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1 VOLUMI DELLA COLLANA ESAMI 2 (rior aie aru out vane xn 1 eg um ere ‘0 sen sc! wel modo da caer fe ton ere aa a “quail po uns vara braron on sre ed expan uncon cola rate Tonio eroke eteinvese. DERWVATE.Esoreta 2sbevrea ddervzione i fnsonn concn ca mcrepnal ncaordhatepuramaticee par Dervacone ieee tpl eda arora Dera ste nea appends Servate pede © fondant ht seo d rendre men ites 1 lesen appa Dregmatssseretss 214 ine eenpitarent sot, recat da una eta snp han seat 1 SEBRA DELLE MATHICL Yolume prime 7G sept epegare ganar eel che an ada del ninco ver Sle rept el ceterian excl vango di ara sofa cledurnvan aa ie este ‘ALSEBRA DELLE MATCL ote {at esempted sere! per lusbae a mode ica vetora, etasiormaton ine rete, ce ldo stv’ 6 na mac, eats sim seme per Wangoartzre «per dagnaizare urs Se tpleaton scons sd \VaLgenea DELLE WaTRE: ¢ LA RISOLUZIONE DEL SisTEa o €QUAZION LncAnt wes oneges, Nanogen, parame, vigosometc icant Gast rden Ip oes nla res robles en scant continua In terza di copertins Lire 10.000 10 ences, ‘ 4.50 nome comps ee ore quate ore ep meio ore ent eer eo pu ema Baten sane ot 11 opeyrrarezertcs ox marenana pen eu Stone pas hago UAE Shon gonomerene ondamen eta ates pv atonaretn mda sero std unestat 18 Bere ows mea strona ieegason Stern mar 9 svar. 1:9) seam anauca we pao {rales vot coneemet in eta nel ue vale ‘cemee ute propel ae retea canto propraed acs Inpro vastazon taone eg asa eat: og (rote ceonreca © sue prot cache i frm ‘nie lisse, arato,prbol fone omogtaticn 20 Ls comtene Problem da esame {ese sot pe atte apevaimet lo tie ‘ions sdunaresfoma canna dale cone ft Stsischureasmmetra cane n cordate cmogee a) ele dun prt apa a ua aes op plat! ete une rama de dane col 2] zeny summa emauney {GG ecner pr soqusre neat impose ¢ ‘iver tpl linea, camp. auperice volune ‘Mgt de 18 pure enpeatve TSBN 88-85255-40- ll Collana Esami Marco FALCONE STATICA ESERCIZI nals cinematica, principio di lvor virtual. Marco FALCONE STATICA ESERCIZI KO EDIZIONI TECNOS S.r..— MILANO © COPYRIGHT 1994-- EDZZON!TECNOS sr. ‘Stampa deta EDZIOM TECNOS ex. - Milano Via Furl, 23 To. (02) 2871838 SOMMARIO PARTE 1. INTRODUZIONE, 2. SPECIFICHE DELLE STRUTTURE STUDIATE.. 3. GRADIDILIBERTA’ 1) ASTA SINGOLA. . 2) STRUTTURA COMPLESSA. 4, EQUILIBRIO . 5. COME ADOPERARE LE FORZE ED 1 MOMENTI 1) AZIONE E REAZIONE. 2) COMPOSIZIONE E SCOMPOSIZIONE Di FORZE 3) MOMENTI.... 4) CONVENZIONI 6. VINCOLI. 1) IL TERRENO 2) IL VINCOLO INTERN 4) IGRADI DI VINCOLO. 5) L'APERTURA DEL VINCOLO.. 7. ANALISI CINEMATICA. . 1) CENTRI DI ISTANTANEA ROTAZIONE. 2) LALABILITA'. 3) ARCH A TRE CERNIERE E CIRCOLI ISOSTATICL 8. CARICHI ESTERNI...... ie 9. CALCOLO DELLE REAZIONI VINCOLARI. 10, AZIONI INTERNE, TL PLY vise 12, SCHEMA DI RISOLUZIONE 00 13, ESERCIZI RISOLTI. ESERCIZIO 1 ESERCIZIO 4. ESERCIZIO 5. ESERCIZIO 9... ESERCIZIO 10... ESERCIZIO 11. ESERCIZIO 12 ESERCIZIO 13 ESERCIZIO 14, ESERCIZIO 15. ESERCIZIO 16... ESERCIZIO 17... ESERCIZIO 18. ESERCIZIO 19) ESERCIZIO 20 18 1 81 2 87 39 92 93 PARTE I 1. INTRODUZIONE. La presente dispensa si inserisce a meta strada tra un libro di pura teoria ed un esereiziario; il suo scopo & quello di fornire al lettore in modo direto ed efficace le metodologie con le 4uali affrontare la prova scritta dell'esame di Statica con particolare riguardo al calcolo strutturale, La teoria esposta dunque non va oltre quella necessaria a tale scopo ¢ non dara soddisfazione a coloro i quali volessero addentrarsi nella materia per avvicinarsi ai fondamenti della Meccanica Razionale ¢ della Scienza delle Costruzioni, tuttavia sari di immediato e semplice apprendimento per gli studenti interessati a risolvere correttamente gli ‘sercizi. La dispensa non si sofferma sulle dimostrazioni matematiche delle teggi impicgate, ‘ma si limita a forire gli strumenti di calcolo spiegando con Vausilio di numerosi esempi ‘come devono essere utilizati. E' bene precisare che la Statica, cosi come viene insegnata , altro non ¢ che un particolare caso della pid completa’ Scienza delle Costruzioni; ‘quest'ultima infine non & che un'applicazione pratica di quelle clementari leggi fisiche che ‘tutti gli studenti hanno studiato nei corsi propedeutici del primo anno. Poiché una legge fisica, qualunque essa sia, ¢ sempre correlata ad uno strumento di calcolo matematico che permette la sua applicazione, nella statica & necessario APPLICARE SENZA RISERVE TALI STRUMENTI MATEMATICI; prima fondamentale regola con cui affrontare qualsiasi problema tecnico. La Parte I che fornisce le basi teoriche & senz'altro da leggere anche da chi, pur possedendo un certo livello di preparazione, volesse cercare delle conferme 0 dei nuovi metodi di approccio. Alcune note di teoria sono presenti anche nella Parte Il (eserczi svolti) quindi si consiglia di non tralasciare alcuna esercitazione, Gii esercizi seguono un ordine di difficolta crescente, per arrivare alla fine del libro ad alcuni temi non specifici della statica delle costruzioni ma utilissimi per verificare ta ‘capaciti di ragionamento acqt 2. SPECIFICHE DELLE STRUTTURE STUDIATE ‘Nel capitolo 1 abbiamo affermato che Statica & un caso particolare di una scienza pid completa. La particolariti deriva dallintroduzione di aleune condizioni di lavoro semplificative. ali condizioni sono: = le strutture sono piane: tutti ali clementi della strattura sono complanai; = le aste sono dei corpi continsi di forma qualsasi eventualmente costiuti da. segment ‘monodimensionali uniti tra loro mediante saldatura. Poiché sono monodimensionali sono rappresentate nel disegno da segmenti(rettiline o curi); ~ i vinooli sono puntformi: tut i vincli ester (al terreno) ed intern (fra le varie parti ela stratura) sono da considerarsi puntiformi geometricamente, ma conservano la capacita 4itrasmettere forze¢ moment secondo la propria natura; =i vincoli sono bilaterali: possono reagire sia in un lato che nel'altro; = le strutture sono isostatche: il numero dei gradi di vincolo & necessario ¢ sufficiente a garantire Nequilibrio cioé uguale al numero dei gradi dilibert, = It materiale costituente tutti gli elementi @ indeformabile: non ammette dilatazioni ‘scorrimenti (vedasi deformazione dei continui); Potrebbe sorgere il dubbio che lo studio di questa materia sotto taliipotesi semplificative rnon abbia molto riscontro pratico, infutti tutti i corpi sono deformabili, non esiste la ‘monodimensionalita perfetta¢ diffcilmente si costruiscono strutture isostatiche (Ia tendenza attuale del settore civile tuttavia quella di progettare strutture isostatiche; per esempio arcate a tre cemnicre per le ricoperture, ponti su cemniera e carrello per limitare i problemi di dilatazione termica, ecc...). In reati le semplificazioni introdotte servono al progettista per cffettuare la prima fasc di dimensionamento nella quale si avrebbero enormi difficolta risolutive se si considerassero tutti i parametri dei continui deformabili. Oggi esistono ‘metodi di calcolo numerico ‘che con T'ausilio dei computer sgravano i progettsti da tale ‘compito (uno tipico ¢ il “metodo ad element finiti") tutavia i dati di input richiesti peril fanzionamento sono moltissimi; si pensi che a volte 'inscrimento dati procede per settimane. Il progettista rischia di perdere la "sensiblita" del problema iniziale, pertanto ¢ bene che ‘sappia ottenere i risultati anche per via manuale, magari sotto condizioni particolari, per poter valutare almeno Fordine di grandezza dei numeri trovat 3. GRADIDILIBERTA' 1) ASTA SINGOLA Un corpo rigido nel piano possiede 3 gradi dilbert, ciod 3 tipi di movimento indipendenti tra loro (anziché di moviment si pud parlare anche di parametri geometrciindipendeati che definiscano a