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Raccolta articoli di Margutti Fabio, pubblicati dalla rivista Mondobiliardo, anno 2006

ARTICOLO n°1
Innanzitutto vorrei senti- dei principi che regolano il giori applicazioni è nel gio- due triangoli A e B, con A
tamente ringraziare la rivi- gioco del biliardo, sia dal co indiretto, di calcio. che indica il triangolo in
sta MondoBiliardo, per a- punto di vista geometrico Infatti, in linea di principio, entrata e con B quello in
vermi concesso questo sia da quello fisico, di soli- la sponda di un biliardo uscita. Le ipotenuse di
angolo rivolto alla sezione to un po’ meno conosciuto può essere concepita a questi due triangoli sono le
“tecnica”. perché meno trattato. mò di specchio, per le pro- nostre traiettorie in entrata
Il mio nome è Fabio Mar- Comincerei la nostra av- prie caratteristiche di ela- ed in uscita. Quindi per
gutti, sono una prima ca- ventura appunto introdu- sticità. Qualunque sia la ogni traiettoria se ne ottie-
tegoria di Rieti, autore del cendo il binomio fonda- traiettoria in entrata di una ne una perfettamente spe-
libro “Il Biliardo Universale” mentale: biliardo geome- biglia verso sponda, ne culare.
(www.ilbiliardouniversale.it). trico e biliardo fisico. farà seguito una in uscita Ribaltando il triangolo B
Prima di cominciare que- esattamente speculare. Le lungo la sponda di mira
sta piacevole sfida che si IL BILIARDO GEOMETRICO due traiettorie così ottenu- otteniamo il suo ennesimo
prefigge di interpretare il La geometria è quella par- te creano un triangolo iso- speculare, il triangolo C.
biliardo sotto un profilo più te della matematica che scele con il vertice supe- L’ipotenusa di C è il perfet-
scientifico e meno empiri- studia le estensioni e le riore identificabile con il to prolungamento della
co vorrei invitare i lettori ad proporzioni degli oggetti in punto d’impatto della traiettoria in entrata verso
inviarmi le loro opinioni al un sistema spaziale di rife- sponda. Sezionando il l’esterno del biliardo.
seguente indirizzo di posta rimento. triangolo isoscele ottenia- A conclusione del suddet-
elettronica: Questa scienza, per defi- mo due triangoli rettangoli to semplice ragionamento
margutti@ilbiliardouniversale.it nizione, è perfettamente simili, quindi con gli angoli possiamo asserire che per
In questo mio spazio an- applicabile al gioco del bi- dei vertici perfettamente ottenere un arrivo concre-
dremo di volta in volta alla liardo. Una delle sue mag- uguali. Chiameremo questi to nel biliardo reale, geo-
scoperta dei fenomeni e

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in testa (o in sotto) al mo-


mento del contatto e subi-
to dopo il contatto, deter-
minando quindi
l’alterazione del percorso
nel tratto immediatamente
successivo all’impatto.
Questi fattori vengono ol-
tremodo accentuati dalla
forza con cui la biglia entra
nella sponda.
In termini di traiettoria
maggiore sarà l’angolo
d’incidenza (in entrata) e
maggiormente questi fe-
nomeni influenzeranno
l’angolo di riflessione (in
uscita).

