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monografia

Corso di Circad
Prima lezione
Michele Guerra

Cos’è Circad ? Circad può essere utilizzato come


semplice CAD bidimensionale per
scoprire gli effetti della modifica dei
parametri predefiniti, altre ancora
È un programma molto disegnare, ad esempio, la serigra-
fia di pannelli o il piano di montag-
per non generare confusione.
Leggete con attenzione ed in se-
potente e semplice da gio di un circuito. Sul sito della so-
cietà produttrice, la Holophase
quenza tutte le spiegazioni, met-
tendole subito in pratica. Ricor-
usare, ideale per Incorporated, sono disponibili
due versioni del programma, una
date che trascurare alcuni argo-
menti può portare a problemi seri
per Ms-Dos ed una per Windows come, ad esempio, il mancato col-
realizzare lo schema (95/ 98/ NT/ ME/ 2000/ XP). La ver- legamento o il cortocircuito di al-
sione per Ms-Dos non possiede al- cune piste o la realizzazione di un
elettrico di un circuito e, cune funzioni basilari, come i co- circuito stampato in cui non entra-
mandi di “annullamento”, ma com- no i componenti.
da questo, il layout del prende un autorouter per lo sbro-
glio di circuiti stampati, anche se Installazione del programma
circuito stampato (PCB). non molto efficace, visto che non Dal sito internet del produttore
dispone di funzioni di auto-posizio- http://www.holophase.com, oppu-
Da questo mese namento dei componenti. re dal sito italiano http://www.cir-
Invece, la versione per Windows cad.net selezionate il link “Down-
incominciamo a scoprire offre diverse funzioni avanzate, ma
non comprende l’autorouter, anche
loads” e scegliete di scaricare
Circad per Windows. Dopo aver
questo importante se è possibile ottenere rapidamen-
te ottimi sbrogli manuali, grazie ai
compilato la maschera di richiesta
dati, potrete scaricare il file ese-
software distribuito in comandi che permettono di spo-
stare “al volo” i componenti e che
guibile “SETUPCC.EXE” (5.6
MB). Attualmente il file è relativo
Italia da Circad Italia, guidano l’utente durante il loro col-
legamento, assicurando la corret-
alla versione “4.20e” del program-
ma, ma una versione più aggiorna-
presente alle fiere di tezza delle connessioni. L’autorou-
ter ed altre funzioni speciali come,
ta sarà comunque utilizzabile,
mantenendo la compatibilità con
elettronica più ad esempio, i filtri di importazione
ed esportazione in formati speciali
tutte le altre versioni “4.xx”.
Una volta avviato il programma,
o l’uscita in formato Gerber, sono scegliete l’installazione “Typical”
importanti disponibili nella versione completa e come destinazione la cartella
del programma. “C:\Programmi\Circad” o un’al-
In queste puntate vedremo le prin- tra a vostra scelta. D’ora in poi
cipali funzioni della versione Win- farò riferimento alla cartella “\Cir-
dows, realizzando lo schema elettri- cad” per indicare quella in cui
co ed il PCB di un semplice circuito avrete installato il programma.
elettronico. Analizzerò solo le impo- Terminata l’installazione verrà
stazioni fondamentali dei comandi creato il gruppo “CIRCAD’98” ed
esaminati e delle maschere che in- il programma verrà eseguito auto-
contreremo, a volte per lasciarvi maticamente.

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Posizionare Afferrare Modificare Cancellare cui si desidera agire. Ad esempio,


(Place) (Grab) (Edit) (Delete) per posizionare un nuovo compo-
Una linea [PL] [GL] [EL [DL] nente non sarà necessario scorre-
Un vertice [PE] [GE] -- [DE] re menu ed opzioni alla ricerca del
Un pad [PD] / [PP] [GP] [EP] [DP] comando per effettuare l’inseri-
Un’etichetta [PT] [GT] [ET] / [EX] [DT] mento, ma basterà tradurre il pro-
Un componente [PC] [GC] / [GO] [EC] [DC] prio intento in due caratteri: Posi-
zionare un Componente -> Place
Tabella 1: alcune scorciatoie fondamentali Component -> [PC]. Questo siste-
ma, pur nei limiti della traduzione
Convenzioni e suggerimenti dall’italiano all’inglese, vi sarà uti-
Per usare al meglio Circad occorre lissimo. Prima di utilizzare una
impiegare le scorciatoie da ta- scorciatoia, ricordate di posizio-
stiera (tabella 1), cioè combina- narvi sull’oggetto o nella zona del-
zioni di uno o due tasti, quasi sem- l’area di lavoro che vi interessa.
pre associate alle iniziali del menu Inoltre, premendo il primo caratte-
e dell’opzione da richiamare. Quin- re di una scorciatoia composta da
di, quando troverete un’indicazione due tasti apparirà il relativo menu
del tipo “[ZR]” significa che dovre- per aiutarvi a trovare il secondo ta-
te premere in successione il tasto sto da premere, cioè il carattere
“Z” ed il tasto “R”. Ciò equivale a sottolineato dell’opzione cercata.
selezionare il menu “Zoom” e Quando il menu apparirà, si potrà
l’opzione “Redraw”, ma la scor- posizionare il puntatore del mouse
ciatoia rende tutto molto più rapido sull'opzione selezionata per otte-
e consente di mantenere fermo il nerne una breve descrizione sulla
cursore sulla posizione di riferi- barra di stato. Digitando veloce-
mento, cosa che sarà molto impor- mente i due caratteri, invece, il me-
tante in certe situazioni. nu non verrà visualizzato.
Le scorciatoie sono facili da ricor- Invece, quando troverete un’indi-
dare pensando, prima, all’azione cazione del tipo “Pattern = 4067”
da eseguire e, poi, all’oggetto su significa che nel campo “Pattern”
di una determinata maschera do-
Figura 1: Il circuito che realizzeremo vrete inserire il valore “4067”
(senza virgolette!).
Infine, ricordate che il tasto “Esca-
pe” sarà la vostra ancora di sal-
vezza in ogni situazione e vi per-
metterà di abbandonare imme-
diatamente e senza ulteriori con-
ferme qualsiasi azione non ancora
conclusa. Utilizzate poi il tasto
“Inizio” (accanto a “Pagina Su”)
per rimuovere la selezione auto-
matica del testo, evitando così di
cancellarlo nel tentativo di modifi-
carlo, come accade di solito le pri-
me volte che si usa Circad.