configurazione; tali parametri prendono il nome di coordinate libere 0 lagrangiane). Per trovare quali siano © verficare che siano effetivamente indipendenti csserviamo il soguente esempio: prendiamo unfasta rappresentata dal segmento AB, mettiamola in un sistema di riferimeatocartesiano ortogonale OXY. Per definire la sua posizione sul piano dobbiamo fornire le coordinate di un suo punto ad esempio (ab), ma dal momento che Fasta pud ancora ruotare intomo al punto P stesso @ necessario definite compiutamente anche la posizione angolare, Pertanto per definire completamente 1a ‘configurazione del'asta dovremo fornire i tre dati 2, b, 8. Se facciamo variare a tumo uno dei tre ‘osserviamo che i rimanenti due non cambiano, questo implica che sono indipendenti tra loro. ‘Notiamo infine che la scelta del punto P & stata del tutto generica e quindi esso si poteva prendere in qualsiasi posizione dell'asta e addirittura fuori dal'asta senza che la imostrazione perdesse valiita Quando si analizza un'asta si usa dre che essa possiede 2 traslazioni ed I rotazione possibili indipendenti, ma in effetti esistono anche altre combinazioni di movimento indipendenti Vediamo in alcuni esempi di quali si tratta: ppotremmo pensare di sostituie alla rotazione una terza traslazione inclinata di un certo ‘angol rsptto agli asi X'e Y, ma qusia si potebbe server anche come combinazione lineare delle traslazioni lungo X ¢ lungo Y, cid implica che questa combinazione non & valida. Consideriamo invece due rotazioni ed una traslazione: queste sono indipendenti se i ‘re poli (punti di rotazione) non sono allineati Il polo di una traslazione @ il punto improprio pperpendicolare alla direzione della traslazione stessa. Per comprendere questo proviamo ad ‘immaginare di tracciare una traiettoriacircolare con una matita appesa al'estremita di un filo di cui Faltro estremo sia fisso (polo). Man mano che aumenta la lunghezza del filo la ‘raccia lasciata dalla matita diventa sempre pia rettilinea. Al tendere della lunghezza del filo allinfinito Ia traccia @ esattamente una retta: Ia matita dunque compie una traslazione pura ‘ed il polo é all'infnito perpendicolarmente alla traslazione stessa. polo, Fett i iraslazione Quindi tornando al problema iniziale, non ¢ ammessa la seguente combinazione Be Pe rscazione in cui i poli sono allineati. Sono ammesse invece: qreles Be Py Pe Re ‘ratte ED Neo Neo Nesi6.7 Ta-si6. ‘T=200 ‘T=200 Ma5i6.7(945)-5000 Maz00x ‘Maz00%-2100.2 STA ABC Tratlo CH Tratlo HB Tratto BA Ne-200 Ne-z00 Ne-400 ®o ‘Tes0o Tez00 Mao Metoox ‘Mazoox-1200 ASTA AE Neo Tames0.7 Mast F-21002 38 GRAFICI D 7 208 1200 6. ™» 91002 PLY ‘Concediamo labilita alla rotazione nel punto B ed esplictiamo il momento M: In questo caso specifico, grazie alla semplicti' cinematica della struttura ottenuta, si pub tralasciare la determinazione dei CIR delle aste ed intuire direttamente dal disegno la deformazione. 39 Quindi fequazione dei lavori virtali & 60M—60aF=0 M=Fa=1200Kgm. POSIZIONE DI EQUILIBRIO 7 ‘Assumiamo come incognita V'angolo 8 formato dall'asta AE con la direzione orizzontale. Si ricordi inoltre che, qualora non venga specificato il contrario, le forze mantengono la stessa direzione nelle varie configurazioni. Liequazione dei moment rispetto ad A é EMa= F-a sin? +2F-(a sind — a/2 cos0) = 0 da cui siricava 3Fa sin — Fa cos =0 tg@= 1/3 0 =atn (1/3)= 18.43" Vee: Tttitetiti ttt = Tcclare #.dlagrammi delle aziont interne Eicslare “Wagon 6 con PLY ANALISI CINEMATICA GDL=3 - 5" 15 GDV=2-6+3-1=15 Per verificare che il quadrato ACEG ammette solo una traslazione orizzontale relativa come labilitd interna della struttura consideriamo la figura seguente : r 2 essa é costituita dai 2 archi a tre cerniere CAG e CEG; ‘questi sono indeformabili, ma ammettono come movimento relativo la traslazione avente come polo il punto improprio Questa traslazione relativa viene impedita con Iagiunta del trato BF del'asta BFD come si ‘pud vedere nella seguente figura: £ si 1 sistema tuttavia conserva ancora 1 grado di liberta intemo che cortisponde alla traslazione verticale di BF. ‘Questa labilti. viene climinata considerando anche il ‘ratto DI delfasta BDF. Infine, dimostrato che il sistema non @ labile internamente, diremo che ess0 & correttamente fssato al terreno tramite Ia cemiera B ed il carrello H che non a concedono labilt 0 Pertanto la struttura& isostatica non labile. REAZIONI VINCOLARI Meter a ryeo Hyr P2060. Hyezpan2000 KB EMje0 Vg # Wao Yge-Wa-t00 Ko aryeo Yue Vartpeno Vurszpe-vysaiso Ke TR(ANGFE}=0 Hy-tpae0 Hynzpenz000 Ko Erg{DIBF)=O Hyttyeo Hye-ye-2000 Ko an{DIBP 0 Weegee Mge-We-200 Kem arjOrBt 0 Vpttneeo Ypr-tven-#000 Ka EMg(EFE=O Mgipe-zpa ano Mynzpe?-tyero TeegeDene Yering yer pe “PPK come si visto, con wna coreta scl dei punt di apertura © coneguentemcate 3c Come ogi, non stato necssario riser alan sistema: tule enuecony otiamo che la strttura & stata aporta ad Miho senza la necesita di calcolare le reazioni nei punti A, C o G. ‘Si poteva evitare di atbero meal B poicé per fata DIBF a iponcra git id extrem bein ue sort ine abere), ma ei lato necessrio pet on appesatire troppo la srtura dele ‘azioni interne del tratto BA dell'asta AC, AZIONI INTERNE, STA EC asta cA ratte ‘alle DE ratte cB Tratto BA, Neo Neo Ne-100 Ne-1100 Foo Teton, Tes, 3 icisoix —Pasboovets)-2000% Yao Me-200 ASTA EG ASTA GA atl EF Tratlo FG ‘alle GH = Tratto HA N=n1000 Nan1000, Neo, No Tezom Petocmzo0x Fetoo Tso FesStdoo Mae tbea-0000%40) Matoon? Masooor $ 2093000 2 ASTA DIBF ‘ratio FI ‘ratto DI pees Nao”, ae Ne-2000 Mw=t00x® Meo eee GRAFICI PLV Diamo alla strutura un grado dilbert che sia determinare nel punto O. che sia contrastato dal taglio T che si deve THTTTT TTT ttt 4B Deteminiamo comes deforma la strattr . na agate atrverg de pain laste BF ¢ AG restano parle tra oro, Leta i a etre vecalmonts sls AC, ma pet fre cio © necssario che a CO DIRE pub st and inform alla erica C.I patio O st inclina dell stesso angolo di cu 2 an do vnolate da de pti (he tasmetons le rotazion) Tease OF od EG ruotao anchsse del stesso angolo di CO. Portanto a agua deforma la sepuente : off | 50 lzas0 [$200 '——|-] +050 of ppesantie il i i wr considerate Per non il disogno non sono stati riportati i vincoli; il lettore dov {a loro presenza per identficare i corretti movimenti nei vari punti. . ‘Si Heorda che gli spostamenti sono infinitesimi e quindi pud non esserci corrispondenza tra le misure riportate ed il disegno. ja-a50 ‘Determiniamo il centro di istantanea rotazione dell'asta EG. Secondo gli spostamenti delle ‘lire aste git determinati la struttura equivale alla seguente in cui alfasta AC @ stato sostituito il terreno: cIRy LLiasta EG @ collegata al terreno attraverso i tre rami AG, FB e CDIFEO. Nella figura precedente sono stati determina i CIR relativi e poi assoluti per i primi due rami; questi, Combinati, ammettono CIR comune nel punto proprio F (intersezione trata retia a ¢ la retta “4 Per quanto riguarda il terzo ramo: ‘sso permette qualsiasi movimento in quanto concede 3 gradi di liberté: una rotazione ¢ due _traslazioni perpendicolari tra loro. Allora si pud immaginare che il CIR assoluto derivante dal terzo ramo sia un punto 4ualsiasi dl'intero piano, pertanto il CIR in F & comune a tuti i tre rami ed @ Teffetivo CIR dell'asta EG rispetto al terreno 0, se vogliamo rispetto all'asta AC. Con riferimento alla figura della struttura deformata il centro di istantanea rotazione per asta EG ¢ in P, pertanto il lavoro compiuto dal carico distribuito p pud essere scritto come lavoro dei momentirispetto a P moltipicati per 68: P (a ~ ab0)(a ~ a50)/2 60 — p (a+ a60)(a + a60)/2 60 ceseguendo i passaggi ed climinando gli infinitesimi di ordine superiore al primo (ciod