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puntata 9

strumenti di presentazione

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modulo 1 - creare una presentazione
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spot motivazionale - vanilla deve fare una presentazione, ma - non sapendo


usare uno strumento come powerpoint - pensa di potersela cavare distribuendo
fotocopie del suo discorso al pubblico.

in questo modulo imparerete a:


1. creare una presentazione con il modello struttura
2. usare la creazione guidata contenuto
3. compilare le diapositive
4. modificare le impostazioni grafiche della presentazione

1. creare una presentazione con il modello struttura


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istruttore: i software di presentazione, come powerpoint nel pacchetto


microsoft office, sono di grande aiuto a chiunque tenga discorsi in pubblico,
anche a piccoli gruppi, e abbia bisogno di un supporto visivo per la propria
relazione.

operatore: sappiamo tutti che � molto facile perdere la concentrazione


quando si ascolta una persona che parla a lungo.

istruttore: e' per questo motivo che, chi tiene una lezione o fa una
conferenza, usa spesso una lavagna, e se pu� proietta dei testi e delle immagini
su uno schermo. ecco, powerpoint ci aiuta a creare questi supporti visivi. in
altre parole, le presentazioni.

operatore: ma cos'� una presentazione?

istruttore: una presentazione � una successione di schermate contenenti


testo, grafica, animazioni ed elementi multimediali, realizzate di solito per la
proiezione su schermo.

operatore: e' detta invece diapositiva, o slide, ogni singola pagina o


schermata della presentazione.

istruttore: le diapositive possono essere proiettate direttamente dal


computer, collegato ad un videoproiettore, oppure possono essere stampate su
carta, su trasparenti o su altri supporti.
spesso le presentazioni create con powerpoint sono creazioni grafiche anche
piuttosto elaborate. eppure, creare una presentazione non � affatto difficile e
per farlo non � necessario avere competenze specifiche di grafica.

operatore: ci sono diversi modi per creare una diapositiva. aprendo il menu
file, scegliamo nuovo. nel riquadro attivit�, sulla destra, visualizziamo le
varie opportunit�. possiamo, per esempio, partire da una presentazione vuota.

istruttore: un'alternativa "facilitata" � creare una presentazione a partire


da un modello grafico gi� pronto, scegliendo uno dei modelli struttura
disponibili.

operatore: faccio clic sulla voce "da modello struttura". qui in basso vedo
le anteprime dei modelli grafici disponibili. scelgo quello che preferisco, o
che mi sembra pi� appropriato alla situazione. nel momento in cui faccio clic
vedo il modello grafico che si applica alla mia diapositiva nuova. se faccio
clic ora su un altro modello, cambia la grafica della diapositiva. posso anche
aprire le opzioni, facendo clic su questa freccia che si trova sulla destra
dell'anteprima, e decidere se applicare il modello solo alla diapositiva
corrente, a tutta la presentazione.

istruttore: per il momento la nostra presentazione � costituita da una sola


diapositiva, quindi per noi l'una o l'altra scelta si equivalgono. ci pu�
interessare invece l'altra opzione: mostra anteprime grandi.

2. usare la creazione guidata contenuto


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istruttore: ora scegliamo invece di creare la nostra presentazione nuova da


"creazione guidata contenuto". e' un sistema che pu� essere utile a chi muove i
primi passi con powerpoint, o anche a chi conosce il programma, ma non ha molto
tempo da dedicare alla creazione della presentazione.

operatore: con la creazione guidata contenuto non partiamo soltanto da un


modello grafico, ma da una vera e propria presentazione gi� completa, sviluppata
su pi� diapositive, con addirittura dei testi preimpostati che ci suggeriscono
gli argomenti da affrontare.

istruttore: baster� soltanto sostituire i testi preimpostati con i contenuti


che riguardano la nostra presentazione. vediamo.

operatore: quando scegliamo l'opzione creazione guidata contenuto, si apre


una finestra di dialogo in cui possiamo selezionare il tipo di presentazione che
fa al caso nostro.

istruttore: powerpoint ci presenta modelli diversi a seconda che la


presentazione serva ad illustrare un progetto, tenere una lezione, proporre un
prodotto e cos� via. se non troviamo il modello che si adatta al nostro caso,
possiamo scegliere la presentazione "generica". in questo caso, vedete, la
scelta del modello da utilizzare non avviene in base all'aspetto estetico, come
con il modello struttura, ma in base all'argomento della presentazione.