Creare lo schema elettrico


Obiettivo di questa puntata è rea-
lizzare e stampare lo schema elet-
trico del circuito di figura 1. Il cir-
cuito è semplice, non è perfetto dal
punto di vista elettronico, ma fun-

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ziona egregiamente, facendo lam- apparirà una finestra di salvatag-


peggiare un led secondo due di- gio nella quale dovrete specificare
verse modalità. la cartella di destinazione ed il no-
me (“Esempio.SCH”) del file ap-
1. Creare il file “Schematic” pena creato. Scegliete la cartella
Dopo aver avviato il programma, “\Circad\Flash”, creandola con
selezionate il menu “File” e l’op- l'apposito pulsante della maschera
zione “New”. Apparirà una ma- di salvataggio (figura 2).
schera in cui dovrete specificare Potrete comunque salvare il file in
quale tipo di file state creando. Sa- qualsiasi altra cartella, ad esempio
reste potuti arrivare alla stessa “\Circad\Demo”, evitando quelle
maschera usando una scorciatoia di sistema del programma (“Auto-
da tastiera, premendo “F” e “W”, save”, “Backup”, “Library”,
cioè [FW]. “Template”). In seguito, potrete
Verrà chiesto di scegliere un salvare le modifiche al file con [FS]
“template”, cioè un modello con- o con le opzioni del menu “File”, ri-
tenente alcuni elementi basilari cordando che è attivo in modo pre-
come il nome del progetto, la data, definito il salvataggio automatico
l’autore, eccetera. Visto che dove- ogni 4 minuti.
te disegnare uno schema elettrico, L'estensione del file creato deve Figura 2:
selezionate il template relativo al rientrare in quelle previste da Cir- Salvataggio del file dello schema elettrico
formato “A” dei file per schemi cad (tabella 2) per consentire il
elettrici, cioè “Schematic Files = corretto funzionamento del pro-
Size A”. Il formato “A” ha un'area gramma. Nel nostro caso, abbiamo
utile circa uguale ad un foglio A4, usato l’estensione “.SCH” (in
mentre gli altri formati sono via via maiuscolo o minuscolo) poiché
più grandi. stiamo realizzando uno schema
Per circuiti complessi non è ne- elettrico su un singolo foglio.
cessario usare formati di grandi
dimensioni, ma è possibile divide- 2. L'ambiente di lavoro
re lo schema in vari fogli, che ver- Sullo schermo, in alto si trova la
ranno “riuniti” durante la realizza- classica barra dei menu e l’in-
zione del PCB. Sarà così possibile confondibile icona in movimento di
dividere funzionalmente gli ele- Circad. Al centro abbiamo l’area di
menti di un circuito (un foglio per lavoro ed in basso la barra di stato
la sezione di alimentazione, uno dove appaiono, in pollici, le coor-
per la sezione di logica, un altro dinate assolute del puntatore ri-
per quella di potenza, eccetera) e spetto al punto di origine “0.000,
sarà più semplice stampare lo 0.000”, situato in basso a sinistra.
schema elettrico, evitando micro- È possibile passare dalla visualiz-
scopiche stampe in scala. zazione in coordinate assolute a
Una volta selezionato il template quella in coordinate relative (mo-

Tabella 2: estensioni più comuni dei file di Circad


Estensione Significato Impiego Note
SCH Schematic Schema elettrico su singolo foglio
PCB Printed Circuit Board Layout circuito stampato
NET Netlist Connessioni elettriche dei componenti dello schema elettrico
Riservata al sistema
DWG Drawings Disegni Non compatibile con AutoCad®!
LOG Log Errori o messaggi di attenzione Riservata al sistema
LIB Library Libreria componenti
BOM Bill Of Material Elenco dei componenti Riservata al sistema

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ad avere l’ultima parola!