le potenze di 6@ maggiori di 1) otteniamo: 12a (a6 ~a58)=0 Rimangono il lavoro compiuto dal carico p sull'asta BF: p-2aa 60 cd il lavoro compiuto dalle due forze incognite T peri relativi spostament 73/260 +T 1/2060 | momento W non produce lavoro perché Iasta su cui agisce non ruota, [Lrequazione dei lavori virtual & 27 a66 + 2pa.a6e =0 dalla quale si ricava T= —pa= 1000 Kg ESERCIZIO 4 = Tracctare 1 grafict delle sziont interne Ealcolare iimoments flettents in 8 Beterminare ANALISI CINEMATICA GDL =3-4=12 GDV=4+3-2+2=12 Le aste AD e DC sono immobili rispetto al terreno poiché correttamente vincolate mediante ‘cerniera e carrello, Le aste AB ¢ BC formano un atco a tre cerniere non allineate fissato sulle comiere dei carrelli A © C che sono fissi. La struttura risulta essore isostatica non labile, REAZIONI VINCOLARI MDC = 0 Maye pit tga + Ete 0 ete BMG(BO) = 0 Mgr Hye BMAD) = 0 Myo Tas IngGOAD) #0 ye neha ere 0 Risolvendo il sistema formato dalle prime tre equazioni si ha Ms = 22050 Kgm Vs He= 10755 Kg, Sostituendo i valori nella quarta equazione otteniamo V, = 9835 Kg, La struttura non possiede circoli chiusi quindi si pud procedere al calcolo delle azioni interne. Oe AZIONI INTERNE ASTA BC ASTA cD Neo Nep{32000.7, + 694.40 Tan Fassaax MuiSove- 22050 © Masiso-ax ASTA BA ASTA AD Neo ‘Tratto AE Tratlo ED Tad00% Mez2050 ~ 450.8 N=2s00 Nezs00 ‘a2500 Ta2500 Muts00x Metza7aa 2500 GRAFICL ~» ™ PLV Per ottenere l'azione interna desiderata in B dobbiamo ridurre di un grado il vincolo stesso sostituendo al manicotto un carrelo a scorrimento orizzontale: "TTI «gman dete due ase AB © BC pud rutare attomo al proprio CIR posto in corrispondenza delle cemniere A eC rispettivamente senza che il vincolo relative B opponga resistenza. La rimanente struttura rimane immobile. Siano R = 6300 Kg le risultanti de! carico distribuito sulle due aste AB e BC che ruotano 58, Lequazione dei lavorivrtuali sara 2-pa-a/2-60 +2-M-60 = 0 dalla quale si ottene: M= pa. = ~22050 Kem. 4 FN a eek ns twos id {I baricentro di pi corp si devono applicare le due seguenti formule: a R Xp" cA dove n @ il numero dei corpi, P @ il loro peso © x ed y sono le coordinate dei rispetivi baricentr riferte al medesimo sistema di Xe Y. "Nel nostro caso si consideri un riferimento cartesiano avente origine nel punto A: ‘Xx = (6300-3.5 + 6300- 10.5 + 8909.5- 10.5)(6300 + 6300 + 8909.5) = 8.45 m Yo = (6300-0 + 6300-0 + 8909.5-~3.5)/(6300 + 6300 + 8909.5) = -0.17 m ESERCIZIO 5 lunghezza asta = 7 m Pai000 F=1z000 = Bicciare 1 diagrammi dette azioni interne £ Splcoiare asfonevazaraig in it Con WPL = Dire per quail valort di F l'asia ‘BC agisce da trante 2.da puntone so! ‘ ~ Galcolare per quale valore di F la reazione del terreno sul carrello ef nulla Si tratta di una struttura reticolare poiché tutte le aste presenti sono vincolate solo agli estremi da cemniere, Le aste AB, BC, CD, BE ed EC che non sono caricate trai vincoli sono delle bielle. Apriamo una parentesi per vedere quale sia il comportamento di un'asta vincolata tra due ‘cemiere alle estremiti e caricata solo sui vincoli, Consideriamo un'asta di forma qualsiasi Ra Le forze scambiate tra lasta e la rimanente struttura devono essere allincate alla retta congiungente le due cemiere; se *F™ cosi non fosse I'asta non sarebbe in equilibrio. Infatti se, per csempio, la forza F che agisce sull'estremo B fosse disallincata da tale retta essa ammetterebbe un braccio b diverso da 0 rispeto alla cemniera A come si osserva nella figura che sogue: 48 Poiché la cemiera A non pud trasmettere alcun momento quello generato da F non potrebbe essere equilibrato. Quindi la condizione sopra esposta & necessaria per lequilibrio, fel caso in cui le aste siano dei sogmenti rettilne! la forza F scambiata attraverso le Ceri cine con Tnsoe tne pig dma ft mse ese ee ce nell strutturereticolari sono caricate solo ad azioneassiale, Attenzione: cid & vero solo se le Aste sono retilinee e non sono earicate nei punt intermedi alle cericre Quando si studiano le reazioni vincolari di queste aste al'apertura della cemiera si pud esplicitare una sola forza direta secondo la congiungente delle ceriere. Questa riduzione equivaleallaver scritto Fequazione di equilibrio del momento rispetto alla cerniera opposta. ANALISI CINEMATICA pa GDL=3-7=21 GDV=4+4-2+346= - Nelle strutture reticolari c'é un altro metodo molto semplice per valutare la condizione di ‘vincolo. Siano N il numero dei nodi (cerniere), A il numero delle aste ed R i gradi di vincolo ‘a terra, valgono le seguenti possibilita AR <2N —_lastruttura éipostatica AR=2N Ia struttura isostatica A+R>2N Ia struttura é iperstatica La struttura é costituita da tre circoli isostatci (triangoli costtuti da 3 aste © 3 cerniere ben pposizionate) pertanto é indeformabile internamente. Essa é fissata correttamente al terreno ‘mediante la cemniera A ed il carrello D, La struttura é isostatica non labile. REAZIONI VINCOLARE EMO Wee - 2pet-FEVG a0 Yom pa + 2FGurzi00 Ko EM,(ED)90 Ya ~ EM (CDm0 Vy $- ¥; 2 (CD=0 r2*%o- pn Nos mrycomo ner Sao Hy AM ACBE)=0 Ng’ Ny Sano Nye Now 10505 Ky 49 La struttura @ aperta ad albero. AZIONI INTERNE ASTA BA ASTA CD Nesos0.5 Netose.s Bee et Meo Meo ASTA DE Neso20.7 ‘Reo00%— 500, GRAFICI Ey om I wall att tefl Wl PLY Poiché dobbiamo calcolare M'azione assiale nel punto M togliamo un grado di vincolo © ‘mettiamo un manicotto a scorrimento orizzontale, [Nella struttura rimangono i due triangoli isostatici ABE ¢ CED: il primo pud ruotare intormo alla cerniera posta in A, il sccondo rototraslaintorno al carrello D. La struttura si deforma come segue : BB! = a 50 o proictandolo sultorizzontale oteniamo _/3/2a 60 che & lo spostamento dei Punti B (verso sinistra), dei due estremi del manicotto (rispettivamente a sinistra ea desta) © di C (a destra), Lo spostamento orizzontale di E ha un ordine di infintesimo superiore © ud essere trascurato (vedasi note di toria del PLY nelfescrczio 3). Nella figura tale spostamento non & nemmeno rappresentato per meglio visualizzare quello dei punti B, M C, quindi si ha Vimpressione che le aste ED ed AE si allunghino: eid in realta non accade grazie alla presenza del carello D che traslalievemente verso sinistr, 31 [Last AE rota senplicomente itor lla ceria posta in Ae asta DE rot ntorno alla vee afcl carl pots in, qutulina come ya dttotala anche, mad na quantita (Sretaoite Ml contbut al lave virtuale dato da tli ase pub casre srt come ‘eta dl nocsnt dlearich dtbulispetto ad Ae D perl roasons infaitesia, equnsione dt lavor viral oF paca 80+ F-¥312460 — 2-N-V812460=0 da cui si ricava N= pa — ‘9/2F = 1958.5 Kg. DISCUSSIONE ASTA BC ‘Osservando le equazioni scritte per determinare le reazioni vincolari notiamo che: Nico 2 F<2Vipe—puntone REAZIONE DEL CARRELLO “Analogameate al problema provedente si ricordi che: Va-™ + 395F Quindi Ve Sipe ESERCIZIO 6 > Fe Posizione tntzial ANALISI CINEMATICA GDL=3-5=15 GDV=2-243+4-2=15 Le aste AB e BC formano un arco a tre cerniere non allineate quindi sono immobili rispetto al terreno; & immobile anche I'asta CD che é vincolata tramite la cemiera C ed il carrello D ‘correttamente posizionati. La parte rimanente di strutura, le aste ED e BE formano un arco ‘a tre comiere (il pattino & una cemiera con polo nel punto improprio orizzontale) non allineate fissato su una strutura immobile. La struttura& isostatica non labile. 