Sei sulla pagina 1di 14

puntata 10

internet e la posta elettronica

-------------------------------
modulo 1 - il web e il browser
-------------------------------

spot motivazionale - vanilla deve effettuare una ricerca su internet per


trovare documentazione sulla musica rock, ma non ha alcuna esperienza nell'uso
dei motori di ricerca.

in questo modulo imparerete a usare


1. il world wide web
2. i browser
3. le directory
4. i motori di ricerca

istruttore: internet � il pi� potente strumento di comunicazione mai


inventato, collega milioni di computer tra loro e permette di scambiarsi ogni
genere di informazioni.

operatore: per funzionare, la rete usa i protocolli di comunicazione una


specie di lingua franca che permette ai diversi computer di comprendersi e
riconoscersi reciprocamente.

istruttore: il protocollo di comunicazione usato attualmente da internet �


tcp/ip transmission control protocol/internet protocol. fu inventato negli anni
'70 e applicato alla rete dal 1 gennaio 1983.

operatore: nella rete si possono svolgere molte attivit�, come inviare


messaggi, inviare file, chattare, partecipare a gruppi di discussione,
pubblicare pagine web. per ognuna di queste attivit� in rete si usa un diverso
programma o software

istruttore: il world wide web � un'applicazione usata nella rete. serve per
scrivere pagine multimediali e pubblicarle in rete. la sua invenzione ha
trasformato una semplice rete che collegava macchine di centri universitari e
militari in quello strumento che noi tutti conosciamo e che ci � indispensabile
per lavorare e a volte anche per divertirci.

operatore: vediamo di capire un po' meglio di che si tratta.

1. il world wide web


--------------------

istruttore: siamo all'inizio degli anni '90 quando tim berners-lee al cern
di ginevra - il centro dove si studiava la fusione nucleare - inventa un
programma autore per mettere in comune i documenti di lavoro, e collegarli tra
loro.

operatore: utilizza un linguaggio che serve a descrivere il contenuto


grafico e le relazioni tra oggetti, ma che soprattutto permette di creare dei
collegamenti, tra un documento e un altro, o tra parti dello stesso documento.

istruttore: si tratta di html: hypertext markup language

operatore: tim berners-lee poi inventa anche un protocollo per pubblicare


queste pagine e mettterle a disposizione di tutti in rete, si tratta di http:
hypertext transfer protocol. il protocollo � tuttora usato per "pubblicare" le
pagine web in rete. per questo motivo prima di ogni indirizzo web si ritrova la
sigla http.

istruttore: a questo punto era pronto il world wide web, noto come www, che
vuol dire ragnatela grande quanto il mondo.
usando l'html era possibile infatti inserire elementi di ogni tipo nelle
pagine, dalla grafica, ai suoni, al video oltre ovviamente al testo e ai link.

operatore: ma tutto questo non era ancora abbastanza. c'era bisogno di un


programma compatibile con ogni tipo di sistema operativo,che permettesse di
visualizzare tutte quelle pagine multimediali, interattive e ipertestuali, cioe'
i siti web.

2. il browser
-------------

istruttore: il programma che berners-lee cercava era il browser, lo


strumento per sfogliare queste pagine costruite in html. senza di questo le
pagine erano visibili solo per pochi e non servivano a niente.
si trattava di costruire un semplice strumento di visualizzazione delle
pagine web. una specie di traduttore delle indicazioni contenute nell'html nella
versione grafica e organizzata del contenuto dei siti.

operatore: nel 1993 all'universit� dell'ilinois negli stati uniti, fu


inventato mosaic primo browser multimediale che funzionava su quasi tutte le
macchine. era l'inizio dell'era del www.

istruttore: mosaic � il padre di netscape, uno dei due browser pi� diffusi,
insieme a internet explorer della microsoft.

operatore: oltre a questi due che sono i pi� famosi ci sono molti altri
browser che hanno avuto meno fortuna, ma che svolgono esattamente le stesse
operazioni. ma cosa fanno esattamente i browser?

istruttore: dopo aver creato il collegamento con il nostro provider, o


fornitore di connettivit�, se non siamo collegati in modo stabile con uno dei
nodi della rete, apriamo il nostro browser.

operatore: per aprire explorer, cliccare sull'icona con la e sulla barra


delle applicazioni o nel men� di avvio.

istruttore: mentre per aprire netscape � sufficiente cliccare sulla sua


icona con la n, posta normalmente sul desktop. notate che i due browser sono
equivalenti nelle loro funzionalit�. e' importante per� aggiornarli
costantemente, perch� spesso i produttori di siti, sbagliando, strutturano le
pagine pensando solo alle versioni pi� recenti dei browser.

operatore: per aggiornarli basta collegarsi con i rispettivi siti e


scaricare la versione pi� recente. l'unico problema � che l'ultima versione � in
inglese. tuttavia � molto semplice individuare il significato dei men� inglesi.