Ora, usando la barra spaziatrice,
passerete dalla modalità “Win-
dows”, in cui il cursore è la clas-
sica freccia, alla modalità
“Circad” o “modalità progetta-
zione”. Premendo ripetutamente
la barra si potrà poi passare da una
modalità all’altra.
In modalità “Circad” la barra dei
menu viene nascosta e la freccia
del mouse diventa un preciso cur-
sore a croce, vincolato nei movi-
menti al valore della griglia di
snap impostato con [SG]. Inoltre,
il tasto sinistro del mouse funziona
come “esegui” ed il tasto destro
come “annulla”. Ci si può muove-
Figura 3: Gestione della griglia di snap re all’interno dell'area di lavoro
avvicinandosi ai bordi dell’area di
dalità evidenziata da un asterisco) Usate [SS] per modificare l’elenco lavoro, usando sempre [I] e [O]
e viceversa, utilizzando ciclica- dei valori che potrà assumere la per zoomare.
mente [SP], fissando così un punto griglia, inserendo un valore per
di origine diverso da quello prede- ogni riga e ricordando di usare 3. Le etichette di testo
finito. Tale funzione è utile per otte- “Inizio” per rimuovere la selezio- Le etichette di testo, come qual-
nere la distanza tra due compo- ne del testo. Ad esempio, aggiun- siasi altro elemento presente in
nenti o la dimensione di un certo gendo “50” o “0.5mm” potremo Circad, sono oggetti sui quali pos-
elemento del circuito. impostare la griglia anche a 50 siamo compiere azioni. Sostan-
Le coordinate non variano in modo mils oppure a 0.5 mm. Per sele- zialmente, gli oggetti possono es-
continuo seguendo il movimento zionare una delle griglie dall'elen- sere creati, afferrati, modificati,
del mouse, ma cambiano solo di un co useremo [SG]. Aggiungete una cancellati o raggruppati tramite
certo passo, evidenziato sulla bar- griglia da 50 mils e selezionate una le opzioni dei menu “Place”,
ra di stato, a seconda dell’imposta- griglia da 25 mils (figura 3). “Grab”, “Edit”, “Delete” o
zione della griglia di “snap”, ini- Nell’area di lavoro, usando i tasti “Block”.
zialmente impostata a 0.100 polli- del mouse, è possibile zoomare in Ora, prima di posizionare i compo-
ci = 100 mils. Ricordate: 0.001 avanti (tasto sinistro) o all'in- nenti del circuito, da bravi progetti-
pollici = 1 mils = 0.0254 milli- dietro (tasto destro) rispetto al- sti, modificherete alcuni dati: nome
metri. Il “mils” è un’unità di misu- la posizione del mouse. La stessa del progetto e del progettista, data,
ra fondamentale nella realizzazio- funzione si ottiene con [I] (zoom revisione, eccetera. Quindi, zoo-
ne dei PCB e, per questo, è meglio “I”n) e con [O] (zoom “O”ut): pro- mate con [I] e [O] e centrate con il
usare griglie in mils piuttosto che vate a muovervi nelle varie zone cursore a croce il simbolo “?” po-
in millimetri. dello schermo, zoomando avanti sto accanto all’etichetta
ed indietro. “Author:” (figura 4). Per modifi-
Figura 4: Selezione di un'etichetta di testo Mantenendo premuto uno dei tasti care il “?” con un testo, usate la
del mouse e muovendolo, invece, scorciatoia [ET], che corrisponde
ci si può spostare all’interno del- a Edit Text, digitate il vostro nome
l’area di lavoro. A certi livelli di e premete “Invio”. Il simbolo “?” è
zoom apparirà una griglia di punti, stato sostituito poiché risultava già
la cui dimensione potrà essere selezionato, invece, premendo pri-
modificata con [SD]. Con “Grid ma “Inizio” avreste rimosso la se-
Dot Spacing = 0”, la griglia lezione, mantenendo il simbolo du-
verrà disattivata. Consiglio di rante l’inserimento del testo.
mantenere le impostazioni prede- Il puntamento delle etichette non
finite, anche se è sempre il lettore è critico, infatti, se Circad non do-

10 febbraio 2004
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Layer Contenuto
Master Punti di connessione elettrica degli elementi
Symbols Elementi “decorativi” (o serigrafici)
Signals Linee di segnale e pad dei punti connessi indirettamente (es.:i punti di massa)
Busses Bus (trasportano più linee di segnale)
Pin names Nome dei pin dei componenti (es.: “RESET”)
Pin numbers Numero dei pin dei componenti (es.: “4”)

Tabella 3: i layer predefiniti di uno “schema elettrico”