2 REAZIONI VINCOLARI fs yi oes, DDeterminiamo Ia rsultante ela sua rettad'azione peril carco p sull’ che il erio& distribute per nits i lunghezadelfata nn SNS S Hooda nefim ong Per calcolare ceguagliamo | moment generati dat ‘duelatt dell'usta rlepotto SIpunto in’ cut pasea R Mas [oe 48 a(cosd - cosa) ‘0 z ves [be co mena cond) ‘& = arcos (2/7) = 50.48" @ -00(50.46°) = 1.01 m cose In questo problema _¢ = Le equazioni di equilibrio sono Bhs 0 Hs Hot Higt F = pa = 0 I= 0 Wren Pa IMs 0 PJao- Yo2n + Hoa BNABCOH « 0 Yar F Le Hye - FP o BRED) =0 Yeo EMBED) = 0 Hye P20 Hye dpe = 700 Ko EM,(CD) = 0 FS + Hye Byes 0 HyedGla =F) = -750 Ko 33 Risolvendo infine il sistema formato dalle prime quattro equazioni ricaviamo H,= 1370 Kg, Vs=3710Kg, He=~2120Kge Ve~0 La struttura é ora aperta ad albero ¢ possiamo dunque calcolare le azioni interne. [AZIONL INTERNE ( : 3 2120 2» Boo 0d 2 Aro lle peo ao THO lsrr0 ‘Quando ci sono delle aste forma di archi i circonferenza & necessario sostituire al'ascissa lineare x la variable angolare 8 [rad] che parta dallestremo libero. Quindi nel nostro caso si avra: wall ASTA AB 1N = (21009 - 8770) cosg ~ 1370 sing 1 crto~ 008) sine = 1870 con Mw sano Gacone) = a0 ana + [rere coro) a ‘7200 (sing - Geo80 ) Z z Le prime due relazioni si determinano proicttando sulla direzione delf'azione interna da ‘calcolare tutte le forze presenti (concentrate e distribuite); il momento flettente M si sorive determinando i bracci delle forze rispetto al punto di apertura. In defintiva si applicano ancora una volta Ie leggi dellequilibrio. ASTA DE ASTA EB ASTA DC ‘Tratto DH Tratto HC Beg” Ta50xK- 750, Nao MeO Ma Yoox 20d NSS Noo, MS 1500x M2290 - 500% 4 GRAFICI 20 3770 D 270) er determinare il valore massimo del momento flettentee la coordinata dove questo cade € necessario derivare Vespressione di M rispetto a 6, eguagliare a 0 tale espressione ¢ cost ricavare il valore di 0 desiderato, infine sostiturlo nella relazione di M per determinare il valore Mmax. E’ un problema di massimo relativo. Se al posto della coordinata angolare ci fosse quella lineare x il procedimento non cambierebbe. Per questo problema il calcolo @ stato fatto solo per il ‘momento flettente, ma-anche nelle espressioni di N e T potrebbero esserci degli estremi ‘elativi all interno de! campo di definizione di @ ; si lascia allo student tale verifica. E’ bene precisare che in questo tipo di eserizi il risultato é accettabile anche senza questi calcoli, ma tracciando i diagrammi solamente in base al valore degli estremi (vedasi N eT). Infatti Ja soluzione dell'equazione D(M) = 0 @ raramente calcolabile in forma chiusa e T'unico ‘mezzo @ affidarsi allo studio di funzione a meno che non si disponga di una caleolatrice ile. Per Tasta curva del problema lo studio di funzione di Me della sua derivata danno il soguente grafico: 58 PLY Mettiamo un manicotto a scorrimento orizzontale nel punto M in modo da esplicitare Tazione incognita N. Osserviamo come si muove la struttura che ora é labile ¢ rferendoci al seguente disegno calcoliamo gli spostamenti dei punti di applicazione dei carichi (risultani): Il tratto MC ruota semplicemente intorno alla cemniera C quindi la N che agisce sul suo estremo (essendo diretta verso Ia cemiera) non compie lavoro; per comodita di rappresentazione non viene disegnata. Liasta CD rimane immobile pertanto la forza F non ‘compie lavoro. Assegnamo una rotazione arbitraria 50 all'asta AB. ~Catico p ‘calcoliamo di quanto si sposta lungo la direzione di pil punto di applicazione PL ‘AP.= 2.56m calcolato con il teorema dei sei essendo ot = 50.46° Tangolo che lo sottende. Vale PP. = AP.- 50 = 2.56 60. Proittando tale spostamento sulla vertcaleotteniamo: PiPay = PiPs-sin(25.23°) = 1.09 68. ‘Quindi il lavoro compiuto dal carico distribuito p & datoda 1.09 60-p mia = Azione assiale N i CIR delffasta BM @ nel punto ottenuto dallintersezione della retia a (CIR relativi al ramo MO) c della retta b (CIR relativi al ramo AB); il ramo BED concede allasta 3 gradi di liberta permettendo la rotazione intomo a tre cerniere non allineate (B, E.¢ D). Poiché B,O=@a © BiB, = fa 5@ — possiamo dire che l'asta BM ruota anch'essa dell'angolo 6@ intorno ad 0. Lestremo M si sposta di MiM: ~ a/2 (560 e proiettando tale spostamento sullorizzontale (0 sulla B.C a meno di infnitesimi di ordine superiore) otteniamo: MMat= a/2 1560c0s(26.57°) = 260 lavoro compiuto da N per tale spostamento® = —N-a50 ~~ Carico p' asta BE @ collegata al terreno attraverso i tre rami AB, ED e BMC. I erzo, come si pub facilmente verificare, permette ogni tipo di movimento (costituito da tre cerniere non allineat); i primi duc dango come CTR, otenuto come interseione della eta b e della retta , la cernicra posta in A. 56 Poiché il punto BI delasta subisce uno spostamento BiB: = V2a 60 ed a distanza ai? dal CIR di BE, possiamo dire che Vasta ruota di 58. Allora Q.Q; = a/2 560 che proiettato Tungo la direzione dip’ (orizzontale) diventa: Q.Qui = a/2 660 sin(26,57°) w 1/2 a60 Pertanto il lavoro compiuto da p'risultap'a-1/2.a60 Notiamo che i lavori potevano sulle aste AB, MB ¢ BE si potevano ottenere pid semplicemente come prodotto del momento gencrato dal carco rspetto al rspettivo CIR por Ja rotazione competenteall'asta (acl nostro caso 60 per tutte te). Si suggersce di scrivere taliespressioni edi verificare che sono uguali a quelle gi determinate Infine sommando i tre contributi di lavoro determinate semplificando per 60 si ricava: N= 1/2 p'a~1.09 p 1/2 = ~620 Kg. CALCOLO DIF Le aste AB ¢ BC restano immobili poiché formano sempre un arco a 3 cemicre non allineate. Le aste BE, ED, CD sono labili¢ in grado di ruotare rispettivamente intorno ai CIRB, C,C, Per garantire leq 37 ESERCIZIO7 a= am Ber re 500 Tracctare 1 diagrammt delle aztont interne, Galcolare !'momento flettente nel punto C con il PLY Determinare il baricentro delle aste pesantt = Determinare tl momento slatico § ed'il momento d'inerzia J dalle aste peranti rispetio all'acse ED ANALISI CINEMATICA GDL=3-4= 12 GDV=4+2-4=12 BCDE ¢ un circolo isostatico infatti le aste ED e BE formano un arco a tre cerniere non allineate (B, E ¢ D) appoggiato sull'asta BCD. Poiché l'asta EDF fa parte del circolo nel suo ‘tratto ED possiamo ridurre ad un punto il circolo stesso e fare coincidere le due cemniere Be cosicché le aste AB e DF sono muovamente un arco nelle tre cerniere non allineate A, B ed F La struttura @ isostatica non labile REAZIONI VINCOLARI sp EXETEIUTESITETTD Fe P E Ff jp -EMAEDF) = 0 “ ya Wyo + ys +pet= 0 2 EMg@ODEF) = 0 ¥ Hyza ~ pat Sp’ Spare 0 aes 38 Poiché nella prima equazione si ricava Ms = 0 questa incognita non viene pit riportata nelle ‘espressioni successive per semplificare i calcoli (si consigla di barrare sul disegno i vettori ‘corrispondenti alle incognite che hanno valore nullo per essere sicuri di ricordarsene nella scrittura delle successive equazioni). Ponendo a sistema le ultime tre equazioni si ottiene: He=1950Kg W=91S0Kg — Vi=6150Kg AZIONI INTERNE ASTA FDE Descrivendo l'arco di circonferenza FD in senso orario con un angolo @ che parta dall'estremo F abbiamo N= ~(1950 cos6 +9150 sino) T=9150 cos — 1950 sind soe tose ‘Tratto ED ASTA BCD ASTA EB Ne=o Tratto DC Tratlo CB Nes00x-6150 Tov150-700% Teo. Mab150x4 3502 Mao ASTABA Descrivendo T'arco di circonferenza in senso antiorario con un angolo @ che parta dallestremo B otteniamo: N= 1950 cos + 1950 sind 1950 sind ~ 1950 cos M= 1950 a sin@ ~ 1950 a (1 ~ cos@) 59 GRAFICI ™» p ™ il l 4 PLY Sostituiamo la saldatura del punto B con una cerniera ed esplicitiamo il momento fletente Poiché la struttura ha una forma abbastanza complessa invece di cercare di dedurre la possibile deformazione ad "occhio" dal disegno conviene affrontare il problema da un punto 4di vista strettamente matematico dedicandosi alla determinazione dei centri di istantanca rotazione assoluti dele aste caricate, quindi scrivere i termini dellequazione del PLV come prodotto tra i moment delle risultanti dei carichi distributi rispetto ai CIR e delle rotazioni infinitesime: Lasta EDF ha CIR nel punto