conclusioni
Nonostante queste difficol-
tà vedremo nel prossimo
numero come sia possibile
combinare la geometria e
la fisica del biliardo al fine
metricamente, basta mira- rispetto al margine della di ottenere degli ottimi ri-
re il suo speculare imma- sponda). sultati e dei concreti punti
ginario. Oltretutto, anche se la di riferimento.
Questo è il postulato car- sponda ha caratteristiche
dine di qualunque valido elastiche, è pur vero che la FABIO MARGUTTI
sistema di riferimento nel sua elasticità non è perfet-
panorama biliardistico. ta (per elasticità non per-
Ad esempio, volendo rea- fetta s’intende che una
lizzare un birillo rosso di parte delle forze viene dis-
traversino o di candela, sipata e non restituita).
per regola, da qualunque Non esiste al mondo un
parte si miri il suo specula- oggetto perfettamente ela-
re immaginario otterremo stico; ad esempio se la-
l’arrivo desiderato. sciassimo cadere libera-
Questo semplicissimo mente una pallina questa,
principio geometrico pur- rimbalzando, non raggiun-
troppo applicato al biliardo gerà mai l’altezza di par-
pratico ha dei limiti sensi- tenza perché nell’urto col
bili e necessita di una ulte- terreno viene dissipata
riore conoscenza: la fisica. parte dell’energia (in fisica
viene definita quantità di
IL BILIARDO FISICO moto).
La sponda dei biliardi in- A monte di questo basilare
ternazionali (i moderni bi- concetto di fisica, quando
liardi del gioco dei birilli) una biglia urta la sponda,
ha una particolare confor- data questa sua confor-
mazione, rivolgendosi ver- mazione strutturale ed il
so il piano di gioco con naturale attrito generato al
una architettura triangola- momento del contatto (fe-
re di altezza pari a circa nomeni che capiremo più
37 mm. Poiché il raggio avanti nel corso di questa
delle biglie è di 30,5 mm la rubrica), è inevitabile una
logica vuole che la biglia variazione della sua traiet-
tenda ad insaccarsi nella toria d’uscita.
sponda al momento del Tale fenomeno è inoltre
contatto (essendo la pan- influenzato dallo spin ver-
cia della biglia più bassa ticale della biglia stessa,
ossia dalla sua rotazione

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ARTICOLO n°2
Nella precedente lezione questo connubio introdu- splendida teoria. queste lezioni, saremo
introduttiva abbiamo evi- cendo una teoria fonda- capaci di ottenere deter-
denziato il binomio biliar- mentale: la teoria dei Cen- LA TEORIA DEI CENTRI- minati arrivi sul biliardo
do geometrico-fisico al fi- tri-Multipli. MULTIPLI reale attraverso l’utilizzo
ne di interpretare e capire Spesso, in passato, si è Per Centro-Multiplo del corretto Centro-
le traiettorie del tavolo parlato di Centri-Multipli, s’intende un punto virtuale Multiplo.
verde. ma non sempre questo esterno al biliardo, che Il Centro-Multiplo fonda-
Abbiamo preso in consi- sistema di riferimento ha mirato è in grado di de- mentale da cui nasce
derazione una semplice ottenuto la giusta conside- terminare una precisa questa teoria è il punto
tipologia di tiro per com- razione. Tentando di dare traiettoria sul biliardo rea- speculare alla buca di ar-
prendere come la sola una spiegazione piuttosto le. rivo.
geometria sia una com- esaustiva, seguiremo lo Quindi, applicando le op- Mirando senza effetto
ponente insufficiente se stesso percorso logico portune nozioni che ap- questo riferimento, da
non sostenuta dalla fisica. che ha caratterizzato i prenderemo in maniera qualunque parte del bi-
Cerchiamo di evidenziare miei studi su questa graduale nel corso di liardo, geometricamente si

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ottiene un arrivo nella zo- Abbiamo così individuato Questo rapporto di 2 a 1 al 6° diamante avremmo
na di buca. il primo concreto punto di tra le altezze determina dovuto mirare il 3°.
Il termine geometricamen- riferimento: il Centro- una relazione matematica Quindi come le altezze,
te, come è stato eviden- Multiplo Fittizio della buca. tra l’ampiezza della base anche le basi devono ri-
ziato nella scorsa lezione, globale di partenza e spettare il rapporto di 2 ad
non comporta però un ri- IL CENTRO-MULTIPLO DEL- l’ampiezza della base di 1.
ferimento valido ai fini del- LA BUCA mira.
la realizzazione pratica. L’altezza tra la linea di Infatti il Centro-Multiplo conclusioni
Infatti la fisica del biliardo partenza e la linea di mira può essere raggiunto indi- In questa lezione abbiamo
influenza questo riferi- equivale all’altezza del rettamente, mirando un chiarito il concetto di Cen-
mento. triangolo A. punto sulla sponda di mira tro-Multiplo ed individuato
Un espediente per bilan- L’altezza virtuale del che sia equivalente alla quello fondamentale della
ciare geometria e fisica è triangolo C è uguale metà della base (globale) buca di arrivo.
di spostare tale Centro- anch’essa all’altezza del di partenza. Inoltre abbiamo evidenzia-
Multiplo leggermente più triangolo A (in quanto è il Nella figura2 l’ampiezza to la corretta relazione
in alto rispetto al classico suo speculare ribaltato). globale della base di par- matematica che in seguito
speculare. Questa opera- Pertanto prendendo come tenza (rispetto al centro utilizzeremo per ricavare
zione permette (in parte) base la linea dei diamanti multiplo) equivale ad 8 una numerazione genera-
di compensare il naturale di partenza, l’altezza glo- diamanti, ed il punto di mi- le per le sponde di par-
scivolamento fisico della bale del Centro-Multiplo ra a 4 diamanti. Se aves- tenza e di mira.
biglia dopo l’impatto con risulta il doppio rispetto a simo spostato la partenza
la prima sponda. quella del punto di mira. FABIO MARGUTTI