vesse riconoscere quella che vo- 4. I layer


lete modificare, vi avviserà con un Per cambiare il colore dell’etichet-
messaggio sulla barra di stato. ta, invece, è errato modificarne il
Dopo la modifica del testo, sulla campo “Layer”. Infatti, i layer non
barra di stato, saranno evidenziati rappresentano semplicemente i
il nome del menu e dell’opzione diversi colori che si possono asse-
selezionata, per ricordarvi qual è gnare ad un oggetto, ma sono del-
l’ultimo comando utilizzato, che le vere e proprie sezioni indi-
resterà attivo finché non ne impo- pendenti in cui è diviso ogni file
sterete un altro. Ora modificate le di Circad. Quindi, cambiando il co-
altre etichette “?” con le opportu- lore di un elemento, se ne modifi-
ne informazioni. cherebbe il layer cui appartiene, Figura 5:
Modificate anche le diciture ingle- ma anche la funzione. Modifica della dimensione di un'etichetta
si dei campi con l’equivalente ita- Infatti, i layer devono contenere
liano, ad esempio inserendo “So- solo determinati elementi del cir-
cietà:” al posto di “Co:”. Non tro- cuito per consentire al programma
vate la lettera “à”? Purtroppo, di eseguire una serie di controlli ed
quando si modifica un’etichetta di- automazioni. I layer predefiniti per
rettamente nell’area di lavoro, un file di tipo “schema elettrico”
viene impostata la tastiera ameri- sono visibili in figura 6, mentre la
cana e bisogna accontentarsi di loro funzione è spiegata nella ta-
qualche apostrofo, anche se il pro- bella 3.
blema non si presenta nelle altre Le caratteristiche dei layer pre-
maschere Windows. definiti possono essere persona-
Dopo aver modificato il testo del- lizzate solo in parte per non com-
l’etichetta “Co:” con [ET], la fare- promettere le funzionalità del
te diventare più piccola. Quindi, programma e variano a seconda Figura 6:
usate [EX] per modificare la di- del file in uso. Ad I layer di un file di tipo “schema elettrico”
mensione dell’etichetta (figura 5). esempio, un file
Indicate “Text Size = 32” e clic- PCB ha layer diver-
cate sul pulsante “This Text si da quelli di un file
Only” o premete “Invio”. relativo ad uno
Potete modificare la dimensione schema elettrico. E’
anche con le frecce a lato del rela- comunque possibi-
tivo campo, ricordando che non è le creare nuovi
indispensabile specificare il valore layer.
come “0.032” poiché verrà con- Ora usate [SL] e se-
vertito automaticamente dal pro- lezionate dall’elenco
gramma in “32 mils”. Se, con il layer “Symbols”,
[SG], fosse stata impostata una quindi, agendo sui
griglia in millimetri, il valore del cursori relativi ai co-
campo “Text Size” apparirebbe lori, modificatene il
proprio in millimetri. colore a piacimento,

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mento con i tasti “-“ e “+” del ta-


stierino numerico.

5. Ancora etichette
Posizionatevi sopra l’etichetta
“Società:”, al di fuori del riquadro
informazioni e, usando [PT], posi-
zionate una nuova etichetta di te-
sto, ad esempio “Circuito di
ESEMPIO”, scegliendo il layer ap-
pena creato ed una dimensione a
piacimento, ad esempio 90 mils.
Provate a spostare l'etichetta in
un’altra zona dell’area di lavoro
usando [GT]. Quando il testo o al-
tri elementi vengono afferrati (e/o
Figura 7: Creazione di un nuovo layer spostati), è possibile usare le scor-
ciatoie, eventualmente combinabi-
li, [A], [M], [R], [X] e [Y] per ruo-
evitando un colore appartenente Scegliere un colore a piacimento, tarli in vari modi, oltre alle sempre
ad altri layer, e premete ad esempio arancione (“R=255”, attive [I] e [O] per zoomare rapida-
“Confirm”. Ora tutti gli elementi “G=210”, “B=0”), quindi premete mente nell’area di lavoro.
del circuito appartenenti al layer “Confirm” per ottenere un nuovo Ora, sempre con [PT], posizionate
“Symbols” appariranno del colo- layer di tipo “Symbols”, nel qua- alcune etichette di testo in varie
re impostato. le potrete posizionare testi, sim- posizioni e con differenti dimensio-
Visto che esiste un solo layer nel boli ed altri elementi che non sa- ni e rotazioni (impostando il campo
quale posizionare elementi decora- ranno considerati dal punto di vi- “Rotation Angle”), ricordando di
tivi o serigrafici (“Symbols”, ap- sta elettrico e che avranno un co- usare sempre il layer “Note Im-
punto) si potrà avere un solo colo- lore diverso da quelli nel layer portanti” o “Symbols”, così da
re per gli elementi di tale layer, ma “Symbols”. ottenere etichette di due diversi
nulla vieta di creare un nuovo layer. Per visualizzare soltanto uno o più colori. A questo punto, usate [EX]
Quindi, usate di nuovo [SL] e sele- layer “spegnendone” o “accen- e modificate il valore del campo
zionate lo spazio vuoto relativo al dendone” altri sarà sufficiente se- “Layer” da “Symbols” a “Note
layer numero 6. Impostate i vari lezionare i layer interessati e modi- Importanti” di alcune etichette
campi del layer: “Name = Note ficarne il campo “Display” da del riquadro informazioni (figura
Importanti”, “Type = Symbols”, “Video Enabled” a “Video Di- 8). Per cancellare le etichette ap-
“Bottom = Normal” e “Display sabled” e viceversa oppure fare pena posizionate utilizzate [DT].
= Video Enabled” (figura 7). un doppio clic sul quadrato del co- Per rimediare ad eventuali “danni”
lore associato a quel utilizzate le funzioni di “Un-Do”
Figura 8: Esempi di etichette di testo certo layer. Fate qual- (annulla e ripristina), accessibili
che prova sul layer dall’apposito menu. Ad esempio,
“Symbols” e ricor- usate [UU] per annullare l’ultima
date che il layer non è modifica effettuata e [UE] per ri-
stato cancellato, ma pristinarla. L’annullamento non va
solo spento tempora- oltre il salvataggio del file, ma im-
neamente. postando l’opzione “Un-Do
Il layer che apparirà beyond Save to disk” dal menu
inizialmente nella di configurazione del programma,
schermata dei vari attivabile con [SO], tale limitazio-
comandi richiamati, ne viene superata.
detto layer attuale, è
indicato sulla barra di 6. Posizionare i componenti
stato e può essere I componenti standard per schema
modificato in ogni mo- elettrico (componenti SCH) sono