operatore: selezioniamo allora "generica" e diamo ok.


ora, ci si chiede quale sar� l'output finale della presentazione, cio� come
la dovremo proiettare, su quale "uscita". le opzioni sono: collegare il computer
ad un videoproiettore o a un monitor per proiettarla da uno schermo; pubblicarla
via web; stampare dei lucidi, da proiettare con la lavagna luminosa, in bianco e
nero o a colori; stampare delle diapositive da 35 mm.

istruttore: questa informazione serve al programma per impostare la


combinazione dei colori. per esempio, se dovremo stampare i lucidi sar�
necessario avere uno sfondo chiaro. scegliamo la proiezione su schermo.

operatore: inseriamo un titolo, se vogliamo, e gli elementi da includere in


ogni pagina: un pi� di pagina, la data, il numero della diapositiva. la
procedura di creazione guidata � terminata.

istruttore: ecco la nostra presentazione, sviluppata su 9 diapositive, con i


suggerimenti per l'impostazione del testo da inserire. la possiamo scorrere con
i tasti pag gi� e Pag su, e proiettare facendo clic sul tasto presentazione, in
basso a sinistra o con il tasto f5.
operatore: salviamo subito la presentazione, procedendo come sappiamo. con
l'icona salva sulla barra degli strumenti o tramite il menu file, salva con
nome.

3. compilare le diapositive
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operatore: iniziamo a inserire dei testi?

istruttore: s�. queste cornici sono i cosiddetti segnaposti, fatti per


accogliere i contenuti.

operatore: facciamo clic all'interno della cornice. a questo punto vediamo


il cursore che lampeggia e possiamo inserire del testo o modificare quello che
c'�.

istruttore: se cancelliamo i testi presenti nei segnaposti della prima e


della seconda slide, ci accorgiamo che compare una scritta che non � sempre
uguale.

operatore: no, nella prima diapositiva compare "fare clic per modificare il
titolo" e poi "il sottotitolo". nella seconda "il titolo" e poi "il testo".

istruttore: queste due diapositive hanno due layout diversi: il primo �


fatto per accogliere un titolo e un sottotitolo, il secondo un titolo e un
testo. scorrendo la presentazione vediamo che anche tutte le altre slide, o
diapositive, hanno il layout titolo pi� testo. proviamo a modificare il layout
dell'ultima diapositiva.

operatore: andiamo sull'ultima diapositiva, selezioniamo il menu formato e


scegliamo layout diapositiva. nel riquadro attivit�, sulla destra, vediamo tutti
i layout disponibili. sono divisi per categoria: layout di testo... layout con
contenuti di vario genere... layout misti con testo e immagini.... o altri
layout. scegliamo un layout misto con testo e altri contenuti. il primo, per
esempio, contiene titolo, testo e uno spazio per contenuti di altro genere.

istruttore: bene. ora nella nostra diapositiva � comparso un nuovo tipo di


segnaposto.

operatore: posso indicare il tipo di elemento grafico da inserire: una


tabella, un grafico, una clipart, un'immagine, un diagramma o una clip
multimediale, come un'animazione o un file sonoro. faccio clic sull'icona
dell'immagine, per esempio, e a questo punto posso inserire il file grafico che
mi interessa, andandolo a cercare tra le risorse del computer. se invece faccio
clic sull'icona della tabella, mi viene offerta la possibilit� di definire il
numero di righe e colonne. dopodich� posso inserire il testo nelle celle.

istruttore: torniamo ora un attimo al riquadro di attivit� con i layout.


anche qui potevamo aprire le opzioni facendo clic sulla freccia a destra del
layout che abbiamo scelto.

operatore: le opzioni sono applica alle diapositive selezionate, che �


quello che abbiamo fatto prima; oppure riapplica, o ancora inserisci nuova
diapositiva. scegliendo questa opzione inseriamo una nuova diapositiva, dopo
quella attiva in questo momento, con il layout che abbiamo selezionato. si pu�
inserire una nuova diapositiva anche dal menu inserisci. oppure, pi�
semplicemente, con la combinazione da tastiera: control + m. in questi due modi
per� la diapositiva assume il layout base, titolo + testo.

istruttore: per eliminare la diapositiva attiva, invece, usiamo il menu


modifica, e selezioniamo elimina diapositiva.