F e imponendo una rotazione arbitraria 50 in senso orario otterremo un lavoro su di essa pari a 1/2 pa* 60. AB ha CIR assoluto in A. BE ha CIR relativo ad AB in B quindi CIR assoluto (rispetto al amo AB) sulla retta a; ha anche CIR relativo a EDF nel punto improprio verticale, quindi CIR assoluto (rispetto al ramo EDF) sulla retta b. Il ramo BCDF consente tutti i movimenti ‘in quanto costituito da 4 cemiere non allineate, quindi BE ammette CIR assoluto al terreno in B (intersezione delle due rette ac b) ¢ ruota di 50 in quanto & collegata tramite manicotto 2 EDF. Il lavoro compiuto da p' per la rotazione dell'asta BE & mullo perché la risultante ‘passa peril centro di rotazione B. Liasta BC ha CIR assoluto (rispetto al ramo AB) sulla retta a. Ha CIR relativo a BE in Be poiché il CIR tra BE ed EDF é il punto improprio verticale e quello assoluto di EDF & in F ‘questi tre sono allineati sulla retta b. Poiché il ramo CDF @ costituito da tre cemniere non allineate che permettono tutti i movimenti il CIR assoluto al terreno di BC & in B (incrocio tale rete b ed a). Risulta quindi che il punto B rimane immobile ¢ che per le aste BC e BE si comporta come una cemiera vincolata a terra Liasta CD ha CIR relativo a BC in C ¢ la seconda ha CIR assoluto in B quindi il CIR assoluto (relativo al ramo BC) di CD si trova sulla reta d, mentre il CIR relativo al ramo DF é sulla reta ¢, quindi il CIR assoluto al terreno & nel punto G (intersezione delle due rette) Poiché il punto D & comune alle aste EDF ¢ CD ed i segmenti FD; e DiG della rete sono ‘uguali per geometra dela struttua si pud affermare che anche Tasta CD ruota dellangolo 458. Quind it lavoro del carico p su questultima vale pa? 50. ‘Analogamente, il punto C comune a BC e CD , poiché i segmenti BC: © CG della ret d sono uguali, anche la BC ruota di 60. Il lavoro compiuto dap’ sulla BC &di 1/2 pa* 60. ‘Considerando anche il termine dovuto ai moment incogniti M oteniao: 1/2 pa? 60 + pat 60 + 1/2 p's? 68 — 2M 60=0 dacuisiricava M=5850 Kem oy BARICENTRO Riferendoci ad un piano cartesiano ortogonale con origine nel punto A: X= (1500-3 + 1500-4,5 + 2100-6 + 2100+4.5)/(1500 + 1500 +2100 + 2100) = 4.625 m Yo = (1500-1.5 + 1500-3 + 2100- 1.5 + 2100-0/(1500 + 1500 + 2100 + 2100) = 1.375 m RICHIAMI DI TEORIA SUI MOMENTI DI 1° E II? ORDINE Definiamo momento statico Sx (chiamato anche Is) di un sistema di n masse rispetto ad un asse x la sommator Se] my, ‘s8end0 mv la massa delfelemento i-esimo © x Ia distanza delfelemento AT aattasse x. ‘Ogni asta deve essere consierata come un continuo di masse elementari, ma quando a ‘massa ¢ omogenea il momento statico pub essere calcolato come prodotto della massa totale per la distanza del baricentrodalf'asse x Definiamo momento d'inerziaJx (chiamato anche I=) di un sistema di masse rispetto all'asse > la sommatoria: n 322m, ei dove mie di hanno Io stesso significato che nell'espressione del momento statico, (Quando passiamo ad un corpo continuo la sommatora deve essere trasformata nel'integrale 1, esteso alla massa totale M. Nel caso delle aste, pur exsendo omogence di J,* | ¥'dm massa, poiché compare nell'espressione un termine quadratico, se y varia 4a un punto allaltro non possiamo ridurre il calcolo al semplice prodotto M ella massa totale peril quadrato della distanza dalfasse del baricento, sa dobbiamo conservare Fintegrazione. Svolgiamo lesereizio richiesto: Sn (oi)-a + 3 + (pa)-8 = 9900 Kom a woe [e ay +|* p dy = a's £ pats 3 pate 24900 Kom? [Notare che l'asta ED non-é rientrata nei due calcoli poiché ogni sua parte ha distanza nulla dall‘asse considerato, Si asservi inoltre che il primo termine dell'espressione Jx non & un integrale perché ogni parte delfasta BC & a distanza costante dall'asse. a ESERCIZIO 8 ‘netle motta con PLP RICHIAMI DI TEORIA SULLE MOLLE In alcune strutture degli esercizi pub essere presente una molla in sostituzione della classica asta; questo ¢ il primo passo verso lo studio della di deformabilita del materiale. Analizziamo il comportamento delle molle: la molla é, per sua struttura, un elemento in grado di scambiare esclusivamente azione assiale infatti ha rigidezza quasi nulla allo Scorrimento di taghib ed alla flessione longitudinale ciob éintrinsecamente labile al taglio ed ‘al momento flettente. Per questo motivo si comporta esattamente come una biellafissata agli estremi tramite cemiere (quando dette cemniere non fossero esplicitamente disegnate 0) si allngs, quando viene compressa (N <0) essa scorn Le zion seca dalestemi dela lia su vincl stam agua onenie ‘secondo il noto principio fisico. a nae ano insriamo una mola el contesto sutras isostatic ezine asia N che questa seambia ataverso gl extrem con latinas sruttura ¢ univocamente dermis quanto deve arene Tequlbio di quatulima, panto una volta fst la Covtante celastica K rimangono due parametri che definiscono la geometria: X ¢ Xs. « er eliminare ogni indeterminazione i dati inziali dovranno fissarne una in modo che altro si ricav tramtela legge di dformazione. Per esempio si potrebbe fissare X. e dover determinare la lunghezza finale X, in questo caso anche ln rimaneate struttura potrebbe essere dipendento geometricamente da X e tale incognita rientrerbbe nelle equazioni i equiibrio delle varie aste (equazioni di equlibrio dei moment ¢ delle forze che comprendano aste dove agiscono carichi distribuiti) quindi la sua determinazione avverra mettendo a sistema tali cquazioni con V'equazione data dalla legge di deformazione, ‘Quando la lunghezza finale @ incognita e X. non viene specificato si intende che la lunghezza 2 riposo sia alla (mollasemplifcataadimensionale). ANALISI CINEMATICA GDL=3-4=12 “GDV=4+2: ‘Supponendo che la molla, una volta equilibrata, raggiunga una data lunghezza e che quindi ron si deformi pid possiamo sostituirla con un'asta. II sistema BCDB costituisce un circolo isostatico cioé un corpo rigido fissato all'asta ABC che ne fa parte, pertanto il sistema ‘equivale ad un arco a tre cerniere non allineate A, D ed E. La struttura @ isostatica non labile. REAZIONI VINCOLARI IMgQDE) = 0 Hye ph Zao HyeEpe = 2020 Kg IMABCD) = 0 Fea ¢ Vp3a~ Hiya = 0 2F) = -1057 Kg EMg(CD) #0 Vat liga - Naw N= Welip= 1771 Ko AZIONI INTERNE 5 a wh mye sooor4| Pscco : pe K MOLLA Nesa05 Tao » ages D ™ “ont Per determinare la lunghezza a riposo della moll uiliziamo Ia legge di deformazione che esplicitata in x» ci da: eax — NK= 1131 ~ 14987237 "5m PLV Togliamo la molla ed esplicitiamo due forze dirette secondo asse della stessa. Poiché la molla si ‘comporta come una biella la sostituzione equivale a ‘mettere una asta aperta al centro con un manicotto 2 scorrimento direto secondo Ia congiungente delle due cemiere Ce D. Diamo alfasta AC una rotazione arbitraria 60 antioraria intorno alla cerniera posta nel punto A. I1CIR di BD é nel punto O intersezione delle rette ‘congiungenti le cemiere AB ed ED rispettivamente. BD nucta di_ B.BYB.O = AB.- 60/B.0 = 50/2 quindi Di: = 66/2-0D:=2 60. asta DE ruota intorno ad E dell'angolo D:Dya = 59. Scrivendo i lavori virtuali come prodotto dei momenti rispetto ai CIR per le rotazioni infinitesime delle relative aste otteniamo: F 2250 — N20 66 +N 2.050 — pT 2.a1260=0 da cui siricava. N= 2/342 F — 1/6 pa* = 1495 Kg ESERCIZI0 9 d i 1 : * al : > at = Tracctare 1 grafict delle aziont mterne = Gilcolare Ftione eeetalo nellasta GF con PLY ANALISI CINEMATICA GDL=3-5=15 GDV=4-2+3+2-2=15 Le aste ACDE e BG costituiscono un arco sulle tre cerniere non allineate E, G e B quindi sono immobili. Anche GF ed FE formano un arco a tre cemiere non allineate su G,F ed E, Llasta AF ¢ correttamente vincolata da manicotto ¢ carrello al rimanente sistema immobile, La struttura& isostatica non lable, REAZIONI VINCOLARI as « By] BAN = 0 ve Tew wut eo | amr = 0 Wya- vee ptteo eye fF psec | BMC Gm +0 w-wrwo Yih Ng= Was 1143 Kg ate l y . 