12 febbraio 2004
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contenuti nei file di libreria (esten-


sione “.LIB”) memorizzati nella
cartella “\Circad\Library”. Circad
viene fornito con una buona dota-
zione di componenti, sia per sche-
ma elettrico che per circuito stam-
pato, permettendo comunque di
crearne di nuovi, come vedremo in
seguito.
Posizionatevi circa al centro dell’a-
rea di lavoro ed usate [PC], quindi
selezionate la libreria “DISCRE-
TE.LIB” dall’elenco in basso a si-
nistra e, dalla lista che verrà visua-
lizzata, il componente “RS” (figu-
ra 9), il cui simbolo apparirà nel ri-
quadro di anteprima.
Impostate poi i campi “Ref ID =
R1”, “Type/value = 470ohms” e
“PCB Pattern = R500”. Il campo
“Modifier” può essere utilizzato
come campo note o per specifica- Figura 9: Posizionamento di un componente
re ulteriori caratteristiche del com-
ponente. In questo caso indica che componente per circuito stampato mente associato alle scorciatoie
la resistenza è da 1/4 di Watt. No- (componente PCB) associato al [A], [M], [R], [X] e [Y] (attive an-
tate che la parola “ohms”, inseri- componente dello schema elettri- che durante il posizionamento
ta nel campo “Type/value”, verrà co che stiamo posizionando. In del componente), come già visto
trasformata automaticamente nel pratica, indica la forma reale del per le etichette.
simbolo omega quando posizione- componente dello schema elettri- Come vedete dallo schema elettri-
rete il componente. co sul circuito stampato. co del circuito, alcuni componenti
Per inserire, nei campi delle fine- Ora, premete “Confirm” e posi- hanno il proprio “Ref ID” o il pro-
stre Windows, caratteri speciali zionate il componente premendo il prio valore spostato o ruotato ri-
come il simbolo omega o il simbo- tasto sinistro del mouse. Non è spetto alla posizione standard im-
lo1/4, dovremo usare la combina- necessario piazzarlo in una posi- postata durante il posizionamento
zione Alt + codice, con il codice zione specifica all’interno dell’a- come, ad esempio, la resistenza
digitato sul tastierino numerico. Al rea di lavoro, poiché potremo poi R1. Questo perché un componente
contrario, inserendo o modificando muoverlo usando [GC], eventual- è un insieme di elementi raggrup-
un testo direttamente nell'area di
lavoro sarà possibile utilizzare solo
Tabella 4: caratteri speciali più comuni e combinazioni di tasti
i simboli omega, µ, 1/2 e 1/4.
Nella tabella 4 sono indicati i Carattere Nell'area di lavoro In una finestra
simboli più comuni ed i relativi co- Alt + ... Alt + ...
dici riferiti al font “Arial”. Usando
ohm o -
un font di sistema diverso dovrete
± - 0177
impiegare l'applicativo “Mappa
µ u 0181
Caratteri”, accessibile dal menu
¶ - 0182
“Utilità di Sistema” di Win- 1/
dows, per ottenere i codici relativi 4 4 0188
1/ 2 0189
ai vari simboli. 2
Il campo “PCB Pattern”, che in 3/
4 - 0190
alcune maschere viene indicato Ø - 0216
come “PCB Footprint” o “Foot- ß - 0223
print” e di cui parleremo ampia- ÷ - 0247
mente in seguito, si riferisce al

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Ref ID Libreria Pattern Type / Value Modifier PCB Pattern


C1 DISCRETE CP 22µF 25V E200/400
C2 DISCRETE C 1µF 25V C100/150
C3 DISCRETE CP 4.7µF 25V C100/150
C4 DISCRETE CP 47µF 25V C100/150
D1 DISCRETE D' 1N4007 D600
D2 DISCRETE LED LED LED
J1-1 SCH JP MP5
J1-2 SCH JP MP5
J2-1 SCH JP SIP3
J2-2 SCH JP SIP3
J2-3 SCH JP SIP3
Q1 DISCRETE NPN BC547 MIO_TO92F
R1 DISCRETE R 470ohms R600
R2 DISCRETE V' 1Mohms Trimmer RV
R3 DISCRETE R' 100Kohms R500
U1 ANALOG 7805 7805 TO220
U2a CMOS 40106a 40106 DIP14
U2b CMOS 40106b 40106 DIP14

