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I chiarimenti del MEF sulla

proroga del Supersismabonus


acquisti
Sismabonus acquisti, sì o no alla proroga? Tutti i chiarimenti
del MEF

Il Ministero dell’Economia e delle finanze sentito il 9


febbraio scorso in Commissione Finanze alla Camera fa sapere
che il sismabonus acquisti con aliquota al 110% non sarà
prorogato oltre il 30 giugno 2022. Da quella data e fino al
2024, sarà comunque possibile fruire della detrazione con le
ordinarie aliquote del 75% e dell’85%.

Le proroghe della Legge Bilancio


2022
La questione chiarita dal MEF alla Commissione Finanze della
Camera, lo scorso mercoledì 9 febbraio, nasce da un dubbio
interpretativo sui commi 3 bis e 8 bis dell’art. 119 Decreto
rilancio, dopo le modifiche della Legge Bilancio del 2022, che
hanno accordato alcune proroghe in materia di Superbonus.

In base alle proroghe previste dalla Manovra Finanziaria, il


beneficio della detrazione, in 4 quote annuali di pari importo
spetta ancora al 110% per le spese fino al 31 dicembre 2023,
al 70% per le spese nel 2024, e al 65% per le spese fino al 31
dicembre 2025, per gli interventi, anche su edifici oggetto di
demolizione e ricostruzione, effettuati da:

condomini
persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività
di impresa, arte o professione, con riferimento agli
interventi su edifici composti da due a quattro unità
immobiliari distintamente accatastate, anche se
posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da
più persone fisiche, compresi quelli effettuati dalle
persone fisiche sulle singole unità immobiliari
all’interno dello stesso condominio o dello stesso
edificio
organizzazioni non lucrative di utilità sociale, dalle
organizzazioni di volontariato e le associazioni di
promozione sociale iscritte negli appositi registri

Le conferme per il 110%


La detrazione del 110% spetta poi per le spese sostenute fino
al 31 dicembre 2022,e a condizione che al 30 giugno siano
stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento
complessivo, per gli interventi effettuati:

da persone fisiche sugli edifici unifamiliari.

La detrazione è confermata al 110% per le spese sostenute fino


al 31 dicembre 2023, purché al 30 giugno 2023 sia stato
eseguito il 60% dei lavori, anche per gli interventi
effettuati:

dagli Iacp su immobili, di proprietà o gestiti per


conto dei comuni, adibiti a edilizia residenziale
pubblica, ovvero dalle cooperative di abitazione a
proprietà indivisa su immobili assegnati in godimento ai
propri soci,

Infine, la proroga della detrazione al 110% riguarda anche le


le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025 per gli interventi
effettuati:

nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici dal


1° aprile 2009, laddove sia stato dichiarato lo stato di
emergenza,.
Sismabonus acquisti proroga, il nodo
interpretativo
Il problema interpretativo che si è posto, dopo la Legge di
Bilancio 2022, è che le predette proroghe sembrano riferirsi
solamente alle detrazioni spettanti al soggetto committente
gli interventi. Sembrerebbe quindi escluso dalle proroghe il
sismabonus acquisti, nel quale il beneficiario del bonus
fiscale non è il soggetto che esegue gli interventi edilizi ma
l’acquirente finale. Questa è l’interpretazione di cui è stata
chiesta conferma al MEF.

Nuovi chiarimenti CSLP su corrispettivi, lavori strutturali e


general contractor per il Supersismabonus Superbonus e
Sismabonus, limiti di spesa e tempistiche

Per il MEF il supersismabonus scade


il 30 giugno 2022
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha confermato
questa interpretazione restrittiva delle proroghe, scartando
invece altre ipotesi più possibiliste avanzate nei giorni
scorsi, come quella che ammetterebbe la proroga quando
l’intervento consiste nella demolizione e ricostruzione
dell’edificio e la detrazione è utilizzata dalle imprese
costruttrici.

Non è questa l’intenzione del legislatore, precisa il MEF, dal


momento che il sismabonus acquisti è un’agevolazione destinata
ai soli acquirenti persone fisiche.

La disciplina del sismabonus acquisti, chiarisce il Ministero,


è contenuta al comma 1-septies dell’articolo 16 del DL 63 del
4 giugno 2013. Si tratta di una detrazione riconosciuta
all’acquirente per l’importo del 75% o dell’85% del prezzo di
acquisto per singola unità immobiliare antisismica. Con le
seguenti specifiche:

entro un tetto massimo di spesa di 96 mila Euro per


unità immobiliare
per immobili ricadenti nelle zone sismiche 1, 2, 3
quando l’immobile deriva da demolizione e ricostruzione
di un intero edificio da parte di un’impresa di
costruzione o di ristrutturazione, venditrice
purché la ristrutturazione abbia determinato il salto di
una o due classi di rischio sismico.

Il Decreto Rilancio ha incrementato l’importo della detrazione


al 110% per gli acquisti realizzati dal 1 luglio 2020 al 30
giugno 2022.

Sismabonus acquisti niente proroga: il


MEF allineato con le Entrate
L’interpretazione restrittiva scelta dal MEF si allinea ad una
precedente risoluzione dell’agenzia delle Entrate, la quale ha
chiarito che per rientrare nel termine, si deve tenere come
punto di riferimento la data dell’atto di acquisto degli
immobili oggetto dei lavori, la quale deve ricadere tra il 1
luglio 2020 e il 30 giugno 2022 (risposta n. 57/2022).

Dunque nessuna proroga del sismabonus al 110% dopo la data del


30 giugno prossimo. Saranno sempre usufruibili invece entro il
2024 le detrazioni ordinarie al 75% e all’85%.

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