6 MFAGECDE) 0 vj —E Ngo fa + Wa + e2EF - vp = 7199 Ko [AZIONI INTERNE Tratto AB Tratlo BC ‘Tratto CD ‘ratte DE Neo Nessa Nesr79 ‘Necs043 ~ 200% otisa Rear Roauas = 90m Rearre Matdiex ~ 4000 Mosr7ox ~ 4010 Megssoteiiiaxeisox Mm00008 ~ 570% GRAFICI S779) N) o S779) ™) PLY 5 Poiché l'asta GF é una biella e non trasmette azione di taglio ¢ momento fletente possiamo climinarla completamente esplicitando la sola azione assiale N (¢ sufficiente visualizzare il 68 ‘vettore che agisce sul carrello F in quanto la cemmicra @ indisoutibilmente immobile perché vincolata a terra. ‘Assegnando all'asta FE una rotazione arbitraria di verso antiorario intorno alla cerniera E IP otteniamo una traslazione verticale verso il basso pari ad 260 del carrello e dell'asta AF. : add *e bs L'equazione dei lavori virtualié: 2 /2 F a6@ — N-a60 + p' a2 60=0 da cui si ottiene N= 2/2F +12 pa =2464 Kg ESERCIZIO 10 Tracclare | grafic! delle aziont interne = Gaicolare inmomento che egiace im corrispondenza del punto B cul Gratte BY utiltzzando a PLY ANALISI CINEMATICA Gdu=3-4=12 GDV=2-541-2=12 Prendiamo in cosiderazione le aste ABCI od IFGH e diamo fom. Joro una numsrazione cresceate alla quale fare fiferimento per "alleggerire Tesposiione. “Ging ——-‘MCIR asslut di 2 relativo al vineolo a terra offerto dal Carrello H si trova sulla rea < cingramo 2% punto improprio fay cmRyome 2 Grizzontale 8 il CIR relative ‘ os ‘tra le duc aste. Componendo i die ‘centri tovai_otteniamo come centro assluo (relative al rao contuito dalla 2) delfasta I la eta a ststa. Poiché Satcanets sf ating Ala 1-ha CIR assoluto nel punto inproprio vericale che non & in ‘amu alla rte ase ne deduce che Tasta | rimane immobile metre la 2 pub solo traslare ‘erticalmente(imitatamente alla preseaa dll 1) [ir rimanente strutura dal punt di vista ciematicoequiale al epuent schema ¢ ‘cmmgeste 9 feme Anche in questo caso ‘assegnamo una numerazione crescente alle aste Liasta 2 relativamente al vincolo E possiede CIR sulla retta b. Ha CIR relativo alla 3 nel ‘Punto improprio verticale e quindi CIR assoluto relativo al ramo costituito dalla 3 sulla retta, ‘c. Componendo i due CIR assoluti della 2 cosi determinati otteniamo come punto in comune il punto improprio verticale. Tl sistema costituito dalla 1 ¢ dalla 2 risulta essere un arco nelle tre cemniere 0, cequivalentemente poli di rotazione, CIR., F e CIR: pertanto é immobile La struttura é isostatica non labile. REAZIONI VINCOLARI In questo esercizio anziché avere dei dati numerici disponiamo di valor nominal (funzione ia" e*p") In effetti pud accadere che i risultat debbano essere espressi letteralmente; fa presente che questo & possibile se si dispone di un solo valore nominale di carico (in 70 ‘questo caso p) che serva per le forze distribuite, per quelle concentrate moltiplicato per una Junghezza € per i momenti moltiplicato per una lunghezza al quadrato. Infatti se ci fossero pi valori nominali di carico quando questi vanno a formare i vari termini delle reazioni vineolari 0 delle azioni interne non si pud sapere se il segno sia positivo o negative ‘complessivamente ed in conseguenza non é possibile tracciare con esattezza i grafic 2M,(CD) = 0 past Ypres 0 Yor pa EMADEFIGH) = 0 thpZa~ zpa?= My- Ya - Mye 0 My pa? Risolvendo il sistema si ottene: >= 2/3pa, Me=~2/3pa* Le successive equazioni di equilibrio sono BRCABCDD #0 so BE_(DEFIGH) = 0 Hy 2pa =O Hye 2pa ZMyIGHF) = 0 ya = pa Myx 0 My= pat ‘A questo punto la struttura non presenta pit circoli chiusi (¢ aperta ad albero) ¢ quindi si ppotrebbe procedere alla scritura delle azioni interne, ‘Tuttavia in questo esercizio si utilizzerd il metodo della struttura esplosa pertanto proseguiamo nel!'apertura dei vincoli dove le reazioni non sono ancora note. ze 1 EM,(DLFE) = 0 2, (DLFE) = 0 2k DLFE) = 0 2, (CD) = 0 IF(ABCT = 0 3M,(ABCT) = 0 AZIONI INTERNE, ea c vgs + pate 0 vgn ~Epe Hy 0 Wt Wet paso yao Yor§pa- pea so yefpa Yat Vero ae “fe My+ pe? top’ 0 My=-t4pa? a = ASTA ABCI ASTA cD ‘Tratto AB Tratto IB Neo Tapm -4/3pa Neasspa Neo. Teo Mettpe? Mapa? Metjapet—4/opex ASTA DLFE Trallo EL Trallo FL Tratlo DL Neo Neo Nez/spa Mesafapax Meo Me-2rape® ASTA IGHF Trallo HG = Tralto FG Ne/pe Neo Moafpex Noo GRAFICL » ‘tape? PLV Come sempre diminiamo dun grado il vnelo nel punt in eui vogiamo expire azine incognita, vendo cara sotto alla sada una cir che permet It visuliszasione del momento M- B Si procedera poi alla determinazione dei centri di istantanea rotazione per le ast interessate dda carichi estemi e per quelle interessate dal momento esplicitato. Si faccia riferimento allo schema seguente : ir ‘ Imm © 4 R E yy br . 109% 5 . a . . ‘ a a 7 asta ABC pud traslare orizzontalmente, II CIR assoluto della BI relativo al ramo costituito dalla ABC @ sulla reta a; quello assoluto relativo al ramo costituto dalla IGFH & sulla retta, ’. I collegamenti al terreno realizzatiattraverso i rami BCDLE ed FE permettono alla BI ‘tutti i movimenti possibil. Quindi il CIR assoluto al terreno per 'asta BI é nel punto A (intersezione della retta a con a »). Diamo a BI una rotazione oraria infinitesima 60. Conseguentemente Ia ABC traslera verso destra della quantita a50. La IGFH ruota di 68 perché é vincolata mediante pattino alla BI {il pattino/manicotto ¢ V'incastro/saldatura trasmettono le rotazioni ed i momenti). ‘Relativamente al ramo CBA la retta CD possiede CIR assoluto sulla retta a. In relazione al amo costituito da DLE il CIR assoluto di CD é sulla retta c. 1 collegamenti al terreno realizzati tramite i rami DLFGH e DLFGIBA consentono tre gradi di liberti. Quindi CIR. assoluto al terreno di CD @ il punto improprio verticale (intersezione dele rette a e c) che ‘chiamiamo P. DLFE possiede CIR assoluto relativo al carrello sulla retta c; poiché la CD ha CIR in P ed il CIR relativo tra le due & sempre in P, il CIR assoluto al terreno effettivo di DLFE & ancora, nel punto P (infati i rami FGH ¢ FGIBA concedono tre gradi di liberta). Llasta IGFH ha CIR assoluto rispetto al carrelo sulla retta’b e CIR assoluto relativo al ‘amo costituito dal tratto FLE sulla retta d che & la composizione del punto improprio P con la cemiera F (CIR relativo tra DLFE e IGFH). T rami FLDCA ed IBA conseatono piena mobiliti, pertanto il CIR assoluto al terreno dell'asta IGFH si trova nel punto H ottenuto come intersezione della retta d con lab. unico carico esterno che genera lavoro con lo spostamento dell'asta su cui agisce ¢ la forza 2pa, ‘Lequazione dei lavori virtuali sara scritta come somma dei prodotti dei momenti rispetto ai CCIR per le rotazioni infinitesime delle rispettive aste Avremo: M6@-2paal266=0 — dacuisioottine M=pa* " ESERCIZIO 11 assenza di attrits rys0am reeosm My=50K9 Mas70Ko Kmotta =80K9/m = Dotorminere la configuraztone dt equi fessor gree eens e ane ae 1 ey cece pee ret mem ame Sea er Meee ae se ae indicata la lunghezza a riposo si intender che questa sia nulla. om Esplicitiamo le reazioni di contatto incognite ip SESE SRS RS SEE ns tem ts a ee ae a ane ee ene calcolate R: Rs ed Rs isa be Ga Boel, Sia x la lunghezza della molla in funzione della reese i a quale saranno espresse tutte le dimensioni Ry Rew 0 a Mt Mz Ryn 0 (2) rl Per scrivere la terza equazione (equilibrio dei moment) & necessario fare aleune brevi cconsiderazioni geometriche. Si faccia riferimento al disegno segucate : 15 ‘Quini ia terza equazione pud essere seit come : IMO | MK RVG em OH so | ‘Apparestemente il problema sembia avere pi incognite (Rs, RR. x) che equzioi, i aorta eqasons& aa dala eggs ai dfornaone dla ml che, per xo = 0s R-K oe Guntirooqtzion set formano