Tabella 5: parametri per il posizionamento dei componenti

pati, su ciascuno dei quali è possi- evidenziata l'anteprima del com- nente PCB devono appartenere al-
bile agire esattamente come fa- ponente, permettendo poi di com- lo stesso gruppo (J1, J2...), seguito
remmo con qualsiasi altro oggetto pletare i restanti campi. In caso da un trattino e dal numero del
presente nel file. contrario, resterà visualizzata pin del componente PCB cui andrà
Quindi, per ruotare verticalmente l’anteprima dell’ultimo componen- collegato, senza usare spazi. Tutti i
l'etichetta “R1” dell'omonima resi- te posizionato. joint di uno stesso gruppo devono
stenza, basterà posizionarsi su di Notate come, durante il posiziona- essere assegnati allo stesso com-
essa usando [GT] e [R] per una ro- mento dei componenti, venga in- ponente PCB, cioè devono avere
tazione multipla di 90° o usando le crementato automaticamente il tutti lo stesso campo “PCB Pat-
altre scorciatoie viste per le eti- “Ref ID” per i componenti di uno tern”. Per ruotare e/o spostare l'e-
chette di testo. stesso tipo (R1, R2...) o costituiti tichetta collegata ai vari joint utiliz-
Ora, sempre usando [PC], posizio- da sezioni (40106a, 40106b...). zate lo stesso metodo impiegato
nate gli altri componenti del circui- con la resistenza R1.
to, ricorrendo alla tabella 5 per 7. I componenti “joint”
l’indicazione delle librerie, del no- Gli ultimi componenti che posizio- 8. I punti di alimentazione
me del componente nella libreria nerete sono elementi particolari, Ora posizionerete, sempre in posi-
(“Pattern”), del riferimento nello detti “joint” (giunzioni), utilizzati zioni provvisorie, i vari punti di
schema elettrico (“Ref ID”), del per collegare direttamente una li- massa e di alimentazione usando,
valore (“Type/value”) e del com- nea di segnale di uno schema elet- rispettivamente, [PG] e [P+]. La
ponente per circuito stampato as- trico ad uno specifico piedino scorciatoia [P+] vi chiederà di in-
sociato (“PCB Pattern”). (pin) di un qualsiasi componente serire il nome del segnale. Indicate
Digitando nel campo “Pattern” il per circuito stampato. Sono utilis- “+VCC” (in maiuscolo) anche se
valore desiderato, ad esempio simi, ad esempio, per collegare potreste usare “BATT” o “-Alim”
“RS”, e premendo “Invio”, il pro- soltanto alcune linee di segnale ad o un altro nome. L'importante è
gramma cercherà un componente alcuni pin di un tipico (ed enorme!) usare lo stesso nome per tutti i
con il pattern richiesto in tutte le connettore multipolare che, se po- punti di alimentazione che si desi-
librerie indicate nell’apposito ri- sizionato sullo schema elettrico, dera vengano collegati insieme
quadro e nel file in uso, evitando occuperebbe inutilmente tutta l’a- elettricamente.
di scorrerle manualmente. Se la rea di lavoro. Come già detto, l’ultimo comando
ricerca andrà a buon fine verrà I joint riferiti ad uno stesso compo- impostato rimane attivo fino a

14 febbraio 2004
monografia

quando non ne viene selezionato mils, quindi, è meglio mantenere


un altro, quindi, dopo aver usato lo spessore standard. E' indispen-
[PG] ed aver posizionato un punto sabile impiegare il layer
di massa, basterà cliccare nuova- “Signals” per posizionare le trac-
mente con il tasto sinistro del mou- ce di segnale poiché, scegliendo
se per posizionarne un altro. un altro layer, ad esempio “Sym-
bols”, il programma non creerà al-
9. I collegamenti elettrici cun collegamento elettrico. Questo
Una volta posizionati i componenti è uno degli errori tipici commessi
dovremo collegarli elettricamen- da chi impiega per la prima volta
te. Usate [I] e [O] per zoomare sul Circad.
pin 1 di U2a. Con “-” e “+” del ta- Ora dovrete collegare il pin 1 di
stierino numerico selezionate il U2a con il pin 4 di U2b, quindi, do-
layer “Master”, dove si trovano le po aver premuto “Confirm”, posi-
piazzole (pad) relative alle connes- zionatevi esattamente sul pad
sioni elettriche dei componenti, verde relativo al pin 1, quindi clic-
coincidenti con i pin del compo- cate con il tasto sinistro del mou-
nente PCB associato. Quindi, il pin se. Muovete il cursore sul pad nu- Figura 10:
numero 1 di U2a sarà collegato al mero 4 di U2b e cliccate di nuovo Pad “Master” (in verde) e pad “Signals” (in
blu)
pin 1 del componente PCB asso- con il tasto sinistro del mouse, pre-
ciato “DIP14” indicato nel campo mendo il tasto destro per termina-
“PCB Pattern” di U2a stesso. re la traccia. Con una griglia di
Al contrario, zoomando su un pun- snap impostata a 25 mils non do-
to di massa o di alimentazione, ve- vreste avere problemi a centrare i
drete che comprende un pad blu, due pad, ricordando che sono
appartenente al layer “Signals” sempre attive le scorciatoie [I] e
(figura 10). Entrambi i tipi di pad si [O] per facilitare il posizionamen-
riferiscono alle connessioni elettri- to. Durante il posizionamento di
che dei componenti, ma normal- una linea, anche non di segnale,
mente solo i pad appartenenti al premete il tasto sinistro ogni volta
layer “Master” saranno associati che desiderate cambiare direzione
ad un componente PCB. di tracciatura.
Infatti, come potrete verificare con Non è importante tracciare le linee
Figura 11:
[EP], i pad blu non hanno un “Pin perfettamente orizzontali o vertica- Estrazione di nuovi vertici da una traccia
Name” proprio perché non sono li, poiché le stesse hanno degli
associati ad un componente PCB, estremi (o vertici), che è possibile
mentre i pad verdi non hanno un afferrare e muovere con [GE].
“Signal Name”, che verrà impo- Inoltre, le linee possono essere segnale iniziale. Per inserire nuovi
stato automaticamente dal pro- cancellate con [DL] o spostate vertici intermedi usate [PE] su un
gramma. Un componente senza con [GL]. punto qualsiasi di una linea. A que-
pad nei layer “Master” e/o “Si- Provate la scorciatoia [GE] cliccan- sto punto piazzate, sempre con
gnals” non può essere collegato do (e muovendo il mouse) più volte [PL] e con le stesse impostazioni
elettricamente ad altri componenti. su uno dei vertici della linea appena precedenti, la linea di segnale che
Per unire i vari elementi occorrerà posizionata (figura 11). In questo collega il cursore di R2 con U2a e
collegare tra loro solo i pad appar- modo potrete allungare una linea di U2b. Iniziate il posizionamento da
tenenti ai layer “Master” o “Si- segnale già posizionata tra due ele- R2 e concludetelo esattamente
gnals” con delle linee di segnale. menti, estraendo un nuovo vertice sulla prima linea piazzata.
Per farlo utilizzate [PL], impostan- da uno dei pad su cui termina. Il simbolo di connessione elet-
do il layer “Signals” ed uno spes- Quando una linea è costituita da trica (“pallino”) nell’intersezione
sore della linea di 10 mils (“Line più segmenti, ognuno dei suoi ver- tra le due linee dovrà essere piaz-
Thikness = 10”). Potreste sce- tici o dei suoi segmenti può essere zato con [PD], posizionandovi pri-
gliere uno spessore diverso, ma cancellato, rispettivamente, con le ma sull'intersezione delle due trac-
tutti i componenti vengono di solito scorciatoie [DE] e [DL] che dovre- ce. Così facendo collegherete il
realizzati con pad e linee da 10 te usare per riottenere la linea di simbolo all’estremo della linea ap-