istruttore: ora che lo abbiamo aperto, dobbiamo indicargli cosa deve


visualizzare e dove lo trova.

operatore: ogni pagina ha un suo indirizzo, un nome che la identifica in


modo preciso.
istruttore: questo indirizzo si chiama url: uniform resource locator
(localizzatore univoco di risorse) berners -lee avrebbe voluto chiamarlo
universale, ma fu costretto ad un compromesso.

operatore: questo indirizzo consente di reperire nella rete i siti che


vogliamo visitare, basta inserirlo nella barra degli indirizzi del browser.

istruttore: supponiamo di voler visitare il sito che si trova all'indirizzo


www.educational.rai.it, il portale di rai educational. prima di immetterlo nel
browser diamo un'occhiata alla struttura dell'indirizzo.

operatore: senza entrare in dettaglio diciamo solo che si tratta di una


successione di lettere, numeri o pi� in genereale caratteri alfanumerici
separate da punti, che di solito comincia con l'indicazione del programma usato
www e finisce con il dominio di appartenenza, .com, .edu, .gov .uk, .it ecc.
ecc.

istruttore: nel caso del portale di rai educational, notiamo che finisce con
.it. questo significa che l'indirizzo appartiene alla rete italiana. in fondo
l'indirizzo o url dei siti � in un certo senso simile a un vero indirizzo, in
cui abbiamo il paese e poi la via e il nome a cui � indirizzata la richiesta.

operatore: ora inseriamo l'indirizzo nella barra degli indirizzi di explorer


e diamo invio dalla tastiera o sulla freccia o sul pulsantevai sul browser.

istruttore: eccoci arrivati nella pagina nella quale possiamo navigare


quanto vogliamo, spostandoci da una pagina all'altra del sito e anche facendoci
guidare dai link fuori del sito stesso.

operatore: la rete � infatti un enorme ipertesto in cui tutte le pagine sono


collegate tra loro e nessuno al mondo ha il controllo su tutti i link e le
interconnessioni esistenti.

istruttore: vediamo ora alcune operazioni che si possono svolgere dal


browser. innanzitutto possiamo andare avanti e indietro nelle pagine navigate,
usando queste frecce sulla barra, poi possiamo tornare alla pagina di "casa".

operatore: questa pagina � quella che abbiamo scelto come punto di partenza
della nostra navigazione. l'icona della casetta ci permette di tornare alla
situazione di partenza, sia in netscape che in explorer.

istruttore: e' possibile anche ritrovare l'elenco degli ultimi siti visitati
in ordine cronologico, usando questa icona in explorer sulla barra dei pulsanti
standard.

operatore: nel browser � possibile vedere le pagine scritte in formato


html.
in explorer basta andare nel men� VISualizza o view, se si usa una versione
inglese, scegliere la voce html, ecco che la pagina si mostra come � stata
scritta.

istruttore: questa potenzialit� rende molto semplice copiare e riprodurre il


contenuto delle pagine di un sito altrove, e mette in crisi il concetto stesso
di diritto d'autore, come l'abbiamo conosciuto negli ultimi due secoli.

operatore: ma non approfondiamo oltre questo tema che ci porterebbe troppo


lontano.
istruttore: imparare a programmare in html � molto semplice, anche perch�
ormai ci sono degli editor html. questi editor trasformano in html il contenuto
scelto da noi.

operatore: anche word, la videoscrittura, offre la possibilit� di salvare il


file di testo come un file html,che pu� essere direttamente pubblicato in rete.

istruttore: a questo punto dobbiamo affrontare un altro tema chiave della


rete: la ricerca di informazioni.

operatore: finora infatti abbiamo navigato utilizzando l'indirizzo dei siti,


che gi� conoscevamo, ma non sempre � cos�.

istruttore: ci sono casi in cui non conosciamo l'indirizzo di un sito o


meglio non sappiamo dove si trova l'informazione che stiamo cercando.

3. le directory
---------------

operatore: i motori di ricerca e le directory sono siti che aiutano a


trovare informazioni o altri siti nella immensa mole di dati disorganizzati e
destrutturati del web.

istruttore: fare ricerche nel web pu� essere un'impresa molto frustrante, al
punto da spingerci ad abbandonare la rete.

operatore: cercare notizie o dati pu� essere difficile, tanto quanto cercare
l'ago in un pagliaio, ma motori di ricerca e directory possono essere un aiuto
molto concreto nella ricerca.

istruttore: cominciamo a elencare alcune directory o raccolte di siti in


italiano:
yahoo, www.yahoo.it
virgilio, www.virgilio.it
excite, www.excite.it

operatore: si tratta di collezioni di siti divisi per argomento. questi


strumenti sono adatti quando cerchiamo un sito, per esempio il sito della
trasmissione mediamente, ma non ci ricordiamo esattamente qual � il suo
indirizzo.

