatio; vis et incitatio : pieno
de legg., 2, 29). - calendario astrono- di calore {di uno scrittore), plenus animi.
mico, ephemeris mathematica. - correg- - con calore, calide; animi quodam fer-
gere il calendario, fastos corrigere. - vore; vehementer; acriter. - essere arso
dare ad un giorno il nome di quale, dal calor del sole, ardore solis torreri.
e porlo nel calendario, diem e nomine - il calore ditninuisce, calor se fran-
alcjs in fastos addere. - correzione del git. - nel senso di amore, zelo, studium.
calendario, annos ad eolis
fasti correcti; Calorifico, *qui, quae, quod calefacit, te-
cursum redigendi singulos ratio comperto er- pefacit, fovet, ecc. {che riscalda, intiepidisce,
rore correcta. fa bollire, ecc.).
Calende, il primo giorno del mese, Calorosamente, ardentemente, calide;
kalendae. - alle calende greche, ad ka- animi quodam fervore; vehementer; acriter.
lendas graecas. - abbreviato, k. Caloroso, V. caldo.
Calere, stare a cuore, im,portare, Calpestare, \) propr., pedibus proterere;
V. importare. comun. soltanto proterere. - conculcare; pro-
Calesse, raeda; cisium. culcare {es. segetes).
. Calice, calix poculum. - calice di
; 2) fig., opprimere, premere; oppri-
vetro, calLs vitreus. - fig., bere Vamaro mere.
calice delle sventure, exanclare omnes Calpestio, *pedum strepitus ow. sonitus.
labore»: dolorem acerbissimum haurire. Calnggiue, degli uccelli, plumae. -
Caligine, caligo. m,etter la e-, plumescere.
Caligiuoso.caliginosos.-obscurus (oscuro). Calunnia, calumnia. - crimen falsum {ac-
Califfato, *Chalifatas: nel contesto anche I cusa falsa); criminatio falsa e nel contesto
regnum. I
anche sempl. criminatio.
Califfo, *Chalifus ìiel coìitesto anche rex.
:
Calunniare, calumniari. - calunniare
Calle, via; trames; callis. quale, calumnias alci instruere. - crimi-
Calligrafia, *calligraphia lat. puro le- ;
nari. assol. ovv. alqm apud alqm {quale,
pidis litteris scribendi ars. presso quale). - de fama ovv. de existima-
Calligraficamente, *ut decet calligra- tione alcjs detrahere {denigrare). - maledi-
phum. cere alci {dir male di quale).
Calligrafico, *ad calligraphiam pertinens.
Calnnniatore, calumniator. - aactor cri-
Calligrafo, *calligraphus lat. puro ?.m- ;
minis falsi {orditore della falsa accusa).
bendi artifex.
Calunniosamente, traduci come se Vita-
Callo, callum. - vibix; verberis nota (»7
liano dicesse: per mezzo di calunnia
segno delle battiture, delle sferzate). - fare
calunnie (V. calunnia).
il callo, propr. e fig., callnm ducere; oc-
e solt. fig., durari. - fare il
callescere; Calunnioso, falsas criminationes conti-
nens {che contiene false accuse). - malignus
callo al dolore, callum obducere dolori.
Callosità, callositas {Scritt. Seriori). {maligno, es. sermo); od anche col genit. cri-
Calloso, callosus. minantinm {es. notizie calunniose, criminan-
Calma, 1) dell'animo, animi tranqail- tium nuntii).

litas; animus tranquillus. - conservare Calvezza e Calvizie, calvities; capitis

la, e constantiam servare; mente consistere. levitas


Calvo,
; calvitium nudus capillo vertex.
;

{contrapp. a coraatus). -
calvus
2) del mare, malacia.
Calmare, tranquillare {es. animos). - pa- esser calvo, calvere calvum esse. - di-
;

care {es. provinciam). - calmare con ])a- ventar calvo, calvum fieri; calvum esse
role l'animo di qxuilc., alcjs animum coepisse: calvescere.
verbis confirmare; alqm consolari. - cal- Calza, calze, tibialia, ium {propr. bende
marsi, ([n\^i(i^K :,
conquiescere ;
requiescere intorno al piede per tenerlo caldo).
(th gen., di pers. e cose) quieti se dare ovv.
;
Calzamento, calceamentum.
tradere {darsi pace): di affetti, passioni, 1. Calzare, 1) verbo, calceare {partico-
defervescere {sbollire): di tumulti, contice- larm. tiel participio calceatus). - calzarsi,
scere. - calmarsi = ritornare in sé, ad induere alqd ow. se alqa re. - che ha cal-
se redire; furere desistere. zato q. e, indutus alqd ovv. alqà re; ve-
207 Calzare Camicia 208

stitus alqà re. - fig. = puntellare con peggio, in deterius mutari. - si caìnbia-
biette, suflfulcire cuneis. rono grandemente condizioni e
le
2) quadrare, convenire, V. con- gli animi, magna facta est rerum et ani-
venire e conveniente. morum commutatio. - si sono cambiati
2.Calzare, nome = calzatura, calcea- i costumi, alii nane sunt mores. - ogni
mentum calceus e dimin. calceolus. - soccus
; cosa si è cambiata, versa sunt omnia.
{alla greca). -si cambia il <e»w2>o, tempestascommu-
Calzaretto, calceolus. tatur. - di pers., cambiarsi in meglio,
Calzatura, V. ealzare, n. 2. novum ingeuium induere mores suos mu-
sibi ;

Calzolaio, sutor {in gen.). - saadaliarius tare; in melius mutari (/««tarsi in meglio);
{che fa i sandali). - caligarius {che fa le ad bonam frugem se recipere mores emendare
;

scarpe pei soldati). - l'arte del calzo- {emendarsi); alium fieri {divenir un altro). -
laio, ars su trina semph sutrina: eserci- non si è cambiato, da quel che era,
tar l'arte del calzolaio, sutrinam fa- non alius est quam fuit; est idem qui fuit
cere. - collegio {corporazione) dei cal- semper; antiquura obtinet.
zolai, coUegium sutorum {Iscr.). - allievo Cambiatore, V. cambista.
calzolaio, tabernae sutrinae alumnus. - Cambio, mutatio; commutatio. - permu-
bottega da calzolaio, officina sutoris; tatio {permuta). - far cambio, barat-
sutrina. tare, permutare; commutare (es. essendo
Calzoleria, taberna sutrina.- tener stato mandato a Roma
per trattare il cambio
calzoleria = fare il calzolaio, sutri- degli schiavi, cum de captivis commutandis
nam facere. Romam missus esset). - banco di cambio,
Calzoui, bracae. - che porta calzoni, taberna argentaria anche sempl. argentana.
;

bracatus ovv. bracis indutus. - mettersi - tenere un banco


di cambio, argen-
i calzoni, bracas sibi induere ovv. bracis tariam facere. - lettera di cambio, V.
se induere. eambiale. - dare a catnbio = daTC
Camaleonte , chamaeleon (xa|uai\éujv) , ad interesse, V. interesse. - in ter-
Plin. ed a. - Per la declinazione, Y. il mine mercantesco {es. cambio delToro), col-
Lessico latino-italiano. lybus collubus. - recidere il catnbio,
Camarlingo, coltii che ha in cimto- Y. contraccambiare.
dia il denaro jììibblico, quaestor ; quae- Cambista, - mensarius {cam-
argentarius.
stor aerarli. nummularius. - fare
bista della repubblica);
Cambiale, syngrapha. - firtnare una il cambista, argentariam facere. - essere
cambiale, conscribere syngrapham: per- un cambista ragguardevole, non igno-
scribere pecuniam. - farsi fare una bilem ovv. maximam argentariam facere.
cambiale da quale, syngrapham facere Camera, conclave. - camera da letto,
cura alqo. - prestar denaro a quale cubiculum dormitorium; cubiculum in quo
contro una
cambiale, alci pecuniam dormio; cubiculum noctis et somni. - mem-
per syngrapham credere. -
rimettere de- brum {camera, come parte di un apparta-
naro mediante una cambiale, pecu- mento). - stanze e camere, cubicula
niam permutare o semplic. permutare {es.
diurna nocturnaque. - piccola camera,
Athenas). -farsi rimettere denaro da cubiculum perparvum.
quale, mediante una cambiale, per-
Camerata, coutubernalis {compagno di
mutare cum alqo; perniutationenu facere cum
tenda o di camera). - commilito; quocum
alqo. - jHigare quale, con una cam-
mihi est militia communis {commilitone). -
biale, pecuniam ab alqo repraesentare.
socius {compagno in genere). - convector
Cambiamento, mutatio; coramutatio; im-
{compagno di viaggio). - collega {collega
mutatio; varietas {es. caeli). - vicissitudo -
d'ufficio). - condiscipulus {condiscepolo).
{cambiamento periodico) e del tempo, caeli :

conservus {compagno di servitù). - aequalis


di fortuna, fortunae vicissitu-
varietas:
{coetaneo). - scdalis; gregalis {compagno
dines di opinione, mutatio sententiae. -
:

in genere, ed anche compagnone). - di ca-


fare un cambiamento di q. e o in merata, socialis : da camerata, socia-
q. C; alcjs rei mutationem ovv. conirnuta-
liter.
tionem facere. - non fare alcun cam- cellula. - cubiculum perpar-
Cameretta,
biamento , nihil mutare; nibil mutare
vum camera da letto).
{piccola
posse. - fare un cambiamento {inte-
Cameriera, cubicularia {Iscr.). - le ca-
mutationem habere.
riore, intrinseco),
Ciimbiare, 1) mutare commutare im- ; ;
meriere della regina {come seguitò)^
turba feminarum reginara comitantium.
mutare {mutare). - submutare {in parte). -
novare (rinnovare). - emendare; corrigere Cameriere, cubicularius {Iscr.).
{emendare). - commutare et corrigere {cor- Camerino, V. cameretta.
reggere).- v2t.x\di)ìQ {variare).- non cambiar Camicia, tunica intima; imurn corporis
nulla, inolio, tneno possibile, nihil,
il velamentum {contrapp. a summum amicu-
multa, quam minimum mutare ovv. commu- lum). - levarsi la camicia, imum cor-
tare in (ex, de) alqa re(es. multa in re mi- poris velamentum proicere. - Prov., stringe
de victu, de vestitu ex reliqua
litari; nihil ; pia la camicia che la gonnella (= si
victus consuetudine quam minimum). ha più riguardo al proprio interesse che
2) cambiarsi, mutari, commutari; se alValtrui), tunica propior pallio est {Plauto,
mutare, commutare iramutari; converti: ; m Trin., 1154).
209 Camiciaola Campo 210

Camiciaola, inducala [Plauto) subucula ;


proelium. - venire a battaglia cam-
( Varrone). pale, iusto proelio ovv. signis collatis con-
Cainiuo, carainus (Kduivoq); ìat. puro gredi cum alqo ; signis collatis pugnare cum
focus. alqo.
Camuiello, camelus. - caniìn. a due Campana, campana [Scritt. Seriori). -
gobbe, camelus dromas: camelus Bactriae. tintinnabulum [campanello). - in inolti casi
- di caniinello, camelinus. - condut- anche il solo sost. aes [bronzo) es. la cam- ;

tore del cammello, *caraeli magister. - pana chiama ai bagni, sonat aes ther-
domatore di cammelli, camelarius (net marum. - la campana chiama alla
tempi tardi delVImpero). chiesa, *sonat aes aedis sacrae. - la cam-
Cammeo, gemma ecupa. - egli
aveva pana ha suonato le dodici, bora duo-
l'immagine di Tiberio in un cam- decima audita est. - stionar la cam-
meo , imaginem Tiberii Caesaris habuit jìana, *campanam pulsare. - in forma
ectypam et eminente gemma. di camjìana, *in formara campanae re-
Camminare, gradi. - ambulare (passeg- dactus [fatto a foggia di campana); * cam-
giare). - ire {andare, es. pedibus, andarserie). panae similis [simile ad una campana) e ;

- camminare in fretta, gradum adderà avverbialm., *ad speciem campanae.


ovv. corripere [affrettare il passo). - Per Campanaio e Campanaro, aedituus
camm inare= progredire, procedere, [Eccl).
V. procedere. - fig., camminare stilla Campanella, dimin. di campana, cam-
via falsa, viam deviam sequi. - non panella [Scritt. Seriori).
poter e, pedibus non valere [es. propter Campanello, tintinnabulum. - si suona
aetatem); ad ingrediendum invalidum esse; il campanello, tinnii tintinnabulum ovv.
usum pedum amisisse. - camminare con aes. - suonare il canìjìanello, tintin-
sussiego incedere . ingredi superba-
; : nabulum movere : come sost., tinnitus aeris
mente, snspendere gradum. - fig., cam- e semplicem. tinnitus.
minare pei suoi piedi [di cose) ^ pro- Campanile, * turris sacra.
cedere naturalmente, sua sponte pro- Campare, l) per scampare, V. scam-
cedere; ipsum (am, um) procedere. pare.
Camminata, ambulatio. - fare una 2) campare - vivere, di q. e-, vi-
camminata = camminare, passeg- vere, victitare alqa re [vivere, vivacchiare di
giare. V. questi due verbi. q. e). - ali alqà re [guadagnarsi da vi-
Camniiuo, via: iter. - proseguire il vere con q. e). - camjyare a stento,
cammino, viam persequi. - mettersi in vitam inopem sustentare, tolerare.
cammino, iter suscipere, ingredi, inire; Campeggiare, l) porre il campo, gli
viae ovv. itineri se committere; in viam se accampamenti, V. accampamento.
dare. - volgere il camìnino verso 2) come t. t. di pittura = risaltare,
qualche luogo, movere ovv. di-
iter alqo spiccare, eminere [contrapp. a recedere).
rigere; viam alqo habere; tendere ad alqd Campereccio, agrestis rusticus. ;

[es. ad domum Bruti). Campestre, agrestis. - lavoro cam-


fig.. entrare nel cammino della pestre, opus rusticum.
vita, viam vitae ingredi. - il cammino Campicollo, agellus.
della virtù, virtutis via. - rimuovere, Campione, 1) difensore, propugnator;
cUlontanare quale dal cammino defensor.
della virtù, alqm abducere, aver-
a virtute 2) libro dei conti, codex accepti et
tere, a movere. - ritornare siU retto expensi.
cammino, ad viam redire: ad optimam Campo, 1) campus [campo aperto, pia-
viam reverti; ad bonam frugem redire ove. nura in genere). - campo aperto, cam-
se recipere. -far ritornare quale std pus apertus [in campo aperto - in aperto
retto cammino, alqm emendare. ovv. in apertum a seconda del contesto). -
Camorra, factio. trarre il nemico in campo aperto,
Camoscio, rupicapra [Plinio). hostem in ciimpum deducere. - combat-
Camozza, V. il vocabolo precedente. tere in campo aperto, acie (armis, ferro)
Campagna, 1) rus [villa, in contrapp. a decernere; in acie dimicare.
città). - ager, pariic. plur. agri [campi [la- 2) partic. camjto = campagna,
vorati], es.homines ex agris concurrunt). - campo coltivato, ager ovv. plur. agri
in campagna [moto a luogo), rus. - in (anche in contrapp. a città); arvum ovv.
caìnpagna [stato in luogo^, ruri, raram. plur. arva [seminati, ecc.); segetes [id.). -
rure. - dalla campagna, rure. - vivere fundus ovv. plur. fuiidi [poderi). - rus e
in campagna, ruri vivere ovv. vitam rura [partic. in contrapp. a città). - i
agere; rusticari. -«nrfare in campagna, campi elisi, piorum sedes et locus; loca
ire rusticatum; abire rus babitandum. - ri- caelestia («. pi.).
tirarsi in campagna, rus concedere 3) campo tnilitare, castra: al cam-
ovv. excurrere. po, in castris; in heWo.- il campo della
2) per campagna ~ guerra, V. guerra, belli sedes. - V. accampamento.
quesf ultimo vocabolo. •i) dei campi, rusticus agrestis. - ;

Campagnaolo, agrestis; rusticus [dipers. frutti dei campi, terrae fruges ocv. sempl.
e cose). - come sost., V. contadino. fruges; campi ovv. agri ovv. agrorum fructus;
Campale, battaglia campale, iustum segetes; sata, òrum, n. pi.; id quod efferunt
211 Camposanto Cane 212

agri. - che lìossiede molti campi, Canavaccio, mappa.


agrosus. - campi = territorio, fines, Cancellamento, litura.
ium, m. pi. Cancellare, delere inducere ; (es. verbum).
5) campodello scudo, clipei area - liturà tollero ovv. corrigere {togliere con
e nel contesto semplicem. area. una cancellatura). - radere; eradere {ra-
luogo, opportunità, occasione,
6) schiar via). - exsculpere {coUo scalpello, es.
locus; opportunitas; occasio. - V. del resto hos versus). - exstinguere {tor via). - e. un
occasione. debito, nomen expungere; nomen toUere
7) limite entro cui q. e- è con- de tabula. - cancellare il di nome
tenuto, ratio [sfera, es. dissimilis, Cic, quale da un elenco, nomen alcjs exi-
Cat., 2, 9). - l'intero campo della fi- mere tabulis: da un libro, nomen tollere
losofia, universa philosophia; omnes philo- ex libro. - cancellare quale dal nu-
sophiae loci. - il campo quasi infinito mero dei senatori, eradere alqra albo
di queste scienze, haruin artium paene - cancellare quale, dal nu-
senatorio.
infinita vis et matei'ia. - egli ha un vasto mero dei viventi, alqm exturbare ex
cambio per la sua attività, latissime numero vivorum. - e. la memoria di q- e,
manat eius industria. - egli [lo storico) raemoriam alcjs rei delere (oblitterare). -
iniò spaziare in un libero catnpo, cane, un'onta, contumeliam exstinguere:
libero egressu memorare potest. - l'elo- una macchia, niaculam delere, eluere. -
quenza non ha un cam2)o defi/nito, cancellarsi, exstingui.
ars dicendi non habet definitam regioneni. Cancellatura, litura.
- esser coìnpreso nel campo delle Cancelleria, schola scribarum {segreta-
arti, della filosofia, delle matema- riato). - tabularium {archivio). - tabularium
tiche, artibus contineri in philosophia
;
principale {cancelleria del principe, Scritt.
versari ovv. disseri; esse mathematicorum. - Seriori).
il campo
della filosofia, della sto- Cancelliere, scriba {segretario, in gen.).
ria, ecc., historia, ecc. - en-
philosophia, - quaestor sacri palatii {Scritt. Seriori);
trare nel campo di q. e, cadere in ra- anche semplicem. *cancellarius.
tionem alcjs rei (es. utilitatis); versari in Cancello, cancelli; clatri, òrum, m. pi.
alqa re (es. in forensibus rebus civilibusque); Cancliero, cancer. - che ti venga il
pertinere ad alqd (es. ad officium meum); canchero, dii te perdant.
contineri alqa re (es. artis pars magna con- Cancrena, caries {nelle ossa). - tabes
tinetur imitatione). {tabe).
Camposanto, V. cimitero. Cancro, 1) come malattia, cancer.
Camuffare, vestem mutare.
att. e rifless., 2) granchio, cancer. - come una delle
Camuso, 1) naso camuso, nares simae costellazioni dello zodiaco, cancer.- il sole
ovv. resimae; nasus collisus {schiacciato). entra in cancro, sol cancri signum transit.
2) persona che ha il naso ca- Candela, cereus {di cera). - candela {di
muso, simus; naribus simis ovv. resimis; cera o di sego). - candela di sego, se-
naso colliso. baceus {Scritt. Seriori). - proveriialm., né
Can (Kau), princeps {come primo citta- femmina né tela a Itime di candela,
dino). - regulus {principe). de gemmis, de tincta murice lana consule
Cauag'lia, faex populi ; sentina rei pu- de facie corporibusque diem {Orazio).
blicae {feccia del popolo). - mali homines; Candelabro, candelabrum.
perditi homines (pessimi soggetti). - collu- !
Candeliere, lychnucus (XuxvoOxoO; l<*i-
vies e coUuvio (es. coli. Drusi, la canaglia puro candelabrum. - un piccolo e di
che stava attorno a Drusa). - come epiteto legno, lychnucus ligneolus.
ingiurioso, scelus; scelestus (e femminile Candente, candens.
scelesta). Candidamente, V. ingenuamente.
Canagliume, V. canaglia. Candidato, candidatus: al consolato,
Canale, - alveus manu factus {in
rivus. candidatus consularis. - di candidato,
qtuinto è scavato ad arte). - cuniculus - adempiere i doveri di
candidatorius.
{stretto e sotterraneo). - fossa {fossa). - eu- un candidato, munere candidatorio fungi.
ripns {largo canale). - cloaca {cloaca). - ca- - presentarsi come candidato, nomen
nalis e dimin. canalicula e canaliculus {per profiteri ovv. semplicem. profiteri.
lo più in muratura). -
far scavare un Candidezza, candor. -/?^.,V. ingenuità.
canale, fossam facere, deprimere: per Candido, niveus candore niveo ovv. ni-
;

unire un lago con un fiume, fossam vali; colore niveo {candido come neve). -
percutere adcommittendum flamini lacum. marmoreus {bianco come marmo).
- stretto di mare, fretum. - canale Candire, *saccharo condire. - frutti
della Manica, fretum Britannicum. - in canditi, *poma saccharo candita.
t'orina di canale, canaliculatus. Candore, candor {candidezza). - fig., V.
Canaletto, canalicula e canaliculus. - ingenuità.
rivulus {ruscelletto). Cane, 1) canis. - cane da caccia,
Canapa e Canape, cannabis. - di ca- canis venaticus; canis vestigator ovv. vesti-
nape, cannabinus. gans {bracco, segugio). - cane di casa,
Canapo, rudens. canis domesticus. - di cane, caninus ovv. col
Canata, V. riprensione. genit. canis ovv. canum (es. latratus canis
Cànattiere, *canum custos. ovv. canum ; morsus canis, canis rabidi ovv.
213 Canestrello Cantare 214

rabiosi [morso (Vun cane arrabbiato]; plaga cannarum ovv. cannularum. - capanna
[ferita] canis ovv.vulnus quod canis facit coperta di canne, casa cannulis tecta :

ovv. fecit). - testa di cane, caput canis; fatta di canne intrecciate, casa ex
caput caninum. - dalla testa di cane, arundine texta. - canna da pescare,
canino capite ovv. {di molti) caninis capiti- arundo piscatoria. - canna - zufolo, fi-
bus. - rabbia di cani, rabies canum ovv. stula. - canna della gola, guttur. -
canina. - allevar cani, tener cani, ca- canna del fticile, *sclopeti tubus.
nes habere, alere. - pesce cane, cauis ma- Cannella, 1) dimin. di canna, cannula.
rinus. 2) specie di aroma, cinnamum e cin-
Proverb., non stuzzicare il cane naraon.
che dorme, crabrones non sunt irritandi Canneto, arundinetum; cannetum.
{non stuzzicare i calabroni; Plauto). - Canniccio, crates {sing. e plur.).
can che abbaia non morde, canis Cannocchiale e Canocchiale, *telesco-
timidus vehementius latrat quam niordet piura.
{Curzio, VII, 18). - addirizzar le gambe 1. Cannone, doccione, canale, V. ca-

ai cani, litus arare {arare il lido); operam nale.


et oleum perdere {perdere il ranno ed il 2. Cannone, arme da fuoco, *he\\ìcnm
sapone, V. Cic, ep., 7, 1, 3). - menare tormentum, e nel contesto .sempl. tormentum.
il can per l'aia, procrastinare; differre - il rombo del cannone, *fragor belli-
et procrastinare diem ex die ducere.
;
corum tormentorum. - tm colpo di can-
cane, costellazione, canis maior et none, * tormenti ictus * ictus tormento
2) ;

minor {maggiore e minore). - minusculus ca- adactus. - passare da parte a parte


nis {il minore). covi un colpo di cannone, * tormenti
Canestrello e Canesti'ino, fiscina {in- ictu perfodere.
tessuto di vimini). - fiscella {partic. per Cannoniere, *miles torraentarius.
mettervi il denaro). - quasillus {intessuto Cannnccia, calamus.
stretto, e con forma appuntata). - sportula Canocchiale, V. cannocchiale.
{per portare a mano, ma anche per riporvi Cànone, praescriptum praeceptura {pre- ;

il denaro). cetto). - regula norma {norma). - canone


;

Canestro, corbis; corbula {es. dei mieti- dei migliori scrittori, compilato da-
tori, messoria). - fiscus {partic. per riporvi gli Alessandrini, numerus scriptorum
denaro). - fiscella; fiscina {canestrino per optimorum familia librorum optimorum
;
:

frutti, ecc.). - qualus o qualum {fatto di sotto accogliere nel canone, in ordinem re-
a punta; serviva per varii usi domestici, digere: non accogliere nel canone,
anche come colatoio). - quasillus {cestino familia submovere; numero eximere.
da lavoro), -canistrum {per pane, frutti, ecc.). Canonicato, *canonicatus.
- calatbus {in forma di giglio aperto). — Canonico, agg., canonicus {es. libri, Eccl.).
sporta; sportula o sportella {sporta). - ca- - come sost., *canonicus.
nestro per il pane, panarium. Canonista, *qui ius canonicum profitetur;
Canfora, *camphora. *iuris canonici professor.
Canforato, * campboratus. Canonizzare, *alqm in sanctorum nu-
Cangiamento, V. cambiamento. merum rcferre; alqm in concilio caelestium
Cangiante, di colori, versicolor. - co- collocare {canonizzare Santo, porre nel nu-
lori cangianti, versicolor quaedam colo- mero dei Santi).
rum varietas. - essere di colore e, ver- Canoro, canorus; es. cigno e, olor ca-
sicolore quàdam colorum varietate spectari; norus. - voce e-, vox canora.
anche semplic. versicolorem esse. Canotto, monoxylus linter.
Cangiare, V. eambiare e mutare. Canova, penarla cella. - come osteria,
Caniccio, crates {sing. e plur.). caupona.
Canicola, notne di costellazione, canicula ;
Canovaccio, V. canavaccio.
Sirius. - i giorni della canicola, dies Canovaio, cellarius.
caniculares. Cansare, V. scansare.
Canicolare, canicularis (es. dies canicu- Cantabile, qui, quae, quod cani potest.
lares). Cantafavola, fabulae, arum, f. pi.; nugae,
Canile, tugurium canis {luogo ove sta àrum, f. pi.
il cane). - cubile canis {luogo ove dorme Cantafera, V. cantilena.
il cane). Cantatolo e Cantaiuolo, detto di uccelli
Caninamente, canum more. che si tengono per cantare, avis cantrix; avis
Canino^ <^99-, caninus; ovv. coi genit.
1. canora.
canis ovv. canum {es. pellis canina; canina Cantambanco, V. ciarlatano.
caro, e comun. sempl. canina [carne canina]). Cantante, V. cantore.
- dente canino, dens caninus. - rabbia Cantare, canere {trans, e intr.). - canere
canina, rabies canum ovv. canina. voce {intr., contrapp. a psallere, sonare colla
2. Canino, V. cagnolino. cetra). - cantare {trans, e intr., cantare ad
Canìzie, canities; capilli cani. alta voce, od anche declamare ad alta voce).
:

Canna, arundo. - canna {più piccola); - modulari {cantare con ritmo). - cantare
oalamus {la parte più sottile della canna). spesso, cantitare {es. carmina in epulis; cum
- di canna, arundineus; canneus. - tetto alqo). - cantare al suon del flauto,
di canne, tegulum arundinum tegulum ;
ad tibiam canere (cantare): sìilla cetra,
215 Cantaride Caparra 216

ad chordarum sonum cantare; ad citharam - uoìno canuto, homo albis capillis


lis.
;

canere (es. laudes heroutn ac deorum). - can- homo cano capite ovv. canis capillis. - es-
tare dalla gioia, laetitià excitari ad can- sere canuto, canere.
tandum. - imparare a cantare, cantare Canzonare, ludere; ludificari; illudere;
discere. - cantare di q. c-, canere de alqa ludibrio habere; prò irridiculohabere (pren-
re (es. de virtutibus clarorum virorum a suon : dere in burla, in ischerzó). - canzonare
di flauto, ad tibicinem).- ca»}f«r di quale, quale per q. e, per ludibrium exprobrare
alcjs laudes versibus persequi ; alcjs laudes alci alqd; iocari in alqd.
(virtutes) canere. - come canta Omero, Canzonatura, ludificatio.
ut ait Homerus. - cantare insieme, con- Canzoncina e Canzonetta, cantiuncula.
cinere; sost., concentio, concentus.- fìg., dire Canzone, Carmen {carme, poesia in gen.).
apertani ente , dire con libertà il - cantus; canticum (canto). - cantilena (can-
proprio sentimento, aperte dicere; libere iilena). - mettere in canzone, V. can-
loqui. zonare. - essere in c«««OHe, fabulam
Cantaride, cantharis, idis, acc. pi can- esse.
tharidas. Canzoniere, raccolta di poesie li-
Càntaro, cantharus. riche, *lyricorum liber; *melicorum liber;
Cantata, jtezzo per canto, Carmen va- ovv. semplicem. lyrica, òrum, n. pi; melica,
rium. òrum, n. pi
Cantatore, V. cantore. Caos, chaos; /a^ puro rudis indlgestaque
Cantatrice, cantrix. (rerum) moles. - fìg., viviamo qui in
Canterella, V. cantaride. un caos {politico), hic maxima in turba
Canterellare, cantitare. maximaque in confusione rerum omnium vi-
Càntero, V. pitale. vimus.
Cantica, canticum. Capace, capax (alcjs rei; es. aures capaces
Canticchiare, cantitare. boni).- ìdoneus {adatto, es. idoneam com-
Cantico, canticum. - il Cantico dei plecti naturam). - natus factusque ad alqd
Cantici, canticum canticorum {Ecel). (nato per q. e). - inclinatus ovv. propensus
Cantiere, navalia, ium, n.pl. - la nave ad alqd {inclinato, propenso, disposto a q. e,
esce dal cantiere, navis exit navalibus. es. animus ad omnera suspicionem inclina-
Cantilena, cantilena.- cantar sempre tus; animus alius ad alia vitia propensus
la solita cantilena, cantilenam eandem est). - non essere capace di q. e-, alqd
canere. me non attingit ovv. in me non cadit. -
Cantina, doliarium {per vino, olio, ecc.). rendere quale capace di q. e, alqm
- cella vinaria {per vino). alcjs rei sensu imbuere. - capace, per in-
Cantiniere, cellarius [colui che sovrin- telligente, accorto, ecc., ingeniosus; sol-
tende alla cantina). lers; indolis bonae; docilis; aptus alci rei ovv.
Cantino, corda pia sottile del vio- ad alqd {atto a q. e). - promptus ad alqd
lino, *chorda tenuissima. {pronto a q. e).
1. Canto, l)angulus {cantone). Capacità, 1) in senso proprio, capacitas;
2) dal canto mio, tuo, suo ~ da amplitudo.
parte mia, tua, sua, ecc. V. parte. 2) fìg., attitudine, ingenium {capa-
2. Canto, cantus. - carraen {carme). - cità innata) animus ingeniumque. - soller-
;

canticum {poesia cantata, cantico). - canti- tia - docilitas {arrendevolezza).


{solerzia).
lena {cantilena). - modus {melodia). - vox - ingenii facultas {capacità intellettuale). -
{voce, es. cithara sine voce canere cura ti- ; capacità di far q. e, facultas; col gè-
biis canere voce). - cantio {come formala nit. con agg. {es. dicendi; loquendi; poe-
magica). - intonare un canto, canticum tica) ingenium aptum ad alqd (es. ad op-
;

coepisse.- canto e musica, vocum et fi- timas artes). - aver molta capacità,
dium cantus. - accoìnpagnamento del ingeniosum esse; ingenio abundare. - se-
canto, vox. - con accompagnam. del condo la mia capacità, prò facultate.
canto, cum voce. - senza accomp. del
canto, sine voce. - canto trionfale,
Carmen triumphale. - canto funebre,
Capacitare , capacitarsi - appa-
garsi, acquiescere (alqa re).
Capanna, casa. - tugurium {tugurio). -
i
nenia ovv. Carmen funebre {come composi- tectum {capanna nei monti, es. nocte in sua
zione) cantus funebris {in quanto viene can-
; quemque dilabi tecta). - urabraculum {ca-
tato). panna di fronde).
Cantone, angulus {angolo).
1) Capanuella, casula; tuguriolum.
2) pagus {es. tredecimHelvetiorum pagi). Capanuelio, piccola radunanza di
Cantore, 1) cantor; canendi peritus. - pers-, conventiculum.
cantore e sonatore di cetra, citharoe- Caparbiamente, pertinaciter; pervicaci-
dus. - coro di cantori, chorus canentium. ter; obstinato animo; offirmatà voluntate.
2) cantore - poeta, vates; poeta. Caparbieria e Caparbietà, pertinacia ;

Cantrice, cantatrice, cantrix.


1) pervicacia; obstiuatio; animus obstinatus;
2) poetessa, vates. voluntas offirraatior.
Cantuccio, angulus. Caparbio, pertinax; pervicax. - obstina-
Canutezza, canities {canizie). - capilli tus (es. animus). - offirmatus (es. voluntas).
cani {capelli bianchi). Caparra, arrabo. - dar la caparra,
Canuto, canus; albis capillis; canis capil- arrabonem dare.
2ì: Capata Capitolato 218

Capata, capitis ictus. 2. Capitale, in denaro, caput;


sost.,
Capecchio, stappa (stoppa): di c-, stap- sors (contrapp. ad
usurae, interessi).- vivum
peus-.per imbottire, tonientum (borra). (capitale vivo). - pecunia ovv. plur. pecuniae ;

Capellatura, V. capigliatura. nummi (denaro). - capitale dato im- ad


Capello, crinis, plur. crines. - capillus prestito, pecunia eredita; creditum. - ca-
(più frequente che il plur. capilli). - coma j)itale dovuto, debito, pecunia debita;
(chioma). - cacsaries (capigliatura azzimata, debitum aes alienum. - capitale morto,
;

pettinata in modo da dare un aspetto di- pecuniae otiosae ovv. vacuae pecuniae ste- ;

gnitoso). - capelli lunghi, capillus longus - investire


riles. capitale in q. e, un
ovv. prornissus: caesaries proinissa. - aver in alqa re. - fìg., far
pecuniam collocare
i cdpelli lunghi, esse coraatum. - ca- capitale di quale, o q. e-, V. stimare.
pelli sparsi, capillus passus; crines passi - caiìitale, buon capitale, detto iro-
(quindi: coi capelli sparsi, passis crinibus); nicam. per uomo malvagio, homo impro-
capillus sparsus; crines sparsi. - capelli bus, nequara.
sciolti, capillus effusus (contrapp. a capillus Capitalista, qui pecunias faenore coUo-
nodo vinctus). - pettinati, ravviati,
e. cat, faenori dat; qui nummos in faenore po-
conipti, compositi capilli (contrapp. ad hor- nit ; dà capitali ad usura).
faenerator (che
ridi). - cajìelli canuti, cani. - capelli - ricco capitalista, dives positis in fae-
finti, capillamentura; alieni capilli. - stor- nore nummis. - per uomo ricco in gen.,
iar capelli finti, capillamento ovv. alie- homo pecuniosus, bene nuramatus.
nis capillis uti. - portare i proprii Capitalizzare, usuram perscribere (capit.
capelli, suum capillum ovv. suam comam gVinteressi). - gl'interessi vengono ca-
gestare. - i capelli si rizzano, capilli pitalizzati, sors fit ex usura.
horrent. - mi cadono i capelli, calvesco. Capitana, nave capitana = nave
- mi son caduti i caitelli, calveo. - ammiraglitf, V. ammiraglio.
lasciar crescere i capillum
capelli, Capitanare e Capitaneggiare, praeesse
alere ; capillum (comam, crinem, caesariem) (es. exercitui). - ducere (es. exercitum).
promittere. - ha più
debiti che capelli, Capitano, capitano d'una compa-
non pilos liberos habet. - non torcere a gnia, centuno; ordinis dux ovv. ductor:
quale nejypure un capello, alqm ne dei triarii, centurio primi pili centurie ;

digito quideni attingere. - a capello, sub- primus; primus pilus: della flotta, cen-
tiliter. - pigliarsi pei capelli, rixari turio classiarius (classicus). - cajHtano di
inter se: continuamente, perpetuas inter un esercito, dux (exercitus); imperator. -
se controversiàs habere. capitano esperto, tuendi regendique exer-
Capelluto, capillatus; comatus. - iuton- citus peritus. - cajyitano di mare, na-
sus (non tosalo, intonso). varchus; lat.puro magister navis; navis prae-
Capestro, per legare animali grossi, ca- fectus. - capitano del popolo, pressa-
pistrum. - mettere il capestro, capi- poco corrispondente al plebis tribunus dei
strare (es. boves). Latini.
Capezzale, pulvinus; cervical. Capitare, arrivare, advenire; perve-
Capezzolo, papilla; uber. nire. - capitar tnale o bene (= fare cat-
Capigliataraj crines; capillus (più spesso tiva buona fine), bonum ovv. malum exitum
che non il plurale capilli). - conia (chioma). habere.
- caesaries (chioma tenuta con cura che orna Capitello di una colonna, capitulum.
e dà aspetto dignitoso). - lunga capi- Capitolare, 1) trattare della resa,
gliatura, capillus longus ovv. prornissus; de condicionibus tractare della resa di :

caesaries promissa. - aver una lunga una città, de condicionibus tradendae ur-
capigliatura, esse comatum. - capiglia- bis agere cura alqo mediante messi,
:

tura folta, capillus densus. - che ha mittere ex oppido legatos de deditione; rait-
lina capigliatura folta, capillosus; bene tere legatos de condicionibus dedendae urbis
capillatus. ad alqm.
Capillare, capillaceus. 2) arrendersi sotto certe condi-
Capinera, sjlvia atricapilla (Linneo). zioni, arma condicioni ponere; arma per
Capire, 1) esser contenuto, capi. - pactionem tradere (di soldati). - certis con-
V. del resto contenere. dicionibus hosti tradi (d'una città). - capi-
2) intendere, intellegere. - sentire tolare alle niede.'iime condizioni, eà-
(accorgersi). dem deditionis condicione uti.
1.Capitale, agg., principale.^ prin- . Capitolato e Capitolazione, pactio;
cipale. - nemico capitale, hostis (ovv. pactnm (patto). - condiciones deditionis (coìi-
inimicus) acerrimus ovv. infestissimus ; hostis dizioni della resa) anche condiciones pactio-
;

capitalis. - questione capitale, summa nesque bellicae (condizioni di guerra). - con-


quaestio, in qua causa vertitur. - è la que- diciones tradendae ovv. dedendae urbis (con-
stione capitale, summa quaestio est; id dizioni della resa della città). - venire ad
maxime quaeritur. - accusa capitale, una capitolazione, ad condiciones (de-
causae caput. - città capitale, caput (ca- ditionis) accedere ovv. descendere. - noìi
poluogo in gen., es. eius regionis, eius gen- accettare la capitolazione ,
nullani
tis). - caput ovv. caput et arx regni (capi- deditionis condicionem accipere; condiciones .

tale del regno). - urbs nobilissima (la città reicere ovv. recusare. - conchiudere tina
principale, in genere). capitolazione, certis condicionibus de de-
219 Capitolo Cappello 220

ditione cum hoste pacisci ; arma per pactio- V altresì compiere. - far capo, detto di
nem tradere. fiumi, Y. shoccare.- in capo al mondo,
Capitolo, 1) di un libro, di una *in remotissimis orbis terrarum regionibus.
scrittura, caput. - in capo ^ dopo, V. dopo. - da caiio
2) patto, pactio pactum. ;
= di nuovo, rursus. -2>er sommi capi,
3) adunanza, conventus (es. *conven- sumraatim, breviter. - esporre q. e per
tus canonicorum). sommi capi, res suramas attingere.- capo
4) collegio, corpo, coUegium; ordo d'accusa, crimen. - il suo discorso non
{es. coUegium canonicorum). ha ne capo uè coda, garrit, quoi neque
Capitombolare, devolvi; provolvi (es. in pes unquam neque caput comparet {propr. =
- capitombolare ovv. fare un
alqd). snocciola un discorso che non ha né capo
capitombolo giù dalle scale, scalis né coda, Plauto, Capt., 614).
devolvi ovv. praecipiteni ire per gradus. Capobandito, latronum ow. praedonum
Capitombolo, V. caduta. - fare un dux.
capitombolo, V. capitombolare. Capoccliia, caput {in genere).
Capo, 1) caput {anche metonim. per tutta Capocomico, dominus gregis. - actor
la pers es. carum caput). - cadere sul
, primarum partium {colui che sostiene la
capo a quale, in alcjs caput recidere: prima parte).
possa ciò cadere sul loro cajw, quod Capo d'anno, calende di Gennaio,
illorum capiti sit. - portare in capo, V. Gennaio.
capite gerere alqd. - la copertura del Capo di casa, paterfamilias.
suo capo, tegumentum capiti impositum. Capofitto, cadere, precipitar giù
- aver il cajìo coperto, capite operto a capofitto, in praeceps deferri.
esse: scoperto, aperto: velato, obvoluto. Capogiro, vertigine, vertigo.
- tener il capo coperto, capiti tegu- Capolavoro, opus potissimum {il capo-
mentum non detrahere capite ; operto esse; lavoro d'uno scrittore). - opus sumrao ar-
caput non nudare. - col capo basso, de- tificio factum {opera d'arte insigne).
niisse {es. ambulare): col capo alto, elate; Capolino, far capolino, apparere ;

superbe davanti ad (de., alci {per non


:
comparere.
salutarlo). - abbassare il capo, caput de- Capoluogo, locus princeps {in gen.). -
mittere. - mozzare il capo, caput prae- caput (es. eius regionis, eius gentis). - il
cìdere. - dar del capo contro una cap. del regno, caput ovv. caput et arx
parete, caput parieti impingere. - da regni.
capo a jyiedi, a capillo usque ad ungues; Caponaggine, V. caparbietà.
a vestigio ad verticem; a vertice ad talos Capoparte e Capopopolo, V. dema-
ovv. ad imos talos ab imis unguibus usque
;
gogo.
ad verticem suraraum ovv. ad capillos sum- Caporale, grado militare, pressapoco
mos. - squadrare da capo a piedi, = *decurio.
si traduce con totus {es. alqm totum oculis Caporione, caput; princeps; auctor. -
perlustrare). - tanti i capi, tanti i jìa- e. di un misfatto, princeps atque archi-
reri, quot homines, tot sententiae {Terenzio, tectus sceleris.
Phorm., 454); quot capitura vivunt, totidem Capostipite, auctor generis ovv. gentis
studiorum milia {Orazio, Sat. 2, 1, 27). - ovv. originis; parens generis. - nobilitatis
per capo, viritira (es. sententiam ferre). - auctor ow. princeps {capostipite della no-
un capo di bestiame, caput e iumentum. - unus maiorura {uno degli antenati).
biltà).
tt,n gregge di 25 cajH, grex ca- XXV - avus {avo). - abavus {proavo).
pitum. - capo per capo, singillatim; più
Capp-Tifflcio, primiscrinius {Scritt. Se-
spesso mediante singuli. - ne va di mezzo
riori).
il capo, res capitis agitur {anche nel senso
Capoverso,* versus principiura ovv. caput.
di: si tratta della vita di quale, alci). -
Capovolgere, vertere; convertere (es. pa-
non so dove darmi di capo, quo me lani anuli ad palmam ; e fìg., rationem). -
vertam, nescio. - di mio capo, meo in-
invertere (es. anulum, manum, quindi fìg.,
genio, es. alqd facio.
mutare del tutto, es. verborura ordinera).
2) capo =2Jro»woM<oWo, promuntu-
- immutare (es. ordinem verborum). - per-
rium.
mutare (es. omnem rei publicae statum). -
3) capo = cajìitolo, caput. -Y. ca-
pitolo.
capovolgere ogni cosa, omnia miscere;
summa imis miscere; omnia sursum deorsum
4) fig., capo = anima, promotore, versare.
ecc., di q. e, caput (es. defectiouis, coniu-
rationis). - princeps (es. seditionis, coniura- Cappa, pallium.

tionis, factionis). - dux {guida). - auctor Cappella, aedicula; sacrarium. - sacellum


{autore, causa, {piccola cappella con un'immagine).
es. seditionis, discordiae ;

huius consilii) ; ed anche dux et princeps Cappellanla, ufficio del cappellano,


;

dux et auctor. - fax alcjs rei {suscitatore, *munus capellani ovv. diaconi.
es. incendi!, seditionis, tumultus, belli). - Cappellano, *capellanus {pei Cattolici). -
tuba alcjs rei (es. rixae, belli). diaconus {per gli Evangelici).
5) Locuzioni particolari: metter capo Cappello, capitis tegimen ovv. tegumen-
in q. e, procurrere in alqd. - venire a tum. - petasus; causia {per il sole). - con
capo eli q. e, alqd conficere, perficere. - un cai>pello, petasatus. - avere il cap-
221 Capperi !
Carbonchio 222

pello in capo, capite operto esse. - to- Carato, pressapoco = siliqua.


gliersi il cappello, caput aperire. Carattere, 1) nella scrittura, notae.
Capperi! esclamazione, papae. 2) insieme delle qualità d'un oggetto,
Cappero, capparis. a) in gen., nota alcjs rei. - forma et
Cappio, laqueus. quasi naturalis nota alcjs rei {carattere che
Capponare, castrare. una cosa ha per natura). - habitus (natura,
Cappone, capus; capo. essenza di q. e., es. orationis virilis). - d'uno
Cappotto, V. mantello. scrittore, stilus (stile). - avere un ca-
Cappuccina, *monacha paenulata. rattere minaccioso, habere atrocitatis
Cappuccino, *monaclius paenulatus. alqd. - avere il carattere di q. e, prae
Cappuccio, cucullus. - cavolo cap- se ferre alqd; habere alqd; similem esse alcjs
puccio, *brassica capitata. rei; esse coll'abl. (es. esse summà gravitate,
Capra, capra capella. - di capra, ca-
;
del discorso). - assumere un carattere
prinusoyy.^remY. capraeo caprarum. - carne straniero, se externis obtinere moribus
di capra, caprina. - 2>i^fl^ ^* capra, (delV eloquenza).- carattere sacro, religio.
caprinus pes. - aver 2>iefZi di capra, b) carattere d'una pers., natura
caprinos pedes habere. - dai piedi di et mores; vita moresque; iiidoles animi inge-
capra, capripes; caprinos pedes habens. - niique ovv. sempl. ingenium; indoles; natura;
stalla delle capre, ca,fnìe.-ProverbMm., mores; animus; ed anche con questi sostan-
salvar capra e cavoli, integra omnia tivi uniti a due a due, come natura moresque;
habere. mores naturaque; ingenium ac mores; mos
Capraio, caprarius. - prezzolare un et natura (es. gentis). - conservare nello
ragazzo come capraio, pueruin ad ca- scrivere i caratteri dei personaggi,
prarios pastus locare. personarum dignitates servare. - carattere
Capretta, capella. giocondo, iucunditas alcjs. - uomo di
Capretto, haedulus. carattere, vir constans, gravis {contrapp.
Capriccio, libido {voglia). - arbitrium ad homo inconstans, levis). - essere di
(arbitrio). - mobilis impetus {mutabilità, es. carattere fermo, sibi constare; constan-
mobili impeto efferri). - varietas (id.). - a tem esso. - fermezza di carattere, fir-
capriccio, suo ingenio ad libidinem ex
; ; mitas animi, anche sempl. firmitas; animus
libidine; ad arbitrium saura; arbitrio ovv. firmus (contrapp. ad infirmitas, animus in-
arbitrata suo; ad arbitrium suum (nostrum) firmus); constantia (contrapp. ar7 inconstan-
libidinemque. - adattarsi ai capricci tia) gravitas (contrapp. a le vitas). - grande
;

di quale-, alcjs studiis obsequi; alcjs libi- leggerezza di carattere, mobilitas et


dini non adversari; ad alcjs arbitrium (vo- levitas animi. - di carattere versatile,
luntatem) se fingere, se accommodare del : varius ingenio. - di carattere mite, mitis
tutto, totum se fingere et accommodare ad ingeuio. - formare il suo carattere,
alcjs arbitrium et nutura. - capricci della mores conformare, -somiglianza di ca-
sorte, fortuiti casus; fortunae licentia. rattere, similitudo morum e nel contesto
Capricciosamente, a capriccio, V. ca- semplic. similitudo (contrapp. a morum dis-
priccio. similitudo); congruentia morum. - difetto
Capriccioso, fantastico, lunatico, di carattere, morum vitium : radicato,
mutabilis; commutabilis varias (es. varium
; vitium moribus penitus insitum.
et mutabile semper femina, un essere capric- Caratteristica,sfgr«o caratteristico,
cioso e volubile). - essere caj)riccioso, V. caratteristico. - la virtù ìia la
difficili esse natura; difficilem ac morosum caratteristica di ecc., habet hoc virtus,
esse. ut, ecc.
Capricorno, capricornus. Caratteristico, singularis (singolare). -
Caprino, caprinus {es. pilus, pili, caseus, proprius (particolare). - insignis (notevole,
lac, lana) ovv. genit. caprae ow. caprarura es. vitium). - penitus insitus moribus (ra-
(es. pili). - barba caprina, aruncus; lat. dicato nel carattere, es. vitium). - alcjs na-
puro barba caprae; barba birci {del capro). turae consentaneus (consentaneo al carattere
Capriola, exsultatio. - far capriole, di quale). - segno caratteristico, ca-
exsultare. ratteristica, insigne nota (es. cuiusque
;

Capriolo, capreolus. generis [orationis]); proprietas (proprietà, es.


Capro e Caprone, hircus. pilae, verborum).
Capziosamente, captiose. Caratterizzare, notare; designare. - de-
Capzioso, captiosus. - interrogazione scribere - caratterizzare
(descrivere).
capziosa, interrogatio captiosa. - fare quale, naturam et vitam describere;
alcjs
una domanda capziosa, captiose in- describere quid sit consentaneum alcjs na-
terrogare: molto capziosa, captiosissimo turae; vitia et virtutes alcjs deformare. -
genere interrogationis uti. - rispondere q. e- caratterizza quale, est alqd pro-
a una dotnanda capziosa, captiosa prium alcjs; est alqd consentaneum alcjs
solvere. naturae.
Caracollare, equum agitare equum ; in Carbonaia, 1) buca dove si fa il
gyrum agere {in giro). carbone, *carbonaria (dopo Augusto).
Caramente, V. benignamente. - a 2) stanza ove si conserva il car-
caro 2>rezzo, care; magno pretio. bone, *carbonaria cella.
Caratello, doliolum. Carbonchio, come malattia, carbuncnlus
223 Carbone Carica 224

{Celso ed a.).- sorta di gemma, carbunculus nonae; annona artior, durior, gravis ovv.
(Pìinio). sempl. annona. - prodtir carestia, an-
Carbone, carbo. - carbonella, carbun- nonae caritatem inferre. - e* è carestia,
culus. - carbone acceso, ardente, pruna; annona carior fit. - la carestia autnenta,
carbo candens ovv. vivus. - carb. spento, annonae caritas increbrescit annona crescit, ;

carbo exstinctus, emortnns.- ingoiare car- ingravescit, ingravescere coepit: è ed più


boni accesi, vivum ignem devorare. - rac- alto grado, summa est annonae caritas:
cogliere carbone per accendere il diminuisce, annona vilior fit. - la ca-
fuoco, ignem sibi petere. - morire pel restia fu grande in quest'anno, an-
vapore del carbone acceso, succensione nus summa cantate fuit. - la città era
in
prunarum perire; nimietate prunarum exa- travagliata dalla carestia, annona
niniari. - coniniercio del carbone, ne- premebat urbem. - fig., mancanza di
gotium carbonarium.- esercitare il cotn- q. e., alcjs rei inopia.
mercio del carbone, negotium carbona- Carezza, 1) accarezzamento, blandi-
rium exercere. - nero come il carbone, tiae; blandimenta. - blandae voces {parole
tam ater quam carbo est; qui multo atrior carezzevoli). - coprire quale- di ca-
est quam Aegj'ptius {piìt nero d'un Egi- rezze, totum alqm amplexari. - cercar
ziano d\m Moro); piceus {color pece). di ottenere da quale, q. e con ca-
Carcame, V. scheletro. rezze, alci eblandiri alqd.
Carcerare, mettere in carcere, V. 2) prezzo caro, caritas {contrapp. a
carcere. vilitas). - magnnm pretium {contrapp. a
Carcere, custodia; career. - vincula, Orum, parvum pretium). - c- delle biade, caritas
n. {ceppi). - cella {cella). - carcere pub- annonae ovv. rei frumentariae annona cara; ;

blico, custodia publica; career publicus; vin- anche semplicem. caritas inopia rei frumen- ;

cula publica {n. pi.). - mettere in car- tariae; inopia frumentaria; inopia et caritas
cere, in custodiam carcerem, in vin-
(in reifrumentariae. - produr carezza, ca-
cula) condere, inittere, tradere, conicere;in ritatem annonae inferre.
custodiam (in carcerem) dare; custodiae ovv. Carezzare, V. accarezzare.
vinculis mandare, - cacciare in carcere, Carezzevole, blandus; dulcis; suavis.
in carcerem detrudere. - condurre in Carezzevolmente, blande; suaviter. -
carcere, in custodiam ovv. in vincula du- comiter; benigne; bumaniter {cortesemente,
cere, deducere, anche sempl. ducere. - tra- benignamente, gentilmente).
scinare in carcere, in vincula abripere. Cariatidi, statuae muliebres stolatae,quae
- essere in carcere, in custodia esse Caryatides dicuntur.
ovv. servari custodia teneri
; in carcere ovv.;
Carica, ufficio, munus, pi. munia,
1)
vinculis esse. - andare in carcere, in ium (w.).officium {ufficio). - negotium
-
custodiam (carcerem , vincula) condi. - {contrapp. ad otium). - partes {incarico). -
trarre quale dal carcere, alqm e provincia {pubblico incarico). - sors {carica
carcere producere, de vinculis educere. - ottenuta a sorte). - locus {incarico). - ma-
lasciare uscire dal carcere, alqm ex gistratus {carica civile; contrapp. ad impe-
custodia (e carcere) dimittere. - condan- rium, carica militare). - honos {carica ono-
nare qtialc. al carcere perpetuo, rifica).- brigare per ottenere le ca-
alqm aeternis vinculis punire. riche, munus rogare, petere anche semplic. ;

Carceriere, carceris custos. petere ambire; prensare alqm {andar attorno


;

Carciofo; carduus. alle persone per ottenerne il voto, stringer


Cardare, carminare. loro la mano, ecc.). - ottenere per la
Cardatore, carminator {Iscr.). prima volta le cariche, ad rem publi-
Cardatura, carminatio {Plin.). cam accedere rem publicam capessere. -
;

Cardellino, carduèlis. aspirare {in due, ecc.) alla medesima


Cardinalato, * cardinalatus ; * dignitas carica, unum locum petere. - ottengo
cardinalis; * dignitas cardinalatus. una carica, munus mihi defertur, man-
Cardinale, agg., virtù, cardinale,
1. datur; muneri praefieior.- entrar in ca
omnium domina et regina virtutum; excel- rica, munus ovv. magistratum inire; munus
lentissima virtus. - le quattro virtù car- suscipere;provinciam capere ovv. accipere;
dinali, quattuor partes ovv. fontes hone- honorem inchoare. - tiscir di carica, de-
statis ;
quattuor partes a quibus bonestas ponere magistratum; abire magistrata; de
manat. - punto cardinale, caeli regio, potestate decedere. - sostenere una data
ora, ovv. pars ovv. semplicem. regio. carica, fungi alqo munere. - aver so-
Cardinale, *purpuratus
2. pontificis ro- stentilo le più alte cariche, per-
mani; * cardinalis. functum esse honoribus amplissimis: gerere
Cardine, cardo. {es. rem male e bene; e rem publicam, ma-
Cardo, 1) erba, carduus. gistratum, consulatum cum alqo).- affidare
2) ferro per cardare la lana, ad ale. la carica di, ecc., munus alci
Carmen. deferre, mandare, - essere in
assignare,
Cardoue, carduus. carica, esse in officio. - fwn essere in
Careggiare, V. accarezzare. carica, vacare munere; vacare a publico
Carena, carina. - a foggia di carena, munere et officio. - dimettersi da una
carinatus. carica, abdicare magistratum ovv. se ma-
Carestia, caritas (difficultas, gravitas) an- gistratu. - togliere ad ale. una carica.
225 Caricare Carnefice 226

rimuovere dalla carica, mittere alqni ;


vectoria. - bestia da carico, da soma,
missum facere alqm (congedare); removere iumentum.
alqra a re publica, ab exercitu; alci impe- 2) fig., itnposizione, gravezza,
riurn adimere ovv. abrogare {togliergli il co- vectigal; tributum.
mando supremo); alqm ante tempus honore 3) = biasimo, colpa, nella frase
privare; e munere alqm depellere a munere ; dar carico o far carico a quale, di
revocare {destituire) alqm grada movere, de-
; q.C; accusare, incusare alqm alcjs rei ; alcjs
pellere ovv. de gradu {anche stato) deicere. reiculpam conferre in alqm alqd vitio ; alci
- essile rimosso dalla 2*fopria ca- ovv. crimini dare; exprobrare alci alqd (rm-
rica, Ruccessorem accipere. - le cariche, facciargli).- ti sarà dato carico di
honores. - persona che ha coperto q. e., noxiae tibi alqd erit.
tutte le cariche, fino al consolato, 4) danno, damnum ;
incommodura. -
vir delunctus honoribus. - succedere a le spese sono a fnio carico, impensae
quale, in una caricci, alci o in alcjs a me praestandae sunt.
locum succedere suscipere officia et partes
;
Carie, caries.
alcjs : nella carica di generale, alci Carità, 1) amore, affetto, caritas (in
imperatori succedere. - far rimanere ovv. erga alqm ovv. col genit. ogg., es. car.
;

quale, in carica per Panno seguente, parentum, Cic).


continuare alci magistratum. 2) elemosina (V.). - far la carità,
2) carica = munizione delle armi stipem porrigere.
ila fuoco, *glan8 plumbea et pulvis ni- Caritatevole, misericors; beneficus.
tratus. Carme, carmen poèma. ;

3) carica ~ assalto, V. assalto e Carmelitano, *(raonacbus) Carmelìta.


assalire. Carminare, pectere; carminare (es.lanam).
Caricare, 1) aggravare con peso, Carminio, coccum.
onerare (es. alqdalqàre).-imponere (alqd alci Carnagione, color (cutis).
ovv. in alqd). - caricare quale, onus Carnaio, sepoltura comune, carna-
alci imponere; gravare alqm alqà re; e fig., riura.
onerare {es. vectigalibus). - caricar bestie Carnale, aggiunto difratello o sorella,
da soma, onera in iumenta estollere iu- ;
naturalis {anche natura) germanus ;
(ex) ;

mentis onera imponere: una nave, un iisdeni parentibus natus; utroque parente
carro, navem, plaustrum onerare mercibus ;
natus; eodem patre natus (genitus). - m^io
merces in navem, in plaustrum imponere. - fratello carnale, eodem mecum patre
fig., caricare ale di lavoro, labores genitus. - piaceri carnali, corporis ovv.
alci iniungere. - caricar di contumelie, corporum voluptates.
conturaeliis onerure.- caricare il nemico, Carnalità, libido; lascivia; luxuria.
V. assalire. - caricar di bastonata, Carnalmente, libidinose ; luxuriose.
verberibus caedere. - caricare la mano, Carname, caro putrida.
opprimere. Carnasciale, V. carnevale.
2) caricare armi, a) l'arco, la Carnascialesco, V. carnevalesco.
balestra, arcum, arcubalistam tendere. - Carne, 1) caro. - viscera (carne ed ossa
b) artni da fuoco, *plumbum ovv. telum degli animali, es. boum visceribus vesci; li-
imnùttere {introdurre il proiettile, es. al berorum viscera apponere). - corpus ( in
fucile, sclopeto; al cannmie, tormento). oppos. alle ossa, es. ossa subiecta corpori).
Caricato, onustus {es. iumentum, navis). - vivum, vivae partes (carne viva, es, alqd
- caricato di q. e., oneratus, onustus ad vivum resecare; calor ad vivum adveniens).
alqà re {es. praedà) ;
gravis {es. praedà ; gra- - carne, polpa di frutto, ecc. caro. ,

ves fructu vites). - pezzo di carne, caruncula. - carne


Caricatura, depravata imitatio {astr.). - di vitello, vitulina di cane, canina. -
:

imago depravata imago alcjs in peius pietà


; distribuzione di carne, visceratio. -
(concr.). - far la caricatura di quale., spartir carne fra il popolo, populo
imaginem alcjs lascivia iocorum proponere viscerationem dare. - astenersi dalla
ridentium circulis; vultura alcjs in peius carne, se abstinere carne (yvv. carne edenda.
fingere. - cenare senza carne, sino carne cenare.
Carice, carex. - vietare ad ale
l'uso della carne,
1. Carico, agg., onustus; gravis. - nave alqm carne - che mangia
vesci vetare.
carica di merci, paglia, oro, navis carne, carne (carnibus) vescens. - simile
mercium, palearum, auri. - fig., carico a carne, carni similis. - senza carne,
d'anni, aetate gravis. - carico di de- - essere in carne, covpore esse
sine carne.
biti, aere alieno oppressus, obrutus, obae- ampio ovv. obeso. - Proterbiahn., mettere,
ratus. - carico di affari, negotiis obru- porre troppa carne al fuoco, per
tus; occupationibus distentus. cominciare molte cose ad un tempo,
2. Carico, sosi., 1) onus. - sarcina {carico *multa negotia simul aggredì, incipere.
d'un uomo) plur, carichi, onera. - essere
; 2) lussuria, libido ;
luxuria.
atto a portar carichi, oneri ferendo esse. Carneflce, camifex. - fare il carne-
- carico di un veicolo, onus; merces fice, detestabile carnificis ministerium occu-
plaustro impositae, e nel contesto semplicem. pare. - destinato al carnefice, sui)plicio
merces. - nave da carico, navigium vec- destinatus. - scure del carnefice, securis
torium; navis oneraria; e dimin. navicula carnificis; securis, qua noxii iugulantur.
-

Dizionario ilaUano-latino, ecc.


227 Carneo Carrozza 228

cadere sotto Ux scure del carnefice, Carpone e Carponi, per manus et ge-
securi ovv. secari illa funesta perenti; car- nua (es. reptare).
nificis manu perire om. oceidi. - mestiere Carradore, carpentarius.
del carnefice, carnificis ministerium. Carreggiata, strada battuta e fre-
Carneo, color carne,* color cutis. quentata, via trita. - uscir di carreg-
Carnevale, *Saturnalia, qnibns personati giata, V. deviare.
discurrunt homines. Carretta, plaustmm {per portar pesi). -
Carnevalesco, *qai, quae, qnod ad Sa- come carrozzella, cisium; rheda.
turnalia pertinet. Carrettata, carico d'un carretto o
Carnicino, V. carneo. d'una carretta, vehes {es. faeni).
Carniera, tasca da cacciatore, pera Carrettella e Carrettino, plostellum
{tasca, in genere). {anche come giocattolo pei fanciulli). - vehi-
Carnificina, V. strage. culum manuale {carrettello da condursi a
Carnosità, caro. mano).
Carnoso, caraosus. Carrettiere, is qui equum regit plur. ;

Caro, \)aiinato, carus. - acceptus gratus ; ;


anche equos regentes; is qui iumenta agit;
iucundus; suavis; dulcis {accetto, grato, gra- plur. anche iumenta agentes. - agitator
dito, ecc.). - amicus {es. amice lector). - ca- {es. aselli). - raedarius {cocchiere che guida
rissimo, percarus pergratus periucundus.
; ;
una raeda). - auriga {cocchiere). - mulio
- i nostri cari, carissimi nostri ovv. ii, {mulattiere).
quos araamus. - mio caro Attico, optime, Carretto, plaustrum {per trasportar pesi).
dulcissime, optime dulcissimeque Attice ovv. ! - cisium rheda {com£ carrozza).
;

semplic.mi Attice o Attice - caro padre,


! ! Carrettone, *magnum plaustrum.
pater optime mi pater ovv. pat^r - tnio
! ! ! Carriaggio, carriaggi, impedimenta,
-
caro ! o bone vir bone - per dò che - V. bagaglio.
I

! ! òrum (w. pi.). altresì


hai di più caro nella vita, abbi Carriera, 1) d'un cavallo,
cursus ef-
pietà di noi, per ea, quae tibi dulcissima fusus (effusissimus, ingens). - gran car-
a
sunt in vita, misererà nostri.- avere caro riera, cursu effuso, ingenti {es. refugere,
quale, carum habere alqm in amore habere ;
della cavalleria); effusissimis habenis {es. sta-
alqra amore prosequi (amplecti) alqm alqm
; ; tiones hostium impro-.iso invadit).
diligere (amare) et carum ovv. carumqne ha- 2) fig., curriculum.
bere. - egli ini è 2ìiù caro della mia Carro, 1) vehiculum {in gen.). - essedum
vita, est ille mihi carior spiritu meo. - aver {carro di combattimento dei Galli, Belgi,
caro come figlio, alqm band secus dili- Britanni; più, tardi usato dai Romani nei
gere ac filium. - mi è più caro di un viaggi). - covinnus (e. falcato). - plaustrum
fratello, ne frater quidem mihi carior est. ovv. plostrum {carro a due ruote per tras-
- ciò mi è caro, hoc placet; hoc mihi porti).- a.r cera, (plaustrum coperto, per vecchi
commodum est. - esser caro ad ale., ed infermi). - carrus {a quattro ruote, presso
carum esse alci; carum atque iucundum esse iGalli). - asse del carro, axis. - ruota
alci. - caro a tutti, carus acceptusque del carro, rota currus.- corsa dei cairri,
omnibus; plurimis mortalibas carus atque curriculum equornm.
iucundissimus. - esser molto caro ad 2) carro, come costellazione, plau-
ale-, alci in deliciis, in amoribus esse; alci strum; arctus; septemtriones.
(alcj s) in oculis esse, mire gratura esse ; gratià 3) Proverb., pigliar la lepre col
florere, multum gratià valere apud alqm. carro, cioè arrivare a' suoi fini con
2) caro, rispetto al valore, al prezzo, pazienza, festinare lente. - mettere il
carns {contrapp. a vilis); magni pretii {con- carro avanti ai buoi, cioè far le cose
trapp. a parvi pretii); pretiosus; multorum a rovescio, praepostere agere. - dire a
nummorum sumptuosus {costoso). - a caro
; quale, un carro di villanie, alqm con-
prezzo, care; magno pretio; magno: molto tumeliis onerare.
caro, carissime; impenso (pretio).- cos^r Carroccio, *currus insignibus urbis or-
caro, care constare; care venire; non sine natus.
magna mercede contingere {fig.). - costar Carrozza, vehiculum {in gen.). - currus
molto più caro che, ecc., multo pluris {cocchio a due ruote, scoperto). - carpen-
esse quam, ecc. tum {carrozza da trasporto, a due ruote).
Carogna, corpo della bestia morta - pilentum {a quattro ruote, alta, coperta
in putrefazione, cadaver; corpus putre- con un cappuccio). - tensa (a quattro ruote,
factum. - anche col genit., cadaveris ovv. ca- con quattro cavalli, usata solo nelle feste
daverum {es. odor). in cui si portavano in processione le imma-
Caròla e Carolare, V. ballo e ballare. gini degli dei). - raeda (a quattro ruote, per
Carota, carota {Scritt. Seriori). - pian- viaggi, con posti per le persone ed i bagagli).
tar carote, dar ad intendere frot- -carruca (raeda pei nobili, quindi riccamente
tole, V. frottola. adorna). - petoritum ovv. petorritum (a
Carovana, commeatus. quattro ruote, aperta, usata dai Galli pei
Carpentiere, carpentarius. piaggi). - cisium {carrozza leggera a due
Carpiccio, buona quantità di ba- ruote per viaggi). - carr- a due cavalli,
stonate, magna verberum vis. biga, bigae. - e. a quattro ruote, vehi-
Carpione, pesce, cyprìnus. culum quattuor rotarum. - e. a quattro
Carpire, V. rubare. cavalli, quadrigae; currus quadrigarum. -
229 Carrozzabile Casa 230

carr. coperta, vehiculum tectam. - carr. Cartilagine, cartilago [Ceìs. ed a.).


attaccata, vehiculum iunctum raeda equis ;
Cartilagineo e Cartilaginoso, cartila-
iuncta.- andare in carrozza, curru vehi; gineus [PTin.)\ cartilaginosus [Gels. e Pìin.).
iuncto vehiculo vehi; iunctis iumentis vehi. Cartoccio, cucuUus.
- in carrozza, curru; curru vectus; in Cartolaio, chartarius [Scritt. Seriori).
curru (raeda, ecc.) sedens iunctis equis ovv.; Cartolare, libro di ìnem,orie, (diurni)
sempì, iunctis {es. iunctis paulo gravius et commentarii.
longius est iter). Cartone, modello per jnttura, gra-
Carrozzabile, *currui pervius. phis [Vitruvió).
Carrozzaio, vehicularius ovv. carpenta- Casa, 1) domus [come edifizio, economia
rius ovv. raedarius otv. plaustrarius artifex. domestica, famiglia ed anche patria). - ae-
Carrucola, machina tractoria trochlea. ; des, ium, f. [casa con parecchie camere, ap-
Carta, 1) <la scrivere, charta. -pezzo partamento). - aediflcium [edifizio). - domi-
di carta, scida; scidula. -piccola carta, cilium [domicilio). - insula [isolato). - tectum
chartula; scidula. - di carta, chartaceus [tetto = casa). - familia [famiglia). - genus;
{es. codex). - fabbricar la carta, char- gens; stirps [stirpe, schiatta).
tam conficere. - mancanza di carta, in casa [stato), domi; intra domum;
inopia chartae.-^a carta manca, charta intra limen. - in casa mia, domi meae;
deest. - mettere in carta, litteris man- in domo mea; domi apud me. - fuori di
dare ovv. consignare alqd. casa (stato), foris; foras [moto). - a ovv.
carta scritta, scritto, charta;
2) verso casa (moto), domum. - da casa,
scriptum. - la carta stessa ci tradisce, domo. - di casa in casa, per domos os- ;

charta ipsa nos prodit. - leggere su una tiatim [di porta in porta). - in casa mia,
carta, dicere de scripto. - stare scritto tua, ecc., domi meae, tuae, suae, nostrae,
sulla carta, litteris conscriptum esse in ;
vestrae, eius, istius, cuius, alienae. - in
tabulis inclusum esse. - cotesta flotta casa di Cesare, in domo Caesaris ovv.
sta solo scritta sulla carta, ista classis domi Caesaris.
non carsu et remis, sed sumptu tantum et stare in casa, dorai manere, remanere;
litteris naxigat. - carte (scritti), scripta; domi ow. domo se tenere ovv. retinere domi ;

litterae; libelli (in gen.)\ epistulae (lettere); se continere; intra suuni limen contineri; pri-
conimentarii [notizie, memorie, ecc.). vato ovv. privatim se tenere publico carere
;

2) in par tic, a) carta geografica, ovv. se abstinere; in publicum non prodire


tabula piccola, tabella di una regione,
: : [non uscire in pubblico). - domi sedere (de-
regio [es. Germania) in tabula ovv. in mem- sidera, starsene ozioso in casa). - dorao non
brana [pergamena) ovv. in chartis [carta) excedere ovv. non egredi [non uscir di casa).
pietà, depicta situs [es. Germaniae) depictus.
;
- q. e mitrattiene in casa, alqd me
- carta della terra, orbis terrae in ta- limine continet [es. recens luctus). - uscir
bula ovv. in membrana depictus; descriptio di casa domo abire ovv. exire ianuà e-
, ;

orbis terrarum. - dipingere carte, terra- gredi; pedera limine ovv. dorao sua ovv. sedibus
rum situs pingere ovv. depingere. - h) carta efferre; inpublicum prodire, -non essere
da giuoco, *pagina: mazzo di carte, uscito di casa da molti anni, multis
*paginae. - e) carta da lettera, plagula annis limen domus suae non transisse. - an-
ovv. charta epistularis. dare a casa, domum ire (abire, redire) ;

3) carta - scrittura, obbliga- domum ovv. in più


tecta sua discedere [di
zione, ecc., V. questi termini specifici. pers.). - ritornare a casa = in 2>utria,
Cartapecora, membrana; pergamena. ad larem suum reverti; domum redire. - è
Carteggiare, tener corrispondenza in casa, intus est. - non è in casa,
epistolare con quale, litterarum com- foris est. - cacciar di casa, alqm exi-
mercio cum alqo uti. gere ovv. protrudere foras alqm esire domo
;

Carteggio, litterarum ovv. epistularum cogere [es. armis) alqm domo expellere, extru-
;

commercium (cum alqo, inter alqos); litte- dere, eicere; nel contesto anche semplicem.
rarum sermo litterae mittendae accipien-
; exigere ovv. eicere. - condurre quale a
daeque litterae et missae et allatae litterae
; ; casa, alqm domum ducere ovv. deducere.
[in genere). - carteggio di quale con - prendere ale in casa, alqm domum
quale, epistulae missae ad alqra ab alqo: (ad se) adducere. - portar q. e. in casa
tra Gn. Pomj>eo ed Ipseo, Cu. Pompei (anche per furto), alqd auferre domum suam
litterae adHypsaeum et Hypsaei ad Pom- semplic. auferre. - essere in casce di
peium missae. - questo era stato il car- quale, apud alqm esse. - accogliere
teggio dei re, reges haec invicem scrip- quale in casa, tecto, (in) domura suam
Berant. - carteggio frequente, litterarum alqm recipere [contrapp. a prohibere alqm
crebritas; epistularum frequentia; assiduitas tecto, dorao). - star di casa in qualche
litterarum. - e. segreto, litterae secretio- luogo, in alqo loco sedem ac doraicilium
res. - interruzione di carteggio, in- habere in alqo loco habitare. - casa reale,
;

termissio litterarum (epistularum). doraus regia. - casa ragguardevole, am-


Cartella, striscia di carta, chartula; plioris fortunae doraus. - essere della
scida ovv. scidula. I
stessa casa, eiusdem generis esse. - casa
Cartello, lettera di sfida, provocatio- I
provveduta del necessario, doraus ne-
nis \\\)é[\xx%\ enei contesto sempl. provocatio. cessariis rebus instructa. - frequentare
Cartiera, ot^cina chartaria. una casa, domura frequentare. - diri-

É
231 Casacca Cassiere 232

gere la casa, rem domesticam, familiarem forte eo vestigia ferrent, dato il caso che le
administrare, - ammini-
regere, curare. orme, ecc.); ita... si ovv. tum ... si {es. tum
strar bene (male) la casa, rem bene aegritudinem censent exsistere, si necopinato
(male) gerere. - m
eelico di casa, medicus quid evenerit). - iti entrambi i casi, in
domesticus ; medicus domesticus et familiaris. utraque re. - per un caso qualunque,
- costruzione d'una casa, aedificatio nescio quo casa. - ottengo q. e- per caso,
doraus ;
exstructio tecti. - padrone di obtingit mihi alqd; venit ovv. obvenit mihi
casa, dominus domus (aedium, aedifìcii). alqd; contingit mihi alqd; nanciscor alqd.
- orto di casa, hortus aedium. - cotti- - caso, accidente,- caso for- fors.
pera di una casa, emptio domus, - tuito, fors fortuna. - per
caso, forte; forte
cotnperare utia casa, domum emere. - fortuna; casu. - in questo caso, hic bac ;

cottipratore di una e, emptor aedium. in re. - a caso, jìer caso, forte e, nel ;

-persona di casa, familiaris. semo di sconsideratamente, inconside-


Casacca, sagum. -fig., mutar casftcca rate; temere; inconsulto. il caso - porre
= mutar parere, senteutiam mutare. - supporre, fingere facere; es. potxiam,
;

Casaccio, a casaccio, scotìsidera- caso che la cosa sia così, fingamus


tatnente, V. sconsideratamente. (faciamus) rem ita esse: 2>oniani caso
Casale, pagus. che la cosa sia vera, fingamus (facia-
Casaliugo, domesticus {di cose). - fami- mus) rem esse veram. - pohiatn caso -
liaris [di pers., es. mulier). per esetìipio, esempli gratia ovv. causa. -
Casamatta, *cella tormentarla. posto il caso, fac [colVacc. e Vinfin. {es.
Casato, genus; gens; familia. - di alto fac [eum id] audisse ovv, non audisse statim);
casato, summo genere (natus). ovv. semplicem. ut o ne col cong. {es. ut fueris
Cascante, qui, quae, quod cadit. - pel- dignior quam Plancius: e ne sit summum
le z toso (V.). malum dolor). - far caso di q. e, V.
Cascare, V. cadere. stimare. - essere il caso -essere op-
Cascata, d'acqua, deiectus aquae; aquae portuno, aptum, idoneum, opportunum esse
cadentes ow. ex edito desilientes; aquae per semplic. videri {es. se è il caso, si videtur).
gradus cnm fragore labentes. - cascate 2) caso grammaticale,c&sns: abla-
del yHo, Nilus cadens. tivo, casus sextus; casus ablativus; casus la-
Cascaticcio, noti durabile, caducus. - caso retto, casus rectus {contrapp.
tinus.
Casclietto, galea; cassis. a casus obliquus). - j}orre nello stesso
Cascina, casearia taberna {Giurecons.). caso, vocabulum in eodera casu dicere ovv.
Casella, caselle, loculi {in uno scrittoio, pronuntiare. - ordine dei casi, casuum
armadio, ecc.). - areolae {spazi quadri, dove series.
gli aritmetici rin<;hiudano i numeri nel fare Casolare, *diruta domus {casa diroccata).
i calcoli). - cellulae {nei gusci, nei baccelli - vicus {povero villaggio).
delle biade). Casotto, di legno, *casula lignea.
Caserma, V. quartiere. - caserma Cassa, 1) capsa (ingen.). - loculus {cas-
dei pretoriani, praetoriana. setta, compartimento di una cassa; loculi =
Casetta, Casino e Casìpola, domuncula; cassa a vari compartimenti o cassettini).
aediculae; aedes parvae; casa; casula. - co- 2) cassa per riporvi i denari,
strtiire una casetta {di fanciulli, per theca nummaria arca nummaria arca {scri-
; ;

giuoco), casas aedificare: colla rena, are- gno). - pecunia collecta {denaro raccolto). -
nae congestu simulacra domuum excitare. fiscus {cassa del principe, contrapp. ad aera-
Caso, 1) casus. - res {cosa in genere). - rium, cassa dello Stato). - cassa comune,
causa {circostanza). - eventus {evento). - con- arca communis. - aprir la cassa, thecam
dicio {condizione). - locus {luogo). - tempus nummariam retegere.
{tempo). - occasio {occasione) spesso anche :
Cassapanca, sedes. - scamnum {poet.).
con pron. od agg., es. questi dtie casi, Cassare, V. cancellare. - cassare
haec duo. -quei casi itinutnerevoli, ista una sentenza, res iudicatas rescindere.
innumerabilia.- questi e molti altri casi Cassazione, abolitiofes. legis, sententiae).
simili, haec atque eiusdem generis com- Cassero, 1) torrione della fortezza
plura. - in questo caso, in bac re in isto ;
la fortezza stessa, arx.
genere; quae si ita sunt. -per tutti i casi,
2) nella nave, pressapoco = *s\i^enor
ad omnes res; ad omnes eventus casusve. - pars puppis.
iti ogni caso, quoque modo; ad ovv. in
Casseruola, pressapoco = sartago.
omnem eventum ad omnes casus om. even-
;

tus; utcumque ow.


res ceciderit casura est.
Cassetta, arcula; capsula; cistula. - lo-
- in tiessun caso, nuUam in partem; cali (cassettaa varii scompartimenti o cas-
neutiquam omnino non nullo modo. - può
; ;
settini).

darsi il caso, fieri potest; usu venire po- Cassetto, loculus: loculamentum {in ar-
test. - trovarsi nello stesso caso, in
madi, dispense, ecc. ; quindi il mobile che ha
tali cassetti, loculatus, es. arcula). - fornii
eadem esse condicione. - se io fossi in
{per riporvi libri).
cotesto caso, isto loco si essem. - questo i

è lo stesso caso, haec eadem causa est. - Cassettone, 1) grossa cassa, *maio^
è un altro caso, alia res est; aliud est. capsa.
- dato il caso che, nel caso che, ecc., 2) armarium {armadio).
si (es. pergit ad proximam speluncam, si Cassiere, quaestor [tesoriere). - arcano
233 Casta Catena 234

(es. Caesarianus, deW imperatore). - exactor Castrone, vervex {anche, riferito a pers.,
ovv. coactor pecuniarum [esattore). -
custos nel senso di stolido, balordo).
pecuniae {colui che ha in consegna il de- Castroneria, V. balordaggine.
naro). - dispensator {dispensiere). Casuale, fortuitus.
Casta, genus {es. militare). - corpus {cor- Casualmente, forte; casu.
porazione, collegio). - casta (lei sacer- Casupola, domuncula; aediculae; aedes
doti, dei soldati, anche semplie. sacer- parvae. - casa; casula (capanna, capan-
dotes, railites. nuccia).
Castagna, castanea. Catacombe, catacumbae (Iscr.). - cryptae
Castagneto, castanetum. (Eccl).
Castagnetta, istrumento simile alle nac- Catafalco,solium,in quo corpus mortuum
chere, crotalum (KpóraXov). - danzatrice iacet.
die scote le castagnette, crotalistria. Cataletto, V. feretro.
Castagnino, del colore della casta- Catalogo, index.- e- d'una biblioteca,
gna, detto di cavallo, spadix. index bibliothecae d'un incanto, tabula
:

Castagno, castanea. auctionaria; tabula rerum venalium.


Castaldo, fattore, vilicus {di un podere). Catapecchia, pìccola casuccia, casa;
- maestro di casa, dispensator (es. dispen- casula (capannuccia). - domuncula; aedi-
sator principis; sua carica, dispeasatio).
la culae; aedes parvae (casipola).
- praepositus urbanae familiae (preposto ai Cataplasma, cataplasma, atis, «.; ma-
domestici del palazzo imperiale). lagma,atis, n.; fomentum. - mettere ca-
Castamente, caste; pudice; sancte. taplastni su q. e-, fomenta alci rei ad-
Castellano, castelli (oi;i;.arcis) praefectus. movere.
- una fortezza). -
custos arcis (custode di Catapulta, tnacchina da guerra,
abitante del castello, terrazzano, op- catapulta.
pidanus. Catarro, destillatio {es. longa et in con-
Castelletto, oppidulum. suetudinem adducta, cronico). - soffrire
Castello, ars {rocca); castruin ;
castellum. il catarro, vexari destillationibus crebris.
- castello reale, domus regia; domicilium Catarroso, destillationibus vexatus.
regis. - costruire itn castello, arcem Catasta, 1) strues. - acervus; cumulus
condere alti castelli, instruere in altum
: (mucchio). - congeries (congerie).
editas arces. - disporre castelli qua e 2) rogo, pira, rogus {catasta di legna) ;

là sui tnonti, castella disponere in iugis. pyra {rogo ardente). - collocare sopra
- essere fortificato come un castello, una catasta, in rogum imponere.
arcis in inoduni einunitura esse.- castelli Catastare, imporre il catasto, *cen-
in aria, soinuia ed ancJie optata, n. pi. - sum ovv. vectigal imponere.
far castelli in aria, sorania sibi fingere. Catasto, tabulae publicae censoriae (re-
Castigare, punire; poena alqm afflcere. gistro delle contribuzioni).- agrorum divisio
Castigatezza, dello stile, dello scrit- et coranientarii (delimitazione dei possedim.
tore, munditia. - e. dei costumi, V. ca- agrari).
stità. Catastrofe, fortunae vicissitudo ovv. com-
Castigo, poena {la pena). - castigatio mutatio (cambiamento di sorte). - casus (av-
{comun. = riprensione). venimento impreveduto). - exitus eventus ;

Castità, verecundia; pudicitia; castitas; - condurre un dratnma alla


(esito).
modestia. - jjoM ha punto di castità, catastrofe, argumenti exitum explicare.
nihil in eo apparet pudens, nihil pudicum. Catechismo, insegnamento della
Casto, castus. - verecundus (verecondo). dottrina cristiana, catechismus (Karri-
- pudicus (pudico). - modestus (morigerato). Xiaiuót;, Eccl.); lat. puro *Christianae do-
- costumi casti, mores pudici ovv. mo- ctriuae institutio. - compilare il cate-
desti; modestia. - vita casta, vita vere- chismo, *Christianae doctrinae summam
cunda. brevi iu conspectu ponere.
Castone, dell'anello, anuli gemma; Catechista, *Ghristianae doctrinae insti-
anuli pala. tutor.
Castoro, castor (Kdaxujp); lat. puro fìber. Catechizzare, catechizare (KaxrixiZeiv,
- di castoro, castoreus; fibrinus; anclie Eccl); lai. puro percontando et interrogando
mediante il genit. libri ovv. fibrorum es. ; elicerediscipulorum opiniones et ad baec,
pelle di castoro, pellis fibrina; pellis fibri. quae hi respondeant, si quid videatur dicere.
- pelo di castoro, pilus fibrorum ovv. fi- Catecumeno, audiens.
brinus. Categoria, genus (plur. rerum genera,
Castrare, castrare (uomini ed animali); es. complecti). - numerus (numero, classe,
virilitatem alci adimere ovv. excidere ovv. es. ex civium numero). - ratio (relazione).
exsecare {evirare). - mettere nella stessa categoria, eo-
Castrato, vervex. - ademptae virilitatis; dem alqra referre.
exsectus (evirato). - eunuchus {eunuco) spado ; Categorico, absolutus. - ratus; certus
(propr. incapace alia generaz. e quindi ,
(determinato); anche ratus et certus. - im-
anche per eunuco); lat. puro homo ca- mutabilis (immutabile).
stratus. Catello, catulus.
Castratura, castratio. Catena,1) jter legare, avvincere,
Castrense, castrensis {es. verbum, corona). catena; vinculum. - legare con catene,
235 Catenaccio Causa 236

catenis vincire ovv. devincire ovv. constringere Cattolico, 1) agg., catholicus {Eccl.). -
alqm. - caricare ale di catene, alqm da cattolico, catholice.
catenis onerare.- sciogliere quale dalle 2) SOS*., homo ovv. Christianus catho-
catene, alqm catena solvere. - togliere licus {Eccl.). - al plur. anche semplicem. ca-
a quale, le catene, alci catenas detrahere ;
tholici. -
femìn. mulier catholica {Eccl).
alqm ex catenis solvere. - fig., infrangere Cattura, comprehensio {anche nel senso
le catene della schiavitù, alqm ovv. se di mandato di cattura).
inlibertatem vindicare.- come ornamento, Catturare, comprehendere. - V. altresì
catena; Catella {catenella d'oro). - torques arrestare.
{collana). Catturato, comprehensus in custodiam ;

2) catena di monti, montes continui ;


traditus.
continua ovv. perpetua montium iuga. - fig., Causa, 1) cagione, causa. - fons ; origo
catena di fatti, di avveniìnenti, con- (origine); causa et fons; causa et origo. -
tinuatio; series; continuatio seriesque. auctor; effector {di pers.). - ansa {ragione,
Catenaccio, repagulum obiex pessulus ; ; ;
pretesto, ansa es. ansam dare ad reprehen-
;

sera.- mettere il catenaccio alla dendum). - materia {materia, fomite; es. ma-
porta, foribus ovv. ostie obdere pessulum ;
teriam belli quaerere). - ratio {ragione, mo-
occludere fores {ovv. aedes) pessulo ovv. re- tivo). - cercare una
causa, quaerere
pagulo foribus seram apponere. - togliere
;
causam ovv. ansam: a q- e o di q. e, alcjs
il catenaccio, repagulum ovv. pessulum rei. - j)er cause giuste, iustis de causis.

ovv. seram removere; seram demere. - for- - senza causa, sine causa: temere. - non
zare i catenacci, repagula convellere; senza causa, non sine causa. -per quella
claustra refringere. causa, perciò, ea de causa; ob ow.propter
Catenella, Catella. eam causam. - per più cause, aliquot de
causis. - per quale causa? quam ob
Cateratta, 1) cataracta.
rem? qua de causa? - non vi è alcuna
2) come malattia degli occhi, suf-
fusio oculorum.
causa, ecc., nihil est quod ovv. quare ovv.
cur. - in causa di, causa posposto al
Caterva caterva ; manipulus manus
genit. = a fine di, e propter
, ;
quando la
mano di pers.). - grex {di pers.).
,
{nerbo,
causa è già esistente. - essere mosso da
Catino, V. bacino.
Catrame, pix.
cause esterne, pulsu externo, adventicio
- concatenazione di
agitari ovv. moveri.
Cattedra, cathedra. - suggestus; pulpi-
tam {bigoncia, pulpito, ecc.). - salire in cause, rerum causae aliae ex aliis nexae. -
cause ed effetti, causae rerum et conse-
cattedra, suggestura ascendere.
cutiones. - far causa comune con
Cattedrale, * aedes cathedralis {t. t.). -
quale Consilia cum alqo communicare
,
*templum urbis primarium (Duomo). - *tem- {anche causam, rationem). - guadagnar
plum primarium prope sedem episcopi aedi- quale alla sua causa, alqm sibi con-
ficatum (ove risieda il Vescovo). ciliare ovv. adiungere.
Cattivamente, male; prave; improbe; 2) causa - processo, lite, ecc., causa
nequiter. {in gen.). - res (l'oggetto stesso della causa).
Cattivare, cattivarsi, conciliare sibi - lis - actio {azione giudiziaria). -
(lite).
alqd; alqd captare. causa civile, causa privata. - causa
Cattivello, improbus. pubblica, causa publica. - causa capi-
Cattività, schiavitù, captivitas; servi- tale, causa capitalis; lis capitis. - far
tus; servitium. - cadere in cattiv. di causa, intentar causa, litem instituere;
quale, capi ab alqo. lege agere contro quale, litem inferre
:

Cattivo, malus (es. merx, vinum; e poeta). alci ovv. in alqm litem alci intendere. -
;

- improbus (es. merces e mores). - corruptus implicare quale in una causa, alqm
(corrotto). - vilis {dappoco, es. rex). - pra- in litem impingere ; e passivo lite implicari.
vus {malvagio, es. consilium). - tenuis {tenue, - aver una causa contro quale-, li-
scarso, es. victus). - miser {misero, es. vita). tigare cum alqo de alqa re; negotium alci
- nequam {dappoco, tristo, partic. di schiavi). de alqa re cum alqo apud iudicem est. -
- comparat. peior (peggiore) ; superi, pessi- trattare una causa {dell avvocato), cau-
mus (pessimo); e deterior (men buono), col sam agere ovv. tractare; agere apud iudices
superi, deterrimus. - strada cattiva, iter {in gen.); causam ovv. litem orare (difendere).
difficile ovv. incommodum: cattivissiìna, - trattare una propria causa, litem
deterrimum.- anno cattivo, annus sterilis. suam facere. - vincere la causa, litem
- essere in cattiva voce o faìna, male ovv. causam obtinere; causam tenere; causa
audire. - fare un
cattivo tiso di q.c., ovv. iudicio vincere; iudicium vincere; anche
alqa re male ovv. perverse uti, abuti; alqà re semplicem. vincere. - perdere la causa,
improbe uti ; e perdere alqd {scialacquare). - litem amittere; causam ovv. litem perdere;
prendere in cattiva parte, in malam causa ovv. lite cadere in causa concidere;

partem accipere; in aliam partem accipere ovv. semplicem. concidere; formula cadere
ac dictum est. ovv. excì'dere (cadere insieme alla formula
Cattolicamente, catholice {Eccl). stabilita per lo svolgimento della causa;
Cattolicismo, fides catholica {soggettiv., V. formula dal latino). - dar come per-
Eccl.). - doctrina catholica ovv. veritas ovv. duta la causa, causa cedere. - la causa
veritas catholica {oggeitiv., Eccl.). non è ancora decisa, adhuc sub iudice
237 Causare Cavallo 238

- la causa è in corso, de re apud


1Ì8 est. cavalcioni del muro, *interposito cru-
iodicem lis est; e sempUcem. de re lis est. ribus suis muro sedere.
- abbandonare la causa, recedere Cavalierato, locus equestris; dignitas
dalla causa, causam deponere; a causa equestris.
recedere; causa ovv. lite desistere; litigare Cavaliere, 1) chi sta a cavallo (anche
desistere ; liti renuntiare : e di colui che = soldato a cavallo), eques. - sessor (chi siecle
la sostiene, causam susceptam affligere a cavallo). - rector (chi guida il cavallo). -
{Jaaciarìa cadere). - decidere la causa essere un abile e, equo habilem esse;
in fretta, rem praecldere. - atti della optime equis uti equitandi peritissimum esse.
;

causa, tabulae litis. - aver perduto il e, rectorem amisisse.


Causare q. e., esser causa di q. e, 2) come dignità, grado, eques. -
causam esse armorum,
alcjs rei {es. belli, ordine dei cavalieri, ordo equester;
morbi). - habere alqd {contenere in sé, come equites (cavalieri)', anche ordo splendidissi-
causa, es. habet [cagiona] inflationem ma- mus. - fare ale cavaliere, alci digni-
gnam is cibus). tatem equestrem dare.
Cansidico, causidicus. 3) eminenza di terreno, tumulus ;

Caustico, agg., urens; adurens. locus editus.- essere, stare a cava-


Cautamente, caute; provide; considerate; liere, imminere.
circumspecte. Cavalla, equa. - latte di cavalla, lac
Cautela, cautio (precauzione).- diligentia equinura.
[circospezione, attenzione). - providentia Cavallaro, agaso.
(previdenza). Cavalleggiere e Cavalleggiero, eques.
Cautelare, V. assicurare. Cavallerescamente, V. nobilmente.
Cauterio, cauterium (Scrittori Seriori). Cavalleresco, V. nobile.
Cavalleria, 1) equitatus equites (in gen.).
Cauterizzare, cauterizare (Scritt. Seriori; ;

-eqnes (collettivo, contrapp. a pedes).- copiae


es. Vegezio, 5, 1). - urere; adurere (detto di
equestres (la cavalleria, parte d'un esercito).
caustici in gen. e di medici, che li usano).
- acies equitum turmae equitum (squadre
Cauto, cautus. - providus (previdente). -
;

di cavalleria). - avere una forte caval-


consideratus (avveduto). - circumspectus ;
leria, multum equitatu valere; ab eqnitatu
cautus providusque cautus ac diligens (cir-
;
firmum esse.- servire nella cavalleria,
cospetto).
equo raerere. - trasferire nella caval-
Cauzione, V. garanzia.
leria, ad equum rescribere. - battaglia
Cava, V. miniera.
di cavalleria, proelium equestre ovv. equi-
Cavalcare, 1) m<r., equitare; equo vehi, tum (es. facere); certamen equestre; pugna
invehi, gestari, vectari. - in equo sedere;
equestris. - comandante della caval-
equo insidere (stare a cavallo, partic. in
leria, magister equitum; praefectus equitum.
contrapp. a pedibus ire). - equo uti (usar
2) cavalierato, dignitas equestris.
del cavallo). - cavalcare tra le file,
Cavallerizza, basilica equestris exercita-
ordines interequitare.- non poter caval- toria (Iscr.).
care a motivo d'una ferita, prae vul- Cavallerizzo, eques.
nero in equo sedere non posse. - insegnare
Cavalletta, locusta.
ad ale. a cavalcare, alqm equo decere.
Cavalletto, 1) come strumento di
- imparare a cavalcare, equitare di-
tortura, eculeus. - legare sul caval-
scere; equo se assuefacere. - cavalcare letto, in eculeum imponere, inicere, conicere
intorno, (equo) circunivehi : intorno ad alqm. - essere posto sul cavalletto,
un luogo, circumequitare ovv. (equo) cir-
in eculeum ire, imponi, inici.
cumvehi locum al galoppo^ locura cir-
:

2) dei pittori, machina.


cumvolare da tutte le parti, perequitare
:

Cavallino, eculeus. - mannus;


1) sost.,
per omnes partes.
mannulus (cavallino di razza gallica).
2) trans., equo vehi; invehi equum exer-
2) agg., equinus.
;

cere un bel cavallo, equo insigni uti. -


:
Cavallo, equus - caballus (ca-
(in gen.).
lasciarsi cavalcare, equitem pati. - vallo che serve ad ogni- mannus (ca-
uso).
non lasciarsi cavalcare, sessorem re-
vallo veloce). - veredus (cavallo da corsa o
cusare; non patientem esse sessoris. - non da caccia). - cavallo castrato, canthe-
lasciarsi cavalcare da un altro, non rius. - a cavallo, equo vehens ovv. vectus;
patientem esse sessoris alterius; in dorso suo
in equo sedens equo insidens ex equo, e,
; ;
insidere alinm non pati.
di più persone, ex equis (es. pellere hostem);
Cavalcata, 1) equitatio; equitatus; vec- eques (cavaliere). - statua a cavallo,
tatio equi ovv. semplicem. vectatio, gestatio statua equestris. - essere, stare a ca-
(passeggiata a cavallo). - fare una ca- vallo, equo vehi ovv. insidere. - essere o
valcata, equo vectari ovv. gestari.
star sempre a cavallo, equo, ovv., di
2) schiera di persone a cavallo, più persone, equis omni tempore vectari, -
equitatus; equites (cavalieri). discorrere stando a cavallo (detto di
Cavalcatore, eques. due persone), ex equis colloqui. - salire
Cavalcatura, bestia che si cavalca, a cavallo, conscendere equum. - saltare
equus, ecc. a cavallo, se ovv. corpus subicere in equum.
Cavalcavia, *arcus viae impositus. - cambiar cavallo, equum nmtare. -
Cavalcione e Cavalcioni, es. stare a aiutare quale- a salire a cavallo.
239 Cavallone Cedere 240

alqm in equum tollere; alqra in equum su- alci dentes). - cavare a quale, q. e,
hiceTe.-presentare, condurre a quale. elicere alci alqd, ed alqd ab ow. ex alqo
un cavallo, eqaum adducete; equura alci (in gen., es. sonos nervorum ed alci lacrimas,
admovere equum alci offerre. - farsi con-
: risum; e verbum ex alqo); eblandiri alci alqd
durre un cavallo, equum sibi admoveri {cavare con carezze); evocare alci alqd {es.
iubere. - mandò trecento cavalli {cioè alci lacrimas, risum). - eavare - estor-
cavalieri) in suo aiuto, trecentos equites cere, extorquere alci alqd ovv. ab alqo alqd ;

auxilio raisit. - domatore di cavalli, do- exprimere alci alqd -.fig., e. mediante in-
mitor equorum. - coperta da cavallo, terrogazioni, inquirendo reperire. - non
* tegumentum equestre (in gen.). - V. sella. poter cavar nulla {saper n.) da coloro,
- carne di cavallo, caro equi. - piede nihil ab iis posse cognoscere. - cavar dalla
di cavallo, pes equinus ovv. equi. - aver tnente q. e., extorquere animo alqd. - non
piedi di cavallo, pedibus equinis natura poter cavar una parola di bocca da
esse;in equinos pedesdesinere.- wo»it»ii con quale, ex alqo verbum elicere ovv. vocem
piedi di cavallo, hippopodes (ÌTTTTÓTTobeq); exprimere non posse. - cavar il vino, vi-
puro, mediante una circonlocuzione, qui
lat. num eximere de dolio; vinum promere, dif-
humanà usque ad vestigium forma in equi- fundere. - cavar sangue, V. sangue. -
nos pedcs desinunt. - lo scalpitar del cavarsi la fame, la sete, il sonno, ecc.,
cavallo, quadrupedaus sonitus {Virgilio, famem, somnum, etc. explere.
sitim,
Eneide, 8, 596). - nitrito del cavallo, 2) cavare = togliere, detrarre,
hinnitus equi ovv. equorum. - crine di detrahere; abducere; demere.
cavallo, pilus equinus {anche come cri- 3) liberare, liberare (es. alqm periculo).
niera); seta equina {come criniera = setae Cavata, carata di sangue,Y. sangue.
equinae). -pieno di crine di cavallo, Cavatore, fossor.
*pilo equino farlus (es. pulvinus). - com- Caverna, caverna; specus (es. subterra-
mercio di cavalli, quaestus inangonicus; neus); spelunca {spelonca). - gli abitanti
negotiatio equaria {nei Giureconsulti). - delle caverne, speluncas incolentes.
comìnerciante, sensale di cavalli, Cavernoso, cavus. - voce cavernosa,
mango. - testa di cavallo, caput equi vox fusca; vox, quae quasi in recessu oris
ow. equinum. - 2>esta pei cavalli, cur- auditur.
riculum equorum cursus equorum ovv. eque-
: Cavezza, capistrum. - fig., romper la
st«r. - corsa dei cavalli, equorum cer- cavezzft , moànm excedere; animo indulgere.
tamen. - corse di cavalli in onore di Caviale, garum.
Marte, equiria, òrum (n.). - mandra di Cavicchio, clavulus; cuneolus.
cavalli, grex equorum ow. semplicem. grex. Caviglia, paxillus.
- percorrere a cavallo perequitare ,
Cavillare, cavillari.
(es. per omnes partes) equo collustrare. -
; Cavillatore, cavillator.
partire a cavallo, avehi ovv. evehi equo; Cavillatrice, cavillatrix.
proficisci {partire, in gen.). - passeggiare Cavillo, cavillatio; captio; e dimin. cap-
a cavallo, equo gestari ovv. vectari : tiuncula.
nella città, equo vectari per urbem : Cavillosameute, fallaciter ;
captiose.
fuori della città, extra urbem. - cam- Cavilloso, captiosus; cavillator.
bio dei cavalli, permutatio iumentorum. Cavità, cavum.
- allevamento di cavalli, res equina. Cavo, 1) cavità, cavura.
- (dlevatore di cavalli, nutritor equo- 2) agg., cavus; concavus {concavo).
-
rum. - coda di cavallo, cauda equina. exesus {corroso, es. arbor). - vena cava,
- stalla di cavalli, equile; equorum sta- vena cava.
bulum. - Proverbialm., a cavai donato Cavolo, brassica. - eavol fiore, brassica
non si guarda in bocca, equi donati pompeiana. - cavolo cappuccio, *brassica
dentes non inspiciuntur {Scritt. Seriori). capitata.
Ca.\ aìlone, onda, /lutto, unda; fluctus. Cazzottare, V. pugno.
Cavalluccio, eculeus. Cazzotto, Y. pugno.
Cavare, 1) cavare strappando, ex- Cazzuola, trulla.
trahere {estrarre). - veliere evellere {strap-
;
Ce, V. ci.
pare); excutere {es. oculum: nel guai senso Cece, cicer.
anche oculum transfodere [trafiggere]).- ca- Cecità, luminis caecitas; comun. solo cae-
var ftiori, educere {es. gladi um e vagina); citas oculorum caligo lucis desiderium. -
; ;

proinere; depromere; expromere {trar fuori; e. della mente, caecitas mentis om. animi ;

anche spillare); arcesseie ed elicere {anche furor {cecità morale, pazzia), ed anche animi
fig.); raperò ex, ecc. (cavare a viva forza, acies obtusior; mentis caligo; tenebrae {ot-
es. alqm ex cubiculo). - cavar gli occhi, tusità). - cecità per q. e-, caecitas alcjs
oculos alci effodere. - voler cavare gli rei ovv. ad alqd.
occhi a quale-, infestis digitis oculos alcjs Cedente e Cedevole, moUis.
incessere. - ti caverò gli occhi, ungui- Cedere, cedere; loco cedere; recedere (ce-
bus involabo tibi oculos. - cavare — sca- dere anche di cose inan., es. cedunt funda-
var e, foiere; efiodere.- cavare con forza raenta). - se recipere; pedem referre {ritrarsi).
a forza, excudere {battendo^ es. scintillas - decedere; discedere {andarsene). - il ne-
silici); excutere (es. nummos de manu alcjs; mico cede, inclinatae sunt hostium copiae :

ed alci oculum cvatho ovv. verberibus: ed non cedeva, nulla ex parte hostis loco
241 Cedola Cenacolo 242

movebatur. - cedere a quale, cedere alci prie imprese, rerum gestarum gloria flo-
(alqà re). - locum dare alci {cedere il posto); rere. - diventar celebre, nominis famam
concedere alci. - non cedere a quale- adipisci; gloriam consequi ovr. assequi; cla-
in niente, nihil alci cedere. - cedere ad rum fieri gloriam colligere: assai celebre,
;

ale. il regno, alci regnum ovv. imperium in suramam gloriam venire. - render cele-
cedere. - V. altresì concedere. bre quale, o q. e., clarum facere alqm; illu-
Cedola, syngrapha. - polizza, poliz- strem reddere alqm illustrare ovv. nobilitare
;

zino, scida, scidula. alqm ed alqd gloriae commendare, gloria


;

Cedrato e Cedrino, di cedro, cedrinua. afficere alqm. - rendersi celebre, glo-


Cedro, l'albero, cedrus. - il frutto, riam ovv. famam sibi acquirere, comparare.
cedris. - legno di cedro, cedrus. - di - voler diventar celebre, gloriam quae-
cedro, cedrinus; ex cedro factus {fatto di rere, sequi ; faraae stadere, servire, inservire.
legno di cedro). - olio di cedro, cedrium. Celebrità, claritas {chiarezza).- nobilitas
Ceduo, caeduus (es. silva). {nobiltà). - gloria {gloria, fama). - laus;
Ceffata, V. schiaffo. laudes {id.). - nominis fama; nomen ma-
Ceffo, V. in uso. - brutto ceffo, oculi gnum {fama, gran nome).
truces; valtus trux. Celere, celer.
Ceffone, V. schiaffo. Celeri, nome dei 300 soldati a ca-
Celare, celare (alqm alqd). - occultare vallo, che componevano la guardia
(alci alqd).- dissimulare {dissimulare). - di Bomolo, Celeres.
mi si cela q. e celor de alqa re. - star
, Celerità, celeritas.
celato, latere; delitescere. Celermente, celeriter.
Celata, elmo, cassis; galea. Celeste, caelestis; divinus. - fenomeno
Celalameute, clara; occulte. -V. altresì e., res caelestis ;p/Mr. res caelestes; caelestia;
nascosto {di nascosto). quae de caelo fiunt. - corpo e, astrura
Celebralbile, laude dignus. plur. caelestia, ium; res caelestes; astra. -
Celebrare, 1) lodare, praedicare. - lau- sfera c-, sphaera, in qua solis et lunae re-
dibus ornare ovv. efferre ovv. toUere; laude liquarumque stellarum motus insunt. - spa-
afficere alqm alqm (laudibus) celebrare {ce-
; zio e, caeli ambitus. - segno e., signum
lebrare con lodi). - celebrare assai, ma- caeli ovv. in caelo. - osservare i segni
gnis laudibus eflferre; ad caelum laudibus celesti, de caelo servare. - bellezze ce-
elierre; miris laudibus praedicare {portare lesti, caelestia. - di colore e, caeruleus ;

a cielo); latissimà praedicatione circumferre. caesius {es. degli occhi).


- celebrare soverchiamente, laudibus Celestiiile, caelestis.
onerare; in maius celebrare. - celebrare
Celestialmente, divinitus.
sé stesso, de se ipsum praedicare le pro- :

Celestino e Celestrino, caeruleus.


prie azioni, alqa re ov^v. de alqa re ovv. Celia, V. scherzo.
in alqa re gloriari. - celebrare q. in e Celiare, V. scherzare.
poesia, alqd versibus ornare, celebrare.
Celiatore, homo iocosus ovv. ridiculus.
2) solenti izzare, festeggiar e, ^gere ;
agitare {es. diem festum). - celebrare (es. Celibato, caelibatus; vita caelebs. - lectu-
nuptias). - soUemniter celebrare {celebrare lus liber (es. libero lectulo negavit esse quid-
con solennità, es. diem hstnm).- celebrare quam iucundius).
una festa ovv. un giorno come festivo, Celibe, caelebs {contrapp. a maritus). -
diem festum habere ovv. agere. - stabilire qui uxorem non habet {che non ha moglie).
che V anniversario dhma data vit- - matriraonii exsors, plur. matrimoniorum
toria sia celebrato cornee giorno fe- exsortes {che non è ammogliato). - essere
stivo, decernere, ut inter dies festos refe- celifte, caelibem esse; caelibem vitam vivere;
ratur (dies), quo Victoria patrata est. numquam uxorem ducere. - remanere ovv.
Celebratore, praeco. permanere caelibatu {rimaner celibe). -
in

Celebrazione, 1) lodi, gloriatio; prae- uxorem numquam habuisse ovv. duxisse {es-
dicatio; praeconiura (es. alcjs). sere stato sempre celibe).
2) il solennizzare, celebratio {es. lu- Cella, 1) cella {cameretta, gabinetto, an-
dorum). che dei frati e delle monache). - cubiculum
Celebre, clarus; illustris (illustre).- no- {stanza da letto).
bilis; nobilis et clarus {chiaro). - inclutus 2) cappella, sacellum; aedicula.
{inclito). - magni nominis {di gran fama). 3) delle ajn, cella.
- celeberrimo, praeclarus; perillustris ;
Celletta, cellula.
illustri laude celebratus ; claritate praestans, Cembalo, cymbalum lat. puro aes. - so- ;

excellens. - celebre jyer dottrina, nobilis nare il cembalo, cymbalissare; cymbala


et clarus ex doctrina per eloquenza,
: quatere {ovv. percutere). - il suonare il
magni in eloquentia nominis. - medico cembalo, suono del cembalo, cymba-
celebre, medicina - esser celebre,
clarus. lorum pulsus. - suonator di cembalo,
gloria florere. - essere molto celebrq, cymbalista. - sonatrice di cernitalo,
gloria circumfluere in magno nomine et
; cymbalistria.-
gloria esse cotne oratore, magnum in
: Cemento, *caementum; *lithocolla.
oratoribus nomen habere dicendi ovv. elo- : Cena, cibus vespertinus; epulae vesper-
queutiae laude excellere come generale, : tinae.
imperatoria laude excellere: per le pro- Cenacolo, cenatio {in gen.). - tricliniura
243 Cenare Centuplicato 244

(sala con tre sedili presso i Bomani, tri- Centenario, centenarius.


clinio). - piccolo cenacolo, cenatiuncula. Centesimo, 1) agg., centesimus, a, um. -
Cenare, cenare cenitare (propr. = pran-
; il centesimo, centesimus quisque. - per
zare). - epulari (banchettare). - cenare la centesima volta, centesimum.
con quale, cenare cum alqo (es. in cubi- 2) sost. come moneta, nummus. -
,

culo); cenitare cum alqo. - cenare da neppure un centesimo, ne nummus


quale, cenare ow. (piti spesso) cenitare quidem. - pagar sino all'ultimo cen-
apud alqm ovv. in alcjs epulo; accubare apud tesimo, ad assem solvere.
- cenar fuori, foris cenitare. - non
alqra. Centifoglia, rosa centifolia ovv. cente-
cenar più fuori, ad cenas itare desisse. naria.
- e. in una
scodella di legno, ligneo Centinaio, centum.
catillo cenare di argento, argento ceni-
; Cento, centum. - ogni cento, a cento
tare. - cenare insieme, simul ow. una a cento, centeni, ae, a (anche cento in una
cenare. - che non ha cenato, incenatus. volta; partic. con sost., che hanno soltanto
Cencio, scruta, òrura, n. (poet.). - pan- il plurale).

nus [al plur. panni = cenci, anche nel senso uno per cento, centesima. - cento
di * vestito misero » ) ; vetus linteum ; cen- per cento, alterum tantum. - tino per
tunculns.- vestito di cenci, V. cencioso. cento {al mese), centesimae. - due, tre,
Cencioso, pannosus; pannis obsitus. quattro _2>er cento, centesimae binae,
Cenere, cinis (anche delle ceneri dei de- ternae, quaternae. - cinque per cento,
funti). - di cenere, cinereus. - ridurre centesimae quinae; quincunces usurae. -
in C; in cinereni ovv. in cineres vertere sei per cento, faenus semiunciarum. -
{=> distruggere).- ridursi in e-, in cinerem dodici per cento, faenus unciarium. -
ovv. in cineres verti. - conflagrare ; deflagrare; un mezzo per cento, seuiisses (usurae). -
comburi (abbruciare). -
ridurre in ce- col cento per cento di guadagno,
nere, mediante incendio (es. una città), centuplicato. - a meno dell' uno per
igni concremare; incendio delere. cento (al mese), minoris centesimis. - col
Cenerino, Cenerognolo, cineraceus; ci- reddito del cento per tino, centupli-
nereus (Pìin.). cato; cumcentesimo (es. recidere, efficere,
Cenetta, cenula. efferre campi]; ox eodem semine [di
[di
Cenno, nutus (es. oculorum, digiti). - frutta, di biade] redire cura centesima fruge).
praecepti significatio (ordine). - fare q. e - vendere guadagnandovi il cento
secondo il cenno di quale, ad nutum per uno, centuplicato vendere.
alcjs alqd facere; nutu, quod volet alqs, con- di cento anni, centum annorum cen- ;

ficere. - fare ale. ad un


cenno, alci tenarius; centum annos natus (di pers.);
innuere (digito); capite nutare (col capo):, centesimum annum agens. -far una pace
nictare (cogli occhi); alci signum dare nutu ;
(un armistizio) per cento anni, indutias
manu significare, ut etc. (colla mano)\ alqm in centum annos facere. - aver cent'anni,
monere ovv. adraonere de alqa re [avvisare). centum annos natus esse. - di cent'anni,
Cenobio, coenobium (Eccl). saecularis. - che ha cento inani ow.
Cenotaflo, tumulus inanis (in Virgilio). piedi, centum manibus ovv. pedibus (e pa-
- tumulus honorarius (in Svetonio). - ceno- rim. anche oculis, foliis, ecc.). - cento volte,
taphium (Ulpiano). centiens; e sescenties; miliens (fig. = mol-
Censimento, census. - fare il e-, censam tissime volte). - di cento libbre, cente-
habere ow. agere; censere familias pecu- narius {es. pondus); centum librarum; cen-
niasque. tum libras pondo, con e senza valens.
Censire, (alqm) censere. - venir cen- centomila, centum milia. - cento
sito, profiteri ow. deferre censum patri- ;
mila volte, centiens miliens. - e fig. =3

nionium in censum deferre. moltissime volte, miliens; sescenties.


Censo, census {censo dei cittadini e dei Centrale, medius.
loro averi). - tributo, rendita, census tri- ;
Centro, 1) centrum (d'un circolo).
butum vectigal. - averi, patrimonio,
; 2) d'un luogo, medius alcjs rei locus
bona, n. pi. (beni) ; res familiaris (beni di (es. medius mundi universi locus; medius
famiglia). - V. altresì censimento. terrae locus, centro della terra). - media
Censore, censor; magister niorum (magi- alcjs rei pars. - medius (come partitivo;
strato presso i Romani). - nelle lettere, es. media acies; anche medii, il centro del-
index litteratus. V. altresì critico. - centro dell' isola, insula
l'esercito).
Censorio, di o del censore, censorius. media. - essere nel centro d'una re-
Censura, censura; praefectura morum (ma- gione, in medio alqo luco situm esse.
gistr atura in Roma). - giudizio, indici um. 3) hiogo a cui convergono più
- V. altresì critica. cose, nodus ac coitus {luogo dove si congiun-
Censurare, V. criticare. gono più cose, es. venaruni in umbilico nodus
Centauro, centaurus. ac coitus) domicilium sedes {es. imperii).
; ;

Cenlellare e Centellinare, bere a ^ Centumvirale, centumviralis.- giudizio


piccoli sorsi, degustare alqd; degustare centumvirale, iudicium centumvirale.
ovv. haurire pauca de ovv. ex alqa re ow. Ceutumviro, centumvir, plur. centumviri.
alqd de alqa re. - cause giudicate dai centumviri,
Centellino, sorso, exiguus haustus. - causae centumvirales.
bere a centellini, V. centellare. Centuplicato, centuplicatus ; centuplus.
245 Centuplo Cerretano 246

Centuplo, centuplex; centuplus. - {ren- cera, signum anuli in cera servatum. -im-
dere) ilcentuplo, centuplicato; cum cen- magine di cera, imago (effigies) cerea; si-
tesimo (es. rendere, efficere, efferre, d'un mulacrum cereum. - busti di cera, expressi
campo; ex eodem semine cum centesimo re- cera vultus cerae. - busti di cera = ima-
;

dire, di frutti); cum centesima fruge (es. gini degli antenati, imagines {talora
agricolis faenus reddit terra). colla determinazione per distinguerle
fictae,
Centnria, centuria. - per centurie, dai ritratti [pìciiiQ]).- arte di modellar
centuriatim. - dividere per centurie, la cera, ars e cera fingendi. - dilettarsi
centuriare. - divisione per centurie, nel modellar la cera, ceris fingendis
centuriatus. oblectari.
Centnrionato, centuriatus.- nella spe- 2.Cera, aspetto, vultus; os. - cera
ranza di ottenere il centurionato, amica, vultus benignus. - cera serena,
spe ordinis. - dare a quale, il centurio- vultus hilaris, laetus, serenus. - cera me-
nato, alci ordinem {una compagnia) ovv. sta, vultus maestus. - cera triste, vultus
vitem {la verga del comando che portavano tristis. - cera severa, arcigna, vultus
i centurioni) dare. - ottenere il centu- severus ovv. adductus. - far buona ow.
rionato come ricompensa, centuriatus mala cera ad tino, alqm laeto ovv. tristi
honore donari. vultu excipere.
Centnrìone, centuno (cowe comandante Ceralacca, *pix signatoria. - cera (cera
di cento uomini). - ordinis dux ovv. ductor che gli antichi usavano pei suggelli).
{capitano). - centurione dei triarii, Cei'biatto, hinnuleus.
centurio primi pili ;
centurio primus; primus Cerca, andar in cerca {di quale),
pilus della flotta, centurio classiarius
: V. cercare e ricercare. - andar alla
ow. classicus. - convocare i tribuni cerca, stipem colligere.
militari e i centurioni delle pritne Cercare, 1) quaerere. - vestigare; inve-
compagnie, tribunos militum primosque stigare {ricercare). - indagare {indagare). -
ordines convocare. - essere centurione, petere; appetere {cercare = desiderare, hra-
ordinem ducere. - nominare quale, cen- mare); expetere {desiderare ardentemente). -
turione, alci vitem dare; alci ordinem dare. sequi {cercar di ottenere). - cercare di ecc.,
- verga del centurione, vitis. - grado studere; operam dare; conari {tentare); in-
di centurione, centuriatus. - colla spe- tendere, cupere. - cercare i propri van-
ranza d'esser fatto centurione, spe taggi, commodis suis servire ovv. inservire.
ordinis. - elezione dei centurioni, cen- Cercatore, -trice, qui, quae quaerit, ve-
turionum lectio. - ogni coorte elesse i stigat, investigai, indagat, etc. - mendi-
suoi centurioni, cohortes sibi quaeque cante, mendicus.
centuriones legerunt. Cerchia, V. cerchio.
Ceppo, 1) tronco, truncus {es. arboris). Cerchio, circulus {circolo). - anulus; tro-
- codex caudex {anche come termine ingiu-
; chus {il secondo anche come giocattolo). -
rioso). - riman lì come un ceppo, cerchio intorno alla ruota, canthus.
tamquam truncus stipesque stat. - a cerchio, in cerchio, in giro, in
2) ceppi - catene, legami, vincu- orbem. - far cerchio intorno a q. e,
lum,- compes {aipiedi): tutti e due anche fìg. alqd circumdare.
-catena (catena, ìngen.).- manica {manetta). Cércine, cesticillus; arculus {Scritt. Se-
pedica {ai piedi, per impedirne il libero mo- riori).
vimento ; laccio, cappio, usato per gli schiavi Cereo, cereus. - cera expressus {es. vul-
ed anche per giovenchi, cavalli al pascolo). tus).- cera fictus {es. nuces). - color ce-
- in ceppi, vinculis ovv. compedibus astric- reo, color cerae ovv. cereus. - giallo cereo,
tus; catenis, compedibus, catenis compedi- cerinus.
busque vinctus. - j^orre quale, in cejfpi, Cerimonia, caerimonia. - ritus {nel culto).
vincula ovv. catenas ovv. manicas alci ini- - officium {cortesia).- non far cerimonie
cere ovw. imponere; alci compedes indere Oi;y. con quale., libere, familiariter ovv. simpli-
componere; alqm in vincula ovv. in catenas citeragere cum alqo. - cerimonie, am-
conicere: anche alqm catenis onerare {caricar bages {lungaggini).
di catene) alqm vinculis mandare, in vincula
; Cerimoniale, mos receptus. - osservare
mittere alqm in vincula duci iubere. - es-
; il cerimoniale , legi morique parere :

sere in cep2)i, in vinculis ovv. in catenis trascurarlo, contra morem tacere.


ovv. in compedibus esse; anche esse in vin- Cerimoniere, comes officioruin magister ;

culis et catenis; catenis vinctum esse. - officioruin ovv. aulae magister admissionum
;

liberare dai ceppi, alqm vinculis levare, {nelle udienze, cerimoniere di corte; tutti
liberare, exsolvere alqm ex ; catenis solvere; quanti questi termini appartengono all'epoca
alcicompedes demere. - spezzare i ceppi, imperiale).
rumpere vincula ovv. catenas; perfringere Cerimoniosamente, officiose {con ceri-
catenas ow. compedes. - lo spirito non monie).
ha ceppi, animo vincula inici non possunt. Cerimonioso, officiosus {che tratta con
3) fìg., ceppo = origine, stipite, cerimonie).
gcnus. Cerna e Cèrnita, scelta, delectus.
1. Cera, cera. - di cera, cereus. - for- Cernere, V. scegliere.
mare dalla cera, e cera fingere; ceras Cero, cereus.
fingere. - impronta d'un sigillo nella Cerretano, V. ciarlatano.
247 Cerro Cessare 248

Cerro, cerrus {Scritt. Seriori).- di cervo, Cervellino, piuma levior.


cerriuus e cerreus {Scritt. Seriori). Cervello, cerebrura, - non aver cer-
Certame, certaraen. - ludus {gara). vello, cerebrum non habere. - aver per-
Certamente, certo. - haud dubie; sine duto il cervello, mente captura esse;
ulla dubitatione {senza dubbio). - profecto mente alienata esse. - lambiccarsi il
{certo; nelV asseverare). - vero {in verità). - cervello, stillarsi il cervello, meditari.
sane {per certo). - utique (se non altro). - Cervice, cervix, e comun. plur. cervices.
nimirum {naturalmente, es. nimirum recte). -coUum (collo).- pendere sulla cervice
- ferme (per felino). - ne {es. ne ego for- di quale, cervicibus alcjs impendere.
tunatus homo sum; ne illi vehementer er- Cerviere e Cerviero, luiw cerviero,
rant, si etc, errano certamente). - enim, lynx.
rafforzato enim vero {in verità, in fatti). - Cervo, cervus. - di cervo, cervinus. -
equidem {veramente). - sapere q. e. cer- cervo maschio, cervus mas. - cerva,
tatìiente, o per certo, certo (prò certo) cerva. - piccolo cervo, cerbiatto, hin-
scire; prò explorato habere alqd; exploratum - corno di cervo, cornu cervi-
nuleus.
habeo alqd ovv. mihi est alqd. - sapere num : cervina. - caccia
corna, cornua
certissimamente, satis prò certo .scire. del cervo, venatio ovv. venatus cervorum.
- si sa certamente, inter omnes constat - cacciare i cervi, venari cervos (es. ca-
ovv. semplic. constat. - nessuno sapeva nibus).
certamente, fama nuntiabat auctor . . . Cervogia, cervisia.
erat nemo. - come risposta, certe; quidem Cesare, titolo che si dà agli Imperatori,
certe {anche ironico). Caesar.
Certezza, firmitas {sicurezza). - stabi- Cesellare, caelare. - vasi cesellati,
litas {immutabilità). - certa fides; fides {cre- toreumata (ropeùiuaTa); lat. puro vasa cae-
dibilità, certezza oggettiva, es. tuendae pa- lata. - l'arte del cesellare, toreutice
cis). -veritas {verità). - res certa {cosa (TopeuTiKn); lat. ptiro caelatura.
certa). - piena certezza, certa fides ve- ;
Cesellato, desumi dal vocab. precedente.
ritas ad liquidum explorata. - co»i, certezza, Cesellatore, toreutes (Topeurnq); latino
certo {es. scire). - sapere con certezza, puro caelator.
certum, exploratum, compertum habere. - Cesello, caelum.
io ho piena certezza, mihi exploratissi- Cesoie, forfex (ovv. dimin. forficula).
mum ovv. persuasissimum est. - non sa- Cespite, caespes.
pere con certezza, certum nescire. Cespuglio, frutex. - cespugli, frutlces;
Certo, 1) agg., certus {determinato). - virgulta.- luogo coperto di cespugli,
firmus (sicuro). - stabilis {stabile, fermo: fruticetum fructetum. - viminetum (di vi-
;

tutti e tre riferiti a cose e pers.). - fidus mini). - rosetum (rosaio).


{fedele, sicuro).- exploratus {sicuro, es. di Cessare, desinere alqd, ovv. coll'infin. de-
vittoria).- status {stabilito, non soggetto a sistere alqà re, ovv. seg. daWinfin. (contrapp.
cambiamenti, es. reditus). - un certo {in- ad insistere).- mittere colVinfin. (tralasciare);
determinato), quidam {un tale); certus (es. anche finera facere alqd faciendo e semplic.
insolentia certorum hominum) nescio qui ;
alcjs rei ovv. alci rei. - conquiescere ab alqa
ovv. quis {non so chi). re (riposare), - omittere, interraittere alqd
certo = accertato, fondato, sicuro, ovv. colVinfìn. (tralasciare, interrompere). -
certus {contrapp. ad incertus). - verus {con- temperare alci rei ovv. ab alqa re (es. lacri-
trapp. a fictus, falsus). - notizia non mis ovv. a lacrimis). - cessa! omitte me!
ancora certa, adhuc sine capite, sine (lasciami in pace) potin ut desinas {cessa
;

auctore nuntius. di parlare). - cessar di vivere, esse de-


ho percerto, certum habeo (es. te im- sinere ;,
desinere vivere. - cessar di fave,
prudentià - non dubito, quin {es. tibi
labi). desistere alqa re ovv. coll'infin.; desinere alqd
odiosae sint epistulae cotidianae). - è certo, ovv. colVinfm.
constat. cessare - finire, aver fine, desinere
per certo, certohaud dubie sine ulla
; ;
(contrapp. ad incipere). - terminari (termi-
dubitatione {senza dubbio). - profecto {cer- nare, es. OS pectoris a praecordiis termiua-
tamente, nelle asseverazioni). - vero {in ve- tur). - fineni habere ovv. capere; finiri {di ma-
rità). - sane {in verità: sane non, per certo lattie). - abire; decedere (terminare). - quie-
non, es. res sane non recondita, per certo scere; conquiescere; iuterniittere (es. della
assai chiara). - utique {almeno, se non altro; febbre). - remittere; respirare (es. ne punctum
es. res utique inexpertis horrenda). quidem temporis oppugnatio respiravit). - de-
sapere per certo, certo ovv. prò certo saevire (cessar di infierire; es. di una tem-
scire; prò explorato habere alqd; exploratum pesta). - cessare in quale (d'una fa-
habeo alqd ovv. ::iihi est alqd. - si sa per miglia), deficere in alqo. - far cessare
certo, inter omnes constat ovv. semplicem. q. e., finem facere alcjs rei tìnem imponere ;

constat. - non è ben certo, parura liquet. - cessar d'' amare, desinere amare.
alci rei.
Ceruleo, caeruleus; caerulus. - caesius - cessar di adirarsi, desistere stonia-
(degli occhi). chari. - cessò il morbo, pestilentia de
Cerussa, biacca, cerussa. alqo loco abiit. - la pioggia non cessò
Cerva, cerva. per tutta la notte, imber continens tenuit
Cervellaggine, V. capriccio. per totam nocteni.
Cervelliera, cassia. cessi Dio, tolga Iddio, Deus avertat !

J.
249 Cessazione Che 250

Cessazione, finis (fine).- intermissio (in- sario, lecito (per la costruzione di 1 i e e t,

terruzione). V. lessico dal latino).


Cessione, cessio. Esempi: mi
è caro che tu stia bene,
Cesso, latrina. gratum est te valere. -
è dimostrato
Cesta, cista. - riscus (coperta di pelle; die vera amicizia può esservi sol-
anche come baule). tanto tra i buoni, rerum est (constat)
Cestella, cistella; cistnla. - V. anche amicitiam nisi inter bonos esse non
caneatro. posse. - Sostituendo all'infin. un altro nom^
1. Cesto. V insieme delle foglie che ger- con un pronome possessivo, mi è caro che
mogliano dalla stessa radice, cespes. tu ti sia ristabilito in salute, grata est
2. Cesto, armatura della mano, confirmata tua v a 1 e t u d o. - Convien osser-
caestus. - clii lotta col cesto, pugil. - vare che molte delle suddette locuzioni sono,
lotta col cesto, pugilato, pugilatus. - in parecchi casi, seguite da quod ovv. ut: è
lottare col cesto, pugilare. necessario quindi consultare sempre in pro-
3. Cesto per cesta, V. cesta. positoil lessico del latino, non potendo le

Cesnra, caesura. grammatiche registrare i singoli casi.


Cetaceo, cetus. 2) come oggetto del verbo contenuto
Ceto, classe,categoria di persone, nella proposizione principale. - Anche in
orde. - del medio ce^o, plebeii generis; questo caso si usa la costruzione delYaccus.
plebeius modice locuples (abbastanza agiato).
; coll'infin., la quale può essere talora sosti-
Cetra, cithara; lat. pwo ^des, ìnm. -so- tuita come sopra al n* 1. - Così si ha la
nar la cetra, citharà ovv. fidibus canere costruzione infinitiva dopo i cosiddetti verba
(uti). - saper sonare la cetra, fidibus I
sentiendi, quelli cioè che indicano una per-
scire. - gareggiare nel sonar la ce- cezione dei sensi, ed inoltre anche quelli che
'

tra, ad citbaram dimicare. - suono della esprimono i concetti del sapere, cono-
cetra, citharae cantus citharae ovv. chorda-
; scere, ricordarsi, sperare, credere:
rum sonus; ars citharoedica (arte di suonare dopo i verba declarandi, cioè i verbi che
la cetra). - cantare al suono della ce- significano dire, raccontare, far sa-
tra, citharizare et ad chordarum sonura can- pere, persuadere, insegnare, dimo-
tare. - darsi allo studio della cetra, strare, dopo locuzioni o circonlocuzioni
se dedere citharae studio. - insegnare ad che diano un significato affine a questi
ale. a sonar la cetra, alqni fidibus do- verbi. - Vogliono inoltre V infinito i verbi
cere; decere alqm citharam. - imj^arare che significano volere, determinare,
a sonar la cetra, fidibus discere. - so- proibire, e simili. - Riguardo alla costru-
nator di cetra, citharista citharoedus. ;
zione infinitiva dopo i verbi dicunt, tra-
- essere sonator di cetra di quale, dunt e video r, V. la grammatica.
alci citharà canere. - essere ottimo so- 3) che - perchè si traduce con quod
nator di cetra, fidibus canere praeclare. dopo molti verbi che indicano un sentimento
- sonatrice di cetra, citharistria; ci- dell animo, come doleo, irascor, ecc. - che
tharoeda. {
io sappia, quod (quantum sciam).
Cetriuolo, cucumis. Quando poi il che introduce una propo-
Che, cong., serve per coìigiungere un con- sizione col significato di scopo, inten-
cetto colla proposizioìie principale : 1) come zione, conseguenza, esortazione, per-
soggetto del predicato contenuto nella pro- messo, ecc., si traduce con ut, seg. dai
posizione principale, unito mediante la co- cong. - in guisa che, di modo
che, ecc.,
pula, del verbo che ne tien le veci. - ut col cong.
In latino si tace il < che » e si usa V in- Dopo i verbi di « temere » il che si tra-
finito, ovv. un altro nome; es. il primo duce con ne; il che non, ne non, e di
dovere è che s'aiutino coloro iquali rado ut.
n'hanno pia di bisogno, (hoc) maxime Dopo
i verbi di * impedire » il che si
officii est, ut quisque maxime opis indigeat, traduce con quo minus ovv. ne.
ita ei opitulari; nulla è
potissimnm che in esclamazioni = quam es. die ;

più gradito che l'essere amato da brutta azione! quam taetrum facinus!
tutti, nihil suavius est quam ab omnibus 4:) particella comparativa, quam (seguita
diligi ovv. quam amor omnium. Talora dal caso del primo termine), oppure si tace
Tinfinito può essere accompagnato da un il quam e segue l'ablativo; es. virtus est
avverbio, ovv. trasformarsi in un nome con praestantior quam
aurum ow. praestantior
un aggettivo o participio; es. ntilla è jìiù auro.
desiderabile che vivere una vita fe- Il semplice ablativo si usa di solito nei
lice, nihil magis est optandum quam beate quattro casi seguenti a) in asserzioni ge-
:

TÌvere ovv. quam vita beata; nulla nerali, espresse quasi proverbialmente hoc :

fu pia nocivo agli Spartani che est luce clarius. - b) dopo una negazione;
l'aver abolito la costituzione di Li- i es. nemo est ilio stultior. - e) in interro
cargo, Lacedaemoniis nulla res tanto erat gazioni che presuppongono risposta nega-
damno quam disciplina Lycurgi sublata. tiva; es. quis est ilio fortior?- d) quando
- Cosi usa l'accusativo coll'infin. dopo le
si il secondo termine è il pronome relativo (qui,
locuzioni:è bello, è dolce, è gradito quae, quod), il quale introduce una propos.
ovv. sgradito; è verosimile, chiaro, negativa (asseverativa od interrogativa); es.
manifesto, dimostrato, utile, neces- Polybium sequamur, quo nemo fuit diligen-
251 Chelidro Chiarezza 252

tior, di cui nessuno ecc.; cole amicìtiam, qua Chiacchierata, V. chiacchiera.


quid potest esse dulcius? Chiacchierone, garrulus {garrulo). - lo-
Nelle determinazioni numeriche spesso in quax (loquace ; trasl. anche di cose). - ver-
latino si tralascia il quam dopo i compa- bosus {ciarliero).
rativi amplius plus {più), minus (meno),
e Chiamare, 1) vocare; citare. - invitare {in-
minor {più giovane), maior {più vecchio) :
vitare).- arcessere {far venire). - chiamare
il caso deir espressione numerale è quello ad alta voce, clamare; vociferare - chia-
che si richiede, non tenendo conto del com- mare per notne, nominatim alqm vocare.
parativo. Es. perdette più die due- - chiatnar quale, più volte, alqm semel
cento soldati, plus ducentos milites et saepius inclamare. - chiatnar quale,
desideravit: ne morirono ìneno di a sé, alqm ad se vocare. - far chiatnare
trecento, minus trecenti perierunt. quale, alqm arcessi iubere; iubere adesse
di quello che, quam ut ovv. quam qui. alqm. - vengo da te chiamato, arces-
JE/s.urbs munitior erat,quam ut (quae) situ tuo veuio. - chiatnar quale in
primo impetu capi posset. - Ricordiamo a giudizio, V. giudizio. - chiamar
questo proposito la locuzione ellittica quam dentro, alqm intro vocare. - chiamar
prò, usata da Livio in poi, e che noi tra-
fuori, evocare foras evocare; nuntiare alci
;

duciamo con di quello che, seguito da ut prodeat.


« si potrebbe aspettare, credere » e simili:
2) chiamare ^ appellare, nomi-
es. proelium atrocius erat quam prò pu-
nare, nominare alqd. - vocabulum impo-
gnantium numero (t^i; quello che si sa- nere alci noinen alci dare, indere, ponere,
rei ;
rebbe aspettato ecc.).
imponere alci rei appellationein dare {dare
;

che = fuorché, V. quest'ultimo. - di- un nome).- nomen invenire alci rei (es. morbo).
versamente da quello che, aliter ac - nomine ovv. appellatione notare alqd; di-
ovv. atque ovv. atque ut ovv. quam {colVin-
cere {designare q. e. con un dato nome).
dicativo).
- chiamar le cose col loro nome,
Dopo i pronomi correlativi (tantus, talis,
res suis certis ac propriis vocabulis nominare ;
tot), il che non si ì-ende con quam ovv. at-
res notare propriis appellationibus. - chia-
que (ac), ma coi pronomi corrispondenti,
mar le cose con nomi nuovi, res no-
quantus, qualis e quot.
minibus notare no vis; ponere ovv. imponere
Chelidro, chelydrus. nova novis rebus nomina. - tni chiatno
Cherico ecc., V. chierico.
così e così, est raihi nomen, ecc., col nome
Chèrmisi, coccum. - il colore, *coccineus
in dativo o nominativo, di rado in genitivo;
color.
Cherubino, *Cherub; *Cherubus. - aec.
es. mi chiamo Caio, est mihi nomen
Gaio ovv. Gaius ovv. Gaii. - fu chiamato,
*Cherubim plur. *Cherubi.
;
nomen ei inditum est, seg. dal dativo del
Chetamente, V. quietamente. nome; ei dixere nomen, colVacc. del nome.
Chetare, acquetare, V. calmare. - chiatnato, nomine {di nome); il caso
Chetichella, alla chetichella, clam; del nome concorda col caso della persona
occulte.
{es. quidam hospes nomine Camelus; cuius-
Cheto, V. quieto. dam hospitis nomine Cameli, ecc.); alci est
Chi, 1) pron. relat, qui, quae, quod. -
(erat) nomen col nominai., genit., o dativo
ma chi, sed qui; qui tamen; anche solo qui. del nome {es. quidam hospes cui erat nomen
2) pron. interrogai., quis? uter?(cM.^ Camelus, Cameli, ovv. Camelo).
quale dei due?). - chi è là? quis homo
est? ovv. quis tu? - mai? quisnam?
chi 3) chiamare ~ dichiarare, fateri ;

profiteri ovv. semplic. dicere. - chiamarsi


- chi è cotesta donna? quis istaec est ;

mulier? - chi non sa, quis nescit; quis


contento, acquiescere.
est qui nesciat. - chi {di due) ha detto
Chiamata, accitus; arcessitus: a pre-
questo? uter hoc dixit? - non so chi star il servizio militare, evocatio. -
tu sia, nescio quis sis. - non so a chi chiamata nominale, per nome, ap-
io abbia dato il libro, cui librum de- pello, citatis nominibus singulorum.
derim, nescio. Chiara, chiara dell' ovo, album ovi.
3) come pron. indefinito, qui; quicumque; Chiaramente, dare; perspicue; eviden-
quisquis {chiunque). ter; explanate; piane; significanter ; dilu-
Chiacchiera, sermo; sermones {es. inanis cide; expresse. - pronunciar chiara-
sermo litterarum). - nugae {baie). - fabulae mente i vocaboli, exprimere et explanare
{favole). - ineptiae {inezie). - chiacchiere verba. - esprimere i suoi pensieri
degV ignoranti, rumusculi imperitorum più chiaramente che sia possibile,
hominum. animi sensum quam apertissime exprimere.
Chiacchierare, garrire ;
blaterare. - ha- - per espressamente, aperte; dilucide;
riolari; hallucinari; nugari {tutti per lo più piane; diserte; diserte et piane; definite;
colVacc). - fabulari; confabulari; fabulari diligenter; proprie; nominatim.- è scritto
inter se sermones caedere ; verba facere {con-
;
chiarissimamente in quel decreto,
fabulare). - chiacchierare con quale, disertissime planissimeque in eo decreto
fabulari {ovv. confabulari) cum alqo. - io scriptum est. - a chiara voce, dare;
chiacchiero segretamente con quale, darà voce; piane.
cum alqo fabulor insusurrans ac praebens in- Chiarezza, 1) in senso proprio, claritas
vicem aurem. {in gen.). - splendor {splendore); perspicuitas:
253 Chiarire Ghinea 254

Clara lux; lumen.- chiarezza della voce, simus amplissimus; praeclarus {es. faniilia).
;

vocis splendor. - nome chiaro, claritudo.


2) fig., chiarezza {per gli occhi e per Chiarore, claritas {in gen.); splendor. -
la mente), perspicuitas. - come pregio reto- Clara lux {chiara luce). - lumen lux {lucè). ;

rico, dello stile, elegantia. - chiarezza Chiaroscuro, pittura, pictura mono-


c?-^^ pensiero, sententiarum planitas: rfeWa
chromatos, e plur. monochromata, òrum, n.
mente, acies mentis ow. ingenii; ingenii - lat. puro *unius coloris ovv. unicolor pi-
acamen. - per maggior chiarezza, quo ctura.
res magis pateat. Chiassata, strepitus.
3) rinomanza, claritudo. Chiasso, 1) strepitus; tumultus; tumul-
nobiltà, splendor.
4)
tuatio; strepitus et tumultus. -/ar chiasso,
strepere; strepitum edere ow. facere; tumul-
Chiarire q. e-, dichiarare q. c-, il- tum lacere; tumultuari; clamare.
lustrare alqd; lumen alci rei afferra. - expla-
2) V. scherzo.
nare alqd {spiegare). - aperire, interpretari
•^) via stretta, angiportus e angi-
alqd {interpretare).
portum.
1. Chiaro, avv. = chiaratnente.Y chia- .
Chiatta, celox.
ramente. - parlar chiaro, dare ow. Chiavaccio, pessulus.
darà voce dicere; piane et articulate eloqui. Chiave, clavis. - chiave fal.sa, clavis
- pronunciar chiaro, expriraere et ex- adulterina. - togliere la chiave, clavem
planare verba. eximere ovv. abducere. - chiedere le
2. Chiaro, 1) di colore, clarus; clari chiavi d'una città, d'una fortezza,
coloris. - lucidus {lucido, splendente). - per- claves portarum poscere. - fig., ianua {en-
lucidus {pellucido). - illustris {detto ad es. trata, es. Asiae, animi). - claustra, òrum, n.
della notte, di una via, delle stelle, ecc.). - {es. Aegypti ; Sutrium, quae urbs velut clau-
splendidus splendens {splendente). - fulgens
; stra Etruriae erat). - dar la chiave {spie-
[fulgido, es. di una cometa). - serenus (es. gazione) di q. e-, alqd explanare ovv. ex-
dies, caelura). - purus (puro, es. delVaria, plicare. - aver la chiave di q. e., alqd
dell'acqua, del cielo, d'una pietra preziosa). intellegere. - chiave »wM«icaie, *modorum
- una camera chiara, cubiculum luci- ratio.
dura ovw. illustre.- ca»/iera assai chiara, Chiàvica, fogna, cloaca.
cubiculum plurimis illustratum fenestris.-?«5 Chiavistello,V.ca ienaccto.-^ogrWere
camera era discretamente chiara, il chiavistello, pessulum reducere; rese-
in modicum lumen inerat. - di
cubiculo rare ostium.
chiaro giorno = di pieno giorno, Chiazza, macchia della pelle, ma-
V. giorno. - fìg., clarus; manifestus; per- cula.
spicuus {chiaro, manifesto). - explanatua; Chiazzato, maculosus.
planus {evidente). - significans {significativo). Chicchera, V. tazza.
- dilucidus illustris explicatus expressus
; ; ; Chicchessia, quicumque quivis. - quis-
;

{evidente ; es. imago, sceleris vestigia). - di- quam {con signif. negativo).
stinctus {ben ordinato; detto però anche della Chicco, granello, granum.
lingua usata da quale, es. utroque distinctior Chiedere, V. domandare.
Cicero). - pronuncia chiara, os pianura Chierica, *ton8ura.
ow. explanatum {contrapp. ad os confusum). Chierico, clericus {Eccl).
- voce chiara, vox darà {contrapp. ad Chiesa, aedes sacra {come edifìzio). - come
obtusa). - chiara a voce, dare; darà riunione, *coetus sacer ;
*sacra publica,
voce. - parlare con voce chiara, dare òrum, n. {culto). - andare in chiesa,
(darà voce) dicere; piane et articulate loqui.
- descrizione chiara dilucida et si-
*sacrÌ8 publicis adesse. - andar frequen-
,
temente in chiesa, *numquam a coetu
gnificans descriptio. - la legge non è sacro ovv. a sacris publicis abesse.
chiara, lex non satis significanter scripta Chiglia, carina.
est. - detto di suoni, clarus {contrapp. ad Chilo, chylos ovv. chylus, i, m.
obtusus) ;
acutus {contrapp. a gravis). -
Chimera, portentum; monstrum; imago
chiaro ad intendersi, facilis intellectu
vana. - chimere, opinionum commenta.
ovv. ad intellegendum perspicuus; planus ; ;

apertus clarus. - esser chiaro, patere


;
Chimerico, fictus; common ticius ;
inanis;
;

apparare; liquet (è chiaro, evidente); cla- vanus.


rura, pianura, perspicuum esse. - intellegi Chimica, *chemia; '(ars) chemica.
{intendersi). - essere al chiaro di una Chimico, agg., *chemicus. - sost., *che-
cosa, certo alqd novisse perspectura, explo- miae peritus; *chemicus.
;

ratum ovv. compertum habere alqd. - ciò Chimo, chymus, i, m. {Scritt. Seriori).
non mi è chiaro, hoc mihi non constat. Chiua, declivitas.
donde è chiaro, che ecc., inde patet; Chinare, inclinare. - chinarsi, se re-
ex quo intellegitur ovv. intellegi potest. - clinare. - chinare il capo = acconsen-
da molte circostanze risulta chiaro tire, annuere. - chinare il capo, le
che ecc., multa declarant, seg. dalV acc. e spalle - sojyportare con rassegna-
Vinfin. - jìorre in chiaro, metter in zione, aequo animo, patienter, toleranter
chiaro, illustrare, explicare, declarare alqd. ferre alqd.
2) chiaro - illustre, illustris : claris- Chiuea, asturco.
255 Chino Ciascheduno 256

Chino, pronus. - col capo citino, ca- miccare, nictare. - chiuder la bocca
pite demisso. a quale-, fig., V. bocca.
Chioccia, gallina incubans ovv. quae incu- Chiunque, is, qui; anche sempjic. qui;
bat ova matrix incubans ovv. sempl. matrix.
; quicumque; quisquis; omnes qui.
Chiocciare, glocio (-ire), Colutn., 8, 6, 4. Chiusa, 1) riparo, saepes; saepimentum.
Chioccio, detto della voce, raucus. - saeptum consaeptum {luogo chiuso).
;

Chiocciola, cochlea. - murex (murice, 2) fig., conclusio {conclusione). - finis;


conchiglia che dava la porpora). - chioc- exitus {esito). - extrema pars {ultima parte).
ciola senza guscio, cochlea nuda. - in - clausula {clausola). - epilogus, lat. puro
forma di chiocciola, quasi in cochleam conclusio ovv. peroratio {epilogo). - chiusa
serpens in cochleam retortus
;
in cochleam ; rittnica del discorso, verborum conclusio.
ed avverbialm. cochleatim. - guscio della - spesso anche cólVagg. extremus {es. extrema
chiocciola, testa cochleae. - scala a epistula tua; extremo tempore, ecc.).
chiocciola, scalae secretiore ambitu. Chiusamente, occulte; clam.
Chiodaiuolo, clavarius [Iscriz.). Chioso, 1) agg., clausus (es. ostium; foribus
Chiodo, clavus. - grosso chiodo jìer clausis). - di naturale, di carattere
le travi, clavus trabalis per le tavole,: eh., tacitumus; occultus; tectus; occultus
clavus tabularis. - chiodi per le scarpe, et tectus verso quale, tectus ad alqm.
:

davi caligares. - cicatrici dei chiodi, - essere chiuso in sé, natura tristi ac
cicatrices ovv. vestigia clavorum (Eccl.). - recondita esse. - cuore chiuso, pectus clau-
jnantar un chiodo, clavum pangere sum ovv. occultum. - tener chiuso, clau-
ovv. defigere. sum tenere ovv. claudere {anche fig., es. clau-
Chioma, coma. dere aures ad doctissimas voces); comprimere
Chiosa, V. interpretazione. (es.manus in pugnum oi'u.digitos pugnumque
Chiosare, V. interpretare. manu). - tener chiusi gli
facere; nares
Chiosatore, V. interprete. occhi, manum opponere ante oculos ad :

Chiostro, monasterium {Scritt. Seriori). ale. la bocca, os alci opprimere; ad os


- coenobium {Eccl.). - andare in un manum obicere.
chiostro, *in coetum monachorum ovv. mo- 2) sost., saepessaepimentum. - indago
;

nacharuni recipi. {intorno ad una sella). - saeptum (es. ve-


Chiragra, chiragra. nationis). - per luogo chiuso, claustrum.
Chirografo, chirographum. Chiusura, saepimentum {come atto). -
Chiromante, chiroraantes. claustrum {come luogo chiuso). - serra-
Chiromanzia, chiromantia. tura, sera.
Chirurgia, chirurgia; chirurgica medi- Ci, 1) come avv. di luogo, hic {qui, stato
cina. - come parte della medicina, ea in luogo) huc {moto a luogo). - illic ibi
; ;

pars raedicinae, quae manu medetur. {ivi, slato). - illuc eo {là, ivi, moto). - Di
;

Chirurgicamente, *chirurgice. solito però non si traduce ; particolarmente


Chirurgico, chirurgicus. - operazione quando è pleonastico; es. ci sono di quelli
chirurgica, quae manu editur
curatio, che, sunt qui, ecc.
ovv. quae corpori manu
adhibetur. 2) come pron. person. = noi, nos; a
Chirnrgo, chirurgus; lat.puro vulnerum noi, nobis.
medicus: uiedicus, qui vulneribus medetur. Ciabatta, scarpa vecchia, *calceamen-
Chitarra, V. cetra. tum tritum ovv. obsoletum.
Chiudere, claudere (es. ianuam sera; alci Ciabattino, sutor; sandaliarius. - caliga-
portas). - operire {es. fores, ostium). - com- rius {che fa le scarpe per i soldati).
primere {es. labra, manum ovv. pugnum). - Cialtrone, nequam.
chiuder dentro,
claudere; concludere Ciambella, crustulum.
(es. in locum ovv. in alqo loco, in curiam, Ciàmberlano, cubicularius.
in curia). - includere (in locum ovv. in loco, Ciancia, V. chiacchiera.
es. alqm in carcerem alqra in cella concor-
;
Cianciafruscole, V. bagatelle.
diae; se domi): in q. c-, includere in alqd Cianciare, V. chiacchierare.
ovv. in alqa re. - chiudere fuori, exclu- Cianciatore e Ciaucione, vaniloquus;
dere (foras); aditu prohibere. - chiudere inanis. - V. anche chiacchierone.
gli occhi, operire (a quale, es. morienti Ciarla, V. chiacchiera.
oculos); e comprimere ovv. claudere oculos {dei Ciarlare, V. chiacchierare.
morenti). - fìg., chiudere occhio inun Ciarlataneria, iactatio circulatoria.
q. e., conivere in alqa re. - chiudere la via Ciarlatano, circulator. - pharmacopola
alla misericordia, misericordiae aditum circumforaneus {ciarlatano e medico ambu-
praecludere: il cuore, claudere benignitatem lante), e in questo senso anche malus me-
suam {es. in egenos): q. e. nel suo cuore, dicus; minime utilis medicus; imperitus ow.\
intus in animo includere (es. cupiditates) ; ignarus medicus.
intra praecordia cogere. - chiudersi, coire Ciarliero, loquax; garrnlus.
{di occhi, labbra, ferite, ecc.); conivere {degli Ciarlone, V. chiacchierone.
occhi; es. somno coniventibus oculis); operiri ;
Ciarpa e Ciarpame, scruta, òrum, n.
-^
comprimi {degli occhi); florem suum compri- vendere ciarpame, scruta vendere.
mere {dei fiori). - chiudere per termi- Ciascheduno e Ciascuno, quisque; uno
nare, finem facere ovv. imponere (dicendi, quisque. - quilibet; quivis {qualsivoglia).
scribeudi, ecc.). - chiuder l'occhio, am- prò se quisque {ciascuno per parte sud).%
257 Cibare Cimatura 258

- omnes; cuncti {tutti). - nemo est quin lere divino). - salire al cielo {come sede
ovv. qui non, es. ciascuno crede, nemo dei beati), in caelum venire ovv. migrare;
est quin existimet; ciascuno sa, nemo piorum sedem et locuni consequi ovv. vitae
est qui nesciat. - anche in interr. con qnis immortalitatem consequi. - il cielo è a-
est qui ecc.,ovv. con quis; e$. ciascuno perto a quale., aditus ad caelum alci
sa, quis ignorat? quis nescit? quis est qui patet. - levare gli occhi al cielo, oculos
nesciat ? tollere, attollere ad caelum suspicere in cae-
;

Cibare, V. nutrire. lum. - a cielo scoperto, sub divo. - al-


Cil)0, V. nutrimento. zar le mani al cielo, manus tollere. -
Cicala, cicada. fig.,levar quale, o q. e. al cielo, alqm
Cicalamento, V. chiacchiera. (alqd) ad caelum (ad astra) tollere ovv. ferre;
Cicalare, terapus conterete sermone {per- laudes alcjs in astra tollere; alqd ad caelum
dere il tempo in chiacchiere). - blaterare; laudibus extollere; alqm ad
ferre, efferre,
garrire (blaterare). caelum caelum ferre. - met-
efferre ovv. in
Cicalata, V. chiacchierata. ter sossojfra cielo e terra, caelum ac
Cicaleccio, nugae; fabalae; ineptiae terras miscere; omnes terras, omnia maria
(chiacchiere). movere. - se piace al cielo, si deus vult
Cicalone, V. chiacchierone. ovv. si dii volunt; si deo Ofv. si diis placet.
Cicatrice, cicatrix. - piccola cica- - giuro al cielo, per deum, per deos {es.
trice, cicatricula. - pieno di cicatrici, oro te). - o cielo! come esclamaz. di me-
cicatricosus {es. facies). - far la cicatrice, raviglia, proh deus! proh Juppiter! maxime
ad cicatricem pervenire ove. perdaci.- tor- Juppiter {per l'onnipossente Giove); per deos
!

nare dalla guerra coperto di cica- immortales proh deùm fidem


! proh deùm !

trici, cicatrices de bello domura reFerre. - atque hominum fidem - toccare il del !

cicatrice non ben rimarginata, ci- col dito = raggiunger l'apice dei
catrix recens; cicatrix male firma. prostri desideri, caelum digito attingere.
Cicatrizzare, ad cicatricem pervenire Cifra, nota numeri ovv. sempl. nota {nu-
otv. perduci. mero). - nota secretior {scrittura segreta [in
Ciccia, carne, caro. cifre]). - .scrittura in cifre, verborum
Cicisbeato, sodalitas. notae ovv. sempl. notae; notae secretiores;
Cicisbeo, sodalis. occalta litterarum significatio {scrittura se-
Ciclope, cyclops, òpis, acc. cyclopem e greta); furtivum scriptum. - scrivere in
cyclopa [il plur. è regolare; manca però la cifre, per notas scribere; notis secretiori-
forma cyclopibus). bus uti.
Cicogua, ciconia. Ciglio, cilium. - plur. cilia; pili palpe-
Cicoria, cichorium. brarum.
Cicuta, cicuta. - bere la cicuta, anche Ciglione, superciliara.
semplic. venenum bibere. Cigna, V. cinghia.
Ciecanieute, fig., caeco irapetu {es. in Cigno, cygnus; lat. puro olor. - di ci-
alqm incurrere). - temere pugnare; as-
{es. gno, cjgnews ovv.lat. puro olorinus.- canto
sentire alci rei). - sine respectu periculorum del cigno, cantus (cantio) cygni ovv. oloris
{es. in ruere). -si precipitavano
bellum ovv. cygnorum ovv. olorum {in senso pro-
ciecamente nell'acqua, caeci in aquam prio). - iiltimo canto del cigno, fig.,
ruebant. cantio ultima cygni; olorum morientiura fle-
Cieco, 1) caecus. - oculis ovv. lumìnibus bilis cantus. - simile al canto del ci-
captus. - divenir e, onmi oculorum la- gno, tamquam cygnea vox {fig.) ;
suprema
mine privari. vox alcjs (Jig.).
2) fig., occulto, corperto, oocultas: Cignone, cinghia grande, magnum
di affetti, caecus. - oscuro, obscurus. - cingalum.
intestino cieco, intestinum caecum. - Cigolare, crepare; concrepare (es. della
giudicare alla cieca, imperite, inepte, porta). - strepere {es. di ruote). - stridere;
inscienter, perverse indicare. sonare {es. dei cardini).
Cielo, caelum {in gen.). - Olympus {il Cigolio, crepitus (es. cardinnm). - stre-
cielo, sede degli dèi). - piorura sedes et lo- pitus {es. rotarum). - stridor (es. dei car-
cus; loca caelestia, n. pi.; sedes, quae san- dini). - sonus, sonitus {es. rotarum).
ctorum umbris dicata esse ereditar {sede dei Cilestrino e Cilestro, V. celeste.
beati). - deorum doraicilium {domicilio degli Ciliegia, cerasum. - del color della
dèt). - cielo stellato, caelum astris distin- ciliegia, cerasinus. - nocciolo di ci-
ctum et ornatum. - la volta del cielo liegia, OS cerasinum.
stellato, uocturna caeli forma undique si- Ciliegio, cerasus.
deribus ornata. - a del sereno, sereno. - Cilindrico, cylindratas.
in cielo, caelestis {contrapp. a terrester Cilindro, cylindrus.
[in terra], es. domicilium Jovis). - salire Cilizio, cilicium (Eccl).
al cielo, in caelum attoUi ovv. ascendere; Cima, Ciicumen; culmen; vertex. - la
in caelum ovv. ad deos abire sublime ferri ; ;
cima del monte, sunimum iugum montis
sublimem abire; e, di cose inan., in caelum ovv. semplicem. summus mons.
subire {di nebbia, caelum tolli,
ecc.); ad Cimare, tondere.
attolli {della fiamma, ecc.). - {già) dal Cimasa, cymatium e cymation, ii, n.
cielo, e caelo; de caelo; divinitus {per vo- Cimatnraj tomentum.
DUionario ilaìiano-latino, ecc.
259 Cimentare Cioè 260

Cimentare, in periculura ovv. discrimen narius; quinquaginta annos nsdns {di pers.).
adducere, vocare. - cimentarsi in un 'pe- - cinquanta volte, quinquagiena.
ricolo, in periculo ovt. discrimine esse ovv. Cinquantesimo, quinquagesiraus, a, um.
con quale {per
Ternari; periclitari {assol.)\ - cinquantesima parte, quinquagesima
q. e), contendere cum alqo de alqa re; con- pars.
gredi cum alqo. Cinquantina, V. cinquanta. - una
Cimento, periculum; discrimen. - affron- cinquantina denomini, ecc., ad quin-
tare cimenti, pericula adire, subire ovv. quaginta homioes.
obire. V. altresì cimentare. Cinque, quinque. - ogni cinque, cin-
Cimice, cimex. que per cinque, quini, quinae, quina (es.
Cimiero, crista. quini pedes; anche nel senso di cinque,
Cimitero, *area quae aedem sacram cin- partic. con sost. che hanno soltanto il
git {spazio intorno alla Chiesa, in genere, plur.; es. quinae litterae, cinque lettere,
dove si solevano seppellire i morti). - coe- mentre quinque litterae = cinque lettere
meterium {Eccl.). - sepulcretum {Catullo, delV alfabeto). - spazio di cinque anni,
59, 2). quinquennio, quinquennium; lustrum. -
Cinabro, minium. - colorire col ci- ogni cinque anni, quinto quoque anno.
nabro {miniare), miniare. - diviso in cinque parti, quinqueper-
Cinedo, cinaedus. titus: in cinque parti, quinquepertito.
Cinereo, ciuereus. - il numero cinque, quinarius; quinio
Cingallegra, parus. {ìlei numeri quinarii {il 5, ci-
dadi): nota
Cingere, cingere; circumdare ovv. succin- fra). - con cinque piedi, cum quinque
gere alqm ovv. alqd alqà re; accingere alci pedibus. - di cinque generi, quinque
alqd: cingersi, cingere se ovv. cingi ovv. generum. - cinque volte, quinquiens. -
accingi alqa re. - vestire alqa re {rivestire, solo cinque volte, quinquiens tantum.
ricoprire; es. herbis). - amplecti alqà re (es. - di cinque anni, quinquennis; quinque
raargines auro; alqd porticu). - continere annorum {di più, fanciulli, quinùm anno-
(es. altissimis montibus undique contineri, rum) ;
quinque annos natus ;
quintum annum
di luoghi). - saepire ovv. circumsaepire alqà agens {di fanciulli); quinquennalis {quin-
re {es. saep. plagis saltum; circnms. locum quennale, es. censura). - di cinque mesi,
parietibus e corpus armatis). - cingere la quinquemestris quinque mensium; quinque
;

spada al fianco, latus gladio cingere; menses natus {delVetà di cinque mesi) quin- ;

gladio cingi ovv. accingi; ensem (gladiura) tum mensem agens {id.). - la città fu
accommodare lateri. - cingere di mura, espugnata dopo cinque mesi di as-
muro (muris) saepire; moenibus cingere rZt : sedio, urbs quinto mense, cum oppugnati
fortificazioni, operibus complecti (es. col- coepta capta est. - di cinque libbre,
est,
lem) con ìin vallo ed unu fossa, cir-
: quinque librarum, quinque pondo {cioè libras
cumvallare {bloccare, es. oppidum, castra). - valens). - di cinque pterfi, quinque pedum
detto di un fiume, del mare, ecc., circum- (e parlandosi di più cose, quinùm pedum) ;

fnndi alci loco (es. aranis circumfunditur quinque (quinos) pedes longns ; quinque pe-
parvae insulae mare circumfunditur urbi).
; des in longitudinem.
Cinghia, cingulum.-balteus {della spada). Cinquecentesimo, quingentesimus, a,um.
-cingJiie del letto,ìnstit&e, quibus sponda Cinquecento, quingenti. - ogni cinque-
culcitam fert. cento, quingeni. - di cinquecento, quin-
Cinghiale, aper. genarius (es. cohortes). - cinquecento
Cingolo, cingulum. volte, quingentiens.
Cinguettare, canere. - cantare {di uc- Cinquemila, quinque ovv. quina milia.
celli). - come distributivo = cinquemila iter
Cinicamente, *Cynico more; ut Cynici ciascuno; a cinquemila, ecc., quina
solent. milia (es. quattuor legiones quinis milibus
Cinico, Cynicus. - maestro di filoso- peditum). - cinquemila volte, quinquiens
fia cinica, Cjnicae institutionis doctor. - miliens.
seguace della filosofia cinica, Cynicae Cinquina, quinque.
sectae philosophus. - filosofia cinica, Cy- Cinta, muro di cinta, moenia, ium.
nica institutio; Cynicorum ratio. - a mo^ Cinto, cingulum.
dei Cinici, *Cynico more ; *ut Cynici so- Cintura, zona; lat. puro, cingulum. -
lent {cinicamente). fascia; fasciola {fascia).
Cinnamomo, cinnamum ovv. cinnamomum. Cinturalo, zonarius.
- di cinn., cinnamominus.- dalVodor di Ciò, hoc {questo). - id, illud {quello). -
cinn., cinnameus (es. odorj. - pianta del istud {codesto).
cinn., frutex cinnamomi. Ciocca, di capelli, cirrus.
Cinquanta, quinquaginta. - ogni cin- Ciocco, ceppo da ardere, truncus;
quanta, cinquanta per cinquanta, caudex; stipes. Per uomo balordo, V.
quinquageni {anche - 50, senz'altro, partic. ceppo.
con nomi che hanno soltanto il plurale, es. Cioccolata e cioccolatte, *quadrae ca-
quinquagenae litterae). - di cinquanta caoticae {in tavolette). - *calda cacaotica (in
anni, quinquaginta annorum (e, parlando bevanda).
di pili persone, quinquagenùm annorum); Cioè, con signif. esplicativo, id est; hoc
quinquagesiraum annum agens; quinquage- est.- niniirum {infatti, certamente; in Cic.
261 Cioncare Circonlocuzione 262

dopo un termine della proposizione). - vi- circolare, circumire, seg. dall'acc. plur. {es.
dclicet [cioè, cioè a dire). - nerape {poet); Italiae urbes).
spesso però si sopprime, specialmente quando 2) sost, litterae passim dimissae. -
non dichiara un sostantivo, ma un intera mandar circolari per tutte le città
proposizione. - Con signif. correttivo = o d'Italia, litteras circum municipia totius
piuttosto, o meglio, vel dicam; vel po- Italiae dimittere. - mandar una circo-
tius; ac potius. lare a tutti i cattolici, epistulam ad
Cioncare, potare; crapulam potare ;
vino omnes catholicos scribere {EccL).
se obruere. Circolarmente, in orbem ovv. plur. in
Cioncatore, V. beone. orbes.
Ciondolare, pendere; untare. Circolazione, ambitus rotundus; circui-
Ciondolo, ciondoli = orecchini ,
tus; circuitio; circulatio. - orbis {orbita,
inaures. giro).
Ciondolone e Ciondoloni, star cion- Circolo, l)circulus; orbis; gyrus {giro).
dolone, pendere. - corona {pubblico di uditori). - circolo
Cionondimeno, nihilo minus; nihilo se- ristretto, orbis brevis ;
gyrus angustus. -
cius; quae cum omnia facta sint tanien; . . . circolo descritto col coìnpasso, circi-
tamen. natio; circumscriptio. - descrivere un
Ciotola, pressap. poculum {vaso da bere, circolo, circulura describere (circino); circi-
in gen.). - cotula ovv. cotyla {Marz). nationem describere ducere rotundam circi-
;

Ciotolone, poculum uiaius. nationem intorno a q. e. o quale,


:

Ciottolata, lapidis ictus. circumscribere alqd ovv. alqm {es. circino,


Ciottolo, silex; lapis silex; saxum silex. virgà ovv. YÌTgQÌÀ, gladio); circuìo aXqàovv.
Cipiglio, supercilium. - oculi truces; vul- alqm includere. - formare un circolo
tu3 trux (aspetto truce, sguardo torvo). {di pers.); circulari in orbem coire ovv. con-
;

Cipolla, 1) cepa. - bulbus {bulbo). - si- sistere orbem facere ovv. colligere
; per :

mile a cipolla, ce\ìis simWis.- mercante difendersi, in orbem se tutari in orbem ;

di cipolle, ceparius. pugnare ovv. se defendere.


2) ventriglio dei polli e degli uc- 2) fig., società, circulus; convivium
celli, in genere, *ventriculus avium. {società di pers. che si raduna per man-
Cipollina e Cipollino, radix cepis similis; giare, bere e darsi bel tempo). - circolo
bulbus. di amici, congressio familiariura.
Cippo, cippus. Circoncidere, circumcìdere (Eccl). -
Cipresso, arbor cupressuse comun. sem- circonciso, recutitus.
plic. cupressus. - di cipresso, cupresseus Circoncisione, circumcisio (Eccl).
{es. signum 3 nnoms).- foglia di cipresso,
Circondare, circumdare alqd alqà re
folium cupressi. - boschetto di cipressi,
{es. locum vallo et fossa). - circumcludere
cupressetum. - legno di cipresso, lignura
alqd alqà re {es. locum moenibus; animum
cupressi. -rii legno di ct/»resso, cupres-
corpore). - cingere alqd alqà re {es. locum
seus {es. signum Cereris). - corona di
moenibus). - circumstare {stare intorno; di
cipresso, corona e cupresso facta. - olio pers.). - circumsedere {di chi assedia). -
di cijiresso, oleum cupressinum. - ramo saepire; circumsaepire {circondare di siepi,
e fronda di cipresso, frons cupressi ovv. di argini, ecc., es. locum saepire vallo et
cupressina. - corona di rami di ci-
fossa; circumsaepire locum parietibus, aedi-
jìresso, corona e cupresso facta. flciis; corpus armis). - circurafundi alci loco
Circa, fere ferme quasi ad {al più). -
{es. amnis circumfunditur parvae insulae;
; ; ;

circiter {ali incirca, pressapoco). - sub {in-


mare circumfunditur urbi; fig., consuli cir-
torno a, es. sub idem tempus). - plus mi-
cumfundebatur multitudo). - l'aria che
nusve; plus rainus {più. o meno). - circa
ne circonda, circumfusus nobis aèr. -
alla stessa ora, eàdem fere bora; circiter
circondato da moltitudine, stipatus
eandem horam. -circa a mezzogiorno,
(es. choro iuventutis).
circiter (ad) meridiem. - circa la quarta
Circonferenza, linea circumcurrens. -
parte, circiter pars quarta. - circa 300
linea rotundationis (in gyrum reflexa). - cir-
vennero presi, ad quingentos capti sunt. culus (circolo). - circumscriptio; circinatio
- circa sei mila passi, sex milia ferme
{la circonferenza descritta col compasso). -
passuum.
ambitus; circuitus (giro, circuito).
Circo, circus. - spettacoli del circo,
ludi circenses. Circonflesso, accento, accentus circum-
Circolare, 1) agg., in orbem circuraactus; flexus {Gramm. Seriori). - porre V ac-
in orbem sinuatus in modum diademati^ si-
;
cento circonflesso soi>ra una sillaba,
nuatus {circolare come un diadema). - orbi syllabam circumducere ovv. circumflectere;
similis circinatae rotunditatis. - ad circinum syllabam apice circumducere {se è contratta
;

fabricatus {tracciato col compasso). - girar da due vocali). - sillaba coli' accento
intorno con corso circolare, ut circino circonflesso, syllaba circumflexa. - col-
circumductum cingere alqd {detto, per es., l'accento circonflesso, circumflexe {es.
di un fiume). - muoversi in moto cir- promere syllabam).
colare, in orbem agi ovv. circumagi ovv. Circonflettere, circumflectere.
circumferri intorno a q. e, versari circa
: Circonfondere, circurafundere.
alqd; ambire alqd. -fare un viaggio Circoulocnzione, circuitio; circuitus elo-
268 Circonvallazione Città 264

quendi; circaitus pluriura verborum; circum- 2) qualità, adiuncta, òrum.


locutio {es. poetica). Circostanziato, accurata?. - verbosus (es.
Circonvallazione, circummunitio. epistula). - copiosus (copioso). - multus (di
CìrconYicino, (7i luoghi, circumiacens molte parole, es. oratio). - longus (es. epi-
(es. tecta); circumiectus [es. viculi, oppida). stula, oratio). - in modo circostanziato,
- qui circa est {es. - vicinus {es.
montes). accurate ; copiose ; multis ovv. pluribus verbis.
aedes). - campi circonvicini, omnis circa Circuire, V. circondare.
ager. - molte città circonv., multae circa CircTiito, ambitus (es. caeli ac terrarum;
civitates, - di abitanti, essere circon- castroram); circuitus. - circumscriptio (es.
vicino, habitare circa; circumcolere alqm terrae). - complexus (es. caeli, mundi). -
locuni. ampio circuito, magnitudo circuitus la- ;

Cìrcoscrittore, circumscriptor. tus ambitus; ampli tudo. - d'un ampio


Circoscrivere, 1) limitare, terminis circuito, lato ambitu; vastus. - avere
ovv. cancellis circumscribere; terminis cir- un vasto circuito, habere magnum ovv.
cumscribere et definire od anche sempìicem. latum ambitum; late patere. - in circuito,
circumscribere {in significato proprio e fi- in circuita (es. murus in circuita patet duo-
gurato; circnmscr. tribunos). - finire:
es. decim milia passuum insula viginti quinque
;

definire {limitare). - circumcìdere {es. sump- milia passuum in circuita patet).


tus). Y. altresì limitar e. - circoscritto, Circuizione, circuitio; ambitus.
circumclsus; circuincisus et brevis (limitato). Cirro, zazzera, cirrus.
2) esprimere con circonlocu- Cisalpino, cisalpinus (contrapp. a trans-
zione, pluribus alqd exponere ovv.
verbis alpinus). - Galli cisalpini, Galli, qui
explicare; pluribus vocibus et per ambitum cis Alpes sunt.
verborum alqd enuntiare; anche sempìicem. Cispa, lippitudo.
circumire alqd (es. copiosa loquacitate). Cisposo, lippus; lippiens. - aver gli
Circoscrizione, circumscriptio. occhi cisposi, lippire; lippis oculis esse.
Circospetto, circumspectus. - considera- Cisrenano,cisrhenanas (con^rap^. a trans-
tus; cautus; diligens. - providus (previdente); rhenanus); cis Khenum situs (es. gens).
anche cautus providusque. - prudens {pru- Cisterna, cisterna (m ^^m.) receptaculum ;

dente); prudens et providus: prudens et aquae pluviae (di acqua piovana). - acqua
cautus. di cisterna, aqua cisternarum ovv. cister-
Circospezione, circunispectio; circnmspec- nina (in gen.); aqua specubus et puteis ex-
tum iudicium. - cautio (cautela). - prudentia tracta.
(pnidenza). - diligentia; providentia (pre- Citare, 1) citare (in giudizio). - alqm
videnza). - con circospezione, circuni- arcessere, evocare, excire (innanzi ai magi-
specte ovv. circumspectins circumspecto iu-
;
- postulare; in ius vocare; in iudi-
strati).
dicio; considerate; caute; diligenter. cium arcessere (chiamar in giudizio). - ci-
Circostante, * circostanti, qui circa tare testini., testes laudare; excitare. -
sunt; in vicino stantes; corona. - V. altresì citare quale come testimonio con-
circonvicino. tro quale, alqo contra alqm uti teste.
Circostanza, 1) condizione, res. - 2) allegare, addurre, memorare ;

causa (condizione di una cosa). - res et commemorare (ricordare, in Cicerone comun.


causa (la cosa stessa e le sue circostanze). - qiiesf ultimo). - citare le parole di
tempus; partic. plur. tempora (situazione, quale, (d'uno scrittore), atferre ovv.
condizione che deriva dalle circostanze di proferre locum {un passo), verba alcjs,- ci-
tempo). - ratio (ragione che risiede nelle tare quale, proferre alqm laudare alqm ;

circostanze ; quindi la circostanza stessa). - (e. a titolo di lode). - citare un esempio,


momentum (momento, circostanza decisiva; exemplum afferre ovv. referre.
es. parva raomenta).- condicio (condizione). Citaredo, citharista; citharoedus. - fem-
Spesso anche col solo res o il neutro di min. citharista, citharoeda.
un pronome, es. quae res, quod. - questa Citarista, citharista.
circostanza felice, haec opportunitas. - Citarizzare, citharizare.
questa circostanza, \\2l&q, (ea) res; hoc; Citazione, 1) in giudizio, vocatio in
id.- ometto la circostanza che, ecc., ius (in giudizio); anche semplic. vocatio.
qua in re praetereo illud, colVacc. e Vinfin. 2) prolatio commemoratio testimonium
; ;

- si aggiunge la circostanza, accedit (testimonianza). ,'

quod, ecc. - secondo le circostanze, Citeriore, citerior (contrapp. ad ulterior). *

prò re; prò re nata; prout res se habet Citrullo, V. babbeo.


(habebit); prò tempore et prò re; ut res se Città, urbs (come complesso di edifizi,
dabunt; si res postulabit. - adattarsi partic. una città grande e, per eccellenza,
alle circostanze, tempori servire; neces- Boma). - oppiduni (città fortificata, partic.
sitati parere. - risolversi a seconda di provincia). - civitas (i cittadini). - locus
delle circostanze, prender norma (luogo, iti genere). - municipium {municipio,
dalle circostanze, ex re consulere. - in partic. in Italia con proprie leggi e auto-
qtieste circostanze, quae cum ita sint rità).- piccola città, citiaduzza, parva
ovv. essent; in hoc ovv. tali tempore (in urbs; parvum ovv. parvulum oppidum; oppi-
tali tristi circostanze di tempo) anche sem- ; dulum. - città e campagna, urbs agrique.
plic. ita ovv. hic. - nelle presenti cir- - per le città, oppidatim. - non uscir
costanze, in praesentia. dalla città, pedem porta non efferre. -
265 Cittadella Classico 266

città confederate, urbes foederatae. - Thessala rides?). - vana miracula (vani mi-
espugnatore delle città, oppugnator racoli).
urbium. -/'ossa intorno alla città, fossa Civaia, V. legume.
cingens urbem. - mura della città, itiu- Civetta, ulula; noctua. - di civetta,
rus urbis moenia urbis
; ; raoenia atque urbs ;
noctuinus (es. oculi). - detto di donna,
anche sempl. moenia. - nome
della città, improba iuvenum circumspectatrix; immodica
oppidi vocabulum. - chiavi della città, sui ostenta trix (Apuleio, Apol. 76); oculis
claves urbis. - porta della città, porta venans viros ambitiosa mulier (smaniosa di
;

urbis ovv. oppidi. - torre della e, turris piacere agli uomini).


urbis. - parte bassa di una e-, urbs Civetteria, iramodica sui ostentatio (A-
inferior ;
inferioris urbis partes : parte pul, Apol. 76). - ambitio (smania di pia-
piana, plana urbis pars. - popolo della cere agli uomini).
C; vulgus urbanuni; multltudo urbana; plebs Civico, civicus (es. corona civica).
urbana ovv. oppidana. - fabbricare, fon- Civile, civilis. - civium (dei cittadini) ;

dare una e, condere, aedificare urbem. - urbanus (urbano). - comis (cortese); politus
aòbattere una e, urbem evertere. (fine, colto). - giorno, anno civile, dies,
Cittadella, castellum {castello). - arx annus civilis. - onori civili, existimatio.
(rocca). - animo civile, animus civilis. - costu-
Cittadinamente, civiliter. mi civili, mos consuetudoque civilis. - di
Cittadinanza, civitas. - cives (cittadini). fanniglia civile, familià plebeia natus
- oppidani (cittadini, contrapp. a milites, ovv. nata (di famiglia borghese, in contrapp.
- dare a quale, la citta-
vicani, ecc.). a patrizia). - discordia civile, discordia
dinanza, civitate alqm donare. - conce- ovv. dissensio civilis. - suscitar discordie
dere a quale, la cittadinanza, in ci- civili, discordiam in civitatem inducere. -
vitatem accipere, recipere, ascribere, asciscere guerre civili, bella civilia. - virtù ci-
alqm; civitatem alci dare, tribuere, imper- vile, virtus civilis. - magistratura ci-
tire. - domandar la cittadinanza vile, niagistratus (contrapp. ad imperium);
d'un altro Stato, civitatem mutare. munus ovv. officium civile (contrapp. a mu-
Cittadinescamente, civiliter.
nus ovv. officium militare). - cariche ci-
Cittadinesco, civilis; urbanus. vili e militari, magistratus et imperia;
munera civilia et militarla. - affari ci-
Cittadino, 1) agg., civilis; civium (ge-
vili, res urbanae (contrapp. a res bellicae);
nitivo).
res ad civilia officia pertinentes (contrapp. a
2) sost, civis (contrapp. a peregrinus,
res militares).
advena, hospes, hostis). - municeps muni- ;
Civilmente, civiliter. - urbane honeste
cipalishomo (abitante d'un municipio; con- ;

(decorosamente). - liberaliter (liberalmente).


trapp. a rusticus, rusticanus). - oppidanus ;
Civiltà, cultus humanus civilisque; cultns
incola urbis (contrapp. a vicanus). - togatus
atque humanitas; anche elegantior (delica-
(contrapp. a paludatus ovv. railes). - cit-
tior) cultus ovv. institutio; multis rebus ex-
tadini! (presso i Romani) Quirites! -
culta hominum vita; cultior vitae usus; usus
cittadino del mondo, mundanus. -
vitae cultioris talora semplicem. vitae cul-
buon cittadino, civis bonus; civis urbi
;

tus; humanior vita; m2in?,ViQt\xò.o (mitezza di


utilis.- tutti i cittadini romani, omnes
costumi; contrapp. ad efferatezza, efferitas).
civitatis Romanae homines. - diventar
- senza civiltà, moribus inconditus. -
cittadino, civera fieri.
Ciuco, asinus.
dopo introdotta la civ., deposita et
mansuefactà barbarla.
Ciuffo, capillus verticis. - prendere Clamide, chlamys.
per ciuffo, acciuffare, alcjs capillura
il
Clamore, clamor.
a vertice tenere; fig., alqm comprehendere.
Clamoroso, turaultuosus (es. contio).
Ciurma, 1) reìnatori, remiges, um, m. Clandestinamente , furtivamente ,
pi.; anche remigium.
clam; occulte.
2) moltitudine vile di gente, mul- Clandestino, clandestinus.
titudo de plebe; multitudo obscura et hu-
Clangore, clangor.
milis.
Classe, classis (anche d'una scuola). -
Ciurmaglia, vulgus (volgo). - multitudo ordo (ordine, grado). - genus (genere, specie,
de plebe; multitudo obscura et humilis (moZ-
es. di persone, di uccelli, di pesci, ecc.). -
titudine di gente vile). - plebs ultima ovv.
estrema ovv. infima (plebaglia), -l'infima
per classi, generatim. - classe = scuola,
auditorium. - essere il primo d'una
ciurmaglia, sentina rei publicae ovv. ur-
classe (di scolari), classem ducere. - classe
bis; faex populi (la feccia del popolo). -
= ordine, ceto di persone, pars.
uno della ciurmaglia, unus de ovv. e Classicamente probe ac vetuste
,
(es.
multis.
loqui).
Ciurmare, V. ingannare.
Classicità, praestantia.
Ciurmatore, praestigiator (imbroglione). 1. Classico, agg., optimus. - praecipuus;
- circulator ovv. planus (ciarlatano). eximins (eccellente,uno dei migliori).- vetnstns
Ciurmerla, praestigiae (imbroglio). - cir- (antico e buono). - probus (buono, da usarsi,
culatoriae praestigiae (ciarlataneria). - fal- es. verbum). -scrittore classico, V. clas-
lacia (inganno). - portenta (incantesimi; sico, n" 2. - antichità classica, *anti-
come in Orazio, Ep., 2, 2, 209: portenta quitas docta ovv. erudita (riguardo alla dot-
267 Classico Coda 268

trina); antiquitas elegans {riguardo al valore un dato luogo, salubris loci natura:
artistico). - avverbialm., probe ac vetuste malsano, pestilens natura loci. - clima
{es. loqui). temperato, caeli temperatio; aèr calore et
2. Classico, sost., scriptor optimus ovv. frigore temperatus. - clima aspro, caeli
praecipuus ovv. praestantissimus {riguardo asperitas. - clima variabile, caeli va-
alla eccellenza). - scriptor subtilis atque rietà?. - clitna caldo, aer ca,\ii\is.- clima
elegans (riguardo alla finezza e beltà dello freddo, aer frigidus; regio refrigerata. -
stile). - bonus Latinitatis ovv. Graecitatis abituarsi al clima, *caelo assuescere.
auctor {classico Greco o Latino). - i clas- Cliuica, *aegrotorum curatio {cura degli
sici, scriptores optimi ovv. raaxirai ovv. prae- infermi). - come osiìedale, nosocomium
cipui ovv. praestantissimi surami auctores;
;
{Scritt. Seriori); lat. puro valetudinariuin.
scriptores subtiles atque elegantes. - i clas- Clivo, clivus.
sici antichi, scriptores veteres; scriptores Cloaca, cloaca.
veteres et praecipui; scriptores vetustissimi Coabitare, una habitare; in eadem domo
atque optimi Latinitatis ovv.
politissimi; habitare. - contubernales esse {propr. = nella
Graecitatis auctores {Latini e Greci). - per medesima tenda): con quale, cuiu alqo
molto tempo convien leggere sol- habitare apud alqm ovv. in domo alcjs ha-
;

tanto i classici diu nonnisi optimus


, bitare.
quisque legendus est. - acquistarsi un Coal)itazione, una donius {una sola abi-
btion corredo di vocaboli colla tazione).- contubernium (t7 fatto di abitare
lettura dei classici, copiam verborum insieme).
parare optimam legendo. Coadiutore, adiutor. - socius {es. opificis;
Classificare, generatim distribuere. in opere rustico; furtorum); socius et parti-
Clausola, exceptio {limitazione, eccezione). ceps alcjs rei. - minister; administer; mi-
- condicio {condizione). - apporre alla nister et adiutor; servus et minister alcjs
legge la clausola, che ecc., ad legem rei {aiutatore; così in senso buono che cat-
adicere, ut ecc. tivo). - collega {collega). - hypodidascalus
Claustrale, del chiostro, monasterialis (coadiutore d'un maestro, supplente). - es-
{Scria. Seriori); ovv. mediante eirconlocuz. sere il coadiutore di quale in q. e,
col genitivo coenobitarum ovv. monachorura alcjs socium esse in alqa re. - prendersi
{dei monaci) ovv. coenobii ovv. monasteri! un coadiutore, alqm socium sibi adiun-
{del chiostro). - vita claustrale, *mona- gere in q. e., alqm socium adhibere in
:

sterii solitudo. alqa re.


Clausura, claustrum. Coadiutrice, adiutrix; socia; ministra.
Clava, clava. - chi porta la clava Coadiuvare, adiuvare. - Volgi anche
{clavigero), qui clavam gerit (claviger). come se l'italiano fosse * essere coadiutore »
Clavicola, iugulum. (V. coadiutore).
Clemente, clemens; lenis. - indulgens Coagulare, coagularsi, coire; concre-
(indulgente). - placidus {placido). - mollis scere.
(dolce). Coagulazione, coagulatio.
Clemeutemente, clementer; leniter; raol- Coagulo, coagulum.
liter; indulgenter; placide. Coalizione, coitio; conspiratio; coniuratio
Clemeuza, clementia. - lenitas {mitezza). {congiura). - coetus. - coniuratioiiis globus
- indulgentia [indulgenza). - con clem., {circolo di congiurati).
V.clementemente. - trattare quale, Cocca, della freccia, crena (Gìoss.:
con cletnenza, alqm clementer ovv. molli crenae = Y^uqpiòee;).
articulo tractare; clementer agere cum alqo; Cocchiere, qui equum regit; plur.
is
indulgenter habere alqm; indulgenter ovv. equos regeutes. - qui iumenta agit; plur.
is
indulgenti^ tractare alqm. - coìi molta iumenta agentes. - auriga {auriga; d'un
clemenza, summa cum lenitate. - usar eroe o d'un corridore). - agitator {detto in
soverchia cletnenza, remissa nimis leni- genere di conduttore di animali). - raedarius
tate uti. {guidatore di una raeda).
Clero, clerus; clerici (Eccl). Coccliio, currus. - andar in cocchio,
Clessidra, clepsydra. curru vehi. - V. carrozza.
Cliente cliens {detto anche
, di una Cocchiume, obturamentum.
donna). - giovane cliente, clientnlus. Coccio, testa. - piccolo coccio, testala.
- essere il cliente di quale esse in , Coccodrillo, crocodilus. - lagritna di
alcjs clientela. - diventare il cliente coccodrillo, lacrima simulata; lacrimula
di quale, conferre se in alcjs clientelam; falsa; lacrima ad ostentationem doloris pa-
alci se in clientelam ac fidem commendare. rata nel contesto anche semplic. lacrimula
;

Clientela, clientela. - oppure clientes {i (Ctc, Piane, 76). - versar lagrime di


clienti). coccodrillo, lacrimas dolo confingere.
Clima, caelum. - caeli status {le condi- Coccola, baca (bacca).
zioni atmosferiche di una regione). - aeris Cocente, ardens flagrans. ;

qualitas; aér {aria). - natura loci {clima di Cocolla, cucuUus.


un luogo); talora semplic. regio. - clima Cocomero, cucumis.
sano, caelum salubre; salubritas caeli. - Cocuzzolo, vertex.
clitna malsano, aer pestilens; caelum Coda, 1) cauda. - e. d'tina cometa,
grave; caeli gravitas. - clima sano di stellae crines. - una stella colla coda,
269 Codardamente Cognizione 270

stella crinita. - l'estrema parte dhm rere occasionem (alci ovv. sibi). - cogliere
esercito in marcia, extremum agmen; nel segno, rem acn tangere.
novissimum agmen {propr. = retroguardia); 4) raggiungere, sorprendere, de-
e in questo senso anche novissimi. prehendere.
2) coda = strascico di abiti, syrma Cognata, soror mariti ovv. uxoris (sorella
(tó aOpiua). - portar la coda, defluentia del marito o della moglie). - fratria; uxor
in terram indù menta sustentare. {Ta.tris(moglie del fratello). - mia cognata,
3) proverbiaìm., nella coda sta il soror uxoris meae uxor mei fratris.
;

veleno, in cauda venenum. Cognato, mariti frater (fratello del ma-


Codardamente, V. vilmente. rito). - uxoris frater (fratello della moglie).
Codardia, V. viltà. - maritus ovv. vir sororis (marito della so-
Codardo, V. vile. rella). - mio cognato, meae uxoris frater;
Codato, (is) cni cauda est. - essere co- meae sororis maritus ovv. vir.
dato, caudam habere. Cognazione, affinitas.
Codazzo, comitatus (compagnia). - co- Cognito, notus cognitus. ;

mites (compagni). - caterva (numeroso se- Cognizione, 1) conoscenza, notitia


guito). (alcjs rei). - cognitio (conoscenza). - notio
Codice, Cedex. (nozione). - jìortare q. e a cognizione
Codicillo, codicillus. di quale, alqd in notitiam alcjs perferre;
Coerede, coheres. - stabilire che quidc alqm notitià alcjs rei instruere; alqm certio-
sia coerede, alqm coheredem dare. - ag- rera facere alcjs rei ovv. de alqa re ;
decere
giungere ad ale un coerede, alqm alqm alqd ovv. de alqa re (informare)-^ eru-
coheredem alci tacere, scribere, ascribere, insti- dire alqm de alqa re; alqm erudire atque
tuere. - aver coeredi, coheredes habere. decere (istruire). - aver cognizione di
- essere coerede, coheredem esse con : q. e., certiorem fieri de alqa re; doceri alqd.
quale, alci; in hereditate partem habere; - si ha cognizione di q. e, auditur
legatum in testamento habere. alqd. prender cognizione di q. e,
-
Coerente, constans. - consentaneus; con- noscere; cognoscere; alqd discere. - non
veniens; congruens (di cose). - sui iudicii aver cognizione di q. e, alqd ignorare.
(di pers.). - iudicii tenax (tenace, fermo; di - aver cognizione di q. e, de alqa re
pers.). - in sententia firmus (fermo nel suo cognovisse; alqd doctum esse; de alqa re
pensiero). - essere coerente, sibi constare ;
certiorem factum esse; audivisse alqd. -
secum consentire; se non deserere; sibi con- venire a cognizione di quale, alci
sentaneuni esse; suis iudiciis stare. - non in notitiam venire ; in notitiam alcjs perve-
essere o rimaner coerente, a se di- nire ; ab alqo cognosci. - cognizione
scedere. chiara di q. e, notitia, notio, scientia,
Coerentemente, constanter; convenienter; cognitio, intellegentia, prudentia alcjs rei.
constanter convenienterque; congruenter. - - cognizione del passato, memoria
molto coerentemente, constantissiine. praeteritorum. -grande cognizione e
- operar coerentemente, constanter pratica di q. e-, summa alcjs rei cognitio
facere. et prudentia: della letteratura, subtilior
Coerenza, constantia. -
constans ratio cognitio ac ratio litterarum.-29?Mr. cogni-
(operare coerente). - firma voluntas (fermo zioni, cognitio; scientia (rerum); cognitiones
volere). - pertinax studium (zelo ostinato). - rerum; cognitio et scientia. - aver solo
coerenza d'un sistema filosofico, per- cognizioni superficiali, primoribus la-
petuitas et constantia. - per amor di bris ovv. leviter attigisse alqd alqa re ne ;

coerenza, constantiae causa. - queste imbutum quidem esse ;


primis labris gustasse
cose non mi sembrano dette con alqd. - non aver alcuna cognizione,
molta coerenza, haec non constantissime omnium rerum rudem esse. - aver molte
dici mihi videntur. cognizioni storiche, complures historias
Coetaneo, aequalis; aequalis illorura tem- novisse cognizioni filosofiche, philoso-
:

porum qui eiusdem aetatis est. - coetaneo


;
phos diligenter audivisse; a philosophia in-
di quale, alcjs ovv. alci aequalis; aetati structum esse: cognizioni geometriche,
alcjs coniunctus; plur. eiusdem aetatis (tem- eruditum esse geometria: cognizioni giu-
poris) homines. - oratori c-, eiusdem ae- ridiche, responsa iuris consultorum nosse:
- tutti i miei coetanei,
tatis oratores. coguiz. astrologiche e astronomiche,
omnes - nessun coetaneo,
aetatis meae. astrologiam caelique rationes cognitas ha-
nemo mei (tui, sui) temporis. - Alcibiade, bere. - cercar di acquistare cogni-
Crizia e Teramene erano quasi coe- zioni letterarie, in litteris elaborare. -
tanei, eidem aetati suppares Alcibiades, acquistar ogni giorno nuove cogni-
Critias, Theramenes. zioni, cotidie alqd addiscere in q. c-, :

Cofano, scrigno, arca. scientiam alcjs rei consequi. - povero di


Cogitaliondo, cogitabundus. cognizioni, rerum rudis ovv. ignarus di :

Cogliere, 1) carpere (in gen.). - decer- cognizioni letterarie, litterarum expers ;

pere legere
; (es. flores). - avellere (con forza; non litteratus illitteratus liberalium artium
; ;

strappare). nescius. - del tutto privo di cogniz.,


2) mi coglie q. e. = m' incoglie omnium rerum rudis; omnis eruditionis ex-
q. e, V. incogliere. pers. - ricco di cognizioni, multaru^
3) fig., cogliere l'occasione, quae- rerum cognitione imbutus summà scientia ; ;
271 Cognome Colmo 272

summa disciplina; eruditissimus ; praeclarà 2) rifl., foedere lungi {unirsi in lega).


eruditione atque doctrinà ornatus; optimis Collegio, 1) coUegium. - come corpo-
artibus eruditus; homo suramo ingenio et razione, corpus ;
collegium e societas {so-
disciplina {uomo di grande ingegno e dot- cietà).
trina). 2) luogo per lezioni accademi-
Cognome, cognomen. - con tale o tal che, auditorium {dopo Augusto).
altro cognome, cognomine. - prendere 3) convitto, ephebeum.
un cognome, cognomen sumere (trahere) : Collera, V. ira. - essere in collera,
da q. e, ex alqa re. - avere un cognoìne, essere adirato, V. adirarsi.
cognomen habere; cognomine appellar!. - Collerico, fervidus {es. di temperamento,
aver questo o quel cognome , est ingenium). - veheraens {impetuoso). - ira-
alcicognomen col noni, o il dai. {es. Paetus cundus {iracondo).
fuitambobus cognomen; alteri Capitoni co- Colletta,collatio; pecunia coUecta. -
gnomen fuit). - dare ad ale il cognoìne fare unacolletta, pecuniara ovv. stipem
di Felice, addere alci cognomen Felicem, conferre collationem facere.
;

Coguomlnare, V. il vocabolo precedente. CoUettiramente, simul {insieme).


Coiaio, coriarius; coriorum confector. Collettivo, si risolva con simul. - nome
Coincidere, cader nel medesimo collettivo, generale ovv. commune quod-
tempo, in idem tempus incidere. - di dara nomen.
feste, eodem die celebrari. Collettizio, collecticius.
Colà, 1) di stato in luogo, ibi; illic. Colletto, pressapoco = focale.
moto a luogo, illuc.
2) di Collezione, coUectio.
Colaggììi, come il precedente. Collicello, colliculus; clivulus; tumulus.
Colare, colare. - V. altresì filtrare. Collina, V. colle.
Colassù, V. colà. Collirio, coUyrium.
Colatoio, colum. Collisione, conflictio; conflictus (es. duo-
Colazione, ientaculum {di buon'ora). - rum inter se corporum conflictio: e conflictus
prandium (a mezzogiorno). - dopo cola- nubium).
zioìie, post prandium; pransus {dopo aver Collo, 1) coUum. - cervix, nella prosa clas-
fatto e, che ha fatto e). - far colazione, sica quasi sempre ccrvices. - gula; faux
ientare {fare uno spuntino)] prandere. ovv. ordinariam. al plurale fauces (fauci).
Colei, V. colui. - collo grosso, guttur tumidum ovv. tur-
Colendissimo, maxime venerabilis sanc- ; gidum. - gettar le braccia al collo a
tissimus. quale, in coUum alcjs invadere; collam
Colera, *cbolera morbus. alcjs araplexu petere. - torcere a quale
Coleroso *cbolera morbo afFectus. il collo, contorquere fauces; cervices alcjs
Còlica, torraina, um, n. viscerum do- ;
frangere.- tagliare a quale il collo
lores. - che patisce la colica, tormino- colla spada, secare alci coUum gladio. -
sus. - aver la colica, torminibus ovv. ex tagliarsi il coZ^o, secare fauces (con j. e,
intestinis laborare; viscerum doloribus cru- alqà re) gulam sibi praesecare. - con tre
;

ciari. - jtrender la colica, torminibus colli, trifaux ;


cum tribus faucibus.
affici. 2) collo, di oggetti o cose inanimate,
Colla, gluten. collum; cervix. - dal collo stretto, oris
Collana, come ornamento, monile; tor- angusti (es. vasculum). - bottiglia col
ques; Catella. - mettersi una collana, collo stretto, ampuUa, cui non hians nec
torquem circumdare collo suo. stati m patens exitus.
Collare, collare (es. dei cani); catena Collocamento, V. collocazione.
collo inserta {catena al collo). Collocare, V. porre e disporre.
Collaterale, 1) agg., linea, linea trans- Collocazione, coUocatio {maniera di dis-
versa {anche in genealogia). posizione; es. siderum). - status {positura).
2) sost., affine, affinis. Colloquio, sermo; coUoquium {abbocca-
Collazionare, una copia coll'origi- mento). - invitare ad un
colloquio, ad
nale, conferre (V. Cic, Verr., 2, 190). - se - avere un colloquio con
vocare.
collazionare q. e. con q. e, conferre quale, sermonem conferre cum alqo cum ;

alqd cum alqa re. alqo colloqui: aver colloqui segreti,


Collazione, riscontro, collatio. secreta colloquia serere.
Colle, Collis; clivus. - tumulus {altura Colmare, implere {riempiere in gen.). -
naturale o artificiale, parfic. che sorge iso- explere {riempiere del tutto, colmare ciò che
lata in mezzo ad una pianura). - gruraus era già pieno in parte). - compiere; replere;
{miìiore di tumulus). - locus editior ovv. refercire (riempiere, rimpinzare) tutti questi :

superior {poggio). - che si trova o cresce verbi vogliono dopo di sé l'ubi, alla domanda
sui colli, di colle, coUinus. di che cosa?; implere si usa anche col
Collega, collega. - essere collega di genit. della cosa, compiere e replere anche
quale, coUegam alci esse. - dare ad col genit. della pers. - cumulare alqd alqà
ale. collega, collegam alci dare. -
un re {colmare di q. e). - piene infundere (es.
aggiungere quale a quale, come col- vasa, empir fino all'orlo).
lega, alci alqra collegam adiungere. Colmata, expletio.
Colleganza, societas; foedus. 1. Colmo, cima, V. cima.

Collegare, 1) V. congiungere. 2. Colmo, colmato, V. colmare. Però


273 Colomba Colosso 274

si traduce anche con plenus (assol ovv. col di q. e, alqà re. - inficere {intingere,
genit., es. cruniena piena assium). tingere di q. e). - imbuere alqà re {imbe-
Colomba, columba. - palumbes {colomba vere di q. e). - colorare q. e, colorare
selvatica, detta anche columba agrestis). - alqd inducere colorem alci rei. - colorare
;

colombella, pullus colurabinus ovv. colum- in azzurro ovv. in color porpora,


bae piccolo della
{il colomba); columbulus caeruleum, purpuram tingere. - colorato
{piccola colomba). - di colomba, colura- in rosso, in nero, V. rosso e nero.
binns {es. ovum). - colorarsi, colorari se colorare colorem
; ;

Colombaccio, palumbes; palumbus. ducere {anche dei frutti); e, precisamente


Colombaia, columbarium; columbarii cella soltanto dei frutti, se variare; variari; va-
{in gen.). - turris; tunicula {su cui le co- riura fieri coepisse.- non poter esser
lombe fanno il nido). colorato, colorem non bibere ovv. non du-
Colombino, di colombo, columbinus cere {ìion imbeversi del colore). - colorarsi
{es. ovum). con q. e. ovv. di q. e, se inficere alqà re.

Colombo, Columbus {il col. domestico). - Colorato, coloratus {partic. in rosso, ros-
palumbus {col. selvatico). - Proverbialm., siccio); pictus {dipinto). - versicolor {can-
pigliai' dtie colombi ad una fava, giante).
duo parietes de eadem fidelia dealbare (Curio Colorazione, tinctus ; infectus. - tinctura
in Cic, ep. 29 extr.); una mercede duas
7, {il modo di colorire).
ras assequi{Cic., Eosc. Am., 80); uno in 1) come proprietà naturale di
Colore,
saltu duos capere apros {prendere in una un corpo, colore naturale di un corpo, co-
macchia due cinghiali, Plauto, Gas., 2, lor (es. nativus ovv. verus). - perdere il
8, 40). colore, colorem amittere: via, mandarlo
Coionia, colonia; coloni. - mandare colorem remittere. - prendere altro un
una colonia in qualche luogo, colo- colore, colorem alienum accipere. - imitar
niam ovv. colonos mittere in alqm locum; colore, colorem mutare {in senso proprio);
coloniam deducere in alqm locum. - la mutare subinde personam et contrariam ei
fondazione di colonie in qualche sumere quam exueris {fìg., in politica). -
luogo, deducilo coloniarum in alqm agrum. 2>rendere un color rosso, rubrum co-
I - 2*i(i'ti'tare. fondare una colonia, lorem trahere. - riprendere il colore
coloniam condere: in un qualche luogo, di jìriìna, in colorem pristinum restituì.
coloniam in alqo loco constituere, collocare. partic. = colorito della pelle, del
- che riflette la colonia, colonicus. volto, color (es. bonus, malus, egregius,
Colonico, colonicus. exsanguis, niger): sano, color validus ;
vigor.
Colonizzare, V. colonia. - mutar colore, colorem mutare ovv.
Colonna, 1) columna. - pila {pilastro; imm\ita.Te ( impallidire). - non mutar co-
come sostegno). - fìg., columen (es. rei pu- lore, consistere ore; constat alci color et
blicae); praesidium. vultus. - jìerdere il colore, colorem a-
come t. t. militare, pars exercitns. -
2) mittere.
manus.- agmen {esercito, colonna in marcia); 2) come materia colorante, color {anche
acies. - la prima colonna primum , fìg.,del colore dell'orazione). - pigmentum
agmen primi agminis cohortes; prima acies.
; {colore per dipingere). - jtrendere il co-
- l'ultima colonna, extremum agmen; lore, colorem bibere, ducere. - il colore
tertia acies. - colonna di jyredoni, sparisce, color - dipingere
evanescit.
praedatoriae manus. - in due o tre co- un delitto a foschicolori {fìg-), crimen
lonne, divisis bifariam, trifariam copiis; atroci ter deferre. - esporre tutto con
diviso in duas partes ovv. in tres partes oscuri colori (fìg-), omnia tristissimis
exercitu; bipertito ovv. tripertito exercitu verbis agere.
ovv. agmine incedere, venire); e sempl.
{es. 3) V. altresì pretesto.
bipertito, tripertito {es. adire, signa inferre); Colorire, V. colorare.
duplici ovv. triplici acie instructa (es. venire, Colorito, 1) agg., V. colorato.
proficisci). - in colonne serrate,
sub 2) sost., tinctura: del volto, color oris:
signis {es. ducere ad populandum
milites nel contesto semplicem. color. - un colorito
agrum). - dividere le truppe in due scwio, color verus.- fìg., e. del discorso,
o tre colonne dividere bifariam (tri-
, color (es. laetior color orationis); anche or-
fariam) copias. - marcia in colonna, natus {ornamento, in gen.). - il colorito
agmen longum. - a colonne, exercitu in dei pensieri, colores sententiarum.- dare
partes diviso (es. incedere). alla narrazione un colorito storico,
Colonnato, porticus. historico nitore uti.
Colonnello, tribunus militum. Coloritore, tingens; infector {colorante;
Colonnetta
e Colonnino, columella. es. sucus inf.).
Colono, colonus; domo emigrans. - con- Colossale, colosseus. - ingentis ovv. im-
durre coloni in q. luogo, colonos de- manis magnitudinis (es. homo, canis). -
ducere alqo. exiraiae magnitudinis (es. aper). - eximià
Colorante, infector (es. sucus). - il fiore ovv. immani corporis magnitudine (es. Gal-
della mela granata contiene ma- lus). - vastissimus; immanis et vastus (es.
isteria colorante, flos Punici mali tingendis belua). - esser così colossale, da, ecc.,
vestibus est idoneus. tantae magnitudinis esse, ut, etc.
Colorare, tingere (es. tingere capillos) : Colosso, colossus; statua colossei, (statua
275 Colpa Colpo 276

colossale). - magna moles {gran mole, in dersi colpevole di un delitto, facinus


genere); partic. magna corporis moles («7 ovv. maleficium in se admittere; facinus ovv.
corpo di un colosso). scelus committere.
Colpa, vitium culpa. - noxa noxia {colpa
; ; Colpevolezza, culpa.
che porta danno). - delictum {delitio). - Colpevolmente, criminose.
raeritum {colpa come azione per la quale si Colpire, senso proprio e fig., tan-
1) in
è male meritato di quale). - crimen {de- gere {toccare). - contingere (es. ex tanta
litto). - causa {causa di una colpa). - per altitudine hostem). - icere (es. saxo de muro
propria colpa, culpa {es. nusquam culpa ici). - ferire {urtare, es. alqm cornu e me-

male rem gessit); meo (tuo, suo) merito {es. dium). - percutere (es. alqm lapide). - vul-
morior). - senz^alcuna colpa, nulla mia nerare {ferire, es. mortifere).- c- col ful-
meà culpa; nullo meo merito. - aver colpa, mine {detto di Giove), alqm fulmine per-
in noxa esse ovv. teneri in culpa esse. - ; cutere ovv. necare. - essere colpito dal
non aver alcuna colpa, extra noxiam fulmine, fulmine ici ovv. perenti ovv. {mor-
esse; extra culpam esse; culpa vacare. - talmente) exanimari; uno fulminis ictu ex-
aver tignai colpa, in simili culpa esse animari {di più pers.). - come colpito
ovv. versar!. - addossarsi la colpa, dal fulmine, attonitus; attonito similis.
culpam ovv. faciuus in se admittere. - ad- - colpir il segno, il bersaglio, la
dossare a quale, la colpa, culpam alci meta, destinatum ovv. destinata ferire ovv.
attribuere ovv. assignare. - addossare a sempl. ferire ;
collineare ; certo ictu destinata
quale- la colpa di q. e, convertere alci ferire. - colpire, abbattere, caedere oc- ;

alqd in culpam. - far colpa a quale, cìdere. - esser colpito da malattia,


di, ecc. =: incolpare perchè, ecc., assi- in morbum incì'dere nancisci morbum morbo
; ;

gnare - gettar la
alcjs culpae, quod, ecc. tentar! - gran parte delle persone è
.

colpa su quale-, culpam ovv. causam in colpita dalla tnedesima malattia,


alqm conferre; culpam in alqm derivare ovv. magna pars hominum iactatur morbo eo-
inclinare. - gettare la colpa su q. e, dem.
incolpare q- e-, culpam conferre in alqd 2) fig., colpire -fare impressione,
{es. in senectutem) culpam transferre ad alqd
; suscitare commozione, ecc., movere. -
(es. ad negotia). - dar la colpa di q- e- q. e mi
colpisce, nioveor ovv. commoveor
a quale, conferre culpam alcjs rei ovv. in alqà re; percutit alqd animura nieum ; res
alqa re in alqm; causam alcjs rei delegare habet alqd offensionis. - colpire {perchè
alci a q. c-, alqd ovv- culpam alcjs rei
: non comune), esse notabilem {di pers. e cose) :

conferre in alqd. - attribuire a colpa, anche conspici, conspicuuni esse {esser sin-
alqd alci crimini dare ovv. vitio vertere: golare ; dì pers. e cose); mirum esse; admi-
apertamente a quale, aperte dicere rationem habere {suscitar meraviglia). - mi
alqm alqd fecisse. - commettere la colpa, colpisce che, ecc., miror ovv. admiror quod
rendersi colpevole, culpam merere ovv. e il cong. ovv. coll'acc. e Finfin. - esser
committere ovv. contrahere; delinquere, - colpito da sventura, alqd ad versi acci-
esser colpa di q. e, causam esse alcjs rei dere {accadere qualche sventura) es. si quid ;

{di pera, e e. inan., es. mortis); vitium esse adversi acciderit (se ci colpirà qualche sven-
alcjs rei (es. hoc copiae vitium est). - quale tura).
o q. e. è la colpa, la colpa è in quale. Colpo, ictus (in gen.). - plaga {colpo, fe-
o q. e., est culpa alqs (es. se, ecc., si ecc.); rita). - verber {sferzata); al plur. colpi -
est culpa in alqo ovv. in alqa re; est alqd verbera et plagae. - petitio ; vulnus {ferita). -
in causa {es. in causa haec [le seguenti cir- colpo = il battere, pulsus (es. remorum); per-
costanze'] sunt : e nec suam segnitiem sed cnssìo;peTC\issus (il percuotere, percossa, urto).
vira morbi in causa esse, quo serius dilectus - dare un colpo a quale, ictum alci in-
perficeretur) alqd alcjs culpa ovv. vitio con-
; ferro owv.infligere; plagam alci inferre ovv.
tigit {es. quod non Academiae vitio sed tar- inicere ovv. infligere ictu alqm vulnerare. -
;

hominum arbitror contigisse). - cJie


ditate ricevere un colpo, plagam accipere; ictu
cosa è la colpa di ciò? quae est causa vulnerari. - uccidere con un sol colpo,
rei? quid est in causa? - non è mia uno ictu occìdere. - cadere ucciso da
colpa, se, ecc., non meo vitio fit, ut ecc.; un colpo, una plaga acceptà concidere. -
non stetit per me, ut ecc. - fu sua colpa, colpo di spada, ictus gladii. - dare a
se, non, per eum, quo minus, ecc.
ecc., stetit quale un colpo con un bastone, fusti
Colpevole, 1) agg., poenà ovv. supplicio afiligerecaput alcjs (sul capo); alci fustem
dignus puniendus qui puniri debet {degno
; ;
impingere. - dar il colpo di grazia,
di esser punito). - animadvertendus (es. fa- plagam extremam infligere. - fig., coljio
cinus). - malus {malvagio, es. cupido). della sorte, plaga. - ho ricevuto un
2) sost, nocens noxius; sons. - esser ; gran colpo, gravissimam accepi plagam.
colpevole, in noxa esse; in culpa esse; - essere esposto ai colpi della sorte,
culpam commerere. - non esser coljìevole, fortunae telis praepositum esse. - d'un colpo,
extra noxiam esse; extra culpam esse; a culpa uno velut ictu (es. transigere bellum); repente
abesse; culpa vacare ovv. carere. - esser (es. non potest cuiusquam vita repente mu-
colpevole di una data cosa, teneri tari aut natura convQxli). - colpo -getto,
Il
alcjs rei ovv. in alqa re {es. caedis: e in tratto, giocata, iactus ovv. missu? talo-
manifestissimo furto). - trovar quale col- rum ovv. tesserarum ovv. ancora semplicem.
pevole, alqm sontem comperire. - ren- iactus.

ii
277 Coltellaccio Comando 278

Coltellaccio, culter {in gen.). - oulter dovere a quale la propria coltura,


lanii (coltello del macellaio). alcjs praeceptis eruditum esse.
Coltellata, cnltri ovv. cultelli ictus. - Colubro, V. serpente.
cou una coltellata, cultro ovv. caltello Colui, Colei, ille; illa. - is; ea.

percussus. - ricevere, toccare una col- Comandamento, imperium; imperatura;


tellata, cultro ovv. cultelio perenti : da iussura. - praeceptum (prece(to) mandatura ;

quale ab alqo.
,
{ordine). - i dieci comandamenti,
Coltellino, cultellus. decalogus (òeKàXoYoq, Ecci). - il decimo
Coltello, culter. e dimin. cultellus. - col- comandamento, *deciina leguni divina-
tello (la calzolaio, scalprum. - imnier- rum tabula.
(/ere il coltello nella gola a quale-, Comandante, pvaefeotu*; aovv. diqualc,
alqni iugulare: nel cuore a quale, sicam praefectus alcjs e alci; praepositus alci;
in corde alcj? defigere. qui alci praeest ovv. praepositus est. - dux
Coltivaineuto, cultus; cultura. {getierale). - praetor {duce degli ausiliari;
Coltivare, colere(es.agrum,vineta,vitein). presso i Romani). - comandante di un
- arare {arare, es. agrum, ed agri septem castello, castello praefectus ovv. praepo-
ingera: asso?. = coltiiare la terrai. - eser- situs. - comandante supremo {in
il cere {lavorare, es. metalla auri, ed argenti guerra), dux summus; imperator belli dux ;
;

fodinas). - coltivare di nuovo, reoolere bello praepositus. - comandante della


{es. agros. ed iiitermissa vetera metalla). - cavallerìa, magister equitum. - coni,
non coltivar pia. deserere (es. agros). - della fiotta, praefectus classis. - essere
far coltivar i campi a quale-, agros comandante, aver il comando, prae-
alci colendos - coltivare = semi-
dare. esse : praepositum esse (alci).

nare, piantare, serere {es. frumentum Comandare, 1) iubere {in gen., comand.
non serere: ed oleam et vitem). - venir che faccia q. e, contrapp. a vetare [vie-
si
coltivato in qualche luogo, nasci in tare'] tanto iubere quanto vetare coWacc.
;

'olTabl. {es. poma in Graecia nascentia). e Vinfin., se è nominata la pers. a cui si


fig. eicolere {es. artes studiaque memo- : comanda o vieta; altrimenti col sempl. in fin.
riam); tractare {es. artem). - colere {es. iu- passivo). - imperare alci alqd ovv. coti ut
stitiam). - exercere {es. nienioriam). - col- ovv. ne e il cong. - praecipere alci alqd ovv.
tivare lo spirito, animum, ingenium con ut e il cong. {ordinare). - praescribere
excolere. alci alqd ovv. con ut o ne e il cong. {pre-
Coltivato, sost., ager consitus; arvum, scrivere; detto di superiori e dei genitori).
ovv. plur. arva {campi). - terreno colti- - mandare alci alqd ovv. con ut o ne e 27
vato, sata, òruni, n. ; locus ovv. ager con- cong. {comandare, incaricare, lasciando a
situs ovv. arbustis consitus {alberato) ; se- colui cui si comanda i mezzi
di scegliere
.iiinarium \vivaio). per eseguire Vordine). - pronuntiare con
Coltivatore, V. agricoltore. ut ovv. ne e il cong. {bandire). - edicere
Coltivatrice, coIona; rustica {conta- ovv. edictum proponere con ut ovv. ne e il
lina). cong. {id.). - sciscere ove. sciscere iubereque,
Coltivazione, cultura; cultus. - «««cere canute il cong. {ordinare, far una legge, ecc.;
senza coltivazione, sua sponte gigni. detto del popolo). - decernere {decretare;
Colto, eruditus(is^n<ii<o).-doctus(j^<n«'<o). del senato, del console). - sancire; edicto
- cultus; excultus {civile). - humanus {edu- sancire con ut ovv. ne e il cong. {sancire).
catOj.- humanus atque doctus {civile, es. - aver diritto di comandare,
impe-
zeus, contrapp. a gens immanis atque bar- randi ius potestatemque habere. - e. in un
liaraì. luogo, alci loco e alqo loco praeesse ovv.
Cóltrice, culcita. praepositum esse: a quale, o su quale ,
Coltura, cultus {in gen.). - humanitas imperium in alqm ovv. alqm sub imperio
coìtura e civiltìt); anche cultus atque hu- habere; est mihi imperium in alqm (con-
manitas. - ingenium cultura {ingegno colto). trapp. arf alci ovv. alcjs imperio parere, ob-
- urbanitas {finezza, contrapp. a rozzezza). temperare). - comandi q. e? num quid
- eruditio {erudizione). - doctrina: litterae (me) vis? num quid fieri iubes? - comandi
{coltura scientifica, letteraria). - aver tma q. e. d'altro? num quid aliud imperas?
certa coltura, alqà imbutum esse bu- num quid ceterum me vis?
iiianitate: letteraria, litteris leviter im- 2) comandare = avere il coman-
lutum esse. - possedere una larga do, administrare, colVacc. {es.
assol. ovv.
coltura, optimarum artium studiis erudi- exercitum). - curare {sovriìitendere; es. le-
tum esse: tuia fine coltura, crani vita gatis iraperat, ubi quisque curaret). - prae-
atque victu excultum atque expolitum esse. esse ovv. praepositum esse, alci {es. exercitui,
- non aver alcuna coltura, ab omni navibus, classi): in un luogo, alci loco ed
olitiore elegantia abhorrere a cultu atque ; (in) alqo loco {es. ei loco ed eo loco; ei re-
iiumanitate longissime abesse {detto di un gioni ed eà regione ma anche in Bruttiis).
;

popolo). - dare ad ale. una m,edio- - imperio regere {es. classerai. - coman-
•re coltura, huraili cultu educare alqm: dare, aver il comando alVala si-
una profonda coltura, doctrina alqm nistra, in sinistra parte curare; alterum
nstruere: alcjs animum doctrina eicolere. - tenere cornu.
orocacciarsi unacoltura scientifica, Comando, 1) di un
superiore, iussura ;
'etteraria, doctrina ovv. litteris erudiri. - iraperium. - praeceptum; imperatum; prae-

I
279 Comare Come 280

scriptum (precetto, prescrizione). - edictum fame). - digladiari (id.) tutti questi verbi:

(bando, editto). - decretum (decreto). - re- si costruiscono con cum alqo ovv. inter se
scriptum (del principe). - contando per (fra di loro). - proeliari proelium ovv. pu- ;

iscritto,\ittera.e.- secondo il comando, gnam facere ovv, edere (battagliare; proeliari


ex imperio; ut iussum est; ex iussu: velut anche fig., a parole, es. cum alqo). - con-
iussi id facere (dipiù pers.).- per cornando fligere (con e senza armis, manu, proelio,
di quale, iussu ovv. auctoritate alcjs (iussu acie, venire a conflitto; con quale, cum alqo,
meo, tuo, ecc.); iubente alqo; anche iussas ovv. inter se). - conflictari, cum alqo {anche
(agg.) ab alqo. - per cornando di chi? fig., es. cum adversa fortuna multis diffl- ;

quo iussu? quo auctore? - sewsa cotnando cultatibus). - luctari, cum alqo (lottare;
di nessuno, iniussu alcjs; ab alqo non ius- anche fig., es. cum fluctibus; cum morte).
sus; ultro (spontaneamente); sua sponte. - - pugilari (col cesto, a pugni). - combat-
senza comandosuperiore (senz'esser tere a pugni, con calci, morsi, pugnis,
magistrato), privato, non publico Consilio calcibus, morsu certare : felicemente, con
(es. alqd facere). buon esito, proeliis secundis uti. - com-
2) superiorità, imperium; potestas. battere per q. e, pugnare, dimicare, de-
- sotto il comando di quale-, alqo cernere prò alqa re. - fig., aver da com-
duce; alcjs ductu. - il comando dell'e- battere con q. e, laborare alqà re (es. et
sercito, exercitus ducendus. - essere sotto luto et pulvere, e magna inopia necessaria-
il cotnando di quale, alcjs imperio pa- rum rerum): con quale, negotium mihi
rere; alci parere; in potestate ovv. sub im- est cum alqo. - pronto a combattere,
perio alcjs esse. ad depugnandum paratus armatus paratus- ;

3) comando = ordine ; es. aspetto que; instructus ac paratus paratus instruc- ;

i tuoi comandi, exspecto, quid velis. - tusque; e sempUcem. paratus, instructus ovv.
sono a' tuoi comandi, utere me, ut expeditus. - tenersi pronto ovv. prepa-
soles. rarsi a combattere, arma ovv. se expe-
4) comando, il su-
In partic, il dire; se expedire ad pugnam ovv. ad proe-
premo comando, la direzione della lium. - tener pronto l'esercito, la
guerra, imperium; suramum itnperium; flotta i>er combattere, copias ovv. clas-
summa imperii ovv. rerum ovv. belli. - c- in sem expedire.
mare, summa imperii maritimi. - avere Combattimento, pugna (anche fig.).
-
il supremo cotnando, summam imperii certamen ;
certatio (gareggiamento, gara). -
tenere obtinere summae rei o?;v. rerum
o?;«. ; proelium; proelii concursus e semplicem. con-
e summaeimperii praeesse in mare, rei : cursus; congressus; proelii dimicatio (bat-
navali ovv. navi bus et classi praeesse; clas- taglia). - combattimento coi cesti, pn-
sem imperio regere. - conferire a quale, gilatio; pugilatus. - V. altresì battaglia.
il supremo cornando, summam rerum Combinare, mettere insieme, iungere
ovv. summam imperii ad alqm deferre; sum- ovv. coniungere alci rei ovv. cum alqa re. -
mam imperii alci tradere ovv. permittere : sodare; consociare (cum alqa re). - miscere
su di un esercito, sopra una flotta, alci rei ovv. alqa re. - confundere (es.
cum
alqm exercitui ovv. classi praeficere : in Cic, Tusc, 23: cuperem equidem utrum-
1,

una guerra, alqm toti bello iinperioque que, sed est difficile confundere). - rifl., mi-
praeficere; summam totius belli ad alqm de- sceri alci rei ovv. cum alqa re. - per cotn-
ferre; alci summam belli deferre ovv. com- binare - confrontare, V. quest'ultimo.
mittere; alqm bello praeponere. - assumere Combinazione, l) unione, iunctio; co-
il supretno comando di un esercito, niunctio ; congregatio ;
consociatio.
di una flotta, exercitui ovv. classi prae- 2) caso (V.).
esse coepisse. - essere sotto il com,ando Combriccola, perditorum hominum coe-
di quale, imperio parere; sub alqo
alcjs tus;' conventiculum.
militare; alqo ou?;. sub alqo imperatore ovv. Combustibile, agg., facilis ad exarde-
sub signis alcjs mereri; alqo cum imperio scendum (facilmente infiammabile). - igni
proficisci (prender parte a qualche spedi- concipiendo aptus ovv. iàionews.- materiale
zione). combustibile o semplicem. combusti-
Comare, *testis baptismi. bile, sost., materia facilis ad exardescendum;
Combaciare, congruere; convenire. alimenta ignis ovv. incendii; fomenta flam-
Combattente, pugnator. -ra.\\es (soldato). marum ovv. res, quibus ignis excitari po-
- gladiator (gladiatore). - luctator (lotta- test; res, quae sunt ad incendia.
tore). - pugil (pugillatore). - venator (che Combustione, exustio.
combatte colle fiere nel circo). - propugna- Come, l) particella interrogativa, qui?
tor (anche fig.).-plur. anche armati, orura. quid? quo modo? queniadmodum? (in che i

Combattere, pugnare. - certare (anche modo?) - come? (per esprimere meravi-


a parole). - concertare (partic. a parole). - glia),quid? quid ais? (che dici?) - come
contendere (es. armis, proelio, acie, verbis). va? quid agitur? oov. quid fi t?; quo modo
- decernere (decider combattendo;
la contesa, vales? ut vales (come stai?); quo loco sunt
es. armis, ferro, - dimicare
proelio, acie). res tuae? (come van gli affari?) - come
(comun. colVaggiunta proelio, acie). - depu- sta la cosa? quo modo res se habet? -
gnare; decertare (= pugnare e certare, ma come i^a che, ecc., qui tandem fit, ut etc?
combatter fino all'ultimo, per la vita ; detto -ma come? quid vero ? - come grande?
anche dei gladiatori, e fig.. colla fame, cum V. grande.
281 Come Comico 282

2) interiezione; in esclamazioni: quam qui venerant). - come (in generale) ... cosi
[es.quam bene fecisti !) - come lo desi- [in particolare), tum. - come se.
cuni ...

dererei! quam ovv. quantopere veliera! Si quasi qui [es. tum quidam, quasi qui omnia
noti ìa costruzione: come sou cieco, che sciret [qttasi sapesse tutto]: Quid? tu nescis,

non vidi, ecc., me caecum qui haec ante I inquit, hunc quaestorem Syracusis fuisse?);
non viderim. - come è fallace la spe- anclie velut si ; tamquam si. - come credo,
ranza' fallacem hominum spem ! ut credo; ut opinor. - come sembra, ut
3) relativo = in qual modo, quem- videtur [la qual locuz. comun. si costruisce
admodum [indica la norma, ìa regola, il personalm. come nell'esempio: tu, come
modo secondo cui si fa q. e; es. semper sembra, non giudichi bene, non recte iudi-
providi, quemadmodum salvi esse possemus). care videris).
- quo modo [indica il mezzo; es. nuUum est b) come particella temporale =: eum ;

praeceptum, quo modo verum inveuiatur). - ut; ubi. - come intese ciò, quod ubi in-
quii ratione [indica la via; es. reliqua qua teÙexit. - come seppero ciò, ubi certio-
ratione agi placeat, constituunt). - quo pacto res sunt facti; eum ad eos allatum est.
[indica le condizioni, le circostanze ; es. ne- 6) come anche, come pure, quoque;
scio quo pacto semper hoc fit).-s«rt co m'es- etiam itemque [e così pure; es. solis defectio-
ser si vuole, utcumque res est ovv. erit. nes itemque lunae praedicuntur in multos
Talora si esprime con id quod [es. magna annos). - idemque, eademque, idemque (es.
exercitus perturbatio facta est, id quod ne- musicus idemque [come pure] philosophus).
cesse erat accidere). - come colui che, - in senso comparativo, pariter atque (ac).
quippe qui ovv. utpote qui col cong.; od 7) come - in qucdità di, non si tra-
anche sempl. quippe, come nell'esempio: sol duce; es. Aristides iustissimus vir habetur
Democrito magnus videtur, quippe viro eru- [viene giudicato come, ecc.); praetor in
dito [come a colui, che è, ecc.). Sardinia [come pretore, in qualità di pre-
4) coìne particella comparativa quem- : tore in Sardegna).
admodum; quo modo; ut ovv. uti; sicut ouv. Comecché, 1) V. benché.
sicuti velut ovv. veluti (come, come per
;
2)coìnunque, in qualunque modo,
esempio; es. vitam transire veluti pecora). - quoquo modo utcumque. ;

Quando come accenna ad una qualità del- Comeutare e Commentare, interpretari,


l' oggetto di cui si parla, si rende con qna.\is explanare alqd [interpretare). - coniecturà
[es. un sogno, come quello di, ecc., somnium explanare alqd; coniecturam alcjs rei facere
quale est de, ecc.). - quasi [quasi). - anche [es. tin sogno, ecc.). - enarrare; commentari

con quidam; es. questa è come una [uno scrittore, uno scritto, ecc.).
prova, quoddam specimen. - tamquam
est Comentarìo e Commentario, commen-
(co-sì come se fosse; es. amo eum tamquam tarius ovv. commentarium.
amicum, invece amo eum ut amicum, in Comeutatore e Commentatore, inter-
quanto è mio amico). - instar [a foggia di; - huon commentatore
pres; explanator.
es. instar montium educere pyramidas ed : degli scrittori antichi, in intellegendis
epistula, quae voluminis instar est). - in pensitandisque veteribus scriptis bene cal-
ì mcdum col genit. [a guisa di, ecc. ; es. in lidus.
modum servorum parere: e in modum digi- Comento e Commento, commentarius
terò m fissus). - modo [es. pecorum modo ovv. commentarium. - interpretatio [inter-
trucidari). - more col genit. [secondo il co- pretazione). - enodatio [dichiarazione). -
stume; es. parentum, bestiarum more: e tor- fare un commento a Virgilio, com-
rentis, fluminis more). - in morem alcjs [id.; mentarium in Vergilium componere.
I
es. in morem pecudum). - ritu col genit. Cometa, cometes; sidus cometes; stella
[come è consuetudine ; come soglion fare; cometes; ovv. lat. puro stella crinita. - rt^>-
es. mulierum ritu altercari: e pecudum ritu). pare una cometa, cometes ovv. stella
- loco [in luogo di; es. filli loco esse alci). crinita incacio n^'pa.Tet. - splendette per
- vice [invece di, come vice pecorum obtrun- sette giorni consecutivi tuia cometa,
cari).- numero col genit. [nel numero di, cometes ovv. stella crinita per septera dies
nel conto di; es. hostium numero ovv. in continuos fulsit. - la coda della cometa,
hostiuni numero haberi: ed alci parentis nu- stellae crines.
mero esse). - prò [es. agere [comportarsi] Comicamente, comice comico more [Y .co- ;

prò equite). - Talora mediante similis [si- mico). - ridicule.


mile = come; es. amenti similis: e mons Comico, 1) agg., comicus (kuj,uikÓ(;, in
adusto similis [come arso] e stomachus cu- signif. proprio, cioè = che si riferisce alla
ius similem quondam habebas). - Talora commedia ; contrapp. a tragicus così pure :

con avv., es. sentire come uno schiavo, Vavv. comice). - ridiculus; ridendus [pia-
serviliter sentire : comportarsi come cevole, ridicolo; es. partes ridendae, parte
una donna, muliebriter se gerere, ovv. con comica). - cosa comica, il comico, res
altre locuzioni, es. convien far^ come comica; res ridicula; ridiculum ovv. plur.
i medici, medicorum ratio ovv. consuetudo ridicula. - detto comico, ridiculum dictum ;

imitauda est. - come ... così, quemadmo- ridiculum.


dum ... eodem modo; quemadmodum ... sic; 2)sost.,po€ta comico, poSta comicus;
ut ... ita ovv. sic velut ; ... sic ovv. ita •
ovv. anche semplicem. comicus (KUjjuiKÓq), partic.
riferendosi al soggetto, idem ... qui (es. se al plur. comici [in contrapp. a tragici ovv.
ne vanno com' erano venuti, iidem abeunt tragoedi). - comoediarum scriptor [eomme-
283 Comigaolo Commerciare 284

eliografo, contrapp. a tragoediarum scriptor). Comitiva, comitatus. - seguito da nu-


- gli antichi cotnici greci, poetae, qui merosa comitiva, magno comitatu.
antiquas comoedias graece scripserunt. - Comizio, comizi, comitia, òrum, n. -
attore comico, actor comoediarum ovv. convocare coìnizi, comitia edice re {per
i
coniicus ovv. anche semplieem. comicus ovv. un'elezione, alci creando). - ordinare i
comoedns (kuj)uikÓ(;, KuuiULubói;). - ioculator comizi, comitia instituere. - tenere i
scaenicus {attore brillante).- un grande cotnizi, habere {es. alci creando
comitia
attore comico, maximus actor comoedia- ovv. de alqo, p. es. de reo). - differire i
rum. - capocomico, dominus gregis. comizi, comitia diiferre. - andare ai
Couiiguolo, culmen. comizi, comitia obire; comitiis adesse, in-
Comìnciamento, V. principio. teresse.- giorno dei comizi, dies comi-
Cominciare, 1) trans., incipere; inchoare; tialis - i due giorni
ovv. comitiorum.
ordiri ovv. exordiri {il primo contrapp. a ces- dei comizi, biduum comitiale.
sare, desinerà, etc; il secondo contrapp. a per- Commedia, comoedia {contrapp. a tra-
ficere, peragere, etc. ; ordiri ovv. exordiri si goedia). - simulatio {fìg., simulazione). -
contrappongono a continuare, pergere, etc): recitar la commedia, comoediam ovv.
da quale o q. e-, ab alqo ovv. ab alqa fabulam agere {rappresentare una commedia);
re. - aggredi alqd ovv. ad alqd faciendum ;
histrioniam facere ovv. exercere {far l'artista
ingredi alqd {accingersi a fare q. e). - in- drammatico); quasi scenae fabulas componere
stituere alqd {cominciare a fare, a fabbri- {fìg., Tac, Ann., 13,21).
care, ecc.).- coepisse {cominciare un'azione, Commediante, attore comico, histrio
in genere, còlTinfìn., contrapp. a desinere {attore, in genere). - artifex scaenicus; ar-
coU'infin.). - initium facere, capere, sumere, tifex,qui ludicram artem facit {artista dram-
ducere, ponere {prenderle mosse afarq.c, matico). - actor scaenicus, anche semplieem.
alcjs rei [faciendae]: da quale, o q. e, actor {attore). - histrio comoediarum ; actor
ab alqo ovv. ab alqa re ed init. cap. anche comicus; comoedus {attore comico; contrapp.
ex alqa re). - principium ovv. exordium ducere ad histrio tragoediarum, histrio ovv. actor
ovv. capere ovv. sumere primordia capere
;
tragicus, tragoedus, attore tragico); ludius
(es. alcjs rei faciendae, scribendi, dicendi: {attore di pantomina). - cattivo comme-
da quale, o q. e, ab alqo ovv. ab alqa re). - diante, pessimus histrio. - come tm
quale. com,incia q. e-, ecc., ab alqo fit cattivo commediante, deterioris histrio-
ovv. oritur ovv. nascitur initium, colgenit. del nis similis.
sost. del gerundio {es. fugae, inferendi Commemorare, memorare ovv., in Cic.
belli). - si cominciò, coeptum est coeptus ; commemorare alqd ovv. de alqa re.
sum {seguiti dall'infin. pass., es. si cominciò Commemorazione, commemoratio. - V.
a consultarci, consuli coepti sumus; e si co- altresì menzione.
minciarono a gettare i vasi, vasa conici Commendabile, commendandus com- ;

coepta sunt). - coìnincio (a leggere, scri- mendatione dignus commendabilis. ;

vere) un libro,*hgere oj;?;. scribere librum Commendare, commendare.


incipio. - comincio a parlare, initium Commendatizio, commendans {in gen).
dicendi facio ; dicere exordior, incipio ed - lettera commendatizia, litterae com-
anche semplieem. exordior, incipio assol. ; mendaticiae; commendantis litterae {al plur.
ovv. da quale- o q. e-, ab alqo ovv. ab coramendantium litterae).
alqa re: intorno a quale, o q. e., de Commendazione, comraendatio.
alqo ovv. de alqa re; aggredior ad dicendum. Commendevole, V. commendabile.
- cominciar a parlare dopo un al- Commensale, V. convitato.
tro, excipere alqm. - così comincia, co- Commensurabile, commensurabilis {solt.
minciò a dire, sic ovv. ita ovv. ad (in) coìne t. t. della matematica).
hunc modum incipit; coepit, ingressus est Commensurare, V. commisurare.
sic loqui. Commentare, V. sotto comentare.
2) intr., incipere {di pers. e cose; con- Commentario, V. comentario.
trapp. a desinere). - initium facere ovv. in- Commentatore, V. comentatore.
choare (es. alcjs rei; da quale, o q. e, ab Commento, V. e omento.
alqo ed ab alqa re; contrapp. a tìnem fa- Commerciale via commerciale
, ,

cere). - initium capere ab ovv. ex alqa re; *mercandi via. - trovare nuove vie
initium sumere ovv. ducere ab alqa re {di commerciali, *novas mercandi vias inve-
pers. cose inanim.). - nasci, oriri ab ovv. nire.
ex alqa re. - donde il discorso ha co- Commerciante, mercator.
minciato, là pure finisca, unde est Commerciare, rem gerere; rem gerere
orsa, in eo terminetur oratio. - il discorso etlucrum facere {commerciare e guadagnare).
cotnincia spesso colla tnedesitna - emere et vendere {comprare e vendere). -
parola, ab eodem verbo ducitur saepius mercaturam ovv. mercaturas facere {partic.
oratio. - in quest'anno cominciò la come mercante all' ingrosso). - negotiari
censura, idem hic annus censurae initium {negoziare). - commerciare in q. e,
fuit. - cotnincia la battaglia, proelium vendere ovv. venditare alqd ;
commercium
incipitur ovv, committitur. - Spesso i latini alcjs rei facere {es. turis). - quale com-
hanno come corrispondente al nostro co- mercia in q. e, alqd alci quaestui est. -
minciare a, ecc., i verbi incoativi {es. ar- commerciare all'ingrosso, mercatu-
descere, cominciar a bruciare). ram facere magnani et copiosam.
285 Commercio Comodo 286

Commercio, mercatura; raercatus; nego- ferito dallo Stato). - dare ad ale. una
tiatio.- negotiura ed al plur. nogotia (af- commissione, e sim., V. incarico.
fari). - commercinm (es. alcjs rei). - com- Comuiisnrare, alqd dirigere ad alqam
mercio aUHnyrosso, mercatura magna rem ovv. alqà re modulari alqd alqà re. -
:

et copiosa. - commercio al minuto, giudicare a confronto di o secondo


mercatura tenuis. - commercio per q. e-, metiri alqd alqà re.

mare, mercatorum navigatio. - fare un Commisurazione, mensio; dimensio.


buono, un cattivo commercio, bene, Commosso, motus commotus. ;

male emere. Commovente, animum movens. - miseri-


Commesso, *mercatoris adiutor. cordiam movens (compassionevole). - aptus
Commessura, commissara. - artus; arti- ad permovendum (es. genus dicendi); aptus
culus (articolazione; però artus solo al plur.); ad misericordiam commovendam (atto a su-
anche commissurae et artus. scitar la compassione). - miserabilis (mise-
Commestibile, esculentus (in genere). - rando, es. vox, epilogus, aspectus). - flebilis
ad vescendum hominibus aptus. -plur. coni- (flebile, es. numeri). - mollis (es. Carmen,
mestihili, esculenta (n.pl). - essere com- verbum). - con parole commoventis-
mestibile, in usu cibi esse. sime, mollissimis verbis.
Commettere, 1) mettere insieme, Commozione, animi motio ovv. commotio ;

coniungere committere.
;
animi motus. - miseratio (compassione). -
2) fare, particolarm. azioni biasime- commozione sino alle lacrime, la-
voli malvagie addirittura, facere. - patrare ;
crimae; fletus o?;ìj. multae lacrimae et fletus.
perpetrare (perpetrare). - committere (es. - provar commozione, commoveri. -
scelus). - admittere in se ovv. semplic. ad- provar viva comtnozione, vehementius
mìttere; suscipere in se (rendersi colpevole commoveri (anche, per q. e, alqà re). -
di ecc., es. scelus). - commettere er- un che non desta comtnoz-, frigidus (com£
rore, peccare. - die cos^Ita commesso? un discorso, ecc.). - che desta commoz.,
quid designavit?- spesso con agere, es. com- V. commovente. - non destar com-
mettere una stoltezza, stulte agere : mozione, neminem commovere. - non
un'iìnprudenza, imprudenter, temere et poter parlare per la coìnmozione,
imprudenter agere. - commettere un prae lacrimis loqui non posse.
errore, in errorem induci. Commuorere, commovere; permovere (m
3) raccomandare, dare in cu- gen.). - tangere (quale, l'animo di quale,
stodia, committere. alqm, alcjs animum). - alcjs misericordiam
Commettitura, V. commessura. concitare (muovere quale, a compassione).
Commiato, dimissio; missio. - prender - alcjs mentem ovv. animum miseratione
commiato da quale, sai vere alqm iu- permovere (es. dell'oratore). - la tua let-
bere [salutare); alci vale dicere. - nel pren- tera mi commosse talmente, che, ecc.,
der commiato, abiens ovv. decedens ovv. litterae tuae sic me affecerunt, ut etc. - essi
discedens; e cum abiret ovv. decederci ovv. furono taltnente commossi, che, ecc.,
discederet. eorum animi ita affecti sunt, ut etc. - q. e.
Commilitoue, commilito ; militiae comes mi commuove alquanto, raodice me
conim. anche alloquendo i soldati). - belli tangit alqd: q. e- non mi commuove
ovv. bellorum socius ;
armorain socius ; expe- punto, non commoveor de alqa re ; repudio
ditionum socius (compagno d'armi). - con- alqd(«on ascolto q. e, es. alcjs preces); non
tubernalis (camerata). - fu mio comtni- laboro de alqa re (es. de alcjs morte). -
litone.cnm eo mihi erat militia communis; commuoversi profondamente, vehe-
illemecum railitavit. mentius commoveri. - lasciarsi com-
Commiseraudo, raiseraudus; commise- muovere, commoveri (es. misericordia). -
randus miseratione dignus. - miserabilis
; :
commuovere quale jino alle lacrime,
dolendus (da compiangersi). lacrimas ovv. fletum alci movere.
Commiserare, misericordia alqm ovv. Commutamento Commutare, ecc., V. ,

alqd prosequi misericordiam alci impertire


;
;
mutamento, mutare, ecc.
miserari, commiserari alqd (manifestare la Comodamente, commode; hene. - viag-
propria commiserazione). - misereri, com- giare comodamente per mare, com-
misereri alcjs; miseret me alcjs; misericordia mode, expedite navigare.
alcjs comraotum ovv. captum esse (aver com- Comodità, commoditas; commodum. - op-
passione di quale). - commi.serare as- portunitas (opportunità). - le comodità
sai, misericordiam magnam habere. della vita, vitae commoditas; vitae eom-
Commiserazioue, miseratio; commise- moda (n. pi.); vitae cultus (le raffinatezze
ratio. - deploratio (compianto). - misericordia della vita). - con comodità tua, cum
(compassione). erit tuum commodum.
Commissario, curator (es. curator cor- Comodo, 1) opportuno, atto, oppor-
poris maris Hadriatici, Iscriz. = commissario tunus; aptus, atto. ecc., V.
della società di navigazione dell'Adriatico). 2) comodo, per agevole, non fasti-
- due, tre commissarii, ecc., duoviri, dioso, commodus expeditus bonus (appro-
; ;

tresviri, ecc. priato). - una via comoda, via expe-


Commissione, incarico, raandatum. - dita iter commodum
;

ovv. expeditum. -
curatio (la cura di q. e, come incarico con- scarpe comode, habiles et ad pedem apti
287 Compagna Compartitore 288

calcei. - una casa comoda, domicilium positivo, es. vocabulura neutrura comparati-
bonura. vuni, un neutro al comparativo; e più ri a
Compagna, socia {es. di viaggio, itineris). seu plura absolutum esse, non comparati-
- Comes; {compagna di giuoco)
sodalis vum, essere un positivo, non un comparativo).
Compagnia, tintone, societas. - con-
1) - mettere una parola al compara-
victas (convivenza). - vivere in compa- tivo, vocabulura comparative dicere.
gnia, congregatos esse {partic. di animali). Comparazione, V. paragone.
- in compagnia di quale-, cum alqo Compare, sponsor fidei {Eccl); *te8tis
(es. cenare); comitante ovv. coniite alqo. -
baptismi. - esser compare, * infanti sa-
essere in coìnpagnia di quale, esse cris initiando testem assistere.
cum alqo; alqm comitari; alci coraitem se Comparire, apparere; comparere. - in
addere ovv. adiungere. - essere sempre
conspectum venire; conspici (cader sotto gli
in compagnia di quale, assiduum esse occhi). - videri {esser veduto, con quale, cum
cum alqo. - fuggire, evitare la coìn- alqo, in qualche luogo, in alqo loco). - se
pagnia di quale, alcjs aditum sermo- ofierre; offerri occurrere (es. di un ombra),
;
nemque defugere. - cercar la compa- - erumpere {balzar fuori alV improvviso). -
gnia di quale-, alqm assectari. - buone exsistere (sorgere, di uomini celebri). - ad-
cotnpagnie, honestiorura convictus; hone-
venire (arrivare). - prodire (in pubblico, es.
stiores ovv. honesti {gli onesti) ; homines eru- in contionem scaenam anche di cose
in
; ;
diti {persone colte). - cattive comi>a-
inanim., es. novae comoediae prodeunt). -
gnie, malorum convictus; mali {i cattivi). edi (venir pubblicato). - cotniìarire in
- pranzare in buona compagnia,
pubblico, in publicum prodire; procedere
Inter honestos cenare. - le cattive com-
(es. cum purpurea veste). - non comparir
pagnie pervertono i buoni costutni, più, apparere desinere (es. apud Capreae pa-
malignus comes, quainvis candido et sim-
ludem, di Romolo). - compariresti esser
plici robiginem suam alfricat {Sen., Ep., 7, 7).
presente, adesse. - comparire in per-
- egli vive in mia compagnia quasi
sona, corani ovv. praesentem adesse in :

tutto il giorno, ille inecnm prope cotidie un'adunanza, in contiene adesse da- ;

est unàque vivit.


vanti a quale, praesto esse alci (es. da-
2) compagnia = società, associa- vanti ad un Grande; quindi: farsi comparir
zione, societas. - corpus {corporazione, es. davanti quale, alqm esse praesto velie).
sibi
maris Hadriatici, Iscr.). - costituire una
-comparir in giudizio, Y. giudizio.
compagnia, societatem facere: con quale, Comparsa, 1) il cotnparire, l'arri-
cura alqo res rationesque iungere.
vare d'improvviso, adventus. - prae-
3) coìne parte di reggimentotm sentia (presenza; es. ipsorura deorura saepe
di fanteria, cohors. - centuria {di 100 praesentiae).
uomini e più). - numeri {solo dopo Aug.).
- ordo {schiera). - dividere in compa- 2) il comparire come malleva
dorè per quale, vadiraoniuni.
gnie, condurre una com-
centuriare. -
3) cotnparsa = attore che sostiene
pagnia, ordiuera ducere. - dare ad ale
il comando di una compagnia, alci
una parte muta, persona muta.
ordinem dare; alci vitem dare {la verga di
Compartecipare, Y. partecipar e.
comando del centurione). - per compa- Compartecipazione, societas.
gnie, centuriatim. Compartecipe, socius; consora (compar-
Compagno, comes {in gen., es. fugae). - tecipe della stessa sorte); anche socius et
assectator, assecla {che segue, accompagna; consors, in g'- c-, alcjs rei.- particeps alcjs
V ultimo sempre in cattivo senso, di satel- rei (partecipe) ; anche particeps et socius
lite e sim.). - deductor {che accompagna un alcjs rei. - affinis alcjs rei ovv. alci rei (im'

candidato al fóro). - sodalis {compagno = plicato in q. e, es. t'acinori) ;


anche socius
camerata). - i miei compagni, qui sunt et affinis alcjs rei. - conscius, in, di q. e,
(erant) mecum.- dare quale come com- alcjs rei (consapevole).- comes alcjs rei (es.
'

pagno ad un altro, addere alqm alci amentiae alcjs). - far coìnpartecipe d


comitem. - io ho quale per compa- proprio delitto, alqra in societatem sce-

gno, mealqs comitatur; alqs mecum est. - leris - essere compartecipe


asciscere.

andare con un compagno, cum altero al delitto, sceleri affinem esse. - femm.,
procedere. - compagno in q. e, socius; socia, in o di q. e, particeps et socia
particeps alcjsrei; anche particeps et so- alcjs rei.
cius alcjs - V. complice.
rei. Compartire, partiri; dispertire (es. alqd
Companatico, opsonium. - pulmentum; in quattuor genera ; e tempora voluptatis
pulnientarium {piatto di carne). - olus; e laborisque {il tempo tra i piaceri e il lavoro).
pìur. olerà {ortaggi). - dividere (dividere, es. populum unum in
Comparabile, V. paragonabile. duas partes; e civitatera Helvetiam in quat-
Comparare, V. paragonare. tuor pagos) ; anche partiri ac dividere (es.
Comparativamente, comparate. genus universum in species certas). - tri-
Comparativo, grado cotnjyarativo, buere distribuere (distribuire, es. distr. ovv.
;

gradus comparativus {Gramm.), ed anche [in Cic.'] trib. in partes, in duas partes: e
comparatioowy.sem2^/. comparativus {Gramm. populum in quinque
distr. classes).

dopo Augusto). - al comparativo, com- Compartitore, divisor {es. divisores om-


parativus {contrapp. ad absolutus, cioè al nium tribuum).

Il
2«9 Compassare Comperare 290

Couipassare inisurure col coìh-


, strae linguae.-è mio (tuo) compatriota,
pa«so, circino diinetiri ulijJ. nativo dell'Acaia, indidem ex Achaia
Compassionare qua/c-, aver cotn- oriundus. - compatrioti, homines eiusdem
passione di quale.. V. commiserare. gentis ovv. civitatis. - nostri compa-
Compassione, misericordia; iniscratio trioti, populares nostri; nostri homines «(i

(conimisercLsiofie).- miserationis afiectus {sen- anche nostri; nostrates. - i miei {tuoi)


timento di compcissione). - per coinpas- compatrioti Africa ni, in eadem mecum
gioite, propter misericordiam misericordia ;
(tecum, etc.) Africa geniti. - compatriota,
captus ovv. commotns ovv. permotus {mosso detto di donna, si traduce colle locuziuni
da compassione). - destar compassione, sovraindicatc, mutando il maschile infemmin.
misericurdiam ovv. miserationem comraovere. Conipatto,solidus,coiiipacti:s(es. membra).
-cfie desta compassione, miserabilis {es. Compendiare, alqd in angustum cogere;
habitus, aspectus): aptas ad misericordiam alqd in epitomen cogere. -
compeìidiare
commovendaui aptns ad permovendum {atto
; un' opera voluminosa in un breve
a destar la compassione, es. genus dicendi). - soìnmario, totum scriptorem per multa
q. e. merita compassione, habet alqd volumina ditlusum epitome circumscribere. -
misericordiam. - destar compassione dire in poche parole, paucis, breviter
in quale, alqiii ad misericordiam vocare dicere.
ow. adducere ovv. allicere; misericordiam Compendiatore, qui in angustum ovv.
alci concitare ovv. alcjs misericordiam con- in epitomen cogit alqd.
citare; menteni alcjs miseratione permovere. Compendio, epitome (èiriTOMn); lat. puro
- cercar di muovere quale a com- suminarium; liber in angustum coactus.
passione, misericordiam alcjs captare. - Compendiosamente, breviter; summatim.
esser mosso a ovv. da compassione, Compendioso, in angustum coactus; bre-
misericordia moveri ow. commoveri ovv. per- vis {es. liber, libellus).
moveri ovv. capi, -provar compassione Compensamento, compensatio.
per quale, misericordiam alci tribuere, im- Compensare, explere; supplere {supplire).
pertire. - sentir cmnpassione, miseri- - compensare: mediante q. e, alqd alqà
cordiam habere; misericordem esse; se miseri- re ow. cum alqa re. - sarcire; resarcire;
cordein praebere. - aver compassione reficere ; reparare ;
restituere (risarcire) : un
di gM«ic., misereri alcjs; miseret me alcjs; danno, dainnum explere, compensare, sar-
!iet me misericordia alcjs: della sorte cire, resarcire; quae amissa sunt reficere. -
li quale, misericordiam alcjs fortunis compensare perdite della prece-
le
hibere; alcjs casum ovv. fortunali! miserari dente 6a«agriia, numerum amissorum pro-
e. comuiiserari. - non sentire alcuna ximà pugna explere. - e. le perdite, il per-
< ompa^sione, misericordiam non recipere. duto consuiupta replere. - per ricom-
,

Compassionevole, 1) degno di com- pensare, reinunerari alqm {alqà re).


l><is>ione, raiserandus; coinmiserandus; mi- Compenso, compensatio. - un semplice
- r..:.one dipnus {di pers. e cose). - dolendus compenso, simplum. - compenso del
a cose) - in modo compassionevole, doppio, duplum. - dare un compenso,
.Liiser;indum in iiiodum. compensare {largo, abunde) alqd alqà re. -
2) che sente compassione, miseri- chiedere in compenso q. e da quale,
curs [^verso quale, in alqm); in ovv. ad miseri- res repetere ab alqo.
• ordiain pronus {facile a provar compassione); Compera e Compra, emptio {contrapp.
raisencordiam propensus {id.). - mo-
.1 a venditio emptio equina, ed emptio
; es.
'•trarsi compassionev. verso quale, boum; e la cosa comprata, es. emptio nova).
misericordem esse ovv. misericordia uti in - comparatio {es. frnmentorum, servorum). -
alqm. compra e vendita, emptio et venditio.
Conipassionerolmente, miserandam in - leggi sulla compra e sulla ven-
inodum(i« mododa destar compassione). -mi- dita, venalium vendendorum leges. - me-
animo (con animo compassionevole).
ricordi diante vendita e compera, vendendo,
circinus. - ajrrire il com-
Compasso, emendo. - sulla compera di un fondo,
/Kisso. circinuiii diducere. - misurare de fundo emendo. - far una compera,
lol compasso, circino dimetiri alqd: fig., emptionem facere : una buona contpera,
acerrima n'arma dirigere alqd. bene ovv. recte emere migliore, melius :

Compatimento e Compatire, V. com- emere: cattiva, male emere. - compra


P'ts<ione. in comune, coémptio. - la cosa com-
Compatriota e Compatriotta, popula- perata, res empta; possessio parata ovv.
ris: homo eiusdem populi ovv. gentis ovv. comparata. -/"ar grandi compere, multa
uationis; in eadem ci vita te natus ed in ea- emere. - contratto di compra, pactum
dem raecum civitate genitus. - civis {con- emptionis {Eccl.); emptionis ovv. venditionis
cittadino). - municeps {del medesimo muni- \ex: anche semplic. emptio {Giureconsulti).
cipiuiii). - homo eiusdem linguae {che parla Comperare e Comprare, emere {con-
la medesima lingua). - mio compatriota, trapp. a vendere). - redimere {ricomperare,
' in eadem mecam civitate natus ovv. genitus; riscattare ed anche comperare [es. libros
civis meus: homo linguae meae. - nostro suppressos] contrapp. a venditare). - pa-
compatriota, nostras; popularis, civis, rare; comparare {procacciarsi con denaro).
municeps noster; homo linguae nostrae. - - coémere {acquistare). - mercari; nundinari
rostro compatriota, vestras; homo ve- {anche comperare con vile traffico). -
fig.,

Ùìtionarto ituUano-lutino, tee. 10


^

291 Comperato Compitezza 292

comprar a caro 2>rezzo, male emere; illacrimari; alcjs mortem cum fletu deplo-
alqd care eraere ovv. comparare alqd magno ;
rare: un morto, lacrimis iustoque complo-
emere: a prezzo carissitno, alqd im- ratu prosequi mortuum (delle donne prezzo-
meuso ovv. pretio maximo emere: a buon late, ecc., che seguivano il funerale). - coni-
'mercato, bene ovv. recte eniere: a poco, inanger la propria sventura, deplo-
alqd vili ovv. parvo emere a prezzo 6«s- : rare de suis incommodis. - quale muore
sissiwio, alqd vilissimo eniere: opiù caro non compianto, mors alcjs caret lacrimis.
o iHil a buon mercato, alqd aut pluris Compiaugìbile, deflendus; flebilis. - de-
aut minoris emere: jìer pochi assi, paucis plorandus (assai compiangibile). - luctuosus
assibus emere alqd. - a qual prezzo son (luttuoso).
state comperate le pecore? quanti emp- Compianto, l)agg.,Y. compiangere.
tae sunt oves? - comprò a quel prezzo -non compianto, indefletus; indeplo-
che volle Pizio, emit tanti, quanti Py- x-àius.- quale muore non cominanto
thius voluit. - e. q. e. da quale, emere (dagli amici), mors alcjs amicorum dolore et
alqd de ovv. ab alqo. - e. q. e. di q. e., lacrimis vacat.
emere alqd ex ovv. de colVabl. {es. captivos 2) sost, deploratio; comploratio (es. sui
de praeda). - comjì- q. e. da regalare patriaeque). - in modo
da suscitare il
a quale, dono emere alci alqd. - e. i^er compianto, flebiliter.
lo Stato, emere alqd in publicum. - c- con Compiere e Compire, ad effectum ad-
pagamento differito ad un dato ducere; ad exitum adducere; ad finem per-
tempo, ernere alqd in diem. ducere (condurre a fine). - conficere (termi-
Comperato, V. coìnperare. - non nare). - absolvere (finire). - perficere (con-
comperato, ineraptus (es. consulatus). - durre a compimento). - perpolire (limare).
incorru{)tus (incorrotto, di pers.). - extremam ovv. summam manum imponere
Comperatoi'e, V. compratore. alci rei (dar Vultima mano). - aver com-
Competente, 1) legitimus (es. iudex). - piuto felicemente il viaggio, iter cora-
iustus; idoneus (es. index).- non possiamo mode explicuisse. - comjìi le opere di
esser giudici, se non in ciò di cui fortificazione die aveva incomin-
siamo competenti, nihil possumus indi- ciate, munimenta, quae inchoaverat, per-
care, nisi quod est nostri iudicii. muniit. - coìnpite
le fortificazioni,
2) conveniente (V.). postquam ad effectum operis ventum est.
Competenza, ius (diritto). - auctoritas eran già quasi compite le fortifi-
(autorità). cazioni, iam opera in effectu erant. - U i

Competere, 1) competere: per q. e, una teatro era già quasi compito, thea-
gareggiare.
petere alqd. V. altresì trum maxima iam parte constructurn erat.
convenire, V. conveniente
2) {es- - casa ancora incompiuta, aedes in-
ser conveniente). choatae. - compiere i lavori comin-
Competitore, competitor. - adversarius ciati da un altro, opus quod alqs insti-
(avversario). tuit, exaedificare. - cotnpiere un affare,
Competitrice, competìtrix. negotium obire ovv. exsequi. - compiere
Compiacente, obsequens. - oboediens (ob- i mandati, alcjs mandata exsequi, per-
bediente, deferente). - indulgens (che cede). sequi ovv. exhaurire.
- facilis (affabile). - officiosus (deferente). - Compieta, l'ultima delle ore cano-
benignus (benigno). niche, completorium (Eccl).
Compiacentemente, oboedienter; beni- Compilare, facere (in gen.). - conficere-
gne; officiose. (compiere). - scribere; conscribere (anche
Compiacenza, 1) obsequium; propensa colla determinaz. verbis). - perscribere (scri-
voluntas (arrendevolezza). vere compiutamente). -com[ioneTe (comporre).
2) favore (V.). - compilare in breve, brevi ovv. brevi-
Compiacere, 1) adattarsi ai voleri ter ovv. paucis absolvere.
aitimi, alci ovv. alcjs voluntati
obsequi; Compilatore, scriptor (es. legis).
alci ovv. alcjs voluntati morem gerere; alci Compilazione, conscriptio (es. quaestio-
morigerari (adattarsi ai voleri di quale). - nis). - confectio (es. libri, annalium). - coin-
alcjs voluntati oboedire et parere (obbedire). pilaz. di forinole giuridiche, conceptio.
- alci obtemperare (ottemperare). - alci ve- Compimento, 1) confectio (il compire). -;
niam dare (concedere). - indulgere (cedere). - esser prossimo
finis; exitus (la fine).
- comp. in tutto a quale, alci in om- al compimento, iam in effectu esse, -j
nibus rebus obsequi: ai desideri di condurre a compiìnento, V. com-
quale, alci petenti veniam dare ; alcjs de- piere.
siderio indulgere: alle preghiere di 2) coìupimento = cotnjnutezza,
quale, alci petenti veniam dare; alcjs pre- l'essere compiuto, absolutio; perfectio;
cibus iniviigere.- cotnpiacinii in questo, ed anche absolutio perfectioque.
hanc da mihi veniam. Compire, V. compiere. - compire
2) dilettarsi, delectari (alqà re). gli anni, ecc., V. anno.
Compiacimento, V. piacere. Compitamente, perfecte; absolute.
Compiangere, deflere. - deplorare com- ;
Compitare, V. sillabare.
plorare (compi, partic. di più, persone). - Compitezza, 1) astr. di compiuto,
compiangere la morte di quale, de- plenitudo (pienezza, es. syllabae). - integri-
flere, complorare alcjs mortem; alcjs morti tas (integrità).- absolutio (perfezione). -

À
293 Compito Comportare 294

fare una cosa con grande coìnpi- contorta et difficilis. - l'affare è com-
tezza, alqJ piene cumulateqae perficere. plicato, niagnis difficultatibus est.
res in

2) cortesia (V.). Complice, culpae ovv. sceleri affini? eius ;

Compito, 1) perfectus absolutus {condotto


;
noxae socius. - particeps consilii ovv. sceleris
a fine). {compartecipe dei piani, del misfatto). - qui
2) V. cortese. in eadem causa est {reo della medesima colpa).
Compito, lavoro assegnato, munas - consilii ovv. sceleris ovv.
ovv. facinoris
(ciò che spettaa quale, es. oratoris). - onus coniurationis ovv.conscius; nel con-
necis
(Timpegno assunto); anche onus atque ma- testo anche semplicem. conscius. - unus ex
nus. - partes [la parte - Vimpegno, che ci consciis {uno dei complici).
assumiamo). - peusum imperatuin e sempl. Complimento, verborum honos ; verba
pensiim (t7 lavoro giornaliero affidato alle honoritìca, òrum, n. laus {lodi ufficiose). -
;

schiave che filavano; poi in genere per la- blanda vanitas, anche verba, òrum, n. {pa-
voro giornaliero qualsiasi). - opus {la- role cortesi, ma vuote di senso, vane). - far
voro da compiere). - quaestio {questione pro- dei cotnplimenti a quale-, honorificis
posta e da risolversi). - il compito di verbis alqm prosequi. - con ciò non ti
un'arte, quol propositum est arti. - af- voqlio già fare un complimento,
frontare ciò che è conipiio assai noli putare me hoc auribus tuis dare. -
difficile, quod est difScillimum, efficere. - fare i propri complimenti a quale
as.tumersi il comjiito di, ecc., id agere, 2)er q. e
gratulari alci alqd (es. adven-
id spectare. ut etc; hoc sibi proponere, ut etc. tum) laudare alqd
; {es. alcjs instituta). -
- assumersi soltanto il compito lettera piena di vani complimenti,
di, ecc.. nihil alind agere, quam ut etc; id inanis sermo litteranim. - senza comjìli-
s'iuper spectare, ut etc. - assuìnersi q. e. menti, citra honorem verborum; sine fuco
come compito della propria vita, ac fallaciis.
in alqa re quasi vitae suae tabernaculum col- Componimento, ^e^tej'aWo, opus; scri-
locare. - »«t son proposto il compito pta, òrum (n. plur.).
di ecc., hoc raihi propositum est, ut etc.
-
Comporre, 1) un'opera, uno scritto,
questo è tuo compito [spetta a te), ecc., V. scrivere.
tunm est hoc munus, tnae partes. - non '^) aggiustare tina controversia,
è ora nostro compito, non id agitur componere; sedare {es. controversiam); con-
hoc tempore. - questo è il compito pia troversiam dirimere ovv. distrahere ovv. di-
importante, id maximum est. - è un - comporsi, venire ad una
sceptare.
compito assai difficile ed arduo, transazione coi creditori, transigere.
magnani quoddam est onus atque munus ; - comporre = convenire, in genere;
magna ovv. ardua re^ est tutte e due le :
constituere: convenire.
frasi seguite dalT infinito.
come 1. 1. della musica, modos facere:
3)
Compiutamente, del
piane ; tutto,
per la cetra, fidibus aptare modos tm :

"lunino; pr.'rsus.- piene; integre; absolute; pezzo per canto, cantum rescribere vo-
; erfecte {pieyxamente). cum sonis; canticis aptare modos: una
Compiuto. V. compito. poesia per la cetra, versus formare ci-
i omplessionato, affectus {es. bene, probe, tharà. - composto del tutto, impletus
malei; constitutus {es. bene, male). - bene modis.
complessionato = anche robustus, ed il Comportabile, V. tollerabile.
contrario imbecillus ;
infirmus.
Comportabilmente Y. tollerabil- ,

Complessione, del corpo, corporis af- mente.


fectio ovv. constitutio. - oiunis membrorum
Comportare, ]) tollerare.
et totius corporis figura, ed anche semplic.
'2) comportarsi, se gerere. - agere
corporis ovo. membrorum figura {es. buona,
{operare, agire). - tacere {operare). - di so-
apta). - complessione forte, corporis
lito accompagnato da un avverbio; es. com-
firma constitutio bene constitutum corpus
;

- cattiva complessione, corpus portarsi da amico, amicamente,


Cic).
prudentemente, onestamente, amice
nfirmum, imbecillum; ovv. corporis infirma
facere; prudenter se gerere; honeste se ge-
constitutio; corpus male constitutum.
rere {contrapp. a turpiter se g.). - compor-
1. Complesso, agg., membruto, Tohn- tarsi come quale-, gerere, agere alqm se ;

stus; robustus et valens {es. homo). - la-


gerere prò al^o; agere prò alqo {in q.c, in alqa
certosus {forte). - corpore corpore vigens; - comportarsi conformemente
>

re).
validusjcorpore robusto {dal corpo robusto).
allajìropria condizione, prò diijnitate
2. Complesso, sost , complesso delle vivere verso quale-, a seconda della
:

cose, summa. - universitas {la totalità). -


sua condizione, dignitati alcjs consulere:
il complesso dei cittadini, cives onmes in modo degno dei propri antenati,
ovv. cuncti ; anche civitas. dignum se praebere maioribus : in modo,
Completo, solidus (es. gaudium, libertas eJie, ecc., ita se gerere, ut etc. - è dovere
[pieno]). - integer {es. codex). - plenus {es. di un grand'uomo il comportarsi
numerus). - totus {tutto intero). - iustus in una carica cosi elevata, in modo
es. caedes, exercitus). che, ecc., permagni hoininis est sic se adhi-
I Complicato, fig., cosa complicata, bere in tanta potestate, ut etc. - compor-
impedita et contorta ovv. difficilis ovv. tarsi benignantente verso quale.,
Ires
295 Compositore Compreso 296

alqm liberaliter habere : aspramente, merato; tecum. - non compreso te, te


alqm aspere tractare. excepto ;
praeter te. - non compreso lui
3) richiedere (V.). = eccettuato lui, si discedas ovv. disces-
Compositore, per autore, scrittore seris ab eo.
di un'opera, V. scrittore. - e. di mu- 3) compì'endere colla mente,
sica, is qui facit modos per la cetra, : comprehendere, complecti, con e senza animo
is qui fidibus aptat modos. ovv. mente. - cogitatione comprehendere
Composizione, 1) V. componimento. [colla fantasia). - capere (mente) mente ;

- il comporre, es. un libro, confectio concipere, percipere [coli intelletto). - cogno-


(libri); conscriptio. scere; cognoscere et percipere [dello scolaro ,

aggiustamento, cooipositio.
2) accipere).- assequi [intendere). - intellegere,
Compostamente, composite modulate ; anche colla determinaz. animo ac ratione,
{es. incedere, ambulare). - fìg., modeste; ve- e coord. intellegere et cogitatione compre-
recunde [modestamente). hendere. - perspicere [comprendere chiara-
Compostezza, nel catnminare, ince- mente). - aestimare [giudicar rettamente,
dendi modulatio. - fig., tnodestia, mode- es. optime virtutes). - aver compreso,
stia; verecundia. comprehensum, perceptum, cognitum com-
Composto, 1) contrapp. a semplice, mixtus. prehensumque habere animo comprehensum;

2) ordinato, V. ordinato. tenere ; ratione et intellegentia tenete. -


Compra, V. compera. cotnprendere prestamente, celeriter
Compratore, eraptor emens ovv. is qui ; comprehendere; arripere: a fondo, penitus
emit [contrapp. a venditor ovv. is qui vendit). perspicere planeque cognoscere, - po- non
- manceps [colui che acquista il possesso tersi e- fugere ,intellegentiae nostrae
mediante compera, per es. all'incanto). - vim ac notionem. - posso com- non
compratore di una
cosa, emens alqd ;
prendere, come, ecc. [cioè: ini fa me-
qui emit alqd qui alqd emere vult ovv.
;
raviglia, miror,
ecc.), admiror alqd ovv.
[dopo Augusto) semplicem. empturus [che non esser com-
con quod ovv. unde. -
vuol comperare, es. equura). - compratore preso dai propri contemporanei,
e venditore, emens et vendens. - trovare alqm sua aetas parum ovv. non intellegit ;

un cotnpratore [di merci), emptorem re- alqs ab hominibus sui temporis parum in-
perire [es. facile) ozj«7. in venire; venire [esser tellegitur. - se io ben lo comprendo,
venduto). - non trovar compratori, si eum recte intellego; si eum recte novi.
emptorem non pretium non in venire
reperire; 4) comprendere = accorgersi, so-
[nan convenire pel prezzo; detto di merce co- spettare, intellegere; sentire; suspicari. -
stosa). comprendere dall'aspetto esteriore,
Compratrice, emptrix [contrapp. a ven- colligere; coniecturam facere de alqa re [dai
ditrix, Giureconsulti), ovv. ea, quae emit volto di quale, ex vultu alcjs ovv. e vultu
[contrapp. ad ea, quae vendit). - compra- alcjs intellegere alqd).
trice di q. e, emens alqd; quae emit alqd; Comprensibile, comprehensibilis ;
qui,
quae alqd emere vult ovv. [dopo Augusto) quae, quod in (sub) intellegentiam cadit;
semplic. emptura alqd [che vuol comprare). quem, quam, quod intellegentia nostra ca-
Comprendere, 1) contenere, abbrac- pit; quera, quam, quod intellegere et ratione
ciare, comprehendere; coraplecti; amplecti comprehendere possumus [che noi possiamo
[tanto materialm. che immaterialmente). - comprendere). - facilis intellectu ovv. ad
continere (solo di cose). - comprender intellegendum, accommodatus ad intellegen-
molto, late patere: q. e in molte pa- tiam [facile ad intendersi). - planus; per-
role, alqd pluribus verbis amplecti. - com- spicuus apertus (ad intellegendum)
;
dilu- ;

prendere con questa espressione cidus [chiaro, in genere). - comprensi-


l'epoca degli oratori, oratorum aetatem bile a tutti, ad commune iudicium popu-
significatione istà determinare. - esser laremque intellegentiam accommodatus; ad
compreso in q. e., subesse alci rei; vulgarem popularemque sensum accommoda-
pertinere ad alqd [appartenere aq. e): nel- tus. - rendere comprensibile q. e-
l'alleanza, eidem foederi ascriptum esse; a quale., docere alqm alqd; accommodare
eodera foedere teneri nel : numero, esse alqd ad intellegentiam alcjs. - riuscir
ovv. haberi in eo numero. comprensibile a quale-, percipi, intel-
2) comprendere annoverare, , legi ab alqo. - a quale, riesce com-
computare insieme a q. c-, sotto a prensibile, che, ecc., intellegit alqs, seg, ,

q. e, in q. e, comprehendere; complecti; dalVacc. e Vinfin.


continere una comprehendere alqd cum etc.
; Comprensibilità, perspicuitas.
(es. quae omnia una cum deorum notione Comprensibilmente, piane; perspicue;
comprehendimus). - simul intellegere [es. aperte [chiaramente). - accommodate [in
cum Attica nominata fuerit [sotto il nome modo chiaro anche alle intelligenze più, co-
di Attica], simul intellegimus Cycladas); muni). - videlicet [s'intende).
comprehendere in alqd [es. in hanc formulam Comprensione, vis percipiendi. -facile
omnia iudicia legitima comprehensa sint). - comprensione [facilità di comprendere),
esser compreso in q. e, comprehendi, celeritas percipiendi.
contineri alqà re [esser contenuto in q. e); Comprensivo, forza conipretisiva,
in eo numero esse ovv. haberi; accensom esse. vis percipiendi.
- te compreso, te coniungens; te annu- Compreso, V. sotto comprendere. -

«
297 Compressione Comunismo 298

compresa quella cosa, addita eà re. - essi hanno


tutto in comttne, omnium
- erano mille soldati, compresa rerum communitas. - l'utile
est inter eos
la musica, mille erant milites, in bis connine, utilitas publica om. communis;
accensi comicines tibicinesque. omnium utilitas; felicitas publica. - pian-
Compressione, conipressio {es. labrorum). tar gli accampamenti in connine,
- compressus (abì. -u; es. musculorum). castraconiungere, iungere. - bagni co-
Comprimere, comprimere {es. labra ed muni, lavacra mixta {n. plur.). - in co-
alqd manu); anche fìg., es. seditionem. inune, communiter (contrapp. a separatim).
Compromesso, compromissum. - fare 2) comune = ordinario, volgare,
un compromesso, compromissum facere communis; vulgaris; cotidianus (di tutti i
(de alqa re). giorni). - mediocris (non straordinario, es.
Compromettere, pregiudicare, alqm amicitia). - vita cotnune, vita cotidiana.
tradncere {esporlo allo sprezzo altrui, es. - linguaggio comune, genus sermonis
collusorem). - alqm ovv. alcjs famam lae- usitatum. - uomo connine, bomo plebeius
dere {nuocere alla fama di quale). - alqm sempl. plebeius; unus e ovv. de multis;
in invidiai» adducere {far odiare). - com- homo mediocris ingenium mediocre (ingegno
;

promettere con q. e, alcjs diernitatem comune).


alqa re maculare {p. es. et snam et ma- 2. Comune, sost., commune; res publica.
ritidignitatem centurionis amore). - in - populus (es. saltns populi, pecunia populi).
questi scritti egli era molto compro- - cives (i cittadini). - il comune di un
messo, multa erant in bis litteris, quae villaggio, pagus d'una città, civitas;;

;n laederent. - scherzo che compro- res publica di una città municipale,


:

! lette gitale., iocus invidiosns. - com- municipium; municipes. - a spese del


promettersi, maculare dignitatem suam comune, publice.
anche alqà re); laedere famam suam; tur- Comunella, societas.
peni inveniri versari in alqa re. - essere
;
Comunemente, 1) in connmanza,
compromesso in q. e. participem esse communiter.
alcjs rei {es. sceleris, consilii).
2) presso tutti, vulgo.
Comprovare, V. dimostrare. 3) consuetamente di , solito, fere
Comprovatore. V. dimostratore. ut sunt fere domicilia Gallorum). - Anche
(es.
Compnnto, pressapoco aeger animi mae- ;
mediante solere, ovv. consuevisse, ovv. assue-
stus; tristis. visse {soli, di ess. anim.) seg. dalVinfin., es.
Compunzione ,
pressapoco aegritudo ; si domanda comunemente, quaeri so-
maestitia; tri^titia ; maeror. let; od anche mediante il semplice imper-
Computare, calcolare, computare; sup- fetto, es. dopo pranzo conninemente
pntare. - rationem alcjs inire, ducere,
rei
faceva un sonnellino, post cibum me-
snbducere: vocare, revocare ad calculos {fare ridianum paulisper conquiescebat.
U calcolo). - aver comptitato, subductum Comunicabile, qui, quae, quod commu-
babere alqd. - computar sulle dita, di-
nicari potest.
gitis computare alqd oi^f. alcjs rei rationem..
- senza compattare, 1. Comunicare, V. partecipare. - co-
V. sotto compu-
tato.
mìtnicare tra di loro q. e, alqd com-
municare oi'i- . conferre inter se (es. soUicitu-
Compntato, V. computare. - non
dines).
computato, usato avverò., cioè senza 2. Comunicare, amministrare il
eom^jmtare, praeter {es. praeter reditus
metallorum ed altresì praeter te) non cotn- :
Sacramento dell'Eucaristia, *sacro-
sanctum Jesu Christi Domini nostri corpus
putati coloro, che, ecc., sine iis, qui etc;
praebere. - comunicarsi, cena Dominicà
non duco in hac ratione eos. qui etc.
uti (Eccl.); *sacrosanctum Jesu Christi Do-
Computista. V. abbachista.
mini nostri corpus religiosissime accipere. -
Compato, oomputatio; snpputatio. -ratio
snbdncta ovv. subdncenda (conto).
andar a comunicarsi, accedere ad men-
sam Dorainicam (Eccl.).
Comunale, strada comxtnale, via pu-
blica : via vicinalis. Comnnicativa. facilità di farsi in-
Comunanza, communio {es. parietum, san- tendere, dilucida et significans oratio. -
guinis). - communitas; societas {es. studio- non avere comtinicativa, orationis

jrum). - commercium {commercio, es. lin- exspertem esse.

|guae). - aver comunanza di lingua Comunicazione, communicatio orale, :

>i» qxialc-, eiusdem linguae societate con- communicatio sermonis fare comunica- :

innctum esse cum alqo. - in comunanza, zioni segrete, occultius perferre alqd.
jmmuniter; coniunctim {contrapp. a sepa- Comunione communio sancti altaris
,

ratim); in promiscuo; promiscue; publice. (Eccl). - fare la conninione = com u-


1. Comune, agg., communis {contrapp. nicarsi {V.).
propriusì. - publicus (pubblico; contrapp. Comunismo, aequatio honorum ovv. pa-
privatus). - il bene comune, bonum trimoniorum aequata bona ovv. patrimonia
;

pubi) cu m
salus communis ovv. publica;
; (n. plur.). -mettere in pratica il co-
[lommnnis utilitas. - la cassa comune, munismo, fundos aequabiliter inter omnes
Brarinm {anche coìVaggiunta publicum ovv. dividere et aequato patrimonio neminem po-
fiommune). - io ho comune q. e con tentiorem altero reddere. - 2>resso di loro
unte., est mibi alqd coramune cum alqo. dominava il comunismo, omnia com-
299 Comunità Concessione 300

raunìa et indivisa omnibus erant velut unum Concamerato, fatto a volta, camera-
cuDctis patrimoni\;m esset. tus concameratus. - camera tectus {coperto
;

Coiiinnità, V. comunanza. con una volta). - fornicatus; arcuatus; te-


Comunque, utcumque; quoquo modo. studinatus {fatto ad arco, es. tectum, cavura
Con, 1) di compagnia, in unione con, aedium).
cum; una cum, colVahl. Talora si trova in Concatenare, V. connettere.
latino semplice obi., ed allora la persona
il Concatenazione, contextus (es. rerum,
è considerata piuttosto come uno stru- verborum) contextus et continuatio (es. ser-
;

mento, un mezzo. - Es. camminare monis). - concatenazione di cause,


con quale, nella via, una cum alqo ire in rerum causae aliae ex aliis nexae. - con-
via: uscire con tutte le truppe, cum catenazione dei pensieri, sententiarum
copiis egredi: invece omnibus egredi
copiis ordo: bella e dei pensieri, concinnitas
è = uscire con tutte le truppe considerate sententiarum.
come strumento di guerra. - Dopo i Concavità, cavum.
verbi composti con cura (nella forma com, Concavo, concavus. - specchio con-
con, co) segue cum collabi., ovv. il semplice cavo, speculum concavum.
dativo. - io non ho niente a che fare Concedere, concedere alqd {ovv. colVinfin.
con lui, nihil mihi est cum alqo. ovv. con ut e il cong.). - permittere alqd
insieme a, cioè in cooperazioue
2) ovv. coli' ut e il cong., es. alci, ut considat.
con, con partecipazione di, cum; es. - dare largiri alqd ovv. con ut e il
; cong.
cum alqo bellum gerere adversus alqm ; - facuitatem dare ovv. potestatem facere
anche per colVacc. di pers. Talora la per- alcjs rei; permittere licentiam, ut etc. {per-
sona si considera come strumento anche in mettere).- alcjs rei veniam dare; dare hanc
questo caso ed allora si ha il semplice ablat., veniam, ut etc. {essere indulgenti in q. e). -
es.Cesare, con quella legione die permittere; indulgere (es. commeatum). -
aveva, fece alzare il muro alV al- non concedere, vetare, comun. colVacc. e
tezza di, ecc., Caesar eà legione, quam se- Vinfin. - è concesso, concessum, permissum
cum habebat, murum perduxit in altitudi- est; licet ovv. licitum est; anche licitum
nem etc. - Si noti: colla forza, vi ovv. concessumque est; ius fasque est. -in quanto
per vira ; colle insidie, per insidias. è concesso dalle leggi, quoad per leges
3) in senso ostile ^ contro, cum: contra; liceat. - le leggi pubbliche non lo
adversus, colTacc. es. ; combattere con concedono, leges publicae non patiuntur.
quale, pugnare cum alqo. - guerreg- - concedere a quale, che jyrega, alci
giare con quale, bellum gerere cum alqo petenti satis facere ovv. non deesse {contrapp.
ovv. contra (adversus) alqm. - Dopo un so- ad alci petenti non satis facere ovv. deesse).
stantivo come guerra, battaglia e sim., - concedere pochi giorni per risol-
i latini fanno seguire un participio, es. la versi, paucorum dierum spatium ad deli-
guerra coi Galli, bellum cum Gallis berandum dare. - come t. retorico, conce-
gestum ovv. usano Vagg. derivato dal nome
; dere {es. concedo; sed id parum est). - ciò
del popolo col quale si è guerreggiato, bel- concesso, quo concesso, quibus concessis.
lum Gallicum; od anche il genit. del nome - si conceda pure che, ecc., sed hoc
dei nemici, es. la guerra contro i pi- ipsum concedatur, colVacc. e Vinfin. - con-
rati, bellum praedonum: con Pirro, Pjr- cesso che sia, o che non sia, ecc., si
rhi regis bellum. traducono semplicem. con ut sit ovv. ne sit
4) - insieme, tra, cum. - inter col- ovv. ut non sit.
Vacc. plur. [es. laetus inter laetos). - alqo co- Concento, concentus. - concentio {il can-
mite; alqo me comitante {in compagnia di tai: insieme).
quale). - Osserva la locuz. mulier atque in unum
Concentrare, le truj^pe, copias
infantes occisi sunt: solo i poeti e gli sto- unum locum cogere. - io
contrahere ovv. in
rici usano anche cum; es. dux cum aliquot concentro i miei pensieri ovv. i
principibus capiuntur. miei 2yeusieri si concentrano su q. c-,
5) dopo gli aggettivi e participi signi- mens mea versatur una in re {es. uno in

ficanti vestito, armato, ecc., o meglio argumento).


dopo questi agg. e participi sottintesi, si Concentrico, *qui (quae, quod) idem cen-
usa spesso il cum coi nomi di cosa; es. cum trum habet.
sica (instructus, armato); cum tunica, ac- Concepimento, conceptio; conceptus. II
canto a tunica indutus od ornatus; cum Concepire, concipere. - fig., scribere;
retibus accanto a retia ferens; cum scalis perscribere; litteris consignare.
(= scalis instructus, scalas portans); cum Concernere, V. riguardare.
clava accanto a clavam manu gerens. Concertare, V. pattuire.
6) ad indicare contemporaneità - in- Concerto, Ì)Y. 2)atto. - di conceHo,
sieme, cum; es. fu con me in Cilicia avverbiahn., V. concordemente.
tribuno militare, fuit in Ciliciamecum 2) symphonia (cru|uq?ujvia) ovv. lat. puro
tribunus militum. concentus {anche concentus avium, di uc-
Conato, tentativo, conatus. celli). - cantus vocum et nervorum ac tibia-

Conca, alveus;alveolus.-/"ai<o a conca, rum {concerto vocale e strumentale). - dare


alveatus; alveolatus; testudinatus. un concerto, *concentum edere. .

Concamerare, 1. 1. dell'architettura, fare Concessione, concessio; concessus. - po-


a volta, concamerare. testas {facoltà). - beneficium {beneficio, age-
301 Concetto Concorde 302

voìezza, privilegio). - gratia {grazia con- sticus; *conciliura principum rei Christianae;
tessa). - ti farò questa sola conces- synodus (o0vo6o^, Eccl). - convocare U
sione, hoc anuru concedam. - colite con- concilio, concilium conTocare, indicere.
cessione, elle, ecc., concessione, nt etc. - Concimare, stercorare; stercorationem
domandare come jfi'ojiria e vera facere a stifficienza, stercore satiare.
:

concessione, in beneficii et gratiae loco Concimazione, stercoratio.


alqd petere. - con ttia concessione, pace Concime, fimus; stercus.
tua (con tua buona pace). Concionare, contionem habere; contio-
Concetto, 1) uotio{nozi<yn€).- intellegentia nari.
(la conoscenza di una cosa). - opinio idea, Conclone, contio.
es. - informatio {idea che ci formiamo
dei). Conciosiachè, cum {col cong.).
nella mente riguardo a q. e). - species (idea). Concisione, brevitas. - concisione
- sententia {significato, pensiero) plur.,
vis ; ;
dello stile, brevitas; oratio pressa.
concetti, anche sensus mentis e nei contesto Conciso, pressus {delToratore, dello stile).
semplic. sensns {pensieri, idee). - concetto -brevis {breve).- dello stile, anche astrictus
innato, aprioristico, notio in animis et contractus stringato).
i

informata; notio animis impressa; insita et Concistoro, V. concilio.


quasi consignata in animis notio. - cmi- Concitaniento, V. concitazione.
cetti generali, generici, notitiae rerum. Concitare, concitare. - soUicitare; inci-
- concetti oscuri, intellegentiae adum- i
tare {eccitare). - V. altresì eccitare.
bratae, inchoatae; cognitio indagationis in- Concitatamente, concitate.
digens. - concetti confusi, animi com- Concitato, concitatus. - a passo con-
plicatae notiones. - farsi un concetto di citato, magno cursn concitatus ; cursu ;

q. C-. alqd mente formare ovv. fingere; alqd pieno gradu.


animo efBngere alcjs rei notionem mente
; Concitatore, concitator (es. tabernario-
fingere ow. in animo informare ovv. animo rum; belli). - evocator {es. servorum et ci-
concipere. - annettere a q. e. un con- vium perditorum).
cetto, notionem cum alqa re coniungere ovv. Concitazione, soUicitatio. - concitatio
alci rei subicere. - avere -un concetto (= l'eccitare ; ed altresì = commozione, con-
chiaro di q. c-, satis firme conceptnm citazione interna, delVanimo; nel guai caso
animo comprehensumque habere alqd; probe si dice meglio concitatio animi).
ovv. piane intellegere, perspectum habere alqd. Concittadino, civis. - V. altresì com-
- non avere alcun concetto di q. e, patriota.
notionem alcjs rei nullam habere : alqd Conclave, *conclave {luogo ove s'adunano
ignorare. - aver un concetto falso di i Cardinali per eleggere il Papa). - *patres

q. c-, prava de alqa re sentire. - importa purpurati {i Cardinali stessi in adunanza


assai che tu abbia un concetto chiaro nei Conclave).
di che cosa sia il tribunato, plnrimum Concludere, concludere; cogere. - effi-
refert, quid esse tribunatum putes. - non cere, conficere, colligere ex alqa re {de-
poter farsi un concetto di q. e, fugit durre). - di qui si jìuò concludere,
alqd intellegentiae nostrae vim et notionem. ex quo effici cogique potest.
2) stima, iudicium. Conclnsione, conclusio {es. tota conclusio
Conchiglia, concha; conchylium. - mu-
I

iacet, è /afea)anche rationis conclusio; ra-


;

rex {conchiglia della porpora). - piccola tiocinatio. - conclusione acuta, acute


conchiglia, conchula. '.

conclusum. - trarre una conclusione,


Couchindere, Conchiusione, V. con- \
V. concludere.
cludere, coyiclusione. '

Concomitante, adiunctns.- circostanze


Concia e Coucieria, coriarii officina. concomitanti, adiuncta, 5rum(w. p?-)-
Conciare, propr., subigere {lavorare, in Concordanza, consensus; consensio; con-
len.). - cunficere {es. aluta confecta). - fig., centus; convenientia.
rondare pel di delle feste, picchiare Concordare, 1) concordare {in senso pro-
quale., mulcare alqra e più spesso male prio) concinere {essere armonicamente ac-
;

molcare alqm alqm depexum dàTe{Terenzio).


; cordati insieme; di voci, istrumenti musi-
Conciatore, coriarius; c^rioruin confector. cali).- fig., consentire; convenire; congruere;
Conciliabolo, conventiculum concilia- ;
concordare. - non concordare, dissidere;
bulum. i
dissentire; discrepare.
Conciliare, quale, con quale, conci- Concordato, V. accordo.
I liare; coniungere alqm alci. - conciliare
di nuovo, recon^iliare (alqm cum alqo). -
Concorde, concors {contrapp. a
- concordia coniunctus, nel contesto anche
discors).

tig., conciliarsi = accordarsi tra loro, semplicem. coniunctus {contrapp. a discors).


detto di cose, inter se conciliari. - come riguardo alle opinioni, concinens {contrapp.
>i conciliano tra di loro queste due a discrepans). - conspirans(rf« jsers. e cose). -
cose, che. ecc.? qnemadmodum congruit consentiens {contrapp. a dissentiens). - con-
ovv. convenit, ut,etc? gruens(es. clamor; confra2>2'-"*iissonus).-co«-
Conciliatore, conciliator. corde amicizia, amicitia concors; araici-
I

Conciliazione, conciliatio. tia concordiaque. - amici concordi, amici


Concilio, concilium; conventus [es. Eu- concordes ovv. concordia coniuncti. - amici
boicarum civitatium; ed Achaici consilii). - assai concordi, amici concordia coniun-
roncilio ecclesiastico, *coetus ecclesia- ctissimi; magna amoris conspiratione consen-
303 Concordemente Condannare 304

tientes amici.-io<?e concorde, concentus causa: e confluere Athenas, ad alcjs trierem,


laudantiura. - esser concordie, concinere; ad alqm , ad alqm visendum.
conspirare; consentire: in g. e., consentien- gareggiare, certare; concertare;
2)
tem esse de alqa re (es. della fama omnium); contendere. - concorrere al pretnio
uno ore ovv. una et mente et voce consen- proposto, 'concertare de praemio proposito.
tire de alt[a re {eli più - esser con-
pers.). 3) concorrere alla spesa, conferre
corde con quale, riguardo a q. e, alqd; conferre ad ovv. in alqd (es. ad victum);
idem sentire in re ovv. de re, quod alius. pecuniam dare ad alqd.
- tutti sono concordi in ciò, hoc inter Concorso, 1) l'accorrere, concursus;
omnes convenit; in hoc omnes consentiunt frequentia (es. magna frequentià vulgi ef-
ovv. omnes in ea re unum atque idem sen- ferri); concursatio. - avviene gran un
tiunt. - non esser coHcorrfi, dissentire; concorso di persone, fit concursus (es.
in q. c-, de alqa re.
discrepare: populi). - tanto fu il concorso degli
Concordemente, 1) in concordia, in spettatori a quegli spettacoli, che, ecc.,
tranquillità, concorditer (es. vivere cum ad quae spectacula omnia tantum undique
alqo). - esser vissuto concordemente confluxit hominum, ut, etc.
colla moglie, sine ulla querela vixisse 2) concorso -= gara, certamen.
cum coniuge (es. viginti annos). Concretamente, re {contrapp. a cogita-
2) una voce; uno ore {tutti aduna voce). tione, astrattamente, in astratto).
- consentiente voce (es. reliquam partem can- Concreto, agg., sensui subiectus {con-
tici referre, intonare, ecc.). - clamore con- trapp. a cogitationi tantum subiectus). -
sentiente {tutti ad una voce; es. poscere visu tactuque manifestus {che si può vedere
pugnam). - uno consensu; omnium consensu; e toccare).- finitus; definitus; certus; certus
summo consensu; anche semplic. consensu definitusque {definito; contrapp. ad infini-
{per generale accordo). - omnium voluntate tus). - concetto concreto, notio rei sin-
(per volere di tutti). - uno animo atque una gularis. - caso concreto, causa con-
voce {ad una voce; es. alqm defendere; e creta, certa definitaque causa; genus cau-
proelium poscere). - omnibus sententiis; per sarum, quod personis certis temporibusqae
omnium sententias {in tribunale, in Senato; definitur. - sost., cosa concreta, il con-
es. condemnari; absolvi; creari). - cunctis creto, corpus visu tactuque manifestura id ;

populi sufFragiis {per votazione unanime; quod est ovv. res quae est {contrapp. ad id
es. consulem declarari, regem creari). - con- quod ovv. res quae intellegitur). - in con-
stanter (e.s. nuntiavere manus cogi). - deli- creto, re {contrapp. a cogitatione, cioè in
berare q. e. concordemente, communi astratto).
sententia statuere alqd. - deliberano con- Concrezione, concretio.
cordemente, ad unum omnes decernunt Concubina, concubina. - in contrapp. a
ovv. ita ut omnes ad unum consentiant de- sposa, moglie, paelex. - amica; amicula
cernunt, colVacc. e l'infin. - tutti concor- {frane, maitresse). - conc di un sol-
deìnente pensarono, omnium in unum dato, paelex cum milite vivere assueta. -
congruerunt sententiae. essere una concubina, in concubinatu
Concordia, 1) concordia (contrapp. a dis- vivere. - mantenere una concubina,
cordia). - consensus; conspiratio et consensu.s feminam habere in concubinatu.
{consenso, armonia). - conciliare la con- Concubinato, concubinatus.
cord*a, concordiam constituere, facere: fra, Concubino, concubinus.
ecc., pacera etconcordiam conciliare inter etc. Concubito, concubitus.
-riconciliare la concordia di prima, Conculcare, conculcare. V. calpestare.
alios rursus in pristinam concordiam reducere. Concupiscenza, cupiditas (alcjs rei, di
- turbare la concordia fra alcuni, q. e). - libido {libidine).
concordiam alqoriim turbare ovv. disiun- Concupiscibile, expetendus {propr. =
gere. - vivere in grande concordia, grandemente desiderabile).
in grandissitna concordia, magna Concussione, exactiones illicitae et vio-
araoris conspiratione consentire {di amici): lentia factae. - accusare quale- di con-
nella piii bella concordia, mira con- cussione {fatta nelle provincie), postulare
cordia vivere {di sposi): con quale, con- alqm repetundarum ovv. de repetundis. -
cordissime vivere cum alqo. condannare quale, per concussione,
2) coìtcordia= accordo, di pareri, damnare alqm de repetundis. - accusato
consensio sententiarum di giudizio {in
: di concussione, pecnniarum rejìetunda-
genere), concentus; consensi^ ;
consensus. rum reus.
Concorrenza, certamen; certatio. Condanna, damnatio. - votare per la
Concorrere, 1) in sìgnìf. proprio, ac- condanna, ad condemnandum sententiam
correre, concurrere {da ogni parte, undique). forre.
- concorrere numerosi da tutte le Condannabile, damnandus ; condemnan-^
parti, frequentes undique convenire; anche dus. m
concursare; confluere; convolare {accorrere Condannare, damnare ovv. condemnare"
in gran fretta): tutti questi verbi si co- alqm - multare {ad una data pena,
ovv. alqd.
struiscono con ad ovv. in e Tace, e col alqm alqà - condann. a morte
re).
semplice accusativo dei nomi di città: es. quale, capitis ovv. capite damnare alqni.
concurrere undique ex agris, ad curiam, - {Per le costruzioni coi detti verbi, V. il
ad alqm audiendum, ad druides disciplinae lessico del latino).
305 Condannato Condurre 306

Coudannato, V. condannare. - noti ; tnrura. - Talora colVagg. neutro, es. que-


coiìfJannato, indemnatus. ste tre condizioni, baec tria ovv. tria
Condegriianiente. V. degnamente. haec. - a condizione, con condizioni,
Condegno, degno.
V. sotto condizione, condicione; condicio-
Condensamento e Condensazione, den- nibus: cum quibusdam condicionibus: de-
satio. terminata o detertninate, certa ovv.
Condensare, densare; condensare; spis- j
cam certa condicione; certa lege {es. pro-
sare. - condensarsi, densari; spissari; con- ;
raittere).
crescere. 2) stato di fortuna, grado, or-
Condimento, conditio. '

dine, qualità, locus; condicio. - fortuna


Condire, condire (m signif. proprio ed an- {es. magna, liberalior). - dignitas (grado). -

che fig.. es. sermonem e volnptateni alqà re).


: genus (nascita, schiatta). - uomo di bassa
Condiscendente, obsequens; oboediens (alta) condizione, vir humili (summo)
(osseqicente, obbediente). - indalgens {cìie loco natus; ignobili (nobili) genere natus. -
cede, si adatta; es. iraruni indulgentes mi- ordo (= grado, es. homo cum qno mihi est
nistri). - benignus {buotio). - facilis {affa- oommunitas ordinis, della mia condizione).
bile]. - officiosus (deferente). - condiscen- - uomini di vilissima condizione,
dente in q. e promptus ovv. paratus, homiues intimi; faex et sordes populi.
promptus paiatusque ad alqd ;
inclinatus Condoglianza , solatium ( incoraggia-
ovv. propensus ad alqd. j
mento, conforto). - lettera
condo- di
Condiscendenza, facilitas: indulgenza ;
glianza, litterae consolatoriae. - fare
obsequiura. - soverchia condiscend., le jyroprie condoglianze a quale,
nimia o\)i^([xient\d,.- dimostrare a quale, V. condolere.
soverchia condiscendenza, ovv.
alci Condolere, condolersi, casum luctuni-
alcjs volnntati niorem gerere ovv. obsequi. que ovv. vicem alcjs dolere. - condolersi
Condiscendere, V. acconsentire. presso quale, con quale, corara suura
Condiscepolo, -a, condiscipulus [condi- dolorera alci declarare; alqm adiuvare et
scepolo). - condiscipula [condùìcepola). - consolando et prope aeque dolendo ;
conso-
l'esser condiscepoli, condiscipulatus. lari maestitiam alcjs ob excessum patris,
Condizionatamente, cum eiceptione {coyi fratris, etc. (condolersi per la morte del
date limitazioni). - coniuncte {ipoteticamente, padre, del fratello, ecc.).
contrapp. a simpliciter, categoricamente). - Condonare, condonare (alqm alci). - re-
dire q. e condizionataìnente, coniuncte mittere; parcere (risparmiare).
alqd etferre et adiungere alia. - condi- Condonazione, venia.
zionatamente = a condizione che, Condotta, 1) il condurre, e fig., dire-
V. condizione. zione, ductus {propr. detto dell'acqua, poi
Condizionato, coniuncte elatus {espresso ancora = comando). - adniinistratio (es. della
condizionatamente, ipoteticamente ; contrapp. guerra).- cura (cura; es. rei domesticae). -
a simpliciter elatus. categoricamente). - una sotto la condotta di quale, alqo duce ;

proposta condizionata, condicio. alcjs ductu. - affidare a quale la con-


Condizione, patto, condicio. - lex
1) dotta di una guerra, ducem alqm
- esceptio {eccezione).
{condizione prescritta). creare bello gerendo alci belli summam
;

- far condizioni, condiciones ferre. - committere. - assumere la condotta


dettar condizioni, condiciones ovv. leges di q. e, alci rei praeesse coepisse (es. exer-
dicere, dare: a quale, alci. - accettar citui, rebus regis, fabricae).
condizioni, venire a condizioni, con- 2) contegno, modo di comjìor-
diciones acciperi^, recipere ; condicionibus uti : frtrst, vitae ratio; mores; vitae institutum.
ad condiciones accedere; ad condiciones ve- Condottiere,V. capitario.
nire ovv. descendere. - non accettare, Condotto, sost., fossa; cloaca. - ^;er ac-
rifiutare le condizioni, condicionibns quedotto, V. acquedotto.
uti noUe; condiciones recusare, repudiare, Condurre, 1) ducere (es. alqm manu). -
reicere. - mantenere le condizioni, in agere (es. pecus agere potum ed agere cur-
condicione manere condicionibus stare. -
: rum, guidare). - regere (es. currum, navem).
allontanarsi dalle condizioni, a suis - condurre seco, secum ducere ovv. por-
condicionibus tugere. - piace la con- mi tare (anche copias in Hispaniam). - di sogg.
dizione, condicio mihi placet. - a con- astr., alqd secum afferre (es. damnum) alqd :

dizione, eà condicione; eà lege; bis condi- habere (condur seco es. avaritia omnia vitia
:

cionibus: bis leg-ibus. - a condizione che, habet). - condur via. abducere; deducere:
oche non, eà condicione, ut ovv. ne etc; fuori, educere (ex ecc., ed in [da un luogo
cam eo, ut etc; ita ... ut ovv. si sic ... si etc. ; in un altro], cs. le truppe a battaglia [fuori
{solo in quanto, ecc.^ rum
{allorquando). ... si dell'accampamento]). - condurre a, ad-
- a condizioni giuste, aequis condicio- ducere ad ovv. in ecc. perducere ad ovv.;

nibus. - la pace si fece a queste con- in ecc. inducere in (es. copias in proelium).
;

dizioni, pax in eas condiciones convenit. - coiulur fuori o innanzi, producere


- non t^oler concedere la pace che ad ovv. in (es. iumenta, equos, fuori della
a durissime condizioni, pacem noUe città : e copias prò castris). - condtirre
nisi durissirais condicionibus dare. - ef/li quale a quale, alqm deducere ad alqm;
non sarebbe x-enuto a nessun'altra alqm perducere ad alqm alqm introducere ;

condizione, alia ratione se non esse ven- ad alqm. - di sogg. inan., ducere. - Ur via
307 Conduzione Confinare 308

conduce in qualche luogo, via fert esige conferma, rem certis auctoribus
alqo; via ducit alqo. - cento gradini non comperi. - il racconto merita con-
conducono alla rupe, rupes centum ferma, addita rei fides.
gradibus aditur. - i sentieri, le orme Confermare, 1) firmare; affirmare; con-
conducono ad un dato luogo, itinera, firmare (la verità di q. e; es. testimonio,
vestigia ferunt alqo. - di sogg. astr., con- iureiurando). - confermare q. e, fidem
durre a ~ esser causa di, fontem esse alci rei addere. - confermare quale,
alcjs rei; pertinere ad alqd. nella sua opinione, alcjs opinionem fir-
2) atnministrare , maneggiare, mare, confirmare: quale nel suo errore,
trattare, alqd adrainistrare , regere; alci errorem affirmare: ne' suoi sospetti, alcjs
rei praeesse. suspicionem augere.
3) indurre, persuadere; suadere; in- 2) confermare, convalidare, con-
ducere; perducere. firmare (es. decreta ed acta Caesaris: ed
4) condurre ad effetto, a fine, epistulà beneficia [privilegi] a Domitiano
perficere; conficere. data). - sancire (es. augurem, la nomina
5) condursi = diportarsi (bene dell'augure; e pactum, legem). - alcjs rei
ovv. male), se gerere (bene ovv. male). auctorem fieri (es. legis ;
detto del Senato).
Couduzioiie, delle acque, aquarnm - ratum facere od efficere; ratum esse iu-
ductio. bere. - servare (es. beneficia ante se con-
Confabulare, inter se colloqui; confabu- cessa, mantenere).
lar! a voce bassa, consusurrare {es. cura
: Confermatore, firmator; stabilitor.
alqo). Confermazione, confirmatio.
Confacentc, consentaneus (consentaneo). Confessare, fateri (manifestare cosa fino
- conveniens (conveniente). - salutaris (sa- allora taciuta). - confiteri (confessar e, partic.
lutare; anche colVaggiunta valetudini); sa- un fallo; assai e eolVacc, alqd). - profiteri
luber. - utilis (rispondente allo scopo). - (dichiarare). - non confessare, non fa-
confacente = adatto, aptus; idoneus. - teri; infitiari (negare). - colpa confes-
non confacente, inutilis (in gen.)\ insa- sata, nomen confessum.
luber; alienus (non confacente alla salute, Confessione, confessi© (alcjs rei).
es. cibi stoniacho non alieni: e sponte vo- Confettiere, pistor dulciarius e se?n^?«cem.
mere non alien uni est). dulciarius (Scritt. Seriori). - crustularius
Confare, V. convenire. (in Seneca).
Confederato, sost., foederatus; foedere Confetto, bellaria, òrum, n. pi. - dulcia,
iunctus; foedere sociatus; socius. ium (n. pi); crustula, òrum (n. j)Z.).
Confederazione, societas. - confede- Confettura, V. confetto.
razione ~ confederati, socii; foederati. Conficcare, figere (in alqa re ovv. ad
Conferenza, abboccatnento collo- , alqd, es. ad parietem). - affigere (alci rei).
quio, consultatio; deliberatio; colloquium. - suffigere (alci rei ovv. in alqa re).
- conferenza segreta, Consilia arcana, Confidare, credere alci ovv. alci rei. -
n. pi. - tener una conferenza, delibera- fidere ovv. confidere alci ovv. alci rei ovv.
tionem habere; deliberare, consultare: con niti alqà re (es. nimis). - fretum esse alqo
quale, colloquium cum alqo habere, facere: ed alqà re (in quale, o q. e). - fiduciam
segreta, secreto colloqui ;
rem conferre in- habere alcjs rei (aver fiducia in q. e): in
ter se. sé smesso, fiduciam in se collocare: troppo,
Conferimento, datio donatio (es. il con-
; sibi praefidere.
ferimento delle Provincie fatto dal Senato, Confidente, familiaris; intimus. - consi-
provinciae per senatura decretae). liorum particeps ovv. socius (consigliere). -
Conferire, 1) in signif. proprio, dare, conscius (consapevole). - secretorum omnium
attribuire, dare; tribuere; deferre alqd arbiter (iniziato in tutti i segreti). - egli
alci ovv. ad alqm (es. alci regnum ovv. re- è il confidente del re, rex ei omnia Con-
gnuni ac diadema); conferre alci alqd. - silia credit; privatis consiliis bello domiqiie
donare alci alqd ovv. alqm alqà re (rega- interest. - divenir confid. di quale ,

lare a quale, q. e). - decernere alci alqd -far quale-


in familiarità tem alcjs venire,
(conferire con decreto q. e. a quale; es. alci proprio confidente, alqm in familiarita-
provinciam: ed alci belluni [il comando in tem recipere.- avere quale per proprio
guerra]). - afferre (apprestare, es. quadrupe- confidente, alqo familiariter ovv. intime
dum celeritas et vis nobis ipsis affert celeri- uti; alci omnia Consilia credere (confidargli
tatem et vim). - conferire una carica tutti i propri disegni). - essere confid.
a quale, munus alci dare, mandare, de- di quale-, in familiaritate alcjs versari.
ferre; muneri alqm praeficere. - conferire Confidenza, familiaritas; familiaris ovv.
a quale, il sommo potere, deferre alci intima amicitia. - aver confidetiza con
summam imperii. quale, in familiaritate alcjs versari. V. «/-
conferire con quale-, comuni-
2) tresì confidente.
care con quale, communicare cum alqo Configgere, configere; figere.
(de alqa re). Configurato, conformatus.
3) giovare (V.). Confinante, finitimus; confinis; vicinus;
Conferma, conflrmatio (assicurazione); propinquus; proximus (anche fig.); continens
affirmatio (id.). - auctoritas (partic. del Se- alci loco OVV- cum alqo loco.
nato). - fldes (certezza). - la notizia Confinare, 1) intrans., finitimum, vici-
309 Confinato Confortare 310

nnm, confinem alci ovv. alci loco esse adia-


; proeliari cura alqo ovv. inter se {combattere);
cère alci loco ;
tangere, attingere, contingere confligere cura alqo ovv. inter se {anche
locuni. - continentem esse alci loco ovv. cum eolle determinazioni acie, mano).
alqo loco {essere confinante con qualche Confluente, V. il vocabolo seguente. -
ìuogo).- confiuar tra loro {dì due luoghi), come partic, confluens.
contingere inter se:fìg., di due cose, finiti- Confluenza, confluens ovv. confluentes
mum esse alci rei non longe esse ovv. abesse
; {come luogo di confluenza di due fìumi, es.
ab alqa re. Mosae et Rheni). - confluenza, in senso
2) porre i confini a q. e-, in senso attivo si traduce col partic. confluens. Es.
proprio terminare ovv. determinare;
e fig., la confluenza del Rodano, Ehodanus
finire ovv. definire; terminos ponere alci rei. confluens.

3) confinare - esiliare (V.).


Confluire, confluere.
Confluato, esiliato, V. esiliato. Confondere, confundere: implicare (i!<Wi
e duein signif. proprio e fìg.). - raiscere
Coufine, finis. - confinium {luogo di con- ;

permiscere {metter sossopra, imbrogliare). -


fine, anche fìg., breve contìnium vitae et
mortis). - terminus {pietra di confine, linea fìg., confondersi, imbrogliarsi,
di confine, anche fìg.). - limes {limite). -
in q. e., alqd indui alqa re
se induere in :

{es. se induere in captiones e indui sua


modus {limite, misura che non si deve ol- ;

confessione). - illigari alqà re (es. ita sunt


trepassare). - cancelli {fig., confine, limite
angustis et concisis disputationibus illigati).
da non oltrepassare). - formare i con-
- haerere in alqa re {lasciarsi confondere;
fini di q. e, finire, definire alqd {es. Ly-
da interrogazioni, interrogationibus ovv. in-
ciara finit urbs Telmessos: e loca, quae re-
terrogationura laqueis irretiri). - confon-
gione orbem terrarum, rebus illius gestis
iniperium populi Romani detiniunt). - chiu-
dere qtialc-, alqm confundere. - V. altresì
con fu tare.
dere tra confini, terminare {in senso
proprio e fig.); limitare {propriam.; es. un
Conformare, Y. adattare. - confor-
campo); terminis ovv. cancellis circumscribere
marsi, a quale, o q. c-, se accommodare
ad alqm ovv. ad alqd. - obtemperare, obse-
{fig.). - raccJiiiKlere in istretti con-
qui alci ovv. alci rei (a quale, alla sua
fini, anguste cuercere {fig. una scienza, ecc.).
,

volontà, agli ordini, ecc.). - alci raorem


- segnare i confini, fines terminare;
gerere {adattarsi ai voleri di quale, com-
fines constituere: « qc-, terminos ovv. mo-
piacere). - alci rei cedere {cedci-e, es. tem-
dum ponere alci rei ^propr. e fig.): di q. e,
pori, fortunae). - alci rei servire {es. tem-
finire ovv. definire alqd {in senso proprio e
pori). - aequo animo ovv. humaniter ferre
fig.): ad una cosa finem facere alcjs
{fig.),
alqd (adattarsi, piegarsi; es. res adversasì.
rei; modum anche finem im-
facere alci rei;
- man US dare {quasi come vinto, porger le
ponere alci rei; temperare alci rei {mantenere
inani, arrendersi). - conformarsi agli
nei giusti confini): a sé stessi, certos fines
terrainosque sibi constituere. - senza con-
ordini di quale, nihil detrectare quod
alqs imperat ai voleri di quale, ob-
fin i, non finitus interrainatus. - castello di
:

temperare, obsequi alcjs voluntati se con-


confine, *castellum in confinio positura. - ;

formare ovv. se accommodare ad alcjs volun-


fiume di confine, *flumeu, quod in utrius-
tatera, ad alcjs exemplum.
que populi confinio fertur; * flumen, quod
utriusque populi fines discernit. - luogo Conformazione, conformatio.
1. Conforme, agg., 1) V. simile.
ili confine, *locus in confinio situs.- palo
di confine, stipes ovv. palus tenninalis;
consentaneo.
2) fìg., y.

palus prò termino \)Osìt\ii.- colonna


lij^Mieus
2. Conforme e Conformemente, a) ave,
convenienter, congruenter alci rei apte ad
di confine, terminus. - città di con- ;

alqd. - b) preposiz., ad; secundum;in {col-


fine. *uppidum in confinio situm. - pietra
l'acc; es. adveritatera; secundum leges; in
di confine, terminus. - controversia,
lite di \0 pei) confini, controversia finium
rem esse). - ex {es. ex lege). - prò {riguardo
a). - confo l'in e al tempo ed alle cir-
{es. avere con quale, una lite pei confini, de
parte finium cum alqo ambigere ovv. liti- costanze, prò tempore et prò re ex re et ;

gare; nasce una lite pei confini, de finibus ex tempore. - talora si traduce col semplice
controversia est). ablativo; es. conforme alle sue abitu-
dini, instituto suo: alle consuetudini
mandar a confine, V. esiliare.
dei Romani, consuetudine Romanorum:
Confisca, confiscatio {vendita dei beni a
anche con ut ovv. uti es. conforme alle
;
vantaggio del fisco). - publicatio (a vantaggio
istruzioni avute, nti doctus sum ovv.
delio Stato). - confisca di
una cosa, eram.
ademptio {es. ademptiones bonorum).
Conformità, convenientia congruentia; ;

Confiscare, confiscare; in fiscum redigere similitudo; consensio. - conformità di


(V. sopra). - publicare; in publicum addi-
costtimi, morum congruentia di opi- :

cere; proscribere {vendere a profìtto dello


nioni, opinionum consensio ovv. consensus.
Stato; proscr. con pubblico editto). - in conformità a = conformemente
Conflitto, coUisus; concursus. - conflictio; a, \>XM {collabi.): ed avv. congruenter; con-
confiictus {es. duorura inter se corporuin : e venienter.- V. altresì conformemente.
conflictus nubiumì. - venire a conflitto Confortare, 1) consolare, cons(dari
con quale, o tra di loro, digladiari cum alqra {di pers.). - solacium alci praebere
alqo ovv. inter se {ed anche
fig., a paroley. ovv. afferre {riuscir di conforto; di cose);
311 Confortatore Congettura 312
alci solacio ovv. solacium esse {di cose): {sbigottito per la novità della cosa). - c- per
per in q. e, consolari alqm de alqa re. q. e, commotus alqà re (es. gaudio, repen-
- mi conforta alquanto il pensiero tino eius adventu); ictus alqà re {colpito
die, non nihil me consolator, cura recordor, sinistramente ; es. nova re). - perturbatus

seg. dalVacc. e Vinfin. - confortarsi, se {es. homo, vultus). - aver l'aspetto con-
consolari : in q. e, de alqa re : con q- e, ftiso, ore confuso esse; perturbato vultu
alqà re (es. spe inani). - ini conforto, esse ; ore confuso magnae perturbationis notas
perchè ecc., hoc me consolor, quod etc; prae se ferra.
me consolor ilio solacio, quod etc.- con- Confutare, refellere {es. con la cosa
fortarsi in una sventura, solacium stessa, ex re ipsa). - redarguere {un errore,
invenire alci rei. - parole confortanti, una asserzione falsa) ; anche refellere et re-
alloquium. darguere ovv. redarguere refellereque. - con-
2) Per confortare = esortare, V. vincere {es.errores). - revincere {una pers.
esortare. cosa). - confutare {es. argumenta Stoico-
Confortatore, consolator.- io sono fra rum: e suo sibi argumento confutatus est).
tutti il confortatore meno adatto, - refutare {spesso colla determinazione ora-
unus ex omnibus minime sum ad te conso- tione, una
pers. o cosa, es. contraria: ed
landum accommodatus. alqd testimoniis alqd magis re, quam ver-
;

Confortatrìce, consolatrix {Scrittori Se- bis). - diluere {abbattere, es. crimen: e


riori). confirmationem [le prove] adversariorum). -
Conforto, 1) solacium. - parole di confutare pienatnente, del tutto,
conforto, alloquium. refutare ac diluere ovv. diluere ac refellere.
2) V. esortazione. - dissolvere {confutare con prove e annien-
Confratello, *sodalis frater o semplicem. tare; es. mentientera: e criminationem). -
frater. confutare con prove assai deboli,
Confraternita, sodalicium. plumbeo gladio alqm iugulare {proverbialm.,
Confrontabile, comparabilis. - essere Cic, ad Att., 1, 16, 2). - confutare
confrontabile, alqam comparationem ha- quale, colle sue stesse parole, alqm
bere. suo sibi gladio iugulare {proverbialm.. Ter.,
Confrontare, comparare; componere. - Adelph., 958).
conferre; contendere {metter a fronte). - Confutazione confutatio ; refutatio. -
,

Tutti questi verbi costruiscono con cum


si confutazione dell'accusa, crirainis de-
alqo {con quale.) e cum alqa re {con q. e.) fensio ovv. remotio.
ed inter se {tra di loro). Congedare, mittere; dimittere {in gen.).
Confronto, comparatilo; collatio; conten- - commeatum dare {dare il congedo,
alci
tio. - superiore ad ogni confronto, come a soldati, magistrati ed impiegati dello
omnem comparationem vincens; sine esemplo Stato). - V. altresì congedo.
maximus. - ammettere confronto, ali- Congedo, missio; dimissio. - comraea-
quam comparationem habere. - non am- tus {così di militari che di magistrati). -
tnettere confronto, nullo modo compa- gli ho dato congedo, eum valere iussi.
rari posse cum alqa re. - fare un con- - domandare il congedo, petere com-
fronto, contentionem facete.- poter esser meatum. - concedere ad ale il con-
posto a confronto con q. c-, comparari gedo, commeatum alci dare, mittere; di-
posse cum alqa re. - in confronto di o mittere {congedare, in genere). - andare
con q. e, in comparatione alcjs rei : col- in congedo, abire discedere. - discorso
;

latione alcjs rei ; comparatus ad alqd ; ad di congedo, *oratio qua alqs munere sese
alqd; anche colle prepos. prae; prò {coU'abì.). abdicat ovv. abdicavit.
Confusamente, promiscue. - confuse; Congegnare, iungere ;
coniungere {met-
permixte; anche confuse et permixte. - an- tere insieme). - nectere; conectere {anche
che mediante promiscuus [es. sepultura) ofvv. fig.) Tutti e due si costruiscono con cum
:

mixtus ovv. permixtus {es. equites pedites alqa re ovv. alci rei. - colligare {es. machi-
permixti). - correre confusane ente, nam neglegenter).
discurrere. Congegno, machinamentum ;
machina.
Confusione, perturbatio {es. exercitus). - Congelamento, congelatio.
perturbatio ordinis {assol.). - mens turbata Congelare, congelari; congelare; frigore
{confusione della mente). - perturbatio {as- ovv. nive concrescere; frigoribus conglaciare
sol.). ~ trepidatio {per paura, davanti ad {d'acqua, ecc.). - gela concrescere ovv. con-
un pericolo). - tumultus {tumulto).- nella - gelu constringi et
sistere {di fiumi, ecc.).
confusione, in turbido. - confusione consistere mare). - brumali rigore
{es. del
generale, omnium rerum perturbatio. - durari anche semplic. durescere {es. di fiumi).
;

ne nasce una confusione generale, Congelato, V. cong elare. - nevi con-


omnibus locis trepidatur. - cagionare gelate, nives solo duratae.
una confusione generale, omnia mi- Congelazione, congelatio.
scere et turbare. - c- che si manifesta Congenere, eiusdem generis; eodem ge-
sul volto, facies confusior os confusum ; : nere. - l'esser congenere, ratio par.
e. dell'animo, animus commotior. Congerie, congeries.
Confalo, fig., commotus vriMn {dall' aspetto Congettura, coniectura. - opinio {opi-
confuso). - confusus; confuso ore. - obstu- nione). - suspicio {sospetto). - divicatio {di-
pefactus {colpito, stupito). - nova re ictus vinazione). - ricavarsi per congettura,
813 Congetturabile Connaturale 314

coniectura duci. - far congetture su Congiurato, coniuratus. - coniurationis


q. C; conicere ovv. couiectare de alqa re.
- particeps ovv. socius {complice della con-
basarsi sottra una congettura, in giura). - coniurationis conscius, anche sem-
coniectura positum esse. - secondo una plicem. conscius {complice). - i congiurati,
mia congettura, quantum ego coniectura anche coniurationis globus.
assequor; quantum equidem iudicare possum; Conglobato, conglobatus; convolutus in
mea opinione. formam pilae.
Congetturabile e Congetturale, qui, Conglutinare, conglutinare.
quae, quod coniectura prospici ocv. provideri Congratulante, gratulans. - gratulabun-
potest; quem, quam, quod coniectura con- dus {che si profonde in congratulazioni).
sequi possumus. Congratulare, congratularsi, gratu-
Congetturare comprendere per, lationein facere, habere; gratulatione fungi.
via di congettura, intellegere; iudicare - gratulari alci {congratularsi con quale).
ex alqa re; colligere; conicere; coniecturam - congratularsi con quale del suo
facere ovv. capere; coniectura videre, assequi arrivo, tidventum alcjs gratulari.
ovv. consequi; interpretari. - lo conget- Congratulazione, gratuiatio; congratu-
turo da me
stesso, de me facio coniectu- latio {di più pers.): riguardo a q. e.,
ram, ad me ipsum refero. - per quanto alcjs rei. - cJte si profonde in con-
posso, possiamo congetturare, quan- gratulazioni, gratulabundus. - lettera
tum (ego) intellego ovv. intellegere possum ;
di congratulazione, epistula gratula-
ut nos iudicamus; quantum coniectura con- toria {Scrittori Seriori): nel contesto anche
sequor. semplicem. gratulati©. - inviare a quale,
Congiungere, iungere coniungere {in ; le proprie congratulazioni , per
gen.).- devincire {congiungere indissolubil- iscritto, per litteras gratulari alci ri- :

mente, fìg.). - congiunger le due rive guardo a q. e, alqd ovv. de alqa re


con un ponte, ripas ponte cominittere. - {es. devictos hostes ow. victoriam ovv. de

congiungere mediante q. e., coniun- Victoria).


gere alqa re {es. calamos cera). Congrega, coetus; conventus; societas.
congiungere q. e. con q. e, iun- Congregare, V, raccogliere.
gere ovv. coniungere alqd cum alqa re Congresso, conventus {il congresso e i
{propr. e participio iunctus e coniunc-
fig., congressisti).- conoììÌMm {id.).- il coti-
tu8 anche col sempì. abl). - adiungere alqd gresso dei Greci alle Termopili,
alci rei ovv. ad alqd {propr. e fig., es. ad conventus Pylaicus; commune Graeciae con-
magnam doctrinam ornatissimae orationis cilium. - tenere un congresso, conven-
facultatem). - copulare alqd cum alqa re {fig.). tum agere : in q. luogo, in alqm locum
- annectere alqd alci rei adiungere atque ;
convenire. - radunare un congresso
annectere {es. rebus praesentibus futuras). - internazionale, conventum orbis terra-
conectere cum alqa re {fig., congiimger fra rum agere.
di loro ; es. orientem et occidentem ed ami- : Congruente, congruens; conveniens; con-
citiam cum voluptate). - committere alci rei gruus.
{quasi = far giungere; es. lacum mari: e Congruenza, congruentia; convenientia.
urbem continenti). -
congiungere in ma- Congrao, congruus; congruens; conve-
trimonio, in amicizia, in paren- niens.
tela, ecc., V. questi sostantivi. Coniare, cudere; percutere. - forma (pu-
Congiungimento, coniunctio. - forma signare ovv. sempl.
blicà) percutere.
Congiuntamente, coniuncte; coniunctim. signare. - denaro coniato, argentum
- una; simul {insieme). signatum.
Congiuntivo, modus coniunctiTus ovv. Coniatore, signator.
subiunctivus {Gramm. Seriori).- costruirsi Conicamente,in metae modum.
col congiuntivo, coniunctivo adiungi. Conico, metae similis; metam imitatus.
Congiunto, V. parente. - una rupe conica, uno scoglio co-
Congiuntura, V. circostanza. nico, petra in metae modum erecta. - un
Congiunzione, coniunctio {anche -
fig.). colle d'aspetto conico, coUis in modum
coUegatio ;
copulatio {salda congiunzione). - metae, in acutum cacumen fastigatus. -
congiunzione, come t. t. gramm., per forma conica, coni forma.
particella congiuntiva, coniunctio. Coniglio, cuniculus.
Congiura, coniuratio. - conspiratio; con- Conio, cuneus. - conio di moneta,
sensio {cospirazione). - fare con- una forma.
giura, V. congiurare. Coniugale, coniugalis {es. amor).
Congiurare, coniurare; coniurationem fa- Coniugare, come t. gramm,, transducere
cere ovv. conflare. - conspirare {cospirare). verbum per tempora.
- congiurare con gwaic, coniurare cum Coniugazione, t. gramm., coniugatio.
alqo: contro quale- o q. e-, coniurare Coniuge, coniunx. - maritus {il marito).
centra alqm ovv. alqd; conspirare in alqm - uxor {la moglie).
ow. alqd: per q. e, coniurare de alqa re Connaturale e Connaturato, natus {es.
facienda ovv. in alqd conspirare in ovv. ad
; lex); e mediante circonlocuzione, quem, quam,
alqd contro la vita di quale, coniu-
: quod a natura arripuimus, hausimus, ex-
rare de alqo interficiendo ovv. in alcjs mor- pressimus {che abbiamo acuto dalla natura
tem; conspirare in alcjs caedem. stessa).
315 Connessione Conquasso 316

Connessioue, V. nesso. totum nosse; pernosse alqm, qualis sit. -


Connettere, fìg., couectere; annectere; conoscer bene sé stesso, penitus ipsum
adiungere (alqd alci rei): anche adiungere se nosse. - cotioscere all'aspetto, alqm
atque annectere. - non connettere, nel de facie nosse; alcjs faciem nosse. - non co-
discorrere, interrupte, dissipate loqui. noscere quale, non nosse alqm alqs mihi ;

Connivenza, conniventia {Scritt. Seriori). est ignotus {quale, mi è sconosciuto); igno-


- aver connivenza in q- e, connivere rare alqm {pin comun. rispetto al morale);
(in alqa l'e). alcjs faciem ignorare {materialmente). - que-
Connubio, conubium. - diritto di e, sto popolo non conosce Dio, haec
ius matrimonii. gens Deum ignorat. - farsi conoscere,
Cono, con US. - aspetto, figura di se aperire {riguardo ai pensieri). - degno
cono, coni forma. di esser conosciuto, cognitione dignus
Couoccliia, colus. ovv. dignus qui cognoscatur. - degno di
Conoscente, sost., i>ersona che si co- esser conosciuto da tutti omnium ,

nosce, notus. - aniicus {amico). - fainilia- cognitione dignus.


ris {famigliare). - conoscenti e non co- 2) nel senso di riconoscere, cogno-
noscenti, noti ignotique. - conoscenti scere. - riconoscere quale, da q. e,
e amici, noti et amici. - un vecchio cognoscere alqm alqà re, ex ovv. ab alqa re
conoscente, intima familiaritateconiunctus. (es. non dubiis signis: ed ab insignibus);
- un nuovo conoscente, modo cognitus. agnoscere ex alqa re {es. alqm ex operibus
- è un mio vecchio conoscente, vetu- eius); noscitare alqà re {es. alqm voce, facie).
stissimus familiaris est usus mihi vetus et
;
S) farsi conoscere- ìuostr arsi (V.).
consuetudo cum eo intercedit. - siamo Conoscibile, qui, quae, quod cognosci
buoni conoscenti, multa consuetudine potest; qui, quae, quod cognitionem sui ha-
coniuncti Inter nos sumus. bet; qui, quae,quod in humanam intelle-
fenim., una conoscente, nota. - fa- gentiam cadit. - esser facilmente co-
miliaris {secondo i casi, anche puella, virgo, noscibile, in perfacili cognitione versari.
matrona familiaris). - amica {amica). - esser difficilmente conoscibile, ocu-
Conoscenza, di q- e, notitia alcjs rei; los fugere.
notio alcjs rei {nozione, es. notitia ocv. uotio Conoscitore, peritus; gnarus; intellegens
dei). - scientia alcjs rei ;
cognitio ovv. in- {esperto di q. e). - aestimator; existimator
tellegentia alcjs rei {conoscenza intellettuale). (estimatore). - conoscitori, periti rerum ;

- prudentia alcjs rei {previdenza, es. futuro- intellegentes; il, qui intellegunt; docti atque
rum). - e. del passato, memoria praeteri- prudentes. - uomo che non è punto
torum. - profonda e pratica cono- conoscitore, (homo) rudis {es. Mummius
scenza, summa alcjs rei cognitio et pru- tara rudis fuit, ut etc); homo imperitus,
dentia {es. rerum civiliura): teorica, ratio ignarus: q. e, alcjs rei.- conoscitore
di
alcjs rei. - una bella conoscenza della di gusto squisito, homo elegans. -fine
letteratura, subtilior cognitio ac ratio conoscitore, intellegens existimator; homo
litterarum.- conoscenza per conoscente, ingeniosus atque intellegens. - dotto co-
V. quest'ultimo. noscitore, doctus aestimator (es. di poesia,
Conoscere, 1) novisse; cogno visse cogni-
;
carrainum). - dotto e fine conoscitore ,

tum habere {in gen.). - alcjs rei notitiam doctus et intellegens existimator. - essere
habere ovv. tenere {aver nozione di q. e). buon conoscitore in fatto di q. e,
- ad igno-
didicisse {aver appreso, contrapp. alqd intellegere; multum
in alqa re versa-
rare). - vidisse; tenere; intellegere alqm ovv. tum esse. - contrario, alqd ignorare
e il
alqd {comprendere una pers. o cosa, con- ovv. nescire; in alqa re non multum intel-
trapp. ad ignorare; es. parum Socra tes ab legere; in alqa re rudem ovv. peregrinuni
hominibus suitemporis intellegebatur).- itn- ovv. hospitera esse (esser ^ro/ano); alcjs rei
parar a conoscere, noscere; cognoscere ignarum imperitum esse. - spacciarsi
ovv.
{partic. colV esperienza); discere, percipere per buon conoscitore, simulare scien-
pati {imparar a conoscere a proprie spese, tiara alcjs rei (es. vasorum Corinthiorum).
a proprio danno, come nell'esempio Philip- Conosciuto, da tutti, omnibus notus;
pus Athenienses infestissimos passus fuerat). in vulgus ovv. apud onines pervagatus; om-
- degustare {assaggiare = venir a conoscere, nibus et lippis notus et tonsoribus ;
passe-
es. ingenium - conoscersi a vi-
alcjs). ribus omnibus notus. - di virtù uomo
cenda, se inter se noscere. - venir a co- conosciuta, homo virtute cognita.
noscere a caso quale-, incidere in alqm: Conqìiassauiento, quassatio; conquassa-
du vietilo {moralm.), propius noscere ovv. tio {il conquassare). - iiiotus {conquasso,
cognoscere alqm; propius inspicere alqm. - rovina, anche fìg., es. dello Stato).
conoscere bene q. e, alqd familiariter Conquassare, quassare; concutere; con-
nosse: quale, alqm bene, optime, pulchre, quassare {in senso proprio e fìg.). - labefa-
probe, penitus nosse; qui vir et quantus sit cere; label'actare {rovinare, in senso proprio
altissime inspexisse {rispetto alle qualità mo- e fìg.)- - convellere (/?//., es. rem publicam e
rali):, omnes alcjs sensus cognitos habere statuin rei publicae). - percutere; percellere
{rispetto al pensare, al sentire). - cono- {fig., dare un gran colpo, es. imperiura).
-
scere a fondo, alqm penitus cognoscere; commovere {pure fìg., commuovere violente-
alqm cognoscere et intellegere: del tutto, mente).
alqm penitus nosse ovv. inspexisse; alqm Conquasso, ruina; motus. - mettere
317 Conquidere Conseguenza 318

in conqtiasso, V. conquassare. - an- testimone, spettatore, ecc.). - far quale


dar in conquasso, dirui; ruere. consapevole di q. e, alqm certiorem fa-

Conquidere, 1) superare, vincere, cere alcjs rei ovv. de alqa re; nuntiare ovv.
abbattere, superare; vincere; conficere. renuntiare alci alqd; docere ovv. edocere alqm
2) importunare,
urgere; turbare. alqd ovv. de alqa re; deferre, referre ad alqm
Couqaista, occupatio {occupazione). - de alqa re; jìer lettera, per litteras alqd
expugnatio {espugnazione). - conquista significare; scribere ad alqm de alqa re.
di Ambracia, Ambracia capta. - e. della Consapevolezza, conscientia: di q. e,
città, urbs expugnata. - le conquiste, alcjs rei. - senza mia consapevolezza,
bello ovv. armis ovv. per gladios parta {n. me inscio; me insciente; me nesciente. -
pi.): di Lucullo, parta a LucuUo. - tutte non senza mia consapevolezza, me
le conquiste, quidquid (armis) partum conscio; me sciente.
est. - far grandi conquiste, niagnas Consapevolmente, V. scientemente.
terrasespugnare. - assicuro le mie Conscio, conscius. - V. consapevole.
conquiste, firmo ea, quae bello subegi. - conscio di q. e, conscius alcjs rei. -
- ritenere le conquiste fatte, armis essere conscio a sé stesso di q. e, con-
ovv. bello parta ovv. semplic. parta retinere: scium sibi esse alcjs rei {ovv. seg. dalVacc.
perderle quae cepimus oinittere {con-
,
e l'infìn.). - conscio a sé stesso di
trapp. a quae non habemus occupare =: far qualcJte colpa, alcjs culpae ovv. iniu-
nuove conquiste). - guerra di conqui- riae sibi conscius conscius scelerum
; con- ;

sta, *bellum cupidine proferendi imperii ex- scientia convictus: nel contesto semplicem.
citatum. - desiderio, smania di con- conscius.
quista, raaioris imperii studìum ovv. im- Consegna,traditio {ingen.; partic. anche
perii proferendi (amplificandi) ovv. finium al nemico). - deditio {resa). - proditio (a
proferendorum cupido. - desideroso, stna- : tradimento). - richiedere la consegna
nioso di conquiste, * imperii proferendi di quale, exposcere alqm {da parte dello
cupidus. Stato, publice) deposcere alqm, con e senza
;

Conquistare, capere; occupare {prendere). in poenam, ad supplicium {per mandarlo a


- potiri alqà re {impadronirsi). - espugnare morte).
{espugnare talora colla determinaz. vi, per
; Consegnare, tradere {in gen.). - exhi-
vim ovv. obsidione). - ex hostibus capere bere {dar nelle mani). - reddere {tanto -
{prendere ai nemici, es. agrum, pecuniam). rendere, restituire; quanto - consegnare).
- armis ovv. bello parere, nei contesto sem- - restituere {restituire). - dedere {cedere,
plicem. parere {guadagnare colle armi). - partic. come t. t. militare). - prodere alqd,
armis quaerere sibi {es. nova domicilia). - a quale alci,{consegnare a tradimento).
armis ovv. bello subigere {soggiogare). - cer- - deferre {portare anche portar seco).,

car di conquistare, aut per vini aut do- - consegnare i disertori, dare ovv.
lis tentare urbem. - aver conquistato, reddere transfugas; perfugas restituere {es. ex
armis possidere alqd. - conquistato, cap- foedere): e. le armi, i giumenti {d'una
tivus {es. pecunia, naves). città ai nemici) arma proferre iumenta
, ;

Conquistatore, expugnator {es. urbis). - producere. - consegnare quale al car-


grande conquistatore, qui magnas ter nefice, tradere alqm ad supplicium. - con-
ras expugnavit. segnare una città al nemico, urbem
Conquisto, V. conquista. tradere hostibus in manum. - voler che
Consacrare, dedicare {statue, templi, al- ci si consegni quale-, alqm exposcere,
tari, ecc.; detto dei magistrati). - inaugurare deposcere. - non consegnare, cohibere
(consultando il volo degli uccelli). - conse- {trattenere, es. litteras).
crare {qualunque cosa, anche animali; detto Conseguente {come t. t. filosof.), conse-
di qualsiasi persona). - fig., consacrare quens; consectarius ;
ex necessaria consecu-
q. e all'utilità, al bene di quale, tione confectus.
alqd ad alcjs utilitatem referre. Conseguentemente, consequenter; recte.
Consacrazione, dedicatio consecratio. - ; - di poi, postea; deinde.
festa della consacrazioìie, dedicationis Conseguenza, 1) {in genere), consecutio
dies ; *dies alcjs rei consecrandae sacer. {come t. filos.). - exitus; eventus (esento). -
Consanguineità, consanguinitas; sangui- exemplum {esempio). - le conseguenze,
nis coniunctio. - di consanguineità, con- eventus, qui sequuntur: di ciò, eae res,
sanguineus (es. caritas). - ovv. col genitivo, quae ex ipsis eveniunt: della battaglia,
consanguinitatis {es. iura). quae post pugnara accì'derunt: della vit-
Consanguìneo, agg., consanguineus; san- toria, condicio victoriae. - ne nasce la
guine coniunctus: consanguinitate propin- conseguenza che, ecc., ita fit, ut etc. -
quus. - e. con re, non alienus sanguine regi- aver per conseguenza, esser la cons-
bus, -essere consanguineo con quale, di q. e, sequitur alqd alqam rem {es. eius
alqm sanguine ac genere contingere; alqm exsilium mina urbis secuta est); manat alqd
sanguine attingere ; sanguine cum alqo con- ex alqa re {q. e. ha per conseguenza, es.
iunctum esse. - sost., consanguineus: femm., peccata ex vitiis manant); oritur alqd ex
consanguinea. alqa re {es. turpes actiones, quae oriuntur e
Consapevole, m. e f., conscius, conscia, vitiis). - ciò aveva per naturale con-
assoh, ovv. di q. e, alcjs rei. - arbiter, ar- seguenza, id haiusmodi erat, ut etc. - ne
bitra, assoh, ovv. di q- e, alcjs rei {come venne la conseguenza, che, ecc., quo
319 Conseguimento Considerare 320

factum est, ut etc. - aver lontane con- conserto, di conserva, di comune


seguenze, longius serpere: ùnportanti accordo, simul; omnes ad unum (tutti
conseguenze, magni esse momenti: nes- d'accordo, fino all'ultimo).
suna conseguenza, nuUius esse momenti. Conserva, 1) come luogo da riporvi e
- aver cattive conseguenze, mali esse conservarvi le cose, cella (in genere).
esempli. - aver cattivissime conse- 2) couditio ;
conditura (conserva = con-
guenze, pessimi esse exempli. - temere dimento).
le conseguenze, quorsum res eruptura sit, Conservare, servare; conservare (es. rem
horrere. - calcolare le conseguenze eli familiarem cons.). - sustinere; sustentare
q. e., rationem habere alcjs rei [es. periculi (mantenere). - tueri {curarsi di q. e.) ;

sui).- le conseguenze dimostreranno anche tueri et (man-


conservare. - alere
ch'egli fece bene, documento sequentia tenere). - conservare la propria sa-
erunt, eum bene fecisse. - badate alle lute ,
valetudinem tueri la vita a :

conseguenze, videte et prospicite animis, quale-, alqm (integrum) conservare; alci


quid futurum sit. saluti esse salutis auctorem esse alci
; alci ;

2) conseguenza logica, consecutio; sanitatem restituere. - conservare il


consequens [partic. nelplur. n. consequentia); credito, fidem suam tueri, expedire. - con-
consectarium. - conclusio {conclusione in un ; servarsi, se servare; se conservare; salu-
sillogismo). - le conseguenze, ea quae con- tem suam tueri. - di cose, conservarsi,
sequuntur; ea quae rem aliquam sequuntur. manere integrum e semplic. manere ovv. per-
3) per conseguenza, in conse- manere tenere obtinere (della fama di
; ; ,

guenza posti avverbialm. igitur (per-


, , una consuetudine) valere (aver valore). -
;

tanto). - ergo (adunque). - quam ob rem conservarsi fino a, manare ad etc. -


[per la qual cosa). conservarsi (in salute, nell'aspetto), habitu
Consegninieiito, adeptio. suo manere.
Conseguire, 1) ottenere, assequi; con- Conservatore, servator; conservator; sa-
sequi. - ferre; auferre (ricevere, riportare). lutis auctor; anche salus (salvatore). - in
- nancisci (trovare). - impetrare (impetrare). partic. conservatore, in politica,\etìist&ti
- adipisci (raggiungere). - obtinere (otte- propitius; seditiosis adversarius (che detesta
nere). - cercar di conseguire, quaerere; le sollevazioni, i cittadini turbolenti).
petere (es. civitatem); cupere (desiderare). Conservatrice, conservatrix. - altrix (al-
conseguire, venir come con-
2) trice).
seguenza, seguire, Y. conseguenza. Conservazione, conservatio; tuitio (come
Conseguitare, V. conseguenza. azione). - salus; incolumitas (come condi-
Consenso, consensus consensio (il con-
; zione, fatto). -Anche mediante i verbi indicati
sentire).- Y. accordo. - assensio; assen- sotto conservare.- istinto di conser-
sus. - col mio consenso, meo assensu; vazione, conservandi sui custodia; anche
me probante. - senza il mio consenso, - ogni creatura
corporis nostri caritas.
me ad versante ovv. nolente, -col consenso sente l'istinto della conservazione,
del popolo, secundo populo. - dare il omni animali primus ad omnem vitam tuen-
proprio consenso, assentire, e meglio dam appetitus a natura datus est, se ut
assentiri. conservet; omne animai se ipsum diligit ac
Consentaneamente, V. conforme. simul ortum est id agit, ut se conservet;
Consentaneo, consentaneus alci rei ; con- omni animali insita est corporis sui caritas;
veniens ovv. congruens alci rei. - accoramo- omnibus ingenuit animalibus conservandi sui
datus ad alqd [adattato a q. e). - aptus natura custodiam.
alci rei ovv. ad alqd anche aptus consen-
; Conservo, cotnpagno di servita, di
taneusque alci rei. - essere consentaneo schiavini, conservus.
a q. e, congruere, convenire, convenientem, Consesso, V. adunanza.
aptum consentaneumque esse alci rei. - es- Considerabile, haud spernendus non ;

sere consentaneo al bene dello Stato, contemnendus (non ispregevole). - non me-
publice utilem esse. - spesso anche con esse diocris (non piccolo). - magnus grandis ;

seg. dal genit. di qualità; es. disse non (grande). - gravis (significante). - luculentus
esser consentaneo al costume dei (partic. in valore). - Anche mediante ali-
Greci, negavit moris esse Graecorura. - quantum seg. dal genit.; es. una preda
non esser consentaneo a q. e., alie- considerabile, aliquantum predae. - non
num esse alqà re ovv. ab alqa re. considerabile, tennis; levis. - una
Consentimento, V. consenso. parte considerabile, pars bona.- quan-
Consentire, consentire (alci rei); assen- tità considerabile, multitudo vis. ;

tiri ovv. assentire ad opinionem


(alci rei); Considerare osservare, spectare con-
, ;

alcjs accedere (consentire al parere di quale). templari (in senso proprio e fig.). - con-
- sinere (permettere). - tutti acconsen- siderare; intueri; intueri et contemplari. -
tirono, fino all'ultimo, omnes assensi contueri (con attenzione). - oculis collustrare
sunt ad unum. ovv. perlustrare (con cura). - visere; invi-
Consenziente, es. consenziente il sere (esaminare attentamente e da vicinò).
popolo, populo probante. - perspicere (considerar bene); anche con-
1. Conserto, consertus. - -inani con- tueri perspicereque. - considerare tutto
serte. *manus decussatae. all'intorno, circumspicere: di sfuggita,
2. Conserto, unione, collectio. - di oculis percurrere: attentamente, intentis
321 Consideratamente Consiglio 322

oculis contemplari: da vicino, propter in- met ipsi. - consigliar male quale,
tueri : da lontano, procul spectare ovv. male alcjs rebus ovv. utilità ti consulere. -
intueri. -
partic, fig., e- colVanimo,
in ti consiglierei (come minaccia) di, ecc.,
colla mente, contemplari animo ovv. ani- melius erit colVinfin. (V. Liv., 3, 41, 3).
mo et cogitatione; considerare secum in ani- Proverbialm., a chi consiglia non
mo ;awc^c sempl contemplari ovv. considerare; duole il capo, facile omnes, cum valemus,
contemplari et considerare. - referre animum recta Consilia aegrotis damus.
ad alqd (volgere l'attenzione a q. e). - lu- 2) consigliarsi ~ stabilire, sta-
strare animo ovv. ratione aniraoque; perlu- tuere; constituere consigliarono di
(es. si
strare animo ovv. mente animoque; cir- fare la guerra, bellum inferro constituerunt).
cumspicere mente. - expendere; perpendere Consigliatamente, consulto; prudenter.
(ponderare): e. il piti attentamente Consigliatore, V. consigliere.
possibile, alqd quam maxime intentis Coosiglìatrice, ministra consiliorum. -
oculis, ut aiunt, acerrime contemplari. - se auctor.
vogliamo ben considerare la cosa, Consigliere, consiliarius (colui che dà
si vere cogitare volumus: ben conside- un consiglio una data volta). - consiliorum
rando (assol), reputando. alcjs socius et adiutor (consigliere intimo
Consideratamente, considerate. - consi- di quale). - consiliorum minister, anche
deraiiter (Val Mass.). semplic. minister (consigliere d'ufficio). -
Considerato, ben considerato, satis auctor consilii ovv. consiliorum; nel contesto
consideratus (m .senso proprio). - In senso anche semplicem. auctor. - consilii inventor
attivo, V. circospetto. (autore dei consiglio). - snasor; consuasor
Considerazione, contemplatio; cogitatio; (persuasore). - hortator; impulsor (esorta-
meditatio consideratio. - stimar degno
;
tore).- monitor (ammonitore). - aver quale
di considerazione, visendum existimare; per consigliere, alcjs Consilio ovv. con-
dignum habere, qui (quae, quod) visatur. - siliis - aver cattivi consiglieri,
uti.

far molte considerazioni fra di .sé, malis ministris uti. - esser consigliere
secum meditari ovv. commentari alqd; multa di quale, alqm Consilio regere. - dare
cum animo suo cogitare. - senza alcuna quale come consigliere a qualche
considerazione, omissà omni cogitatione. altro, alqm alci in consilium dare.
- dopo matura considerazione, re Consiglio,discussione di ragioni,
1)
diligenterperpensà ovv. considerata; inità per deliberare che cosa si debba
subductàque ratione omnibus rebus circum-
; fare, consultatio consilium. - deliberatio
;

spectis.- ìa cosa esige considerazione, (matura riflessione). - tener consiglio,


res habet deliberationem ;
res cadit in delibe- consultare ovv. deliberare, intorno a q. e,
rationem. de alqa re; in consilium ire, de alqa re;
Considerevole, V. considerabile e consilium habere, de alqa re (di piti pers.). -
ragguardevole. chiamare quale a consiglio, consul-
Considerevolmente , largamente , tare ovv. deliberare cum alqo; alqm in con-
ampie. \
silium vocare ovv. assumere ovv. adhibere ovv.
Consigliare, 1) dare consiglio,
con- admittere: intorno a q. e., alqm ovv. alqd
silium dare in
q. e. o q. e, auctorem esse
: in consilium alcjs rei &à\\\\)Qxe.- domandar
alcjs rei ovv. seg. da ut ovv. ne e il cong.\ consiglio a sé stesso, se consulere; se
suasorem esse alcjs rei; suadere (alci) alqd - senza chieder
adhibere in consilium.
ovv. comiin. semplicem. con ut ovv. ne e il consiglio a quale, inconsulto alqo, -
cong., ovv. colVinfìn.; hortatorem esse alcjs tener consiglio comune, Consilia inter
rei; hortari alqd ovv. ad alqd; hortari (alqm) se communicare.
seg. da ut e il cong. ovv. dall' infin. (esor- 2) consiglio che si dà o si riceve,
tare). - monere ovv. admonere alqm (consi- consilium auctoritas. - per mio consi-
;

gliare ammonendo ricordando q. e. a


o glio, me auctore; me suasore ovv. consua-
quale., seg. da ut ovv. ne e il cong.). - sore; admonitu meo; me monitore; me hor-
censere (seg. da ut e il cong. ovv. dal sem- tante. - dare a quale un consiglio,
plice cong.).- consigliare la concordia, alci consilium dare; consilii auctorem esse
hortari ad concordiam la pace, pacem : alci: un buon consiglio alci fidele ,

hortari ovv. suadere : amichevolmente consilium dare un consiglio salutare,


:

a quale ecc., alci amico animo prae-


di, maxime utilia alci suadere. - domandar
- farsi consigliare da
cipere, ut etc. consiglio a quale-, alqm consulere (per
quale, domandai^ consiglio, consi- iscritto, per litteras); petere consilium ab
gliarsi con quale, alqm in consilium alqo. - chiedere consiglio di quale.,
il
vocare ovv. adhibere ovv. assumere ovv. ad- exquirere consilium alcjs. - ascoltare il
mittere; alcjs Consilio uti; alcjs Consilio ob- buon consiglio di quale, bene monenti
temperare (seguire il consiglio di quale; e oboedire; recte suadenti morem gerere. -
T opposto, alcjs Consilia neglegere, spernere; ascoltar un consiglio da amico, au-
alqm monentem spernere); consulere alqm dire amice monentem e il contrario, negle-
:

(consultare quale). - so abbastanza gere alcjs salutare consilium. - »1,0« ba-


\consigliarmi da me, in me satis est dare al consiglio di quale, alcjs con-
consilii (e Vopposto, torpent Consilia mea). silium neglegere, spernere; alqm monentem
- saper consigliare gli altri più spernere. - aiutare quale, coi propri
di sé stesso, aliis plus sapere quam sibi- consigli, alqm Consilio adiuvare alqm con- ;

Dieionario italiano-latino, ecc. 11


323 Consimile Consulente 324

siliis neque Consilio neque opera


sublevare; (es.libertatem civibus: e rem publicam: e
deesse alci aut Consilio aut re iuvare alqm
; ;
pacem, concordiam). - fundare {es. libertatem,
in alqa re esse socium alcjs consiliorum et salutem rei publicae: ed iraperium pepali
unire ai consigli l'azione,
a.di\itorem.- Romani). - munire, communire (es. munire
qui è difficile
opera consilium adiuvare.- imperium: e comm. auctoritatem aulae). -
dare un consiglio, Wc consilium haeret. conglutinare (es. amicizie, ecc.). - consoli-
3) consiglio ~ adunanza, corpo dare per sempre la signoria, impe-
deliberativo, consilium (es. consilium co- rium stabile et aeternum facere.
gere, radunare il consiglio, e consilium ha- Consolidatore, firmator; stabilitor.
bere, tener consiglio). Consonante, sost., coms t. gramm., Ut-
Consìmile, similis. tera consonans ; e semplic. consonans. - di-
Consisteate, stabilis; firraus. venir consonante, vim consonantis ca-
Consistenza, stabilitas firmitas. ; pere {dello i).