4. modificare le impostazioni della presentazione


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istruttore: ora sappiamo come inserire testi e altri elementi, modificare i


layout delle diapositive, inserirne di nuove e eliminarle. vogliamo per� dare un
tocco in pi� alla nostra presentazione.

operatore: s�, possiamo personalizzarla. infatti sicuramente, di


presentazioni di questo tipo, create con la creazione guidata "generica", ce ne
sono tantissime. noi non vogliamo che la nostra sia uguale a tutte le altre.

istruttore: vediamo allora come possiamo modificare alcuni elementi visivi


che compongono la presentazione.

operatore: andiamo sul menu formato e scegliamo struttura diapositiva.

istruttore:
* modelli struttura - in qualsiasi momento, possiamo modificare il modello
struttura della nostra presentazione, vale a dire l'insieme di sfondo, stili dei
caratteri, combinazione di colori. nel riquadro attivit� vediamo le anteprime
del modello applicato e degli altri modelli disponibili. selezionandone uno,
possiamo applicarlo alla nostra presentazione oppure, aprendo il menu delle
opzioni sulla destra, solo alla diapositiva selezionata.
* combinazione colori - possiamo anche mantenere la grafica della
presentazione e modificare soltanto la combinazione dei colori.
* sfondo - altrimenti, possiamo cambiare lo sfondo delle diapositive,
mantenendo tutte le altre impostazioni. dal menu formato selezioniamo la voce
sfondo. da questa finestra, apriamo il menu facendo clic sulla freccia rivolta
verso il basso e selezioniamo il colore che preferiamo; oppure, inseriamo un
effetto di riempimento: una sfumatura, una trama, un motivo o anche un'immagine
presa da un altro file.
anche questa impostazione pu� essere applicata a tutta la presentazione, o
alla sola diapositiva selezionata.

operatore: per fare pratica, aprite powerpoint e create una presentazione


tramite la creazione guidata contenuto.
personalizzatela inserendo i vostri testi, aggiungendo diapositive ed
eliminando le diapositive che non vi servono.
infine, personalizzate la presentazione scegliendo un diverso modello
struttura, cambiando la combinazione dei colori e lo sfondo.

in questo modulo avete imparato a:


1. creare una presentazione con il modello struttura
2. usare la creazione guidata contenuto
3. compilare le diapositive
4. modificare le impostazioni grafiche della presentazione

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modulo 2 - formattare il testo
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spot motivazionale - primi tentativi di vanilla con la formattazione di una


presentazione in powerpoint.

in questo modulo imparerete a:


1. cambiare il formato dei caratteri
2. lavorare con segnaposti e caselle di testo
3. impostare lo schema della diapositiva
4. usare elenchi puntati e numerati

1. cambiare il formato dei caratteri


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istruttore: abbiamo visto come si crea una presentazione senza preoccuparci


della formattazione del testo. infatti, il testo che inseriamo assume
automaticamente il tipo di carattere, il colore e la dimensione inglobati nel
modello grafico che abbiamo scelto.
in ogni momento, per�, se ci va, possiamo modificare queste impostazioni e
dare al testo un aspetto diverso. tanto pi� se iniziamo da una presentazione
vuota.

operatore: vediamo come si fa. apriamo una nuova presentazione vuota facendo
clic sull'icona nuovo sulla barra degli strumenti. digitiamo titolo e
sottotitolo. ora voglio dare un aspetto un po' pi� allegro al titolo. prima
seleziono il testo. poi apro il menu formato e vado su carattere. oppure, premo
il tasto destro del mouse e scelgo carattere dal menu di scelta rapida.

istruttore: da questa finestra di dialogo modifichiamo tutte le impostazioni


del carattere che vogliamo. quindi: il tipo di carattere... lo stile: grassetto,
corsivo o entrambi, e la dimensione.

operatore: poi possiamo scegliere alcuni effetti aggiuntivi: oltre alla


comune sottolineatura, possiamo dare al testo un effetto ombreggiato o in
rilievo... con questo pulsante invece scegliamo il colore del testo, tra quelli
proposti o tra tutta la gamma.

istruttore: benissimo. diamo ok e vediamo se il risultato ci soddisfa.


notiamo che stile del carattere e dimensione possono essere modificati anche
direttamente dai pulsanti che sono sulla barra degli strumenti... aprendo il
menu formato possiamo modificare invece l'allineamento.

operatore: allineiamo in titolo a destra e il sottotitolo a sinistra. dal


menu formato possiamo impostare anche l'interlinea, cio� la spaziatura verticale
tra una riga e l'altra. con questo comando invece possiamo modificare le
maiuscole in minuscole e viceversa.