istruttore: proviamo a sperimentarne uno. prendiamo virgilio. e nello spazio


riservato alla domanda indichiamo mediamente e clicchiamo su cerca.
comparir� una lista di siti. questa volta siamo fortunati. op: il primo sito
selezionato � proprio quello che ci interessa. la recensione dice: "dal
programma di grande successo, a un sito davvero straordinario, consigliato ad
appassionati e novellini".

istruttore: tutti gli altri siti che ci propone sono rumore, cio� sbagli
della ricerca, ma abbiamo fatto presto a liberarcene, perch� quello giusto era
il primo della lista.

operatore: proviamo ora a fare una nuova ricerca, mettendo come voce di
ricerca torta di mele.

istruttore:in questo caso siamo un po' meno fortunati, perch� troviamo una
serie di siti di pasticcerie o altri dettagli, ma non una ricetta vera e
propria.
operatore: questo ci fa capire che stiamo sbagliando metodo di ricerca e
forse anche strumento per la ricerca. le directory come virgilio eseguono la
ricerca nei titoli dei siti o delle pagine principali.

4. i motori di ricerca
----------------------

istruttore: se cerchiamo una ricetta per la torta di mele abbiamo invece


bisogno di un motore vero e proprio, come
altavista, www.altavista.it
o google, www.google.it
proviamo con google - uno dei motori pi� efficienti. in pi� aggiungiamo un
piccolo accorgimento, mettiamo la nostra voce di ricerca, o stringa tra
virgolette, cos� cercher� solo quelle pagine in cui c'� l'espressione torta di
mele unita.

operatore: ecco che attivo la ricerca su google. come vedete qui la ricerca
va molto meglio. ci sono una serie di siti di ricette e i link puntano spesso
direttamente alle torte di mele. praticamente tutte le pagine proposte nella
prima schermata della ricerca sono utili. a questo punto, non abbiamo che
l'imbarazzo della scelta su quale ricetta provare.

istruttore: per completezza, aggiungiamo che per fare ricerche pi�


dettagliate si possono usare altri operatori oltre alle virgolette.

operatore: per esempio si pu� aggiungere un segno "+" prima della parola
cercata per dire che deve essere presente nel risultato o un segno "-" prima
della parola per dire che quel termine non deve comparire nel risultato.

istruttore: ma le possibilit� di raffinare le ricerche non si esauriscono


qui, accenniamo soltanto al fatto che esistono directory e motori di ricerca
specializzati per argomenti.

operatore: se cerchiamo qualcosa nel settore della filosofia per esempio,


potremmo provare attraverso i link del sito della swif in italiano, oppure
scegliere di fare ricerca usando uno dei motori di ricerca internazionali di
filosofia: hippias.

istruttore: per esercizio provate a collegarvi con il sito di un motore di


ricerca e cercare i siti relativi al vostro cantante preferito oppure a trovare
in rete notizie della razza del vostro animale domestico.

operatore: per approfondimenti e informazioni, collegatevi al sito


www.educational.rai.it/emilio dove potrete seguire gli esercizi del corso e
autovalutarvi attraverso i test.

istruttore: ricapitoliamo per chiudere gli argomenti trattati in questo


modulo.
in questo modulo avete imparato a usare:
1. il world wide web
2. i browser
3. le directory
4. i motori di ricerca

--------------------------------------
modulo 2 - ritrovare i siti preferiti
--------------------------------------

spot motivazionale - in redazione tutti chiedono a vanilla di ritrovare


degli indirizzi web.

in questo modulo imparerete a:


1. comprendere l'utilit� dei segnalibri
2. assegnare un segnalibro ad una pagina web e riaprirla dal segnalibro
3. organizzare i segnalibri in cartelle

1. comprendere l'utilit� dei segnalibri


---------------------------------------

operatore: vanilla � alle prese con un problema molto diffuso: ritrovare un


sito all'interno della marea di informazioni presenti nel web.

istruttore: eh gi�. navigare sul web significa seguire collegamenti da un


sito all'altro. se facciamo troppi passaggi, � facile perdersi e non ritrovare
pi� la strada. chiss� per esempio vanilla come aveva trovato su internet la
ricetta del cous cous: probabilmente era partita da un sito di cucina, e poi
aveva seguito qualche link, magari alla sezione di ricette arabe... ora per
ritrovarla dovrebbe, teoricamente, ricostruire tutto il percorso.

operatore: non solo, ma molti siti vengono aggiornati spesso. quindi,


magari, il collegamento che ho seguito ieri, oggi non c'� pi�.

istruttore: spesso chi inizia a usare internet pensa di poter adottare una
soluzione "tradizionale", per cos� dire: tenersi appuntati in un quaderno tutti
i siti visitati, con il relativo indirizzo web...in realt� per� ci si accorge
facilmente che � piuttosto scomodo, specialmente se si usa molto la rete e si
visitano parecchi siti!

operatore: anche perch� a volte quello che ci interessa ritrovare non � la


home page del sito, ma l'indirizzo della specifica pagina interna che contiene
quell'informazione specifica che ha destato il nostro interesse, e che magari ha
un indirizzo molto pi� complesso. pensate che fatica doversi scrivere ogni volta
questi indirizzi lunghissimi, con il rischio di sbagliare una lettera e non
trovare pi� la pagina.

istruttore: e' a questo punto che si scopre l'utilit� dei segnalibri, o


bookmark, se usiamo il termine inglese.