Consistere, in q. e, positum ovv. situm Consonanza, symphonia musica; latino


esse in alqa re; consistere in alqa re; verti puro concentus concors et congruens, nel con-
in alqa re. - niti alqa re ovv. in alqa re testo anche semplic. concentus. - fig., con-
{basarsi, fondarsi sopra q. e). - pendere ex cordia; convenientia; congruentia. - con-
alqa re {dipendere da q. e). - contineri alqà sonanze, sympboniae musicae, lat. puro
re {essere contenuto, come conseguenza in concentus. - soni sibi consonantes ovv. sibi
q. e). consoni. - in retorica, similiter cadens {di
Consolabile, consolabilis. nomi); similiter desinens {di altre parti del
1. Consolare, verbo, solari; consolari. - discorso).
reficere recreare
; anche reficere et recreare
; Consonare, consonare (inter se); concen-
{confortare, rianimare). - rifl., acquiescere tum servare {di suoni; ma anche fig.); con-
{trovar cow/brto, es. acquiesco et scribens et cinere. - fig. consentire; congruere.
ìegens tua, mi consolo scrivendoti e leggendo Consono, consonus; concinens. - fig., con-
le tue lettere). - V. altresì confortare. sonus.
Consolare, agg., del console, con-
2. Consorte, V. coniuge.
sularis. - sost., uomo consolare, vir con- Consorzio, consortio; consorti© humana;
sularis semplic. consularis. - la tnoglie convictus humanus et societas.
di un uomo consolare, femina consula- Constare, esser costituito, constare
1)
ris. - da uomo consolare, consulariter. alqà re ovv. ex alqa re {in gen.). - com po-
Consolarmente, da persona conso- situm esse ex alqa re {esser composto di
lare, consulariter. q. e); anche esse col genitivo. - Vuomo
Consolato, consulatus. - reggere il consta d'anima e di corpo, homo con-
consol; consulatum gerere. - per pritno stai (ex) animo et corpore ovv. e corpore
nella mia famiglia reggo il con- constat et animo; hominum genus composi-
solato, primus in meam faniiliam ovv. in tum est ex anima et corpore. - una parte
meam domura consulatum afferò. - sotto dei suoi averi constava di denaro
il consolato di M- Messala e M. Pi- contante, partem rei familiaris in pecunia
sone, M. Messala et M. Pisone consulibus. habebat. - il dattilo consta di tma
Consolatore, consolator. lunga e due brevi, dactylus est e longa
Consolatrice, consolatrix. syllaba et duabus brevibus. - l'esercito
Consolazione, animi confirmatio; conso- consta di dieci mila uomini, exerci-
latio; solacium {conforto). tus est militum decem milium ;
numerus co-
Console, consul. - il console dell'anno
precedente, qui proximo anno consulatum
piarum explet decera milia.
2) constare - esser manifesto, con-
I
gerebat. - ex-console, vir consularis e stat {impers.). - V. però chiaro {è chia-
semplic. consularis. - due volte console, ro, ecc.).
bis cousui. - console per la seconda, Consueto, V. solito.
per la terza volta, iterura consul, tertiura Consuetudine, consuetudo. - mos; insti-
consul. - attinente al console, consu- tutum {costume, usanza). - cattiva cons.,
laris. - eleggere quale, console, alqm consuetudo mala; mos pravus. - V. anche
consulem declarare; alqm consulem facere; abitudine. - è consuetudine dei
alqm consulem dicere {partie. del popolo); Greci, ecc., est consuetudo ovv. mos Grae-
alqm consulem creare {partie. del magistrato corum, seg. dall' infin., ovv. da ut e il cong.;
che dirige i comizi). - eleggere i con- est Graecae consuetudinis ovv. moris Graeci,
soli, consules creare {es. ex plebe). - sur- seg. da ut e «7 cong. - non è mia con-
rogare i e, consules sufficere. - divenir suetudine, non est meae consuetudinis,
console, consulem fieri, dici, creari. - per sc^r. dalVinfin. - è consuetudine, est usa

primo nella m,ia famiglia sono receptum est institutum. - secondo la


;

eletto console, primus ex mea familia consuetudine, ut consuetudo fert. - aver


consul fio; primus in meam familiam ovv. la consuetudine di ecc., mihi est mos,
in meam domum consulatum afferò. col genit. del gerundio {es. quibus peractis
Consolidamento, fig., confirmatio. mos iis discedendi fuit) ;
assuevisse ovv. solere
Consolidare, fig., firmare; confirmare {es. (coll'infin., es. in consuetudinem
pristinam
firm. cum potentissimo populo perpetuam redire). - diritto di consuetudine, ius
pacem amicitiamque: econfirm. regnum Per- consuetudinis, o sempl. consuetudo.
sarum: e conf. alcjs animura). - stabilire Consulente, legale, qui de iure civili
325 Consulta Contare 326

consalitur ioris ore. iure consaltas. - pìitr.,


:
rustici, rustici et agrestes ; anche sempl.
qai de iure consuluntur. - essere consti- rustici ovv. agrestes ovv. pagani; coloni. -
lente legale, de iure consuli; de iure re- da contadino, rustice. - parlare, com-
spondere. portarsi da contadino, rustice loqui,
Consulta, consultatio; consiliam. facere.
Consultare, c-^nsulere alqm: intorno a Contado, *comitatus.
q. e., de alqa re. - consultare il senato. Contagio, contactus: contagio; contagio
rem referre ad senatura. - senza constil- morbi.
t-are quale-, non exquisità alcjs sententià: Contagioso, es. malattia contagiosa,
alqo ignorante. - consultare un autore morbus contagione vulgatus; pestilentia. -
od un'opera, uti alqo ovv. alqà re. - V. al- fig., esempio conteigioso, contagio {es.
tresì consigìiarsi sotto consigliare. in parole e a fatti, dicti factiqne). - sma-
ConsDltazione, consultatio: interroga tio; nia contagiosa, contagio (es. imitandi
percon ratio. belli).
Consulto, consultatio; consilium. - deli- Contaminare, contaminare; inficore; pol-
berano (esame). - e. medico, consilium. luere; foedare {così in senso proprio che fi-

Consultore, V. consulente. gurato).


Consumare, 1) absumere; consumere (»n Contaminazione, contaminatio.
gen., es. spalando cons. anche del fuoco,
: Contante, denaro contante, pecunia
es. incendiam multas domos absumpsit: ed praesens ovv. numerata; nummi praesentes
ipsa domus flammis absumpta est ovv. in- ovv. numerati; anche sempl. numinus. - pe-
cendio consumpta est). - male consnmere cunia, quae in arca posita est {contrapp. a
[dissipare, es. pecuniaraì. - consumar in pecunia, quae in tabulis debetur). - paga-
banchetti, comedere ove. (come sopra) epu- mento in contanti od a contanti,
lando consumere. - consumarsi, se con- pecuniae. - aver denaro
repraesentatio
flcere. - tabescere: contabescere {di pers., contante, nammos numeratos habere; in
es morbo, desiderio). - fig., cotisumar il suis nummis versari: molto, multis. - in
tempo, terere tempus. - V. altresì dis- contanfi, numeratus {es. dos). - aver una
sipar e. parte del patrimonio in contanti.
Consumatore, consumptor confector. : partem rei familiaris in pecunia habere. -
Cousamazioue. consamptio. ricevere un pagamento in contanti,
Consumo, consumptio. in solutum - valer come de-
accipere.
i Consunto, consumptus; confectus. naro contante, usum nuraeratae pecuniae
Consunzione, consumptio. - tabes {es. habere. - essere in contanti, in arca
lenta . positum esse {contrapp. ad in tabulis deberi).
Contadina. coIona: rustica. - pagare in contanti, praesenti pecunia
Contadinesco, rusticus {rozzo, contrapp. ovv. numerato ovv. numeratione solvere pe- ;

ad urbanus). - agrestis {anche - zotico, con- cuniam repraesentare. - pagar quale, in


trapp. ad urbanus). -rasticanns: inurbanus contanti, in pecunia alci satisfacere q. e, :

liurbarw). - incultus {incolto). - alquanto praesentem solvere, repraesentare {colVacc,


tonta€linesco. subrusticus; sabagrestis. - es. pecuniam e summam: ed alci mercedem);
:

natura contadinesca, rnsticitas. - co- praesentibus nummis eraere alqd {comperare


^tutni contadineschi, raores rustici. - a contanti); pretiura alcjs rei (es. fundi)
roce contadinesca, vox rustica (aspra) protinus numerare; ex arca domoque ovv.
rt agrestis [sgarbata ; sonus vocis agrestis. domo ex arca numerare. - vendere a con-
- 1« modo contadinesco, rustice (es. tanti, praesenti pecunia vendere. - esser
^•qui, tacere). venduto a contanti, praesenti pecunia
1. Contadino, a<7<7., rusticus. venire.
2. Contadino, sfo'f., agricola; agri cultor; Contare, I) intrans., 1) far i conti.
contesto atiche semplie. cultor; colonus.
el ratiocinari. - numerare (contrapp. a legete
- homo rusticus e sempì, rusticus {contrapp. et scribere).
d urbanus). - homo agrestis e semplicem. 2) contare = computare calco- ,

erestis [paesano). - rustioanus (no^o e ere- lare, es. gli anni per Olimpiadi,
luto in campagna).- paganus vicanus {con- : *annos ex Olvmpiadum ratione numerare. -
idino, avuto riguardo aWabitare in campa- i Galli non contano per giorni, ma
!'ia; contrapp. nrfoppidanus - contadini
. per notti, Galli spatia omnis teraporis non
romani, agrestes Eomani. - giovani con- numero dierum, sed noctium finiunt Galli ;

tadini, pubes agrestis. -figlio di con- non dierum numerura, sed noctium compu-
tadini, rasticis parentibus natus. - figlia tant.
di contadini, (puella) rasticis parentibus 3) contare = far conto su quale,
..Ita. - vivere da contadino, rustieari. o q. c-, sperare ow. spem habere tbre,
- casa del contadino, domus rustici. ut etc. (sperare che, ecc.). - alqd exspectare
-capanna del contadino, ca.sa agre- {aspettare q. e). - contare sempre su
ris, e nel contesto sempl. casa; tugurium q. c-, non desperare alqd (es. voluntariam
greste. - sollevazione dei contadini, deditionem). - contar di nuovo, incipere
'amultus rasticorum ovv. agrestiura. - un non desperare, colVacc. e l'infin. fut. attivo.
mantello da contadino, amiculum a- - puoi contar sti di me, sul mio
-•reste. - vestito, abito da contadino. aiuto, tibi non deero. - non poter con-
estitus agrestis. - contadini, homines tare su q. e, in alqa re nihil spei repo-
327 Contatto Contentatura 328

nere posse. - contare unicamente su simul bella). - storia contetnporanea,


quale-, sulla liberalità di quale-, om- historia nostrae aetatis ovv. nostri (illius,
nia exspectare ab alqo, ab alcjs liberalitate. sui, etc.) temporis aequalis nostrae aetatis
:

II) trans., 1) computare, compu- memoria, e semplic. aequalis memoria ovv.


tare alqd ovv. rationem alcjs rei {es. sulle huius aetatis memoria. - oratori quasi
dita, digitis). contemporanei, non multum inter se
2) annoverare (V.). distantes oratores.
Contatto, tactus {il toccare). - contrec- Contendente, altercator. - Più spesso
tatio {il tastare)- - contagio {in senso buono con circonlocuzione relativa, mediante iverbi
e cattivo). - cominercium {commercio).- usus riportati sotto contendere.
{relazione)-., anche commercium et usus. - Contendere, certare: con quale-, cura
vivere a contatto di quale-, usus est alqo: intorno a
q- c-, de alqa re. - con-
ovv. intercedit mihi cura alqo; commercium certare: con quale-, cum alqo: intorno
habere cum alqo: in istretto contatto a q. e-, de alqa re. - contendere: con
con quale, coniunctissime cum alqo vivere. quale-, cum alqo {es. verbis, iuigio). - con-
Conte, *comes. troversiam habere: con quale-, cura alqo:
Contea, *comitatus. intorno a q- e-, de alqa re {anche davanti
Conteggiare, fare i conti, "V. conto- ai giudici, es. de fundo, de hereditate). -
Contegno, ratio vitae ovv. vivendi {in litigare: con quale, cum alqo: intorno
gen.). - mores {costumi). - institutum vitae ; a q. e, de alqa re {anche in tribunale,
instituta alcjs, n. pi., anche semplic. vita es- de verbis). - decertare; disceptare {anche

{tenor di vita). - factum alcjs {il contegno colla determinazione verbis): con quale-,
in una data contingenza). - facta alcjs {le intorno a q- e-, cura alqo de alqa re {di-
azioni di quale); anche quod alqs facit, e scutere)- - altercari cum alqo {altercare). -
quae alqs facit. - contegno modesto, con quale, cum alqo {litigare). -
rixari:
modestia. - contegno superbo, fastus. - contendersi il primato, de principatu
giustificare davanti a quale- il pro- contendere.
prio contegno, facti sui rationem alci Contenere, senso proprio, continere
1) in
probare.-/«r mutar contegno a quale, in se e semplic. continere. - complecti; com-
alcjs mores mutare {detto di circostanze). - prehendere {comprendere, abbracciare). -
serbar un contegno, ecc., se gerere (su- habere {avere, es. quid tandem habuit lil)er

perbe, submisse, ecc.). iste, quod etc). - esser contenuto in


Contegnoso, gravis severus. ; q. e-, alqà re contineri; in alqa re esse ovv.
Conteniperare, temperare. inesse (es. molte cose san contenute nelle leggi,
Contemplare, cogli occhi, spectare. - che, ecc., multa insunt in legibus, quae etc."

contemplari {colla mente e collo sguardo). - 2) contenere - reprimere, raffre-


considerare {considerare). - intueri {osser- nare, continere; cohibeve (es. continere lin-
vare); anche intueri et contemplari. - con- guam; cohibere fletum, lacrimas, iram). -
tueri {con attenzione). comprimere {reprimere, es. lacrimas, exsul-
ConteniplatiTO , contemplativus {Sen., tantera laetitiam). - reprimere (es. fletum,
ep.). risum, geraitum : ed iracundiam). - conte-,
Contemplatore, contemplator. -
- nel plur. anche spe-
specta- nersi = astenersi, abstinere ovv. se ab-. I
tor; is qui spectat. stinere alqà re ed ab alqa re (es. abst. pu-
ctantes. blico: e abst. se a cibo; abst. vix lacrimis).
Contemplazione, contemplatio medi- ;
- se continere ab alqa re. - temperare (sibi)
tatio.- è sempre in contemplazione, ab alqa re e temperare alci rei (es. a ple-
semper in meditatione versatur. risque cibis: e vix lacrimis). - parcere alci
Contemporaneamente, uno tempore. - rei (es. ncque laraentis ncque exsecrationi-
simul {es. simul Protogenes floruit). - eodem bus : nominibus viventium [dal nominare
e
tempore {nel medesimo tempo). - accadere i viventi]). - non contenersi dal, ecc.,
contemporaneamente, eodem tempore, se non tenere ovv. continere ovv. sibi non
quo alqd, esse ovv. fieri. - si combatte temperare, quin etc. - non potersi con-
contemporaneamente in tutti i luo- tenere dal, ecc., teneri ovv. tenere se non
ghi, pugnatur uno tempore omnibus locis. posse, quin etc; se continere non posse, -j,
Contemporaneo, eiusdem temporis ovv. quin etc; sibi temperare nequire ovv. non. I|
aetatis. - eius temporis; eius aetatis {del posse ovv. non quire, quo minus etc. -pò-
tem'po, deW età nominata prima).- eorundem tersi appena contenere da, ecc., yix
ovv, eorum temporum {di quel medesimo se continere, quin etc. vix temperare sibi;

tempo). - mei (nostri), tui (vestri), sui tem- ovv. animo (animis), quin etc.
poris; meae (nostrae), tuae (vestrae), suae Contennendo, conteranendus.
aetatis {detto di scrittori, ecc. = mio [nostro}, Contentare, contentare quale-, alci

tuo [vostro], ecc., contemporaneo).- qui (quae, satisfacere {pienamente, cumulate); alqrn
quod) uno ovvi, uno et eodem tempore est placare {accontentare). - contentarsi di
ovv. fit {ciò che è, accade nel medesimo q. e., se consolari de alqa re; acquiescere
tempo). - aequalis alci ovv. alcjs aetati ; alqà re; alqà re contentum esse. - noi d
alcjs adiunctus ovv. coniunctua {coetaneo). - contentiamo d'aver salva la vita,
aequalis temporibus alcjs rei {che vive al- satis est si vivimus.
Tepoca di un dato avvenimento; es. huiusce Contentatura, esser di facile con-
belli). - Talora anche con simul {es. duo tentatura, facilem esse; delicati fastidii
329 Contentezza Continuamente 330

non esse. - esser di difficile contenta- Contesa, certatio; concertatio. - iurgium


tura, difficilem esse. - rixa iis {rissa, lite). - fiera
{alterco). ;

Contentezza, tranquillitas animi; animus contesa, acris contentio. - avido, bra-


tranquillus {tranquiUità). - hilaritas; ani- moso di contese, certandi ovv. concerta-
mus hilaris (alkgrezea). - laetitia {letizia). - tionis cupidus'; litigiosus; cupidus litium
gaudium {gioia). - approbatio {contentezza - cuT^iàns rixae; rixarum araator;
{litigioso).

per q. e). - con mia grande conten- ad rixam promptus anche cupidus litium et
;

tezza, cam magna mea voluptate. - con i


rixae.
generale contentezza, cunctis approban- Contessa, *comes. - come moglie del
tibus;cum omnium lande. - dimostrare conte, *comitÌ3 uxor.
la propria contentezza a quale, lau- Contessere, contexere.
dare, collaudare alqm: per q. e, probare Contestare, impugnare oppugnare. - ;

alqd. negare, assol., ovv. colVacc. e Yinfin.; infitiari


1. Contento, agg., laetus. - parvo ovv. i alqd, ovv. colVacc. e Vinfin. {negare). - cont.
paucis contentus {contento dei poco). - sorte l'opinione di quale, alcjs opinioni re-
sua contentus {della sua sorte). - tranquil- pugnare tutto, contra omnia disserere. -
:

lus {tranquillo). - esser pienamente non contesto {come parentesi), nihil enim
contento, superque babere. - se sei
satis !
pugno.
contento, tua voluntate fieri poterit. -
si Contestazione, irapugnatio oppugnatio. ;

contento di q- e, alqà re contentus. - Contesto, coutextus {es. orationis, sermo-


esser contento di q. e, alqà re conten- nis e rerum et verboram); coord. contextus
:

tum esse; acquiescere alqà re {accontentarsi et continuatio {es. sermonis).


di q. e); in alqa re acquiescere; boni con- j
Contezza, V. cognizione. - aver con-
'.lere alqd {dichiararsi soddisfatto di q. e, 1 tezza di qc, audire, comperire alqd co- ;

alcjs laborem); alqd probare ovv. appro- gnoscere de alqa re; de alqa re certiorem
le {approvare); alqd accipere {accettare, fieri.

nnettere); alcjs rei me non


paenitet {non Contiguità, V. vicinanza.
spiace, es. eius condicionis: ed a senatu Contiguo, V. vicino.
.anti fiam minime me paenitet, posso dirmi 1. Continente, agg., abstinens {contrapp.

n contento della stima che ha di me il a cupidus, avarus). - continens {contrapp.


- esser contento della jtro-
nato). a libidinosus, luxuriosus). - innocens {disin-
pria sorte sua con tantum vivere:
soirte, teressato; contrapp. ad avarus). - moderatus;
(Ielle scase, excusationem accipere. - es- temperatus; temperans {temperante). - cont.
tier contento di quale, alqm probare; nel mangiare, non multi cibi nel bere, :

alqm laudare, collaudare; alqm amare: per sobrius. - esser continente in q. e, mo-
q. c-, de alqa re: in q. e, alcjs operam in I
dum tenere in alqa re.
alqa re probare. - tu sarai contento di 2. Continente, sost., terra continens ovv.
me, me laudabis. - son contento di me sempl. continens.
stesso, mihi placeo; ego me amo {es. per- Continentemente, abstinenter; modeste;
ei' è, ecc.. quod etc); ago gratias mihi. - temperate.
non esser contento di, ecc. = non Continenza, abstinentia; continentia. -
averne abbastanza di, ecc., satis non innocentia {rettitudine). - moderatio tempe- ;

babere, seg. dalFinfin. rantia {moderazione, temperanza). - usar


! 2. Contento, sost.,Y. contentezza. continenza in q. e, abstinere ovv. se
Contenuto, sost., qnae continet alqd abstinere alqà re oi'y. ab alqa re; (sibi) tem-
ò che q. e. contiene, come ad es. un re- perare ab alqa re.
piente, ed anche uno scritto; es. diffundendo 1. Contingente, agg., non necessario,
iquae [amphorae] continuerant alimentum non necessarius. - fortuitus {fortuito). - in
praestaret incendio). - summa {d'una let- casu positus {casuale).
tera, ecc.). - sententia sententiae {tenore).
; ,
2. Contingente, sost., come 1. 1. militare,
- argumentum {materia, argomento). - \ certus numerus militum, qui imperatus est;
Spesso si esprime con res = cose {in con- nel contesto sempl. certus numerus militum.
tiiipp. a \eTha., parole; es. verborum com- - - stabilire
auxilia, òrum, n. {ausiliari).
rebus accommodata est). - di questo
sitio ilcontingente di milizie che deve
>.<>ntenuto, in hunc modum {es. litterae mandare ciascun Stato, quantum mi-
in hunc modum); hoc esemplo (es. pueri litum quaeque civitas mittat, constituere;
•:'ii<tulam mihi attulerunt hoc exemplo). - auxilia singularum civitatum discribere.
'l'ugual contenuto, sententiis congruens Contingenza, V. circostanza.
ntrapp. a verbis discrepans; es. oratio); Continuamente, perpetuo {sempre).- con-
lem sententia; iisdem sententiis; iisdem tinenter; sine intermissione; nullo temporis
Verbis; eodem exemplo; uno exemplo {es. puncto intermisso {senza interruzione); as-
Utterae, testamentum) eàdem ratione {es.
; sidue. - infinite {senza fine). - usque semper ;

litteraeì. - il contenuto d'uno scritto {sempre). - studiare continuamente,


? questo quesValtro, liber continet studia numquam intermittere; baerete in li-
^oll'acc. ovv. (in) libro continetur col nomin. hns.- lavorare continuamente, nuUum
iiciò die vi è contenuto; liber est de alqa re. tempus ad laborem intermittere. -pre^/are
Contenzione, contentio. j
continuamente, alqm precibus fatigare.
Contenziosamente, contentiose. - Spesso mediante la circonlocuzione non de-
Contenzioso, contentiosus. ! sino ovv. non desisto ovv. non intermitto {non
331 Continuare Contrabbando 332

cesso, non desisto, non tralascio), seg. dal- - per conto di tutti, communi nomine
fin fin., es. prego continuamente il re (es. comperare merci, merces comparare); de
<!on lettere, non desino per litteras rogare communi {es. solvere coU'acc). - resa dei e,
regem. - ti raccomando continua- ratio reddenda ovv. reddita. - libro dei
mente, ego te commendare non desisto. - conti, liber ovv. codex ovv. volumen ratio-
(liceva contititiamente che sarebbe num; rationes. - compilare un libro dei
venuto, non intermisit ille affirmare se sine conti, tabulas conficere (es. diligentissime).
mora venire. - mettere nel libro dei conti, in ratio-
Continuare, proseguire, alqd pergere nes ovv. in codicem rationum referre. - esa-
(es. iter e viam in Macedoniam) ovv. pergere minare i conti, codicem rationum inspi-
colVinfin. {es. iter reliquum conficere). - per- cere: errore nei conti, mendum.
sequi ; exsequi alqd {es. continuare la guerra, fig., per conto mio, cioè per me,
persequi bellum; continuare q. e. fino al- secondo il mio modo di vedere, meà
TuUimo, exsequi alqd usque ad extremum). opinione; ut niea fert opinio; ut equidera
- alci rei instare od insistere [attendere con opinor. - Proverbialm., fare i conti senza
zelo a q. e, es. instare operi ed insistere stu- Poste, frustra secum rationes putare {Ter.,
diis). - perseverare in alqa re ovv. seg. dal- Adelph., 208). - far conto che, o di, ecc.,
l'infin. {proseguire con ostinatezza o co- sperare ovv. spera habere fore, ut etc. - do-
stanza). - continuare alqd {es. opus, iter, mandar conto = domandar ragione,
continuare senza interruzione fino ad un rationes ab alqo petere. - render conto di
dato punto ovv. sino alla fine). - non inter- q. e., rationem dare ovv. reddere alcjs rei.
mittere alqd ovv. seg. dalVinfin. {non inter- 2) conto - modo, maniera, mo-
rompere, es. opus, iter, obsides dare). - con- dus; ratio (es. in verun conto, nulla ratione
tinuare il discorso fino a notte ovv. nullo modo).
avanzata ,
serraonem in multam noctem conto = utilità, vantaggio, pro-
3)
producere. commodum utile utilitas. - per
fitto, ; ;

Continuazione, continuatio {es. imbrium). conto di Itti, eius causa. - metter conto ,

- perpetuitas {continua durata). = giovare, iuvare.


Continuo, perennis {es. cursus stellarum). 4) conto = stima, existimatio. - far j

- perpetuus (es. risus). - continens; conti- gran conto, avere in buon conto,]
nuus {non interrotto, es. incommoda, labor, magni ovv. magno aestiraare magni facere, ; !

imber). - sempiternus {eterno, che dura sem- habere ovv. ducere. - tener conto di q. e, j

pre, es. ignis Vestae). - assiduus {non in- rationem habere alcjs rei; alqd respicere:
terrotto, es. imbres). - infinitus {senza fine, poco conto, neglegere alqd. - V. anche
es. occupationes). - pioggie c-, assidui im- stimare.
bres; imbrium continuatio. - continuo = 5) far conto = immaginare, sup-
frequente, ripetuto, creber; multus. porre, fingere; ponere. - far conto, te-
Conto, 1) ratio {al plur. conti, rationes). ner conto di checchessia = ritenere,
- piccolo conto, ratiuncula. - e. dell'en- aver cura di q. e, alqd curare, dili-

trata e dell'uscita, ratio accepti et ex- genter servare.


pensi. - conto itnbrogliato, intricato, Contorcere, detorquere (es. partes cor-
ratio implicita. - fare il conto, inire ra- - distorquere (es. oculos: ed alci os,
poris).
tionem: di q. e, alcjs rei; rationes ovv. membra). - depravare (es. membra).
calculos subducere; rationem inire subduce- Contorcimento, distortio; depravati© (es.
reque. - fare i conti, rationes conficere: oris).
con molta diligenza, rationem alcjs rei Contorno, forma rudis et impolita
1)
diligentissime conficere. - presentare i {propr. rozzo - extrema linea-
abbozzo).
conti, rationes exhibere. - rendere i e., ménta, òrura, n.-. extremae lineae [in senso
rationem reddere: a quale, alci; rationem propr. e fig.). - adumbratio; forma [schizzo).
edere alci ; rationes referre, anche colla de- - tracciare il contorno di q. e, pri-
terminazione ad aerarium {detto di un ma- mas lineas alcjs rei ducere; primis lineis de-
gistrato).- chiedere a quale i conti, signare alqd {in senso proprio e fig.); adura-
rationem ab alqo accipere, reposcere. - farsi brare alqd {id.).
dare i conti, alqm ad rationem alcjs rei 2) contorni = dintorni, V. quest'ul-
reddendam vocare. - rivedere a quale timo vocabolo.
i conti, rationes alcjs excutere, dispungere. Contorsione, V. contorcimento.
- aver dei conti con quale, rationem Contorto, contortus; depravatus. - fig.
ovv. pecuniae rationem habere cum alqo. - = non naturale, coactus (es. iaterpreta-
scrivere a conto di quale., alci expen- tio). - stile contorto, oratio contorta.
sum ferre {scrivere nel registro che gli si è Contrabbandiere, qui rem ovv. mercein
pagato q. rationibus inferre; in ratio-
e.) ;
furtivam (res ovv. merces furtivas) per pu-
nera inducere; attche semplicem. inkrve qVv. blicanos transfert.
inducere, alci (es. sumptum); imputare lei Contrabbando, fraus transferentis ovv.
alqd (es. alci sumptus). - mettere a conto transferentium.- esercitar il contrab-
sotto la rubrica d o n i, expensum mu- bando, rem furtivam (res furtivas) trans-
neribus ferre. - a mio conto, meo nomine ferre per publicanos; nel contesto sempl. rem
{in signif. proprio: fig. = a mio rischio); ovv. res emercem ovv. merces transferre {far
meo suniptu; privato sumptu (a mie spese) passare la dogana di contrabbando). - rem
ovv. a me {per mio conto, es. solvit alqs). ovv. mercem inscriptam {ovv. ciani) impor-
333 Contraccambiare Contrario 834

tare ovv. esportare {far passar merci senza essere in contraddizione fra di loro,
pagar la dogana). - far passare q. c- inter se pugnare ovv. repugnareow. discre-
di contrabbaìido, alqd furtivum trans- pare ovv. dissidère. - essere in c- con
ferre per publicanos nei contesto sempì, alqd
; sé stesso, secum pugnare; pugnantia loqui
transferre ; alqd inscriptum {ovv. clam) im- {dir cose che si contraddicono); a se dis-
portare ovv. esportare, - merce di con- sidère; secum dissentire; sibi non constare
trabbando, res non professa res inscvipta. ; {di per s., riguardo alle loro opinioni).
- fig., di contrabbando, clam ; furtim. Contraente, qui contrahit negotium; nel
Contraccambiare gratiam referre
,
: plur. anche semplicem. contrahentes. - qui
quale., alci {in senso buono e cattivo). - paciscitur; nel plur. anche semplicem. pa-
contr. q. e, referre reddere {in gen.); re-
; ciscentes {coloro che fanno un contratto).
munerari {rimunerare). - contr. q. e. con Contraffacimento, imitatio.
q. e.,pensare alqd alqa re ; rependere alqd Contraffacitore, imitator.
alqà re {rendere q. e. per q. e, fig., es. Contraffare, imitari {imitare, in gen., es.
damnuni alqà re: e beneficia iniuriis). - voces hominum: ed alcjs sermonem, inces-
contraccambiare con benefizi, bene- sum). - falso imitari {falsificare, es. alcjs
ficiis respondere. - e. male, malam gratiam manum). - assimulare (es. litteras liturasque).
referre. - colui che contraccambia, qui - adulterare {falsificare, es. nummos aureos :

gratiam refert. e fallacissime adulterari). - contraffare


Coutraccambio, remuneratio {in senso fedelmente, imitatione ovv. imitando es-
buono). - gratia {in senso buono e cattivo). primere effingere et esprimere imitari et
; ;

- praemium ; raerces {ricompensa; mere. exprimere (imitare, in genere). - contraf-


anche in senso cattivo). - contr. di un fare quale (in q. e), imitari alqm (in
beneficio con altri benefici, beneficio- alqa re): fedelmente, imitatione exprimere
ram remuneratio. alqd es alqo: per deriderlo, petulantis-
Contrada, V. regione. sima imitatione alqm deridere.
Contraddire, obloqui: a quale, alci.- Contraffatto, 1) falsificato, fictus. -
contra dicere (o-ssoZ.). - impugnare alqd {es. adulterinus (es. nummus, denarius). - falsus
sententiam). - repugnare, ad cosa, una (es. denarius).
alci rei ovv. contra alqd pugnare, ad una ;
2) deforme, deformis.
cosa, cum alqa re con strepito, obstre-
: Contraffazione, imitatio.
pere: ad alta voce, reclamare. - (i testi- Contrafforte, raons perpetuo iugo iunctus.
moni) si contraddicono, non congruentia Contralto, voce di contralto, *vox
respondent.- non contraddico, io non ab acuta altera; * alter ab acuto sonus. -
voglio ora contraddire {come paren- cantare in voce di contralto, *alterura
tesi), nihil enim pugno. - il contraddire, ab acuto sonum modulari.
reclamatio. Contrappeso, momentum par. -fig., for-
Contraddittore, obloquens. - adversa- mare il contrappeso, non inferiorem
rius {avversario). esse (alqo).
Contraddittorio, pugnans ; repugnans. Contrapporre, opponere; obicere {in senso
- diversus {affatto diverso). - contrarius proprio e figurato).
{contrario, opposto). - cose contraddit- Contrariamente, contrarie. - es con-
torie ,
ium, n. - V. altresì
pugnantia, trario {al contrario).
contraddizione. - le asserzioni {dei Contrariare, obviam ire; occurrere. -
testimoni, ecc.) sono contraddittorie, obtrectare {per far dispetto, per invidia, ecc.,
non congruentia respondent. es. alci; alcjs laudibus, gloriae: ed inter se).
Contraddizione, 1) il contraddire, - obsistere {opporsi); anche occurrere atque
come atto, reclamatio. - trovar contrad- obsistere (es. alcjs consiliis). - officere {ta-
dizione, impugnari; non omnibus probari: gliar la strada, es. alci: e multum alcjs con-
e l'opposto, non impugnari omnibus probari. ; siliis). - obniti; ohXvLCtdkXÌ {combatter contro,
- trovar grave contraddizione, àcntei es. difficultatibus). - facere ovv. stare ad-
ovv. graviter impugnari. versus alqm {come avversario politico ; con-
2) come cosa, repugnantia ; pugna. - dis- trapp. a facere ovv. stare cum alqo).
sensio {dissenso). - sententia discrepans ovv. Contrarietà, 1) discrepanza, repu-
plur. sententiae discrepantes {pensieri, opi- gnantia; pugna; discrepantia (es. scripti et
nioni che si contraddicono a vicenda; es. doc- voluntatis). - diversitas (es. di carattere,
tissimorum hominum). -contraddizioni, naturae).
anche inconstantia {incoerenza; es. Platonis). 2) sventura, avversità, incommo-
-in contraddizione con ecc., contra alqd dum; res incommoda. - malura; res mala
(es.contra naturam, contra leges). - affatto ovv. adversa {male). - casus adversus ovv.
in contraddizione a ciò che, ecc., infestus ovv. semplicem. casus; adversa for-
contra quam {es. edicere est ausus, ut sena- tuna {sfortuna).
tus, contra quam ipse censnisset, ad vestitura Contrario, 1) agg., contrarius {in senso
rediret). - essere in contraddizione proprio, es. contr. causae: ed es contraria
con q.c, alci rei repugnare ot-f. ad versari; parte [da un altro punto di vista] defen-
cum alqa re pugnare ovv. discrepare; abbor- dere alqm). - di versus {diverso, es. loca
rere ab alqa re (es. a vita hominum et a inter semaxime diversa: e res diversissimae).
nioribus); alqd non convenit alci rei {q. e. - oppositus {opposto). - contrarii fra
non si adatta a q. e, es. meis rnoribus). - di loro, contrarii ovv. diversi inter se. -

Éi
335 Contrarre Contributo 386

per direzioni contrarie, in diversa (es. 2. Contratto sost. pactum


, pactio , ;

\ài navil tendere). - esser di opinione {patto). - conventum; pactum conventum


contraria, in diversa esse opinione; dis- {ilconvenuto). - condicio {condizione); anche
sentire, dissidere ab alqo ovv. inter se. - condicio atque pactum. - conductio {dell'im-
cose contrarie, pugnantia, ium, n. presario). - locatio (V. lessico dal latino).
2) sost., contrariura; pars contraria; - lex {patto, es. lex operis locandi, locationis,
contraria, òrum, n. - il partito contrario, lex venditionis, e via dicendo).- syngraphus
gli avversari, pars adversa ovv. altera. - ((T0TYpa<PO<; . contratto scritto, i cui singoli
al contrario, ex ovv. e contrario contra ;
punti si chiamavano leges). - tabulae ; ta-
ea ovv.{inCic. sempre) sempl. contra; anche bellae {tavole, documenti contenenti il con-
semplicemente mediante l'asindeto, es. miles tratto; es. tabulae ovv. tabellae locationis,
aegre teneri, clamare et poscere, ut etc. {al venditionis). - secondo il contratto, ex
contrario richiedevano con alte grida, Liv., pacto; ex convento; ex pacto et convento;
2,65, 2). - come... così al contrario, ex conductione; ex lege locationis. - scri-
ut ... ita contra. - né ... né al contrario, vere il contratto, conscribere legem ;
ncque ... nec contra. - ma
se al con- conscribere syngraphum ovv. leges {es. tra
trario, anche con autem; aliter si res se Caio e Tizio, inter Gaium et Titium). -
habet. - persuadere del contrario, fare un
contratto {con quale), cum alqo
dissuadere alqd. - fare il contrario, pacisci, pactionem facere, (negotium, rem)
contra facere. - avviene il contrario, contrahere , locare : a prezzo troppo
contra evenit. alto, nimium magno conducere. - stare
Contrarre, contrahere {in gen., es. raeni- al contratto, stare conventis in pactione ;

bra, collum). - contrarre due sillabe manere. - rescindere tutto il contratto,


in una, duas syllabas in unani cogere. - totam conductionem renuntiare. - annul-
contrarsi, se contrahere (m gen.); se lare il contratto, locationem inducere.
astringere; astringi {di visceri): spasmo- Contravveleno, antidotum (àvriborov).
dicamente, convulsivamente, contrahi; - lat. puro remedium contra ovv. adversns
convelli. - fig., contrarre amicizia, venenum. - contravveleno pei tnorsi
V. amicizia. dei serpenti, remedium contra serpentium
Contrassegnare, notare; denotare; si- venena. - trovare un contravveleno
gnare; designare. - notam imponere alci rei; per qualche tossico, veneficio venenum
notara apponere alci rei ovv. ad alqd ; alqd invenire. - premunirsi coll'uso di con-
nota insignire. travveleni, antidotis praemuniri. - pren-
Contrassegno, notatio {il contrassegnare). dere un contravveleno, remedio uti
- nota; signum {il segno distintivo). (adversus venenum).
Contrastante, dissimilis con q. e,
: Contravvenire, alle leggi, V. legge.
alcjs ovv. alci rei ; diversus, alci rei ovv. ab Contrazione, contractio {es. digitorum,
alqa re; anche diversus ac dissimilis. - tra bracchii, superciliorum, frontis ; anche trasl.,
di loro, inter se {contrapp. a similis). - es. syllabae).
dispar, alcjs ovv. alci rei : tra di loro, Contribnire, 1) dare il proprio con-
inter se {contrapp. a par, similis); dispar tributo in denaro, pecuniam ovv. sti-
atque dissimilis. pem conferre coUationem facere. -
; conferre
Contrastare, pugnare: con q. e-, cum alqd {es. aes tributim : e sextantes in capita
alqa re : fra di loro, inter se. - discre- [tino a testa] : ed aurum ad redimendara civi-
pare, cum ovv. ab alqa re, inter se {con- tatem a Gallis): e. a q. e- {assol), conferre
trapp. a consonare, congruere). - discordare, ad ovv. in alqd {es. ad victum, centurionibus
con q e, cum ovv. ab alqa re tra di : in viaticum); pecuniam dare ad alqd.
loro, inter se {essere in contrasto). 2) fig., contribuire - cooperare, ecc.,
Contrasto, contrarium {es. optimus ex conferre ad alqd {alla domanda in quanto?
contrario nituit, risaltò assai pel contrasto). mediante aliquid, nihil, multum, plus, plu-
- diversitas {diversità; es. mira inter exer- rimum, es. plurimura ad victoriam). - perti-
citum imperatoremque - dissimi-
diversitas). nere ad alqd {influire, es. negabat genus hoc
litudo {dissomiglianza, morum). - dare
es. orationis quidquam ad levandam aegritudi-
un vivo contrasto alle parti {del nem pertinere). - prodesse in alqd adiu- ;

poeta, ecc.), distinguere alqd.- senza con- vare ad alqd {giovare; Vultimo anche con ut
trasto, avverbialm. = senza dubbio, V. e il cong.). - facere; effìcere {con ut e il
dubbio. cong.). - e. molto, di pia, a q. e., ma-
Contrattare, mercari. - emere {compe- gnam, raaiorem vim habere ad alqd; mul-
rare). - contrattare del prezzo, de tum, plus valere ad alqd magnum momen- ;

pretio detrahere. - V. altresì contratto. tum, plus momenti afferre ad alqd. - con-
1. Contratto, agg., membris extortus tribuisce molto all' acquistarsi glo-
fractusque: nelle mani e nei piedi, ria, ecc., magni interest ad laudem, colVacc.
ovv. colle mani e coi piedi contratti, e Vinfin. - egli contribuì a far si
manibus pedibusque articulari morbo distor- che, ecc., eius opera factum est, ut etc. -
tus. - con tutte le membra contratte, contribuire a portar la tnorte, inter
membris omnibus captus ac debilis. - colle causas raoriendi esse.
mani e coi piedi contratti per ma- Contributo, collatio. - stips; collecta, ae,
lattia artritica, manibus pedibusque ar- f. {colletta). - symbola (au|ugoXr) scotto, ,

ticulari morbo distortissimus. quota, per uyi pranzo in comune). - dare


387 Contribuzione Convenienza 338

il proprio contributo, stipem conferre; Contumeliosamente, contumeliose.


symbolam dare; in partem impensae venire. Contumelioso, contumeliosus (es. ver-
- fìg., V. contribuire. bum, vox).
Contribuzione, tributum. - stipendium; Conturbare, ecc., V. turbare.
pecuniae imperatae {contribuzione di guerra), Contusione, contusio. Y. ferita in gen.
- imporre a quale, una contribu- Contuttociò, ciononostante, nondi-
zione, alci tributum ove. stipendium im- meno, V. tuttavia.
ponere; alci pecunias imperare; alci argen- Convalescente, qui convaluit. - conva-
tura in imponere. - esigere
stipendium lescente da lunga malattia, se recol-
le contribuz., pecunias imperatas exigere. ligens a longa valetudine. - appena con-
- pagare le contribuz., stipendium, tri- valescente, vixdum validus: doxto grave
butum pendere. - non voler pagare le malattia, vixdum firraus a gravi valetu-
contribuzioni, stipendium ovv. de sti- dine; infirmus ex gravi morbo.
pendio recusare. Convalescenza sanitas restituta ovv.
,

Contristare, V. addolorare. reddita; valetudo confirmata; anche sempl.


Contrito, V. compunto. salus sanitas aegri. - entrar in conva-
;

Contrizione, pentimento, paenitentia. lescenza, convalescere ovv. sanescere coe-


- atto di contriz., paenitentiae actio pisse ;
sanum esse coepisse. - essere an-
{Eccl). cora in convalescenza, nondum satis
: Contro, 1) di moto a Ztto^ro, ad versus; in firmo corpore esse. - essere
in convale-
coir acc. adversus hostes). - in con-
(es. scenza dopo lunga malattia, ex lon-
trapposizione a, contra; praeter {es. ginqua valetudine se recoUigere.
contro l'aspettazione, contra ovv. praeter Convalidare, V. confermare.
opinionera [di tutti, omnium]). - rimedio Convalle, convallis.
contro q. e remedium adversus alqd
,
Convegno, V. abboccamento. - luogo
{es. adversus venenum); remedium alcjs rei di e, locus quo convenitur; locus quo omnes
ovv. ad alqd (es. morbi, timoris, ad oculo- conveniunt {convegno generale). - l'isola
rum morbos). - Talora nelle frasi come : dei Batavi fu fissata per luogo di
fa guerra contro i Persiani, l'ora- convegno, insula Batavorum, in quam con-
zione contro Socrate, e simili, in latino venirent, praedicta est.
-i aggiunge un participio; es. oratio contra 1. Convenevole, a^r^r., \. conveniente.
"^ocratem habita; oratio quae habita est 2. Convenevole, sost., V. cerimonia.
jutra Socrateni; bellum contra Persas ge- Convenevolezza, V. convenienza.
-:um; bellum quod contra Persas gestum Convenevolmente, V. conveniente-
est.- per contro = con, anche i Latini mente.
pongono spesso cum es. combattere con-
;
Conveniente, aptss {adattato a quale.
tro quale, pugnare cum alqo. q. e, alci, alci rei ovv. ad alqd). - acconi-
2) di contro, di rimpetto, contra ;
modatus {apposito, che si può usare a q.c,
es adverso. di pers. e cose; a q. e, alci rei ovv. ad
Controversia, controversia. - lis {lite). alqd). - appositus (ad alqd). - idoneus (ad
- discutere le controversie, fare da alqd). - consentaneus alci rei; conveniens
arbitro, controversias disceptare. alci rei ovv. ad alqd {consentaneo); anche
Controverso, controversus; qui, quae, aptus consentaneusque. - coramodus (comodo).
quod in controversia est ovv. versatur (es. - opportunus {comun. soltanto di luogo e
res). - qui, quae. quod e de quo ovv. de qua tempo; a q. e, ad alqd); opportunus atque
aiiibigitur (es. ius). - dubius {dubbio); dubius idoneus. - iustus (giusto, in gen.). - rectus ;
cuntroversusque. - essere controverso, debitus {debito). - dignus {degno). - me-
in controversia Of«. in disceptatione versari. ritus {meritato). - legitiraus {voluto dalla
- la cosa è ancor controversa, adhuc - suus (es. tempore suo). - se
legge, legale).
sub indice lis est. - rimaner contro- ti par conveniente, si tibi videtur. - è
verso, in controversia relinqui. - che può conveniente = s'addice, decet coli' acc,
riuscir controverso, qui, quae, quod in ovv. seg. dalT infinito.
controversiain cadit ovv. in controversiam Convenientemente, ut decet ut conve-
;

vocari potest. nit {come è conveniente). - ut par est {come


Contumace, contumas (es. animus, riot- è giusto) ; anche ut decet - ut
et par est.
toso agli ordini di quale, adversus alcjs iustum est ;
- legitime
iuste {giustamente).
imperia).- confidens (s/rontoto). - ferox {in- {legalmente). - recte {rettamente). - rectà
'lomabile). - minax {minaccioso). via {in modo giusto; es. alqd reputare). -
Contumacemente, confidenter; ferociter rite {colle debite formalità). - satis {a suffi-
cs. respondere); contumaciter (es. se gerere, cienza). - apte (es. parlare, dicere ordinare ;

parere, scribere). q. e. convenientemente, alqd disponere). -


Contumacia, contìdentia {sfacciataggine). coramode (es. commodius exponerej. - anche
-contumacia; contumas unimas {riottosità). mediante per nei composti; es. pulire
- animi {tracotanza, es. horainis). - indo- convenientemente, perpolire.
ììtita contumacia, ferocia. - vincere Convenienza, 1) convenientia; concordia;
la contumacia di quale., alcjs animum consensus {armonia, proporzione, simmetria).
01-/'. aniraos frangere. 2) decentia; decorum {ciò che è conve-
Contumelia, contumelia. V. altresà in- niente, decoroso). - osservare le conve-
giuria. nienze, decorum sequi ovv. servare ovv. cu-
339 Convenire Convitare 340

stodire in q. e,
: in alqa re quid deceat cum alqo colloqui (ragionare a quattr'occhi).
considerare ovv. videre. - comprendere - disputare cum alqo di q. e-, de alqa re
:

le convenienze, quid deceat sentire. - {disputare intorno a q. e).


q. e- è contrario alle convenienze, Conversazione, sermo {discorso). - col-
turpe est alqd. loquium {dialogo a quattr' occhi). - dispu-
Convenire, 1) radunarsi, convenire tatio {disputa). - conv. orale, praesentis
{in gen.,anche di cose inan., es. quae si in cura praesenti coUoquiura: famigliare,
unum conveniunt: e multaecausae in unum serraones farailiares. - attaccar conver-
locum conveniunt). - coire {raccogliersi, ra- sazione con quale, se dare in sermonem
dunarsi). - confluere {accorrere). - se con- cum alqo; sermonem cum alqo instituere
gregare; congregari {riunirsi). - concurrere; ovv. ordiri ovv. occipere. - far conversa-
convolare {in fretta, in un dato luogo : tutti zione con quale, sermonera conferre cum
con ad ovv. in colVacc, ovv. col sempl. acc. alqo; cum alqo colloqui: in segreto, se-
dei nomi di città). - congredi {raccogliersi). creto cura alqo colloqui.
- convenire segretamente, clam inter Conversione, 1) raorura mutatio {muta-
se convenire. zione di costumi). - ad verum deum conversio
2) convenire = stabilire, ecc., delibe- {conversione religiosa, Eccl.).
rare; consultare: con quale, riguardo a 2) come t. t. militare, signa conversa.
q. e., cum alqo, de alqa re. - agere cuni alqo - fare una conversione, circuraagi;
{trattare con quale). ~ (mihi) convenit cura signa circura agere (es. signa circuraaguntur;
alqo de alqa re {io m' accordo con quale, agmen circumagitur) ; circumduci signa ;

rispetto a q. e). - noi ahbiamo conve- con vertere. -/ar /are una
conversione,
nuto, convenit inter nos de alqa re; deli- circuraagere {es. exercituni, agmen).
beratum nobis et constitutum est, colVinfin. Convertire, 1) in aliara mentera addu-
3) esser conveniente, decente, cere; raentera inicere {riguardo alla
aliara
consentaneo, ecc. a quale, decere, assai, mente, al pensiero). - alqm ad suam sen-
ovv. coli' acc. della pers. a cui q. e. conviene. tentiani traducere {convertire quale, alla
- conviene, decet colVinfin. ; aequum est, propria opinione). - alcjs mores corrigere
par est colVinfin.; convenit colVacc. e Vin- {emendare i costumi di quale). - revocare
fin.; anche mediante est e il genit., es. con- ad virtutem a perdita luxuria {id.). - sanare
viene al giovane, est iuvenis. - con- voluntatem nefariara {correggere un animo
viene a te = spetta a te, tuum est. - tristo). - convertire quale al Cristia-

4) convenire ~ essere adattato a nesimo, ad fidem Christi alqm convertere


q. e, o quale., aptum esse alci ovv. alci rei {Eccl.); ad verum Deum ovv. ad unius verique
ovv. ad alqd accommodatum esse alci rei ovv.
; dei cultura alqm convertere {Eccl.). - con-
ad alqd convenire alci ovv. alci rei ovv. cum
; vertirsi, sententiam rautare sententià sua ;

alqa re; congruere alci rei ovv. cum alqa re decedere {alVopinione altrui). - mores suos
{accordarsi con quale, o q. e.) anche cadere ; mutare; ad bonam frugera se recipere; ad
in alqm ovv. alqd quadrare ad ovv. in alqd.
;
sanitatem redire {migliorare i propri co-
- non convenire a q. e, abhorrere ab stumi, emendarsi). - *Christum sequi; ad
alqa re. Christi fidem converti ; ad verum ovv. ad
5) esser di bisogno, di necessità, unura verumque deura convertì {convertirsi
esser necessario, V. necessario. al Cristianesimo; Eccl.).
Conventicola, concilium clandestinum 2) V. altresì mutare.
(conventiculum non ha questo significato). Convertitore, corrector {es. peccantium):
- congressus ovv. coetus nocturni {propr. = dei Pagani, doctor gentilium nationum
= conciliaboli notturni; es. congressus cwv. {Eccl.); doctor ovv. apostolus paganorum
coetus nocturnos cum alqo habere ovv. fa- {Ecól).
cere). - cessare di far conventicole, Convesso, convexus.
clam inter se convenire desistere. Convincente, es. testimonianza e-,
Convento, monasterium. - il convento magnum testimonium. - ragione conv.,
di S. Gallo, *lànum St. Galli {Scritt. Se- ratio necessaria. - prova conv., arguraen-
riori). - ritirarsi in un convento, *in tura raaxiraura; arguraentura firmissimura;
coetum monachorum o«;w. monacharum recipi. argnmentum nihil dubii reJinquens. - dare
Convenuto, V. convenzione.- secondo la prova conv., vincere ovv. evincere,
il convenuto, ex convento. colVacc. e Vinfin. ; argumentis nihil dubii
Convenzione, conventum. - constitutum relinquentibus docere, colV acc. e V infìn. -
{lo stabilito). - pactum; pactio {patto). - dare la prova conv. della falsità
consensus {accordo). - fare una conven- di q. e, alqd falsum esse superare. - esem-
zione, constituere riguardo a q. e, : pio conv., exeraplum illustre ovv. grande.
alqd con quale-, constitutum facere cum
: Convincere, convincere alqm alcjs rei
alqo ; res convenit ovv. sempl. convenit mihi ed in alqa re. - coarguere alqm alcjs rei. -
cura alqo. - si è fatta la convenzione convincere et persuadere {dimostrare irrefra-
che, ecc., pacto convenit, ut etc. - secondo gabilmente q. e. a quale., colVacc. e Vinfin.).
la convenzione, ut erat constitutum; ex - convincere del contrario, revincere ;

convento; ex pacto; ex pacto et convento. redarguere. - convinto di q. e, anche


Conversare, con quale, cum alqo loqui compertus alcjs rei.
{in gen.). - serraocinari ovv. sermonem con- Convitare, cena excipere {accogliere a
ferre cura alqo {intrattenersi con quale). - pranzo). - epulura dare alci {dare un ban-

éék
341 Convitato Coppiere 342

chetto, es. exercitni). - conv. con grande I


- operimentum equoram). - involucrum;
{es.

lusso, apparatis epnlis accipere, excipere, velamentum {per velare q. e). - stragulum;
invitare. stragula vestis {da stendere sopra q. e, come
ConTÌtato, sost., convictor; conviva. - drappi, coperte da letto, ecc.). - lodix {co-
pìur. convivae ovv. qui simul cenant. - '

perta da letto). - stratum ovv. instratum


non posso essere tuo convitato, eos- {coperta da cavallo, gualdrappa).
dem cibos eàdera mensa qnà tu capere non Copertamente, di nascosto, clam oc- ;

pOSSQUI. culte.
Couvitatore, hospes; convitator. Coperto, sost., stare al coperto, V.
Convito, conviviuni. - epulura {convito coprire.
solenne). - daps {partie. convito per iscopo Copertura, V. coperta.
religioso). - cena [pranzo). - essere a con- 1. Copia, copia {quantità, abbondanza.
vito insieme, convivari; una ovv. simul - V. anche questi sostantivi).
cenare. - apjyrestare un convito, cenam 2. Copia, 1) di uno scritto, exemplar;
parare, instruere; cenam ovv. cenulam facere ;
exemplum {es. epistulae ovv. litterarum). -
convivium instruere, apparare, comparare, i

copia autografa di un discorso,


ornare, exornare, ornare et apparare; con- oratio suamanu transscripta.- copie iden-
vivium habere, agere. - apprestare, im- tiche, conformi di un testamento,
bandire un convito sontuoso, con- tabulae testamenti eodem exemplo. - fare
vivium opipare apparare; convivium magni- mille copie di uno scritto, librum in
fica etornate comparare; convivium magni- exemplaria transscribere mille.
fica spleudideque ornare; pieno convivio ce- 2) imiiaz. di un lavoro d'arte,
nare in onore di quale, cenam
: ovv. riproduzione, ecc., exemplum ovv. exem-
apulum alci dare; cenam ovv. cenulam alci plar. - imitatio {imitazione). - similitudo
facere ; convivium alci comparare : pel {es. copia non è mai simile alVoriginale,
la
giorno natalizio di quale, alci nata- semper citra veritatem est similitudo). -
liciam - andare a convito, ad
dare. copia dolina copia, imitatio imitationis.
cenam ire; cenam obire; convivium inire. - fare tina copia, tabulam describere;
ConTÌvere, vivere una. imaginem exscribere ovv. exscribere pinge-
Convitto, 1) il convivere, convictus. reque.
2j collegio d'istruzione, ephebeum. Copiare, uno scritto, transscribere {tra-
Convocamento, convocatio. scrivere). - furari alqd ab alqo {commettere
Convocare, convocare {chiamare insieme). un plagio). - describere; exscribere {riferire
- cogere {radunare, es. senatum). il contenuto di uno scritto ; anche copiare
Convocazione, convocati©. un lavoro d'arte). - exscribere pingereque
Convolvnlo, convolvulus {Linneo). {di un pittore). - imitari {imitare). - co-
Convulsione, convulsio. - soffrir le piare dal vero, similitudinem effingere
comnUsioni, convelli. ex vero. - il copiare, imitatio. - copiato,
Convulso, spastious (aiiaaTiKÓq). - l'oc- descriptus; exscriptus; transscriptus; per-
chio fa moti violenti e convitisi, ocu- scriptus.
lus veheraeuter convulsus est. - gli ocelli Copiatore, V. copista.
si contraggono con moto convulso, Copiosamente, large; copiose (m a&6on-
pel dolore, oculi distenduntur cum dolore. danza). - abunde; prolixe {in sovrabbon-
Cooperare, a q. e-, interesse alci rei danza). - troppo copiosamente, effuse;
ovv. in alqa pers.; trasl, anche di
re \di large effuseque. - provveduto copios- di
cose astratte: es. absentis collegae Consilia q. c-, alqàre abundans; liberaliter instructus
omnibus gerendis intererant rebus): a q. e., alqa re.
adiuvare ad alqd; quoque valere, cur etc- Copioso, largus. - copiosus {es. patrirao-
co&perar inolio a q. e
{di cose inan.), nium). - uber {es. ftuctus). - opimus {es.
multum adiuvare ovv. valere ad alqd. - praeda, messis). - amplus {es. munus, prae-
cooperare alla vittoria, Inter momenta mium). - locuples {es. munus). - vitto co-
victoriae esse {di un soldato). pioso, victus liberalior.
Cooperatore, adiutor {coadiutore). - mi- Copista, scriptor librarius; anche sem-
nistar; administer {aiutatore). plicem. librarius, e nel contesto semplicem.
Cooperazione, opera.- auxilium (amto). scriptur.
- colla cooperaz. di quale-, alcjs opera Coppa. V. calice.
ovv. ausilio; alqo
iuvante ovv. adiuvante Coppella, *catillus cinereus {t. t.). - oro
ow. adiutore per alqm {per mezzo di quale.).
; od argento di coppella, aurum ow.
Coordinare, adiungere; annectere (alci argentum purum.
rei alqd). Coppetta, ventosa, cucurbitula.
Coordinazione, adìunctio. Coppia, par {paio in genere). - iugum
Coorte, cohors. - una piccola coorte, {coppia di animali da tiro; e fìg. di pera.,
cohorticula. es. iugum impiorum). - coniugium {coppia
Coperchio, operculum {es. arcae, vasis, di sposi ed anche coppia riferito agli ani-
dolii). - provvedere di coperchio, mali).
mettere il coperchio, operculo contegere Coppiere, minister ovv. rainistrator vini.
alqd. - fare il coppiere, essere coppiere,
Coperta, tegumen ow. tegimen; tegu- pocula ministrare; stare a cyatho: presso
mentum integumentum (integ. anche fig.).
; quale, alci pocula ministrare; alci bibere

i
343 Coprire Corda 344

ministrare.- ufficio di coppiere, mini- a quale, alci animum facere ovv. afferre
sterium poculorum. ovv. addere: con parole, a,\cjs animum ver-
Coprire, tegere {in gen., anche irasl, es. bis confirmare; anche semplic. firmare ovv.
consilium silentio). - contegere; obtegere; conflrmare alqm ed alcjs animum ovv. afflic-
integere protegere (coprire, per proteggere).
;
tum alcjs animum; alqm spei animorumque
- velare (velare). - operire; adoperire; coo- implere; animum alcjs redintegrare; animum
perire (per nascondere). - consternere (fìg., alci reddere; alcjs animum incendere, erigere,
es. maria classibus, aiiineni navigiis). - com- augere. - il coraggio vacilla, animus la-
piere (es. alqm coronis et floribus). - obruere bat; animus ca.dìt.- perdere il coraggio,
(es. se arena). - vestire; convestire (vestire, animo ovv. (di più pers.) animis cadere ovv.
rivestire, e trasl. anche di
cose, es. sepulcrum concidere ovv. semplic. concidere; animum
vepribusvestitum: ed hedera omnia con vestit). deraittere ovv. submittere; se animo demit-
- saepire et munire (coprire per difesa, es. tere; animo deflcere. - aver perduto il
natura oculos raerabranis saepsit et munivit). cor., animo abiecto ovv. fracto esse. - mo-
- coprire di marmo, marmore inducere stra il tuo coraggio, tu illum nunc
- coprirsi il capo, caput
(es. parietes). adhibe animum. - coraggio! fatti co-
tegere; caput velare (quindi col capo co- raggio! traduci cogli imperativi delle
,

perto, capite velato); caput operire, adope- frasi notate di sopra.


rire quando faceva cat-
(partic. colla toga, Coraggiosamente, animose; forti ter; forti
tivo tempo, perchè gli antichi non por- animo; alacri animo; audacter.
tavano cappello; quindi col capo coperto, Coraggioso, animosus (animoso). - fidens
capite operto - fossa co-
ovv. adoperto). animo, e sempl. fidens (ardito). - fortis (forte);
perta, fossa - coperto di pol-
caeca. fortis et animosus. - ferox (fiero). - animo
vere, pulvere sparsus: di fango, caeno promptus sempl. \nomptu.s, partic. promptus
oblitus. - coperto di ferite, vulneribus ad pericula (di fronte ai pericoli). - alacer
onustus, obrutns. - petto coperto di ci- (pronto). - audax (audace, ardito). - questa
catrici, pectus insigne cicatricibus bello circostanza rendeva il suo esercito
acceptis.- coperto di gloria, gloria cir- ognor più coraggioso, quae res in dies
cumfluens. - coperto d'infamia, infamia confirmatiurem eius exercitum efficiebat.
et dedecore opertus. - tenersi coperto Corallo, corallium (partic. il rosso). -
(collo scudo),corpus suuni protegere: non coralli, anche mediante circonlocuzione,
abbastanza, latus praebere ovv. dare bestiae ad saxa nati vis testis inhaereutes
(nella scherma). - l'ala destra (delVeser- (Cic, de nat. deor., 2, 100). - pescatore
cito) era coperta da un ruscello, dex- di coralli, *coralliorum piscator. - pe-
trum cornu rivus muniebat. - coprire scare il corallo, *corallia piscari.
un'ala con buon nerbo di caval- Corame, cu,oio, corium.
leria, firmare cornu magnis eqaitum copiis. Corano, coranus.
- la notte copre la loro impresa, Corazza, lorica; tborax. - vestire quale
nox inceptum tegit. - essere al coperto di corazza, lorica ovv. thorace induere
(al sicuro), tectum ovv. tutum esse. alqm. - coprirsi di corazza, thorace se
Copula, copula. tegere ovv. induere. - coperto di corazza,
Copulare, copulare. lorica indutus ovv. munitus; cum lorica; tho-
Copulativa, congiunzione copula- racatus.
tiva, coniunctio connexiva ovv. mediante Corazzato, coperto, munito di co-
circonlocuzione, partioula, quae coniungendi razza, V. corazza.
vim habet (nei Grammatici dopo Augusto). Corba, V. corbello.
Coraggio, animus; anche nel plur. animi, Corbellare, V. beffare.
parlando del coraggio di più persone op- Corbelleria, V. sciocchezza.
pure per dar maggior forza ali espressione. Corbello, pressapoco = corbis e dimin.
- fidens animus (animo fidente). - alacri- corbula (es. messoria).
tas (prontezza). - ferocia ferocitas (co-
;
Corbezzola, arbutum. - corbezzole!,
raggio fiero). - coraggio virile, ani- esclamaz. di meraviglia, papae !

mus fortis fortitudo. - con coraggio,


; Corbezzolo, arbutus.
V. coraggiosamente. - aver corag- Corda, fune, restis funis. - nervus {per
;

gio, animo forti esse: per od in q. e, tendere l'arco). - corda di istrumento


satis boni animi afferre ad alqd. - aver musicale, chorda. - le corde d'un istru-
coraggio di, ovv. non aver coraggio mento musicale, anche fides, ium, -
f.

di, ecc., audere, non audere, coU'infin. - tendere le corde, chordas ovv. nervos in-
non ho abbastanza coraggio di, ecc., tendere: nella lira, lyram intendere nervis.
mi vien meno il coraggio per, ecc., -toccare le corde, chordas ovv. nervos tan-
est parum animi ad alqd. - farsi corag- gere; nervos pellere ovv. percutere; admovere
gio, aniraum ovv. (di più, persone) animos fidibus manum; chordas percurrere. - suono
capere ovv. coUigere se ovv. animum con-
; delle corde, chordarum sonus; fidium ovv.
firmare; anche animus accedit alci (quale. nervorum cantus. - istrumento a corda,
si fa coraggio). - riprender coraggio, ium,
fides, - suoìiare un istrumento
f.
animum ovv. se recipere; pristinum animum a corda, fidibus canere. - saper stio-
recipere;animos coUigere (di pia persone). - nare un istruìnento a corda, fidibus
io riprendo coraggio, animus mihi re- scire ;
fidibus didicisse. - corda per tor-
dit; animus redintegratur. - far coraggio mento, tortura, V. tortura in genere
:345 Cordaio Corpo 346
- tener ffuUa corda, per tener sospeso b) il corno da suonare , cornu
(fig.). spe suspensum
alqm tenere. (curvo). - hncìna. (diritto ;
per dar segnali).
Cordaio, restio. - suonare il corno, cornu inflare; bu-
Cordiale, agg., veras {es. desiderium). - cinam inflare ; bucinare. - suonatore di
sincerus {sincero, es. gaudium,fides, concordia). corno, cornicen; bucinator. - suoìio del
- abbraccio cord., artior complesus. - corno, cornuum cantus; cornuum signa
fare ad alcuno cordiali congratu- (segnali dati col corno).
lazioni, alci ex sententia ovv. tota mente 3) fìg., cornu (corno d'eserciti, di fiumi,
ovv. Tehementer gratulari {assoì., ovv. ri- di strade, ecc.).
gxiardo aq. e, in alqa re, avv. perchè, ecc., Cornucopia, cornu copiae; corno abundans.
coi quod). -amicizia cordiale, amicitia - la Fortuna colla cornucopia, For-
era. tuna corna abundante copiosa.
Cordialità, animus veras ori', sincerus. Cornuto, cornutus (contrapp. a mutilus).
Cordialmente, ex animo (di cuore, es. ri- - bestiame cornuto, cornuta, òrum (w.
dere, amare). - vere; ex animo vereque (es. pi.). - in cuius capite cornua emerserunt (di
alqm diligere). - sincere (con sincerità, es. pers.).
sincere et ex animo).- unice (singolarmente; Coro, chorus (colTaggett. canentium = coro
es. alqm amare, diligere). - penitus (istante- di cantori; caterva ovv. caterva et concentus,
mente, es. te rogo, ut etc). - valde; vehe- il coro tragico; partic. poi in senso figu-
menter (assai, es. valde gaudere, quod etc: rato, es. chorus philosophorum ; chorus vir-
e veh. rogare). - salutare quale- cor- tutum).
dialmente, alci plurimam salutem imper- Corollario, V. conseguenza.
tire. Corona, 1) corona (m gen.): d'un al-
Cordicella, funiculus. bero, arboris cacamen arbor summa caput ; ;

Cordoglio. V. dolore. arboris. - piccola corona, corolla. - come


Cordone, V. corda. - cordone mi- ornamento del capo di eroi, poeti, ecc., co-
litare ai confini, milites limitanei. rona (es. corona civica). - ornare quale,
Coreggia, striscia di cuoio, corrigia. di una corona, alqm coronare; alqm co-
Coriambo, choriambus. rona donare.
Coricare, coricarsi, consìdere; residere. 2) corona, come emblema della dignità
- cor. sull'erba, se abicere in herba. - regia, ecc., diadema, atis, n. (bidòri,ua); lat.
del sole, degli astri, occ^dere. - star puro insigne regium capitis e sempt. insigne
coricato, cubare; recubare. capitis od insigne regium. - colla corona
Coricato, cubans; recubans. sul capo, insigni capitis decorus. - co-
Corilo, nocciuolo, corylus. rona = signoria, summa rerum; regnum;
Corimbo, corymbus. imperium regium nomen (titolo di re). - la
;

Corista, colui die ordina il coro, corona passa a, ecc., regnum et diadema
choragus. - magister, qui numeris chori ca- ovv. summum imperium ovv. summa rerum
nentium praeit qui praeit et praemonstrat
;
defertur alci ovv. ad alqm imperium transit ;

modos. ad alqm. - aspirare alla corona, re-


Cornacchia, cornix. - dimin. piccola gnum aflfectare. - beni della corona,
cornacchia, cornicala. praedia publica.
Cornamusa, * utriculus. - suonar la Coronalo, cohii che fa, che fab-
cornamusa, *ntTkn\o canere. - suona- brica le corone, coronarius coronae ovv. ;

tore di cornamusa, utricularius. coronarum opifex. - coronaia, coronaria ;

Cornata, *cornnum ictus. - dar cor- coronarum opifex.


nate, cornibus petere alqm. - darsi delle Coronare, coronare; redimire. V. altresì
cornate, cornibus adversis luctari Inter se. incoronare.
Corneo, corneus. Coronato, coronatus. - fig., cinto, cir-
Cornetta, bucina; cornu. condato, circuradatus.
Cornetto, corniculum. Corpacciata, Y. scorpacciata, -fare
Cornice, forma (in gen.). - porre un una corpacciata di q. e, se ingurgi-
quadro in cornice, picturam in forma tare (assol); se compiere alqa re.
lignea includere; picturam tabula marginata Coi'paccinto, V. corpulento.
includere. - cornice, in una
fabbrica, Corpìcino, corpusculum.
corona. Corpo, 1) corpus (in gen., in partic. =
Cornicione, corona. corpo animale). - truncus (tronco, in con-
a oTììiola, frutto del corniolo, cornum. trapp. al capo ed alle gambe). - forma so-
Corniolo, albero, cornus. lida; corpus solidum (corpo geometrico; in
Corno, 1) cornu. - dimin. corniculum. - contrapp. a forma plana). - dimin., corpu-
di corno, corneus. - divenir e, corne- sculum. - aver un corpo sano, bona
scere. - colle corna, coniutus: senza e, corporis valetudine uti. - per tutto il
mutilus. - colpire colle corna, cornibus corpo, in tutto il corpo, corpore toto
ferire, petere (alqm ovv. alqd). - colpirsi, (es. contremiscere) ;
anche sempl. totus (es.
lottare colle corna, cornibus inter se mi lavo, lavor). - fatica del corpo,
luctari. - fiaccare le corna, rotnpere corporis - grandi fatiche del
labor.
la testa, V. testa. corpo, laboriosa corporis exercitatio.- sirtt*-
2) meton., a) le corna della luna, tura, conformazione del corpo, omnis
cornua lunae. membrorum et totius corporis figura od anche
347 Corporale Correre 348

semplic. corporis ovv. membrorum figura (es. celere, veloce, celer; velox. - a penna
apta); nel contesto anche sempl. corpus (cor- corrente, currenti calamo. - acqua cor-
poratura). - combattere corpo a corpo, rente, aqua viva, profluens (contrapp. a
comiiiinus pugnare. - senza corpo, cor- stagnum). - moneta corrente, * nummi
pore vacans ovv. vacuus; corpore carens; cor- circumforanei. - conto corrente, ratio
poris expers; sine corpore; nullo cum cor- nondum confecta et consolidata. - affari
pore. - essere senza e, corpore vacare correnti, *negotia continua.
ovv. carere; sine corpore esse. - essere af- 2) di teìnpo, vertens; od anche me-
fatto senza e, sine ullo corpore esse. diante hic (questo) es. l'anno corrente, ;

guardie del corpo, corporis custo- annus vertens; hic annus. - il mese cor-
des. - stipatores corporis, anche semplicem. rente, mensis vertens; hic mensis. - nel
stipatores; cohors praetoria (in origine come corrente anno, anno vertente; hoc anno.
guardie del generale; alV epoca dell' impero, Corrente, sost, 1) corso d'acqua,
2.
cohortes praetorianae, milites praetoriani). fiumen. - cursus (anche fig.). - aver una
- una guardia del corpo,
corporis corrente rapida, rapido cursu ferri. -
custos ovo. stipator; satelles; iniles praeto- secondo coibente, secundo fiumine ovv.
rianus {aWepoca delVimpero). amni; secundum naturare fluminis. - an-
2} collegio, coTT^MS; collegium.- corpo dar .secondo corrente, secundo fl.umine
diplomatico, legationes. ovv. secundà aquà deferri. - contro cor-
corpo di soldati, manus; exerci-
3) rente, fiumine adverso; centra aquam. -
tus. - partic, corpo d' esercito, pars navigare, remigare contro corrente,
exercitus; copiarum agmen. - un corpo centra aquam remigare; adversum fiumen
di cavalieri, pars equitum; ala equitum. (amnem) subire. - navigare cotitro cor-
- dividere l'esercito in tre corpi, rente verso Babilonia, adverso fiumine
exercitum trifariam dividere. Babjlonem subire. - nuotar contro cor-
corpo, unità, unione, cor-
4) fig., rente, dirigere bracchia centra torrentem
pus. - corpo di testi di legge, corpus (proverbialm., in Giovenale, 4, 89).
(es. corpus iuris civilis). 2) fig., mettere, tenere al corr.
Corporale, corporeo, corporeus. - co- di una cosa, Y partecipare, (far) con-
.

munem. mediante il genit. corporis ovv. {trat- sapevole, ecc. - seguire, seguitare la
tandosi di più persone) corporum. - un corrente, tempori ovv. temporibus servire
difetto corpor., vitium corporis. (seguir l'andazzo, i costumi, i pensieri del-
Corporatura, oranis membrorum et to- l'epoca) ; tempori et rebus servire (id.).
tius corporis figura od anche semplic. cor- Correntemente, celeriter.
poris ovv. membrorum figura {es. apta) nel ; Correre, 1) di esseri animati, cunere (in
contesto anche semplic. corpus (es. di straor- gen.); cursu ferri.- decurrere (correre giù, ; con
dinaria cor^)., immani corporis magnitudine). ab e Tabi, ovo. con de od ex e l'abl, ovv. con
- corporis conformatio constitutioque; cor- per, ad, colVacc, ovv. ancora colsempl.acc.).-
poris conformatio et figura {costituzione fi- aufugere (correr via). - cursu tendere alqo
sica, aspetto fisico). (correr verso). - accurrere (accorrere). - per-
Corporazione, corpus collegium {colle-
; currere (percorrere). - procurrere (correr
gio). - societas {società, es. legitima). fuori, innanzi). - se proripere (id., tutti e
Corporeità, es. negare la corporeità due, es. in publicura fuori, foras). - efi^undi ;
:

dell' aniìna, * negare animi quasi corpus se efifundere (riversarsi fuori, es. in castra).
esse ovv. animum corpus habere. - currere in etc. (in q. e). - trauscurrere alqd
Corporeo, corporeus. (trascorrere, passare frammezzo o davanti).
Corpulento, corpore ampio. - obesus - circumcurrere, circumcursare alqm locum
{obeso). - essere corpidento, corpore esse (e. intorno). - pervagari alqm locum (e. at-
ampio ovv. obeso. - divenir corp-, corpus traverso). - corrersi incontro, inter se
facere. - voler divenir corp., corpus au- concurrere. - correre attraverso le
gere velie. flamine, currere per fiammam. - correre
Corpulenza, corpus amplum. - obesitas verso quale, currere, cursum capessere
(obesità). ad alqm; transcurrere ad alqm (a quale, che
Corpuscolo, corpusculum. è di fronte); concurrere ad alqm. - correre
Corredare, instruere. fino a perdere il fiato, cursu exaniraari;
Corredo, instrumentum (m genere). - currende rumpi ovv. se rumpere (nei Co-
arma, òrum, n. (strumenti). - supellex (sup- mici). - e. a gara, cursu certare certatim ;

pellettile). - corredo, doni delle spose, currere. - correre contro (ostilmente), in-
donum ovv. munus nuptiale. - fig., corredo currere; impetum facere
incursare; irruere;
di scienza, copia doctrinae; adiuraenta in alqm. - corrersi incontro (ostilm.),
doctrinae. concurrere inter se ;
adversos concitare equos
Correggere, corrigere (in genere ; es. er- (della sost, il correr con-
cavalleria). -
rorem paenitendo). - emendare (es. alcjs tro ostilm., incursio; incursus; impetus.
scripta).- correggersi = convertirsi{Y ). - correre, trans., V. percorrere.
Correggibile, qui (quae, quod) corrigi 2) di sogg. inan., currere (es. d'una
ovv. emendari potest. ruota, ecc.). - ferri di fiumi, ecc.). -^
(es.
Correlazione, relatio (ad alqd); con- labi ; delabi (es. anche dell'acqua). - devolvi
gruentia. (anche di fiumi). - fluere (scorrere): in q. e,
1. Corrente, agg., 1) in gen., currens. - in alqd ovv. attraverso q. e, per alqd.-
349 Correttamente Corrugare 350

influere in etc. ;
effundi, se effandere in alqd missae. - io sono in corr. ejrìstolare
(gettarsi, mare, di fiumi). - cingere
ea. in con quale, epistularum commercium est
alqd (correre intorno a q. e, es. di una inter me et alqm colloquor cum alqo per
;

fòssa, urbeni cingit fossa alta). - intrare litteras. - essere in viva corrispond.

alqd, alqm locnm (es. portum, di navi). - epistolare con quale, frequenter alci
exire alqo loco [correr fuori). - ferri,
(es) litteras alcjs rei causa mittere et accipere.
moTeri, torqueri circa alqd [girare intorno a - interrompere la corr- epistolare,
q. e, es. del sole, intorno alla terra, circa intermittere alci litteras mittere ; omittere
terram). - le lagrime gli corron giù alci litteras mittere.
per le guancie lacriinae manant per
, Corrispondere, esser conform,e, con-
genas ovv. fluunt per os. veniente, respondere alci rei ovv. ad alqd.
3) fig., a) coìTere, di lettere, doni, ecc., - convenire alci rei [esser adattato). - con-
mìtti {esser mandato). sentire, congruere alci rei ow. cum alqa re,
b) di denaro, correre, cioè essere inter se [accordarsi). - dignum esse alqà
in carso, in omnium usu esse ovv. versari: re [esser degno di una cosa). - non fallere
non correre, cioè non essere in corso, alqm ovv. alqd [non venir meno alle spe-
in usu esse desinere. ranze od air aspettazione). — le parole si
e) corre fama, corre voce, rumor corrispoìidono, verba verbis respondent.
ow. fama ow. sermo est; rumor differtur; Corrivo, credulus (credulone). - facilis;
vulgo loquuntur [tutti seg. dalì'acc. e l'in- indulgens; mitis [facile a cedere, a perdo-
/?«.)• ~ corre voce per tutta la città, nare).
sermo per totani civitatem datur. Corroborare, corroborare [es. pectus: e
correr pericolo, V. pericolo. - confirmare [es. vires nervosque ed ani-
se). :

Correttamente, emendate [es. scribere); mum); anche corroborare confirmareque.


elega nter [es. dicere). - libro scritto ovv. Corrodere, corrodere; adedere; arrodere.
stampato correttamente, liber, in quo - exedere [del tutto).
nuUum ncque mendum ncque vitiura.
est Corrompere, 1) corrompere; vitiare. -
Correttezza, oratio emendata [della lin- rifl., coTinmpi.- corrompere i costumi
gua, ecc.). - oratio compta (dello stile). - di quale, alqm depravare; alcjs mores
elegantia (eleganza, sceltezza dello stile). depravare ovv. corrompere.
Corretto, emendatus; rectus [es. dello 2) corrompere = suboi'nare, gua-
stile, oratio). - comptus [forbito). - elegans dagnar col denaro, ecc., corrumpere,
(elegante; tanto elegans che comptus si di- con senza pecunia, mercede, pretio, donis,
e
cono anche dell' oratore). largitione. - emere (comperare, es. pecunia,
Correttore, corrector; emendator; cor- multis donis). - donis ad suam causam alqm
rector et emendator. perducere (guadagnarsi con doni).- cercar
Correttrice, emendatrix. - emendator di corrompere quale, pecunia soUici-
{se il nome latino a cui si riferisce è ma- tare ovv. oppugnare alqm; alcjs animum
schile; es. timor (la paura) est emendator donis tentare. - lasciarsi corrompere,
acerrimus). pecuniam accipere da qtialc-, ab alqo
:

Correzione, correctio ; emendatio ; anche (es. dicendum falsum testimonium). -


ob
correctio et emendatio. non lasciarsi corrompere, largitioni
Corridoio, cryptoporticus. - cuniculus resistere.- cor i'otto con denaro, emptus
corridoio sotterraneo). - specus (id.). pecunia; nummarius [es. iudex).
Corridore, cursor. 3) corì'ompersi - guastarsi, pu-
Corriere, nuntius volucer; nuntius ex- trefarsi, corrumpi; putrescere.
peditos; nuntius trepidus (che arriva an- Corrouipimento, Corrompitore,V. cor-
sioso). - cursor (corridore). - eques citua ruzione, corruttore.
otTT. citatus (corriere a cavallo). Corrosione, tabes.
Corrispondente, par - alci rei [eguale). Corrosivo, traduci, mediante circonlocu-
aptus, idonens alci rei (proporzionato). - zione relativa, coi verbi riportati sotto cor-
dignus alqà re (degno). - congruens (con- rodere.
forme) alci rei ovv. cum alqa re. - espres- Corroso, adesus [es. lapides adesi); exesus
sione corrispondente verbum quod , (fcs. saxa penitus exesa).
idem declarat ovv. significat. Corrottamente, corrupte.
Corrispondentemente, congruenter(con- Corrotto, 1) corruptus; vitiatus. - de-
formemente). pravatus (fig., es. passi di libri, lezioni). -
Corrispondenza, 1) congruentia (confor- vino corrotto, vappa; vinum corruptum
mitìt); consensus. ovv. mutatum.
corrispondenza epistolare, lit-
2) 2) fìg., di pers., rispetto al carattere
terarum ocf. epistularum commercium: con morale, perditus; profligatus. - turpis (turpe).
quale, cum alqo tra due, ecc., inter
: - costumi corrotti, mores corrupti de-
aiqos.- litterarum sermo; litterae mittendae pravatique; mores turpes; mores perditi.
accipiendaeque litterae et missae et allatae ;
; Corrucciare, corrucciarsi = sde-
- la corr. epistolare
litterae (in gen.). gnarsi, V. sdegnare.
con quale., epistulae missae ad alqm ab Corruccio, V, sdegno.
alqo. - la corr. epistolare di Oneo Corrugare, corrugare. - corrugare la
Pompeo con Ipseo, Cn. Pompei litterae fronte, frontem astringere ovv. coutrahere;
ad Hypsaeum et Hypsaei ad Pompeium vultum adducere.
351 Corruscare Cortesemente 352
Corruscare, lampeggiare, fulgurat. 2) fig., cursus. - lasciar a quale.
- coruscare (poet.). - di spade, ini care ;
(alle azioni di quale.) libero corso, alqm
splendere. non coércere, non impedire a q. e, alqd :

Corrasco, coruscus (poet). non morari (es. dolorem suum); alci rei in-
Corrattela, corruptela. dulgere (es. irae, e lacrimis) morem gerere ;

Corruttibile, mortalis (mortale). - di alci rei (es. irae suae ovv. animo); alci rei
cose immateriaìi, fluxus (passeggiero); fra- non temperare (es. lacrimis) alla legge,
:

gilis {fragile); caducus (caduco); fugax (fu- lege agere. - nel corso dell'anno, del
gace); brevis (breve). - essere corrutti- m,ese, ecc., anno, mense vertente hoc anno, :

bile, facile corrumpi. hoc mense. - nel corso degli anni, per
Corruttibilità, corruptela. annos. - nel corso del m,edesimo
Corruttore , corruptor ; corruptela (di tempo, per idem tempus. - il corso na-
pers. e luoghi). turale delle cose, cursus rerum natura ;

Corruttrice, corruptrix (di pers. e cose rerum; rerum natura et civilium temporum ;

di gen. femm.; es. provincia). temporum civilium natura atque ratio.


Corruzione, illecebrae (seduzione, adesca- 3) corso del denaro, *pretium pe-
mento). - corruptela (riguardo alT avvili- cuniae ovv. nummorum (valore attuale). -
mento di colui che vien corrotto). - lar- essere in corso (di denaro), cioè essere
g\ì\o (mediante largizione).- la corruzione buono, aver valore, in omnium usu esse
dei costumi, inores corrupti depravatique ; ovv. versari. - essere fuori corso, in usu
mores turpes; mores perditi. esse desinere. - metter fuori corso, in
Corsa, cursus. - come gara, cursus cer- usu cuiusquam esse vetare. - /nowe^e /wo»'*
tamen; curriculum. - fare una corsa, corso, pecunia reproba; nummi reprobi (Giu-
gareggiare nella corsa, cursu certare; reconsulti).
currere (es. bene, male; in sacro certamine). Corte, area (ogni spazio libero). - ca-
1)
- cursitare (con quale, cum alqo). - corsa vum aedium ovv. più tardi cavaedium (cor-
di cavalli, cursus ovv. curriculum equo- tile neir interno della casa). - cohors ovv.
rum; cursus equester; equiria, iòrum ovv. chors (chiuso pel bestiame).
ium, n. (in onore di Marte). - certamen 2) sede di un principe e de' suoi
aurigandi (come gara fra gli aurighi). - Grandi, aula (in gen.). - regia (reggia,
gareggiante alla corsa, cursor; au- ed anche = la famiglia reale; es. affinitate
riga. - cavallo da corsa, equus curulis. regiam contingere). - palatium; domus pa-
- apprestare tino spettacolo di corse, latina (il palazzo imperiale). - domus prin-
certamen aurigandi parare. - di corsa, in cipis ovv. principum; domus aulica (anche
fretta, cursim; quam ocissime (il più presto = la famiglia imperiale). - domus regis (la
possibile); cursu effuso; raptim. famiglia reale). - rex ; princeps (re, prin-
Corsaletto, lorica; thorax. cipe). - aulici (cortigiani). - venir edu-
Corsaro, pirata (Tr6ipaTn<;) ;
lat. puro cato a corte, in aula educari: nella
praedo maritimus ovv. nel contesto semplic. corte di, ecc., educari in domo alcjs. -
praedo. - capo dei corsari, archipirata cacciare quale da corte, interdicere
(ópxnreipaTri^); lat. puro praedonum dux. - alci aulam.
V. altresì pirata. trasl, corteggiamento, salutatio pu-
Corseggiare, piraticam facere; latrocinio blica; - far la corte
cultus. a quale,
maris vitam tolerare; mare infestum facere alqm salutare alqm colere e se
; ; alci vendi-
navibus piraticis; latrociniis et praedationibus tare (cercar d'insinuarsi presso quale).
infestare mare. - corseggiare la terra, Corteccia, cortex.
far scorrerie, V. scorreria. Corteggiare, alci favere; alqm fovere.
Corsia, ìielle navi, nei teatri, fori, - alqm salutare (es. plebera); alqm colere
òrum (plur.). - Per corrente, V. questo (onorare). - se alci venditare (cercare d'iti-
vocabolo. sinuarsi presso quale).
Corsiere e Corsiero, equus curulis. Corteggio, salutatio.
Corso, 1) in senso proprio, cursus (anche Corteo, pompa. - corteo funebre, V.
al plur.; stellarum cursus notare). - cur-
es. funerale.
riculum corso entro determinati confini,
(il Cortese, humanus (es. ingenium). - urba-
es. nel circo = corsa ; delle stelle, ecc.). - con- nus (gentile). - benignus (benigno, es. re-

versiones (es. stellarum). - motus (id.). - di- sponsum, invitatio). - blandus (es. homo,
rigere il corso verso qualche luogo, oratio). - un procedere cortese, huma-
cursum dirigere alqo; cursum flectere ad nitas; urbanitas. - è assai cortese verso
alqd (es. ad septemtriones) altrove, alium
: di me, perhonorificus in me est. - è ecces-
cursum petere; in alium cursum contorqueri sivamente cortese verso di me, in me
et deflecti (volgere, mutare il corso; di cose, venerando humanitatis modum excedit.
es. di fiumi). - far volgere, far mutare
il corso ad un fiume, amnem in alium
Cortesemente, humane; humaniter ow.
non inhumane (es. respondere: e litterae _hu-
^ i

cursum deflectere. - aver un corso sta- maniter scriptae: fecit humaniter Licinins,
bile (degli astri), certos et constantes cursus quod ad me misso senatu vesperi venit, venne
habere; constanter tenere eundem cursum. cortesemente da me). - urbane (es. agere cura
- lasciar libero corso a
q. e, alci alqo) anche belle (es. negare)
;
benigne ;

rei (es. al fuoco, igni) permittere ire, quo (benignamente; es. respondere) ; blande (es.
velit. quaerere; appellare alqm).
353 Cortesia Coscienza 354

Cortesia, hnmanitas; urbanitas. - blan- sempl. est alcjs. - è cosa mia, tua. meum,
ditiae {carezze). - officium {deferenza). - tuam est: ovv. anche mutando il nome in
dimostrazioni di cortesia, officium. un aggettivo; è cosa del padre, patriam
- congedare quale con grande cor- est, coìl'infin.

tesia, alqm diuiittere cuin bona gratia. - 2) qualche cosa, aliquid. Dopo si,
in cortesia, per cortesia = di gra- ne, quo, ut, num, in luogo di aliquid sì usa
zia, qaaeso. rindefinito quid. - Aliquid si usa con par-
Cortigiana, meretrix; scortum. - paelex ticolar forza come sinonimo di res magni
(concubina). momenti, res egregia. Talora si ha anche
Cortigianesco, aulicus. il plicr. aliqua (es. multi, qui aliqua com-

Cortigiano, aulicus:^)?!^?'., i cortigiani, ponunt). - paulum aliquid [qualche cosetta,


aulici; amici principia {amici del principe). es. alci dare). - non nihil, seguito dal gen.
- porpuratas (per la foggia del vestire); - quidquam {in prop. negative). - quidam,
pltir. purpurati {alti ufficiali di corte). - quaedam, quoddam {es. q. e. d' inanimato,
homo ad adulationem compositus {uno stri- inanimum quoddam: la natura dell'anima
sciante cortigiano). - homo callidus {un è qualche cosa di affatto proprio, singola-
furbo). - essere un
vecchio cori., in ris est quaedam natura atque vis animi). -
calta return consenuisse. stimar quale q. e, alqm magni tacere.
Cortile, cavum aediam ovv. cavaedium. - ciò vuol dir q. e, est aliquid res est ;

Cortina. l)m^en.,velam.- plaga; piagala non contemnenda. - ciò è q. e, ma. non


{intorno al letto). - aulaeam {alle porte). - è ancor tutto, est istuc quidem aliquid,
tirar le cortine intorno a q. e, velis <ed nequaquam in isto sunt omnia. - cre-
alqd obtendere; vela obducere. - tirar in dersi q. c-, putare se esse aliquid. - sern-
dietro le e, vela reducere; vela removere; hra ch'egli sia q. e, aliquid esse videtur.
plagulas dimovere. - la tenda che copre 3) che cosa? quid? {es. quid vis?:
la scena, sijiario, aulaeum scenae; neJ quid hoc sibi vult?: quid hoc turbae est?).
contesto semplic. anlaeum. - elle cos'altro, se non la rajndità,
2) coHina, trijiode di Ajìollo, ci diede la vittoria? quae alia res quam
cortina. celeritas victoriam dedit?
Corto, brevis {in gen.; contrapp. a longus, Cosaccia, mala res.
latas).- curtus {troppo corto). - contractas Coscia, cosa; femur.
{contratto); astrictus ; contractas et astrictns Cosciale, armatura della coscia,
- cortissimo, perbrevis; brevis-
(stretto). temoralia, ium, n. pi.
simus. - non più corto di ecc., non mi- Coscienza, 1) consapevolezza, con-
nus longus, col genit. {es. fistulae ne minus scientia. - sensus {sentimento). - di piena
longae denùm pedum fundantur). - fig., te coscienza, colla coscienza di sé, men-
ner corto quale a denari, *arte ha- tis suae compos; mentis sensu integro {es.
bere alqm. - « farla corta, a dirlo mori). - aver coscienza di sé, suae men-
in breve, V. breve. tis corapotem esse: e il contrario, sensu
Corvetta, celox. carere. - Jio la coscienza di quel che
Corvino, V. sotto corvo. faccio, scio, quare faciam. - buona co-
Corvo, corvus. - esser gettato come scienza, conscientia recta ovv. rectae vo-
preda ai corvi, corvos pascere. - nero luntatis. - la coscienza di aver ope-
come un corvo, niger tamquam corvus ;
rato bene, conscientia recte factorum. -
nigerrimus; perniger. - colore del corvo, ho la coscienza d'aver operato bene,
color coracinas; nigerrimus color. inihi couscius sum recte me fecisse.
Cosa, 1) res. - possedimenti, stip- '2) conoscenza di sé medesimo,
peUettili, res supellex. - bagaglio, vasa,
; conscientia virtutis et vitiorum; conscientia
òrum, M.; sarcina; sarcinula. - le mie cose, factorum; conscientia animi ovv. mentis {la
inea, tua {anche = i miei scritti, ecc., es. coscienza delle proprie azioni buone o cat-
ipse mea legens). - portar seco tutte le tive). - religio (scrupolo). - Intona co-
proprie cose, omnia sua secum portare. scienza, Conscientia bona ovv. recta; co-
- cosa ~ affare, negotium. - cosa = ar munem. conscientia pulcherrimi facti; con-
goniento, oggetto del discorso, res ;
scientia honeste recteque factorum conscien- ;

proiiositum; hoc nihil ad rem: venire


es. tia optimorum consilioram conscientia rectae ;

aliti cosa, ad prupositum ovv. ad rem voluntatis; conscientia optimae mentis; mens
ipsaiii venire; ad instituta pergere; iam ad in- bene sibi conscia. - cose assai buona,
stituta pergamus; sed ad propositum revertar conscientia optima. - non
aver la cose
orv. revertamur ovv. semplicem. sed ad propo- che rimorde, nullius culpae sibi conscium
situm {ritorniamo al tema). - per ritor- esse. - cattiva coscienza, conscientia
nar alla cosa, sed ut eo revertar, unde mala comun. conscientia peccatorum ow.
;

sum egressus. - per dir in breve la maleficiorum ovv. scelerum ; anche mens male
cosa, ut pancis dicam ut in pauca conferam.
; sibi conscia; animus sibi conscius; nel con-
- spesso, accompagnato da tm aggettivo, si testo anche semplic. conscientia. - sentire
traduce per il neutro delTaggettivo stesso, i rimorsi della coscienza, conscientia
es. cose vergognose, turpia; cose mera- morderi. - in coscienza, pie {es. bellam
vigliose, mira; è cosa difficile, Ax^cWq indicere posse); salva fide; salvo officio; bona
e-;t. coìl'infin. - è cosa di quale = è af- mente ovv. bono animo anche liquido {con
;

fare di quale, est officium alcjs ovv. comun. piena sicurezza, senza scrupolo, senza esita-
Dizionario italiano-latino, ecc. 12
.

355 Coscienziosamente Cospargere 356

zione, es. dicere, affìrmare, iurare). -giuro ad introdurre una proposizione seguente
in coscienza, ex animi senteiitia iuro. - [espressa comun. coìl'acc e Vinfin.]; es. Cic,
la coscienza rimorde qtialc-, conscien- j
ep., 13, 24, 1: ita enim scripsit ad me
tià niordetur alqs; conscientia animi stimulat
j
mi sci'isse appunto] sibi meam
[infatti egli
ovv. terret alqm alqra conscientiae maleficio-
; !
commendationem maximo adiuraento fuisse:
rum suorum stimulant. - i rimorsi della \
Liv., 5, 15, sic libris fata-
11: respondit,
coscienza, angor conscientiae fraudisque libus, sic disciplina Etruscà traditura esse,
cruciatus. - uomo senza cose-, homo sine quando aqoa Albana abundasset, tum, si eam
ulla religione ac fide. - non aver co- Romanus rite emisisset, victoriam de Veienti-
scienza, sine ulla religione ac fide esse. - bus dari. - ta.m {tanto; sia in correlazione
I

la coscienza mi
impedisce, ecc., reli- con iena proposiz. consequenziale, e quindi
gio niihi est ovv. subit animum religio, seg. da ut ovv. qui sia in paragoni, seg. ;

colVinfin. - egli non si fa coscienza di quindi da quam, quasi, etc, es. Cic, Cat., 3,
fare, religio ei non est, seg. da quo rainus 21; quis potest esse tam aversusa vero, tam
e il cong.; non habet religioni, colVinfin. inente captus, qui neget etc; owy. Cic, ep.,
- persone di coscienza, religiosiores 6, 1, 3: nec, cum id faciebaraus, tam era-
homines ovv. animi. mus ut explorata nobis esset Victo-
anientes,
Coscienziosamente, religiose ;
sancte ;
ria; ovv. Cic, or., 108: nemo enim orator tam
severe; pie; diligenter. multa scripsit, quam multa sunt nostra).
Coscienzioso, religiosus; sanctus {irre- - adeo; usque adeo; usque eo {così =^ tanto,
prensibile); anche sanctus et religiosus. - se- al punto che, o di; es. Ter., Andr., 1 18 e sgg.:
verus [severamente retto). - iustus (giusto). - unam aspicio adulescentulam vultu adeo
\>ms {al superi, maxime plus). - verus {es. ve- modesto, adeo venusto, ut nil supra; ovv.
rissimus index). - diligens {diligente, es. dot- Cic, ad Qu. fr., 1, 2, 5, § 15: rem publi-
tore, pittore, maestro). - fedeltà coscien- cam funditus amisimus; adeo, ut C. Cato
ziosa, sancta fides; religio et fiJes {es. te- adulescens nuUius consilii, sed taraen civis
stiraoniorum). - adempimento cose- del Romanus et Cato, vix vivus effugerit; ovv.
dovere, religio officii. - essere coscien- Cic, Flacc, 54: usque adeo orba fuit ab
zioso in q e, religionpin adhibere alci rei. optimatibus illa contio, ut etc. ; ovv. Cic,
Cosetta, res parva od anche res parvi mo- Tusc, 3,27: Dionysius quidem tyrannus...
menti {cosa insignificante; recula s* trova Corinthi pueros docebat usque eo imperio ;

solo neiComici e tiegli Scritt. Seriori). carere non poterat). - quo factum est, ut etc
Così, ita; sic (come particella dimostra- {donde avvenne ~ e cos'i ; es. Nep., Milt., 5,
tiva, si riferisce tanto ad una propos. pre- 2: quo factum est, ut plus quam coUegae
cedente quanto ad una
seguente, e non de- Miltiades valeret qua re factum est, ut
: . .

nota solo la maniera, ma accenna ad un quidem, sed non etc; es. Giustino, 16, 5
. . .

dato fatto col significato di: in tali circo- extr.; ei zw proposiz. indirette, id si factum
stanze, in questo caso, es. Cic, Clu., esset, colVacc e Vinfin., es. Nep., Milt., 4,
168: dico illum cum ad illud prandium cru- 5). - ita fit, ut etc. {così ~ ne segue che, ecc.,
dior venisset, et sibi tum non pepercisset, es. Cic, de off., 1, 101: ita fit, ut ratio
aliquot dies aegrotasse et ita esse raortuum. praesit, appetitus obtemperet).
Ita si usa par tic. nelle formale di giura- Anche in forza di particella desidera-
mento e di asseverazione, es. Cic, ad Att., tiva, ita {es. ita dii me ament, cosi Dio
5, 15, "2: ita vi varn, ut maximos sumptus m'aiuti). - cosi - cosi per esetnpio,
facio. - sic, in tal guisa, accenna soltanto alla ut; velut. - Per cosi ...come, ecc., V. ita
maniera di un fatto, non all'esistenza del e sic dal latino.
fatto medesimo, es. Liv., 6, 16, 2: siccine Cosiddetto, qui (quae, quod) dicitur ovv.
vestrum niilitem ac praesidem sinitis vexari vocatur quem (quam, quod) dicunt ovv. vo-
;

ab inimicis?; ovv. Nep., Att., 4, 1 sic enim : cant {posposti al sostantivo a cui si riferi-
Graece loquebatur, ut Athenis natus esse scono).
videretur. Talora il sic si trova nelle de- Cosiffatto, talis. - esser cosiffatto, sic
scrizioni vivaci, per dar particolar rilievo se habere. - in cosiffatte circostanze,
ad un predicato o ad un^ azione, es. Liv., quae cum ita sint; cum res ita se habeat;
2, 10, 11: ita sic armatus [armato come cum in hoc statu res sit {ovv. esset).
era] in Tiberim desiluit; ovv. Cic, Ac, 2, Cosmografia, descriptio mundi; *cosmo-
139; ovv. Cic, Rose. Am., 71 noluerunt feris : graphia.
corpus obicere, non sic [non del tutto] nnàos Cosmografo, cosmographus.
in flumendeicere.-Ita e sic si usano indif- Cosmopolita, mundanus; totius mundi
ferentemente, nel senso di: a queste cortr incola et civis; civis universi.
dizioni, nelle proposizioni in cui il cosi Coso, babbeo (V.). - uotno deforme,
si riferisce ad una proposizione dipendente homo deformis.
condizionale: es. Nep., Milt., 3, 2: sic [ovv. Cospargere, conspergere; aspergere; re-
ita] enim facillime putavit, se Graecà lingua spergere (alqd alqà re); anche sempl spar-
loquentes, qui Asiani incolerent, sub sua re- gere. cospargere, respersio. -
- sost., il
tenturura potestate, si etc. Inoltre in pro- stender sopra, applicare, linere, illi-
posizioni comparative, in correlazione con nere, oblinere, cucam\ineTe{alV intorno): q. e,
ut, quemadmodum, tamquam ed a., V. Cic, alqà re. - ungere, ungere, perungere: di
Phil., 1,33; iw., 32, 21,35; Pollio in Cic, q. e., alqà re. - cospargere q. e di co-
ep., 10, 33, 3. Finalmente servono entrambi lore, colorem inducere alci rei.
357 Cospetto Costituito 858

Cospetto, y.2>resenza.- in cospetto, viene a costare, partic. in senso figurato);


corani. in alqa re consumo {colVacc. del denaro
Cospicuo, conspicuus. V. altresì chiaro. consumato); es. in Samo oppugnanda Athe-
Cospirare, 1) in gen., di pers. e cose, nienses MCC talenta consumpserunt, l'asse-
ad un medesimo scopo, V. coope- dio di Samo costò agli AL, ecc. - costar
rare. poco, parvo stare ovv. constare ovv. venire
2) »« partic. = congiurare,
conspi- ovv. licere: pochissimo, minimo constare
rare: per q- e-, ia ovv. ad alqd ovv. con ovv. venire ovv. licere ovv.
esse: emptura
nt e U cong. - inter se coniurare ovv. seni- nulla, gratis stare; gratis ovv. nihilo con-
pìicem. coniurare {per q. e, in alqd, ovv. stare; gratuitum esse {es. aqua est gratuita).
con ut e il cong.).- fig., V. tendere. - non costar nulla a quale, alci im-
Cospiratore, coniuratus; coniurationis pensae non esse. - costar di pili, pluris
particeps ovv. socius. stare ovv. venire ovv. licere: non più di
Cospirazione, conspiratio. - coitio [coa- cento sesterzi, centenos nummos non ex-
Uiiotie). - nel senso di cospiratori, coniu- cedere. - che cosa costano questi giar-
rationis globus; coniuratio. dini ? quanti liceiit hi horti ? queste :

1. Costa
Costola, costa.
e merci? questo? qnantì indicas? ovv. quanti
2. Costa, 1) lido, ora; litus. - acta (spiag hoc vendis?; quanti hoc constat? ovv. quanti
^ia amena). - saluin {il mare che bagna le hoc emptum? - ciò mi è costato caro,
wste; es. in salo tenere navem in ancoris). nec impensae nec labori peperei. - la vit-
- {che si trova) sulla costa, maritiraus toria costò molto sangue, Victoria
{es. - {che si trova) presso alla
villa). multo sanguine stetit anche ai Ro-
:

4S08ta, litoralis {es. piscis). - veleggiare mani, nec Romanis incruenta Victoria fuit.

lungo la costa, litus praetervehi litas ;


- la vittoria non
costò sangue, yictorìa.
ow. oram legere. - navigare il piti vi- sine sanguine stetit; viatoria band cruenta
etilo possibile alla costa, litus quam fuit. - q. e. costa a quale la vita, alqd
proxinie tenere; orani sequi. - abitante morte alcjs stat ovv. constat; alqd alci finis
biella costa, *niaris ovv. litoris accola; vitae est ; alqd alci vitam aufert ovv. raortem
plur. honiines maritimi. affert {es. legatio, munus prò re publica su-
2) costa, salita poco ìspida, eli- sceptum). - la guerra costò la vita a
bus; clivum; Collis; locus acclivis. molte persone, bellum multos homines
3) lato, parte, Y. parte. -
banda, absumpsit.
costa costa, awerbialm., secundum, col- Costassù, V. costà.
Tacc. Costato, pectus {petto). - thorax {come
Costà,istic {stato in luogo). - istuc {moto t. medico).
a - di costà, istinc.
luogo). Costeggiare, litus praetervehi; litus
Costaggiù, V. costà. ow. oram legere.
Costante, constans {con e sema sibi, di Costei, ista. - haeo {questa).
cose = immutabile; di pers. ~ ferino di ca- Costellazione, sidus.
rattere, contrapp. a levis, niobilis). - sta- Costernare, alqra conturbare, pertur-
bilis {di cose e pers.). - voce costante, bare, consternare, (vehe.menter) commovere,
fama ovv. rumor constans constantia et
;
- essere costernato per q.c,
percellere.
fama. - costante in q e, aequabilis alqà exanimatum esse. - essere assai
alqa re
re {di cose e pers.); aequalis
sibi: assol. ed
costernato jter q. e, ex alqa re vehe-
in alqa reopera costantemente). -
{che menter commoveri.
semper idem {sempre il medesimo; di cose e
Costernato, perturbatus ; (animo) conster-
pers.).
natus. - (animo) coufusus {agitato). - vehe-
j
Costautemeute, constanter. menter commotus e spesso sempl. commotus
Costanza, constantia. - stabilitas {immu- {grandemente commosso). - perculsus; metu
tabilità, es. dell'amicizia) ;
anche stabilitas
ovv. timore perterritus; metu perculsus {at-
et constantia benevolentiae). - firmitas
{es.
territo). - anche attonitus; confusus et at-
animi {fermezza nei propositi).
tonitus. - exanimatus {fuor di sé).
Costare, q. e- costa così, tanto, ecc.,
Costernazione, perturbatio consternatio. ;
alqd stat ovv. constat col genti, del prezzo
- trepidatio {trepidazione). - res trepida {id.).
indeterminato coli' ablat.
, del prezzo in-
determinato o determinato {in senso pro- Costì, istic. - di costì, istinc.
\prio e fig.):, alqd est col genit. del prezzo Costiera, V. costa.
(»n senso proprio). - alqd venit {viene, viene Costinci, istinc.
venduto, esim.; es. libra centum denariis ve- Costituire, condere {es. imperium, novnm
nibat). - alqd emitur ovv. eniptum est {q. e. coUegium: e novas civitates). - instituere
si vende o si è venduto; coli' aggiunta del (es. civitatem). - fundare {es. una scuola,
prezzo, es. octussibus). - licet alqd (è ven- una setta, disciplinam). - conciliare {conci-
dibile); tutti questi si usano comun. colVabl. liare, es. amicitiam, nuptias, pacem). - re-
di prezzo. - alqd aufert coWacc. del tempo conciliare {riconciliare, es. pacem, concor-
{fig.= portar via, es. hi ludi dies quin- diam). - facere {stabilire, es. sectam, foedus,
decim auferent). - una cosa costa mi pacem). - habere {contenere in sé, come causa
tanto, emi alqd colVabl. di prezzo {ho com- od effetto; es. morum similitudo tantam ha-
peralo al tal prezzo); stat ovv. constat niihi bet coniunctionem et concordiam, ut etc).
lalqd {costruito come sopra = q. e. mi Costituito, affectus (cs.bene, probe, male).
\

359 Costitutivo Costume 360


- constitutus bene, male). - comparatus
(es. essere costretto ad, ecc., cogi con ut e
{es. sic comparatum
esse, ut etc). ilcong, ovv. cogi coU'infin.; necessario cogi
CostitntÌTO, elemento e, pars {es. me- con ut etc. ovv. colVinfìn.; invitus feci,
lior pars hominisj. - membruni [membro). ut mio malgrado ad, ecc.;
etc. {fui costretto
- le parti costitutive, membra {es. hu- es. ut eum e senatu eicerem); non possum
ius otiosae dignitatis haec fundamenta sunt, non coll'infin.; facere non possum, ut non,
haec membra). - dementa alcjs rei {ele- ut nihil etc. {es. non possum non aliquid
menti costitutivi, materia costitutiva). - res, litterarum ad te dare; ovv. ut nihil ad te
ex quibus conflatur et efficitnr alqd {Vori- dem litterarum facere non possum); neces-
gine di q. e). sario faciendum est, ut etc. {in prop. dipen-
Costitutore, cnnstitutor {Quint.). - in- denti,quando precede si, etsi, qnoniam). -
ventor {es. della setta degli Stoici, Stoico- essere costretto a punire, necessario
rum). - anctor {autore, in gen.). ad castigandum venire.
Costituzionale, legitimus. Costringimento, vis. -invitatio(»nerfj«H^
Costituzione. 1) fisica, corporis consti- invito).
tutio, affectio ; corpuris natura. - buona, Costruire, construere. - aedificare {fab-
forte e, firma corporis constitutio ovv. af- bricare, in gen.).- continuare {costruire in
fectio; corpus bene constitutum; valetudinis appresto, in seguito).
prosperitas: avere una buona, forte Costrutto, del discorso, sermonis orde.
costitìizione fisica, corpore robusto esse; Costruttore, aeditìcator {fabbricatore). -
alci corpus bene constitutum est. - debole, faber; structor {lavoratore).
cattiva cost., corporis ovv. valetudinis Costruzione, 1) aedificatio; exaedifioatio;^
infirmitas, inibecillitas; valetudo tennis, in- exstructio costruire). - una cash
(= il

firma ovv. non fi mia. - aver una costitu- è in costruzione, domus aedificatur. -
zione debole, cattiva, valetudine infirma come fabbrica, edificio, aedificium. -
ut! assai deb., catt., tenui aut nulla
: opus {opera, in gen.). - spendere troppo
potiusesse valetudine. in costruzioni, aeditìcando extra modura
2) forma di governo, leggi che sumptu magnificentiàque procedere.
reggono lo Stato, status civitatis (es. sta- ìnateriale da costruzione, ma-j
tum rei publicae commutare). - leges {legqi). teria. - tigna, 5rum, n. {travi): per le\
- instituta et leges {istituzioni e leggi). - navi, materia navalis. - co\>\&q {provvisioni
mores legesqne {es. Lacedaemoniorum). - d'ogni sorta per costruzioni). - saxa et ma-
forma rei publicae ovv. civitatis {l'organa- teria et cetera aedificanti utilia {pietre, le-
mento dello Stato; es. formam civitatis mu- gname e tutto quanto serve per costruzioni).,
tare). - disciplina rei publicae Oi-f. civitatis; 2) costruzione, come t. t. gramm.,\
disciplina publica nel contesto anche sempl.
; verborum conformatio ovv. compositio con- ;

disciplina [es. disciplinam Lycnrgi tollere). - secutio verborum: della proposizione


gli atnici della cost.. boni; optimi; opti- verborum quasi structura.
mates. - dare allo Stato cost., rem una Costui, iste. - hic {questi).
publicam constituere rem publicam institu- ; Costumanza, V. costume e consut
tis temperare. - dare allo Stato una tudine.
stabile cost.. rt-m publicam stabilire; di- Costumare, V. abituare.
sciplinam legibus astringere. - uno Stato, Costumatezza, boni mores.
che ha una buona cost . res publica Costumato, bene moratus {es. homo).
bene constituta. Costume, 1) ttso. consuetiuline.fo^
Costo. V. prezzo. già, maniera,mos{in gen.); consaetndo;
Costola, costa. ed anche inos atque consuetudo. - institu-
Costosamente, snmptuose; pretiose (ricca- tum {istituzione). - ritus {le forme esterne).
mente). - vestire costosamente, vestibns - caerimonia {cerimonia religiosa).- è costu-
pretiosis uti. me, mos est ovv. moris est colP ut e il cong.,
Costoso, snmptuosus {che richiede grandi ow. colCinfin., o Vacc. e Vinfìn. ; mos e^t
spese). - sumptuose fabricatus {fabbricato {anche col genit. del gerundio).- è antico
con lusso, es. essednm). - pretiosus; ma<rni costume, a maioribus traditus est mos; a
pretii multonim nummorum {che esige molta
; maioribus institutum est. - è antico co~
speaa, es. carus {caro). - lau-
merci, ecc.). - stiline dei Greci, die, ecc., est mori»
tus [es. - magnificns {son-
utensili, pratizi). Graecorum, ut etc. - è costume, che, ecc.,
tuoso). - splendidns {splendido). est hoc in more positum. ut etc- questo
Costretto, vi coactus ovv. sempl. coactus. è il mio costume, sic meus est mos. -
- invitus {contro volontà); centra volunta- essi hanno questo costume, ita illi»
tem. - seguire, costretto, quale-, vi ac mos est. - cosi è costtime. consuetudo
neces.sitatealqm sequi. ita fert. - contro il costume, contra
Costringere, quale a q. e, alqm co- morem. - secondo
il costume, ex more;
gere ad alqd ovv. coUinfin. ovv. con ut e - secondo il costume
ex instituto; r ite.

»7 cong. - vi cogere alqm con ut e il cong. dei Romani, more Eomanorum. - se-
{costringere a viva forza). - alqm adda- condo un antico costume, recepto
cere ad alqd ovv. con ut e il cong.; alqm inter veteres more; vetere consuetudine;
compellere ad ovv. in alqd {di pers. e circo- more ovv. more institutoque maiorum. - di-
stanze = spingere a q. e). - la cosa ci venir costume, in morem venire presso :

costringe a, ecc., res ea est, ut etc. - i Homani, in Eomanos mores transire. -


-361 Costura Creatore 362

divenne costume generale, hoc vul^o cottura dei cibi, ad cibaria coquenda
facere coeperunt. - seguire il medesimo pertinere.
costume, eodeiu instituto ufi. - intro- Coturno, cothurnus. - Anche nel senso
durre un nuovo costume, novum mo- di tragedia (Quint.).
relli inducere. - introdurre di nuovo Covare, senso proprio,
1) in incubare,
un costutne abbandonato, interraissum con e senza ovis ovv. ova.
morelli reducere : un costum,e antico, 2) t7-asl., a) tener nascosto e cu-
antiquuiu iiioreiu referre. - far entrare stodire gelosamente, incubare alci rei
nei nostri costum i,'\nno%tvoi niores in- (es. clausis thesauris).
ducere. - assumere nuovi costutni, b) macchinare, coquere; concoquere
peregrinos ritus asciscere. [covare nel proprio animo, es. Consilia clan-
2) * costumi, in senso morale, mores. destina). - covare q. e contro quale-,
— buoni costumi, boni niores. - uomo excoquere alci alqd. - Proverbiahn., gatta
j
-di buoni costumi, homo bene moratus. ci cova, latet anguis in herba {neW erba
- imitare i costutni di quale-, alcjs sta nascosto un serpente); vipera in vepre-
mores induere ovv. iniitari; in alcjs niores cula est (c'è una vipera tra gii sterpi).
abire [es. in avi niores); formare se in alcjs Covata, pulii; pullities.
mores. - assumere costumi stranieri, Covatura, incubatio; incubitus (Plinio).
peregrinos niores induere; peregrinis luoribus Covile e Covo, cubile. - lustrum {ca-
se oblinei'e {come cosa biasimevole). - as verna in cui si ritira una fiera). - latibu-
sumere costumi orientali, Asiae nio- luni (nascondiglio in cui si rifugia una fiera).
ribus se perni itte re. - riprendere i co- Covone, manipulus. - fare i covoni,
Mumi (cattivi) di prima, ad se atque inanipulos coUigere.
suos niores redire. - ìuutaniento di co Cozzare, 1) colle corna, cornibus fe-
sfumi, inutatio moruni. - decadenza rire ovv. petere (assai, ovv. con alqm od
dei costumi, mores lapsi ad moUitiem ;
alqd, contro quale, o q. e.) fra di loro,
:

anche moruiii )jerversitas. - corruttore cornibus inter se luctari,


dei costutni della gioventù, corruptor 2) urtare, (inter se) collidere e fig,,
iuventutis. - corruzione dei costumi, contendere.
niores corrupti ocv. perditi. - costumi Cozzo, in senso proprio, cornuuni ictus.
corrotti del tempo, prolapsi in vitia - come urto, conflictio; conflictus; coUisus:
saeculi prava coiisuetudo. - con costumi e fig.,contentio. - dar di cozzo, offen-
cosi corrotti, tnm perJitis moribus. - i dere alqd. - e nel sensoincontrare di
costumi andar on sempre jnà cor- quale, abbattersi in quale, otfendere
rompendosi, mores magis magisque lapsi alqm, incidere alci ovv. in alqm.
8unt. Cozzone, sensale di cavalli, mango.
Costura, sutura. Cranio, calva; calvaria. - caput (capo).
Cosuccia, parva res res parvi momenti
;
- ossa capitis (ossa del capo; es. bere nei
(cosa di poca importanza). - recula {in gen., cranii, in ossibus capitum bibere).
nei Comici e Scritt. Seriori). Crapula, crapula. - sìnaltire la cra-
Cotale, V. tale. - un cotale, quidam. pula dormendo, crapulam edormire.
Cotauto, avv. V. tanto. Crapulare, V. gozzovigliare.
Cote, cos. Crapulone, belino; gurges; gurges atque
Coteuiia, callus; callum (es. callum apru- helluo.
gnuin, cotenna del cinghiale). Crasso, crassus (contrapp. a tenuis). -
Cotidiauameute e Cotidiauo, V. quo- spissus; densus (spesso).
tidianamente e quotidiano. Cratere, 1) pel vino, crater; cratera.
Cotogna, iiialum cydonium. 2)d'un vulcano, crater.
Cotoguo, cydonia. Creanza, V. educazione.
Cotone, linuiu xyluiuni (EuXivoq, Plin., Creare, 1) creare; procreare. - gignere
19, 14): ?af. puro lana de liirno {Ulp., Dig., (generare). - fingere (formare). - facere;
32, 1, 70, § 9). - di cotone, xylinus. - efficere (fare). - creare il inondo, mun-
l'albero del cotone, gossypion gossy- ;
dum condere, gignere, fingere, aedificare, fa-
pìnus. bricari; inundum construere atque aedificare.
Cotta,
1) toga, toga. - crear nuove parole, verba novare;
2)degli ecclesiastici,*ì'me\i9 amiotus. verba gignere et facere.
Cottimo, dare a cottimo, locare. - 2) eleggere, creare (es. alqm consulem).
mrendere a cottitno, redimere. - chi Creato, sost, il creato, rerum natura.
mrende a cottimo, reJemptor. - lavoro Creatore, 1) sost., procreator (procrear
dato a cottimo, alcjs rei locatio. - lavoro tore). - fabricator (es. tanti operis). - (quasi)
preso a cottimo, alcjs rei redeniptio. parens (quasi padre, es. salutis nostrae: e
Cotto, coctas. - 7nal cotto, incoctus; Cicero facuudiae latinarumque litterarum
crudus. parens: ed anche deus ac parens ovv. parens
Cottura, coctura {partic. maniera di cuo- ac deus fortunae nostrae). - auctor (autore,
- Anche mediante circonlocuzione, es.
cere). es. salutis nostrae). - inventor (es. legum
servirsi del fuoco per la cottura optiraarum). - architectus (es. architectus
lei cibi, uti igne ad initigandum ovv. ad paene verborura inventor veritatis et quasi
;

|nolliendum cibum. - appartenere alla architectus beatae vitae). - creatore del


363 Creatrice Credito 364

mondo, procreator mundi; eflFector ranndi est e sempl. persuasum habeo colVacc. e
molitorque; aediflcator ovv. fabricator mundi. Vinfin.; certa fide credo colVacc. e Vinfìn. -
2) agg., ex se fertilis (es. ingenium). - far credere a quale, persuadere alci
sollers {es. natura). - ingeniosus {pieno d'in- ovv. hoc persuadere alci coli'acc. e Vinfin. -
gegno). - ingegno creatore, sollertia; non posso credere, hoc quidem non ad-
vir summa copia. ducor, ut credam non facile adducar ad cre-
;

Creatrice, procreatrix. - parens (madre). dendum ; non adducor ovv. non adducar, ut
Creatura, 1) res creata; natura. - Col credam ovv. pntem colVacc. e Vinfin.; ovv.
letlivam., le creature, rerum natura. sempl. non adducor ovv. non adducar con
2) j^do dì quale , beneficato da Vacc. e Vinfin., ovv. con ut e il cong. -
qtialC; *alcjs beneficio auctus. - adiutor credo a stento che, ecc., illud adduci vix
{adiutore). - centurioni, sue creature, possum, ut etc. - sono propenso a cre-
sui benefici! centuriones. dere die, ecc., inclinat animus, ut arbitrer
Creazione, 1) origo {origine). - princi- colVacc. e Vinfìn. - si j>uò cre- appena
pium exordinm; initiuiu {principio). - la
; dere, vix credendum est, colVacc. e Vinfin.
creazione del mondo, mundi origo ovv. - si crederebbe, credas putes (riferito;

ortus; primum caeli atque mundi exordinm. al pres.); crederes; putares (riferito al pas-
- dalla creazione del mondo, inde sato = si sarebbe creduto). - avrei non
ab hominum memoria; post hominum me- creduto, non putavi; non putaram. -chi
moriam; post homines natos; post genus l'avrebbe creduto, quis putarat; quis
hominum natum. - dal giorno della exspectaverat. - così si crede, sic credi-
creazione del mondo fino ad oggi, tur. - come crede Ateneo, ut Athenaeus
a primo mundi ortu usque in hoc tempus. credit.
- all'epoca della creazione dell'ilo- credere a q. e-, in q. c-, alqd esse
mo, cum primum fingerentur homines. - arbitrari ovv. credere ovv. putare (es. alVe-
il primo giorno della creazione, pri- sisienza di Dio, deum esse credere ovv. ))U-
mus dies mundi. tare; anche semplic. deum putare ovv. cre-
2) le cose create, rerum ovv. omnium dere; vim et naturam esse divinam arbitrari).
rerum natura; rerum naturae corpus ovv. - credere de alqa re (es. recte non credis
opus; universitas rerum. de numero militum e et facilius de odio
:

3) fig., le creazioni dell' uomo, creditur). - sperare de alqa re (credere spe-


ciò che l'uomo inventa e crea, *ea, rando, es. non de otio nostro spero).
quae ab hominibus inventa et excogitata credere a q- e od a quale =pre-\
sunt. - creazioni della fantasia {fan- star fede, alci rei ovv. alci credere (es.'.
tasticherie), opinionuni commenta oculis magis quam auribus). - alci ovv. alci
Credente, sost, un credente, *veram rei fidem habere, tribuere; alci rei fidet
Christi ovv. {di un Maomettano) Muhamedi adiungere.
doctrinam sequens. - pius erga deum e credimi (come inciso), quod mihi ere
sempl. pius {pio, in gen.). - haud intacti das velim; hoc mihi velim credas; creda^
religione animi {religioso). - credenti, *ve- mihi velim; mihi crede ovv. crede mihi.
ram Christi (Muhamedi) doctrinam sequen- io credo (come inciso), credo; opinor
tes ;Christianae (Muhamedanae) legis stu- puto (credo spesso è ironico).
diosi (Chr. leg. stud. negli Storici Seriori). come credo, mea quidem opinione;
1.Credenza, fides. - V. fede. ut ego existimo; ut mihi visus sum; quo-
2.Credenza, lettera di credenza, modo mihi peisuadeo.
V. credenziale. credo (come risposta, cioè suppongo)!
3. Credenza, armadio, ove si ripon- arbjtror; credo; satis credo.- credi, che, eccT
gono le cose da mangiare, abacus; lai. puro, hoc velim tibi penitus persuadeas ovv. per|
vasorum {es. argenteorum) mensa. suadeas hoc tibi vere coìVacc. e Vinfin.
Credenziale, lettera credenziale, In fatto di religione ; es. credere ii
litterae publicae; nel contesto semplicem. Cristo, *Christum ovv. veram Christi doc-j
litterae. trinam sequi; Christianae legis studiosur
Credere, credere. - putare (pensare). - esse (Storici Seriori).
arbitrari (credere, non essere del tutto certo). Credibile, credibilis; facilis ad creden-j
- videri (sembrare; costruito pers., [mihi] dum (che si può credere facilmente). - pro-j

videtur [alqs ovv. alqd], ovv. videor coìVinfin., babilis (che merita fede). - veri similis (fc-j

es. credo che tu dica il vero, videris vera risimile), -più


del credibile, supra quair
loqui: credo di aver molti amici, ego videor cuipiam credibile est. - è appena credi-,
habere multos amicos). - opinari in opi-; bile, vix credendum est, colVacc. e Vinfìn.\
nione esse (supporre, ritenere). - animum - V. del jfesto credere.
ovv. in animum inducere (es. inducit ani- Credibilità, fides.
mum sibi licere). - reri (pensare). - existi- Credibilmente, credibiliter.
mare; ducere (giudicare). - censere (esser Credito, 1) denaro dato a credito,
di parere). - iudicare (giudicare). - sentire nomen ; spesso al plur. nomina (es. esigere
(es. de ceteris rebus quid senserim quidque i crediti,nomina sua exigere). - mettere
censuerim audisse te arbitror). - credere in credito, in codicem accepti referre.
facilmente facile adduci ad credendum
,
; 2) fiducia, fides (anche in commercio).
ad credendum impelli. - credo fer-
facile - existimatio (stima).- il credito è scosso,
mamente, mihi persuasi ovv. persuasum è caduto, fides cecidit, concidit. - il ere-
365 Creditore Criminoso 366

dito oscilla in tutta It<tlia, fides tota dere. - 6) fig., di altre cose, crescere {in gen.,
Italia angustior est. - non c'è più cre- es.aquae crescunt: numerus hostiom crescit:
dito, fides de foro sublata est. - sollevare divitiae, opes crescunt). - incrementum ca-
il credito, fidem toUere. - ristaurare pere {prendere incremento). - augescere;
il credito, fidem revocare (es. in forum). augeri {crescere in numero e forza ; es. ani-
- conservare il credito, fidem {es. po- mus augetur). - ingTa.yesceTe {divenir grave,
puli) retinere; existimationem {ts. debitorum) es. di malattie).
tueri.- acquistarsi maggior credito, 2) esser generato, gigni. - nasci
ad fidem alqd acqui rere. - farsi
prestar {nascere). - procreari {venir su; es. alnus
denaro sul credito di quale, pecu- proxiraa fluminum ripis procreatur). - pro\ e-
niam akjs fide mutuam sumere. - dare a nire {id.). - crescere da
sé, sponte sua.
credito, credere alci alqd. nasci ovv. provenire ovv. edi {contrapp. a
2) stitna, auctoritas gratia {infilo-
;
manu seri). - cJie cresce da sé, voluntarius
ema). - opinio {buona o cattiva fama). - {es. herba). - crescere in q. c-, innasci
existimatio {buon nome). - conservare in alqa re ovv. alci rei presso a q. e,
:

il credito, famam et opinionem hominuni annasci in alqa re.


tenere; srratiam tueri. - perdere il cre- Crescimento, V. crescenza.
dito, existimationem amittere. Cresima, chrisma. atis, n. {Eccl.). - sacra-
Creditore, creditor {contrnpp. a Aehiior; mentuni chrisniatis {Eccl.).
talora accompagnato dagli agg. molestus, Cresimare, manum ovv. manus alci ira-
acerbus). ponere ad dandum spiritum sanctum {Ecd);
Credulità, credulitas. - credendi teme- spiritum sanctum tradere alci {Eccl.); anche
ritas.- la credulità sparì dal mondo, riguardo alla cerimonia delV unzione , chri-
homines niinus creduli esse coeperunt. sniate spiritum sanctum superfundere (Ì/cc?.).
Credulo, credulus. - esser credido. - essere cresimato, *manibus episcopi
creduluin esse; facile ad credendum impelli. impositis spiritum sanctum accipere; nel
- mostrarsi credulo in q. e, credulum contesto anche semplicem. chrisma ovv. un-
se praebere in alqa re. ctionem acci|)ere {Eccl).
Credulone, homo credulum ; nimis facilis Crespa, ruga {nella pelle). - sinus {negli
adjicredendum. abiti). - abito a crespe, vestis sinuosa.
Crematoio, bustum. Crespo, crispus. - alquanto crespo,
Cremisi, coccineus. subcrispus; crispulus.
Crepaccio, rima. - fissura; fissum {fes- Cresta, crista {sul capo di alcuni uccelli
sura). - hiatus {anche terrae hiatus, crepaccio e sulVelmo). - colla cresta, cristatus.
ed anche voragine). fig., e. di montagna, summum ovv.
Crepacuore, angor: acerbissimus dolor. ultimum montis iugum.-jjer in gen., cima
- morir di crepacuore, dolore ovv. ae- volgi cogli aggettivi summus ovv. extreraus
gritudine ovv. angore confici. ovv. nltimns. - alzare la cresta, fig. =
Crepare, mori; perire {morire). - fig., insuperbire, animos tollere. - abbas-
crepar d'ira, di dispetto, d'invidia, sare la cresta, avvilirsi, animain de-
ecc., ira, invidia dirumpi e {nei Comici) mittere.
disrnmpi. Creta, creta; argilla.
Crepitare, crepare ovv. {più forte) crepi- Cribrare, vagliare, per cribrum cer-
tare - sonare {risonare). nere ovv. transmittere.
Crepito, crepitus. Cribro, cribrum.
Crepuscolare, subohscurus ( alquanto
Crimenlese, delitto di lesa maestà,
oscuro). - subiustris {alquanto chiaro). -
V. maestà.
sublucanus {sul far del giorno).
Criminale, publicus {pubblico). - capi-
Crepuscolo, 1) della sera, crepusculum.
talis {capitale). - crimìnalis {soltanto nei
- sul crepuscolo, crepusculo; comunem.
primo vespere {sul far della sera); cum ad- tardi Giureconsulti). - gitidizio crimi-
vcsperavisset {id.); ubi coepit advesperascere
nale, iudicium publioum; iudicium capitis
;
ovv. capitale. - processo, causa crimi-
cum iani advesperasceret.
2) crepuscolo del mattino, dilu-
nale, causa publica; causa capitis ovv. ca-
pitalis; lis c&^Mh. - intentare a quale
culuni. - siU crepuscolo. d\\uca\oprima
luce; tenijiore sublucano ovv. temporibus
;
un processo criminale, litem capitis
sublucanis; ubi priiuum illuxit.
in alqm inferre ;
alqm capitis reum (ream)
Crescenza, increuìentum. -accessi©; auc- facere per parricidio, alqm parricidii
:

tus {aggiunta, ingrandimento). - progressus


reum (reami facere: per violenza, alqm
profectus {progresso).
;
reum (ream) de vi facere. - difendersi
Crescere, 1) in senso j/roprio, a) di corpi in un processo criminale, causane
capitis ovv. causam publicam dicere.
organici, crescere. - succrescere (a poco a
poco).- non crescer /><*>, crescendi finem Criminalista, *iuris publici ovv. causa-
capere.- crescere in altezza, in altitu- rum publicaruin peritus.
dinem crescere {di cose); adulescere {di gio- Criminalmente, criminaliter {nei Giu-
vani). - lasciar crescere la barba, i
reconsulti Seriori).
capelli, barbam, capillum promittere; bar- Crimine, V. delitto.
bara, comam alere. - lanciar crescere le Criminoso, sceleris plenus {es. consilium).
unghie, ungues non resecare ovv. non recì- -nefarius; scelestus et nefarius {scellerato).
367 Crine Croce 368
Crine, crinis. - Poeticam., cartello del- inondo la Cristianità, de terrls nomen
l'uomo, capillu?; crinis. Christianum auferre {Eccl.).
Criniera, iuba. - colla criniera, iu- Cristiano, Christianus. - sost., Christia-
batus. nae legis studiosus. - Cristianissimo,
Crinito, iubatus [di animali). - di per- Christianissimus. - rito Cristiano, ritus
sone, capillatns {capelluto): coraatns [chio- Christianus o?;t'. Christianorum. - la Chiesa
ììwto); intonsus [intonso). Cristiana. Christianorum ecclesia {Scritt.
Crisalide, di un insetto, nympha. Seriori).
Crisi, discrimen nioiuentuui.- si è pros-
: Criterio, come discernimento, distinc-
simi ad una crisi, ras adducta est in tio inagnoscendo. - come norma
e giu-
propinquum discrimen. - la cosa, volge dizio, regula et iadicium. - come giu-
alla crisi, res inclinatur. - lo Stato si dizio, iudicium {es. iudicium toUere inco-
trova in una crisi, res publica in anci- gniti et cogniti).
piti est; res publica in arto salutis exitiique Critica, 1) esame di q. e, partic. se-
confinio est. - la crisi è risolta, discri- condo le regole delVarte, censura. - iudicium
men sublatnni est. {giudizio). - inferiore ad ogni cri-
Cristallino, crystallinus. - vitreas (tras- tica, pravissimus; pessimus. - fare una
parente come il vetro; es. pura et vitrea critica di q- e. o riguardo a q. e-,
aqna). - perlucidus {diafano, es. Tacqua dei iudicium ovv. censuram facere de alqa re.
^Mmt, liquores amniuni: bicchiere, ^ìoculnm). critica letteraria, *ars
2) critica
Cristallo, crystallus. - di cristallo, {come arte). - * critica ratio {come teoria,
crystallinus. - simile a cristallo, cry- norme, dettami della critica). - * critica
stallis similis. - bicchiere di cristallo, studia {studi - *criticum genus; res
critici).
poculum crystallinum; calix crystallinus. - critica {come della filologia). - ca-
ramo
perlucidum poculum {perchè diafano). - dere sotto la critica, in existimantium
bicchieri di crist.. crystallina, òrura, n. arbitrium venire {di scritti). - coll'aiuto
- palla di cristallo, pyla crystallina. della critica, iudicando.
Cristato, cristatus. Criticare, indicare. - cr- q. e o quale,
Cristiana. Christiana. - Christianae legis censuram agere alcjs rei ovv. alcjs {es. re-
studiosa. - divenir Cr-, Christianam fieri. gnantium) inquirere in alqd (es. in vitia
;

- essere Cr., Christianae legis esse studio- alcjs). - criticare q. e aspramente,


sam; Christiano cultai adhaerere. - cessar alqd acri subtilique ingenio et iudicio per-
di essere Cr-, Christianam esse desinere. censere.
Cristianamente, Christiane {es. regere 1. Critico, 1) agg., clie riflette la cri-
familias, Eccl): *ut decet Christianam (Chri- tica, criticus.
stianos); pie. incerto, difficile, penoso, incer-
2)
Cristianesimo, religio Christiana {Storici tus. - situazione critica, res dubiae;
Seriori). - dogmata ac doctrina Christi discrimen. - trovarsi in una condiz.
(Eccl.). - Christiana lex Qa dottrina di critica, in discrimen adduci. - in questa
Cristo). - cultus Christianus; ritus Christia- condiz. critica, rebus ita suspensis. - lo
nu8; *sacra Christiana, òram, n. {il rito Cr.). Stato versa in una condizione cri-
- *sensus Christianus; pietas Christiana, ìiel tica, in ancipiti est res publica; res pu-
contesto anche semplic. pietas {carità Cri- blica in discrimen adducta est.
stiana). - seguace del Cr., Christianae 2. Critico, sost., index criticus, anche sem-
legis studiosus. - j)fofessare il Cr., se plic. criticus ovv. index. - iudex litteratus
Christianum esse dicere ovv. confiteri {es. (crit. letterario). - existimator {in gen., nel
davanti al giudice). - abbracciare il Cr., plur. anche existimantes). - ttn critico nel
Christianum fieri cultuni veri dei et puram
; campo della poesia, iudex poetarum. -
{ovv. Christianam) religionem susci pere ovv. un critico sofistico e maligno, Zoilus. j

semplicem. dei cultum suscipere; deficere a Crivellare, per cribrum cernere ovv. traiis-
cultu idolorura et ad Christianam religio- mittere. - crivellare colando, cribro co-J
nem darauata vetustate transire {abbando- lare.
nare il Paganesimo ed abbracciare il Cri- Crivello, cribrum.
stianesimo, detto d'una pers. e d'un intero Crocchiare, crepare; crepitare.
popolo)] Christianae legis studiosum esse; cul- Crocchio, jjressa^oco hominnm coetus omÀ
tui Christiano aiìiSLerere {negli Storici Seriori). conventus.
- abbandonare Christianum esse
il Cr-, Croce, 1) come figura, crux {sia coìla\
desinere: e l'opposto, Christianam esse forma j, che colValtra T). - decussis (co/tej
perseverare. - rinnegare il Cr-, se Chri- forma X). - il segno della croce {fatto\
stianum esse negare a cultu Chri-
; deficere colle vmni), signum crucis {Eccl). - fare
stiano ovv. a cultu veri dei; *damnare Chri- il segno della croce, cruce se signare
stianam religionem. - essere contrario {Eccl): sìMa fronte, signum crucis itti
'
al Cr-, a proposito legis Christianae abhor- sua fronte conscribere {Eccl^.
rere. 2) la croce pei condannati a
Cristianità, Christiani {i Cristiani). - po- morte, crux. V. crocifig gere. - tirar
pulus Christianus; noinen Christianum {tutti giù dalla croce quale, deponere alcjs
i Cristiani, Eccl). - Christianorum ecclesia, corpus de cruce; detrahere alqm ex cruce.
nel contesto semplic. ecclesia {la Chiesa Cri- 3) fig., mala, òrum (n. pi). - calami-
stiana, Scritt. Seriori). - cancellare dal tas; miseria {sventura).
369 Croceo Crusca 370

Croceo, croceus. nales peraequi.- errare nella cronolo-


Crociata, *bellum lei Christianae causa gia, temporibus errare{es. in hoc). - errori

susceptuni. di cronologia, temporum aetatuuique er-


Crociato, *miles, ovv. [come cavaliere), rores. - perito di cronologia, * tempora
€ques inilitiae sacrae addictus anche sempl.
;
exquirandi peritus; qui de temporibus scribit
*nules ovv. eques Christianus. ovv. scripsit (come scrittore); in temporibus
Crocicchio, compituni; trivium. exquirendi diligens.
Crocidare, crocire; crocitare. - canere; Cronologicamente, servato temporis or-
occinere {in gen.; occ, in quanto il croci- dine; observato cuiusque anni ordine. - or-
dare del corvo valeva come augurio, es. cor- dinare cronologicatnente, temporibus
vus darà voce ante consulein occinuit). - dividere et serie rerum digerere.
come sost., il crocidare, crocitus e cantus Cronologico, *chronologicus. - tavola
(in genere). cronologica, parapagma (uapànriYna).
Crocitìgg'ere, cruci ovv. patibulo alqm - disporre tutto questo in ordine
affiderà; cruci ovv. in eruca alqm suffigere; cronologico, ea, omnia divisa temporibus
alqui in crucem figere ovv. agere ovv. tollera. et serie rerum digesta componete. - disporre
-esser crocifisso, supplicium cruce ovv., la storia di molti anni in ordine
trattandosi di più persone, supplicia crucibus cronologico, res gestas plurium annorum
lucra. - venir crocifisso, in crucem agi observato cuiusque anni ordine deinceps com-
ovv. tolli;. cruci ovv. patibulo affigi; cruci ponere. - narrare gli avvenimenti in
ovv. in cruce suffigi; pendere in eruca {esser ordine cronologico, explicare ordinas
messo in croce). temporum. - turbar l'ordine cronolo-
Crocifissione, poena crucis; nel contesto gico, in alqa re perturbare aetatum ordinem.
anche sempl. crux. - supplicium servile {il - senz'ordine cronologico, non servato
supplìzio proprio degli schiavi, perchè gli temporis ordine ; non observato cuiusque anni
antichi usavano questo genere di supplizio ordine.
propriamente per gli schiavi). - minac- Cronologista, studioso di cronolo-
ciar quale di crocifissione, crucem alci gia; esperto, perito di cronologia,
minari ovv. minitari. - punire colla cro- V. cronologia.
cifissione, supplicio servili animadvertere Crosciare e Croscio, V. scrosciare e
in alqm. - subir la ci'ocifissione, in scroscio.
«rucem agi ovv. tolli; cruci ovv. patibulo Crosta, crusta. - coprire con una
affigi cruci ovv. in cruce suffigi. - la cro-
; crosta, crustà obducere di pietra, corio
:

cifissione di Cristo, crucifixio Cbristi lapideo obducere. - coperto di una cro-


(Eccl); * supplicium summum ovv. servile sta, crustatus.
a Christo sumptum. Crotalo , strumento antico da
Crocifisso, *Christus cruci affixus. suono, crotalum.
Croco, crocum e crocus. Crucciare, V. sdegnare.
Crogiolare, percoquera. Cruccio, V. sdegno.
Crogiuolo, catinus. Crudamente, acerbe; dure.- crudeliter;
Crollare, V. scuotere. atrociter (crudelmente).
Crollo, V. scossa. Crudele, crudelis. - saevus (fiero, feroce).
Cronaca e Cronica, annales libri ovv. - immanis (contrapp. a mite, mansuetus :
semplic. annales (annali). - praeteriti aevi questi tre aggettivi si usano anche rife-
coinmeutarii {ricordi del passato). - fasti riti a ciò che dà prova di crudeltà). -
tavole in cui erano indicati Vanno, il mese, durus (di cuor duro). - atrox (orrido, spa-
il giorno di carica dei consoli, dittatori, ecc., ventevole, di cose).
ed i loro principali fatti). - la cronaca Crudelmente, crudeliter; dure; atrociter.
d'una città, commantarius rerum urbana- Crudeltà, crudelitas saevitia; feritas;
;

rum. -porre nella cronaca, in annales immanitas; duritas; atrocitas. - trattare


referre. quale, con crudeltà, crudelitatem suam
Cronachista, V. cronista. in alqo exercere; crudelitatem adhibere in
Cronico, longus; longinquus; diuturnus alqm. - usare ogni crudeltà, in omne
{contrapp. ad acutus, acuto). - la malat- genus crudelitatis arumpare; nuUum genus
tia è ero wtca, morbus incidit in vatustatem. crudelitatis intarmittara la più, grande
:

Cronista, annalium scriptor. crudeltà, ingenti ovv. ultima crudelitate


Cronologia , temporum ovv. annorum saevire (verso quale., in ovv. adversus alqm).
ratio {computo del tempo). - annorum ovv. Crudezza, acerbitas duritas. - V.
;
altresì
temporum digastio ; descriptio temporum crudeltà.
{ordinamento della successione del tempo). Crudo, 1) non cotto, crudus.
- aatatum ovv. temporis ovv. temporum ordo; 2) crudele (V.).
temporum ordines {successione del tempo). - 3) dì stagioni, aspar (es. aspera hiems).
omnis temporum serias {il succedersi del Cruento, cruentus; cruentatus. - sanguine
tempo). - libar de temporibus scriptus {come respersus (cosparso di sangue).
scritto). - osservare la cronologia (la Cruna, dell'ago, foraman acus. - far
successione cronologica), conservare tempora passare il filo per la cruna, filura
ovv. temporum; ordinem temporis
ordinem in acum conicere.
-
servare; ordinem cuiusqua anni observara. Crusca, furfur. - di crusca, furfureus.
occuparsi di cronologia, temporum an- - pan di crusca, panis furfureus.
371 Cubico Cuore 372

Cubico, cubicus. - tessellatus {delia forma dalla culla, paupertas et angnstiae rerum
di un dado). nascentem eum circumsteterunt.
Cubitale, cubitalis {anche nel senso di Cullare, cullare un bambino, *in-
lunghissimo ; es. litterae e sempre in questo : fantnm cunis inotis sopire.
senso trasl. - sesquipedalis [lungo un piede Culmine, culmen.
e mezzo], es. dentes, verba). Culto, ctdto di Dio o degli dèi. dei
Cubito, cubitus. - lungo un cubito, ovv. {presso gli antichi) deorum cultus; divi-
cubitalis {es. cornua). nus cultus. - res divinae (tutto ciò che si rife-
Cnho, corpo geonietrico,cnh\is{Kv^oc,). risce alla divinità). - sollemnia religionum
- figura ex omni latere quadrata {come fi- {solennità religiose). - religiones {riti reli-
gura). giosi, es. institnere: e neglegere aut pravo
Cucchiaio, cochlear. - ligula {pivi largo colere). - sacra, òrum, n. {cerimonie snere).
e piatto; tanto - mestola, quanto cucchiaio - culto pubblico, sacra publica, n. pi. -
che si usava nei pranzi per alcuni dolci). culto segreto = misteri (V.). - durante
Cuccia, del cane, cubile canis. il culto, inter sollemnia religionum {es. alqm
Cucina, culina. - l'arte di far da interficere). - attendere al culto, sacra
cucina, culinarum praecepta, n. pi.; eoìne facere; sacra procurare; sacris operari: res
titolo: de re coquinaria; de obsoniis et con- divinas rite perpetrare. - assistere al
dimentis. culto, rebus divinis interesse {di sacerdoti);
Cucinare, V. cuocere. sacris adesse {di laici). - escludere quale-
Cuciniere, coquus. dal culto, alqm sacris arcere: per scìn-
Cucire, suere {anche di chirurghi) : in pre, sacrificiis interdicere alci.

q. e., insuere in alqd : a q. c-, assuere alci Cultore, di un'arte, di una scien-
rei. - cucire all' intorno, circumsuere za, ecc., artis, doctrinae, disciplinae studio-
alci rei. - cucire insieme, consuere. sus; qui alcjs rei studio incumbit.
Cncitui'a, sutura. Cultura, V. coltivazione.
Cuculo, cnculus. Cumulare, ecc.. V. accumulare, ecc.
Cnmulataniente, cumulate.
Cuffia, pressap. =; calautica {non calan-
- uscirne pel rotto della c-, cioè
Cumulo, acervus; cumulus.
tica).
Cuna. V. culla.
commettere un fallo, e cavarsela
Cuneiforme, cuneatus.
impunemente, anibustura evadere {soffrir
Cuneo, cuneus {anche come ordiate di
appena un piccolo danno; Liv., 23, 35, 3);
battaglia). - come t. militare, fare un
leniter malo perstringi {id.; Sen., nat. qu.,
poenà {cavarsela con
cuneo, cuneum facere; aciein per cuneum
6, 1, 2); levi defungi
componere. - fare un assalto disposti
poca pena; Liv., 29, 21, 6); nihil mali nan-
cìsci {cavarsela incolume ; Ter., Phorm.,543);
a cuneo, cuneo impressionem facere.
Cuoca, coqua.
metu defungi {cavarsela eolla sola paura; -
Cuocere, 1) intr., fervere. fervescere;
Sen., nat. qu., 6, I, 2).
infervescere {bollire, cuocere bollendo). - ae-
Cugina, V. cugino. stuare {bollire).
Cugino, Cugina, a) figlio del fratello 2) trans., fervefacere {far bollire). - co-
del padre, patruelis. - patrui filius, co- quere {far cuocere, es. cibum; cibaria; quindi
mun. frater patruelis {se è un figlio). - pa- anche del sole). - mitigare; igne inol-
fig.,
trui filia, comun. soror patruelis {se è una cibum). - cuocere a fuoco lento,
lire {es.
figlia). - cugini, patrueles. ad leneni ignem coquere: con poco car-
6) figlio della sorella del padre, bone, pruna lenta coquere. - cuocere in
amitinus. - aniitae filius, comun. frater anii- ovv. con q. e, coquere in ovv. ex alqa ve.
tinus {cugino). - amitae fìlia, comun. soror - cuocer bene, del tutto, decoquere dis- ;

Amìtìua, {cugina). - erano cugini, ex fratre coquere percoquere. - cuocer male, nii-
;

et sorore erant nati. nus percoquere.


e) figlio del fratello della madre, Cuoco, coquus.
avunculi filius ovv. filia.
Cuoio, corium bovis; corium bubulum (di
d) figlio della sorella della ma- bue) ovv. taurinum {di toro) ; anche semplic.
dre, consobrinus. - frater consobrinus {cu- corium.
gino). - soror cunsobrina {cugina). Cnore, 1) cor. - pectus {il petto, in cui\
secondo cugino
e) , sobrinus : se- sta il cuore). - cordis figura {oggetto in\
conda cugina, sobrina. forma di cuore; es. ante pectus annexa). -
Cui, pronome relativo, che si trova in della forma di un cuore, cordis spe-
tutti i casi fuorché nei nominativo. V. la ciem repraesentans. - ventricolo del]
grammatica. cuore, ventriculus cordis.- palpitazione
'•

Culla, dei bambini, cunae. - cunabula di cuore, palpitatio cordis.- Jio la pal-
òrum, n. {anche fig.). - incunabula, òrum, n. pitazione di cuore, cor exsilit ovv. pal-
{anche fig., es. di una scienza, doctrinae). - pitat. - stringere quale al cuore, j

il bambino nella culla, puer vagiens. alqm premere ad pectus ovv. ad corpus suuin.
- metter nella culla, in cunas condere. fig., il cuore della città, sinus urbis \

- riporre nella culla, reponere in cu- {es. influit in sinum urbis portus). - il cuore
nas. - fin dalla culla, a primis cunabu- d'un paese, interior alcjs terrae regio;!
lis; inde ab incunabulis. - la povertà e interiora alcjsgremium {quasi »7j
terrae;
le angustie gli furon comj^agne fiti grembo, considerato come punto centrale
373 Cupidamente Curare 374

es. medio Graeciae gremio contineri, di una Cupo, 1) di luoghi, V. profondo. -


provincia). - il cuore deWestute, del- per oscuro, obscurus.
l'inverno, ecc., V. estate, inverno, ecc. 2) di suono, gravis (es. sonus, vox,
2) in senso morale, animo, men- vocis genu^); pressus ac flebilis (di canti, me-
te, ecc., animus. - mens: e uniti animus et lodie, ecc.). - di dolore, multus. - di
mens. - voluntas {volontà). - ingeniura (in- jters. e della loro mente, mente in
dole, es. muliebre). - pectus {come sede dei alqa re defixus; in cogitatione defixus di :

sentimenti). - btion cuore, naturae ow. na- animo e, di carattere e., aeger animi
turalis bonitas; animus benignus; benignitas; ovv. animo; maestus; tristis {melanconico)\t^-
animus mitis. - cattivo cuore, animus ma- citurnns (toc«^Mr«o); occultus; tectus (chiuso);
lus animus improbus improbitas. - cuore
; ;
anche occultus et tectus.
pervertito o perverso, voluntas depra- Cupola, tholus (GóXoq).
vata. - senza cuore {di pers.). inhumanus ;
Cura, 1) cura (in gen.). - curatio alcjs rei
durus: esser senza cuore, omnem humani- (in senso att.). - diligentia (diligenza, accu-
tatem exuisse ovv. abiecisse: mancanza di ratezza, e in questo senso anche cura et dili-
cuore, inhumanitas; animus durus. - di gentia). - rivolger le projìrie cure a
cuore, ex animo {es. ridere, amare); ex animo q. e., curam in alqa re ponere; omnes curas
vereque {es. alqm amare, diligere); ed ex et cogitationes conferre in alqd. - affidare
animi (sui) sententia ovv. sempl. ex sententia a quale la cura di q- e, dare alci
{es. gratulari); vere; sincere (es. alqm diligere); curationem alcjs rei. - assumersi la
valde; vehementer {es. rogare). - di tutto cura di q. e, curationem alcjs rei susci-
cuore, toto pectore {es. alqm amare); tota pere. - è nostra cura, hoc nobis curae
cogitatione {es. videre alqm cupere). - nel est.- aver cura di q. e-, curae sibi habere
cuore, animo; intus {nelTinterno, contrapp. alqd {ow. seg. da ut o ne e il cong., ovv. an-
ad in fronte). - raccomandare di cuore, cora colVinfìn.); curare et perficere, ut etc;
a quale, q. e. od una persona, alqd ovv. incumbere in ovv. ad alqd ovv. con ut e il
alqm commendare alci ovv. curaealcjs; alqm cong.; anniti de alqa re ovv. ad alqd facien-
intime alci commenda.Te.- raccomandare, dum; eniti ut etc; commendatum sibi ha-
di cuore, ad una persona,
tutto bere alqd. - aver gran cura di q. e,
che faccia o non faccia ecc., alci prae- in primis curae esse alqd (q. e. sta somma-
clpere con ut ne e i7 con^r. - quale, q. e. mente a cuore); tota mente incumbere in
mi sta a cuore, alqs mihi in deliciis est; alqd; omni studio incumbere ad alqd; omni
alqm in deliciis habeo; alqs mihi in amo- ope anniti, ut etc. - di nulla aver
ribus est; alqs mihi in amore atque in de- maggior cura, che di, ecc., nihil an-
liciis est {mi è assai caro); alqd ovv. alqs tiquius ovv. prius habere, quam ut etc; nihil
mihi curae ovv. cordi est. - q. e. sta mi antiquius alci esse alqà re. - con cura,
assai a cuore, alqd mihi summae curae sedulo studiose; diligenter; cupide; impensej
;

est ;
alqd mihi in meduUis est. - mi sta valde; vehementer; magno 0|>ere; etiam atque
a cuore che q. e- avvenga, mihi curae etiam. V. altresì accuratamente e tras-
est, ut etc. - nulla mi sta più a cuore, curatamente. - Talora si traduce il no-
nihil est mihi alqà re antiquius. - mi sta stro aver cura con due sinonimi coordi-
pia a cuore questo che quello, amicior nati, alci rei prospicere ac providere, prospi-
quam
alci rei, sum. - q. e. mi sta a
. . . cere atque consulere.
cuore più che ad ogni altro, tam ami- 2) in partic, cura medica, curatio,
cus sum alci rei quam qui maxime. - nulla cura; medendi facultas. - medicina (es. alcjs
mi sta più
a cuore, che, nihil mihi po- rei). - una cura pericolosa, curatio pe-
tiusest, qu;iin ut etc; nihil mihi antiquius est, riculosa et anceps: dolorosa, medendi cru-
quam coU'infìn. - q. e. mi opprime il ciatus. - usare una cura, curationem
cuore, alqd me pungit ovv. urit; alqd me adhibere morbo; curationem admovere ad
ovv. aniinum meum sollicitum habet; alqd alqm. - tentare ogni genere di cura
animum meum percutit. - aver nel cuore su qxialc, omnem curationem in alqo ten-
q. c-, alqd animo agitare; alqd in animo me- tare. - assumersi la cura, curationem
ditari; alqd me urit ovv. animum meum pun- suscipere. - la cura procede bene, bene
git. - legger nel cuore a quale., ovv. recte cedit curatio; bene ot'i;. recte pro-
animum alejs inspicere; apertura alrjs pectus cedit curatio. - prescrivere una cura,
- imprimere
TÌdere; latebras animi videre. curationem valetudinis praescribere.
profondaìnente nel cuore, alqd penitus Curabile, sanabilis; qui, quae, quod sa-
animo suo mentique mandare. - ciò è itn- nari potest. - non curabile, insanabili?.
presso nel mio cuore, mihi alqd scri- - esser curabile, sanationem recipere. -
ptum ovv. inscriptum est in animo; alqd non esser curabile, insanabilera esse;
in animo insculi^tum habeo. - amico del sanari non posse ;
non consanescere (non
cuore, amicissiiiius. - cuor mio! {come guarire).
vezzeggiativo), moum cor! ovv. corculum ! Curare, 1) curare. - curare un amma-
anime mi ! mi animule {Comici).
! lato, aegrotum curare. - curare il corpo,
Capidamente, appetenter; cupide; avide; corpus curare; corpori curationem adhibere;
studiose. ed anche pelliculam ovv. cutem ovv. cuticu-
Cupidigia e Cnpidità, cupiditas; avi- lan> curare (aver cura di sé, passarsela bene).
ditas {avidità). - libido {smania). - V. altresì guarire e sinonimi.
Cnpido, cupidus. - avidus (avido). 2) prendersi cura di q. e, curare

I
375 Curatore Czarina 376

alqd ovv. seg. da ut e il cong. o dal sempl. audeat facere). - exspecto {aspetto, attendo,
cong. - sibi carae habere alqd {aver cura es. quid velis). - miror {son curioso di sa-
dì q. e). - consulere ovv. prospicere alci rei pere [con una certa meraviglia'] es. quam ;

ovv. seg. da ut e il cong. [es. prosp. liberis causam reperient, niirorì.


suis: e prosp. ovv. cons. rationibus alcjs; cons. Cursore, cursor.
saluti alcjs). -servire ovv. inservire alci rei (es. Curule, curulis.
serv. commodis alcjs ovv. communi utilitati; Curva, V. curvatura. - pieno di
serv. ovv. inserv. valetudini suae). - provi- curve, flexuosus sinuosus. ;

dere alqd ovv. alci rei, ovv. seg. da ut o ne Curvare, curvare; incurvare. - flectere;
e il cong.; anche curare et prospicere, ut inflectere {piegare). - curvarsi, curvari;
ove. ne etc; prospicere alqd (es. prosp. com- incurvar!; flecti; se flectere; inflecti.
nieatuui ;
prov. frumentum). - videre coìVacc. Curvato, V. curvo.
d'un 'pronome ovv. seg. da ne e il cong. - Curvatura, 1) attivo, curvamento,
cavere, ut ovv. ne e cong. {procurare che
il flexio; inflexio {inflessione).
che non). - anche animum advertere, at- 2) curva, curvamen. - aduncitas {es.
tendere; animum intendere ad ovv. in alqd; rostri). - curvatura flexara {curva). - flexus
;

servare, observare alqd.-curara alcjs rei su- {lieve curva). - anfractus {partic. della via).
scipere {assumersi la cura di q. e); tueri - sinus {es. di un fiume).
et defendore alqd; causam suscipere oy». re Curvo, curvns. - curvatus {curvato, es.
cipere; causam tueri {davanti al tribunale). in hamum). - incurvus incurvatus leniter
; ;

- noti curarsi di q. e, alqd neglegere. infiexus (incurvus e incurvatus, anche di


- curarsi di quale curare de alqo dili-
, pers. curve per malattia, ecc.). - intortus
geater; prospicere ovv. consulere alci: consu- (es. cornua ovium). - aduncus {adunco ; e
lere et prospicere alcjs rationibus ; adesse del naso, aquilino). - reduncus {id.). - fal-
al ci. - non curarsi di quale-, alqm catus {a falce). - lunatus (a mezzaluna). -
abicere, deesse alci. pravus (es. membra). - distortus {storto, es.
Curatore, curator. - curatore dell'e crura). - le membra curve jfer la vee-
redità, cnTatn- bonis constitutas ovv. datus ehiaia, curvata senio membra.
{Giurecons.). - eleggere un curatore Cuscinetto, pulvillus. - saccellus {pieno
2>er Veredità, curatorem bonis constituere di erbe, e di medicamenti in genere, da
ovv. dare {Giurecons.). - curatore dei usarsi come fomento).
beni, noìninato dui creditori, curator Cuscino, pulvinus {cuscino per appog-
bonorum; curator bonis consensu creditorum giarvi il capo ovv. per sedervi sopra). -
datus. calcita {per giacere). - pulvinar {per i busti
Curatrice, procuratrix. degli dèi). - cervical {per posarvi il capo).
Caria, curia. - ventrale {pel ventre).
Curiosamente, curiose. Custode, custos {masch. e femm.). - cu-
Curiosità, - nova noscendi
curiositas.
stode del tempio, templi custos; aedituus.
studium {la brama di conoscere cose nuove). Custodia, 1) tutela, cura, custodia. -
nova videndi studium {brama di vedere cose cura ovv. procuratio alcjs rei (cura di q. e);
dapprima ignote). - ignota cognoscendi cu- cura custoiiaque. - tutela {tutela). - pren-
jiiditas {desiderio di apprender cose dap
dere quale, sotto la propria custo-
prima ignote). - visendi ovv. spectandi cu- ovv. alcjs salutem custodire; alqm
dia, alqra
jjiditas ovv. studium audiendi cupiditas
;
tueri: q. c-, alcjs rei procurationem suscipere;
{di udire). - exspectatio {aspettazione). -
alqd tueri. - affidare q. e alla custo-
cattiva curiosità di vedere q. e, dia di quale-, alqd in custodiam alcjs
mala cupiditas visendi alqd. - per curio- concredere ovv. committere alci alcjs rei cu-
;

sità, visendi causa; audiendi causa (^er ve- stodiam credere; alci alqd tuendum commit-
dere od udire). - per cur. di vedere tere: una pers-, alqm alcjs curae custo-
la nuova città, studio visendae novae diaeque mandare. - essere sotto la cu-
urbis. - appagar la propria cur.,
stodia di quale , sub custodia ovv. in
studio spectandi indulgere. - appagata
tutela alcjs esse; ab alqo custodiri; esse in
la cur.. omnibus perspectis. - curiosità alcjs tutela ovv- fide; sub alcjs tutelara su-
scientifica, cognitionis et scientiae cupi- biectum esse.
ditas ovv. amor {in gen.).
custodia - astuccio, theca.
2)
Curioso, curiosus. - nova videndi ovv.
Custodire, servare. - custodire tueri ;
{tu-
ignara visendi cupidus {desideroso di veder
telare). - custodire la casa, domum ser-
cose dapprima ignote). - visendi ovv spec-
vare ovv. custodire; domum tueri {es. della
tandi studiosus {di vedere). - audiendi cu-
madre di famiglia) e domi manere, rema-
;
pidus ovv. cupidior {di ascoltare; es. mulier
nere servare domi servare in aedibus {ri-
; ;
fit audiendi cupidior). - curioso di ve- manere in casa, mentre gli altri escono, o
derlo, di conoscerlo, eius videndi cupidus;
sono usciti).
eius cognoscendi avidus. - son curioso
Cute, cutis,
di sapere, concupisco scire {es. quid fa-
ciat). - son curioso di sentire, cupio Cutrettola, sorta d'uccello, motacilla.
ovv. volo audire {es. quid non probes); cupio Czar, *imperator Eussorum.
videre {son curioso di vedere, es. qui id Czariua, *imperatrix Eussoram.
377 D Damerino 378

D
D, quarta lettera dell'alfabeto italiano; lat. minum niemoriam. - dacché la città fu
D, di gen. f. e n. fondata, post urbem conditam.
Da, I) prepos., 1) ad indicare Vallonta- Dado, 1) talus (con 4 parti valevoli) -
namento, l'uscita, ecc., da un luogo, ex; de; tessera (come un nostro dado, con 6 punti).
ab. - Dopo i verbi composti con ex o de -un piccolo dado, taxillus; tesseruìa ovv.
spesso si trova anche il semplice ablativo ;
tessella. - dado cattivo, talus nequior. -
es. egredi ex cubiculo ovv. cubiculo, exire e il dado è gettato, iacta alea est (anche
ovv. de vita e semplicemente vita; si usa proverbialm., V. Svet., Caes., 32),
sempre il semplice ablativo, dopo i verbi di 2) bossolo dei dadi, phiinus (qpi|uó<;),
moto da luogo, coi nomi di città e con doraus, ovv. lat. puro fritillus (a foggia di calice). -
fuorché quando si voglia accentuare con par- orca (di forma ovale). - pyrgus, lat. puro tur-
ticolar rilievo Videa del moto. - da... fino a, ricula (TTupYot;,a foggia di torre). - scuo-
ab...usque ad. - lAciirgo da Sparta, tere il bossolo dei dadi, i>himum (fri-
Lycurgus Spartanus. tillum, ecc.) concutere. - giocar a dadi,
2) da anche con molti verbi semplici talos (ovv. tesseras) iacere ovv. mittere, nel
ed agg. non si traduce, bastando il semplice contesto anche sempl. iacere ovv. mittere;
ablativo, es. libero da colpa, liberare talis ovv. tesseris ludere; alea ludere; alea
quale, dalla pena, liber culpa, alqm se oblectare (dilettarsi del gioco dei dadi).
poenà liberare; ecc. - giocare a dadi con passione,
alea
ad indicare l'agente, a od ab. - es.
3) studiosissime ludere; aleae indulgere; Forum
venir spedito da quale., ab alqo mitti. aleatorium calefacere. - getto dei dadi,
L'agente può anche non essere una persona, iactus talorum tesserarum. - gioco
ovv.
ma una cosa considerata come agente. - dei dadi, alea; ludus talarius: e, come
dall'essere, ex eo quod est (erat, fuit, ecc.); arte, ars alea ludendi ars tesserarla. -
;

prò eo quod est (erat, fuit, ecc.). perdere al gioco dei dadi, in alea
4) di tempo, a od ab coll'abl. {es. da
alqd perdere. - perdita al gioco dei
mane a sera, a mane usque ad vesperum). dadi, damnum aleatorium. - vincere
- già da tre o quattro anni, ecc., al gioco dei dadi, prosperà alea uti:
tertiuni, quartum (iam) annum (es. Romae guadagnare , alqd in alea lucrari. -
sum). guadagno al gioco dei dadi, aleae
5) Si noti la locuzione: dal bell'a- compendium. - perdere il tempo al
spetto, praeclarà facie. gioco dei dadi, tempus in aleam con-
ferre. - giocatore di dadi, aleae lusor;
II) coyne particella, 1) comparativa, ac,
atque (dopo aggettivi, avverbi, o frasi che aleo ; aleator ovv. qui artem tesserariam
inchiudono il concetto di diversità). profitetur: esserlo di professione, artem
tesserariam profiteri.
2) dopo tale, ecc., es. tale da, ecc.,
is (ea, id) qui (quae, quod). 3) ogni corpo fatto come un
Dabbene, frugi {contrapp. a nequam). - dado, tessera. - a dadi, tessellatus ;
scn-
tulatus. - tagliare q. e. a dadi, alqd
bonus; probus (probo). - innocens; integer
- priscus antiquus (d' antica e tessellatim concldere.
(onesto). ;

specchiata onestà). Daga, specie di spada, sica; ensis.

uotno dabbene, persona dab Daino, * cervus dama (Linneo).


bene, homo frugi (contrapp. ad homo ne- Uama, matrona; domina (signora).
1)
quam). - vir bonus, probus; vir praeditus 2) gioco della dama, ludus duo-
optimis moribus (probo). - vir vita innocens ;
decim scriptorum (da non confondersi col
homo antiqua virtute et fide ;
priscae pro- ludus calculorum ovv. latrunculorum). - ta-
bitatis et fidei exemplar ;
homo antiquis vola del gioco della dama, tabula lu-
moribus; homo antiqui officii; homo antiquus soria. - pedina del gioco della dama,
(uomo d'antica e specchiata onestà). calculus.
Dacché, quo tem-
in signif. temporale, ex Damerino, bellus homunculus (bellim-
pore ovv. sempl. ex quo. - anche cum, ut; busto). -
cultura formamque professus
vir
es. quem triduo, cum has dabam litteras, quique suas comas ponit in statione (giovane
exspectabam: e nara utillos derepubUca libros che attende assai ad azziniarsi, e cura assai
edidisti, nihil a te sane postea accepimus. la capigliatura, Ov., art. am., 3, 433 e sgg.).
- postquam (dopoché). - dacché inondo - iuvenis barba et coma nitidus, de capsula
è mondo, post homines natos; post ho- totus (giovane ben sbarbato e ben pettinato.

1
379 Damigella Data 380

quasi uscito allora daìV astuccio, Sen., ep., quitia; inertia nequitiaque; ignavia {infin-
115, 2). - anche trossulus (V. dal latino). gardaggine).
Damigella, domina. - all'epoca imperiale Dappoco, nequam; nihili {da nulla). -
anche nel dimin. dominula; domicella. iners; ignavus {infingardo).
Damma, V. daino. Dapprima, primum {in correlazione con
Damo, amante, araator; amans. deinde, tum e primum Corcyraeos
sim., es.
Danaro, V. denaro. fregit, deinde mare tutum reddidit). - primo;
Dauai'oso, V. denaroso. a primo in primo {da principio, es. dissuadet
;

Dannabile, dannare, ecc., V. condan- primo Vercingetorix, post concedit: e in primo


nabile, condannare, ecc. obstinatior erat). - antea {prima, contrapp.
Dannato, * poeiià aeternà ovv. sempiterna a postea).
affectus {Eccl.). Dardeggiare, tirar dardi, V. dardo.
Dannazione ,
* poena ,
qua alqs post Dardo, telum {in gen.). - iaculum. - sa-
raortem afficitur. - eterna dannazione, gitta {freccia). - al plur. anche tela mis-
poena aeterna ovv. sempiterna. silia e sempl. missilia. - lanciare dardi,
Danneggiare, recar danno, laedere; tela mittere, lacere, conicere, impellere; ia-
famam). - vulnerare; sau-
violare (es. alcjs culari.
ciare {ferire). - corrumpere [corrompere). - Dare, 1) dare {in gen., contrapp. ad adi-
la tempesta danneggia le navi, tem- mere, accipere e sim.; anche come t. t. matem.,
pestas affligit ovv. afflictat naves. es. una linea data, data lineai. - reddere
Danne volo, V. dannoso. {rendere, dare). - tradere {consegnare). -
Danno, noxa; damnum; detrimentum; oflferre {offrire, es. prò suis facultatibus). -
iactura; maluin (es. publica mala e nihil porrigere; praebere {offrire, porgere). - tri-
mali accidisse Scipioni). - riuscir di buere {attribuire). - impertire (impartire).
danno, noxae esse ;
damno
ovv. detri- - donare; dono dare {donare). - solvere; per-
mento esse alci ; ovv. con aggettivi, darano- solvere; pendere {pagare). - apponere (a
sum detriraentosum esse. - soffrir
ovv. mensa, es. alqd primum). - adderò {aggiun-
danno, damnum ovv detrimentum ovv. iac- gere; contrapp. ad auferre, togliere, es. casus
turam facere (es. in alqa re); detrimentum [la fortuna] tantum adJere ei non potest, quan-
accipere.- apportar danno, alci damnum tum auferre).- afferre(e,s-. alci mortem ed anche
inferro detrimentum alci aflerre ovv. inferre
; ornatuin orationi). - fundere {profondere, es.
ovv. importare ovv. iniungere; alqm damno beneficia sine intermissione diebus ac noctibus,
ovv. detrimento afficere alci nocere. - ì'i- ; della divinità; e bestiis ex sese varios pastus,
parar il danno, resarcire, rependere della terra). - distribuere (es. beneficia). -
damnum. - sno danno = ci pensi lui, cioè conferre (dare come contributo, es. amplius
a me non ne importa, ipse viderit; meà nihil conferre non posse). - efficere {rendere, pro-
interest. durre, es. ager efficit cum octavo: anche
Dannosamente, perniciose. come t. t. dell'aritmetica: in questo senso
Dannoso, damnosus detrimentosus.- ; alie- anche esse e fieri, V. gli esempi sotto fare).
nus; adversus {sfavorevole, avverso). - iniquus - (fare tino spettacolo, edere {es. spec-
{sfavorevole): tutti col dat. - cibi dan- taculuin, ludos, e sim.). - agere {rappre-
nosi allo stoìnaco, cibi stomacho alieni. sentare, detto dell'attore, es. fabulam).- dare
- esser dannoso, damnosum esse alci ovv. a quale una fanciulla in isposa,
alci rei {es. aut rei aut famae);alci damno dare alqam alci.
esse. - esser dannosissimo a q. e, darsi, se dare; manus dare. - cedere
maximo malo alci rei esse: allo Stato, ad- {cedere). - concedere (concedere). - darsi
versus ovv. contra rem publicara esse. a q. e. alci rei indulgere; alci rei se dare
Danza, saltatio {come azione); saltatus ovv. se dedere ovv. se tradere; operam dare
{come cosa); saltandi ars {Varie della danza); alci rei {es. amori); sectari alqd.
corporis motus. - insegnar la danza a 2) per dare ^ arrecare
seg. da molti
qualc, alqm - arte della
saltare docere. sostantivi, come ad esempio, dar vita,
tlanza, ars saltandi. -circo della danza, dare aiuto, ecc., V. questi sostantivi.
orbis saltatorius. Darsena, * portus interior.
Danzare, saltare; saltitare; se ad nume Data, dies. - porre la fiata, diein in
rum movere: choream dare {con canto). - epistula ascribere. - dimenticare la data,
saper danzare, saltare scire; saltandi diem in epistula non ascribere. - mutare
perituin esse. la data, diem commutare. - la terza let-
Danzatore, saltans; saltator; saltandi pe- tera ha la data del 12 Novembre,
ritus. - buon danzatore, saltationis ar- tertia est epistula prid. id. Nov. data. -
la
tifex. - essere un buonissimo danza- prima lettera aveva la data del 5
tore, optime saltare. Aprile, l'altra era senza data, in
Dappertutto, ubique; ubivis {dovunque). altera epistula dies erat ascripta nonarum
- usque quaque {dovunque si sia o si vada). Aprilium, in altera dies non erat. - senza
-omnibus locis; quoque loco {in qualunque data, sine die; sine die et consule {senza
luogo). - nusquam non; \n\go {presso tutti); l'indicazione delVanno, perchè si computa-
anche passim {qua e là).- undique {da ogni vano gli anni coi nomi dei consoli): colla
parte, es. undique tollere, auferre: ed un- data, cum die; cum die et consule. -let-
dique sunt exitus). tera senza data, epistula, in qua dies
Dappocaggine, nequitia; inertia et ne- non est.- lettera colla medesima data,

È
:^81 Dativo Debitore 382

litterae eodem die {ovv. tempore) datae ; da dazio, inscriptus. - V. altresì do-
di fresca data, di data recente, epi- gana.
>tula recentior. - lettera di data ante- Dea, dea.
riore a quella di Cesare, litterae, in Debellare, debellare; devincere; vincere.
quibus antiqnior dies ascripta est quam in Debilitare, debilitare {es. vires, animam).
Caesaris litteris. - la data = l'epoca in - infirmare {indebolire). - frangere; immi-
etti q- e. è avvenuto, tempora, n. plur. nuere {es. alcjs auctoritatem). - enervare
Dativo, casus dandi ovv. dandi casus; casus [snervare).
dativus e sempì, dativus. - essere al da- Debitamente, 1) iuste; recte {giusta-
tivo, in casu dativo dici. - costruire col mente, rettamente). - legitime {secondo le
dativo, casu dativo adiunsrere. leggi, legalmente). - merito {meritamente).
1. Dato, agg. = posto, concesso, sit ;
2) convenientemente, apte ;
conve-
esto (sia); si ponamus supponiamo).
{se nieuter; congiuenter.
2. Dato, sost.; plur. dati, iudicia, òrum 1. Debito, agg. .dovuto, meritato, richiesto,
(w. pi.). - arguraeuta, òrum (n. pi. = dati debitus, ovv. qui, quae, quod debetur {es. de-
di fatto). bita dignitas reverentia, quae parentibus
;

Datore e Datriee, auctor alcjs rei (in debetur). -


iustus {conveniente, es. honoros).
gen.). - largitor {largitore, es. voluntarias). - meritas {meritato). - dignus {degno, con-
- auctor muneris, qui dat ovv. dedit munus facente). - meus, tuus {es. suus cuique honos
{donatore e donatrice). - dans; tribuens et gradus redditus est).
{spe.sso nell'espressione dans et accipiens. tri- 2. Debito, 1) debitum {in genere). - pe-
buens accipiensque). cunia debita {debito di denari). - pecunia
Dattero, //-((fto, palmula; palmae pomuni. eredita {denaro prestato). - nomen {debito
- di datteri, palmeus. - palma da registrato). - l'intero debito, solidum. -
datteri, palma. - nocciolo del dattero, debiti, aes alienuni: gravi, aes alienum
OS palmulae; semen palmarum. - bosco grave. - far debiti, aes alienum facere,
di datteH, palmetum. - vino di dat- eontrahere, conflar^'. - ingolfarsi nei de-
teri, viuum palraeum. biti, in aes alienum incider.-. - aver dei
Dattilico, dactylicus. debiti, aes alienum habere; in aere alieno
Dattilo, dactylus. esse; debere. - non
aver debiti, in aere
Davauti, 1) ante {di luogo e tempo). - prò alieno nullo esse; debere nummum nemini.
{di luogo). - extra {fuori). - davanti al - esser travagliato dai debiti, ca-
campo, ante castra; prò castris. - da- rico di debiti, ex aere alieno laborare;
vanti alla jiorta, ante portara; extra obaeratum esse; aere alieno premi; aere
portam; ante ianuain; a ianua {es. prospi- alieno demersum ovv. obrutum ovv. oppres-
cere). - davanti all'altare, prò ara; es sum esse ec? animam debere {non aver più
;

ara {es. contionari). - davanti ai piedi, sua nemmen l'anima, proverbialm. in Ter.,
ante pedes. - davanti agli occlti, ante Phorm., 661). - Ita un debito con me
oculos {es. positura esse) ob oculos (es. ver-
; {anche fig. nel senso di obbligazione), in aere
sar!). meo est. - rammentare a quale, un
2) in presenza di, coram: di quale., debito, aeris alieni admonere {anche debito
ma coram alqo; praesente alqo inspectante alqo; = obbligazione). - richiedere il pagam.
H
H apud
-
alqm {es.
;

apnd populum, apud iudices). d'un debito, debitum quale,


flagitare (a
davanti a quale,
Spesso {es. sorgere, alqm). - esigere un debito, nomen esi-
^ fuggire davanti a quale, ecc.), si traduce
un
in latino con semplice caso ; es. alci
gere.
tutto
- richiedere
il solidum appellare. -
debito, in
il pagamento di

assurgere; alqm ovv. alcjs aspectum fugere. pagare i debiti, aes alienum solvere, dis-
3) davanti a quale in cospetto , solvere, persolvere. - uscir dai debiti,
di quale, {con verbi di moto), ad coll'acc. - aere alieno exire. - pagare parte dei
. accompagnare quale davanti al debiti, aes alienum minuere. - il pagar
giudice, alqm ad iudicem adducere. débito di natura {fig. - morire), debitum
Davvero, profecto {es. non est ita, iudices, naturae reddere ovv. persolvere; naturae satis
non est profecto) - sane {es. sane vellem po- facere. - pago i miei debiti alla pa-
i tuisset obsequi voluutati tuae). - ne {solo tria, solvo patriae, quod debeo. - per de-

davanti a pronomi, e quando precede o segue biti, propter debitum. - esser in car-
una prop. condizionale, es. ne ego fortuuatus cere per debiti, peeuniae iudicatum in
homo sum e ne illi vehementer errant,
: vinculis esse. - libero da debiti, senza
• si etc). - equidem {per vero, per verit(i ; in debiti, * aere alieno vacuus aere alieno ;

Cic. usato soltanto colla prima persona del liberatus {che ha pagati). - quantità
li
'Verbo:, es. equidem non video cur etc). di debiti, aeris alieni magnitudo ovv. ingens
davvero? come espressione di meravi- vis. - colui che fa debiti {nel senso di
glia, Ain tu? {dici tu?)\ ain vero? itane? imbroglione), fraudator debitorum. - jìa-
itane vero? itane censes? {pensi così?). gamento dei debiti, solatio aeris alieni.
Dazio, vectigal publicum e nel contesto - offrire ad uno Stato il mezzo per
semplicem. vectigal. - pagare il dazio, liberarsi dai debiti, civitati facultatem
vectigal pendere. - imporre il dazio ad se aere alieno liberandam dare.
sopra q. e, vectigal imponere alci rei. - 2) fig., V. dovere.
frodare dazio, V. contrabbando.
il Debitore, l)debitor; debens; qui debet. -
- soggetto a dazio, vectigalis. - esente obaeratus {oberato, carico di debiti). - buon
383 Debitrice Decennio 384

debitore, bonurn nomen. - cattivo de- divien debole, oculi infirmi esse coeperuntj
bitore, raalum, leiitum nomen.- esser deb. acies oculorum infirma esse coepit; oculi he-
verso quale, alci alqd debere; alci debere. bescunt; acies oculorum hebescit otw. retun-
2) fig., esser debitore di q- e- a ditur. - la vista è debole, acies oculorum
quale-, debere alci alqd {dovere q.c. a quale). hebes ow. obtusa est. - esser debole in
- acceptum referre alci alqd {mettere a conto q. e. [riguardo a cognizioni), vix imbutum
di quale, q. e., riconoscere d'aver ricevuto esse alqà re ; primoribus labris tantum atti-
q. e. da quale). - alcjs beneficio alqm esse gisse alqi].
ow. alqd h abere {esser q. e. per merito di Debolezza, tenuitas {sottigliezza, es. fili).

quale, aver ottenuto q. e. per opera di - gracilitas (es. crurum). - exilitas {esilità,
quale). - per alqm assecutum esse alqd {aver es. vocis). - imbecillitas; infirmitas (es. sto-
ottenuto q. e. per mezzo di quale, es. omnia machi). - debilitas; virium defectio (man-
dignitatis incrementa). - profectum esse ab canza di forze). - resolutio {es. stomachi). —
alqo ow. ab alqa re (es. quae a me in te languor (snervatezza). - inertia (inerzia,). —
profecta sunt). - esser debitore della hebetatio (fiacchezza). - vitium; error (deb,
vita a quale, alci vitam debere alci sa- ; morale, es. feminarum vitia exuere). - deb.
lutoni debere; alcjs beneficio vivere; propter di vista, infirmitas oculorum; infirma vis
alqm vivere. - ab alqo natum esse {esser oculorum; oculi hebetiores: di polso, vena-
figlio di quale). - andar debitore della rum exigui imbecillique pulsus: di animo,
•propria salvezza a quale-, alcjs bene- di mente, animi imbecillitas; animi debi-
ficio incolumem ow. salvum esse. - esser litas. - soffrire di debolezza di mente,
debitore di molti benefici a quale-, animo parum valere; mente captum esse. —
alci multa beneficia ow. multa debere. debolezza d'un esercito, infirmitas exer-
Debitrice, debitrix {Giurecons.). citus: del regno, regni imbecillitas ooo.
Debìtuzzo, * parvum aes alienum. infirmitas; regnum param firmum. - morir
Debole, tenuis {sottile, es. filum anche ; di debolezza, intìrmitate correptum dece-
appena percettibile, es. sonus e lumen; va- dere; languore mori. - aver tnolte debo-
letudo, spes, suspicio). - exilis {esile, es. lezze, fig., multis erroribus obnoxium esse.
vox). - gracilis (es. crura). - parvus; exi- - aver coscienza della propria de
guus (es. manus e spes, fides). - levis {es- bolezza, minimum in se esse arbitrari (in
praesidium e argumentuni, suspicio). - im- gen.): paucitati suorum ow. paucitati cohor-
becillus {debole fisicam- e moralm., es- filius, tium diffidere (diffidare del buon esito di un
e venarum pulsus, stomachus, vox, regnum, combattimento, perchè con pochi soldati). -
animus, ingenium). - infirmus (es. milites, diffidere ingenio suo (diffidare del proprio
vires, lumen solis, vis ow. acies oculorum, ingegno). - confessare la propria de-
res publica, argumentum). - non nimis fir- bolezza (= ignoranza) in molte cose,
mus {non troppo forte, es. praesidium). - confiteri multa se ignorare.
invalidus (es. milites, statio, ignes, venenum). Debolmente, sine vi; sine nervis; infirma^
- debilis (anche corpus rei publicae)
fig., es. languide.
- affectus (es. corpus). - enervatus {snervato ; Decade, decas, adis, f. (Scritt. Seriori).
anche fig., es. velut en. civitas Athenien- Decadenza, ruina (es. rei publicae). - in-
sium). - iners {senza forza, senza vita; detto teritus (totale decadenza). - decadenza
di colori, del fuoco, dello stomaco). - con- delV eloquenza, corrupta eloquentia: dei
fectus {abbattuto, es. corpore et animo). - costutni, demutatio morum; mores corrupti.
modicus (es. lumen). - malignus {più debole - andar in decadenza con grande
di quanto dovrebb' essere es. lumen solis,
, rapidità, praecipitem ire coepisse (es. dei
lunae). - hebes (es. oculi, aures, memoria). costumi). - mandare in decadenza,
- imbecilli consilii {di mente debole, di per s.). subvertere ; evertere.
- imbecillo animo {di animo debole). - de Decadere, labi (es. dei costumi, delle
bole nel resistere, infirmus ow. invalidus scienze). - collabi {dello Stato). - dilabi i,es.
ad resistendum; invalidus ad irrumpentes. dello Stato, di una famiglia).
ì\
- debole al corso, nel caìnniinare, Decano, capo di qualche ordine pressa- ;

invalidus ad ingrediendum. - debole di poco praefectus.


mente, mente captus. -d- per Vetà, aetate Decantare, decantare. - V. anche cele-
confectus. -fiume con debole corrente, brare.
flumen tenui fluens aqua. - il sesso de- Decapitare, caput alcjs ow. cervices alci
bole, sexus natura invalidus. - uomini praecldere ; cervices alci abscìdere ; alci caput
deboli, anche honiinum imbecillitas (es. su- amputare (in gen.). - securi ferire ow. per-
perstitio occupai hominum imbecillitatem). cutere [colla .scure; come ufficio del carne-
- esser debole, vires mihi deficiunt (?e fice, ecc.).
forze mi vengon meno, mi mancano); in- Decapitazione, ampntatio capitis {Giu-
firmum esse viribus. - esser troppo de- reconsulti} .

bole, parum habere virium {in gen-)\ minus Decemvirato, decemviratns.


multitudine militum prò hostium numero va- Decemviro, decemvir.
lere (contro al nemico; detto d'un esercito). Decennale e decenne, decennis.
- .sentirsi troppo debole contro il Decennio, decennium; decera annorum
nemico, diffiderò ow. pau-
paucitati suorura spatium (spazio di dieci anni). - nell'ìjUr
citati cohortium. - divenir debole, vires timo decennio, intra hos proximos decero
me deficiunt; debilitari et frangi. - la vista annos.
.1S5 Decente Declivio 386

Decente, decens; decorus (decoroso). - Decimare, * soldati (di una coorte),


consentaneus;conveniens;congruen8; congruus sortedecimum quemque (cohortis) ad suppli-
{conveniente). - esser decente, decere; con- ciam legere; decimum quemque sortiri.
gruere; convenire. Decimo, decimus. - la decima volta,
Decentemente, decenter; decere (decoro- per la decima volta, decimum. - il de-
samente). - convenienter; congruenter {in cimo giorno dopo le idi, decimatrus,
modo conveniente). - soldato della decima legione, deci-
Decenza, deccntia. manus. - un decimo, decima pars. - c(yn-
Decesso, di qtialc-, decessus alcjs; di- donare i nove decimi della multa,
scessus alcjs e vita; excessus e vita; excessus novem partes multae detrahere.
vitae; excessus ovv. obitus alcjs. - al suo Decisione, consilium; sententia. -pren-
decesso, decedens; e vita excedens. - prima dere una decisione, consilium capere,
del silo decesso, antequani a vita discessit. inire. - aver presa la decisione, in
- dopo il sito decesso, cum decessisset; animo habere. - prendere una deci-
cum excessisset e vita. - nel giorno del sione diversa dagli altri, in disparte
suo decesso, eo ipso die, quo excessit e dagli altri, sibi separatim a reliquis consi-
vita. lium capere. - che lìrende or questa,
Deciderò, 1) risolvere una qui- or quella decisione, in consiliis capiendis
stione, una lite, diiudicare ; componere - quando ebbi preso una
mobilis.
(es.quaestionem, litein). -indicare (es. questo ferma decisione, cum constitit consilinm.
giorno deciderà le nostre controrersie, hic - spingere ad una decisione, far
dies de nostris controversiis iudicabit). venire ad una d., ad sententiam dedu-
2) decidere = stabilire, statuere, con- cere; ad consilium compeìlere. - venire ad
stituere, decernere alqd, ovv. coìTinfìn. (ri- una ferina decisione, certa aliqua in
solvere). - consilinm capere (prender consi- sententia consistere.
glio, risoluzione, coll'infin. ovv. col genit. del Decisivo, qui, quae, quod habet ovv. facit
gerundio) - inducere animum ovv. in animuni momentum. - supremus ultimus (ultimo e ;

(colTinfin. ovv. con ut e il cong., indursi). quindi decisivo, come battaglia, causa). -
- a se ovv. ab animo impetrare, ut ovv. ne etc. momento decisivo ultimi discriminis
,

(ottenere da sé). - descendere ad alqd (deci- tempus [s'avvicina, adventat); temporis dis-
dersi, adattarsi ad, ecc., es. timide et pede- crimen. - argomenti decisivi, argu-
tentim istnc descendere). - mi sono, non mentorum momenta. - cotnbattimento
mi sono nialrolentieri deciso a, ecc., decisivo, certamen supremum ultima di- ;

invitus feci, non invitus feci, ut etc. - sono micatio; universae rei dimicatio; proelium,
assolutamente deciso, stat mihi sen- in quo omnis fortuna rei publicae disceptatur.
;entia: a
ciò o in ciò, fixum mihi istud ac - combattere una battaglia deci-
leliberatum. - soìio fermaìnente deciso siva, summis cum hoste copiis contendere;
o, ecc., certum est mihi consilium; certa res de surama rerum decernere; rem fortunae
st; certum est (mihi); certum est delibera- committere ;
anche depugnare (quindi ad de-
"umque; certum atque decretum est; desti- pugnandum cogi). - si viene ad una
atum ovv. obstinatum est mihi; mihi fixum battaglia decisiva, venit res ad ultimura
: deliberatum est; stat mihi (sententia); dimicationis ovv. ad universae rei dimica-
-ratutum habeo cum animo et delibera- tionem venit in
: casum universae dimica-
lum; tutte espressioni seguite dall'infinito. tionis. - questa battaglia fu decisiva
i
- fleciso a, ecc., si traduce col partic. per Vesito della guerra, ea dimicatio
fut. att., es. deciso a morire, moTÌtuTTìs; ad belli eventum maxiini momenti fuit.
eriturus. - ferinamente fleciso a, ecc., Declamare, pronuntiare (es. dell'artista
bstinatus coll'infin. mori). - non po-
(es. drammatico). - declamare; declamitare (nelle
tersi decitlere, non esser deciso, animi scuole di oratoria, per esercizio).
<ivv. animo pendere; varie ovv. in diversas Declamatore, declamator.
]iartes distrahi; certum consilium capere non Declamazione, pronuntiatio. - pronun-
j.osse; certa aliqua in sententia consistere tiandi ratio (il modo di declamare). - come
non posse; haereo, quid faciam;in incerto - come discorso
esercizio oratorio, declamatio.
'labeo, quidnam capiam; non satis
consilii vano e inconcludente, levitas.
libi constat, quid agam. - non potersi Declinabile, declinabilis (contrapp. ad
f/ecidere a, ecc., ab animo impetrare non indeclinabilis, Gramm. Seriori). - essere
posse, ut etc. declinabile , declinari ovv. inclinari in
Deciframento, explicatio. casus.
Decifrare, investigare et persegui. - ex- Declinare, 1) abbassarsi, calare, àe-
: licare (chiarire). clinare; inclinare.
Decima, decuma ovv. plur. decumae (es.
:
2) una
parola, verbum immutare
mae. duae dee: e dee. fructuum). - vectigal casibus; vocabulum declinare in casus; nel
•s decumis (il dazio della decima; es. riceve contesto semplicem. vocabulum ovv. verbum
\
un colpo, conservari non pò test). - decima declinare (Gramm.).
, sulle frutta, decuma ovv. decumae fruc- Declinazione (t. gramm.), declinatio.
tuum. - imporre la decima, decumam Declive, declivis; devexus (es. deci, ripa;
hvv. decumas imperare ovv. imponere alci. - e dev. litus).
fsigerela decima, exigere decumam ovv. Declivio, declivitas; devexitas; locus de-
ilecunias. clivis, devexus.

Dizionario italiano-latino, ecc. 13


387 Declività Dedurre 388

Declività, declivitas; devexitas. hoc senatus consulto perfecto. - cassare


Decorato, ornatns. un decreto, senatus consultum rescindere.
Decoratore, 2)*Wore<i.,3caenariuspictor - decreto del popolo, populi scitum ;

(Iscr.). plebis scitum; populi iussum anche populi


;

Decorazioue, ornatio; ornatus (in teatro scitum iussumque.


e fuori).- apparatus {apparato). - mutare Decuplo, agg., decemplex. - sost, il de-
le decorazioni nel teatro, mutare spe- cuplo, deciens tantum (es. decies tantum
ciem oina,tìonìs.- pittore eli decorazioni, quam quantum satnm sit [il decuplo di
scaenarius pictor {Iscrizioni). quanto si semina"\ ablatum est ab aratori-
Decoro, decentia; decorum. -conservare bus: e deciens tanto pluris [dieci volte tanto]
il decoro, decorum sequi ovv. servare ovv. quam quanti est, aestimare). - il campo
custodire: in q. e, in alqa re quid deceat rende il decuplo, ager effert ovv. efficit
considerare oov. videre. - q. e. è contraria cum decimo. - la fava rende il de-
al decoro, turpe est alqd. cuplo, faba ex eodem semine cum decimo
Decorosamente , decore ; decenter ; ut redit. - il decuplo della mercede, de-
decet; honeste; ingenue; liberaliter; modeste; cemplex merces. h
vereconde; modeste ac verecunde; eleganter; Decurione, decanus {della fanteria). - fl
laute {pel significato specifico dei singoli decurio {della cavalleria).
avverbi, Y . gli aggettivi registrati sotto deco- Dedica, dedicatio; dicatio (so?o neZ senso
roso). - cotnportarsi decorosamente, di consecr azione).
honeste ovv. modeste se gerere. - trattare Dedicare, dicare; dedicare (a quale, q. e,
decorosamente, alqm laute accipere. - es. deo, Jovi aram: e ded. aedem Saturno: e

allevare decorosamente, alqm ingenue dies hilaritati dicatus). - sacrare consecrare


;

educare. {consacrare; es. Jovi aedem ovv. templum).


Decoroso, decorus; decens {contrapp. ad - destinare {destinare, es. alqd usui publico;
indecorus).- honestus {onorato, morale, con- e dies laetitiae destinatus). - impertire (es.
trapp. ad inhonestus e turpis). - ingenuus; et prima vitae tempora et media patriae,
liberalis {degno d'un uomo libero, contrapp. extrenia nobis impertire debemus). - conferre
ad illiberalis)anche honestus et liberalis. -
;
in ovv. ad alqd {usare per od in, ecc., es. quic-
modestus {moderato, contrapp. ad immodestus quid habuit viriura, id in corum libertatera
es. sermo). - verecundus {contrapp. a su- defendendam contulit: ed ingenium ad alqd).
perbus, insolens); anche modestus ac vere- - alqm prosequi alqa re {accompagnarlo con,
cundus. - elegans {contrapp. ad inelegans, ecc., es. gratis, memoria, lacrimis, laudibus,-.
illiberalis). - lautus {contrapp. a sordidus; - alci adhibere alqd {es. diis cultus, honores,
es. homo, supellex, cena, convivium, epulae). preces). - dedicare a quale un libro,
- avere aspetto decoroso, forma {ovv. alci librum dicare ovv. dedicare; oi'i?. {in Cic.)
facie) esse honestà et liberali. - esser de- librum ad alqm mittere.- dedicare la vita
coroso per quale, decorum, honestum agli studi, omnem suam vitam consumere
osse alci ; alqm decere. - non essere de- in studiis: alla ricerca di q. e, aetatera
coroso per quale, alqm dedecere. agere in quaerenda alqa re. - dedicare
Decotto, decocta {sottint. aqua); decoctum; il proprio tempo a .q. e, tempus con-
potio medicata. suniere in alqa re. - dedicarsi a q. e,
Decrepitezza, aetas decrepita; summa alci rei se tradere ovv. se dedere: tutto a
senectus senium.
; q. e, totum tradere ovv. dedere om.
se
Decrepito, decrepitus; aetate decrepità. offerre alci rei {es. patriae, rei publicae):
- confectus senectute enervatus senectute
;
;
alla patria, patriae se dedere ovv. devo-
senio confectus {grave per gli anni). - un vere; rei publicae se tradere: al culto
tiomo decrepito, senex piane grandis; de{fli dei, totum se vertere in cultum
pergrandis natu. - divenire decrepito, deorum.
ad summam senectutem pervenire suramam ; Dedicatoria, lettera con cui si de-
senectutem ailipisci. dica un libro, nuncupatio (Plinio). ^

Decrescere, decrescere {es. di una fonte). Dedicazione, V. dedica.


- minui; imminui (diminuire). Dedito, deditus alci ovv. alci rei. - ad-
Decretare, decernere. - consilium capere dictus alci ovv. alci rei; anche addictus et
{prender la risoluzione). - consti tuere {stabi- deditus. - studiosus alcjs ovv. alcjs rei {che
lire). - censere {partic. del senato). -placet predilige quale, o q. e). - cupidus alcjs {af-
alci coll'infin., di rado colT nt e il cong. {detto fezionato a quale). - indulgens alci rei {esS
partic. di magistrati e del senato). - sciscere; al giuoco, aleae). - dedito a quale, alcja
iubere; sciscere iubereque {il primo detto della araans ovv. (assai) amantissimus; fidelis alci^
plebs; il secondo del populus
bellum fieri iussit).
es. populus

Decreto, decretum. - decreto del Se-


nato, senatus auctoritas {non però sanzio-
; ovv. in alqm.
Dedizione, deditio.
Dedurre, 1) detrarre, dedacere alqd^
alci rei e de alqa re. - demere alqd ed alqd
I
nato dai tribuni della plebe); senatus con- de alqa re (togliere q. e). - detrahere de
sultum {sanzionato dai tribuni della plebe); alqa re (detrarre). - subtrahere ex alqa re
senatus ovv. patrum decretum. - fare un (sottrarre; es. alqd e pendere).
decreto, senatus consultum facere: in- 2) dedurre logicamente, conicere;
torno a q. e, de alqa re: contro qtialc, coniectura assequi ; cogere (es. unde cogi
centra alqm. - fatto questo decreto, pò test); coUigere (ex alqa re).

d.
389 Deduzione
Deliberare 390
Deduzione, 1) da una somma, de- Degnazione, comitas (cortesia). - huraa-
ductio; decessio. - ììayare senza dedu- nitas (gentilezza). - facilitas (affabilità).
zioni, soliJum solvere. - fare una de- Degno, dignus ovv. (assai d.), perdignus,
duzione, deductionem ex pecunia focere ovv. seg. dalVabl. alla
domanda di che cosa?
deeessionem de sumnia demere. (non mai usato assolutamente). -
2; ded. logica, eoniectura.
degno
Deferenza, ob.sequium. - aver defe-
che, ovv. degno di, seg. dalVinfìn., dignns,
qui, seg. dal cong. - degno di fede, fide
renza ad uno, tribuere alci auctoritatem. dignus, ovv. dignus, cui fides habeatur:
- aver maggiore, molta, moltissima di
lode, dignus laude; laudandus; dignus, qui
deferenza, plus, plurimum, omnia alci tri- laudetur. - giudicar degno di
buere. q. e,
alqm dignum alqa re habere ovv. ducere ovv.
Deferire, denunziare, deterre.
indicare.- giifdicar degno che, o
Defezione, detectio. - tentare la di, ecc.,
d., alqm dignum habere ovv. ducere ovv. decer-
defectionem moliri, attentare {contrapp. ad
nere, se^. dal cong. -non giudicar
in fide manere). degno
neppure di uno sguardo, *alqni ne
Deficiente, che vien meno, deficiens
aspicere quidem. - giudicar q. e.
{es. vire.«). degno
di sé, alqd a se non alienum ducere: e il
Definire, come t. logico, finire; definire. contrario, alqd alienum sua dignitate
- describere, ovv.
circumscribere [determinare i maiestate ducere. - esser degno di
confini (li q. e). - Zenone q. e,
cosi defini- alqà re dignum esse; alqd merere ovv.
sce: est Zenonis haec definitio, ut etc;
ovv. raereri, promerere ovv.
Zeno promereri (es. mer.
ita definit, ut etc.
immortalitatem). - trattare in modo
Definitamente, definite.
degno di sé, cum
dignitate agere.
Definito, definitus; finitus.
'
Degradare, ex superiore ordine in infe-
Definizione, finitio; definitio (come t. lo- riorem detrudere alqm; gradu deicere alqm
gico). ;
ab ordine movere alqm (in gen.). - militandi'
Deformare, deformare; in peius fingere; ordinem
_
mutare [im militare). - degra-
alci
in pravum detorquere (es. corpora,
detto Niello dare quale- e farlo soldato semplice,
specchio). - corrumpere (guastare, es.
oculos alqm in gregalium militum numerum referri
lacrimis). - depravare {fig.\ - in peius
mu- iubere; militiae munere inter pedites oi-i\
tare ovv. vertere {pure (se
fig'.). è di cavalleria) inter equites fungi alqm co-
Deformato, deformatus. - deformis; de- gere. - degradare un soldato
forraitate corruptus [reso deforme). - di ca-
pravatus.
J U'
fig., de- valleria e passarlo nella fanteria,
equitem ad peditem redigere.
Deforme, deformis (es. corpore). - turpis
Degradazione, gradus deiectio (Giure-
(turpe). - taeter (brutto). - obscenus (sconcio).
consulti). - ab ordine motio (ibid.).
-foedus {br iato). -assai deforme, insignis
Dell, utinam; o utinam (V. il Lessico
ad deformitatem (di pers.). - dal
deforme di latino). - quaeso (di grazia). - Anche
precor,
corpo, deformatus corpore.
\

come inciso (es. reddas incolumem, precorV


Deformemente, deformi ter turpiter ; ;
'<

Deificare, alqm ex homine deum facere.


taetre; obscene; foede.
- alqm in deorum numero collocare (anno-
Deformità, deformitas; turpitudo; foe- verare fra gli dei). - deorum numero con-
ditas (bruttezza). - obscenitas (sconcezza). secrare, anche sempl. consecrare (anche
Defraudare, V. ingannare.
un
animale). - alqm ut deum colere (venerare
Defunto, mortuus. - come termine en- come un Dio). - alqm ad caelum ovv. ad
femisttcn da Quintiliano in poi, astra tollere;
defunctus. laudes alcjs in astra tollere;
Degenerare, degenerare. - degenerare a alqm ad caelum laudibus eflferre
(fig., levar
parentibus (di figli). - degenerare a cielo). - alqm mirari (ammirare quale). -
dagli
antenati, degenerare a maioribus. - mores deificato, divus. - Cesare deificato,
mutare (mutar costumi). - depravar! • divus Julius; Caesar in caelum receptus.
in
peius rautari ovv. verti; depr., di Deificazione, consecratio.-divinitas (apo-
cose anim.
ed man. ; le altre espressioni si teosi; ^es. post raortem).
riferiscono
soltanto a cose inan. - Deiforme, dei ovv. deo
degenerare in a. e, similis; divinus
abire ad alqd; mutari in alqd. (divino= straordinario, es. viri
Degenerato, degener. I
Deità, V. divinità.
Degenerazione, depravatio animi. !
Delatore, index; delator. - fare il de
Degenere, degener. latore, delationes factitare ovv. accusationes
exercere.
Degnamente, digne. - iuste; x^cie (giu-
stamente). - decore (decorosamente). - Delatrice, index.
me- Delazione, delatio;denuntiatio((?€n««c«rt).
nto; iure (meritamente).
- mercede per la delazione, indicium.
Degnare, degnare di q. e
^stimar Delegare, delegare (es. alci alqd).
degno di q. e, V. degno. - degnarsi,
velie (in genere). - dignari
Delegazione, delegatio.
(aver la degna- Delfino, delphinus.
zione di, ecc.; usato spesso
nel linguaggio Delibare,
(il Corte nell'epoca assaggiare, delibare; gu-
imperiale; es. te rogo ut stare.
dignens, seg. dalTinfìn.). -
egli si degnò Deliberare, consiliari;
di, ecc., ipsi placuit ovv. collibuit in consilium ire
ovv. visum [tener consiglio): deliberare. - r^
est. sopra od
intorno a q. e, deliberare ovv. habere de-

J
o

391 Deliberazione Democratico 392

liberationem, consiliuin habere, consulere ovv. letto) - voluptas {piacere). - procurarsi


consultare, in consilium venire, consilium delizie, voluptates sibi parare; relaxare
inire ovv. capere de alqa re ; tractare Con- animum et dare se iucunditati.
silia alcjs rei {es. belli). - deliberare se-- Deliziare, deliziarsi di q. e, alqà re
ovv. se., consilium habere, utrum... an etc: frui.
con quale, deliberare ovv. consultare cura Deliziosamente iucunde {gioconda-
,

alqo; adhibere alqm in consilium: tra di mente).- suaviter; molliter (dolcemente). -


loro, in cotnune, Consilia Inter se com- amoene {gradevolmente).
municare; Consilia conferre (es. de Romano Delizioso, amoenus; suavis; mollis {dolce,
bello). - venir deliberato, in delibera- soave). - delicatus (es. litus). - iucundus
tionem ow. in consultationem venire. - per {gradito, lieto).
deliberare, consiliandi causa. - convien Delta, lettera greca, delta. - Graecae lit-

deliberare, consilii res est res in delibe- ;


terae imago, quae delta dicitur {come figura).
rationem cadit. - il corpo deliberante, - nome del basso Egitto, Delta ; locus,
l'assemblea deliberante, consilium. qui norainatur Delta. -/ormare delta, un
Deliberazione, consultatio; consilium graecae litterao imaginem, quae delta dicitur,
'consiglio); deliberatio. - venire in deli- efficere; triquetram terrae figuram efScere.
berazione, in deliberationem ovv. consul- Delubro, delubrum.
tationem venire. Deludere, fallere; decipere {ingannare, in
Delicatamente, molliter; tenuiter ; deli- genere). - in errorem inducere {trarre in
cate; suaviter. errore). - deludere (alqm). - deludere la
Delicatezza, 1) in senso proprio, a) come speranza l'aspettazione di quale.,
,

qualità, suavitas {es. di cibi, di odori, ecc.). ecc., spem alcjs fallere ovv. destituere; ex-
- b) delicatezze, deliciae, àrnm, f. pi. spectationem alcjs decipere.
2) delicatezza di sentimento, mol- Delusione, deceptio;destitutio {inganno).
litia e mollities ; mollitudo. - error {errore). - praestigiae ;
fallacia {im-
Delicato, di pers., debole, mollis. - broglio).
da con-
delicati fastidii {schizzinoso, difficile Demagogia, ratio popularis.
tentare).- suavis {di cose e del loro sapore, Demagogico, popularis. - seditiosus {se-
es. di cibi). - diffìcile da trattare o - spirito demagogico, ingenium
dizioso).
fare, difficilis. - mi punto delicato, avidum in novas res.
locus lubricus ovv. anceps et lubricus. Demagogo, contionator {Cic, Cat., 4, 9).
Delincare, delineare; adumbrare; effin- - assentator populi {adulatore del popolo). -
gere. come rivoluzionario, homo evertenda-
Delinqnente, raaleficus {malfattore). rum rerum cupidus homo rerum novarum
;

Delinquere, delinquere ; delictum cora- {ovv. commutandarum) cupidus; homo rerum


mittere; peccare. mutationis cupidus; princeps novandarura
Deliquio, svenimento, defcctio animi rerum rerum novarum molitor {rimestatore
;

ovv. animae. - io cado in deliquio, animo di novità). - turbator plebis ovv. vulgi; sedi-
relinquor ovv. deficio; animus me relinquit; tiosus civis et turbulentus {sedizioso). - come
anima deficit {es. pel caldo, per aestum) ;
nemico delle autorità, contemptor raa-
animo relinquor submittorque genu animo ;
gistratuum ac regum eorumve per quos pu-
relictus suin; animus me reliquit; anima de- blica administrantur. - arti da dema-
fecit. gogo, artes populares.
Delirante, delirus. Demente, demens; amens; insanus; male
Delirare, desipere; delirare {in causa di sanus; mente captus.
malattia). Demenza, dementia; amentia; insania.
Delirio, delirium. Demeritare, male (pessime) mereri de
Deliro, delirus. alqa re e de alqo. - indignum esse alqa re
Delitto, delictum. - maleficium {misfatto, {essere indegno di
e). q.
maleficio). - facinus; scelus {sceller aggine). - Demerito, culpa {colpa in genere). - me-
nefas {partic. contro le cose sacre = sacri- ritum {demerito in partic). - senza alcun
legio; si noti che è indeclinabile e al genit. detnerito, immerito. - senza mio de-
s'userebbe nefarii facinoris). - fraus {frode). merito, nulla meà culpa.
- un grave delitto, res ovv. fraus capi- Democraticamente, populariter.
talis; facinus capitale.- commettere un Democratico, 1) agg., popularis. - qui,
delitto, delictum committere; maleficium quae, quod a popularibus proficiscitur {ciò
ovv. facinus ovv. fraudem admittere ovv. com- che nasce, deriva, procede dai democratici).
mittere scelus facere ovv. committere. -
;
- Anche mediante il genit. popularium (dei
cotnmettere un grave delitto, facinus democratici) ovv. populi ovv. multitudinis. -
capitale admittere ovv. committere; fraudem spirito democratico, ingenium populare.
capitalem admittere ovv. audere. - addos- - governo democratico V. de m - ,

sare, ascrivere a quale, q. e come era zia. - aver un governo democra-


delitto, alci alqd crimini dare; alci alqd tico, populi, non regum imperio regi. - di
in crimine ponere. sentire democratico, populi potentiae
Delìzia, delectamentum deliciae. - mia ; amicus; qui populi causam agit; anche po-
delizia, deliciae mea,e {di pers.). - delizia pularis(es. civis, homo). - ainferso ai de-

ed amore di quale, deliciae atque amor mocratici, aversus a populari ratione. -


alcjs {di una pers.). - oblectamentum {di- partito democratico, factio, quae populi
S93 Democrazia Denigrare 894

causaiu agit [contrapp. a factio, quae opti- sempl. magno [es. emere, vendere etc). -per
matiam caasam agit) :populi potentiae amici; pocfti denari, acceptis nummulis [es. ius
populares [contrapp. ad optimates). ac fas omne delere). -per denari e pre-
2) sost., homo ovv. civis popularis
;
qui gJnere, pretio et precibus. - somma di
populi causam agit; popoli potentiae araicus denaro, V. più sotto.
{contrapp. ad optimatium fautor, qui opti- posseder molti denari, bene num-
matium causam agit). - i democratici, matum esse pecunia abundare opibus ovv.
; ;

anche sempl. populares (contrapp. ad opti- divitiis iìorere. - che possiede molti
mates). - essere democratico, popula- denari, pecuniosus. - guadagnar molti
riter agere; populi causam agere. - es- non denari, magnam, maximam pecuniam fa-
sei'e democratico, aversum esse a ratione cere: con q. e., ex alqa re (es. ex metal-
populari. - divenir democratico, popu- lis). - ricavar denaro da q. e, pecu-

lareiii fieri; popularein esse coepisse; populi niam facere ovv. redigere ex alqa re. -
causam agere coepisse ovv. suscipere. cambiare in denaro, in nuinmos ovv.
Democrazia, populi potentia ovv. impe- in pecuniam redigere {es. patrimonium);
rium populi potestas omnium rerum {come
;
vendere alqd {vendere) ; habere quaestuosum
forma di governo, costituzione democratica). alqd {far guadagno di q. e, es. scientiam in
- civitas ovv. res publica popularis; genus alqa re). - fimitar denaro, pecuniam af-
rei publicae populare; civitas in qua in po- ferre; quaestuosum esse. - prender de-
polo sunt omnia cintas, quae a populo te-
; naro, cioè lasciarsi corrompere, pe-
netur ; civitas in qua populi potestas summa cuniam accipere (ab alqo): e l'opposto, pecuniae
est ; res publica, quae populo ovv. populi po- resistere. - non essere pagabile con
testate regitur {come Stato, governo retto a denaro, extra uUa pretia esse; omni pe-
democrazia). - come partito democra- cunia raaiorem esse. - tanto si vale
tico, V. democratico. - esser avverso quanto denaro si possiede, in pretio
alla democrazia, aversum esse a ratione pretium nunc est dat census honores, census
:

populari. amicitias; pauper ubique iacet (Or., fast., 1,


Demolire, demoliri detarbare {es. aedi-
;
217 e sgg.): pecunia omnium dignitatem
ficia). - diruere; proruere: subruere {abbat- exaequat {Cic. ad Att., 4, 1-5, 7).
tere; subr. dal di sotto). - evertere (es. Ti- mancanza, penuria di denaro,
beris evertit aedificia). - dissipare; disturbare inopia pecuniae ovv. rei pecuuiariae; inopia
{es. tectum, domum). - demolire fin dalle argenti ovv. argentarla; inopia nummaria;
fondamenta, a fundaraentis disicere; fun- penuria argenti. - inopia rei nummariae
ditus evertere ab imo subruere.
; (penuria di denaro circolante). - caritas
Demolizione, demolitio; destructio {di- nummorum anche ; difficultas nummaria ovv.
struzione). rei nummariae; angustiae pecuniae: penu-
Demone, daemon. ria di d. dello Stato, angustiae pe-
Demonio, daemon. cuniae publicae; angustiae aerarli. - tro-
Denaro, pecunia [denaro m contrapp. varsi in penuria di denaro, de pe-
agli altri possedimenti; nel senso però di cunia laborare; pecuniae ovv. pecunia indi-
quantità di denaro, somma di de- gere: nella più gran pemiria di
'
naro, considerata come un tutto, grande denaro, in surama difficultate nummaria
piccola che sia, e non come denaro, ìno- esse; in summas angustias adduci. - solle-
nete; quindi cogli aggettivi magna, parva, vare qxialc. dalla pemiria di denaro,
grandis, permagna, pergrandis, ingens, in- alqm difficultate pecuniaria eruere.
numerabilis, mentre si userebbero una, al- sommadi denaro, pecuniae summa,
tera pecunia e multae pecuniae, parlando di summa. - pecunia; aliquid
nel contesto sempl.
somme di denaro prese singolarmente, ad una nummorum [qualche cosa in contatiti). -
ad una). - argentum aes [argento, rame, per-
: piccola somma di denaro, parva (pe-
chè le monete spicciole dei Romani erano ap- cuniae) summa; parva pecunia; summula;
t punto diargento e rame), -numnius (moneta). paululum pecuniae. - piccolissima som-
i - nummi, dimin. nummuli {e precis. nummuli ma di f?e«a>'o, minuta (pecuniae) summa
I in senso dispregiativo). - res nuinmaria {il ovv. summula. - una discreta somma
\ denaro iti corso; es. copia nummariae rei, di denaro, aliquanta pecunia; aliquantum
I V abboìidanza di denaro circolante ; contrapp. nummorum ovv. pecuniae; nummi non me-
i ad inopia rei nummariae, difficoltà monetaria). diocris sunimae. - una grande somma
- pretiuni [prezzo). - denaro di conio di denaro, magna pecuniae summa; pe-
l Illirico, pecunia Illyriorum signo signata. cunia magna ovv. grandis. - una gran-
\
- denaro pesante, aes crrave. - denaro dissitna somma di denaro, pecunia
i\ grosso e piccolo, nummi omnis notae: permagna ovv. pergrandis pecunia maxima; ;

pi buono, nummi probi [contrapp. a nummi plurimum pecuniae.- ««« straordinaria


improbi); nummi veri [buono; contrapp. a somma di denaro, incredibilis pecuniae
I
nummi falsi ovv. adulterini). - ^>e/' de- summa; pecunia ingeus, innnmerabilis. -
naro, argento; pretio; pretio motus (yvv. runa, l'altra somma di denaro,
adductus {es. fare q. e, ecc.); mercede {es. una, altera pecunia. - molte somme di
decere); pecuniae causa {es. omnia facere). denaro, multae pecuniae.
- per poco denaro, parvo pretio; anche Denaroso, pecuniosus; bene nummatus;
semplic. parvo {es. vendere, emere). - per magnae pecuniae [es. homo).
molto d; magno, impenso pretio; anche Denigrare, quale, conflare ove. con-
395 Denigrazione Deporre 396

ciliare alci invidiam. - denigrare quale- (PZaz*^, Pseud., \0'2l).- {poeticam.) il dente
presso quale, concitare invidiam alcjs in del tempo, vetustas {es. monumenta ve-
alqm; conciliare alci odiurn alcjs; alqm alci tustas exederat). - sopjtortare il dente
in suspicionem adducere criminari alqm apud
; del tcinpo, vetustatem ferre {es. si scripta
alqm. nostra vetustatem ferent). - digrignare
Denigrazione, criminatio; invidiae Cri- i denti, frendere; sost. crepitus dentiuni;
mea. stridor dentium. - digrignando i denti,
Denominare, nominare alqd. - vocabulum frendens. - senza denti, dentibus carens;
imponere alci rei nomen alci dare, indere,
; sine dentibus; dentibus defectus; dentibus
ponere, imponere alci rei appellationem dare
; vacuus (es. os). - esser senza denti, dentes
{dare un novie). - nomen invenire alci rei non habere dentibus carere. - mancar di
;

[es. morbo). - nomine ovv. appellatione no- qualche dente, dente aliquo carere; dens
tare alqd {dare un dato nome ad una alci deest. - mal di denti, àoìox àQwtxxim.
cosa). - dicere (es. eo verbo [cioè hostis] di- - soffrire il mal di denti, laborare ex
cebant peregrinum). - d. le cose col loro dentibus: assai, doloribus dentium cruciari.
vero nome, res suis certis ac propriis vo- - ini fan male i denti, dentes mihi
cabulis nominare res notare propriis appel-
;
dolent. - afferrare coi denti, morsu di-
lationibus: le cose con nuovi nomi, res videre; morsu comprimere {es. conchas): di
nominibus notare novis: nuovi oggetti con una fiera, dentibus laniare, morsu lacerare;
ntiovi nomi, ponere ovv. imponere nova dentibus frangere; corrodere; morsibus et ore
novis rebus nomina. - denominare da tentare (es. catenas). - caduta dei denti,
q. C; da un luogo, ecc., vocabulum ovv. dentium lapsus (es. puerilium dentium lapsus).
nomen imponere alci rei ab ed ex alqa re; de- Dentello, denticulus.
nominare alqd ab alqa re, ab alqo loco da : Dentifricio, dentifricium.
quale, ab alcjs nomine appellare: da se, Dentizione, dentitio.
suo nomine appellare. - esser denominato Dentro, 1) avv. {di moto a luogo), intro.
da per q. e, ex vocabulo alcjs rei no- - vieni, venite dentro, intro veni, ve-
minari; ab alqa re (ab alqo) nomen, ex alqa nite. - di stato in luogo, intus (es. illum
re cognomen ovv. appellationem trabere; ex intus esse). - interius {addentro). - intrin-
alqa renomen capere, reperire, in venire: dal secus {internamente). - dal di dentro, ex
nome di q. e, ex vocabulo alcjs rei no- interiore parte; ab interioribus partibus. -
minatum esse ab alqa re denominatum esse
; di dentro, neWinterno, in patria,
ovv. nomen habere: dal nome di quale, domi; anche con intestinus (es. paci externae
ab alqo nomen tenere. confestim continnatur discordia domi, alla
Denominazione, nominatio {tr. e intr.). pace di fuori sussegue la discordia didentro).
- appellatio (tr. e intr. = nome, titolo di - al di dentro, introrsus ovv. introrsuni.
quale). - nomen; vocabulum {nome). - non 2) prep., 'mtT& {contrapp. ad extra; es.
ha una speciale denominazione, ap- vel intra vel extra pomaerium).
pellatione privatim sibi assignatà caret. Denudare, nudare (es. caput, pectus). -
Denotare, indicare; indicio esse. - V. al- denudare (es. alqm a pectore). - detegere ;

tresì significare. retegere {scoprire, es. det. corpus; e ret. caput


Densamente, dense; spisse; solide; con- ebrii, corpus). - aperire {scoprire, es. caput;
fertim. davanti a quale, alci). - denudare le
Densità, densitas; spissitas {es. densitas spalle, umeros exserere. - denudato, nu-
aSris). datus, nudus: di q. e, alqà re.
Denso, densus; condensus {contrapp. a Denuncia, indicium; ieìàtio.- denunci a
rarus). - ST[>issns {contrapp. a solutus). - creber scritta, libellus de alqo datus. - denuncia
{contrapp. a rarus). di q. e, libellus alcjs rei index (es. insi-
Dentato, dentatus; denticulatus. -serratus diarum); libellus continens alqd (es. coniura-
{provvisto di denti come una sega). torum nomina).
Dentatura, dentes, ium {pi. - i denti). Denunciare, 1) indicare alqm; nomen alcjs
Dente, dens {della bocca, ed anche del- deferre; accusare alqm; dare de alqo libellum
Vàncora, della sega, ecc.).- denti davanti, {denunciare per iscritto). - dentine q. e
dentes primores od?;, primi oi-w. adversi: id- a quale, alqd ad
deferre alqm: falsa-
tiìni, dentes intimi: di mezzo, dentes mente, calumniari alqm. - denunciarsi
medii: di sopra e di sotto, dentes supe- a vicenda, deferre Inter se nomina.
riores et inferiores: incisivi, dentes, qui 2) dichiarare che si possiede, pro-
secant; dentes, qui digerunt cibum lati acu- fiteri (es. fundum).
tique: canini, dentes canini: molari, Denunciatore, index. - delator {delatore).
dentes maxillares ovv. genuini. - coi denti, - calumniator {calunniatore).
mordicus ovv. morsu {es. alqd auferre).- aver Deplorabile, chedesta cotnitassione,
buoni denti, bonis dentibus esse. - aver iiiiserandus; coramiserandus; miseratione di-
cattivi denti, male dentatum esse. - aver gnus. - dolendus (?niScrando). - in modo
denti posticci, dentibus insitis et alienis deplorabile, miserandum in modum.
uti. - mettere i denti, dentire. - cam- Deplorare, miserari; commiserari {com-
biar i denti, dentes mutare. - jterdere i miserare). - deplorare deflere {piangere). - è
;

rte«i*, dentes araittere. - mostrar i denti, assai da deplorarsi, valde dolendum est.
dentes nudare; restrictis labellis ridere {nel Deponente, t. gramm., deponens.
per minacciare, alci obvertere cornna
ridere); Deporre, 1) ponere; deponere. - abicere
397 Deportare Deserto 898

(m. Testem, e in questo senso anche exaere). aquam de fluvio onv. ex flamine derivare. -
- ponere occ. deponere de manibus (metter Fig., ducere ab ovv. ex alqa re; repet«re es
giù). - deporre un cadavere nel se- ovv. ab alqa re. - credere che una, pa-
polcro, corpus alcjs in sepulchro condere rola sia derirata da q. e, verbum
orr. tumalo inferre. ductom esse ab alqa re patare. - far de-
2) V.degradare. rivare q. e. da Dio. deum facere alcjs
3)testimoniare, testari alqd. rei - derivare una parola
effectorem.
Deportare, deportare (alqui; es. in in- da iin'altra, verbum derivare ovv. deno-
salam; alT epoca Imperiale). minare ab, etc. {es. il nome Pelide da Peleo).
Deportazione, deporta tio(ffjMreco««<7<»'). 2) intr. fluere ab ovv. ex etc. profluere ;

Depositare q. e. presso quale-, alci ex etc. {di fiumi). - emanare ex etc. (es. di
alqd seryandnm ore. custodiendum dare {es. acque ed anche fig.).
pecuniani) alqd apud alqni deponere {es. pe-
: fig- nascere, fieri (accadere). - emmpere
cuniam, testamentnm). {farsi strada). - manare tiaere; proficisci
;

Deposito, depositum [Giureconsulti). - (sorgere)- - Tutti questi verbi si usano anche


dare in deposito, V. depositare. seguiti dalTex. - initium ducere ex, etc.
Deposizione, Y. testimonianza. {aver principio, da, ecc.). - effici alqà re. -
Depravare, depravare; corrumpere; vi- V. altresì nascere.
tiare. - tieprarars/. depravar!; corrumpi; Derivazione, d'ìin corso d'acqua,
corrompi ac depravari. derivatio, deductio: d'una parola, origi-
Depravato, depravatns ;
corruptus; vi- natio (V. etimologia); derivatio {per for-
tiatus. mazione).
Depravazione, depravatio animi. Dèroga, derogatio.
Deprecabile, deprecabundus; supplex. Derogare, derogare (V. lessico dal latino).
Deprecazione, deprecatio. Derogazione, derogatio.
Depredare, praedari {intratxs.). - deprae- Derrata, merce che si vende non per es-
dari les. agros: Giustino). - depopulari (es. sere rivenduta, ma soltanto per consumo,
una regione). - vastare {devastare). V. m^rce in genere.
Depredatore, praedator: vastator. derrate, come prodotti del suolo,
Depressione, depressio; imminutio. -/?^. ea quae gignuntur ovv. oriuntur e terra.
abiectio. - herbae (erbaggi). - come commestibili,
Deprezzamento, di monete, ecc., vi- esculenta {n. pi.) , e cibi ;
cibaria {cibi, in
litas. genere).
Deprezzare, q. e- deprezza, pretium Deschetto, mensula.
(alcjs reij minuitar. - far deprezzare. Desco, mensa.
TÌlitatem facere alci rei {es. auro).
Descrittivo, traduci mediante circonlo-
Deprimere, deprimere opprimere ; {propr.
cuzione coi verbi riportati sotto descrivere.
e conscientià scelerum opprimi). -
fig., es.
comminaere ; frangere {es. negotia, quae ani- Descrittore, scriptor; narrator.
mum comminnunti. Descrivere, 1) describere. - scribere de
Depnrare, purgare; repargare {in gen.). alqa re {es. de vita et rebus alcjs). - espli-
deliquare; j^tercolare {filtrare): defaecare care alqd ow. de alqa vitam suam).
re (es.
depurare dalia feccia). - despumare {schiu- - exponere alqd ovv. de alqa re [esporre q. e,
tare, es. il miele). es. vitam alcjs ovv. de vita alcjs). - narrare

Depurazione, pnrgatio. (narrare), -enarrare {narrare minutamente).


Deputare, delegare. - legatum mittere 2) in disegno = tracciare, scribere;
.^im {mandare quale., come deputato, come describere. - descrivere un quadrato,
messo). quadratum paribus lateribus describere.
Deputato, delegatus. - legatus {messo). 3) a jfai'ole, describere; esprimere et
Deputazione, legatio. effingere verbis. - adumbrare {descrivere in
Derelitto, desertus; destitutns {abbando- breve). - verbis definire; definire verbis et
ato). - inops; nndus ($en.^a aiuto). - solus describere; illustrare verbisque definire (de-
iolo). scrivere, definire, delineare).
Deridere, deridere {sprezzare, es. res di- Descrizione, descriptio (in gen.). - nar-
vinas .- irridere {deridere -prendersi beffe). ratio (narrazione). - expositio (esposizione).
- irrisa inscctari \id.). - cavillari {con ironia). - libro che contiene descrizioni di
- sugillare {schernire). - deridere quale tutte le maraviglie dell' Egitto, liber
on pungenti facezie irridere alqm ,
quo omnium fere quae mirifica in Aegypto vi-
erbis facetiis. - deridere quale, aper- suntur audiunturque historia comprehenditur.
tamente, alqm irridere et voce increpitare. Deserto, li a^^r.. vastus(j«rt6ìtoto). -de-
Derisione, derisns; derisio. - irrisio; ir- sertus (deserto, solitario, abbandonato). -
risus i
beffe). - cavillatio {con ironia, -sn incultos (incolto, di luoghi).
sillatio ischertìo). 2) sost. vastitas; solitudo. - loca exasta
Derisore, derisor; deridens. - cavillator solis ardoribas {luoghi arsi dal sole). - regio
rùnico). - irrisor; irridens {schernitore). deserta; loca deserta, anche sempl. deserta,
Derisorio, derisorius. òrum, n. {luoghi abbandonati da tutti). -
Derivare, \)traì\s.,un corso d'acqua. il deserto di Libia, vastitas Libyae; de-
privare; deducere; avertere (es. flumen novo serta Libyae. - rendere una regione
Iveoi. - derivare acqua dal fiume. un deserto, regionem ad solitudinom re.
399 Desiderabile Desistere 400
digere; regioni vastitatern inferre; regioneni -
impetro. il Cielo appaghi i tuoi
vastare, devastare {devastare). desideri! dent quae optes! otv. dii
dii tibi
Desiderabile, optabilis; optandus. - cu- dent quae velis - il Cielo appaghi tutti
!

pieiidus. - expetendus [assai desiderabile): i tuoi desideri! dii tibi onmes semper
anche exjietendus optandusque. - la vita omnia optata offerant! -il mio 2nù grande
noli è pi-à desiderabile jìer 7ìie, vitae desiderio non potè essere appagato.
causa iaiii non superest. - sarebbe desi- id quod maxime volui fieri non potuit. - se-
derabile che, ecc., optanduin est, ut etc. condo desiderio, ex optato; ex sen-
il
Desiderabilmente, cupide; avide. tentia; ex voto: di quale, ad alcjs vo-
Desiderare, optare alqd ovv. colVinfin., luntaten). - q. e. accade secondo il
ovv. colVacc. e l'infin., ovv. con ut e il cong. - desiderio di quale., alqd ex sententia
exoptare alqd ovv. coU'acc. e l'infin. {deside- succedit ovv. procedit alqd optabilera exitum;

rare vivamente). - in optatis luilii est (è nei habet. - tutto accade secondo i miei
miei desideri). - cupere alqd ovv. coll'infìn., desideri, nihil mihi accidit quod nolim;
ovv. colVacc. e Vinfin., ovv. con ut o ne e il fortuna in onmibus rebus respondet optati^
cong. (bramare). - concupiscere alqd ovv. meis. - finora tutto è accaduto se-
colVinfin. {bramare avidamente). - velie alqd condo i miei desideri, nihil adhuc mihi
ovv. colVinfin. {volere). - alqd desiderare (es. praeter voluntatem accidit.
piane istuc ipsum desidero). - votis expetere Desiderosameute, appetenter; cupide:
e sempl. expetere alqd {far voti per ottenere, avide ;
studiose.
ei<. alcjs vitani). - vota facio, ut etc. {faccio Desideroso, appetens cupidus {bramoso). ;

voti acciocché, ecc.); anche in votis est col- - avidas {avido). - studiosus {amante): tutti
Vinfin. - nulla desidero più, che, ecc., seg. dal genitivo. - esser desideroso di
nihil est,quod malim etc. - desidererei. q. e anche cupide appetere, cupere, concu-
,

velim ovv. veUeni optem ovv. optaveriin {il


: piscere alqd. - essere assai desideroso
pres. cong. indica che il desiderio è possi- di q. e, cupiditate alcjs rei ardere, flagrare,
bile; Vimperfetto e perfetto il contrario)-, incensum, inflammatum esse; ardet animus
pervelim ovv. pervellera {desidererei viva- ad alqd faciendum {di vendetta, ad ulciscen-
mente colla differenza ora accennata). - è
;
dum); ardenter ovv. (più forte) flagrantis-
da desiderarsi che, sarebbe da de- sime cupere alqd; sitire, sitienter expetere

siderarsi cìie, optanduni est, ut etc. - è alqd. - non esser punto desideroso
appena da desiderarsi che, non è o di q. c-, a cupiditate alcjs rei longe abhor-
non sarebbe quasi da desiderarsi rere. - divenir desideroso di q. e, in
cìie, ecc., optanduni est, ut etc; vix
vix alcjs rei cupiditatem incidere; inicitur mihi
nobis optandum videtur, ut etc. - deside- alcjs rei cupiditas. - divenire assai de-
rare a quale q. e, alci alqd optare. sideroso di q. e, cupiditate alcjs rei ar-
Desiderato, optatus; exoptatns. - exspec- dere ovv. flagrare coepisse ; inicitur mihi
tatus {aspettato, sperato). - avere l'esito ingens alcjs rei cupiditas. - son deside-
desiderato, fauste, feliciter prospereque roso di sapere, di sentire, cupio audire:
evenire. - le cose desiderate, ea quae ve- di vedere, chi, ecc., cupio videre, qui etc.
liiu ovv. vellem. Desidia, j^iffrizia, desidia.
Desiderio, optatio {il desiderare). - opta Designare, notare; denotare; signare; de
tuni {la cosa desiderata). - desiderium (es. signare (denotare e designare anche a parole)^
desideria militura). - voluntas {volere). - anche notare et designare {es. alqni oculis
votuni {voto). - cupiditas {brama). - il tnio ad caedem). - nota insignire {render cono-
desiderio, i miei desideri, id quod cupio, scibile con un segnò). - significare {far co-
volo, concupisco, expeto. - mio ardente noscere, e anche, di vocaboli, significare). -
desiderio, id quod maxime volo (voluij. - declamare {porre in chiaro; ed anche signi-
questo è il mio desiderio, ita cupio; ficare [diparole]). - describere {con e sema
ita volo (velini). - qual è il tuo desi- verbis, alludere). - appellare ; dicere {deno-
derio? quid vis? quid fieri iubes? - ava- minare).
desiderio, V. desiderare. - aver Designazione, notatio {anche a paróle).
tignali desideri, idem cupere ovv. velie: - nota signum {contrassegno segno). -
; ,

tali desideri, alqd eius modi velie. - lo nomen rei {nome, denominazione, es. nova
j)regò che gli manifestasse i s^uoi rerum nomina proferre).
desideri, eum rogavit, si quid vellet, ut 1. Desinare, verbo, cenare.
diceret. - ardere dal desiderio di q. e-, 2. Desinare, sost, cena.
alcjs rei desiderio incendi. - appagare i Desinenza, exitus. - aver uguali de-
desideri di quale, facere quae alqs optat sinenze, similes casus habere in exitu; si-
ovv. vult; alcjs voluntati satisfacere OJJi". ob- militer cadere; in easdem litteras exire. -
sequi; alqni voti compotem tacere {appagare avere la desinenza in tis nel geni-
un suo voto); anche optata alcjs explere, tivo, genetivo ca.s\i tis syllabà terrai nari.
e {della sorte) optatis alcjs respondere. - ot- Desio, V. desiderio.
tengo il compimento de' miei desi- Desioso, V. desideroso.
deri, optatuni impetro; ea quae concupivi Desistere, desistere alqà re ed ab ove.
consequor; ad ea quae cupio pervenio. - il de alqa re, ovv. seg. dalVinfin. - absistcre
ìnio desiderio è airpagato, voti damnor; alqà re ove. cólVinjfin. - recedere ab alqa re
voto potior; voti compos fio; quae volui mihi {es. a consuetudine). - desistere dal pre-
obtigerunt: da quale, quod volo ab alqo gare, mittere orare. - non desistere.
401 Desolare Determinatamente 402

non desistere; non absistere {coìle costruz. tram (anche = rerso destra ; contrapp. a aA
indicate) haerere in aKia re (persistere).
;
sinistram). - dextrorsum (verso destra; con-
Desolare l) devastarr, vastare; deva- trapp. a sinistrorsum).
stare; populari; depopulari. Destramente, commode; perite (abil-
2) contevnare, consternare. mente). - bene (in gen.). - dextere; soUerter;
Desolazione, Ij devastazione, vasta- alacriter (con solerzia, con sagacia).
tio; depopulatio. - vastitas (come fatto). Destrezza, agilitas; alacritas. - fig., dex-
2) fig., costernasioèie, consternatio. teritas ;
peritia (alcjs rei, abilità)] alacritas;
Despota, *princeps ovv. rex, cuius arbi- sollertia (sagacia).
tri um prò legibus est on: cuius libido prò Destriere e Destriero, equus (in gen.).
lepibus habetur (principe che sostituisce il - il mio destriero, equus, quo in acie
proprio arbitrio alle leggi, alla giustizia). - utor.
tyrannus (non sempre in senso cattivo, se 1. Destro, agg., 1) dexter (contrapp. a
non è accompagnato da un aggettilo come sinister). - mano
destra, manus dextra;
crudelis, intolerandus. iniportunus, saevus et ancJie sempl. dextra. - porgere ad ale
violentus); anche dominus ovv. homo cru- la destra, alci dextram dare ovv. porrigere
delis, crudelissimus ovv. superbus. ovv. tendere: come promessa, fidera de
Desso, ipse. alqa re dextrà dare; fidem dextramque dare,
Destare, 1) svegliare dal sonno, ex- seg. dalVinfin. - essere la mano destra
citare; suscitare (con e senza somno ovv. e di quale, (fig.), alcjs dextellam esse. - la
somno); expergefacere (con e sew^a e somno; scarpa del jtiede destro, calceus ovv.
nel secondo caso anche fig.). - destare calceamentum dextri pedis.
quale, toccandolo, alqm tactu excitare. 2) fig., agile, agilis; dexter. - promp-
- destarsi, expergisci. tus ;
alacer (
pronto ). - aptus ;
idoneus
2) fig., excitare (es. in animo alcjs exci- - mal destro, ineptus. - render
(atto).
tare alqd ovv. exc. alqni ad alqd [es. ad
; destro, agile, traduci coi detti aggettivi
spem]). accompagnati dai verbi facere ed efficere.
Destinare, destinare: a qtialc. q- e-, 2. Destro, sost., commoditas; opportu-
ovv. quale,destinare alci alqd ovv. alqm nitas. - cogliere il destro, occasionem
(es. alqam viro uxoreni): in testamento, opperiri. - V. altresì occasione.
legare alci alqd. - destinare a q. e-, de- Desumere, couicere; coniecturà assequi;
stinare alci rei ovv. ad alqd (es. alqd publico colligere.
nsui: ed alqm ad mortem). - designare ad
Detentore, detentor (Scritt. Seriori).
alqd (designare, es. alqm oculis ad caedem).
Detergere, purgare; detergere.
- seponere alci rei ovv. in alqd (porre in
disparte, mettere a parte per qualche scopo,
Deterioramento, deterior condicio ovv.
status.
es. pecuniam in aedificationem templi efZhauc
nberiorem materiam senectuti). - esser de- Deteriorare, deteriorem facere ovv. in
stinati da natura a q. e., alci rei ovv. deterius mutare (ridurre in peggio). - peio-
ad alqd natum esse fato fieri alqd. - siamo
;
rem facere; in peius mutare ovv. vertere et
destinati da natura a, ecc., eà ìegeovv. mutare {render peggiore). - deteriorarsi,
hoc fato nati sumus, ut etc; ita a natura deteriorem fieri in peiorem partem verti et
;

generati sumus, ut etc. - destinato a mutari in peius mutari


;
ingravescere. - ;

morte, anclie sempl. periturus. esser deteriorato, statu ovv.


deteriore
Destinazione, 1) ciò a cui q. condicione esse peiore loco esse. - deterio-
e- è ;

destinato, finis (fine). - munus; sors {uffi-


rato, deterior (men buono) ; peior (peggiore,
cio, sorte). peggiorato).
2) come
luogo di destinazione, Determinare, statuere; constituere (sta-
locus, quo tendo. Off. intendo. - raggiun- bilire); destinare. - designare (designare);
gere il luogo di destinazione,
eo quo anche constituere et designare. - dicere (dire
•^
ndebam intendebam pervenio (di pers.,
ovv. = stabilire). - eligere (scegliere, es. nuptia-
-. mature); locum capere (di navi). rura diem). - finire; definire (definire). -
Destino, fatum. - sors (sorte). - il de- terminare; circumscribere (determinare i con-
ntino della nostra vita, id, cui nasci- fini di q. e, es. terni, modum alcjs rei; e
ur; lex, qua nati sumus; condicio, qua terni, fines imperii : e circumscr. alci locum
.•nerati sumus a deo; munus nostrum. - è habitandi). - velie (coll'infin., es. della na-
nostro destino, che, ecc., eà lege (ovv. tura). - cavere, ne {col cong., determinare
hoc fato ovv. ita) nati sumus, ut etc eà ;
che non, ecc. ; mediante testamento, testa-
cunJicione atque eo fato in bis terris collo- mento). - sancire, ut ovv. ne e il cong. (con
cati sumus, ut etc; ita a natura generati - determ. in i>recedenza,
legge, lege).
sumus, ut etc. - la natura ci ha chia- praestituere praefinire. -
determ. il teinpo
;

mati a più eliti destini, natura nos ad e il luogo, tempus et locum condicere i :

malora genuit et conformavit. - era suo diritti di ciascuno, iura describere.


destino quello di diventar console, Determinatamente, certo {con certezza,
tato consul factus est. es. scire). - definite (definitamente, contrapp.
Desto, expergefactus. - fig., alacer; sol- a generatim). - diserte (esplicitamente). -
lers; sagax. rispondere determinatam-, sine ulla
Destra, a destra, dextrà; a dextra dubitatione respondere. - non poter ri-
'indie ^ dalia parte di destra). - ad dex- siìondere determinatamente, alqd as-

i
403 Determinatezza Di 404
severare non audere. - asserire (leternii- lantiae: amaro, acerbo, verborum acer-
natamente, fortissime affirmare. bi tates:aspro, verborum asperitas. - il
Determiuatezza, dello stile, subtilitas. detto di Catone, illud Catonis dictum. -
- parlare con determinatezza in- celebre è il detto di Platone, praecla-
torno a q. c-, affirmare de alqa re. - non rum illud Platonis. - detto arguto, facete,
poter jìarlare con determinatezza belle dictum: saporito, salse dictum; dic-
intorno a q. e-, alqd asseverare non audere. terium.
Determinato, status; constitutus (stabi- Deturpare, deformare; corrumpere (in
lito). - destinatus (destinato). - finitus de- ; senso proprio e fig.).
finitus {definito). - certns (dato); anche cer- Deturpato, deformatus; corruptus.
tus et definitus. - ratus (stabilito, concluso). Devastare, vastare del tutto, deva-
:

- certus et ratus; constans ac ratus; ratus stare pervastare. - populari e del tutto,
; ;

et immutabilis (definito, immutabile). - ex- depopulari; perpopulari (saccheggiare). -


ploratus (sicuro). - praestitutus (determinato devastarci luoghi pei quali si passa,
in precedenza). - pel giorno determi- iter vastare, populari. - assol. = far scor-
nato, ad diem; ad diem dictum, constitu- rerie, populationes facere.
tum, praestitutum; in diem certum. - in Devastatore, vastator, - populator.
un giorno determinato, stato die. - iti Devastazione, vastatio; populatio; de-
un tempo determinato, ad tempus ;
populatio (es. agrorum: cdaedium sacrarum).
stato ovv. certo tempore. - per l'ora de- -far devastazioni in quale Jt e luogo,
terminata, ad horam. alci loco vastitatem inferre: una grande
Detennmazione, V. decisione. devastazione,ma.gna.m vastitatem reddere
Detestabile, abominandus detestandus ; in alqo loco (es. in agro). - lasciar dietro
ovv. detestabilis. di sé la devastazione e lo sterminio,
Detestare, abhorrere alqm ovv. alqd ovv. iter vastare, populari.
ab alqa re (aborrire) abominari alqm ovv.
; Deviare, declinare, deflectere, digredi ab
alqd (aèèommare) detestari alqm ovy. alqd.
; alqa re (tutti e tre in senso proprio e fig.;
- aversari alqm ovv. alqd (volgere il viso però nel senso di deviare consciamente e
inorriditi davanti a quale, o q. e). volontariamente). - aberrare deerrare (ab) ,

Detonazione, sonitus; fragor. - fare alqà re [come i precedenti, ma inconscia-


una detonazione ,
sonitum , fragorem mente ed involontariamente). - nel senso
edere. di uscire dalla retta via, de via dece-
Detrarre, 1) propr., detrahere alci alqd: dere; deerrare itinere; aberrare viìi; recto
da q. e, de alqa re. itinere labi (tutti anche fig. = deviare dalla
2} fig., detrahere de alqo ovv. de alqa via della virtù, del giusto, ecc.). - far de-
re (es. de alcjs rebus gestis e de alcjs gloria, viare il corso di un fiume, flumen;
fama). - verbis elevare alqm ovv. alqd (es. avertere.
alcjs virtutes, laudes). - obtrectare alci ovv. Deviazione, il deviare, declinatio. -',

alci rei (es. gloriae laudibus alcjs). -


ovv. deviazione dalla retta via, error (in !

premere ; deprimere alqm (es. prem. alium e senso proprio, es. viae ovv. viarum; e fig.,\
depr. alqm nimium). dalla verità, veri).
Detrattore, obtrectator; detractor (Tac). Devoluto, esser devoluto a quale.,]
Detrazione, 1) detractio; imminutio. redire ad alqm.
2) trasl. obtrectatio. - maldicentia
,
;
Devotamente e Divotamente, pie ;
pia
maledictio (maldicenza). mente (con pietà). - religiose; sancte (in\
Detrimento, detrimentum; damnum in- ; modo sacro); anche pie sancteque (es. colere
commodum. naturam). - rite (secondo il rito, es. colere
Detronizzare, quale, alci regni digni- dèos).
tatem adimere; alci imperium abrogare (di- Devoto, pius (pio). - V. altresì p i o.^
chiarare decaduto dal trono). - alci regnum - dedito, deditus; addictus.
auferre; alqm regno spellare (spogliare del Devozione e Divozione, 1) pietas (e.»
regno); alqm regno expellere (cacciare dal e senza erga deum). - animus pius ovv. mens
trono). pia (con e sema erga deum, pietà). - religi»^
Dettame, monitus. - dettami della (sentimento religioso, es. Numae Pompili!).
ragione, ratio: della natura, natura: - divozioni, preces. - V. altresì culto. -'
della coscienza, conscientia. con divozione, pie; sancte. - con gran
Dettare, 1) dictare. - dicere (es. victis divozione, summà religione. - esercizi
leges). - fig., la necessità dettò questa di divozione, meditationes de rebus di-
legge, inopia scripsit hanc legem. - la ra- vinis.
gione ci detta questo, id suadet nobis 2) fig., devozione verso quale,
ratio. pietas (es. erga parentes). - studium (er.ija

insegnare, docere.
2) alqm). - obsequium (in alqm); observantia
Dettato, il dettato del tnaestro agli (osservanza). - buona disposizione
scolari, dictata, òrum (n. pi). d'animo, voluntas (es. voluntas egregia in
Dettatura, dictatio (Scritt. Seriori). alqm). - fidelis in alqm animus (fedeltà). -
Detto, espressione, in genere, e sen- gli promise la stia devozione, se
tenza, dictum; vox; yethnm.- detto acuto, proprium eius fore confirmavit.
acute dictum. - detto temerario, liii- 1. Di, 1) segnacaso. In latino si traduce,

guae temeritas: pettilante, dictorum petu- in generale, col genit., se dinanzi a nome;
405 Dì Diboscamento 406
gerundio o del gerundivo, se
col genit. del I
Dialettica, dialectica, ae, f., ovv. dialec-
dinanzi a verbo dipendente da un aggett. o tica, orum, n. - mediante circonlocuzione,
da un sostant.; es. facoltà di udire, fa- ars bene disserendi et vera ac falsa diiudi-
cultas audiendi, Si traduce invece colPinfìn. candi; disserendi ratio et scientia. - fine
coi congiuut. retto o non da ut, se dinanzi i dialettica , disserendi subtilitas. - la
a verbo dipendente da altro verbo. In questo terza parte della filosofia, che con-
caso il dizionario indica la costruzione sotto siste nella dialettica, tertia philosophiae
il verbo reggente. pars, quae est in ratione et in disserendo.
2) di luogo, V. da. Dialettico, 1) agg., dialecticus. - svi-
3) di tempo ; comun. coW ablat. ; es. luppo dialettico, disserendi ratio.
d'inverno, hieme. 2) sost., dialecticus.
4) ad indicare mutamento di condi-
I

I
Dialetto, dialectus (bidXtKToq); lat.puro
zione, ex es. di povero divenir ricco,
; genus linguae; anche semplic. lingua ovv.
locupletem ex egente fieri. - che avverrà serrao.- i cinque dialetti della lingtia
di lui quid illi ovv. ilio ovv. de ilio fiet?
'f
Greca, quinque sermonis Graeci diflFerentiae.
5) ad indicare la materia, di cui è com- - parlare in dialetto Dorico, Dorice
posta una cosa, ex e V ablat.; es. monile ex loqui.
auro et gemmis; comun. in questo caso il Dialogico, in forma dialogica, in
latino pone insieme alla prepos. un parti- disputatione ac dialogo {es. scripsi tres libros
cipio; es. tina statua di bronzo, statua « de oratore » ). - scrivere
ex aere facta ovv. ex aere expressa
in forma
ovv. :
dialogica, inducere sermonem hominum.
anche coU'agg. derivato; es. d'oro, aureus; Dialogista, * dialogorum auctor ovv.
d'argento, argenteus. scriptor.
6) appositivo; es. città di Roma, • Dialogo, a) dialogo filosofico, dia-
orbs Bonia. logus (òidtXoYoq) ; lat.puro sermo. - intro-
7) coi verbi passivi, si traduce comun. durre quale, nel dialogo, alqm
!
in
oirablat.; es. ornato d'oro, auro ornatus. dialogum includere.
8) ad indicare Vorigine, comun. si ri- b) nella comm.edia, iherhhwa
!

; ser-
solve con un aggett.; es. Milone di Cro- mones alterni (Orazio).
tona, Milo Crotoniates. - Si noti altresì: Diamante, adamas. - di diamante,
la battaylia di Canne, pugna Can come il diamante, adamantinus.
iiensis la battaglia del lago Regillo,
; Diametro, diatnetros (òidMerpoq); latino
pugna ad lacum Regillum. puro dinietiens, tis, f. - un mezzo dia-
2. Dì, V. giorno.
metro (un, raggio), radius. - del dia-
Diabolico diabolicus (òiaPoXiKÓq
, in ; metro d'un piede, quasi pedalis. - tma
senso proprio, Eccl). - nefandus (fig., es. botte di qtiattro piedi di diametro,
malitia). - foedus {es. Consilia). - sceleris dolium, quod occupat per medium pedes
plenus (scellerato, es. Consilia). - arti dia- quattuor.
boliche, rnalae artes. Diamine ! esclamazione, malum !

Diaconato, diaconatus {Eccl).


Dianzi, nuper; modo.
Diaconessa, diaconissa {Eccl). - con
Diario, V. giornale.
Urconlocuzione, ancilla, quae ministra di-
ìitur.
Diarrea, alvi deiectio ovv. profluvium. -
Diacono, diaconus (Eccl). - alvi resolutio; alvus soluta. - a quale
Diadema, diadema (òidbriMa), viene la diarrea, alci alvus solvitur. -
ovv. lat.
ìuro regium capitis insigne, e nel contesto aver la diarrea, profluvio alvi laborare.
emplicem. insigne regium. - porre a Diaspro, iaspis.
male, in capo il diadema, diadema Diavolo, 1) diabolus (òidPoXoq, Eccl). -
vv. insigne regium imponere alci ovv. alcjs va al diavolo ! abi in malam rem ovv. !

ipiti {in signif. proprio) ; alci regnum ac quin tu abis in malam pestem malumque
iadema deferre (fig. t= farlo signore). - to- cruciatum! - il diavolo ti porti se
liere il diadema, demere diadema ovv. non ecc., malum tibi, nisi etc, col cong.
ipitis insigne. 2) trasl, un
jìovero diavolo, homo
.
Diafano, perlucidus; translucidus; perspi- miser ovv. misellus ovv. miserrimus; homo
pus. - diafano come il vetro, vitri egens; anche semplic. egens; homo inops
lodo translucidus ies. d'una pietra).-
esser censu; homo
sino censu (privo di mezzi). -
iafano, pcrlucere translucere; lucem ovv.
; i
un buon diavolo, homo vitae laetioris
arum lumen transmittere. - l'esser dia- (che vive e lascia vivere). - diavolo = un
mo, perspicuitas. un malvagio. - Proverbialm.,
tristo, V.
Diaframma, praecordia, òrum, n. ovv. ;
un diavolo caccia l'altro, clavus cla-
ediantecirconlocuzione, transversum sae- vum triidit.
um, quod Graeci òictqppaYiua vocant. Dibarbicare, eradicare; evellere; ab humo
(Diagonale, linea diagonalis ovv. diago- convellere (poet).
)s. - tirare una diagonale in un Dibattere, 1) peragitare (es. un liquido).
mdrato, in quadrato diagonion lineam - concutere; conquassare (/ar fare moti vio-
cere.- dividere un
quadrato in due lenti, es. al corpo). - dibattersi, agitari;
Hnngoli mediante una diagonale, iactari; convelli.
o trigona in quadrato linea diagonio de- 2) fig-, dibattere = discutere (V.).
gnare.
Diboscamento, interlucatio.
n
Diboscare Dieci
407 40&JÌ
excìdere silvani). - col- septeradecim. - septeni deni {distribtttivo :
Diboscare, (es.
diciassette per diciassette; diciassette per
lucare (diradare).
(alci rei) detrahere. ciascuno, ecc.; però = diciassette coi sostan-
Dibuccìare, putamen
Dicembre, (mensis) December. - il 1" che hanno solo il plurale). - dicias-
tivi

di Dicembre, kalendae Decerabres. - il 5 sette volte, septiens deciens.


Diciassettesimo, septiraus decimus. -
'

di Dicembre, nonae Decerabres. - il 13


di Dicembre, idus Decerabres. - Vul- j>er la diciassettesima i70«a, septimum
decimum.
iimo {il 31) di Dicembre, pridie kalen- duodevicesimus; octavus
das lanuarias.
Diciottesimo,
Diceria, sermo [in gen., es. dar ascolto decimus.- nel diciottesimo anno d'età,
m
i
.

|
- fa- octavura decimum annum agens. I
alle dicerìe, sermouibus aures dare).
etocto;«I
,

della gente). - faraa; ru- Diciotto, duodeviginti; decem


buia {chiacchiere ;

mor {i-oci). - correr la diceria, spar- decem octo. - duodeviceni; octoni deni (dt-
stributivo; però = diciotto coi sostantivi
gersi la diceria, in sermonem hoininum
venire; in ora horainura {ovv. vulgi) abire che hanno solo il plurale). - diciotto let-
ovv. pervenire: in tutta la città, fabu- tere, duodevicenae litterae; ma diciotto
lam fieri. - sparger la dicerìa per lettere dell'alfabeto, duodeviginti litte-
rae. - diciotto mesi, sex mensium et anni
tutta la città, per totani urbem rumori-
bus differre. - esser diceria comune, spatium.
esse in ore horainura {ove. vulgi); in fa- di diciotto anni, duodeviginti an-
bulis esse: in tutta la città, fabulam in norura {in gen.). - duodeviginti annos natus
{di diciotto anni d'età ; di pers.). - octavuui
tota urbe iactari.
Dicevole, V. conveniente. decimum annura agens {id.). - giovani di
Dichiarare, dicere [dire). - profiteri {di-* diciotto anni, pueri octonùm denùra an-
chiarare apertamente). - pvae se ferre {senza norura oov. duodevicenùra annorum.
esitazione). - clamare; claraitare {ad alta diciotto volte, deciens et octiens;
- {per iscritto;
scribere octiens deciens. - diciotto volte più
voce e con forza).
grande, *duodeviginti partibus maior. -
tutti seg. dalVacc. e Vinfin.). - prodere
{ri-
distributivo, noveni bis.
spondere; dell'oracolo). - indicere {indire;
argento odium). Dicitnra, oratio.
es. alci bellum: e indictura
- denuntiare {es. alci bellura). - io di- Didascalico, aptus addocendum.- com-
chiaro di, ecc. {per iscritto), scripsi col- porre poemi didascalici, poSmata com-
Vaec. e Vinfin. {es. rae accepisse a F. Maevio ponere ad docendum.
quindecim mutua numerata). - dichiarare Didattica, ars docendi.
Didattico, metodo didattico, docendi
di non, ecc., negare {es. propalam) colVacc.
ratio. - che ha buon metodo didat
e Vinfin. : ad una voce, che non, ecc.,

una voce reclamare, ne etc. - dichiarare tico {di pers.), aptus ad docendum.
quale, q. e- indicare con doppio acc.
,
Dieci, decem. - deni, ae, a {distributivo:
{es. alqm hostem, proditorem patriae).
- di a dieci a dieci, dieci per volta; però = dieci
chiarare come, ecc., indicare colVacc. e coi sostantivi che hanno soltanto il plurak;
(epistole), denae litterae;
Vinfin. {es. id recte fieri in altera). - di es. dieci lettere

chiararsi vinto victuni se profiteri ;


,
a ciascuno seguivano dieci armati, sin-
manus dare. - dichiararsi del partito, gulos deni armigeri sequebantur). - dieci
assi, decussis. - di dieci assi,
denarins
del parere, ecc., di quale, per quale.,
alcjs partes sequi; in alcjs partes transire (es.una moneta di dieci assi, nummus de-
{del partito di quale); in sententiara alcjs narius; anche semplicem. denarius; un piatto
discedere {delTopinione di quale). - dichia- di dieci libbre, lanx denariaj. - i dieci
primati della città, àecemprum. - nel-
rarsi favorevole a q. e, alqd accipere,
l'anno 10, anno decimo. - al numero
probare {approvare) contrario a q. e., :

dieci, decirao. - dieci volte, deciens


(es.
recusare ovv. detrectare alqd. - Per dichia-
- dieci mila, decera inilia._
rare = interpretare, V. interpretare. deciens dixi).
Dichiarazioue, declaratio {es. amoris di dieci anni, decem annorura (»«
gen.); decennis (decenne, che dura dieci
annt);
- denuntiatio {es. belli). - oratio {es.
sui).
decera annos natus; decera annos qui est
aut libera aut expressa). - responsura {ris-
'

posta; es. certum responsura dare). - far natus (di fanciulli). - ragazzi di dieci
noto con pubblica dichiarazione, anni, pueri denùra annorum. - di dieci
mesi, decem mensium {in gen.). - decem
che non, ecc., propalam negare coepisse, !

inenses natus; decem qui est menses natm


seg. dalVacc. e Vinfin. I

-
Diciannove, undeviginti. - diciannove : (delVetà di dieci mesi; di un bambino).

per diciannove {distributivo), undeviceni. decimum nienseni agens {id.).- ogni dieci
- di diciannove anni, decem et novera 1
mesi, decimo quoque mense. - di dieci
annorura {sia riguardo alVetà che alla du- giorni, decem dierura.
rata); decem et novera annos natus {dipers.). di dieci remi, a dieci remi, de
- diciannove volte, undeviciens. cemremis. - di dieci piedi, decem ovv
parlando di piìi cose) denùra peduin (n
Diciannovesimo, nonus decimus unde- ; (
- decera ovv. (parlando di più cose
vicesimus. - per la diciannovesima gen.).
denos pedes longus (lungo dieci piedi).
volta, undevicesimum.
Diciassette, decera et septera ovv. decem una 2>ertica lunga dieci piedi, pe
septem ovv. septera et decem più raro ;
geometri, decempeda.
409 Dieta Difesa 410

Dieta, astinenza dal cifto, tennis q. e-, ab alqa re ow. contra alqd. - pro-
rictus; abstinentia {es. abstinentia febrini pugnare prò alqa re {combattere per q. e,
mitigare). -?««« dieta troppo rigorosa, sia colle armi che a parole; es. prò alcjs
niinia abstinentia. - osservare ri- una fama). - dicere prò alqo ow. prò alqa re
gorosa dieta, tenui victu uti : mode- {partic. in tribunale). - patrocinium alcjs
rata, modicis cibis uti. ow. alcjs rei suscipere alci ow. alci rei pa-
;

Dietro, 1) are. e prep., di luogo, pone; trocinari {patrocinare). - purgare alqd ow.
post {contrapp. ad ante. es. pone fores assi- alqm da qualche accusa, de alqa re
:

stere). - appena dietro à q. e, secun- {es. Caesarera de interitu Marcelli per lit-
dnm alqd {es. secundum aurem vulnus acci- teras). - difendere quale davanti al
pere). - dietro a sé, post se; post tergum; tribunale, causam alcjs defendere ow. di-
a tergo; retro. - dietro ai monte, ad cere. - difendersi, se defendere, da ecc.,
terga monti*. - andar dietro a quale, ab etc. ow. contra etc. {in gen., e non solo
pone sequi ow. comitari alqin : inimedia- di pers.,ma anche di luoghi fortificati). -
fam etite, vestigia sequi. - esstr dietro a causam dicere {davanti al tribunale). - di-
quale-, post alqm esse (di luoghi; contrapp. fendersi da sé, defendere ipsum sese;
l'I ante alqm esse); retro esse {di tempo; dicere ipsum prò se {davanti ai giudici) :

-. quicquid aetatis retro est). - porsi da qualche accusa, defendere alqd {es.

dietro, post tergum ponere. - atìer die- factum suum); alcjs rei causam dicere (es.

tro, post se habere; alqd post me est, a veneficii); purgare alqd; purgare se de
tergo ow. in averso est. - gettarsi dietro, alqa re.
reicere {es. pilum). - lasciar dietro o Difensiva, star suUa difensiva, bel-
lasciarsi dietro, post se relinquere {anche lum defendere.
fig.); praecurrere alci ow. alqm in alqa re Difensivo, guerra difensiva, bellum,
''ig., es. alci studio e alqm nobilitate); ex-
: quod defendendo geritur. - anni difen-
•ilere alqà re e in alqa re {fig., es. alci
alci sive, arma, òrum, n.pl.; arma ad tegendum.
li quindi: lasciarsi dietro tutti gli
fluitate: Difensore, defensor {anche davanti al
ìtri, excellere inter omnes); praestare alci tribunale). - propugnator {propugnatore). -
!qà re e in alqa re {fig., es. alci et ingenio tutor {custode, fig.).- patronus {patrocina-
t diligentià: e in utroque genere leporis). tore, es. plebis). - comparir come di-
- lasciarsi a dietro quale di gran fensore in tribunale, fare la parte
funga, alqm procul a se relinquere {anche di difensore, defendere; defensoris jiartes
if., come Quint.. 10, 1, 51); excellere longe sustinere.
-lei: in q. e-, in alqa re {fig., es. in facetiis Difesa, defensio {colle armi; anche a pa-
longe aliis); pluriniu in praestare alci in alqa role, in tribunale). - propugnatio {con armi
re {es. aliis in corpore pingendo); longe prae- e a parole). - patrocinium {davanti ai giu-
stare inter coll'acc. plur. {es. inter suos ae- dici, e in gen.). - causae dictio ow. actio
qnales).- di dietro, posticus {es. pars do- {difesa orale davanti ai giudici). - Anche
mus). - posterior {contrapp. a prior, es. pes). mediante defendere, es. le difese dello
- aversus (contrapp. ad adversus). - sulle Stato, ch'io presi una volta, per me
rtipi che sorgevano di dietro, per quondam defensa res publica. - rendersi
aversas rupcs. - correr dietro, V. inse- impossibile ogni difesa, nuUam sibi
guire. - parte di dietro del corpo. defendendifacultatem relinquere. - assu-
posterior pars corporis dell'esercito, acies : mere la difesa d'una causa {in tri-
eitrema ow. postrema ow. novissima. bunale), patrocinium causae suscipere; e il
2>orta di dietro, postica; ostium po- contrario, patrocinium alcjs rei repudiare. -
sticum anche sempl. posticum {che si trova
; far la difesa di sé stesso, ipsum prò
nella parte di dietro della casa) ianua a- ; se dicere. - allegare in propria di-
versa ow. interior (dalla parte opposta dei- fesa, che, ecc., defendere coll'acc. e V inf.
Ventrata principale). - fare ajyparecchi di difesa, quae
piede di dietro, pes posterior. - i usui ad defendendum oppidum sunt parare.
piedi di dietro, pedes posteriores {con- -maniera, forma di difesa, defensio.
trapp. a pedes priores); pedes postremi {di - ragione di difesa, defensio: allegare
ttn insetto che ne ha molti; contrapp. a pedes come ragione di difesa, defendere
Iprimi). - alzarsi sui piedi di dietro, colVacc. e Vinf. - qual ragione di di-
odibus posterioribus insistere. fesa addtice? quid defendit? - mezzo
Difendere defendere ( contro assalti,
, di difesa, defensio {anche al plur.) tuta- ;

anta colle armi che a parole; es. alqm: ed mentum; arma, orum, n. {armi).
Icjs innocentiam): contro quale, o qc., difesa = discorso in difesa, defen-
b alqo e ab alqa re e centra alqm: quale sio oratio prò se ow. prò alqo habita. - di-
;

''avanti a quale, alqm apud alqm {es. fese ed accuse, orationes et prò se et prò
praetorem) e dall'accusa di, ecc.,
: aliis et in alios habitae. - pronunciare
le alqa re {es. de ambitu). - tueri
ipud tutari ; una difesa {in tribunale), orare ow. dicere
assicurare, proteggere, tutelare, sia colle prò se; se defendere; causam dicere {per sé);
\rmi che a parole) contro quale, ab : dicere prò alqo orare et dicere prò alqo
;
;

ilqo ow. ab alqa re ow. contra alqm ow. defendere alqm {difendere quale). - difesa
ilqd; spesso tueri et (ac) defendere. - te- scritta, defensio. - scrivere la sua di-
fere; protegere {proteggere; proteg. anche fesa, defensionem suae causae scribere.
\ parole); defendere et protegere: contro stato di difesa; es. apparecchiar
411 Difettare Difficile 412

le mura, un castello in istato di - vox contumeliosa {parole offensive che si


difesa, muros instruere castellum munire
; pronunciano riguardo a quale). - contu-
ac rebus necessariis instruere. - esser melia {ingiuria).
pronti alla difesa, ad vim propulsan- Differente, di versus; dissimilis. - cose
dam se paravisse. - in istato di difesa, differenti tra di loro, res inter se di-
munitus. - armi di difesa, arma, òrun),n. versae ovv. dissimiles. - esser differente.
Difettare, di q-c., carere alqa re [man- diversum esse; inter se differre ovv. discre-
care). - desiderare alqd (sentir la mancanza pare : da q- e-, differre, distare ab alqa re ;

di q. e). - egere alqa re {aver bisogno di discrepare ab ovo. cum alqa re. - non esser
q. e). - inopia alcjs rei premi ovv. laborare molto diff; haud multum distare : da
{soffrir la mancanza di q. e, es. frumenti). q. e, ovv. in q. c-, haud multum abhor-
Difettivo, defectivus {es. nomina, verba, rere alqa re [es. lingua moribusque). - esser
Gramm.). assai diff., plurimum differre immane ;

Difetto, 1) mancanza di q. e, alcjs quantum discrepare(anc/ieda(j'.c., ab alqa re).


rei inopia, penuria. Dift'erentemente, in diversa guisa,
2) sotto il rispetto fisico o morale, vi- varie (es. causam defondere). - non uno modo
tium [fisico morale). - mendum {menda; (non nel medesimo modo). - dissirailiter {di-
anche in uno scritto). - error erratum {er- ; versamente, dissimilmen te).
rore, colpa, in gen. ; anche errore in uno Differenza, 1) discrimen; differentia;
scritto, in un'opera d'arte, ecc.). - pecca- - trovare una
diversitas; dissimilitudo.
tum; deììctam {e in signif. proprio ed anche diff'erenza tra cosa e cosa, discrimen
fig., di errori contro la lingua). - labes nosse inter etc. - non si fa alcuna dif-
{morale). - jjieno di difetti, vitiosus; ferenza tra il noto e l'ignoto, notum
mendosus. - senza difetti, sine vitio ovv. ignotumque nemo .liscernit.- mom far diff.
sine vitiis. - divenire un difetto, transire di persone, nuUum personae ovv. perso-
in vitium. - attribuire q. e. a difetto narum discrimen facere ovv. servare. - to-
a quale, alci alqd vitio dare, ducere, ver- gliere ogni differenza, discrimen omne
tere. - essere attribuito a difetto, vitio tollere. - e' è diff^erenza tra ecc., alqd
esse. - aver un difetto, vitium habere; interest inter etc; est quod differat inter etc;
vitio obnoxium esse; anche alci hoc vitium oppure interest, (utrum) ... an etc. - e' è
est. - aver difetti insignificanti, me- una piccola differenza tra questa
diocribus vitiis teneri. - aver molti di- cosa, e quella, paululum differt alqd ab
fetti, vitiis excellere, abundare. - senza oppure paulum differt, (utrum) an. - . . .

difetti, vitio oyw. vitiis carens; vitio purus c'è una certa differenza tra ecc.,

{di pers. e cose). - purus {anche - corretto, aliquantum interest inter etc, ovv. nequa-
di uno scritto, di minorazione; es. oratio, quara idem est, seg. dalVacc. e Vinf. - c'è
genus dicendi). - emendatus {di scritti). - una grande differenza tra di loro,
emendate descriptus {di libri). - integer {in- pernimium interest inter eos. - c'è questa
tegro). - affatto senza difetti, ab omni essenziale differenza tra l'uomo e
vitio vacuus ovo. remotus; ab omnibus vitiis la bestia, inter hominem et beluam hoc
liber omnium vitiorum expers. - essere
; maxime interest, quod etc. - non c'è al-
senza difetti, sine vitiis esse ; vitiis carere ;
cuna diff-, nihil interest, utrum ... an etc.
vitio ovv. vitiis vacare {di pera, e cose); vitio - colla sola differenza, ilio tantum
ovv. labe carere; purum, emendatum esse discrimine interposito. -sewsa differenza,
{di scritti e scrittori) del tutto, ab
: omni sine discrimine; promiscue; indifferenter {in-

vitio remotum omnibus humanis vitiis


esse; differentemente, es. usar due vocaboli, duobus
immunem esse {moralm., di pers.); emenda- vocabulis uti). - senza alcuna diffe-
tissimum esse {di scritti e scrittori). - nes- renza, sine uUo discrimine discrimine omni
;

suno nasce senza difetti, nemo sine sublato.


vitiis est ovv. nascitur. 2) lite, controversia, lis; contro-
Difettosamente, vitiose {es. dicere). - versia.
mendose (es. scribere). Differire, l) esser differente, V. dif
Difettoso, vitiosus; mendosus; pravus. ferente.
- assai difettoso {di scritti), in quo multa -
2) prolungare, differre {in gen.).
vitia insunt {riguardo alla forma; contenente proferre; prorogare {prorogare, es. diem ad
cioè barbarismi, solecismi, ecc.); in quo multa solvendum). - procrastinare; differre et pro-
perperani dieta sunt {riguardo al contenuto); crastinare (procrastiìmre). - producere; pro-
mendosissime descriptus {riguardo alla com- latare {indugiare). - reicere; reservare {ri-
posizione). mandare). - differire la cosa dall'oggi
Diffalcare e Diffalco, V. deduzione all'indomani, diem ex die ducere.
e dedurre. Diffìcile, diffìcilis; non facilis {in gen.).
Diffamare, alqm infamare; alci invidiam - arduus {arduo). - impeditus {pieno lU
Gonfiare {porre in discredito). difficoltà). - magni negotii {che costa grandi
Diffamatorio, scritto diffamatorio, fatiche). - assai difficile, perdifficilis;
iibellus contumeliosus; libellus famosus;li- perarduus;perimpeditus.-/»»jpres«,o/>^ra
bellus criminosus. - scrivere un libello grande e difficile, magnum opus atqne
diff'amatorio contro quale, libellnm a.rà\i\im.- libro diffìcile ad intendersi,
ad infamiain alcjs edere. *liber diffìcilis intellectu ovv. ad intellegen-
Diffamazione, maledictio; maledictum. Anm.-passo difficile ad interpretarsi,
413 Difficilmente Digiano 414
- è cosa
•locus difficilis ad explicandum. - fides parva (poca fede); suspicio (sospetto). -
difflcile, seg. daWinfin.,magnani opus est nutrire diffidenza verso quale o q. e.,
atqae ardaum, colTinfin. - esser (Ufficile, alci ovv. alci rei diffidere coepisse ovv. inci-
difficilemessead perseqaendum (a compiersi): pere. - aver alquanto diffidenza, sub-
difficile*habere eiplicatus (esser difficile a diffidere. - con diffidenza, dit^dent^r;
spiegarsi; di un passo d'uno scritto, ecc.): timide (timidamente); suspiciose (sospettosa-
•difficilem esse intellectu ovv. ad intellegen- mente).
dum (esser difficile ad intendersi; d'un passo Diffondere, 1) in senso proprio, dif-
d'uno scritto). - difficile a ovv. da colTinf. fundere. - pandere expaudere (aìlrirgare).
;

passivo, difficilis ovv. non facilis col supino - extendere (estendere). - spargere (spar-
in u ovv. con ad e il gerundio ovv. coìCinf. gere).- fig., diffondere qualche co-
- è difficile, seg. dalfiuf, difficile ovv. non gnizione, aperire, patefacere alqd.
facile est. arduum est, magnom est colTinf. diffondersi, se pandere; se espan-
Difflcilinente, difficalter ovv. diffioiliter. dere; pandi; expandi; ditìundi (es.per totum
- magno negotio (con grande fatica). - corpus); se diffundere (in senso proprio). -
assai difficilmente, perdifficiliter.-/flr fig., nel discorso, nello scritto, uberius
q. e. diffìcilmente (contro volontà), alqd dicere ovv. loqui de alqa re ; fusius ovv. plu-
aegre ovv. invituni tacere; gravari {assol. ribus dicere, disputare de alqa re; fusins
ovv. coUinfin., es. litteras dare). exponere alqd : uberius exponere de alqa re.
Difficoltà, diffiuultas. - negotium [diffi- - diffondersi troppo, longius provehi.
coltà da superare). - impedimentum (impe- diffondere .= profondere, scia-
2)
dimento). - nodus (nodo da sciogliere -fig., lacquare, V. scialacquar e.
difficoltà). - scrupulus ^scrupolo). - con Diffusamente, late (largamente]. - longe
difficoltà, difficulter: non facile; aegre. - (lungamente). - fuse; diffuse, ed anche com-
senza difficoltà, haud difficulter facile; ;
par. latius et ditfusius. - copiose (copiosa-
nullo negotio: sine negotio; haud gravate; mente, nel discorso). - verbose ovv. verbo-
haud gravatim iiolontieri). - di fronte sius (id.). - pluribus verbis (id.).
a cosi gravi difficoltà, tantis difficul- Diffnsione, 1) propagati©.
tatibus obiectis. - la cosa jyresenta 2) ampiezza, nelle trattazioni e
gravi difficoltà, res habet multum diffi- sim.. C'jpi:i. - explicatio (esposizione minuta).
cnltatis ovv. magnam difficultatem. - non - diffusione soverchia, ambages.
€?è alcuna
difficoltà, nihil est negotii ;
Diffuso, largo, esteso, latus (es. oratio,
res nihil habet negotii. - non e' è più quaestio, disputatio). - diffusus (es. opus). -
alcuna difficoltà, nihil negotii superest. longus ovv. longior (es. oratio ed epistula
:

- che difficoltà c'è.** quid est negotii? - loneior). - copiosus (copioso, es. oratio). -
creare difficoltà, difficultatem afferre : verbosus (come il preced., es. oratio, epistula).
a quale-, alci (detto di una cosa). - met- - uberior (ricco di contenuto, es. litterae).
tere innanzi difficoltà, tergiversari - pluribus verbis scriptus (es. epistula). -
{tergiversare) ;
gravati coepisse ovv. sempl. esser diffuso, hngam esse: in una cosa,
gravari od assol., ovv. coli' inf. (far q. e. multum es-e in alqa re. - esser tropiìo
di tnal animo, malvolentieri; questi tre ul- diffuso in q- e, nimium esse in alqa re:
timi verbi riferiti a pers.K - io non in una lettera, epistulam extendere. -
farò alcuna difficoltà, nihil in me erit ofìinione diffusa, communis opinio.
morae. - far difficoltf), non fare dif- Difilato, rectà (es. pergere).
ficoltà a, seg. da un
(come fare,
infin. Diga, nioles lapidum.
dire, credere, ecc.\ dubitare, non dubitare Digamma, digamma (es. eolico, Aeoli-
9tg. dalTinfin. - urtare in una grande cum).
difficoltà in magnam difficultatem incur-
, Digeribile, facilis ad concoquendum ovv.
rere. - togliere la difficoltà, difficultati concoctioni ovv. concoctu. - cibo difficil-
mederi. - difficoltà di respiro, spiritus mente digeribile, gravis cibus.
angnstior. - difficoltà di strade, viarura Digerire, concoquere alqd (anche fig., es.
asperitas. - trovar difficoltà dapper- digerire cose lette, studiate; anche = sop-
tutto, nodum in scirpo quaerere. portare quale. q. e). - conficere ventre
Difficoltoso, ardaas; difficilis. - V. al- alqd; conficere, perficere alqd (degli organi
\tres\ difficile. della digestione). - cibos concoquere ovv. con-
Diffidare, diffidere; non confidere (e«. to- ficere (eonf degli organi delia digestioìie). -
,

jlontati alcjs. viribus suis, sententiae). - non cibo difficile a digerirsi, gravis cibus.
[credere [non credere). - de fide alcjs dubi- Digestione, concoctio. - aiutar la di-
|tare (dubitare della fede di quale.}. gestione, concoctioues adiuvare.
Diffidente, diffidens verso quale o
: Digiunare, ieiunium servare (conservare
. C: alci ovv. alci rei. - tiraidus (timido . il digiuno: partic. come rito). - cibo se ab-
suspiciosas (sospettoso). - fliffidente di stinere (astenersi dal cibo partic. come cura). ;

stesso, ipse sibi diffidens. - essere - digiunare un giorno al mese, ine-


ìiffìdente, diffidere (alci ovv. alci rei) ; diam unius diei per singulos menses inter-
snspiciosum esse. -essere alquanto dif- ponere.
nte,sx]Lhiif&d.eTe.- divenir diffidente, 1. Digiuno, agg., ieiunus (in gen.). -
iei ocv. alci rei diffidere coepisse ow. in- impransus (che non ha ancor mangiato). -
pipere. siccus (che 7ìon ha ancor bevuto). - fig.,
Diffidenza, diffidentia: in q. e, alcjs rei. digiuno di q. e, alcjs rei ignarus.
415 Digiuno Dilettoso 416

Divinilo, sost., ieiuniura {digiuno vo-


2. fig., propagati©; prolatio {es. finium imperii
lontario). - inedia {digiuno volontario o Romani).
forzato, causato dalle condizioni fìsiche di Dilatare, dilatare. - fìg., estendere,
una pers.). - ordinare un digiuno, ie- proferre; propagare; dilatare.
iunium instituere; ieiunium indicere. - os- Dilatazione, V. dilatamento.
servare digiuno, ieiuniura servare. -
il Dilazione, dilatio (es. comitiorum e mi- :

celebrare i digiuni ogni anno, ie- nimi temporis = brevissima dilazione). -


iuiiia annua celebrare. prolatio {es. iudicii, diei). - procrastinatio
Dignità, in gen., dignitas {anche fig.,
1) {il procrastinare). - mora retardatio {in- ;

es. rei - honestas {onorabilità). -


publicae). dugio, ritardo). - prorogati© {proroga). -
gravitas {gravitò^. - amplitudo {considere- dilazione di una cosa, anche mediante
volezza). - decus {esteriore, es. muliebre, re- il participio es. la dilazione
di deferre;
gium). - conforme alla dignità, prò della battaglia, dilata pugna d. del- :

dignitate ; digne {es. alqm laudare). - con l'esecuzione capitfUe di Bleso, dilata
dignità, cnm dignitate {es. agere); honeste Blaesi mors. - ni ediante dilazione, con
{es. - riputar non consen-
se gerere) dilazione o dilazioni, differendo, profe-
taneo alla propria dignità, infra se rendo {es. diera de die). - non ammet-
ducere ovv. posituin arbitrari ; alienum du- tere dilazioni, dilationem non pati; dila-
cere maiestate sua; non censere esse maie- tionera ovv. cunctationem non recipere. -
statis suae; inferius maiestate suàreri; anche senza dilazioni , sine dilatione ;
sine
alqd dedignari. - non lo credo conve- mora; nulla interposità mora.
niente alla mia dignità, infra digni- Dileggiare, V. deridere.
tatem meam positura videtur. Dilegnare, dileguarsi, dilabi; diffu-
2) dignità = carica, dignitas; ho- gere {fuggir via, scomparire). - evolare e
nos; gradus honoris. - giungere alle conspectu {sottrarsi allo sguardo; di una
prime dignità, araplissimos ovv. altissi- nave). - cerni desinere apparere desinerà
;

inos dignitatis gradus consequi ovv. adipisci. {scomparire). - evanescere {in senso proprio,
- sollevare alle più alte dignità, ad e fig., della speranza). - discedere {fig., es.
araplissimos honores ovo. ad summam digni- ex animo meo alcjs memoria).
tatem perducere. Dilemma, dilemma.
Digiiitosamente, graviter; decere. - Dilettante, idiota (lbid»Tri<;, novizio ti
comportarsi dignitosamente, cura di- - essere dilettante in tin'arte,
un'arte).
gnitate agere. in una scienza, artem ovv. studia ad
Diguitoso, &m'p\\is {considerevole, es. cor- voluptatem tantum exercere; artem ovv.
poris forma). - augustus {augusto, maestoso, studia primoribus tantum labris attigisse.
es. habitus forraaque). - gravis {grave, se- Dilettare, delectare; oblectare. - volup-
vero). tate afficere, perfundere {arrecar piacere).
Digradare, di un colle, *gradatim ad - permulcere {es. - dilettare as
aures).
planitiem redire. sai {detto di cose inan.), magnani delecta
Digradataineute, gradatini. tionem habere: continuamente, sine sa-
Digradazione, deiectas; gradus. tietate delectare. - non potersi dilettare
Digressione, digressio od anche digressio abbastanza, satiari delectatione non posse.
a proposito ovv. a proposita oratione {l'uscir - dilettarsi di q. c-, se delectare, se ob-
di tema); egressus od egressio. - piccola lectare, delectari, oblectari alqà re ;
capi alqa
digressione, brevis declinatio a proposito. re {es. ludis); voluptatem capere, percipere
- far digressioni, abire, discedere, di- ex alqa re; pascere ?^n\mylm ovv semplicem. .

gredì {cagare nel discorso); anche exire; pasci alqà re {es. alla vista d'un quadro,
egredi {uscir dall' argomento); evagari; ex- picturà); alcjs rei voluptate aniraum explere
spatiari {divagare) aberrare anche alio ; ; {es. iucundissimae lectionis). ^^w
transgredi ad alia aberrare {dell'oratore).
;
Dilettazione, V. diletto. -^I
Digrignare, d. i denti, dentibus fren- Dilettevole, laetus; iucundus; suavis.
dere ovv. infrendere; dentibus stridere. -
Dilettevolmente, laete; iucunde; cum li
digrignando i denti, frendens. - sost., voluptate.
il digrignare i denti, crepitus ovv. stri-
der dentium.
1. Diletto, agg.,Y. caro. il
Digrossare , in senso proprio (ascia) Diletto, sost., delectatio; oblectatio.-
2.
,

dolare {colV ascia). - ascia polire {id.). - cae- per dilètto, deliciarura causa; deliciarum
dere {una pietra, un masso). et voluptatis causiì; animi causa; animi vo-
Diguazzare, dibatter Inacqua nei luptatisque causa. - ciò che arreca di-
vasi, agitare; agere; concutere. letto, delectamentum deliciae {mezzi per
;

Dilacerare, dilacerare; lacerare. - dila- dilettare). - oblectaraentum voluptas {pia- ;

niare ; laniave {dilaniare). cere). - procurarsi un diletto, volup-

Dilagare, alluere; inundare. tatem sibi parare relaxare animum et dare


;

Dilaniare, laniare; dilaniare. se iucunditati.


Dilapidare, consuniere {consumare). - Dilettosamente, iucunde; suaviter.
profundere; effundere {profondere).- perdere Dilettoso, oblectationis plenus {che attrae
{es. pecuniam); profundere atque perdere. - dilettosamente). - delectationis plenus {pieno
dissipare {es. patrimoniura, rem familiarem). di diletto). - voluptatum plenus {pieno di
Dilatamento, amplificatio {anche fìg.).- piaceri). - suavis iucundus {dolce, gradito).
;
417 Dilezione Dimentico 418

- vita lieta e tiilettosa, vita confecta Diinviare, piovere largamente, nim-


Toluptatuin omnium varietate. buin eft'undi.

Dilezione, amor; benevolentia. Dilavio, diluvium. - fig., gran copia


I)iIipi'nte,inJnstrius(/aèorK)so; contrapp. di q. e magna vis alojs rei.
,

ad iners, segnis). - navus {contrapp. ad igna- Dimagrare, /raws., estenuare corpusalcjs.


vns); narus et industrius. - assiduus [assi- - intrans., macrescere ;
emacrescere: corpus
dtu>]. - sednlns {id., contrapp. a piger). - amittere macie tenuari; ad maciem deduci:
;

«treno as {contrapp. ad ignavus, iners). - di- assai, macie confici ovv. corrumpi: per
iigens {contrapp. a neglegens). - studiosus dolore, maeroris tabe confici.
alcjs rei {dilig. in q. e, es. discipulus sta Dimagrato, macie tenuatus; ad maciem
(liosissininslitterarum, bonarnin artiuni e deductus. - dimagrato assai, macie
simX - inipiger (es. quis tam in scribendo confectus ove. corruptus; macie extenuatns
[neUo scriver lettere] iinpiger quam ego?). ovv. extenuatns et eunfectns.
- in .s«n.?o passiro ^ fatto tliligente- Dimanda, Dimandare, V. domanda,
mente, aecuratus. - e««er (liligente nel domayidnr e.
laviMTO, urgere opus; studiose iliscere {ap- Dimane. V. domani.
prendere con dilùfema): studiis insistere {di Dimenare, quatere; quassare {più forte).
sttidiosi). - divenir diligente, urgere - concutere arborem). - dimenare il
(es.

opus coepisse \tiel lavoro, es. del contadino); capo, quatere ovv. quassare ovv. concutere
studiose discere coepisse {di fanciulli che caput; iactare cervices. - dimenare la
studiano); studiis insistere coepisse {di stu coda, caudam movere. - dimenarsi^ se
denti, studiosi). concutere; se excutere.
Dilipeiitemente. industrie; assidue; se- Dimensione, amplitudo; dimensio {Scritt.
dalo; strenue ;
diligenter; studiose.- atte/» •
Seriori).
dere ditigente^ntente agli stadi, insi- Dimenticanza, oblivio. - mandar in
stere studiis ttlla fabbricazione di
: dimenticanza, lasciar cadere in di-
q. e-, strenue aeditìcare alqd. - Talora i menticanza q- e, alqd in oblivionera ad-
Latini esprimono coi verbi frequentativi il ducere; niemoriani alcjs rei oblitterare anche ;

nostro verbo seguito da diligentemente, sempl. oblitterare alqd: del tutto, alqd ob-
<•• leggere diligentemente, iectitare livione obruere ore. conterere ove. sempl. ;

alqd visitare diligeittetnente un


: alqd obruere. - esser caduto in dimen-
luogo, frequentare locuni. ticanza, in oblivione iacère. - cader in
Diligenza, diligentia; industria {opero- dimenticanza, in oblivionem adduci; ob-
tità; contrapp. a segnitia). - anche industria litterari (in animo). - esser caduto in
et diligentia. - -stndiura \zeìo). - navitas (con- eterna dimenticanza, sempiterna obli-
trapp. ad ignavia). - labor; industria et la- vione obrui. - sottrarre alla dimenti-
bor ; opera {lavoro materiale). - assiduita*- ;
canza q- e, alqd ab oblivione vindicare. -
sedalitas {assiduità). - impigritas {instanca- ilricordo di q. c- non cadrà mai
bilità). - usare ogni diligenza in q. e, in dimenticanza, memoriam alcjs rei
indostriam locare, diligentiam adhibere, stu- numquam delebit oblivio.
dium collocare in alqa re industriara ponere
; Dimenticare, oblivisci alcjs rei ovv. alqd
in alqa re ; operam in alqa re locare, ponere, {es.velut aliquid oblitus ; e reverentiae, quae
in alqd conferre; operam (laborem) ad ovv. parentibus debetur, oblivisci ed altresì - non ;

in alqd impendere; omnes industriae nervos parlarne, alia obliviscar, come inciso). - in
intendere; omnem indnstriam ovv. diligen- oblivionem alcjs rei venire (es. ejus negotii).
tiam ponere in alqa re; omne studinm con- - oblivioni dare; memoriam alcjs rei abicere
ferre ad alqd omni cogitatione et cura in-
; ovv. deponere; alqd ex memoria deponere
combere ad alqd ; totum animum atqne di- (npposj'ìawiewfe). -neglegentià praeterire {noìi
ligentiam ponere in alqa re; totum se conferre ricordare, per negligenza). - ho dimen-
ad studinm alcjs rei. - usare molta di- ticato q. e, oblivio alcjs rei me cepit; alqd
ligenza in q. e, operae plurimnm stu- ex animo memoria excessit.
effluxit ovv. e
liique ori?, mnltam operae laborisque in - non mi dimentico mai di quale,
:lqa re consumere; magnuni studium et numquam ex animo meo discedit alcjs me-
altam operam conferre ad alqd; desudare moria. - esser dimenticato, de memoria
i laborare in alqa re. - non mancherà ovv. animo excìdere ex animo effluere e
; ;

in quella cosa la mia diligenza, memoria excedere.- dimenticò le offese,


nea industria in ea re non deerit. - con offensarum imniemor fuit. - non dimen-
lìligenza, con cura, diligenter; cuni ticatevi che io, ecc., mementote, se^. dal-
iliirentia; accurate, -fatto, scritto con Tacc. e l'infin. - far dimenticare q. e,
diligenza, accuratus. - V. altresì dili- alqd ovv.memoriam alcjs rei oblitterare. -
gentemente.
I

essere affatto dimenticato, iacère in


* Dilombato, enervatus; enervis {in
senso oblivione {di pers.); perpetua oblivione ob-
proprio e f\g. \. rutuni esse {di e. inan.). - cosa già quasi
• Dilni'idare, V. chiarire.
dimenticata, ros prope iam oblitterata.
Dilucidazione, explicatio; explanatio; in- - dimenticarsi di sé stesso, della
terpr-tatio. jyropria dignità, sui oblivisci dignita- ;

Diluire, dilnere (es. vinum, potionero). tatis suao immemorem esse.


Dilaniare, dilungarsi, V. diffon- Dimentico, obliviosus {assol.). - imme-
dersi. nior (es. alcjs rei).

I
Diti<mario italiano-latino, ecc. 14
419 Dimesso Dimostrazione 420

Dimesso, V. umile. continere se in qualche luogo, alqo loco,


:

Dimesticamente, amice; comiter; huma- es. tenere se castris e continere se ruri. -


niter; benigne; familiariter. degere ovv. degere vitam vivere alqo loco
;

Dimesticare, V. addomesticare. {vivere in qualche luogo). - colere, incolere


Dimestichezza, faiailiaritas aniicitia; ; locum {abitare; es. colere circa ripas Rho-
consuetudo; usus. - aver ditnestichezza dani ed incolere trans Rhenum). - esse,
con quale, uti familiarissime alqo, in in- versari in alqo loco {starsene in qualche
tirais alcjs esse. luogo). - consìdere in alqo loco {fermarsi in
Dimestico, familiaris; necessarius; inti- qualche luogo).
mus {intimo). - Per altro significato, V. do- Dimostrabile, qui,quae,quod arguraentis
mestico. ovv. rationibus firmari potest; qui,quae,quod
Dimezzare,
bipertire; in daaspartes dis- argumentis doceri potest; qui, quae, quod
secare.- dimidia ex parte minuere (es. nu- probari potest.
merum). - dimezzato, bipertitus dimi- ; Dimostrare, 1) far vedere q. e-, dar
diatus. prova di q. e, significare. - estendere
Diminnire, 1) trans., minuere (es. vecti- {mostrare). - declarare {render chiaro). -
galia; alcjs gloriam; molestias; potentiara et probare; comprobare {provare). - praestare
auctoritatein senatus). - imminuere (dimi- {dar prova). - uti alqa re {usare q. e, es.
nuire e quindi indebolire, es. nuraerum pa- non minus prudentià quam fortitudine). -
trum: e copias: ed alcjs laudem). - demi- anche sempl. esse, colV abl. di un sost. e
nuere alqd ovv. alqd de alqa re (es. vectigalia; d'un agg. (es. Metellus tanta diligentià fuit,
vires; alqd de potestate).- detrahere de alqa ut etc). - dimostrare poco acume,
re e detrahere alqd de alqa re (es. detr. de parum acutum esse. - dimostrare q. e
possessione: e detr. alqd de alcjs mercede). col fatto, alqd praestare re alqd compro- ;

- extenuare {restringere, ridurre, indebolire, bare re. - diìnostrarsi come tale o


es. sumptum, molestias, spem).- levare; sub- tal altro, se praebere alqm exhibere alqm ;

levare {es. pretium, annonam lev.: e inopiam, (es. amico del popolo, exhibere virura civi-
pericula subì.). - elevare {sollevare, es. ae- lem); se praestare alqm.
gritudinera.sollicitudinem: togliere, es. aucto- 2) median te prove, testimonianze,
ritateni, fldem alcjs rei).- remittere alqd ovv. docere (es. tabulis et testibus). - pianura
de alqa re {trascurare, es. industriam, de facere (es. multis testibus). - demonstrare
celeritate).- lenire {lenire, es. dolores, febreni [provare). - firmare, confirraare, partic.
quiete; morbum teinperantià).- diminuire colla determinaz. argumentis. - probare {di
q. e. di q. e, derainuere alqd de alqa re mostrare la possibilità di una cosa) tutti ;

(es. de mina una quinque nummos [dramme]); coìr acc. ovv. coli' V infin. - efficere
acc. e
detrahere alqd de alqa re (es. de tota pecu- colVacc. e Tinf. ovv. comun. con ut e il cong.
nia quinquagesimam partem). {dimostrare a rigor di logica). - vincere; e-
2) intrans., minui; se minuere, anche vincere {dimostrare irr e frag abilmente). - ciò
sempl. minuere. - imminui remitti se re- ; ; vien dimostrato dal fatto, che, eius
mittere, anche semplic. remittere {es. del rei testi monium est, quod etc. - ciò è dif-
caldo, della febbre, ecc.). - levari; suble- ficile a dimostrarsi, hoc difficile est
vari; leniri; mitigari {mitigarsi). - il probatu. - ciò non dimostra nulla,
caldo diminuisce, caler refrigeratur ovv. nullum verum id arguraentum est. - ciò
se frangit. dimostra che, ecc., ex quo intellegi po-
Diminutivo, nomen derainutum ovv. de- test ovv. ut appareat {dimodoché appare)
minutivum; anche semplicem. deminutivum ovv. ut indicare possis {dimodoché si può
{Gramm.) deminutio (Gramm.). - come
; giudicare) ovv. ut facile conicias {dimodoché
diminutivo, demmntiye. - sacellum è il si' può facilmente congetturare), colYacc. e
diìuinutivo di s&cer, sacelluin ex sacro Vinf. - l'esito lo ha dimostrato, exitu»
deiiiinutum est. approbavit.
Diminuzione, deminutio; imminutio. - Dimostrativo, demonstrativus (es. genus
extenuatio {indebolimento). - levati© {nìlevia- orationis).
mento). - remissio {il cedere). - mitigatio Dimostratore, demonstrator.
{mitigazione).- d. del prezzo, V. prezzo. Dimostrazione, 1) il diìnostrare,
- d. delle forze, defectio virium. probatio (es. criminis). - demonstratio (ali-
Dimora, 1) il dimorare in un luogo, ene dimostrazione matematica). - argumen-
commoratio. - statio; mansio {stabile). - tatio {dimostraz. mediante chiara e suffi-
habitatio {domicilio).- d- in villa, rusti- ciente esposiz. di argomenti). - dare o
ca tio: in paese straniero, peregrinatio. fare la diìnostrazione di q. e, V. di-
- prender dimora, V. dimorare. - mostrare. - è difficile dare una di-
prese dimora ad Argo, Argos habita- mostrazione, difficile est probatu. - la
tum concessit. cosa non ha bisogno di ulteriore
2)luogo di dimora, sedes; domi- dimostrazione, non opus est disputatione.
cilium.- habitatio {abitazione). - deverso- 2) cosa che dimostra, prova, si-
rium {albergo). - la dimora di quale-, gnum; indicium {segno, indizio). - àocmuen-
locus ubi est alqs (es. eo ubi rex erat, venit). tum specimen {esempio, prova; quest'ultimo
;

- imitar dimora, sedem alio transferre. mai alplur.). - testimonium {testimonianza).


Dimorare, morari; commorari: in qual- - argumentum ovv. plur. argumenta (ar-
che luogo, (in) alqo loco. - se tenere ;
gomento).
421 Dinanzi Dipendere 422

Dinanzi, V. davanti. glia. Dio te lo conceda! faxit deus!


Dinastia, domus regnatrix {Tac, ann., utinam dii ita faxint! utinara deus ratum
1, 4); faniilia summum ad fastigium edita esse iubeat! deus approbet ! dii approbent!
{ibid., 13, 17); nel contesto anche semplic. - Dio t'aiuti! tu quod egeris, id velim
fainilia {Sali, Jug., 14). - domus principalis dii approbent! annuat mihi (tibi, nobis, vo-
(Sen., ben., 6, 32, 1). - donainorum domus bis) deus nutum nomenque suum; quod bo-
{contrapp. a servi, Tac, hist., 1, 16 extr.). num, faustum, felix fortunatumque sit! quod
- regna la dinastia degli Eraclidi, bene vertat {come formala d' augurio). -
!

ex progenie Herculis reges sunt ; ex Hercule se Dio vuole {anche ironicamente), si diis
prognati reges sunt. (deo) placet; nisi si quid incì''derit ovv. in-
Diniego, repulsa; infitiatio. - ricevere tervenerit (es. navigabo) ;
nisi si quid obsti-
un diniego, repulsam ferre. terit {es. navigabo). - Dio tolga! quod
1. Dintorno, am. e preposiz., V. in- deus prohibeat quod omen deus avertat
! !

torno. ne id deus sinat ovv. siverit dii raeliora ! !

2. Dintorno, sost, dintorni - luoghi - Dio {me) ne guardi ! {come negazione


circonvicini , loca, qu .e circuniiacent ;
risoluta), minime vero ! nihil minus ! - Dio
vicina regio e semplic. regio {paesi vicini); sia ringraziato, la Dio mercè, e sim.,
proximus locus {luoghi vicini); loca vicina, deo ovv. diis sit gratia anche deo ovv. diis !

anche sernpl. vicina, n. pi. ;


proxinia, n. pi. gratia! {come sempl. inciso). - Dio vo-
- i dintorni d'tma città, urbi propinqua glia. Dio volesse, o si ... o utinam anche ;

ovv. vicina loca, n.pl.; loca urbani arnbientia, semplicem. utinam,... seg. dal cong. pres.,
n. pi. - codesti ameni dintorni, ista imperf. o piuccheperf. es. Dio voglia ,

anmenitas. - nei dintorni di, circa ovv. ch'egli venga! utinam veniat - Dio !

circum alqd. -c/*e abita nei dintorni, volesse {ma è impossibile) ch'egli ve-
4ui circa habitat; vicinus {vicino). nisse! utinam veniret!
Dio, deus. - divinum illud {essere divino, Diocesi, dioecesis (òioÌKr|oiq, Eccl).
^ai|jóviov, TÓ). - numen divinum, nel con- Dipanare, glomerare {es. lanam).
anche semplic. numen {essere divino). -
testo Dipartenza, discessus; decessio; abitus.
gli dèi, dii; divi {in gen.); caelestes; dii Dipartimento, regio; provincia. - per
superi, semplic. superi {gli dèi del cielo, dipartiìnenti, regionatim.
contrapp. ad inferi, jr?^ dèi dell' Averno; Dipartire, V. partire. - fig., allon-
quindi spesso uniti dii superi inferique). - tanarsi, recedere (es. dalle sue condizioni,
dèi domestici, lares {protettori del fo- a condicionibus suis ab officio); discedere ;

colare domestico); penates {delle singole fa- (es. dal dovere, ab officio: dalle consuetudini,
miglie). - dèi nazionali, dii publici: a consuetudine); deserere (es. officium).
patrii, dii patrii: di popoli alleati, Dipartita, V. dipartenza.
sociales dii. - il dio dei campi, ecc., Dipendente, da una pers. o cosa,
V. campo, ecc. - gli dèi e gli uo- subiectus alci rei (a q. e); subiectus arbi-
mini, dii hominesque {es. in onta agli dèi trio alcjs {soggetto a quale); obnoxius alci
ed agii uomini, diis- hominibusque invitisi ovv. alci rei ; anche subiectus atque obno-
inviso agli dèi ed agli uomini, diis homi- xius alci. - dipendente dalla signoria
nibusque invisus). - porre quale tra di quale, subiectus sub alcjs ovv. alcjs
^li dèi, alqm in deorum numerum re- imperio, imperio dicionique. - dipendente
ferre; alqm inter deos referre; alqm con- dalla fortuna, fortunae subiectus; sub
secrare. .- per amor di Dio! {come fortunae dominationem subiectus.
esclamaz. di maraviglia), prò deùm fidem ! Dipendere, 1) in gen., di pers. e cose,
- i>er gli dèi ! per deos - in ! nome pendere ex alqo ovv. ex alqa re, raram. sol-
di Dio! {in asseverazioni e giuramenti), tanto alqà re ovv. ex alqa re aptum esse
;

ita me deus iuvet ovv. adiuvet ovv. amet! ovv. aptum pendere. - dipendere dal-
e così pure in nome degli dèi, per l'arbitrio di quale, pendere ex alcjs
]ali dèi! ita me dii iuvent ovv. adiuvent arbitrio: dalla volontà di quale, ex
hw. amenti (= così gli dèi m' assistano!); alcjs voluntate proficisci. - dipendere =
prò dei, prò deùm Mera! hercule! meher- essere contenuto, contineri alqà re. -
bule {in verità). - Dio mi perda! deus dipendere da quale - essere in
me perdat presso gli antichi, dii me per-
! e mano, in itotestà di quale, in alcjs
lant! -Dio Intono! deus bone! e presso manu esse positura esse ovv. situra
ovv.
/ìi antichi, dii boni! dii immortales! ovv. ma- esse; potestate esse ovv. positura
in alcjs
dme Juppiter! prò Juppiter! tn'a- -Dio esse ovv. situra esse; potestas alcjs ovv.
luti, faveas mihi! - coWaiuto di Dio, mea (tua) est, seg. dal genit. del gerundio
leo annuente; deo approbante ovv. diis ap- ovv. da ut e il cong. - dipende da
arobantibus ; si deus adiuvabit! si dii adiu- ine, stat per me. - q. dipende e da
rabunt; deo iuvante oyy. bene iuvante;diis quale, alcjs de alqa re ius ac potestas est;
[uvantibus ovv. bene iuvantibus; non sine ovv. alcjs iuris atque arbitrii esse; sub nutu
'pe divina {non senza V aiuto divino) du- ; alcjs atque arbitrio esse. - dipendere da
cente deo. intraprendere q. e colVa- q. e., in alqa re positura esse ovv. in alqa ;

uto di Dio, ope divina alqd aggredì. re ed in alqo situra esse. - e in quanto la
Dio è con noi, deus stat prò parte cosa non è ancora decisa, alci est integrura
;iostra; ovv.
{presso gli antichi), dii immor- de alqa re, o coìTinfinito come soggetto ovv.
ales stant prò parte nostra. - Dio lo vo- con ut e il cong., ovv, assol. - dipen-
423 Dipingere Dire 424

dere, cotne suddito, in alcjs potestate a via publica divertere. - diramarsi ^


esse.- dipendere da quale o q. c-, diffondersi, difiFundi.
riguardo al durare, al mantenersi, indigere Dire, 1) dicere. - loqui {parlare). - elo-
alcjs ovv. alcjs rei {es. alterius: e alienarum qui proloqui {esporre a parole il proprio
;

opum). - dipendere dalla sorte, fortn- pensiero). - narrare {narrare). - aiferre {ri-
nae subiectum esse {di pers. e cose inan.) ;
portare). - profìteri {confessare, dichiarare).
sub fortunae dominationem subiectum esse - pronuntiare; praedicare {andar dicendo). -
{di cose inan.). - tutta la sorte della affirmare {asserire).- asseverare {asseverare).
causa dipende da ciò, baec res totum - iubere {comandare ; contrapp. a vetare).
iudicium conti net. - la decisione di - dire di non o che non, negare col
tutto dipende dal loro arbitrio, Vinfin. - dire che ~ vietare, ve- non
eorum ad arbitrium iudiciumque summa tare {colTacc. e l'inf; es. vetat eaiii mirariV
omnium rerum redit. - tutti i nostri di- - dico di si, aio affirmo. - dico di no, ;

segni, tutti i nostri progetti dipen- nego. - dire per certo, prò certo dicere;
dono dalle circostanze, Consilia tem- prò certo affirmare ovv. pronuntiare. - non
porum sunt. - tutto dipende da te, in c'è molto da dire su di loro, brevis
te omnia sunt. - ttitto dipende da un oratio de istis. - dire spesso, andar di-
solo, omnia penes unum consistunt. cendo, si sente spesso,
dictitare: come
2) dipendere,grammaticaìmente, sequi a dire, quod saepe dici audimus. - dire
alqd. q. e. a quale, dicere alci alqd. - aver
Dipingere, pingere {intr. e tv. ; anche da dire q. e a quale, colloqui cum
fig.). - depingere {ir., anche fig., a parole). alqo velie.- far dire q. e a quale.
- effingere {ritrarre, col pennello). - peni- [cioè introdurre a dire), alqm alqd loquentein
cillo imitari {id.). - dipingere dal vero ovv. disputantem facere: invece far dire
{assol.), similitudinem effingere ex vero. - q. c- a quale. ~ render consapevole,
dipingere il ritratto di qtialc-, alqm alqm certiorem facere de alqa re; iiuntiare
pingere; alqm coloribus reddere : a parole, alci alqd. - mi tnandò a dire, misit
veram alcjs imaginem reddere. - dipingere mihi, ut etc. - ho sentito a dire, audivi.
un delfino in una selva, appingere - lasciati dir questo, inonitorem audia»
delphinum silvis. - dipingere q. e. su quaeso. - questo sia detto per coloro,
q. c-, depingere alqd in alqa re {es. in linteo). che ecc., hoc illis dictuiii est, qui etc- non
- fig., qualche cosa è come dipinta dir t;er6o, tacere; ne hiscere quidem audere.
sul volto di quale-, eininet alqd ex alcjs si dice che, ecc., dicunt coU'acc. e
ore ovv. in alcjs ore. l'inf; dicitur col nom. e l'inf. - tradunt
Dipinto, sost., pictura. coU'acc. e l'inf, e così traditur col nom. e
Dipintore, pictor. l'inf. - ferunt e fertur; e rumor ditfertur ot'i'.

Dipintura, pictura. fama diftert coU'acc. e l'inf. {corre voce, corre


la fama). - si dice per tutta la città,
Diploma, diploma, atis, n. {diploma con
cui si concede q. e. a quale. rilasciato
fama tota urbe discurrit coU'acc. e l'inf. -
;

dai magistrati, come in Svetonio, Ner., 12: tutti lo dicono, baec una vox omnium
est. - ti diì'ò, narro ovv. narrabo tibi;
diploma civitatis alci offerre, cioè la citta-
audi. - ditntni, die mihi; narra (mihi);
dinanza). - tabula publica {documento pub-
volo {ovv. velim) ovv. cupio audire ovv. scire;
blico).
cedo {es. cedo istuc consilium tuum: s cedo
Diplomatico, mediante il genit. legati
igitur," quid faciam). - cJte vuoi ch'io ti
ovv. legatorum.- per via diplomatica,
auctoritate publicà; soUemni more; anche dica? dicam? - cJte cosa mi
quid vis
dici .' - cJie dici? quid ais? - ti
ain tu
per legatos missus {es. di una lettera).
!

voglio dire, scito sic habeto. - per cosi


Diplomazia, ratio civilis; publicae
rei
;

dire, ut ita dicam ut hoc verbo utar; nuche


prudentia. -
;
gerendae ratio et civitatis con-
mediante quidam {una specie di, ecc.). - di
stituendae doctrina {scienza di Stato).
- ciò non si può dire abbastanza, is
Diporto, delectatio; oblectatio {diletto).
ea re immensa oratio est. - detto, fatto,
voluptas (piacere). - delectum oblectamen- -
;
dictum lactum ovv. dictum ac factum
! !

tum {diletto, sollazzo). - per diporto, c7ie vuoi dire con ciò? quid tibi vis?
animi causa. - pubblico luogo di di- - ciò vuol dir poco, hoc leve est non :

porto, locus ad populi otium destinatus.


vuol dir nulla, hoc nihil est vuol dir :

Diradare, rarefacere {pass, rarefieri). -


q. e-, hoc est alqd. - voglio dire, hoc
diradare una selva, silvani coliucare :
intellegi volo coU'acc. e Vinf.; haec eo per-
una pianta = scalvare, arborem coliu- tinet oratio. - non
dico, non dico; non
care, interlucare, intervellere. - per
dicam. non dire,
ne dicam; nedum.
Diradicare, eradicare; evellere; convel- dico, come inciso, inquani; da porsi
lereab humo (poet.). dopo una o più parole della proposizione:
Diramare, 1) troncare i rami, V. disse, inquit ait {riportando le parole di
;

potare. quale, in discorso indiretto).- come dissi,


2) dividersi in più. rami, a) in ut dixi ; ut coepi dicere. - come dice
senso proprio, di alberi, ramis dift'undi. Cicerone, ut ait Cicero. - come dice il
b) fig., detto di fiumi, vene, ecc., di- proverbio, ut aiunt; ut dicunt; ut dicitur.
vidi ovv. diffluere (es. in plures partes). - - ma dici, dirai tu, ovv. dirà alcuno
diramarsi dalla strada maestra, si dirà, at ovv. at enim dices, dicent;
i-25 Direttamente Disagiato 426

mche sempl at ovv. at enim. - o dirò con ogni diritto, iustissime;meritissirao;


piuttosto, vel potius {es. Cato magnus me insto iure optimo iure; anche iure meritoque;
;

hercule homo vel potius summus et singula- iure ac merito merito ac iure merito atque
; ;

ri3 viri. optimo iure. - a diritto o a torto, iure


2) dir bene di q- e o quale-, com- an iniurià. - secondo il diritto, ex aequo
mendare, laudare, piaedicare, celebrare, lau- et bono secunduiu ius fasque. - far va-
;

iibus efterre, estollere ovv. ornare alqd ovv. lere il suo diritto, ius suum persequi:
ilqm. - dir male di q. e o quale, eolle armi, ius suum armis exsequi.
alqd od alqm vituperare; alci rei ed alci 2) il complesso delle leggi, ius ;

obtrectare; alci male dicere. leges. - secoiulo il diritto, ex iure; ex


3ì aver a che dire con quale., lege ovv. ex legibus. - studiare il di-
si multa tem habere cum alqo. - far dire ritto, ad iuris studium se conferre.
di sé, in sermonem hominum incidere ovv. 3) diritto - facoltà, ius; potestas.
venire; fabulam fieri. - non saper eJte - aver il tlivitto di q- e, habere ius ovv.
si dire, nec mente, nec lingua consistere, i
potestatem alcjs rei.

