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I PRONOMI COMBINATI

I pronomi mi, ti, ci, vi, si quando sono seguiti da un altro pronome, cambiano
in: me, te, ce, ve, se.

Inoltre le (femminile singolare) gli e loro diventano glie-.

Queste forme possono essere seguite dai pronomi lo, la, li, le, ne, dando origine alle seguenti
forme: me lo, te la, se li, ce le, ve ne ecc.

Osservare la seguente tabella:

+ lo + la + li + le + ne

mi me lo me la me li me le me ne

ti te lo te la te li te le te ne

gli glielo gliela glieli gliele gliene

si se lo se la se li se le se ne

ci ce lo ce la ce li ce le ce ne

vi ve lo ve la ve li ve le ve ne

si se lo se la se li se le se ne

Possiamo notare che:

• i pronomi indiretti precedono i pronomi personali diretti (me lo);

• la vocale i di mi, ti, ci, si e vi si trasforma in e, il pronome personale gli prende la vocale e;

• i pronomi combinati si scrivono separati, tranne glielo, gliela, glieli, gliele, gliene.

ATTENZIONE!

⇒ In passato era considerato un errore usare la forma gli alla terza persona plurale, mentre
oggi è più usata di loro.

Per esempio: “hai dato da mangiare ai gatti?” “no, non gliel‘ ho ancora dato” ⇒ il pronome
personale combinato precede il verbo.

“No, non l’ho ancora dato loro” ⇒ il pronome personale lo precede il verbo, mentre loro lo
segue.

⇒ Un pronome diretto o indiretto seguito da si riflessivo, impersonale o passivante non


cambia forma e rimane al primo posto: mi si offre una grande opportunità; è una bella casa, la
si vende senza difficoltà; gli si rivolse con parole sicere.

Qualche esempio:

– me lo ha detto (= ha detto questo a me);

– te lo ricordo (= ricordo questa cosa a te);


– ve lo affido (= affido lui a voi);

– glielo dirò (= dirò questa cosa a lui, a lei o a loro)

– ve ne ho già parlato (= ho già parlato a voi di questa cosa)

I pronomi personali si possono combinare anche con ci (avverbio di luogo o pronome


dimostrativo):

+ mi + ti + lo + la + ci

mi ci ti ci ce lo ce la non esiste

+ vi + li + le + si + ne

vi ci ce li ce le ci si ce ne

Qualche esempio:

– vi ci accompagno più tardi (= accompagno voi in quel luogo più tardi);

– ti ci vedo (= vedo te, immagino te in quel luogo o in quella situazione);

– non ci si crede (= non si crede a questa cosa);

– ce li porto (= io porto in quel luogo loro);

– quanti libri ci sono sul tavolo? Ce ne sono due (= sul tavolo ci sono due libri).

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