2. assegnare un segnalibro ad una pagina web e riaprirla dal segnalibro


-----------------------------------------------------------------------

istruttore: vediamo ora che cos'� e come si usa un segnalibro. quella del
segnalibro � una metafora veramente appropriata: tutti infatti sappiamo cosa
sono i segnalibri classici, quelli che usiamo per ricordarci a che punto siamo
arrivati in un libro.

operatore: il segnalibro che si usa per navigare su internet � il suo


corrispettivo elettronico: un segno che mettiamo nel nostro browser per
ritrovare un punto interessante che abbiamo trovato navigando.

istruttore: hai detto una cosa importante: � un segno che mettiamo nel
nostro browser. infatti evidentemente non possiamo metterlo nel sito stesso. lo
inseriamo nel browser, che se lo va
a registrare in una sua directory. teniamolo presente, perch� significa che
quando poi vorremo ritrovare quel sito da un altro computer, o usando un browser
diverso da quello che adoperiamo di solito, non avremo pi� a disposizione i
nostri segnalibri.

operatore: per iniziare, vediamo come si mette un segnalibro in un sito


usando internet explorer. prima di tutto dobbiamo aprire la pagina che vogliamo
inserire tra i segnalibri. come sappiamo, per aprire una pagina web o seguiamo
dei collegamenti ipertestuali da altri siti, oppure dobbiamo digitare
l'indirizzo nella barra degli indirizzi.

istruttore: facciamo un esempio: immaginiamo di aver letto sul giornale di


oggi un articolo dedicato al museo virtuale del computer, realizzato da alcuni
studenti di una scuola superiore. allora, nel nostro browser, in questo caso
internet explorer, digitiamo nella barra degli indirizzi la url riportata
nell'articolo.

operatore: ecco qui il nostro sito. l'indirizzo sicuramente non � dei pi�
facili da ricordare.

istruttore: come faremo a ritrovarlo quando avremo buttato la copia del


quotidiano?

operatore: inseriamo un segnalibro. in internet explorer, questa funzione si


chiama "preferiti". facciamo clic sul pulsante preferiti nella barra dei menu.

istruttore: troviamo altri siti gi� presenti in questo menu, organizzati in


cartelle a seconda del tema. sono "suggerimenti" di internet explorer. per il
momento ignoriamoli, ci torneremo tra poco.

operatore: faccio clic sulla voce "aggiungi a preferiti". si apre una


finestra che mi comunica che la pagina attiva in questo momento, sar� inserita
nei preferiti.
possiamo anche indicare se vogliamo rendere disponibile questa pagina nella
modalit� "non in linea".

istruttore: se attiviamo quella casella, potremo rivedere questa pagina


anche quando non siamo collegati in rete.

operatore: in pratica il browser registrer� non soltanto l'indirizzo, ma


anche i contenuti della pagina.

istruttore: s�, li memorizza in una memoria che si chiama "cache". questa


opzione � molto utile, perch� ci consente di fruire dei contenuti di un sito
senza essere collegati su internet. per� pu� essere anche pericolosa, perch� a
volte apriamo un sito e senza accorgercene non lo carichiamo dalla rete, ma
dalla "cache", e quindi ne vediamo una versione non aggiornata, magari senza
accorgercene. in questi casi comunque, per essere sicuri di vedere la versione
in linea, basta premere il pulsante aggiorna, sulla barra dei pulsanti standard,
oppure premere f5.

operatore: la finestra presenta anche un pulsante "crea in".

istruttore: lo vedremo tra poco. per il momento ignoriamolo. guardiamo


invece la parte "nome". il browser mi propone di archiviare questo segnalibro
con il nome che compare nella barra in alto del browser, che � il titolo della
pagina. possiamo accettare questo nome, oppure digitare un altro nome che sia
pi� significativo per noi. per esempio, potremmo togliere la parola ingresso e
il nome della scuola.
operatore: cancello il resto e lascio solo "museo virtuale del computer". d�
ok. ora la nostra pagina � inserita nei segnalibri. se infatti faccio di nuovo
clic sul menu preferiti, la vedo nell'elenco, con il nome che le ho assegnato.
se sto fermo per un attimo con il puntatore sul nome del segnalibro, mi compare
il titolo originale e l'indirizzo.

istruttore: perfetto. per riaprire quel sito sar� sufficiente fare clic sul
nome. vediamo ora come si compie la stessa operazione su netscape.

operatore: la procedura sostanzialmente � la stessa, ma ancora pi� semplice.


anche qui naturalmente dobbiamo prima aprire la pagina che vogliamo memorizzare.
poi andiamo sull'apposito menu, che qui si chiama proprio "segnalibri". e
facciamo clic su "aggiungi segnalibro". in questo caso non si apre nessuna
finestra: il segnalibro � subito aggiunto. se riapro il menu segnalibri, trovo
il mio sito nell'elenco.

istruttore: la scorciatoia da tastiera per aggiungere un segnalibro senza


neanche aprire il menu � Control + d.