un ston non iene di quarto grado che dow exsere Legit ainonve R= Ry = Kee quad sstiuendo nels (2) ef espiendo la epcsionsoteatam una cquzine di quarto grado nella sl incognita x HBG an BE (ay tats Bib Maw ~ ay M+ ree 0 Sosttuendo 1 valod mumerci dati dal testo e islvendo mediante metodo di calelo fppostinao si ottene x= 028 m- resin! sono prtanto R=40Kg R= 120Ke Ra40Kg Per caleolare la rezone scambiata ta { due dich ool punto C ea secondo In ugngue | depetv nar €neenarioimporsTeqirio duno de orl Ra BRe 0 Ry- Rycom(Si.a2") = 0 Rye 84 Ky Ry uh, Si noti che il sistema pud essere realizzato mediante le aste ed i vincoli convenzionali nel seguente modo : 6 Larco BQD é costituito da tre cemiere non allineate quindi @ immobile; su di esso ¢ fissato il secondo arco a tre cemiere non allineate APQ. Essendo GDL. = GDV la struttura & perfettamente risolvibile. ESERCIZIO 12 = Tracctere 4 grafict dalle azion! interne = Giicotare tw Vagito! agente aul trelte HE in corrispondenza dolla waldalure H con i PLY ‘ANALISI CINEMATICA GDL=3:4= 12 GDV=2-4+1-4=12 asta ILH & fissata correttamente da cerniera e carrello alla EBHI pertanto é solidale ad essa (le due aste formano un circolo isostatico). Le aste ABCD ed EBHI ammettono come CCIR relativo il punto improprio orizzoatale ottenuto come intersezione delle due rette ppassanti per icarrelli B D rispettivamente. La ABCD ha CIR assoluto al terreno nel panto improprio vertcale (in funzione del pattino A). Pertanto il sistema costiuito dalle aste n ABCD, EBHI ed ILH che oquivale ad un arco a tre cemiere non allineate (due punti ‘impropti di direzione perpendicolare tra loro ¢ la cerniera L) é immobile. Infine I Vasta EF che @ fissata correttamente a tale sistema immobile é fissa a sua volta. La struttura éisostatica non labile REAZIONI VINCOLARI Theo Ht pee Ts pa = 200 Ko 2M,CHLD = 0 We + the sips o Vgr “Hi-Z Pa = 400 Kg ? a Mpan (HLIABHIE) = 0 Hye = W + Hza + pada =o Nye W/a = 2ii,=Zpa = 1000 Ko Poe a eibee Ke a ey ie cae ee TO” p= p 1900] = ; the vd ae sara ms an ees = t= N 3 Ber ee Merzanx —— Mar800¥000%-200%2 ASTA BHIGE ‘ratio BH Trallo TH Tralto HG Tralto GE Ne-1900 Neo Neo Neo feo Tatoo Be1900 e-1000 Meo Mestoox —-Mizib00x-00 Meidoox-1900 ASTA DCBA Tratto DC Tratto cB ‘ratto BA, N-=1900 Nev900 Nes000 Nestea? Nats00%000 ‘Nax000 GRAFICI D PLY Sostituiamo la saldatura tra le aste BI ed HE con un pattino a scorrimento orizzontale, ‘quid espicitiamo le due reazioni di taglo uguali e contrarie T. ‘Come abbiamo gia visto il sistema BHID+HLI ¢ rigido ed ammette come CIR assoluto la ‘cerniera L. Ruotiamo tale sistema di un angolo infinitesimo 50 in senso orario. ‘Liasta ABCD traslerd verso destra in funzione del vincolo a terra offerto dal pattino A; non i interessa calcolare di quanto si sposta perché il carico agente su di essa é perpendicolare alla traslazione ¢ non genera lavoro. ‘Liasta EH ruota di 68 in senso orario essendo vincolata tramite pattino al sistema rigido ‘BHIDLH. I CIR assoluto di EH si trova in I ottemuto come intersezione della retta verticale Scrivendo equazione dei lavori virtuali come somma dei termini ottenuti moltiplicando i ‘momenti dei carichi rispetti ai CIR per le rotazioni infintesime otteniamo la seguente cespressione pa-a/2-60~ 80 50+W-8=0 dacuisiricva T= 1/2 pa+ W/a= 1900 Kg ESERCIZIO 13 ° Assorza dt attriti a a= 09m e' = 05m Mys 20K9 YS = Doterminare la configurazione dt equilibrio 1 dischi sono liberi di muoversi lungo la semicrconfereaza; poiché sono assent gli attri le reazioni che scambiano con il vincolo sono dirette verso i rispétvi centri P e Q. Anche la reazione scambiata tra i due corpi passa peri centr. Le reazioni della guida passano anche peril centro O della semiciconferenza. Per ottenere la configurazione di equilibrio assumiamo una incognita angolare a ed imponiamo Fequiibrio dei momeatirspetto ad O, considerando tutte le forzeageati sui due dischi. Risolvendo lequazione scritta si ottiene'ax = 0.939 rad = 53.8° Calcoliamo le reazioni vincolariimponendo Vequlibrio dei due dischi separatamente : 55° Aky= 0 Rycos 53.87 Rycos 8.55% 0 2Rj= 0 Rysin 59.0" Rysn 0.55" My= 0 Rye 22.9 Kg Rx 19.8 Kg al Ira 0 Rgcos 68.9°- Rgcos 6.55"= 0 Roe 34.4 Kg, —n wh ey rjc = 9 yt ata so myaain eel eS tee maes IMAHIGMFE*GDEDCE) = 0 goa + Vga -dpate 0 EM(IGMFE*GDEDCBIBAE) = 0 Ygga + Mtn Epa Notare come la scelta dei punti di apertura porti al numero minimo di reazioni (Conseguentemente di equazioni) nevessarie per ridurre ad albero la struttura. ud essere convenicnte aprire i carreli che scambiano solo una reazione; in questo caso non @ stato necessario esplicitare le reazioni al terreno che sono trasmesse da cemiere. Se queste fossero richieste dal problema possono sempre essere calcolate in seguito con maggior semplicita, Risolvendo il sistema formato dalle quattro equazioni scritte otteniamo = ‘Ve=4550 Kg. = Tracctare § grafici delle azioni interne = Determinare la reazions orizzontale sulla cerntera L con fl PLY ANALISI CINEMATICA GDL=3-5=15 GDV=342-541-2=15 I sistema BCDE+EFGHM+DG ¢ un circolo isostatic; tenendo fissa la BCDE si nota che le ‘ste DG ed EFGHM formano su di essa un arco a tre cemiere non allineato (punto improprio vertcale per il manicotto D, punto improprio orizzontale per il patino Ge ‘comiera del carrello E) costruit sulla prima. Questo sistema & rigidamentecollegato alata BAE tramite la cerniera B ed il carrello E ben posizionat. 1! circolo ha CIR relatvo allasta MLIH nel punto ottenuto intersecando le rette passanti per i carrlli Hed M (perpendicolari ‘agli scorrimenti). Chiamando Q questo punto é immediato osservare che la struttura equivale cinematicamente ad un arco a tre cemiere non allinate: A, Q ed L. La struttura@ isostatica non labile. 2 a ASTA HILM ‘Tratto TL Ne-s800 ‘Tazers MazzTsx-22400 ASTA HOMFE qratto ML Tratto HI Neo Ne-ze7s Tat0s0. Tanto Natosox — Mo~a50x? Tratto MF Tratto HG Neo Neo Fa1050 Tovee7s Mosiosox = Meszz7ox ASTA GD Neo ‘Tratto ED Teo. Ne-3500 oe, Tazars Mazz75x ASTA BAE qratto EA Tratto BA Neo Nez0o Tea350 Tenzz7s Mectssox | Muzz75x GRAFICI ‘Tratto GF Neo Tasers Mazz7sx-700 ASTA EDCB ‘Tratto DE N=-3500 Tazets Mm2275%-700 ‘Tratto CB New2275 Box Maa80xe's0300%-8400 [La strutura& stata spezzata per meglio visualizare i diagrammi PLY Reniamo possibile lo spostamento virtuale del punto L direzione della reazione Inept, os soa ala coma ale a sore onal La struturainterament rimane invarata © pud essere vista sempre come arco formato dal corpo rigido BAE+BCDE+DG+EFMGH che ruota attorno ad A, collegato tramite una cemiera posta in Q (CIR reativo ottenuto intersecando le rette a eb) ad un secondo corpo osttuito dall'asta HILM. Quest'ultima ora non & pit collegata a terra tramite una cerniera (Gif. analisicinematica)bensl mediante il carrlloL, quindi il sistema equvale al seguente: Erk gy Quindi il CIR assoluto al terreno dell'asta HILM si trova nel punto O intersezione della reta con la retta c. ‘Diamo al primo corpo una rotazione infinitesima arbitraria in senso orario. Sia AQe=14.42m © QQ = AQ, 58 allora il secondo corpo (asta HILM) ruoterd di 6a = Q.QUOQ: ; essendo OQ, = 4.8 m otterremo 6a = 368. ‘Llequazione dei lavori virtuali scritta come sommatoria dei prodotti dei momenti rispetto ai CIR per le rotazioniinginitesime diviene: pa-a/2-60 + 2pa-3a-60 +H-OL.