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monografia

Quando posizionerete delle tracce ca del circuito che, comunque, ha


che si sovrappongono senza esse- la sua importanza!
re collegate elettricamente, come Ad esempio, per muovere Q1 posi-
quelle che dovrete piazzare per zionatevi su di esso ed usate [GC]
collegare J2-2 a U2a e J2-1 a R2, per spostarlo con le tracce di se-
non dovrete posizionare il pallino, gnale collegate. Questa funzione
altrimenti le linee di segnale saran- permette di riposizionare rapida-
no collegate insieme. mente i componenti, senza traccia-
Ora piazzate le restanti tracce di re di nuovo i vari collegamenti. Co-
segnale, collegando opportuna- me già spiegato, quando il compo-
mente i componenti, ricordando nente è selezionato sono attive le
che il collegamento dei joint deve scorciatoie [A], [M], [R], [X] e [Y]
essere fatto terminando o iniziando per ruotarlo in vari modi, nonché
il posizionamento della traccia [I] e [O] per uno zoom rapido nel-
esattamente al centro del pad ver- l’area di lavoro. Invece, per spo-
de (che è un pad “Master”, solo stare solo il componente e non le
un po' più grande), mentre il colle- relative connessioni usate [GO]
gamento ai punti di massa o di ali- utile, ad esempio, per scambiare
mentazione deve essere eseguito parti identiche di un circuito inte-
sui relativi pad blu. grato (ad esempio U2a con U2b).
Sullo schermo potrebbero non es-
sere evidenziati i pad verdi o blu, 11. Usare i “blocchi”
nascosti dalle linee “Symbols” Quando gli schemi sono complessi,
dei componenti. Questo accade è molto più comodo spostare i
perché il layer attuale viene visua- componenti e le relative connes-
lizzato in primo piano, mentre gli sioni in blocco, piuttosto che sin-
altri vengono visualizzati in secon- golarmente. Per fare questo è suf-
do piano, restando nascosti in ca- ficiente selezionare l'area di lavoro
so di elementi sovrapposti. Potete interessata, che può essere rettan-
selezionare “Pad Master” come golare (scorciatoia [BG]) o di qual-
layer attuale (“-” e “+” del tastie- siasi altra forma (scorciatoia [BI]).
rino) per evidenziare i pad da col- Definendo un blocco seguite le in-
legare, di solito coincidenti con dicazioni sulla barra di stato, che vi
Figura 12: l’estremo delle linee serigrafiche inviteranno a fissare gli estremi del
Connessioni elettriche corrette (A) ed errate (B) del componente. rettangolo o il perimetro dell'area
Per tracciare le linee di segnale è da selezionare. In questo caso,
possibile usare, al posto di [PL], la usate il tasto destro del mouse
scorciatoia [PW], che imposterà di- per concludere la selezione dell'a-
pena posizionata ed assicurerete la rettamente il layer “Signals” ed rea stessa.
connessione elettrica tra i tre com- uno spessore delle linee di 10 mils, Dopo aver definito l'area desidera-
ponenti. In questo caso il simbolo è consentendo di tracciare linee mi- ta, sulla barra di stato apparirà il
necessario solo per chiarezza e ste verticali ed orizzontali. Creata messaggio “Select source refe-
non dal punto di vista elettrico, poi- appositamente per piazzare linee di rence point”, quindi, cliccate in
ché una delle due linee di segnale segnale, non è un'opzione molto co- un punto qualsiasi interno o ester-
termina sull’altra ed il program- moda, comunque provatela. no all'area selezionata per definire
ma presume il collegamento elettri- un punto di riferimento per le suc-
co tra le due tracce (figura 12). 10. Allineare i componenti cessive operazioni (figura 13).
Il pallino è un semplice pad, quindi Una volta posizionate le linee di Ora il blocco è definito, come evi-
può essere spostato e cancellato segnale, avrete un circuito simile denziato sulla barra di stato, e po-
con le scorciatoie [GP] e [DP]. a quello proposto, con i compo- trete trattarlo come un qualsiasi
Usando [GE] per muovere l’estre- nenti più distanti o non allineati, oggetto dell'area di lavoro, usando
mo della linea, invece, sposterete ma l'importante è aver effettuato poi [BE] per deselezionare l’area.
sia il simbolo che il vertice della li- correttamente i collegamenti elet- Ad esempio, potrete muoverlo
nea stessa. trici. Il resto riguarda solo l'esteti- ([BM]) e riposizionarlo in un'altra