3. organizzare i segnalibri in cartelle


---------------------------------------

istruttore: bene. torniamo ora a internet explorer e vediamo come si possono


organizzare i propri segnalibri.

operatore: per mostrare il funzionamento dei segnalibri, ne ho inserito


qualche decina. ora, quando apro il menu preferiti, devo scorrere tutto l'elenco
per trovare il segnalibro che mi interessa. posso spostare le varie voci facendo
clic e tenendo premuto il mouse, e poi trascinando il segnalibro nella posizione
che desidero.

istruttore: li puoi spostare come hai mostrato, oppure puoi fare clic con il
tasto destro del mouse. il menu a scelta rapida ci consente di rinominare o
cancellare il segnalibro su cui sei posizionato, o anche di disporre l'elenco in
ordine alfabetico.

operatore: un'altra funzionalit� interessante, disponibile dal menu a scelta


rapida, � questo "invia a". posso inviare, cio� copiare, un segnalibro sul
desktop, o su un dischetto. poi mi baster� fare doppio clic sull'icona del
segnalibro per aprire la pagina web.

istruttore: benissimo. ora per� dobbiamo cercare di fare pi� ordine tra i
nostri segnalibri.

operatore: effettivamente, anche questo modo di gestire i propri indirizzi


rischia di diventare poco gestibile. se il numero di segnalibri dovesse crescere
ancora, sarebbe di nuovo difficile orientarsi per ritrovare una pagina.

istruttore: allora � il momento di organizzare i segnalibri in cartelle,


esattamente come facciamo per i nostri file. per esempio, tra i segnalibri che
hai inserito, vedo che molti riguardano luoghi di vacanza.

operatore: s�, ho inserito siti che recensiscono hotel e campeggi, e poi


alcuni siti che parlano dei luoghi dove sto pensando di andare la prossima
estate.

istruttore: altri segnalibri invece riguardano argomenti tecnologici vari:


vedo siti che si occupano di telefoni cellulari, palmari, hardware, software...
poi ci sono alcuni siti di informazione. e poi vedo che hai inserito anche
dei segnalibri ai principali motori di ricerca. benissimo.
allora potremmo organizzare quattro cartelle, una per ognuno di questi
argomenti: vacanze, tecnologia, informazione e motori di ricerca.

operatore: per creare le cartelle devo aprire il menu preferiti e poi


scegliere organizza preferiti. si apre una finestra in cui posso visualizzare
tutti i segnalibri, qui sulla destra. nell'elenco ci sono anche le cartelle
preconfezionate da internet explorer.

istruttore: se evidenzi i segnalibri che hai inserito, facendoci clic con il


mouse, nel riquadro a sinistra compaiono le propriet�: il nome, la url, quante
volte li hai visitati e quando l'ultima volta.

operatore: qui sulla sinistra ho quattro pulsanti: crea cartella, rinomina,


sposta cartella e elimina.
creiamo le quattro cartelle che dicevamo: premo il tasto crea. qui a
sinistra compare il simbolo della directory con il nome predefinito nuova
cartella. digito il nome vacanze. poi ripeto l'operazione altre tre volte e creo
le cartelle tecnologia, news e ricerca.

istruttore: ok, adesso devi spostare dentro le cartelle i siti che


riguardano quegli argomenti.

operatore: evidenzio il primo con il clic del mouse, e poi tenendo premuto
il tasto del mouse lo trascino sopra la cartella in cui voglio metterlo. ecco,
ora � dentro la cartella. posso visualizzare o nascondere il contenuto della
cartella facendoci clic con il mouse. ora ripeto l'operazione per tutti i
segnalibri.

istruttore: bene, ora vediamo come cancellare i segnalibri e le cartelle.

operatore: e' semplicissimo, evidenzio il segnalibro o l'intera cartella


facendoci clic sopra, e poi premo il pulsante elimina sulla sinistra. oppure,
premo direttamente il tasto canc o del sulla tastiera. e poi confermo
l'eliminazione.

istruttore: se adesso vorrai inserire un nuovo segnalibro ad un sito che


riguarda le tue vacanze?

operatore: aprir� come prima la finestra aggiungi a preferiti, ma questa


volta far� clic sul pulsante crea in, far� clic sul nome della cartella in cui
lo voglio inserire, vacanze, e solo a questo punto far� clic su ok. se � un
segnalibro che riguarda un nuovo argomento, posso anche creare una nuova
cartella direttamente da questa finestra. premo il pulsante nuova cartella, ne
digito il nome, e poi do ok.