- sentir dire, accipere. - non c'è che tassa, tributo, vectigal; tributura.
4)
dire, sine dubio [senza dubbio); profecto. Dirittura, a dirittura, directo.
venir a dire = significare, si-
4j Dirizzare e Drizzare, dirigere. - driz-
iTnificare; velie; sonare. - che vuol dire zarsi verso qualche luogo, alqo se
questo vestito? quid sibi vult hic vesti- vertere ovv. con vertere.
tus? quid sibi hic vestitus quaerit? - questo Dirizzatura, scriminatura dei ca-
vuol dire che tutto è perduto, bine pelli, *capillorum discrimen.
coUigere est ovv. iuvat omnia funditus in- Diroccare, demolire, diruere; evertere.
eriisse. - clte vuoi tu direjìer questo? V. demolire.
^uid tu propterea? quid tum propterea? - Dirottamente, piovere dirottatnen-
che vuol dir questo ? unde hoc, quid te, piangere dirottamente, V. sotto i
hoc rei 'st? - che vuol dive che hui verbi piovere e piangere.
paura? quid est quod trepidas? Dirozzamento, istruzione, educa-
5) dirsi - dichiararsi, se profiteri zione, eruditio; institutiu; inforniatio.
alqm i. Dirozzare, q. e-, polire; expolire.
Db'ettameute, recta; directo. - aperte fig., educare, istruire, alqm exor-
ap^rtametìte). nare. - fingere alqra (educare ; es. Syrus
Diretti fo, dirigens; qui, quae, quod di- idem mire [maestrevolmente] finxit filium).
rigi t ovv. regit. - alqm condocefacere (istruire, es. tirones
Diretto, directus (es. iter; e fig., es. del- gladiatores, detto del lanista). - alqm for-
Toratio, contrapp. ad oratio obliqua). - mare et instituere (istruire ed educare). -
apertus (senza circonlocuzioni). alcjs mores formare ot/'f. conformare (rispetto
Direttore, magister (es. societatis: e ebori ai costumi).
oanentium). - prlnceps (es. d' una compa- Dirugginire, robigine purgare.
gnia di istrioni, gregis). - praefectus (colui Dirupato, praeruptus; deruptus; abruptus.
die presiede^. - rector; moderator; guber- - abscìsus (tagliato a picco). - praeceps (a
uator {reggiU>re, rettore). - occupar la precipizio). - arduus (diffìcile a salire); an-
carica di direttore, prò magistro esse. clie arduus et deruptus. - luoghi dirtir
Direzione, guida, ductus. - in partic, pati, praerupta ovv. derupta, òrum, n.i
^'ubematio; cura. - matristri {coloro che praecipitia, ium, n.
'
una
ompongoìto direzione). - sotto la Dirupo, luogo dirupato, V. diru-
sua direzione, eo rectore, duce, praeside. pato.
Dirigere, gubernare (governare). - regere D isabitato, habi tatoribus vacuus (es. urbs).
reggere). - administrare (amministrare). - - cultoribus ovv. hominibus vacuus (es. ag^i,
ilei rei praeesse, praefectum esse, praesidere insula). - desertus (es. locus).
presiedere). - dirigere un pezzo di Disaccordo, V. discordia.
musica, numeris praeire. Disadatto, inhabilis; inutilis. - ineptus
Dirimere, dirimere. (non adatto).
Dirimpetto, contra; ex adverso. Disadorno, inomatus (in gen.; es. mulier,
Dirittamente, rectà; directe. - trasl, comae ed orator, verba). - incomptus (es. ca-
bene, giustamente, convenevolmente, put ed anche oratio). - horridus (es. priscus
;

iccte: iuste; aeque; iure. ille dicendi et horridus moins).- in modo


1. Diritto e Dritto, agg., 1) in senso disadorno, inornate (es. dicere).
proprio, rectus (contrapp. a curvus, pravus). Disaffezionare, alqm ovv. alcjs volun-
- directus (retto, es. linea). - libratus (oriz- tatem ab alqo abalienare. - disaffezio-
zontale). - erectus (es. del camminare, in- narsi quale, alcjs animum avertere a se;
•essus). - nel senso di destro, V. quest'ul- alqm ovv. alcis animum ovv. voluntatem a
timo. se alienare ; alienare sibi alqm ovv. alcjs
2) fig.. giusto (V.). animum.
2. Diritto, sost., 1) il diritto in sé, Disagevole, difRcilis arduus. ;

ius. - di natura). - u-
fus (diritto divino, Disaggradevole, ingratus.
guali diritti, iura coramunia. - contro Disagiato, 1) incoìnodo, incommodus ;

ogni diritto, contra ius fasque; contra ius molestus.


ac fas. - a buon diritto, iure; merito. - 2) bisognoso, inops.
427 Disagio Disconoscere 428

Disagio, molestia; incommodum. - sof- {anche colla determinaz. liberorum); liberi


frir grandi disagi, maxima molestia (figli); posteri; posteritas. - discendenti
affici (ex alqa re). - star a disagio = maschi, stirps virilis; virilis sexus stirps.
= versare in cattive condizioni, an- Discendenza, i discendenti, V. di-
gustia rei familiaris premi. - tener a di scendente.
sagio altrui, molestia afficere alqm ovv. Discendere, 1) descendere {assol. ovv. de
incommodum afferre alci. rostris,ex equo: ed in metallum). - decur-
Disameno, inamoenus. rere de, etc; devolare de, etc. {venir giù di
Disamina, spectatio; examen {esame). - corsa). - desilire ex, etc. {saltar giù). - se
consideratio reputatio; deliberatio {consi-
; demittere ovv. deniitti {calare, es. nel piano,
derazione, osservazione). in aequum nella valle, in
;
vallem). - far
Disamorare, V. disaffezionare. discendere, demittere {es. alqm in metal-
Disanimare, 1) att, far perdere il lum). - discendere da cavallo, ex equo
coraggio, alqm frangere; animum alcjs ovv. equo descendere ; desilire ex. equo e sem-
frangere ovv. infringere {scoraggiare). - spem plicem. desilire. - fig. , discendere ai
alci eripere, auferre {togliere a quale, la spe- particolari, ad singula venire.
ranza ;conirapp. ad alci spem facere, inicere). 2) discendere = trarre origine,
- alqm ovv. animum ovv. spem alcjs debili- di pers., prognatum esse ab ovv. ex alqo
tare {costernare). - '<i) disanimarsi, per- ovv. sempl. alqo; ortum esse ab alqo; ori-
dersi d'animo, V. animo. ginem trabere ovv. habere ab alqo; origi-
Disapprovare, non probare; improbare ;
nem ducere ovv. deducere ab ovv. ex alqo;
reprobare. - damnare; condemnare {condan- genus ducere ab alqo; ad alqm origineni
nare).- xe-^Tt\iGnà&te vituperare {biasimare).
;
sui referre.
Disapprovazione, improbatio.- dissuasio Discente, qui, quae discit; discipulus.
{dissuasione). - reprehensio vituperatio {bia- ; Discepolo, discipulus. - auditor {es. au-
simo). ditor et discipulus alcjs). - mio discepolo,
Disarmare, 1) intr., arma deponere. alumnus disciplinae meae. - aver quale
2) trans., exarmare {anche fig., es. alcjs per discepolo, alqm habere discipulum.
accusationem). - dearmare; armis exuere; - esser discejìolo di quale , alqm ma-
arma adimere alci {solo in senso proprio). gistrum habere; esse ovv. profectum esse ab
- pacare {fìg., costringere il nemico alla alqo {esser della scuola [filosofica, ecc.^ di
pace, alla resa). - debilitare {fig.. toglier quale). - divenir discepolo di quale,
l'energia). tradere se alci in disciplinam; alqm sequi
Disarmo, costringere al disarmo, ovv. per sequi.
cogere arma deponere. Discernere, discernere. - internoscere
Disarmonia, nella musica, discrepans {dietro contrassegni). - distinguere {distin-
in fidibus aut tibiis concentus. - fig., discre- - disiungere; seiungere {separare).
guere).
pantia; discordia. - discernere il vero dal falso, vera
Disarmonico, dissonus; discors; discre- a falsis internoscere ovv. distinguere ovn.
pans. disiungere.
Disastro, clades (es. Cannensis). - cala- Discernimento, discrimen (V. Cjc, Piane,
mitas; incommodum; aerumna; res adversae 9: non est enim consilium in vulgo, non
{disgrazia). ratio, non discrimen). - anche iudicium {in
Disastroso, incommodus; aerumnosus; genere).
calamitosus. Discesa, descensio {nel bagno, balinea-
Disattento, non attentus {es. auditor, rum). - descensus {contrapp. ad ascensns).
animus). ,
Discingere, discingere. - discingersi,
Disattenzione, animus non attentus. discingi.
Disavanzo, deficit, lacuna {es. rei fa- Disciogliere, solvere; dissolvere.
miliaris). - damnum {perdita di denaro). - Disciplina, disciplina {militare, militaris).
colmare il disavanzo, damnum resar- - mancanza di disciplina, immode-
cire;lacunam rei familiaris explere. stia. - buona, cattiva d-, bona, mala
Disavvezzare, detrahere alci consuetu- disciplina.
dinem alcjs rei abstrahere alqm a consue-
;
Disciplinato, soldati disciplinati,
tudine alcjs rei, e sempl. deducere alqm ab exercitus parentior. - trtippe ben disci-
alqa re. - disavvezzarsi, desuefieri ab plinate, milites optimà disciplina instituti.
alqa re a poco a poco, consuetudinem
:
- esercito inai disciplinato, exercitus
alcjs rei sensim minuere. mala disciplina institutus.
Disbrigare, affari, negotia explicare,
Disco, discus.
expedire, ovv. explicare et expedire.
Discolo, improbus; perditus; di.-isolutus.
Disbrigo, functio {es. muneris); admi-
Discolorare, discolorarsi, colorem mu-
nistratio (alcjs rei) di :faccenda, una tare {in genere); decolorare; pallescere; ex-
in luogo d'un altro, procnratio. - nel
pallescere {impallidire).
disbrigo d'una faccenda, in explicando
ovv. expediendo negotio. Discolpa, excusatio; purgatio.
Discaro, ingratus; molestus. - aver Discolpare, excusare; culpa liberare.
discaro, aegre ferre. Discompagnato, disiunctus; separatus;
Discendente, progenies; stirps; unus e seiunctus.
posteris. - * discendenti, progenies. stirps ; Disconoscere, parura intellegere {es. So-
429 Discordanza Discussione 430

cratem aetas sua paruni intellexit). - igno- senza in alqm (id., es. populi, militum). - exi-
rare {es. vires). stimatio offensa alcjs (la buona fama che
Discordanza, discordia {in gen.). - dis- ha subito un erollo ; es. nostri ordinis). - in-
sensi©; dissensns (dissenso). - discrepantia; famia (es. iudiciorum). - cadere in dis-
discrepatio (discrepanza). - discordanza credito, fidem perdere, amittere; de existi-
di voci, voces dissonae. matione sua alqd perdere, deperdere existi- ;

Discordare, 1) dissentire; discrepare. - mationis detrimentum ovv. iacturam facere


di voci, dissonum esse. - tma voce che (perdere la buona fama); in invidiam ve-
discorda, vox absona et absurda. nire; invidiam subire (tirarsi addosso T odio
2) differire, esser diverso, diiferre ;
del popolo) in invidia esse coepisse (anche
;

distare. di e. inan.); sperni coeptum esse (cominciar


Discorde, dissidens ab ovv. cum alqo; ad essere disprezzato; di e. inan.). - cadere
discors cum alqo. - discorde con sé in grande discredito, invidia flagrare
stesso, a se ipso dissidens; secum ipso di- coepisse. - gettar il discredito sopra
scors. - esser discorde con quale, dis- quale, alcjs fidem minuere; de fama alcjs
sentire cum ocr. ab alqo; dissidere cum ovv. detrahere; alci invidiam facere, conflare; e di
ab alqo; discordare cum alqo. - esser di- e. inan., alci invidiae esse; fide carere. - es-

scordi tra di loro, inter se discordare; sere in discredito, male audire; in in-
in^er se dissidere (anche riguardo alle opi- vidia esse: assai, magna in invidia esse;
nioni, al modo di pensare); alii alias partes invidia flagrare. - cJie é in discredito,
fovent (in politica): in q. e, dissidere de offensus (es. ordo senatorius).
alqa re. Discrepanza, discrepantia; discrepatio.
Discordia, discordia.- discidium (dissidio); - discordia (discordanza). - e' é discre-
dissensio (dissenso) anche dissensio et disci-
; panza nella narrazione d'un awe
dium; discidium ac dissensio. - simultas nimento, variata est memoria actae rei ;

(rancore). - vivere in discordia con discrepat inter scriptores.


quale, dissidere ab ovv. cum alqo; discor- Discrepare, discrepare; dissentire cum
dare cum
alqo; in simuliate esse cum alqo: alqo oiT. cum alqa re.- abhorrere; dissidere
fra in dissensione esse
loro, dissidere ovv. ; (ab alqo ovv. ab alqa re).
discordare inter se con sé stesso, a se ipso
: Discretamente, mediocriter (es. disertus).
dissidere. - suscitare, seminare la - modice (es. locuples). - aliquantum (al-
discordia, discordiam concitare; dissensio- quanto). - satis (es. magnus, litteratusi. -
nem commovere ovv. facere; discordias se- Anche mediante il comparativo, es. discre
rere: nello Stato, fra i cittadini, di- taniente <?wro, durior; ovv. coi diminutivi,
scordiam inducere in civitatem. es. discretamente £/ran<ie,grandiusculus.
Discorrere, con quale-, cum alqo loqùi Discretezza, moderatio; modus (modera-
(in gen.). - sermocinari ovv. sermonem con- zione). - aequitas (giustizia). - modestia ;

ferre cum alqo (conversare con quale). - verecundia (discrezione). - prudentia (pì-u-
cum alqo collo.,ui (aver un colloquio a quat- denza).
tr'occhi).- disputare cum alqo, de alqa re Discreto, 1) modicus (moderato, es. opus).
(disputare, su argomento scientifico, intorno - non exiguus; satis magnus (es. di ric-
a q. C-). chezze). - non contemnendus (non disprez-
Discorso, sermo (in gen.). - coUoquium zabile). - aliquantus, agg., ed aliquantum,
(colloquio). - cominciare il discorso, sost. (es. una discreta strada, aliquantum
sermonem incipere, ordiri; in sermonem in- iter ed aliquantum itineris). - mediocris
?redi. - tener un discorso con quale, (mediocre, es. orator).
sermonem cum alqo; sermocinari,
conferre 2) contrapp. ad indiscreto, modera-
colloqui cum alqo; sermones caedere ovv. se tus; modestus; verecundus; pudens.
rere cum alqo. - io tengo discorso con Discrezione, 1) misura, modera-
quale, mihi sermo est cum alqo (de alqa zione, mode.stia; moderatio; moderatio mo-
re). - entrar nel discorso = venire a destiaque. - verecundia (riguardo, es. nel
discorrere di, ecc., in sermonem delabi chiedere, in rogando). - probitas (onestà,
ovv. incidere^- i? discorso cade su quale rettitudine). - non aver discrezione,
q. e incifdit sernio ovv. mentio de alqo
, modum non adhibere; immoderate se gerere.
ovv. de alqa re; incidit mentio alcjs ovv. 2) discrezione = arbitrio, nella
alcjs rei incido in mentionem alcjs ovv. alcjs
; frase: rendersi a discrezione, se per-
rei.- discorso famigliare, sermo com- mittere in fidem atque in potestatem alcjs.
munis. - discorso studiato, forbito, - Modi di dire particolari: a) anni della
sermo accuratus; anche par tic. rispetto alla discrezione, pressapoco = *aetas rationis
forma, oratio accurata, comta, perpolita (con- particeps, ratione praedita ovv. utens. b) in-
trapp. ad inculta). tendere per discrezione coniecturà ,

Discostare, removere; amovere. assequi.


Discosto, procul (prep. e avv.).- essere Discnssioue, cognitio (ricerca, alcjs rei
stare discosto, distare; abesse; procul e de alqa re). - inquisitio (es. veri). - di-
abesse. sputatio: insignificante, disputatiuncula
Discreditare, V. discredito. (sopra un dato tema, partic. di filosofia). -
Discredito, fides parva, afflicta. affecta. explicatio (spiegazione, in gen.). - met-
-^ invidia (cattiva fama, odiosità, che quale, tere in discussione q. e, in disputa-
s'acquista). - offensa alcjs voluntas con e tionem deducere alqd. - si fecero su quel-
431 Discutere Disgraziatamente 432

V argomento in Senato vivaci discus- deserere signa relinquere anche signa re-
; ;

sioni, de ea re magna contentione actum linquere et deserere castra. - deserere exer-


in senatu est. citum et duces (abbandonar T esercito e i
Discutere, cognoscere; inquirere [far ri- capitani).- classem deserere (di soldati della
cerche) intorno a q. e, disceptare (ver-
: marina). - dilabi ab signis (detto di più
bis) alqd ovv. de alqa re; disserere de alqa persone, che, qua e colà, abbandonano le
re; disputare ad alqd ovv. de alqa re (trat- insegne). - ad hostes transire; ad liostem
tare, disputare intorno ad un dato tema). transfugere ovv. perfugere (passare al nemico).
- explicare alqd ovv. de alqa re {sviluppare 2) per disertare = devastare, V.
q. e., spiegare, dichiarare). - Sigete de alqa devastare.
re (es. vivacemente, magna contentione). Disertore, desertor castrorum, militiae,
Discutibile, dubius. e nel contesto anche semplicem. desertor. -
Dìsdeguare, trans., alqd dedignari, fa- transfuga (in quanto passa ad un' altra
stidire, aspernari, aversari. - intr., irasci ;
parte) perfuga (in quanto diventa nemico
;

stomachari; moleste ferre. del primo partito).


Disdegnosainente, irate; stomachose; Diserzione, desertio (Giureconsulti). -
indignanter; superbe. peccatum desertionis (G'mrecoJW.).- transiti©
Disdegnoso, iratus; superbus. - storaa- ad hostem (passaggio al nemico). - autori
chosus {es. litterae). della diserzione, auctores signa relin-
Disdetta, negazione, negatio.
1) quendi et deserendi castra.
2) avversa fortuna, adversa fortuna. Disfare, 1) in gen., sciogliere, discio-
DisdiceTole, V. sconveniente. gliere, ecc., solvere; dissolvere; re-olvere;
Disdire, 1) ricusare, negare. expedire (tutti, ad esempio, colVacc. noduni).
2) imitare il già detto, verba, vo- - disfare la tela, telam retexere.
ces, dieta mutare ovv. negare. Fig., solvere militiae disciplinam)
\

come
— 3) rimmziare,
alci alqd (es.
renuntiare;
alci
cosi alci
hospitiura, societa-
dissolvere (es.
(es.
Gerraanorum cohortem, ami-
citiam); resolvere (es. disciplinam militarem);
;

tem, amicitiam). dirimere (es. societatera); relaxare (es. disf. il


r ^4) essere sconveniente, dedecet: es. periodo, continualionera verboram ; e : un
questo disdice ad un vecchio, hoc se- padre troppo indulgente disfà tutto ciò che
nem dedecet. il maestro ha fatto, pater nimis indulgens,
Disegnare, 1) in senso proprio, desi- quidquid doctor adstrinxit, relaxat).
gnare; describere (lineis). - delineare (es. disfare = ridurre in parti, sol-
carbone imaginem alcjs in pariete). - adura- vere; dissolvere; resolvere; e diluere (far
brare {disegnare in abbozzo; es. quis pictor disfare).- disfarsi, solvi; dissolvi; resolvi;
omnia, quae in rerum natura sunt, adura- dilui. - disfare un
esercito, exercitura
brure didicit?). - describere (descrivere, in ow. hostem fundere, fugare, fundere et fu-
geometria; es. quaedam ovv. formas in pul- gare, profligare. - mandar in rovina,
vere). pesBuni dare (es. civitates). - disfarsi di
2) trasl., aver intenzione, in animo quale, alqm araovere.
habere. - deliberare consilium capere, 2) disfare = distruggere, annien-
alqd faciendi ovv. coWinf., ovv. coìr nt; con- tare, liquefare, V. questi verbi.
silium inire alqd faciendi. - tnacchinare Disfatta, clades (es. Cannensis, di Canne),
q. c-, moliri, cogitare alqd. - Jio disegnato Disfatto, 1) vinto, rotto, messo in
di andare alla mia casa di Tusculo. fuga, fusus; profligatus; fug.itus; fusus
coirito in Tusculanum. V. altresì delibe- fugatusque.
rare. 2) disfatto da malattia, morbo
Diseguo, 1) pictura linearis (il disegno, extenuatus; macilentus.
in gen.). - imago (immagine). - liuearaenta, Disfavore, iniquitas alcjs rei. - incoin-
òrum, n. (abbozzo). - descriptio; adumbra- modum (svantaggio); molestia (molestia,
tio (alcjs rei). - disegno di un bagno, danno).
depicta (in membranula) species balnearum. Disfida, Disfidare, V. sfida, sfidare.
2) fi9 > pidno, consilium; consilium Disgiungere, seiuagere; segregare; sepa-
institutum. - cogitatio (pensiero).- cogitata rare (ab alqa re).
res; propositura; inceptum; ratio (piano e Disgiunginiento e Disginnzione, se-

deliberazione; in contrapp. a res [esecu- iunctio; separati©.


zione], es. ratio excogitata Larini est, res Disgrazia, calamitas; infortunium; casus
translata Romani). - disegno di una adversus. - j)erdita di favore, otfensa;
legge, legis adumbratio. ofiensio.- essere in disgrazia di quale,
Disegnale e Disuguale, inaequalis; in offensa esse apud alqm. - cadere in
dispar. - dissimilis; diversus (diverso). disgrazia di quale, in offensara ovv. in
Diseredare, exheredare hereditate es- ;
otfensionein alcjs cadere ovv. incurrere. ~
cludere; exheredem facere ovv. scribere; ab per disgrazia, usato avverbiahn., e cosi
hereditate submovere. - il diseredare, pure disgrazia volle, càsn; forte; fortuito.
exheredatio. Disgraziatamente prò (es. tantum
,
! jF

Diseredato, exheres. - lasciar quale, prò! degeneramus a patribus nostris, ut etc).


diseredato, alci nihil legare in testamento ;
- cum magno meo dolore quod valde doleo ;

immemorem esse alcjs. (con mio grande dolore). - nescio quo moda
Disertare, 1) castra ovv. imperatorem ovv. quo pacto (non so come, es. sed nescio quo
433 Disgraziato Disordine 434

modo veruni est, quod etc. alti nescio quo


;
- detrectans railitiam {renitente alla leva).
pacto obduruerunt). - noUera {non vorrei; - essere disobbediente, non ovv. minus
es. maiores nostri Carthaginem et Numan- oboedire {a quale, alci). - non voler
tiamfunditussustulerunt: noUemCorinthara). essere disobbediente, non parere noUe.
- quidem {es. id quidem veruni est). - ma Disobbedienza, immodestia (insubordi-
disgraziatamente, at vero. - Talora in nazione). - detrectatio militiae (renitenza
latino non si esprime, ma risulta dal con- a prestar il servizio militare). - contumacia
testo della proposizione: es. disgrazia- (disobb. alle sentenze dei giudici).
tamente suo padre inori troppo Disobbligante, inofficiosus {verso quale,
presto, pater mature decessit. in alqm).- illiberalis (in alqm).- w/t /are
Disgraziato, infelix; niiser. disobbligante, illiberalitas.
Disgregamento, separatio; dissociatio. Disoccupato, curis vacuus ovv. solutus.
Disgregare, dissociare; diducere. - sepa- - otiosus (che ha tempo libero).
rare; dividere {separare). Disonestà, 1) indignitas (procedere diso-
Disgustare, 1) portare altrui dis- nesto, ed anche: qualità disonesta d'una
gusto, taedium, satietatem, molestiarn alci cosa) ; ini probitas.
att'erre. 2) scostutnatezza, turpitudo. - come
offendere, laedere; offendere.
2) atto,azione disonesta, les turpis. - la
3^1 disgustarsi, di q. c-, fastidire disonestà = azioni disoneste, res turpes.
alqd. - un uomo che si disgusta di Disonestamente, inhoneste; turpiter. -
tutto, homo fastidii delicatissimi. impure (impuramente).
^)- adirarsi con g^wa/c, succensere Disonesto, inhonestus; ab honestate re-
ovv. irasci alci. motus. - turpis (vergognoso). - impurus;
Disgusto, taedium {noia). - stomachus impudicus (impudico). - obscenus (osceno).
(nausea). - fastidium {fastidio). - satietas Disonorare, dedecorare; dedecore afficere.
(sazietà). - polluere (macchiare, infamare). - conta-
Disgustoso, molestus; incoinniodus; tae- minare (con azioni, atti immorali). - alcjs
- foedus (nauseante).
dio afficiens. famam dehonestare (quale, riguardo alla
Disimparare, dedi.scere alqd. - oblivisci fama). - alqm ignominia afficere ovv. no-
(dimenticare). - far disimpa-
alcjs rei tare; ignominiam alci iniungere ovv. inurere;
rare, dedocere alqm alqd. alci turpitudinis maculani inurere (infamare);
Disimpegnare, le proprie faccende, infamem facere alqà re. - disonorarsi
i propri doveri, obire raunus fungi ; con q. e., se dedecorare alqà re (es. fla-
munere. gitiis); dedecus accipere alqà re (es. libidinum
Disingannare, quale alci errorem de-
, intemperantià) ; se contaminare alqà re {es.
niere, eripere.- spem alci adimere, eripere maleficio). - q. e. mi
disonora, alqd mihi
(togliere ad ale. la speranza). est dedecori ovv. maculae atque dedecori ovv.
Disinganno, error [per vim] deniptus turpitudini ovv. probro (es. paupertas non
{[crudele] disinganno). - spes alci dempta est probro). - disonorare una fan-
(speranza tolta a quale). ciulla, alqam vitiare; alci vitium olferre;
Disinteressato, suae utilitatis immemor; alci decus muliebre ovv. pudicitiam expu-
commodorum suorum oblitus (che non mira gnare.
soltanto al proprio interesse). - innocens; Disonoratamente, inhoneste: turpiter;
absvinens. - gratuitus (che non aspira a foede.
mercede; es. probitas). - essere disinte- Disonorato, inhonoratus inhonestus. ;

ressato, suae utilitatis immemorem esse. Disonore, ignominia; infamia. - dedecus;


Disinteresse, innocentia; abstinentia. - opprobrium (obbrobrio). - turpitudinis nota;
dimostrare grandissimo disinte- turpitudo (turpitudine). - far disonore
resse, summam abstinentiani praestare. - a quale, ridondare a disonore di
con disinteresse, innocenter; gratuite. quale, dedecori esse alci. - levare il diso-
- operare, agire con disinteresse, nore, delere maculam eluere maculas.;

liberaliter ovv. innocenter agere. Disonorevole, inhonestus (disonorante).


Disinvolto, simplex (con modi semplici). - turpis (turpe), -deformis; obscoenus; foe-
- liber (non preoccupato, non imbarazzato). dus (brutto sotto il rispetto morale); igno-
i - apertus (franco) alacer (pronto), -franco
; miniosus. - azione disonorevole, factum
I
e disinvolto, apertus et simplex. - di ca- dedecoris plenum; flagitium. - esser non
rattere, sincerus; ingenuus; candidus. disonorevole, nullam habere infaraiam.
Disinvoltura, simplicitas. - elegantia; Disordine, tnettere in disordine,
concinnitas (eleganza).-a\a.critàs{prontezza). turbare; perturbare. - iniscere (metter sos-
i
-con disiìivoltura, libere(rispeWo aimodi, sopra); ed anche turbare ac miscere.
1 al portamento). - nel senso di con sincerità Disordinatamente, sine ordine; incom-
e franchezza, sincere; vere candide sim- ; ; posite.
j
pliciter; simpliciteret candide; aperte; ingenue. Disordinato, non ordinatus (es. volumina
I Dismisura, a dismisura, immodice; commentariorum). - incompositus (es. agmen:
I extra modum; praeter modum. ed oratio). - inordinatus (es. milites ed iin- :

Dìsobbedieute, non male parens;


ovv. petus). - inconditus (es. turba). - del tutto
diete non audiens; non ovv. minus oboediens disordinato, inordinatus atque incompo-
\(a quale., alci). - contumax {riottoso; partic. situs.
contro le sentenze dei giudici; es. debitor). Disordine, 1) perturbati© alcjs rei (es.
435 Disossare Dispiacere 436

exercitus: rerum [dello Stato]: e di quale, per disperazione, spinto alla dispe-
in q. e, neglegentia alcjs rei, es. rei fa- razione, ad desperationem adductus.
miliaris). - disordini nello Stato, tu- Disperdere, dispergere (es. homines fusi
niultus ;
seditiones. - mettere in disor- per agros et dispersi vagantur). - dissipare
dine, turbare {es. ordines hostium: e sta- {es. membra; ordines pugnantium; hostes;
tura civitatisj ovv. {del tutto) perturbare {es. hostes in fugam). - disicere {es. nubes; na-
exercitum, civitateni); confundere {es. ordi- ves; copias barbarorum
; hostes in fugam).
nes); raiscere {es. rem publicam). - cadere - distrahere careo farailiarissimis multis,
(es.

in disordine, turbari; perturbar!; con- quos aut mors eripuit nobis aut fuga distra-
fundi. - in assoluto, pieno disordine, xit). - dispellere (es. equitem [la cavalleria]
inordinati atque incompositi {es. obstrepunt e nebulam, califjinem). - discutere {a forza,
portis, excurrunt portis). - i nemici ar- es. concilium, coetum).
rivano in j>ieno disordine, ordinibus disperdersi, dissipari. - dilabi dif- ;

incompositis effuse veniunt hostes. - ritor- fugere; inter se discedere, anche semplicem.
nano in pieno disordine al cainpo, discedere. - dispersis agiuinibus abire {dis-
effuso cursu castra repetunt. - in disor- perdersi dopo la battaglia). - ad praedam
dine, sine ordine; incomposite. discurrere ovv. dilabi {nel far bottino): in
2) intemperanza (V.). un qualche luogo, se spargere alqo loco
Disossare, exossare. (es. toto passim campo): sopra una pia-
Dispaccio, litterae {dell) Stato, publice nura, liberius se eicere in colVacc. {es. pr
missae). - epistula {lettera, in genere). - danili vasta ndique causa in agrosj.
mandata, òruui, n. {ordini; dello Stato, pu- Dispersione, dissipatio.
blice missa). - mandata alcjs missa ovv. {di Disperso, dispersus; dissipatus; dispersus]
nascosto) ciani missa de alqa re {intercet- et dissipatus. - disiectus (es. aedificia). -I
tare, deprehendere). - mandar un di- diffusus (es. late). - effusus dispersus et ;

spaccio, litteras ovv. mandata publice effusus {es. dispersi et effusi pugnant).
mittere. Dispetto, 1) offesa, ingiuria, conta
Disparato, varius diversus.; melia; iniuria; ignominia.
Disparere, discordia; dissensus ; dissensio ; 2) dispregio, conteraptio; conteraptus;
discidium. despicentia. - - fastidiura
spretio {spregio). |,
Dispari, dei numeri, impar. - giuo- {alterigia dispettosa). - superbia {superbia).^
care a pari e dispari, par et impar - con dispetto, cum contemptu; cum fa- 'p
ludere. stidio; contemptim. - avere in dispetto, t-
Disparità, varietas {diversità, es. opinio- dispregiare, despicere; contemnere. ?
num). 3) sdegno, stizza, indignatio; stoma- -5
Disparte, in disparte, seorsum. chus {sdegno).- dolor; ira; offensio (Motore). '!?
Dispeudìo, impensa; sumptus. - pieno di dispetto, stomachosus. - con
Dispendioso, V. caro. grande dispetto di quale, magna cuiu
Dispensa, 1) cella penarla, -cella prorap- ofi'ensione alcjs; magno cum dolore alcjs. -
tuaria {stanza ove si tengono le cose da a tuo dispetto, te invito. - a mio mar-
mangiare). cio dispetto, me invitissimo. - a di-
2) privilegio, immunità, immuni- spetto di tutti, invitis omnibus.
tas; privilegium. Dispettosamente 1 ) ingiuriosor
,

Dispensare. 1) distribuire, dispensare; ìnente, contumeliose.


dividere; dispertire; distribuere. 2) sdegnosaìnente, stomachose cum ;

esonerare (V.).
2) ovv. non sine stomacho; iracunde.
3) dispensarsi = esimersi, es. non Dispettoso, 1) che si compiace di far
v' ha tempo alcuno in cui l'uomo dispetto, contumeliosus.
possa dispensarsi dal dovere, nulla 2) d/ carattere, facile a sdegnarsi,
vitae pars vacare officio potest. difficilis ot morosus. -stumachans; stoma-
Dispensiere, i)romus. - promus condus e chosus; indiffiiabundus {sdegnoso).
procurator peni {Plauto). 1. Dispiacere, sost.. aegritudo {affanno).

Disperare, desperare; omnem spam abi- - dolor {dolore) - maestitia tristitia {affli-
;

cere; aniraum despondere: di q. e, despe- zione). - molestia {molestia). - jfrovo dis-


rare de alqa re ovv. alqd ovv. alci rei ovv. piacere, doleo ovv. miiii dolet col quod
colVacc. e l'infin. - si dispera di q. e, {perchè) ovv. colVacc. e l'inf. - con mio
desperatur alqd. - si dispera della mia grande dispiacere {dolore), cum magoo
salvezza, desperor. meo dolore; 0»«;. vehementer doleo oi?tJ. ni ibi

Disperatamente, desperanter. dolet seg. da quod ovv. dalTacc. e V inf. -


Disperato, desperatus {di pers. e cose). provar dispiacere {molestia) per q- e,
- spe carens ovv. orbatus; spe deiectus {di molestia affici ex alqa re moleste, gravitar,
;

pers.). - discriminis plenus {pieno di peri- aegre ferre alqd ; aegre pati alqd ovv. seg.
coli). - condizione, situazione dispe- dalVacc. e l'inf. - pel dispiacere, prae
rata, desperatio rerum. aegritudine.
Disperazione, desperatio rerum e sempl. 2. Dispiacere, «erèo, displicere; alqd ha-
desperatio. - condurre, spingere quale, bere offensionis (recar molestia). - non proban;
alla disperazione, alqra ad desperatio- improbari {non piacere, non andar a genio;
nem adducere. - essere spinto alla di- di pers. e cose). - incurrere in alcjs offen-
sperazione, ad desperationem adduci. - sionem {di pers.). - mi dispiace q. e,
437 Disporre Dissidio 438

alqd mihi displicet; abhorreo ab alqa re; habere {tenere in nessun conto).- despicere;
aegre ovv. moleste fero alqd ovv. seg. dàl- despicatui habere {spregiare). - spernere, e
Vacc. e Vinf., ovv. seg. da quod paenitet ;
pili forte aspernari {rigettar da sé con di-
roe alcjs rei. - ini disjìidce quale, dis- sprezzo). - fastidire {aver superbo sprezzo).
plicet mihi alqs; oifendo in alqo. Disprezzatore, contemptor; spretor (V.
Disporre, 1) disponere. - ordinare; in la diff. nel vocab. preced.).
ordinem adducere ovv. redigere {ordinare). Disprezzatrice, contemptrix.
- collocare {collocare). - preparare, pa- Disprezzo, contemptio; contemptus. -
rare: instruere; apparare. - spretio {grande di-
despicientia {spregio).
2) disporsi = apparecchiarsi, sprezzo).- su^terbo disprezzo, fastidium;
prepararsi, se parare ovv- accingere ad superbia. - cadere nel disprezzo di
alqd. - disporsi a partire, parari prò- quale-, in contemptionem venire alci, con-
ficisci. temni coeptura esse ab alqo. - con di-
3) disporre di quale o q. e. = sprezzo, contemptim cum contemptu; cum;

usare, alqo
uti ovv. alqà re; alqm ow. fastidio.
alqd adhibere. Disputa, concertatio {discussione dotta).
4) disporre = indurre {Y.). - disputatio {disputa dotta, come atto). -
5) = ordinare, stabilire, prescri- libellus {polemica).
vere, iubere; praescribere; |)raecipere; san- Disputare, verbis contendere; concertare.
cire {seg. da ut ovv. ne e il cong.). - con- - disputare; disserere {discutere). - dispu-
stituere {stabilire, in gen.). tare intorno a q. e, alqd in coiitrover-
Disposizione, 1) dispositio disponendi ;
siam vocare, adducere: prò e contro q. e,
ratio. - ordinatio; corapositio; digesti© {or- de re in contrarias partes ovv- in utramque
dinamento). partem disputare. - Varte del disputare,
2) disposizione della niente, del- dialectica (òiaXeKTiKri) lat. puro ars dispu-
;

l'animo, come qualità morale ~ inclina- tandi. - smania di disputare, concer-


zione, attitudine, ecc., inclinatio animi tationis studium.
ovv. voluntatis (ad alqd). - proclivitas ad Dissanguare, exsugere (es. sanguinem).
alqd. - studium (alcjs rei). - voluntas in- - exhaurire; esinanire (es. provinciam ;
fig.,
genii ovv. sempl. voluntas. di pers.). - faenore trucidare (alqm; coll'u-
3) condizione; es. Intona (o cat- sura). - diss. una
provincia colle
tiva) disposizione del corpo, firma usure, colle tasse, provinciam faenerari;
{ovv. inconimoda) valetndo : d'animo, es. sanguinem mittere provinciae. - regione
in qtial disi)osizione d'animo sei? dissanguata dalla guerra, regio bello
quo esanimo? quomodo es aft'ectus? - frutti, interessi che dissan-
attrita.
4) autorità, arbitrio, facultas ar- ; guano il debitore sanguinolentae cen- ,

bitratus; arbitrium (es. tutto si fa a sua tesimae.


disposizione, omnia eius arbitratu fiunt). Disseccare, 1) intr., torreri (es. al sole).
h) = prescì'izione, praescriptum ius- ;
- siccari; siccescere.
sum. 2) trans, far disseccare, torrere;
Disposto, moralmente, animatus affectus ; torrefacere (es. al sole). - siccare (es. pisces
(animo). - ben disposto, bene animatus in sole). - durare (es. pisces sole).
ori', affectus (es. vir). - mal disposto, Dissellare, stratum detrahere (equo).
male animatus. - mal disposto verso Disseminare, V. diffondere.
quale., malevolus. - essere cosi dispo- Dissennato, stultus; fatuus; amens.
sto, sic animo affectum es^e; eo animo ovv. Dissensione, dissensio; discidiuin; dis-
eà mente esse. - essere ugualìnente cordia nelle idee, sententia discrepans,
:

disposto, eodem animo ovv. eàdem mente ovv. al plur. sententiae discrepantes (es.
esse : riguardo a q. e, idem sentire de doctissimorum hominum).
come quale, consentire cum alqo:
alqa re: Dissentire, discrepare cum alqo; dissen-
diversamente, da quale-, cum alqo dis- tire, dissidere ab alqo.
sentire ovv. dissiilere ovv. discrepare aìni- : Disserrare, aperire.
chevolìnente, bene verso quale, a.mico Dissertazione, disputatio; dissertatio. -
erga alqm animo aft'ectum esse; amice cogi- liber ;
libellus {libro in cui si contiene la
tare de alqo inimichevolmente, male,
: dissertazione). - commentarius avo. commen-
inimico ovv. infesto in alqm esse animo; alci tariura {memoria).
!
inimicum, infestum esse; alqm odiohabere; Dissetare, dissetarsi, sitim depellere,
ab alqo alienum esse. restinguere ovv. exstinguere.
Dispoticamente, Dispotico, V. tiran- Dissidio, di-:cordia. - dissensio anche ; dis-
\ nicamente, tirannico. sensio et discidium discidium ac dissensio. -
;

Dispregevole, Dispregio, V. disprez- simultas {segreto rancore, inimicizia occulta).


zabile, disprezzo- - essere in dissidio con quale., dis-
I
Disprezzabile, contemnendus. - con- sidere ab ovv. cum
alqo; discordare cuin alqo;
temptus {da tenersi in nessun conto) de- ; in simultate esse cura alqo; in dissensione
spectus {spregevole). - nn uomo
affatto esse; dissidere ovv. discordare inter se {tì'a
disprezzabile, homo contemptissimus ovv. di loro): con sé stesso, a se ipso dissidere.
idespicatissiinus; oi;y. contemptissimus et de- - suscitar dissidii, discordiam concitare;
|spicatiss;mu3. dissensionem commovere ovv. facere; discor-
Disprezzare, coutemnere ; contemptui dias serere {seminar discordie): nello Stato,
439 Dissigillare Distinguere 440

fra i cittadini, discordiam inducere in ci- Dissonante, absonus; dissonus.


vitateni. Dissonanza, vox absona; vox dissona. -
Dissigillare, V. dissuggellare. essere dissonante, absonura, dissonum
Dissillabo, dissyllabus. quiddam canere.
Dissimile, absirailis; dissimilis (abs. col Dissonare, absonura esse; dissonare; di-
dat. e comun. preced. da negaz., come non, screpare.
neque, haud; diss. col genit. o il dat.). - Dissotterrare, effodere (es. vasa operis
diversus (ab alqo ovv. ab alqa re). - dispar antiqui : - elicere (es. ferrura e
e raortuura).
(alci ovo. alci rei); anche dispar ac dissimilis. cavernis). - eruere (es. mortuum e cadavera :

Dissimulare, dissimulare {trans, ed in- ex limo: aurum ex terra). - scrutantem


trans.); dissimulatorein esse. - dissimu- reperire alqd (trovare q. e, facendo scavi,
lare un'ingiuria ricevuta, dissimulare es. vascula operis antiqui).
silentio iniuriam acceptam. - dissiimUare Dissuadere, dissuadere (alci) alqd ovv.
la propria tristezza, abstrudere ovv. de alqa re, ovv. dissuadere, ne faciat alqs
tegere tristitiam: i'ira, premere irara (Ta- alqd; dissuasorem alcjs rei esse. - dehortari
cito). ab alqa re (sconsigliare da q. e). - non,
Dissimulatamente, dissimulanter. censere alqd faciendum esse (non esser d'c
Dissimulatore, dissimulator;
anche si- pinione che si faccia q. e). - deterrere (dis-'^
mulator et dissimulator. togliere).- come sost., dehortatio; dissuasio.
Dissimulatrice, quae dissimulat ovv. Dissuasione, dehortatio; dissuasio.
quae simulat et dissimulat. Dissuasore, dissuasor.
Dissimulazioue, dissimulatio. Dissuggellare, resignare alqd (es. una
Dissipare, disicere {cs. nubes). - dispel- lettera, un testamento). - signum alci rei
lere (es. nebulam, caliginem). - dissipare detrahere (es. epistulae).
{es. hostes: ed hostes in fugam). - fìg., dis- Dissuggellato, non obsignatus ; apertus.
sipare ogni dubbio, omnem dubitationem Distaccamento, t. t. milit., vexillura de-
(alci) toUere. - mandare un distaccane
lectorum.
in pari ic, dissipare riccliezze, pro- di trecento uomini, ow. trecento uo-
fondere; effundere {es. })ecuniam, patrimo- mini in distaccamento, CCC sub ve-
nium). - dissipare {es. patrimonium, pos- xilio una mittere.
sessiones). - patrimonium, rem
lacerare {es. Distaccare, 1) avellere; re veliere (strap-
suam, patria bona). - male consumere {far pare). - seiuugere separare (separare, stac-
;

mai uso, es. pecuniam). care). - refigere (ciò che prima era unito
Dissipatore, homo prodigus. - helluo con chiodi, ciò che prima era attaccato, ecc.).
{es. patrimonii). - nepos {giovane che con- - solvere resolvere (sciogliere). - distac-
;

suma le sostanze sue o de' propri genitori). carsi da quale, fig., seiungere se ab
- dissipatore del suo patrimonio, alqo ovv. ab alcjs societate.
gurges alque vorago patrimonii. 2) come t. t. militare, sub vexillo una
Dissipatrice, mulier prodiga. mittere.
Dissipazioue, eifusio; profusio {profu- Distante, absens (di pers., lontano). -
sione, il profondere). - sumptus profusi di luoghi, N. lontano.- essere distante
{spese esagerate). (di pers. o cose), procul ovv. longe abesse
Dissodare, aratro subvertere. - novare; ovv. distare ab, ecc.
proscindere {solcare); iterare {arare per la Distanza, distautia.- intervallum (spazio
seconda volta); tertiare {arare per la terza interposto).- spatium (spazio, in gen.). -
volta). longiuquitas (lunga distanza). - ad una
Dissolubile, dissolubilis, ovv. qui (quae, c^rta distanza (non vicino), procul; pro-
quod) solvi ovv. dissolvi potest. cul ab eo loco (da quel luogo). - a grande
Dissolutamente, dissolute ; libidinose {es. distanza, longo spatio ovv. intervallo in
vivere). teriecto. - ad ugual distanza, paribas
Dissolutezza, mores dissoluti; vita dis- spatiis. - ad una piccola distanza,
soluta {costumi dissoluti, vita dissoluta). - parvo spatìo (es. distare ab etc). - alla
vita libidinosa oov. libidiiiibus dedita {vita distanza di 5000 pa.ssi, a milibus
dedita alle dissolutezze). - dissolutezze passuum quinque. - ad una discreta
di gioventù, dell'età giovanile, adu- distanza, satis magno intervallo (ab etc).
lescentia libidinosa et intemperans. Distare, distare; abesse (ab etc; anche
Dissoluto, dissolutus {es. vita dissoluta, fig-)-
mores dissoluti; vita dissoluta). - libidi- Distesa, estensione, extensio. - alla
nosus; libidinibus deditus (libidinoso). - distesa, fuse; distincte.
plenus stupri (che gavazza fra le dissolu- Distico, distichon (òiarixov) lat. puro ;

tezze, es. homo). - perditus {perduto, es. versus irapares. - distici, disticha; carmen
perditi homines). - luxu perditus (lussurioso, factum imparibus inodis.
es. adulescentia). - perditae luxuriae {ingol- Distillare, 1) intr., destillare; stillare.

fato nel vizio, es. adulescens). - condurre 2) trarre, estrarre, exprimere; ex-

una vita dissoluta, cura meretricibus tralìere.


lenonibusque vivere. Distinguere distinguere (in gen.). -
,

Dissolvere, solvere; dissolvere; resolvere. discernere {discernere). - internoscere (rico-


- dissolversi, solvi dissolvi. ;
noscere). - disiungere seiungere (separare).
;

Dissomiglianza, dissimilitudo; diversitas. - distingtiere il vero dal falso, vera


441 Distintamente Distruzione 442

a falsis internoscere ovv. distinguere ovv. altro). - negotiis distentus, districtus (preoc-
disiungere. - distinguersi, inter se di- cupato da pensieri estranei alle proprie oc-
stingui mediante q. e,
: q. e, alqa da cupazioni). - essere distratto, aliena
re [es. caudis, delle specie di scimmie); inter agere; animo excurrere et vagari: dagli
se differre alqa re {es. lingua, institutis, affari, dalle occupazioni, occupatio-
legibus); differre (differire da, ecc., ab etc: nibus distentum esse; a negotiis districtum
per q. e, alqa re, es. nec vestis habitu nec Q&se.- parlare da distratto, aliena loqui.
alio insigni a ceteris civibus); abhorrere {al- Distrazione, \) come stato della mente,
lontanarsi, scostarsi, per q. e, alqa re, es. dell'animo, animus vagus. -Je distrazioni,
haud inultuni lingua moribusque [di un ea, quae avocant animum ovv. semplic. quae
popolo]). - distinguersi in q. v-, alqd avocant.
differre in nulla, nihil differre nihil
:
; 2) come rallegramento, confor-
interesse da, ab etc.
: to, ecc., aberratio a dolore, a molestiis. -
Distiatameute, dare; expresse. - per- animi relaxatio ovv. remissio oblectatio. -
;

spicue evidenter (chiaramente). - explanate


; ;
oblectamentum (allettamento). - voluptas
piane (pianamente, definitivamente). - signi- (piacere).
ficanter (con particolar rilievo). Distretta, necessitas; angustia; res an-
caratteristica,
Distintivo, V. sotto gustae, pi.
caratteristico. Distretto, provincia; regio.
Distinto, clarus (es. voce distinta, vox Distribnire, dividere (es. bona militibus,
Clara). - pronuncia chiara e distinta, bona inter accusatores: e bona viritim par- ;

OS planuin et explanatuni (in contrapp. ad tes [le parti]). - partiri (es. copias inter se:
OS confusum). e praedam in socios). - dispertire (es. exer-
Distinzione, distinctio. - discrimen (dif- citum per oppida; tirones inter legiones;
ferenza). pecuniam iudicibus). - distribuere (es. exer-
Distogliere, abducere; deducere. - aver- citum in civitates; frumentura civitatibus;
tere (rivolgere ad altro). - abstrahere (tor has pecunias exercitui). - discribere (es. duo-
via). - avocare revocare (revocare). - de-
;
dena in singulos homines iugera: e liberti-
movere (allontanare). - depellere; deterrere nos in quattuor urbanas tribus). - dispen-
(tutti costruiti con alqm ab alqa re). - dis- sare (dispensare, es. pecuniam, nummos). -
togliere quale- dalla retta via, a di- disponere (disporre, es. vigilias per urbem ;

recto itinere avertere alqni; deducere alqm stationes portis; diem). - assignare (asse-
a (recta) via; depellere alqm a via (contro il gnare, es. militibus agros). - largiri; dilar-
suo volere) dalla sua opinione, alqm
: giri (elargire). - distribuire in parti
de sententia deducere, demovere, deicere, de- egtiali, aequaliter dividere (es. frumentum
terrere: da 'suoi piani disegni, alqm inter umnes); aequabiliter partiri ovv. dis-
a Consilio revocare, depellere, deterrere: dalle pertire (es. la preda, praedam). - distri-
sue imprese, alqm ab incepto avertere. buire le tabelle, pel voto, tabellas mi-
- non lasciarsi distogliere da al- nistrare.
cuna cosa, perstare in alqa re per nes- : Distributivo, *qui, quae, quod suum
suna ragione, naììÀ \\ abstrabi posse ab cuique tribuit.
alqa re (es. ab obsidione). Distributore, divisor (partic. delle tavo-
Distornare, deflectere; declinare. - disi, lette da votare, divisores omnium tribuum).
l'attenzione ecc., di quale, flectere, - largitor (che distribuisce in dono).
deflectere, avocare ovv. revocare
declinare, Distribuzione, partitio (es. aequabilis
alqm ovv. alqd ab alqa re, ovv. alcjs men- praedae). - discriptio (es. discriptio per to-
tem od alcjs animura ab alqa re. tani urbem caedis atque incendiovum consti-
Distrarre, 1) avocare alqm ovv. alcjs tuta est). - assignatio (es. agroruin). - lar-
aninmm. - avocare alcjs curam (rivolger le gitio (elargizione).
cure di quale, ad altro oggetto). - alcjs in- Distrigare, expedire (es. capillum pectine;
dastriam in plura studia distrahere (rivol- e fig., es.res). - explicare anche explicare
;

gere Tattività di quale, a parecchie occupa- et expedire (es. alcjs negotia).


zioni). - alqm distinere (impedire a quale, di Distruggere, delere (es. omnes radices;
attendere con zelo ad una data cosa, es. mul- hostes). - exstinguere; restinguere (es. exst.
tis et magnis negotiis distineri). - distrin- vestigia urbis: e rest. genus suum; morbum).
gere alqm (occupare con varie faccende). - - tollere (tor dimezzo; e trasl., rimuovere).
I
affari die distraggono, occupationes. - excìdere (tagliare fin dalle radici, es. il-
j
2) distrarre = rallegrare, solle- lud malum). - recìdere (es. nationes eas). -
vare Vanitno, alqm oblectare animum ; conficere; coiisumere (consumare, fig. del
alcjs a curis ovv. a sollicitudine abducere; tempo, es. vetustas omnia conficit et con-
I

jrelaxare alcjs tristitiam; alcjs tristes cogi- sumit).- distrìiggere dalla radice, del
tationes discutere. - distrarsi, animum tutto, e sim., funditus tollere (es. Cartha-
Irelaxare ovv. remittere; aberrare a miseria ginem); penitus excìdere (es. gentem); delere
'(non pensare alla miseria). - distrarsi toUereque (es. nomen); exstinguere atque de-
mediante q. e-, se avocare alqà re (in lere (es. improbitatem).
gen., es. passerculis, pupulis); levari alqà re Distruttore, exstinctor. - eversor (es. hu-
(es. eoruni sermonibus); luctum avocare alqà ius imperii). - vastator (Sen., ep.).
Ire (es. lusibus). Distruzione, deletio. - exstinctio (es,
Distratto, aliena agens (che pensa ad Carthaginis). - interitus (rovina).
443 Disturbare Divertire 444

Disturbare, turbare; perturbare. - rfi«<. legarsela al dito = covar vendetta,


quale-, alci molestura esse inquietare alqin. ;
poenam ovv. ultionem meditari. - mordersi
- se non ti disturba, nisi raolestum est ;
il dito ~ pentirsi con rabbia, labra
si tibi comraodum est ovv. erit ;
cum erit mordere. - toccare il del col dito, cae-
tuum commodum quod commodo ;
tuo fiat. lum digito attingere. - mostrare a dito,
-V. altresì distornare. digito monstrare ovv. demonstrare.
Disturbo, turbatio;perturbatio(comeo<to). Dittamo, dictamnuse dictamnum.
- incommodum molestia [come fatto).
; Dittatore, dictator. - eleggere quale,
Disubbidiente, V. disobbediente. dittatore, dictatorem ovv. alqm dictatorem
Disuguaglianza, inaequalitas dissiraili- ;
dicere.
tudo (es. morum). Dittatorio, dictatorius. -fig., iraperiosus.
Disugnale, inaequalis; dissirailis. - non Dittatura, dictatura.
aequus [non piano). Dittongo, diphthongus(òiqp6oTTO<;, Scritt.
Disumano, inhumanus; immanis; ferox; Seriori).
crudelis; eiferatus. Diurno, diurnus.
Disanione, V. discordia. Diuturnameme, diu.
Disunire, separare disiungere. ;
Diuturnità, dirfturnitas.
Disusato, obsoletus exoletus {tralasciato, ; Diuturno, diuturnus; perpetuus.
invecchiato). - novus (nttovo, insolito). Diva, dea.
Disuso, eader in disuso, in usu esse Divagare, divagarsi, 1) svagarsi,
desinerò; obsolescere; exolescere. se reficere; se recreare; refici; recreari.
Disutile, ineptus; inutilis. 2) far digressioni,^ digressione. .

Ditirambico, dithjrambicus. Divampare, esardescere {in senso proprio,


Ditirambo, dithyrambus poema dithy- ;
e fig., di passioni).
- oriri {anche fig., es.
rambicum. oriens belli incendium). - conflari {di incen-
Dito, digitus {anche come misura, es. dio; e fig., di sollevazioni, guerre). - di-
quattuor digitos latus). - dito del piede, vampare fino al cielo, ad caelum toUi
digitus pedis, ovv., nel contesto, sempl. digitus. (della fiamma).
- dito pollice, poUex (del piede, pedis ;
Divario, discrimen.
anche come misura). - dito indice, digi- Divedere, dar a divedere, demon-
tus pollici ovv. a pollice proximus; index strare; significare; prae se ferre.
digitus; digitus salutaris ; medio, digitus Divellere, evellere; divellere.
medius amdare, digitus medicus; digitus
: Divenire, fieri {es. sponsorem fieri prò
minimo proximus tnignolo, digitus mini-
: alqo : e Cicero consul factus est). - esse coe-
mus; digitus brevissimus. pisse {cominciar ad essere; es. divenir vec-
largo un
dito, digitalis; latitudine chio, senem fieri ; senem esse coepisse). -
digitali ovv. unius digiti: un mezzo dito, evadere {riuscire, es. perfectum oratorem).
semidigitalis. - larghezza d'un dito, - nasci {nascere, sorgere). - oriri {originare,
latitudo digitalis ovv. unius digiti. - della aver origine). - exsistere {in senso proprio
lunghezza d'un dito, longitudine digi- e fig.). - creari; legi; eligi {essere eletto).
tali. - spessore di un dito, crassitudo Diversamente, modo vario;
varie {in
- dello spessore di
digiti ovv. digitalis. es.causam defendere); altrimenti,
à.iv&xs.e.-
un dito, crassitudine digitali. - dello aliter. - diversaìnente da, aliter ovv.
spessore di due dita, crassitudine bi- sec is ac. - affatto diversamente da,
nùm digitorum. centra quam ovv. atque (ac).
porre il dito {V indice) sulla Diversità, varietas {varietà). - diversitas
bocca {per invitare al silenzio), digito {es. aetatis). - discrepantia {discrepanza).
-
suadere silentium. - alzar il dito (per - distantia {es. mo-
diff'erentia {differenza).
comandare, votare, ecc.), digitum tollere. rum studiorumque). - dissimilitudo {diffe-
- contar sulle dita, in digitos dige- renza, es.armorum auxiliorumque: e morum).
numerare; di-
rere; digitis ovv. per digitos Diverso, absirailis dissimilis (abs. col
;

gitis computare gli errori di quale.,


: dat., e comun. preced. da negazione, come
alcjs peccata enumerare multa vitia in ; non ovv. neque ovv. haud diss. col genit.
;

alqm colligere. - non potersi scostare dat.). - di versus: da quale o q.c, ab


di un dito, digitum progredì non posse. alqo ovv. ab alqa re {affatto diverso). - dis-
- non allontanarsi di un dito, ab par, alci ovv. alci rei; anche dispar ac dis-
alqa re transversum digitum ovv. unguem similis. - essere diverso da quale o
non discedere ovv. digitum nusquam disce- q. e., dissimilem esse col genit. e il dat;
dere; ab alqa re ne tantulum quideni rece- abhorrere ab alqa re. - si è fatto tutto
dere. - a foggia di dita, in modum diverso da quello di prima, alias
digitorum (es. fissus). - come un dito, piane factus ac fuit antea.
est,
in formam digiti. Divertimento, delectatio {diletto dell'a-
Dim., piccolo dito, ditino, digitulus. nimo). - oblectatio {ricreamento). - voluptas
Modi di dire particolari: non muo- (piacere).- delectamentura; oblectamentum
vere un dito per non ver-
q. e, manum {ciò che serve a divertire). - per diver-
tere alcjs rei causa; ne digitum quidem por- timento {pubblico), animi causa. - luogo
rigere alcjs rei causa. - aver una cosa di divertimento, locus ad populi otium
sulle dita, optime alqd scire ovv. novisse. destinatus.
- leccarseìxe le dita, digitos Ungere. - Divertire, 1) volgere altrove, dever-
445 Diviato Diviso 446

tere ;
deflectere ;
derivare (es. flumen, diver- - qui il sentiero si divide, bine di-
tirne il eorso); ed anche fìg., divertire versae secantur viae. - dividersi in due
dalla verità, deflectere a vero. parti, in duas partes discedere. - il se-
rallegrare, delectare oblectare. -
2) ; nato era diviso in due partiti, duae
divertirsi di q e, alqà re delectari ovv. sententiae senatum distinebant. - la città
se delectare. - divertente, ludicrus; iu- è divisa in due parti {fazioni), in duas
cundas ovv. {assai d.) periucundus. partes divisa est civitas {ovv. discessit).
Divezzare, quale, detrahere alci con- Divieto, vetitum ; interdictum. - contro
suetudinem alcjs rei; abstraherc alqm a con- il divieto, contra vetitum. - contro il
suetudine alcjs rei, e sempl. deducere alqm divieto di quale-, alqo vetante. - pub-
ab alqa re. - divezzarsi, consuetudinem blicare il divieto, edicto vetare, ne etc.
alcjs rei minuere ovv. emendare. Divinamente, divine. - fig., ottima-
Diviato, celer. - correr diviato verso ìnente, perfettamente, divino; optime;
casa, celeriter domum properare. praeclari'.
Dividendo - portio (Giurecons.).
,
pars. Divinare, praesagire; praesentire; prae-
Dividere, dividere {es. verbum intentio- ;
divinare.
nem animi: flumen in duas partes). - par- Divinatore, vaticinator. - divinator {Scrit-
tiri {suddividere, es. corpus ;
alqd in membra: tori Seriori).
genus in species). -
{es. temporadispertire Divinatrice, divina. - divinatrix (Scrit-
viiluptatis laborisque). - distribuere {distri- tori Seriori).
buire). - discribere {es. annum in duodecim Divinazione, divinatio.
inenses: terram in regiones). - dispensare Divincolare, divincolarsi, distorqueri.
idispensare). - secare {es. alqm in partes: Divinità, 1) divinitas. - natura divina
e trasl es. genera in partes). - dividere
, {natura divina). - vis divina {potenza di-
in parti, in partes dividere ovv. secare: vina). - imniortalitas {immortalità).
in due, tre, quattro parti, alqd in 2) deus (D/o). - numen divinum (essere
duas, tres, quattuor partes dividere; alqd divino). - divinitas; natura divina (natura
bifariam ovv. bipertito, trifariain ovv. tri- divina). - ammettere l'esistenza della
pertito, quadrifariam ovv. quadripertito di- divinità, deuni ovv. deos esse concedere.
videre, distribuere dispertire. - dividere
, - negare V esistenza della divinità,
in parti eyuali, aequabiliter dispertire deum ovv. deos esse negare.
{es. praedam). - divid. q. e- in dodici Divinizzare, alqm ex homine deum fa-
parti eguali, alqd in duodecim partes ae- cere; alqm in deorum numero collocare,
quabiliter dividere. deorum numero consecrare, anche semplic.
dividere con quale, partiri cuin consecrare. - alqm ut deum colere {onorare
alqo.- dividere q- e. con quale-, dividere come un dio). - alqm ad caelum ovv. ad
alqd cum alqo (es. cuni esuriente panem astra tollere ;
laudes alcjs in astra tollere ;

suum). - partiri alqd cum alqo (es. omnia alqm ad caelum laudibus efferre {fig., levar
bona: e curas). - participare alqd cum alqo a cielo colle lodi). - divinizzato, divus.
{far partecipe quale, di q. e, es. laudes suas - Cesare divinizzato, diyns Julius; Cae-
cani alqo). - irapertire alci alqd ovv. alci de sar in caelum receptus.
alqa re {dare una parte di q. e. a quale.). Divino, divinus {anche fig.). - aureus;
,- alqd communicare cum alqo {id., es. pro- aureolus {fig. = aureo, es. libellus, oratiun-
jvinciam, imperium, gloriam victoriae, curas). cula, fabula). - onori divini, divini ovv.
'- alqm in partem alcjs rei vocare {id., es. diis aequi honores. - per dono divino,
praedae). - alqm ad societatem alcjs rei vo- - rendere onori divini a
divinitus.
icare {id., es. gaudii). - alqm socium alcjs quale, deorum rita ovv. numinum vice alqm
jrei sibi adiungere {farsi quale, compagno ecc., colere;alqm divino honore colere; alci divi-
in e, condividere con quale, q. e., es.
q. nos honores habere.
regni: e laborum). - sodare alqd cum alqo Dìvìsainento, consilium (piano). - coe-
id., es. regnum). - alqm socium habere alcjs ptum inceptum (impresa). - propositum in-
; ;

rei; alqs est socius alcjs rei {id., es. regni: stitutum {proposito). - cogitata, òrum, n.;
jloriae: periculorum: laboris; sollicitudinum). quod cogito (disegni, es. svelare, patefacere).
- tolerare una cum alqo
alqd alqd una ;
- i tniei divisatnenti, si può anche
)erferre {dividere con quale. = sopportare tradurre, res quam paro; quod animo in-
nsieme, es. bona et mala tol.: e pauperta- tendo. - mandar ad effetto il pro-
.;em gravem una perf.). - dividere cogli prio divisamento, consilium ad exitum
Utri le traversìe della guerra, cora- perducere.
nunes cum reliquis belli casus sustinere. - Divisare, V. stabilire.
^videre tra di loro, partiri inter se: Divisibile, dividuus {di corpi). - facil-
\. c-, alqd inter se dividere ovv. partiri ovv. mente divisibile, divisui facilis. - nulla
lispertire: tra molti, partiri ovv. disper- è più facilmente divisibile dell'oro,
jire alqd inter etc. auro nihil aliud numerosius dividitur.
dividersi, dividi in partes discedere, ; Divisione, 1) divisio; partitio; distri-
i
discedere; in diversum abire {andare chi butio; sectio. - ratio dividendi (il modo di
alVuna, chi dall'altra parte). - dissidere dividere). - divisione dell'eredità del
;

iscrepare; distrahi {nei pareri). - divi- padre, divisio paternae hereditatis.


tersi in due bracci {di un fiume), in 2) fig., V. discordia.
aas partes dividi; in duo ora discurrere. Diviso, esser d., divisum esse (es. in
447 Divisore Dolere 448

tres partes). - dipcedere {es. in duas partes dodici a dodici, dodici per ciascuno, ecc.;
[partiti] e in duo genera). - la tratta- però anche = dodici unito con nomi che
zione è divisa in tre capitoli, ras hanno .soltanto il plurale). - nelV anno
habet tria capita. dodici, anno duodecimo. - ed numero
Divisore, qui partitur. dodici, duodecimo. - di dodici anni,
DiTÌsorio, muro divisorio, parete duodecim annorum {in gen.); e duodecim an-
divisoria, medius paries. - mettere un nos natus duodecim annos qui est natus {di
;

divisorio, dissaepire alqd alqà re {anche fanciulli). - fanciulli di dodici anni,


fig-)- pueri duodenùm annorum. - Per altre locu-
Divorare, vorare, devorare alqd. - anche zioni analoghe, V. dieci. - di dodici
devorare libros {leggerli avidamente).
fig., es. piedi, duodecim pedum duodecim pedes ;

- divorare la via, quam celerrime iter habens. - dodici volte, duodeciens. - do-
conficere. dici volte di più, duodecim partibus plus.
Divoratore, mediante circonlocuzione, Dodrante, la nona parte dell'asse,
qui (quae, quod) vorat ovv. devorat. - come dodrans.
qualità, vorator; vorax; helluo. Doga, dolii lamina.
Divorzio, divortium discidium; repu- ;
Dogana, portorium {es. peregrinarara
dinni. - fare divorzio, a) separarsi inercium). - pagar la dogana, vectigal
dal marito, divortium facere cura ma pendere; portorium dare. - imporre la
rito; repudiuin remi ttere viro; repudiare vi- dogana a q. e-, vectigal, portorium ira-

rum discedere a viro, b) schiararsi dalla


; ponere alci rei. - esente da dogana,
tnoglie, divortium facere cum uxore; re- imraunis. - esenzione da dogana, im-
pudium remittere uxori uxoreni e matri- : munitas. - frodar la dogana, eserci-
monio dimittere ovv. expellere. - facciamo tare il contrabbando, V. contrab-
divorzio! tuas tibi habeto; tuas res
res bando.
tibi agito {tale era la formula del divorzio). Doganiere, portitor. - i doganieri,
Divotaiiiente, V. devotamente. qui vectigalia exercent atque exigunt.
Divozione, V. devozione. Doge, dus.
Divulgare, evulgare divulgare ; aliis ; Doglia, V. dolore. - d- del parto,
narrare [raccontare agii altri). - efferre fo- labor partus.
ras ovv. in vulgus; proferre foras; anche Doglio, dolium.
semplic. cfFerre ovv. proferre enuntiare fo- ; Dogliosamente, dolenter; flebiliter.
ras ow. semplicem. enuntiare {propalare, Doglioso, 1) tristis. - anxius
flebilis;
es. silenda). {travagliato). - maestus; dolens {dolente).
divulgarsi, exire in turbani ovv. in 2) che porta doglia, acerbus; gra
vulgus emanare (in vulgus)
;
exire atque ; vis; molestus.
in vulgus emanare; efferri (foras, in vulgus); Dogma, dogma (ÒÓYiua), ovv., lat. puro,
effluere et ad aures hominum permanare. decretum.
Divulgato, vulgatus pervagatus. - com- ;
Dolce, dulcis {in senso proprio, dolce ai
raunis {comune): communis et pervagatus. - gusto; fig., ai sensi, in gen., ed all'animo;
- anche col genit. vulgi (= vulgatus) ovv. es. aqua, ficus: e sonus, vox; somnus, soiior:
omnium (= communis). -/«»4« divulgata, e nomen libertatis). - suavis {id., es. panis:
ea fama, quae plerosque obtinet. - essere e vox). - iucundus {gradito, es. somnium e :

divulgato {di opinioni, cattive consuetu- conspectus); anche dulcis et iucundus suavis ;

dini, ecc.), increbrescere; percrebrescere ; in- et iucundus. - blandus {carezzevole, es. verba,
valescere. oratio). - dulcis auditu {dolce ad udirsi,
Dizionario, V. lessico. es. libertatis restitataedulce auditu nomen).
Dizione, oratio; sermo. - alquanto dolce, siibdulcis dulciculas. ;

Doccia, tubus canalis. - V. del resto


; - assai dolce, perdulcis; persuavis mei ;

canale. - come bagno, balneae pensiles. leus {dolce come ti miele). - troppo dolce,
Docente, qui docet; doctor. praedulcis. - fonte d'acqua dolce, fons
Docile, {che ascolta gli ammae-
docilis dulcis aquae. - è dolce vendicarsi dei
stramenti). - mansuetus {mansueto). - raitis nemici, pulchrum est uicisci inimicos. -
{arrendevole). - cicur {domestico; di animali). un colle con dolce pendio, collis le-
Docilità, mansuetudo. - docilitas (V. il niter editus ovv. leniter acclivis.
signif. sotto docile). Dolcemente, 1) dulciter; suaviter {ama-
Documento, litterae {rispetto al conte- bilmente) iucunde {giocondamente); blande
^

nuto). - tabulae; tabellae {rispetto alla ma- {carezzevolmente).


teria). - instrumentum (strumento). - syn- 2) pacificatnente , tranquilla-
grapha {obbligaz. scritta). - docutnenti, mente, placide: sedate; tranquille; leniter.
litterarum monumenta {documenti scritti, - trasl., dolcemente inclinato, leniter
documenti letterari, storici, ecc.). editus ovv. acclivis {di un colle).
Dodicesimo, duodecimus. - la dodi- Dolcezza, 1) dulcedo {anche fig., es. ora-
cesima volta, duodecimum. - un dodi- tionis).- dulcitudo {come qualità). - sua-
cesimo, pars duodecima: d'un' eredità, vitas {come proprietà ; anche fig.).
d'una libbra, ecc., uncia; e cinque do- 2) piacere, diletto, yoìn^i&s; iucun-
dicesimi qaincunx sei dodicesimi,
, ; ditas.
semis. Dolciume, dolciumi, dulcia.
Dodici, duodecim. - distrib., duodeni {a Dolere, 1) materialmente, dolere {es. del
449 Dolo Domandare 450

capo, dei piedi); laborare, ex colV abìat. (ex vis {es. morbus). - acerbus {es. mors). -
auribns, ex capite, ecc.). acerbitatis plenus {es.praesens tempus). -
mi duole, mi turba^
2) moraìmente, assai dol., peracerbus. - cure (affanni)
mi attrista q e, doleo alqd ovv. alqà dolorose, acerbitates. - ciò mi riesce
re ovv. de alqa re; aegre ovv. graviter ovv. doloroso, hoc mihi dolet. - è assai do-
moleste fero alqd assai, valde doleo alqd
:
;
loroso, valde dolendum est. - nulla jìo-
acerbe fero alqd ; doleo et acerbe fero alqd. teva riuscirtni più doloroso, nihil
- mi duole che, ecc., doleo ovv. aegre acerbius mihi accidere potuit.
(graviter ovv. moleste) fero coìVacc. e Vinf.\ Dolosamente, dolose dolo;
per frau-
;

(hoc) mihi dolet coìl'acc. e T inf., ovv. col deni ;fraude; fraudulenter. - insidiose; ex
quod. - mi dtiole se, ecc., doleo, si etc. insidiis; per insidias {insidiosamente).
- mi duole assai, se, ecc., doleo et Doloso, dolosus. - subdolus {subdolo). -
acerbe fero, si etc. - dolersi della dis- fraudulentus {frodolento).
grazia {della morte, ecc.) di quale, in- Domabile, domabilis. - essere doma-
fortunium, casum (mortera, etc.) alcjs dolere: bile, doniari posse.
della perdita dei beni, bonorum iacta- Domanda, interrogatio. - rogatio {Vin-
ram dolere. terrogare [Cic, de inv., 1, 54], ma più spesso
3) doler si= lamentarsi, lagnarsi, in signif. partic, V. lessico dal latino). -
queri ; conqueri ; lamentari {es. lam. caeci- percontatio {l'interrogare minutamente per
tatem). aver notizie dei particolari di un fatto).
Dolo, dolus; fraus. - postulatio {preghiera). - postulatum {cosa
Dolore, dolor {così fisico che morale; richiesta). domanda fatta con istan-
-
di per q. e, alcjs rei ovv. ex alqa re, es. za, flagitatio;efflagitatio. - domanda
amissae coniugis ex amissis civibus). - vivo
; di ottenere un carica, petitio {anche
dolore, cruciatus {così fisico che morale). - = supplica). - domanda - interroga-
pel dolore, dolore cogente {es. terram pe- zione, 2*€r ricerche scientifiche, ovv.
dibus tundere). - provo dolore, doleo ovv. giudiziarie, quaestio. - rispondere
mihi dolet, quod etc, ovv. coìl'acc. e Vinf. alla domanda ovv. ad una doman-
- con mio grande dolore, cum magno da, ad rogatum ovv. ad interrogata ovv.
meo dolore; ovv. mediante vehementer doleo ad ea quae interrogatns sum respondere;
ovv. mihi dolet, col quod etc, ovv. colVacc. ad ea quae quaesita sunt respondere. - ri-
e V inf. - col più profondo dolore, siiondere a questa domanda, buie
ardens dolore. - cagionar dolore, dolo- percontationi respondere. - rispondi alla
rem facere ovv. efficere ovv. afferre ovv. com- mia doìnanda, hoc, quod te rogo, re-
movere Oi?i'. excitare ovv. incutere: a quale, sponde. - qui si presenta, sorge na-
alci.- cagionare dolori intollerabili, turale la domanda, hoc loco quaestio
intolerando dolore afficere. - provar do- oritur, exoritur, nascitur, exsistit; quaeritur
lori, dolores habere; doloribus aifectum hic. - vorrei farti alcune domande,
esse; conflictari doloribus {es. al capo, ca- tribus verbis te volo.
pitis) : dolori gravissimi, angi quodam Domandare, rogare, interrogare alqm
praecipuo dolore per q. e-, dolere alqà re
: ovv. {più di rado) de a.ìc[o: a
quale, q. e,
ovv. de alqa re: per parte di quale-, alqm alqd ovv. {più di rado) de alqa re
dolorem percipere ex alqo. - esser senza {tutti e due in senso generico di interro-
\dolore, dolore carere. - soccombere al gare quale, per averne risposta o per co-
dolore, dolori succumbere. - non poter noscerne V opinione). - sciscitari ex alqo
sopportare il dolore della sei>ara- {informarsi; es. sciscitabantur, quis esset),
zione, desiderium discidii ferre non posse. - quaerere, exquirere, requirere alqd ex
- rinnovare il dolore, dolorem renovare; ovv. ab alqo {ricercare, mediante interro-
dolorem refricare {es. oratione). - provar gazioni: quaerere si dice anche del giudice,
"olore, dolore affici jìer q. e., dolorem
: quando fa V interrogatorio). - percontari alqd
spere, accipere, percipere ex alqa re. - es- ab ovv. ex alqo, alqm de alqa re e alqm
ere oppresso, straziato dal dolore, alqd {voler sapere con precisione q. e. ; quindi
oloribus premi, angi, ardere, cruciari, disti- anche informarsi del prezzo di q. e, ecc.),
leri et divelli. - senza dolore, privo anche seg. da num = se, da numquid ovv.
li d., dolore vacuus ovv. vacans; dolore ecquid- se qualcJie cosa mai, se mai,
arens; non ovv. nihil dolens {di pers.): da utrum ... an = se ... o.- poscere {chiedere).
•Jte non porta dolori, sine dolore {di -deposcere; exposcere; reposcere {domandare
ose, es. curatio). - esser senza dol., con istanza). - postulare expostulare {richie-
;

lolore vacare ovv. carere; non ovv. nihil do- dere; il secondo ^' esigere). - flagitare; efflagi-
ere {solo di pers.). - mancanza di d., tare {domandar con istanza, come cosa do-
ndolentia; doloris vacuitas; doloris privatio vuta); anche poscere et flagitare. - peterejex-
vv. amotio; non dolendi status. - cJie le- petere (alqd ab alqo, chiedere, richiedere con
tisce il dolore, dolorem sedans, finiens. preghiere). - deprecari {domandare ingrazia,
r pieno di dolori, doloribus refertus es. vitam). - si domanda, quaeritur. -
es. vita). domandar la via, rogare viam; exqui-
Dolorosamente, acerbe; dolenter. - ve- domandar
rere iter. - di quale, quae-
eraenter {vivamente). - graviter {grave- rere, requirere alqm {es. se è in casa, dove
mente). abiti, ecc.; nel passivo, ego quaeror, reqni-
I Doloroso, vehemens (es. vulnus). - gra- ror). - doìnandar q. c-, rogare alqd (es.

Ditionario italiano-latino, ecc. 15


451 Domani Dondolare
"
vasa). - non domandar nulla intorno minare su una
città, urbem imperio
di 3erio
a q- e. ~ non chiedere, non curarsi, regere: sui mari, omnia obtinere maria.
alqd contemiiere, despicere; alqd non deside- 2) fg., dominare q. e., imperare
rare nostras sententias).
(es. alci rei; moderari alci rei {moderare q. e).
Domani, cras; crastino die. - postero - continere; comprimere; reprimere; coèrcere
ovv. insequente die postridie {alV indomani).
;
{contenere entro dati confini). - doìninare
- Nel linguaggio epistolare, postridie eius se stesso, sibi imperare; animum suum
dici, qui erat tum futurus cum haec scri- comprimere ovv. coèrcere. - sapersi o po-
bebam. - domani ìnattina, cras mane. tersi dominare, sibi ovv. cupiditatibus
- per V indoìnani, crastinura diera
in suis imperare posse; sui ovv. animi poten-
ovv. sempl. in crastinum servare alqd). -
(es. tem esse; se in potestate habere; .in se ipsum
0{jgi (fece questo) ... il domani, hodie ... potestà tem habere. - dominar Vira,
alia die. - doìnan l'altro, perendie; postri- animo moderari reprimere. - non
; iram
die huins diei, e nella narrazione, eius diei. saper dominar l'ira, impotentem esse
Domare, mausuefacere; mansuetum ta- irae iram in potestate non habere. - do-
;

cere ovv. reddere {es. leonem, plebera). - minar le passioni, cupiditatibus impe-
domare {domare, sottomettere, es. beluas: rare {contrapp. a servire); cupiditates conti-
e gentes finitiraas; e fig., es. doraitas habere nere, comprimere, coèrcere, frenare, domare
libidines). - retrenare {frenare, tener in ac frangere. - l'atnbizione lo domina,
freno, fig., es. libidines). - coèrcere {fig., ambitione tenetur.
cs. cupiditates); anche refrenare atque coèr- 3) sovrastare, di un luogo elevato,
cere (es. iuventutein omnium opibus).- com- rispetto ai circostanti, superare alqm locum
primere; reprimere {fìg., es. iram, cupiditates, (es. turris superat fastigium fontis). - im-
linguam). - imperare alci rei {fig., es. cupi- minere alci loco (es. arx imminet faucibus
ditatibus, dolori). - domare
del tutto, portus).
edomare; perdomare {anche fig.). - il do- Dominatore, dominator alcjs rei (es. dom.
ìnare, domitus. rerum deus). - dominus: di quale, ahrjg"
Domatore, domitor. {signore assoluto, quindi anche come termine
Domatrice, domitrix. del pretto latino invece di tyrannus). - prln-
Domattina, cras mane. ceps (es. Carthaginienses principes terraruin
Domenica, *dies solis. - sabbata, n. pi. [signori del mondo]; poi anche per eccellenza
{il sabbato degli Ebrei; come giorno di ri- r:i principe, m/)era^ore). - moderator; guber-
poso e di festa, in genere). nator; rector; rector et moderator {guida,
Domenicano, *raonachus ordini St. Do- reggitore, partic. di Dio). - imperator {prin-
minici ascriptus. cipe, imperatore ; dopo Augusto).
Domesticamente, familiariter amice. ;
Dominatrice, quae imperio regit (es,

Domestico, domesticus {contrapp. a fo- urbem). - dominatrix ; moderatrix; guber-


rensis). - privatus {contrapp. a publicus). - natnx (fìg.).
familiaris {di famiglia). - intestinus {es. bel- Dominazione, dorainatio; imperium; di-

lum). - umbratilis (es. esercitazione, exer- cio. - esser sotto la dominazione di


citatio). - detto di animali, come contrapp. quale, imperio alcjs teneri; teneri in alcjs
a selvatico, cicur; mansuetus {mansueto). - dicione et potestate.
- animale domestico, animai, quod no- Dominio, 1) imperium: su quale., in
biscum degit; domesticura animai; dome- alqm. - moderatio (moderazione, governo). -
stica pecus, nel contesto sempl. pecus {con- dicio (signoria, giurisdizione). - dominio
trapp. a fera,, ferum animai); animai domi- sulle passioni, moderatio cupiditatum;
natum {contrapp. a fera). - quadrupede continentia. - essere sotto il dominio
domestico, domestica quadrupes. - lutto di quale, imperio alcjs teneri; teneri in
domestico, luctus domesticu-;. akjs dicione et potestate.
Domiciliarsi, in q. luogo, in alqo loco 2) come possesso, es. i dominii pri-
consìdere {prender dimora) in alqo loco ; vati della corona, *praedium privatum
se ovv. domicilium collocare ovv, sedem ac principis.
domiciliuni constituere {prendere stabile di- Donare, donare alci alqd ovv. alqm alqa
mora iti qualche luogo). - domiciliarsi re; dono dare alci alqd; munerari alci alqd
altrove, sedem alio transferre; demigrare ovv. alqm alqà re ; muneri dare alci alqd. -
in alia loca. - essere domiciliato in condonare alci alqd (cedere). - largiri alci

q. luogo, sedera ac domicilium in alqo loco alqd (largire).


habere. - dacché vi si domiciliarono Donatilo, donativum.
gli Eoli, ex quo ea regio ab Aeoliis incoli Donatore, -trice, largitor (es. volunta-
coepit. rius). - auctor muneris; qui dat ovv. dedit
Domicilio, domicilium; sedes {sede). - ha- munus.-i? donatore (la donatrice) e
bitatio {abitazione). colui (colei) che riceve il dono, dans
Dominante, V. dominare. et accipiens; tribuens accipiensque.
Dominare, 1) in senso proprio, imperare Donazione, V. dono.
alci;imperio regere ovv. imperio tenere alqm, Donde, unde. - ex quo loco (dal qual
alqd. - dominari; dominationem habere in luogo). - per la qual cosa, qua re;
alqm {aver assoluto dominio sopra quale, quam oh rem.
partìc. trasl., di soggetti astratti). - prae- Dondolare, ^raws., iactare; agitare; hnc
esse alci ovv. alci rei {presiedere). - do- et illuc impellere. - intr., oscillare.
453 Dondolo Doppio 454

Dondolo, oscillum ;
laquei pensiles. bene dicere.- il dono della divinazione,
{riguardo al sesso; divinatio.
Donna, 1) feniina
contrapp. a mas). - niulier {contrapp. a vir). i
Donzella, puella; virgo {fanciulla). -
-una donna giovane, iuvenis. - una come servente di dama, cubicularia {Iscr.).
donna vecchia, anus; vetala {spesso di- \
Donzello {di magistrati), apparitor. -
spregiativo). - una povera donna, ma- I
servus; puer {servo).
lieroula {anche in senso dispregiativo). - Dopo, 1) prep., post. - secundura (swòj'to
muliebriter rauliebrem in mo- dopo) in questo senso anche ex ab. - dopo
da donna, ;
; ;

dnm {es. ornatus); muliebris (proprio delle Alessandro, post Alexandrum.- fre anni
donne). - odiatore delle donne, niulie- dopo, post tres annos. - dopo il pro-
runi osor. - amico delle donne, niulie- consolato di Bruto, post Brutum pro-
rosus. - abito da donna, vestiinentum - dopo il consolato ottenne
consulera.

muliebre; vestis muliebris. !


la Spagna, ex consulatu obtinuit Hispa-
moglie, coniuns; uxor.
2)
niam. - subito dopo i comizi, secun-
concubina, paelex.
3ì dum comitia. - subito dopo aver dor-
Douuaiuolo, umlierosus. - l'esser don- mito, i Germani si lavano, Germani
statim e sonino lavantur. - subito dopo
naiuolo. mulierositas.
Donnescamente, muliebriter; muliebrem la battaglia, ritornò, confestim a proelio
in moilum {es. ornatus).
rediit. - Omero visse non molto dopo
quelli, Homerus recens ab illorutn aetate
Donnesco, muliebris ovv. mulierum {ge-
fuit. - subito dopo queW adunanza
nitivo). - feraineus feininarum proprius ; ;
furon spediti messi, ab illa contione
od anclie sempl. feininarum. legati missi sunt. - Nota il modo latino:
Donnetta e Donuiceiuola, muliercula. sei anni dopo la jtresa di Veio,
Donno, dominus. sexennio post Veios captos. - dopo la fon-
Donnola, mustela. - del colore della dazione di Roma, post urbem conditam.
donnola, mustelinus. - dopo un anno, anno interiecto. - dopo
Dono, donum {dono volontario). - mu-
1) la tnorte del re, rege mortuo; post re-
nus {dono, come prestazione a cui si sente in gem mortuum.
qualche modo obbligati). - praemium {pre- 2) avv., a) post; postea; posthac. -V.
mio). - honos {retribuzione, onorario). - do- altresìposcia. - subito dopo, deinde
nariurn {dotw votivo). - sirena {strenna). - deinceps; postea deinceps. - poco dopo,
xenium (Eéviov, dono all'ospite, e in seguito paulo post ovv. post paulo ; non ita multo
anche dono che si faceva ad un patrono; post mox {tosto). - molto tcìnpo dopo,
;

perlopiù di cose man/7erecce).- donati vura multo post. - qualche tempo dopo,
{donativo elargito all' esercito). - largitio post aliquod temporis spatiam. - alquanto
- un piccolo dono, mu-
(elargizione). tempo dopo, aliquanto post; post ali-
niisculum; munus parvum. - dono in de- quanto. - un
anno dopo, anno post;
naro, pecunia. - doni in denaro e og- post annum. - tre anni dopo, post tres
getti di valore, pretia ac munera. - man- annos; tribus annis post; post tertium an-
dare o fare a quale un dono, alci num; tertio anno post; anche semplic. tertio
donum (munus) dare; alci alqd donare ovv. anno.
dare alqm dono donare alci donum impar-
; ; b) dopo che o dopoché, si tra-
tire munus alci deferre alci honorem habere duce a) coyi postquam, anche separato post
'

'

; ; :

grandi doni, alqm raaguis ovv. maximis quam, es. tre anni dopo eh' egli era
muneribus iusignibus donis alqm
afficere; venuto, tribus annis ovv. tertio anno post-
donare. - mandare
o dare a quale, '

quam venerat; post tres annos ovv. post


q. ein dono, dare alci alqd dono ovv. tertiumannum quam venerat. 3) col cum;
muneri alci alqd ovv. alqm alqà re donare
;
;
era passato appena un anno dopo
es.
alci alqd dono ovv. muneri mittere. - com,- die egli lo aveva accusato, vix annum
perare a quale
I

I
q. e. in dono, dono intercesserat, cura illuni accusavit. y) 'we-
emere alci alqd. - ricevere q. e in dono, diante V ablativo del pronome relativo; es.
,
dono ovv. muneri accipere alqd. quattro giorni dopo che fu ucciso
j
2) dono di natura, donum; munus '
Moscio, quatriduo, quo Eoscius occisus est.
! {con e senza quasi). - bonum {es. naturale ò) mediante post coU'acc. di un sostantivo
quoddam). -dos, partic. al plur. dotes {dote epreceduto dalVabl. di tempo; es. tre anni
naturale; però non in Cicerone). - facultas dopo che egli era arrivato, tertio
{assol., ovv. col genit. del gerundio = abi- anno post eius adventuin.
lità). - ars {assol., ovv. col genit. dei ge- Dopodimani, perendie; perendino die. -
rundio; es dono dell'eloquenza, artes
il ora- il dopodimani, dies perendinus. - al
'

toriae: ed ars ad conciliandos animos alci dopodimani, in perendinum.


est ovv. in alqo inest). - virtus {abilità, Doppiamente, dupliciter.
1 buona di'>posizione a q. e). - doni di na- Doppiere, cereus.
! tura, naturae munera (es. nat. muneribus Doppio, 1) agg., duplex {es. stipendium);
ornatum esse). - doni di natura e di duplus. - geminus; geminatus {raddoppiato,
fortuna, naturae fortunaeque bona; ow. es. litterà n gemina dicere). - bipertitus
bona, quae alci natura et fortuna data sunt. {diviso in due parti). - anceps {propr. =
-dono dell'eloquenza, ars ovv. facultas che ha due teste ; poi = che accade in due
dicendi. - aver il dono dell'eloquenza, diversi luoghi, che va per due direzioni op-
455 Doppione Dottrina 456
poste, ecc.).- duo {propr. = due; es. r cluobus Dose, portio. - 2^iccola dose, portiun-
perscribere). - tma dojìjna battaglia, cula.
proelium anceps. - vittoria (lop2na, Vi- Dosso, tergum. - cavarsi di dosso
ctoria geminata. - prezzo doppio, dupla. = spogliare, oxuere. -portare in dosso,
- pagar doppia pena, dupli poenam gestare. - mettersi in dosso, vestire,
subire. - la tua lettera m'Ita arrecato induere. - essere fatto al dosso di
doppia gioia, dupliciter delectatus sura quale., aptum esse ovv. convenire alci alci ;

tuis litteris. - usarsi in doppio senso quadrare.


{d'tma parola), dupliciter dici. - flg., di pers. Dotale, dotalis.
- finto, siniidatore, ecc., V. i sinonimi. Dotare, 1) dar la dote, V. dote.
2) sost., duplum (es. actio in duplum); 2) adornare, exornare.
alterum tantum (un'altra volta tanto). Dotato, praeditus (fornito). - exornatus
Doppione, exemplum alterum {secondo (adorno).
esemplare). Dotazione, dos.
Dorare, inaurare. Dote, 1) dos. - surama dotis (ammon-
- tare della dote). - stabilir la dote,
Dorato, auratus; inauratus. color
dotem dicere. - stabilir per dote, in
oro, aureus.
dotem dicere colVacc. della somma. - dal-
Doratura, auratura.
la dote alla figlia, filiae dotem dare.
Dormicchiare, dormitare. - dar in dote alla figlia, in dotem
Dormiente, dormiens. dare ovv. conferre coir acc. della somma. -
Dormiglione, soniniculosus; somno de- non poter dar la dote alla figlia,
ditus. filiae nubili dotem conferre non posse. -
Dormire, dormire piuma:
{in gen., es. in ricever la dote, dotem accipere. - senza
e patentibus - dormitare (sonnec-
ocnlis). dote, indotatus (es. soror).
chiare). - cubare (giacere, es. sub divo). - 2) fig., dote dell'animo, virtus animi
quiescere (riposare). - somnum capere (ad- ovv. sempl. virtus; animi bonum. - V. altresì
dormentarsi, es. humi). - andar a dor- dono, n° 2.
mire, ad quietem ire; dormitum ovv. cu- Dottamente, docte; erudite.
bitum ire; cubitum abire; cubitum discedere ; Dotto, A) di pers., 1) agg., litteratus
somno se dare; quieti se tradere; somnum (propr. ~ letterato); doctus; doctrinà instru-
petere (cercar sonno) in qualche luogo,
:
ctus. - litteris eruditus (erudito). - assai
cubitum se alqo conferre. - non lasciar dotto, litteratissinius ; perdoctus; exquisità
dormire quale, alqm somno prohibere. - doctrinà pereruditus; praeclarà doctrinà or-
lasciar dormire quale tre ore, alci natus. - essere assai dotto, multa do-
tres horas ad quietem dare. - non jwsso ctrinà esse. - abbastanza dotto, satis
dorm,ire, somnum capere non possum; litteratus. - non molto dotto, raediocriter
n"octem insomnem ago. - q. e- non mi a doctrinà instructus.
lascia dormire, alqd mihi somnum adi- 2) sost., litteratus homo; homo stu-
mit; alqd me non sinit dormire (es.cantus diis ac litteris deditus; studiosus alicuius^
alcjs).- dormir poco, minimum dormire. doctrinae (inuna qualche scienza). ~ unì
- dormir pochissimo, brevissimi esse dotto insigne, vir praestanti litterarumJ
somni ;
brevissimo somno uti. - esser sem- scientià. - un dotto tmdtilaterale,l
pre pronto a dormire, paratissimi esse homo omni liberali doctrinà politus; hom»^
somni.- dormir molto, somno indulgere; omni doctrinà eruditus. - il primo dotte
somnum estendere in partem dici (fino a del suo tempo, studiis litterarum cunctosl
giorno avanzato). - dormir trojtpo, ni- suae aetatis praestans. - divenire tini
mio somno uti. - dormire fino alle cin- dotto, doctrinae alieni se dedere; alicuius-
gile, dormire in quintam horam: fino a doctrinae studiosum esse coepisse. - not
mezzogiorno, in medium diem dormire; esser un dotto, nescire litteras. - i dotti.
in medios dies dormire (se è un'abitudine): litterati homines; homines studiosi littera-
fino a chiaro giorno, dormire in lu- rum ii, qui rerum cognitione doctrinàquc
;

cera. - dormir tutta notte, perdormi- delectantur (in contrapp. agii uomini di
scere totam noctem. - dortnir giorno Slato, ai privati, ecc.). - la vita di un
e notte, somnum per diem noctemquem dotto, vita litterata.
continuare. - dormire presso quale, B) di cose, litteratus. - anche doctus
pernoctare cum alqo ovv. apud alqm (in casa (es. doctae voces Pjthagoreorum: e doctis-
sua); dormire cum alqo (in un sol letto); cum simi libri). - ozio dotto, otium litteratum.
alqo eudem lecto quiescere ow. in eodem Dottorato, *doctoris dignitas ac nomen.
lecto S'mnum capere: insieme a molti, Dottore, *doctor.
pluribus mixtum dormire - fig., non dor- Dottrina, 1) doctrinà (es. ornata). - di-
mire, vigilare. - Proverhialm., chi dorme sciplinae (le scienze). - litterae (le lettere).
non piglia pesci, * dormiens nihil lu- - scicntia litterarum ovv. honestarum ar-
cratur. - dormir col capo tra due tium (conoscenza delle lettere, delle discipline
guanciali, in utramvis aurem conquie- liberali, es. vir praestanti litterarum scientià).
scere (Plauto). - litterarum ovv. doctrinae studia, nel con-
Dormitorio, cubiculum dorraitorium. testo anche semplicem. studia ovv. litterae
Dorsale, spina dorsale, spina. (gli studi dotti) anche studia ac litterae. -
;

Dorso, tergum. dottrina profonda, interiores litterae.


457 Dove Droghiere 458

- dottrina varia, studia, quae in qua- professionali, munia. - è dovere di


dam varietate litterarum versantor. quale, est alcjs officium ovv. munus (seg.
2) complesso di verità, precetti, dalVinf.). - è mio dovere, meum officium
doctrina; praecepta, òruiii, n. - ratio (teoria). ovv. munus est, ovv. meum est. - tenni
- formala (proposizione foìidamentaìe, prin- per mio dovere, meum officium esse pu-
cipio fondamentale). -le dottrine intorno tavi officii duxi (colV inf.). -
; compiere
a q. e, quae traduntur et praecipiontur de il proprio dovere, officium facere ovv.
alqa re (es. de officiis); quae ad alqd perti- praestare; officio fungi; officio satis facere;
nentia praecipiuntur ad uiiiversam vitam),
(es. officio suo non deesse; nullam partem officii
oraeceptum quo dem nstratur alqd; prae-
,
deserere; officium exsequi, persequi; officium
cepta, quibus demonstratur alqd {es. tranquil- servare ovv. conservare ovv. colere ovv. fa-
litas animi). - dottrina religiosa, lex cere et colere ovv. tueri. - compiere vo-
les. Christiana). - V. altresì catechismo. lentieri il proprio dovere, gaudere
Dorè, di stato in luogo, ubi: di
1) avv. officio. - compiere (lei tutto il pro-
moto a luogo, quo. - dove si voglia, prio dovere, omnes officii partes exseqni.
ubicumque; ubicumque gentium; ubivis {stato - trascurare il proprio dovere, ab
in luogo); e di moto: quocumque; quolibet. officio discedere ovv. recedere ;
officio suo
- per ogni dove (moto), quoquoversus e deesse ; officium praetermittere ovv. negle-
[uoquoversum. gere del tutto, nuUam officii partem ex-
:

Come particella interrogativa, a) di stato, sequi in q. e., ab religione officii in alqa


:

in luogo, ubi? ubinam? quo loco? quo loci? re declinare. - preferire il dovere al-
questo nel discorso indiretto; es. se nescire, Vutile, officium sequi, non fructum. - vio-
.|Uo loci esset).- dove mai? ubi gentium? lare il proprio dovere, officium violare
ubi terrarum ? ovv. comminuere. - ritnaner fedele al
b) di moto a luogo (anche fig.), quo? dovere, in officio manere.
luem in locum ? quorsum? (es. quo me Dovizia, V. abbondanza.
\ertam? e quem in locum res deducta est? Doviziosamente, abunde; copiose.
''
sed quorsum haec pertinent?). - quo ten- Dovizioso, opulentus; dives.
lis? (che cosa vuoi?\ - in quam partem? Dovunque, ubicumque; ubi vis; ubiubi
'n qual parte della terra?). - verso dove? (stato in luogo). - quocumque (moto a luogo).
juonam ? Dovuto, debitus; congruens.
2) quando, nel caso che, ubi. 1. Dozzina, duodecim (due dozz., quat-

3) mentre, al contrario, cum; tuor et viginti).


contra. 2. Dozzina, tensre a dozzina, \ictam
Dovere,
1. verbo, 1) debere. - quale locare.
deve, officium est alcjs (es. est boni oratoris Dozzinale, V. volgare. - oratore
iQulta auribus accepisse, multa vidisse). - dozzinale, clamator (in contrapp. ad ora-
pus est (es. raihi opus est, ut lavem, tor, vero oratore).
Jebbo, ecc). - njcesse est (es. corpus mor- Drago e Dragone, draco.
dale alqo tempore perire necesse est). - anche 1. Dramma, componimento rap-
nedtante cogi, con ut e il cong., ovv. col- presentativo, fabula ; drama, atis, n.; dra-
r inf. ; es. coactus est ut vita se privaret maticura poèma, atis, n. (òpó^a).
dovette uccidersi); coacti sunt Campani 2. Dramma, moneta, drachma (òpaxMn).
Dortis egredi (dovettero aprire le porte). - Drammatico, scaenicus. - dramaticus
nedtante facere non possum ovv. sempl. non (Gramm. Seriori). - poeti drammatici,
lossum seg. da quin e il cong.; ovv. fieri poétae scaenici. - poesia drammatica,
non potest con ut non e il cong., ovv. non *poèsÌ3 scaenica. - esporre q. e. in forma
I possum. non seg. daUinf.; es. debbo escla- drammatica, sic exponere alqd, quasi
mare, non possum, quin exclamem; tu agatur res, non quasi narretur; sic exponere
devi conoscerlo, fieri non potest ut eum alqd, ut non narrari, quae gesta sunt, sed
lon cognoris ; debbo confessare di pro- rem geri prorsus videas. - scrivere la-
rare la più grande gioia,perchè, ecc., vori drammatici, ad actus scaenarum
lon possum non confiteri, cumular! me ma- componere.
\imo gaudi", qaod, ecc. - talora anclie non Drappello, vexillum; manus.
-1 traduce; es. debbo confessare, fateor, Drappo, opus textile; textilia (in gen.).
devo dire una cosa sola,
jnfiteor; - pannus (pawrto); pannus linteus; linteum
uium illud dico; che debbo fare? quid (di lino).
aciam?; dove debbo volgermi? quo Dritto, V. diritto. - a buon dritto,
ne vertam?, ecc. - Si noti altresì Vesempio: iure;optimo iure.
ì non doveva intraprendere la
si Droga, droghe, medicaraenta; medica-
tuerra, intrapresa ch'essa fosse,
o, mina (sostanze medicinali e per dipingere).
li doveva condurla in modo digni- - res medicatae (medicinali). - unguenta
k)So pel popolo nomano, aut non su- atque odores (balsami e profumi).
cipi boUum oportuit aut geri prò dignitate Drogheria, *taberna, obi medicamenta
opuli Komani. ovv. res medicatae veneunt (V. il vocabolo
essere debitore, debere.
2) precedente). - taberna unguentaria (dove si
j^
2. Dovere, sost., officium debitum offi- ; vendono balsami e profumi).
lum. - debitum (come obbligo morale). - Droghiere, *qui medicamenta venditat;
iiunus; partes (dovere d'ufficio).- doveri unguentariu3 (per la differenza, V. droga).
459 Dromedario Duello 460

Dromedario, camelus dromas. sum, utrum ... an etc. non; satis mihi con- ,

Druda, concubina. - adultera {adultera). stat, ne (enclitica) ... an etc. I

Drudo, araator. - adulter {adultero). V. dubbio, n. 1.


2) oggettivam.,
Druido, druìcla; pìur. anche druides. Dubitare, dubitare; dubium esse; in
Dubbiauieute, dubie. dubio esse; dubitatione aestuare (essere <ra-
Dubbiezza, V. dubbio, n' 2. vagliato dal dubbio). - animo ovv. animi
1. Dubbio, agg., dubius {es. Victoria). - pendere {essere incerto): di q. c-, dubitare
incertus {incerto, es. spes; ambiguo, es. re- de alqa re alci rei diffidere, non confìdere
;

sp'insum). - anceiìs {es. belli fortuna). - ani- (es. saluti suae). - dubitare alqtianto,
biguus (es. haud ambiguus rex ; equivoco, subdubitare addubitare. - non dubitar
;

es.homo ambiguae fidei homo ambigui in- ; più, dubitare desinere. - dubito che, ecc.,
- ciò die è dubbio, id quod du-
genii). dubito, num etc; nego {coll'acc. e Vinfìn.);
bium est. - ciò che non è dubbio, id non puto {id.). - non dubito che, non
quod nemini dubium ]u)test esse. - casi dubito ovv. non est mihi dubium, quin etc;
dubbii, ea quae dubitationera afferunt. - non nego {colVacc. e Vinfìn.). - nessuno
esser dubbio, dubium ovv. incertum esse: dubita che, nemini dubium est, quin etc;
dubitationem habere; dubitari posse; non haud cuique in dubio est [colVacc. e Vin-
constare; aliquam dubitationem habere. - fìn.). - e qualcuno dubiterà ancora
non esser dubbio, dubitationem non ha- che, ecc.? et quisquam dubitabit, quin etc?
bere; nemini dubium e^se posse; constare. - Dubitativamente, dubbiosamente,
questo non è inai stato dubbio, hoc dubitanter.
nulla est umquam in dubitatione versatura. Dubitativo, dubius ; incertus.
- non è dubbio che, ecc., non est du- Duca, pressapoco - dux.
bium, quin, etc; satis constat, colVacc. e Ducale, si traduca mediante il genit.
rinfin. - potrei asserire senza dub- ducis (es.giardini ducali, *ducis horti).
i

bio, che, ecc., hoc sine ulla dubitatione Duce, dux; dux belli; imperator; prae-
confirmaverim, coU'acc. e Vinfìn.- è dubbio tor {generale). - caput; signifer; fax {capo
se ... ecc., non satis mihi constat, ne {en-
, di un partito, di una congiura, di una
clitica) ... an. - lasciar dubbio, dubium sollevazione). - duce della cavalleria,
ovv. incertum relinquere; in medio ovv. in magister equitum; praefectus equitum. -
dubio ovv. in incerto relinquere; in dubio duce = guida, tnaestro, magister (raa-
ponere. - non lasciar dubbio, haud du- gistra); dux {m. e f.); auctor (m. e f.).
bium ovv. incertum relinquere alqd ovv. Ducentesìmo, ducentesimus.
colVacc. e Vinfìn. - divenir dubbio, in Duchessa, pressapoco = dux.
dubium venire. Due, duo. - bini {distributivo; però anche
2. Dubbio, sost., dubitatio {seg. da quin, =1 duo eoi nomi che hanno soltanto il plurale;

ne, num, quidnam etc). - scrupulus {scru- es. bina castra). - geminus {doppio; es. lit-
polo). - dilficultas {difficoltà). - Comun. col terà n gemina dicere). - Se due è seg. da
sostantivo neutro dubium nei casi obliqui Vuno ...l'altro, di solito non si traduce;
con preposizioni. - senza dubbio, sine es. Liv., 4, 9, 4: virginem petiere iuvenes
dubio; haud dubie; certe {es. *haec lectio {due giovani), alter virginì genere par, nobilis
sine dubio ovv. haud dubie vera est: e si deus alter.- Così pure si tace spesso in esempi
scit, certeillud eveniet); sine ulla dubita- come il seguente: Platone ed Aristotele,
tione *haec lectio sine ulla dubitatione
{es. due uomiìii dottissimi, Plato et Aristo-
praeferenda est): anche con non dubito, quin teles viri doctissimi; a meno che non sivoglia
{es. *non dubito, quin ad te omnes scripse- dare al numerale un particolar rilievo. -
rint). - essere in dubbio, dubitare; du- non sa ancora che due e due fan
bium esse; in àuhìo esse {dubitare), -met- quattro, non didicit bis bina quot sint. -
tere in dubbio, negare coll'acc. e Tinfin. - spazio di due giorni, biduum di dipi :

metter fuor di dubbio, haud dubium re- anni, biennium. - {bambino) di due
linquere alqd ovv. coll'acc. e Vinfìn. - non anni, bimus (a) ; bimulus (a). - alle due,
lasciar dubbio, nihil dubii relinquere (es. bora secundà. - di due piedi, bipes. - di
di una prova). - mi nasce un dubbio, due colori, bicolor.- «Zi due dita, duorom
dubitatio mihi movetur ovv. aifertur; scru- digitorum sextantalis {in gen.); duos digitos
;

pulus mihi inicitur. - togliere a quale, ovv. sextantem latus, crassus {dello spessore
ogni dubbio, dubitationem alci eximere di due dita). - due volte, bis; iterum. -
ovv. expellere tollere; omneni dubita-
ovv. stare o tenere infra due, V. dub-
tionem tollere; scrupulum alci eximere; scru- bioso.
pulum alci ovv. ex alcjs animo evellere. - Duecento, ducenti. - duceni (distribu-
deporre ogni dubbio, dubitare desinere. tivo; però = ducenti coi sostantivi che han
-mi rimane ancora un dubbio, soltanto il plurale). - nelV anno 200,
unus mihi restat scrupulus. anno ducentesimo. - di duecento anni,
Dubbiosamente, dubitanter. ducentorum ovv. {distribut.) ducenùm anno-
-
Dubbioso, 1) soggettivam., di persone, rum; ducentos annos natus {di pers.).
dubius.- incertus {incerto). - sono dub- duecento volte, ducentiens. - duecento
bioso sul da fare, dubius ovv. incertus mila, ducenta milia; ducena milia.
sum, quid faciam incertum mihi est ovv.
; Duellare, V. duello.
iu incerto habeo, quid faciam. - son dub- Duello, certamen singulare; pugna sin-

bioso, se ... o, ecc., dubius ovv. incertus gularis. - in duello, vir unus cum viro
461 Duemila Duro 462

congrediendo. - sfidare quale, a duello, tam noctem tenuit: fama tenet). - exstare
alqin provocare ad pugnaiii ovv. ad certa- (rimaner ancora, di scritti). - vigere (essere
nien. - combattere duello, venir a
ili in vigore). - durar a lungo, longum,
duello, fare un duello, ex provocatione diuturnum esse: non a lungo, non diu
dimicare: con quale-, in certamen (singa- manere ovv. permanere (es. della pace, dei-
lare) cnia alqo descendore; cotamen singu- Tira, ecc.). - durar tanto, quanto, ecc.,
lare cnm
alqo inire : colla spada, ferro tam diu vigere quam etc; aequalem esse alci
- morire jìer ferita
curn alqo decernere. rei: fino a, ecc., permanere ad etc. (es. ad

riportata in duello, cecìdi ex provoca extremos rogos); vigere nsque ad etc. (es.
tioiie dimicanteni. usque ad nostrani aetatem); manare usque
Dnemila, duo inilia. - bina milia (distri- ad etc. (es. usque ad aetatem Pythagorae
butivo; però = duo miliii coi sostantivi che [di un nome]): oltre alla morte di
hanno il solo plurale).- nell'anno 2000, quale, sepulcri esse expertem; cum omni
anno bis uiillesimo. - duemila volte, bis posteritate adaequari (essere eterno). - la
miliens. - di due mila anni, bis mille battaglia durò cinque ore continue,
annorum. horis quinque continenter pugnatum est.
Damo, pruno, dumus, 2) sostenere, soffrire, sopportare,
Dona, arenae litoris [monticelli di rena toleraie; ferre (es. labores).

sulla spiaggia del mare). - litus arenosum Durata, tempus; spatium (es. tempus
(lido arenoso). ovv. spat. vitae; indiitiarum temp.; anni ovv.
annuum - lunga durata, diutur-
spat.).
Dunque, itaqae (pertanto); igitur; ergo.'
Riguardo alla collocazione, si noti che itaque nitas. lunga durata, diuturnus. -
- di
sia in principio di proposizione, igitar si
della durata di due anni, bimu.s. -
pospone comunem. ad una o piii parole; breve durata, brevitas; breve spatium
(es. vitae). - di breve duratfi, aevi bre-
Cicerone lo pone in principio di proposiz.
vis (es. natura hominuiii).
f:olo nei sillogismi. - ideo, idcirco (per ciò). -
j'pipterea (accenna ad un movente).- proinde
Duretto, alquanto dtiro, subdurus. -
duriusculus
[partic. m
propos. interrogative, come Ces.,
(es. versus).
Durevole e Durevolmente, Y. dura-
b. e, 1,19,4). - quare; quam ob rem; qua
bile, durabilmente.
propter; quo circa (per la qual cosa]. -
Quando, dopo una serie di osservazioni, Durezza, duritia; durities (anche fìg.).
- rigor; rigiditas (anche fìg., es. animi). -
segue una conclusione col dunque, esso
asperitas (V., pel preciso significato, asper
può tradursi con quae cura ita sint (stando
sotto duro). - acerbitas (es. imperii, ora-
così le cose). - Talora il dunque non è
tionis). - iniquitas (es. dei tempi; e sover-
tanto consecutivo, quanto piuttosto esplica-
chia severità d' tma persona). - atrocitas
tivo di ciò che è contenuto nella proposizione
(es. animi, verborum). - crudelitas (es. fati).
precedente; in questo caso in latino non si
- durezza dell'animo, del cuore, del
traduce, ma il pronome dimostrativo della
proposizione si muta in relativo ad espri- carattere, ovv. d'animo, di cuore,
mere la stretta colleganza colla propos. pre- di carattere, animus durus; animi duri-
tas; iuirenium durum (pertinacia). - severitas
di Senofonte sono
redente. Es. i libri
dura (severità inesorabile). - animi atrocitas
utili per molti
rispetti leggeteli :
(inumanità). - pertinacia (ostinatezza).
duvqtie attentamente, libri Xenopbon-
tis ad multas res perutiles sunt; quos la-
Duro. 1) in senso proprio, durus. - so-
gite studiose. lidus (solido). - rigidus (rigido). - crudus
(mal maturo, es. di frutti). - callosus (cal-
Duodecimo, duodecimus. - V. altresì do
loso, es. manus). - asper (al tatto, al gusto).
dicesimo.
- alquanto duro, duriusculus. - assai
Duolo, V. dolore.
Duomo, *aedes cathedralis.
duro, perdurus.
2) fig., a) durus (es. del verso). - asper
Duplicare, duplicare; geminare. - fìg ,
- horridus
(all'udito, alla vista). (piii forte
augere.
che asper, es. horridiora erant Catonis verba).
Duplice, duplex. - V. altresì doppio.
Duplo, duplus.
-alquanto dtiro, ànTmscxi]ns (es. di versi).
b) duro - indurato, forte, durus
Durabile, fimius; solidus (es. solida fe- (indurato alle faticlie e ai travagli); labo-
licitas). - stabilis (es. possessio). -diuturnus. ribus duratus; laborum patiens; frigoris ac
- esser durabile, tirmitatem ovv. stabi-
famis patiens (che sopporta il freddo e la
habere stabilem ac firmum esse.
Jitaieni ;
fame; tutti riferiti a pers. ed al loro
Durabilmente, firmiter; firme. - per- corpo). - pelle dura, cutis durata ovv.
petuo (perpetuamente). - constanter.
dura.
!
Duramente, dure; duriter; aspere; acerbe. e) molesto, grave, doloroso, ecc.,
'-
trattare quale duramente, aspere durus; molestus; gravis. - acer (grave, acuto).
jlqni habere ovv. tractare; aspernm esse in - acerbus (acerbo, triste). - iniquus (ingiusto).
Uqm; alqm acerbe atque dure tractare. - d) ostinato, es. carattere duro,
'mnire quale, duraìnente, alqd gra- inflessibile, mens dura ingenium durum ; :

7ias statuere in alqm. animus obstinatus; voluntas offirmata.


Durare, 1) continuar ad esistere, e) crudele, durus; asper; asperi
rimanere, perdtirare, durare; manere; animi; acerbus; atrox; crudelis; tristis (es.
jerraanere; stare; tenere (es. imber per to- sententia, condicio). - dare una risposta
463 Duttile Eccessivamente 464

dura., asperius respondere ovv. {per iscritto) Duttile {che si può estendere), qui (quae,
rescribere; triste responsuin reddere; tristius quod) extendi pò test; ductilis (es. aes).
respondere. - esser di cuor duro, animi DuuniTÌrato, duumviratus.
duri esse; animo duravisse. - divenir di Duumviro, duovir; duuravir; al plurale
cuor duro, animo durare coepisse. meglio duoviri {scritto anche Ilviri).

E
1. E, quinta lettera dell'alfabeto italiano; agite. - ebbene? quid? quid vero? quid
lat. E, di genere f. e n. autem?
2. E, cong., et. - que {affisso come enclitica Ebbrezza^ ebrietas. - temulentia {ub-
alla parola cui si riferisce). - atque ovv. ac. briachezza). - vinolentia {vizio del bere,
Talora in latino non si traduce : a) in ed anche ubbriachezza). - nell'ebbrezza,
locuzioni e frasi speciali, partic. proverò.; ebrius; per vinum.
es. uomini e cavalli, equi vivi uomini ;
Ebbro, ebrius; crapalae plenus. - bene
e donne, viri raulieres. potus {che ha bevuto molto). - temulentus
{ubbriaco). - ebbro di vino, vino gra-
b) enumerando due o tre cose, neppur
vis; vini plenus; vinolentus: assai, vino
Tultima si unisce colla copula; es. la pa-
sepultus. - ebbro di gioia, laetitià
tria fu salvata dalle ìnie fatiche, fig.,
nimis elatus: di gloria, gloria turaens.
da' miei consigli e j^ericoli, patria
laboribus, consiliis, periculis meis servata est.
Ebete, obtusns tardus. ;

Ebreo, iudaeus.
e) si tace pure la copula, dopo che,
Ebrietà, ebrietas.
enumerati varii concetti, si aggiunge: ed
Ebrio, V. ebbro.
insieme, e simili, ed altri, ecc.; però
Eburneo, eburneus.
si trovano anche et ovv. que se il concetto
Ecatombe, hecatombè, ès, f.
aggiunto è generale, e partic. con ceteri
Eccedente, nimius; immodicus.
ovv. reliqui ;
es. c'erano Greci, Ro- Eccedentemente, praeter ovv. supra mo-
ìnani, ed altri, aderant Graeci, Romani,
duin; iinmodice; parum modeste.
alii; onori, ricchezze, piaceri e via
Eccedere, nell'agire, nelVoperare,
dicendo, lionores, divitia-i, voluptates, ce-
inodum excedere. - extra modum prodire
tera la fronte, gli occhi, le orecchie
{es. sumptu). - nimium esse in alqa re (es.
;

e le altre parti, frons, oculi, aures et


reliquae partes.
in honoribus decernendis).- eccedere nelle
proprie doìnande, nimium postulare :

Spesso i Latini non esprimono la co-


nel parlare, veritatem ovv. tìdem veri-
pula, usando la costruzione subordinata tatis non servare; fidera superiacere augendo;
{ipotattica) cambio della nostra coor-
in
verbis augere rem; in maius estollere rem;
dinata (paratattica). Es. venne un rei actae modum excedere; veritatem egredi;
messo e annunziò, venit nuntius, qui plus dicere, quam patitur verità^; rem verbis
nuntiavit: si avanzò nel mezzo e
esasperare; in falsuin augere alqd.
disse, in medium prodiens haec locutus Eccellente, egregius {egregio). - eximius
est: lasciò la città e si ritirò in
{esimio).- excellens; praecellens (se^rnaZato).
campagna, urbe relieta in villam se re-
- praestans ; praestabilis {che si segnala
cepitiSantippo fu mandato a di- sugli altri o sulle altre cose).
fendere Cartagine e si difese valo- Eccellentemente, egregie; esimie; ex-
rosam otte, Xantippus, cum Carthaginien-
cellenter.
sibus auxilio missus esset, fortiter se defendit:
Eccellenza, excellentia; praestantia: in
lo vidi e lo riconobbi subito, post-
q. e., laus, virtus alcjs rei ovv. con un
;
quam eum aspexi, illieo cognovi.
aggettivo , nell'arte poetica, * laus
es.
e insieme, e ad un tetnpo, per ovv. virtus poetica. - per eccellenza, pò-
aggiungere qualche altra cosa sul conto di tissimura. - Eccellenza, come titolo, preS'
pers. cose, et idem ideraque {non et simul,
;
sapoco = vir excellentissimus.
ac simul). - Quando e è avversativo, si Eccelsamente, excelse; sublime; subli-
traduce con autem e talora anche con idem miter.
{es. multi qui propter victoriae cupiditatem
Eccelso, celsus ed excelsus. - sublimis;
vulnera exceperunt fortiter iidem dolorem ,
altus; eiitas {assai elevato). - fig., excelsus;
morbi ferre non possunt). maxiraus; praeclarus.
Ebano, ebeaus. 'Ecceìiirìco,personaeccentrica,homo
Ebbene, adunque, igitur. - contut- temerarius.
tociò, quae cum ita sint. - suvvia, age; Eccessivamente, immoderate ovv. ini-
465 Eccessivo Economìa 466

moderatius (es. liceri). - immodeste {es. se assol.; ed anche: suscitare una data pas-
iactare). - effuse (es. exsultare, donare). - pro- sione, disposizione dell'animo, della mente,ecc.,
fuse {es. sumptui deditum esse: e laudare). es. misericordiam, seditionem, bellum mov.
- ultra iiioJuni (es. laudare). ovv. comm.: suspicioneni, risum mov.). - con-
Eccessivo, immodestus (se«^a misura, es. flare (suscitare, concitare, es. alci invidiam:
tautor histrionum ed anche largitio).- immo- e bellum). - facere; effìcere (effettuare, ca-
deratus (es. cupiditas, luxuria). - effusus (es. gionare).
lautitia, hilaritas: e suuiptus; anche di per s., Eccitatore, concitator; conci tor.
es. eccessivo nei donare, ett'usior in largitione). Eccitatrice, concitatrix.
- profusus (es. laetitia, hilaritas, sumptus; Eccitazione, concitatio commotio (com- ;

ed anche epulae, convivia, cultus). - nimius mozione). - V. altresì eccitamento.


(che va troppo oltre, es. in deC'Tnendis ho- Ecclesiasticameute, ecclesiastice (Eccl.).
noribus; ed anche = troppo grande, sover- Ecclesiastico, ecclesiasticus (Eccl.); ovv.
chio, es. diligentia). - insanus (insano, mediante il genit. ecclesiae (es. editto eccl.,
strano, es. cupiditas: e nioles). - inipotens (es. *lex ovv. edictum ecclesiae). - disciplina
cupiditas, laetitia, crudelitas: e postulatum). ecclesiastica,iiscip\\niì,ecc\esìàstìca,(Eccl.).
1
- eccessiva pulizia, munditia exquisita Ecclissare, obscurare. - ecclissarsi,
nimis. -eccessiva mitezza, iìidtilgenza, obscurari; occultari (di stelle); deficere (del
leiiitas solutior. - far spese eccessive, sole e della luna) laborare (della luna). -
;

I
extra niodum suuiptu et magnifioentia pro- la luna s'ecclissa per V interposi-
i dire. - far dotnande eccessive, niniium zione della terra, interpositu interiectu-
])ostulare. - fav lodi eccessive, nimis ef- que terrae, lu^ta deficit. - il sole si ec-
f'>rre laudes alcjs. clissa per l'opposizione della luna,
Eccesso, 1) abundantia; affluentia (es. sol occultatur luna interposità.
omnium rerum). - id quod mihi superest Ecclissi, obscuratio. - defectio; defectus
occ. quod affluii (il superfluo): dei mezzi (del sole e della luna).
per vivere, copiae. - in eccesso, abunde; Ecco, ecce; en. l'ietti e due si costrui-
satis superque. scono comun. col nomiti., e solo ecce si trova,
2) misfatto, (V.). nei Comici, unito coU'acc. dei pronomi, quindi
Eccetto, |3rej)os., praeter (es. omnes prae- anche le forme eccum, eccam, eccos. - vide
ter unum). - extra (es. extra ducem). - V. (vedi). - aspice (guarda). - ecco la tua
altresì eccettuato. - eccetto quando, lettera, ecce litterae tuae. - eccoti Se-
praeter quam cum. hoso, ecce tibi Sebosus. - eccolo in per-
Eccettochè, praeter quam, o meglio col sona, eccum adest en hic est ille. - ecco
;

partic. exceptus unito col sost. in abl. as- la causa, en causa. - eccomi, adsum.
soluto. Echeggiare, voci respondere ovv. reso-
Eccettuare, deducere; excipere (de ovv. nare.
ex alqa rei; discedere ab alqo od alqa re Eclettico, qui in philosophia a multis
(non considerare). elegit commodissimum nec sese uni alieni
Eccettuato erf Eccetto, exceptus. - tutti, certo addicit; qui libat ex omnibus disci-
eccetto tino, omnes excepto uno; omnes plinis quodcumque eum maxime specie veri-
praeter unum. - ttitti, nessuno eccet- tatis movet.
tuato, ad unum omnes e omnes ad unum; Eco, vocis imago; nelcontesto anche
singuli universique. - quello (neutro) ec semplic. imago. - vox resiliens ovv. reper-
cettuato, cum ab ilio discesseris, illud si cussa (voce, suono ripercosso, rimandato).
exceperis ovv. excluseris. - la chiara eco della valle, vallis
Eccezioue, exceptio; excej)tiuncula (dimi- argutiae, quas Graeci lìxoOi; vocant. -far
nutivo). - senza eccezione, sine excep- l'eco, voci respondere; voci resonare; vo-
tione; sine discrimine; pariter; aeque. - cera reddere ovv. remittere. - fare un'eco
tutti senza eccezione, ad unum omnes continuata, voces acceptas numeroso re-
ovv. onmes ad unum. - ad eccezione di percussu multiplicare ovv. multiplicato sono
quale, cxcepto alqo; praeter alqm; sine reddere. - le rupi fanno l'eco, saxa voci
alq»; si ab alqo discesseris (se si eccettua, ecc.). respondent; rupes personant et respondent
|- con poche eccezioni, praeter paucos. inter se. - ivi l'eco ripercuote la voce
- fare eccezione di quale, o q. e., sette volte, ibi septiens eadem vox redditur.
xci(pere alqm, alqd. - questo fa ecce- - Trasl., la gloria è come l'eco della
zione, hoc ovv. hunc excipio; hoc ovv.hìc virtìl,g\ox'm virtuti resonat tamquam imago.
xcipitur. - non fare alcuna eccezione, Ecouomla, diligentia. - parsimonia: in
lullum discrimen facere. - davanti alla q. e-, alcjs rei. - per l'economia, rei
''Cgge non
si fa alcuna eccezione, familiaris tuendae studio.- con econoìnia,
n lege nihil excipitnr. f&rce.- economia domestica, cura rerum
Eccidio, clades; excidium; strages. domesticarum. - meton., l'economia do-
Eccitainoato, concitatio; incitatio insti- ; mestica = le sostanze della /a»*t-
fatio; stimulus. - 2>er ttio eccitamento, f/ita, res familiaris; res domesticae et fami-
e impulsore; te suasore et impulsore. liares; negotia domestica. - curare l'eco-
Eccitare, excitare; concitare (in senso nomia domestica , res domesticas et
proprio e fìg.).
- excire; concière ovv. con- familiares tueri; rem familiarem curare; rei
ire (es. iram, seditionem cono.: e terrorem familiari praeesse; negotia domestica curare;
xc). - movere; coramovere (commuovere, res familiares dispensare. - trascurare
467 EcoDoiuica mente Effetto 468

Veconotnia domestica, rem familiarern tus. - mal educato, male moratus. -


neglegere. V. altresì sotto educazione.
Economicamente, parce; frugaliter. Educatore, educator: educator praecep-
Economico, parcus. torque. - nutricius {che si cura soltanto
Economo, 1) dispensiere, dispensator. dell'educazione fìsica). - formator morum
2) parco, attentus ad rem: frugi dili- ;
et magister; paedagogus {peda^iogo: colui
gens; non indiligens; parcus.- esse/-e eco- che educava ed accompagnava un giovane;
nomo, parce ovv. frugaliter vivere. - non in Roma era uno schiavo). - educatore
essere economo, rem familiarern negle- di quale, anche is, qui alqm educat; is,
gere; largius suo uti. a quo alqs eduoatur.
Ecaieo, strumento di tortura, eculeus. Edncatrice, educatrix: di quale, ea,
Edera, hedera. - d'edera, hederaceus. quae alqm educat: ea, a qua alqs educator.
- ornato d'edera, hederatus. - foglia Educazione, educatio. - disciplina (es.

d'edera hederae folium


,
haederaceum ; domestica; ed anche bonarum artium, let-

folium. teraria). - disciplina puerilis {dei fanciulli).


Edificare, V. fabbricare. - educaz- civile {d'un popolo), civilis cul-
Edificatore, aedificator; conditor. tus. - uoìno che ha buona educaz.,
Edificazione, aedificatio. homo bene educatus ovv. bene doctus et
Edifizio, aedificium aedes.ium, f.- domus
; educatus; homo honeste educatus; homo li-

{casa, in genere). - opus (costruzione). - beraliter ovv. ingenue educatus {di nobile
munus {ad uso pubblico; es. un teatro). - educazione); homo institutus liberaliter edu-
monumentum {come ricordo del passato; catione doctrinàque puerili {uoìno cresciuto
es. un tempio). - gli edifici d'tuia città, con principi liberali). - senz' educa-
anche moenia, iuni, n. - edifizi pubblici, zione, politioris humanitatis expers; hu-
aedes publice factae ainpii, aeJitìcia ovv.
: manitatis inops. - dare ai figli una
opera ampia: aedes aniplae. buona educazione, liberos bene ovv. ho-
Edile, aedilis. - dell' edile, aedilicius neste ovv. liberaliter ovv. ingenue educare.
{es. scriba). - chi è stato edile, ex-edile, - ricevere una buona educazione,
aedilicius. bene ovv. honeste om. liberaliter ovv. inge-
Edilità, aedilitas. nue educari. - dirigere l' educaz. di
Edilizio, pertinente all'edile, aedi- quale, educationi alcjs praeesse. - im-
licius. prendere l'educazione di quale, alcjs
Editore, di uno scritto, *editor (in educationi praeesse coepisse. - istituto d'e-
gen., ovv. anche mediante una circonlocu- ducazione, TTCìibeuTripiov {come luogo), ow.
zione col verbo edere; es. gli editori di mediante circonlocuzione, locus ille, ubi al-
Esichio, *qui Hesychium ediderunt; *qui tus atque doctus sum. - specie, foggia,
ad Hesychium edendum se contulerunt). genere di educazione, educatio. -
Editto, edictum. - comandare per {scritto) intorno all'educazione dei
mezzo di un editto che o che non, fancitillì, de liberis educandis.
per ordines edicere, ut ovv. ne, etc. - pub- Edule, esculentus.
blicare un editto, edictum scribere, edere, Efemeride, ephemeris, gen. -idis ed -idos;
pruponere. - vietare con un editto, edi- acc. plur. idas.
cere ovv. edicto sancire, ne, etc. Effeminare ed Effemmlnare, moUire;
Edizione, editio; *exemplaria libri typis emoUire; effeminare. - rifl., molliri; emoi-
exscripta {gli esemplari stampati). - fare liri; elìerainari.
una nuova elisione, *libru in denuo typis Effeminatamente, moUiter; effeminate.
exscribendum curare. - l'edizione è esau- Effeminatezza ed Effemminatezza,
rita, *omnia exemplaria divendita sunt. mbllities ovv. moUitia naturae; e nel con-
Educare, educere ovv. (comun.) educare. testo semplic. moUities ovv. mollitia. - vita
- alere; tollero; suscipere {tirar su un bam- delicata {vita effemminata). - mores effemi-
bino). - erudire {istruire). - instituere {es. nati {costumi effeminati).
alqm bene); instituere atque erudire {es. filios Effeminato ed Effemminato, moUis;
ad maiorum instituta atque civitatis disci- efteminatus; moUis et effeminatus; delicatus.
plinam). - esser educato in casa di - uomo effeminato, homo moUis; homo
quale, in domo alcjs educi ovv. apud alqm moUis et effeminatus; homo delicatus.
educar!. - educare severamente, severa Efferatamente, crudeliter; saeve.
disciplina educere bene, alqm bene ovv. ho-
: Efferatezza, feritas; immanitas naturae.
neste ovv. liberaliter ovv. ingenue {nobilmente) Efferato, efferatus {di pers. e cose ; es.
educare. - essere ben edticato, bene ovv. gentes, mores: ed efferati militia animi). -
boneste ovv. liberaliter ovv. ingenue educa- ferus; immanis {di ess. anim.). - crudelis
tum esse; bene doctum et educatum esse; {crudele).
instìtutum esse liberaliter educatione doctri- Effettivamente, re ipsà; reapse; revera.
nàque - venir educato senza
puerili. - l'esercito consta effettivamente di
tante fnollezze, sine deliciis educari. - 10,000 uomini, *ipsa deceni milia ini-

venir educato in q. e, nutriri in alqa re litum sunt.


{es. in armis); nasci in alqa re {fra q. e, Effettivo, certus verus. ;

in mezzo a q. e, es. in bello et latrociniis). Effetto, 1) effectus; vis; vis et effectus.


Educato, cortese, humanus; humani- - efficientia {efficacia). - eventus {successo).
tate politus. - ben educato, bene mora- - effetto lento d'una medicina, tar-
469 Efiettuare Elastico 470

ditasmediciuae. - effetto rapido del l'effusione di un cuore grato, *qaae


veleno, celeritas vencni. - effetto salu- gratus animus dicere nos iubet.
tare, salubritas. - non aver alcun Efori, magistrato annuale, di cin-
effetto, irritum ocv. frustra esse; inutilem que membri, j>resso gli Spartani,
esse, -far grande eff'etto su q. e., lua- epbori, òrum; al singolare ephorus (JVep.).
giiain villi babere ad alqd ovv. in alqa re: Egemonia, sumina ab Lace-
imperii {es.

su quale-, alqm
efficacem esse ad
alqni ;
daemoniis transfertur [passa] ad Atbenien-
ocv. aicjs aniniuuinimere ocv. commovere: ses); anche semplic. imperium {es. imperium
sul morale di quale-, alcjs animum Graeciae amitteie).-grii Spartani hanno
veheinenter movere ocv. percutere. - aver l'egemonia, et mari et terrà dutes sunt
diversi eff'etti sidPaninio, varie ani- Lacedaemonii.
mos afficere. - far buon effetto, boni alqd Egli, nella maggior parte dei casi, come
efficere: alci prodesse {giovare a quale); e tutti i pronomi personali, in latino non si
U contrario, alci nocere. - senza eff'etto, traduce. Solo quando si vuole accentuare
sine eftectu; frustra. - senza alcun ef- con particolar rilievo, si traduce coìi is ;
fetto, si ne ullo elfectu. - cause ed ef- ille ; od anche con ipse (lo stesso): idem {il

fetti, causae et causaruni eventus; causae medesimo), riferendosi, nella narrazione, a


eventorum et eventa; rerum causae et con- persona già nominata; nel qual caso, co-
secutiones. - dalle cause dedurre gli minciando un nuovo periodo, si usa anche
effetti, colligore ex iis quae faciunt ea il relativo qui.
quae efficiuntur. - mostrare la causa Egloga, Carmen bucolicum ;
poema buco-
dall'effetto, id quod efficit ex eo quod effi- licuin.
citur ostendere. Egoismo, amor sui ovv. nostri. - amor
2^ fine, termine, finis; exitus. - rerum suarum {amore alle cose proprie), -
mandare ad eff^etto, perficere; conficere; cupiditas sui {riguardo soltanto a sé); anche
absolvere; peragere. cupiditas mea, tua, sua {riguardo all'utile
Effettuare, ad efi"ectum adducere ovv. proprio ; contrapp. a communis ntilitas :

perducere; ad rerum perdncere. -non esser V. Cic, de otf., 1, 63)'.

capace ad effettuare q. e-, non parem Egoista, qui sua cnpiditate, non utilitate
esse alci rei exsequendae. communi impellitur. - qui se tantum in-
Efficace, - valeus ad effectum
efficax. tuetur (che guarda soltanto sé). - essere
{di medicine, ecc.). - valens (così di cose, egoista, se ipsum amare; se ovv. sese di-
come di pers. e di loro qualità). - fortis ligere {amare [troppo, esclusivamente] sé
{id.). - praesens (pronto, di eff'etto imme- stesso). - è da egoista, è proprio di
diato, di medicine). - efficace contro tm egoista, est se ipsum amantis, seg.
q. c-, valens adversus alqd. - essere effi- dall' infinito.
cace, efficacem ocv. valentem esse anche :
Egoisticamente , cupide ( es. cupide
riguardo a q. e, in q. e, ad alqd agere).
{es. longe valentior amor ad obtinendura Egregiamente, egregie; eximie; excel-
qnod veli?, quam timor). lenter.- recte {bene, giustamente). - optime
Efficacemente, efficaciter {in gen.). - {ottimamente ; gli ultimi due usati partic.
alenter {riguardo all'e/fetto, di cose, come nel lodare le parole d'un altro).
inedicitie, prove ; di persone ,
per es. di Egregio, egregius {es. vir). - praestans
oratori).
1

{ragguardevole; di pers. e cose). - praesta-


Efficacia, efficientia; efficacia; vis; vis bilis [di cose).- praeclarus {di pers. e cose).
t effectus. - aver efficacia = aver - clarus clarissimus {chiaro,
; illustre). - exi-
pronto effetto, essere ejficace, V. ef- mius {esimio; di cose).
ficace. Eguaglianza, V. uguaglianza.
Efficiente, efficiens.- causa efficiente, Eguagliare, V. uguagliare.
causa efficiens. Eguale, V. uguale.
Effigiare, ritrarre l'immagine di Egualmente, V. ugualmente.
quale. q. e-, eipriinere iraaginein alcjs Eh!, Ehi!, heus! heus tu! eho!
\ovv. al js rei. - dello scultore o di chi scoi- Ehm!, hem!
\pi8ce bu!iti in cera, alqd fingere, effingere Elaborare, elaborare. - l'ojtera non
(efif. dair originale). - del pittore, alqm occ. è bene elaborata, manus extrema non
ilqd pingere, depingere. - effigiare q. e accessit operi.
in cera, exprimere alqd cera ovv. in cera ;
Elargire, largiri. - dilargiri {largamente).
angere alqd in cera: quale, in marmo, - large etfuseque donare alci alqd {donare
Tacere alcjs siinulacrum e marraore. largamente).
Effigie, efSgies; imago; simulacruin. Elargitore, largitor.
Effimero, che dura un giorno solo, Elargizione, largitio.
nnius diei ^es. febris). - fig., passeggiero. Elasticità, *natura ovv. vis elastica. -
caduco, fluxus; fragilis; fluxus et fragilis
; elasticità dell'aria, intensio aeris.
raducus; tragilis caducusque.
Elastico, prementi corpori cedens ovv.
Efflusso ed Effluvio, proflaviara. qui, quae, quod prementi corpori cedit {che
I Effusione, 1) in senso proprio, efifasio cede al tatto). - prementi digito cedens ovv.
;

brofluvium {efflusso, effluvio). qui, quae, quod prementi digito cedit {che
I 2) fig., effasio {es. animi in laetitia). - cede alla pressione di un dito). - essere
1

471 Elee Elevato 472

elastico, prementi corpori ovv. digito ce- rum, ex quibus omnia Constant ovv. oriuntur.
dere. -i quattro elementi, quattuor dementa;
Elee, ilex. - d'elee, iligneus ; epoeticam. quattuor initia rerum quattuor genera prin-
;

ilignus. cipiorum. - vivere in due eletnetiti,


Elefaute, elephas; elephantus. - con- nell'acqua e nella terra, aquam ter-
duttore, domatore
dell'elefante, de- raraque incolere; liumi et in umore vivere;
pilanti inagister ovv. rector; Indus qui ele- in utraque sede vivere.
phantum regit {l'Indiano che conduce Vele- 2) trasl, a) parte costitutiva, ecc.,

fante).- dente di elef., deus elephantis; membram {es. haec membra .... rdigiones,
eburneus dens. - lìrohoscide delVelef., auspicia, potestates roagistratuum etc). -
manus elephanti. particula {piccola parte, particella minima,
Elegante, elegans; urbanus; lautus {splen- il minimo elemento, es. sine ulla particula
dido, accurato ;
quindi le persone eleganti, iustitiae vivere non posse). - genus {genere,
lauti ovv. lautissimi). - bellus; comptus specie, categoria, es. hoc genus totum). -
{azzimato).- nitidus; nitens {[contrapp. ad res {cosa in genere, es. duae res contrariae):
horridus], tanto neìV accoìiciamento, es. fe- talora col solo neutro, hoc, illud. - questi
inina; quanto nell'espressione, es. oratio). - due contrari elementi, duo haec con-
ìionio elegante, homo nitidus; bellus ho- - Partic, gli elementi, i primi
traria.
munculus [damerino); homo totus de capsula principii dell'istruzione, prima discen-
{bellimbusto). tium dementa, nel contesto semplic. prima
Elegauteineute, eleganter; urbane; offi- dementa {in gen.). - primae litterae (i
ciose: laute. primi elementi nel leggere e nello scrivere).
Eleganza, elegantia(/?«e^£'a, gusto, anche - i primi elementi di una scienza,
dello stile, ma non però al plur.). - urba- dementa {es. loqneudi); principia {es. gram-
nitas cultus araoenior, nel contesto semplic.
; raatices).
cultus {nel vestire, nelV abbigliarsi). - nitor Elemosina, stips (collaticia, colletta ;
pre-
{nello - ctirare l'eleganza,
scrivere). caria, elemosina chiesta).- vivere di eleni-,
cultui studere. - eleganze, per modi aliena misericordia vivere. - raccogliere,
jtiii belli di una lingua, flores; lepo- ricevere l'elemosina, stipem cogere ove.
res; ornamenta orationis {es. Plautinos flores colligere (ab alqo). - chieder l'elem., sti-
carpere ove. carpere ac delibare, ovv. per- pem emendicare (ab alqo). - far l'eleni.,
sequi). - fioHto di eleganze {dello stipem spargere, largiri; alqd mendicantibua
stile, ecc.), politus atque elegans ac quibus- porrigere.
dam quasi luminibus distinctus verborum Elemosiniere, 1) c7ie fa eletnosine,
et sententiarum. *largus ovv. liberalis erga pauperes.
Eleggere, eligere {scegliere, fra molti). 2) nome di dignità,», largitionibus.
- deligere {scegliere per un determinato Elenco, index.- denchus; catalogus {Scrit-
scopo chi è pi) atto, ecc.) - legere {id.). - tori Seriori).
creare {eleggere ad una carica). - capere Elettivo, imperatore elettivo, impe-
{partic. scegliere quale, contro la sua vo- rator electus et creatus; princeps electus.
lontà). - cooptare {eleggere a collega). - de-
Eletto, eccellente, excellens; eximias;
signare {designare a qtialche ufficio). - de- egregius.
clarare {dichiarare eletto; detto del magi-
Elettore, nei coìnizii, cui sufFragii
strato che dirigeva i comizi e del popolo
latio est.
stesso). - eleggere in più, come ag- Elettricità, *vis ovv. natura dectrica.
giunto od aggiunti, allegere (es. patri-
Elettrico, *electricus. - batteria elet-
cios), colla determinaz. a che? in che?
fra chi? con in ovv. Inter e Tace. {es. ali. trica, * phialarum Leidensium complexus. -
peregrinos in senatura: ediallectus inter prae- ìuacchina elettrica, * machina electrica.
torios). - elegg. quale senatore, alqm Elevare, extoUere; attoUere; erigere.
legere cooptare in senatum: tm ar-
ovv. Elevatezza, altitudo. - excelsitas {anche
bitro, capere arbitrum. - eleggersi un fig.).
- sublimitas {fig., es. carminis, in
difensore, patrunum sibi adoptare; ado- verbis). - elatio {fig., d'animo, di eloquenza).
- granditas {grandiosità discorso). -
ptare alqm sui iuris defensorera. del
Elegia, elegia (èXeYcia). - Carmen ele- elevatezza nel modo di pensare,
giacum {Gramm.). - elegie, elegi (eXeyoi). animi altitudo; animi excelsitas, elatio: del
- scrittore di elegie, elegiarum scriptor. discorso, dello stile, orationis elatio

Elegiaco, elegiacus {Gramm.). - moUis atque altitudo; orationis ovv. verbornm gran-
{es. querellae, carmen, modi). - versi ele- ditas; verborum maiestas; magnificentia ver-
giaci, elegi (éXeyoi) lat.puro, versus moUes.
:
borum.
Elementare, elementarius {es. litterae). Elevato, altus; elatus; celsus; exoelsus
- fanciullo che va alle scuole ele- {in senso proprio efig.).-eàìt\is (di luoghi;
mentari, puer elementarius. - maestro contrapp. a planus). - sublimis {anche fig.)-
elementare, magister litterarius {all'epoca -erectus {dell'animo). - grandis; magnificus
del basso impero). - ludi magister {maestro {del discorso). - stile elevato, oratio gran-
di scuola). dis; sublime ovv. magnificum genus dicendi.
Elemento, 1) elementum. - natura {so- - animo, mente elevata, animus ei-
stanza prima, originaria). - principium {ma- cdsus, erectus, elatus. - uomo di mente
teria prima). - gli elementi, principia re- elevata, vir excdsus et altus.
473 Elevazione Emigrare 474

Elevazione, altitudo; excelsitas. - emi- Elucubrazione, luoubratio.


nentia [eminenza). Eludere, eludere alqm; vitare alqra ovv.
Eie/ione, creatio. - delectus (scelta). - alqd. - fugere; efFugere; defugere; subter-
far di Sita elezione, sponte facere. fugere alqd (sfuggire). - eludere il colpo,
Elica, sorta di linea curva, spira. ictum effugere.
Elidere, una lettera, elidere (per sin- Emanare, effluere; emanare; od anche
cope, litteras). - deterere (quasi cancel- sempl. fluere e manare. - profluere (diffon-
lare, es. litterani). dersi). - diffluere (sgorgare).
Elisione, detractio {es. dell'm, m litterae, Emanazione, z^^'., es. le anime umane
Gramm. Seriori). - elisio (in Priseiano). non sono altro che emanazione del-
Elisir ed Elisìre, potio medicata. l'anima universale del mondo, ex
Ella, ea; illa. - ipsa (la stessa). - eadera universa mente divina delibatos animos ha-
(la medesima). bemus. -l'anima nostra è un'ema-
Elleboro, elleborus (èXXéPopoq), ovv. lat. nazione della divinità, a natura deo-
puro veratrura. rum haustos animos et delibatos habemus. -
Ellenismo, ellenismi, nello stile, ex la legge è un'emanazione della di-
graeco translata ovv. imitatione expressa. vinità, lex est a numine dei (deorum) tracta
Ellissi, ellipsis (éWeivjjK;) ; lat. puro de- ratio.
tractio. Emancipare, es. gli Ebrei, *Iudaeos
Ellittico, camera in ellit- forma eodem iure esse velie, quo Christian! sint :

tica, cubiculum in apsida curvatura. gli schiavi, *servos liberos esse velie. -
Elmo, cassis (di metallo). - galea (di emanciparsi, liberius se gerere (es. di
cuoio). - colVelìno, cura casside; galeatus. schiavi).
-pennacchio dell'elmo, crista. Emancipazione, es. domandare l'e-
Elocuzione, ratio verborum. - oratio; mancipazione degli Ebrei, *postulare,
sormo (stile). - dictio (dizione). ut ludaei eodom iure sint, quo Christiani.
Elogio, laus. - domandare l'emancipazione degli
j
Eloqnente, facundus; disertus (facondo) ;
schiavi, *postulare, ut servi liberi sint. -
eloquens. - exercitatus in dicendo dicendi ; doìnandare l'emancipazione delle
peritus (pratico nel dire). - copiosus {con- donne (delle mogli), postulare, ut uxores
ìrapp. a brevis). - assai eloquente, elo- eodem iure sint, quo viri.
mieiitissimo, facundià validus, praestans ;
Emblema, imago. - signum; ind'^x (es.
pereloquens; dicendo admirabilis, divinus. - corona, eiusdera honoris index).
'dsscre eloquentissitno, dicendi gloria Embrice, imbrex.
praestare; imprimis dicendo valere. - essere Embrione, praeseminatio (Vitr., 2, 9, 1);
\l pia eloquente di tutti, eloquentià comun. nel contesto partus.
imnes praestare. Emendabile, qui, quae corrigi ovv. emen-
Eloquentemente, facunde; diserte; elo- dari potest.
^uenter. Emendamento, emendatio ; correctio ; cor-

j
Eloquenza, come abilità nel par-
1) rectio et emendatio.
are, facultas dicendi. - facundià (facondia). Emendare, corrigere (es. errorem paeni-
eloquentià (abilità nel discorrere). - fa- tendo). - emendare (es. alcjs scripta) a«c7ie ;

ultas eioquendi (abilità oratoria). - vis corrigere et emendare; e, parlandosi di scritti,


icendi ovv. orandi (forza oratoria). - copia menda tollere. - meliorem facere ovv. efficere
icendi ovv. orationis (grande eloquenza na- (migliorare).
irale). - bene dicendi scieiitia (abilità ora- Emendatore, emendator; corrector; cor-
ùria proveniente da disposizione naturale). rector et emendator.
dicendi exercitatio (Tessere esercitato nel Emenda/ione, V. emendamento.
•re). -parlare con grande eloquenza Emergere, se emergere e semplic. emer-
itorno a q. e, eloqnentissime dicere de gere, assol. ovv. con ex ecc. (es. ex undis;
qa re. - avere un'eloquenza straor- e fig., ex malis).
inaria, sujteriore, inipriinis dicendo Emerito, soldato emerito, miles sti-
lere; dicendi facultate florere ; dicendi glo- pendia emeritus ovv. militià iam perfunctus.
i. praestare. - essere emerito (detto dei gladiatori,
2) come arte, ars dicendi ; ars oratoria e per ischerzo anche di altre pers.), rude
,y. rhetorica ovv. sempl. rhetorica (in gen.). donatum esse; militia functum ozjì;. iam per-
(come teoria). - eloquentiae
:dicendi ratio functum esse; omnibus stipendiis functum
fiiulium(come studio). - disciplina rheto- esse (di soldati).
ra (come ramo d'istruzione). - eloquenza Emigrante, domo emigrans. - colonus
ìrense, genus dicendi iudiciis aptum ;
(colono). - come profugo, patria ovv. domo
ejquentia forensis. - maestro di elo- profugus patria extorris.
;

*senza, rhetor (^r\Twp), lat. puro dicendi Emigrare, migrare, emigrare, demigrare,
1 gister ;
rhetoricae disciplinae doctor. - assol, ovv. da un luogo, ex alqo loco:
isegnar l'eloquenza, dicendi praecepta in un dato luogo, in alqm locum. -
tjdere. - dedicarsi all'eloquenza, ad transmigrare alqo (es. Veios). - transferre
(Isndum se conferre. domura suam ovv. (di più persone) domos
'eloquio, eloquium. suas; transferre domicilium suum ovv. (di
'31sa, capulus gladii e nel contesto sempl. piUt, persone) domicilia sua; transferre sedem
i ulus. ovv. (di più persone) sedes (trasportare la
475 E uiig razione Enigma 476

propria sede; alla domanda dove? con in Emulazione, aemulatio. - smania di


e Tace, es. in continentem, in Africam). - eimilazioìie, aemuiandi cupiilitas. - ecci-
relinquere quaerereque patriara {lasciar la tare l'emulazione di quale, incitare
patria e andar in cerca di un'altra). - domo alqm aemuiandi cupiditate. - stimoli del-
emigrare; domo emigrare, aliud domiciliura, l'emulazione, a.emn\ài\oms stimuli anche ;

alias sedes patere popolo). - alior-


(di un sempl. aemulatio.
sum migrare [migrare altrove). - sedein mu- Emulo, aemulator; aemulus.
tare, commutare; sedem ac locum mutare; Enciclopedia orbis doctrinae
, ,
qnam
commutare sedes et transferre domicilia. - Graeci èYKÓKXiov iraibeiav vocant (Quint.,
solum ovv. locum mutare; soluni vertere 1, 10, 1).
(anche eufemisticam., per andar in esilio; Enciclopedico, essere enciclopedico,
quindi anche coli aggiunta essilii causa, di cioè aver una coltura varia ed
esuli per cause politiche). estesa, magna varietale et copia e.sse in
Emigrazione, migratio; mutatio loci; suis studiis.
peregrinatio. - per eniiffrazione, causa Encomiare, V. lodare.
relinquendi quaerendique patriam. Encomio, \\ lode.
Eminente, 1) in senso proprio, excellens; Endecasillabo, hendecasyllabos, i, m.
insignis; excelsus. (se. versus).
2) fig., excellens (m q. e, alqa re ovv. Energia, vis (es. vis ingens imperii [nd
in alqa re: fra tutti, inter omnes fra gli : comando] vis ingenii consiliique). - virtus,
:

altri, aliis). - praestans (alqa re). anche vis ac virtus, vis virtusque (es. ora-
Eminenza, l)eminentia; tumulus; locus toris). - fortitudo (animo energico [contrapp.
editus (luogo elevato). ad mancanza di energia}, es. in
ignavia,
come titolo dei Cardinali, *Emi-
2) periculis). -
vigor (vigore, es. ingenii, animi).
nentia *Eminentissimus. - Eminenza!
;
- impigritas (l'essere infaticabile, indefesso).
*Tu, vir Eminentissime! - industria (operosità, contrapp. a socordia,
Emiro, phylarchus Arabum. ignavia, es. nell'operare, in agendo). - ani-
Emisfero, hemisphaeriura. mus fortis et acer ingenium vegetum (animo
;

Emissario,emissarium;exitus(es.paludis). vivace).- ingenium impigrum atque acre


Emissione, missio. (natura indefessa ed energica). - Consilia
Emolumento, emolumentum. acerrima (principi severi). - gravitas (es.
Emorragia, sanguinis eruptio; sanguinis verborum et sententiarum). - energia
impetus. - aver un'emorragia dalla dello stile, nervi; gravitas et nervi. -
bocca, sanguinem vomere. - sopravve- pieno di energia, con energia, V.
nutagli tosto un' emorragia, erura- energico. - senza energia, ignavas
pente subito sanguine. (avv. ignave); iners; socors ; mollis.- togliere
Empiamente, impie; nefarie; impie ne- a quale, ogni energia, debilitare alqm
farieque; nefande; sceleste; scelerate. ovv. alcjs animum. - V. altresì efficacia.
Empiastro, V. impiastro. Energicamente, fortiter (es. curari se
Empiere ed Empire, compiere; implere; pati: e fort. atque audacter sententiam di-
replere. - efFarcire (es. intervalla saxis). - cere). - impigre movere). - industrie
(es. se
farcire (imbottire). (es. alqd administrare). - strenue (es. agere);
Empietà, nuUus deùm raetus (mancanza fortiter ac strenue (es. agere alqd); impigre
di timor di Dio); impietas. - nefas; scelus; et strenue (es. mandata sibi facere). - acri-
res scelesta ovv. nefaria (nefandezza). - res ter (es. acriter ovv. acerrime agere, rem gè-
etiam deo improba (cosa che offende anche rere).
Dio). Energico, fortis (es. vir, animus: e Con-
Empio, impius (colla determinaz. erga silia: remedia). - impiger (indefesso; assol.
deum, erga patriam, erga parentes, etc). - ovv. con ad, es. ad belli labores). - indn-
nefarius (di pers. ed azioni). - nefandus strius (attivo, ovv. con in e Tabi, es. nel-
(nefando). - scelestus ; sceleratus (scellerato). Vagire, nell'operare, in agendo, in rebus
Empiricamente, experimento ovv. expe- gerendis). - strenuus (pronto, svelto, es.
riraentis. mercator: e in alqa re); fortis ac strennus,
Empirico, experimento coUectus (es. strenuus et fortis; impiger et strenuus. -
scientia). - con tnetodo empirico, expe- acer (focoso, zelante, vivo, es. acerriraus tui
rimento ovv. experimentis. defensor: e acerrima Consilia: con in e Tabi,
Emporio, forum rerum venalium. - com- es. nelV agire, in rebus gerendis); acer et
merciuui (luogo dove si commercia). - empo- fortis (es. vir); ovv. fortis et acris animi
rium (è|uiTÓpiov, lo scalo nel porto, dove si (es. - gravitatis plenus (robusto, grani
vir).
faceva commercio). - emporio marit- nei pensieri e nella forma; di discorso).
timo, emporium maritimum. - emporio Enfasi, emphasis (come t t. usato sole
-
assai frequentato, celebre et frequens dopo Augusto) lat. puro, vis in dicendo.
;

emporium: fiorente, urbs emporio floren- con enfasi, cum vi graviter. - per gon ;

tissima.- viaggiare per gli emporii, fiezza nel parlare, inflatum orationii
commercia peragrare. - esser venduto genus; opimum quoddam dictionis genus.
neyli eìnporii, per commercia venumdari. Enfiagione, tumor (es. crurum). - tubei
Emula, aemula. (bernoccolo).
Emulare, quale, aemulari alqm. Enfiare, V. gonfiare.
Emulatore, aemulator; aemulus. Enigma, aenigma (atviY)uo, tó, in gei*
477 Enigmaticamente Episodio 478

anche per ogni cosa oscura, non chiara). - {grande entusiasmo). - niens incitata aestus ;

ambaees, uni, {ambiguità d'un discorso a


f.
ovv. fervor ingenii; ardor animi; ardentis
d'un'azinne). - quaestio {enigma, questione animi impetus {animo ardente); furor divinus
da risolvere). - sciogliere un enigma, sempl. furor {animo invasato). - studium
aenigTua solvere. - ìion saper risolvere ardens, ardentius {per q. e, alcjs rei). -
un enigma, aenigma non intellegere. - •
admiratio {per quale, o q.e, alcjs ovv. alcjs
questo è per me
un enigma, haec rei). - entusiasmo del pubblico {che si
non intellego. manifesta con grida), clamor et admiratio.
Euigniaticameute. per ambages; ambi- -Ventus.dei Xumidi per Giugurta,
ane [e<. respondere, delToracO'O). studia Numidarum in Jugurtham accensa,
Enigmatico, obscnras. - perplexus {es. - essere in entusiasmo per q. e o
sermones). - ambiguns; anceps {ambiguo); quale-, studio alcjs rei incensum esse; ad-
arcanus. -parole enigmatiche, ambages. miratione akjs ove. alcjs rei imbutuin esse;
Enorme, enonnis; immanis. - tm de- niirari ovv. admirari alqd. - accendere
litto enorme, facinus {misfatto); crimen d'entusiasmo, excitare; incendere; infiam-
immane oiv. atrox. mare; totuin ad se convertere et rapere. -
Enormemente , 1) scelleratamente, accend- d'entusiasmo la gioventù,
seeleste ; tìagitiose. excitare ad vigorem iuvenum animos. -
2j smisuratamente, immodice; enor- ispirare in quale- tanto entusiasmo,
miter; supra ovv. praeter modum. che, tantum ardorem inicere, ut etc.
ecc., alci
Enormezza ed Enormità, scelus; flagi- (es. di Tirteo). - accendere
militibus,
tium {azione scellerata). - immanitas {scel- quale- d'entusiasmo 2) er l'eloquenza,
leratezza, efferatezza, come qualità). alci acres ad studia dicendi faces subdere.
Entimema, enthymema (lat. puro com- Entusiastico, applausi entusiastici,
meiituni ovf. commentatio). claniores. - destar nel pubblico ap-
Entità, essentia {essenza; come traduz. plausi entusiastici, clamures (coronae)
hlFoiiaia greco). excitare.
Entrambi, ambo. Enumerare, enumerare; recensere (es. i
Entrare. 1) inire ovv. introire alqd ovv. luoghi da principio, loca ab initioì.- col-
in alqd; ingredi alqd e in alqd ovv. intra ligere {es. alcjs peccata, vitia: e multa vitia
alqd; intrare alqd {in uno spazio, in un in alqm).
luogo; es. doraum inire; domum ovv. in do- Eunmerazioue,enumeratio(es. malorum).
nium introire; limen intrare: e ianuam in- Enunciare, enun tiare.
trare; alcjs cubiculum intrare opu. ingredi); Eunucìato, sost., enuntiatio.
consistere in alqo loco{es. in aditu); inscen- Enunciazione, enuntiatio.
dere alqd ovv. in alqd {salire, es. navem Eòo, V. orientale.
ovv. in navem); transire in alqd {passare Epa, venter; alvus.
in, ecc.). - il sole entra nell'Ariete, Epico, epicus {es. Carmen, poema). - he-
sol Arietis jignuin init: nello Scorpione, rous (es. [piede metrico], versus, Car-
pes
sol ingreditur Scorpioneni. - entrare nel men). - in metro
epico, herois composi-
decimo anno d'età, annum aetatis de- tus versibus. - poeta epico, poeta epicus;
cimum ingredi ; decinium annum agere coe- nel plur. anche semplicem. epici.
pisse. - entrar in scena, in scaenam Epidemia, pestilentia. - comincia-
prodire. - far entrare, introducere; in- rono a diffondersi epidemie, ingruere
tromittere. morbi vulgo coeperunt.
2) fig< questo non ini entra, non Epidemico, male epidemico, V. epi-
intellego [non comprendo); non placet {non demia.
mi va). Epifania, epiphanla, iorum (n. pi.); ovv.
entrare nei fatti altrui, aliena epipìianiae, àrum {tutti e due negli Scrit-
rimari {non alienis neffotiis inimisceri). - il giorno dell' Epifania,
tori Seriori).
Per
numerosissime frasi: entrar
le dies epiphaniorum {S. Gerolamo, ep., 119, 1).
in disjyuta, in collera,in sospetto. ecc., Epifouema, epiphonema.
V. t sostantivi disputa, collera, so- Epigramma, epigramma, atis, n.
spetto, ecc. Epigrammatico, epigrammaticus.
Entrata, 1) ingressas; introitai. - aditus Epilessia, morbus comitialis; vitium co-
{il diritto d'ingresso). - è proibita a mi tiale. - esser colto da epilessia, da
qunlc- l'entrata, aditns non est alci {seg. assalti epilettici, morbo ovv. vitio co-
da in e Tace). - soffrire di epilessia,
mitiali corripi.
2) rendita, reddito, census. - vecti- di assalti epilettici, morbo comitiali la-
gal ;
reditus {reddito di beni); reditus pe- borare morbo comitiali corripi solere.
;

cuniae {redd. di capitali); fructus (frutto); Epilettico, morbo comitiali laborans ovv.
faenus {interesse). - entrata di una morbo comitiali corripi solitus.
(iOO.OOO sesterzi, annui sescenti HS. Epilogo, epilogus (èTTiXoYoc); lat. puro
3) entrata ed uscita, detto del libro conclusio (orationis); peroratio.
dove si registrano le rendite e le spese, codes Episcopale, episcopalis {Eccl): ovv. me-
accepti et espensi. diante il genit. episcopi. - la cattedra
Entro, V. dentro. episcopale, episcopalis cathedra.
1
Entusiasmo, inflammatio animi. - inflam- Episcopato, episcopatus, us.
raatio animi et quidam afflatus quasi furoris Episodio, 1) embolium ovv. lat. puro nar-
Epistola Equivoco 480
479

ratio orationi inserta ovv. inclusa {come rac-


Equinozio, aequinoctiura {di priviavera,
conto inserito nelT orazione); excursus ovv.
vernum; d'autunno, autumnale).
digressio ovv. digressus. - aggitmgere
Equipaggiamento, di un cavaliere,
come episo- equus, vestis et omnis ornatus arma equusque
q. e- alla sua orazione ;

includere ovv. inserere orationi et cetera instrumenta militiae. - dare ad


dio, alqd t

suae, un cavaliere 40000 sesterzi 2)el suo


2) come parte della tragedia an- equipagaiamento,a.\ci quadraginta milia
'

numniùni ad instruendumse ornandumque


tica, e pi sodi uni.
Epistola, epistula. dare.
Epitaffio, supremus titulus comunem. ;
Equipaggiare, un guerriero, alqm
equo tabernaculoque et omni alio instru-
sempl. titulus. - elogium monumenti ovv.
sepulcri ovv. tumuli {iscrizione sul monu- mento militari ornare alqm instruere orna-
;

mento, sulla lapide); Carmen in sepulcro in- reque. - equipaggiarsi, se instruere or-
cisum. -porre un epitaffio a quale., nareque (rfi un cavaliere).- e. ima nave,
inscribere sepulcro alcjs. - farsi porre una flotta, navem ovv. classem militibus
ovv. propugnatoribus instruere; navem ovv.
tm epitaffio, iubere inscribi sepulcro suo.
- porre a quale, una lapide con classem armatis ornare; navem oyy. classem
militibus ovv. sociis navalibus compiere.
-
un epitaffio, lapidem alcjs memoriae in-
scribere. la nave equipaggiata del tutto,
è
Epitalamio, epithalamium (èTtieaXdiuiov); navis suum numerum habet. - nave equi-
lat. puro Carmen nuptiale. paggiata, anche onusta milite navis.
n. {tutti Equipaggio, 1 come suppellettile,
Epiteto, appositum; epitheton, i, )

due in Quint). a) supellex militaris {di un ufficiale); mi-


e
Epitome, V. compendio. instrumentum raedae equique. - equus
litare ;

Epoca, terapus; aetas. - Trebazio fa tabernaculumque etomne alindinstrumentum


militare {cavallo, tenda e tutto l'occorrente
epoca nel diritto civile, Trebatius fa-
miliam ducit in iure civili. pel campo).
Epòdo, epòdos, i, m. b) equipaggio per viaggiare,
Epopea, Epos, poèma ovv. carmen epi- cavalli, carrozze, ecc., equi currusque ;

carpentum et equi vehiculum cum equis,


cum-, Carmen heroum: mediante circonlocuz., ;

fortium virorum facta berois composita ver- anche sempl. vehiculum ovv. equi. - tenere^
sibus. equipaggi, equos alere. - aver begli
Ecin abile, aequabilis {es. motus). equipaggi, munditiis vehiculorum se a
Equabilità, aequabilitas. ceteris distinguere.
Equabilmente, aequabiliter. 2) equipaggio di ima nave, mi-
navales; nautae. - re-
Equanime, aequo animo praeditus. - sibi nistri navigli; socii

constans {coerente). - patiens {paziente). miges ; remigium {i rematori, la ciurma). -


armati; milites; propugnatores {soldati). -
Equanimità, aequus animus; aequitas
animi; aequa mens. - constantia (coerew^a). milites nautaeque {soldati e marituxi). - de-
- conservare Vequanimità, servare fensores remigesque; remiges defensoresque;
propugnatores atque remiges {soldati e re-
aequam mentem. - sopportare colla
matori). - homines {in gen.). - un forte
pia grande equanimità, aequissimo
animo pati. - con equanimità, aequo equipaggio, magnus propugnatorum nu-
animo; patienter. marns^. - nave senza equipaggio, n^ms

Equatore, equinoctialis circulus. inanis. -nave con mezzo equipaggio,


Equestre, equester {es. certamen equestre; navis semipiena.
Equità, aequitas. - fas {il giusto, il le-
pugna equestris). - ordine equestre, ordo
- moderatio liberalitas {moderazione).
equester; equites; talora chiamato anche cito). ;

ordo splendidissimus. j
- secondo equità, ex aequo sicut aequnm ;

est. - giudicare con equità, ex


aequo
Equiangolo, angnlis aequis ovv. paribus. '

et bono indicare: contro equità, centra


'

Eqaidistante, pari intervallo distans


{ovv. qui [quae, quod] distat). quam fas
fas; contra est : contro giiistisiu
ed equità, centra - più con-
ius fasque.
Equidistanza, par intervallum.
Equilatero, aequis ovv. paribus lateribus. forme all'equità, humanior {es. alcjs
Equilibrare, librare. : sententia). - guidato dcilVequità, aequo
Equilibrato, ad libram ad libellam ad ; : et bono ductus.

regulam et libellam. Equitazione, *equitandi ars. - inse-


Equilibrio, momentura par. - examen gnare ad ale. l'equitazione, alqm equo
docere. - imparar l'equitazione,
equo
aequum {nella bilancia). - fig., aequabilis i

compensatio (es. iuris et officii in civitate). doceri; equitare discere.


- die sta in equilibrio, pari momento Equivalente, aequalis {in valore, ecc.):
ovv. suis ponderibus libratus; positus exa- j
nel significato, idem declarans; idem
mine aequo {della bilancia). - tener in ovv. eandem rem significans.
equilibrio, librare {es. corpus). - man- Equivalenza, aequitas.
tenersi in equilibrio, sua vi et suo Equivalere, acquare. - equivalere nel
nutu teneri ; snis ponderibus librari. - per- t
significato, idem ovv. eandem rem decla-
dere r equilibrio, labi. ; rare ovv. significare; idem valere.
Equilibrista, petaurista. ;
Equìvocamente, ambigue.
Equinoziale, aequinoctialis {es. aestus). !
Equivoco, 1) agg., ambiguus. - termine
481 Era Ergastolo 482

equivoco, proposizione equivoca, am- ab alqo hereditas. -g. e. mi tocca in ere-


biguum. dità, hereditate mihi alqd venit ovv. obvenit.
2) sost., ambiguitas. - partecipare ad un'eredità, habere
Èra, prima dell'era Cristiana,*a.nte partem in hereditate vocari in partem he-
;

Christuin natum. - deWèra Cristiana, reditatis. - lasciar q. e. in eredità,


*post Christum natum. alqd hereditate ovv. velut hereditate relin-
Erario, aerarium. quere alqd hereditarium relinquere ; alqd
;

Erba, gramen. - herba {erbetta; nel qual in hereditate relinquere : a quale-, alci. -
senso spesso anche graminis herba).- d'erba, venire in possesso di un' eredità,
graraineus. - coperto d'erba, gramineus ;
hereditatem adire, cernere, adire cernereque.
herhiàns :vmA\s(verde. in gen.).- sdraiarsi, - accettare V e-, hereditatem recipere. -
coricarsi siili' erba, recumbere ovv. se rifiutare Ve-, hereditatem repudiare (Giù-
abicere in herba. - color dell'erba, color recons.). - riconoscere Ve-, hereditatem
herbidus. - verde come l'erba, herbidus; agnoscere {Giurecons.)-- andar in caccia
herbidi coloris. - stelo d'erba, graminis d'tm' eredità, ed anche cacciare un'e-
herba; festuca. -/«r d'ogni erba fascio, redità, hereditatem ovv. testamentum ca-
fas nefasque contundere. ptare.- cacciatore di eredità, testa-
Erbaccia, herba inutilis ovv. iners; herba mentorum captator,- ottenuto in eredità
storilis; herba nocens. (anche fig-), hereditarius; hereditate relictus;
Erbaggio, olus, eris, n. avitus.
Erbaiaola, *herbaria. Ereditare, 1) intr., heredem esse : da
Erbaiuolo, *herbarius. quale, alcjs ovv. alci ; hereditatem acci-
Erbetta, herba graminis herba ed anche
; ; pere ; hereditatem consequi. - Jio ereditato,
herbula; herba parva. hereditas venit ad me; hereditas mihi ob-
Erboso, herbidus. - ricco d'erba, pie- venit. - Jw ereditato da quale, cessit
no d'erba, herbosus. ovv. venit mihi ab alqu hereditas; hereditate
Erede, heres (anche in signif. trusì., alcjs auctus - ereditare insieme
sura.
es. heres regni ed heres artis). - successor
:
a quale, coheredem esse; legatum in
alci
(es. potentiae eius). - erede univer- testamento habere (partecipare ad una parte
sale, heres ex asse. - secondo erede, o dell'eredità per un legato del testamento).
sostituito, heres secundus; heres secundo - hanno ereditato tutti e due in
loco scriptus; heres substitutus: sostituito parti eguali, hereditas ad utrumque ae-
a quale, heres, qui est institutns secun- qualiter veniebat.
dam alqm. - erede della tnetà, del 2) trans-, hereditate accipere. - acqui-
terzo, heres ex dimidia parte, ex tertia stare (oltre a ciò che già si possiede)
parte ovv. ex teruncio: degli 11/12, heres mediante eredità, hereditate ovv. heredi-
ex deunce. - erede legittimo, heres le- tatibus acquirere (es. externa regna). - aver
gitimus. - essere erede di quale, alcjs ereditato q. c-, hereditate mihi venit ovv.
ed alci heredem esse. - fare, dichiarare obvenit ovv. obtigit alqd ; hereditate possi-
quale, erede, alqm heredem (bonis suìs) in- dere alqd; hereditate ovv. hereditatibus ac-
stituere alqm heredem (testamento") scribere,
;
quisitum possidere (es. externa regna).- aver
facere; alqm heredem nuncupare (a voce, da- ereditato q. e da quale, alqd habere
vanti a testimoni, anche colla determinazione ab alqo hereditarium (es. cognomen).- ere-
voce). - sostituire quale, come erede,
ditare tutto (essere erede generale), heredem
farlo secondo erede (in mancanza del ex asse (ovv. ex libella) esse. - ho ereditato
primo erede), alqm heredem secundum in- tnolto, hereditas mihi obtigit magna atque
stituere ovv. scribere; alqm heredem substi- luculenta da quale, magna mihi venit
:

tuere; alqm heredem instituere secundum ab alqo hereditas. - ereditare la metà,


alqm. - lasciar quale erede di parte heredem esse ex dimidia parte la, sesta :

eg'uale a' suoi figli, testamento alqm parte, in sextante esse: tanto quanto
paritercuni filiis heredem instituere. -porre tutti gli altri eredi insieme, capere
quale- fra gli eredi, alqm Inter heredes tantundem, quantum omnes heredes. - ere-
iiuncupare. - lasciar qualcuno erede ditare l'impero (la signoria) dal
iiiversale. alqm heredem ex asse insti- padre, iniperiuui a patre accipere.
- lasciar quale, erede, alqm he-
•jiere.
Ereditario, hereditarius.
redem relinquere testamento. - lasciar
erede Eremita, *solitudinis incola.- anachoreta
il figlio, herede filio mori ovv. de-
(Scritt. Seriori).
cedere. - esser fatto erede di grandi
tesori da qualc.,rd\n(\\i\ ab alqo in amplis Eremitaggio ed Éreino,*locus solitarius;
ojjibus heredem. - morir senza eredi, solitudo.
sine liberis decedere. - non lasciare Eresia, haeresis (Eccl-)-
al
cun erede maschio, virilem sexum non Eretico, haereticus (Eccl.). - eretica,
relinqnere. haeretica (Eccl.). - anche agg., haereticus
Eredità, hereditas (es. paterna, materna :
(Eccl). - da eretico, haeretice (Eccl.).
Bagna - prendere un'ere
et luculenta). Erezioue, aedifìcatio; exaedificatio; ex-
iità, hereditatem consequi ovv. capere. - structio (l'erigere, Vinnalzare).
mi tocca tm' eredità, hereditas mihi Ergastolo, ergastulum. - essei'e nel-
.renit, obtingit,
obvenit; hereditas ad me l'ergastolo, esse in ergastulo.- condurre
'enit ovv. pervenit da quale, cedit mihi
:
quale all'ergastolo, alqm in ergastulum
Dizionario itaUano-latino, ecc. 16
483 Erigere Esagerazione 484

ducere ovv. dare. - aprire gli ergastoli, opinionis error e opinio erroris {nel contesto
ergastula solvere. anche sempl. error); opinio falsa, -persua-
Erigere, erigere (es. turres). - aedificare sione erronea, persuasionis error ovv. er-
{fabbricare, edificare, in gen.). - exaediflcare roris persuasio.
{costruire). - facere {es. pyramides). Errore, error; erratum (error in senso
Ermo, solitarius. generale; erratum - ca-
il singolo errore).
Ernia, hernia. der in errore, - cader per errare.
Eroe, vir bello fortis vir fortis ovv. for-
; errore, per errorem labi. - indurre
tissimus {uomo valoroso). - dux fortissiinus quale, in errore, alqm in errorem indu-
{capitano valoroso). - l'eroe di un' im- cere ; alqai in fraudem inducere ovv. impel-
presa, rei actor actor rerum. - l'eroe di
; lere; alqm inducere, uterret {anche di cose).
un draniìna, d'un poema epico, per- - confermare quale nel proprio
sona prima. - animo da eroe, virtus; errore, alcjs errorem affirmare. - libe-
animus fortis ovv. fortis et invictus. - degno rar quale, dall' errore, togliere a
d'un eroe, viro forti dignus. - morir da quale un errore, alci errorem demere,
eroe, fortiter mori:2>e/' la patria, clarara eripere, extrahere e {piìi forte) extorquere.
mortem prò patria oppetere. - eroe della Erta, clivus. - stare all'erta = andar
mitologia, heros. cauti, sibi cavere; prospicere. - V. altre^
Eroicamente, fortiter; animo forti et attento.
in vieto. Erto, arduus; aedi vis. - praeruptus; ab-
Eroico, heroicus {che riguarda gli eroi ruptus; deruptus {dirupato).
della mitologia; es. aetas heroica, tempora Erudire, erudire; docere. - per le costru-
heroica). - herous {epico, V.). - In senso zioni, V. istruire.
morale, fortis; divinus; maior quam prò ho- Eruditamente, erudite.
mine ovv. plus quam humanus {sovrumano); Erudito, litteris imbutus; eruditus; doo-
incredibilis ; magnus {grande, in gen.). tus ; doctrina instructus.
Eroina, feinina fortissima. Erudizione, eruditio; disciplina; doctrina.
Eroismo, facinus forte {azione magna- Esacerbare, exacerbare; exasperare. -
nima; alplur. facinora fortia e facta fortia). alqm iratum efficere; alcjs iram accendereJ
- forte ac memorabile facinus {atto valoroso {far adirare). - irritare {irritare, in gen.)r
e degno di menzione). - facinus mirabile - esacerbare quale- contro quale?
{azione maravigliosa). - facinus magnum infestum facere alqm alci; alqm alci infe-
{azione grande). - pugna mirifica {combatti- stiorem facere.- esacerbare nuovamente
mento eroico, per es. contro un serpente, ecc.). gli animi,
recenti irà exacerbare animos.
Erompere, erumpere {es. di soldati, ex Esacerbato, (irà) exacerbatus; (irà) exul-
castris; anche del riso). - prorumpere;
e ceratus; irà accensus {assai esac, es. homo,
prorumpi {id.). - eruptionem facere {fare una animus). - iratus, assol, ovv. contro quale,
sortita). alci.
Erotico, poesia erotica, *carmen ama- Esacerbazione, irritatio {es. animorum).
torium. - poeta erotico, poeta amatorius. - dolor; infestus animus; ira; iracundia;
Erpicare, occare. odium; invidia et odium.
Erpicatura, occatio. Esagerare, veritatem ovv. fidem veritatis
Erpice, crates dentata. non servare; fidem superiacere augendo; verbis
Errare, 1) andar errando, errare; augere rem; in maius extollere rem rei actae ;

errore vagari; vagari et errare. - come sost, modum excedere {ingrandire le cose a disca-
l'errare, erratio {come azione) error {come ; pito del vero). - veritatem egredi; plus di-
fatto). cere, quam
patitur veritas {dir di più del
2) trasl, sbagliare, errare; per erro- vero). - rem verbis exasperare {far parer
rem labi ovv. sempl. labi. - in errore ver- la cosa peggior di quello che è realmente)
sari; captum esse {cader in errore).
errore - la fama esagera tutto, fama omnia
- {ingannarsi). - frustra esse (id.). -
falli in maius extoUit.
peccare {commettere un errore) nella pro- : Esagerato, V. eccessivo.- aver spe-
pria opinione, opinione labi. - errare ranze esagerate, nimiam spem ovv. im-
grandemente, grossolanamente, af- probas spes habere; malora sperare, quara
fatto, valde ovv. vehementer ovv. non me- quisquam sperare potest. - quantunque
diocriter errare; tota re errare ovv. falli; tota il numero dei morti e dei feriti
via errare; longe ovv. procul errare; probe sia alquanto esagerato, tuttavia la
ovv. diligenter errare. - erra non meno strage fu certaìnente grande, etsi
Aristone, Aristonis non minus magno in adiectum aliquid numero sit, magna certe
errore sententia est. - credo di er- non caedes fuit. - dello stile, del discorso, elatus
rare, haud, ut opinor, erravero. - se non atque exaggeratus; anche inflatus {gonfio);
erro, nisi me forte fallo; nisi fallor; nisi declamatorius {declamatorio).
animus me fallit; nisi quid me faliit ovv. Esagerazione, nel parlare, superlatio
fefellerit; nisi me omnia fallunt. - posso ovv. traiectio veritatis; anche sempl. super-
errare, potest fieri, ut fallar. latio atque traiectio. - fuggir le esage-
Erroneamente, per errorem; perperam; razioni, in un
veritatis fidem servare:
falso. libro, in libro. -
sarebbe un'esagera-
Erroneo, plenus erroris; falsus; falsus zione il dire, che ecc., uirais violentum
plenusque erroris. - opinione erronea, est dicere, seg. dall'acc. e V inf.
485 Esagono Escludere 486

Esagono, sexangulum. - agg. sexangulns. Esatto, accuratus; diligens (di pers. e


- come figura, sesangula figura. delle loro opere).
Esalare, exhalare exspirare. - esalare;
Esattore, portitor; vectigalium exactor;
Vanitna. aniniam edere, efflare, deponere, publicanus (appaltatore delle pubbliche im-
agere {non eshalare. che è poetico, e nem- poste).
meno exsp. che in prosa è raro). Esaudire, audire; es. quale, le pre-

Esalazione, halitus {es. noxius terrae: ghiere di quale., audire alqm ovv. alcjs
ed aquaruni umidus). - exhalatio ; exspiratio. preces; alcjs precibus locum relinquere ; alci
- vapor {vapor e^. petenti satisfacere ovv. non deesse; preces
Esaltare, celebrare, magnificare alcjs admittere un voto, precationem ad-
:

oltre ìnisura, laudibus celebrare esempi. mittere {detto degli Dei). - Dio esaudisce
celebrare. - praediwre {davanti a tutti). - il suo voto, deus eius voto adest. - non
laudare; laudibus ferre (ccfeòrare). - canere; esaudire quale o le preghiere di
cantare {cantare; di poeti o cantori). - cla- quale, preces alcjs spernere ovv. aversari
mare (es. cótidie felices mortuosj. - esaltare ovv. repudiare. - esaudiscimi, sine te
grandemente, inagnis ovv. masirais ovv. exorari; sine te exoreni.
sunimis laudibus celebrare suiumis laudibus ; Esaurimento, defatigatio ; defectio virium
eflferre : troppo^ in inaius celebrare alqd. - {mancanza di forze).- confectio {totale esau-
l'esaltare q. e ,
praedicatio alcjs rei ovv. rimento).
de alqa re. Esaurire, fatigare; più forte defatigare
Esaltazioue, incrementum elatio. ;
alqm ovv. se assiduo labore).
(fisicamente, es.
Esaiue, examen (in gen.). - probatio (es. - exhaurire {quasi dissanguare, es. provin-
athletaruin). - speotatio {es. del denaro). - ciam sumptibus et iacturis: e socios com-
consideratio reputatio; deliberatio (co>ist(fe-
: meatibus praebendis).- absumere consumere ;

razione, ponderazione). - iudicium (stima). (cofisumare, spendere per nulla; es. abs.
Esametro, versus hexameter. - versus he- omnem pecuniam in alqa re e cons. omnia :

rons {cerso eroico). remedia; preces).- conficere (es. alqm [fisicam.


Esaminare, probare {esaminare se q. e. e moralm.]; plures provincias). - esaurirsi.

è atta air uopo, se non è fakifìcata, se è deficere coepisse (es. del corpo); exanimari
giusta, ecc., es. mucronem oultri ad bue- alqà re (es. cursu). - essere esausto,
cara: e denarios, pecuniam mensurae pu- ;
sentirsi esaurito, deficere {di pers., del
blicae probatae). - tentare {mettere a prova, loro corpo, delle loro forze). - nel dire,
provare, es. alcjs patientiara, se). - expe- esaurire tutto, omnia accurate exponere ;

riri {esperimentare, tentare, provare, es. nihil intactum relinquere; in un'orazione


Tini veneni e interrogando alcjs animum).
:
forense, omnia exsequi, quae siint in causa;
- spectare {esamitmre ripetutamente, at- nihil praeterire eorum, quae prò causa dici
tentamente). - esplorare {esplorare, ricer- possint.
care). - esaminare {es. oausam alcjs rei). - Esausto, di forze, f&tiga,txis, e più forte
eiquirere tabulas: e noli eius facta ad
{es. defatigatus (es. cursu). - fessus {dal dolore,
antiquae religionis rationem [norma] exqui- es. vulneribus). - deficiens (che vien meno;

rere). - reputare {considerare, spesso colVag- es. equus deficiens procubuit). - confectus
giunta secura ovv. animo ovv. cum animo). {a/fatto abbattuto, es. vigiliis, vulneribus, fri-
- consulere {es. in suscipiendo onere consulat gore, fame, inopia); fessus confectusque.
snas vires). - excutere {es. verbuin). - esa- Esazione, exactio.
minare q. e con cura, alqd exactis- Esca, 1) per accendere il fuoco,
simo iudicio examinare: alqd diligenter per- fomes.
}^)€ndcre {es. librami alqd ad obrussam ;
per attrarre i pesci, esca (anche
2)
exigere (es. argomenta). - esaminare le fig.) cibus ad fraudem alcjs positus e yiel
;

ragioni delle due parti, ovv. il prò contesto anche semplic. cibus (in senso pro-
e contro, omnes in utraque parte calculos
il prio); esca quae datur piscibus; e fig. iWe-
ponere. - esaminare quale, rispetto cebra. - trarre all' esca, cibo inescare ;
a quel che sa. alqin experiri tentareque: cibo allicere (in senso proprio) inescare ;

riguardo all' indole, experiri alcjs in- {anche fig.): in amorem pellicere {trarre nei
dolem: riguardo alla capacità intel- lacci amorosi).
lettuale-, alcjs iudicium. Escandescenza, excandescentia.
Esaminatore, explorator; indagator; in- Esclamare, clamare; clamitare; excla-
vostigator {esaminatore in genere). - inqui- mare.
sitor (cosi = ricercatore di cose di scienza, Esclamazione, exclamatio; clamor (in
che in materia giudiziaria). - quaesitor; geyiere).
index (in cose giudiziarie). Escludere, excludere (in senso proprio e
Esangue, exsanguis. fig.).
- eximere; excipere {eccettuare). - ììon
recipere (non ammettere). - segregare {met-
Esanime, ex&niimtns; in prosa, da Livio
ter in disparte). - removere (rimuovere). -
in poi, anche exanimis ovv. exanimus. -
raortuus {morto).
summovere (id.).- escludere quale dalla
città, moenibus excludere alqm; alqm urbe
Esasperare, V. esacerbare.
non recipere. - escludere quale dal
Esattamente, accurate; diligenter. regno, alqm excludere a gubernaculis: da
Esattezza, diligentia; cura (come qualità una magistratura, excludere alqm ho-
di persone e delle loro opere).
nore magistratus: dalle pubbliche ca-
487 Esclusione Esempio 488

riche, alqm a re publica excludere, segre- eseguire un incarico, mandata negle-


gare. - escludere gli assenti dalla gere: unordine, imperium aspernari ovv.
candidatura, a petitione honorum ab- conteranere.
sentes summovere. - essere escluso da Esempio, 1) esempio dichiarativOt
tutte le cariche, omnibus honoribus ex- dimostrativo, exemplum. - similitudo
emptum esse. - escludere dal novero {caso simile). - citare, addurre un
dei cittadini, alqm a civium numero se- esempio, exemplo uti; exemplum atferre,
iungere, segregare: più forte, alqm ex nu- proferre; exemplum ponere; exemplum sup-
mero civium eicere. - escludere dai con- ponere. - aggiungere un eestnpio,
sigli segreti, alqm ab interioribus consi- exemplum alci rei adiungere. - addurre
liis segregare. come esempio, in exemplum subicore
Esclusione, exclusio. {es. ex quibus epistulis pauca in exemplum

Esclusivamente, proprie. - praecipue (es. subieci); exempli causa ponere alqd; anche
alqm diligere). - dedicarsi esclusiva- sempl. ponere, afferre, proferre alqd ovv.

unente a q. e, se totum conferre ad alqd ;


alqm; uti alqa re.- ricavare un esempio
Olirne studium ponere in alqa re cognoscenda. da Ennio, ab Ennio sumere ovv. ponere
ovv. afferre ovv. proferre exemplum. - di-
Esclusivo, proprius {proprio, speciale). -
praecipuus (es. ius); praecipuus et proprius. tnostrare coti un esempio, exemplo
- solus etunus {unico).
confirmare: con esempi ai lettori,
che, ecc., rerum exemplis lectores docere,
Escluso, V. eccettuato.
colVacc. e Yinf.
Escogitare, excogitare; cogitatione as-
-
per ese»w./>to, exempli causa; exempli
sequi; invenire. fingere; confingere; coni-
gratià; ut exemplo utar {per citare un esem.-
rainisci{immaginare, inventare). - coquere;
pio: si usano riportando un esempio di fatto,
concoquere {covare). - macbinari {macchi-
ovvero una sentenza, una proposiz., ecc.). -
nare). - eraentiri {inventare, sognare).
verbi causa; verbi gratia {per modo di dir e).
Escremento, excrementum. - escre- - velut; veluti {come se, come ad esempio).
menti, excrementa., orum, n.; stercus {sterco); - ut {come fece, come disse, ecc., V. Ces.,
ciborum onera {es. reddere). b. e, 1, 2 in.). - in bis {fra questi, fra
Escrescenza, nel corpo, caro excre- queste cose, fra questi casi).
scens. - escr. carnosa nel naso, poly- 2) esetnpio da imitarsi, esetnpio
pus. - egli aveva un'escrescenza car- che ammonisce, che incoraggia,exem-
nosa in un fianco, caro excreverat in plum ovv. exemplar auctoritas {autoritày^
;

latere eius. anche exemplum atque auctoritas. - docu-


Escursione, iter. - fare un' escur- inentum {esempio che istruisce, che ammo
sione in un dato luogo, perarabulare nisce). - esempi d'ogni specie, omnis
alqm locum; spatiari ovv. ambulare in alqo exempli documenta. - dare un esempio
loco. di tnalvagità, turpe exemplum prodere
Esecrabile, exsecrabilis; exsecrandus; de- {contrapp. a clarum exemplum praebere) :

testabilis. a quale, alci exempla nequitiae praebere.


Esecrando, exsecrandus; exsecrabilis; de- - dar un esempio nocivo, exemplo no-
testabilis. cere. - dare un cattivo esempio, mali
Esecrare, exsecrari detestari abominari. (pessimi) esse exempli. - servir d'esempio
; ;

Esecrazione, exsecratio; devotio; dete-


{ammonitivo) a quale, alci exemplo esse.
sta tio.
- proporre a quale, un esempio da
imitare, alci exemplum proponere ad imi-
Esecutivo, potere esecutivo, imperium.
tandum q. e. come esempio, alqd ex-
:

- avere il potere esecutivo, in impe-


ponére ad exemplum. - proporre quale
rio esse. - valersi del potere esecu-
tivo, imperio uti.
a qualche altro come esempio da
imitare, alci alqm proponere exemplum
Esecutore, exsecutor; effector; confector.
ovv. exemplum ad imitandum ovv. in exem-
- esecutore d'un ordine, imperii mi- plum (es. dicendi) ad imitandum. - pren-
nister: del supplizio, exactor supplicii. -
dere come esempio qtialc, exemplum
esecutore testamentario, *ex testa- {anche alcjs rei) sibi patere ab alqo; capere
mento curator. sibiexemplum de alqo ex alqo sumere sibi
;

Esecuzione, exsecutio; effectio. - met- exemplum {partic. es. ammonitivo); se for-


ter in esecuzione, V. eseguire. - ese- mare in mores alcjs {imitarne i costumi);
cuzione capitale, supplicium {es. fare alqm imitari {imitare quale); discere de alqo
un'esecuzione capitale, supplicium sumere {imparare da quale): in q- e, alcjs rei
de alqo). exemplum petere ab alqo. - prendersi
Eseguire, exsequi; persequi {es. alcjs quale come esempio, sequi alcjs exem-
mandata, imperium; ed exs. imperium cele- plum ovv. auctoritatem; alqo auctore:
uti
riter ovv. diligenter). - efficere; ad efiectum in q. e, alqm ducem sequi in alqa re ;
adducere {effettuare, compiere, es. alcjs man- alcjs auctoritati parere in alqa re. - voi
data: e nuptias). - conficere {compiere, sbri- vedete in me un esetnpio manifesto
gare, es. negotium, mandata: e legitima delle vicende della fortuna, exemplum
quaedara [aìcune formalità]). - facere (es. insigne cernitis mutationis rerum humana-
mandata, imperata). - eseguire pronta- rum. - per tuo esempio, te auctore;
mente, non morari (es. imperium). - non auctoritate tua. - dare tin esempio = in-
489 Esemplare Esiliare 490

fliggere una punizione eseìnplare, armorura tractandorum meditatio. - eserci-


V. esemplare. tazione quotidiana, cotidiana armorum
sema esempio, exemplocarena {es. exercitia.
loctus). - unicas; singalaris {unico nei suo Esercito, exercitus. - miles; niilites (i
genere). - inauditus; novus et inauditus ;
soldati).- copiiie (truppe; anche colle de-
inauditas et novus {miovo, inaudito). terminaz. armatorum ovv. peditum equitura-
1. Esemplare, agg., optiraus; summas; que ovv. peditatus equitatusque, pedestres
egT'ìgias; eximius (eccellente). - prae:^tantis- ovv. equestres, pedestres equestresque, pede-
8ÌU1QS {segnalato}; sinenlaris (u«tco nel suo stres navalesque). - vires (le forze militari).
genere).- rectus (giusto - donna (ìnoglié) - agmen (Tesercito schierato, od in marcia).
esemplare, femina (uxorjsinsrularis ovv. ra- - acies (l'esercito in ordine di battaglia). -
- uomo esemplare, vir
rissimi exempli. esercito di soldati giovani, exercitus
recti - costumi esemplari,
exempli. tiro; tirones milites: di veterani, \eteTii,m
summa morum probitas; vitae sanctitas. - milites; anche sempl. veterani. - esercito
vita esemplare, eleganter acta vita. - raccogliticcio, e^ercìtns tumultuarius; mi-
pena esemplare, supplicii exemplum. - lites tuiiiultuarii. - disporre l'esercito

infliggere a quale- una pena eseìn- in ordine di battaglia, aciem instruere


plare, exempla in alqm facere ovv. edere; ovv. instituere. - esercito di terra, exer-
exiiaplura in alqm statuere: quam acerbissi- citus terrester ovv. pedester; copiae terrestres
mum sappliciura sumere de alqo; gravi poenà ovv. pedestres (contrapp. a copiae navales);
afficere alqm. ancTie sempl. copiae; exercitus (contrapp. a
2. Esemplare exemplar
, sost., ;
exem- classis). - aver un grande esercito,
plum. - anche - copia, exemplar. possedere un grande esercito, copiis
Esemplarità, di costumi, di vita, pedestribus multuni valere; terrà raultura
summa morum probitas; morum sanctitas. pollere.
Esemplarmente, optime egregie. - coni- ; Esercizio, exercitatio (come atto). - exer-
portarsi esemplarmente, aliis exemplo citium (come cosa; partic. = esercitazione
esse. militare). - usus (l'esercizio ripetuto e fre-
Esemplificare, *exemplis illustrare. I
quente di q. e). - l'esercizio di q. c-
Esentare, V. esonerare. !
ovv. in q. e-, usus ovv. exercitatio alcjs rei
Esente, immnnis (da oneri, dal servizio e in alqa re dello scrivere, exercitatio
:

militare); liber (contrapp. a servus); anche et stilus; anche sempl. stilus.


imiimnis liberque {anche di cose). - omnibus Esibire, exhibere (a quale, alci, es. ra-
muneribus vacans (libero da ogni impegno, tiones e tabulas testamenti). -
proferre (met-
da ogni obbligo); immunis railitià; militiae tere innanzi, es. chirographum alcjs). - esten-
munere vacans (esente dal servizio militare). dere (mostrare, in gen., es. alci epistulam).
- immunis operura militarium {esente dalle - praebere (porgere, anche in vendita, es.
fatiche del soldato, come dal far trincee, ecc.). carnem insto pretio).
- essere esente (dn q. e), immunem esse; Esigenza, postulatio; postulatura. - con-
munerura vacationem habere {in gen.); mili- dicio (condizione, pretesa). - aver delle
tiae munere vacare; militiae vacationem ha- esigenze soverchie, impudenter rogare
bere (dal servizio militare). - essere affatto ovv. postulare.
esente \da q- e), omnium munerum vaca- Esigere, 1) pretendere, eiigere alqd
tionem habere. ab alqo (es. numquid hoc quoque a deo
Esenzione, immunitas - vacatio
(«n ^en.). exigit, ut honorum virorura sarcinas servet?
munerum - vacatio militiae
(da ogni onere). e praeceptores plus laboris ab iis discipulis
(dal servizio militare). - piena esenzione, exigunt, in quibus certior spes est). - con-
omnium munerum vacatio. - esenzione, tendere ab alqo (comun. seg. da ut e ileong.).
da tasse, dogana, ecc., V. questi so- - imperare alci ovv. alci rei alqd (es. voci
stantivi. nimis). - V. aifresì richiedere.
Esequie, exsequiae. Y.però funerale. 2) esigere = riscuotere, cogere ; exi-
Esercitare, exercere (es. iustitiam).-exer- gere.
citare (esercitare con diligenza). - tractare ;
Esìguamente, exigue (riguardo alla cosa,
factitare {un'arte, una scienza). - colere (es. oggettivamente). - parce; maligne (in senso
artem: - uti
e iustitiam, virtutem, ofBcium). soggettivo: grettamente).
alqà re (es. - esercitarsi, se
liberalitate). Esiguità, angustiae (es. rei familiaris).-
exercere; exerceri {es. corpora iuvenum exer- tenuitas (es. capillamenti, aquae).- paucitas;
eentur). - esercitarsi in q. e., exercere tenuitas (es. oratorum portuum).
: e
se ovv. exerceri in alqa re: meditari alqd. Esiguo, angustus res frumentaria)
(es. ;

- esercitare l'animo in q. e., animum tennis (es. praeda, victus patrimoniuni)


, ;

agitare et esercitare alqà re. - soldati anche tennis et angustus (es. ingenii vena).
esercitati, milites exercitati in armis. - - exiguus parvus (es. exig. legatnm e non
;
:

Vesercitare (i soldati), exercitio. parvum beneficium). - modicus (es. lumen).


Esercitato, exercitatus in alqa re. - ver- Esilarare, exhilarare.
satns in alqa re (versato in q. e). - peritus Esile, del corpo, exilis; gracilis; raacer.
alcjs rei perito in una cosa). - essere
\
Esiliare, alci aquà et igni interdicere. -
esercitato in q. e, magnnm alcjs rei alqm in exsilium eicere ovv. pellere ovv. ex-
usum habere. pellere ovv. agere (cacciare in esilio). - alqm
Esercitazione, dei soldati, exercitium; exsilio afficere, multare, punire (punire col-
491 Esiliato Esordio 492

Vesilio).- relegare {relegare, es. in insolam). di rado affermativo, più spesso con una ne-
- deportare {deportare, es. in insulam: ed in gazione) cunctari {assol. ovv. coll'infin. ;
; )

perpetuum). - alqm invitnm ovv. contra vo- haesitare {per q. e, ob alqd ovv. de alqa re);
luntatem collocare in {colVacc, es. in pro- gravari {trovar difficoltà, assol., ovv. colVin-
vlncian), quae proxima est Numidiae). - es- fin.). - non esitare, non dubitare ovv.
sere esiliato, anche {con eufemismo), ab- non cunctari coll'infin., ovv. col quin e il
esse (es. nulla lege). cong.; non gravari colVinfin.
Esiliato, exsul. - extorris patria, anche Esitazione, dubitatio; haesitatio; cun-
seìììplic. extorris {esule, sema patria). - re- ctatio; religio. - scrupulus {scrupolo). -
legatus {relegato). - deportatus {deportato). senza esitazione, non dubitanter; sine
Esilio, exsilium. - interdictio aquae et ignis dubitatione nulla interposità dubitatione
;
;

{V esiliare). - eiectio {cacciata). - relegatio haud cunctanter; abiectà omni cunctatione;


(relegazione). - deportatio {deportazione). confidenter; audacter {coraggiosamente). -
- mandar in esilio. V. esiliare. - senz'aldina esitazione, sine ulla dubi-
andare in volontario esilio, volun- tatione. - con esitazione, suspiciose; du-
tarium consciscere exsilium.- andar in esi- bitanter; cunctanter.
lio, in exsilium ire ovv. profìcisci ovv. per Esito, exitus {contrapp. ad initium, prin-
gere; exsulatum ire ovv. abire; solum ver- cipium, limen). - eventus {successo, con-
tere exsilii causa ; solum mutare. - vivere trapp. ad initium) ; exitus eventusque; even-
in esilio, in exsilio esse; exsulare. - ri- tus atque exitus. - finis (fine, contrapp. ad
chiamare dall'esilio, revocare de ovv. initium). - aver buon esito, boiium exi-
ab exsilio; reducere de exsilio; in patriam tum habere bene evenii-e. - aver
; esito un
revocare ovv. restituere. - ritornare dal- felice, prospero, felicem exitum habere;
l'esilio, ex exsilio redire. - aver l'esito
prospere, feliciter evenire.
Esimere, V. esonerare. desiderato, optabilem exitum habere; ex
Esimio, eximius; egregius. - singularis sententia evenire. - 7ion aver buon esito,
{singolare nel suo genere). - insignis {in- haud bene, niinus prospere evenire. - le
signe, segnalato). - incredibilis {es. celeritas). cose di quale, hanno buon esito, re-
- mirus e mirificus {ammirevole). bus alcjs contingit exitus quem optavit. -
Esistenza, la nostra esistenza,
es. temo l'esito di queste cose, haec quo
ortus noster.- aniìnettere l'esistenza di sint eruptura, timeo; quorsum hoc evasurum
quale. q. e., alqm ovv. alqd esse dicere. sit, vereor.
- negare l'esistenza di quale, o di Esiziale, exitiosus. - un uoìno esi-
q. alqm ovv. alqd esse negare; nuUum
c-, ziale, homo exitiabilis.
esse alqm ovv. alqd putare. - credere Esofago, gula.
alV esistenza di quale o q. e., alqm Esonerare, liberare solvere; ;
exsolvere
ovv. alqd esse credere. - porre in dubbio alqm alqà re {da q. e). - veniam alcjs rei
l'esistenza di Orfeo, *Orpheus an um- dare alci; gratiam alcjs rei facere alci {con-
quam fuerit dubitare. - egli nega l'esi- cedere q. e). - alqd remittere {condonare
stenza degli dèi, nuUos esse deos putat; q. e., es. alci multam, poenam: ed alci id,
deos esse negat. - egli sostiene, am- quod promiserat). - vacationem alcjs rei ovv.
mette l'esistenza degli dèi, deos esse ab alqa re alci dare {es. muneris, omnium
dicit; deos esse concedit. - egli non am- munerum, procurationis, militiae). - esone-
mette affatto in natura l'esistenza rare quale dall'obbligo del giura-
della divinità, deum ex rerum natura mento, alqm iure iurando liberare; alqm
toUit. - non aver sentore dell'esi- religione exsolvere; alqm solvere sacramento
stenza di Dio, deum esse ignorare {detto {del giuramento militare). - essere esone-
di un popolo). - in questa guerra si rato, venir esonerato, alqa re liberari,
tratta nientemeno che della nostra solvi, exsolvi (es. solvi legibus); veniam ora.
esistenza, non quidquam aliud decernitur gratiam alcjs rei impetrare {ottener il con-
hoc bello nisi utrum simus necne. dono di q. e; es. gratiam iuris iurandi);
Esistere, esse {es. Orpheum poétam docet vacationem alcjs rei ovv. ab alqa re accipero
Aristoteles numquam fuisse). - natum ovv. (es. militiae, omnium munerum : e procura-
generatum esse {es. homines hominum causa tionis ultro a principe).
generati sunt). - vivere {anche di e. inan., Esorbitante, immodicus; nimius.
V. Cic, de or., 2, 94). - vigere {essere in Esorbitanza, nimium.
vigore, V. Cic, de or., 2, 95). - exstare {es- Esorcismo, exorcismus {ìlopy(.\o\xóc,, Scrit-
serci ancora, es. exstat libellus; exstant eius tori Seriori).
complura monumenta). - non esister più, Esorcista, exorcista (èSopKiOTnt;, ScrUt.
esse desisse ; interisse. - da che esiste il Seriori).- qui daemonas ovv. animulas no-
mondo, post homines natos; post genus xias adiuratione divini nominis expellit ac
hominum natum. fugat {Scritt. Seriori).
Esitante, suspiciosus ; suspicax. - dubius Esorcizzare, adiuratione divini nominis
{dubbioso).- incertus {incerto). - haesitans ; expellere ac fugare daemonas ovv. animulas
cunctans; religiosus {con troppi scrupoli). - {Scritt. Seriori).
quell'uomo sempre esitante, delibe- Esordio, initium dicendi ovv. orationis;
rator ille. principium dicendi ovv. orationis; exordium
Esitanza, V. esitazione. dicendi {contrapp. a consequens oratio) ;

Esitare, dubitare {assol. ovv. colVinfin., prima orationis verba {contrapp. ad extreraa
493 Esordire Esperienza 494

orationis verba); orationis exordiam; prooe- es urbe civitate


; ex re publica possessio-
;
;

mixira{contrapp.aìla peroratio).- nelVesor- nibus; a patria); depellere alqm alqà re, de


<Mo,initio orationis ; in principio ovv. esordio ow. es alqa re (es. urbe, es urbe, de pro-
dicendi in orationis exordio ovv. prooemio.
;
vincia); esigere alqà re ovv. ex alqa re (es.
Esordire, exordiri. domo ex urbe e civitateV eicere alqm alqà
; ;

Esortare, hortari adhor^ari ; ;


cohortari ; re, ex ovv. de alqa re (es. domo, urbe); de-
exhortari: a qc, ad alqd ove. seg. da nt. icere ex ovv. de alqa re (es. es castello ed :

- alci animum facere [incoraggiare, es. lan- hostes ex locis montanis ed alqm de fundo). :

dibns). - eicitare; incitare {eccitare). - im- - exturbare ex alqa re (cacciar via in gran
pellere (spingere). - esortarsi a vicenda, scompiglio, es. hostem ex ruinis muri). -
cohortari inter s^ì.- esortatisi a vicenda, alqm cogere exire loco ovv. ex loco (costrin-
mutua adhortatione firmati. - esortare gere ad uscire, es. domo armis: ed ex urbe).
quale ad apprendere, ad cnpiditatem V. altresì esiliare. - espellere i re,
discendi excire alqm a leggere e scri-
: reges eicere, exigere (dalla città, ex urbe).
vere, ad legendi et scribendi studium esci- Esperienza, usus; usus rerum (pratica
tare alqra ad essere più diligente.
: acquistata intorno a q. e.).- prudentia (pra-
alcjs diligentiain CNcitare, acuere. - «e/ sewso tica, perizia, profonda conoscenza di q. e).
dispingere a fare q. e, persuadere - peritia (perizia, es. alcjs rei). - scientia ex-
a fare q. e-, suadere alqd. auctorem esse perimento coUecta e sempl. experientia. -
alcjs rei ovv. ad alqd faciendum. l'esperienza fatta in Brifannia,
Esortatiro, .*J traduce mediante propos. usus Britanniae. - l'esperienza deWetà,
relativa coi verbi che si trovano sotto esor- usus, quem aetas affert. - per propria
tare, -delio stile, eshortativus ; hortativus esperienza, expertus (es. illa tibi exper-
( Quintiliano). tus promitto ed omnia, quae dico, dico
:

Esortatore, hortator; adhortator. - im- expertus in nobis). - esperienza nelle


pulsor: stimulator (stimolatore). - auctor cose dello Stato usus rei publicae , :

autore, anima di q. e): suasor; consuasor, grande, usns in re publica rerum maxi-
ed anche auctor et consuasor ; suasor et marum nella guerra, in castris usus. -
:

auctor; suasor et impulsor. senza esperienza, privo di espe-


Esortazione, hortatio; adhortatio; cohor- rienza, nnllius usus; ignarus. - acqui-
tatio exbortatio. - non aver bisogno
;
stare esperienza da q. e-, nsum cou-
di esortazioni, non egere hortatione ovv. sequi es alqa re (es. ex causis, quas disimns,
stimulis. - per tua esortazione, te hor- tot tantisque). - avere esperienza, usum
tatore, adhortatore: hortatu tuo. - nel setiso habere; usu praeditum esse: in qc-, usum
di persuasione, consiglio, impulso, alcjs rei percepisse. - aver maggiore
suasio; consilium. - per tua esortazione, esperienza, usu rerum antecedere; plura
te hortante; te soasore; te consuasore; te nosse et vidisse. - aver grandissima
anctore, od anche te anctore et consuasore; esperienza, usu rerum omnes antecedere.
te suasore et auctore ; te suasore et impulsore. - aver grande esperienza in q. e,
Esosamente, sordide. magnum nsum habere in alqa re in molte :

Esosità, sordes (sing. e plur.). cose, multarum rerum usum habere. - non
Esoso, sordidus.
aver alcuna esperienza, usu carere;
nuUias usus esse. - sapere, conoscere
Esotico, di piante, *herbae in externis
per propria esperienza, espertum ovv.
terris ovv. [come piante di paesi meridio- ex facto scire; esperiendo didicisse; usu co-
nali) in calidioribus terris oriri suetae (Y.
Tac.,AgT.,l2); *herbae sub alio caelo natae
gnitnm habere. - ciò che ha inse- mi
gnato l'esperienza, quod me docuit usus.
(V. Sen., de brev. vit., 13, 7).
- lo so per esperienza giornaliera,
Espandere, pandere espandere (in senso ;
cognovi alqd ovv. cognitum est a me alqd
proprio). - estendere diffundere (diffondere,
;
diuturna observatione. - l'esperienza lo
pure in senso proprio). dimostra, esperimentis cognitum est. -
fig., proferre (es. fines; imperium).- pro- me lo ha insegnato l'esperienza,
pagare imperium).
(es. fines;
quod me docuit usus. - Vesperienza in-
espandersi, se pandere ; se espan- segna che, ecc., res docuit, colV acc. e
dere; pandi; espandi (in senso proprio). -
Vinf. (es. id veruni esse) ;
usus docuit. col-
diffundi: se diffondere (es. ramis, di un al- - è ricavato dall' esjiC-
Yacc. e T inf.
bero).
rienza l'asserto dei saggi, che, ecc.,
Espansione, in senso proprio, explicatio; verum est. quod observato rerum usu sa-
diff'usio.
pientes viri disere, colVacc. e Vinf. - l'espe-
Espellere, cacciare a forza, pellere ;
rienza èia miglior maestra in tutto,
depellere (a>jc^ /ì^.).- espellere; esigere (se rerum omnium magister est usns : esperi-
iì luogo da cui si espelle risulta chiaro dal mentis optime creditur. - l'esperienza
contesto, allora senza lo es ; in ogni altro viene cogli anni maturi, seris venit
caso colFex e Tao/.). - propellere ; propulsare usus ab annis (Ov., met., 6, 29). - faccio
(es. hostem). - proturbare (es. hostes). - su quale, l'esperienza, sentio in alqo,
espellere quale da q. e-, pellere alqà re, colYacc. e Vinf. - ho fatto su me stesso
ex ovv. de alqa re (es. alqm domo, civitate, l'esperienza, in me expertus sum, colVacc.
patria, foro, e foro; aquam de agro); espel- e Vinf. - faccio spesso in me stesso
lere alqà re, ex ow. ab alqa re (es. domo; l'esperienza, in me ipso saepissime espe-
495 Esperinientale Espressivo 496

rior. ut etc; de me experior. - esperienza di tutti, in Ole omnium versari. - esporre


amara, acerba (n. pi.). quale, a pericolo di morte, obicere
Esperimentale, Esperimeutare, ecc., alqm morti. - esporre la propria vita,
V. sperimentale, sperimentare. in discriraen offerre salutem ovv. vjtam suam.
Esperimentato, V. esperto. - esporre la propria vita per quale,
Esperimento, experimentum. - V. altresì se prò alqo in periculum capitis atque in
esperienza. vitae discrimen inferre al furore dei
:

Esperto, usu peritus e sempl. peritus. - cittadini, caput suura furori civium obi-
usu atque exercitatione praeditus [che ha cere. - esporsi ai pericoli, se opponere,
pratica ed esperienza). - prudens {versato, offerre, committere periculis; pericula adire
pratico). - esperto in qualche disci- ovv. inire ovv. subire ad
ogni pericolo,
:

plina, raultarum rerum peritus in doctrina. ad omne periculum se opponere: per quale,
- esp. in q. c-, peritus alcjs rei; gnarus se prò alqo offerre periculis. - esporsi
alcjs rei; prudens alcjs rei; esercitatus, ver- ai colpi dei nemici, copiis, telis hostium
satus in alqa re {versato, esercitato); in- se obicere. - esporsi a molte critiche,
structus, eruditus (in) alqa re {istruito in in variasvituperationes incurrere.
q. e).- esser assai esperto, multarum \
2) esporre a parole,exponere alqd
rerum peritum esse; multarum rerum usura j
ovv. de alqa re (es. alcjs vitam, de alcjs vita;
habere: in q- e, bene oyy. probe versatura rem pluribus verbis; rem breviter); esplicare
esse in alqa re; magnani usura habere in narrando; comun. sempl. narrare {narrare).
alqa re {es. in re militari, in re publica); i
- esporre q. e
con vivacità, alqd,
multarum rerum peritum esse in alqa re ! quasi geratur, sub aspectum paene subicere ;

(es. in doctrina). !
sic exponere alqd, quasi agatur res, non
Espettorare, (alqd) extussire ;
(alqd) per quasi narretur sic exponere, ut non narrari
;

tussira exscreare, eicere. quae gesta sunt, sad rem gerì prorsus videas.
Espiare, expiare. - espiare = scon- Esportare, educere; anche evehere; ex-
tare {una pena), luere, solvere. portare {contrapp. ad importare).
Espiatorio, sacrifizio espiatorio, sa- Esportazione, exportatio {contrapp. ad
crificiuni ow. sacrum piaculare {al plur. invectio, importazione). - libera espor-
anche piacularia) piaculum. - vittitna
;
tazione, potestas educendi {di bestiame)
espiatoria, hostia piacularis; anche sera- ovv. exportandi {di merci). - dazio d'es-
pìicem. hostia. - fare un sacrifizio portazione, portorium. - a Taranto
espiatorio, sacrum piaculare facete; pia- è proibita l'esportazione della lana,
culum hostiam caedere. lanas evehere Tarento non licet. - articolo
Espiazione, expiatio. - piaculum {mezzo di esportazione, res, quae exportatur
di espiazione). - sacrifizi di espiazione, (contrapp. a res, quae importatur). - res
sacrificia piacularia od anche semplic. piacu- exportata {articolo esportato; contrapp. a
laria, ium {n. pi.). res importata).
Esplicare, V. spiegare. Esposizione, dictio; dicendi genus (di-
Esplorare, explorare alqd e de alqa re. zione). - descriptio {a parole ; partic. esp. ,

- speculari alqd; cognoscere {es. Consilia caratteristica). - explicatio; explicandi vis]


alcjs omnia: ed iter hostium ex perfugis). (esposizione minuta). - narratio (narraziotie).
- esplorare attentamente, perspeculari - oratio; sermo {elocuzione). - scriptura;j
[es. situm loci). - mandar ad esplo- scripturae genus (modo di scrivere).- espi
rare, far esplorare, per exploratores sizione vivace di q. e, alcjs rei paen^
ovv. speculatores cognoscere ovv. cognosci i sub aspectum subiectio; alcjs rei sub oculo^
iubere. I subiectio. - esposizione arida dell'i
Esploratore, explorator speculator; ; erais- 1
rotore, siccitas (contrapp. a nitida, opima
sarins. oratio) ; exilitas (contrapp. ad ubertas); oratio
Esploratrice, speculatrix. exilis,ieiuna, arida, exsanguis: elegante,
Esplorazione, exploratio. elegantia: schietta, munditia orationis.
Esporre, 1) exponere {in genere). - V. Esposto, luogo esposto al sole, locus
altresì esposto.- esporre un bambino, solibus expositus. - camera esposta al
infantem, puerum exponere. sole, cubiculum, quod plurimus sol implet et
esporre a q. e., exponere, opponere circumit ow?;. quod plurimo sole perfunditar;
alci rei {partic. in difesa).- proponere alci cubiculum, quod totius dici solem fenestris
rei {porre innanzi). - obicere alci rei, ad ovv. araplissimis recipit (che è soleggiata tutto il
in alqd [porre di fronte, es. a pericoli, ecc.). giorno). - essere esposto ai venti, ventis
- subicere {es. hierai navigationem : fictis subiectum esse; flatibus ventorum patere (es.
auditionibus fortunas innocentium). - com- di un'isola). - esposto a tutti i colpi,
mi ttere{es. non protinus aciem iinbecillam ad ictum, ad omnes ictus expositus.
improbo lumini, la vista debole alla luce Espressione, vivacità, vivezza, vigor
viva). -offerre alci rei ovv. in alqd {offrire, (es. oculorum, vultus). - nel suo volto
fig.). - essere esposto a
q- e, anche c'è grande espressione, *in eius vultu
patere alci rei (es. vulneri; raorbis). I
magna vigorque eminet. -
vis espr-, sema
esporsi ad una cosa, se opponere, se ;
languens, languidus (del volto, del discorso);
obicere, se offerre alci rei; incurrere in alqd j
iners (dell'occhio).
{incorrere in q. e); subire alqd {sobbarcarsi Espressivo, expressus (espresso chiara-
a q. e). - essere esposto agli occhi i mente). - significans (di parole). - fortis (del
497 Esprimere Estate 498

discorso). - argutus; loquax [degli occhi, [necessario).- non essenziale, ad rem


dell'aspetto). - satis sententiam exprimens ipsam ovv. ad rei naturam non pertinens;
[di parole). - in modo espressivo, signi- qui, quae, quod ad rem non pertinet; a re
ficanter. alienus [estraneo ad una cosa) adventicius ;

Esprimere, exprimere {esprimere, nei [avventizio, contrapp. a proprius). - circo-


senso di delineare, tratteggiare chia- stanza essenziale, caput rei res gravis- ;

ramente, con parole o gesti). - effingere sima; res magni momenti. - causa essen-
[con segni); expriraere atque effingere. - ziale, prima ovv. praecipua causa. - con-
notare [indicare). - declarare; significare dizione essenziale, prima condicio. - t
[significare). - efferre eloqui con e senza
; punti essenziali, summae res. - ina
verbis [a parole). - dicere [dire). - espri- il punto essenziale della cosa, quod
mere a parole,- verbis dicere, efferre, vero maxime rem causamque continet.
eloqui; verbis exprimere [V. sopra), notare, Essenzialmente, vere [in realtà). - prae-
doolarare, demonstrare. significare. - espri- cipue [precipuamente). - in primis [sopra-
mere pienamente, compiutamente, tutto). - necessario {necessariamente). - es-
verbis consequi,ex-;equi; alqd exprimere atque sere essenzialmente diverso, ipsà rei
et'Bngere verbis [quasi porre sotto gli natura diversum esse.
occhi), -esprimere qc- in versi, i^ìqd 1. Essere, verbo, esse. - exstare [esservi

versibus diccre, persequi, exprimere. - espH- ancora; es. di scritti). - inveniri; reperiri
inere un pensiero, sententiam efferre [trovarsi, es. inveniuntur qui, etc, ci sono di
verbis : i propri sentimenti, dico ovv. quelli, che, ecc.). - versari; commorari [essere
eloquor ow. etìero quod sentio, quod animo in un - la cosa è cosi, res ita est
luogo). ;

agito; sensa exprimere dicendo nel : modo res ita se habet.- cJie cosa è questo?
più, chiaro, animi sensum quam apertis- quid sibi hoc vult? - sia ... sia, sive ... sive.
sime exprimere.- esprimo il mio parere, - sia che... sia che, sive... sive; sive...
expromo sententiam meam ow. quid sen- sive etiam quod; sive ut ... sive ut, etc. -
tiam; dico quod sentio. sia come si vuole, ceterum; sed.
Espugnabile, expugnabilis [contrapp. ad Per le numerose frasi come esser
Mexpugnabilis). d'accordo, esser lontano, esser con-
Espugnare, expugnare. - in deditionem veniente, esser giusto, esser di van-
uam ovv. in potestatem suani redigere (os- taggio, ecc., V. i vocaboli che accompa-
-i^gettare). gnano il verbo essere. - esser da più.
Espugnatore, expugnator [es. urbis). - praestare; antecellere; superare. - esser
i un paese).
.tnitor [di da q. e, esse alqd. - essere in sé, com-
Espugnazione, occupatio; expugnatio. - potem esse sui. - essere in un luogo,
l'espugnazione di Ambracia, Ambra- esserci, esser presente, adesse; prae-
eia capta. - l'espugnazione della città, sentem esse praesentem esse atque adesse
; ;

urbs expugnata. prasentem adesse.


Espulsione, expulsio; cxactio; eiectio. - 2. Essere, sost., 1) res. - natura [crea-
l'espidsione dei re exactio regum. - , tura, es. impotens [di una donna]). - ani-
I dopo l'espulsione di Tarquinio il mal; animans [essere animato). - un es-
!
Superbo, Superbo expulso ovv. exacto ovo. sere superiore, superior quaedam natura,
eiecto rege. - tre anni dopo l'espul- anche colla determinaz. quam divinam vo-
sione dei re, tertio anno post reges exactos. cant; divinus h^mo [ovv. divinus aliquis) de
- dieci anni dopo l'espulsione dei caelo delapsns [un uomo venuto dal cielo).
re, decem annis post expulsos reges ovv. - l'essere supremo, deus supremus, anche
po.st exactos reges ovv. post eiectos reges. - semplic. deus. - un
essere ragionevole,
lagnarsi fieli' espulsione di Miione, mens.
queri de Miione per vim expulso. 2) condizimie, stato, V. condi-
Espulsore, expulsor [es. tv ranni). - exac- zione.
tor («5. regum). Esso, bic (haec, hoc); is (ea, id) ille ; (illa,
Espungere, expungere. illud); ow., accennando ad un terzo, iste,
Essa, ea; illa. - ipsa [la stessa). ista, istud.
Essenza, natura; vis; natura et vis; ratio. Est, oriens [in gen). - ad est, ecc., V.
- l'essenza di q. c-, quod est alqd [ed oriente.
nterrog. quid, ecc:). - l'essenza delle Estasi, summa
voluptas; suavissimus vo-
-ose, vera natura [es. quaerere): della luptatis [per piacere). - secessus
sensus
cosa, res ipsa. - nella sua essenza, mentis atque animi a corpore animus abs- ;

genere ipso [in sé, per la natura sua, es. tractus a corpore; mens sevocata a corpore
bellum genere ipso neoe.ssarium). - inda- [in genere). - admiratio [ammirazione).
ìjare l'essenza delle cose, quale quidque Estate, aestas. - tempora aestiva, n. pi.
'•\i perspicere. - sul principio dell'estate, initio ae-
Essenziale, verus [reale). - primus ; prin- statis; aestate ineunte;
aestate inità; ae-
^eps; praecipuus [principale, capitale). - state nova. - il cuor dell'estate, aestas
proprius; in alcjs rei natura positus; ad rem adulta. - nel cuor dell' estate, aestate
ii>am ovv. ad rei naturam pertinens; cum media mediis caloribus aestate iam adulta
; ;
;

e ipsa ovv. cum rei natura coniunctus [ne- aestate summa. - std finir dell'estate,
^ssario alla natura di una cosa, costitti- aestate praecipiti; aestate extrema. - quasi
rco della natura di q. e). - necessarius alla fine dell'estate, atlecta iam prope

1

499 Estatico Estorsione 500

aestate. - finita Vestale, aestate iam Esteso, V. largo, lungo, alto, a se-
exactà. - siamo in estate, aestas adest. conda dei casi.
- sarà tosto estate, aestas ingruit. Estetica, *aestlietica ovv. *aesthetice. -
Estatico, quasi quodam gaudio elatus {di mediante circonlocuzione,*àQctnTìa, elegantiae
gioia).- mente incitatus ovv. semplic. incita- ovv. venustatis recte intellegendae. - i pre-
tus {in gen.).- admirans mirabundus {pieno ; cetti dell'estetica, artis praecepta. - mae-
d'ammirazione). - estatico per cause stro d' estetica, *qui de elegantia prae-
religiose, divino spiritu inflatus ovv. tactus; cipit.
e fanaticus; furens; furibundus; lympbatus; Esteticamente, venuste ; eleganter.
lyniphaticus {quando V estasi rasenta la Estetico, venustus; elegans. -per con-
pazzia). siderazioni estetiche, decere ovv. ele-
Estemporaneo, poeta estempora- gantia commotus.
neo, iìnprovvisatore, qui ex tempore Estimatore, del valore materiale
versus fundit ovv. poemata facit. di checchessia, aestimator: dei beni
Estendere, extendere {stendere). - disten- dei cittadini, censor. - estimatore dei
dere {distendere). - pandere; expandere {es- pregi morali, od almeno immateriali
pandere, allargare). - explicare amplificare ; di checchessia, aestimator; probator; ap-
{ampliare, es. urbem). - proferre; propagare; probator; comprobator.
promovere {es. imperium, fines, fino ad un Estimazione, dei beni, taxatio; aesti-
dato luogo, usque ad locum, loco tenus). - matio: del valor inorale di q. e, ae-
estendersi, sese extendere extendi ovv. ;
stiniatio ; opinio ; iudicium.
distendi se expandere
; expandi diffundi ; ; ;
Estimo, census.
patescere; ditfundi et patescere. - esten- Estinguere, spegnere {il fuoco), ex-
dersi a poco a poco, fig., serpere {es. stinguere; restinguere. - compescere {do-
paulatim). - estendersi in linea retta, mare, es. incendium). - opprimere; exstin-
recto tractu expandi /ino aq. e o quale,
: guere et opprimere {es. fuoco, fiamme). -
pertinere ad alqd ovv. ad alqra piil oltre, : estinguersi, fig., uccidere,
exstingui. -
più, largamente, latius se pandere ;
latius interficere - estinguere la me
; necare.
patere ;
latius manare {fig., es. di un sistema moria di q. e., memoriam alcjs rei delere
[ratio]); latius serpere (a poco alla volta).- ovv. oblitterare. - estinguere la sete,
largamente esteso, late ovv. longe late- sitim depellere, explere, sedare.
que patens. - selve assai estese, silvae Estinto, mortuus.
in immensum spatium diffusae. Estintore, exstinctor.
Estensione, ambitus. - di grande Estinzione, si traduce mediante circon-
estensione, longe lateque patens. - aver locuzione coi verbi registrati sotto estin-
una maggior estensione, latius patere. guere: es. accorrere all' estinzione
- raggiungere una grande esten- dell'incendio, ad restinguendum concor-
sione, amplificari. rere ovv. incendio exorto ad opem ferendani
Estenuare, extenuare; exedere. concurrere. - fig., estinzione della sete,
Estenuazione, macies. sitis restinctio.
Esteriore, externus {contrapp. ad inte- Estirpare, 1) in senso proprio, exstir-
stinus, domesticus); ovv. mediante il compar. pare; radicitus veliere, evellere, extrahere,
exterior {es. pars exterior, contrapp. ad in- evellere et extrahere. - veliere; evellere
terior). - adventicius; extrinsecus; superve- {strappare). - excìdere a stirpe e sempl. ex-
niens {contrapp. ad insitus); externus et ad- cìdere {cavar dalle radici, es. arborem, sil-
venticius. - assumptus extrinsecus e sempl. vara). - eruere {cavare).
assumptus; assumptivus od anche assumptus 2) fig., exstirpare; delere; exstinguere
ad innatus atque
et adventicius {in contrapp. '{estinguere). - excìdere {sterminare). - re-
insitus). cidere resecare (es. nationes aut recidere
;

Esteriormente, extrinsecus; ab ovv. ex aut reprimere: e res. libidinem). - estir-


exteriore parte ; ab exterioribus partibus pare totalmente, aL]d evellere et ex-
{contrapp. ad intrinsecus, ab ovr. ex inte- trahere penitus; omnes alcjs rei stirpes ei-
riore parte, ab interioribus partibus). - specie cere alqd radicitus ovv. penitus evellere;
;

{all'apparenza, apparentemente). alqd funditus toUere alqd exstirpare et fuii-


;

Esterminare, exstinguere. - excìdere {es. ditus tollere {es. vitia).


populum). - recidere; resecare {es. nationes). Estivo, aestivus, ovv. mediante il genit.
Esterminatore, exstinctor. aestatis.
Esterminio, excidium {eccidio). - deletio Estorcere, exprimere alqd alci {ovv. alci
{distruzione). - interitus {morte). invito) ovv. ab alqo ovv. ab alqo invito (es-

Esternamente, V. esteriormente. pecuniam ovv. alqd nummulorum). - extor-


Esterno, externus {contrapp. ad inte- quere alqd alci ovv. alci invito ed alqd per
stinus, domesticus). - adventicius; extrin- vira {es. ingrata sunt, quae danti extorqueu-
secus {che viene dal di fuori) ovv. anche me- tur: ed ext. invito senatui consulatum; ext.
diante il genit. corporis, se si parla della suflfragium populi per vim vi et meta ex- ;

parte esteriore del corpo, es. magna corporis tortura honorarium). - expugnare alqd da :

dignitas. V. esteriore. - l'esterno, l'a- quale, ab alqo {es. aurum).


spetto esterno, esteriore d'una cosa, Estorsione, estorsioni, exactiones iUi
facies ; forma. - accusar qtmUc
citae et violentià factae.
Esterrefatto, exterritus; perterritus. di estorsioni nella provincia {dt
501 Estraneo Eterno 502

conctissione). postulare alqra repetunda- perior, grandior. - essere nel fior del-
rum ovv. de repetundis. - condannare l'età (degli anni), integra aetate esse;
per estorsioni, daninare alqm de repe- in ipso aetatis flore ovv. robore esse. - col

tandis. - accusato di estorsioni, pecu- progredire dell'età, aetate progrediente;


niarum repetundarum reu?. progressu aetatis. - essere di età pro-
Estraneo, extraneus (contrapp. a fami- vetta, provectiore aetate esse longius aetate ;

gliare, domesticus). - alienus {contrapp. a provectuin esse. - std declinar dell'età,


meas ori', noster, amicus, propinquus). - neU'età cadente, aetate provectà; aetate
persone estranee, alieni extranei. - ;
exactà, actà iam. - I diversi gradi dell'età
cose estranee, res alienae. - fig., essere dell'uomo sono: infans (da 1-7 anni); puer
estraneo a q. e, alienum esse ovv. abhor- (da 7-16 anni); adulescentulus (da 16-18
rere ab etc. - essere affatto estraneo anni); adulescens (da 18-30 anni): iuvenis
ad una cosa, longe ovv. procul abhorrere (dai 30-45 anni); grandis natu (dai 45-60);
ab alqa re. - essere (affatto) estraneo senex (oltre i 60). - età idonea i>er le
a q- e- == non esserci, abesse alci rei cariche, aetas legitima ad petendum ma-
{es. abest bistoria litteris nostris). gistratum. - età atta al servizio mi-
Estrarre, extrabere {es. rete ex aqua ;
litare, aetas militaris. - età consolare,
gladium e vulnere, telum e corpore, ecc.).- aetas consularis. - dell'età di, si traduce
edncere [es. gladium e vagina). - estrarre con natus e il numero degli anni in accu-
un dente, evellere dentem. sativo, oppure col semplice genitivo del nu-
Estratto, 1) sosL, esse*is«, * extractus. mero degli anni, ovv. con agens e l'accusa-
2) compendio (V.). tivo del numerale (ordinale); es. dill'età
Estrazione, eductio [in gen.): di un di otto anni ~
annos natus, octo
octo
dente, evulsio dentis. annorum, ovv. octavum annuni agens. - del-
Estremamente niagnopere ; maxime
, l'età di meno
di otto anni, minor
(inassimamente). - vehementer {vivamente, (quam) octo annos natus; minor octo annis
grandemente). - sumraopere (sommamente). natus.
Estremità, pars extrema alcjs rei. - Dei 2) età=pers- che vivono in una
resto quasi sempre si traduce con extremus: data età, aetas. - e così età = epoca,
es. l'estremità del dito, extremus digi- aetas.
tus l'estremità della via, extrema via.
: Etere, aetber; caelam.
Estremo, extremus. - ultimus {ultimo). Etereo, aethereus; caelestis.
- postremus (contrapp. a primus, princeps). Eternamente, perpetuo; semper. - num-
- summus (.sommo). - il termine estremo, quam non (sempre). - ab aeterno tempore in
dies ultimus. - l'estrema disperazione, aeternum semper (per sempre); in aeternum
;
;

summa;
desperatio extrema, ultima, postrema, in perpetuum; in omne tempus. - vivere
spes ultima. - giungere alVestremo, in eternamente, in aeternum vivere; aeter-
nltimum discrimen adduci in sunimum peri- ; num sempiterna frui vita; perpetua vitìì
esse;
culum vocari. - estrema sventura, ex- perfrui aevo sempiterno fi ai (nel senso di
;

tremum malorum extremus casus. - con-


; continuar a vivere dopo morti); vigere me-
dizioni estreme, summae angustiae ex- ;
moria saeculorum omnium; per omnium sae-
tremae res; extrenìa ovv. ultima, n. pi. - culorum memoriam vivere (nella memoria
estrema miseria, ultiraura ovv. extre- dei posteri).
mum inopiae; suinma inopia. - giungere Eternare, rendere immoHale, im-
all'estrema miseria, ultimum venire ad mortalem reddere ow. facere ovv. edere ;

ove. extremum inopiae. - condurre quale, immortalitati commendare ovv. tradere. -


all'estrema disperazione, alqm ad eternare il proprio nome, immorta-
snmmam desperationem adducere: alqm ad litatem sibi parere; iramortalem gloiiam
ultimam desperationem redigere. - la cosa consequi; commemorationem nominis sui cum
è giunta all'estremo, ad extrema per- omni posteritate adacquare: mediante mo-
ventnm est; res est ad extremum perducta numenti, memoriam nominis monumentis
a>uni. consecrare: mediante bellissime opere,
Estrinsecamente, Estrinseco, V. este- memoriam sui pulcherrimis operibus proferre.
riormente, esteriore. Eternità, aetemitas (es. temporum: e
Estro, V. ispirazione. demptà aeternitate, beatior est lup-
nihilo
Esuberante, exuberans. piter quam Epicurus); tempus infinìtum;
Esulcerare, fig., V. esacerbare. aevum sempiternum. - vita aeterna (vita
Esule, exsul. - profugus; patria extorris eterna). - aeterna, n. pi. (es. aeterna cogi-
profugo, sema patria). tare). - un'eternità, aetatem (V. Ter.,
Esultanza, exsultatio. Eun., 734: Py. An abiit iam a milite? Ch.
Esultare, di gioia, gaudio exsilire; Iam dudum, aetatem). - per l'eternità,
Mudio ori-, laetitia exsnltare. - l'animo in perpetuum; in omne tempus; in aeter-
Ilio esulta, cor meum coepit in pectus num urbeni condere).
(es.
inicare. Eterno, aetemus. - sempiternus (es. hostis,
Esultazione, exsultatio. laus). - immortalis (immortale, senza fine).
Età, 1) d'una persona,
aetas; aetatis - perpetuus (continuo, anche perpetuus et
}>atium; anni: giovanile, prima,
iniens: aeternus; perpetuus et sempiternus). - la
nedia, virile, aetas media, constans; iu- città eterna (Roma), aeterna urbs. - ami-
'ntns (non aetas virilis): avanzata, su- cizia eterna, firma et perpetua amicitia.
603 Eterogreneo Fabbrica 504

- inimicizia eterna, odium inespiabile : Eafemisticamente, parlare eufemi-


contro quale, in alqm. sticamente, con eufemismo, V. eu
Eterogeneo, diversi ovv. alieni generis; fé mi s ma.
dissirailis. Eunuco, eunuchus spado; ; lat. puro homo
Etica, philosophiae pars moralis; anche castratus.
philosophia, in qua de hominum vita et mo- Euro, euras.
ribus disputatur; ovv. philosopbia, quae vir- Evangelico, euangelicus (Soci.) ; es. *ec-
tutis , officii et bene vivendi disciplinam clesiam euangelicam sequi.
continet. Evangelio, Euangelium.
Etichetta, 1) riguardo ai contegno, Evangelista, euangelista {Eccl).
mos (costume); mos et usus morum ele-;
Evaporare, vaporare; exhalare.
gaiitia. - agire sempre secondo le Evaporazione, vaporatio; eshalatio.
norme della piit severa etichetta, Evento, eventus rei e rerum e semplic.
*niliil nuinquam nisi ex more recepto facere. eventus. - exitus rei ovv. rerum e semplic.
2) cartellino apposto alle botti- exitus anche eventus atque exitus; exitus
;

glie, ecc., pittacium (itiTTÓKiov); ìat. puro eventusque {esito, risultato). - un pro-

cliarta alligata; nota. spero evento, eventus bonus successus ;

Etico, moralis; qui, quae, quod ad ino- rerum e semplic. successus eventus rerum ;

prosper.
res pertinet.
Eventualità, eventus rei ovv. mediante
Etimologia, origo (e parlando di pia ;

circonlocuzione, id quod potest evenire. -


parole, anche plur. origines vocum, verborura,
nominum). - etymon {il signif. etimologico pronto ad ogni eventualità, in even-
tum rei intentus. - tenersi pronto ad
di una parola; anche etyma vocum et ori-
gines). - vis verbi {id., es. totum igitur id,
ogni eventualità, aniiuum ad versus ea,
quae possunt evenire, firmare.
quid et quale sit, vis verbi ipsa declarat;
Evidente, perspicuus; dilucidus; illustria
verbi vim solam intuentes, avendo solo ri-
{chiaro,manifesto). - essere evidente,
guardo all'etimologia). - etymologia (èxu-
V. chiaro.
luoXoYia, tradotta da Cic, Top., 35, con ve-
riloquiura, letteralmente ; e conforme al senso,
Evidentemente, manifesto; palam; dilu-
cide {manifestamente).- aperte; evidenter
con notatio; da Quint., 1, 6,28, con origi-
{chiaramente). - oculorum iudicio (a vista
natio). - euodatio nominum {scienza etimo-
d'occhio).
esser versato neW etimologia,
logica).-
vocum origines rationesque percalluisse. Evidenza, perspicuitas; evidentia.
Evitabile, evitabilis; qui (quae, qaod)
Etimologico, etymologicus. - il signi-
vitari ovv. devitari potest.
ficato etimologico di una parola, Evitare, vitare; evitare {es. proelium, su-
etymon vis verbi.
spicionem, ecc.). - devitare {es. dolorem). -
;

Etimologista, studioso di etimolo- fugere ; defugere {fuggire, sfuggire, es. peri-


gia, etymologus (éruiuoXÓYOc); lat. puro, culum, proelium). -- declinare {fuggire; es.
mediante circonlocuzione, qui in enodandis
ea, quae nocitura sunt).
noininibus laborat; ovv. qui studiose exqui-
Evitazione, devitatio {es. piratarum). -
rit, unde verba sint ducta. - essere un evitatio {es. periculi).
buon etimologista, vocum origines ra- Evo, aetas. - medio evo, aetas media;
tionesque percalluisse.
media quae vocatur aetas.
Etimologizzare fare etimologie,
, Evocare, le anime dei trapassati,
cercare l' etimologia delle parole, ciere ab inferis mediante for-
aniraas:
in enodandis nominibus laborare. - studiose mule magiche, carminibus elicere infer-
exquirere, unde verba sint ducta. - scrutari iias urabras; carminibus ciere animas ab in-
origines verborum ovv. nominum; inquirere feris.
originem verborum vocabuiorum, cur quae-
;
Evocazione, degli spiriti, delle ani-
que res sit ita appellata, causas explicare me dei defunti, evocatio inferorum.
{spiegar l'etimologia delle parole). "Efoè, grido d'acclamazione aBacco, enhoe.
Eucaristia,eucharistia(eùxapiffTia,SccZ.). Evoluzione {come t. militare), decursus.
Eufemismo, usare un eufemismo, - compiere evoluzioni, decurrere in
lenitate verbi rei tristitiam mitigare; tristia armis.
dicere melioribus verbis. Eziandio, V. ancora.

F
F, sesta lettera dell'alfabeto italiano; la- Fabbrica, 1) fabbricazione, fabrica
tino F, di gen. femm. e n. {in gen.). - confectura {confezione). - aedi-
Fa, abbine; es. è morto vent'anni fa, ficatio ; exaedificatio {l'edificare).
abbine vigititi annos mortuus est. - ante 2) luogo dove si fabbrica, officina
{es. ante tres annos). - poco fa, nuper; (m gen.]. - fabrica {dove lavorano falegnami,
proxime; modo. fabbri, ecc.). - textrinnm {dove si tesse).
-
505 Fabbricante Facoltà 506

le f€iòbvic1u' non lavorano, opera fa- si accompagna colle faci accese, tq-
brilis iacet. - città ricca di fabbriche, vertenti a cena fanale praefertur.
urbs officinis iiobilis. Facella, facula.
Fabbricante, fabricator. - opifex; artifex Facetamente, facete; haud infacete; haud
{operaio, lavoratore). irridicule.
Fabbricare, conficere {confezioìiare). - Faceto, facetus; non infacetus; dicax. -
fabricari {come faber, cioè come falegname, salsus {piccante, mordace, sarcastico).
fabbro e sim.). - teiere {tessere). - aedifi- Facezia, facete opp. belle ovv. lepide
are; exaeditìcare {erigere edifizi). dictum. - facezie, facetiae; facete dieta,
Fabbricatore, fabricator. - artifex; opi- n. pi. - ioci {scherzi). - sales ; salse dieta,
fei (artefice). n. pi. {spiritosità).
Fabbricazione, aedifìcatio; exaedifìcatio Facile, fiicilis a
{agevole; in contrapp.
I (f edificare). - fabricatio {in gen., Scritt. Se- difficilis). - solutus {senza - ex- difficoltà).
I noni). - confectura {confezione). peditus {senza impedimenti; contrapp. ad im-
Fabbrile, fabrilis. peditus). - nullius negotii {di nessuna fa-
Fabbro, 1) in gen., faber; artifex; opifex. tica; coìitrapp. a magni negotii). - assai

2) in partic, fabbro ferraio, faber facile, perfacilis; perexpeditus. - essere


jl'V. opifex ferrarius; opifex ferri. - Proier- facile ad interpretarsi, facilem exi>li-
(»aim., ognuno è fabbro della stia catum habere. - una causa facile, facilis
fortuna, faber est saae quisque fortunae et explicata causa. - creder piti facile,
Ps. Sali., de sui cuique
rep.,
1, 1, § 2) :
niinus negotii existimare. - facile a, fa-
inores fingunt fortunam {Xep., Att., 11, 6); cilis supino in u ovv. co-
ovv. proclivis col
sais fortuna cuiqae fingitur moribus {Cic, munem. con ad gerundio od altre co-
e il
I

'
Farad., 5, 34). - officina del fabbro, struzioni, come negli esempi che seguono :
fabri officina; officina fabrilis; officina fer- facile a digerirsi, fac. ad concoquendum :

rarla. - lavori da fabbro, opera fabrilia, a credersi, fac. ad credendum. - so n fa-


n. pi. cili a vincersi coloro die non fanno
Faccenda, res; negotium. - faccende (ypposizione, facile est ovv. non magnum
di ca.sa, negotia privata ovv. domestica. - est vincere non repugnantes. - niente è
nieno di faccende, negotii plenus; vehe- piti facile che, ecc., nihil est facilius
enter occupatus laboriosus {che ha da fare;
;
quam, seg. dalVinf. - mi riesce facile
mtrapp. ad otiosus); opera distentus {op- il ecc., mihi proclive est coli inf. {es. trans-

I-esso da mille faccende). - curare le nare flumen). - non è facile a distin-


.proprie faccende, negotium obire, con- guersi l'amor vero dal falso, non
. ficere.expedire, explicare. le faccende -/ar facile diiudicatur amor verus et fictus. -
'
\ di quale, &\cjs negotium gerere; alcjs ne- virtù e vizio .<iono facili a distin-
'
gotia ori;, alcjs rationes negotiaque procurare guersi, virtutum ac vitiorum facilis est
'ome commissionario, ecc.). distinctio. - esser facile ad ascendersi,

Faccendiere, ardelio.
faciliesse ascensu a comprendersi, fa-
:

cilem habere cognitionem è facile a cotn- :


Facceuduola e Faccendnzza, negotio-
lum. prendersi che, ecc., facile est ad intelle-
genduni ovv. facile intellectu est, colVacc. e
Faccetta, a faccette, angulatus.
l'inf.
, Facchino, baialas.
Facilità, facilitas {anche nello scrivere,
Faccia, 1) facies; vultus; os. - frons nelT esporre). -
f. I
con facilità, V. facile
'es. frons alcjs honesta est). - guardar e facilmente.
'lualc in faccia, alqm contra intueri Facilitare, sublevare {es. alcjs fugani
'•/•. aspicere; os alcjs aspicere; os ovv. vul- - expedire; explicare {es. exp.com-
pecunia).
:m alcjs intueri; ovv. alcjs os et oculos
meatum expl. rem frumentariara).
;
taeri. - dire in faccia a quale., li- Facilmente, facile; solute {es. dicere;. -
rrime profiteri apud alqm: delle verità, expedite {es. navigare). - opera levi {con
^ces veras corara ingerere.-/rtr la faccia poca fatica, es. parabilis). - nullo negotio ;
-evera, vnltum componere brusca, fron- :
sine negotio {senza fatica). - commode {con
•in contrahere lieta, frontem remittere
:
facilità, es. \erha, hcere [speditamente]: e ut
';. esp'jrrigere.
commodius vencant).
'-)
fig-, aspetto, - gli
facies; species.
Facinoroso, facinorosus; scelestus.
iffari hanno mutato faccia, magna Facitore, V. autore.
rum coiiiniutatio facta est.
Facoltà, 1) attitudine, viriti na-
3) impudenza, sfacciataggine, turale, facultas {es. ingenii); anche come
orfrictum os; impadentia.
facoltà di fare q. e, es. facultas dicendi,
4)vergogna: es. senza faccia, loqucndi {facoltà di dire o della parola); e
rma vergogna, impudens. in questo senso, ingonium aptum ad alqd.
Facciata, frons. - pagina, pagina. - le fac. dell' animo, animi partes. -
Face, fax; taoda. - funalis cereus ; fu- fac. mentale, mens (es, essere in pieno
ale {di cera o spalmata di cera).- portar possesso delle facoltà mentali, mentis coni-
(I face, facem praeferre. - al chiaror potem esse).
'elle fad, collucentibus facibus; ad fa- facoltà - forze, in genere, vires; es.
lle ovv. ad funalem cereuin. - quaiulo ciascuno secondo le pr(yprie facoltà,
itorna a casa, dopo il pranzo, lo prò facultate; prò viribus; e secondo le
507 Facoltoso Falso 508

mie fac, pvo meis viribus; quantum in Fallare, 1) errare {errare, in genere). -
me ow. in raea potestate est; ut potui ovv. peccare {sbagliare). - facinus in se admit-
ut poterò. tere {commettere una cattiva azione).
potestà, autorità, diritto, ecc.,
2) 2) mancare, a quale-, alci deesse.
potestas alqd faciendi. - perraissio; permis- Fallibile, fallax.
sas (permissus in Cic. si trova solo alVabl., Fallire, 1) errare {errare).
es. perraissu legis contineri). - mandatum 2) dei negozianti e delle persone
{mandato). - auctoritas (piena facoltà, ple- d'affari, decoquere. V. altresì banca-
nipotenziarietà, es. legatio cum publicis auc- rotta.
toritatibus ac testiraoniis missa). 3) fallire la via, deerrare; aberrare.
3) ricchezze, facultas (partic. nella Fallo, error {in genere). - erratura {er-
forma del plur.) opes {mezzi). - divitiae
; rore, come fatto). - peccatum; delictum;
{in gen.). - pecunia ovv. plur. pecuniae culpa {colpa). - V. aìtresi errore. - Modi
(possessi in danari). - V. ricchezza. di dire particolari: senza fallo, sine du-
4) disciplina, scienza, disciplina; bio; sine controversia {sema dubbio): facile
doctrina; ars. {es. facile princeps, senza fallo il primo). -
Facoltoso, iocuples; dives. in fallo - invano, frustra incassum. - ;

Facoudamente , facunde; diserte; elo- metter piede in fallo, pede offendere.


quenter. Falò, fuoco di giubilo, ignes festi. -
Facondia, facundia; dicendi copia. far falò, abbruciare, incendere; cre-
Facondo, facundus; disertus; eloquens. Hìare.
Facsimile, di uno scritto, descriptio Falsamente, falso. - simulate fallaciter ;

imagoque litterarum.-/V«re un facsimile, {con simulazione). - vitiose {male, contrapp.


litteras scripturae assimilare et exprimere. a recte; es. concludere, concludere).
Factotum, di quale, ad omnia alcjs Falsare, depravare {es. narrando). V. fal-
negotia paratus. - essere il factotum di sificare.
quale, unum omnia esse ovv. alci
alci Falsariga, *lineae ex atramente ductae.
omnia solum esse; ora. omnium rerum alcjs Falsarlo, falsarius {colui che fa firme
transactorem et ministrum esse. - era il false, ecc.); falsus signator {falsificatore di
loro factotum, eum in omni procuratione un testamento). - corruptor {falsificatore di
rei actorem auctoremque habebant. scritti, Eccl.).
Fag-geto, *locus fagis consitus. - nemus Falsato, falsus.- V.aZ^esì falsificare.
fageum {bosco di faggi; Plinio). Falsetto, falsa vocula {Cic, de or., 3,98).
Faggio, fagus. - di faggio, fagineus. Falsiflcare, vitiare (es. pecunias,merces:
Fagiano, phasianus; (avis) phasiana. - e tabulas [documenti^).- adulterare {es. num-
di fagiano, phasianinus. - gabbia dei mos, gemmas: fig., es. simulatio tollit iudi-
fagiani, aviarium phasianorum. cium veri idque adulterat). - interpolare
Fagiolo, phaselus. {adulterare, es. merces). - corrumpere (/ofo.
Fagotto, 1) bagaglio, sarcina; sarci- q. c-,alterandone il contenuto, il significato;
nula. - far fagotto, vasa ovv. sarcinas es.tabulas [documenti]). - commutare (es. in-
coUigere. - il tnio jnccolo fagotto, sar- dicium e tabulas [documenti]). - falsifi-
:

cinulae meae. care un


testamento, testamento fraudem
2) strumento musicale, *fagotus. adhibere; testameiitum falso signo obsignare
- suonator di fagotto, *fagotista. {segnare con suggello falso). - falsificato,
Faina, mustela. V. falso.
Falange, phalanx. - fatta falange, Falsificatore, interpolator. - falsifica-
phalange factà. tore di monete, monetam adulterinam
Falbo, falvus. e.xercens {Giureconsulti); falsae monetae
Falcato, falcatus; falco similis; lanatus, reus {come accusato; Giurecons. Seriori). -
- carri falcati, currus falcati. falsificatore di testamenti, testameli-
Falce, falx. tarius; testainentorum subiector {che sotto-
Falcetto, falcula. scrive con falso sigillo); falsarnm tabularum
Falciata, falcis ictus. reus {come accusato).
Falco e Falcone, falco {Scritt. Seriori); Falsificazioue, adulteratio. - falsifi^-
accipiter. - aver occhi di falco, lyn- di monete, nummi falsi ovv. adulterini
ceum esse. - caccia col falco, *venatio {monete moneta {conio falsificato;
false); falsa
falconum ope instituta. Giurecons.)- - fals- di un testamento,
Falcone, falco {Scritt. Seriori). falsum testamentum; falsae tabulae. - reo
Falconiere, * falconarius. - arte del di fals- di un testamento, falsarura
falconiere, *ars falconarla. tabularum reus.
Falda, falde del monte, radices men- Falsità, menzogna, falsum. - fraus
tis: dell'abito, lacinia; sinus. {frode). - crimen falsi {delitto di falso).
Falegname, faber tignarius ovv. mate- 1. Falso, 1) agg.,a,)di sogg.inan-, a.ixi]-
riarius. - collegio dei falegnami, col- terinus (es. clavis, nummus, signum [sigillo],
legium fabrorum tignariorum {Iscr.). staterà). - falsus falsus et corruptus {falsi
;

Fallace, fallax. ficato, es. litterae). - subditus; supposìtm


Fallacemente, fallaciter. (es. testamentum). - alienus {altrui, nor
Fallacia, fallacia. - dolus; fraus (/rocZe, nostro; es. libellos sub alieno nomine edere)
inganno). - simulatus {simulato, es. lacriraae, gau
509 Falso Famiglia 510

dinra, amicitia, pietas). - fucatus; fucosus virtuoso, maximara virtutis opinionem ha-
(finto, es.merx, amicitia). - falla.\ [fallace, bere di sapientissimo, sapientissimum
:

ingannatore, es. spes : e faliaces litteras esse dici. - aver gran faìna, magnam
[notizie] mittere); fallax et fucosus (es. merx). famara h abere. - lasciare graìx faìna,
- mendax {mendace, es. nuntius; in Cic., magnam sui faraam relinquere. - procu-
falsa et mendacia visa). - adumbratus {im- rare a quale la faina di q. e-, alci
maginario, es. laetitia, opinio). famam alcjs rei comparare. - procurare
b) di pers., a) che fìn/jono di essere a quale, cattiva fama, alqm infamare;
altri, insitivus (pseudo, es. Gracchus).- qui alqm diffamare ovv. alqm variis rumoribus
simulat alqm ovv. esse alqm (es. Ti. differre: in tutta la città, alqm per to-
se
Gracchi filium). - un falso principe, tam urbem rumoribus differre. - acquistar
resfiae stirpis originem mentiens. - 3) del fama, nomen invenire: per q. c-, alqa
fallax. - fraudulentus re. - acquistar cattiva fama, infamia
loro carattere, falsus ;

{frodolento); dolosus {id). aspergi: assai cattiva faìna, infamia


non vero, non verace, falsus flagrare coepisse. - toglier la fama a
2)
{es. nuntius, crime», auspicio, spes, testirao- quale alqm fama spoliare. - cercar di
,

niani, testis). {immaginario). - com-


- fictus toglier la fama a qtialc-, de fama
menticius {chimerico); anche fictus et com- alcjs detrahere. - conservare la propria

menticius (es. dii). -falso giuramento, faìna, famae servire ovv. consulere. - esser
qittrare il falso, Y. giuramento e geloso custode della propria faìna,
opinionis suae custodem diligentissimum
I iurare.
- rovinare la fama, famam laedere.
3) faZso = pervertito, falsus. - per-
esse.

versus (es. recti verecundia). - malus (es. - perdere la fama, amittere famara,
pudor, ambitio). existimationem.
2. Falso, sost, falsum (es. credere il falso, Fame, 1) fames {desiderio del cibo). -
fiilsum putare). - falsa, òrum, n. {es. falsa inedia {inedia). - esuries; esuritio (l'aver
prò veris narrare). fame). - aver fame, esurire; fame labo-
Faina, 1) voce che corre, rumor; fama rare; fame premi ow. nrgeri ovv. uri ovv.
(es. eius rei fama: la fama delV assassinio cruciari fame macerari {esser consunto dalla
;

del re, fama interfecti regis). - fabula sine fame). - saziar la faìne, famem explere
auctore sparsa {chiacchiere del volgo). - sermo ovv. exstinguere ovv. sedare ovv. depellere.
{id.). - auditio {ciò che si sente dire); anche
- tnorir di faìne, fame enecari {esser
rumor {ovv. fama) et auditio. - fama er- fatto morire di fame); fame mori; fame in-
ronea, falsa, rumor falsus; al plur., au- terire ovv. perire; fame ovv. inedia absumi
ditiones falsae diffusa, disseminatus dis-
:
ovv. consumi ovv. confici ovv. necari; fame
persusque senno.- sorge la faìna, rumor extabescere. - lasciarsi morir di fame,
uritur ovv. exsistit om. exit ovv. venit. - per inediam a vita discedere; inedia finire
corre la fama, rumor ovv. fama ovv. vitam inedia mori ovv. perire. - far Tno-
;

sormo est fama fert


; sermo datur per ; : rir quale, di fame, alqm fame conficere ;

tutto lo stato, per totani civitatem fama ;


alqm fame interficere ovv. necare: quasi,
loquitur; loquuntur con e senza homines alqm fame conficere ovv. enecare. - temere
{la gente dice); serpit fama ovv. rumor (es. di morir di fame, famem ti mere, -poter
l)er irbeni). - prende più consistenza sopportare la fatue, famem ferre; ine-
la fama, de alqa re rumor calet. - si diam ferre ovv. sustinere. - la fame è il
diffonde la fama, rumor dissipatur ovv. miglior condiìnento dei cibi, cibi
diflertur per tutta la città, manat tota
:
condimentum fames est {Cic, de fin., 2,
urbe rumor; fama tota urbe discurrit. - 90); malum panem tibi tenerum et siligi-
divien generale la fama, increbrescit neum fames reddet {Sen., ep., 123, 2).
rumor. - giunge alle mie orecchie la 2) fig., desiderio intenso di chec-
fama, rumor (fama) aflertur ovv. perfertur chessia, nel guai caso noi comunemente
ad me {di q. e, de abja re): ripetuta- diciamo sete, fames (es. auri), anche in
mente, crebri rumores referuntur ad me. prosa.
- corre una fama dubbia, dubii ru- Famelico, faraelicus. - fame maceratus;
mores afferuntur de alqa re. - la fama fame enectus {consunto dalla fame).
dice, fama nuntiat, colV acc. e T inf. - Famigerato, V. famoso.
sparger la /ama, -rumorem spargere; Famiglia, 1) in istretto senso, i geni-
t'amam diffundere. tori eoi figli ed i servi, familia. -
2) V opinione {partie. bucma) che domus {casa). - uxor ac liberi {moglie e
hanno gli altri di noi, opinio (es. pro- figli); ovv. i figli soltanto, liberi. - proles;
Hiitatis). - fama {in geni). - buona fama, progenies (prole) stirps (stirpe). - padre
;

"jona fama, comun. semplicem. fama; bona di numerosa famiglia, multorum li-
!xistimatio, nel contesto sempl. existimatio berorum parens.
ìbuona riputazione). - cattiva fama, 2) tutti i pareìiti d'una mede-
jiiala fama; infamia. - grande fama, sima famiglia, gens; anche genus (es.
amae celebri tas. - goder buona fama, la gens Cornelia). - familia (ramo di una
oene audire: presso quale ab alqo; e il ,
gens; così la gens Cornelia comprendeva le
ontrario, male audire; rumore malo esse; familias degli Scipioni, dei Lentuli, ecc.).
nfiimemesse; rumore malo owd. infamia fla- - stirps (stirpe; es. de Priami stirpe). -
frare. - aver di essere assai fama propinqui ; cognati (parenti). - domus (casa).
511 Famigliare Fantasma 512
- di buona famiglia, bono genere natus {fig., in politica). - sost., tm fanatico,
{in gen.) ;
nobilis ;
nobili genere ovv. nobili loco fanaticus.
natus ;haud obscuro loco natus (d« famiglia Fanatismo,furor fanaticus; error fana-
domo natus;
nobile); honesto loco ovv. honestà ticus di
superstizione religiosa);
{eccesso
honeste natus {di famiglia onorata). - di anche semplic. furor e plur. furores.
famiglia antica, di buonissima /'., Fanciulla, puella; virgo.
antiquo genere natus; summa in familia Fanciullaggine, puerilitas.
natus. - di famiglia antichissima, Fanciullescamente, pueriliter.
antiquissima faniilià natus.- appartenere Fanciullesco, puerilis; ovv. col genit.
a famiglia illustre, egregiis maioribus pnerorum.
ortum esse. - appartenere alla fami- FanciuUetta, puella parvula {in gen.);
glia, in familia esse {Giurecons.). - essere puella infans. - e, con spregio, puellula;
estraneo alla famiglia, extra familiam virguncula.
esse {id.).- appartenente allafatniglia, Fanciulletto, puerulus; pusio. - pupus;
gentilis {alla gens, dipers. e cose) ;
gentilicius pupulus {vezzeggiativo). - infans puer {bam-
{di cose); avitus {avito; di cose).- riguar- bino).
dante la famiglia, di famiglia, gen- Fanciullezza, aetas puerilis; pueritia;
tilicius; familiaris; domesticus; privatus (m anni pueriles; puerilitas. - entrar nella
contrapp. a publicus); domesticus et privatus; fanciullezza, puerum esse coepisse. -
intestinus {contrapp. ad externus). - cose uscir di fanciullezza, ex pueris exce-
di famiglia, doraesticae res et privatae. dere ; pueritiam ovv. annos puerilitatis egredi;
- tramandare di famiglia in fami- dei giovani romani, anche togara praetextam
glia, alqd in familias propagare. - padre ponere; dei giovani greci, ex ephebis exce-
di famiglia, pater familias. - consiglio dere. - fin dalla fanciullezza, a pue-
di famiglia, consilium familiare; consi- ritia; a puero, e, parlando di più persone,

lium propinquorum ovv. necessariorum («s. a pueris, e così pure a parvo ed a parvis;
adhibere f= tenere). a parvulo; a parvulis; a prima aetate.
3) famiglia = serventi, servi; ser- Fanciullino, puerulus. V. altresì fan-
vitia. - famiglia reale, doraus regia. ciulletto.
Famigliare e Familiare, familiaris; in- Fanciullo, puer. - virilis sexus; mas
timus; consiliorum particeps ovv. socius. - {come maschio). - di fanciullo, pueriljg
esser famigliare con quale, alqo fa- (es. aspetto, species). - ridivenir fan-
miliariter ovv. intime uti. - linguaggio ciullo, repuerascere. - fin da fanciullo
fatnigliare, sermo communis ove. sempl. = fin dalla fanciullezza, V. fanciul-
sermo. lezza.
Famigliarità e Familiarità, farailia- Fanciullone, detto di adulti che pen-
ritas; familiaris ovv. intima amicitia. - sano e operano da fanciulli, maiusculas
fig.,
famigliarità con q. e = larga co- puer; ovv., alla romana, grandis praetextatus.
gnizione di q. c-, scientia {es. litterarum). Fandonia e Fanfaluca, nugae, arum,
- aver famigliarità con q. e, alcjs rei f. pi.; commenta, òruni, n. pi.
peritum ovv. gnarum esse; alcjs rei non ex- Fango, lutum; caenum. - di fango,
pertem esse; didicisse alqd, ovv. colVinfin.- luteus; luto factus ovv. constructus. - co-
aver famigliarità coi pericoli, in struzione fatta col fango, opus luteura.
periculis versatuin esse. Fangoso, Intulentus; lutosus; caenosus.
Famigliarmente e Familiarmente, fa-
Fannullone, inutilis {disutilaccio). - ad
miliariter (e.'?, alqo uti ed anche scribere,
nuUarn rem utilis; nequam nihili; nullius ;

vivere). - trattare assai famigliar- rei {un buono a nulla, un dappoco). - homo
deses {un pigro).
mente con quale, familiariter ovv. in-
time alqo uti.
Fantaccino, pedes.
Fantasia, cogitatio {foì'za del pensiero).
Famiglio, famulus; servus: di qualche - mens; anche cogitatio et mens {mente,
magistrato, apparitor.
come creativa). - inventio {facoltà inventiva,
Famoso, sempre in senso cattivo, famo-
Cic, Tusc, 1, 65) ed anche inventio atque
sus. - maculosus {che ha grandi colpe,
;

excogitatio. - animus {come facoltà pensiva


grandi macchie sulla coscienza). - infamis, - sensus
dello spirito). {il senso interno, come
per q. e, «b alqd. - insignis, per q. e.,
inventivo); anche animus et sensus {Cic, de
alqà re {tristamente segnalato). - Talora
or., 2, 147). - ingenium {facoltà intellettiva,
anche mediante es. la famosa Me-
ille,
in gen.). - fantasia vivace, rerum quasi
dea, Medea illa. - esser famoso, infa-
gerantur sub aspectum subiectio. - creare
mem esse; male audire: assai, infamia fla-
colla fantasia, cogitatione sibi ali|d de-
grare, per q. e-, alcjs rei.- divenir fa-
pingere. - vivezza di fantasia, cele-
moso, infamia aspergi: per q.c, infamiam
ritas ingenii ovv. mentis.
alcjs rei subire; infamia alcjs rei flagrare
Fantasma, 1) species {immagine di una
coepisse.
cosa).
Fanale, lanterna; fax. falsa immagine deUa fanta-
2)
Fanaticamente, fanatice; furenter; fu- sia, somnium {vano sogno). - commentnni
rente modo. {fantasticheria): se spaventevole, umbra,
Fanatico, ngg., fanaticus {per eccesso di larva. - fantasma di libertà, simula-
superstizione religiosa).- furens; faribundus crum libertatis {Tac, Ann., 1, 77).
513 Fantasticamente Fare 514

Fautasticamente, in modo fanta- neglegere (trascurare gli studi). - non


stico, senza fondamento, inepte. far nulla affatto, piane cessare. - non
Fantasticare, nieditari. -fant- intorno aver nulla da fare, otiosum esse; ne-
a q. e. nieditari secum de alqa re ovv. alqd ;
gotiis vacare ow. vacuum esse affatto, :

commentari de alqa re ovv. alqd; secum in occnpationis expertem esse. - q. e. mi dà


animo considerare alqd ow, de alqa re. - molto da fare, alqd me occupa tum habet;
assol, cogitatione res depingere (arzigogo- alqd me exercet. - non
posso fare a
lare). meno di, ecc., facere non possum quin,
Fantasticheria, visum; visio (sogno). - col cong. - aver a che fare con quale
ficta cogitationeimago; res cogitatione de- per interessi, ratione cum alqo coniunctum
picta (arzigogolo) ; res ficta ; res conimenti- esse.- ho a che fare con quale, res
cia; commentum
(chimere); ineptiae (cose mihi est cum alqo. - far del bene a
vane); portentum (invenzione mostruosa, quale., bene facere alci. - fare come
strana, es. poetarum et pictornra portenta). quale-, imitari alqm; auctore uti alqo
Fantastico, 1) comnienticius imaginarius. ;
(prenderlo come esempio).
2) di persone, rispetto al carattere = 2) fare = creare, compiere, ecc.,

difflcile, stravagante, morosns ;


difficilis; facere; conficere; efficere. - far si che,
insana*. cong. - col denaro si fa
efficere ut, col

3) strano, ineptus (vano); portento- tutto, omnia pecunia effici possunt. - fatto
SU9 (es. oratio). - abnormis (fuori del con- a per q. e-, ad alqd factus alci rei ovv. ;

sueto). - innsitatus; novus (inusitato). ad alqd natus; ed anche alci rei ovv. ad
Fante, 1) servo, famulas. - fantesca, alqd natus factusque. - fare quale, qc-,
aucilla. facere ; instituere (stabilire); creare (eleggere);
soldato di fanteria, pedes.
2) tutti da doppio accusativo (es. here-
seg.
Fanteria, soldato di fanteria, pedes, dem alqm facere, instituere, ed alqm consu-
itis. - servire nella fanteria, pedibas lem creare). - fare = rendere, ridtirre,
merere (contrapp. ad equo merere); pedibus facere, efficere, reddere, habere alqm ovv. alqd,
stipendia facere. - la fanteria, pedites; seg. da un secondo acc. (es. alqm inutilem
peditatus. facere; alqm meliorem reddere; homines ex
Fantesca, ancilla. feris mites reddere ovv. homines feros mites
Fantino, desnltor (V. lessico dal latino). reddere; mare infestum facere ovv. habere
- affitator (guidatore del cocchio, nelle corse). alqà re).
Fantoccio, pupus; pnpulos (bamboccio); 3) far poco o nessun confo di
pupa; pupula (bambola). - per raffigurare quale-, alqm parvi facere; alqm contemnere;
pers. adulte, simulacrum. alqm flocci non facere. - non far gran
Fantolino, infantulus; puerulus. conto di q. e., alqd haud in magno pretio
Faraona, gallina faraona, melea- ponere. - far poco conto di q. e., alqd
gris ;
avis Numidica ;
gallina Numidica ovv. flocci non facere ;
alqa re non moveri (es.
Africana. iacturà) ; alqd neglegere ; de alqa re non
Fardelletto, sarcinula. - il mio far- laborare (non darsi pensiero di q. e). -
delletto, sarcinulae meae. non mi fa molto se ... o, ecc., haud
Fardello, sarcina. multum ovv. nihil ad me pertinere credo,
Fare, 1) facere (uoieTy, in gen.). - agere utrum ... an etc; non multum ovv. nihil meà
(irpÓTTeiv, operare). - administrare (curarsi interesse credo ow. interest, utrum an etc. ...

di, ecc., es. per se, quae videbantur, admi- 4) fare le parti di quale., far
nistrabantì. - fieri (risultare, es. in aritme- quale., alcjs partes agere; alcjs personam
tica, tria quater multiplicata fiunt duode- sustinere ovv. tueri - agere
(sulla scena).
cimi; esse - che cosa
(tiello stesso senso). alqm (comportarsi come quale). - simulare
dobbiam fare? quid agimus? - gitidi- alqd ovv. alqm (fingersi, es. povero, simul.
care dò che si debba o n on si debba paupertatem ammalato, simul. aegrum). -
:

fare, indicare, quid faciendum non facien- far il ricco, verbis se locupletem facere.
dnmve sit. - dire ciò che si debba e 5) farla imo,ad ingannarlo,
ciò che non si debba fare, dicere alqm decipere, circumvenire ; alci illudere,
quae praestanda sunt ac vitanda ovv. quae imponere.
facienda sunt et fugienda. - rimaner da 6) fare = cmivenire, ed esser con-
fare, superesse. - aver da fare, occupa- veniente^, convenire e conveniente.
tum esse (essere occupato). - ho da fare, 7) fare, come termine generico, sosti-
mihj opus non deest. - che hai da fare tuisce moltissimi verbi d'azione; in latino
qui? quid tibi hic negotii est? - aver sarà bene usare il termine specifico.
molto da fare, multis occupationibus 8) Per fare accompagnato da sostan-
distineri; multum negotii habere (es. in pe- tivi, aggettivi ed avverbi, in frasi partico-
stilentia, di un medico). - aver sempre lari, si cerchino questi sost., agg. ed avv.
da fare, assiduis occupationibus impediri. 9) fare seg. da un infinito, iubere,
- q. e mi dà molto da fare, res me seg. dall'acc. e Tinf. - curare, seg. dal par tic.
occupatissimum habet. - uvei' abbastanza in -ndus; alci negotium dare, ut etc. (dare
da fare, satis negotiorum habere per le : a quale, l'incarico di fare q. e.). - Esempi:
proprie faccende, suarum rerum sat far allontanare tutti quanti, procul
airere. -non far nulla, nihil agere; omnes abire iubere far uccidere quale-
:

domi desidem sedere (starsene in ozio); studia sotto ai propri occhi, alqm coram
1 Ditionario italiano-iatino, ecc.
515 Faretra Fata 516

interflci iubere : far recapitare una Fascia, ligamentum vinculum {benda)


;
;

lettera a quale-, ad alqra perfe-


litteras fascia e dim. fasciola. - porre una fa-
rendas curare: far ticcidere una pers. scia attorno a q. e, alligare, obligare
da quale., alci negotium dare, ut alqm alqd {fasciare, es. vulnus). - plur. fasce,
interficiat. - Talora basta il semplice infi- fig. = culla (V.).
nito (causativo), quando è chiaro ad in- Fasciare, alligare; subligare. -praeligare
tendersi che qualcuno fa eseguire una {davatiti); anche fascia substringere.
data azione, non potendo eseguirla egli in Fasciatara, ligamen; ligamentum.
persona: es. far decapitare quale, Fascina, fascis sarmentorum; anche setn-
securialqm percutere far fare i fune-
: plicem. sarmenta arida {es. praeligare corni-
rali a quale, a proprie spese, alqm bus boum).
suo sumptu efferre. - Si noti altresì: farsi Fàscino, fascinatio. - respingere il
dare un libro, librum poscere: far fascino, fascinationem repercutere.
aprire q. e, aperire alqd. Fascio, piccolo, fasciculus (es.
fascis :

Quando fare seg. daU'inf. significa di verghe, lignorum, stramentorum). - raa-


far in modo che q. e avvenga o si nipulus; fasciculus manualis {in quanto si
operi, si traduce con facere ovv. efficere può prendere con una mano). - a fasci,
con ut e il cong.: es. fammi vedere, fac fasciatim manipulatim. - fascio di spi-
;

ut videam: fammi sapere, fac ut sciam: ghe, merges. - andare in fascio, pes-
il sole fa fiorire ogni cosa, sol efficit sura ire {andare in rovina). - mandare
ut omnia floreant. infascio, turbare atque miscere {es. omnia);
10) farsi = divenire, fieri; exsistere; perturbare; evertere {mandar sossopra). -
evadere. - Per fare - sorgere, nascere, far d'ogni erba fascio, V. erba. -
es. si fa giorno, si fa sera, ecc., sul Partic, fasci del littore, fasces lictorii.

far del giorno, sul far della sera, ecc., -portare i fasci davanti al pretore,
V. i sostantivi contenuti in queste frasi. fasces praetori praeferre.
Fareti'a, pharetra. Fastello, fasciculus.
Faretrato, pharetratus (poet.). Fasti, fasti.
Farfalla, papilio. Fastidio, fastidium; satietas; anche fa-
Farfalletla e Farfallina, papiliunculus stidium quoddam et satietas. - taedium
{Scritt. Seriori). (noia). - nausea {anche fig.). - cagionar
Farfallone, errore, error. fastidio (infastidire), fastidium ovv. satie-
Farina, farina {farina di grano e d'altro). tatem creare; fastidium movere alci (es. sto-
- molita cibaria, n. pi. {gratto macinato). macho) fastidium ovv. satietatem ovv. tae-
;

- fior di faritia, farina minuta; poUen dium aiferre; taedio afficere alqm; nauseam
{stacciata). facere. - mi prende fastidio di q. e,
Farinaceo, fariuaceus ;
farinulentus. satietas ovv. taedium alcjs rei me capit;
Farinata, puls. venit mihi alqd in taedium. - sentire,
Farinoso, farinosus. provare fastidio di q. e, fastidire
Fariseo, pharisaeus (Eccl). - da Fa- alqd; taedet me alcjs rei; satietas ovv. tae-
riseo, mediante il genit. pharisaeorum (BccZ.). dium alcjs rei me cepit ovv. tenet.
Farmaceutico, l'arte farmaceutica, Fastidiosamente, fastidiose; non sine
medicamentaria. nausea. - foede; odiose (odiosamente).
Farmacia, medicamentarii taberna ovv. Fastidioso, fastidium creans ovv. afferens
medicina taberna (in gen.). - officina medi- (di cose). - fastidiendus (es. odor). - foeduB
camentarii {come laboratorio). (es. odor, sapor, aspectus: e foedus aspectu;
Farmacista, medicamentarius pharma- ;
foeda volucris ; e, per P animo, adulatio). -
copola (q)ap|aaKOTTUjXr|<;). taeter (es. sapor, odor, aqua). - odiosus
Farmaco, medicina; medicamen; medi- (odioso, di pers. e cose). - aver odore un
camentum; remedium. fastidioso, non sine odoris taedio esse.
Farneticare, insanire; furere; delirare. Fastigio, fastigium. - sommità
dei
- dire sciocchezze, aliena loqui; delira- fastigio, culmen. - la parte anteriore
menta loqui. - di ammalati, nel senso di del fastigio, fastigium.
delirare, desipere; delirare. Fasto, fastus (alterigia). - superba inso-
Farnetico, 1) agg., insanus; delirus. lentia ovv. insolens superbia (superbo sprez-
2) sost., deliratio {anche degli ammalati). zo). - stulta arrogantia; inanis arrogantia;
Faro, pharus (cpópoc;); lat. puro turris, inanis superbia (stolta, vana arroganza o
ex qua, ut ex Pharo, noctibus ad regendos superbia). - il fasto patrizio, spiritus
navium cursus ignes emicant; ovv. turris patricii.
nocturnis ignibus cursum navium regens. Fastosamente, Fastoso, V. superba-
Farragine, farrago. mente, superbo.
Farro, far. - di farro, farreus. - fo- Fata, diva quaedam. - leggenda di
caccia di farro, farreum. - farro ma- fata, *fabula, quae de diva quadara narratur.
cinato, mola: unito a sale, per sacrifizi, - fata morgana, *fata morgana, ae, f.: in
mola salsa. mare,* regionum et urbium species, quae in
Farsa, pressapoco = fabula Atellana. mari subinde fiunt raomentoque evanescunt:
Farsetto, sagulum. nei deserti, hominum species, quae in soli-
Fascetta, fasciola. tudinibus obviae subinde fiunt momentoqne
Fascette, fasciculus. evanescunt (Plin., 7, 32).
517 Fatale Favella 518

Fatale, fatalis (tanto = voluto dai ovv. scelere; in ipso delieto in ipsa culpa ;

fato, quanto nel senso di funesto: in {es.deprehendi); in re praesenti; in recenti


questo secondo significato si trova anche in re; in ipsa re; in ipso facinore {es. alqm
Cic.). - perniciosus {esiziale). deprehendere). - nel fatto, re; revera;
Fatalismo, opinione secondo cui reapse {non a parole); sane {per certo); sì
tutto sarebbe retto dal caso, persuasio quaeris; si quaerimus si verum quaeris;
;

omnia fato regi. verum si quaerimus {ben considerata la cosa).


Fatalità, fatum; fati necessitas; necessi- - non a parole, ma
di fatto, non
tas divina. verbis, sed re. - fatto d'artne, pugna;
Fatalmente, fataliter {per volere del proelium ;
certamen. - de' fatti miei,
fato, es. Jefinituin esse). de' fatti tuoi, de me de te. - andar pei
;

Fatato, magicus {magico). fatti suoi, discedere abire. - Proverbialm.,


;

Fatica, opera {fatica in azione). - virium dal detto al fatto c'è un gran tratto,
contenti© {uso di fatica). - labor {fatica aliud est dicere, aliud est facere.
in gen.); anche opera et labor. - negotium Locuzioni avverbiali: in fatto di - ri-
{fatica applicata a q. e. occupazione). - , spetto a, quod attinet ad, coll'acc. ;
quod
stndium {zelo). - con fatica, non facile. - in sul fatto = imme-
spectat ad, ecc.
- con molta fatica = a stento, ae- diatamente, continuo; exteraplo illieo. - ;

gerrinie; vix. - con grande fatica, in fatti, in vero, enim: nam.


multa opera; magno labore; multo labore Fattore, 1) autore, confector {es. totius
et sudore multo negotio. - con ogni fa-
;
belli). - Per fattore = Creatore, V. que-
tica, omni virium contentione; ouini ope st'ultimo vocabolo.
atque opera. - con poca fatica, facili 2) castaido, vilicus. - fare il fat-
negotio comun. semplic. facile. - senza
; tore, vilicare e villicare.
fatica, sine labore; sine negotio.- senza 3) nel calcolo, *nuraerus multiplicans.
nessuna fatica, sine ullo labore; nullo - fig., tutta la retorica si fonda su
labore ovv. negotio. - costar molta fa- tre fattori della persuasione, omnis
tica, laboriosum esse; multi laboris esse. - ratio dicendi tribus ad persuadendum rebus
atto a sopportarla fatica, laboris pa- est nixa.
tiens. - sottendere la fatica invano, Fattoria, tenuta di poderi, villicatio.
operara perdere oleum et operam perdere
; ;
Fattucchiera, venefica; maga; saga.
operam ovv. laborem frustra sumere; inanem Fattncchieria, ars magica {in gen.); ve-
laboreni suscipere; irrito labore se fatigare. neficium.
- spender inolia fatica invano, mul- Ta,ttara.,l)facimento, opera; confectio;
tare operam frustra consumere. - spender ed il risultato di essa, opus; opera, -prezzo

fatica in q. e., operam sustinere in alqa re. mercede della fattura, manupretium
Faticare, niti; eniti. - laborare; elabo- ovv. mamis pretium.
rare {lavorare); anche eniti et contendere; 2) come termine commerciale = nota,
contendere et laborare; tutti comun. seguiti ratio.
rfa ut e il cong. Fatturato, detto di sostanze alimentari,
Faticosamente, operose; laboriose; ma- di bevande (come vino, ecc.), corruptus;
gno opere; magno labore. adulteratus.
Faticoso, operosus; multi operis. - labo- Fatuità, stultitia; fatuitas. - amentia (de-
1
rioeus multi laboris {che costa molta fa-
; menza).
tica). - difficilis {difficile). - un lavoro - amens
Fatuo, fatuus; stultus. (de-
faticoso, opus operosum; opus et labor mente). - fuoco fatuo, *ignis fatuus.
\com£ concreto)-., labor operosus {come astr.).
Fauce, fauci, iugulum; fauces; gula;
Fatidico, fatidicus; fatiloquus.- vaticinus
guttur. - rictus {fauci spalancate). - strap-
(profetico). - divinus {ispirato da Dio).
Fato, fatum; fors; sors.
par dalle fatici, eripere e faucibus (m
senso proprio e fig.).
Fatta, di tal fatta, talis. - is, (ea, id),
nel senso di tale. - huius modi ovv. ge-
Fausto, faustus; felix; fortunatus.
neris {di questa, di tal maniera). - eius Fautore, fautor; studiosus alcjs. - es-
modi ovv. generis {di quella fatta). sere fautore di quale., alci favere ;

alcjs esse studiosum. - divenir fautore


rattezza, fattezze, forma; figura. V. al-
tresì corporatura. di quale, alci favere coepisse alcjs stu- ;

Fattibile, qui, quae, quod diosum esse coepisse.


fieri ovv. ef-
fici potest. - facilis {facile). - la cosa è Fautrice, fautrix; cultrix; alcjs studiosa.
fattibile, res facilitatem habet. - la cosa Fava, faba. - grano di fava, fabae
non è fattibile, res fieri ovv. effici non granum. - prendere due colombi ad
potest. una fava, duo parietes de eadem fidelia
Fatto, sost, factum. - facinus {fatto no- dealbare {far due cose in una volta. Curio
tevole). - opus {opera). - i fatti, facta, in Cic., ep., 7, 29 extr.); una mercede duas
òrum, »1. {in gen.); res gestae gesta, òrum, n. res assequi (riportar due vantaggi in un
;

ed anche semplic. res {geste); acta, orum sol colpo, Cic, Rose. Am., 80); uno in saltu
{azioni, quindi anche azioni politiche). - duos capere apros (prendere due cinghiali
fatto egregio, egregie ovv. egregium fac- in un sol bosco, Plaut., Gas., 2, 8, 40).
tum facinus praeclarum - fatti gloriosi,
; . Favella, sermo; locutio.-*<iio»n.a, sermo;
laudes. - sul fatto, in manifesto facinore lingua.
519 Favellare

- alloqui
Favorire 520 1
Favellare, loqui; dicere. [a 2) concreto, munus; benefi-
officium ;

quale). cium. - fare a quale, un


favore, alci
Favilla, favilla; scintilla. officium praestare beneficio alqm afficere;
;

Favo, favus. gratura alci facere; alci gratificari. - fare


Favola, fabula; fabella {ogni racconto in- a quale, grandi favori, in alqm multa
ventato, anche colle determinazioni ficta, com- et magna officia conferre. - tni faresti
Hienticia, composita, poetica quindi anche di ;
un gran favore, magnum beneficium
favole mitologiche, esopiche, sceniche). - apo- mihi dederis, pergratum ovv. admodum gra-
logus (àiTÓXoYoc;, favole con iscopo morale, tum ovv. gratissiraura mihi feceris, si etc.
come quelle di Esopo, di Fedro, ecc.). - - per favore, di grazia, quaeso {e plur.)
commentum; res commenticia; raendacium quaesumus.
{favola, frottola, bugia). - historia fabularis Favoreggiare, V. favorire.
{un intero ciclo mitico). - come racconta Favoreggiatore, V. fautore.
la favola, ut est in fabulis ut ferunt fabu- ;
Favorevole, 1) di pers. e cose personi-
- ritenere q. e- come una favola,
lae. ficate, favens alci; studiosus alcjs; benevolus
falsum alqd existimare. - donde nacque alci in alqm {benevolo verso quale);
ovv.
la favola, che ecc., unde locus fabulae propitius {detto degli Dei, e dei grandi
- esser la fa-
factus est, colVacc. e Vinf. verso gli inferiori). - essere favorevole
vola di tutti - esser oggetto di a quale-, alci favere favore alqm complecti;
;

scherno a tutti, iocis obnoxium esse; nia- alcjs esse studiosum; alci esse propitium. -
teriam iocandi esse. la sorte gli è favorevole, fortuna eura
Favoleggiare, di q. e., fabulose narrare complexa est; fortuna ei ovv. coeptis eius
alqd; fingere, comminisci alqd. blanditur.
Favoleggiatore, fabulator. 2) di cose, prosper; secundus; faustus;
Favoletta, fabella. dexter (/br^Mwato).- commodus {conveniente).
Favolista, fabularum ovv. apologorum - idoneus (es. anni tempus). - opportunus
scriptor. {di luoghi, momenti); anche opportunus at-
Favolosamente, fabulose. que idoneus. - aequus {opportuno, di luoghi;
Favoloso, fabulosus {favoloso ; cioè simile contrapp. ad iniquus).- Smesso col pronome
ad urna favola, od anche attinente alla mi- possessivo, come meus, tuus, suus {favorevole
tologia). - fabularum similis {id.). - fabu- a me, a te, a colui; contrapp. ad alienus);
laris (es. historia). - fictus ; commenticius ;
es. combattere con esito favorevole,

falsus {inventato, falso; e in questo senso suo Marte ovv. sua fortuna pugnare; io
anche fictus et commenticius). combatto in un luogo favorevole,
Favoi'e, 1) astratto, favor; studium. - meo loco pugnam facio. - circostanze
gratia {in senso sogg. ed ogg., di favore favorevoli, res secundae, prosperae; oppor-
cioè che si riceve, o di favore che si fa ad tunitas temporis; tempus opportunum. -
altri). - adiumentum auxilium {aiuto). -
; luogo, terreno favorevole per una
benefici um (es. temporum assequi
beneficio battaglia, locus opportunus ovv. idoneus
alqd). - suffragatio {suffragio). - col fa- ovv. opportunus atque idoneus ; locus aequus.
vore del popolo, secundo ovv. favente - tutte le circostanze erano favore-
ovv. suffragante populo. - col favore della voli al nemico, omnia prò hoste erant.
fortuna, suffragante fortuna. - favore - vento favorevole, ventus ferens ventus ;

presso il popolo, gratia popularis. - il secundus; ventus secundus et ferens.- tem,po


favore dei tempi, opportunitas tempo- favorevole per salpare, idonea ad na-
rum. - goder il favore di quale, in vigandum tempestas. - incontrare un
gratia alcjs ovv. apud alqm esse; gratiosum tempo favorevole per navigare, ido-
esse alci ovv. apud alqm: assai, alcjs gra- neam ad navigandum tempestatem nan-
tia florere multum gratia valere apud alqm;
; cisci. - aspettare il vento favorevole,
alqm propitium habere; alqs alci est propi- ventum exspectare ferentem.
tius. - goder minor favore, inferiorem Favorevolmente, benevole {benignamen-
gratia esse. - godere ugual favore te). - prospere; fauste {con prospero suc-
presso quale-, alqm adacquare apud alqm cesso). - accogliere favorevolmente le
gratia. - acquistarsi il favore di parole di quale, secundis auribus acci-
quale, apud alqm in gratia esse coepisse pere alqd.
gratiam alcjs sibi colligere ovv. conciliare Favorire, quale o q. e, favere alci ovv.
gratiam apud alqm ovv. ab alqo inire. - - favere alcjs rebus ovv. partibus
alci rei.
cercar di acquistarsi il favore di {esser del partito di quale). - indulgere
quale-, gratiam alcjs quaerere ovv. sequi alci; propitium esse alci {partic. degli dèi,
gratiam alcjs aucupari (es. assentatiunculà) raram. degli uomini). - alci studere alcjs ;

favorem alcjs petere ovv. captare: del pò esse studiosum {esser devoto a quale). - iu-
polo, auram popularem captare; gratiam vare, adiuvare alqm {aiutare, di pers. e cir-
ad populum quaerere. - perdere il f., costanze favorevoli). - esse alci adiuraento;
gratiam amittere gratia excidere riacqui-
: : afferro alci adiumentum {di pers.). - fovere
stare il favore di quale-, gratiam alcjs alqm ; fovere ac toUere ; alqm
sustinere ac
recuperare. - parlare in favore di fovere alqm; gratia et auctoritate sua su-
quale., prò alqo dicere. - orazione in stentare alqm {riguardo alle cariche pub-
favore di Tito Annio
Milone, oratio bliche). - blandiri alci ovv. coeptis alcjs

prò Tito Annio Milone (habita). {esser favorevole a quale, a quanto egli
521 Favorito Fede 522

intraprende, ecc.). - suffragar! alci (dipers. tormentato dalla febbre, aestu febrique
e circostanze favorevoli). - obsecundare alci iactari.
{assecondare; di circostanze). - favorito Febbretta, febricula.
da quale-, gratiosas alci ovv. apud alqra. Febbricitante, febricitans ;
cum febri
- esser favorito dalla natura, natu- {colla febbre addosso; es. Romam venisse).
rara fautricera habere in alqa re. - esser Febbrile, vehemens {di passioni, di af-
favorito dalla natura e dalla sorte, fetti).
instructum esse naturae fortunaeque omnibus Febbruzza, febricula.
bonis dalla sorte, fortuna prosperà uti.
: Feccia, faes. - Fig., la feccia della
- favorito da q. e, beneficio alcjs rei popolazione, faex ovv. infima faex populi ;

(es. silvarum: e longissimae vitae). - favo- sordes et faex urbis; sentina urbis; infima
rite dall'oscurità della notte le navi ovv. extrema plebs. - la feccia dello
poterono apjrrodare, naves noctis in- Stato, sentina rei publicae. - vuotar il
terventu ad terrain pervenerunt. calice della libertà sino alla feccia,
Favorito, di quale., princeps in alcjs meram libertatem haurire.
amicitia; apud alqm gratiosus. - «»», /«t'O- Fecondamente, fecunde.
rito della fortuna, homo omnium fortu- Fecondare, fecundum reddere; fecundi-
natissimus; fortunae fìlius (propr. = figlio tatem dare alci rei. - gravidare {ingravi-
à''.Ua fortuna); gallinae filins albae {prover- dare, una donna; e trasl., terra gravidata
bialm., figlio della gallina bianca; in Gioven., seminibus).
13, 141); is, qaem fortuna complexa est ovv. Fecondità, fertilitas {fertilità). - ubertas
in deliciis habet;
cuius coeptis
is, fortuna {ubertosità). - fecunditas {potenza genera-
blanditur {diletto dalla sorte). tiva; anche fig., della mente). - vis frugi-
Fazione, 1) factio. - secta {setta). fera {es. terra vira frugiferam perdidit). -
copia {copia).
2) fatto d'arine, V. battaglia.
Fazioso, factiosus. Fecondo, 1) in senso proprio, ferax {del
suolo).- fecundus {atto alla generazione ;
Fazzoletto, sudariuni.
contrapp. ad infecundus, sterile). - fertilis
Febbraio, Februarias (mensis). - le ca- - opimus; uber -
{fertile). {ubertoso). fruc-
lende {il 1") di Febbraio, kalendae Fe-
tuosus; frugifer; fructifer {che reca frutti).
brnariae. - le none di Febbraio {il 5),
2) fig., ferax, di q. e, alcjs xsì. -scrit-
nonae Februariae. - le idi {il 13) di
tore fecondo, multorum librorum scriptor.
Febbraio, iJus Februariae. - l'tiltitno - quell'età fu feconda di oratori,
di Febbraio, pridie kalendas Martias.
Illa aetas effudit copiam oratorum. - in^
Febbre,febris. - le febbri, febrium
gegno fecondo, ingenii ubertas.
- una piccola febbre, Un
valetudines.
3) fecondo = fecondante, fecundus;
po' di febbre, febricnla. - febbre ter- laetns.-pioggia feconda,iia\}eT fecundus.
zana, quartana, febris tertiana, quar- - clima fecondo, *ca.eìnm bonum frugibus.
tana; comun. sempl. tertiana, quartana. - Fede, 1) credenza, fiducia e credi-
febbre violenta, con brividi, lenta, bilità, fides; fiducia. - prestar fede a
febris ardens, frigida, lenta. - esser colto
quale- ovv. a q. e, alci {ovv. alci rei) fidera
dalla febbre, febrim (febriculam) nancisci ; habere, tribuere ; alci rei fidem adiungere ;
in febrim incidere {es. ex labore); febri cor-
alci ovv. alci rei credere {credere) ; alci rei
ripi; febrire coepisse. - aver la febbre, servire{prendere norma da q. e, es. incertis
febrim (febriculam) habere, pati; affectum rumoribus).- non prestar fede a quale,
esse febri febrire aestu febrique iactari
; ;
; fidem alci abrogare ovv. denegare. - ac-
febricitare. - viene la febbre, febris ac-
quistar fede a q. c-, alci rei fidem fa-
cedit, incipit. - la febbre se ne va, cessa, - accrescer
cere ovv. afferre ovv. addere.
febris decedit, desinit, finitur, quie.^cit. - la
fede a q. e., alci rei fidem augere. - con-
febbre ritorna, febris redit. - cacciare ciliarsi la fede, fidem sibi conciliare. -
la febbre, febrim abigere, discutere.
q. c- trova fede, creditur alqd ;
fides ha-
assalto di febbre, febris accessio, betur ovv. tribuitor alci rei ; fides est alci
tentatio: forte, febris impetus. - febricula rei ; e il contrario, fides abiit colVacc. e Tinf.
(febbriciattola, febbruzza). - quale, trova fede, merita fede il
senza febbre, di pers., febri carens; racconto di quale, creditur alci; alqs
febre liberatus; a febre relictus. - esser fidem {anche seg. dalVacc. e Vinf);
facit
senza febìtre, sine febre esse; febri carere alci babetur ovv. tribuitur. - quale,
fides
ovv. vacare; febre liberatum esse; a febre gode poca fede presso quale, parva
relictum esse. - essere affatto senza alci est apud alqm fides; parvam alci habet
febbre, piane febri carere; ex toto febre alqs fidem. - non trovar fede, fidem non
\acare.- essere ammalato senza feb- facere coWacc. e Tinf. {di pers.). - acqui-
bre, sine febri aegrum esse. star fede dal fatto, che ecc., fidem ex
brivido della febbre, febrium
il eo trahere, quod etc. {di una circostanza).
frigus e nel contesto seynplicem. frigus. - - non meritar fede {di cose, come let-
esser colto dai brividi della febbre, tere, fidem ovv. nulìam fidem habere.
ecc.),
corpus frigore tentatur. 2) jfede religiosa, fiducia {fiducia
ardore della febbre, aestus febris- in Dio, ecc.); fides {es. Christiana fides, nei
que; febris ardor. - con una gran feb- Giurecoìis. Seriori e negìt Scritt. Eocl.). -
bre, perustus ardentissimà febri. - esser doctrina; formula; lex {in senso oggettivo;
523 Fedele Fellone 524

dottrina, articolo di fede). -T&\\g\o {religione); Fedìfrago, foedifragus; foederis ruptor


religiones [principi religiosi) cultus {es. ;
ovv. violator; apud quem nihil societatis fi-
Christianus). -fede Cristiana, V. Cri- des sancti habet [che non ha scrupolo di
stianesimo. - combattere per la venir meno ai patii). - esser fedifrago,
fede, prò religionibus suis ovv. prò sacris foedus violare, rumpere ovv. frangere; foe-
suis beilum (bella) suscipere; *pro religio- dus violare frangereque. - divenir fed.,
nibus suis pugnare. detrectare foederis pactum.
3) •promessa di lealtà, parola, Fegato, iecur [genit. iecoris e iecinoris).
fides (es. dare, dare ; serbare, tenere ; non - hepar [dal greco fÌTTap) è soltanto usato
serbare, mutare ovv. fidem datam [alci] fal- come t. medico e cosi i suoi derivati:
,

lere). - fede pubblica, fides publica. hepaticus [fynaTXKÒc,, ammalato di fegato);


4) fede di testimoni, testimo- hepatarius (morbus, mal di fegato). - mal
nianze, documenti, fides (es. testium, di fegato, morbus ovv. vitiura iecinoris. -
testimonii, tabularuni). sono affetto di mal da fegato, iecur
5) fede - onorabilità, sincerità, cruciatur.
fides (es. exempluni antiquae probitatis et Fegatoso, cJte soffre di mal di fe-
fìdei ; Saguntini fide atque aerumnis incinti gato, hepaticus (i*iTTaTiKÓ<;).
prae mortalibus). Felce, filix.
per mia fede, in fé' di Dio, prò [così di pers., come di cose
Felice, felix
deùm (deorura) atque honiinum fidein per - fortunatus [favorito dalla
;
e del loro esito).
fidem deùm fidem - buona fede,
prò !
;
fortuna, in determinati casi, od anche per
bona - operare in buona fede,
fides.
possedimenti, ecc.). - beatus [chi si sente
cum fide agere. - mala fede, mala fides.
felice; se riferito a persona = a cui non
6) la Fede, personificata come divi-
manca nulla, che non ha più nulla a desi-
nità, Fides.
derare ; se riferito a cosa - fortunato, beato,
7) per fede = credito, V. credito.
es.homo beatus, vita beata).- faustus [fausto);
Fedele, fidelis (es. servus, amicus, ami-
faustus et felix (es. dies). - dexter [di buon
citia, consilium). - fidus (es. amicus, inter-
augurio; come avis, omen; contrapp. a si-
pres, custos, ecc.). - officii memor [fedele
nister). - secundus [es. delV esito di un'im-
nell'adempimento dei suoi doveri). - verus
presa). - prosper [prospero, detto di esito,
[conforme alla realtà, es. imago), - sud-
principio, circostanze). - bonus (es. tempo,
diti fedeli, cives, qui in officio permanent.
giorno, augurio, ecc.). - del tutto felice,
- storico fedele, scriptor, qui ad fidem
ab omni parte beatus. - esser felice, fe-
historiae narrat. - pittura fedele, imago
licem (fortunatum etc.) esse. - sono feli-
ventati proxima. - copia fedele, exemplum
cissimo, in caelo sum; se, ecc., digito me
accurate descriptum [d'uno scritto); imitatio
caelum puto attingere, si etc; deus sum,
ad similitudinem veri efficta [d'una pittura).
- memoria fedele, memoria tenax. - si etc. -mi setnbra d' esser felice,
perchè, ecc., beatus mihi videor, quod etc.
essere o rimaner fedele a quale,
fidum manere alci ; fidem servare ovv. te-
- come sarei stato felice di cadere
[in battaglia), quam feliciter occidisseni - !

nere [in gen.); coniugii fidem non violare


- questo è il giorno pia felice della
[di coniugi); in consuetudine permanere (di
amici); in fide ovv. officio alcjs manere ovv.
mia vita, feliciorem nullum aut optavi
aut sensi diem. - nei felici, se- giorni
permanere; fidem non mutare (di soggetti,
cundà fortuna. - render felice, felicem,
sudditi). - rimaner fedele a q. e, in
beatum reddere alqm felicitatem dare alci
;
;
alqa re manere ovv. permanere (es. in veri-
magna laetitià afficere alqm.
tate, in officio, in sententia: e in sua erga
alqm voluntate perm.). - non rimaner Felicemente, feliciter; fortunate; beate;
fauste; prospere; bene; ex sententia [secondo
fedele a q. e, deficere ab alqa re (es. a - viverle felicemente,
i nostri desideri).
virtute); desciscere ab alqa re (es. a consue-
beate vivere; recte vivere (cow-
feliciter ovv.
tudine parentum ed a societate a veritate).
:
;

- rimaner fedele alle promesse trapp. a male vivere); bene beateque vivere.
- combattere felicemente, bene pugnare
date, stare promissis: al proprio ca-
rattere, propriam naturam sequi. - ri-
cum hoste proelium secundum facere. -
;

Spesso viene espresso col per in composizione


tnaner fed. a sé stesso, sibi constare. -
coi verbi, es. arrivare felicemente, per-
tnantenersi fedele quale, retinere alcjs
venire [raram. prospere pervenire); con-
fidem (es. legionum). - finger d'esser fe-
dele, fidem simulare. - fedele => alla durre felicemente, perducere, ecc.
lettera [es. traduzione, ecc.). V. letterale. Felicità, felicitas (es. summa). - nel senso
Fedelmente, bona fide; cum
fideliter; di vita felice, vita beata ovv. beatum
fide vere [con verità). - ingenue [ingenua-
;
(V. Cic, Tusc, 5, 45); ovv. con una circon-
mente, sinceramente). - tradurre, rife- locuzione, come beate vivere, es. la feli-
rire fedelmente, alla lettera, V. let- cità della vita consiste solo nella
teralmente. viriti, beate vivere est una positum in vir-
Fedeltà, fidelitas (es. erga amicum, erga tute. - godere l'eterna felicità, beatum
-
patriara). - fidus
fides [onorabilità, fede). sempiterno aevo frui.

amor [amor fedele).- veritas [fed. di rac- Felicitare, render felice, V. felice,
conto e sim.). - fed. di memoria, me- alla fine.
-
moriae tenacitas. Fello, Fellone, contumax [ribelle).
525 Fellonescamente Fermare 526

improbus; scelestas; facinorosus {malvagio). Tpau|uaTÌ26iv). - sauciare alqm ovv. se (greco


- perfidas (perfido). TixpiijaKeiv). - alci vulnus ovv. plagam in-
Fellonescamente, improbe; sceleste {mal- una ferita, un
fligere ovv. inferre (infiiggere
vagiamente). - perfide {perfidamente). colpo a quale). - ferire quale in tt/n
Fellonia, flagitiuni ; scelas {scelleratezza). braccio, nella fronte, alqm vulnerare in
- perfidia (perfidia). bracchio, in fronte: nel viso, con una
Feltro, pressapoco = coacta, òrum, n. fionda, alqm in adversum os fundà vulne-
Feluca, navis cursoria. rare. - venir ferito da quale nel capo,
Femmina, femina (in contrapp. a mas, ab alqo vulnus in capite accipere. - ferire
maschio; anas femina). - donniccitiola
es. ,
quale in pia parti, alci multa vulnera
mnliercula. - mala fenimina, scortum; inferre quale, ow. sé leggermente, alqm
:

meretrii. ovv. se leviter vulnerare quale ovv. sé gra-:

Femminile, rauliebris ovv. col genit. mu- vemente, alqm ovv. se graviter vulnerare.
lierum (proprio delle donne, donnesco). - - venir ferito, vulnerari; sauciari; plaga
femineus; feminanim proprius, anchi col vulnerari; vulnere ici; vulnus ovv. plagam
genit. feminarum. - teniininu> {come t. t. accipere {toccare una ferita). - venir fe-
gramm., es. nomen). - il sesso femtni- rito e ferire alla volta, vulnera sua
nile. sexus rauliebris ovv. femineus. - ge- accipere (ovv. pati) et inferre. - venir fe-
nere fetnmin-, genns femininum (CHramm. rito nel petto, vulnus adverso corpore ac-
Seriori). cipere: nel volto, nel petto, nelle .^rpaUe,
Femminilmente, muliebriter {dorinesea- vulnus ore, pectore, in tergo excipere. - ve-
mente). nir ferito l'ipettitatnente, multifariam
Fennuinino, V. femminile. saucium fieri aliquot plagis vulnerari gra-
; :

Femminuccia, mnliercula. vemente, graviter vulnerari; grave vulnus


Femore, femur. - crus {gamba in gen.). accipere: a morte, mortifere vulnerari;
Fendente, *ictus caesim illatus ori», in- mortiferum vulnus accipere (es. in pectore).
flictus. - calar a quale un fendente, - ferito, vulneratus saucius. - ferito in
;

caesim alqm petere (es. gladio, ictu falcis). pia jìarti, vulneribus onustus. - ferito
Fendere, findere; diftìndere; scindere. - leggermente, leviter saucius. - ferito
dividere (dividere). - caedere (spaccare, es. gravemente, gravis vulnere ovv. vulneri-
Ugna caedite!). - fendersi, findi; diffindi. bus; multis vulneribus confossus; graviter
dividi (dividersi): del terreno, scindi ovv.se saucius. - ferito a morte, mortifero vul-
scindere; rimas agere. nere ictus.
Fenice, phoenix. 2) fig., vulnerare (es. alqm verbis: ed
Fenicottero, phoenicopterns (qpoiviKÓ- alqm voce; animos). - laedere (es. alcjs fa-
m^poc,). mamV, laedere ac vulnerare.
Fenile, faenile. Ferita, vulnus; plaga; ulcus. - cicatrix
Fenomeno, ostentum; prodigium; por- (cicatrice). - ferita davanti o nel petto,
tentum. - phaenomenon ((pawóu^vov, partic. vulnus adversum ; vulnus adverso corpore ac-
ai plur., Scritt. Seriori). - i fenomeni ceptum; cicatrix adversa; cicatrix adverso
della natura, ea, quae in rerum natura corpore accepta: dietro, nelle spalle, vul-
sunt. - fenomeni celesti, caelestia. nus aversum; cicatrix aversa: nel volto,
Ferace, ferax; fructuosus; frugifer; fruc- vulnus ore exceptum. - ferita mortale,
tifer. - ferace di q. e, ferax, fecundns, vulnus grave ovv. mortiferum. - ferita
fertilis alcjs rei. leggera, vulnus tenue. - V. altresì ferire.
Feracità, f^rtilitas. - V. fecondità. - esser coperto di ferite, vulneribus
Ferale, V. funesto. onerari. - tnorir per una ferita, ex
Feretro, feretrum. vulnere mori; mortifero vulnere ictum cadere.
Feria, ferie, feriae; dies fenati. - otium 2) fig., vulnus; plaga.
idei pubblici uffici). - feriae aestivae {ferie Ferità, V. fierezza.
d'estate). - ferie dei tribtinali. feriae Ferito, saucius; vulneratus. - V. anche
forenses; tempus, quo lites interquiescunt. - sottoferire, alla fine.
nelle ferie, per ferias; per feriaram tem- Feritoia, fenestra obliqua: nel contesto
pus. - ordinare le ferie, ferias indi- semplicem. fenestra.
cere. - conceder le ferie, ferias dare. - Ferma, durata del servizio mili-
aver le ferie, ferias habere, agere. - go- tare, militiae tempus; stipendiorum tem-
der le ferie, feriari; otiari. - ajrprofit- pus (es. è finita la ferma, finitura est la ;

tare delle ferie per qualche scopo, fine della ferma, finis stipendii ovv. stipen-
ferias conferre ad alqd (es. ad utilissimos rei diorum; finis militiae). - soldati che ave-
publicae sermones). - quando c'eran le van compita la ferina, railites stipen-
ferie {nella sctiola), quando erat a magi- - determinare
diis confectis ovv. emeritis.
stris auditionibusque otium. la fine (quindi anche la durata) della
Feriale, giorno feriale, giorno di ferma, finem militiae constituere.
lavoro, dies negotiosus (contrapp. a dies Fermaglio, fibula.
feriatus, giorno festivo). Fermamente, firme; firraiter; constanter.
Ferimento, vulneratio; sauciatio. -senza dubbio. V. certamente. - credo
Ferino, ferinus. fermamente, prò certo habeo.
Ferire, l) in senso proprio, quale ovv. Fermare, tenere; detinere; retinere (es.
!
sé stesso, vulnerare alqm ovv. se (greco furera). - sustinere (es. equos, agmen). -
)27 Fermata Fesso 528

sistere (es. fugam). - inhibere cohibere {anche


; Ferraio, fabbro ferraio, V. fabbro.
nel senso di far cessare di scorrere ; es. il Ferraiolo, pressapoco = pallium.
sangue). - reprimere {es. cursum). - V. al- Ferramento, ferramenta, ferramenta,
tresì trattenere. - fermare il passo, òrum.
sistere; consistere; gradum- fig., sistere. Ferrare, ferro praefigere {davanti, es. ha-
fermar nella memoria, memoria te- stam); ferro vincire (es. rotam): con chiodi,
nere; in memoria habere. - fermare = claviculis sufflgere {di sotto, es. le scarpe).
attaccare, affigere, colligare. -fermarsi, - ferrare un
cavallo, equum calceare;
sistere; consistere; subsistere: nel discorso, equo ferreas soleas inducere. - ferrato,
insistere ovv. morari. ferratus. - strada ferrata, *via ferrata.
Fermata, statio. - far una fermata, Ferravecchio, scrutarius {Ludi., sat.
consistere. fr.). - fare il ferravecchio, scrutariam
Fermentare, fermentari {pass.); fermen- facere.
tescere {Plinio).- far fermentare, fermen- Ferreo, ferreus {in senso proprio e fig.).
tare. - pane fermentato, panis fermen- - Fig., ferrea costanza, irrevocabilis
tatus ovv. fermento irabutus. constantia.
Fermentazione e Fermento, fermentum. Ferriera, fucina dove si raffina il
Fermezza, fig., firmitas; firraitudo. - ferro, ferrarla officina.
constantia {costanza, coerenza). - perseve- Ferrigno, ferrugineus.
rantia {perseveranza). - fermezza d'a- Ferro, ferrum {anche arm,e di ferro). -
nimo, firmus constansque animus ; firma calamistrum {per arricciare i capélli). -
solidaque mens. - um,a invincibile fer- gladius {spada). - ferramentum {strumento
mezza, irrevocabilis constantia. - con di ferro). - *solea ferrea {ferro da cavallo).
fermezza, firme ovv. firmiter ovv. {con - corapes {ceppi). - di ferro, ferreus. -
grande fermezza) firmissime {es. asseverare); avrei uncuor di ferro, ferreus essem!
constanter {con forza d'animo; es. constanter - o cuor di ferro ! o ferreura ! - Locuz.
et sedate ferre dolorem); fortiter {es. dolori speciali: battere il ferro mentre è
ac fortunae obsistere) ; constanter et fortiter caldo, occasionem opperiri. - ìnettere a
{es. omnia dicere). - usar fermezza in ferro e fuoco, ferro ignique vastare (es.
q. c-, constantiam adhibere alci rei. agros, urbem).
Fermo, firmus (m gen.). - immotus
1) Ferruginoso, ferratus (es. aquae). - fer-
{immoto); immobilis {immobile).- rimaner ruginei saporis (es. fons).
fermo, immotum stare ovv. sempl. stare Ferrnzzo, aguzzare i ferruzzi, cioè
{contrapp. a cadere ovv. corruere). - ritna- assottigliare l'ingegno, fare ogni
ner fermo {fig-) in q. e, stare alqà re sforzo, omnibus nervis contendere, seg. da
{es. pacto, iure iorando) permanere in alqa
;
ut col cong.
re, e sibi constare in alqa re {esser coerente): Fertile, ferax {contrapp. ad infecundus).
nei propositi, propositum tenere {con- - fertilis {contrapp. a sterilis). - opimus
trapp. ad a proposito declinare ovv. aber- {di un corpo - grasso, avuto riguardo ai
rare). - terra ferma, terra continens e prodotto che se ne ricava; in contrapp. a
più spesso sempl. continens. - fer- mano sterilis) ; uber. - fructuosus ; frugifer fruc- ;

ma, manus stabilis nec umquam intremi- tifer {fruttifero; il primo si dice della terra
scens; manus constans {es. constanti dextrà e delle piante, il secondo della terra, H
arripere poculum). - tener fermo, tenere terzo delle piante); pomifer {che produce
(es. furem); retinere {es. furem) e fig., bene frutti). - fertile di ovv. in q. e, ferax,
tenere animo {nell'animo). fecundus, fertilis alcjs rei. - render fer-
2) stabile, durevole, sicuro, firmus; tile, feraciorem reddere; laetificare la terra :

stabilis et firmus; firmus stabilisque. -con- mediante q. e, alqà re terris dare fecun-
stans (es. vultus et gradus: e cursus stel- ditatem. - esser assai fertile di ovv.
larum; tutti e tre anche fig., firmus con- in q. e, copiara alcjs rei effundere; alcjs
stansque animus). - certus {risoluto, es. con- rei copia abundare.
silium, animus). - obstinatus {ostinato, es. vo- Fertilità, fertilitas. - ubertas {uberto-
luntas, animus). - invictus {che non si piega, sità). - fecunditas {fecondità). - vis fragi-
es. animus). fera. {produttività ; es. terra vini frugiferam
Feroce, ferus; ferox. - indomitus {indo- perdidit).- fertilità della regione in
mito; di animali). - ferus incultusque {es. q. natura regionis ferax alcjs rei.
e-,
gens). - immanis {efferato). - crudelis {cru- Fertilmente, fecunde. - abunde; copiose
dele). - saevus {id. ; tutti e tre riferiti a {in abbondanza).
persone). - bestia feroce, bestia fera; Ferula, ferula.
comun. sempl. fei"a. Fervente, Ferventemente, V. fervido,
Ferocemente, crudeliter;dure; atrociter. fervidamente.
Ferocia, feritas. - ferocia; ingeninm fe- Fervere, fervere.
rox; animus ferox {animo, carattere fiero). Fervidamente, ferventer; ardenter.
- immanitas {efferatezza, di carattere). - Fervido, fervidus; fervens. - ira fer-
barbarla {barbarie). - conservare la na- vida, praefervida ira.
turale ferocia {di bestie), ferocitatem Fervore, ardor; studium. - gran fer-
illam silvestrem servare. - perdere la fe- vore, studium ardens.
rocia {di persone), ferocem animum ponere. Fervoroso, fervidus; fervens; ardens.
Ferragosto, kalendae sextiles. Fesso, 1) agg., fissus (es. ungula); bisulciis
529 Fessura Fianco 530

{fesso in due parti, bifido, es. lingua, un- dari potest {che può essere ceduto come
gula). - non
fesso, non fissus; e, delle feudo) feudalis {nei Giureconsulti). - bene
;

unghie degli animali, indivisus ; solidus. feudale, *praedium velut fiduciarium da-
2) sost., V. fessura. tum; *praedium fiduciarium. - diritto feu-
Fessura, rima. - fissura {spaccatura). - dale, *eae leges, quae ad praedia benefi-
foranien {foro, in gen.). - aver fessure, ciaria pertinent; ius feudale {t. t.).
rimas agere; findi. - pieno di fessure, Feudatario, *cliens; *beneficiarins *va- ;

riraosus; plenus riraarura. sallus {come t. t.).

Festa, 1) dies festus ovv. {se dura più Feudo, beneficium. - feudum {t. t.). -
giorni), dies festi. - festa tempora {tempo come bene feudale, V. feudale.
festivo). - dies soUemnis, festus ac sollemnis Fiaba, V. favola.
ovv. dura più giorni), dies sollemnes,
{se Fiaccamente, siue vi; sine uervis; in-
festi ac sollemnes {festa che ricorre ogni firme; languide {in senso proprio e fig.).
anno). - soUemne; sacrum anniversarium Fiaccare, frangere; confringere. - dif-
{solennità che si celebra ogni anno). - dies fringere ( rompere a pezzi, spezzare, es.
feria tus {giorno festivo). - ludi; festi dies bracchium, crus). - infringere {infrangere).
ludorura {giochi, spettacoli pubblici, pel po- - rumpere; dirumpere {rompere). - fig., in-
polo). - ludi sollemnes [id.). - festa una fringere {es. alcjs ferociam, alcjs potentiam,
che dura tre giorni, dies festus per alcjs superbiam).
triduum actus. - festa periodica die Fiacchezza, imbecillitas; infirmitas, con
si celebra ogni anno, dies festi anni- e senza virium ovv. corporis debilitas {de- ;

versarli. - ordinare una festa, festum bolezza). - languor; lassitudo (stanchezza).


diem (festos dies) instituere. - celebrare Fiacco, languidus {anche fig. di pers.).
una festa, diem festum agere {tre giorni, - lassus : fessus ; defessus {stanco). - confectus
per triduum); dies festos ovv. sacrum anni- {sfinito). - imbecillus; inflrmus; debilis (de-
versarium celebrare di ringraziamento : - iners {senza forza, senza vita, senza
bole).
agli dèi, supplicationem habere, - cele- movimento). - enervatus (snervato).- ieiunus
hrare la festa di Saturno, festos dies {arido; detto dell'oratore). - irritus (di or-
Saturni agere. dini, contrapp. a ratus).
2) lieta accoglienza, benigna trac- Fiaccola, fax ; taeda (ardente, ardens);
tatio.- far festa a quale, benigne ovv. funalis cereus; funale.
benigno vultu alqm excipere. - far festa, Fiamma, fiamma (in senso proprio e fig.).
cessare ; otiari ; nihil agere ; feriari. - ardor (anche fig., ed = oggetto amato). -
giubilo, allegrezza, gaudium.
3) ignis (anche fig.). - gettar nelle fiamme,
conciare quale i>el dì delle
4) dare alle fiamme, infiammare incen- ;

feste, V. conciare. dere {in seìiso proprio e fig.) infiammare ;

Festante, laetus; hilaras; hilaris. incendereque. - color fiamma, color flam-


Festeggiare, agere; agitare {es. feste, meus ; coloris fiamma. - fiamme vorti-
come il giorno natalizio, od anche feste pub- cose, un voi'tice di fiamme, flammarura
bliche). - celebrare (celebrare) soUemniter ; flunien ovv. torrens.
celebrare {celebrare solennemente, es. diem Fiammante e Fiammeggiante, fig.,
festum). - fest. tin dato giorno, diem es. di colori, color fiammeus; coloris fiam-
festum habere ovv. agere. - decidere che ma. - occhi fiaìnnianti. oculi ardentes
si festeggi il giorno, V anniversario {in gen.) lumina fiamma ardentia (d'iin
;

della vittoria, decernere, ut inter dies adirato).


t'estos refera tur dies), quo viatoria patrata est.
i
Fiammeggiare, splendere.
Festevole, festivus. Fiammella, fiammula.
Festevolmente, festive. Fiancheggiare, latera cingere (stare a
Festivamente, sollemniter(so7ennejn€Mfe). fianco). - fiancheggiare la via (di
- festive {riferito al discorso ed all'oratore). monti), itineri imminere.
Festività, festivitas {del discorso e del- Fianco, - di fianco, ex ovv. a
latus.
l'oratore). latere ; ex transverso. - ai due
ex obliquo ;

Festivo, - sollemnis; ayiche


1) festus. fianchi, ab utroque latere. - fianco sco-
festus ac sollemnis.- giorno festivo, dies perto, latus apertura. - giacere su
feriatus [contrapp. a dies profestus) feriae ; un fianco, in latus (dextrum ovv. sini-
[ferie); dies festus {contrapp. a dies pro- strum) cubare (di pers. che dormono). -
festus); otium. piegarsi su un fianco, inclinari et
2) del discorso e dell' oratore, abire in latus; in latus untare (di navi).
festivus. - camminare a fianco di quale-,
I Festosamente, Festoso, V. He tamente, a latere alcjs incedere ;
latus alcjs ovv. alci
lieto. tegere. - stare ai fianchi, latera cingere.
1
Festuca, festuca. - di più persone: camminare, stare,
Fetente e Fetido, foetidus. sedere ai fianchi di quale., alcjs
Feto, fetus; partus. - is qui in ventre latera cingere ; alcjs latera tegere. - cam-
irv. in utero est. minare a fianco di quale, lascian-
Fetore, foetor; odor raalus; nel contesto dogli la destra, latus alcjs tegere ovv.
inche sempl. odor. chiudere. -
allontanarsi dal non
Fetta, segmentum. - frustum {es. panis). fianco di quale, numquam ab alqo
Fendale, qui, quae, quod velut beneficium ovv. ab alcjs latere discedere; ab alqo non
531 Fiasco Fiducia 532

digredì. - mettere quale a fianco a ficcar innanzi, praefigere: in q. e, alci


qualche altro, alqm alcjs lateri adiun- rei ovv. in alqa re adigere. - ficcar pali,
gere {per sorvegliarlo); alqra alci ministrum stipi tes demittere; sublicas agere. -ficcar
adiungere {come aiutante). - aver quale, le unghie, gli artigli, ungues imprimere,
a fianco, alqs ad latus meum sedet ovv. inicerein q. e, alci rei profonda-
: :

stat {in senso proprio); alqs mihi Consilio mente, ungues immergere, in q. e, in
adest {fig-, come consigliere). - stare a alqd. - ficcar i denti, le zanne in
fianco di quale, in senso proprio, pro- q. c-, dentes ovv. morsura imprimere, in
ximuni lateri alcjs stare; ad latus alcjs stare; q. c-, alci rei.
e fig., alci Consilio adesse, in alqa re; alci fig., ficcar il naso in q. e, oculos
adiutorem esse in alqa re. - assalir il ne- inserere in alqd.
mico di fianco, ai fianchi, hostem a ficcarsi = nascondersi, Y. nascon-
latere aggredì ovv. invadere; latus hostium der e.
invadere.- circondare i fianchi del- Fico, 1) frutto, ficus. - piccolo fico,
l'esercito, aciem hostium a latere circumire. ficula. - fico secco, carica; caunea. - non
- coprire il fianco, latus tutum prae- stimare un fico, flocci facere ;
prò nihilo
stare. - incalzareil nemico ai fianchi, ducere, putare ; nihili facere. - non valere
ab utroque latere hosti instare. - marcia un fico, nihili esse ovv. nullius rei esse.
di fianco, iter obliquum ovv. transversum. 2) pianta, arbor fici; ficus. - luogo
- assalto di fianco, proelium transver- piantato a fichi, ficetum. - di fico,
sum. - foglia di fico, folium ficnl-
ficulneus.
Fiasco, lagoena. - anipuUa e dimin. la- neum. - legno di fico, lignum ficulneuni.
guncula; ampullula {Scritt. Seriori). - della Fidanza, fiducia; spes. -/V*re a fidanza
fortna di un fiasco, arapuUaceus. - far con quale , servirsi di quale con li-
fiasco, corruere {es. di un attore dramma- bertà, alcjs opera libere uti.
tico); decidere [dell'oratore). Fidanzare, despondere; spendere.
Fiata, più fiate, pluries. - una fiata, Fidanzata, sponsa; pacta. - destinata
semel. - lunga fiata, diu. - tal fiata, uxor [la futura "posa, contrapp. a maritus
interdum. futurus), - fidanzata di quale, alci dc-
Fiatare; favellare, muttire. - non sponsa ovv. desponsata.
oso fiatare, nihil muttire
audeo. Fidanzato, sponsus desponsus. - mari- ;

Fiato, spiritus; anima. - halitus (alito). tus futurus [il futuro marito, contrapp. a
- respiratio (respirazione). - fiato corto, destinata uxor). - io sono fidanzato di
spiritus angustior; anhelans spiritus: grave, una fanciulla, puella mihi desponsa est.
spiritus gravis: debole, anima tenuis {leg- Fidare, fidarsi, credere; fidem habere
giero). - in un
sol fiato, uno spirita sine ;
ovv. tribuere ovv. adiungere [prestar fede).
respiratione {senza interruzione); uno tenore - fidere ; confidere [aver fiducia in quale ,

{es. peragi tm lavoro, resj; fluere,


[di del ovv. in q. e, alci ovv. alci rei, es. nimis).
discorso). - dire tutto d'un fiato, sine - fretum esse alqo ed alqà re [aver fidu-
intervallis loqui tenore dicere. - te-
; uno cia in quale, o q. e.) fiduciam habere alcjs
;

ner il fiato, animam continere ovv. com- rei [aver fiducia in q. e). - fidarsi poco
primere. - tirar il fiato, respirare {in di quale, alci parum fidere; alci fidem
senso proprio e fig.); se coUigere; ad se re- non habere. - non fidarsi molto di
dire {riprender fiato - fig., riaversi). - non quale, segniorem esse ad credendura alci;
poter prender fiato, respirandi faculta- alci parvam fidem habere. - non fidarsi
tem non habere. - non lasciar pren- di quale, alci diffidere. - nessuno si
der fiato a quale [anche fig.), alqm non fida di te, fides tibi non est. - fidarsi
libere respirare - prender fiato,
sinere.
di sé stesso, fiduciam in se collocare.
nel leggere, spiritum suspendere in lectio- Fidato, fidus; fidelis.
ne: nel parlare, paulum interquiescere. -
Fideconimesso, fidei commissum.
cantare senza riprender fiato, sine
intermissu canere. - Fidente, fiduciae plenus; fidens; confi-
tirare a stento il
dens. - fidente in q. e, alqà re fretus.
fiato, spirita laborare; anhelare. - togliere
il fiato, animam ovv. spiritum ovv. spiritus Fideutemente, fidenter; fidenti animo.
viam intercludere: a quale, alqm exani- Fido, fidus; fidelis.
mare. Fidncia, fiducia. - fides [fiducia nel-
strumento a fiato, tibia [flauto). l'onestà di quale, es. perdere, alci abrogare
- cornu [corno, nelle bande militari). - bu- ovv. derogare). - spes firma; spes certa [ferma
cina ;
tuba [tromba, nell'esercito). - il suono pieno di fiducia in Dio
speranza). -
degli strumenti a fiato ed a corda, e negli uomini, simul divinae huina-
tibiarum nervorumque cantus. naeque spei plenus. - riporre la fiducia
Fibbia, fibula. - /erwtare con fibbia, in gwaic, alci confidere coepisse [per q.e.,
fibula subnectere. in causa di q.c, inseguito a q.c, ex alqa
Fibra, fibra. - si tendon tutte le fi- re). - aver fiducia in quale, o q. e
bre del corpo, omne corpus intenditur. s fidarsi, V. fidare. - aver tutta la
Fibroso, fibratus. fiducia in quale se totum alci com- ,

Ficcare, in q. e, in alqa re
figere: ovv. mittere ;
omnia - non
Consilia alci credere.
in alqd. - defigere: in q. e., alci rei ovv. aver alcuna fiducia in quale, alci
in alqa re. - ficcar detitro, inflgere. - diffidere. - la fiducia in sé stesso, fi-
533 Fidaciosamente Filantropo 534

dacia sai. - è cosa di fiducia, fidentium nte figlio, alqm in liberorum numero habere;
est hoininum. coTCacc. e Vinf. alqm a filiis suis non distinguere. - senza
Fidaciosamente, animo fidenti ; cum figli, liberis orbus ovv. orbatus; anche sem,-
fide. plicem. orbus; liberis carens; liberos non
Fiele, tei; bilis {tutti e due anche fig.). habens; qui est sine liberis nuUam stirpem ;

- amaro come il fiele, peramarus. liberorum ow. liberùm habens; cui stirps
Fienile, faenile. deest. - esser senza figli, liberis carere;
Fieno, faenura. - di fieno, faeneus. - liberos non habere ; sine liberis esse ; liberis
segar il fieno, faenura secare, caedere, orbum esse; nuUam liberorum stirpem ha-
succìdere. bere; stirps alci deest; liberos non relin-
1. Fiera, V. mercato. quere; sine liberis mori ovv. decedere (non
2. Fiera, bestia feroce, bestia fera e lasciar - essere orbato dei figli,
figli).
sempì. fera. liberis orbari ovv. orbum fieri. - privare
Fieramente, saeve ; crudeliter; dure; quale dei figli, alqm liberis orbum facere.
- acriter {es. pugnare, respondere).
atrociter. - morir senza figli, in matrimonio sine
Fierezza, feritas. - ferocia; ingenium liberis decedere. - l'esser privo di figli,
ferox; animus ferox (animo fiero). - imma- *stirps nulla liberorum ovv. liberùm ;
orbitas.
nitas (ferocia), -perdere la innata fie- Figlioccio, egli è tnio figlioccio,
rezza, ferocem animuin ponere [di pers.). *eius baptismo sponsor interfui.
Fiero, f'Tus. - silvester (es. homo). - in- Figliolanza, V. figlio
domitus {di animali). - rudis {rozzo). - incul- Figlioletta, filiola; filia parvula; filia
tns {incinle, incolto); anche ferus iucultusque infans. - piccola figlioletta, filiola ad-
{es. gens). - ferox {altiero, indomito). - im- modum parva.
manis {di carattere crudele; inumano, effe- Figlioletto e Figliolino, filiolus; filius
rato). - crudelis; saevus (crudele). - trux parvus ovv. parvulus.
{truce aìTaspetto, es. oculi, vultus). - acer Figlinolo, V. figlio.
{detto di una guerra o del nemico di guerra). Figura. 1) aspetto, forma, forma;
- di procella, atrox; foedus. species.- facies (aspetto). - assunta la
Fievole. V. debole. figìira d' tiomo, forma hominis indutus
Fievolezza, V. debolezza. ow. (di più pers.) forma hominum induti. -
Figgere, figere; defigere; configere. - figura dignitosa di alcunché, pul-
praefigere (innanzi). - Y. altresì ficcare. chritudo ac species alcjs rei.
Figlia, filia (contrapp. a filius). - puella: 2) cosa figurata, disegnata, sche-
virgo (fnìunulla). - alumna (naia da q. e; ma, atis, n. (axn.ua); puro, figura om).
lai.
anche ftg.X- la figlia di quale-, ex alqo forma. - con molte figure, numerosus
nata. - la figlia maggiore, maxima (es. un quadro, tabula). - figure geo-
nata e filiis. - la figlia del padrone, tnetriclie, schemata geometrica formae ;

filia erilis. - figlia di famiglia, filia geometricae; nel contesto anche descriptiones.
maritata, nupta filia
faroilias :
non : - la figura d'un triangolo, schema
maintata, filia virgo buana. filia pia. : trigoni ovv. figura triquetra.
- da buona figlia, pie. - il nipote 3) fig.. figtira retorica, figura. - tro-
di Numa, figlio di una sua figlia, pus (xpÓTToq): lat. puro translatio (metafora,
Numae Pumiiilii nepos filià ortus. - tenere in Quint., 9, 1, 4, che la distingue da figura).
qualcuna come projrria figlia, à]qa.m - figure retoriche, orationis ornamenta;
in numero liberorum habere. - Fig.. l'elo- verborum exornationes.
quenza è come figlia di uno Stato Figurare, 1) V. disegnare.
\ben organizzato, eloquentia bone consti- 2ì fig., figurarsi, V. immaginarsi.
Itutae civitatis quasi alumna quaedam. - la Figuratamente, per translationem (me-
Latina è figlia della Greca, taforicamente); improprie.
E'ngua
lingua Latina e Graeca n:ita est. Figurato, figuratus; translatus; impro-
Figliare, fetus edere. - parere; procreare prius.
enerare. procreare). Figurina, imaguncula; sigillum. - statua
'
Figliastra, privigna. parva (statuetta). - con figurine, sigil-
Figliastro, privignus. latus.
Figliazione, fetura partus. ;
Fila, ordo (es. duplex dentium: e XVI
Figlio, filius. - puer - sexus
{fanciullo). ordines remorum, e partic. come t. t. mili-
àrilis; stirps virilis (prole maschia). - pro- tare, ordines militum). - in fila, in ordi-
:enies (prole). - alumnus (figlio di q. e, nem ; in ordines (es. camminare, ire). -
s. Italiae: j»acis, ut ita dicamus, aluinnus). fuori delle file, extra ordines. - pren-
figlio del padrone, falius erili*. - fi- der posto nelle file, in ordines ire. -
di famiglia, filius
tlio familias. - da rompere le file, perfringere, perrumpere
non figlio, pie. - aver un figlio (nel ow. turbare ordines. - in file serrate,
enso di: mi nasce un figlio), &\ìo ovv. confertis ordinibus (contrapp. a solutis ow.
lliolo augeri (del padre); filium parere (della - marciare in file ser-
raris ordinibus).
^dre). - desiderare unfiglio, sexum rate, agmine quadrato incedere ovv. ire.
liniera parere cupere (della madre); sexu vi- Filamento, fibra.
li augeri se cupere (del padre). - credere Filantropia, humanitas.
Itale, figlio di quale., alqm ex alqo Filantropo, hominibus ovv. generi hu-
r -creatura credere. - trattar quale co- mano amicus; humanus (in genere). - es-
535 Filare Finale 536

set'e filantropo, vitae hominum amice grammaticus {grammaticale, ermeneutico e


vivere. critico).
1. Filare, verbo, nere {trans.). - stamina Filologo, antiquitatis et scriptorum ve-
nere; stamina ducere versato fuso; stamina terura litterate peritus {dotto conoscitore
torta ducere manu {intrans.). - lanam trac- dell'antichità e antichi). -
degli scrittori
tare {filare la lana). - pensum facere ovv. grammaticus (YpaiuiuaTiKÓc;); lat. puro bomo
peragere {filare la quantità di lana asse- litteratus. - pbilologus (qpiXóXoyoi;). - un
gnata; detto dame romane). - filare
delle celebre filologo, arte grammatica clarus;
l'oro, aurum lanae modo nere. come tnaestro, artis grammaticae profes-
2. Filare, sosL, fila, detto di alberi, sione clarus.
series; ordo. Filone, vena.
Filastrocca, prolissità, ambages ;
an- Filosofale, pbilosophus e philosopbicus.
fractus. Filosofare, philosopbari {in senso prop.).
- argumentari; ratiocinari {argomentare). -
Filato, sost., fila, òrum, n. - lana neta
disputare (disputare). - sententias loqui {di-
{filato di lana). - linum netum {filato di
scutere di tesi generali).
lino).
Filosofeggiare, V. filosofare.
Filatore, -trice, qui, quae stamina net.
Filosofessa, philosopba.
Filiale, die nutre rispetto, amor
Filosofia, pbilosopbia (qpiXoaoqpia); lat.
filiale, pius in ovv. erga parentes, in pa- puro sapientiae studium ovv. disciplina. -
trem, in matrera e nel contesto anche sem-
la filosofia di Pitagora, Pjtbagorae
plicem. pius. - amor
filiale, pietas in praecepta {n.pl.).- dedicarsi aUo studio
ovv. erga parentes, ovv. in patrem, in ma-
flella filosofia, se ad philosophiam ovv.
trem e sim.
ad pbilosophiae studium conferre se ad phi-
;

Filo, 1) filum {anche fig., come il filo losophiam pertractandam dare. - dedicarsi
d'un racconto, ecc.). - linum linea {cordi- ;
esclusivamente alla filosofia, in una
cella, cordoncino). - licium {liccio). - filo pbilosopbia quasi tabernaculura vitae suae
di lana, filum lanae ovv. laneum. - filo collocare. - scrivere di filosofia, de pbi-
di lino, filum lini ovv. linteum. - tenor losopbia scribere.
{fig., filo non interrotto d'un discorso, d'un Filosoficamente, philosophorum more;
racconto, ecc.). - Proverb., dipendere ut pbilosophi.
da un filo, admodum tenui filo suspensum Filosofico, pbilosophus ad philosophiam
;

esse ovv. tenui filo pendere {Val. Mass., 6, pertinens. - subtilis {preciso; es. illa sub-
4, 1; Ov., ex Pont., 4, 3, 35). -Fig., per tilis definitio). - Spesso anche coi genitivi
non perdere il filo {del discorso), ne philosophorum e pbilosophiae. - scuole fi-
longius abeam. - riprendendo il filo losofiche, scholae philosophorum. - scritti
del discorso, ut ad propositum revertar;
filosofici, pbilosophiae scripta; libri ad
ut redeamus ad id, unde devertimus; ut re- philosophiam pertinentes libri philosophiam
;

vertamur ad id, unde digrossi sumus ut eo ;


continentes. - questioni filosofiche, illae
revertar, unde sum digressus. - io ri- ma res quae in pbilosopbia versantur; eae res
jyrendo il filo del racconto, sed iam, quae in philosopbia disseruntur ovv. tractan-
unde bue digrossa est, eo redeat narratio; tur. - non è un termine comune, ma
sed iam redeat oratio illuc, unde deflexit;
filosofico, quod non est vulgi verbum, sed
sed eo iam ovv. sed iam ad id, unde bue philosophorum. - scuola filosofica, pbilo-
digrossi sumus, revertamur; sed iam, unde sophi schola; e ^J^wr., scholae philosophorum.
exorsa est oratio, eo revertatur anche sempl. ;
Filosofo, pbilosophus (qpiXóaocpoc;); lat.
sed illuc redeo ovv. redeamus sed illuc re- ;
puro, mediante circonlocuzione, sapientiae
vertor ovv. revertamur. - riprendo il
studiosus ovv. pbilosophiae deditus. - phi-
filo della storia, ad temporum ordinem losophiae ovv. sapientiae professor; sapientiae
redeo. - perdere il filo del discorso,
doctor ovv. magister {maestro di filosofìa). -
orationem praecìdere ovv. incidere. - a fili,
Per filosofo stoico, platonico, ecc., V.
filatim per fila. - filo per filo, per filo
;

e per segno, singillatim ad amussim.


questi aggettivi. - un
celebre filosofo,
;
sapientiae professione clarus. - dichiararsi
2) filo = taglio, acies. - perdere
filosofo, philosophiam profiteri. - barba
il filo, secandi vim perdere. - fig., filo
da filosofo, barba sapiens. - tnanto da
d'acqua, la corrente dell'acqua, aqua
filosofo, pallium philosophorum.
profluens. - a filo, direttamente, rectà.
Filtrare, trans., percolare. - filtrare
Filologia, *antiquarum litterarum studia
attraverso a q- e, colare per alqd {es.
{come studio delle letterature antiche). - bu-
per linteum).
manitatis studium; humanitatis disciplina
ovv. doctrina {come studio che coltiva e no-
Filtro, filtro magico, venenum; vene-
ficium.
bilita Vanimo).- ars grammatica; gramma-
tica, òrum,
n. {grammatica, ermeneutica, Filngello, bombyx.
critica ). - studium linguae librorumque Filza, V. fila.
{studio della lingua e delle opere letterarie). Fimbria, fimbria.
- philologia (qpiXoXoyia, come studio di un Fimo, fimus.
filologo di professione). Finale, ultimus; extremus. - V. ultimo.
Filologico, *ad antiquarum litterarum - immutabilis {immutabile, es. iudicium). -
ovv. ad humanitatis studium pertinens. - sost.. la sillaba finale di una parola,
537 Finalmente Fine 538

syllaba ultima ow. estrema ; e syllaba finalis (la chiusa; contrapp. ad initium). - alla
{Chramm. Seriori). fine del libro, in fine libri; in estremo
Finalmeute, 1) alla fine, ad ultiraum; ovv. postremo libro. - alla fine della
ad extremam. - denique (m fine, in somma; commedia, in exitu fabulae; in postrema
anche = in una parola); postremo (da ultimo, fabula (ow. comoedia ovv. tragoedia) in ;

per ultima cosa); anche ad extremum de- estremo actu fabulae (nell'ultimo atto); in
nique. - novissime {alTuJtimo, ultimamente; clausula fabulae (ìielVultivia scena). - la
anche = recentissimamente). - quod superest; fine dell'anno, di queW anno, exitus
quod reliquum est quod restat quod extre-
; ;
anni, eius anni. - alla fine delVanno,
mum est (}}€r ultimo, in ima conclusione). exitu anni; eseunte anno; estremo anno;
dopo lungo tetnpo, dopo lunga
2) estremo anni. - l'anno è quasi alla
aspettazione, tandem. - demum {ora sol- fine, volge alla fine, iam in exitu annus
tanto). - una volta finalmente, tandem est. - alla fin di Giugno, ultimo mense
aliquando ow. aliquando tandem. - allora lunio ovv. mense lunio ultimo ovv. semplic.
finalmente, tum demum. - ora final- ultimo lunio. - alla fine dell'inverno,
mente, nane demum; nunc iam. estrema hieme; eseunte hieme. - prima
Finamente, esquisite; perfecte (accura- della fine dell'inverno, hieme nondum
tamente). - polite; perpolite eleganter (co« ;
confectà.
elegante finezza).- subtiliter (coìi sottigliezza, alla fine, ad ultimum; ad extre-
con precisione). mum (contrapp. ad ab initio); denique (ac-
Finanza, di uno Stato, o del Prin- cennando a cose che sono il risultato di
cipe, reditus ow. fructas publici; reditus quanto precede; es. vereor, ne istaec forti-
civitatis ; reditus imperii. - aerarium (cassa tudo in nervum erumpat denique anche ad ;

deUo Stato). - res publica (le Finanze, in estremum denique). - talora i buoni
genere; V. Plin., ep., 9, 33, 10: modica res hanno alla fine del ftene, nonnumquam
publica novis suraptibus afterebatur). bonos esitus habent boni.
Finché, a) dimostrativo, tantisper, dum; aspettare la fine, exitum ovv. ul-
tam din, quam ow. qnam diu ; nsque adeo ... tima esspectare. - condurre q- e. a fine,
qnoad. giungere alla fine di q. e-, finem alci
b) relativo, quamdin (quanto a lungo rei aiferre; alqd ad finem adducere o?;v. per-
sipuò, es. tenuit se uno loco, quamdiu fuit ducere; alqd absolvere; alqd transigere; alqd
hiems).- quoad (fino al punto che. tant'oltre ^xo^igAxe (terminare, quasi troncare d'un
quanto ecc., es. me admones, ut me inte- colpo); alqd conficere, perficere, persequi,
grum [indipendente] quoad possim, servem). exsequi, peragere (es. fabulam, partes suas,
- dum (mentre, es. isto bono utare, dum comitia); espedire (mettere in chiaro); com-
adsit). - donec (fintantoché, es. numquam ponere (es. una controversia); finire alqd;
destitit orare usque adeo, donec perpulit). alcjs rei finem facere; alci rei finem ovv. esi-
1. Fine, agg., V. fino. tum imponere alcjs rei finem afferre alci
;

2. Fine, sost., I) in senso proprio, 1) in (finire, es. vitae finem alci); dirimere alqd
gen., finis (contrapp. ad initium). - terminus (far cessare; es. nox proelium diremit).
(termine, limite, nello spazio e nel tempo). giungere alla fine, essere alla
- pars estrema ovv. semplic. extremum ow. fine, in exitu esse (es. anni consulatus) ad ;

pluf, estrema (la parte estrema, contrapp. finem ovv. ad esitum adduci (es. del discorso,
a pars media, summa, intima). - pars ul- d' un' impresa); esire (es, dell'armistizio). -
tima ovi: semplic. ultimum ow. plur. ul- affrettarsi verso la fine, ad finem
tima (la parte ultima, contrapp. a prima, ow. exitum properare: di q. e, alqà re de-
media pars); anche postrema pa.Ts (contrapp. fungi festinare. - volgere rapidamente
a prima pars). - ima pars ovv. sempl. imum alla fine, iam praecipitare ; iam praecipitem
ovv. plur. ima (la fine come parte estrema, esse (dell'anno, del giorno, della notte). -
più bassa, contrapp. a pars media, summa). quando il giorno era già prossimo
- summa pars ow. semplic. summum (la alla fine, praecipiti iam die (ad vesperum).
gommiià, la parte più alta, contrapp. a aver un fine, finem habere ovv.
pars media, ima). - exitus (contrapp. ad capere; finis alcjs rei fit; esitum habere
initium, principium es. vocis, verbi, anni).
, (aver un esito) ;
evenire (id., es. bonum,
- clausula (la chiusa di un discorso, con- faustum, prosperum, foedum ovv. mediante ;

'app. ad initium). - eventus (il risultato, aw., es. alci bene, prospere, feliciter; alci
Tesito, es. Consilio eventus non respondit). - male). - desinere (cessare) esse desinerò ;

interitus; exitium (eccidio, strage, es. eser- (cessar d'essere) deieri (venir distrutto)
; ;

citus). - Spesso anche in luogo di pars es- exstingui (estinguersi).


trema, ultima, postrema, ima, si usano gli aver fine, terminari (nello spaziò);
aggettivi partitivi extremus, ultimus, postre- finem ovv. esitum habere (partic. tiel tempo).
mus, infimus od imus, concordanti in ge- -la battaglia ebbe fine quando, ecc.,
nere, numero e caso col sostantivo di cui finis certaminis fuit postquam etc. - non
denotano la fine. - la fine di un di- aver ancora avutQ fine, nondum finem
scorso, di una lettera, finis orationis, - non poter trovar fine a
invenisse.
epistuke; estrema pars orationis ovv. epi- q. e., alcjs rei finem nou reperire (es. que-
stulae; estrema oratio ovv. epistula es- ; rendi, lugendi); alcjs rei exitum evolvere
ttrema ow. postrema pagina orationis ovv. non posse (non poter prevedere il fine).
-
;uÌ8tulae (Vultima pagina); esitus orationis non giungerei mai al fine (nel di-
539 Finemente Fintamente 540

scorrere), se, ecc., finis non erit, si etc. - interire e ovv. a vita discedere
; ex vita ex- ;

tifine corona V opera, exitus acta probat cedere mori. - cosi fini la vita Anni-
;

{Ov., her., 2, 85). bale, bic vitae exitus fuit Hannibalis.