-360 =0 a oui siricava: H= ~1/8(1/2pa + 6pa) = -2275 Kg. 36 ESERCIZIO 15 °, Assonza di attritt Reoam aos m Fl Azla di massa non omogenes : % Peg = 10 Ko/m A Bo Py = $5 Kg/m 4 = Reterminare ta configurazione dt equilibrio = Boigotare ie reaztont'd! appeggio = Grasctare (atagrammi ‘delle aztont Interne dell'asta due spigoli de'asta sono liberi di traslare sulla semicirconferenza ¢ le reazioni da essi ‘scambiate sono dirette perpendicolarmente alla superficie di contatto pertanto passano per 0. Essendo la risultante dl peso distribuito unica altra forza agents sull'asta la condizione di ‘equilibrio si avra quando Ia sua retta dazione (vericale)passera per il punto O. Sia bla distanza dal vertice A del punto C in cu si considera appliata tale risultante, con la ‘ota formula (rif. PARTE 1) otteniamo : b= 1S@+2P)/P4P)-a= 027m La configurazione di equilibrio é la seguente : = arcanf 2000" = (G0" p) = si.a2* OF = R emae os1z m TH = bayz = 0.02 m HOC » arcsin (CH/OM) = 3.87° b=p- HOC = 35.01° Pez + Pode gm 90 = 59.00" Qe 180° 2p ~ 9= 47.05" Per ottenere Ie reazioni Vs e Vs imponiamo l'equilibrio delle componenti verticali © successivamente di quelle orizzontali : 0 Vasind, + Ve sind. — P=0 ‘Vacos0: — Ve cos0: = 0 Risolvendo il sistema formato dalle due equazioni otteniamo Va=3.67 Kg =431 Kg. 87 Per scrivere le azioni interne riassumiamo nella figura seguente i carichi agenti sull'asta. Partiamo dalf'estremo B quindi non ci interessa Ia Vs. Il sistema @ stato ruotato di 3.67° in senso antiorario, P(x) = P—(Ps—P.)-s/a = 15-10. [N= 1/2(p(x)+P2)x-sin3,67°—Vacos5 132° = 0.96x—0.32x2-2.69 T= 1/2(p(x)+P.)x-cos3,67°—VosinS 1.32° = 14,96x—4.98x?-3.36 M= ~[1/2P.x¢ ~1/6(P.—Pi)x3 /a]-cos3.67°+Vax sin51.32° = = 1.6633 — 7.48% — 3.36 Tl momento ¢ stato ottenuto integrando Tespressione del taglio ¢ cambiando i segni. Mon =2.92Kgm perx=0.25 m | grafic delle azioni interne sono i segueati: ee ra er ol) vets ~ Tm 3.38 292 92.5 ESERCIZIO 16 al > > —e Se aR = Tracctare 1 dlagramm! delle aziont interne ~ Gina forza F cha sppiveata in B'vange im ecules Sistema neita stewsa postzione vn |” Poiché il sistema & palesemente isostatico non labile ed & gid aperto ad albero passiamo direttamente al calcolo delle azioni interne. AZIONI INTERNE Lespressione algebrica del carico distribuito p(x) con x che va da A verso B & x, Pe)= (1-3 Tratto AB ‘Tratto BC Tratlo DC Neo Ne-s00 Neo Teo. F500 Mentb0.7 Toon forw at = 1208 so ModelTED at = 41.72- 250.7 GRAFICI » R= tap, =500Kg 11 carico distribuito genera un momento antiorario pari a R-b=335 Kgm 1 problema risulta parzialmente indeterminato poiché non viene precisata la direzione della forza F. Infatti tutte la forze che ppartono dal punto B e giacciono sul semipiano a destra della retta a possono essere dimensionate in modo tale da bilanciare = Determinare 9 coatticiente elastico k per cut Ia strutlura rimane in Saullibrio jolla portsione ~ Giiectere a posiztone di equlorto, per un coefficient slestico ley k catere pe falore di Wi Valin (AB rimene’ scaries 5 ‘quala valores r Jans wearin is'un'seta convenzional ANALISI CINEMATICA Considerando la configurazione di equilibrio (in cui ogni elemento pur caricato rimanc immobile) possiamo assumere che la molla BC si comporti come un'asta, precisamente un pendolo (biella tra due cemiere). GDL=3-4=12 GDV=4+4+2-2=12 Le aste AB, BD, AD formano un circoloisostatico; il corpo ABD ed il corpo BC formano tun arco a 3 cemiere non allineate.Pertanto la struttura&isostatica non lable. CALCOLO DI k 2 siendioene—-fo © 2Mge Ha sped wo He COL, Poiché non viene specificata si assume che Ia lunghezza a riposo della molla Xe sia nulla, quindi: © He=ka > K=170Kg/m POSIZIONE DI EQUILIBRIO Supponiamo che la struttura rimanga in equilibrio in una generica configurazione individvata dall'angolo @ formato dal'orizzontale con l'asta AD. Sia Herki-x azione assialeesercitata dalla molla BC. [Nella seguente figura sosttuiamo il earico p con la propria risutante R ed eseguiamo delle cconsiderazioni geometriche. x=2a ~ a.cosd +a sind = 10~Scos0 + Ssind Ma = He-a- (sind + cos8) + pa-a/2—W = 0 Risulta: k-(10 ~ Scos@ + Ssind)-5-(sind +.cos6) +3750 - 8000=0 dacui ki =k1(@) ka = 170/(2sind + 2c0s0 + sin?® — cos*@) Sinoti che per @=0 otteniamo ki=k=170 valore gia determinato in precedenza. ASTA AB © EMBO) = Vea = 0 IMge Hye tped- Ww 0 Hoa -Spanas0%y 37, (CRD) « He-Ne 0 | N a eengete -$p00 ind peché AB sin scarica dod esere N=VE@%-4p2)=0. cot Wty? Ot ESERCIZIO 18 a tanta ofantica nota = 80 Kg/m Kinghersa ‘asia = = Trovare' le confiauraziont 1 equilibrio @ discuterne la stabiltat I sistema possiede 1 grado di libertd, Assumiamo la rotazione @ come coordinata libera. 'energia potenziale sara data dalla somma ei due termini: contributo della molla 1/2 KC sind)? = per quanto riguarda Tasta si considera il peso p concentrato nel baricentro, quind il contributo® — — p-1/2 sind Si not il segno negativo di questo secondo termine perché Venergia iminasce allsumentae di 8. ‘V(@) = — p-V2 sind + 12 k(t sino)® Determiniamo le posizioni i equilibrio calcolando i punti di stazionarieta: V(@)= — p-V2.cosd +kI? sind cosd = (kl* sin? —1/2 pl) cose = 0 ‘Una sotuzione si ha per: 050 =0 daci 6 Lata sluzione sari: Ki sind 12 pl=0 > sind=p2kl > O=aresn(p/2kl) = 14.47° Si noti che in generale perché sistano soluzioni dellultima equazione deve essere p/2kl <1 ciok p< 2kl. La spiegazione fisica di tale condizione risiede nel fatto che se il peso dell'asta supera un certo valore dipendente da k ed IIa reazione della molla non & pit in ¢rado di contrastarlo qualunque sia Tallungamento, Per verificare la stabilita delle soluzioni trovate calcoliamo la derivata seconda dell'energia ppotenziale nei punti di stazionarieta: 'V"(@) = pl sind + Kl*(cos*® —sin*#) = pl sind + KP (12 sin?@) 2 nel IP gio. 2, Wr) =pl-kP20 > pad La posizione @ stabile solo se il peso supera la reazione che la molla pud opporre nella sua ‘massima estensione, Sostituendo i dati numerici dell'esercizio si ricava che Ia posizione non e stabile, V'@2n)=-pl-k?20 > ps-Kl Non essendo possibile che il peso assuma valori negativi possiamo affermare che la Yeshins Amre enh Pe fr il ts aici: deo on Piccolo spostamento dalla posizione di equilbrio sia il peso che la reazione della molla concorrono ad allontanare il sistema dalla configurazione iniziale. 2 ‘V"(aresin(p/2kl)) = kr > 0 La posizione & sempre stabile. ESERCIZIO 19 = Postzionare sulla lastra una unica cerntera in modo da Squilibrare i sistema I sistema é labile € possiede 3 gradi di liberti. La cerniera dovri appartenere all'asse centrale, cio il logo dei punti rispetto a cui ¢ mulla la risultante dei moment La risultante del carico distribuito vale epassaadistanza p= Considerando le sole due forze F ed R I'asse cenirale & Ja retta_t, retta dazione della risultante T=1R FF =1908Ke ‘A causa della coppia W Tasse centrale dovra essere ‘traslato nel semipiano a sinistra di t in modo tale che la risultante T generi rispetto ad esso un momento ‘orario tale da bilanciare W. Pertanto V'asse centrale r definitivo @ a distanza = W/T = 2.1 m ESERCIZIO 20 = Determinare ta forza Fapplicata in G affinche’ i sia in equiliorio, ANALISI CINEMATICA GDL=3-5=15 GDV=2-741=15 Le aste HBCD, DEG, HG formano un circolo isostatico, eso tuttava é labile rispetto al terreno in quanto fissato attrverso il carrllo C ed i due pendoli AB, ET concorreati nel punto centrale del quadrato. CALCOLO DIF Perché il sistema sia in equilibrio, non potendo la struttura opporre delle corrette reazioni vvincolari, ¢ necessario che la risultante dei momenti sia nulla (si noti che, al contrario, la risultante delle forze pud essere contrastata dalle reazioni vincolari poiché sono’ presenti delle cemniere) Il metodo migliore per determinare F @ calcolare il lavoro generato assegnando uno spostamento infinitesimo al sistema. Assegnamo una rotazione infinitesima . Per ragioni di congruenza geometrica si avri: $a = ABIBO -50=260 Liequazione dei lavori virtual &: 61 = W-56 + W-250 — (F-a/2) -50 Perché il sistema sia in equilbrio dovra essere 5L=0 daccuisiricava F=6Wia

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