istruttore: non vediamo in dettaglio la procedura di organizzazione dei


segnalibri in netscape perch� � sostanzialmente molto simile.

operatore: come esercizio, identificate una decina di pagine web che pensate
vi potranno interessare in futuro. inserite un segnalibro per ognuna di queste,
e poi organizzateli per argomento creando delle cartelle. infine, trovate altri
cinque o sei pagine web collegate agli stessi argomenti, inserite i segnalibri e
collocateli nelle cartelle appena create.

in questo modulo avete imparato a:


1. comprendere l'utilit� dei segnalibri
2. assegnare un segnalibro ad una pagina web e riaprirla dal segnalibro
3. organizzare i segnalibri in cartelle

-----------------------------------
modulo 10.3 - inviare un messaggio
-----------------------------------

spot motivazionale - vanilla tenta di inviare all'amico un messaggio di


posta elettronica con un allegato da 13 megabyte. si meraviglia del fatto che il
messaggio le torni pi� volte indietro senza essere inoltrato al destinatario.

in questo modulo imparerete a:


1. creare un nuovo messaggio ed inserire un indirizzo nel campo
"destinatario"
2. inserire un titolo nel campo "oggetto" e aggiungere la firma digitale in
calce al messaggio
3. usare un correttore ortografico, se disponibile, e allegare un file
4. mandare un messaggio con priorit� alta o bassa

1. creare un nuovo messaggio ed inserire


un indirizzo nel campo "destinatario"
----------------------------------------

istruttore: la posta elettronica � il pi� antico e di gran lunga il pi�


utilizzato, tra tutti i servizi internet mette a disposizione. tra le ragioni
principali della sua fortuna, vi sono sicuramente la rapidit� e l'economicit�
del sistema di inoltro dei messaggi, caratteristiche che consentono anche a
persone con scarsissime conoscenze d'informatica d'imparare in pochi minuti come
comporre ed inviare una "e-mail".

operatore: in questo modulo impareremo le semplici procedure per creare un


nuovo messaggio di posta elettronica, dotarlo di allegati e firma digitale, ed
inviarlo al destinatario prescelto.

istruttore: diamo per scontato, in tutto ci�, che il vostro computer ed il


vostro programma di posta elettronica siano gi� correttamente configurati per il
collegamento ad internet e per l'uso di un indirizzo e-mail valido. cominciamo
quindi senza indugi ad impostare il nostro messaggio di esempio.

operatore: dalla finestra principale di outlook, clicchiamo sul pulsante


"nuovo", il primo a sinistra sulla barra degli strumenti. ci� provoca l'apertura
della finestra "messaggio", che contiene i campi che � necessario riempire
affinch� la nostra e-mail possa essere effettivamente spedita. inseriamo dunque
un indirizzo valido nel campo "a". per questa prova scegliamo come destinatario
la redazione di rai lab: railab@rai.it (pronuncia "railab at rai punto it").

istruttore: notate che il simbolo della chiocciolina, ormai universalmente


noto anche a chi non usa i computer, si pronuncia in inglese "at": una parola
che significa "presso".

operatore: la funzione di questo simbolo � di porre un collegamento tra la


prima parte dell'indirizzo, che identifica la persona, l'ente o la societ� che
lo detiene, e la seconda parte, che contiene informazioni pi� generali, ma
altrettanto indispensabili al corretto istradamento del messaggio.

istruttore: nel caso specifico, mettere nel campo "destinatario"


railab@rai.it significa "invia questo messaggio all'utente railab, presso il
server rai, registrato sotto la gerarchia it".
ma proseguiamo ora la preparazione del nostro primo messaggio di posta
elettronica, soffermandoci sull'uso dei rimanenti campi.

2. inserire un titolo nel campo "oggetto" e aggiungere


la firma digitale in calce al messaggio
------------------------------------------------------

operatore: dopo aver inserito nel campo "a" il destinatario principale,


possiamo utilizzare il campo "cc" (pronuncia: cicci') per inserire l'indirizzo
di un destinatario secondario.

istruttore: la sigla "cc" sta per l'inglese "carbon copy", cio� "copia
carbone". e' possibile inserire pi� di un destinatario, anzi un numero
indefinito di destinatari, sia nel campo "a" sia nel campo "cc".

operatore: esatto. il sistema per immettere pi� indirizzi in uno stesso


campo consiste nel separarli per mezzo di un punto e virgola e di uno spazio.
abbiamo in questo modo la possibilit� di inviare una lettera circolare ad un
gran numero di persone, con il vantaggio di scrivere e spedire il messaggio una
volta soltanto.