2) in partic, il fine della vita, ul- finire quale = uccidere (V.).
timus vitae dies {l'ultimo giorno della vita). Finitimo, finitimus.
- finis vitae; exitus vitae; decessus; obitus;
die ha un
Finito, fine {contrapp. ad
interitus (morte). - exitium vitae, anche sempl. infinito), finitus. - circumscriptus (limitato).
exitiura {fine tragica). - mors (morte). - è - non aeternus; interiturus (mortale).
alla fine, ille in ultimis est; ille animam 1. Fino, avv., 1) di luogo, usque. -fino
agit. - fare una cattiva fine, foede
a, ad; usque ad; in; usque in (coìl'acc). -
interire ovv. (per assassinio) perirai e in-
tenus, col genit.; ovv. l'abl. fine, col genit.
terimi; exitialem exitum ovv. (dipiùpers.)
(entrambi posposti al sostantivo; es. fino al
exitiales exitus babere. - cagionare una ginocchio, genus tenus: fino al Tauro, Tauro
cattiva fine, vitae finem alci afferre (di tenus: fino al petto, pectoris fine). - coi nomi
circostame). di città col semplice usque e Tace, a meno
II) fine => scopo, V. scopo.
che non si voglia indicare le vicinanze
Finemente, polite; eleganter (elegante- della città, nel qual caso si usa usque ad;
mente). - subtiliter (con sottigliezza, con
es. usque Eoraam proficisci (all'incontro us-
acume). - callide versate (astutamente).
;
que ad Eomani,^n nelle vicinanze diMoma).
Finestra, fenestra. - lumen (propr. = - fino alla pelle, ad cutem. -fino al di
lume, e meton. = apertura per lasciar pas
là delle Alpi, trans Alpes usque.
sare l'aria e la luce). - finestra a in-
2) di tempo, ad usque ad in usque
; ; ;
vetriate, vitreae; specularla, ium, n. (con in. - fino a quando, quousque? - fiìio
vetri fatti di pietra specolare). - finestra
a notte inoltrata, ad niultam noctem.
cieca, fenestrae imago. - munito di fi- - fin verso sera, ad vesperum. - fino
nestre, fenestratus. - esser senza fine- al qual tempo, quod ante tempus.
stre, fenestris carere. - metter le finestre,
8) per indicare il grado dell'azione, ad ;
luminum spatia relinquere.
usque ad (es. verberibus caedere alqm usque
Finestrella e Finestrino, fenestella. ad necem).
Finezza, 1) syybtìWtz^ (acume, precisione).
4) fino da, usque ab e sempl. ab, e
- praestantia (eccellenza). - elegantia (nel
coinomi di città col sempl. ablat. - fin
parlare, ecc.). - elegantia raorum urbanitas ;
d'allora, iam tum. - fin dalle fasce,
(nel tratto); anche ingenii elegantia; calli-
ab incunabulis.
ditas; versutia (astuzia). - finezza dia-
2. Fino e Fine, agg., 1) in senso pro-
lettica, disserendi subtilitas ovv. elegantia.
prio, a) subtilis (sottile; contrapp. a crassus,
2) cortesia, carezze, humanitas; co-
es. filum, coriuiu, farina, sucus acies gladii).
:

mitas; blanditiae.
- tennis (contrapp. a crassus, es. lana, acus,
Fingere, simulare (simulare). - dissimu-
vestis: pluvia).
lare (dissimulare). - fingere q. c-, alcjs
b)puro,TpuT\is (es. aurum.argentum).
rei speciem ostendere (es. valetudinis). - fin-
gersi ammalato, aegrum simulare.
2) trasl, a) di buona
qualità, pri-
mae notae (di prima qualità, es. vinura). -
Finimondo, ruina (rovina). - exitium ;
bonus (buono, es. oleum).
excidium (sterminio, rovina).
b) di bell'aspetto vezzoso, bellus.
Finire, 1) intr., a) cessare, finem babere
nei modi, politus; elegans; urba-
e)
ovv. capere. - desinere (cessare; es. della
nus (educato). - liberalis (liberale, schietto).
guerra [contrapp. a sumi]). - exitum ba-
bere evenire (aver un esito). - la strage
- lepidus (franco, piacevole). - di uomo
fine educazione, homo politus. - uomo
;

non finiva mai, .nullus modus caedibus


senza fine educazione, homo politioris
fuit.
humanitatis expers.
b) terminare in o con q. e, finiri;
3) rispetto all'intelligenza, a) in senso
terminari (aver un fine; tutti e due anche
buono, subtilis (acuto, arguto nei pensieri,
di parole, es. e et n litteris finiri e longà :
nei giudizi, ecc.). - elegans (di buon gusto).
syllaba o«y. tis syllabà terminari). - finem
- orecchio fine, aures elegantes, eruditae,
babere ovv. capere; desinere (es. tenuissimà
teretes. - fine dialettica, disserendi sub-
caudà in piscem). - exire ovv. cadere ovv.
tilitas ovv. elegantia. - fine giudizio,
excidere ovv. exitum babere in etc. (finire
subtile iudicium. - aver un giudizio as-
in una data sillaba, ecc.; detto diparole, ecc.).
- finir in punta, mucrone deficere.
sai fine, iudicio eruditissimum esse.
b) in cattivo senso = furbo, cal-
2) tr., finire alqd; finem facere alcjs rei
lidus; versutus.
ovv. col genit. del gerundio; finem imponere
alci rei finem statuere ovv. constituere alci Finoccliio, feniculura.
;

rei.- conficere bellum). -


perficere (es.
Finora, adhuc; adhuc usque ovv. comun.
;

finire un
discorso, finem facere orationis usque adhuc; ad hoc tempus; (usque) ad
ovv. dicendi; desinerg (cessar di parlare). - hunc diem.
finir col dire o dicendo, in fine addere, Finta, nella scherm,a, captatio. -
adicere. - finire una
lettera, epistulara fare una finta, conatum simulare aliud ;

concludere. - finire (la vita), vitam fi- ostentare quam petere. - far finta di, ecc.,
nire ; vitam deponere ; mortem sibi consciscere simulare, seg. dall' infin.
(uccidersi); esse ov?;. vivere desinere occi'dere; ; Fintamente, fucata specie. - vultu fleto
541 Finto Fisonomista 542

{con aspetto finto). - ficte; simulate (con aetas florens, optiraa, integra. - essere an-
8Ìmulazio>ie). cora in età fiorente, in aetatis fiore esse ;

Fiuto, focatus; fucosus. - siinulatus aetate florere : in età assai fiorente,


(e«. aniicitia e simulata lauda tio). - fictus integerrima aetate.
florere

(es. Tultus); fictus et siruulatus. - blandus Fiorire, florere [in senso proprio e fig.).
{carezzevole, ma non sincero; lusinghiero). - vigere [fig.). - cominciar a fioHre,
Finzione, simulatio; ficta simulatio. - florescere; florere coepisse ovv. incipere. -
mendacia biandae linguae (nel parlare). - cessar di fiorire, deflorescere {tutti e due
nell'amicizia nulla è finzione, in in senso proprio e fig.). - V. altresì fiore
amicitia nihil est fictum, nihil simulatum. {mettere il fiore, ecc.).
- parlare senza finzione, dicere ex Fiorito, floridus {anche fig., dello stile e
animo. - parlare con finzione, simu- del discorso). - floribus vestitus (es. prata).
late dicere. - verborum sententiarumque floribus oon-
Fio, pagare il fio, poenam luere (alcjs spersus {fig., del discorso).
rei); poenas dare, solvere, pendere. Fioritura, 1) flos e flores {i fiori).
Fioccare, detto delia neve, fiocca, ningit. 2) tempus florum {epoca della fiorittcrà).
Fiocco, floccus. - fiocchi di neve, nives - all'epoca della fioritura, herbis flo-
plumae; nel contesto anche sempl. nives. rentibus.
Fiochezza, vox rauca. Fiottare, fluctuare.
Fiòcina, fuscina (Scritt. Seriori). Fiotto, fluctus.
Fioco, raucus ravus. - voce fioca, rau-
;
Firmamento, caelum.
dtas; fauces raucae. - luce fioca, lux de- Fisamente, rigide cura stupore. - guar-
;

bilis, tennis. dar fisaìnente quale, oculos defigere


Fionda,funda.-«cafir^««r colla fionda, in alcjs vultu; intentis oculis intueri alqm
fandà mittere, escutere. ed in alqm.
Fiordaliso, lilium. Fisare e Fissare, cogli occhi, q. e,
Fiore, 1) flos {anc?ie fig., es. verborom obtutum in alqa re defigere. - fissar lo
sententiarumque flores). - flosculus (fiorel- sguardo a terra, oculos figere in terram
Uno; ed anche fig.. come flos). - ghirlanda, e in terra. - fissar quale, intentis oculis
corona di fiori, flores serti [contrapp. a intueri alqm e in alqm oculos defigere in ;

flores soluti); sertum, comun. pliir. serta; alcjs vultu contentis oculis alqm prosequi.
;

anche flores et serta. - dea dei fiori Fiscale, fiscalis.


{Flora), Fiora. - mazzo di fiori, fa- Fiscella, fiscella.
sciculus florum. - fare un mazzo di Fischiare, sibilare. - stridere {del vento).
fiori, floresnectere. - odore di fiori - fiscliiare una commedia, fabulam
dei fiori, florum spiritus; odores, qui esigere. - fischiare un attore, histrio-
affl^ntur e floribus. - sparger fiori nem exsibilare, esplodere, eicere, esigere.
sulla tomba di quale-, alcjs sepulcrum Fischiata, sibilus sibilum. - scherno, ;

floribus ornare ovv. honorare. - cospar- derisione {che si manifestavano propria-


gere la via di fiori, totum iter floribus mente col battere le manie i j3jedj),explosio. -
consternere. - cosparger di fioH la far le fischiate a uno, exsibilare alqm ;

via per la quale si passa, vicos, per alqm esplodere, eicere, exigere.
quus iter est, floribus sternere. - sparger Fischio, sibilus; sibilum.
fiori sul passaggio di ^woZc-.alci flores Fisco, fiscus. - appartenente al fisco,
sternere. - coglier fiori qua e là [fig.), fiscalis.
ondique congerere uudique flosculos
flosculos ; Fisica, physica, orum, n. (qjuaiKÓ, tó),
carpere et delibare. - m,etter il fiore, flores ovv. lat. puro doctrina de rerum natura.
agere; florem mittere, fundere, espellere, pro- Fisico, 1) agg., a) physicus (qpuoiKÓq).-
ferre. - essere in fiore, in flore esse; naturalis (es. ratio).
1
florere. h) materiale, mediante
il gen. na-
2) trasl, flos (es. flos iuventutis, ed arti- turae ovv. corporis. - inali fisici, mala
bus florentibus, cum artes florerent etc). - es- naturae; mala quae natura habet {in gen.);
ìgere in fiore, in flore esse; florere. - il vitia corporis. - forze fisiche, vires ovv.
\fiore dei soldati, delecti milites. - es- robur corporis ovv. {di più pers.) corporum.
ìsere in fiore, prosperà fortuna uti. - 2) sost., physicus (cpucriKÓi;).
\es8er nel fiore degli anni, in flore Fisima, V. capriccio.
•'tatis esse; aetate florere ; integra esse ae- Fiso, guardar fiso quale, contentis
.ite. - morire nel fiore degli anni, oculis alqm prosequi.
,m ipso aetatis flore exstingui. - Atene nel Fisouomia, oris habitus. - lineaniento-
^o fiore, Athenae adultae [contrapp. ad rura qualitas {natura dei lineamenti); anche
\kt\\.natae). - quando le cose erano lineamenta, orum, n. habitus oris lineamen-
;

in fiore, florentissimis rebus; in optima re taque. - oris et vultus ingenium {caratteri-


^ublica. - il fior fiore della cittadi- stica delV aspetto). - os vultusque ; os et
^nza, quidquid floris est in civitate. - vultus {aspetto, cera). - facies (es. liberalis,
iìori poetici, electi es poètis loci. grata). - fisononiia singolarm,ente
'

3) fior di farina, poUen. - a fior brutta, notabilis foeditas vultus.


''acqua, ad superficiem aquae. Fisonomista physiognomon (qpuoiofviJb-
,

Fiorellino, flosculus. ,uujv); lat. puro, mediante una circonlocu-


Fiorente, florens; \iit\xs.- età fiorente. zione, qui se profitetnr hominum mores na-
543 Fisso Focolare 544

turasque ex corpore, oculis, vultu, fronte Flauto, tibia {presso gli antichi comun.
pernoscere. - l' arte del fisononiista, tibiae, cioè i flauti doppi). - suonar il
cioè Varie di conoscere l'indole degli uomini flauto, tibia (tibiis) canere. - il suono
dalla loro fìsonomia, *ars hominura mores del flauto, tibiae ovv. tibiarum cantus;
naturasque ex corpore, oculis, vultu, fronte tibiarum ars. - insegnar a suonare il
pernoscendi. flauto, tibia ovv. tibiis canere docere. -
Fisso, ferino, stàbile, imraotus firmus. ; il suono del flauto, tibiae ovv. tibiarum
- degli occhi, intentus. sonus.
Fistola, tìstula. Flebile, flebilis.- miserabilis; miserandus
Fittaiuolo, colonus. {compassionevole); lugubris.
Fittizio, simulatus; fictus. Flebilmente, miserabiliter ; raiserandum
1. Fitto, agg., densus; condensus {con- in modum; flebiliter.
trapp. a rarns es. densa silva e vallis con-
; Fleuima, tardità, lentezza, lentitudo.
densa arboribus). - spissus {contrapp. a so- - con flemma, languide, lente. - tran-
lutus). - coactus (es. vestis). - V. altresì quillità, tnoderazione , mansuetudo;
folto. lenitas.
2.Fitto, sost., merces. - fitto annuo, Flemmatico, lentus {tardo). - V. altresì
merces annua. - come possessione presa tranquillo.
in affitto, *praedium conducticium ovv. con- Flessibile, mollis; fiexibilis; lentus (es.
ductura; *fundus {ovv. ager) conducticius vimen) gracilis (es. cacuraen arboris).
;

ovv. conductus. Flessibilità, moUitudo {es. vocis).


Fiumana, impetus aquarum ; rapidior Flessione, flexus flexio inflexio. - come
; ;

aquarum - esser travolto dalla


cursus. t. gramm., flexura.
fitimana, *impetu aquarum rapi. ÌFlessuoso, V. curvo.
Fiume, fiumen; amnis; fluvius. - torrens Florido, V. fiorente. - una salute
{torrente). - fig., flumen {solo riguardo al florida, valetudo integra ovv. optima.
discorso, alle parole, ecc.). - vis {gran quan- Floscio, laxus {anche fig., es. imperium
tità), ovv. mediante circonlocuzione, con laxius). - remissus {anche fg.). - flaccidus
multus. - im fiume d'eloquenza, velut (es. delle orecchie). - pendulus (es. genae).
quoddam flumen eloquentiae. - un fiume - fluidus (es. corpus); languens; languidus.
di vuota eloquenza, flumen ovv. turba - render floscio, laxare; remittere. -
inanium verborum. - un fiume di la- divenir floscio, laxari; remitti; flaccescere;
crime, vis lacrimarum. - versare un languescere.
fiume di lacrime, vim lacrimarum pro- Flotta, classis. - allestire la flotta,
fundere. - il santjue dei cittadini, dei classem ornare , instruere atque ornare, -la tM
nemici scorre a fiumi, locus inundatur flotta salpa, classis exit, proficiscitur, « %
sanguine ovv. cruore civium, hostium. portu proficiscitur. - saljìare colla flotta.
Fiumicello e Fiumiciuo, amniculus; classem solvere ; classe proficisci ; naves e
flumen parvum. portu educere. - aver una flotta foTte,
Fintare, olfacere (es. sagaciter) alqd ;
valere classe; classe magna navigare. - duce
alqd ad nares admovere; odorari alqd. della flotta, V. ammiraglio. - capi-
Fiuto, odoratio; odoratus. tano della flotta, centurie classiarius.
Flagellare, flagris ovv. flagellis ovv. loris Flottiglia, classis parva; classicula. -
caedere ovv. verberare. - flagellarsi, se tenere presso alle coste una flotti-
(flagris) caedere. - flagellare quale a glia, aliquid navicularum habere in ora
morte, alqm verberibus exanimare ovv. ne- maritima.
care; alqm loris operire usque ad necem. - Fluente, fluens.
venir flagellato a morte, anche ver- Fluidità, liquor; umor.
beribus mori. - fig., a parole, insectari 1. Fluido, agg., fluens; liquidus.
{es. vitia); carpere; obiurgare {es. morura 2. Fluido, sost., liquor.
vitia). Fluire, fluere; labi; manare: da q. e,
Flagellazione, flagellatio {Scrittori Se- profluere; effluere ex alqà re.
riori), Flusso, moto dell'acqua del mare
Flagello, 1) flagrura flagellum. - essere
; verso terra, accessus.
ucciso col flagello, flagellis caedi. - Flutto, unda; fluctus.
uccidere col flagello, flagellis caedere Fluttuare, fluctuare; undare.
alqm. - fig., rovina, sventura, excidium; Fluttuazione, fluctuatio.
exitium; clades. Fluviale, fluviatilis (es. cancer).
2) abbondanza, copia. Foca, pboca (qpujKri); comun. nel pretto
Flagrante, cogliere in flagrante, latino vitulos marinus.
deprehendere alqm in alqa re {es. in furto, Focaccia, placenta. - render pan per
in flagitio, in adulterio; in ipso delieto, in focaccia, paria paribus {ovv. pari) respon-
manifesto facinore ovv. scelere). - sost., il dere {Cic); par prò pari referre (Terenzio).
cogliere in flagrante, deprehensio. Focaia, pietra focaia, pyrites; lapis
Flato, flatus. vivus.
Flautista , clarus in arte tibiarum. - Foce, OS; ostiura; caput.
-
un celebre flautista, canere tibiis doctus. Focolare, focus: diminutivo, foculus.
- essere un abile flautista, scienter officina {fig., es. corruptelarum omnis generi-
cantare tibia ovv. tibiis. - femm., tibicina. eam offìcinam esse).- focolare domestico
545 Focosamente Fondato 546

lar, coti e sema farailiaris.


- combattere Follemente, stulte.

pel focolare domestico, prò aris et Folletto, umbra, quae homines inquietai.
focispugnare okv. dimicare; de tectis nioe- Follia, stultitia; insania; dementia.
nibusque dimicare. - ritornare al foco- Foltamente, dense.

lare domestico, focura sunm oi-v. larem Folto, densus: spissus.


suam repetere; ad larem suuni redire. Fomentare, fovere. - fig., alere (pro-
Focosamente, V. ardeyitemente. muovere, bonos alit artes). - adiuvare
es.

Focoso. V. ardente. (aiutare). - augere (accrescere).


Fodera. *sub>utum *sabsatùra. ;
Fomento, fomentum.
Foderare, subsuere. Fomite, materia: materies argumentum; ;

Fodero, vagina. - theca (più corto). - causa.- seges ac materies (es. suae gloriae).
cavar la spada dal fodero, gladium - esser fomite di guerra, belli niate-
e vagina educere ovv. eri pere; anche gla- riam praebere.
dinm stringere ovv. destringere. - spada Fondaccio, faex.
senza fodero, gladius vagina vacuus. - Fondaco, taberna.
rimetter la spada nel fodero, gia- Fondamentale, praecipuus (in genere). -
diara condere; gladium in vaginam recon concetto fondamentale, caput ovv.
dere. - la spada riposta nel fodero, sumrna alcjs rei. - 2>'*'incipio fonda-
glacius in vagina reconditns. mentale (d' una scuoia fiìosofica), decre-
Foga, impetns. tum; ratio (come norma di pensare ed ope-
Foggia, ratio; mos. - alla foggia di rare) praeceptum (precetto). - jìletra fon-
;

quale, alejs more. damentale, *lapis auspicalis.


Foggiare, fingere : effiugere. - foggiare Fondamento, d'un edifizio, ed

in un dato modo, figurare ;


tormare; anche fìg., fnndamentura ovv. plur. funda-
formam alcjs rei facere; imaginem alcjs rei menta. - porre i foìidamenti, funda-
ducere (ex alqa re). menta ponere, lacere di q. e, fundamenta :

Foglia, folium. - le foglie, folia; frons; alcjs rei lacere, ponere (anche fig.) ìnitia ;

frondes. - metter le foglie, folia emittere; alcjs rei ponere; prima initia alcjs rei in-
in folia esire; frondem agereo^T. indnere; fo- choare ovv. ponere (fig.). - scavare le
liis sese indnere frondescere. - aver le fo-
; fondamenta, fundamenta alci rei fodere;
glie, frondere. - aver molte foglie, in fundamenta alcjs rei aperire. - dalle fon-
frondem luxnriare; fronde vestitura esse. - damenta, a fundamentis (in senso proprio;
cadon le foglie, folia cadunt folia ex ; es. domani inchoare: ed alqd diruere ow.
arboribus decidunt. - copeHo di foglie, proruere funditus (in senso
ove. disicere);
frondosas: frondens. - di foglie, frondeus. proprio destruere teraplura: e do-
e fìg., es.
- senza foglie, foUis carens foliis nuda- : mum [della discordia]; amicitias: e celere
tns. - esser più mobile che una fo- rem publicam; perire [di città]).
glia, folio facilius moveri. - foglia di 2) fìg., che ha fondamento
(di no-
[metalli, bractea; lamina: di legno, ta- tizie,ragioni, asserti, ecc.), gravis e iustus
bula. (giusto) verus (vero). - senza fonda-
:

Foglio, foglio di carta, scida; sci- mento, che non ha fondamento,


dola. - pagina {pagina - cbarta (carta
. ineptus ovv. ininstus; non iustus (ingiusto,
in gen.). - libellns; scriptum (foglio scritto). infondato, es. querela); falsus (contrapp. a
- leggere col foglio alla mano, ad verus, es. suspicio); vanus (vano; contrapp.
libellum respicere; ex scripto recitare; de a verus, vero): e senza fondamento,
lipto dicere. usato ttvverbialm., sine causa; temere; ex
Fogliolina, folium parvnlam. vano.
Fogna, cloaca. Fondare , fundamenta alcjs rei lacere
Fola, fabula; uugae. ovv. ponere (in senso proprio e fig.). - con-
Folaga, fulica (forma second. fulix). dere (es. urbem, novas civitates, imperium).
Folata, di vento, impetus venti. - constituere (es. urbem, oppidum). - fon-
Folgorare, fulgurare; fulgere (tutti e dare q. e. su q. e., alqd fundamentum
uè anche fìg. dell'orazione impetuosa ; tutti esse velie : ducere ovv. repetere initium alcjs
due impers. e inir.). - micare; splendere rei ab ovv. ex alqa re (derivare il prin-
cintiUare, splendere). cipio di q. e. da q. e).
Folgore, fulgur (lampo). - fulmen (ful- fondarsi su q. e, niti alqa re ovv.
'>)>e). - folgore di guerra, pressap. = in alqa re; anche niti fundamento alcjs rei.
ir bello fortissimus. - teneri ovv. contineri alqà re (esser deter-
Folla, multitudo hominura e semplicem. minato da, ecc.). - consistere ovv. positura
umltitudo; concursus; turba; frequentia (a/'- esse in alqa re (consistere in, ecc.). - duci,
'uema in un dato luogo). - la folla fa repeti ab alqa re (esser derivato, derivare).
'essa intorno a quale, multitudo alci - originem trahere ex alqa re (trarre ori-
ircumfnnditur. - fìg., quantità di cose, gine da q. e).
ngeries; acervus; moles. - in folla, ma- Fondatamente, iure ac merito iure me- ;

no coDcursu; catervatim. ritoque.


Folle, stultus (stolto, pazzo). - amens; Fondato, certus (certo, dimostrato; con-
eniens (demente). trapp. ad incertus). - verus (vero; contrapp.
Follegglauieuto. V. follia. a fictus, falsus). - iustus (es. querela, timor,
Folleggiare, insanire; desipere. metns). - una notizia non ancora
Disiow.irio italiano-ìaimo, ecc. 18
547 Fondatore Forca 548

fondata, adhuc sine capite, sine auctore da propos. relat. od interr. {es. con diligenza,
nuntius. - il tuo biasimo è fondato, diligentius); quaerere de alqa re (es. de tanta
bene reprehendis. - avere una speranza re). - in fondo = alla fin fine, final-
fondata, recte sperare. mente, si veram rei rationem exigis; vere

Fondatore, conditor (es. urbis, regni, {in verità).


eius sacri, libertatis Romanae). - creator 2) fondo = estremità, fine di al-
(es. huius urbis). - auctor;
parens {solo cunché, V. questi sostantivi.
nello stile elevato; es. Romulus, huius urbis 3) fondo = podere, fundus.
parens; ovv. philosophiae parens Socra tes 4) dar fondo = consumare, dis-
iure dici potest). - un fondatore d'una sipare, consumere. - profundere eflundere ;

scuola filosofica, princeps disciplinae. - {profondere). - perdere {dilapidare, es. pe-


fondatore della filosofia Stoica, Stoi- cuniam) anche profundere atque perdere. -
;

chorum princeps. dissipare (es. patriraoniura, rem familiarem).


Fondatrice, auctor; parens. - conditrix Fontana, fons {in gen.). - aqua saliens;
{non è però classico). aquae salientes; aquae fistulis emicantes
Fondazione, aedificatio; exstructio. - {fontane zampillanti).
gli anni della fondaz. di Roma, Fontanella, fonticulus.
anni urbis ovv. {se parla un Romano) urbis Fonte, 1) in senso proprio, fons. - sca-
nostrae. - dalla fondazione di Roma, turigo {scaturigine, sorgente). - caput {sor-
post Romam conditam; ab urbe condita. - gente). - la fonte cresce e diminui-
l'anno 608 dalla fondaz. di Roma, sce, fons augetur minuiturque.
anno sescentesirao octavo urbis ovv. {se è un 2) fig., origine, fons; caput; princi-
Romano che parla) urbis nostrae ; sescen- pium; fons et caput; principium et fons;
tesirao octavo anno quam urbs condita est. origo. - causa (es. lacrimarum) anche causa ;

- anniversario della fondazione, atque fons. - parens ; raater {creatore, crea-


dies natalis {es. collegii, coloniae). trice, fig.). - auctor (es. tolta la fonte, sub-
Fondere, 1) liquefare, liquefacere {es. lato auctore). - q. c- è la fonte di q. e.,
aes). - conflare {es. victorias aureas). - foti- est alqd fons etc. alcjs rei; alqd manat ex
dersi, liquefieri; liquescere. ovu. ab alqa re; fluit origo alcjs rei ex alqa
2) versare, fundere: in q. e, ex, ecc. re;alqd nascitur, gignitur, oritur, exsistit
{es. aes: e fistulas glandes). - fingere (^re^
;
ex alqa re alqd sequitur ovv. consequitur
;

tare, es. ex aere). - fondere in bronzo, alqam rem. - questa fu la fonte della
ex aere ducere {es. opus). mia gloria, ab bis fontibus profiuxi ad
Fonderia, officina fabri aerarli; nel plur. hominum famam. - attingere alla fonte,
sempl. aerariorum officinae. e fonte haurire &\(\di.- riandare fin dalla
Fondiario, imposta f, vectigal posses- fonte, a fonte repetere alqd ab ipso velut
;

soribus agrorum impositura. fonte petere alqd; a capite arcessere alqd


Fonditore, fusor. - saper da buona fonte, bono auctore I

Fondo, 1) profondità, parte infe- coraperisse: da fonte


sicura, certo om.
riore di checchessia, fundus (es. d'un band incerto auctore comperisse. - egli è la
vaso, d'un fiume). - fondo del mare, solita fonte delle mie notizie si ,

fundus ovv. ima {genit. orura) maris; mare quid aliqnando scio, ex isto soleo scire.
iraum {contrapp. a mare suramum). - an-
dare a fondo, cadere al fondo, sub-
Fonticella e Fonticina, fonticulus.
Foracchiare, perforare pluribus locis,
]
sidere; in iraura ovv.&à ima deferri; pessum Foraggiamento, pabulatio.
ire {contrapp. ad innatare) ; descendere; Foraggiare, pabulari. - mandare i'^
mergi ovv. demergi ovv. subraergi {con e soldati a foraggiare, pabulatum (pa^
senza aquà ovv. undis). - bere una bot- bulandi causa) milites mittere. - andar '

tiglia fino al fondo, cadum faece tenus a foraggiare, uscire a foraggiare,


potare. - senza fondo, fundo carens sine ; pabulatum ire ovv. proficisci ;
pabulatum i

fundo; voraginosus {voraginoso); praealtus egredi.- impedir al nemico di foraQ'


{assai profondo). - dar fondo - gettar giare, hostem pabulatione intercludere.
T àncora (V.). - mandare
a fondo una Foraggiere, pabulator.
nave, navem obruere navein mergere, de- ; Foraggio, pabulum. - andar a fo-
mergere, deprimere, supprimere. - la nave raggio, V. foraggiare. - soffrir per
colpita a prora va a fondo, navis nuria di foraggio, premi inopia pabuli.
rostris icta supprimitur. - fig., andare Forare, perforare alqd ;
forare alqd ; te-

al fondo, perire; interire; dilabi; mere; rebrare, perterebrare alqd; pertundere alqd.
corruere (l'ultimo si dice particolarmente di - forar un
buco, foramen terebrare ovv.
commercianti che falliscono; contrapp. a terebrà cavare. - forar buco un con una
- lasciar andar a fondo quale-
stare). sega, serrulà cìrcumsecare alqd.
{sempre fig.), alqm ruere ovv. corruere pati. iPorbice, forfex ovv. dimin. forficula.
- voler vedere una cosa sino al Forbicette, forficulae.
fondo {fig.), accuratius ovv. subtilius inve- Forbire, tergere; extergere; polire; per-
stigare alqd; investigare et perscrutari alqd; polire : le armi, arma
tergere et curare.
pertractare alqd. - esaminare cosa una Forbito, expoli tus; nitidus; tersus. -
sino al fondo, alqd tatum perspicere. - fig., del discorso, dello stile, conipositus ;

cercar di andare fino al fondo di accuratus; accuratus et politus (es. oratio).


q. e., explorare alqd ovv. de alqa re, ovv. seg. Forca, furca. - della forina di "vma
549 Forchetta Fornire 550

forca, furcae sirailis. - inttibolo, crux 3) fig., rispetto ai costumi, aìV animo,
(fa forca era uno strumento di tortura; non air educazione, fingere formare conformare.
; ;

però il patibolo: V. furca dal latino). - - excolere {coltivare, es. mentem peregrina-
deguo di forca, ovv. sempl. forca, come tionibus: aninios doctrinà: ingenia discipli-
epiteto, farciter (V. dal latino). nis). - expolire {affinare). - instituere, a
Forchetta, furca; furcilla. q. e, ad alqd {es. ad dicendum). - acuere
Forcina, forcina. {acuire, esercitare, es. ingenia adulescentiura,
Forcipe, forceps (in gen.). - uncus {per contrapp. ad obtundere). - ad huraanitatem
aiutare il parto). informare {incivilire). - formare i gio-
Forcone, furca. - il tridente {di Net- vani, la gioventù, il carattere dei
tuno), fascina. giovani, puerilem aetatera ad huraanita-
Forcuto, furcae similis in speciera furcae. ; tem informare; iuventutem ad honestatera
Forense, iudicialis {es. causa, dicendi ge- fingere; iuventutis mentem ad virtntem
nus). - forensis {es. contentiones causa, , fingere. - formare quale, alla pro-
eloqaentia); anche iudicialis et forensis {es. pria scuola alqm in suos mores
, for-
oratio). mare. - formarsi alla scuola di
Foresta, {con pascoli). -
silva; saltus I
quale, se mores; exem-
formare in alcjs
nemus (boschetto). - Incus {bosco sacro ad plum capere ovv. sumere de alqo {prendere
una divinità). quale, come esempio).
Forestiere e Forestiero,estemus(/emm. Formato, sost.,sesto, forma. - in for-
extema); peregrinus {femm. peregrina); ad- mato jJtiY piccolo, minore charta {su
ena, ae, e. carta pili piccola); minore tabella {su tavo-
Fórfora, farfur, uris, m., e comim. al letta pili piccola ; di ritratti).
plur. farfures. Formazione, l'azione del formare,
Foriere, praenuntius, a, um: di q. e, formatio; figuratio.
alcjs rei. - signum {segno). - esser foriere Formica, formica. - di formica, for-
di q. e, alcjs rei esse praenuntium; alqd micìnus {es. passo, gradus, Plauto).- pieno
praenuntiare; alqd portendere. di formicJie,tormicosns{es. arbor, P/mio).
Forma, figura, aspetto, forma: spe- i
Formicaio, *formicarum agmen.
cies; e come t.gramm., modus {del verbo). Foriiilchetta, formicula {Scrttt. Seriori).
- in forma poetica, in poeticos nume- Formicolio, formicatio {Pliìiio).
-is redactus. - solo prò forma, consue- Formidabile, formidolosus {di cose; es.
;linis oi'V. moris causa; dicis causa {solo bellum formidolosissimum). - formidabilis
apparenza, contrapp. a re vera), -forma {es. dolor; in Sen.). - esercito formida-
frlle scarpe, forma ovv. formula calcei ;
bile, V. esercito.
jrma caligaris. -senza forma, informis. Formola e Formula, formula; carmen
Forniaffgio, caseus. (es. formula di giuramento , magica ). -
Formale, soUemnis \solenne). - legiti- verba, òrum, n. {es. iuris iurandi). - exem-
iiius {voluto dalle leggi). plum {le parole, il contenuto, es. eius de-
Formalità, ritus {rito); plnr. soUemnia vo tionis).
'). pi). - formalità legali, legitima Formosità, V. bellezza.
quaedara (n. pi). - si osservano tutte Formoso, V. bello.
le formalità, omnia insta fìunt. - colle Fornace, fornax {es. calcarla, da calcina).
debite formalità, rite {colle debite for- Fornaciaio, calcarius.
malità religiose) sollemniter {solennemente).
; Fornaia, pistrix; furnariam exercentis
Formalmente, sollemniter; vere; iuste; usor.
^'itime. - promettere formalmente, Fornaio, pistor {propr., operaio, che
'mittere in seque recipere. ; esercita il mestiere di fornaio; donde Vagg.
Formare, 1) fare, costituire, niet- '

pistorius, a, um). - furnarius; furnariam


tere insieme, in genere, tacere {es. homi- exercens {padrone d'una bottega da fornaio).
nes, di Prometeo); efficere {es. his cohorti- - l'arte del fornaio, fumaria; ars pi-
bus coactis legionem effìcit); moliri {es. in- storia (EccL). - far
fornaio, furnariam il
sulas. di un fiume); instituere {costituire, exercere. - bottega da fornaio, pistrina.
V quartara aciem sex cohortium numero
; -domandar pane al fornaio, panem
collegium figulorum); constituere {id., es. a pistore ovv. a fumario petere.
res lea;iones); condere {fondare, es. novas Fornicare, scortar].
.vitates. novura collegium). - formar pa Fornice, fornix; arcus. - a fornici,
ol^, verba fabricari; verba fingere et for- fornicatim; arcuatim.
lare {non però nel semo di pronunciare, Fornimento, omatus; armatus. - arma
"I guai caso ttsa enuntiare, efferre). (n. pi.); armatura; e il neutro plur. arma-
forinarsi - nascere, sorgere, ori ri ;
menta. - apparatus {apparecchio). - forni-
asci; enasci; fieri. - informari [es. di con- tnento della nave, instrumenta navalia.
citi). - formarsi dentro a q. e., in Fornire, 1) quale, di q. e, alqm alqà
l e, innasci in aiqa re {es. lapis in vesica re instruere, ornare ovv. exornare alci alqd ;

nnatus). suppeditare {es. pecuniam). - armare alqm


2) dar forma, figurare, foggiare, alqà re {fig., es. accusatorem omnibus rebus).
ngere; effingere {scolpire, ritrarre). - figu- - augere alqà re {es. scientià). - fornire
nre: formare; formam alcjs rei facere {ri- abbondantemente di q. e., replere alqà
f'irre in una data forma). re {es. exercitum frumento). - fornirsi di
551 Fornito Fortificazione OO'i

q. C; alqd sibi comparare; providere alqd sis centum navium. - l'esercito è forte di
(es.frumentum: arma: ligna in hiemem). 3000 fanti, exercitus trium milium pedi-
2) V. altresì finire. tum est. - forte in q. e - assai esperto
Fornito, instructus alqà re. - ornatus in q. e, alcjs rei peritissimus ovv. p Tgna-
ovv. exornatus alqà re {adorno di q. e); rus ovv. apprime gnarus; alcjs rei artifnx
arniatus alqa re (es. gladio; e in gen. di cose (es. huius negotii: dicendi). - essere forte
j

atte alla difesa, es. uiuris). - praeditus alqà {di corpo), corpore esse magno; viribus mul-
re {dotato).- fornito abbondantemente tum valere; niagnis viribus esse; virium ro-
(lì q. e, alqà re instructissimus ovv. appa- bore insignem esse; corporis viribus ovv.
ratissimus; alqà re repletus {es. exercitus corporis firmitate excellere; viribus corporis
iis rebus insula silvis). - essere fornito
: eminere {segnalarsi per forza). - essere
abbondantetnente di q. e, alqà re più forte, plus valere; viribus vincere. -
abundare alqd mihi largissime suppetit
; essere forte in q. e, (multum) valere
{es. obsessis frumentum largissime suppe- alqà re ovv. in alqa re (es. equitatu, per
tebat). - esser ben fornito di caval- la cavalleria: pedum cursu: in dicendo:
leria, firmum esse ab equitatu. in arte pingendi); alcjs rei peritissimum,
Fornitore, -trice, traduci mediante cir- apprime gnarum esse {essere assai esperto
conlocuzione coi verbi indicati sotto fo r nire. in q. e, es. graphidos); alcjs rei esse arti-
Forno, pistrinuni; furnus. ficera {esser maestro in q. e, es. dicendi). -
1. Fòro, forum. esser assai forte in q. e., pluriraum
2, Fóro, foramen. - far un foro in valere alqà re {es. nel dedurre, colligendo);
q. C; forare, perforare alqd terebrare, per- ;
incredibilem vini habere alqà re (es. aut se-
terebrare alqd; pertundere alqd. dandà suspicione aut excitandà, dell'oratore).
Forse, fortasse; forsitan {quesf ultimo - divenir forte, robustiorem fieri; robu-
seg. sempre dal cong.). - forte {dopo si, sin, stum ovv. robustiorem esse coepisse {di pers.);
e nisi). - haud scio an nescio an {come
; firmum ovv. firmiorem esse coepisse {del
modo meno reciso = non saprei, se, ecc.; corpo e di pers.); convalescere {anche dello
es. ad supplicium, nescio an innocens, ducta Stato). - render forte, robustum facere
est). - Anche mediante altri verbi, come (es. corpus, dell' esercizio): quale, corrobo-
puto, existimo, videor, ecc., mutando prima rare alqm (es. assiduo opere). - non sen-
la frase italiana {es. egli fu forse il primo, tirsi abbastanza forte, non satis fidare
primus fuisse videtur). - vel {davanti ai viribus {anche di generali).
superlativi; es. huius domus est vel optima 2) sost., robur (es. exercitus).
Messanae: ed huius victoriae vel maxima ~ fortemente, summa vi: V. del
3) avv.
fuit laus, quod etc). - quale forse, for- resto fortemente, -forte = a voce alta,
sitan quispiam; aliquis forte. - può forse contente (es. dicere, clamitare); contenta voce
darsi che, ecc., fieri potest ovv. potest (es. dicere) ; magna voce (es. clamare). - per
fieri,ut etc; e potest, ut etc. - come parti- un dato argomento parlare più
cella interrogativa, nonne {se si attende ri- forte, in alqa re uti vocis contentione ma-
sposta affermativa); num (se si attende ri- iore.
I
sposta negativa); ne {affìsso come enclitica, Fortemente, 1) fortiter (es. ferre dolo^M
quando non si presuppone risposta affer- rem); strenue (es. agere, con energia); acri-
mativa negativa). ter (es. acriter ovv. acerrime agere, rem ge-
Forsechè, fortasse ; forsitan. rere). )

Forsennatamente, insane; furiose; inepte. 2) grandemente, assai, valde; m»-?.j


Forsennato, amens (es. homo, ratio). - gnopere; vehementer (es. admirari).
insanus (es. homo: e contio, cupiditas). - Fortezza, 1) come virtù, fortitudo ani- ;

irapotens {sfrenato, es. cupiditas). - ineptus mus fortis. - virtus {energia ed animo t* 'j

(folle; di pers. e cose). rile).


Forte, 1) agg., fortis {in gen., es. ligna, come luogo fortificato, locus mu-
2)
pons anche nel senso di efficace, es. reme-
; nitus; urbs munita; oppidum munitum. -
dium: mosti-arsi forte, se fortem praebere in arx {rocca). - castellum castrum {castello). ;

alqa re). - valens; validus {forzuto, robusto : - una fortezza naturale, locus natura
però detto anche di rimedi: assai forte, ow. naturaliter munitus; castellum natura
praevalidus ovv. viribus ingens, di persone). munitum. - buona fortezza, oppidum
- flrmus {fermo, stabile, robusto; es. del munitissiraum ovv. maximis operibus muni-
corpo, dello Stato, del popolo). - robustus tum. - comandante della fortezza.
{robusto, potente; es. corpo. Stato). - cor- arci praefectus ; arcis praesidiique praefectus.
pore validus {di corpo robusto). - lacertosus Fortificare, 1) in sensoproprio, firmare;
[membruto, nerboruto). - pollens {potente, confirmare; corroborare.
capace di grandi cose, es. civitas). - potens 2) in partic. - munire; communire (es.
{forte, efficace, penetrante, es. rimedii, odori; urbem).
dello Stato). - efficax {efficace). - acer (es. Fortificatore, munitor ; nel plur. anche
odor: e memoria). - vehemens {intenso, es. munientes.
ventus: capitis dolor); efficax et vehemens Fortificazione, munimentuni; munitio
(es. medicamentumV - gravis (es. argumen- {opera di fortificazione). - castellani {come
tum). - di forte ingegno, ingenio va- luogo fortificato). - agger {argine). - val-
lidus. - di sapore = acido, acer; acidiis. ium {palizzata). - costruire una forti-
- la flotta forte di cento navi, clas- ficazione, munimentum exstruere; mani-
)5:^ Fortigno Forza 554

tioneui facere; castellum constituere, cora- diu iacere. - essere autore della pro-
munire ; asjgerera iacere ovv. construere ovv. pria fortuna, fortunam sibi ipsum facere.
exstrueie; valium ducere: in tiìi dato - portar fortuna a quale, felicitatem
luogo, alci loco muniir.entum ovv. luuni- alci afferre {di una cosa); alqm felicem ovv.
tionem imponere. - fare lavori di for- beatum reddere; alqm fortuiiatuin facere {di
tificazioni intorno ad un dato luogo, una pers.). - tentar la fortuna, fortu-
alqm locum munitionibus saepire alci loco ;
nam tentare ovv. periclitari; fortunam sibi
inunitiones circumdare; alqm locum aggere quaerere. - tentar l'incerta fortuna,
ovv. munimento cingere. incertam fortunam experiri. - la fortuna
Fortigno, addetto, acidulus subacidus. ; si muta, fortuna mutatur {es. subito); for-
Fortuitamente, per caso, fortuito; tuna ovv. rota Fortunae vertitur fortuna ;

casu; casu et fortuito. - forte {partic. se inclinat. - la fortuna è caduca, è


dopo si). /»'a^«7e, fortuna vitrea est:tum cum splendei
Fortuito, fortuitus forte oblatus {es. op-
;
frangi tur (P. Siro, sent. 189, ed. Èibb.'^);
portunitas). - in casu positus {casuale). - fragilis et caduca felicitas est et omnis blan-
non necessarius {non necessario). - incertus ;
dientis fortunae speciosus cum periculo nitor
adventicius {che accade fuori del consueto). {Sen., contr., 2, 9, 1).
- circostanze fortuite, fortuita, òrum, 2) condizione, stato (V.).
n.; res fortuitae. 3) beni, averi, res; opes; bona; for-
Fortuna, 1) fortuna {in gen. = caso av- tunae.
venturato, che ci arreca la sorte; anche 4) burrasca, tempesta (V.).
come divinità; nel plur. fortunae = bem di Fortunatamente, feliciter; fortunate;
fortuna). - felicitas {felicità, fortuna che ci beate; fauste; prospere; bene.
acquistiamo); prosperitas. - salus {salvezza). Fortunato, fortunatus; beatus; felix. -
- fors sors casus {sorte, caso). - bene di
; ; assai fortunato, fortunatissimo, per-
fortuna, bonum. - fortuna prospera, beatus.
furtuna secunda ovv. prospera; casus secun- Fortunoso, procellosus.
dus {in contrapp. a fortuna adversa, casus Forza, 1) vis {in gen.,così fisica che
adversus); fortuna florens; res secundae ovv. morale; nel plur. forze; anche vi-
vires, le
prosperae ovv. florentes ; successus {prospero rium vis, forze vigorose; e negli Storici
evento, successo favorevole) ; eveutus prosper spesso vires = forze di guerra, truppe). -
{esito felice) exitus prosper, felix, fortunatus
; robur {robustezza, vigore). - nervi; lacerti
{esito fortunato). - la fortuna cieca, {nervi, muscoli, come sede della forza ; fig.,
fortuna caeca; casus caecus; temeritas for- anche grande forza, vigore, anche del-
tunae {es. temeritate fortunae tantas opes orazione). - opes {forze, cioè mezzi, po-
l'

adeptus est). - 2>€r mia fortuna, per tenza, influenza, ricchezze, ecc., p. es. di uno
buona fortuna, forte; fortuna (es. adfuit Stato). - facultates {mezzi, facoltà fisiche e
raeus aniicus); opportune {opportunamente, morali). - copiae {denari o truppe). - virtus
es. - colla sua solita fortuna,
venit). {forza i= potere, es. forza rude, forza bru-
U8US fortuna sua. - come augurio, buona tale, virtus indocta; forza oratoria, vis vir-
fortuna! bene eveniat ovv. vertati quod tusque oratoris). - gravitas {forza = gravità,
ij'probet deus ovv. approbent dii hanc rem ! sodezza, es. orationis: verborura sententia-
:ibi volo bene et feliciter evenire; feliciter rumque). - forza creativa {della natura),
|Uod agis ! - egli ha
e sempl. feliciter! effectio. - forza gagliarda, vis vigorque.
fortuna, la fortuna gli è favorevole, - forza virile, virilis vigor. - forza
fortuna ei favet; fortuna blanditur coeptis intensa, vis atque contentio. - senza f.,
suis; fortuna prosperà (secundà) ovv. prospero invalidus; imbecillus {debole); infirmus {mal-
tìatu fortunae utitur; in omnibus rebus utitur fermo). - essere in forze, vigere corpore
felicitate; res ei seinper succedunt owi^.semper {fìsicam.) ovv. animo {moralm.); bonis viri-
prospere eveniunt {in ogni contingenza). - bus esse. - colle proprie forze, suis
aver fortuna in q. e, fortuna uti in {es. compiere q. e, alqd
ovv. propriis viribus
tlqa re al giuoco, prosperà alea uti in
: : exsequi: sostenere una guerra, bellum ge-
(/Kerra, rem bene gerere; prospere pugnare; rere); privato sumptu (a proprie spese, es.
M'cnndo proelio uti {non secundo Marte). - bellum gerere). - secondo le forze, prò
' ombattere con varia fortuna, varia viribus; quantum in me situra est; ut pos-
trtuna ovv. vario Marte pugnare colla : sum poterò; prò mea
ovv. ut potui ovv. ut
ponsueta fortuna, sua fortuna ovv. suo parte. - ciascuno secondo le proprie
plarte pugnare: con ugnai fortuna {di forze, prò sua quisque parte. - conforme
aue aequo Marte conten-
eserciti avversari), alle mie deboli forze, prò tenui infir-
\\<ìK. - dappi'itna ebbe fortuna, prima maque parte. - con tutte le forze, omni
irospere evenerunt {in guerra od anche non vi omnibus ovv. totis ovv. summis viribus;
;

n guerra, in gen.). - non aver fortuna, omnibus nervis; omnibus opibus ac viribus
i fortuna desertum ovv. derelictuni
esse rem ; ovv. nervis omni ope omni contentione {con
; ;

naie gerere {anche in guerra) nihil pro- ; tutti gli sforzi); toto animo ac studio omni
ipere agere {anche in guerra).- non aver od anche {proverbiàlm.), viris equisque; ve-
'ortuna in guerra, rem male gerere; lis , ut ita dicam, remisque {Cic, Tusc, 3,
idverso Marte pugnare. - non aver for- 25) manibus pedibusque. - sono esausto
;

tuna al giuoco, nihil lucravi. - aver di forze, vires me deficiunt: in causa


toca fortuna {di un genere letterario), di q. e, conficior alqà re. - raccoglier
555 Forzare Franco 556'

le forze, acquistare le forze, vires col- da far scolare le acque dei catnpi, i

ligere; vires assumere; ad vires pervenire; incile.


convalescere. - riacquistare le forze, Fossato, torrens.
vires recolligere ovv. revocare ovv. recipere Fossetta, nel mento, lacuna parva ovv.
ovv. recuperareanche se recipere (riaversi).
; modica. - nel mento c'è una piccola
- abbattere le forze, nervos incìdere ovv. fossetta, modica lacuna est mento.
{del tutto) frangere. - fin dove giungono Fossile, *fossilis. - t fossili, *res fos-

le forze, dum vires suppetunt. - per siles ;


*fossilia, ium, n. pi. {t. t.).
quanto potranno le mie deboli forze, Fosso, V. fossa.
quantum nostra valebit infirraitas. - dar Fra, V. tra.
forza ad un
pensiero, dare sententiae Fracassare, perfringere; discutere; dis-
vires. - pei' forza, vi; per vim: e nel senso icere. - V. anche conquassare.
di contro la propria volontà, invite Fracasso, rumore, fragor {es. ruentiura
e pii( spesso invitus {agg., es. invitus feci). tectorum); strepitus. - far fracasso, fra-
- è forza, è necessario, V. necessario. gorera ovv. strepitum edere.
- in forza di = in causa di, propter Fracido, fracidus ; putridus ; puter e pu-
colVacc, ovv. causa (gratià) posposti al loro tris. - lingua fracida, homo maledicus ;

genitivo. lingua maledica. - innamorato fracido,


2) forza = violenza, vis violentia. ;
perdite auians.
- far forza, vim afferre. Fracìduuie, putor; putredo.
Forzare, V. costringere. Fragile, fragilis {anche fig.). - fragile
Forzatamente, per forza, per vim; come il vetro, vitri modo fragilis. - fig.
vi. - invite e spesso anche invitus (agg. = anche caducus fluxus. ;

costretto). Fragilità, fragilitas (m senso proprio e


- fig.). - fragilis moUitia (id.).
Forzato, coactus. marcie forzate,
magna itinera - andare in qualche Fragola, fragum.
luogo a marcie forzate, niagnis itine- Fragore, fragor {es. ruentium tectorum).
ribus alqo contendere. - condurre l'eser- Fragrante, suave ovv. bene olens; odo-
ratus (- anche a « profumato - assai
cito a marcie forzate, citatum agraen >).

rapere; raptim agmen ducere. fragrante, eximio odore.


del vino). - odor
Fragranza, halitus (es.
Forziere, arca.
- grata, dolce fra-
{odore, in genere).
Forzieretto, arcula. - dactyliotheca {per
riporvi gli anelli).
granza, odores suaves; odorum suavitas,
e nel contesto sempl. odores.
Foscameute, obscure. Frale, fragilis;caducus; infirmus; inibe-
Yo^ao, di colore fosco, fuscus; puUus; cillus.
adustioris coloris ovv. adustiore colore. - Fralezza, fragilitas; debilitas; imbecil-
colorai US {fosco= abbronzato, di pers.). - litas.
assumere un colorito fosco, fuscare; Frammento, fragmentum (in senso pro-
infuscare. - il color fosco, color fuscus. prio; cioè - pezzo, rottame, ecc.).- reliquiae
Per oscuro, tenebroso, obscurus; (frammento d'un' opera). - frammenti
tenebricosus: all'aspetto, alla cera, tri- sparsi {di un'opera), particulae errabnndae.
stis; tetricus. Frammettere, innectere, iinplectere alqd
Fosforo, *phosphorus. alci rei [in senso proprio). - intexere alqd
Fossa, fossa {in gen.). - fovea {par tic. alci rei ovv. in alqa re {in senso proprio e
per prendere animali, per tendere insi- fig.). - admiscere alqd alci rei (fig., es. versus
die, ecc.). - scrobis ovv. (piccola) scrobi- .orationi). - franitnettersi, fig-, se inter-
culus {per piantarvi un albero, per sepel- ponere {mettersi in mezzo), ovv. iuterponere
liroi un cadacere). - receptaculura {per le suam gratiam ovv. auctoritatera ; se admi-
immondizie, es.purgamentorum). - sca- scere alci rei {impacciarsi di q. e).
vare una fossa, facere foveam (fossam); Frana, terrae labes ovv. lapsus; terrae
fodere scrobeni : a quale {fig-), insidias hiatus {voragine). - cadde una frana,
alci parare ovv. instruere ovv. ponere; per- labes facta est.
niciem alci moliri. - cadere in una fossa, Franare, delabi; ruere.
in foveam delabi, decidere (in senso proprio); Francamente, libere; aperte. - impu-
in foveam incidere {in senso proprio e fig.); denter {senza vergognarsi,). - V. altresì sin-
in insidias incidere {fig.). - prendere ceramente.
belve nelle fosse, feras foveis venari. - Francare, V. affrancare. - fran-
precipitare nella fossa scavata per care una lettera, *epistulam mercede
un altro {fig.), ipsum sua frauda impediri soluta immunem mittere; *epistulam mer-
{Liv., 9, 31, 16): e proverb., qui fodit fo- cede liberam mittere.
veam, ipse incidet in eam (Vulg. prov., 26, Francescano, *Fianciscanus ;
*nionachus
27) qui alteri exitium parat, cura scire
;
ordini St. Fraucisci ascriptus.
oportet sibi paratam pestem ut participet Franchezza, animus apertus.- V. altresì
pareui (Poeta in Cic, Tusc, 2, 39). - fossa sincerità. - con franchezza, V. sin-
come sepolcro, sepulcrum bustura. - esser ; cerametite.
sull'orlo della fossa, capulo ovv. morti Franchigia, ius praecipuum; beneficinm:
vicinum esse. donum anche immunitas col genit.
;

Fossatello, parvus torrens. - fossatello 1. Franco, verus; apertus. - V. aìtreS'


557 Franco Frecciatore 558

sincero. - giudizio franco, iudiciura in- tello, alqm sic amare ut alterum fratrem.
corruptum.- uomo franco, homo apertae - pregare come un fratello, fraternis
voluntatis vir minime fallax. - per franco
;
precibus agere cum alqo. - siamo tutti
= coraggioso, V. quest'ultimo. fratelli, natura nos cognatos edidit; hu-
2. Franco, esente, immune, immunis; manum genus cognatum est natura.
liber. Fraternamente, fraterne [es. facere: ed
Francolino, attagen. amari). - amare quale fraternam.,
Frangente, rerum discrimen; res adversae; alqm sic amare ut alterum fratrem fraterno ;

rerum angustia ovv. angustiae. - calamitas amore alci coniunctum esse.


[sventura). Fraterno, fratemus [es. animus, bellum,
Franarere, frangere ;
infringere. osculum). - amor fraterno, fraternus
Frangia, frangie, fimbriae cirri. - con ; amor [anche < verso quale. », in alqm); ca-
frangi*', fimbriatus; cirratus. ritas fraterna.
Frantendere, non recte intellegere. Fratricida, fratricida ; interfector ovv.
Frantume, frantumi, reliquiae (es. interemptor fratris sui. - parricida [uccisore
navis oyt'. navigii); fragmenta (es. tectorum). di parenti, in gen.).
Frapporre, interponere {es.moram). Fratricidio, parricidium fraternum [nel
Frasca, ramulus. - fig., frasche = baie, contesto sempl. parricidium) caedes fratris;

nugae. ovv. fraterna. - fratricidium [soltanto negli


Frascato, umbraculum. Scrittori Seriori). - commettere un fra-
Fraschetta, ramulus. tricidio, parricidio fraterno contaminari;
Frase, verba coniuncta ovv. continuata anche fratrem interficere, necare; fratrem
^'t coniuncta {quando è in contrapp. a verba vita privare.
= semplici parole); anche semplic. verba = Frattanto, interim. - interea; inter haec
parole. - frasi comuni, verba cotidiana [intanto che accadono queste cose; spesso
ow. vulgaria. - le frasi trite del lin- imiti con congiunz., es. interea dum ovv.
guaggio forense, in agendis causis de- quoad). - dum haec geruntur [mentre acca-
trita. - son frasi vuote di senso, verba dono od accadevano queste cose).- sed [però);
sunt. taraen [tuttavia) sed tamen [ma tuttavia) ;
;

Frassino, fraxinus. - di frassino, tamen nihilominus [cionondimeno).


fraxineus. Frattura, fractura: d'un osso, fractum
Frastagliare, particulatim consecare ;
OS. - frattura d'una gamba, fractura
membratim caedere. crus ovv. femur. - fractura cruris ovv. fe-
Frastornare, V. distogliere ed im- moris.
pedire. Fraxulolentemeute, fraudulenter; falla-
Frastuono, fragor; strepitus; turaultus; citer; dolose; per dolum. - agir fraudo-
tumultuatio; anche strepitus et tumultus. lentemente, dolose ovv. mala fide agere.
Frate, frater. Fraudolento, fraudulentus dolosus; ad ;

Fratellanza, necessitudo fraterna; ger- fallenduni paratus ovv. instructus; fallax.


manitas [relazione tra fratelli). - sodalitas ;
Frazione, pars [parte).
sodalitium [stretta relazione tra amici, com- Freccia, sagitta telum. - pioggia di
;

pagni, ecc.). - coUegium; corpus [collegio, freccie, sagittarum ovv. telorum nimbus ;
associazione, società). velut nubes sagittarum ovv. telorum; ingens
Fratellastro, frater gerraanus; frater vis sagittarum; magna vis telorum. - co-
altero tantumparente natus [fratello per prire quale, di freccie, ingentem vim
parte soltanto di padre o soltanto di madre). sagittarum infundere alci; magnam vim te-
- frater ex eodem patre natus ovv. genitus; lorum superfundere alci pass, velut nube
;

frater ex eodem patre tantum natus [fratello sagittarum obrui. - veloce come una
soltanto per parte di padre). - frater ex /recc«a,velocissimus; pernicissimus. - co/hc
eadem raatre natus ovv. genitus anche sempl. ; una freccia, avverbialm., missi tormenti
frater ex matre [nato dalla stessa madre). modo [es. navigare); velocissime. - tiro di
-mio fratellastro, frater ex eodem me- freccia, sagittae ovv. teli missio; ictus sa-
cum patre ovv. [se per parte di madre) ex gittae. - esser colpito da una freccia,
•^adeni mecum matre natus ovv. genitus. - sagitta ici. - ad un tiro di freccia,
frater ex noverca susceptus [figlio della pro- intra teli coniectum. - fuori o jHù in là
pria matrigna). d'un tiro di freccia o del tiro delle
Fratellevole, fratemus. freccie, extra telum iactum ovv. coniectum;
Fratellevoluiente, fraterne. procul ab ictu teli. - jntnta della frec-
Fratellino, fraterculua [anche come vez- cia, sagittae mucro; sagittae aculeus; sa-
zeggiativo). gittae ferrum.
Fratello, frater [anche fig.). - popularis Frecciare, *sagittà (sagittis) ovv. telo
'Confratello d'una setta o società). - sodalis (telis) alqm petere. - V. del resto sotto
[compagno). - caro fratello, alloquendo, freccia.
anche sempl. ir^Xav.- fratello delxtadre, Frecciata, ictus sagittae.
patruus: riei nonno, patruus magnus: della nel discorso, aculei sermonis,
fig.,
madre, avunculus rnatris frater della
; : anche semplic. aculei. - oratio ovv. sententia
nonna, avunculus magnus aviae frater. - ; obliqua [ironica); cavillatio. - dictorium
fratello e sorella, frater et soror; anche [sarcasmo). - facetiae [es. asperae).
fratres. - aìnare quale, come tm fra- Frecciatore, iaculator.
559 Freddamente Fretta 560

Freddamente, frigide; languide; lente. Freno, frenum, comun. al pìur. freni,


- lodare quale freddamente, alqm òrum, m., e frena, orum, n. - habenae (re-
frigide laudare. - ricevere quale- fred- dini). - mettere il freno al cavallo,
damente, alqm immoto vultu excipere. equum frenare ovv. infrenare; equo frenum
Freddare, V. uccidere. inicere. - lasciarsi mettere il freno,
Freddezza, pectus lentum lentitudo ; frenum acci pere ovv. pati. - togliere il
[calma soverchia, flemma). - frigus {fred- freno al cavallo, frenum equo detrabere.
dezza che si lascia negli altri ; nel par- - senza freno, sine freno. - che non si
- freddezza in materia re-
lare, ecc.). serve del freno (del cavaliere), infrenatus
ligiosa, neglegentia deorum ovv. religionis; (contrapp. a frenatus). - fig., tener in
neglegentia, qua nihil deos portendere credunt. freno, coèrcere (es. iuventutem, militem:
JFreddo, 1) agg., frigidus [anche fig., con- cupiditates). Cfr. anche frenare.
tì-app. a calidus). - algens; algidus (freddo Frequentare, quale, alqo familiariter
per sua natura). - gelidus (gelido); e in uti (essere in relazioni di famigliarità con
senso superlativo, egelidus. - languidus len- ;
quale); familiarissime alqo uti. - frequen-
tus (fig. = scolorito, es. del discorso). - assai tare un luogo, obire (es. obire nundinas,
freddo, - acqua fredda,
perfrigidus. mercatum, villas suas); adire; venire ad etc. ;

aqua frigida; anche semplic. frigida. - viene visere. - frequentare (es. la scuola). - ven-
il freddo, frigus ingruit. - una let- titare (es. in Acadeiniam). - frequentare
tera fredda, litterae languidae. - trovar la casa di quale, alcjs domum frequen-
freddo l'uditorio, frigère ( di un discorso). tare, celebrare (cel. = di molti insieme); fre-
- far q. e a mente fredda, Consilio quenter ovv. multum ad alqm ventitare. -
facere alqd (contrapp. a furore lapsum fa- frequentare le lezioni di quale, alqm
cere alqd). - divenir freddo, frigescere ;
audire solere. - frequentare una com-
refrigescere ;
refrigerar! [in senso proprio e pagnia, celebrare conventum.
fig.); tepescere [di bevande, ecc.); langue- Frequentato, di luoghi, frequens; cele-
scere - render freddo, frigerare
(fig.). ber (tutti e due in contrapposizione a de-
(anche fig.). - riìnaner freddo davanti sertus) celeber et frequens (es. emporium).
;

a q. c-, alqà re non nioveri; non laborare - luogo frequentato per le fonti sa-
de alqa re (es. de alcjs morte). lutari, locus amoeno salubrium aquarum
di sangue freddo (fig.), impavi- usu frequens. - emporio assai frequen-
dus intrepidus; fortis; tranquillus. - con
; tato, forum rerum venaliuiu maxime cele-
sangue freddo, impavide; intrepide; forti bratura. - porto assai frequentato,
animo; fortiter; aequo animo. portus celeberriinus et plenissimus navium
sangue freddo, animus impavidus, (cel. di persone, plen. di navi). - teatro
intrepidus; animus fortis. assai frequentato, theatrum celebritate
2) sost., frigus; algor; sensus algoris. refertissimuui. - l'esser frequentato, di
- gelu (si trova usato soltanto alVahl.). - un luogo, frequentia; celebri tas.
un freddo intenso, vis frigoris; vis hie- Frequente, frequens. - creber (contrapp.
malis; frigora, um, n. - freddo inver- a rarus); multus.
nale, hiemalis vis. - il freddo cresce, Frequentemente, crebro ; saepe. - vi-
frigus intenditur. - il freddo diminui- sitar frequentemente un luogo, alqm
sce, frigus minuitur, reniittitur. locuin frequentare; alqm locum celebrare. -
Freddoloso, frigidus. fare frequentemente q. e, frequenter
Freddura, fig., scipitaggine, ineptia. ovv. crebro facere alqd.
Fregagione, frictio; perfrictio; fricatio. Frequenza, frequentia; crebritas. - fre-
- far fregagioni, fricare; confricare; per- quentatio (l'uso frequente).
fricare. Freschezza, frigus.
Fregare, fricare. - confricare [con forza). Fresco, 1) agg., a) contrapp. a caldo,
Fregiare, ornare; exornare: con o di frigidus (es. potio). - divenir fresco, re-
q. C; alqà re. - distinguere [es. caelum frigescere. - fresco = recente, recens (es.
astris distinctum). panis, vulnus, vestigia ed anche memoria).
Fregio ornamentum. - coti
. molti - viridis (es. lignuin e nuces).
fregi, exornatissimus (es. cithara). V) non ancora usato, non an-
Frego, linea. - fare o dare un frego cora invecchiato, recens (in gen. ed
= cancellare (V.). anche di e. astratte, es. recens est alcjs rei

Frégola, libidine, libido. memoria). - integer; recens integerque (es.


Fremere, fremere di fiere, fremere (in
: truppe, cavalli); alacer; alacer et promptus.
alqm, verso quale). - fresca età, aetas viridis. - viso fresco,
Fremito, fremitus. nitidus color.
Frenare, frenare; frenos adhibere (in 2) sost., frigus.
senso proprio e fig.). - domare coèrcere ; ;
Frescura, frigus.
reprimere (fig.). - frenare quale, frenos Fretta, properatio; celeritas
festinatio;
alci adhibere ovv. inicere: il furore di festinatioque. - maturatio (V affrettarsi in
quale, frenare alcjs furorem. - frenare q. e).- fretta ansiosa, fretta disor-
i desideri smodati, vinculura imraodicae dinata, trepidatio. - la maggior fretta
cupiditati inicere. possibile, quanta potest adhiberi festina-
Frenesia, insania; dementia; anientia; tio. - fortificare un luogo in fretta,
furor. tumultuario opere alqm locum coramunire.
Ó61 Frettolosamente Fruttare 562

- è necessaria la fretta, preparato ovv. Fronte, frons (es. alta, lata, brevis). -
maturato opus est; velocitate opus est. — battersi la fronte, frontem ferire, per-
aver fretta, festinare (es. dicono d'aver cutere. - leggere q. e a quale negli
fretta, festinare se testantur). - fretta so- occhi e nella fronte, ex vultu et ocalis
verchia, festinatio praepropera ovv. prae- et fronte, ut aiunt, perspicere (es. meum
matnra: anche sempì, festinatio. - per la erga te amorein). - q. e. è scritto in
fretta, celeritati stadens. fronte a quale., in fronte alcjs alqd in-
in fretta, festinanter; propere; pro- scriptum est. - la stia crudeltà gli sta
peranter; properantius maturate. - quam ; scritta in fronte, est alqs crudelis iam
ocissime (colla massima - ventis
fretta). ipsà fronte. - corrugare la fronte,
remis ; remis velisque (a gonfie vele ; anche frontem contrahere (contrapp. ad explicare).
procerb.). - cursu effuso [di tutta corsa, - di fronte al campo, prò castris. -
«s.ad castra ferri periculo auferri); raptim;
:
fig., come parte anteriore di checchessia,
sabito.- Talora, riferiti a persone, si tro- frons (es. distribuì il suo esercito in modo

vano anche gli aggettivi festinans, properans, che prendesse una fronte pili grande, copias
maturans ovv. praeceps {es. festinautem ovv. suas sic explicavit. ut a fronte latiores es-
properantem otr. raptim oi?fc". subito scribere; sent : estendere la fronte dell'esercito, le-
maturantem venire; praecipitem fugae se giones, aciem explicare; legiones, aciem di-
mandare). - Oppure si può tradurre con ma- latare).
turare ovv. preparare coìTinfin., es. jìartir Fronteggiare, far fronte, tener
in fretta dalla città, maturare ab urbe fronte, resistere.
proficisci; in patriam redire preparare. - Ta- Frontiera, V. confine.
lora il concetto in fretta è già nel verbo Frontispizio, frons.
intensivo, es. arrivare in fretta, ad- Fronzuto, foliosus {es. ranius, arbor). -
ventare inseguire in fretta, insectari.
: frondosus ; multa fronde vestitus (es. ramus).
- soldati raccolti in fretta, esercito Frosone e Frusone, ossifragus e ossi-
raccolto in fretta, exercitns raptim con- fraga.
scriptus; exercitus tumultuarius ovv. repenti- Frotta, caterva; turba. - manus; globus;
nas; milites subitarii. -correre in fretta grex (es. puerorum grex). - a frotte, ca-
da quale, currere ad alqm et volare. tervatim gregatim.
;

Frettolosiaineute properanter , festi- ; Frottola, fabula: pZwr. nugae; fabellae.


uter; raptim. - troppo frettolosani., Frugale, parcus diligens. - frugi (superi.
;

lepropere; nimis festinanter. frugalissinius).


Frettoloso, celeritati studens; festinans; Frugalità, diligentia; frugalitas. - par-
i-roperans.- citus (rapido).- citatus (affret- in q- e. alcjs rei.
sinioriia:
tato). - praeceps (precipitoso). - troppo Frugalmente, parce.
frettoloso, nimis festinans; praeproperus. Frugare, escutere; fodere.- tentare; ei-
Friabile, friabilis. plorare (esplorare). - cercar con ansietà,
frigere. - fìg., son finito =
Friggere, inquirere; anxie inquirere.
sono helVe andato, son morto! perii! Fruire, godere, fruì (alqà re).
acta ras est, perii (nei Comici); actum est Frullare, strepere; strepitus edei'e.
de me (e così de iste, ecc.). Frullo, strepitus.
Frineaello, fringilla. Frullone, cribrum farinarium.
Frivolo, vanus (es. promissum). - inanis Frunientario , frumentarius (es. ager;
{es. proiuissum). - futtilis (es. sententia). solum; tessera; lex).
Frizione, frictio. - far frizioni, fri- Frumento, frumentum.- <Zi«<ri6«sio»te
care; confricare; perfricare. di frumento, frumentatio; largitio fru-
Frizzante, acutus {al gusto). - detti menti ove. frunientaria.
frizzanti, V. frizzo. Frusone, V. frosone.
Frizzare, mordere; pungere (es. aceto Frusta, scutica, ae, /"., ovv. lora, òrum, n.
morder! nitrum pungit; tutti e due gli
; •frusta di correggie intrecciate). - flagrum ;

esempi in Plinio). flagellum (di correggie sciolte; flagello).


Frizzo, frizzi, sales; verborum aculei. Frustare, verberare (sferzare). - loris
Frodare, V. ingannare. caedere; fiagris orv. flagellis caedere ovv.
Frode, fraus; fraudatio. - machinatio Terberare (flagellare).- frustare a sangue,
iqgiro). - dolus (ingaìino). fino alla morte, alqm verberibus necare;
Frodoleutemente , V. fraudolente- usque ad necem alqm loris caedere alqm ;

- ente. flagellis ad mortem caedere.


Frodolento, V. fraudolento. Frustatore, verberator {Scritt. Seriori).
Frollo, carne frolla, caro macerata. Frustatura, verberatiu (Scritt. Seriori).
Frombola e Fromba, funda. 1. Frusto, agg., logoro, obsoletus; tritus.
Fromboliere, funditor. 2 Frusto, pezzetto, frustum.
Fronda, V. foglia. Frustrato, deluso, deceptus.
Froudeereriare, frmdescere. Frutice, frutex.
Frondosità, nel discorso, redundantia. Frutta, V. frutto.
Frondoso, frondosus. - V. anche fron- Fratt aiuola, pomaria.
'to. Fruttaiuolo, pomarius.
,
Frontale, agg., frontis (genit). - sost., Fruttare, portar reddito, profitto,
rontale. frutto, ecc., afterre (es. pecuniara, volupta-
563 Frutteto Fuggire 564

tem, potentiam); fructum reddere; fructum


edere ex se; reditura ferre; in redi tu esse.
cattivi frutti, nimia
in aliquod magnum malum.
illa licentia evadet I
- una
cosa frutta q. e, redit alqd ex e) interesse d'un capitale, usura
alqa re (es. ex ea regione redeunt quotannis e plur. usurae {l'interessecome pagato dal
quinquaginta talenta). - q. c- frtitta mi debitore). - faenus {come guadagno del cre-
denaro, pecunias facio ovv. capio ex alqa ditore), -piccolo frutto, usurae leniores:
re. - q. e. mi frutta molto denaro, grande, usurae graviores; faenus gravius:
perraagna pecunia ex alqa re conficitur; uber- troppo grande, usurae gravissimae; fae-
rimus est reditus alcjs rei {es. vinearum). - nus iniquissimum {disonestissimo). - frutto
il denaro che fruttano le miniere, del frutto, usurae usurarum. - prestare
pecunia, quae redit ex metallis. - fruttar danaro a frutto, pecuniam dare faenori
poco, sterilem esse {anche fig.). - fruttare ovv. faenore; faenus ovv. pecuniam exercere
un dato reddito, statum reditum prae- {Giureconsulti): a quale, pecuniam alci
stare. dare faenori ovv. faenore; pecuniam apud
Frutteto, pomarium (es. poraarium ponere alqm occupare faenore. - aver dato de-
ovv. serere). nari a frutto, pecuniam in faenore ha-
bere. - prestare denari ad un frutto
Fruttifero, 1) fructuosus; frugifer; fruc-
tifer. - pomifer {che porta frutta). - ferax elevato, pecuniam grandi faenore occupare.
;
- il dar denaro a frutto, faeneratio. -
fecundus ; fertilis (^i(Wi e ire alcjs rei; anche
offrire a quale, denaro in prestito
fig-)-
senza frutto, pecuniam alci gratuitara
2) che porta frutto, cioè reddito,
proponere. - prestare a quale- dettare
profitto, fructuosus; quaestuosus; lucrosus.
- esser fruttifero, fructuosum etc. esse; senza frutto, pecuniam sine usuris ovv.
sine faenore alci credere pecuniam alci gra-
esse in reditu. - divenir fruttifero, ;

tuitam dare. - prendere denaro a


fructuosum etc. esse coepisse; in reditu esse
coepisse.
frutto da quale, usuram ab alqo acci-
pere. - pagare il frutto, usuram pen-
Frutto, 1) fructus, uum, in. {in gen., ed dere ovv. solvere: a quale, alci faenus
in par tic. -frutto degli alberi). - fruges, um, dare.- denaro mi rende
il frutto,
f. {i - segetes {biade; le
frutti dei campi). usuram percipio ex pecunia. - il denaro
fruges non ancora mature). - fetus {frutto, non rende alcun frutto, pecunia otiosa
come cosa generata; partic. ~ feto). - po- iacet. - il frutto diminuisce, faenus
mum {frutto maturo e staccato dall'albero; deminuitur. - diminuire il frutto, le-
plur. le frutta, poma). - baca {propr. ~ viorem usuram constituere. - i fondi non
bacca, in Cic. spesso al plur. per frutto rendono tanto da pagare i frutti,
d'albero, contrapp. a fruges terrae). - por- fructus praediorum certant cum usuris. - U
tar frutti, fructus ferre, reddere: in ab- frutto diventa capitale, sors fitex usura.
bondanza, uberiores etferre fruges {di Fruttuoso, utilis ; fructuosus {assol, ovv.
campi). - non rendere alcun frutto, alci).
sterilem esse {esser sterile, di campi, ecc.). Fucile, *sclopetum.
- raccogliere, ricavar frutti da, ecc., Fucina, carainus. - come officina del
fructus capere odo. percipere ex etc.
fabbro, fabri officina; officina fabrilis; of-

2) fig., a) utile, vantaggio, giova- ficina ferraria.


mento, - commoda, orum,
frux; fructus. Fuco, fucus.
n. ;
- merces pre-
utilitas {vantaggio, utile). ; Fuga,fuga, -fuga precijHtosa, fuga
tium {ricompensa). - frutti della jìace, praeceps. - nella fuga, fugiens ovv. {di
pacis bona: deW operosità, fruges iiidu- più pers.) fugientes. - volgersi in fuga,
striae. - portar buoni frutti, fructum V. fuggire. - volgere in fuga, fugare;
ferre, reddere; utilitatem atferre. - racco- in fugam dare, vertere, convertere, conicere;
gliere i frutti di q. e, fructum capere profligare {sbaragliare). - essere in ftiga<
ovv. percipere, utilitatem capere ex alqa re; in fuga esse. - aver di mira la fuga,
fructum alcjs rei capere; ad fructum ovv. pensare alla fuga, fugam quaerere. -
fructus alcjs rei pervenire. - raccogliere cercar scampo nella fuga, fuga (sibi)
buon frutto, bonam frugein ferre. - è salutem petere. - scampare colla fuga,
questo il frutto dei miei benefici ? ex fuga evadere; fuga se eripere. - mi è
buccine beneficia mea evaserunt, ut etc. ? - aperta la via alla fuga, patet raihi
senza frutto, gratuitus. - Talora anche effugium. - fare un tentativo di fuga,
con un pronome, es. dal che io ricavo fugam tentare; fugere tentare (es. cum alqo).
anche il frutto di, ecc., ex quo etiam - impedire la fuga di quale, alcjs
illud assequor, ut etc. fugam reprimere.
cattive conseguenze, mala
b) Fugace, fugax. - fragilis (es. fortuna po-
{mali).- incommoda {danni). - merces {ri- puli). - volucer (es. fortuna, spes, cogitatio
compensa; ironico). - poena {pena). - q. e. gaudi um).
è il frutto di q. e, alqd ex alqa re ma- Fugare, mettere in fuga, V. fuga
nat, oritur, nascitur, gignitur, exsistit (es. Fuggevole, V. fugace.
peccata manant ex vitiis: ex luxuria exsistit Fuggevolmente, breviter; leviter; cursini
avaritia). - ecco il frutto della tua Fuggiasco, fugitivus. - profugus {prò
malvagità! bue evasit improbitas tua! - fugo). - perfuga (disertore).
quella sfrenata licenza {ci) porterà Fuggire, 1) intr., fugere, assol ovv. ab
565 Fuggitivo Fuoco 566

ex loco. - profugere, assol. ovv. ex loco, in ris ovv. - orazione funebre,


funebris.
locnm. - fugani petere, capere, capessere oratio funebris ;
ad
contio funebris {davanti
{disporsi a fuggire). - fugae se mandare, una pubblica adunanza); laudatio funebris;
se committere ; in fugara se dare, se con- nel contesto semplic. laudatio {panegirico).
ferre ocv. in fugain se conicere (darsi alla - tenere un' orazione funebre in
fuga). - terga vertere {volger le spalle, par- onore di quale, de mortai laude dicere;
tic, di soldati). - in fugam efifundi ovv. se alqm mortuum laudare; orationem habere
efiFundere [di mm
moltitudine). - in fuga supremis alcjs laudibus. - canto funebre,
esse [essere in fuga). - ditìagere {fuggire nenia ovv. mediante circonlocuzione, Carmen
in disordine, chi da una parte, chi dal funebre, cantus funebris.
VaUra). - cominciar a fuggire, initium Funerale, funus exsequiae funeris ovv.
;

fugae facere. - fuggire precipitosa- semplicem. exsequiae; pompa funeris; pompa


mente, praecipitem sese mandare fugae: funebris; anche semplicem. pompa {pompa,
verso q. e, fuga petere alqd [es. verso un accompagnamento funebre; partic. sontuoso,
albero, arborem verso gli accampamenti,
: di lusso). - insta, òrum, n., iusta funebria,
castra); confugere ovv. fugam capessere alqo: n. pi. {gli ultimi onori, i debiti onori). -

da un'altra parte, fugam petere in aliam sepultura {la sepoltura, come solennità). -
partem: verso quale, cunfugere ovv. pro- fare il funerale, funus facere ; funus ex-
ingere ad alqm {per chiedergli soccorso): sequiis celebrare: a quale, funus alci fa-
davanti a quale, fugere alqm: da- cere, ducere funere efferre alqm ; alci ovv.
:

vanti a q. e, fagere, refugere alqd. alcjs funeri iusta facere, solvere; alcjs cor-
2) trans., fugere; defagere {sfuggire). - pori iusta persolvere. - fare a quale
vitare; devitare; evitare {evitare). - fug- un funerale splendido, funus quanto
gire quale {la compagnia di quale), alcjs possum apparatu facio iusta magnifice fa-;

uditum sermonemque defugere. cere; ampio ovv. magnifico ovv. apparatis-


Faggritivo, fngitivus. simo funere alqm efferre: splendido e
Falgrido, falgidns. - fulgens {solo ai su- onorevole, funus alcjs omni apparatu et
perlativo). honore celebrare; alci pompam funeris ho-
Folgore, fulgor; splendor. nestam et magnificam facere: da prin-
Fuliggine, faligo. cipe, efferre alqm soUemni principum pompa:
Fuligginoso, fuliginosus {Seritt. Seriori). da re, prope regio funere alqm efferre;
Fnlniiuare, fulmine icere ovv. percutere. regio more alci exsequias ovv. iusta facere:
-fuUninante, fg., ardens {es. oculi). - semplice, alqm sine ulla pompa funeris
morir fulminato, fulniiuis ictu exani- efferre. - assistere al funerale, venire
mari ovv. perenti. in funus: di quale, funus exsequi exse- ;

Fulmine, fulmen ; spesso anche fulminis quias coraitari; exsequias funeris alcjs pro-
iactas od ictus. sequi; alci in funus prodire; in funus alcjs
Fig., fulmen {es. fortunae). - di guer- accedere. - invitare ai funerali, alqm
rieri, fobnina {es. duo fulmina imperii no- evocare ad funus: di quale, rogare, ut
stri). - rapido come il fulniine, celer- alqs alci in funus prodeat. - il giorno
rimus; velocissimus ; rapidissimns ; e avver- dei funerali, dies funeris ovv. dies fune-
biaìm., fahuinis more. bris.
Fulmineo, rispetto alla celerità, celerri- Funereo, maestus; lugubris.
luus; velocissimus. - in modo fulmineo, Funesto, funestus. - luctuosus [es. bel-
fulminis more. lum). - infelix (es. hoc infelix consiìium). -
Fulvo, fulvus. miser (es. tempora: e nihil est bello civili
Fumare, fumare; vaporare. - ancor fu- miserius).
mante di sangue, tepidus caede recenti Fungo, fungus. - boletus {boleto).
{es. locns). - le rovine ancor fumanti Funicella, resticula; funiculus.
di una città, fumantes ruinae urbis. Funzione, 1) V. ufficio.
Fumento, fumentum (es. far fumenti, fo- 2) funzione sacra, snpplicatio.
menta adhibere ovv. admovere [alci rei; es. Fuoco, 1) in senso proprio, ignis {in gen.,
corpori adm.]). anche come uno dei quattro elementi). -
Fumo, fu:nus. - suffitns {es. huius herbae fiamma {fiamma). - ardor {vampa, fumo,
suffitam ore excipere). - pieno di fumo, fiamma). - scintillae {scintille). - incen-
lumosus. - sospendere in mezzo al dium {incendio). - V. altresì incendio. -
fumo, in fumo snspendcre; fumo siccare nel fuoco, fiamma circumfasus {tra le
far passare, seccare nel fum^). - sorge fiamme). - far fuoco, ignera excitare
del fumo
da q. e., fumus evolvitur ex etc. lapide percusso {colla pietra e l'acciarino);
- andar in fumo, uri; incendiis fumare lapidum conflictu ovv. tritu elicere jgnem ;

venir incendiato). - mandar in fumo, collisis lapidibus ignem excutere {collo sfre-
vertere in fumum et cinerem. gare battere insieme due pietre). - riac-
Fumoso, fumosus. cendere il fuoco, ignem reficere. - ac-
Funaio, restio, onis, m. {Svetonio); re- cendere il fuoco, ignem facere, accen-
>tiarius {Iscriz. tarde). dere; plur. ignes facere {es. in castris). -
I
Funambolo, funarabulus. dar fuoco a q. e, appiccar fuoco a
I
Fune, restis; funis. - raien^ {gomena). q. e, scagliar il fuoco in q. e,
Funebre, funebris; od anche col genit. ignem inferre, subdere, subicere alci rei (es.
luneris. - pompa funebre, pompa fune- tectis) ; ignem inicere alci rei (es. vico, ope-
567 Fuorché Furia 568

ribus); alqd incendere {es. domum alcjs). verbi di moto). - extrinsecus; ex om. ab
- dar fuoco = appiccar l'incendio, exteriore parte ovv. ab exterioribus partibus
initium incendii facere. - esser tutto in {di fuori; contrapp. ad intrinsecus, ab ovv.
fuoco e fiamme, iìa.minìs correptum esse; ex interiore parte, ab interioribus partibus).
igni occupatum esse; ardere; flagrare: col- - aprirsi al di fuori {di porte), extra
Vaggiunta di incendio, se il fuoco è stato aperiri; in publicum reici {aprirsi dalla
appiccato appositamente. - devastare col parte della strada : detto della porta di casa
fuoco, perurere popularique (es. agros late). [ianua]). - aiuti die vengono di fuori,
- metter tutto a ferro e fuoco, ferro auxilia externa. - esser fuor di tiro,
atque igni, ferro ignique, ferro incendiisque extra teli iactum esse. - fuor di tempo,
vastare ovv. {del tutto) pervastare; caede at- alieno ovv. haud opportuno tempore (a tempo
que incendio vastare. - esser devastato inopportuno) non in tempore {non a suo
;

dal ferro e dal fuoco, ferro ignique tempo) intempestive {intempestivamente). -


;

ovv. flamum ferroque absumi. - minac- esser fuor di se, sui ovv. mentis non
ciare col ferro e col fuoco, ferro flam- compotem esse; non compotem esse animo;
niàque ovv. ferro ignique miiiitari alci {es. anche non apud se esse {Comici): quasi,
buie urbi).- gridare « al fuoco », coa- mente vix constare. - esser fuor di sé
clamare ignera ovv. incendium. - Proverò., per la gioia, non compotem esse animo
metter troppa carne al fuoco, uno prae gaudio; laetitiS ovv. gaudio exsultare;
eodemque tempore plura aggredi ovv. susci- gaudio ovv. laetitià efferri; incedere omni-
pere. - prender fuoco, scintillas exci- bus laetitiis: per la collera, prae iracun-
pere {dell'esca): e di edifizi, igni ovv. fiam- dia non esse apud se: per la patirà,
mis comprehendi; flammis corripi; igni oc- metu exanimatura esse; amentem esse metu,
cupari nel contesto anche semplic. com-
; terrore: per la meraviglia, stupefactum,
prehendi ignem ovv. flammas concipere;
; conturbatum, attouitum esse. - fuor di
ignem comprehendere; ardere ovv. flagrare misura, di modo - eccessivamente,
coepisse; cólV aggiunta incendio, se il fuoco grandemente, troppo, V. questi voca-
è stato attaccato appositamente; deflagrare boli. - fuor di mano, fuor di strada
ovv. conflagrare flammis ovv. incendio flam- ; {detto di luoghi), devius; avius; remotus.
mis absumi {esser distrutto dalle fiamme). - 2) fuori che, V. fuorché.
prender fuoco facilmente, ignis esse Fuoruscito, profugus; patria extorris;
capacissimum; facilem esse ad exardescendum. exsul.
- il fuoco coglie q. e, ignis ovv. flamma Furberia, astutia; calliditas; versutia. -
compreliendit o?;y. corripit alqd. -Proverò., furberia in atto, consilium ovv. inven-
essere tra due fuochi, lupum auribus tum callidum ovv. semplic. inventum; con-
tenere {Suet., Tib., 25); poni inter duo pe- silium; dolus; ars; artificium.
ricula (V. Sen., contr., 1, 1, 6: positus inter Furbescamente, V. astutamente.
duo pericula, quid faciam?). Fui'besco, V. astuto.
2) fìg.. a) ignis {es. degli occhi).- &ràox Furbo, V. astuto.
{es. oculorum,vultuum).- vis (come iìpreced.). Fureute, V. furibondo.
- vigor (es. acerrimus vigor oculorum). Furfaute, improbus; flagitiosus; scele-
b) affetto, passione, Avàox; incen- stus. - scelus {canaglia). - furcifer {avanzo
dium ; animi (es. alcjs animi atque impetus). di forca). - da furfante, improbe; flagi-
- prendere o pigliar fuoco = adi- tiose.
rarsi, iracundia intìan\mari, exardescere : Furfanteria, improbitas. - dolus {in-

per q. e, iracunde ferre alqd ovv. coll'acc. e ganno). - scelus {scelleraggine). - impietas
Vinf. - metter legna std fuoco {pro- {eììipietà).
verbialmente), oleum flammae ovv. igni ad- Furia, 1) furor; rabies. - amentia {stol-
icere. tezza).- 'm?,dim& {pazzia). - ira iracondia (col-;

forza, vivacità, vigore, vis. -


e) lera). - essere in furia, furere insanire. ;

vigor {vigore). - spiritus (es. del discorso). -mandare infuria quale, va furorem
- impetus {forza, efficacia, es. oratoris: ora- impellere alqm; in rabiem agere alqm; ad
tionis: e divinus [del poeta] calor, calore, insaniam redigere alqm. - andare in
ardore, es. poeticus). - ardor (es. dicentis: e furia, in furorem verti ovv. impelli in ;

iuvenilis : aetatis [della gioventù] : ed animi insaniam incìdere; ad insaniam venire; in


ovv. mentis). rabiem agi; modum excedere insanire. - in;

Fuorché, tneno, eccetto, praeter col- grraw-Zm'm, furibundus; furenti similis. -


Tace. - extra coll'acc; praeterquam, cong. con gran furia, omni impetu fururis.
{eccetto, eccettuato).- nisi (se non, es. phi- 2) fig., vis (es. flammae) saeva vis alcjs
;

losophi negant quemquam virum bonuin rei {crudel furia di q. e, es. morbi); teme-
esse nisi sapientem). - excepto, -a, -is {ec- ritas {smania pazza di q. e, es. del giuoco,
cetto, eccettuato). - cum discesseris ab etc. lucrandi perdendive). - furia = gran
{ove non si consideri). - tutti i neìnici fretta, festinatio praepropera {Cic). - a
venivan presi vivi, fuorché pochi, furia di percosse, verberibus. - a fu-
paucis ex hustium numero desideratis cuncti ria di 2>opolo. "furente populo.
vivi capiebantur. 3) la dea. Furia. - le Furie. Furiae.
Fuori, 1) extra coll'acc. {in contrapp. ad - esser tormentato dalle Furie, Fa-
intra). - avv., foris; foras (foris con verbi riis agitari, vexari. - le Furie non danno
di quiete, in contrapp. ad intus; foras con pace a qtialc, Furiae nusquam consistere
569 Furibondamente Gafflìardia 570

alqm patiuntur. - trasl, una Furia, furia iter, trames). - clandestinus {es. consilium).

{di un uomo, es.di Clodio). - mulier furore - secretus (es. trames).


incensa ovv. abrepta {una Furia d' una Furto, furtum. - di furto ~ furtiva-
donna). mente, furtim.
Furibondamente , furenter ; furenter Fuscello, fragmentum e parvalura frag-
iratus. mentum. - Proverò., V. bruscolo.
Furibondo, rabidus; rabiosus; furens; Fuso, fusus. - torcere il fuso, lanam
furiosus; furibundus; saevus; saevitiae ple- tractare.
nus {es. verba); ira inccnsus; furenter iratus. Fustìcello, stirps.
- render qtialc. furibondo, alqm in Fusto, truncus; stirps. - fusto della
furorem agere; alci furorem obicere; animum colonna, scapus.
alcjs esasperare. - divenir furibondo Futile, inanis (es. cogitationes, conten-
furere coepisse furore incendi ovv. inflam
; - vanus futtilis (es. laetitiae). -
tiones). ;

I
mari; saevire coepisse ; irà incendi ovv. exar cose futili, res inanes etc; anche inanitas
descere ;furenter irasci. - esser furibondo (es. inanitas omnis et error).
furere furenter iratum esse: contro quale- Futuro,
I
;
1) agg., futurus; posterus; ve-
alci.
niens consequens; consequens ac posterus
;

Furiosamente, furenter; insane.


(es. tempus). - il futuro re di Mace-
Furioso, rabidus rabiosus {anche di ani-
; donia, qui Macedoniae futurus est re.x. -
mali). - furiosus {anche di cose, es. cupi- le cose future, iv^t\xxa,'òvnm,n. {es. prospi-
ditas). - furibundus insanus (es. homo,
; cere); venientia fata (es. scire).- nel tempo
contio; cnpiditas). - un procedere fu- futuro, in posterum (tempus); posthac;
rioso, insania; insaniae {es. dei democra- postea; in reliquum tempus ovv. assol in
tici, populares). - essere furioso, rabidum reliquum.
ow. rabiosuni esse; insanire; furere {per futuro, tempus futurum
2) sost., il
- divenir furioso, di animali
Vira, ecc.). ovv.posterum ovv. reliquum; vetustas {la
e d'uomini, rabidum fieri in rabiem agi ;
; durata del tem,po futuro) futura, orum, n. ;
;

in insaniam inculerò; efferari. - render res futurae. - futuri casus (es. rei publicae).
furioso, in rabiem agere efferare. ; - spes (la speranza nel futuro, es. mala spes,
Furore, furor; rabies; amentia; insania. spes multo asperior).- guardare il futuro,
Furtivamente, furtim (es. nonnumquam quae futura sunt prospicere; quae eventura
inter se aspicere); clam {di nascosto); fraudo sunt providere con sguardo acuto, de
:

{per frode). futuris callidissime conicere. - non pen-


Furtivo, furtivus {es. via). - occultus {es. sare al ftituro, non consulere in longum.

G
(J, settima lettera dell'alfabeto italiano; portorium locare prenderle in appalto,
:

latino G di gen. f. e n. portorium conducere ovv. redimere.


Gabbare, V. ingannare. - gabbarsi Gabellare, 1) in senso proprio, vectigal
di qualc.= prendersi giuoco di quale-, pendere, solvere.
alqm irridere; alqm ludibrio habere. 2) trasl, non gabellare quel che
(ìrabbia, cavea (m
gen. per uccelli, per dice quale = non credere a quale,
bestie feroci). - claustrura {per bestie feroci). fidem non dare ovv. non adiungere alcjs
- gabbia da uccelli, aviarium (es. pha- dictis.
sianorum). - gabbia della nave, non ha Gabelliere, chi riscuote le gabelle,
in latino il suo corrispondente; però sa- exactor portorii portitor. - * gabellieri,
;

lire sulla gabbia puoi tradurlo in mali qui vectigalia ovv. portoria exigunt. - ap-
fastigium ascendere: e far la sentinella paltatore di gabelle, redemptor portorii ;

stirila gabbia, de malo speculari. publicanus; plur. qui vectigalia exercent.


Gabbiauo, gavia. - *larus {Linneo). Gabinetto, cubiculum minus {piccola ca-
Gabbione, per far ripari, alveus, e mera presso ad una grande). - zotheca {al-
dimin. alveolus {Vegezio). cova, gabinetto per studiare o dormire), di-
Gabbo, prendere a gabbo, irridere min, zothecula. - cubiculum secretius (es.
alqm; alqm ludibrio habere! principis). - consistoriurn principis {gabi-
Gabella, vectigal publicum {nel contesto netto segreto del principe; Scritt. Seriori).
anche sempl. vectigal). - portorium {dazio, Gag'g'ia, sorta di fiore, acaciae flos. - la
dogana). - pagare la gabella, vectigal pianta che li produce, acacia.
pendere; portorium dare. - imporre la Gaggio, acacia.
gabella, vectigal, portorium imponere (alci Gagliardamente, V. fortemente.
rei). - dare in appalto le gabelle, Gagliardia, V. forza.
571 Gagliardo Garbato 572

Gagliardo, V. forte. - non potersi reggere sulle gambe


Gaglioffaggine, nequitia {dappocaggine); (per Vubbriachezza), vacillare ex vino.
stultitia {stoUezza); stupiditas (stupidità). - aprir le gatnbe, varicare; crura dis-
Gaglioffo, insulsus; stipes; fungus sto- ;
pergere (quesfultimo degli ammalati)- - far
lidus (stolto, sciocco). - nebulo (buono a aprire a quale, le braccia eie gambe,
nuììa). - Spesso nel signif. di briccone, divaricare alqra. - darsela a gatnbe, in
neqaam; furcifer. pedes se dare ovv. se conicere; se dare ovv.
Gagnolare, gannire. se conicere in fugam (partic. di soldati) ;

Gagnolìo, gannitus. terga dare. - mettersi la via tra le


Gaiamente, V. allegramente. gambe, viae ovv. itineri se committere; in
Gaiezza, Gaio, V. allegria, allegro. viam se dare.
Gala, ornatus; ornamentura. - star sulle Gambale, caudex.
gale, cultura exquirere. Gambero, cancer. - Proverò., andar
Galante, elegans; urbanus; officiosus (nei innanzi come un gambero, retro se
modi). - mundus (nel vestire, nella cura del ferre ; ad irritum cadere.
corpo). Gambetto, dar il gambetto a quale.,
Galantemente, eleganter; officiose; ur- supplantare alqm.
bane. Gambiera, ocrea. - protetto da una
Galanteria, elegantia; urbanitas (nel gambiera, ocreatus; ocreà tectus.
tratto). - oggetto di lusso, merces deli- Gambo, culmus (stelo); calamus; herba;
catae. stipula. - tronco o pedale dell'albero,
Galantuomo, vir probus ovv. honestus. caudex.
Galeotto, *noxius remo publicae triremis Ganascia, mala; maxilla;bucca. - ìnan-
affixus. giare a due ganascie, divorare a
Galera, navis - triremis pu-
actuaria. piene ganascie, ambabus malis expletis
- condannare
blica (trireme dello Stato). vorare (Comici).
quale- alla galera, alqm dare ad re- Gancio, uncus.
mura publicae triremis affigere alqm remo ;
Ganghero, cardo. - fig., uscir de' gan-
publicae triremis. gheri, de gradu ovv. de statu suo deici;
Galla, galla. - stare a galla, innare anche immoderatius ferre alqd: e Topposto,
alci rei ; sustineri ab alqa re (di corpi non deici se de gradu pati; mente consistere.
leggieri, es. ab aqua). -far uscir qtialc dsi gangheri, alqm
Gallato, aggiunto di uovo, fecundus. o?;t'. alcjs animum perturbare; animum alcjs
Galleggiare, innare alci rei sustineri ; loco et certo de statu demovere.
ab alqa re (cs. ab aqua; detto della pietra Gara, certatio; certamen (es. certamen
pomice). musicum). - commissio (gara di pubblici
Galleria, 1) galleria sotterranea, giuochi; es. di poeti o mimi). - studium;
cuniculus. - scavare gallerie, cuniculos aemulatio (emulazione). - a gara, certa-
agere. tim. - come contesa, contentio (es. oritur
2) galleria di quadri, statue, pi- contentio).
nacotheca, ae, f., e pinacothece, es, f. Garantire, fidem praestare: per quale.,
Galletto, puUus gallinaceus raas. alqm praestare; alcjs periculum praestare
Gallicismo, *Gallicismus. - locutio gal- (per un pericolo, per la sicurezza di quale).
lica (come frase). - commettere un - garantire per q. e., praestare alqd
Gallicismo, *Gallornm consuetudinem lo- ovv. de alqa re: a quale, alci; alqd ad
quendi imitari. ovv. in se recipere; anche alqd fore recipere
Gallina, gallina. (star garanti che q. e. avverrà): a quale,
Gallinaceo, gallinaceus. alci; alqd recipere (prendere q. e. su di sé);
Gallinelle, le Pleiadi, Pleiades. prò ovv. de alqa re cavere (dar garanzia a
Galliuetta, gallinula (Scritt. Seriori). quale, alci); auctorem esse alcjs rei, orr. seg.
Gallo, gallus gallinaceus; comun. sempl. dalVacc. e l'inf. (essere mallevadore); pro-
gallus.- gallo di montagna, tetrao. bare alqd (es. in hac causa suum officium
Gallozza, galla. ac diligentiam).
Galoppare, correre a galoppo, di Garanzia, auctoritas. - satisdatio (par-
un cavaliere, equo admisso ovv. lasatis ha- tic, mediante cauzione). - fideiussio (fide-
benis vehi ovv. currere del cavallo, quadru- : iussione).- fides (assicurazione, parola, fede).
pede currere (contrapp. a tolutim currere; - senza tnia garanzia, sine me auctore:
in Frontone). - far galoppare il ca- sulla garanzia di costui, isto auctore
vallo, equum adraittere. ovv. intercessore. - V. altresì garantire.
Galoppo, di galoppo, detto del ca- Garbare, Y. piacere.
vallo, quadrupede cursu (Frontone); del ca- Garbatamente, eleganter: venuste; scite
valiere, correre di galoj)po verso (bellamente , gentilmente). - officiose (corte-
quale, equo admisso ovv. laxatis babenis, semente).
vehi, accurrere ad alqm. - di gran ga- Garbatezza, officiosa voluntas(<?e/cren^a).
loppo, libero cursu; effusis babenis; éffu- - mores facillirai (arrendevolezza). - huma-
sissimis babenis. nitas; comitas (gentilezza). - observantia
Gamba, crus. - feraus (femore). - mal (osservanza). - venustas; concinnitas (come
ili gamhe, male pedatus. - tagliar le qualità di una cosa).
gambe a quale- (fig), supplantare alqm. Garbato, venustus; concinnus; elegans
573 Garbo Genealogico 574

{eìegante). - urbauus; comis; blandus {gen- nive concrescere ; frigoribus conglaciare (del-
tile).- humanus; officiosus (cortese): verso Vacqua, - gela concrescere ovv. consi-
ecc.).

quale, in alqni : in q. e, in alqa re. - stere (di fiumi, ecc.). - gelu constringi et
modi garbati, y. garbatezza.- nomo consistere (es. del mare). - brumali rigore
agsai garbato, assai deferente, homo durari; anche semplicem. durescere (es. di
summo officio praeditus; homo observantis- fiumi).
simus; homo observantissimus mei (terso Gelido, gelidus.
di me). Gelo, algor. - congelatio (congelamento).
Garbo, elegantia; venustas; lepos. - di- - gelu (ìisato solo alVabl).
scorso pieno di garbo, sermo venustus, Gelosamente, attentamente, attente;
ele^ans, concinnu», jiolitus. - parlar con soUiciter; vigilanter.
garbo, venuste dicere, -momio di garbo, Gelosia, 1) in amore, aemulatio (es.

galani uomo, "VÌI probus, honestus, integer. furiosa).- invidia (rivalità; es. amicae in-
(iarbuslio, V. confusione. vidiam movere). - amoris stimuli (stimoli,
Garegeriare. con quale, certare ovv. tormenti (ZeCamore). - sollicitudo suspicioque
concertare ovv. contendere cum alqo; aemu- amantis (ansia e sospetti delVuomo geloso).
larialqm ovv. cum alqo. - gareggiare con 2) Per invidia in gen., V. invidia.
quale in q. e, alqa re certare ove. concer- Geloso, 1) in amore, aemulus (es. alcjs).
tare cum alqo in q. e tra di loro, alqa
:
- anxius amoribus (tormentato dalle cure
re inter se certare; aemulari alqd (es. studia). amorose); amoris stimulis agitatus {id.). -
Gareggiatore, aemulus; femm. aemula. invidus, di quale-, alcjs. - divenir ge-
Garetto, suffrago. loso, timere amoris aemulum ; invidere (alci)
Gargarizzare, gargarizare (Celso). coepisse.- rendere quale, geloso, alci
Garo. pesce, garos, i, n. movere invidiam. - essere geloso, amoris
Garofano, caryophyllon (KapuóqpuXXov). stimulis agitari di quale-, alci invidere.
:

Garrire, 1) di uccelli, clangere. 2) per geloso = invidioso, V. que-


2) riprendere (V.). sfultimo.
Garrito, di ìiccelli, clanger.
1) 3) geloso = sollecito, sollicitus; an-
2) rijtrensione (V.). xius.
Garrulità, garrulitas; loquacitas; abun- Gelso, raorns, i, f.
lintia luquendi. Gelsomino, iasminum.
Garrulo, garrulus; loquas; verbosus. Gemello, geminus. - gemelli, gemini ;

Garzoncello e Garzone, V. giova- fratres gemini (in gen.); gemini pueri ge- ;

etto. mini mares (se son ragazzi). - partorir


Castigare, Gastigo, Y. castigare e due gemelli, geminos parere ovv. eniti ;

justtgo. uno partu duos parere simul geminam ;

Gatta, Y. gatto. - cervello di gatta stirpem edere; duos virilis sexus simul eniti.
[^uomo stolto), bardus. - far la gatta - i Gemelli (costellazione), gemini astrum ;

nutria, stultitiam simulare. - gatta ci geminum. - fratello gemello, frater ge-


cova, aliquid ovv. causa aliqua subest. - minus. - sorella gemella, soror gemina.
V. altresì sotto covare. Gemere, gemere; gemitus edere; suspi-
Gattice, sorta di pioppo, populus rare. - gemere silenziosamente, oc-
alba. culte suspirare: per q. e, gemere alqd;
Gatto, 1) in senso proprio, feles (felis) ; ingemere ovv. ingemiscere alci rei; ingemi-
dimin., catulus felis. - come i gatti, fe- scere in alqa re ovv. ad alqd. - gemere
wom modo. - di gatto, felineus, ovv. coi oppresso da q- e-, alqà re oppressum esse
enit. felis (es. oculi; Plinio). ovv. oppressum teneri.
macchina da guerra, testudo.
2) Gemito, gemitus; suspiritus; suspirium.
Gaudente, un gaud., homo voluptati Gemma, a) g&vamd. (nelle piante e in par-
jobsequens. - essere un gaudente, vo- tic, nelle viti).
|uptati obsequi. b) come pietra preziosa, gemma. -
Gavazzare, bacchari.- gavazzare nel venditore di gemìne,gemm&nns (Iscr.).
''abbondanza, omnium rerum copia dif- - lavoratore di gemme gemmar um ,

uere. scalptor.
Gazza, pica. Gemmare, metter le gemme, gem-
Gazzarra, fig., strepito, grida, stre- mare.
itus; clainores. Gemmato, ornato di gemine (pietre
Gazzetta, acta diurna, orum, «. ; acta preziose), gemmans (es. gemmantia sceptra,
ublica, òrum, n. ; anche semplicem. acta, Ovidio); *geramis ornatus ovv. distinctus.
lum, n. (erano una specie di giornale uffì- Genealogia, genealogia (Scritt. Seriori).
tale, in cui si riferivano gli avvenimenti - studiare la genealogia delle fa-
ubblici).- publici
rerum commentarli (ero- miglie, sic familiarum origines subtexere,
'ica). - essere sulle gazzette, ut ex eo propagines possimus cognoscere. -
essere
'(vulgato dalle gazzette, in actis vul- descrivere la genealogia della fa-
ituui esse; in actis legi, inveniri. - pub- miglia Giulia, luliam familiam a stirpe
ficare sulle gazzette, diurnis actis ad hanc aetatem ordine enarrare.
'bis mandare publicis commentariis consi- Genealogicamente, propaginum ordine.
;

•lare; in acta
mittere (es. beneficia) Genealogico, propaginum ordine descri-
Gelare, congelari; congelare; fri<?ore ovv. ptus ovv. dispositus. - albero genealo-
575 Genealogista Genesi 576

gico, stemma gentile; ovv. anche sempUc. mane ambulare solet ovv. consuevit. - V. del
stemma, atis, n. - fare l'albero genea- restogenerale {in generale).
logico, a patribus ad filios et a filiis ad Generare, gignere (in gen.). - generare
patreni arisrinis descriptionem contexere. - {come effetto od azione del generare). -
fare l'albero genealogico della fa- creare; procreare {produrre); anche creare
miglia Qiunia, luniara familiam a stirpe et gignere; gignere et procreare. - parere
ad hanc aetatem enarrare. - riferire a {partorire, ed anche produrre; detto della
ìnenioria l'albero genealogico della terra, ecc.). - fìg., excitare (es. risus, flagi-
projìria famiglia, memoriter progeniem tiuni). - conflare {fig., es. bine conflata ege-
suam ab avo atque atavo proferre. - co- stas rei familiaris). - venir generato,
minciare l'albero genealogico fin anche nasci: oriri: da quale, gigni, nasci
da Giuseppe, generationum lineas usque ex etc. - generato da quale, genitus
ad Joseph deducere {EccL). ex alqo; natus ex alqo.
Genealogista, genealogus. Generativo, genitalis.
1. Generale, agg., universus [contrapp. a Generatore, genitor procreator (procrea- ;

proprius). - generalis coramunis {coìnune ;


: tores = i genitori); sator.
contrapp. a singularis, es. sermo). - vnlgaris Generatrice generatrix procreatrix
, ;

{comune, volgare) anche tritus; vulgaris


: {anche fìg., es. artium).
communisque. - omnium rerum {in tutto, Generazione,!) il grencrare, generatio;
di tutto; es. inopia omnium rerum). - procreatio {es. liberoruin).
omnium hominum, anche sempl. hominum come razza, stirpe, hominum ge-
2)
ovv. sempl. omnium più forte omnium com-
;
nus; suboles. - saeculum
(età). - come^età
mnnis {comune a tutti; es. riso, omnium d'un nomo, aetas. - la presente ge-
risus). - anche mediante gli altri casi di nerazione, haec ouu. praesens aetas; huius
omnis: es. è opinione generale, omnes aetatis bomines ;
qui nunc vivunt homines.
uno ore consentiunt hic sermo omnibus est
; ;
- le generazioni future, posteritas;
in ore: secondo l'uso generale, apud posteri.
omnes far una guerra generale, cum
: i
Genere, 1) genus {in contrapp. a species,
omnibus regibus bellum gerere. specie). -modus ^maniera; es. tot bomines
in generale, in universum universe ;
cuiusque modi). - opus {genere di opera, di
{contrapp. a proprie, nominatim, per partes e 1 lavoro; es. scrittori di quel genere letterario,
sim.). - in universo (contrapp. ad in parte). - auctores eiusdem o^erìi).- genere umano,
omnino {contrapp. a separatim). - generatim : genus humanum ovv. hominum. - per ge-
generaliter {contrapp. ad in particolare). neri, generatim. - suddividere il ge-
- summatim {sommariamente, es. exponere); nere nelle specie, genus in species divi-
generatim et summatim. - communiter {co- dere ovv. secare.
munemente). - fere {di solito, in genere, es. 2) sorta, pars {suddivisione, in gen
ut fere sunt domicilia Gallorum: ut fere - forma; species {specie).
fieri solet). - per se {in sé, non avuto ri- Genericamente, Generico, V. gent^
guardo a speciali rispetti). - parlar di ralmente, generale.
q. e.
summatim
iti
de alqa re
generale, universum ovv.
in
dicere; generatim at-
Genero, gener.
Generosamente, 1) con tnagnani-
i
que universe de alqa re loqui; de re universa ìnità, magno animo; generose; nobiliter,
tractare ovv. agere. - anche mediante omnis, 2) liberalmente, large; liberaliter;
universus, es. la questione in generale, large liberaliterque ;
benigne; munifice; mn-
omnis quaestio; la filosofia in gene- nifice et \a,xgQ.- troppo generosamente,
rale, universa philosophia: se si consi- uimis.
dera la cosa in generale, si rem Generosità, 1) grandezza d'aninio,
omnem spectas. - come in generale, cosi . magnanimità, nobilitas ;
generosità?;
in particolare, cum ... tnm ovv. tum ma- I

magnaniinitas; animi magnitudo.


xime. 2) liberalità, largitas; largitio; lib»-
Generale, sost., capo dell'esercito,
2. ralitas; benetìcentia;benignitas;munificentia. <

dux. - generale stipremo, imperator; - soverchia generosità verso quale-,


dux. - V. altresì capitano. - generale effusio ovv. effusiones in alqra.
della cavalleria,m&g\stex equitum.- ge- Generoso, 1) magnanimo, generosus;
nerale dei frati, *monachorum maximus. nobilis; raagnanimus. - aggiunto a vini).
Generalissimo imperator ovv. admi-
, generosus.
"
nistrator belli gerendi. - eleggere quale i largo, liberale, largus; largitor;
2)
generalissimo, constituere alqni admini- liberalis {liberale). - beneficus benignns ;

stratoreni belli gerendi alci perraittere sum-


; {benefico). - munificus {munifico). - esser
mam imperii bellique administrandi. generoso verso (/Mate., largum, liberalein,
Generalità, di un concetto, commu- I
boneficum esse in alqm: verso tutti, libe-
nitas: rfeWe cose, universitas rerum: degli ralitatem omnibus exhibere. - essere assai
uomini, onmes honiines. generoso, xaàgn& esse liberalitate: in q-C-,
Generalmente, universe; generatim. - largam alcjs rei copiara concedere. - esser
communiter; vulgo; plerumque(co»mwe7?ie>i<e). generoso deW altrui, largiti ex ovv. de
- come crede generalmente, ut
si alieno.
opinio est omnium ovv. hominum. - gene- Genesi, 1) genesis {Scriit. Seriori).
ralmente al mattino va a passeggio, 2) V. origine.
577 Genetliaco Geometrico 578

Genetliaco, Y. natalizio. bile, ecc., huraanus (es. litterae).- urbanus ;

Gengiva, gingiva. benignus (es. responsum, invitatio).- blandus


Genia, malum genus; turpe genus e sim. (es. homo, oratio). - un tratto gentile,
{es. illoruni). humanitas urbanitas. - egli è assai
;

Geniale. 1) genialis {es. lectus, torus). gentile verso di me, perhonorificus in


2) giocotido, iucundus. - gratus {gra- me est. - è soverchiam,ente gentile
diio). verso di me, in me venerando humanitatis
Genio, 1) genius. - inclinazione d'a- modum excedit.
nimo, affetto, voluntas; studium. - an 2) pagano, ethnicus (èGviKÓ^); latino
dar a genio, V. piacere. - dar nel puro, gentiiis {Eccl.).-Y. altresì pagano.
genio, compiacere, obsequi; morem ge- Gentilescamente, alla tnaniera dei
rere. gentili, dei pagani, ethnice {Eccl.).
2) forza d'ingegno, praestantis in Gentilesimo, paganesimo, gentilitas;
genii vis. - di genio, uomo genio, un paganitas {contrapp. a dei religio, Eccl.).-
vir magni ingenii; vir ingenio praestans; cultus idolorum {culto degli idoli, Eccl.).
magno ingenio praeditus homo. - non es- Gentilezza, humanitas; comitas. - faci-
sere un genio, non maxirai esse ingenii. litas {affabilità). - benignitas; urbanitas;
Genitale, genitalis (es. vis). blanditiae; officium {dimostrazioni di genti-
Genitivo, casus genetivus e sempl. gene- lezza). - usar gentilezze a quale, alqm
tivus (Gramm.); casus interrogandi, anche officiis suis complecti ovv. prosequi.
talora coWaggiunta quem genetivum gram- Gentilità, V. gentilesimo.
matici vocant. Gentilizio, gentilicius. - nome genti-
Genitore, genitor; procreator {tutti e due lizio, nomen gentilicium; anche semplic.
n prosa = creatore, es. mundi). - generator nomen.
nrogenitore); parens. Gentilmente, humane ovv, humanitcr
genitori, parentes {in gen.,
Plur., i ovv. non inhumane (es. respondere: e litter.ie
contrapp. a liberi). - parens uterque {con- humaniter scriptae: e fecit humaniter Lici-
trapp. ad alteruter parens ovv. pater, mater). nius, quod ad me misso senatu vesperi venit).
- pater et mater {padre e madre). - prò- - urbane (es. agere cum alqo): anche belle
cre&tores {contrapp. ad ii, qui procreati sunt); (es. negare); e benigne {es. respondere); blande
ed anche, mediante circonlocuzione, propter (es. quaerere: ed appellare alqm). - coraiter
quos hanc suavis.simam lucem aspexinius {co- (garbatamente). - liberaliter {liberalmente).
loro che ci hanno dato alia luce). - aver Gentiluomo, homo nobilis ovv. generosus ;

perduto i genitori, parentibus orbum homo nobili genere natus; homo honesto
ODW. orbatum esse. - perdere i genitori,. loco natus ovv. ortus. - homo equestri loco
parentibus orbari: entrambi i genitori, ortus {dell'ordine dei cavalieri). - gio- un
utroque parente orbari. - orfano de' ge- vane gentiluomo, nobilis adulescens orv.
nitori, orbatus ovv. orbus parentibus utro- ; iuvenis. - un
vecchio gentiluomo, senex
que parente orbatus; nel contesto semplic. nobilis.- gentiluomini, \ioxiimes nobiks;
ot\)ik. - uccisione dei propri genitori, anche sempl. nobiles. - da
gentiluomo,
parricidium. - uccisore dei propri ge- degno d'un gentiluomo, *homine nobili
nitori, parricida interfector parentum. -
; dignus. - da gentiluomo = come si
tenere luogo di genitori a quale, conviene ad un gentiluomo, *ut ho-
far da genitori a quale., alci in pa- minem nobilem decet; *ut horaine nobili
rentum loco esse; alqm in liberorum numero dignum est.
habere. Gennflesso, in ginocchio, V. ginoc-
I
Genitrice, genetrix; parens. chio.
Gennaio, lanuarius (mensis). - il l°{Ca- Genuinamente, Genuino, V. sincera-
ycndé) di Gennaio, kalendae lanuariae. mente, sincero.
le None
(5) di Gennaio, nonae la- Geograiìa, geographia (Yeujypaqjia); lat.
uariae.- le Idi {13) di Gennaio, idus
puro terrarum ovv. regionum descriptio.
anuariae. - l'ultimo {31) di Gennaio,
Geograflco, geographicus {Scritt. Seriori).
ridie kalendas Februarias.
- dare uno schizzo geografico del-
Gentaglia e Gentanie, mali homines. -
l'africa, Africae situm paucis exponere. -
^rentaglia dedita alle truffe, latrun-
iili; latrones;
esporre q. e- in ordine geografico,
perditi homines latronesque.
terrarum ordine dicere de alqa re.
Gente, gens {comprendente più familiae;
famiglia); anche come complesso di
.
Geografo, geographns {fewfpàcpoc,, Scritt.
Seriori); lat. puro *terrarum ow. regionum
il) nationes. - gente per armati, sol-
descriptor.
cati, milites {di quale, alcjs). - le mie,
uè genti, milites mei, tui. - gente a Geometra, geometres.
uvallo, equites; equitatus. - la gente Geometria, geometria, ae, f.
\ne8ta, buona, ecc., optimus quisque. - Geometricamente, geometrice.
\oi non Siam gente da, ecc., non ii Geometrico, geometricus. - dimostra-
|imus, qui, ecc., col cong. zioni geometriche, lineares probationes
Gentildonna mulier (feraina) nobilis
, {Quint., 1, 10, 49) questo non si può
:

provare se non con dimostrazione


I
•'•.
generosa ac nobilis; femina nobili ge-
he nata. geometrica, hoc probari, nisi geometrae
I Gentile, 1) benigno, cortese, affa- adiuverint, non potest.

Ditionario itaUano-latino, ecc. 19


579 Gerarca Ghetto 580

Gerarca, pressap. ^- antistes. - sommo tere (es. fundà - conìcere {anche


lapides).
gerarca, pontifex. = gettar dentro,in qualche luogo, es. mililjes
Gerarchia, ordine delle dignità e in locum: alqra in vincula). - affligere ovv.
dei gradi, in genere, pressap. = ordo. allidere {gettar contro, sbattere contro, a
Gergo, *translata oratio; *translatae lo- q. e, alci rei ovv. ad alqd, es. vasa parieti
cutiones. - serrao perplexns {linguaggio affi.: e navem affi. ovv. ali. ad scopulos). -
oscuro). - in gergo, perplexe. eicere, in q. e, in alqd {cacciare, es. in
Gerla, corbis. desertum litus). - inicere, in q. e, alci rei
Germanico, Germanicus.- secondo il co- ovv. in alqd {gettar dentro). - gettar via.
stume Germanico, *Germanice; *Germanico abicere ;
proicere (es. ferrum [la spada], arma):
more. gettar via lo scudo, scutum manu emit-
Germano, tedesco, Germanus.
1. tere e fig. =^ gettar via il denaro -pro-
:

2.Germano, germanus (es. frater). fondere, dissipare, pecuniam abicere,


Germe, 1) in senso proprio, germen. fundere. - esser gettato, sbattuto sul
(seme, es. malorum, dis-
2) fìg., seraen lido, impingi litori. - gettare la terra
cordia! ura nel nostro animo e' è il germe
: sul corpo di quale, {morto), terram
del bene, sunt ingeniis nostris semina innata alci inicere. - gettare q. e sul capo a
virtutum). - igniculus, partic. al plur. igni- quale, in caput alcjs alqd mittere ovv. ia-
culi {scintille, primo principio di alcunché, culari. - gettar q. e sul viso a quale,
elementi; anche quasi virtutum igniculi et alqd in faciem alcjs mittere; mittere alqd
semina). - parva dementa e sempl. dementa, in OS alcjs adversum. - gettar q. e giù
n.pl. (i primi elementi, il principio; es. mali dalla finestra, alqd per fenestram mit-
dementa causaeque). - initium {es. initia tere, demittere ((rmrecows.). - gettar q.c.
futurae tnstìtia.e).- distruggere il germe nel fuoco, alqd mittere in ignem; alqd
di q. e. ovv. q. e. ancora in germe, inicere flaramis (es. opus). - far gettare
ite' suoi gertni, delere {es. praesentia et il denaro nel mare, pecuniam in mare
futura bella); exstinguere atque delere ovv. iubere mergi. - gettare gli abiti, vesti-
opprimere atque exstinguere {es. omnem im- menta abicere, proicere.
probitatera) alqd in parvis elementis exstin-
; gettar giti, deicere (alqd loco ovv. de
guere {es. ardoris impetum); in principio com- loco); depellere; deturbare: da cavallo.
primere (es. seditionem militum); in ipso ortu efifundere : esser gettato giù, da cavallo,
opprimere {es. eum motum); rem orientem dalla parte davanti, per caput equi
exstinguere (es. seditionem). effundi gettar giù armi, ecc., tela mit-
:

Germinare, germinare. - far germi- tere de colTabl. gettar giù quale- dalla
:

nare dal suo seno {detto della terra), finestra, praecipitare alqm de fenestra: get-
ex se fundere.- il germinare, germinatio. tarsi giù dalla finestra, *se praecipi-
Germogliare, germinare. tare de fenestra esser gettato giù dal
:

Germoglio, germen. cocchio, curru excuti. - gettare intorno,


Geroglifico, scrittura geroglifica, circumicere alqd alci rei. ^
litterae Aegyptiae. - litterae hieroglyphicae Fig., gettare gli occhi su quale., :^È
ovv. hierographicae ; notae hieroglyphicae oculos conicere in alqm ; oculos adicere ad
- gli Egiziani hanno
{Scritt. Seriori). alqm -.su qc-, oculum adicere alci rei (es.
scrittura composta di geroglifici, hereditati).
Aegyptii per figuras animantium sensus Fig., gettare in faccia,^, rinfac-
mentis effingunt. ciare. - gettar il tempo, V. tempo.
Gerandio, gerundium {Gramm.). gettarsi, se conicere in alqd ovv. alqra;
Gesso, gypsum. - di gesso, e gypso inferri in alqd (es. in dextram alam primo
factus ovv. expressus. - coprir di gesso, impetu vis hostium ingens illata est). - im-
spalìnar di gesso {gessare), gypsare. - pressionem facere in alqd {far impeto, assa-
forma, getto di gesso o nel gesso, lire, es. in hostes: ed in sinistrum cornu).
forma gypsi. - fare un busto di gesso, - invadere alqm (assalire).
hominis imaginem gypso e facie ipsa expri- 2) gettare metalli, gessi, fundere
mere. - busto, statua di gesso, imago (es. ex aere).
e gypso expressa exemplar e gypso factum
; 3) di fiumi = sboccare (V.).
{come modello). - lavoro in gesso, opus Gettatore, fusor.
e gypso factum ovv. figuratum. ~ scultore Getto, 1) iactus; raissus. - iaculatio (lo
in gesso, gypsoplastes (YuiyoirXdffTriq). scagliare). - coniectio (es. telorum). - far
Gesta, itnpresa, res gesta factum ; ; getto = gettare le tnerci in mare,
comun. al plur. res gestae; facta; egregia iacturam in mari facere.
(alcjs) facinora. 2)impronta che si fa nella forma,
Gesticolare e Gestire, far gesti, V. Satura.
gesto. Gettone, nummus ; e per gli antichi, cal-
Gesto, gestus. - far gesti, gestire, culus (pietruzza che serviva come gettone).
gestum agere, facere gestu uti gestum com-
; ;
Gherminella, fig., inganno, dolus;
ponere {secondo le regole dell'arte). - essere fraus; e più spesso al plur. prestigiae, arum.
scorretto nei gesti, peccare in gestu. Ghermire, rapere; arripere.
Gettare, in gen., 1) lacere. - iactare {ri- Gherofano, caryophyllon.
petutamente, continuamente). - mittere {get- Gherone, fimbria; lacinia.
tar di mano). - iaculari {lanciare). - excu- Ghetto, *Judaeorum aedes.
•581 Ghiacciaia Giardinetto 582

(«hi acci aia, *locus, quo stipantur moles situs, positus). - cubare {soltanto di esseri
glaciatae, ut aestatem evincant et centra animati). - recubare recubuisse {giacer su-
;

anni fervorem defendantur frigore (V. 5««., pino). - accubare accubuisse {giacer vicino:
;

nat. qu., 4, 13, 2). - officina reponendae tutti e quattro s'usano partic. nel senso di
nivis {luogo dove si conserva la neve per * giacere a mensa »). - giacer vicino a

restate, Sen., nat. qu., 4, 13, 8). quale od a q. c-, lacere ad etc; adiacère
Ghiacciaio, glaciatae moles *mons per- ;
alci rei ow. ad alqm ovv. ad alqd {di pers.
petais obsitas nivibus, quas frigoris vis gela e cose). - giacere in q. e., sìi q. e-,
adsrriaxit; *montes in quibus glaciem ne alci rei ow. in alqo loco incubare {di pers.);
aestu$quidem solvit. situm, positum esse in alqa re ovv. in alqo
Ghiacciare, V. agghiacciare. loco {di cose): da ogni parte si vedono
Ghiacciato, glaciatus {Plinio). - freddo cadaveri giacenti sui campi, campi
ghiacciato, glacialis; gelidus {es. aqua); strati sunt cadaveribus. - giacere davanti
perfrigidns {freddissimo). a qualche luogo, adiacère alci loco {di
Ghiaccio, glacies. - nix ovv. plur. nives - giacere a
pers., es. nocte sera foribus).

(pezzi di neve che si usano per rinfrescare terra, giacere al suolo, humi iaoere;
lacqua, ecc.).- divenir ghiaccio, congla- humi stratum iacère {ingen., di pers. e cose);
ciare congelare congelascere frigore con-
; ; ;
humi cubare in solo recubare {di pers. che
;

crescere ;
(frigoribas) durescere. - freddo stanno coricate, che dorm,ono) prostratum ;

come il ghiaccio, gelidus (es. aqua); per- esse; dirutum iacère {di cose). - giacere
frisridus {es. vinum). a ìnensa, accubare recnbare recubuisse ; ;

Ghiaccinolo, stiria. in convivio. - giacere a mensa vicini,


<<hiaia, glarea. iuxta cubare vicino a quale, accubare,
:

Ghiaioso, glareosus. accubuisse alqm ovv. cum alqo; cubare, re-


<ìhìanda, glans. cubuisse cura alqo; accubare, accubuisse eo-
(Ghiandaia, pica. dera lecto. - giacere a letto, in lecto
(ihiandifero, glandifer. iacère ovv. esse {come ammalato, ecc.).
<ihignare. cachinnare et irridere. 2) in senso largo = essere situato,
(ìhiguazzare, cachinnare. di luoghi, di paesi, iacère (partic. in basso).
Ghiotto, 1) edax: cibi avidus; cibi plu- - situm esse; positum esse (pos. esse, gia-
rimi {mangione). - gulosas (goloso). - vorax cere, perchè posto ad arte, partic. in alto).
{gran mangiatore). e<se {essere, trovarsi, esser situato). - gia-
2) appetitoso, gustoso, suavis; de- cer vicino ad un dato luogo, alci
licatus {al gusto). - cibo ghiotto, cibus loco adiacère; alqm locum tangere, attin-
delicatus. gere, contingere. - giacere iti qualche
3) avido, bramoso (V. questi ag- luogo, in alqo loco iacère, situm esse, po-
Titivt). situm esse: sopra qualche luogo, alci
Ghiottone, cuppes; helluo; gurges;gulo- loco superpositum esse. - giacere verso
- esser ghiottotie, ligurrire.
-* qualche luogo, iacère, situm esse ad alqm
<«hiottoneria e Ghiottornia, 1) gula: locum versus {ingen.); prospicere alqm locum;
-uppedia (come avidità e come cosa ghiotta); prospectum dare ad alqm locum {guardare
ligurritio. a, esser volto verso, es. d'una camera); ver-
2) cibus delicatus {ghiottoneria = cibo gere {esser volto) spectare {guardare) in
;

ghiotto). - irritaraenta gulae {leccornie). ovv. ad etc. (es. a settentrione). - giacere


Ghiribizzo, V. capriccio. intorno, circa alqm locum in orbem situm
Ghirlanda, corona. esse alqm locum ambire sotto, alci loco
;
:

(whirlandetta e Ghirlandnzza, corolla. subiacère, subiectum esse iac§re sub alqo


;

(ihiro, glis. luco.


Già, iam. - iam iam; iam iamque {più Giaciuto, hyacinthus.
ite che iam).- aliquando {riferito al fa- Giacitura, cubitns cubatio. ;

turo). - già ora, iam nunc- già allora, Giaco, lorica.


iam tura: iam tunc; anche sempl. tura. - Gialleggiare, flavescere; flavere coepisse.
\ffiàda lungo tempo, iamdiu; iam du Gialliccio, sufflavus.
tìnm. - già da tempo innanzi, già Giallo, gilvus: helvus {giallo miele; isa-
pii da prima, iam pridem. - già ab bella).- flavus; flavens {giallo oro). - fulvus;
"ntico, iam inde antiquitus. - già fin da rufus {giallo rosso, fulvo).- luteus (aranciato).
'ncinllo, iam usque a puero. - luridus (giallo sporco, es. dentes). - esser
già = ormai, iam tunc. ; giallo, flavere. - divenir giallo, flave-
già = persino, vel ovv. con ipse {es. scere; flavere coepisse - (V. sopra flavus).
'
da questo, vel ex hoc ovv. ex hoc ipso). giallo delVovo, luteum ovi.
Talora, quando non
è strettamente neces- Giallognolo, sufflavus.
^rio, in latino è
meglio ometterlo; es. come Giambico, iambicus (Gramm.). - poeta
wià sopra dicemm,o. ut sapra diximus. giambico, iamborum scriptor.
'
Giacchio, iaculum; funda {entrambi poe- Giambo, iambus.- sc»'é«ore di giambi,
-') iamborum scriptor.
Giacere, 1) in istretfo senso, proprio e Giammai, numquam (ingen.). - minime;
ì; lacere {di cose anim. ed inanim.).- situm minime vero; minime gentiura (come forte
^56 positum esse {di ogg. inan., il primo
; negazione = affatto^.
nche di un uomo sepolto; quindi g iacente. Giardinetto, hortulus.
583 Giardiniere Giogo 584
Giardiniere, hortulanus {Scritt. Seriori). Gìnnico, V. ginnastico.
- topiarius {giardiniere fiorista). -
olitor; Ginocchio, genu. - piegar i ginocchi,
l'arte del giardiniere, hortorum cultus genua flectere ovv. curvare; genu (genua)
ot'i'. cultura ;
topiaria. flectere, davanti a quale., alci flexa ;

Giardino, hortus; un piccolo


hurti. - genua submittere, davanti a quale, alci.
giardino,hoityiìns.~ fare un giardino, - cader sulle ginocchia, in ginoc-
hortuui instituere, aedificare. - custode del chio, in genu procumbere, anche sempl.
giardino, horti (hortorum) custos. - col- procumbere: davanti a quale-, cadere
tura del giardino o dei giardini, ai ginocchi di quale, alci procumbere;
hortorum cultus ovv. cultura. ad genua genibus alcjs accidere;
alci ovv.
Giavellotto, iaculum; pilum. prosternere se et supplicare alci posito gena ;

Gibboso, gibber. supplicare alci {come supplichevole); genua


Gigante, homo ingentis ovv. immanis alci ponere et eum venerar! humi procum- ;

magnitudinis; homo eximià corporis magni- bentem venerari alqm (come adoratore). -
tudine; vir niaior quani prò huniano habitu. essere con un ginocchio in terra,
- i Giganti della Mitologia, Gigantes. genu niti. - cader su un gì nocchio,
- essere un gigante, humanae magni- submitti genu coepisse (azione incipiente) ;
tudinis propemodum excessisse formam. - submitti genu (azione compiuta). - esser
ossa da gigante, ossa praegrandia. - caduto alle ginocchia di quale-, ad
forza da gigante, vires corporis maxi- genua iacère (in gen.); supplicem esse alci
mae. - c/te fta iena forza da gigante, (supplichevole). - abbracciar le ginoc-
viribus ingens. - aver una forza da chia di quale, alcjs genua amplecti.
gigante, viribus corporis excellere; viribus mettersi in ginocchio, inginoc-
ingentem esse. - passo da gigante, chiarsi, genibus niti. - essersi ingi-
gradus ingens; anche fìg., far passi da nocchiato, genibus nixum esse. - (pre-
gigante, maxinios progressus facere [es. in gare) in ginoccliio, genibus nixus (es.
studiis). - voce da gigante, vox immensa. petere ab alqo, ut etc); posito genu (es. sup-
Gigantesco, eximiae ovv. mirae ovv. in- plicare) supplicem esse ovv. orare
; talora ;

gentis ovv. immanis magnitudinis; monstruo- anche coir avverbio supplici ter.
sae magnitudinis; eximià ovv. immani corporis in ginocchio, nixus genu; supplex
magnitudine ovv. sempl. immani corpore (di (supplichevole) ; avverò, suppliciter (es. a
esseri animati). - maior quam prò humano senatu peto, ut etc). - rotella del gi-
habitu {di pers.). - colossèus {colossale; di nocchio, patella. - son tremule le gi-
fìtaiue, ecc.). - corporatura gigantesca, nocchia, riget genu uni iunctura.
corpus immane; corpus magnitudine exiraium. Ginocchione e Ginocchioni, V. gi-
- pergrandis; praegrandis; magnitudine exi- nocchio.
inius ingens; immanis (tutti di cose). -
; un Giocare, ludere (es. pueri ludunt ante
lavoro gigantesco, moles. - costru- urbem pisces in aqua ludunt). - giocare
;

zione gigantesca, opus substructionibus a dadi, tesseris ovv. talis ludere; alea lu-
maxiniis; aed'i&cn mo]es.-forìna, as2>etto I
dere a palla, pila ludere. - giocare
:

gigantesco, *forma maior quam prò hu- per q. e-, a q. e, es. a denari, ludere
mano habitu. - aver un asjìetto gigan- in alqd (es. in pecuniara. Giureconsulti).
tesco, humanae magnitudinis formam pro- Giocatore, lusor.
pemodum excedere. - membra gigante- Giocattolo, lusus; deliciae; lusus et de-
scile, membra praegrandia. - grandezza liciae; oblectamenta puerorum. - crepundia,
gigantesca, da gigante, eximià ovv. òrum, n. (sonagli, sorta di giocattoli). -
mira ovv. ingens ocv. immanis magnitudo; Fig., essere un giocattolo in mano
eximià ovv. mira ovv. ingens ovv. immanis d'altri, alieni arbitrii esse (di pers.)-
corporis magnitudo; monstruosa magnitudo. Giocolatore e Giocoliere, praestigiator;
- un Gallo di statura gigantesca, circulator ovv. planus. - giocoliere, da
eximià corporis magnitudine Galius imma- ;
circolatorius fallax (da imbroglione).
;

nis magnitudinis Galius. Giocolatrice, praestigiatrix.


Giglio, lilium. - candiilo coìne il Giocondamente, iucunde.
giglio, candidus. - giglio azzurro, iris. Giocondità, iucunditas. - laetitia (letizia).
- olio di giglio, oleum liliaceum. - - voluptas (piacere).
aiuola di gigli, lilietum. Giocondo, iucundus; laetus; hilaris (al-
Ginepraio, fig., labyrinthus. legro). - suavis gratus (dolce, gradito).
;

Ginepro, iuniperus. - bacca di gine- Giocosamente, iocose; ioculariter.


pro, iuniperi baca. Giocoso, 1) di cose, iocosus ;
iocularis;
Ginestra, genista; spartum. - ridiculus; rìdendvis (piacevole).
ioco similis.
Ginnasiale, studente ginnasiale, - poesia giocosa, iocus (es. le poesie gio
*gvmnasii aluranus. cose dei soldati nei trionfi, ioci militares).
Ginnasio, gymnasium. - alunno del 2) di pers., hilarus hilaris. - iucundus ;

ginnasio, *gymnasii alumnus. - facetus (faceto). - essere as-


(gioviale).
Ginnastica, *ars gynmica; lat. puro, ars sai giocoso, multi ioci esse.
exercitatrix (V. Quint., 2, 15, 25). Giogaia, palear. - continuazione de\
Ginnastico e Ginnico, gymnicus (yo|livi- monti, montium iuga.
\6c,).- esercizi ginnastici, ludi gymnici; Giogo, 1) in gen., iugum. - giogo peti
exercitatio in gymnasiis (es. iuventatis). farvi passar sotto i netnici vinti
585 Gioia Giorno 586

in segno dHgnotninia, fatto a foggia gemmatus. - esercitare il com,mercio


di un TT greco, iugum. - far passare dei gioielli, *gemmas vendere ovv, vendi-
sotto il giogo, sub iugum mittere. - tare. - venditore di gioielli, gemmarius

passar sotto il giogo, abire sub iugum. {Iscr.). - cassetta pei gioielli, dacty-
- giogo che portano i giumenti, liotheca.
come segno di schia-
i/uindi anche fìg., Gioiosamente, iucunde; hilare; laeto
ritù, iugum; iugum servitutis; iugum ser- ovv. hilari animo.
vile; servitus; e cosi porre il giogo sul Gioioso, iucundus; laetus; hilaris.
collo, ingum alci imponere. - togliere il Gioire, gaudere; laetari; gaudere laeta-
giogo, iugum alci solvere ovv. demere (m rique; gestire. - gratulari sibi {congratularsi
senso proprio); e fig., servile iugum a cer- seco stesso). - gioire per q. e, gaudere,
\icibus alcjs deicere; ab alqo servitutis iu- laetari alqà re, de alqa re, in alqa re; de-
gum depellere; alqm servitio esimere. - scmo- lectari alqà re voluptatem capere ex alqa
;

tere il giogo, iugum decutere {in senso re; gratulari de alqa re ovv. sempl. alqd
proprio): iugum excutere; iugum exuere; {congratularsi, compiacersi con quale, di
iugo se exuere {anche fig.); iugum servile q. e). - tutto gioisce, piena sunt omnia
a cervicibus deicere; servitutem ovv. servi- laetitiae. - gioire assai, gaudere vehe-
tiu.n exuere (^^f.). - tener oppresso menterque laetari: per q. e, magnam
quale, sotto il giogo della schiavitù, laetitiam voluptateraque capere {ovv. perci-
alci iugum servitutis iniungere. - lasciarsi pere) ex alqa re; magnae laetitiae mihi est
tnettere il giogo {in senso proprio e fig.), alqd; alqà re gaudio exsultare. - gioire
iugum accipere. -fener oppresso qiialc- in silenzio, secum tacitum gaudere. -
sotto il giogo della schiavitù, alqm gioire segretamente, in sinu gaudere.
servitute oppressum tenere. - gioire insieme, gioire del bene al-
2) soinìnità dei monti, iugum; ca- trui, una gaudere; laetari alcjs laetitia;
curaen. gaudium ovv. gaudia alcjs gaudere.
Gioia, 1) gaudium;
{gaudio, le-
laetitia Giornale, ephemeris, idis, f. (èqprmepiq),
tizia). - di gioia). - vo-
deliciae {oggetto ovv. lat. puro coramentarii diurni acta ;

luptas {piacere). - con gioia, laetus {es. diurna, òrura, n. {es. diurna populi Romani).
alqm advenientera accipio); lubenter {es. alqd - ratio ovv. rationes, più tardi rationarium
accipio). - con mia gioia, laetor coll'acc. (es. ratio carceris, giornale delle carceri). -
e l'inf. {es. laetor tandem longi erroris vobis adversaria, òrum, n. {lo stracciafoglio dei ne-
finem factum esse). - arrecar gioia a gozianti).
quale-, gaudium ovv. laetitiam alci afferre. - Giornaliero, cotidianus.
quale è la mia
gioia, alqs mihi voluptati Giornalista, diurnarius {Scritt. Seriori).
est ovv. in deliciis est; alqs me delectat.-g. e. Giornalmente, cotidie.
ini riempie di gioia, alqd mihi (magno) Giornata, 1) dies. - il cammino d'un
gaudio, (magnae) laetitiae, (magnae) voluptati giorno, unius dici iter ovv. via. - alla
est; alqd mihi gaudium ovv. laetitiam affert; giornata, in diem {es. vivere).- a grandi
alqd me gaudio (magno) ovv. laetitia (magna) giornate, magnis itineribus {es. alqo con-
afficit; gaudeo, laetor alqà re; delector alqa tendere).
re alqd mihi prò deliciis est {es. alteri a
; 2) battaglia campale, proelium;
puero prò deliciis crudelitas fuit) alqd mihi ; pugna. - V. altresì battaglia. - venire a
liucandum est; alqd me iuvat. - tradir giornata, acie decernere.
l'interna gioia, gaudium verbis prodere. Giorno, come contrapp. a notte, dies.
1)
- esser fuori di sé per la gioia, lae- - lux {contrapp. a tenebrae ovv. nox). -
titia efferri summà laetitia affici. - dimo-
; innanzi giorno, ante lucem. - allo
strazione di gioia, laetitia. - fuochi spuntar del giorno, prima luce; cum
di gioia, ignes festi. - grido di gioia, prima luce; luce oriente. - di giorno, die;
clamor et gaudium; clamor laetus; clamor interdiu. - col giorno, luce. - giorno
Uacer; clamoris alacritas. -pieno di gioia, e notte, diem et {ovv. ac) noctem; diem
laetitiae plenus ; voluptatis ovv. iucunditatis noctemque; dies noctesque; noctes diesque.
;)lenus; laetus; iucundus. - lacrime di - di giorno e di notte, die ac nocte;
qioia, manantes gaudio ovv. laetitia lacri- nocte ac die; nocte et interdiu. - il lavoro
:uae; effusae gaudio lacrimae; elicitae gau- si continuò giorno e notte, nocturnus
lio ]Amm2iQ.- piangere di gioia, gaudio diurno continuatus labor est. - si /a firiorno,
acriraare; gaudio lacrimas effundere ovv. pro- lucescit; illucescit; dilucescit. - il giorno
"undere. - piango di gioia, gaudio ovv. declina, dies iam vergit ; dici haud multum
aetitià lacrimae mihi manant; gaudio la- - augurar
superest. a quale il buon
:riniae_ mihi cadunt. - ebbro di gioia, giorno, alqm salvum esse iubere alqm sa-
;

aetitia gestiens, elatus; ingaudium effusus; lutare.- buon giorno! salve! ovv. {vol-
aetus omnibus laetitiis. - esser ebbro di gendosi a più persone), sai ve te !

fioia, prae gaudio vix sui esse compotem. 2) come spazio di tempo, dies. - i
neW ebbrezza della gioia, resolutà primi giorni dell'anno seguente,
il gaudio mente. insequentis anni principia. - due, tre
2) gemtna, gemma. - guarnito di giorni, biduum: triduum. - tre giorni
tioie, gemmatus. interi, totum ovv. universum triduum. -
Gioielliere, gemmarius {Iscr.) anularius. ; nel giorno dei giuochi, dei comizi,
j
Gioiello, gemma. -ornalo di gioielli, ludis, comitiis. - son già otto giorni,
587 Giostra Gioventù 5881
hic est dies octavus.- tm giorno sì e nimus, comun. sempl. minimus {di più. ù di I
l'altro no, alternis diebus; alterno quoque due): e cos\ il figlio più giovane3 {di(di 1
die. - ogni tre giorni, tertio quoque die. due), minor natu ovv. {di più di due), mi-
- di giorno in giorno, in dies. - giorno nimus natu e filiis.
per giorno, diem ex die; diem de die. - Giovanottae Giovinetta, puella.
ogni giorno, in dies singulos e sempì, in Giovanetto,puer.-(bomo)adulescentulus;
dies. - al giorno stabilito, in ovv. ad (bomo) adulescens; iuvenis. - Talora in la-
diem; ad diem dictum ovv. constitutum; in tino non si esprime ; es. fece la stia pri-
diem certum. - il giorno innanzi, pridie. ma spedizione quand'era giovanetto
- il giortio dopo, postridie; postridie di diciassette anni, piimum stipendium
eius diei; postero ovv. altero die. - il meruit annorum decem septemque Bruto, :

giorno priìna dell'arrivo, pridie ad- giovanetto di alto lignaggio, Bratus


ventum. - giorni fa, V. fa. - tra pochi summo loco natus.
giorni, intra paucos dies.- giorno, come Giovanile, iuvenilis. - spesso e meglio
età, vita, aetas ;
vita. - ai nostri giorni, mediante i genitivi iuventutis, adulescentiae,
nostra aetate; nostris temporibus. iuvenum {es. adulescentiae vitia, ferocitas
un giorno = una volta, riferito al iuvenum [baldanza giovanile']). - età gio-
passato, olim (però raccontando un aneddoto vanile, V. gioventù.
e sini., spesso si omette); a.\ìq^aa.nio {riferito Giovanilmente, pueriliter; inepte {da
al futuro). fanciullo, ingenuamente).
Giostra, *bastiludium. - mediante cir- Giovanotto e Giovinotto, iuvenis.
conlocuzione, *certamen equitum bastia con- Giovare, iuvare (m gen.). - prodesse;
currentium. conducere {contrapp. ad obesse). - utilem
Giostrare, *hastis concurrere; *certamen esse; usui esse; ex usu esse {essere utile).
equitum bastia concurrentium celebrare. - utilitatem ovv. usum babere ovv. vrae-
Giovamento, V. vantaggio. - portar bere; utilitatem afferre {portar utilità). -
giovamento, auxilium ferre. giovare assai, magnae utilitati esse;
Giovane, Giovine, 1) sost. e agg., a) di magno ovv. rnuximo usui esse; raagnam
pers., puer; puella {fino all'età di 17 anni). - utilitatem afferre; plurimum o?;i'. valde pro-
adulescens adulesceu tulus; adulescentula {fino
; desse più che se, ecc., pluris esse, quam
:

al 30° anno ed oltre); iuvenis {fino al 45° si etc. - giovare a qxialc , esse ex
anno ed oltre). - filius (in contrapp. al padre; usu alcjs ; esse ex re ovv. in rem alcjs;
es. Mariogiovane, Marius filius). - maior
il alci usui ovv. fructui esse {di una cosà);
{in contrapp. a minor, es. Cato maior). - alci prodesse {di pers. , contrapp. ad alci
giovane e bello, florens aetate formàque. - obesse) alqm iuvare {assistere quale; tutti
;

più giovane che vecchio, adulescentiae e due di pers.). - giovare assai a


propior. - ancora assai giovane, piane quale-, alci magno ovv. maximo usui esse;
puer; peradulescentulus. - /ìj/Wa giovane, alcimagno fructui esse {di una cosa) alci ;

filia adulescens ovv. adulescentula. - uomo magno adiumento esse; maximum emolu-
giovane, adulescens; iuvenis. - marito mentum esse alci {di pers.). - giovare col
giovane, novus maritus. - moglie gio- senno e coWesperienza allo Stato,
vane, uxor florens aetate; nova nupta {sposa Consilio et prudentià rem publicam adiuvare.
giovane). - i giovani, omnis suboles iu- - che giova chiudere il porto? quid
ventutis.- è ancor giovane per questo, attinet claudi portum? - che gioverebbe?
alcja aetaa non matura est alci rei. quid referret? - giovarsi di alcunché,
b) di animali inferiori, novellus {con- uti alqà re (ad alqd); alqd conferre (ad alqd).
trapp. a vetulus; es. nov. boa, nov. gallina); Giovedì, *dies Jovis.
pullus {in contrapp. a vetus es. pullus ; Giovenca, iuvenca.
equinus) ; catulus {es. catulus canis, catulus Giovenco, iuvencus.
felis; catuli leaenae; anche catulus leporis; Gioventù, 1) età giovanile, pueritia;
catulus ovis). aetas puerilis {fino ai 17 anni). - adulescen-
e) di piante, novellus. tia; prima aetas, anche sempl. aetas {fino
d) di altre cose, es. bevande, ecc., al 30° e perfino al 40° anno). - iuventus;
novus; novellus. - vino giovane, vinum aetas integra ovv. confirmata {età adulta,
novum ovv. novicium; paucorum annorum dai 30 ai 45 e fino ai 50 anni). - nella
vinum. gioventù, in pueritia; puerilibus annis;
2) comparativo, iunior ovv. minor ovv. ineunte aetate ovv. adulescentià {nella pueri-
inferior aetate; annis inferior {contrapp. ad zia); primis annis aetatis {nei primi anni
annia maior); aetate T^osteTior {contrapp. ad dell'adolescenza) ; in adulescentià {nelVadoìe-
aetate prior ovv. superior); natu minor; co- scema); spesso anche con puer ovv. adule-
mun. sempl. minor (contrapp. a natu maior); scens {quand'ero giovane, ecc.). - il flore
aetate minor {contrapp. ad aetate maior). - della gioventù, flos aetatis ; aetas floren.*;
il più giovane dei figli, minor natu flos iuventae; aetas integra. - essere nel
e filiis {contrapp. a natu maior e filiis). - fiore della gioventù, in (primo) flore
più giovane di molto, multis annis aetatis esse; aetate florere.
minor. - Dionisio il giovane, Dionysina 2) i giovani, pueri; puellae {fanciulli
filius {contrapp. a Dionjsius pater). e fancitille). - adulescentes; virgines {ado-
-
3) superlativo, il più giovane, natu lescenti). - iuventus; iuvenes {giovani).
minor; natu inferior {tra due). - natu mi- iuniores {i giovani atti alle armi; contrapp-
589 Giovevole Giudizio 590

a seniores). - la gioventù d'ambo i canere. - grida di giubilo, clamor et


sessi, iuvenes utriusque sexus. - tiUta la gaudium clamor laetus clamor alacer cla-
; ; ;

gioventù, omnis suboles iuventatis. - la moris alacritas.


dea Gioventù, luventas. Giudaico, Judaicus.
Giovevole, commodus; utilis. Giudaismo, Judaismus.
Gioviale, iacundus; iucunditatis plenus. Giudeo, Judaeus. - farsi Giudeo, Ju-
- essere ili timore assai gioviale, daeum fieri. - Giudea, Judaea mulier ;

esse perìucnnde. ludaica. - agg. Judaicus. - da Gitideo,


Giovialità, iucunditas. Judaice; *Judaeorum more. - vivere da
Giovine, V. giovane. Giudeo, Judaicani vivere vitam.
Giovinezza, V. gioventù. Giudicare, dar giudizio, iudicare: in-
Giraffa, camelopardalis. torno a q. e, alqd intorno a quale,
:

Girandola, rota ignis. de alqo: di q. e. o quale, facere iudicium


Girare, 1) a) trmis., muovere in giro, alcjs rei ovv. de alqa re ovv. de alqo. - exi-
torqaere; contorquere; circumagere (<s. cir- stimare {far stima), di q. e, di quale,
camag. molas trusatiles); in orbem torquere alqd ovv. de alqa re ovv. de alqo. - giudi-
ow. circumagere; rotare. care da sé, suum iudicium adhibere, suo
b) intrans., se torquere; se versare; iudicio uti. - giudicar bene {intorno
circamagi; rotari; ferri [es. dei corpi ceìesti); a) quale, bonura iudicium facere de alqo;
in orbem circumagi ; se gyrare in orbem ; bene existimare de alqo male, secus ow.
:

or», orbiculatim rotari intorno a q. e,


: male existimare de alqo: intorno a q- e,
se convertere et torquere cireum alqd; am- male iudicare alqd. - non posso giu-
bire alqd versari, volvi, ferri circa alqd {es.
: dicare intorno a ciò, hoc non est mei
di corpi celesti). iudicii. - di ciò giudichino gli altri,
2) percorrere i?itorno, ambire; cir- hoc alii videant. - tutti coloro die sono
cumire. capaci di giudicare, omnes, quos ego
3) girar i denari ad uno, asse- posse iudicare arbitror.
gnarli in pagamento, pecuniam cedere; Giudicato, sost., iudicium.
versuram facere. Gindicatorio, iudicialis.
Girasole, heliotropium ; lat. puro solsti- Giudicatura, iurisdictio.
tialis herba. Giudice, iudex; spesso mediante circoH'
Giravolta, ambages {pì.)\ anfiractns {tutti locuzione, qui iudicat, ovv. {se sta per esser
e due anche fig.). giudice) qui est iudicaturus severo, severus,
:

Girella, rotula. - Proverbiaìm., dar acer, diligens. - arbiter {arbitro). - censor


nelle girelle, impazzare, furere; insa- {es. dictorum factorumque). - giudice in
nire; delirare. fatto d'arte, di scienze, Y. critico. -
Girevole, versatilis volubilis.
; giudici monetarii, nummarii iudices. -
Giro, circulus; orbis; gyrus. esser giudice, iudicem esse (alcjs rei ovv.
Gironzolare, vagari; circumire. de alqa re); iudicem sedere: in una causa
Gita. iter. propria, suae rei iudicem esse. - sce-
Gittare, Y. gettare. gliere quale come giudice, alqm iu-
Gitto. iactus. dicem constituere. - aver quale per
Giù, deorsum. - giù 1 giù di lì, de- giudice, alqm iudicem habere. - deferire
mite avellite! {strappatelo giù). - de {in
1
q. c- al giudice, alqd ad iudicem deferre.
composizione coi cerbi). - giù! {= gettatelo ufflcio di giudice, iudicandi munus;
giù), deicite (= saltate giù) desilite
! ! iudicatus. - far il giudice, iudicare. -
por giù, V. deporre. - metter giudice, femm., iudex.
già le armi, arma abicere, proicere, de- Gindiciale e Giudiziale, iudicialis.
ponere, - mandar giù, in
relinquere. Giudiziariamente, iure lege {es. proce-;

senso proprio, inghiottire: fig., tol-


V. dere giudiziariamente contro quale, lege
lerare jìazientetnente aequo animo , agere cum alqo ; iure ovv. lege experiri cum
ferre. alqo).
Ginbba, thorax: di lana, thorax laneus. Giudiziario, iudicialis (es. causa, dicendì
- tunica {tunica). genus). - forensis {es. contentiones, causa,
Giubilare, gaudio ovv. laetitià exsultare eloquentia); anche iudicialis et forensis {es.
ovv. gestire; laetari et triuraphare gaudio ;
oratio). - sentenza giudiziaria, sen-
triumphare e setnplic. triumphare {esultare tentia.
di gioia) laetos tollere clamores. - giubi- Giudizio, 1) iudicium. - arbitrium {ar-
lare per la vittoria, exsultare Victoria. bitrio). - sententia {parere, del senatore,
Giubileo, l)*sollemnia or», sacra saecu- del giudice, ecc.; spesso anche mediante
laria, n. pi. [ogni 100 anni). circonlocuzione, col verbo sentire, es. non
2) cinquantesimo anno, per gli curarsi del giudizio che altri faccia di noi,
Ebrei, annus iubilaeus. neglegere quid quisque de se sentiat ; i giu-
Giubilo, mira ow. ingens laetitia. - esul- dici danno liberamente il loro giudizio, iu-
tare di giubilo, laetitia exsultare ow. dices quod sentiunt libere iudicant). - existi-
gaudio triumphare coepisse. matio {stima d'una pers. o cosa). - il giu-
canto di giubilo, cantus laetus. - dizio del volgo, existimatio hominura
intonare un canto di giubilo, carmen ovv. vulgi. - esporre il jrroprio giu-
laetantium modo canere coepisse ow. sempl. dizio, sententiam dicere dico quid sentiam
;
591 Giudiziosamente Giurare 592

in un processo, rem iudicare. - dare Giunta, accrescimento, aggiunta,


un giudizio, facere iudiciura intorno : - a prima giunta, da prin-
accessio.
a q- e., alcjs rei ovv. de alqa re : intorno cipio, initio.
a quale-, de alqo. - sententiam in-
ferre, Giunto, a mani giunte, iunctis ma-
torno a quale, o
q. e-, de alqo ovv. de nibus; supplex, ed avv. suppliciter {suppli-
alqa re {comun. dei giudici). - pronun- chevolmente).
ciare un giudizio, sententiam pronun- Giuntura, commissura {ogni sorta di
tiare. - secondo il mio giudizio, meo connettitura, ma più
partic. delle membra).
iudicio; quantum ego iudico; (ex ovv. de) mea -artus; •àrtìcnlns {articolazione ; però artus
sententià. - a giudizio di quale, alqo soltanto al plurale); anche commissurae et
iudice ovv. auctore a giudizio di quale,
: artus.
la, cosa andò cosi, rem ita fuisse auctor Giuoco e Gioco, 1) ludus {come spasso).
est alqs. - usare il proprio giudizio, - lusus {come stato di colui che giuoca;
suo iudicio uti {contrapp. ad aliorum iudicio es. saepe ad lusum coire pueros ante urbein
;

stare). lusus exercendique causa producere). - lu^io


2) luogo dove si tiene giudizio, {come atto; es. lusionibus vel laboriosis de-
iudicium. - forum [foro).- andare in giu- lectari). - ludibrium {scherno, beffa): e così
dizio, in ius ire ovv. adire; adire ad iudi- pigliarsi giuoco di quale, alqm ludi-
cium. - comparire in giudizio, in iu- brio habere. - per lui tutto questo è
dicium venire, nel contesto anche semplic. un giuoco, onmia ludibundus conficit ovv.
venire (es. ad causam dicendam;d^« accMsa^j); efficit. - per gioco, ioco per iocura per; ;

ad iudicium ovv. in iudicio adesse, nel con- ludum.


testo anche sempl. adesse {degli accusati e 2) giuoco, come spettacolo, specta-
dell'accusatore): ad un giorno determi- culum ludicrum ludus: nel circo, ludi
; ;

nato, in iudicio sisti nel


ovv. se sistere, circenses. - nel teatro, ludi theatrales. -
contesto anche sempl. se sistere {degli accu- apprestar giuochi, ludos apparare. -
sati e dei mallevadori); vadimonium sistere dare giuochi, ludos facere ovv. edere.
{di mallevadori; contrapp. a vadimonium Gìuocoforza, è giuoeoforza, è ne-
deserere). - citare quale in giudizio, cessario, V. necessario.
alqm citare {es. reum, testem; dell'araldo); Giuramento, ius iurandum {genit. iuris
alqm in ius vocare ovv. ducere {in cause iurandi). - sacraraentura {giuramento di fe-
civili):, alqm in iudicium adducere {in cause deltà dei soldati). - religio {vincolo sacro;
criminali); diem dicere alci {citare per un quindi giuramento). - iuris iurandi verba ;

determinato giorno : tutte queste frasi si ri- anche ius iurandum {formula di giuramento).
feriscono all'accusatore). - sedere in giu- - giuramento falso, falsura ius iuran-
dizio {dei giudici), sedere iudicem. dum; periurium {spergiuro). - formulare
Crindiziosameute, prudenter; sapienter; un giuramento, ius iurandum ovv. iuris
consulto. iurandi verba concipere. - prestare un
Giudizioso, prudens; sapiens; conside- giuramento, ius iurandum dare ovv. ia-
ratus. rare; anche sempl. iurare {es. iurandi causa
Giuggiola, ziziphum. ad aram accedere); iuris iurandi verba con-
Giuggiolo, ziziphns. cipere {compiere e pronunciare la formula
Giugno, (mensis) lunius. - le Colende di giuramento); sacramentum ovv. sacramento
di Giugno, il 2>rinio di Giugno, ka- dicere. - prestar giuramento di fé-
lendae luniae. - le None {il 5) di Giù deltà,in verba iurare: a quale, iurare in

gno, nonae luniae. - le Idi di Giugno verba alcjs {di cittadini, magistrati e sol-
{il 13), idus luniae. - Vultimo {il 30) dati); sacramentum dicere apud alqm sacra- ;

di Giugno, pridie kalendas lulias. mento ovv. sacramentum dicere alci {di sol-
Giulivamente, hilare. dati). - far prestare a quale giura
Giulivo, laetus; bilaris ed hilarus. mento di fedeltà, alqm in sua verba ias
Giullare, scurra. iurandutn adigere. - non voler prestare
Giumento, iumentum onerarium, comun. il giuratnento di fedeltà (di soldati),
sempl. iumentumiumentum sarcinarium
; sacramentum detrectare. - costringere al
{per portare bagagli dei viaggiatori o dei
i giuramento, iure iurando ovv. ius iuran-
soldati). - servir di giumento, iumenti dum ovv. ad ius iurandum alqm adigere;
ministerio dorso fungi, ovv. [poter servire) alqm sacramento rogare ovv. adigere {soldati).
oneri ferendo accommodatum esse {del cam- - per prestare giuramento, iurandi
mello). causa {es. ad aram accedere). - esigere da
Giuncaia, iuncetum. quale il giuramento, alqm iurare io-
Giunco, iuncus; scirpus. - di giunco, bere; ius iurandum esigere ab alqo; iure
iunceus ovv. iuncinus; scirpeus. - pieno iurando alqm astringere, obstringere, obli-
di giunchi, iuncosus. - luogo pieno gare. - osservare il giuramento, ius
di giunchi, iuncetum. iurandum servare, conservare religionem ;

Giungere, pervenire; ad venire: in wn conservare e il contrario, ius iurandum non


;

dato luogo, alqo pervenire. - giungere servare ovv. conservare; ius iurandum negle-
a quale-, alqm convenire. - dovunque gere, violare; sacramentum neglegere, rum-
egli giunse, ubicumque posuit vestigia. - pere. - contro la santità del giura-
Per giungere - congiungere, V. que- mento, contra religionem iuris iurandi.
st'ultimo. Giurare, iurare {tr. e intr.); ius iurandum
593 Giurato Giusto 594

iurare ovv. dare (intr.). - sacramento ovv. potestate habere, in sua potestate et dicione
sacramentum dicere {prestar giuramento di tenere alqm sub sua potestate retinere.
;

fedeltà, partic. di soldati). - giurar il Giurisperito, V. giureconsulto.


vero, Tere iurare: verum ius iurandum iu- Giurispradeuza, iuris civilis prudentia;
rare : il falso, falsum iurare; peierare. - iuris civilis scientia.

giurare su una data formula di Giarista. iuris peritus ovv. consultus. -


giuramento, in certa verba iurare; ut valente giurista, homo scientia iuris ci-
praeceptntn est, iurare. - giurare sacro- vilis escellen.s homo peritissimus
; iuris. -

santamente, sancte adiurare; persancte un grande giurista, consultissimus vir


iurare ovv. deierare ;
religiosissimis verbis omnis divini atque hamani iuris. - essere
iurare : per gli dèi, iurare per plures ovv. un insigne giurista, scientia iuris ci-
per omnes deos per quale , per q. e.,
: vilis excellere.

iurare per colTacc. (es. per oinnes deos per ; Ginsta, prep. = secondo (V.).

caput suum). - giurar per q. e. {che si Giustamente, iuste {secondo giustizia).-


ritien retta e vera), iurare in alqd {es. in - vere [veramente). - me-
recte {rettamente).
legem). - griitrar sulle parole di quale-, - ut est ow. erat aequum
rito {meritamente).
in alcjs leges iurare. - costringere a {come è od era giusto). - assai giusta-
giurare, alqni iurando adigere, seg. dal- mente, iure optimo iure meritoque {di ;

l' acc. e r inf. - giurare odio eterno pieno diritto).

ai Romani, odium in Romanos perenne Giustezza, *iusta ratio. - V. altresì pro-


iurare. porzione e simmetria.
Giurato, iuratus. - sost., iudex iuratus. Giustificare, quale- o q. e., purgare
- plur. iudices iurati; iudices selecti ow. alqm ovv. alqd {dimostrare la propria in-
turba selectorum {giudici scelti, in Roma, nocenza). - excusare alqm ow. alqd {scu-
dai senatori, cavalieri, e tribuni aerarii). - sare). - alqm culpa liberare; ab alqo culpam
giudizio di giurati, iudicium iuratorum. demovere {scolpare). - alqd probare {dimo-
Giare, ius. strar giusto, es. causam alcjs rei: ed exem-
Giurecousalto, iuris peritus; inris ovv. plis consilium). - giustificare quale, di
iure consultus. - iuris sciens; in iure prudens q. e, alqm purgare de alqa re; culfiam alcjs
(conoscitore di diritto) iuris interpres. - i
; rei demovere ab alqo. - giiisti/ìearsi, se
giureconsulti = anche qui de iure consu- purgare; se excusare: presso quale., se
luntur. - un insigne giurecoìisulto, purgare alci: soddisfacendo, satis facere
inris peritissimus ovv. consultissimus; iuris alci. - giustificare il stio procedere
scientissimus; iuris antistes. - essere un davanti a quale-, facti sui rationem alci
insigne giureconstdto, iuris inteile- probare. - giustificarsi di q. c-, purgare
gentià praestare; magnani prudentiam iuris alqd. - esser giustificato davanti a
civilis habere. quale., alci purgatum esse.
Giuridico, iuridicus. - forensis, ovv. col Giustiflcatamente, iuste.
genit.pìur. iuris peritorum oyf. consultorum Giustiflcazione, purgatio. - excusatio
{ts., per usare un termine giuridico, ut iuris {.scusa). - satisfactio {soddisfazione). - ac-
I

'
consultorum verbo utar). cogliere le giustificazioni di quale,
Giurisdizione, 1) in senso stretto, iuris- alcjs excusationem ovv. satisfactionera acci-
1
dictio; iurisdictionis potestas. - dipende pere, -per sua giustificazione, sui pur-

I
dalla giurisdizione di quale-, sub gandi causa; ad purgandum se.
alcjs ius et iurisdictionem subiunctum est. Giustizia, 1 ) come virtù, iustitia. -
- è di mia
giurisdizione, iurisdictio render giustizia a quale. = gittdi-
mea est. - ciò appartiene alla mia carlo rettamente, recte indicare de alqo.
giurisdizione, hoc meum est; huius rei 2) a ìnministr azione della giu-
potestas penes me est. stizia, iurisdictio. - *res iudiciaria {cose
senso più largo, dicio; ius {il
2) in giudiziarie).- iudicia in quello {i giudizi).-
potere che deriva dal diritto che si Jia su Stato l'amministrazione della giu-
quale). - potestas {potestà). - imperium stizia è lenta, in illa civitate iudicia din
(sigtioria). - anche ius dicioque dicio ; differuntur.
potestasque imperium dicioque. - essere
; Giustiziare, supplicium (capitis) sumere
sotto la giurisdizione di quale-, sub de alqo; sujiplicio capitis afficere alqm; alqm
alcjs dicioue esse; esse in alcjs dicione (po- supplicio ovv. morte punire alqm morte ;

testate) ovv. in alcjs dicione ac potestate: multare: colla spada, colla scure, alqm
alcjs iuris esse ovv. haberi. - condurre, gladio, securi percutere; alqm securi necare:
ridurre sotto la giurisdizione di fra torture, alqm excruciatum necare. -
quale-, sub ius dicionemque alcjs redigere; esser giustiziato, securi ow. securi illà
in dicionem potestatemque alcjs redigere. - funesta perenti ;
carnificis mano perire ovv.
ridurre sotto la propria giurisdi- OCCÌdi.
ziMie, in dicionem suam redigere; dicionis Giustiziere, V. carnefice.
suae ow. sui iuris facere. - cadere sotto Giusto, 1) agg., aequus {equo; contrapp.
la giurisdizione di quale., cadere sub ad iniquus); iustus {contrapp. ad iniustus;
imperium dicionemque alcjs: sotto la tutti e due si riferiscono a pers. e cose). -
giurisdizione Romana, dicionis impe- meritus {meritato; contrapp. ad immeritus,
riique Romani fieri. - tenere sotto la es. laus). - modicus {moderato, contrapp. a
propria giurisdizione, alqm in sua nimius, es. pretium). - verus {vero, es. sen-
595 Glaciale Godere 596

tentia). - tma legge giusta, lex aequa; laudisque cupidus gloriae appetens ; appetens
;

lex aequissinie - far delle do-


scripta. gloriae atque avidus laudis; anche gloriae
tnande giuste, aequa postulare. - la deditus.- essere avido, desideroso di
tua domanda è giusta, et aequutn est gloria, laudis studio trahi laudem ovv. ;

et rectum quod postulas. - è giusto, ae- gloriam quaerere assai, flagrare laudis
:

quum est ovv. fas est coU'acc. e Vinf., ovv. ovv. gloriae cupiditate ;
gloriae cupiditate
con ut e il cong. incensum esse. - sia gloria a te per il
trovar giusto, probare. - Per
2) valore, macte virtute esto!
giusto - proporzionato, simmetrico, Gloriare, gloriarsi, gloriari; se iactare;
V. questi aggettici. sese efferre. - superbire {insuperbire).
3) sost, ius; i»&. - contro il giusto, Glorificare, illustrare {es. alcjs nomen:
contra ius fasque; centra ius ac fas. ed alqd Musa). - ornare; exornare {es. alcjs
Glaciale gflacialis
,
gelidus. - zoìia
;
gloriam). - decorare laude, anche sempl. de-
glaciale, regio glacialis ovv. congelata; corare (far gli elogi di quale; es. alqm multis
plaga glacialis mundi {contrapp. a regio ovv. orationibus scriptisque). - celebrare {cele-
plaga praefervida). - loca gelida ovv. nivalia, brare, es. ea, quae alqs gessit); illustrare et
n. pi. {luoghi nevosi, in gen.). celebrare {es. alcjs nomen scriptis). - cele-
Gladiatore, gladiator. - gladiatore brare Carmine, carminibiis {celebrare con
con abbigliamento ed artni da versi).
Trace, Thraex colla rete, retiarius. -
: Glorificato, V. glorificare. - divus
di da gladiatore, gladiatorius. - mer- {divinizzato).
cede del gladiatore, gladiatorium. - Gloriosamente, laudabiliter; cum laude;
scuoladei gladiatori, ludus gladiatorius. gloriose; egregie; eximie.
- il capo d'una scuola di gladia- Glorioso, gloriosus {es. mors); laudabilis;
tori,\&Tiista..- spettacolo di gladiatori, laude dignus praedicabilis. - honestus {ono-
;

munus gladiatorium, anche semplic. munus. rato; contrapp. a turpis). - egregius; exi-
- combattimento di gladiatori, cer- mius {esimio, segnalato). - fatto glo- un
tamen gladiatorium spectaculum gladiato-
; rioso, res egregie gesta. _
rium ovv. gladiatorum. - ordinare, ap-
prestare un combattimento di gla-
Gloriuzza, gloriola.
Glossa, glossa; glossema, atis, n. (yXOùaao,
^
diatori, uno spettacolo di gladiatori, ^\'diaar\]xo., parola antiquata, o straniera,
munus ovv. gladiatorium spectaculum ovv. che ha bisogno di esser .^piegata mediante
gladiatores edere; gladiatorium munus dare. il confronto con una parola nota). - *scho-
- l'arte del gladiatore, ars gladiatoria. lion (axóXiov, spiegazione, osservazione mar-
Gladiatorio, gladiatorius. - V. altresì ginale, scolio).
gladiatore. Glossario, glossarium.
Glandnla, gianduia {Scritt. Seriori). Glossatore, qui glossasscribitotw.scripsit.
Glandnloso, glandulosas (Scritt. Seriori). Glossografo, qui glossas scribit ovv. scri-
Gleba, gleba. - dimin., glebula. psit.
Globetto, globulns. Glutine, glutinum; gluten. - viscum {vi-
Globo, globus {corpo di figura sferica). schio). - spalmato di glutine, viscatns.
- pila {palla). - sphaera (aqpaìpa) ; di Glutinoso, tenax glutinosns. ;

pietra, saxum globosum {es. Fortuna saxo Gnocco, globus; e dimin., globulus.
iustat in globoso volubili). - globo terrac- Gnomico, agg., * gnomicns (yvuj|UIkó^).
queo, orbis terrarum. - poesia gnomica, praecepta carmini in-
Globosità, forma globosa; figura pilae. texta, n. pi. - sost, *poèta gnomicus {no\r\Ti\c,
Globoso, sphaeroides (acpaipoei&riq) lat. ; YvujniKÓc;). - nel plur. sempl. *gnomici.
pwo globosus ovv. globo similis. - corpo Gnomone, gnonion {ago dell' orologio a
globoso, globus. - di forma globosa, sole).
in globi {ovv. sphaerae) speciem. Gnostico, * gnostici, gnostici (YviuaTiKoi,
Gloria, - laus {lode). - claritas
gloria. Eccl).
{chiarezza). - fama {fama). - piccola glo- Gobba, gibber {dell'uomo); tuber {del
ria, alquanta gloria, gloriola. - per cammello).
mia gloria, a mia gloria, gloria meà. Gobbo, tuberosus; gibber.
- riuscir a gloria, laudi ovv. gloriae Goccia Gocciola, gutta. - stilla {stilla).
e
esse; laudem atferre. - aspirare alla - stiria {gocciola gelata, ghiaceiuolo). - ài-
gloria, laudem ovv. gloriam quaerere. - min., guttula. - neppur una gocciola,
far tutto per la gloria, omnia ad glo- ne tantillum quidem; ne minimum quidam.
riam revocare. - acquistarsi, ottener - a goccie, guttatim. - versare in q- e
gloria, laudem sibi parere ovv. coUigere a goccie, instillare alqd alci rei (es. an-
ovv. sibi quaerere; gloriam acquirere ovv. ribus).
consequi ovv. adipisci grande, laude ovv.
: Gocciare e Gocciolare, stillare: da
gloria florere - proctirare a
coepisse. q. e, ex ovv. de coU'abl. - destillare {col-
quale, gloria immortale, alqm immor- V ex ovv. de e l'abl).
tali gloria afficere. - amor della gloria, Gocciola, V. goccia.
laudis studium laudis ovv. gloriae cupiditas
; Gocciolare, V. gocciare.
ovv. aviditas; ovv. anche sempl. gloria. Gocciolatoio, stillicidium.
arrido di gloria, gloriae ovv. laudis Gocciolina, guttula.
cupidus ovv. avidus; laudis studiosus; gloriae Godere, fruì, perfrui alqà re; uti alqàre
597 Godimento Governatore 598

{es. prosperrimà valetudine). - habere alqd '


Gonfaloniere, signifer; vexillarius.
{avere iw sé, possedere; di e. inan., es. ad- Gonfiare, 1) in senso proprio, a) trans., tu-
mirationem: e venerationem iustam). - flo- mefacere; implere; inflare; augere (delTacqua
rere alqà re (es. iustitiae fama). - volupta- che gonfia un fiume). - il vento gonfia
tem capere ovv. percipere ex alqa re (provar I
le vele, flatus implet vela.
gioia, piacere, di q. e; pere. = godere assai). !
b) intr., tumescere; intumescere. - tur-
Godimeuto, gaudium voluptas. ; gescere (divenir turgido). - crescere; accre-
Goffaggiue, rusticitas (nel trattò). - gra- scere; augescere; augeri (di fiume).
vitaslinguae (nel parlare).- ineptia; insul- 2) trasl., insuperbire, efferri; se ef-
Bitas (balordaggine). - imperitia (imperizia). ferre; superbire.
Gofifameute, rustice; agrestium more Gonfiezza, tumor (anche fig.). - auctus
(grossolanamente). - inepte; insulse (sema (es.fluminum). - fig., del discorso, verbo-
abilità). - incondite; imperite; impolite (in rum tumor; oratio inflata verborum pompa.;

uno scritto). Gonfio, 1) in senso proprio, tumidus. -


Goffo, inhabilis (che non serve a nulla ; esser gonfio, tumere; turgere. - diventar
di cose). - vastus (es. belua, corpus). - ru- gonfio, tumere coepisse. - essere assai
sticus ; agrestis (es. motus corporis). - gravis gonfio, vastius tumere (di membra). - i
(es. lingua). piedi sono gonfi, in pedibus tumor est.
Gola, 1) iugulum (gl'incavo tra le due - un membro gonfio, membrum tumi-
clavicole). - fauces (fauci). - gula (canale dum ac turgidum. - un fittine gonfio,
dei cibi e delle bevande). - guttur (il retro amnis inflatns aquis e sempl. amnis inflatus:
bocca, dove cominciano la trachea e Teso- per le pioggie, amnis imbribus auctus.
fogo). - prendere quale, per la gola, - fig., dello stile , deW orazione e dell' oratore^
fauces alcjs invadere. - tagliar a quale tumidus ; turgidus ;
inflatus.
la gola, alqm iugulare; iugulum alci per- 2) superbo, per q. e., elatus; sub-
fodere. - segarsi la gola, secare fauces latus alqà re.

(con q. e, alqà rei; gulam sibi praesecare. - Gongolare, gestire; exsultare.


ho il coltello alla gola (fìg.), faucibus Gonna e Gonnella, tunica palla. ;

premer (Cic., Clu., 84). - balzare, a mano Gonzo, cvedulus (credulone). - imperitus;
armata alla gola di quale-, iugulum rudis (ignorante). - V. altresì babbeo.
alcjs petere (in senso proprio); in iugulum Gora, V. canale.
alcjs (es. innocentis) quasi telum aliquod in- Gorgheggiare, fritinnire; clangere.
tendere (fìg., Plin., ep., 3, 9, 21); fauces alcjs Gorgia, guttur.
premere (fg., V. Cic, Yen:, 3, 176). - mi- Gorgo, gurges; profundum (con e senza
nacciare col coltello alla </oia, faucibus maris).
urgere (Y. Sali, Cat., 52, 35); supra caput Gorgogliare, murmurare; murmara e-
esse (V. Sali., Cat., 52, 24). - gridare dere.
quanto se n'Ita nella gola, altum Gorgoglio, murmar.
clamorem tollere ; maxima voce damare, cla- Gorgoglione, curculio.
mitare. - mentire per la gola, impu- Gorgozzule, guttur.
denter mentiri. Gola, mala; maxilla; bucca. - gonfiar
2) gola, come vizio, gula. - dissi- le gote, buccas inflare.
pare nella gola, in gulara condere; per Gotata, alapa; colaphus.
gnlam ovv. per gulam ventremque trans- Gotta, articularis morbus (artrite): alle
raittere (es. pecuniam); abligurrire (es. for- mani, chiragra: ai piedi, podagra.
tnnas: bona patria). Gotto, scjphus; poculum.
3) gola di mo7iti, angustiae, àrum, Gottoso, articulari morbo laborans, cor-
pi; fauces, ium, pi. reptus, affectus.
Golfo, sinus di mare, sinus maris ow.
: Governare, 1) regere (ingen.); guberoare;
maritimus; nel contesto sempl. sinus. moderari; flectere. - governare una fa
Golosità, V. ghiottoneria. miglia, familiam administrare. - gover-
Goloso, homo edax, gulosus, vorax. - homo nare lo Stato, cìvitatem regere; regnare
profundae et intempestivae gulae (mai sazio). (in gen.); rem publicam regere ovv. mode-
- helluo (mangione). - abdomini suo natus rari; rei publicae praeesse; clavum rei pu-
(dedito al ventre). blicae tenere; ad gubernacula rei publicae
Gomena, fnnis ancorarias; funis ancorae; sedere (sedere al timone delio Stato). - non
ancorale ; rudens. governar più, omisisse administrationem
Gomitata, *cubiti ictus. - dar una regni. - di nome governava il figlio
gomitata, *cubito petere. e di fatto la madre, nomen regis penes
Gomito, - appoggiarsi sul
cubitus. filium, vis omnis imperii penes matrem erat.
gomito, cnbitum inniti.
in 2) governar polli, cani, ecc., cu-
Gomitolo, glomus: di lino, glomus lini. rare colVacc. - governare un terreno,
Gomma, gummi (indecl); gummis. stercorare (concimare). - governare vino,
Gommoso, cumminosus; gumminosus. medicare.
Gondola, navis thalamegos (eaXa|uriYÓ<;); Governatore, praefectus
provinciae (in
lat. puro navis cubiculata. gen.). - praefectus regis (pre-ovv. regius
Gondoliere, magister navis cubiculatae fetto, governatore regio, in una provincia).
ovv. thalamegi. - proconsul ; propraetor (di una provincia
Gonfalone, vexillum; signum. romana, alV epcca repubblicana: il proc.
599 Governatrice Grado 600

con potestà militare). - satrapes {satrape Gradazione, varietas {in gen.): nei co-
dei Persiani). - legatus (luogotenente che lori, species differens. - nel Manco stesso
fa da governatore). - essere governatore ci ha molte gradazioni, in candore
in uno, provincia, provinciae praeesse ipso magna - con grada-
differentia est.
ovv. praefectum esse ovv. praepositum esse. zioni, varius, - aver gradazioni, va-
- fare quale governatore di una riare.
provincia, alqm provinciae praeficere ovv. Gradevole, V. gradito.
praeponere. Gradevolmente, libenter; iucunde.- cor-
Goveruatrice, gubernatrix; moderatrix tesemente, humaniter.
(fig-)- Gradimento, probatio comprobatio auc-
; ;

Governo, senso attivo, rectio rei


1) in toritas {alto gradimento; di autorità).
publicae; raoderatio, gubernatio regni; ad- Gradinata, gradini, gradus.
ministratio regni ovv. imperii ovv. rei publi- Gradino, gradus.- gradino di pietra,
cae; procuratio rei publicae; cura rei publicae sempl. saxum {es. inium). - provveduto di
ovv. rerum. - aver il governo, V. go- gradini, gradatus. - vi si accede sa-
vernare. - cedere il governo, abire ab lendo cento gradini, locus (es. rupes
administratione publicae {di principi)]
rei Tarpeia) ascenditur ovv. aditur centum gra-
ili privatam vitam concedere {ritornare a dibus.
vita privata): dell'imperatore, imperio cedere; Gradire, q. c-, boni consulere alqd; alqd
imperium deponere. - cedere il governo probare ovv. approbare; alqd accipere; alcjs
a quale, cedere alci regnura ovv. {come rei me non paenitet; laudare alqd.
imperatore) imperium. Gradito, acceptus; gratus; gratus ac-
inizi del governo, regni initia ovv. ceptusque. - pergratus {assai gradito). -
auspicia, òrum, n. - all'inizio del suo exspectatus {aspettato). - exoptatus {deside-
governo, inter initia regni. - nel primo rato). - iucundus {lieto). - suavis; dulcis
anno del suo governo, eo quo regnare {dolce, caro ; di sensi e delV animo) tutti :

primum coepit anno. - il primo giorno questi aggettivi si riferiscono a pers. e cose.
di governo, primus imperii dies del : - gratiosus alci ed apud alqm {che gode il
mio governo, dies initi a me imperii ;
favore di qfmlc; di pers.).- amoenus {ameno;
dies iraperii mei. - forma di governo, di luoghi). - tu giungerai gradito a
rei publicae rectio {es. omnium rerum pu- tutti, carus omnibus exspectatusque venies.
blicarum rectiones); imperii ow. rei publicae - ini è gradito, che, ecc., est mihi gra-
forma; rei publicae ratio ovv. genus ovv. tum, quod etc.
status; rei publicae species. - essere a Grado, gradus {di parentela [cognationis],
capo del governo, rei publicae praeesse; dignità, onori, potere, ecc.). - pars {grado
rebus regis praeesse {di un ministro). - dare di una circonferenza, come t. t. della geo-
ad ale. il governo di una provincia, metria). - mensura {misura, es. di calore,
alqm provinciae praeficere ovv. praeponere. caloris). - ascensus {fig., gradino; es. in vir-
- fig-, foT tnal governo d'una cosa, tute multi sunt ascensus). - sors {le attitu-
male accipere ovv. habere, tractare alqd. dini che ci ha dato la sorte; es. prima animi
Gozzo, degli uccelli, ingluvies {Cól.). ingeniique sors, contrapp. a secunda ac me-
-iugulum; fauces {in gen.), ed anche guttur dia). - locus {grado sociale, che quale, si ac-
{gola). - come malattia, guttur tumidum quista, es. in minoribus locis adhuc militans,
ovv. turgidum {postclassico, in Giovenale e ancora ufficiale di grado inferiore). - ordo
Vitruvio: non dire però struma, che signi- {la compagnia comandata da un ufficiale, e
fica ingrossamento ed indurimento, prove- che dà a lui il grado; es. omnium ordinura
nienti da scrofola, delle glandole del collo). centuriones [i centurioni di ogni grado]:
Gozzovìglia, helluatio; luxuria. - per- hunc eundem ordinem in exercitu Pompeii
dere il tempo in gozzoviglie, in con- antea duxisse [aver avuto il medesimo grado
vivio luxuque tempus terere. nelVesercito, eccl).
Gozzovigliare, helluari; luxuriari. non essere parente in nessun
Gozzo vigliatore, helluo; gurges; nepos; grado con quale., nullo gradu contin-
gurges atque helluo. gere alcjsdomum. - essere parente in
Gozzuto, gutturosus. istretto grado, arto propiuquitatis vinculo
Graccliiare, canere; occinere. - fig., di cum alqo coniunctum esse da parte di
:

pers., garrire. madre, a matre artissimo gradu contingere


Gracidanieuto, ranarum voces. alqm. - gli eredi del terzo grondo, he-
Gracidare, coaxare. - non gracidare, redes tertio gradu scripti,
mutum esse. - fece cessare alle rane giungere ad un alto grado {di
di graeidare, obstrepentes rauas silere patema), ad altuni gradura pervenire. -
iussit. - il gracidare delle rane, rana- condurre un'opera alpiù alto grado
rum voces. di perfezione, operi fastigium imponere.
Gracile, gracilis. - assai gracile, prae- - un grado moderato di freddo,
gracilis. frigus leve; contrapp. a frigus immodicum.
Gracilità, gracilitas. - un maggiore, minor grondo di
Gradatamente, gradatim gradibus ; ;
per freddo, frigus raaius, minus. - un altis-
gradus (es. venire, pervenire ad alqd). - pe- simo grado di freddo, frigus intolera-
detentim {passo passo, es. mutationem facere bile. - un grado di calore più elevato,
alcjs rei). calor maior {contrapp. a calor minor ac tem-
601 Gradualmente Grande 602

- alto grado di eloquenza,


peratus). Grammaticalmente, grammatice {anche
magna eloquentia. - piii alto grado di => correttamente, es. loqui).

eloquenza, quaedam eloquentia niaior. - Grammatico, grammaticus. - come mae-


un tal grado di coraggio, tantum stro, magister grammaticus. - essere un
animorum. - giungere ad un grado grammatico, artem grammaticam prufì-
di autorità più elevato, plus auctori- teri {di professione); rei grammaticae peritura
tatis habere. - esser giunto al pia alto esse {essere esperto nella grammatica); gram-
grado, venisse ad summum (es. della fama maticam decere {insegnare la grammatica).
di quale). - in alto grado {- assai), Gramo,
V. misero.
valde; magnopere ovv. magno opere; velie- Gramolare, purgare {es. cannabim). -
menter.-m maggiore opta alto grado, gramolar la pasta, farinam depsere
in grado più, elevato, magis, ovv. me- ovv. subigere.
diante maior, es. esser dotato in jnù Grana, scabrosità di superficie,
alto grado di q. e, rem maiorera habere scabrities.
{come Cic., de nat. deor., 2,79: necesse est Granaio, horreum.
deos haec ipsa [cioè consilium, rationem, Granata, scopae; dimin. scopulae. - per
prudentiam] habere maiora). - nel ovv. al granata - bomba, V. quest'ultimo.
più alto grado, nel grado più ele- Granchio, 1) sorta di crostaceo,
vato, al massimo grado, raaximopere - Proverò., i granchi voglion
cancer.
oov.maxime opere; summopere ovv. summo mordere le balene, Theodamas cum Her-
- in ugual grado, aeque pariter.
opere. ;
cule. - pigliare titi granchio, errare
- in qualsiasi grado qualiscumque ,
{errare); falli; decipi {ingannarsi).
(es. quae qualiacumque in me sunt). 2) contrazione dolorosa di mu-
a grado a grado, gradatim. scoli, spasmus (a-rraoinót;); lat. puro ner-
2) saper grado - esser grato, voruiu distentio. - aver i granchi,
gratiain habere alci {assoL, ovv. prò alqa spasmo vexari.
re, ovv. perchè, quod, ovv. qui [perchè egli] Granciporro, cancer marinus; pagiìrus.
col cong.). - pigliare un granciporro, falli; er-
8) mal grado, contro volontà, rare; decipi.
invite piti spesso con invitus; coactus; Grande, magnus {in genere). - grandis
anche invitas et coactus. - aegre; moleste; {grande di mole, di numero, e trasl., d'im-
gravate {es. concedere). - debbo mio mal- portanza).- amplus {esteso, e fig., insigne).
grado, seg. da un inf., invitus facio ut - longus; latus {lungo, largo). - haud mu-
{es. recorder ruinas rei publicae); ovv. gravor diocris spatii {non piccolo, es. pictura). -
- di buon
colTinf. {es. gravor litteras dare). vebemens gravis {forte, grave, es. dolor). -
;

grad.o, ineà (tua, sua) sponte {di propria, clarus e più forte illustris (es. ingenium).
spontanea volontà); anche sua sponte et vo- Grande indica talora un alto grado
luntate; ultro; sua sponte et ultro. - V. a?- di una qualità: es. grande un di uomo
tresi volentieri. Stato, rei publicae gerendae scientissimus.
Gradualmente, gradatamente, gra- - un grande amico della nobiltà,
gradatamente.
datim.- V. però nobilitatis studiosissimus ; od anche me-
Graduato, che ha grado, dignità, diante primus, es. primus bellator duxque.
dignitate praeditus. Grande, nella determinaz. della mi-
Graffiare, unguibus om. infestis digitis sura, si traduce con magnitudine; es. ma-
lacerare {es. oculos alcjs). gnitudine decem pedum.- assai grande,
Graffiatura, *cutis laceratio. maximus; permagnus; pergrandis; praeclarus;
Graffio, raffio, uncus. - harpago {ar- ingens {smisurato). - eccessivamente
pione). gr-, praegrandis. - straordinariamente
Grafia, ratio scribendi. grande, vastus; iramanis; incredibilis {in-
credibile); innumerabilis {innumerevole). -
Graguuola, grando.
Gramaglìa, veste dalatto,^. lutto.
troppo gr., nimius; nimià magnitudine;
immodicus (es. gaudium, clamor).
Gramigna, gramen. - di gramigna,
grandissimo, maximus (in estensione
gramiueus.
e merito); summus {nel grado); supremus
Grammatica, ars grammatica o sempl. {id.); e spesso col superi., es. grandissimo
grammatica ovv. comun. grammatica, orum, nemico di quale-, alcjs ovv. alci inimicis-
n. {la grammatica come arte e scienza). -
simus.
res grammatica {come scienza). - lex gram-
tanto grande, tantus: quanto gr.,
matica {le leggi o regole grammaticali; es. - ugualmente
quantus. altrettanto ,

secondo la grammatica, secundura legem


grande, aequà magnitudine; aequus; par.
grammaticam). - praecepta ovv. leges gram- - due volte più grande, jnù grande
maticoruni {regole di grammatica). - *liber
del doppio, altero tanto maior; duplo
grammaticus ovv. ad rem grammaticam per- maior; duplus. - grande come, instar col
tinens (la grammatica, come trattato). - ciò genit. (es. instar montis); par col dat. {es.
appartiene alla grammatica, ea sunt speculum par toti corpori).
grammaticorum. uomo di grande statura, homo
Grammaticale, grammaticus (ypamua- ovv. magnus
vir homo magni corporis
; ;

TiKóq). - regole grammaticali, prae- homo grandis; homo statura procera; homo
cepta o/vv. leges grammaticorum. procerus homo longus. - uomo di gran-
;
603 Grandeggiare Gratificare 604

dissima statura, homo magnitudine in- lapidatio. - lanciavano una grandine


signis; homo proceritatis exiraiae; homo va- di palle e freccie, velut nimbum glan-
stus; vir summus {uomo grandissimo). des et sagittas ingerebant.
uomo grande {illustre, ecc.), vir come grandine, grandinis modo; in
clarus ovv. laude insignis ; magni ingenii modum grandinis. - fitto come la gran-
vir; magni nominis vir {celebre). dine, creberrimae grandinis modo; in mo-
un grande letterato, vir littera- dum grandinis.
tissimus. - Socrate, grande filosofo, Grandiosità, magnitudo {grandezza). -
Socrates, clarus sapientia. - il Grande, granditas {es. verborum). - maiestas {es.
Magnus Alexander). - i grandi {i pri-
{es. urbis: e quanta in oratione maiestas).
mati), principes, proceres, primores civitatis. Grandioso, magnificus (es. opus oratio; ;

essere grande, niagnum esse in alqa genus diccndi). - magnus (es. res, opus, in-
re; clarum esse alqà re; florere alqà re; va- genium); magnus et magnificus. - grandis
lere alqa re. {importante, imponente ; anche dell'oratore,
esser più grande, di statura, pro- es. [oratore] grandioso nello stile,
cerioreu) esse alqo; proceri tate corporis ela- - una città gran-
[orator] grandis verbis).
tiorem et erectiorem esse alqo. diosa, opipiànm magnificnm; urbs maiestate
divenir grande, V. crescere {in mirabilis. - fatti grandiosi, res magnae ;

senso proprio) fìg., magnum fieri.


;
res magnitudine praestabiles. -fare, avere
far del grande, superbe se gerere; disegni, piani grandiosi, rebus magnis
raagnos spiri tus habere ; sese efferre ; se intentum e.sse.
iactare; gloriari. Granduca, *magnus dux.
Grandeggiare, superbire; se iactare; se Granello, granoni. - due granelli di
eiferre; efterri; superbe se gerere {compor sale, paulum salis; mica, micula salis.
tarsi superbamente). 1. Granito, agg., granatus; granosus.
Grandemente, niagnopere. - valde {as- 2. Granito, sost., sorta di marmo, lapis
sai).- vehementer {vivamente ; es. eo negotio Numidicus ovv. Libycus.
permotus). - V. altresì molto. Grano, 1) granum {granello). - mica (es.
Grandetto grandiusculus
,
{Scritt. Se- salis, thuris, ecc.).
riori); niaiusculus (Ter.). 2) fruìnento, frumentum ; fruges
Grandezza, magnitudo {anche fig.); am- {biade); annona {in quanto si porta e vende
plitudo. - proceritas {altezza); altitudo {id.). al mercato). - di o del grano, frumen-
- ambitus spatium (esiewsiowe). - mensura
; tarius (es. acervus, quaestus, negotiatio, ecc.).
{misura). - fig., dignitas; maiestas; virtus; Granturco, *zea {Linneo).
claritas {chiarezza). - somma
grandezza, Granuloso, granatus; granosus. I
summa magnitudo.- ttomo di grandezza Grappolo, corjmbus. - uva {grappolo
{statura) superiore all' umana, vir d'uva).
maior quam prò humano habitu. - calco- Grassezza, obesitas {contrapp. a graci-
lare la grandezza del sole e della litas); pinguedo pingue. - soverchia
;

terra, meusuras solis ac terrae colligere. grassezza, adeps nimius.


- una stella di prima, di seconda Grasso, pinguis. - alquanto
I) agg.,
grandezza, stella primae, secundae ina- grasso, subpinguis {contrapp. a macer;
gnitudinis. - grandezza del nome, ma- ed anche trasl, di cose inan. e di campì).
gnitudo ovv. amplitudo ovv. claritas nominis. - opimus {grosso; contrapp. a gracilis: e
- grandezza d'animo, di mente, am- trasl., contrapp. a sterilis; quindi agri opimi
plitudo animi magnitudo ingenii ingenium
; ; et fertiles: poi anche fig. =: che rende, ab-
magnum ovv. acre ovv. praestans. - gran- bondante [es. praeda]). - obesus {contrapp.
dezza decadtita, dignitas perdita. a gracilis, di pers.). - nitidus {nitido). -
Grandicello, grandiusculus ( Scrittori pastus {ben pasciuto, es. anser). - perpastus I
Seriori). (es. canis). - saginatus {ingrassato). - unctus
Grandinare, grandina ,
grandinat ;
(come e fig., es. cena). - luca-
l'olio, ecc.,
grando cadit. lentus {fig., un impiego). - divenir
es.
Grandinata, grandinis imber; imber grasso, V. ingrassare.
grandinem ineutiens. - vis creberrimae gran- 2) sost., pingue; adeps: sebum {sego).
dinis {forte grandinata). - tempestas cum - caro pinguis (carne grassa). - fatto con
grandine ac tonitribus caelo deiecta {tempo- grasso, cosparso di grasso, e sim.,
rale con grandine). - tempestas calamitosa adipatus (es. puls); unctus (es. caules).
{temporale, che apporta danni colla gran- Grassoccio e Grassotto, pinguior.
dine). Grata, clatri {in gabbie, finestre, ecc.).-
Grandine, grando. - grandine accoìn- provveduto di grata, clatratus. - fi-
pagnata da neve, nivosa grando. - un nestra provveduta di grate, fenestra
tem,porale con grandine, tempestas clatrata.
cum grandine ac tonitribus caelo deiecta. - Gratella e Graticola, craticula; crates
venir guasto dalla grandine, gran- ferrea alle finestre, Y. grata.
:

dine excuti. - trasl, grando {come grando Graticcio, crates.


saxea ovv. saxorum, grandine di sassi). - Graticola, V. gratella.
velut nubes (es. iaculorum). - magna ovv. Gratificare, far cosa grata, gratnm
ingens vis {es. ingens vis telorum). - cade tacere; gratificari. - gratificar quale,
una grandine di pietre, fit magna renderselo benevolo, benevolum sibi alqm
605 Gratificazione Grazia 606

reddere ; alqm cumulare {colmar di


beneficiis morbus). - mortifer {mortale, es. vulnus). -
benefizi); alcjs benevolentiam ovv. animum atrox (terribile, es. tempestas).
ovv. sempì, alqm sibi conciliare. 3) del passo, gravis; tardus {lento, es.
Wratiflcazione, beneficium. incessus).

Gratis, gratis; gratuito; sinepretio; sine 4) grave = difficile, che incontra


uUo munere. molte difficoltà, difficilis; non facilis {in

Gratitudine, gratus ovv. memor beneficii gen.). - arduus {arduo). - irapeditus {che
contiene difficoltà). - magni negotii {che
(benetìcioruni) animus; gratus animus et be-
parta grande fatica). - durus {difficile), -
neficii memor {animo grato). - mens memor
{mente memore). - grata beneficii (beneficio- operosus; laboriosus (/aiicoso).
rani) memoria {memoria dei benefizi rice- 5) grave - molesto, gravis; mole-
stus. - incommodus iniquus {incomodo, ina-
vuti). - pietas, verso quale, erga ovv. in ;

datto).
eolYacc. {es. in parentes). - voluntas grata,
6) di pers., del loro ingegno, dei loro
verso quale, in alqm {es. in parentes).
- guadagnarsi la gratitudine di giudizi, gravis.

quale, alqm obligare beneficio. 7) grave per


gli anni, gravis annis;
senio ovv. aetate confectus.
Grato, 1) per sentimento, gratus, assai,
ovv. verso quale-, erga ovv. in colVacc. Gra vedine, gravedo.
{contrapp. ad ingratus). - beneficii ovv. Gravemente, graviter {in gen.). - mor-
beneficìorum memor nel contesto sempl. tifere {mortalmente). - tarde {adagio, a passo
,

memor {contrapp. a beneficii ovv. beneficio- lento). - difficulter ovv. difficiliter {difficil-

rum immemor, nel contesto anche semplie. mente).


immemor) gratus ac memor beneficii ; me-
;
Gravezza, 1) in senso proprio, gravitas;
mor et gratus memor gratusque. - pius,
;
pondus. - fig., noia, travaglio, molestia,
assai., avv. verso quale, erga ovv. in e cura; molestia; sollicitudo.
Tace, {che sente, prova gratitudine verso 2) im-posizione, balzello, tassa,
quale, contrapp. ad impius); gratus piusque; vectigal; tributum.
Gravidanza, graviditas praegnatio. -
memor piusque {anche per q. e, prò alqa re). ;

- animo grato, V. gratitudine. - durante la sua gravidanza, dum prae-

con animo grato, grate {contrapp. ad gnans ovv. gravida est.


ingrate); grato animo {contrapp. ad ÌD^ra.to Gravido, gravidus {anche trash). - prae-
animo) memori mente {contrapp. ad im-
;
gnans {anche trasl). - essere gravida,
memori mente); pie {contrapp. ad impie); ventrem ovr. partum ferre di quale = :

grate pieque {contrapp. ad ingrate et impie). = per parte di quale, gravidara esse
- essere grato, gratum esse memorem ex alqo: di quale, praegnantem alvo con-
;

et gratum esse memorem piumque esse tinere alqm: di q. e- {fig-), parturire alqd
;

{anche per q. e, prò alqa re; a quale, erga {es. et, quod diu par tu ri t animus vester,

alqm). - essere grato verso quale., a aliquando pariat); moliri alqd (es. del pen-
quale, alci gratiam habere ovv. gratias siero).

agere, per q. e, prò alqa re ; beneficii (be- Gravità, 1) in senso proprio, gravitas
neficìorum) servare ovv. conservare memo- {Tesser grave). - pondus {peso).
riam {es. nella sventura, in adversis rebus). 2) trasl., autorità, gravitas; severitas.
- mostrarsi grato, gratiam referre {as-
- auctoritas {autorità).
sai.): a quale-, verso quale, alci gratum Gravitare, premere.
se praebere; memorem in alqm animum prae- Gravitazione, nutus.
stare; alci gratiam referre {anche per q. e, Gravosamente, miseratnente, mole-
prò alqa re). - ricordarsi eon grato stissime; misere ovv. miserrime.
animosi meminisse alqd; grata Gravoso, fig., molestus; molestissimus. -
q. e-, grate
memoria prosequi alqd. aerumnosus {disgraziato). - miser ovv. miser-
2) grato = gradito, V. gradito. rimus {misera, miserrimó).
Grattare, radere {raschiare). - scabere; Grazia, 1) venustas {venustà). - decor
scalpere; fricare; perfricare {fregare). - grat- {partic- del corpo). - suavitas {attraenza).
tarsi il capo, caput scabere; caput scal- - à.\i\(iQào {amabilità); dulcedo atque suavitas.
pore (es. digito ano); caput perfricare - suave; dalce {anche del linguaggio)- - iu-
{es. si-
nistra manu). cunditas {Tessere accetto, bellezza; anche
dello stile). - festivi tas {festività). - lepos
Grattugiare, terere; conterere.
{grazia e finezza nelle parole). - aggiun-
Gratuitamente, gratis gratuito sine
pretio; sine ullo munere.
;
;
gere grazia a q- e, alci rei venustatem
afferro. - una delle tre Grazie {divi-
Gratuito, gratuitus.
nità), Charis (Kàpiq); lat. puro Gratia.
Gravare, gravare onerare assai,
; : prae- 2) grazia - favore che si gode
gravare. - favor {favore,
presso quale-, gratia. be-
Graye, 1) in senso proprio, gravis (es. nignità che si concede a quale). - essere
pondus). - ponderosus {pesante, es. compe- in grazia o nelle grazie di quale-,
des). - di grave armatura, gravis ar- in gratia alcjs ovv. apud alqm esse; gratio-
maturae. sum esse alci ovv. apud alqm, e piil forte,
2) /5^., grave rispetta agli effetti, al- alcjs gratis florere; multum gratia valere
nmportanza, gravis {es. vulnus, morbus,
ecc., apud alqm; alqm propitium habere; alqs
cura, bellum). - periculosus {pericoloso, es. - far entrare
alci est propitius. quale
607 Graziosamente Gridare 608

in grazia di quale, alqm apud alqin alqa re. - rendiamo grazie a Dio!
in (magna) gratia pouere. - acquistar la grazie a Dio ! est deo (diis) gratia ! e
grazia di quale-, apud alqm in gratia sempl. deo (diis) gratia!
esse coepisse; gratiam alcjs sibi colligere Oraziosamente, venuste; decora; sua-
ovv. conciliare; gratiam apud alqm ovv. ab viter; iucunde; amoene; festive.
alqo inire - entrar nelle grazie di ; Grazioso, venustus; decorus ; suavis;
quale-, apud alqm multum gratia valere dulcis; iucundus; amoenus; festivus; lepidus.
- eercar di acquistarsi la
coepisse. - essere grazioso, habere suavitatem ;
{/razia di ale-, gratiam alcjs quaerere !
coniunctum esse suavitate. - essere assai
ovv. sequi; gratiam alcjs aucupari (es. assen- I
grazioso, mirifica esse suavitate; affluere
tatiunculà); favorem alcjs petere ovv. captare. venustate.
- mantenersi in grazia o nelle gra- i
Grecamente, Graece.
zie di quale., alcjs gratiam ovv. benevo- Grecismo, V. ellenismo.
lentiara ovv. studium ac favorem retinere. - Greco, sost, Graecus {anche collettivo).
uscir di grazia a quale-, gratiam amit- - iiomo Graecus {un Greco). - una Greca,
tere; grati! excì'dere. - ritornare in Graeca. - agg., Graecus. - alla greca,
grazia a quale-, gratiam alcjs recuperare. Graece.
- rimettere quale- in grazia di un parlar greco, ecc., V. le frasi ana-
altro, alqm gratiam restituere. - in
in loghe sotto latino.
grazia di quale-, alcjs gratia {per fargli Gregge, grex {anche trasl.) armenta, ;

piacere)-,, alcjs causa {per quale.)-., prò alqo; òrum, n. - multitudo; caterva {trasl., muc-
secundum alqm {in vantaggio di quale; con- chio, moltitudine; in gen.). - a greggi,
trapp. a centra alqm). - di grazia, quaeso; gregatim. - riunire in un gregge, con-
oro; obsecro {al plur. quaesumus, ecc.); nel gregare {anche trasl., di pers.).
linguaggio epistolare, amabo; amabo te. Greggio, rudis. - impolitus {es. pietra).
3) beneficio, gratia; benetìcium; si- - infectus (es. aurum, argentum). - fig., V.
gnum favoris. - come grazia, gratiae rozzo.
loco et beneficii ed in partic-
(es. petere), Grembiule, cincticulus.
come assoluzione dalla pena a cui quale. Grembo, gremium. - sinus {fig., anche
è condannato, venia {in gen.). - impunitas come luogo di rifugio), -porre in grembo
{impunità- V. altresì amnistia). - benefi- a quale-, in gremio alcjs ponere. - strap-
cium {clemenza); misericordia {misericordia). pare i figli dal grembo dei loro ge-
- vivere, esser salvo per grazia di nitori, iiberos e gremio parentum diripere.
quale., alcjs beneficio ovv. misericordia vi- - sedere in greìnbo a quale-, sedere
vere ovv. salvum esse. - far grazia ad in alcjs gremio. - starsene colle mani
ale-, gratiam facere delieti, e in gen., cle- in grembo, colle mani alla cintola,
mentià uti ovv. clementer agere cum alqo compressis, quod aiunt, manibus sedere {prò-
{usar clemenza). - dimandar la grazia, verbialm. in Liv., 1, 18, 7); domi desidera
veniam delicti precari {per un delitto); ve- sedere. - la terra riceve nel suo
niam praeteritorum precari {per i trascorsi); gretnbo rammollito i semi , terra
suum periculum deprecari (cercar di scon- '

gremio uiollito ac subacto sparsum semera


giurare il pericolo che sovrasta), ed in gen., I
excipit. .,;

clementiam expetere {fare appello alla cle- Gremito, stipatus {gremito; di pers.); re^^f
menza). - diìnandar grazia {per quale, fertus; differtus {di pers. e cose).
condannato a morte), petere veniam nocenti Greppia, praesepe.
{per un malfattore); deprecari mortem alcjs Greppo, agger {argine). - Per luogo
{per qy,alc., anche innocente).- impetrare I
dirupato, V. dirupato.
grazia, impetrare veniam (alcjs rei).- non Greto, crepido; glarea; margo.
poter impetrare grazia da quale-, Gretola, V. grata.
nuUum misericordiae locum habere apud alqm. !
Grettamente, sordide; illiberaliter.
4) grazie = ringraziamenti, gra- Grettezza, illiberalitas; sordes, ium. f.
tia gratiae
;
e in tono solenne anche
,
- avaritia {avarizia). - tenacitas {avarizia
grates. - gratiae relatio {rendimento di sordida).
grazie). - non saper grado né gra- Gretto, immodice parcus; sordidns; ava-
zia a quale, nullam gratiam alci debere. rus; illiberalis; tenax.
- render grazie a quale., gratias {e Grida, bando, edictum.
in tono solenne, grates) agere om. persolvere Gridare, 1) clamare {intr. e trans.). -
alci (a parole o per iscritto: per q. e, prò I exclamare {intr- e tv., per dolore; ed anche
alqa re: perchè, quod col cong.); gratiam gridar forte). - acclamare {trans, e intr.,
alci referre, reddere {coi fatti, rendere il gui- approvando o disapprovando). - conclamare
derdone), per q. e, prò alqa re. - render {intr. e tr., gridare insieme: es. al fuoco!
vivissime grazie a quale-, alci maxi- incendium!). - proclamare {del banditore).
mas ovv. incredibiles ovv. singulares gratias ;
- vociferari {intr. e tr., per ira, sdegno, do-
agere {per q- e, prò alqa re, ovv. perchè ecc., !
lore, ecc.). - clamorem edere ovv. toUere
quod ovv. qui). - non render le dovute {intr., alzare grida). - plorare {iìitr., pian-
grazie gratiam neglegere. - render
, I
gere). - quiritare (lamentarsi, es. quiritanti
grazie e lodi a quale, gratias et laudes intervenire). - latrare {intr., di cattivi ora-
agere ovv. {in tono solenne) laudes et grates, tori, in contrapp. a loqui). - gridar di
laudes gratesque agere alci, per q. c-, \)t<j no, reclamare. - gridar per q. e, eia-
609 Gridata GuadasTnare 610

mare de alqa re c<yntro quale inclamare


: , turgidus (es. oculj). - densus (spesso; con-
alqm clamore alqm insequi clamoribus alqm
; ;
trapp. a rarus). - magnus (grande, in gen.).
consectari. - gHdare con quanto se Per determinare la grossezza, si usa
n'ha in gola, maxima voce clamare ovv. ;
Vaggett. crassus colVacc, ovv. Vablat. crassi-
setnp/. claraitare. - gridar nelle orecchie tudine col genit. della misura; es. grosso
a quale-, aures alcjs personare (Sor., ep., quattro piedi, quattuor pedes crassus ;
1. 1. 7). quattuor pedum crassitudine. - fiume gr.,
2) rimproverare [Y.). amnis inflatus aquis e semplicem. amnis in-
(iridata, rabbuffo, rimprovero, V. fìatus per le pioggie, amnis imbrlbus
:

rimprovero. auctus. - mare grosso, mare fluctibus


Gridatore, clamator; proclamator; latra- exasperatum mare asperura. - dito grosso,
;

tor (di cattivo oratore, che invece di parlare, pollex (pollice). - di donna, grossa- gra-
grida e strepita). - rabula (colui, che invece vida(Y.). - grosso, partic. nel parlar fa-
di sostenere la sua causa con buone ragioni, migliare, si usa spesso per grande. V.
grida, ingiuria, ecc.; detto di avvocati)-, anche quest'ultimo.
rabula latratorqoe. 2) di pers., inhumanus (sgarbato, inai
Grido, 1) clamor [spesso ai plur.. grido, educato). - agrestis (rozzo). - rusticus (pae-
in genere).- vociferatio (il gridare per ira, sano). - d' ingegno, incultus. - d' iìige-
sdegno, dolore). - quiritatio quiritatus ;
gno grosso, rudis.
(grido ìamentevole, angoscioso, per chiedere in grosso = in generale, non
3)
aiuto). - acclamatio (grida rivolte a quale, in particolare. V. generale. - bere
per approvare o disapprovare). - convicium grosso = creder facilmente, credulum
(contumelia); anche in questo senso clamor esse.
conviciamque ; clamor atque convicium. - Grossolanamente, V. rozzamente.
voces (detto d'una moltitudine concitata; Grossolanità, V. rozzezza.
anche del grido di uccelli, es. anserum). - Grossolano, V. rozzo.
clans^or (di grossi uccelli, come l'aquila, lo Grotta, antrum (Svxpov). - specus (spe-
sparviere, ecc.). - cantus (id.. es. del cigno). lonca; es. nativus: ed aestivus \^per starvi
- alzare, emettere un grido o grida, nell'estate]). - cavum ; caverna (caverna).
claniorem tollere ovv. edere forte, maxima : Gru, grus.
voce clamare. - accogliere q. e. o quale Gruccia, baculum. - portar le gruc-
coìi grida, clamoribus excipere alqd ovv. cie, bacalo levare membra.
alqm. - richiedere con grida, che ecc., Grufolare, eruere, excitare terram; raer-
clamare et poscere, ut etc. gere in eflossam terram caput.
2) fama(N.). Grugnire, grundire.
Grifag'no, rapax. Grngnito. grunditus.
Grifo, rictus. - torcere il grifo = Grugno, V. grifo.
\dÌ8approvar€. ringi. Grullo, stolidus; fatuus; bardus fungus. ;

Grifone, grups; grvpus. Grumo, globus (es. sanguinis). - massa


Grigio, canus; ravus (del mare, degli (piccola massa, in gen.).
occhi). - caesius [degli occhi). - capelli Grumoso, arenosus (es. urina).
grigi, V. capello. - essere grigio, ca- Gruppo, turma (di persone, di figure, di
re. - dalla barba grigia, barba canà. statue). - il gruppo
delle tre Grazie
Grillo, gryllus.- aier dei grilli pel colle maniintrecciate, tres Gratiae
a pò, *inanes curas animo voi vere. manibus implexis. - il grxippo delle
Grimaldello, pressapoco = clavis adulte- Grazie danzanti, ille consertis manibus
pna. in se redeuntiumGratiarum choru?,.- gruppo

Grinza, ruga. di isole, V. isola.


Grinzoso, rugosns. Gruzzolo, di denari, peculium (V. dal
Gronda, snggrundium. ?ai2«o).- pecuniae cumulus ow. acervus (certa
Grondaia, snggrundium; suggrunda. quantità di denaro accumulato).
Grondare, stillare ovv. destillare con ex Guadagnare, lucrari ; lucrifacere alqd;
de e Tabi. proficere alqd (in gen.). - invenire (es. ma-
(irongo, sorta di pesce, conger. gnam pecuniam bono modo: e laudem). -
reperire (es. salatem). - parare; comparare
Groppa, tergum.
(procacciarsi), - CQTise(\p\\ assequi alqd (con-
Grossamente, all'ingrosso,^. grosso. seguire). - vincere alqd ovv. assol. (es. in
Grossezza, crassitudo; spissitas. - della una gara, in un processo, ecc. ; es. vicisse
rossezza di quattro piedi, crassitu- L milia nummùm). - tollere (portarsi via,
:ie quattuor pedani; quattuor pedes crassus. es. al giuoco, denarios universos). - nou
fig., V. rozzezza. guad. nulla, nihil proficere. - guad
.Grosso. crassus (riguardo alla eircon-
1) molto, multuni lucri auferre; magnum lu-
fenza, al volume, ed anche contrapp. a crum ovv. quaestam facere.-grT«arf«gm«rsi
'ttile, tennis,magro, macer). - pingais
e il pane, vitam tolerare; victnm quaeritare ;
ras^o, contrapp. a macer). - opimus (grosso se sustentare. - guadagnar in q. e,
irasso; contrapp. a gracilis, esile). - obesus quaestum facere in alqa re.
n pasciuto; contrapp. a gracilis, e [di
guadagnarsi gli animi, anijnos
>ìyxali\ contrapp. a strigosus). - corpore sibì conciliare: mediante q. e, alqa re
iplo (di grande corporatura). - turgens; hominum (plebis, etc.) animos ad benevolen-
Ditìonario italiano-ìaUno, ecc. 20
611 Guadagno Guardatura 612

tiam allicere. - guadagnare a quale utramvis aurera conquiescere ovv. sine omni
gli animi, animos (horninura, plebis, etc.) cura dormire {Plauto).
conciliare ad benevolentiam erga alqm. Guancialetto, pulvillus {poet.).
guadagnarsi quale, alqm ovv. alcjs Guantaio, *digitabularius *qui ; digita-
aniraum conciliare (es. pecunia, donis, pol- bula facit.
licitationibus ; conc. sibi iudicem ovv. sibi Guanto, digitale; digitabulum {nel basso
iudicis aniinura). - alqm ovv, alcjs animum latino).
ovv. mentera allicere (es. dicendo mentes). - Guardare, 1) aspicere alqm ovv. alqd. -
alqm in suas partes ducere ovv. trahere {irar oculos in alqd conicere ovv. converterc {vol-
dalla sua); alqm ad studium sui perducere gere gli occhi a q. e). - spectare aspectare ;

{rendersi devoto). - alcjs gratiam consequi {guardare con attenzione). - videre (vedere,
[guadagnar la benevolenza di quale). - alqm es. visum procedere; e vide sis, guarda, di
adcausam suam perducere {es. coi doni, donis). grazia). - contemplari, intueri, contueri alqm
- alqm ad sententiam suam perducere {ri- ovv. alqd {contemplare). - os alcjs ovv. v al-
durre al proprio pensiero). tura alcj s intueri {guardar quale, in volto, od
guadagnare un
luogo, V. giun- il volto di quale, es. ora iudicum vultum ;

gere. - alqm contra aspicere, intueri


praeceptoris).
Onada^no, lucrura {in gen., contrapp. a (guardar di fronte, vis à vis). - guar-
damnum); quaestus {tutti e due anche in darsi reciprocamente, aspicere ovv. in-
senso cattivo). - commodura {vantaggio ; tueri e contueri inter se; anche alter aite-
contrapp. ad incommodum). - emolumentnm rum {di due) ovv. alius alium {di più) aspicit,
{emolumento). - compendium (es. ex lusu intuetur ovv. contuetur. - guardarsi fur-
aleae compendium). - fructus {frutto, inte- tivamente, furtim non numquam inter
resse, non solo di campi e di capitali, ma sese aspicere. - guardare il cielo, la
in gen.). - pecunia {guadagno in denari). - terra, caelum, terram intueri. - guardar
praemium {ricompensa). - un piccolo attentamente, oculos non movere ovv. non
guadagno, \\iceì\nm;ovv. alqd lucelli {es. deicere ab alqa re {quale, a vultu alcjs):
dare alci). - abbondante guadagno, fiso, defixis oculis intueri alqd defigere ;

fructus aberri m US {es. ex alqa re). - per oculos in alqa re ovv. in alqd {quale, in
guadagno, lucri causa ovv. gratià; lucri vultu alcjs): con ira, iratos oculos defigere
faciendi causa; quaestus causa; sui quaestus in alqm con sguardo cupido, ad alqd
:

et commodi causa; pecuniae causa {es. omnia cupiditatis oculos adicere; alqd oculis devo-
facere). - far guadagni, lucrum ovv. rare {divorare collo sguardo). - guardar
quaestum facere. - non far guad. in da lungi, da
lontano, procul spectare
q. t'., nullum quaestum facere in alqa re. ovv. intueri : da
vicino, propter intueri. -
- trar guad. da q. e, lucrari ex alqa non soffrir die altri guardi, conie-
re; quaestui habere alqd assai, raagnos : ctura oculorum ferre non posse. - guardar
quaestus praedasque facere da quale-, : torvo, torvis oculis alqm aspicere. - Per
raagnas praedas facere ab alqo da q. e, : osservare, considerare attentamente, Y . con-
magnas pecunias facere ex alqa re {es. ex siderare.
metallis ). - non accontentarsi del guardar intorno, circumspicere ;

guadagno, nullo satiari lucro. - portar circumspectare ; circumferre oculos {volgere


guadagno, lucrum ferre ovv. apportare; intorno lo sguardo, es. bue et illuc). -
pecuniam afferro: a quale., alci esse quae- guardar fuori, prospicere ovv. prospectare
stui. - ascrivere a guadagno, in lucro (es. ex fenestris e per fenestras).- ^tearrfar
ponere; putare esse de lucro. fiew^ro, introspectare; intro aspicere; intro-
Ouadare, passare a guado, vado inspicere : in q. c-, introspicere ovv. inspi-
transire. cere alqd ovv. in alqd. - guardare in-
Guado, vadum. - passare a guado, dietro, respicere. - guardare in giù,
vado transire (alqm locum: es. Rhodanus non- guardare dall'alto in basso, despicere
nnllis locis vado transitar). - far passare (es. alqm locum).- guardare in su,
{quale, es. soldati) a guado, vado trans- suspicere. - guardare - essere volto
mittere.- non potersi passare a guado verso ad una parte {di luoghi), versum
in nessun punto {di un fiume), nusquam esse in alqd {es. fenestrae in viam versae);
vada aperire. prospicere ovv. prospectare alqd (es. mare).
Onadoso, vadosus. 2) conservare, servare; conservare;
tueri {proteggere); defendere {difendere)
'-

Guaina, vagina; theca.


tutti con alqm ab alqa re. - aver riguardo
Guaio, V. lamento e disgrazia. -
guai a voi ! rae vobis. - guai ai vinti ! a q-c-, provvedere, consulere; prospicere
(es. valetudini consulere).
vae victis.
Guaire, eiulare. 3) far la guardia, V. guardia.
4) guardarsi, sibi cavere ovv. prae-
Gualcire, contrectare. cavere; cautionem adhibere in alqa re; ed
Gualdrappa, per cavalli, *tegumen- anche videre, praevidere, animum advertere
tum equestre {in gen.) ; stratum ovv. in- - guardati
ne, etc. ! cave sis ! convi^
stratum.
guardarsi, c&ntione opus est; cautioadhi-
Gxiancia, gena; comun. al plur. genae. benda est.
Guanciale, pulvinus; cervical. - dormir Guardaroba, vestiarium.
tra due guanciali = star sicuro, in Guardatura, V. sguardo.
613 Gaardia Guerra 614

Gaardia, 1) custodia, custodia. - ei- Guasto, 1) agg., non integer; laesus; cor-
cubiae; vigiliae {guardia notturna). - statio raptus; vitiosus. - ruinosus {che minaccia
[partic. di guardia diurna), custodiae vi£:i- rovina). - vastatus {devastato}. - eversus {di-
ìiaeque. - far la guardia, esser di strutto). - afflictus {di navi, ecc.). - q. e.
gtiardia, di soldati, excubare excubias ; è guasto, vitium est in alqa re. - e* è
habere; excubias okv. vigilias agere: in cu- q. e di guasto (es. in una casa), vitium
stodia ori;, {di più) in custodiis esse statio- ; facit alqd. - q. c- è guasto dal tempo,
nem agere; in statione esse; stationem ha- alqd vitium capit ex vetustate.
bere; di ufficiali, stationi praeesse. 2) sost., il guasto, vastatio; depopu-
2) Ut persona che è di gunrdia, latio; vastitas {devastazione); escidium {ro-
custodia; custos. - le guardie, custodes; vina). - dare il guasto, mettere il
escubiae; excubitores {cosi di giorno che di guasto, populari; depopulari; vastare; de-
notte), -vigiliae; Tigiles {di notte); statio; vastare (devastare); evertere; diruere {rovi-
qui in statione sunt; praesidium.- rftsporre nare, demolire, distruggere).
ie guardie, disponere custodias ovv. vigilias Guazzabuglio, confusio; perturbatio.
{es. por urbera), ovv. praesidia ovv. stationes Guazzo, 1) acqua versata, unor, e
(es. per ripas Tiberis). -dare a quale. plur. umores.
una guardia, circuradare alci custodiam. 2) guado (V.).
- provvedere la città di guardie, Guercio, agg., limus; perversus. - sost.,
urbem vigiliis munire. - fìg., guardia strabo.
della spada, capulus {es. ensis). Gueruire, iustruere, exstruere alqd alqà
Guardiauo, V. custode. re ;
alqd alqà re
ornare, adornare distin- ;

Guardiugo , cautus; prudens; circum- guere {es. vestem auro gemmisque); distin-
spectus. guere et ornare (es. caelum astris distinctum
Guarentìgia e Guarentire, V. ga- et ornatura). - circumdare ; circumcludere
ranzia e garantire. alqd alqà re (es. circumd. vestem auro e :

Guari, V. molto. circumcl. cornua argento). - guevnire la


Guaris^ioue, sanatio. - V. del resto cura. mensa di cibi, mensara cibis exstruere
Guarire, 1) trans., sanare, sanum tacere ovv. instrnere. - una tavola ben guer-
alqm ovv. alqd: ad sanità tem perducere alqd; nita convivium opipare apparatum. -
,

mederi alci ovv. alci rei curare alqm ovv.


; guevnire un giardino di piante,
alqd. - guarire del tutto o radical- hortum arboribus conserere.
mente q. e , alqd persanare ovv. perourare Guerra, bellum {in gen., anche = contesa,
es. vixdum satis percurato vnlnere). - gua- in gen.). - arma, òrum, n. {le armi meton. ;

rirsi ìnediaule q. e-, mederi sibi alqà = bellum). - guerra di vita o di morte,
re {es. in uiorbis hederà et cancris vescendo). bellum internecinum. - guerra per mare,
- guarire di una malattia, sanum per terra, bellum navale ac maritimum;
neri ex morbo. - guarire moralmente, bellum terrestre.- gtierva interna, bel-
sanare alqm ovv. alcjs animum; alqm ad lum intestinum bellum intestinura ac do-
;

sanitatem reducere ovv. perducere ovv. revo- mesticum; bellum civile {guerra civile). -
care. - venir guarito, ad sanitatem re- la gueì-ra di Modena, bellum, quod
verti ovv. redire ovv. se coavertere. apud Mutinam gestum est. - la guerra
2) intr., consanescere ; sanum fieri. - coi Galli, bellum Gallicum bellum cum ;

cominciar a guarire, consanescere ovv. Gallis gestum coi pirati, bellum pirati-
:

sanum fieri coepisse; ad sanitatem spectare. cum: cogli schiavi, bellum servile. - la
Guaruigione, praesidium stativum; co- guerra {lotta) coi tribuni, bellum tri-
hortes urbanae; stativa, òrum, n. - esser bunicium. - guerra religiosa, sacra,
di guarnigione in qualche luogo, bellum prò religionibus {ovv. prò sacris) su-
stativa habere in alqo loco: in Xicoìnedia, sceptum. - in guerra, in tempo di
in statione Nicomedensi esse. guerra, (in) bello belli tempore. - in
;

Guarnire, circumdare alqà re {es. vestem pace e in guerra, domi bellique; domi
auro). belloque: domi militiaeque. - tanto in
Guaruizione, omamentum; ornatus. pace che in guerra, et domi et inilitiae;
Guastamestieri, ignarus ovv. imperitus ;
et domi et belli. - o in pace o in guerra,
minime utilis. vel domi vel belli. - grande e in pace
Guastare, 1) corrumpere; vitiare (es. cre- e in guerra, magnus bello nec minor pace;
berrimo frigidae aquae usu intestina: e lues non praestantior in armis quam in toga.
vitiaverat auras). - perdere {rovinare, es. - suscitare, causare, occasionare la
oculos assiduis elucubrationibns ed alqm). - : guerra, bellum movere, commovere, con-
pervertere {es. mores, civitatera). - alqm de- citare, excitare; causam armorum esse; bel-
pravare; alcjs mores depravare ovv. corrum- lum facere, a quale, alci : in un paese,
pere; alqm ad interitum vocare. - guastar in alqa terra. - decretare la guerra,
UH ragazzo colla soveiyhia indul- bellum decernere {del Senato); bellum iubere
genza, paerura indulgentià depravare. - - dichiarare a quale la
{del popolo).
guastarsi, corrumpi {di biade, acque, guerra, bellum alci indicere {anche fìg.,
sangue). es. alla filosofia, pbilosophiae). - comin-
2) in partic. = devastare (V.). ciare la guerra, bellum inchoare ovv.
Guastatore, vastator {devastatore); sco- incipere; belli initiura facere ; bellum gerere
pulator {id.). - corruptor {corruttore). coepisse. - venire in guerra contro
j
615 Guerreggiare Guida 6ia'

alqo. - por-
quale-, bellum suscipere cum peritus. - esperienza, perizia nelle
tar guerra a quale, a qualche paese, cose di guerra, belli ovv. belli gerendi
bellum ovv. arma alci {ovv. alci terrae) in- peritia; belli usus; rei militaris peritia ; rei
ferro {ma non in alqam terram, die sarebbe mìMUms. - senza al-
militaris usus; usus
= bellum in alqara terram transferre ovv. cuna perizia nelle cose di guerra,
transmittere, cioè, 'portar la guerra in un usus militaris imperitus. - aver poca
dato paese); arma capere ovv. ferre centra esperienza nelle cose di guerra, non
alqm; bello alqm tentare ovv. lacessere. - magnum in re militari ovv. in castris usum
andare alla {/uerra, abire militatum; habere. - non aver alcuna esperienza
militiam capessero {di soldati) ; bellum ca- di guerra, nuUum usum rei militaris
pessere {di soldati, di un popolo, in gen.) ; percepisse.
ad bellum ovv. in castra proficisci {di gene- dichiarazione di gtierra, belli
rali e soldati): insieme a quale, contro indictio. - dichiarare la guerra, bellum
quale-, bellum capessere cum alqo adversus indicere.
alqm. - cominciò la guerra, bellum uomo di guerra, Y. guerriero. -
esse coepit. - scoppia la guerra, bel- compagno di guerra, Y. commilitone.
lum oritur ovv. cooritur; belli initium fit - prigioniero di guerra, csLTptivns ; bello
ovv. nascitur. - arde la guerra, bellum captus: joZwr. captivi; corpora captiva: far
exardescit. quale, prigioniero in guerra, bello
fare guerra, bellum gerere; bellare capere alqm: esser fatto prigioniero
ovv. {con locuz. più forte e più solenne) bel- in guerra, bello capi, e nel contesto sempl.
ligerare; bellum habere : felicemente, con capi.
pros2>ero successo, bellum prospere ge- spese di guerra, sumptus belli ovv.
rere. - dirigere la guerra, bellum agere; rei militaris ; impensae in bellum factae.
bellum administrare per mezzo di un : arte della guerra, res militaris ;
luogotenente, bellum per legatum admi- militia; disciplina bellica ovv. militaris; artes
nistrare. - far guerra con qtialc, - precetti dell'arte
belli; artes heWìc&e.
a) contro quale, bellare, belligerare, bel- della guerra, praecepta imperatoria, n. pi.
lum gerere cum alqo ovv. contra ovv. adver- - imparar l'arte della guerra, rem
sus alqm bellum habere susceptum
{in gen.); militarem ovv. militiam discere; militare di-
cum alqo in guerra con quale.)
{essere ;
scere da quale, sotto quale, sub alqo.
:

castra habere contra alqm ( campeggiare avido di guerra, belli ovv. bellandi
contro quale.) bello ovv. armis persequi
; ovv. belli gerendi cupidus ovv, avidus.
alqm {guerreggiare con quale, per punirlo, forze di guerra, vires. - piano
vendicarsi di lui, ecc.). — b) guerreggiare di guerra, belli ovv. belli gerendi ratio
insieme a quale bellum gerere cum alqo: , ovv. rationes («7 modo di condurre la guerra);
contro un altro, bellum gerere cnm alqo descripta totius belli ratio {il piano trac-
adversus alqm. - smettere il pensiero ciato). - consiglio di guerra, consilium
di far guerra, bellandi consilium depo- militare ovv. castrense ovv. bellicum ; nel
nere, abicere. - cessar di far guerra, contesto di solito semplic. consilium,
bellum desinere, deponere; coeptum bellum gloria di guerra, belli {ovv. bellica)-
omittere, dimittere; heUì ovv. bellandi finem gloria ovv. laus ;
gloria militaris ; rei mili-
face re ; ab armis discedere; bellum conficere taris laus.
ovv. perficere debellare {dopo aver vinto il
; teatro della guerra, belli sedes {es.
nemico); bellum componere {venir ad un trat- mutatur); locus quo bellum gestum est {luoga
tato). - finir del tutto la guerra, nul- dove si è combattuta la guerra) locus belli ;

lam partem belli relinquere; totius belli con- gerendi {luogo dove si deve condurre la
fectorem esse bellum tollere, delere. - con-
;
guerra; es. mutatur).- mutare il teatro
durre a fine una guerra, par tic. con della guerra, belli sedem mutare. - tras-
un colpo di mano, bellum profligare. - la portare il teatro della guerra in
guerra finì con un solo scontro, uno Africa, bellum transferre ovv. inferre in
proelio debellatum est. Africara.
pronto alla guerra, (in) bello ovv. seriola di guerra, *ludus militaris.
in armis exercitatus ; nel contesto anche stato di guerra, bellum. - diritti
multum in bello ver-
semplic. exercitatus; di guerra, iura belli.
satus. - abituato alla guerra, bellis Guerreggiare, /ar guerra^, guerra.
assuetus. - apparecchi, preparativi Guerresco, bellicus.
di guerra, apparatus belli far prepa- : Guerricciuola, *parvum bellum.
rativi di guerra, bellum parare ovv. ap- Guerriero, bellator; pugnator. - miles
parare ovv. comparare ovv. adornare ovv. in- (in gen}).
struere. - ttitto l'occorrente per la Gufo, bubo.
guerra, omnia quae ad bellum gerendum Guglia, obeliscus.
pertinent; quae ad bellum opus sunt; quae Guida, dux {in gen.). - rector {d'un ani-
belli usus poscunt. male, d'un gregge: anche dello Stato, rei
esperto nella guerra, belli ovv. belli publicae). - magister {chi comanda ad una
gerendiperitus; belli sciens; belli haud igna- schiera, es. di cavalleria; anche guida di
rus; rei militaris ovv. usus militaris ovv. Qii- un animale, es. d'un elefante; e guida di
litiae peritus; rei militaris prudens. - ine- un giovanetto). - comes {guida, compagno
sperto nella guerra, usus militaris im- di viaggio).
617 Guidabile Idea 618

guida di viaggio, dux viae; dux Fig., sensuni habere (aver


in alqa, re
itineris; anche viarum atque itinerura dux gusto per e); alqa re delectari (sentirsi
q.
{es. di Mercurio); dux locorum. attratto a q. e, dilettarsi di q. e.) ed il :

sotto la guida, colla guida di contrario, abhorrere ab alqa re; suo sensu
quale {coyne maestro, ecc.), duce, ma?istro, non gustare alqd. - fovìnar il gusto a
anctore alqo. - aver quale per guida q. C; alcjs rei sensu quodam imbui.
(nella via, in viaggio), uti alqo duce. - of- Gusto, 1) in senso oggettivo, sapore,
frirsi come guida nel viaggio, pol- sapor. - e fìg., elegantia (es. in una
poesia).
lioeri ducem.
se itineris - aver tm buon gxisto, iucundo sapore
Guidabile, qui, qu le, quod regi potest esse ; iucunde sapere. - cattivo gusto (ri-
(in senso proprio e fìg.). - tractabilis {trat- guardo alla disposizione, alVordine), nsul-
tabile, di pers.). sitas (es. villae).
Guidare, regere {es. equum, currurn, na- 2) soggettivamente, a) il senso del
Tem). - gubernare; nioderari (moderare). - gusto, gustatus.
fl''ctere (mutar indirizzo ad una cosa), -gui- h) gusto, cioè il senso del hello e la
dare il cocchio, currum (plaustruni) flec- facoltà che ne consegue di giudicare e di-
tere alqo :il corso, cursuni tendere alqo ; stinguere il hello dal brutto, sensus (in q. e,
cursum dirigere alqo (anche di nocchieri). - alcjs rei); iudicium. - voluntas alcjs rei (es.
ffuidare lo Stato, rem publicam regere, recti generis, pel classico in arte). - inge-
moderari: Vaninio delle persone, animos nium (gusto innato, es. malum et inconstans).
honiinum regere ovv. flectere a proprio : - elegantia (finezza, inquanto si manifesta
orbitino, ad arbitrium animos hominum esteriormente). - intellegentia (in fatto di
movere. - guidare quale, a seconda cose d'arte). - corrompere il gusto,
della propria volontà, ex voluntate iudicii sanitatem corrunipere.
uti alqo. - lasciarsi guidare, se regi
buon gusto, gusto fine, elegantia
pati; anche regi posse: da quale, alcjs (in gen.); elegans ovv. subtile oyi\ exquisitum
auctoritati obteraperare.
ovv. politura iudicium; iudicium intellegens.
Guiderdone, merces. - rendere il gui- - e in pariic. riguardo ad arti che si rife-
derdone, gratiam referre.
riscono aWudito, teretes ovv. tritae aurea;
Guinzaglio, lorum. teretes aures intellegensque iudicium. -
Guisa, modus; ratio. - a guisa di, a uomo di buon gusto, homo politus ovv.
foggia di, velut; instar (quest'ultimo col elegans homo intellegens (conoscitore in
;
genit., es. instar cunei però più spesso
:

posposto ai suo genitivo).- Y. altresì co ine.


fatto d'arte). - uomo di gusto finissimo,
homo elegantissimi. - pieno di
iudicii
- in tal guisa, hoc modo. - di tal guis€i,
gusto, politus (di pers. e cose) elegans ;

che, is (ea, id), qui (quae, quod). (id.) non infacetus ovv. venustus (pietio di
;
Guizzare, se agitare; corpus vibrare ovv. grazia; di pers. e cose). - privo di gusto,
contorquere. - fìg., di lampi e fulmini, di
ineptus; infacetus; insulsus (di pers. e cose);
raggi di luce, ecc., micare.
impolitus (quasi = non limato) illepidus ;
Guizzo, agitatio. (sema grazia; di cose); inelegans (partìc.
Guscio, cortex; corium putamen (di frutti
;
dello stile, del discorso).
edeìToro). - togliere il guscio a q. e,
levar il guscio, putamen alci rei de-
uoìno senza gusto, homo exiguum
trahere.
sapiens; homo sine iudicio; homo parum
elegans.
Gustare, gustatu explorare (in senso
proprio); gustare (anche es. suavitatem
Avverbialm., con gusto, scite (es. con-
fìg.,
vitae). - gustare degustare alqd
vivium exornare) ; commode
(bellamente) ;
q. e-,
gustare de alqa re (assaggiare q. e; anche
;
scienter (abilmente); manu
eleganti (es. effin-
gere scaenam); polite; eleganter; venuste (con
fi9-)- - gustar prima, praegustare (in
senso proprio). - riconoscere al gusto, eleganza, con finezza).
palato percipere. - egli gusta il tnan- senza gusto, inepte; infacete; insulse;
giare, libenter cibum sumit libenter edit ineleganter.
;

ove. cenat. - egli non gusta né il tnan- Gustosamente, iucunde; suaviter.


giare né il bere, abest appetentia cibi Gustoso, iucundi saporis; iucundus sa-
potusque. pore; suavis; dulcis.

I, nona lettera delTalfaheto Hai; lat. 1, Ibi, ibis.


di geti. f e n. Ibrido, nothus.
Iato, hiatus (Cic, or. 77). Iddio, V. Dio.
Iattanza, superbia inanis ; fastus. Idea, 1) intellegentia (conoscenza d'una
Iattura, iactura. cosà). - notio (nozione). - opinio; suspicio
619 Ideale Idropisia 620^ 1
(opinione). - cogitatio ; cogitatum (pen- mente concipere. - rappresentare in
siero; es. le idee di canale, alcjs cogitata). Ciro l'ideale del perfetto monarca,
- sententia (parere). - Videa della divi- Cyrum ad effigiem iusti imperli scribere.
nità, dei opinio, suspicio. - idea innata, Idealizzare, es. la forma dell'uomo,
notio in anirais informata; notio animis im- formae humanae decorem addere supra ve-
pressa; informatio animo antecepta. - idea rum: l'immagine di g'M«?c., quam pul-
gre»jer«?e,intellegentia ovv.wotio communis. cherrimam facere alcjs imaginem.
- idea della verità, sempl veritas. - idea Ideare, V. immaginare.
dell'onestà, honestas. - farsi un'idea Identico, idem; idem et par; nihil aliud
di q. e, alqd animo (avo. mente) formare nisi etc.
ovv. tìngere; alqd animo effingere; alcjs rei Identità, traduci mediante idem, eadem,
notionem mente fingere ovv. animo concipere. idem. - come t. legale, riconoscere l'i-
- aver un'idea di q. e, habere cogita- dentità della persona, a\qm cognoscere.
tioneni de alqa re. - ho l'idea di (= in- Idi, idus, uum, pi.
tenzione di), raihi propositura est, colYinf. Idillio, Carmen ovv. poema bncolicum. -
2) in filosofìa, nel seìiso platonico, idea nel plur. anche sempl. bucolica, òrum, n.
(lòéa, Sen., ep. 58, 18 e seg); lai. puro species Idioma, sermo.
(V. Oc., Acad., 1, 30). Idiota, homo rudis, illitteratus.
1. Ideale, agg., 1) ottimo, optimus; Idiotaggine rusticitas (grossezza
, di
summus; perfectissimus; perfectus et omnibus mente). - litterarum ignorantia ovv. impe-
numeris absolutus.- pulcherrimus(6e?/2.ss/wio). ritia(ignoranza di lettere).
- quo nihil praestantius cogitari potest; in- Idiotismo, idiotismos, i (Sen.).
credibilis (es. virtus). - bellezza ideale, Idolatra, idolatre?, ae, ?w. (Eccl).
perfecta species pulchri species pulchritudinis
; Idolatria, idolatrìa (Eccl).
eximia quaedani ;
pulchritudo quae est saprà Idolo, imago, quam colunt tamquam deum,
veram. - idolum (Eccl). - venerare quale o
2) sovrassensihile, imm aginario, q. e. come un idolo, alqm ovv. alqd prò
qui, quae, quod non sensu, sed mente cer- deo venerarialqd colere tamquam deum.
;

nitur; animo comprehensus, non sensibus, - Idoneamente, commode; idonee; accora-


- comraenticius (immaginario; es. ilJa com- modate; apte; convenienter; congruenter;
menticia Platonis civitas). decore.
2. Ideale, sost , *perfecti forma ovv. spe- Idoneità, habilitas (partic. fìsica). - ars
cies (l'idea della perfezione). - undique es- (in un'arte). - usus alcjs rei (pratica). - in-
pleta et perfecta forma alcjs rei ; alcjs rei genium ad alqd aptum (attitudine). - sol-
species eximia quaedam; perfecta alcjs rei lertia (solerzia). - avere idoneità, ecc.,
species (Videa della forma di una cosa nella V. idoneo.
sua piena perfezione).- esemplar; exemplar Idoneo, idoneus: a q. e, alci rei ovv.
et forma (cotne modello). - specimen (es., di ad alqd; aptus alci rei ovv. ad alqd; accom-
pers.: prudentiae specimen pontifex maximus modatus ad alqd; utilis alci rei ovv. ad alqd
Qu. Scaevola). - norma; norma et regula (contrapp. ad inutilis); factus ad alqd; natus
(ideale come norma). - Talora si rende in alci rei ovv. ad alqd (tutti di pers. e cose
latino anche con optimus, summus, perfec- inan.) ;anche maxime aptus natusque ad
tissimus, pulcherrimus: es. l'ideale d'uno alqd (es. ad dicendum, di una pers.); op-
Stato, civitas optima ovv. perfectissima. - portunus (es. nox opportuna est eruptioni);
l'ideale d'un oratore, orator summus. ad alqd opportunus atque idoneus (es. locui).
- ovv. mediante circonlocuzione ; es. il mio - essere idoneo a q. e-, idoneum esse
ideale, id quod volumus. - il mio ideale alci rei ovv. ad alqd; convenire in alqd (es.
d'eloquenza, ea quam sentio eloquentia. in quemvis agrum); pertinere ad alqd (es. nihil
- l'ideale del saggio, perfectus homo ad levandas iniurias); valere ad alqd (es. ad
pia ncque sapiens (il saggio nel vero senso tollendam amicitiam). - non essere ido-
della parola); norma ovv. norma et regula neo a q. e, abesse ab alqa re (es. a forensi
sapientis (id.). - l'ideale di un oratore, contentione).
imago perfecti oratoris orator summus
;
;
Idraulica, *hjdraulica (/. t.).
norma et regula oratoris. - l'ideale di Idranlico, hydraulicus.
uno Stato, res publi( a ovv. civitas, quam Idrofobìa, aquae timor ovv. aquae metus
nubis fingimus civitas perfectissima
; exem- ; ovv. javor aquae (paura dell'acqua).- pavor
plar rei publicae et forma. - l'ideale della potus (paura di bere). - taedium potus (av-
Repubblica in Platone, illa commen- versione al bere) aquae potusque oninis
;

ticia Platonis civitas; civitas, quam finxit odium.


Plato, cura optimum rei publicae statum Idrofobo, aquae metu oppressns. - esse»*e
exquireret. - l'ideale dell'eloquenza, idrofobo, aquam timere ovv.hoTrere; aquae
perfecta eloqucntiae species di giusto : un metu cruciari.
regno, effigies insti imperii. - aver un Idromele, vinura mulsum; anche sempl.
ideale, comprehensam animo quandam for- mulsum.
mam habere: di q. e-, alcjs in mente in- Idropico, aquae intercutis morbo impli-
sidet species alcjs rei. - farsi un ideale, citus. - divenire idropico, aquae inter-
singularem quandam .summae perfectionis cutis morbo implicar!.
imaginem animo et cogitatione concipere: Idropisia, aquae intercutis morbus anche ;

di q. e, imaginem alcjs rei animo ovv. sempl aqua intercus. - egli è affetto da
621 Iena Illibato 622

idropisia, eum aqua inter cutein male pudet fateri nescire, quod nesciam. - am-
habet; eum aqua intercus tenet. - essere mettere la propria ignoranza in
affetto da idropisia, aqnae intercutis molte cose, confiteri multa se ignorare.
morbo iraplicari. Ignorare, q. e-, alqd ignorare. - nescire
Iena, hyaena. - pelle di iena, hyaenae (non sapere). - non ignoro, me non fugit;
corium. band ignoro. - ignorar tutto, omnium
Ieri, beri; besterno die. - ieri sera, rerum inscium et rudem esse.
beri vesperi. - ieri mattina, beri mane. Ignotamente, ciani; occulte.
- di ieri, besternus (contrapp. ad hodier- Ignoto, ignotus. - incognitus (poco noto).
nns, crastinns). - pristinus anche mediante ;
- incorapertus (non ancor certo). - inexplo-
circonlocuzione, qui, quae. quod pridie fac- ratus (inesplorato). - ignobilis (di luoghi e
tas, a, um est [contrapp. ad instans, futurus). pers.). - obscurus (oscuro, es. alcjs gesta:
- ieri l'altro, nudius tertius. nome, nomen: anche di luoghi). - essere
lerlaltro. nudius tertius. ignoto, in horainum ignoratione versari. -
lermattina, beri mane. a chi è ignoto? quis est, qui nesciat?
lorsera, beri vesperi. - non mi è ignoto, non me fugit non ;

Israaro, ignarus; insciens; nescius (alcjs me praeterit; non sum nescius; non ignoro :

rei . tutti coìVacc. e Vinf.


Ignavia, ignavia; inertia; desidia. Ignudo, nudus. - detto di arme, brando,
Ignavo, ignams; iners; deses. - piger vagina vacuus strictus (es. gladius).
;

(pigro). - un ignavo, borao iners ovv. Ilare, hilarus; hilaris (di pers. e del loro
ignikvus ;
bomo iners atque inibellis. animo; fìg. anche del volto). - laetus (lieto.
larneo, igneus. allegro; di pers. e del loro animò). - reuìis-
limito, ignitns. sus (sereno). - alacer gaudio (allego; di
Ignobile, ignobilis. - obscuro loco natus ;
pers ). - iocosus (scherzoso). - ridiculus (fa-
obscoris ortns niaioribus [di nascita oscura). ceto). - iucandus (gioviale).
- humili loco natus (di oscuri natali). - il- Ilarità, bilaritas ; laetitia.
liberalis(indegno d'un xtomo libero, es. iocus). Illacrimato, indefletus; indeploratus. -
- inbnmanus [indegno d'un uomo, in gen.). la morte di quale, rimane illacri-
- liumili^ (es. ars, verbum). - pensieri, mata, mors alcjs amicorum dolore et la-
azioni ignobili, bumilitas; illiberalitas. crimis vacat.
lenobilità, ignobiiitas obscuritas. - ; Ili angnidire,languescere (come mcoaiifo);
ignobilità di pensieri, di azioìii, languere.
V. ignobil e. Illecitamente, iniuste; praeterius; con-
Ignobilmente, humiliter (es. sentire); tra ius fasque; per iniuriam (es. ager per
illiberaliter. - inhnmane (es. facere). iniuriam ademptus). - anche contra leges
Ignominia, ignominia infamia (infamia). ; (contrariam. alle leggi; es. HS quadringenties
- dedecus (vergogna, disonore). - probrum ;
abstnlisse).
opprobrium {obbrobrio). - contumelia (ver- Illecito, illicitus. - iniurius; iniuriosus;
gogna).- con ignominia, cum ignominia iniustus (ingiusto). - immeritus (immeritato).
et dedecore cum probro atque dedecore
; tur- ;
- l'illecito, illicita, ornm, n. pi.
pissime (es. discedere). - arrecare igno Illegale, V. illegittimo.
minia a quale, alci esse ignominiae ovv. Illeggibile, *parum clarus (es. lìtterae).
dedecori ovv. probro ovv. opprobrio ignomi ; Illeggibilmente, *parum dare (es. seri-
niam alci iniungere ovv. inurere. - consi- bere).
derare q. e. come ignominia, igno- Illegittimità, ininstitia; iniuria.
miniae 01*1;. sop- non
probro babere alqd. - Illegittimo, 1) contrario alle leggi,
'

portare l'ignominia, ignominiam non non legitimus. - nemini lege concessus (es.
ferre. facinus). - essere illegittimo, non licere
Ignominiosaniente, per ignominiam ovv. per leges.
cnm ignominia; contumeliose; tarpiter. 2) illecito, iniurius ovv. iniuriosus. -
Ignominio!sO, ignominiosus (es. servitns). ininstus; illicitus [ingiusto). - immeritus
- contumeliosns (es. epistula). - probrosus (immeritato).
es. mollities). - turpis (es. excusatio). - 3) spurio, nullo patre natos; incerto
azione ignominiosa, dedecus; probrum. patre natus; spurius (figlio di padre ignoto
- esser ignominioso, ignominiae ovv. e di una donnaccia). - paelice ortus; notbus
dedecori ovv. probro esse. (nato da una concubina).
Ignorante, indoctus (indotto). - rudis Illeso., incolumis; salvus. - uscirne il-
(fozzo). - imperitus (imperito^ - inernditus: leso, incolumem evadere.
Ulitteratus (non colto). Illetterato, illitteratus. - essere illet-
Ignorantemente, indocte; imperite; in- terato, nescire litteras. - passar per
scienter; inscite. illetterato, non didicisse existimari ; ne-
Ignoranza, inscientia. - inscitia (es. ne- scire litteras existimari.
gotii gerendi). - ignoratio; ignorantia ((7 Illibato, puras; integer; purus et integer.
primo denota Vignorama di una data cosa, - castus (casto). - sanctus (integerrimo). -
U secondo Tignoranza come condizione per- emendatus (es. mores, vir). - nullis vitiis
manente): tutti si usano seguiti dal genit. contactus (senza vizii). - vita illibata,
alcjs rei. - non mi rincresce di con- vita emendatior; purissima et castissima
fessare la mia ignoranza, me non vita. - vivere una vita illibata, sanate
623 Illiberale Imbecillità 624

vivere. - coscienza illibata, conscientia condiendi ovv. conditi ; mortui arte medicandi
rectae voluntatis mens bene sibi conscia.
; ow. medicati.
Illiberale, illiberalis. Imbandire, preparare la mensa,
Illimitato, infinitus; immensus. apprestare V. mensa.
i cibi,
lUodato, illaudatus. Imbarazzare, implicare; intricare. - ir-
Illudere, V. deludere. retire {irretire). - turbare; conturbare (^wr-
Illuminare, collustrare (es. omnia sua bare). - impedire {impedire).
luce ovv. clarissimà luce, del sole). - luce Imbarazzato, incertus dubius {dubbioso,;

compiere (es. omnem mundum luce sua e esitante). - anxius {angosciato). - soUicitus
terras larga luce, del sole). - illuminare (e {inquieto). - commotus: per q. e, alqà re.
partic. fig.).
- essere illuminato da - confusus animo e sempì, confusus {confuso).
q. e, alqa re illustrera esse (es. sole); alqà - sono imbarazzato sul da farsi,
per noctem crebris lumini-
re collucere {es. incertus ovv. dubius sum, quid faciaiu; la-
bus). - essere illtiminato dal sole, boro ab alqa re.
solis lumine coUustrari ; sole illustrem esse Imbarazzo dubitatiu ( dubbio
, incer- ,

(coepisse).- la camera è debolmente tezza). - OS confusum (confusione). - an-


illutninata, in cubiculo modicum lumen gustiae; difficultas; inopia; molestia {cir-
inest. - tutto è illuminato, omnia lumi- costame, momenti difficili). - essere in
nibus coUucent. - fìg., illuminare la iìnbarazzo, angustum venire; commo-
in
mente, Vanitno, ab animo, tamquam ab veri {esser turbato). - sono nell'imba-
oculis caliginem dispellere. - ingegno il- razzo = non so che fare, incertus ovv.
luminato, ingenii acumen ovv. acies. - dubius sum, quid faciam; nescio quid agam;
epoca illuminata, tempora erudita; eulta nescio quid agam, quo me vertam; commo-
aetas. - gli ingegni più illuminati, tus sum; in angustiis sum. - sono in
cultiora ingenia. maggiore imbarazzo, angustius me
Illnmiuazioue, del campo di Marte habeo. - non dobbiamo essere in im-
con faci, coUucentes percampum Martis barazzo, non debtMUUs soUiciti esse. -
faces. - coli' illuminazione della città, mettere quale. nellHtnbarazzo, alqm
accensis tota urbe luminibus; cum onmia lu- diiferre; alqm sollicitum habore
{es. civitatem
minibus coUuceant (coUucerent). [della caritas annonae]); alqm oommovere
Illusione, imago falsa ovv. vana; imago {es. hoc facto praetor commotus est); alqm
falsaerei; species falsa {per la mente). - in angustias adducere; magnam alci diffi-
oculorum ludibrium praestigiae {per gli
;
cultatem ad consilium capiendum afi'erre {di
occhi). circostanze); alci negotium exhibere ovv. fa-
Illustrare, illustrare; explanare {chia- - togliere quale- da un grande
cessere.
rire). - rendere illustre, illustrare {es. imbarazzo, alqm magna molestia liberare.
alqm laudibus) ;
alqm laudibus extoUere, - liberare quale, da ogni imbarazzo,
clarare, celebrare. - Per illustrare = il- alqm omni molestia liberare.
luminare, V. quest'ultimo vocabolo. Imbarbogire, *senectute delirare.
Illustrazione, explanatio {dichiarazione, Imbarcare, imponere in navem (naves),
commento). in classem. - imbarcarsi, conscendere
Illustre, illustris. - clarus {chiaro). - navem ovv. {colla flotta) classem; comun.
praeclarus; clarissimns {chiarissimo). - am- semplic. conscendere (es. inde, unde: e ab
plissimus {ragguardevolissimo, es. ordine, Brundisio: ed Epheso: verso dove? mediante
ordo [del Senato]: famiglia, famìMa).- fortis; conscendo, ut transmittam in alqm locum,
fortissimus {es. vir). - famiglia illustre, es. in Siciliam).
familia illustris, ampia, ampia et honesta. Imbarco, conscensio (in naves).
- nascita illustre, genus nobile, bone- Imbastardire, degenerare.
stum. - aver nome illustre, magnum Imbastardito, degener.
nomen habere. - nome illustre, claritudo. Imbastire, consuere.
- il tuo illustre genitore, pater tuus,
Imbastitura, sutura.
clarissimus vir.
Imbacuccare, *os ovv. caput obvolvere. Imbattere, imbattersi in quale,
alci occurrere con e senza obviam congredi
Imbaldanzire, exsultare; sese efferre; ;

superbire {insuperbire). - imbaldanzire


cum alqo; offendere alqm; incidere alci ovv.
in alqm. - improviso alci incì'dere {imbattersi
per q. c-, alqà re gestire; confidere alqa
a caso [per la strada, ecc.] in quale).
re (es. affinitate alcjs); niti, inulti, subniti
alqa re {es. auctoritate apud exteras gentes); Imbeccare, cibos ore suo collatos partir!.
superbire fiducia alcjs rei {es. viginti legio- - fig. = subornare (V.).
num); ferocem esse alqà re {esser tracotante Imbeccata, *avium buccea. - pigliar
per q. e, es. eà parte viriura). l'imbeccata, fig. => lasciarsi corrom-
Imballare, colligere ; componere. - im- pere, V. corrompere.
ballare merci, merces in fasciculos col- Imbecille, homo ingenii imbecilli homo ;

ligare. imbecillus. - homo obtusus; homo obtusà


Imbalsamare, i cadaveri, arte medi- animi acie {uomo di cervello ottuso).- homo
care mortuos ; condire mortuos il corpo : tardus ; homo captus et stupens (stolto, men-
di quale, alcjs corpus odoribus diflfertura tecatto).
condire. Imbecillità, animi imbecillitas; animo»
Imbalsamazione, di cadaveri, mortui imbecillus (debolezza d'animo, di mente). -
625 Imbelle Immaginario 626

animi acies obtusior; vigor animi obtusns Imitare, imitari [es. voces horainura: e
(stoltezza). facta ac dieta alcjs). - assimulare {es. lit-
Imbelle, imbellis. teras liturasque: iena] sermonem
e [della
Imbellettare, fucare; infucare; pigmentis humanum). - aemulari [emulare). - alcjs
illinere (in gen.). - cerussa illinere ovv. ob- vestigia sequi ovv. persequi; alcjs vestigiis
linere [còlla biacca, es. malas). - itnbellet- insequi ovv. insistere [seguir le orme di
tarsi, colorare genas; fucare colorem colo- ; quale., fig.). - imitare esattaìnente
rem fuco mentiri (in tono di biasimo). - itn- q. e- quale, alqd imitando consequi :

bellettato, fucatus; infucatus [anche fig. del fedelmente, imitando effingere atque ex-
discorso). - cerussatus [in senso proprio) ;
primere alqd ovv. alqra imitatione exprìmere
;

purpurissatus [id.). alqd [es. ex alqo); imitari atque expriraere


Imberbe, imberbis. alqd ovv. alqm; omnibus vestigiis alcjs in-
Imbestialire, V. inferocire. sistere [seguire in tutto le orme di quale).
Imbevìbile, perc/iè insalubre, insalubri Imitatore, imitator; aemulus; aemulator
potu. [emulo).
Imbevuto, imbutus [anche fig.). Imitatrice, imitatrix; aemula.
Imbiancare, 1) <j-a>is., dealbare; albo po- Imitazione, imitatio [in gen.). - aemu-
[con gesso;
lire ove. expolire es. parietem, co- latio [emulazione). - anche mediante circon-
Inmnas, Joniura eleganter) locuz. con imitari e-i. proporsi
; quale
2) intraìis., albescere [in gen.). - cane- per imitazione, alqm ad imitaudum pro-
Bcere ; canum esse coepisse [pnrtic. di capelli). ponere. - per imitazione, imitatione;
- pallescere [impallidire). imitando. - ad imitazione, V. esempio.
Imbiancatore, dealbator [Scritt. Seriori). - come cosa: es. essere imitazione di
Imbiettare, *cuneum immittere (alci rei). q. e., imitatione ex alqa re expressum esse.
Imbiondire, intrans., flavescere; fiavum - studio, amore dell' imitazione, imi-
esse coepisse. tandi studium ovv. cupiditas. - anche sempl.
Imbizzarrire, V. adirare. imitatio.
Imboccare, 1) mettere a quale, il Immacolato, integer; purus.
cibo in bocca, cibum ad aicjs os admovere. Immaginabile, quicumque ovv. quisquis
- fig mettere le parole in bocca a
, cogitar! ovv. excogitari ovv. fingi ovv. fingi
quale, verba suppeditare. aut excogitari potest: es. tutte le carezze
2) incastrare l'una bocca nel- immaginabili, blandi tiae omnes, quae-
l'altra [di cose), ora coniungere. cumque fingi possunt: tutte le infamie
o) V. sboccare. immaginabili, quicquid concipitur nefas.
Imboccatura, apertura, os. -far tutte le obiezioni immagina-
Imbolsimento, spiritus angustior; angu- bili, pruponere quicquid excogitari centra
stiae spiritus. potest. - Anche sempl. con quicumque, es.
Imbolsire, quale, imbolsisce, alci in tutte le maniere immaginabili,
spiritus difficilius redditur. quacumque ratione. - ovv. con quicquid seg.
Imboscata, V. agguato. dal genit., es. ogni misfatto immagi-
Imboschire, silvescere. nabile, quicquid maletìcii est. - tutte le
Imbottare, imb. vino, vinam in delia consolazioni immaginabili, quicquid
conicere. solatìi afierri potest. - ovv. mediante una
Imbottire, farcire alqa re [es. culcitam doppia ^legazione, es. ogni specie imma-
pluniis, piiis) ginabile, nuUum non genus.
Imbottitura, tomentura. Immaginare, a) farsi un' idea di
Imbracciare, *bracchio circumdare. q. e-, opinari [pensare). - animo cogitare,
Imbrattare, Y. sporcare. concipere, complecti, anche sempl. cogitare
luibrigliare, un cavallo, equum fre- [figurarsi). - animo tìngere, effingere; cogi-
nare od infrenare; equo frenum inicere. tatiene fingere ovv. depingere [farsi l'idea).
Imbroccare, colpire nel segno, de- - coniecturà informare anche sempl. conicere
;

stinatum ovv. destinata ferire ovv. sempl. [congetturare).


ferire; collineare. b) farsi un'idea infondata di
Imbrogliare, aì>vilui>pare, confon- q. C; opinari; in opinione esse (es. opinatur
dere, implicare; turbare; conturbare. maluni sibi accìdisse). - credere (credere ;
Imbroglio, JH</-igo,tricae;impedimenta. es. credit se lovis tìlium esse). - suspicari
Imbroglione, avviluppatore, trico; (aver l'idea ; es. aliquando suspicor me dor-
turbator. misse). - non dubitare con quin e il cong.
Imbroncire, indignari; irasci; succensere. [non dubitare). - sibi persuadere [farsi la
Imbrunare e Imbrunire, intrans., ni- persuasione). - nessuno immagina,
gram fieri; nigrescere. - fig., sull'imbru- che, ecc., nenie in opinionem venit, fere
nire, ecc., V. sera. - ^rans., denigrare. ut etc. - nessuno s' immaginava,
Imbuto, infundibulum. die, ecc., nemini in opinionem veniebat,
Imene. */ dio Imene, H}men ['Y\xr\v) colVacc. e Vinf. - ni'itnmagino di, ecc.,
ovv. Hvmenaeus (Y|uévaioq). videor mihi col nom. e Vinf.
Imitabile, imitatione dignus; dignns, Immaginario, opinatus; opinabilis [es.
quem imitemur; anche qnem non erubesci- opinatum bonum, malum: e opinabilis amor,
mus imitari [colui, che non arrossiamo di contrapp. a naturalis amor). - falsus (con-
imitare). trapp. a verus, es. magnitudo, paupertas). -
627 ImmaErinativa Immigrare 628

fictus; commenticius fictus et coramenticius


; tempio {sulV istante). - confestim {rapida-
{es. dii). - Spesso mediante opinio col genit., mente). - protinus; sine mora; sine uUa
es. una virtù imniaginaria , opinio mora; non moratus {senza indugio). - im-
virtutis: dolore immaginario, opinio mantineute dopo il suo arrivo, primo
doloris. - ovv. mediante il genit. opinionis, adventu; priinum ut advenit.
es. essere un male immaginario, Immateriale, V. incorporeo.
opinionis esse non naturae malum. - od Immatnrameute, mature {es. senem fieri).

anche con un altro caso di opinio ovv. d'altri - praemature; immature; ante tempus {prima
sosL, es. questa non è una paura itn- del tempo consueto, troppo presto). - mo-
niaginaria. hoc non opinione tinieo. - il rire immaturamente, mature decedere ;

valore dell'oro è immaginario, pre- praeinaturà morte absumi immatura morte


;

tium auri persuasione gentium constat. absumi; immaturae morti subiectum esse.
Iinmaginativa, V. immaginazione. Immaturità, imniaturitas {es. sponsarum),
Imiiiagìu azione, opinio; opinatio {opi- Immatnro, immaturus {trasl., es. puella:
nione). - cogitatio cogitatum [pensiero).-
; e fìg., es. - crudus {di frutti).
consilium).
persuasio {persuasione). - mens anche co- ; Immediatamente, statim. - imìnedia-
gitatio et mens. - animus {le facoltà imma- tamente dopo quale, secundum alqm ;

ginative dello spirito); sensus; animus et proxime et secundum alqm dopo q. c-, sub:

sensus. - iìnmaginazione vivace, rerum alqd; ab alqa re {es. ab hac contiene legati
quasi gerantur snbaspectum paene subiectio. missi sunt); ex alqa re; statim ovv. confestira
- dipingersi q. e colla propria im ab ovv. ex alqa re {es. statim e somno la-
maginazione, cogitatione sibi alqd de- vari: e confestim a proelio redire). - V. anche
pingere. im mantinente.
Immagine, in signif. proprio, imago
1) Immediato, proximus.
{in gen., come opera di pittura, di scultura Immedicabile, insanabilis.
della fantasia). - effigies {effìgie). - si- Immemorabile, da tempo itnm,emo-
gnum {comun. ~ busto di una divinità). - rabile, ex omni memoria aetatum ovv. tem-
statua {statua; comun. di un uomo, quindi porum; ])0st hominum memoriara; inde ab
simulacra deorum imniortalium et statuae antiquissimis temporibus; multis annis {da
veterani hominum). - imago pietà, assol. molti anni).
ovv. alcjs (alcjs rei); alqs pictus; res pietà Immemore, immemor, di una cosa,
{immagine dipinta). - clipens; clipeum {im- alcjs rei. - oblitus alcjs rei (es. commodo-
magine su di una tavola a foggia di scudo). rum suorum).
- il sonno è l'immagine della morte, Immensamente, immensum; infinite.
somnns est imago mortis. Immensità, immensitas.
2) trasl, idea, concetto di q. e-, Immenso, immanis (es. belua: e corporis
imago; species; forma; species et forma; in- magnitudo, pecuniae, praeda, facinus). -
formatio. - tin'immagine oscura di vastus {colossale; es. canis vasti corpori.s);
q.c, adumbratio; imago ad ambrata. -/arsi vastus et immanis (es. belua). - imraensus
un'immagine di q. e, fingere cogita- {es. altitudo e pecunia). - ingens {straordi-
:

tione alcjs rei imaginem; anche sempl. fin- nario; es. arbor, pecunia, ingenium). - in-
gere alqd ovv. alqm alqd cogitatione de-
; sanus (es. moles, montes). - mirus (es. mira
pingere; animo effingere alqd; inanimo in- et inspei-ata vilitas e mirum desiderium
:

formare alqd. urbisme tenet). - d'imm,ensa altezza,


3) come t. retorico, translatio {traslato). in immanem altitudinera editus. - d'im-
- figura {figura). -
imago; similitudo; si- mensa profondità, immensa ovv. infinità
mile {paragone). - itnmagini troppo altitudine.
ardite, translationes audaciores. - usar Immergere, mergere ovv. demergere ovv.
un'imtnagine, translatione, imagine {an- submergere: in q. e., in alqd ovv. in alqa
che imagine et translatione), similitudine uti. re ovi\ sub alqa re. - immergersi, se
Immaginetta, imaguncula. - parva ta- mergere; se demergere {di esseri animati);
bella {quadretto).- sigillum {es. di cera, ecc.). mergi; demergi; submergi {anche di cose):
- ornato d' immaginette , sigillatus in q. C; alqa re ovv. in alqd ovv. in alqa
{es. scyphus). re ovv. sub alqd. - immergere il capo,
Immagrire,V. dimagrare. caput demergere submergere fluctibus caput.
;

Immane, inhumanus (es. crudelitas). - Immeritamente, immerito. - affatto


immanis {straordinario, snaturato). - imma- immeritamente, immeritissimo. - accu-
nis natura {di pers.). - ferus {feroce); feriis sato immeritaìnente, immerens.
et immanis. - crudelissimus {crudelissimo). Immeritato, immeritus (es. laus). - in-
- immane supplizio, supplicium exem- dignus {indegno d\m uomo; es. indignissi-
pli parum memoris legum ìmmanarum. - mam fortunam subire). - falsus {infondato,
usare immane crudeltà, ultra huma- es. invidia, suspicio, laus).
narum iraruiii fidem saevire. Immeritevole, immerens; indignus.
Immanità, inhumanitas; immanitas; fe- Immersione, demersio {Scritt. Seriori).
ritas; crudelitas. Immerso, fig., immerso in q- e, de-
Immantinente, statim {subito). - actu- fixus in alqa re (es. in cogitatione).
tum {sul momento, di subito). - e vestigio Immigrare, migrare, immigrare in, col-
{incontanente). - continuo {tosto). - propere Vacc. - coloro che immigrarono in
{tosto; es. facessere propere ex urbe). - ex- Italia, advenae Italiae cultores.
e

629 Immigrazione Impagabile 630

Immigrazione , adventus {es. aliarùm immortalitatemque donare. - rendere


gentium). q. e. immortale, alqd immortalitati tra-
Imminente, imminens; impendens; in- dere ovv. commendare.
stans. Immortalità, immortalitas. - aeternitas
l'anno itnminente, proximus an- (alcjs; es. scriptorum). - immortalitas ovv.
nns. - essere itnminente , subesse. - aeternitas animi ovv. aniniorum (dell'anima).
instare [come guerre, ecc., quindi anche in- - immortalis ovv. aeterna ovv. sempiterna
stantia [n. pi.], V imminenza); imminere; gloria (gloria immortale). - affermare
impendére. - manere alqm [aspettare quale, l'immortalità dell'anima, dicere ani-
es. alqm aliud fatum manet; e alqm poena mos hominuni esse immortales ovv. aeternos.
manet). - conseguire l'immortalità, immorta-
Imminenza, V. imminente. litatem consequi ovv. adipisci ovv. sibi pa-
Immischiarsi, ingredi alqd ovv. in alqd; rere (in gen.); immortalem ovv. sempiternam
aggredi alqd ovv. ad alqd. - implicari alqà gloriam consequi.
re (es. niolestis negotiis); se interponete, se Immoto, immotus.
immiscere alci rei. Immune, da servizi, da oneri, im-
Immobile, immobilis {in senso proprio muni» (in gen.). - liber (libero; contrapp.
= irremovibile). - immotus (id.). -
e fig. a servus); immunis liberque (di pers. e cose).
beni immobili, res ovv. bona, qiiae mo- - omnibus muneribus vacans (libero da ogni
veri non possunt. - rimanere immobile, prestazione). - immunis militià; militiae
immobilem manore. munere vacans (immune dal servizio mili-
Immobilità, immobilitas. tare). - immunis operum militarium (dai la-
Immobilmente, firme; constanter. vori dei soldati, coinè lavori d'approccio, ecc.).
Immoderatameute, immoderate; immo- - immune da tributi, immunis tribu-
dice. - nimiuni (troppo). torum ovv. sempl. immunis.
Immoderato, immoderatus; immodicus. Immnnità, immunitas. - immunità
- nimius {.•soverchio).- V. intemperante. assoluta, immunitas omnium rerum. -
Immodestamente, parum modeste (es. vacatio munerum (imm. da ogni genere di
petere). prestazioni). - vacatio militiae (dal servizio
Immodestia, immodestia. militare). - godere l'imtnunità, V. im-
Immodesto, immodestus. mun e.

Immolare, devovere {alle divinità infer- Immutabile, immutabilis. - stabilis (es.


nali, alla morte). sententia). - aeternus (es. amor). - perennis
Immondezza, come qualità, imraunditia. (es. fides). - irrevocabilis (es. casus). - fir-
-come cosa immonda, sordes; situs. - im- mus; ratus (es. sententia).
m,ondezze, purgamenta, òrum (n. pi.). Immutabilità, immutabilitas; aeternitas
Immondo, 1) in senso proprio, immun- (eterna durata).
dus; non purus; sordidiis; squalidus (sj^orco); Immutare, mutare; immutare; commu-
contaminatus (imbrattato, intriso, es. san- tare.
guine). Immutato, immutatus.- ì\)teger (integro).
2) fìg., impurus {di pers. e cose; es. - idem semper (sempre il medesimo; es. idem
mores). - incestus (incestuoso). semper vultus eademque hons).- ritnaner
Immorale, inhonestus. - turpis (vergo- immutato, non mutari.
gnoso). - azione immorale, fiagitium.
Imo, imus.
- in modo itnmorale, inhoneste; tur-
Impacciare, 1) V. impedire.
piter.
Immoralità, turpitudo {es. iudicum). -
impacciarsi, V. immischiarsi.
2)

anche mediante morcs (V. sotto costume). Impacciato, impeditus; intricatus. - es-
Immortalare, immovtatem reddere ovv. sere impacciato tiel discorrere (del-
l'oratore), perturbnri; permoveri.
facere ot>j7. edere immortalitati commendare
;

ovv. tradere. - immortalarci, immorta- Impaccio, impedimentum molestia. ;

litatem sibi parere; immortalem gloriam con- Impadronire, impadronirsi, potiri


sequi; conimemoratioiiom nominis sui cuni alqà re ovv. alqd ovv. alcjs rei. - occupare
1
omni pusteritate adaequare. - iniìnorta- {anche fig., come di paura, ecc.). - alqd in
\lare la propria tnemoria coi mo- se trahere {es. nmnia senatus). - impadro-
\numenti, memuriam nominis monumentis nirsi di quale, capere, comprehendere,
consecrare: colle piti belle opere, me- arripere alqm di q. e. prima d'altri,
:

|moriam sui pulchorrimis operibus proferre. praeoccupare alqd di jjossessi altrui,


:

Immortale, immortalis (di pers. e cose; in alienas possessiones involare. - la patirà


es. gloria). - aeternus (eterno, es. vita, glo- s'impadronisce di quale-, timor alqm
ria). - sempiternus (es. anima, vita, gloria). incedit; timor alqm ovv. alcjs animum oc-
j- il tuo nome immortale, aeternitas cupai ovv. (in precedenza) praeoccupat. -
'tua. - essere immortale, immortalem l'impadronirsi, occu patio.
lesse; non interi re (es. dell' anima); vita sem- Impagabile, non parabilis pretio. - tm
piterna frui memoria omnium sanculorum
; pregio impagabile, omni pecunia maius
vigere (tutti e due di pers.). - rendere pretium. - essere impagabile, extra pre-
\qualc. immortale, reddere alqm immor- tia uUa taxationemque humanarum opum
jtalem; alqm aeternitate donare; immortali esse. - q. e. è per quale- impagabile,
"loriae commendare alqm ; alci aeternitatem res alci carior quam pecunia est.
631 Impalare Inipeciamento 632

Impalare, adigere stipitem per medium - verissimus {veracissimo, es. index).


dicium).
alqm ovv. per medium hominem. - essere itnparziale, neutri parti favere;
Impalcatura, contignatio; trabes {pi.). ncque irà neque gratià teneri. - essere,
Impallidire, expallescere; exalbescere. - tnostrarsi imparziale verso quale,
languescere; hebescere {di stelle). - Vini- integrum se alci praestare.
pallidire, pallor {pallore). Imparzialità, aequitas {equanimità, giu-
Impalmare, V. sposare. stizia). - iudicium integrum ovv. incorruptura
Impaludare, paludem ovv. palustrem {giudizio integro, incorrotto, incorruttibile).
fieri. - iudicium obtrectatione et malevolentià li-
Impaniare, visco oblinere. - dar nella beratum {giudizio indipendente da invidia
rete o nella ragna, in casses ovv. in retia mal animo). - aequabilitas decernendi
incedere. {equità nel giudicare; cs. del pretore in
Impantauare, oblimare (es.fossam, agros). BiOma). - veritas {es. iudiciorum).
- limo replere (es. fossam). - intrans., di- Imparzialmente, integre; incorruptej
venir pantano, limum fieri. incorrupte atque integre {es. indicare). - sine
Imparacchiare, levitar addiscere (alqd). cupiditate {spassionatamente, es. indicare).
Imparadisare, beare; beatum reddere. - sine ira et studio {senza animosità; es.
Imparare, discere {in gen.). - percipere narrare alqd).
{apprendere). - cognoscere {venir a conoscere). Impassibile, animi perturbatione liber
- ediscere; memoriae mandare {imparare a - essere impassibile, omni
ovv. vacuus.
memoria). - assuescere {abituarsi; es. fre- perturbationeanimi carere. - rimaner
luitum maris voce vincere). - imparar impassibile, vultum non mutare. - guar-
bene, perdiscere. - imparare ancora, dare itnpassibile, siccis oculis adspicere,
addiscere {es. cotidie alqd). - imparar videre.
presto, celeriter arripere alqd : adagio, Impassibilità, animus ab omni pertur-
tarde percipere alqd:/aci?w*eM<e,promptum batione liber. - con impassibilità, sine
esse ad discendum.- i;o?e>' imparare q.c, ira et studio. - non studiose; non iracunde;
alqd discere capere. - imparar q. e da aequo animo {con equanimità).
quale., discere alqd ab alqo ovv. apud alqm. impastare, oblinere {impiastrare). - at-
- esser facile ad impararsi, facilem taccar insieme con pasta, conglutinare.
cognitionem habere; facilem esse ad discen- Impaurire, quale, alci metum admo-
dum. - si impara, discitur {es. omnia di- vere; metum (timorem, terrorem, pavorem,
scuntur). - aver itnparato q. e, alqd formidinem) alci iuicere, incutere metani ;

didicisse alqd perceptum ovv. cognitum ha-


; (timorem, terrorem) alci afierre, inferre, of-
bere; doctum esse alqd; adeptum esse facul- ferre; alqm in metum compellere, conicere;
tatem {coi genit. del gerundio, es. legendi, alci religionem incutere {far venir gli scru-
scribendi); multa didicisse in quo sunt ; poli). - q. e. m'impaurisce, timor in-
multae litterae {il primo in gen.; il secondo cutitur ex alqa re facit mihi alqd timorem,
;

in rapporto a cogniz. letter). - imparar - q. e. m'impaurisce grandemente,


q. c- dai libri, ex libris cognoscere; ex alqd me summo timore afficit. - questa
mutis, quod aiunt, magistris cognoscere. - cosa impaurisce grandemente, alqd
ciò che essi hanno itnparato sui animos ad summum timorem traducit.
libri, io ho imparato sul campo, Impaurito, territus ;
perterritus.
quae illi litteris, ea ego militando didici. - Impavidamente, intrepidamente.
V.
Quando imparare è verbo fraseologico, Impavido, V. intrepido.
non si traduce; es. imparar a cono- Impaziente, impatiens morae {ovv. mora-
scere, cognoscere: fece questo perchè rum) ovv. spei {impaziente per indugio,
imparassero a rispettarlo, fecit hoc, aspettazione o speranze). - festinans {che
ut eum revererentur. - itnparare parola si affretta). - desiderio, brama impa-
per parola, ad verbum discere. -itnparar ziente, *mmmm quoddam desiderium.- es-
a memoria, memoriae mandare. - impa- sere impaziente, festinare.
rare a sonar la cetra, V. cetra. Impazientemente, iniquo animo '
legre
Imparaticcio, *male perceptus. (es. ferre).
Impareggiabile, incomparabilis. Impazientire, V. impazienza.
Imparentare , imparentarsi con Impazienza, impatientia morae {ovv. mo-
quale-, affinitate lungi ovv. coniungi cum rarum) ovv. spei {impazienza per indugio,
alqo e Inter se. - imparentato, affinitate aspettazione o speranze). - festinatio {fretta).
coniunctus affinis. - essere imparentato
; -impazienza di q. e-, impatientia alcjs

con quale, alqm affinitate contingere. rei (es. - son tormentato d<U-
morae).
Impari, impar. l'iìupazienza, rumpo ovv. abrumpo patien-
Imparziale, medius {neutrale); anche tiam. - aspettare q. e. con impazienza,
tamquam medius nec in alterius favorem acerrime alqd exspectare. - ardere dai-
inclinatus. - integer {integro, disinteressato). l'impazienza di combattere, di u-
- incorruptus {incorrotto, incorruttibile, es. dirlo, flagrare cupiditate pugnandi, eius
index, testis, iudicium). - aequus {giusto, audiendi.
es. praetor, lex). - aequabilis (es. ius). - Impazzare e Impazzire, insanire; furere.
studio et irà vacuus {senza parzialità od Impazzata, all'impazzata, temere.
animosità). - obtrectatione et malevolentià Impeciameuto, picatio {Scritt. Seriori).
liberatus {senza invidia o mal animo, es. iu- - pix (es. sine pice).

m
633 Impeciare Imperfettamente 634

Impeciare, picare; pice oblinere. Impendere, imminere. - impendère {so-

Impeciatura, picis inductio. vrastare). - appropinquare {avvicinarsi).


Inipedimeuto, impedimentum. - mora Impenetrabile, impenetrabilis (a q. e,
alci rei. es. ventis). - impervius (a g. e, alci
{ritardamento, indugio). - difficultas {diffi-
rei, es. ignibas). - spissus {spesso, denso, es.
coltà). - rimuovere gì' impedimenti,
tenebrae, caligo).
omnia reniovere, qnae obstant et impediunt:
di natura, naturae malignitatem vincere. Impenitente, animo imp., animus
- impedimenti, bagagli, impedimenta. obstinatus ovv. offirmatus. - uomo inip-,
homo obstinati ovv. offirmati animi.
che è d'impedimento, qui, quae,
Impenitenza, obstinatio; animus obsti-
qnod impedimento est. - essere d'imp.,
natus ovv. offirmatus.
impedimenti loco esse a quale, o q. c-,
:

impedimento esse alci ovv. alci rei in q. e :


Impennare, impennarsi, di cavalli,
,
exsnltare. - erigere pedes priores {rizzarsi
ad alqd {di pers. e cose obosse alci ovv.
;

- sulle di dietro). - tollero se arrectum


gambe
alci rei ai Galli riusciva
(di cose). ;

di grande impedimento al combat-


priores pedes erigere sublime contro :

qiialc, insurgere in alqm. - impennan-


tere, il fatto che, ecc. Gallis magno ad
pugnare erat impedimento, quod etc.
dosi, prioribus pedibus erectis.
Impensatamente, 1) non pensata-
Impedire, a quale-
q. e, impedire alqm
mente, inconsultamente, inconsiderate;
ab alqa re e sempl. alqà re ovv. ad alqd ;
inconsulte.
impedimento esse alci (alci rei), ad alqd;
2) inaspettatamente, inopinata-
impedimentum afferre alci rei faciendae {in
mente, praeter ovv. contra opinionem prae- ;
gen.). - obstare alci ow. alci rei alcjs ow. ter ovv. contraopinionem omnium; (ex) ino-
alci ad alqd officere alci ed alci rei alcjs
;
pinato; improviso; ex insperato.
{ostare, nuocere; es. alcjs consiliis obstare
Impensato, inopinatus necopinatus; im- ;

ovv. officere: ad reliquos similes conatus ve-


provisus; anche improvisus atque inopinatus.
recundia irae obstabat). - prohibere ovv. ar- - insperatus {insperato). - subitus {improv-
care alqm alqà re ovv. ab alqa re {tener viso, es. casus). - repentinus {id.). - all'im-
lontano quale, da q. e). - tardare ovv. re- impensatamente.
pensata, V.
tardare alqm ad alqd faciendum ovv. ab alqa
Impensierito, sollicitus; anxius (de alqa
refacienda, in alqa re {ritardare, trattenere;
re).
es. alqm a scribendo ret.: alqm ad insequen-
Imperare, imperare; iraperitare.
dum tard.: ad alqd fruendum ret.). - inter- Imperatilo, imperandi modus; impera-
pellare alqm, in alqa re {impedirgli il libero
tivus modus {Gramm.).
uso od esercizio di q. e, es. in suo iure), -r
Imperatore, imperator; Caesar; Augu-
moram facere ovv. afferre ovv. offerre alci rei
stus; dominus princeps {il principe). - farsi
;
{far indugiare; portare, recar indugio; es.
imperatore, dominatum invadere; Au-
mora dilectui non est facta quod vestris stu- :
gusti nomen arripere. - divenire imp.,
diismoram ullam offerret). - moram ovv. imperare coepisse imperatorem eligi et creari
;
moram atqne impedimentum inferre alci rei {venir eletto imp.).- eleggere quale imp.,
ovv. ad alqd faciendum {id., di pers.). - alqm
alqm imperatorem salutare (ietto dei soldati):,
aTocare, revocare, avertere, abducere ab alqa
e in gen., imperatorem eligere et creare. -
re {^-itrarre quale, da q. e). - impedire
spesso si traduce con impedire ovv. pro-
da imperatore, ut convenit principi ovv.
q. e-,
-
imperatori. titolo d' imperatore,
il
hibere, ne alqd fiat a quale, di fare q. e.,
:
nomen Augusti ovv. irapeiatoris. - tisur-
ne alqs alqd faciat impedire. - ciò che si
pare il titolo d'imperatore, nomen
può impedire in qualche modo,(\\xoò. Augusti arripere. - elesione dell'impe-
potest alqà procuratione accidere ne fiat. -
ratore, electio imperatoiis.
impedire che, ecc.; il che
traduce con si
Imperatrice, domina; Augusta. - uxor
ne e il cong.; se al verbo reggente precede
ow. coniunx principis uxor imperatoria ;
una negazione, con quo minus o quin e il
{come moglie delV imperatore).
cong. - Talora impedire che si traduce
Impercettibile, ai sensi, qui, quae,
anche con efficere ovv. perficere, ne e il
qnod sensibus percipi non potest qui, quae,
cong. {far si che non).- l'impedire, im- ;

quod in conspectum non cadit. - obscurus;


pediti©.
occultus {oscuro, occulto).
Impegnare, dare in pegno, V. pegno. Impercettibilmente, non sentientibns
- f*g-, impegnarsi a q. c-, recipere sibi nobis omnium generum
{es. frequenter es-
\ow. in verso quale, promittere
se alqd:
cidunt versus). - furtive {es. ad montes suc-
alci alqd. - impegnar la fede, la pa-
cedere). - clam {es. se subducere). - obscure
\rola, fidem obligare.
{es. malum obscure serpit). - occulte {occul-

j
Impegno, - debitum; religio
officium. tamente).
(imp. morale). - munus, eris, n. (obbligo, Imperciocché, nam etenim. - enim ;

'dovere); al plur. niunia, ium, n. {impegni {posposto ad una parola).


d'ufficio). - partes {la parte che ci assu- Imper«?onabile, maiorquam alci ignosci
miamo). - zm impegno gravoso, onus. possit. - qui, qnae, quod nihil excusationis
-assumersi l'impegno, officium subire babet {es. vitium). - inexpiabilis {inespia-
<w». in se recipere. - aver impegni verso bile, es. scelus, fraus).
,qualc., debere {anche come debitore di Imperfettamente, nonperfecte; non ab-
ìdanaro). solute.
635 Imperfetto Impopolarità 636

Imperfetto, iraperfectus; inchoatus; in- {es. ventus).- vehemens et violentus {es. homo).
fectus. - adumbratus (es. opinio). - vitiosus - procellosus (es. ventus, mare). - ferox {fig.).
{erroneo). - mancus {monco). - parura ple- Impiantare, impiantarsi, sistere.
nus (es. felicitas). - lasciar q. e imper- Impiastrare e Impiastricciare, obli-
fetta, alqd inchoatum ovv. imperfectum ac nere alqd alqà re.
rude relinquere. - come t. grammaticale, Impiastro, per una ferita, empla-
tempo imperfetto, imperfectum tempus strum.
{Gramm.).
Imperfezione, vitium. - esser pieno
Impiccare, V. appiccare.
Impicciare, V. impedire.
"
|H

d'imperfezioni, vitiis laborare. Impiccio, impedimentum molestia. ;

Imperiale, imperatorius; Caesareus; prin- Impiccolire, trans., minuere; contrahere.


cipalis {del principe). - Spesso anche col - intrans., decrescere; imminui.
genit. imperatoris ovv. Caesaris ovv. Augusti Impiegare, V. usare.
ovv. principis. - la Imperiale Maestà, Impiego, raunus; offìcium.- esser senza
maiestas imperatoria. impiego, officio et munere vacare.
Imperiosameute, imperiose; suo imperio Impietrare e Impietrire, divenir
{es. alqm discedere iubere); arroganter; su- pietra, in lapidem verti ovv. converti.
perbe; insolenter. Impigliare, impigliarsi = prendersi
Imperiosità, superbia; fastus. briga, V. immischiarsi.
Imperioso, imperiosus {anche di e. inan. Impigrire, socordiae se atque ignaviae \

{es. necessitas). - superbus {superbo). - in- tradere; languori se desidiaeque dedere.


solens; arrogans {arrogante). Impinguare, V. ingrassare.
Imperito, imperitus, in q. e., alcjs rei. Impinzare, supra modum implere. - im,'
- iguarus {ignorante). - V. altresì igno- pinzarsi, supra modum se implere.
rante. Impiombato, plumbatus.
Imperituro, non ovv. numquam interi- Implacabìle,implacabilis:tJer«o^Maic.,
turus {es. nunien). - aeternus {eterno). - alci ovv. inalqm. - inexorabilis (in ovv. ad-
imiHortalis {im,p. = eterno). - rendere la versus alqm). - memor {memore, es. deùm
memoria di quale, imperitura, ad ira). - esser nemico implacabile di
immortalitatis memoriam consecrare alqm. quale, implacabili odio persequi alqm. -
Imperizia, imperitia; inscitia. nutrire tm odio implacabile contro
Impernare, librare. quale, alci irasci. - mo-
implacabilius
Impero, imperium principatus. - V. al-
;
strarsi implacabile contro quale,
tresì dominazione e dominio. sese alci iraplacabilem inexorabilemque prae-
bere. - odio implacabile, odium impla-
Imperocché, nam; etenim. - enim {non
cabile ovv. inexorabile.
mai in principio di proposizione, ma dopo
una più parole). Implacabilmente, nel campar, implaca-
bilius.
Imperscrutabile, V. incomprensibile.
Impersonale, impersonalis {Gramm.). Implacato, non placatus. ''

Impersonalmente, impersonaliter(G^ram- Implicare, esser implicato in q. e,


implicari alqa re; se alligare alqà re (es.
matici).
Imperterrito, V. intrepido. negotiis). implicare = contenere,
-
Impertinente, V. insolente. comprendere, continere.
Impertinentemente, V. insolente- Implicitamente, implicite.

mente. Implicito, *una comprehensus cum ed ;

Impertinenza, V. insolenza. assol., comprehensus.

Imperturbabile, V. intrepido. Implorare, implorare alqm; supplicare


alci ovv. supplicem esse alci; se alci suppli-
Imperturbabilità, V. intrepidezza,
cem abicere {gettarsi ai piedi supplichevole)',
Imperturbato, *nullo motu perturbatus
obsecrare; obtestari alqm {scongiurare). -
{es. quies).
Imperversare, V. infuriare.
implorare da una pers. q. e, implo-
rare alqd ab alqo; implorare alqra in ow.
Impeto, impetus. - motus {moto). - fig., ad alqd ; voce supplici postulare alqd ab alqo;
del pensiero, impetus {es. omnis impetus exposcere alqd ab alqo.- sost., l'implorare,
cogitationis). - imp. deW animo, elatio
imploratio obsecratio ; obtestatio.
;
{es. animi). - imp. del discorso, elatio
orationis; elatio atque altitudo orationis.
Implume, implumis; non pennatus.
Impoltronire, V. impigrire.
Impetrare, con preghiere, q. e. da
quale, precibus impetrare alqd ab alqo.
Impolverare, *pulvere spargere ow. per-
fundere. - impolverato, pulvere sparsuB
Impetrazione, impetratio.
ovv. perfusus.
Impettito, erectus; erecto corpore; ma-
gnificus {es. incedere). Impomiciare, pumice expolire.
Impetuosamente, magno impetu {es. ho- Impopolare, invidiosus; offensus populo.
stem aggredì). - violenter {es. poscere: ed - essere impopolare, in invidia esse:
alqm persequi, alqm increpare).- vehementer assai, invidia flagrare.
{es. ilagitare). Impopolarità, invidia {odiosità che quale,
Impetuoso, violentus {es. tempestas : caeli s'acquista, in gen.); offensa populi voluntas;
status: e fig., ingenium, homo).- violentus offensio populi ovv. popularis. - cadere
ingenio {di carattere; di pers.). - vehemens nell'impopolarità, in iuvidiam venire
637 lui porporato Impregiudicato 638

ocv. incìclere; in invidia esse coepisse: del non possit. - a Dio niente è impossi-
tutto, invidia flagrare coepisse. bile, nihil est, quud deus efficere non possit.
Imporporato, purpuratus. - io ritengo ciò impossibile, non puto
Imporre, iinponere: il jtome, appellare hoc fieri posse. - io, per me, non trovo
ow. nomen indere - Per imporre = co- niente d'impossibile, nihil non me ei£-
mandare, V. quest'ultimo. cere posse duco. - mi è iìnpossibile
Importante, gravis (di per s. e cose; es. di, ecc., non potest, ut etc.
fieri nequeo ;

testis: e ratio, causa, arguraentum). - potens; non est seg. dal


seg. dall'inf.; (inihi) copia
pollens; qui niultum potest {che può molto, genit. del gerund. ovv. da ut e il cong.
che è potente; di pers.). - auctoritate gravis ovv. dal cong.; erepta est ovv. mihi erepta
(di' pers.). - magnus grandis {di cose ; es.
;
est facultas ovv. potestas col genit. del ge-
vitium, eiuoluraentuin, officium niaius ne- : rundio {mi è tolta la possibilità). - q. c- è
gotiuni). - magni ovv. inaximi momenti {di affatto impossibile, nullo pacto fieri

grande momento, se riferito a cose; di grande potest, ut etc. - credo impossibile


influenza, se riferito a personaggi). - Nel che, ecc., non possum adduci, ut putem, etc.
comparai, e superi, anche mediante anti- - rendere q. e imjìossibile, eripere co-
quior ovv. antiquissimus antiquius
{es. id ei piam ovv. facaltatem ovv. potestatem cól
fuit : e antiquissima cura). - essere itn- genit. del gerundio; alqd perimere {es. re-
portantissinio, permagni ovv. maximi ditum); alqd toUere {es. iudicium veri).
momenti esse; magni refert. - questa è Impossibilità, traduci mediante circon-
la cosa piii inipoHante, hoc caput locuzione con tìeri non posse ovv. effici non
est; lioc maximum ovv. primum est. - la posse.
cosa parve importante al punto 1.Imposta, tassa, tributo, vectigal;
da doversi eleggere un dittatore, tributum {es. pendere, pagare). - esente
ras digna visa est, propter quam dictator da imposte, immunis tributorum.
crearetur. 2. Imposta, per chiudere usci e finestre,
Importanza, gravitas (es. civitatis). - postes.
auctoritas {autorità ed influenza nello Statò). Impostare, 1) tnettere a libro, acce-
- momentum discrimen {circostanza di
; ptum ovv. expensura referre in codicem.
grande importanza). - aver importanza, 2) posare gli archi e le volte,
V. importante. - aver grande im- imponere ; iniungere.
portanza, magnara vim habere ovv. exer- Impostore, simulator; dissimulator; si-
cere {di pers. e cose). - non dare a q. c- mulator et dissimulator. - sycophanta {rag-
alcuna importanza, alqd contemnere. giratore, ingannatore). - da impostore,
- dare importanza ad una cosa, simulate; ficte ; ficte et simulate.
alci rei vim tribuere ovv. pondus afferre; Impostara, simulatio; dissimulatio; si-

alqd verbis ovv. oratione exaggerare. mulatio dissimulatioque simulatique


;
fleti
Importare, 1) inferre; invehere {portar vultus. - senz'impostura, band simulate ;
dentro, in gen.). - importare {in contrapp. ex animo {di cuore):, vere {veracemente).
ad esportare, come merci, ecc.). Impotente, impotens; infirmus opibus. -
2) valere (V.). debilis; infirmus; imbecillus {debole).
3) impers., importa, interest; refert Impotenza, infirmitas opum {debolezza
(a me, a te, a voi, a Cesare, meà, tua, ve- di forze, di mezzi). - infirmitas; imbecil-
stra, Caesaris:
es. vincere, vincere ovv. ut litas {debolezza di corpo).
TÌncat).- c'importa assai che tu sia Impoverimento, paupertas. - egestas {es.
con noi, maxime nostià interest te esse civium): sommo, paupertas summa et paene
nobiscum. - che te ne impoirta? quid inopia dello Stato, paupertas publica.
:

tnà id refert? assai, magni. Impoverire, intrans., ad paupertatera


Importazione, subvectio. ovv. ad inopiam ovv. ad egestatem redigi:
Importunamente, importune; moleste. del tutto, ad extremum inopiae venire. -
Importunare, flagitare; efflagitare; pre- esser impoverito del tutto, in summa
cibus fatigare {importunare con domande e egestate esse; in paupertate summa et paene
preghiere). - molestia alqm afficere {mole- inopia esse.
stare, in gen.). Impraticabile, clausus {es. viae sunt
Importunità, importunitas: nel chie- clausae). - iiivius {es. saltus). - via im-
dere, efflagltatio. praticabile, iter impeditum {contrapp. a
Importano, importunus; molestus {es. facile ovv. <xpeditum). - vie impratica-
homo minime in rogando [nel chiederei mo- bili per le continue piogyie, inexpli-
lestns). cabiles continuis imbribus viae. - per luo-
Imposizione, vectigal; tributum. ghi, sentieri impraticabili, per invia.
Impossessare, V. impadronire. Impratichire, divenir pratico in
Impossibile, qui, quae, quod fieri ovv. una cosa, V. pratico.
I eCBci non potest. - è impossibile che Imprecare, exsecrari. - devovere, anche
tutte le cose siano eguali, non fiez-i dev. diris : contro quale, detestari in
potest, ut paria sint omnia. - è impos- caput alcjs iram deorum.
sibile che uno si trovi a Motna Imprecazione, exsecratio; devotio.
quando è ad Atene, fieri non potest, ut Impregiudicato, comun. mediante salvus
quis Romae sit, cum est Athenis. - niente (es.salva in patrem pietate; salvis legibus;
è impossibile, nihil est, quod accludere stante ovv. manente sententiaj.
639 Imprendere Impugnare 640
Imprendere, incipere {intraprendere, es. sceribus haeret {di ammonimenti, esorta-
opus, facinus, bellum). - aggredì alqd {ac- zioni, ecc).
cingersi a q. e). - sumere (es. bellum cum Improbabile, non probabilis.
alqo). - suscipere {es. bellum prò alqo: iter). Improbabilità, res non probabilis.
- moliri alqd, ovv. colVinf. {macchinare Improbità, improbitas {malvagità). - in-
q. e). - conari, comun. coll'inf. {tentare). - fidelitas {disonestà). - perfidia {perfidia). —
audere, comun. coWinf. {osare). - instituere fraus {mala azione; es. aliquam fraudi spe-
alqd ovv. coll'inf. {proporsi come compito ciem iuris imponere). - con improbità,
di, ecc. {es. viam: e senex historias scribere per improbità, improbe; fìraudulenter.
instituit). Improbo, improbus; malus {malvagio,
Iinprendìmenlo, conatus, us, m., e co- in gen.)- - infidelis {infedele). - infidus {in-
nata, òrum, n. fido). - perfidus {perfido). - subdolus {sub-
Imprenditore, impresario, di co- dolo). - fraudulentus {frodolento, inganna-
struzioni, aedificator; locator. tore). - fallax {imbroglione, ingannatore).
Impreparato, imparatus. - da uoìno ùwprofto, improbe; perfide;
Impresa, inceptum {cominciamento). - res fraudulenter.
{impresa compiuta). - conatus, us, m.; conata, Impronta nella moneta
, signum ,

òrum, n. {tentativo). - opus {opera di gran nummi; nota nummi ovv. nummaria. - imago
lena, di grande importanza). - facinus {no- {immagme).
bile, egregium). - expeditio {spedizione di Improntare, imprimere.
guerra). - factum {fatto). - è una grande Improperio, V. ingiuria. ì^
impresa, magnum est quod conor. - du- Impropriamente, improprie. "^
rante questa impresa, àxxm haec ge- Improprio, improprius. - significato
runtar. - impresa compiuta felice- improprio d'una parola, improprietas
mente, res bene - com-
ovv. feliciter gesta. verbi.
piere grandi itnjirese, magnas res ge- Improrogabile, qui (quae, quod) differri
rere. non potest ovv. diiationem non recipit.
Impresario, redemptor
conductor ovv. Improvvidamente, improvide; incaute;
operis {partic. di costruzioni); redemptor temere.
operum. - nel contesto anche sempl. redem- Improvvido, improvidus; incautus. - te-
ptor ovv. conductor. merarius {temerario).
Impressione, 1) impressio {sull'animo). Improvvisamente, improviso. - subito;
- fare impressione su quale-, alqm de improviso {es. intervenire).
ovv. alcjs animum movere, commovere, per- Improvvisare, trans., subito dicere; ex
movere.- fare una grande, viva im- tempore fundere alqd. - intr., ex tempore
pressione sull'anitno di quale-, alcjs dicere (de alqa re).
animum vehementer commovere, magnopere Improvvisato, extemporalis {in Quinti-
movere, acriter percutere. - fare una liano). - discorso improvvisato, subita
profonda impressione, alte descendere et fortuita oratio.
{di dottrine); alte descendere in pectus alcjs Improvviso, improvisus; inopinatus; nec
{di parole). - q. e. mi ha fatto grande opinatus. -all'improvviso, de improviso;
impressione, haeret mibi alqd in visce- subito. - prommciar versi all'im-
ribus {di ammonimenti). - far buona im- provviso, versus ex tempore fundere.
pressione, alqm delectare cattiva, alqm : Imprudente, imprudens; inconsideratus;
offendere ovv. commovere: poca, alqm mo- inconsultus; inconsiderans. - demens {stolto).
dica tangere: nessuna, alqm nihil movere. Imprudentemente, imprudenter; incon-
2) statnpa, typus; forma. siderate; inconsulte. - dementi ratione {paz-
Imprestare, V. prestare. zamente).
Imprestito, V. prestito. Imprudenza, imprudentia ; inconside-
Imprevednto, improvisus. rantia. - dementia {demenza).
Imprigionare, comprehendere. - in cu- Impubere, impubes.
stodiam dare; in vincula conicere {cacciare Impudente, impudens; inverecnndus; in-

in carcere). solens. - alquanto impudente, subim-


Imprimere , imprimere
insculpere ovv. pudens.
ovv. inscribere (alqd in senso
in alqa re, Impudentemente, impudenter; invere-
proprio e fig.). - affigere infigere {es. in ho-
; cunde.
minum sensibus).- inculcare {inculcare ; anche Impudenza, impudentia; insolentia.
seg. da ut e il cong.). - imprimere nel- Impudicamente, impudenter; impudice;
l'animo di quale, in animo ovv. [plur.) inhoneste; turpiter; impure; obscene.
in animis insculpere ovv. inscribere. - im- Impudicizia, impudentia; impudicitia.
primersi q. e. nell'animo, nel cuore-, Impudico, pudoris oblitus; impudens;
alqd demittere in pectus ovv. in pectus ani- impudicus; inverecnndus. - impurus; inho-
mumque ovv. {di pivi, pers.) in pectora ani- nestus {disonesto, impuro).
mosque. -
itnprimersi profondamente Impug'nare, in senso proprio, strin-
1)
nell'animo, alte descendere {di istruzioni). gere; destringere gladium).
{es.
- q. e. è profondam- impressa nel- 2) oppugnare, contrariare, im-
l'animo, alqd penitus inhaerescit in mente pugnare; oppugnare. - negare, assol-, ow.
(in mentibus): nell'animo mio, alqd infi- seg. dall' acc. e V inf. - infitiari alqd ovv.
xum haeret pectori meo; alqd mihi in vi- colYacc. e Tinf.
641 Impugnatura In 642

Impugnato ru, es. di una spada, ca- tati sumus, ut maxime potuimus, ad philo-
pulus. sophiae studium, eo libro, qui est inscriptus
Impulso, come atto dell'eccitare,
1) Hortensius. - cite cosa fosse questo,
inipulsus; incitatio. - auctoritas
impulsio; l'abbiamo detto nel libro precedente,
{es. doctoris). - impulso esteriore, pul- ea quae essent, dictum est in libro superiore.
8U5 externus. - per impulso di quale-, - nella Grecia, in Graecia. - in tutta
alqo impulsore ovv. auctore; alcjs irapulsu; la Grecia, tota Graecia.
alcja auctoritate impulsus; alcjs Consilio at- Citando un autore od un'opera, il no-
que auctoritate. - per impulso altrui, stro in si traduce con apud es. leggiamo :

alieno impulso. - di proprio impulso, in Senofonte, apud Xenophontem scriptum


sua auctoritate et Consilio; altro; suo Con- est.

silia. Avanti ai nomi di città la preposiz. in


2) come cosa die eccita, impetus; non V. in proposito sotto A.
si traduce.
vh.-per naturale, proprio impulso, Per indicare estensione, il latino usa
sua sponte; anche ipse {di per
niea, tua, sé); piuttosto il per: es. in tutti i paesi, per
por se ultro {spontaneamente).
{id.y, omnes terras.
Impnneineute, impune; impunite. Dopo i verbi di arrivare (advenire, ad-
Iinpnnità, inipunitas. ventare), in si costruisce colVacc: es. ar-
Impunito, impunitus. - inultus {non pu- rivare nella provincia, advenire in
nito, non vendicato); anche inultus irapu- provinciam.
nitusque. - poenà vacuus ovv. solutus {libero, I rimanenti casi, nei quali in dopo
esente da pena). - rimanere, riuscire, verbi od aggettivi, viene espresso in latino
essere impunito, e^tra. poenam esse; im- con un semplice caso, devono ricercarsi sotto
pune esse {es. impune est alci). - lasciar i singoli vocaboli seguiti dall' in.

quale o q. e. impunito impunitum , Spesso l'in con un sostantivo si rende


alqm ovv. alqd dimittere. in latino mediante il partic. presente: es. in
luipmitare, in q- e., trovar q. dif- e lettiga, lecticà cubans. - col bastone in
ficile, V. difficile, -nel parlare, haerere; mano, baculum manu tenens. - Giove
haesitare. col fulmine nella destra, .Tuppiter
Impuntire, assuere; consuere. fuimen manu tenens ovv. semplic. tenens. -
Impuntura, sutura. tu mi fai gravi accuse in tertnini
Impuramente, impure.- turpiter (iwrpe- dolcissimi ed amorevolissimi, lenis-
mente). - jiarum caste {es. vivere). - obscene simis et amantissimis verbis utens me gra-
{oscenamente). viter accusas. - partic. col partic. pres. di
Impurità, iramunditia {sporcizia). - in- un verbo dello stesso significato del nome :
verecondia, impuritas impudicitia. ; es. nella, corsa , currens nella spe- :

Impuro, non purus {in gen.). - immundus ranza, sperans: in punto di morte,
{immondo).- sordidus {sordido).- squalidus raoriens: in cospetto dell'esercito, in-
- contaminatus {contaminato,
(squallido). '
spectante exercitu. - ovv. mediante il partic.
(alqà re, es. sanguine). - limo turbatus {in- perfetto: es. in una
barca, exceptus ovv.
quinato di fango; es. dell'acqua di un fiume). acceptus scaphà ver gite nelle mani, vir-
:

- impurus {fìg., di pers. e cose; es. mores). gae dextris aptatae. - ovv. mediante agget-
- incestus {fìg.,incestuoso). - inquinatus {es. tivi: es. Davo nella commedia, Davus
del discorso). - impudicus {impudico). - ob- comicus: disgrazia in casa, malum do-
scenus {osceno). mesticum. - ovv. mediante avverbi: es. in
Imputare, insimulare. verità, vere: in abbondanza, abundan-
Imputato, reus. ter. - in latino, in greco, latine, graece.
Imputazione, V. accusa. - ovv. in latino s'usa un'altra preposizione;
Imputridire, putrescere; putrefieri; vi- es. in ischerzo, per iocum: in mia pre-
tiari.-imputridire facilmente, facilem senza, corani me. - ovv. mediante il geni-
esse in cariem. - non imputridire, im- tiro es. l'entrata nel Ponto, introitus
:

munem servari a carie. Ponti.


In, I) coi verbi di stato in luogo o con Nota. - Le locuzioni: in denaro so-
verbi e frasi che denotano attività limitata nante, in denari, corrispondono alle
entro dati confini, in coll'abl. - Però quando locuzioni dell'età postaugustea: in pecunia,
il luogo è pensato ingenerale, l'in si tace; in auro (V. Svet, Tib., 49; Galba, 8).
tale è caso dei nomi di ItMgo o di paesi
il II) ad indicare moto a luogo, in colVacc.
preceduti da totus, davanti ai quali V in -Dopo i verbi di porre, collocare, ecc.
si tace. - Convien pure notare che taloia (ponere, locare, collocare, statuere, consti-
noi usiamo la metafora strumentale, là tuere), comun. s'usa V in coll'abl. - Soltanto
dove i Latini usavano la metafora locale, imponere (se non è accompagnato dai dativo
come nell'esempio: in una lettera egli del luogo, in cui si colloca q. e.) e reponere
incolpa Alessandro, epistulà quàdam si costruiscono di solito con in e Tace. -
{quasi: con, mediante una lettera) Alexan- Come i verbi di porre, collocare, ecc.,
drum accusat. - egli lo scrive {lo inter- anche describere e inscribere, insculpere si
cala)nella lettera, perscribit in litteris. costruiscono con in e Tabi., se non son se-
- io ho esortato càio studio della guiti dal semplice dativo.
filosofia, per quanto fu in me, nel III) di tempo, a) alla domanda quando?,
libro che s'intitola Ortensio cohor- ' ', in collabi. - Però con espressioni generali,
Dizionario italiano-latino, ecc. 21
643 Inabile Inaugurale 644

V in
un dato periodo di tempo, si tace
indicanti
in quest'anno, hoc anno. - iìh
es.
promissio {Giurecons.)
{inadempimento d'una promessa
; desertio promissi
^
:

questi tempi, nostra aetate. Inalberare, 1) V. impennare:


.

e fig., ^
Per indicare Vetà comun. il latino usa V. adir ar si.
agens coWacc. dell ordinale, ovv. il semplice 2) inalberare una bandiera, un
obi.: es. Lw., 39, 40 extr. : qui sextum et vessillo, un segnale, signum tollere; vexil-
octogesimum annum agens (nel suo lum proponere sid muro, signum defigere
:

86" anno) causam dixerit... nonagesimo : muro. - in. la lancia {per segnale di in-
anno {nel suo 90° anno d'età) Ser. Galbaiii canto), hastam ponere {es. in foro, prò aede).
ad populi adduxerit iudicium. Inalienabile, qui, quae, quod abalie-
b) alla domanda entro qual tempo, nari non potest.
durante qual tempo, in coll'abl. [es. se- Inalterabile, immutabilis.
mel in anno). - intra colTacc. - inter col- laalterato, immutatus.
Vacc. - Spesso col semplice abl. {es. decem Inamabile, inamabilis. I
annis, in dieci anni, entro dieci anni, nel Inammissibile, non ovo. {affatto) minime
periodo di dieci anni). accipiendus (es. excusatio). -pravus {es. lectio
Per indicare la durata di un dato senatus). - essere inammissibile, locum
tempo sino alla fine {in = duran te), s'usa non habere; nihil loci est ovv. nihil loci re-
in latino per es. in questi giorni non
: lictum est alci rei; non ferendum esse {non
m'era giunta da te alcuna lettera, potersi sopportare).
nulla abs te per hos dies epistula venerat. Inanellare, V. arricciare.
- nella notte si vedono le stelle, per Inanimato, inanimus {contrapp. ad ani-
noctem cernuntur sidera. mai). - vita ovv. vita et sensu carens. -
Inabile, inutilis (es. ad munus). - inha- sine spiritu {es. corpus). - mutus (es. mutae
bilis (es. militiae). - indocilis {non istrui- res). - esseri animati ed inanimati,

bile). - iuers {inetto). - hebes {istupidito). ammalia inanimaque; animalia et carentia


- inabile a q. e-, inutilis ad alqd {es. ad anima. - gli esseri inanimati le ,

arma). - nun idoneus ad alqd (es. ad docen- cose inanimate, ea quae sunt inanima. -
dum, ad scholam tenendam). - non potens essere inanimato, inanimum esse; vita
alcjs rei ovv. ad alqd faciendum (es. non ovv. anima carere.
pot. armorum tenendorum: e non pot. ad Inappellabile, sine provocatione {e.i. ma-
legionem cohibendam: inabile a combattere gistratus, poena).
ed a ritirarsi, neque pugnae ncque fugae Inappetenza, cibi fastidium; cibi satie-
satis potens). - hebes ad alqd {es. hebes ad tas. - soffrir d'inappetenza, cibi sa-
intellegendum). - affatto inabile a q. e., tietate teneri ;
satiatura esse.
minime utilis ovv. idoneus ad alqd. - es- Inarato, inaratus.
sere affatto inabile, extremi ingenii esse Inarcare, inarcare le ciglia, per
{di pers.). - inabile al servizio mili- atnmirazione, magnopere mirari ovv. ad-
tare, ad arma inutilis; militiae inhabilis mirari.
{di soldati; nel contesto anche sempl. mili- Inargentare, alqd argento inducere ar- ;

tiae inutilis). gentum inducere alci rei bracteas argenreas


;

Inabilità, inettitudine, inertia. inducere alci rei; argentum incoquere alci


rei {a fuoco). - argento polire (es. arma). -
Inabitabile, inhabitabilis. - essere af-
fatto inabitabile, omni cultu vacare. inargentato, argentatus.
Inaridire, 1) intr., siccescere; siccari;
Inabitato, V. disabitato.
arescere; arefieri; exarescere.
Inaccessibile, di luoghi, qui, quae, quod
2) trans., siccare; arefacere.
haud adiri potest {es. castellum). - aditu
Inarticolato, emettere suoni inar-
carens {es. saxa). - difficilis {es. urbis situa).
ticolati, incondità voce inchoatum quiddam
- quo adire fas non est {dove non è lecito
et confusura sonare.
metter piede). - inaccessibile a q. c-,
Inaspettatamente, praeter exspectatio-
alci rei non pervius (es. aeri); impenetrabilis
nem ovv. opiniunem; repente.
alci rei (es. specus imbribus) adversus alqd
;
Inaspettato, inexspectatus. - inopinatas
clausus (es. corpus clausuin adversus vim
ovv. necopinatus (inop. anche di pers., es.
veneni). - essere inaccessibile, haud inopinatus venit). - repentinus {repentino).
adiri posse; affatto, ex omni aditu clau-
Inasprire, V. irritare.
sum esse. - rendere inaccessibile, clau-
Inaudito, inauditus. - incognitus {finora
dere (es. iter, flumina, terras: e Pontum ex
non conosciuto, es. flagitium, libidines). -
omni aditu clausam esse Alpibus Italiam)
e
inusitatus {nuovo, es. consilium). - novus;
:
;

impedire alqd {es. locum in omnes partes


inauditus ante hoc tempus ac novus {id.).-
quam maxime impediri iussit) ; alqd obsae-
infandus {vergognoso, nefando, es. in cor-
pire (es. viam).
pora ipsorum, in liberos, in coniuges infan-
Inacerbire, V. esacerbare. dae contumeliae editae sunt). - portenti si-
Inacetire ed Inacidire, coacescere; in milis {portentoso). - Siila dopo la vit-
acorem corrumpi. toria dispiegò un'inaudita crudeltà.
Inadempimento, di una promessa, Sulla post victoriam audito fuit crudelior. -
deserta proraissio {Giureconsulti); desertio scelleraggine inaudita! facinus indi-
proraissi {id.). gnum e sempl. indignum !