16 febbraio 2004
monografia

zona dello schermo, magari dopo accessibile


averlo ruotato (valgono tutte le t r a m i t e
scorciatoie già indicate per le eti- [EP]), con la
chette ed i componenti) oppure po- scorciatoia
trete cancellarlo ([BD]) o ancora [NS] verrete
copiarlo in un'altra zona ([BC]). In avvisati del
questo caso vi consiglio di mante- cortocircui-
nere l'impostazione “Component to. I pad dei
increment amount = 0”, rinomi- componenti,
nando poi manualmente i nuovi generalmen-
componenti creati. te, hanno, in-
vece, il cam-
12. Controllare i collegamenti po “Signal
Ora verificherete la correttezza Name” in
delle connessioni elettriche utiliz- bianco pro-
zando [NS] sulle linee di segnale prio perché
posizionate. Ad esempio, posizio- sia possibile Figura 13:
natevi su un punto qualsiasi della collegarli a Definizione degli estremi (in giallo) e del punto di riferimento
pista che collega D1, U1 e C1 per qualsiasi al- (in viola, al centro) di un blocco
ottenere l’evidenziazione, in bian- tro pad.
co, del collegamento elettrico. Al contrario,
Cliccate anche sulle altre piste del lo stesso
circuito, verificando che i collega- campo dei
menti siano corretti, cioè che visi- pad dei punti
vamente le tracce terminino sui di massa e di
pad dei vari componenti. Per ri- alimentazio-
muovere l’evidenziazione usate ne contiene
[NC] oppure cliccate lontano dalle l’indicazione del nome del segnale indipendenti da quelli cui è colle-
linee di segnale. (“+VCC” o “GND” nel nostro ca- gato. Infine, create i simboli “-” e
Cliccando sui punti massa o di ali- so) proprio per evitare che venga- “+” vicino al connettore di alimen-
mentazione verranno evidenziate no collegati a pad con un “Signal tazione J1, usando segmenti spes-
tutte le tracce collegate a tali Name” diverso, ad eccezione di si 10 mils posizionati sempre in un
punti, anche se non connesse di- quelli con il campo in bianco, evi- layer serigrafico.
rettamente, mentre sulla barra di tando così cortocircuiti tra segnali. Salvate lo schema elettrico con
stato apparirà il nome del segnale [FS], usando poi [FP] per stampar-
evidenziato (“GND” o “+VCC” nel 13. Gli ultimi ritocchi ne una copia. Torneremo ai dettagli
nostro caso). Ora, con [PT], inserite le etichette della stampa nella prossima punta-
Il programma non può riconoscere “Ingresso”, “12 Vcc / 10mA”, ta, quando realizzeremo il PCB del
un errore di disegno, ad esempio il “JUMPER” e “1+2/2+3”, indi- circuito. Per ora lasciate inalterate
posizionamento di D1 a rovescio, cando una dimensione di 38 o 60 le opzioni della finestra di configu-
ma riconosce eventuali cortocir- mils (o un’altra a piacimento) e se- razione, premendo prima il pulsan-
cuiti tra segnali, avvisandovi con il lezionando il layer “Symbols” o te “FASC”, per una stampa secon-
messaggio “Two or more si- “Note Importanti”, visto che do i colori dello schermo (escluso
gnals are cross-linked” sulla stiamo posizionando degli elemen- lo sfondo), quindi il pulsante “Con-
barra di stato. Ad esempio, provate ti “decorativi”. firm” per avviare il processo.
a collegare con una linea di segna- Tracciate poi due “U” rovesciate Abbiamo concluso! Usate [FX] per
le un punto di massa ed un punto di vicino al jumper J2, usando lo uscire da Circad. Per riaprire il file
alimentazione, usando poi [NS] stesso sistema usato per posizio- appena creato dovrete poi usare le
sulla linea stessa per ottenere il nare le linee di segnale, usando opzioni “Open” o “Re-Open” del
messaggio di errore. Per cancella- però il layer “Symbols” o “Note menu “File”.
re la linea, basterà utilizzare [DL]. Importanti”. Scegliete uno spes-
Quindi, tutte le volte che colleghe- sore di 30 mils, notando che cia- michele.guerra@elflash.it
rete due (o più) pad aventi nomi scun segmento della linea ha ca-
diversi (campo “Signal Name” ratteristiche, modificabili con [EL], (continua)

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