istruttore: naturalmente questa � una possibilit� che va utilizzata in modo


discreto e consapevole. il fatto che spedire uno stesso messaggio a decine,
centinaia o addirittura migliaia di indirizzi costi al mittente poco o nulla in
termini di fatica e danaro � infatti la ragione della crescita esponenziale del
cosiddetto "spam", cio� la pubblicit� non richiesta.

operatore: dopo aver inserito uno o pi� destinatari, dobbiamo aver cura di
attribuire un titolo al nostro messaggio. questo titolo va messo nel campo
"oggetto" ed � buona regola che sia quanto pi� possibile descrittivo del
contenuto del messaggio.

istruttore: un oggetto significativo aiuter� il destinatario a smistare pi�


facilmente la posta che riceve e, probabilmente, nel caso che ne riceva molta,
far� acquisire una maggiore priorit� al vostro messaggio.

operatore: una volta inserito l'oggetto, non resta che compilare il testo
della e-mail, scrivendolo nel campo pi� grande, che � di solito, nei vari
programmi di posta, l'ultimo della finestra di composizione.

istruttore: per chi non � abituato all'uso della posta elettronica, pu�
essere utile precisare che lo stile delle e-mail � sempre pi� diretto e conciso
dello stile adoperato nella corrispondenza tradizionale. tipico della posta
elettronica � anche l'uso delle cosiddette firme digitali che, con la loro
particolarit�, sopperiscono in parte all'impossibilit� di firmare una e-mail con
la penna, come faremmo con una lettera tradizionale.

operatore: per poter usare una firma digitale, occorre naturalmente averne
creata una in precedenza. per farlo, potete utilizzare una sorta di lavagna che
outlook vi mette a disposizione, raggiungibile attraverso la sequenza di comandi
"strumenti --> opzioni --> composizione --> firme".

istruttore: l'ultima finestra di questa sequenza vi consentir� di comporre


la vostra firma digitale e di salvarla con un nome richiamabile successivamente.

operatore: per questo esercizio, abbiamo gi� creato una firma di esempio.
per inserirla alla fine del nostro messaggio di posta elettronica, clicchiamo
semplicemente sull'icona "firma" - questa che vedete - posta sulla barra degli
strumenti.

3. usare un correttore ortografico, se disponibile, e allegare un file


----------------------------------------------------------------------

istruttore: un'altra piccola rivoluzione, portata nelle abitudini delle


persone dai programmi di videoscrittura e di posta elettronica, � l'uso dei
correttori ortografici e grammaticali. se anche voi pensate di non poter fare a
meno di questo tipo di ausilio, eccovi qualche spiegazione su come procedere.

operatore: dopo aver composto il testo del vostro messaggio, dal menu
"strumenti" scegliete "controllo ortografia". si apre questa finestra in cui
viene segnalata automaticamente la prima parola "sospetta" incontrata dal
correttore.

istruttore: per ciascuna parola posta alla vostra attenzione, potete


decidere, utilizzando gli appositi tasti nella parte destra della finestra, se
lasciarla inalterata oppure sostituirla con una tra quelle suggerite dal
programma.

operatore: potete anche decidere di aggiungere nuove parole al dizionario


del correttore ortografico, in modo che - la prossima volta che le incontrer� -
eviter� di annoiarvi chiedendovi sostituzioni non necessarie.

istruttore: vediamo ora come compiere un'altra operazione comunissima per


chi utilizza la posta elettronica: l'aggiunta di un file allegato al testo del
messaggio.

operatore: l'aggiunta di un allegato � un'operazione semplicissima. con un


clic sul pulsante con l'icona della graffetta, posto al centro della barra degli
strumenti, apriamo la finestra "inserisci file".

istruttore: tramite questa finestra, possiamo navigare attraverso le unit�


di memoria collegate al nostro computer e scegliere uno o pi� documenti da
inviare come allegati. una volta identificato il file che vogliamo allegare,
basta selezionarlo con un clic del mouse e poi premere il pulsante "inserisci".

operatore: ci� fatto, sopra il testo del messaggio compare un nuovo campo,
che contiene il nome dell'allegato inserito e la sua dimensione in kb (leggi
chilob�It).

4. mandare un messaggio con priorit� alta o bassa


-------------------------------------------------

istruttore: la dimensione dell'allegato � un particolare tutt'altro che


secondario. con un po' di esperienza, si impara a capire facilmente se un
documento � troppo pesante per essere inviato come allegato.

operatore: nella maggior parte dei casi, si tratta di un problema di buona


educazione: un allegato pesante pu� essere infatti un fastidio per il
destinatario, costretto ad una lunga e costosa connessione ad internet, se vuole
scaricarlo sul proprio computer.

istruttore: ma in altri casi, se la dimensione dell'allegato eccede i limiti


stabiliti dai server di spedizione o di destinazione, l'operazione si risolve in
una grande perdita di tempo per il mittente, perch� il messaggio, e in certi
casi anche l'allegato, tornano indietro, senza che il vero destinatario abbia
ricevuto n� l'uno n� l'altro.
ed ora, prima di concludere, vediamo come fare a rendere per cos� dire pi�
visibile il nostro messaggio al suo destinatario.