Inadempiuto, promessa in., deserta Inaugurale, aditialis (es. *causa, cena).


645 Inaa^urare Incavatore 64

Inansnrare, dedicare (però solo di cose tenere un incanto, auctionari ;


auctionem
che si riferiscono direttamente al culto degli facere ovv. constituere: pubblico, basta po-
Dei; e detto solt. di magistrati). - inaugu- sità auctionari. - bandire Viìicanto,
rare (inaugurare, interrogando il volo degli auctionem praedicare [del banditore anche in :

uccelli). - con>ecrare (consacrare). *far bandire V incanto »);


signif. causativo di
Inansrorazioue, dedicatio. - consecratio auctionem proscribere {far noto). - essere
(consecrazione). - giorno inaugu- deW alVincanto, sedere in auctione. - venire
razione, Jedicatiouis dies. - celebrare al pubblico incanto, ad liastam publi-
il giorno delVinaugurazione con un cam accedere. - vendere q. e. all'in-
pranzo, dedicationis dieiu epulo celebrare. canto, auctione constitutà vendere alqd;
Inarvedatamente V. imprudente- , auctionem facere et vendere alqd: al pub-
mente. blico incanto, basta posità vendere alqd.
Inavvedato, V. imprudente. - esser venduto alVincanto, sub basta
Inavvertenza. V. sconsideratezza. venire. - comperare all'incanto, in
Inavvertitamente, V. sconsiderata- auctione emere.
men te. Incanutire, canescere; canum fieri; ca-
Incadaverire, tabescere; putrescere. num esse coepisse. - consenescere {divenir
7uca?liauiento, naufragium. vecchio, es. sub ovv. in armis).
Incagliare, vado ovv. in vadura ovv. li- Incapace, ineptus; minime aptus; non
toribus illidi. - in litus elei, anche semplic. aptus: minime idoneus. - V. altresì inabile.
elei [venir sbattuto sul lido, es. ad Baleares). Incapacità, imperitia. - inertia {inabi-
-in terram deferri; terrae inferri. - incagl- lità).

colla nave, irapingere navem {del noc- Inca^onire, incaponirsi,y .0 sii na r si.
chiero). Incappare, incidere. - incappare in
Incalcinare, calce obducere. q. e, cadere in alqd {di e. inan.)-. induere
Licalcolabile, maior qaam qui aestimari se in alqd ovv. se alqà re {di ess. anim., es.
possit [es. daninuiu). - fortuitus {fortuito; se inlaqueos). - incappar nei lacci,
imprevedibile, es. casus eventusque rerum). nelle insidie, in laqueum (laqueos) ca-
- avere un<t influenza incalcolabile dere; in insidias incidere.
gu q. e mirura quantum prodesse ad alqd
, Incappucciato, cuculio indutus.
(«•. ad concordiam civitatis). Incarcerare, V. carcere.
Incallire, occallescere; callum obducere. Incaricare, incaricare quale di
Incalzante, instans imminens; praesens ; q. e., alqm (es. ad
deferre alqd alci ovv. ad
(imminente). - gravis gravis momenti [di ;
alqm summara imperii ovv. summam totius
grave momento). - pericolo incalzante, belli). - mandare alci alqd (es. funeris cn-
pericalum instans, imminens, praesens. rara, bellum). - delegare alci alqd {incari-
Incalzantemente, vehementer. - etiara care d'un ufficio, ecc.).
atque etiam vehementer etiam atque etiam.
; Incarico, munus officium. - viene; dato
- domandare, richiedere incalzan- a quale- un incarico, munus alci de-
temente, deposcere atque expetere {es. alqra fertur, mandatur.
imperatorem). Incarnare, rappresentare al vivo,
Incalzare, urgere alqm; instare alci. - exprimere; perficere ;
conficere; absolvere.
impetam facere in alqm (assalire quale). - Incarnazione, di Cristo, Christus hu-
agitare {inseguire, es. feram); insectari et mani habitus bumilitatem suscipiens {Eccl.).
agitare (id.). - fig., exercere ; fatigare, defa- Incartare, charta ovv. chartis amicire.
tigare. Incassare, in arcam condere.
Incamerare, V. confiscare. Incastonare, *illigare; indere; includere.
Incamminare, mettere in cam,mino, Incastrare, inserere alci rei ovv. in alqd;
dirigere, V. cammino. indere alci rei ovv. in alqd infigere alci
;

Incancellabile, quod elui non


qui, quae, rei ovv. in alqd; defigere in alqd ovv. in
potest (es. macula). - aetemus {eterno, di alqa re.
eterna durata, amor). es. Incastratura, commissura.
Incantare, voluptate perfundere ; suavis- Incatenare, catena vincire, devincire,
sime afficere {di gioia). - animum a corpore cunstringere. - incatenare quale, cite-
I
abstrahere : mentera a corpore sevocare {mail- nas alci indere, inicere; in catenas alqm
ìdare in estasi). - essere incantato per conicere; catenis vincire
ovv. devincire ovv.
\q. e, unice laetari alqà re. constringere alqm; alqm catenis onerare. -
Incantatore, veneficus; magus; praesti- essere incatenato, in catenis esse; ca-
I

«iator. tenis oi-y. ferro vinctum esse; in vinculis et


Incantatrice, venefica; saga; praestigia- catenis esse. - incatenato, catenatus; ca-
trix. tenis vinctus.
Incantevole, suavissimus. Incautamente, Incauto, V. impruden-
Incanto, 1) incantesimo, fascinatio; temente, imprudente.
veneficium. Incavare, excavare {es. litus: e lapides
asta, auctio (m^cn.).- auctio hastae;
2) litoris attriti). - atterere (es. litus). - exe-
asta publica basta censoria {le prime due
; dere rupes; dei fiumi). - sost., excavatio.
(es.
artic. di beni confiscati, di bottino, ecc., Incavatore, di q. e, cavator alcjs rei.
ultima per tasse, tributi, ecc.). - incanto Incavo, in senso att., excavatio. -pass.,
er un'eredità, auctio hereditaria.-/arÉ', cavum.
,

!i
647 Incedere Incivilire 64&
Incedere, incedere ;
ingredi. - incedere Incestnosauiente, inceste.
superbamente, elatura ovv. altum ince- Incestuoso, incestus.
dere; splendido cultu ovv. niagnifice ince- Incetta, coémptio {Scritt. Seriori). -
dere [ovv. magnificum [ara, uni] incedere; emptio {compera, in gen., es. frumenti).
es. per ora hominum). - spatiari {anche di Incettare, coémere (es. frumentum). -
animali). - IHncedere, incessus. praemercari {comperar prima, in modo che
Incendiare, incendere infiammare incen-; agli altri non rimanga nulla). - emere
dereque. - incendio delere {distruggere cól- {comperare, in gen., es. frumentum).
Vincendió). Incettatore, coémptor {Scritt. Seriori).
Incendiario, incendiarius; incendii auctor. - emptor {compratore, in gen.).
Incendiatore, ustor (es. curiae). - auc- Inchiesta, quaestio; inquisitio; investi-
tor incendii ; ovv. mediante circonlocuz., cu- gatio.
ius opera conflatum est incendium. Inchinare, inchinarsi, caput inclinare
Incendio, incendium; vis incendii. - aedes {chinar il capo). - genua flexa summittere

incensae {casa incendiata). - incendio do- {piegar le ginocchia): davanti a quale,

loso, incendium dolo factum. - essere ac- in modo strisciante, totum corpus cir-
ctisato di incendio doloso, dolo se fe- cumagere; curvatis membris huraum paene
cisse incendium convinci. - l'incendio di contingens saluto alqm ovv. nel contesto sem-
Troia, Troia igni concremata ovv. incendio plicem. alqm venerari. - che s' inchina
deleta. per onorare quale-, venerabundus:^ro-
Incenerire, ridurre in cenere {città, fondamente, curvata cervice humi paene
case, ecc.), igni concremare; incendio delere. - affixus.
incenerire tutto, omnia incendiis vastare. Inchino, corporis inclinatio. - fare «en-
Incensare, fig., quale, praedicare de inchino, V. inchinarsi.
alcjs laudibus. Inchiodare, clavis configere. - inchio-
Incenso, tus. - d' incenso, tureus, - dare a q. e, clavis ovv. clavulis figere in
che porta V incenso, turifer. - un alqa re ovv. ad alqd (es. ad parietem) clavis ;

grano d'incenso, mica turis. affìgere e comun semplic. affigere alci rei ;
Incentivo, incitamentum. - stimulus {es. clavis suffigere ovv. semplicem. suffigere alci
gloriae). - causa {causa, cagione). - materia rei ovv. in alqa re.
{fomite). - occasio {occasione). Inchiostro, atraraentum.
Incerare, cerare {es. dolia, Colum.). - Incliiudere, includere. ì
Più spesso nel partie. perf. pass, ceratus = Inciampare, offendere ;
pedem ad alqd '

incerato {es. cerata tabella, Cic). impingere; ofi'ensare {anche fig-)-


Incertamente, dubie. Inciampo, off'ensatio; off'ensus {anche fig.).
Incertezza, dubitati© {esitazione, imba- - fig-, oltre i precedenti, anche impedimen-^
razzo). - incertezza dell' esito della tum. "J
guerra, Mars belli communis. - essere Incidente, casus. - avvenne un in-_
nell'incertezza, V. incerto. - essere cidente, casus quidam intervenit. - se
in grande incertezza, dubitatione ae- non avviene alcun incidente, nisi
stuare. -fasciar quale, nell'incertezza, quid in ter veneri t ovv. inciderit.
alcjs animuin suspendere (es. iudicum ani- Incidere, incìdere, insecare: in q. c-y
mos diu); alqm suspensuni incertumque di- insculpere (in alqa re).
mi ttere. - togliere a quale V incer- Incinto, V. gravido. »
tezza, dubitationem alci tollere. Incipiente, incipiens. •

Incerto, incertus {es. pax, spes: e sogget- Incisione, incisura. - ine. nella pelle,
tivam., es. incertus quidnam esset: e incer- insecta cutis. - fare un' incisione in
tus sum, quid faciam). - dubius {dubbio, q. e-, alqd secare (es. cutcm); alqd incutere.
es. spes e belli fortuna eventus). - ambi-
; Incisivo, denti incisivi, dentes, qui
guus {dubbio, equivoco, es. ictus, fides). - secant.
suspensus {sospeso, es. exspectatio). - essere Incisore, come artista, sculptor.
incerto, incertum ovv. dubiura esse {in Incitamento, ecc., V. eccitamento, ecc.

gen. di pers. e cose) incertum mihi est in


; ;
1
Incivile, incultus. - barbarus ac ferus
incerto habere ((Zi ^ers.); animi (animis) pen- {di popoli)-
dere, anche sempìic. pendere {essere irreso- Incivilire, quale, expolire hominemque
luto);h&esita,re {esitare); dubitatione aestuare reddere ; omni vita atque cultu excolere atque
{essere ingrande incertezza) in incerto ovv. ; expolire; ad humanitatem informare ovv. ef-
in dubio esse {di cose) ;
parum ovv. non satis fingere. - ine. un popolo, homines ow.
constare {non esser chiaro, esser poco chiaro) : gentem a fera agrestique vita ad humanum
tutte queste locuz. sono generalm. seguite cultura civilemque deducere; homines ow.
da particelle interrogative, come quid . . gentem ad cultiorem vitae usura traducere;
utrum, an. homines ex efferitate illa ad iustitiam atque
Incespicare, offendere. ad mansuetudinera traducere; homines ex
Incessabilmente Incessantemente
, ,
feris et inimanibus mites reddere et man-
Incessante, V. continuamente, con- suetos uno Stato, civitatem ad certaiu
:

tinuo. vivendi norraam redigere. - popoli inci-


Incèsto, incestus; incestum. - commet- viliti, populi eruditi; eruditae gentes. -
tere un incesto, incestum facere, commit- paesi ine, terrae cultiores. - Stato in-
tere, admittere: con tma, cum alqa. civilito, bene morata et bene constitnta
649 Inciviltà Incompatibile 650

civitas; civitas disciplinis erudita. - non detego memet ipse aperio, quis sim alci
; ;

incivilito, incuitus: e di popoli, h&xhAx\xs qui ovv. quis sim aperio.


ac ferus. Incollare, glutinare. - agglutinare alqd :

\^\c\\'\\\Sk,Y. rozze zza. a q. e, alci rei. - incollare insieme,


Inclemente, inclemens. -severus; inha- conglutinare.
manus {severo, inumano). - aggiunto di Incolpare, culpam in alqm con ferre alci ;

stagione, gelidns; asper. culpam attribuere. - accusare (accusare). -


Inclemenza, inclementia.-severitas (dura incusare (rimproverare). - insimulare (adde-
severità). - inhunianitas [inumanità). - aspe- bitare). - arguere (adducendo prove). - cri-
ritas (anche del clima). men alci aflferre ovv. inferre in crimen vo- ;

Inclinare, 1) in senso proprio, inclinare ca.re ovv. adducere; crimen in alqm conferre;
in alqd (es. in alteram partem); propendere crimine compellare (attribuire a colpa a
iu alqd. quale). - criminari (denigrare). - incol-
2) trasl., inclinare ad {ovv. in) alqd (es. pare a torto, falso crimine ovv. falsis
ad pacein, di una pers. od opinione). - non criminationibus insimulare; crimen ovv. ali-
abliorrere ab alqa re [es. ab censi liis pacis). quid criminis confingere alci ovv. in alqm ;
- fluere ad alqd (andar a finire a, es. res falso conferre alqd in alqm.
flait ad interregnum). - incumbere in alqd Incolto, 1) di luoghi, incultus. - essere
{declinare verso, es. raores ad nimiam levi- incolto, sine cultu hominum esse; vacare
tatem et ad ambitionem incunibunt). - es- cultu.
sere inclinato a q. e, inclinatiorera esse 2) fig., dello siile, incomptus (es. oratio).
ad alqd ad pacem).
(es. - horridus (rozzo, es. priscus ille dicendi et
Inclinato, inclinatus (anche fig., ad alqd). horridus modus). - de j)ers., incultus; rusti-
- propenso, propensus ad alqd; proclivis cus. - di popoli, incultus ; barbarus ac ferus.
ad alqd pronus in ovv. ad alqd praeceps ad
; ;
Incolume, integer, assol. ovv. da q. e,
ovv. in alqd (es. pr. ad deteriora credenda; e ab alqa re. - intactus; illaesus; inviolatus
pr. ingenio in irara erat). (illeso). - invulneratus (non ferito; anche
Inclinazione, 1) tw senso proprio, incli- invulneratus inviolatusque). - incorruptus;
natio. incolumis (anche coW aggiunta di a calami-
2) delVanimo, propensione, inclinatio tate). - salvus; salvus atque incolumis (salvo).
animi ovv. voluntatis (ad alqd); voluntas - rimaner incoluìne, inviolatum raanere.
ingenii; procliyitas ad alqd. - studium Incolumità, integritas; iucoluraitas.
alcjs rei (zelo, amore). - aver inclina- Incombenza, iussum mandatum; munus. ;

zione a q. e, inclinatum proclivem


, ,
Incombustibile, invictus ignibus igni ;

pronum, propensura esse ad alqd alci rei ;


inviolabilisoi^y. inviolatus. - essere incom-
studerà; alcjs rei studio teneri. - sentir bustibile, ignibus non absumi; igni resi-
grande incl- a q. e, studio alcjs rei ar- stere.
dere ovv. incensum esse. - aver al- non Incominciamento, initium; principium.
cuna incl. a ovv. verso q. e, alieno ovv. - inceptum (opera incominciata).
avorso ab alqo esse animo. Incominciare, V. cominciare.
Inclito, inclutus; praeclarus; conspicuus; Incommensurabile, immensus infinitus. ;

illustris. Incomodamente, incommode.


Inclndere, includere in alqd. Incomodità, incommoditas (es. rei: e teni-
Incoerente, inconstans; non constans (di' poris); incommodum: molestia (molestia). -
cose e di pers.). - sibi non constans (di portar incomodità a quale-, alci mo-
pers.). - parum sibi conveniens ; sibi repu- lestum esse; alci incommodum afferre.
gnans (di cose). - un itrocedere in- Incomodo, incommodus. - alienus {ina-
coerente, inconstantia. - in modo in- datto allo scopo). - iniquus (sfavorevole, di
coerente, inconstanter non constanter. -; luoghi). - molestus (molesto). - se non ti»
essere incoerente in q. e, sibi ipsi non riesce incomodo, nisi tibi raolestum est;
constare, in alqa re; secnm dissentire, in si commodum est ovv. erit; quod commodo
alqa re. tuo fiat; cum erit tuum commodum. - come
Incoerenza, inconsequentia rerum (in sost., V. incomodità.
aignif. oggettivo). - inconstantia (di cose e Incomparabile, sine exemplo maximus
pers.). - discordia animi (di pers.). - l'in- (di grandezza incomparabile, es. Homerus).
coerenza e l'arbitrio dei tuoi decreti, - divinus (es. legio: e virtus). - caelestis
varietas iibidoque decretorum taorum. (es. legio: e opera). - singularis (singolare,
Incogliere, V. accadere. unico nel suo genere, es. filia: e virtus). -
Incognito, omnibus ignotus (es. navem un genio incomparabile, ingenium
ascendo). - ignotus (sconosciuto). - dissimu- caeleste ovv. immortale ;
singularis et divina
lans nomen meum (celando il mio nome). - vis ingenii. - essere incomparabile,
dissim«lans quis sim (non facendomi co- nuUius exempli comparationera capere.
noscere). - sub alieno nomine (sotto altro Incomparabilmente, sine exemplo; di-
nome, es. iter facio). - nullo sciente (senza vine (divinamente). - incomparabil-
che nessuno lo sappia, es. universam Asiam mente pia dotto, facile omnium doctis-
pervagor). - l'incognito, dissimula tio sui. simus.
- conservo l'incognito, dissimulo nomen Incompatibile, con q. e, abhorrens ab
meum; dissimulo quis sim. - lascio l'inco- alqa re (es. oratio abhorrens a persona ho-
gnito, palam iam quis sim fero; quis sim minis gravissimi) ; repugnans alci rei alle- ;
651 Incompatibilità Incoronare 652

nus ab alqa re. - affatto in compatibile Inconsulto, inconsultus. - inconsideratus ;

con q. e, alci rei contrarius {es. alcjs digni- temerarius (es. vox). - demens [pazzo). -
tati). - essere cose incompatibili, pu- un atto in^ionsulto, temeritas; dementia
gnare inter se. - essere ine con q. e, Incontaminato, incontaminatus {Varr.
repagnare alci rei; alienum esse ab alqa re e il?;.). - purus; integer {puro, integro).
(es. a dignitate); non cadere in alqd abhor- ; Incontanente, V. immantinente.
rere ab alqa re {es. a nieis moribus). Incontentabile, insatiabilis.
Tnconipatibilìtà, discrepantia dissensio ; ;
Incontestabile, argomento, prova
dissensus {discrepanza). incontestabile, maximum argumentum.
Incompeteote, ineptus ; sine auctoritate. Incontinente, Incontinenza, V. intem-
- non legitinius {non legittimo). perante, intemperanza.
Incompianto, indefletus; indeploratus. - Incontrare, 1) incontrare quale, ob-
la morte di quale rimane incom- vium dari ovv. se dare; obvium ovv. obviara
pianta, mors alcjs amicorum dolore et la- esse; obviam ow. obvium fieri; (obviam) se
crimis vacat. offerre {assai, ovv. alci). - occurrere alci con
Inconipinto, infectus (es. bellum). - im- e senza obviam [di corsa). - congredi cum
perfectus (es. theatruni). - inchoatus {inco- alqo {trovarsi, abboccarsi con quale). - of-
minciato). - lasciar q. e- incompiuta, fendere alqm; incidere alci ovv. in alqm
alqd inchoatuni ovv. imperfectum ac rude {scontrarsi a caso con quale). - improviso
relinquere. alci includere {improvvisamente, inopinata-
Incomportabile, intolerabilis. mente). - incontrarsi, obvios
inter se
Incomposto, incompositus inconditus. ; esse ;
inter se congredi ;
inter occurrere
se
Incomprensibile, non comprehensus; non {anche di due veicoli) ; in contrarium transire
perceptus non comprehensus et non percep-
; (di cocchi): con quale- nella via, se
tus non comprehensus neque perceptus {in-
; inter viam ofi'ert alqs.
compreso, ed anche incomprensibile). - qui, Trasl., incontrarsi in q. e- [desi
quae, quod intellegi non potest; qui, quae, deri, ecc.), consentire de alqa re. - incon-
quod in intellegentiara non cadit {che non trare nel genio, nel gusto, ecc., V. que-
si può intendere). - incredibilis {incredibile, - incontrare = fare in-
sti sostantivi.
es. levitas animi). - mirus {straordinario). contro, adhaerescere ad etc. {di una dot
- per un caso incoìnprensibile, casu trina) \ valere apud alqm; longe lateque
nescio quo. - in modo incomprensi- fluere {della dottrina di quale, contrapp. a
bile, nescio quo modo ovv. quo pacto. - es- frigere).
sere incomprensibile, cogitatione com- 2) accadere (V.).
prehendi ovv. percipi non posse. Incontro, obviam {verso, alla volta). -
Incompreso, V. incomprensibile. centra {all'incontro). - e regione ; contra {di
Inconcludente, V. sconclusionato. fronte). - all'incontro di quanto, ecc.,
Inconcusso, inconcussus {Plin., paneg., contra quam. - andare incontro, ad ver-
82. 2). sus ire ovv. venire alci. -V. altresì incon-
Incondizionatamente, simpliciter. - ab- trare.
solute {senz'altro). - sine adiunctione; sine Inconveniente, malum ;
incommodura.
exceptione {senza eccezione). - maxime (es. Incoraggiamento, animi confirmatio.
alci confidere). - darsi incond- a quale., Incoraggiare e Incorare, quale, ani-
in alcjs fidem dicionemque se permittere. mum alci addere ovv. facere {far coraggio).
Incondizionato, simplex. - absolutus {as- - alqm ovv. alcjs animura erigere, excitare
soluto). - summus (es. alci summam omnium {rinfrancare Vanimo di quale). - alqm ovv.
rerum fidem habere). - potere incondi- alcjs animum firmare ovv. confirmare [id.).
zionato, libera mandata {n. pi.). - alcjs animum accendere {infiammare l'a-
Incongruente, V. incoerente e scon- nimo di quale). - alqm adiuvare [dar aiuto,
*veniente. moralmente, es. clamore niilitem). - alina
Incongruenza, V. incoerenza e scon- hortari, adhortari, cohortari: a q. e, ad alqd
venienza. ovv. ut col cong. [es. i soldati alla batta-
Inconscio, inscius; nescius; ignarus. - glia). - incoraggiare quale avvilito,
me inconscio, ine inscio, me insciente. abbattuto, &mmxim alcjs afflictum recreare,
Inconsideratamente, inconsiderate; in- confirmare, excitare. - incoraggiato da
caute; imprudenter. q. e., alqa re fretus. - incoraggiarsi a
Inconsideratezza, inconsiderautia. vicenda, cohortari inter se. - incorag-
Inconsiderato, inconsideratus; inconsul- giatisi reciprocamente, l'un l'altro,
tus. - incautus; improvidus {incauto, imprevi- mutua adhortatione firmati.
dente). - nullius consilii {es. adulescens). - Incorniciare, un ritratto, ecc., io
imprudens [imprudente). forma includere; tabula marginata includere.
Inconsolabile, inconsolabilis. - essere Incoronare, 1) in gen., coronare (es. co-
inconsolabile, *nihil consolationis admit- moediam, cioè la commedia od il suo autore).
tere. - il ìnio dolore è inconsolabile, - coronare lauro [coronar d'alloro). - praeniio
vincit omnem consolationem dolor. ornare [un'opera letteraria od il suo au-
Inconsolabilità, desperatio. tore). - incoronato oratore o poeta,
Inconsultamente, inconsulte; inconside- inter oratores ovv. poetas coronatus iudicum
rate ovv. parum considei'ate ;
temere: de- sententiis {Iscr.); coronatus de oratoribus,
menti ratione. de poetis. - fìg., il fine corona Vopera,
653 Incoronazione IncHrabile 654

eiitos acta probat {Ov., ber.. 2, 85); e sempre stanza del clima, caelum varians: del-
fig.,incoronare = seguire q. e- come l'animo, del carattere, inconstantia mu-
esito, seqoi alqd. - uno splendido suc- tabilitasque mentis; animus mutabilis ovv.
cesso incoronò i suoi tentativi, res commutabilis ovv. mobilis alcjs {es. vulgi) ;
prospere soccessit oiv. erenit. mobilitas ingenii. - inconstanza del fa-
2) in part porre in capo la , co- vore {popolare), favor mobilis: della for-
rona di principi insigne regium , ovi\ tuna, fortuna mutabilis.
diadema alci otv. capiti alcjs imponere. - Incredibile, incredibiiis {anche = straor-
regnam diadema alci ovv. ad alqm deferte
et dinario). - a fide abhorrens nullam fidem ;

(conferire la corcma ed iJ regno). - rerum babens (che ìion merita fede). - mirus;
snmmam ovv. >ummum imperium ad alqm mirificns {es. mirum me desiderium tenet
deferre [dargli la signoria - esser coro- . urbis: e mirificum studium; mirifica volu-
nato, diadema accipere. - un capo inco- ptas). - incredibile velocità, incredibiiis
ronato, princeps (principe in genere); rex celeritas; tanta celeri tas. cui par ne cogitari
(re'' imperator [imperatore).
; qnidem potest. - dolore incredibile,
Incoronazione, traduci mediante i verbi incredibiiis dolor; omnium maior
opinione
riportati sotto incor onare.- ven ire alla dolor. - l'arte ha fatto progressi in-
città per V incoronazione, accipiendo credibili, sapra humanam fidem evecta est
diademati in urbem venire. - giorno del- ars. - è incredibile, incredibile est: ad
Vincoronazione. dies, quo rex diadema ac- udirsi, auditu: a dirsi, dictu ow. me-
cipit Oli-, accipiet. - come anniversario. moratu (a raccontarsi''; a^ ède abhorret.
*dies,quo rex diadema accepit. Incredibilmente, increJibiliter; incredi-
Incorporare, miscere; comraiscere {me- bilem ove. mirum in modum; incredibile
scolare . -
adiongere (aggiungersi).
sibi quantum; supra quam cnique credibile est;
Incorporeo, corpore vacans ow. vacuns; extra fidem le?. laboris patiens).
corpore carens; corporis eipers; sine corpore; Incredulità, increiulitas [ÈccL).
nullo cum c.irf>ore. - essere incorporeo. Incredulo, incredulus {Quintiliano).
corpore vacare ocv. carer»-; sine corpure esse. Incremento, incrementum. - accessio;
- essere affatto incorporeo, sine ullo auctus {aumento, ingrandimento). - progres-
corpore esse. sus; profectus (progresso). - ottenere un
Incorreggibile, insanabilis. incremento, incrementum capere; incre-
Incorreggibilità, di quale., insanabile mento augeri; in incremento esse: crescere.
alcjs 7n<jeniuui. - esser capace di incremento, cre-
Incorrere, cadere; incidere (in alqd); scere posse.
incurrere (in alqd); subire (alqd). Increseere, V. rincrescere.
Incorrisposto, lasciar q. e- incor- Increspare, crispare {Scritt. Seriori). -
risposto, non reJdere ocv. non referre alqd. V. altresì corrug are.
- non respondere alci rei [non corrispon- Incriminare, V. accusare.
dere a q. e). - lasciar incorrisposto Incrociare, I) partic. come t. marina-
l'amore di quale- alqm nun redamare; resco, navigare, assol., ovv. in ecc.,in alqo
amori amore n n rispondere. loco [di pers.). - navi ovv. navibus nitro
Incorrottamente, incorrupte; integre citroque discurrere, assol. ovv. in ecc., in alqo
due coU'es indicare).
{tutti e loco {es. in fluraine). - vagari (in) alqo
Incorrotto, incorruptus; integer. loco, praeter alqm ìocum, circa alqm Io-
Incorrattibile, inteeer; incorruptus. - cura {di navi in vedetta).- excah&re, ante etc.
essere incorruttibile, pecuniae ovv. lar- (es. ante portum, di navi e pers.). - agitari
gitioni resistere. (es. in portu. di navi): nel mare, mari
Incorruttibilità, integritas; innocentia. vagari; pervagari mare: in tutti i mari,
Incorruttibilmente, incorrupte. omnia obtinere maria {di pirati). - ful-
Incostante, inconstans {es. del vento: e mini che s'incrociano, fulmina obliqua.
dì pers., in senso materiale e morale). - 2) incrociarsi, di linee, decussar!;
varians; varius (es. caelum; varius anche in committi. - le vie s'incrociano, *via al-
senso morale). - infidelis {infedele, di pers.). tera bue fert, altera illuc. - colle mani
- infirmns {vacillante, di pers. e cose). - levis incrociate, manibns implexis ovv. consertis.
{di pers.). - vagus (es. fortuna, rumor). - Incrociatore, navis vagans mari ow. in
matabilis; varius et mntabilis {mutabile). - flumine ovv. praeter oram {sul mare, sul
\ mobilis {es. ingeninm, aniraus. voluntas). - fiume, lungo la costa). - navis specnlatoria
I ventosas {es. ingeninmì. - flnxns {es. fides. {in vedetta). - navis ad tuendos raaritimos
j
fortuna). - esser incostante al sommo agros comparata {che difende le coste).
!
grado {esser più leggiero d' una foglia), Incrudelire, saevire: contro quale, o
piuma aut folio facilins moveri {Cic, ad q. c-, in alqm ovv. in alqd: contro sé
j
Att, 8. 15, 21 stesso, in se ipsum. - furere (imbestialire).
Inco!>tanza. instabilità, inconstantia Incruento, incruentus. - ottenere una
I (m. venti: e rerum hnmanarum). - varietas vittoria incruenta, potiri Victoria sine
{varietà). - infidelitas {infedeltà di una per- ullo vnlnere.
:
sona) varietas atque infidelitas. - infirmi-
; Incudine, incus.
taa; levitas levitas et infirmita« (leggerezza).
; Inculcare. V. imprimere.
j

'
- mutabilitas mentis {delia mente). - mobi- Incurabile, insanabilis (rfi malattie, pia-
itas (es. Tulgi, fortunae, ingenii). - inco- ghe, ferite). - desperatus {di malattie ed am-
655 Incuria Indegno 656
malati). - essere incuraòile, sanari non Indecente, turpis; parura verecundus ;
posse (auche fig., eius causa sanari non po- - obscenus (osceno).
inhonestus.
test). Indecenza, turpitudo. - obscenitas (osce-
lucui'ia, incuria. - neglegentia (negli- nità).
genza). Indecisione, /jerdcre «re giorni nel-
Incui'sioue, incursus; incursio; impetus. l'indecisione, triduum consumere incerta
- fare un'incursione, incurrere; incur- Consilia volvendo.
sionem facere {seg. da in eoWaec, es. in fi- Indeciso, iniudicatus. - nondum diiudi-
nes Eomanos). catus (es. lis). - integer (non ancora de-
Incuryainento ed IncurYazione, flexio ;
terminato; ancor sospeso). - dubius (es. proe-
- curvamen (curva),
inflexio. lium, Victoria; e di pers.). - incertus (es.
lacni'fare, curvare; incurvare, -fiectere; Victoria: ed exitus, eventus). - ambiguus;
inflectere (piegare). - incurvarsi, curvari ;
anceps (es. belli fortuna). - essere ind.,
incurvari; flecti; se flectere ; inflecti (in senso in dubio esse; integrum relinqui ovv. esse.
proprio). - la lite è ancora indecisa, adhuc sub
Incustodito, incustoditus ; sine custodiis. indice lis est ; adhuc de hac re apud iudi-
- neglectus (di luoghi). - luoghi incu- cem lis est. - la stia sorte è ancora
stoditi, custodiis interniissa loca. indecisa, non habet exploratam rationem
Indagare, exquirere; indagare; investi- salutis suae. - la battaglia rimase in-
gare. - tentare; experiri (es. tent. alcjs vo- decisa, incerto eventu dimicatura est; dubia
luntatem ovv. animum: ed exp. alcjs mentem). Victoria pugnatum est:^er qualche tem-
indagare la vera ragioìie di q- e-, po aliquandiu dubium proelium fuit. -
,

veram rationem alcjs rei exsequi: la verità, da principio la battaglia ritnase


quid verum sit, exquirere. indecisa, primo stetit ambigua spe pugna.
Indagatore, investigator. - la battaglia ritnase a lungo in-
Indagine, indagatio; investigatio. - spec- decisa, anceps diu certamen stetit; stetit
tatio; cognitio (ricerca, ricognizione). diu pugna neutro inclinata. - la disputa

Indarno, V. invano. rimase indecisa, disceptatio sine exitu


fuit. - lasciar q- e indeciso, alqd in-
Indebitamente, immerito; iniuste.
iudicatum relinquere; alqd integrum ovv.
Indebitato, oboeratus. - essere inde- alqd in medio relinquere.
bitato, in aere alieno esse; ab aere alieno
di pers. dubius; incertus. - essere
laborare.- essere assai indebitato, aere
indeciso, magna consilii inopia affectum
alieno obrutum ovv. oppressura ovv. demer- esse. - sono indeciso su quanto io
suin esse; animam debere (proverh., Ter.,
debba fare, dubius ovv. incertus sum,
Phorm., 661). quid agam. - sono indeciso se, ecc., in-
Indebolimento, deminutio. - imminutio certus sum, utrum etc.
- come debolezza, imbecil-
(V indebolire).
Indeclinabile, indechnabilis (Gramm.).
ìitas; infirmitas. - essere indeclinabile, in casus non iii-
Indebolire, imbecillura ovv. infirmum clinari.
reddere (es. stomachum). - infirmare (es. ho-
Indecoroso, indecorus (es. status: e ri-
minem: e fig., es. fldera testis). - debilitare sus). - turpis (turpe). - illiberalis (es. iocus).
(anche fig., es. vires: ed alcjs furorem). - - parura verecundus (es. verba). - indignus
delumbare (anche fig., es. sententiam). - (es. indignum in modum). - inhonestus (im-
enervare (snervare). - attenuare; extenuare morale). - azione indecorosa, quod iu-
(es. att. vires). - minuere; deminuere; im- honestum factu videatur (es. facere). - un
minuere; comminuere (es. imm. animum: e
contegtio itidecoroso, indignitas; mores
comm. animum ovv. ingenii vires). - fran- turpes; turpitudo: indignitas ovv. indigni
gere; infringere; refringere (prop. = infran- tates. - essere indecoroso, dedecere ovv.
gere, quindi fig. = indebolire del tutto, avvi-
non decere: per quale, alqm. - è in-
lire,annientare).- hebetare obtundere re-
; ;
decoroso, indecorum est ovv. dedecet ow.
tundere (partic. i sensi, es. oculorum aciem: non decet; deforme est, coU'infin.
ed beh. aures ovv. aurium sensum e obt. :
Indefessamente, assidue impigre. ;
mentem ovv. ingenium ovv. aciem mentis).
Indefesso, indefessus. - integer (ancor
- indebolire il corpo e V animo,
- in- fresco). - assiduus (assiduo); assiduus et
nervos mentis ac corporis frangere.
indefessus. - impiger (attivo). - diligenza
debolire uno
Stato, opes civitatis com-
minuere ovv. affligere del tutto, nervos
:
indefessa, industria et diligentia. - at-
rei publicae exsecare. -
tività itidefessa, industria et labor; la-
indebolire le
bor et industria.
truppe, copias extenuare ovv. imminuere;
legiones attenuare. - indebolire la spe- indeterminato.
Indefinito, V.
raMsa.spem debilitare, -indeb. Vattimo, Indegnamente, indigne immerito. ;

animum ovv. animos deminuere; animum Indegnità, IHndegtiità di una per


frangere ovv. infringere. sona, indignitas. - per fatto indegno,
Indebolito, enervatus; confectus (es. se- indignum facinus; anche indignitas e pìur.
nio); extenuatus. - fractus (es. vires). - de- indignitates.
- infirmus (debole). -
bili tatus (debilitato). Indegno, indignus (di una cosa, alqa
niente indebolita per la vecchiezza, re, ovv. di, ecc., con qui e il cong.). - imme-
fluxa senio raens. ritus (immeritato, di cose). - azione inde
657 Indelebile Indipendentemente 658

ffna, indignitas {quindi finnes indignitates alqd ovv. alqra non {ovv. nihil) curo; alqd
= tutte le azioni più indegne). ovv. alqm neglego; de alqa re non laboro
Indelebile, inexstinctas; indelebilis. - {non mi prendo pensiero di q. e. o quale);
qui, qnae, qaod elni non potest (es. macula). alqd ovv. alqra contemno, despicio {non ne
Indelicatamente, parum verecunde; pa- fo alcun conto); alqd ad me nihil attinet
rnm decore. {non mi riguarda); e il contrario, alqd mihi
Indelicato, parnm verecundus (es. verba); curae ori", non sine cura est; alqd a me non
param dec^Tus. alienum puto. - rimaner indiffe, in neu-
Indennità. V. risarcimento. tram partem moveri: affatto, nihil om-
Indeterminatamente, dubie (es. signum nino curare {anche in politica): di fronte
dubie datum). a q. e, aequo animo terre ovv. pati alqd;
Indeterminato, incertus {es. responsom). lente ferre alqd ; aequis auribus accipere alqd
- dubius [dubbio). - ambigua? {es. oraculum). {es. alcjs verba).
- vagus {es. sentontia: e rumor, rumores). - 2) non differente, similis; consimilis.
per un tempo indeterminato, in in- Indifferentemente, 1) V. ugualmente.
certum {es. praefectus annonae in incertum 2) neglegenter {sema cura) irreveren- ;

creatus est). - lasciar


q. e indetermi- ter {senza riverema); lente [sema preoccu-
nata, alqd in incerto relinquere. pazione; con flemma).
Indi, 1) di luogo ~ di là, inde. Indifferenza, 1) neglegentia alcjs ovv.
2) di tempo, deinde {di poi). - postea alcjs rei; neglectio; contemptio; despicentia
(poscia). {mancanza di cura, sprezzo). - aequus ani-
Indicare, indicare alqd ove. de alqa re: mus; aequitas animi (equanimità). - len-
a quale-, alci {es. vultas indicat mores). - titudo (tranquillità, flemma). - irreverentia
alcjs rei indicium ovv. signum esse (esser alcjs rei (mancanza di rispetto). - animus
segno di, ecc., es. pluviarium, e raeae erga te dissolutus (senza preoccupazioni e riguardi).
benevolentiae\ - nuntiare; denuntiare {id.). 2) somiglianza, similitudo; affinitas.
- significare Od., es. dies serenos). - osten- Indigeno, indigena (contrapp. ad alieni-
dere; digito nionstrare (mostrare n dito). gena, advena). - civis {cittadino, contrapp.
IndicatiTo. modo
indicativo, fatendi a peregrinus).
modus. - modus indicativus (Gramm.). - Indigente, V. povero.
ubarsi coli' indicativo, indicativo ad- Indigenza. Y. povertà.
iungi. Indigeribile, V. itidigesto.
Indicazione, monstratio; demonstratio; Indigestione, abundantia (per soverchio
significa tio. cibo); cruditas.
Indice, 1) index {anche come nome del Indigesto, difficilis ad concoquendum. -
secondo dito). cibo indigesto, gravis cibus.
•2> elenco, dei libri, index. Indignato, V. sdegnato.
Indicibile, qui, qaae. quod nostro ore con- Indignazione. V. sdegno.
cipi nequit {es. nomen). - infandns (es. dolor). Indimenticabile, il beneficio rice-
- inenarrabilis (es. labor). - incredibilis {in- vuto è per me
indimenticabile, im-
credibile). - inauditas (es. crudelitas). - im- mortali memoria retineobeneficiumperceptum.
mensus (immenso). - maximus (es. pecunia, Indipendente, sui iuris. - sui potens (pa-
dolor). drone di sé). - liber; li ber et solutns; solutus
Indicibilmente, supra quam enarrari po- et liheT (Ubero). - essere indipendente,
test. - incredibiliter {in modo incredibile). sui iuris ovv. suae potestatis ovv. in sua pote-
- intolerant«r (es. dolere). state esse; integrae ac solidae libertatis esse;
I

Indietreggiare, recedere; retro cedere. nemini i)arere (non obbedire a nessuno); ad


!
- pedem ori-, gradum referre {di combattenti). suum arbitriura vivere; arbitratu suo vivere ;

Indietro, retro, retrorsum. - indietro! suas leges habere ; suis legibus uti suis le- ;

come comando, cede; cediti; recede; recedile. gibus vivere sua iura et suas leges habere
;

- ali* indietro, retro. - cado all'in- (di uno Stato, essere autonomo); sui iuris
^
dietro, ca-Io supinus. - chiamar indie- sententiaeque esse (es. in indicando [di un
tro, revocare. - lanciar indietro, omit- giudice]); nulli naturae oboedientem aut sub-
tere; praetermittere [tralasciare). iectuni esse (es. di Dio); liberum esse (es.
. Indifeso, indefensus. - incustoditus sine ; iurisdictio est libera), - esser libero ed
custodiis [non custodito). indipendente, libertatem
suas legesac
I Indifferente. 1) indifferens (V. Lessico habere; in libertate esse ac suis legibus uti.
\dal latino). - aequus {partic. deW animo). - - rendere indipendente, proprii iuris
lentas {che non si preoccupa di nulla; una città). - rendersi indi-
facere (es.
\apatico; flemmatico). - neglegens {noncu- pendenti, in libertatem se vindicare. -
rante, assol. oru. alcjs ow. alcjs rei ovv. in dichiarare i Corinzi liberi ed indi-
alqra ovv. in alqd ovv. aticora in alqa re: pendenti, liberos, immunes, suis legibus
\ea. legum, officii, amicorum: e deorum ac esse iubere Corinthios. - non essere in-
jreligionum : in amicos: in amicis eligendis). dipendente, non sui iuris esse; vivere ad
• - non indifferente, non neglegendus alcjs arbitrium: e politicam. parere alieno
\ovt. non contemnendus. - mi è indiff'e- imperio; servire.
\rente se.-.o se..., nihil meà interest orr. Indipendentemente, suo iure (es. impe-
,refert, utrum ... an etc. - sono indiffe- rare). - sua spante {di propria, spontanea
\rente di fronte a q. e o quale, volontà).
659 Indipendenza Indugiatore 660

Indipendenza, - arbitrium li-


libertas. Indizio, indicium ;
argumentum. - V. al-
berum (libero arbitrio). - indipend. delia tresì prova. m
gitistizia, iurisdictio libera. - perdere Indocile, indocilis.
l'indipendenza, alci obnoxiuni fieri; iuris Indocilità, ingenium indocile.
alcjs esse coepisse: politicam., in alcjs ius Indolcire, 1) trans., edulcare {anche fig.).
atque dicionem concedere. - guerra d'in- 2) indolcirsi, dulcescere.
dipendenza, *bellum prò liberiate tuenda Indole, indoles animi. - animus {carat-
ovv. prò libertate recuperanda susceptum. tere). - natura; ingenium; mores {carattere,
Indirettamente, oblique. - perplexe {es. costumi).
revocare). Indolente, iners. - patiens {die non si
Indiretto, quae, quod circuitione
qui, cura di nulla). - lentus {flemmatico, apa-
quadam {ovv. per arabages) fit. - discorso tico, indifferente).
indiretto, oratio obliqua {contrapp. ad Indolenza, inertia {noncuranza). - pa-
oratio directa). tientia {pazienza, indifferenza). - lentitudo
Indirizzare, V. dirigere. - indiriz- {indifferenza, flemma).
zare le lettere a quale-, inscribere alci Indolenzire, torpescere obtorpescere ; tor- ;

litteras. pere ovv. torpidum esse coepisse. - indo-


Indirizzato, inscriptus (es. fasciculus, qui lenzito, torpens; torpidus.
est DES M'. CURIO inscriptus, indirizzato Indomabile, indomitus. - cavallo in-
a M'. C). domabile, intractatus equus.
Indirizzo, inscriptio. - V. altresà indi- Indomani, V. domani. - riìnettere
rizzato. una deliberazione all' indomani,
Indisciplinato, inconditus {es. manus). noctem sumere ad deliberandum.
sibi
Indiscretamente, immodeste; intempe- Indomito, indomitus; effrenatus. - ferox
ranter; incaute. {fiero).
- intemperans
Indiscreto, immodestus. Indorare, inaurare {es. statuam: e lami-
{senza riguardo). - incautus;
parum pro- nam aeream). - aurum inducere alci rei {es.
vidus {imprudente). - è daindiscreto tecto). - auro polire {es. arma). - indorato,
scrivere ciò ch'egli vuol tener na- anche auratus.
scosto, intemperantis est scribere quod ille Indoratore, inaurator {Scritt. Seriori).
occultare velit. Indoratura, auratura {come cosa).
Indiscrezione, immodestia. - animus in- Indossare, induere. - sibi inicere {es. il
temperans {mancanza di riguardo). mantello). - V. del resto vestire.
Indiscutibile, certus. - haud ovv. non Indosso, aver indosso q. e, amictum
dubius {indubitato). - essere indiscuti- esse alqà re.

bile, nullam controversiam recipere; non Indottamente, indocte.


dubitandum esse; de alqa re nihil dubitatur. Indótto, adductus; irapulsus.
Indispensabile, V. necessario. Indòtto, indoctus illitteratus. - essere
;

Indispettire, V. sdegnare. indòtto, nescire litteras.


Indisposizione, comraotiuncula; valetudo Indovinare ,
praedicare ;
praenuntiare
incommoda anche sempl. valetudo. - per {predire). - vaticinari {vaticinare). - canere
;

indisposizione, valetudine irapeditus. - (profetizzare con una determinata formula).


- augurari (ind. dietro osservazione del vólo
esser colpito da indisposizione, le-
degli xiccelli: anche però fig.). - indovi-
vitur aegrotare coepisse: da improvvisa
indisposizione, subita valetudine corripi. nare il futuro, praedicere quod eventu-
Indisposto, leviter commotus. - essere rura sit.

indisposto, leviter ovv. perleviter commo- , Indovinello, aenigma.


tuin esse; leviter aegrotare; itiinus belle se Indovino, fatidicus vates. ;

habere. - ancora indisposto, nondum Indubbiamente, haud dubie; certe.


satis firmo corpore. Indubitabile, non dubius. - nihil dubii
relinqueiis {es. argumentum).- certus (certo).-
Indissolubile, indissolubilis {es. nodus).
- inexplicabilis {es. vinculum, laqueus). - l'indubitabile, quod nemini dubium po-
test esse.
aeternus (es. vincula).
Ind abitabilmente e Indubitatamente,
Indistinto, V. confuso.
haud dubie; certe.
Indiridnale, proprius; singularis. Indubitato, non dubius. - certus (certo).
Individualità, persona {personalità). - - essere indubitato, nihil dubitationis
proprietas; natura propria (personalità pro- ovv. nullam dubitationem habere. - la stM
pria). - indoles {indole propria). de
fede è indubitata, nihil dubitatur
Individuo, individuus.
1) agg., fide eius. - la cosa è indubitata, de
2) sost., homo {uomo). - corpus {corpo facto haud ambigitur.
= persona, partic. come termine dispregiativo, Indugiare, 1) trans., morari; remorari;
es. unum atque infame corpus). - forma
vile tardare; retardare; moram et tarditatera af-
{specie, contrapp. a genus). ferre alci rei {es. bello, di circostanze). -
Indivisibile, individuus. - insecabilis detinere {trattenere).
{tutti e due colVes. corpora, di atomi). - es- 2) intr., morari. - trahi; extrahi {an-

sere indivisibile, dividi ovv. secari non dar per lunghe). - differri; proferri
le {es-

posse. ser rimandato). - cessare {ritardare).


Indiviso, indivisus. - communis {comune). Indugiatore, cunctator.
661 Indugio Inesistenza 662

Indugio, mora; cunctatio. - dilatio (dila- briarsi, ebrium Seri ; vino ow. mero se
zione). - senza indugio, sine mora ovv. compiere.
cunctaiione, ovv. dilatione haud cnnctanter.;
Inebbriato, ebrius; temulentus.
Indalgente, indulgens. - cleraens {cle- Inedia, inedia.
meìite). - benignus (benigno). - facilis in Inedito, nondum vulgatus ovv. editus.
accipienda satisfactione (che accetta facil- Ineducato, rudis ;
agrestis (rozzo). - in-
mente giustificazioni o scuse). - assai cultis moribus; incultiis (incoUo). - inhu-
indulgente, perindulgens. - troppo in- raanus (incivile).
dulg, mAuìgens. - essere indtilg.,
niniis Ineffabile, V. indicibile.
multarum rerum veniam dare. Inefficace, invalidus (es. medicina). - inu-
Indulgentemente, indulgenter; clemen- tilis (assol. ovv. .seg. da alci ovv. alci rei). -
ter; benigrne. infirmus senatus consultum). - irritus
(es.

Indulgenza, Ij in gen., indulgenza cle- ;


(vano). - rendere inefficace, infirmare
mentia; benignitas. - venia (venia).- excu- (es. legem).

satio (buona disposizione a perdonare, es. Inefficacia, es. l' inefficacia delle
cura excusatione veteres audiendi sunt). - leggi, irritae, infirmae leges.
indulgenza nel giudicare benigna ,
Ineguaglianza, inaequalitas. - dissinii-
rerum aestiniatio. - usar soverchia in- litudo (es. niorum). - asperitas (del terreno).
duìgenza nell' educare quale-, alqm Ineguale, l)non eguale, noti piano,
nirais indulgenter nutrire ovv. educare. - non aequus.
giudicare un libro con indulgenza, 2) diseguale, inaequalis. - impar (im-
benigne de libro indicare. - trattare con pari). - dispar (diverso). - dissimilis (dis-
indulgenza, indulgentia tractare ovv- in- simile). - diversus (affatto diverso). - disso-
dulgenter habere alqm anche indulgere alci.
;
nus (dissonante, stonante, di corde). - es-
- ascoltare con indulgenza, bona cum ser tra loro ineguali, dispares e.-se

venia audire. - chiedere V indulgenza inter .«se.

degli uditori, petere favorem audientium. Inelegante, inelegans.


2) in par tic., come t. ecclesiastico, in- Inemendabile, insanabilis.
paenitentiae venia, -predicare
dulgentia: Inenarrabile, inenarrabilis (es. labor). -
l'indulgenza, *praedicare indulgentiam. incredibilis (es. laetitia). - singularis (es. fi-

- impartire l'indulgenza, paenitentiae des, crudelitas). - mirus (straordinario, es.


veniam dare. desiderium). - ovv. mediante nescio quid (es.
Indurare, trans., durare ; indurare. - in- illud nescio quid praeclarum). - ovv. mediante
trans., durari ; durescere. - fig., durare; fir- mirum quantum (es. id mirum qnantum pro-
mare; corroborare; exercere (tutti coli' es. cor- fuitad concordiam civitatis).
pus). - essere indurato a q. e., obdu- Inerenza, adhaesus; adhaesio.
rnisse ad alqd. Inerme, inermis; inermus (di pers.). -
Indurato, fig. (a q. e), duratus; indura- nudus (senz'armi, es. dextra, la mano destra).
tiis; patiens. Inerpicare, inerincarsi, conscendere.
Indurire, V. indurare. Inerte, ignavus; iners. - deses; desidio-
Indurre, quale, a q. e., alqm in ovv. sus (pigro).- segnis (infingardo); segnis ac
,1 alqd inducere (es. in errorem: ad bellum). deses. - reses (sfaccendato, mentre altri la-
- persuadere (seg. da ni e il cong.). - alqm vorano). - otiosus (che non fa o non ha
impellere ad alqd (spingere a q. e, es. ad nulla da fare). - quietus (tranquillo). -
bellum, ad defectionem: ad res iniustas). - nihil agens (che non fa nulla). - starsene
alqm illicere ow. pellicere in ovv. ad alqd inerte, otiosum esse; nihil agere; cessare;
{eccitare a, es. in fraudem, in stuprnm ad : domi desidera sedere (starsene in casa a far
bellum: ad proditionem). - lasciarsi in- nulla); conipressis, quod aiunt, manibus se-
durre, o spingere, induci ovv. impelli dere od anche sempl. sedere (starsene colle
in ovv.ad alqd. - lasciarsi indurre mani alla cintola).
a, ecc., animuni ovv. in animum inducere Inerzia, segnities; ignavia; inertia. -
colVinfin., ovv. colVwt e il cong. - tentar desidia (infingardaggine). - cessatio (il ces
Mi indulge quale- a q. c-, alqm soUici- sar dalVoperare, il far festa, il far nulla)
jtaread alqd faciendum, ovv. coll'ut e il cong. - otium (ozio). - quies (quiete, conirapp
Industria, industria (operosità). - le ad operosità). - somma inerzia, inertis
industrie, *ea negotia quae quaestus , sima segnitia. - darsi all'inerzia, desi
^ausa tractantur. - l'industria umana, diae se dedere; desidia torpescere.
manus et ars hominum. Inesaudito, preghiere inesaudite,
Industriare, Industriarsi, V. inge- preces, quibus non est satis factum.
jnarsi. Inesauribile, inexhaustus.
Industrioso, industrius. V. altresì at- Inesausto, inexhaustus.
tivo. Inescnsabile, non excusatus.
Induzione, inductio. Ineseguibile, qui, quae, quod effici non
Inebbriare, ebrium facere temulentum ; potest; quem, quam, quod efficere ovv. ex-
acere. - caput tentare, aggravare; capiti sequi non possumus. - non ineseguibile,
niquom esse (dare alla testa): col vino, ab effectu haud abhorrens (es. consilium).
ino onerare. - fig. inebbriare con
, Inesercitato, inoxercitatus.- rudis (rozzo).
Ulne speranze di grandezza, ecc., Inesistenza, sostenere l'inesistenza
.Icj8 animos ac spiritus augere. - ineb- del poeta Orfeo, Orpheum poétam do-
663 Inesorabile Infelicemente 664

cere numquam faisse. - sostenere l'ine- - q. e. riesce a quale, d'infamia, alqd


sistenza degli dèi, deos esse negare. alci infamiae est.
Inesorabile, inexorabilis. - inclemens Infando, infandus.
{inclemente). - severità inesorabile, Infangare, luto inficere; limo obducere;
inclementia {es. adversus reos). - con se- oblimare.
verità inesorabile, severissime. - es- i
Infante, infans puerulus. ;

sere inesorabile coti quale, severum ]


Infanzia, infantia (Quint. e Tac). -
et inexorabileiii esse in alqm; acerbe severum j
meglio però anni infantiae anni teneri; ;

esse in alqm. anni pueriles; aetas puerilis; pueritia (età


Inesorabilità, inexorabilis animus. - in- puerile). - i primi
anni dell'infanzia,
clementia (es. adversus reos). '

prima infantia: infantiae initia (n. pi.); anni, ,

Inesperienza, imperitia. - inscitia (es. qui nutricum foventnr ausilio. - uscir dal-
alcjs rei). l'infanzia, ex pueris ovv. (di Greci) ex
Inesperto, in una cosa, non versatus t ephebis excedere; annos puerilitatis egredi; ,

in alqa re. - expers alcjs rei (es. Graecarum ovv. (proverbialm.) nuces relinquere.
litterarum). - rudis alcjs rei ovv. in alqa re Infarcire, refercire. - effercire differcire ;

(es. Graecarum litterarum: e in disserendo). (tutti e tre con alqà re).


- peregrinus atque hospes in alqa re (pro- Infarinato, fig., infarinato di qual-
fano). - tiro ac rudis in alqa re (novizio e che cognizione, mediocriter eruditus, le-
principiante in q. e). - essere inesperto viter imbutus alqa re.

in q. e, anche nescire alqd. Infastidire, molestia afBcere; molestum


Inesplicabile, inexplicabilis. - obscurus esse; fastidio ovv. taedio esse.
(oscuro). Infaticabile, indefessus; assiduus; assi-
Inesplorato, inexploratus. duus et indefessus (indefesso). - impiger (la-
Inespugnabile, inexpugnabilis. ! borioso). - infaticabile attività, inda-
Inestimabile, inaestimabilis. - eximius '
stria et labor; labor et industria.
praestans; excellens ; singularis (esimio, egre Infaticabilmente, assidue; impigre.
gio, eccellente, singolare). - di pregio o Infatti, enim, etenim nani; namque.- in-
:

valore inestimabile, sine pretio pre fatti non (in principio di proposizione),
tiosus. ncque enim.
Inestimabilmente, eximie; excellenter Infausto, infaustus; infelix; infaustas et t

unice. infelix.
Inestinguibile, inextinctus (m senso prò Infecondità, sterilitas.
prio e fig.).
- indelebilis (fig.). - inexpia Infecondo, infecundus (es. regio ager :

bilis; implacabilis (implacabile, es. odium) arbore infecundus). - sterilis (es. ager, annus;
- serapiternus (eterno, es. odium) e vacca, uxor). - terreno infecondo, terr»
Inestricabile e Inestrigabile, inexpli nuUam fertilitatem habens.
.cabilis; insolubilis. Infedele, infidelis. - infidus (infido). -
Inettitudine, imperitia; inscitia; inertia perfidus; perfldiosus (perfido). - abalienatns
Inetto, V. inabile. (ribelle, es. insula). - divenire, essere
IneTÌtabile, inevitabilis (es. malum, fa infedele, fidem movere ovv. violare ow.
tum, mors). - necessarius (es. raors). - ne- ! frangere ab alqo ovv. ab alqa re deficere
;

cessità inevitabile, necessitas fatalis; ovv. desciscere; alqm ovv. alqd deserere; alcjs
fati necessitas. - essere inevitabile, non rei oblivisci ovv. immemorem esse (es. obi.

esse recusandum; necesse est. consuetudinis et instituti sui imm. esse : e


Inezia, res parva; res parvula. - parvum propositi). - essere infedele alla mo-
nescio quid (una cosa da nulla). - nugae; glie, al tnarito, adulterium committere.
ineptiae (baie). - essere un'inezia, nul- Infedelmente, infideliter; perfide; perfi-
lius rei esse. diose.
Infacondo, infacundus; indisertus. Infedeltà, infidelitas. - perfidia (perfidia).

Infallibile, certus. - commettere infedeltà, V. sotto infe- i

Infallibilmente certo sine dubio. -


dele. I
, ;

certe; haud dubie (senza dubbio). - protecto


Infelice, infelix (di pers. e e. inan.). -
infortnnatus (sfortunato ; di pers.). - raiser
(es. id profecto accidisset). - avverrà in-
(misero; di pers. e cose). - non prosper (non
fallibilmente, certo fiet; certe eveniet.
prospero). - infaustus (infausto); infaustus
Infamare, alqm infamare, diffamare.
et infelix. - calamitosus (disgraziato). - fii-
Infamatorio, probrosus (es. carmen). - nestus (funesto). - adversus (sfavorevole). -
famosus (es. carmen). - male dicens ovv. ma-
malus (cattivo, es. omen). - nessuno è
ledlcus (es. carmen).
più, infelice di me, nemo me est raise-
Infame, infamis (es. nomen, columna). - rior. - condizione infelice, res adversae;
infaraatus (infamato). - Y. altresì turpe e fortunae afflictae. - trovarsi in una
vergognoso. condizione più infelice che gli altri,
Infamemente, perdite; improbe; nefarie; afflictiore esse condicione quam ceteri. -
turpiter (turpemente). rendere con q. e quale, assai infe-
Infamia, - esser coperto
infamia. lice, alqm miserrimum habere alqà re.
d'infamia coprirsi d'infamia, in-
o Infelicemente, infelici ter; misere; mala.
famera esse coepisse; infamia aspergi. - co- - q. e. riesce infelicemente, male ow.
prire quale, d'infamia, alqm infamare. secus alqd cadit.
665 Infelicità Infinocchiare 666

Infelicità, miseria. - infelicitas (condiz. fomenta flammarum ovv. con circonlocuzione,


infelice, disgrazia). - nialura eijpìur. mala res,quibus ignis excitari potest; res, quae
(male). - calamitas (disgrazia). sant ad incendia.
Infellonire, saevire; ferocire. Infiammare. 1) m senso jwopriò, infiam-
Infemminire, trans., effeminare. - in- mare; incendere. - iìifìammarsi, 'ìnQ.am-
femminirsi, effeminari. mari incendi
; flammas ovv. ignem capere
;

Inferiore, inferior. ow. concipere.


Inferiorità, inferior condicio. 2) fìg., eccitare, accendere; incendere;
Inferire. V. dedurre. infiammare alqm ad alqd. - infiammare
Infermare, V. ammalare. i soldati, alacritatem militura accendere.
Infermeria, nosocomiom (voooKo^eìov. - infiammarsi reciprocamente, in-
Giureconsulti Seriori'^. - lat. puro valetn- vicem se mutuis exhortationibus exacuere. -
dinarium yalTepoca delTImpero). sost., l'infiammare, infiammatio (es. ani-
Infermiccio, semper infirmns atque etiara morum). - infiammarsi d'ira, V. adi-
aesrer. - essere infermiccio, semper in- rarsi. - detto di ferite, ecc., infiammar!:
firma atqne etiam aegia valetudine esse. es. le ferite si infiammano, vulnera
Infermiere, aegri ove. aegrorum minister inflammantur.
ocv ministra. - inferni, nell'ospedale, Infiammazione, infiammatio (es. oculo-
nosocomus ^^voookóuoc, Giurecons. Seriori). rum).
- gli infermieri, assidentes carantesqne. Infidamente, infideliter.
- essere infermiere di quale, alci Infido, infidus. -X. altresì infedele.
'
r. akjs valetudini assidere; alci aegro nti- Infierire, V. inferocire.
: strare (di' un servo). Infiggere, figere ovv. configere alqd: in
Infermità. V. malattia. q. e, infigere in alqd e defigere in alqa re
Infermo, V. ammalato. (es. inf. gladium hosti in pectus e def. si-
Infernale, infemus (in senso proprio, e oam in corpore consulis).
con Telati ancJie in senso figurato; es. velati Infilare, infilar l'ago, filuni in acam
infemus aspectus). - terribilis (fig.). - ne- conicere.
fandus (fig. = diabolico). Infilzare, figere alqm ovv. alqd; transfi-
Inferno, sedes ac regio. -
sceleratorura gere (partic. transfixus); transfodere.
ca inferna. ùrum, n. (contrapp. a caelura, Infimo, infimns; imus. - inferior (se si
EccL). - discendere all' inferno, *in parla di due). - l'infima classe della
ca interna ovv. in sedem ac regionem sce- popolazione, infima faex populi; plebs
rat' rum descendere. - discesa all' in- infima.
ferno, *descensus in loca inferna ^es. di Infingardaggine, ignavia (contrapp. ad
*descensu8 in sedem ac regionem
risio'^: alacritas); tarditas et ignavia: socordia at-
- eleratornm. que ignavia. - pigritia (pigrizia). - inertia
Inferocire, saevire (in alqm ovv. in alqd). (inerzia^. - segnities (flemma, inoperosità). -
- inferocire contro quale., crudelitatem desidia (mancanza d'energia); anche desi-
;am in alqo exercere ; crudelitatem adhibere dia ignaviaque ovv. segnitiesque langaor ;

.. alqm. - inferocire in tutte le ma- (flemma) et desidia. - fuga laboris (aborri-


ltiere, inomne genus crudelitatis erompere; mento del lavoro). - darsi all'infingar-
ulkm
genus crudelitatis intermittere nel : daggine, socordiae se atque ignaviae tra-
modo più crudele, ingenti ovv. ultima dere: languori se desidiaeque dedere.
rudelitate saevire (contro quale, in ovv. ad- Infingardire, Y. il vocabolo precedente.
ersus alqm).
Infingardo, ignavus; piger; segnis; iners;
Inferriata, in gabbie, finestre, ecc., desidi'.'sus. - laboris fugiens (poltrone). -
ciatri (non clathri), òrum (KXf|0pa, tó).
essere assai infingardo, inertissimae
Infervorare, V. infiammare. esse segnitiei.
Infestamente, infeste; infense; inimice;
Infingere, fingere; simulare.
; .stiliter.
Infinità, infinita» {estensione infinita, m-
Infestare, infestare.
me?i5/tà\- innumerabilità» (numero infinito).
Infesto, infestus infensus inimicas ho-
: ;
;
- infinita multitudo (moltitudine infinita).
-tilis. - aver animo infesto contro - infinità di volte, sescenties; miliens.
fualc-, infenso animo esse in alqm; inimi-
m esse alci. Infinitamente, infinite.
Infinito, intìnitus (infinito, sconfinato).-
Infettare, inficere alqm alqà re.
Infetto, di luoghi, *contagione nv rbi re- immensus (smisurato, immenso). - innume-
Dletus. - essere egualmetite infetto, rabilis (innumerevole); e in questo senso:
pàdem vi morbi repleri. infinitus prope et innumerabilis. - sescenti
Infeeione, contactus; contagio morbi ow. (propr. seicento - [pei Latini] numero in-
empìic. contagio. finito; e.'i. pericula, quae sescenta sunt). -
Infiacchire, trans., debilitare; enervare. altri infiniti, ceteri, quorum numerns
- »i<r.. debilitari: enervari. iniri non potest. - fino all'infinito, in
Infiacchito, debilitatus. ovv. ad infinitum ;
in immensum.
Infiammabile, facilis ad exardescendum: Infino, V. fino.
-Ili c-incipiendo aptus ovv. idoneus. -
ma- Infinocchiare, alci verba dare. - vana
f-ria infiammabile, materia facilis ad spe fallere alqm (ingannare con vana spe-
xardescendum : alimenta ignisopp. incendii; ranza). - falso proniittere alqd ovv. colPacc.
667 Infinto Inganno 668

e Tinf. fui. att. - e in genere, mentiri apud Infrequenza, insolentia. - novitas {no-
alqm. vità).
Infinto, fictus; simulatus. Infruttuosamente, frustra; incassum
Infiorare, floribus ornare ovv. spargere. {invano).
-fig-, abbellire, ornare; exornare. Infruttuoso, infecundus; sterilis, e fig.,
Infirmare, infirmare. inutilis.
Inflessìbile, inflexibilis (es. obstinatio).- Infiila, infula.
invictus (es. animus).- rigidus {es. mens: ovv. Infuriare, furere {dipers.). - saevire {di
innocentia; censor). - obstinatus (os<»mto). pers., e trasl., di cose, es. del vento).
Inflessibilità, dell'animo, inflexibilis Infuriato, furore actus, correptus ovv.
obstinatio; rigor animi; animus invictus; concitatus; insaniens; furens.
animus obstinatus. Ingabbiare, cavea includere; in caveam
Influenza, vis (es. solis, stellarum ac condere.
lunae). - effectus {effetto, es. lunae). - effi- Ingagliardire, V. rinforzare.
cacia {efficacia, es. solis, lunae). - appulsus Ingannare, fallerò. - decipere {con false
{effetto al tatto ; es. appulsum solis et fri- apparenze ; illudere). - in errorem inducere;
- influenza cattiva, vis
goris sentire). anche sempl. inducere {trarre in errore). -
noxia. - influenza di cose esteriori, deludere {deludere, deridere). - imponere
externa (n. pi).
res externae, e semplic. alci alqd, anche sempl. imponere alci {darla
Influire, aver infltienza, pertinere ad ad intendere a quale). - frustrari (es. alqm
alqm ovv. ad alqd valere ad alqd.
; falsa atque inani spe e nisi me frustrantar
:

Influsso, V. influenza. oculi: nisi me frustratus est). - destituere


Infocare, rendere incandescente, {abbandonare). - mentiri {mentire; fig., es.
V. incandescente. frons, oculi, vultus mentiuntur). - m'in-
Infocato, inflammatus; ardens; candens; ganno, me fallo; fallor; animus me fallii:
igneus ;accensus ignitus. ; in q. e, alqd me fallit : nelle mie spe-
Infondere, infundere. ranze, a spe destituor ; spes me fallit ovv,
Inforcare, furcà arripere. - inforcar destituit ovv. frustratur. - se non fn'iw
gli arcioni, la sella, e sim. = salir a ganno, nisi quid me fefellerit; nisi animus
cavallo, V. cavallo. me fallit, e sempl. nisi me fallit ;
nisi fallor.
Informare, 1) in senso proprio, figu- - se noti m'inganno del tutto, nisi
rare, dar forina, figurare; formare. - me omnia fallunt. - m'inganno affatto
fig., informare (es. ad humanitatem). se non ecc., omnia me fallunt, nisi etc. -
2) dare notizia di q. e. a quale, posso ingannarmi, potest fieri, ut fal-
render consapevole quale- di q. e-, lar. - o m'inganno grossolanamente,
V. consapevole.- informarsi di q. e, o ecc., aut me omnia fallunt, aut etc.
quaerere alqd ovv. de alqa x&:presso quale-, Ingannatore, fraudator. - homo ad fal-
ab ovv. ex alqo. - requirere, exquirere alqd lenduni paratus ovv. instructus {uomo pronto
ovv. de alqa re, ex ovv. ab alqo; perquirere ad ingannare).- circumscriptor {imbroglione;
alqd, ab alqo. - sciscitari de alqa re {ri- detto partic. di chi approfitta delV inespe-
guardo ad una cosa). - percontari alqd rienza dei giovani). - planus {ciarlatano). -
{chieder notizie, presso quale, ex alqo). - falsarius {falsario). - uno scaltro ingan-
cognoscere de alqa re {venir a sapere q, e). natore, homo ad fraudem acutus ;
homo
- informarsi per iscritto, sciscitari totus ex fraude factus.
per litteras de alqa re: riguardo alla Ingannatrice, mulier ad fallendum pa-
via, al viaggio, exquirere iter; perqui- rata ovv. instructa.
rere vias. Ingannevole, ad fallendum paratus ovv.
Informazione, percontatio. - prendere instructus; fallax. - fraudulentus; dolosus
informazioni su q- e-, V. informare {ingannatore). - vanus (es. spes). - parole
{informarsi)- -
prese sufficienti infor- ingannevoli, verba ad fallendum instructa.
mazioni, re diligenter cognita. Ingannevolmente, fraudulenter; falla-
Informe, figura carens; informis. citer dolose per dolura. - agire ingan-
;
;

Infortire, divenir forte, acido, ace- tievolmente, dolose ovv. mala fide agere:
scere. ripetutamente, piti volte, permulta
Infortunio, V. sventura. fraudandi causa facere.
Infossato, occhi infossati, oculi sub Inganno, dolus. - fallacia {partic. a pa-
fronte latentes oculi introrsum conditi ovv.
; role); anche al plur., doli atque fallaciae. -
redacti; oculi concavi; anche macie retracti error {errore). - abile a ordire inganni,
introrsus oculi. fraudulentus; qui totus ex fraude et falla-
Infra, Inter; intra. ciis constat. - coll'inganno fraude per , ;

Infracidare, V. marcire. fraudem anche fraudando, circumscribendo,


;

Infrangere, frangere infringere prae- ; ;


fallendo. - V. anche i verbi sotto ingan-
fringere {davanti). - conterere obterere ; nare- -per inganno, fraudationis causa;
{sminuzzare, triturare). - infrangersi, in- fraudandi causa. - apprestare inganni,
fringi; praefringi {davanti). fraudem moliti; dolum parare, commoliri.
Infrangibile, infragilis. - essere in- - disporre q- e. come inganno, alqd
frangibile, non ovv. nunquam frangi. ad fallendum instruere. - usar inganni
-
Infreddato, *destillatione laborans. in q. C; fallaciara in alqa re facere.
Infrequente, V. insolito. trarre in inganno quale-, fraudem
669 Ingegnate Ingiusto 670

alci facete; dolura alci struere, nectere, con- Ingessare, gyps&re.


tìngere. - cercar di trarre quale, in Inghiottire, vorare. - devorare {in senso
inganno, fraude alqm tentare; fallaciam proprio e fig., es. verba, lacrimas). - ore
in alqm intendere. haurire {es. candentes carbones). - fig., in-
lugegnare, ingegnarsi di fare q. e, ghiottire ingiurie, iniurias perferre.
alci rei stadere; alqd conari. - niti ed eniti; Inghirlandare, V. incoronare.
laborare elaborare ed anche eniti et effi-
; ;
Ingiallire, flavescere; flavere coepisse.
cere; eniti et contendere (tutti seg. da ut Inginocchiarsi, genibus niti. - essere
e il cong.). inginocchiato, genibus nixum esse.
Ingegno, Ij ingonium; raens; animus. - Inginocchione e Inginocchioni, V. gi-
V. altresì indole. - un ingegno grande, nocchio.
elevato, animus magnus, excelsus, altus; Ingiungere, V. comandare.
ingenium magnum, excelsum, e trasl. = uo- Ingiuria, iniuria; contumelia (ini, ingen.,
mo di grande, ecc., ingegno, animus a fatti od a parole; cont., contumelia). -
magnas vir magni ingenti. - Aristotele,
; l'ingiuria fatta a me, a te, a quale-,
ingegno straordinario , Aristoteles, iniuria mea, tua, alcjs; iniuria inihi, tibi,
vir singulari et paene divino ingenio. - alci illata. - ingiuria a fatti o a pa-
un ingegno forte, potente, ingens vis role, iniuria seu lingua seu iiiana incussa;
ingenii ; ingentis ingeiiii ovv. spiritus vir rerum verburumquecontumeliae. - ingiurie
{di pers.). piccolo ingegno ovv.
- un gravissime, contumeliarum aculei. - in-
poco ingegno, anche = una persona giurie della fortuna, res adversae ;

di poco ingegno, ingenium parvum, pu- casus ad versi; ad versa fortuna; calamitates.
silluin; homo parvi ingenii. - aver inolio - ammettere, ritenere q. e. come
ingegno, magno ingenio esse; ingenio abun- ingiuria, alqd iniuriam (esse) indicare;
dare. - indicare IHngegno, dar a co alqd in ovv. ad contumeliam accipere; alqd
noscere l'ingegno, signa dare ingenii. contumeliam (esse) putare.- giudico come
pochezza d'ingegno, ingenii in- ingiuria, seg. dall'infin., iniuriam ludico
firmitas ovv. imbecillitas. - eccellenza seg. dalVacc. e Vinf. - giudicare come
d'ingegno, excellens ingenii bonitas. - ingiuria personale, alqd in contume-
aver un ingegno superiore, grande, liam suam vertere.
ingenio valere; ingenio abundare; praestaii- Ingiuriare, recar ingiuria, iniuriam
tissimo ingenio praeditum esse. - aver un alci facere, inferre,iniungere; iniuria alqm
ingegno meschinissimo, extremi in- afficere. - offendere {offendere). - pungere;
genii esse. mordere {pungere, mordere): a parole,
aguzzare l'ingegno, ingenium verbis o?;?;. voce vulnerare; voce oww. oratione
acuere; ingenii aciera exacuere. alqm violare; contumeliam alci dicere; alqm
2) per ingegno = congegno, V. conviciis consectari ovv. incessere; alci male-
quest'ultimo. dicere alqm maledictis insectari maledictis
; ;

Ingegnosamente,
ingeniose; soUerter. alqm increpare. - ritenersi ingiuriato,
Ingegnoso, consilii plenus; sollers (che iniuriam sibi factam putare da q. e, in
:

]ha ingegno pratico, inventivo). - ingeniosus ovv. ad contumeliam accipere. - l'ingiu-


'(che ha sempre idee nuove).
riato, is, cui iniuria infertur ovv. illata est.
Ingelosire, V. geloso. lugiuriatore, auctor iniuriae; qui alci
Ingemmare, gemmis distinguere. iniuriam infert.
lngemmato,gemmatus;gemmis distinctus.
^

Ingiuriosamente, iniuriose; contume-


Ingenerare, ingignere ingenerare.
;
liose.
Ingenito, ingenitus; innatus; insitus. -
Ingiurioso, iniuriosus; contumeliosus. -
;iò è ingenito in noi, hoc natura in-
fenuit nobis; hoc natura inest in animis;
parole ingiuriose, voces contumeliosae ;

loc in animis nostris insitum est.


verborum contumeliae; voces mordaces ovv.
aculeatae; verborum aculei. - contenere
Ingentilire, dirozzare, nobilitare,
xcolere (es. animus doctrina; e vitam per q. e. d'ingiurioso, habere aliquid offen-
sionis.
rtes). - gli studi che ingentili.scono

'animo, studia qu^e ad humanitatem per- Ingiustamente, inique; iniuste {es. fa-
inent. - divenir gentile, nobilitari cere).
; no-
(ilem fieri. Ingiustificato, non purgatus. - non ex-
Ingenuamente, ingenue {es. ingenue con- cusatus {inescusato).
teri). - simpliciter {con semplicità). - in- Ingiustizia, iniquitas. - inique ovv. in-
cute {incautamente). - candide {candida- iuste factum {azione ingiusta). - si fanno
lente).- aperte {sinceramente). molte ingiustizie, multa iniusta fiunt. -
Ingenuità, simplicitas; ingenuitas {nel- fare un'ingiustizia a quale, facere
joperare).- animus ingenuus; animi candor alci iniuriam.
home qualità). -Y. altresì sincerità. Ingiusto, non iustus. - non legitimus
I
Ingenuo, ingenuus; .simplex; apertus. - {illegittimo).- iniquus (es. giudice, legge). -
roppo ingenuo, credulus {credulo); im- iniustus {es. tributi). - improbus (es. spes, te-
rovidus {imprevidente); ed anche iraprovidus stamentum). - immeritus {immeritato; es.
jt credulus. laudes haud immeritae), - è ingiusto, ini-
j
Ingerire, ingerirsi, immischiarsi, quum ovv. iniustum est, seg. dalTacc. e Vinf.
immischiarsi. - aver delle pretese ingiuste, iniqua
671 Insrloriosaraente Iniziare 672
postulare. - essere ingiusto con quale., anche sempl. - essere gli ingredienti
res.
iniquuni esse in alqni. di ad alqd.
q. e., pertinere
Ingloriosamente, sine laude ; turpiter. Ingresso, introitus. - aditus (es. aedium).
Inglorioso, di pers. e cose, ingloriosus; limen (es. aedium). - ianua {porta di casa),
obscurus. - OS (es. specus).
Ingoiare, absorbere; obsorbere. - obdu- Ingrossare, V. grosso e grasso. -
cere (es. venenum sitiens obduxit). - devo- crescere, aumentare, crescere; augeri.
rare (fig., es. molestiam: la bile, bilem ac Inguine, inguen; più spesso ingnina,
dolorem). - bibere (es. fuliginem lucubratio- um, pi.
num). Inibire, V. vietare.
Ingolfare, fìg., ingolfarsi, es. nei Inimicare, quale, con quale-, alcjs
debiti, V. debito. odium in alqm concitare ovv. incendere. - a
Ingollare, V. ingoiare. inimicarsi qtialc, alienar], abalienari
Ingombrare, occupare; impedire. ab alqo; alcjs animum avertere a se; alqm
Ingombro, impeditio impediraentum. ; ovv, alcjs animum ovv. voluntatem a se
Ingordamente, V. avidamente. alienare; alienare sibi alqm ovv. alcjs ani-
Ingordigia, edacitas; aviditas cibi. - vo- mum; e in genere: inimicitias cum alqo sa-
racitas {Scriit. Seriori). scipere. - inimicarsi con qtialc, alie-
Ingordo, edax; cibi avidus; cibi plurimi. nari ovv. abalienari ab alqo ; se removere ab
- fìg., V. avido. alcjs amicitia.
Ingozzare, V. ingoiare. Inimicizia, inimicitiae; odium. - siraul-
Ingrandimento, amplificatio (es. gloriae, tas {rivalità). - procurarsi inimicizie,
rei familiaris). - incrementum (es. urbis). - inimicitias (simultates) suscipere. - vivere
auctus (aumento). - accessio (es. aedium; in inimicizia con quale, inimicitias
ingrandimento, come aggiunta che ingran- (simultates) cum alqo habere ovv. exercere;
disce). sunt ovv. intercedunt mihi inimicitiae cum
Ingrandire, att., amplificare (es. domum, alqo; esse in simultate cum alqo. - c*è
Drbem). - propagare ovv. proferre alqd ovv. vecchia inimicizia tra di loro, sunt
fines alcjs rei (es. imperium ovv. fines im- veteres inter eos inimicitiae (simultates). -
perii). - maiorem facere {far più grande, deporre le inimicizie, inimicitias depo-
render maggiore). - fìg. = esagerare, nere.
verbis exaggerare
ovv. multiplicare ovv.
Inimico, V. nemico. - Superi, ini-
augere; in maius (verbis) extollere; in ma-
micissiìno, di quale, natus adversos
ius accipere. - riparare ed ingran-
alqm hostis {nemico-nato, es. adversus Ro-
dire una casa, aedes reficere in melius manos, di Annibale). - alci ovv. alcjs inf&-
et in maius. - rifl., ingrandirsi, incre-
stissimus {nemico personale, es. Romano nt"
mentum capere; crescere: straordinaria-
mini = di tutti i Romani : ordinis equestriA
mente, ingenti incremento augeri: sempre
più, semper in incremento esse.
Inimitabile, non iroitabilis ; ovv. nm
diante circonlocuzione, quem, quam, quo4
Ingrassamento, Vingrassare {att)
nulla ars ovv. nulla manus ovv. nenio opifex
gli animali, saginatio.
consequi potest imitando. - Oìnero è ini-
Ingrassare, intrans., pinguescere; pin-
m,itabile, post Horaerum qui eum imitari
guem esse coepisse; nitescere; {di pers.) cor-
posset inventus est nemo.
pus facere.
ingrass- aniìnali, saginare;
trans.,
Iniquamente, inique; iniuste.
pingnem facere; oipìmare. - farcire {volatili). lm(imièi, procedere iniquo, iniustitia.

- ingrassare con q. e alere alqà re. ,


- azione iniqua, iniuria; iniuste factum.
Ingrassato, perpastus {bene ingr.); bene Iniquo, iniquus. - indignus (es. facinus).
curatus; nitidus; pinguis. - V. altresì ingiusto.
Ingrassatore, di volatili fartor. Iniziare, 1) V. cominciare.
Ingratamente, ingrate. 2) iniziare in una religione o
Ingraticolare, clatrare. scienza, alqm initiare (es. in questi «»-
Ingratitudine, animus ingratus; animus steri, sacris iis: nei misteri di Cerere, Ce-
beneficiorum inimemor. - j>«</ar d'ingra- reri: 7iel culto, sacrorum soUemnibus: nella

titudine, malam gratiara reddere. - ren- letteratura greca, nei medesimi studi. Graecis
dere ingratitudine per benefizii, prò litteris, iisdem studiis). - alqm adraittere
beneficiis meritam debitanique gratiam non et recipere in sacra {anche fig., nel santuario
referre. - non conosco ingratitudine di una scienza). - alqm inducere in alq<l
maggiore, nibil cognovi ingratius. {introdurre in q. e; es. alqm in hanc no-
Ingrato, ingratus. - beneficii ovv. bene- stram rationem consuetudinemque). - alqm
ficiorum immemor {immemore dei beneficii). imbuere alqà re {render famigliare conq.c,
- ingratus in referenda gratia {che non rende es. bis studiis : in dialecticas disciplinas induci
il contraccambiò). atque imbui velie). - alqm instituere alqa
Ingravidare, alqam gravidam ow. prae- re ovv. ad alqd (es. Graecis disciplinis: e
gnantpm facere. ad dicendum). - alqm erudire ad alqd om.
Ingraziare, ingraziarsi quale, gra- ad scientiam alcjs rei; anche instituere at-
tiam alojs inire. que erudire {es. ad sua flagitia). - alqm con-
pars {parte). - res quae consapevole quali.
'.

Ingrediente, scium alcjs rei facere {far


additur {aggiunta). - gli ingredienti, di q. e). - iniziare quale- alla vUo
673 Iniziato Innesto 674

politica, alqm ad curam rei publicae ail- gen.);promoveri ad ampliora officia. - es-
movere. sere innalzato alle più alte cariche,
Iniziato, sacris iis initiatus; alplur. anche ai più alti onori, ad summos {ovv, am-
sempl. initiati {nei misteri). - in ea sacra plissimos) honores provehi. - innalzarsi
adinissus et receptus (nei misteri; anche sopra una, cosa, habere alqd subter se.

trasl, nei misteri della filosofia, ecc.). - my- Innamoramento, amor; amatio.
steriorum conscius ( conscio, compartecipe Innamorare, amore infiammare ovv. in-
dei misteri). - consiliorum alcjs conscius; cendere. - innamorarsi, amore capi;
interior, intimns {con e senza) consiliis alcjs amare. - innamorarsi di quale, alqm
{nei disegni di quale). - homo eruditus amare coepis.se; alcjs amore capi ovv. incendi.
{colto, istruito in qualche ramo delle scienze - innamorarsi davvero, alqm vere
delle lettere) nel plur. anche sempl. eru-
;
amare coepisse. - innamorarsi arden-
diti {contrapp. a vulnus). - conscius facinoris, temente di quale, amore alcjs ardere
sceleris e sim., nel contesto sempl. conscius: coepisse.- innamorarsi perdutamente
partic. al plurale consoli {contrapp. ad in- di quale., alqm perdite amare coepisse.
scias, inscii). Innamorato, amans amore captus ovv, ;

Iniziatore, inceptor {Terenzio). - farsi incensus. - innamorato perdutamente,


iniziatore di q. e, prior coepi {io sono perdite amans di sé stesso, se ipse amans.
:

iì primo ad ecc.). - egli non è inai l'i- -essere innamorato di quale, alcjs
niziatore, nihil progreditur {non fa tm amore captum ovv. incensum esse; alqm amare:
passo innanzi, si maìitiene neutrale). di se stesso, se amare. - essere inna-
Inizio, initiuni; principium. morato perdutamente di quale,
Innacquare, aquà miscere ovv. diluere. amore alcjs ardere. - essere innamo-
- adacquare, irrigare; irrorare. rato di una donna, fino alla follia,
Innaflianieuto, aspersio aquae. - irrigatio insanire ovv. furerò in alqa; alqara perdite
{irrigazione). amare. - essere innatnorato diq- e,
Innaffiare, aquam suffundere alci rei. - amare alqd delectari alqà re.
;

aquS aspergere, conspergere alqd ( anche Innanellare, V. arricciare.


sempl. conspergere, cs. vias propter pulverem). Innanellato, V. ricciuto.
- aquà niadefacere alqd {bagnare con acqua); Innanzi, 1) prep., ante {nello spazio e
aqnà perfundore alqd. - irrigare alqd {irri- nel tempo); ob {davanti); prò {in presenza
gare, es. circum, hortum). - innaffiare di), - abbine (= fa, colVacc, ed - prima,
q. e con q. e, alqd suffundere alci rei coU'abL). - V. altresì davanti.
{es.vinuni platanis); alqd aspergere, consper- 2) avverbio, a) di luogo, di tempo, ante ;

gere alqa re; alqd irrigare alqa re (es. pla- antea antehac. - supra (es. ut supra dixi).
;

tanos vino) ; alqd alqa re madefacere; alqd - prius [prima, n cui segue quam). - il
perfundere alqà re. giorno innanzi, pridie: q. e., alqd (es.
Innafnatoio, nassiterna. natalem eius). - un anno
innanzi, anno
Innalzamento, sublatio elatio della
;
: ante.- l'anno innanzi alla sua morte,
voce, contentio vocis. anno antequam mortuus est.
Innalzare ed Inalzare I) in senso
, b) piuttosto, potius. - innanzi
proprio, a) costruire, excitare (es. tur- che, potins quam.
rim); erigere. - altiorem facere (es. partem e) Modi particolari: tneltere in-
muri). nanzi, ob oculos ponere ovv. proponere. -
h) sollevare, tollere; attollere; ex- essere innanzi presso quale = essere
tollere; efferre. ingrazia di quale, Y. grazia.- an-
II) fig., a) accrescere in impor- dare innanzi = superare, vincere,
tanza, grandezza, considerazione, superare; praestare.
'olore, ecc., efferre {far crescere). - augere Innato, innatus; ingeneratus; insitus (na-
es. stipendium). - niaiorem reddere ovv. fa- tura); ingenitus; anche insitus et innatus.
re {ingrandire). - innalzare il prezzo - congenitus; simul genitus {congenito). -
i q. e, pretium alcjs rei efferre; carius naturalis; nativus {naturale; contrapp. ad
fendere alqd. - innalzare quale, con assumptus, adventicius, ascitus, acquisito).
parole, alqm verbis ovv. laudibus efferre, - congeneratus a parentibus propagatus
;

(xtoUere. {ereditato dai genitori). - avitus (es. malum).


b) innalzare a cartelle, ecc., - hereditarius hereditate relictus (ereditario).
;

- mnner'i
iUgere; tollere; attollere {in gen.). - l'indole innata, indoles; ingenium.
iraeficere; munere ornare {aduna data ca- Innavigabile, innavigabilis. - impatiens
ica). - innalzare a più alte cariche, ovv.non patiens navium. - quasi inna-
romovere alqm ad (in) ampliorem gradum vigabile, navium vix patiens.
w. ad ampliora officia {in gen.); transdu- Innafigato, non navigatus (es. maria).
3re alqm in ampliorem ordinem ovv. ex in- Innestamento, insitio.
riore ordine in superiorem ordinem {pro- Innestare, una pianta, arborem inse-
movere). - innalzare quale alle più rere; surculum arbori inserere.
Ite cariche, alqm provehere ad amplis- Innestatore, insitor.
mos honores. - venir innalzato a ca- Innestatura, insitio.
lche, honore augeri; rauneri praefici : a Innesto, surculus; pianta. - propago {pro-
iù alte cariche, proraoveri ad ampliorem paggine). - malleolus (magliuolo). - viviradix
radum; ascendere ad altiorem gradum {in {colla radice).

Disionario itaìiano-latino, ecc. 22


675 Inno Inorridire 676

Inno, alla divinità, hyranus ((i|avo<;); Inoltre, praeterea; ad hoc {oltre a ciò).
oov. Carmen, quod dei honori canimus ovv. - iam; autem {per riprendere, continuare
canunt. - inno di grazie, carraen, quo il discorso, V. Cic, de nat. deor., 2, 141).
dee laudes gratesque aguntur. - cantare - deinde {di poi). - accedit, quod; bue ac-
un inno in onore di quale, laudes cedit quod addendum eodem est, quod;
;

alcjs canere;Carmen honori alcjs canere; e, adice, quod {aggiungi, arrogi, che, ecc.). -
di più persone, anche alqm laudibus cele- age ovv. age vero {come esortazione, passando
brare. ad enumerare nuovi fatti od argomenti, V.
Innocente, 1) senza colpa, innocens. Cic, Mil., 55 de imp. Pomp., 40). - quid ?
;

- insons; culpa vacuus ovv. carens {sema {per passare a nuovo argomento o fatto
colpa). - integer {integro, onesto). - simplex nelle propos. interrogative). - porro {altresì,
(es. verba). - del tutto innocente, omnis di più, ma ancora; nelV esporre una serie
iniuriae insons. - innocente di o in q. e, di fatti od argomenti). - egli inoltre,
insons alcjs rei {es. consilii public!) ; insons idem {es. dicit).
culpae alcjs rei {es. cladis hodiernae). - fan- I
Inondare, a) in senso proprio, inundare
ciulli innocenti, liberi, qui nihil merue- ,
{es. Italiam). - il circo inondato dal
runt. - essere innocente, extra noxiam Tevere, Tiberi superfuso irrigatus circus.
esse; extra culpam esse; culpa vacuumesse; b) trasl., inondare un paese {detto
culpa carere; nibil meruisse. - dichiarare d'una moltitudine di pers.), inundare col-
quale- innocente {del giudice), alqm ab- l'acc. {es. Italiam). - se effundere in colVacc.
solvere. - essere dichiarato innocente, {es.in Asiam). - implere {es. agmen Asiae
liberatum discedere. - condannato inno- campos impleverat).
cente, iudicio iniquo circumventus. Inondazione, inundatio; eluvio {tutti e
'^) puro, casto, ecc., integer; pudicus; due anche al plur., es. eluviones aquarum:
castus; castus et integer. - innocenti ed, inundationes ovv. eluviones terrarum). -
fanciulle, puellae ovv. virgines castae. - l'inondazione del Tevere, Tiberi s sa-
l'animo innocente di quale, sincera per ripas etfusus. - il fiume porta una
et integra natura alcjs. , inondazione, flumen extra ripas diffluit;
Innocentemente, pnramente, casta- '

flumen supra ripas se effundit; flumen al-


mente, integre; pudice; caste. !
veum excedit.
Innocenza, 1) Tesst'r libero da colpa, Inonestà, Inonesto, Inonorato, V. dis-
innocentia {anche in senso concreto - inno- i
onestà, disonesto, disonorato.
centes, es. innocentiam iudicioruin poenà li- Inopia, inopia; egestas. - penuria {pe-
berare). - dimostrare a quale la pro- '<

nuria).
pria innocenza, se purgare alci. - es- Inopinabile, qui (quae, quod) cogitari
sere convinto dell'innocenza di lui, i
non potest.
confiderò innoxium eum rei capitalis argui. I
Inopinatamente, necopinato. - (ex) ino-
2) purezza,integrità, castità, ecc., j
pinato praeter ovv. contra opinionem {anche
;

integritas pudicitia castitas. - innocenza


;
; !
praeter ovv. contra opinionem omnium); iin-
dell'animo, castus animus purusque. proviso ( improvvisamente) ;
(ex) insperato
Innocuo, innocuus, a quale, alci. - {inaspettatamente).
innoxius, a qtiale, alci. - essere in- Inopinato, inopinatus {es. res, casus). -
nocuo, non ovv. nihil nocere, - essere necopinatus {es. gaudium).
affatto innocuo, omnì noxà vacare; non Inopportunamente, intempestive; iu-

habere quicquara periculi posse. - divenir commode. - giungere inopportuna-


innocuo, nocere desinere. - render in- mente {od inopportuno) a quale,
nocuo, debilitare {indebolire, debilitare); incoinmode venire ad alqm; non apto tem-
frangere {le forze di quale). pore alqm interpellare molestura intervenire. ;

Innominabile, qui (quae, quod) nominari Inopportunità, incommoditas {es. tew-


non potest. poris) incoinmodum.
;

Innovare, renovare renovare etinstaurare.


;
Inopportuno, inopportunus. - intempe-
Innovatore, instaurator; novator. stivus (intempestivo). - inconnriodus {inco-
Innovazione, renovatio; instauratio. modo). - alienus {es. tenipus docendi) - non
Innumerabile ed Innumerevole, innu- aptus {es. tempus). - assai inopportuno
merabilis. - numero carens {es. arena). - in- a quale-, alci perincommodus.
finitus {infinito); anche iiitiiiitus prope et luordinatamente V. disordinata- ,

innumerabilis. - sescenti (es. pericula, quae mente.


sescenta sunt). - altri innumerevoli, Iiiordiuato, V. disordinato.
ceteri, quorum nuraerus iniri non potest. - Inorgoglire, V. insuperbire.
innumerevoli regni furono distrutti Inorridire, horrere horrescere. - cohoiv
;

da altri, iniri non potest numerus, quam rescere {insieme). - exhorrescere {ancor più
multa regna ab aliis fracta sint. - quan- forte dei precedenti); perhorrescere horror ;

tità innumerabile, infinita multitudo. me perfundit ovv. perstringit. - inorridire


Inobbediente, ecc., V. disobbedien- davanti a
q. c-, horrere ovv. perhorrescere
te, ecc. alqd exhorrescere in coli' abl.- inorridisco,
;

Inoculare, mia pianta, arborem ino- perhorresco toto corpore: horror iiigens me
culare ; arbori oculum inserere {innestare ad perstringit. - l'animo mio inorridisce
occhio). al pensiero di q. e, horret animus ima-
Inoculazione, delle piante, inoculatio. gine alcjs rei.
677 Inospitale Insensibile 678

iDospitale, inhospitalis. oblitus [cosparso, intriso di sangue). -


InO!<pitalità, inhospitalitas. mani insanguinate, manus cruentatae
Inosservanza, neglegentia {trascuranza). ow. sanguine respersae.
- conteniptus; despicientia (d/spre^^o). Insania, insania. - deliratio; dementia
Inosservato, inobservatns. - credersi [demenza). - mentis aliena tio [pazzia).
inosservato, *se non observari putare. - Insano, insanus; mente captus [mente-
lasciar passare inosservato, praetei- catto). - delirus demens (demente). - essere
;

inittere; praeterire, anche colV aggiunta si- insano, incanire; mente captum esse; de-
lentio; praeterire neglegentia {es. nei leg- lirare. - divenire insano, mente capi ow.
gere), neglegere {non comiderare). - ^****- alienari.
gare inosservato, non conspici praeter- ;
Insaputa, all'insaputa di quale,
mitti; neglegi. - passare inosservato alqo insciente; alqo ignorante ow. ignaro;
a quale-, alqm praeterire ow. fugere; alqm alqo inscio. - alqo imprudente (senza che
fallere. quale, lo preveda).
Inquietare, agitare {tormentare). - exa- Insaziabile, insatiabilis; inexplebilis [in
^tare [^agitare, es. della coscienza); vexare. - senso proprio e fig., es. stomachus, cupiJitas,
lacessere (provocare). - carpere [molestare avaritia). - insaturabilis [es. abdomen). -
[il nemico]). - coinmovere [commuovere). - profundus (es. libidines, avaritia). - insa-
sol'icitare; sollicituni facere [affannare, ad- ziabile avidità di leggere, legendi
^U)ìorare). - pungere [tormentare, affliggere). aviditas.
- angere; vexare (tormentare). - inquie- Insaziabilità, insatiabilis ow. inexple-
t4ir8i, se exercere; exerceri ; craciari; ex- bilis cupidi tas. - insatiabilis avaritia [ava-
cruciari; excruciare se animi. rizia insaziabile).
Inquieto, inquietus (es. nox: ed homo. Insciente, insciens; imprudens; ignarus;
ingenium). - quietis impatiens [che non può nescius.
rimaner quieto, es. mens). - anxius [ansioso). Inscientemente, con agg., insciens; im-
- soUicitus [addolorato). - turbidus [es. prudens; ignarus. - qui. quae, quod non
motos: res [Stato]: tempus: cogitationes). - consulto neque cogitatus (a, um) fit. - Con
tarbatns; pertnrbatus [turbato). - torbu- aw. e locuzioni avverbiali, imprudenter ;

lentas [es. annus: ed altresì di persone). - per imprudentiam fortuito; casu. - l'ho
;

tnniultnosus (es. somnus per somnia tumul- fatto inscientemente, insciens feci.
taosus). - passare la notte inquieta, Insegna, 1) .segno, contrassegno,
turbidam noctem agere. - passare una signum.
notte inquieta ed insonne, noctem cuin 2) vessillo, vexillum signum. ;

masrno animi motu perpetuis vigiliis agere. 3) stemtna di famiglia, insigne


Inquietudine, metus; timor [timore, ap- generis.
prensione). - sollicitudo [dolore, angoscia). 4) insegna di bottega, signum. -
- cura [affanno). - ciò mi porta inquie- all'insegna del gallo, a gallo gallinaceo
tudine, hoc me cura afficit. (Iscr.).
Inquilino, inquilinus. Insegnamento, - ow.
institutio; eruditio.
Inquinare, inquinare (alqd ow. se alqà mediante docere, tnolto pratico del-
es.
re). Viìisegnamento, instituendo docendoque
Inquirente, quaesitor. peritissimus. - coll'insegnamento s'im-
Inqui;«ire,quaerere (alqd ow. de alqa para, bomines dnm docent discunt.
re). - inquisire coìi torture, quaerere Insegnare, q. e-, docere (in gen., ed anche
per tormenta. assol. = fare il maestro, es. Romae). - prae-
Inquisito, de quo (de qua) quaeritur. cipere alqd e de alqa re; praecepta dare de
Inquisitore, quaesitor. alqa re (dare precetti intorno a q. e). -
Inquisizione, quaestio; in Tacito anche tradere [far lezione di q. e). - profiteri (pro-
quaesitio. fessare). - osteudere; declarare (mostrare,
Insaccare, in culleum insuere [cucire spiegare). - insegnare a quale, q. e-,
dentro in un sacco). docere alqm alqd. - insegnare pubbli-
I

>
Insalata, lactuca. camente, docere publice iuvenes. - l'esito
Insalubre, insaluber e insalubris [es. ager, insegnerà, docebit post exitus; docebit
fundum: e vinum). - V. del resto malsano. eventus.
Insalubrità, di un dato luogo, pesti- Inseguire, sequi; persequi; consectari [es.
ci

-ns loci natura; gravitas loci: del clima, maritimos praedones) insequi. - insectari
;

•stilentia ow. gravitas ow. intemperies [es. aves alias [delF aquila]). - insistere ow.
oaeli. - insalubrità del clima e delle instare alci [incalzare). - urgere (id.).
\acqtte. gravitas caeli aquaruraque. Inselvatichire, silvescere.
Insalutato, insalutatus. Inseminato, non consitus.
Insanabile, insanabilis (es. malattia). - Insensatamente, Insensato, V. stol-
esperà t OS [che non lascia speranza; detto tamente, stolto.
S"
i ammalati e malattie). - essere insa- Insensibile, sensu carens. - torpidus (in-
'

nobile, sanari non posse (anche fig.). torpidito, irrigidito). - dunis (fig., inumano).
Insanguinare, cruentare; sanguine con- - lentus (flemmatico, indifferente). - essere
taminare, inquinare, respergere. insensibile, sensu carere ; sensibus aliena-
Insanguinato, craentus; cruentatus. - tum esse [in senso proprio); omnem huma-
sanguine ow. cruore respersus; sanguine nitatem exuisse, abiecisse (essere inumano,
679 Insensibilità Insipienza 680
crudele): di fronte a q. e., lente ferre semper cum alqo
esse. - aver l'abitudine
alqd. di stare insieme, consuesse esse una.
Insensibilità, torpor (m senso proprio). Insieme in composizione si rende col
- durus animus {animo duro, inumano). - con. Cosìcorrere insieme, concurrere;
lentitudo; lentus animus {indifferema, flem- convolare:legare itisietne, coUigare:
ma). - insensibilità di fronte al do- prendere insieme, comprehendere: rac-
lore, indolentia. cogliere insieme, colligere (es. capillos
Insensibilmente, a poco a poco, in nodum).
sensim pauUatim.
; Insigne, insignis; praeclarus; eximius;
Inseparabile^ inseparabilis; indissolubilis; egregius. - excellens [di cose).
individuus. - V. altresì indivisibile. Insignificante, levis [di poco momento).
Insepolto, inhumatus; insepultus. - mediocris (mediocre). - minutus [es. inter-
Inserire, inserere alci rei {es. nomen rogationes: e res minutas quaerere). - tenuis
alcjs publicis actis: ed alqd libro: ed alqm ovv. tenuissimus [debole, es. res publica). -
numero civiura). - mandare alci rei (es. an- exiguus [esiguo, es. copiae, res farailiaris). -
nalibus, negli annali; diurnis urbis actis). parvus [es. pecunia; manus [di soldati] e
Insetto, insectum. - bestiola [bestiolina). res). - parvulus [es. causae). - parvus dictu
- animai parvum [come piccolo animale). - [che non merita di esser raccontato, es. res).
puntura d'un insetto, ictus insecti. - ignobilis (es. urbs, rex). - non insigni-
Insidia, insidie, insidiae. ficante, nonnullus [es. pars militum). -
tendere insidie, insidiari alci; insi- così insignificante, tantulus [es. res).
dias tendere alci insidiis tentare alqm [ten-
;
- una guarnigione non insignifi-
tar di prendere a tradimento). - sectari cante, haud invalidum praesidium. - una
alqm [cercar di raggiungere). - plagas ten- somma non insignificante, nummi non
dere alci [tender le reti: tutte queste frasi mediocrissummae. - un esercito non
si usano anche in senso proprio, riferite a insignificante, baud contemnendae co-
cacciatori). - alci insidias struere [a quale). piae. - cause insignificanti, parvulae
- guardarsi dalle insidie, cavere ab causae.
insidiis. - esser minacciato dalle in- Insignire, distinguere (alqa re); ornare:,
sidie, peti insidiis. decorare.
Insidiare, tendere insidie, V. insi- Insignito, ornatus; distinctus.
dia. - insidiare alla vita di quale, Insignorire, V. conquistare.
alcjs vitae ovv. sempUcem. alci insidiari ; alcjs Insino, lulìno, V. fino.
vitae insidias facere ovv. ponere; alci insi- Insinuare, q.c. nell'animo di quale,
dias parare ovv. comparare ovv. ponere ovv. iicibuere alqm alqà re [es. animum bis opi-
tendere. nionibus ut, etc: ed animos errore); inferra;
Insidiatore, insidiator. - speculator [che inicere. - implere [es. implere alqm alqà re
spia). e [raro] alqm alcjs rei). - aspirare, inspirare^
Insidiosamente, insidiose; ex insidiis; afflare alci alqd [far entrare q. e. nell'animo
per insidias [es. alqm intercipere). - dolose ;
di quale).
dolo; per fraudem; fraude (a&?.); fraudulen- insinuarsi ~ introdursi con arte,
ter [con inganno). penetrare; intrare; se insinuare [tutti seg.
Insidioso, insidiosus [contrapp. ad aper- da in e Tace). - descendere [es. metus deo-
tus). - dolosus; subdolus; fraudulentus (rfo- rum descendit ad animos): presso quale.,
loso, subdolo, frodolento, ingannevole). assentatiuncula aucupari alcjs gratiam; lo-
Insieme, una [in un dato luogo, in re- cum gratiae apud alqm quaerere; se insi-
lazione con, quindi una cum = insieme con, nijare in alcjs familiaritatem [allo scopo di,
contemporaneamente; es. una necantur: e si hac ratione, ut etc); alcjs gratiam sibi pa-
mei consilii causam cognoveris, una et id rere. - cercar d' insinuarsi presso
quod facio probabis). - simul; uno tempore; quale, se alci venditare.
eodem tempore; eodem tempore simul [nel Insinuazione, suasio [persuasione). - ad-
medesimo tempo, contemporaneamente, es. monitus [avvertimento). - blanditiae [ca-
eodem tempore simul nobiscum introiit Te- rezze). - insinuazione maligna, nia-
rentia: e simul et neglegentia cum audacia luni consilium.
hosti crescebat). - Quando insieme serve Insipidamente, inepte; infacete; insulse;
ad aggiungere ad un soggetto due predicati, ineleganter.
si traduce con idem (eadem, idem), es. sua- Insipidezza, in senso proprio, sapor alcjs
vissimus et idem facillimus cibus: e musicus rei nuUus. - fig., insulsitas.
et idem philosophus: e musici qui eiant Insipido, in senso proprio, nihil sapiens.
quondam iidem poetae. - Ad indicare cose - q. e è itisipido, alcjs rei sapor nullus
od azioni diverse, esistenti contemporanea- est alcjs rei sapor non sentitur. - q. e
;

mente, s'usa et... et; es. essi odiavano diventa insipido, alcjs rei sapor noo
insieme ed ammiravano la mede- permanet integer.
sima grandezza, eandem virtutem et fig., ineptus; infacetus;insulsus(rf}jpwS-
oderunt et mirabantur. e cose); illepidus [senza arguzia). - inele-

stare insietne, una ovv. simul esse gans [partic. dello stile, del discorso); anche
[assol. ovv. con quale, cum alqo, es. com- illepidus atque inelegans.
plures dies). - essere, star sempre in- Insipienza, insipientia. - insania [insa-
sieme, simul esse iunctim [es. totos dies); nia). - deliratio; dementia [demenza).
681 Insistenza Insulso 682

Insistenza, ostinatezza, animus obfir- (es. Demosthenis). - jyassar la notte in-

matus; pertinacia. - chiedere ecc., con sonne, dormire non posse noctera insomnem
;

insistenza, V. insistere. agere (non potendo trovar sonno); per no-


Insistere, presso quale, alci instare ;
ctem vigiliis vexari [id.); noctem pervigilare;
alqm urgere; instare et urgere.- insistere noctem perpetuis vigiliis agere {di propria
con domande presso quale, interro- volontà:.
iTando nrgere alqm: con preghiere, alqm Insonnia, insomnia. - vigilia nocturna e
•rare atque obsecrare precibus fatigare alqm.
;
sempl. vigilia (veglia). - soffrir d'inson-
- 1/1«. presso quale., acciocché, ecc., nia, insoraniis fatigari; nocturna vigilia
alci instare, ut ow. ne etc. - insistere premi. -/«>• morire quale, d'insonnia,
assai, ecc., alci acriter instare, ut ovv. alqm vigilando necare ; alqm somno diu pro-
ne etc; ab alqo patere et summe contendere, hibitum vita privare.
ut ow. ne etc; ab alqo hoc omni contentione Insopportabile, intolerabilis; intoleran-
petere, ut ovv. ne etc. dus; non ferendus. - di carattere, difficilis:
insistere riguardo a q. e, instare morosus; importunus.
le alqa re: presso quale, alci. - conten- Insorgere, ribellarsi, rebellare coe-
dere de alqa re ovv. coìVacc. generale hoc. pisse ovv. sempliccm. rebellare {riprendere
ìlìud: presso quale, ab alqo. - instare la guerra; detto ài un popolo prima paci-
poscere ovv. alqd [es. recuperatores). -
alqm ficato). - ad bellum ovv. in arma consurgere;
instare flagitare alqd, ab alqo e sempìicem. cooriri ad bellum (prender le armi). - in-
.ostulare alqd: presso quale, ab alqo. - sorgere contro quale, exsurgere cen-
iagitare, efflagitare alqd, ab alqo {es. fi. sup- tra ovv. adversus alqm; cooriri in alqm;
plici um alcjs: ed effl.signnm pugnae); tutti imperium alcjs detrectare (contro la signoria
questi anche seguiti da ut ovv. ne etc. - niti, di quale).
ut, etc. {far di tutto, per ecc.). Insospettire, V. sotto sospetto.
Insito, V. innato. Insozzare, inquinare; foedare (alqd ovv.
Insociabile e Insocievole, insociabilis. se alqa re").
Insoffribile, intolerabilis. Insperatamente, (ex) insperato; (ex) nec-
Insolazione, solstitialis morbus. opinato; praeter exspectationem.
Insolente, insolens; insolentia elatns. - Insperato, insperatus (es. gaudium). -
intemperans {sema riguardi). - superbus ;
necopinatus (es. gaudium, adventus).
superbia sese efiferens (^racotonte) anche'va.- ; Instabile, instabilis {es. gradus, incessus).
S'jlens et superbus. - mobilis vagus (dipers. e cose). - sguardo
;

Insolentemente, insolenter; intemperan- instabile, vultus suspensus incertusque. -


ter. fortuna instabile, fortuna vaga volubi-
Insolentire, divenire insolente, su lisque.
perbire; insolenter ovv. insolentius ovv. su- Instabilità, V. incostanza.
perbia se efferre. - insolescere {es. deU'a.m- Instabilmente, inconstanter.
inus humanus); superbire coepisse: insolentius Instancabile, V. indefesso.
se efferre coepisse. - superbum se praebere
Insù, aWinsii, sursnm {es. eniti); sur-
[es. in fortuna).
sum versus. - sublime (verso il cielo). -
Insolenza, insolentia. - intemperantia
[tnancanza di riguardi). - superbia {super-
guardare allHnsìi, suspicere.
Insubordinazione, disciplina nulla. - im-
bili). - U
insolenza nel senso de gli in-
modestia; intemperantia (es. dei soldati). -
solenti, insolentes, superbi homines.
licentia; nimia licentia (mancanza di disci-
Insolito, insolitus (es. labor, spectaculum,
plina, di freni: sfrenatezza); anche intempe-
verba). - insolens {non usato, es. verbum). -
rantia et nimia licentia.
uovus (nuovo) anche inauditus et novus. -
;

non Tulgaris {non comune, es. commendalo). Insucidare e Insudiciare, V. insoz-


- egregins (egregio). - singularis (singolare). zare.
- mirus mirificus {ammirevole, meraviglioso,
;
Insufficiente, non sufficiens. - inipar
ed anche strano, singolare, es. mira vilitas: (es. praesidium). - non satis idoneus (es. te-

^ mirnra me desiderium tenet urbis; mirif. stis, testimonium).


-tudium, mirif. voluptas). - ingens {straor- Insulsaggine, 1) come qualità, insulsitas;
linario, es. magnitudo, numerus). - solito fatuitas (stoltezza).
r.iaior (maggiore del solito, es. apparatns). 2) come cosa, asserzione stolta, ecc., res
Insolubile, insolubilis (fìg., es. vinculum). inepta, insulsa, infaceta, absurda; infacetum
Insolvibile, qui non est solvendo ovv. ad dictum. - insulsaggini, sciocchezze,
solvendum. - non idoneas {es. debitor). - ineptiae, nugae {baie) insulsa (n. pi.); infaceta
;

di venire insolvibile, desinere esse sol- od inficeta (n. pi.); frigida (n. pi.); inania
vendo. - essere insolvibile, creditas pe- (n. pi); frigida et inania (n. pi, scipitag-
cunias debitoribus solvere non posse. - di- gini); insulse dieta.
chiarare con giuramento di essere Insulsamente, infacete od inficete; fri-
insolvibile, bonam copiam eiurare. gide; inepte; pueriliter. - non insulsa-
Insonne, insomnis {che non può dormire). ìnente, non irridicule non inurbane.
;

j- exsomnis; vigilans {che non vuol dormire). Insulso, ineptus; insulsus infacetus (od;

1- qaietis immemor {che non pensa a ripo- inficetus); absurdus; ineptus et absurdus (d*
jsare, es. tota nux quietis immemor traducta pers. e cose). ~ fatuus (sciocco, pazzo). -
,e?t). - notti insonni, insomniae; vigiliae alquanto insulso, subabsurdus. - molto
683 Insultare Intendere 684

insulso, perabsurdus. - un parlare in- circospezione). - iudicio; cum iudicio (con


sulso, senza sugo, sermo ìeiunus. assennatezza).
Insultare, quale, alci per contunielias Intelligenza, intellegentia; intellegendi
insultare. - alci superbo ludibrio insultare vis; intellegendi prudentia.- mens (mente).
(con sprezzo, con tracotanza). - ingenium (m^f c^wo). -iudicium (giudizio).
Insulto, contumelia. - V. altresì ingiu- - consilium (assennatezza).
ria. Intemerato, V. integro.
Insuperabile, insuperabilis inexsupera- ; Intemperante, intemperans (es. licentia).
bilis. - qui, quae, quod superari non potest - incontinens (di pers.). - impotens (ecces-
{insormontabile, es. impedimenta). sivo, es. laetitia, postulatum). - immodestus
Insuperato, nondum superatus. - fig., in- (smodato, es. laus). - intemperante nel
victus. mangiare, edax; vorax: nel mangiare
Insuperbire, superbire; fastidire. - V. del e nel bere, profundae et intempestivae gu-
resto sotto superbo. lae: nel lusso, luxuriosus: nello spen-
Insurrezione, consurrectio {in senso pro- dere, effusior in largitione: nella gioia,
prio). nell'ira, in amore, impotens laetitiae,
Intaccare, incìdere. - fig., delibare (alqd irae, anioris.
de alqa re). Intemperantemente, immoderate; in-
Intagliare, scalpere; sculpere. - inta- temperanter; incontinenter; immodeste; ef-
gliare q. e. nel legno, exsculpere alqd fuse. - bere intemperantemente, vino
ex Ugno. se obruere. - mangiare intemperan-
Intagliatore, scalptor; sculptor. temente, largius se invitare.- vivere in-
Intaglio, scalptura; sculptura. temperantemente, immoderate vivere.
Intanare, intanarsi, V. nascondere. Intemperanza, intemperantia. - intem-
Intanto, V. frattanto. peranza nel mangiare e nel bere^
Intarlare, Terminare. profunda et intempestiva gula: nel lussOt
Intarsiare, tassellare (a musaico, es. luxus; luxuria. - inipotentia (sfrenatezza).
pavimentum). - pavimento intarsiato, Intemperie, intemperies (Livio). - tem-
pavimentum tessellatum et sectile. - pareti pestas (in gen.).
intarsiate, parietes vermiculatis crustis. Intempestivamente, intempestive. - a-
Intascare, mettere intasca,^, tasca. lieno tempore (a tempo non opportuno). -
Intatto, nuUis vitiis contactus (inconta- non apto tempore (fuor di tempo). - im-
minato). - incorruptus (incorrotto). - since- portune non opportune (inopportunamente^
;

rus (es. corpus). - purus (puro). - integer - male (male).


(integro). - lasciar intatto, non tangere. Intempestivo, intempestivus. - importu-
Intavolare, affari, negotia proponere. nus(moppor<MMo).-inimaturus(es. consilium).
Integramente, integre sancte. - vivere;
- praecox (precoce, precipitato, es. gaudiuin).
integramente, integre vitam agere sancte ;
- malus (fuor di tempo e luogo, es. pudor^
vivere. - operare integratnente, sanc- ambitio).
tissime se gerere. Intendente, V. intenditore.
Integrante, esser parte integrante Intendere, I) trans., comprendere:
di q. e., inhaerere in nervis alcjs rei (V. Cic, 1) coli' orecchio, accipere (es. prae strejiitu
de or., 3, 106). ac tumultu nec consilium nec imperium ac-
Integrità, integritas. - innocentia (in- cipi poterat). - exaudire (sentir chiaramente,
nocenza, irreprensibilità). - sanctitas (san- es. ncque decretum consulis prae strepitìi et
tità). - integrità della vita, vitae inte- clamore exaudiri poterat). - V. del resto sen-
gritas ovv. sanctitas. tire.
Integro, innocens (innocente, irreprensi 2) coli' intelletto, intellegere (quindi
bile, di pers.y, integer (integro, es. vita). - int. alqm t= intendere quale, cioè il suo ca-

sanctus (santo, virtuoso, es. vita). - vita rattere e quindi saper giudicare i motivi
integra, innocentia; vitae integritas ovv. dellesue azioni, es. Socratem parum ma ;

sanctitas. - di vita integra, vita inno- anche intendere ciò che quale, dice o scrive,
centissimns. - animo integro, sanctimo- es. scriptorem). - comprehendere oiw. ara-
nia. plecti ovv. coraplecti con e senza mente
Intellettuale, attività intellettuale. (farsi concetto di q. e). - percipere (ca-
un
motus animi ovv. cogitationis motus animi ;
pire). - cognoscere(venir a conoscere). -
et cogitatio. - godimento intellettuale, interpretari alqd (spiegarsi chiaramente it
animi oblectatio. signif. di q. e, es. hoc quale sit non inter-
Intellettualmente, mente (colla mente); pretamini?). - intendere q. in cat- e
animo (colVanimo, collo spirito). tivo senso, alqd in malam partem accipere.
Intellezione, intellegentia; intellectio. - non t'intendo, nescio quid velis. -
Intelligente, iutellegens; sapiens; pru- come intendi tu questo? quid tu hoc
dens (saggio, prudente). - mente praeditus interpretaris? - s'intende di per sé, hoc
{dotato d'intelligenza). - mentis compos ; sa- per se intellegitur. - s'intende = è chiaro,
nus (di mente sana; che ha intelligenza e V. chiaro.
ne usa). Quindia) intendere per, con, colla
Intelligentemente, intellegenter; sapien- parola, ecc., cioè a) attribuire il tale
ter; prudenter (con intelligenza, saviezza e o tal altro significato a q. intel- e
prudenza). - considerate; circumspecte (con legere con doppio acc. (es. queni enini in-
685 Intendere Intentato 686

tellegimus divitem?; non intellego illud bo- facultatem esse adeptum {aver appreso q. e,
num). - intellegi velie con doppio acc. [voìer es. legendi scribendique). - accomraodatum
che da altri si intenda, es. obtrectatio au- esse alci rei ory. ad alqd; aptum esse ad alqd
tem est ea, quam intellegi SriXoTUTiiav volo. {essere adattato, idoneo a q. e, es. seriis io-
aegritndo ex eo, quod etc.Y - dicere, vocare, cisque pariter acc. non aptissimum
esse: e
appellare, con doppio acc. {chiamare in questo esse ad iocandum). - intendersi di-
od in quei modo, es. quid nuuc honeste di- scretamente di q- e, mediocriter adep-
cit? idemne quod iucnnde?: ed omni conci- tum esse alqd: benissimo, caliere alqd
tatione animi, quam perturbationeni voco, {es. artem, iura): assai poco, in hac re
carere: e securitatem autem nunc appello va- perquam exigunm sapere. - non inten-
euitatem aegritudinis). - interpretari con dersi affatto di q. e-, alqd nescire ovv.
doppio acc. {interpretare in questo od in ignorare; alcjs rei ignarum esse. - inten-
quel modo, es. haec scientià continentur eà, dersi di Latino, Latine scire; Latine
quam Graeci eòraEiav nominant, non banc, didicisse; Latinae linguae peritum esse;
quam interpretamur modestiam). - acci- linguam Latinam caliere; Latinae linguae
pere con doppio acc. {prendere nel sen.w scientiam habere; Latine loqui {saper par-
di, ecc., es. nomen pro-
urbis appellatio, etsi lar latino) bene, assai bene, bene, optime
:

pnum non adicitur, Roma tamen accipitur, Latine scire {in gen.) bene, optime lingua ;

''on città s' intende, ecc.... Rotna).-a.c- Latina uti {parlar bene Latino) Latinis lit- ;

ipi velie con doppio acc. {voler che s'm- teris doctum esse eruditumque {esser ben
enda, es. atque haec sic accipi volo, non istruito nel latino). - intendersi tanto
iniqnam assecutuni me esse credam, sed bene di Latino quanto di Greco,
tamquam etc). - esser da intendersi parem esse in Graecae et Latinae linguae
per, doversi intendere per, con, ecc.. facnltate; nec minus Graece quam Latine
ntellegi in alqa re {es. illa eùraìia, in qua doctum esse. - non intendersi di La-
iitellegitur ordinis conservatio); accipi alqà tino, Latine nescire Latinae linguae scien-
;

re {comprendersi, es. est, quod appellatnr a tiam non habere; Latine non loqui {non sa-
iiivis vóriMQi q°^ ^"oce omnis intellectus ac- per parlare latino).
ipi alqd ow. alqo {aver il
potesti; valere Ili) intendersi con quale = ac-
ale verbum La-
tal altro significato, es. cordarsi, consentire cum alqo {in gen.). -
tinum par Graeco et quod idem valeat [da cum alqo colludere {a danno d'un terzo).
intendersi nel medesimo senso, equivalente']: Intendimento, 1) intelligenza (V.).
ed id responsum quo valeret [come si do- 2) disegno, proposito consilium ,

vesse intendere], cum intellegeret nemo). - {divisamento). - animus; mens {intenzione).


far intendere, intellegi cogere coìVacc. - cogitatura, partic. al plur. cogitata {es.
{es. andquum agrum Romanum cogit intel- cogitata sua patefacere).
legi). - che intendi con ciò? quid tu Intenditore, peritus; gnarus; intellegens
hoc interpretaris? - p) voler dire, pen- {perito, esperto). - aestimator {estimatore). -
sare, alludere a dicere (es. Hilarnm
, existimator {id.). - gli intenditori, pe-
dico). - interpretari coìracc. {es. eam sa- ritirerum; intellegentes ii, qui intellegunt; ;

pientiam interpretantur, quam adbuc nemo docti atque prudentes. - il contrapposto,


mortalis est consecutus, intendono con sa- homo rudis di q. e, homo imperitus, igna-
:

pienza una data cosa che, - signifi


ecc.). rus alcjs rei. - fine intenditore, homo
care coll'acc. {accennare, es. eum enim a deo elegans; intellegens existimator; homo in-
significari raurum ligneum). sreniosus atque intellegens. - dotto inten-
h) intendere q. e, cioè supplire ditore, doctus aestimator {es. di poesia,
olla mente, intellegere; siraul audire e carminum). - ^m dotto e fine intendi-
^empite, audire {del lettore). - intellegi ovv. tore, doctus et intellegens existimator. -
aadiri velie {dello scrittore, voìer dire, voler essere intenditore di q- e, alqd intel-
che ^intenda). - s'intende, simul auditur legere; raultum in alqa re versatum esse. -
irv. semplic. auditur. e il contrapposto, alqd ignorare ovv. nescire ;

3) intendere V occhio, V animo, in alqa re non multnra intellegere in alqa ;

la niente. V attenzione, ecc., a q. e-, re rudem peregrinum ow. hospitem esse;


ovv.
\'. » detti sostantivi. alcjs ignarum ovv. imperitum esse. -
rei
II) rifl., intendersi di q. c-, alqd in- spacciarsi per intenditore di q. e,
tellegere (es.multas lingnas: e plus ego quam simulare scientiam alcjs rei {es. vasorum Co-
vos quid rei pnblicae expediat intellego). - rintbiorum).
scire alqd ovv. colFinfin. {sapere, es. raultas Intenerire, muovere a compassio-
liognas: e musicam: pingere). - novisse (es. ne, V. compassione.
geometriam). - didicisse alqd {aver appreso, Intensamente, vehementer; valde; gra-
es. textrinum: e quinqueremes gubernare). - viter; acriter.
instmctum esse alqà re ow. ab alqa re; eru- Intenso, vehemens {anche fig.). - gravis
ditum esse alqà re {essere istruito in q. e. {grave). - magnus {es. imber, ventus). - acer
es. a philosophia instr. esse: e geometria (es. hiems acris). - violentus {violento). - di
erud. esse). -alcjs rei sci^^ntiam habere {aver passioni e sentimenti, ardens; flagrans.
conoscenza, cognizione di q. e). - alcjs rei Intentamente, intente; attente.
non ignarum esse {esser perito in q. e, es. Intentare, una causa, una lite, un
imedicinae).- peritum esse alcjs rei {id., es. processo, ecc., V. questi sostantivi.
leiusmodi operura: ed equitandi). - alcjs rei Intentato, intentatus. - non lasciare
687 Intento Interessato 688

intentato, non tentare nolle (es. victoriam). id niolior, id ago et molior, ut etc. {faccio
- non lasciar nulla d'intentato, nihil in modo, di, ecc.^ es. ut aedilis fiam). -
inexpertum omittere; omnia experiri. - Ce- non feci coli' intenzione di of-
lo
sare non lasciò nulla di intentato fenderti, non in hoc feci, ut te offen-
per mantenere la pace, nihil relictura derem. - che intenzione hai? quid
est a Caesare, quod servandae pacis causa tibi vis? quid agis, quid cogitas? quae tua
tentari posset. mens 'ì - la mia intenzione è questa,
1. Iiiteuto, agg., attentus; intentus (alci mens mea h'aec est; eo pertineat ovv. valent
rei). - V. altresì pronto. mea Consilia. - ina tale non è punto
2. Intento, sost., V. intenzione. la mia intenzione, sed ab eo plurimum
Intenzionato, bene o male inten- absura. - con quale intenzione? quo
zionato, bene o male aifectus. Consilio? ovv. ad quam rem? ovv. quorsum
Intenzione, studium. - voluntas {volontà, haec spectant ovv. {di persone) quid spectas?
desiderio, es. nocendi, interfìciendi). - mens ;
- con buona intenzione, bono Consilio
animus {pensiero). - consilium {divisamento, ovv. animo. - con questa intenzione
contrapp. a factum, inceptura). - propositum {con questo fine, con questo scopo), ad
{proposito). - cogitata, n. pi. (disegno). - liane rem. - coli' intenzione di o di
conatura e pìur. conata {tentativo, contrapp. non, ad eam rem, ut ovv. ne etc; eo
ecc.,
a factum, facta). - anche mediante circon- Consilio, hoc ovv. eo animo, hàc ovv. eà
locuz., id,quod volo, volui {ciò ch'io voglio, mente, ut ovv. ne etc. - soltanto colla
volli). - quod sequor, secutus sum {ciò a
id, intenzione di, dumtaxat hactenus, ut etc.
cui tendo). - id, quod peto ovv. expeto, pe- Interamente, piane; omnino; prorsus
tivi ovv. expetivi {ciò eh' io cerco o cercai - piene; integre; absolute; per-
{del tutto).
di ottenere). - id, quod ago {ciò che voglio fecte {pienamente, perfettamente).
fare). - id, quod conor; quac conor {ciò che Intercalare, intercalare. - intericere {es.

tento di fare, tentativo). - aver un' in- interiecit inter Novembrem et Decembrein
tenzione, aliquid sequi: un'intenzione menses duos alios). - inserere alci rei; in-
diversa {da quella di qualche altro), non cludere alci rei ovv. in alqd {come episodio
idem velie: un* intenzione affatto di- digressione, es. orationem epistulae ovv.
versa, longe alio spectare: intenzioni in epistulam). - indere alci rei (es. Catonis
ostili contro lo Stato, contra rem pu- verba huic commentario). - interponere (es.
blicam sentire. inenses). - supplere {supplire ciò che manca).
aver l'intenzione di, ecc., volunta- - addere in coll'acc. {es. in orationem addidi
tem habere col genit. del gerundio {es. no- quaedam). - un giorno {mese) inter-
cendi). - agitare consilium ovv. {di pili pers.) calato, dies (mensis etc.) intercalaris ovv.
Consilia alcjs rei ovv. ad alqd faciendum intercalarius. - il 1° giorno del mese
{es. consilium fugae: e Consilia ad movenda intercalato, kalendae intercalares. - il
bella); cogitare alqd ovv. de alqa re {pen- 1" giorno del primo mese intercor
sare di fare q. e.) animo intendere e
; lato, kalendae intercalares priores.
semplic. intendere alqd {rivolgere la propria Intercalazione, di giorni, ecc., inter-
attenzione a q. e). - alqd velie; alqd fa- calatio. - di parole, interpositio interclu- ;

cere velie {es. bellum). - tendere ad alqd sio {greco TrapévBeoK;).


{voler giungere a q. e, es. ad altiora et non Intercedere, per quale, rogare prò
concessa). - sequi alqd {seguire una data cosa, alqo; deprecari prò alqo: per q. e, alci
avere di mira, contrapp. a fugere). - spectare adesse ad alqd deprecandum: presso quale.,
alqd ovv. ad alqd {aver come scopo, mirare deprecari alqm (es. senatum) prò alqo de- ;

a, in partic. anche di sogg. inan., es. consi- precatorem alci adesse apud alqra alci sup- ;

lium ad defectionem, ad concordiam spectat). plicare prò alqo.


- petere alqd {cercar di raggiungere, es. id Interceditore, deprecator.
quod solam voluptatem petit). - conari alqd Intei'ceditrice, deprecatrix.
(tentare). - agere con acc. gener. {operare). Intercessione, preces alcjs {preghiere).
- agitare de alqa re (es. de supplendo se- - deprecatio: per q. e, alcjs rei. - per
natu). intercessione di quale, precibus alcjs;
io Ito l'intenzione, consilium est alqo deprecatore.
col genit. del gerundio, ovv. seg. dall'infin., Intercessore, deprecator.
ovv. da ut cong. {es. obviam eundi:
e il Intercettare, intercipere (es. litteras).
Poraptinum exspectare: ea ut deseram). - Intercolonnio, intercolunmium.
habeo in animo, est in animo, est animus Intercutaueo, intercus, utis.
{seg. dalV infin., es. istuin exhereditare). - Interdetto, 1) laico, aquae et ignis in-
cogito colVinfin. {es. filium exhereditare); terdictio. - dar l'interdetto, aqnà et igni
anche senza Tinfin. nel signif. di penso iiiterdicere alci.
di andare {es. cras cogito Komam). - 2) ecclesiastico, sacrificiorum inter-

animo intendo, coWinfin. {es. Monam insu- dictio {interdizione dalla Chiesa). - devotio
lam redigere in potestatemj. - mente agito, (àvà0e|ia, scomunica). - dar l'interdetto,
coH'infin. {es. bellum renovare). - mihi pro- sacrificiis interdicere alci {escludere dalla
positum est, ut etc. {mi sono proposto). - Chiesa); devovere alqm {scomunicare).
volo, coir infin.; id volo, coU'acc. e Vinfin. Interdire, interdicere. - V. vietare.
{voglio e penso, es.'iWnm volui exhereditare: Interdizione, interdictura.
ed id voluit nos duci falso gaudio). - id ago. Interessato, diligens; parcus. - aliquan-
6S9 Interesse Interpretare 690

tum - sordidus
avidior ad rem; avarus {avaro). le cose, condizioni interne, res dome-
{gretto). - essere interessato, omnia me- sticae.

tiri emolumentÌ8 et commodis; omnia ad uti- l'interno, pars interior; partes in-

li tateni referre. - int. in q. e, socius ovv. teriores interiora, um,


; n. ; viscera {es. ter-
particeps alcjs rei. - gli interessati, il rae) ; anche venae et viscera (es. rei publicae).
quorum interest; pars, cuius interest. - res domesticae {le cose interne dello Stato).
Interesse, 1) vantaggio, id, quod in- - animus mens ; {lo spirito). - conscientia
terest. - res ovv. rationes ovv. causa alcjs animi {coscienza). - natura {indole).
ciò che riguarda quale). - commoduni Vinterno d'un paese, interior regio ;

(vantaggio). - usus utilitas {utile). - emo-


;
interiora,um, n.; anche terra interior (es.
lumentum {emolumento). - V interesse Vinterno deU Africa, Africa interior). - nel-
dello Stato, causa imperii. - l'interesse l'interno della casa, intus domique. -
comutie, res ovv. causa communis; com- nell'interno della città, intra moenia.
iiiunis omnium utilitas. - nell' interesse - all'interno {nel paese), anche mediante
di quale., ex usu alcjs. - nel mio, tuo. domi, es. paci externae continuatur discordia
suo interesse, moà., tua, sua causa. - nel domi. - il più interno, intimus.
l'interesse della cosa, ob rem. - è in- la parte pili interna, intima pars;
teresse mio, tuo, suo, ecc., meà (tua. intima, òrum, n.; viscera {fig., es. inhaeret
: IO- tra vestrà) interest, alcjs interest seg. in visceribusmalum). - anche mediante in-
dalVacc. e Tinfin., seg. da propos. negativa timus ovv. penitus (es. si nascose nella parte
ovv. {che non) da ne e il cong. - q. e. è più, interna della Macedonia, se abdidit in
ronsentaneo a' miei interessi, alqd intimara Macedoniam; penitus se abdidit in
<t e re niea. - lutti hanno i medesimi llacedoniam; ovv., parlando di selve, con
interessi, idem conducit omnibus. - non ilensissimus, es. se in densissimas silvas ab-
fatti hanno i medesimi interessi, dere). - la parte pia interna della
aliis - aver riguardo,
aliud expedit. - i nemici sono
città, intima urbis pars.
provvedere agli interessi di quale, nella parte piii interna {nel cuore)
tutelarli, alcjs rationibus consulere, prò della città, intra moenia atque in sinu
spicere ovv. prospicere et consulere; alcjs urbis hostes suut.
coMimoda tueri. -aver sempre di mira Intero, integer {integro, intatto, es. co-
soltanto il proprio interesse, omnia dex). - non manca nulla, es.
solidus {cui
metiri eraolumentis et commodis; omnia ad usura; stipendium: e gaudium, libertas). -
utili tatem referre; omnia peouniae causa fa- plenus (es. numerus). - totus {tutto intero,
cere. in contrapp. alle singole parti) ; anche to-
utile che si ricava dal denaro
2) tus integer. - cunctus {tutto insieme). - iu-
prestato, V. frutto. stus {che ha le qualità o il numero richiesto).
Interezza, integiitas {integrità). - ple- - absolutus; perfectus; anche absolutus et
aitudo {pienezza, es. syllabae). - absolutio perfectus; perfectus atque absolutus; expletus
compire una cosa
compiutezza). - et perfectus {compiuto).
nella sua piena interezza, alqd piene Interpellare, V. interrogare.
umulateque perficere. Interpolamento, interpositio; interclusio
Interiezione, interiectiu {Grammatici). {intercalamento).
Interiora e Interiori, exta; viscera. Interpolare, interpolare; inculcare. - in-
Interiore, interior. V. altresì interno. terponere {intercalare).
Interiormente, intus. Interporre, interponere. - interporsi,
Interlocutore, qui loquens inducitur. Si interponere {acciocché non, col quo minus
Intermedio, interiectus {es. spatium). - e il cong.); intervenire; intercedere; obsi-
lasciare uno sjjazio intermedio, spa- stere {anche seg. da quo minus e il cong.).
tium relinquere ovv. intermittere. - interpellare {anche seg. da ne, quo minus e,
Intermezzo, emboliuin {è|u3ó\iov, trasl., se precede negazione, seg. da quin e il cong.).
enibolium amoris). - exodium {presso i Bo - interposto, ìnterpositns; interiectus (es.
mani). interiecta Inter Eomam et Arpos loca).
Intermittente, febbre, febris accedens Interposizione, di una persona, in-
t decedens, intermittens. terpositio.
Intermittenza, della febbre, febris Interposto, interiectus (es. spatium). -

::cessio remissioque, accessio et Jecessio. interiacens (es. transitus, via, iter).


Internamente, intus; interius : intrinse Interpretare, interpretari alqd. - expla-
-US. - godere internamente, in sinu nare {dichiarare). - coniecturà explanare
tacito gandere. alqd; coniecturam alcjs rei facere {interpre-
Interno, interior {es. pars aedium e gau- tare mediante congettura). - enarrare com- ;

dium). - intestinus (es. discordiae). - dome- mentari {commentare uno scrittore, uno
sticns {domestico)-.,anche intestinus et do- scritto, ecc.). - accipere {prendere in buona
mesticus. - innatus; insitus {innato, es. causa). cattiva parte). - vertere; convertere {vol-
- Interno nel senso di: dell'animo, del gere). - trahere ad ovv. in {colVacc; trarre
cuore, .« traduce col genit. animi {es. dolor a questo od a quel significato, prendere in
ow. laetitia animi: bona ovv. virtutes animi: buona o cattiva parte). - detorquere in {col-
e tranquillitas animi). - male interno, Vacc. interpretare ad arte in un dato
;
malum, quod inbaeret in visceribus; malum senso). - farsi interpretare q. e da
ntestinum ac domesticum {dello Stato). - quale, de alqa re alqo uti interprete. -
691 Interpretazione Intimare 692

interpretar bene {in buona parte), però come figura retorica). - rogatio; per-
in bonam partem accipere; bene ovv. benigne contatio {interrogazione, domanda, l'inter-
interpretari: ìnale, in malam partem acci- rogare).
pere ovv. male interpretari alqd: piii mi- Interrompere, interrumpere {es. oratio-
temente, meglio, in mitiorem ovv. in me- nem, somnum, ordinem). - interpellare {prò-
liorem partem accipere ovv. interpretari: priam. nel discorso; poi anche in gen.). -
peggio, in peiorem partem accipere ow. intermittere {es. iter, proelium: lo scambio
deterius interpretari in deterius trahere
; : delle lettere, il carteggio con me, inihi lit-
malvagiamente, calumniari: come su- teras mittere). - intercipere (es. iter: e ser-
perbia, alci tribaere superbiae; trahere in monem medium). - intervenire alci rei (in-
superbiani : come vizio, come difetto, vitio tromettendosi, es. deliberationi). - incìdere
alci ducere dare ovv. tribaere: come
ovv. (es. sermonem, ludum). - interfari alqm ed

scrux>olo, in religionem trahere come : assol. (nel discorso). - dirimere (es. sermo-
colpa, in culpam vertere ad culpam tra- ; nem e proelium). - pianura interrotta
:

here: come ingiuria, ad conturaeliam ac- da colli, planities collibus intermissa. -


cipere ovv. in contumeliam convertere: di consuetudine, relazione interrotta,
versamente, da quello che si era consuetudo interrupta. - riprendere la-
detto, aliter alqd, ac dictum erat, accipere: vori interrotti, interrupta contexere.
ora in un ni odo, ora in un altro, Interrotto, interruptus; dissipatus (es.
alqd huc illuc trahere interpretatione. oratio). - tion interrotto, continuus (es.
Interpretazione, interpretatio. - expla- oratio). - perpetuus (es. oratio).
natio {spiegazione, dichiarazione). - coniec- Interruttore, interpellator (es. sermonis).
tio coniectura {congettura). - enarratio {di
; Intersecare, intersecare.
uno scrittore, es. scriptorum). - poter dar Intersecazione, intersectio.
luogo ad una cattiva interpreta- Interstizio, intervallum.
zione, in malam partem accipi ovv. in de- Intervallo, 1) di spazio, intervallum;
terius trahi posse. spatium interiectum; anche semplicem. spa-
Interprete, interpres. - explanator {com- tium. - lasciare un intervallo, spa-
mentatore). - coniector {interprete di so- tium relinquere ovv. intermittere.
gni, ecc.). - enarrator {di scrittori). - un 2) di tempo, tempus interiectum ovv.
interprete tristo, calumniator. - ot un interpositum spatiom temporis interval-
; ;

timo interprete, in intellegendis pensi- lum terapus, quod interiacet. - essendovi


;

tandisque veteribus scriptis bene callidus. - stato l'intervallo di dieci anni fra
far l'interprete, interpretis munere fungi. l'un consolato e l'altro, cum Inter duo
la interprete, interpres. - coniectrix consulatus decem anni interfuissent. - dopo
{interprete di sogni). un breve intervallo di tetnpo, inte-
Interpunzione, distinctio; interpunctio. riecto haud magno spatio. - dopo un
- mettere i segni d'interpunzione, brevissimo intervallo di tempo, per-
interpungere (V. Sen., ep. 40, 10); distin- parvulo tempore interiecto.
guere {es. exemplaria). Intervenire, intervenire (assol. ovv. per
Interrare, interrarsi, arenis obduci quale, alci ovv. prò alqo). - se interponere
{di un canale e sim.). - far interrare, (es.in istam pacificationem). - esser pre-
arenis obducere. sente, prender parte, interesse; adesse.
Interré, interrex. Intervento, interventus; intercursus. -
Interregno, interregnum. - condurre senza l'intervento di una pers., non
le cose alV interregno, rem ad interre- interveniente alqo.
gnum perducere. - si viene all'interre- Intesa, star sull'intesa, star sul-
gno, res interregnum venit. - si ri-
ad l'avviso, stare attento, advertere; ani-
torna all'interregno, res ad interregnum mum intendere.
redit. - si giunge all'interregno, in- Inteso, attento, intentns; attentus.
terregnum inituni est. Intessere, intexere (in senso proprio). -
Interrogare, quale, intorno a q. e, admiscere (alci rei alqd, fìg., es. versus ora-
rogare, interrogare alqm alqd ovv. de alqa tioni). - inserere (fig., es. haec libello).
re. - quaerere, exquirere, requirere ex ovv. Intestare, intestarsi, V. ostinarsi.
ab alqo {richiedere). - percontari ex ow. de Intestato, senza aver fatto testa-
alqo {cercar di sapere q. e. da quale). - mento, intestatus.
ad alqm referre de alqa re {riferire ad una 1. Intestino, agg., V. interno.
autorità [Oracolo, Senato] per consultare il 2. Intestino, sost., intestinum. - pltir.,

suo parere, es. ApoUinem de maioribus re- intestina. - viscera (le interiora). - exta (vi-

bus). - consulere alqm de alqa re; alqm in sceri).


consilium adhibere {consultare quale, intorno Intiepidire, tepescere; tepere coepisse. -
a q. e; domandar consiglio a quale, intorno far intiepidire, tepefacere. - essere
a q. e). - interrogare (consultare) i intiepidito, tepere. - intiepidito, tepi-
libri sibillini, adire libros Sybillinos. - dus ; tepens.
mandar legati a Delfo ad interro- Intimamente, intime.
gar l'oracolo, mittere Delphos consultum Intimare, nuntiare; renuntiare; obnun-
ow. deliberatum. - senza interrogare tiare. - edicere (es. un ordine). - intitn.
quale, inconsulto alqo. la guerra, indicere, edicere bellum. - H
Interrogazione, interrogatio {domanda; diritto d'intimare la guerra, ius, quo
693 Intimazione Intrecciare 694

bella indicuntur.- intimata la guerra, tura triste). - importunitas {carattere ar-


bello indicto.- V. altresì comandare. cigno, intollerante).
\sìXìma.zìone,intiìnazione(li guerra, Intonacare, calce illinere; calce perpo-
belli indictio. lire tectorio inducere.
;
- dealbare (ingessare,
Intimidire, divenir timido, timidum es. columnas, parietem). - albo polire ovv,
fieri. expolire (id., es. columnas, parietem: e do-
Intimità, familiari tas; familiaris ovv. in- mum eleganter).
tima amicitia. - è nella mia intimità, Intonaco, inductio politio expolitio (es.
;
;

est in intimis nieis. - essere in intimità aedificiorum l'intonacare). - tectoriura opus


;

con quale, intima fainiliaritate cura alqo (lavoro d'intonaco).


coniunctum esse; coniunctissime cum alqo Intonare, cominciare il canto, dare
vivere; arto amicitiae vincalo cura alqo con- il tono, incipere; voce praeire; monstrare
innctum esse; alqo uti intime. - contrarre modos.
intimità con quale-, intimam alcjs
in 1 trans., citare (es. paeana). - movere (es.
amicitiam pervenire. - V. altresì intimo. i

cantus). - intonare un canto, canere


Intimo, intimus (es. amicus, amicitia ovv. coepisse.
familiaritas : sost. = amico intimo). - con- Intonazione, praecentio.
inn?tus; vehemens: ardens {di affetti). - Intonso, intonsus.
ma^us (grande, es. amicitia). - summus Intoppo, offensus oifensio. ;

/( affetti). - come intimus;


sost., fa.mil\3.Tìs ; Intorbidare, turbare (es. aquam). - il
consiliorura particeps ow. socius; secretorum cielo s'intorbida, nubilatur; nnbilare coe-
omnium arbiter.-e««er<? intimo di quale-, pit.- intorbidato, tnrbatus limo (es aqua).
alqo familiariter ovv. intime uti; in fami Intormentire, rigere; torpescere.
liaritate alcjs versari alci omnia Consilia
; Intorno, l)in senso proprio, circa (come
credere. - divenir intimo di quale-, in preposizione e come avverbio). - circura (come
familiaritatem alcjs venire. preposiz. e come avverbio, esprime non solo
Intimorire, quale, alci metum admo- il movimento circolare intorno ad un punto,
vere; metum (timorein, terrorem, pavorem, ma anche il movimento intorno a persone,
fomiidinem) alci inicere, incutere; metum come ad un centro, es. pueros circum ami-
(timorem, terrorem) alci afferre, inferre, of- cos dimittere). - circiter (circa, solo nelle
ferre; alqm in metum compellere, conicere; determinaz. di tempo). - ad (pressapoco, di
alci reiigionem incutere (fargli venire uno tempo e di quantità). - in giro, in gyrum;
scrupolo). - q. e. intimorisce, timor in- in orbem. - da ogni intorno, undique.
cntitur ex alqa re: mi
intimorisce, facit - tutto all'intorno, ubique.
mihi alqd timorem. - intitnorisco, mi 2) fìg., intorno a q. e. = di q. e.,
timerecoepi; metus oj;?;. religio me invadit; de coU'abl. (es. de alqa re diserere).
timor ow. pavor me occupat, me incedit; Intorpidire, torpescere (fisicam. e nio-
eitimesco; pertiraesco: davanti a q. c-, ralm., es. torpescent dextra^^ in illa araentia?:
alqd: per q. e., de alqa re ovv. ob alqd. ne per otium manus torp .scerent aut ani-
Intingere, intingere, in q. e , in alqa mus). - consenescere (quasi: invecchiare). -
re. - mergere, in q. e-, in alqd. - intin- essere intorpidito, torpere (es. an
gersi, mergi immergi. ; torpent dextrae? torp. animo, di pers.); alcjs
:

Intingolo, iusculum. animus inerti otio torpet.- languescere; elan-


Intirizzimento, rigor; torpor. guescere (di pers.). - alqà re tabescere (es.
Intirizzire, obrigescere; rigere coepisse hoc otio quo nunc tabescimus).
(es. frigore). - torpescere obtorpescere tor-
; ; Intralciare, implicare impedire; turbare; ;

pere ow. torpidnm esse coepisse {irrigidir e)- conturbare; perturbare. - affare intral-
- praerigescere dita, pel freddo).
{es. delle ciato, res impedita ovv. contorta ovv. dif-
Intitolare, inscribere alqd. - il libro Hcilis ow. contorta et difficilis.
è iw<ito<a<o, liber inscriptus est; liber in- Intraprendere, incipere (es. opus: faci-
Bcribitnr. nus: bellum). - aggredì alqd (cominciare).
Intitolazione, inscriptio alcjs rei. - ti- - sumere (es. bellum cum alqo). - suscipere
tnlus (es. libelli, Scritt. Seriori). (cominciare, es. bellum prò alqo iter). - :

Intollerabile, intolerabilis; intolerandus; moliri alqd ovv. colVinfìn. (accingersi a q. e).


vii tolerandus {in gen-, di cose inan., es. - conari (tentare, comun. colVinfìn.). - au-
frigus, dolor, sumptus; e di pers., es. homo, dere (osare, comun. colVinfìn.). - institnere
tyrannus). - non ferendus {di cose inan., es. alqd ovv. colVinfìn. (accingersi a q. e, es.
lex; e di pers.). - essere intollerabile, viam: .senex historias scribere instituit).
ferri non posse; ferri nullo pacto posse. - Intraprendimeuto. susceptio. - initium
q. e. mi riesce intollerabile, alqd ferre (principio).
non possuin. lutraprendìtore, susceptor.
Intollerabilmente, intolerabiliter; into- Intrattabile. V. intollerabile.
leranter. Intrattabilità, intolerantia importu-
;

Intollerante, di carattere, difBcilis : nitas.


in fatto di religione, *aIiorum de rebus Intrattenere, V. trattenere.
divinis opiniones band leniter ferens. - iti Intrattenimento, mora.
tollerante del freddo, delle fatiche, Intrecciare, innectere; implectere alqd
ecc., frigoris, laborum inipatiens. alci rei (in senso proprio). - intexere alqd
;

lutolleranza, intolerantia. - odium (na- I


alci rei ovv. in alqa re (in senso proprio e
695 Intrecciatura Invasato 696

fig.). - admiscere alqd alci rei {fig.y es. ver- Intromettere, Intromettersi, V. in-
sus orationi). terporsi.
Intrecciatara e Intreccio, nexus; con- Intronare, intronare le orecchie,
textus; intextus. obtundere aures.
Intrepidamente, impavide; intrepide; Intrudere, intrudere; inicere.
fortiter; praesenti animo. Intrusione, immissio; iniectio; iniectus.
Intrepidezza, animus impavidus ovv. in- Intuitivo, facoltà intuitiva, (animi)
trepidus. - animus indomitus terroribus (ani- perceptio.
mo intrepido). - praesentia animi (presenza Intuizione ed Intuito, animi perceptio.
di spirito). Inulto, inultus. - finora inulto, in
Intrepido, impavidus; intrepidus. - in- nullo adhuc vindicatus. - lasciar q. e.
domitus terroribus (impavido, es. animus). - inulto, alqd inultum impunitumque dimit-
fortis (forte, es. ad pericula: centra auda- tere; anche semplicem. relinquere; rima-
ciam). nere inulto, relinqui.
Intridere, stemperare, macerare; subi- Inumanamente, inhumane; crudelissime.
gere alqd. Inumanità, inhumanitas immanitas fe-; ;

Intrigante, serendae in alios invidiae ar- ritas; crudelitas.


tifex (maligno, seminatore di zizzania). - Inumano, inhumanus (es. ingenium, cru-
*clandestina Consilia struendi callidus arti- delitas: homo). - immanis; immanis natura;
fex (raggiratore). ferus; ferus et immanis (efferato). - crude-
Intrigare, implicare; turbare; contur- lissimus (crudelissimo). - usare una cru-
bare; perturbare. - impedire (impedire). - deltà inumana, ultra huraanarum irarura
miscei'e ; permiscere (es. omnia). - confundere fidem saevire.
(es. ordines). Inumidire, conspergere; madefacere.
Intrigo, tricae. - fallacia; dolus (imbro Inurbanità, inurbanitas.
- callidum cousilium (furberia). - clan-
gìio). Inurbano, inurbanus.
destinum consilium (consiglio segreto). - tm Inusitato, inusitatus; minus usitatus
fine intrigo, fallacia astuta. - ordire (es. verbum). - insolens (che non s' usa
intrighi, fallacias componere; callida ovv. più, es. verbum). - ab usu remotus (fuori
clandestina Consilia struere in q. e, falla-
:
d'uso, es. verbum). - inauditus (che non
ciam facere in alqa re. - per gli intrighi si sente più a dire, es. verbum). - non
di quale-, alcjs opera. tritus (non comune). - exoletus; obsoletus

Intrinsecamente, interius; intus; intriu- (antiquato, es. verbum). - essere inusi-


secus. tato, in U9U non esse (in gen.); non dici
(di vocaboli, es. care re in morte non dici-
Intrinseco, interior; intiraus.
tur). - in usu esse ovv. versari desisse (non
Intrinsichezza, necessitudo familiarità^.
' ;
esser più usato).
Intriso, maceratus (stemperato). - madi-
Inutile, inutilis (di pers. e cose ; a q. e,
dus (bagnato). alci rei ovv. ad alqd). - futtilis (leggiero,
Introducimento, introductio; inductio. vano, di pers. e cose). - inanis (vuoto, vano,
Introdurre, 1) ducere, inducere, intro- es.cogitationes, contentiones). - iners (inetto,
ducere in etc. (ess. anim.). - introdurre di pers. e cose). - inutile per quale,
quale, presso quale-, alqra introducere inutilis ad alcjs usum. - affatto inutile,
ad alqm; alqm intromittere in cubiculum ad nuUam rem ovv. ad nullam partem uti-
alcjs [per udienza) alqm deducere ad alqm
; lis; minime utilis.
(per presentarlo). Inutilmente, inutiliter; temere, -spen-
2) introdurre, far comparire, in- dere inutilmente, profundere ac perdere
ducere: a
favellare, alqm loquentem ovv. (es. studium et laborem).
disputantem inducere; alqm loquentem fa- Invadere, aggredì; invadere.
cere. - introdurre un uso, una co- Invaghire, quale, di q. e, alqm desi-
stumanza, inducere (es. hunc morem no- derio alcjs rei infiammare; alci cupiditatem I
vorum iudiciorum in rem publicam: novum - invaghirsi, desiderio
alcjs rei inicere.
verbum in rem publicam). - instituere (es. accendi; adamare; cupere.
dies festos, censum). - in nostros mores in- Invalidare, infirmare; irritum facere.
ducere (introdurre come costume presso dì Invalidità, V. nullità.
noi). - introdurne una religione (da Invalido, V. nullo. - in. per gli
un altro Stato), religionem advehere: co- anni, senectute invalidus ; annis infirmus;
stumi stranieri, peregrinos ritus asci- aetate ovv. senectute ovv. senio confectus.
scere. - essere introdotto per costu- - desipiens senectute (debole di mente, per
manza, usu
receptura esse. l'età).
3) importare, invehere importare ; Invano, frustra (senza successo, senz'ef-
(in un paese, contrapp. ad evehere, exportare). fetto). - nequiquam (senza risultato). - incas-
- advehere (id.). sum (senza raggiunger io scopo). - non
Introduzione, inductio (es. di armati nel invano, non ex vano. - parlar invano,
circo, ind. armatorum: di quale, a parlare, irrita dicere;verba frustra consumere.
ficta personae inductio). - introductio (es. Invariabile, V. immutabile.
adulescentulorum nobilium). Invasato, lymphatus. - furibundus {pax-,
Introito, incasso, reddito, reditus; zó). - come invasato, velut lymphatus;
quaestus. - V. del resto reddito. lymphato similis.
697 Invasione Invidiare 698

Invasione, aggressio; aggressus; impetus ;


ritas; hiems perfrigida (assai freddo) ; hiems
incarsus. gelida ac {con ghiaccio e neve). -
nivosa
Invecchiare, senem fieri; senescere; con- inverno crudo, hiems saeva: mite, hiems
senescere.- di cose, vetustescere; invetera- moUis. - viene V inverno, hiems venit;
scere. - invecchiare = andar in di- hiems esse coepit; hiems incipit. - l'in-
suso, obsolescere. - quest'opinione è verno giunge repentinamente, hiems
invecchiata da molto tempo, exaruit ingruit. - passar l'inv. in q- luogo,
vetustat'.' haec opinio. in alqo loco hiemare; in alqo loco hiberna
luvecchiato. iani grantlior nata;aetate agere {di soldati). - d'inverno, hieme; hi-
iaiii senior; senectute iam affectas; pergraadis berno tempore anni; temporibus hibernis. -
nata. - di cose, inveteratus; ed obsoletus durante l'inverno, per hiemem. - nei
(andato in disuso). giorni d'inverno, diebus hibernis.
Invece, preposiz., prò. - loco [seg. dal Invero, sane vere quidera.
; ;

genti.). - contra [al contrario). Inverso, V. verso.


Inveire, invehi in alqm ovv. in alqd; in- Invertire, invertere.
aectari, increpare alqm ovv. alqd. - inv. Invescare, visco oblinere.
con forza, con veemenza contro Investigameuto, V. investigazione.
quale, vehementer. graviter, acerbe in alqm Investigare, speculari; investigare; in-
invihi; vehementer insectari alqm. dagare. - esquirere; inquirere {ricercare).
Invendicato, V. inulto. Investigatore, speculator; investigator;
Inventare, invenire; reperire. - escogi- indagator.
- comminisci (es. serram
tare [escogitare). ;
Investigatrice, speculatrix ; investiga-
ed anche cose astratte). - ementiri {inven- trix; indagatris.
tare una frottola, ecc., con intenzioni ma- Investigazione, investigatio; indagatio;
ligne). - inventare un' arte, artem in- - mediante invest..
inquisitio {ricerca).
venire. - inventar l'arte di. ecc., sempl. speculando; investigando; indagando.
invenire ovv. r-'perire coWinfin. {es. redor- Investire, 1) concedere il dominio,
djri telas bombycam): parole, vocaboli, *dominium tradere.
parere verba. 2) impiegar denaro, pecuniam oc-
Inventario, repertorium inventarium ; cupare.
(Giurecons.). - fare un inventario, re- 3) colpire (V.).
pertorium inventarium tacere.
ov^v 4) sbattere contro {di navi, ecc.),
Inventiva. V. fantasìa. allidi ad alqd.
Inventivo, /«co^^rt inventiva. inventio. Investitura, *dominium.
Inventore, inventor ovv. mediante circon- Inveterato, inveteratus; vetns. - obso-
locuz. qui invenit alqd. - auctor [autore). letus {andato in disuso).
- architectus {quasi: architetto); anche ar- Invetriata, vitrea, òrura, n.
gl'inventori della
cbitectos et prince\)s.- Invettiva, inseotatio: obiurgatio. - Jia
scultura, fingendi conditores. - inv. di fatto un'invettiva contro di lui, in
vocaboli nuovi, inventor novorum verbo- eum vehementer invectus est. - far in-
rum. vettive, in alpi invehi.
Inventrìce, inventrix ovv. mediante cir Inviare, V. mandare.
onlocuz. quae invenit alqd. - auctor {ati- Inviato, 50>^., legatus.
trice). Invidia, invidia {in gen.). - livor {livore).
Invenzione, 1) l'inventare, inventio; - malignitas (malignità). - obtrectatio [ge-
excogitatio. - molto tempo prima del- losia che si estrinseca in fatti, come maldi-
l'invenzione delle arti, multo ante in- cenza, denigrazione, ecc.). - per invidia,
ventas artes. invidia; propter invidiam; invidia incensus.
la cosa inventata, inventum;
2) - destare invidia, invidiam habere in ;

res inventa. - ars nova (nrie «itora). -fraus; invidiam venire in invidia esse. - fare
;

roachinatio {raggiro). - inv. utili, utiliter invidia a quale-, alci invidiam facere
inventa ovv. excogitata {n. pi): casuali, ovv. conflare ovv. excitare ; alci invidiae esse.
ea quae casu inventa sunt. - destar invidia in quale- con q- e,
3) parte della rettorica, inventio. alqa re alqm vocare in invidiam. - riuscir
Inverdire, virescere. d'invidia a quale, alci esse invidiae
Inverecondia, impudentia. (di pers.)- - struggersi d' invidia, in-
Inverecondo, inverecundus. vidia rumpi ovv. disrurapi. - senza invi-
Inverisimile, non verisimilis. - non pro- dia, non invidens; non invidiosus; sine in-
:jabilis {non credibile, es. raendacium). vidia.
Inrerisimilmente, non probabiliter. - Invidiabile, invidendus. - fortunatus;
non inv ,
non sine veritatis specie. beatus {fortunato, in genere).
Invernale, hibernalis; brumalis. - biber- Invidiare, alci invidère. - non invid-
nus {es. aér, imber, iter, quies, vestimentum,
q. e. (aquale), non invidère alci rei una ;

vestis, conclave). gaudere de alqa re. - invidiare quale,


Inverno, hiems; tempus anni hibernnra per q- e., invidère alci rei alcjs (es. virtuti
sempl tempus hibenium; tempora hi-
'V. alcjs: nullius honori). - sono invidiato,
bema, n. pi; tempus liieinale. - bruma; tem- invidetur mihi; in invidia sum ovv. in in-
pus brumale {bruma). - inverno rigido, sum; invidia pre-
vidia esse coepi; invidiae
hiems gravis ovv. acris; hiemis vis ovv. aspe- mor; ex invidia laboro: essere grande-
699 Invidiatore Invulnerabile 100

mente invidiato, ab omnibus ventis in- quale., alqm alci invisum facere alcjs odium
;

vidiae circumflari. alci conciliare (di ^ers.) : ancor più, alqm


Iiivìdiatore, invidus. magis invisumfacere: assai, alci magnam fa-
Invidìatrice, invida. - rendersi inviso a tutti,
cere invidiam.
Invidiosamente, invidiose; cum invidia; omnium in se odium convertere. - si erano
maligne. - non invidiosamente, sine resi invisi ai cittadini, ut odio essent
invidia. civibus, fecerant.
Invidioso e lurido, invidus, a; lividus, Invitare, invitare alqm: a q. e, ad alqd
a. -malignus, a (di carattere). - obtrectator (di pers. e cose, es.alqm ad prandium, ad
(detrattore) jfem. obtrectatrix. - laude aliena
;
cenam, ad nuptias: alqm ad fruendum agrum:
dolens (che si affligge per la gloria altrui). iucunditate quàdam ad legendum, di uno
- alienis incrementis inimicus ovv. inimicis- scritto). - vocare alqm, ad alqd: in un
simus, a (^invidioso degli altrui successi). - luogo, in locum (es. alqm ad prandium,
essere invidioso, inviderà; livere: di ad cenam; ed anche alqm ad bellum, ad
qudlc-, alci invidere; alcjs incrementis esse quietem). - alqm alqo venire ubere (es. i

inimicum ovv. inimicissiinura; alcjs laude alqm in Albanum inane).- invitare quale.
dolere (dolersi della fama di quale). a sé, alqm invitare ovv. vocare ad sese ovv.
Invigilare, V. vigilare. domum suam alqm rogare ut veniat: in
;

Invigorire, trans., firmare; confinnare; casa jjropria, ad alloggiare in casa


firmiorem facere (render più forte). - robu- propria, invitare alqm tecto ac domo; in-
stiorem facere (rendere piìt robusto). - in- vitare alqm hospitio. - invit. a pranzo,
vigorire il corpo, corpus firmare alqa re condicere ad cenam; condicere alci. - in-
(es. cibo, labore). vito quale- alla mia volta, alqm re-
intr., pigliar vigore, validiorem, fir- voco; alqm revoco et vicem reddo.
miorem, robustiorem fieri; validiorem, firmio- Invitato, noti invitato, invocatus. -
rem, robustiorem esse coepisse. un coìnmensale non invitato accotn-
Inviluppare, involvere. pugnato da un commensale invitato,
Inviluppo, involucrum. umbra. - come sost., conviva.
Invincibile, invictus. Invitatore, vjcator.
Invio, V. spedizione. Invito, invitatio. - per tuo invito,
Inviolabile, inviolabilis; inviolatus. - invitatus invitatu ovv,
ovv. vocatus a te;
sanctus; sacrosanctus (santo, sacro). vocatu tuo. - accettare l'invito, promit-
Inviolabilità, sanctitas. tere se venturum esse; nel contesto sempl.
Inviolabilmente, sancte. promittere.- accettare IHnv. a pranzo,
Inviolato, inviolatus. - sanctus (sacro). promittere (con e senza) ad cenam promit- ;

- fede inviolata, fides summa ovv. in- tere ad alqm. - rifiutare IHnv., abnuere.
tegra. - rifililo V inv. a pranzo, invitatus
Inviperire, saevire (incrudelire). ad cenam abnuo; convivium renuo IHnv. :

Invisibile, nulli cernendus ovv. quem di quale, vocatus ab alqo ad cenam nego.
(quam, quod) cernere et videre non possu- - contraccambiare l'invito, revocare;
mus; quem (quam, quod) non possunt oculi revocare et vicem reddere.
consequi. - qui, quae, quod sub oculos non Invitto, invictus; semper victor.
cadit; qui, quae, quod oculorum aciem fugit Invocare, invocare; implorare. - invo-
ovv. sensum oculorum effugit (che non cade care come testimonio, testari ow.testem
sotto gli occhi). - caecus (che non si scorge, facere alqm.
che sfugge allo sguardo, es. valium). - es- Invocazione, invocatio; iraploratio.
sere invisibile, cerni et videri non posse ;
Invogliare, V. stimolare.
a nullo videri (es. di una pers.)\ sub oculos Involare, V. rubare.
non cadere; oculorum aciem fugere; se non Involgere, involvere in alqd (in q. e);
aperire (di stelle) non comparère (non com-
;
obvolvere (es. caput). - amicire (alqd alqà re).

parire, di pers. e cose) in conspectum non


;
Involontariamente, nescio quo mode
venire (non lasciarsi vedere, di pers.). - ren- ovv. quo pacto (non so come; es. ea nescio
dersi invisibile, desinere apparère desi- ;
quo modo quasi pleniore ore laudamus: sed
nere cerni ovv. conspici; obscurari (es. di nescio quo pacto ab eo, quod erat a te pro-
stelle); occultari (id.); se abdere (es. del positum, aberravit oratio). - sine voluntate
sole). (senza volerlo, es. lacrimare). - sua sponte
Inviso, odiosus; invisus; invidiosus. - es (spontaneamente). - nolentibus nobis (anche
sere inviso, in invidia odium ovv.
esse ;
contro il nostro volere; es. cadunt lacriniae).
invidiam habere. - non essere inviso, - piange involoìttariamente, sine vo-
odii ovv. invidiae nihil habere. - essere luntate lacrimat; nolenti lacrimae cadunt;
inviso a quale, alci odiosum ovv.
esse invito et reputrnanti lacrimae fluunt.
invisum; alci esse odio ovv. odio; apud
in Involontario, invitus et coactus. - non
alqm esse in odio; alci esse invidiae: assai, voluntarius (es. mors). - fortuitus (es. niotus).
flagrare ovv. ardere invidia a quale, alci : Involto, sos^., fascis;' fasciculus (pacco).
ovv. apud alqm magno esse odio. - rendere Invulnerabile, invulnerabilis; a vulne-
quale- inviso, alqm invisum ovv. invidio- ribus tutus. - omne respuens vulnus (es. ter-
sum facere, efficere, reddere (di pers. e cose); gus tauri silvestris). - essere invulne-
odium concitare in alqm odium ; conflare alci rabile, vulnerari non posse; omne vulnus.
(dipers.). - rendere quale, inviso a respuere.
701 Inzaccherare Irresoluto 702

Inzaccherare, lordar di fango, V. Irascibile, Irritabilis (irritabile). - pro-


fango. nus ad iram (proclive all'ira). - iracundus
Inzaccherato, dulcissimus ; mellitus ;
(iracondo). - essere irascibile facile ,

inellitnlas. irritari.
Inzuppare, madefacere; madidum red- Irascibilità, animus alcjs irritabilis. -
dere del tutto, totum
: madidum reddere; iracundia (es. muliebris).
permadefacere. - venir inzuppato, ma- Iride, fiore, iris.
defieri {es. pluvia, imbre) madidum reddi
; Ironia, ironia (eiptuveia); lat. puro dissi-
(aqua, del tutto, permade-
sudore, etc): mulatio e ironia dissimulantiaque.- iron-ia
soere. - essere inzuppato, madere ma- ; Socratica, genus illud faeetissimae dissi-
didum ovv. madefactum esse {es. Imbre). mulationis, qua Socrates ad sophistas ute-
Io, ego; egoraet. - In latino però si es- batur.
prime soltanto quando si vuoi dar particoìar Ironicamente, ironice (elpuuviKuùq, Scritt.
rilievo alla prima persona. - io stesso, Seriori).- parlare ironicamente, con-
ego ipse egomet ipse ipse. - io per me,
; ; traria dicere, quam quae intellegi velis.
ego quidem; equidera; de me [per ciò che Ironico, ironicus (gìpujviKÓq).
mi riguarda). Irosamente, iracunde.
Iperbole, hyperbole (óireppoXri). - lat. Iroso, iracundus.
jjwro decens veri superiectio; veritatis super- Irradiato, es. irradiato di chiara
anche sempl. superlatio.
latio et traiectio; luce, clarissimà luce circumfusus.
Iperbolicamente, ultra fidem. - esal- Irraggiungibile, remotus (es. avaritia
tare iperbolicamente q- e, supra quam gloriae nihil remotum videri sinebat). - in-
fieri possit ferre alqd. imitabilis (inimitabile).
Iperbolico, veritatem excedens ovv. egre- Irragionevole, rationis expers; sine ra-
diens; veritatem superans. tione.
Ipocoadria, *malum hypochondriacum. Irragionevolmente, sine ratione.
- V. melanconia.
altresì Irrazionale, V. irragionevole.
Ipocondriaco, V. melanconico. - es- Irrecouciliabile, V. implacabile.
sere ipocondinaco, *malo hjpochondriaco Irrecuperabile, irreparabilis. - irrevo-
laborare. cabilis (es. tempus).
Ipocrita, simulator; dissimulator; simu- Irrefragabile, leste irrefragabile,
- femm., quae simulat
lator et dissimulator. testis locuples ovv. probus. - testimo-
(dissimulat) ovv. quae simulat et dissimulat. nianza irrefragabile, testimonium fir-
Ipoteca, hjpotheca (ÙTToer)Kri). - con- mum ovv. certum.
cedere un'ipoteca su q- e, rem hypo- Irregolare, enormis (es. vicus, versus).
theoae nomine obligare del doppio, in
: - incompositus (es. - inusitatus
aedificium).
duplum cavere: a quale, alci su fondi,
: (es. species alcjs rei). - soldati, truppe
praediis. irregolari, milites tumultuarli; exercitus
Ipotecario, hypothecarius {Giurecons.). tumultuarius.
Ipotesi, opinio. - coniectura (congettura). Irregolarità, enormitas. - minus apta
- commenticium quiddam {cosa semplicem. compositio (es. del corpo).
ipotetica, chimerica, fantastica). - ipotesi Irreligiosità, impietas erga deum (ovv.
vane, sententiae futtiles commenticiaeque. deos). - dei ovv. deorum neglegentia (sprezzo
- far delle ipotesi, coniectare intorno : degli dèi).
a q. e-, de alqa re. - fondarsi sti Irreligioso, impius erga deum ovv. deos
un'ipotesi, coniectura niti. - fondato (in gen., di pers. ed azioni; impius può
sti ipotesi, opinabilis. star solo soltanto nel contesto, in contrapp.
Ipotetico, opinabilis. a pius). - neglegens ovv. contemnens reli-
Ippopotamo, hippopotamus. gionis; contemptor religionum; neglegens
Ira, ira; iracundia. - bilis - sto- {bile). deorum ac religionum (ateo).
machus; indignatio (sdegno). scoppi, - Irremissibile, V. inespiabile.
impeti d'ira, irae; iracundiae. - per
Irreparabile, irreparabilis.
l'ira, prae ira ovv. iracundia. - nell'ira,
per iram; iratus (irato); irato Irreprensibile, non reprehendendus non :

animo; irà
vituperandus nulla reprehensione dignus
victus (preso dall'ira). - non temere ;

(che non merita biasimo di sorta). - probus


l'ira di quale, alqm iratum non vereri.
(di pers. e cose). - ab omni vitio vaeuus
- ardere d'ira, irà ovv. iracundia ardere
(id.). - integer; sanctus (integro, onesto; di
coepisse; ira ovv. iracundia ardere. - lasciar
libero sfofjo all'ira, irae indulgere. - pers. e delle loro azioni). - essere irre-
l'ira sbollisce, ira discedit; ira mente prensibile, a reprehensione abesse sine ;

decedit ira defervescit, deflagrai. - proclive vitio esse; omni vitio carere. - non essere
;

all'ira, ad iram proclivus; praeceps in iram. del tutto irreprensibile , habere re-
prehensionis ansam aliquam.
Iracondamente, iracunde.
Irreprensibilità, summa morum probi-
I

I
Iracondia, iracundia; ovv. mediante cir-
^conhcuziom, ira praeceps ovv. animus in tas ;
vitae integritas ovv. sanctitas.
iram praeceps. Irrequieto, V. inquieto.
Iracondo, iracundus; in iram praeceps. Irresistibile, cui nulla vi resisti potest.
- non essere iracondo, vitio iracundiae Irresoluto, dubius; incertus. - essere
carere.
irresoluto, magna consilii inopia affectum
703 Irresoluzione Ispirazione 704
esse; incertum esse; dubitare (esitare); animi vitas (sfacciataggine). - neglegentia (inos-
pendere ovv. fiuctuare. servanza).
Irresoluzione, cunctatio; animi fluctua- Irrorare, irrorare.
tio (in Livio). Irrngginìre, robiginem trahere; robigine
Irresponsabile, mentis non compos. obduci (coprirsi di ruggine). - in aeruginem
Lrretìre, fig., alqm irretire (alqà re ovv. incWere (di ferro, rame). - non irruggi-
laqueis alcjs rei). - alqm irretire illecebris nire, robigine carere.
corruptelarum (con allettamenti, con sedu- Irruggiaito, robiginosus; robigine ob-
zione). - alqm circumvenire (es. innocentes : ductus ovv. obsitus. - dardo irrugginito,
undique circumventi sumus). - alqm devincire telura sanguine robiginosum.
(es. senem Augustum adeo, ut etc). Irruzione, irruptio.
Irreverente, V. irriverente. Irsuto, hirtus; hirsutus; hispidus ;
hor-
Irreverentemente, V. irriverente- ridus.
mente. Irto, hirtus hirsutus (irsuto). - hispidus
;

Irreverenza, V. irriverenza. (ispido). - horridus (es. carduus).


Ii'revocabìle, irrevocabilis. - in perpe- Iscrivere, inscribere alqd in alqa re. -
tuum ratus ovv. semplicem. perpetuus. - im- describere (copiare, es. in cortice carmen). -
mutabilis (immutahiìe). conscribere (in una lista; es. inter septi-
Irriconoscibile, rendere irricono- manos).
scibile, aliam speciem induere alci rei. - Iscrizione, inscriptio; titulus; epigramma;
divenire irriconoscibile, aliam piane elogium; Carmen. - monumentum litterarum
speciem induere. - essere irriconosci- (monumento scritto).- con una iscrizione,
bile, agnosci non posse. litteris inscriptus.- coli' iscrizione, epi-
Irridere, V. deridere. grammate inscripto, in quo haec erat sen-
Irrigare, irrigare. - V. altresì innaf- tentia, seg. daU'acc. e Vinf. - porre un'i-
fiare. scrizione a q. c-, titulum ovv. epigramma
Irrigazione, irrigatio. inscribere alci rei; inscribere alqd (es. sta-
Irrigidire, obrigescere; rigere coepisse tuam); incidere alqd (es. monumentum). -
(es. frigore). - torpescere; obtorpescere; tor- pose sulla statua o sul sepolcro l'i-
pere ovv. torpidum esse coepisse (anche fig.). scrizione, in statua, in sepulcro inscripsit
- stupescere; obstupescere; stupere ow. stu- ovv. incìdit ovv. insculpsit.
pidum esse coepisse (fig., per paura, ecc.). Isola, insula. - a modo d'isola, in-
- delle mani, praerigescere (alla punta delle sulae (ovv. insularum) modo (es. eminere). ->|
dita, pel freddo). gruppo d'isole, insulae complures et quas
Irrigidito, rigens (es. frigore, gelu, nive). de industria in ordinem expositae.
- torpens; torpidus (es. frigore, gelu). - sta- Isolano, abitante dell'isola, \nsnlAn\iS',
pidus; obstupefactus (fig., es. per paura, insulae incola. - gliisolani (cioè gli a-
spavento). - essere irrigidito, rigere; bitanti di una data isola), ii qui insu-
torpidum esse torpere
; per paura, ti-
: lam incolunt; incolae eius insulae; anche
more esse stupidurn. ìnsula. - gli isolani (cioè in gen., gli
Irriguo, irriguus. abitanti delle isole), insularum incolae;.,
Irrimediabile, insanabilis. - essere ir- ovv. illi qui insulas colunt ovv. incolunt.
rimediabile, sanari non posse (anche fig.,
es. eius causa sanari non potest).

Irrisione, irrisio; ludibriura.


isolana, insulae incola.
Isolato, solo, solus.
Isoletta, insula parva.
I
- pronus ad iram Isoscele, equis cruribus.
Irritabile, irritabilis.
(iracondo). - fastidiosus; diffìcilis; stoma-
Ispettore, praefectus (es. moribus). - cu-
rator (es. viarum). - exactor (es. operis). -
chosus; stomachans (di carattere aspro).
rector; magister (es. morum). - moderator;
Irritare, irritare. - exasperare (esacer-
moderator et magister; rector et moderator.
bare).- incendere (infiammare).- irrito/rsi,
- eleggere un isjtettore a sovrin-
indignari om. indignari coepisse: per q. e,
alqd ovv. colVacc. e Vinf; excandescere (per
tendere a q. e, constituere, praeficere
alqm curatorera alci rei; anche sempl. ipr&e-
ira); irritari alqà re; iracunde ferra alqd,
ficere, praeponere alqm alci rei.
ovv. colVacc. e Vinf.
Ispezione, 1) esame, inspectio.
Irritato, subiratus; ofifensus. - indigna-
2) cura, custodia, cura; custodia;
bundus coll'acc. e Vinf. munus; moderatio.
Irritazione, indignatio (sdegno). - ira Ispido, hispidus. - hirtus; hirsutus (ir-
(ira). - irritatio (in Livio). suto).
Irriverente, parum reverens (es. parum Ispirare, excitare; incendere infiammare, ;

reverens esse responsum). - inverecundus -concitare (es. alcjs raentem divino afflata,
(impudico, inverecondo). - protervus (sfac- ovv. alcjs animura divino instinctu concitare).
ciato). - neglegens alcjs ovv. in alqm (inos- - essere ispirato, divino quodam spirita
servante, es. patris ovv. in patrem). inflari; divino instinctu concitari.
Irriverentemente, omissis auctoritatibus Ispirato, divino spiritu inflatus ovv. tac-

(senza riguardo alle persone). - parum re- tus; mente incitatus ovv. semplic. incitatns
verenter (es. respondere). - immodeste (im- - fanaticus; furens (fanatico).
(in gen.).
modestamente). - proterve (sfacciatamente). Ispirazione, inflammatio animi; inflatus
Irriverenza, reverentia nulla, - proter- ovv. iustinctus divinus; instinctus inflatusque i
705 Issopo Ivi 706

ovv. afflatusque divinus; divina mentis inci- Istruitile, docilis {Scritt. Seriori) ; ovv.
tatio et permotio; mentis incitatio et motus; qui, quae, quod doceri potest.
inflamniatio animi et quidam afflatus quasi Istruire, erudire, in q. e, in alqa re.
furoris; mens incitata; spiritus divinus; di- - decere, in q. e-, alqd quale, in q. e,
:

vinus impetus; aestus ovv. ferver ingenii ; alqm alqd e alqm alqà re {es. ius civile ed :

ardor animi; ardentis animi impetus; furor alqm artes alqm fidibus alqm equo armis-
: :

divinus ow. setnpl furor. que; assol, mercede [per denaro]).- in-
es.

Issopo, hjssopus; hyssopum. stituere, in


q. e, ad alqd {es. ad lectionem,
Lstaiitaueo, V. momentaneo. ad dicendum). - instruere, in q. e, ad alqd
Istante, V. momento. -in istante, un {propr. fornire del necessario, quindi colla
momento temporis (es. capta erant castra). determinaz. litteris, doctrinis, artibus). -
l8tantemente,con istanza,Y .istanz a. imbuere, in q. e, alqà re {es. puerum lit-
Istanza, V. domanda. - pregare con teris elementariis et calculo [nel leggere,
istanza, esLT^oscere; flagitare; efflagitare(alqd scrivere e far conti]). - impertire alqm alqà
ab alqo). re {es. doctrinae, quibus aetas puerilis im-
Istigamento, V. istigazione. - irri- pertiri debet). - praecipere ovv. tradere alqd
tamentum incitamentum
; invitamentura
; ovv. de alqa re; tradere praecepta alcjs rei
[partic. al plur., come mezzo per istigare). {dare, come maestro, le regole e i precetti
- iliecebra; lenocinium (lusinga). di q. e; es. tradere dementa lequendi: e
Istigare, instigare. - acuere; exacuere; praec. ovv. trad. de elequentia; trad. prae-
incitare; excitare; concitare {eccitare). - ir- cepta loqueudi). - venir istruito, discere
ritare {irritare). -
stimulare exstimulare
; (apprendere) in q. e., doceri ovv. {comiin).
:

[Stimolare). - infiammare; incendere; accen- discere alqd ovv.seg. dalTinf. (es. litteras Grae-
dere (m/iammare): tutti con alqm ovv. alcjs cas: e nare): da quale, ab alqo nella let- :

animum ad alqd. - stimulos alci admovere tura, ad lectionem institui nel suonar :

ovv. addere; stimulos subdere alcjs animo la cetra, discere fidibus. - essere istruito
{Stimolare, pungere). - calcarla alci adhibere da quale., erudiri ovv. institui ab alqo ;

ovv. admovere {spronare). - istigare i disciplina alcjs uti; scholis alcjs interesse
cani contro quale, instigare canes in {frequentare la scuola di quale.).- istruito,
ilqm; canes immittere in alqm. doctus ; doctrinà instructus {dotto). - essere
Istigatore, instigator. assai istruito, cum institutum eptime,
Istigatrice, instigatrix. tum etiam perfecte planeque eruditura esse.
Istigazione, instigatio; irritatio; incitatio; Istrumeuto, 1) instrumentum. - orga-
oncitatio. num (opYctvov). - istrumeuto chirur-
Istillare, 1) in senso proprio, instillare gico, ferramenta chirurgicorum.
{infondere a stilla a stilla). 2) scrittura, litterae; tabuke.
2) fig., imbuere alqm alqà re. - inferre; Istruttivo, ideneus addocendum (es.liber).
inicore incutere {es. admirationem). - aspi-
;
Istrutto, doctus; eruditus.
rare; inspirare; afflare (alci alqd). Istruttore, V. maestro.
Istinto, natura. - naturalis sensus {im- Istruttoria, del processo, litis instru-
pulso di natura). - per istinto, natura mentum.
duce; naturali sensu {es. mutationem caeli
Istruzione, institutio, in q. e, alcjs rei.
collidere, di animali). - divenir quasi - eruditie {insegnamento). - disciplina {edu-
istinto, quasi in naturam verti. cazione intellettuale e morale). - doctrinà
Istituire, condere {es. novum collegium).
{istruzione impartita da un maestro, le-
- instituere; constituere {stabilire).
zione, es. multorum annorum: nella mu-
Istituto, V. i termini specifici, come sica, musices). - impartire l'istruzione,
scuola, ecc.
erudire atque decere iuventutem ovv. discendi
Istitutore, auctor; creator. studiosos. - ricevere la priìna istru-
Istituzione, 1) institutum instituta
(es.
zione da quale, puerili doctrinà ab alqo
maiorum).
institui.
2) institutio; disciplina {istruzione). -
Istupidire, obstupescere. - rimaner
sotto la tua istituzione, te duce ovv.
istupidito, stupere.
auctore ovv. magistro.
Istmo, isthmus Itinerario, iter. - itineris descriptie {come
(JaGMÓc;), lat.puro fauces
traccia del viaggio).
ovv. angastiae; angustiae atque fauces. -
dell'isttno, isthmius. Itterico, arquatus; felle (ow. bile) sufifusus.

Istoriato, *simulacris distinctus, ornatus, Itterizia, morbus regius ovv. arquatus.


pictus. lugero, iugerum. -per iugeri, iugero
Istrice, hystrix. per iugero, iugeratim.
Istrione, histrio {ingen.).- artifex scae- Ivi, ibi; eo loco {stato in luogo). - eo;
riicus; artifex, qui ludicram artem facit. - ilio {moto); ed eodem {ivi appunto; moto). -
ictor scaenicus e sempl. actor {attore scenico). ivi appunto, ibidem; eodem loco.

Dizionario itah'ano-latino, ecc. 23


707 Ladro 708

L
L, undicesima lettera dell'alfabeto italiano; di coccodrillo {cioè false), lacrimulae. -
lat.1, di gen. femm. e neutro. per le lacrime, prae lacrimis prae fletu. ;

Là, di luogo, illic {stato in luogo). - illuc - colle lacrime agli occhi, oculis lacri-
{moto a luogo). - correre qua e là, huc mantibus lacrimans; cum lacrimis; plenus
;

atque illuc cursitare. - per di


là, illac; lacrimarum. - con ìnolte lacrime, cara
ea. - al di là, preposiz., trans, colVacc. ovv. non sine multis lacrimis; magno cura
{contrapp. a cis e citra); ultra {nel medes. fletu. - versar lacrime, lacrimas efiun-
senso, come prepos. ed avverbio). - nel dere ovv. profuudere; lacrimare; fiere {pian-
inondo di là, illic; apud inferos. - di - versar molte lacrime, vim la-
gere).
là {origine), inde; ex eo loco. crimarum ovv. lacrimas uberes profundere;
Labbiale, consonante labbiale, lit- per q. e, illacrimare ovv. illacrima ri alci
tera, quae exprimi nisi labris coèuntibus rei {es.alcjs morti): per la dei morte
non potest. proprii figli non versare neppure
Labbriccìuolo, labellum. una lacritna, in funere liberorura lacri-
Labbro, labrum. - labbro superiore, mam non mittere. - versar qualche lor
labrum superius. - labbro inferiore, critna, paulum - non poter
illacrimare.
labrum inferius. - ho un nome sulle frenare o trattenere le lacrime, la-
labbra, nomen mihi versatur in primoribus crimas non tenere fletum cohibere non poss^
;

labris. - tali parole ti escon dalle cadunt nolenti mihi lacrimae. - trattenere
labbra, tales voces exeunt tibi. - labbro a stento le lacrime, lacrimas vix tenere;
= orlo di un vaso, ecc., labrum; ora. vix temperare lacrimis. - scorron le lOr
Labbi'accio, labellum. critne giti dal ciglio, lacrimae manant
Laberinto, labyrinthus(m senso proprio). ovv. cadunt {es. tam iuste). - proruppe
- difficultatessummae; res inexplicabiles ;
in lacrime, lacrimare ovv. fiere coepit. -
turbae = affare imbrogliato). - cader
{fìg. sgorgano, prorotnpono le lacriìne,
in un labirinto, in summas difficultates lacrimae prorumpunt ovv. erumpunt; fletus
incorrere ovv. delabi. - non poter uscire erumpit. - prorompere in lacrime,
da un labirinto {fig-), e turbis se expe- tradere se lacrimis. - bagnare di lacrir
dire ovv. se evolverenon posse. me, lacrimis conspergere ovv. {più forte)
Labile, lubricus. opplere. - muovere alle lacrime, lacri-
Labirinto, V. laberinto. mas ovv. fletum alci movere alqm fiere co-
;

Laboriosità, industria. gere {anche di preghiere ; es. lapide? meher-


Laborioso, labore gaudens {che lavora cule fiere coegisset);alqm ad fletum mis»-
volontieri). - navus; industrius; navus et ricordiamque deducere. - cavare a quale-
industrius {attivo). - sedulus {diligente, at- le lacrime, excutere alci lacrimas; alqm
tivo). fiere cogere {anche di preghiere, ecc.). -
Lacca, clunis. dar tregua alle lacrime, lacrimas à-
Lacchè, servus ovv. puer a pedibus; cursor. stere.- asciugare a quale le lacrime,
Laccio, laqueus. - fig., inganno, in- abstergere alci fietum, con o mediante
sidia, V. insidia. q. e., alqa re.
Laceramento, laceratio. Lacrimare, lacrimare.
Lacerare, scindere; conscindere; discindere Lacrimoso, lacrimans {es. cogli occhi la-
{es. epistulam scind. ovv. consc. alcjs ovv.
: crimosi, oculis lacrimantibus).
alci vestem disc). - concerpere; discerpere Lacrimuzza, lacrimula.
(cs. epistulam consc: disc, cadaver). - lacerare; Lacuna, lacuna {anche fig., nel senso di
dilacerare (dil. si riferisce solo ad ess. anim.). mancanza, perdita di q. e). - lacuna t»
- laniare; dilaniare {dilaniare). - rurapere una scienza, nella trattazione di
{rompere). - perfringere {es. catenas). - la- una materia, pars ab alqo relieta. -
sciar un cadavere da lacerare ai riempiere una lacuna, lacunam ex-

cani, cadaver canibus dilaniandum relin- plere {sia rispetto allo spazio che al numero,
quere. es. rei familiaris).
Lacerazione, laceratio. Laddove, 1) avv. di luogo, V. dove.
Lacero, lacer. 2) particella avversativa = mentre,
Lacei'to. lacertus. at; autem {dopo una parola della proposir
Lacrima, lacrima {in senso proprio; e zione). - V. altresì mentre.
trasl. = goccia somigliante ad una lacrima). Ladra, fur.
- le lacrime, lacrimae fletus {il pianto). -
;
Ladracchiolo, furunculus.
lacriìne di gioia, Y. gioia, -lacrime Ladro, fur. - ladro del denaro pvXf-
709 Ladroncello Lapide 710

blico, pecnlator, depeculator aerarii; far


'

cantes fulsere gladii. - lampeggiano gli


publicus {contrapp. a far privatoram ftirto- 1
occhi, oculi scintillant; oculi igne micant.
ram). - ladro di giorno, di notte, far i
Lampo, fulgur; fulgor caeli e fulgores.
dinmns, noctamus. - ladro di hestiaìne, '
- tra lampi
e tuoni, subsecuto caeli
abactor [Scritt. Seriori). - come ladro, fulgore tonitruque {es. apparere). - cotne
faris more [es. damnati); furtira {da ladro, un lampo {es. rapido come lampo, ful-
es. id agere). - nido di ladri, forum la- minis more).
tibulom. Lampreda, murena.
Ladroucello, fttrancalas. Lana, lana. - di lana, laneus. - co-
Ladrone, latro. perto di lana, lanatus. - morbido co-
Ladroneccio, latrociniam furtum. ;
'

7ne la lana, laneus. - lavorazione


Laggiù, illic {stato in luogo). - iUuc della lana, lanificium. - fabbrica di
{mf>to a luogo). '

lana, officina lanaria. - lana carmi-


Laghetto, *parvui lacas {non lacuscalus). nata, lana pexa ovv. pectita: non scar-
Laguare. lagnarsi, V. lamentarsi. dassata, rudis: filata, neta: tinta, me-
Lago. lacus. dicata fuco. - Proverbialm., disputar
Lagrima, ecc., V. lacrima, ecc. della lana caprina, rixari de lana ca-
Lagnua, lacanae. prina {Orazio).
Lai, V. lamento. Lanaiuolo, lanarius; lanificus. - femm.,
Laico, laicus {Eccl.). - fìg., inesperto lanam faciens; lanifica.
in un'arte o scienza, idiota. - rudis; Lancetta, 1) da chirurgo, scalpellam.
iinperitas: inscius {contrapp. ad artifex). - negli orologi, gnomon.
Laidamente, tarpiter; foede; obscene. Lancia, basta.
Laidezza, turpitado {vergogna). - foedi- Lanciare, armi, ecc., raittere emittere; ;

tas (bruttezza).- deformitas {sconvenienza). iaculari. - armi da lanciare, tela mis-


Laido, turpis' {vergognoso). - foedus silia. - lanciarsi, gettarsi con impeto,
{brutto^. - obscenas (osceno). scagliarsi, in alqm irruere, incurrere; im-
Lama, lamina. - ferrum {spada). petum facere. -il lanciare, raisslo {es. sa-
Lambiccare, lambiccarsi il cer- gittae).
vello. V. cervello. Lanciatore, iaculator.
Lambire, lambere. Lanci atrice, iaculatrix.
Lambrasca, sorta di uva salvatica, Lanciotto, basta. - iaculam ; veru {gia-
labrasca. vellotto).
Lamentare. lam,entarsi, queri. - la- Landa, *campus desertus.
mentari cum fleta et luctu queri {con alte
; Langnidetto, languidulus.
grida). - lamentarsi di q. e, queri, Languido, languidus. - divenir lan-
C'jnqueri alqd alqa re
ovv. depresso ; guido, languescere.
quale-, cum alqo, seg. dalTacc. e Vinf.; Languire, languescere elanguescere ; re-
;

ovv., se segue la ragione del lamento, col languescere {come incoativo) languore. -
;

quod e il cong. - lamentarsi dell'ai- marcescere {fig., es. otio situque marcescit
versa fortuna, adversam fortunam con- civitas senio marcescunt vires). - flaccescere;
:

queri cum alqo. - aver sempre da la- consenescere {invecchiare e indebolirsi; es.
mentarsi {lagnarsi) di q. e, qaeri pati consenescere vires). - paulatim ovv.
-emper alqd. magis magisque labi {andar mano mano
Lamentevole, flebilis {es. vox, sonus). - affievolendosi, es. della disciplina).
lamentabiiis {es. vox). - flexus ;
inflexas Languore, languor. - imbecillitas; infir-
I

les. sonas: infl. vox). mitas {debolezza).


Lamentevolmente, flebiliter. I Laniare, laniare; dilaniare; lacerare.
Lamento, questus; querimonia {querimo- '
Lanificio, lavoro di lana, lanificium.
nia). - querela {lagnanza). - lamentati©; ;
Lanoso, lanatus. - morbido come la
iamentum (j7 lamentarsi, lamento). - plan- lana, laneus.
g'or; planctus {il battersi il petto, ecc., come Lanterna, 1) in gen., lanterna. - chi
segno di dolore); anche pianger et lamen- porta la lanterna, lanternarius.
tatio. - quiritatus; gevaìtns {gemito); anche 2) il fanale delle torri di ìna-
^emitus et lamentatio. - vagitus {di bam- rina, pharus.
bini e di feriti). - con alti lamenti, 3) parte dell'edifizio che si sol-
cum flebili vocifera tione. leva dal tetto, tholus.
Lamentoso, querulus; flebilis. 4) Proverb., dare altrui lucciole
Lametta, lamella. per lanterne, iraponere supplantare; ;

Lamina, lamina. verba alci dare.

Lamiuetta, lamella.
Lanugine, lanugo.
Lanuto, lanatus.
Lampada, lucerna; lampas.
Laonde, per la qual cosa, quam ob
Lampante, splendens: fulgens; nitidus. rem qua propter qua re quo circa. - itaque
; ; ;
Lampeggiamento, fulguratio. - fulgor; {perciò). - igitur {pertanto).
splendor (fulgore, splendore).
Lapicida, lapicida: lapidum exemptor.
Lampeggiare, fulgurare; fulgere. - mi- Lapida e Lapide, lapis {pietra, in gen.).
,care; splendere {scintillare, rifulgere, splen- - monumentura {mmiumento sepolcrale; ri-
\dere). - le spade lampeggiarono, mi- cordo marmoreo); sepulcrum.
711 Lapidare Lato 712

Lapidare, quale-, lapides in alqm mit- abeat {diverso da alqm dimittere, che è pro-
tere ovv. conicere. - alqm lapidibus coope- priamente: congedare quale).
rire; alqm lapidibus ovv. saxis obruere {coprir lasciarsi, seg. dalYinf. si rende col-
di pietre, di sassi) alqm lapidibus prosequi.
; Y infinito passivo: es. lasciarsi commuo-
- temere di essere lapidato., lapides vere, commoveri {es. alqà re). - lasciarsi
timere. pregare, exorari. - lasciarsi ripren-
Lapìdeo, lapidi similis. dere pazientemente, patientius repre-
Lapillo, pietruzza, lapillus; calculus. hendi. - lasciarsi far tutto ciò che
Làppola, lappa. uno vuole, abutendum se permittere alci.
Lardo, lardum. - tanto va la gatta - lasciar entrare in casa, admittere
al lardo che vi lascia lo zampino,
\
in aedes {es. alqm).
nemo se tuto dia periculis tam crebris of- lasciar sfuggir l'occasione, occa-
ferte potest; ovv. quem
saepe transit casus, sionem ovv. facultatem rei gerendae dimittere.
aliquando invenit {la seconda frase prover- - lasciar parlare, dicendi facultatem ovv.
bialm. in Seneca, Herc. far. 326 e sgg.). potestatem facere ovv. dare. - Spesso anche
Lardone, lardum. seg. dall' infinito, attivo, in latino si tace:
Largamente, late {anche fig., parlare, es. lasciar scorgere il volto degli
scrivere ; es. latius loqui, perscribere). - pro- uomini, aperire frontes hominum.
lixe ; fuse ;
copiose {dello stile e del discorso). Làscito, legato, legatum.
- largiter; liberaliter {liberalmente).- donar Lascivamente, lascive; petulanter; mol-

largamente, largiri; large eifuseque do- liter; turpiter; inhoneste.

nare. Lascivia, lascivia; petulantia.


Largheggiare, largiri. Lascivo, agg., lascivus; petulans.
Larghezza, 1) in senso proprio, latitudo. Lassezza, lassitudo {fisica). - languor;
- in larghezza, in latitudinem; anche hebetatio ac languor {in senso fisico e morale).
latus (a, um), es. la fossa è quindici Lasso, fessus; defatigatus {stanco). -
piedi in larghezza, fossa quindecim d'anitno, animo ovv. animi lassus. - in-
pedes lata est. felice, misero, miser; infelix.
di pronuncia, latitudo verborum
2) :
Lassù, illic {stato in luogo). - illuc {moto
nel discorso, genus orationis fusura fusius ;
a luogo).
dicendi genus; loquacitas. Lastra, bractea; lamina {di metallo, le-
liberalità gno, ecc.). - lastra di marmo, *lamina
3) (y.).
4) abbondanza, copia, copia; af- marmorea.
fluentia; abundantia. Lastricare, lapidibus sternere.
Largire, largiri. Lastricato, pavimentatus.
Largitore, largitor. Lastrico, pavimentum {in gen.). - pavi-
Largizione, largitio. mentum testaceum {di mattoni).
Largo, multum loci occupans {es.
latus; Latente, V. nascosto.
fuudamentum). - esser largo, latum esse ;
Laterale, a latere.
in latitudinem patere. - render largo, Latinamente, Latine.
latum facere. - esser più largo di Latinista, Latinis litteris doctus Latine ;

quattro cubiti, quattuor cubita latitudine doctus Latinae linguae peritus. - un buon
;

excedere. - non esser piti largo di latinista, bene Latine doctus bene Latine ;

due dita, duorum digitorura latitudinem sciens; bene Latine loquens; bonus Latini-
non excedere. tatis auctor. - egli è un buon latinista,
Larice, larix. in eo est serrao Latinus. - un ottimo la-
Laringe, larinx e larunx. tinista, vir in paucis Latine doctus vir ;

Larva, V. ombra. Latine doctissimus. - i latinisti tnodemi,


Lasagaa, lasanura. *qui nunc Latine scribunt.
Lasca, esser sano come una lasca, Latinità, Latinitas.
integra ovv. optimà esse valetudine. Latino, 1) Latinus. - non Latino, pa-
Lasciare, 1) lasciar q. e, relinquere; rum Latinus (es. vocabulum). - buono,
deserere Qasciarsi dietro). - demittere; omit- puro Latino, Latinus purus et Latinus.
;

tere; mittere {lasciar andare; contrapp. a


- il Latino, Latinitas; oratio Latina; senno
retinere). - desinere; cessare; desistere {col- Latinus; lingua Latina; e litterae Latinae
Yinfin., cessare, - omittere;
tralasciare). {la - insegnare a
letteratura Latina).
praetermittere; neglegere {omettere, trascu- quale Latino, alqm Latine docere. -
il
rare).- lasciar di dire il suo pa- imparare il Latino, Latine discere. -
rere, sententiam suam silentio praeterire. - parlar bene il Latino, bene, perbene
lasciareintestamento,y. testamento. Latine loqui; recte (Latine) loqui; pure et
- per lasciare = abbandonare, V. que- Latine loqui : male, male, inquinate (La-
st'ultimo. tine) loqui: discretamente, non pessime

2) concedere, permettere, sinere, Latine loqui.


col cong.{con e sema ut); pati {colVacc. e 2) latino - chiaro, piano, clarns;

Vinf.); permittere aia, seg. dall' \xi col cong. perspicuus.


ovv. dalYinf. {contrapp. a \'QÌ2iTQ,non lasciare). Latitudine, latitudo.
- lasciarsi interrogare, pati se inter- Lato, latus {banda, parte, ed anche fianco;
rogare - lasciar andare quale, sinere detto anche del lato di un esercito).
713 Latore Lavoro 714

Latore, il latore di questa lettera, Lavorare, A) intrans., 1) essere ope-


*qui has litteras redJet. roso, laborare ; in labore esse: intorno a
Latrare, latrare {anche frasi., partic. di q. e., elaborare in alqa re operam dare alci ;

cattai oratori).- latratum edere. - latrare rei incumbere in ovv. ad alqd {anche ad alcjs
;

contro qtialc, allatrare alqm. perniciem) raolirialqd ovv. de alqa re {macchi-


;

Latrato, latratns. nare, es. de occupando regno); machinari alqd


Latratore, latrator {poet.). {id.. es. alci perniciem). - lavorare con

Latrocinio, latrocininm. ogni cura intorno a q. e, animo toto


Lattante, (infans) lactens. - Romolo et stadio omni ovv. omni cogitatione curàque
lattante, Komulus parvns et lact«ns. - in alqd incumbere; desudare et laborare in
morire ancor lattante, in cunis occi- alqa re per q. e, alci rei servire {es. paci,
:

dere. laudi et gioriae) ovv. consulere (curare, es.


Latte, lac. lacteus. - latte
- di latte, concordiae): soltanto per q. e-, omnia
di vaccinum
vacca, bubulum
lac di , : referre ad alqd {es. ad incolumitatem et li-

capra, lac caprinum: fresco, lac recens: bertatera suam). - lav. troppo, laboribus
coagulato, lac concretarli. - divenir se frangere ; laboribus confici: inutilmente,
latte, lactescere. inanem laborem suscipere; irrito labore se
fratello di latte, quem eadem nutrix fatigare: intomo
a q. e, frustra laborem
alfbat. - sorella di latte, quara eadem alcjs rei suscipere. - lavorare tutta la
natris alebat. - di color latte, colore notte, ad laborem nullam partem noctis
lacteo. - denti di latte, dentes primi intermittere: giorno e notte, labores
ovv. pueriles {nei bambini); dentes pallini diurnos nocturnosque suscipere: pel bene
{negli animali). dello Stato, incumbere ad salutem rei pu-
Latteo, lacteus; lacteolus; lacteo colore blicae; rei publicae consulere; suscipere salu-
{di color latte). - lacti similis {simile al latte). tem rei publicae. - lavorare la teiera,
Lattinie, achor, òris. colere terram.
Lattngra. lactaca. - proverbialm. , dar 2) condurre a teìtnine un la-
la lattuga in guardia ai passeri, voro, opus tacere {di operai); operari {di
ovem Inpo committere {dar la pecora in contadini) in opere esse {di operai). -
;

guardia al lupo). opus obire {assumersi un lavoro). - lavo-


Lanrea, pressapoco - * laureum sertam ; rare tutto il giorno, tutta la notte,
•laurea corona. totum diem, totam noctem insumere operi:
Lauro, laurus. - di lauro, laureus. giorno e notte, opus continuare diem
Lautamente, V. splendidamente. et noctem (es. in flumine avertendo): per
Lautezza. V. splendidezza. mercede, operam suam locare: presso
Lauto, V. splendido. quale, alci. - lavorare in una ma-
Lara, saxa liquefacta, n. pi. - corrente teria, fingere ex alqa re {es. e cera):in-
di lava, *saxa liquefacta torrentis instar torno a q. e-, alci rei manum (manus)
devoluta (n. pi.). admovere {es. marmoribus : di scrittori, tam
Lavacro, lavacrum. memorabili operi): intorno ad uno
Lavagna, lapis sectilis. - come tavola scritto, librum in manibus habere; liber
da scrivervi per esercizio, tabula lit- mihi in manibus est.
teraria: nel contesto semplìcem. tabula. B) trans., facere alqd(es. monumentum).
Lavanda, lotio; lavatio. Lavorato, non lav., infectus. - crudus
Lavandaia, purgatrix. {es. corium).
Lavare, lavare {es. manus: ed aes). - Lavoratore, qui opus facit {in gen.). -
abluere {es. pedes). - lavare le macchie qui operas fabriles praebet. - operarius {ope-
del vestito, maculas vestis eluere. - ter- raio, nel plur. operae): per mercede,
gere : detergere : abstergere : astergere {ter- mercenarius (nel plur. operae conductae ovi;.
gere). - lavarsi, larari; ablui. - lavarsi mercenariae).
le mani, manus tergere ovv. sibi exter- Lavoratrice, quae opus facit. - operarla
gere. - mi lavo tutto il corpo, totus {operaia).
lavor. - lavar il capo a quale. V. rim- Lavorazione, tractatio; tractatus. - fa-
proverare. - lavar la testa all'a- brica ies. aeris et ferri).
sino, frustra surdum monere {parlare a Lavoro, 1) opera; opus {il lavorare, l'o-
un sordo). - una mano lava l'altra perare). - labor (fatica, in contrapp. a quies;
e tutt'e due il viso, manus manum lavat quindi anche operis labor, opera et labor).
et^ :iigitus digitum. - lavarsi le mani - cercar lavoro, opus quaerere. - im-
d'una cosa = non curarsene, curam prendere un lavoro, laborem suscipere.
alcjs rei deponere ovv. abicere. - sobbarcarsi ad un lavoro, laborem
Lavatoio, lavacrum. subire ovv. obire. - spender molto la-
Lavatura, lavatio. voro in e, operam ovv. laborem
q. in,
Laveggio. caccabus; lebes. ot?t7. ad alqd impendere; operam in alqa re
Lavorabile, tractabilis; sequax {es. ma- locare, ponere multum operae laborisque
;

teria). - *aptus ad colendum {es. di un in alqa re consumere. - aver un lavoro


campo). - esser lavorabile, tractari posse (Ma mano, opus in manibus habere; opus
{del legno, ere.); coli posse {di un campo, ecc.). in manibus est.
Lavoracchiare, 'remissius agere. lavorazione, opus ars. - cura {ac-
2) ;

!
Lavorante, operarius. curatezza).- di eccellente, magnifico la-
715 Lazzaretto Legge 716

voro, praeclari operis praeclaro opere factus.


;
Legame, ligamen; ligamentum; copula.
- di lavoro antico, antiqui operis; an- - vinoni um (anche fig.).
tiquae ovv. priscae artis ; antiquo opere factus. Legare, 1) ligare (es. sudarium circa col-
3) lavoro ~ cosa elaborata, opus e lum). - legare a q. e, alligare ad alqd ;

dimin. opusculum {anche d'opere d'arte). - religare ad alqd ovv. ex alqa re, ovv., da-
i miei lavori, nel contesto semplic. mea vanti a q. e-, con prò e labi; deligare ad
(n. pi.).- senza lavoro, non occupatus; alqd; illigare, con in e Tace; revincire ad
vacuus negotiis; sine negotiis. - esser alqd astringere ad alqd. - legare le an-
;

senza lavoro, opere esse; negotiis


sine tenne all' albero, antennas ad inalum
vacuum esse; sine negotiis esse. - giorno destinare.
di lavoro, dies negotiosus {in contrapp. a 2) legar insieme con vincoli,
dies feriatus). nodi, ecc., cclligare. - vincire (es. ferro). -
Lazzaretto, valetudinarium. - portare constringere (es. vinculis ovv. catenis). -
quale, al lazzaretto, alqm in valetudi- nectere (es. flores): * capelli, crines in
narium deducere. nodum cogere crines nodo substringere ovv.
;

Lazzo, iocus; gesticulatio. vincire; libro, librum conglutinare. -


un
Leale, V. sincero. legar le mani a
quale, nianus alcjs
Lealmente, V. sinceramente. coUigare {in senso proprio); circumscribere
Lealtà, V. sincerità. alqm {fg. = limitarne l'attività
ovv. coercere
Leardo, mantello di cavallo, scutu- - legar quale- mani e jti^di,
e sim.).
latus {Scritt. Seriori). quadrupedem alqm constringere {Comici). -
Lebbra, lepra. legare a quale le mani dietro la
Lebbroso, leprosus. schiena, manus illigare ovv. religare post
Leccare, Ungere; larabere; demulcere tergum.
lingua. - astergere leccando, delingere; 3) fig., alligare (es. iureiurando) ; astrin-
lingua detergere. - cancellare leccando, gere ; obstringere (es. iureiurando). - esser
lingua delere. legato da
q. e, alligatum conslrictum, ,

Leccio, ilex. - di leccio, iligneus. obstrictum, implicatum esse, teneri ovv. con-
Leccornia, V. ghiottoneria. tineri alqà re dagli affari, negotiis astri-
:

Lecitamente, honeste; iure; recte. ctum ovv. distentum esse. - legare, im-
Lecito, licitus honestus. - come sost.,
; pedire il libero movimento di q- e.
licitum; honestum. {es. del vino che lega la lingua), ligare;
è lecito (a me, a te, ecc.), licet mihi vincire. - discorso legato dalle leggi
{coWinfin. se segue un aggettivo accom-
; del ritmo, oratio numeris astricta ovv.
pagnato da essere, esso si pone in da- vincta {in contrapp. ad oratio soluta, cioè
tivo, per attrazione, ovv. in accusativo; es. prosa). - Proverbialm., legarsela al dito,
licuit esse otioso Themistocli: e civi Eo- in marmore scribere.
raano licet esse Gaditanum). - fas est {con- 1. Legato, ambasciatore, legatus.
trapp. a nefas est segue il supino in u
;
2. Legato = lascito, legatura, ovv. plur.
ovv. Vinfin.; es. hoc dicere fas est). - integra legata, orum, n. - ovv. con circonlocuz., pe-
mihi est potestas alqd faciendi {io ho facoltà cunia, quae legata est (alci ab alqo). - Jio un
di fare q. e). - debeo {colVinfin. in propos. legato nel testamento di quale, le-
negai., es. nulla filiarum vivere debet). - gatura habeo in alcjs testamento. - lasciare
possum {posso, coU'infin.). - se mi fosse un legato, legatura alci scribere ovv. ascri-
lecito, si mihi esset integrum. - se fosse bere onorevole, honesto legato alqm im-
:

lecito, si integrum ac liberum esset. pertire.


Lega, 1) alleanza, foedus. - meton., Legatore, legatore di libri, *structor
foederati. librarius.
2) de' metalli, nota. Legatura, vinculum: di un libro, *t6-

3) argento di buona lega, argen- gumentura ovv. *involucrum libri.


tnm bonum. Legazione, V. ambasceria.
4) numero di quattro miglia, Legge, 1) regola stabilita dalla po-
quattuor milia passuura. testà legislatrice, lex. -per complesso
Legaccio, ligamentum; ligamen; vincu- di leggi comun. si usa in latino il plur.
lum. leges ovv. ius. - praeceptum {prescrizione
Legale, iustus {giusto). - legitimus (es. di un'autorità, ecc.). - legge contro gli
matrimonium oyi;. nuptiae); anche iustus et avvelenamenti, lex, quae venena coèrcet.
legitimus. - iure factus {fatto con tutte le - articolo di legge, caput legis. - le
regole e secondo giustizia). - testamento leggi esistenti, leges et instituta. - fare
legale, testamentum iure factum. una legge, legem meditari {pensare una
Legalità, ius {es. uscir di legalità, abire legge); legem condere, scribere, conscribere
ab iure) ; insta ratio. - auctoritas fides {es.
; [dettare): riguardo a q. e, legem iubere
tabularum). - riconoscere la legalità ovv. sciscere de re {del popolo) ;
legem ovv.
di un procedimento, id iure factum esse lege sancire de re {del popolo e del Senato).
fateti. - difendere la leg. di una cosa, - stabilire, sancire per legge che o
alqd iure factum defendere; alqd recte fieri che non, legem, ut ovv. ne col
ecc., ferre
defendere. cong.; lege sancire, ut ovv. ne col cong.;
Legalmente, iuste; legitime; iuste et sciscere et iubere, ut ovv. ne col cong. {del po-
legitime; iure {es. obtinere regnum). polo), -prescrivere come legge a quale
717 Leggenda Legittimamente 718

clie, ecc., legera alci constituere, ut etc. - bro, librum ad extremum revolvere. - leg-
dar leggi ad un popolo, adnn paese, gere fuggevolmente, sfogliare, es. gli
leges dare, constituere alci civitati ovv. po- annali, paginas (in annalibus) percurrere :

pulo (dare, partic. di un capo). - dar con diletto, alcjs rei lectione delectari.-dar
leggi a quale, leges alci dicere ovv. seri- q. e. a leggere a quale, alqd legendum
bere; praecepta componere alci (es. saeculo). alci dare; praebere alci librum ad legendum.
- rivever leggi da quale, leges acci- - essere letto con piacere {di scritti,
pere ab alqo. gover^iarsi con pro-
- di opere), frequenter lectitari ; in manibus
prie leggi, legibus suis uti. - secondo esse. - leggere un datoalqra autore,
la legge o le leggi, lege; legibus; ex lege; ovv. alcjs librum (libros) legere {es. gli an-
ex legibus e per legem {per via di legge); tichi e i moderni, antiquos et novos: le opere
legispermissu {col consenso della legge). - di Archimede, Archimedis libros) alqm co- ;

tutti cittadini sono tignali da-


i gnoscere {es. Demosthenem totum cogno-
vanti alla legge, omnes cives legibus te- visse). - non aver letto, non attigisse alqd
nentur omnibus. - fuor della legge, non {es. la Bibbia, divinas litteras). - leggere

legato ad alcuna legge, exlex legibus ; un libro, legere librum: q. e. in li- un


solutus ovv. resolutus; legum vinculis exso- bro, legere alqd in libro. - Quindi anche
lutus. - violare le leggi, leges perfrin- fig., es., leggere nel futuro, praesagire
gere ovv. perrumpere. - senza leggi, lege futura. - gli si legge chiaro nel volto,
carens {es. civitas) ; sine legibus {es. popu- alqd in alcjs vultu ovv. ex toto ore eminet
lus). - mancanza di leggi, leges nul- {es. pigritia et desperatio in omnium vultu
lae ; effrenata licentia, anche sempl. licentia eminet: e toto ex ore crudelitas eminet).
[licenza). - raccolta di leggi, * corpus Leggerezza, levitas.-^(7., incostanza,
legum; corpus {come titolo della rac-
iuris inconstantia ; animi mobilitas.
colta di leggi romane). - contrario alle Leggermente, leviter {es. cadere: ed
leggi, *legi repugnans, contrarius. - con- anche lev. sanciatns, ferito leggermente). -
tro alle leggi, contrariamente alle velociter {velocemente, agilmente).
leggi, contra legera ovv. leges; praeter le- Leggiadramente, laute; concinne; belle;
ges ow. ius. - contro ogni legge di- eleganter; nitide; ornate; compte. - com-
ina ed umana, contra ius fasque; con- mode {es. danzare).
ra fas et ius. Leggiadria, concinnitas; elegautia {es.

2) legge, in generale = regola, nor- supellectilis).


ma, lex {es. Demosthenes paene lex orandi Leggiadro, lautus {es. supellex). - con-
fbit: e lex naturae: lex vitae oi"0. vivendi). cinnus {dello stile, del discorso). - bellus
- regula: di q. e, alcjs rei ovv. ad quam {vezzoso). - elegans; nitidus {elegante). -
alqd dirigitur. - norma {norma: tanto re- ornatus; pictus {ornato). - distinctus; comp-
gula che norma solo al sing.) anche norma ; tus (corretto, distinto; anche di pers.); ni-
et regula: per quale-, alcjs {es. Demo- tidus et comptus. - politus expolitus (fine). ;

sthenes norma oratoris et regula: e norma Leggibile, qui, quae, quod legi potest. -
naturae, rationis). - le eteme leggi della ovv. = facile a leggersi, clarus. - esser
natura, quibus a deo re-
leges aeternae, leggibile, legi posse; oculis perspici posse.
guntur omnia. - legge di umanità, hu- - gradito a leggersi, lectu iucundus.
manitas. - imporre a sé stesso come Leggiero, 1) levis {in contrapp. a gravis).
legge, sibi legem statuere, scribere; sibi - fig., rispetto al contenuto, levis. - cibo
imperare. leggiero, cibus levis; cibus facilis ad con-
Leggenda, fabula historia fabularis. -; coquendum. - un vestito leggiero, ve-
la leggenda li dice nativi dell'isola, stis tenuis.
eos natos in insula ipsà memoria proditum 2) veloce, agile, velox ; agilis ; dexter.
est. - armato alla leggiera , expeditus ;
Leggere, 1) in gen., materialmente, le- nudus.
gere. - recitare {leggere ad alta voce). - 3) facile, lieve, facilis; expeditus.
Ipraeire con e setiza voce {leggere prima per 4) incostante, levis; raobilis; incon-
mostrare ad un altro). - saper leggere, stans.
jlegere posse; litteras ovv. litterarum elementa Leggitore, lector.
flidicisse.-iwsef/tiar a leggere a quale, Legionario, legionarius (es. miles).
Rlqn» instituere ad lectionem; alqm litteras Legione, legio. - soldato della le-
lecere; elementa litterarum alci tradere. - gione, miles legionarius.
imparar a leggere, primas litteras, pri- Legislatore, legis ovv. legum lator; le-
na elementa discere. gis ovv. legum auctor. - legis ovv. legum
2) in partic., a) leggere per gu- inventor ovv. conditor ovv. constitutor ovv.
fare, comprendere, sapere q. e., le- scriptor. - Zaleuco fu il legisl. dei
[ere. - cognoscere {prender conoscenza). - Locresi, Zaleucus leges Locris scripsit.
n manns sumere {prendere in mano e leg- Legislazione, legis latio; legum datio. -
gere). - leggere spesso, lectitare leges {le leggi stesse). - leges et disciplina
assai :

spesso, legendo conterere: con diligenza, {es. L3curgi). - lavorare intorno (dia
Uligenter evolvere; diligenter repetere: ri- legislazione, legibus condendis operam
ìetutatnente, repetere {in gen.): atten- dare.
amente, accuratamente, perlegere {del Legista, iuris peritus; iuris consultus.
M<to);pervolvere; pervolutare: tutto un li- Legittimamente, legitirae; iuste; iuste
719 Legittimare Letargo 720

et legitime. - recte (rettamente). - iure (a Lento, tardus {anche riguardo al pen-


buon dritto). sare, al comprendere; in contrapp. a celer,
Legittimare, *natalibus restituere; *no- velox). - lentus {in contrapp. a citus, celer;
thum legitime natum pronuntiare. anche = di non pronto effetto es. venenum). ,

Legittimazioue, *natalium restitutio. - segnis (contrapp. a promptus; tutti questi


Legittimità, ius. - la legittimità del si riferiscono a pers. o cose). - piger (pi-
trono, imperium legitimura. gro). - lenis (es. lenes cursus amnium [con-
Legittimo, secondo la legge, legiti- trapp. a torrentes rapidique]: ed anche di
mus (es. potestas, imperium). - giusto, veleni, es. lenibus venenis uti). - serus {tardo,
conveniente, buono, honestus; rectus; tardivo). - il corso lento di un fium^,
iustus; bonus; aequus. fluminis lenitas (come pregio); segnis fluminis
Legna, lignura; Ugna, òrum, n. {con- cursus {come difetto). - lento nelV ope-
trapp. a materia o materies, legname da rare, tardus in rebus gerendis: nello scri-
costruzione). - raccoglier legna, lignari ;
vere, cessatorem esse in litteris: nell'ap-
materiari. prendere, tardus ad discendum ovv. in
Leguaggio, V. nascita. lentus in discendo: nel comr
discendo;
Leguaiaolo, faber lignarius. prendere, tardus; ingenio tardo. - U
Legname, materia; materies. - albero moto degli astri ora è piii celere,
che fornisce legname da costruzione, ora più lento, stellarum raotus tura in-
arbor utilis aedificiis. citantur tum retardantur.
Legnare, V. bastonare. Lenza, linea (piscatoria).
Legue, V. legna. - Proverbiahn., ag- Lenzuolo, linteum.
giunger legne al fuoco, oleum camino Leone, leo (anche come costellazione: e
adderò. - i>ortar legne al fuoco, ligna negli Seritt. Seriori anche come immagine
in silvam ferre {Hor., Sat., 10, 24). di uomo coraggioso, es. domi leones, foris
Legno, lignum. - materia; materies (le- vulpes: in pace leones, in proelio cervi: in
gname). - ««»1, pezzo di legno, lignum. praetoriis leones, in castris lepore s). - i
- esser di legno, e ligno esse. - esser piccoli del leone, catuli leonis. -
come
fatto di legno, e ligno fieri. - di l-, 11- un leone, leoninus. - aver l'aspetto tU
gneus. un leone, specie leonina esse. - come
Legnoso, lignosus (Plinio; es. fructus). fanno i leoni, come leoni, leonum ritu;
Legume, legumi, legumina, ura. ferarum ritu (es. pugnare). - di leone,
tembo, lacinia {della veste). - estrema leoninus ; ovv. col genit. leonis o leonum.
parte di q. e-, extrema pars alcjs rei; ora. Leonessa, leaena (leaena feta, madre dei
Lemme lemme, jnan piano, leviter. leoni).
Lena, 1) respiratio. Leonino, leoninus. - dall'aspetto leo-
2) vigore, robustezza, robur; vis; nino, specie leonina.
vires. Leopardo, leopardus.
Lenimento, mitiga tio; levatio. Lepido, lepidus. - facetus (faceto). - io-

Lenire, lenire mitigare mitiorem facere.


; ; cularis (giocoso).
- moUire; moUiorem facere {calmare, es. Leporino, leporinus.
ira, ecc.). - levare {sollevare, fig., es. alqm Lepre, lepus {anche come costellazione:
cura levare: curas levare vino). - il tempo e presso gli Scrittori Seriori come appell, =
lenisce i dolori, dolores mitigat tempus. homo timidus).
LenitiA'O, dolorem leniens, mitigans. Leprotto, catulus leporis; lepusculus. '
Lenocinlo, lenocinium {es. lenocinium Lercio, immundus; foedus.
facere). . Lesina, subula. - per tiotno sordido, J
Lenone, leno. avaro, homo avarus, sordidus.
Lentamente, tarde ; lente {anche in senso Lesione, V. danno.
morale). - tardo pede; tardo gradu; tardo Lessare, elixare (Seritt. Seriori). - *aquà
passu (a passo lento). - leni ter (es. agire; coquere (cuocere nell'acqua).
e di fiutili, scorrere). - paulatim ; pedeten- Lessico, * lexicon (Xe£iKÓv). - lessico
tim ; sensim (a poco alla volta, pian piano ; grande, compiuto, * thesaurus verbonun:
anche lente et paulatim). - segniter {pigra- piccolo, * index verborum. - compilare

mente). - diu (es. diu mori, perire). - cam- un lessico, *lexicon condere, conficere.
minare leni-, tarde ire ovv. ingredi tardo ; Lessicografo, lexicographus; lexici con-
pede ovv. gradu incedere; lente incedere {di ditor ovv. scriptor.
uomini ed animali) tarde moveri (di cose,
;
1. Lesso, agg. elixus {Seritt. Seriori).

come macchine, ecc.). - scorrere lentam-, 2. Lesso, sost., caro elixa.


lente ovv. leniter fluere; tardius procedere. Lesto, agilis; alacer. - paratus; expedi-
Lentezza, tarditas {anche morale). - se- tus; pransus ac paratus ovv. pransus para-
gnitia; segnities {pigrizia, infingardaggine). tus (propr. di soldati pronti a marciare;
- lent. di unfiume, aranis lenitasi nel poi in genere); e cosi curatus et pransus.
catnìninare, tarditas in incessu. - velox {veloce).
Lenticchia, lens. - dimin., lenticula. - Letamaio, fimetum; sterquilinium.
della forma di una lenticchia, lenti- Letamare, V. concimare.
culari forma. Letame, V. concime
Lentiggine, lentigo. Letargico, vetemosus.
Lentigginoso, lentiginosus. Letargo, veternus (anche es. nello
fig.,
721 Letificare Levante 722

Stato). -essere in letargo, veternus oc- lecticula. - andar in lettiga, lecticà ge-
cupat alqm (anche fìg., es. civitatem). - stari, ferri.

scuotersi dal letargo (fig.), commoveri. Lettighiere, lecticarius.


Letificare, laetificare. - V. altresì sotto Lettighina, lecticula.
lieto. Letto, 1) lectus; lectulus. - lectus cubi-
Letizia, laetitia. - hilaritas gaudium ;
cularis; cubile (per dormirvi). - grabatus
[gioia). - animus laetus ovv. hilaris (alle- (letto basso,anche per starvi seduti; usato
gria). - alacritas animus alacer (animo lieto,
; dagli ammalati e dagli studiosi). - lecticula
allegro). - muovere a letizia, hilarita- lucubratoria ('per starvi di giorno a medi-
tem excitare. tare e studiare). - lectus genialis [letto ma-
Lettera, 1) lettera dell' alfabeto ,
trimoniale). - strata ovv. stragula, anche
littera. - litterae forma (forma d'una let- coir aggiunta cubicularia, n. pi. (l'insieme
tera); litterae nota (lettera come segno delleparti del letto). - fare il letto, lec-
(TtiH suono). - scriptum (la lettera di uno tura sternere. - andare a letto, ad quie-
scritto; contrapp. a sententia, il contenuto tem ire; dormitum ovv. cubitum ire; cubi-
d" uìio scritto). - lettera maiuscola, tum abire; cubitum discedere. - mettere
littera grandis, maxima. - lettera tninu- quale, a letto, collocare alqm in cubili
scfda. littera minuta ovv. minutula; litte- ovv. in lecto; alqm super lectum collocare.
rali. - Ut lettera A, A littera. - alla - giacere a letto, in lecto esse ovv. ia-
lettera, ad litteram (es. locura subicere); cere; lecto teneri. - inchiodare nel letto,
ad verbum (es. edicere e scriptorem trans-
: lectulo aflSgere (rfe?/a vecchiaia, delle malattie).
scribere); verbis eisdem (es. ut quae secum - rimaner a letto, se continere in lecto
commentatus esset, ea sine scripto verbis ovv. lectulo. - esser costretto al letto,
eisdem redderet, quibus cogitavisset). - ri- lecto affisum esse; e lectulo surgere nequire.
portare un passo alla lettera, verbis 2) trasl, letto del fiiime, alveus. -
quae sciipta suut ipsis uti. - interpretare con un largo letto, late fusus (es. amnis).
alla lettera, non nel vero senso, ad - tiscir del suo letto (di fiumi), alveum
verbum, non ad sententiam accipere alqd. - excedere. - ritornar nel suo letto {di
tradurre, riprodurre alla lettera, fiumi), refluere - letto del vino, faex
verbum de ovv. prò verbo esprimere; ovv. (feccia).
verbum verbo ovv. prò verbo reddere. - V. Lettore, lector (che fa professione di
altresì letterale. lettura).- legens ovv. collettivo legentes (co-
2) epistola, litterae, àrum (pi); epi- lui che legge una data volta). - il lettore
stula. degli scritti di Archimede, qui Ar-
3) ' lettere = letteratura, litterae ;
chimedis libros legit.
litteratura. Lettrice, legens: ovv. collettivamente, le-
Letterale, litteralis (Scritt. Seriori). - ad gentes.
verbum expressus (tradotto alla lettera). - om- Lettuccio, lectulus.
nibus verbis expressus (es. sermo alcjs). - fare Lettura, lectio librorum, ovv. semplic.
una traduzione letterale, alqd ad ver- lectio. - legendi usus (l'esercizio del leggere;
bum totidem verbis transferre; alqd ad ver- es. continuus). - legendi studium (amore
bum esprimere. - questa sarebbe la alla lettura). - libri, quos lego libri le- ;

traduzione letterale, id verbum erit gendi ovv. lecti; litterae (i libri che io leggo
ovv. esset e verbo. - non c'è bisogno di od ho ietti). - un ^>o' di lettura, lec-
fare una traduzione letterale, non tiuncula ovv. plur. lectiunculae. - lettura
exprimi verbum e verbo necesse est. facile, lectio, quae non est intellectu diffi-
Letteralmente, V. lettera. cilis dei poeti, lectio carminum
: di :

Letterario, col genit. litterarum (es. stu- Cicerone, Demostene, lecti Cicero aut
dium). Demosthenes. - dilettarsi della lettura,
Letterato, homo litteratus homo stu-
;
litteris delectari librorum lectione delectari
;

diosus litterarum; homo litteris ac studiis (straordinariamente, mirifice). - spendere


doctrinae deditus (nel piar, anche semplic. il tempo nella lettura dei poeti,
litterati, studiosi litterarum, litteris ac stu- tempus in poètis evolvendis consumere. -
I
diis doctrinarum dediti). - essere lette aver fatto molte letture, multa legisse
rato, litteras didicisse ovv. no visse; doctum et pervolutasse: multa lectione mentem for-
esse. masse; multis litteris doctum esse. - to-
Letteratura, litterae (in gen.). - mo- gliere a quale, (es. ad un prigioniero)
numenta litterarum monumenta et litterae
; il conforto della lettura, legendi sola-
I
(moyium. letterari). '- litterarum cognitio et tium alci adiraere.
I
ratio [conoscenza della letteratura); in quanto Leva, 1) macchina, vectis.
1 abbraccia la storia e l'archeologia, anche 2) leva militare, dilectus conquisitio ;

i
philologifa.- letteratura Latina, litte- militum. - far la leva, dilectum habere;
I rae Latinae; monumenta Latina. - versato milites legere; milites ovv. exercitum seri-
nella letteratura Greca e Latina, bere, conscribere (propr. - far la lista degli
litterisLatinis et Graecis doctus. idonei a prestar servizio); milites extrahere
Letterina, litterulae; epistula pusilla (a forza): delle reclute, scribere legionibus
ovv. minuscula ; paucorum versuum
litterae supplementum : dei marinai, scribere
I
;

,
anche aliquid litterarum, ow. litterularum. socios navales.
I Lettiga, lectica. - piccola lettiga. Lerante, ortus solis. - vento di le
723 Levare Liberalità 724

vawte, subsolanus ; ovv. con circonlocuzione, tiam chartae). - levigato con un dente,
ventus, qui ab oriente exit ovv. venit. - spira dentatus (es. charta). - il levigare, levi-
il vento di levante, ventus fiat ab ortu gatio (come atto); politura (come modo).
solis. Levigato, levis (liscio; in contrapp. ad
Lerare, 1) in senso proprio, levare; al- asper). - levigatus; politus; glaber (liscio).
levare {levare in alto). - tollere; attoUere; Levita, Levita (Eccl).
extoUere (sollevare). - levar gli occhi, Lezione, 1) lectio (lettura). - recitatio (re-
oculos tollere, attoUere, allevare ad etc; sa- cita). - praelectio (per interpretare un au-
spicere alqm ovv. alqd. - levar gli occhi tore). - schola; auditio (lezione accademica). -
da terra, oculos allevare humo. acroasis (ÒKpóaaic;, esposiz. declamatoria da-
2) trasl, a) tor via, rimuovere, vanti ad uditori). - fare una lezione,
tollere (es. la pentola dal fuoco, ollam la : recitare alqd ; acroasin facere: su q. e, legere;
mensa, mensam); auferre (es. mensam); de- praelegere alqd (per interpretare, partic. un
mere (es. partem); adimere (es. alci metum). poeta); scholas habere dealqa re. - andar
- ti leverò dalle spalle questo fascio, a lezione, in scholam ire; auditiones obire:
hoc te fasce levabo. - fig., levar al cielo da quale, scholis alcjs interesse. - ascol-
quale con lodi, laudes alcjs in astra tare tnedesitne ?esio»ti,easdem audi-
le
tollere. tiones eosdemque doctores colere. - andar
b) levar genti, milizie, per far ogni giorno a lezione da quale, co-
la leva, V. leva. tìdie ad audiendum alqm ventitare con :

e) levar l'assedio, le tende, il diligenza, alqm frequentare. - chiudere


campo,ecc.,Y. assedio, tende, campo, ecc. una lezione, scholam dimittere. - le le-
3) rifl., a) di pers. ed animali, se tol- zioni dei filosofi sono deserte, in phi-
lere; se attoUere.- surgere; assurgere; con- losophorum scholis solitudo est.
surgere; exsurgere (sorgere). - se erigere 2) lezione d'un testo, d'un co-
(rizzarsi); anche exsurgere et erigere se. - dice, ecc., lectio (Gramm. Seriori). - la
levarsi a volo, sublimem ovv. sublime lezione genuina è, *vera (Ciceronis, Ho-
ferri ovv. abire. - levarsi in piedi da- ratii, etc.) manus haec est. - lezione cor-
vanti a quale, assurgere alci. - levarsi rotta, *lectio librarii manu depravata. -
da letto, surgere, con e senza lecto ovv. Spesso mediante circonlocuz. con legere es. :

lectulo; ex morbo assurgere (di ammalati): è la lezione più cotnune dei codici,
da tavola, da mensa, surgere a cena; *in codicibus plerisque legitur.
poscere calceos (domandar i calzari, per Leziosamente, delicate; putide.
andarsene). - levarsi a parlare, sur- Lezioso, mollis; delicatus. - putidus {es.
gere ad dicenduni. nel dire).
Fig., levarsi alla gloria di Lezzo, V. puzzo.
quale, ad alcjs gloriam consnrgere. - le- Lì, illic; ibi (ivi). - eo; in eum locum
varsi colla fantasia, colla mente, {coi verbi di moto). ^È
assurgere ; consurgere ; insurgere (dei poeti); Libare, libare. wl
attoUi; orationem attoUere (delT oratore). - Libazione, libatio.
levarsi = ribellarsi, rebellare coepisse Libbra, libra. - libra pondo (una libbra
ovv. semplic. rebellare.- ad bellum ovv. in in peso ; di corpi solidi). - libra mensurà
arma consurgere cooriri ad bellum (prender
; (una libbra di volume; detto di liquidi). -
le armi, accingersi alla guerra). - levarsi mezza libbra, selibra; selibra pondo. -
contro quale, exsurgere contra ovv. ad- una corona d'oro del peso d'una
versus alqm; cooriri in alqm; imperium alcjs libbra, corona aurea libram pondo. - una
detrectare. tazza d'oro del peso di cinque libbre,
b) di cose, es. dalla mente, levarsi patera ex quinque auri (libris) pondo. - del
alto sino alle nubi, in nubila erigi; peso d'una libbra, libralis. - esser
caelum contingere. pesante una libbra, libram pondo valere.
e) son'gere, comparire, venire, Libeccio, africus.
consurgere (es. del vento). - oriri; cooriri Libello, libellus. - libello famoso o
(del vento); flare coepisse (cominciar a spi- infamatorio, libellus contumeliosus; li-
rare). - emergere (venir a galla; es. repente bellus famosus ; libellus criminosus. - scri-
ex profundo cum calidis aquis insula emersit). vere un libello infamatorio contro
- del sóle, di pianeti, oriri (contrapp. ad quale, libellum ad infamiam alcjs edere.
occì'dere, cadere, occumbere). Liberale, largus; liberalis; benefious;
d) levarsi in superbia, se efferre; benignus. - munificus (munifico). - troppo
elferri(alqà re, es. fortuna); intumescere (es. liberale, prodigus. - liberale del suo,
secundis rebus). liberalis pecuniae. - esser liberale verso
Levata, del sole, solis ortus. - fig. = quale., largura, liberalem, beneficum esse
importanza, momento, Y. momento. in alqm assai, magna esse liberalitate
: :

Levatrice, obstetrix. di q. e, largam alcjs rei copiam concedere:


Levatara, uomo di poca o piccola della roba altrui, largiri ex ow. de
levatura, parvi ingenii homo homo levis. ;
alieno. - di arti, artes ingenuae, homine
Levigare, levare; levigare. - polire (li- dignae.
sciare, brunire ; anche - limare (limare).
fig.). Liberalità, liberalitas. - beneficentia;
- radere (es. colla pomice). - levigare con benignitas. - munificentia (munificenza). -
un dente, dente levigare alqd (es. scabri- liberalità eccessiva, eflfusio ovv. effu-
725 Liberalmente Libro 726

siones: verso quale o con quale, in meum arbitrium est. - tni è libero, inte-
alqm. grum mihi integra est.- non
est; res mi
Liberalmeute, large; liberaliter; large è più libero, id integrum iam non est. ;
liberaliterque; benigne; munifice; muniflce non iam mihi licet neque integrum est,
et large. ut etc.
Liberamente, libere {es. praedari, turrim Libertà, 1) indipendenza, libertas
incendere,ed anche loqui, dicere). - libero (tanto d'una persona quanto dello Stato,
cursu {in Ubero corso, con libero moto). - detta in questo caso anche libertas communis).
ingenue [sinceramente, es. confiteri). - for- - dare, donare, concedere a quale,
titer (con sicurezza). la libertà, libertatem alci dare, largiri,
Liberare, liberare alqà re ed ab alqo.- concedere; alqm in libertatem vocare, vin-
exsolvere alqa re (sciogliere). - esimere alqà dicare (in gen.) alqm manu mittere (uno
;

re ovv. ex ovv. de alqa re (es. agrum de schiavo); alqm e custodia emittere ovv. (a
vectigalibus). - levare alqà re (es. da paura, viva forza) eripere (liberare un prigioniero).
affanni). - expedire alqà re (togliere da - ridonare la libertà, libertatem alci
qualche imbarazzo). - extrahere alqà re reddere; alqm in libertatem restituere.
(togliere); eripere ex ovv. ab alqa re (strap- 2) libertà morale, libertas. - arbi-
pare da q. e). - redimere ex alqa re ovv. trium liberum ovv. sempl. arbitrium (libero
ab alqo (redimere). arbitrio). - potestas libera ovv. sempl. po-
liberarsi, se liberare; in libertatem testas (potestà, facoltà concessa a quale).
se vindicare; libertatem capessere (mettersi - licentia (licenza). - optio (libera scelta).
in libertà, guadagnare la libertà). - ex vin- - libero volere, voluntas libera. - con-
culis effugere; carceris vincula rumpere (li- cedere ad ale la libertà di, ecc., li-
berarsi dal carcere). berum arbitrium, potestatem, optionem alci
liberarsi dai debiti, se liberare aere dare ovv. facere; alci licentiam dare: tutti
- liberarsi dai mali, ex nialis se
alieno. col genit. del gerundio. - dare ai soldati
emergere ow. se extrahere. - liberarsi di troppa libertà, laxiore imperio milites
quale-, abdicare alqm. habere. - in uno Stato libero dover
Liberatore, liberator, ovv. mediante cir- essere anche libertà di parola e di
conlocuzione, is qui liberat ovv. liberavit. - pensiero, in civitate libera linguam men-
libertatis auctor (autore della libertà). - temque liberam esse debere. - concedere
vindex (vindice, es. libertatis). a quale libertà di parola e di pen-
Liberazione, liberatio (in gen.). - abso- siero, concedere, ut liceat alci dicere ac
lutio (assoluzione, es. alcjs : da una colpa, sentire quae velit. - aver libertà di ecc.,
alcjs rei, es. niaiestatis). - missio (in gen.). habere potestatem col genit. del gerundio.
- manumissio (di uno schiavo). - anche me- -voi avete libertà di... o di, ecc., o^iio
diante i verbi absolvere e liberare: es. dopo vobis datur, utrum ... an etc.
la sua liberazione, quo absoluto; quo Libertinaggio, intemperantia; licentia.
liberato. Libertino, dissolutus; luxuriosus; ad lu-
Libero, liber (in gen., rispetto alla vo- xuriam effusus; libidinosus; in venerem ef-
lontà, ai pensieri, agli affanni). - solutus fusus. - da libertino, dissolute; libidi-
(non vincolato) ; anche liber et solutus ; liber nose; intemperanter; effrenate.
solut.isque; solutus ac liber. - libero da Liberto, manumissus, -a (che non è più
q. e., liber, liberatus alqà re ovv. ab alqa servo); libertus, -a. - libertinus, -a (riguardo
,re; vacuus alqà re ovv. ab alqa re (es. curis); alla condizione). - condizione di liberto,
jexpers alcjs rei (immune, es. tributorum [di libertinitas (Giureconsulti).
\un popolo]; partic. da passioni, affanni, Libidine, libido; voluptatum cupiditas;
molestie; cfr. C2C.,Verr.,4,23: vacui, expertes, animus voluptatum cupidus.
soluti ac liberi fuerunt ab omni sumptu, mo- Libidinosamente, parum caste.
lestia, munere) intactus alqà re(es. da super-
; Libidinoso, libidinosus; voluptatum cu-
Mizioni, passioni, ecc.). - libero colpe, da pidus.
jinnocens; vacuus a culpa; liber culpa: da Libraio, bibliopola (PipXio-mbXriq) ; lat.
jgni colpa, omni culpa carens. - esser puro librorum venditor; librarius.
Ubero da q. c-, vacationem, immunitatem Librare, librare; pendere. - librarsi
1 abere alcjs rei (essere esente, immune da nell'aria (di uccelli), libratis alis pendere.
l. e); carere alqà re (es. da malattie, pas- Librario, librarius. - commercio li-
iioni, ecc.).- esser libero, sui iuris ovv. brario, *mercatura libraria.
;uae potestatis ovv. in sua potestate esse: Libreria, taberna libraria anche sempì.
;

ntegrae ac solidae libeitatis esse (e,sser si- libraria.


inore , padrone di se) ; nulla necessitate Libretto e Libriccino, libellus.
'istrictum esse (non essere costretto da ne- Libro, liber (anche come parte di un'o-
cessità). - non esser libero, ex alterius pera). - codex; tabulae (in origine con-
Lrbitrio pendere. - nato Ubero, ingenuus stava di tavolette di legno spalmate di cera,
\la condizione di ingenuus = ingenuitas). - poi di fogli di pergamena; partic. come
ibera volontà, libero arbitrio, vo- libro dell'Attivo e del Passivo, V. sotto
untas libera ovv. soluta; potestas libera; conto]. - voluraen (volume).- libellus (li-
.rbitrium.- è libero = è lecito, liberum bretto; anche libretto di note). - commen-
st; licet;
licitura est; e liberum est mihi tarli (taccuino). - litterae (scritto, V. Sali,
anche seg. dalVinf., contrapp. a necesse est; Jug., 85, 13: quae illi litteris, ea ego mi-
727 Liccio Lìngua 728

litando didici, quanto essi hanno im])arato 1. Limitare, verbo, terminis ovv. cancellis
sui libri, io ho appreso colla pratica della circumscribere terminis
circumscribere et
;

milizia). - libri 2)fOibiti, libri improbatae definire; anche semplic. circumscribere (es.
lectionis; libri improbatorum scriptoruin. circumscr. tribunos). - finire; definire {chiu-
Liccio, licia. dere tra determinati confini). - coèrcere
Licenza, 1) = congedo, dimissio; missio. {tener a freno). - modum alcjs rei terminare
- domandare la licenza, missionem {porre una misura a q. e). - modum im-
postulare ovv. rogare. ponere alci rei {id., es. divortiis). - resecare
2) facoltà, permesso, mezzo, fa- {troncare, es. nimia: istorum audaciam ac
cultas; venia; copia (alcjs rei faciendae ovv. libidines aliqua ex parte). - circumcìdere
alqd faciendi). - dar licenza di fare (es. suraptus: impensam funeri). - esser
g. c-i facultatem ovv. copiam dare ovv. fa- limitato a q. e, concludi in alqd; in-
cere alqd faciendi. cludi alqà re. - limitare q. e fra de-
3) nel senso di scostutnatezza, li- terminati confini, alqd intra terminoB
centia (es. militum: huius saeculi ovv. horuin coèrcere : il suo regno agli antichi
teraporum cupiditatum). - inteniperantia
: confini, antiquis terminis regnum finire.
(intemperanza, es. libidinum); libido. 2. Limitare, nome, limen.
Licenziamento, dimissio. Limitato, angustus {ristretto). - brevig
Licenziare, 1) congedare, mittereow. {breve) ; circumcìsus
circumcisus et brevis.
;

missura facere alqm. - dimittere alqm (es. - spazio limitato, angustiae loci ow.
ab exercitu). - exautorare alqm alqm loco ; locorum, nel contesto anche semplicem. an-
(ordine) movere {rimuovere dal suo grado gustiae, - tempo limitato, temporis an-
[un ufficiale, ecc.]); rude donare alqm, e pass. gustiae.
venir licenziato, rude donari rudem ac- ; Limitazione, modus {misura). - condicio
ci pere. - licenziarsi da quale. = lìren- {condizione).
dere commiato da qtialc-, salutarlo, Limite, V.confine.
iubere alqm valere vale dicere alci. ; Limo, limus; lutum.
2) licenziare = togliere ad ale Limone, malum citreum; (pomum) ci-
una carica, una tnagistratura, il tream, - pianta del limone, citrus, -
consolato, il comando, ecc., adimere giardino di limoni, citretum, - di
alci honorem magistratum, consulatum, im-
; legno di limone, citreus. - succo di
perium adimere, deponere cogere; alqm ho- limone, sucus citrei {ovv. citreorum).
nore privare. Limosina, Limosinare, ecc., V. elemo-
Licenziosamente, licenter; dissolute. sina.
Licenzioso, licentiosus; licens. Limosiniere, limosiniere del re,
Lido, litus. - tirar q. e. sul lido, *magister largitionum regis; a privatis lar-
agere alqd in litus (es. naves). gitionibus regis.
Lietamente, laete; hilare ov?;. hilariter ;
Limpidezza, splendor; nitor; perspicuitas.
animo laeto ovv. hilari. Limpido, limpidus (es. vinum, Col.). -
Lieto, laetus. - bilarus; hilaris {anche perspicuus ; clarus (chiaro).
di cose). - alacer gaudio {pieno di gioia). - Lince, lynx (anche come costellasioné).-
alacer {allegro). - lieto coi lieti, laetus occhi di lince, oculi lyncei. - aver occhi i

inter laetos. - render lieto quale, hi- di lince, oculis lynceis uti; perspicaciorem
larura facere alqm (m^e«.); alqm od?;, alcjs esse ipso Argo.
animum 'ixhilarare, ad laetitiam excitare {di Lindezza, Lindo, V. pulizia, pulito.
cose). Linea, 1) in gen., linea. - in linea '

Lieve, V. leggiero. retta, rectà linea; ad lineam {dirittamente)\


Lievemente, V. leggermente. recto itinere rectà via (es. viaggiare); recto
;

Lièvito, fermentum. ordine (disposti in linea retta); aequà fronte


Ligio, obnoxius. (es. di soldati, di navi, es. procedere). - in
Lima, lima {anche fig.). - fatica, la- linea parallela con q. e, rectà alcjs

voro della lima, limae labor et mora. rei regione (es. fluminis Danuvii).
- ripulire, perfezionare colla lima, 2) in jmrtic, a) linea di scritto,
lima persequi, perpolire {anche fig.). - aver versus; versiculus.
bisogno della lima, lima egere {anche b) linea genealogica, linea (a-

fig.). - manca a quel lavoro {di- scendente, superior: discendente, inferior;


scorso, ecc.) la lima, lima deest. Giureconsulti).- i discendenti in linea
Limaccioso, limosus; lutosus; lutulentus. femminile, ex feminino sexu descendentes
Limare, limare; lima polire; lima per- (Giureconsulti).
sequi {anche fig.). - polire; expolire; perpo- Lineamento, lineamenti, lineamenta,
lire ( levigare ; ma anche fig. = perfezio- òrum, n.
nare, ecc.). - non limato, horridus ovv. Lineare, linearis (es. pictura).
horridulus {di scritti). - limar via, deli- Lineetta, lineola.
mare lima avellere.
;
Lingua, 1) lingua (anche meton. = la lin-
Limatura, 1) il limare, p-^litio; expo- gua che si parla, e trasl. = lingua di terra).
litio ;
perpolitio {anche fig.). - tagliare a quale, la lingua, alci
polvere che cade dalle cose
2) linguam excìdere. - strappare a quale-
che si limano, scobis. la lingua, alci linguam evellere ovv. en-
Limbo, limbus. pere. - aver q- e sulla punta della
729 Linguaccia Lite 730

lingua, alqd primoribus labiis habere. - fidibus discere.- saper sonare la lira,
frenare la lingua, moderari linguae; fidibus scire. - insegnare a quale, a
lingua nioderatius uti; continere linguam. sonare la lira, alqm fidibus decere.
- lingua maledica, lingua acerba. - Lirica, poèma melicura.
I
ciittiva lingua, lingua mala; lingua ma- Lirico, agg., lyricus (XupiKÓi;). - melicus
I
Iodica; linguae iniprobitas homo maledicus ; (jieXiKÓq). -poesia lirica, poema (carmen)
'
{trasl. = persona maledica): ed anche lingua lyricum ovv. melicum nelplur. anche sempl.
;

maledieentissima homo raaledicentissimus.


;
lyrica; melica.
- aver una lingua maledica, esse poeta lirico, poèta lyricus. - poèta
linguae acerbae sciolta, linguae solutis-
: melicus; scriptor lyricus. - sost., i lirici,
siniae esse; lingua petulantem esse: cat- lyrici ; melici.
tiva, linguam malam habere; omnes probris Lisca, spina piscis {spina del pesce) al ;

'
et maledictis vexare. plur. anche ossa. - cavar le lische dai
I 2) linguaggio, idioma, favella, pesci, exossare pisces.
I
lìngua peregrina); sermo. -
(cs. lin- una Liscezza, levor {es. chartae); levitas.
ìgua povera, ricca, lingua inops, locaples. Lisciamento, levigatio expolitio. - poli- ;

i- lingua viva, *lingua, qua etiamnunc tura [lisciatura). - fìg., adulazione, adu-
jutuntur homines *lingua viva morta, ; : latio; blanditiae.
|*lingna mortua. - lingua materna, lin- Lisciare, levare; levigare {levigare). -
jgua patria; sermo patrius. - parlar la polire [ripulire; anche fìg.). - limare {limare;

'medesima lingua, eiusdera linguae so- anche fig. = lim. il discorso). - radere {es.
jcietate alqo coniunctum esse. - im-
cum colla pomice).
marar la lingua Persiana, Persico Lisciatura, levigatio {lisciamento). - po-
[sermone se assuefacere. - parlar una litura {il modo di lisciare).

lingua, alqà lingua (cs. Graeca lingua) Liscio, levis {contrapp. ad asper). - le-
loqui ovv. uti. - scrivere un libro in vigatus; politus (lisciato). - glaber (sema
una data lingua, alqo sermone librum peli; contrapp. a pilosus). - purus (sema
onficere. ornamenti; contrapp. a caelatus, es. coronae).
Linguaccia, uomo maledico, cat- - renrfer liscio, levigare; polire; glabrum
tiva lingua, lingua maledica; lingua mala; facere (render senza peli). - non la pas-
linguae improbitas; homo maledicus ovv. raa- serai liscia, haud (ovv. non) impune feres;
ledicentissimus. hoc tibi non sic abibit.
Linguacciuto, loquax; garrulus. Lista, 1) catalogo, indice, ecc., index;
Linguaggio, sermo; lingua. tabulae. - ratio (es. ratio carceris = lista
Linguetta, lingula. dei prigionieri). - numeri (lista dei soldati).
Linguista, grammaticus (grammatico). - - porre quale, nella lista, alcjs uomen
inguarum multarum intellegens {conoscitore in indicem, in tabulas, in numeros referre.
ii molte lingue). - essere sulla lista, in indicem, in nu-
Lino, Unum. - di lino, lint^us. - tela meros relatum esse; in numeris esse, -fare
'li lino, lintea, òrum. le liste dei soldati, milites in numeros
Liocorno, monoceros, òtis. distribuere.
Lionato, di colore, fulvus {fulvo). - rufus 2) striscia, es. una lista di panno,
rossiccio). - spadix (baio). pannulus oblongus una lista di carta,
:

Lione, Lionessa, V. leone, leonessa. pressapoco = scidula chartae chartae re- ;

Lippo, cisposo, lippus. segmen. - lista di porpora nella toga


Liquefare, liquefacere {bronzo, cera, ne- romana, clavus (stretta, angustus ; larga,
e, ecc.). - resolvere {neve, perle, ecc.). - latus).
liluere (es. bacam aceto). - Gonfiare {es. vic- Listare, praetexere.
orias aureas). - liquefarsi, liquefieri li- ; Litania, litanìa (Eccl.).
luescere; resolvi; conflari ; tabescere {di Lite, 1) rissa, controversia, lites,
ève). - neve che si liquefa, tabida nix. ium, f. - alteroatio (alterco). - controversia
Liquefattibile, liquabilis. (controversia). - iurgium (contesa). - convi-
Liquefazione, tabes: delle nevi, tabes cium (rissa con insulti). - risa (rissa fino
ivis. a vie di fatto). - nasce una lite, fiunt
Liquidare, un capitale, ecc., movere; lites fit altercatio, iurgium ovv. rixa. - di
;

jmmovere; expedire. qui sorse la lite, bine ovv. inde iurgium


Liquido, fluens {fluido, contrapp. ad fuit. - avvenne fra di loro una grave
laerens, stans). - liquidus {contrapp. a con-
I

lite, lites inter eos factae sunt maximae.-


retus, rigens). - divenir liquido, lique- avvenne tra me e quale una gran
tere coepisse e sempl. liquescere. - render lite riguardo a q. e, orta mihi est al-
ìquido, liquidum facere; liquefacere; col- tercatio cum alqo de alqa re. - comin-
iquefacere; liquare. ciare una lite, venir a lite, iurgare
!
fìg., chiaro {Y.). - conti liquidi, coepisse;causam iurgii inferre; iurgia exci-
^tiones expeditae ovv. explicatae. tare rixam ciere ovv. excitare ovv. contrahere.
;

Liquore, liquor.
, - astenersi, tenersi lontano, guar-
1. Lira, moneta, traduci con denarius. darsi dalle liti, litibus et iurgiis se ab-
1

I
2. Lira, ce«ra, lyra (Xupa); fides, ium, /. stinere. - comporre una lite, rixam se-
sonare la lira, lyrà ovv. fidibus ca- dare; litem dirimere.
;re. - imx*arar
a sonare la lira, 2) processo, causa,Y. causa.
731 Litigare Longevo 732

Litigare, altercati (es. mulierum ritu); blico lodatore). - laudis ovv. virtù tis alqg
iurgare ;
rixari : con quale-, iurgio con- praeco {quasi banditore).- farsi loda-
tenderecum alqo iurgiis certare cum alqo;
; tore di q. e, laudatorem esse alcjs rei;
rixaricum alqo; rixa mihi est cum alqo. - laudare alqd; praedicare alqd ovv. de alqa re.
litigar tra di loro, inter se altercari; Lodatrice, laudatrix.
iurgiis certare inter se; rixari inter se; cer- Lode, laus {tanto in senso soggett. che
tare maledictis inter se [insultarsi a vi- oggett.; contrapp. a vituperatio). - laudatio
cenda). - sìnania di litigare, altercandi {id.). - praedicatio {pubblica lode). - meri-
ov«;.rixandistudium; alacritas ad litigandum. tare, ottenere, procacciarsi la lode,
Litigio, V. lite. laudem merere laudem consequi, assequi
;
;

Litigioso, iurgiosus; rixosus, comwn. me- laudem sibi parere, comparare anche sempì. ;

diante circonlocuz. ad rixam promptus ovv. laudari {anche ab alqo): con q. e o per
rixae cupidus. -
ad discordias promptus mezzo di laudem sibi parere ovv.
q. e,
{sempre pronto ad andare in discordia) ;
coUigere alqà re; laudem habere de ovv. ex
litigiosus; litium cupidus.- essere assai alqa re di tutti, omnium undique laudem
:

litigioso, mira esse ad litigandum ovv. ad colligere. - ottener grandi lodi, lau-
rixandum alacri tate. dibus efferri ; laude celebrari : da tutti, ab
Litorale, sost., ora; litus. - agg., lito- omnibus laudari. - attribuire a quale,
ralis (es. piscis). lodi, alci laudem tribuere alci laudem ovv. ;

Littore, lictor. alqm laude impertire; alqm laude afficere:


Lituo, lituus. lodi segnalate, alqm laudibus ornare,
Liuto, testudo. illustrare, {di più persone) celebrare alqm ;

Livella, strumento che serve per rico- eximia laude ornare, decorare meritate, :

noscere se più, cose sono allo stesso piano, alqm ornare veris laudibus. - cercar la
libella. lode, laudem quaerere, petere laudis studio ;

Livellamento, libratio; perlibratio. trahi.


Livellare, librare; perlibrare. avido di lodi, laudis cupidus osp.
Livello, fastigium (es. aquae, fontis). - avidus. - esser avido di lodi, laadii
piano orizzontale, libra; libella. - al cupidura esse; laudis studio trahi; laudem
medesimo livello,&di ìihra.m.- al livello quaerere, petere.
del mare, pari libra cum aequore maris. Lodevole, laudabilis; laude dignus; lau-
Lividezza, color plumbeus {in gen.). - dandus. - collaudandus; probandus {degno
lìvor {livore). - pallor {pallore). di approvazione). - non improbandus; non
Livido, lividus; livens. - essere livido, contemnendus {non ispregevole). - assai '

lividum esse; livere. - divenir livido, lodevole, ad laudem insignis. - esser lo-
lividum iieri; lividum esse coepisse: live- devole, laudi esse. - esser giudicato
scere. lodevole, laude dignum duci; laudi dud.
Livore, livor; invidia. Lodevolmente, laudabiliter.
Lizza, riparo, trincea, septum; valium. Loggia, porticus {portico, porticato, «i
Lobo, fissum del fegato).
(es. jecoris, gen.).- xystus {terrazza). - ambulati© tecta
Locanda, hospitium; deversoriura. {passeggio coperto). - superior locus {nel
Locandiere, deversor; caupo. teatro, nel circo ; es. ex superiore loco spec-
Locatore, locator. tare). - spectaculum altum {nel teatro). -
Locazione, locatio. podium ; cubiculum {nel circo, donde l'Im-
Locusta, locusta. peratore assisteva agli spettacoli).
Locuzione, locutio. Logica, *ars logica; *logica, orum, n. {in i

Lodabile, V. lodevole. tjen.). - ars intellegendi {come arte di com-


Lodare, laudare; laudem alci tribuere prendere); ars argumentandi {come arte del-
ovv. impertire; laude alqm afficere; collau- l'argomentare).
dare; dilaudare {lodare eccessivamente). - Logicamente, logice; eleganter.
praedicare alqm ovv. de alqo {lodare puh- Logico, *logicus (XoyiKÓi;). - elegans {fi-
blicamente quale). - probare {approvare). nemente pensato). - ordine logico, dispo-
- lodare sé stesso, se ipsura laudare; sitio. - giustezza logica della espo-
de se ipsum praedicare; sibi ipsum plaudere. sizione, disserendi elegantia.'
- lodare assai, grandemente, valde Loglio, lolium.
ovv. veheraenter ovv. maxime laudare alqm ;
Logografo, logograpbus ; lat. puro, fa-

maximis oi'v. summis laudibus efferre piena ;


bularum scriptor.
manu alcjs laudes in astra toUere; pleniore Logogrifo, logogriphus.
ore ovv. utroque pollice laudare; eximia laude Logorare, usu atterere ovv. deterere;
ornare, decorare; divinis laudibus exornare; conterere usu consumere.
;

miris laudibus praedicare troppo, nimis: logorarsi, usu atteri ovv. datari; usa
laudare; in maius extoUere. - noìt sentir consumi.
volentieri a lodare quale, alienas Logorato, V. logoro.
laudes parum aequis auribus accipere. - lo- Logoro, obsoletus {es. vestis). - V. aìtresi

dare di quale, soltanto la bellezza, logorare.


alcjs praeter formam nihil laudare. Lombo, lumbus.
Lodato, laudatus. - non lodato, il- Longanimità, V. pazienza.
laudatus; non laudatus. Longevo, longaevus {poet.). - senex ;

Lodatore, laudator; praedicator {pub- {vecchio, in gen,).


733 Longipede Lacido 734

Lon&ripede, longipes: pedibus longis. Losco, cieco da un occhio, luscus.


Lousritndinale, in longitudinem. Loto, lutum caenura.
;

Lontaiiaineute, V. lontano. Lotta, luctatio luctatus. - vincere


;

Lontananza, longinquitas (es. locorum, alla lotta, luctando vincere alqm. - con-
regionum). - intervallum {distoma). tesa, contentio. - anche pugna {combatti-
Lontano, 1) agg., amotus. - disiunctus mento) e certamen {gara). - giudice della
{es. procul a barbaris gentibus). - remotas lotta, certarainis index; designator.
(es. disiunctus ovv. reraotus a capiditati- Lottare, luctari {in senso proprio e fig.).
bus e remotus a culpa). - longe positus {es.
: - luctando certare {in senso proprio). -
longe posila mirari). - longinquus longius ; luctando exerceri {esercitarsi nella lotta). -
situs {es. - extremus; ultimus
similitudo). contendere ovv. niti, eniti ow. laborare seg.
(es. extremae terrae partes: edultimae terrae da ut etc. {fig.). - lottare con quale,
ow. orae: ed ultimae atque extremae gen- luctari owy. colluctari cum alq^o {anche fig.):
tes). - diversus {in direzione opposta; es. con q. e , conflictari alqà re (es. duriore for-
diversissima Galliae pars : e loca inter se tuna): con quale, riguardo a q. e-,
maxime diversa). - lontano = alieno, a- aemulari cum alqo: fra di loro per q. e,
lienus (es. abhorrere ab alqa
alienum esse, inter se contendere de alqa re colla morte, :

re). - esser lontano, distare, abesse animam agere.


ab etc. {di pers. ed ogg. inanim. colTacc. Lottatore, luctator {in gen.). - luctandi
della distanza): V esser lontano, absentia. peritus {esperto nella lotta). - palaestrita
- esser molto lontano da q. e- o quale, {in quanto si esercita nella palestra). -
longe distare e longo intervallo ovv. procul athleta {atleta).
lisiunctum esse ab etc: poco lontano, Lubricità di discorsi, obscenitas ver-
parvo spatio ovv. modico intervallo distare boruni ovv. orationis.
ab etc. abbastanza lontano da qual-
: Lubrico, lubricus (es. via). - la via è
che luogo, satis magno intervallo remotum lubrica, via vestigium fallit ovv. vestigium
esse ab alqo loco. - è assai lontano non recipit. - trasl, lascivus obscenus (es. ;

dal credere, longe abest ut credat. - verba, carmina).


tener lontano quale- da q. e., alqm Luccicare, micare; scintillare {scintil-
removere ab alqa re {es. ab hoc sermone). lare). - splendere; splendescere {iHsplendere).
- tenersi lontano da quale., alcjs - tremere {di una face).
Aditum sermonemque defugere: da q. e, Luccichio, tremor. - oculorum scintil-
se removere ab alqa re {es. ab amicitia alcjs: latio ovv. scintillationes {scintillamento, degli
e ab omni eiusmodi negotio ed a. re publica : occhi).
ovv. a negotiis publicis). Luccio, esox.
2) avv., procul {in lontananza, di lon- Lucciola, lampyris (XaiuTrupic;); lat. puro
tano [contrapp. a prope, propter] es. iacu- ; cicindèla. - mostrar lucciole per lan-
lari, abire, a patria procul relegatum esse: terne, verba dare; verbis circumducere.
procul intueri, guardar di lontano). - longe Luce, lux. - lumen {come causa della
ìes. videre, prospicere). - e ovv. ex longinqao luce). - luce debole, lumen tenue (es. lunae);
di lontano, es. venire, cernere). - magno lumen modicum (es. in una stanza); lux
om. longo intervallo (a lunga distanza, es. maligna {troppo debole; es. del sole, della
sequi). - eminus {contrapp. a comminus, luna). - luce chiara, clara lux. - venir
es. pugnare). - peregre {fuor di patria). -
alla luce = nascere, in lucem edi ovv.
absens {durante la sua assenza, assente, suscipi. - dar alla luce, Y. partorire.
che abita lontano, es. alci absenti notum -dare, mettere in luce, V. divulgare.
es8e). - esser lontano, procul ovv. longe - la luna riceve la sua luce dal
abesse. - tener lontano q. e. da q. e, sole, luna solis luraine illustratur; luna
iih alqa re cohibere alqd {es. oculos, manus). - la terra riceve la
illustratur a sole.
- q- e è lontano da una cosa, alqd luce dal sole, terra accipit lumen a sole.
seiunctum est ab alqa re {es. a re proposita) ;
- in pittura, luce = lumen {contrapp. ad
ilqd abhorret ab alqa re {es. a meis moribus): umbra). - luce ed ombre, lumen et um-
assai lontano, alqd longissime disiunctura bra; umbra et color {ombre e colore). - le
est ab alqa re (es. ab alcjs intellegentia). parti del discorso messe in luce, id
Lontra, Intra (lytra). quod est illuminatum collustrata, òrum, n.
;

Lonza, panthera.
Lucente, niteus; splendens; lucidus. -
Loquace, loquax; garralus. nitidus {nitido).
Loquacemente, loquaciter. - dimin., lucernula.
Lucerna, lucerna.
Loquacità, loquacitas; garrulitas.
Loquela, loquela; sermo. Lucertola, lacerta {poet).
Lordare, Lordo, V.sjjorcn re, sporco. Lucidamente, lucide ; dilucide ;
perspicue;
Lordura, sozzura, propr., sordes, ium aperte : piane.
[pi), ed anche sordes, is. - Lucidezza, splendor; lux.
fig., turpitudo,
; sordes stesso. Lucidità, candor; nitor; splendor.-^,,
Lorica, lorica. V. chiarezza.
Loro, come pronome possessivo, suus {se Lucido, lurainosus. - lucidus {anche fig.,
H riferisce ai soggetto della propos. princi- nelqual caso Cicerone usa sempre dilucidus).
pale). - eorum; illorum {se si riferisce ad - dilucidus; perspicuus; apertus; planus {fig.).
•tn soggetto secondario). - i pensieri dello scrittore non son
735 Lucifero Lungo 736

pv/nto lucidi e chiari, sententiae auctoris luna, luna deficit. - viene un'ecclissi
lucerà desiderant. parziale o totale di luna, luna aut
Lucifero, lucifer. parte sui aut tota delitescit.
Lucignolo, linamentum {della lampada). fasi della luna, lunae luminura ya-
- candelae tilum {della candela). rietas; accretio et deminutio luminis.
Lucrare, lucri facere; lucrati. Lunare, lunaris {es. annus) ; anche col
Lucro, quaestus; lucrum. genit. lunae {es. annus lunae).
Lucrosamente, cum lucro. Lunario, V. calendario.
Lucroso, lucrosus {vantaggioso, in gen.). Lunatico, originale, morosus {non lu-
- quaestuosus qui, quae, quod quaestui est
;
naticus).
{che reca guadagno, es. mercatura). - fru- Lunato, di forma curva, simile
ctuosus {es. aratio). alla luna nel principio del suo ri-
Ludibrio, ludibriura. - essere o dive- torno, lunatus.
nire ludibrio d' alenilo, alci esse ludibrio. Lunazione, lunae cursus.
Luglio, Julius mensis.-Quinctilis mensis Lunedi, *dies lunae.
{ai tempi della repubblica). - il primo Lunetta, voce del disegno, lunula.
di lAiglio, kalendae luliae. - le None Laiigumente, lungo tempo, diu; lon-
{il 7) di Luglio, nonae luliae. - le Idi gum tempus multum ac diu (es. consulere).
;

{il 15) di Luglio, idus luliae. - Vultimo - assai lungamente, perdiu.


di Luglio, pridie kalendas Augastas. Lungheria, lungherie, arabages.
Lugubre, lugubris {es. cantus). - tristis; Lunghesso, secundum, colYacc. - praeter
maestus {triste, mesto). (colVacc, es. oram).
Lumaca, liraax; coehlea nuda. Lunghezza, longitndo {in gen., in con-
Lume, 1) lumen. - lucerna o can- trapp. a brevitas). - magnitudo {es. croco-

dela accesa, lucerna; fax. - far luìne, dili magnitudo excedit plerumque duodevi-
praelucere : a quale-, alci lumen ovv. lu- ginti cubita). - longinquitas ; diuturnitas
cernam ovv. facem praeferre. {lunga durata; contrapp. a brevitas). -
2) occhio, oculus; lumen. lunghezza del tempo, diuturnitas ow.
3) lume, fig. = notizia, cognizione, longinquitas temporis longinquitas et dies ;
;

notio; notitia. longior dies; tempus diesque; dies tempusque;


Lameggiare, illuminare. e spesso sempl. dies, ei, /".; anche vetustas
Lumicino, essere ai lumicino, es- {lunga durata). - in lunghezza, in lon-
sere all'estremo della vita, animam gitudinem ; per longitudinem per latera ;

agere. {contrapp. ad in fronte es. quindeni pedes :

Lumiera, fax lumen. - arnese che


; per latera, quini in fronte).
contiene molti iw»w*,*ljchnucus pensilis. Lungi, procul. - longe (es. abesse). -
Laminosamente, lucide; dilucide; per- non lungi, prope: da luogo, alqm un
spicue; aperte; piane. locum ovv. ab alqo loco; haud procul, da
Laminoso, luminosus; lucidus. - punto un luogo, alqo loco ovv. ab alqo loco. -
luminoso, lux. V. lontano. - lungi da noi questo
Luna, luna. - la luna che splende tncUe, quest'idea-' ecc., dii meliora {se.
tutta la notte, luna pernox che sorge : dent) ne id deus siverit {tolga Iddio); longe
;

tardi, luna sera. - notte senza luna, absit propositum illud! haec absint velim!
nox illunis. - ciò che è sotto la luna, {non facciamo mai questo!).
sublanaris. - fatto a mezza luna, luna- 1. Lungo, agg., 1) esteso nello spazio,
tus. - la luna cala, luna minuitur ovv. longus {in gen., in contrapp. a brevis). -
derainuitur ovv. decrescit ow. senescit: cre- procerus {alto). - promissus {com£ capelli,
sce, luna crescit: non si vede, luna barba). - assai lungo, lunghissimo,
silet si ecclissa, luna deficit
: è ec- : perlongus longissimus procerissimus {altis-
; ;

Glissata, luna laborat. - sotto la luna, simo). - alquanto lungo, longulus. -


infra lunam {es. infra lunam nihil est nisi soverchiamente lungo, praelongus. -
mortale et caducum); in terris {es. neque scrivere una lettera troppo lunga,
ego umquam fuisse tale monstrum in terris longiorem facere epistulam. - lungo seg.
ullum puto). dalle indicazioni della lunghezza, longus
luna piena, luna piena; orbis lunae colVacc. di estensione, ovv. in longitudine^
plenus.- luna nuova, nova ovv. prima luna. col genit., es. lungo sei piedi, longus
- il tempo della luna nuova, tempus pedes sex. - abbattere un ponte lungo
intermenstruum ; interlunium. sei piedi, pontem in longitudinem pedum
orbita della luna, orbita lunae ovv. sex rescindere.
lunaris. - gli abitanti della luna, ha- 2) esteso nel tetnpo,loQg\ìs{ingen.,
bitatores lunae; populi lunares. contrapp. a brevis: es. tempus, bora, nox:
corso della luna, lunae cursus ovv. e morbus, opus, militia). - longinquns {e$.
ambitus. - luce della luna, lumen lu- morbus, consuetudo, militia, obsidio obser- :

nae ovv. lunare. - al chiaro di luna, vatio: longinquum iter ingredi). - diuturnns
luna lucente; ad ovv. per lunam; sub luna. {di lunga durata, es. felicitas, bellum, mor-
macchie della luna, maculae lunae. bus). - diutinus {che va in lungo, es. bel-
ecclissi di luna, lunae defectus ovv. lum, morbus). - multus {molto; contrapp.
defectio. - ecd. totale di luna, perfecta a paucus: es. multus labor in multo ser- :

defectio lunae. - viene un'ecclissi di mone: raultis annis Romam non accessi:
737 Lunoro Lustrare 738

ante niultos annos:ex multis annis). - il primas ovv. priores deferre alci. - s'io fossi
giorno pifi lungo, dies solstitialis; sol- al luogo tuo, si tuo loco essem si ego ;

stitium. - la notte piti lunga, bruma. es.sem qui tu es.


1 - sillaba lunga, syllaba longa. - usare 3) in luogo di - invece, loco ovv.
1
una sillaba lunga, syllabam producere. in locum col genit. locum eius invi-
{es. in
! - pronunciare una sillaba lunga, tatus sum). - vice ocv. in vicem col genit.
'

producte dicere syllabam. - la prima {es. salis vice nitro uti: e in vicem legionum

sillaba di iusauas si pronuncia equites mittere). - prò coll'abl. {es. nummos


lunga, insanus productà prima littera adulterinos prò bonis solvere). - in luogo
dicimus (dicitur); in insano prima litterà mio, tuo, nostro, vicem meam, tuam,
producte dicimus (dicitur). - il giorno nostrain. - iìi luogo di voi tutti, ve-
mi sembra lungo, dies mihi longus vi- stram omnium vicem.
,
detur. - lungo tempo, din : prima o Luogoteuente, legatus.
dopo multum ante, post alqd (es.
q. c-, Luogotenenza, legatio.
ante, post mortem alcjs); multo ante {non Lupa, lupa; lupus femina.
poco tempo prima, es. haud dudum advenìt). 1. Lupino, agg., lupinus {di lupo, es.
- dopo lungo temjto, longo intervallo. dens).
- parlare a lungo di q. e, uberius et 2. Lupino, sost., legume, lupinus; lu-
fusiusdisputare de alqa - sarebbe
re. pinum.
\
lungo, longuin est. - tirar in lungo, Lupo, lupus. - di lupo, lupinus {es.
li V. indugiare : un processo, litem pro- dens). - asjìetto di lupo, lupi habitus.
1 ducere ovi: extrahere. - il lupo nella favola, lupus in fabula.
2 Lungo, prep., V. lunghesso. Lusinga, blanditiae {carezze). - assen-
Luogo, 1) in senso proprio, locus {plur. tatio {adulazione); anche blanditiae et as-
comun. loca). - in questo luogo, hic; hoc sentationes. - blandimentum {allettamento,
loco. - in qual luogo, nel qual luogo, per attrarre, guadagnare Vanimo di quale).
ubi ;
quo loco. - in
qual luogo? ubinam? - vox blanda {parole carezzevoli); e cost
- da qual luogo, dal qual luogo, anche oratio blanda. - esca; illecebra {ade-
Ulule; a ovv. ex quo loco. - iìi tutti i scamento, seduzione). - lenocinium; irrita-
luoghi, ubique; omnibus locis. - da tutti raenta {lenocinlo, eccitamento). - invitamen-
i luoghi, undique; ab omnibus locis. - in tum {attrattiva, ad alqd). - ottener con
(diversi luoghi, passim. - in entratnbi lusinghe q. e da quale , blanditiis im-
i luoghi, utrobique. - in quel luogo, petrare alqd ab alqo.
V. ivi. - da quel luogo, illinc. - da Lusingare, alqm adulari {adulare). -
(diro luogo, aliunde. - dal tnedesimo alci assentari {piaggiare). - alci blandiri
luogo, indidem. - nel medesiìno luogo, {accarezzare; anche fig., es. voluptas blan-
ibidem {stato in luogo) ed eodem {moto a ditur sensibus). - lusingarsi, sperare fore,
luogo). - da qualche luogo, alicunde. ut etc; sperare, coTTacc. e l'inf; in eam spem
in qualche luogo, alicubi. - in nes- adduci, ut etc. - mi
lusingo, magna me
s«n luogo, nusquam; nusquam gentium. spes tenet, colVacc. e l'inf.
in nessun altro luogo, nusquam Lusingatore, adulator, femiyi. adulatrix.
.libi {seg. da nisi ovv. quam). - in qua - assentator, femm. assentatrix. - homo
'anque luogo, V. dovunque. - a suo blandus, femm. mulier blanda; nel plur.
'nogo, loco; suo loco. anche blandientes.
In partic, a) luogo abitato, re- Lusinghiero, blandiens; blandus.
rione, locus (m^^e».); regio. - pagus; vicus Lusso, luxus; luxuria; cultus effusior;
iìlaggio). cultus delicatus deliciae {riguardo al ve-
;

pratica dei luoghi, locorum notitia; stito, ai mobili).


I oruiu ovv. regionum peritia ovv. scientia. articoli di lusso, instrumenta lu-
non aver alcuna conoscenza, pra- xuriae; invitamenta ad luxuriam {come ec-
>ca dei luoghi, locum ovv. loca ignorare ;
citanti al lusso); nitidioris vitae iustrumenta,
Morum ignarum esse. - pratico dei luo- n. pi. {come mezzi per vivere nel lusso). -
hi, locorum (regionum) peritus ovv. sciens merces delicatae; res delicatioris usus {og-
vi\ gnarus. - natura del luogo, dei getti di lusso).
iioghi, loci, locorum natura; loci ovv. lo- mobili di lusso, delicatioris usus
ìvxìm s\in$ {posizione): favorevole, op- supellex; supellex non ad usum, sed ad
urtunitas loci. - posizione del luogo, ostentationem comparata.
]Cì positio; loci situs. - mutar Itioghi, Lussureggiare, di piante, luxuriari ; ni-
|gionem mutare. niium fundi.
I b) luogo di uno scrittore = Lussuria, luxuria; luxus.
asso luogo dove si tratta di q. e, Lussuriare, V. lussureggiare.
jcus {al plur. loci). - caput {capitolo). - Lussuriosamente, luxuriose; delicate. -
on è qui il luogo di parlar di vivere luss., luxuriose vivere; delicate ac
'lesto, non est hic locus ut de his rebus molliter vivere.
quamur. Lussurioso, luxuriosus; libidinosus; im
. 2) fig., luogo = grado, dignità, purus; impudicus; lascivus.
Icns {in gen.). - munus
{ufficio). - pro- Lustrale, acqua lustrale, aqua lu-
incia {ufficio pubblico, pubblico incarico). stralis.
^^cedere il primo luogo a quale, Lustrare, polire; expolire.-V. levigare.
1 Ditionario italiano-latino, ecc. 24
739 Lustro Macchinare 740

1. Lustro, lo spazio di cinque anni, in famiglia, domum lugubrem habere. -


lustrurn. molte illustri famiglie erano in
2. Lustro, lumen splendor. - chiarezza
; lutto, multae et clarae lugubres erant do-
e luce che rimane nelle cose lustrate, mus. - in abito da lutto, lugentis habitu;
nitor. habitu lugubri sordidatus atratus. - ve-
; ;

Lutto, maeror raaestitia luctus. - veste


; ; stire a lutto, vestem mutare vestem lu- ;

da, lutto, vestis ovv. cultus lugubris, e gubreni sumere. - deporre il lutto, ad
sempì, lugubria, n. pi.; lugentium squalor vestitum (suum) redire; vestem lugubrem
ovv. sordes, nel contesto squalor ovv. sordes deponere. - dopo il lutto, veste lugubri
{veste lacera, colla quale si voleva muovere deposita. - colui che è in lutto, lugens ;

la compassione). - vestire a lutto, in qui est in luctu; atratus (vestito a bruno).


luctu esse; sordidatuni esse. - aver lutto Luttuoso, lugendus; luctuosus.

M
M, dodicesima lettera dell' alfabeto ita- pazione sembrava eh' egli trascu-
liano ; lat. M, di gen. femm. e neutro. rasse gl'interessi della sua famiglia,
Ma, sed {per modificare, limitare, con- i figli lo citarono in giudizio, Sopho-
traddire, ecc., ciò che precede). - at {propo- cles ad summam senectutem tragoedias fecit;
nendo un'obbiezione, ed anche nel linguag- quod propter studium cum rem familiarem
gio appassionato, in esclamazioni, minac- neglegere videretur, a filiis in iudicium vo-
ele, - autem {per aggiungere q. e. di
ecc.). catus est.
diverso, per modificare, continuare il discorso 1. Macchia, segno o tintura alla super-
precedente: di solito = poi). - veruni; vero ficie dei corpi, macula {anche fig. = labes,
{più forti che il precedente, nel senso di disonore, vergogna, onta). - labes {in prosa
però). - atqui {eppure). - anche mediante comun. in senso metaforico di onta,ecc.).-
ac ovv. atque (e). - però, ma
tut- ma vitium {difetto). - far delle inacchie in »

tavia, m,a pure, tamen, o più forte at- q. e. {in senso proprio), maculas facere ic
tamen sed tamen verum tamen. - ina in-
; ; alqa re. - cancellare una macchia,
vero, ina certamente, verum enim vero. maculam delere {anche fig.). - senza inoc-
- ma ora, ma
così, nunc vero; nunc au- chia, fig.,mteger castusque; castus et nal-
tem. - ma
al contrario, at centra; at lis contactus vitiis {es. pectora). - cosparso

e contrario. - ma
non, non (ncque) autem; di macchie, maculosus; maculis sparsns.
ncque ovv. nec vero. - se, si vero e ma 2. Macchia, bosco folto, fruticetum;
più forte sin autem. - ina se non, si non, dumetum. - siepe (V.).
e meno forte si minus ovv. sin aliter. - tna Macchiare, maculare; commaculare (m
anzi, imo. senso proprio e fig.).
- contaminare {anche
Talora non si traduce, e precisamente : fig., es. manus suas sanguine: se sanguine
a) neicontrapposti; a) quando il
brevi alcjs: parricidio). - inquinare
contaminari
secondo membro affermativo contrad- {id., es. famam). - poUuere {partic. in
alcjs
dice il primo negativo: es. io non senso morale). - oblinere {fig., es. tanto par-
so che cosa avverrà, ina so bene ricidio oblitus). - violare {violare). - inoc-
però che cosa potrebbe avvenire, ego chiare la gloria ereditata dal pa-
quid futurum sit, nescio, quid fieri possit dre, gloriae a patre traditae dedecori esse.
scio. - Quando nella seconda proposizione - non essere inacchiato da alcun
si nega quel concetto verbale, cKè asserito delitto, nullo scelere imbutum esse. - in04:-
nella prima, noi usiamo ina invece; il chiato di sangue, cruentus. - fig., inac-
latino ripete il verbo della prima proposi- ciliare la faina di quale-, detrahew
zione, e tace V avversativa es. ci son cose : de fama alcjs; violare alcjs existimationeni;
che a noi non sarebber lecite, ina impugnare alcjs dignitatem.
a loro invece sì, est aliquid, quod nobis Macchiato, maculosus; maculis sparsns.
non liceat, liceat ìììis. - ^) quando il secondo Macchina, machina (lurixavif)). - machi-
membro negativo contraddice il primo af- natio; machinamentum {ìnacchinismo). - coro.-
fermativo:es. tu, Annibale, sai vin- pages {compagine). - simile ad una
cere,ma non sai approfittare della inacchina, *machinae similis. - cowé
vittoria, vincere scis, Hannibal, Victoria una inacchina, a modo di macohir
uti nescis. -
quando è in principio di
b) na, *machinae instar.
proposizione, dove il pronome dimostrativo Macchinare, meditari (alqd ovv. coìPace.
è sostituito in latino dal relativo: es. So- e l'infin., es. fugam). - cogitare (alqd ovv. .

focle scrisse tragedie fino a tarda coìl'acc. e Tinfin., es. bellum, proscriptionw). i

età; ma
poiché con questa occu- moliri (alqd ovv. coìl'acc. e Tinfin., es. de-
741 Macchinatore Maggioranza 742

fectionem, bellum, perniciem, fugam). - pria madre, alqam parentis loco diligere
niacchin. q- c- nella propria niente, colereque.
agitare alqd animo ovv. cura animo, mente 2) fig., mater (in gen.). - parens; pro-
ovv. in mente. creatrix; genetrix {si usa partie. parens
Macchinatore, machinator. quando sostantivo che vien detto madre
il

Macchinazione, machinatio. di q. in latino è maschile). - la


e., madre
Macchinista, machinator. terra, terra parens omnium. - la filosofia
Macellaio, lanius. è la ìuadre di tutte le scienze, prò-
Macellare, caedere; ferire. - iugulare creatrix quasi parens omnium
quaedam et
{sgozzare). - mactare {uccidere nei sacri- artium est philosophia. - la frugalità è
fizi). - trucidare {trucidare). - concìdere (es. la ìnadre di tutte le virtù, genetrix
peci>ris modo). virtutum - inadre-jfatria,
frugalitas.
Macello, laniena. - trucidatio (di per- origo (es. - Alba, loro madre-
coloniae).
sone). - fìg., condurre i soldati al patria, Alba, unde oriundi erant. - Mi-
macello, milites liosti trucidandos obicere. leto, madre-patria di oltre 90 città
-poscia avvenne non un coinhatti- in tutti i mari, Miletus super XC ur-
meiìto, ma un vero e proprio ma- bium per cuncta maria genetrix.
cello, inde non iam pugna, sed trucidatio 3)matrice, matrix.
veliU jiecorum fieri. 4)feccia (V.).
Macerare, macerare. Madreperla, union um concha {ovv. con-
Macerazione, maceratio. chae).
Maceria, fragraenta, òrura, n. - reliquiae Madrevite, cochlea {Scritt. Seriori).
{ruderi). - ruinae {rovine). - essere se- Maestà, maiestas: del volto, dignitas
polto sotto le macerie di una casa, oris. - offendere la tnaestà del popolo
ruinà aedium opprimi ovv. {morire sepolto) romano, maiestatem (populi ovv. impera-
oppressum interire. toris) minuere ovv. laedere.
Macero, mactratus. - fig., confectus. Maestosamente, graviter. - decore {con
Macigno, saxum. - lapis {pietra in ge- decoro). - magnifice {con grande dignità).
nere). - silex {ciottolo). - comportarsi maestosamente, ma-
Macilente, gracilis. - macer {magro). - gnifice ovv. cum dignitate agere.
uomo assai tnacilente, homo vegrandi Maestoso, amplus (es. corporis forma). -

macie torridus. augustus (es. habitus formaque). - gravis


Macilenza, gracilitas. - macies {ma- {grave, severo). - portamento maestoso,
grezza). gravitas.
Macina, mola. Maestra, magistra. - maestra in q. e,
alcjs rei artifex.
Macinare, molere, intrans, e trans, {es.
hordeum in subtilem farinam). - commolere; Maestrale, vento, caurus ovv. corus.
molis coinminuere, frangere {transitivo).
Maestranza, *fabrorum ovv. artificum
collegium.
Maciullare, masticare, mandere.
Maestrevole, artificiosus.
Madido, madidus; madefactus.
Maestrevolmente, artificiose; affabre. -
Madonna, notne d'onore che si dà callide {accortamente). - ingeniose {ingegno-
alle donne, *mea domina domina. - la ;
samente). - perfecte {perfettamente).
Santissima Vergine, *mater sancta dei. Maestria, peritia; industria; soUertia;
- l'immagine della Madonna, *si-
artificium; ars. - grande maestria in
mulacrum niatris sanctae Mariae dipinta, :
q. e, sumraa alcjs rei peritia a«cAe sewjjZ. ;

*mater sancta pietà. principatus. - quella tua straordinaria


Madornale, immanis; ingens. maestria nelle cause forensi illa ,

Madre, 1) in senso proprio, mater. - tanta tua in causis divinitas.


matrix {negli animali inferiori). - parens Maestro, magister; praeceptor: abile
{procreatrice, genitrice, partie. in contrapp. in q. e-, artifex. - maestro in q. e ,
n noverca: si usa anche riferito ad ani- artifex col genit., partie. del gerundio: anche
mali). - dimin. {- cara madre, ecc.) mater- antistes, princeps alcjs rei. - alcjs rei peri-
pula. - padre e madre, pater et mater tissimus {anche come autore di un' opera
;

bterque parens. - la madre di Dio, diva d'arte).


niatur. - divenir madre, partura edere: Maga, maga. - venefica {preparatrice di
per opera di quale., matrem de fieri pozioni magiche). - saga {strega).
ilqo; gravidam fieri ex ovv. de alqo. - es- Magagna, vitiura {in genere).
ter madre, reperisse. - esser madre Magazzino, horreum {di biade, di vetto-
li tre figli, trium liberorum matrem esse; vaglie, di provviste). - horreum publicum
res liberos peperisse. - figli della me- {pubblico). - receptaculum alcjs rei {magaz-
lesitna madre, liberi eàdem matre nati zino di merci in genere).
m. geniti. - esser figli della mede- Maggese, ager novalis; novale.
\im.a madre, eàdem matre natos ovv. ge- Maggio, mensis Maius. - il prim,o di
litus esse. - aver ancora
la madre, Maggio, kalendae Maiae. - le None {il 7)
natrom superstitera habere. - non aver di Maggio, nonae Maiae. - le Idi {il
nù la ìnadre, matre orbum esse; matre 15) di Maggio, idus Maiae. - l'ultimo
arere. - perder la madre, matre or-
di Maggio, pridie kalendas lunias.
|ari. - amare e venerare
come pro- Maggioranza, maior pars {assol. e col

I
743 Maggiore Malaticcio 7i4

genit., es. iudicum: e uiaior pars lueliorem demente quale, laudes alcjs in astra tol-
•vincit). - plures ex numero col genit. plur. lero.
{es. iudicum). - numerus plurium (assol.). - Magnificente, magnificus.
niaygioranza dei voti, sententiae longe Magnificenza, magnificentia; splendor.
plurimae; sufifragia longe plurima. Magnifico, magnificus.- splendidns {splen-
Maggiordomo, curator rei familiaris. dido). - clarus {che spicca). - praeclarus
Maggiore, * maior. - ìnagg. d'età, {eccellente) anche magnificus et praeclarus. -
;

maior natu. - maggiori - antenati, divinus {divinò). - pulcherrimus {bellissimo,


maiores. - maggior età, aetas pubes; es. urbs, facta, Victoria). - amplus {gran-
*aetas imperio matura {età atta a regnare). dioso, es. res gestae). - lautissinius {appa-
- gli cotnmise il regno finché i fi- recchiato con magnificenza, es. un pranzo).
gli avesser raggiunta la maggior - amoenus {di edifizi, luoghi, ecc.). - egre-
età, regnum ei commendavi t, quoad liberi gius {egregio). - eximius {esimio, es. inge-
in suam tutelam pervenirent. nium).
Maggiorenne, sui iuris suae potestatis; ; Magno, magnus.
suae tutelae; sui potens. - imperio maturus Mago, magus. - veneficus {preparatore
{che ha V etcì atta a regnare). - esser di filtri magici).
quasi maggiorenne, prope puberera ae- Magrezza, macies; gracilitas.
tatem esse. - divenir maggiorenne, Magro, macer {anche di terreno).- stri -
sui iuris (suae tutelae etc.) fieri; sui iuris gosus; strigosi corporis {di animali). - gra-
(suae tutelae etc.) esse coepisse; in suam tu- cilis {di pers., di aìiimali, e di parte del
telam venire ovv. pervenire. - dichiarare corpo). - exilis {id., anche del discorso, di
un figlio maggiorenne, filium eman- uno scritto); nello stesso senso anche exilis
cipare. et macer. - non pastus {no7i ingrassato, es.
Maggiorente, princeps. anser). - aridus {arido, anche fig.). - ste-
Maggiormente, maius. rilis {sterile). - ieiunus
{fig.).
- cibo ma-
Magia, ars magica; disciplina magica. - gro, victus aridus victus tenuis. - ren-
;

magicae superstitiones {come superstizione). dere quale, magro, facere, ut macrescat


- veneficium {come preparazione dei mezzi alqs; corpus alcjs ad maciem redacere cor- ;

di magia, delle bevande magiche). - vene- pus alcjs extenuare. - divenir magro,
num {pozione magica). - magie, veneficia V. dimagrare.
et cantiones {pozioni e formule magiche). - Mai, unquam. - noti mai, numquam.
ottenere quasi per mezzo di magia, - Talora si tace, partic. nelle prop. nega-
che, ecc., quodam quasi veneno perficere, tive coordinate, es. Attico non diceva
ut etc. mai bugie, né poteva tollerarle, At-
Magicamente, *magicis artibus. ticus mendacium neque dicebat, neque pati
Magico, magicus. - fìg., venustissimus; poterat. - se mai, si forte; si acci'derit od
amoenissimus {di bellezza magica ; di luoghi). evenerit; si res ita ferat; .«i opus fuerit; si

Magione, doraus. usus venerit.


Magistero, 1) opera di maestro, ar- Maiale, sus {poì-co).
tifici um. Mainò, minime ; minime gentium.
2) dottrina, insegnamento, disci- Maisì, ita; sane.
plina; doctrina. Maiuscola, littera grandis.
Magistrale, artificiosus. - un'orazione Malaccorto, incautus; imprudens.
magistrale, oY&i\oia.cia.; oratio artis piena. Malagevole, arduus difficilis. - laborio-
;

Magistralmente, egregie. sus {che esige molta fatica).


Magistrato, magistratus, ra. Malagiato, inops; egens.
Maglio, malleus. Malamente, 1) non bene, perperara;
Magliuolo, malleolus {senza radice). -
prave. - interpretare q. e malamente,
viviradix {colla radice). alqd perperam interpretari; alqd in malam
Magnanimità^ magnauimitas; magnitudo partem aocipere {prendere in mala parte).
animi; animus magnus ovv. magnus et ex- 2) aspramente, male; aspere; crudeli-
celsus. - animi altitudo {altezza d' animo). ter; saeve.
Magnanimo, magnanimus; animo magno Malandare, esser condotto a mai
praeditus.
termine, in summum discrimen adduci;
Magnate, unus e primoribus. - i tna- pessuni ire.
gnati, primores. Malandrino, latro.
Magnete, magnes {in gen.). - magnes
lapis {la pietra magnete).
Malanimo, indignatio; stomachus; ira. -
Magnetico, fìg., es. una forza ma- pieno di malanimo, stomachi plenoa
{es. epistula).
gnetica, *mira quaedam vis.
Magnetismo, *vis magnetica. Malanno, V. sventura.
Magnificamente, magnifice; splendide; Malarrivato, miser; infelix.
praeclare; divine; lautissime; egregie. Malaticcio, ad aegrotandum proclivi*. -
Magnificare, q. e. o quale-, alqd ver- invalidus; infirmus; imbecillus; aflectus va-
bis ornare ovv. adornare
ovv. {esagerando letudine; invalidus et aeger; aeger atque
le augere; alqni laudibus extoUere;
cose) invalidus; infirmus atque aeger. - aegrotus
anche sempl. alqm ovv. alqd extoUere alqm ; {sofferente). - essere malaticcio, et va-
ovv. alqd laudare. - magnificare gran- letudine et natura esse imbecillum; valetu-
745 Malato Maliardo 746

dine niinus prospera uti: sempre, semper male q. e aegre ferro alqd; moleste ferre
,

infirma atque eti.im aegrà valetudine esse. alqd; offender ovv. animus meus ofFenditur
Malato. V. ammalato. alqà re {q. e. mi riesce sgradita); in malam
Malattia, morbus; aegrotatio. - valetudo partem accipere, in aliam partem accipere;
(adversa, infirma, aegra; talora sempì, vale- in aliam partem accipere ac dictum est
tado, nel qual caso il contesto ci chiarisce il {prendere in cattiva parte, interpretare in
significato specifico). - malattia conta- cattivo senso). - non aversi a male,
giosa. Contagio; Ines: epidemica, pesti- aequo animo ferre. - egli aveva a male,
lentia. - malattia
leggiera, morbus non se n'aveva a male, se, ecc.,
levis: grave, morbus gravis jìericolosa, : offendebatur, non offendebatnr coli' acc. e
morbus periculosus ovv. exitialis: lunga, l'infin. passivo (es. componi alqd de se). -
lenta, longus ovv. diutinus morbus.- quale. non avertene a male, se dico, pace
è colto (la malattia, morbus alqm op- tua dixerim. - mi va male, male mecura
primit; vis morbi alqm incedit ocr. invadit; agitnr; male me habeo. - la cosa va
morbo alqs tentatur ori;, corripitur; alqs in male, male res se habet. - voler male
morbum incidit. - sorge, viene una ma- a quale, alci male velie; alci nolle.
lattia, morbus fit ovv. nascitur ovv. oritur 2. Male, sost., malum {in gen.). - incom-
ow. advenit; ingruit ovv. ingruere coepit modnm {sventura, dispiacere). - essere un
nnorbus, pestilentia {assol. ovv. con in e Voce. male, in malis esse. - ritenere, giudi-
plur., es. in agrestes, in boves). - la ma- care q. e un male, alqd in malis habere
lattia si aggrava, morbus gravescit ovv. ovv. ducere.- esser giudicato, creduto
aggr.ivescit ovv. ingravescit; morbus crescit un male, in malo esse. - accrescere il
ore. increscit; morbus fit amplior: j>i'e«f/e male. 2ieggiorare il male, malum au-
pietle, morbus superai ove. praevalet: di- gere; malum maloaddere; malum malo au-
vien più leggiera, morbus levior esse gere. - far del male a quale., iniuriam
coepit: mi rt66a«rfo«a, morbus decedit a alci facere ovv. inferra alci nocere {arrecar
;

me ritoma, morbus repetit varia, mor-


: : datino. V. allrexì danno). -Per male =
bus variat. malattia, V. quest'ultimo. - dir male
Malangurlo, omen. - essere di mal- di quale, maledicere alci; maledictis in-
augurio, omen habere. - di malaugu- crepare ovv. lacessere alqm maledicta in ;

rio, ominosus. alqm dicere, conferre, conicere {dir cattive


Malarentnra, infortuninm; fortuna ad- cose sul conto di quale.) alqm infamare
;

Tersa. (infatnare). - render bene per male,


Malavventurato, V. sventurato. maleficio benefactis pensare. - render male
per bene,
I

'
Malconcio, male mulcatus. benefacta maleficiis pensare be- ;

Malcontento, 1) ugg., sorte sua non con- neficia iniuriis rependere. - far del tnale,
tus. - rerum mutationis cupidus {bra- far male, male facere {in gen.); peccare
rnuso di novità). - essere male-, sua sorte (peccare) errare {errare, cader in errore).
;

non contentum esse novis rebus studere


;
;
Maledico, maledicus (e femm. maledica).
n ivas res quaerere [partic. nello Stato). - - cupidus male dicendi {che si compiace di
riìalcontento di q. e, non contentus alqà dir male del prossimo).
- essere male, di q. e, ovv. di quale, 3Iale(iìre, exsecrari. - devo vere, anche
contentum esse alqà re; alqm paenitet
I coll'aggiunta diris. - detestari in caput alcjs
js rei ovv. alcjs {es. me fortunae suae rainas periculaque {lanciar maledizioni sul
: ixime: senatnm magistratuum eius anni); capo di quale). - detestari in caput alcjs
MU taedet alcjs rei ovv. alcjs {es. me vitae: iram deoruiii {invocare Vira degli dèi sul
.alom omnium magistrataum eius anni); capo di quale).
accusare alqd ovv. alqm {accusare q. e. o Maledizione, exsecratio; devotio.
quale). - essere malcontento di sé Maleficio, maleficium; raalefactura.
\8tesso, sibi displicere {del tutto, totum); me 3Ialeflco, maleficus. - aggiunto di fungo,
paenitet mei. - malcontento per q. e, valevelenoso, venenatus.
indignans ovv. indignatus alqd: essere Malevogliente, malevolus.
malcontento per q. c-, indignari alqd. Malevoglienza, malevolentia.
2) sost.,taediura; adversa alcjs volun- Malevolo, malevolus; iniquus.
.
- fremitus {dimostrazioni di male). - Malfare, scelus patrare ovv. agere; cul-
con mio grande malcontento, cuna ;
pam committere; facinus admittere.
Tna<rna mea molestia. Malfattore, maleficus. - sons; nocens;
Malcreanza, rusticitas. j
noxius; anche sons reus nocens reus;
;

Malcreato, inurbanus; rusticns. i noxae reus {reo). - tm


vecchio e triste
I Maldicente, conviciator; maledicus; ma- malfattore, nocentissiraus senex.
iedicos conviciator; cupidus male dicendi; Malfermo, infirmus; fragilis. - mancus
ijbtrectator. {monco). - debilis {debole). - l'esser m,al-
Maldicenza, maledictio ; male dicendi fermo, intìrraitas {es. corporis).
ivia; obtrectatio. Malgradito, invisus; male acceptus.
Haldisposto, male affectns. Malgrado, 7nio malgrado, me invito
1. Male, ai'p., male. - prave {contrapp. a {es. fecisti, non feci). - suo malgrado,
:;e). - misere {miseramente). - improbe; invitus {es. sapiens nihil facit invitus).
^equiter {malvagiamente). - trattar male Malia, fascinatio.
iualc., alqm improbe tractare. - aver a Maliardo, veneficus {es. artes).
747 Malignamente Mammifero 748

Malignamente, maligne; invidiose. (trattarmale). - male ovv. indignuui in


Malignità, malignitas. - raalevolentia modani mulcare alqm (conciar male).
{malevolenza). - invidia felicitatis alienae Malnato, ignobilis; malus.
(invidia della felicità altrui). - invidia {iìi- Malore, morbus.
vidia in genere). - per malignità, ma- Malsano, insaluber ed insalnbris (es. ager,
ligne; invidiose {es. silere). - senza ma- fundus, vinuni). - bonae valetudini contrae
lignità, amotà invidia. rius (es. alimenta). - pestilens (es. aedes
Maligno, malignus. - invidus invidio- ; [casa]: annus: aér). - gravis (es. caelum:
sas (invidioso). - nialevolus (malevolo). anni tenipus: loca natura gravia). - vitio-
Malinconia, aegritudo animi (tristezza). sus (es. regio). - clima m-alsano, pesti-
- maestitia (mestizia). - augores (ipocondrìa). lentia ovv. gravitas caeli intemperies caeli.
;

MalÌQCOnico, tristis; aeger animi; mae- Malsicuro, incertus.


stus; melancholìcus. Maltolto, male partus {tolto indebita-
Malizia, calliditas. - vizio, difetto, mente). - la legge del maltolto (contro
perversitas ;
malignitas. le concussioni), lex repetundaruni ovv. de
Maliziosamente, callide; versate; dolose repetundis.
(frodolentemente).-im[>Tohe (malvagiamente). Maltrattamento, vexatio (es. corporis,

Malizioso, callidus; versutus; vafer. - populi, Pamphyliae). - iniuria; contumelia


malignus (maligno). (ingiuria, contumelia). - il maltratta-
Malleabile, qui, quae, quod extendi ovv. mento degli ospiti, violati huspites. -
dilatari potest. - lentus (es. del piombo). - non cavarsela senza maltratta-
ntUla è più malleabile dell'oro, auro menti, haud inviolatum abire.

non aliud laxius dilatatur. Maltrattare, alqm nimis aspere tractare;


alqm vexare. - alci ovv. in alqm insultare
Malleabilità, aver mail., extendi ovv.
(es. rei publicae). - violare alqm. - vim af-
dilatari posse. - Voro ha la maggior
ferre alci [fargli violenza). - male alqm mal-
possibile malleabilità,^ malleabile. .

care ovv. sempl. mulcare alqm (malmenare,


Mallevadore, sponsor (in gen.). - vas es. clavis et fustibus, verberibus).
(anche per mallevadore colla propria per- Malva, malva.
sona, V. Cic, de off., 3, 45). - praes (che
Malvagiamente, male; prave; improbe;
presta cauzione). - obses (ostaggio). - esser uequiter.
mallevadore per quale, o q. e., spon-
Malvagio, malus. - pravus (es. cupidi-
sorem, vadem, praedem esse prò alqo (colla - improbus (tristo). - nequam (dap-
tates).
somma per la quale si fa garanzia in acc, poco, partic. di schiavi). - impius (verso la
es. magnani pecuniam); praestare alqm, alqd
patria e i parenti). - turpis (immorale). -
ovv. de alqa re (es. quaincumque ei fidera
[credito] dederis, praestabo). - recipere col-
un famoso malvagio , insignite im-
probus.
face, e Vinfin. futuro (es. id fore recipio). -
Malvagità, 1) come qualità morale, ìm-
farsi mallevadore per quale., per probitas (disonestà). - pravitas (es. consilii).
q. C; spondere, fidem interponere prò alqo ; - nequitia (nequizia). - malvagità di
vadem fieri alcjs sistendi (di far comparire
carattere, ingenium malum pravuraque.
quale, V. Cic, de off., 3, 45); praedem
2) mala azione, flagitium probruni. ;
fieri prò alqo ed alcjs rei; obsidem alcjs rei
Malvedere, odiare, odisse.
fieri. dar mallevadori, vades, praedes,
-
Malvednto, invidiosus: da quale, apud
obsides dare. - offrirsi come malle-
alqm. - oifensus, alci invidiosus otìensusque.
;

vadore per quale-, vadem se dare alci - non m.alveduto, non ingratus aki (es.
prò alqo. - farsi dare come malle-
exercitui). - essere assai malvedutù,<
vadori per q- e-, vades (praedes) acci- invidia flagrare.
pere alcjs rei. - dare quale, come mal-
Malvivente, improbus.
levadore, acciocché, ecc., dare alqm,
Malvolentieri, invitus (contro volontà).
qui spondeat, cull'acc. e l'infin. - garan- - coactus (costretto) anche invitus et coactus.
;

tire per quale, per mezzo di mail., - aegre (es. pati ovv. ferre: carere alqa re).
praedibus alci cavere. - richiedere un - moleste (es. terre, pati). - gravate (es. conce
mail-, vadem poscere: da quale., vadari dere). - assai malvolentieri, invitissi-
alqm. - accogliere quale, come mail., mus; perinvitus; aegerrime. -sento, ascol-
alqm vadem (praedem) accipere.
to q. e- malv-, invitus ovv. invitis auribus
Malleveria, sponsio;vadimonium. - cautio alqd audio. - Invece di invitus col verbo, si
(cauzione). - satisdatio (in una quistìone, può usare invitus facio, ut etc. (es. invitns
in una causa davanti al tribunale). - fldes facio,ut recorder ruinas rei publicae); ow.
(parola data). - dar malleveria, spon- gravor coWiìifin. (es. gravor litteras dare).
sionem, vadimonium tacere ; sponsiune se ob- Malvolere, pravum ingenium; mala vo-
stringere; cautionem interponere; cavere luntas; malignitas.
{anche per q. e, prò alqa re); satisdare Malvoluto, invisus. - V. altresì malve-
(anche per q. e, prò alqa re). - dai' mal- duto.
leveria del doppio, in duplum cavere. Mamma, 1) madre, mater.
- farsi dar tnall., satis accipere. 2) mammella, mamma.
Mallo, della noce, i^ntAmun nucis; pu- Mammella, mamma; mamilla.
tamen avellanae; putamen iuglandis. Mammifero, animai quod edacat mani-
Malmenare , male habere od accipere rais fetum. - i mammiferi, anche genus

il
749 Mammola Mangiare 750

aniniantiura, quod animai parit. - Vuotilo dar per quale. - tnandar a chiamar
è un mammifero, homo animai parit. quale, Y. eh ia mare. - un uomo man-
Mammola, viola mammola, *viola dato dal cielo, divinus homo de caelo
odorata {Linneo). delapsus; ovv.sempl. homo de caelo delapsus.
Mauata, quantum manu comprehendi - mandar già,
demittere {es. equura
potest; quantum manus capiat {in gen.). - in cavam viara);V. inghiottire. -
fig.,

manipulus {es. faeni, lini). mandar via, mittere; dimittere; missum


Mancanza, difetto, penuria {penu-
1) facere. - tnandar dietro, submittere {es.
I

I
ria, es. aquarum: ed amicorura). - inopia copias, in aiuto): ad inseguire il ne-
{scarsezza). - defectio; defectus {es. defectio nèieo, mittere qui hostem insequantur. -
virium e defectus aquarum circa rivos). - tnandar innanzi, praemittere {es. là, eo);

vitiura {difetto). - soffrir mancanza ante se mittere {innanzi a sé). - mandare


di q. e, alqà re carere; ab alqa re labo- intorno, circummittere.
rare; alqà re premi. ^Inndatario, procurator.
2) ei-rore, error ; erratum. Mandato, mandatum {per iscritto o a
Mancare, deesse {venir a mancare). - voce). - negotium {incarico).
abesse {non esserci). - deficere {venir meno ; Mandòla, strumento musicale, pres-
anche di forze). - desiderar! {desiderarsi). - sapoco = cithura..
rimanere a farsi e
restare {restare ancoì'a, Mandolino, pressapoco = cithara.
1
dirsi, ecc.). - mi manca
q. e-, non habeo Mandorla, amygdala {come nocciolo della
j
alqd carco alqa re {non ho) egeo alqa re
; ; mandorla). - olio di mandorle, oleum
'
{ho bisogno di q. e.) deficit mihi alqd ovv.
;
amygdalis expressum.
deficit me alqd {mi vien a mancare q. e); Mandorlo, amygdalus; amygdala.
alqd non snppetit {q. e. non mi basta). -
I

Maudra, grex.
I non ini manca più nulla, nihil ultra Mandriano, pastor.
1 flagito. - non lasciar mancar nulla, Maneggevole, habilis (conirap/j. at^inba-
I
nihil deesse pati; niliil omittere; nihil re- bilis).
i
liqui ovv. reliquum facere {non tralasciar Maneggiamento, contrectatio.
\
nulla). - non mancherò {di dare aiu- Maneggiare, tractare {es. arma specio-
\
to, ecc.), nondeero; in me non erit mora - exercere {es. machinam, arcum: ed
sius).
[noti indugierò). - non mancano al- anche equum). -facile a maneggiarsi,
cuni, quali dicono, non desunt, qui
i babilis{es. gladius ad propiorem habilis
dicant. - manca molto, multum abest. pugnam). - /?^., exercere; administrare alqd.
- manca poco, non molto, paulum, - maneggiare gli interessi di una
I
haud multum, non longe abest, non procul comunità, societatem regere.
abest, quin etc; non multum abest ab eo, Maneggiatore, tractator.
quin etc; prope factum est, ut etc. - Per Maneggio, 1) governo, amministra-
numerose frasi, come mancare alle pro- zione, administratio. - entrare al m.
messe, mancar di forze, fede, co- della repubblica,cSipesseTe rem publicam ;
raggio, ecc. V. i sostantivi che accompa- se ad rem publicam conferre.
gnano il verbo mancare. 2) negozio, traffico, negotium; ne-
Manchevole, mancus. gotiatio; res.
Manchevolezza, defectio; defectus. 3) luogo per maneggiar i ea-
Mancia, dare a quale la mancia, valli, spatium agitandi equos.
alci alqd dare; alci supra constitutum ali- Manesco, inclinato e pronto a me-
(juid adicere. nar le mani, manu promptus, paratus,
Mancino, «^(7., V. sini str o.-sost.,%cAQvz. expeditus.
Mancipio, schiavo, servo, mancipium; Manetta, manica.
servus. Manganella, macchina da guerra
Manco. V. sinistro.
1) per scagliare sassi, onager {Scritt. Se-
2) meno,
minus. riori); ballista.
Mandare, mittere {in gen., pers. e cose ; Mangano, 1) maecJiina da guerra,
dove è da osservare che spesso si tacciono pressap. - ballista; tormentum.
gli acc. epistulam, nuntium, legatos, quando 2) torchio, prelum; torcular.
segue la notizia o Vintenzione, per la quale Mangereccio,esculentus {in gen.). - ad
furon spediti la lettera, V annunzio e i messi): vescendum hominibus aptus. - cose tnan-
a quale-, alci e ad alqm. - summittere {di gereccie, esculenta (n. pi).
nascosto ovv. a poco a poco, pers. e cose); a Mangiare, 1) trans., edere. - manducare
quale., alci ovv. alqm (es. alci au.xilia, sub- {in quanto mastica, es. duas buccea'^"!. -
si
sidia). - alqd perferendum ovv. afferendum comedere. - vesci alqà re {cibarsi di q. e).
durare {far pervenire; a quale, ad alqm). - vorare {inghiottire, divorare). - gustare;
- legare; allegare {delegare, deputare: il degustare {mangiare un po' di q. e, es. pa-
primo in missioni pubbliche il secondo , nem et palmulas). - mangio
di q. e ,
in missioni private): a quale, ad alqm. gusto, degusto de alqa re; mihi cibus est
- ablegare; amandare {mandar in qual- alqa re (es. confestim exspiraverunt, quibus
che luogo con un qualche pretesto, una ex his piscibus cibus fuerat). - mangiare
persona, per liberarsene, es. quale, a caccia, coti q. e. {come companatico), edere cura
alqm venatura). - dimittere {mandar qua alqa re {es. cani pane, cura pulte) ; adhibere
e là, es. nuntios in omnes partes). - man- ad alqd {es. ad panera). - mangiare di
751 Mangiatoia Mano 752

gusto delectari alqà re; alci rei


g. e, viget Anticyram {Oraz., sat., 2, 3, 166); est
indulgere pomis); alqd maxime appe-
(es. tribus Anticyris insanabile caput {Oraz., art
tere; est alci alqd gratissimus cibus: avi- poèt., 300) interdicto huic omne adimat ìob
;

datnente, avidissimura esse alcjs rei (es. praetor {perchè ai pazzi, il pretore, in Roma,
uvarum); teneri magno alcjs rei studio {es. imponeva un tutore; Oraz., sat. 2, 3, 217
passerum). - i Pai'ti mangiavano le e sgg.).
locuste, locustae Parthis in cibo gratae. - Maniera, modus {modo, in signif. og-
esser buono da mangiare, in usu cibi - ratio {modo che dipende dal pen-
gettivo).
esse iucunde sapere. - dare a quale
; siero del soggetto operante, massima). -
q. e. da mangiare, alci alqd edendum mos consuetudo (costume, consuetudine). -
;

dare. institutum {istituzione consuetudine). -


,

2) intrans., edere; cibum capere, capes- nuova tnaniera, novus mos: di una
sere, sumere. - non ni., cibo se abstinere cosa, novitas alcjs rei {es. di terminologia,
{anche come cura); cibum non sumere {per nominum). - in questa, in quella ma-
dolore, ecc., es. multis diebus). - non vo- niera, ecc., V. modo.
ler in-, edere ovv. esse nolle {in gen.); ci- Manieroso, V. cortese.
bum non cibum capere ovv. acci-
accipere; Manifattura, come luogo, officina. - come
pere nolle di ammalati). - mangiar
{es. lavoro, artis opus.
inolio, largiter se invitare multi ovv. plu- ; Manifestamente, manifesto; evidenter;
rimi cibi esse; edacem esse. - mangiare aperte.
e ber inolio, cibi vinique capacissimum Manifestare, aperire; patefacere {far sa-
esse: poco, paululum cibi tantum sumere pere); manifestum facere {render manifesto).
{una data volta); non multi esse cibi {di - in medium proferre, anche sempl. proferre
pochissimo, minimi esse cibi:
{consueto): {far .tapere a tutti); e in questo senso anche
mangiar con molto appetito, largi- proferre et patefacere. - indicare (es. volun-
ter se invitare ;
libenter cenare. - gli dèi tatem alcjs: dolorem lacrimis). - enuntiare;
non mangiano, né bevono, dii nec evulgare; divulgare {divulgare). - cum ho-
escis nec potionibus vescuntur. - man- minibus communicare {comunicare agli uo-
giar bene, opipare et apparate edere. - mini; di Dio). - manifestarsi, patefieri;
dare a quale, da mangiare^ alqm manifesto apparerà; eminere {es. eminente
cibo iuvare; alqm cibare manu sua {colle animo patrio Inter publicae poenae ministe-
proprie mani). - quale non lia di die rium); se indicare, a quale, alci {darsi
mangiare, nihil alci est, quo famera to- a conoscere; di pers.). - manifestarsi
-
leret. non mangiare da due giorni, chiaramente, apparère atque exstare;
biduum cibo prohiberi. eminere atque apparère exstare atque emi-
;

3) dur da mangiare ad una be- nere. - Dio si manifesta in quale,


stia, alci cibum dare alci pabulum ovv.
; deus potestatem suam in alqo ostendit. -
cibum praebere; alci cibum obicere; alci alqd la IHvinità si manifesta per mezzo
edendum dare; alqm pascere alqà re; alere di quale, divinitas humano generi per
alqa re. - non mangiare {di una bestia), alqm praecipit.
cibum capere nolle; edere ovv. esse nolle; Manifestazione, traduci mediante cir-
non pasci. - esser nato per mangiare, conlocuz. eoi verbi indicati sotto m,anife-
abdomini natam esse. - buono a man- stare.
giare, V. mangereccio. - preparar 1. Manifesto, agg., manifestus ovv. me-

da mangiare, cenam parare. diante circonlocuz., quem, quam, quod manu


Mansriutoia, praesepe. tenere possumus ovv. qui, quae, quod manu
Mangioae, homo edax, gulosus, vorax; tenetur. -evidens (evidente). - apertus {chiaro);
homo profundae et intempestivae gulae. - apertus ac manifestus {es. scelus). - clarns;
helluo; abdomini suo natus (nato per man- perspicuus {chiaro, evidente). - cose ma-
giare). nifeste, res, quae manu prenduntur. - è
Mani, di tm morto, manes. - i mani manifesto, manu tenetur ovv. prenditur
di Virginia finalmente ebbero quie- ovv. tractatur; manu tenere possumus. - è
te, manes Yerginiae tandem quieveruut. affatto manifesto, piane manifesto ap-
Mania, morbus {come malattia). - furor ;
paret. V. altresì chiaro.
insania {pazzia); morbus et insania. - stu- 2. Manifesto, sost, declaratio.
dia (es. pei cavalli, equorum). - aver una Manigoldo, furcifer {avanzo di forca).
mania per q. e, alcjs rei esse studio- Manina, raanicula.
sissimus; insanire circa alql. Manipolare, *manu conficere.
Maniaco, furens; insanus. Manipolazione, confectio.
Manica, manica. - provveduto di ma- Manipolo, manipulas.
niche, manicatus. - non portar le ma- Maniscalco, equarius medicus {Valerio'
niche, partera vestitus superiori» in mani- Massimo); veterinarius {colui che medica e
cas non estendere. ferra i cavalli).
Manicaretto, iuscellum; minutai. Manna, la manna degli Israeliti,
Manico, capulas (es. ensis). - manubrium manna {ìieutro indeclinabile).
(es.di una scure). - ansa {di un vaso, ecc.). Mano, 1) manus (anche fig. = potere). -
Manicomio, vada al manicomio, ìnano destra, (manus) dextra: «misera,
ha bisogno del manicomio, buie elle- (manus) sinistra ovv. laeva.
borum opus est {Plaut, Pseud., 1185); na- Riporteremo parecchie frasi formate da
753 Manomettere Mantello 754

verbi uniti colla parola mano, nei casino- colle inani alla cintola, compressis,
min, ed accusai., e colla parola mano unita quod aiunt, manibus sedere {Liv., 1, 13, 7).
a preposizioni. d) con in : con q. c- in matto, alqd
A) colla parola mano nel semplice manu gerens ovv. tenens (es. baculum); ovv.
tiomin. od accusativo: egli è la stia tnano sempl. cum alqa re {fornito di q. e, es. cum
destra, illi^ «st eius dextella. - jtorgere baculo astare: e cum sica inveniri). - colle
la mano a quale, alci manum ovv. dex- armi in pugno, in armis (es. mori); pu-
tram ofterre; alci manum porrigere {anche gnans {combattendo, es. occidit). - pren-
per aiutare, es. collapso; e fig., es. natura dere in ìnano, in manum (manus) su-
manum porrigit); alci dextram porrigere mere; in manum capere. - aver nelle
{porgere a quale, la destra, partic. per sa- inani, in manibus habere {anche fig., es.
lutare e promettere); dextram iungere cum victoriam) ; manibus tenere {anche fig., es.
alqo {come saluto ; quindi darsi la mano, cum res iam manibus teneretur); in mani-
stringersi la mano, dextras iungere; destrae bus gestare {portare in ìnano, in senso
dextram iungere); manus alci dare {per proprio) alci alqd in manu est {fig. >= aver
;

aiutare quale, a camminare) ;


manu alqra in proprio potere, es. sua cuique fortuna in
allevare {sollevare quale,caduto); dextram manu - vedersi in ìnano già la
est).

alci tendere {tendere la mano, per aiutare vittoria, iam in manibus videro victoriam.
materialm., e fig., anche moralmente). - - ricever q. e nelle inani, alqd in
metter mano a q. c-, manus admovere manum accipere (es. puerum). - cadere in
alci rei (es.ruderibus purgandis manus pri- ìnano o nelle inani di quale, in alcjs
raus admovit); hoc facere coepisse {comin- manus venire, pervenire {in senso proprio e
ciar a fare); aggredì alqd ovv. ad alqd fa- fig.); in alcjs manus incidere {fig.); alci per-
ciendum {accingersi a q. e); administrare mitti (es. mansueto ingenio permittitur im-
alqd {curare q. e). - dar l'ultima ìnano perium). - cader in mano altrui, in
a q. c-, extremam ovv. summam manum alienas manus devenire; in alienum incidere.
iraponere alci rei ovv. in alqa re. - q. e. e) con fuori: fuor di ìnano {di
ha avuto Vultima -mano, manus ex- luoghi), avi US; devius.
trema accessit operi. - tnetter le mani 2) mano = carattere, scrittura,
addosso a quale, alci manus afferro ovv. manus.
inferre ovv. inicere; alci vira atferre; alci 3) mano di soldati, manus.
vim et manus inicere. - tninacciare di Manomettere, 1) liberare dalla ser-
mettere le mani addosso a quale, vitù, manumittere.
manus intentare alci ovv. in alqm. - Pro- 2) offendere, violare, laedere; vio-
verbialm., una mano lava l' altra, lare; perdere.
manus manum lavat {Petr. , 45 extr.). Manopola, ferreamanus.
Mano unito con preposizioni, e pre- Manoscritto, 1)chirographum (xeipÓTpa-
cisam. : qpov) ; litterae autographae {dopo Augusto).
a) con a: essere alla mano, sub - ìnan. di quale, epistula alcjs, quam
manibus esse {dipers.); ad manum ovv. prae sua manu scripsit; litterae alcjs manu scrip-
mauibus esse {di cose); ad manum ovv. prae tae.
manu esse (es. di denaro). - aver q. e. 2) in contrapp. a stampato, *liber
a mano, habeo alqd in manibus ovv. inter (manu) scriptus; *codex (manu) scriptus;
manus; mihi alqd in manibus est (es. uno nel contesto semplic. liber ovv. codex, es.
scritto). - a piene mani, piena manu un antico e buon man., aetatis et fidei
{es. dare); large effuseque (es. donare alci magnae liber. - manoscritti di poco
non panca). - a mani vuote, vacuis ma- valore, libri minus accurate scripti.
nibus (es. abire); inanis (es. redeo). - ri- Manovale, operarius. - i ìnanovali,
tornare a casa a mani vuote, vacuas anche operae.
reportare manus. - a mano destra {verso Manovella, trudis; vectis.
destra), ad dextram. - a ìnano sinistra Manrovescio, colaphus.
{verso sinistra), ad laevam: a ìnano de- Mansione, mansio.
stra e a sinistra, dextrà laevàque. - Mansuefare, mansuefacere.
venir alle mani, manum ovv. manus Mansuetamente, mansuete. - leniter;
conserere cum alqo): di due eserciti,
(es. moUiter; placide {mitemente). - placate; cle-
comminus pugnam conserere; comminus si- menter {pacatamente).
gna conferre comminus pugnare ed = az-
; Mansueto, mansuetus. - lenis (es. inge-
zuffarsi inter se concurrere praelium
,
;
nium). - mollis {mite). - placidus; placatus
committere ; con quale
confligere , manu {tranquillo).
cum alqo; manum {ovv. ferrum et manus) Mansuetudine, mansuetudo; lenitas; cle-
conferre cum alqo (es. cum hostibus); signa mentia.
conferre cum alqo. Mantelletta, Mantellina, Y. mantello.
con di : lasciar
b) cader di mano, Mantello, amiculum. - pallium ovv. {pivi,
ex manibus dimittere. - sfuggir di m-, piccolo) palliolum {mantello greco, che co-
e ovv. de manibus elabi. minciarono a portare in Roma dapprima
e) col con: colle e coi piedi, mani le donne, poi anche gli uomini). - lacerna
pugnis et calcibus {con pugni e calci, es. {mantello di panno erto). - paludamentura ;

alqm conscindere); manibus pedibusque (/^^r., sagum ovv. {dimin.) sagulum {abito daguerra
con ogni possa, es. obnixe facere). - star dei Romani, il primo più lungo e più largo:
755 Mantenere Marcia 756

pai. era detto manto del generale).


comun. il Vacc. e l'infìn. - io non mi maraviglio
- clamis - abolla {mantello
(xXaiaOc;, clamide). più, illud iam mirari desino.
che serviva anche come coperta da letto, por- Maravigliosamente, mirum in modum;
tato da viaggiatori, soldati, ecc. V. anche il mirandum in modum; mirabiliter.
Dizionario dal latino). - ^dWa. {delle dame ;
Maraviglioso, mirus. - rairificus {che
od anche degli attori sulla scena). - coperto desta maraviglia). - mirandus; rairabilis;
di un ìnantello, aniiculo circumdatus admirabilis {ammirevole). - cose marav.,
om. amictus; palliatus; lacernatus; paluda- res rairae; mira, n. pi.; mirabilia, ium, n.
tus; sagatus ovv. sagulatus; palla amictus. pi.; miracula, orum, n. {miracoli). - in
-portare un
mantello, pallium gestare; modo maraviglioso, mirum in modum;
pallio araictum esse. mirandum in modum mirabiliter. ;

Mantenere, conservare, servare;


1) Marcare, notare signare. ;

conservare. - mantener la parola, la Marchesato, *marchionatus.


promessa, V. questi sostantivi.
alitnentare, fornire del ne-
2)
cessario, alere; alqm alimentis sostentare;
Marchese, *marchio.
Marchio, adusti ovv. ambusti cicatrix.
marchio d'infamia, sulla fronte,
i
alqm suis copiis sustentare {es. exercitum stigma, atis, n. {anche fig.). - stijmatis
Doraitii suis tectis et copiis sustentare); nota; lat. puro, inusta litterarum nota; nel
alci iusta praebere. contesto anche semplic. litterarum nota {in
3) ritenere, retinere {es. alqm in pos- senso proprio). - turpitudinis nota {fìg.). -
sessionem alcjs quale, in possesso diq. e).
rei, imprimere sulla fronte a quale un
4) difendere, tueri; defendere. marcino d'infamia, noìdim dici ovv. alcjs
Mantenimento, l) conservazione, con- fronti inurere;stigma alci scribere inscri- ,

servatio. bere, imponere; stigma alcjs fronti impri-


2) vitto, victus; victus cotidianus. mere {in senso proprio); alqm stigmate de-
Manteuitore, servator; conservator. formare; alqm inscriptione frontis maculare;
Mauteultrice, servatrix; conservatrix. alqm stigmate punire {punire col marchio
3Iautìce, follis. - foUis fabri; foUis fa- d'infamia); e fìg., maculam ovv. ignominiam
brilis {del fabbro). ovv. notam turpitudinis alci inurere; alqm
Manto, paludamentum. - V. altresì man- ignominia notare.
tello. 1. Marcia, 1) Patto del marciare,
1. Mannaie, agg., fatto con mano, iter militare, nel contesto semplic. iter. -
es. lavoro manuale, opera. agmen {marcia dell'esercito, es. labor quantns
2. Mannaie, compendio, sost., epitome agminis). - la marcia per l'Asia e j)er
(èniTojuri); lat. puro liber in angustum coa- la Siria, iter Asiae Syriaeque; iter Asia-
ctus ovv. commentarii in angustum coacti. - ticum ovv. Syriacum. - in marcia, Itingo
brevis artis liber {compendio di un'arte o la marcia, iter faciens {es. occisus est);
scienza). in itinere; in agmine. - fare una mar-
Manualmente, manibus. cia, iter facere, contìcere %ina : marcia
Manubrio, manubrium. doppia in un sol giorno, iter diei du-
Manutengolo, sceleris ovv. scelerum so- plicare : verso qualche luogo, iter alqo
cius ovv. semplic. socius. facere, con Terre, convertere, intendere. - ìnu-
Mappamondo, *tabula geographica. tar marcia, iter mutare, commutare; ovv.
Marame, la parte peggiore di qual- - dare il comando della
viani flectere.
siasi cosa. purj,'aiiien purgamentum; faex.
; marcia, iter pronuntiare: il segnale
Maraviglia, miratio; adiuiratio. -péewo della marcia, signum profectionis ovv.
di 'mar., niirabundus. - io penso con proficiscendi dare {del comandante); classi-

ìnaraviglia alla ragione per la cum canere {del trombettiere). - mettersi


ghiaie, miror, quid causae fuerit,
ecc., qua in marcia {verso dove?), iter facere coe-
re etc. - destar maraviglia, admiratio- pisse {es. in - cominciar la
Ciliciam).
nem efficere, movere, habere. - destar marcia attraverso Pirenei, per Py-i
qualche m., aliquid admirationis habere. renaeum saltum traduci coeptum esse. -
- provar marav-, admiratione affici : continuare la marcia, pergere in iti--
di fronte q. e, alqd mirari coepisse. -
a nere; iter conficere pergere. - non inter-
destare in quale marav., alqm in ad- rompere la m., iter continuare, non in-
mirationem cunicere. termittere: giorno e notte, dies noctesque
maraviglia- cosa maravigliosa, iter facere; die et nocte continuare iter. -
- dicono maravi-
res mire; miraculuni. affrettare la m-, iter maturare pergere.
glia di te, niirabiliter de te loquuntur. - - interrompere la marcia, iter in-
le sette tnaraviglie del inondo, septem termittere ovv. omittere {in gen.); iter sop-
miracula; septem omnium terrarum specta- primere {lasciar il cammino intrapreso).
cula e sempl. septem spectacula. 2) tappa, iter. - iter unius diei; c.i-
Maravigliare, maravigliarsi, mirari. stra, òrum, n. {marcia, tappa giornaliera:
- admiratione stupere {esser stupiti per la castra, in quanto i Romani erano soliti di
maraviglia). - marav- di q. e., alqd mi- piantar il campo, dopo ogni giorno di marcia).
rari ovv. admirari; mirari de alqa re; alqd - dopo cinque marcie, in cinque
mihi mirum est ovv. videtur {in gen.); alqd marcie, quintis castris. - pronto per
demirari; alqd emirari. - maraviglio mi la marcia, instructus paratusque. - j) re-
che ecc., miror, quod etc, ovv. miror col- pararsi alla marcia, profectionem ovv.
757 Marcia Martellare 758

iter parare; sarcinas itineri aptare. - co- - socii navales, [i marinai come corpora-
mandare di mettersi in marcia, iter zione). - i marinai della flotta, clas-
pronuntiare. siarii.

