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Docsity R Cartesio Il Mondo o Trattato Sulla Luce
Docsity R Cartesio Il Mondo o Trattato Sulla Luce
La differenza della sensazione che abbiamo e ciò che negli oggetti produce in noi questa
sensazione. Per quanto ciascuno di noi sia convinto che le idee che abbiamo nel nostro pensiero
siano del tutto simili agli oggetti non c’è ragione di essere sicuri di ciò; così come le parole
significano qualcosa solo per convinzione e non hanno nessuna somiglianza con gli oggetti che
descrivono – se è così, allora perché la natura non avrebbe potuto stabilire un certo segno che generi
in noi la sensazione della Luce anche se con essa non sussiste nessuna relazione? Si potrebbe
obiettare che gli orecchi però ci fanno effettivamente udire il suono delle parole e nello stesso modo
agisce la vista. Ma, nello stesso modo, agisce la nostra mente che ci rappresenta l’idea di luce
ogniqualvolta il nostro occhio è stimolato dall’azione che la significa. La maggior parte dei filosofi
afferma che il suono non è altro che una certa vibrazione dell’aria che giunge a colpire i nostri
orecchi, così se l’udito rappresentasse veramente l’immagine dell’oggetti, invece del suono
dovrebbe farci concepire il movimento delle parti dell’aria. Siccome di tutti i nostri sensi il tatto è
stimato quello più affidabile, se Cartesio dimostra che anche questo ci può ingannare sarà facile dire
altrettanto della vista. Non v’è nessun che ignora che le idee di solletico e dolore si formano nel
contatto con corpi esterni e non hanno nessun somiglianza alcuna con questi.
Non conosciamo al mondo che due tipi di corpi in cui si trovi la Luce: gli Astri, che però non
possiamo analizzare perché non conosciamo bene, e il Fuoco. La Fiamma muove le particelle e le
separa l’una dall’altra trasformando le più piccole in fuoco, arie e fumo, e quelle più grosse in
cenere. Siccome on ci sembra possibile che un corpo possa muovere un altro senza muovere sé
stesso, il corpo della fiamma che agisce contro il legno è composto di piccole parti anch’esse in
movimento violento che spingono e traggono con sé le parti dei corpi che toccano e che non offrono
loro troppa resistenza. Le particelle sebbene si accordino per produrre lo stesso effetto, ciascuna di
esse agisce in quanto singola e indipendente contro i corpi con i quali viene in contro. Nella fiamma
ci sono particelle che si dirigono in tutte le direzione, se assumono ai nostri occhi un solo
movimento è perché ci sono altri corpi che impediscono opponendo più resistenza le altre direzioni.
Fuori dal nostro pensiero non si dà nulla che sia simile alle idee del solletico e del dolore quale le
concepiamo, così come per il calore ma tutto ciò che può muovere le particelle delle nostre mani o
di qualsiasi altra parte del corpo può suscitare in noi questa sensazione. Quanto alla Luce, si può
concepire lo stesso movimento e procedimento.
Nel Mondo, si danno un’infinità di movimenti che sono eterni, non v’è nulla in nessun luogo che
non muti, anche se non può essere percepito. I dotti accordano nel dire che esiste un Primo Mobile
il quale, ruotando intorno al Mondo con velocità inconcepibile, sia l’origine e la fonte di tutti gli
altri movimenti. La differenza che sussiste fra i corpi duri e quelli fluidi: ogni corpo può essere
diviso in parti piccole infinitamente. Se due di queste particelle si toccano e non agiscono per
allontanarsi l’una dall’altra è necessaria una forza tanto maggiore quanto il numero di particelle. Se
si toccano incidentalmente quando sono in azione per muoversi da due lati diversi, per separarle
sarà necessaria una forza minore che se fossero prive di movimento. Fra i corpi duri e fluidi non si
trova altra differenza che le parti degli uni possono essere separate dall’insieme più facilmente di
quelle delle altre. Per formare il corpo più duro che sia possibile immaginare, è sufficiente che tutte
le sue parti si tocchino senza che rimanga spazio e moto contrario. Per formare il corpo più fluido,
tutte le particelle si devono muovere nei modi più diversi con la massima rapidità pur rimanendo
sempre in contatto. La fiamma non è soltanto fluida ma rende fluida anche la maggior parte dei
corpi. Quanto fonde i metalli non agisce con forma diversa di quando brucia il legno, ma le
particelle dei metalli sono più uguali fra di loro e la fiamma non può muovere l’una senza muovere
l’altra formando così dei corpi fluidi, mentre nel legno le particelle sono diseguali e rende le più
piccole fluidi (fumo) senza agire nello stesso modo per le parti grosse. Dopo la fiamma non v’è
nulla di più fluido dell’aria, le cui parti più grosse sono gli atomi visibili ai raggi del Sole. Qui
consideriamo come una sola parte tutto ciò che non agisce per separarsi, in un movimento uguale.