operatore: in outlook, cliccando sul punto esclamativo rosso posto sulla


barra degli strumenti attribuiamo una priorit� alta al messaggio che stiamo per
spedire. cos� facendo, � come se dicessimo al destinatario: "attenzione! leggi
subito: si tratta di una comunicazione importante". viceversa, se clicchiamo
sulla freccia blu rivolta verso il basso, attribuiamo al messaggio una priorit�
bassa. e' come se dicessimo al destinatario: "leggilo pure con calma. non �
nulla di importante".

istruttore: inutile dire che l'abuso rende inutile uno strumento


potenzialmente importante. infatti -. un po' come nella favola del bambino che
gridava "al lupo, al lupo!" - nella maggior parte dei casi reali, purtroppo, il
segnale di priorit� alta � usato in accompagnamento a messaggi pubblicitari non
richiesti.

operatore: non dimentichiamo, infine, una volta conclusa la preparazione del


nostro messaggio, di premere il pulsante "invia" sulla barra degli strumenti: �
solo a questo punto, infatti, che il programma di posta elettronica utilizzato
spedir� il testo da noi composto, e gli eventuali allegati, all'indirizzo di
posta elettronica del destinatario.

istruttore: con outlook o con un altro programma di tipo analogo:


- create un nuovo messaggio
- inserite un indirizzo di posta elettronica valido nel campo "destinatario"
- scrivete un testo significativo nel campo "oggetto"
- componete il testo del messaggio e sottoponetelo al correttore
ortografico, se ne avete uno
- inserite un allegato, scegliendolo tra i file presenti sul vostro disco
fisso
- applicate al messaggio un segnale di priorit� alta o bassa ed inviatelo

in questo modulo avete imparato a:


1. creare un nuovo messaggio e inserire un indirizzo nel campo
"destinatario"
2. inserire un titolo nel campo "oggetto" e aggiungere la firma digitale in
calce al messaggio
3. usare un correttore ortografico, se disponibile, e allegare un file
4. mandare un messaggio con priorit� alta o bassa

re: vediamo ora come compiere un'altra operazione comunissima per


chi utilizza la posta elettronica: l'aggiunta di un file allegato al testo del
messaggio.

operatore: l'aggiunta di un allegato � un'operazione semplicissima. con un


clic sul pulsante con l'icona della graffetta, posto al centro della barra degli
strumenti, apriamo la finestra "inserisci file".

istruttore: tramite questa finestra, possiamo navigare attraverso le unit�


di memoria collegate al nostro computer e scegliere uno o pi� documenti da
inviare come allegati. una volta identificato il file che vogliamo allegare,
basta selezionarlo con un clic del mouse e poi premere il pulsante "inserisci".

operatore: ci� fatto, sopra il testo del messaggio compare un nuovo campo,
che contiene il nome dell'allegato inserito e la sua dimensione in kb (leggi
chilob�It).

4. mandare un messaggio con priorit� alta o bassa


-------------------------------------------------

istruttore: la dimensione dell'allegato � un particolare tutt'altro che


secondario. con un po' di esperienza, si impara a capire facilmente se un
documento � troppo pesante per essere inviato come allegato.

operatore: nella maggior parte dei casi, si tratta di un problema di buona


educazione: un allegato pesante pu� essere infatti un fastidio per il
destinatario, costretto ad una lunga e costosa connessione ad internet, se vuole
scaricarlo sul proprio computer.

istruttore: ma in altri casi, se la dimensione dell'allegato eccede i limiti


stabiliti dai server di spedizione o di destinazione, l'operazione si risolve in
una grande perdita di tempo per il mittente, perch� il messaggio, e in certi
casi anche l'allegato, tornano indietro, senza che il vero destinatario abbia
ricevuto n� l'uno n� l'altro.
ed ora, prima di concludere, vediamo come fare a rendere per cos� dire pi�
visibile il nostro messaggio al suo destinatario.

operatore: in outlook, cliccando sul punto esclamativo rosso posto sulla


barra degli strumenti attribuiamo una priorit� alta al messaggio che stiamo per
spedire. cos� facendo, � come se dicessimo al destinatario: "attenzione! leggi
subito: si tratta di una comunicazione importante". viceversa, se clicchiamo
sulla freccia blu rivolta verso il basso, attribuiamo al messaggio una priorit�
bassa. e' come se dicessimo al destinatario: "leggilo pure con calma. non �
nulla di importante".

istruttore: inutile dire che l'abuso rende inutile uno strumento


potenzialmente importante. infatti -. un po' come nella favola del bambino che
gridava "al lupo, al lupo!" - nella maggior parte dei casi reali, purtroppo, il
segnale di

Potrebbero piacerti anche