2. Marcia, marciume, sanies; pus. - Marinarescamente, nautarum more.


pieno di marcia, purulentus. Marinaresco, nauticus.
Marciapiede, crepido ovv. margo viae. Marineria, res maritimae; res nauticae.
Marciare, ambulare incedere, -progredì;
; Marino, marinus [es. piscis).
proficisci {partire, avanzarsi marciando).
- Maritaggio, V. matrimonio.
iter facere {far maggio). - marciare len- Maritale, maritalis [usato solo dopo Au-
tamente, placide progredì; iter reprìmere gusto). - V. coniugale.
[rallentare la marcia) : rapidamente, ce- Maritare, collocare in matriraonium ovv.
leriter progredì; raptim agmen agere:j>tt> in matrimouio nuptum dare ovv. locare óvv.
presto, accelerare iter: giorno e notte, collocare o sempl. collocare ; alci virginem in
dies noctesque iter facere; die nocteque con- matrimonium dare. - maritare con
tinuare iter: diurnis nocturnisque ìtineribus quale, matrimonio iungere ovv. coniungere
contendere: verso qualche luogo, alqo: cum alqo ovv. cum alqa; alci nuptum col-
in coda, agmen claudere. - marciare locare ovv. sempl. alci collocare alqam alci ;

verso un
luogo, iter facere, intendere alqo: alqam nuptum dare; alqam in matri-
alci
lungo il corso del fiume [seguendo la raonium dare ovv. tradere. - maritar
corrente o risalendola), secando, adverso flu- bene una in luculentam
figlia, filiam
mine progredì ovv. iter facere: verso un famìlìam collocare. - cercar di maritare
paese , proficisci in etc. attraverso i : la propria figlia, filiae cìrcumspicere
Pirenei, per Pyrenaeum montem trans- ovv. quaererecondicionem. - maritarsi
duci [di un esercito). con quale, matrimonio se iungere ovv.
Marcio, marcidus. coniungere cum alqo alci nubere. - essere
;

Marcire, marcescere [anche fig., es. otio, tnaritata, nuptam esse viro ; nuptam esse
desidia). alci ovv. cum alqo; tenere matrimo-
alcjs
Marciauie^ situs. - V. altresì marcia, nium. - non essere maritata, vìrum
n. 2. non babere.
Mare, senso proprio, mare. - Oceanus
1) in Maritato, V. maritare. - non ma-
(in gen.. Oceano).- alto mare, altum. - ritata, innupta.
mare agitato, mare fluctibus exasperatura; Marito, maritus coniunx. - da ma-
;

mare asperura. - per mare, mari. - per rito, idonea nuptiis; iam matuni viro. -
mare e per terra, terra niarique, - di nubilis [nubile, non ancor maritata).
del mare, maritimus [es. cursus, piscis, Marittimo, maritimus [es. ora, civitas,
fructus, iraperium, etc); marinus (es. aquae, nrbs). - coste marittime, maritima,
bugni). - far bagni di mare, aquis
i oruni, n. [se. loca); ora maritima.
marìnis uti. - prender un bagno nel Mai'iuoleria, una tnariuoleria, fur-
mare, in mari natare. - jtorto di mare, tum ; fraus ;
perfidia.
portus maritimus. - spiaggia del mare, Marinolo, fur; furunculus.
ora maris ovv. maritiina. - mal di mare, Marmaglia, V. canaglia.
nausea. - avere il mal di mare, nau- Marmo, marmor. - di marmo, mar-
seare in mari. - soffiare il mal di mare, moreus. - di marmo di Paro, del-
nauseae raolestìam suscipere. l' Inietto, Fàtins, Hyraettius [es. columnae).
2) fig., per grande quantità, magna - coperto d'un' incrostatura di mar-
ovv. ingens vis ovv. copia alcjs rei. - un mo, tenui marmore inductus. - blocco di
mare di lacrime, magna vis lacriinarum. marmo, gleba marmoris, nel contesto sem-
Marea, aestus maritimi. - la marea plic. gleba unius lapidis. - casa di mar-
cresce, aestus crescit; aestus ex alto se in- mo, aedes marmoreae; domus marmorea.
citat;mare exaestuat: cala, aestus minuit - lastra di marmo, lamina marmorea
ovv. decedit. ovv. marmoris; crusta marmoris [incrosta-
Mareggiare, intratis., fluctuare. tura di marmo). - pezzo di marmo,
Maremma, regio marìtima. frastura marmoris. - tavola di marino,
Maremmano, maritimus. lamina u:armoris marmor. - tempio di
;

Maretta, *levis tempestas. tnarnio, aedes ex marmore exstructa. -


Marezzato, undulatas ( Varrone). fabbricare un tempio di marmo,
Marezzo, color undulatus. aedem ex marmore exstruere ovv. moliri.
Marglierita, margarita; gemma. Marmoreo, marmoreus.
Margine, margo. - Per cicatrice, V. Marmotta, mus Alpinum.
quest'ultimo vocabolo. Maroso, V. onda.
Marina, 1) spiaggia marittima, ora Marra, ligo.
mariti ma. Marrano, infedele, sleale, perfidus.
2) l'insieme delle persone, attrezzi, ecc., Marrobbio, erba, marrubium.
atti a navigare, res maritimae ; res nauticae. Marrone, 1) marra, ligo.
Marinaio, homo nauticus. - servizio 2) specie di castagna, *castanea
di marinaio, minìsterium nauticum ovv. raaior.
nautarum. ^) fig-, errore, error.
i marinai, homines nautici ; nautae. Martedì, dies Martis.
- remiges; remigium [i rematori schiavi). Martellare, malico tundere ovv. contun-
759 Martellata Materia 760

dere; nel contesto anche semplic. tundere, masculus; masculinus {di animali). - fig.,
contundere {es. ferrum). virilis {in gen.).- masculus {es. Sappho).-
Martellata, *raallei ictus. fortis {forte).- gra vis ((/rai-e).- virilis animi
Martelletto, Martellino, malleolus. {d'animo maschio, es. femina). - carattere '

Martello, malleus, e dimin., malleolus. maschio, animus virilis, fortis; ingenium


- battere col martello, raalleo tundere virile, conflrmatum.
ovv. contundere nel contesto anche semplic.
; 2. Maschio, sost., mas.
tundere, contundere (es. ferrum). Mascolino, masculus; masculinus. - gè- \

Martire, martyr {Scritt. Seriori). - ino nere ìnascolino, V. maschile.


rir martire di q. e, prò alqa re mortem Masnada, militum rad^nw^ {compagnia di
occurabere; *pro alqa re mori ovv. vitam gente armata). - in senso dispregiativo,
profondere ot'i;. gloriosam mortem occumbere. turba.
Martirio, V. tortura. - martyrium Masnadiere, latro; praedo.
(Eccl). - martirio morale, animi angor Massa, acervus; cumulus {mucchio). -
ovv. aegritudo. vis; copia{quantità; es. hominum ingens
Martirizzare, V. torturare. - numerus {es. frumenti). - massa
vis).
Martora, meles. - lyelle di martora, di legna, strues lignorum.
pellis raelis; pellis melina. Massaio, buon ìnassaio, vir frugi.
Martoriare, torquere; excruciare. Masseria, *rusticae aedes.
Marza, surculus tradux. ; Masserizia, supellex {suppellettile).
Marziale, egli ha un aspetto
es. Massiccio, solidus. - d'oro massiccio,
marziale, forma imperatoria.
est solidus auro (es. vas). - totus aureus ex auro ;

Marzo, niensis Martius. - le Calende totus {es. anulus, clipeus). - gravis (es. ar-
di Marzo {il 1°), kalendae Martiae. - gentura).
le yone {il 7), nonae Martiae. - le Idi Massima, effatum.
{il lo) idas Martiae. - l' ìiltimo di
, Massimamente, Massime, maxime; prae-
Marzo, pridie kalendas Apriles. sertim; praecipue.
Mascella, maxilla. Massimo, maximus. - il massimo del
Mascellare, maxillaris {es. dens). prezzo, il prezzo massitno, pretium
Maschera, persona {checopre tutto il capo). maximum. - il nuìnero massimo, nu-
- OS, oris, n. {messa maschera, che copre solo merus maximus.
il volto). - homo personatus {uomo masche- 3[asso, moles. «
rato). - la maschera della finzione, Mastello, lacus.
integumenta dissiraulationis involucra si- ; Masticare, mandere; manducare. - fig.,
mulationis: anche sempl. simulatio; dissi- masticar le parole, cum verbis suis
mulatio. - mettersi la maschera di coUuctari. - masticazione, manducatio
quale {per e recitare la parte di quale. » ), {Scritt. Seriori); ovv. mediante circonlocu-
personam alcjs induere ; speciem ovv. simu- zione, coi verbi mandere, manducare.
lationem alcjs {anche alcjs rei) induere {aìiche Mastino, molossus.
fig.).
- deporre la maschera, personam Matassa, metaxa.
deponere {in senso proprio e fig.); simula- Matematica, mathematica, òram, n.;
tionem deponere {fig.). - strappare a artes mathematicae {in gen.).
quale, la ìnaschera, alci personam de- Matematico, 1) agg., matheraaticus. -
mere; alcjs capiti personam detrahere {in calcolo matematico, mathematicorum
senso proprio e fig.); evolvere alqm integu- ratio. - concludere q. e con certezza
mentis dissimulationis nudareque {fig.). matematica, necessaria mathematicorum
Mascherare, 1) in semo proprio, perso- ratione concludere alqd.
nam alci aptare; personam alcjs capiti im- 2) sost., raathematicus (|ua6rmaTiKÓ<;) ;

ponere ovv. adicere. - mascherarsi, per- e con circonlocuz., mathematicarum artium


sonam sibi accomodare ovv. sibi aptare per- ;
peritus.
sonam induere; persona caput tegere. - es- Materassaio, culcitarum confector.
sere mascherato, personam gerere; per- Materasso, culcita.
sonam ferre. Materia, 1) fisica, materia materies ;

2) fig., tegere, con q. e, alqà re; oc- {in gen.). - principium (es. nostra corpora
cultare {es. inceptum suum). terreno principiorum genere confecta sunt). -
Mascherata, quantità di persone esser composto di m,ateria tenuissi-
in ìnaschera, *personatorum turba. ina, ex tenuissimo constare (es. deWanima).
Mascherato, personatus; persona tecto 2) argoìnento, soggetto, res; argu-
capite; ore involuto. - fìg., tectus; fictus. mentum. - una materia ricca, silva
Maschile, masculus; masculinus. - ge- rerum; materia rerum et copia uberrima. -
nere macchile, genus masculinum ovv. materia di un discorso, argumentum
virile. - una parola di genere ina- orationis ; anche sempl. oratio (es. orationem
schile, vocabulum generis masculini. - es- deproraere ex iure civili). - fornir ma-
sere tnascliile, generis masculini esse: teria a q. c-, materiam praebere alci rei
fons è maschile, fons est generis mascu- (es. id materiam praebebat criminibus); ma-
lini; fontem virili genere dicimus.- wsar teriam dare alci rei (es. invidiae); argumen-
come maschile, masculine dicere alqd tum dare alcjs rei. - noìi mi manca la
((?ramm.). materia {di parlare), non deest mihi
1. Maschio, agg., virilis {di pers.). - quod loquar. - non ho materia di cfie
761 Materiale Maturo 762

scrivere, non habeo scribendi ullum argo- (es. lucubratio antelucana): anche a primo
mentum; non ovv. nihil habeo quod scribaiu. mane {cominciando di buon mattino, es. ag-
Materiale, agg., corporeus. - miei na- gredì). - dalla mattina alla sera, a
tura non materiale, mens simplex mane ad vesperum; ab orto usque ad occi-
nulla re adiunctà, qua sentire possit. - lo dentem soleva. -fino alla mattina, ad
spirito è materiale, mens ab omni
non lucem (es. vigilare). - tutta la mattina,
segregata est. - gua-
mortali concretione totum mane (es. dormire). - stamattina,
dagno materiale, lucrum, quaestus. - hodie mane; hodierno mane. - ieri mat-
bisogni materiali, indigentia; inopia. - tina, hesterno mane; hesterno die mane.
jtiaceri materiali, sempìicem. voluptas. - la ìnattina seguente, postero mane.
- rutile ìnateriale, gl'interessi ma- - sorge il mattino, lucescit; dilucescit;
teriali, sempl. utilitas {es. studia utilitate lux appetit; sol exoritur.
sola metiri). mattina = oriente, levante, V.
Maternamente, tradtici come se Vitaliano oriente.
dicesse: come tma madre. Mìitto, V. pazzo.
Materno, maternus (es. metus, sangnis). Mattoncello, laterculus.
- col genit. matris (es. coraplexus). - coi Mattone, later; dimin. laterculus. - testa
genit. plur. m'atrum (es. affectus). - amor {usato anche come tegola). - mattone
materno, amor maternus; amor matris crudo, later crudus : cotto, later coctilis
erga liberos; materna ovv. matris caritas; ovv. coctus : cotto al sole, later siccatus.
materna indulgentia {amore delia madre - fare mattoni, lateres ducere. - cuo-
verso amor erga matrem; caritas
i figli); cere mattoni, lateres coquere. - di mat-
in ove. matrem
erga caritas liberorum
; toni, latericius; testaceus.
{Vamore dei figli per la madre). muro di mattoni, murus latericius.
latte materno, lac maternum; lac -parete di mattoni, paries latericius;
matris. - aver succhiato col latte paries crudo ovv. cocto latere constructus {di
materno un errore, paene cum lacte mattoni crudi o cotti).
nutricis suxisse; paene cum lacte
errorem Mattutino, matutinus (es. bora, sol, tem-
matris hausisse virus erroris (EecL). pus, astrum).
Matita, plumbum. Maturamente, considerate; attente; pru-
Matricida, matricida; interfector matris; denter.
parricida matris, nel contesto semplic. par- Maturare, 1) trans., maturare ; ad ma-
ricida. turitatem perducere. - fig., compiere, per-
Matricidio, matricidium. - parricidium ficere; absolvere.
matris, nel contesto anche sempìicem. par- 2) intrans., maturescere; ad maturitatem
ricidium. - materna nes; matris nex {ucci- pervenire ;
maturitatem adipisci ovv. assequi.
sione della madre). Maturazione, maturatio.
Matrigna, noverca. - di o da matri Maturità, maturitas {in senso proprio e
gna, novercalis (es. odiuni). fig. : es. maturitas senectntis).
- maturitas
Matrimoniale, letto tnatritn., lectus tempestiva (a tempo). - tempestivitas {in
genialis ovv. coniugalis. senso proprio e fig.). - aetatis maturitas ad
Matrimonio, coniugium; matrimonium; prudentiam {età matura). - condurre a
conubium. - nuptiae {nozze). - contrarre maturità {in senso proprio), ad maturita-
matriìnonio, in matrimonium ire matri-
;
tem perducere; percoquere (es. messem); ma-
monium contrahere, capessere; ducere uxo- turare {anche fig.). - giungere a matu-
rem {di un uomo). - concludere un m,a rità, maturescere maturari. - non essere
;

trimonio, matrimonium pacisci inter etc. ancor giunto a maturità, nondum


- sciogliere un matrimonio, matri- maturitatem cepisse; nondum effici posse.
monium ovv. nuptias dirimere, solvere. Maturo, maturus; tempestivus; coctus;
Matrona, matrona. maturus et coctus (es. poma\ - maturo
Matronale, matroualis. prima del tempo (consuetamente neces-
Mattamente, V. pazzamente. sario), praematurus. - maturo precoce-
Mattina e Mattino, mane {indecl.). - mente, praecox. - età matura, aetas
tempus matutinum {Vora mattutina; nel firmata; aetas quae iam confirmata est {con-
plur. = mattino, tempora matutina, es. le-
il trapp. ad aetas infirma); nel contesto anche
ctiunculis consumere). - la mattina del sempìicem. aetas (es. per aetatem iudicium
giorno seguente, insequentis diei matu- facere posse). - giudizio maturo, iudi-
tinum tempus. - verso mattina, sub cium firnium; iudicium acre {fine); acre iu-
lucem; sub solis ortum; sub lucis ortum dicium et certuni {acuto); iudicium subtile
ovv. exortum. - di mattina, mane; sub {fine); iudicium intellegens {esperto).- con
luce; raatutino tempore; matutinis tempo- matura riflessione, bono Consilio. -
ribus; coi sostantivi anche matutinus (es. divenir maturo, maturari; maturescere;
salutatio matutina). - mattina e sera, ad maturitatem venire, pervenire; maturi-
mane et vesperi. - la mattina dopo, tatem assequi ovv. adipisci ovv. capere ad ;

postridie mane. - buon mattino, primum frugem pervenire {delVintelligenza). - di-


mane anche
; prima lux. - di buon mat venir beti wta^iero, permaturescere; bene
tino, primo mane; multo mane; bene mane; maturescere; percoqui. - non lasciar di-
prima luce; ubi primum illuxit; primo di- venir maturo, ad maturitatem non si-
luculo; coi sostantivi mediante antelucanus nere perduci. - esser maturo, maturum
763 Mausoleo Medico ^^^41
esse; maturitatetn suain habere. - non es- cogitando {es. mens alitur, VintélUgenza si
sere ancor maturo, nondum maturitatem sviluppa).
cepisse. Mediatamente, per ìnezzo di altri,
Mausoleo, mausoleum (Svetonio). di qtialc, per alqm ovv. alcjs Consilio ovv.
Mazza, baculum, dimin. bacillum. - scipio alcjs manu {per consiglio, per opera di
{bastone per appoggiarsi; come quello che quale).
portano i vecchi). - fustis {per battere). - Mediato, es. ci son cause tnediate
vitis {di vite; partic. come mazza del cen- ed iniìnediate, causarum aliae sunt adiu-
turione romano). - clava {clava). vantes, aliae proximae.
Mazzacavallo, tolleno. Mediatore, interpre8(es. concordiae, pacis).
Mazzata, baculi ictus; clavae ictus, ecc. - deprecator {intercessore). - conciliator {con-
Mazzerare, affogare quale, dopo ciliatore).
averlo chiuso in un sacco, *culleo in- Mediatrice, interpres.
clusum in aquam (in mare, flumen, ecc.) Mediazione, munus ovv. pars interces-
proicere. sionis {parte del mediatore, delV intercessore)
Mazzetto, fasciculus (es. florura). - deprecatio; preces {preghiere).
Mazzo, fasciculus {es. florum: anche lit- Medicabile, sanabilis; qui, quae, quod
terarum). - entrare nel mazzo, met- sanari potest {guaribile, in gen.).
tersi in mazzo = intromettersi in Medicamento, V. medicina.
tma faccenda, alci rei se iramiscere. Medicare, raederi alci ovv. alci rei; cu-
Mazzolino, fasciculus. rare alqm ovv. alqd {curare); medicamenta
Mazzuolo, malleolus. ovv. medicamentis uti {usare medicamenti).
Me, acc. me genit. mei ; ; dat. mihi ; ablat. - fìg., rimediare a q. e., alqd reparare.
me. Medicastro, V. mediconzolo.
Meato, meato uditorio, aurium ca- Medicazione, V. cura.
vernae. Medichessa, medica {Scritt. Seriori).
Meccanica, ratio disciplinaque mecha- Medicina, 1) tnedicaìuento, medicina
nica {ingen.); machinatio {macchinismo, le {anche fìg., contro q. e, alcjs rei). - medi-
macchine). - scrivere un testo di mec- camen; medicamentum {medicamento). - re-
canica, de machinationibus praecepta con- medium {rimedio, anche fìg., es. alcjs rei
scriberc. ovv. ad, contra alqd). - prender la me-
Meccanicamente, 1) con scienza od dicina, accipere medicinam; medicamentum
artificio meccanico, artificiose. sumere ovv. assumere {in gen.) medicamen- ;

quasi senza il concorso del-


2) tum bibere, sorbere {un beverone). - usare
l'intelletto, come farebbe una mac- una medicina per quale, contro
cJiina, sine mente acratione; sine iudicio. q. e, alci, alci rei medicinam
remedium ovv.
1. Meccanico, agg., 1) medianicus {es. adhibere; in alqa re remedio uti. - dare
ratio). - fig., meccanico = che non ri- una medicina, medicamentum dare, in-
chiede l'intervento della mente, in gerere;medicamentum potui dare; medica-
quo desideratur meus ac ratio. menti potionem dare {una pozione).- dare
2) vile, abbietto, di pers. ed arti, a quale, una
medicina contro q. e,
abiectus; vilis ;
sordidus
illiberalis; arti :
dare alci medicamentum ad ovv. contra alqd:
meccaniche, vulgares ovv. sordidae artes, contro una tnalattia, medicinam oppo-
ovv. artes, quae manu tractantur. nere morbo. - preparare una medi-
2. Meccanico, sost., mechanicus (luriXO-
cina, medicamentum parare medicamentum ;

viKÓg, Scritt. Seriori) lat. puro raachinator. componere; remedium concoquere: in un


;

Meccanismo, machinatio. bicchiere, medicamentum in poculo di-


luere. - non aver bisogno di medi-
Meco, niecum. - tneco medesimo, cina, medicina non egere ovv. non indigere
meco stesso, mecum ipse.
{anche fìg.). - usar come medicina^
Medaglia, numisma {propr. moneta an- prò medicamento uti alqà re. - cercare
puro nummus.
tica); lat.
come medicina {anche fìg.), medicinam
Medaglione, clipeus ovv. clipeum {rilievo ovv. remediuni quarere alci rei.
su un medaglione). 2) come arte scienza, medicina;
e
Medesimamente, pariter. ars medicinae; ars medicorum
medendi ;

Medesimo, idem, eadera, idem. - il neutro scientia. - esercitar la medicina, me-


nei nomin. ed acc. sì unisce spesso col genit.: dicinam profiteri, exercere, factitare. - in-
es. ti ho dato il tnedesimo consiglio, tendersi di medicina, artem medicinam
idem consilii tibi dedi. - il tnedesimo di, ovv. medicinae scientiam tenere.
il medesimo che, idem (eadem, idem) Medicinale, raedicus; modicinis idonens
atque ovv. ac. {es. herba); medicatus (es. potio).
Mediante, per mezzo
di, per {comun. 1. Medico, agg., coi genit. medici ot;?;. me-
coH'acc. di pers., di rado coll'acc. di cosa). dicorum.
- Comun. però col sempl. abl., se il mezzo 2. Medico, sost, medicus esperto, rae-
:

èuna cosa, es. guadagnarsi mediante dicus artifex; medicus arte insignis: celebre,
adulazioni l'altrui benevolenza, alio- medicina ovv. arte medendi clarus. - tutti
rum benevolentiam blanditiis colligere: anche i medici di Roma, omnes medicinam
colVabl. del gerundio, es. mediante lo Romae professi. - servirsi del medico,
studio e la meditazione, discendo et chiatnare il tnedico, medico uti; me-

Jl
765 Mediconzolo Memorabile 766

dicuin morbo admovere ovv. adhibere; ad tum). - volgere q. e- in meglio, alqd


medicum se conferre ;
sanari se pati (lasciarsi in melius flectere, deflectere, mutare {con-
curare^. - cìnaììtave il ìnedico per trapp. ad in deterius, in peiusì.
un ammalato, dare un ammalato a) pia bene, melius. - al-
2) avv.,
a curare al medico, aegrum medico qxianto meglio, meliuscule. - ini va
tradere medicam ad aegrotum adducere. -
;
meglio, sto meglio, melior ovv. meliu-
noti servirsi del medico, valetudinem sculus sum; melius oyy. meliuscule mihi est;
arbitrata suo regere sine adiumento consi- melius me habeo. - la cosa comincia
liove medici ovv. medicorum sibi ipsum ; I ad andar meglio, res melius ire incipit.
mederi {curarsi da sé). - osservar meglio, àiligentius attendere.
MedicoDZolo, medicus ignaras ovv. im- - saper meglio, rectius scire, nosse, in-
perito» ove. malus ovv. minime utilis. ! tellegere. - giudicar meglio di quale.,
Medio, medius {es. digitus). - medio melius, aequius, benignus indicare de alqo.
ceto. V. ceto. I b) piii, magis.
Mediocre, mediocris; modicns. - a^sai Mela, malum ;
pomum. - seme della
mediocre, permediocris. mela, granum mali. - vino di mele,
Mediocremente, mediocriter {es. doctas); vinum ex malis factum ovv. confectum.
modice (es. locuples). Melagrana, malum granatum, ovv. Pu-
Mediocrità, mediocritas. nicuni.
3Ieditare, meditari. - meditare in- Melagrano, arbor Punica.
torno a q. e, meditari {fra sé, secum) Melanconia, Melanconico, V. malin-
de alqa re ovv. alqd ; considerare {fra sé, conia, malinconico.
secum in animo) alqd ovv. de alqa re; per- 3Ielàrancia, malum medicum.
pendere alqd {ponderare q. e); alqd repu- Melarancio, arbor medica.
tare {fra sé, secum, in ovv. cum animo); co- Melato, mellitus.
gitare alqd ovv. de alqa re {in gen. = pen- Melensaggine e Melenso, V. stol-
sare a q. e). - meditare a lungo su tezza e stolto.
q. e , din raultumque secum reputare; toto Mellificare, mellificare {Plinio).
animo ovv. toto pectore cogitare; intendere Mellifluo, {fig.), suavis.
cogitationem in alqd. Melma, V. fango.
Meditatamente, considerate; prudenter; Melo, malus pomus. ;

Consilio. Melodia, modi; moduli.


Meditazione, meditatio; deliberatio; cora- Melodicamente, modulate.
mentatio; atiche commentatio et meditatio: Melodico, modulatus.
di q- e, alcjs rei. - cogitatio {pensiero). - Melodioso, dolce, soave, suavis.
profonda meditazione, cogitatio inte- Membrana, membranula.
rior. -darsi a profonda meditazione, Membranoso, membranaceus.
cogitationes ovv. mentem in alqa re defigere. Membranuzza, membranula.
- essere assorto in jìrofonda medi- Membro, 1) articulus (articolazione). -
tazione, in cogitatione defixum esse; multa artus. uum, m. {le membra). - membrum;
secum animo volutare. pars corporis {parte del corpo, compreso il
Mediterraneo, mediterraneus. - mare capo).- membrovirile, pars virilis na- ;

mediterraneo, mare medium. - il Me- tura. - connes»ura delle membra,


diterraneo, mare nostrum ovv. internum compositio membrorum. - struttura delle
ovv. intestinura. membra, fabrica membrornm ; conformatio
Meglio, 1) agg., di tni- a) nei senso membrorum membrorum forma. - dolore
;

gliore, melior. - esser meglio, V. mi- delle membra, membrorum ovv. articu-
gliore. lorum dolor. - memoro di una pro-
b) come neutro = miglior cosa, posizione, di un periodo, articulus ;

melius; satius. - è meglio, seg. daWinf., incisio; incisura (KÓ|U|Lia); membrum (kujXov).
melius est; seg. dalV inf. {es. mori); satius 2) fig., noi siamo membri di un
est, seg. daìVinf. {es. me mori) praestat, seg. ;
gran corpo, membra sumus corporis magni.
dalTinf. {es. septem mactare iuvencos). - è - membro del Senato, vir ovv. homo se-
meglio che io ... piuttosto che ecc., natorius; senator della città, civis di
: :

melius ovv. satius est ovv. praestat colTinf. ima gente, gentilis: di una famiglia,
... quam coìVinf. {es. vel mori strenue quam homo de alcjs stirpe. - i membri di una
tarde convalesoere mihi melius est: e scire famiglia, domus. - membro di un
I satius est quam loqui serium hominem e : partito, vir factionis di %ina società, :

millies praestat mori quam haec pati); anche socius; sodalis; homo eiusdem corporis (efeWa
! melius col verbo di modo finito quam . . . medesima corporazione).
col verbo di modo finito {es. melius peribi- Membruto, lacertosus.
mus quam sine alteris vestrùm viduae aut Memorabile, memoria dignus; memoriae
I orbae vivemus); ^r»n. rectius coi verbo di prodenJus; memorabilis; commemorabilis;
I
modo finito ... quam col verbo dì modo fi- commemorandus dignus memoratu. - hi-
;

nito {es. se rectius viduam et illum caelibem storià dignus {degno di esser raccontato e
foissequam cum impari iungi). - giudicò risaputo). - insignis {di per s. e cose, es. hic
meglio {il) che {il), di, satius esse
. . . annus insignis erit hàc re). - cosa me-
duxit colfinf. quam etc. {es. satius esse
... !
morabile, res memoria digna ;
res memo-
duxit amittere impedimenta quam exerci- \ ratu ovv. historia digna ; res insignis {note-
767 Memorare Mensualc I
"768

voìe).- le cose ìnemorabili di quale, petere {chieder Velemosina). - stipem cogere


dieta factaque alcjs dictorum factorunique
; ovv. colligere {ricever Velemosina). - men-
alcjs commentarli. - i detti nietnorabili dicare q. c-, mendicare
ovv. emendicare
di Socrate narrati da Senofonte, alqd, ab alqo pecunias, stipem); petere
{es.
ea, quae a Socrate dieta Xenophon rettulit. alqd, ab alqo {es. cibura, stipem): di casa
Memorare, V. ricordare. in casa, circa domos stipem rogare. - in
Memore, memor haud immemor di ;
: senso più largo, impense ac submisse ovv.
nna cosa, alcjs rei. - esser memore, miserabiliter rogare {pregare come un men-
anche memlnlsse {es. mortis). dico); precario petere alqd; alqd efflagitare
Memoria, 1) memoria. - fnemoria precibus.
buona, fedele, memoria bona ovv. bonae Mendicità, 1) stato e condizione
fide! memoria tenax
; memoria firma ovv.
; del mendico, mendicitas; egestas; egestas
firma et diuturna: cattiva, memoria mala: ac mendicitas.
debole, memoria infirma. - ho buona Mendico, mendicus. - egenus, in prosa
memoria, memoria bonae fidel mihi est ;
comun.egens. -essere ìnendico, in summa
memoria vlgeo ovv. plurlmum valeo. - arte egestate ovv. mendicitate esse in summa ;

della memoria, ars ovv. artificium ovv. mendicitate vivere; vitam in egestate degere.
disciplina memoria. -f///eWo di memoria, 2) i mendichi, mendici.
memoriae vltium. - il bugiardo deve Meno, minus {anche seg. dal genit., es.
aver buona memoria, mendacem me- minus praedae). - meno
della metà, di-
morem esse oportet {Quint., 4, 2, 91). - la midio minus. - cinquanta meno due,
memoria non mi serve, m'inganna, duo de quinquaginta. - otto meno due
memoria mlhi non constai memoria me de- ; dà sei, duobus de octo deductis sex reliqui
ficit; memoria deficior. - tenera memo- fiunt. - pia o meno, plus minus; plus
ria, alqd memoria tenere alcjs rei ovv. alcjs; minusve. - inolio meno, multo minus. -
memorlam tenere; memoria custodire; me- quanto vneno ... tanto ecc., quo minus
moriam alcjs rei servare, conservare, retinere. ...eo etc. - non di meno, nihilo minus;
- abbracciare colla memoria, memo- nihilo secius. - non meno c/te, ecc., nihil
ria complecti, comprehendere. - affidare minus quam {es. nihil minus quam proeliura
alla memoria, memoriae tradere, man- exspectabant).-^er lo metto, V. almeno.
dare, coinmittere. - impritnere nella venir meno, defacere {in senso pro-
tnemoria, memoriae infigere; memoriae prio, riguardo alle forze fisiche). - nel senso
(yov. animo suo affigere. - esser ferina- di mancare, V. mancare. - far a
mente imjtresso nella memoria, meno di q- e, alqà re carere posse. -
haerere ovv. penitas insedisse in memoria ;
essere da meno di quale-, alqo infe-
fixum esse in animo; animo infixum esse. - riorem esse; ab alqo superari. - non es-
richiamare, rinfrescare la memo- sere da meno di qtialc, alci in alqa
ria di q. e , memorlam alcjs rei reno vare, re non ovv. nihil cedere.
redintegrare, refricare; alqd reducere ovv. Menomare, diminuire, imminuerej
redigere in memorlam alcjs; alcjs animum diminuere; extenuare.
revocare ad memorlam alcjs rei. - richia- Mensa, mensa.- cena; convivium; epulae
marsi q. e- alla ìnetnoria, memorlam {pranzo, banchetto). - mensa apparec-
alcjs rei repetere; in memorlam alcjs rei cliiata, mensa epulis exstructa. - dividere
revocari; alqd reminiscendo recognoscere. - la mensa con quale-, ex eadem mensa
allontanare, cacciare dalla ìnemo- vesci. - sedersi a mensa, *cibi capiendi
ria q. e, alqd ex memoria deponere; me- causa residere; cibi capiendi causa accura-
morlam alcjs rei tollere ovv. deponere ovv. bere ovv. recumbere, anche semplic. accuni-
abicere; evellere alqd e memoria; alqd me- bere {secondo il costume antico di sdraiarsi
moriae esimere. - sfuggire dalla me- a mensa); cenare ovv. epulari coepisse {met-
tnoria, excidere de memoria ovv. ex animo, tersi a tavola, a pranzo, es. de die). - se-
anche semplic. excidere; effluere ex animo; dere alla medesima mensa col servo,
discedit ex animo memoria alcjs ovv. alcjs ad eandem mensam cum servo suo accedere.
rei; excidit memoria alcjs rei. - a me- - esser seduto a tnensa, cibi capiendi
moria, ex memoria (es. exponere); memo- causa resedisse; cibi capiendi causa recu-
riter (partic. - fedelmente, es. exponere, nar- buisse, anche sempl. accubare ;
cenare {pran-
rare). zare, in genere); epulari {id.). - imban-
ricordo, memoria. - monumentum
2) dire la mensa, cenam parare, instruere.
{monumento). - lasciar di sé buona Mensetta, mensula.
memoria, memoriam sui relinquere. Mensile, menstruus {che ritorna ogni
Memoriale, pugillares; libellus (toccwmo); mese, ovv. che dura un mese). - unius meusis;
commentarius. - scrivere q. e nel pro- mensis vertentis {che dura un mese).
prio memoriale, alqd memoriae causa Mensilmente, quot menslbus; omnibus .

referre in libellum. mensibus {tutti i mesi); singulis mensibu9jÉ;i


Menare, V. condurre. in singulos menses (ogni mese). - in mense; «

Menda, vitium; mendum e menda. in mensibus (al mese, es. ter in mense, in
Mendace, mendax. - falsus (falso). mensibus). - tricesimo quoque die {ogni trenta
Mendicante, mendlcans (es. mulier). - giorni).
mendicus {mendico). Mensola, interpensiva; mutulus.
Me)idicare, mendicare. - stipem rogare. Meusuale, V. mensile.

m
769 Menta Mercato ^70

Xenta. mentha; pm«<«, mentha. tare; crebro ovv. crebris sermonibus alqd
Mentale, traduci col genit. mentis. usurpare. - si fa menzione, anche mentio
Mentalmente, mente {abl); mentis cogi- fit alcjs rei, ovv. colVacc. e Vinf. - non si

tatione. fa menzione di q. e., alcjs rei nulla fit


Mente, niens. - animus [animo). - vo- mentio. - si fa menzione di q. e. in
I

I Inntas ,i;o/antó).-V. altresì intelligenza. tino scritto^ mentio alcjs rei continetur
- »»» viene in mente, venit mihi in alqo libro (es. testamento). - si fa di
mentem colVinf.; in animuiu indnxi coTTinf., spesso menzione di una cosa, crebris
ow. con ut e il cong.; accidit ad animum sermonibus usurpatur alqd.
menni (casualmente). - aver in mente, degno di menzione, V. memora-
in animo habere; mente agitare: agitare bile.
alqd ovv. de alqa re moliri alqd {es. magna):
; Menzogna, mendacium (contrapp. a ve-
q.c. contro qtialc, alqd agitare adversus rum). - vanitas [contrapp. a veritas). -
alqra. - Per altre frasi come dire a mente, piccola menzogna mendaciunculum ,

sapere a mente. V. memoria. - por (contrapp. a mendacium magnum); menda-


mente, considerare; animum advertere; cium modestum {menzogna modesta, in con-
animum attendere. trapp. a mend. irapudens, sfacciata). - men-
Mentecatto, mente captus. zogna s/rtcci«<a, mendacium confidentis-
Mentire, mentiti [assai., ovv. in alqa re <imum concessa, mendacium honestum.
:

ovr. de alqa re, anche


di cose inan.,
fìg. - dire una menzogna, V. mentire.
es. ocnli, vultus persaepe mentiuntur). - Menzognero, mendax [di pers.). - men-
mendacium dicere (dire una bugia). - falsa dacio similis (di cose). - fallax [fallace). -
prò Teris dicere, e semplicem. falsa dicere vanus [vano; anche di cose); anche vanus
(mentire scientemente). - faba fateri [co-nfes- et mendax; vanus et fallax. - vaniloquus
gare, deporre il falso, in un interrogatorio, [es. legatus). - falsus; fictus (falso, imma-
alla tortura, ecc.).- non mentire neppur ginario; di cose).
per ischerzo, ne ioco quidem mentiri. - Meramente, V. solamente.
iK-ntire sfacciatamente, libero men-
cio abuti. - in questo egli
Meraviglia e derivati, V. mar a v i-
mente, a^
g l i ecc.
e ovv. in ea re mentitus est. - che io
Mercante, mercator. - fare orecchie
meiìta se o se non, ecc., mentior ovv.
mentiar, si ovv. nisi etc.
da ìuercante = fingere di non sen-
tire, *audivisse dissimulare audientem non
Mentitore, homo mendax; mulier men- ;

audire.
dai, anche sempl. mendas nel plur. anche ;

mentientes. - un famoso mentit<yre, Mercantile, mercatorius


navis, in (es.

homo convictus vulgo in mendaciis. - che Plauto). - nave mercantile,


navis mer-
catoris; navis mercium; navis oneraria [nave
io sia chiamato mentitore, se o se
non. ecc., mentior ovv. mentiar, si ovv. da carico); navigium vectorium [da tras-
nisi etc.
porti).

Mento, mentum. Mercanzia, V. merce.


3Ieutore, di un fanciullo, dux. - Mercato, mercatu<. - nundinae (mercato
presso i Greci ed i Momani, paedagogus. settimanale, giornaliero ; giorno di mercato).
Mentovare, far menzione di q. e, - forum, aìiche coli' aggiunta rerum vena-
V. menzione. lium. - macellum (mercato dei viveri). -
Mentre, dnm [seg. comun. dal presente forum olitoriura [mercato delle erbe). - * fo-
storico). - cum (allorché; col perfetto indi- rum frnmentarium (mercato del grano). -
cativo nella narrazione storica, e coìVimper- ordinare un mercato, mercatum in-
- con valore avver-
fetto nelle descrizioni). stituere. - tener mercato mercatum ,

sativo, cum: talora in Latino non si tra- habere. - andar al mercato, ad mer-
duce, partic. quando si contrappongono due catum ire ovv. abire ovv. proficisci ovv. ve-
proposizioni, una negativa e l'altra affer- nire in q. luogo,
: alqo ad mercatura ire,
matila, viceversa. venire. - visitare mercati, nundinasi
Menzione, commemoratio; mentio. - far obire; peragrare commercia. -^>or<«r q. e-
menzione, memorare: in Cic, commemo- al mercato, alqd ad mercatum deferre;
rare alqd ovv. de alqa re. - raeminisse [ri- alqd venale afiferre. - far mercato di
cordare) anche uniti meminisse et comme-
; q. c-, quaestum ovv. lucrum alcjs rei facere
morare; raentionem habere alcjs ovv. alcjs (anche fìg.}.
rei, de alqa re mentionem facere, presso
; a buon mercato -di poco prezzo,
quale., apud alqm, di quale- o q. e, vilis parvi ovv. non magni pretii non magno
;
;

alcjg ovv. alcjs rei, de alqo ovv. de alqa re parabilis parvo paratus. - parvo pretio ovv,
;

. pw. seg. dalVacc. e dall' inf. ; mentionem parvo aere eraptus [comperato a poco prezzo).
alejs rei movere; mentionem inferre de alqa - assai a buon mercato, vilissimus;
re ovv. seg. daTTacc. e Tinf. - dicere alqd vilissimo pretio emptus. - il buon mer-
'^es. illa, quae dixi = le ragioni mentovate). cato, vilitas vilitas annonae [del frumento);
;

far menzione a caso di e, (casu) q. annona laxior. - essere a buon mercato.


n mentioiem alcjs rei incidere: per inci- parvi pretii esse parvo pretio venire parvo
; ;

denza, inicere mentionem de alqa re e sempl. stare ovv. constare (costar poco). - essere
icere de alqa re ovv. coWacc. el'inf. (es. in assai a buon increato, vilissime ovv.
rmone): spesso, mentionem alcjs rei agi- vilissimo pretio venire; vilissimo pretio em-

Dìzionario itaUano-laUno, uè. 25


771 Merce Mescolare . 772

ptum esse. - il grano è a buon ìner- vinum et cetera calidioribus terris oriri i

cato, annonae vilitas est. assueta.


Avverhialm., a buon mercato, parvo Meriggiare, meridiare {meglio che me-
pretio parvo aere, aìiche sernplic. parvo (a
;
ridiari).
poco prezzo, es. emere). - parvo sumptu (a Meritamente, merito. - iure (a buon
piccol prezzo). - bene {anche al comparai. - superi, meritissimo.
dritto).
melius, es. emere). - più a buon mer- Meritare, merere. - demerere (es. gran-
cato, minoris (es. emere). - assai a buon dem pecuniam). - quaerere {cercare di farsi
mercato, vilissimo pretio. - al ìnassinio un merito, un guadagno, con q. e, alqà re).-
buon increato, quam minimo pretio (es. parere {procacciarsi, es. cognomen virtute).
emere). - fig., averla a buon mercato, - meritare l'immortalità, immortali-
parvo ovv. sine magno detrimento evadere. tatem uierere.
Merce, merx (es. buona, proba: cattiva, meritare = rendersi degno, colle
improba). - magazzino di merci, hor- proprie azioni, di una cosa, merere;
reum receptaculum mercium.
;
mereri. - promerere; promereri {cotne mer-
Mercè, V. mercede. - vostra mercè cede pena). - dignum esse alqà re {es.
= in grazia vostra, vestrum causa ovv. dignus est laude; ovv. dignus est, quem
gratia. laudem, ovv. qui a me laudetur). - 7n eri-
Mercede, raerces {in gen.). - pretium; tur lode, laudandum esse {di pers. e cose
merces pretiumque. - praemium; honos {ri- inan.).- meritar biasimo, vituperan-
compensa, paga). - quaestus fructus {utile, ;
dum esse {di pers. e e. inan.): questo Jio
guadagno, che si ricava da q. e). - pic- meritato da te ? siccine de te merui ovv.
- per merce- meritus sum? - come quale, merita, prò
cola mercede, merceinìa,.
merito alcjs; merito alcjs.
de, mercede, pretio (es. docere). -servire
presso quale- per mercede, alci operas Meritevole, merens; meritus {anche nd
suas locare. - fig., premio, guiderdone, superi, meritissimus).

ricompensa, merces; pretium {in gen., Bleritevolmente, merito {anche al superi


es. mere, temeritatis: pret. recte ovv. per- meritissimo). - iure; non iniuria (a buon
peram facti). - praemium; fructus {anche in dritto).

cattivo senso). Merito, meritum ;


promeritum. - virtns
(es. bellica). - laus {lode che quale, inerita
Mercenario, colui die serve altrui
che a quale, si tributa). - secondo i
per mercede, mercennarius. - operarius
{operaio nel plur. operae mercennariae, meriti, prò cuiusque merito; prò merito;
;
merito prò dignitate. - meriti (= bene-
anche sempl operae). - fare il merce- ;

nario, operas praebere. merenze) 2)resso quale., merita de alqo


ovv. in alqra.
soldato mercenario, miles conducti-
Meritorio, *praemio dignus. - azione
cius, mercennarius homo (miles) mercede con-
;

ductus. - soldati mercenarii, truppe


meritoria, laus.
Merlo, parte superiore delle mu-
1.
mercenarie, milites conducticii; railites
mercennarii milites mercede conducti ow. pa-
;
raglie, non continuata, inter- ma
rati. - un esercito di mercenarii, exer-
rotta ad ugual distanza, pinna ;minae,
citus conducticius avv. mercede conductus
àrum (/". pi).
:

2. Merlo, uccello, raerula.


indisciplinato, catervae conducticiae. -
Merlotto, merulae pullus. - fig., tioìno
servire come mercenario, mercede mi-
litare; pecunia conductum militare. - »iaw-
balordo, stolidus; hebes; fungus.
Merlnzzo, forse = asellus.
tenere soldati mercenarii, milites raer-
Mero, raerus; purus.
cennarios alere; milite mercennario uti {ser-
virsene per un dato scopo).
Mescere, 1) V. mescolare.
2) versare da bere a quale, mi-
Merceria, 1) mercerie, merces viles.
scere alci alqd pocula alci ministrare ; alci
2) la bottega del mereiaio, taberna
;

{in gen.)
bibere ministrare. _~
Meschinamente, misere; infeliciter.
Mereiaio, mercator.
Meschinello, miser; misellus.
'"
Merciaiaolo, institor.
Meschinità. 1) povertà, miseria; info-
Mercoledì, dies Mercuri!.
licitas; mendicitas.
Mercurio, argentum vivum.
2) cosa di nessun valore, ineptia. ^]
Merenda, merenda.
Meschino, *mendicus; miser; infelix.
Meretrice, meretrix. - dimin., meretri-
Mescitore, V. coppiere.
cula. - da meretrice, pertinente a
Mescolamento, V. mescolanza.
meretrice, meretricius.
Mescolanza, mixtio. - mixtura {un misto,
Meretricio, meretricius (es. amor).
es. mixtura aequabilis vitiorum atque Ti^
Mergo, mergus. tutum). - temperatio (es. aeris). - mesco-
Meridiano, meridianus. lanza temperata dei suoni, temperata
Meridionale, meridianus (es. regio). - in varietas sonorum.
ovv. ad meridiem spectans ovv. vergens; ad Mescolare, miscere ovv. permiscere (me--
meridianara caeli partem spectans {volto, si- scere, mettere insieme, partic. corpi solidi,
tuato a mezzogiorno; di paesi, ecc.). - au- che si possano ancora separare). - tempe-_
stralis (es. regio). - olio, vino e i rima- rare {mescolare liquidi, in modo che non s%
nenti prodotti meridionali, oleum, possano più separare). - diluere {diluire).
773 Mese Meteorologia 774

- mescolare q- c-_ con q. e miscere, , tnestiere di, ecc., alcjs rainisterium occu-
permiscere alqd alqà re temperare alqd ;
pare (es. carnificis).

alqa re. - mescolare q. e- in q. e, ad- 2) mestiere = bisogno, es. fa me-


miscere alqd alci rei ovv. in alqd; miscere stieri, opus est; necesse est; oportet.
alci alqd. Mestizia, maestitia ; tristitia. - cacciar
Mese, mensis. - di un mese, che la mestizia, tristitiam ponere ovv. finire.
dura un mese, unius mensis; menstruus. Mesto, maestus; tristis. - essere mesto,
- della durata di due, tre, quattro, maerere; dolere.
cinque, sei mesi, bimestris, trimestris, Mestola, 1) cochlear; ligula.
qaadrimestris, -
quinquemestris, semestris. 2) la cazzuola dei tnuratori,
ogni tre mesi, tertio quoque mense. - trulla.
tre volte al tnese, ter in mense, in men- Meta, meta (in senso proprio [V. lessico
sibus. - ogni mese, siugulis mensibus. - dal latino] e fig., in Varrone). - destinatura
che ritorna ogni mese, menstruus. - ovv. plur. destinata ( propr. = bersaglio, punto
il primo del mese, kalendae. - il 5 del dove si dirigono i colpi). - propositum (pro-
mese, nonae (fuorché nei mesi di Marzo, posito). - exitus; finis (fine). - illud quo alqs
Maggio, Luglio e Ottobre, nei quali mesi intendit (la meta a cui quale, mira). - cer-
le nonae cadono al 7). - il 13 del mese, car di colpire la meta, destinatum pa-
idus [fuorché nei quattro mesi suddetti, nei tere. - tneta del viaggio, locus petitus.
quali le Idi cadono al 15). - raggiungere la tneta, V. fine.
fig.,
principio del mese, mensis ini-
il Metà, dimidiura; dimidia pars. - semis,
tium. - lospazio di un mese, spatium indecl., ovv. genit. semissis (sei dodicesimi, es.
menstruum. - entro il corrente mese, di un piede, - Spesso anche mediante
ecc.).
intra mensera vertentem. - il frutto di um. - erede della metà,
diraidiatus, a,
tiìi mese, usura menstrua. heres ex dimidia parte. - la metà degli
1. Messa, 1) il mettere, l'introdurre, Eburoni, dimidia parsEburonum. - ìneno
positio; introductio. della ìnetà furon fatti prigionieri,
2) nel giuoco, quantum in medium minus dimidium eius hominum captum est.
confertur. - in una scommessa, pignus. - leggere un libro per metà, dimidia-
3) messa - germe, pollone, germen. tum librum legere. - diminuire della
2. Messa, la Sacra Messa, * liturgia metà, ex dimidia parte minuere numerura
sacra. - supplicatio {supplicazione). - as- (col genit. plur., es. legionum). - dividere
sistere (dia Messa, *liturgiae sacrae per metà, duo sibi aequa dividere ae-
in ;

adesse. - celebrare la Messa, sacrifi- qualiter dividere. - della metà, di metà,


cium facere. dimidio parte dimidia - pia grande
;

3Iessaggiere o Messaggiero, V. am- della metà, dimidio maior. - esser più


basciatore. caro della metà, dimidio pluris constare.
Messaggio, nuntius. - essere a più btion mercato della
Messe, messis. - vindemia {propr. = ven- metà, dimidio minoris constare.
demmia, poi in genere raccolta di frutti, Metafisica, metaphysica, orum, n.

es. olearum, turis, mellis). - quaestus; fructus


Metafora, translatio; verba translata.
{guadagno). - messe abbondante, messis Metaforicamente, translatis verbis. -
opima; ubertas in fructibus percipiendis :
usare una parola metaforicamente,
cattiva, messis ingrata. - raccoglier verbum transferre.
Metaforico, translatos. - locuzione
messe, messem facere.
metaforica, metafora.
V.
Messere, dominus.
Metallico, situile al metallo, metallo
Messo, 1) messaggio, nuntius. ovv. aeri similis. - di metallo, ex metallo.
2) famiglio di magistrati, appa- Metalliere, che lavora metalli, faber
ritor; accensus.
aerarius.
Mestare, miscere; commiscere; permi- Metallo, metallum - aes (rame
(in gen.).
scere; agitare. - fig., se admiscere alci rei; e qualsiasi altro metallo mescolato con rame).
se interponete alci rei ovv. in alqd; aucto- vena di metallo, metalli vena. -
ritatem suam interponere alci rei.
simile a metallo, metallo ovv. aeri si-
Mestatore, ardelio. milis.- di metallo, aereus aheneus ovv. ;

Mestiere, 1) - artificium {anche


ars. aéneus (di bronzo). - ricco di metalli,
trasl., es. art. accusatorium ). - professio metallis refertus metallorum fertilis (es. re-
;

(professione). - ars operosa (mestiere gior- gio) aèris, argenti


; auri fertilis (ricco di
,

naliero). - ars fabrilis (arte manuale). - ars rame, argento, oro, es. regio). - ricchezza,
sordida (mestiere basso). - quaestus (come abbondanza di metalli, metallorum
fonte di guadagno). - quaestus sordidus (in fertilitas ow. opulentia. - fig., tnetallo
senso cattivo). - i mestieri, anche artes, della voce, vocis splendor.
quae raanu Constant. - fare un mestiere, Metamorfosi, transitus in aliara figuram.
in sordida arte versari. -fare il mestiere Metaplasmo,metaplasmus(|U€TaTTXaa]uó(;).
del calzolaio, sutrinara facere. - Prover- Metaplastico, propter necessitatem metri
bialm.,
chi vuol far l'altrui tnestiere mutatus.
|

fa la zuppa nel paniere, quam quisque Meteora, phaenomenon (q)aivó|uevov). -


norit artem, in hac se exerceat (propr. = meteore luminose, ignes.
ognuno faccia il mestier suo). - fare il Meteorologia, come nozione dei feno-
775 Meteorologo Mezzo 776

meni * nubium observandarura


meteorici , reponere alqd super alqa re {es. lignum su-
scientia.- come scienza, ea pars naturalis per foco: e coUum in tergo alcjs, di un uc-
philosophiae, qua ventorum tempestatumque cello).
cadesti ratione natura colligitur. mettere sotto a q. e, ponere alqd
Meteorologo, peritus nubium observan- sub alqd; supponere ovv. subicere alqd alci
darura. rei e sub alqd subdere alci rei {es. pugio-
;

Metodicamente, ratione et via ; via et nem pulvino).


ratione; certa ratione. metter dentro, ìniio ferre; intro af-
3Ietodico, mediante circonlocuzione con ferre.
ratio et via, es. un' esposizione
ratio, mettere intorno, disponere {es. vi-
metodica, disserendi ratio oratio via quà- ; gilias per urbem); circumdare alqd alci rei
dam et ratione habita. {es. ferrum digito) circumdare alqd alqà re
;

Metodo, ratio. - via, anche ratio et via ;


(es. fauces lana) cingere alqd alqà re {cin-
;

via et ratio. - modus (il modo con cui si gere).


fa q. e). - metodo di istruzione, do- metter giù, deponere. - mettere in
cendi, disserendi ratio. - Spesso si traduce disparte, seponere; reponere.
col solo sost. che accompagna, al genit., il B) rifl., a) in senso proprio, se collo-
nome metodo: es. metodo di cura, cu- care; assidere (mettersi a sedere).
ratio; metodo di educazione, educa- fìg., mettersi
b) q. e, a) comin- a
ti© institutio. - metodo Socratico, dis-
; ciare q. e, coepisse colVinfìn. {es. orare, ro-
serendi ratio a Socrate profecta. - io ho gare coepisse negare coepisse). - descendere
,

inventato questo metodo, primus in- ad alqd {discendere a q.c, es. ad accusandura
veni hanc viam. ovv. ad accusationes: ad 'preces).- fi) mettersi
Metonimia, immutatio; verba mutata. a fare, a studiare q. e. = dedicarsi
Metonimicamente, verbis mutatis {es. ad una data occupazione, ad un
dicere). - usare una parola ìnetmii- dato studio, dare se alci rei (es. rei ru-
micaniente, verbum mutare; verbum prò sticae: e philosophiae). - operam dare alci
verbo quasi summutare. rei {applicarsi a q. e, es. fldibus tractandis).
Metonimico, mutatus. - studere coepisse ovv. sempl. sta-
alci rei
Metrica, *ars metrica {come arte). - me- dere (es. agriculturae litteris: medicinae:
:

trorum ratio {come sistema di metri). - ver- iure et legibus cognoscendis). - studia po-
suum lex ac modificatio ; lex versuum; leges nere in alqa re (es. in rerum contemplatione).
metricae {come regole della metrica). - mettersi con zelo intorno a q. e,
Metricamente, * metrica lege; metrica incumbere in alqd: con tutta l'anima,
ratione. totum se ponere ovv. collocare in alqa re;
Metrico, piede m-, metricus pes ;
nel in una re quasi tabeinaculum vitae suae
contesto semplic. pes. collocare (es. in una philosophia). - Nume-
Metro, metrum {es. TihnWi).- necessità, rose frasi con mettere accompagnato da
esigenze del metro, metri necessitas. - semplici sostantivi o da sostantivi con pre-
versus {foggia di verso, es. Chalcidicus). - posizioni sono da ricercarsi sotto i vari so-
in causa del metro, metri causa; metri stantivi.
necessitate coactus. - essere costretto 2) di piante, V. germogliare.
dal metro, metro servire cogi; metri ne- 3) di fiumi = sboccare, influere in,
cessitate cogi. - essere legato a deter- colVacc.
minate leggi del metro, alligatum esse Mezzanamente, V. mediocremente, ^i
ad certam pedum necessitatem. Mezzanità, V. mediocrità. I
Metropoli, V. capitale. 1. Mezzano, 1) agg., medius {di mezzo,
Mettere, l)pot^e, collocare, A) attivo, medio, intermedio).
ponere {in gen.)- - locare collocare {collo- ; 2) mediocre, mediocris.
care, es. columnam, signum). - statuere; 2. Mezzano, sost, 1) V. mediatore.
constituere {far mettere). - serere {metter 2) ruffiano, leno.
giù, piantare, es. arbores). - mettere vi- Mezzanotte, 1) come parte della notte^
cino a q. C; apponere (alqd) alci rei ovv. media nox. - alla mezzanotte, di mez-
ad alqd {es. ad ignem: emoenibus); ad mo- zanotte, media nocte; concabià nocte.
vere alqd alci rei {avvicinare, es. igni moe- ; 2) come punto cardinale, V. Nord.
nibus; labris); proponere alqd alci rei {es. 1. Mezzo, agg., dimidius. - diraidiatus
fictilia igni). {dimezzato). - diniidium ovv. diraidia pars
ìnettere innanzi, a) a q. e, obdere alcjs rei {una mezza parte di q. e, es. mi-
ow. opponere ovv. obicere alqd alci rei. - nus dimidinm hominum captum est). - se-
b) a quale, apponere {es. panem convivis). mis, indecl. ovv. col genit. semìssis {propr.
- mettere innanzi agli occhi, ante la metà di un tutto, diviso in 12 parti, es.
oculos ponere; exponere anteoculos; subicere un mezzo pane, semis panis; partie. = mezzo
oculis ovv. ante oculos. asse, mezzo piede [es. duos pedes et semis-
mettere sopra a q. e, q. e, in sem]: mezzi aureorum). -
ducati, semisses
alqm ovv. alqd imponere ovv. inferre in alqd; Anche mediante semi, in composizione con
collocare alqd in alqa re (es. obsides super sostant. ed aggettivi e talora anche con sub,
se in subsellio secundo); alqd accommodare quando tnezzo ~ non del tutto, come
alci rei ovv. ad alqd {adattare a q. e, es. dovrébb'essere. Es. mezz'ora, semihora:
galeam capiti: e sibi coronam ad caput); mezzo mese, dimidiatus raensis: mez-
777 Mezzo Mezzogiorno 778

z'anno, spatiura semestre,- menses sex: mettersi iti tnezzo, se interponere : a


mezzo piede, semipes; semis: largo q. e, in q. e, alci rei ovv. in alqd (tra
mezzo piede, semipedalis anche me-
ovv. litiganti, ecc.,quale arbitro, ecc.); interce-
diante medius {giunto fino a es. a metà, dere, iti q.e, alci r&i, per quale, prò alqo
mezzo il viaggio, medio itinere: a mezzo (per impedire q. e).
la state, media aestate). - anche con sirailis 2) tutto ciò che serve a raggiungere
[es. mezzo pazzo, alucinanti similis); ovv. ciò che si desidera: a) a conseguire uno
con prope (quasi). - mezza volta tneno, scopo; a) in gen., via. - ratio; consiliura;
dimidio minus mezza volta più, caro
: ,
anche ratio quam alqsinit; consilium quod
dimidio carius: essere mezza volta piti alqs capit. - auxilium, adiuraentura, subsi-
caro, dimidio pluris constare. dium, praesidium, a q. e, alcjs rei ovv. ad
mezzo uotno, semivir; phir. = am- alqd. - res (es. usitatis rebus eniti, ut etc).
biguae hominum et beluarum formae. - modus (partic. al plur., es. omnibus mo-
tnezza luna, luna dimidia ovv. dimi- dis). - mezzo e via, via atque ratio : a
diata; sinus lunatus; lunata figura {della q. e. (a conseguir q. e), aditus alcjs rei
forma di una mezza luna). - luna {ogni ovv. ad alqd faciendum. - di pers., che ser-
cosa che ha l'aspetto di un C). - a foggici vono ad un dato scopo, administer, admi-
di mezza luna, lunatus. - formare nistra meorum. - essere un
consiliorum
una mezza luna, sinum lunatum facere. tnezzo per conseguire q. e, valere ad
mezza libbra, - del peso
semilibra. alqd (es. invidia mibi valeat ad gloriam). -
di mezza libbra, semilibram pondo {se. scegliere un tnezzo, rationem ovv. viam
valens). inire ovv. capere ovv. sequi. - tnostrare
mezzo addonnentato, semisoranus; a quale il tnezzo (la via), viam alci
semisomno sopore. estendere. - ricorrere ad uti mezzo,
mezzo bruciato, seraiustus ovv. se- ad rationem alqam confugere: estremo,
mustus. sequi extremam rationem (es. in guerra,
tnezzo morto, seminex semianimus ; ;
belli). - tentare ogni tnezzo, omnia
seraivivus: jìer la fame, enectus fame. experiri; nihil inexpertura omittere: uti
mezzo ubbriaco, semigra vis. tnezzo estremo, extremura auxilium ex-
mezzo roso, semesus ex parte adesus.
;
periri; supremum auxilium effundere: i
mezzo diroccato, semirutus. tnezzi estremi, extrema experiri ovv. au-
tmo e mezzo, unus dimidiatusque dere; ad extrema oyij. ad ultimum auxilium
ovv. unus et dimidius; unus (et) semis. - descendere. - tentare con ogni tnezzo,
tm anno e m,ezzo, annus et sex menses omni ope atque opera eniti, seg. da ut e il
ovv. sex menses et annus; sex raensium et cong. (se si vuol conseguire q. e), ovv. da ne
anni spatiuin. - che dura anno e un e il cong. (se si vuol impedire q. e): di
ìnezzo, annuus et semestris. - Inoltre i opprimere quale, ad oppriraendum alqm
Latini fanno molti composti con sesqui, es. omnes artes conquirere. - rimaneva an-
di un piede e mezzo, sesquipedalis ; cora il tnezzo, relinquebatur, ut etc. -
un moggio e tnezzo, sesquimodius; P) i tnezzi, subsidia {mezzi di soccorso).
-
un'ora e mezza, sesquihora grande ;
opes (potenza, ricchezze, truppe, ecc.). - fa-
una volta e mezzo tanto, sesquiplex; cultates (facoltà, ricchezza). - divitiae (ric-
una volta e tnezzo tanto, sescuplura. chezze). - artes (abilità, attitudini). - aver
2. Mezzo, sost., 1) parte di tnezzo, mezzi (possedimenti, ricchezze),nxixam2LÌ\im.
media pars. - medium spatiim {spazio di ovv. pecuniosum esse; opibus florere. - coi
mezzo). - Del resto si traduce comun. col proprii ttiezzi, de suo (es. sumptus fa-
partitivo medius, es. nel tnezzo della cere ad etc.) suis opibus; privato sumptu
;

città, in media urbe: nel tnezzo della (es. bellum gerere). - b) rimedio contro
state, media aestate: in mezzo a tutti un dato male, remedium: contro q. e-,
stava il re, medius omnium rex erat. - alcjs rei, ad ovv. adversus alqd (in senso
in mezzo a, ecc., medius inter, coìVacc. proprio e figurato). - medicina per q. e, :

plur. medius inter duos consules sedit)


{es. ;
alcjs rei (anc/ie /?^.). - auxilium, subsidium,
in medio col genit. plur. {es. cura in medio alcjs rei (mezzo per vincere un momento
patrura constitisset). - colpir tiel mezzo, difficile, difficoltà, ecc.; auxilium ancJie ri-
medium ferire. - prendere quale, in ferito ad ammalati). - medicamentuni (me-
mezzo, alqm in medium accipere {in gen); dicamento, in senso proprio, es. dare contra
alqm in medium conicere {a forza) alqm ; alqd). - usare un dato tnezzo contro
medium claudere {chiudere in mezzo, es. un q. e., medicinam opponere alci rei (anche
nemico). - fig., via di tnezzo, via media fig-).
anche semplìcem. via; mediocritas; modus 3) in questo tnezzo = intanto,
(misura). - tenere la via di mezzo, me- frattanto, V. frattanto.
dium quiddam tenere tenere mediocritatera,
; Mezzocerchio, semicirculus. - dimidia
quae est inter nimium et parum; anche circuii forma (come forma).
via uti: in q. e , mediocri tate moderari alqd. Mezzodì, V. mezzogiorno.
- scorrere in mezzo a q. e, medium Mezzogiorno, 1) la tnetà del giorno,
per alqm locum fluere. - essere in tnezzo meridies. - tempus meridianum (il meriggio).
d due tnari, medium inter duo maria - horae meridianae (id.). - prima del
esse. - sedere in tnezzo ai due con- mezzogiorno, ante meridiera; tempore
soli, medium inter duos consules sedere. - antemeridiano. - dopo il mezzogiortio.
779 Mi Mignatta 7^0

post meridiem; tempore postmeridiano. - viam Appiam ad quintum lapidera. - tanto


intomo al mezzogiorno, circiter me- la città quanto i campi sono di-
ridiem. - di mezzogiorno, al mezzo- stanti {da Roma) piìi di 150 ìniglia,
giorno, meridie; tempore meridiano; meri- et municipium et agri sunt ultra centesi-
dianis temporibus ovv. mediante meridianus mura et quinquagesimum lapidem.
(es. defectus solis meridianus). ^ partire 2. Miglio, specie di biada, milium.
di mezzogiorno, per meridiem proficisci. Miglioramento, 1) trans., correctio. -
è mezzogiorno, meridies adest. - ei'O, emendatio {emendamento); anche correctio
mezzogiorno, meridianum tempus erat. et emendatio.
- era già mezzog., iam medium diei
- viene
2) intrans., a) di un ammalato,
erat. mezzog., meridies ap-
il salubris mutatio. - quale {un ammalato)
petit. - siamo già circa al mezzog-, fa tin miglioramento, alqs melior fit;
iam dies in meridiem vergit. -
alqs meliusculus esse coepit. Vamnia-
2)luoghi a mezzogiorno, mmàxes; lato è in via di miglioramento, in-
plaga ovv. regio australi? plaga ovv. regio
; clinata iam in melius aegri valetudo est
meridiana; pars meridiana. - vòlto, si- aegrotus convalescit. - b) di condizioìd
;

tuato a mezzogiorno, in ovv. ad meri- o circostanze in genere, *meliorum re-


diem spectans ovv. vergens; ad meridianam rum condicio. - e) in senso inorale, in melius
caeli partem spectans [di paesi, ecc.). translatus animus. - emendatio sui {emenda-
Mi, pronome, me {me, acc). - mihi (a mento). - salus {salvezza). - mores emenda-
me, dat.).
tiores {costumi più morigerati). - vita emen-
Miagolare, eiulare. datior {vita più onesta).
Mica, particella negativa, non sane; non
Migliorare, 1) trans., meliorem facere ovv.
quidem.
efficere{una pers.). - corrigere (es. fastos:
Micidiale, che cagiona la morte,
mores). - emendare {emendare, es. alcjs
V. mortale e mortifero. - nel senso di
scripta: e mores); anche corrigere et emen-
terribile, sanguinoso, cmeiìtus {es.hel-
dare. - moralmente, vitia emendare. - a-
lum). - atrox; atrocissinius (es. caedes).
ver migliorato q. e, correctorem emen-
Midolla Midollo, medulla {anche fig.).
e
datoremque alcjs rei esse. - migliorare
- q. e. penetra fin nelle midolle delle
la propria condizione, amplificare for-
ossa, alqd mihi concutit ossa; alqd totum
tunam. - aver migliorata la propria
corpus pertentat; intimis sensibus comnio-
condizione, meliore quain antea condi-
veor {fig).
cioneuti. - migliorare quale, alqm
Miele, mei. - addolcito con miele,
meliorem facere; alqm ovv. mores akjs emen-
mellitus. - il suo parlare è più dolce
dare ovv. corrigere; alqm ad virtutem revo-
che il miele, oratio eius melle dulcior care {e se egli era lussurioso, a perdita lu-
fluit; loquenti illi mella proflaunt. - con-
xuria).
fezione del miele, mellificium {delle api);
res mellaria {delle persone). - chi racco- 2) intrans., a) riguardo alla salute,
meliorem fieri {anche coll'aggiunta di valetu-
glie il miele, mellarius. -fiori buoni
dine). - migliorare un poco, meliuscu-
pel miele, flores ad mei faciendum idonei.
- raccolta del miele, vindemia raellis. lum esse coepisse. - egli migliora, incli-
- ricco di miele, mellosus; *melle abun- nata iam in melius aegri valetudo est. -
dans. ho migliorato, mihi melius factum est:
Mietere, metere; demetere. - secare; de-
alquanto, meliuscule mihi est. - b) ri-
secare {segare).
guardo all'abilità, proficere in arte ovv. in
disciplina. - e) riguardo alle circostanze,
Mietitore, messor. - mercede dei
alcjs sunt meliore loco. - d) in senso
res
ìnietitori, merces messorum.
morale, meliorem fieri; mores suos mutare;
Mietitura, messio {come azione, es. fru-
in viam redire; ad virtutem redire ovv. r©-j-i
menti), -messis {messe). - occupato nella
vocari; ad bonam frugem se recipere. j|
"mietitura, in medendo occupatus.
Migliaio, mille {ora come agg.,ora come Migliorato, non m., non emendatus.
sost, col genit., es. mille homines: e mille Migliore, a) materialmente, melior. - -

hominum). - migliaia, milia, ium, n. {co- pulchrior {più bello). - iucundior; suavior r|

mun. col genit, es. triginta milia armatorum {più accetto, più gradito). - laetior {pia
e multa milia barbarorum). lieto). - b) riguardo alla natura, allo scopo

1. Miglio, romano, lunghezza di mille ed all'utilità, melior. - potior; praestantior;


2>assi, passus mille (mille passi; nel plur. praestabilior {preferibile, superiore). - op-
milia passunm). - miliarium spatium {spazio portunior {più opportuno). - commodior (pia
di mille passi). - miliarium ovv. lapis {pietra adatto). - magis idoneus {più appropriato).
migliare = miglio, nel misurare le distanze). - utilior {più utile). - e) riguardo alle qua-
- lungo un miglio, miliarius ; longitu- lità morali, melior; potior; praestabilior. -
dine mille passuum ovv. mille j>assus longus. essere migliore, meliorem, praeferendnm
- ad un miglio di distanza da Ales- esse: praestare, antecellere, di gwa^c alqm. ,

sandria, a primo miliario Alexandriae. - - divenir migliore, meliorem fieri; ad


abitare a sei miglia da Moma, sexto bonam frugem se recipere.
miliarioabesse ab urbe Roma. - egli è Mignatta, hirudo {anche fig. per dila-
sepolto sulla via Appia, a cinque pidatore). - fig. per sordido, homo sor-
miglia dalla città, sepnltns est iuxta didus.
781 Mignolo Minaccioso 782

1. Mignolo, digitus minimus; digitus nenim, sempl. mediante mille, es.


anche
brevissimus. in mille mille modis. - mille
modi,
2. Mignolo, il fiore degli ulivi, flos piedi, millepeda; bestiola multorum pedum.
olearum. - del peso di mille libbre, mille libras
Migrare, migrare. pondo. - pesare mille libbì'e, mille li-
Miliare, pietra miliare, miliarium ;
bras pondo valere.
lapis niiliarius. Millesimo, millesimus.
Milione, deciens centena railia. - due, Milza, splen.
tre mil; viciens, triciens centena milia.
- Mima, mima.
un milione volte, deciens centiens
di Mimico, raimicus (luiiuiKÓq). - poeta
miliiens (in proprio). - sescentiens;
senso inimico, raimorum scriptor. - danza mi-
milliens {un numero infinito di volte). mica, saltatio. - rappresentare l'a-
1. Militare, agg., - fare i
militaris. zione mimica {seg. dal nome dell'azione
funerali a quale, cogli onori mili- stessa in acc), saltare {es. Cyclopem).
tari, alqm militari honesto funere humare; Mimo, mimus.
alci funus militare facere. - alla militare, 1. Mina, strada sotterranea, cunì-
more militari; more militiae; instituto mi- culus; specus. - fare, scavare una m.,
litari exemplo militari {come soglion fare ì
; cuniculum agere; speciim fodere: sotto a
soldati). q. e., alqd suffodere.
disciplina militare, disciplina mi- 2. Mina, somtna di denaro, mina;
litaris , anche semplic. disci-
nel contesto mna.
plina. - imperium {comando severo). - mo- Minaccevole, minax.
destia {subordinazione dei soldati). - man- Minaccia, minatio; comminati©. - denun-
canza di discijtlina militare, immo- tiatio {dichiarazione minacciosa). - minae
destia ow. intemperantia militum. - tenere {assol. ovv. col genit. sogg., es. alcjs fortunae:
una disciplina milit. assai severa, ovv. col genit. ogg., es. insidiarum, vinculo-
milites severa disciplina ovv. severo imperio rum ac mortis). - prorompere
in mi-
coércere; esse exactorera gravissimum disci- nacele, prorompere ad minas; minari (mi-
plinae. nitari, Gomminari) coepisse; minas lacere ovv.
cose militari, res militaris ; artes iactare coepisse; niinis uti coepisse. - lan-
belli {arti militari). -dedicarsi agli studi ciar minacele, minas iacere: contro
di cose militari, rem militarem ovv. mi- quale., alci. - usar minaccie, minis uti.
litiam discere. Minacciare, minari; minitari; commi-
2. Militare, verbo, esercitar l'arte - minas iacere:
nari, assol. ovv. col dat., alci.
della milizia, stipendia facere; militare quale., alci. - minas iactare; minis uti:
{es. mercede apnd alqm [come apud Persas]). con q. e, minari, minitari, comminari alqà
Militarmente, militariter; more militari; re alci (es. gladio) ovv. alqd alci {es. bellum:
more militiae {secondo il costume, la ma- ed malura, mortem); intentare alci alqd
alci
niera, ecc., militare). (es. manus, arma: alci gladium); mini-
alci
Milite, miles {es. miles fortis). - homo tabundum denuntiare alci alqd {es. alci cate-
ovv. vir militaris {uomo di guerra). nas, bellum, caedem). - egli minaccia
Milizia, 1) res militaris miiitia. - età ; di o che, ecc., minatur, minitatur colVin-
atta alla milizia, aetas militaris. fin. {es. hoc facere), ovv. colVacc. e Vinfin.
2) soldatesche, milites; copiae. fut. att. {es. se abiturum esse ab eo); per
Millantare, gloriari; efferre; se efferre minas iacit, coll'acc. e Vinfin. fut. attivo {es.
{vantarsi). - gloriosius, magnificentius loqui ;
se invasurum esse possessiones alcjs). - q. e.
gloriose mentiri ; de se gloriosius praedicare minaccia, alqd imrainet, instat, impendet.
(fare il fanfarone). - insolentius se iactare - minaccia = è stil punto di, in eo est,
(vantarsi esageratamente). ut etc. (es. iam in eo est, ut in muros eva-
Millantatore, sost., homo gloriosns; homo dat miles); ovv. colla coniugaz. perifrastica,
vaniloquus. - agg., gloriosus vaniloquus.
; col partic. fut. attivo {es. odia in novas pu-
Millanteria, iactatio; vaniloquentia. - gnas eruptura sunt). - minacciar di
con millanteria, gloriose. metter le mani
addosso a quale, alci
Mille, mille {ora aggeli., ora come sost. = manus intentare.
ìtn migliaio, e quindi col genit., es. mille Minacciosamente, minaciter (es. quae-
homines: mille hominum). -piar, milia, ium, rere, dicere). - per minas {per via di mi-
n. {comun. col genit., es. triginta milia ar- naccie).
matorum: però se ci sono centinaia non si Minaccioso, minax {in senso proprio; di
j
usa il genit, es. habet tria milia trecentos pers. e cose inan., es. oculi, vox, sermones).
j
milites). - come distribut., singula milia {es. - miuitabundus {di pers.). - minanti similis
Ottaviano lasciò ad ogni preto- {di pers. e cose inan., es. vultus).- plenus
riano mille sesterzi, Octavianus legavit minarura (es. verba). - trux; truculentus
praetorianis railitibus singula railia nummo- {torvo, truce; di pers. e cose inan., es. oculi).
rum). - tnille = innumerevoli, mille es. - atrox (es. res, litterae). - instans; immi-
mille nuovi disegni, mille nova Consilia, nens {imminente, es. bellum, periculum). -
ovv. sescenti (600), od anche con multus. praesens {id.). - guardare con sguardo
- mille cose siìnili, sescenta similia minaccioso i Magnati dell' Etrtiria,
;

multa similia. - mille grazie! summas circumferre truces minaciter oculos ad pro-
gratias ago. - di mille specie, mille ge- ceres Etruriae.
783 Minare Mirabile im^
Minare, cuniculos agere; specus fodere. ovv. pluribus verbis {con molte parole). -
Miuatorio, lettera minatoria, litte- trattare minutamente q. e, multum
rae minaces; epistula minax {in gen.)\ lit- esse in alqa re.
terae atroces ovv. atrocissimae. - scrivere Minuteria, minutaglia, scruta, òrum
a quale una lettera minatoria, mi- (n. pi).
nari alci in litteris; minitari alci per litte- Minutezza, diligentia {accuratezza). -
ras; minaces litteras mittere ad alqm. ambages {prolissità).
Blincliionare, illudere; irridere; deridere. 1. Minuto, 1) agg., accurato, minu-
Miucliionatura, irrisio; illusio. zioso, e di cose, lungo, copioso, ecc.,
Miucliioue, bardus {Comici). - staltus accuratus {minuzioso, solt. di cose, es. epi-
(sciocco, in genere). stula). - verbosus {anche di cose, es. epi-
Minchìoueria, iocus facetiae. - cosa di
; stula). - copiosus {dell'oratore, del discorso).
poco nessun momento, fabulae; nugae; - multus (es. oratio). - longus {es. epistula,
tricae. oratio ed anche di pers.).
;

Minerale. 1) sost, metallum. - essei'e 2) inccolo, minutus; minimus. - ag-


un tninerale, metallicum esse. - il re- giunt. di bestie, dicesi delle pecore, dei porci,
gno minerale, metalla, òrum, n.; metal- delle capre, ecc., a differenza del bestiame
lorum natura. - a2>partenere al regno grosso, come buoi, ecc., pecus. - fig., di
minerale, metallicum esse. poca importanza, tennis; levis; parvus;
2) agg., medicatus (es. aqua). minimus.
Minestra, sorbitio. al ìninuto, rainutatim {es. vendere),
Minestrina, iusculum. ow. mediante singuli (es. oves singulas ven-
Mingherlino, gracilis. dere).
Miniare, *minio pingere ovv. fucare. 2. Minuto, sost, parte dell'ora, mo-
Miniatura, *res pietà minio. mentum temporis ovv. horae. - per mo-
Miniera, metallum ovv. plur. metalla, mento, attimo, punctum temporis ed an-
òrum, n. - fodina {cava). - lavorar nelle che moraentum temporis.
tniniere, metalla exercere. - abbando- Minuzia, V. bagattella.
nare una miniera, metallum destituere Minuzzolo, minuta parte di chec-
{del tutto) metallum intertnittere {per
;
chessia, frustulum particula exigua pars.
qualche tempo). - riprendere a lavo- ;
;

rare una miniera, metalla intermissa Mio, meus. - Di regola si tace, allorché
recolere. - miniera d'oro, metallum auri
Tommissione del possessivo non generi oscvr
rità nel periodo o nella proposizione: es.
ovr. aurearium auri fodina. - miniera
;

di ferro, metallum ferrarium ovv. ferri


ho veduto mio fratello, fratrem vidi. -
il mio, i miei, meum; meà, òrum, n. -
;

ferri fodina; ferrarla. - lavoratore nelle


miniere, metallicus ;
fossor. - lavoro è affar mio. è mio dovere, ecc., meum
est colVinfm. - per parte mia, quod ad
delle miniere, opus metalli.
Minimo, minimus. - prezzo minimo, me attinet; ego quidem. - il mio e ii
pretium minimum. tuo, res, quas possidemus.
Minio, minium. Miope, qui oculis non satis prospicit;
Ministero, ministerium. cuius oculi non longe conspectum ferunt. -
Ministrare, ministrare; administrare. divenir miope, acies oculorum hebescit
Ministratore, ministrator; administrator; Miopia, oculi non longe conspectum fe-
minister. rentes.
Ministro, 1) in gen., minister {femm. mi- Mira, 1) in senso proprio, *oculi directJo.
nistra); ministrator {femm. ministratrix). - porre o prender la mira, collineare.
2) in partic, amicus principis, regis 2) fig., che ha la mira a q. e, ia-
{come amico e aiutante del principe). - rec- tentus ad ovv. in alqd ovv. semplic. alci rei
tor principis, regis {come guida del prin- aver di mira q. e o quale, sigi-
cipe). - *principis socius et administer om- tare consilium ovv. {di più pers.) consilii
nium consiliorum (cowie consigliere del prin- alcjs rei ovv. ad alqd faciendum. - animo
cipe). - tutor regis {come tutore del principe intendere ovv. proponere alqd e sempl. in-
minorenne). tendere alqd. - cogitare de alqo ovv. de
Minoranza, minor pars; minor nuraerus. alqa re e ad alqd {seg. dalVinfin.). - sot-
- paucae sententiae {pochi voti). vire , inservire alci rei {aver riguardo a
Minore, minor. q. e, es. serv. brevitati: paci: serv. oov.
Minorità, aetas nondum adulta {in gen.). inserv. valetudini, famae: inserv. existimar
- aetas pupillaris {età nella quale si abbi- tioni serv. corpori). - consulere alci rei {aver
:

sogna d'un tutore). - * aetas nondum ma- cura, riguardo a q. e, es. securitati magis
tura imperio {min. di un principe). - gli quara potentiae).- curare alqd {ovv. colTin-
affidò il regno, durante la minorità fin. = curarsi di q. e, es. domi forisqne
de' suoi figli, regnum ei commendavit, omnia: res istas scire). - quaerere alqm ow.
quoad liberi in snam tutelam pervenirent. alqd {cercar di raggiungere od ottenere, es.
Minotauro, Minotaurus. ducem, fngara). - petere alqd (es. solam vo-
Minugia, intestinum. Inptatem) sequi alqd (es. fugere). - id agere
;

Minuta, abbozzo di scrittura, informatio; ovv. moliri, id agere et moliri, ut etc. (far
*prima perscriptio. sì che).
Minutamente, accurate; copiose; multis Mirabile, V. ammirabile.
785 Mirabilmente Mistero 786

Mirabilmente, mire; mirum in modum; Miserello, misellus.


mirandum in modum mirabiliter. ;
Miseria, 1) miseria (es. onorato, bonesta).
Miracolo, niiraculum {es. aeris et tabu- - res miserae ovv. afflictae {condizione mi-
larum miracula). - ttn candelabro, vero sera). - calamitas {sventura). - egestas
miracolo d'arte, candelabrum opere mi- {squallida miseria). - essere in miseria,
rabili perfectura. in miseria esse ovv. versar!; in summa in-
Miracolosamente, mire. felicitate versari; iniquissima fortuna uti. -
Miracoloso, mirus; miriflcus; mirabilia. esser nato per soffrir la miseria,
- novus {mai più veduto). - che fa mi- ad miseriam ove. miseriis ferendis natura
racoli, *miracula edens. esse. - cadere in miseria, in miseriam
Mirare, aspicere; conspicere. - intentis ovv. in calamitatem incifdere. - precipitar
oculis intueri {guardare attentamente). - V. nella m., in mala praecipitare. - pieno
altresì ammirare. - fig., aver la mira di tniserie, coopertus miseriis. - solle-
a q- e-, spectare ad alqd ovv. col semplice vare quale dalla miseria, alqm a
acc. gener, {es. raihi totum eius consilium miseria vindicare alqm ex miseriis eripere.
;

ad bellum spectare videtur: s quo igitnr - alleviare la miseria di quale, mi-


haec spectat oratio?: ed haec longe alio seriis alqm levare. - soffrire la ìniseria,
spectabant ac videri volebant). - V. altresì miserias forre; aerumnas perpeti.
mira. 2) strettezza nello spendere, ava-
Miriade, *myrias, adis, f. (|uupid<;, t. t). ritia; sordes {pi).
- miriade, nuinero infinito, V. sotto Misericordia, misericordia. - miseratio
migliaio. {compassione). - raiserationis afiectus {il
Mirifico, mirificus; mirus. sentimento della misericordia). - per mi-
Mirra, murra. - di mirra, murrinus. sericordia, propter misericordiam mise- ;

- provveduto, ecc. di mirra, murratus. ricordia captus ovv. commotus ovv. permo-
Mirrato, murratus. tus - V. altresì compassione.
Mirteto, murtetum. Misericordiosamente, misericordi animo.
Mirto, murtus. - murteus {es. corona di Misericordioso, misericors: verso qual-
mirto, corona murtea). cuno, in alqm {in gen.). - in ovv. ad mi-
Misantropo, qui genus humanum ovv. sericordiam pronus {che facilmente si muove
hominura universum genus odit. - carat- a compassione). - ad misericordiam propen-
tere da misantropo, animus hominibus sus {id.). - misericordia captus ovv. commo-
inimicus. tus ovv. permotus {mosso da compassione).
Mischia, battaglia, pugna {in gen). - - essere misericordioso verso quale,
pugna in arto {combattimento corpo a corpo). misericordem esse ovv. misericordia uti in
- pugna propior {id.). alqm; misericordem se praebere in alqm.
Miscredente, impius. Misero, 1) miser. - infelix {infelice). -
Miscredenza, impietas. - anche mediante afflictus {afflitto). - infirmus; infirma vale-
circonlocuzione con non credere es. per ;
tudine correptus {malsano).
la loro miscredenza, non credendo. 2) stretto, scarso, angustus ; curtus.
Miscuglio, niixtura {in senso proprio e 3) avaro, avarus; sordidus.
fig., es. mixt. vitiorum et virtutura).
- col-
Miserrimo, miserrimus.
luvie colluvies {es. exercitus raixtus ex col-
Misfatto, maleficium malefactum. - noxa
;
;
luvione omnium gentium: colluvies illa na-
{delitto, come furto, ecc.). - facinus malum,
tionum). - societas (es. luxuriae et sordiura).
comun. sempl. facinus. - scelus {scellerag-
- varietas (es. serraonum opinionumque). -
giné). - fraus {inganno). - commettere un
Più spesso si esprime mediante miscere ovv.
misfatto, maleficium ovv. noxam ovv. frau-
permiscere (es. un miscuglio di stagno e di
dem adraittere, committere; facinus commit-
rame, stannum et aes mixta).
tere ovv. admittere ovv. in se admittere ovv.
Miserabile, miserabilis {che desta pietà).
- miserandus; comniiserandus; miseratione
in se suscipere: contro quale, facinus
committere in alqm; facinus inferre in alqm.
dignus {di pers. e cose inan.). - dolendus
{degno di compassione). - miser {misero).
Missione, missio.
Miserabilità, miseria. Misteriosamente, arcano.
Miserabilmente, miserabiliter ; miseran- Misterioso, arcanus.
dura in modum ; flebiliter {flebilmente). Mistero, mystevium (luuarripiov, es. alqd
Miseramente, misere. - anguste {pove- tacitum tamquam mysterium tenere: alqd
ramente). - vestito mis., obsoletus; male velut mysterium occultare). - i misteri,
vestitus. - vivere miseramente, parca a) culto segreto, raysteria, n. pi. duuarri-
ac duriter se habere ovv. vitam agore; vi- pm); lai. puro initia, n.pl. ctZinitiorum sacra,
tani tolerare, alqà re: in un luogo, vitam n. pi. {noti soltanto agli iniziati). - arcana
inopem tolerare in misera- alqo loco. - ovv. occulta sacra, n. pi. {culto arcano). -
mente = in tnodo compassionevole, nocturna sacra, n. pi. {culto arcano e not-
miserabiliter; flebiliter; anche miserandum turno); anche occulta et nocturna sacra:
in modum ; foede (es. perire). nel contesto semplicem. sacra, partic. col
Miserando, miser; misellus; miserandus; genitivo o Taggett. derivato dal nome della
miserabilis. - in tnodo tniserando, mi- divinità {es. Cereris, Bacchi, Isidis: e Bac-
sere; miserandum in modum. - condizione chia). - b) misteri di una scienza, ecc.,
miseranda, * miseranda condicio. mysteria, n. pi; lat. puro arcana, n. pi.;
787 Misticainente Moda 788

anche arcana et silenda {cose da tenersi na- dele, ecc., mollis; mitis; lenis; mansuetus;
scoste eda tacersi). clemens; misericors; indulgens. - remissus
Misticamente, mystice. (es. - placidus {tranquillo^
remissior index).
Mistico, mysticus. - mysticis disciplinis pacifico). - benignus {buono, benigno). - be-
initiatus (es. anulus). - obscurus (oscuro, es. neficus (id.). - costumi miti, mores pla-
capidine ingenii humani libentius obscura cidi; mores temperati et moderati. - castigo
credendi). mite, castigatio clemens. - dare di quale,
Mistione, raixtio ; inixtara. - V. del resto un giudizio mite, se clementem in alqm
mescolanza. praebere (anche come giudice); clementer
Misto, sost., mistura {es. vitiorum et vir- scribere de alqo (in una lettera).
tutum). - coUuvio; coUuvies {es. un misto Mitemente, leniter; clementer; remisse;
di tutti i popoli, exercitus mixtus ex collu- benigne. - parlare troppo mitemente,
vione omnium gentium). - societas (es. lu- nimium remisse loqui.
xuriae et sordium). - Più spesso con mixtus Mitezza, lenitas (es. doloris, verborum;
ovv. permixtus: es. un misto di beni e ed anche di una persona). - animus lenis;
di mali, bona mixta malis. ingenium lene (carattere mite). - cleraentia
Mistura, mixtio; mixtura. (clemenza). - mansuetudo (umanità). - mi-
Misura, 1) mensura {come norma, secondo sericordia (compassione). - indalgentia (iti-
cui si giudica il rapporto di grandezza fra dulgenza). - benignitas beneficentia muni-; ;

due corpi). - modus; modulus {la misura ficentia {bontà, benignità). - mitezza in-
come corpo, secondo cui o con cui si mi- nata, inclina tic animi ad lenitatem.
sura: anche trasl. = la retta norma, la linea Mitico, mythicus (luuOiKÓq), ovv. lat. puro
di condotta). - moderatio {moderazione). - fabularis. - fabulosus (favoloso, es. huius
senza misura, sine modo praeter, extra, ;
loci antiquitas vetustas). - heroicus (eroico,
:

super modum; nullo adhibito modo; immo- es. tempora e Medea et Atreus, b. personae).
:

dice; immoderate. -/m or di misura, smi- - anche mediante fabularum (del


il genit.
surato, ingens: coìne locuz. avverò., praeter, mito, delle fabularum intega-
favole, es. *

extra, sapra, ultra modum. - a misura menta). - tempi mitici, fabulosa antiqui-
che, ecc., prout. - non aver misura, tas ovv. vetustas; tempora heroica (tempi
modum non nosse: in q. e, in alqa re ne- eroici). - racconto mitico, fabula ficta.
que modum nosse terminum capere
neque Mitigare, mollire (es. tram, impetum). -
{es. in gloria concupiscenda); sine modo exer- mitigare; lenire (es. animum). - levare (es.
cere alqd {godere senza moderazione, es. li- poenam). - temperare (es. calores solis). -
bertatera). aliquid remittere ex alqa re (es. ex merita
provvedimento, partito, consi-
2) poena). - mitigare la di quale., pena
lium ;
- remedium {rimedio). - pren-
ratio. alqm poenae parte levare la miseria di :

dere una misura, consilium capere: quale-, alqm miseria levare,


buona, bonis consiliis uti: per q. e., Con- 3Iitigazìone, mitigatio. - mit. della
silia alci rei accommodata capere. pena, remissio poenae.
Misurare, metiri {es. nummos modio : Mito, fabula. - poetarum fabula (favola
alqd oculis: pedes syllabarum: alqm virtute). poetica).- fabula antiqua {leggenda antica).
- dimetiri {in tutte le dimensioni: anche - fabula veterum ficta (id.). - fabula ficta
versus pedibus). - mensuram alcjs rei inire ovv. commenticia (favola, invenzione). - del
{prendere la misura di q. e). mito, noto nel mito, simile ad un
misurarsi con quale., experiri alqm; mito, fabulosus. - celebre nei tniti dei
contendere com alqo {contendere con quale). poeti Greci, fabulosis Graecorum carmi-,
- misurarsi fra di loro, facere inter se nibus inclutus (es. aranis). - esser ^>td
periculum virium col nemico, vires con-
: prossimo al mito, che alla storia,
ferre. propiorem esse fabulae quam historiae.
Misuratamente, moderate. Mitologia, historia fabularis. - fabulae
le
'' '

Misurato, moJicus (es. gradus, exercita- (es. nella mitologia, in fabulis).


tiones). - raodulatus {di suono); numerosus Mitra, mitra.
{di discorso, ecc.); compositus gravis (es. Mitrato, mitratus.
I
;

sententia, oratio). Mo', V. ora.


Misuratore, mensor: di ovv. dei cam,pi, 1. Mobile, agg., mobilis (es. turris). -
decempedator. volubilis (che gira intorno). - versatilis (che
Misurazione, mensio dimensio; ; discriptio. si può far girare). - ambulatorius (che si
Mite, 1) non sgradevole, sia ai sensi, può far muovere, es. turris, operculum). -
che all'animo od alla mente, mollis. - mitis mollis (pieghevole). - beni mobili, res
(es. del clima, di stagioni ed anche fig. di moventes res quae moveri possunt.
;

discorsi parole). - lenis (id.). - tempera- 2. Mobile, sost., supellex.


tus {temperato, di clima e stagioni). - levis Mobiliare, fornir di mobili, supel-
{es. di pene). - di prezzi, parvus. - chia- lectile iiistruere.
mare q. e- con un appellativo assai Mobilità, mobilitas (es. linguae; ovv. fig.,
mite, molli nomine appellare alqd. - dare animi, hominis, ingenii). - lapsus volubilis
a q. e un nome più mite, lenius nomen (il girare intorno, es. rotarum).

alci rei imponere. - divenir mite {del- Moccicoso, mucosus.


l'inverno, ecc.), mitescere. Moecio, raucus.
2) in contrapp. a severo, aspro, cru- Moda, mos (uso). - consuetudo (consue-
789 Modellare Modo 790

tudine).- exemplum (come modello). - ve- nostri tempi, es. eloquentia). - gli nomini

stito, abito alla moda, habitus; orna- moderni, homines, qui nunc sunt ovv. vi-
tus. - essere vestito alla moda, nove vunt; ii homines, qui hodie vivunt; huius
vestitum esse. - la moda del giorno, aetatis homines. - Capua moderna, Ca-
huius saeculi mos ovv. consuetudo. - una pua, quae nunc est. - i tempi ìuoderni,
miiyva moda, habitus novus; exemplum haec ovv. nostra aetas; hoc ovv. nostrum
novum, - esser di moda, in more esse; tempus; haec ovv. nostra tempora; haec ovv.
moris esse; usu receptum esse; vigere.
- nostra ovv. recentior memoria {avuto riguar-
vestire secondo la moda forestiera, do alla memoria che li abbraccia). - i fi-
in externum habitum mutare corporis cultura. losofi tnodemi, philosophi recentiores. -
Modellare, fingere. - formare {mod. in i poeti moderni, poetae recentes ovv.
una data forma e figura); anche fingere recentiores. - l' eloquenza inoderna,
et formare. - modellare q. e. in gesso, nostrorum temporum eloquentia. - un tno-
e gypso fingere ovv. facere. - l'arte del derno Catilina, nostri temporis Catilina;
modellare (plastica), plastice (nX-aaTiKiri) ;
novus Catilina.
lat. puro ars fingendi. Modestamente, modeste; pudenter; ve-
Modellatore, fictor. recunde; modice.
Modelletto e Modellino, formula; parva Modestia, modestia. - moderatio {mode-
forma. razione); anche moderatio modestiaque. -
Modello, exemplar; exemplum (es. exem- pudor {pudore). - verecundia [verecondia,
plar muli: exemplargypso factum: exem-
e discretezza, es. nel chiedere, in rogando). -
plum operis: exemplum animale, modello probitas {probità).
vivente). - simulacrum {es. templi Veneris). Modesto, modestus. - moderatus {mode-
- dare il modello di q. e-, alcjs rei rato).- pudens {discreto). - verecundus {ve-
modnm formamque demonstrare. - pren- recondo, moderato, es. in postulando). - pro-
^dere il modello da q. e-, exemplum su- bus {onesto, che si accontenta). - demissus
mere ab alqa re. {dimesso) ; anche probus et modestus ; probus
Moderare, moderari (col dat., es. irae ed et demissus. - minime ambitiosus {per nulla
orationi ovv. linguae: coll'acc, es. gaudium). ambizioso). - modicus {comune, ordinario,
- temperare (coZ dat.,es. irae; e coll'acc, es. semplice, es. nomen tutoris, supellex). -
liberalitatem suam). - modum ovv. modera- contegno modesto, modestia. - far un
jtionem adhibere alci rei ovv. in alqa re uso modesto dì una cosa, modeste ac
{porre q. e. ne' suoi giusti confini). - conti- moderate alqa re uti ; modice alqà re uti. -
nere, coèrcere alqd {id. es. iram, cupiditates: moderato, in poca quantità, parvus
e cont. linguam). - moderarsi, se conti- {piccolo); exiguus; tennis {esiguo); modicus
;nere;sibi temperare; animo suo imperare: in (modico).
q. e., moderari alci rei ovv. alqd {es. fortunae Modificare, temperare; moderari. - V.
|8uae: gaudium) modice ferre alqd (es. liber-
; altresì mutare.
itatera). - non sapersi moderare, intem- Modificazione, moderatio.
jperantem esse; sui impotentem ovv. non poten- Modo, 1) maniera, modus {in senso
'tem esse; sui non compotem esse; animo suo oggettivo). - norma, maniera,
ratio {via,
imperare non posse. - moderarsi nelle modo, in senso soggettivo). - mos; consue-
spese, parce vivere; modum facere sumpti- tudo {costume, abitudine, es. vitae). - in-
bus; sumptus minuere; modeste ovv. conti- stitutum {consuetudine, maniera). - un
nenter ovv. sobrie vivere. nuovo modo, novus mos: di una cosa,
Moderatamente, moderate modeste; tem-
; novitas alcjs rei {es. di terminologia, nomi-
peranter {con moderazione, temperanza, con- num). - modo di vivere, ratio vitae ovv.
tinenza). - modice; mediocriter {discreta- vivendi: anche genus vitae ovv. semplicem.
mente). vita. - in questo, in quel modo, hoc,
I
Moderato, moderatus modicus {contrapp.
; ilio modo hàc, illà ratione. - in certo
;

ad effrenatus). - modestus {modesto). - tem- modo, quodam modo. - nel medesimo


perans teraperatus {il primo di pers., il se-
; tnodo, eodem modo eàdem ratione eadem
; ;

ondo di pers. - continens {conti-


e cose). opera; sic {così). - nel medesimo modo
ente, astinente, disinteressato). - sobrius nel quale, eodem modo, quo etc; eàdem
[(softn'o, anche di cose, es. mensa). - assai ratione, qua etc; eodem exemplo, quo etc. -
noderato nel bere, parcissimus vini. in qual fnodo? quo modo? qua ratione?
Moderatore, moderator. quo pacto? - in nesstcn modo, nullo
Moderatrice, moderatrix. modo; nulla ratione; nullo pacto; anche nul-
1
Moderazione, moderatio, in q. e, alcjs lus {es. nullus qualunque
venio). - in
tei; anche moderatio animi. - continentia modo, quomodocumque: in ogni modo,
<:ol genit.); temperantia {temperanza). - so- quoquo modo. - in molti modi, non uno
brietas {sobrietà). - modus {ìuisura). modo; multiplici ratione; multis rebus {per
Modernamente, nove {alla moda). - nu- moltecose). - in modo affatto diverso,
per {ultimamente). alioquodam modo. - in modo aff'atto
Moderno, ad nova exempla compositus singolare, piane singulari modo. - in
alla moda, es. cultus). - qui nunc ovv. hodie ogni ìnodo possibile, modo; omnionini
3st {d'oggi; che vive, è oggi). - praesens ovv. quàcumque omnibus rebus. -
ratione;
presente). - huius temporis ovv. aetatis {di in modo che, di modo che, ita, ut etc;
luesto tempo). - nostrorum temporum {dei ovv. mediante labi, del partic. fut. passivo,
791 Modulare Molto 792 >

es. egli resse il tribunato in modo tuno). - operosus ; laboriosus {faticoso). -


da assalire patrizi, iusectandis pa-
i - assai ìnolesto, per-
difficilis {difficile).
tribus tribunatum gessit. - Spesso anche molestus; perincommodus.- esser molesto,
con avverbi, es. in altro modo, aliter: molestiam alci afferre; molestiam alci exhi-
in modo amichevole, amice: a modo bere; anche gravem ovv. molestum esse alci;
di donna, inuliebrera in niodum ; mulie- oneri esse alci: coi discorsi, gravem esse
briter. alcjs auribus ; aures alcjs onerare verbis :

2) modo - mezzo, V. mezzo. - mo- colle domande, ohtanàere alqm rogitando:


do = arbitrio, V. arbitrio. con lunghe lettere, obtundere alqm longis
Modnlare, modulari. epistulis con preghiere, fatigare alqm
:

Modulazione, della voce, vocis mode- - se non ti riesce ìnolesto,


precibus.
ratio; pìur. flexiones vocis. molestum est; si tibi grave non est. -
nisi
Modulo, exemplum; exemplar {modello); temo di riuscirti molesto, vereor, ne
forma; tupus (tipo). tibi gravis sim.
Moggio, raodius. - tre moggi l'uno Molla, plur. molle e molli, per rat-
sull'altro, tres modii cumulati. tizzare il fuoco, *volsella ovv. vulsella.
3Iog:io, segnis; tardus; somniculosus {lento, Molle, moliis. - render molle, moUire;
sonnacchioso). - se n'andò mogio, *tar- emoUire. - divenir molle, emoUiri. - 6«-
dus abiit. gnato, madidus; madefactus; umidus. -
Mog-lie, uxor. - mulier nupta {sposa, con- anche fig., moliis ovv. moliis et effeminatus;
trapp. a virgo). - marita {donna maritata, delicatus {effeminato).
in contrapp. a vidua [vedova]). - coniunx Mollemente, moUiter {es. recubare); effe-
[coniuge). - la moglie d'un altro, aliena minate {con effeminatezza). - blande {mite-
uxor. -l'ultima moglie del re Ezalce, mente). - ipigre; lente; aegre {freddamente).
quae proxime Oezalci regi nupta fuerat. - Mollezza, moUitia; moTlities. - moUitudo
prender una donna in moglie, alqam {come qualità permanente).
in matrimonium ducere alqam ducere uxo-
; Fig., raoUities ovv. mollitia naturae, nei'
rem anche semplic. alqam ducere. - pren-
; contesto sempl. moUities ovv. mollitia. - vita:
dere due mogli, duas ovv. {di più pers.) delicata {soverchie delicatezze).
binas sibi adiungere. - avere, non avere Mollica, del pane, moliis pars panis;
moglie, uxorera habere, non habere. - aver panis moUia, ium, n.; interior pars panis.
due ìnogli, duas simul ovv. {di più uo- Mollificare, moUire; emollire.
mini) binas uxores liabere. - avere una Molo, moles opposita fluctibus. - /a6-('Ì
donna in moglie, alqam uxorem ha- bricare un molo, moles atque aggeres \
bere; alqam in matrimonio habere.- dare obicere fluctibus.
una donna in moglie a quale, alqam Molteplice, multiplex. - varius {vario). -
alci uxorem ovv. nuptum dare; alqam alci in modo molteplice, multifariam ; raultis
in matrimonium dare ovv. collocare; alqam modis.
alci in matrimonio ovv. nuptum collocare. - Moltiplica, raultiplicatio.
divenir moglie di quale-, nubere alci. Moltiplicare, multiplicare. - molti'pUr'\
Moine, V. carezza. care tre per qtiattro, tria quater mul-
Mola, macina, mola. tiplicare; tria quater ducere. - moltipU-'
Molare, dente molare, deus maxillaris, care una parte per l'altra, partem alta-
genuinus. ram multiplicare per alteram : un numero
Molcere, V. accarezzare. per sé numerum in se multiplicare.
stesso,
Mole, moles. - moltiplicare queste somme tra di
Molestamente, moleste; graviter; incora- loro, has summas in se ovv. inter se mul-
mode. - assai molestamente, permoleste; tiplicare. - moltiplicare l'altezza per
perincommode. la base {di un triangolo), latitudinem mul-
Molestare, molestare quale, nego- tiplicare cum basi.
tium facessero; negotium ovv. molestiam Moltiplicazione, raultiplicatio.
exhibere alci {cagionar molestia a quale). - Moltitudine, multitudo {gran numero di
alci molestum esse alci incora modare {id.).
; checchessia; ma in partic. di persone). -
- alci oneri esse {riuscir di peso a quale). raagnus numerus {gran numero). - acervus
- alqm vexare {tormentare). - molestare {mucchio). - turba {turba; di pers. e cose).
quale, con q. e. {a voce od in iscritto), - nubes {es. locustarura). - silva {fig., selva,
obtundere alqni alqà re {es. longis epistulis, es. rerura et sententiaruin: observationura:
rogitando);obstrepere alci {es. litteris). - virtutuni et vitiorura). - vis {gran quan-
ìnolestare incessantemente con j)re- tità, es. hominum, navium). -
ingens vis
ghiere, precibus fatigare alqm; obtundere caterva; agmen - copia (es. arina-
{di pers.).
aures alcjs ovv. alqm: j)er q. e, de alqa torum, virorum fortiura copia). - frequentia
re, ovv. acciocché non, ne etc. {moltitudine di pers., partic. del popolo nei
Molestatore, vexator. fòro, nei teatri, ecc.). - vulgus {volgo). - Ta-
Molestia, molestia. - onus {peso); in- lora mediante coraplures ovv. plurimi ovv.
commoduni. - difficultas {difficoltà). - ca- sescenti {moltit. infinita): es. una molti'
gionar molestia = esser molesto, V. tudine di donne, complures mulieres.
ììiolesto. - uno della moltitudine {del volgo),
Molesto, molestus. - gravis {grave). - unus e ovv. de multis.
incommodus; iniquus {svantaggioso, impor- 1. Molto, agg., multus. - molti, multi; 1
793 Molto Mondano 794

non pauci {non pochi); frequens, frequeates mento, res non habet moram. - al mo-
{in gran numero; di esseri animati). -mol- mento della partenza, sub ipsa pro-
tissimo, perniultus. - moltissitni, per- fectione. - negli ultimi momenti della
multi; plurimi; plerique (/a maggior parte, vita, in ipsa morte; extremo spiritu. -fino
es. moltissimi di voi ricordate, plerique me- all'ultimo moìnento, ad ultimum {es.
rainistis). fidem praestare).
Convien notare: a) che mentre noi uniamo 2) importanza, momentum. - es-
spesso molti con altro aggettivo, senza co- sere di grande momento, magni mo-
pula, il latino esprime invece in questi casi menti esse. - esser di poco momento,
la copula: es. molti bei doni, multa et parvum esse ; nullius momenti esse. - è di
palchra dona: molte generose azioni, poco momento, nihil attinet.
malta et egregia facinora molti gravi : Monaca, virgo (Christiano ritu) cultui
pensieri, raultae et graves cogita tiones; divino sacrata. - monacha {Eccl.).- divenir
multae cogitationes eaeque graves. monaca, cultui divino sacravi (Christiano
b) che spesso in latino a multi, per- ritu). - far monaca, virginem (Christiano
mnlti, plurimi e plerique ed ai neutri mul- ritu) cultui divino sacrare. - convento di
tum e plurimum segue spesso un genitivo monache, *coenobium monacharum.
partitivo: molti uomini, multi ho-
es. Monacale, V. monastico.
minum: molta, moltissima fatica, raul- Monacare, far monaca, V. monaca.
tum, plurimum laboris. Xoi usiamo pure Monaco, monachus {Scritt. Seriori). -
spesso in questo caso il inolio seguito dalle Proverò., l'abito non fa il monaco,
prep. di molte di queste
fra: es. barba non facit philosophum.
piante, multae istarum arborum molti : Monade, monas (uovdc, Scritt. Seriori).
fra i nemici, permulti hostium molti : Monarca, dominus, ovv. mediante circon-
fra i lettori, legentiura plerique. locuz., qui solus regnat; qui unus Consilio et
2. 3Iolto, avv., multum e multo (superi. cura gubernat civitatem; penes quem est
pemiultura). - V. del resto assai. summa rerum omnium (= rex); qui solus
Coi comparativi si usa multo ovv. per- imperio potitus est (=: tyrannus). - esser
multo e longe; anche multis partibus {per monarca, solum regnare.
molti rispetti). - molto più, molto Monarchia, l)come forma di governo,
meno, multo magis, multo minus : molto singiilare imperium; singularis potentia; do-
meglio, multo ovv. longe melins: esser minatus unius ovv. sempìicem. dominatio;
molto 2)iù grande, multis partibus ma- dominatus. - imperium regum ovv. regium;
iorem esse. - di molto, multo {es. multo potestas regia; singulare imperium et po-
plura). testas regia {regno). - administratio regia
Mouientaneamente puncto ovv. mo- , {governo del re).
mento temporis; in vestigio temporis; e ve- come Stato retto a monarchia,
2)
stigio {in un momento). - estemplo {tosto). civitas,quae ab uno regitur; res publica,
- ad tempus {pel momento). - che agisce quae unius nutu ovv. unius potestate re-
momentaneamente {detto di veleni, ecc.), gitur {in gen.). - regnum; civitas regia;
praesens. civitas, quae singulari imperio et regia po-
Momeutaueo, exigui temporis {es. opinio). testate gubernatur et regitur {regno).
- qui, quae, quod brevis et ad tempus est Monarchico, regius. - costituzione
{ts.perturbatio animi). - ad tempus ortus monarchica, administratio regia.- attere
{es. causa). - essere soltanto moìnen- tuia costituzione monarchica, regi
taneo, brevem et ad tempus esse. {ovv. in gen. regibas) parere; sub rege ovv.
Momento, 1) del tempo, punctum tem- {in gen.) sub regibus esse. - introdurre
poris. - momentum temporis ovv. horae {un la costituzione monarchica, ad unum
minuto); vestigium temporis. - praesens omnia deferre; omnem potestatem ad unum
tempus momento presente; contrapp. a
(»7 conferreregnum ac diadema uni deferre. -
;

posteritas). - tempus {tempo, in genere; es. la costituzione è monarchica, admi-


omne tempus). - uti breve momento, nistratio gentis sub regibus est.
exigaum momentum. - Coi sostant. talora Monastero, monasterium {Scritt. Seriori).
ai traduce con praesens: es. i piaceri del - il monastero di Gallo, *fanum S.
momento, voluptates praesentes. - in un St. Galli. - entrare, ritirarsi in un
m,omento, puncto ovv. momento temporis; monastero, *in coetum monachorum ovv.
in vestigio temporis : per un momento, monacharum recipi.
panlisper; parumper. - nemmeno un mo- Monastico, monachicus monasterialis ;

mento, non(nec) minimam partem temporis; {Scritt. Seriori).


ne paulura quidem {es. dubitare, quin etc). Moncherino, truncum bracchium.
- ad, in ogni m.omento, in omni puncto Monco, truncus (es. trunca manus). - /?</.,

temporis; nullo temporis puncto intermisso; mancus; non integer; vitiosus {difettoso). -
omnibus minimis temporum punctis. - nel è meglio che il racconto sia troppo
momento in cui, id temporis, cum, etc. lungo, die monco, satius est aliquid
- sid momento, ad tempus. - fino a narrationi superesse quam deesse.
questo momento, ad hoc tempus; ad id Mondano, humanus {umano). - vanas
tempus. - momento opportuno, tempus {vano). - dedito ai piaceri, volnptarius;
opportunum; temporis opportunitas ovv. oc- voluptatibus deditus. - vivere alla mon-
casio. - non c^è da ^ìerdere
un mo- dana, voluptatibus indulgere ovv. inservire.
795 Mondare Monte 7*
Mondare, decorticare (toglier la corteccia). Monocolo, luscus; cocles. - altero oculo
- nettare, pulire in genere, purgare ; de- {ovv.lumine) captus ovv. orbus {che ha per-
tergere. duto un occhio). - unum oculum habens {che
Mondezza, munditia; mundi ties. - mon- ha un sol occhio). - unum oculum in media
dezza soverchia, munditia odiosa et ex- fronte habens (che ha un sol occhio in mezzo
quisita nimis. alla fronte; es. del Ciclope). - si dice die
Mondiale, imjìero mondiale, impe- siano monocoli, iis singuli oculi esse
rium omnium gentium. - congresso mon- dicuntur.
diale, velut conventus terrarum orbis. - Monogamia, monogamia { luovoyania,
coìnmercio mondiale, terrarum com- Eccl). -osservare la inonogamia,
mercium totius orbis commercium.
; unam uxorem habere; singulas uxores ha-
1. Mondo,
agg., mundus {di pers. e cose). bere.
- purus [puro). Monografìa, per monografie, carptim
2. Mondo, sost., 1) in gen., mundus. - gestas populi Romani perscribere).
{es. res
universitas rerum, anche sempl. universitas; Monologo, sermo intimus. - fare uni
universum; mundi universitas; mundus omnis monologo, ipsum secumloqui, anche sempì.
ovv. universus {Vuniverso). - rerum ovv. om- secum loqui; solum secum colloqui.
nium rerum natura; rerum naturae corpus Monopolio, omnium rerum et vendenda-
ovv. opus [il creato). - neW altro mondo, rum et emendarum potestas.
illic {per gli antichi anche apud inferos). - Monosillabo, syllabae anius. - mono-'
alValtro mondo, illuc. - andare al- sillabi, voces, quae sunt syllabae unius.
l'altro mondo, illuc abire in communem Monoteismo, unius dei cultus. - predir
locum illuc abire, quo priores abierunt
;
;
care monoteismo, unum deum prae-
il
abire ad deos. - 2)fissare ad lew nmmdo dicare.- professare il monoteismo,'
migliore, ad meliora proficisci. mente sola unum numen intellegere; unum'
2) la terra, orbis terrae; orbis ter- deum colere; deo uni supplicare.
rarum (es. Roma, orbis terrarum caput : Monoteista, qui mente sola unum numen
extra orbem terrarum exagitari). - terrae intellegit; unius dei cultor ovv. qui unum:
{le terre). - terrae omnes {tutta la terra). deum colit; qui deo uni supplicat.
- gentes {i popoli; es. gentium domitor : Monotono, languens {es. vox). - deformisi
e Xerxes terror gentium). - omnes ovv.
, {es. canticum). - q. e- corre monotono,»
universae gentes {tutti i popoli; es. victor ìentius aequabilius accidit alqd auribus.
omnium ovv. universarum gentium). - i si- Monta, admissura.
gnori del mondo, terrarum domini {degli Montagna, mons.
Dei); terrarum ovv. omnium terrarum prin- Montagnoso, V. montuoso.
cipes {di un popolo). - venire al mondo, Montanaro, homo montanus ; al pluraki
in vitam edi ; in lucem edi et suscipi ;
nasci anche semplicem. montani.
{nascere). - essere al mondo, esse; natum Montanino, montanus.
esse. - da che sono al mondo, postquam Montano, montanus.
natus sum. - da che mondo è mondo, Montare, 1) salire, crescere (V.).
post homines natos; post hominum memo- 2) ascendere, sommare, facere;'
riam. - fine del mondo, finis mundi (es. efficere; anche esse; explere; iraplere. - a<
adest; exitium terrarum caelique {es. futu- quanto monta la somma? qna,e summa
rum - quando verrà la fine del
est). est? quantum est?
mondo, quandocumque erit terminus rebus 3) valere, giovare, prodesse ;
valere;
humanis. - molti credevano che quella proficere.
fosse la fine del mondo, multi aeter- 4) per le numerose frasi, quali mon-
nam illam et novissimam noctem interpre- tare in superbia, in collera, ecc., V. »
tabantur. sostantivi che accompagnano il verbo.
3) società, umano consorzio, gli Montata, salita, erta, ascensus.
uoìnini, homines {es. fugare); celebritas; Monte, 1) in senso proprio, mons. - coUis;
coetushominum frequentiaque. - segre- clivus (colle). - che abita sui monti, i

gare dal mondo, ab hominibus relegare. montanus. - non abbiamo ancor supe- <

Moneta, nummus {es. buona, bonus: jfalsa, rata la vetta del monte, nondum clivum
falsus, adulterinus). - monete coniate, exsuperavimus in medio, quod aiunt, clivo la-
;

nummi: di rame, aes signatura: d'ar- boramus. - sommità del monte, raontis
gento, argentum signatura, o semplicem. vertex ovv. culmen ovv. cacumen ovv. iugum;
argentum. al plur. anche montium summa (n. pi.). -
batter moneta, cudere, ferire, per- le vette dei monti, montium culminai
cutere, signare nuramos. ovv. summa. - catena di monti, montes
Monetare, batter moneta, V. mo- continui; perpetua ovv. continua montium
neta. iuga. - il pie del monte, radices raontis.
Monetato, non signatus forma, sed rudi - il dorso del monte, dorsum montis.
pendere. - prometter tnari e monti, montes
Monetiere, monetae opifex; monetarius. auri ovv. maria montesque polliceri.
Monile, monile. 2) fig., massa, muccfiio, acervns:
Mònito e Monitorio, monitus. - consi- ovv. con plurimi es. plurima convicia. - a
;

lium {consiglio in gen.). monti, in gran quantità, in gran


Monna, V. madonna. numero, magno numero ovv frequentes
797 Monticello Morire 798

ovv. plurimi. - andar a monte, nel Morljidezza, moUitudo {anche fig.).


giuoco, instaurare ludum {ricominciare da Morbido, mollis. - delicato, àelic&tus;
capo). mollis.
Montii-ello, collis; clivus. Morbo, morbus.
Moiitoue, aries. Morboso, morbo similis. - stato mor-
Montuoso, clivosus; tumulosus; montuo- boso, valetudo {con e senza) infirma ovv.
sus. - regione montuosa, regio iiion- minus commoda. - condizioni morbose
tnosa; loca montuosa; montuosa, òrum, n.; dell'animo, aegrotationes oyt-.aegritudines
montana, orum, ìì. animi.
Moniimeuto, monumentnm. - lapis me- Morchia, la feccia dell'olio, a.mvLrea,.
nioriae alcjs inscriptus [lapide). - monu- Mordace, mordens; mordax {anche fig.).
menti scritti, litterarum monumenta; - amarus {di oratori). - aculeatus; acerbus
litterae. - erigere ad ale un monu- {di parole, ecc.).- dicax {aspro, dipers.).-
mento, alci monumentum statuere, ponere, parole mordaci, verborum aculei. - ar-
collocare. - far erigere a quale un guzia mordace, asperiores facetiae; di-
monumento, alci monumentum faciendum cacitas. - scherzo mordace, iocus mordens.
locare. Mordacemente, acerbe (es. dicere).
1. 3Iora, negra, mulier Aegyptia ovv. Mordacità, dicacitas {come qualità di una
Aethiops. pers. nel parlare e nello scrivere). - acerbitas
2. Mora, indugio, mora; cunctatio. - {es. sermonis, salis [fig.]).
come t. legale, essere in mora, *die dieta Mordere, 1) in senso proprio, mordere
non solvisse; solutionem distulisse. {in gen.); dente laedere; morsu violare. -
Morale, 1) agg., moralis; qui, quae, quod pungere {di insetti; e fig. di parole, ecc.).
ad mores pertinet {che riguarda i costumi). - mordere quale, o q. e., morsu {ovv.
- bene ovv. recte moratus, nel comparai. mordicus) petere ovv. appetere alqd ovv. aìqm:
melius moratus, nel superlat. optime mo- a sangue, morsu cruentare {es. coUum). -
I
ratus {morigerato). - probus {probo). - ho- mordersi le labbra, labra mordere {in
nestus {onesto). - il bene morale, hone- senso proprio) ; risum continere {per non
stum; decus, oris, n. - precetti morali, ridere). - esser morso da un cane,
de moribus ovv. de virtute praecepta. - versi canis dente laedi.
inorali, versus honestum aliquid monentes. 2) fig., dir male, V. male. - tnor-
m m
-con tegn o, costii i orali, recti mores; dersi le mani, le dita = pentirsi (V.).
vita honesta. - filosofia morale, philo- Morente, moribundus.
sopbiae pars moralis: anche philosophia, in Morganatico, matrimonio morga-
qua de hominum vita et moribus disputatur: natico, matrimonium impar; nuptiae im-
ovv. philosophia, quae virtutis, officii et bene pares.
vivendi disciplinam continet. Moria, V. mortalità.
2) sost., la morale, doctrina de mo- Moribondo, moribundus; raoriens. - mo-
ribus {dottrina dei costumi). - descriptio ex- riturus {che sta per morire).
I
petendarum fugiendarumque rerum {precetti Morigeratezza, mores boni.
I sulle cose da ricercarsi e su quelle da fug- Morigerato, bene moratus; bonis mo-
girsi). - ratio rectae honestaeque vitae via ; ribus praeditus; moratus. - figli
optime
vitae {norma del vivere onesto). - doctrina morigerati, liberi probati respondentesque
bene vivendi ars vitae {id.). - virtus {virtù).
;
voto patris {di buona indole e di buoni co-
- officium; officia {dovere, doveri).- molte stumi). - modestus {modesto).
cose sono da leggersi in Seneca per Morione, galea; cassis.
la morale, multa in Seneca morum gratia Morire, mori {in gen., in senso proprio
legenda sunt. - insegnamento morale, e fig.). - demori {abbandonando una società,
praeceptum. una famiglia). - emori {più forte che mori). -
Moralista, magister; magister vir-
officii intermori {quasi sempre fig., es. di piante,
tutis ovv. recte e semplic. vivendi
vivendi, fuoco, ecc.). - Invece di mori s'usano spesso,
,
praeceptor. - come flagellatore dei vizi, come eufemismo, de vita decedere o sempl.
vitiorum insectator. - i moralisti, qui de decedere; e vita excedere; ex vita egredi
virtute praecipiunt qui de ratione vivendi
;
{uscir di questa vita). - animam efflare ovv.
disserunt. edere; extremum vitae spiritum edere {render
Moralità, mores; morum condicio (qua- Vanima, dar Tultimo respiro). - vivere ovv.
lità morale).- honestas; honestum {onestà, esse desinere {cessar di vivere). - inter ho-
Tonesto). - sanctitas {sayitità). - honestatis mines esse desinere {cessar di essere fra gli
ow. virtutis studium {amore delV onestà, uomini). - exstingui {estinguersi, come una
della virtù). - nomini di specchiata fiamma). - perire {perire, sempre colle de-
\ moralità, viri, quorum vita in rebus ho- terminaz. summo cruciatu : turpiter : ferro).
I nestis perspecta est. - mortem diem supremum obire {giun-
ovv.
Moralizzare, 1) intr., de moribus ho- gere alla fine della vita; detto comun. di
minum dicere; de virtute praecipere. una morte tranquilla). - mortem oppetere
2) trans., ad mores tradncere, redigere, {incontrare la morte;
es. miliens oppetere
referre. mortem quam perpeti malie). - mortem
illa
Moralmente, honeste. occumbere {cadere, es. prò patria). - morir
,
Morbidamente, molliter.-wio^iemewie, di morte naturale, vitam naturae red-
delicate. dere; morbo naturae debitum reddere; sua
799 Mormorare Morte 800

morte defangi; fato fungi ovv. perfnngi; fato ferre ovv. abripere. - dare un morso a
obire mortem volontarianiente, volun-
: q. e-, mordere alqd.
tariam occumbere mortem: di morte vio- 2) boccone, buccea.
lenta, morte violenta perire: di malattia, 2. Morso, il ferro della briglia,
morbo mori ovv. exstingui ovv. perire ovv. lupus; frenum lupatura.
absumi; in morbum implicitum mori ovv. Mortaio, pilum. - dimin. pistillum. -
decedere improvvisamente, repentino
: Proverbialm., pestar l'acqua nel mor-
mori; mortem repentinam obire; subita morte taio, oleum et operam perdere.
exstingui: tranquillamente, excedere Mortale, 1) soggetto a morte, mor-
miti obitu; leni genere mortis exstingui: talis.- humanus {umano). - fragilis; caducus
per una ferita, ex vulnere mori per : {fragile, caduco). - i mortali, homines;
la gioia, mortis causam gaudium habere; raortales {nella buona prosa però soltanto
nimio gaudio mori ovv. enecari pel ri- : unito con omnes, cuncti, multi, ceteri). -
dere, pel riso, risu mori; risu solvi in tutti gli uomini sono mortali,ommhus
mortem. - morir dalle risa, risu paene morienduin est.
emori; risu rurapi ovv. dirumpi. - quasi 2) che cagiona la tnorte, mortifer
morire per la paura, metu exaniraari. {es. colpo, ferita, malattia). - letalis {usato
- morir di vecchiaia, senectute confe- soltaìito tardi nella prosa).- esser mor-
ctum supremum diem obire
ovv. Jerelictum : tale {di una malattia), anche toUere ho-
in tarda età, exactà aetate mori. - voler minem.
morire, animam agere {star per morire); 3) capitale, somtno, capital is vc/ie
vitam fugare (non voler più mori de- vivere); dura fino alla morte). - odio mortale,
- non poter
siderare [desiderar di morire). odium capitale ovv. implacabile ovv. inexpia-
morire, animam agere neque exitum inve- bile. - nutrire un odio mortale con-
nire posse. - morire nelle braccia di tro quale , capitali odio ab alqo dissidere ;

quale, in alcjs complexu extremum vitae implacabile odium in alqm suscepisse.


spiritum edere: per quale, mori ovv. Mortalità, 1) condizione mortale,
emori prò alqo(m^e«.); cadere prò alqo {in mortalis condicio; condicio mortis; natura
battaglia).- è cosa onorata morir per mortalis {natura mortale).
la patria, mors prò patria praeclara est. - 2) moria, Ines; pestis; pestifera lues.
morir con quale, mori cum alqo. - in quell'anno ci fu una grande
son morto! perii! actum est! -possa mortalità,\>evm\i\ti homines eo anno mor-
io morire, se o se non, ecc., moriar, tui sunt ovv. morte absumpti sunt.
peream, si ovv. nisi, etc. - se apri bocca, Mortalmente, mortifere.
morrai, moriere, si miseris vocem. Morte, mors. - letum (comwn. inpoesia).
Mormorare, 1) trans., murmurare. - - nex {morte violenta). - Spesso, con eufe-
mortnorare q. e- fra sé, alqd secura mismo, obitus; excessus vitae ovv. e vita;
murmurare. discessus e vita {abbandono della vita). -
2) intr., murmurare. - susurrare {su- finis ovv. exitus vitae {fine della vita). - in-
surrare; di pers. e delV acqua). - fremere teritus; exitium {annientamento = morte
{per ira).- mussare; mussitare (6or&o<tore). violenta). - morte per la patria, mors
- cum murmure labi {cadere, scorrere con prò patria oppetita. - morte in guerra
mormorio; detto dell'acqua). - mormorare e in paese straniero,he\\ìca. peregrinaque
verso, admurmurare: fra di loro, inter mors. - dopo morte, post mortem. - dopo
se commurmurare fra di sé, secum com-
:
la morte di quale-, alqo mortuo; mor-
murmurari ovv. secum murmurare ovv. ob- tuus. - in punto di tnorte, moriens;
murmurare {assol, ovv. seg. dal discorso moribundus. - colla morte davanti
diretto, ovv. ancora dal discorso indiretto, agli occhi, moriturus; periturus. - in
nelV acc. coli inf.) ; obmurmurando dicere, caso di morte, mortis causa; si quid ac-
seg. dalVacc. e Vinf. ciderit - amare quale- anche
mihi.
3) dir male di quale, maledice di- dopo sua morte, alqm mortnum
la
cere de alqo. amare. - rendere a quale grandi
Mormoratore, V. maledico. onori anche dopo la sua ìnorte,
Mormorazione, V. maldicenza. alcimortuo honores maximos tribuere. -
Mormorio, murmuratio {come atto); mur- esser prossimo alla morte morti ,

mur {come fatto); susurrus {susurro). vicinum esse; in vitae discrimine versari {es-
1. Mòro, gelso, morus. sere in pericolo di morte) animam ;
agere
2. Mòro, negro, homo nigri ovv. atri {essere agli estremi). - sentirsi pros-
coloris ovv. sempl. homo niger ovv. ater. - sima la morte, mori se sentire; mortem
Aethiops {Etiope). - i Mori, atrae gentes adventare videre. - darsi la morte, mor-
et quodammodo Aethiopes; Aethiopes {gli tem sibi consciscere ovv. sibi inferre. - dare
Etiopi). - nero come un Moro, qui a quale la tnorte, mortem alci afferre;
multo atrior est quam Aegyptius {di pers.). morte alqm afficere. - procurarsi la
- schiavo moro, servus Aethiops. morte, in exitium sese praecipitare {di un
Morsa, strumento dei fabbri, forceps. ammalato). - andar incontro alla
Morsicare, V. mordere. morte, ad mortem proficisci; mortem su-
Morsicatura, morsus. bire ovv. oppetere a certa m,orte, con-
:

1. Morso, 1) morsus. - plaga {es. canis). currere ad non dubiam mortem. - andar
- strappare con morsi, mordicus au- incontro alla morte per quale, emori.
801 Mortella Mostrare 802

inortera occumbere prò alqo. - cercar la Moscaiola, arnese per riparare la


morte, mortem petere ovv. expetere ovv. carne dalle mosche, carnarium.
quaerere(es. in bello); ultro morti se offerre: Moscatello, apianus (es. uva apiana: vi-

Sili campo, nioriendi cau&à corpus suuni nuni apianum).


I offerre. - desiderare la motte, mori Moscerino, muscella (Iscr.).
'
velie; velie exire de vita; mortem invocare Moschetto, *sclopetum.
I
(invocare ìa morte, es.interànm): alcjs morti Mossa, motus (anche come t. t. milit.).
inhiare. - trovare ivi la morte, ibi in- prender le mosse, V. partire.
terire ovv. interfici: una morte onorata, Mosso, fìg., motus ovv. commotus (alqà
boneste occumbere ovv. mori. - ptmire re). - adductus; impulsas (spinto: alqa re

colla »«or<e, morte multare; supplicio af- ovv. ab alqo).


ficere ; summo supplicio mactare capite pu- ; Mostaccio, facies; os.
nire {una perso7ia) supplicio vindicare alqd
; Mostacciiiolo, mustaceum.
(una cosa). - q. e- è causa di morte, Mosto, raustum. - mosto cotto, defrutum .

ex alqa re mori est mihi alqd causa mortis.


; Mostoso, musteus.
- esser torturato a morte, extortum Giostra, monstratio; demonstratio. -far
mori. - temer q. e come la morte, mostra di q. e, V. fingere.
alqd mortis instar putare. - la morte Mostrare, materialmente, indicare,
1)
non è un 7nale, mori raiserum non est. monstrare; commonstrare demonstrare (es.
;

3Iortella, myrtus. alci viani). - ostendere (far vedere). ~ nudare


Mortiferamente, mortifere. dentes). - tnostrare a dito q. e. ovv.
(es.

Mortifero, mortifer ovv. col gen. mortis; quale., digito demonstrare alqd ovv. alqm ;

es. jiozione mortifera ,


poculuni morti- digitum intendere ad alqd ovv. ad alqm; digito
fera m ovv. mortis. demonstrare alqm conspicuumque facere. -
Mortificare, V. reprimere. quale è mostrato a dito, digito demon-
k Mortificazione, cupiditatura refrenatio stratur alqs; alqs commonstratnr (es. tota
I {repressione delie passioni), anche libidinura civitate); alqs ubique ostenditur (es. videor
'
refrenatio.- continentia (temperanza, in gen.). ubique, narror, ostendor). - tutti mostrano
Morto, 1) in senso proprio, mortuus. - a dito quale, omnium digiti alqm de-
exanimis; exanimus (esanime). - exsanguis notant.
(esangue). - inaninms (inanime; contrapp. mostrarsi, a) di pers., se ostendere
ad animai). - vita et sensu carens (senza (in gen.). - in conspectum venire ovv. se
vita e senza senso). - ìnorto, mortuus: un dare (apparire innanzi agii occhi). - com-
funus. - il regno dei morti, inferi. - parere (comparire). - mostrarsi al po-
cader morto , moribundum cadere. - polo, OS suum populo ostendere: in pub-
giacer morto, in modum mortui ovv. oc- blico, in publicum prodire ovv. procedere;
cisi stratum iacère. - stender quale- palam obversari. - non mostrarsi in
morto, alqm confodere alqm iugulare (ta- ; pubblico, publico abstinere ow. carere;
gliare a quale. ìa gola) alqm manu ow. ; domi ovv. domo se tenere (rimanere in casa).
fusti percussura interiraere (uccidere quale. - mostrarsi di rado in pubblico,
eoi bastone), e sempì, alqm fusti interimere; raro domo egredi. - non osare di mo-
alqm ungulis caeclendo occidere (soffocare strarsi in pubblico, se publico non
quale, colle dita). - creder quale ìnorto, comniittere. - mostrarsi davanti agli
alqm mortuum esse ovv. perisse credere. - accampamenti (di nemici), obversari ca-
fingersi morto, simulare sese mortuum. stri s.
- si dice che qtialc. sia morto, mor- b) di cose, apparere comparere (es. ;

tuus alqs esse dicitur ovv. nuntiatur. pericuìum apparet). - cerni (esser veduto).
2)fig., mortuus (es.mare:e leges, lingua). - obversari (es. in sogno).
- iuers (es. aquae). - languidus (es. imago, 2) far noto, manifestare, osten-
colores). - sensu carens (es. effigies). - la dere potestatera suam). - patefacere (es.
(es.
città è morta, velut nocturna solitudo odium in alqm). - exhibere (alci alqd, es.
per urbem agitnr. alci benevolentiam). - praebere alci (es. fi-
!' esser morto di fame, di sete, ecc., dem in periculis). - praestare (dar prova di
feme, siti, etc, confici, paene exstingui. - q. e. a quaìc, es. alci fidem, benevolentiam,
8on morto = sono beli' e spacciato, animum). - probare (provare, es. virtutem).
.perii. - n avare in alqm (es. benevolentiam suam).
:efl Mortorio, V. funerale. - uti alqa re (tesare, es. non minus pru-
;M Mortuario, camera mortuaria, *ae- dentià quam fortitudine). - esse (colVabl. del
dificiura publicum, in quo corpora mortuo- sost. e delVagg. = dimostrare, es. Metellus
rum ante sepulturam deponuntur. tanta diligentià fuit, ut eie). - mostrare
nm Mosaico, Y. musaico. assoltita ignoranza di q. e, omnino
»1 Mosca, musca. - levarsi le mosche ignarum esse alcjs rei.
d'intorno al naso = non lasciarsi mostrarsi, a) di pers., se ostendere
^Wre ingiuria, iniurias propulsare ovv. (es. te ostendes, qui vir sis). - mostrarsi
peilere. - saltar la mosca = adirarsi quale, ecc., se ostendere alqm (es. se alci
nhitamente, confestim irasci; succensere, inimicum: e se ducem); se praebere alqm:
V. excandescere. contro quale-, verso quale, in alqm,
Moscaio, gran quantità di ìnosche, in alqo, alci : in q. c-, in alqa re (es.
nagna muscarura vis. in eos se severum: in utroque se dissimi-

Dizionario italiano-latino, ecc. 26


803 Mostro Muggire 804

lem bene de se meritis se gratum


: : se in 2) trans., carpere; lacessere {in gen.).
testimonio religiosum) se praestare
; (es. se - ludibrio habere; ludificari {farsi giuoco
virum); reperiri alqm {farsi vedere, es. lu- di quale). - petulanti lingua consectari {cri-
xuriosus dissolutus, libidinosus intemperans ticare aspramente). - imitatione petulantis-
reperiebatur) esse alqm in alqm onv. in
; sima deridere {deridere, contraffacendo). -
alqa re {essere questo o quello, es. in ami- cavillari, anche colla determinaz. per lasci-
cos fidelis erat: esse iniustura in alqm: domi viam. - motteggiare fino alla sazietà,
parci erant). fatigare. - esser motteggiato da quale.,
b) di cose, apparere {assol., es. res ap- ludibrio esse alci.
paret: ovv. seg. daìVacc. e l'infìn., es. quo Motteggiatore, derisor; deridens; cavil-
proelio facile apparuit equitatu meliorem lator. - irrisor; irridens {derisore).
Poennm esse: ovv. seg. da prop. relat., es. Motteggio, 1) il motteggiare, ludifi-
Datames primum, qualis esset, apparuit in catio; cavillatio. - petulantia {soverchio). -
bello, quod rex adversus Cadusios gessit). ludibrium {ludibrio, es. ludibria Faunorum).
- elucere {apparire, dimostrare chiaramente, - iraitatio petulantissima {contraffacimento).
es. amicitia magis elucet inter aequales; e 2) facezia (V.).
multa lectio in subitis [scrivere alPimprov- Mottetto, 1) iocus; facetia.
viso], multa scriptio elucet). 2) composizione in musica, can-
3) dimostrare, provare, ostendere tiuncula. ^
(m un singolo caso). - demonstrare {dimo- parola, verbum. -far motto
Motto, 1)
strare chiaramente). - declarare {es. res de- = parlare, loqui. - far motto di q. e.
clarabit). - docere {insegnare): a quale, = far menzione, V. menzione.
q. e., alqm alqd. - probare {provare, dimo- 2) detto (V.).
strare come possibile, verosimile, es. perfacile Movibile, mobilis.
factu esse alci probare conata perficere). - ex- Movimento, motus.
ponere {esporre). - esplicare {spiegare). Mozione, V. proposta.
Mostro, monstrum {di animali e persone, Mozzare amputare, resecare. ;
- fig.,
sia rispetto al fisico che al morale). - mozzare il fiato, spiritum ovv. animum
homo omni diritate et immanitate teterrimus intercludere.
{un mostro di crudeltà). - un
tnostro Mozzicone, truncus.
di donna, monstrum mulieris. 1. Mózzo, agg., tnozzato, truncus ; am-
Mostruosameute, foedissime ;
taeterrime. putatus; sectus.
Mostruosità, foeditas. - immanitas {im- Mòzzo, m. della ruota, modiolus.
2.
manità). Mucchietto, acervus parvus.
Mostruoso, insignis ad deformitatem {mo- Mucchio, acervus {anche di cadaveri). -
struosainente bruttò). - foedus foedissimus
; congeries {ammasso di cose di diversa spe-
{orribile). - taeterrimus {id.). - immanis cie). - strages {quantità di cose stese al
ìjmmane). - inter prodigia numerandus {pro- suolo, partic. cadaveri, armi). - strues {muc-
digioso). chio di cose sovrapposte in un dato ordine).
Mota, V. fango. - cumulus -multitudo; vis; copia
{alto m.).
Motivare, probare {es. crimen, causam). - {moltitudine, quantità). - un gran mtus-
declarare {es. psephismata non sententiis ne- chio, immensus cumulus {es. immensus alia-
que auctoritatibus declarata). rum super alias acervatarum legum cumulus).
Motivo, causa; ratio; ed anche causa - anche mediante sescenti ovv. {nei sost. che
ratioque. - impulsus {impulso). - incitamen- hanno il solo plur.) sesceni (= infiniti: es. iM
tum {eccitamento). - certi motivi, quae- gran mucchio di lettere, sescenae litterae).
dam quasi moventia. Mucco, pituita saliva crassior ow. pingo^
;

Moto, 1) in gen., motus. - motio {movi- Muccoso, pituitosus. fl


mento che si dà ad un corpo). - motus Mucido, vietus; mucidus. - saper m
meandi {dei pianeti, ecc.). - agitatio {agi- mucido, mucere.
tazione). - iactatus ; iactatio (es. della nave Mucillagine, mucus.
durante la burrasca ; iactatio anche dei gesti Mucillaginoso, mucosus.
dell'oratore).- circnma.ctus {es. assiduus caeli). Muda, 1) il mudare le penne, *pipj|
- exercitatio {moto per esercizio). - ambu- narum mutatio ovv. renovatio.
latio ( il passeggiare). - gestatio {il moto che 2) luogo ove gli uccelli tnutan
si fa tirati iti carrozza, trasportati, ovv. a le penne, *locus ubi avos veteres peniiBB <

eavallo). - essere in moto, moveri; agi-


tari: continuo, semper esse in motu; sem-
exuunt ovv. renovant.
Mudare, *pennas mutare ow. renovarew
^
piterno motu praeditum esse. - far del - vernare {dei serpenti, Plinio).
moto, ambulare spatiari. - far poco
;
Muffa, mucor; situs. - far la muffa,
m,oto, modicis exercitationibus uti. - far mucescere; mucorem ovv. situm contrahere.
molto moto, Sicri ambulatione uti. - senza Muffare, mucescere.
moto, motu ovv. agitatione et motu vacuus ;
Mugghiare, V. muggire.
motu carens; immotus. Muggine, pesce, mugil e mugilis.
2) impulso, motus; impulsus. - di Muggire, mngire;mugitura eiere,- mug"*/
proprio moto, sua sponte; per se. gire tre volte, *tres mugitus edere. -
3) ìnoto dell* animo, animi motus, muggire verso, adraugire. - trasl, nvu4t
commotio, concitatio. gire contro quale, oratione saeva in-

Motteggiare, 1) intr., V. scherzare. crepare alqm.

1
805 Muggito Musica 806

Muga:ito, mugitus; e fig., vociferatio. lacrimisque).- muovere quale a q. e-,


3Ing:lietto, fiore noto, *lilium convallium alqm ad alqd adducere, impellere, compellere
(Limi.). (in gen.)\ alqm ad alqd inducere (indurre
Mugnaio, pistor. quale, a q. e, partic. a cose disoneste);
Mugolare, eiulare; gannire. - conqueri persuadere alci, ut etc. (persuadere quale,
[lamentarsi). ad, ecc.).

Mugolio, gannitus. 3) muovere = aver principio, V.


Mula, mula. principio.
Mulattiere, mulio. Muraglia, murus: della città, moenia,
Muliebre, rauliebris oiw. genit. mnlierum. iuni (n. pi.).
- femineus; feminarum proprius; anche col Murale, muralis.
genit. feminarum. Murare, muro saepire ovv. cingere (cin-
Mulinare, V. fantasticare. gere con un muro). - saxis saepire (cingere
Mulinello, fig., di venti, acque, vortex ;
con macigni). - saxis concludere (chiudere
turbo. con macigni, con pietre). - tnurare o far
Mulino, molae (Je macine). - pistrinum murare con mattoni, saxo quadrato
(tV luogo dove si macina): ad acqua, molae saepire.
aquariae. - ruota da mulino, rota mo- Muratore, caeraentarius.
laris. - Proverbiahn., tirar l'acqua al Murena, murena.
suo mulino, omnia ad (suam) utilitatem Mnro, murus (in gen.). - moenia (le mura
referre sibi tantum prospicere (guardar solo
; di una città). - maceria (muro di cinta, di
al proprio interesse) *sui tantum rerumque ; giardini, orti, ecc.). - paries (parete). -
suaruni rationem habere. come un muro, instar muri; quasi qui-
Mulo, mulus (femm. mula). dam murus. - dire al muro, surdis aa-
Multa, pecunia multaticia; argentuin mul- ribus canere.
taticium. - pagare multa allo una Musa, Musa (MoOcra); lat. puro Camena. -
Stato, aera poenae nomine in aerarium de- le Muse dell' Elicona, Heliconis numina.
ferre. - amico delle Mtise, Musis amicus. - ne-
Multiforme, multiforrais. - varius mul-
; mico delle M., aversus a Musis. - dono
tus et varius (multilaterale). - multiplex delle Muse, Musarum donum. - sacer-
(molteplice). dote delle Muse, Musarum sacerdos. -
Mummia, homo mortuus arte medicatus; sede delle Muse, doraus Pieria (sull'O-
corpus niortui medicatum. Umpo); e trasl, artium elegantiura et inge-
Mungere, mulgere. nuarum sedes ac domicilium.
Municipale, mediante il genit. municipii Musaico, opus museum ovv. musivum,
(es.niagistratus municipii). - città mu- comun. sempl. lansìynm (in gen. negli Scritt.
nicipale, raunicipium. Seriori). - opus tessellatum (fatto a piccoli
Municipio, municipium. tasselli di pietra di vari colori; partic. per
Munificenza, V. liberalità. pavimenti). - opus vermiculatum ovv. em-
Munire, munire. blema vermiculatum o meglio vermiculatae
Munizione, 1) munimentum; munitio (for- ad effìgies rerum et animalium crustae (mu-
tificazione). saico fino con figure). - jìavimento di
2) come provvisioni a) da guerra, musaico, pavimentum tessellatum; pavi-
arculae (cassette collemuniz., V. Quint., mentum tessellis ovv. vermiculatis crustis
12, 3, 4). - tela, òrum, n. (armi, in gen.). - stratum. - dipinto a m., musivo ovv. de
b)munizioni da bocca, commeatus. - musivo pictus, a, um. - dipingere a m.,
pane di munizione, panis castrensis. musivo ovv. de musivo pingere. - colui
Muovere, in senso proprio, movere ;
1) die lavora nei musaici, musivarius
commovere. - ciere (porre in moto, risve- (Scritt. Seriori); tessellarius (id.).
gliare). - agitare (agitare). - versare (vol- Muschio, muscus.
gere, girare). - raoliri (con sforzo). - iactare Muschioso, muscosus; musco vestitus.
(es. caput, agitare). - circumagere (muovere Muscolare, musculorum (gen. plur. - dei
all'intorno). muscoli).
muoversi, movere; se comraovere;
se Muscolo, rausculus. - torus (muscolo che
moveri commoveri moveri ovv. commoveri
; ; sporge). - i tnuscoli del braccio, lacerti.
coepisse (porsi in moto). - incitar! (con- Muscoloso, musculosus. - torosus (con
trapp. a retardari). - ferri (contrapp. a labi, forti muscoli). - lacertosus (id., anche di
par tic. dei corpi celesti), -ver ti; versari(<7i- animali). - lacertis expressus (es. corpora
rar intorno). - volvi ( partic. dicorpi rotondi). astricta et lacertis expressa).
- muoversi in giro, in orbem circumagi : Muscoso, muscosus; musco vestitus.
muoversi spontaneamente, suo motu Museo, museum.
ovv. per se moveri; cieri et agi motu suo; Museruola, oris vinculum: fatta di
per se ipsum et sua sponte moveri. - non vimini, fiscella. - mettere la muse-
muoversi dal proprio posto, ex loco ruola, (alqm) fiscella capistrare.
se non commovere. Musica, ars musica musice, es, f. (|uoi)-
;

2) fig., movere; commovere (in gen.).- oiKri, 1^). - musica, orum, n. - res musica.
-
flectere alcjs animum (muovere l'animo, la stridio della musica, studi um musicum ;

volontà di quale). - vincere espugnare (vin- ; studium artis musicae. - dedicarsi alla
cere, persuadere, ecc., es. precibus, precibus musica, allo studio della tnusica.
807 Musicale Mutuo 808

ad studium musicutn se applicare; musicis parte, legem aliqua ex parte commutare:


se dedere. - imparare la musica, fidi- il carattere, i costumi, mores suos mu-
bus discere. - intendersi di musica, tare {in gen.); mores emendare {emendare).
musicis eruditum esse; artis musicae peri- - ciò che è fatto non si può miliare,
tum esse; fidibus scire {saper suonare ìa factum fieri infectum non potest (V. Ter.,
cetra). - non intendersi di musica, Phorm., 1034). - non potersi mutare,
remotnm esse ab arte musica nihil ex mu- ; manere {di leggi, voleri del fato, ecc.). - imi-
sicis scire. - mettere in musica, modos tar parere, decedere de sententia; discedere
facere: per la cetra, fidibus aptare mo- a sententia.
dos: un pezzo per canto, cantum rescri- imitarsi, a) di cose inan., se mutare
bere vocum sonis; canticis aptare modos: ovv. commutare mutari commutati immu-
; ; ;

una poesia per la cetra, versus for- tari {in gen., contrapp. a manere). - con-
mare cithara. - amante della musica, verti {tanto in bene che in male, della for-
homo ad rem musicam facili ingenio ac lu- tuna, delTanimo, di disegni, pensieri, ecc.);
benti; qui sonis oiv. cantu delectatur. - in deterius mutari {mutarsi in peggio). -
essere amante
della musica, sonis le circostanze e le idee {le disposizioni
ovv. cantu delectari. - insegnar a quale, dell'animo) si sono mutate, magna facta
la musica, alqm artera musicam docere est rerum et aniraorum commutatio. - i
{in gen.)\ alqm fidibus docere; alqm canere costumi son mutati, alii nunc sunt mo-
docere {praticamente, su uno strumento). res. - tutto s'è mutato, versa sunt omnia.
Musicale, musicus (liouffiKÓq). - aptatus - il tempo {si) muta, tempestas commuta-
ad usus canendi {es. strumento). tur {in meglio); tempestas venit {in peggio).
1. Musico, agg., musicus {musicale). - b) di pers., novum sibi ingenium induere
2. Musico,
sost., artis musicae peritus {cambiar pensieri, modo di vedere e sen-
{perito nelìa musica). - essere cele- un tire). - mores suos mutare {mutare i co-
bre musico, in musicis magna gloria esse. stumi). - ad bonam fru-
in raelius mutari;
Muso, OS {es. ore catulos transferre). - gem se mores emendare {miglio-
recipere;
rostrum {mitso aguzzo; anche dell'uomo). rare, emendarsi). - alium fieri {divenire un
Musoliera, V. museruola. altro [in meglio o in peggio]). - egli non
Musone, clii fa il muso, tristìs. s'è mutato, non alius est ac fuit; est
3Iustaechì, V. baffi. idem, qui fuit semper; antiquum obtinet (è
Muta, 1) il mutare, mutatio; vices. ancora quello di prima).
2) ìnula, di animali attaccati ad un Mutazione, mutatio; commutatio; imnm-
carro, iugum. - bigae {biga). - quadrigae tatio; conversio. -fare una mutazione
{quadriga). in q. C; mutationem ovv. commutationem
Mutabile, mutabilis {in gen.); commu- alcjs rei facere. - fare grandi mutaz.
tabilis {id.). - mobilis {td.); e così varius; nelle cose, magnas rerum commutationes
varius et mutabilis. - inconstans; levis {di efficere. - subire una mutazione, mu-
carattere). - essere di carattere mu- tari; commutari.
tabile, animo ovv. ingenio vario esse; animo Mutilare, mutilare; truncare; detruncare
ovv. ingenio mobili esse sibi non constare. ; {es. corpus: e simulacrum). - mutilare
Mutabilità, mutabilitas {in gen.): di quale- di qualche paiate, alqm alqà re
carattere, mutabilitas {es. mentis); incon- mutilare ovv. truncare.
stantia; levitas; infirmitas; animus mobilis Mutilato, mutilus; mutilatus. - truncus;
ovv. varius; ingenii ovv. animi mobilitas ;
truncatus; detruncatus {monco). - curtus
inconstantia et mobilitas mentis; mobilitas {troppo corto, es. quasi curta sententia). -
et levitas animi. - mutabilità della col naso e le orecchie mutilate, naso
fortuita fortunae mobilitas.
, auribusque mutilatus.
Mutabilmente, con mutazione, per Mutilazione, di una parte del corpo,
vices alternis {alternando).
; imminutio corporis.
Mutamento, mutatio; permutatio {per- Muto, mutus {in gen., anche fìg., es. muti,
7nuta). - vices ; vicissitudo {scambio). ut aiunt, magistri [dei libri]: mutae
quasi
Mutare, mutare; commutare. - immutare artes [delle arti figurative]: m. imago ovv.
{del tutto).- submutare {in parte). - novare m. consonantes). - sine voce; is cui
effigies: e
(dare un nuovo aspetto). - emenàure; corri- vox negata est {che non ha voce). - elin-
gere {emendare, correggere); anche commu- guis {senza lingua). - esser muto, mutum
tare et corrigere. - variare {variare spesso). esse; tacere {tacere). - divenir muto,
- corrumpere {corrompere, falsare, es. ta- mutum obmutescere {ammutolire) con-
fieri ; ;

bulas publicas, litteras [documenti], alcjs ticescere silenzio). - egli


{far divenne
nomen). - non mutar nulla, molto, muto per la meraviglia, admiratio rei
il meno possibile, nihil, multa, quam incluserat vocem.
minimum mutare ovv. commutare in ovv. ex Mutolo, V. muto.
ow. de alqa re {es. multa in re militari e : Mutuamente, mutuo; invicem.
nihil de victu, nihil de vestitu: ex reliqua 1. Mutuo, agg. mutuus.
rictus consuetudine quam minimum). - ntu- 2. Mutuo, sost, imprestito, pecunia
tare i panni, novas vestes induere. - mutua. - prendere a mutuo, mutuari,
mutare un discorso, orationem rescri- mutuum sumere alqd:
da quale, ab alqo.
bere: una legge, de lege aliquid derogare -prender a mutuo denaro da quale-,
{mediante una proposta al popolo): in pecuniam mutuam sumere ab alqo: con
809 N Nascita 810

frutto, interessi, faenore argentum su- dissolvere alqd. - ricevere denaro a


mere ab alqo. - voler prendere denaro mutuo, pecuniam mutuam accipere; pecu-
a mutuo, quaerere pecunias rautuas: con- niam accipere faenore. - dare a mutuo,
tro interesse, faenore: da quale, rogare mutuura dare. - dare denaro a quale
alqm pecuniam mutuam ovv. argentum mu- a mutuo, pecuniam alci dare mutuam:
tuum; pecuniam mutuam postulare ab alqo. contro interessi, credere alci pecuniam;
- prendere a mutuo denaro per dare alci pecuniam faenore. - il dare a
estinguere un altro debito, versuram ìnuttio, mutuatio.
facere; versurà factà ovv. versurà solvere,

N
Jf, tredicesima lettera dell'alfabeto ita- genitus ;
ortu ovv. natione Graecus. - nato
liano; lai. N, di gen. f. e n. per q. e. {cioè destinato da natura a q. e),
Nacchera, crotalum; tympanum. ad alqd natus ad alqd factus;
alci rei owi;. ;

Nafta, naphta (vctqpGa); lat. puro oleum ad alqd natus aptusque. - nato per la
TÌvum. milizia, ad arma natus; militiae natus.
Nano, nanus (vdvvoe;) ; ovv. lat. puro pu- 2) aver principio od astone, nasci ;

milio. enasci; oriri; exoriri; cooriri (sorgere, sgor-


Nappa, leraniscus {Scritt. Seriori). gare, scaturire, e sim.). - gigni {esser ge-
Nappo, V. calice. nerato). - crescere (crescere). - exsistere {sor-
Narciso, narcissus. gere, provenire). - fieri (avvenire). - erum-
Narcotico, V. sonnifero. pere {sgorgare, scaturire). - manare ; fluere ;

Nardo, nardus. - di nardo, nardinus. proficisci (venire da q. e): tutti questi verbi
- balsamo, unguento di nardo, un- si usano anche seguiti da ex etc. - initium
guentum nardinum. ducere (aver principio da q.c.).- effici alqà
Narice, naris caverna; anche semplicem. re {dipendere). - nasce q. e- q. e., da
naris. causa ovv. initium alcjs rei proficiscitnr, e
Narrabile, qui, quae, quod narrari potest. causae ovv. initia alcjs rei proficiscuntur ab
- narrabilis {Ov., ex Pont., 2, 2, 61). alqa re; principium alcjs rei (es. belli) oritur
Narrare, narrare alci alqd ovv. de alqa ab alqo ovv. ab alqa re. - nel suo na-
re. - referre {riferire). - memorare, in Cic. scere, nascens exoriens recens.
; ;

commemorare alqd ovv. de alqa re {ricordare). Nascimento, 1) nascita (V.).


- exponere {esporre) narrando explicare ovv.
; 2) origine, ortus; erigo. - initium
sempl. explicare {narrare minutamente). - (principio).
enarrare {narrare per ordine, es. alci som- Nascita, 1) ortus (contrapp. a mors nel ;

nium). - persequi {narrare fino alla fine). plur. anche ortus nascentium, es. luna mo-
- narrare coìnpiutamente, pluribus deratur ortus nasc). - initium nascendi (na-
verbis exponere : per ordine, rem ordine scita come principio come entrata nella
,

enarrare. - si narra {come tradizione, vita). - nascendi condicio (condizione, sorte


leggenda, fama), traditur; fertur. che ciascuno ha dalla nascita). - genus
Narratore, narrator. - auctor rerum e (schiatta). - anno di nascita, annus,
sempl. auctor; rerum gestarum pronuntiator quo alqs natus est. - luogo di nascita,
{partic. di storici, auct., in quanto il nar- locus in quo alqs natus ovv. genitus est;
ratore è autorevole riguardo alla cosa nar- solum, in quo alqs ortus et procreatus est;
rata; es. auctor rerum Romanarura). - fabu- e locus incunabulorum ovv. incunabula, n.pl.
lator {favoleggiatore). (culla); patria in qua alqs natus est; urbs
Narrazione, narratio. - relatio (es. rerum patria o sempl. patria (patria). - fin dalla
gestarum). - memoria {memoria, notizia di nascita, a primo natali die in cunabulis ;

q. e). - expositio {esposizione, es. stringata, (es. non in cunabulis consulem factum esse);

breve, brevis). - fabella {favola).


cir'-amcisa: inde ab incunabulis. - prima
della na-
Nasale, voce nasale, vox, quae per nares scita di quale, ante alqm natum ante- ;

egeritur. quam alqs natus est. - dopo la nascita


Nascente, oriens; exoriens. di quale-, post alqm natum; postquam
Nascere, 1) in senso proprio, di pers., alqs natus est ; alqo nato e sempl. natus
;

nasci gigni (esser generato ; da una donna,


;
(es. amisisti matrem statini natus). - nel
ab alqa); in lucem edi; lucem aspicere; in giorno della mia nascita (appena
vitam venire, ingredi {vetiir al mondo). - nato), in nascendi initio; nascens; dum
\m.i è nato un figlio, filiolo auctus sum. nascor (es. matrem amitto).
'-
non esser nato console, non in cu- 2) nascita illustre, claritas nascendi ;

nabulis consulem factum esse. - nato in dignitas maiorum. - di nascita illustre,


Grecia, in Graecia natus ovv. in Graecis nobili genere natus nobili ovv. haud obscuro
;
811 Nascondere Natalizio 812

loco natus; honesto loco natus. - di oscura alqo). - sine teste {id., es. libidini parere).
nascita {di oscuri natali), ignobili, - occulte {contrapp. ad aperte; ma in oc-
humili, obscuro loco natus; obscuris ortus culto, in luogo nascosto, ovv. ex occulto, da
maioribus. - Tusculano di nascita, un luogo appartato, ed ex insidiis, da ag-
ma nomano jìcr cittadinanza, ortu guati). - tecte {in modo occulto). - latenter
Tusculanus, civitate Romanus.- <ii nascita {latentemente). - obscure {oscuramente). -
Macedone, natione Macedo. tacite; silentio {in silenzio, silenziosamente).
Nascoudere, abdere {es. tabulasi. - con- - furtim; furtive {furtivamente; contrapp.
dere {es. in silvis armatuni militera). - ab- a palam et libere). - Talora il concetto di
scondere (es. secundum aram aurura). - re- nascosto è contenuto nei verbi composti
condere {riporre e tener nascosto, es. num- con sub : es. portar via di nascosto,
mos aurumque). - occulere occultare {occul- ;
supportare, da qualche luogo, ex alqo
tare, togliere allo sguardo altrui). - obscu- loco : condur via di nascosto sub- ,

rare {rendere oscuro, celare, non lasciar ducere clam subducere ovv. abducere furto
; ;

vedere; es. magnitudo lucri obscurabat ma- subducere {es. obsides): allontanarsi di
gnitudinem periculi). - abstrudere {sottrarre nascosto, se subducere, con quale, cum
allo sguardo). - dissimulare {dissimulare, alqo: da una società, clam se subducere
es. aegritudinem animi, odium). - celare de circulo.
{id.,es. sententiara, iram): a quale- q- e, Nasello, sorta di pesce, asellus.
alqm alqd {nel passivo, celatur alqs de alqa Naso, nasus. - nares {narici). - naso
re). - nascondere q. e. in tcn dato fine, buon naso, nasus sagax; nares sa-
luogo, abdere alqd in alqra locum {nel gaces; acutae nares {anche fig.); sagax {anche
passivo, in alqo loco); occultare alqd alqo - aver buon naso {fig-), festive omnia
fig.)-
loco ovv. in alqo loco q. e- sotto q. e,
:
odorari.- naso aquilino, aduncus bi- :

abdere alqd sub alqa re ovv. intra alqd {es. torzoluto, tuberosus largo, patulus:
:

cultrum sub veste, ferrum intra vestem); schiacciato, simus. - punta del naso,
tegere alqd alqa re {fig., es. nomen tyranni nasi primoris acumen. - buchi del naso,
hunianitate sua). narium cavernae ovv. sempl. nares. - che ha
nascondersi, se abdere in occultum gran naso, nasutus. - esser posto sotto
{di pers.). - se abdere {sparire, es. del sole). il naso, ante oculos ovv. ante pedes posi-
- e medio excedere ovv. discedere {sottrarsi tum esse. - ficcar il naso in q. e, oculos
allo sguardo delle pers.; contrapp. ad in inserere in alqd.
medio esse). - delitescere {di pers. e cose, sangue dal naso, fluens sanguis
appiattarsi). - occuli; occultari {contrapp. per nares profluvium sanguinis e naribus
;

ad apparere, di stelle). - nascondersi


es. ovv. per nares. - a quale esce sangue
in q. e, se abdere ovv. abstrudere in alqd dal naso, alci sanguis ex naribus profluit;
{es. se abd. in scalarum tenebrasi e se abstr. sanguis alci per nares fluit; sanguis alci per
in silvam densam: ed abstr. se inter tectum nares erumpit ovv. prorurapit.
et laquearia); delitescere in ovv. sub coll'abl. fazzoletto da naso, sudarium.
ovv. con inter {es. in quadam cauponula :
Fig-, menar
quale, pel naso, alci
sub praesaepibus: inter angustias saltus): se verba dare; alci imponere.
occultare in alqo loco les. ibi: in hortis: la-
Nasone, nasutus.
tebris). - nascondersi sotto il letto,
Nassa, nassa.
condere se sub lectum: dietro nube, una Nastro, taenia; fascia {fascetta, per ca-
*condere se in nubem {del sole). - tenersi
pelli, ecc.). - lemniscus {es. nelle corone).
nascosto a quale-, se occultare alci ovv.
a conspectu alcjs. - star nascosto, abdi- Nasuto, nasutus.
tum latère; in occulto se continere. - esser altre-tì natalizio. -
Natale, natalis. V.
nascosto, latère. ilsuolo natale, V. natio. - il Santo
Nascondiglio, latibulum; latebra {es. la- Natale, *dies natalis lesu Christi *nato ;

tebra se occultare). - receptaculura {covo, Cbristo festus dies; *dies festns nati Christi;
es. di ladri). *dies festus, qui nato Cbristo celebratur. -
Xascostaineute, di nascosto, V. na- la festa del Natale, *dies festi, quos
scosto. sacros nato Cbristo celebramus. - solen-
Nascosto, abditus absconditus
; recon- ;
nizzare il Natale, *diem festum nato
ditus {in senso proprio e fig.). - occultus Cbristo celebrare; *dies festos sacros natu
{occulto, remoto, es. occultiores valles: odium). lesu Cbristo celebrare.
- tectus {coperto). - secretus {segreto). - Natalìzio, giorno natalizio, dies na-
tenersi nascosto, stare nascosto, in talis,anche sempl. natalis. - dies, quo alqs
occulto se continere {es. intra eas silvas); nascitur ovv. gignitur {natal. di quale). -
in occulto latère; abditum in occulto latère dies, quo alqs natus ovv. genitus est {id.).
{assol); in alqo loco abditum latère {es. in - mio natalizio, natalis meus ow.
il
silvis), e sempl. latère {es. domi). - tener noster; anche semplic. dies meus {es. diem
nascosto, rimaner nascosto, ecc., V. meum scis esse III. non. Jan.). - festeg-
nascondere segreto.
e giare il giorno natalizio, diem na-
di nascosto, clam {sema che alcuno talem agere ovv. festum habere. - celebrare
lo sappia); arcano. - secreto {in segreto; il natalizio di quale, diem alcjs na-
contrapp. a palam). - sine arbitris ovv. ar- talem ovv. sempl. alcjs natalera celebrare: eii
bitris remotis {senza testimoni, es. loqui cum contrario, alcjs natalem silentio transigere.
813 Nàtica Naturale 814

- dono natalizio, munus natalicium, e frumento quanti fruraentum est dare. - ne-
sempì, natalicium. cessità di natura, res, quam natura
Nàtica, clunis; natis. desiderat ;
quod natura exigit. - descri-
Natio, luogo natio, terra (locus), in qua zione della natura, *rerum naturae
alqs natus ow. genitus est; solum, in quo descriptio. - studio, contemplazione
alqs ortus et procreatus est ;
patria, in della natura, considerati© con templatioque
qua alqs natus est, comun. semplic. patria naturae; rerum naturae contemplatio. - /e-
(patria). nomeno di o della natura, quod in
Natività, genitura; genitalis bora. rerum natura fit. - ammiratore della
Nativo, di un luogo, di un paese, natura, naturae admirator cultorque. -
natus alqo loco ovv. in alqa terra ; ortus alqo dono di natura, donum munus na- ovv.
loco OTO. ex alqo loco; genitus in alqa terra. turae doni, le doti che la natura
: i
- oriundus alqo loco {oriundo di un luogo). concedette a quale., propria naturae bona
- nativo di Moma,
natus ovv. ortus (es. doctrinà fovere).
Romae; ortu Romanus; natus ovv. genitus i segreti della natura, res operta
in Romanis. - nativo di un altro paese, naturae tectae ; secreta naturae : iniziato
alienigena {contrapp. ad indigena). - di nei segreti della natura, rerum na-
qual luogo nativo? cuias es? -
sei turae capax; consiliorum naturae particeps.
Atene, mio luogo nativo, Athenae, legge di natura, lex naturae ovv.
nnde nos sumus. naturalis (in gen.); ratio profecta a rerum
Nato, nato per q. e, capax alcjs rei natura (legge basata sulla natura) le leggi :

(es. aures capaces boni). - idoneus (idoneo). di natura, anche iura naturae.
- natus factusque ad alqd (nato fatto a conforme a natura, naturae con-
q. e). - inclinatus ovv. propensus ad alqd veniens ovv. congruens : esser conforme
(proclive ovv. propenso a q. e). a natura, naturae convenire ; secundum
Natura, 1) in gen., natura; natura rerum naturam esse ovv. fieri.

(»7 creato, es. rerum naturam peragrare [stu- contrario a natura, naturae ovv.
diare] ed anche = corso delle cose). - in-
;
a natura alienus naturae inimicus. -
; condro
doles (qualità naturale, innata, indole di cose natura, contra naturam.
e pers.). - animalia sataque, n. pi. (animali e filosofia della natura, physica,
vegetali). - agri; campi; rus (campi, la cam- òrum, n. (qpuaiKÓ), ovv. lat.puro philosopbia
pagna). - per natura, di sua natura, naturalis.
natura; naturaliter; sponte naturae (con- diritto di natura, ius naturae (con-
trapp. ad arte) suopte ingenio (cioè pel suo
; trapp. a ius gentium, ius legum); ius na-
carattere, per la sua propria indole, es.ferox). turale (contrapp. a ius civile).
- lungo per natura, naturaliter longus 2) qualità propria di una cosa,
(es. di una sillaba). - proprio della na- natura. - vis (qualità costitutiva; es. pau-
tura, naturalis; proprius et naturalis (alcjs); pertatis una eademque vis); ancJie natura
naturaliter innatus ow. insitus (alci). - for- atque vis; vis et natura. - ratio (modo,
tificato, munito dalla natura (di maniera, foggia). - condicio (condizione per-
un luogo), natura ovv. loci natura ovv. natu- manente). - genus (genere, es. genus ingenii
munitus. - secondo natura, se-
raliter humani perspicere).
cundum naturam (contrapp. a contra natu- 3) indole (V.).
ram); naturae convenienter (es. vivere), ex 4) essere (animato od inanimato), res. -
naturae voluntate (es. se gerere) quomodo ;
natura (creatura, es. impotens, detto di una
natura praescribit (es. vivere). - questo è donna). - animai; animans (essere animato).
contro natura, id natura non recipit. - - una natura superiore, superior quae-
seguir la natura come guida, na- dara natura.
tura magistrà uti; vivere, quomodo natura Naturale, naturalis (in gen.). - ab ipsa
praescribit. - la natura di una cosa, rerum natura e semplic. ab ipsa natura pro-
natura ovv. ratio alcjs rei così vuole la : fectus [di natura, es. facultas: e causa). -
natura della cosa, ita fert natura rei. nativus (fatto in questo ed in quel triodo
- la natura deH'uotno, hominis natura. dalla natura stessa, tanto di cose, come un
- divenir una seconda natura, ex muro, un argine, capelli, colori, mia grotta,
consuetudine in naturam vertere esser di- : calore, ecc., quanto di qualità innate). -
venuto una seconda natura, iam na- naturaliter innatus ovv. insitus, anche seni-
turae vini obtinere. - non rimaner fe- plicem. innatus ovv. ingenitus ovv. ingene-
déle alla propria natura, versare ratus ovv. insitus; anche innatus atque in-
suam naturam. - esser forte di natura, situs (innato, ingenito; es. ingenita caritas
robusto corpore esse; robustum esse. - esser liberorum). - proprius et naturalis (proprio
di natura sana, bona valetudine esse della natura; a quale, alcjs). - vivus (vivo,
ovv. uti. - esser debole di natura, va- es. caler: anche contrapp. ad artificiale).
letudine non firma ovv. minus prosperà esse. - simplex; sincerus (semplice, sincero). -
- vivere allo stato di natura, libere verns (vero, verace). - necessarius (voluto
ow. sine legibus vivere. - la natura ani- dalla natura). - Spesso anche col genit. na-
mata ed inanimata, animalia inani- turae (es. naturae orde). - ovv. con natura
raaque (n. pi.). - in natura, es. non (es. naturale disposizione, natura atque in-
dare il grano in natura, ma pa- genium la mia naturale verecondia, natura
:

gare una somma equivalente, prò pudorque meus).


815 Naturalezza Navigare 816 I

diritto naturale, naturae ius ali- rei me capit ; venit mihi alqd in taedium.
quod. - aver naturai disposizione a - sentire, jtrovar nausea di q. e. o
q. C; a natura proclivera esse ad alqd. - I davanti a q. e, fastidire alqd; taedet me
è naturale a quale-, alqd alci natura- alcjs rei ;
satietas ovv. taedium alcjs rei mei
liter iniiatum ovv. natura insitum est alqd ; cepit ovv. tenet. - con wawsca, fastidiose;
proprium et naturale alcjs est. - è natu- non sine nausea.
rale in noi, che, ecc., natura nobis hoc Nauseante, fastidium creans ovv. afferens.
datum est, ut etc. - fastidiendus (es. odor). - foedus {es. odor,
figlio naturale, filius naturalis [in sapor e per Tanimo, es. adulatio). - taeter
:

contrapp. a figlio adottivo); filius non legi- {es. sapor, odor, aqua). - avere un odore
timus; filius nothus {illegittimo). od un sapore nauseante, non sine odoris
morte naturale, mors naturalis : ovv. saporis taedio esse.
morir di morte naturale, V. morire. j
Nauseare, avere a nausea,^ .nausea.
- religione naturale, insita dei vel pò- Nauseoso, V. nauseante.
tius innata cognitio. Nautico, nauticus. - arte nautica, ars
essere consegtienza naturale di uavalis ovv. navigandi. - scientia rerum
q. e., ex ipsa rei natura sequi : questa è :
nauticarum {perizia defle cose nautiche). -
una naturale conseguenza, hoc aliter scientia et usus rerum nauticarum {pra-
fieri non potest. - è naturale, necesse est tica, ecc.).
(è necessario); par est (è giusto). - storia
I
Narale, navalis (es.certamen).- armata
naturale, naturalis historia; naturae hi- '
navale, classis. - combattimento, bat-
storia. i taglia navale, proelium navale; pugna
Naturalezza, natura {qualità naturale, navalis. - la battaglia navale presso
es. mentis). - veritas (simplex veritas); sim-
I

Salamina, proelium navale, quod apud


plicitas {verità, semplicità ; contrapp. ad Salamina factum est. - combattere una
affettazione). - con naturalezza, simpli- battaglia wai;«ie, pugnam navalem ovv.
citer. proelium navale facere ovv. committere ;

Naturalista, phvsicus (cpuaiKÓ;), ovv. lat. classe confligere. - perdere una batta-
puro *rerum naturae peritus. - anche come glia navale, proelio navali vinci.
studioso delle scienze naturali, come Navalestro, doniinus navis; navicularius.
investigatore nel campo di esse, spe- Navata, navata di tempio, ala aedis.
culator venatorque naturae; inquisitor rerum Nave, navis; navigium, - salir sulla
naturae. nave, navem conscendere, comim. semplic.
Naturalmeute, 1) secondo natura, conscendere; navigationi se committere. -
naturaliter; natura {abl); secunduni natu- , discender di nave, V. sbareare.-
rara. -
con nattiralezza, simpliciter.
fìg., j
venire con nave o navi, giunger per
- parlar naturahnente, loqui ut na- I nave, navi ovv. navibus venire; navi ovv.
tura fert. navibus advehi. - pertinente a navi,
2) come particella asseverativa, scilicet ; navalis; nauticus. - nave mercantile,
videlicet; nimiruni {certamente): anche mi- •
navis oneraria (V. altresì mercantile). -
nime niirum id quidam !
]
nave leggiera {brigantino), actuaria
Naturato, V. innato. I
navis; actuarium navigium. - nave da
Naufragare, naufragium facere navem ; guerra, navis bellica ovv. navis longa;
frangere. - ad scopulura ovv. scopulos ap- navis rostrata; quinqueremis {quinquereme,
pellere: navem impingere {andar a sbattere specie di nave usata in particólar modo
contro gli scogli; detto di navi). - ad sco- dagli antichi per combattere; particol. tu
pulos appelli ovv. allidi ovv. affligi saxis ; contrapp. a navis i-otunda, mercantile). -
impingi, nel contesto anche semplic. affligi, nave da corsali, navis piratica ; navis
impingi {urtare contro gli scogli). - frangi praedonis; mjoparo piraticus e navis prae-
{infrangersi; di navi), -far naxifragare dateria {nave di predoni, in gen.). - navi
una nave, navem saxis impingere. corazzate,*r\a,ves loricatae ovv. catafractae.
Naufragio, naufragium. - far nau - nave da spiare il nemico, navigium
fragio, naufragium facere. - morire in speculatorimn da pesca, navigium pisca-
:

un naufragio, naufragio perire ovv. in- toria m. - allestire una nave, napem
ferire. instruere.
Naufrago, naufragus. - cadaveri di Navicella, navicula; navigiolura parvu- ;

naufraghi, exanimata naufragiis corpora. ; lum navigium parvula navicula; parvnlum


;

Nausea, nausea. - fastidiutn ; satietas {sa- navigiolum actuariolum {a remi, facilmente


;

zietà ; in senso materiale e morale) anche ; guidabile). - lenunculus {barchetta).


fastidium quoddam et satietas. - taedium {te- Navigai) ile, navigabilis.- navium patiens
dio, noia). - un po' di nausea, nauseola. {atto a portar navi). - navigiis aptus (es.
- soffrir la nausea, nauseare. - vien fin dalle sorgenti, a fonte). - navigabile
nausea, venit libido nauseae. - destar dalle navi mercantili, oner sltuto m n&-
nausea, far nausea, fastidium ovv. sa- vium capax. - il fiume non è naviga-
tietatem creare; fastidium movere alci {es. bile dalle navi pesanti, graves naves
stomacho) fastidium ovv. satietatem ovv.
; fluvius non perfert.
taedium afferre; taedio afficere alqm; nau- Navigante, nauta; al plur. anche navi-
seam facere. - mi vien nausea, q. e. gantes.
mi fa »l<'e^<sea, satietas ovv. taedium alcjs Navigare, 1) in senso proprio, a) intrans.
817 Navigatore Necrologia 818

navigare; navi vehi {in gen.). - navi profi- de terra surgunt; nebula in nubes levatur:
cisci {partir per mare : tutti e tre si usano vien «/tiY, nebulae delabuntur ovw. decì'dunt
assol, ovv. con in alqni locum ovv. col sempl. ovv.ima petunt.
acc. dei nomi di città, ea. in Africana Sy- : Nebbione, nebula densa ovw.crassa; caligo.
racusas). - navigationi se comraittere {affi- Nebbioso, Nebuloso, nebulosus (es. dies).
darsi al mare, alla navigazione). - navi- - il cielo è nebbioso, caelum est nebu-
gare verso qualche luogo, navi, na- losum aer est nebulosus. - giorno neb-
;

vibus, classe petere locum. - navigare bioso, dies nebulosus.


seguendo la corrente, secando flumine Necessariamente, necessario.
vehi: a piene vele, plenissimis velis na- Necessario, necessarius.- il necessario
vigare: con vento in poppa, vento se- {per vivere), quae ad vitam necessaria
cando con vento contrario, adverso
: sunt ; necessarii vitae usus : provvedere
vento sicuramente, explorate ovv. caute
: di tutto il necessario, omnibus rebus
navigare. ornare atque instruere, anche sempl. ornare
b) trans., trasportare in nave atque instruere. - q.c- è necessario, opus
da un luogo ad un altro, navi trans- est alqd ovv. alqà re, a quale, alci; usus
vehere. est alqa re, a quale, alci. - è più, che
2) fig., navigare secondo il vento, necessario, plus quam satis in usum est.
tempori ovv. temporibus servire ovv. inser- - è necessario di o che, ecc., opus est,
vire. - navigare per perduto, vela di regola eoll'infin., piio di rado con ut e
ventis perraittere. il cong.; necesse est ovv. oportet coll'acc. e

Navigatore, nauta; al pJur. anche navi- Vinf. ovv. col cong.; anche mihi necesse est;
gantes. est, quod ovv. cur {io ritengo necessario).
Navigazione, navigatio; navis cursus, - quando è necessario, cum usus est.
nel contesto anche semplic. cursus. - pro- - se sarà necessario, si usus faerit; si
spera /tarigra2;ioHe,secundus navis cursus. res postularit. - ini è necessario q. e.,
arte della navigazione, ars navalis opus ovv. usus est mihi alqd ovv. alqà re;
ow. navigandi. - scientia rerum nauticarum ;
egeo alqa re; indigeo alqà re ovv. alcjs rei
scientia et usus rerum nauticarum {pratica {ho bisogno di q. e, es. egeo tuo Consilio:
della navigazione). ed ind. tui consilii). - q. e. non mi è
Naviglio, l)come legno per navigare, necessario, alqà re carere possum alqà ;

navis; navigium {nave, in genere). - navi- re supersedere possum {posso tralasciare,


cala; navigiolum {navicella). - scapha {bar- soprassedere). - mi
é necessario fare
chetta). - ratis {zattera). q. e , necesse habeo eoll'infin.; alqd facien-
2) moltitudine di legni da navi- dum puto {credo di dover fare q. e.).
gare, classis. Necessità, necessitas; necessitudo. - per
Nazionale, gentis proprius {proprio di necessità, stretto da necessità, neces-
una gente). - genti natura insitus {che un sario ovv. necessaria re coactus; necessitate
popolo ha per natura). - gentilis {proprio coactus; ex necessitate; necessitate imposità;
di una gente). - patrius {es. mos). - dome- coactus. - senza necessità, nulla re co-
sticus (es. mos). - publicus {del popolo, es. gente; sine necessitate sine iusta ovv. idonea
;

dii). causa. - se la necessità lo richiede,


festa nazionale, *sacra gentis pro- si necesse est ovv. fuerit; si necessitas po-
pria, òrum, n. stulati necessitate urgente; cum est usus;
inno nazionale, carmen patrium. si quando o sempl. si usus fuerit ; si opus
Nazionalità, natio. - nomen (es. nomen fuerit; si quid facto opus est {in caso di
Roman uni). necessità); si res poposcerit ovv. postularit;
Nazione, gens; natio. - populus {popolo cum res exiget (se le circostanze lo richie-
rettoda una determinata forma di governo). dono od esigono). - soltanto in caso di
- anche con nomen, se si cita una determi- necessità, non unquam nisi necessario {es.
nata nazione, es. nomen Romanum. - della punire: cfr. id, nisi necessario, ne facias);
nostra nazione, nostras. nisi res coget in caso di estrema ne-
:

1. Ne, nec. - né anche, ne ... quidem. - cessità, sì niniia necessitas nrget: soltanto
né né, nec
... ... nec; ncque ... neque. - né in caso di estrema necessità, nisi nimia
né anche,
... neque ... neque vero. - da- necessitas urget. - far di necessità virtù,
vanti ad un congiuntivo, in correlaz. con necessitati parere si fece adunque di
:

ut ne, si traduce con neve o neu. necessità virtù, in rationem ergo neces-
2. 'Se, particella pronominale, per a noi, sitas versa est. - necessità non ha leggi,
nobis: per noi, nos. necessitas altimum ac maximum telum est ;

Nebbia, nebala. - fitta nebbia, nebula necessitas ante rationem est.


densa {contrapp. a nebula subtilis); caligo porre quale nella necessità, alci
{in quanto diffonde grande oscurità ; es. ca- necessitatem imponere
iniungere di ovv. :

ligo, quam umidi eifundunt montes). - la far q. e-, alqd faciendi, ovv. con ut etc;
nebbia vien stt dal lago, nebula oritur alqm in eam necessitatem adducere, seg. da
ex lacu. - i fiumi sono avvolti nella ut e il cong.; alqm cogere con ut e il cong.
nebbia, caligant flumina nebulis. - la - vedere la necessità di q. e, videre
nebbia é cosi densa, che non ci si alqd necessarium esse.
vede, nebula adeo densa est, ut lucis usum Necessitare, V. costringere.
eripiat. - la nebbia sale, sorge, nebulae Necrologia, hominis mortui vita. - seri-
819 Nefandezza Nerbo 820

vere una necrologia, hominis mortui qui infernas umbras carminibus elicit {che
vitam narrare. con formule magiche evoca gli spiriti); eli-
Nefandezza e Nefandità, foeditas; fa- ciendi aniinulas noxias gnarus {che sa evocare
cinus nefariuni {alplur. anche sempl. nefaria); gli spiriti maligni).
flagitiuin. - commettere molte nefan- Negromanzia, necyomantea (veKuoMav-
dezze contro quale-, multa nefarie com- xeia).
mittere in alqm. Nembo, nimbus.
Nefando, nefarius; nefandus. - delitto Nemicamente, V. nemichevolmente.
nefando, scelus nefandum; nefas atrox; Nemichevole, V. nemico.
res ovv. facinus atrox ; facinus saevum atque Nemichevolmente, hostiliter; inimice;
atrox. infeste. - comportarsi nemichevol-
Nefario, nefarius; nefandus. ìnente, hostiliter facere; hostilia agere.
Nefritico, nephrìticus. Nemica, sost., hostis; inimica; adversaria.
Nefritide, nephrìtis, ifdis, f. - Per la distinzione fra questi sinonimi,
Negare, negare. - abnuere {con segni, V. nemico N° 2.
con cenni del capo, colla mano). - infitiari Nemico, 1) agg., inimicus alci. - alienus,
{es. verum). - negar recisamente, osti- aversus ab alqo {avverso, contrario a quale).
natamente, pernegare. - negar la sua - hostilis {ostile). - hostium {genit. = dei
età, multum de annis aetatis raentiri. - nemici, proprio dei nemici [di guerra']); in-
negar con giuramento, abiurare. festus {infesto). - paese nemico, hostium
Negativa, V. negazione. terra ovv. loca, n. pi; hostilis terra ovv.
Negativo, negans {es. vox, particula). - regio : in paese nemico, in hostico {con-
privans {di parie del discorso). - dare una trapp. ad - essere nemico a
in pacato).
risposta negativa, negare a quale-, : quale, averso animo esse ab alqo; odisse
negare se alqd facturum. alqm. - essi sono nemici fra di loro,
Negatore, qui negat; infitiator. inimicitiae sunt inter eos; intercedunt ini-
Negatrice, quae negat ovv. infitiatur. micitiae alteri cum altero. - esser nemico
Negazione, negatio; infitiatio. di sé stesso, sibi esse inimicum atque ho-
Neghittosamente, Neghittoso, V. pi- stem. - nemico a Dio ed agli uo-
gramente, pigro. mini, diis honiinibusque hostis. - divenir
Neglettamente, V. negligentemente. nemico di quale-, odium in alqm conci-
Negletto, neglectus; contemptus. pere; alqm odisse coepisse.
Negligente, neglegens, assol., ovv. in 2) sost., hostis {nemico di guerra; anche
q. c-, alcjs rei, in ovv. de alqa re. - disso- come collettivo a i nemici). - inimicus {ne-
lutus, assol, ovv. in q. c-, in alqa re. - mico privato contrapp. ad amicus) anche
; ;

ìniilìgens {trascurato ; tutti applicati a per- inimicus atque hostis; hostis et inimicus. -
sone). adversarius {avversario, tanto in guerra che
Negligentemente, neglegenter; dissolute; in tribunale, ecc.).- quale- giunge come
indiligenter. nemico, hostilis est alcjs adventus. - com-
Negligenza, neglegentia {es. nello scriver portarsi da nemico, hostiliter facere. -
lettere,epistularum). - indiligentia {es. lit- rendere quale- nemico a qualche
terarum). - V. altresì i sinonimi. altro, alqm hostem ovv. inimicum reddere
Negoziante, negotiator, nel plur. anche alci. - rendersi, farsi nemico quale-,
negotiantes {negoziante, tanto all'ingrosso alqm sibi hostem, inimicum reddere, facere;
che al minuto). - mercator {partic. alV in- inimicitias alcjs sascipere. - essi sono ne-
grosso).- essere un grande negoziante, mici, sunt ovv. intercedunt inimicitiae inter
non ignobilem niercaturam facere. eos : son divenuti nemici, inimicitiae
da negoziante, mercatoris ovv. mer- ortae sunt inter eos. - l'uomo è il primo
catorum. - avverhialm., *mercatorum more; nemico di sé stesso, nihil inimicius ho-
ut convenit mercatori. mini quam sibi ipse. - chi avea piiJi ne-
* negozianti, mercatores; collegium mici di C
Mario? qui plenior inimico-
mercator um. rum fuit C. Mario?
Negoziare, 1) esercitar la merca- Neo, naevus.
tura, mercaturam facere negotiari. ; Neólìto, proselytus {Eccl.) lat. puro qui ;

2) trattare affari di Stalo, ecc., modo ad Christianam religionem damnata


V. trattare. vetustate transiit {di Pagani o Giudei); qui
Negoziatore, negotiator. modo a cultu idolorum defecit {di Pagani).
Negozio, V. faccenda. Neonato, recens a partu ; modo utero
Negoziuccio, negotiolum; parva res {cosa matris editus; modo natus ovv. editus ovv.
da nulla). semplìc. natus ovv. editus {es. infans). - i
Negro, Nigrita. Cfr. moro. - la tratta neonati, anche pueri simul atque parti
dei Negri, *Nigritarum emptio et venditio. sunt ovv. partu editi sunt.
- negra, *feraina Nigritana. - il paese Nepote, V. nipote.
dei Negri, *Nigritia ovv. Nigritania. - Nequitoso, nequam (^ra^Zz'o/fo).- improbus
schiavo negro, *servus Nigritanus. - i {malvagio).
Negri, *gens Nigritana. Nequizia, nequitia; improbitas; pravitas.
Negromante, qui inferorum animas elicit; Nerbo, fig., robur nervus. - essere di
;

qui animas ovv. mortuorum imagines excitat buon nerbo, avere buon werèo, viribus
{colui che sa evocare le anime dei morti); pollere.
821 Nerboruto Nido 822

Nerboruto, lacertosus; robustus; validus. Frasi speciali: di netto = del tutto,


Nereggiante e Nericcio, subniger {in V. tutto. - uscirne netto = uscirne
gen.). - fuscus {di color fosco, scuro). incolume, inimunem abire.
Nereggiare, nigrescere. - nigrare {esser Neutrale, niedius; neutrius partis; anche
nero). medius et neutrius partis; qui est in neutris
Nerezza, color nero, color niger. partibus; non in aìterius uUius partem iu-
Nero, niger {in genere; nero splendente). clinatus {in gen.). - quietus; otiosus; iners
- ater {nero opaco). - puUus {nerastro). - {che rimane quieto, inattivo, mentre le parti
fuscus (fosco, abbronzato). - colore adusto contendenti combattono). - essere, rima-
{id., es. homo, lapis). - vestito a nero, nere, conservarsi neutrale, medium,
atratus; pullatus. - f>g.,sce\est\is {scellerato, quietum, otiosum esse; medium se gerere;
es. fatto, anima).- pili nero di un Moro, quiescere; in neutris partibus esse; neutrara
multo atrior quaiii Aegyptius. - divenir partem sequi; non aìterius ullius partis esse;
nero, nigrescere. - occhi neri, nigri oculi. neutri parti se adiungere {in gen.); armis
- pan nero, panis cibarius. - color nero, non interesse; toto bello abesse et neutris
color niger. auxilia mittere {in mezzo a due popoli che
Nervo, nervus {anche figuratam., es. vec- si fan guerra). - essere, rimanere, con-
tigalia nervos esse rei publieae seinper du- servarsi del tutto ìieutrale, nullius
- fìg., nervus; robur. - debole di
xinius). partis esse. - voler essere o rimanere
nervi, nervis iufirmis. neutrale, medium esse velie. - non voler
debolezza, ìnalattia dei nervi, che alcuno sia o rimanga neutrale,
nervorum infirmitas. - per malattia di media tollere.
nervi, propter nervorum valetudineni. Neutralità, neutrius partis ovv. neutra-
Nerrosamente, con vigore, nervose rum partium studium; nel contesto anche
{es. dicere). quies ovv. otium {il conservarsi neutrale). -
Nervoso, nervosos {in senso proprio, e colla sua neutralità, medium se gerendo.
fig. dello stile e dello scrittore od oratore). - conservar la neutralità, V, neu-
Nespola, mespilum. trale. - non ammettere la neutra-
Nespolo, mespilus. lità, media tollere: di quale, medium
Nessuno e Nissuno, nemo; nnllus {il alqm esse non sinere.
genit. e l'ablat. di nemo non in s'usano: Neutro, V. neutrale. - genere neu-
lor vece s'usano nullius e nullo: nemo si tro, neutrum genus. - essere di genere
riferisce solo a persone, e nuUus anche a neutro, neutri ovv. neutrius generis esse.
sogg. inan.: unito ad un sostant. maschile Neve, nix.- nives {partic. di molta neve).
Cicerone usa nemo come agg.). - nemo homo; - neve caduta di fresco, nives, quae
nemo unus; nemo quisquara {più forti che recentes ceciderunt. - pieno di neve, ni-
il semplice nemo); nec ullus; nec quisquam vosus. - bianco come la neve, niveus.
{ne alcuno). - Talora i Latini lo esprimono - cade la neve, nives cadunt ovv. deci-
con una frase con nihil es. nessuno ebbe
: dunt. - cade molta neve, plurima nix e
maggiori difetti e maggiori virtù caelo delabitur. - esser cojterto di neve,
di lui, nihil ilio fuit excellentius vel in nivibus obrui. - il cader della neve,
vitiis vel in virtutibus. - anche non ullus, nivis casus; nix cadens. -fiocchi di neve,
non quisquam. - nessuno dei due, neuter. nives plumeae ; nel contesto anche semplic.
- Quando sono usati come partitivi hanno nives. - monti coperti di neve per-
dopo di sé il genit. ; es. nessuno dei petua, raontium iuga perenni niveobruta;
mortali, nemo mortalium: nessun ani- montes, unde nives numquam absunt; mon-
male è più docile nulla belluarum , tes, in quibus nives ne aestus quidam solvit.
prudentior est. - Però può anche trovarsi Nevicare, nevica, impers., ningit; ni-
in luogo del genit, l'abl. con ex ovv. de : ves cadunt ovv. decidunt. - nevica assai,
es. nemo de nostris cecidit. plurima nix e caelo delabitur.
in nessun luogo, nullo loco; nus- Nevicata, nivis cadens; nix cadens.
quani. -in ìiessun teini)o,nn\\o tempore; Nevìschio, *levis nix.
numqnam. - in nessun modo, nullo modo; Nevoso, nivalis ovv. nivosus (es. loca ni-
minime. - in nessuna maniera, nullo valia ovv. nivosa, n. pi.).
modo nulla ratione.
; Nevrosi, nervorum infirmitas. - per ne-
Nettamente, lepide; eleganter; nitide; vrosi, propter nervorum valetudinem.
compte. Nibbio, miluus; milua (la femmina).
1. Nettare, V. pulire. Nicchia, per mettervi statue, aedicula. -
2. Nettare, nectar. - di nettare, ne- collocare una statua entro una nic-
ctareus. chia, statuam aedicula includere.
Nettareo, nectareus. Nicchiare, in senso proprio, lamen-
Nettezza, munditia. - nettezza di con- tarsi, gemere; ingemere. - fig., queri; con-
torni {nelle descrizioni), rerum quasi mem- queri {lagnarsi); tergiversari {tergiversare).
bratim explicatio. Nicchio, concha.
Netto, mundus {pulito). - sincerus {senza Nidata, di uccelli, pulii; pullities.
macchie, es. corpus). - nitidus {quasi: lu- Nidificare, fare il nido, V. nido.
cente per pulizia). - purgatus {ripulito). - Nido, nidus {di uccelli; in latino si dice
comptus {netto, ed aggiustato); anche nitidus anche della tana di piccoli quadrupedi, quale
et comptus. ad es. il sorcio: piccolo nido, nidus parvu-
823 Niente Nocchieruto 824

lus; nidulus). - portare al nido, conge- Nobile, di nascita, nobilis. - generosus


rere. - fare il nido, porre il nido, {di nascita, di sentire).- splendidus {di ca-
nidum facere ovv. fingere
confingere; ovv. valieri Romani). - honestus {onorato). - no-
nidificare nidulari
; in terra, niduni po-
: bili genere natus {di nobile schiatta). - loco
nere in terra: sotto il tetto, nidun\ su- splendido natus {id.). - honesto loco ortus
spendere tecto. - portar via un nido, ovv. natus honeste genitus {id.). - honestis
;

rapire il nido, implumes aves detrahere parentibus natus {di nobile famiglia). -
nido (gli uccellini che vi son dentro); ova nascita nobile, origine nobile, nobi-
incubanti avi subducere {le ova covate dalla litas. - esser di nascita nobile, gene-
gallina). rosa ab stirpe profectum esse; nobili genere
Niente, - V. nulla.
nihil. natum esse; honesto loco ortum esse; ho-
Nientediinauco e Nientedimeno, tamen; nestis parentibus natum esse. - * nobili,
attamen nihilominus nihilosecius.
; ; presso i Germani, princeps. - di animali e
Nimicare, V. inimicare. cose inan., nobilis; generosus {di natura,
Nimichevole, Nimicherolmente, V. ne- di origine nobile). -egreg'ms; excellens; prae-
mico, nemichevolmente. clarus {esimio, egregio, ecc.). - ingenuus;
Nimicizia, V. inimicizia. liberalis{degno d'un uomo libero; di pers.
Nimico, V. nemico. anche = d'animo nobile). - honestus {onore-
Nimistà, V. inimicizia. vole, contrapp. a turpis); bonus. - nobile
Ninfa, nympha {in gen.). - Neréls {ninfa fanciulla, donzella, puella nobilis virgo ;

marina). - Oreas {ninfa dei monti). - Dryas generosa ac nobilis. - donna nobile, mu-
e Hamadryas {ninfa dei boschi). - Nais e lier (femina) nobilis ovv. generosa ac nobilis;
Naias {ninfa dei fiumi). femina nobili genere nata. - fanciullo
Ninna, far la ninna nanna, lallare. nobile, puer nobilis {giovani nobili, d'ambo
Nipote, in gen., nepos {maschio); neptis i sessi, pueri puellaeque nobiles). - uomo
(femm.). - per determinare se sia figlio di nobile, homo nobilis ovv. generosus homo ;

figlio nepos ex filio ovv. filia (es.


figlia, nobili genere natus; homo honesto loco na-
Nurnae Pompili nepos filià ortus). - il ma- tus ovv. ortus anche homo equestri loco
;

rito della nipote, progener; neptis vir. ortus {dell'ordine dei cavalieri) - giovane
- anche come figlio del fratello, filius nobile, nobilis adulescens ovv. iuvenis. -
fratris. - mio nipote {figlio di mio fra- vecchio nobile, senex nobilis. - i nobili,
tello), filius fratris mei. - i miei nipoti, homines nobiles; anche semplicem. nobi-
liberi fratris mei. - come figlio della so- les. - da nobile, degno d'un nobile,
rella, filius sororis. - mio nipote {figlio *homine nobili dignus. - avverb., da no-
di mia sorella), filius sororis nieae. - i miei bile, *ut homin'^m nobilem decet; *ut ho-
nipoti, liberi Bororis meae. - mia nipote mine nubili dignum est. - animo nobile,
{figlia di mia sorella), meae sororis filia. animus generosus; animus ingenuus; mens
Nìpotiiia, nepticula. liberalis; ingenium liberale; ingenuitas; li-
Nipotino, nepticulus. beralitas. - d'animo nobile, generosus;
Nissuno, V. nessuno. liberalis; ingenuus; animi generosi; animi
Nitidamente, nitide; conipte; lepide; ele- ingenui; ingenii liberalis.
ganter. Nobilitare, a) in senso proprio, alqm
Nitido, nìtidus. - splendidus {splendente); nobilem facere; generis nobilitatem alci tri-
lucidus [lucido). - fig., comptus {composto, buere {in gen.). - ordini equestri alqm ascri-
ordinato, dello stile e dell'oratore); anche bere ovv. reddere {ascrivere all' ordine dei
nitidus et comptus. - lepidus {es. dictura, cavalieri).
puella); elegans. b) fig., ornare {es. animum, distudi, ecc.).
Nitrire, hinnire; hinnitum edere: verso Nobilmente, nobiliter. - meglio liberali-
quale, adhinnire alci: verso q. e., alci ter; ingenue. - nel senso di splendida-
rei adhinnire. mente, e sim., splendide; magnifice; esi-
Nitrito, hinnitus. mie; egregie {es. dicere); decore {decorosa-
Nitro, nitrura. mente).
Ninno, V. nessuno. Nobiltà, origine nobile, generosa, stirpe;
No, non {comun. davanti al verbo della generis nobilitas e sempl. nobilitas ;
genus
domanda, ripetuto, es. asine frater intus? nobile.- nobiltà antica, genus antiquuni;
non est: non es irata? non sum irata). - generis antiquitas vetus nobilitas. - nob.
;

minime {punto). - rinforzato, non vero; recente, nobilitas nova; generis novitas.
minime vero; minime ... quidem (per nulla, trasl, nobiltà dello stile, ecc., digni-
in nessun modo, es. an tu haec non credis? tas: dell'animo, animi splendor, genero-
minime vero: e num igitur peccaraus? mi- per eccellenza in q- e,
sitas, ingenuitas. -
nime vos quidem). - immo; immo vero; praestantia; virtus.
immo enim vero; immo potius. - no, no! meton., nobiltà= i nobili, nobilitas;
minime! minime!; verum enini vero; nihil - Palla tiobiltà, nobiles maiorum
nobiles.
vero minus. - no! non è cosi, non ita gentium. - la nob. minore, nobiles rai-
est (es. non est ita, iudices non est pro-! norura gentium. - la nob. recente, ho-
fecto!). - dir ili no, negare; abnuere ovv. mines novi.
recusare {ricusare, non accogliere una pre- Nocca, articulus.
ghiera, ecc.). - gridar di no, reclamare. Nocchiero, nauta; gubernator.
- il sì e il no, affirmatio et negatio. Nocchieruto, nodosus.
825 Nocchio Nome 826

Nocchio, nel legno, nelle piante, nodus. Noleggiare, jtvendere a nolo, con-
>'óeclolo, OS; lignum (in contrapp. alla ducere (es. navem).
parte carnosa, alla polpa del frutto). - due Nolo, il pagaìnento del porto delle
anime in un nocciolo, cioè due amici mercanzie e d' altre cose condotte
intrinseci, amicitià conglutinati. da navigli, portorium. - prendere a
boccinola, nnx avellana o semplic. avel- nolo, conducere.
lana. Nomade, nomas, adis, m. (voudi;). - i
boccinolo, corylus (KÓpuXo<;), ovv. lat. nomadi, nomades (voiadòeq); Int. puro va-
puro nus avellana. - di nocciuolo, co- gae gentes; honiines sine tectis ac sedibus
Inrnus. passim vagi. - vita nomade, *nomaduui
>'oce. il frutto, nux. - nux inglans o sem- vita. - condurre vita nomade, sine
plicem. inglans. - noce avellana, nux tecto ac sede ovv. (di più pers) sine tectis
avellana o semplicem. avellana. - di noci ac sedibus passim vagum ovv. vagos esse.
(preparato con noci, ecc.), nuceus. - il Nomare, nominare; appellare (chiamare
noce, la pianta, nux; iuglans; nux avel- per nome, secondo i titoli); vocare; dicere
lana (V. sopra la differenza). - di noce (il primo comun. con un sostantivo predi-

(del noce), nuceus. - legno di noce, ma- cativo, il secondo con un aggett.) nomen ;

teries nucea.- luogo piantato a noci, alci dare ovv. indere ovv. impunere (a pers.).
nucetuni. - gheHglio della noce, nu- Nomato, nomine (V. la costruz. sotto
clens nucis; nel contesto semplicem. nucleus. nome); ovv. alci nomen est (V. sotto ìiome);
- guscio della noce, putamen nucis; qui, quae, quod dicitur ovv. vocatur seg. dal
pntamen avellanae; iuglandis. -
putamen nomin. del predicato; quem vocant colVacc.
scorza della noce, nuci cortex. - noce del predicato.
vuota, nux inanis e (nei Poeti) nux cassa. Nome, 1) in senso proprio e fig., nomen
Jfocevole, V. nocivo. (in gen., ed in partic. = nome proprio, nome
JfocÌTaineiite, perniciose. gentilizio). -
vocabulum [nome per determi-
Nocivo, nocens; noxius. - maleficus (ma- nare un oggetto). - appellatio (denomina-
lefico). - inutilis (dannoso). - assai no- zione).- cognomen (cognome). - i nomi
civo, perniciosus (pernicioso); exitiosus (esi- di città, oppidorum vocabula. - nome
eiale). - animali nocivi, bestiae ocv. proprio, proprium ovv. suum numen prò- ;

aninialia, quae nocent; noxium genus ani- prium vocabulum. - di tignai nome, V.
malium. - cose nocive, ea quae nocitura omonimo. - la reptibhlica è ridotta
Tidentur. - aver un
infltisso nocivo, ad un vano nome, nihil est res publica,
nocenteni esse (di cose e pers.). - essere appellatio modo sine corpore ac specie. -
nocivo, nocere. chiamare q. e con un dato nome,
Nocumento, dainnum detrimentum in- ; ;
alqd nomine signare ovv. notare ovv. vocare.
Gommodum. - V. altresì danno. - dare, imporre un nome ad tuia
Nodo, 1) nodus (in gen., nel corpo umano, cosa, alci rei nomen of?;. vocabulum impo-
nel legno, nelle canne, ecc.). - tuber (nodo- nere; alci rei appellationem dare; alci rei

sità). - senza nodi, sine nodo; enodis. nomen invenire. dare a quale- od a
-
2) nodo fatto ad arte, nodus (anche q. e. il noìne di, ecc., chiamare quale-
fig. = difficoltà). - difficultas[fig. = diffi-
q. c- col nome
di, ecc., alqm ovv. alqd
colta). - fare un nodo nel fazzoletto appellare coir acc. del nome. - dare il
(per rammentarsi di q. e), nodum imponere nome, mettere il nome a quale, alci

fino. - raccogliere i capelli a nodo, nomen imponere ovv. dare ovv. indere (es.

colligere capillos in nodum. - nodo indis- infanti nomen dare). - dar il nome ad
solubile quae explicari non po-
(fig-), res, una cosa o persona, ricavandolo da
- il nodo dell'a-
test; res inexplicabilis. q. e. (da qualche luogo, ecc.), denominare
zione (di una commedia), nodus fabulae. alqm - dare a q- e. il
ovv. alqd ab etc.

Nodosità, nodositas (nel basso latino). nome di una divinità, alqd dei nomine
nuncupare. - dare a quale, un nome
Nodoso, nodosus.
odioso, nomine criminoso alqm inquinare.
Noi, nos. - noi stessi, nos ipsi nosniet ;
- chiamare una cosa dal nome di
ipsi. - di noi o fra noi, nostrum; de gwaic., alqd ab nomine alcjs appellare, se(7.
ovv. ex nobis (es.uno di noi, unus nostrum ; dal nome in acc. - chiamare q. e dal
unus de ovv. ex nobis). - nessuno di noi,
nullus ovv. nemo nostrum.
nome suo, ex suo vocabulo ovv. nomine
alci rei (es. insulae) nomen dare. - chia-
Noia, satietas satietatis periculum
effugere).
(es.
- taediura ovv. plur. taedia (es.
mare col nome di, ecc., alqd appellare
coepisse colVacc. (es. quod appellare coepit
lassae aetatis). - molestia (col genit. sogg.,
e*, paucorum dierum). - languor (senso della
sportulam). - assumere il nome di
quale, nomen alcjs sumere; in alcjs nomen
noia). - provar noia per q. e, molestia
adoptari (per adozione). - nominare
affici ex alqa re.- V. del resto annoiare. quale, per nome, alqm nominare alqm ;

Noiare, V. annoiare. nomine ovv. nominatim appellare ovv. evo-


Noiosamente, moleste; graviter; fasti- care. - chiamar una cosa col suo vero
ìiose. nome, alqd suo nomine appellare. - chia-
Noioso, molestus; gravis importunus. - ; mare tutti per nome, omnes ad nomina
astidium creans ovv. afferens (che reca noia, ow. per nomina citare. - chiatnare qxuilc
'astidió). - fastidiosus (es. odor). per nome, alqm nomine vocare: forte,
827 Nomenclatore Nominato 828

alqm nomine clamare. - ricevere il notne, quid in nobis notitiae ac nominis est. -
nomen accipere col genit. del nome; nomen farsi uti nome, nomen ovv. notitiam con-
in venire {prender nome): da quale- o sequi famam coUigere. - cercar di farsi
;

q. e., nomen accipere ab alqo ovv. ab alqa un notne, famae appetentiorem esse famae ;

re; cognomen ex alqa re trahere; a nomine servire. - farsi un nome mediante


alcjs ovv. alcjs rei appellari; ex alqa re no- q. e., per alqd nomen assequi. - farsi un
men capere ovv. invenire (inv., casualmente): grati nome, araplissimum nomen consequi:
in causa di q- e, propter alqd nomen un notne immortale, immortalitatem
reperire {casualmente)-^ denominatum esse assequi : presso
posteri, alqà re memo-
i
ovv. nomen habere ab alqa re nomen ovv. ; riam apud posteros adipisci. - buoti nome,
cognomen adeptum esse ab alqa re ovv. ab bona fama; bona existimatio; ìaus. - aver
alqo. - portar il notne di quale-, alcjs buon n,otne, bene audire {contrapp. a
nomen un nome falso, falsum no-
ferre: male - conservarsi il buon
audire).
men possidere. - non aver nome, nomine nome, opinionem conservare. - nuocere
vacare. - io ho nome, est mihi nomen, al buon tiottie, obesse famae. - b) na-
nel qval caso il nome comun. si mette nel ziotie, jjopolo, nomen; anche gens ac
caso dativo o nominativo, di raro in gen., nomen. - il terrore del notne Gallico,
es.io ho nome Caio, est mihi nomen terror Gallici nominis.
Gaio ovv. Gaius ovv. Gaii. - gli fu dato 3) senza nome, a) nomine vacans;
il nome di, ecc., ei inditum nomen seg. sine nomine nomine ovv. si:
{in gen.); sine
dal nome in dativo; ei dixere nomen seg. auctore (anonitno). - esser settza nom
dal nome in acc. - il suo nome dice vacare nomine; sine nomine scriptum esi
abbastanza, dice tutto, dixi omnia cum {essere anonimo, es. di lettere); sine auctore
nominavi. editum esse {non portar il nome dello scrit-
di nome, nomine, col nome nel caso tore, es. di un'opera). - b) fig., oscuro, igno-
persona della quale si cita il
stesso in cui è la obscurus {id.) ; nominis expers
bilis {ignobile) ;

notne (es. quidam hospes, nomine Camelus: e {senza fama). - e) straordinario, im-
cuiusdam hospitis, nomine Cameli, etc); alci tnenso, ingens; imraensus; infinitus {infi-
est (erat) nomen, col nome in caso nomin., nito); incredibilis {incredibile).
genit. o dativo {es. quidam hospes, cui erat Nomenclatore, nomenclator.
nomen Camelus Cameli ovv. Camelo).
ovv. Nomenclatura, nuda nomina {soli nomi).
a nome di quale-, alcjs verbis {es. - fare una setnplice nomenclatura,
ahi, nuntia meis verbis, seg. dall'acc. e Tin- nudis nominibus defungi.
fin.: eum matris verbis arcessito: e savium Nomina, nominatio. - designatio (es. con-
des ei meis verbis). - in nome di quale, sulatus). - la nomina dell'erede (fatta
alcjs nomine {es. alqm alcjs [es. Christi] no- a viva voce davanti a testimoni), heredis
mine rogare); alcjs iussu {per ordine di nuncupatio.
quale, es. iussu senatus ab alqo petere, ut Nominabile, qui, quae, quod nominari
veniat). - in notne del loro collegio, potest.
ex coliegii sententia {es. tribuni pronuntia- Nominanza, fama, gloria, V. questi
verunt colVacc. e Vinfin.). - in nome dello sinonimi.
Stato, publice. Nominare, 1) nominare (nominare im
col notne di quale, sotto il nome oggetto col suo proprio nome, dargli il suo
di quale-, sub nomine ovv. per nomen alcjs nome).- appellare (appellare, chiamare), -vo-
{es. per amici nomen fallere alqm). - sotto care; dicere (dire, chiamare; il primo comuM.
altro nome, con altro nome, sub alieno con un predicato sostant., il secondo con tw
nomine {es. libellum edere). - salì al trono predicato aggettivò). - nomen alci dare ovv,
col nome di Ariarate, imposito Aria- indere ovv. imponere (dare a quale, un nome).
rathis nomine regnare coepit. - sotto il - memorare ovv. (in Cic.) commemorare (ri-
notne di una cosa, sub nomine alcjs rei cordare). - mentionera facere alcjs ovv. alcjs
{es. nunc ager Umbreni sub nomine, nuper rei ovv. de alqo ovv. de alqa re (far men
Ofelli dictus) nomine alcjs rei {anche- sotto
; zione di quale, o q. e). - non nominare
il pretesto di, es. lucri: e legis agrariae); alcuno, neminem nominare; nominibus ab-
per nomen {sotto il nome comune, ammesso, stinere. - notninare quale, o q. e. im
es. per nomen agrorum uligines paludum questo od iti quel modo, alqm ovv.

accipere); sub titulo alcjs rei {col pretesto, alqd vocare, appellare, colVacc. del predicato.
es. sub titulo legum aequandarum). 2) nominare per eleggere, creare;
2) meton., a) faina, fama {in gen.). - eligere.
nomen {riguardo alla celebrità). - notitia Nominatamente, a tiome, per nome,
(l'esser noto); anche notitia ac nomen. - exi- nominatim. -per segnatatnente, maxime,
stiraatio; opinio {opinione, partic. buona, Nominativo, casus nominandi; rectus ca-
che altri ha di noi). - aver un gran sus. - tiom. singolare, rectus casus nu-
notne, raagnum nomen ovv. magnam fa- meri singularis. - tiotn. plurale, casus
mam habere celebre, celebrati nominis fa-
: multitudinis rectus. - nel notninat. siw
mam habere. - aver gran notne in tutta golare, recto casu numero singulari.
la Sicilia, tota Sicilia nominari. - aver Nominato, nomine (di nome): se
nome nella letteratura; non nullius in il nome, nomine ovv. alci nomen est. - qui?
litteris nominis esse. - se il mio notne quae, quod dicitur ovv. vocatur col nomin.
è riconosciuto per qualche cosa, si del predicato ; (^M^m. vocant colTacc.delpre-
829 Nominazione Nord 830

dicalo. - qnem, qnara, qaod diximus ovv. dicet? - d) con non, quando si crede che
Commenioraviinus {il menzionato, il detto ; l'interrogato non intenda punto la cosa: es.
nei contesto anche semplic. ille, illa, illud). non vedi con qual pericolo, ecc.? non
Nominazione, nominatio. vides, quanto periculo, etc. - Nel discorso
Xon, non [in gen.. come negazione diretta). concitato si trova pure spesso non in luogo
- haud (partic. davanti ad aggettivi od di nonne: es. non è questa stoltezza?
avverbi, es. non molto, band multum). - mi- non estamentia ?
nas {meno, come negazione meno recisa). ma non, non vero; neque vero; non
- ne {in cortuindi, divieti, esortazioni, es. autem. - Talora solo non, quando si vuol
non osare ne audeto
, purché non ri-
! : esprimere una semplice contrapposizione,
tomi, modo ne redeat: ch'io non viva, partic. poi quando si ripete il verbo: es.
se, ecc., ne, vi vani, si etc. non Favessi tu
: vede i difetti degli altri, non ima
chiesto, ne poposcisses). - fac ne, seg. dal suoi, aliena vitia videt, sua non videt.
cong. {fa di non, ecc.), ovv. noli seg. dal- difatti non, neque enim. - però
ìinfin. {non volere, in preghiere, esortazioni non, nec tamen.
modeste), ovv cave ne col cong., comun. cave
. e non, et non; neque {il primo nega
cól sempl. cong. (guardati, in esortazioni una parola, il secondo V intera proposizione).
modeste, tutti in luogo del semplice ne col- - neve ovv. neu {quando Ve non precede
Vimperativo od il cong.), es. 7ìon curarti il congiuntivo, in prop. correlativa ad altra

d'altro, se voti, ecc., fac ne quid aliud preceduta da ut o ne). - e non piuttosto,
cares, nisi ut etc. - non credere, cave ac non potius ovv. sempl. ac non. - e non
credas. - non vogliate, ciò che non meno, atque etiam itemque.;

può accadere, nolite id velie, quod fieri non ..., ma, non .... sed. - non..,
non potest. ma piuttosto, non ..., sed potius.- non ...,
Talora in italiano il non, partic. nelle ma almeno, non ..., sed certe. - non ••• e
esclamazioni, è pleonastico, ed allora in la- nepptire, neque ... neque vero. - non già
tino non si traduce: es. quante cose non che non..., ma perchè, non quin.... sed
disse egli! quam multa diiit ])ifi di ! : quia ovv. sed quod. - non perchè ..., ma
quanto non sembri, magis quam vobis affinchè, non quo {ovv. non quod) ..., sed
videatur. - Alle volte vale nessuno, e al- ut {ma perchè non, sed ne). - non già
lora si traduce con nuUus e nemo; es. non che, non quod non eo ... quod.
;

c*è animale più accorto dell'ele- Nona, 1) none, il quinto giorno di tutti
fante, elephanto beluarum nulla pruden- i mesi, eccettuati il Marzo, alaggio. Luglio,
tior. - non c'è alcuno, nemo est. Ottobre {in cui è il - le
settimo), nonae.
In molti casi il nostro non seguito da none di Dicembre, nonae Decembres.
un verbo, si rende in latino con uti semplice 2) quinta ora canonica, nona.
verbo, es. non poter comprendere che Noncurante, neglegens alcjs rei (es. le-

cosa, ecc., mirati, quid etc. - non sa- gis, amicorum: deus neglegens nostri); alcjs
pere se, ecc., dubitare, utrura etc. - dico rei immemor {immemore, es. sacramenti). -
di non, nego. seg. dalVinfin.: comando essere noncurante di q. e, neglegere,
di non, veto, seg. daWinfìn. - Talora si coWacc.
pone la negativa prima del verbo principale Noncuranza, neglegentia col genit. {es.
{e noyi, come in italiano, prima dell'infinito), nostrorum institutorum: deorura).
es. credo die ciò non sia da farsi, Nondimeno, nihilominus; nihilo secias. -
non censeo hoc faciendum. tamen; attamen {tuttavia).
Kelle interrogazioni si rende: a) con None, V. nona.
annon. quando chi interroga finge d'infor- Nonno, avus.
marsi se qualche cosa avviene od è avvenuta Nono, nonus. - un nono, nona (pars).
in uìi dato modo, mentre n'è già informato: - Ui nona volta, nonum. - per la nona
es. non l'ho forse detto che la cosa volta, nono.
sarebbe avvenuta così? annon disi hoc Nonostante, Nonpertanto, nihilo mi-
fnturnni ? - è) mediante nonne, quando chi nus; nihilo secius. -
tamen; attamen {tut-
domanda è persuaso d'aver risposta afferma- tavia). - anche coi partic. neglectus ovv.
tiva: es. conte? non è forse il cane contemptus e l'abl. assol. {es. nonostante i
siìnile al Itipo? quid? canis nonne lupo motivi, contemptis causis).
similis '^ - od anche coi verbi di in te » dere, Nord settentrione, septemtriones. -
,

quando si vuol far capire a colui che s'in- septemtrionalis plaga ovv. regio ovv. pars;
terroga, ch'egli nota bensì una cosa, ma non ovv. con circonlocuz ., regio caeli, qnae sub
ne tiene abbastanza conto: es. tu, che credi septemtrionibus est. - partes aquilonis; regio
gli dèi affatto noncuranti delle cose aquilonaris {propr. N. E.). - del Nord,
nostre, non vedi, ecc.? tu, qui deos V. settentrionale. - vento del Nord,
putas humana neglegere, nonne animad- ventus ab septemtrionibus oriens; septem-
vertis etc? - e) colV enclitica ne, coi verbi trio ventus ovv. semplicem. septemtrio; ven-
che indicano wia percezione, quando non tus septemtrionalis; boreas {borea); ventus
^i presuppone una risposta certa, sia affer- aquilo, anche semplicem. aquilo. - cJie
mativa che negativa:es. non vedi, come guarda a Nord Est, *inter septemtrio-
Xestore, in Omero, esalta spesso le nes et orientem solem spectans. - a N. E.,
site virtù? videsne, ut apud Homerum *inter septemtriones et orientem solem. -
saepissime Xestor de virtutibus suis prae- polo Nord, septemtrio. - mare
del N.,
831 Norma Notoriamente 832

septemtrionalis oceanus ; mare Germanicum tire alqd ovv. de alqa re (accorgersi); su-
(la parte che bagna la Germania). spicari (sospettare). - notare q. e. sul
il Nord
Ovest, * regio inter septem- volto di quale., ex vulta alcjs coUigere
trioues et occasum solis spectans. - da alqd. - si nota q- e-, alqd erainet; alqd
y. O-, ab occasu solstitiali; ab aestivo so- eminet atque apparet.
lis occasn; *inter septemtriones et occasum 2. Notare, V. nuotare.
solis spectans. - la parte K. O. dell'i- Notariato, * munus scribae pablici ovv.
sola, inferior pars insulae, quae est propius signatovis.
solis occasum. - a N. O-, inter septemtrio- Notaro, V. notaio.
nes et occasum solis. - vento di 3r. O., Notevole, Notevolmente, V. notabile,
caarus. notabilmente.
Jforina, 1) in senso proprio, norma. - Notificare, far noto, V. noto.
perpendiculum {piombino); amussis {tror Notificazione, significatio.
guardo). Notizia, 1) cognizione, conoscenza,
2) fig., ratio (modo); lex (legge); norma; nozione di q. e., notitia alcjs rei; notio
regala (nonna, regola). - prendere per (alcjs rei); scientia alcjs rei; cognitio ovv. in-
norma di unacosa, metiri alqd alqà re tellegentia alcjs rei; prudentia alcjs rei (es.
(es. omnia metiri officio); aestimare alqd futurorum). - saper notizia di q. e, cer-
alqà re (es. deum ovv. deos nostris vitiis ae- tiorem fieri de alqa re; doceri alqd. -pren-
stimamus). - a norma di q. c-, prò col- dere notizia di q. c-, noscere, cognoscere
Vabl alqd; alqd discere. - non aver notizia
Nostalgia, desiderium patriae ovv. patrii di q. e, alqd ignorare: aver notizia
soli(desiderio di ritornare in patria). - de- di q. e, de alqa re cognovisse; alqd doctum
siderium suos videndi (desiderio di rivedere esse; de alqa re certiorem factum esse; au-
i proprii cari). - mi
coglie la nostalgia, divisse alqd.
capit me desiderium patriae (patrii soli), oww. 2) cosa utile ad esser conosciuta,
meos videndi. - provare la nostalgia, res noscenda ;
nel plur. sempl. noscenda. -
desiderio patriae ardere ovv. flagrare coepisse. res excerpta ; nel plur. excerpta (estratto da
- io provo la n-, soffro la n., deside- tino scritto). - raccoglier notizie, no-
rium patriae ine tenet: assai, desiderio scenda congerere; excerpere, assol. ovv. con
patriae ardeo ow. flagro. librum (da un libro).
Nostrale, nostras. 3) nuova, ragguaglio, novella,
Nostro, noster. - il nostro, nostrum; nuntius fama; rumor alcjs rei. -
(alcjs rei);
nostra, òrum, n. - i nostri, nostri; anche la notizia della morte di Antioco,
nostri homines; nostrates (i nostri compae- mors aliata Antiochi.
sani).^ - in_ causa nostra, propter nos ;
Noto , notus cognitus (conosciuto). -
;

nostra causa; aucTie nostri causa; nostro no- apertus ; manifestus ante pedes positus
;

mine (per noi); per nos (per ciò che riguarda (chiaro, manifesto). - coiapeitus
spectatus; ;

noi, es. per nos licitum erit ovv. non lici- perspectus (sperimentato, provato, ricono-
tum erit). sciuto). - contestatus (provato, es. virtus).
Nostromo, magister scapharum. - nobilis (tiobile, noto a tutti per gloria,
Nota, 1) notatio (il notare); annotatio meriti, ecc.). - anche mediante ille, es. il
(annotazione): piccola nota, annota tinn- noto detto di
Solone, illud Solonis.
cula. - note grammaticali (esplicative), In partic. : a) far noto, palam facere ;

commentaria. - note sulla lingua, ob- in lucem ovv. in medium proferre. - ape-
servationes sermonis. - fare una nota rire ;
(manifestare) ; anche ape-
patefacere
su q. e- riguardo a q. e, panca anno- rire et in proferre. - denantiare (di-
lucem
tare de alqa re; anche assol. annotare. - chiarare). - prodere memoriae prodere (tra-
;

memoria, scritto, commentarium ;


libel- mandare ai posteri). - far noto q- a e
lus;libellus memorialis. - a ciliare note, quale-, V. consapevole. - b) esser
perspicue; dilucide. noto, notum, cognitura etc. esse. - esser
2) nota tnusicale, nota musica. noto universalmente, a tutti, omni-
3) marchio (V.). bus notum esse apud omnes ow. in vulgas
;

Notabile, notabilis notata dignus. - cla-


; pervagatnm - è noto a tutti come
esse.
ras insignis (insigne, chiaro, es. ci. mortes
; : un galantuomo, inter omnes euro virum
popalas luxurià superbiaque clarus: insignis probum esse constat. - è noto a tutti,
calamitas: annus insignis incendio ingenti). omnes sciunt nemo ignorat inter omnes
; ;

- cosa notabile, res insignis. - le cose constat. - tni è ben noto, non ignoro:
notabili, ea, quae visenda sunt {cose degne tutte frasi i-:eg. dalVacc. e l'infin. - il nome
di esser vedute). di Cesare era fra i barbari meno o
Notabilmente, insigniter (insignemente, noto, Caesaris erat in barbaris nomen ob-
cospicuaiìiente).- m&niiesto (manifestamente). scurius. - e) coinè è noto, V. notoriar_
Notaio, scriba publicus {autorizzato dallo
Stato). - signator (estensore di contratti di
matrimonio e di testamenti).
mente.
Notomia, V. anatomia.
Notoriamente, ut omnibus notum est
y
1. Notare, 1) notare; annotare. - no- (come è noto a tutti). - ut omnes sciunt
tare gli errori, annotare reprehendenda. (come tutti sanno). - ut scis (come sai). - ut
2) por ìnente, comprendere, ecc., inter omnes constat (come è noto a tutti;
intellegere; animad vertere observare; sen-
; anche constat ovv. inter omnes constat seg.

1
833 Notorio Novità 834

dalla proposìz. che indica ciò che è no- di novanf anni) di pers., nunagenarius; no-
;

torio, colVacc. e Vinfin.; es. tanfi barbari naginta annos natus. - novanta volte,
notoriamente erano venuti presso agli ac- nonagiens.
campamenti ,
quem nuraerum barbarorum Novantesimo, nonagesimus. - per la
ad castra venisse constabat). - quod nemo novantesima volta, nonagesimum.
ignorat {ciò che nessuno ignora). -Y. altresì Novatore, pro»no<ore di cose nuove,
manifestamente. spesso in cattivo senso, auctor rerum nova-
Notorio, certissimus. - omnibus notus rum rerum novarum cupidus.
;

(noto a tutti), ed anche in vulgus ovv. apud Nove, novem. - soltanto nove, uni
omnes pervagatus. - omnibus et lippis notus novem distributivo, noveni {anche ~ nove
:

et tonsoribus {scherzosamente, noto a tutti insieme, es. novenae catenae). - di nove,


quelli che frequentano le botteghe dei medici novenarius. - nove volte, noviens: nove
e dei barbieri). - passeribus omnibus notus volte nove, novem noviens. - il numero
{noto anche alle passere). - è notorio, nove, novenarius numerus. - novenarii nu-
omnes sciunt ; nemo ignorat ; inter omnes meri nota {come cifra).
constat. - è notorio che, certissimum est, di nove tnaniere, novem generum.
colVacc. e Vinfin. - V. altresì noto. - C Mario nove volte console. C. Ma-
Notte, nox. - tenebrae {tenebre, anche rius noviens consul.

fig.,
dello spirito). - il silenzio e la tran- di nove giorni, che dura nove
quillità della notte, nocturni silentii giorni, novemdialis; novem dierum. -fare
quies. - notte oscura, nox obscura; nox un sacrifizio di nove giorni, novem-
et tenebrae nebbiosa, nox caliginosa
: : diale sacram suscipere; ferias per novem dies
cieca, tenebrosa, nox obducta ovv. caeca: agere.
lunga, piii breve, nox longa, contractior. di nove anni, novem annorum. -
- la notte più breve, nox solstitialis; dell'età di nove aìini, novem annos
solstitium (il tempo nel quale le notti sono natus. - che non ha piti, di nove anni,
pili brevi). - due, tre notti, binoctium, non amplius novem annos natus. -fanciulli
trinoctium. - la prima notte, prima nox. di nove anni, pueri novenùm annorum.
giorno e notte, V. giorno. - fino a Novecentesimo, nongentesimus.
notte, in noctem. - di notte, nocte noctu; ;
Novecento, nongenti. - novecento
nocturno tempore; nocturnis temporibus; sub volte, nongentiens.
noctem {verso notte); sub nocte {sul far della Novella, 1) narrazione favolosa,
notte); anche mediante nocturnus {es. arrivò fabula.
di notte, nocturnus advenit; viaggio di notte, 2) notizia, nuova, nuntius. - recar
iter nocturnum ora di notte, bora nocturna
; novelle, nuntium afferre, ferre, portare e
om. noctis) e noctuabundus {es. ad me {nei Comici) apportare.
venit). - al calar della notte, nocte 8) baie (V.).
[appetente; primis se intendentibus tenebris. Novellamente, nuper {teste). - nunc nuper
\-nMa notte oscura, nocte intempestà; {ora nov.).- nuperrime (sM^er?.) e novissime;
I
clam {di nascosto). - a mezza notte, media proxime.
nocte. - a tarda notte, nel cuor della Novellare, fabulari {none però classico);
notte, concubià nocte. - ancor di notte, *fabulas narrare.
de nocte. - ancora a metà della notte, Novelletta, fabella.
de media nocte. - ancora a notte avan- Novelliere, fabulator. - scrittore di
\sata, de multa nocte {tutte tre le locuzioni novelle, fabularum auctor.
\8Ì uniscono con verbi di moto, es. proficisci).
Novello, novus recens. ;
1- fino a tarda notte, ad multam noctem.
Novembre, mensis November. - le Ca-
1- cala la notte, vien notte, nox iam
lende di Novembre {il 1° di Nov.), ka-
[appetit ovv. appropinquat tenebrae oboriun-
Jtur; nox demittitur caelo {quando fa tem-
;
lendae Novembres. - le None di Nov.
nonac Novembres. - l'ultimo di
{il 5),
\porale); nubes undique collectae obruunt
Nov- {il 30), pridie kalendas Decerabres.
1 tenebris diem oì;zj. tempestas abscondit diem
{pure in caso di temporale). - la notte Noverare, V. annoverare.
coglie quale, nox opprimit alqm; nox Novero, V. numero.
alci supervenit. - passare una notte Novilunio,nova ovv. prima luna. - il
buona, bene quiescere :cattiva, noctem tempo del noviltinio, tempus intermen-
insomnem agere. - buona notte! molliter struum interlunium nel novilunio, tem-
; :

cubes ! {riposa bene). pore intermenstruo cum inchoatur luna.


;

Nottetempo, nocturno tempore; nocte; Novità, - novitas {col genit.,


res nova.
Doctu. es. vitae). - introdurre una novità,
Nottola, a) civetta, noctua; ulula. rem novam instituere. - al plur., res novae.
b) pipistrello, vespertilio. - essere amante di novità {nello Stato),
Notturno, nocturnus {es. labor, lucubratio, rerum novarum cupidura ovv. avidum esse ;

opus, iter). rerum commutandarum cupidum esse; rerum


Novanta, nonaginta. - soltanto nov., mutationis cupidum esse; novas res moliri,
uni nonaginta distributivo, nonageni. -
: tentare rebus novis stadere
; novandarum ;

il numero novanta, nonagenarius nu- rerum Consilia agitare: e il contrario, cogi-


raerus.- di novantanni, annorum no- tatione rerum novarum abstinere; a rerum
naginta {che dura novantanni od è vecchio mutatione abhorrere. - introdurre no-
Dizionario itakano-latino, ecc. 27
835 Novizio Numerale 836

vita, res novare; ad res novas consurgere : spade, pugnali - sguainato). - dormir
ogni giorno, cotidie novi alqd movere. sulla nuda terra, humi cubare.
smania di novità, nimia novitatis a piedi nudi, pedibus nudis ovv. in-
cupiditas; rerum novarum studium; rerum tectis: caniìninare, incedere.
mutationis cupiditas. - per smania di del tutto nudo, piane nudus; omni
nov., nimià uovitatis cupiditate ductus. veste exutus.
amante di novità, novitatis alicuius nudo = incolto, vastus ab natura et
cupidus ovv. avidus {in gen.); rerum nova- humano cultu {es. mons); incultus {es. locus,
rum cupidus owv. avidus; rerum commutan- ager).
darum cupidus rerum mutationis cupidus.
;
Nugolo, nubes. - fig., per grande
- che novità è questa di vederti in quantità eli checchessia, ingens nu-
Atene? quid tu Athenas insolens? {Te- merus; magna vis {col genit.).
renzio). Nulla, nihil ; nil; nihilum ; nulla res. -
IVovizio, homo novus {nuovo, inesperto nulla affatto, prorsus nibil. - nihil come
in q. e); novellus {id.). - un soldato sostantivo può concordare con un aggeli,
novizio, tiro; miles novus {contrapp. a od esser seg. dal genit. d'un agg.,nulla es.

miles veteranus). - novizio in q. e, tiro di simile, nihil tale. - prevedere malia


ovv. rudis ovv. tiro et rudis in alqa re; pe- di buono, nihil boni divinare. - nascer
regrinus ow. hospes ovv. peregrinus atque dal nulla, ex nihilo oriri. - dal nulla
hospes in alqa re {profano in q. e). nasce il nulla, de nihilo nihil fit; de
Nozione, notitia ; notio (alcjs rei, es. dei). nihilo nihil creari potest. - ridursi a
- prender nozione di q. e, esplorare nulla, ad irritum cadere ovv. redigi {es.

alqd ovv. de alqa re; cognoscere alqd ovv. della speranza). - andar in, finire in
de alqa re. nulla, ridursi al nulla, ritornare
Nozze, nuptiae {in gen.).- nuptiarnm nulla, ad nihilum venire ow. redigi; ad nihil
soUemnia, iam, n.{la solennità delle nozze). ovv. ad nihilum recidere; in nihilum interire
- concludere le nozze, nuptias conciliare. ow. occidere ;
coucìdere et exstingui
{es. di

- apprestare le nozze, nuptias facere un'accusa), paene ad nuUuin redire numerum


ovv. efficere. - celebrare le nozze, cele- {rispetto alnumero). -valer nullaj'^^oiiih.Wo
brare sollemnia nuptiarum. esse questo vai mdla, id alqd nihil est ;
:

celebrazione delle nosse, nuptia- hoc proximum nihilo est. - per nulla, cioè
rum sollemnia, n.pl. - sacra nuptialia, n.pl. a) senza ragione, oh nuUam rem {es.

{cerimonie nuziali).- assistere alle nozze, alqm mittere); sine causa {es. laborare). —
nuptiis interesse. - passare a seconde b) col comparativo, nihilo, es. per nulla
nozze, ad secundas nuptias transire secundo ; inii grande, nihilo maius. - null'altro
nubere {di donne). - pensare alle nozze, che, nihil nisi; haud quidquam aliud {es.
de nuptiis cogitare. - atto alle nozze, non ha fatto tiull'altro che piangere, haud

idoneus ovv. idonea nuptiis; iam maturus quidquam aliud quam flevit): nihil aliud

ovv. matura nuptiis: di donne, iam matura praeter coZ/'acc; nihil aliud nisi; nihil aliud
viro; nubilis. quam. - null'altro, fuorcfiè, nihil praeter
contratto di nos«e, pactio nuptialis: ow. praeterquam. - e nulla, nec quidquam.
e il testo di questo contratto, tabulae - nulla di ecc., nuUus {es. haec bona in
nuptiales {in gen.); dotis tabellae. tabulas pablicas nulla redierunt, di questi
nozze impari, nuptiae impares. beni, nulla ecc.). - non si può sperar
Fig., andar a nozze = far cosa mdla da lui, non bene de eo sperare
che rechi sommo piacere, *rem gra- licet. - di denari, nulla, quod de pe-

tissimam aggredì, suscipere ovv. agere. cunia sperem, nihil est; de argento somnium.
Nube, nubes. - V. però nuvola. - non c'è titilla in cosa, in alqa una
re nihil est. - nulla di tutto questo,
Nubile, iam matura viro; nubilis.
haec res non ita se habet.
Nubiloso, V. nuvoloso.
da nulla, di cose, inanis, vanus; di
Nuca, cervix ocv. {comun. al plur.) cer-
- coUum {collo, in genere). - pen-
vices.
pers., es. uomo da
nulla, homo tenuis
- V. del resto nullo.
et obscurus.
dere sulla nuca di quale {es._ di una Nulladimeno, nihilo minus; nihilo secius.
spada, ecc.), cervicibus alcjs impendere. - tamen; attamen {tuttavia).
Nudameute, nude. - Fig., V. schiet- Nullità, vanitas; inanitas. - fragilitas
tamente. {fragilità, caducità).
Nudare, V. denudare. Nullo, vanus {es. promissum). - inanis
Nudità, nuditas {lo stato di chi è nudo). (es. promissum). - futtilis {es. sententia). -
- ovv. mediante nudus ovv. apertus {es. fragilis {fragile). - caducus {caduco). - nulluR
apertus umerus). - coprir le proprie {ntdlo, senza valore; es. nulla est venditio).
nudità, corpus velare {in gen.); tegere sca- - vitiosus {non valevole per difetto di forma,
pula {coprir le spalle); verenda ovv. pudenda es. lex).
tegere {levergogne). - parte scoperta del Nume, numen {nume, in genere). - deus
corpo, corporis pars aperta ; corpus nudum ; {dio).
e fig., vitium {lato debole). Numerabile, uumerabilis; qui (quae,
Nudo, nudus {in gen.).- glaber {pelato, quod) numerari potest. - essere numerar
calvo). - apertus {nudo, scoperto, visibile). bile, numerari posse.
- non tectus {scoperto). - vacuus vagina {di Numerale, uomen numerale {G-ramm.).
837 Numerare Nuovo 838

\uiiierare. nunieri ordine notare {porre cumfluere omnibus copiis et in omnium rerum
ilnumero, es. lapi.les). - numerare; dinu- abundantia vivere.
merare {enumerare). nuotar verso, annare, verso q. c-,
Nìimerazione, nnmeratio. alqd ovv. ad alqd o sempl. alci rei; nando
Xuiiiericaniente, numero {ab!., es. nu- accedere ovv. venire ad alqd. - nuotare
mero piures). intorno, circum alqd nare ovv. natare.
'Sumerico. ordine lìinnerico, nnmeTns. Nuotatore, natator; nans. - nandi peritus
-pei' ordine numerico, ad nunierum. - {pratico del nuoto). - espertissimo nuo-
maggioranza numerica, maior nu- tatore , Btudiosissimus homo natandi. -
merus. uccello nuotatore, avis natans; avis,
Numero,
1) numerus. - nota numeri quae natat; nel plur. anche nantes.
{cifra). -
vocabulum numeri {numerale ; Nuoto, natatio {l'azione del nuotare). -
plur. vocabula numerorum). - un dato ars nandi {l'arte del nuotare, Vabilità nel
numero più IjS, totus aliquis numerus nuotare). - natandi usus {pratica del nuoto).
et einsdem pars tertia. - un piccolo nu- - scientia natandi {conoscenza del nuoto).-
mero, numerus exiguus; paacitas {es. ad natandi labor {la fatica del nuotare). - im-
paucitatem redigi). - il numero di co- parare il nuoto, natandi usum discere.
loro che, ecc., illorum numerus, qui etc; - salvarsi a nuoto, nando in tutum
ed is numerus, qui etc. - per numero, pervenire. - fuggire a nuoto, enatare
numero. - il numero {di, ecc.) salì a {es. ad oppidum).
dodici mila, numerus duodecim niilium passare a nuoto, intr., tranatare;
fuit. - di numero scarso, non suffi- franare ad suos): iraws., nando superare.
(es.

ciente, non iustus; infrequens {es. infre- -far passare a nuoto, franare; nando
quens senatus, il senato non in numero). traicere, fransmittere. -risalire a nuoto
2) moltitudine, multitudo ; magna un fiume, flumen adversum subire.
vis: complures {molti). Nuora, novella, notizia, nunfius {di
3) armonia del verso o della q. e, alcjs rei). - fama; rumor (fama, voce,

jjrosffl. numerus. di q. e, alcjs rei). - la nuova della


Xumerosamente, magno numero gran
{in strage dell'esercito col suo console,
numero). - frequenter (di pera.). - accor- caedes consulis - la
exercitusque aliata.
rere numerosamente, frequentare. nuova della morte di Antioco, mors
Numeroso, creber {frequente). - celeber nuntiata Antiochi. - {mi) riferiscono la
{assai frequentato, es. contio: e virorum nuova, nuntius (mihi) afFertur ovv. (mihi)
mulierumque conventns). - frequens {es. se- perfertur de alqa re ovv. colVacc. e Vinfin.,ovv.
natus). - multi {molli). - magnus {grande, nuntiatur costruito impers. coll'acc. e Tinf.,
rispetto al numero). - multiplex {molteplice). e personalm. col nominai, e Tinf. {es. adesse
- mimerosa moltitudine, magna mul- equites falso nuntiabantur). - giunge a
titudo; multi {molti): frequentia. - il se Roma la nuova, Roraam atfertur, col-

nato era numeroso, s-^natus frequens l'acc. - recare a qualcuno la


e Vinf.

convenit. - l'adunanza (a cui io par- nuova, alci nuntium (es. falsum. acerbum)
tecipava) fu num.erosa, frequentes fui- afferre ovv. perferre anche semplic. afferre.
:

mus. - numerose
e frequenti visite - non c'è alcuna nuova, nihil novi
degli amici, araicorum assiduitas et fre- auditur.
juentia. Nuovamente, di nuovo, rursus rursum; ;

denuo.- iterum {per la seconda volta).


Xnmmo, nummus.
Nuovo, novus {contrapp. a vetus. Anche
Nunziatura, legatio.
come sinonimo di inaudito, inauditus ;
Nunzio, nuntius {che porta annunzi a novus et inauditus; e riguardo a perr,. =
voce). - tabellarius {colui che porta lettere,
= noìi provato). - recens {recente, moderno;
messaggi). - viator {nunzio del senato, ecc.).
contrapp. ad antiquus). - affatto nuovo,
- legatus {ambasciatore).
ab integro novus (es. columna). - ancor
Nuocere, nocere. - damno ovv. detrimento come nuovo, novo similis (es. materies
1
esse (riuscir
oflRcere et
inferre:
dannoso). - obesse;
obstare {esser nocivo). -
detrimentumafferre, inferre ovv. im-
officere;
damnum
est novae similis). - ancor nuovo {inso-
lito) per quale, insolitus (es. domicilium).
- soldati nuovi, milizie nuove, mi-
portare {apportar danno). - minuere alqd lites novi tirones {non ancor esercitati). -
;

recar danno, detrarre, es. alcjs auctoritatem).


luna nuova, V. luna.
- nuocere a sé stesso, vineta sua caedere
il nuovo, novum ovv. plur. nova; no-
{proverbiahn. in Oraz., ep. 2, 1, 220); urere vitates {le novità; contrapp. a veterrima).-
messes suas {proverbialm. in Tibull., 1, 2,
c7te c'è di nuovo 9 num quidnam novi ?
98). - non nuoce dirlo, nihil obest dicere. - cJie accade di nuovo? quid tandem
Nuora, nurus. novi? - nulla di nuovo s'aggiunse,
Nuotare, nare; natare. - saper nuo- nihil novi accessit. - non avevo nidla
tare., nandi peritum esse : non saper di nuovo da scriverti, novi, quod ad
dinotare, nandi imperitum ovv. non peri- te scriberem, nihil erat. - dire, riferire
um esse. - nuotare in q. e o su q. e, a quale, di nuovo, alqd novi alci
q. e.
dia superficie di q. e. {stare a galla), - raccontare qc.
afferre off. apportare.
nnare alci rei sustineri ab alqa re (es. ab
; di miovo. modo cognita narrare.
iqua). - nuotar nell'abbondanza, cir- di nuovo, rursus; rursum. - denuo
839 Nutricare Oasi 840

(ancora); de ovv. ab integro {da capo); ite- di q. e


con q. e, ali alqa re {es. lacte:
rum {per ìa seconda volta; es. iteruni subire e venando); vesci alqà re (es. carne, lacte):
- accusare quale di
dimicationeni). ed = vivere col mezzo di, ecc., se tueri
nuovo, alqm repetere. - la rivoluzione alqà re; victum quaeritare ovv. se sustentare
sorge di nuovo, seditio recrudescit. - * alqà re. - nutrirsi a stento, povera-
Galli insorsero di nuovo, Galli rebel- mente, vix diurno quaestu propulsare famem :

laverunt. di g. c.,vitara tolerare alqà re; paupertatem


amatore di cose nuove, 'V. novità. sustentare ovv. inopiam tolerare alqà re {es.
anno »i ifot^o, annus novus. - initinm coronas venditando).
0««;. principium anni {il principio dell'anno). Nutritivo, qui (quae, quod) alit. - assai
- annus incipiens ovv. iniens {id.). - annus nutritivo, magni {contrapp. a: poco
cibi
proximus {il prossimo anno). nutritivo, parvi cibi); valens; validus; fir-
Nutricare, V. nutrire. nius ; valentis ovv. validae ovv. firraae ma-
Nutrice, nutrix; natricula. - /^^r., altrix. teriae {contrapp. ad imbecillus, infirmus,
Nutrimento, alimentum. - nutrimentum imbecillae ovv. infirmae materiae). - non
{anche fig., es. nutr. eloquentiae). - cibus esser ìnolto nutritivo non multum ,

{anche animi cultus ille erat ei quasi


fig., es. alere. -
esser poco nutritivo, minus
quidam humanitatis cibus). - cibaria, òruni, n. alimenti praestare.- esser piil nutritivo
{mezzi di sussistenza, in genere). - pabulum; che, ecc., plus alere quam, etc. plus ali- ;

pastus {pascolo; anche fig., es. pab. animi menti habere quam, etc.
ingeniique; past. animi). - victus {citto). -
Nutritore, nutritor nutricius {sotto il ri-;

q. e reca abbondante nutriìnento, spetto fisico). - altor {chi nutre ed alleva).


in alqa re est multum, plurimum alimenti. - Nutrizione, V. nutrimento.
precider nutrimento, cibum sumere Nuvola, nubes {in senso proprio e fig.,
ovv. assumere; cibum capere. - già da
es. pulveris: e locustarum). - una piccola
cinque giorni non aver preso nu-
nuvola, nubecula. - coperto di nuvole,
trimento, diem iam quintum cibo caruisse.
nubilus; nubibus gravis. - cader dalle
- il nutrimento si sparge per tutto -
dividitur cibus in omne corpus.
nuvole, e caelo cadere ovv. deci'dere.
il corpo,
Nutrire, nutrire (es. pueros). - alere {ali-
raggiungere in altezza le nuvole,
toccar colla vetta {di monti), col capo
mentare, es. alqm, detto di un cane ; ed in-
{di giganti) le nuvole, in nubila abire ow.
fantem suo lacte, della madre: praedà mi-
erigi;caelum contingere.
anche fig.). - sustentare {es. omnem
liteni,
familiam: e sustentari silvestris beluae ube-
Nuvoletta, nubecula.
ribus: ed anche fig.). - alci cotidianum Nuvolo, V. nugolo. -
victum praebere {fornire il vitto quotidiano). Nuvoloso, nubilus; nubibus gravis. I
- augere {solt. trasl. = accrescere) anche ;
Nuziale, nuptialis; maritalis. - veste
alere et augere {es. desiderium). - nutrire nuziale, vestis maritalis. - carme nu-
quale con o di q. c-, alqm nutrire ovv. ziale, Carmen nuptiale {in genere); epitha-
alere ovv. sustentare alqà re. - nutrirsi laraium.

O
0, quattordicesima lettera delV alfabeto rali significa od al piii {es. ilarità o riso,
italiano; lat. di gen. f. e n. hilaritas risusve; quattro o cinque versi al
0, 1) particella vocativa, col vocat., più, quaterni quinive versus). - sive; seu
es. o stulte ed anche eolVacc, es. o (ovv.
! {sia... sia, vuoi. ..vuoi; es. mater seu noverca;
heu) me miserum Quasi sempre però non
! sive casu sive Consilio). - o non, neve;
si traduce, bastando in latino il semplice vo- neu {dopo ut o ne con un verbo) o non, :

cativo. o no, an ovv. an non {nelle interrogazioni


2) particella disgiuntiva, aut {per dis- dirette disgiuntive).
giungere due concetti essenzialmente diversi, od almeno, aut certe {od anche
di cui uno esclude V altro ; es. bine vincendum sempìic. aut): vel certe. - o piuttosto, o
aut raoriendura, milites, est).- vel {oppure, meglio, vel ut verius dicam (o a dir meglio):
ovvero, ossia, o se vuoi, o piuttosto: si unisce atque adeo. - o ... o, aut ... aut; vel ... vel;
quindi spesso con potius così o piuttosto ; sive ... sive {colla differenza notata disopra);
=: vel potius ovv. semplicem. vel [es. Pompeo alii ... alii; pars ... alii. - Per se ... o, nelle
diceva, o piuttosto voleva dire, Pompeius propos. inierrog. composte, V. s e.
dixit vel voluit]. od anche vel etiam). - .3) particella interrogativa -forse (V-)-

ve {più debole di vel, di rado serve come Oasi, *locus, ubi habitatur, inter vastas
disgiuntivo fra due proposizioni); coi nume- solitudines situs.
841 Obbediente Obiezione 842

Obbediente , parens oboediens dicto


; ;
potes. - Per obbligarsi = promettere,
audiens; dicto audiens atque oboediens; ob- V. promettere.
temperans (tutti col dativo). - mantenersi Obbligazione , 1 ) obbligo morale,
quale, obbediente, alqm in officio conti- officium {obbligo). - debitum {dovere di gra-
nere. - rimanere obbediente, in officio titudine, obbligazione morale). - avere ob-
manere ovv. permanere. bligazioni verso quale., multum ovv.
Obbedientemeute , oboedienter ; obse- multa beneficia alci debere. - egli ini ha
quenter. molte obbligazioni, ille in aere meo est.
Obbedienza, oboedientia. - obtemperatio - abbiamo molte e reciproche obbli-
{es. alci rei). - obsequium {assai., ovv. verso gazioni, multa et magna inter nos officia
quale, in alqni e seinpì. alcjs); obsequentia intercedunt.
{ossequenza). - officiuni {soggezione). - mo- 2) in partie, specie di contratto,
destia {subordinazione). - con modesta ubligatio {nei Giurecons.). - obbligazione
obbedienza, modestissime parendo. - te- orale, *obligatio verbis contracta. - obbli-
nere in obbedienza, in officio retinere gazione scritta, chirographura. - con-
ow. coutinere. - ricondurre all'obbe- trarre un' obbligazione, obligationem
dienza, ad obsequium redigere; ad officium contrahere {Giurecons.)-
reducere; ad officium redire co^er&. - man- Obbligo, debitum {debito = dovere) offi- ;

tenere in obbedienza, alqm in officio cium {dovere, debito di riconoscenza, ecc.).


continere. - essere in obbedienza d'ale-, - religio {dovere, obbligo di coscienza). -
sub alcjs imperio esse; in potestate alcjs raunus, eris, n.; nel plur. munia, ium, n.
esse. {ufficio).- partes (parte). - obbligo gra-
(bbedire. parére; oboedire; dicto audien- voso, onus. - è obbligo di quale, est
tem esse {obbedire agli ordini di quale). officium alcjs, colVinfin. ovv. con ut e il cong.
- obtemperare {ottemperare). - obsequi {ce- - assumersi l'obbligo, officium subire
dere ai voleri di quale). - audire alqm; ovv. in se recipere.
auscultare alci {ascoltare quale, badare a Obbrobrio, ignominia (ignominia). - infa-
quale). - moreni gerere; morigerari {cedere mia (m/a»»a).- dedecus (disonore).- probrura
alle esigenze, alle stranezze, alle pretese, ecc. (infamia, vergogna). - opprobrium (meno
di quale).- inservire voluntati alcjs {adat- usato). - q. e riesce di obbrobrio a
tarsi ai voleri di quale, es. dei). - in officio quale., alqd alcjs est ignominiae, infamiae,
esse {esser soggetto, es. di un popolo). - non dedecori, probro. - obbrobrio! indignum!
voler obbedire a quale., agli ordini Al plur. obbrobri - villanie, con-
di quale., alcjs imperium recusare {ingen.); tumeliae.
alcjs imperium detrectare; alcjs imperium Obbrobriosamente, foede flagitiose. ;

auspiciumque abnuere {di soldati). - esser Obbrobrioso, ignominiosus {ignominioso,


costretto ad obbedire, vi parere cogi. es. fuga).- probrosu3(t;er^05rnoso).-inhonestus
- obbedire di buon animo e volen- (disonesto, indecoroso).- fia,g\tÌQS\is (vergogno-
tieri, aequo animo libenterque parére alci; sissimo). - detto di parole, contumeliosus.
modestissime parere oboedienter imperata
; Obelisco, obeliscus.
facere. - non obbedir pia, parere desi- Obesità, corpus amplum obesitas. ;

nere in officio non manere {di un popolo).


; Obeso, corpore ampio; obesus. - essere
Obbligante, di modi, ecc., officiosus; hu- obeso, corpore esse ampio ovv. obeso. - di-
manus {es. h. verba); comis {cortese):, beni- venir obeso, farsi obeso, corpus facere.
gnus {benigno). Obiettare, centra dicere; in contrariam
Obbligantemeute,officiose(corieseme«ie). partem afi'erre {dire in contrario). - oppo-
-amice; benigne {amichevolmente, benigna- nere alci, colVace e l'infin. - occurrere (op-
mente, gentilmente).- suaviter {con dolcezza). porre): a q. e, alci rei. - respondere (ri-
Obbligare, quale a q. c-, obligare alqm spondere). - dicere (dire, in gen.). - aver
alci rei ovv. con ut e il cong. - obbligare da obiettare riguardo a q. e, alqd
quale, con giuramento, alqm sacra- improbare. - non ho nulla da obiet-
mento adigere {in gen.); alqm sacramento tare, nihil irapedio non repugnabo (assai-,
;

adigere militiae (al servizio militare). - ob- OVV- con quo minus e il cong-)-
bligarsi mediante giuramento, sa- Obietto, V. oggetto.
cramento ovv. sacramentum dicere. - obbli- Obiezione, id quod centra dicitur ea ;

garsi a q. e, se obligare alci rei ovv. con quae centra dicuntur ovv. disputantur ovv.
ut e il cong.-., se obstringere in alqd: con (riguardo a chi muove V obiezione), ea quae
giuramento, sacramento {es. in scelus). alqs centra dicit; id quod opponitur ow. obici-
- sono obbligato a ciò, hoc meum est. tur ovv. id quod opponi ovv. obici potest. -
;

- obbligarsi quale, alqm sibi obligare altercatio (V obiezione mossa da una delle
ovu. obstringere: con q. e, alqa re. - es- parti contendenti, a cui risponde V altra; V.
sere obbligato a quale, alcjs beneBciis Quint, 10,1,35: altercationes et interroga-
obligatum esse {per benefizi) alci debere ; tiones). - dubitatio {dubbio). - fare o&ie-
{dover riconoscenza a quale). - sentirsi siom, centra dicere; occurrere: a qe., alci
assai obbligato a quale , alci multum rei. - non si può
jHù far l'obiezione,
ovv. multa beneficia debere. - non essere che, ecc., non iam potest dici,colTace e
obbligato a quale, alci nihil debere. - Vinfin. - muovere a quale l'obiezione,
ti sarò assai obbligato, gratissimum che, ecc., alci opponere, colVacc. e Vinfin. -
mihi facies ; hoc mihi gratius facere nihil non voglio obiezioni ! nihil audio - !
843 Oblazione Occhio 844

iopr evengo {come oratore)un'' obiezione, il sole volge all'occaso, dies se inclinat :

ante occupo, quud opponi video (videam); id rapidamente, sol praecipitat ad occasum.
quod obici potest occupo. - in ciò non Occhiaia, 1) cavità dell'occhio, cavea
è possibile alcuna obiezione, in hac ovv. foramen oculi; oculi locus.
re uihil centra dici potest; in hac re nihil 2) lividore sotto gli occhi, *oculo-
ab alteia parte responderi potest. rum livor.
Oblazione, pressapoco - donum ; munus. Occhiale, *perspicillum. - allora non
Obliare, V. dimenticare. si portavano ancora occhiali, *non-
Oblio, dimenticanza, oblivio, - ca- dum oculi arte adiuti erant.
dere in oblio, giacere in oblio, in Occhiata, aspectus; (uculorum) oblutus;
oblivioneni ire {Seneca)\ iacere in oblivione. oculorum coniectus. - prospeclus {tanto lungi
- lasciar cadere q. e
in oblio, alqd quanto può vedersi coli occhio). - con
obliviuni dare. un'occhiata, in uìi' occhiata, uno
Oblioso, obliviosus; imraemor. aspectu. - dare un'occhiata a q. e-,
Oblitiuameute, oblique; ex obliquo; in oculos in alqd conicere {volger lo sguardo
obliquuni. - transverse ex transverso; in
;
a q. e); despicere ad ovv. in alqd alqd ;

transversuni {trasversalmente). spectare; alqd iutueri (osservare), e fig., •xìci


rei pruspicere ovv. consulere ac prospicere. -
Obliquità, obliquitas.
Obliquo, obliquus. - transversus {trasver- si davano furtivamente delle oc-
sale). - declivis; aedi vis; prodi vis (deci. =
chiate, Inter sese furtim aspiciebaut.
= pendente guardando dall'alto, acci, dal Occhiazzi.rro, caeruleus; caesius; glau-
cus. - anche caeruleis, caesiis, glaucis oculis.
basso, proci, che si piega man mano in giù).
- proclinatus {inclinato in avanti). - resu-
Occhieggiare, guardare con coìh-
piacenza, *amicis oculis aspicere alqm. -
pinatus {inclinato all' indietro). - come t.
*lascivis oculis aspicere alqm {guardare con
gramm., casi o6^^g«^, casus obliqui. -/?^.,
occhio lascivo).
ottenne ciò per istrade oblique, nialis
Ocithielìo, fessura per dove entrano
artibus adeptus est hoc.
i bottoni, pressapoco = foramen.
Obolo, obolus {piccola moneta). - fig, =
Occhietto, ocellus {in latino, anche come
- dare il proprio obolo, stipem con-
vezzeggiativo,es. mi ocelle).
ferre; in partem iinpensae venire {partecipare
Occhio, 1) in senso proprio, oqwìxi^^ {di-
alla spesa).
min, ocellus; anche con e senza mentis,
Oca, anser. - anserculus {piccola oca). -
occhio della mente; il sing. oculus anche
piccolo dell'oca, puUus anseris ovv. an-
nel significato di sguardo, es. tanta erat
serinus. - d'oca, anserinus; ovv. mediatite
gravitas in oculo). - lumen, in prosa comun.
anseris ed anserum, es. i>iunia
il genit.,
alpiur., lumina oculorum. - acies, con e senza
d'oca, piuma anseris; penna auserina. - oculi, oculorum {forza visiva, e, con e sema
branco d'oche, grex anserum. -pastore mentis, intelligenza).- \ii\is{vista).- aspcctus ;
d'oche, pastor anserum. - penna d'oca, pieno d'occhi, con
cijuspectas {sguardo).-
penna anserina. - fegato d'oca, iecur
-
molti occhi, oculeus.-at-er molti occhi.
anseris. il maschio dell'oca, anser
multurum uculorum lurainibus ornatum esse
mas ovv. masculus {contrapp. ad anser fé-
di Argo). -
{es. fornito d'occhi, oculatus.
mina). - che ha un sol occhio, luscus; cocles
cervello d'oca - stolto, stolido, {guercio fin dalla nascita); alteio oculo {ovv.
V. babbeo.
luniine) captus ovv. orbus {che ha perduto
Froverbialm., fare il becco all'oca,
un occhio); unum oculum habens {in gen.).
condurre q. e. a
compimento, alqd - che ha un sol occhio in mezzo
conficere ovv. perficere, e poeticam., ad um-
alla fronte, unum oculum in media fronte
bilicum alqd adducere {Orazio).
habens; uno oculo in media fronte insignis
Occasioncella, occasiuncula. {dei Ciclopi). - si dice che essi abbiano
Occasione, occasi© {anche nei senso di un occhio solo, iis singuli oculi esse di-
occ. propizia; Plinio. - Volendo poi ag- cuntur.
giungere un aggettivo non usare opportuna occhi sani, oculi sani: amma-
od idonea, ma praedara o summa). - causa lati, oculi aegri {es. oculus sanos, aegros
{caìisa). - dare occasione a q- e, occasio- habere). - aver btion occhio, bine viJere;
nem dare ovv. praebere alcjs rei [es. sui oppri- ab oculis valere. - ocelli acuti, oculi acres;
mendi); alqd alierre {es. multa novain re mi- oculi acuti. - aver occhi actiti, acriter
litari); alcjs rei t^rdiendae principcra esse {di videre; oculos acres atque acutos habtre. -
pers.). - cercare l'occasione a, di q. c-, occhi chiari, oculi clari deboli, infirmi
:
;

materiam alcjs rei quaerere; ansam quaerere, acies infirma; oculorum infirmitas; visus in-
ut etc; occasioneni alqd faciendi captare. - firmior: debolissimi, oculi hebetes obtu- ;

cogliere l'occasione propizia {a q.c), siur hebes omlorum acies


ovv. aperti, :

alcjs rei uccasionem nandsci ovv. arripere. - aperti: d'aquila, diqnìWm {Scritt. Seriori):
alla prima occasione, quam primum du furbo, arguti da bue, bubuli az-
: :

occasio datur. - lasciarsi sfuggire l'oc- ardetiti, ardentes:


st/i'rt, caerulei, cae^ii :

casione, perdere ovv. trascurare l'oc- mobili, errantes: sporgenti, in fuori,


casione, occasioncm omittere ovv. amittere euiinentes: r/r«nrft,grandes: (/r«fi,graves:
ovv. praetermittere ovv. ancora dimittere. spalancati, hiantes {Plauto): sfacciati,
Occaso, occasus. Y. anche occidente. - impudentes fìssi, intenti ecc.- V. i singoli
:
;
845 Occhio Occidente 846

aggettivi. - la coda dell'occhio, angui us - vederci meglio coll'occhio destro,


oculi. oculo dextro plus cernere. - non vederci
difetto d'occhi, oculi (oculorum) da un occhio, altero oculo captum esse.

vitiurn.- ammalato d'occhi, aeger oculis; accennare coll'occhio, ammic-


oculos aegros habens. - malattia d'occhi, care, nictare. - parlare a quattr'occhi
inai d'occhi, oculorum morbus; adversa con quale, secreto cura alqo colloqui solus ;

valetudo oculorum e semplic. valetudo ocu- solum alqm convenit.


lorum; morbus in oculis; lippitudo {infiam- davanti agli occhi, ante oculos
mazione agii occhi). - contrarre una (es. versari ovv. obversari: alqm trucidare); in
malattia d'occhi, valetudinem oculorum conspectu (es. di un paese, esse: di una pers.,
contrahere.- esser travagliato dal mal astare). - sotto gli occhi, sub oculis:
d'occhi, oculos aegros habere; aegrum esse sotto i miei occhi, me spoetante, in-
oculis ex oculis laborare assai, gravi ocu-
; :
spectante, praesente; coram me. - gabbare
lorum morbo affectum esse. - far tanto quale sotto i suoi occhi, oculos anferre
d'occhi, magnopere mirari, admirari, assol. alci observanti etiam {proverb., Liv., 6, 15
ovv. colTacc, ovv. con de e Vahl., ovv. col- extr.). - avere davanti agli occhi,
l'acc. e V in fin., ovv. ancora col quod {mara- sotto agli occhi, habere ante oculos in- ;

vigliarsi assai); stupere, assol. ovv. colVabl. tueri observare (osservare). - essere da-
;

{stvpirsi; anche coi due verbi coordinati, ad- vanti agli occhi, obversari, assai., ovv.
miror, stupeo). - alzar gli occhi, oculos alci ante oculos obversari alci animo obver-
;

allevare, attollere. - aprir gli ocelli, sari simul laeta, simul tristia obversa-
(es.
oculos aperire {contrapp. ad operire). - aver bantur; mihi ante oculos obversabatur rei
occhi di lince, lynceum esse; oculis lyn- publicae dignitas obversantur species ho-
;

ceis uti; habere oculos acres atque acutos. nestae animo). - aver sempre davanti
- egli dà il mal d'occhio {il fascino), agli occhi quale, alqm cotidie praesen-
oculo nocente est. - levarsi dagli ocelli tem videre.
di quale, abire ex oculis alcjs; alcjs oculos 2) trasl., a) negli alberi, oculus. -
ovv. aspectum vitare: levamiti dagli
gemma (gemma).
ocelli, age illuc abscede procul e conspectu h) nelle penne del pavone, nelle
meo libera oculos meos. - non levar gli
;
ali della farfalla, oculus.
occhi di dosso a quale, oculos de alqo e) nel cacio, oculus (Columella; e
nusquam deicere. - rivolgere gli ocelli formaggio cogli occhi, caseus fistulosus).
a q. e, oculos alci rei ovv. ad alqd adicere
Occhiolino, ocellus. - far l'occhio-
ovv. in alqd conicere. - tutti gli ocelli
lino, nictare.
sono rivolti a ovv. su quale., oculi
omnium conversi sunt in alqm. - la cru- Occhiuto, oculatus.
deltà gli si legge negli occhi, toto ex Occhiazzo, ocellus.
jOre crudelitas eminet. - cadere sotto Occidentale, ad occasum ovv. ad (ovv.
\gli occhi, sub ovv. in oculos cadere in con- ;
in) occidentem (solem) \ergens ovv. spectans;
[spectum alcjs venire {di pers.) ovv. cadere ad ovv. in occidentem versus oi;i;. con versus;
occidentem solem spectans. - vento occi-
idi cose); sub aspectum cadere ovv. venire
farsi vedere ; esser visibile); conspicuum esse; dentale, veniens ab occidente ventus (in
conspici {attrarre lo sguardo altrui); alqd gen.) zephyrus (Zécpvpoc,), ovv. lat. puro fa-
;

lemo non (ognuno


videt, intellegit, perspicit vonius (presso i Bomani). - abitare un
\vede). - tener d'occhio quale, alqm paese, una regione occidentale, re-
observare, custodire. - guardar di mal gionem occidentis colere.';
\occ7iio, torvis ovv. limis oculis aspicere Occidente, 1) come punto cardinale, oc-
{poet): di buon occhio, *benignis oculis cidens sol ovv. semplicem. occidens; occasus
ispicere; benigno vultu ovv. benigne exci- solis ovv. semplicem. occasus. - all'occi-
[»ere {accogliere benignamente). - metter dente, ad occidente, occidentis regione;
fsott'occhio a quale, j>orre dinanzi qua vergit ad occidentem. - da occidente,
fagli occhi, mediante descrizione, ab occidente. - dall'occidente all'o-
narrazione, ecc., oculis ovv. sub oculis riente, ab occasu solis ad orientem ovv. ad
ovv. sub aspectum alcjs subicere alqd.
q. - e exortus.
si presenta innanzi ai miei occhi, 2) còme regione occidentale, obe-
alqd occurrit ovv. se otfert menti meae. untis solis partes (contrapp. ad orientis solis
vedere cogli occhi, oculis cernere ;
partes). - occidens (anche meton. = gli abi-
aspectu sentire coi proprii occhi, suis
: tanti dell' Occid., contrapp. ad oriens; e ad
oculis uti: q. e, alqd oculis cernere, oculis spe- occasum habitantes). - ad
occidente, in
dare {contrapp. ad auditu cognoscere), oculis occidentem ovv. occasum in ovv. ad occa-
;

{comprendere
coniperire collo sguardo). - sum versus; ad occidentem versus; regione
l'ho veduto coi tniei propri occhi, occidentis {dalla parte di occidente). - in
ipsevidi; ipse oculis meis vidi; bisce oculis occidente (nell'occidente). - piti ad occi-
vidi.- veder di mal
occhio, indigne ovv. dente, propius solis occasum. - volgere,
aegre ferre, colVacc. ovv. coll'acc. e Vinfin., guardare ad occidente, ad occasum
ow. ancora col quod. - vederci non ovv. ad (ovv. in) occidentem (solem) vergere
bene coll'occhio sinistro (destro), si- ovv. spectare occidentem solem spectare. -
;

nistro oculo non aeque bene uti


(dextro) guardare ad occidente (di persone),
posse; minus videre oculo sinistro (dextro). ad partem caeli occidentis solis spectare. -
^
847 Occipite Odio 848

abitare ad occidente, verso occid., - studiura {studio, cura). - cercar occu-


ad regionem occidentis colere. pazione, opus quaerere. - aver un'oc-
Occipite, occipitium; ovv. aversa pars cupazione, aliquid agendo occupatum esse
- capitis. ovv. alqo negotio distineriod impediri {aver
Occorreuza, V. bisogno e caso. a sbrigare qualche faccenda).
Occorrere. 1) V. incontrare. Oceano, Oceanus.- il grande Oceano,
2) accadere, accidit; evenit; con- mare magnum; Oceanus, qui terras cingit.
tingit. - l'Oceano Atlantico, mare Atlanticum.
3) sovvenire, venire in niente, Oclocratico, traduci col genit. multorum
venit raihi in mentem (ww' viene in mente, ovv. multitudinis.
col genit. di pers., es. Platonis, ovv. colVin- Oclocrazia, multitudinis dominatus ovv.
^n.); in mentem ovv. animo occurrere od imperium.
anche sempl. occurrere in mentem incedere ;
; Oculare, testimonio oculare, specta-
incidere (alci) in mentem incidere et occur-
; tor(es. spectator laudum tuarum [delle tue

rere; occurrere atque incìdere (alci). geste gloriose] fui); spectator et testis ovv.
4) bisognare, aver bisogno, opus testis et spectator. - arbiter {testimone pre-
esse. - die ti occorre? quid tibi opus est? sente, es. senza test, ocul, sine arbitro ovv.
Occultaineute, V. nascostamente e arbitris; remotis - essere test,
arbitris).
nascosto. oculare, anche coram videre ovv.
videre,
Occultamento, V. occultazione. cernere, ipsum oculis suis ridere. - sapere
Occultare, V. nascondere. da testimoni oculari, ab iis, qui co-
Occultazione, occultatio; ovv. mediante ram viderunt, comperisse.
circonlocuzione coi verbi riportati sotto na- Oculatamente, V. cautamente.
scosto {tener nascosto). Oculato, i) oculatus.
Occulto, occultus {in gen.). - abditus 2) V. cauto.
{nascosto). - absconditus; reconditus; abdi- Oculista, medicus ocularius; medicus ab
tus atque reconditus {ascoso, recondito). - oculis; medicus, qui oculis medetur.
caecus {non visibile, es. valium). - clande- Ode, sorta di cotnponimento li-
stinus {clandestino). - incognitus {ignoto, rico, ode (ès); lat. puro Carmen.
sconosciuto). - cause occulte, causae ab- Odiare, odisse {tanto assol., quanto col-
ditae causae in obscuro positae.
; Vacc, e coli' infin., es. odisse -
peccare).
Occupare, 1) in senso proprio, occupare odium in alqm babere ovv. gerere; odium
{in gen., es. sedem subsellium ; ed aream
: in alqm concepisse ovv. erga alqm suscepisse
fundamentis). - tenere {es. sinistrum cornu). {nutrir odio contro quale). - quale, odia
- in partic. - impadronirsi, alqd occu- q. e., tenet alqm odium alcjs rei; alqs alcjs
pare; potiri alqà re ovv. alqd ow. alcjs rei. rei odium habet. - quale- odia assai
- occupare prima di qualcun altro, qualcTie altro, acerbissimum est alcjs
praeoccupare alqd. odium in alqm una cosa, magnum alqm
:

2) impiegare, dar dell'occupa- cepit alcjs rei odium. - odiare acerba-


zione, occupare; occupatum tenere. - de- mente quale-, alcjs odio ardere. - essere
tinere {tener grandemente occupato). - di odiato, odio esse; in odio ovv. in invidia
lavori, studi, cause, alqm distinere ovv. di- esse; in odium {ovv. in invidiam) venire ovv.
stringere. venisse: da quale-, odio alci esse; in odio
occuparsi di q. e-, occupatum esse alci ovv. apud alqm esse: assai, magno
in alqa re ovv. semplicem. alqà re; tractare odio esse alci ovv. apud alqm: acerba-
alqd {es. causas amicorura); versari in alqa re mente, mortalmente, odium alcjs ardet
{continuamente) ; dare se alci rei {darsi, ap- in me; alcjs invidia flagrare, conflagrare, ar-
plicarsi a q. e, - occuparsi
es. historiae). dere. - è odiato da tutti, magno est
unicamente, esclusivamente di una apud omnes odio. - io odio i Romani
data cosa, penitus uni rei deditum esse; e sono da essi odiato, odi odioque sum
se totura collocare in alqa re; aetatem con- Romanis. -egli non è odiato, odii nihil
terere ovv. consumere in alqa re {logorarsi habet. - non odiar piii quale-, alqm
la vitaintorno a q. e, es. in litterarum odisse desinerà ovv. desisse. - non esser
studiis). - occuparsi d'altro, alias res più odiato, odio ovv. in odio esse desisse.
agere. - essere occupato intorno a - non esser più, odiato da quale.,
q. c-, occupatum esse in alqa re; intentum apud alqm in odio esse desisse. - degno
esse alci rei in manibus niihi est alqd in
; ; di essere odiato, odio dignus; dignus,
manibus habeo alqd. quem odio habeas. - far odiare quale-,
Occupato, occupatus. - assai occu- V. sotto odio.
pato, occupatissitno, vehementer occu- Odiatore, qui odit.
patus; distentus negotiis; impeditus multis Odiernamente, hodie; et hodie.
ovv. plurirais occupationibus (negotiis); ne- Odierno, hodiernus. - hic, haec, hoc {pre-
gotii plenus. - essere occupato, aliquid sente, d'ora).
agendo occupatum esse. - non sono oc- Odio, odium {contrapp. ad amor, beiie-
cupato, mihi vacat. volentia parlandosi dell'odio di più pers.,
:

Occupazione, occupatio. - negotium {af- s'usa anche il plur., es. odia hominum, ci-
fare). - ars {arte, professione, scienza di vium. Metonim. anche = oggetto d'odio, es.
cui ci occupiamo). - opus, plur. opera {la- insigne odium omnium hominum). - invidia
voro, opera che costituisce un'occupazione). {partic. odio di parte, contrapp. a cupidi-
849 Odiosamente Offerta 850

tas: nel plur. anche dell'odio di più pers., e cose); in odium ovv. in invidiam venire;
es.ìnvidiae malevolorum). - odio contro odium ovv. invidiam subire (di pers.); in
quale-, odium in alqui odium ovl: invidia
; odium vocari; in invidiam adduci (di cose).
alcjs: contro i decemviri, odium decem- - divenire assai odioso, magnum odium
virale; invidiadeceraviralis. - pieno d'o suscipere; in magnum odium ovv. in magnam
dio contro di voi. ardens odio vestri. - invidiam venire; invidia flagrare ovv. ardere
odio personale, odium privatum. - odio coepisse. - divenir odioso a quaZc,
implacabile, odium inexpiabile. - odio odium alcjs subire; in odium alcjs incur-
capitale, odium capitale. - odio innato rere; alci invisum esse coepisse; alci odio
contro i Romani, proprium atque insi- ovv. in odio esse coepisse. - divenire as-
tuni in Koraanos odium. - odio eredita- sai odioso quale-, in maximum odium
a
rio, odium velut hereditate relictum. - con- alcjs pervenire (per opera di quale, alcjs
cepire odio contro quale-, alqm odisse opera).
ovv. alci invidere coepisse; odium in alqm Odorare, 1) trans., attrarre l'odore,
concipere ovv. erga alqm suscipere: e piìi odorari; olfacere.
forte, alcjs odio ardere coepisse. - nutrir = subodorare, sentire (accorgersi
fig.
odio contro quale-, alqm odisse; odium di e, alqd); praesagire (presentire).
q.
in alqm habere ovv. gerere ; alci invidere. - 2) intrans., olere (coìl'acc. di cosa). -
tutti nutrono odio contro di lui, Odorato, sost., odoratus.
omnium odia ardent. - incorrere
in eum Odore, 1) in senso proprio, odor (in gen.,
nell'odio, odium (invidiam) subire. - ve- sia buono che cattivo). - buon odore,
nire in odio a quale-, alci in odium odor suavis nel contesto anclie semplicem.
;

(invidiam) venire; odium alcjs suscipere ovv. odor. - nidor (odore di cartie arrostita e cibi
in se convertere: in causa di q. e, odium grassi sid fuoco). - spiritus (es. florum). -
colligere alqà re. - acquistarsi grande anhelitus (od. di cose spiritose, es. vini). -
odio con q. e- {qualche aito, ecc.), alqa cattivo odore, odor malus ovv. taeter;
re plurimum invidiae contrahere. - acqui- odor foedus; foetor (lezzo). - aver non
starsi l'odio di tutti, omnium odia in odore, sine odore esse; nihil olere. - at^er
se convertere; omnibus odio oijv. apud omnes buon odore, bene ovv. iucunde olere: eat-
in odio esse coepisse. - dissimulare l'o- tivo, male olere; foetere (puzzare). - aver
dio, odium susceptum continere ovv. odium 2toeo odore, odoris parvi esse. - aver
dissimulare. - deporre l' odio, desinere odore di q. e-, olere ovv. redolere alqd.
odisse (contro quale, alqm); odium, invidiam - senza odore, odore nullo; cui nuUus
deponere. odor est qui sine odore est. - esser
;
senza
Odiosamente, odiose; putide {affettata- odore, sine odore esse nihil olere. ;

mente). 2) fig., aver odore di una cosa ^


qualità di ciò che è odioso,
Odiosità, averne indizio o sentore, sentire (ac-
e odio che quale si acquista coi corgersi di e); praesagire (presentire).
q.
proprii atti, invidia. Odorifero Odoroso, suave ovv. bene
e
Odioso, odiosus. - invisus (inviso). - in- olens. - odoratus (anche ad, arte = profu-
vidiosus (odiato, malvisto). - essere odioso, mato). - assai odoroso, eximio odore.
in invidia esse (di pers. e cose); odium ovv. Offa, offa.
invidiam habere (di cose). - non essere Offendere, laedere {es. alcjs famam). -
odioso, odii ovv. invidiae nihil habere (di vulnerare (es. alqm verbis). - violare (es.
pers. e cose): a quale, odiosum alci esse alqm verbis alcjs famam, foedus, ius). - rum-
;

ovv. invisum ; apud


alci esse odio ovv. in odio ; pere {violare, es. indutias, foedus, ius gen-
alqm esse in odio: alci esse invidiae. - es- tium). - q. e. offende l'orecchio, alqd
sere odioso a sé stesso, sibi invisum et aures alcjs perstringit. - q. e. offende
infestum vivere. - la vita mi è odiosa, la vista, res habet alqd otfcnsionis. - nel
prorsus vitae taedet. - rendere odioso, senso di ingiuriare, V. quest' ultimo. -
odium ovv. invidiam creare (di cose): quale., offendersi = recarsi ad offesa, acci-
alqm invisum ovv. invidiosum facere, effi- pere in contumeliam.
cere, reddere (di pers. e cose); odium conci- Offensiva, prendere l'offensiva, bel-
tare in alqm; odium Gonfiare alci ((Zi j^ers.). lum arma ultro inferre
ovv. ;
infesto exercitu
- rendere q. e odioso, alqd in odium pergere in agrum hostium ; ultro petere ho-
ovv. in invidiam vocare (di pers.); facere stem.
odium alcjs rei (di cose). - rendere al- Offensivo, *laedendo aptus (atto ad of-
cuno odioso ad alcuno, alqm alci in- fendere). - qui, quae, quod laedit (che of-
visum facere alcjs odium alci conciliare (di
; fende). - armi off'ensive, tela, orum, n.
pers.).- rendere quale, ancor più Offerta, 1) in gen. condicio. - offerta
odioso, alqm magis invisum facere (di una di inatritnonio, condicio uxoria, nel con-
cosa). - rendere quale, assai odioso, testo semplicem. condicio. - fare a quale-
alci magnani facere invidiam. - rendersi un'offerta, condicionem alci ferre ovv. de-
odioso a tutti, omnium
in se odium con- ferre ovv. offerre; munus, condicionem alci
vertere. - si resi odiosi a tutti,
erano deferre. - accettare un'offerta, condicio-
ut odio essent civibus, fecerant. - rendere nem accipere; ad condicionem accedere ovv.
q. e. odioso a quale alqm ab alqa re, (dopo lunga esitazione) descendere. - fare
abalienare. - divenir odioso, in invidia a quale l'offerta di q. e-, deferre, of-
esse coepisse; invisum esse coe\)ìsse (di pers. ferre alci alqd.
851 Otfesa Oliva 852

2) in partic, all' incanto, licitatio. lice di me ?, ecquis me vivit hodie fortu-


- offerta che si fa ad un tempio od natior?
ai sacerdoti, munus; donum. - V. altresì Oggimai, iam.
sacrifizio. Ogni, oranis. - quisque; quivis; quicuraque
Offesa, offensa. - Dosa {danno, in gen.). {qualunque, qualsivoglia). - di ogni ge-
- iniuria {ingiuria). -V. altresì ingiuria. nere, omnis generis. - ogni genere di
Officina, officina {come luogo dove si ma- persone, omne hominum genus. - in ogni
nipola alcunché, es. falsoruin chirographo- ìnodo, omni modo ovv. omnibus modis, -
rum: e fig., sapientiae: dicendi). - fabrica da ogni parte, undique. - ogni giorno,
{l'officina di un faber). - taberna {bottega singulis diebus.
in genere). Ognora, semper.
Officiosamente, officiose. - amice; be- Ognoracliè, semprechè, quotiescumque.
nigne; benevole; humaniter {gentilmente, cor- Ognuno, quisque. - unusquisque {cia-
tesemente). scuno). - quilibet; quivis {chiunque si vo-
Officiosità, officiosa voluntas. - huma- glia). - omnes cuncti {tutti, tutti insieme).
;

nitas; coniitas {gentilezza in genere). - quicumque {chiunque). - nemo non {tutti


Officioso, officiosus {verso quale, con senza eccezione). - certatim (a gara, es. cer-
quale, in alqm); facilis, in alqiu. - blandus tatim tum cumulant laudibus); anche me-
{carezzevole). - uomo assai officioso, diante nemo est quin ovv. qui non, es.
homo suramo officio praeditus. ognuno crede, nemo est, quin existimet:
Offrire, offerte; deferre; porrigere {por- ognuno sa, nemo est qui nesciat. - ovv,
gere, es. assein). - praebere {id., es. cavani mediante quis est qui etc; ovv. con quis,
manum, o»). - suppeditare {procurare, es. es. ognuno sa, quis ignorat? quis nescit?
alci hortoiain amoeuitatem, di una casa). - quis est qui nesciat {nella chiusa di un pe-,
subicere {fig. = suggerire, es. causa [morbi] riodo, mentre in principio si usa constat
subicit remediura). - polliceri {promettere). inter omnes ovv. sempac. constat).
- ti off^ìo tutto quello che dipende Oh heu {per meraviglia e dolore). -
! !

da noi, defero tibi quidquid possumus. hoe {d'impazienza; dopo aver aspettato lungo
offrirsi , se offerre {es. alla morte tempo, es. oh! è abbastanza! ohe, iam sa-
per patria, ad inortem patriae; anche
la tis est!).
di occasioni, circostanze, es. casus se obtu- Ohimè !, eheu anche o ovv. eheu
! me
lit). - offerti; dari {di cose, circostanze, miserum {ahi! me misero!); ei (bei) {nei
es. offertur ovv. datur opportunitas). - obici Comici); ei perii {ohimè, son morto!).
{per caso). Oibó, phui turpe dictu. - nel senso di
;

Offuscare, V. oscurare. - fig., offu- no, quin immo; immo vero.


scare la mente, menti caliginem otfun- Olà!, heus! heus tu! eho !

dere ovv. obducere. Oleastro, oleaster.


Offuscazioue, ubscuratio; caligatio. Oleoso, oleosus.
Oftalmia, oculorum inflammatio. - lippi- Olezzare, olere.
tudo {come male cronico). - soffrire d'of- Oliandolo, olearius.
talmia, ocnlos inflammatos habere; lippire. Oligarca, unus ex paucis, qui rem publi-
- die soffre d'oftalmia, lippiens; lippus. cam teneut ; nel plur. spesso semplic. pauci
Oggettivo, qui, quae, quod in sensus ca- {es. gli a Tebe, pauci Thebani; la po-
01.
dit {che cade sotto i sensi). - in natura si- tenza degli 01., paucorum potentia).
los ovv. positus {di natura). - ab opinionis Oligarchia, paucorum potentia ovv. po-
arbitrio seiunctus {non arbitrario, es. res). testas paucorum dominatio {come forma di
;

Oggetto, res.- tre oggetti, res tres ovv. governo). - res publica, quae paucorum po-
semplic. tria (n. pi). - questi oggetti, eae testate regitur; res publica, quae in pauco-
res; ovv. semplicem. ea {come sunt ea mathe- rum ius ac dicionem concessit {come Stato).
maticoruni, queste cose sono ogg. della ma- Oligarchico, 1) costituzione oligar-
tematica). - l'oggetto di un'arte, ecc., chica, V. oligarchia. - divenir oli-
id in quo versatur ars. garchico {di uno Stato), in paucorum ius
Oggi, hodie; hoc die; hodierno die. - ac dicionem concedere. - essere oligar-
d'oggi, hodiernus. - ipso die {in senso re- cJiico {di uno Stato), a singulis teneri; pau-
lativo, nelle lettere, es. eo ipso die, cum haec corum potestate regi.
scriberem).- fino ad oggi, ad ovv. in ho- 2) che partecipa per l'oligarchia,
diernum diem {in senso proprio); usque ad paucorum potentiae amicus.
hunc diem {anche - fino al momento pre- Olimpiade, Olympias. - calcolo delle
sente); usque ad hoc tempus; adhuc; usque Olimpiadi, *01ytnpiadum ratio. - con-
adhuc {fino al tempo presente). - ancor tare per Olimpiadi, *annos ex Olym-
oggi, oggi ancora, hodie; hodie quoque. piadura ratione numerare.
- ed ancor oggi, et hodie; hodieque. - Olio, oleum. - olio di noci, di man-
d'oggi in dimani, da un giorno dorle, V. questi sost. - cella dell'olio,
alVcdtro, V. giorno. cella olearia. - vaso per olio, lecjthus
Oggidì e Oggigiorno, hodie; hoc tem- olei. - lampada ad olio, lucerna. -
pore; his temporibus; nunc. - come si ungere con olio, oleo ungere; oleo per-
vive oggigiorno, ut nunc sunt mores. - ungere, perfuodere, subigere.
il linguagtjio d'oggidì, sermo hodier- Olioso, uleosus.
nus. - vi è qualcuno oggidì pia fe- Oliva, oliva; elea. - color oliva, color
853 Olivastro Omettere 854

oleagineus. - strettoio per olive, moLe tem primae iuventat). - superare {es. Tigrim,
oleariae. - torchio da olive, torcular Alpes; efig., es. ne sumptus fructus supe-

oleariam. ret). - praetervehi; praetergredi {passar oltre).


Olivastro, di color oliva, colore olea- Omaccioue, homo ingens ; homo immani
gineo. corporis magnitudine. - uotno di grande
Oliveto. olivetum. statura, V. gigante.
Olivo, olea oliva. - arbor olivae {àlbero
; Omaggio, pressapoco = cultus. - fare
- olivo selvatico, oleaster. -
dell'olivo). omaggio a quale, alqm colere.
d'olivo, oleaginus. -foglia d'olivo, frons Ornai, iam.
oleagina. -ramo d'olivo, ranms olivae om. Ombelico, umbilicus.
oleae. - ramoscello d'olivo, ramulus Ombra, 1) umbra {in gen.). - far
olivae; virgula oleagina; surculus olivae. ombra, umbrain facere. - non c'è o>n-
Olla, olla; dìmin., oliala. bra {in un dato momento), nulla umbra
Olmo, ulraus. - d'olino, uhueus. - bo- iucitur. - far ombra a quale-, alci um-
sco di olmi, ulmarium. bram facere e far ombra = porgere
:

Olocausto, holocausium {Eccl.). ombra, umbram praebere: a quale alci. ,

Oltracotauza, V. tracotanza. - all'ombra, in umbra; sub umbra {es.


Oltraggiare, oltr. quale-, iniuriam requiescere). - star sotto l'ombra {fig.)
alci facere, inferre, iniungere; iniarià alqm dell'amicizia romana, umbra amicitiae
afficere: a parole, alqm conviciis consec- Romanae tegi. - aver jìaura della pro-
tari ovi\ incessere; alci maledicere; alqm pria ombra, metuere umbram suam. -
maledictis insectari ;
maledictis alqm iacre- ombra e luce {nella pittura), lumen et
pare. - oltraggiare violentemente, om- umbrae.
nibus maledictis alqm vexare omnia male- ;
'2) ombra - apparenza, parvenza,
dieta in alqm conferre in modo triviale, : umbra. - imago; imago adumbrata; vana
maledicta arripere ex trivio. ovv. falsa imago; sinmlacrum {apparenza,
Oltraggiatore, auctor iniuriae; qui
sost., vanità, parvenza, in contrapp. alla realtà).
alciiniuriam infert. - agg. iniariosas; con- - adumbrata opinio alcjs rei {idea falsa di
tumeliosus (ingiuriatore). q. e es. honestatis). - andar dietro al-
,

Oltraggio, contumelia (anche a


iniuria ;
l' ombra, umbram persequi, non rem. -
parole; es. oltraggi a parole ed a fatti, Te- ombra di gloria, umbra gloriae. - an-
lava verborumque contumeliae): a parole, dar dietro all'ombra di una falsa
V. ingiuria. - far oltraggio, V. ol- gloria, consectari adumbratam imaginem
traggiare. gloriae; laudis falsani imaginem persequi. -

Oltraggiosamente, per ignominiam ovv. esser soltanto un'oìnbra, nomen esse


{es. sunt nomina ducum). - togliere ad
cum ignominia; contumeliose; turpiter.
Oltraggioso, ignominiosus {es. servitus).
Atene V xdtima ombra di libertà,
Athenis reliquam libertatis umbram eiipere.
- coutumeliosus (es. epistula). - probrosus
3) in partic, ombre dell'altro
{infamante, es. carmen). - turpis [vergo-
inondo, umbrae; inferi {i morti). - il re
gnoso, turpe, vile). - parole oltraggiose,
delle ombre, umbrarum rex. - nel re-
voees contumcliosae; verborum contumeliae;
anche voces mordaces ovv. aculeatae, verbo-
gno delle ombre, apud inferos,
4) oìnbr a - sospetto, V. sospetto.
rum aculei {parole acerbe, mordaci, satiri-
che). - essere oltraggioso, habere alqd
Ombrare, V. ombreggiare.
offensionis {di una cosa).
Ombreggiare, obumbrare {oscurare, av-
volgere nell'ombra). - opacare {rendere om-
Oltraiuoutauo, transalpinus.
broso).
Oltre, longius {pia lontano). - porro;
Ombreggiato, opacatus.
protinus {innanzi, es. pergere, proficisci). -
Ou.brellaio, *umbellarum opifex.
ultra {di più, in aggiunta, es. che cosa ti
Ombrello, umbtlla; umbraculum.
debbo oltre a questo? quid tibi ultra debeo?).
Ombroso, 1) in senso proprio, opacus;
- pia oltre, infra. - andar oltre, pro-
umbrosus.
cedere oltre, lungius progredì ovv. proce- 2) sospettoso (V.).
dere {in senso proprio); pergere; ad reliqua
Omento, omentum.
pergere {neW esporre); procedere {neU'operare,
es. iam favet processumque - oltre vult).
Omeopatia, *homoepathia ; ovv. mediante
a ciò, praeterea - al di là,
insuper.
circonlocuz., ea medendi ratio, quae similia
;

praeter {anche in composizione con verbi;


morbis adhibet remedia.
es. andar oltre, praeterire; praetervehi); Omeopatico, *homoeopathicus. - me-
trans (es. trans cervicem equi). - oltre la dico omeopatico, *niedicus homoeopa-
misura, modum.
praeter ovv. ultra thicuf, ovv. mediante circonlocuzione, *me-
dicus similia n»orbis adhibens remedia.
Oltremodo, nimis; nimium {troppo). -
praeter ovv. ultra modum {oltre la misura). Omero, humerus. - armus {scapola).
Oltrepassare, transgredi {in senso pro- Omettere, praeterire silentio ovv. taci-
prio, es. flumen). - transire alqd {in senso tum, nel contesto anche semplicem. praete-
proprio, es. flumen; e fig., es.finem aequi- rire; relinquere; praeterire ac relinquere
tatis et legis in iudicandu). - transcendere {passar sotto silenzio, non ricordare). - mit-
{in senso proprio e fig., es. Caucasuni, mu- tere; omittere {tacere, lasciare a beila posta).
ros, valles: e tinesiuris: transcendisse aeta- - praetermittere (a beila posta od anche
855 Omiciattolo Onorario 856

per dimenticanza). - omettere nella let- deste (modestamente). - operare onesta-


tura, praeterire; transire. mente, honeste se gerere. - cum fide; sine
Omiciattolo, homunculus; homuncio [po- fraude; sine fuco et fallaciis (sen^a /afeità);
vero omiciattolo, in confronto per es. alia candide [sinceramente) ; non ovv. haud dolo
divinità). - homullus {misero omiciattolo). [senza ritegno, chiaramente); non ovv. haud
Omicida, honiicida. dolo dicam ; ne dolo dicam (Comici). - con-
Omicidio, honiicidium caedes hominis. -; fessare onestamente, aperte et ingenue
parricidium [omicidio commesso su persona coufiteri. - pagare onestamente, recte
che avrebbe dovuto esser sacra per Vucci- solvere: tutto, omnem pecuniam cum fide
sore). persolvere.
Omissione, praetermissio. Onesto, di pers., honestus. - modestus
Omogeneo, eiusdem naturae. (costumato, modesto). - decorus [decoroso).
Omonimia, idem nomen [il medesimo - castus; pudicus (verecondo, pudico). - pro-
nome, in gen.). - idem cognomen [il mede- bus (probo).
simo cognome). - eadem appellatio [la me- di cose, honestus. - aptus; concinnus
desima denominazione. (conveniente). - decorus (decoroso). - sost.,
Omonimo, eodem nomine [col medesimo l'onesto, honestum; decora m; rectum quod ;

nome, dal medesimo nome). - eodem cogno- bonestura etc, est.


mine [dal medes. cognome). - is. cui eadem Onice, onyx.
appellatio est [es. res aut homines, quibus Onninamente, del tutto, omnino.
eadem appellatio est). - oinonhno di Onnipotente, omnium potentissimus ; re-
quale-, nomine cum alqo coniunctus. - rum omnium praepotens. - credersi on-
essere omonitno. eodem nomine ovv. co- nipotente, omnia se posse censere. - Dio
gnomi ne appellari. onnipotente ! Maxime Deus ! (cfr. il Ma-
Oncia, ancia. - una misera oncia, xime Juppiter dei Pagani).
unciola. - Dtezz'oncia, semuncia. - un'on- Onnipotenza, degli Dei, praepotens
cia e inezzo, sescuncia. - del peso di deorum natura.
un'onda, uncialis. - del peso di V2 on- Onomatopea, fictio nominis.
cia, semuncialis. - del peso di un'oncia honorabilis. - che
Onorabile, honestus ;

e mezzo, sescuncialis. - ari oncie, uncia- discende da una famiglia onorabile,


tim. - sette onde d'oro, septunx auri. honesto loco ortus; ovv. honestis parentibus
Onda. unda. - fluctus [flusso, ondata). - natus.
fraffor delle onde, sonus fluctuum; so- Onorabilità, dignitas; honestas.
nitus undaiuin. - a onde [detto di drappo Onoranza, V. onore.
a cui sia dato il lustro in questa guisa, Onorare, lionorare; ornare; decorare; pro-
undulatns). sequi: per mezzo di q. e, con q. e,
Ondata, fluctus. alqà re [es. con monumenti, trionfi, ecc.). -
Ondato, fatto a onde, undulatus. observare observantià colere, anche semplic.
;

Onde, 1) con valore locale, unde. colere; colere et observare; officiis prosequi
2) per la qual cosa, quare, quam ob (con attestazioni di stima). - magni facere;
rem. admirari; suspicere (stimare assai; admir.,
3) pron. relativo, risolvi con qui, quae, con maraviglia ; sasp. col sentimento di
,

quod. - da parte di chi, unde. soggezione ed inferiorità). - vereri; venerari;


Ondeggiare, 1) fluctuare [in senso pro- veneratione prosequi (venerare); anche v^
prio undae fluctuantes .seges fluc-
e fìg., es. : reri et colere. - quale. q. e. viene ono-
tuans). - andare [in senso proprio). rato, alqs ovv. alqd in honore est; honoB
2) ondeggiare colla niente, in est ovv. tribuitur alci rei : a ragione, iu- ,

varii pensieri, fluctuare animi ovv. animo; stani venerationem habet alqs ovv. alqd. -^
anche semplicem. fluctuare; pendere animi io vengo onorato da quale, in honort *

ovv. animo e [di piìi persone) animis; no- suro apud alqra. - onorare quale in
tare (in alqa re, nicchiare); incertum esse particolar modo, alqm praecipuo honore
[essere incerto); liaesitare [essere indeciso); habere. - onorare quale, anche dopo i

dubitare; in dubio esse (dubitare). - on- la sua morte, alci etiam mortuo honore»
deggiare in varii pensieri, inter va- maximos tribuere. - onorato, honoratus;
ria Consilia fluctuare: in opposti pen- honestus. - altamente onorato, hono-
sieri, in contrarias sententias distrahi. - ratissimus; honestissimus ; honore florentis-
ond- tra la speranza e il timore, simus.
inter spem et metum fluctuare. 1. Onorario, agg., di onore, in onore,
Ondoso, undosus fluctuosus. ; mediante i genit. laudis ovv. gloriae ovo,
Oneroso, gravis; ponderosus. honoris [es. monumentum laudis ovv. gloriae).
Onestà, probitas [probità). - innocentia - anche con honorarius [es. ufficio, servizio
[innocenza). - lionestum [neutro; l'onesto). onorario, opera honoraria).
- animus ingenuus; ingenuitas [nobile sen- 2. Onorario, sost, mercede che spetta
tire). - fides [fede, sincerità); anche inte- al medico, al maestro, ecc., merces; pretium
gritas et fides probitas et ingeiiuitas. - pu-
; operae ovv. semplic. pretium. - honos, qui
dicitia [verecondia, pudore). - modestia [mo- habetur alci ovv. (come t. t. nell'età posiau-
destia). - comitas; urbanitas (gentilezza, gustea) honorarium. - doctrinae pretium
urbanità). [onorario per lezioni impartite). - onora-
Onestamente, honeste : pudice. - mo- rio per q. e, merces, pretium alcjs rei-

I
857 Onoratamente Onorevolmente 858

pagare a quale- l'onorario, pretium bere alci: di ogni genere, omni genere
operae solvere, honorem habere alci. honoris alqm prosequi ; omni honore colere
Onoratamente, honeste {contrapp. a tur- alqm ; nullum honorem praetermittere, qui
piter; rs. vivere). - cuin lionore (es. dimitti alci haberi pò test. - tributare a quale-
= esser congedato, licenziato); cum dignitate onori come ad un re, alci cultum re-
{con decoro, es. vivere); egregie {benissimo, gium praestare: onori divini, deorum
es. absolvi). - assai onoratamente, ho- honores alci tribuere alqm Inter deos colere,
;

nestissirne {es. absolvi e se intra munitiones prò deo venerari, in deorum numero vene-
recipere); honorificentissirae; summo cum ho- rari et colere. - pretendere onori di-
nore {es. alqm excipere). - morire ono- vini, caelestes honores usurpare. - ricevere
ratamente, honeste mori, obire; bene mori. onori divini, deorum honoribus coli. -
Onoratezza, honestas {es. dictorum et rendere a quale, gli estremi onori,
fiictorum); modestia {modestia). supremo in alqm officio fungi; supremum
Onorato, honoratus; honestus. - alta- officium in alqm celebrare; anche suprema
mente onorato, onoratissimo, hono- alci solvere; insta alci facere, praestare, per-
ratissimus; honestissimus; hopore florentis- solvere. - a quale, non vengono resi
simas. gli estremi onori, supremus humanae
Onore, 1) in gen., honos. - dignitas {di- condicionis honos alci deest. -seppellire
gnità). - auctoritas {onore che risulta dai quale, cogli onori militari, militari
meriti di una pers.). - decus; ornamentum honesto funere alqm humare. - aspirare
{decoro, ornamento). - laus; gloria; anche agli onori, famam quaerere {alla buona
laus gloriaque ; fama {gloria). - ob^ervantia fama) honoribus inservire ovv. operam dare
;

{osservanza). - cultus {dimostrazione d'onore, {ai gradi onorifici). - conseguire gli


es. cultus meus = Z'oMore che mi si tributa ; onori, giungere agli onori, honores
anche cultus quidam et honos). - gli ul- adipisci; honores assequi (es. gradatim); ad
timi onori {che si rendono ai defunti), honores ascendere, pervenire; honoribus au-
honos supremus; officium supremum. - Wie- geri: agli alti onori, honoribus proce-
scir d'onore, recar onore, far onore, dere longius; altiorem dignitatis gradum
ornamento esse. -
i honori, laudi, decori ovv.
q. e- mi reca grande onore, summo
conseqni; ascendere ad altiorem gradum:
eoll'aiuto di quale-, per alqm dignitatis
honori mihi est, quod etc. - ti fa grande incrementa assequi. - giungere ai più
onore, il fatto che, ecc., magno tibi erit alti onori, ad summos honores provehi;
ornamento, coll'acc. e l'infin. - esser di adipisci ovv. consequi amplissimos gradus
onore a quale, alci honorificum esse: di dignitatis: gradatamente, a grado a
grande onore, alci perhonorificum esse. - grado, per honorum gradus ad sum-
efferri
non far punto onore, pudori esse.- tuo mum imperium. - q. c- vien in onore,
figlio ti fa onore, dignns te est filius. - alqd in honore esse coepit (es. pecunia).
meritare onori, laudari; laudem merere: 2)inpartic., grado onorifico, honos.
con q. e, laudem sibi parere ovv. sibi col- - ministerium honoratum {carica, incarico
ligere alqa re. - tener come onore, giu- onorifico). - munus honorarium {carica ono-
dicar come onore, honori ovv. laudi du- raria). - alto onore, honos amplissimns ;

cere ;
in gloria ducere ; in honore ovv. lande magnum et honoratum ministerium: altis-
ponere; honori habere; tutti coll'acc. e Vin- simo, honos summus; summum honoris Fa-

fin. - essere in onore, in honore esse stigium. - aspirare agli onori, honores
{di pers. e cose); esse in alqo numero et ho- petere. - ffiungere agli onori, honores
nore {di pers.) cum dignitate vivere {di
; capere, inire, inchoare; honores accipere, adi-
pers.): presso quale., apud alqm esse in pisci. - mercar gli onori, honores iner-
honore et in pretio. - aver in onore, in cari.
honore habere {pers. e cose); colere; colere 3) sentimento dell' onore, vere-
et observare osservare et colere {una pers.;
; condia, pudor; verecundia.
colere anche una cosa personificata, es. ur- Onorevole, honestus (che porta onore,
bem). - q. e. è tenuta in onore, honos contrapp. a turpi s; es. vita, mors, pax). -
est alci rei.- tenere in ugual onore, honoratus {es. militia). - honorifìcus (onori-
alci reieundem honorem tribuere: poco, pa- fico). - decorus (decoroso). - gloriosus (glo-
rum honeste habere alqd. - tenere quale rioso).- praeclarus (insigne, es. facinus). -
in grande onore, alqm magno in honore egregius (egregio, eccellente; per quale, alci).
habere; alqm colere maxime ovv. summa - Spesso anche mediante honos col genit.
observantià; alqm praecipuo honore habere. (es. un esilio onorevole, exsilii honos). - ono-
- in onore di una pers. o cosa, ho- revole menzione di quale-, alcjs cum
noris alcjs causa {es. alqd suscipere); talora honore illata mentio. - è per onore- me
anche col sempl. dat. personale {es. dare tre vole, praeclarum est, coll'acc. e Tinfin. -
spettacoli di giuochi funebri in onore di nel senso di magnifico, sontuoso, V.
M. Emilio Lepido, M. Aemilio Lepido tres questi aggettivi.
ludos funebres dare), ovv. colVìn e Tace. {es. Onore volezza, honor; dignitas. - decus
carmi composti in onore di lui, carmina (decorò).
in eum composita). - tributare onori Onorevolmente, honeste (contrapp. a
a quale, honorem habere, tribuere,
alci turpiter; es. vivere). - honorifice (es. alqm
deferre; honore alqm afficere, ornare, pro- salutare). - cum honore (es. dimitti = esser
sequi: grandi, praecipuum honorem ha- congedato, licenziato). - cum dignitate (con
859 Onorificenza Opinione 860

decoro, es. vivere). - egregie {bene, es. essere Operaio, operarius; qui operas fabriles
assolto, absolvi). - assai onorevolmente, praebet; ni plur. anche operae. - opifex;
honestissime {es. absolvi: se intra munitiones artifex {colui che esercita un'arte, anche ma-
recipere); honorificentissime: sumnio cum nuale e non elevata). - faber {operaio che
honore {tutti e due eoìVes. alqin excipere). - lavora il legno, il ferro, ecc., comun. con
morire assai onorevolmente, lionf^ste un aggettivo che determina meglio l'oggetto
mori, obire; bene mori. della sua attività, es. faber tignarius. fale-
Onoriflceuza, V. onore. gname). - gli operai, operae: anche qui
Onorifico, honorificus. -V. del resto ono- in tabernis sunt.
revole. - carica onorifica, honos {uf- Operare, 1) in contrapp. a stare in
ficio pubblico in quanto reca onore e di- ozio, agere; tractare {occuparsi di q. e). -
gnità)-, ministerium honoratum {grado, uf- studere alci rei {prendersi cura di q. e). -
ficio onorifico, onorevole); munus honora- incumbere ad ovv. in alqd {lavorare in-
riuni {carica onoraria, che reca solo onore torno a q. e).
e non ricompensa). 2) come 1. 1. della chirurgia, secare alqm
Onta, contumelia; iniuria {ingiuria). - ovv. alqd {tagliare). - scalpellum admovere
dedecus {disonore). - ignominia {ignominia). ovv. adhibere alci rei {usare il coltello per
- infamia {infamia). - probrum {azione ver- operare su un membro, ecc.).
gognosa e qicindi l'onta che ne deriva). - Operativo, o perosus (ojperoso) ; aestuosus
flagitium {id.; è un'onta, flagitium est, col- {es. animus). - medicina operativa,
Vaco, e l'infin.). -
q. c- reca onta, alqd V. chirurgia.
infamiam infert; alqd dedecori: a quale ,
fit Operatore, auctor.
alqd alci est turpitudini ovv. ignominiae oov. Operatrice, auctor.
intaniiae ovv. dedecori ovv. probro: a me, Operazione, 1) in gen., res agenda; res
mihi est alqd dedecori ovv. maculae et de- gerenda ovv. gesta {cosa da farsi o fatta).
decori, -far onta a quale, contumeliam - negotium {quale obbligo che ci assu-
alci facerealqm contumelia afficere alci
; ; miamo). - compier presto un'opera-
infamiam ovv. probrum inferre; alqm igno- zione, negotium celeriter conficere.
minia afficere. - recarsi ad onta q. e , 2) in partic, nella chirurgia, sectio. -
alqd turpe ducere ovv. putare probro habere ; sottojyorsi ad un'operazione, *se se-
alqd; turpe sibi esse alqd arbitrari. cari pati (es. con coraggio, fortiter).
Ontano, alnus: di (legno) ontano, al- Operetta, opusculam corpusculum ; ; li-

neus. bellus.
Ontosamente, contumeliose; iniuriose. Operosità, industria {attività).- sedulitas
Ontoso, contumeliosus; plenus contume- {diligenza, applicazione). - navitas {premura,
liae. - foedus {es. fuga, mors). - indignus diligenza).
{indegno). Operoso, operosus. - industrius {attivo,
Opacità, obscuritas. - tenebrae {contrapp. laborioso). - iiavus {attivo): navus et indu-
o lux). - umbra {ombra). strius. - assiduus {assiduo). - sedulus {ze-
Opaco, opacus umbrosus {ombroso); non
;
lante). - impiger {infaticabile). - strenuus
perlucidus non translucidus
; quo perspici ;
{intraprendente, es. mercator). - laboriosus ;

non potest {non trasparente). - obscurus actuosus; agens; anche operosus et semper
{oscAiro in genere). agens alqd et moliens {es. senectus). - assai
Opale, opalus. operoso, anche summi laboris; insignls in-
Opera. - factum {fatto).
1) m^rew., opus. dustriae; ad efficiendum acerrimus.
- corpus {opera considerata come un tutto, Operaccia, opusculum.
partic. uno scritto compiuto, es. corpus ar- Opimo, opimus. - spogrWe optMiCspolia
chitecturae scribere). - volumen {volume, es. opima.
unum volumen componere de alqa re). - le Opinare, opinari; in opinione esse; opi-
opere di Dio, opera dei res a deo creatae.; nione duci tenet alqm opinio.
;

- opere buone, bene facta. - mettere Opinione, opinio. - sententia {parere). -


in opera, efficere; conficere; perficere {con- existimatio {stima che, dietro esame, fac-
durre a compimento). - patrare {es. pacem). ciamo di una persona o cosa). - persuasio
- ad effectum adducere {effettuare, compiere). {persuasione). - iudicium {giudizio, stima,
- mettersi all' opera, rem agere ovv. apprezzamento). - ratio {opinione che si basa
semplic. agere {es. sine insidiis: ed impigre, sulragionamento).-\o\nnta.s{vohre espresso).
lente); opus ovv.rem propositam aggredì; - vox {opinione espressa). - dogma, atis, n.
accedere ad rem. - si mette in opera (bÓYMo), lai. puro praeceptum {pensiero,
q. e, alqd paratur ovv. agitur: da loro,
alqd agunt, moliuntur ovv. parant. - co »w.-
dottrina, partic. di un filosofo). - opi-
nioni scientifiche, instituta, ed anche
\
piere un'opera, opus facere. - opera sententiae; disciplina. - Spesso opinione
vile, opus vile. si esprime mediante ilneutro del pronome
2) opera che si presta, o^era.,a.e,f. dell'aggettivo; es. quell'opinione di
{lavoro, fatica di ogni genere). - ministe- Aristippo , illud Aristippeum: queste
rium {ministero). - munus, plur. munera e tue opinioni, ista tua : io son d' opi-
munia {servigio, aiuto, ecc.). - officium {fa- nione, che, ecc., hoc ovv. illud teneo,
vore). - per mia oliera, mea opera; ope colTacc. e l'infin. - opinione generale,
meà. - senza mia opera, sine mea ojiera; communis hominum opinio; opinio vulgata:
sine ope mea. opinione generale riguardo a q. e-.

È
^61 Opinione Opposto 862

inniuni opinio de alqa ro. - ro])inioìie sententiam meam promo ovv. aperio; expono
fìivtilgata, cite ecc., opinio vulgata, qua quae mihi mens suppetit
videntur; quae
creiiitur etc. - opinione pubblica, opinio eloqui. - domandare a
quale, la sua
publica; opinio hominum; opinio et fama; opinione, quaerere quid alqs sentiat. -
eiistimatio volgi ovv. omnium; existimatio togliere a quale- un'ojnnione. alqm
commnnis; iudicium publicum; iudicium ho- opinione levare. - levargli dall'animo
norum (giudùio dei buoni); voluntas publica un'opinione, alci ovv. ex alcjs animo opi-
{Copinioixe pubblica considerata come volere nionem evellere. - mi confermo nell'o-
expres'io). - non far alcun conto del- pinione, o\)\mo mihi confirmatur. - scf/Mir
Vopinione pubblica, omnium sermonem Vopinione di quale-, in alcjs sententiam
atque existimationem contemnere. - scapi- descendere ovv. discedere ovv. concurrere.
tare nelVopinione jtubblica, apud po- Oppilare. oppilare.
- con-
puluin de eiistimitione sua deperdere. Oppilazione, oppilitio [Scritt. Seriori).
dannato dalla pubblica opinione, Oppio, specie di sonnifero, opium.
eiistimatione daninatus. - quale- è tenuto Opporre, opponere; obicere. - ojrporsi,
in cattivo conto dall'opinione pub- di cose, obici, opponi, alci rei: di pers., re-
blica, male de alqo ab homimbus existima- sistere (non cedere). - obsistere (opporsi,
tur. - secondo la comune opinione, resistere ad una pers. o cosa). - reluctari
ad vulgi opinionem ex vulgi opinione. -
; {lottare, resistere contro q. e). - reniti; ob-
secondo la mia opinione, mea quidem niti (contrastare a q. e); repugnare. - ad-
opinione; ut niea fert opinio; ut opinio mea versari alci - opporsi
(esser contrario).
ovv. nostra est; ex ovv. de mea sententia; spesso, saepe obnitentem repugnare. - oj)-
ut mihi quidem videtor; ut opinor; ut puto; porsi con pertinacia, restitare.
quantum equidem indicare possum {per Opportnuaiiiente, opportune; commode;
quanto posso giudicare). bene. - assai ojyportunamente, perop-
avere una falsa opinione di portune; percomraode; optime: tu giungi
q. c-, falsam opinionem de alqa re habere ; assai opportunamente, peropportnne
falsam sibi alcjs rei persuasionem iniuisse; venis; optime te mihi ofFers.
male ovv. perperam indicare de alqa re {giu- Opportunità, opportunitas. - occasio (oc-
dicare malamente). - avere una retta casione). - locus (occasione, circostanza). -
ojrìnioìte di q. e-, vere ovv. recte iudicare casus (caso). - potestas; facultas; copia (t7
de alqa - aver buona, grande opi-
re. primo = potere, concessione di fare q. e;
nione di quale, o q. c-, bene de alqo gli altri due ~ possibilità di ecc.). - aditus
existimare; magnani de alqo habere opi- (propr. adito, poi opportunità di raggiun-
nionem; magna est alcjs de alqa re opinio. gere, ottenere q. e). - ansa (ansa, nelle frasi
- aver una grande opinione di sé, ansam dare ovv. praebere alcjs rei ovv. ad
multum sibi tribuere; se aiqm esse potare; alqd). - causa (causa, movente). - Tutti i
magnifice de se statuere. - esser d'opi- detti vocaboli prendono come complemento
nione, opinionem habere; opinione duci; il genit. di un sost- o del gerundio; oppor-
opinari etc. - alcuni eran d'opinione tunitas, occasio, aditus ed ansa sono anche
che, ecc., nonnullae huiusmodi sententiae seguiti da ad colgeruìidio o dal par tic. fut.
multorum
"'icebautur, ut etc; eo inclinabant passivo. - opportunità di luogo, locus
- io mi avvicino piiit-
ntentiae, ut etc. opportunus; loci opportunitas. - opport.
tosto all'opinione di coloro, che, ecc., di tempo, temporis opportunitas; tempus
eiruni magis sententiae sum, qui etc. - io opportunum, o scmp/. occasio opportunitas; ;

sono della ntetlesima opinione, in tempus. -V. altresì occasione.


eadem som sententia; idem oi'r. unum idem- Opportuno, opportunus (es. res, locus,
que sentio. - io sono (tpqninto, preci- tempus). - commodus (appropriato, adatto) ;

satnente della medesima opinione, idoneus (di luogo e tempo); appositus ad


tale è jyrecisamentela mia ojnnione, alqd (adatto, appropriato a q. e, di luoghi).
ita prorsus existimo ovv. sentio. - io ho - assai opport-, peropportunus; percom-
ia medesima opinione di quale-, 1
modus; peridoneus; perappositus. - tempo
in eadem sum sententia cuni alqo: del tutto, opportuno, tempus opportunum, commo-
prorsus, ut alqs dicit, sentio. - io sono di
I

dum; idonea opportunitas; opportunitas tem-


opinione di versa, A\iter ot'y.contra sentio: poris; tempus. - essere opp., locum ha-
io sono d'opinione affatto diversa, bere in alqa re.
longe mihi alia mens est; tota sententia dis- Oppositore, adversarius. - cJii parla
sideo. - essi sono di opinione diversa, ;
contro, qui contra dicit. - mio opposi-
in diversas ovv- contrarias sententias di-
in '
tore, qui contra me dicit.
scedunt; inter se discrepant; inter se dissen- Opposizione, 1) l'essere ojìjìosto, ob-
tiunt.- avere opinione assai diversa, iectus; oppositus; interiectus (interposizione).
magnopere dissentire: da quale, Ah &\(\o-- - fig., resistenza, lotta, pugna; certa-
o,ffatto, in alia omnia ire ovv- discedere. - . men. - V. altresì resistenza.
awre un'opinione diversa intorno 2) contraddizione (V.).
a
I

q. non idem sentire de alqa re. - jìre-


c-, 3) contrarietà, discrepantia; repu-
yaleva Vopinione, che, ecc., res erat gnantia.
in ea opinione, ut putarent coU'acc.e
Tinfìn. Opposto, 1) posto innanzi, di fronte,
manifestare la pro])ria opinione, obiectus; oppositus.
-ntentiani dicere, dare; dico quod sentio; 2) ìiel senso di contrario, oppositus
863 Oppressione Oracolo 864

{es. res opposita, contrapposto); contrarius - l'ora ed il giorno, tempus et


dicere.
(es. coise opposte, contraria inter se). - e - al dato giorno e alla data
dies.
come sost.. res opposita; res contraria. ora, ad horam et diem (es. alqm appellare).
Oppressione, oppressi©. - oppressione - ora decisiva, discrimen temporis. - ul-
di forze, inibecillitas virium di respiro, : tima ora, bora novissima ow. suprema
spiiitus angustns; anima interclusa; spiritus (ora della morte) : nella sua ultima
interclusus. ora, extremo vitae tempore eo ipso die,
in ;

Oppressore, oppressor. quo e vita excessit. - l'ora fatale, fatalis


Opprimente, gravis {grave, fig.).
- mo- dies.
lestus (molesto, doloroso). - magnus (grande, un' or (c (tempo continuato, per un'ora),
e perciò grave, pesante). - durus (duro). - horam. - pifi d' un' ora, bora amplius :

acerbus (amaro, acerbo). - iniquus (ingiusto). conversare con quale, più d'un'ora,
Opprimere, opprimere (es. libertatera). - bora amplius colloqui cum alqo. - in un'ora
pungere; mordere (pungere, mordere, tor- dire appena %ina parola, boris decem
mentare; es. scrupulus me pungit e pau- : verba novem dicere.
pertas mordet). - vexare (con atti ostili, es. ogni ora, singulis boris. - singulis
urbes come anche moralmente, es. sollicitudo
: interpositis horis {coW intervallo di un'ora;
alqm vexat conscientia mentem excitam
: es. singulos cyathos vini dare). - omnibus
vexat). - alci iniuriam inferre (recare in- boris (ad ogni ora). - d'ora in ora, in
giuria ad ale). - servitute ow. vi oppres- horas; in singula diei tempora (es. per certos
sum tenere [tener oppresso sotto il giogo exploratores quae ad Avaricum agantur co-
della schiavitù, es. un popolo, ecc.). - cru- gnoscere). - di tre ore, trium horarum. -
ciare (tormentare; es. sollicitudo me cruciat, fino a quesVoì'a, ad bue. - all'ora
mi opprime il pensiero, che, ecc. ; id crucior buona, conveniente, in tempore. - ore
semplic. crucior quod ovv. cum etc. ow. libere, tempora subseciva. - di buon'ora,
colVacc. e Vinf. ; mi opprime il pensiero, di buon mattino, V. mattino. - alla
che non, ecc., crucior et sollicitus sum, buon'ora, V. felicemente. - va in
ne etc). - la vecchiaia opprime quale., ìnalora, abi in malam rem! ow. quin tu
senectus urget alqm. - sentirsi assai op- abis in uialaiu pestem malumque cruciatum!
presso da q. e, ex alqa re magnam animo 2. Ora, - iam (per indicare
avv., 1) nunc.
molestiam capere. - nel senso di incalzare, un passaggio, nel pensiero). - hoc tempore ;
premere alqm urgere alqm ow. assol. in-
; ; in praesentia; in hoc tempore; in praesenti
stare alci ovv. assol. ; agitare, vexare, agi- (al momento, al presente). - in praesens
tare, exagitare diversum agitare (di diverse
; (per ora, pel momento). - bodie (oggi). -
passioni che commuovono ugualmente Va- ora però, ma ora, nunc autem ;
nunc
nimo; es. metu atque libidine diversus agi- vero sempl. nunc. - anche ora, etiara
tabatur). nunc etiam tam ovv. etiam
ovv. etiamnuiu ;

Oppugnare, oppugnare. tane. - ora per la prima


volta, nunc
Oppure, V. 0. demum; tum ow. tunc primum. - ora
Opra, Oprare, V. opera, operare. specialmente, nunc cum maxime; anche
Opulento, opalentus (partic. di città).- semplicem. cum maxime. - pur ora ,

dives (ricco, in genere). moda. - appunto ora, nunc ipsum; hoc


Opulenza, opulentia ;
opes. - divitiae ipso tempore. - d'ora innanzi, inde
(ricchezze). ab hoc tempore ; ex hoc tempore (da que-
Opuscolo, opuscnlum; corpusculum; li- sto tempo in poi); ex ilio tempore (da
bellus. quel tempo in poi). - ora ... ora, modo...
1. Ora, sost., in genere, bora. - horae modo (ovv. nunc ovv. interdum ovv. tum);
spatiuin (lo spazio di un'ora). - borae mo- nane ... nunc (ow. modo); alias ... alias (ow.
mentuni (il breve spazio d'un'ora).- tem])ns interdum ovv. plernmque ovv. aljqaando). -
(tempo, in gen.; es. le ore della notte, tem- or qui, or là, alio atque alio loco. - ora
pora noctuma). - una
tnezz'ora, semi- qua (moto), ora là, tum bue tum illuc.
bora. - un^ora e sesquihora. - in
mezza, - or questo, or quello, unas et item
una soVora, in bora. - nel tratto di alter; singuli (ad uno ad uno, ifiolatamente).
un'ora, borae momento. - in brev'ora, - ora pensano ad un modo, ora ad
brevi horae momento.- e«<ro ventiquat un altro, illi alias aliud sentiunt. - par-
tr'ore al più, eodem die vel noctis inter- lare ora in tm ntodo, ora in un
iectu. - all'ora determinata, ad horam. altro, sibi non constare.
- in ogni ora, omnibus horis; omni tem- 2) come particella consecutiva, igitur
pore. - a che ora? quota bora od anche (ora, V. Cic, Cat., 4, 23). -
or dunque,
sempl. quota?: cJie ore sono? quota bora quae cum ita sint (ora = stando co^ le
est ? si dice che sian suonate le
: cose, V. Cic, Cat., 4, 23). - atqui (neìU
cinque, bura quinta nuntiatur. - rfo/waw- illazioni = or bene); at (nelle obiezioni).
-
dar l'ora, horas requirere: domandar come semplice particella che indica il pas-
a quale, che ora sia, quaerere horas ab saggio da un pensiero alValtro, autem vero. ;

alqo. - era già


ora avanzata, inulta Oracolo, 1) responso degli dèi, ora-
iam dies erat. -
mentre raccontava culum (in gen.). - sors oraculi, nel contesto
queste cose, passò un'ora, dum baec sempl. sors (predizione).- responso déir
dicit, bora abiit. - non posso indicare l'oracolo, responsum oraculi ow. sortium,
l'ora certa, horam non possum certam nel contesto semplic. responsum; verba ab
865 Orafo Ordinale 866

oraculo missa {quindi verba velut ab oraculo opera oratori, in


tutti gli artifizi
missa, oracolo, cioè parole che son tenute in oratione omnia discipli-
tota ista Ciceronis
gran conto, come un responso dell or acolo). narura rhetoricarum arma atque subsidia
- un responso dell'oracolo di Apollo mota sunt.
Delfico, quod Apollo Pythius oraculom Oratorio, rhetoricus {che riguarda l'elo-
•liiilit; oraculum Pythium ovv. Pythicum; quenza). - abilità oratoria, facultas di-
vox Pythia ovv. Pytbica. - dar l'oracolo, cendi; facultas oratoria; oratio et facultas;
oraculum dare ovv. edere ovv. fundere; alqd artes oratoriae {attitudine oratoria); inge-
oraculo edere. - farsi partecipare il nium oratoriura, nel contesto semplicem. in-
responso dell'oracolo, oraculum petere : geni um {genio oratorio). - singolareuna
da quale., ab alqo. - consultare l'ora- attitudine oratoria, praeclara indoles
colo, consulere oraculum. - mandare a ad dicendum.
Delfo a consultare l'oracolo, mittere Orazioncella e Orazionciua, oratiun-
Delphos consultura ovv. àQWher&txxm.- tidito cula.
l'oracolo, oraculo edito dopo questo : Orazione, 1 ) preghiera, Y.pregh iera.
responso dell'oracolo, boc oraculi re- 2) discorso dell'oratore, oratio {in
sponso. - tener come oracolo le pa- gen.). - contio {davanti al popolo od ai sol-
role di quale, quae alqs dixerat oraculi dati).- actio {trattazione orale di un argo-
vice accipere. mento in tribunale od in senato). - una pic-
2) santuario dove il dio comu- cola orazione, oratiuncula. - orazione
nica gli oracoli, oraculum {anche fig., di quale intorno a q. e, oratio alcjs de
68. domus iuris consulti est oraculum totius alqa re oratio ovv. contio, quae habita est
;

civitatis). ab alqo de alqa re oratio ovv. contio, quam


;

Orafo, V. orefice. habuit alqs de alqa re. - l'orazione di


Orale, praesens {es. sermo). - esposi- Cicerone in favore di Sesto Moscio,
zione orale, viva vox dicendi ratio {con-
; oratio, qua Cicero Sex. Rosciuin defendit. -
trapp. a scribendi ratio). Cicerone usa queste parole nell'o-
Oralnieute, voce {colla voce); coram (in razione in favore di Cecina, utitur
presenza). - per colloquium {in contrapp.
'
bis Cicero prò Caecina. - studiare un'o-
a per litteras). - oratione {mediante il di- razione, orationem raeditari ovv. commen-
scorso); verbo; verbis (a parole, contrapp. tari. - fare, compilare un'orazione,
a litteris, scripturà, es. mandata dare). - orationem facere ovv. conficere. - pro-
rispondere a quale oralmente, alci nunciare un'orazione, orationem ha-
voce respondere. - dare a quale oral- bere ovv. dicere {in gen.); contionari ;
con-
mente un incarico, alci alqd coram tionem habere {davanti ad una moltitudine,
mandare. - trattare di q. e. oral- es. davanti al popolo, ai soldati): intorno
mente, alqd coram agere. a q. e, orationem habere de alqa re: con-
Oramai ed Ormai, iara; iam nunc. tro quale, orationem habere contra alqm;
Oratore, orator. - rhetor (|!)riTUjp, Vora- dicere in ovv. contra alqm {es. orationem
tore come maestro di eloquenza). - decla- habere in senatu ad versus rem publicam).-
mator {declamatore, oratore di scuola). - me- pronunciare un'orazione in favore
diante circonlocuzione, is qui dicit, dixit, di quale, orationem habere prò alqo; di-
dicer. - r oratore che ha parlato cere prò alqo; alqm oratione defendere. -
prima di me, is, qui ante dixit: die pronunciare un'orazione davanti
parlerà dopo di ine, is, qui post me a quale, verba facere apud alqm.: da-
dicet. - oratore nato, natus ad dicendi vanti al popolo, orationem habere ovv.
quandam facultatem a natura ad dicendum
; dicere ad populum intorno a q. e,:

instructus. - celebre oratore, eloquentià de etc, ovv. verba facere apud populum {in
clarissimus. - buon oratore, dicendi ar- gen.); ad ovv. apud populum agere {come
i tifex essere un buon oratore, aptum
: avversario o difensore di un progetto di
esse ad dicendum. - essere tra i primi legge). - egli tenne la seguente ora-
oratori, in primis valere dicendo. - essere zione, verba ita fecit.
il primo oratore, il più celebre, pri- Orbare, orbare.
mum ovv. principem Inter oratores locum Orbe, orbis.
obtinere; principatum eloquentiae obtinere. Orbicolare, orbicularis.
- essere un grandeoratore, dicendo Orbita, orbis; gyrus; orbita. - fig., ri-
multum valere. un inetto ora-
- essere tornare nella propria orbita, in
tore, dicendo nihil valere; non aptum esse viam redire; in suam rationem reverti.
ad dicendum. - essere un oratore per- Orbo, 1) privo, orbus; orbatus.
fetto, plenum et perfectum esse oratorem; 2) V. cieco.
jperfectum esse in dicendo tnediocre, mo- : Orchestra, symphonia; symphoniaci. -
dicae in dicendo facultatis esse. - essere cantare con accompagnamento d'or-
il più, grande oratore de' suoi tetnpi, chestra, ad symphoniam canere.
temporum suorum eloquentissimum esse. Orcio, urceus; urceolus.
Oratoriamente, oratorie {es. dicere); rhe- Orciuolo, urceolus.
torice (es. ornare alqd). Orco, Orcus.
Oratorio, oratorius {es. arte oratoria, Ordigno, V. congegno.
ars oratoris; ars oratoria). - in quest'o- Ordinale, numero orc^inaie, numerus
razione di Cicerone sono posti in ordinalis {Grammatici).