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ARTICOLO n°3
Grazie alle precedenti le- Per praticità assegneremo E’ bene precisare sin da Poiché però convenzio-
zioni ci stiamo pian piano ai diamanti della sponda subito che tale diamante nalmente la numerazione:
addentrando nella teoria lunga di mira dei valori che normalmente non è dise-
P50;10 = M80;0 + CM10
geometrico-fisica che ci vanno di 10 in 10, parten- gnato nei comuni biliardi.
permetterà di ottenere dei do dal diamante 0 iniziale. Questa mancanza ha su- risulta quella più usata, la
validi riferimenti ai fini del A questo punto possiamo scitato nel tempo delle dia- adotteremo nel proseguo
gioco. anche assegnare un valo- tribe, con sostenitori della del nostro corso.
Cerchiamo quindi di con- re al CentroMultiplo della tesi che il diamante 50
vertire il principio del Cen- buca, in modo che: fosse posizionato ideal- conclusioni
troMultiplo in un sistema mente nell’intersezione ad In questa lezione abbiamo
Partenza =
numerico, attribuendo dei “L” tra le sponde corta e introdotto la prima tratta-
Mira ± CentroMultiplo zione algebrica della no-
numeri alle sponde lunghe lunga di partenza.
di partenza e di mira. Indicando il nostro Cen- Sfatiamo questa tesi asse- stra teoria, al fine di rica-
troMultiplo della buca con rendo che per partenza 50 vare una numerazione che
LA NUMERAZIONE DELLE il valore di 10 avremo che s’intende il diamante idea- ci permette di creare delle
SPONDE LUNGHE DI PAR- il primo diamante della le, esattamente come in traiettorie. Queste prendo-
TENZA E DI MIRA sponda di partenza equi- figura. no il nome di diagonali, e
Abbiamo accennato al fat- varrà al diamante 10. partendo e mirando sulle
to che il nostro CentroMul- Per numerare gli altri dia- LE NUMERAZIONI ALTERNA- sponde lunghe, indiretta-
tiplo della buca è posizio- manti di partenza dobbia- TIVE mente ci indicano il Cen-
nato ad una altezza virtua- mo rispettare il rapporto di La formula algebrica troMultiplo.
le uguale al doppio della 2 ad 1 con la sponda di Nelle prossime lezioni im-
mira e risalire quindi di 5 in P = M ± CM pareremo tutti gli altri Cen-
distanza che c’è tra la
sponda di partenza e quel- 5. ci permette di scegliere a triMultipli e capiremo come
la di mira. Otterremo così che il dia- nostro piacimento il tipo di sarà possibile sfruttare la
Questo rapporto di 2 ad 1 mante di partenza diago- numerazione da impartire loro conoscenza per otte-
viene rispettato anche per nalmente opposto al dia- alle sponde. nere degli arrivi concreti
le basi (che sono le spon- mante 0 di mira equivale al In figura sono riportati tra- sul biliardo. Inoltre scopri-
de lunghe). 50. mite differenti colori delle remo anche perché il si-
Matematicamente tale re- In questo modo abbiamo soluzioni alternative che stema dell’Angolo50 è im-
lazione comporta che i spiegato matematicamen- però conducono allo stes- preciso e necessita di con-
numeri attribuiti ai diamanti te come si è giunti alla fa- so risultato: tinui aggiustamenti di punti
della sponda lunga di par- mosa numerazione del si- e/o di effetto.
in Viola Æ
tenza siano la metà di stema Angolo50, teoria da
P30;80 = M0;80 - CM10
quelli attribuiti alla sponde tutti universalmente cono- FABIO MARGUTTI
lunga di mira. sciuta. in Marrone Æ
P0;40 = M0;80 + CM40

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