Dizionario italiano-latino, ecc. 28


867 Ordinamento Orecchio 868

Ordinamento, V. ordine. - affidare turale, ordo naturae. - l'ordine delle


a quale. V ordinamento d'una bi- parcle nel discorso, verborum structura.
blioteca, alci dare curam digerendae biblio- - in ordine, in bell'ordine, compositus
thecae. ordi:;atjsque (in gen.); compositus et in-
Ordinanza, 1) V. ordine. structus (di soldati). - senz'ordine, expers
2) schiera di soldati, acies. - met- ordinis; sine ordine {es. marciare, iter facere,
tere i soldati in ordinanza, aciem di soldati): senz' alcun ordine, sine or-
ovv. copias ovv. exercitum instruere. - schie- dine ullo; inordinatus atque incompositus
rarsi in ordinanza, ordinatos ovv. in- (di soldati) inconditus sine ordine (di sol-
;

structos consistere.- sitare in ordinanza, - mettere in ordine, disporre


dati).
armatos in acie stare; instructos stare. - in bell'ordine, in ordinem adducere ovv.
muovere all'assalto in ordinanza, redigere ; disponere digerere (ordinare) ; alqd
;

aciem instructam ovv. copias instructas ad- curare (prendersi cura di q. e, es. arma).-
movere; instructos succedere, comun. con tener l'ordine, conservar l'ordine,
un aggiunta determinativa, come ad castra ordinem servare: in q- e, ordinem adhibere
hostium ovv. ad aciem hostium {di soldati); alqa re. - per ordine, or-
alci rei ovv. in
instructa acie accedere {es. ad castra, di dine; ex ordine; per ordinem; deinceps. -
nemici, ecc.). senz'ordine, extra ordinem.
Ordinare, 1) ordinare (in gen., libros, 2) ordine nelle azioni, nell'ope-
bibliothecam, res suas, copias). - in ordinem rare, disciplina bona. - instituta, n. pi.
adducere ovv. redigere {disporre nell'ordine (istituzioni). - ordine nello Stato, di-
conveniente). - disponere (es. libros, biblio- sciplina, instituta rei publicae: nella vita,
thecam, cogitationes). - digerere {es. biblio- certus vivendi modus ac lex. - richiamar i

thecam: e tabulas accepti). - dispensare (ag- quale. alVordine, alqm in ordinem co-
giustare simmetricamente). - componere (dis- gere ovv. redigere. - tener quale, all'or-
porre in bel modo). - collocare; constituere dine, alqm in officio continere. - rista-
(disporre in un dato modo, in un modo con- bilir l'ordine nelle Provincie, provin-
veniente; es. coli, rem militarem: e const. ciarum statura ordinare. - parola d'or-
rem familiarem). - explicare {disporre oppor- dine, signum {es. petere); tessera (la tavo-
tunamente, es. agraen; e partici districare, letta su cui è scritta la parola d'ordine).
es. alcjs negotia). - ordinare V esercito 3) come suddivisione, parte di una
a battaglia, copias ovv. aciem instruere. classe, ordo.
- ordinare lo Stato, la costituzione 4) ordine di colonne, genus colum-, ..

dello Stato, rem publicam constituere ovv. narum. - l'ordine dorico, columnae Do-ji,
componere; statura civitatis ordinare; rem ricae. 1
publicam legibus temperare civitatem insti- ; 5) ordine = collegio, corpora-
tuere. - vita ordinata, vitae genus di- zione, collegium; corpus {di sacerdoti); ordo
stinctum; vita disposila. - Stato ben or- {es. excellentissiraus, del senato).
dinato, res publica bene constituta; civitas 6) comando (V.).
legibus temperata: uno Stato assai ben Ordire, una
tela, telam ordiri ovv. exor-
ordinato, res publica praeclare fundata. diri (anche metaf.). - fig., machinari (mac-
2) governare, aintninistrare, re- chinare); eraentiri (immaginare subdola-
gere; gubernare; administrare. mente). - fingere; confingere; coraminisci (im-
3) comandare (V.). maginare, ideare, mwentore).-coquere; con-
Ordinariamente, per lo jtiii, plerum- coquere {meditare, covare, es. clandestina
que saepe. - fere (es. ut fere sunt domicilia
; Consilia).
Gallorum). - V. anche comunemente e Ordito, textura. - orsus (poet).
generale (in generale). Orditura, textura. - orsus (poet).
Ordinario, V. comune. Orecchia, V. orecchio.
Ordinatamente, composite disposite ; ; Orecchiare, accostarsi per sentire,
discripte; ordine; ordinatim. - raccontare aures adraovere.
q. e. ordinatamente, alqd ordine nar- Orecchino, insigne aurium; inauris (in
rare. - marciare ordinatatnente, cora- gen.; plur. inaures). - crotalium {orecchini
positos instructosque procedere. lunghi con perle, pietre preziose, palline
Ordinato, 1) partic. di cose, compositus; metalliche). - lapilli (orecchini consistenti
dispositus {ben ordinato; es. pugna comp. : in piccole pietre es. esse portano orecchini
;

e vita disp.). - discriptus (ordinato con pre- di piccole pietre preziose, lapilli ex auribus
cisione).- bene ordinato, bene ordinatus; pendent). - uniones auribus comparati {di
compositus. perle). - portar orecchini, inaures ge-
2) che ama V ordine, di per s., dili- rere : portar q. e. coìne orecchini, alqd
gens (diligente). - attentus ad rem (attento); insigne in auricula gestare.
frugi. Orecchio, 1) in senso proprio, auris. -
Ordinatore, instructor. - ord. di un auricula {lobo dell' orecchio). - fig., curio-
convito, instructor ovv. conditor instructor- sità, es. aures avidae et capaces. - orecchie
que convivii. - dispositor ed ordinator si tro- squisite, aures teretes et religiosae.- ien^cr
vano in Seneca. le orecchie, aures erigere ovv. arrigere. -
Ordinazione, ordinatio (Plin., ep). - V. prender quale, per le orecchie (per
del resto ordine. un orecchiò), alqm auriculis prehendere. -
Ordine, 1) ordo (in gen.). - ordine na- aver le orecchie basse (per paura, ecc.),

I
869 Orecchioni Originale 870

demittere auriculas. - mentre Marco brum. - pars {parte, in genere). - organo


Celio parla, tutti l'orecchio hanno dell'udito, auditus membra, orum, n. -
attento, cum silentio auditur M. Caelius. organo vocale, vox: un buon organo
- dire q- e a quale, nell' orecchio, vocale, vocis felicitas un organo vo-
:

alci alqd in aureui dicere ; in aurern alcjs cale difettoso, oris incommodum.
loqui piano, insusurrare alci alqd in ow.
: 2) come strumento musicale, or-
ad aurein. - prestar facile orecchio ganum. - organo ad acqua, hydraulus
a quale, aures praebere; alci
o q. c-, alci (ubpauXo(;); machina hydraulica; organum
rei aurem praebere auribus
{es. alcjs yotis) ;
hydraulicum. - suonatore d'organo,
admittere alqd {es. salutare consiliura) alqm ;
hydraula (ùòpaOXri*;).
ovv. alqd audire {ascoltare quale.) alci au- ; Orgia, potatio; comissatio; convivium (es.
scultare alqra monentem audire {ascoltare
; nocturnum). - orgie Bacchiche, orgia,
gli ammonimenti, ecc. di quale.) ai con- : òrum.
sigli degli amici
amicorum Consilio , Orgoglio, V. superbia.
uti: d'un amico, amicum monentem au- Orgogliosamente, V. superbamente.
dire. - egli presta orecchio a tutte le Orgoglioso, V. superbo.
lagnanze, patent aures querelis omnium. Oricalco, aurichalcum.
- quale, mi presta facile orecchio, Orientale, ad ow. in orientera (solem)
alqs mihi aures dat; aditum ad alcjs aures spectans; ad orientem vergens ow. mediante
habeo. - non prestar orecchio aq.c, ilgenit. orientis {es. reges). - Asiaticus {Asia-
aures claudere alci rei ow. ad alqd {es. ve- tico): ow. mediante il genit. ksi&Q {delV Asia,
ritati: e ad eorum doctissimas voces). - qf.c. ow. proprio delVAsia, es. Asiae mores).
m,i entra da un orecchio e mi sfugge Orientare, orientarsi in q. e, alqd
dall'altro, alqd praetervehitur ow. super- cognoscere. - orientarsi in luogo, un
fluit aures. - q. e. mi colpisce l'orecchio, in una
città, loci, urbis situm circum-
viene alle mie orecchie, audio alqd; spicere.
exaudio alqd aures meae accipiunt alqd {es.
; Oriente, oriens {in gen.). - solis ortus
nunc primum hoc aures tuae crimen acci- ot;y. pars caeli orientis solis; regio
exortus;
piunt?); mihi alqd ad aures venit ow. ac- orientis {come punto cardinale). - orientis
cedit ; alqd ad aures meas pervenit ow. per- solis partes {levante). - da oriente ad
manat alqd ad me perfertur ow. defertur
; occidente, ab ortu solis ad occidentem. -
{mi vien riferito, riportato). guardare dalla parte d'oriente, or-
2) fig., di vaso, ansa. un tum solis spectare.
Orecchioni, m,alattia agli orecchi, che guarda
ad oriente, ad orientem
pariìtis, gen. -tidis {ace. plur. parotidas). vergens ad ow. in orientem spectans. - ad,
;

Orecchiuto, aurìtus. oriente, usato avverbialm., ad orientem


Orefice, aurifex. - vascularius {che fa versus; ad ow. in orientem; ad regionem
vasi, coppe, ecc., d'oro). orientis; ad partem caeli orientis solis; sub
Oreria, oro lavorato, aurum factum. solis ortum ow. exortura. - oriente. da
Oretta, horae momentum {il breve spazio ex oriente; ab oriente; ab solis ortu ow.
d'un'ora); anche sempl. hora. - un'oretta exortu. - esser vòlto oriente, ad ad
di riposo, otiolura. - un'oretta di li- orientem vergere; ad ow. in orientem spec-
bertà, pusillum laxamenti. tare. - abitare ad oriente, ad regionem
Orfanezza, condizione dell'orfano, orientis colere.
orbitas. V Oriente, come regione, oriens orientis ;

Orfauo, orbus; orbatus {in gen.). - in solis partes. - la guerra d' Oriente, bel-
orbitate degens {in gen., es. puella); paren- lum Asiaticum.
tibus orbatus {di fanciulli). - rendere or- Orifizio, foramen. - ora; os (bocca, fig).
fano, orbare; orbum facere. - essere or- Originale, agg., nativus {nativo). -
1.

fano, parentibus orbari orbum fieri in ; ; V. altresì innato. - proprius et ex ipso


orbitate degere {in gen.); parentibus orba- natus {es. vitia). - novus {nuovo, es. id no-
tum esse orbum esse. ; vum, questo procedere, questo agire origi-
Organare, V. formare. nale). Del resto spesso i Latini usano in
Organico, es. corpi organ., gignentia, questo senso meus, tuus, suus (= mio proprio,
ium.n., ow. nascentia, ium,w. - esseri org., tuo proprio, o particolare), e mirus (= sin-
animantia, ium, n. - vizio org., vitium na- golare); ingeniosus {aw. ingeniose; che ha
turae: nel corpo, corporis vitium. - svi- idee sue, nuove; es. homo qui suus est,
luppo orgr., naturale quoddam iter et cursus: che non imita altri). - un originale, mi-
della nattira,m.tnTa.eiter atque progressio. rum caput. - un
brutto originale, homo
- tutta la natura è un complesso ingeniosissime nequam. - può sempre es-
organico di cose, omnis natura cohaeret sere originale {cioè non imitare altri)
et continuata est nulla è più armo-
: anche nel disputare, potest semper esse
nico, più organico della natura, in disputando suus.
natura nihil est aptius, nihil discriptius. essere originale, ex se fertilem esse:
Organismo, di una cosa, natura et in q. e., per se invenisse alqd.
figura alcjs rei. - organ. dello Stato, ingegno originale, ingenium ex se
rei publicae disciplina. fertile.
Organizzare, V. formare. 2. Originale, *exemplum primum {la
Organo, 1) nel corpo animale, mem- prima scrittura). - *verba scriptoris ipsa {il
871 Originalità Ornare 872

testo originale). chirographum (»7 mano-


- compare sol emergit de
all'orizzonte,
scriito originale).- autographum {autografo, subterranea parte; emergit supraterram.
sol
negli Scritt. Seriori). - exemplum exemplar ; 2) trasl, a) = il cielo in gen., caelum,
(es. jiicturae). - copiar q. c- dall'origi- es. un orizzonte puro, caelum vacuum.
nale, alqd ad exemplum exprimere. - de- b) sguardo, ecc., aspectus; conspec-
rivare dall'originale, ab archetypo labi tus.- q. e- limita il nostro orizzonte,
et decidere. - l'originale d'una lettera, alqd aspectum nostrum definit. - scompa-
epistula autographa ; litterae autographae rire dall'orizzonte, e conspectu abire,
{dopo Augusto). auferri ; e conspectu terrae auferri {di navi-
Originalità, proprietas (proprietà). - in- ganti).
doles nativa {rispetto all'indole). - inventionis Orlare, circumsuere (es. alqà re, conq.c.
felicitas {fantasia originale). - novitas {no- di q. e).
vità, es. inventi). Orlo, margo {margine). - ora {anche =
Origiuahnente, risolvi eoìVàbl. origine bocca, imboccatura). - labrum {labbro, mar-
ovv. con meus, tuus, suus. gine di un'apertura).
Originare, V. sotto origine. Orma, vestigium. - seguire le ortne
Originariamente, primo; princìpio; pri- di quale., vestigiis alcjs ingredi ovv. insi-
mi tus {in origine). stere; vestigia alcjs sequi {in senso projmo
Originario, primus {primo); principalis e fig.) ; ab alqo come scolaro,
proficisci {fig.,
{precipuo, fondamentale, es. causa: e signi- discepolo): seguire affatto, del tutto
ficatio). - nativus {innato, es. sterilitas). le orme di quale, vestigia alcjs implere,
Origine, erigo; ortus. - fous {fonte); persequi; alqm ipsius vestigiis persequi {in
caput {origine prima, es. maleficii); anche senso proprio e fig.). - dietro le orine di
fons et caput. - principium {principio). - quale, vestigia alcjs premens {in senso
causa {causa). - parens; niater {autore, au- proprio e fig.).
trice). - senz'origine, nullo generatus Ormai, iam.
ortu. - trarre origine da q. e, ortum Ornamento, ornatus {in gen.). - orna-
ovv. natum esse ab alqa re; proficisci ab mentum {anche fig.). - cultus {esteriore). - .^
alqa re. - dare origine a q. e, Y. pro- lenocinium {lenocinio, es. del discorso). - m
durre. mundus muliebris, anche sempìic. mundus '
Origliare, subauscultando excipere; ser- {delle donne). - munditiae (nel vestire, nel-
monem alcjs captare {stando vicino alle porte, T abbigliamento). - honor {onore). - ornamen-
aure foribus admotà). tum {coìne cosa che adorna). - ornatio ; ex-
Origliere, guanciale, cuscino, V. cu- ornatio {l'ornare). - insigne (es. virtutis,
scino. laudis) anche in'-igne atque ornamentum.
:

Orina, urina. - ritenzione d'orina, - decus {anche riferito a persona); anche


urinae difficultas. decus et ornamentum {es. decora et orna-
Orinale, inatula; matella; matellio; trulla; menta fanorum). - lumen {di pers. e città,
trulleum {ingen.).- scaphium {per donne). le es. lumina civitatis: e Corinthus, totius Grae-
- vas obscenum {vaso per gli escrementi). - ciae lumen; lumen et ornamentum (es. Hor-
versar l'orinale in testa a quale, tensius lumen et ornamentum rei publicae),
alqm urina respergere. ovv. decus ac lumen (es. Pompeius imperii
Orinare, urinam reddere ovv. facere; min- Romani decus ac lumen). - flos {fiore, es.
gere; meiere. - vesicam exonerare {vuotar ager Sabinus, flos Italiae: e di pers., flos
la vescica). - orinare in letto, urinam populi, flos Achaeorum iuventutis). - con
facere in lecto. molti ornamenti , exornatissimus (es.

Oriundo, ortus; oriundus {cólVindieaz. cithara). - esser di ornamento a quale


del luogo di origine in ablat. preceduto da q. c-, alci ovv. alci rei decori ow. orna-
ab od ex: es. nati a Cartagine, ma oriundi mento esse; decus atferre alci ow. alci rei.

di Siracusa, nati Carthagine, sed oriundi ornamento del discorso, orato-


ab Syracusis). rio, orationis ornatus owv. cultus; ornamenta
Orizzontale, libratus {in posizione oriz- orationis; lenocinia verborum: soverchio,
zontale). - aequus {piano). - directus {di- cultus verborum eftusior; fucus orationis;
ritto). - mettere in posizione oriz- calamistri orationis.
zontale, ad libellam dirigere. erba da ornamento, herba topiaria.
linea orizzontale, linea, quae dicitur Ornare, ornare {ingen.). - exornare {anche
horizon.- linea directa {linea diritta). il discorso). - ornamento esse {essere di or-
Orizzontalmente, ad libram; ad libel- namento).- decus afi'erre {portare ornamento)',
lam. - disporre orizzontalmente, ad tutte e tre locuzioni accompagnate da alci
le
regulam et libellam exigere; pianura collo- ovv. alci rei. - ornare di o con q. e,
care. ornare ovv. exornare alqà re. - distinguere
Orizzontarsi, iter expedire {cfr. Liv., {ornare qua e là di q. e.; es. caelum astris
38, 2, 14: per ignotas rupes iter fugae non distinctum et ornatura: e litora urbibus di-
expedientes). - viam consilii invenire {fig.). stincta). - comere (es. il capo, i capelli, e
- e ancora fig., orizzontarsi in q. e., fig. il discorso).
- excolere, con q. e, alqa
alqd intellegere ovv. perspicere. re ow. ornatu alcjs rei (es. parietes marmo-
Orizzonte, 1) in senso proprio, horizon, ribus: e cubiculum tabularum pictarum or-
ontis, m. (ópiZiuv); lat. puro, finiens circulus natu). - ornarsi, se exornare. - ornato
ovv. sempl. finiens ovv. finitor. - il sole di viriti, singulari virtute praeditus: or-j

I
873 Ornatamente Oscuro 874

nato di queste virtù, his virtutibus or- studiosus {di pers.); *verae legi Christianae
natus. conveniens {di cose, come ad es. dottrine).
Oruataineute, ornate compte. ; Ortodossia, *orthodoxia (òpQoòoSia, C07ne
Ornitologia, ornithologia {t. t). t. della teologia) lat. puro, ; mediante cir-
Oruo, ontano, ornus. conlocuz., *verae Christianae legis studium.
Oro, aarum. - aurei {monete d'oro, es. Ortog^rafla, recte scribendi scientia {come
summa aureorura). - oro greggio, aurum nozioni che quale, ha) : formula ratioque
rude. - d'oro, ex auro factus ovv. fabricatus ;
scribendi {come dottrina). - leggi dell'or-
aureus (aureo). - in oro, in auro {es. de- tografia, recte scribendi praecepta.
ciens sestertium in auro secum afferre). - Ortografico, *qui (quae, quod) ad for-
vena d'oro, vena auri. - miniera d'oro, mulam rationemque scribendi pertinet.
raetallum auri ovv. aurarium. - lamina Ortolano, olitor. - hortulanus {Scrittori
d'oro, bractea ovv. bracteola auri. - filo Seriori).
d'oro, fllura aureum al plur. anche aurum
; Orza, V. sinistra.
netam. - ricco d'oro, auro abundans; Orzaiuolo, hordeolns.
auri ovv. auro fertilis; aurosus {es. di mi- Orzare, andare a orza, a sinistra,
niere) esser ricco d'oro, auro abundare
: V. sinistro.
[di regioni). - color oro, auri color; au- Orzo, hordeum. - pane d'orzo, panis
reus color color ad aurum inclinatus
; del : hordeaceus panis ex hordeo. - farina
;

color dell'oro, auri colore; colore ad au- d'orzo, farina hordeacea farina hordei. ;

rum inclinato; auratus aureus aureolus {che


;
Osanna, fave deus ! bene vertat !

brilla come Toro). - pioggia d'oro, imber Osare, audere seg.dalVinf. {es. alqm ro-
aureus. - anello d'oro, anulus aureus. gare: e non aud. manere). - conari coll'inf.
Orologio, horologium. - clepsydra (kXc- {es. urbem aggredì). - osar q. e, audere

vpùòpa, clessidra). - horae {le ore, il tempo alqd hoc sibi sumere, ut, etc. {aver l'ardire
;

che segna Vorologio). - caricar l'oro- di ecc.); periculum facere alcjs rei {fare il
logio, *horologiura intendere. tentativo di q. e). - osar cose estreme,
Oroscopo, horoscopus. ultima ovv. extrema audere ; ad extrema de-
scendere.
Orrendamente, horrendura in modum.
Orrendo, horremlus; horribilis {orribile). Oscenamente, obscene.
- foedus {brutto, abbominevole). Oscenità , obscenum verbum {termine
osceno, espressione oscena). - versus obsceni ;
Orrevolezza, V. onorabilità.
canticum obscenum cantio obscena {canto
;
Orribile, horribilis horrendus {orrendo).
;
osceno). - dire oscenità, verbo obsceno
- foedus {abbominevole).
uti {usar un termine osceno); obscena dicere ;
Orribilmente, horribilem ovv. horrendum obsceno iocandi genere uti {pronunziare
in modum. scherzi osceni). - cantare delle osce-
Orridezza, deformitas; foeditas {brut-
nità, obscena canere ovv. cantare.
tezza).
Osceno, obscenus. - termine osceno,
Orrido, bruttissimo, deformis {deforme).
- di pers., insignis ad deformitatem. parola oscena, V. oscenità.
Oscuramente, obscure (nascostamente).
Orrore, horror. - che desta orrore,
- fig., nel discorso, obscure; perplexe.
V. orribile. - sentire, provare or-
rore, horrere; horrescere; cohorrescere e
Oscuramento, obscuratio {anche fig.).
;

più forte, exhorrescere. - provo orrore, Oscurare, obscurare {in senso proprio
horror me perfundit ovv. per-
perhorresco; e fig.).
- tenebras offundere ovv. obducere
alci rei ovv.alci (coprir di oscurità, avvol-
aver in orrore q.c, provar
stringit. -
orrore davanti a q. e, horrere ovv. gere nelle tenebre). - noctem offundere alci
perhorrescere alqd; exhorrescere in coTTabl. rei (nascondere q. e. nell'oscurità). - oscu-

- provo grande orrore, perhorresco rare la gloria di quale, nomini ovv.


toto corpore; horror ingens me perstringit: decori officere. - oscurarsi, obscurari. -
davanti a q. e, horret animus imagine si oscura il cielo, advesperascit; vespe-
alcjs rei. rascit (vien sera); iam tenebrae oboriuntur;
Orsa, - come costellazione, ursa
ursa. iam primae se intendunt tenebrae.
caelestis ovv. comun. nel contesto semplic. Oscurazione, obscuratio.
ursa {quindi: orsa maggiore, ursa maior: Oscurità, 1) in senso proprio, obscuritas
minore, ursa minor): le orse, septemtriones {come qualità = l'essere oscuro). - tenebrae ;

{quindi l'orsa maggiore, septemtrio maior: caligo (tenebre ; il secondo più forte del
ìa minore, septemtrio minor). pi-imo). - nox (notte).- nell'oscurità - al-
Orso, ursus. - d'orso, ursinus. - come l'oscuro, V. oscuro.
un orso, da orso, mure atque ritu ursino. 2) fig., incertezza, ignohilità, ecc.,
Orsù, age; agedum. obscuritas tenebrae {nell'uno e nell'altro
;

Oi'taggio, olus, eris, n.; herba. senso). - ignobilitas; humilitas (oscurità di


Ortica, urtica. natali). - error (incertezza; es. res maximi
Orticello, hortulus. erroris).
Orto, hortus. Oscuro, 1) rispetto al colore, fuscus (con-
Ortodosso, orthodoxus (òpGóòoSoc;, G-ito- trapp. a candidus). - austerus (cupo; con-
recons. Seriori); ovv. lat. puro, mediante trapp. a floridus, es. color). - niger (nero;
circonlocuzione, * verae legis Christianae contrapp. a candidus, albus). - ater {nero
875 Ospedale Osservatrice 876

cupo; contrapp. ad altus). - pullus (ne- hospitio excipere; alqm invitare tecto ac
rastro). domo.
2) senza luce o con poca luce, Ospizio, hospitium.
obscurus. - tenebricosus {tenebroso). - cali- Ossame, ossa; *ossium congeries.
ginosus (es. nox) ; caecus [es. nox). - nubilus Ossatura, ossa (Je ossa).
[nuvoloso; contrapp. a serenus, es. caelum, Osseo, osseus; ossi similis. - fig. durus;
dies, nox). - alquanto oscuro, subob- sine osse.
scurus; subnubilus. Ossequente, obseqnens, verso quale,
3) difficile ad intendersi, a spie- alci.- oboediens, a quale, alci (obbediente).
garsi, obscurus [in gen.). - caecus
[es. Car- - modestus: assai, permodestus (obbediente,
men). - non apertus ad intellegenduin {non non insubordinato).- sudditi ossequenti,
facile ad intendersi).- abstrusus (es. dispu- in obsequium regentis parati.
talo). - perplexus (equivoco, es. sermones, Ossequentemente, obsequenter; oboe-
Carmen).- impeditus (intricato).- alquanto dienter.
oscuro, subobscurus. - essere oscuro, Ossequiare, venerari; observari; colere.
in tenebris iacère; obscuritate involutum Ossequio, obsequium. - oboedientia (ob-
esse (essere circondato dalle tenebre) lucem ; bedienza). - modestia (subordinazione). -
desiderare (non esser chiaro, di pensieri) :
veneratio (osservanza). - con molto os-
essere affatto oscuro, crassis occulta- sequio, multa cum veneratione.
tum et circumfusum tenebris latóre; omni Ossequioso, V. ossequente.
intellectu carere (non esser facile a com-
Osservabile, traduci come se Vitaliano
prendersi).
fosse: che si può osservare, e V. os-
4)ignobile, umile, ignobilis; humilis. servare.
- di nascita oscura, V. nascita.
Osservante, observans (di quale, alcjs);
Ospedale, nosocomium (voaoKoiueTov, ne-
superi., observantissimus; reverentissimus.
gli Sciiti. Seriori).
Osservanza, 1) observatio (in gen.) ; in
Ospitale, hospitalis.-liberalis in hospites,
- partic.Y. obbedienza.
nel contesto semplic. liberalis (liberale).
2) stima, veneratio (stima, venera-
largus epulis(c7ie volentieri convita).- casa zione). - obsequium (ossequio). - diligente
ospitale, domus hospitalis; domus, quae
osservanza, àìUgeniia, (es. caerimoniarum).
hospitibus patet.
- tributare a quale grande osser-
Ospitalità, hospitalitas. - in hospites li-
vanza, alqm summà observantià colere;
beralitas; nel contesto sempl. liberalitas (li-
alqm colere et observare diligenter; multa
beralità). - hospitium (Tospitare). - strin-
veneratione alqm prosequi. - con osser-
gere vincoli di ospitalità con quale, vanza, reverenter.
hospitium cum alqo facere, iungere, coniun-
Osservare, servare; observare (in gen.,
gere. - essere in relazione d'ospita-
es. serv. ortum sideris: ed obs. motus stel-
lità con quale, hospitio alcjs uti; hospi-
larum). - animadvertere (notare). - spectare
tium cum alqo babere; hospitium mihi in-
(es. caelum sideraque). - speculari (esaminare
tercedit cum alqo. - osservare Inospita-
attentamente; anche speculari et custodire
lità, hospitium colere.
alqm et alqd). - soler osservare, obser-
Ospitalmente, hospitaliter. - liberaliter
vitare (es. motus stellarum). - osservare
(liberalmente, cordialmente).
il procedere di quale, observare, quem
Ospitameuto, hospitium. ad modum sese alqs gerat: i piani del
Ospitare ricevere ospitalmente,
, nemico, hostium Consilia speculari; quae
hospitio accipere ovv. excipere alqm hospitio ; ab hostibus agantur, cognoscere; hostium
domura ad se recipere alqm hospitium alci
; itinera (i movimenti, le marcie) servare.
praebere. - alqm domum deducere (condurre Quindi &) spiare q. e, per proprio
quale, a casa propria). - in domum suam interesse, servare; observare. - aucupari
recipere alqm; tecto accipere ovv. recipere (quasi cacciare, es. tempus).
alqm; tectum praebere alci (ricevere, acco- b) governarsi secondo alcuncJtè,
gliere quale, in casa propria, e precis. ac- rispettare, obbedire, servare; observare.
cipere, da amico, ed da
exc. e ree. piuttosto - conservare (conservare q. e, non scostarsi
protettore).- recipere alqm; receptare alqm da q. e). - custodire (es. mire decorem). -
ovv. alqm ad se (dar ricovero, ricetto a colere (es. leges). - esser osservato (di
quale, in casa propria). leggi), exerceri; valere.
Ospite, 1) colui che accoglie ospi- Osservatore, obser va tor(m5re«.).- custos
talmente, hospes. - io sono suo ospite, (custode) ; anche observator et custos. - aui-
hospitio alcjs utor; hospitium cum alqo mihi madversor (es. vitiorum). - speculator (spe-
cum alqo habeo. - che riguarda
intercedit, culatore, studioso). - arbiter (testimone di
l'ospite, dell'ospite, hospitalis (es. Vuc- veduta o di udita). - osservatore della
cisione dell'ospite, caedes hospitalis: benefici natura, speculator venatorque naturae. -
dell'ospite, beneficia hospitalia). - femminile, arguto, fine osservatore, homo acutus,
hospita. sagax. - attento, diligente osservatore
2) persona accolta in casa altrui di tutti i suoi doveri, omnium officio-
ospitalfnente, hospes; femm. hospita. - rum observantissimus.
in un banchetto, conviva (aùvòeiirvo^). Osservatrice, speculatrix (speculatricé).
- accogliere quale, come ospite, alqm - arbiter(testimone di veduta o di udita).
877 Osservatorio Ostrica 878

Osservatorio, pergula {osservatorio astro- Ostentare, gloriari ; se eflferre; se iac-


nomico). tare; iactare se et ostentare {vantarsi). -
Osservazione, 1) l'osservare, obser- sublatius de se dicere; gloriosius de se prae-
vatio {es. - animadversio (es. na-
siderum). dicare gloria et praedicatione se efferre (far
;

turae). naturae). - osserva-


- notatio (es. lo smargiasso). - ostentare q. e, alqd

zioni astronoìniche, caelestes observa- iactare ovv. ostentare, venditare.


tiones. - osservazione diligente, dili- Ostentatamente, gloriose.
gentia. - fare osservazioni astrono- Ostentatore, iactator, ostentator, vendi-
miche, caelum sideraque spectare; obser- tator alcjs rei. - homo vaniloquus {vanitoso).
vare owy. observitare motus stellarum.-/ar - homo (miles) gloriosus {millantatore; es.
l'osservazione che, ecc., animadvertere non som de gloriosis). - iactator rerum a
{coW esperienza), col-
{avvertire), ovv. experiri se gestarum {fanfarone).
l'acc. e Vinf. Talora si rende col pronome Ostentazione, iactatio; ostentatio; ven-
od aggettivo neutro: es. se è giusta, vera ditatio; venditatio quaedam atque ostentatio
l'osservazione, che, ecc., si illud verum {tutti col genit., alcjs rei); ostentatio sul;
est veruni est, colVacc. e Vinf.
sempl. si iactantia sui. - vana de se praedicatio {mil-
- spirito d'osservazione, ingenii acu- lanteria). - gloria {il gloriarsi, il vantarsi,
men ovv. acies {finezza d'intuito) sagacitas ; iattanza). - vana
ostentazione, inanis
{sagacia). ostentatio.
2) nota, nota {es. notam nomini alcjs Osteria, caupona. - tenere un'osteria,
ascribere).-annotatio(annota2tbne).-dictum cauponam exercere.
{detto). - fare osservazioni, annotare Ostessa, caupona; cauponam exercens. -
{assol). - intemijype il suo discorso, domina cauponae ovv. tabernae {la padrona
facendo l'osservazione che, ecc., eam delY osteria ; contrapp. a ministra cauponae
orationem cohibuit referens coWacc. e Vinfin. = chellerina).
- bella è l'osservazione di Platone, Ostetrico, obstetrix.
praeclarum illud Platonis. - crediamo Ostia, panis eucharisticus {Eccl.).
giusto premettere ai lettori queste Ostico, al gusto, iniucundus; insuavis.
osservazioni, haec praecipienda lectoribus - fig., iniucundus {spiacevole); durus; acer-
videntur. - devo fare priìna alcune bus {duro); asper iniquus (aspro, spiacevole).
;

osservazioni, pauca ante dicenda sunt. Ostile, V. nemico.


Ossesso, lymphatus; furibundus. - coìne Ostilmente, V. nemicamente.
un ossesso, velut lymphatus; lymphato Ostinare, ostinarsi, perseverare. - con-
similis. stare; perstare; consistere; persistere (non
Ossicino, ossiculum. recedere da q. e, non cedere). - manere;
Osso, OS, genit. ossis, n. - senz'osso, permanere {rimaner fermo in q. e.) tutti :

sine osse. - d'osso o d'ossi, osseus. - questi verbi comun. son seguiti da in alqa
noti è che pelle ed ossa, ossa atque re. - ostinarsi nelV asserire, che, ecc.,

pellis totus est; vix ossibus haeret. - le perseverare colVacc. e Vinf. - ostinarsi
ossa de' suoi cari, reliquiae suorum. nel negare, pernegare atque obdurare. -
Ossuto, ossuosus {Scritt. Seriori). - *ma- ostinarsi in un'impresa, perstare in
gnis ovv. grandibus ossibus. incepto in un proposito, perseverare in
:

Ostacolo, impedimentum. - mora {indu- proposito; tenere consilium; consilium non


gio). - difficultas {difficoltà). - rimuovere mutare; sibi constare {non mutar consiglio,
tutti gli ostacoli, omnia removere, quae non mutar proposito).
obstant et impediunt. - vincere gli osta- Ostinatamente, ofQrmato animo; perti-
coli della natura, naturae malignitatem naciter; pervicacius; obstinate; obstinato ani-
vincere. - se non nasceranno ostacoli, mo (con ostinatezza). - praefracte; morose
nisi si quid inciderit ovv. intervenerit ovv. (pervicacemente).
obstiterit (es. navigabo). Ostinatezza, pertinacia; pervicacia; ob-
Ostaggio, obses. - dare ostaggi, ob- stinatio obstinatior voluntas ; obstinatua
;

sides dare, assol, ovv. a quale., alci. - animus (pervicacia). - ostinatezza nelle
farsi dare ostaggi, obsides esigere ab proprie opinioni, perpetua in sententia
alqo; obsides alci imperare. - ricevere sua permansio obstinatio sententiae. - V. an-
;

ostaggi, obsides accipere (ab alqo). - ri- che ostinazione.


tenere come ostaggio, alqm obsidem Ostinato, obstinatus. - praefractus (per-
retinere. vicace). - contumax (riottoso). - difficilis
Ostante, non ostante, V. nonostante. (rispetto al carattere). - morosus (originale);
- ciò non ostante, nihilo minus; nihilo anche dif&cilis et morosus.
secius; taraen; attamen (tuttavia). Ostinazione, obstinatio; animus obstina-
Ostare, - oppositum
obiacére, alci rei. tus ovv. offirmatus; pervicacia; mens obsti-
esse {opporsi, di difficoltà). - ciò che osta, nata ; obstinatio, in q. e, alcjs rei. - ani-
omnia, quae obstant et impediunt. mus praefractus (pervicacia). - contumacia
1. Oste, caupo. - stabularius [chi tiene (riottosità). - morositas (carattere ostinato).
osteria, con stalla, ecc.). - dominus stabuli - vincere l'ostinazione di quale, ob-
ovv. cauponae {contrapp. a stabuli ovv. cau- stinatam mentem alci excutere.
ponae minister, servo dell'oste), -far l'oste, Ostracismo, testarum suffragia, òrum.
cauponam stabulam exercere.
ovv. Ostrica, ostrea ostreum. - raccogliere
;

2. Oste, esercito (V.). ostriche, ostreas legere ovv. capere.


879 Ostruire Ottuso 880

Ostruire, obstruere. {il più lieto). - e.\cellentissimus; praestan-


Ostruzione, obstrujctio. tissimus {eccellentissimo). - saluberrimus ;

Otre, uter; più grmide, culleus. commodissimus {il più adatto); utilissimus
Ottagono, sost., octagonon, ìat.puro oc- {il più utile).

tangula figura. Otto, octo. - come distributivo, octonì,


agg., octagonos, on ; ìat.puro octangulas; ae, a {es. octoniim annorum paeri). - Si
octo angulis. usa octoni anche =: octo, partic. coi sostan-
Ottanta, octoginta. - octogeni {distribu- tivi che hanno solo il plurale; es. octonae
tivo; però - octoginta, usato coi sostantivi litterae {otto lettere, epistole). - al nu-
che lianno soltanto il plurale ; es. ottanta mero otto, octavo. - andare a tiro
lettere [epistole], octogenae litterae invece ; da otto, octoiugibus - u/no ogni vebi.
octoginta litterae = ottanta lettere delValfa- otto, octavus quisque. - ogni otto giorni,
heto). - ottanta volte, octogiens. octavo quoque die. - otto assi, octussis;
Ottantesimo, octogesimus. - nell'ot- octo asses. - il numero 8, numerus octo-
tantesimo anno di età, octogesimum narius; come cifra scritta, numeri octonarii
annum agens {di pers.). nota.
Ottativo, ìnodo ottativo, modus opta- otto volte, octiens. - otto volte più,,
tivus e sempl. optativus {Gramm.). - co- octuplicatus.- 8 volte più grande, octo
struirsi coli' ottativo, optati vo adiungi. partibus maior. - moltiplicare 8 per 8,
Ottava, in tnusica, diapason *interval- ; octiens octo numerare 8 per 8 fa 64, :

lum septem vocum. octo in se multiplicatum fiet quattuor et


Ottavo, octavus. -per l'ottava volta, sexaginta.
octavum. - dell'8^ legione, octavanus. otto mila, octo milia. - di 8 parti,
Ottemperare, obtemperare; oboedire; pa- octo partibus constans. - di 8 specie, octo
rere anche oboedire et parere alci rei {obbe-
;
generum. - di 8 anni, octo ovv. octonùm
dire).- ottemperare a q. e-, anche sequi annorum; octo annos natus; octavum an-
alqd. - ottemperare ai consigli di num agens.
ecc.,consilium sequi; Consilio uti Consilio ; Ottobre, mensis October e sempl. October.
parére ai voleri di quale, voluntati
: - le calende {Hi") d'Ottobre, kalendae
alcjs oboedire et parére: alle prescri- Octobres ovv. Octobris. - le none d'Ot-
zioni del medico, legibus medici se obli- tobre {il 7), nonae Octobres. - le idi {il 15)
gare. - l'ottemperare, obteraperatio {es. d'Ottobre idus Octobres. - l'ultimo
,

alle leggi, legibus). {il 31) d'Ottobre, pridie kalendas Novera-

Ottenebrare, V. oscurare. bres.


Ottenere, obtinere (alqd, ovv. colV\xi e il Ottocentesimo, octingentesimus.
cong.). - impetrare alqd ovv. de alqa re ovv. Ottocento octingenti. - distributivo
,
,

seg. da ut ne e il cong. da quale, ab : ociingenì. - ottocento volte, octingentiens.


alqo {ottenere con preghiere, minaccie, ecc.); Ottonario, octonarius.
anche impetrare et obtinere. - assequi con- ; Ottone, orichalcum. - aes {composto cU
sequi {conseguire). - adipisci {ottenere una rame, in genere). - d'ottone, *ex orichalco
cosa desiderata). - nancisci {a caso). - au- factus ;
aèneus {di bronzo).
ferre {ottenere come frutto della propria Ottuagenario, octoginta annorum ;
octo-
opera, della propria fatica od attività). - ginta annos natus octogesimum annum
;

ut ovv. ne, etc. {riu-


efficere ovv. perficere, agens; octogenarius. - vecchi ottuage-
scire che o che non, ecc.). - evin-
a far sì narii, senes octogenarii; senes octogenùm
cere {es. instando), ovv. pervincere, ut col annorum.
cong. {venir a capo di q. e, conseguire q. e). Ottuplicare, octuplicare.
- ottenere da
quale-, anche pervincere Ottuplo, octuplus; octuplicatus.
alqm, ut col cong. - io posso ottenere Otturare, V. turare.
molto, tutto da quale-, apud alqm po- Ottusità, tarditas ingenii et stupor; in-
tens sum. - cercar di ottenere q- e-, genium hebes ovv. obtusum ovv. tarduin;
quaerere; petere {es. civitatem) ; cupere {de- acies animi obtusior.
siderare). - ottener con preghiere, Ottuso, hebes {es. gladius, basta, angulus^
exorare: q. e- da quale, alqd ab alqo. e fig-, es- ingeniura). - obtusus; retusus {es.
Ottica, optice. gladius, culter, angulus; ed anche fig., es.
Ottico, optices gnarus. ingenium); obtusus et hebes {es. falx). -
Ottimamente, optime. hebetatus, partic. in senso fìgur. {es. animus).
Ottimate, gli ottiìnati, boni cives ; op- - imbecillus; homo). -
debilis (es. tardns
timates; optimi {come partito); nobiles; no- {es. ingenium); hebes et tardus (es. sensus).
bilitas (e nobili) ;
proceres, principes civitatis - {di) cervello ottuso, hebetis ovv. tardi
{i pili ragguardevoli cittadini per dignità ingenii. - essere ottuso, hebere obtusà esse ;

e nascita); potentiores cives {i cittadini più acie; hebetem ovv. hebetatura oiw. obtusum
potenti). - il partito degli ottimati, esse; torpere {in senso proprio e fig.). - di-
factio, quae optimatium causam agit {con- venir ottuso, hebetem fieri ovv. reddi;
trapp. a factio, quae populi causam agit); hebetem esse coepisse; hebescere {in senso
e sempl. optimates {contrapp. a populares). proprio e fig.). - rendere ottuso, rem
Ottimo, optimus {ingen-). - puìcherrimus ow. alqm hebetem reddere {in senso proprio
{il più bello). - iucundissimus: suavissimus e fig.); hebetare alqd ovv. aciem alcjsrei
{il più accetto, il più gradito). - laetissimus {in senso proprio e fig., es. hastas: crf aciem
881 Ovale Paciere 882

oculorum: aurium sensara); obtundere alqd inertia {inerzia). - desidia {inoperosità, in-
ovv. aciem alcjs rei (es. gladios ovv. aciem fingardaggine). - profondo ozio, otium
gladiorum: ed aciem oculorum: sensus); re- inertissimum ac desidiosissimum. - darsi
tundere alqd {es. securim, asciam ed aciem : all'ozio, se desidiae dare. - l'ozio è il
oculorum); praestringere alqd (es. aciem padre dei vizi, nihil agendo homines
ferri: ed aciem oculorum, animi). male agere discunt {Colum., 11, 1, 26).
Ovale, ovatus. - evo ovv. ovis similis {si- Oziosamente, otiose. - vivere ozio-
mile ad un uovo). - q. e. ha forma sam.ente, otiose vivere; vitam in otio de-
ovale, species est alci rei ovata; est alqd gere; vitam desidem gerere.
ovorum - ridurre, fabbricare
specie. Ozioso, 1) inerte, otiosus.- vacuus labore
q. e. in forma ovale, alqd in ovi for- ovv. negotiis, anche sempl. vacuus ovv. va-
mali! redigere. cans {che non ha nulla da fare). - feriatus
Ovazione, ovatio {trionfo minore presso {che fa festa). - iners (inerte). - deses {pigro,
i Romani). inoperoso). - essere ozioso, otiosum esse ;
Ove, ubi {di stato in luogo). - quo {di otium habere; otium alci est; vacuum esse
moto a luogo). - purché, dummodo. - (negotiis); vacare: starsene ozioso, ces-
ogni volta che, cumj quotiens. - invece, sare; nihil agere; feriari; ferias agere; quie-
cuni ;
contra vero.
; scere {es. non posso starmene ozioso, quie-
Ovile, pecus oviarium; pecus ovillum; scere non possum); otiose vivere; vitam in
plur. ovilia. otio degere; vitam desidem degere {vivere
Ovino, ovillus {es. pecus, pellis). - il ozioso): compressis, quod aiunt, manibus se-
bestiame ovino, pecus oviarium; pecus dere {starsene colle mani alla cintola ; pro-
ovillum. verbiaìm., in Liv., 7, 13, 7); domi desidem
Ovunque, ubicumque {distatovi luogo). sedere. - essere ozioso spettatore di
- quocuuique {di moto a luogo). q. e., se praebere otiosum spectatorem alcjs
Ovvero, V. o. rei {es. in un combattimento, pugnae).
Ovviare, V. impedire. un
ozioso, homo deses; homo desi-
Ovvio, ante pedes positus {che si presenta diosus; homo iners; anc^e homo iners acde-
da sé ai sensi, alla mente). - per ordinario, sidiosus.
comune, V. comune. 2) inutile, otiosus {es. versus otiosam
Ozio, otium desidiosura; otium iners ac sententiam habet). - supervacaneus {vano,
desidiosum. - cessatio {il non operare). - es. desiderationes).

P, quindicesima lettera dell'alfabeto ita- Inter, colVacc.) : a qualsiasi condizione,


liano; latino P, di gen. f. e n. pacem qualemcumque componere. - senza
Pace, pax {in gen., partic. in contrapp. aver fatto la pace, infecta pace. - os-
a bellum: ma anche pax animi, mentis). - servare, mantenere la pace, pacem
pacis tempus [tempo dipace). - quies {quiete) ;
ovv. pacis fidem serbare. - turbare la
otium {riposo, quiete) concordia {concordia,
; pace, pacem (concordiam) turbare. - rom-
contrapp. a discordia). - tranquillitas {tran- pere la pace, pacem frangere, dirimere fi- ;

quillità). - animi tranquillitas {dell'animo). dem pacis non servare. - vivere in pace,
- pace armata, pax similis belli, -pace in pace esse, vivere; concordia vivere; tran-
cruenta, pax cruenta {contrapp. a pax in- quillam pacem agere: in perfetta pace,
cruenta). - in pace, (in) pace; pacis tem- *intimo in sinu pacis vivere: con quale,
poribus. - in tempo di pace, in per- concorditer vivere cum alqo; pacem servare
fetta pace , summa pace remotis
in ; cum alqo: coi vicini, pacem cum finiti-
procul bellis. - in pace e in guerra, mis - lasciar quale, in pace,
colere.
V. guerra. - trattar della pace, do- alqm non turbare, non vexare. - lasciar
inandar la pace, inchoare pacis condi- andare quale, in pace, alqm cum
ciones petere pacem {es. aequam). - of-
; pace dimittere. - non aver pace {pei
frir la pace a quale, alci ultro pacis rimorsi), agitari angore conscientiae; con-
oondiciones ferre. - offrir la pace al scientià morderi. - goder la pace del-
nemico, pacem deferre hostibus. - far la l'animo, servare pacem mentis. - con
pace, pacem inire {con quale, cum alqo) ;
buona pace di quale, tua, vestra
pacem accipere {accettare la pace, contrapp. pace etc. - darsi pace, quiescere, tran-
a pacem abnuere). - conchiudere la pace quillo esse animo. - pigliare q. e in
con quale-, pacem facere (cum alqo); pa- santa pace, aequo animo ferre alqd.
cificare (cum alqo); pacem conficere, compo- Paciere, pacificator; pacis arbiter, auc-
nere, constituere, conciliare (cum alqo; tra, tor, reconciliator pacator {in Seneca).
;
888 Pacificabile Pagare 884

Pacificabile, Pacificabilmeute.V. p^a- peregrinam regionem peragra.re, lustrare,


cabile, placabilmente. obire; peregrinari; peregre proficisci, abire.
Paciftcameate, placide; tranquille; quiete. Paffuto, obesus; pinguis.
- vivere pacificamente, tranquille pla- Paga, stipendium [stipendio); raerces
cideque vitam agere. [mercede); aes militare {dei soldati), anche
Pacificare, pacificare; pacare. - pacem sempl. aes ovv. aera. - doppia paga,
conciliare {conciliare la pace, es. inter cives, stipendium duplex. - dar la ai paga
fra i concittadini). soldati, stipendium ovv. aera militibus
Pacifico, pacis amans ovv. amator quie- ;
dare; stipendium militibus persolvere ovv.
tus; tranquillus; placidus. numerare. - non si dà pift la paga
Padella, sartago; frixorium; cortina; pa- ai soldati, stipendia militibus desunt. -
tella. - Proverbiahn., cader dalla pa- la l^aga corre, aera militibus procedunt.
della nella brace, incidit in Scyllam, - che riceve la paga, stipendiarius mer- ;

cupiens vitare Charybdim. cennarius; mercede conductus; conducticius.


Padiglione, tentorinm ; tabernaculum - ricever la paga, accipere stipendium.
{es. militare, regium). Pagabile, qui, quae, quod solvi potest.
Padre, 1) propr. e fig., pater. - parens - da pagarsi, solvendus.
{genitore,fig., comun. con quasi ovv. ut ita
Pagamento, solatio. - pensio {anche rata,
dicam). - padre e madre, parentes. - es. prima, altera, tertia). - fare il se-
plur. patres {membri del Senato ovv. ante- condo pagatnento, alteram pensionem
nati); raaiores {antenati). - padre della solvere. - dover fare un pagamento,

patria, pater patriae. - avere ancora debere. - non dover pifi fare alcun
il padre, patrem superstitem habere. - pagamento, debere desinere. - non fare
non aver piii il padre, patre carere; il pagamento a tempo debito, non re-

patre orbum esse. - perdere il padre, spondere ad diem ovv. ad tempus. - dover
patre orbari. - diventar padre, filiolo sospendere il pagamento, desinere sol-

ovv. filiolà augeri. - come un secondo vendo esse. - esigere un pagamento


padre, sicut alter parens {es. alqm et da quale., pensionem exigere ab alqo. -
observare et diligere); in parentis loco; in pagamento, in solutum {es. accipere).
patris ovv. parentis loco {es. alqm colere, - il term,ine del pagamento è sca-
diligere colereque). - dolor di padre, duto, pecuniae dies venit; cadit solutio.
patrius dolor, padre comune di tutti,
- Paganesimo, gentilitas; paganitas (Za
communis omnium parens. - padre di religione dei Pagani, contrapp. a dei re-
famiglia, pater familias ovv. familiae. ligio, Eccl). - cultus idolorum {culto degli
idoli, Eccl). - abbandonare il Paga-
2) padre nel senso fig. di fondatore,
autore, 2)rotettore, ecc., si traduce con nesimo, deficere a cultu idolorum.
parens ovv. pater, es. Socrate che può Pagano, ethnicus; gentilis ovv. paganus
dirsi a buon diritto il padre della {Eccl.). - i Pagani, anche gentes barba-

filosofia, Socrates qui parens philosophiae rae. - avv., alla Pagana, ethnice.
iure dici potest. - Isocrate padre del- Pagare, 1) pagare una somma di
l'eloquenza, Isocrates pater eloquentiae. denaro, ecc., pendere. - pensitare {es. vecti-
- Erodoto padre della storia, Hero- galia). - numerare; solvere; exsolvere; dis-
dotus pater {ovv. princeps) historiae. - pa- solvere; persolvere; expedire. - aver q- e
dre della Chiesa, *scriptor vetus rerum da pagare, alqd debere (es. decumas). -
ecclesiasticarum. assol, pagare, solvere pecuniam; solvere,

Padrona, domina; era. reddere debitum [pagare il debito). - poter


Padronanza, dominium. pagare, esse solvendo. - non poter pa-
- gare, non esse solvendo ovv. ad solvendum.
Padrone, dominus; erus. possessor
{possessore). - cambiar padrone, do-
pagare una merce, un servi-
zio, ecc., solvere prò alqa re {es. il fru-
minum mutare. - esser padrone di sé,
mento, prò frumento erapto). - pagare
sui iuris ovv. suae potestatis ovv. in sua
q. e, numerare pretium alcjs rei {es. fundi
potestate esse.
protinus). - pagar
tanto, alqd eraere
Padroneggiare, dominari ; dominatum col genit. V abl. di prezzo {es. guanto
o
(dominium) habere. debbo pagare per questo? quanti hoc mihi
Padnle, V. palude. emptum est?). - pagare in contanti,
Paesano, 1) del paese, popularis. praesentem pecuniam alci ovv. praesenti pe-
2) contadino.
V. cunia alqm solvere. - pagar caro, magno
Paese, regione, regio; terra.
1) emere: troppo caro, male emere, -farsi
2) patria, patria; terra patria; domus; pagare q. e, pecuniam accipere prò alqa
sedes; sedes et àomìcìlinm {sede). - abban- re: troppo caro, avare statuere pretium
donar il proprio paese, domum et alcjs rei. - pagare colla vita, capite
propinquos ovv. patriam ovv. sedem (sedes) luere.
ovv. urbes ac sedes suas relinquere; sedera pagare quale [un creditore), sol-
(sedes) ovv. solum mutare. - di che paese vere alqm; dimittere alqm; satisfacere alci.
siete? unde domo?: del nostro, del vo- - ha pagato quanto mi doveva,
stro, di qual paese, nostras, vestras, cu- recte, quod debuit, solvit. - pagare sino
ias. - del medesimo paese, popularis. all'ultimo centesimo, ad denarium (as-

- percorrere un paese straniero, semj solvere ovv. satisfacere. - pagare il


:S5 Pagatore Palmizio 886

capitale e l'interesse, fenus et sortem miei disegni); alci veram fateor {paleso a
dare. - pagherà il doppio, in dnplum quale, il vero, es. medico); aperio alci sensus

ibit. - ti ho pagato, habeo tibi res solu- meos quid sentiam, alci aperio ovv. expromo.
;

tas. - pagare del suo, a se numerare.


- Palese, manifestus {manifesto); notus
farsi pagare, nomina esigere, consectari. {noto). - apertus; perspicuus; patens; clarus
- pagare per mezzo di quale = far (chiaro).
pagare, solvere ab alqo [Cic). Palesemente, dare; perspicue; aperte;
2) fig-, pagare il fio, luere ow. sol- evidenter; manifeste {manifestamente).
vere poenas. Palestra, palaestra.
Pagatore, qui solvit. - buono, lento, Paletta, pala; batillum.
cattivo pagatore, bonura, lentum, ma- Paletto, catenaccio, pessulus.
Inm nomen. Palinodia, palinodia.
Paggio, d'un re, puer regius puer no- ;
Palio, premio a chi vince nel corso,
bilis ex regia coborte; al plur., puerorura praemium; palma {premio, palma).
(nobilium) regia cohors; cohors regia. - es- Palischermo, linter. - V. barchetta.
sere paggio, manere pueri regii fungi. Palizzata, valium.
Pagina, pagina. Palla. 1) globus {rispetto alia forma). -
Paglia, 1) stramentum. - di paglia, sphaera {ogìii corpo di forma sferica, parti-
stramenticius. - tetto di paglia, fasti- colarm. nel linguaggio tecnico). - pila {da
gium srramento (stipula) contectum. - ca- giocare, con e senza lusoria). - glans {da
panna col tetto di paglia, casa stra- lanciare, per es. colla fonda). - giocare
mento teeta. alla palla, pila ludere {es. bene); anche
2) fig., fuoco di paglia, ignis ex pila exerceri ovv. se exercere. - giocar vo-
arundinibus conflatus fiamma de stipula
; lentieri alla palla, ludere studiose pila;
brevis. pilae studio teneri ; pilae studiosum esse.
3) Proverò., col tempo e colla pa- 2) fìg., aspettar la palla al balzo,
glia maturano le nespole, omnia fert non deesse occasioni ; oblatam occasionem ar-
tempus. ripere ovv. captare.
Pagliaio, palearium manipulornm con- ;
Palladio, lì propr., statua di Pal-
geries.- cane da pagliaio, *tì1ìs canis. lade. Palladium.
Pagliericcio, culoita straminea. 2) irosi., riparo, difesa, tamqoam
Pagnotta, panis. Palladium.
Pago, contentus; yeti compos. - pago Palliare. V. coprire.
della sua sorte, sua sorte contentus. - Palliativo levaraentum
, {es. doloris ,

essere pago di q. e-, anche satis habere morbi).


eoWinfin. Palliato, palliatus, a, um {propr. = ve-
Pagoda, sacellum. stito delpallium partic. di commedie imi-
;

Paio, par; iugum [ancTie di pers., es. iu- tate dal greco, contrapp. a coni, togata).
gum impiorum nefarium); bini; duo {es. Pallidezza e Pallore, pallor; palUdus
scyphi); gemini. - un paio di volte, se- color; color albus.
mel atque iterum. - un paio di forbici, Pallidiccio, subpallidus.
forfices. Pàllido, pallidus; pallens. - alquanto
Paiiiolo, ahenum; lebes; caccabas. pallido, - jìallidissimo,
subpallidus.
Pala, pala. perpallidus. - essere jìallido, pallere. -
Paladino, heros. divenir pallido, expallescere.
Palafitta, palus; sublicae. Pallio, mantello, pallium.
Palafreniere, agaso; strator. Pallone. foUiculus.
Palafreno, asturco. Pallore. V. pallidezza.
Palagio, V. palazzo. Pallottola, globulus; pilula; sphaerula
j
Palare, le viti, vites palis adiungere. (V. la differenza sotto palla).
• '
Palato, palatum {es. fino, sabtile; gros- Palma. 1) albero, palma; arbor palraae.
solano, ottuso, torpens). - ramo, partic. come segno di vitto-
Palazzo, domus; palatium. - palazzo ria, palma e fìg.. praeinium {es. ferre, ri-
reale, domus regia, anche sempì, regia. portare). - fìg., riportare la palma,
Palco, tabulatum; tabulatio; contabnla- accipere palmam. - dare a quale, la
:io; contignatio. palma, dare ovv. deferre alci palmam. -
Palèo, turbo. ornato di palme, palmatus. - che pro-
Palesare, aperire. - patefacere {manife- duce palme, palmifer; palmas ferens. -
stare) detegere retegere {scoprire) nudare
; ; :
;
boschetto di palme palmetum, plur. ,

denudare {svelare^: indicare {indicare): enun- palmetorum nemora. - ricco di palme,


tiare {ciò che doveva rimanere celato, es. so- palmis frequentibus consitus.
ciorum Consilia adversariis). - deferre ad 2) frutto, palma palmula. ;

alqm (es. Consilia alcjs ad adrersarios: e 3) della mano, palma. - fìg., por-
rem ad iudicem). - prodere {tradire, es. con- tare quale, in palma di mano, in
iurationem). - fateri ; confiteri {confessare). deliciis habere, in oculis ferre alqm.
- profiteri {dire apertamente). - paleso a Palmento, fg., macinare a due pal-
quale, chi io sia, aperio alci qui sim; menti, ambabus malis vorare {Plauto).
profiteor qui sim: il mio pensiero, alci Palmeto, palmetum.
denudo meam consilium {paleso a quale, i Palmizio, palma.
887 Palmo Paradossale 888

Palmo, palmus; doivAns.- lungo, largo celli alla pania, virgis viscatis fallerà
un palmo, palmaris; dodrantalis. volucres.
Palo, 1) palus ; sudes stipes vallns (per
; ; 1.Pànico, terror.
le palizzate); adminiculum {come sostegno 2.Panico, sorta di biada, panicura.
delle viti). - condtirre al i)alo {al sup- Paniere, 1) V. cesto.
plizio), ad paluin deducere. 2) Proverbialm., chi vuol far Val-
2) fìg., saltar di palo in frasca, , trui mestiere, fa la zuppa nel pa-
vagari et errare {non divagari). niere, quam quisque norit artem, in hac
Palombaro, urinator. se exerceat.
Palombo, colombo selvatico, palum- Panione e Paniazzo, V. pania.
bes. Pannicello, panniculus. - /?</., paw
Palpabile, manibus - trasl.,
tractabilis. nicelli caldi, remedium invalidum ovv.
manifestus {manifesto); quem, quam, quod inane.
manu tenere possumus; qui, quae, quod Panno, 1) pannus. - panno lino, pan-
manu tenetur; evidens {evidente, chiaro); '
nus linteus; linteum; lintea (n.).
apertus; apertus ac manifestus. - di cose, 2) plur = vesti, vestis; vestimentnm.
.

res, quae manu prenduntur. - è cosa pal- - fg., non poter star nei panni,
pabile, manu tenetur, prenditur, tractatur; gaudio exsilire; nimià voluptate gestire.
manu tenere possumus. - V. altresì chiaro. Pannocchia, panicula.
Palpare, attrectare; contrectare. - sosi., Pantano, lutum; caenum {fango). - pa-
attrectatio; contrectatio. lus {palude).
Palpebra, palpebra. Pantanoso, lutosus; caenosus {fangoso),
Palpeggiare, V. palpare. - paludosus {paludoso).
Palpitare, palpitare; trepidare; micare. Pantera, panthera pardalis. -
;
pantere
Palpitazione, palpitatio. africane, Africanae {se. pantherae). - di
Paltoniere, mendicus. pantera, pantherinus {es. pellis). - mac-
Paladameuto, veste militare pro- chiato come una pantera, panthe-
pria dei generali romani, paluda- rinus.
mentum. Pantofola, crepida solea. - in i>antO'
;

Palude, palus; lacuna. fole, soleatus. - piccola 2>antofola, cre-


Paludoso, paluster ovv. palustris. pidula.
Palustre, paluster ovv. palustris. Pantomima, pantomimus. - raiypre-
Palvese, V. scudo. sentare una pantomima, pantomiraum
Pampauo e Pampino, pampinus. - di agere.
panip., pampineus. Panzana, bugia, nugae ;
gerrae. - dar
Panacea, panacea; panax. ad intendere panzane, verba dare.
Panattiere, pistor; furnarius {fornaio); Paonazzo, violaceus; viola tinctus.
furn ariani exercens. Papa, *pontifex roraanus; *papa.
Panca, subsellium; scamnum. Papale, * pontificalis *pontiflcius; *pa-
;

Pancia, V. ventre. palis.


Panciuto, ventriosus; ampullaceus {di Papato, *pontificia dignitas; *papatus, iìfl.

vaso). j
Papavero, papaver. - di papavero,
Pancone, asser. !
papavereus.
Pandette, pandectae. Papero, anser. - Proverbialm., a) dar
Pane, 1) panis. - pezzo di pane, pa- la lattuga in guardia ai paperi,
nis fragmentum. - pan nero, panis ater. ovem lupo committere. - b) i paperi vo-
- p. secco, panis siccus. - p. di crusca, glion menar a bere le oche, sus Mi-
panis furfuribus conspersus. - p. di segala, nervam docet.
panis siligineus. - j)- di munizione, panis Papilla, papilla.
militaris. - p. casalingo, panis cibarius. Papiro, papjrus.
- mollica, crosta di p-, molila, crusta Pappa, puls; pulticula.
panis. - fare il pane, panem coquere, con- Pappagallo, psittacus.
fìcere. Pappare, helluari; vorare; devorare {di-

2) per cibo, ecc., victus; victus coti- vorare).


dianus. Pappatore, helluo; lurco.
3) massa di alcunché, massa; copia. Pappolata, nugae; alqd insulsi atqne
4) Proverbialm., avere per q- e- infìceti.
un tozzo di pane - comprare per Parabola, parabole (irapaPoXn), ovv. lat,
vilissimo prezzo, minimo pretio emere puro collatio.
alqd. - essere come pane e cacio = Paradisiaco, paradisiacus (Eccl.); amoe-
essere amicissimi, summa necessitudine nissimus.
(amicitià) coniunctos esse. - render pan Paradiso, jxn'ddiso terrestre, para-
per focaccia = render la pariglia, disus {Eccl) J>io scacciò l'uoìno dal
:

par pari referre. paradiso. Deus eiecit hominem de para-


Panegirico, laudatio; laus ; laudes; prae- 1
diso. - sede dei beati, sedes beatorura;
dicatio. illa, quae sanctornm umbris dicata esse di-
Panegirista, laudator; praedicator; lau- citur, sedes; ille, qui sanctos recipit, locus.
dum (virtutis) alcjs praeco. Paradossale, mirabilis; admirabilis. -
Pania, viscum. - prendere gli uc- in modo paradossale, admirabiliter.
889 Paradosso Parente 890

Paradosso, quodest admirabile contra- Parata, 1) di un colpo, ictus propul-


que opinionem omnium pìur., quae sunt;
satio.
admirabilia contraque opinionem omnium; 2) mala parata, periculum; discri-
anche semplicem. admirabilia ovv. mirabilia men {con un pron. o un agg.). - veder
quaedam. la mala parata, *cognoscere, se in ma-
Parafrasare, pluribus verbis alqd expo- gnum discrimen esse adductum.
nere ovv. transcribere. Parato, V. paramento.
Parafrasi, paraphrasis [Quìnt.). Parca, parca.
Paragonabile, compaiabilis ; qui, quae, Parcamente, parce; exigue; anguste.
quod conferri ovv. comparari potest. - es- 1.Parco, arjr^., parcus frugi; parvo con-
;

sere paragonabile, alqam compara tionem tentus {di per s.). - angustus; tenuis {es.
habere. victus); exiguus {di cose).
Paragonare, comparare componere; ; con- 2. Parco, sost., saeptum venationis; vi-

ferre; contendere (cum alqa re, con q. e; varium. - le fiere chiuse nel parco,
inter se, tra di loro). - paragonare le inclusae vivario ferae.
parole coi fatti, dieta cum factis compo- Pardo, pardus.
nere ovv. comparare. - paragonare la Parecchi, plures; complures; nonnulli
copia coli' originale, conferre descriptio- {alcuni). - parecchio - molto (V.).
nem cum tabulis. -potersi paragonare Pareggiamento, aequatio; exaequatio.
con q. e, comparari posse cum alqa re. - Pareggiare, acquare; adacquare (alqd
non potersi paragonare con q. e, cum alqa re ovv. alqd alci rei); aequiperare.
nullo modo comparari posse cum alqa re. Pareggio, aequatio; exaequatio.
Paragone, 1) comparatio; coUatio; con- Parelio, parelion.
tentio. - superiore ad ogni paragone, Parentado, cognatio; necessitudo; pro-
omnera comparationem vincens; sine exemplo pinqui ; necessarii {i parenti).
maximus. - fare un paragone, alqam Parente, propinquus. - necessarius {con-
comparationem habere; contentionem facere. giunto per vincoli di parentela e affetto). -
- in paragone di, ecc., in comparatione cognatus {da parte di padre o di madre). -
alcjs rei; coUatione alcjs rei; comparatus ad agnatus {da parte di padre). - affinis, alci
alqd. {per matrimonio).- consauguineus; consan-
2) pietra di paragone coticula. , guinitate propinquus {consanguineo). - non
Paragrafo, paragraphus ((rrawm.); anche alienus sanguine alci {es. regibus). - gen-
caput {es. capita legis ; e res habet tria ca- tilis {della stessa gens). - parente di
pita). quale, alci propinquus; alci necessitudine
Paralitico, paralyticus. iunctus. - i parenti, propinqui; neces-
Parallelamente, pari intervallo. - cor- sarii, etc, anche cognatio; necessitudo {pa-

rere parallelatn., paribus intervallis in- rentado = parenti), -prossimo 2>arente,


ter se distare. propinqua cognatione coniunctus. - pros-
Parallelo, parallelos; aeque distans {es. simo 2^^'*'^nte di quale propinqua ,

circuii,ordines). - parallelo al Danu- cognatione cum alqo coniunctus ovv. alqra


bio, rectà fluvii Danuvii regione. - linea contingens. - il parente piii vicino,
parallela, parallelos linea; plur. parallelae un parente assai prossimo ,
pro-
lineae; lineae aequis intervallis inter se di- ximà ovv. artà propinquitate coniunctus;
stantes. - fare un
parallelo tra due proximà cognatione alqni contingens ovv.
cum alqa re.
cose, alqd conferre cum alqo coniunctus. - parente lontano,
Parallelogramma, parallelogrammon. longinqua alqm contingens. -
cognatione
esser parente di quale., alci propin-
Paramento, veste e abito sacerdo-
quum esse ; alci ovv. cum alqo propinquitate
tale, vestimentum sacerdotale (Eccl); ve-
ovv. necessitudine coniunctum esse; propin-
stissacerdotalis (Eccl.); ornamenta sacerdo-
quitate alqm contingere ovv. attingere [in
talia [Eccl). - paramento, in gen., au-
genere); cognatione alqm contingere ovv. at-
laeum.
tingere; cognatione cum alqo coniunctum
Parauinfa, paranympha.
esse {da parte di padre o madre) aflBnitate ;
Paraninfo, paranymphus.
ovv. affinitatis vinculis cum alqo coniunctum
Parapetto, crepido; lorica. esse {per cognazione); sanguinis vinculo alci
Parapiglia, tumultus. ovv. cum alqo coniunctum esse; sanguine
Parare, 1) addobbare, ornare; exor- attingere alqm {per consanguineità); pro-
nare ; decorare. pinquitate affìnitateque alci coniunctum esse
2) riparare, schivare un colpo, {per consanguineità e matrimonio). - es-
ictum vitare, cavare, cavere et propulsare, ser parente, da parte della madre,
)
anche sempUc. cavere ovv. vitare ; ictum de- delle piii nobili e antiche faìniglie,
clinare ; peti tionem declinatione et corpore materno genere clarissimas veteresque fami-
I

jeffugere. - parare collo scudo, ad alcjs liascomplecti. - esser prossimo pa-


Iconatura scutum tollere. - il parare tm rente di quale, artà propinquitate ovv
colpo, ictus propulsatio. propinqua cognatione alqm contingere ovv.
3) pararsi innanzi, sub oculos ca- cum alqo coniunctum esse; maximis propin-
dere. quitatis vinculis ovv. maximis propinquitatis
Parasole, umbella. et affinitatis vinculis cum alqo coniunctum
Parassita, parasitus ; assecla mensarom. esse; artissimo gradu contingere alqm {es. a
891 Parentela Parola 892

matre). - esser lontano 2>a»'eM«e di muta), loqui coepisse ovv. incipere. - im-
quale-, alqm longinquà cognatione contin- parare a parlare, primum fari coepisse.
gere. - non esser punto parente di - cominciare a parlare, loqui discere
quale, nullo gradu alcjs domum attingere. {di animali). - insegnare a quale, a
Parentela, propinquitas
1) propinqui- ; parlare {in gen-, di pers- e animali),
tatisvinculum - necessitudo; co-
{in gen.). alqm verba edocere alqm sermone assue-
;

gnatio {da parte del padre o della madre). - parlar greco, Graecà lingua
facere.
- agnatio {da parte del padre). - affinitas; loqui; Graecà lingua uti: speditamente,
affinitatis vinculum (per matrimonio). - con- expedite Graece loqui : inolio bene, optime
sanguinitas; consanguinitatis vinculum; san- Graece loqui. - parlò così, ita locutus
guinis vinculum {consanguineità). - pa- est. - parlare con quale, alqm conve-
rentela prossima, propinqua cognatio nire {cercare quale, per parlargli); obviam
lontana, longinquà cognatio.
ovv. affinitas: fieri alci {incontrare quale, per caso e par-
- stringere parentela con quale, largli). - desiderar di parlare a quale.,
afflnitatera cum alqo iungere; cura alqo alqm convenire velie; e sempl. alqm velie.
affinitate sese coniungere ovv. sese devincire. - dover parlar subito col suo pa-
2) * parenti, cognatio. -Y.^parente. drone, opus esse sibi domino eius convento
- tutta la parentela, tota cognatio; extemplo. - noti poter parlare con
totius cognationis grex. - una parentela quale-, alqm convenire non posse (es. per-
estesissima, amplissima cognatio. chè assente, quod abest). - non voler
Parentesi, parenthesis {Scritt. Seriori). parlare con quale, alcjs sermonem vi-
1. Parere, sost., opinio; sententia; mens; tate, defugere; alqm aditu prohibere. - è
existimatio. - persuasio {persuasione, giu- difficile parlare con quale-, est alqs
dizio). - auctoritas(es.deZ senato). - iudiciura; rari aditus; est alqs colioquentibus difficilis.
voluntas {parere espresso). - io sono del - parlar spesso di q. e, iterare saepe
medesimo parere, in eadem sum sen- alqd. -parlare tra di loro, loqui ovv.
tentia; idem ovv. unum idemque sentio. - colloqui Inter se. - parlare per quale,

sono di parere contrario, aliter ovv. verba facere prò alqo; \o(\m ovv. dicere prò
con tra sentio; longe mihi alia mens est; tota alqo.- favere alci {favorire quale). - par-
sententia dissideo. - rendersi al parere lare per q- e, suadere alqd {consigliare
di quale-, concedere in alcjs sententiam. q.c, contrapp. a dissuadere alqd, di pers.).
- cambiar parere, consilium ovv. sen- - la cosa parla da se, res ipsa loquitur:
tentiam mutare. in mio favore, res ipsa prò me apud te
2. Parere, verbo, V. sembrare. loquitur. - parlare prò e contro, in
Parete, paries; murus. - tra le dome- utraraque partem ovv. in contrarias partes
sticJte pareti, intra domesticos parietes; disputare. - si parla di q. e, sermo est
intra domesticos penates {es. se recipere); de alqa re. - parlare innanzi al po-
secretus {es. studia, disputationes). - domi polo adunato, in contiene dicere. - udir
atque intra privatos parietes; intra parietes; parlare quale, audire alqm dicentem.
intra limen; intra domura. - pittura su 2. Parlare, sost., oratio. - alloquium (a
parete, parietis pictura; tabula pietà in quale).
pariete; opus tectorium {affresco). Parlata, sermo.
Pargoletto, infans; pupulus; plur. (li- Parlatore, orator.
beri) parvi ovv. parvuli. Parodia, fleti notis versibus similes, quae
Pari, come numero, par. - del pari, -rrapoibia dicitur: d'una tragedia, tra-
pariter. - come agg., V. uguale. - gio- goedia in obscenos risus deflexa. - mettere
care a pari e caffo, par et impar lu- in parodia, per ridiculum detorquere:
dere.- a pie pari, iunctis pedibus. un poema, una tragedia, poema, tra-
Pariglia, contraccambio, render goediam in obscenos risus deflectere.
la pariglia, par pari referre. Parola, 1) verbum; \ox. - parole sem-
Parimente, item; itidem; pariter. plici, voces simplices. - parole cotnposte,
Parità, V. uguaglianza. voces compositae. - queste sono pressa-
Parlamentare, col genit., curiae; es. poco le parole di Platone, haec Platonis
osservare la disciplina parlamen- fere.- in una jjarola, denique; postremo*
tare, disciplinam curiae servare. uno verbo; ut paucis dicara (absolvara); quid
Parlamento, *senatus {es. Britannicus). multa? quid opus est verbis? ne multa! ne
Parlante, loquens. plura! - non una parola di pia! ver-
Parlantina, loquacitas; garrulitas. bum non amplius addam nihil verbi ad- !

1. Parlare, verbo, fari; loqui; dicere; dam! tace! verba ne facias! {taci). - le
verba facere. - sermocinari sermones caedere
; son parole, verba istaec sunt. - dir
{discorrere, chiacchierare, di molti). - ser- vane parole, inanes voces fundere. - mo-
mones hominura imitari; humanas voces red- strar q. e in poche parole, parva si-

dere {di uccelli, ecc-, imitare la voce umana). gnificatione estendere alqd.- non dire
- non poter parlare, fari non posse; una parola, nuUum omnino verbum fa-
fari nescire {non saper parlare); loqui non - non lasciar dire una parola
cere.
posse mutum esse; *usum linguae amisisse
; a quale, alqm loqui volentem inhibere. -
{aver perduto la parola), -poter di nuovo non poter dire una parola, loqui non
parlare, *usum linguae recepisse. - co- posse. - dir poche parole, panca dicere.
minciare a parlare {di pers. sino allora - non dir neppure una parola, ne
893 Parolaio Partecipare 894

verbaiu quidem dicere. - dire in poche l'altra parte, pars ... pars partim ... par- ;

parole, paucis dicere; brevi proloqui ovv. ex- tim {parte ... parte); pars otr. partim... alii,
pedire.- tradurre parola per jyarola, ae, a; alii, ae, a ... alii, ae, a {di per s. e cose).
ad verbuui exprimere: verbum e verbo ex- - da una parte ... dall'altra, partim ...
primere. - fa''^ parola - parlare, loqui, partim; qua... qua; et... et; cum...tum. -
verba facere. - non far parola, tacere; per parte mia, ego quidem; equidem;
silere. - parole, caute loqui. -
pesar le quod ad me attinet prò mea parte. - ognuno
;

parola jfonderata, grave verbum. - tni per la s^ua parte, prò sua quisque parte
sfugge una parola, verbum prolabitur. {secondo le proprie forze); prò portione; prò
2) il jìavlare, oratio; sermo. - c/tie- rata parte; secandnm ratam partein {secondo
der la parola, dicendi cupiam (faculta- la parte stabilita). - aver parte in q. e-,
tem) patere. - toglier la parola, loqui alcjs rei participem esse; parteni ovv. socie-
prohibere. - libertà di parola, liberta? tatem in alqa re habere; alcjs rei socium
dicendi. - arte della parola, eloquentia esse {in cosa buona o cattiva) affinem esse ;

{eloquenza). - dono della parola, fa- alcjs rei ovv. alci rei (in cosa cattiva, es. fa-
cnltas dicendi. - potenza della parola, cinori); partem alcjs rei c&'pere {es. nell'am-
tìs dicendi. - rompere le parole in ministrazione dello Stato, administrandae rei
bocca = interrompere, interfari alqm; publicae); in partem alcjs rei venire; inte-
incìdere alcjs sermonem abrumpere (inter-
: resse alci Tei{prender parte a q. e, es. pugnae:
cipere) alcjs mediani sermonem; alci inter- e rebus divinis): socium esse alcjs rei (es. labo-
loquì. ris, - non aver parte in
soUicitudinis).
voce, vox. - n^yn aver pronta,
3) g. e., alcjsexpertem esse; partem alcjs
rei
la parola, tarde loqui. - mi manca la rei non habere abstinere alqa re (non prender
;

parola, deest mihi oratio. parte, es. pugna). - far prender parte,
4) venire a parole con quale. = alqm im partem vocare: a q. e, alcjs rei.
litigare, contendere, f verbis) risari, con- - da quella parte, ab illa parte. - dal-
tendere cam alqo. l'una e dall'altra parte, ab utroque
5) fede, - dare a quale la
fides. latere. - in varie parti, in varias partes.
sua parola, fidem dare; fidem suam alci - in nessuna parte, in neutram par-
astringere: reciprocamente, fidem dare tem. - in due parti, bifariam bipertito ; :

inter se. - mancar di parola, fidem in tre parti, trifariain. - diviso in due,
fallere (mutare, frustrari, non servare, fran- in tre parti, bipertitus; tripertitus. -
gere, violare). - dar parola, promittere; prendere in buonu parte, in bonam
poUiceri; dare alci fidem. partem accipere. - prendere in mala
Parolaio, verbosus; loquax. parte, aliter accipere quam est; in aliam
Paroletta, vocula. partem accipere, ac dictum est ; sinistre ac-
Paronomasia, agnominatio. cipere. - per la maggior parte, maio-
Parossismo, febris accessio ovv. accessus; rem partem; malore ex parte. - la mag-
febris impetus. gior parte, plerique. - nella maggior
Parricida, parricida ovv. interfector pa- parte dei casi, plerumque; semper fere.
rentis sui. - essere condannato coìne - da ogni parte, undique. - a parte,
parricida, parricidii damnari. separatim; seorsum. - per parte di quale,
Parricidio, parricidium patris o semplic. nomine alcjs. - far le parti, dividere;
parricidium. - commettere un parri- partire; dispertire. - far parte, iraper-
cidio, parricidium (patris) committere pa- ;
tire alci de alqa re ovv. alci alqd ; concedere
trem occidere (necare); patri (parenti) mor- alcipartem alcjs rei. -far parte dei suoi
tem offerre parricidio se inquinare, maculare.
;
beni a quale-, in partem bonorum alqm
Parrocchia, paroecia (Eccl). vocare; bona sua cum alqo communicare,
Parroco, parochus (Eccl.). partiri, dividere. - passare quale- da
Parrucca, capillamentum; crines empti parte a parte, alqm transfodere, trans-
{capelli comprati); galerus; galericum. figere {es. gladio, hasta). - Trattandosi di
Parrucchiere, capitum et capillorum due più parti d'una narrazione, d'un eom-
concinnator. - tonsor (barbiere). ponimento, si dirà pars (particula) prior e
Parsimonia, parsimonia (alcjs rei). - di- pars altera ovv. posterior, se ve ne sono solo
ligentia {economia); frugalitas. due : se ve ne sono più di due si dirà pars
Parte, 1) pars. - portio {parte di un tutto). prima, secunda, tertia ... extrema.
- membrum del corpo d'un discorso). -
{es. 2) parte = partito, partes. - seguire
locus {d'una scienza, ecc., es. quattuor loci le parti di quale-, partes alcjs amplecti.
in quos honesti naturam divisimus). - parte - passar dalla parte di quale., in
inedia, estrema, infììna, supetnore, alcjs partes transire; ad alcjs causam se ad-
comun. mediante medius, extremus, infimus, tirare quale, dalla sua p.,
iangere. -
parte di m^zzo della città,
sumraus:es., alqm ad suam voluntatem (causam) perdu-
urbs media. - parte pia bassa, più, cere; alqm allicere.
alta del monte, mons infimus, mons 3) iifficio, officium ;
munus. - soste-
suramus. - Talvolta parte si traduce col nere la parte di, ecc., gerere, sustinere
solo neutro delVagg., es. tertiura est propo- alcjs personam, o semplic. gerere alqm.
situm, ut etc. - parti più remote della Partecipare, a q. c-, interesse alci rei ;

città, aversa urbis. - tma


buona parte, socium esse alcjs rei; participare alqd; par-
aliquantum col genit. {es. viae). - l'una ... ticipem esse alcjs rei.
895 Partecipazione Parto 896

Partecipazione, societas (alcjs rei). cocchio, avehi; curru abire ovv. proficisci
Partecipe, socias; particeps (alcjs rei); ovv. semplic. proficisci {anche di navi, ecc.):
affinis (alcjs rei); compos (alcjs rei), -far da un paese, e terra excedere ; aliud do-
partecipe quale di q. e, participare micilinra , alias sedes petere solum mutare.
;

alqd cum alqo; impertire alci alqd; com- - partendo da {nel contare, nell'enume-
niunicare alqd cum alqo. rare), a, ab, abs. - lasciar partire, di-
Parteggiare, ab ovv. cum alqo stare {-per mittere.
quale); in partes alcjs venire; alci favere Partita, 1) partenza, abitus; disces-
ovv. studerà. sus; profectio; migratio; demigratio; emi-
Partenza, abitus; discessus; decessio; gratio ; secessus.
decessus {contrapp. a mansio, adventus). - 2) nota di debito o credito, noraen.
exitus {uscita, contrapp. a remansio, adven- nel giuoco, Insio.- far una par-
3)
tus, reversio, reditus da qualche luogo, : tita alla palla, ludere pila.
ab ovv. de - affrettare
loco); profectio. Partitamente, singulatim; singillatim;
la partenza, maturare discessum. - la per singulas partes.
mia partenza da te, meus a te disces- Partito, 1) modo, guisa, ratio; mo-
sus ovv. discessus a te meus. dus. - per niun partito, nulla ratione ;

Particella, particola {Gramm.). - parva nullo modo.


pars (es. agri). - fragmentum parvulura {pic- 2) patto, condizione, pactio; condi-
cola parte, pezzetto). cio. - accettare il partito, oblatam con-
Participio, participium {Gramm.). - u- dicionem accipere.
sarsi come partic-, participialiter poni 3) risoluzione, determiìiazione,
{Gramm.}. - non aver partic-, non ad- deliberalo; consilium; ratio. - appigliarsi
mittere participium {di verbi, Gramm.). ad UM partito, consilium capere alcjs rei
Particolare, 1) agg., proprius; praeci- (gerendae); rationem inire; Consilio uti. -
puus ;
peculiaris ; singularis. - questa opi- non so qual partito prendere, nescio
nione è particolare agli Stoici, pro- quid consilii capiam. - cì'eder miglior
pria est ea sententia Stoicorum. partito, satius esse ducere. - condurre
2) come sost, il particolare, quod quale a mal partito, duras partes dare
in alqa re singulare est. - esporre i j)ar- alci; infortunium alci struere; discrimini
ticolari di q. e, singillatim quaevis recen- alqm obicere.
sere persequi alqd
;
singillatim ac distincte
; 4) partito =i parte, fazione, setta.
dicere de alqa re. pars; partes. - consensionis globus, anche
3) in particolare, V. particolar- semplic. globus. - factio {partic. in senso
mente. politico). - secta {propr., di filosofi o eru-
Particolarità, singola res alcjs adiuncta. diti; più raram. di partiti politici). - il
- ha narrato tutte le particolarità partito di Siila, Sullanae partes, e sem-
di questa guerra, omnes et singulos plicem. Sullani: di Cinna, Cinnanae par-
huiusce belli eventus scripsit, narravit, per- tes. - i due partiti, utrique. - uno del-
secutus est. l'altro partito, qui alterius rationis ac
Particolarmente, separatim {contrapp. partis est. - essere del partito di quale .

a coniunctim, coramuniter). - seorsum {con- alcjs partis ovv. partium esse; alcjs partes
trapp. a una). - singulatim ovv. singillatim ;
ow. causam sequi; cum alqo facere; ab ovv.
singulariter {singolarmente). - nominatim cum alqo stare; alcjs partibus favere. - es-
{contrapp. a generatim). - praecipue {spe- sere del partito opposto, aliunde stare ;

cialmente). - potissimum; in primis {sopra- alterius partis studiosum esse. - non es-
tutto). - praesertim {specialmente). - insi- sere del partito di quale, ab alcjs par-
gniter; egregie ovv. esimie {egregiamente). tibus dissentire. - passare al partito di
Partigianeria, partium studium ovv. quale, in alcjs partes transire, transgredi.
semph'c. studium. - gratia {favore). - cupi- - abbracciare il palpito di quale
ditas {partic. d'un giudice, ecc.). {cioè difenderlo),alqm defendere; prò alcjs
Partigiano, fautor; sectator. - essere salate propugnare. - non essere di nessun
partigiano di quale, cum ovv. ab
stare partito {essere neutrale), neutrius partis
alqo; facere cum alqo. -i partigiani, factio; ovv. nuilius partis esse. - favorire l'uno
partes turba, oppure con circonlocuzioni :
; e V altro partito, aliorum alias parte?
qui sentiunt cum alqo; qui stani cum ovv. fovere. - tirare uno nel proprio par-
ab alqo; qui faciunt cum alqo; qui alcjs par- tito, alqm in suas partes trahere. - divi
tibus faveut ; qui alci student. - I Latini dersi in due partiti, in duas partes di-
usano altresì nomi appellativi per indicare scedere oìw. dividi; in duas factiones scindi.
i partigiani di un dato personaggio; es. - il Senato era diviso in due par-
i partigiani di Siila, Sullani. - i miei, titi, duae factiones senatuni distinebant. -
i tuoi, i suoi partigiani, mei, tui, sui. un partito deve vincere, vincere aut
1. Partire, far le parti, dividere; par- hos aut illos oportet.
tiri; dispertire; distribuere; discribere; se- Partizione, divisio; partitio;distributio;
care. sectio.
2. Partire, andar
via, abire; disce- Parto, 1) partus; puerperium; pariendi
dere; excedere; proficisci. - migrare; demi- ow. partus tempus {tempo del parto) nixxis. :

grare {emigrare). - castra movere, prorao- - avere un 2>(trto difficile, difficile pa-
vere, proferri {di soldati). - partire in rere; difficulter partum edere; difficilius eniti.
897 Partoriente Passare 898

- avere un parto felice, facile parere voluptas; oblectatio; spectaculum oculorum;


ow.emiì.- avere un parto infelice, in- res fruenda oculis.
feliciter parere. - vicino al parto, prope Pasqua, celebratiopascbae (solennità della
Jiem partus. - essa è vicina al parto, Pasqua, Eccl.). - sollemnia paschalia (feste
illa non longe abest a parta. - sino al di Pasqua, Èccl.). - dies festus paschae
suo parto, quoad parerei (es. ibi habita- (Eccl.). - feste di JPasqua, sollemnitas
bat). - al primo parto, primo parta.
- paschae; sollemnia paschalia, w. pi. (Eccl);
il giorno prima del parto, pridie quam dies festi paschae (Eccl).
pariebat. - dopo il parto, post partum. - Pasquale, pascbalis (Eccl); es. sollemnia
pregareper il felice parto di quale-, paschalia (feste di Pasqua).
uterum alcjs commendare deo {presso gli Pasquinata, libellus contumeliosus (fa-
antichi diis) votaque publice suscipere. - mosus, criminosus). - carmen probrosum (fa-

morir di parto, a partu decedere. mosum, male dicens ovv. maledicum).


2) la creatura partorita, fetus; Passaggio, 1) transitus (es. exercitus).-
partus. transvectio (delle merci, transito). - commea-
Partoriente, pariens; puerpera. tus (diritto di passaggio, es. si viae publicae
Partorire, parere (es. primum, quintum, exemptuscommeatussit).-iter(cammmo,i?cc.).
difficile, infeliciter). - partum edere (es. dif- - concedere a quale, il passaggio,
ficulter). - - vo-
eniti (es. facile, difficilius). dare alci transitum ovv. iter per agros ur-
lere, dover partorire, partorire; non besque; alqm per fines suos ire pati; alqm
longe abesse a partu (stare per partorire). - per fines regni transire sinere ovv. pati (ad
p. in casa di quale, parere apud alqm. un esercito) dare alci viam (ad un individuo,
;

- partorire un figlio, filium parere ovy. es. per fundum). - negare il passaggio,
eniti. - partorì in Anzio, locus puer- negare se transitum daturum esse ; non pati
perio Antium fuit. - mia moglie ha alqm per fines suos ovv. per fines regni
partorito felicemente un figlio, fi- transire;alqm ab transitu proliibere ove.
liolo sum salva coniuge.
auctus - chiudere il passaggio, transi-
arcere.
Parvenza, V. apparenza. tum claudere. - aprirsi il passaggio
Parziale, 1) non giusto, alterius par- per le file nemiche colla spada, per
tis studiosus, cupidus. - non integer (non hostiles acies stricto gladio sibi viam facere
integro). (aperire j.
2) contrapp. a totale, es. si ha un uccello di passaggio, advena avis
ecclissi pai'ziale o totale di luna, ovv. volucris peregrina avis ovv. volucris. -
;

luna aut parte sui aut tota delitescit. uccelli di passaggio, anche aviuni ge-
Parzialità, iniquitas; partium studiuni, nera adventicia. - le gru sono uccelli
anche sempUc. studium. - gratia (favore, di passaggio, *grues appetente hieme
es. crimen gratiae). - cupiditas (pariic. d'un calidiora loca petentes maria transmittunt.
giudice, ecc.). - comportarsi con par- - anche le rondini sono uccelli di
zialità, cupidius agere. - approvare passaggio, abeunt et hirundines.
q. e. per parzialità, studio quodam com- 2) il luogo, per dove si passa,
probare alqd. transitus; locus pervius: per quale, alci.
Parzialmente, contrapp. ad impar- - angiportus pervius (stretto passaggio, fra
zialmente, cupide. - contrapp. a total- due case, vicolo). - iter pervium (alci, es.
mente, per partes; carptim (es. res gestas cunctis, ad etc, es. ad superos). - transitio
populi Eomani perscribere = per monografie). pervia (per case, cortili).
Pascere, 1) trans., pascere; depascere Passaporto, syngraphus; ìat. puro, *lit-
(alqm); cibum praebere alci; cibare alqm; terae securìtatem itineris praestantes. - do-
pabulum dare alci; alere alqm (con q. e, mandare un passaporto al pretore,
alqà re). - pascere insieme, compascere. farsi rilasciare un passap. dal pre-
2) rifl., nutrirsi, pasci; compascere; tore, syngraphum rogare, sumere a praetore.
depascere; vesci. - trasl., pasci alqà re (es. - dare a quale un passap., dare alci
discordiis civium); delectari alqà re (dilet- syngraphum.
tarsi); perfrui alqà re (godere); laetari alqà Passare, 1) intr. e trans., ire; transire;
re (es. alieno malo). transgredi. - ire ovv. venire per alqm locum
Pascià, satrapes; praefectus regius. (passare per un luogo). - alqm locum inire
Pasciuto, pastus; expletus. - ben p., ovv. ingredi ovv. intrare (entrare). - alqo
bene pastus ;
perpastus. loco exire ovv. egredi (uscire). - alqm locum
Pascolare, V. pascere. transire; alqm locum transscendere ovv. su-
Pascolo, 1) come luogo, pascuum; locus perare (es. passar sopra un monte, varcare).
pascuus [in gen.f) ager pascuus; saltus. - - difficile a passarsi (di fiumi, ecc.),
pascolo comune, ager compascuus. - difficili transita. - passare un fiume,
andare al pascolo, pastum ire. - con- flumen transire ovv. traicere ovv. transmit-
durre al pascolo, pastum agere pastum ;
tere. - far passare le truppe di là
propellere (da una città, ecc.). - essere del fiume, copias flumen ovv. trans flu-
un buon pascolo, pecori alendo bonum men traicere. - lasciar passare quale,
esse. transitum dare alci q. : e., transmittere (es.
2) cibo, pasto, pabnlum pastus. -;
solem, delle nuvole).- non lasciar pas-
buon pascolo, pastus laetns ovv. pingais. sare quale , alqm aditu prohibere (non
- fig-, pascolo per gli occhi, ocnlorum lasciar entrare); alqm egressione prohibere;
Ditionario itaìinno-latino, ecc. 29
899 Passata Passione 900

alqm egressu arcere {non lasciar uscire). obambulare ante alqm locura: innanzi
- passare un fiume a nuoto, flumen a quale, praeter alcjs os obambulare. -
natando (nando) traicere, transigere. - pas- andare a passeggiare {a passeggio),
sare un fiume a guado, flumen vado ire ovv.a.hìre ambuiatum ovy.deambulatum;
- far passare Ve-
traicere ovv. transire. ambulationem conficere in un luogo, in :

sercito in Sicilia, exercitum in Siciliani alqo loco {fare una passeggiata); delectationis
traicere, transportare, transvehere, traducere. causa ambulare {passeggiare per divertirsi).
- far passare quale, per un luogo, - passeggiare {fare una passeggiata) iti
alqm vehere per alqra locum. - passar cocchio, a cavallo, in lettiga, vehiculo
per nave, navigare per (es. per mare) ; ovv. carpento, equo, lecticà gestari ovv. vec-
transmittere {es. maria). urbem, extra urbem). - andar
tari (es. per
2) passa/re ~ durar
poco, abire {ex. a passeggiare in villa, rus excurrere.
abiit illud tempus, ille dies: e dum haec Passeggiata, ambulatio; deambulati©. -
dicit, abiit bora). - praeterire; transire (es. spatium {come luogo). - piccola passeg-
transiit quinquennium). - effluere {trascor- giata, ambulatiuncula. - passeggiata
rere, es. ne aestas effluat); extrahi. - pas- coperta, tecta ambulatio ovv. ambulatiun-
sare inosservato, \&\>\. - passar pre- cula passeggiata scoperta, ambulatio
:

sto, avolare; fugere; aufugere {del tempo). aperta. - fare una passeggiata, V. pas-
- {far) passare il tempo in q. e, tem- seg giare. - dopo aver fatto due o
pus extrahere alqa re. - non lasciar tre passeggiate, duobus spatiis tribusve
passare un
giorno, senza, ecc., nul factis. - passeggiata in carrozza, ex-
Tura pati esse diem, quin etc. - lasciar cursio; gestatio; vectatio fare una pas- :

passare i giorni, diem ex die ducere; seggiata in carrozza, excurrere; vehi-


diem de die diflerre. culo ovv. carpento vectari.
3) passar di vita, mori; obire.
- Passeggiere e Passeggìero, 1) agg.,
passar per le anni, occidere; interfi- fluxus ;
fragilis ; fluxus et fragilLs ; caducus ;

cere; caedere. fragilis caducusque; fugax; brevis.


4:) passare ~ oltrepassare, transire 2) sost., viator; peregrinator; hospes
(es.finem aequitatis et legis in iudicando). {forestiero).
- trausscendere {es. fines iuris). -passare Passeggio, ambulatio; deambulatio; in-
i limiti, transire fines (es. verecundiae); ambulatio {come azione), - spatium {come
moduin transire (egredi, excedere). luogo).- andare a passeggio, ire, abire
5) passare = trafiggere, trapas- ambuiatum. - condurre a 2)asseggio,
sare, traicere; transfodere; confodere; trans- ambuiatum producere.
figere ; configere (es. colla spada, gladio, ense). Passera e Passerotto, passer: piccolo,
6) passare sotto silenzio, trala- grazioso, passe; culus: dei piccini, puUus
sciare, omittere; praeterinittere; silentio passeris.
praeterire e sempl. praeterire. Passionato, V. appassionato.
7) passare ^perdonare, condonare ;
Passione, animi conci tatio; animi impetus;
parcere. più forte animi perturbatio motus animi ;

8) passare - vincere, superare, turbatus ovv. perturbatus {in gen.). - animi


vincere; superare; antecedere; anteire; prae- prava contentio, anche semplic. animi con-
stare; antecellere. tentio {passione sregolata). - cupiditas li- ;

9) consumare, impiegare, ponere ;


bido {partic. dei sensi, libidine, voglia). - raa-
inipendere; insumere ;
es. ^assa?- il tempo gnum studium ; studium flagrans (passione
in q.e, tempus ponere (insumere) in alqa ardente). - temeritas; intemperantia (maw-
re: nello studio, tempus studiis impen canza di ritegno, sfrenatezza, contrapp. ad
dere. aequitas). - passione violenta, vehemens
10) condurre, menare, agere; du- animi impetus passioni sregolate, li-
:

cere (es. vitam, aetateni). - passar la bidines. - spinto dalla passione, (animi)
vita nelV oscurità, nell' ozio, nello perturbatione incitatus ; cupiditate incensus;
studio, vitam (aetatem) in tenebris, otio- animi prava contentione provectus; ut erat
sam, in litteris agere, ducere, trahere, trans- furiosus (es. homo, ut erat furiosus, respondit).
ire, exigere, traducere. - con passione, animi quodam impetu :

Passata, transitio; transitus. studio flagranti. - destar le passioni


Passatempo, otium ; oblectatio; oblecta- degli uomini, animorum impetus impel-
mentum; ludus. lere.- fare q. e- spinto dalla pas-
Passato, 1) agg., praeteritus; ante actus. sione, impetu quodam trahi ad alqJ. -
- prior; superior {di prima, scorso). lasciarsi trascinare dalle passioni,
2) sost., praeterita, òrum, n. ; res prae- cupiditatibus abripi, trahi,^fferri.- domare
teritae ovv. ante actae. - tempo passato, le passioni, domare, cohibere, coèrcere, se-
tempus praeteritum; vetustas. - nel pas- dare, regere cupiditates. - libero, esente
sato, olim quondam. ; da passioni, animi perturbatione liber
Passeggiare, spatiari (in alqo loco). - ovv. vacuus; cupiditatis ovv. cupiditatum
ambulare; deambulare (in alqo loco). - inam- expers cupiditate privatus ; a cupiditate
;

bulare {entro un dato spazio; in qualche remotus cupiditate ovv. cupiditatibus in-
;

luogo, in alqo - passeggiare vi-


loco). tactus {libero da passioni); a cupiditatibus
cino ad un luogo, obambulare alci loco: invictus {che non si lascia vincere dalie
innanzi ad un luogo, inambulare ovv. pass.). - essere affatto libero da pass.,
901 Passivo Patire 902

onini perturbatione animi ovv. onini cupidi- {attraverso monti selvosi). - fauces saltus ;

tate carere. - senza passione, sine ira angustus saltus; saltus {gola selvosa; es. delle
et stadio; non studiose; non iracunde ; aequo Termopili, Thermopylarum). - aprire a
animo {sema ira).- delVoratore, forza e quale il passo, alci aditum aperire ovv.
passione, vis atque impetus. patefacere c/iiudere il : passo, alqm aditu
Passione di Cristo, passio domi- intercludere.
nica (Eccl). 3) passo di un libro, locus.
Passivo, ì) contegno jtdssivo, quies. - Pasta, farina s\iha.ctA. - fìg ., di grossa
esser passivo, nihil agere {non far nulla); pasta, rudis ; crassae Minervae.
nihil jirogredi; exspectare fortunara {aspet- Pasticciere, libarius; cuppedinarius ;*qni
tare la fortuna); quiescere; quietum esse artocreata facit.
{rimaner neutrale) esser passivo in : Pasticcio, pressap. = artocreas {Persio).
q. e., alqd fieri pati. Pastinaca, pastinaca.
2) verbo passivo, verbuni patiendi. Pasto, cibus; esca; cibaria (w.); edulia,
- verbum passivum e semplicem. passivam um ovv. orum (w.); opsonium; alimenta (cibo).
{Granì in. Seriori).- formare il passivo - epulae {mensa).
4;oir aggiunta di una r, assumptà r Pastocchia, res commenticia; coramen-
litterà pas4vum facere {d'un verbo) non : tum. - fabula; nugae {baie).
aver passivo, sine passivo esse essere : Pastorale, pastoralis ;
pastoricius (es.

ni passivo, passive dici. vita) ; ovv. col genit. di pastor.


1. Passo, agg., secco, di frutti e fiori, Pastore, pastor; arraentarius; opilio;-
viftus; flaccus; flaccidus. - nva 2*^ssa, ovium pastor ovv. custos {pecoraio).
acinns uvae passae e sempl. uvae passae. Pastorizia, vita pastoris, pastoricia ovv.
2. Passo, 1) passus; gradus; gressus. - pastoralis.
il primo passo ifig.), initium, principiura Pastosità, mollities.
alcis rei. - fare tm passo, gradum facere Pastoso, moUis; tener.
{propr., = fare il primo passo). -
e fìg. Pastura, pascuum; locus pascuus. V. p«-
non fare un jtasso fuori di casa, scolo.
domo pedem non efferre. - fare un passo Pasturare, V. pascere.
pericoloso {fìg-), se in casum dare. - fare Patente, manifestus; perspicuus; apcrtus;
un 2*<^^so falso, vestigio errare; pede clarus; patens.
labi; fìg., aberrare; falli; decipi. -fare Patentemente, manifeste; aperte; dare;
un passo sconveniente {fìg.), temere palam.
ovv. inconsiderate àgere. - fare il primo Patera, va,so per sacrifizi, patera.
2)asso verso q. e. {fìg-), initium facere Paternità, paternitas {Scritt. Seriori).
alcjs rei; alqd facere coepisse; in alqd in- Paterno, paternus {eontrapp. a maternus,
gredi. - non fare un passo avanti avitus e simili; es. ager, bona: e lacrimae).
(fìg.), nihil progredì. - far grandi passi, - patrius {del padre, appartenente al padre,
magnos facere gradus. - avvicinarsi a es. regnum: e maiestas: ed animus in alqm).
grandi passi, ad ventare {anche fìg., del- - dal lato paterno, paterna stirpe; a
l'età). - camminare con jtasso fermo, patre; paternus (es. avus).- beni paterni,
certo grada incedere. -awrfare alla morte patrimonium; bona paterna; patria bona; res
con passo fermo, ire ad mortera certo patria.
non allontanarsi d'un passo
gradu. - amor paterno, amor patrius; caritas
da quale, sequi alqm, quoquo eat; ne ve- patria. - tenerezza paterna, indulgentia
stigio quidem abire ab alqo; non pede, quod patria. - amare quale, d'aìnor pa-
aiunt, uno ab alqo abscedere. - fermarsi terno, patria cari tate alqm diligere.
ad ogni passo, ad singula vestigia resi- Patetico, commovendis animis aptus;
stere. - camminare di pari passo, quod TTa6r|Ti)còv Graeci nominant, quo per-
aequaliter ambulare; incedendi ordinem ser- turbantar animi et concitantur; anche {come
vare {di soldati) pariter ire {fìg., es. Graeca
;
sost.) miseratio {Cic.).
et Latina pariter ìxq àobeni).- catnminar Patibolo, patibulum; crux. - condurre
di pari passo con quale-, alcjs gradus quale, al patibolo, alqm ad supplicium
I
cursum aequare; alqm gradu ot;!;. cursu
Oi^y. ducere atiche semplic. alqm ducere. - tra-
;

I
acquare ;
parem esse alci {fìg., es. nello scriver scinare quale al patibolo, alqm ad
lettere). - raddoppiare il passo, gra- supplicium trahere, ad capitale supplicium
dum addere. - camminare a passo abstrahere. - m,orire sul patibolo,
moderato {di soldati), leni gradu duci. - summo supplicio perire; carnificis manu pe-
essersi appena allontanato d'un rire.
i passo, unum vix pedem promovisse alqo Patimento, dolor; molestia; aegritudo;
1
loco. - pochi jìassi priìna, paucis ante cruciatus {tormento). - V. altresì dolore.
gradibus. - passo passo, gradatim; gradu; Patire, 1) intr., soffrire, angi mole- ;

pedetentim minutatim (es. cedere, se reci-


; stia affici; excruciari; commoveri. - patisco
pere). - trasl., come misura, passus. di vederlo piangere, lacrimis eius ex-
2) passo = via, passaggio, aditus; crucior (commoveor); lacrimae eius me ex-
transitus. - iter {viaggio, attraverso = per cruciant ovv. mihi molestiam afferunt.
coll'acc). - angustiae locorum, anche sempl. 2) trans., soffrire, sopportare, pati;
jangustiae {in mezzo a montagne, in sotter- ferre perferre sustinere. - patir danno,
;
;

ranei, ecc.)-^ fauces {gole).- transitus saltus perdite, damnura, iacturam, calamitatem
903 Patria Pausa 904

facere ovv.damno affici detrimentuin ca-


; Patrono, patronus.
pere. - patir freddo, caldo, fame, Patteggiare, pacisci (cum alqo; ovv. con
sete, frigus, calorem, famem, sitim ferre ut ne e ilcong.). - pactionem facere; con-
ovv. perferre; frigore, calore, fame, siti la- venire; conciliare (alqd).
borare. - patir di mal di capo, di Patteggiatore, conciliator; interpres (es.
stomaco, ecc., capite, stomacho ecc. labo- pacis).
rare. Patto, 1) pactio; pactum. - conventum
Patria, domus; patria. - patrium solum ovv. idquod convenit {il convenuto). - spou-
{patrio suolo). - domestica sedes ; sedes sio ; tabulae foederis {patti
foedus {alleanza) ;

ovv. sedes et domicilium. - res publica ovv. dell'alleanza), -secondo


il patto, ex pacto;
civitas {Stato, invece di patria; es. fra tutte ex convento; ex pacto et convento; ex foe-
le umane cose non ve n'è alcuna piìi bella dere; ex formula {es. milites accipere). —
e pii) nobile che rendere servigi alla patria, conchiudeve un patto con quale,
nihil ex omnibus rebus humanis est prae- pacisci ovv. depacisci cum alqo ; pactionem
clarius aut praestautius, quam de re publica cum alqo facere ovv. conficere; foedus facere
bene mereri, Cic.). - in patria, domi ;
ovv. inire cum alqo intorno a q. c-, de
:

inter suos. - abbandonar la patria, alqa re pacisci. - stare ai patti, pactum


domum et propinquos ovv. patriam ovv. servare ovv. observare; pacto ofu. conventis
sedem ovv. sedes ovv. {d'icn po-
(di molti) stare. - il patto vale, pactio valet. -
polo) urbes ac sedes suas relinquere; sedem violare i patti, fidem pactionis ovv. foe-
ovv. {di molti) sedes mutare; solum mutare deris rumpere.
{partic. di esuli). - amor di patria, 2) condizione, lex. - a
condicio ;

sludium ovv. amor rei publicae. patto, a nessun patto,


lege; condicione. -

Patriarca, patriarcha {Eccl). nulla ratione; nullo modo. - a patto die ecc.,
Patriarcale, patriarchalis {Eccl.).- *more eà condicione, ut ecc.; hac lege, ut ecc.
patriarcharum institutus convivium). {es. Pattuglia, vigiles nocturni; vigiles; cir-
Patriarcalmente, more patriarcharum. citores {Seriori); exploratores {di soldati).
Patri arcliico, patriarcbicus {Scritt. Se- Pattugliare, circumire vigilias, vicos {in
riori). città), stationes {negli accampamenti); ex-
Patrigno, vitricus. plorare {esplorare).
Patrimonio, patrimonium; bona paterna Pattuire, V. patteggiare.
(patria}; res paterna (patria); res domesticae; Pattume, purgamenta; sordes {piar.).
res familiaris. - atntninistrar male il Paura, pavor {es. aquae) raetus vere- ; ;

patrim-, rem male gerere; rem familiarem cundia; timor {timore); tertor {terrore); tre-
neglegere. - consumare il patriìn-, rem pidatio; formido {trepidazione, spavento). -
(patrimonium) conficere, devorare, comedere, paura della vergogna, verecundia tur-
absumere, effundere. - paura del lavoro, fuga la-
pitudinis.
Patrio, 1) della patria, patrius; do- boris.- paura delle leggi, verecundia^
mesticus. legum. - far jìaura a quale, alci me-^
2) del padre, patrius ;
paternus. tum (timorem, pavorem, terrorem, formidi-
Patriotta, patriae ovv. rei publicae amans; nem)inicere, incutere, atferre, inferre, offerre;
rei publicae amicus; civis bonus. - / pa- alqm in metnm compellere, conicere. - aver
triotti, 'boni. - patriotta ardente, acer- paura di q. e, pavere ovv. expavescere-
rimus civis. ovv. timere ovv. extimescere ovv. metuere
Patriottico patriae ovv. rei publicae
,
alqd ; vereri ovv. revereri alqd. - aver
amans {di per s.):, plus. - perspectus in re paura di quale, alqm timere, metuere.
publica servanda ovv. liberanda. - che non Ita paura
{di pers.), meta
Patriottismo, patriae amor (caritas); pie- vacuus owy. solutus; impavidus; intrepidus;
tas erga patriam, talv. sempl. pietas ; rei pu- audax. - essere senza paura, sine meta
blicae studiura. ovv. sine timore esse ; metu vacare bon» ;

Patrizio, patricius {contrapp. a plebeius); animo esse; bonum habere animum. -senza
anche col genit. patriciorum. - com^ sost., paura, sine metu; sine timore; impavide;
i patrizii, patricii; principes; proceres; intrepide; audacter.
nobiles {i nobili); nobilitas {la nobiltà). Paurosamente, pavide; timide; anirufr
Patrocinare, defendere; tueri; tutari; timido; trepide.
tegere ; protegere. - dicere prò alqo ovv. prò Pauroso, 1) pavidus; timidus {di naturaf
alqa re (quale, partic. in giudizio) patro- ;
di carattere). - pavens; tiraens (in un dato
cinium alcjs ovv. alcjs rei suscipere; alci caso). - terrore pavens: consternatus (atter-
ovv. alci rei patrocinare - patrocinare rito, spaventato). - esser pauroso, omnia
in giudizio, causam alcjs defendere ovv. pavere (aver paura di tutto) ovv. stupere. -
dicere. non esser 2)auroso, nihil pavere {nm
Patrocinatore, defensor ;
propugnator; temer nulla).
tutor; patronus. 2) = che
pauroso ì>aura, terri-
fa
Patrocinio, tutela; defensio; praesidium; bilis; horribilis; formidolosus.
patrocini um. - prendere il patrocinio Pausa, respira tio; interspiratio {il prender
d'una causa, patrucinium causae susci- fiato); mora. - intervallum {intervallo; es.

pL-re. - mettersi sotto il patrocinio fare una pausa nel parlare, intervallo di-

di quale, commiitere (permittere, conferre) cere); intermissio. - breve pausa, exiguam


se in alcjs fidem. temporis medium ;
pauxillum laxamenti («n
905 Paventare Pedagogia 906

po' di sollievo). - indi si ebbe breve una aiunt. - andar i}azzo di q. e., appe-
pausa, paulura inde morae. tere; cupere; ardere; ed inflammari; incendi
Paventare, timere metuere pavere; ex-
; ; {es. cupiditate alcjs rei). - va pazzo di
timescere; pertimescere; formidare; reformi- colei, illius amore insanit. - pazzo da
dare. catena, stultissimus.
Pavesato, vittatus (es. navis). Peana, canto, paean.
Pavimentare, selciare, lapide ovv. saxo Pecca, vitium {difetto). - macula (mac-
ovv. silice sternere ovv. consternere ovv. per- chia). - culpa (colpa). - mendum menda ;

sternere: con lastre quadrate, saxo qua- {menda).


drato sternere. - j)avinientare la via Peccare, peccare; delinquere {delinquere).
Appia sino a Brindisi col denaro, - peccatum ovv. delictum ovv. nefas admit-
viam Appiain Brundisiuin usque pecunia tere; un
delictum committere {commettere
sternere. un delitto). - peccare involon-
peccato,
Pavimentazione, d'una via, stratura. tariamente, errore labi errare. ;

Pavimento, pavimentum. Peccato, 1) culpa {colpa); noxa. - pec-


Pavone, pavo. - di pavone, pavonius catum; delictum {delitto); flagitium. - scelus
ovv. col genit. pavonis (es. ovuni pavonnm (scelleraggine). - dedecus {vergogna). - nefas
ovv. pavonis, uovo di pavone). (partic. contro gli dèi, empietà; contrapp.
Pavoneggiare, pavoneggiarsi, cervi- a fas). - commettere un peccato (pec-
cem iactare. - gloriari; superbire; se efferre; care), peccare; delinquere;peccatum ovw. de-
efferri {insuperbire). - cum fastu incedere lictum ovv. nefas admittere; delictum com-
(camminar tronfio). mittere: involontario, errore labi; errare.
Paziente, 1) patiens (alcjs rei, es. labo- -commettere molti peccati, multa im-
ris). - niitis {mite).- indulgens; facilis (ar- probe facere molti 2^cccati contro gli
:

rendevole). dèi, multa in deos impie committere. - ri-


2) atto a sopportare, tolerans; su- tenere per un
peccato, nefas esse du-
stinens ;
perferens. - patiens laboris {nel sop- cere : ritenere per un gran peccato,
portare le fatiche). credere grande nefas esse.- cadere in un
3) nel senso di ammalato, aeger; peccato, peccare coepisse. - odiare il
laborans (sofferente). peccato, odisse peccare. - senza peccato,
Pazientemente, patienter; toleranter; peccatis ovv. culpa et peccato carena; sine
moderate ;
aequo animo {es. ferre, pati, sop- peccatis: essere senza 2>^ccati, peccatis
portare). ovv. culpa et peccato carère.
Pazienza, - tolerantia {forza
patientia. 2) peccalo- difetto, Viimm; mendum.
di sopportare q. e, es. tol. doloris). - per- Peccatore, qui peccavit. - qui deliquit
severantia {perseveranza). - aeqnns animus; (chi ha commesso un'azione malvagia). -
-aequitas animi {equanimità). - aver pa- homo impius {empio), improbus (malvagio),
zienza con quale alqm ed alcjs mores , homo nocens o
ovv. flagitiosus {colpevole);
ovv. natura m patienter ferre, anche sempl. semplicem. nocens {malfattore). - vecchio
alqm ferre. - aver pazienza, patientia uti. peccatore, nocentissimus senex. - slam
- usar pazienza in (jf.c .patientiam adhi- tutti peccatori quotusquisque culpa
,

lere alci rei. - stancare la pazienza di vacat V - si perdona al peccatore


quale, con q. e, alqm defatigare alqà re. che si pente, datur paenitentiae venia.
- perdo la pazienza, patientia vincitur: Peccatrice, mulier impia, improba, sce-
patientiam rumpo ovv. abrumpo: perder lesta, flagitiis famosa (donna empia, mal-
la pazienza in q. e, defatigari alqà re; vagia, scellerata).
anche alqd aegre ferre perduta la pa- : Pecchia, ape, apis.
zienza, fessus, defatigatus alqà re quale : Pece, pix. - di pece, piceus. - ungere
perde la pazienza, alqs rumpit ovv. ab- di pece, picare; pice linere ovv. ungere
rumpit patientiam. ovv. delibuere. - nero come la pece,
Pazzamente, stulte; insane; inepte; in- piceus ; omnium nigerrimus.
sipienter; dementer. Pecora, ovis. - dimin. ovicula; catulus
Pazzeggiare, insanire; desipere. ovis. - di jyecora, ovillus (es. pellis ovilla).
Pazzia, insania. - insipientia; stultitia Pecoraio, V. pastore.
{stoltezza); amentia; mentis alienatio (alie- Pecorella, ovicula; catulus ovis.
nazione mentale); vesania; deliratio (delirio). Pecorile, ovilia {n. pi.).
- com,mettere una pazzia, alqd stulte, Pecorino, di pecora, ovillus (es. pellis).
insane agereo^y.facere; dementer alqd agere. Pecorone, uomo balordo, stultus ;

Pazzo, insanus vesanus. - stultus {stolto).


; fungus; bardus (Comici).
- mente captus; mente alienatus (mentecatto): Peculato, peculatus, ìis. - repetundae,
demens; amens. - esser 2ycizzo, mente cap- arum (sottint. pecuniae). - accusar di
tura ovv. alienatum esse insanire ; in furore; peculato, repetundarum ovv. de repetundis
esse {esser pazzo furioso). - diventar accusare, insimulare, arguere.
pazzo, impazzire, mente alienari ; in in- Peculiare, V. particolare.
saniam incidere; furere coepisse. - far di- Pecunia, pecunia.
ventar pazzo quale-, ad insaniam adigere Pecuniario, pecuniarius ovv. nummarius
s.\<ìm.-fingersipazzo, alienationem mentis (es. causa, res).
simulare; se furere simulare. - mi vogliono Pedaggio, portorium; vectigal.
far passare per pazzo, insanire me Pedagogia, ars educandi. - praecepta
907 Pedagogico Pellicano 90»
de liberorura educatione composita (n. pi.). alqd. - dare se stesso in pegno, se pi-
- come titolo, de arte educandi ovv. de liberis gnori opponere caput suum obligare. -
;

educandis. aver q. e. in pegno, alqd pignori habere.


Peda?og'ico,*adartein educandi pertinens. - dare in pegno la sua parola, fidera
- scritti pedagogici, * libri, in quibus interponere: a quale, subsignare apud alqm
praecepta de arte educandi proponuntur. fidem. - prendere pegno, pignus un
Pedagogo, paedagogus; educator. capere, auferre; fiduciam accipere. - tórre
Pedale, il fusto dell'albero, caudex. q. e. in pegno, alqd pignori accipere. -
Pedaute, ineptus; putidus; molestus; te- lasciare a quale, q. e. in pegno,
tricus; raorosus; fastidiosus; nimium diligens. apud alqm pignori ponere alqd. - prestar
Pedanteria, ineptiae. - iactatio putida; denaro su pegno, pecunias foenore oc-
molestia (affettazione molesta); molesta ow. cupare pignoribus ovv. fiduciis acceptis. -
molestissima diligentiae perversitas (sover- riscattare un pe^»iO ,
pignus reluere;
chia minuziosità). - morositas; acerbitas pignus liberare (a creditore). - fig., pegno
{disciplina pedante). - fastidium (di carat d'amicizia, pignus voluntatis, bene-
ecc.,
tere) ; fastidium et acerbitas ; tristitia et se- volexiiìSie.- pegno d'amore, pignus amo-
veritas {soverchia severità). - esatto senza ris {d'un bambino); arrabo amoris {d'uyia
pedanteria, diligens sine molestia. cosa). - pegni d'amore {figli e spose),
Pedantescameate, inepte. - putide {le- pignora. - metter pegno, sponsionem fa-
ziosamente). - moleste {molestamente). - per- cere, deponere; dare pignus.
tinaciter; morose; fastidiose {ostinatamente, Peguorare, pignus capere ovv. auferrft
noiosamente). pegno al debitore).
{togliere il
Pedantesco, proprio d'un pedante, Pegola, V. pece.
ineptus; putidus. Pelago, V. mare.
Pedata, 1) orma, vestigium. - ^g., Pelame. 1) *pilorum qualitas ovv. color.
segxiir le pedate di quale, imitarlo, 2) l'insieme dei peli, pili.
vestigia alcjs premere; vestigiis alcjs insistere.
Pelare, l) propr., veliere, vellicare alqm;
2) calcio, pedis ictus; calx {es. certare
alci piluin evellere. - pelare un ticceUo,
pognis et calcibus).
-
veliere avem ovv. plumam avis; avi piuma»
Pedestre, pedester ovv. pedestris. fig.
detrahere.
- umile, abiectus humilis. ;
2) fio-, pelare quale. - carpirgli
Pedina, calculus; latro; latrunculus.
denaro, alqm excutere; auro tendere alqm
Pedone, pedes {soldato e viaggiatore a
(Plauto).
piedi).
Pelato, depilatus; rasus (raso); tonsu»
Peggio, 1) avv., cosa non
peius. - la
(tosato); glaber; sine pilo (pilis); pilo carens.—
potrebbe andar jyeggio che ora, calvus; nudus capillo; vacuus capillo (calvo)^
peiore loco non potest res esse, quam in quo
- esser pelato, pilo carere.
nunc sita est. - andar di male in
Pelle, 1) cutis {cute; anche pellicola 6^
peggio {di malattie), ingravescere (in dies,
alcuni frutti). - membrana (membrana). -
di giorno in giorno); accrescere {di dolori).
pellis (pelle col pelo). - corium (cuoio; an-
- l'affare va di male in peggio, res che buccia). - callus; callum (callo; anche
in peius ruit ovv. it. - a peggio andare,
cotenna, ecc.). - pelle, che depongono
at; saltem.
i serjtenti in primavera, vernatioj
2) agg.,Y. peggiore.
senecta ovv. senectus (es. depor la pelle, ver-
Peggioramento, deterior condicio ovv.
nationem ovv. senectam exuere). - aver la
status; mutatio in peius.
pelle dura, caliere. - non ha che pelle
Peggiorare, 1) render peggiore, de-
teriorem facere ovv. in deterias mutare;
ed ossa, ossa atque pellis totus est vix ;

ossibus haeret.
peiorem facere; in peius mutare oi'V. vertere
et mutare.
2) nel senso di vita, salvar la pelle,
integrum ovv. integrum intactumque ovv. in-
2) divenir peggiore, deteriorem fieri
violatum abire; integrum proelio excedere
{es. della condizi&ne di quale); in peiorem
(in battaglia) intactum evadere; nihil mali
;
partem verti et rautari; in peius mutari;
ingravescere (es. d'una malattia, aggravarsi).
nancisci. - salvar appena la pelle,
- essere peggiorato, deteriore stata ovv.
prope ambastum evadere; seraiustum effa-
gere. - lasciar la pelle, mori; obire;
condicione esse peiore loco esse. - peggio-
;
vitam amittere (morire).- non capir nella
rato, deterior; peior.
pelle, niniià voluptate gestire; gaudio ex-
Peggiore, peior; deterior. - son diven-
silire nimià laetitia exsultare.
tato molto peggiore di prima, factus
;

sum nimis nequior, quam antea. - l'affare Pellegrinaggio, peregrinatio.


non può essere in peggiore stato, Pellegrinare, peregrinari peregre abire; ;

res peiore loco non potest esse. iter facere per molti paesi, multas
:

Peggiormente, V. peggio. terras peragrare.


Pegno, pignus - hypotheca {ipoteca). - Pellegrino, 1) agg., straniero, pere-
fiducia {sicurtà mediante un pegno; quindi grinus; exterus. - singolare, raro, inso-
anche pegno). - arrabo (caparra). - dare litus; rarus; singularis; praestans.
un pegno, dare pignus dare q. e. in : 2) sost, viator; peregrinator; hospes.
pegno, alqd oppignorare alqd pignori dare ; Pellicano, pelicanus (pelecanus); platalea
ow. obligare ovv. opponere fiduciarium dare ;
{in Cic); platea (Plinio).
909 Pellicceria Penitenza 910

Pellicceria, luogo ove si vendono Pendente, 1) pendens; pensilis.


le pelliccie, *pellionum vicus. 2) pendente - non deciso, incertus.
Pelliccia, pellis; vestis ovv. tunica pel- - stare in pendente, dubium (ambi-
licoa mastruca {di pecora). - con una
;
guum, ancipitem) esse. - la cosa rimane
pelliccia, pellitus. - j^elliccia con ma- in pendente, res dubia (anceps, ambigua)
niche, pellis manicata. est. - tenere in pendente, alcjs animum
Pellicciaio e Pellicciere, pellio. suspendere.
Pellicola, pellicula. Pendenza, \) propr., declivitas; procli-
Pelo, 1) pilus: dei panni, lanugo. - vitas ; fastigium.
fatto di pelo, e pilis factus ovv. textus; 2) trasl., inclinazione, proclivitas;
cilicinus. - 2)elo (collettivo) - vello, villus. propensio; amor; studium.
- strappare i peli a quale, pilos de- Pendere, 1) pendere, da q. e, ab (de,
trahere alci; veliere. - di pelo, primo ex, in) alqa re {propr. e fig. es. ab u- ,

dei giovani, barbatulus. - fìg., cercare il mero: ed ex ovv. in arbore: e de collo alcjs:
pelo all'uovo, *quae inveniri non possunt, ed ex ore alcjs, dalle labbra di quale: a
aiicupari minima quaeque auimadvertere.
;
vultu alcjs, fig.). - pender giii da q. e,
- con giare il pelo, cioè incanutire, dependère (de, ex) alqà re {es. de laquea-
senesuere canescere di giorno in giorno
; : ribus, de camera: e laqueo). - pendere
vo cangiando il pelo, iu dies canesco : verso q. e {essere inclinato), proclinatuni
fig., il lupo cambia pelo, non
il ma esse ad etc. - pender sopra q. e, super-
il vizio, lupus pilum nmtat, non raentem ;
positum esse alci rei {es. superpositus est
vulpes pilos mutat, non niores. - aver il cellae tuae titulus). - pendere verso q. c-,
pelo lucente, esser grasso, nitere (es. inclinare in alqd; propendere in alqd.
d'un giovenco). - rivedere il pelo a 2) trasl, inclinare, inclinare ad {ovv.
quale, cioè percuoterlo, alqm caedere, in) alqd ovv. alqmad pacem); inclina-
{es.
percutere. - non torcere un pelo ad tione voluntatis propendere in alqm; accli-
ale, non fargli alcun torto, nulla in nare se ad alcjs causam. - alcjs ovv. alcjs
re alqm laedere. rei esse studiosum ovv. stndiosiorem {esser
2) pelo = piccolo spazio, paululum ; fautore, es, nobilitatis: ed eloquentiae). - alci
aliquantulum: es. tirati in là un pelo, ovv. alci rei studere {esser fautore, es. Ca-
abscede bine paululum. - è un pelo jHii tilinae: e novis rebus). - propensum esse ad
largo, paululo amplior est. alqd {essere propenso a q. e); non abhorrere
3) jseio dell'acqua = superficie, ab alqa re. - fluere ad alqd {es. res fluit ad
aquae superficies. interregnum). - pendere, di lite = essere
a 2)elo, avv. = ai>punto, ad a-
4) indeciso, sub indice esse.
mussim. Pendice, V. pendio.
Pellncìdo, perlucidus; translucidus; per- Pendio, declivitas; declive; devexitas;
spicuus {trasparente). fastigium; mentis deiectus (d'un monte). -
Peloso, pilo (pilis) vestitus ; pilosus ; con leggero {dolce) pendio, leniter ae-
crebro pilo; frequentibus pilis; setosus; hir- di vis ovv. declivis; exigue pronus; leniter
sutus {irsuto). - essere peloso, pilos ba- fastigatus.
bere. Pendolo, pressapoco = perpendiculum. -
Peltro, stannum. orologio a pendolo, *horologiura quod
Peluria, lanugo. perpendiculo movetur.
Peluzzo, pilus tenuis (brevis). Penetrabile, penetrabilis ;
pervius.
Pena, 1) castigo, poena; supplicium; Penetrante, penetrabilis {es. frigus). -
castigatio. - pena grave, poena gravis gravis {es. odor).
(magna). - portar la pena d'una cat Penetrare, 1) penetrare; pervadere; per-
Uva azione, sceleris poenas expendere. - manare {passare attraverso); perlabi ingredi; ;

diminuir la pena, de supplicio remit- progredì {entrare, avanzarsi). - la ferita


tere. - la pena segue la colpa, sequi- penetra bene addentro, vulnus descen-
tur poena scelus. dit magno hiatu. - il calore penetra
fatica, labor; opera; virium con-
2) nelle vene, caler meat in venas.
tentio; studium. - porre ogni pena in 2) fig-, penetrar nel pensiero di
q. e., studiose, enixe, sedulo, maxime, in quale-, penitus alqm perspicere; in inti-
primis operam dare, ut ecc.; omni ope an- mum pectus alcjs inspicere.
niti; omni ope atque opera (virium conten- Penetrativo, 1) V. penetrante.
tione) ni ti; contendere et laborare; eniti, 2) di persona, riguardo all'ingegno,
ut ecc. - con pena, a pena, a mala perspicax.
pena, aegre; difficulter (difficilmente); vix Penetrazione, di mente, V. perspi-
(a stento). cacia.
3) dolore (V.). Penisola, paeninsula.
Penale, diritto penale, poenae ius; Penitente, paenitens; paenitentià ductus.
coercitio. -si perdona al peccatore penitente,
Penalità, poena. datur paenitentiae venia.
Penare, 1) soffrire, angi; vexari. Penitenza, 1) pentimento, paeniten-
2) affaticarsi, laborari; multum la- tià. - paenitentiae confessio {confessione);
boris (operis) insumere. !
satisfactio. - far penitenza dei suoi
Penati {dèi), penates, ium ovv. um, pi. i peccati, commissa luere.
911 Penna Pensare 912

2) pena, castigo, poena; supplici um. mo, cum animo, secura); cogitatione corapre-
Penna, 1) penna. - piuma {piuma). - hendere ovv. percipere ovv. complecti; cogi-
fornito di penne, plumeus. - senza tatione et mente complecti mente concipere ;

penne, deplumis ; metter


implumis. - {concepire). - cogitatione ovv. animo fingere;
penne, plumescere. - aver penne, pennas cogitatione depingere {farsi un concetto). -
habere. - proverbialm., farsi bello delle alqd coniecturà informare {congetturare); in-
2>enne altrui, alienis se coloribus ador- - meditari (secum) alqd ovv.
tellegere; sentire.
nare (Eccl.y, alienis gloriari bonis {Phaedr., de alqa re {meditare). - putare {es. puta ve-
1, 3, 1); aliorum scripta furantem prò suis nisse te Athenas). - indicare {stimare, giudi-
praedicare (Vitr., 7, praef. § 3). - si ri- care, es. divitias bonum). -pensare solo
conosce l'uccello dalle penne, homình a q. e. {ma non vederlo), tantum cogitare
uiores naturaque ex corpore, oculis, vultu, alqd; cogitatione tantum et mente complecti
fronte pernoscuntur {Cic, de fato, 10). alqd. - non si può pensare, che ecc.,
partic, penna da scrivere, penna ne in cogitationem quidem cadit, ut etc. -
scriptoria; calamus scriptorius. anche semplic. pensa di essere me, eum te esse finge,
calamus. - stilus {di metaìlo, - pren- stilo). qui ego sum; fac, te. -
qui ego sum, esse
der la penna, calamum (pennam) sumere; pensare die uno è tale ecc., alqm sen-
stilum prebendere ad scribendum se con-
; tire, intellegere taAem.-jfensare a quale
ferre. - non toccar la 2>enna, litteram cogitare de alqo. - io pensava solo a
nullani facere ovv. scribere. - tingere la te, totus eram tecum. - pensare a q. e,
penna nell'inchiostro, calamum atra- cogitare alqd ovv. de alqa re pensare :

mente intingere. - lasciar nella penna, sjiesso a q. e-, frequenti cogitatione per-
oraittere {omettere); praetermittere {trala- tractare alqd. - io pensava cosi, sic co-
sciare) ;
- imitar la penna
praeterire. gitabam, col discorso diretto o indiretto:
colla spada, stilam {ow. pennam) gladio coepi egomet mecum sic cogitare, col discorso
mutare. diretto.
2) meton,, stile, modo di scrivere, 2) pensare = credere, opinari; pu-
stilus {es. orationes Attico stilo scriptae). tare; credere; arbitrari. - chi avrebbe
Pennacchio, crista. pensato, quis putarat; quis hoc exspecta-
Pennaiuolo, theca calamaria. verat.- non pensavo {non avrei pensato),
Pennecchio, pensura. non putavi non putaram. - l'avevo pen-
;

Pennellare, penicillo alci rei colorem in- sato, alqd tale putavi fora. - jìiù. presto
ducere. di quel che si pensa, opinione citius,
Pennellata, linea. - dare una pen- celerius. - io penso, censeo: e, come pa-
nellata, penicillo (ex colore) lineara ducere. rentesi, credo; puto ovv. ut puto; opinor
Pennelieggiare, pingere; depingere. ovv. ut opinor. - pensare = avere in
Pennello, 1) penicillus. - imitare col mente, cogitare; velie; in animo est coì-
pennello, penicillo imitari. Vinfin. ; moliri.
2) a pennello = eccellentemente, 3) pensare = incordarsi, niemi-
ad amussim; ordine; accurate: fare a non jyensare più a
nisse; recordari. -
pennello, affabre facere. q. c-, memoriam deponere; alcis rei
alcjs rei
Pennone, vexillum. esse immemorem ovv. non meraorem. - i)en-
Pennuto, plumis obductus {coperto di sa che devi morire, memento mortis
penne). pinnatus; plumatus {piumato).
- (cfr. Marz., 2, 59, 4).
Penosamente, moleste; negre {a stento); 4) pensare di fare (o di non fare)
graviter; operose; laboriose {faticosamente). q. e, cogitare de alqa re; meditari alqd
- vix {a stento). ovv. de alqa re; consiilere, prospicere alci
Penoso, 1) operosus; multi operis {fati- rei; alqd respicere; alcjs rei rationem ha-
coso); laboriosus; multi laboris; difficilis bere ovv. ducere. - pensar prima, prae-
{difficile). - lavoro penoso, opus opero- raeditari. - non pensare a q. e-, nuUara
sum opus et labor {concreto); labor operosus
; alcjs rei cogitationem habere {es. petendi
{astratto). consulatnm); anche alcjs rei oblivisci ovv.
2) penoso = gravoso, molestus in- ; immemorem esse {non pensare, dimenticare;
commodus; gravis. es. periculorum: e sui): non pensar più
Pensabile, cogitabilis {Seti., ep. 58, 16). a q. e., desistere velie colVinfin. {lasciar
- meglio con circonlocuzione {come in Cic), di voler fare q. e; es. auctionem velie fa-
in cogitationera ovv. sub intellegentiam ca- cere desistit); omittere alqd {es. deditionem).
dens; ovv. qui, quae, quod cogitari potest; - pensare e ripensare a q. e, toto
qui, quae, quod cogitatione conìprehendi ovv. pectore cogitare de alqa re. - pensar solo
percipi potest {che si può comprendere). - a sé, de se cogitare de salute sua cogitare
;

credibilis {credibile). {alla propria salvezza). - pensare alla


Pensante, cogitans; meditans; ratione guerra, belli Consilia tractare. - senza
praeditus {dotato di ragione). pensare a sé, sine respectu sui; oblitus
Pensare, 1) propr., assol., cogitare. - sui.- sensa pensare {badare) al peri-
intellegere {aver idee chiare). - notiones re- colo, sine respectu periculorum oblitus pe- ;

rum informare {farsi un concetto delle cose). riculorum.


- in rerum contemplatione studia ponere {di 5) lyeìisare in un certo modo,
un pensatore, di un filosofo). cogitare; sentire. - pensare in un modo,
pensare una
cosa, cogitare {\n ani- parlare in un altro, aliter sentire, aliter

•I
913 Pensatamente Per 914

loqui; aliud clausum in pectore, aliud prom- num (degli dèi). - non darsi pensiero
ptum in lingua habere. del giudizio altrui, non curare, quid alii
6) pensare = giudicare, stimare, censeant. - esser sopra pensiero, cogi-
sentire; indicare; sentire et indicare; existi- tatione defixum (cogitabundum. sollicitum)
niare. - statuere (stabilire). - pensare ora esse.

in un modo ora in un altro intorno 2) pensiero = inquietudine, cura ;

a q.C; alias aliud iisdem de rebus et sentire sollicitudo.


et '\\iài\c2,re.- pensare nello stesso modo, Pensieroso, cogitatione deBxus (immerso
idem sentire; idem mihi videtur; alcjs sen- nei suoi pensieri); anxius (ansioso); solli-
tcntiam sequi (pensare come quale). - pen- citus (in ambascia).
sare diversamente, aliter sentire. Pénsile, pendens; pensilis. - giardini
modo di pensare, ingenium natura; ; pensili, horti pensiles.
animus; mens. Pensione, *pactura prò habitatione et
Pensatamente, consulto (contrapp. a te- mensa pretium.
mere); cogitate; meditate. Pensoso, V. pensieroso.
Pensatore, intellegendi auctor ovv. ma- Pentametro, pentameter.
gister ovv. auctor et magister qui totum ;
Pentecoste, pentecoste (Eccl.).
se in cognitione et scientia collocat ovv. col- Pentimento, paenitentia ;
paenitentiae
locavit; qui in rerum contemplatione studia confessio (confessione). - col pentimento,
ponit ovv. posuit. - jìrofondo pensatore, paenitendo. - tanto era grande il suo
subtilis disputator alta et divina quàdam
; pentimento, tanta vis paenitendi erat.
niente praeditus. -pensatore acuto, homo Pentire, pentirsi, impers., paenitere.-
acutus ad excogitandum. - libero pensa- mi 2>€nto, paenitet me alcjs rei (di q. e.;
tore, contemptor dei ovv. numinis divini ;
coirinfin., ovv. con quod); subit me paeni-
qui deum (deos) esse negat, e qui nuUum tentia: quasi mi
pento, subpaenitet me.
(nullos) esse omnino deum (deos) putat : - comincio a pentirmi di q. e, paeni-
essere un libero pensatore, deos ne- tere me coepit alcjs rei. - si perdona al
glegere; deum ovv. deos esse negare. peccatore pentito, datur paenitentiae
Pensiero, 1) cogitatio; ratio; cogitatum. venia.
- oonsilium - opinio (opinione). -
(disegno). Pentito, paenitens ;
paenitentia ductus ;

mens (mente). - memoria; recordatio (me- confessus.


moria); animus. - ^>e»»stei'o espresso Pentola, olla.
con jìarole, sententia. - il proprio Pentolaio, figulu.s.
pensiero, quae quisque sentit. - il mio Pentolino, ollula.
pensiero corre o tni trasporta Penultimo, proximus a postremo ovv. ab
ad, ecc., venie ovv. incido in eam cogitatio- ultimo; proximus estremo (contrapp. a po-
nem hoc mihi venit in mentem cogitatio
; ; stremus, extremus, ultimus) superior (con-
;

animum subit; illud succurrit mihi: tutti trapp, a proximus, es. nox) paenultimus;
;

colVacc. e l'infm. - rinunziare al pen- paene ultimus (contrapp. ad ultimus, es. syl-
siero, ornittere consiliuni. - deporre il laba).
pensiero (parere), mutare sententiam, con- Penuria, penuria; inopia; egestas. - aver
silium; de sententia desistere; deterreri quo- pewMrta, egere; in egestate esse; indigere;
minus ovv. coWinfin. - distogliere il pen- alcjs rei inopia laborare, premi; alqà re premi
siero da q. e, ab alqa re cogitationem (aver penuria di q. e).
suam avocare, avertere, abducere. - rivol- Penzolante, dependens; pensilis. - orec-
gere a q. e. tutti i suoi jyensieri, co- chie penzolanti, flaccidae praegravantes-
gitationes omnes ovv. animum totum ad que aures.
alqd intendere; cogitationes omnes conferre Penzolare, dependère. - penzolare da
in alqd; toto animo cogitare de alqa re; q. e, pendere (dependère) de alqa re.
omni cogitatione ferri ad alqd; totum et Penzoloni, laxus; non astrictus.
niente et animo in alqd insistere. - essere Pepato, piperatus.
imtnerso in profondi pensieri, in Pepe, piper. - albero del pepe, pi-
cogitatione defixura esse: immerso ne' peris arbor. - granello di pepe, piperis
suoi pensieri, cogitationibus suis tradi- granum. - piperis baca (propr. baccello del
tus. - libero pensiero, deorum ovv. di- pepe).
vini cultus neglegentia. - darsi pen- Peplo, specie di velo usato dalle donne
siero, curarsi di q. e-, laborare de greche, peplum.
alqa re ; curare alqd ;curae mihi est alqd. Per, prep. denotante moto per luogo, per
- non darsi pensiero di q. e, negle- (anche di tempo, es. per decem dies). - coi
gere, non curare alqd; alci non cura est verbi di stato in luogo, in, es. maculis qui-
alcjs reinon darsi pensiero di nulla,
: busdam in cute apparentibus (apparendo
nihilomnino curare; soluto et quieto esse alcune macchie per la vita). - invece di da,
animo. - tni do pensiero di q. e, per- a, ab (es. a rege, per il re, dal re). - allo
tinet alqd ad me : di quale, cnratur alqs scopo di, a cagione, a motivo, ecc.,
a me non tne ne do
: pensiero, nihil ob; propter (coiracc); causa, preceduto dal
curo alqm. - non darsi pensiero delle genit. d'un gerundio, es. gli ani-
sost. o del
faccende domestiche, ornittere curas fa- mali sono stati generati 2ier gli uo-
miliares di quel che facciano gli uo-
: mini, come il cavallo per portare,
mini, non curare, quid agat genus huma- il bove per arare, il cane per cac-
915 Pera Percossa 916

dare e i»cr far la guardia, animantes 3) invece di perciocché, quoniam ;


hominum causa generati sunt, ut equus ve- siquidem; nam ; namque; enim.
hendi causa, araiidi bos, venandi et custo- 4) invece di affinchè, ut; quo (nega-
diendi canis {Cic). - invece di per mezzo, tivo ne); quam ut {col compar.), es. tu sei
mediante, per; ob ;
ope. - invece di come, troppo cìiidele, perchè possa essere
in luoijo di, ut; loco. - vale per mi sopportato, ferodoT es, quam ut ferri possis.
tutti, niihi est instar omnium. - invece di 5) invece di pertanto, itaqne; quam
in cambio, in favore, prò. - di tempo, ob rem (causam).
per un anno, in annum: per giorno 6) invece di benché, quamquam; quam-
^in ogni giorno, singulis diebus. -per vis ;
licet ; etsi ;
etiamsi.
caso, c.isu; forte; fortuna. - per parte di 7) il perchè, causa.
qtialc, alcjs nomine (verbis). -per ine, in Perciò, eo eà re; ea de re; ob eam rem;
;

quanto a me, quod ad me attinet (perti- ob eam causam, e partic. in principio, qua
net). - per mio, tuo, ecc. avviso, meà, re, qua de re, quam ob rem, quam ob cau-
tua etc, quidem sententià; ut ego opinor (sen- sam (consecutivo). - ideo; idcirco (esplica-
tio) ut mihi videtur. -per
; modo
che, ita, tivo e dichiarativo); propterea, e in princi-
ut. - mandare per uno, arcessere alqm. pio quocirca, quapropter. - proinde; itaque
- per coìTinfin.,si traduce colpartic. futuro, (conclusivo). - eo ow. quo fit ow. factum
es. sono per fare, per dire, ecc., factu- est, ut (perciò avvenne che, ecc., V. Nep.,
rus, dicturus sum etc: indica pure un'azione Milt., 5, 2; 7, 4). - id ow. quod si ita est
che sta per accadere, es. fu per morire, (perciò := se è così); quod cum ita sit; quae
parura abfuit, quin moreretur (abiret): sono cum ita sint (stando così lecose). - per
stato per impazzire con lui, ferme ciò che, eo quod; ideo quod; propterea
cum ilio insanivi. - per il domani, per quod.
vetit'anni, in ciastinum diem, in viginti Perciocché, nani; enim (posposto ad una
annos. - per l'avvenire, in posterum. - parola); etenira.
per tutto il tempo avvenire, in omne Percorrere, 1) propr., percurrere; per-
tempus. - per molti anni, in mnltos cursare. - pervolare (es. decem horis noctur-
annos. - per quando è seguito da un verbo nis LVl milia passuum cisiis). - discurrere
e serve ad esprimere una cagione si tra- in alqo loco ow. per alqm locum (percor-
duce per io più con quod, talvolta prece- rere in varie direzioni, di molti). - decur-
duto dal pronome dimostrativo ovv. dal par- rere (es. septingenta milia passuum esse de-
tic. - quando è finale {- affinchè, ac- cursa biduo). - emetiri; obire; circumire;
ciocché), si traduce con ut {negativo ne), peragrare lustrare (es.
; exturas regiones,
ow. coZ/'ad e il gerundio o gerundivo. - io paesi stranieri). - percorrere intorno,
per me
{per parte mia), ego vero; ego circumcursare hàc, illàc; discursare; concur-
quidem questo 2>er ine {per parte mia)
: sare huc illuc. - 2^ercoi'r€re a cavallo,
è lecito, hoc per me licet. - per qual (equo) circumvehi. - p. un luogo a ca-
ragione ow. causa ?, quid est quod ow. vallo, circumequitare ow. equo circumvehi
cur? quam ob rem (causam)? - biasimare locum: al galoppo, locum circumvolare:
quale- per q. c-, alqd in alqo repreben- per ogni dove, perequitare per omnes
dere. - per così dire, per attenuare l'ar- partes.
ditezza d'una espressione o d'una costru- percoì'rere = diffondersi rapi-
2)
zione, ut ita dicam; quasi; tamquam. damente, pervadere alqm locum (es. forum
Pera, pirum {es. primaticcia, praecox; atque urbem). - discurrere in alqo loco ow.
tardiva, serotinum; selvatica, silvestre). per alqm locum (es. tota urbe).
Peranco, V. ancora. 3) percorrere i vaH gradii di
Percepire, percipere; sentire; sensibus una carriera, ecc., percurrere; decurrere:
percipere; intellegere (intendere): i singoli gradi sino al comando su-
colle o-
recchie (udire), auribus percipere; audire: premo, eflPerri per honorum gradus ad
cogli occhi (scorgere), oculis percipere;
summum imperium; omnes honores honori-
lice percucnrrisse.
videre; cernere: coW intelletto, animad-
vertere cognoscere sentire intellegere. 4) percorrere - dare un'occhiata,
; ; ;

considerare rapidamente, percurrere


Percettibile, qui, quae, quod sensibus multa le-
(es.multa animo et cogitatione,
percipi potest; qui, quae, quod in conspectum - cursiin
gende e paginas
: in annalibus).
cadit. - cursim trans-
legere (es. libros, rationes).
Percezione, perceptio; animadversio (del- ire (es. omnes duabus proximis noeti-
libros
l'animo). bus). - percorrere collo sguardo, ocu-
Perchè, 1) particella interrogativa, cur? lis terminare: una regione dall'alto
quam ob rem? quare? quapropter? qua de di un monte, regionis situm ex monte
causa; quid est, cur? quid est, quapropter? prospicere.
quid est causae, cur? quid? - perchè Percorribile, pervius. - percorribile
non? quidni? cur non? quin? per un uomo, h umani vestigli patiens.
2) particella responsiva, quia; quod; Percorso, 1) come sost., percursatio {es.
propterea quod; cum. - non perchè, non Italiae): d'una via, decursus.
quo; non quia; non quoniam. - non per- 2) come agg., noti percorso, non tri-
chè non, non quin {Cic. anche non quia tus; infreqnens; non navigatus (del mare).
non). Percossa, percussio; percussus; plaga;
917 Percotitore Perdonare 918

ictus; verber. - lieve percossa, plaga le- alqa re {es. segni obsidione : e in urbe op-
vis. - percossa fiera, asjtra, grave pugnanda). - perdere una lite, amit-
verber. tere ovv. perdere litem ; causa cadere. -
Percotitore e Percassore, percussor. perdere di vista la terra, e conspectu
Percuotere, 1) propr., ferire {ferire).
- terrae auferri. - perdere di vista quale.,
percutere (es. alcjs caput baculo). - pulsare alqm e conspectu amittere. -perder nella
[picchiare). - verberare {colla mano, col stima di quale, apud alqm de existima-
pugno, colla sferza, col bastone, ecc., assol. tione sua deperdere. - perdere molto in
con q. e, alqa re, es. alqm fusti). - cae- quale-, multum in alqo amittere magnam ;

dere, con q. c-, alqà re {es. pugnis, virgis, in alqo iacturam facere: in q. e, magnum
verberibus). - verberibus castigare {sferzare). detrimentum ex alqa re capere. - non per-
- mulcare, con e senza male. - in alqm der nulla in q. e., nihil detrimenti ex
aniraad vertere alqà re {es. fusti, verberibus). alqa re facere non
ovv. capere. - perdi
- venir lyercosso, vapulare: quale., da niente, a, ecc , damni nihil facis, quod etc.
ab alqo: con q. e-, alqà re. -percuotere {es. quod declamationibus nostris cares). -
quale, sul volto colla tn ano, col pu- non aver perduta V antica religione,
gno, alcjs OS manu pulsare pugnum alci ;
pristinam religionem conservare. - son
impingere in os. - percuotersi la fronte, 2)eTduto! occuli perii! cecidi atque in-
!

frontem ferire: il petto, pectus tundere: terii - lo Stato è perduto, senza spe-
!

in segno di lutto, piangere {assol). - ranza, desperata complorataque res est


percuotersi il capo col pugno, capiti publica. - ttitto è perduto! perditae sunt
suo ingerere manus, - percuotersi reci- res ! ovv. actum est - perdersi, andare
!

procaìnente, confligere; pugnis contendere. in ìnalora, amitti; perdi; perire (di pers.
2) fig., essere percosso dal do- denaro che viene sprecato). -
e cose, es. di
lore, aegritudine affectum esse et profliga- absumi {consumarsi inutilmente). - interci-
tum; maerore urgeri. dere {andar perduto, es. di parole, verbi
3) jìercuotere - incontrare , ur- usus amissus est). - perdere il cervello
tare (V.). = impazzire, insanire. - perdersi d'a-
Percassore, V. percotitore. nimo, animo (animis) cadere; animum de-
Perdere, perdere {mandare in rovina, mittere (amittere); deficere animo (animis). -
poi perdere appositam. o per propria colpa, perdersi in q. e, compiacersene piit,
cosi che la cosa più non esista o si abbia del dovere, plus aequo oblectari (delectari)
poca speranza di riaverla, es. perdere la alqà re.
cittadinanza, perdere civitateni; p. molto ai Perdita, 1) il perdere, amissio {anche
dadi, p. raultum in alea perd., sciupare il
;
colla morte, es. tanti viri). - orbitas alqs
tempo, p. tempus; gen4e perduta, perditi {il rimaner privo, es. orbitas publicae
rei
homines). - amittere {perdere per propria talium virorum) - spoliatio (es. consulatus).
colpa e anche senza volerlo, es. perdere il - senza la jyerdita di q. e , salva ovv.
padre, il tempo, amittere patrem, tempus). integra alqà re. - perdita della messe,
- deperdere de ovv. ex etc. {perdere q. e. messis amissa. - perdita della moglie,
di ciò che si ha). - alcjs rei iacturam uxor amissa. - giunse la notizia della
facere; privari alqà re {venire privato di perdita dei due eserciti consolari,
q. e). - erbari alqo ovv. alqà re {propr. duo consulares exercitus amissi nuntiaban-
di pers. rapite dalla morte, venire orbato ; tur. - mi commuove la perdita d'un
quindi anche di cose care). - capi alqà re tale amico, moveor tali amico orbatus.
{perdere una parte del corpo, ecc., es. oculo 2) la cosa perduta, id quod amit-
altero: e auribus, mente). - perder le fo- titur; ea quae amissa sunt. - damnum {an-
glie {di alberi), foliis nudavi. - perdere che al giuoco). - detrimentum {danno, con-
pochi, ìnolti soldati, paucos, permultos trapp. ad emolumentum, vantaggio, cioè
niilites amittere; paucos, multos ex suis de- guadagno). - dispendium {spesa inutile).
- non aver perduto un sol-
perdere. - iactura calamitas {sciagura); clades
;

dato, desiderare neminem. - perder la {sconfìtta). - le perdite dell'ultima


vita, vita privari ; vitam ovv. animam amit- battaglia, numerus amissorum proximà
tere {in battaglia, quindi anche con cadere, pugna. - far perdita, iacturam facere;
es. proelio, acie. bello); occfdere {es. in bello). damnum (detrimentum) capere. - ristorar
- perdere la battaglia, inferiorem esse le perdite {d'un esercito), accepta detri-
ovv. discedere; prò vieto abire; pugna ovv. menta sarcire. - perdita della Sicilia,
proelio vinci. - battaglia perduta, pugna anche amissa Sicilia.
profligata. - perdere il tempo, temporis Perdizione, V. rovina.
iacturam facere tempus perdere. - perdere
; Perdonabile, venia dignus; qui, quae,
il tempo e la fatica, operam et oleum quod alqd excusationis habet.
perdere. - si è perduto il tempo e la Perdonare, 1) ignoscere, alqd ovv. alci
fatica, opera et oleum periit. - non per- rei q. e. a quale, alci alqd. - veniam
:

dere un minuto, morandi tempus non dare: a quale-, alci, q. e-, alcjs rei, q. e.
habere. - senza perder tetnpo, sine a quale-, alci alcjs rei. - gratiam facere
mora {senza indugio); continuo. - non, alcjs rei; concedere; condonare {condonare);
vi è un momento da perdere, re.s parcere (alci); indulgere alci {perdonare per
non babet morara. - perdere il tempo indulgenza, per bontà d'animo). - 2>crdo-
in q. c-, tempus terere alqà re ovv. in nare a quale, q. e {per amore d'ai-
919 Perdono Pericolo 920

tri), alci alqd concedere ovv. condonare: Perfezionamento, confectio; absolutio;


ad intercessione di quale, concedere perfectio; absolutio perfectioque.
alqm alcjs precibus. - perdonare a sé Perfezionare, conficere; absol vere; per-
stesso, sibi ignoscere. - q. c- non si imo ficere {comjnere) ;
perpolire; extremam (ulti-
perdonare, alqd condonar! ovv. excusari niam) manum alci rei imponere.
non potest alci ;
rei venia dari non potest. Perfezione, 1) perfecta cumulataque vir-
- jyerdonare a quale, le offese, i tus; summa
\utns. - ognuno tende alla
falli, alci iniurias concedere; alci veniam perfezione, ad summam virtutem omnes
iniuriarum dare. pervenire conantur.
j

2) jìerdonare = rispanniare, par- 2) perfezione =/in€, compitnento,


sumptui). -
j

cere {es. alla spesa, inipensae, confectio; absolutio; perfectio; absolutio per-
non perdonarono né a età, né a fectioque. - ridurre q. e. alla perfe-
sesso, non aetate confectis, non mulieri- zione, alqd piene cumulateque perficere. -
bus, non infantibus pepercemnt. ojyera non ancora ridotta alla 2>er-
Perdono, ignoscendi ratio {Cic, Rose. fezione, imperfectum (non absolutum) opus.
Am., 3). - venia; poenae remissio; poenae Perfidamente, perfide; perfidiose; infide-
meritae remissio {remissione della pena me- liter. - operare perfidani., perfide ovv.
ritata). - inclinato ed perdono, promp- fraudulenter agere.
tus veniae dandae. - più inclinato al Perfidia, perfidia; infidelitas; intìdum fa-

perdono, promptior veniae dandae. - cJtie- cinus {azione perfida, es. ob infida multa
der perdono, veniam ignoscendi petere; facinora); fides violata. - mostrar per-
postulare, sibi ut ignoscatur: a quale, fidia, perfide ovv. fraudulenter agere.
postulare, ut ignoscat alqs ; alci satis facere. Perfido, ])erfidus; perfidiosus; infidus. -
- cJtieder perdono di q. e, alcjs rei diventar perfido, fidem violare (frangere,
ovv. alci rei veniam petere; a
quale, ab laedere); in fide non manere.
alqo petere ovv. alqm orare, ut ignoscat Perfino, etiam vel; quin ovv. quin etiam
;
;

alqd. - ottenere il perdono di quale, atque etiam; ipse {es. ipsa virtus contemni-
ab alqo impetrare veniam; jter q. c-, alci tur, perfino la virtìi vien disprezzata).
re'ì. - 2)erdono! parce, parcite vitae meae ! Perforare, perforare; terebrare {trivel-
ignoscas quaeso. lare); perterebrare; traicere {trapassare);
Perdurabile, firmus; solidus; stabilis; transfodere; confodere; transfigere {trafig-
diuturnus. gere); transverberare.
Perdurabilità, firmitas; stabilitas; dia- :
Pergamena, membrana; charta perga-
tnrnitas. mena {Seriori). - di pergamena, mem-
Perdnrabilineute, firmiter; firme; con- branens {Seriori). foglio di perga-
stanter. mena, membrana.
Perdurare, durare; manere; permanere; Pergamo, pulpitum {pulpito); suggestum;
longuni (diuturnum) esse. exedra ; cathedra {cattedra).
Perdutamente, perdite; nequiter; sede- Pergola e Pergolato, tectura frondeum;
rà te; sceleste.
umbraculum; pergula.
Pericolante, periclitans; in periculo (dis-
Perduto, amissus; perditus (corrotto);
crimine) versans.
deperditus. - perduto = dannato, dam-
Pericolare, correr pericolo, V. pe-
natus; supplicio affectus. - per- andar ricolo.
duto, e manibus amitti; de ovy. e manibus
elabi, amitti.
Pericolo, 1) periculnm. - discrimen {mo-
mento di pericolo, momento decisivo in un
Peregrinaggìo e Peregrinazione, iter ;
pericolo). - dimicatio fortunae (fortuna-
discessus; abitus; abitio {partenza).- pere-
rum), vitae ovv. capitis {pericolo di per-
grinatio itinera, um, n. {viaggi). - far
;
dere le sostanze o la vita). - esporsi ad
peregrinazioni, peregre abire.
un pericolo, periculum adire, ingredi. -
Perenne, perennis; perpetuus; continuus. esporsi ad un pericolo evidente, ma-
Perentorio, termine legale, pereraptorius. nifesto periculo corpus obicere ovv. corpus
Perfettamente, perfecte; absolute; piane; {ovv. caput) offerre. - esporsi ad un
prorsus; omnino {affatto). certo pericolo, certuni in periculum se
Perfetto, 1) plenus. - integer {intiero). committere. - affrontare il pericolo,
- absolutus; perfectus; coord. absolutus et periculum adire, obire, subire, suscipere; in
perfectus; perfectus atque absolutus expletus ; periculum {ovv. in discrimen) se offerre, se
et perfectus {perfettissimo, es. absol. philoso- per quale, subire prò alqo peri-
inferre:
phus ovv. Stoicus: e perf. orator: ed expl. culum. - porre in jìericolo la sua
et perf. forma vitutis). - perfetto sotto vita per quale, inferre se in periculum
ogni rapporto, omnibus nuraeris abso- capitis atque vitae discrimen prò alcjs sa-
lutus. - verus; germanus {genuino, es. Stoi- lute. - esjiorre quale ad un pericolo,
cus). - rendere perfetto q. e, alqd ab- alqm in periculum, in discrimen adducere,
solvere (es. beneficium); cumulare alqd {co- deducere, vocare: quale- o q. e un ad
ronare, es. gaudium). grandissimo pericolo, alqm ovv. alqd
2) tempo perfetto, tempus praeteri- in praeceps dare {es. rem publicara). - cor-
tum ovv.perfectum {Gramm.): es. cado rer 2f€ricolo, in periculo esse coepisse in ;

fa al perfetto cecidi, cado facit tempore .


periculum oi;«. in discrimen venire. - correre
perfecto cecidi. I
un dojìpio 2)ericolo, ancipiti periculo cir-
921 Pericolosamente Permesso 922

cumveniri. - correre un grandissimo ripateticae sectae philosophus. - in appos.


pericolo, ad ultimum periculi pervenire ;
semplic. Peripateticus {es. Theophrastus Pe-
extrenium discrimen adire.- trovarsi, ver- ripateticus); e parim. al plur. semplic. Pe-
sare in pencolo, in periculo [ovv. in dis- ripatetici.
crimine) esse, versari ;
periclitari {es. di vita) : Perire, perire. - interire {es. di fame,
in grandissimo pericolo, in summo di malattia, di naufragio, fame, morbo, nau-
(ingenti) periculo esse; in maximum pericu- fragio perire ovv. interire). - mori {morire).
ìum et extremum paene discrimen adductum - cadere {in battaglia).
esse ((/» cose) in doppio pericolo, peri-
: Peritare, peritarsi, dubitare {coll'in-
culo ancipiti premi; ancipiti periculo circum- - timere {temere); pavere; vereri;pu-
fin.).
ventum - m/j pericolo minaccia, è
esse. dere {impers., es. pudet me alcjs rei ovv.
imminente, jericulum instat ovv. immi- coll'infin.).
net: qtialc-, periculum intenditur in alqm Perito, usu peritus peritus usu atque ; ;

ovv. intentatur alci. - non corro alcun exercitatione praeditus; prudens. - jteritis-
pericolo, a periculo tutus sum tutus sum ; Simo, peritissimus {es. duces: ovv. in q. e,
ab alqi re. - esser fuori di pericolo, alcjs rei, multarum rerum pe-
es. iuris) :

extra periculum esse; a periculo tutura esse; ritus; rerum usu ovv. magno usu
plurimo
in tute esse; a periculo abesse, vacare^ pe- praeditus {che ha molta pratica); usu et
riculo vacnum esse. - senza pericolo, prudentià praestans; nuiltis experimeutis
sine periculo. - senza alcun pericolo, eruditus.
sine uUo periculo; rectissime: di q. e, tutus Perizia, peritia (alcjs rei); cognitio {co-
ab alqa re. noscenza, alcjs rei); usus {pratica); usus
2) esservi pericolo = essere pro- rerum; prudentià; scientia experimento col-
babile, fieri posse; verisimile esse. lecta; experientia (es/jerten^a).
Pericolosameate, periculose. Perla, l) propr., margarita; baca; unio.
Pericoloso, periculosus; multiplici peri- -elenchus (a foggia di pera). - mercante
culo insignis; periculi plenus. - insidiosus di perle {m. e f.), margaritarius, marga-
{es. locus insidiosus nautragiis). - infestus ritaria {Seriori). - ornamento di perle,
{(li nemici). - perniciosus {pernicioso). - gra- ornatus niargaritaruni; ornamenta, in quibus
vis {es. bellum); anche gravis et periculosus. margaritae insunt. - monile di jìerle,
- assai pericoloso, anche magni periculi. bacatum monile. - collana di perle,
- è pericoloso navigare d' inverno, linea margaritarum; margaritae linoinsertae.
periculose navigata r hieme. 2) fìg., decus; decus atque ornamentum.
Periferia, linea rotundationis ; linea in Perlustrare, scrutari; perscrutar!; per-
gyrura reflexa; circulus {circonferenza); cir- vestigare; speculari.
cumscriptio; circinatio. Permaloso, morosus; difficilis.
Perifrasi, circuitio; circuitus eloquendi; Permaneute, diuturnus; perpetuus; fir-

oircuitus plurium verborum; circumlocutio mus; stabili?.


{circonlocuzione). Permanenza, mansio; permansìo (»7 ri-
Periglio, ecc., V. pericolo, ecc. manere).
Perimetro, perimetros. Permanere, manere; permanere; durare;
Periodico, es. di malattie, morbi tem- stare. - remanere {rimanere). - consistere
pore certo recurrentes. {fermarsi).
Periodo, 1) di tempo, tempus. - tem- Permesso, venia. - concessio {concessione).
pestas; aetas {es. tertia aetas populi Romani: - permissio {il permettere). - potestas; copia
e aetas octoginta annorum ovi\ aetas octo- {potere concesso). - arbitrium {permesso di
ginta annis circumdata). - spatium teraporis far ciò che si vuole). - licentia {licenza). -
{spazio di tempo). dare a quale il permesso, potestatem,
2) nel discorso, verborum arabitus. licentiam, veniam alci dare di far q. e, :

- verborum ovv. orationis circuitus. - ver- alcjs rei ovv. alqd faciendi; potestatem alci
borum coraprehensio ovv. circumscriptio ovv. facere, concedere; licentiam alci permittere,
continuatio. - verborum ovv. orationis orbis. ut etc. , anche semplic. alci permittere,
- circuitus et quasi orbis verborum. - pe- ut etc. (es.ut considat). - chiedere il jter-
riodo breve, breviscomprehensio et ambitus messo, veniam ovv. potestatem rogare ovv.
TeThoTìim.- peri odo trojyj^o lungo, nimis ut sibi liceat alqd facere; veniam petere. -
longa sententiaruni continuatio. - periodo ottenere il permesso, veniam accipere,
scorrevole e simmetrico, apta et quasi impetrare; datur alci potestas, copia; fit alci
rotunda constructio. - periodo spezzato, potestas. - avere il 2^^^>*t^^so, habere
mutila quaedam et hiantia ovv. quasi de- potestatem, concessam licentiam; mihi licet,
curtata verba. - periodi troppo rotondi, permissum, concessum est. - col tuo per-
arguti et circumscripti verborum ambitus. - messo, permissu ovv. concessu tuo; si per
arrotondare il periodo, circuitum et te licitum erit; pace tua; pace quod fiat tua ;

quasiorbem verborum conficere. bona venia tua liceat bona venia me au-;

Peripatetico, agg., Peripateticus; ovv. dies {quando si vuol parlare). - senza il


col Peripateticurum
genit. es. filosofia , mio perìnesso, iniussu meo; me non con-
Peripatetica, philosophia Peripatetica. - sulto me ignorante; bona hoc tua venia
;

tutto il siitema dei Peripat, omnis dixerim e me invito (mio malgrado). ~


ratio Peripateticoium. con perìnesso sit venia verbo óvv.
,

Sost. Peripatetico {filosofo ), Pe-


, dicto; sit honos auribus; tuis honos sit ha-
923 Permettere Persico 924

bitas auribus. - a questi vocaboli si 2) finire il discorso, perorari.


deve preiuettere « con pevìnesso », Perorazione, epilogus, lat. puro conclu-
haec vocabula cuui honoris praefatione po- sio ovv. peroratio.
nenda sunt. Perpendicolare, directus ad perpendi-
Permettere, concedere alqd, otw. colVin- culum ; anche semplic. directus. - linea
fin. ovv. con ut e il cong. {concedere). - perpendicolare, linea, quae cathetus di-
permittere alqd, ovv. colVinfin. ovv. con ut citur, anche semplic. cathetus (i*| KàGeroq). -
e il cong. (es. alci, ut considat). - dare {dar essere perpendicolare, direct um esse
la facoltà). - largiri alqd ovv. con ut e il ovv. semplic. esse ad perpendiculum.
cong. {largire, concedere). - sinere pati {la- ; Perpendicolarmente, directe ad perpen-
sciare). - facultatem dare ovv. pottìstateni diculum; anche semplic. ad perpendiculum;
facerealcjs rei; permittere licentiam, ut etc. ratione perpendiculi ad lineam; directo (es.
;

{dare la facoltà ovv. il permesso di fare deorsum delabi). - stare jterpendicolar


q. e); alcjs rei veniam dare; dare hanc mente, perpendiculo respondere.
veniam, ut etc. - perìnettere a quale, Perpendicolo, perpendiculum. -
a jHr-
di fare q. e, potestateiii, veniam dare alci pendicolo, V. perpendicolarmente.
alcjs rei faciendae; sinere alqm alqd facere. Perpetrare, mandare ad effetto,
- non permettere {vietare), vetare, co- patrare; perpetrare; efficere; conficere; ab-
mun. Vinfin. - è jyerniesso,
colVacc. e solvere.- committere {commettere).
concessum, permissura est; licet ovv. licitum Perpetuamente, perpetuo; semper (sew-
est; licitum concessumque est; ius fasque pre) numqaam non in aeternum in per-
; ; ;

est: per quanto lo j>erìnettono le petuum. - in omne tempus {in ogni tempo).
leggi, quoad per leges liceat. - le pub- Perpetuare, 1) durare in perpettio,
bliche leggi non lo permettono, leges manere; permanere; non interire; perennem
publicae non patiuntur. - iterìnettersi et perpetuum esse.
q. c- {farsi lecito), sibi sumere; sibi videri. 2] rendere lìerpetuo, immortalem
- non permettersi q- e-, abstinere alqà reddere ovv. facere ovv. edere; immortalitati
re (es. iniurià). - permettersi ogni cosa, commendare ovv. tradere.
sibi indulgere. Perpetuità, aeternitas; perpetuitas.
Permissione, V. permesso. Perpetuo, jierpetuns. - aeternus {eterno) ;

Permuta, mutatio; permutati© {es. mer- sempiternus. - assiduus {continuo).


cium). Perplessità, dubitatio. - haesitatio {esi-
Permutabile, mutabilis; commutabilis. tazione). - dubium {dubbio).
Permutare, mutare res Inter se.
1) intr., Perplesso, dubius {dubbioso). - incertus
- mutare ovv. permutare merces {merci). - {incerto); ambiguus. - esser perplesso,
permutare q. e, mutare ovv. permutare in dubio, in ambiguo esse; haerere; ambigere.
alqd: con quale, re» mutare cum alqo {in Persecatore, qui insectatur, instat, al
gen.); merces mutare cum alqo {merci). plur. anche insectantes, instantes {insegui-
2) trans commutare alqd; mutare alqd
, tore). - vexator; insectator; exagitator (es.
alqa re ovv. cum alqa re; permutare alqd dei Cristiani).
alqà re. Persecuzione, insectatio; vexatio coj re-
Permutazione, V. permuta. lativi verbi.
Pernice, perdix. Persesfaitare, persequi; prosequi; con-
Pernicioso, perniciosus; exitiosus; exi- sectari insequi {inseguire). - insectari va-
; ;

tialis. - funestus {funesto). - damnosus {dan- sare; exagitare {anche fig.).


noso). - noxius {nocivo). Perseverante, perseverans. - constans
Perno, axis. {costante, coerente). - firmus {fermo). - pa-
Pernottare, pernoctare. - manere {es. tiens laboris {resistente alla fatica). - per-
fuori dalla casa paterna, extra domura pa- tinax {pertinace). - offirmatus; tenax alcjs
tris: da quale, apud alqm: in quel giorno rei {tenace). - assiduus {assiduo). - perse-
a Casilino, eo die Casilini -pernottare . verante nel suo i>ro2)osito, firma?
sulla via pubblica, lacere et pernoctare proposito; tenax propositi.
in publico; manere Inter vicos ovv. Inter vias. Perseverantemente, perseveranter; con-
Pera, pirum. stanter; firmiter.
Pero, pirus. - pero selvatico, pirus Perseveranza, perse verantia; constantia;
silvestris. assiduitas: nella sua opinione, per-
Però, 1; tuttavia, nondimeno, ta- petua in sententia sua permansio; obstinatio
men; attaraen; ?erum taraen; sed tamen; sententiae: nella fedeltà, ohsiìa&iìo fidei.
nihilominus. Perseverare, perseverare; constare; per-
2) per questa cagione, ideo; id- stare; consistere; persistere; manere; per-
circo; proptcrea. manere, comun. in alqa re. - perseverare
perocché, enim; etenim. - quia
3) nella menzogna, pernegare atque obdu-
{perchè).- quouiam {giacché, dacché). rare. - perseverare in un' impresa.
Perocché, quia quoniara; enim; nara.
;
perstare in incepto. - perseverare nel
Perorare, 1) fare un discorso, ora- suo proponimento, perseverare in pro-
tiouem habere ovv. dicere. - contionari con- ;
posito; tenere consilium; consilium non mu-
tionem habere {contro quale, contra alqm: tare ; sibi constare.
per quale, prò alqo; alqm oratione defen- Persico, 1) come albero, arbor persica.
dere). 2) come frutto, malura persicum.
-
1)25 Persino Pertinacia 926

nocciolo di persico, nucleus persici. - non de facie nosse; alqm (alcjs faciem) igno-

pesce persico, perca. rare.


Persino, etiam; vel ovo. con ipse. Personificare, humanà specie induere. -
Persistere, perinanere (in alqa re, in personificare una cosa, alci rei ora-
q. r.); perseverare; persistere; perstare. tionem aut actionem attribuere; anche rem
Perso, colore purpureo scuro, phoe- alqam agentem aut loquentem inducere.
niceus. Personificazione, pL>rsonarum tìctio ovo.
Persona, 1) persona (propr. la maschera confìctio fida alienarura personarum oratio.
;

dell'attore, quindi la parte eh' egli rappre- Perspicace, perspicax; acutus; acerrimi
senta; trasl. = carattere, parte). - la ingenii.
mia persona, mea persona. - la per- Perspicacemente, acute ;
soUerter.
sona del re, persona regis. - parlar Perspicacia, perspicacitas; ingenii acu-
conti-o la lyersona, non contro la men inteilegentia.
;

cosa, in personam, non in rem dicere sen- Persuadere, persuadere alci alqd ovv.
tentiam. - non ho nulla contro la de alqa re. - convincere alqm alcjs rei
persona, ma
solo contro la cosa, non ovv. de alqa re {convincere quale, di q. e).
cura homine dissideo, sed cum causa. - in - persuadere, di, ecc., convincere ovv.
persona {personalmente), ipse {es. ipse persuadere coH'acc. e Vinfin. - movere alqm
venit) ;
praesens coram [es. praesentein ovv.
; {indurre quale). - alci satis facere {colVacc.
coram persona di quale, =
adesse). - in e Vinfin.). - io vengo, tu vieni per-
in luogo, invece ovv. da parte di suaso, ecc., persuadetur mihi, tibi etc. -
quale, vice (verbis, nomine) alcjs. - co- persuadersi, sibi persuadere. - io sono
noscere quale, di persona, aiqin ipsum persuaso, mihi persuasuni est: di q. e-,
nossc; alqm de facie nosse. - non cono- dri alqa re ovv. coltacc. e Vinfin. - io
scere quale di persona, alqm non de sono persuaso di questo o quello.
facie nosse; alqm ovv. alcjs facieni ignorare. hoc ovv. illud mihi persuasum est ovv. {in Ces.
2) persona = uomo, generic, homo e Cic) mihi persuasum habeo. - essere
(es. societas decem hominum). - corpus persuaso, persuasum ovv. {intimam.) prò
{corpo = individuo, es. spes corporis eius certo habere. - io sono pienatnente
[delia sua persona'] potiundi : e corpus li- persuaso, mihi persuasissimum est: di
berum in servitutem addicere). - caput {capo, q. c-, de ali|a re ovv. colVacc. e Vinfin.;
meton. per Tintiera pers., partic. ove si tratti piane non dubito, quin etc. {non dubito
della sua sicurezza, es. ab eius capite non punto che, ecc.); prò certo habeo coU'acc. e
discessit: ma anche per ischerzo per homo). Vinfin. {ritengo per certo); confido colVacc.
- una persona qualunque, aliquis; e Vinfin. {confido). - ferinamente per-
aliquis de populo {alcuno del popolo). - suaso die, ecc., ratus (= credendo, ecc?)\
una bella persona {donna), mulier for- haud dubius, quin etc. - non posso per-
mosa. - Spesso persona si esprime in lai. suadermi, non possum adduci, ut credam.
con un sost. astratto, es. una persona - sii persuaso, velim tibi ita persuadeas.
odiata da tutti, odium omnium homi- Persuasione, persuasio; fides. - intima
num. - tutte le ^tersone ragguardevoli persuasione, animi iudicium. - per in-
dello Stato, omnes honestates civitatis. tima persuasione, ex animo. - secondo
3) corpo, statura, (corporis) statura ; la mia intima persuasione, ex animi
(corporis) forma; corpus. - s^pecìes {aspetto). mei sententia. - questa è la mia per-
4) in grammatica, persona {es. terza, suasione, haec ita sentio, indico. - Vito
tertia). fatto a tua persuasione, id feci per-
Personaggio, 1) vir - gran perso- suasu tuo ovv. te suadente.
naggio, vir clarus, clarissimus, fortis, for- Persaasiyo, ad fidem faciendam aptus;
tissirous, magnas et illustris, praestans, am- ad persuadendum accommodatus ad persna- ;

plissimus. sionem appositus {atto a persuadere). - tìr-


2) attore, 2)ersona, artifex scaeni- mus ad probandum {es. argumentum). - gra-
cus; actor scaenicus ovv. semplie. actor. - vis {importante e quindi persuasivo, es. ar-
ei falyriìno qyersonaggio, primas
il gumentum). - in modo persuasivo, ad
- non fo il personaggio
(partes) agit. persuadendum accommodate; ad persuasio-
di ale altro, fo il mio, non actor sum nem apposite (es. dicere).
alienae personae, sed actor meae.
Persuaso, persuasus. - non persuaso,
Personale, personalis {es. beneficium per- non adductus ad credendum.
sonale). - proprius {contrapp. a communis).
- meus et (ac) proprius; meus proprius; Persuasore, auctor; suasor.
meus {es. periculum, dedocus, odium); pri- Pertanto, igitur; itaque; idcirco. - ciò
vatus. non pertanto, nihilo mmus; nihilo secius;

Personalmente, personaliter. - ipse; tamen attamen. ;

ipsius; per se {es. ipse aderat: vadimouium Pertica, pertica.


per se obire). - praesens ovv. corani {es. per- Pertinace, pertinax; pervicax. - obstina-
spicio, cerno alqd: praesens cum alqo collo- tus offirmatus {ostinato). - tenax {tenace).
;

quor). - privatim {contrapp. a publice). - Pertinacemente, pertinaciter; pervica-


conoscere quale personalmente, n\qm citer; obstinato animo; offirmata voluntate
ipsum nosse; alqm de facie nosse. - non {ostinatamente).
conoscere quale personalm., alqm Pertinacia, pertinacia; pervicacia. - ob-
927 Pertinente Pescoso 928

stinatio;animus obstinatus; voluntas offir- Pesante, gravis (es. onus). - ponderosus


matior {ostinazione, caparbietà). {es. pietra, catene, lapis, compedes).
Pertinente, pertinens; spectans; attinens. Pesantemente, graviter.
Pertiueuza, cosa che appartiene, Pesantezza, gravitas; onus; pondus.
accessio; adiunctio. - in senso locale, le Pesare, 1) intr., essere (Vun certa
pertinenze, loca adiacentia (es. urbi). peso, gravem ovv. ponderosura esse. - nudo
Pertugio, foranien [foro). - rima [fes- pesa cento libbre, nudus centum pondo
sura). est. - non pesano più, di due libbre,
Perturbamento, V. perturbazione. binas libras ponderis non superant. - che
Perturbare, 1) turbare; conturbare; per- pesa una libbra, libralis : un'oncia,
turbare (es. coiit. rem publicam e pert. civi- : uncialis. - fig., j)€sare = rincrescere,
tatem); corame vere; movere {commuovere). - dispiacere, esser molesto, displicere;
labefactare (es. rem publicam e valetudinem).
: molestum (gravem) esse; iniquo animo (aegre)
- quassare; conquassare {scuotere, sconquas- ferre. - q. e. mi pesa, grave mihi est alqd;
sare, es. quass. corpus, rem publicam: e conqu. aegre ovv. moleste fero alqd. - mi pesa,
civitatera, omnes provincias). - lacerare {la- grave mihi est ovv. mihi grave duco col-
cerare = mandare in rovina, es. patriam). Tinfin.; aegre ovv. moleste fero colVacc. e
- lìatrimonio, finanze perittrfta^e, Vinfin. ovv. con quod. - pesare di piit
res familiaris afFecta, perturbata. - Stato {propr. e fìg.), praevalere.
perturbato, civitas male affecta. 2) trans., pendere; pensare; pensitare;
2) perturbarsi, perturbar! commo- ; expendere; ponderare; examinare {propr. e
Teri. fig., trovare il peso, e considerare, esami-
Perturbatore, turbator {es. pacis, otii). nare).
Perturbatrice, turbatrix. Pesatamente, caute; prudenter.
Perturbazione, perturbatio; turbatio.
Pervadere, pervadere; penetrare; perlabi;
1. Pesca, frutto, persicura.
2. Pesca, il pescare, piscatio; piscatus.
<
permanare {q. e, per, ad, in alqd). - passione 2)er la j)esca, piscationis
Pervenire, pervenire in ovv. ad colVacc. voluptas.
{di pers. e cose). - perferri, deferri ad alqm Pescare, piscari {coWamo, hamo). - pisces
{venir condotto, portato ; di cose). - adigi capere {coliamo, hamo). - Prov., pescar
ad ovv. in coll'acc; conici in colVacc. {venir nel torbido, ex alieno incommodo suam
spinto, scagliato; di dardi). - pervenire petere occasionem {Liv., 4, 58, 2); ex alte-
a sicurezza in qualche luogo, tuto rius incommodis sua commoda comparare
alqo pervenire a stento sojìra un'al-
: {Ter., Andr., 627 e sgg.).
tura, eniti, evadere in coìVacc. - far j)cr- fìg., cercare diligentemente, quae-
venire q. e. a
quale, ad alqm alqd per- rere; inquirere. - pescar piii o meno,
ferre ovv. ad alqm alqd perferendum curare di corpi che s'immergono più, o meno nei
{es. litteras, alqm
preces alcjs); alqd reterre ad liquidi, mergi; immergi. - fig., non saper
{riferire).- ini pervenne alle orecchie, quel ch'uom si peschi {non saper quel
ad meas aures pervenit. - la cosa j^^r- che si faccia), quid agendum sit nescire;
venne a tal punto che ecc., res eo parum prospicere.
deducta est, ut ecc. Pescatore, piscator.
venire in possesso di q. e.; Pescatrice, piscatrix.
giungere, arrivare a q. e, pervenire Pesce, 1) piscis (es. di mare, marinus ;

ad alqd {pervenire alla meta); compotem d'acqua dolce, flnvialis, fluviatilis). - che
fieri alcjs
rei; potiri alqà re. - nancisci, mangiano pesci, pisce viventes. - ven-
adipisci, consequi, assequi alqd {ottenere, ditore di pesci, *qui pisces vendit ovv.
conseguire). - pervenire eli nuovo a venditat; cetarius {chi vende grossi pesci);
q. C; recuperare alqd (es. ius suum: e for- salsamentarius {chi vende pesce salato). -
tunam et dignitatem suam). uova di pesce, ova piscium. - coda di
Perversamente, perverse; praepostere; pesce, cauda piscis (piscium). - sparar
nequiter; prave. - sceleste {scelleratamente). pesci, pisces dissecare: diliscare, exossare.
Perversità, perversitas {es. degli uomini, 2) * Pesci, costellazione, pisces.
hominum) pravitas (es. dell' uomo, della
; 3) fig., non saper se è carne o
mente, d'un divisamento, hominis, mentis, pesce, prorsus ignorare; piane ignorare.
consilii). - nequitia {malvagità). 4) esser sano come un pesce, va-
Perverso, perversus; praeposterus; pra- lere.
vus {pravo, es. mens, opinio); malus {mal- 5) clii dorme non piglia pesci,
vagio); iniprobus; nequam; scelestus {scelle- dormiens nihil lucratur.
rato). Pescheria, luogo dove si veìide il
Perrertìre.pervertere; transversum agere pesce, forum piscarium ovv. piscatorium.
{allontanare dalla via diritta). - corrumpere Peschiera, piscina.
alcjs animum et mores ovv. semplic. corrum- Pesciolino, pisciculus. - pesciolini
pere alqm {corrompere l'aniino e i costumi minuti, minuti pisciculi.
di quale, ovv. .semplic. quolc.); alqm ad ne- Pescivendolo, *qui pisces vendit ow. ven-
quitiam adducere. - cercar di pervertire ditat. - cetarius {che fa commercio di grossi
quale-, sollicitare alqm. pesci di mare).
Pervicacia, pervicacia;
pertinacia {ca- Pesco, (arbor) persica.
parbietà); obstinatio animi {ostinazione). Pescoso, piscosus; plenus piscium.
929 Peso Pezza 930

Peso, di una
cosa, quindi anche la ^) fiu-< pernicioso, dannoso, per-
cona stessa che i^^sa, onus jìondus. - sar- ; niciosus exitiosus; noxius.
;

ciiia {carico). - di grave peso, grandi Pestilente, V. pestifero.


pendere. - j>eso di una libbra, librani Pestilenza, 1) pestilentia.
pondo {se. valens). - denaro d'argento 2) fìg., danno, rovina, pestis; per-
del peso d'una libbra, pondus argentei nicies ; clades. - pestilenza della repub-
ilenarii. - corpo d'un certo peso, pondus blica {di pers.), pestis et pernicies rei pu-
(pnrtic. che si pone sulla bilancia). - pesi blicae.
romani. Romana pondera. - ^>esi falsi, Pestilenziale, pestilens; foedus.
pondera falsa; pondera iniqua {es. usare, adhi- Pesto, obtritus.
bere).- peso esatto, verificato, pondus Petaso, petasus (Mercurii).
publice probatum (Giureconsulti). - fig., ha Petecchie, pustulae.
tutto il 2>e8o dello Stato sulle spalle, Petizione, postulatio. - epistula commu-
Ine totum imperii pondus solus sustinet. - niter scripta {petizione fatta da più persone
peso = gravezza di cure, noia, mole- insieme).
stia, molestia; angor. Petrolio, terrae oleum ; bitumen liqui-
ìnomento, importanza, pondus {es. dum naphtha.
;

verborum e verba sine pondere); momentum.


: Petroso, lapidosus; saxosus.
- auctoritas {autorità, influenza). - vis gra- ;
Pettegolo, garrulus. - loquax {chiacchie-
vitas {gravita).- aver peso presso quale, rone, blaterone). - petulans {petulante; es.
jiondus ovv. alqd ponderis habere apud alqm una moglie pettegola, uxor lingua petulans).
(di cose); alqo loco et numero esse apud alqm Pettinare, pectere depectere
; comere
;

[di pers.) : aver molto peso presso (capillos, crines);carminare. - pettinare


quale, uiagnum pondus habere ovv. maximi all'insti, capillos a fronte contra naturam
ponderis esse apud alqm {di cose); multum coarguere. - pettinare in avanti, capil-
auctoritate valere ovv. posse apud alqm {di lum revocare a vertice. - pettinare la
pcrs.). - ha maggior peso per me il lana, lanam pectere, carminare.
parere di Cicerone, me
potior est apuil Pettine, pecten del tessitore, licia,
:

Oiceronis sententia. - non avere alcun òrum, n. - simile ad un pettine, yec-


peso, nullius ponderis ovv. momenti esse; tini similis. - in forma di pettine,
pi'iideris nihil habere {di cose):, tenui ovv. pectinatim.
nulla auctoritate esse {di pers.). - dar peso Pettirosso, motacilla rubecula {Linneo).
a q. e, vira tribuere alci rei; alci rei pondus Petto, 1) pectus; latus; latera, um, n. -
atìerre. battersi il petto, pectus percutere ovv.
Pessiinaiiiente, pessime. tundere. - ricevere ferite nel petto,
Pessimo, pessimus. vulnera ad versa accipere ovv. adverso corpore
Pesta, V. orma. excipere. - poter mostrare le ferite
Pestare, 1) tundere; contundere; conte- sul petto, cicatrice» adverso corpore osten-
rere. - pestare coi piedi, calcare, con- tare posse. - l'acqua giunge a livello
culcare; premere; (pedibus) obterere. del petto, fin sopra il petto, aqua
2)/?5'-. pestar l'acqua nel mortaio stringersi quale,
pectus aequat, sM^Qr&i.-
(perdere il tempo e la fatica), oleum et ope- al petto, medium alqm amplecti, complecti.
ram perdere. 2) petto = animo, mente, pectus;
animus; mens; cor. - uomo di petto
Peste, 1) propr., pestilentia (pestis nel
{costante, animoso), vir strenuus, fortis, con-
buon latino = calamità, sventura, rovina;
stans, impavidus.
e non si usa in senso proprio che dai poeti
da Livio) lues. - morbus pernicialis ovv. 3) avere al petto, di donna, allat-
;

perniciosissimus {malattia perniciosa). - mor- tare, mammam dare, praebere.


bus insanabilis {morbo incurabile). - la 4) dar di petto in q. e = incon-
peste scoppia, pestilentia oritur. - la trare, urtare, offendere; impingere.
peste scopjHa nella città, pestilentia 5) prendersi q. c- a petto, curar-
incidit in urbera. - una città è attac- sene, cordi ovv. curae esse vires omnes in-
;

tendere in alqd.
cata dalla peste, pestilentia urit urbem.
- allontanar la peste, pestilentiam 6) stare a petto, a fronte = op-
avertere, depellere. - rimaner libero da porsi, contrastare, resistere; obsistere;
adversari.
peste, incolumem esse a pestilentia; pesti-
lentia menon attingit. - aver la peste, Pettoruto, tronfio, erectus et celsus;
pestilentia laborare. - morir di peste, turaidus;inflatus elatus. - camminar
;

pestilentia absumi. - i giovani morirono pettoruto, magnificum incedere.


(li peste, iuventus pestilentia amissa est. Petulante, petulans; lascivus; impudens.
-schivare q. e. coìne la peste, alqd -essere pettdante,\di.^óv'\xG; petulantem
vitare ut luem. esse : essere troppo petulante, nimià
2) trasl., pestis; pernicies pestis ac lascivia diffluere.
;

pernicies. - egli è la peste dei giova- Petulantemente, petulanter; lascive.


netti, pestis est adulescentium. Petulanza, petulantia; lascivia.
Pestello, pistillum. Pévera, pressap. = infundibulum.
Pestifero, 1) pestifer; pestilens (es. odor, Pezza, 1) panniculus; pannus, plurale
aìjr, caelum [aria]). panni {anche stracci). - linum, linteum, lin-
Dizionario italiano-ìatino, ecc. 30
931 Pezzato Piacimento 932

teolum {'pezza di Uno). - anche la tela in- tio; deliciae {oggetto che piace); voluptas.-
tiera, *voluinen telae ovv. panni. per il piacere, delectationis causa; vo-
2) gran pezza, buona pezza ecc. luptatis causa; animi causa; animi volupta-
- gran tetnpo, ecc., iampridem; iamdu- tisque causa. - far piacere a quale,
dum ; diu. alci voluptatem parare far piacere a :

Pezzato, detto del mantello dei cavalli, quale, con q- e, gratum facere alci alqà
versicolor. re. - procurarsi un piacere, volupta-
Pezzente, mendicus; sestertiarius homo. tem -
sibi parare. mi
fa piacere, volup-
Pezzettino, particula parva; fragmentum tatem ex alqa re capio ovv. percipio; me
parvulum; frustulum (es. panis). - pezzet- alqd delectat ovv. oblectat; alqd mihi gra-
tino di carne, caiuncula. tum est (es. munus, donum) iuvat me {col- ;

Pezzetto, particula fragmentum fru- ; ; Tinfin.). - provar piacere per


q. e, vo-
stnm; frustulum {es. panis). luptatem ex alqa re capere ovv. percipere. -
Pezzo, 1) particula {parte, es. hyaenae provar piacere, se delectare; se oblectare:
corii). - fragmentum {es. panis). - segmentum provar piacere in q. c-, se delectare ovv.
{pezzo tagliato via). - frustum {es. di pane, se oblectare, delectari ovv. oblectari alqà re;
frustum panis). - trancus (es. suis ed : voluptatem ex alqa re capere ovv. percipere.
eiusdem lapidis). - pezzo di feì'ro, fer- - con piacere, lubens, lubenter {volentieri;
rum. - jiezzo di legno, lignum. - pezzo es. tuas litteras lubenter legi). - col 2**^
di carne, caro. - 2>ezzo di panno, pan- gran piacere, lubentissime ; summà vo-
nas. - pezzo di carta, scida. - fare a luntate. - ricordarsi con piacere di
pezzi, in partes concìdere minute ovv. mi- ; q. e., alcjs rei recordatione frui.
nutim 0?;?;. rainutatim concìdere; minutatim piacere - servigio, favore, of-
2)
consecare; in frusta desecare. - segare il ficiumbeneficium. - fare un piacere
;

marmo in ^)es5:i, marmor in crustas se- a quale, gratum alci facere; ed alci ve-
care {per lavori a mosaico). - rompere niam dare; alci morem gerere {mostrarsi
in pezzi, fare a pezzi, frangere et arrendevole): un grandissitno ina-
comminuere; in partes discindere; in frusta cere, admodum gratum, gratissimum, ]ier-
dividere {anche hominem); concerpere; di- gratum, percommode alci facere. - non
scerpere (es. librum); lacerare; dilacerare; mi potresti fare un più gran pia-
laniare; dilaniare (Zacerare, sbranare; anche cere, nihil est, quod gratius mihi facere
pera.). possis ; hoc mihi gratius nihil facere potes.
pezzo = spazio di tempo, es. un
2) - se vuoi farmi piacere, si me amas.
buon pezzo, un pezzo fa, un pezzo - mi farà piacere, hoc mihi gratum
prima, ecc., diutius;diu; magno temporis erit. - fammi il piacere, da veniam
intervallo, ecc. hanc mihi. - fateci questo piacere,
3) andar tutto d'un pezzo, os su- date nobis hanc veniam, ut etc. - mi fa-
blime ferre ; magnificum incedere. rai un grandissimo piacere, se ecc.,
Pezzuola, sudarium. gratum ovv. pergratum (gratissimum) mihi
Piacente, gratus; acceptus. ftìceris, si etc.
Piacenteria, V. adulazione. 3) piacere = voglia, arbitrio, li-

1. Piacere, verbo, piacere, assol, ovv. a bido; arbitrium. - a suo piacere, suo
quale, alci, e in q. e, in alqa re. - satis commodo; per commodum (es. suo comra.
tacere, assol, ovv. a quale, alci, ovv. in convenire alqm: e per comm. omnia explo-
q. e., in alqa re. -
probari, assai., ovv. a rare); ad libidinem; ex libidine; arbitrio suo;
quale-, alci. - plausus ferre; clamores facere ad arbitrium suum: ad arbitrium suum (no-
{farsi applaudire). - piacer molto, admo- strum) libidinemque.
dum piacere ;
perplacere : moltissimo, mire 4) piaceri sensuali, voluptas; libido
piacere. - cercar di piacere {al pubblico), ovv. plur. libidines; res venereae. - esser
clamores captare ;
plausus captare, quaerere, dedito ai piaceri, voluptatibus ovv. re-
petere: al popolo, plausum popularem quae- bus venereis deditum esse; ad voluptates pro-
rere. - q. e. quale, ini piace, gratum, pensum esse; libidinibus indulgere. - darsi
iucundum est mihi alqd probatur mihi alqd ;
ai piaceri, libidinibus se dare ovv. se de-
ovv. alqs. - arridet mihi alqd {q. e. ha la dere; voluptatibus ovv. libidinibus servire
mia approvazione); delector alqa re. - q. e. ovv. se tradere.
non mi piace, alqd mihi displicet. - Piacevole, che fa piacere, gratus;
q. e. mi piace molto, alqd valde mihi iucundus {grato, giocondo); speciosus (bello
arridet. - q. e. non mi piace punto, a vedersi). - venustns; commodus {venusto,
vebementer mihi displicet alqd; ab alqa re bello). - aspetto piacevole, species; forma
abhorreo. - un dratnma non è jtia- venusta. - di pers. e del loro carattere,
ciuto, fabula exacta est. - un discorso commodus facilis benignus. - comis {gen-
; ;

non piace, oratio friget. - un discorso tile); humanus; officiosus {cortese). - facetus
piace a tutti, omnium ingenti assensu {faceto).
auditur oratio. - mi
jnace, placet (libet, Piacevolezza, iucunditas: suavitas.
collibet, commodum est) mihi.- se ti piace, Piacevolmente, iucunde suaviter com- ; ;

si tibi videtur ovv. videbitur ovv. videatur; mode; lepide; festive; facete; amoene ove.
si vis, sis. - piaccia, piacesse a Dio, amoeniter.
utinam. Piacimento, volontà, voluntas; arbi-
2. Piacere, sost., 1) delectatio; oblecta- trinm.
933 Piaga Piantare 934

Piaga, \) propr.,\n\nns (ferita). - pl&ga. 2) adagio, paulatim; sensim; pede-


[cólpo ricevuto, e la piaga che ne è la con- tentim.
sequenza). - ulcus [ferita purulenta). - ci- 3) leggermente, leviter; leniter.
catrix [cicatrice).- piaga
»wor<a^e, vulnus 8. sost, 1) d'una casa, tabu-
Piano,
giave ow. mortiferum. - lieve piaga, yy^V latum; tabulatio; contabulatio; contignatio.
nus tenue. - cauterizzare una piaga, - secondo piano, domus superior; cena-
adurere vulnus. culum superius. - di tre piani, trium
2) trasJ., vulnus; plaga. tabulatorum [es. turris) casa di tre :

Piagare, quale-, vulnus alci infligere piani, domus, quae tabulationes tres ha-
ove. imponere; alqm vulnerare ovv. percutere. bet. - casa a tnolti piani, domus (in-
- sauciare [ferire). sula) multis tabulatis edita. - abitare al
Piaggia, litus [lido) ; ora maritima [spiag- terzo piano, tribus scalis habitare sub ;

gia del mare). tegulis habitare [sotto il tetto). - dare a


Piaggiare e Piaggiatore, V. adulare quale, il piano superiore, alci cena-
e adulatore. culum super aedes dare. - tutto il piano
Piagnisteo, fletus; ploratio; ploratu?; superiore è ancora vuoto, tota do-
lamenta tio; eiulatio; eiulatus. mus superior vacat.
Piagnoni), praefica. luogo piano, locus planus; cam-
2)
pus planus; aequus et planus locus; plani-
Piagnucolare, V. piangere.
ties; area.
Pialla, runcina.
3) piano - disegno, proponi-
Piallare, q. e, runcinare alqd. consilium; consilium institutum. -
mento,
Piamente, pie; sancte. cogitatio (divisamento). - cogitata res (cosa
Pianamente, tacite; quiete; tranquille. pensata).- ratio [contrapp- a res [attuazione],
Pianella, 1) come calzaniento, crepida; es. ratio excogitata Larini est, res translata
solea. - in pianelle, crepidatus. Romam). - descriptio [abbozzo). - piano di
2) specie di mattone pei tetti, la- guerra, belli ratio. - tenere, seguire,
terculus. formare un piano di guerra, belli
Pianerottolo, area. rationem tenere; consilium belli gerendi ca-
Pianeta, stella errans ovv. vaga; sidus pere ovv. inire. - un piano di guerra
errans ovv. vagum. - al plur. anche stellae, del tutto diverso, longe alia belli gerendi
quae errantes et quasi vagae nominantur. ratio.
- i cinque pianeti, quinque stellae eos- Pianta, 1) arbor (albero). - herba (erba,
dein cursus constantissinie servantes. contrapp. ad albero). - pianta (pollone, in-
Piangere, lacrimare; lacrimas fundere nesto). - le piante (= i vegetali), sata (n.pl.) ;

{lacrimare, versar lacrime); fiere. - plorare sata et arbusta (n.pl.); terrà nata, orum, n.;
oartic. di bambini). - eiulare (es. delle anche stirpes arbores; eae res ovv. ea quae e
;

onne). - vagire (vagire; dei bambini). - terra gignuntur ea quae terra gignit ovv.
;

lamentari (lamentarsi); fiere et lamentari ;


quae generantur e terra; eae ovv. res quae a
jugere. - piangere quale o q. e., alqm terra stirpibus continentur ea, ;
quorum stirpes
, alqd deflere; alci rei illacrimare. - pian- terrà continentur; anche sempl. gignentia,
jere dirottatnente, uberius ovv. ubertim ium, n. (es. loca nuda gignentium). - ani-
nere; lacrimarum vim ovv. lacrimas uberes mali e piante, animalia sataque.
pr.ifundere: e lacrimis confici; fletu solvi 2) pianta del piede, pianta; vola.
inmortem [struggersi in pianto). - pian- - sino alla pianta del piede, usque
gere di gioia, lacrimare ovv. eifundere ad imos pedes.
lacrimas gaudio; gaudio lacrimae alci ca- 3) pianta d'un
edifizio, ecc., forma;
dunt ovv. manant. - non posso trat- species ;
adumbratio. - /ar ia
descriptio;
tenermi dal jnangere, nequeo, quin pianta d'un edifizio, formam operis
lacrimem; lacrimas tenere non possuni; fle- describere; speciem operis deformare; imagi-
tum cohibere non possum. - piangendo, nem (formam) operis delineare.
oculis lacrimantibus; lacrimans.- piangere Piantaggine, plantago.
per q. e. o quale, lacrimare alqd ovv. ca- Piantagione, 1) satio; satus (il pian-
sum alcjs; illacrimare ovv. illacrimari alci tare).
rei; fiere de alqa re; deplorare alqm ovv. 2) come luogo, seminariura ; locus con-
alqd ovv, de alqa pro-
re. - piangere le situs.
prie sventure, deplorare casus suos. - Piantare, 1) alberi, ecc., plantis serere;
non piangere per la morte de' suoi serere; conserere; ponere ; deponere. -pian-
figli, in funere liberorum lacrimam non tar guercie in un luogo, locnm quercu
mittere. - far piangere quale-, lacrimas arbustare. - />»«M<are una vigf»ja,vineam
oi'i?. fletum alci movere; lacrimas alci elicere instituere; vinetum instituere, ponere.
ovv. excutere. 2) piantare = conficcare, affon-
1. Piano, ngg., 1) in senso proprio, ae- dare, col martello, ecc., figere, in q. e,
qnus; planus; aequus et planus. in alqa re ovv. in alqd. - defigere, in q- e,
2) chiaro, intelligibile, clarus; ma- alci rei ovv. in alqa re [es. clavum). - adi-
nifestus; perspicuus; evidens ; apertus; pla- gere, in q. e, alci rei ovv. in alqd (es. cla-
nus; patens. vum in arborem). - piantar pali, stipites
2. Piano, avv., 1) con somìnessa demittere; sublicas agere [palafitte). - frasi,
voce, sabmisse; submissa voce. di animali, piantar le unghie, gli ar-
935 Pianto Pidocchio 936

tigli, ecc., ungues imprimere, inicere, in una città, mercatores; mercatorum soda-
q. c-, alci rei; ungues immergere, in q. c-, litas.
in alqd: i denti, dentes ovv. morsum im- 3) città fortificata, locus oppidum; ;

primere, in q. e, alci rei. - piantare locus - castrum castellum (ca-


raunitus. ;

un coltello nel cuore, defigere cultrum stello). - piazza ajyerta, locus non mn-
in corde. nitus.
3) piantare = lasciare, abbando- 4) es. far piazza, viam ovv.
posto,
nare, deserere. locum dare locum dare et cedere (cedere il
;

4) piantare = collocare, locare; passo); populum ovv. turbara submovere (far


collocare; statuere; constituere; ponere (e,s. far largo alla moltitudine, es. dei littori al
castra, il campo). - fermarsi, sistere; con- passaggio del console); partem sedis oi'v. sub-
sistere. sellii vacuefacere (es. in teatro). - il po-
Plauto, fletus; ploratio; ploratus. - la- polo fece piazza, multitudo se dimovit.
crimae, arum [ìacrime). - luctus {lutto). - - farsi far piazza (largo), locnm siti
eiulatus {es. delle donne; arcaico lessus). - facere sibi viam aperire.
;

vagitus (vagito). - lamentatio (lamenti). - il Pica, gazza, pica.


pianto m'impedisce di parlare, la- Picca, 1) sorta d'arma, contus ; hast»
crimae sermonem impediunt. - ìuutare il (praelonga).
pianto in riso , ex lacrimis in risum 2) picca - gara, studium ; certameu;
moveri. - frenare il pianto , lacrimas certatio; aemulatio; rixa; contentio.
tenere, continere ; temperare a lacrimis. - Piccante, acutus; salsus. - vino piti-
che desta il pianto, qui, quae, quod cante, vinum austerum.- quest'erba ha
fletum movet. un sapore piccante, haec herba gusta
Piantone, pollone da trapiantare, acri mordet.
talea. Piccare, piccarsi, se efferre; efferri-
Pianura, planities; iocus aequus, planus: gloriari; ostentare alqd.
anche assol, aequura ovv. planum (piano): Picchetto, statio. - essere di pic-
aequum e planum peì'ò solo nei casi obli chetto, in statione esse.
qui con preposiz.; es. in aequum ovv. pia- Picchiare, pulsare; caedere; percutere;
nura ,
aequum ovv. planum, in aequo
per quatere (alqd, q. e). - picchiare, battere
ovv. plano. - campus con e senza planus quale., pulsare, verberare, percutere, tun-
ovv. apertus. - aequor; acquata planities. - dere, ecc.alqm. V. battere.
pianure, loca plana e sempl. plana (con- Picchiata, pulsatio; impulsus.
trapp. a montes, ardua). - grandi pia- Picchiettato maculosus; maculis sparsus,
nure, magna camporum spatia; planities varius; puuctis distinctus.
magnitudoque regionum; camporum paten- Picchio, 1) colpo, ictus.
tium aequora. - pia mire imtnense, ca.ra- 2) uccello, picus.
porum in infinitum patentium planities. - Piccino, parvus (piccolo); parvulus (yie-
posto in pianura, in plano situs campe- ; colino).
ster (es. urbs, vici agrique). - via attra- Picciolezza, V. piccolezza.
verso alla pianura, iter campestre. Piccione, V. colombo.
Piastra, lamina. Picciuolo, pediculus (ne» frutti e neUt
Piatire, agere (es. ex diverso, Vtm contro foglie; Col).
l'altro). - litem habere litigare (litigare). - ; Picco, cacumen; culmen; fastigìum; ver-
ius experiried experiri ad ovv. apud iudicem. - tex (di monti). - andare a picco (di
piatir volentieri, lites sectari; cupidura navi), aquà mergi; naufragio perire (inte-
esse litium coti quale, litem habere cum
: rire).
alqo litem agere adversus alqm
; ; experiri Piccolezza, parvitas, exiguitas; tenui tas;
cum alqo per q. e-, litigare ovv.
: experiri brevitas (es. staturae).
de alqa re con quale per q. e,
: litigare Piccolo, parvus; parvulus (contrapp. tt
cum alqo de alqa re negotium alci ; de alqa magnus: compar. minor; superi, minimus). -
re cum alqo apud iudicem est. paulus ; paululus (piccolo non solo in esten-
Piato, actio rerum actus. ; sione nello spazio o nel tempo, ma anche di
Piattello, patella. numero; spesso i neutri paulum e paululuro
Piatto, 1) agg., planus; aequus. -
di usati come sost. col genitivo, es. piccolo gua-
piatto locuz. avverò. = colla parte
, dagno, paulum lucri: piccolo servizio, paulo-
piatta deWarìna, lato gladio. lum operae). - minutus (minuto). - pusillus
2) sost., patina; lanx; ferculom (quindi (es. animus). - brevis (breve) exiguus ;

anche dò che si porta nel piatto; es. cenam (esiguo). - humilis (rispetto alla statura). -
ternis ferculis, aut cum abundissime, senis tropjto jyiccolo, parum magnus; iusto
praebebat). - il primo piatto, caput minor (contrapp. a iusto maior); iusto bre-
cenae. - piatto della bilancia, librae vior (contrapp. a iusto longior); niraium an-
lanx; lanx ovv. lancula (piattello). gustus nimium angnstus
(es. alcjs cupiditati
Piazza, 1) come spazio libero, locus; - non trojìpo piccolo,
orbis terrarum).
campus; area. - piazza pubblica, locus non parum magnus. - piccolissimo, mi-
publicus. - piazza del mercato, forum; nimus; perparvulus; valde pu-
perparvus;
emporium. - piazza delle erbe, forum minutulus; perexiguns.
sillus; perpusillus;
olitorium. Piccone, upupa (strumento di ferro).
2) complesso dei mercanti in Pidocchio, pediculus.
937 Pidoccliiuso Piegare 938

Pidocchioso, pediculosus. piede, pigliar forza, vigore, consistere


Piede e Pie, 1) pes. - piede davanti, (/?</., es. in virtutis regno non consistere
])es prior. - piede di dietro, pes posterior. posse); inveterascere. - metter piede in
- ballare su due piedi {di quadrupedi), un luogo, cioè stabilirvisi, certam se-
saltare sublatis primoribus pedibus. - stare dem ac domicilium collocare in alqo loco;
sur uìi jìiede, uno in pede stare. - stare domicilium sibi constituere in alqo loco; in
ora sopra un piede, ora sopra l'al- alqo loco obsidcre; ed alqm locum capere;
tro, pedibus insistere.
alteriiis praesidium ponere, constituere in alqo loco
a piedi, pedibus {contrapp. ad equo, a {occupare con presidio o fortificare). - an-
cavallo; es. pedibus venire, iter facere). - pe- dare pei suoi piedi {procedere rego-
des, itis {come pedone ; contrapp. a eques = larmente), cursura suum tenere; a via non
come cavaliere ; ovv. contrapp. a equo = a aberrare a recto non deflectere
; morem et ;

cavallo). - pedester, tris, tre {contrapp. a consuetudinem servare; iter suum porgere.
equester). - soldato a piedi, pedes {con- - cader q. e tra' "piedi, abbattersi,
trapp. a eques: quindi fedoni e cavalieri, itnbattersi, occurrere contingere. - essere, ;

peilites equitesquc). - andare a piedi, stare in piedi {fig., esser fiorente, es.
pedibus ire, incedere, ingredi (contrapp. ad d'una città, d'una costituzione, ecc.), stare;
equo vehi, cavalcare). - combattere a manere.
piedi {della cavalleria), pedibus proeliari. 2) trasl, parte più bassa di q. e,
- i cavalieri combattono a piedi, pes {es. della tavola, della panca) : dell'al-
pugna venit ad pedes. bero della nave, calx mali. - piede
gettar q. e- innanzi ai piedi d'una colonna, basis d'un tnonte, :

di quale alqd ante pedes alcjs abicere. radices montis. - appiè del monte, in
- gettarsi, prostrarsi ai 7>ie<?i di radicibus montis; in infimo monte; sub iugo
quale-, ad pedes alcjs ovv. ad pedes alci montis. - scorrere appiè del monte,
proicere, prosternere, provolvere;
se abicere, in imis montis radicibus ferri. - la città
ad pedes alcjs se demittere ovv. submit- è posta appiè del monte, oppidum
tere; ad pedes alci ovv. ad genua alcjs monti subiectum est. - appiè, come prep.
procumbere; ad pedes alcjs, ad genua alci = dalla parte inferiore, sotto, pres-
accidere; prosternere se et supplicare alci: so, ecc., iuxta; prope; sub; ad. - appiè
per intercedere in favore di quale., d'una fonte, iuxta (prope) fontem. - ajt-
supplicem abicere; supplicare
se alci prò alqo pie d'una torre, sub turrim. - dappiè
alci prò alqo. - giacere ai /iie^t di = dalla parte inferiore, ab ima parte.
quale, ad pedes alcjs lacere, stratum esse, 3) come misura, pes. - lungo ecc.
stratum iacére; ad genua alcjs lacere. - un piede, a cui per chiarezza si
pedalis,
aver male ai piedi, pedibus non valere; aggiunge longitudinem, in altitudinem
in
ad ingrediendum invalidura esse {es. propter {lungo, alto, ecc. un piede ; anche d'un
aetatem) pedibus captum esse
; che ha : piede di diam,etro, del sole); pedem longus.
male ai piedi, pedibus captus; pedibus - di due piedi, bipedalis. -
d'un mezzo
aeger. - non poter più servirsi dei 2>ie<Ze,seraipedalis.- d'un piede e mezzo,
piedi, usum peduni ainisisse. - non poter sesquipedalis. - di tre piedi ecc., tripedalis.
più stare {reggersi) in piedi, ilefessum - un piede di terreno, vestigium soli.
esse ambulando {per la stanchezza); vacillare - non vedo più in Italia un piede
ex vino {per il vino bevuto); pedes non suffi- di terreno, che ecc., pedem in Italiam
ciunt in ministerium corporis {i piedi non video nullum esse, qui etc. - piede nel
possono più reggere il corpo). - levarsi verso, pes.
in piedi, sorgere, surgere; assurgere; Piedestallo e Piedistallo, basis.
consurgere. - porre il piede in qual- Piedino, pediculus; pes exiguus.
che luogo, pedem ponere in alqin locura Piega, flexus; flexio; inflexio. - pieghe
ovv. in alqo loco. - non tnovere più della veste, rugae et sinus. - fig., jìren-
un Jìiede , nusquam longius vestigium dere una cattiva piega {volgere al
movere. - non porre il piede fuori di male), in vitium flecti.

casa, pedem e domo non efferre (e porta, Piegare, flectere; inflectere. - torquere
e villa); pedem e domo non egredi (e villa, {torcere).- curvare; incurvare (curvare, in-
e porta). - metter piede a terra, scen- curvare). - jyiegare in giù, deflectere. -
dendo da cavallo, ex equo desceadere da una : jnegare in su, sursum flectere in den- :

nave = sbarcare, de navi desilire; escensio- tro, inflectere: indietro, reflectere; retro-
nem e navibus facere. - alzarsi in punta da parte, obliquare, -piegarsi,
flectere :

dei piedi, constare in digitos. - un piede carv&ri.- piegato, in&exns; incurvus.


flecti;
dopo l'altro -passo passo, pedetentim; - piegar le vele, vela contrahere (subdu-
gradatim. - su due piedi {cioè alV im- cere). - fig., piegar gli animi dei fan-
provviso), e - calpestare
vestigio ; ilico. ciulli, puerorum animos flectere. - piegar
quale, coi piedi, pedibus alqm conculcare; l'anitno di quale-, alcjs animum flectere ;

liroculcare {con e senza pedibus). - ad ogni alqm circumagere et flectere (es. una voce);
pie sospinto, sjìessissimo, saepenumero; alqm a sententia sua avocare; alqm de sen-
plerumque; assidue; continuo; ubique. - la- tentia demovere.
sciar andare quale a piede libero, piegare - cedere, cedere ;
loco cedere;
alqm custodia emittere. - essere a piede recedere. - se recipere; pedem referre (riti-
libero e custodia emitti. - jìrender
, rarsi). - non piegare (in battaglia), or-
939 Piegatura Pigione 940'

dines servare ovv. observare ovv. conservare; 2) pietà = misericordia, coniiuis-


loco suo non cedere. - l'esercito piega, sione, comm,iserazione, misericordia ;

acies inclinat (inclinatur) ovv. in fugani in- miseratio miserationis affectus.-per pietà,
;

clinat ovv. loco cedit ovv. pedem refert. - propter misericordiam misericordia captus
;

il netnico piega, inclinatae sunt hostiuni ovv. commotus ovv. permotus. - muovere
copiae. - il nemico non piegava in a pietà, misericordiam ovv. niiserationem
alcun modo, nulla ex parte hostis loco commovfere. - che muove a pietà, mi-
mo\eha.tnv. - piegare (lavanti a quale serabilis (es. habitus, aspectus); aptus ad
(cedere), cedere alci, alqa re ; locum dare misericordiam comniovendam aptus ad per- ;

alci; concedere alci. - piegarsi, se inflec- movendum (es. genus dicendi).- q.c. muove-
tere; se ad motuni fortunae movere (fìg.); a pietà, habet alqd misericordiam. - muo-
se submittere (sottomettersi). i
vere quale a pietà, alqm ad misericor-
Piegatura, flexus; fiexio; inflexio. diam vocare ovv. adducere ovv. allicere ; mi-
Piegherole, 1) propr., flexibilis; mollis. sericordiam alci concitare mentem alcjs mi- ;

2) fig., agevole a lasciarsi per- seratione permovere. - cercar di muovere


suadere, facilis lenis.
; quale, a pietà, misericordiam alcjs captare.
Pieghevolmente, facile; lente. - esser mosso a pietà, misericordia
Piena, 1) dei ^«emi, inundatio; eluvio moveri ovv. commoveri ovv. permoveri ow.
(anche al plur., eluvionea aquaruni: inun-
es. ;
capi. - aver pietà, misericordiam ha-
dationes ovv. eluviones terrarum). bere niisericordem esse
; se misericordem ;

2) moltitudine di gente, ecc., turba; praebere (mostrarsi pietoso): aver pietà


moltitudo. - ftequentia (di pers.). - vis; di quale, misereri alcjs miseret me alcjs; ;

luoles (quantità di cose). '


tenet me misericordia alcjs. - aver pietà
Pienamente, piene; piane; omnino; pror- delle sventure altrui, misericordiam
sus; penitus; funditus. alcjs fortunis adhibere; alcjs casum ovv.i'or-
Pienezza e Pieno, sost, plenitudo; per- tunam miserari ovv. commiserari. - non
fectio. - nel senso di sazietà, satietas. - avere alcuna pietà, misericordiam noi>
nel pieno della notte, media nocte; con- , recipere.
cubià nocte. - nel pieno dell'estate, Pietanza, opsonium. - pulmentura (come-.
I

dell'inverno, aestate, hieme summà (iam I


carne).
adulta). \ Pietosamente, raisericordi animo.
Pieno, plenus, di q. e-, alcjs rei ovv. alqa
'

Pietoso, 1) pio, devoto^ pius (erga


re (es. animi, laetitiae, irarura, rainaruro : in deum, erga patriam, ecc.); sanctus (piusque),-
Cic. si trova plenus colVabl. solo quando il religiosus sanctusque ; sanctus et religiosus.
genitivo sarebbe ambiguo). - repletus, di ìnisericordioso, che ha com-
2)
q. e alqà re (ovv. col genit. o Vabl. di
, passione, raisericors. - in ovv. ad miseri-
pers). - completus, di q. e-, alqa re, ovv. cordiam pronus ad misericordiam propensus,
;
I

col genit. o Vabl. di pers. (ripieno). - opple- (


- misericordia captus ovv. commotus ovv.
tus, di q. C; alqà re. - confertus, di q. e, permotus (mosso da pietà). - mostrarsi
alqa re (riempito). - refertus, di q. e, alqà pietoso verso quale, misericordem esse
re (ovv, coi genit. o Vabl. di pers.). - abun- ovv. misericordia uti in alqm; misericordem
dans ovv. affluens alqà re (che abbonda di se praebere in alqm.
q. e). - consitus alqà re (piantato a, ecc., Pietra, - saxum (anche saxum qiia-
lapis.
es. nemus proceris arboribus consitum). - fre- pietra da costruzione). - sìXej. (selce,.
àra.t\ira,
quens (numeroso, es. theatrum: e senatus). pietra focaia). - cos (cote, pietra da affi-
- anche con agg. in osus, entus e undus, lare). - lapillus (pietruzza; anche pietra
es.pieno di coraggio, animosus: pieno ,
preziosa). - calculus (sassolino; al plur. cai-
di noie, aerumnosus pieno di mara-
: culi anche pietra che si forma nelle reni
:

viglia, mirabundus: pieno di polvere, e nella vescica; e quindi: che ha il male


pulverulentus (es. vìa): pieno di torbidi, della pietra, calculosus). - gemma ovv. raar-
tnrbulentus. - pieno sino all'orlo, ad :
garita (pietra preziosa).
margines plenus (es. lacus). - esser pieno di pietra, lapideus; saxeus. - lapidibus
di gioia, gaudio perfundi. (saxis) exstructus (fatto di pietra). - muc-
pieno = sa3:io, satiatus; cibi plenus; chio di pietre, acervus(congeries) lapidum.
satur; cibo onustus. Pietrificare, in lapidem ovv. saxum ver- .

pieno = compiuto, plenus (es. nu- tere; corio lapideo obducere. t»


merus). - integer; plenus atque integer (es. Pietroso, lapidosus; saxosus (pieno d^
nuraerus). - pieno d'anni (molto vecchio), pietre). - lapideus saxeus (di pietra).
;

plenus annis; plenus aetatis; admodum senex. Pietruzza, lapillus; calculus.


- pieìio d'inganni, fraudulentus. - in Pieve, chiesa parrocchiale, *caria.
pieno consiglio (cioè alla presenza di Piffero, fistula; tibia. - sonare il pif-
tutti), prò contione. - pienissimo, nimis fero, fistulà ovv. tibia canere. - sonator
redundans. di piffero, fistulator; tibicen.
Pietà, 1) propr., V essere pio, pietas Pigiare, premere; comprimere.
con e senza erga deum. - animus pius ovv. Pigiatore, calcator.
mens pia con e senza erga deum. - religio Pigiatura, pressus; calcatus.
(pietà, sentimento religioso, es. Numae Pom- Pigionale, conductor(aedium); inquilinus;
pilii); anche sanctitas; pietas et sanctitas; habitator: plur. anche habitantes.
sanctimonia. Pigione, merces habitationis; habltatia.
-

941 Pigliare Piombo 942

- aediuni pensio {es. annua). - quanto anser). - perpastus {ben pasciuto, es. canis).
paga di jrigione? quanti habitat ? - saginatus {ingrassato).- render pingue
pagar molto di pigione, magni habi- {impinguare), pinguem facere ovv. reddere;
tare. - egli paga 3000 assi di pi- opimare saginare
; farcire. - diventar
;

gione, triginta milibus {cioè aeris) ha- pingue {impinguarst),])'mgviesceTe pinguem ;

bitat. - jtrender casa a pigione, con- esse coepisse; nitescere. - esser pingue,
dncere domum ;
mutuari domum. - dare pinguem etc. esse; nitere.
una casa a pigione, aedes locare. Pinguedine, obesitas; pinguedo; pingue.
Pigliare, V. prendere. Pinna, pinna.
Piglio, V. presa. - dar di piglio a Pino, pinus. - di pino, pineus ovv. col
q. c-, arripere; roanus porrigere ad ovv. in genit. pini {es. legno, corteccia di pino, li-

alqd. gnum pineum: pini cortex).


Pigmeo, nanus ovv. lai. puro pumilio. Pinocchio, nux pinea.
Pignatta, olla. Pinzochera, *mulier superstitiosa.
Pigolare, gemere ;
queri {in tono lamen- Pio, 1) devoto pius {verso Dio, la
,

tevole); stridere. patria, i parenti, ecc., erga deum, erga pa-


Pigolio, gemitus; questus; stridor. triam, etc). - sanctus; sanctus piusque. -
Pigrameute, ignave; pigre; segniter; ne- religiosus (religioso); religiosus sanctusque;
glegenter ; lente ; tarde. sanctus et religiosus. - religionum coleus;
Pigrizia, ignavia {contrapp. ad alacritas); diligens religionum cultor {che osserva i
tarditas et ignavia; socordia atque ignavia; precetti della religione) deos verens. - ca-;

pigritia. - inertia {inerzia). - segnities {ac- stus; integer; integer castusque {senza mac-
cidia); desidia ignaviaqne ovw. segnitiesque; chia, illibato). - esser pio, pie deum {ovv.
languor et desidia fuga laboris {lo scan- ; deos) colere ;
pietatem erga deum {ovv. deos)
sare la fatica). - poltrire nella pigri- colere : esser molto pio, deum {ovv. deos)
zia, marcescere (torpere) desidia. summà religione colere.
Pigro, ignavus; piger; iners; segnis; de- 2) pio = pietoso (V.).
sidiosus ; laboris fugiens. - essere molto Pioggia, pluvia {in quanto cadendo dalle
pigro, inertissimae esse segnitiei. - diven- nubi, bagna e feconda). - imber {pioggia
tare pigro, socordiae se atque ignaviae abbondante; quasi rovescio, diluvio). -
tradere; languori se desidiaeque dedere. - pioggia continua, imber assiduus; im-
render jngro quale, alci desidiani ovv. bres assidui; cadentes aquae. -
sine fine
inertiam afferre; animum alcjs desidia in- pioggia di sangue, imber sanguinis ovv.
ficere. sanguineus; guttae imbrium quasi cruentae :

Pila, pilastro, pila. cade una ^pioggia di sangue, imber


Pilastro, pila. - columna {colonna). sanguinis defluit; sanguine pluit. - pioggia
Pillola, 1) pilula; pastilla. di sassi, imber lapideus cade una piog- :

2) ingoiar la pillola a
fig-, f<i'>'e gia di sassi, de caelo lapidat; lapidibus
quale, alqm tangere. - ha ingoiato la pluit cadde una pioggia di sassi
:

pillola, haec concoxit. {dal cielo), lapidatura est de caelo. - cade


Pilota, dux maris; amnis peritus; guber- la pioggia, pluit; imber ovv. nimbus ef-
nator; rector navis. funditur cade tma violenta pioggia,
:

fl Piluccare, 1) spiccare a poco a imber violentius quam alias efiunditur. -


poco i granelli dell'uva, decerpere. cadde una pioggia così violenta,
2) mangiare, consumere; vorare; de- che ecc., se tanta vis aquae deiecit, ut etc.
vorare. - la pioggia cade a torrenti, imber
Pinacoteca, pinacotheca. torrentis modo effunditur. - la pioggia sta
Pineta, pinetum. per cadere, imbres imminent. - la piog-
Pingere, pingere {intr. e tr.). - depin- gia cessa, imber desinit desinit pluere. - ;

m| gere {tr., dipingere, anche con parole). - colla jìioggia, in imbri; per imbrem; dum
Ti effingere; penicillo imitari {ritrarre sulla pluit.- sciogliersi in pioggia, in imbrem
tela). -
pingere dal vero, similitudinem transire; in aquam resolvi {d'una nube). -
effingere ex vero. - pingere quale, alqra dopo la pioggia torna il sereno {fig-),
pingere; alqm coloribus reddere; veram alcjs tristibus laeta succedunt. - fìg., pioggia
imaginem reddere: un delfino nelle selve, di lacrime, di fiori, lacrimarum, fiorum
appingere delphinum silvis. - pingere su imber.
q. e. depingere alqd in alqa re {es. in
, Piombaggine, plumbago.
linteo). - q. e. si pinge sul volto di Piombare, essere a 'perpendicolo.
quale {es. gioia, ecc.), eminet alqd ex alcjs ad perpendiculum respondere. -
adoperar
ore ovv. in alcjs ore. il piombo per far corrispondere, ad
Pingue, pinguis. - subpinguis {alquanto perpendiculum exigere. - trasl., cader giù
pingue, dì esseri viventi; trasl., di e. inan., con forza, ruere; praecipitem decidere;
es. campi, ecc.; contrapp. a raacer). - opimus agi; deferri; decurrere: e scagliarsi, gii-
{grasso, pingue ; contrapp. a gracilis: quindi tarsi, impetum facere; irruere (in alqra,
anclie trasl. = fertile, di campo, ecc., con- piombare addosso a quale).
trapp. a sterilis: coord. agri opimi et fer- Piombino, perpendiculum.
tiles). - obesus {obeso, contrapp. a gracilis, Piombo, plurabura. - di piombo, plum-
di pers.; e a strigosus, di animali).- nitidus beus. - miniera di piombo, metallum
{nitido, lucente, ben pasciuto). - pastus {es. plumbariura (plumbi). - custodire in una
943 Pioppo Più 944

scatola di piombo, plumbea pyxide as- facere, construere, exstruere. - a guisa di


servare. a piombo, piombino,
- filo piramide, pyramidis instar.
perpendiculuni.-;?gf., andare coi calzari Pirata, pirata, lat. puro praedo mariti-
di piombo - andar cauto, curam mus ovv. nel contesto semplic. praedo. - capo
omnem adhibere; attente rem perpendere pirata, archipirata, lat. puro praedonura
ovv. examinare. - a j>^^^*^^^ "^*^"- - >
dux. - guerra dei pirati, bellum pira-
perpendicolarmente, directe ad perpen- ticum. - come i pirati, piratarum more.
diculura; ad perpendiculutu; ratione perpen- Pirateggiare, piraticam facere. - latro-
diculi; ad lineam; directo (es. cadere, deor- cinio maris vitam tollerare {campare ìa vita
sum delabi). - stare a piombo, perpen- facendo il pirata). - rendere malsicuro
diculo respondere. - essere a piombo, il mare col pirateggiare, mare infe-
directum esse ovv. esse ad perpendiculum. stum facere navibus piraticis; latrociniis et
Pioppo, populus (es. alba, nigra). - di praedationibus infestare mare.
pioppo, populeus ovv. populi {es. virga Pirateria, piratica; lat. puro latrocinium
populea ovv. populi). - selva di pioppi, maris ovv. maritimum.
populetum. Piratico, piraticus.
Piota, V. zolla. Pirite, pyrites. - lapis vivus {pietra fo-
Piorana, acqua p.,&(\n». pluvia; aqua caia).
caelestis. Piscina, piscina.
Piorauo, rettore della Pieve, curio Pisello, pisum. - granum pisi {grano di
{Eccl). pisello).
Piovere, 1) propr., pluere. - piove, Pisolare, conivere somno ; coniventem
pluit.- piove a secchie, a catinelle, consopiri somno.
niagnus etfunditur imber; magna vis imbrium Pissi, Pissi, bisbiglio, susurrus.
- piove continuaìnente, con-
efi'unditur. Pisside, pyxis.
tinui imbres effunduntur: da noi, conti- Pistacchio, pistacium ovv. pistaceum.
nuos habemus imbres. - piove sempre, Pitoccare, mendicare, mendicare; sti-
assidui imbres effunduntur: da noi, assi- pem rogare (petere).
duos habemus imbres. - piove tutta la Pitocco, mendicus.
notte, iraber per totam noctem tenet. - Pittore, pictor; pingendi artifex. - pit-
piove e nevica, pluvia nivem adniixtara tore egregio ,
praecipuae artis pictor ;

habet. - cessa di piovere, imber desinit; pictor arte - pittore illustre,


insignis.
desinit pluere. - non piove punto in arte pingendi clarus. - il jnil illustre
un paese, terra est expers imbrium. -piove pittore di quel tetnpo, qui tum longe
q. e. {es. sangue, sassi, ecc.), ^ìuìt alqà re; ceteris excellere pictoribus existimabatur. -
imber - piove in casa
alcjs rei defluit. studio di pittore, officina pictoris.
attraverso il tetto, tectum pluviam re- Pittorescamente, amoene. - descri-
cipit; tectum imbres transmittit. - piove vere q. e pittorescatn., lectis verboruni
dentro a q. e, alqd pluviam recipit; alqd coloribus depingere alqd.
imbrem transmittit. Pittoresco, amoenissimus.
venir o cader sopra coìne
2) fig., Pittrice, pingendi artifex.
la pioggia, impluere; cadere; decidere; Pittura, 1) come arte, ars pingendi ovv.
deraitti. - bisogna temere die il male picturae; pictura. - darsi alla pittura
che piove sopra gli altri cada an- sotto la guida di quale, operam pin-
che sopra di noi, ne nialum, quod alios gendo sub magistro alqo dare. - il pittore
impluit, nobis quoque iinpluat, timendum est. parla della pittura, de pingendo pictor
- piovevano tante saette, che, ecc., dicit.
tanta telorura multitudo coniciebatur, ut etc. 2) come oggetto, pictura ; tabula ; ta-

3) pioi'cre = venire abbondante- bella pietà; imago pietà; imago.


mente, es., piovono in questa casa le Pitturare, dipingere, pingere ; depin-
riccltezze, affluit domus divitiis. -
haec gere.
piovono da ogni parte gli astrologi, Pituita, pituita.
confluunt undique astrologi. Pitaitoso, pituitosus.
Piovigginare, leviter pluere. Più, 1) avv., magis; plus (magis come
Piovoso, pluvius; pluviosus. - tempo compar. di valde o magnopere, ìndica il grado
piovoso, aer pluvius. - venti 2>iovosi, [superi, maxime], es. magis laboravi, litteris
venti più vii. - giorno piovoso, dies più studui: invece da multum si ha il compar.
vius; foedus imbribus dies. plus, es. plus posse, potere, valer di più;
Pipistrello, vespertilio. però in alcuni casi magis e plus si con-
Pipita, pituita. fondono, es. magis ovv. plus te amo o di-
Pira, rogus {rogo). ligo, ti atno di più o maggiormente). - am-
Piramidale, *in pyraraidis formam re- plios; ultra {di più, più che). -
potius;
dactus. - *in pyramidis modum erectus {che sono di vent' anni, aujplins sunt
j)iii
s'innalza in forma di piramide). - metani viginti anni. - piii d'un anno, plus an-
ovo. metas imitatus {di forma piramidale). num (es. vivere con quale., cum alqo vi-
Pirauiide, pyramis (irùpaiuK;). - meta: vere); annum et eo diutius {es. essere nella
piccola, metula {figura di forma pirami- Gallia con quale, esse in Gallia
insieme
dale, es. albero). - fare, innalzare, cum alqo simul). - egli ha pia di 60
costrurre una j)iramide, jiyramidem anni, a quanto credo, sexaginta annos
945 Piaccheperfetto Plastica 946

iiatas est aat plus, ut conicio. - una sta- piuttostochè, potius (\\xd.m.- amar piut-
tua alta più di 7 piedi, signiim septem tosto, ecc.. malie ... quam etc.
pedes altuin aut niaius. - trecento e più, Pizzicasruolo, botularius salsanientarius. ;

trecenti aut etiam supra. - tanto e più, Pizzicare, 1) veliere; vellicare. - jtro-
tantum et plus etiani. - jwco jìiù. poco durre pizzicore, prurire. - i piedi ini
meno, haud multo plus niinnsve. - dar pizzicano per la podagra, pedes do-
più [di un altro), plus dare amplius dare : lent, articuli pnnctiunculas sentiunt. - fig.,
idar di più): supra adderà ovv. sempìic. mi jyizzicano le mani, cioè sto per
addere. - o#rt r di più, plnris iiceri; supra percuoterti, paruni abest, quin te verbe-
adicere, coìTacc. della somma. - e quel che rera ovv. caedam.
è più, et, quod plus quod raaius
est; et, pizzicare di q e = averne qual-
2)
est; atque adeo; quin etiam, ovv. con quid?; che poco, sapere; redolere; retinere, es.
immo; immo enim vero. - ancor più, questo discorso pizzica d'antico, baec
plus etiam [riguardo alla quantità, es. tan- oratio sapit (redolet) antiquitatem.
tum et plus etiara mihi debet); amplius (f7« Pizzico, lì pizzicotto, vellicatio.
più, es. quid vis amplius?). - jnù del do- 2 ) un lìizzico di q. e ~ un poco,
vere, plus insto; ultra fas; plus aequo. - \. poco.
tanto più, tanto plus; eo magis. - un Pizzicore, pruritns.
po' più, paulo plns ovv. amplius. - al- Pizzicotto, vtllieatio. - dare un piz-
quanto più, aliquanto plus ovv. amplius. zicotto, vellicare.
- ìnolto più. multo plus; multo magis. - Pizzo, barba a pizzo, barba in acutum
altrettanto e })iù, tantumdem et amplius desinens.
[es. adicere). - niente jìiù. nihììo plus; nihilo Placabile, placabilis (es. ingegno, inge-
magis. - più o meno, plus minusve; plus nium). - mostrarsi placabile, placabi-
minus. - Vuno più. l'altro meno, alius lem inimicis se praebere, se praestare.
magis alio (V. Cic, Tusc, 4, 53). - più Placabilità, placabilitas. - ingeniuin pla-
degli altri, praeter ceteros. - più volte, cabile {carattere placabile). - animus placa-
aliquoties. - più di mille volte, plus mil- bilis {ovv. ad deponendam offensionem moUis).
lies {es. audivi). - ine più, magis magisque ;
Placabilmente, placabiliter.
niaeis et magis; plus phisque. - più che Placare, quale-, alqm ovv. alcjs animum
qualunque altro, j^iù che sia jìossi- sedare {calmare). - placare mitigare (abbo- ;

bile, quam maxime. - la metà 2nù, di- nire). - lenire ovv. delenire; permulcere {ac-
midio plus. - più di quel die basti, carezzare). - mollire; alcjs animum placare
ultra quam satis est. - j)iù d'un anno, ac lenire, placare et mitigare. - placare
anno plus. - più di tre f/iorni, triduo quale , alcjs irara lenire, mollire, permul-
plus. -ai più, maxime >ummum cum (ubi)
; ; cere, placare, sedare. - placare i mani
piurimum. - per lo più, plerumque; ma- dei morti, manes mortuorum expiare. -
ximam partem. - esser da j)iù. praestan- placare una sedizione, un tumulto,
tiorem esse; excellere. - di più (inoltre), seditionem lenire ovv. sedare. - non la-
praeterea; ceterum. - non più in là. non sciarsi placare, irae ovv. iracundiae in-
amplius. dulgere. - placarsi, se dare ad lenitatem;
1« partic, di tempo, iam. - non {mai) iram missam tacere; iram dimittere ovv. omit-
più. riferito al passato, namc[\iau)-, riferito tere. - sperava die la vostra collera
al presente e al futuro, iam. si placasse, spes animum subibat, defla-
2) agg., plur. plures. a {es. plures habeo grare iras vestras posse. - si è 2^?ffc«<o,
libros, quam tu. ho più libri di te). - com- ira illius iam consedit; ardor animi consedit.
pi ures {molti, parecchi). - i jtiù antichi - il mare si è placato, tranquillatum est
pittori non usarono jfiù di quattro (siJi^t) mare.
colori, antiquissimi pictores non sunt usi Placidamente, placide. - quiete {quie-
pluribus quam quattuor eoloribus. - molti tam.). - tranquille {tranquillam.). - leniter
cadono da ambedue le parti, più [lievem.]. - molli ter {mollem.). - placate;
ancora rimangono feriti, multi utrin- mansuete; dulciter {dolcem.). - suaviter {soa-
que cadunt. plures vulnera accipiunt. - t vemente).
più = la maggior parte, plerique {genit. Placidezza,lenitas {es. animi). - man-
plurimorum); maxima pars. suetudo di costumi, morum).
{es.

3) sost., plus [nom. e acc. sing., es. Placido, placidus. - lenis (lieve). - mitis
plus anri, più oro = maggior quantità di {mite). - moUis {molle). - placidus et lenis
oro). {placido e lieve). - placatus (placato). -
Piuccheperfetto, tempus plusquamper- mansuetus {mansueto). - tranquillus {tran-
féctum {Gramm.). quillo), -il placido chiaror della luna,
Piuma, piuma. - di piuma, plumeus. lene remissumque lumen Innae.
- cominciar a fa'"' '« piuma, piume- Plaga, mundi pars. - regio {regione).
scere. - dormire sulle piutne, in piuma Plasmabile, qui, quae, quod formati ow.
dormire. tìngi potest; mollis; docilis.
Piumato, plumis obductus; plumatus. Plasmare, fingere; effingere; figurare;
Pinolo, paxillus. - scala a piuoli, formare; formam alcjs rei facere imaginem ;

"scalae ligneae. alcjs rei ducere.


Piuttosto, potius ; multo magis quin ;
iPlasmatore, fictor; plastes.
etiam; quin potius; quin immo; immo. - Plastica, plastice; lat. puro ars fingendi.
947 Plastico Poco )4^
Plastico, plasticus. - arti plastiche, Plinto, plinthus.
artes, quae in eifectu positae sunt. Plumbeo, plurabeus; lividus; livens.
-'
Platano, platanus. - boschetto di pla- color plumbeo, color plumbeus.
tani, platanon; lat. puro platanetum. Plurale, numerus pluralis numerus mul- ;

Platea, ì)pr(ypr., cavea media {contrapp. titudinis. - vocabolo che ha solo il


a cavea prima e cavea summa ovv. ultima). plurale, vox, quae singulari numero caret. 5

2) meton., gli spettatori della pla- - nome plurale, nomen plurale. - al


tea, qui in cavea media spectaut; qui in plurale, pluraliter (es. alqd dicere: e ver-
cavea ultima ovv. summa spectant; anche bum appellare: e efierre). -
singularia pi.
semplic. cavea media e cavea ultima ovv. non aver plurale, numero ca- plurali
summa {es. verba ad summam caveam spec- rere; pluraliter non dici. - aver solo il
tantia, parole pìateaìi). plurale, plurali numero semper dicendum
Platonico, 1) agg., Platonicus {perti- esse; singulari numero carere. - parlar
nente a Platone). - Academicus {pertinente d'un solo al plurale, de uno pluraliter
all' Accademia). - filosofia Platonica, dicere.
Academia. - amare quale- d' amor Pluralità, maior pars; maior numerus. -
Platonico, alqm Socratica fide diligere. ha avuto la pluralità dei voti, plura
2) Platonicus ovv. Academicus
sost., tulit sulfragia.
philosophus; Acaderaiae sectae philosophus; Po', = poco, paulum paululum aliquau- ; ;

in apposiz. anche semplic. Academicus. - i tulum parumper paulisper. - un po' di


; ;

Platonici, Platonici philosophi e sempìic. tetnpo, breve spatium tempus parvulum ;


;

Platonici Academici philosophi e semplic.


;
paululum temporis; paululum. - seg. da un
A cade mi ci. agg. si traduce coi compar., es. un 2)o'
Plaadire, plaudere; manuplausum facere. conoscitito, notior ovv. paulo notior. -
Plausibile, probabilis. come dimin., un pochetto, pauxillulum.
Plauso, coraprobatio; assensio ouy. assen- Pochezza, paucitas; exiguitas. - inopia ;
sus. - plausus (applauso). - acclamatio se- penuria {mancanza).
cunda, nel contesto anche sempl. acclamatio; Pochino, V. po\
clamor et assensus; clamor laudantium, anche Poco, 1) come agg., pauci (coi sos<. piar..
clamores {acclamazioni; acci, partic. del po- paucus raro nel sing. e per lo pii( nelVahl.) .

polo, alV apparir e d'un personaggio ragguar- - paulum ovv. paululum col genit. {un poco,
devole);
plausus et acclamatio secunda, plau- non molto). - aliquantum {col genit., al-
sus clamoresque. - grata ovv. secunda ad- quanto). - non multum {non molto, es. poco
murmaratio {mormorio di approvazione). - niente, non multum aut nihil omnino, an-
laus; laude.'S {lode). che col genit.). - parvus ovv. exiguus (coi
Pletoag^lia, vulgus {volgo). - multitudo collettivi, es. poco danaro, pochi soldati,
de plebe; multitudo obscura et humilis. - poche ricchezze, parva pecunia, exiguae co-
plebs ultima ovv. extrema ovv. infima {feccia). piae, parvae divitiae: ricavar poco frutto
- sentina rei publicae ovv. urbis {sentina, da q. e, exiguum fructum ex alqa re ca-
}
feccia dello Stato, ovv. della città); faex po- pere :accontentarsi di vivere con poco,
puli. parvo contentum esse ovv. vivere).
Plebe, vulgus; plebs ;
ordo plebeins. - cosi poco, tantulum; tantum {sost., .

uomo della jìlebe, homo plebeius ; homo anche col genit, es. tantulum pecuniae: e i
tantum navium). - tantulus; tantus {agg.,
'

de plebe.
Plebeiamente, ut plebeii solent. - illi- es. così poco cibo, tantulus cibus: questa
beraliter; sordide {grettamente). virtù ha così poco valore, haec virtus tan-
Plebeo, 1) plebeius. - sost, homo ple- tam vim habet). - così pochi, tam pauci.
beius; homo de plebe. pochi uomini, pauci. - pochis-
2) fig-, vile, basso, illiberalis; sordi- simi perpauci; perquam pauci; paucis-
,

dus; rusticus. simi; minime multi. - non pochi, multi


Plenario, plenarius {Eccl.). (molti). - 2>ochi dei suoi, pauci sui. -
Plenilunio, luna piena; orbis lunae ple- pochi dei quali, qui pauci. - 2>oche
nus; pleniluniuni. - nel tempo del no- cose, 2>oco, pauca {n. pi; es- paucis conten-
vilunio o del plenilunio, cum aut in- tum esse). - in pocJte parole, paucis ver- t
choatur luna aut impletur. - nel tempo bis, anche sempl. paucis ovv. brevi {in breve, f
del lìlenilunio o del novilunio, cum es. respondere litteris: ed ea scribere).
luna piena est vel cum nascitur. 2) come avv., parum (= non satis, troppo
Plenipotenziario, qui mandata habet poco, ben poco). - non multum {non molto). ^^
ab alqo cum mandatis missus. - magister
;
- un poco, paulum. - quanto 2*^*^0, «
{capo d'una società, associazione, es. socie- quam non multum; quam nihil; quani non,
tatis). - vengono dei plenipotenziari es. quanto poco mi curo di ciò, quam
dalla Sicilia, Siculi veniunt cum man- hoc non curo (Cic). -
tanto poco, adeo non,
datis. ita non, es. delle quali scelleratezze
Pleonasmo, abundans super necessitatem Siila tanto poco si pente, che anzi le
- come difetto, vitium, cum super-
oratio. reputa gloriose, quorum scelerum adeo ì
vacuis verbis oratio oneratur. Sullam non poenitet, ut et facta in gloria nu-
Plettro, plectrum. meret (Sali). - differir poco, non mul-
Plico, fasciculus {es. di lettere, epistula- tum differre non parum ditferre. - temer
;

rum). poco, non magno opere metuere {e non pa-

J
949 Podagra Poiché 95a

rum metuere).-^>oc'0 manca che,ecc., pau- quam poèta sensit, dopoché il nostro poeta
lum ovv. non inultum abest, quin etc. (e non sentì); però anche poèta hic {es. Eun., 3 in
paniiu abest, quin etc); non paene {col per f. his poèta hic nomen profitetur suum, il nostro
indie). - un
'poco (= alquanto), si traduce poeta palesa il suo nome in questi versi) ;
spesso colcotnpar. delTagg.,es. la vecchiaia e hic noster (Andr., 19) e semplic. hic {es.
è un 2>^' ciarliera per natura, se- Adelph., 18 eam laudem hic ducit maximam,
nectus est natura loquacior {Cic). - troppo il nostro poeta ritiene essere quella la mag-

poco, agg., parum multus avv., minus ovv. ;


gior lode).
parum.-/>er un 2*oco, paulo; paululo; ali- Poetare, pangere {comporre, es. versus,
quantulo; parvo. - non j)oco, valde; ve- Carmen, poèma: e aliquid Sophocleum). -
liementer; magnopere non niodice; inultum;
; condere; componere; contexere {comporre,
non minimum. - a poco a poco, paula- es. Carmen, poèma). - scribere {scrivere, es.

tini sensim pedetemptim gradatim


; ;
sensim ;
;
victori laudem, un inno di lode, ecc.). - fa-
et paulatim; sensim et pedetemptim; pede- cere {fare, es. versus prò alqo). - fundere
temptim et gradatim; leniter; placide. - {improvvisare, es. versus hexametros ex tem-
poc'anzi, poco fa, paulo ante; nuper. - pore).
poco stante, mox; paulo post {poco dopo). Poetastro, malus poèta.
Podagra, podagra. - podagrao morbus Poetessa, poètria. - vates {ispirata).
{come malattia). - podagrae dolores pedum ;
Poeticamente, poètice {es. per parlare
dolor ovv. dolores {come dolori). - aver la poèticam., ut poètice loquar). - poètarum
podagra, ex pedibus laborare; pedibus ae- more {es. parlare, loqui: essere stato detto,
grum esse. - esser tormentato dalla dictum esse). - del tutto poèticam., more
podagra, pedibus graviter aegrum esse; poètis frequentissimo {es. digredì, far di-
maximis podagrae doloribus cruciari. - am- gressioni).
malarsi di podagra., pedum dolore cor- Poetico, poèticus (TTOiriTiKÓ<;,es. fabula, io-
ripi; in podagrae morbum incidere. cus, verbum, oratio [condro/)/), a soluta oratio,
Podagroso, podagricus, lat. puro pedi- prosa], materia, facultas, ars). - poètarum si-
bus aeger. milis {simile aipoeti). - poètis solis concessus
Podere, praedium (rusticum); fundus. - {concesso solo ai poeti, es. verbum, imago). -
ager {terreno). - rus {villa). - podere vi- a poètica licentia sumptus {usato come li-
cino alla città, praedium urbanum; ager cenza poetica, es. verbum). - anche col ge-
Buburbanus; rus suburbanum; suburbanum. nit. poètarum {es. portenta). - locusioni
Poderetto, praediolum; agellus; parvu- poetiche, poètica, òrum, n. {contrapp. a
lum rus. vulgaria). - vena poetica, vena. - inge-
Poderosaiueutc, valde vehementer. ; gno poetico, ingenium poèticum; virtus
Poderoso, potens; pollens; potens pol- poètica. - licenza poetica, libertas poè-
lensque; pollens potensque; fortis; validus. tica; licentia poètica {in senso cattivo). -
- cosi jìoderoso, tam magnus; tantus facoltà poetica, poètica quaedam facultas.
(es. exercitus ovv. classis, esercito o flotta). - spirito poetico, spiritus poèticus ovv.
Podestà, V. potestà. divinut; ingenium poèticum. - linguaggio
Poema, poèma, atis, n. {plur. poèmata, poetico, sermo poèticus. - il linguaggio
òrum, is, e non ura, ibusj. - fare un poetico è ben diverso da quello
poema, poèma facere, pangere, scribere, con- della prosa, poètae quasi alia quadam
dere, componere, fundere (ex tempore, im- lingua loquuntur. - arte poetica, ars poè-
provvisare). tica ovv. semplic. poètice ovv. poèsis.
Poemetto, poématium, ovv. lat. puro ver- Poffare interiezione, papae.
!

siculi. Poggetto, colliculus; clivulus; turaulus.


Poesia, poètica {arte del poetare, del Poggia, corda che si lega all'un dei capi
comporre in versi, Cic, Tusc, 1, 1, 3
es. dell'antenna della nave, dalla parte destra,
serius poèticam nos accepimus: 4, 32, 69 o dexter pes. - andare a poggia, dexte-
praeclaram emendatricem vitae poèticam). - rum pedem facere; dexteros solvere sinus.
poésis {genit. is, e non eos, con significato Poggiare, innalzarsi, sursum escen-
concreto - componimento poetico, opera in dere ovv. ascendere; scandere; attolli. -
versi, es. Cic, Tusc, 4, 33, 71 Anacreontis poggiarsi, niti.
tota poèsis est amatoria, tutta la poesia di Poggio, Collis; clivus; tumulus; locu»
Anacreonte è erotica). - poèmata {plur. editior ovv. superior.
concr. per il sing. astr.). - poèma {es. buco- Poggiuolo, podium.
licum). - Carmen {coinè componimento). - ver- Poi, 1) avv., post; postea; posthac; de-
sus {versi). - far e una poesia,
versus (Car- inde ovv. dein ; exinde ovv. exin ; inde {quindi);
men) facere, pangere, scribere, condere, com- postmodo; tum. - po' poi - finalmente,
ponere, fundere {improvvisare). - migliori insomma, tandem; aliquando. - come
poesie, ea, quae sunt a clarioribus poètis particella di passaggio, vero autem (pos- ;

ficta. posti ad una parola nella proposizione).


Poeta, poèta, puro carminum auctor,
lat. 2) prep. = doj)0, post.
scriptor, conditor; - cattivo poeta,
vates. 3) cong., autem; vero {dopo una pa-
poèta malus. - coìne dice il poeta, ut rola).
ait poèta; ut poètica loquar. - il nostro p., Poiché, 1) avv. di tempo, postquam;
poèta {sema pronome ricorre spesso nei posteaquam; ex quo; cum; ubi.
prologhi di Terenzio, es. Adelph. 1 post- 2) cong. causale, quia quod {subord. ;
951 Polare Pollo 952
perchè). - quoniam; cum; quando; quando turbulenta; turbulentae in civitate tempe-
quidein {dacché). - nana; enim (coord,). states. - discorso politico, sermo de re
Polare, ad polum pertinens. - stella publica habitus. - avversari politici, i
polare, septemtrio; come guida, dux dissidentes in re publica. - nella vita
(V. Cic., Arat. in Cic, Ac, 2, 66: Cjnosyrà politica, in rebus gestis. - jter motivi
duce fidunt). - seguire q. e coìne la politici, rei publicae causa. - conside-
stella j)olare, alqam rem dncem sequi. rare q. e. dal 2>mito di vista po-
Polemica, contentiones dissensionesque; litico alqd ad rei publicae rationes re-
,

concertationum plenae disputationes. -sensa ferre. - avere uno sguardo politico,

polemica, *nullà aliter sentientium factà plus in re publica videre. - uomo poli-
nientione. tico, in re publica exercitatus; peritus re-
Polemico, pnguas et quasi bellatorius. rum civilium.- oratore politico, orator
civilis, plur. anche ii oratores, qui versantur
Polemizzare, rescribere alci avi: alcjs
in re publica. - scrivere sempre con
libro.
Poligamia, polygamia (rroXu-f auia, Eccl); un intento politico, omnia ad rei pu-
blicae rationes referre. - costituzione
lat.puro niatrimonium raultiplex. - vivere
2>olitica, forma civitatis ovv. rei publicae;
nella poligamia, plures simul uxores
disciplina ovv. genus rei publicae. - S2)ie-
habere. - si vive nella poligamia, plu-
res uxores singulis viris nuptae sunt.
gar le vicende politiche, rerum civi-
lium rationes explicare.
Poligonale, polvgonius, lat. puro mult- Polizia, disciplina publica. - morum prae-
angulus.
fectura {polizia dei costumi). - publicae se-
Poligono, polygonum, lat. puro multo- curi tatis cura {cura della sicurezza pubblica).
ruin ovv. plurium angulorum forma. - il - magistratus, uum, m. {es. ad magistratus
campo ha la foi'ma d'un poligono, deferre: e magistratus hoc scierint, ibis
si
agor plurium angulorum formam exhibet. in crucem). - ministri publici, anche sem-
Polipo, polypus, genit. polypodis. plicem. publici {agenti di polizia, es. publi-
Politeismo, multorum deorum cultus. - cos timet).- faccio sorvegliare quale
multorum et falsorum deorum cultus {come dalla polizia, factis atque dictis alcjs
cullo). - 2*rofessare il jtoliteismo, mul- custodem pono alqm artioribus ovv. {segre-
;

tos ovv. nmltos et falsos deos colere. tamente) tacitis custodiis observari iubeo.
Politeista, qui multos deos colit; qui - io son sotto la sorveglianza della
niultos et falsos deos colit. jjolizia, tacitis custodiis observor.
Politica, administratio rei publicae {ra- Poliziesco, es. ordinaìnenti poli-
gione, modo di governare io Stato); ratio zieschi, *edicta ad disciplinam publicam
rei publicae; ratio civilis {scienza di Stato). spectantia.
- disciplina populorum {arte di reggere un Pòlizza, scida.
popolo); ratio civilis et disciplina populorum; Polizzìno, scidula.
rei publicae capessendae Consilia.- res publica
Polla, vena d'acqua, vena aquae.
{Stato, generic). - belli pacisque Consilia {pò-
Pollaio, gallinarium {es. fabbricare un (
litica estera). - calliditas civilis {astuzia nelle
pollaio, gallinarium constituere).
cane della vita civile). - prudentia {prudenza
dell'uomo di Stato). - sapientia {sapienza Pollaiolo, gallinarius; pullarius.
dell'uomo di Slato, es. pacem sapientia fir- Pollame, pecus volatile; aves cohortales;
mare: e senioribus nova haec minus place- altiles, ium, f

bat sapientia). - calliditas {astuzia). - Con- Pollastro, puUus gallinaceus puUus. ;

silia callida {astuzie). - artes {arti. es. pla- Pollice, pollex; digitus poUex. - d'un
citas semel artes non mutare). - grande pollice, lungo, grosso come un pol-
pratica nella politica, niagnus usus lice, pollicaris. - largo un pollice, la-
tractandae rei publicae. - jìer falsa po- titudine poUicari; latitudine digiti pollicis.
litica, Consilio temerario. - associarsi - larghezza d'un pollice, latitndo pol- I
in tutto alla jyolitica {estera) di licaris; latitudo digiti pollicis. - della
quale, in omnia belli pacisque se conso- grossezza d'un pollice, crassitudine di-
ciare Consilia. - in senso concreto, la po- giti pollicis; crassitudine pollicari. - più
litica spartana, ii, qui Lacedaemoniis grosso d'un pollice, pollice crassior. -
praeerant {gli uomini politici, reggitori di grossezza d'un pollice, crassitudo di-
Sparta). giti pollicis; crassi tudo pollicaris; amplitudo
Politicamente prudenter
,
callide.
;
- pollicaris. - lungo un pollice, longitu-
comportarsi jfoliticamente, prudenter dine digiti pollicis. - lunghezza d'un
facere tempori servire.
; pollice, longitudo digiti pollicis.
Politico, civilis {concernente lo Stato, Pollo, gallina {gallina): giovane, pul-
es. discorso, oratio: simpatie, studia,: condi- lus gallinaceus nel contesto anche semplic.
;

zioni, tempora). - publicus {pubblico, es. pullus {es. i polli non vogliono mangiare,
condizioni politiche, publica). - popularis pulii esse nolunt; pulii non pascuntur). -
{concernente il popolo, es. sconfitta politica, di pollo, gallinaceus, a, nm ovv. col genit.
pop. offensio). - Spesso anche con una frase gallinae ovv. gallinarum.- carne di pollo,
inediante res publica. - grande espe- (caro) gallinacea. - chi ingrassa i polli,
rienza 2ìolitica, magnus usus tractandae (avium) fartor. - fig., conoscere i suoi
rei publicae. - torbidi politici, tempora poUi, conoscere i costumi, le qua-
953 l'óllone Ponte 954

lità, ecc., delle persone con cui si ha pulverem conterere {ridurre in polvere); in
da fare, suos probe nosse. pulverem contundere.
Pollone, germen; surculus {magliuolo). - Polveroso, pulverulentns; pulveris ple-
pianta {anche pianta in gen.). nus; pulvere sparsus. - la strada era
Polmone, pulmo. - {pol-
latera, am, n. molto polverosa, via multi pulveris erat.
moni). - aver buoni polmoni, bonis Pomata, unguentum capillare (/)eica/)eZ?{).
lateribus esse; in clamando esse bene robu Pomellato, cavallo pomellato, equus
slum. scutulatus.
Polo, polus, lat. puro vertex; axis. -polo Pomeridiano, postmeridianus {es. bora,
australe, axis meridianus. - polo bo- tempus).
reale, axis septemtrionalis. Pomeriggio, dies postmeridianus; tem-
Polpa, pulpa. pus postmeridianum. - siamo già nel
Polpaccio, polpa della gamba,sxirsL. pomeriggio, multus iam dies est. - nel
Polpastrello, iligitus extremus. pomeriggio, post meridiem tempore post- ;

Polpo, Polipo, polypus. meridiano; temporibus postmeridianis.


Polposo e Polputo, carnosus. Pomerio, poinerinm ovv. pomoerium.
Polso, arteriaruin ovv. venaruni pulsus Pometo, pomarium; pometum.
{es. più forte, vegetior: più debole, languì- Pomice, pumex {es. pumice politus, levi-
dior). - arteriae oov. venae (arterie, polsi). gato colia pomice), - di pom-, pumiceus.
- il polso batte senza interruzione, Pomo, 1) pomum {frutto edule in gen.).
venae micare non desinunt. - iljtolso batte - malum {mela).
debolmente, arteriaruni exigui inibecilli- 2) pomus [albero fruttifero).
que pulsus sunt. - il polso si ferma. Pompa, pompa; apparatus magnifici. -
Tenae moveri desinunt. - toccare, tastare vana pompa, inania, ium, n. e semplic.
il polso, sentire pulsus venaruni. - toc- pompa. - pompa funebre, exsequiarum
care il polso a quale-, venas ovv. pul- apparatus; pompa exsequiarum; pompa fu-
sam venarum attingere; alcjs manum ovv. nebris. - far pompa di q. e., gloriari
venam tangere; alcjs venas tangere ovv. ten- alqà re ovv. de alqa re; se iactare in alqa
tare. - fig., toccare il polso = rico- re; alqd iactare ovv. ostentare. - inutile
noscere quale il valore, la forza
, pompa di stile, apparatus.
di quale-, vires ovv. virtutem alcjs ten- Pomposamente, magnifice; splendide;
tare, perspicere, inspicere. - polso = vi- magnifico {splendido) apparatu; praeclare;
gore, forza, virtus; vis. apparate; lautissime; sumptuose.
Poltiglia, puls; pulticula. Pomposo, magnificus; splendidus snmp- ;

Poltrire, segne otium terere socordià ; tuosus; sumptuosissimus; omni luxu et opu-
atque desidia bonum otium conterere; pro- lentia instructus.
pter desidiam in otio vivere; otiari; difflnere Ponderare, pendere (ex alqa re) ;
pensare
inertiS; marcescere desidia; torpescere. - (alqà re ed ex alqa re); expendere; perpen-
poltrire in casa, desidem sedere domi. dcre; examinare; comparare; considerare; re-
Poltrone, ignavus; piger; iners; segnis; putare; (rem) diligenter expendere.
desidiosus laboris fagiens. - essere un
; Ponderato, expensus; perpensus. - beti
gran poltrone, inertissimae esse segnitiei. ponderato, cogitatus {es. ratio [piano]
Poltroneria, ignavia; inertia; segnities; sapientis hominis).
desidia; sucordia. - pigritia {pigrizia). Ponderazione, consideratio ; reputatio;
Poltronesco, desidiosus. deliberatio.
Polvere {ovv. Polve), pulvis. - solle- Ponderoso, ponderosus; gravis.
vare la polvere, pulverem movere ovv. Ponente, occidens {occidente). - occasus
excitare. - tornare in iìolvere {dipers.), {occaso). - V. occidente.
in sua initia resolvi. - ciò che era pol- Ponte, pons. - ponte su jìalafitte,
vere, ritorna in jtolvere, quod ex terra pons sublicius. - ponte di barche, pons
fttit, id in terram resolvitur. - calpestare navalis; pons navigiis compositus; rates et
qtialc nella polvere, alqm obterere. - lintres iunctae. - ponte di legno, pons
giacere nella polvere, humi prostratum di pietra, pons lapideus, saxeus. -
ligneus:
esse; iacère in summis fortunae et vitae sor- ponte levatoio, pons versatilis. - ponte
dibus. - cosparso di polvere, pulvere sull'Ellesponto, pons in Hellesponto fa-
sparsQs; pulveris plenus; pulverulentns. - ctus; pons, quem ille (/Serse) in Hellesponto
nuvolo di polvere, nubes pulveris. - fecerat. - fare un ponte, pontem in-
polvere minutissima, pulvisculus. - stituere; pontem facere aedificare, con-
,

quantità di polvere, multi tudo ovv. ma- struere. - gettare un ponte sopra un
gna vis pulveris. - polvere da schioppo, fiume, pontem flumini inicere ovv. impo-
*pnlvis pyrius ovv. nitratus. - fig., gittar nere ;
pontem in fluvio {ovv. in flumine)
polvere negli occhi a quale alci verba , facere, in flumine efficere; amneni ponte iun-
dare alci imponere. - scuoter la polvere
; gere: sopra una palude,
paludem pon-
a qtialc. = bastonarlo, alqm verberare ;
tibus consternere.- rotnpere, tagliare
faste ovv. fusti bus caedere. un ponte, pontem rescindere ovv. interscin-
Polverino, *vas arenam continens. dere ovv. interrumpere ow. dissolvere ovv.
Polverio, nubes puheris. - crassi pulve- disicere. - tagliare un ponte dietro
ris nubes {denso polverio). di sé, pontem interscindere a tergo. - ri-
Polverizzare, in pulverem redigere; in fare un ponte, pontem reficere. - Prov.,
955 Pontefice Porpora 956^
al nemico che fugge ponte d'oro, titudine). - gens (gente, in quanto comprende
hosti non solum danda via fugiendi, sed una opiìi popolazioni che hanno comunanza
etiam munienda; via hostibus, qaà furiant, di origine e di lingua). - natio (nazione). -
munienda. - in forina di ponte, in rao- in noìne del popolo, publice. - uomo
dum pontis (es. raaterias struere). - co- del lìopolo, homo popularis. - nemico
struzione d'un ponte, aedificatìo ovv. del popolo, populi insectator; populi po-
- arco di ponte, for-
fionstructio pontis. tentiae inimicus. - a pieno popolo, in
nii pontis. - testa di ponte, castellum presenza di molti, coram populo; in luce
ad caput pontis posituni. - pila di ponte, atque oculis omnium cWmm. - presentare
pila pontis; saxa, quibus pons sustinetur. al popolo, ad populum producere.
ponte = tavolato, tabulati© tabula- ; Popoloso, frequens celeber. - esser;

tum. - ponte della nave, constratum molto popoloso, multitudine abundare.


navis.- tener in ponte - tener sospeso, Popone, melo.
suspensuni alqm detinere. Poppa, 1) mamma; ubar, comun. plur.
Pontefice, pontifex. - pontefice tnas- ubera. - raammilla (mammella).
Simo, pontifex maximus.
Ponticello, ponticulus.
2) poppa, 2)arte posteriore della
nave, puppis. - avere il vento in p.,
I
Pontificale, pontificalis. - *papalis (del secundis ventis ferri; secundissiino vento
papa). cursum tenere. - fig., essere fortunato,
Pontificato, pontificatus. - *papatus {pa- prosperà uti fortuna.
pato). Poppante, (infans) lactens.
Pontificio, pontificius. -*papalis (papale). Poppare, sugere; sugere mammam matris. I
Popolaccio, faex popnli sentina rei pu- ; Porca, .scrofa, porca; scrofa; sus.
1)
blicae. - V. plebaglia. 2) spazio di terra rilevata tra un solco
Popolano, homo popularis. e l'altro, porca. - terga (n. pi in Virgilio).
1. Popolare, verbo, frequentare (incolis). Porcaio, subulcus. - fare il porcaio,
- popolare un luogo con colonie, sues pascere.
coloniam ovv. colonos deducere, raittere alqo. Porcellana, portulaca.
- popolare la nuova città, novam ur- Porcellino, porculus; porcellus; porcus
bem magna raultitudine implere. - popò lactens.
lato, frequens incolis, anche semplic. fre-
quens (contrapp. a desertus). - celeber (di
Porcello, V. porcellino.
Porcheria, res obscena; obscenum ; sor-
I
strade, ecc., contrapp. a desertus). des, ium, pi.
2. Popolare, accetto al po-
agg., 1) Porcile, sulle; bara.
polo, plebicola popularis: civilis. - tin
;
Porcino, suillus; porcinus.
uomo popolare, homo communis; homo Porco, sus. - porcus (anche come epiteto
popularis; homo gratiosus apud populum (che ingiurioso). ~ i porci, pecus ovv. genus
gode il favore del j)opolo); homo gratiosus suillum. -porco selvatico (cinghiale), sus
apud omnes ordine» (che gode il favore di silvaticus o?;y. ferus; porcus sii vaticus; aper.
tutti). - cercar di rendersi popolare, - mandra - di
di porci, grex suillus.
auram favoris popularis petere. - diventar porco, porcino, suillus; porcinus. - di
popolare, apud populum gratiosum esse porco selvatico, aprugnus. - fig., aspet-
coepisse e di cose, in communi hominum
; tare il 2>orco alla quercia = aspet-
usa versari, pervulgari. tare V opportunità e il tempo del-
2) proporzionato all' intendi- l'operare, occasionem quaerere ovv. captare.
mento del popolo, ad sensum popularem Porco spino, erinaceus.
vulgaremque accommodatus; ad commune Porfido, porphyrites.
indici ura popularemque intellegentiam ac- Porgere, l)praebere; porrigere; tradere;
commodatus; a volgari intellegentia non subministrare; dare; afferre; suppeditare;
remotus. - scritti popolari, libri popu- ministrare; ostentare. - porgere preghi,
lariter scripti ea quae scripta sunt indoctis.
; -porger credenza,
precari; preces facere.
- poeta popolare, *scriptor carmiaum, credere. -
porger orecchie, aures prae-
quae in ore populi sunt. bere. - porgere attenzione, attendere
Popolarità, favor ovv. gratia popularis; ad etc.
commendatio in vulgus. - tu godi una 2) come sost., maniera di parlare,
gran popolarità, magna est tui nomi- di esporre, pronuntiatio; actio.
nis caritas amorque in te singularis omnium Poro, pori della pelle, foramina in-
civium. visibilia corporis (Gelso). - *pori (t. t.).
Popolarmente, populariter. Poroso, fistulosus; spongiosus, rarus.
Popolazione, populus. - gens (popolo): Porpora, 1) colore, purpura; ostrura;
d'una provincia, populares; multitudo conchylium. - color purpureus (rosso por-
hominum e taìv, sempl. multitudo frequen-
;
pora, es. della bocca, oris). - porpora di
tia ;
civium ovv. incolarum numerus. - in- Tiro, color Tyrius.
colae (abitanti). - cives (cittadini). - la 2) stoffa tinta di porpora, pur-
città hauna popolazione sufficiente, pura. - vestis purpurea (veste ecc. di por-
urbi frequentia suppetit. pora). - amiculum purpureum; pallium pur-
Popolo, populus (in quanto costituisce pureum (manto di porpora). - vestito di
uno Stato). - plebs (plebe). - vulgus (volgo). porpora, purpuratus; purparà cultus. -
- cives; civitas (cittadini). - multitudo (mol- risplendere d'oro e di poi'pora, in-

1
957 Porporato Portare 958

purpurà conspici. - mer-


signetn auro et 2) bitorzolo che nasce sulla pelle,
cante, tintore di porpora, purpurarius verruca.
{Inscr.). 3) predicare ai porri, parlare a
Porporato, vestito di porpora, pur-
'

chi non vuole intendere, vana surdis


auribus canere; surdis canere; surdo narrare
puratus; purpurà vestitus ovv. indutas.
fabulam frustra surdas anres fatigare. - si
;

Porporino, purpureus; purpureo colore;


predica ai porri, verba fiunt mortao.
conchylio tinctus; conchyliatus.
Porta, porta {più grande di ianua:
Porre, mettere, collocare, ponere {in quindi anche porta della città). - ostium
gen.). - locare; collocare {collocare). - depo- {uscio). - ianua {porta della casa). - foris
nere {deporre). - seponere reponere {riporre, ;
{imposta, fores). - valvae
al plur. liraen ;

porre in serbo). - porre dentro o sopra quindi anche porta). - adi-


{limitare, soglia;
q. e., ponere, collocare in alqa re; imponere tus {adito, entrata). - porta di dietro,
alci rei ovv. in alqam rem. - reponere super ostium posticum ovv. semplic. posticum pseu- ;

alqa re {porre sopra, es. lignuin super foco: e dothyrum {porticina segreta di dietro). -
colluni in tergo alcjs, d'un uccello). - porre porta segreta, obscurus aedium aditus. -
sotto, sottoporre a q. e supponere, su- ,
diporta in porta, ostiatim. - aprir la
bicere alci rei ovv. sub alqd; subdere alci porta, ostium ovv. ianuam ovv. fores patefa-
rei (es. pugionem pulvino). - porre presso cere, aperire; fores reserare; fores recludere. -
a q- e, apponere, applicare, adrnovere alci rei spalancar la porta, expandere ovv. di-
ovv. ad alqd ; aptare ovv. accomniodare alci ducere fores. - chiuder la porta, ostium
rei {adattare). - porre q. e- innanzi ovv. ianuam ovv. fores operire; fores addu-
agli occhi, ante exponere
oculos ponere; cere; fores claudere ovv. occludere. - tno-
ante oculos; sabicere oculis 0!;y. ante oculos strare a quale, la porta, iubere alqm
{propr. e trash, innanzi agli occhi della abire ovv. discedere. - uscir fuori dalla
mente). - lìorre intorno, circuni ponere porta, egredi ianuà. - aprire la porta
(alci rei); constituere circum alqm ot'v. alqd; al vizio, patefacere alci fenestram ad ne
- porre i fondamenti ovv.
circumicere. quitiam.- al delitto è aperta laporta,
le fondamenta, fundamenta iacere ovv. liberà porta scelera prorunipunt. -laporta
locare, -porre il campo, accamparsi, è aperta ad ogni genere di voglie
castra ponere. - 2iorre in croce, croci- e di peccati, libidinum peccatorumque
figgere, in cruceni agere; cruci affigere. - omnium patet licentia. - avendo aperto
porre in giuoco, ludere; ludibrio habere; la porta ai sospetti, aperto suspicionis
ludificari; irridere; illudere. - jìorre in introita.
luce, pubblicare, esporre, evulgare; in Portabile, portatilis {Seriori). - qui,
vulgus edere (proferrej. - porre in non quae, quod portari potest; portata facilis.
cale, non curare, parvi habere ovv. Portamento, 1) del corpo, tractus;
ducere; nihili facere; prò nihilo putare (now habitus; gestus; gestus motusque. - nobile
fare alcun conto), -porre in oblio q. e-, portam., corporis dignitas; ad dignitatera
alqd in oblivionem adducere: oblitterare alqd. apposita forma et species; decorus corporis
- porre del tutto in oblio, alqd obli- motus. - brutto portaìn., habitus inur-
vione obruere ovv. conterere; alqd obruere. banus. - ha il portam. d'un uomo
- porre in opera, adoperare, adhi- dabbene, speciem boni viri prae se fert.
bere; uti. - porre in "pratica, efficere; modo di coiniìortarsi, di ope-
2)
conficere; perficere; patrare; ad effectum ad- institutum vitae; insti-
ratio; mores;
rare,
ducere.- por le mani addosso, manus tuta alcjs, n. pi.; vita; factum (facta) alcjs
inferre, atferre. - por mano a q. e, co- {azioni); quod alqs facit; quae alqs facit.
minciare, aggredì incipere; inchoare alqd.
; - portaìn. ìnodesto, modestia. - buoni,
- assegnare, stabilire, statuere consti- ;
mali portamenti, bona, mala opera;
tuere tradere
; dare. - imporre, ordi-
; boni, improbi mores.
nare, iubere; praebere. - presupporre, Portante, particolare andatura del ca-
supporre, ponere; facere; sumere. - po- pure ambiante, tolutaris gra-
vallo, detta
niamo che ciò sia, fac, omnia ista esse; '

dus {Varrone, sat. Men.). - andar di


sit id sane. - porre
affetto, adamare; portante, tolutim incedere ovv. currere. -
amare coepisse; conferre amorem in alqm. - cavallo che va di portante, equas
por fine, finire, finera imponere (facere) tolutarius.
alci rei. - porre un freno, frenare; coèr- Portantina, lectica {lettiga).
oere; cohibere. - por mente, conside- Portapenne, theca calamaria.
rare, animum intendere, adicere, applicare, i
Portare, - baiulare {portare sulle
ferre.
adhibere; mentem appellere (adhibere). - spalle, sul dorso, come carico). - portare {por-
I

porsi, mettersi, stabilirsi, collocarsi, tare, trasportare). - gerere {es. spolia hostis
considere; assidero; residere; subsidcre; se suspensa ferculo). - gestare; vehere; vectare
collocare; sistere; consistere; mora ri.- yjoi'si {portare sul dorso, partic. di animali e schia-
vicino a quale, alqm assidcre. - porsi
[

vi), -portare in mano, manibus ferre; in


a sedere, sedere. - porsi a tavola, manibus gestare (es. puerum); in manibus ha-
mensae accumbere. bere {anche - portare un peso sul
fig.).
Porro, 1) porrum; porrus. - fig, man- capo, sulle spalle, onus accipere capite,
giare il porro per la coda, comin- umeris. - venir portato in lettiga per
ciare a rovescio, praepostere agere. la città, lecticà ferri, ovv. portari, gestari
959 Portata Porto 960

ovv. vehi per urbem. -portar seco q. e, favorire, aiutare quale-, alci favere;
alqd secum portare. - la fama porta ecc., favore alqm complecti alcjs esse studiosum;

rumor fama ovv. sermo est ovv. datur


ovv. ;
(propitium); iuvare (adiuvare) alqm. -
por-
rumor difiertur; fama differt. - poter por- fare in palma di mano q. e- = farlo
tare un peso, oneri ferendo esse ovv. ac- conoscere, manifestare (manifestare); paté-
cora modatum esse {di animali). - il peg- tacere (s«;eZrtre) ; estendere (mostrare); ape-
gior tristo che porti la terra, homo rire ;
palam - ^ìortar la pena,
facere alqd.
omnium quos terra sustinet sceleratissi- pagare il fio, poenam (poenas) luere, sol-
mus. - le colonne portano (sopportano) vere, persolvere. - portare = richiedere,
un peso, coluinnae ad onus ferendum esigere, postulare; ferre. - così porta
sunt idoneae. - portar dentro, inferre; il mio dovere, ita fert officium menni. -
importare; invehere. - portar fuori, ef- spendeva egli più di quel che por
ferre (foras); proferre (foras). - portare tasse (comportasse) la sua condizione,
innanzi, praeferre. - jf orlare intorno, maiores impensas agebat, quam suae ferient
circumferre (es. il capo di quale, conficcato fortunae.- portar (francar) la spesa =
in un'asta, caput alcjs praefixuni hastae: metter conto, operae pretium e?,?,^.- porta
alcuno per i villaggi più frequentati, alqm la spesa, magni - por-
interest (refert).
per celeberrimos vicos: circa ea omnia tem- tarsi, dijìortarsi, comportarsi, se gè-
pia infestos ignes). - portar giù, deor- rere, es. onestamente, honeste. - por-
sum ferre. - portar sotto, supportare. tarsi = recarsi, se conferre ; ire (andare).
- portar sopra, apponere; inferre. Portata, 1) della nave (carico), onas
portar via o lontano, asportare navis.
(asportare); exportare; avehere; devehere; 2) in tavola, ferculum (es. cenam ter-
auferre. - ducere, abducere, deducere, edu- nis ferculis, aut cum abundissime, senis prae-
cere (condur via o fuori). - trahere, abstra- bebat, dava un pranzo di tre, e al pili, di
here (tirar via). - trasì., abstrahere (fuori sei portate).
del tema) trahere ab auferre. - il portar
; ; 3) j)ortata - qualità, condizione,
via (o lontano), asportatio; exportatio. - condicio.
2)ortar via con un
colpo (troncare), de- Portatore, baiulus. - portai, di q. e,
cutere (es. pollicem). portans ovv. gestans alqd. -j). d'una no-
portare indosso, indossare, go- tizia, nuntius. - j). di lettere, tabella-
rere; gestare (es. vestem, anulum). - indu- rius. - il j). della lettera, is, qui attu-
tum esse alqà re (essere vestito, es. veste: e lit epistulas. - p. di messaggi, internun-

socci, quibus indutus esset). - amictum esse tius.- jy. di lettiga, lecticarius.
alqà re (esser coperto di q. e, es. toga, pai Portatrice, d'una notizia, nuntia:
lio). - ornatum esse alqa re (es. sento telo- d'una lettera, ea, quae attulit epistulam.
que: e aureo torque). - cinctum ovv. succin- Portento, portentnm. - monstrum pro- ;

ctum esse alqà re (es. gladio). - uti alqà re (es. digium (prodigio).
veste purpurea: e paenulà intra urbem frigo- Portentosamente, prodigialiter.
ris causa: e gemmis). - tractare alqd (por- Portentoso, mirus; novus; monstruosus ;

tare, maneggiare q. e, es. armi, arma). - prodigiosus (prodigioso).


portare sul capo, sul dito, capite, Porticato, porticus.
digito gestare. - non jtoter portare Porticciuola e Porticina, portula; os-
q. e , carere iure alcjs rei (es. togae). tiolum.
portare a sepellire quale, alqm Portico, porticus. - pori, davanti al
efferre. - portar bene i suoi anni, bene tempio, pronaum.
aetatem ferre (esser robusto, florido, in età Portiera, aulaeum; velum ostii.
avanzata). - portare = recare, afferre. - Portiere, a, V. portinaio.
portare una notizia, novi alqd afferre. Portinaia, ianitrix; a ianua; anelila
- portare utile, utilitatem afferre. - ostiaria; ostiaria.
portar la guerra, bellum inferre. - por- Portinaio,ianitor; ianuae custos; a ianua
tare => sopportare, ferre; perferre; pati; (se. puer); ostiarius.
sustinere (sostenere).- portare ^addurre, Porto, portus (propr. e fig.). - refngium;
afferro; proferre; in medium afierre (recare perfugium (fig., luogo di rifugio); comun.
in mezzo). - portare = produrre, ca- portus et refugium portus et perfugium. -
;

gionare, gignere; generare (generare); imboccatura del porto, portus ostium


procreare; parere. - portare = condurre, (et aditus) ;
portus aditus atque os. - ricco
portar seco, secura ducere (portare, ferre, di porti, portuosus; portubus distinctus
afferre). - avere, es. portare
- con sost. (es. regio). - senza porti, importuosus
amore, affetto, amare (amare); carum (es. litus, - un'isola con due p-,
mare).
habere (aver caro); diligere; (alqm) amore cincta duobus portubus insula. - poì'to
amplecti, prosequi. - portar odio, odisse molto frequentato, portus celeberriraus
(odiare) odio prosequi. - portare invi-
; et plenissimus navium. - fare un porto,
dia, invidere {invidiare). - lìortare cre- portoni facere, constituere. - essere in
denza, opinione, opinari (stimare) ; cre- porto, in portu esse ovv. navigare (anche
dere (credere); putare; existimare; arbitrari; fig. = essere al sicuro).
- entrare in p-,
in opinione esse; censere; indicare (^mrficare); in portura invehi, pervehi; (in) portum in-
sentire. - portare quale., portare in trare : dall' alto mare, ex alto in por-
palma di mano quale. = proteggere, tum invehi in portum decurrere. - navi-
;
961 Portuoso Possessore 962

gare verso il p., portum petere; ex alto nitas - mettersi in posiz. {per com-
loci.

portuni tenere. - rifu(/iarsi in p-, con- battere), gradura componere ad proeliandum


;

fugere in portum {anche fig., es. in portum statum proeliantis componere.


otii). - ìiscire dal p-, salpare, e portu Posporre; postponere posthabere ;
{trasl);
,
solvere navigare ovf. proficisci ofu. exire.
oft>. alqam
postferre (alqd alci rei); posteriorem
-fig-, condurre o venire a buon p. rem ducere alci rei. - posporre il nome
I

a mal porto = condurre a buono di quale, al stio {in una lettera), alcjs
a cattivo termine, conficere; eificere; nomen suo postscribere.
ad effectuni adducere. - perficere {contrapp. Posposto, postpositus. - posthabitus {es.
cui inchoare, cominciare). - absolvere {com- rebus omnibus posthabitis ow. postpositis
piere); absolvere ac (et) perficere; peragere; ovv. relictis).
persequi; exsequi. - ad finem adducere (cow- Possa e Possanza, potestas; potentia;
durre a termine). - facere {contrapp. a co- vis {es. meravigliosa, mirifica).
gitare). - gerere {compiere). - prospere rem Possedere, possidère (alqd): q. e., posses-
evenire ovv. adversos habere exitus rem sa- ; sionem alcjs habere ovv. tenere; in posses-
rei
pienter, scite, prudenter gubernare, adraini- sione alcjs rei esse; habere ov«. tenere (alqd);
strare, tractare ovv. reni male tractare in- ;
alqà re praeditum, instructum, ornatum, af-
scite, insipienter ministrare, gubernare, re- fectum esse {esser dotato d'una proprietà).
ger.'. - cercar di condurre in porto, - non jìossedere q. c-, alqà re carerà;
conari alqd. - non condurre in porto, alcjs rei expertem esse {esserne privo). -
rem susceptam deponere ; rem inchoatam re- possedere q. e. in gran quantità,
linquere. alqà re abundare (valere), -possiedo q. e,
Portuoso, portuosus; portubus distinctus. est mihi alqd. - non posseder nulla,
Porzioiicella, particula. nihil habere; nullarum opum dominum esse.
Porzione, portio; pars; particula. -possedere molte ricchezze, multarura
Posa, quiete, quies; requies; otium. - opum dominum esse; divitiis ovv. opibus et
trovar posa, conquiescere (in alqa re); copiis affluere.
acquiescere (in) alqa re {in q. e). - non Possedimento, V. possesso.
poter trovar jìosa, quiescere nescire. - Posseditore, possessor. - dominus {pa-
posa - pausa, fermata, mora; respi- drone).
ratio; interspiratio; intervallum; pausa. - Posseditrice, possestrix. - domina {pa-
far posa, pausam facere. drona).
Posare, 1) porre, deporre, ponere; Possente, V. potente.
deponere. Possessioncella, possessiancula ;
prae-
2) fondarsi, appoggiarsi, niti; dioluni.
inni ti. Possessione, possessio. - podere, prae-
posarsi = giacere, rijìosarsi,
3) dium fundus. - aver grandi posses-
;

fermarsi, iacère; consistere; quiescere; sioni, niagnas possessiones habere ; agros


conquiescere; requiescere; quieti se dare ovv. ovv. latifundia habere.
se tradere. V. riposare. Possessivo, possessivus {Gramm.).
Posatamente, quiete {quietamente). - Possesso, 1) astr., possessio. - lungo
placide {placidamente). - tranquille {tran- poss-, vetustas possessionis. - prender
quillamente).- quieto (placato, sedato) animo. poss. di q. e, possidère occupare alqd. - ;

Posate, strumenti da tavola, supel- potiri alqà re {impossessarsi, impadronirsi).


lex cenae mensae vasa, òrum, n. - metter
;
- mettere quale in poss. dei beni
le posate, vasa mensae struere. d'un altro, niittere alqm in possessionem
Posatezza, quies {quiete). - tranquillitas honorum alcjs; immittere alqm in alcjs bona.
{tranquiìlità, es. animi). - aequitas (animi). - rimettere quale- in poss- di q. e,
Posato, quieto, tranquillo, quietus; possessionem alcjs rei restituere alci. - scac-
placidus [placido); sedatus; tranquillus. ciar quale dal possesso, alqm ex
Poscia, avv., postea; posthac; deinde possessione demovere ovv. deicere; alqm
{quindi); dein exinde ; exin subinde. - po-
; ; possessione depellere, deturbare. - essere
sciachè, postquam; posteaqiiam {dopoché). in poss. di q. e, possidère alqd; pos-
- cum {quando). - ex quo {da quando). sessionem alcjs rei habere ovv. tenere; in
Poscritto, aggiunta ad una lettera, possessione alcjs rei esse. - rimanere in
extremae epistulae transversus versiculus. poss. di q. e. in possessione alcjs rei
,

Positivamente, certo {certamente, es. manere ovv. permanere; alqd in possessione


saper positivamente, certo scire ovv. certis sua retinere. - venire in poss. di q- e,
auctoribus comperisse). in possessionem alcjs rei venire; possessionem
Positivo, positivus. - grado positivo, alcjs rei nancisci di nuovo, possessionem
:

positivus gradus ow. semplic. positivus amissam recuperare. - cedere il poss. di


^rramm. Seriori). - di grado positivo, q. c-, possessione cedere, decedere. - pren-
anc^e positivus
ibsolutus, (es. nomen, Gram- der poss. del regno, della carica, ecc.,
matici Seriori). regnum, magistratura inire.
Positura, status; positio; positus; situs. 2) concr., possessio {estensione di ter-
Posizione, positio; positus; situs; collo- reno posseduta da quale; cfr. Fest., posses-
atio; statio; locus. - posiz. naturale siones appellantur agri late patentes publici
Z'mm hiogo), situs naturalis; natura loci; privatique).
-itus loci. - posiz. favorevole, opportu- Possessore, possessor. - dominus {pa-
Ditionario Haliano-laiino, ect. 31
963 Possibile Postochè 964

drone). - il possessore di q. e, cuius industria: ovv. con un agg., cs. volens ;


pru-
est alqd. - essere possessore di q. c-, dens ac sciens. - q. far e a sua posta,
possidère alqd. sponte, nitro facere alqd.
Possibile, quod fieri ovv. esse ovv. effici 5) posta, somma di denaro che si av-
potest. - è possibile, esse potest; fieri ventura al giuoco, quantum in medium con-
ovv. agi ovv. effici potest {può avvenire). fertur ;
pignus.
- se è possibile, si potest, posset.
(fosse) Postaugusteo,
*post Angusti aetatem
- per quanto è yossibile, quantum usitatus.- scrittori post * scriptores, ,

potest. - il 2)iù presto possibile, quam qui post Augusti aetatem fuerunt.
celerrime quanta maxima possum celeritate
;
Postema, apostèma, atis,. «.; lai. puro
[colla massima velocità). - il meglio pos- abscessus.
sibile, prò viribus. - fare il possibile, Postergare , gettarsi dietro alle
omnia moliri et tentare; ad omnia descen- spalle, non curare, neglegere; postha-
dere; omnes nervos in eo contendere ovv. bere.
intendere, ut etc; maxime contendere ovv. Posteri, posteri ;
posteritas ; homines ovv.
eniti, ut etc. eniti et contendere quara ma-
; ii, qui futuri snnt; homines futuri. - tra-
xime possim, ut etc; summo studio anniti, mandare ai posteri, ad memoriam
ut etc. - non è possibile, che non ecc., posteritatemque prodere; posteritati notura
fieri non potest, ut non ovv. quin etc. ;
facere litteris prodere {cogli scritti). - per-
;

facere non possum, ut non (ut nihil etc). venire ai posteri, ad posteritatem per-
- q. e. mi è possibile, alcjs rei facien- venire. - tramandare
ai posteri la
dae copìam ovv. facultatem habeo; possum sua gloria, memoriam - venir prodere.
alqd facere. - al buon volere tutto è letto dai posteri riconoscenti, a me-
possibile, nihil est quod benevolentia ef- mori posteritate legi.
ficere non possit. - render possibile, effi- Posteriore, posterior. - inseqnens ; inse-
cere: poter render tutto possibile, cutus {seguente).
nihil non efficere posse. - col denaro Posterità, posteritas; posteri.- homines
tutto è possibile, pecunia omnia effici ovv. ii, qui futuri sunt; homines futuri (t
possunt. - se è, se mai fosse possibile, posteri).
si uUà ratione efficere possum (potes etc); Posticcio, adscitus. - fictus ; Msas (finto,
si ullo modo fieri poterit. falso).
Possibilità, potestas; facultas; copia (dt Posticino, loculus.
far q. e, alqd faciendi). - aditas (alcjs rei Posticipare, differre (differire). - pro-
ovv. ad alqd faciendum). ferre;
prorogare (prorogare). - procrastinare
Possidente, dominus praedii dominus ;
;
(procrastinare, ritardare). - prolatare; re-
agrorum possessor. icere; reservare (riservare).
Posta, 1) luogo prefisso per fermarsi, Postilla, adnotatio. V. nota.
statio; locus. - collocar le poste, sta- Postillare, adnotare, V. annotare.
tiones disponere. - luogo dove si mutano i Posto, propr., locus (Zmo^to).- custodia;
1)
cavalli viaggiando, *veredorum stabulum. - statio (in senso milit.). - praesidium (luogo
come ufficio pubblico per far viaggiar per- presidiato e presidio stesso). - andare al
sone, lettere, pacchi, ecc., res vehicularis ovv. suo posto, stationem inire. - stare ai
vehicularia. - cavallo posta, equus da suo posto, in custodia ovv. in statione
cursualis; veredus {Seriori). - corriere esse. - rimanere
al suo posto, locum
della posta, cursor publicus; cursores pu- obtinere,non relinquere; in statione manere.
blic!. - servizio di posta, cursus vehicu- - difendere il suo posto, locum tenere;
larius. - fattorino della posta, tabel- stationem tueri praesidium tutari. - ab-
;

larius publicus ; tabellarii publici {procaccia, bandonare il suo posto, loco cedere;
portalettere). - vettura della posta, stationem deserere; de statione discedere;
vehiculum publicum; vehicula publica. - locum ovv. praesidium relinquere; locum non
viaggiare colla posta, prender la tenere. - occupare un posto, praesidium
posta, vehiculo publico uti. - mandare occupare.
q. e. per la posta, *alqd per cursorem 2) posto - carica, ufficio, ecc., lo-
publicum mittere. -
q. e. consegnare cus; munus. - dignitas (dignità).- ottenere
alla posta, *alqd cursori publico perferen- il primo posto, principem ovv. priraum
dum comraittere. - che sia par- prima locum obtinere: come oratore, principa-
tita la posta, *priusquam cursor publicus tum eloqnentiae obtinere. - aver Vultiìno
ovv. vehiculum publicum abeat (abiret). - posto, infimum locum obtinere. - cedere il
essendo partita la posta, *cum iam primo posto a quale, primum omnium
cursor publicus ovv. vehiculum publicum ponere alqm ;
primas ovv. priores deferre alci
abiisset. (in una gara : primas di molti, priores d'un
agguato, insidiae. - stare alla
2) solo). - mettersi al posto di quale-
posta, appostare, insidiari; in insidiis (sostituire), eo se loco constituere, quo alqs
esse. est; alcjs partes suscipere; fingere ovv. fe-
traccia, orina, vestigium.
3) cere se esse qui alqs est (es. suscipe pan-
piacimento, beneplacito, vo-
4) meas et eum te esse finge, qui
lisper partes
Inntas; arbitratus; arbitrium. - a sua ego sum). - se io fossi al tuo posto,
posta, suo arbitrati!. - a posta, a bella si tuo loco essem ; si ego essem qui tu es.

posta, dedita opera consulto de ovv. ex ; ; Postochè, avvegnaché, cum; si: es.
965 Postumo Potere 966

postoci! è la buona riputazione vai est mihi potestas alcjs rei faciendae; inte-
più (Ielle ricchezze, e la ricchezza grum est (mihi) coll'infin. (è in mio potere;
è pur tanto desiderata, quanto non es. non posso ora fare alcun uso del tuo

Io deve essere la gloria? si bona exi- consiglio, non est integrum Consilio iam uti
stimatio divitiis praestat et pecunia tanto tao). - occasionem habeo ovv. occasio mihi
opere expetitur, quanto gloria magis est ex- est alqd faciendi ow. alcjs rei faciendae
petenda? (Cic). {es. eludendi senes: e carceris frangendi et
Postumo, postumus. fugiendi). - habere colVacc. d'un sost. ver-
Postura, V. positura. bale in io {es. quae corporis sunt, ea cogni-
Potabile, potus praebens; salubri potu; tionem habent faciliorem, possono venir co-
iucundus potu. - non potabile, insalubris nosciute più facilmente). - può essere,
potu. - acqua potabile, aqua potus prae- può darsi, fieri potest; esse potest; cre-
bens (salubri potu) ovv. ad bibendum apta. dibile est; veri haud dissimile est. - factum
Potamento, putatio ; aniputatio. esse potest {può essere avvenuto). - non
Potare, putare; amputare. - praecidere potè essere altrimenti, fieri non potuit
(troncare). - potare un albero, arborera aliter; fieri aliter non potuit. - non posso,
putare ovv. amputare; arborem falce pre- non possum non queo ovv. nequeo. - non
;

mere ovv. ferro coércere. posso più, desii {es. erubescere, arrossire).
Potato, putatus; amputatus. - now. 2>o- - non ])osso più scrivere, nihil habeo,
tato, intonsus. quod scribam. - potrei, avrei potuto,
Potatoio, falx ovv. {piccolo) falcula. possum, poterara {es. possum [poteram] per-
Potatura, putatio; amputatio. sequi multa, sed ecc.). - per quanto ho
Potente, potens; pollens; potens poUens- j90<i/to, quantum facere potui. - quest'uo-
que; pollens potensque. - validus; valens ;
mo non ptiò peccare, non est in hoc
iribus pollens {forte) magnarura virium ;
; homine peccandi locus. - non 2fosso fare
vehemens. - assai potente, potentis- che non, facere non possum quin. - possa,
simo, praepoteus; praepoUens; potentissi- potessi io, tu ecc., come esclamazione,
mus; magno imperio praeditus. - troppo utinam {voglia, volesse il cielo). - come
!

potente, praevalidus. - essere potente, verbo fraseol. in lat. non si traduce: es. non
valere; posse: essere troppo potente, posso sopportare, non fero Regolo :

praevalere nimiam auctoritatem habere.


; tornò a Cartagine, né potè ritenerlo
Potentemente, valde; vehementer; po- l'atnor di patria ecc., Regulus Cartha-
tenter. ginem rediit neque eum caritas patriae re-
Potenza, potentia {influenza, preponde- tinuit: ma si usa il pres. e talvolta il perf.
ranza politica, es. dei Sequani, Sequanorum : cong. se si parla di ciò che sarebbe possi-
Caesaris, di Cesare). - potestas {potestà, bile ora ; V imperf. se si parla di cosa che
potere dato da chi ne ha Vautorità, es. dal sarebbe stata possibile in un tempo ora
popolo ai tribuni, tribunicia potestas). - vis passato {cong. potenziale). - come verbo au-
(forza); plur. vires {d'uno Stato). - opes, siliare non si traduce neppure: es. chi
nm, pi. {potenza sostenuta da qualsiasi •potrebbe dubitare die la virtù non
mezzo, come denaro, soldati, ecc.). - facnltas sia ricchezza? quis dubitet quin in vir-
(es. animi). - raffermare la sua po- tute divitiae sint? {Cic): Sestilio poteva
tenza, potentiam confirmare. - fiaccare negare il fatto e negarlo itnpune-
la potenza di quale-, opes ovv. vires mente; perchè chi avrebbe potuto
alcjs imminuere. - potenza della pa- smentirlo? poterat Sextilius impune ne-
rola, dicendi vis ac facultas; eloquendi vis. gare; quis enim redargueret?(Cic.): alcuno
-come efficacia, V. efficacia. può ( potrebbe) obiettare, dixerit quis :

1. Potere, verbo, posse. - valere {poter chi può amare uno ch'egli tema?
fare q. e). - poUere {essere possente). - quis eum diligat, quem metuat? - in senso
poter molto, multum valere owì;. pollere ;
concessivo non si traduce e si mette il verbo
multum ow. largiter posse; auctoritate fio- principale al pres. o perf. cong. secondo che
rerò ovv. vigere; magna auctoritate esse; l'azionesi considera come contemporanea
raagnam auctoritatem habere {aver grande come anteriore: es. può essere ladro,
autorità, quindi poter molto).- poter più, può essere sacrilego, può essere un
moltissimo, plus, plurimum posse ovv. va- mostro di scelleraggine e di vizio;
lere. - per quanto io posso, quantum tna è un buon generale, sit fur, sìt
possum; prò viribus {secondo le mie forze). sacrilegus, sit flagitiorum hominum vitio-
potere = esser possibile, posse (es. rumque princeps; at est bonus imperator
j
fieri potest, dicere possum). -licet;licet mihi {Cic.)Oneo Carbone era un cattivo
:

1
{mi è lecito, permesso ; es. non posso navigare cittadino, un console malvagio, un
a motivo della tempesta, per tempestatem uomo turbolento. Può essere stato
mihi navigare non licet) possum et mihi
; così verso gli altri : ina quando co-
j
licet. - copia ovv. potestas mihi est alcj s rei minciò a mo.<itrarsi tale verso di te?
;feciendae ovv. alcjs rei {es. egli potè vivere malus civis, improbus consul, seditiosus homo
più Uberamente, ebbe la facoltà di vivere Cn. Garbo fuit. Fuerit aliis: tibi quando esse
più liberamente, liberius vivendi fuit ei po- coepit? {id.).
testas posso ricordare, copia est memo-
: 2. Potere, sost., auctoritas potestas. -
;

randi). - facultas alcjs rei faciendae mihi arbitrium; liberam arbitrium {libero arbi-
datar {ho la facoltà di fare q. e). - integra trio). - iu3 {diritto). - dominatus imperium
;
967 Potestà Pranzo 968

{comando). - q. e. è in tnio potere, in '


facere; locupletem ex egenti efS cere ; tenuio-
mea rnanu ovv. in mea potestate est ovv. '

rem locupletare. - è povero in tnezzo


positum est; in mea potestate ovv. in me I
alle ricchezze, magnas Inter opes inops
situni est. - aver il potere di vita e
'

est. - son j)overo, ma


non ho debiti^
di ìììorte, potestatem vitae necisque habere; i
meo sum pauper in aere. - colui die Ita
vitae mortisque arbitrium alci datum est. - il necessario non è povero, is pauper
togliere il itotere a quale, alci pote- non est, cui rerum usus suppetit.
statem adimere. - aver q. e. in stio po- che ìnanca di q. e, inops alcjs rei
tere, alqd habere in potestate. - potere '

ovv. alqà re ovv. ab alqa re. - sterili s alcjs


regio, (regia) potestas; regnum. -- po- rei ovv. ab alqa re [sterile, privo di q. e);
tere temporale, pontificum regnum;
* privatus ovv. spoliatus alqà re. - lingua
*pontificuni principatns atque iniperiam; povera, inops lingua. - poveri d'idee
*civilis principatus. - potere spirituale, e di lingua, et sententiis tardi et verbis-
* suprema animorum potestas. - procac- i
inopes.
ciare il potere regnum parare. - , povero >= infelice, miser; misellus;
trarre a sé il i^otere, dominatum occu- infelix.- miserandus [misero).- un povero
pare, -rinunziare al potere, iniperium diavolo, homo misellus.
deponore. - supremo potere, sunima Povertà, paupertas; angustiae rei farai-
potestas. - potere illimitato, potestas liaris ; difficultas domestica [contrapp. a di-
iniìnita; dominatio. - ottenere il su- - tenuitas; egestas [contrapp. a di-
vi tiae).
premo ^joiej'e potiri
. rerum coepisse; - inopia [contrapp.
vitiae, copia, opulentia).
summae imperii praeesse coepisse. - avere a copia). - mendicitas [mendicità; contrapp.
il supremo 2>otere, potiri rerum ; sum- ad opulentia); egestas ac mendicitas. - pò-
mum imperium habere ovv. tenere; sum- veHà vergognosa, tacita egestas [Eccl.).
mani imperii tenere summae imperii prae-
;
- vivere nella povertà, vivere in pau-
esse {partic. in guerra come comandante): pertate, in egestate; vitam in egestate de-
anche sumnia potestas ovv. summa rerum gere; vitam inopem colere. - cadere in p.,
est penes alqm. -
dare a quale il egentem fieri; ad inopiam redigi cadere- :

sommo potere in gtierra, summam nell'estrema pudendam inopiam


p., ad
belli deferre, tradere, alci. - committere delabi. - ridurre quale alla p., alqra
mantenersi al potere, imperium obti- ad inopiam redigere. - jìovertà non fa
nere. - venire in jfotere di quale-, in vergogna, paupertas tolerabilis est, si
(sub) potestatem alcjs venire ovv. redigi ovv. ignominia absit.
cadere. - essere in potere di quale, trasl., bisogno, mancanza, egestas;
in dicione alcjs esse.- ridurre in 2>otere inopia.- p. di mente, di spirito, animi
di quale, in dicionem ow. potestatem alcjs egestas; tenuis et angusta ingenii vena. -
redigere (alqm, quale). - togliere il j)o- p. di parole, verborum paupertas ow.
tere, potestatem adimere (alci, a quale); po- i
egestas [in una lingua); sermonis inopia [net
testate (alqm) amovere. parlare). - p. della lingua tnaterna,
Potestà, potestas; ius; ius potestasque : inopia o?/"iJ. egestas patrii sermonis.- coprire
di far q. c-, alqd faciendi ; auctoritas (alqd la p. delle idee, inopiam rerum tegere (ac
faciendi); facultas (/acoftà). celare).
Poreraglia, *pauperum turba; mendici. Pozione, potus; potio; poculum. - ber»
Poveramente, misere [miseramente). - una pozione, medicamentum bibere, sor-
tenui ter [scarsamente) exiliter. - vivere
; bere.
pover., tenuissimo cultu vivere; vitam in Pozza, Pozzanghera, lacuna.
egestate degere; vitam inopem colere. Pozzo, puteus. - l'acqua del pozzO'
Poverello, Poveretto, Poverino, mi- diminuisce, sale, puteus minuitur, aa-
sellus; pauperculus. getur ovv. augescit. - acqua di pozzOr
Povero, pauper [contrapp. a dives ow. aqua putealis; aqua ex puteo hausta; aqu»
qui habet). - tennis [contrapp. a locuples). ex puteo. - in forma di pozzo, ad putei
- egens ovv. indigens [indigente; contrapp. modum; patei modo. - fìg., mostrar la
ad abundans, locuples, dives); tenuis atque luna nel pozzo = voler dare ad inten-
egens. - inops [bisognoso ; contrapp. ad opu- dere una cosa per un'altra, verbis alqm.
lentus). - mendìcus [mendico; contrapp. a ducere. - pozzo nero, latrina.
dives, opulentus, opulentissimus). - al- Pozzolana, *lapis puteolanus.
quanto povero, pauperculus. - pove- Pranzare, prandere (propr. far colazione)^
rissimo, TperpuuT^er egentissimus; omnibus
;
- cenare [da quale, in casa di quale, apud
rebus egens; cui minus nihiloest; nullarum alqm). ,«
opum dominus [d'un popolo). - povero, un Pranzo, cena [pasto principale dei .»• .

vir pauper; pauper quidam. - i poveri [la mani verso le 3 pom.; mentre prandinm =
povera gente), pauperes etc; tenuis vitae colazione fatta verso le 12). - convivinm
horaines. - essere povero, in egestate [convito tra amici). - epulani; epulae [ban-
esse ovv. versari. - esser poverissimo chetto sontuoso). - amante
dei buoni
[povero in canna), in sauima egestate, men- pranzi, bonarum cenarura assectator. -
dicitate esse onmium rerum inopem esse
;
;
preparare tin gran
pranzo, convi-
nihil habere. - diventar povero [impo- viuni opipare apparare; conviviuni magnifice
verire), egeutem fieri; ad inopiam redigi. - et ornate comparare; convivium magnifice
arricchire un povero, egentem divitem splendideque ornare; pieno convivio cenale^
969 Prateria Precauzione 970

- dare un pranzo in onore di quale, sone mercanzie sospette di recare il con-


cenam ovv. epnluin alci dare ; cenam ovv. ce- tagio), admittere ovv. reicere.
nulaiii alci facere; convivium alci comparare: Praticabile, 1) pervius. - navigabilis
a quale. %)er il suo giorno natalizio, (navigabile).- via j)raticabile,\i& pervia,
alci nataliciam dare. - jyranzo, andare a non invia, munita; iter expeditum.
ad cenam ire; cenam obire; convivium inire. 2) cfie puòfarsi, qui, quae, quod
- tornare a pranzo, se convivio reddere. fieri ovv. effici potest ; facilis.
- invitare quale a pranzo, alqm ad Praticamente, usu ex usu. - che co ;

cenam invitare ovv. vocare alqm adhibere ; nosce molte cose praticam., multarum
cena ovv. convivio ovv. in convivium. - in- rerum usum habens. - imjtarare q. e
vitarsi a jyranzo da quale-, condicere praticam., usu discere alqd; militando
alci ad cenam. - intervenire ad un discere alqd (di soldati).
pranzo (convito), in convivio interesse. - Praticare, 1) mettere in pratica,
accettare un
invito a pranzo {da efficere;exercere ovv. factitare. - adhibere
quale), premi ttere ad cenam (ad alqm). - (adoperare); exsequi. - uti (usare). - pra-
essere a pranzo da quale, {pranzare), ticar la virtù, virtuteui colere.
cenare apud alqm accubare apud alqm ovv.
; 2) aver commercio, relazioni,
in alcjs epuio. - a pranzo {a tavola), Inter commercium habere cum alqo; commercio
cenam ouj;. epulas; super cenam; super men- alcjs frui. - alqo uti; consuetudinem ha-
sara; cenans. - dopo il pranzo, post bere (cum alqo); familiariter vivere (cum
cibum meridianum ;
post cenam ; a cena {es. alqo). - l'ho jrraticato molto, vetus
in lecticulam lucubratoriam se recipiebat). inter nos usus intercessit. - praticar
-cenatus [dopo aver pranzato, cs. dormiit). molto quale., niultum esse cum alqo; est
Prateria, pratnm. raihimagnus usus cum alqo; utor alqo
Pratica, 1) conoscenza, esperienza, multum (contrapp. a nuUus usus mihi est
peritia, di q. e, alcjs rei. - cognitio, di cum alqo). - praticar molte persone,
q. e-, alcjs rei. - usus; usus rerum {espe- cum multis hominibus coniunctum esse.
rienza, perizia). - prudentia {cognizione, Pratico, usu peritus e sempl. peritus. -
conoscenza ed anche assol. = pratica). - usu atque exercitatione praeditus. - prudens
scientia experimento coUecta e sempl. expe- (prudente, accorto); multarum rerum peritus
rientia {scienza acquistata coli" esperienza). in doctrina (pratico di una scienza). -
- jyratica che reca l'età, usus, quem pratico di q. e-, peritus alcjs rei; gna-
aetas aflfert. - jyer pratica, propHa rns alcjs rei; prudens alcjs rei; exercitatus,
expertus (es. ilia tibi expertus promitto: e versatus in alqa re (esercitato, versato in
omnia, quae dico, dico expertus in nobis). - q. e); instructus, eruditus (in) alqà re.
-
pratica negli affari ptibblici, usus essere molto pratico, multarum rerum
rei publicae: grande, usus in re pu- peritum esse; multarum rerum usum ha-
blica rerum maximarum. -pratica nella bere (e consequi = divenir pratico): di
guerra, senza pra-
in castris usus. - q. c- , bene ovv. probe versatum esse in
tica, nuUius usus ignaras. - far pra- ; alqa re; magnum usum habere in alqa re
tica in q. c-, se exercere in alqa re. - aver (es. iure publica); multarum
in re militari,
pratica, usum habere; usu praeditum rerum peritum esse in alqa re (es. in doctrina).
esse: di q. e usum alcjs rei percepisse. - conoscenza pratica, usus. - vita
- aver grandissima pratica, usu pratica, vitae usus. - uomo poco j)ra-
rerum omnes antecedere. - aver gran tico, homo imperitus. - spesso Vagg. astratto
pratica di q. e, magnum usum habere pratico non si traduce in lat., es. senno
in alqa re multarum rerum usum habere.
; pratico, prudentia.
- non avere alcuna pratica, usu ca- Prato, pratum; locus herbidus; campus
rere nuUius usus esse. - sajtere per
; herbidus; ager compascuus. - c7ie cresce
pratica (praticamente), per esperienza, nei prati, prateusis. - prato fiorito,
expertum ovv. ex facto scire experiendo di- ; prata florida et gemmea, n. pi.
dicisse usu cognitum habere. - io so q- e.
; Pravamente, prave. - V. altre^ malva-
per pratica giornaliera, cognovialqd giamente.
ovv. cognitum est a me alqd diuturna ob- Prarità, pravitas; nequitia. - V. altre^
servatione. - ciò che mi ha insegnato malvagità.
la pratica, quod me docuit usus. - la Pravo, pravus; nequam; malus. - V. al-
pratica insegna che docuit
ecc., res tresì malvagio.
colVacc. e l'infin. (es. id verum esse); usus
Preambolo, prooemium (proemio).- prae-
docuit colVacc. e Tinfin. - la pratica è - prologus (prologo).
fatio (prefazione).
la tniglior maestra in ogni cosa,
Preannunziare, praenuntiare praenun-
rerum omnium magister est usua; experi- ;

tium esse alcjs rei; significare; portendere.


optime ereditar. - mettere in iera-
meiitis
tica, V. praticare. PreangQSteo, *ante Augusti aetatem
usitatus. - di scrittori, *scriptores, qui
2) uso conversazione, usus; con-
suetado. ante Augusti aetatem vixerunt.
3) negozio, affare, negotium; con- Prebenda, beneficium.
silinm ; res. Precario, precarius.
4) dare o negar jyratica (= am- Precauzione, cautio; providentia. - cir-
mettere non ammettere in città, ecc., per- cumspectio (circospezione); diligentia. - la
971 Prece Preconcetto 972

cosa richiede molte precauzioni, res cipitare per q. e, devolvi per alqd ovv.
raultas cautiones habet. devolvi alqa re (es. scalis); praecipitem ire
Prece, prex, plurale preces; rogatio. - per alqd (es. per gradus). - come t. chim.,
preghiera.
V. altresì precipitare = cadere in fondo al
Precedeute antecedens ,
;
praecedens. - vaso, considere; subsidere.
prior ;
superior {di prima, es. libro, notte, Precipitazione, immaturitas; nimia ow.
liber, nox). praematura festinatio; praeproperum inge-
Precedenza, prior locus. - aver la nium.
precedenza, in primo loco stare (colloca- Precipitosamente, praepropere; praeci-
tum esse). pitanter (Lucr.); cito. - inconsiderate; incon-
Precedere, anteire; antegredi; antece- sulte {inconsultamente). - Anche, spesso,
dere {in senso propr. e trasL, alqm alqà re). mediante V aggettivo praeceps (es. fuggire
- praeire ; praegredi {andare innanzi). - prae- precipitosamente, praecipitem se fngae man-
cederc {raro, es. alqm virtute, superare quale, dare), -operare prectpitosatn. in q e,
in valore). - farsi precedere, ante se praecipitem ferri in alqa re.
mittere; praemittere {mandare innanzi). Precipitoso, 1) di luoghi, praeruptus;
Precettilo, che contiene precetti, deruptus ;
abruptus {scosceso); abscisus;
praecepta continens praeceptivus. ;
praeceps ; arduus.
Precetto, praeceptum. - praescriptum ; 2) fig. = inconsiderato, senza ri-
praescriptio {prescrizione).-mis\xm {precetto, tegno, troppo affrettato, praeproperus
ordine, es. del medico); lex (legge). - precetti (es. gratulatio: e ingenium). - praeceps (es.

della legge, iussa legis ; legitima, n. pi. consilium, cogitatio). - immaturus {imma-
{formalità). - il precetto di Apollo, turo): coord. praeceps atque immaturus (es.
che ecc., praeceptum Apollinis, quo raonet, consilium). - praematurus {prematuro, es.
ut etc. {es. ut se quisque noscat). - dar denuntiatio). - temerarius {temerario, es. con-
precetti a quale, alci praescribere ow. silium). - inconsultus {inconsulto). - uomo
praecipere. - dar precetti a sé stesso, precipitoso in tutte le sue delibera-
sibi ipsi praecipere.- <?ari>rece<<i intorno zioni, homo in omnibus consiliis praeceps.
a q. e , praecepta dare ow. tradere alcjs Precipizio, terrae hiatus, anche sempl.
rei ow. de alqa re. - operare secondo i hiatus {voragine, burrone). - locus praeceps
precetti di quale, ad praescriptum alcjs Off. declivis et praeceps; locus praeruptus. -
agere. - confortnarsi ai precetti del vorago {voragine). - precipizi, praecipitia;
medico, legibus medici se obligare. - se- praerupta, coord. praecipitia et praerupta,
guire i precetti di quale, alcjs prae- n. pi. {es. per praecipitia et praerupta salire).
cepta sequi; alcjs praeceptis uti. - non precipizio = caduta, rovina,
fig.
voler seguire i precetti di quale-, clades; mina. - andare a precipizio
alcjs praecepta respuere. - osservare un (= andare in rovina), perire; interire; delabi;
precetto, praescriptum servare. - tras- ruere corrnere. - tnandare in i>recip.
;

gredire un precetto, extra praescriptum {= mandare in rovina), pessum dare; per-


egredi. dere; ad interitum vocare; alqm ow. alqd
Precettore, praeceptor doctor; magister. ; praecipitare.
- avere un precettore, alqm praece- Precipuamente, praecipue; potissimura;
ptorem habere (alcjs rei); alqo doctore ovv. in primis ; maxime. - praesertim {special-
magistro uti (in alqa re). mente).
Precidere, praecidere; recidere; ampu- Precipuo, praecipuus; primus; princeps;
tare ; resecare. potissimus.
Precipitare, 1 ) irans., deicere; praecipi- Precisamente, certo (es. sapere, scire).
tare; praecipitem dare {gettare d'alto in - definite {con esattezza). - diserte {facon- ;

basso) deturbare
; ;
detrudere. - precipi- damente). i
tarsi, se deicere (es. de muro: e de saxo Precisione, insta ratio; veritas. - dili-
ovv. ex rupe) se abicere (es. e muro in
; gentia; accuratio (es. mirabile, mira); sub-
mare); se ivamitterc {gettarsi, es. in specusì; tilitas.
se praecipitare (es. de saxo; e in mare). - Preciso, pressus ; subtilis ; finitus ; defi-

precipitar.si da rupi scoscese, per nitus accuratus.


;

praecipitia deferri. - precipitarsi tra le Preclaro, praeclarus; clarissimus; excel-


file dei nemici, in medios bostes irruere, lentissimus.
invehi (a cavallo), se ìmmìttere. - fig., pre- Preclassico, *ante optimorum scriptorum
cipitare = incitare furiosatnente, aetatem usitatus. - scrittori preclas-
vehementer impellere, agere. - precipitar sici, (scriptores) vetustissimi.
gl'indugi, affrettare, res praecipitare; Precoce, praematurus praecox {prema- ;

properare; festinare; praefestinare {coWìnfin.); turo). - trasl, es. quegli spiriti pre-
festinantius ovv. praepropere agere alqd {pre- coci, illud ingeniorum velut praecox genus.
cipitare q. e); ruere in alqa re {precipitarsi). - un ingegno troppo jyrecoce non
2) intr., cadere rovinosamente, vive a lungo, immature magnum inge-
praecipitare; praecipitari praecipitem dare ;
nium non vitale est. - maturità jìrecoce,
ovv. ire. -
foeda tempestas cum
deici (es. maturitas praecox ; maturitas festinata.
grandine ac tonitribus caelo deiecta est). - Preconcetto, ante conceptus. - opinione
devolvi, provolvi {d'un fiume, anche di es- preconcetta, opinio ante concepta ovv. te-

seri anim.), - decurrere {delle acque). - pre- mere concepta; opinio praeiudicata. - avere
973 Preconizzare Prefiggere 974

un'opinione preconcetta, opinionem Predilezione, studium et amor; favor.


mente iam concepisse. - nimiuni studium (amore soverchio). -
Preconizzare, celebrare {celebrare). - aver predilez. per quale, alqm praeter
laudare (lodare). - commendare (commen- ceteros amare.
dare). - landibus ferre, efiferre, extollere ;
Predire, praedicere ovv. praenuntiare (fu-
erbis efferre (levar a deh). tura); vaticinari; canere; augurari; porten-
Precordi, praecordia, n. pi. dere; ominari. -predire a quale la sua
Precorrere, praecurrere; antecurrere; an- sorte, praedicere, quod alci eventurum sit.
te vertere (g'Mafc., alqm). - anteire; antegredi; Predizione, praedictio (es. rerum futu-
antecedere; praeire; praegredi (precedere). - rarum). - vaticinatio (Tatto del predire). -
praeoccupare ;
praevenire (prevenire). vaticinium (vaticinio). - auguratio (degli
Precursore, praecursor. - Giovanni, àuguri). - oraculum (prediz. dell'oracolo).
il precursore di Cristo, Johannes, ante- - cose predette, praedictum. - la sua
cursor Christi (Eccl.). predizione si adetnpì, non falsus vates
Preda, praeda ; spolia, n. pi - far fuit; ab eo praedictum est fore eos eventus
preda, praedari; magnas praedas agere rerum, qui acciderunt. - la prediz. si
(di esseri anim.) ovv. facere (di cose inan.); compie, oraculum (sors) impletur; oracula
niagnas manubias facere. - fìg., darsi in (vaticinia) exitum ovv. eventum habent; quae
preda al dolore, dolori se dedere. praedicta sunt fìunt ovv. eveniunt.
Predare, praedari; praedam agere; rapere; Predominante, praevalens.
rapinas facere; populari; depopulari. - pre- Predominare, plus posse. - praevalere
dare pei campi, vagari et lascivire per (prevalere). - superiorem esse (essere supe-
agros ; palari per agros praedandi causa (di riore). - dominari (dominare).
molti). - trans., diripere (spogliare, es. do- Predominio, dominium (dominio).- do-
mum, patriam, urbes). minatio (dominazione) dominatus auctori-
; ;

Predatore, praedator; populator. - praedo tas (autorità). - imperium ; imperium atque


(predone); direptor; spoliator. potestas (supremazia, superiorità). - sum-
Predatrice, praedatrix. mum imperium ; summa imperii (supremo
Predecessore, decessor; superior (cs. rex) comando).
ow. con una propos. relat. e il verbo prae- Predone, praedator; praedo; latro. - un
cedere. - egli è mio predecessore, suc- branco di predoni, manus praedatoria:
cessi ei. - ognuno dei suoi predeces- di soldati, sine corameatu vagus miles;
sori (d'un re), quilibet superiorum regum. vagus et lasciviens per agros miles.
Predella, scabellum scamnum. ; Prefazione, prooemium (proemio); prae-
Predestinare, praedestinare. fatio. -fare una prefazione, prooemiari;
Predestinazione, fatum; sors; (fati) ne- praefari; prooemium scribere.
cessìtas. Preferenza, ius praecipuum. - dare a
Predetto, quem, quam, quod supra (ante) quale la preferenza, alqm anteponere
disi ovv. memoravi. ovv. anteferre. - dare la preferenza a
Predica, *oratio de rebus divinis habita. q. e-, alqd anteponere ovv. anteferre ovv.
- trasl, fare una predica a quale, praeponere ovv. praeferre (alci rei); rem alqà
alqm
increpare ; alqm graviter monere. re potiorem habere.
Predicare, 1) intr., *in coetu Christia- Preferibile, anteponendus.
Dorum verba facere; orationem de rebus Preferire, praeponere, anteponere, prae-
divinis habere. - trasl, predicar contro ferre, anteferre alqm alci, alqd alci rei (quale.
quale. q. c-, increpare alqm ow. alqd. q. e). - rem alqà re potiorem habere;
- predicare ai sordi (ai porri), vana mihi est res potior alqà re (preferisco q. e.
surdis auribus canere; surdis canere; snrdo a qualche altra). - praeoptare alqd alci rei
narrare fabu Iam; frustra surdas aures fatigare. ow. coirinfin. (amar meglio). - malie colVin-
2) trans., praedicare (es. euangelium, fin. (voler piuttosto : es. preferì morire, mori
Eccl.). - trasl, predicare (lodare, esal- maluit). - preferì il mio vantaggio
tare, consigliare) la pace, ad pacem hortari ad ogni altra cosa, omnia sibi posto-
non desinere ;
pacem scraper laudare pacem ;
ptavit esse prae meo commodo. - preferire
su ad ere. l'utile della Hepubblica alle private
Predicato, attributio; res attributa id, ; inimicizie, rem publicam privatis simul-
quod rebus ovv. personis attribuitur ovv. at- tatibus potiorem habere. - preferire la
tributum est (attributo); id, quod loquimur virtù alle ricchezze, virtutem divitiis
(asserto). praeferre.
Predicatore, 1) *orator a sacris (oratore Prefetto, praefectus provinciae; praeses.
sacro). - parochus (parroco; Eccl). - prefetto regio, praefectus regius ovv.
2) trasl, semper laudator alcjs rei (lo- regis. - essere prefetto d'una pro-
datore continuo di una cosa). - praedicator vincia, provinciae praeesse ovv. praefectum
alcjs rei (es. virtutum). esse ovv. praepositum esse. - nominare
Predicazione, V. predica. quale prefetto, alqm provinciae praefi-
Prediletto, dilectissimus; penitus dile- cere ow. praeponere.
'
ctus (Orazio) quera maxime diligo. - amor
;
Prefettura, praefectura.
ìovv. amores ovv. deliciae alcjs (di quale); Prefiggere, statuere constituere. - pre-
;

'.amor et deliciae; amores et deliciae; deliciae fìggere una meta a quale ,


metam
atque amores alcjs. alci ponere ow. proponere. - prefiggersi,
975 Prefisso Premere 976

decernere. - prefiggersi una meta, fi- Pregiare, probare magni facere, babere,
;

nem alqm persequi. putare, ducere, aestimare, pendere.


Prefisso, certus; statutus; constitutus Pregio, 1) pretium; honos; aestimatio;
(es. dies). virtus; bonum. - aver pregio, magni esse,
Preg'are, precari, assol., ovv. quale, di haberi, aestiraari, fieri. - avere in pre-
q. e alqd ab alqo ovv. alqm, ut etc. - ro-
, gio, magni facere, ducere, habere, aestimare,
gare, orare, q- e-, alqm alqd
quale- di putare, pendere.
ovv. alqm, ut etc. - precibus petere e sem- 2) prezzo, pretium; aestimatio.
plic. petere quale, di q. e. ab alqo
, , Pregiudicare, nocere (nuocere); damnum
alqd ovv. ut etc. - flagitare, efflagitare, inferro (recar danno); detrimentum afferre
quale, di q. e
ab alqo alqd ovv. ut etc. ovv. inferre ovv. importare ovv. iniungere
{pregare con insistenza, supplicare). - pre- (alci, quale); damno ovv. detrimento affi-
cibus exposcere (implorare q. e, es. pacem). cere (alqm, quale); officere (nuocere).
- deprecari (per - implorare
q. e, alqd). Pregiudicato, di cattiva o ri- fama
(implorare; quale, alqm: per q.c, alqd). - putazione, maculosus; non nulla infamia
obtestari obsecrare, ut etc. (scongiurare in
; aspersus. - essere pr., minus commode au-
nome degli dèi). - omnibus precibus orare et dire; minus commodae esse existimationis. -
obtestari, omnibus ovv. infimis precibus pe- divenir pr., infamia aspergi; infamis esse
tere, che, ut etc. (supplicare, implorare). - coepi.
pregare Iddio, precari deum ovv. ad Pregiadizio, 1) danno, incommodum;
denni; orare ovv. invocare deum (invocare); damnum; detrimentum. - ciò non porta
deo supplicare (supplicare). - pregare Id- pregiudizio ad ale., id nemini nocet (est
dio, elle, ecc., precari a deo, ut etc. -pre- damno). - senza pregiud. di quale-,
gare per q. e., vota suscipere ovv. nun- salvo aliorum iure.
cup:(re prò alqa re. - pregare Iddio per 2) errore , opinio praeiudicata ; ali-

ottenere q. e-, precari alqd a deo. -pre- quid praeiudicati; opinio praesumpta; opinio
gare tacitamente, deum tacite et intra prava; opinio ficta atque vana; opinionis
sen)et ipsum precari. - pregare quale, commentum ; opinio. - avere un pregiu-
per q. e., alci prò alqa re supplicare; petere, dizio, opinione praeiudicata duci.- togliere
postulare suppliciter; orare alqm sapplicibus un pregiudizio a quale-, alci opinio-
verbis; orar* oiw. rogare alqm suppliciter. - nem detrabere.
pregare (implorare) per quale-, depre- Pregno, V. gravido.

cari prò alqo deprecatorem se praebere prò
; Prego, V. preghiera.
alcjs periculo (pregare per quale, affinchè Pregustare, praegustare; libare; delibare.
sia allontanato da lui il pericolo). - non Prelibare, libare; delibare; praegustare.
farsi pregare da quale-, alqm rogandi Preliminare, es. preliminari della,
necessitate liberare. - pregrare, finché, ecc., pace, initia pacis; pacis condiciones. - studi
non facere finem rogandi, quoad etc- prego, preliminari, meditatio; initia (alcjs rei).
come formola di cortesia, quaeso; oro; ob- - esercizio pr.,mei\ta.tio. - fare eser-
secro. cizi prelitninari, raeditari.
Pregerole, aestimatione dignus ovv. di- Preludiare, praecinere (col flauto); Tpra.6-
gnandus. - laude dignus; laudabilis (lode- ire modulos.
vole).- egregius (egregio). - eximius (esi-
Preludio, praecentio; praelusio.
mio). - pretiosus (prezioso).
Prematuro, immaturus (es. niors); prae-
Preghiera, prex, plur. preces (il sing.
maturus; praecox.
prex solo al dat., acc. ed abl.); rogatio (do-
manda). - supplicium (umile preghiera agli Premeditare, praemeditari.
dèi, supplicazione). - precatio; flac^itatio; ef- Premeditatamente, sciens (agg. in luogo
flagitatio; obsecratio; obtestatio; id quod pe- di avv.).
titur ovv. alqs petit. - umile preghiera, Premeditazione, praemeditatio. - con
infimae preces. - con preghiera insi- premeditazione, consulto. - si vede
stente, cum m&^nsi-prece.- per preghiera, che ciò è fatto con premeditazione,
rogatu (di quale., alcjs). - questa è la hoc consulto et cogitatum factum esse ap-

mia ultima preghiera, non quicquam paret. - si vede che ciò è fatto senza
posthaec rogaturus id rogo. - fare, innal- premeditaz., hoc casu, non voluntate fa-

zare una preghiera, rogare; precatio- ctum esse apparet.


nera ovv. preces facere ;
precatione uti ; vota Premere, 1) stringere, premere. - com-
facere ovv. suscipere (a Dio; anche per q. e, primere (comprimere). - exprimere (spremere).
es. prò incolumitate principis). - innalzare 2) opprimere, calcare; conculcare;
lina preghiera a Dio, precari deum proculcare (premere col piede, calpestare);
ovv. ad deum; carmen dicere deo. - ter- premere; opprimere.
minare una preghiera, precationem 3) affollarsi, incalzare, urgere;
peragere. - esaudire una preghiera, mere; irruere; irrnmpere; confiuere.
precationem admittere (di Dio). - ascol- 4) itnportare, interesse ;
referre ;
cordi
tar la preghiera di quale , alqm pre- ovv. curae antiquissimum esse. - ciò
esse;
cantem ovv. preces alcjs audire; oranti ovv. mi preme molto, id mihi antiquissimum
roganti concedere. - cominciare q. e. est. - l' afflare preme res dilationem
,

eolla preghiera, a precationibus ducere non recipit; maturato opus est; mature facto
initium alcjs rei (es. rerum agendarum). opus est.
977 Premessa Prendere 978

Premessa, prima proposizione dei sillo- non moratus toUit lumen et sequitur: e toUe
gismo, propositio. res tuas et alium quaere locum). - proinere;
Premettere, mettere innanzi, ante- depromere (trar fuori da un luogo). - adi-
ponere; praeponere. - mandare
innanzi, mere (togliere, es. regna dare atque adimere:
ante se mittere, praeniittere. - «n^f'porre, e adimere alci ordinem). - auferre alci alqd
praemittere; praeponere; anteponere; ante- e alqd ab alqo {togliere, portar via). - eri-
ferre; praeferre. - jtreniettere come ra- pere alci alqd e alqd ab alqo (rapire, strap-
gionamento prefazione, praefari (de pare). - surripere (rapire, rubare). - furari
alqa re ovt. colTacc. e Tinfin.); praedicere. (rubare). - emere (comprare). - prender
Premiare, quale, praeniium alci dare, la mano di quale, alcjs manum prehen-
tribuere; praemium alci deferre; praemio dere; alcjs dextram comprehendere; dextram
alqm afficere, donare {in gen., dare una alcjs amplecti ovv. complecti. - prendere
ricompensa). - praemio alqm ornare ovv. uno per la mano, per il mantello,
decorare; remunerar! alqm praemio (rimu- alqm manu, pallio prehendere ovv. appre-
nerare). - premiare con denaro, prae- hendere (in genere); alqm manu, pallio re-
mia rei pecuniariae alci tribuere. - jrre- prehendere {uno che fugge). - cogliere, ac-
miare il merito, virtutem honorare. - chiajypare, capere; deci pere; circumvenire;
premiare quale- secondo i suoi ine- captare. - prendere quale- in q. e-,
riti, ineritum praemium alci persolvere. - alqm deprehendere in alqa re. - venir
renirpj'C/wta^o, praemium consequi; prae- preso a rubare, in furto teneri.
mio ionsLTÌ: 2>er q- e, praemium ovv. fructum prendere = occupare, impadro-
alcjs rei capere, percipere, ferre: da quale, nirsi, potiri (alqà re ovv. alqd ovv. alcjs rei);
fructiis alcjs rei ferre ex alqo. - esser 2*^^- occupare; expugnare (espugnare). - pren-
miato dielle sue fatiche, ferre praemia dere una città, urbera capere; potiri urbe -
laboris. prendere a forza un castello, oppidum
Preminente, praestans; excellens. vi capere, expugnare. - prendere q- c- ad
Preminenza, vantaggio che ha tino imprestito, mutuari, niutuum sumere alqd:
sull'altro, principatus. - priores partes (il da quale-, ab alqo. - prender denaro
primo posto). - praestantia; excellentia (ec- ad imprestito da quale-, pecuniam nm-
cellema). - dare la premiti, a quale., tuam sumere ab alqo: ad interesse, fae-
principatum alci dare; priores partes alci nore argentum sumere ab alqo. - voler
deferre ovv. tribuere; alci concedere; alqm prendere denaro in prestito, quaerere
ovv. alqd praeferre ovv. anteferre alci ovv. pecunias mutuas: ad interesse, faenore:
alci rei. - dare a quale la premiti, da quale, rogare alqm pecuniam mutuam
in q. c-, concedere alci de alqa re. - aver ovv. argentum mutuum; pecuniam mutuam
la preìnin-t praeferri ovv. anteferri: su postulare ab alqo: jterestinguere un
quale. in q. e-, alci ovi;. alci rei; prin- altro débito, versuram -jìrender
facere.
cipatum obtinere [di pers. e cose); priores denaro ad imprestito e pagare con
partes agere {di pers. e cose); praeferri ovv. quello un altro debito, versnrà factà
auteferri {di pers. e cose); loco ovv. digni- ovv. versura solvere, dissolvere alqd. -
tato priorem esse alqo {essere superiore a comprare con denaro preso ad in-
quale, per carica o in dignità); honore ovv. teresse, alienis numrais parare (es. domum),
difirnitate alqm antecedere; honore alci ante- - prendere in q. e, sumere, capere in etc.
cellere {andare innanzi a quale, in onore (es. in mano, in manum sumere; in manum
dignità). capere). - prender q. e colla mano
Premio, praemium. - remuneratio {rimu- sinistra (dalia destra), alqd in laevam ma-
nerazione). - pretium (prezzo). - honos (ono- num transferre.-2>/'e«/?ere in mano un
rario). - merces (mercede). - proporre libro, ecc-, in manus sumere (es. Epicurum).
un premio alla virtù, praemium vir- - prendere in bocca, ore ovv. in ore conti-
tutisproponere. - riportare il premio, nere (es. aquam calidam). - prender aria,
praemium auferre ovv. ferre {es. nei giuochi, animum ovv. spiritum ducere; spirare. -
in ludis). prender cibo, sumere cibura; assumere
Premorire, praemori. (capere) cibum. - non prender cibo, cibo
Premunire, praemunire. - premunirsi, se abstinere. - non prender q. e, alqd
praemuniri [es. con antidoti, meta veneno- non accipere; alqd accipere abnuo {rifiuto
rum medicamentis). q. e). -prender volentieri q. e, gaudere
Premura, sollicitudo; cura; studium. - alqà re (es. rauneribus).
instantia; properatio; festinatio (fretta). - prender su di sé, tollere (addossarsi,
trepidatio (trepidazione).- darsi premura es. plus oneris sustuli, quam ferre me posse
di, ecc., curam adhibere ovv. id agere, ut etc. intellego). - suscipere (intraprendere). - re-
Premurosamente, sollicite; sedulo; stu- cipere (incaricarsi volontariamente, acco-
diose; diligenter; impense; accurate. gliere). - in se recipere (addossarsi, es. il
Premuroso, sollicitus; anxius. - cupidus rischio, periculum); praestare alqd (es. cul-
{bramoso). pam e alcjs factum). - alqd non recusare
:

Prendere, capere; sumere; prehendere; ap- (non rifiutare q. e, es. dicendi periculum).
prehendere; comprehendere. - raperà; arri- prendere = comprendere, occu-
pere (afferrare). - accipere {accogliere, rice- pare, corripere; capere; invadere; perva-
vere, es. accipe tabellam : e utere, accipe). - dere - prendere - scegliere,
percellere.
;

tollere (prendere, togliere, prender su, es. eleggere, eligere; deligere. - arrendere
979 Prenome Presagio 980
= credere, stimare, ritenere, existi-
j
preparativi di guerra, apparatus belli
raare; habere; putare; ducere {es. rem unam ovv. bellici. - mentre si facevan questi
prò altera habere, prendere una cosa per preparativi, dum haec parant (parantur).
un'altra). -
prender animo, ardire, - far 2>reparativi, praeparare res prae- ;

animos sumere. - prender a sdegno, moliri rem.


dedignari. Preparato, paratus; apparatus; praepa-
prender terra, approdare, scen- ratus; expeditus. - ben preparato, orna-
der dalla nave, navem appellere, raro tissimus et paratissimus omnibus rebus.
semplic. appellere, ad ovv. in alqni locum; Preparazione, praeparatio; apparatio.
navem applicare ad alqm locum {di pers.). Preponderante, superans; maior (es. nw-
- appelli ad alqm locum {di navi). - navi mero, numerus) gravior.;

ovv. navibus accedere ad alqm locum {acco- Preponderanza, aver lapreponder.,


starsi colla nave, colle navi ad un luogo, propendere; praeponderare ;
praepollere; prae-
di pers.). - accedere {accostarsi, es. inter valere {fig.).
Ligures Genuamque, di navi). - exire ex Preponderare, praeponderare; superare;
ovv. de navi; egredi navi ovv. ex navi; exsuperare; evincere. - pluris esse ovv. aesti-
exire ovv. egredi in terram, anche semplic. mari {essere maggiormente stimato).
exire, egredi {sbarcare, di pers.). - exscen- Preporre, 1) praeponere. - praeficere {met-
sionem facere ab navibus in terram e sempl. tere a capo).
exscensionem facere {sbarcare, di truppe). - 2) praeferre; anteferre {mettere innanzi,
prend. terra colla flotta, classem ap- preferire).
pellere ad alqm locum. - non poter pren- Preposizione, praepositio.
der terra, porta ovv. terrà prohiberi. Preposto, praepositus; praefectus; ma-
prendere = cominciare, princi- gister; praeses. - esser prep. a q. e,
piare, incipere; inchoare; ordiri; exordiri; praefectum esse; alci rei
alcjs ovv. alci rei
aggradi; ingredi (alqd); coepisse; initium praepositum esse; alci rei praeesse.
facere. - presero a fuggire, fugere coe- Prepotente, praepotens praevalens; im- ;

perunt; fugae se dederunt. potens.


Prenome, praenomen. Prepotenza, impotentia; nimia potentia;
Prenozione, praenotio; anticipatio; an- arrogantia; superbia; insolentia. - usare
tecepta animo rei quaedam informatio. prepotenza, insolenter, arroganter, superbe
Prennnzìare, V. preannunziare. se gerere {contro quale, cum alqo).
Preoccupare, occtipare in prece- Prerogativa, praerogativa. - privilegium
denza, praeoccupare; antecapere. - essere {privilegio). - immunitas {immunità). - ius
preoccupato {affamiato), soUicitum praecipuura; ius paucorum {diritto riservato
esse ;
in soUicitudine esse. a pochi).
Preoccupato, soUicitus; curii et soUici- Presa, l) captura; comprehensio. - a-
tudine affectus. demptio; occupatio {presa di possesso). -
Preordinare, ante, prius disponere ovv. expugnatio {es. d'una città, comun. si ira-
decernere, digerere {ordinare prima). duce con capere, es. la presa di Boma, di
Preparare, apparecchiare, praepa- Corinto, capta Roma, Corinthus).
rare; parare; apparare. - comparare; struere; 2) presa, detto degli animali presi
instruere; praemoliri. - prepararsi a pescando o cacciando, captum ovv. quod
q. e., se parare e se praeparare ad alqd; capit ovv. cepit alqs; captura; captura pi-
parare ovv. apparare alqd; se expedire, se scium; piscatus {pesca). - praeda {preda).
accingere ow. accingi ad alqd; animum prae- - (capta) venatio {selvaggina).
parare ad alqd; se ovv. animum componere 3) far presa, assodarsi, detto di
ad alqd; ante meditari alqd; praemeditari calcina, ecc., conglutinari. - fig. , dar
alqd {premeditare q. e.) meditari alqd {me- ; presa = dare occasione, occasionem,
ditare q.c). -prepararsi alla guerra, ansam praebere.
bellum parare; se parare ad helìam. - pre- 4) essere,venire alle prese, az-
pararsi alla battaglia, alla fuga, zuffarsi, manum ovv. manus conserere;
proelium fagam parare. - preparare
, comminus pugnam conserere; comminus signa
quale, a
q. e, avvisarlo, alqm praemo- conferre; comminus pugnare (gladiis); com-
nere de alqa re; alcjs animum ad alqd com- minus gladiis uti. - inter se (collatis signis)
ponere ovv. praeparare. - sono preparato concurrere; proelium committere {azzuffarsi,
{pronto) a q. e, ad alqd paratus sum {es. di due eserciti). - venire alle prese con
ad certamen) con tra alqd armatus et paratus
; quale., armis congredi cum alqo; manu
sum {sono armato e preparato contro q. e, es. confligere cum alqo; manum ovv. ferrum et
contra mortem meam meorumque superiorum manus conferre cum alqo ; signa conferre
dieram disputationibus); alqd mihi non im- cum alqo {es. hostibus). - si viene
cum
parato accidit; animo sum ad alqd parato alle prese, venit ad manus; res ad
res
{l'animo mio è preparato a q. e). - jyre- pugnam atque ad manus vocatur; res ad
parar.si alla tnorte, se parare ad mor- ferrum et ad manus adducitur. - si vietie
tem. - prepararsi ad un viaggio, ad raramente alle prese, raro ad manus
iter se comparare ; iter parare ovv. compa- pervenitur.
rare. - prepararsi a partire, parare Presagio, praesentio {presentimento). -
profectionem; parare proficisci. praesagium {es. di tempesta, tempestatis fu-
Preparativo, praeparatio; apparatio. - turae). - praesagitio; omen {augurio). - in-
981 Presagire Presidente 982

dicimu; signum; significatio; ostentum; pro- ram adesse. - essere presente a q. e,


digiuni; portentum {prodigio). adesse alci rei ovv. in alqa re; interesse alci
Presagire, praesagire (animo); praesentire rei (intervenire).
(presentire). - divinare; coniectnrà augurari come sost, il (tempo) presente, prae-
ow. assequi (congetturare). - suspicare; suspi- quod adest quodque
sentia, iura, «., ovv. id
cione assequi ovv. habere (sospettare).- senza praesens est (tempo presente, contrapp. a
presagire, imprudens ;
alcjs rei ignarus praeterita = passato e futura = futuro). -
ow. nescius. -presagire il futuro, prae- instantia, ium, n. [contrapp. a venientia).
sentire futuruin; conicere de futuris. - nostra tempora, n. pi. (es. nostrorum tem-
Presago, praesagus; vaticinus; fatidicus; porum studia); praesens aetas. - al pre-
fatiloquus. sente, Y. presentemente.
Presciente, praesentiens; praescius. come t. grammatic, terapus praesens
Prescienza, praesensio. (Gramm.).
Prescìndere, fare eccezione, omittere; 2. Presente, dono, regalo, donum;
discedere (eccettuare); praetermittere; rais- munus; praemium; donativum. - fare un
sum facere. - prescindendo da, ecc., ut presente a quale, alci donum (munus)
omittam colì'acc; cum discessi, discesseris, dare; alci aliquid donare ovv. dare; alqm dono
discesseritis ab, ecc.; anche praeter coìVacc. donare; alci donum impertire; munus alci
- jyrescindendo da tutto, remotis bis deferre; alcihonorem habere. - fare un
omnibus: da ciò, ut haec omittam. -pre- ricco presente a quale, alqm magnis
scindendo dal fatto che, ecc., ut taceam ovv. maximis muneribus afficere; insignibus
ovv. ut sileam coìl'acc. e Vinfin.; ut prae- donis alqm donare. - dare q. c- a quale-
terniittam con quod o l'acc. e Vinfin.; prae- come presente, dare alci alqd dono ovv.
terquam ovv. praeter id, quod etc. muneri ; alci alqd ovv. alqm alqà re donare.
Prescrivere, 1) ordinare, stabilire, - mandare un presente a quale..
praescribere (anche trasl, es. ut ratio et ve- alci alqd dono ovv. muneri mittere.
ritas praescribit). - praecipere iubere (ordi- ; Presentemente, nunc {ora). - hoc tem-
nare di fare, contrapp. a vetare, es. lex pore; in praesentia (in questo tempo). - in
- constituere; praestituere
iubet aut vetat). hoc tempore; in praesenti (in queste circo-
- prescrivere a quale ciò
(stabilire). stanze). -
praesens; hodie (oggi).
in
che debba fare, praescribere alci quae Presentimento, praesensio ;
praesagitio ;
agenda sunt. - prescrivere q. e a sé animus praesagiens (de alqa re). - divinatio
stesso, sibi ipsi alqd praescribere. (divinazione); provida opinio alcjs rei. -
2) acquistar dominio per pre- coniectura; suspicio (con^reWwra, sospetto). -
scrizione, (alqd) usa capere. il presentimento m'inganna, suspicio
Prescrizione, 1) ordine, praescriptum ; me fallit.
praescriptio. -praeceptum; iussum (comando). Presentire, praesentire; praecipere ovv.
2) acquisto d'un dominio dopo trascorso anticipare (q. e, alqd).
un certo tempo, usucapio ovv. usus capio. - Presenza, praesentia. - conspectus; aspec-
- l'eredità è caduta iti prescrizione, tus (aspetto).- in presenza, alla pre-
hercditas usu capta est. senza di quale, praesente alqo; coram
Presedere, praeesse; praesidem esse (a alqo. - colla sua presenza, hoc ipso,
3. e, alcjs rei). quod adest. - in presenza mia, me prae-
Presentare, offrire, donare, por- sente; cura hic coram essem. - in pre-
gere, offerre; deferre; porrigere; praebere; senza di tutti, in ore atque oculis omnium;
su}(peditare (somministrare); tradere; dare; coram omnibus. - se avessi la fortuna
donare. - condurre innanzi, ducere de- ; di godere della tua presenza, facul-
ducere, -presentarsi, mostrarsi, com- tas tui praesentis si mihi esset. - schivar
parire, occurrere; obici (di cose)\ se dare in la presenza di quale, fugere conspec-
conspectum; se estendere; se ofFerre; apparere; tum alcjs alcjs aspectum praesentiamque
;

manifestum esse; in alcjs conspectum venire vitare. - in presenza del popolo, co-
(se dare, prodire). - presentarsi innanzi ram populo.
agli occhi, oculis subici (d'un luogo). - Presepio, praesepe.
non appena si presentò l'occasione, Preservare, tueri (proteggere). - servare;
ut sese occasio obtulit; ut priinum occasio defendere alqm ab alqa re (difendere, es. a
data est. -presentarsi a quale, adire malo). - preservare quale dal male,
alqm se conferre ad alqm (andare du quale).
; alqm a malo servare sanum et incolumera;
Presentazione, admissio (es. ad un prin- ab alqo malum propulsare. - il cielo ti
cipe). preservi! vale! etiam atque etiam vale!
1. Presente, agg., praesens (contrapp. ad (come formala di congedo); servet te deus
absens); qui adest (contrapp. a qui abest). salvum et incolumem.
- i presenti qui adsunt spectato-
(sost.), ; Preservativo, rimedio atto a preservare
res (spettatori); auditores; audientes; qui da un male, es. prendere un preserv.
audmnt (uditori); corona (corona di uditori). contro il veleno, se praemunire medica-
- tutti i presenti, omnes, qui ovv. qui- mento venenorum metu.
cumque adsunt (aderant). - il gran nu- Preside, praeses.
tnero dei presenti, frequentia; frequen- Presidente, praefectus; magister; prae-
tes. - essere presente, adesse {contrapp. ses; moderator; princeps; caput. - presi-
ad abesse) praesentem esse ovv. adesse co-
; ; dente del «riÒMMaie, qui iudiciopraeest;
983 Presidenza Presumere 984

qui iudex praeest quaestioni. - nominare cupare; graviori faenore paecuniara occu-
quale presidente di q. e, alqra alci rei pare. - denaro prestato, pecunia, quae
praeficere ovv. praeponere. - essere presi- - prestare il suo nome,
est in faenore.
dente di q- e , alcjs ovv. alci rei praefectum nomen suum commodare ovv. interponere. -
esse; alci rei praepositum esse; alci rei prae- prestar fede, credere, credere; fidem
esse. - diventar presidente, alci rei prae- habere, tribuere, adiungere (alci ovv. alci rei).
esse coepisse. - prestar la ìnano a q. e.- adope-
Presideuza, praefectura. - aver la rarvisi, impiegarvisi , operam suam
presidenza di q. e, alci rei praesidere commodare, conferre, navare. - prestare
ovv. praeesse. - dare a quale la pre- aiuto, auxiliari: a quale, alci auxilium
sidenza di q. e, alqni praeficere alci rei ovv. opem auxiliumque ovv. praesidium ovv.
{es. ludis). subsidium ferre; alci auxilium aiferre; alci
Presidiare, un luogo, locum praesidio praesidium afferre; alqm iuvare, adiuvare;
firmare, munire; praesidium pouere, collo- alci auxilio ovv. adiumento ovv. praesidio
care, constituere in alqo loco; locum prae- esse; alci adesse, non deesse. - prestare
sidio tenere. orecchio, ascoltare, aures praebere ovv.
Presidio, praesidium {anche ~ milites patefacere (alci ovv. alci rei); auscultare (alci).
praesidiarii, cioè soldati del presidio). - de- - prestar sicurtà, sponsionem ovv. va-
fensores {difensori, es. oppidi). - rimanere dimonium facere; sponsione se obstringere;
come presidio in un luogo, in alqo cautioneni interponere. - prestarsi q. e, a
loro relinqui praesidio. - mettere, collo- descendere ad alqd.
care un presidio in un luogo, in op- Prestatore, faenerator {anche usuraio);
pido praesidium ponere, collocare, constituere; tocuUio.
urbi praesidium iraponere; locum praesidio Prestatrice, faeneratrix.
firmare, munire. - avere un
presidio, Prestazione, di giuramento, iuris
praesidio teneri; praesidio firmatum, muni- iurandi adactio.
tum esse. - avere un forte presidio, Prestezza, celeritas {in gen.). - velocitas ;

firmum praesidium habere; valido praesidio pernicitas; agilitas {velocità); festinatio; prò-
firmatum esse. - rafforzare il presidio, perantia {fretta).
praesidium maioribus copiis firmare. - con- Prestigiatore, praestigiator {in gen.) ;

dur via il presidio, praesidium ex urbe circulator ovv. planus. - femm. praestigia-
deducere, abducere. - lasciar un forte trix.
presidio, locum tutum relinquere. Prestìgio, falsa apparenza, praesti-
Pressa, turba; turba conferta ovv. con- giae; circulatoriae praestigiae; fallacia. -
fertissima ; turba undique confluentis fluc- far giuochi di prestigio, praestigiae
tuantisque populi. agere.
Pressante, urgente, non differendus; Prestito, versora; mutuatio; pecunia mu-
qui, quae, quod dilationem non recipit. tua ovv. eredita. - ricevere prestito, un
Pressare, far pressa, incalzare, versuram facere ab alqo; mutuam pecuniam
sollecitare, premere; urgere instare alci ; accipere ab alqo pecuniam faenori ovv. fae-
;

ovv. assol. {es. *instantibus creditoribus). nore accipere ab alqo. - dare in prestito,
Pressione, pressus. dare mutuum; commodare {per favore);
Presso, avv. e prep., 1) vicino, prope; mutuam pecuniam dare (credere). - do-
iuxta {accanto, lunghesso). - apud {coi verbi mandare q. e in prestito, rogare alqd
di quiete). - ad {coi verbi di moto). - circa, mutuum. - prendere in prestito, niu-
circiter; fere. tuari;mutuum sumere; pecuniam mutuam
2) pressoché , pressapoco = poco accipere (ab alqo). - preso a prestito,
meno, quasi, prope; fere; terme; paene; aliunde assumptus; sumptus aliunde et mu-
propemodum. tuus.
Prestamente, celeriter; cito; festinanter; Presto, 1) agg., veloce, celere, celer;
velociter; propere; properanter. citus; velox; pernix; alacer. - pre^o -
Prestante, praestans. - excellens {eccel- pronto, apparecchiato, promptus; pa-
lente). - egregius {egregio), -eximìas {esimio). ratus ; comparatus ;
praesto.
Prestare, dare iti prestito q. e a 2) presto, come avv., celeriter; cito;
quale, mutuum dare alci alqd. - offerre festinanter; velociter; subito; repente. -
{offrire); praebere; dare; commodare alci ben presto, mox. - troppo presto, prae-
alqd. - locare {dare a frutto). - prestar propere. - pia presto che sia possi-
denaro a quale, faenerari; faenore oc- bile, quam celerrime; quam primum; primo
cupare oyu. collocare; pecuniam alci mutuam quoque tempore. - far presto, maturare;
dare: a frutto, pecuniam alci faenori dare; properare; festinare. - presto! come escla-
pecuniam apud alqm occupare, con e senza mazione, move te ocius; move manus, pro-
faenore. - prestare il denaro a per- pera.
sona fidata, certis om. rectis nominibus Presumere, a/'rof/«»'si, sibi sumere ow.
pecuniam collocare ovv. expendere nummos. assumere ovv. asciscere ow. arrogare ovv.
- jìrestare contro cambiale, per syn- asserere ovv. tribuere; sibi nimis confidere;
grapham alci pecuniam credere. - prestar audere ; arrogantiam sibi sumere. - pre-
denaro al cinque per cento, faenerari supporre, congetturare, conicere; co-
pecuniam quinis centesimis. - prestare niectare; coniecturà colligere; opinari; su-
ad usura, grandi faenore pecuniam oc- spicari; suspicione assequi {sospettare).
985 Presumibile Preventivo 986

Presumibile, che può presumersi, colVacc. e l'infin.; causatus e causam inter-


opinabilis ;
coniecturalis. ponens ovv. interserens colTacc. e l'infin.;
Presuntivo, che può essere presunto specie, ut etc. - trovare, inventare un
presupiìosto, qui, quae, quod prospici pretesto, causam confingere ovv. reperire.
ovv. provideri potest; queni, quam, quod co- - cercare un pretesto, quaerere speciem
niecturà consequi possumus. - erede pre- alcjs rei {es. belli). - addurre un pre-
suntivo del trono, in spem iraperii geni- testo, causam interponere ovv. interserere.
tus; haud dubius regni heres. - addurre 2>er pretesto q. e, prae-
Presunto, qui, quae, quod videtur; es. tendere, praetesere alqd. - trovare tm
erede prestinto, *futurns qui videtur pretesto acconcio, causam idoneam nan-
heres. cisci.
Presuntuosamente, arroganter {con ar- Pretore, praetor. - qui exercet iudicium
roganza). - temere {temerariamente). - pe- {presidente del tribunale).
tulanter; audacter {audacemente). - nimis Pretoriano, praetorianus {es. cohortes,
confidenter; niniià fiducia {sfacciatamente). miles). - {soldati) pretoriani, milites prae-
Presuntuoso, arrogans {arrogante). - in- toriani e sempl. praetoriani; cohortes prae-
solens {insolente). - confidens; audax {au- torianae.
dace). - temerarius {temerario). - non sono Pretorio, tenda del generale, prae-
cosi presuntuoso, che ecc., hoc mihi non tor ium.
tribuo, sumo, arrogo, ut etc. Prettamente, Pretto, V. puramente,
Presunzione, arrogantia; confidentia; puro.
niraia sui fiducia; nimia ovv. immodica sui Pretura, praetura.
aestiniatio. Prevalere, 1) praevalere (wow è classico;
Presupporre, opinionepraecipere; ponere. Livio usa solo il partic. pres. praevalens);
Presupposto, positus: es. presupposto potiorem esse; superiorem, validiorem esse;
che, ecc., hoc posito atque concesso. vincere; excellere ;
praestare; antecellere ;

Prete, sacerdos {sacerdote in genere). praeponderare. - prevale l'opinione,


Pretendere, velie; patere; repetere; po- sententia vincit.
stulare (alqd ab alqo). - exigere {voler avere, 2) prevalersi =' approfittare, com-
esigere). - contendere {da quale, ab alqo). modum capere ex alqa re; comparare fruc-
- pretender tropjto, maiora concupiscere. tum, percipere utilitatem (ex alqa re); in
Pretensione, V. pretesa. rem suam convertere (alqd); fructum capere
Preterizione, praeteritio {figura retorica ex alqa re; uti alqà re.
con cui si finge di tacere ciò che però si Prevaricare, praevaricari. - delinquere;
dice, es. sarebbe troppo lungo ricordare ciò delictum committere; peccare {delinquere,
che, ecc., longum est commemorare quae etc; peccare).
giacché per tralasciare ciò che, ecc., nam Prevaricatore, praevaricator.
ut illud missum faciam quod ovv. nam ut Prevaricazione, praevaricatio.
illa praeteream quae etc). Prer edere, praevidere ( Virg., Ov. e Tac).
Pretermettere, tralasciare, omet- -providere (animo); prospicere; ante videre.
tere, praeterire silentio ovv. tacitum, anche - prd.QsentìxQ {presentire): coor(?. animo pro-
semplic. praeterire relinquere praeterire ac
;
;
videre et praesentire. - animo praecipere
relinquere mittere ; omittere praetermittere.
; ;
{percepire, prevedere, es. semper talem exi-
- silentio dissimulare (passar sotto silenzio). tum vitae suae). - prevedere il futuro,
- silentio neglegere. futura providere; providere quid futurum
Pretesa, postulatio; postulatum; petitio; sit; illa quae sint futura prospicere.
- ius {diritto). - senza pretese, non ap- Prevenire, praevenire alqm ovv. alqd:
petens; modestus; demissus; minime ambi- con q. e, alqa re {es. veneno sumpto le-
tiosus. - pieno di pretese, arrogans ;
gationem: e famam adventus sui: e desi-
arabitiosus. - aver pretese, petere; repe- deria alcjs: eignominiam damnationis morta
tere ;
appetere (alqd). - non aver pre- voluntarià: e morte excidium domus). - prae-
tese, nihil appetere ovv. concupiscere. carrere alqd {giunger prima, es. eo iam
Preteso, qui (quae, quod) dicitur, fertur, fama praecurrerat de ea re). - alqm ovv.
editur, perhibetur. - simulatus; mentitus alqd occupare ovv. praeoccupare {prevenire
{finto, falso, pseudo): es. un pr. principe quale, in q. e. che egli vuol fare; es. alqm :

{uno pseudo principe), regiae stirpis origi- e occup. periculum e praeocc. alcjs Consilia).
:

nem mentiens. - alci rei occurrere {impedire q. e, es. bello).


Pretesto, causa {es. speciosa: pretesto - praevertere; antevertere {nel dire, nel fare
per far guerra, causa belli). - praescriptio ;
q. e). - la fama previene la mia
titulus nomen {titolo, nome che si pretende
; lettera, fama meam epistulam celeritate
di dare ad una cosa). - simulatio alcjs rei superat. - l'edizione già pronta fu
{simulazione). - species {apparenza). - excn- prevenuta dalla morte, iam parata
satio alcjs rei {scusa); anche species simu- editio morte praeventa est. - prevenire i
lationis; anche praetextum {Livio) e prae- disegni del nemico, praeripere (anteve-
textus ( Tacito). - sotto qualche pretesto, nire) hustium Consilia. - venivo a ritro-
nomine ovv. simulatione ovv. simulatione atque varti, tu m'hai prevenuto, ad te ibam,
nomine alcjs rei; per simula tionem alcjs rei; me occupasti.
specie ovv. per speciem alcjs rei. - sotto pre- Prerentiro, es. preventivo delle
testo di ecc., causa interposità ow. illatà spese, *aestimatio snmptuum. - fare il
987 Prevenzione Prima 988 1
preventivo {il bilancio) delle s/>e«e,*aesti- utique {in ogni caso; es. quae quidem ego
raare samptus. ntique vel versurà factà solvi volo). - qua-
Prevenzione, opinio praesurapta. liscumque {qualunque sia; es. pacem qualem-
Previdente, providus; cautus {cauto); cumque componere).
cautus providusque; circuraspectus; conside- a nessun prezzo, nulla ovv. non uUà
ratus prudens prudens et providus; prudens
; ;
condicione {sotto nessuna condizione; es. in
et cautus. senatum pervenire posse). - nullo modo ;
Previdenza, providentia ;
cautio. - cir- nullo pacto {in nessun modo, a nessun patto;
cuiiispectio {circospezione); circuiuspectum es. nullo modo honeste removere tabulas posse:
iudiciuni ;
prudentia; diligentia. - con pre- e fieri nullo pacto potest, ut. etc).
videnza, provide; caute; circumspecte ;
con- dire, fissare il prezzo, eloqui {di
siderate ;
diligenter. chi vende o compra) pretium facere, indicare;

Previo, cJie va innanzi, praevius. {di chi vende, es. centum nummis). - q. e.
Previsione, praesensio. aumenta di prezzo, res carior fit; res
Preziosamente, sumptuose {sontuosa- carius venit ;
pretium alcjs rei augetur. -
mente).- pretiose, splendide {splendidamente). il prezzo di e diminuisce,
pretium
q.
Prezioso, pretiosus; magni pretii. - mul- alcjs rei retro pretium alcjs rei mi-
abit;
torum nummorum {caro). - l'onore è la nuitur ovv. deminuitur. - crescere il
cosa più preziosa che abbianio, nihil prezzo di q. e pretium alcjs rei etierre,

honore nobis pretiosius est. - fig., fare il ovv. augere; pretium alcjs rei carius facere ;

prezioso, gravari. rem cariorem facere.- ribassare il prezzo


Prezzare, probare. - magni aestimare, fa- di q. c-, levare pretium alcjs rei. - ditni-
cere, habere, ducere, pendere. nuire di prezzo, viliorem fieri ;
vilius
Prezzemolo, oreoselinum ovv. petroseli- venire.
nuiii. 2) prezzo ~ pregio, stitna, aesti-
Prezzo, 1) pretium. - potestas {valore). matio; existimatio.
-jìrezzo d'una cosa, anche quanti res 3) prezzo = mercede, guadagno,
est oyy. aestimatur. - prezzo fisso, certnm merces; pretium; merces pretiumque.
pretium ovv. aes. - caro prezzo, pretium Prezzolare, condurre per prezzo,
magiium. - vii prezzo, pretium parvum ;
pretio ovv. mercedeconducere. - prezzo-
pretium minimum. - a caro prezzo, lare un sicario, conducere alqd ad cae-
magno oct. impenso pretiooi'y.sem^/j'c. magno, dem faciendara in alqm emere percussorem.
;

impenso emere, parare, vendere); care (es.


{es. - prezzolare quale per una cattiva
emere, vendere); bene {es. vendere); male {es. azione, pecuniam alci dare ad alqd. -
emere). - ad prezzo favoloso, im- un operai prezzolati, operae conductae, mer-
menso pretio ovv. semplic. immenso {es. mer- cennariae.
cari). - a poco prezzo, parvo pretio ovv. 1. Prigione, custodia; career {carcere).
semplic. parvo {es. emere, vendere). - a vii - vincula, orum, n. {vincoli). - prigione
prezzo, vili pretio ovv. semplic. vili (es. pubblica, custodia publica career publicus; ;

emere, vendere). - a minor prezzo,


mi- vincula publica, n. pi. -mettere in lìri-
noris {es. aes tiraare, vendere); vilius {es. emi). gione, in custodiam (in carcerem, in vin-
- a vilissitno prezzo, minimo {es. emere); cula) condere, mittere, tradere, conicere; in
vilissime (es. venire). - a qual prezzo? custodiam (in carcerem) dare; custodiae ori»,
quanti? (es. quanti cenas?). - ad un mandare. - cacciare in pri-
vinculis
prezzo ragionevole, quanti aequum est gione, carcerem detrudere. - condurre
in
(es. alqd eniere). in prigione, in custodiam ovv. in vin-
a qualunque prezzo {ad ogni costo), cula ducere, deducere, a«c/ie semplic. ducere.
pretio quantocumque ovv. quanticumque (es. - trascinare in prigione, in vincula
pacisci : e fìg., tu non concupisces quanti- abripere. - essere in prigione, in cu-
camque ad libertatem pervenire ?).-q'.iàlibet stodia esse ovv. servari ; custodia teneri;
impensà (es. infimorura hominum amicitias in carcere ovv. vinculis esse. - andare in
sibi adiungere). - summa ope ovv. omni ope prigione, in custodiam (in carcerem, in vin-
atque opera {con tutte le forze, a tutta possa, cula) condi. - far uscire quale- dalla
es. niti ovv. eniti, ut ovv. ne col cong.). - prigione, alqm e carcere producere; alqm
omni ratione ovv. quàeumque ratione {in de vinculis educere. - liberare quale,
qualunque modo; es. omni ratione conten- dalla prigione, alqm ex custodia ow. e
dere, ut etc. ed alqm in societatem belli
: carcere dimittere. - condannare quale
quàeumque ratione deducere). - quocuraqne alla pr. perpetua, alqm aeternis vinculis
ow. omni modo (es. quoc. modo mea voluit punire.
esse: e si omni modo vitam impetrare cu- Prigione, prigioniero, captivus.
2.
piunt).- quàeumque condicione (o qualunque Prigionia, captivitas.
condizione, es. pacem accipere). - quàeumque Prigioniera, captiva.
ratione potest (es. redimi se quàeumque ratione Prigioniero, captivus; bello captus {pri-
posset iussit).-quamvis iniqua condicione (es. gioniero di guerra). - in custodiam tradi-
capere pacem). - per aequa per iniqua {con tus {messo in prigione). - prigionieri,
qualunque mezzo, ecc.; es. concordiam re- captivi corpora captiva. - far prig., ca-
;

conciliare civitati). - vel vi vel clam vel pere.


precario {colla violenza, di nascosto o colla Prima, 1) avv., ante; antea; antebac.
-
preghiera; es. hanc tu raihi fac tradas). - supra (es. ut supra disi); prius(se5r. da qaam).
,

989 Primamente Primo 990

-il giorno prima, pridie, di q. e-, alqd veris {es. principio della primavera, veris
(cs. natalem eius). - un anno prima, principium ver primum). - al principio
;

anno ante. - V anno prima eh' egli della primavera, vere novo ; primo vere ;

morisse, anno antequam mortuus est. - ineunte vere. - a mezzo della prima-
poco 2>rima, paulo ante. - tnolto pri- vera, medio (adulto) vere.- alla fine della
fna, multo ante; ante multo; longe ante. primavera, vere extremo ovv. praecipiti. -
- pochi giorni prima, paucis ante fiore di primavera, flos vernus. - aria
diemiB; paucis diebus ante. - sei sempre di primavera, aura verna. - giorno
quello di prima, antiquum morem et di primavera, dies vernus.- tepore di
ingeniura obtines ow. sempl. antiquum ob- jyrimavera, vernus tepor ; veris clemens
tines ;
es idem qui fuisti semper. tepor. - primavera incostante, inco-
prima = prim,ieram,ente, sulle stanza della primavera, verna intem-
pHme, primum; primo; a primo; in primo. peries. - tempo stagione ) di pri- {

- prima che, antequam, priusquam. - mavera , tempus vernum. - amabile


com,e prima, ut primum simul atque ; primavera, verni temporis suavitas.
(ac). - quanto prima, quam primum; Primieramente, V. primamente.
quam celerrime. - di prima, pristinus. Primiero, di prima, pristinus. - pri-
2) prepos. = avanti, innanzi, ante mus {ijrimo).
(es. prima della tua partenza, ante tuum Primitivamente, primitus primum; ;

discessura). primo.
Primamente, primo {da principio, in Primitivo, primus priraitivus; pristinus. ;

principio ; contrapp. a deinde, postea, mox). - verbo priìnitivo, verbum primigenium.


- primum (ìa prima volta; nella enumera- - vocabolo primitivo, verbum nati-
zione di più cose, contrapp. a deinde, tum, vum; vocabulum primitivum ovv. principale
denique, postremo). - in primis; praecipue; {Gramm.).
praesertim; potissimum; ante omnia {prin- Primizia, primitiae {dei frutti, frugum).
cipalmente). Primo, primus princeps {primo, anche ;

Primario, primarius, primus. - scuola principale; ambedue trattandosi di molti,


2ìritnaria (elementare), ludus litterarius. e si contrapp. ad ultimus e postremus). -
Primate, princeps. - i primati, prin- Si noti che i Latini costruivano gli agg.
cipes; proceres; primores; optimates; optimi. ordinali come apposizione, es. si dice che
Primaticcio, praecox; praematurus. Esciilapio sia stato il primo a fa-
Primato, principatus. - priores partes (la sciare \ina ferita, Aesculapius primus
prima parte, la precedenza o preminenza). vulnus dicitur obligavisse, - venni pel
- dare a quale- il primato, palmam primo, primus veni. - egli era il pri-
alci (leferre ovv. dare; primas (partes) alci mo a eoìnbattere, l'tdtimo a riti-
tri bue re ovv. deferre ovv. concedere; princi- rarsi, primus ovv. princeps in proelium
patum dare; priores partes alci deferre
alci ibat,ultimus ovv. postremus conserto proelio
ovv. tribuere ; alci concedere. - dare il excedebat. - Quando si parla di due per-
primato a quale, ovv. q. e. sopra a sone cose il primo, prior {contrapp.
:

quale, o q. alqra ovv. alqd praeferre


e., a posterior); o quando si accenna a due
ovv. anteferre alci ovv. alci rei. - dare a soggetti già nominati, ille {contrapp. ad
quale, il primato in
q. e-, concedere hic,il secondo). - Quando primo =*
alci de alqa re. - ottenere il primato, estremo, si traduce con ultimus: es. sin
praeferri ovv. anteferri alci ovv. alci rei. - dalla 2*rima infanzia, sin dalla
avere il primato, principatum obtinere; prima origine, ab ultima pueritia ab ;

priores partes agere; praeferri ovv. anteferri: ultima origine. - il pritno dopo quale-,
SU quale., loco ovv. dignitate priorem esse proximus secundus ab alqo {nelle enumera-
;

alqo; honore ovv. dignitate alqra antecedere; zioni, unus, alter, tertius, ecc.; invece a
honore alci antecellere {andare innanzi a primus si contrappone secundus). - essere
quale, in onore o dignità). - contendere il primo in q. e., principera esse in alqa
con quale, per avere il primato, de re; optimum, praestantissimum esse in alqo
principatu contendere cum alqo. genere; alcjs rei principatum obtinere. -
primato - egemonia, summa im- non vogliaìHO jfrimi né
essere né i
perii (es. ab Lacedaemoniis transfertur ad gli ultimi, nec duces simus nec agmen
Athenienses); anche semplie. imperium {es. claudanius. - volendo ognuno essere
impeiium Graeciae amittere). - i Lacede- il primo nel viaggio, cmw sibi quisque
moni hanno il primato, et mari et primum itineris locura peteret. - essere il
terrà duces sunt Lacedaemonii. primo della classe, classe ra ducere. -
Primavera, ver; tempus vernum. - in io sono il primo ad affrontare i
primavera, vere. - la primavera co- pericoli, ad omnia pericula princeps esse
mincia, ver incipit; ver esse coepit; ver non recuso. - il primo del mese, ka-
se aperit. - si è a mezzo della prima- lendae. - sulle prime, da prima {pri-
vera, ver adolescit ovv. adolescere coepit. - mieramente), primum, primo, colla differenza
la primavera s'avvicina, ver ingruit. che primum = propriam. « la prima volta »
- la primavera sta per finire, ver primo = t da principio, in principio » {con-
inclinaturin aestatem. -primavera della trapp. a deinde, postea, mox) nelle enu- :

vita, flos primus aetatis. - di primavera, merazioni si usa per lo più primum ... deinde
della prim,avera, vernus ow. col genit. ... tum ... denique ovv. postremo, prima ...
\

991 Primogenito Principio 992

quindi ... ]poi ... infine; es. ho letto oggi principe). - filiaregis ovv. regia {figlia d'un
la lettera per
la pritna volta, epi- re; plur. ìe principesse: anche virgines re-
stulam hodie primum legi. - sulle pritne ginae).
ho letto oggi volentieri la lettera, Principiare, ordiri; exordiri; inchoare;
poi cominciai ad indignarmi, epi- coepisse; incipere; aggredì. - initium facete
stulam hodie primo libenter legi ,
postea ovv. ponere {dar principio a q. e, alcjs rei).
(deinde, mox) stx)machari coepi. V. altresì incominciare.
Primogenito, primus genitus. - di due Principio, lì initium; principium {inizio).
fratelli, nata maior ovv. prior. - di molti, - exordium {esordio). - primordium {pri-
natu maximus. mordio). - ortus; origo {origine, rafforzato
Primogeuitura, primus nascendi locns. primus ortus, prima origo); orsus exorsus; ;

- diritto di primogenitura, aetatis inceptio {solo attivo =


principiare di q. e). il
privilegiuni; primatus maioris ovv. {di molti) - fons (fonte). - elementa, rafforzato prima
maxi mi (EccL). eleinenta {i primi elementi, es. grammatices:
Primordiale, primus. e loquendi). - incunabnla; comun. quasi ove.
Primordio primordiam ,
principium :
;
velut incunabula, n. pi. {quasi: fasce, culla
prima origo {es. di quella città, urbis eius). =3 origine). - semina velut semina, ?i. pi.
;

Principale, primus; princeps; praecipuns; {quasi: i semi = origine, es. artis, veteris
potissimus. eloquentiae). - initia quaedam ac semina
Principalmente, praecipue; praesertim; {es. virtutum). - prooemium (irpooiuiov,
potissimum. proemio, prefazione). - Spesso si traduce
Principato. 1) surama rerum ovv. im- anche con primus, a, um {es. principio della
perii: summum
imperium (principatus invece lettera, prima epistulae verba: del tumulto,
corrisponde a « primato »). - dominatio do- ; primus tumultus).
minatus tyrannis, idis {dominazione, tiran-
; princ. d'un discorso, initium di-
nide). - avere il principato, principa- cendi ovv. orationis principium dicendi ovv.
;

tum in civitate tenere {propr. il primato) orationis; exordium dicendi {contrapp. a cuii-
summam imperii tenere ovv. obtinere; im- sequens oratio). - prima orationis verba {le
perare ovv. dominari. - dare a quale, il prime parole ecc.; contrapp. ad extrema ora-
principato, principatum atque imperium tionis verba). - orationis exordium, prooe-
alci tradere; summam imperii alci deferre ;
mium {esordio, contrapp. a peroratio). - in
principatum alci deferre ovv. concedere {il princ. del discorso, initio orationis; in
primato) regnum ac diadema alci deferre.
; principio ovv. exordio dicendi; in orationis
- combattere per il principato, de exordio ovv. prooemio.
potentatu decemere ovv. contendere. al princ. della pritnavera, initio
2) preminenza, primato, princi- veris; verenovo ovv. ineunte vere inito vere. ;

patus; princeps ovv. primus locus; primae -in princ, da princ, initio; ab initio;
ovv. priores partes. principio a principio primo in primo. - sin
; ; ;

Principe, princeps {all'epoca imperiale). da princ, ab ultimo initio. - narrare


- rex {re). - regulus {erede al trono). - sin dal princ, ab initio ovv. ab ultimo
tetrarches tetrarca presso i
(xeTpdtpxrit;, ,
initio repet^re; altius ordiri et repetere.- dal
Romani ogni governatore d' una piccola princ alla fine, a primo ad extremum a ;

regione dell'Asia; quindi comunem. reges carceribus usque ad calcem {proverbialm.). -


atque tetrarchae; tetrarchae regesque). - iti princ del motìdo, initio ora. prin-
princ. ereditario, imperli successioni de- cipiorerum. - sin dal princ del
atinatus. - come discendente di re, adule- inondo, post homines natos; post homi-
scens oi'J'.iuvenis regii sanguinis ovv. generis ;
num memoriam. - il fine corrisponde
adulescens ovv. iuvenis regio semine ortus; al prinC; principiis consentiunt exitus. -
puer ovv. iuvenis regius {giovane di stirpe dar princ, inchoare, incipere, ordiri, ex-
regia). - come figlio di re, filius principis; ordiri. - non sapendo nessuno quale
filius regis ovv. regius. - principino, puer sarebbe il lyrinc., quale la fine {della
filius regis. - principi, principis liberi
t strage), nullo noscente, quod initium (caedis),
{i figli del principe). - reges {maschi di quis finis.
stirpe regia). 2) primo fondamento d'un'arte
Principescamente, principaliter; ut de- o d'una scienza, massima, ecc., ratio.
cet principeiii ovv. regem. - iudicium con e sema animi {persuasione,
Principesco, principalis ovv. col genit. modo di pensare; es. mutare i suoi prin-

principis (-um). - regalis regius ovv. col


; cipii, animi iudicium mutare). - decretum
genit. regis ovv. regum {regale). - aulicus {principio filosofico; es. ex decreto suo pe-
ovv. genit. aulae {aulico, es. histrio aulicus rire). - institutum {principi d'educazione,
ora. aulae).- principe ora. regedignus(c?e^>iO in cui quale, è allevato). - / princ. dei
d'un principe, es. forma). - qui, quae, quod
-
filosofi, decreta, inventa philosophorum.
decet principem ovv. regem {che conviene ad quei principa filosofici svanirono,
un principe, es. eloquentia). illae sententiae philosophorum evanuerunt. -
Principessa, princeps femina {usato solo professare i princ di quale., discipli-
dopo Augusto). - coniunx ovv. uxor principis nam alcjs profiteri.-/>ar<«re da unirrinc
{maglie d'un principe). - mulier regii generis; determinato, a certa ratione proficisci :

mulier regio semine orta; regia virgo (dorma da princ. falsi, & falsis principiis proficisci.
di stirpe regia). - filia principis {figlia d'un - trattare q. e secondo i principii
993 Priora Probabilmente 994

filosofici, ad philosophorum ovv. philoso- pendium privatum; anche res meae.- priva-
phandi ratiunes revocare alqd. - rimaner tae fortunae {il bene proprio). - privata Con-
fedele ai proprii princ-, institutum silia {aspirazioni, desideri particolari); e

tenere, -partendo da un princ-, per così anche cupiditas mea. - più, badando
ratione; animi quodam iudicio. - agl'interessi privati che a quelli
princ-,
seguire nelle azioni jyrincipii ben dello Stato, suarum rerum magis meraor
determinati, certas rationes in agendo quani patriae. - trascurare gl'interessi
sequi. - non aver princ, omnia temere privati, rei familiaris commoda neglegere.
agere; nullo iudicio nti; caeco impetu ferri. casa privata, àamvLB privata; hominis
- avere il suo princ- in q- e-, positum privati domus ; aedificium ovv. tectum pri-
esse in alqa re. - innalzarsi dagli an- vatum. - in una casa privata, in donm
gusti termini d'una controversia privata, anche semplic. in domo ovv. in pri-
particolare ai princ. universali, vato. - in privato, in privato.
a privata ac singulari controversia ad uni- Privazione, privatio; spoliatio; orbatio;
versi generis vim explicandam se conferre detractio; ademptio {il detrarre, il togliere).

et convertere. - Spesso il sost. « principio » Privilegiare, quale, alci privilegium


si sopprime in lai., es. porre la virtù e dare; alci praecipue alqd dare (V. Cic, de
l'onore a principio di tutti i suoi fin., 2, 110: homini praecipue a natura
. . .

pensieri e di tutte le sue azioni, nihil datura esse dicemus?, che l'uomo non
omnia Consilia et facta ad dignitatem et vir- natura?); alqm
sia stato privilegiato dalla
tù tem referre. onmibus anteponere ovv. anteferre. - esser
Priora, *coenobii antistìfta ovv. magistra. privilegiato, omnes antecedere: in q.c,
Priorato, *coenobii magisteriura. praestare alqà re.

Priore, *prior; *coenobii antistes ovv.mA- Privilegio, privilegium. - beneficium ;

gister. commodum {beneficio, vantaggio). - ius prae-


Priorità, princeps (primus) locus. - dare cipuum {diritto speciale). - ius paucorum
a quale, la priorità, primas (partes) {diritto di pochi; es. res publica in pauco-
alci tribuere, deferre, concedere. rum potentium ius concessit).- lex praecipua
Prisco, priscus; antiquissimus; peranti- {legge speciale, es. iniuriae). - patrocinium
quus; avitus. - secondo i costumi pri- {patrocinio, difesa). - dare a quale un
schi, prisco more; priscorum more. privilegio, alci privilegium dare alci pri- ;

Prisma, prisma, atis, n. {Seritt. Seriori). vilegium, beneficium alcjs rei dare. - avere
Prismatico, prismaticus. un privilegio, privilegium habere; prae-
Pristino, pristinus; primus. - restituire cipuo iure esse. - avere il privilegio di
nel pristino stato, in pristinum resti- far q e., privilegium alqd faciendi habere.
taere. - togliere un privilegio a quale,
Privare, privare alqm alqà re. - spoliare alci privilegium ovv. beneficium alcjs rei
e, più forte, despoliare, exspoliare alqm ovv. adimere. - essere privilegio dei un
alqd, ovv. quale, di q. c-, alqm alqà re. retori o dei filosofi, esse rhetorum ovv.
- adimere, eripere alci alqd {togliere). - de- philosophorum.
trahere alci alqd ed anche detrahere spolia- Privo, traduci come se fosse privato,
reque alqd. - auferre alci alqd ed alqd ab alqo coi participi dei verbi riportati sotto pri-
[portar via). - fraudare alqm alqà re {con, vare. - Aggiungi: orbus (alqà re); expers
inganno). - nudare, denudare, exuere {spo- (alcjs rei, non partecipe). - esser privo
gliare). - orbare alqm alqà re. - privare di q. e, carere alqà re; desiderare alqd.
quale- del regno, regno alqm nudare, - privo di di speranza, liberis,
figli,
expellere, multare: della patria, patria spe orbatus. - privo di ragione, rationis
alqm privare, expellere. - privare quale expers sine ratione.
;

di tutti i .suoi beni, alqm omnibus bonis Pro, 1) sost., utililità, giovamento,
evertere; alqm de fortunis omnibus detur- utilitas; usus; commodum; emolumentum. -
bare. - privare quale, dei figli, alqm far suo prò di g. e, alqd in usura suum
orbare tìliis {orbare). - privarsi del conferre ovv. in rem suam con vertere. -
necessario, defraudare genium suum. - buon prò ti faccia {come augurio),
privarsi di tutti i piaceri, omnem bene tibi sit.
voluptatem sibi negare {negarsi ogni pia- 2) disputare prò {in favore) e con-
cere). tro, in utramque partem disputare {intorno
Privatamente, privatim. - domi {in a q. e, de alqa re).
casa). - secreto ovv. clam {di nascosto). Proavo, proavus.
Privato, privatus. - uomo privato, Probabile, probabilis. - veri similis {ve-
privatus; ab omni rei publicae administra- risimile).- più probabile, vero propior;
tione vacans. - affari privati, negotium qui propior vero est; ad fidem propior. -
privatum; res privata ovv. domestica ovv. V. verosimile.
domestica et privata. - per affari pri- Probabilità, probabilitas. - veri simili-
vati, *privati negotii causa {es. iter facere); tudo {verosimiglianza); probabile. - con
rei privatae causa {es. Samum venire). qualche probabilità, alqà verisimili
interessi privati, utilitas privata ratione.
ovv. domestica ovv. mea; commodum priva- Probabilmente, traduci con veri simile
tum ;
usus privatus ;
utilitas ovv. utilitates est {es. egliprobabilmente lo ha commesso,
rei familiaris meae; commodum meum; com- veri simile est eum coramisisse); ovv. me-

Diiionario italiano-latino, ecc. 32


995 Probità Procreatore 996
diante videri {es. probabilmente Milane ha campestre, lustrare agros. - in proces-
ucciso Clodia, Milo Clodium interfecisse vi- sione, pompa sollemni.
detur); ovv. can non dubito an nescio an; ; Processo, 1) causa {causa); res. - lis {lite);
haud scio an; t(dvolta anche can vereor actio {azione giudiziaria). - processo cri-
ne etc. {es. probabilmente è una bugia, ve- tninale, causa publica; causa capitalis;
reor ne mendaciura sit). - molto proba- lis capitis. - intentare un processo
bilmente, haud dubie. a quale, litem inferro alci ovv. in alqm;
Probità, probitas ;
integritas. - di spec- litem alci intendere. - implicare quale:
chiata probità, bonus probus ; ; sine fuco in un processo, alqm in litem impingere.
et fallaciis. - essere coinvolto in un processo, lite
Problema, quaestio. - soluzione d'un implicar! - condurre il processo di
.

problema, deliberatio. quale {del procuratore), causam alcjs agere.


Probo, bonus; probus; fidus. - integer - spese del processo, \ìt\s B\xva.m3,; litis
{integro). sumptus; litis impendia; impensae in litem
Proboscide, proboscis, idis ;
lat. puro factae. - perdere il processo, causam
man 11 3 elephanti. perdere; causa cadere; litem amittere {ovv.
Procaccia, tabellarius publicus. perdere).
Procacciare, parare; comparare; afferre. 2) processo = procedimento, ratio.
- subministrare {somministrare). - praebere Procinto, essere in procinto {stare
{porgere). - procacciarsi, sibi parare avv. per fare una casa), praesto ovv. in promptu
Comparare; quaerere alqd. esse; in procinctu stare. - si traduce pure
Procace, procax. - protervus {protervo). colla coniugazione perifrastica {es. profectu-
- contumax {sfacciato). - impudens {impu- rus sum, sona in procinto di, sto per par-
dente). - inverecundus {inverecondo). - in- tire), ovv. con in eo sum, ut ecc., ovv. col
solens {insolente). verbo parare quando = apparecchiarsi a
Procedere, 1) andare, camminare far q. e.

innanzi, procedere; progredi. - pergere iter; Proclama, renuntiatio.- significatio {pro-


pergere ire (continuare il cammino). - ul- clamazione).- denuntiatio; promulgatio; pro-
terius progredi; pergere porro ovv. protinus; nuntiatio indicium {proclamazione, promul-
;

iter reliquum con^cere {affrettarsi per com- gazione). - edictum imperium {editto, ar-
;

piere il viaggio). - trasl., procedere a dine).


poco a poco dalle arti necessarie Proclamare, nuntiare renuntiare {an- ;

alle arti belle, a necessariis ad elegantia nunziare). - obnuntiare; denuntiare {con


artificia defluere. minaccie). - significare {significare). - pro-
continuare, procedere. - stare {du- mulgare {promulgare). - imperare {ordinare);
rare). - manere {rimanere). - procedere edicere; pronuntiare; indicere. - salutare;
sempre ad un modo, aequali tenore esse. consalutare con dopp. acc. {es. alqm regeui,
procedere contro quale- = pro- imperatorem). - declarare con dopp. acc.
cessarlo, alqm inquirere; es iure ovv.
in {es. alqm consulem). - appellare con dopp.
- procedere contro
lege agere cura alqo. acc. {es. alqm regem, imperatorem). - prae-
quale, a rigor di legge, summo iure conium facere {assai, fare il banditore). -
agere cum alqo. - procedere severa- far proclamare q. e- dal banditore,
mente ecc. contro quale-, consulere de alqd per praeconem pronuntiare ; alqd prae-
alqo (gravius, crudeliter, ecc.). coni ovv. sub praeconem ovv. praeconis voci
procedere {comportarsi) bene o subicere. - far proclamare quale-
male, bene ovv. male agere ovv. se gerere. console {mediante il praeco, banditore),
- procedere con severità, severitatem alqm consulem renuntiare.
adhibere; severitate uti. Proclamazione,renuntiatio;pronuntiatio;
2) derivare, nascere, provenire denuntiatio; promulgatio; significatio.
da q. e oriri ovv. exoriri ab alqa re; ema-
, Proclive, inclinato, 2>ropenso, pro-
nare ovv. fluere de ovv. ex alqa re ; proficisci clivis, propensus, pronus ad alqd. - awiwiO
ab alqa re {aver origine da q. e); fieri ovv. proclive a q. e., proclivitas avv. animus
effici ovv. sequi ovv. consequi ex alqa re. proclivis ad alqd; propensio; animus pro-
Procedimento, progressus; progressio; pensus ad alqd. - essere proclive a q-
pioce>sio {il progredire). - ratio {modo di C; proclivem, propensum, pronum esse ad
procedere). - via {via) anche via et ratio.
; alqd; alci rei indulgere.
Procedura, ratio. Proco, procus.
Procella, procella. - tempestas {tempesta). Proconsolare, proconsularis.
Procelloso, procellosus {es. mare). - tur- Proconsolato, proconsulatus.
bulentus; turbidus {propr. e fig.). Proconsole, proconsul.
Processare, far processo, inquirere; Procrastinare, differre {differire). - pro-
auquirere; quaestionem instituere {quale, in crastinare; trahere {protrarre, es. bellum,
alqm). la guerra). - V. altresì differire.
Processione, pompa. - process. cam- Procrastinazione, procrastinatio. - di-
pestre, ambarvalia, ium, n. - fare una latio {dilazione); prolatio. - mora {indugio).
processione, pompam ducere. - indire Procreare, creare; procreare; gignere;
una processione di ringraziatnento generare.
a tutti gli altari, supplicationem indicere Procreatore, procreator. - genitor; parens
ad omnia ^\xWm9.n&.- fare una process - pater {padre).
{genitore).
997 Procreatrice Professare 998

Prooreatrìce, procreatrix. - genetrix ;


{prodotti dei campi). - prodotti dome-
parens (genitrice). - mater (madre). stici, domistica (n. pi). - jtrodotti di
Procreazione, genera tio procreatio. ; tutti i paesi, res in toto orbe terrarura
Procura, procuratio. - raandatum {man- nascentes. - tutti i prodotti della Si-
cilia, quiJquid Sicilia ex sese potest (pos-
Procarare, jtrocacciare, parare; com- sit, posset) efferre. - olio, vino e gli
parare auctoritatem, gloriam e servos).
(es. : altri prodotti meridionali, olea vi-
- afferre {arrecare; anche di cose, es. auc- tisque et cetera calidioribus terris oriri sueta
toritatem: utilitatem: e consolationem). - (w. pi).- prodotti delV industria e
subministrare {somministrare, es. pecuniara: dell'arte, opera et artificia. - sta questo
ed occasiones alqd faciendi). - adhibere {re- un prodotto della natura, sia del-
care, es. ea consolatio, qaara mihi adhibuisti Varte, si ve est naturae hoc, sire artis. -
tuis saavissirais litteris). - conciliare {pro- prodotti delV ingegno, monumenta in-
curarsi, conciliarsi, es. legiones pecunia: e genii.
sibi benevolen tiara alcjs: efì alci favorera ad 3) prodotto della tnoltiplicor
Tulgu-). - expedire {es. pecunias). - prospi- zione, snmma, quae ex nmltiplicatione ef-
cere {provvedere, es. alci habitationera: ed fecta est. - il pr. di più numeri, unus
alci mari tum): praeparare; providere. - cer- numerus ex singulis factus.
car di procurare, quaerere (es. alci ge- Produrre, ferre; etferre; fundere; effun-
nerum procurarsi questi onori, il vitto, sibi
: dere (produrre, della natura, della terra, ecc.,
hos honores: e victum: e rem honeste mer- fundere ed effundere = produrre in copia). -
caturis faciendis). creare procreare {es. una malattia, morbum
;
:

procurare = badare, aver cura, anche morbum facere). - gignere; generare


curare; animum intendere ovv. advertere (procreare). - alere (far crescere o prospe-
{es. procura di star sano, sta sano, cura ut rare, es. India alit formicas: ed Hispania alit
valeas). - j)i'ocurar di ecc., studere; co- linuai). - elicere (cavar fuori, es. un suono
nari {tentare); niti (sforzarsi); facere ovv. da uno strumento musicale).
efficere ut etc; curare ow. curare et pro- mettere avanti, porre in campo,
spicere ovv. semplic. prospicere ut ovv. ne (di proferre (addurre, es. testimoni, testes). -
non) col cong.; videre ut ovv. ne col cong. adhibere ovv. producere (es. testes). - in
Procuratore, procurator; cognitor. medium proferre (recare in mezzo). - afferre
Procurazione, procuratio. {addurre, es. causam, argumentnm). - pro-
Proda, 1) riva, ripa. mere (trar fuori).
2) prora, prora. Produttivo, che produce, V. fertile.
Prode, strenuus; fortis; animosus; acer. - ex se fertilis (es. ingenium).
- da prode, in senso avverbiale, strenue; Produttore, procreator; generator.
fortiter; acriter. Produzione, procreatio; generatio. - le
Prodemente, fortiter; animose; strenue; sue produzioni, ea, quae ab eo prolata
acriter. ovv. procreata ovv. edita sunt.
Prodezza, fortitado ; animus fortis ; vir- Proemio, prooemium. - praefatio {prefa-
tus (bellica). zione).- fare un proetnio, prooemiari ;

Prodigralità, eflfusio ;
profusio ; sumptas praefari ovv. proloqui (a voce o per iscritto);
profusi; profusa luxuria; prodigalitas ;
pro- prooemium scribere (scrivere un p.). - fare
di gentia. un breve proemio, pauca praefari.
Prodiga Im ente, prodige. - effuse {es. vi- Profanare, profanare ;
profanum facere
vere). (contrapp. a sacrum esse velie). - exaugu-
Prodigio, prodigium portentum mon- ; ; rare {sconsacrare, contrapp. ad inaugurare).
strum; mira (n. pi); miraculum. - far - poUuere; maculare (inocchiare, contami-
prodigi di valore, mirifica virtutis do- nare, es. tempia sacra poli. ed huius men- :

cumenta edere. tis lacus nemoraque omni scelere mac). -


Prodigiosamente, prodigialiter (poe^.). - violare (violare, es. tempia).
mire; mirum in mudum {in modo prodigioso). Profanato, profanatus; poUutus; viola-
Prodigioso, mirabilis; mirificus; insolens; tus. - non profanato, non poUutus.
portentosus; monstrosus ow. monstruosus; Profanatore, violator.
prodigi! similis. Profanazione, d'un tempio, vexata
Prodigo, prodigus; profusus. - come sost., fana (n. pi).
homo prodigus; helluo; nepos. Profano, profanus (contrapp. a sacro). -
Proditoriamente, ex insidiis; dolose; storia, profana, historia saecularis (con-
per dolum. trapp. ad historia sacra, Eccl). - scritti
Proditorio, insidiosus; dolosus. profani, litterae saeculares {contrapp. a
Prodittatore, prò dictatore. scripturae sanctae, Eccl).
Prodotto, 1) participio agg., procreatus; fig., profano = ignorante, non
editus; generatus. pratico di q. e, idiota; rudis; imperitus;
2) sost., opns.- prodotto della terra, inscius.
terrà editum. - prodotti della terra, profano => empio, impius ;
scelestus.
quae terra gignit ovv. parit ovv. edit; ea Proferire, V. profferire.
quae gignuntur e terra; quae terrà nascun- Professare, profiteri. - professare
tur ovv. nata sunt; terrà nata ovv. edita, un'arte, una scienza, proti teri, docere,
n. pi; terrae fruges; id quod agri efferunt exercere alqam artem. -professare i prin-
999 Professione Profondo 1000

cipii filosofici di quale, disciplinam alcjs fitto da q. e. a proprio van-


e, volgere q.
profiteri. taggio). - adipisci
nancisci (acquistare, ot-
;

Professione, vitae genus, institutum, tenere, q. e, alqd). - uti (alqà re). - pro-
ratio {genere di vita). - come mestiere, fittar bene, recte uti.
arte, ars ; artificiura ;
professio (es. sapientiae, 2) essere utile, giovare, proficere-
medicinae). - professione di dottore, prodesse (a quale, alci); iuvare ovv. adiu-
maestro, doctoris, magistri, professoris par- vare (a quale, alqm).
tes ovv.manus. - scegliere una pro- Profittevole, utilis (utile); fructuosus;.
fessione, geims vitae (vivendi) ovv. aetatis lucrosus. - saluber; salutaris (salutare).
degendae deligere ovv. sibi constituere. - Profitto, progressus. - lucrum (lucrò). -
esercitare la professione di medico, quaestus (guadagno). - comraodum (van-
di filosofo, raedicinam, philosophiam prò- taggio). - emolumentum; fructus (frutto). -
titeri (professare la medicina, la filosofia). usus; utilitas (utile, utilità). - trar pro-
Professore, professor (es. di filosofia, sa- fitto da q. e, lucrum ovv. quaestum fa-
pientiae: di grammatica o filologia, prof, cere ex alqa re; utilitatem ovv. fructum
graramaticus). - doctor (es. liberalium ar- capere ovv. percipere ex alqa re; commodum
tium dicendi rhetoricus, professore di elo-
: : capere ex alqa re; quaestui habere alqd;.
quenza). quaestum facere alqà re; alqà re uti (valersi i

Profeta, propheta (TipoqpriTri*;), lat.puro di q. e); alqd in usum suum conferre; alqd.
fatidicus ovv. vates (anche trasl., possa io in rem suam ovv. in rerum suarum usum-
essere un falso prò feta ! falsus utinam vates con vertere (volgere q. e. a proprio vantaggio).
sim\). - prov., nessuno è profeta nella - alcuno trae profitto da q. e, fructus
sua patria, sais domestica plerumque sor- ex alqa re redundat in ovv. ad alqm. - trar
dent (Plin., 35, 88); ovv. riferito alla prima profitto dalle altrui disgrazie, ex
pers., sordeo meis, ut plerumque domestica alterius incommodis sua comparare commoda.
(ibid.). - non guardar che al suo profittOr
Profetare, praedicere (predire). - prae- comraodis suis inservire, studere, consulere.
nuntiare (preannunziare). - vaticinari (va- - senza profitto, inutilis ;
qui, quae, quod
ticinare). - canere; augurari (cantare, pre- nihil utilitatis habet; nihil proficiens. -
dire). far profitto in q. e-, proficere ovv. pro-
Profetessa, prophetis, tidis (irpocpfìTK;, gressum facere in alqa re.
Eccl.). - lat. puro, fatidica ovv. vates. Profluvio, exundatio effluvium profiu- ; ;

Profetico, vaticinus. - fatidicus (es. li- vium. - fig., abbondanza, copia; conge-
bri). - *caelesti quodara mentis instinctu ries.
prolatus (es. verba). -spirito profetico, Profondamente, alte ;
profonde; penitus.
praesagientis animi divinatio. - in modo - penetrare profondam. nel corpOr
profet. (profeticamente), divinitus; caelesti in corpus desceudere (insidere). "
J
'
quodam instinctu mentis; instinctu divino Profondare, V. affondare.
afflatuque. Profondere, scialacquare, profunderej
Profetizzare, V. profetare. effundere (q. e, alqd). - non parcere (non ri-
Profezia, 1) il profetizzare, praedictio sparmiare, q. e, alci rei).
(es. rerum futurarum). - vaticinatio (il va- Profondità, altitudo (propr. e fig., es.
ticinare). - auguratio (osservando il volo del fiume, fluminis e dell'ingegno, ingenii);
degli uccelli). altum; profundum. - profondità del
2) cosa profetizzata, praedictum mare, (profunda) altitudo maris ; profundum
(predizione). - la sua prof, si adempì, maris; profundum mare.
non falsus vates fuit; ab eo praedictum est Profondo, altus (es. aqua, flumen: e ra-
fora eos eventus rerum, qui acciderunt. dices : plaga). - profundus (solo quando
Profferire, 1) pronunciare, enun- noti è determinata la misura, es. mare, gur-
tiare ; efferre ;
pronuntiare ; dicere (dire) ;
ges). - depressus ;
demissus (es. loca). - gra-
promere. vis (d'u7i suono, ecc., es. sonus, vox, voci»
2) offrire, poUiceri; ofiferre. genus). - magnus (grande, es. luctus). -
Profferta, oblatio pollicitatio. - pro- ;
summus (grandissimo, es. quies, tranquilli-
missum; promissio (promessa). tas: e pax: silentium: eruditio). - multas
Proficuo, utilis (utile). - fructuosus (frut- (es. notte, nox). - profondo, colVindica-
tuoso). - lucrosus (lucroso, profittevole, in zione della misura si traduce con altus
Tac). ovv. con in altitudinem, es. profonda <

Profilo, faciei latus alterum. - imago tre piedi , tres pedes altus (es. fossam
obliqua (contrapp. - dipin-ad imago recta). tres pedes altam deprimere [scavare]). -
gere quale, di profilo, imaginem alcjs un luogo profondo dieci piedi,
obliquam facere; imaginem latere tantum locus in altitudinem pedum decem depressus.
altero ostendere. - profondissimo, praealtus; in miran-
Profittare, 1) far profitto, appro- dalli altitudinem depressus. - profondo
fittare, proficere. - progressum facere (far SOM HO, altus ot;(;. artussomnus.-/>ro/o/MÌo
progressi, progredire). - fructum ovv. lu- silenzio, altum silentium. - vivere in
crum capere ovv. percipere (ex
facere ovv. profonda pace, placidissima pace uti oc»,
alqa re). - quaestum
facere alqà re; alqd in frui. - in profonda pace, pacati.«simn9
usum suum conferre; alqd in rem suam ovv. (es. civitas, provincia). - profonda eru-
in rerum suarum usum convertere (<rar^ro- dizione, summa ovv. praeclara eruditio;
1001 Profaaro Prolungare 1002

litterae interiores et reconditae. -profondo ciebat, ut etc; tantos processus efficiebat,


pensatore, homo snbtilis. ut etc. - sono contento dei progressi
Profugo, domo ovv. patria profugus; che ho fatto, me, quantum profecerim,
exsul; extorris. non paenitet. - progresso di tempo,
Profumare, odoribus imbuere {ess. ani- tempus progrediens.
mati e cose inan.). - unguento perfricare Proibire, votare colTacc. e Vinfin. {vie-
[strofinare con unguenti, ecc.); odoribus mi- tare). - non sinere (alqd) o comun. non si-
scere {mescolare con profumi). - profu- nere alqd fieri. - proibire a quale q. e,
mare per bene, odoribus perfundere. - alqm arcere ovv. prohibere alqà re ovv.
profumarsi, se odoribus imbuere; caput prohibere alqm alqd facere {proibire a quale,
et OS suum unguento perfricare. - essere di fare q. e). - interdicere alci alqà re ovv.
profumato, unguenta olere: molto, un- con ne e il cong. {interdire, es. alci domo
giientis affluere. sua). - alci praedicere con ne ovv. ut ne e
Profumato, odoratus; fragrans unguento il cong. - alqd improbare {non permettere,
[Svetonio) ; odoribus imbutus. non approvare, es. libros). - alqd in usu
Profumiere, unguentarius. cuiusquam esse ovv. versari vetare {proibire
Profumo, odor suavis, talv. anche semplic. a ciascuno Fuso di q. e). - proibire i
odor. - unguentum (unguento, olio odori- conviti, convivia fieri vetare. - è proi- mi
- suffimen; suffimentum (sM^wme'^to).
fero). bito, - è proibito, vetitum est;
vetor.
- profumi, come articoli di commercio, non licet. - è proibito per legge, ecc.,
merces odorum. lege cautum ovv. sancitum est, ne etc. -
Profusamente, profuse; effuse. ciò è proibito categoricamente dalla
Profusione, effusio; profusio; sumptus l^gg^ Giulia, hoc ne fieri liceat lege lulià
profusi; profusa luxuria. - profusione di sancitum diligenter. - non è proibito di
parole, turba verborum ovv. vocum; flu- dire la verità anche ridendo, riden-
men inanium verborum multa verba. ; tem verum dicere nihil vetat.
Profuso, profusus; eff'usus; prodigus (in Proibitivo, prohibens; interdicens; vetans.
.alqa re). Proibizione, interdictio.
Progenie, progenies (alcjs); genus; stirps Proiettare, mandare {la luce), mit-
{stirpe).- prognatns; oriundus (ab ovv. ex tere es. la luna proietta la sua luce
:

alqo). - progenie = discendenti, proge- sulla terra, luna raittit lucem in terrara.
nies; posteri. Proiettile, (telum) missile; iaculum; tor-
Progenitore, progenitor. mentum.
Progetto, cogitatio. - descriptio; adura- Prole, proles. - progenies {progenie). -
bratio ;
un edifizio ecc.).
defonnatio {pianta di stirps (stirpe). - filii; liberi (figli). - posteri
- m,editare grandi progetti, magna (posteri). - lasciar prole, stirpem ovv.
I
moliri ovv. meditari. liberos relinquere; ex se natos (filios) relin-
Programma, libellus. - edictum {prò- quere. - non aver prole, nullam stirpem
j
gramma del pretore in Roma, del governa- liberorum habere.
I
tore nelle provincie, al loro entrare in ca- Proletario, egens.
rica). - stabilire un programma per Prolifico, fecundus; fertilis.

la futura amministrazione dello Prolissamente, fuse; diffuse; copiose;


Stato, furmaui futuri principatus describere. verbose ovv. verbosius pluribus verbis. ;

1 Progredire, progredi; procedere ot;?;. cre- Prolissità, anfractus; ambages. - nar-


scere {di cose, es. arti, scienze, lettere, ecc.). rare con prolissità, ambages narrare.
I
- prolicere progressura facere in alqa re {di
;
Prolisso, latus; diffusus; longus ovv.
pers. = far dei progressi in uno studio, in longior (es. discorso, lettera, oratio, epistula);
un'arte, ecc., es. Nep., Cat., 3, 2, quarum copiosus (es. oratio); verbosus uberior; plu- ;

itteraruin] studimi) etsi senior arripuerat, ribus verbis scriptus (es. epistula). - essere
liiien tantum progressum fecit, delle quali prolisso, longum esse: in q. e, multum
[lettere] benché avesse incominciato lo studio esse in alqa re; nimium esse in alqa re:
già vecchio, tuttavia fece tanti progressi ecc.). in una lettera, epistulam estendere. -
- progredire assai, longius procedere. per non essere troppo prolisso, ne
Proifressione, progressio; progressus. niultus ovv. longior sim ne plura dicani. - ;

j
Progressivamente, gradatim. - sensim divenir prolisso, provehi. - divenir
\{gradatamente, a poco a poco). troppo 2>rolisso, longius provehi.
Progresso, progressus; progressio {il prò- Prologo, prologus.
\gredire, in seìiso proprio e fig.). - proces- Prolungare, 1) allungare, longiorem
sus {fig., es. a cose più alte, proc. ad altiora facere; producere.
i tendentiura). - far progressi, V. pro- 2) mandare in lungo, prorogare
\-gr edire. - far pochi progressi in (prorogare, es. il comando per un anno,
q. e, parum proficere in alqa re: molti, alci imperium e alci imperium in annura
'
multum proficere in alqa re: alcuni, ali- ovv. in insequentem annum [del Senato]: il
I
quid proficere in alqa re non nuUum pro- ; giorno del pagamento, diem ad solvendum :

j
cessum habere in alqa re: grandi, magnum la vita ai condannati, damnatis vitae spa-
processum habere in alqa re {es. in litteris). tium). - propagare (es. il comando per un
'

- egli faceva progressi tanto stra- anno, la guerra, imperium in annum: bel-
ordinari, che ecc., tantum progre.ssum lum). - producere {trarre in lungo, es. il
I

I
ovv. tantos progressus (in suis studiis) fa- banchetto fino a notte inoltrata con vari di-
1003 Prolungamento Promuovere 1004

scorsi, convivium vario sermone ad multara aliosbene de se sperare iubet. - la cosa


noctem la vita a quale, alci vitam). - ex-
: promette bene, res bene procedit: me-
tendere (es. q. e. sino a notte, alla mezza- glio, res melius ire incipit: male, res male
notte, alqd ad noctem, ad mediam noctem). cadit. - quale promette bene, alqs bo-
- continuare {far continuare senza interru- nam spem de se facit. - i consoli prò-
zione, es. la milizia, il consolato, la magi- metton bene, consules optime se osten-
stratura a quale, militiam: ed alci consula- dunt. - proìnettere con giuramento,
tum, magistratum). - trahere; extrahere sacramento se obstringere.
{protrarre, es. la guerra, bellum). - proferre Promettitore, promissor; sponsor.
{es. il termine, diem). - dififerre; prolatare Prominente, prominens eminens ex- ; ;

{differire, es. comitia). - prol. la vita a stans proiectus (es. iti alto mare, in altum).
;

gitale, vitam alcjs longius producere. Prominenza, prominens (n.); eminentia.


Prolnngamento, productio {es. d'una Promiscuamente, promiscue; confuse;
sillalu, cotitrapp. a corrcptio). - prorogatio permixte.
{nel tempo). - propagatio {es. vitae). - pro- Promìscuo, promiscuus (es. sepultura);,
Jatio (es. diei, di un termine). - dilatio {di- mixtus; permixtus.
lazione). Promontorio, promunturium (es. si avan-
Prolusione, praelectio; praelocutio. za nel mare, in mare procurrit).
Promessa, promissio; pollicitatio. - fides Promotore, auctor; princeps; molitor; in-
{parola data). - promissum ovv. plur. pro- stimulator ;
- promotore di
concitator.
missa {cosa promessa). - condicio {promessa un macbinator ovv. princeps
misfatto,
fatta sotto certe condizioni, es. alcjs socie- atque architectus sceleris. - promot- di
tate, quamquam magnis condicionibus invi- una guerra, raachinator belli; fax et tuba
tor, abstineo). - larghe 2>^'f>ìnesse, in- belli; concitator belli. - i principali pro-
gentes, raagnae pollicitationes. - fare a mot, di un disegno, auctores consilii.
quale, una 2)roinessa, y. promettere. Promozione, dignitatis accessio; officium
- far belle jjrotnesse, liberaliter polli- amplius; honos et processus ad altiora ten-
ceri; bene promittere ovv. polliceri. -fare dentis.
molte promesse a quale., multa alci Promulgare, promulgare (es. legem). -
polliceri; alqm promissis onerare. - fare publicare ( pubblicare). - evulgare divul- ;

grandissime promesse a quale., d\d gare pervulgare (es. edictuni). - declarare


;

-fare false promesse,


prolixe promittere. (es. i giuochi). - edicere {ordinare). - pro-
- mantenere una pro-
falso promittere. ponere (es. edictum). - praedicare {mediante
messa, promissum facere ovv. efficere ow. Taraldo). - pronantiare {un ordine, un de-
praestare ovv. servare; promissum solvere creto). - proscribere (prescrivere). - edere;
ovv. exsolvere ovv. persolvere; promisso stare foras dare (es. uno scritto).
ovv. satis facere; promissi fidem praestare; Promulgazione, promulgatio renuntia- ;

promissum praestare. - non mantenere tio significatio


; denuntiatio ; pronuntiatio.
;

la sua promessa, venir meno alla Promuovere, 1) conferir grado a


sua promessa, fidem frangere; tidem fal- dignità, augere; tollere; attollere {innal-
lere. - le promesse noti vengono man- zare in grado, dignità). - producere ad di-
tenute, promissa ad irritnm cadunt. - es- gnitatem; promovere ^à. ovv. in munusott».
sere legato da una promessa, pro- ad locum {promuovere ad una carica; nel-
misso teneri. Tepoca imperiale). - promuovere a init
Promettere, promittere; polliceri (alci alta carica, promovere alqm ad (in) ani-
alqd ovv. de alqa re). - pollicitari {promet- plioreni gradum ovv. ad ampliora officia (in
tere ripetutamente). - approniittere {pro- ^ren.); transducere alqminampliorem ordinen»
mettere anche a nome suo). - in se recipere, ovv. ex inferiore ordine in superiorem ordi-
anche semplic. recipere {prendere su di sé, nem {un ufficiale), -promuovere quale-
guarentire). - STpondere ; despondere {promet- alle piti alte cariche, alqm provehere
tere formalmente). - proponere {promettere ad amplissimos honores. - venire pro-
condizionatamente, come ricompensa, es. ser- mosso, promoveri ad ampliorem gradum j
vis libertatem). - pronuntiare {promettere ascendere ad altiorem gradum promoveri ;

pubblicamente, solennemente, es. vocatis ad ad ampliora officia procedere honoribns (<fo*


;

contionem certa praemia pronuntiat). -pro- impiegati civili) in ampliorem ordinem om.
;

mettere alla sua volta, repromittere. - ex inferiore ordine in superiorem ordinem


farsi promettere formalmente, stipu- traduci {di ufficiali). - venir promossa
lari {es.pecuniam ab alqo) e dell'altra parte,
; per mezzo di quale, auctum adiutum-
restipulari. - protnettere q. e- per certo, que ab alqo ascendere altiorem gradum;
prò certo polliceri et con firmare. - non in altiorem locum ascendere per alqm alqs ;

promettere nulla di certo, nihil certi beneficio altiorem dignitatis gradum consequi.
polliceri. - promettere di venire a - venir protnosso da un grado in-
pranzo, promittere ad cqnam. - promet- feriore ad un grado superiore, pro-

tere di dare in moglie, spondere, de- moveri ab humili ordine ad altiorem gra-
spondere, destinare alci alqam. dum: alle pia alte cariche, ad summo»
proìnettere = far sperare, promit- {ovv. amplissimos) honores provehi. - pro-
tere; spera facere ovv. dare alcjs rei; spondere muovere quale, a centurione della
(es. ingenium, quod magnum spondet virnm). prima compagnia dei triarii, alq"*
- un uomo 2}roìnette molto, alqs ad primuni pilum traducere.
1005 Pronipote Proporzionato 1006

2) mttovere, cominciare, es. pro- fundere (diffondere); propagare. - spargere


muovere la guerra, belium movere: (spargere). - dilatare ;
proferre (allargare).
una ribellione, ad seditionem concitare, - propagarsi (della luce), se pandere (ex-
impellere, stimulare. pandere); pandi; expandi; diffundi (della

3) aiutare, favorire , favere ; iu- luce); se diffundere; se spargere; explicari;


vare; adi u vare ;
adiumento ovv. adiutorem se explicare ; alqd pervadere (propagarsi
esse.- promuovere il benessere dello per ecc.).

Stato, saluti rei publicae non deesse. - Propagatore, propagator.


promuovere gl'interessi dello Stato, Propagazione, propagatio.
rei publicae (rationibus) consulere ovv. pro- Propagginare, propagare; traducere; in
videre. propaginem deprimere.
Pronipote, pronepos; fetnm., proneptis. Propagginazione, propagatio.
Pronome, pronomen. Propaggine, propago; tradux; viviradix;
Pronosticare, (predire). -
praedicere malleolus; surculus.
- praenuntiare {pre-
vaticiiiari {vaticinare). Propalare, V. manifestare. *
annunziare). - canere (profetizzare). - por- Propensione, propensio; proclivitas (ad
tendere; significare (di segni, ecc.). - prae- alqd); propensa in alqm voluntas; propen-
significare (preannunziare). snm in alqm studium (verso quale).
Pronostico, omen. - praesentio (presen- Propenso, inclinatus; propensus; procli-
timento). - praesagiura (presagio). - prae- vis (ad alqd); pronus; praeceps (ad ovv. in
sagitio; indicium («ndmo). - signum (segno, alqd. a q. e).
in gen.). Propinare, bere alla salute di quale,
Prontamente, celeriter. - cito (presto). propinare alci.
- festinanter (in fretta). - confestim (subito). Propinciuità, vicinanza, propinquitas;
- haud nioratus; sine cunctatione (sen^a w- vicinia.
dugio). - statini (subito). Propinquo, vicino, propinquus; vicinus;
Prontezza, alacritas; celeritas; agilitas. proximus.
- prontezza d'ingegno, ingenii acumen Propiziare, rendere propizio, pla-
ovv. acies. - prontezza di spirito, animi care; eibi conciliare.
praesentia; animus praesens. - aver pr. Propiziazione, placatio; reconciliatio
di spirito, praesenti animo uti. (concordiae ovv. gratiae) placamentum; ex- ;

Pronto, paratus, ad alqd ovv. colTinfin. piatio (espiazione).


(preparato a q. e). - proniptus, ad ovv. in Propizio, propitius; amicus (alci); se-
Iqd, ovv. in alqa re; intentus; promptus cundus (favorevole); favens. - essere pr.,

i t paratus. - expeditus (spedito). - pronto


'ingegno, di lingua, di mano, prom-
ptus ingenio, lingua, manu. - pronto a
far q. e., paratus facere alqd ovv. ad alqd
favere esse propitium. - rendersi quale
;

pr., alqm propitium sibi facere; alcjsbene-


volen tiara sibi conciliare
ad studium sui perdncere. -
ow. colligere;
Dio pr-,
alqm
deus
faciendum. - Talvolta si traduce col part. praesens.
futuro, es. pronto a morire, moriturus; Proponimento, propositum ; animi in-
periturus. - esser pronto, praesto adesse, ductio; animus; susceptum consilium; consi-
a q. e-, ad alqd. - esser pronto a sop- lium. - sententia (parere). - cogitata, n.
portare q. C; non recusare alqd (es. mo- pi. (disegni, piano).
ìi'stias: ed ullam acerbitatem). - tener pr. Proporre, 1) proponete (es. un premio,
q. paratura ovv. in proniptu habere alqd.
e., praemium); proferre; in medium proferre,
- avere in pronto, ad manum habere. afferre; (in medio) ponere. - censere (esporre
Pron ancia, appellatio litterarum ovv. il parere), -proporre una legge, legem
appellandae litterae (pronuntiatio invece è rogare. - />r. una
legge al popolo, ad
il porgere dell'oratore). - locutio (elocuzione). populum legem ferre. - pr. condizioni,
- OS; vox (voce di chi parla). condiciones ferre. - gli è stato proposto
Pronunciare, 1) appellare enuntiare ef- ; ; un buon partito, optima condicio ipsi
ferre; pronuntiare; dicere, -pronunciarsi oblata est. - farsi pr. una questione,
diversamente da quello che è scritto, quaestionem poscere.
quam enuntiari. - non poter
scribi aliter 2) proporsi, deliberare, stabilire,
pronunciare la lettera r, litteram r avere in mente, statuere; constitucre ;

dicere non posse. - pronunciare lunga decernere; (in) animum inducere; cogi^are;
una sillaba, una lettera, syllabain, animo destinare (sibi proponere = rappresen-
litteram producere (contrapp. a corripere). - tarsi). - si propone d'andar a JRoma,
pronunciare nettamente le lettere, Romani cogitat. - ho proposto fra me
litteras exprimere (contrapp. ad obscurare).. stesso, destinatuni est mihi (in animo).
2) pronunciare una sentenza, Proporzionale, aequalis et congruens;
sententiam dicere, pronuntiare, ferre. aequabilis.
prontinziarsi = manifestar la
3) Proporzionalmente prò rata parte , ;

sua opinione, cogitata mentis eloqui ovv. prò rata; prò portione; ad portionem. - ae-
omnia, quae mente conceperis, promere atque qualiter et congruen ter (pro^or^iowatewn^e).
ad audientes perferre; sententiam suam di- Proporzionatamente, V. proporzio-
cere; aperire sententiam suam; aperire sen- nalmente.
ì sus suos; aperire se. Proporzionato, aptns (adatto). - accoiu-
Propagare, estendere (estendere). - dif- modatus (acconcio). - appositus (appositr)).
1007 Proporzione Prorogare 1008

- idoneus (idoneo). - consentaneus; conve- narl).- pr. di legge, ^nozione, rogatio ;

niens (conveniente). - membra ben pr., -presentare al popolo una


lex; relatio.
apta niembrorum compositio. - discorso pr., (rogationera) ferre ad populum. - au-
/>r fili' intelligenza degli uditori, tore d'una pr., d'una mozione, qui
oratio captui auditorum accommodata. postulat; postulator ; legis rogator, lator (di
Proporzione, proportio; apta partiura una pr. di legge).
compositio. - a pr. della fatica, prò 2) tema, argomento, propositio; nr-
ratione laboris et operae. - a pr. delle gumentum.
forze, prò viribus. Propriamente, proprie vere. - arte ;

Proposito, animi inductio, anc/te semplic. pr. detta, ars quae proprie vereque di-
animus (stimolo deìVanimo). - propositum citur ovv. quae proprio nomine appellatur. -
(ciò che si è proposto). - susceptura con- onestà pr. detta, illud quidem bone-
silium (consiglio preso) anche proposi-; stura,quod proprie vereque dicitur. - virtù
tura suscepturaque consilium. - consilium pr. dette, virtutes quae proprio noniiue
(deliberazione). - inceptum; conatum; mens appellantur.
[impresa, tentativo, intenzione) ; sententia. Proprietà, 1) ciò che è pr. di uno,
- fermo nel suo pr., tenax propositi. - proprietas; propriura. - natura (natura). -
fuor di pr., alienus; absurdus. - è mio ratio (foggia). - vis (essenza). - res, quae
pr-, ecc., animus est, est in animo, habeo est alcjs rei propria (caratteristica). - res
in animo propositum mihi est,
coll'infin.; (in gen., es. quattuor hae res, queste quattro
coWinfin.; mihi proposui, ut etc. statui, ; proprietà); virtus (dote). - pr. dilingua
constitui, decrevi colVinfin. ovv. con ut e il propria verba; verborum usus propriorura.
cong. - rimaner fermo nel suo pr., 2) dominio, patriraoniura; possessio-
in proposito susceptoque Consilio permanere; nes; bona, orum, w.; mancipium. - opes (/a-
propositum servare ovv. tenere. - è mio coltà). - divitiae (ricchezze). - aver molte,
fermo pr., (mihi) sententia est ovv. semplic. grandi pr., opibus, bonis, divitiis abun-
stat niibi. - j^ersistere nel pr., in in- dare. - le mie, tue ecc. pr., mea, tua etc.
cepto ovv. conatu perstare; proposito suscep- Proprietario, possessor (possessore). -
toque Consilio permanere. - mutar pr., dominus (padrone, signore). - auctor (es.
mutare propositum ovv. consilium. - desi- fundi). - cuius est alqd (es. conosca egli o
stere dal pr., inceptu ovv. conatu desi- no il proprietario, sive scit cuius sit sive
stere, -a proposito!, sed die tamen (ma, nescit). - essere pr. di q. e, possidere
dimmi); apte commode; accommodate; op-
;
alqd. - proprietaria, possestrix domina. ;

portune; peropportune (a tempo, es.venis).- Proprio, proprius (in Cic. solo col genit.,
uscir dal i)r. (materia, soggetto, argo- contrapp. a communis ovv. alienus si usa solo
mento), a proposito egiedi, deflectere, aber- quando si vuol far spiccare il concetto di pro-
rare, excurrere. - ritornare al suo pr., prietà, ociò che è caratteristico d'una pers. o
ad propositum, ad sermonem, ad rem suam cosa). - meus, tuus, suus (mio, tuo, suo proprio,
redire ovv. reverti. - distogliere, cercar si usa quando fa le veci del pronome pos-
di distogliere quale dalpr., alqm sessivo si aggiunge semplicemente a questo
Consilio ovv. incepto prohibere ovv. abdu- per maggior efficacia ; quando però l'idea del
cere ovv. abstrahere ovv. avocare; dehortari. possesso non ha importanza o si rileva dal
- parlare a pr., apte et apposite dicere; contesto, Vitaliano « proprio » non si tra-
ad rem loqui; commode verba facere. -fuor duce); proprius et raeus; praecipuus et pro-
di pr., intempestive; non apto tempore (es. prius. - peculiaris (peculiare) peculiaris et ;

alqm interpellare). - a proposito di, proprius. - privatus (privato, contrapp. a


ecc., quod attinet ad etc. - di pr., V. publicus); singularis. - è pr. dell'uomo
scientemente. die, ecc., est natura sic generata vis horni-
Proposizione, 1) pensiero espresso, nis, ut etc. (V. Cic, de - tnio,
fin., 5, 43).
pensiero, enuntiatio enuntiatum pronun-
; ;
tuo, ecc. pr., meus tuus ipsius etc.
ipsius,
tiatio, pronuntiatum. - comprehensio (pe- - pr. di quale, o q. e., si esprime anche
riodo). - sententia (massima). - decretum col sempl. genit. e col verbo esse, es. è pr-
(principio). - dictum (detto). - positio; quod del padre, patris est. - notne pr., no-
positura est (tema, argomento). - propositio; men propriura. - amor
pr., Simor sui ovv.
propositum (nella logica). - il comporre nostri.
una pr., compositio, structura verborum. Propugnacolo, propugnaculum.
- pr. incidente {parentesi), interclusio; Propugnare, pugnare; propugnare (q. e,
interpositio. prò alqa re).

2) 7iel senso di proposta, condi- Propugnatore, propugnator; defensor.


zione, consiglio, V. questi vocaboli. Propugnazione, difesa, propugnatio;
Proposta, 1) condicio. - 2>ì'- di matri- defensio.
monio, condicio uxoria, anche semplic. con- Propulsare, respingere, propulsare;
dicio. - fare una pr. a quale, condi- propellere.
cionim alci ferre ovv. deferre ovv. offerre; Prora, della nave, prora ovv. lai. puro
*
munus, coadicionem alci deferre. - accet- pars prior navis.
tare una pr-, coudicionem accipere; ad Proroga, prorogatio; prolatio.
condicionem accedere ovv. (dopo matura con- Prorogare, prorogare (es. il comando a
siderazione) descendere (contrapp. a rifiu- quale, [per un anno], alci imperiura e alci
tare, condicionem repudiare, respuere, asper- iraperium in annum ovv. in insequentem
1009 Prorompere Prostrazione 1010

annuiu [del Senato]: e diem ad solvendum: in multara noctem producere. - proseguire


e damnatis vitae spatium). - propagare (pro- il medesimo tenor di vita, institutum
lungare, es. imperiuni in annum). - pro- suum tenere.
ducere; proferre; differre {di/ferire). Proselite, proselytus (Eccl).
Prorompere, erumpere [es. le parole pro- Prosodia, versuura lex et modificatio;
rompono, verba erunipunt; vox eruuipit). - *prosodia.
prorumpere; prorumpi; eruptionem facere. - Prosodico, prosodicus (Seriori).
prorompere in lacrime, lacrimas ef- Prosopopea, prosopopoeia.
tundere. Prosperamente, feliciter; fortunate;pro-
Prosa, oratio prosa e semplic. prosa (post- spere; bene; fauste; ex sententia.
auqusteo, es. in Quintiliano e Plinio il gio- Prosperare, crescere augescere angari; ; ;

cane). - oratio metro


soluta ovv. semplic. ali augescereqiie; bene, feliciter provenire,
oratio soluta [Cic. e Varr., in contrapp. ad convalescere (rafforzarsi). - far jyrospe-
orati) astricta, devincta [discorso legato a rare, prosperare fortunare
;
iuvara (gio- ;

leggi ritmiche] ovv. a caniien [poesia]). - vare); incrementum afferre augere. ;

oratio contrapp. a poemata [poemi,


(in Prosperità, ras secundaa; prosperitas. -
poesia]).- semplice prosa, nuda oratio. voler la prosperità dello Stato, bene,
- prosa poetica, poetarum quain orato- optime sentire de re publica omnia de re ;

rum siinilior oratio. - Plauto o Teren- publica praeclara atque egregia sentire.
zio in 2>i'osa, Plautus vai Terentius metro Prospero, jirosper. - secundus (favore-
solutas. vole); felix. - uber (fertile).
Prosaico, solutus; prosus. Prosperoso, 1) prosper; secundus; felix.
Prosapia, prosapia; ])rogenies{ progenie); 2) robusto, valens; validus; firmus;
stirps {stirpe); genus; cognatio; cognati. robustus bene habitus.
;

Prosastico, solutus; prosus. Prospettiva, prospectus (oculorum). -


Prosatore, solutae orationis scriptor; despectus aspectus conspectus (aspetto).
; ;

scriptor. - 2>fOsatori, anche prosam scri- Prospetto, prospectus. - pr. d'una


beiites ovv. prosaruin scriptores (postaug.). casa, pars domus adversa.
Pro.scenio, proscaeniura. Prossimamente, proxime propediem ; ;

Prosciogliere, absolvere; liberare. brevi. - mox (tosto).


Proscioglimento, solutio; absolutio; dis- Prossimità, 1) vicinanza, proximitas;
soluti'»; liberatio (liberazione). propinquitas; vicinitas; vicinia.
Prosciugare, sicoare {es. un lago, lacura). 2) attinenza, parentela, propin-
- abstergere, extergere {asciugare). - pro- quitas; propinquitatis vinculum; necessitudo;
sciugarsi, siccari; siccescere; arescere; are- cognatio; agnatio; affinitas; affinitatis vin-
fieri ; exarescere. culum. - consanguinitas; consanguinitatis
Prosciutto, perna; petaso. vinculum; sanguinis vinculum (consangui-
Proscritto, proscriptus. - in exsilium neità).
actus ovv. pulsus {mandato in esilio). Prossimo, 1) proximus; propinquus. - vi-
Proscrivere, proscribere; in proscripto- ci nus (vicino).
runi numerum referre alqm; alcjs vitam 2) congiunto, parente, propinquus;
praemiis proponere et addicere. -proporre affinis; necessarius;cognatus; consanguineus.
in Senato) che si proscriva quale-, de 3) il prossimo ~ il nostro simile,
capite alcjs bonisque proscriptione ferre. homo alter; alter, plur. alii. - il nostro
Proscrizione, proscriptio. prossitno. li, quibuscuni vWiinv.- ognuno
Proseguimento, continuatio (continua- desidera il bene suo più che quello
zione). - progressio ;
progressus ;
])rocessus del suo prossimo, omnes sibi melius esse
(tV proseguire). malunt quam alteri.
Proseguire, continuare a fdre, alqd Prostarnere, sternere; prosternere (pro-
pergere (es. iter: e viam in Macedoniam) strare, abbattere).
ovv. pergere coli infin. (es. proseguire il Prostituire, ^rostiiKjiexe.- prostituirsi,
cammino, iter reliquum conficere). - persequi, pudicitiam suam prostituere ovv. prosternere;
exsequi alqd (es. incepta exs. ovv. pers. e : vulgare corpus.
inimicitias pers.). - alci rei instare ovv. in- Prostituta, scortum raeretrix. ;

sistere (proseguire con ardore, es. operi: ed Prostituzione, pudicitia prostituta. -


ins. studiis). - perseverare in alqa re col- vivere di pros<é<M»io/ie, vulgato corpore
Vinfin. (proseguire con ostinazione ; es. pers. quaestum facere.
in bello ovv. pers. bellare : l'assedio, pers. Prostrare, abbattere, atterrare, ster-
in obsidione). - continuare alqd (continuare, nere prosternere. - ferire (abbattere per
;

«s. opus diem noctenique: ed iter: consula- mezzo di una ferita). - affligere (atterrare).
tuni). - non intermittere alqd ovv. coll'infin. - prostrare (atterrare) quale, alqm ad
(non interrompere, es. opus: iter: ec;? obsides terram dare; alqm ad terram ovv. alqm
dare).- proseguire il viaggio giorno terrae affligere. - prostrarsi, se abicere;
e notte, continenter ire (es. tota nocte); corpus sternere ovv. prosternere procumbere: ;

ovv. continuare iter (es. die et nocte): tutta nell'erba, se abicere in herba a terra, :

la notte, nocturnum iter non intermittere. - corpus humi prosternare ai piedi, alle :

proseguire rapidamente il viaggio, ginocchia di quale, V. questi sost.


itt-r maturare pergere. - proseguire il Prostrazione, di forze, virium defectus:
discorso sino a tarda notte, sermonem d'animo, animi damissio, contractio, in-
1011 Proteggere Prova 1012

fractio, abiectio; animus demissus, abiectus, perfugiura ;


portus et perfugium (porto, ri-
iacens, afflìctus. fugio). - sotto la protezione di quale,
Proteggere, tegere ;
protegere ; tueri ;
tu- tectus praesidio alcjs. - essere sotto la
tari (ab alqa re); manire; defendere {contro protezione di quale-, esse in alcjs tutela
quale. q. custodire (ab alqa re ovv.
e); ovv. in alcjs tutela et fide; esse in alcjs
contra alqd); (alci) praesidio esse {difendere clientela.- gli dèi sotto la protezione
quale). - essere protetto gtialc-, da dei quali sta il paese, dii, quorum tu-
alcjs praesidio uti ovv. niti. telae loca sunt. - stare sotto la prote-
Protendere, tendere innanzi, proten- zione della legge, legum praesidio pro-
dere (es. manus.dextrani: e bracchia in mare). tegi. - porsi sotto la protezione di
- proicere {es. hastam). - porrigere {es. ma- quale-, in alcjs fidem se conferre, se tra-
num, sinistrum crus).- proferre {es. linguam: dere, se permittere. - rifugiarsi sotto
e dextrum pedera alterum pedem longe).
: la protezione di quale-, confugere ad
- protendersi, estendersi, porrigi ;
per- alqm, ad alcjs fidem. - prendere quale,
tinere; excurrere; procurrere; attingere (alqm sotto la sua protezione, in fidem reci-
locum, sino ad un luogo). - i rami si pere alqm. - implorare la protezione
protendono, rami late diffunduntur. - la di quale-, fidem alcjs implorare. - chie-
penisola si protende nel mare, pae- dere protezione a quale, praesidium
ninsula in mare excurrit ovv. procurrit. petere ab alqo ovv. petere ut tueatur nos.
l'roterTamente, proterve; procaciter im- ; Protocollo, tabulae; comraentarii, òrum, m.
pudenter; petulanter; inverecunde; licenter. (atti). - mettere q. e a protocollo, in
Protervia, protervitas procacitas contu- ; ;
tabulas publicas referre alqd alqd in tabuli» ;

macia. - impudentia {impudenza). - audacia consignare.


(audacia). - petulantia (petulanza). Protomedico archiatros ed archiati^r
,

Protervo, protervus; procax; contumax; (Scritt. Seriori).


impudens insolens; inverecundus; audax Protonotario, *scriba primus.
;

(cfr. i vocaboli italiani corrispondenti). Protrarre, trarre in lungo, trahere;


^
3
Protesta, declaratio; confirmatio. - affir- extrahere; protrahere protrarre la guerra,
(es.
matio {asseverazione). - interpellatio; inter- trab. bellum; e trah. aliquamdiu pugnani;
cessio {opposizione; il secondo riferito partic. trab. unum bellum iam tertium annuni:
a tribuni). - adversa alcjs voluntas {parere trahi se a Caesare: extr. certamen usque
contrario, es. senatus). - fare pro- una ad noctera: extr. tergiversando rem in ad-
testa, interpellare; intercessionem facere: ventum alcjs: extr. bellum in tertium an-
in q. e, interpellare ovv. interpellatione num: eludi atque extrahi se: protr. con-
impedire alqd; intercedere alci rei. vivia in primamlucem: protr. dimicaticnem
Protestante, *a lege pontificis Romani in serum). - ducere; producere (protrarre
piane abhorrens. per guadagnar tempo; es. due. beli uni:
Protestantismo, *protestantismus. due. tellum in longius: due. rem pro]ie
Protestare, confirmare; adfirmare; pro- in noctem: e ubi se diutius duci intellexit:
fiteri (asserire). - intercedere: intercessionem prod. convivium ad multam noctera vario
facere (opporsi, es. di tribxmi). - prote- sermone: prod. rem in hiemem prod. ser- :

stare contro q. e-, alci rei intercedere; monem longius). -protrar la cosa più.
vetare colVacc. e l'infin. (impedire, vietare). che sia possibile, terapus quam longis-.
- alqd deprecari ovv. recusare (ricusare). - sime ducere.
protestare una c«w«6iaie,*syngrapham Prova, 1) esperiìnento, tentativo,
non expensam ferre; *sjngrapham non reci- probatio; tentatio; tentamen; experimentum.
pere. - periculum (tentativo congiunto con itn
Protetto, qui in alcjs tutela est cliens. ; certo rischio). - fare (una) prova di
Protettore, defensor (difensore); custos; q. e , experimentum alcjs rei capere peri- ;

tutor. - fautor propugnator (fautore, propu-


;
culum alcjs rei ovv. in alqa re facere; alqd
gnatore): però questi sostantivi e partic. tentare ovv. experiri ovv. periclitari. - faT
quelli che terminano in -tor o -sor esprimono prova di quale- in q. e-, alqd experiri ì

piuttosto uno stato abituale; quando invece in alqo. - mettere quale, o q. c- alla ì
i
si vuole indicare il soggetto che opera in una 2)rova, alcjs ovv. alcjs rei periculum facere;
data occasione si usa un participio od una alqm ovv. alqd tentare ovv. experiri ovv.
proposizione relativa {es. qui defendit ecc.; periclitari ovv. experiri et periclitari.
cfr. amator = donnaiolo; amans = innamo- 2) dimostrazione, testimonianza,
rato). - angelo protettore, patronus. - ratio; probatio; demonstratio (anche prova
genio protettore, genius; praesidium. - matematica). - argumentatio argumentuo» ;

dio protettore, tutela di un luogo, : (argomento). - signum indicium (segno, in ;

deus praeses loci; deus, cuius in tutela locus dizio). - documentum specimen (esempio,;

est: della casa, V. lari, penati. saggio). - testimonium (testimonianza).


-
Protettrice, defenstrix; patrona, -dea testis (testimonio, pers. o cosa). - prove
protettrice, tutela di luofjo, dea,
: un scritte litterarum testimonia e semplie.
,

in cuius tutela locus est dea praeses loci.; litterae (es. litteras conquirere). - dare una
Protezione, tutela (tutela); praesidium. prova, specimen edere,- dare una prova
- defensio (difesa). - patrocinium (patro- di q-c, dare .signum alcjs rei (es. ingenii sui);
cinio). - clientela (relazioni di un cliente significationeiii alcjs rei dare ovv. facere {es.

verso il suo patrono). - fides (fede). - portus ;


litterarum, probitatis). - servir di prova,
1013 Provare Provocazione 1014

indicio, documento, testimonio esse. - dar tenza). - passare in proverbio, in pro-


prova, '^.provare. - non fa bisogno verbii consuetudinem ovv. in proverbium
di prova, non opus est disputatione. - venire; in proverbium cedere.- esser pas-
addurre una prova dell'immorta- sato iti proverbio, proverbii locum ob-
lità dell'anima, argumentum afferra, quo tinere. - q.c. è passato in proverbio,
animos immortales esse demonstratur. - alqd in communibus proverbiis versatur. -
serve di prova che, arguniento (buie rei) questo è un proverbio
greco, hoc
est, quod.- ditnostrare qc- con prove, Graecis hominibus in proverbio est. - dice
alqJ argumentis confirniare,comprobare, evin- un antico proverbio, est vetus prover-
cere. - insistere su una prova, argumen- bium est vetus verbum. - secondo un
;

tum premere. - confutare delle prove, antico proverbio, vetere proverbio. -


argumenta repellere, confutare. - prove si- come dice il proverbio, ut est in pro-
cure, certa argumenta. - la prova con verbio quod proverbii loco dici solet. -
;

cui si ditnostra ecc., argumentum, quo un antico proverbio ci vieta, 'vetamur


demonstratur coll'acc. e Tinfin. - prove vetere proverbio. - un proverbio antico
convincenti, argumentorum momenta. - e notissitno, proverbium vetustate ovv.
addurre />roye, argumenta afferre, owcTie sermone tritum. - dice bene quel pro-
semplic. afferre argumentis nti. - addurre
; verbio greco, bene ilio Graecorum pro-
molte prove dell'esistenza di Dio, verbio praecipitur. - è vero il proverbio
mnltis argumentis deos es'^e decere. comune che dice: Ogtiuno più ama
3) gara,
contentio, controversia. sé stesso che il suo prossimo, veruni
4) azione, prodezza, res gestae. illud verbum est, quod vulgo dici solet, omnes
Prorare, 1) tentare, sperimentare, sibi malie melius esse, quam alteri.

tentare, experiri, periclitari alqm ovv. alqd ;


Provetto, provectus: tiegli anni, ae-
periculum facere alcjs ovi^. alcjs rei {mettere tate provectus; grandis natu magno natu. ;

aììn prova). - esplorare; gustatu esplorare - aetate ovv. senectute iam affectus {propr.
alqd {provare col gusto, assaggiare). - cen- - - aetate iam adulta {già adulto).
vecchio).
suram facere alcjs rei {provare q. e, per Provincia, provincia {regione conquistata,
poterne dar giudizio). - jtrova una volta unita allo Stato). -^ regio {regione).- civìtAs
colla dolcezza, tenta, quomodo tibi cedat {piccolo Stato). - ridurre una regione
clementia. -provare se ecc., experiri, si etc.: in provincia, terram in provinciae for-
provare se, ecc o-.., experiri, utrum etc. mam redigere terram provinciam conficere.
;

2) ditnostrare, mostrare con ra- -assegnare una provincia a quale,


gioni, probare; estendere; comprobare; con- alci provinciam tradere. - amministra-
firmare. - provare con q. e-, argumen- zione, govertio d'una jìrovincia, pro-
tum ducere, sumere ex alqa re ovv. petere ab vincia. - affidare a quale V amtni-
alqa re. -provare inconfutabilmente, nistrazione d' una provincia, pro-
argumentis confirmare, comprobare, evincere. vinciam alci decernere, mandare. - sorteg-
- l'argomentazione prova ecc., ratio giare l'amtnittistrazione delle Pro-
ove. rationis conclusio efficit ecc. vincie, provincias sortiri. - dividersi le
3) sentire, sentire {es. f?oZorc, dolorem). proviticie, provincias Inter se partiri. -
- affici {es. dolore alcjs rei, provar dolore dividersi a paro le Provincie, provin-
di q. e). cias inter se comparare. - partire per la
4) provarsi, cimentarsi, congredi. provincia , in provinciam proficisci. -
- provarsi col nemico, periculum hostis governare una provincia ,
provin-
facere. ciam administrare, visitare obtinere. -
Provato, re ovv. factis probatus {es. pietà, una provincia, provinciam obire. - la-
pietas). - confirmatus {dimostrato). - peritus sciare una provincia {di magistrati),
{esperto). de (ex) provincia decedere o semplic. dece-
Provenire, provenire prodire procedere. ; ;
dere. - una provincia tocca a quale,
- exsistere provincia alci obtingit ovv. evenit.
; evadere ; oriri ;
enasci {nascere).
Provinciale, 1) agg., provincialis {es.
Provento, utile, guadagno, proven-
officium, abstinentia).
tns {in gen.). - reditus {reddito) ; fructus
lucrura quaestus
2) sost., abitante d'una prov., ]To-
{frutto) ; {lucro) ;
{gua-
vinciae incola; provincialis.
dagno).
Provocare, provocare; lacessere; excitare;
Proverbiale, proverbii
celebratus loco
- provoca il vomito, croat.
concitare.
{es. versus); qui, quae, quod proverbii locum
movet vomitum. - provocar quale, a
obtinet. - essere proverbiale, in pro-
battaglia, provocare abjm ad pugnam ovv.
verbio - è proverbiale, proverbii
esse.
ad certamen. - provocare il nemico
loco dici sol et. - divenir proverbiale,
in proverbii consuetudinem venire.
a battaglia, proelio ovv. ad pugnam hostes
lacessere, provocare. - provocare la re-
Proverbialmente, proverbii loco; ut est troguardia, novissimos carperò. - prò
in proverbio. - ut proverbii loco dici solet
vocare quale, con un'offesa, iniuria
(co7ne suol dirsi proverbialmente).
lacessere alqm. - provocare ad una
Proverbiare, sgridare, increpare, in- disputa, alqm ad disputandnm provocare.
crepitare (vocibus) ; obiurgare ; conviciari Provocato, provocatns; lacessitus. - non
(alci); conviciuiii (alci) facere. provocato, illacessitus.
Proverbio, proverbium. - verbum {sen- Provocazione, provocatio. - rispondere
1015 Provvedere Pubblicamente 1016

colle arìui ad una provocazione, ad- visione sul mercato, annona {es. annona
veisus alqni provocantem arma capere. in macello carior fit). - abbondanza di
Provvedere , procacciare ,
parare ; provvisioni, copia commeatus. - far le
comparare [apparecchiare) ;
quaerere in- ; provvisioni, res ad victum necessarias
struere ;
subrainistrare. - provvedere parare; rem frumentariam ovv. frumentum
quale- di instruere alqm alqà re;
q. e-, ovv. commeatum (es. per l'esercito, exercitui)
suppeditare alci alqd {es. captivis egentibus providere; rem frumentariam ot'y. frumentum
alimenta clam); prospicere alci alqd; sub- ovv. copias comparare; comraeatum parare,
ornare alqm (provvedere di na-
alqà re praeparare: per l'inverno, alimenta in
scosto). - provvedere quale di de- hiemem reponere frumentum in hiemem
;

naro, pecuniam alci suppeditare; pecunia providere; commeatum in hiemem parare.


alqm subornare. - provvedere un eser- Provvisoriamente, interim; ad tempus;
cito di vettovaglie, exercitui comraeatum temporis causa ovv. gratià (es. alqm regem
prospicere.- essere provveduto di q.c, statuere).
alqà re instructum esse. - essere ahhon Provvisorio, ad tempus: es. coman-
dantetnente provveduto di q. e , alqà dante provvisorio, dnx ni tempus lectus.
re abundare; alqà re repletum esse, -prov- - eleggere un giudice provvisorio,
vedere = aver l'occhio a q e, prò vi- ad tempus deligere, qui ius dicat.
dero prospicere
;
consulere. - provvedere
; Provvista, V. provvisione.
ai bisogni, ai comodi di quale con- , Prozia, dal lato paterno, amita ma-
sulere coraniodis et utilitati alcjs; rationibus gna: dal lato materno, raatertera magna.
alcjs consulere. - avrei provveduto ai Prozio, dal lato paterno, patruus
miei interessi, recte mihi e^o providissem. magnus dal lato materno, avunculus
:

- provvedersi = procacciarsi, pro- inagnus.


curarsi, sibi comparare (alqd); providere Praa, V. prora.
(alqd, es. frumentum: arma: ligna in hie- Prudente, prudens. - cautus (cauto). -
niem, di frumento, di armi, di legna per circumspectus (circospetto); consideratus. -
l'inverno). -provvedersi del necessario, providus (provvido). - mostrarsi pru-
necessaria ad vitain (vitae) sibi quaerere, dente, prudentià uti.
parare, con)parare. Prudentemente, prudenter.- caute (catt-
ProTvedimento, consili um. - differire tamente); considerate.
un provvedimento, consilium differre. Prudenza, prudentià, consilium. - sa-
Provveditore, provisor; curator; procu- pientia (sapienza).
rator. - provveditore agli studi, *cu- Prudere, prurire.
rator studiorum. Prudore, V. prurito.
Provvidamente, provide ; caute ;
pruden- Prugna, prunum. - osso (nocciolo) di
tor ; diligenter. prugna, os pruni.
Pi'ovvidenza, providentia divina, di- : Prugno, prunus.
vina ovv. dei providentia (ragione secondo Prugnola, prunum silvestre.
l'I quale Dio ordina tutte le cose al fine Prugnolo, prunus silvestris.
loro; quindi « dalla provvidenza » si tra- Prunaia, luogo pieno di pruni,
duce con providentia e non a providentia); senticetum vepretum dumetum; ovv. plur.
; ;

niens divina. - non ammettere (ricono- sentes; vepres; dumi.


scere) la provvidenza, deos agere rerum Pruno, sentis, comun. plur. sentes vepris, ;

huiiianaruiji curam negure. - per disegno comun. plur. vepres dumus, comun. plur.
;

della provvidenza, divino Consilio. - dumi.


dico che sin da principio sono stati Pruriginoso, qui (quae, quod) palatura
ordinati e vengono governati in permulcet; suavis.
ogni tempo il inondo e tutte le VrvLvìio, pizzicore, pruritus; prurigo. -
sue parti dalla provvidenza, dico fig., desiderio vivissimo di q. e, cu-
providentia deorum mundum et omnes mundi
partes et initio constitutas esse et omni tem-
piditas; libido.
Pseudo. falsus; fictus ; commenticius (cs.
I
pore administrari. - si contemplare può dottore, filosofo, ecc.).
la bellezza di quelle cose die diciamo Pseudonimo, sotto un pseudonimo,
essere state ordinate dalla divina sub falso nomine (es. pubblicare i proprii
provvidenza, licet contemplari pulchritu- commentari, commenta sua prodere); sub
dinoin rerum earum, quas divina providentia alieno nomine (es. pubblicare un libro, edere
dicimus constitutas. librum).
Provvido, providus;cautus; circumspectus. Pst, st! tace! (taci!).
Provvigione e Provvisione, l)m gen., Pubblicamente, palam; propalam omni- ;

coniparatio (come atto). - copia (quantità bus inspectantibas (davanti a tutti). - co-
di cose provviste). - facultas (mezzi). - ap- ram omnibus (in presenza di tutti). - in
paratus (apparecchio). publico (in un luogo pubblico; mentre pu-
2) in partic, vettovaglie, cibus; ci- blice = in forma pubblica, per incarico ovv.
baria, òrum, n. ; alimenta, òrum, n. (cibi, ordine dello Stato, a conoscenza di tutti,
anche vettovaglie). - victus (vitto). - copiae es. uccidere quale, publice alqm interficere).
(^provvista). - Y)&n\is (provvigioni di casa). - - in multitudine (davanti alla moltitudine,
frumentum; res frumentaria (biade, vettova- es. oratio habetur). - in contione (nell'adu-
- commeatus (per le milizie). - prov-
glie). nanza pubblica).
1017 Pubblicano Pugno lOlS

Pubblicano, gabelliere, publicanus. in vulgus. - aprire al pubblico, pnbli-


Pubblicare, divulgare; evulgare; pervul- caie (es. bibliothecam). - aprire i propri
gare; promulgare; edicere; declarare; palam giardini al pitòftWc-o, populum in hortis
facere (dichiarare pubblicamente). - edere ;
- uscire in pubblico,
suis admittere.
foras dare vulgus emittere {uno scritto;
;
in in publicum - non tiscire in
prodire.
pnblicare librum, orationem, epistulam, ecc. pubblico, publico carete; domi ovv. domo
si trova ad es. in Plinio il giovane. Sceto- se tenere (di pers.).
nio, ecc., ma non nei buoni scrittori; propr. Pubertà, pubertas.
publicare = confiscare). - pubblicare un Pudicamente, pudice. - caste (casta-
libro, librum edere, vulgare, in vulgus pro- mente).
ponete sopra q. e, librum edere ovv. emit-
:
Pudicizia, pudot (pudore) pudicitia. -
;

tere de alqa re. - pubblicare editto, un - raorum integtitas ovv.


castitas (castità).
edictum proponete, pervulgare, edicere tma : sanctitas (purezza di costumi).
legge, legem promulgare. - essere, venir Pudico, pudicus. - castus (casto).
pubblicato, anche in manus hominum ve- Pudore, pudor. - verecundia {verecondia).
nire. - pudicitia (pudicizia). - rubor (rossore). -
Pabblicazione, 1) promulgatio {d'una falso pudore, yerecnnùia. turpis; perversa
legge, promulgazione), -di un libro, editio; - non aver piii alcun
recti verecundia.
ovv. col verbo edere, es. dopo la pubblicazione pudore, pudorem posuisse; omnera vete-
delle sue commedie, post editas comoedias. cundiam effudisse. - metter da parte
2) cosa pubblicata (libro, ecc.), li- ogni pudore, pudorem ponete omnem ;

ber; libellus; scriptum. verecundiam effundere.


Pubblico, 1) agg., publicus {contrapp. a Puerile, puerilis. - ineptus {sciocco). -
privatus). - il bene pubblico, bonum pn- provar gioia puerile, pueriìiter exsul-
blicum; salua communis ovv. publica; res tare. - è cosa puenle, puerile est.
publica {lo Stato). - la cosa pubblica, Puerilità, puerilitas. - mores pueriles
publica res ovv. res publica. - l'erario (costumi puerili).
pubblico, aerariura (anche colla determinaz. Puerilmente, puerilitet; pueroruni rita
publicum ovv. commune). - a spese pttb- (es. giocare, operare, ludere, facete).
bliche, pecunia publica; sumptu publico; Puerizia, pueritia; aetas puerilis; aetas
publice. -fatto, compiuto, allestito, ecc.,
patvula.
a spese pubbliche, publicus.
Puerpera, puetpeta.
noto, manifesto, notus; cognitus ;
Puerperio, puetperium.
pervulgatus. - la cosa è pubblica, res
Pugillato, pugillatus.
nota atque pervulgata apud omnes est.
Pugillatore, pugil.
2) sost, pubblico, popolo, spetta-
Pugna, pugna; certamen certatio proe-
; ;

tori, ecc., homines; populus; commune; ci-


lium (combattimento, battaglia). - correre
vitas. - spectatores; theatrum {spettatori
alla pugna, ad pugnam rueie.
in teatro; es. un pubblico numerosissimo,
tutto il pub-
Pugnalare, pugione percutere. - pugna-
theatrum frequentissimum •.

larsi, pugione finire vitam.


blico mostra la sua disapprovazione, se ecc.,
tota theatra reclaraant, si etc). - auditores Pugnalata, ferita di pugnale, pu-
(uditori). - corona {astanti). - il mio so-
gionis ictus ovv. plaga. - dare a quale,

lito pubblico, qui audire me soliti sunt. una pugnalata, àìqm pugione percutere
- hominum ovv. ovv. confodere. - dare a quale, due
voce del pubblico ,
-
omnium opinio. - secondo il parere pugnalate, alqm bis ferire pugione.
del pubblico id quod homines
, arbi- ricevere una pugnalata da quale-,
trantur. - piacere al pubblico, populo pugione perenti ab àlqo.
piacere in vulgus probari *spectatoribus Pugnale, pugio (arma dei soldati). -
; ;

ovv. auditoribus piacere ovv. probari (agli sica (arma degli assassini [sicarii]). - culter
spettatori od uditori) ; in manibus esse - pugnaletto,
(coltello). pugiunculus. -
(esser molto letto; d'un libro). - davanti trarre il pugnale, sicam vibrare : con-
al pubblico, V. pubblicamente : ad tro quale, sicam intentare alci; pugione
un nuìneroso pubblico, multis spe- petere alqm.
ctantibus ovv. audientibus. - in pubblico, Pugnare, V. combattere.
in publico; palam (pubblicamente; es. te- Pugno, 1) pugnus; compressa in pugnuin
miamo non solo ciò che ci si può rinfac- manus. - serrare il pugno, pugnum fa-
ciare in pubblico, ma anche ciò che altri può cere; comprimere in pugnum nianum digitos ;

peìisare in segreto, omnia non modo quae comprimete pugnumque facere. - percossa
reprehendi palam, sed etiam quae obscure che si dà col pugno, pugni ictus; co-
cogitati possunt, timemus, Cic); coram ho- laphus. - ricevere un pugno, pugno ici
minibus ovv. populo. - parlare in pub- ovv. caedi. - prendere dei pugni da
blico, orationem habere ovv. verba facere quale-, ab alqo colaphis vapulare. - dare
ot'u. dicete ad populum; ad ovv. apud populum un ptigno a quale, pugno caedere alqm ;

agere (di chi parla in pubblico in un pro- pugnum ovv. colaphum alci impingere. -
cesso, ow. combatte o difende una proposta cader morto per un pugno, pugno ic-
di legge). - col favore del pubblico, tum ab alqo cadere. - della grossezza di
secundo populo. - esporre in pubblico, un pugno, pugillaris. - fig , fare a pu-
in publicum ovv. in vulgus emittete; edete gni = essere in contraddizione, inter
1
1019 Puh! Puntale 1020

se pugnare ovv. repugnare; secum pugnare; dell'ape o della vespa, aculeus apis
sibi repugnare (parlando di cose). ovv. vespae.
2) pu(/no - 'piccola quantità, Pungolo, 1) propr., stimulus.
nianus. - globus (Livio). 2) fig., eccitamento, stimulus; acu-
3) carattere, scrittura, manus. - leus;incitamentum; irritamentum.
questo libro è scritto di mio pugno, Punibile, poena ovv. supplicio dignus;
hic liber nieà manu exaratus est. - avere, puniendus; qui puniridebet; animadverten-
tenere in pugno, in manu (manibus) dus (degno d'essere punito, es. delitto, fa-
habere ovv. tenere (propr. e fig.). cinus).
Puh phui turpe dictu
! ! ! Punire, quale-, punire alqm. - poenà affi-
Pula, palea. cere alqm (es. alqm tanta poenà, quanta etc).
Pulce, pulex. - tnettere una pulce - poenam capere ovv. exigere de alqo poenas ;

nell'orecchio a qtialc- - dirgli una ab alqo petere ovv. expetere; supplicium su-
cosa che gli dia da pensare, scrupulum alci mere de alqo; poenas ab alqo repetere (far pa-
inicore. gare il fio). - in alqm animadvertere ovv. vin-
Palcìuo, puUus gallinaceus; talo. anche dicare (es. verberibns). -exemplumin alqm
semplic. pullus. edere ovv. hcere (dare un esempio). -mnlt&re
Puledi'o. pullus equiiius ove. equi. alqm (punir coll'esilio, coi carcere, con una
Puleggia, carrucola, trochlea. multa, eolla morte, ecc.; quindi colVaggiunta
Pulire, 1) purgare, nettare, purgare; exsilio, vinculis, pecunia, morte). - castigare
espurgare.- tergere; detergere (pulire asciu- alqm [castigare, es.verbis ovv. verberibus). -
gando). - verrere (spazzare). punire per q. e a motivo di q. e,
2) levigare, far liscio, polire; per- poenam sumere prò alqa re; alqd vindicare,
polire; espolire; levare; levigare. - riferito castigare; alqd ulcisci, persequi ovv. ulcisci et
a composizioni = ridurre a perfezione, persequi. -jntnire quale cotne il fra-
polire; limare; ornare (es. carmina, i versi: tello, alqm eàdem qua fratrem poenà afficere.
orationem. loi discorso). - punire severamente quale, alqm
Pulitamente, mande; lepide; polite. - gravi poenà afficere: gravissiìnamente,
eleganter (elegantemente). quam acerbissimuin supplicium sumere de
Pulitezza, munditia. - elegantia (ele- alqo; in alqm omnia esempla cruciatusque
ganza). - nitor; venustas (leggiadria, grazia). edere q. e. severissimamente, acerrime
:

Pulito, mundus; lautus; politus; purgatus. vindicare alqd. - punire colla tnorte, in
- expolitus; nitidus (nitido). - elegans (ele- caput alcjs animadvertere; morte punire ovv.
gante). multare. - essere punito, puniri; plecti;
Pulitura, politura. anche poenas dare, solvere, persolvere, pendere,
Pulizia, mundities; munditia; elegantia. expendere, da quale, alci, per g. c-, alcjs
Pullulare, 1) pullulare. - gemmare; ger- rei. punito colla morte, poenas
- esser
- esser punito benché in-
minare (germogliare). - le pul- gemme capite luere.

lulano, gemniae proveniunt. nocente, innosium plecti. - speranza


2) fig.= nascere, nasci ; oriri.
di non venir punito, spes impunitatis.
3) dell'acqua, scaturire, scaturire;
Punitore, punitor castigator. - vindex
;

scatere; profundi; erumpere; prorumpere. (vindice). - ultor (vendicatore).

Pulpito, pulpitum; suggestus; suggestura.


Panitrice, ultris.
Punizione, animadversio; castigatio; mul-
Pulsazione, arteriarum ovv. venarum
tatio; poena; poenae genus (pena). - punitio
pulsus.
(Seriori); supplicium (supplizio). - inflig-
Pulviscolo, pulvisculum (Scritt. Seriori).
gere a quale una punizione esem-
Pungente, spinosus. - spinis hirsutus plare, esemplum (severi tatis) edere in alqm.
(spinoso); aculeatus. - parole pungenti, Punta, estremità (acuta o no) di q e,
verborum aculei. acumen; cuspis; mucro(es.gladii,rfeZ/a spada).
Pungentemente, acriter. - spiculum(pMMto di ferro d'uìia lancia, ecc.).
Pungere, 1) propr., pungere; compun- - aculeus (pungiglione). - di tre punte,
gere. - stimulare (stimolare col pungolo, es. triquetrus. - tagliato in punta, acutus;
bovem). - mordere (es. della mosca, delle mucronatus. - colpo di punta, vulnus
foglie). - fodere (stimolare, es. stimulo, cal- quod es mucrone fit. - mal di punta,
- ferire (ferire). - pungersi colle
caribusj. pleurite, pleuritis, idis. - punta di
ortiche, urticae aculeis compungi. - venir terra (parte che sporge nel mare), lingua
punto (morsicato) da un serpente, a in altum excurrens; lingua ovv. lingula. -
serpente pungi ovv. ici. alzarsi sulla punta dei piedi, digitis
2) fig., affliggere, travagliare, summis digitis insistere erigi in
insistere; ;

affligere; vesare. -pungere quale colle digitos ovv. in ungues.- camtninare


parole (offendere con parole pungenti), sulla punta dei piedi, summis digitis
verbis ovv. voce alqm vulnerare; voce ovv. ora- ire ovv. incedereovv. ambulare; suspense
tione alqm violare ; contumeliam alci dicere; gradu ire; pedem summis digitis suspendcre.
laedere ovv. ofiendere alqm ; aculeos in alqm - essere sulla punta della Ungila,
emittere; verborum aculeis alqm pungere; versar! in priraoribus labiis. - parlare in
contumeliosis verbis alqm perstringere. - punta di forcJtetta (parlare con grande
essere punto sul vivo, pungi; morderi. affettazione), putide dicere ovv. loqui.
Pungiglione, stimulus. - pungiglione Puntale, cuspis.
1021 Puntare Punto 1022

Puntare, far forza, appoggiare, non accipere). - in questo punto, hac in


inniti (alqà re ovv. alci rei)^ - puntarsi re; in hoc. - in questo solo punto, hac

a q e, niti ovv. inniti alqa re. una in re. - toccare un punto delicato,
Puntata, coipo di ^>MW<a, vulnus, quod ulcus tangere (Ter., Phorm., 690). -punto
ex mucrone fit. importante, res magni momenti im- :

Punteggiare, punctis distinguere ovv. portantissimo, res maximi momenti; res


notiire. - punteggiato in rosso, rutiiis gravissima; caput rei. - Spesso punto si
punctis stellatus. esprime col solo neutro del pronome; es. il
Puntellare, fulcire {propr. efig.); fulcire punto, illud: qual punto, quod in :

et sustinere {propr. e fig.). - statuminare questo punto, in hoc: ambedue quei


[es. con un palo). - a Iminiculari coìl'ace. punti, illa duo. - per quanto si rife-
ovv. adminiculum dare col dat. {le viti).
- risce agli altri punti, si qua praeterea
furcani ovv. furcas dare col dat. {sottoporre sunt.
uno più puntelli in forma di forca, es. venire al punto = concludere, con-
viti). - alci ovv. alci rei esse praesidio {fig., cludere; cogere; afficere; conficere ; colligere
sostenere, appoggiare). - puntellarsi a {q. c.,a.\qd).-ptinto per punto -minu-
q. e. quale, niti ovv. inniti alqà re, in tamente, partitaniente, singillatim per ;

alqa re, in alqd ovv. in alqm. singula capita. - ovv. mediante singuli (es.
Puntello, fultura; staturaen; adminiculum. rispondere punto per punto, respondere sin-
- forma di forca).
furca (p. in gulis).
Punteruolo, 1) animaletto che rode 3 ) termine, stato, condizione,
il grano, curculio. locus; status; condicio. - a qual punto
2j ferro acuminato, subula. - Pro- stanno le cose? quo in loco res sunt?
verbinlm., far d'una lancia un punte- quinani est rerum status? res quomodo se
ruolo, prò amphora urceus exit {Orazio). habent? - fino al punto, eo; eo usque.
Puntiglio, cavillo, cavillatio. - subti- - Vira giunse a tal punto ecc., eo
litas {cavilloiiità). ira processit, ut etc. - progredire nella
Puntiglioso, fastidiosus {di carattere). - scienza sino al punto, di ecc., eo
diffìcilis {originale). usque scientiae - fece
progredì, ut etc.
1. Punto, ave, 1) nulla, niente, nihiì; tanti progressi nella filosofia stoica,
minime; nequaquara; neutiquam. sino al punto da ecc., tantum progres-
2) in senso positivo, qualche cosa, sum habuit in Stoicis, ut etc. - a tal
aliquid; quidquani. punto, a tal segno, adhuc (es. erat adhuc
;^) punto punto = alcun poco, impudens, qui exercitum et provinciam invito
aliquantulum; tantillum. venuto a tal punto
senatu teneret). - è
2. Punto, sost., 1) propr., piccola d'insolenza, da non potersi soppor-
macchia rotonda {che con penna, si fa tare, ad tantam arrogantiam ovv. eo arro-
matita, ecc., es. come segno di posa nella gantiae processit, ut minime sit ferendus.
scrittura), puiictum. - somigliare ad un condurre q. e. sino al punto,
punto ,
quasi puncti instar obtinere. - da ecc., eo rem perducere, rem huc deducere,
mettere un punto {come segno d'inter- ut etc. - efficere, perficere, ut etc. {far sì,

punzione), interpungere; e fig., far punto, che - eo pervenire ut etc. {giungere


ecc.). ,

fermarsi, quiescere; consistere; pausam fa- sino al punto ecc.). - cercare di condur
c-re. q. e sino al punto ecc., id agere, ut etc.
fig., piccola parte di spazio o di - condurre quale, sino al punto, di
tempo, punctnm. - pars {parte). - locus fargli far q. e, alqm in eam voluntatem
{luogo; es.quicumque locus circuii).- punctum adducere ut etc. - essere sul punto
,

teniporis ovv. tempus; momentum {istante, di ecc., in eo est, ut etc; ovv. eolla coniuga-
momento, attimo). - i punti pia elevati zione perifrastica, es. sono sul punto di
{d'una località), loca superiora. - la terra partire, profecturus sum {sto per partire).
è un piccolo punto nell'universo, occasione, opportunità, occasio;
terra est nihil aliud nisi mundi punctum; opportunitas. - prendere, pigliare in
terra puncti locum tenet. buono mal punto, opportune ovv. im-
in un punto, in unum locum ovv. portune aggredì ovv. adire (alqm, quale.).
semplic. in unum {in un luogo). - eodem 4) difficoltà importanza di q. e,
{nello stesso luogo; es. oculos defigere: ed difficultas; caput rei.
oculi eodem spectant). - punto decisivo, 5) punto, al giuoco, nunierus.
momentum nel pericolo, discri-
teraporis: punto d'onore, honoris certamen.
6)
men periculi. - la cosa è giunta al - le più grandi inimicizie tra gli
punto estremo, res agitur in discrimenque amici nacquero da punto d'onore,
ventum est. - fino a questo punto, ex honoris certamine maxiinae inimicitiae
usque in hanc diem; ad hoc tempus; usque inter amicissimos exstiterunt,
adhuc; hactenus. ad un punto, ad un tempo
7)
proposizione, tnateria, con-
2) stesso, eodem tempore; simul. - in un
clusione articolo d'un discorso, {sol) punto, in un attimo, statim; illieo;
d'un libro, d'una questione, locus. extemplo.
- ca|)ut {capitolo, articolo; a primo
es. 8) di tutto punto, in tutto e per
capite legis usque ad extremum). - pars tutto, omnibus numeris; absolute; omnino;
{parte). - lex {clausola; es. legem foederis penitus.
r

1023 Puntuale Puro 1024

9) di punto in Malico, alVim- scorso, integritas ovv. sinceritas orationis;


prov^viso, (ex) inopinato; (ex) improviso; (ex) pura et emendata oratio; purum dicendi
insperato. genus. -purezza incorrotta della lin-
10) essere in buon punto, belle se gua latina, incorrupta latini sermonis inte-
habere. - essere o mettere in punto = gritas. -jpwressa del parlare latino,
essere o mettere in assetto, praesto elegantia verborum latinorum (puritas ser-
(paratoni) esse; parare; apparare; comparare. monis otw. orationis non è classico). - usar
- mettere al punto, aizzare, provo- purezza di lingua nel parlare, pure
care; lacessere. et emendate loqui.
Puntuale, diligens; religiosus {puntuale Purga, purgatio. - prendere una p.,
neìV adempimento dei suoi doveri). - inolio niedicamentum purgatorium sorbere.
puntuale, perdiligens; religiosissimus. Purgare, purgare; repurgare {in gen., es.
Puntualità, diligentia (exacta); religio. purg. cloacas: e rep. iter). - Maere {lavare
- colla massima puntualità, diligen- es. corpus illuvie). - tergere; detergere {pu-
tissime; religiosissime. lire, es. tergere fossam: det. cloacas: det.
Puntualmente, diligenter; religiose; ad oblimatas longà vetustate fossas); extergere.
tempus; ad diem {in un tempo, un giorno - verrere; everrere {spazzare). - lustrare
determinato; es. si paga ptcntualmente lo {riconsacrare, togliere la colpa con una pu-
stipendio ai soldati, militi stipendium ad rificazione). - expiare {espiare). - emendare
diem datur). {emendare, correggere). - purg il mare
Puntura, puuctio {es. d'un serpente, ser dai pirati, maritimos praedones consec-
pentis); punctum. - morsus {morso, es. vi- tando mare tutum reddere. - purg. l'I-
perae). - puntura di un ago, vulnus talia dai nemici, hostes tota Italia de-
acu punctum. -piccola puntura, "pnnc- pellere. - purgare la lingua, expurgare
tinncula. - fig., offesa, ingiuria, iniuria. sermonem; sermonem usitatura emendare. -
Punzecchiare, *leviter pungere; fodicare. purgare la sua coscienza {colio sve-
- fig., con parole, alqm vellicare; alqm lare un segreto), conscientiam suam esone-
oblique perstringere; iaculari alqm obliquis rare; se exonerare. - purgarsi da una
sententiis cavillari alqm alqà re.
; colpa, nuxam purgare: da un'accusa,
Punzone, 1) forte colpo di pugno, crimen amoliri culpam diluere. - purgarsi
;

pugni ictus; pugnus. de' suoi vizii, vitia ponere.


2) modello per imprimere le Purgativo, niedicamentum purgatorium
iinpronte delle monete, forma. ovv. niedicamentum quod purgat.
Pupilla, 1) dell'occhio, pupula; pupilla. Pargatorio, 'gnis purga torius {Eccl.). -
- amare quale come la pupilla dei come pena, poenae purgatoriae {Eccl.).
sttoi ocelli, alqm in oculis terre ovv. ge- Purgazione, purgatio (es. cloacarum).
stare. Purificare, purificare; detergere; lustrare
2) fanciulla tninorenne sotto tu- {purificare con cerimonie sacre). - piare;
tela, pupula ;
pupilla. - denaro della expiare {espiare).
pupilla, pecuniae pupillares. Purificazione, lustratio; expiatio. - /are
Pupillo, pupillus. - del pupillo, pu- il sacrifizio di purificazione pre- (

pillaris {es. denaro, pecuniae). scritto dopo la fine della censura), lustrura
Puramente, munde {es. loqui). -
pure; condere.
prorsus ;
- nel senso di
piane {del tutto). Purismo, puri sermonis exactio diligeo-
solamente, unicainente, spesso in latino tissima, {ow., se pedantesco) molestissima.
si omette. Purista, puri sermonis exactor diligen-
Puranco, etiam; quoque {anche, eziandio). tissimus, {ovv., se pedante) molestissimus.
Purché, dum; modo; dummodo {col cong., Purità, munditia; mundities. - integri-
es. Caligala tragicum illud subinde iactabat: tas; castitas; castimonia {purità dei costumi,
'
oderint dum metuant e dummodo conse- '
: illibatezza). - sanctitas; sanctimonia {santità).
quantur). - purcliè non, dummodo ne. - purità dell'aria, caeli serenitas. -
Pure, 1) particella asseverativa, (\niAem. purità della lingua, sermo purus ovv.
- fa pure, di' pure, ecc. si traduce col ,
emendatus ovv. purus et emendatus (no»
semplice imperativo o con age (agite) se si ;
mai sermonis puritas). - purità dell'elo-
tratta di azione continuata con pergere e cuzione, incorrupta integritas; incorrupta
l'infinito. sanitas {purismo) munditia verborum ; mun-
;

2) nondimeno, tuttavia, tamen; at- dities orationis {il non usare parole volgari,
tamen; nihilominus; nihilo secius. triviali). - purità e chiarezza, integri-

3) solo, non so-


non pure- non tas ac perspicuitas; subtilitas et elegantia
lamente, non solum non tantum. ; {es. di Lisia, Lysiae).

4) nel senso di anche, etiam; quoque. Puro, 1) propr. e fig., purus {in gen.).
- io, tu pure, et ego, et tu. - mundus {senza macchie); mundus puru^-
5) pur
di, dum; dummodo col cong. que. - sincerus {es. corpus). - cielo puro,
- pur di non, dum (dummodo) ne {pur- sereno, caelum purum ovv. serenum.
ché non). - pur troppo, V. troppo. 2) senza macchie morali o colpe,
Purezza, munditia; mundities; integri- integer; purus et integer. - castus (casto,
tas. - castitas; castimonia {castità). - pu- illibato). - sanctus {caro agli dèi). - iiisons
rezza di costumi, sanctitas; sanctimo- {innocente). - nullis vitiis contactus (sema
nia integritas morura. - purezza del di-
; vizii); emendatus {es. mores). - puro da
1025 Purpureo Quadrato 1026

colpa, castus a culpa. - vergine pura, Pnsillau imita, animus pusillus; animus
casta, virgo casta virgo concubitus expers.
; ovv. mens humilis.
- vita pura, vita emendatior. - vita pu- Pustola, pustula; pusula.
rissima, purissima et castissima vita. - Pntativo, putativus {Eccl.).
vivere una vita pura, sancte vivere. - Putire, V. puzzare.
(
coscienza pura, conscientia rectae vo- Putredine, putredo; putor.
Inntatis; mens bene sibi conscia. Putrefare, 1) att., corrompere per
3) non mescolato, schietto, ge- putredine, putrefacere.
nuino, purus {es. argentum:
aqua: aér: 2) corrompersi per putredine,
anrnm). - merus [es. del vino, vinum me- putrescere ;
putrefieri ;vitìari {andar a male).
rnm; anche semplic. merum). - in tabem resolvi ;
tabescere coepisse; tabe-
4) trasl., purus sincerus. - incorruptus
; scere {decomporsi). - putrefarsi facil-
[incorrotto). - emendatus {senza difetti). - mente, facilem esse in tabem. - putre-
lingua pura, sermo purus ovv. rectus fatto, putrefactus; putridus; putidus.
ovv. bonus ovv. emendatus. - gioia pura, Putrefazione, putor; putredo; corruptio.
sincerura gaudium. -pura verità, sumraa Putrido, putidus; putridus; puter ovv.
veritas. - io dico la pura verità, nihil putris. - marcidus {marcio).
dixi nisi vera. Putto, ragazzo, puer; infans; pusio. -
Purpureo, purpureus - purpu- {es. color). dimin. puttino, puellus {da puerulus).
reo colore {di color purpureo). - conchylio Pazza e Puzzo, foetor; odor malus (tae-
tinctus; conchyiiatus {tinto di porpora). ter, foetidus, foedus, gravis). -puzzo del
Pnsillauiine, tenuis animi angusti animi ; fiato o della bocca, anima, ovv. os foetens.
et parvi pusilli animi
;
et contracti {es. Puzzare, foetere male olere. - puzzare
;

homo). di q. e., olere ovv. abolere alqd.


Pusillaninieinente con pusillani- , Puzzolente, foetens (es. anima, os, ^a<o);
mità, timido; abiecte; demisso animo. male olens; putidus; foetidus.

Q
Q, sedicesima lettera delValfaheto italiano; dei retori). - libellus {libretto; es. orationem
lat.Q, di gen. f. e n. ex libello habere, leggere in un quaderno).
Qua, bue {moto a luogo); hac {moto per - scriptum {scritto). - codex
multos co- (es.
luogo); hic; hoc loco {stato in luogo). - dices quae etc). -
implevit earum rerum,
vieni {venite) qua ! accede accedite ! ! commentarius ovv. commentarium, e dimin.
huc ades bue adeste - di qua, cis; citra
! ! commentariolus ovv. commentariolum {no-
{contrapp. ad ultra e trans). - di qua dal tizie, commentarii). - dictata, òrum, n. {det-

mare, cis mare. - abitante di qua tati).


dal Reno, cisrhenanus {contrapp. a trans- Quadragesimo, quadragesimus.
rhenanus); cis Rhenum situs; qui est ovv. Quadrangolare, quadriangulus.
qui incolit Rhenum. - abitante di
cis Quadrante, arco di 90 gradi, tetrans.
qua dair Alpi, cisalpino, cisalpinus Quadrare, 1 ) ridurre in forma
{contrapp. a transalpinus). - di qua vale quadra, quadrare.
pure verso questo luogo, huc da que- : piacere, soddisfare, convenire,
2)
sta parte,\ia.c; per hunc locum in questo : star bene, quadrare, a quale- o q. e., ad
paese, hic. ovv. in ahjd decere, aptum esse alci ovv. alci
;

qtia e là, hic atque in illic {stato rei ovv. ad alqd; accommodatum esse alci
luogo); ultro et citro; ultro ac citio ultro ; rei ovv. ad alqd
convenire alci ovv. alci rei
;

citroque {da questa e da quella parte). - ovv. cum


alqa re congruere alci rei ovv. cum
;

huc ìlluc; huc et ovv. atque illuc {moto). - alqa re; cadere in alqm ovv. alqd. - q. e.
in ido huc modo illuc {or qua or là). - di mi quadra o non quadra, alqd mi
qua e di là, hinc, illinc; utrinque {dal- mihi arridet ovv. quadrat, non arridet ovv.
l'una e daìValtra parte). - di qua, di là, non quadrat.
di su, di giù = per ogni dove, dap- Quadrato, 1) agg., quadratus (es. pes,
pertutto ubique {stato in luogo); quo-
, piede; turris, torre; saxum ovv. lapis, pie-
cumque {moto a luogo) quàcumque {moto ;
tra). - di statura proporzionato tar-
, ,

per luogo); undique (moto da luogo). - in chiato, quadratus ; quadrato corpore qua- ;

qua, verso questa parte, huc. drata statura; latus ab humeris; scapulis
Quadernario , strofa di quattro latis.
versi, tetrastichon. 2) sost., quadra; quadratura. - tetra-
Quaderno, pugillares {tavoletta in cui i gonum (xeTpdTUJvov), lat. puro figura qua-
giovani scrivevano le lezioni dei filosofi e drata {come figura).

Dizionario italiano-latino, ecc. 33


1027 Quadratura Quando 1028

in quadrato, in quadratura in qua- ; questo come in altri casi, i Latini non usa-
drura; quoquoversus. - in omnem ovv. in vano il termine generico, ma distinguevano
quamque pattern {in ogni parte). - ex om- tra qualità buone e cattive e chiamavano
nibus partibus {da tutte le parti). - co- le une virtutes o laudes e le altre vitia:
sti-uire in quadrato, in quadrato con- es. si troveranno in esse [nelle orazioni
stituere. - costruito in quadrato, in di Catone] tutte le qualità oratorie,
quadrato constitutus quadratus. ; oranes oratoriae virtutes in iis reperientar:
Quadratura, quadratura (es. circuii). - Cn. Pompeo, fornito abbon- uomo
cercare la quadratura del circolo, dantemente di qualità militari, \ìt
formam in quadratura redigere velie.
circuii abundans bellicis laudibus Cn. Pompeius:
Quadrello, saetta, freccia, sagitta; oratore fornito di tutte le qualità,
telura. omni laude cumulatus orator: è questa
Quadriennio, quadriennium. una qualità [?m vizio] assai comune
Quadriga, quadriga currus quadriiu- ; nelV eruditissima nazione dei Greci,
gus. - andare in quadriga, qaadrigis hoc vitio cumulata est eruditissima illa Grae-
ovv. eurru quadrigarum vehi. - guidare corum natio).
una quadriga, quadrigas agitare. natura, condizione, natura; con-
Quadrilatero, tetragonum, ìat. puro fi- dicio; status. - specie, maniera, ratio;
gura quadrata. genus species
; nota {es. vinum bonae, op-
;

Quadrimestre, quattuor menses ;


quadri- timae notae; vinum primae, secundae notae).
mestre spatium. - buona qualità, bonitas. - venire di-
Quadripartire, dividere in quattro stinto per qualità e non per quan-
parti, quadrifariam dividere ovv. dispertire; tità, genere non numero ovv. magnitudine
in quattuor partes dividere. cerni. - cominciare una discussione
Quadripartito, quadripertitus. con lo stabilire l'essenza e la qua-
Quadrivio, quadrivium. lità di q. e, constituere quid et quale sit,
Quadro, 1) agg., quadratus. de quo disputetur. - qualità letterarie,
2) sost., quadrura; quadra ;
quadratura. poetica facultas.
tela tavola dipinta, pittura, pie- Qualmente, in qual modo, quoraodo ;

tura {pittura, sema badare al materiale su quem ad modum.


cui si trova). - tabula ove. tabella pietà, aw- Qualora, ogni volta che, quando,
c?ie sem/iZiC. tabula tabella {tavola dipinta).
; quotiens; quotiescumque ubi; cum ubi ; ;

- imago pietà, anche semplic. mvàgQ{ritratto). (cum) primum; siraul atque ; simul ac (tosto
- un bellissimo quadro, tabula pul- che, non appena).
cherrime piota. - fare quadro, de- un Qualsiasi e Qualsivoglia,
quivis, quae-
pingere alqd; imaginem alcjs rei exprimere vis, quid vis quodvis {agg.)\ quilibet,
ovv.
{propr. e fig.) alqd describere {fìg., esporre
; quaelibet, quidlibet, quodlibet {agg). - qui-
per iscritto). cumque; omnis {qualunque).
Quadrumane, quattuor manus habens. Qualunque, quicumque, quaecumque,
Quadrupede, quadrupes; quattuor pedibus quodcumque; quivis, quaevis, quodvis; quis-
incedens ;
quattuor pedes babens. quani, quaequam, quodquam quiviscumque, ;

Quadruplicare, quadruplicare; quadru- quaeviscumque, quodviscumque. - qualun-


plare. que cosa, quidquid. - qualtitique volta,
Quadruplicato, quadruplicatus; quadru- quotiescumque. - in qualunque luogo,
plex; quadruplus. ubicumque {coi verbi di quiete).
Quadruplo, quadruplus. Quando, 1) allorché, nel tempo che,
Quaggiù, hic {coi verbi distato in luogo); cum (es. quid egeris, tunc apparebit, cum
bue {coi verbi di moto a luogo). - in questo animam ages). - ubi {indica un tempo dal
mondo, in terris. quale comincia qualche altra cosa es. Mne- ;

Quaglia, coturnix. monis saxea effigies, ubi solis radiis icta est,
Qualche, aliquis, aliqua, aliquod. - quis, sonum reddit). - quando {quando mai, in-
qua, quod {invece di aliquis, dopo si, nisi, dica un tempo indeterminato passato o fu-
unni, ne, ecc.). - qualche cosa o qual- turo; es. ubi satur sum, nulla crepitant in-
cosa {sost.), aliquid; quidpiam. - qualche testina, quando esurio tum crepant: e quando
volta, non numquam. hoc bellum aut senatus aut populus susce-
Qualcheduno, Qualcuno, aliquis, aliqua, perat e quando te visuri essemus, nihil sane,
:

aliquid; quis; quispiam


nonnullus {alcuno).
; ex illis litteris potui suspicari). - ut {tostochè,
Quale, qualis. - come relativo, preceduto non appena ; es. Messanam ut quisque no-
dalTarticolo, qui, quae, quod. - quale in striìm venerat.haecviseresolebat).- si [ove,se).
proposiz. interrogative o dubitative, quis? Spesso si traduce con un participio : es.
uter ? (^waZe dei due ?) quisnam {qical mai?).
; la lettura nutre e ricrea lo spirito,
Qualificare, attribuire ad un sog- quando è stanco dallo studio, aììt lectio
getto una tale o tale qualità, dare, ingenium et studio fatigatuin reficit. - quan-
tribuere, attribuere, ascribere alci alqd. - do Giove tuona, non si pud trattare
nobilitare, celebrare; alci nomen ovv. or- col popolo, Jove tonante cura populo agi
naraentum ovv. dignitatera tribuere. non est fas. - quando mai potràac-
Qualità, qualitas {vocabolo foggiato da cadere? en umquam futurum - altre esi'>
Cic. sui greco TToiórriq e usato solo nei lin- volte si traduce col pronome relativo: es. io
guaggio filosofico: qui è da notarsi che in dò ragione a Teofrasto, quando dice

9.\
1029 Quantità Quartana 1030

4;he il discorso oratorio deve avere modestissimus est quanto più tino è
:

un certo mimerò, non troppo legato, abile e ingegnoso, tanto più è sog-
ma libero e sciolto, ego illud assentior getto ad impazienza e prova fatica
Theoprasto, qui putat orationem non astricte nell'insegnare, quo quisque est soUertior
sed remissius numero<;am esse oportere.
- et ingegnosior, hoc docet iracundius et labo-
2) come particella interrogativa quando? riosius : quanto più uno è galan-
quo tempore? es. chi vive semjire in tuomo, tanto meno crede alla per-
questi studi, non s'accorge quando versità altrui, ut quisque est vir optimus,
sopraggiunge la vecchiaia, semper in ita difficillime esse alios improbos suspicatur:
l)is studiis laboribusque viventi non intellegi- quanto più un animo è nobile, tanto
tur quando (e ìion cuni) obrepat senectus. - più sente l'amore della gloria, opti-
jfoichè, dopoché, postquam; posteaquara; mus quisque maxime gloria ducitur {costru-
cum. - ogni volta die, quotiescunique ;
zione pi/) usata).
ubi.- da quando {in principio di prop.), 2) agg., {quanto grande). -
quantus
ex quo tempore o semplic. ex quo. - pro- quanto numeroso, quammultus. -
prio allora, quando, eo ipso tempore, quanti, quante, quot {indecl. con un
cum; tum ipsura, cum. - a quando a sost., es. quot homines, quot capita); quara
quando, di quando in quando, in- multi, mnltae {come sost.). - se poi vale
terdura ;
nonnumquam; aliquando (talora); quanto pochi, si traduce con quam pauci,
identidem {tratto tratto). - quand'anche, e quando è interrogativo, con quotusquisque
etiani si; ?>\.- quando che sia, quando seg. da una prop. relativa col cong., es.
che fosse, aliquando; quaiidoque. quanti sono i filosofi,, i cui costumi
Quantità, copia {abbondanza). - vis {es. siano conformi ai dettami della
pecuniae). - numerus {es. frumenti). - vis ragione? quotus enim quisque philoso-
(ey. di grano). - magnitudo {es. auri). - mul- phorum invenitur, qui sit ita moratas ut
titudo {gran quantità). - in gran quan- quanti sono che cono-
ratio postulat?:
tità, multus. - nella prosodia, *mensura; scano le leggi del ritmo e del metro?
*qaantitas. quotusquisque est, qui teneat artem numero-
Qaanto, quam; quantum; quanto
1) avv., rum ac modorum?: quanti sono quelli
opere ovv. quantopere. - quanto talvolta che possono sfuggire alla maldi-
= da quanto tempo,qna.mA'm.- quanto? cenza in una città cosi maledica ?
interrogativo, quantum? quanti ? {genit. di quotusquisque est qui famam efifugere possit
prezzo); quantopere? - quanto = per in tam maledica civitate?- quanto poco,
quanto, quantum. - quanto dipenderà quantulus; quam haud multum ovv. quam
da me. quantum in me erit. - per quanto haud nihil col genit. - per quanto poco
io so. quoti sciam; quantum scio. - per sia, quantuluscumque.
quanto tti faccia, dica ecc., si traduce Quantunque, quamquam {comun. coll'in-
con quantunque tu faccia, dica dicat.); etsi {ora col cong., ora coli' indie);
tnolto ecc. - quanto sarà possibile, etiamsi, licet {col cong.); quamvis {col cong.);
quantum fieri poterit. - a quanto si cum {col cong.) ; ut (ancorché, postochè). -
dice, si narra, ecc., si traduce con Userai le particelle coW indicativo, quando
come (ut) si dice, si narra, ecc. - la supposizione vuol indicare cosa non
quanto poco, quara; quam non; quam contraria alla realtà ; quelle col congiuntivo
iiun multum; quam nihil (es. itaque attende, nel caso contrario.
quam ego defugiam auctoritatem consulatus
Quaranta, quadraginta (es. di quaranta
mei: quam hoc non curo: vides quantum
anni, quadragintaannorum ovv. quadraginta
ab eo dissenserit et quam non multum a
annos natus). - come distributivo, quadra-
Platone: e videtisne quam nihil ab eo fiat?: - ogni quarant'anni, quadrage-
geni.
ostendatur quam nihili sit omnmo). - fino
simo quoque anno. - quaranta volte,
a quanto, quam longe; quoad; quousque; quadragies. - quaranta mila, quadra-
quatenus. - tanto o quanto = alquanto,
ginta milia; quadragena milia. - quaran-
un jìochettino, aliquantulum; paululum.- tamila volte, quadragiens milliens.
quanto a, rispetto a, riguardo a, de,
es. quanto all'esercito, alla pace, de
Quarantena, *tempus valetudini spec-
cxercitu, de pace : quanto al resto, quod
tandae praestitutum. - far la quaran-
reliquum est; de reliquo; quod superest; tena, *valetudinis spectandae causa in sta-
tione retineri. - farfare la quarantena
ceterum; cetera; ceteris in rebus. - in
quanto a, quod attinet ad {es. ad me). a quale, advenientem alqm segregare, ne
quis alius contaminetur.
- quanto tnai, quant'altri mai, con
calore di superlativo = piii di tutti, es. Quarantesimo, quadragesimus, a, ani.

amola repubblica quant'altri mai, - la quarantesima volta, quadrage-


tam sum amicus rei publicae, quam qui ma- simum.
xime. - quanto prima, quam primum, Quaresima, quadragesima; quadragesimae
quam celerrime. - quanto, tanto, hoc, eo. tempns (Eccl.). - ieiunia annua (digiuno
- quanto più,, tanto pià,q\ìo eo e due ... annuo, es. celebrare, osservare).
comparat; ut... ita e due superlnt; quanto... Quartana, febris quartana, eomMn.scmpftc.
tanto, con comparativi e concetti comparativi, quartana. - ammalarsi di quartana,
quanto piil uno è dotto, tanto più
es. quartanam nancisci ; in quartanam incidere.
è modesto, ut quisque doctissimus est, ita - aver la quartana, quartanam habere
^
1031 Quartiere Quello 1062

ovv. pati. - guarisco dalla quartana, dici minor quam quattuordecim


anni,
qnartanam passus convalesco. annos minor quattuordecim annis-
natus;
Qnartiere, 1) quarta pai'te di q. e, natus; minor quattuordecim annis ori', quat-
quarta pars. - vicus {quartiere d'una città). tuordecim annorum.
- regio [d'una città). - habitatio (abitazione). Quattrino, teruncius [quarta parte d'un
- tectum [tetto, casa). - hospitiuni [luogo ove asse). - as (asse). - nummus; nummulus
si rimane la notte). - i quartieri più [piccola moneta); quadrans [tre onde).- sino
remoti della città, aversa urbis. ad un quattrino, ad assem [es. solvere :

2) luogo ove alloggiano i soldati, e impensum reddere). - non esser


alci
castra stativa. - qtiartieri d'estate, ca- debitore a nessuno d'un quattrino,
stra aestiva o semplic. aestiva. - essere numiiium nemini. - non valere
debere
nei quartieri d'estate, in aestivis esse. un quattrino,non esse sextantis. - uomo
quaHieri d'inverno, castra hiberna, che non vale un quattrino, non se-
anche semplic. hiberna, òrum, n. hibernacula, ; missis homo.- non stimo un quattrino,
òrum, n. - collocare nei quartieri non assis facio. - quattrino e qiKittrini
d'inverno, in hibernis collocare. - in hi- in gen.. per moneta, denaro, nuiiimi;
berna deducere [condurre). - in hiberna di- divitiae [ricchezze); pecunia.
raittere [rimandare). - per hiberna distri- Quattro, quattuor. - quaterni, ae, a [di-
buere; in hiberna dividere [distribuire). - stributivo; però anche - quattro, partic. coi
collocare in qualclie luogo i quart sost. usati solo al plurale: es. ogni carro por-
d' inverno, in alqo loco hiemandi causa tava quattro uomini, quaternos viros singoli
collocare; in alqo loco hiematura copias divi- currus vehebant quattro lettere [epistole],
:

dere. - collocare i quart. d'inverno quaternae litterae). - quattro o cinque,


di tutte le legioni nel territorio dei quattuor aut quinque: in quattro jiarti,
Belgi, omnium legionum hiberna in Belgis quadrifariam [es. dividere ovv. dispertire). -
constituere. - andare nei quart- d'in- di quattro mesi, quattuor mensium;
verno, in hibernacula concedere : a Santo, quadrimestris [in gen., che dura quattro
Samum in hiberna se recipere. - essere nei mesi, es. indutiae: e dell'età di quattro mesi,
quart. d'inverno, in hibernis esse ovv. es. agnus); quattuor menses natus; quattuor

contineri ;
hibernare : in qualche luogo, inenses qui est natus [dell'età di quattro mesi).
in alqo loco in hibernis esse ovv. hibernare - di quattro anni, quattuor annorum
ovv. hiemare. [es. puer, circuitus); quaternorum annorum
chiedere, dotnandar quartiere
3) [ognuno di quattro anni, es. pueri); quadri-
= chieder salva la vita, V. vita. mus; quattuor annos natus quattuor annos ;

Quarto, 1) agg., quartus. qui est natus [dell'età di quattro anni); qua-
2) sost. quarta parte di q. e. pars driennis [che dura quattro anni). - mi- \
quarta quadrans [di un tutto diviso in 12
;
nore di quattro anni [di esseri anim.),
parti). - tre quarti [d'un tutto di dodici minor (quam) quattuor annos natus; minor
parti), dodrans. - un quarto d'ora, qua- quattuor annis natus; minor quattuor annis
drans horae. - tre quarti d'ora, do- ovv. quattuor annorum. - quattro auìii,
drans horae. quattuor anni quadriennium [spazio di quat-
;

Quartodecimo [decimo quarto), quartus tro anni, quadriennio; es. quattro anni dopo,
decimus. quadriennio post: quattro anni dopo la presa -
Quartogenito, quarto loco genitus. di Veio, quadriennio post Veios captos). -jÉ
Quasi, 1) come, come se, quasi; veluti: ogni quattro anni, quinto quoque anno.
velut ; tamquam ; ut perinde ac, perinde
;
- alle [ore) qtiattro, horà quarta. - a
quasi, perinde velut; ac ut si, iuxta ac si.
si, quattr'occhi, secreto; sine arbitris [senza
- quasiché, quasi ; velut (si); tamquam (si); testimoni); arbitris amotis ovv. remotis ;

quasi vero. tecum [teco, es. nam tecum aperte quod


2) poco meno, circa, a un di- sentiam loquar). - quattro giorni, qua-
presso, prope; paene; fere; ferme; ad; cir- triduum. - di quattro giorni, quattuor
citer [coi numerali). dierum. - quattro volte, quater.
Qnassii, hic [coi verbi di stato in luogo). Qnattrocento, quadringenti. - quadrin-
- bue istuc [coi verbi di moto a luogo).
; geni [ogni quattrocento, ovv. quattrocento
Quaterna, numerus quaternarius. partic. con sost. usati solo al plurale, es.
Quatto, quatto quatto = pian piano, ogni cavaliere ricevette quattrocento de-
suspense gradu; furtim. nari, equitibus quadringeni denarii tributi).
Quattordicesimo, quartus decimus.-per - di quattrocento, quadringenarius [es.
la quattordicesima volta, quartum de- otto coorti ognuna di quattrocento uomini,
cimum. quadringenariae octo cohortes). - di quat-
Quattordici, quattuordecim decem et ; trocento anni, quadringentorum anno-
quattuor quattuor decera. - come distribu-
;
rum. - quattrocento volte, quadringen-
tivo, quaterni deni. - i quattordici or- tiens. - quattrocentesimo, qnadringen-
dini di sedili dei cavalieri [in teatro), tesimus, a, uni.
quattuordecim ordines. - di quattordici Quattromila, quattuor railia. - quaterna
anni, quattuordecim annorum; quaternum milia [ogni quattro mila o quattro mila alla
denùm annorum [es. pueri); quattuordecim volta).
annos natus ;
quattuordecim annos qui est Quegli, is; ille.
natus. - che non ha ancora quattor- Quello, is (ea, id); ille (illa, illud). -
1033 Querceto Questione 1034

quando è seg. da un gemi, comunem. non petitor; qui petit; petens; anche actor ac-
si traduce, ad un sost. già
se si riferisce cusatorque.
expresso antecedentemente, e specialmente Querelare, 1) in senso giuridico, accu-
se quel accompagnato esso pure da
sost. è sare, dar querela, postulare; accusare
H» genit., es. i trovati del bisogno sono {cfr. dar querela). - querelarsi, actionem
pia antichi che quelli del piacere, instituere; lege agere; in ius vocare; accu-
necessitatis inventa antiquiora sunt quani sationem comparare consti tuereque ; accusa-
voluptatis : le leggi degli Spartani tionem comparare et instituere.
erano più rigorose di quelle degli 2) querelarsi = dolersi, lagnarsi,
Ateniesi, leges Lacedaemonioruin duriores queri; lamentar!; conqueri; plorare; deplorare.
erant quain Atheniensiuni. - se però il prò- Querimouia, querimonia; questus que- ;

nome dimostrativo trova in un caso di-


si rela. - lamentatio; lamentum {lamento).
verso da quello del sost. che precede, si suole Querulo, querulus.
per lo più ripetere il sost., es. non c'è Quesito, interrogatio; quaestio {questione).
velocità che jfossa competere con - percontatio; disceptatio {dibattimento, di-
quella del pensiero nmano, nulla scussione). - dubitatio {quesito non ancora
est celeritas quae possit cum animi celeri- risolto). - proporre un quesito, quae-
tate contendere {però coi verbi conferre e stionem ponere, proponere afferra; de quo ,

comparare si usa anche il solo genit., es. chi disceptetur ponere anche semplic. quaerere
; ;

potrebbe paragonare la vita di Trebonio ponere; aiferre. - sciogliere un quesito,


con quella di Dolabella? qui est qui possit rispondere ad un quesito, ad rogatum
conferre vitam Trebonii cum Dolabellae?). - (ad interrogata, ad ea quae interrogata ovv.
oppure si usa la comparati© compendiaria quaesita sunt) respondere.
comparazione abbreviata), la quale consiste Questi, Questa, Questo, hic, haec, hoc;
liei sostituire la pers. o cosa a ciò che le hice, haece, hoce.
ippartiene, es. l'ingegno dei nostri fu Questionare, dis^mtare, certare : con
superiore a quello di tutti gli altri quale, cum alqo: per q. e., de alqa re.
popoli del mondo, ingenia nostrorum - concertare: con quale, cum alqo: per
hominum ceteris hominibus omnium gentium q. e-, de alqa re. -contendere: co»* qMO^c,
jiraestiterunt. - lo stesso avviene quando il cum alqo {contendere, es. verbis, iurgio). -
pronome col genit. che ne dipende fa le veci controversiam habere: coti quale, cura
d'una apposizione, es. le due qualità alqo: intorno a q. e, de alqa re (es. de
che ho toccate ora {voglio dire, cioè), fundo, de hereditate). -litigare: con quale,
quelle della purezza e della chia- cum alqo: intorno a q. e, de alqa re
rezza, non hanno nulla di difficile, - decertare; disceptare, anche col-
{litigare).
faciles partes eae fuerunt duae, quas modo V aggiunta verbis: con qtiale, cum alqo:
percucurri, latine loquendi planeque dicendi. per q. e, de alqa re {discutere, disputare).
- si traduce solo con ille quando si accenna - altercari: con quale, cum alqo {alter-
ad una cosa generalmente nota, o con hic care). - rixari: con quale, cum alqo.
quando di essa si è fatta menzione poco Questione, 1) contesa, certatio; concer-
prima. -in quel di ecc., come pronome-nel tatio; certamen; contentio; disceptatio; pugna;
territorio di ecc., in agruni ovv. agro, in controversia. - altercatio {alterco). - iurgium
fines ovv. ^mhxis {secondo che indica moto o {disputa). - rixa; lis {lite). - quaestio {in-
- essere in quella di ecc. = es-
quiete). chiesta, es. de furto, de morte alcjs).
sere in procinto, sìd punto di ecc., 2) dubbio o proposta intorno a
si traduce con esse in eo ut ecc. usato im- cui si deve disputare, quaestio {solo
personalmente. come termine scientifico); disputati©; argu-
Querceto, quercetum; roborum Incus. mentum; - porre una questione,
res.
quaestionem ponere ovv. proponere. - farsi
Quercia, quercus. - robur {rovere). - di
quercia, querneus; robustus; robureus. proporre tma questione, quaestionem
poscere. - qtii sorge la questione, hoc
Querela, lagnanza, lamento, que- loco existit quaestio, ovv. quaeritur. - la pre-
;tus; querimonia; querela. - lamentatio; la-
sente questione, res, de qua nunc quae-
mentum {il lamentarsi, lamento); pianger; rimus, quaeritur. - è una quest. diffi-
planctus {il battersi il petto, ecc., come segno
cile risolversi, magna quaestio est. -
a
di dolore) pianger et lamentatio. - con-
;
sciogliere una questione, quaestionem
questio; conqnestm {lagno, lamentazione). -
solvere. - la questione fu risoluta,
in senso giuridico, querimonia; querela; cri-
quaestio ad exitum adduota est, venit. -
iiiinatio; delatio norainis {il deferire al giu-
dice
trattare una questione, in alqa quae-
il querelato); periculum {rischio che
stione versari; de alqa quaestionem ha-
re
corre il querelato); actio accusatio (accwsa).
;
bere. - Quando dipende dai verbi « trat-
- dar querela a quale-, lege agero cum tare » € disputare » ecc. ed è accompagnata
,

alqo; actionem ovv. formulam alci intendere;


dalla prep. di * e da un sost. che ne iti-
<i

cum alqo; iudicio persequi


iudicio experiri
dica l'oggetto, il sost. questione non si
alqm. - dar querela a quale, per q. e,
alqm reum alcjs rei citare ovv. agere; alqm
traduce, es. trattare una questione
di diritto privato, de re privata dicere.
Teum alcjs rei postulare anche semplic. po-
; - questo libro tratta della questione
stulare alqm alcjs rei ovv. de alqa re.
dell' itntnortalità dell'anima, hic li-
Querelante, actor; accusator; qui accusat; ber est de immortalitate animorum.
1035 Questo Quoziente 103&

3) domanda, interrogatìo ;
quaestio ; 4) quinci e quindi, hinc atque il-
percontatio. linc ; hinc inde.
Questo (a), hic, haec, hoc hice, haece, ;
Quindi, 1) da quel luogo, inde; ex eo
- interrogai, hxdn^'ì haecine? hociae?
hoce. loco; illinc ; istinc {di costì); ex ilio loco.
-per questo, propter hoc; idcirco. - per 2) riferito al tempo = dipoi, inde; de-
questo che, ideo; idcirco; quod. inde; postea.
Questore, quaestor. 3) per questa ragione,
hinc; hac
de re; ex eo; ex ea re; ideo; idcirco;
inde;
Questua, mendicatio.
propterea; quare; quapropter; quocirca (per-
Questuare, mendicare; stipem rogare, po-
ciò, per la qual cosa).
tere, cogere, colligere.
Quindicesimo, quintus decimus, a, um
Questura, diffido del questore, quae- {solo ìlei Seriori quindecinins). - i soldati
stura.
della quindicesima legione, quinta-
Quotare e Quietare, tranquillare {tran- decumani. - per la quindicesitna volta,.
quillare). - pacare {pacare, placare). - pa- quintum decimum.
cificare {pacificare). - tranquillum facere; Quindici, quindecim; decem quinque. -
sedare {es. famera, sitim, seditionera, tumul- distributivo, quini deni quindeni. - colle-
;

tum, irani). - comprimere {es. seditionem). gio di quindici uoìnini-qiiindeceìn-


- compescere {frenare, es. dolorem). - quie- viri, quindecimviri: la loro carica -quin-
tar la collera, mitigare, compescere, re- decemvirato, quindecimviratus. - con-
primere, flectere, reraittere iras. - quietare certiente i q., quindecimviralis. - di q.
il mare, componere iiuctus. - quietarsi, anni, quindecim ovv. decera quinque anno-
quiescere; tacere {tacere); conticescere ; se- rum; quinùm denùm annorum {di quindici
dari; placari; tranquillari; iram ponere ovv. anni ciascuno, es. pueri); quindecim ovv.
missam facere ovv. omittere {di pers.). decera quinque annos natus {dell'età di 15
Queto e Quieto, tranquillo, quietus; anni, di pers.). - quindici volte, quin-
pacatus; sedatus; placidus {propr. e fig.). - deciens.
fermo, firmus; immotus. - vita quieta, Quinquagesimo, quinquagesimus.
vita tranquilla, vita quieta, otiosa. Qninquenuio, quinquennium {periodo di
Qui, in questo luogo,hic; hoc loco cinque anni).
{stato in luogo). -
hac regione {in questo Quinquereme, nave a cinque ordini
paese). - huc {moto a luogo). - ora, nunc; di remi, quinqueremis.
modo. - allora, tum tunc. - di qui,
; Quinta, plur. quinte {nei teatri), pa-
hinc. - di qui a tre giorni, post tres ries scaneae. - fig., ritirarsi dietro le
dies; in diem tertiuni. - di qui a qual- quinte, se a vulgo et scaena in secreta
c7ie tetnpo, intra aliquod tempus. - per removere.
qui, hac. - fin qui, fino a questo Quinterno, libellus; exiguus codex.
tempo, adhuc; adhuc usque; ad hoc tem- Quintessenza, flos. - quintessenza
pus ad hunc dien)
; (usque) ad id ow. il-
;
di tutti gli odori, unus odor e cunctis
lud tempus; ad id loci ovv. ad id locorura factus.
{fino a quel tempo, quando si parla di cose Quinto, quintus, a, um. - come sost.,
passate). - fino a questo luogo, (usque) quinta pars. - tre quinti, es. d'un' ora,
ad hunc locum huc usque. - fino a questo
; quintae partes horae tres. - per la quinta
punto, hactenus. volta, quintum. - in quinto luogo,
Quietanieute, quiete; placide; tranquille; quinto. - quinto giorno dopo gl'Idi,
animo ((?e pers.).
sedate; quieto, sedato, placato quinquatrus. - soldato della quinta
- vivere quietam., quieto animo vivere; legione, quintanus.
tranquille vitam traducere. Quintuplicare, quinquiplicare (Tacito).
Quietanza, apocha; securitas; apocha solu- Quisquilie, nugae.
tae pecuniae. - fare una quietanza, Quistionare, V. questionare.
apocham conscribere. Quistione, V. questione.
Quietanzare, acceptum alqd testari; Quivi, 1) in quel luogo, ibi; illic; eo
loco. - eo; illuc {colà, moto a luogo).
acceptum referre alqd.
2) allora, tum; tunc.
Quiete, quies; requies. - otiura {riposo,
Quota, pars; portio.
vita tranquilla). - tranquillitas {traquiìlità).
Quotidianamente, cotidiano; cotidie; quot
Quieto, V. queto.
diebus: in dies singulos. - singulis diebus
Quinci, Ij hinc {di qui). - quinci av- {ogni giorno).
viene, hinc fit ovv. efficitur. Quotidiano, cotidianus; diurnus. - om-
2) poscia, postea; deinde. nium dierum {d'ogni giorno).
3) perciò, hinc; ideo; idcirco. Quoziente, quotiens.
1037 R Raccomandare 1038

R
R, diciasettesima lettera dell'alfabeto ita- unum locum cogere ovv. contrahere; cogere
liano; lat. R, di gen. f. e n. contrahereque; congregare; percipere (dei
Rabbellire, abbellire di nuovo, ite- frutti, es. fruges ovv. fructus). - in unum
rum ornare, adornare, exornare, perpolire, conferre [portare in un luogo, es. pecuniam).
ex poli re. - comportare (es. arma). - conficere (es. co-
Rabberciare, resarcire; sarcire; reficere; pias, exercitum; magnam alcjs rei raulti-
re-ìtituere {accomodare). tudinem). - conducere (riunire, radunare
Rabbia, 1) rabies; furor; ira. - traspor-^ pers.). - convocare (convocare, es. senatum).
tato dalla rabbia, irà ovv. iracundia - componere; iungere; coniungere (unire,
iDotus OVV. (vehementer) conimotus ovv. fla- mettere insieme). - raccogliere in fretta,
grans. arripere; colligere.- raccolto in fretta,
2) cupidigia smodata, libido. collecticius; subitarius ; turaultuarius (detto
Rabbino, rabbi; niagister ludaicus. di un esercito, di soldati, ecc.).
Rabbiosanieute, rabide; insane; furenter. 3) ricavare, trarre, ritrarre, per-
Rabbioso, rabidus; rabiosus. - furens; cipere ;
excipere (es. il frutto delle sue fati-
fiiriosus {furente, furioso). - amens; mente che, fructum laborum suorum).
captus; vecors; insanus (pazzo). 4) dedurre, colligere; fieri (es. quo
Rabbonacciare, pacare; tranquillare; se- fit, ut).
dare. - fig., lenire; mitigare; mollire; tem- 5) raccogliersi insieme, radu-
perare. narsi, cogi; se congregare; congregari (in
Rabbonire, sedare; placare; mitigare; le- unum locum); convenire; coire; confluere;
nire, delenire (alcjs animum). - rabbonirsi, frequenter convenire; contrahi et cogi; colligi.
acquiescere. - si è rabbonito, irasci de- 6) ripararsi, rifuggire, confugere;
siit; ira discessit. perfugere; sese recipere.
Rabbuffo, V. rimprovero. 7) raccogliersi (colla ìnente), se
Rabesco, V. arabesco. ovv. animum colligere; animum cogitatio-
Raccapezzare, invenire; reperire; noscere; nemque colligere; reputare {studiare atten-
expedire. - raccapezzarsi, alqd intelle- tamente, pensar bene).
gere ovv. pprspicere. Raccoglimento, collectio ; congregatio.
Raccapricciare, horrere; borrescere; co- Raccogliticcio, collecticius. - esercito
horrescere; exhorrescere; perborrescere (alqd, raccogliticcio, exercitus collecticius ovv.
innanzi a q. e). - io raccapriccio, hor- raptim conscriptus.
ror me perfundit ovv. perstringit; horresco Raccoglitore, qui alqd colligit. - rac-
toto corpore;perhorresco; exhorresco (metu). coglitore di voti, rogator.
Raccapriccio, horror. Raccolta, 1) lectio; collectio; conquisitio
Raccattare, comparare (raccogliere); con- (es. talium librorum) dei frutti, perceptio
:

quirere.- recuperare {ricuperare, es. ciò che fructuum ovv. frugum.


hai perduto, quod amiseris). - recipere {ria- 2) ritirata, receptus. - sonare a
vere). raccolta (richiamare i soldati dalla bat-
Raccendere, V. riaccendere. taglia), receplui canere. - chiamare a
Raccertare, V. accertare. raccolta, ad contionem advocare milites.
Racchetare, sedare {sedare). - pacare Raccolto, raccolta fatta, messis (es.
[pacare, pacificare). - tranquillare {tran- abbondante, messis opima scarso, messis :

quillare, quietare). - compescere {frenare, ingrata; male percepti fructus, mali fructus).
es. alcjs lactava, far cessar quale, di piangere). - riporre il raccolto, fructus condere.
- reprimere {es. alcjs luctum). - racche- Raccomandabile, commendabilis com- ;

tarsi, a luctu (pianeta) cessare; luctum mendandus; commendatione dignus.


(planctum) compescere; (iniesceve (quietarsi). Raccomandare, 1) quale, o q. e, com-
Racchiudere, chiudere ovv. concludere (in mendare alqni ovv. alqd: a quale, alci. -
locum ovv. in alqo loco); includere. - cin- raccomandare a quale di fare q. e,
gere; circumdare (circondare). - saepire; con- iubere alqm alqd facere ovv. cohortari alqm
tinere comprehendere (comprendere). - com-
; ut alqd faciat. - raccomandare uno
plecti (abbracciare). col silo voto (in una elezione), alci suf-
Raccogliere, l) pigliare q. e levan- fragari. - raccomandare quale, per
dolo da terra, tollero; capere. quanto si può, de nieliore nota commen-
2) radunare, riunire, mettere dare alqm. - aver quale per racco-
insieme, legere; colligere; conquirere (es. mandato, commendatum ovv. commenda-
pecuniara ovv. opes undique). - congerere in tissimum sibi alqm habere. - cercar di
unum locum; coacervare (ammucchiare); in farsi raccomandare da quale, quae-
1039

rere sibi apud


Raccomandatore

alqm commendationern. -
Radicato

- fare un racconto di q. e, alqd nar-


1040
\
raccomandarsi mediante q. e, se rare. - attenersi a racconti favolosi,
commendare alqà re; commendari alqà re. - fictas ovv. commenticias fabulas persequi.
raccomandarsi da sé stesso, suàpte Raccorciare, V. accorciare.
natura gratuni esse. - non ho niente Raccorre, V, raccogliere.
più a cuore, che di fare ciò che mi Raccostare, V. accostare.
hai raccomandato, mihi potius nihil Raccozzamento, congeries. - acervus;
(antiquius) est, quam ut mandatis tuis sa- cumulus {mucchio).
tisfaciam ovv. quam ut mandata tua perse- Raccozzare, coniungere {congiungere). -
quar. cogere (raccogliere). - componere {porre in-
2) affidare, dare in protezione, sieme). - congerere; cumulare {accumulare).
cura, custodia, tradere; credere; concre- - coacervare {ammucchiare). - raccozzar
dere ;committere; permittere; mandare; com- milizie, copias cogere ovv. colligere. - rac-
mendare; demandare. - raccomandarsi cozzarsi, coniungi; cogi; componi.
a quale-, implorare la protezione Racemo, racemus.
di quale., se permittere, committere, tra- Racimolo, V. racemo.
dere in alcjs fidem; Meni alcjs implorare. Racquistare, V. riacquistare.
attaccare, legare una cosa ad
3) Raddirizzare, V. raddrizzare.
un'altra perchè la sostenga, alligare, Raddolcire, lenire {lenire); delenire; mol-
religare, deligare, revincire, astringere, de- lire; permulcere; placare; mitigare (m^%are).
stinare ad alqd. Raddoppiamento, duplicatio. - gemina-
4) raccomandar *mo-
l' anima, tio {es. delle vocali, - condupli-
vocaliura).
rientis animam Deo commendare; suprema catio{come fig. retor.). - raddoppiaìn.
morienti officia persulvere. delle forze, virium intentio.
Raccomandatore, commendans commen- ; Raddoppiare, duplicare geminare au- ; ;

dator. - raccomandatrice, commenda- gere {fig., accrescere, es. alcjs industriam).


trix; commendans. - raddoppiar le guardie, excubias
Raccoinandazioue, connnendatio. - let- multipiicare. - raddoppiando lo zelo,
tera di raccomandazione, litterae com- acriore etiam studio.
mendaticiae; commendantis litterae {plur. Raddrizzare, corrigere (es. i teneri pam-
commendantium litterae). - dare a quale pini, pampinos teneros: il piede, pedem). -
una raccomandazione per un altro, in rectum revocare {es. un albero piegato,
alqm commendare alci; ad alqm de alqo arborem quamvis flexam). - raddrizzarsi,
scribere. - la mia raccomandazione se corrigere.
gli ha servito, mea commendatio usui Radere, 1) radere; abradere {es. genas,
magno illi fuit. le guancie). - tondere; detondere {tosare).
Raccoticiare, sarcire; resarcire; reficere; - radere la barba a quale, radere
restituere ; in melius restituere ; emendai-e ovv. abradere barbam alcjs {col rasoio [no-
[emendare). - meliorem (melius) facere {mi- vaculàj); mentre tonderebarbam è- alcjs
gliorare). - radersi,
tagliarla colle forbici (forfex).
Racconsolare, dar consolazione, barbam radere ovv. tondere. - farsi ra-
consolari; solari; solacium alci praebere oyv. dere, ì:&ù.\ tonderi; tonsori operam dare.
;

afferre; alci solacio ovv. solaciura esse. - 2) trasl., radere al suolo, solo ac-
racconsolarsi, (de alqa re).
se consolari quare ovv. adacquare.
Raccontabile, quae, quod narrari
qui, 3) cancellare raschiando, dolere;
jìotest; narrabilis. - enarrabilis {Ovidio). oblitterare; expungere {Seneca). - eradere
Raccontare, narrare alci alqd ovv. de (es. albo senatorio. Tacito).
alqa re {narrare q. e. a quale.). - referre 4) andar rasente, radere, legere
{riferire). - memorare; in Cia, comme-
soli, (es. il spiaggia d'Italia, oram
lido, litora: la
morare alqd ovv. de alqa re {ricordare). - ìtaliae). - praetervehi ovv. praeternavigare
prodere, con o senza meraoriae posteris tra- ;
{di navi).
dere; scriptum relinquere {tramandare ai Radicale, primitivus, es. di vocaboli,
posteri, di scrittori). - exponere {esporre). - vocabulum primitivum.
narrando explicare ovv. semplic. explicare Radicalmente, radici tu s. - curare ra-
{narrare nei suoi particolari). - enarrare dicalmente, persanare percurare. -pas>-., ;

(narrare ordinatamente). - persequi {narrare persanari; percurari. V. del resto radice.


per filo e per segno). - raccontare q. e- Radicare, radicarsi, radicem ovv. ra-
agli altri, alqd aliis narrare; enuntiare dices agore ovv. capere; in radices exire
{raccontare ciò che deve rimanere segreto). {metter radici). - coalescere {anche fig., es.
- raccontare minutamente, pluribus eius auctoritate nondura coalità); inhaere-
verbis exponere: largamente, rem paulo scere in mente (fig.); confirmari {fig., con-
alti US repetere. - si racconta q. e. in fermarsi, es. quae ne opinio Gallorum confir-
due tnodi, de alqa re duplex memoria est maretur). - in lui si era radicata la
ovv. duplex fama est. - si racconta q. e convinzione die, ecc., in animo haeserat
in varii tnodi, variatur memoria actae rei. colVacc. e Vinfin. - radicarsi profon-
Raccontatore, narrator {narratore). damente, penitus immittere radices (^Jropr.
Racconto, narra tio. - relatio {relazione). e fig.) ; altissimis radicibus defixum esse.
- memoria {memoria). - fabula; fabella Radicato, inveteratus; penitus defixus;
{favola, leggenda). - raentio {menzione). penitus insitus {fig.).

A
1041 Radicchio Raggio 1042

Radicchio, cichoreuni. excogitatus(es. piaceri, voluptates). - lusso

Radice, radix {anche fìg. = cagione, ori- raffinato, sollertia luxuriae.


gine). - herbae radix {radice d'erba, quindi Raffio, harpago lat. puro manus ferrea.
;

radice d'erba selvatica, radix lierbae agrestis). Rafforzare, munire {munire); communire;
- stirps; fons; causa {fig., cagione, fonte, ori- praemunire ; vires addere ovv. augere {ac-
gine). - parens; mater {fìg., cagione, causa). crescere, aumentare le forze).
- metter radici, radicem ovv. radices agere Raffreddamento, refrigeratio. - fìg., del-
ovv. capere; in radices exire (radices agere l'amicizia, del favore, mutata amicitia,
anche fìg., es. vera gloria radices agit).- jwe^- gratis,: dell'amore, mutatus amor.
ter profonde radici, penitus immittere Raffreddare, 1) far divenir freddo,
radices {anche fìg.). - la stoltezza ha refrigerare {contrapp. a calefacere). - raf-
messo così profonde radici, tam altae freddare il bagno, thermas refrigerare.
su ut radices stultitiae. - dalle radici, ra- 2) raffreddarsi, calorem amittere;
diiitus {propr. e fig., es. effodere); radicibus calere desinere (cai. am., es. del ferro). -
{propr. e fìg., es. eximere); stirpitos {propr. frigescere; refrigescere; refrigerari {propr. e
f
fìg., es. hunc errorem,
stirpitus extrahere fìg.).
- languescere elanguescere {fìg., lan-
;

jiiasi radicem omnium malorum). - tagliar guire, illanguidire). - resldere {fìg., posarsi,
nino alla radice {fìg.), a radicibus ever- es. detto dello zelo [ardor]). - mutari; im-

t- le. - radice di ogni male, stirps om- mutar! {mutarsi, di amore, amicizia, ecc.). -
nium malorum. - l'avarizia è la radice lo zelo di quale, per q. e si è raf-
di tutti i vizii, avaritia omnia vitia habet. freddato, alqs languidiore studio est in alqa
Radichetta, radicula; radix tenella. re.- far raffreddare lo zelo, studium
Radioso, lulgens. alcjs rei deponere. - lasciare raffred-
1. Rado, avv., raramente, raro. - dare {a poco a poco) l' amicizia, ami-
tfssai dirado, perraro. - non dirado, citiam sensi m dissuere. - la collera si
haud raro; saei)e {spesso); persaepe {spes- raffredda, iva defervescit ovv. deflagrai.
sissimo). Raffreddore, destillatio nariura ovv. sem-
2. Rado, agg., contrapp. a spesso, plic. destillatio; gravedo. - ho il raf-
i/enso, rarns; tenuis. - molto rado, per- freddore, nares gravedine vexantur.
; Miuis. - Varia è più rada quando Raffrenare, refrenare {fìg., es. libidines).
fa caldo, aèr calidus rarior est et tenuior. - coércere {es. cupiditates). - cohibere; con)-
Radunanza, congregatio; convoca tio; con- primere; reprimere {fìg., r attenere, es. compr.
ventus; coetus; contio; consessns; consilium; linguam, iram, cupiditatem e repr. iram). :

e incilium. - compescere (es. linguam).


Radunare,coUigere; contrahere; condu- Raffrontare, comparare {paragonare). -
cere (in unum [locum], in un luogo). - co- componere (quale, con q. e, alqm cum alqo).
gere; congregare; convocare {convocare). - - conferre {confrontare, con q. e, cum alqa re).
radunare il popolo, contionem vocare Raffronto, coraparatio; collatio; contentio.
ovv. convocare il senato, senatum cogere
:
Ragazza, puella; virgo {vergine). - ra-
ow. convocare: i soldati, milites in contio- gazzina, puella parvula; puella infans;
nem convocare; cupias in unum locum ovo. puellula; virguncula («nc/ie in senso dispre-
semplic. in unum cogere ovv. conducere ovv. giativo).- di ragazza, puellaris.
contrahere. - radunarsi, cogi; se congre- Ragazzata, ineptiae et nugae paeriles;
gare; congregari; convenire; coire ;confluere; deliramenta puerilia; inania puerorum de-
fiequenter convenire, convolare {in fretta; lectaiiienta {sciocchi divertimenti).
tutti con avv. o prep. e l'acc). - radu-
Ragazzetto ovv. Ragazzino, puerulas;
narsi in senato, in senatum ovv. in cu-
pusio; pupus; pupulus {bambino); infans
riam cogi.
puer {faneiullino).
Rafano, raphanus.
Ragazzo, puer; virilis sexus; mas {ma-
Raffazzonare, 1) adornare, rasset-
schio). - di {da) ragazzo, puerilis ovv.
tare, ornare; exornare; ad pristinum cultam
puerorum.
reficere.
2) accomodare alla meglio, sar-
Raggiante, fulgens.
cire; resarcire. Raggiare, radiare fulgere ;
{risplendere) ;

Rafferma, confirmatio. radios emittere ovv. fundere.


Raffermare, confirmare; sancire; ratum Raggiato, radiatus (es. capo, corona). -
facere ovv. efficere. corona raggiata, anche corona radiis
Raffigurare, riconoscere uno ai li- distincta.
neamenti del viso, agnoscere; dignoscere; Raggio, radius. - raggio di luce, ra-
internoscere. dius luininis; anche semplic. lumen ovv. lux.
Raffinare, perficere; absolvere; purgare - al jìrimo raggio di luce, ad primara
{render piìi fino, perfezionare). auroram prima aurora. - al primo rag-
;

Raffinatezza, perfectio; absolutio. -fìg., gio di sole, ad primam lucem; prima luce.
soUertia ingenii; calliditas {scaltrezza); sol- - mandar raggi, radios fundere. - fìg.,
lertia luxuriae {nel lusso). appare un raggio di speranza,
Raffinato, agg., inveteratns {es. invete- spes aliqua mihi atìulget ovv. ostenditur. -
rata calliditas). - excogitatus {es. venir uc- un raggio di speranza {di salvezza)
ciso con crudeltà raffìnata, escogitata cru- parve risplendere, lux quaedam vide-
entate necari). - subtiliter et eleganter . batur oblata; lux venisse quaedam et spes
1043 Kaggirare Ragione 1044

videbatur; lux quaedam affulsisse ci vitati Ragione, 1) ratio; mens {mente). - sanitas
visa est. {mente sana, giudizio retto). - prudentia ;

Raggirare, circumvenire; capere; fallere; consilium {prudenza, assennatezza). - privo


decipere {ingannare). di ragione, rationis expers; sine ratione.
Raggiratore, circumscriptor ; homo ad 2) causa, cagione, motivo, causa;
fallendum paratus ;
planus {ciarlatano). - causa et seinen ; ratio. - ragioni di poco
leguin contortor {torcileggi). - doli ovv. fal- momento, ratiunculae. - addurre una
laciarum machinator {imbroglione). ragione, causam ovv. rationem afferre;
Raggiro, circumscriptio dolus fallacia ; ; ;
anche semplic. afferre. - gravi ragioni
insidiae; consilium clandestinum ovv. dolo- mi spingono a far q. e, non sine gravi
sum. - plur. doli {inganni)^ malae artes; causa facio alqd; graves causae me impel-
artificium. - sottrarsi ai raggiri, effu- lunt, ut faciaiii alqd.- now- senza ragione,
gere dolos. non sine causa. - per buone ragioni,
Raggiungere, 1) assequi {es. il nemico, cum causa; iustis de causis. - per la ra-
hostem). - adipisci; consequi {ottenere). - gione, che ecc., propterea, quod etc. -
acquare; adacquare {uguagliare). - rag- senza ragione probabile, nulla proba-
giungere un' altezza, ad altitudinem bili causa. - senza determinate ragioni,
pervenire.- raggiungere Vetà legale, sine certa re. - senza ragione, nulla ra-
legitimam aetatem compiere ovv. adipisci; tione ; temere; frustra {es. alqd timere). -
ad legitimam aetatem pervenire. non dico ntdla senza ragioni suf-
2) ricongiungere, addere ; adicere ; ficienti, nihil temere dico. - sperare con
coniungere. ragione, recte sperare. - per qual ra-
Raggomitolare, complicare; conglome- gione? cur? quam ob reni? quare? qua-
rare. propter? qua de causa? quid est, cur? quid
Raggrauellare, legere; colligere; una le- est, quod ?
gere ovv. conjj'regare. per questa, per quella ragione,
Raggrinzameuto, contractio. eo ; ob eam rem
ea re ; ea de re ob eani
; ;

Raggrinzare, crispare; contrahere. - rag- causam, e per più in principio di prop.,


lo
grinzarsi, corrugari viescere vietum fieri; ; qua re; qua de re; quam ob rem; quara ob
{avvizzire); exilera fieri {dipers. e delle loro causam. - ideo; idcirco propterea, ed in ;

membra); contrahi. principio di prop., quocirca quapropter. ;

Raggruppare, conectere; complicare. non c'è ragione, per la quale, ecc.,


Raggruzzolare, cumulare; accumulare; non est (mihi) causa, quam ob rem ovv.
coacervare {accumulare) ; corradere {es. tre- cur etc; non est, nihil est, quod ovv. cur etc;
centos nummos). non habeo, nihil habeo, quod ovv. cur etc:
Ragguagliare, 1) avvisare, certiorem es. non hai alcuna ragione di tur-
facere (alqm de
alqa re) ; decere, edocere barti, nihil est quod io ho te nioveat. -

(alqm alqd ovv. de alqa re) ; nuntiare, re- ragione di, ecc., est quod: es. di ver-
nuntiare, deferre, referre {riferire, ad alqm gognarmi, est quod me pudeat. - io
de alqa re); significare. ho più. l'agione di congratidarmi
2) paragonare, conferre comparare. ; teco. che di pregarti, magis est, quod
- uguagliare, acquare; adacquare. tibi gratuler, quam quod te rogem. - ha
Ragguaglio, 1) nuntius; significatio. - Itiù, ragione di rallegrarsi che di
dar ragguaglio, nuntiare; renuntiare; dolersi, plus habet quod gaudeat, quam
certiorem tacere significare.
;
quod doleat. - Spesso si traduce semplic.
2) paragone, comparatio; collatiojcon- col neutro del pronome o delVagg., es. ho
tentio. molte ragioni di, ecc., mihi multa oc-
Ragguardevole, splendidus; insignis; il- currunt, cur etc.
lustris; nobilis;amplus; gravis; auctoritate 3) argomento, prova, ratio; argu-
praeditus; non parvae auctoritatis. - specta- mentum res. - combattere con ragioni,
;

tus honestus {spettabile, onorato, onorevole).


; argumentis ovv. rebus agere. - tion voler
- nobili genere natus honesto genere ortus
; udire alcuna ragione, rationem non
{ragguardevole per nascita). - condizione pati.
ragguardevole, dignitas. 4) diritto, giusto {contrapp. a torto),
Ràgia, 1) resina, resina. ius; potestas. - contro ogni ragione
2) astuzia, inganno, fraus; dolus; {umana e divina), contra ius fasque ;
contra
calliditas. ius ac fas. - a ragione, conragione,
Ragionamento, ratio ratiocinatio argu- ; ; iure; merito. - con tutta ragione, iu-
mentatio {argomentazione).- sermo; sermones stissime; meritissirao; iusto iure; suo iure;
{discorso). - ragionamento cattivo, ra- optimoiure; iure meritoque; iure ac Merito;
tio male instituta. merito ac iure; merito atque optimo iure. -
Ragionare, argumentari {argomentare). a ragione o a torto, iure an iniuria. -
- ratiocinari; sermocinari; disserere; dispu- secondo ragione, ex aequo et bono; se-
tare; dicere; loqui; eloqui {discorrere, par- cundum ius fasque. - Jiai ragione, res
lare) ; verba ovv. sermoneni habere. - si ita est ut dixisti; sunt ista, ut dicis; recte
deve ubbidire al padrone senza dicis ; recte mones. - fiatone ha ragione,
tanto ragionare, hero auscultandum est, di dire che, ecc., recte dicit Plato colVacc,
non aggerendae rationes. e Vinfin. - dar ragione a quale-, alci as-
Ragionatamente, iure; recte; rite; iuste. aentari. - sostenere con ragione, vincere;
e

1045 Ragionevole Rallentare 1046

pervincere. - a più forte ragione, multo ragionevole , lex aequa ; lex aequissime
(eo) magis. - non intender ragione, scripta. - far domande ragionevoli,
non cedere alla ragione, pervicacem, aequa postulare. - la tua domanda è
pertinaceni, obstinatum esse.- richiaìnar ragionevole e giusta, et aequum est et
alla ragione, ad bonam frugem corrigere rectum quod postulas. - è cosa ragio-
ori?,compellere; ad sanitatem adducete ot-y. nevole, aequum est ovv. fas est colVacc. e
perducere ovv. revocare; ad meliora et sa- Vinfin. ovv. con ut e il cong.
niora Consilia revocare (es. populum oratione). Ragionevolezza, usus rationis {uso della
- ridurre alla ragione, al dovere, ragione). - sanitas {mente sana). - pruden-
all'obbedienza, ad officium, ad obsequiura tia; consilium {prudenza, accorgimento). -
redigere ridusse alla ragione genti in-
{es. ratio {ragione). - sapientia {saggezza). - la
quiete e turbolente, ad obsequiuin gentes ragionevolezza è principio e fonte
male quietas redegit). - ottener ragione, dello scriver bene, seri bendi recte sapere
ius saum adipisci. - far valer le sue est principium et fons {Orazio).
ragioni {vincere la causa), ius suum te- Ragionevolmente, giustamente, recte;
nere ow. obtinere; causani tenere, obtinere; iuste; ut par est; utaequum est; ut decet;
parare ius. - farsi ragione, ius suum convenienter {acconciamente).
persequi: colle armi, ius suum armis ex- Ragioniere, ratiocinator. - arithmeticus
sequi. - far ragione, render ragione, {Iscriz.).
ius dicere off. dare ovv. reddere. - farsi Ragliare, rudere.
far ragione, ius petere. Raglio, ruditus; clamor asini.
5) dottrina o scienza delle leggi, Ragna, rete per prendere uccelli,
diritto, ius; \eges. -
ragione civile, ins cassis; plaga. - fig., inganno, insidia,
civile. -
ragione canonica, ius canoni- agguato, dolus; insidiae; fraus.
curu. - ragione di Stato, ius publicum. Raguatelo, 1) texta aranea, òrum, n.,
- secondo la ragione, ex iure; ex lege anche sempl. aranea, òrum, n.; tela araneae.
ovv. ex legibus. - pieno di ragnatele, araneosus.
6) giustizia e luogo ove si am- 2) piccolo ragno, araneola.
ministra, ius; forum; curia. - andar- Ragno, aranea.
sene alla ragione, ius, forum, curiam, Rallegrare, 1) indurre allegrezza
iudicem adire. in quale, alqm (magno, tanto) gaudio ovv.
7) conto, ratio; plur. rationes. alqm (magna, tanta) laetitià afficere ; alci
/ig., dar ragione di q. e, render (magnuni, tantum) gaudium ovv. alci (ma-
ragione {conto) di q. e, alcjs rei ovv. gnam, tantam) laetitiam afferre. - delectare ;
de alqa re rationem reddere. - rendersi oblectare alqm, con q. e, alqa re. - alqm
ragione di q. e-, rationem alcjs rei sibi voluptate afficere, perfundere {dilettare).
- chieder ragione a quale,
reddere. 2) rallegrarsi provare alle-
,

rationem facti reposcere alqm ovv. ab alqo; grezza, gaudere; laetari; gaudere laetarique;
rationem alcjs rei repoicere alqm ovv. ab laetitià, gaudio, voluptate affici. - ralle-
alqo; rationem alcjs rei exigere ab alqo; grarsi di q. C-, gaudere, laetari alqa re,
alqm ad rationem alcjs rei reddendam vo- de alqa re, in alqa re ; delectari alqa re {di-
care; alqm ad rationem alcjs rei revocare. - lettarsi di q. e.) ; voluptatem capere ex alqa
petere ab alqo ut satisfaciat {chiedere sod- re gratulari de alqa re ovv. alqd {congra-
;

disfazione). - far ragione {conto) - cre- tularsi con quale, di q. e). - si rallegra
dere, stimare, credere; existiniare; opinari; ogni cosa, piena sunt omnia laetitiae. -
arbitrari; putare; censere. rallegrarsi molto, gaudere vehementer-
8) qtialità, sorta, maniera, spe- que laetari: di q. e, magnani laetitiam
cie, pars; forma; genus; species. - animali voluptatemque capere {ovv. percipere) ex alqa
d'ogni ragione, animalia cuiusque ge- re; magnae laetitiae mihi est alqd; alqa re
neris. gaudio exsultare. - rallegrarsi tra sé
9) compagnia
di traffico, ditta stesso, secuni tacitum gaudere in sinu gau- ;

commerciale, societas sccii. - creare, ; dere. - rallegrarsi invano, usura falsi


disdire tin<t ragione, societatem inire, gaudiifrui. - rallegrarsi con quale
dirimere. del bene o della gioia di quale,
Ragionevole, 1) dotato di ragione, una gaudere; laetari alcjs laetitià; gaudium
conforme alla ragione, ratione praedi- ow. gaudia alcjs gaudere. - mi rallegro,
tns ovv. utens; rationis particeps. - sanus die, ecc., gaudeo colTacc. e Vinfin. o con
(di mente sana). - prudens {prudente). - quod; capio voluptatem coll'acc. e Vinfin. -
modestus {modesto, moderato). - probabilis puoi rallegrarti, se, ecc., est quod gau-
{da approvarsi, giusto). - pensieri ra- deas, si etc.
gionevoli, ratio et consilium. - dare un Rallentamento, remissio; relaxatio (es.
motivo ragionevole, rationem probabi- animi); laxamentum.
lem reddere. - essere ragionevole, sa- Rallentare, 1) fraws., remittere {es. l'arco,
pere; bonae frugi esse. le redini); relaxare.
2) convenevole, giusto, aequus {coi- 2) intrans., rallentarsi, rilassarsi,
trapp. ad iniquus). - iustus {contrapp. od remittere; remitti. - laxari laxare; relaxare
;

iniustus). - meritus {meritevole, contrapp. ad {es. dolor relaxat, e vis morbi videbatur la-
imraeritus, es. laus). - modicus {moderato, xata). - di pers., rallentare in q e, re-
contrapp. a nimius, es. pretium). - legge mittere alqd {es. nella diligenza, industriam).
1047 Rallentato Bapidità 1048
- laxare ;
relaxare alqd ; rernittere laxareque pere ad etc. (es. a tergo insulae per aspera
alqd (es. nello studio, studiuin). et devia ad alqm).
Rallentato, dell'arco, laxus; remissus; Rampino, uncus (unciyio).
laxatus; relaxatus. Rampogna, reprehensio (riprensione). -
Ramanzina, riprensione, rabbuffo, (verborum) castigatio; vituperatio; obiurga-
reprehensio; (verborum) castigatio; vitape- tio (rimprovero).
ratio; obiurgatio. - dare a quale una Rampognare, verbis castigare (sgridare);
ramanzina, alqm reprehendere onv. vitu- increpare; increpitare (voce, vocibus, verbis);
perare ovv. obiurgare ovv. (verbis) castigare. obiurgare (garrire); corripere; conviciari;
- dare a quale, una buona ratnan- acerbe reprehendere (riprendere aspramente).
zina. alqm graviter increpare ovv. obiur- Rampollare, 1) scaturire, scatere ; sca-
gare. turire; profundi; erumpere; prorumpere.
Ramarro, lacerta ovv. lacertus viridis. 2) nascere, avere origine, nasci;
Rame, aes cyprium, nel contesto semplic. enasci; oriri; provenire (provenire); proce-
aes. - di rame, cyprius; aèneus. - mi- dere; manare (derivare); emanare.
niera di rame, metalluni aeris ovv. ae- Rampollo, gernien (di piante). - adule-
rarium; fodina aeris ovv. aerarla,- color scentulus (dipers.).
di rame, aeri siiuilis. - incidere sul Rana, rana.
rame, in aes incidere. Rancido, rancidus.
Ramicello, ramulus. - surculns (pol- Rancio, croceus {di colore).
lone). Rancore, odium occultum ovv. inclusum.
Ramificare, produr rami, span- - simultas obscura (odio latente, es. fra due
dersi in rami, frondescere; silvescere; ra- partiti). - dolor (es. giusto, iustus rancore :

mis ditfundi; in ramos dividi; raraos produ- per un'offesa ricevuta, iniuriae acceptae);
cere; germinare. inimicitiae , àrum. - nutrir rancore
Ramificazione, rami (plur.) ;
gerrainatio. contro quale., alci succensere; alqm oc-
Ramingo, vajjus; errabundus {errante); culte odisse; odium occultum gerere adversus
erro; fugitivus (/«^/(/rt/yo). - exsul; profugus alqm. - dissimulare il proprio ran-
{esule, profugo). - extorris. core, odium susceptum continere; odium
Rammaricare, rammaricarsi, qaeri dissimulare.
{lagnarsi). - conqueri; lamentari (lamen- Randagio. V. ramingo.
tarsi). - dolere (dolersi). Randellata, colpo di randello, ba-
Rammarico, questus; querimonia; que- culi (fustis) ictus.
rela lamentatio. -
; lamentum (lamento). - Randello , fustis ;
stipes validus nodo-
dolor {dolore). susque.
Rammemorare, 1) ramtnentare, ri- Rannicchiare, rannicchiarsi, s& com-
cordare, memorare; commemorare; in me- una botte, in dolio).
plicare (es. in
moriam reducere, redigere, revocare (richia- Ranno, lixivia ovv. ìixWmm.- fig., per-
mare alla memoria). - memoriam alcjs rei dere il ranno e il sapone = perdere
renovare, redintegrare (rinnovare la memoria, il tempo e la fatica, operam et oleum
il r/corrfo). - conimonefacere; admonere (am- perdere.
monire, ricordare). Rannodare, conectere; constringere; iun-
raìnmentarsi, ricordarsi (V.).
2) gere; coniungere; devincire (riunire, congiun-
Rammendare, resarcire; sarcire; reficere; gere). - rannodarsi = riunirsi, congre-
restituere. gari ; convenire.
Rammendatore, sartor. Ranocchia e Ranocchio, ranunculus.
Rammeudatnra, sartura. Rantolare, es. egli rantola, faucibus
Rammentare, 1) V. rammemorare. eius illiditur spiritus; pertrahit ab ima pec-
'2) rammentarsi, meminisse; com- toris parte suspiria brevissime coUecti spi-
merainisse; reminisci; recordari; reminisci et ritus (es. d'un morente).
recurdari. - memoriam alcjs rei tenere ovv. Rantolo, brevissime coUecti spiritus su-
habere ; memorem ovv. haud immemorem esse spiria (n. pi). - rantolo d' mori- un
alcjs rei (rammentarsi di q. e). bondo, ille singultus, quo redditur anima.
Rammollire, mollire. Rapa, rapa; rapum. - campo
di rape,
Rammorbidire, mollire. - fig. = miti- rapina. - fig., voler trar sangue da
gare, raddolcire, mollire; lenire; sedare. una rapa = voler da uno quello die
Ramo, 1) propr., ramus. - termes (ramo non ha, o eh' egli faccia quel die
con foglie e fruiti). - ì'atni secchi, ra- non può, aquam e pumice postulare (jyro-
malia, luna, n. priam. voler trarre acqua da una pietra
2) trasl, ramus; bracchium. - farailia pomice).
(famiglia, ramo d'una gens). - stirps ; pro- Rapace, rapax; avidus rapiendi.
- pars (parte). - disciplina (ramo,
les {stirpe). Rapacità, rapacitas; cupiditas rapinarum
parte d'una scienza) res (parte). ; ovv. praedae; aviditas. i
'
Ramolaccio, raphanus. Raperouzo e Raperonzolo, rapulum.
Ramoscello, ramulus. Rapidamente, rapide; celeriter; cito; fé-
Ramoso, ramosus (es. arbor). stinanter; velociter; raptim. - crescere
Rampicare, evadere (in alqd, es. in mu- rapidam., di alberi, avide se promittere.
rum). - eniti ovv. coniti in alqd (es. en. in Rapidità, rapiditas; celeritas (celerità);
verticem raontis: e con. in arborera). - ere- velocitas (velocità); pernicitas. - rapidità

i
1049 Rapido Rapi)resentazione 1050

d'un fiume, rapiditas fluminis. - colla Rapportare, V. riferire.


massima rapidità, quani celerrime ;
Rapportatore internuntius
, ; delator
qaani primuin. (spia).
Rapido, rapidus; celer; citus ;
velox. - Rapporto, relatio; relatus; narratio {nar-

oratore rapido, orator incitatus (ac ve- razione); gestae expositio; renuntiatio.
rei

hemens). - rapporto scritto, libellus; litterae {dei


Rapimento, 1) ratto, raptio [in Te- pretori e consoli); denuntiatio {denunzia). -
renzio). far rajìporto, nuntiare; renuntiare: dei
2) estasi, secessus mentis atque animi soldati, nuntiare ovv. renuntiare, ut mos est
a corpore animus abstractus a corpore
; ;
militiae.
mens sevocata a corpore. Rappresaglia, vis vi repulsa. - clarigatio
Rapina, rapina; raptus; latrocinium; prae- {diritto rappresaglia). - far rappr.,
di
datio; raptuin ovv. praeda {cosa rapita). - vim vi repellere; par pari referre {render
animale di rapina, bestia rapax; bestia pan per focaccia): contro quale, parem
rapto vivens. - <plur., ferae, quibus ex raptu gratiam referre alci.
alimenta sunt; bestiae, quae laceratione cor- Rappresentante, procurator. - rapitre-
porum aluntur. - uccello di rapina, avis sentante del re, regis legatus. - essere
rapto vivens; avis rapax. - plur. volucres il rappresentante di quale, alcjs vice
rapto viventes aves, quae laceratione cor-
; ovv. partibus ovv. officio fungi; alcjs negotia
pornm aluntur. - vivere di rapina, ovv. rationes procurare; alci procurare.
rapto ovv. ex rapto vivere. Rappresentanza, V. rappresenta-
Rapire, 1) rapere; abripere {es. virgines zione.
rap. : e abr. filios e complexu parentuiii). - Rappresentare, 1) quale ~ far le
diripere; eripere {strappare).- demere ;adi- veci di quale {in una carica), alcjs vice
nitre ; auferre {portar via). - abducere {es. fungi; alcjs officio fungi ; alcjs partibus fungi.
uxorem marito ovv. a marito). - avellere (con - rappresentare q. e, vicem alcjs rei
un carro o una nave, condur via, es. Me- praestare; alcjs rei vice fungi. - matulare
(leam).- rapire colla violenza, vi ab- uno a rappresentare un altro, alqm
ilucere {es. - rapire
virginem ab alqo). in vicem alcjs mittere. - farsi rappres.,
di nascosto, furto subducere. - rapire alqo procuratore uti. - rappres. quale
i beni altrui, alienas fortunas invadere; {cosi sulla scena come nella vita), agere (es.
manus bonis alienis afferre; alqm omnibus nobilem virum). - rappresentare una
bonis evertere; alqm de fortunis omnibus pers., alcjs partes agere ovv. obtinere ovv.
deturbare. sustinere; alcjs personam induere ovv. gerere
e 2) rapire in estasi, animum a cor- ovv. ferre ovv. tenere ovv. tueri ovv. susti-
pore abstraliere mentem a corpore sevocare.
;
nere {far le parti di quale). - rappre-
Rapitore, raptor (alcjs ovv. alcjs rei; sentare un dramma, fabulam dare. -
es. filiae, libertatis); ereptor alcjs rei {es. che cosa rappresenta ciò? quid hoc
libertatis). sibi vult?
Rappacificamento, sedatio; placatio; mi- 2) mostrare, significare, 2iorre
tigatio. innanzi agli occhi, figurare, fingere;
Rappacificare, pacificare, quietare, effingere; pingere; depingere {dipingere); re-
sedare; tranquillare; pacare. - rappacifi- praesentare; referre; formam oi^w. imaginem
care due pers. tra di loro, placare exprimere ovv. exhibere. - rappresentare
alqm alci ovv. in alqm alqm cum alqo ovv. ; al vivo con parole, exprimere atque ef-
alqm ovv. alcjs animum alci reconciliare; fingere verbis imitando effingere atque ex-
;

alqm cum alqo reconciliare ovv. reducere primere imitari atque exprimere; alqd sub
;

ow. restituere in gratiam; alqm in alcjs aspectum subicere; alqd dicendo oculis ovv.
gratiam reconciliare ovv. restituere. - rap- semplic. alqd oculis ovv. sub oculos subicere;
pacificare tra di loro i nemici, ini- alqd ante oculos exponere; alqd, quasi ge-
micos in gratiam reconciliare. - rappaci- ratur, sub aspectum paene subicere; sic ex-
ficarsi, far pace con quale-, reconci- ponere alqd, quasi agatur res, non quasi
liari alci; reconciliare sibi alqm ovv. alcjs narretur [esporre q. e. come se venisse rap-
animum ovv. alcjs gratiam ; reconciliare gra- presentata in iscena, non come se venisse
tiam cum alqo; in gratiam cum alqo redire narrata). - ostendere ovv. demon strare alci
ovv. reverti; alqm in amicitiam revocare: alqd ovv. coU'acc. e Tinfin. {mostrare, dimo-
sinceramente, bona fide cum alqo in strare). - rappresentare a quale Vim-
gratiam redire. possibilità di una cosa, alci ostendere
Rappattumare, V. rappacificare. rem fieri non posse. - rappresentare a
Rappezzare, Y. racconciare, rattop- quale- l'utilità, di q. e, alqm docere,
pare. quanta sit alcjs rei utilitas.
Rappianare, aequare; coaequare; exae- rappresentarsi q. e nella tnente,
quare; complanare. nel pensiero = farsi un concetto di
Rappiccare, rappiccar battaglia, q. e, cogitare; animo cogitare; cogitatione
ricominciare a combattere, iterum in sibi fingere; animo sibi effingere; animo con-
aciem descendere; certamen, proelium, pu- cipere {concepire). - animo praecipere {perce-
gnam instaurare. - rappicc il sonno, pire). - oT^inione praecipere; iutellegere {in-
I
tiddortnentarsi di nuovo, iterum ob- tendere).
dormiscere. Rappresentazione, colVesporre, re-
1051 Rappreso Ratificare 1052

praesentatio. -
mediante circonlocu-
ovv. - fare un'accurata rassegna, singn-
zione, rerum quasi gerantur sub aspectuin los milites inspicere cura (dei soldati,
cura
paene subiectio; ovv. totius rei sub oculos in gen.); arnia, viros, equos cum cura inspi-
subiectio. - rappresentazione di q. e, cere (della cavalleria). - passar la rasse-
alcjs rei paene sub aspectum subiectio. - gna (delia cavalleria, ed in particolar modo
rappresentazione d'un dramma ecc., Romani), transvehi.
dei cavalieri
actio; fabula; fabulae actio. - rappresen- Rassegnare, 1) consegnare, dare,
tazioni sceniche, ludi scaenici. presentare, tradere; comraittere; credere;
Rappreso, concretus (es. lac). - latte reddere; restituere.
rappreso, anche coagulum. 2) rassegnare i soldati ecc., mi-
Rapsodia, carmen. lites recensere, recognoscere, inspicere, lu-
Rapsòdo, qui poétarum carmina pronun- strare.
tiat. - rhapsodus (^ai|jiijòòc). - in Petronio 3) rassegnarsi a q. e, placide,
anche plur. Honieristae ( per indicare i moderate, aequo animo ferre alqd. - humane
cantori dei poemi omerici). ovv. humaniter ferre alqd (sopportare viril-
Raramente, raro; miiius saepe. - vengo mente). - in se recipere alqd (accogliere con
raramente in Senato, minus saepe in pazienza). - tempori cedere ovv. parere; in
Senatura venio. - ricevo raramente tue sua sorte quiescere (rassegnarsi alla propria
lettere, minus saepe tuas litteras accipio. sorte).
- ciò si trova raramente, hoc rarum Rassegnazione , tranquillitas consilii ;

est inventu. - rarissimamente, raris- animi moderatio; patientia; animus aequus.


sime; perraro, perquam raro; minime saepe. - rassegnazione alla volontà di Dio,
Rarefare, 1) far divenir raro, rare- obsequium. - sopportare q. e- con ras-
facere. segnazione, aequo animo (humane, hu-
2) rarefarsi = divenir raro, ra- maniter, modice, moderate, sapienter) ferre
refieri; rarescere. alqd.
Rarità, 1) raritas; infrequentia; singula- Rasserenare, l) far chiaro e sereno,
ritas alcjs rei; alcjs rei praestantia (eccel- serenare. - il cielo si rasserena, caelura
lenza). serenum ora. caeli serenitas redditur ; nubila
2) cosa rara, res rara; res rara visu disiciuntur; nubesdiscutiuntur; disserenascit;
ovv. inventu {cosa rara a vedersi o a tro- dispulsa sole nebula aperit diem.
varsi); res difficilis inventu. - miraculum 2) fìg., rallegrare, hilarare; exhila-
{miracolo). rare; sensim laetiorera reddere. - rassere-
Raro, rarus; rarus visu (a vedersi) ovv. nar la fronte, frontem explicare, remit-
inventu (a trovarsi). - difficilis inventu (dif- tere. - rasserenarsi, quasi dififundi hila- ;

ficile a trovarsi). - iusolitus; insolens (inso- rem se facere.


lito). - singularis (singolare). - mirus ovv. Rassettare, instaurare; restaurare; refi-

admirabilis (mirabile). - novus (nuovo). - cere; restituere {rìstaurare, riparare). - re-


eximius; exceìlens (eccellente).- rarissimo, novare (rinnovare); in integrum ovv. in rae-
rarissimus; perrarus. lius restituere.
Raschiare, radere; eradere. - delere (can- Rassicurare, firmare; confirmare (alqm
cellare). - raschiar via, abradere; dera- ovv. alcjs animum); reficere; recreare; (alci)
dere; exsculpere (es. versus). animum facere o?;w. afferre ovv. addere; ani-
Raschiatara, ramentura {limatura, cioè mum (alcjs) redintegrare ; animum (alci) red-
frammenti di materia). - litura (cancella- dere. - consolare e rassicurare i
tura). soldati, milites consolari et confirmare. -
Rasciugare, siccare; essiccare. rassicurare i dubbiosi, dubios confir-
Rasentare, legere; transeundo perstrin- mare. - rassicurarsi, farsi animo,
gere ;
praeterire ;
praetergredi. jyrender coraggio, animum ovv, animos
Rasente, iuxta; prope (presso).- andar capere ovv. colligere se ovv. animum con-
;

rasente il lido, litus (oram) legere. firmare; a»!c/ie animus accedit alci animum ;

Raso, 1) pari, agg., depilatus; rasus; ton- ovv. se recipere; pristinum animum recipere;
sus; glaber. - campagna rasa, aequa animos colligere (di molti).
planities; patens campus. Rassodare, solidare; solidum et firmum
2) sost., specie di drappo di seta, reddere (render solido). - firmare; confirmare
serica, òrum, n. - di raso, sericus. (assicurare). - stabilire (render stabile, es.
Rasoio, novacula; culter tonsorius ovv. rempublicam, pacem, concordiam).
tonsoris, talv. semplic. culter.
Rassomigliftute,similis.V.sowi5'/?aM<e.
Raspare, terere; conterere. - radere (es.
Rassomiglianza, similitudo.
pedibus terram, degli uccelli): il suolo,
Rassomigliare.similem esse (esser simile).
solum ovv. tellurem cavare : colle unghie,
scalpere terram unguibus. Rastrello e Rastro, rastrum e raster. -
Raspcrella, equisetum. dimin. rastellus.
Raspo, racemus. Rata, jìf^fte o porzione die tocca
Rassegna, recensio; recensus. - far la a quale, pars; portio; rata pars; pensio

rassegna, passare in rassegna i {nei pagamenti).


soldati, recensere; recensum agere; reco- Ratificare, ratum habere ovv. ducere. -
gnoscere et numerum militum et in armis ratificare q. e, auctoritate sua confirmare
industriam singulorum; exercitura lustrare. alqd (es. del Senato). - ratificare un
10Ó3 Ratificazione Re 1054
patto, un'alleanza, sancire pactum; fi- Ravvicinare, V. riavvicinare.
deni fiederis firmare. Ravviluppare, implicare (propr. e fig.;
Ratifica/ione, comprobatio; confinuatio, es. implicari negotiis molestis); involvere;
ovv. si traduce con una circonlocuzione. obvolvere; complicare.
V. ratificare. Ravvisare, agnoscere (riconoscere). - co-
Rattenere, retinere (trattenere, es. ia- gnoscere (venir a conoscere). - dignoscere;
crinias: ed assensum). - detinere (es. naves internoscere ; noscitare (riconoscere, es. atta
ternpestatibus detinentur). - tardare; retar- , voce, voce).
dare (ritardare; propr. e fìg.) - coinpescere; Ravvivare, richiamare iti vita, vi-
coércere (frenare). - continere; cohibere (fìg., tain alcjs restituere; vitara alci reddere. -
tenere in freno, frenare; es. cont. linguam:
ravvivare le tnemhra irHgidite, vi
e cobib. fletum, lacrinias, iram: crf assensio- vura calorem revocare in artus gelidos. -
nem ab incertis rebus). - comprimere (fìg., fig-, ravvivare la speranza di quMlc,
comprimere, es. lacrinias: plausum: ed ex- ad novara spera alqm excitare ovv. erigere;
snltanteni laetitiam).- rattenere il fiato, novam spera alci ostendere.
reducere spiritimi. - rattenere il passo, Ravvolgere, involvere; obvolvere; amicire
jErradum sistere. - rattenere (trattenere) (in q. e, alqa re); circumvolvere alqd alqà
quale, in un luogo, alqni alqo loco
in re (5. e. in q. e, es. co^lura lana); circum-
retinere ovv. detinere ovv. continere ovv. ligare (es. ferrum stuppà); complicare alqd
cohibere. - rattenere quale da colTin- circuni alqd. - fìg., ravvolgersi nelle
fin., retinere (detinere, cugrcere, ecc.) alqm,
lettere, litteris se involvere.
quoniinus ovv. col cong. Raziocinio, ratiocinatio; argumentatio;
Rattizzare, il fuoco, i^rnem refioere. - rationis conclusio. -
syllogisraus (sillogismo).
fig. - ii-ritare, excitare; inflarainare; incen- Razza, genus (schiatta); stirps (stirpe);
dere; aeoendere. - rattizzare l'odio con- progenies (progenie); suboles. - di razza
dro quale-, novain flammain alcjs invidiae - cani
adicere.
nobile, nobilis. da caccia di
buona razza, nobiles ad venandum canes.
Ratto, 1) agg., rajyido. celer; velox. - - conservar la razza, servare indolem.
.

•US [presto). - alacer; pernix (svelta). Razzo, radius (tanto di luce, quanto della
2)avv.,rapidamente,veloceìnente, ruota). V. raggio.
leriter; cito; t'estinanter; velociter.
-tosta- Razzolare, (pedibus) strepitum edere;
mente, subitamente, subito; repente; pedibus terram radere (raspar la
i
terra coi
statiin; illieo; confe.>tiin. piedi; degli uccelli).
rapina, furto, rapina;
3) sost, rap- Re, rex. - regulus (piccolo re, principe).
tus. - rapimento, raptus (es. d'una gio- - del re, dei re, spesso regius. - re dei
vmetta. virginis); raptio (in Terenzio).
re, rex regum. - il re e la stia con-
Rattoppare, sarcire; resarcire. sorte, rex et regis uxor. - il re attuale,
Rattoppatura, sartura. is qui nunc regnat. - il re d'allora,
Rattrappire, Rattrappirsi, contrabi. is qui tura regnavit (regnaverat, regnasset).
Rattrappito, nieinbris extortus fractus- - il re defunto, is qui regnans decessit.
qne. - dalle mani e dai piedi
rat - titolo di re, regis titulus regium
trappiti, nianibus pedibusque articulari noraen (nome di re). - prendere il titolo
;

morbo distortus; niembris omnibus captus


di re, regiura noraen saraere ovv. assumere
ac debilis. - dalle mani e dai
piedi ovv. asciscere (asc. partic. illegalmente). -
rattrappiti in seguito ad u/n'artri- '

regem se appellar! iubere (farsi chiamar re).


tide, inanibus pedibusque articulari morbo
- egli ha ottenuto il titolo di re, rex
distortissiinus.
appellatus est. - elezione d'un re, regis
Battratto, V. rattrappito.
Rattristarsi, maerere; dolere; aesrritu-
electio (Seriori).- eleggere un re, regem
,
creare. - comizi per eleggere un
re.
dine (dolore, maerore) affici. - V. addolo-
comitia regi creando. - essere re, regem
rarsi. ;

esse; regnare; regnum obtinere; regiara po-


Raucedine, ranci tas; fauces raucae. 1
testatem habere. - farsi re, regnum occu-
Rauco, raucus; ravus. - alquanto r., '

pare; regis noraen assumere; regiura orna-


subraucus. - divenir rauco, ravum fieri;
tura nomenque suraere (di chi era prima
inaucescere vocem obtundere.
;
governatore, ecc.). - voler esser re, re-
I
Banmiliare, V. placare. gnum - fare quale, re, alci
appetere.
Raunare, V. radunare. regnum, regnum et diadema deferre; sum-
Ravanello, laphanus. raara rerura ad alqm deferre. -
Ravvalorare, antere; vira addere dare un
(ere- i
re ad un popolo, alci parere gentem
icere il valore). !

inbere. - quale diventa


re, alqs rex fit
'
Ravvedere, ravvedersi,
mores suos '

ovv. esse coepit; alqs regnare coepit alqs


notare; in viain redire; advirtutem redire ;

regnum adipiscitur; regnum ad alqm transit;


JW. revocari ad bonam frugem se
; recipere. alqs rex exit (mediante la sorte, nei giuochi
Ravvedimento, emendatio sui (emenda- dei ragazzi). - implorar
"«Ito); mores emendatiores vita l'aiuto del
emendatior- ;
'
re, regiura auxiliuni - vivere
implorare.
alas.
come un re, consuetudine regia uti. -
Ravviare, riordinare, ordinare
I

irdinem adducere; disponere; digerere


in ; ubbidire ad un
re, sub rege esse; regi
(es. i parere; in dicione regii esse; regnari. -
japent, crines ovv. capillos); co-
coniponere. minciarono ad avere dei re, reges
Recitatore 1056
1055 Reale

sarò contento perducere ; conficere ; absolvere ; perficere


habere coeperunt. - io
- {condurre a termine). - extremam ovv.
come un re, se ecc., rex ero, si etc.

uccisione d'un re, regicidio, regis sammam manum imponere alci rei {dare
caedes {taìv. anche parricidium); regis nex.
l'ultima mano a q. e).

- uccidere un re, regem interficere par- 5) recare da una


lingua in un' al
;

ricidium committere ovv. patrare. - conce- «ra, vertere; convertere; transferre: recare
pire il disegno di uccidere un re, in latino, in Latinum con vertere; in La-
occidendi ovv. interficiendi regis coiisilium tinam linguam transferre: dal greco in
capere. - uccisore del re, regis interfec- latino, ex Graeco in Latinum sermonern
vertere Graeca in Latinum vertere ex Graeco ;
tor; parricida. ;

Reale, 1) del re, regius, ovv. col genti . in Latinum convertere ovv. transferre.
- regalis {degno d'un re, es. palazzo, 6) recarsi a mente, a
metnoria
regis.
donius: ornamento, ornatus). - famiglia,
= ricordarsi, memoriam alcjs rei repetere,
revocare, renovare, redintegrare memoria re-
casa reale,reges;domns regia.. - palazzo
;

petere alqd ; venit mihi in mentem alqd, alcj»


reale, regis ovv.regam domus; regia domus
t

rei, de alqa re {mi viene in mente q.


= e).
e semplic. regia {reggia). - alla reale
regalmente, regie; regium in niorein; regio 1) recarsi noia q. a fastidio, e
odio, molestia alcjs rei teneri, capi.
more; regaliter.
2) vero, fondato, verus
solidus; ;
recarsi = andare, ire; se con-
8)
in un luogo,
ferre, es. se conferre in alqm
certus; germanus. - cose reali, res verae;
vera, n. pi.
locum ovv. petere locam.
Bealista, regis amicus. Recedere, cedere; recedere.
Realizzare, efficere; conficere; ad effectum Recensione, d'un libro, censura libri,
- fare la recensione d'un libro, libri
adducere ovv. perducere ad verura perducere.
;

censuram scribere; de libro iudicium et cen-


- non poter realizzare q. e, non pa-
rem esse alci rei exsequendae. - realizzare suram facere.
Recente, recens {es. panis, vulnus, ve-
un'idea in q e o quale, effigiem ex-
alqa re ovv. in alqo. stigia).
pressam reddere in
nuper. -
Realmente, 1) da re, regie; regaliter; Recentemente, nuper; nunc
recentissimamente, nuperrime; novis
regium in morem regio more. ;

vera ; re ipsa sime; proxime.


2) veramente, vere ; re
Recere, vomitare, vomere; evomcre.
e semplic. re.

Realtà, quod est seu quod esse potest Recesso, recessus; secessus {luogo appar
{come concreto, ciò che è o chepuò essere). tato).
Recidere, recidere; praecidere; abscidere
- res ; res verae ;
verum {come concreto, cose
- - natura
{come astratto). - secare; desecare; resecare {tagliar via).
reali). veritas
{'natura, come astratto). - eventus
{Vavve- Recidiva, ricaduta in una malat-i
rarsi di q. e, es. harura omnium rerum). tia, (febris) recidiva. - tempere una re-
- sentimento della realtà, iudicium cidiva, recidivam timere.
veri. - in realtà = realmente, vere ;
re Recidivo, recidivus.
vera; re. Recinto, saeptum; consaeptum.
Reame, regnum; regium impenum. Recipiente, vaso, vas.
Reato, culpa. Reciprocamente, invicem ;
interse; mi i
Rebbio, ramo della forca, dens. tuo ultro et (ac) citro ; ultro citroque ultw ;

Recare, l) portare,trasferire da un citro


;

alius alii ovv. alium, ovv. {quando «


;

luogo ad un altro, ferra; afferro; deferre


tratta di due) alter alteri ovv. alterura
(fm
{es. litteras ad Caesarera). - perferre; appor- l'altro, gliuni gli altri).
tare; adducere; perducere; àeànceYe{condurre). Reciprocità, vicissitudo {es. studiornm
- advehere {portare); subvehere {traspor- offlciorumque). - commercium {scambio reci-
tare); convehere. - fìg., redigere {es.
al niente,
proco, es. amoris: dandi et accipiendi bene-
ad nihilum redigere). - l'austro reca
pioggia, auster apportat imbres. - recare Reciproco, rautuus {es. amor, metus). -
]

una notizia, riferire, referre, afferre, alternus {scambievole, es. metus). - talvwo
deferre, perferre alqd ad alqm; significare anche mediante invicem, es. favori reci-
(alcialqd); nuntiare; renuntiare. proci, ministeria invicem ovv. mediam ;

2) disporre, indurre quale aq.c, Inter se, es. stima reciproca,


inter «
alqm ad alqd adducere, impellere, compellere; opinio.
alqm ad alqd inducere {partic. ad un'azione Recisamente, praecise {es. negare).
vergognosa); persuadere alci, ut etc. - re- brevis; planus.
Reciso,
care quale, alla virtù, alqm ad virtu-
Recitare, alqd memoriter pronuntian
tem compellere, excitare.
a memoria) o»i'
ovv. dicere {pronunciare
3) recar la cagione = ascrivere, medesime parole, nsiert
proferre: colle
attribuire, ascribere (alci alqd); assignare
verbis alqd reddere: mentalmente, n»fr
(alci alqd); tribuere ovv. attribuere (alci
moria recensere alqd : meccanicamente
alqd, attribuire q. e. a quale).
alqd decantare. - recitare di seguiti
4) effetto, a /ine, a
recare ad conti
compimento, ad effectum addu-
efficere; moltissimi versi, plurimos versus
nuare. - recitare in teatro, agere.
cete (es. alcjs mandata). - exsequi;
persequi
Recitatore, actor {attore).
{eseguire). - ad exitum adducere; ad
fìnem
1057 Recitazione Reggere 1058

Recitazione, actio ;
pronuntiatio {degli 2) conforto, refectio; id quod corpus
attori drammatici). reficit ovv. membra recreat; delectatio. - le-
Reclamare, lagnarsi, queri; conqueri; vamentum [sollievo); solatium.
expostulare. Regalare, donare [q. e. a quale, alci
Reclamo, querela; expostulatio. alqd ovv. alqm alqà re); dono dare (alci
Recinta, novus miles. - tiro; miles tiro alqd); munerari (alci alqd ovv. alqm alqa
[novizio, coscritto). - le reclute, milites re) ; muneri dare (alci alqd) ; largiri (alci
tirones; inilites in supplementuni lecti, anche alqd).
semplic. supplementurn. Regalato, donatus. - non regalato,
Recintare, scribere avi: legere milites in non donatus.
supplementurn; anche semplic. scribere ovv. Regale, V. reale.
conscribere milites. - dilectum habere (far la Regalmente,V. realmente.
leva). - reclutare soldati scelti, tironem Regalo, munus; donum (dono); dimin.,
sollerter eligere. munusculum munus parvum. - jfare un
;

Recondito, remotus (remoto); reconditus; regalo a quale, alci donum (munus)


longiuquus [lontano).- avius; devius [appar- dare; alci alqd donare ovv. dare; alqm dono
tato). donare; alci donum impertire; munus alci de-
Recuperare e Ricnperare, recipere; re- ferre; alci honorem [mercede) habere. -/«re
cuperare; reparare [es. le forze, la libertà, la a quale bei regali, alqm magnis ovv. ma-
salute, vires, libertatem, sanitatein recipere: ximis muneribus afficere insignibus donis ;

il perduto, reparare quod aiiiiseris). alqm donare. - dare q. e in regalo a


Recnperazione, recuperatio [es. della li- quale, dare alci alqd dono ovv. muneri ;
bertà, libertatis). alci alqd ovv. alqm alqà re donare. - man-
Redarguire, redarguere reprehendere
; dare un
regalo a quale, alci alqd
[riprendere). - improbare; corripere; vitupe- dono ovv. muneri mittere. - comprare
rare [biasimare). un regalo per quale., dono emere alci
Reddito, reditus; vectigal - [entrata). alqd. - ricevere q. e in regalo, dono
merces [fitto d'una casa o d'un podere). - ovv. muneri accipere alqd.
fructus [frutto). - proventus [provento). Regaluccio, munusculum; munus parvum.
Redentore, vindex [liberatore, da q. e, Reggente, rerum publicaruin rector ovv.
alcjs rei). - rederaptor [mediante riscatto; moderator [governatore dello Stato). - prin-
negli Scritt. Seriori anche trasl, col suo san- ceps [principe). - rex [re, signore). - pro-
gue, come mundi redemptor, redentore del curator regni [governatore). - femm.,*Ter\ira
mondo). - servator [salvatore). publicarum moderatrix ; *procuratrix regni.
Redenzione, redemptio [riscatto). - libe- - futuro reggente, imperaturus; plur.
rati© [liberazione). - salus [salute). qui rei publicae praefuturi sunt. - essere
Redimere, redimere, anche colla determi- reggente, rei publicae praeesse; in regni
nazione pecunia ovv. pretio (es. red. e servi- procuratione esse. - ufficio di reggente,
tute: e sanguine suo red. alqm a morte, ab regiae maiestatis officia.
Acheronte). - redimersi da qualcoq.c., Reggenza, summa rerum [comando su-
redimere se ab alqo ovv. ab alqa re redi- ; premo). - procuratio regni [governo dello
mere alqd, ad un prezzo, alqà re. Stato). - administratio regni ovv. imperii
Redine, habena. - lorum [es. loro ducere ovv. rei publicae [governo dello Stato). -
equum). - frenum [al plur. freni e frena, dare ad ale. la reggenza, summam re-
freno). - rallentar le redini, habenas rum deferre ad alqm summam rerum tuen-
;

remittere [propr. efig.); frenos dare [propr. dam alci tradere; adininistrationem regni in
e fig.). - lasciar le redini a q. e, frena alqm tran sferre.
permittere alci rei [es. libidi nibus, irae); Reggere, 1) governare, ammini-
frena laxare alci rei [es. ir^e: e linguae). - strare, regere; nioderari; moderatorem esse
tirar le redini, frenos adhibere. - impor alcjs rei; gubernare; regere et moderari; regere
le redini a quale, alci frenos adhibere et gubernare; gubernare et moderari; admini-
ovv. inicere. - tener le redini dello strare.- reggere la repubblica, lo Stato,
Stato, clavuni imperii tenere. - prender civitatem regere; rem publicam regere ovv.
le redini dello Stato, clavum imperii moderari rei publicae praeesse clavum rei
; ;

tenere coepisse. publicae tenere ad gubernacula rei publicae


;

Redintegrare, V. reintegrare. .sedere [sedere al timone dello Stato).- non


Redivivo, redivivus. reggere pia lo Stato, admini- oraisisse
Reduce, revertens ovv. reversus [che ri- strationem regni. - il figlio lo reggeva
torna o che è ritornato); rediens [che ritorna); Stato di nome, la madre di fatto,
reductus [ricondotto): redux. nomen regis penes filiuni, vis omnis imperii
Refe, filum [filo); linum. penes matrem erat. - reggere gli animi
Refettorio, cenaculum. degli uomini, animus hominum regere
Refezione, refectio; relaxatio [ristoro); ovv. flectere [piegare): a suo talento, ad
cena. arbitrium animos hominum movere. - la-
Refrigerante, refrigerans; * refrigerandi sciarsi reggere, se regi pati ; regi posse :

vini habens. - bevanda refrigerante, da quale, alcjs auctoritati obtemperare;


potio refrigera tri x; potio calores sedans; potio alcjs Consilio ovv. arbitrio regi.
calores ovv. ardores refrigerans. gramm., reggere [un caso, ecc.)
2) in
Refrigerio, l) propr., refrigeratio; frigus. - aver dopo di se, lungi ovv. coniungi
Dizionario italiano-latino, ecc. 3+
1059 Reggia Regno 1060

cum alqa re ;
adiungi alci rei. - recipere alqd regina delle «2?*, *regina apium {propr.
{di congiunzioni). i Latini dicono rex apium).
3) sostenere, sostentare, sustinere; Regio, regius; regalis (es. potestas, domi-
sostentare; fulcire; sutfulcire. - reggere natus, potere regio).
un grave peso, magnum pondus sustinere. Regione, regio. - tractus {tratto di paese).
- soffrire, sopportare, ferre; perferre; - plaga (per lo più del cielo, es. caeli). -
- reggere chi sta per
pati; tolerare. ora (propr. spiaggia, quindi anche regione).
cadere, labentem excipere. - reggersi - pars {parte, distretto; riferito anche al
(in piedi), se sustinere (a lapsu). - sosten- cielo). - locus; loca (luogo determinato, luoghi
tare, mantenere, nutrire, sustinere; determinati; es. loca explorare: comun. con
sustentare, con q- e, alqà re; alere {nu- un pron. o un agg., es. ea loca incolere: e
trire, mantenere, es. alqm pecunia meà [a locus silvestris, loca silvestria). - Spesso
mie spesej); alere ac sustinere; alere et su- regione si traduce col neutro delVagg. ;

stentare; sustentare et alere. es. attraverso a regioni del tutto


4) governarsi, se regere; se guber- pacificate, per onmia pacata (es.perve-
nare. -sostenersi, se sustinere niti es. ; ; nisse Arpos). - regioni piane o mon-
le vigne in certi paesi si reggono tagnose, loca patentia; campi (contrapp.
senza pali, vineae, quibusdam in regio- a montes). - in ogni regione, quoquo-
nibus, sine adrainiculis se ipsae sustinent. versus. - in questa regione, hàc regione.
- reggersi = mantenersi, sostentarsi, Registrare, in tabulas, in album referre;
se servare se conservare
; salutem suam ; in acta publica referre {registrare negli atti
tueri; ali alqà re; sustineri; se sustinere; pubblici); ascribere albo ovv. in album. -
ali ac sustineri alqà re: di cose, stare {so- registrare in un
libro, in librum, in
stenersi); valere: in guerra = resistere, libellum, in commentarium, in codicem (in
resistere; obsistere; se sustinere {d'un eser- un libro di conti), in annales (negli annali)
cito, di assediati). - non poter reggere referre.
all'impeto dei nemici, hostes ovv. ho- Registro, tabulae ; commentarii {in gen.).
stium impetum sustinere non posse. - reg- - acta, òrum, n.{atti).- libellus (^accwmo);
gersi in una città {di urbem
assediati), album ratio (es. carceris e pecuniae). -index
; :

retinere defendereque. - a stento in quel (indice). - fare un registro pubblico,


giorno si resse all'assalto, aegre eo acta componere. - mettere q. e a regi-
naviganti non
die sustentatum est. - i stro, alqd in tabulis consignare; alqd in
potevano reggere alla violenza della tabulas ovv. commentarios referre; anche
tempesta, uautae vim tempestatis pati non semplic. alqd perscribere {es. omnia iudicum
poterant. - durare, continuare, durare; dieta et responsa). - come appare dai
perdurare; obdurare; perstare; perseverare registri, ut ex actis apparet.
(perseverare); permanere (es. vox permanens). Regnante, regnator (femm. regnatrix);
reggere a q. e, anche perferre, perpeti dominans princeps.
;

alqd (es. mala, miserias). - non reggere Regnare, 1) propr., regnare; imperare;
a q-c, succumbere alci rei; cedere alci rei. imperium tenere. - fìg., primas tenere {essere
- non posso reggere al dolore, dolorem il primo). - regnare sopra quale,
vix ovv. non sustineo; dolori paene succumbo. alci imperare; imperium ovv. dominationem
reggere con quale- (durare a star habere in alqm: sopra un
paese, imperium
d'accordo, sopportare), apud alqm perdurare. alcjs terrae obtinere su tutto il inondo,
:

- alqm ferre; alqm perpeti {anche di udi- omnium terrarum dominum esse.
tori). - nessuno potè reggere con lui, 2) trasl., averla prevalenza, prin-
illum nemo tulit ovv. ferre potuit. cipem esse {essere il primo, di pers., es. in
5) diportarsi, coìnportarsi, se gè- tragoedia). - dominari (dominare, es. di pas-
rere (es. vergognosamente, turpiter). sioni; es. ove regna V arbitrio, ubi libido
Reg'gia, regis ovv. regura domus; regia dominatur).
domus; regia. essere diffuso dappertutto, valere.
- vigere (essere in fiore). - esse agitari
Reggibile, qui, quae, quod regi potest. ;
;

versari {essere, trovarsi, vers., con


in e Vabl.
Reggimento 1) V. governo.
di luogo). - regna il dolore, la gioia,
2) numero determinato di sol- agitatur maeror ovv. laetitia. - dapper-
dati comandati da un colonnello, tutto regna la gioia, ubique est laetitia.
legio (di fanteria, legione); turma equitura
{di cavalleria).- ìnedico del reggimento,
Regnatore, regnator; duminator.
Regnatrice, regnatrix; dominatrix.
medicus legionis (Iscr.). - comandante Regno, regnum regium imperium. - im-
;

del reggimento, colonnello, praefectus


legionis (Iscr.).
padronirsi del regno, imperium ovv.
regnum ovv. doininatum ovv. tyrannidera
Reggitore, rector (es. universi, di Dio); occupare. - dare a quale il regno,
moderator; gubernator. - reggitore dello
alci regnum ovv. regnum ac diadema deferre.
Stato, rector et gubernator civitatis; qui - chiamare al regno, in regnum ovv.
rem publicam regit et gubernat.
ad regnandum accire {quale, alqm). - otte-
Reggitrice, rectrix; gubernatrix.
nere il regr»jo,contingit regnum alci (anche
Regime, regimen; gubernatio. fig., es. numquam hoc regnum continget
malis
Regina, regina dnx (es. delle Amazzoni,
; moribus); venit imperium ovv. regnum ad
Amazonum). - regia usor {moglie del re). - alqm; defertur ad alqm snmma rerum; de-
1061 Regola Reintegrazione 1062

fertnr alci regnuin ovv. regnum ac diadema. sententiam suam ad voluntatem alterius). -
- succedere a quale- nel regno, regno alqd conferre ad alqd (misurare, paragonare
succedere alci ovv. in alcjs locum ; anche a q. e, es. ad naturae suae non vitiosae
semplic. excipere alqm. genus consilium vivendi orane). - regolare
Regola, lex [norma stabilita, legge). - i suoi affari secondo il tempo, ne-
praescriptum; praeceptum {prescrizione, pre- gotia cura tempore commetiri. - regolare
cetto). - ars (teoria; contrnpp. ad exerci- q. e secondo il temjìo e le circo-
tatio, pratica). - regula norma (propr., re- ; stanze, ex re et tempore constituere ad ;

golo, squadra ; poi fig., norma, regola, pre- tempus componere.


cetto, presso i Gramm. e Retori postclassici; regolarsi = conformare le pro-
sempre col genit., o nelle locuzioni regula, prie azioni e la propria condotta.
ad quani alqd dirigitur ovv. qua alqd iudi- se formare-, se conformare ;
se accommodare;
<M,tur; norma, qua ovv. ad quain alqd diri- se fingere (ad alqd). - tempori ovv. tempo-
gitur). - regole grammaticali, leges ribus (accomodarsi a seconda delle
servire
(licendi. - quelle prime regole (principii) circostanze).- regolarsi nello spendere,
della matematica, illa initia raatheraa- prò re sua sumptus facere.
ticoruru. - dare una regola, legem dare, 2. Regolare, agg., ex artis legibus ovv.
scribere; praeceptum dare ovv. tradere. - praeceptis factus. - omnibus partibus abso-
prescrivere come regola, praecipere; lutus et perfectus (compiuto). - constans
praescribere. - dar regole intorno a - rego-
(costante, es. del corso degli astri).
q. e-, praecipere, tradere de alqa re. - im- lari vicissitudini della natura, vicis-
porsi questa regola, hanc legem sequi. situdines rerum atque ordines. - faccia
- osservai'e una
regola, legem servare, regolare facies concinna. - milizie
,

observare; |iraescriptum servare; praeceptum (truppe) regolari, *milites disciplina mili-


tenere. - senza regola, lege ovv. legibus tari assuefacti; milites legionarii (presso gli
ovv. arte carens ; sine lege ; sine arte. - re- antichi).
gole dell'arte, ars et praecepta. - non Regolarità, ordo; constantia.
tutto ciò che diciamo ini sembra Regolarmente, ordine (ordinatamente).
doversi riferire alle regole dell'arte, - constanter (costantemente; es. fare il suo
Mon omnia, quaecumque loquiinur, niihi vi- corso, cursus suos servare).
dentur ad artem et ad praecepta esse revo- Regolatamente, con regola, compo-
canda. - Spesso si sopprime coi verbi referre, site; disposite; discripte; ordine; ordinatira
revocare, dirigere (attivi e passivi) seguiti (ordinatamente). - certo terapore; certis tem-
dalla prep. ad, es. prender per regola poribus (in momenti determinati, periodica-
una cosa (in una
deliberazione), consili ura mente). - diligenter; frugaliter; sobrie (so-
referre ovv. revocare ad alqd. - j^f^nder briamente, es. vivere).
per regola in ogni proponimento Regolato, compositus; ordinatus; constans.
e in ogni anione la dignità e la - di costumi, e di pers., temperatus; mode-
virtù, omnia Consilia atque facta ad digni- ratus; frugi; sobrius (sobrio). - vita rego-
tatera et ad virtutem referre. - ognuno
lata, vitae genus distinctum vita disposita. ;

deve prendere per regola la propria - regolatissimo in tutta la condotta


natura, ad suam cuiusque naturam consi- del suo vivere, moderatus et temperans
lium est orane revocandam. in omni vita (omnis vitae partibus). - Stato
Regolamento, lex {legge, es. per il giuoco ben regolato, res publica bene constituta:
dei dadi, alearia). - constitutio (costituzione). civitas legibus temperata ; res publica prae-
- disciplina (es. militaris). - mos (costume,
clare fundata.
es. regolamento tnonetario,
militiae).-
Regolatore, rector; moderator; guber-
res nummariaovv. pecuniaria. - secondo
nator (pilota).
il regolamento militare, more militiae;
Regolatrice, rectrix; gubematrix.
militariter (es. punire).
Regolare, verbo = ordinare, sta-
1.
Regolo, 1) re di poca itnportanza,
regulus.
bilire, disporre, dirigere,- moderari; con-
stituere (es. rem familiarem). - ordinare (es. 2) strumento di legno o di me-
horologium diligentius: res suas). - di- tallo, con cui si tirano le linee rette,
regula; norma (squadra).
spensare (es. annum intercalariis mensibus
ita, ut etc). - discribere (es. i'ira, ratio- Regresso, regressus. - la cosa non
uem belli); disponere. - regolar bene ammette regresso, res regressura non
q, e-, alqd ad regulam exaequare; alqd ad
relinquit.
regulam ovv. norrnam dirigere (es. vitam). Reintegrare, rimettere nello stato
- regolare uno Stato, instituere et tem- di prima, in pristinum ovv. in integruni
perare civitatem. - Stato ben regolato, (statura) restituere; redintegrare; restituere.
'es publica constituta ovv. bene constituta. - reintegrare nella stessa carica,
- regolare una cosa secondo un'al- ad idem ofBcium revocare. - ambascia-
tra, accommodare alqd alci rei ovv. ad alqd tori di Porsenna vennero per rein-
(es. annum ad cursum solis: orationem au- tegrare Tarquinio nel suo regno,
ribus auditorum ovv. ad vulgarem popu- legati a Porsinna de reducendo in regnum
laremque sensum e suum consilium ad con-
: Tarquinio venerunt.
silium alterius). - dirigere alqd ad alqd Reintegrazione, instauratio. - reinte-
(dirigere, es. vitam ad certam normam: e grazione nella condizione di prima.
1063 Reità Remissione 1064
restitutio in integrum ovv. in pristinum sta- subniti. - cercar relazioni, amicitiaa
tura; anche sempìic. restitutio. quaerere.
Eeità, culpa (colpa); noxa; crimen. Relegare, relegare (es. in un'isola, in
Reiterare, ripetere, fare più volte, insulam). - deportareinsulam: in
(es. in
iterare; repetere. perpetuum). - alqm invitum ovv. contra vo-
Reiteratamente, iterum ac saepius; etiam luntatera collocare (es. nella provincia piò
atque etiam. vicina alla Numidia, in provinciara, quae- ^ ?

Relativamente, comparate. - lodare proxima est Numidiae).


q. e. relativamente alqd in , suo ge- Relegazione, relegatio. - deportati© (de-
nere laudare. portazione).
Relativo, in grammatica, relativus {es. Religione, religio (iyi gen.). - pietas erga
pronomen); qui, quae, quod ad alterum alqd deum timor di Dio) ovv. erga deos (pressa-
(

refertur. - in filosofia, comparatus cum aliis gli antichi). - sacrae opiniones (opinioni re-
ow. cum ceteris ovv. cum reliquis {parago- ligiose). - res divinae (cose divine). - reli-
nato cogli altri). - collatione aliorum ovv. giones (complesso delle singole usanze reli--
cetf^rorum ovv. reliquorum aestimatus (sti- giose). - caerimonia caerimoniae {cerimonie-
;

mato, giudicato dal paragone cogli altri). religiose). - sacra, òrum, n. (culto estemo, .

- incertus (incerto). - tutto ciò ha solo es. sacrifizi, ecc.). - lex (legge, insegnamento
un'altezza relativa, excelsa sunt ista, religioso; es. lex Christiana). - uomo senza >

quamdiu nobis comparantur. - tutti questi religione, homo impius erga deum ovv.
sono coìicetti relativi, omnia ea magis deos; religionis conteraptor; homo neglegen»
ex aliorum contentione quam ipsa per sese deorum. - avere un'altra religionCy
cognosci atque intellegi possunt. cultu dei diflerre. - religione, mutar
Relatore, relator; qui rem exponit; qui - adottare una
sacra patria deserere. '

defert ad alqm. - nuntius alcjs rei (annun- religione straniera, externara religio-
ziatore). nem suscipere; sacra ab externa natione asci-
Relazione, 1) esposiziotie, narra- scere. - convertirsi alla relig. catto-
zione, relatio (notizia). - narratio (narra- lica, sacra Romana suscipere.
zione). - gestae expositio (esposizione).
rei Religiosamente, religiose; sancte; pie.
- renuntiatio [rapporto). - libellus; litterae Religiosità, religio.
(relazione scritta). - responsum (risposta).- Religioso, religiosus; religiosus Banctus-
fare una relazione, deferre; referre; nun- que; sanctus et religiosus; religionnm colens;
tiare; renuntiare: a quale-, alci. - reterve ovv. diligens religionum cultor. - deos verens (che-
renuntiare legationem (d'un ambasciatore). venera gli dèi). - pius (anche colVaggiunta i

- fare al Senato un'accurata rela- erga deum, erga patriam etc). - sanctus;.,
zione, ordinem rei gestae ad senatum per- sanctus piusque. - sentimento religioso,
ferre. - fare una relazione partico- religio. - esser mosso dal sentimento
lareggiata di q. e. pluribus exponere religioso, religione moveri. - compiere
alqd. - consegnare una relazione, un dovere religioso, fungi pio munere.
libellum tradere ovv. niittere (mandare). - essere religioso, pie deum (ovv. deos)
2) attinenza di parentela, di colere; pietatem erga deum (ovv. deos) co--
amicizia, ecc., commercium; ratio (reìaz. lere.- essere religiosissimo, deum (ovv.
di commercio). - necessitudo (dimestichezza); deos) snramà religione colere. - istituti re- ir
usus. - aver relazione, essere in re- ligiosi, religiones. - adempiere i do- m
lazione con quale, alqd rationis habere veri religiosi, religiones colere. - ceri-
cum alqo; alci ratio cum alqo est ovv. in- monie religiose colle quali si con-
tercedit; babere cum alqo aliquam necessi- sacrano i trattati, religiones foederum. 1

tudinem; alqà necessitudine alci adiunctum Reliquia, reliquiae.


esse.- aver qualche relazione con Remare, navem remis agere ovv. agi- a.

quale., modico usu alqm contingere. - tare ovv. propellere; reraigare; navigare re-
avere relazioni di atnidzia con rais; navem remis propellere; remis incum-
quale, alqo familiariter uti: di amicizia bere. - remare
verso luogo, remis un
O di parentela, alqm aut propinquitate petere colTacc; adremigare alci loco (es. li-

ant aniicitià contingere. - io ho relazioni tori, portui). - remò rapidamente ver-


di amicizia coti quale, cum alqo mihi so quella parte dell'isola, remis con-
omnes sunt aniicitiae necessitudinesque. - tendit, ut eara partem insulae caperei -
non avere alcuna relazione con cessar di remare, sustinere, inhibere
quale-, nullam rationem e non quidquam reraos. - come sost., il remare, remigatio;
rationis babere cura alqo; nullus alci usus remigandi labor.
est cum alqo. - far relazione con quale, Rematore, remex. - rematori, remi-
se applicare alci. ges; anche remigium. - fornire dei re- •il!
plur., relazioni, res rationesque cura matori, servos ad remum dare. - banco
aliis contractae (relazioni commerciali). - dei rematori, transtmm.
privatae necessitudines (relazioni private). - Remeggio, remigium.
aver relazioni con persoìtaggi po- Remigare, Y. remare.
tenti, apud potentem ovv. apud potentes Reminiscenza, res, quae (mihi) in men-
potens sum; *apud potentes multuni gratià teni venit; res, cuius memoria animuni subit.
valeo. - valersi di molte e potenti re- Remissione, remissio; venia (perdono).
'l'i
lazioni, raultis et validis propinquitatibus - remiss, dei tributi per tre anni.

I
1065 Remo Rendimento 1066

remissio tributi in trienniura. - domandar referre, reddere: per q. e, prò alqa re. -

la remissione dei suoi peccati, ve- render grazie di tutto cuore, alci ma-
niam peccatorum precari. ximas ovv. incredibiles ovv. singulares gra-
Remo, remus. - scalmus {scanno, quindi tias agere (perq. e, prò alqa re, ovv. di ecc.,
anche il remo stesso; es. navis ducentorum quod ovv. qui). - non render le dovute
scalmorura). - ordine di remi, ordo ovv. grazie, gratiam neglegere. - render gra-
versus remorum. zie e lodi a quale, gratias et laudes
Rèmora (pesce), echeneis. agere ovv. laudes et grates, laudes gratesque
Remoto, remotus; amotus; disiunctus; agere alci: per q. e, prò alqa re.
longe positus; longinquus (Zowtono) longius ; 6) render merito, gratiam referre
situs; extremus; ultimus (remotissimo; es. ovv. reddere; remunerari.
extremae terrae partes; ultimae terrae ovv. 7) rendere omaggio, in verba ow.
orae ultimae atque extremae gentes, le piit
;
in nomen (alcjs) iurare; in obsequium alcjs
remote parti del mondo, le più remote genti). iurare; alqm colere (onorare quale).
Remozione, reraotio; araotio ; depulsio. 8) rendere onore, rendere gli
Remunerare, V. rimunerare. onori a quale, honorem habere, tri-
alci
Rena, arena; sabulum (sabbia); saburra buere, deferre honore ;alqm afficere, ornare,
(zavorra); pulvis (polvere). - fig., fabbri- prosequi; praecipuum honorem habere alci:
car q. e- sulla rena, alcjs rei funda- grandissimi, omni genere honoris alqm
menta taraquam in aqua ponere. prosequi; omni honore colere alqm; nuUura
Rendere, 1) ridare, restituire, red- honorem praetermittere, qui alci haberi po-
dere (es. ad assem alci impensum, rend. il test. - rendere a quale, gli onori
denaro sino alV ultimo centesimo: specula divini, deorum honores alci tribuere alqm ;

parietum reddunt imaginem). - restituere prò deo venerari, in deo-


inter deos colere,
{es- alci bona, a quale, i suoi beni). - re- rum numero venerari et colere. - farsi
^hibere (rendere un oggetto difettoso, di chi rendere onori divini, caelestes honores
compra). - rendere a quale, il suo usurpare. - rendere a quale, gli ul-
denaro, alci satisfacere; alci debitum ovv. timi onori, supremo in alqm officio fungi;
pecuniara debitara solvere. - fece rendere supremum officium in alqm celebrare; su-
il denaro preso, pecuniam acceptarn prema alci solvere; iusta alci facere, prae-
reddi iussit. - rendere a quale, tutta stare, persolvere. - non si rendono gli
la stia bellezza, totam suam formam alci ultimi onori a quale, supremus hu-
veddere. - non rendere, retinere. manae condicionis honos alci deest.
pagare, solvere; persolvere ; exsolvere. 9) render Vanima = ìnorire, ani-

ritnettere, consegnare, tradere (es.


mam deponere, edere, efflare. - egli rese
una città, urbem); reddere dedere (es. ; ur- l'anima, anima reliquit eum.
bein); in manus dare; permittere; prodere render la pariglia,
10) il con-
(rendere a tradimento, es. urbem). traccambio (pan per focaccia), par pari
fruttare, parlandosi di terreni, referre.
2)
<:ase, ecc., pecuniam, voluptatem,
afferre (es. 11) render servigio a quale., ope-
potentiam); fructum reddere; fructum edere ram alci navare, dare, dicare; alci gratum
ex se; reditum terre; in reditu esse. - una facere ovv. gratificari ;
officia alci praestare
cosa rende, redit alqd ex alqa re (es. ex ovv. in alqm conferre; alci prodesse.
t-a regione redeunt quotannis quinquaginta 12) render testimonianza = atte-
talenta). - una cosa mi rende denaro, stare, testari; testimonium dicere (es. fal-
pecunias facio ovv. capio ex alqa re. - tma sura).
cosa rende molto, permagna pecunia ex 13) rendersi = arrendersi, manus
alqa re conficitur; uberrimus est reditus alcjs dare; se dare; se dedere ovv. tradere; se
rei (es. vinearum). - il denaro, che ren- dedere in alcjs fidem in alcjs dicionem se
;

dono le miniere, pecunia, quae redit ex dare, tradere, permittere. - rendersi a


inetallis. - render poco, sterilem esse. - discrezione, se suaque omnia potestati
questo campo ha reso il centuplo, (fidei) victoris ovv. in fidem atque potesta-
centesimum fructum attulit hic ager. tem victoris permittere; libero victoris ar-
•3) espriìnere, rappresentare, fi- bitrio se permittere; arrais i)ositis ad victo-
gurare, exprimere; fingere effingere; pin- ; ris fidem confugere. - fingere di ren-
gere; depingere (dipingere); referre. dersi, deditionem simulare.
4) fare, facere; efficere; reddere (es. rendersi colpevole d'un delitto,
alqm inutilem facere: alqm meliorem red- alqo scelere se abstringere, obstringere. -
dere: homines ex feris mites reddere ovv. rendersi in colpa - confessarsi col-
homines feros mites reddere: e mare infestura pevole, culpam, noxam, crimen suum con-
facere ovv. habere alqà re).- render conto, fiteri. - rendersi padrone di q. e. =
ragione, rationem (rationes) reddere : e, impadronirsi, potiri alqà re ovv. alqd
nel senso di amministrar la giustizia, ovv. alcjs rei; alqd occupare; alqd in se
ius dicere. trahere. - rendersi schiavo, se in ser-
5) render grazie, ringraziare, vitutem dare; servum fieri.

s,'ratias (grates) agere ovv. persolvere alci Rendimento, restitutio (restituzione);


(a voce per iscritto, assol. oper q. e, prò pensatio. - rendim. di grazie, gratia-
alqa re, ovv. con quod e il cong.); gratiam alci rum actio; grati animi significatio: verso
1067 Eendita Requie 1068

gli Dei, gratulatio. - renilim. di fa- illorum defensioni retuli. - non replicare^
vori, mutuum ofBcium; vicissitudo. non respondere; tacere.
Rendita, annua alimenta, òrura, n. {de- Replicatamente, V. ripetutamente.
naro con cui uno provvede ogni anno al Reprimere, reprimere; comprimere {es.
suo sostentamento, es. una rendita di 600.000 una sommossa, un tumulto, motum, tumul-
sesterzi, annui sescenti HS). - vectigal; re- tum, seditionem). - cohibere; coèrcere {fre-
ditus {reddito dei beni, ecc., entrate). - re- nare). - refrenare; opprimere {es. tumultum).
ditus pecuniae {entrate in denaro). - fructus - supprimere {es. Vira, irara).
{frutto). - faenus {frutto, interessi). - fetus; Rèprobo, malus (malvagio). - iniprobug;
proventus {provento, frutti della terra, bia- scelestus [scellerato). - iniquus (iniquo). -
de, ecc.). - raerces {fìtto d'una casa, d'un nequam (dappoco).
podere). - rendita d'un podere, fructus, Repubblica, civitas libera; ci vitas libera •t
quein praediuni reddit; agri ovv. agalli re- et sui {come unione di liberi cittadini.
iuris
ditus; praedii mercedula; praedii proventus Stato libero); res publica libera, anche sem-
ovv. quod agri segetesque efferunt (frutti plic. res publica. - alla monarchia vie-
dei campi). ne sostituita la repubblica, a regis
Rene, ren, comun. plur. renes. - dolore
di reni, renium dolor. - aver male ai
reni, renium dolore vexari.
dominatione in libertatem populi vindicatur
res publica.
Repubblicano, a^^., comun. col genit. rei
I
Renella, arenula. publicae liberae ovv. semplic. rei publicae, es.
Renitente, contumax {riottoso). - dicto governo repubblicano, rei publicae (li-
non audiens {disobbediente). - detrectans berae) forma. - sentimenti repubbli-
militiam {renitente alia levn). cani, communis libertatis studium. - es-
Renitenza, contumacia {riottosità). - sere repubblicano, rei publicae liberafr
pervicacia {pervicacia). - detrectatio inili- esse amicum libertatis esse amantem.
;

tiae {renitenza alla leva). - immodestia {in- sost-, rei publicae liberae civis (cittadino
subordinazione). di una repubblica). - rei publicae liberae ami-
Renna, tarandrus {Plinio). cus; communis libertatis propugnator (amante
Reo, l)nocens; nox\ìii^;sons {colpevole: reus della repubblica). - ardente repubbli-
= invece accusato). - esser reo, in culpa cano, acerrimus rei publicae liberae pro-
(noxaj esse. - non esser reo, extra no- pugnator.
xam (culpam) esse; a culpa abesse. - esser Repugnare, V. ripugnare.
reo di morte, capitis poenam meritum Repulsa, - subire una re-
repulsa.
esse. pulsa, repulsam ferre; repulsum abire. -
2) cattivo, malvagio, malus; im- non avere alcuna repulsa da quale,
probus; nequam; iniquus; scelestus (sceZ^erato). nullius rei repulsam ferre ab alqo. - tu non
Repentaglio, periculum ; discrimen. - avrai alcuna repulsa, haud repulsa»'
metter la vita a repentaglio, mani- abibis ;
quod oravisti, impetrabis.

festo periculo corpus obicere ovv. corpus (ca- Reputare e Riputare, habere.- ducere,

put) offerre; obiectare caput periculis; in- putare; ponere; numerare (annoverare, col-
ferre se in periculum capitis atque vitae. - locare, tenere in conto; invece reputare =

tnettere a repentaglio lo Stato, sta- pensare, ponderare). - arbitrari {credere). -


tum rei publicae convellere. indicare (giudicare). - existimare {stimare).
- reputare quale suo nemico, habere
Repente, di repente, V. repentina-
mente. alqm hostem (in quanto lo è realmente)^
habere alqm prò hoste ovv. in hostium nu-
Repentinamente, subito; repente; re-
mero (in quanto lo si crede tale). - re-
pentino; iniproviso; ex ovv. de improviso;
anche subito atque improvisus {es. bella su-
putare quale o q. e una divinità,
habere alqm deum alqm deum esse putare;
;
bito atque improvisa nascuntur).
numerare alqd (es. caelum) deum. - quale
Repentino, subitus {subitaneo) repens
;

- non ante provisus; im-


mi reputi tu? quis ovv. qualis tibi vi-
ovv. repentinus.
deor? - Apollo reputò Socrate il più
provisus {improvviso). - necopinatus ovv. in-
savio degli uomini, Socratem Apollo
opiiiatus {impreveduto). - inexspectatus; non
sapientissimum iudicavit. - reputare che
exspectatus {inaspettato). - tnorir di mot^e
q. e sia un benefizio, ponere alqd in
repentina, repentina morte perire; repen- benetìcio: un male, ponere ovv. ducere
tino mori.
alqd in malis: una vergogna, ignonii-
Repertorio, index {indice). - reperto- niae loco ferre alqd. - reputarsi degno
rio di sentenze, ecc., thesaurus ovv. lat. dellaliberta.se libertatedignum censere.
puro supellex {raccolta di sentenze, ecc.). - reputar q. e- onorevole, lodevole,
Replica, 1) ripetizione, repeti tio; ite- glorioso, alqd honori habere ovv. ducere;
ratio. alqd in laude ponere ovv. laudi ducere; alqd
risposta, responsio; responsum.
2) in giuria ducere ovv. ponere. - reputar
Replicare, 1) ripetere, repetere; iterare. che q. e. sia un bene, boni consuiere alqd.
2) contraddire e anche semplic. ri- - reputarsi a lode, a biasimo, ecc.,

spondere, obloqui (alci, a quale.) contra-


;
sibi laudi, vitio etc. vertere.
dicere; respondere; referre; reponere (es. ne Reputazione, V. riputazione.
tibiego idem reponam). - alla loro di- Requie, riposo, quies; requies; otiuin.
fesa io replicai tali cose, haec ego - non dar requie a quale, alqm sem-
1069 Kequisire Responso 1070

per lacessere; alqm quiescere ovv. conquie- 2) reggere, soffrire, sojyportare,


scere non pati; alqm exercere. sustinere; ferre; tolerare; perferre. - resi-
Requisire, imperare {richiedere, alci). - stere alle fatiche della guerra, belli
exigere (esigere, ab alqo: es. vehicula, t labores sustinere. - resistere al dolore
carri). - requisire q. e- dai singoli e alla sventura, dolori ac fortunae for-
Stati, civitatibns discribere alqd (es. fra- titer resistere. - non poter resistere a
menti vecturas). q. e, alqd ferre, tolerare, pati, sustinere
Requisito, condizione, circostanza non posse.
necessaria per essere ovv. ottenere Respingere, reicere {es. hostem ab .An-
q. C; condicio; adiunctum; res necessaria. tiochia: quindi anche fig.
- rifiutare, non
- il primo requisito è che, ecc., primum accettare, es. consolationes). - repellere {es.

est, ut etc. hostem ab urbe : anche fig. = confutare, es.


Requisitoria, accusatio. allatas criminationes). - excludere {propr.
Requisizione, richiesta, petitio; po- = escludere; fig. - non ammettere, es. peti-
stulatio; postulatuni. torem). - depellere {es. crimen). - amovere
Resa, deditio {a una città). - costrin- ovv. removere a se {allontanare) - amoliri
gere quale o una città alla resa, {anche fig.). - respuere {contrapp. a tenere,
alqm ovv. urbem ad deditionem perpellere, come la magnete rispetto al ferro). - re-
cogere ovv. in deditionem compellere. spingere un assalto, impetum propul-
Rescritto, rescriptum ;
codicilli {ordi- sare. - respingere quale, {il nemico)
nanza di gabinetto, ordine imperiale); liber con gravi perdite, alqm (hostes) magna
ovv. epistula principis. clade ovv. magno damno reicere.
Resecare, resecare. Respirabile, spirabilis.
Reseda, reseda. Respirare, 1) spirare; respirare; spiri-
Residente, in qualche hiogo, qui in- tum attrahere ac reddere animam ovv spi- ;

colit alqm locum; sedeii! ovv. sedem ac do- ritura ducere; animum respirare et red lere.
miciliuni habens (in alqo loco). - respirare a stento, aegre ducere spi-
Residenza, doraicilium [domiciìio); sedes; ritum. - respirare appena, raro spirare;
sedes et domicilium; sedes et locus; habi- tenuem spirare animam {dei morenti). - fin-
tatio {abitazione). - residenza fissa, se- che io respirerò {vìvrò), duni quidem
des stabilis et certa. - mutar
residenza, spirare poterò; dum anima spirabo mea;
sedem mutare. - residenza reale, sedes dum spiro; dum anima est. - respirare
principis ovv. regis;regni {sede del
sedes q. e., spiritu ducere alqd. - l'aria che
governo); domus princijiis; domus regia ow. noi respiriamo, aèr, quem spiritu duci-
semplic. regia {palazzo reale, reggia). mus. - respirare la stessei aria, eodeni
Residuo, resto, reliqnum ovv. plur. re- frui caelo.
liqua; quod reliquumest; quod restat; quae 2) ricrearsi, riposarsi alquanto,
restant di : una somma
di denaro, respirare se ovv. animum colligere {ripren-
:

residuum off. p/wr. residua ; reliqui sunima; der fiato); se remittere; reraitti animum ;

pecuniae reliquae. remittere ovv. relaxare; se reficere; se re-


Resina, resina. creare ; refici ; recreari.
Resinoso, resinata?. Respirazione, respiratio (aeris); respi-
Resistente, tenax {tenace); pertinax; per- ratus.
vicax ;
perseverans. Respiro, l)spiritus; anima; halitus; re-
Resistenza, pugna; certamen. - defensio spiratio. - difficoltà di respiro, spirandi
{difesa). - senza alcuna resistenza, ovv. spiritus difficultas; spiritus angustior;
nullo repugnante ovv. resistente ovv. obsi- anhelans spiritus. - respiro debole, spi-
stente ovv. recusante. - far resistenza, ritus gravis; spiritus rarus; - anima tennis.
resistere {resistere a pers. o cosa, colie armi perdere respiro, exanimari sino al
il ;

con parole); rQ\)\igx\a.K {combattere contro l'ultimo respiro, usque ad extremum


il nemico ; quindi anche opporsi a q. e, alci spiritum; ad supremum usque spiritum. -
rei); obsistere {resistere); se defendere {di- esalare l'ultimo respiro, animam agere.
fendersi); reniti. - fare una vigorosa 2) trasl, riposo, requie, refectio;
resistenza, fortiter repugnare off . resistere. recreatio; quies; requies; quies refectioque;
- non far più alcuna resistenza, intermissio {pausa).
ak-i obsistere desinere. - prepararsi alla Responsabile, essere responsabile
resistenza, ad resistendura se parare. - di q. e, alqd praestare. - io ne sono
non pensare alla resistenza, nihil de responsabile, mibi res praestanda est. -
- trovare, incontrar
resistendo cogitare. rendersi responsabile di q. e, alqd
resistenza, impugnar]; recusari. - non in se recipere.
è più. possibile la resistenza, ultra Responsabilità, es. sulla mia re-
resisti non potest. sponsabilità, meo periculo. - prendo
Resistere, 1) far resistenza, resistere; su di me la responsabilità, periculum
obsistere; reluctari; reniti; obniti; repu- in me recipio. - la responsabil. d'una
gnare. - adversari alci {resistere a quale). cosa cade sopra quale, in alcjs caput
- resistere a lungo, saepe obnitentem alcjs rei eventus recidit.
repugnare. - resistere accanitamente, - farsi dare
Responso, responsum.
restitare. - resistere a quale sfaccia- un responso, oraculum petere (ab alqo).
tamente, contumaciter alci resistere. - dare tm responso, oraculum (respon-
1071 Ressa Restringere 1072

sarti) dare, edere; respondere. - responso pensare; sarcire; resarcire (r«samre). - re-
di Apollo Delfico, oraculum Pythiura staurare i danni , damnum explere,
(Pythicura). compensare, sarcire, resarcire, restituere de- ;

Ressa, importuna
istanza, efflagi- trimentum sarcire, resarcire; quae amissa
tatio; postulatio. - far ressa, premere; sunt, reficere.
urgere; instare. - la moltitudine fa r. Restauratore, restitutor (es. di templi,
intorno a quale, inultitudo circumfun- templorum); refector {di q. e, alcjs rei).
ditur alci. Restaurazione e Ristaarazione, resti-
Resta, 1) arista. tutio; refectio; compensatio {compenso).
2) osso di pesce, spina. Restauro, restitutio; refectio. - consu-
3) treccia di cipolle, agli, ecc., ìnare il rimanente délV anno nel
restis. restauro delle mura e delle torri,
4) mettere la lancia in resta, reliquum anni tempus muris turribusque
hastam protendere; infesto spiculo petere reficiendis consumere. - dopo il restauro
(alqm); infesta cuspide equum permittere delle mura e delle torri, muris turri-
(in alqm, di cavalieri). busque refectis.
Restante, reliquus; is (ea, id) qui (quae, Restio, contumax {di cavalli).
quod) snperest; plur. reliqui ceteri {gli ; Restituire, reddere {rendere, es. ad as-
altri). sem alci impensum); restituere {es. i suoi
Restare, 1) restare {in gen.). - reliquura beni a quale, alci bona). - restituire a
esse (ex alqa re, es. ex bello, ex rapinis, e sce- quale, il saluto, salutem alci reddere;
leribus alcjs). - superare; residuum esse {ri- resalutare alqm. - che ad ogni città si
manere come resto, come residuo). - super- restituisse il suo, ut omnia civitatibus,
esse {rimanere di soprappià). - manere quae cuiusque fuissent restituerentur. - re-
{rimanere, es. tot saecula mansisse); relin- stituire il denaro preso in prestito,
qui {restare, esistere ancora, es. nihil re- pecuniam creditam solvere.
linquitur nisi fuga: e nulla spes in fuga Restitutore, restitutor.
relinquitur). - restare in vita, supersti- Restituzione, restitutio {in gen.). - re-
tem esse. - una speranza sola mi dhibitio {restituzione di un oggetto difettoso
resta, una mihi spes reliqua est. - non comprato). - comun. con una circonlocu-
mi resta che, ecc., non possum, quin etc; zione,es. consigliare la restituzione
facere non possum, ut non etc. - resta di Elena, reddendae Helenae auctorem esse.
ancora a, ecc., reliquum est, ut etc; re- - dispensare dalla restituzione del
stat, ut etc; relinquitur, ut etc; relinquitur cavallo, gratiam facere reddendi equi. -
illud, quod etc. - non mi resterebbe opporsi alla restituzione dei prigio-
nulla a desiderare, nihil ampli us de- nieri, capti vos remittendos non censere;
siderarem. - purché mi resti abba- captivos retinendos censere; de captivis dis-
stanza di vita, modo vita mihi supersit. suadere. - restituzione d'un saluto, re-
- se ti resta ancora qualche poco di salutatio; salutatio mutua.
amore per me, si quid residet amoris Resto, reliquum ovv. plur. reliqua; quod
in te mei. reliquum est; quod reliquum restat quod ;

2) cessare, desinere (alqd) ; desistere ;


restat ovv. quae restant. - residuum ovv.
mittere; finem facere alqd faciendi ovv. alcjs plur. residua {residuo, avanzo). - reliqui
rei ovv. alci rei [restare dal far una cosa, summa {resto, come somma). - pecuniae re-
por fine); intermittere; praetermittere ; de- liquae {resto d'una somma di denaro). -
esse (alci rei). pecuniae residuae {resto di antichi debiti). -
Ò) fermarsi, consistere; resistere {fare reliquiae; reliquum quod remansit {avanzi
alto); insistere; manere; remanere; morari. in un recipiente, ecc.). - reliqui {di pers.,
4) restare {rimanere) d'accordo, es. unaparte dei senatori, ecc.. ..il resto, ecc.,
consentire: con quale, cum alqo; per pars senatorura ...- Spesso anche
reliqui).
q. c-, de alqa re. con reliquus, a, resto del de-
uni, es. il
5) restare ad avere - rimanere naro, reliqua pecunia, -pagare il resto,
creditore, pecuniam habere in nominibus. reliquum conficere; persolvere, quod reliquura
- resto ad avere q. e. da quale., alqs restat. - non avere ancora pagato il
debet mihi alqd. resto a quale, nondum persolvisse alci,
restar contento, maravigliato,
6) quod reliquum restat. - il resto del gior-
tnorto ~ esser contento, maraviglia- no, reliquae dici partes; diei quod reliquum
to, morire, contentum esse; mirari; stu- est della vita, quod superest vitae. -dare
:

pere; stupescere; obstupescere; mori; emori. a quale il resto, conficere alqm. - pic-
7) restare indietro, non progre- colo resto, parvulae reliquiae alcjs rei. -
dire, remanere; restare; subsistere; parum pauxillulum nummorum, quod reliquum est
proficere ovv. procedere (es. in litteris). de ratiuncula {in un conto).
8) restare in piedi, fig-, suis stare del resto, ceterura; cetera ; ceteris in
viribus. rebus; ceteroqui {nel resto). - de reliquo;
Restatirameuto, V. restaurazione. quod reliquum est; quod superest {riguardo
Restaurare e Ristaurare, restaurare; al resto).
reficere; (in melius) restituere; in integrum Restringere e Ristringere, 1) in senso
restituere. -
ristaurare = comiicn-
fig., stringere maggiormente, ri-
proprio,
sare, rimeritare, explere supplere; com- ; serrare, restringere; coartare {contrapp. a
1073 Restrinsrimento Retto 1074

dilatare, laxare, es. ubi angustae fauces coar- ovv. incidere. - cogliere nella rete (fig-),
tant iter: propter pontem coartar!, di pers.).- aucupari.
coanj^astare (contrapp. a dilatare, es. aditum Reticella (piccola rete), reticulum.
aedinm). - comprimere {es. ordines, come Reticolato, intrecciato a guisa di
t. t. militare).
- contrahere (es. castra in rete, reticulatus.
exiguum lucum e sempìic. castra, gli accam- Retina, * retina. - retina dei neo-
pamenti; restr. un Iago, comprimere lacum). nati, nascentiurn velamenta.
- cogere in artuiii: niaggiorìnente, in Retore, rhetor (^rixuup) ovy. doctor rhe- ;

artius: molto, in artissimum (es. regionem). toricLis. - lat. puro, magister declamandi ovv.
- cogere in angastias es. terram). - in ar- dicendi praeceptor eloquentiae. - scuole
;

tas fauces conipellere (es. terram, de/ mare). dei retori, rhetorum scholae.
- venir troppo ristretto tra le sue Retorica, rhetorice (^rixopiKn); lat. puro
sponde, angustioribus ripis coérceri (di un ars orandi bene dicendi scientia; ars dicendi;
;

fiume). ars oratoria ovv. rhetorica e sempìic. rbeto-


2) trasl , limitare, circoscrivere, rica (in gen). - dicendi ratio [come teoria).
restringere (in gen.). - in angustias compel- - disciplina rhetorica (come ramo d'insegna-
lere; in augustum locum concludere (es. ius mento). - rhetorum praecepta praecepta di- ;

civile); in exiguum g} rum compellere (es. ora- cendi (come insegnamento). - scrivere in-
torem). - circumscribere; moderari alqd (ri- torno alla retorica, insegnar la re-
durre ad una certa misura, moderare, es. ho- torica, dicendi praecepta tradere.
nores). - temperare alqd ove. modum alcjs rei Retoricamente, rhetorice.
(moderare, temperare). - modum adhibere Retorico, rhetoricus (^riTopiKÓ<;).
ocv. modum imponere ovv. modum facere Retribuire, retribuere; compensare (ri-

ovv. modum aliquem et finem facere alci compeìisare) ; rependere; remunerari {rimune-
rei ocv. coi genit. del gerund. (porre una rare).
misura, limitare, restringere q. e). - coér- Retribuzione, remuneratio (rimunera-
C'-re (frenare, raffrenare, es. luxuriam mu- zione). - praemium merces (premio, mer-
;

liebrem). - reprimere (tenere in freno, re- cede). - honos (onorario).


primere): anche coèrcere reprimereque. - Retro, retro retiorsum.
;

- restringere un discorso, contrahere Retroattività dare retroattività


,

rationem brevius angustiusque concludere


: ad una legge, vim legis retro custodire.
orationem; orationem in angustias compel- Retroattivo, avere valore retroat-
lere. - restringere i suoi desideri, tivo, in praoteritum ovv. in ante factas res
cupiditates moderari, coèrcere; cupiditatibus valere; in praeteritum latum esse (di leggi).
modum facere. Retrocedere, recedere; retrocedere; re-
restringere = unire, mettere
3) gredì; pedem ovv. gradum referre (di com-
insieme, iungere coniungere congregare:
; ; battenti)-, se recipere; se referre (ritirarsi).
copulare; consociare. Retrogrado, retrogrediens ; retiogradus.
4) restringersi, in artius cogi; coire. - fare un movimento retrogrado,
5) congiungersi, unirsi insieme, regredì coepisse; se recipere coepisse; pedem
<e iungere; se coniungere; lungi; coniuugi; ovv. gradum referre coepisse (di soldati).
congregari; se congregare; convenire. Retroguardia, agmen extremum ovv. no-
6) restringersi a dire o fare q. e, vissimuiii; anche sempìic. extremi ovv. po-
- non dire o fare die una cosa, id stremi ovv. novissimi. - retroguardia
unum dicere ovv. agere. del nemico, hostes novissimi oyy. postremi.
7) restringersi nelle spalle, nihil - formare la retroguardia, agmen
certi respondere. - anche mostrar cotn- claudere.
tniserazione, commiserari: e = mostrar Retta, dar retta = dare ascolto,
ripugnanza per animo as-
q. c-, invito propr. e fìg., audire alqm
aures praebere
;

sentire - restringersi nelle spese, sump- ovv. patefacere alci e alci rei ; auscultare
I
j
tas circumcidere; modum statuere sumptibus. alci; alci ovv. alci rei obtemperare. - dar
J Restringimento, V. restrizione. retta ai calunniatori, obtrectationem
m Restrizione, in senso proprio = restrin- pronis auribus accipere. - non dar retta
i| gitnento, contractio. - fìg., limitazione, alla ragione, rationi non obtemperare.
' condicio (condizione); exceptio (eccezione); Rettamente, recte iuste. - ut par ovv.
;

modus (misura, limite). aequum est ut decet (come è giusto, come


;

Retaggio, bereditas (eredità). si conviene). - vere; ri te; bene; probe (giu-


Rete, a) per prendere i pesci, rete. - stamente).
fluida; iaculum (grtaccAt'o); everriculum.- gip Rettangolo, rectagonum rectis ovv. qua- ;

tar la rete, rete iacere. - raccoglier la dratis angulis.


rete, rete educere (foras). -è^^erprewrfere Rettifica, correctio; emendatio.
gli uccelli e altri animali, rete plaga. ;
Rettificare, corrigere; emendare (correg-
-tender le reti, retia oit. plagas pandere gere); certius alqd afferro (in alqa re, retti-
ovv. tendere; plagis saepire alqd; plagas ficare q. e).
ovv. retia praetendere alci rei. - tendere Rèttile, serpens.
le reti a quale, plagas ovv. retia ten- Rettilineo, directus.
dere ovv. intendere alci. - spingere nelle Rettitudiue,probitas;integritas;aequitas.
reti, in plagas compellere; in plagas coni- Retto, 1) propr., diritto, rectus (con-
cere. - cader nelle reti, in plagas cadere trapp. a curvus, pravus). - directus (es. li-
1075 Rettore Ribassare 1076

nea). - angolo retto, angulus rectus ovv. Rialto, locus editus Collis {colle) tu- ; ;

quadratus. - via retta, via recta ow. di- mulus. - rialto di terra, tumulus
recta. - in linea retta, directo; in diiecto
{contrapp. ad in anfractu). - per la via
Rialzamento, V. rialto.
Rialzare, efferre; augere; maiorem red ì
retta, rectà via ovv. sempìic. rectà ; recto dere ovv. facere. - rialzare il lyrezzo] .

- fìg., tornare
itinere ovv. semplic. recto. d'una merce, pretium alcjs rei efferre; |vj >

sulla retta via. sul retto cammino, alqd carius vendere {vendere più caro). - '1

in viani redire; ad bonam frugem se reci- rialzarsi, resurgere.


|j|
pere. - lasciare la via retta, il retto Riamare, quale-, alcjs amori respon- m\
cammino, de via decedere ovv. deflectere. dere; redamare (C<c., de amie, 49: ut amare «i
2) trasl., buono, leale, rectus; pro- vel, ut ita dicam, redamare possis).
;f .

bus; instus. Riamicare, V. riconciliare. ?

Rettore, rector; moderator; gubernator; Riandare, fìg., considerar di nuovo, .*^ i


qui praeest alci rei {chi presiede a q. e). repetere; voi vere; recogitare (de alqa re); t'

Rettorìca, ecc., V. retorica, ecc. memoriam alcjs rei repetere ovv. revocare jfci

Rettrice, rectrix; gubernatrix. {riandare colla memoria).


Reuma, Reumatismo, arthritis {t. t). Riapparire, in conspectum redire. - noti)
- ìat. puro, morbus articularis ; dolor (do- riapparire, non ovv. nusquam apparère-
lores) artuum ovv. articulorum {dolori reu- ovv. coni parere.
matici). Riaprire, rur«us ovv. iterum aperire. -
Reumatico, arthriticus. - dolori reu- riajyrire una ferita, cicatricem iam ob-
matici, àiAores articulorum; dolor artuum. ductam refricare e semplic. vulnus refricare;
Reumatismo, arthritis; lat.puro, morbus cicatricem rumpere ovv. divellere; vulneribus
articularis; dolor (dolores) artuum oi;«. arti- suis saepius manus afferp' {fig.); dolorem re-
culorum. fricare ovv. scindere {fig. - rinnovare il do-
Revereudo, reverendus; venerabilis; ve- lore).
nerandus. Riardere, 1) ardere di nuovo, ex&r-
Reverente, ecc., V. riverente, ecc. descere {es. cinis exstinctus exansit repente).
Reverenza, V. riverenza. - il fiioco sotto la cenere ad un,'
Revisione, mediante circonlocuzione coi tratto riardeva, ex obruto incendio su-
verbi cognoscere, spectare {es. il libro, di bita de ciiieribus fiamma prodibat.
cui ho fatto la revisione, spectatus a me 2) disseccare jìcr troppo freddo >

liber), retractare. - far la revisione troppo caldo, torrere {abbruciare); ada-


d'un conto, rationem escutere. rere ; essiccare.
Revisore, censor
(es. di stampe, censor Riassumere, resumere. - riassumere
librornm edendorum). q. alqd in angustuni cogere
c-, alqd in ; i

Revoca, revocatio. epitomen cogere {compendiare).


Revocabile, revocabilis; mutabilis {che Riassunto, epitome; lat.puro, summa--
si può mutare). rium {compendio, sommario).
Revocare, revocare {es. sententiam: e Riattaccare, iterum coniungere. - riat-
promissuni). - retractare {ritrattare, es. taccare battaglia, renovare pugnam.
dieta). - in irritum vindicare; alqd irritum Riavere, 1) recipere ovv. reciperare (rt-.

esse iubere ; retractare et in irritum vindi- cuperare).


^
care {es. largitiones). - rescindere {annullare, 2) riaversi, riavere il /iato {propr/
es. decretum : testamentum). - mutare
e e /?f/.), respirare; ad se redire; se remittere;
{cassare, es. sententiam). - revoco quel remitti; animum remittere; sereficereoff.se
che ho gitirato, irrita ea, quae iureiu- recreare; refici ; recreari; quiescere; requie-
rando sanxi. facio. scere. - riaversi dal timore, dalla i

Revocazione, revocatio. paura, ecc., animum colligere; se


.se ovv.
Rezzo, ombra, utnbra. - al rezzo, ovv. animum recipere, con e sema la deter-
in umbra; sub umbra. minazione ex (a) pavure se recreare ex ti- ;

Ri, particella preposta a molte voci, indica more respirare a inetu respirare et se reci-
; ;

ripetizione, e spesso si traduce con rursus, pere ; se Off. animum erigere. - riaversi >

rursura, iterum denuo {di nuovo).


; da una malattia, a morbo recreari; e
Riabilitare, in integrum ovv. in pristi- morbo convalescere; ex morbo refici; salu-
num statum restituere. briorem esse incipere.
Riabilitazione, restitutio in integrum Ribadire, *clavum ab imo repercutere
ow. in pristinum statura; anche semplic. ow. retorquere. - fìg. = confermare qual-
restitutio. che detto, confirmare ;
probare.
Riaccendere, il fuoco, ignem exstin- Ribalderia, scelus; malum off. taetrura
ctum suscitare. facinus, nel contesto semplic. facinus. - ne-
Riaccettare, resumere; recipere. quitia; fiagitiura {malvagità).
Riaccomodare, reficere; restaurare; re- Ribaldo, scelestus ; improbus; nefarius;
stituere. flagitiosus; homo infami»
Riacquistare, recipere ; recuperare. Ribaltare, subverti; currum evertere;
Riaddormentare, riaddormentarsi, everti. - far ribaltare, percellere {es. i7

somnum repetere ow. resumere. - non po- carro, plaustrum).


tersi riaddormentare, somnum inter- Ribassare, trans., minuere {diminuire,
ruptum recuperare non posse. es. pretium frumenti usque ad ternos num-
1077 Ribattere Ricavare 1078

mos) ; deprimere {deprimere, abbassare). - in- ad alqm {es. vitiorum ad amicos redundat
trans., ribassare di prezzo, viliorem infamia). -Hcaf^tre, pervenire a quale ,

fieri annona vilior fit).


{es. redire ad alqm {es. d'una eredità). - questo
Ribattere, repercutere. - fig. = confu- disonore ricadrà sopra la tua fa-
tare, refutare; refellere; revincere; diluere miglia, hoc dedecus in tuam recì(iet ovv.
(es. contìrmationem adversariornm) ; refutare redundabit familiam.
ac diluere; diluere ac refellere. Ricaduta, d'una malattia, febris re-
Ribattezzare, rebaptizare {Eccl.) bap- ; anche semplic. recidiva. - avere una
cidiva,
tisrnuni ovv. baptisina iterare {Eccl); bap- ricaduta, in eundem morbum recidere de ;

tisraa repetere (Eccl.). - colui che ribat- integro in morbum includere ; in graviorem
tezza, rebaptizator (Eccl). morbum recidere. - temere una rica
Ribattitura, repercussus. duta, recidivam timere.
Ribellare, far ribellare, ad defectio- Ricalcare, rursus (iterum) calcare; prò
nem impellere ovv. compellere; alqm abdu- terere.
cere, abalienare alqm ad rebellandum exci-
; Ricalcitrante, contumax. - V. altresì
tare, compellere; alqm ovv. alcjs animum ostinato.
ad defectionem sollicitare {tentar di far ri- Ricalcitrare, 1) tirar dei calci, cai
bellare); alqm ad transitionem vocare. citrare.
ribellarsi, ammutinarsi, defe- 2) fig. = opporsi, resistere, obsi-
zionare, deficere ovv. desciscere ab alqo : stere; resistere; reniti.
passando ad altri, ab alqo ad alqm; Ricamare, pingere acu. - ricamare
transire ad alqm; fideni -
mutare {sollevarsi). q. e. in oro, auro alqd distinguere. -
bellum ovv. tumultum, seditionem movere. - veste ricamata in oro, vestis auro di-
imperium auspiciumque abnuere(r«^Mtor Tob- stincta. - coperta magnificamente
bedienza; di soldati). - rebellare rebellionem ; ricamata, stragulum magnificis operi bus
facere {rinnovar la guerra, sollevarsi di nuo- pictum.
vo).- imperium alcjs detrectare {rifiutar l'ob- Ricambiare, rependere; remunerari; Com-
bedienza a gitale). pensare; referre par pari referre).
{es.

Ribelle, is qui, ea quae deficit, desciscit Ricamo, 1) come arte,


ars acu pingeiidi.
(ab alqo); rebellans; alienatus, Cab alqo). 2) come lavoro, opus acu pictum; pie-
.

- rebellisdefector {tutti e due in Tacito).


; tura acu facta.
Ribellione, defectio {non rebellio che = Ricantare, recinere; decantare {es. per-
rinnovazione della guerra, o nuova solleva- vulgata praecppta).
zione dello stesso popolo). - indurre quale Ricapitare, perferendum curare. - ri-
alla ribellione, alqm ad defectionem in- ca2)itare una lettera, epistulam reddere
citare. (alci, a quale); litteras perferre ovv. perfe-
Rìbenedire, absolvere {assolvere). rendas curare {far ricapitare). - involto
Ribòbolo, dicterium. da ricapitare a Manio Curio, fasci-
Riboccare, diffluere; effluere; abundare est DES M'. CURIO inscriptus.
culns, qui
(alqà re); exundarc {traboccare). Ricapito, 1) inscriptio {es. d'una lettera).
Ribollimento, aestus; ferver. - dar ricapito ad una lettera, litteras
Ribollire, aestuare fervere exaestuare
; ; ;
perferre ovv. perferendas curare; epistulam
effervescere; aestu fervere; fluctuare {dei ad eum,cui inscribitur, perferendani curare.
mare, ecc.); undare {del mare). - il sangue 2) delle mercanzie = spaccio, ven-
ribolle nelle vene, sanguis diflunditur ditio mercium. - trovar facile ricapito,
per venas. facileemptorem invenire.
Ribrezzo, horror. - che fa ribrezzo, Ricapitolare, q. e-, res disperse ac dis-
foedus. sipate dictas unum in locum cogere et re-
Ributtare, reicere {rigettare). - repellere miniscendi causa unum sub aspectum sub-
{respingere); propellere; propulsare. icere; colligere et comnionere,quibus de rebus
Ricacciare, repellere; retro compellere verba fecerinms, breviter.
{respingere, es. rep. hostes in silvas: e hostes Ricapitolazione, enumeratio; rerum re-
foedà fuga retro ad naves comp.). - reicere petitio et congregatio collectio eorum, quae
;

{es. hostes). - summovere {es. hostem). - sunt dieta. - ricapitolazione delle


propellere propulsare {respingere colla vio-
;
prove, argumentorum sunima collectio.
lenza; es. pro)). hostem a castris). - fugare Ricattare, f;e«<Zicarsi, iniuriam ulcisci.
{mettere in fuga). Ricatto, redemptio. - nel senso di ven-
Ricadere , recidere. - ricadere in detta, ultio.
q. e, recidere in alqd {es. in graviorem Ricavare, cavar fuori, emittere; edu-
morbum: e in antiquam servitutem). - re- cere {es. aquam e lacu). - fig., petere; in-
volvi in ovv. ad alqd {es. in eandem vitam venire; capere; ferre; consequi {riportare,
denuo, ricadere nello stesso genere di vita: conseguire). - ricavar profitto q- e da ,

in luxuriam: ad vitia, ricadere nei vizii). fructum alcjs rei percipere ex alqa re {es.
- ricadere sopra qtialc, sul capo di non minorem gloriae fructum ex Graecis
quale-, recidere in ovv. ad alqm {es. omnis versibns pere, quam ex Latinis, ricavare
suspicio in vosmet ipsos recì'dit: e hic casus non minor gloria dai versi greci che dai
ad ipsos recidere potest) recì'dere in caput ; latini); anche fructum capere, percipere ex
alcjs {es. Aetolorum prava Consilia in ipso- alqa re; fructum alcjs rei ferre; ad fructus
rum caput semper reci'dunt). - redundare alcjs rei (es. laborum suorum) pervenire. -
1079 Riccamente Eicettare 1080 i H'-

donde ricaverebbe il denaro, che ti purpurà insignis. - lingua ricca, lingua


dovrebbe dare ? ex quo fructu numnios, locuples; lingua dives. - render quale,
quos inveniret?
tibi daret, ricco alqm divitem ovv. locu-
(arricchire),
Riccameiite, larga; copiose; abunde ;
pletem opulentum facere (di pers. e
ovv.
abundanter (abbondantemente). - prolixe {in Circostante); alqm fortunis locupletare; alqm
gran copia); effuse {in gran quantità), - divitiis ornare; alqm divitiis ovv. opibus au-
large effuseque; opulenter {es. ludos facere). - gere (di pers.) alqm ex paupere divitem
;

splendide {es. ornare convivium). ovv. loeupletem ex egente facere (arricchire


Kicchezza, divitiae {es. immense, maximae, un povero). - farsi ricco a parole,
ingentes poche, exiguae, parvae). - opulentia
: verbis se loeupletem facere. - diventar
{opulenza). - gaza {tesoro d'un principe); for- ricco, arricchirsi, divitem fieri (es. ce-
tunae {sostanze). - copia {anche trasì., es. leriter);divitem esse coepisse; (fortunis) lo-
verborum, dicendi, litterarum), ovv. plur. cupletar!; fortunis augeri; opes nancisci; ad
copiae. - ubertas {abbondanza, es. agrorum, '
opes procedere mediante q. e, divitias
:

frugum, metalli, ingenii) rerum frequentia.


;
facere ex alqa re rem familiarem augere
;

- ricchezza di lìensieri, crebritas sen- alqà re. - diventar ricco da j)overo


tentiarum. - possedere grandi ric- che si era, ex paupere divitem fieri; ex
chezze, amplissiniam possidere pecuniam; paupere et tenui ad magnas opes procedere.
magnas opes habere. - ammassare, ac - essere ricco, anche divitiis ovv. copiis
cumular ricchezze, divitias cogere, con- abundare. - esser piti ricco di quale,
gerere, exstruere. - le grandi ricchezze divitiis superare alqm (es. Croesum). - es-
sono esposte ai j^ericoli, niagnae opes sere molto ricco, ricchissimo, amplis-
periculis sunt obnoxiae. simam possidere pecuniam magnas opes ha- ;

Riccio, 1) agg., V. ricciuto. bere; opibus maxime florere; omnibus opibus


2) sost., a) scorza spinosa della circumfluere.
castagna, coriuni. - b) capelli cresjyi, Riccone, praedives; perdives; locupletis-
capillus crispus; capilli cri?;pi; cirrus (na^u- simus; opulentissimus.
raìe); cincinnus {artifìciaìe); anulus. Ricerca, inquisitio; conquisitio; indagatio;
aniìnale, erinaceus; echinus {per
e) investigatio. - disputatio; quaestio (disputa,
lo più riccio marino). questione). - scientiae pervestigatio {ricerca
Ricciolino, cincinnulus. [
scientifica). - ricerca della verità, in-
Rìccintello, subcrispus; crispulus. vestigatio veri; veri quaesitio atque investi-
Ricciuto, ciispus; capillo crispo: cirratus; gatio; cognitio veri. - si fa una ricerca
cirro crispatus {per natura) ; cincinnatus sopra la sua vita e i suoi porta-
{ad arte). j
menti, eum, quomodo agat, quomodo
in
Ricco, dives, forma accessoria dis. - lo- '

vivai, inquiritur. - fare molte ricerche


cuples {ricco in possessi, denaro, ecc.; trasl. ;
intorno a q. e., multa quaerere de alqa
di cose che hanno molto valore, es. munus). re. - far ricerca di q. c-, quaestionem
- opulentus {opulento). - copiosus {copioso, de alqa re habere ovv. institaere ovv. con-
abbondante, matrimonium, patrimonium:
es. stituere; alqd cognoscere.
ricco di pensieri, es. oratio di pers. = bene-
: Ricercare, 1) quaerere; inquirere; an-
stante). - copiis rei familiaris dives ovv. locu- quirere; exquirere (alqd, es. la verità, veruni);
ples (ricco di beni di famiglia). - pecuiiiosus; conquirere; requirere. - investigare, scra-
magnae pecuniae; bene uummatus; argento tari; perscrutari; pervestigare ; investigare;
copiosus (ricco di denaro). - divitiis refertus sciscitari percontari (cercar di sapere). -
;

(pieno di ricchezze, es. insula).- fortunatus ricercare la vera ragione di q. e-,


(ricco di beni di fortuna). - abundans verara rationem alcjs rei e.xsequi. - ricer-
{provveduto abbondantemente ; anche ricco care la verità, quid veruni sit, exquirere.
di pensieri). - opimus (grasso = insigne, - ricercare quale- di q. e. = doman-
magnifico, es. mercede, funerale, ecc.). - dare q. e. a quale, postulare alqm de
uber (ricco, abbondante, es. fruges: ovv. alqa re; petere alqdabalqo; quaerere alqd
fertile, es.ager: anche dell'oratore). - ric- ex alqo.
chissimo, anche perdives; praedives; di- 2) desiderare, ambire, cupere; pe-
vitiis praepollens; ma^nis opibus praeditus; tere; ambire; aucupari ; optare desiderare. ;

ingentis pecuniae. - il piii ricco di loro, Ricercato, di cose, quaesitus; simulatus;


divitiis ovv. copiis facile princeps eorum. - '
imitatione simulatus; imitatus; mentitus;
il più ricco nella sua patria, domi ;
- affettato, putidus.
ascitus.
suae pecunia princeps. - ricco di q. e, Ricercatore, investigator; indagator; in-
dives alqa re locuples (ab) alqa re
;
opu- ; quisitor; percontator; explorator.
lentus alqà re; copiosus ab alqa re; uber Ricetta, 1) in gen., praeceptum (es. per
alqa re; ferax alcjs rei {fertile, ferace; di la cucina, culinarum).
terreni, campi, ecc., es. locus copiosus a fru- 2) del medico, praeceptum medici.
mento regio aere uberrima
: terra ferax :
- le ricette dei medici, praecepta ovv.
arborum: aetas ferax virtutum); frequens lussa medicorum.
alqà re (frequentem. visitato, ove q. e. si Ricettacolo, receptaculum. - conceptus
trova in gran numero; es. Nilus feris et (serbatoio, es. aquae). - perfugium; refa-
beluis frequens). -
il ricco Crasso, Cras- gium (rifugio).
sus, cui pecuniae magnitudo locupletis no- Ricettare, ricoverare quale, hospitio
nien dedit. - ricco vestito, vestia auro ac accipere ovv. excipere alqm hospitio domura ;
1081 Ricettario Richiesta 1082

ad se recipere alqni; hospitiuin alci prae- tributi, delle iìnposte, ecc., coactor;
bere (accogliere come ospite in casa sua). exactor (vectigalium); portitor.
- alqm doniuin deducere; in donium suam Ricevuta, apocha (à-rtoxri, Giurecons.).-
recipere alqm; tecto accipere ovv. recipere securitas (sicurtà; 1. 1. postaug.). - ricevuta
alqin ; tectura praebere [ricettare, accogliere d'una somma pagata,
apocha solutae
in casa sua, sotto il suo tetto; e precisam. pecuniae. - fare una riceinita, apocham
accipere, piuttosto come amico, exc. e reo. conscribere. - acceptum alqd testari (accusar
come protettore, ecc.); recipere alqm; recep- ricevuta).
tare alqm ovv. alqm ad se. Richiamare, revocare (es. alqm e pro-
Ricettario, di medicina, medicaruia vincia: alqm de legatione: alqm domum:
praescriptionum liber. - di cucina, culi- alqm ad tutelam patriae: alqm in vitani).
narum praecepta, n. pi: come titolo, de re - alqm clamitare, ut revertatur (gridare a
coquinaria; de obsoniis et condimentis. quale, di ritornare). - alqm redire iubere
Ricettatore, occultator; receptor (es. dei (ordinare a quale, di ritornare). - alqm
ladri, furum); occultator et receptor (es.ìa,- restituere in patriam e semplic. alqm resti-
tronnm). - il ricettatore è tanto col tuere (richiamare in patria un esule). - ri-
pevole quanto il ladro {tanto è colpe- chiamare i soldati dalla battaglia,
vole il ladro quanto chi gli tiene il sacco). signum receptui dare. - richiamare in
non tantum qui rapit, veruni is quoque qui giudizio una cosa già gitidicata.
recepii tenetur. finitam rem revocare. - richiamare in
Ricettatrice, receptrix {es. di furti, fur- o<« ^M«?c., vitam alcjs abinferis excitare;
toruni). a morte ad vitam revocare, restituere vitam ;

Ricetto, receptaculum ;
perfugium; lati- alci - fig.. excitare (es. studium
reddere.
bulum ovv. latebra {nascondiglio). - dar philosophiae). - richiatnare q. e alla
ricetto a quale in casa sua, alqm memoria, recogitare de alqa re ;
alcjs rei
recipere moeiiibus tectisque, ovv. tectis ac reminisci; memoriam alcjs rei repetere ovv.
sedibus suis recipere alqm; alqm excipere. revocare; alqd in memoriam redigere.
Ricevere, 1) accipere; recipere (m r/en.). Richiamo, 1) revocatio; restitutio (es. in
- ricever denaro da quale-, pecuniam patria).
ab alqo accipere. - non ricevere q. e, 2) V. reclamo.
alqd non accipere; alqd accipere abnuo Richiedere, l)c/<i6f/eren.M0va»new<e,
(rifiuto di ricevere q. e). - ricevo lettere repetere; reposcere.
da quale , mihi afferuntur ovv. ad
litterae 2) domandare, cliiedere con i-
me perferuntur ab alqo. - ho ricevuto tre stanza, con preghiera, di pers., po-
lettere da te, accepi tres tuas litteras. scere (richiedere, colla speranza di venire
2) accogliere, recipere; excipere; ac- esaudito). - deposcere; exposcere; reposcere
cipere (in gen. recipere più come benefattore, (domandare con istanza). - postulare; ex-
protettore, excipere e accipere come amico). postulare (richiedere, desiderare). - flagitare-,
- ricevere in casa sua, hospitio acci- effiagitare (domandare come cosa dovuta);
pere ovv. excipere; tecto, ad se, ad se domum poscere et flagitare. - petere; expetere (vo-
recipere (in casa sua); tectis ac sedibus re- lere, cercar di ottenere, più con preghiere
cipere; moenibus tectisque recipere (nelle che in altro modo). - exigere (esigere). -
mura, nelle case, es. soldati fuggitivi). - richiedere con grida, ad alta voce,
alqm tecto iuvare (ricoverare, es. miserum). che ecc., flagitare; efflagitare. - interro-
- ricevere come ospite in casa sua, gare, rogare; interrogare; percontari.
tecto ac domo invitare; ad se hospitio re- 3) di cose - rendere necessario,
cipere domum; hospitaliter excipere. - ri- conveniente, poscere; postulare. - requi-
cevere quale- amichevoltnente.henigne rere; exigere (es. magnani res diligentiam

ovv. benigno vultu excipere ;benigne salu- requirit: e si communis utilitas exegerit). -
tare, alloqui (salutare, parlare amichevol- desiderare (rendere desiderabile; es. haec
mente). - ricever male, aspere tractare; longiorem orationem desiderant). - habere
male accipere. - ricevere quale in una (es. l'arte del nocchiero richiede la scienza

famiglia, in farailiam assumere fra i : del governare e guidare la nave, guberna-


patrizii, inter patricios ovv. in numerum toris ars bene navigandi rationem habet).-
patriciorum asciscere in una società,
: esse col genti, d'un sost. accompagnato da
in societatem assumere. - ricevere quale un agg. (es. ciò richiede molto lavoro, multi
bene o male, alqm bene ovv. male acci- laboris est). - richiedersi, opus esse. -
pere, excipere; benigno vultu (benigne) alqm essere, venire richiesto, necessarium
excipere. - ricevere quale alla sua esse; requiri; exigi. - il tempo lo ri-
mensa, mensa alqm recipere. - ricevere chiede, tenipus - se le circo-
ita fert.
quale = dar udienza a quale, ve- stanze lo richiedono, si res ovv. tempus
niendi potestatem alci facere; adrnittere alqm; postulat; cum res postulabit ovv. esiget; si

alci aditum ad se dare (contrapp. ad exclu- res cogit. - come si richiede, ut decet ;

dere alqm ovv. se conveniri noUe). ut opus est. - come richiede l'affare,
Ricevimento, 1) acceptio (alcjs rei). ut res postulat.
udienza, admissio; aditus. - ele-
2) Richieditore, postulator; flagitator (chi
zione, aggregazione, cooptatio {in un chiede con istanza).
collegio). Richiesta, postulatio; postulatura; petitio;
Ricevitore, receptor. - ricevitore dei flagitatio; efflagitatio.
1083 Richiesto Ricongiungere 1084

Richiesto, 1) petitus; postulatus; flagi- essere aìnjnaniente ricompensato,


tatus {richiesto con istanza). fructumamplissimum consequi. - io ini
2) richiesto = utile, necessario, ritengo amjnaìnente ricoìnpensato,
utilis; necessarius. -non richiesto, ultro magnum rei fructum percepisse videor. -
oblatus; iniussus {non chiamato; es. non tina cosa viene ricompensata, alqd
iniussus cano). ad fructum pervenit. - vengo ricompen-
Richiudere, claudere; occludere; prae- sato della mia stoltezza, ego pretium
cludere; includere; obserare {rinserrare). - si- ob staiti tiam fero.
gnare; obsignare (sigillare). - richiudere Ricompera e Ricompra, redemptio.
una ferita, vulnus sanare, ut coéat. - Ricomperare e Ricomprare, redimere,
richiudersi, coire consanescere. ; anche coìTaggiunta pecunia ovv. pretio (an-
Ricingere, cingere, circumdare (alqd alqà che = riscattare, es. captivum ab hostibus,
re: es. un luogo con uno steccato e una riscattare un prigioniero).
fossa, locum vallo et fossa) saepire circuni-
; ; Ricomporre, *iterum ovv. rursum com-
saepire {es. locum saepire muris, vallo et ponere.
fossa: circumsaepire locum parietibus, aedi- Riconciliare, reconciliare. - riconci-
ficiis). liare una persona con un'altra,
Riciuo, ricinus. placare alqm alci ovv. in alqm; alqm ovv.
Ricinto, V. recinto. alcjs animum cum alqo reconciliare; alqm
Ricognizione, 1) agnitio. - in senso milit. cura alqo reconciliare ovv. reducere ovv.
= esplorazione, es. ho ricevuto l'in- restituere in gratiam; anche alqm in alcjs
carico di fare una ricognizione, gratiam reconciliare ovv. restituere. - ri
mandatur mihi, ut contempler locorum si- conciliare i nemici fra di loro.
tum. - mandare uomini in ricogni inimico? in gratiam reconciliare. - ricon
zione, qualis sit natura loci qui cognoscant, ciliarsi con quale, reconciliari alci;
mittere. reconciliare sibi alqm ovv. alcjs animum ow.
2) ricognizione = ricompensa, alcjs gratiam; reconciliare gratiam cum alqo;
praeraium; nierces; laus (Zode). in gratiam cum alqo redire ow. reverti;
Ricollocare, reponere; restituere. alqm in amici tiam revocare. - riconci-
Ricolmare, cumulare {es. di premi, di liarsi sinceramente con quale, bona
doni, praemiis, niuneribus); onerare. fide cum alqo in gratiam redire.
Ricolta, messis (jnesse); perceptio frugum Riconciliazione, reconciliatio concordiae
ovv. frugum fructuumque reliquorum per- ovv. gratiae; gratia reconciliata; reditus in
ceptio {Cic, de off., 2, 3, 12). - tempo gratiam (es. cum iniraicis). - finta ricon-
della ricolta, messis ovv. raessium tempus; ciliazione, fictd, reconciliata gratia. - dare
demetendorum perei piendorumque fructuura a quale la tnano in segno di ri
tempus. conciliazione, alci dextram reconciliatae
Ricoltivare, recolere {anche fig.,es. questi gratiae pignus otferre. - datevi la mano
studi, haec studia). in segno di riconciliazione, porrigite
Ricominciare, renovare renovare et in- ; rautuas in gratiam manus.
staurare; instaurare de integro redintegrare. ; Ricondurre, reducere; referre. - anche
- iterum inchoare {ricominciare da capo) trasl. ~ riferire, ridurre (es. omnia ad
Ricompensa, remuneratio; gratia. - prae- voluptatem corporis). - reportare (ricondurre
miura {premio). - merces {mercede). - lar- in carrozza o per nave). - revehere (in car-
gitio (largizione).- ricompensa d'un rozza per nave). - revocare (richiamare.
beneficio, beneficiorum remuneratio. - de- es. alla ragione, ad rationem). - ricon-
gno di ricompensa, praemio dignus. - durre quale- colla forza, alqm vi re-

senza ricompensa, sine praemio ovv. - ricondurre un esule


trahere. in
pretio; sine mercede. - lasciare quale patria, alqm de exsilio reducere ;
alqm in
senza ricotnpensa, alqm inhonoratum patriam restituere anche semplic. alqm re-
;

ovv. alqm sine pretio ovv. praemio dimittere. stituere. - ricondurre quale al suo
- ricevere una generosa ricompensa, dovere, alqm ad officium reducere. - ri-
magnum praemiura accipere. condurre quale- da una vita scostu-
Ricompensare, dar la mercede, pre- mata sul sentiero della virtù, alqm
tium operae solvere alci mercede defungi
; a perdita luxuria ad virtutem revocare.
ad versus alqm. - gratiam referre: quale, Riconferma, confirmatio.
alci(rendere il contraccambio): assol, referre; Riconfermare, confirmare (es. i decreti,
reddere remunerari. -ricompensare
; una decreta: gli atti di Cesare, acta Caesaris).
cosa con un'altra, pensare alqd alqà re V. confermare.
(compensare, es. beneficia beneficiis); repen- Riconfortare, solari ; consolari reficere: ;

dere alqd alqà re (es. daranum alqà re e : quale, afflictum excitare; animum alcjs
beneficia iniuriis). - ricompensare dei afflictum recreare; alqm erigere ovv. exci-
benefica, beneficiis respondere. - ricom- tare ovv. confirmare.
pensar male quale, malam gratiam re- Ricongiungere, iterum iungere, coniun-
terre.- ricoìnpensare le fatiche di gere, nectere, conectere; recoUigere. - i sol-
quale, alci laboris ovv. operae mercedem dati si ricongiunsero in quel luogo,
dare, solvere, persolvere, rependere. - ri- milites in eo loco denuo consederunt. - ri-
compensare i danni, dissolvere, resar- congiungersi (di ferita), cicatricem du-
oire, compensare, reparare damna alcjs. - cere ovv. obducere.
1085 Riconiare Kiconquistare 1086

Ricouiare, recudere. colì'acc. e Vinfin., es. riconoscere la pro-


Riconoscente, gratus, assoL, o verso ecc., pria ignoranza in molte cose, multa se igno-
erga ovv. in colVacc. {contrapp. ad ingratus). rare fat.). - riconoscere quale o q. c-
- beneficii ovv. beneficiorum memor spesso ; come ecc. agnoscere (es. come un suo
,

seniplic. meraor {ricordevole del benefìcio o fanciullo, infantem). - probare; confiteri:


dei beneficii ; contrapp. a beneficii ovv. bene- tutti col doppio acc. - non riconoscere,
ficiorum immemor, anche semplic. ad imme- anche improbare {disapprovare, es. alcjs ia-
nior);gratus ac memor beneficii; memor et dicium); contemnere {non osservare, disprez-
gratus; memor gratusque. - essere rico- zare; es. meam legem contemnit); recasare
noscente, gràtnm esse; memorera et gratum {ricusare, es. uxorem); repudiare {es. aucto-
memorem piumque esse {anche per q.c,
esse; ritatem superiorum); reicere {respingere, ri-

prò alqa re: ovv. verso quale, erga alqm). gettare, es. iudices); infitiari (we^rare, es. de-
- esser riconoscente a quale, alci bitum); fateri non colVacc. e Vinfin. {non
gratiam habere ovv. gratias agere {ringra- riconoscere, es. id non iure factum esse fa-
ziare): per q. c-, prò alqa re; beneficii teri); negare colì'acc. e Vinfin. {negare, es.
(beneficiorum) servare ovv. conservare memo- non riconosco la mia firma, id a me scriptum
riaiii {conservar la memoria del beneficio o esse nego). - non riconoscere come ecc.,
dei beneficii, es. nella sventura, in adversis non agnoscere col dopp. acc. {es. alqm fi-
rebus).- mostrarsi riconoscente, gra- lium e alqm regeni); recusare col dopp. aCc.
:

tiam referre verso quale-, alci gratum


: {es. alqm iudicem). - non riconoscere
se praebere; memorera in alqm animum una legge, legem non putare legem ovv.
praestare; alci gratiam referre {anche per legem omnino putare nullam. - non rico
q. e, prò alqa re) grate meminisse alqd
; ;
noscere più un figlio, abdicare filium.
grata memoria prosequi alqd. - non riconoscere più per figlio,
Riconoscenza, gratus ovv. memor bene- alqm abdicare filium. - riconosciuto, co
ficii (beneficiorum) animus; gratus animus gnitus; probatus; spectatus; confessus. -
et beneficii memor. - raens memor; grata riconoscere quale, per signore = ac-
beneficii (beneficiorum) memoria {grato ri- cettarlo, sottoporglisi, alqm tamquam
cordo dei beneficii, gratitudine). - pietas, dominum observare; alqm prò domino ha-
verso, ecc., erga ovv. in colì'acc. {gratitu- bere; alci, ut domino, ottemperare.
dine, come dovere, es. in parentes).-voluntas 4) riconoscere q. e. da quale-, de-
grata, verso ecc., in coWacc. {es. in parentes). bere alci alqd; acceptum referre alci alqd;
- tu sai benissimo cJie non ho avuto per alqm assecutum esse alqd {aver ottenuto
alcuna riconoscenza di tanti servigi q. e. per mezzo di quale).
die hai ricevuti da me, prò officiis in 5) riconoscere quale = ìnostrar-
te meis nullara mihi abs te relatam esse glisi grato ricompensandolo, praemia
gratiain, tu es optimus testis. alci rependere; alqm reinunerari alci mer- ;

Riconoscere, 1) raffigurare, rav oedem solvere. - ti riconoscerò delle


visare, agnoscere {es. filium: ex nepte tue fatiche, feres praemia multa laborum
editum infantem: humanitatem alcjs). - tuorum.
cognoscere {dietro esame, es. et signum [si- 6) riconoscere un luogo = espio
gillo] et raanum [carattere, scrittura] suam). rarlo, esaminar lOfCognosccre situm alcjs
- recognoscere; noscere; dignoscere (es. er- loci. - cognoscere. qualis sit natura alcjs
rorem e iam agnosco Graecum). - rico-
: loci {riconoscere quale sia la natura d'un
noscere quale, a q. c-, noscitare alqm luogo); situm alcjs loci visere ovv. contem-
alqa re {es. facie, voce); agnoscere alqà re plari. - naturam alcjs loci perspicere {esa-
{es. voce). - riconoscersi Vun l'altro minare la natura d'un luogo); situm alcjs
a q. e, se noscere alqa re (es. occultis si- loci perspeculari.
gnis et insignibus). - riconosco in lui riconoscere q. e, visere alqd (es. co-
un nemico, liunc video hostem esse. - pias hostium). - expiorare alqd {esplorare
appena ti riconosco, tanto sei can- q. e, es. itinera hostium e loca circa). -
:

giato, vix te agnosco: adeo immutatus es. far riconoscere un luogo, qualis sit
2) anche - conoscere, agnoscere no- ; natura loci qui cognoscant mittere. - »wan</ò
scere; cognoscere: es. hai finalmente innanzi la cavalleria a riconoscere
Ticonosciuto chi io sia, a^novisti tan- la piazza, equites praemisit, qui arcem
dem, qui sim. - tu riconoscerai un explorarent.
giorno la mia innocenza, me abs te 7) riconoscersi = pentirsi, ravve-
imraerito esse accusatum, postmodum re- dersi degli errori, resipiscere; ad sani-
scisces. tatem reverti; mores suos mutare; in viam
3) reputar e, considerare, ammet- redire ; se corrigere.
tere, aestimare {stimare rettamente, es. haec . Riconoscimento, agnitio; cognitio; reco-
munera satis grato animo). - probare; ap- gnitio (es. reciproco, mutua).
probare; comprobiire {approvare, riconoscere; Riconosciuto, agnitus; cognitus.- V. ri-
contrapp. ad improbare). - sancire {sancire, conoscere.
es. legera ed acta Caesaris). - intellegere
:
;
Riconquista, recuperatio.
anim.idvertere {comprendere, intendere). - Riconquistare, recipere reciperare ; {ricu-
fateri; confi teri {confessare, contrapp. ad perare), ab alqo {sopra quale, es.Tusculum
infitiari, ;iegare es. alcjs fidem fat.
;
hoc : ab hostibus: Italiani ab Hannibale). - an-
irimen conf. aes alienum ovv. nomen [debiti]
: : dare col terzo dell'esercito a ricon
1087 Riconiare Ricoverare 1088

quistare le città, cum tertia parte eser- nella memoria, rem. = rammentarsi ripen-
citus ad recipiendas urbes proficisci. - colui sando a ciò che si era già dimenticato,
che riconquistò Taranto, is, qui Ta-

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