2. lavorare con segnaposti e caselle di testo


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istruttore: ora vediamo come dobbiamo comportarci se vogliamo inserire


un'altra scritta nella stessa diapositiva, per specificare, per esempio, in
basso a destra, il nome del relatore.

operatore: dobbiamo inserire una nuova cornice. facciamo clic sul pulsante
casella di testo, che si trova sulla barra degli strumenti disegno, in basso. il
puntatore assume la forma di una specie di t rovesciata. lo trasciniamo
nell'area della diapositiva in cui vogliamo inserire il testo, tenendo premuto
il tasto del mouse. compare la nuova cornice, e a questo punto inseriamo il
testo facendo clic all'interno della casella. ora lo modifichiamo esattamente
come abbiamo fatto prima.
istruttore: segnaposti e caselle di testo si comportano allo stesso modo, e
possiamo modificarne molti parametri.

operatore: bisogna selezionare l'oggetto che ci interessa, facendo clic con


il mouse sul suo bordo. quando l'oggetto � selezionato, il bordo diventa pi�
scuro e compaiono dei cerchietti bianchi - poi vedremo a cosa servono. intanto
scegliamo, dal menu formato, la voce segnaposto, o casella di testo. avremo
l'una o l'altra voce a seconda del tipo di oggetto che abbiamo selezionato. in
tutti e due i casi, comunque, si apre una finestra di dialogo molto simile, che
ci consente di specificare tutte le impostazioni del nostro oggetto.

istruttore: la finestra contiene diverse schede.

operatore: vediamo le principali. dalla scheda colori e linee possiamo


inserire o modificare il colore di riempimento... il colore del bordo... e il
suo spessore.
dalla scheda casella di testo, possiamo modificare l'ancoraggio del testo,
cio� il punto in cui si colloca il testo rispetto alla cornice, facendolo
allineare verso il basso, o al centro, e cos� via. sempre nella stessa scheda
c'� un'opzione che pu� tornare utile, quella che ci permette di far ruotare il
testo di 90� all'interno del segnaposto (lo mostra).
o anche quest'altra funzione: adatta automaticamente le dimensioni
dell'oggetto al testo.

istruttore: attiviamola, e vediamo che la forma si restringe e si adatta


esattamente alla dimensione del testo che avevamo inserito.
ora, proviamo a spostare i segnaposti o le caselle di testo, e modificarne
le dimensioni. vorrei, per esempio, allargare la casella con il nome del
relatore per far stare la scritta tutta su una riga.

operatore: allora ci servono quei cerchietti bianchi che abbiamo notato


prima.

istruttore: sono le cosiddette "maniglie". servono proprio per cambiare le


dimensioni dell'oggetto.

operatore: seleziono la casella, poi mi posiziono con il mouse sul lato


destro, o sinistro, e prendo la maniglia laterale. quando il puntatore prende la
forma di una freccia con due punte, trascino la maniglia con il mouse tenendo
premuto il tasto sinistro (lo mostra). cos� posso allargare o ridurre la
dimensione.

istruttore: se ci posizioniamo su un altro punto del bordo, invece che sulla


maniglia, il puntatore prende invece la forma di una freccia a quattro punte.

operatore: s�, se trascino il mouse quando il puntatore ha quella forma,


posso spostare l'intera casella in un'altra posizione, senza cambiarne le
dimensioni.

istruttore: quando il segnaposto, o la casella, � selezionato posso anche


cancellarlo premendo il tasto canc o del sulla tastiera.
nel caso della casella di testo oltre alle maniglie bianche ce n'� anche una
verde, che � la maniglia di rotazione.

operatore: andandoci sopra, il puntatore prende la forma di una freccia


circolare. se tengo premuto il tasto del mouse, posso ruotare la casella.
3. impostare lo schema della diapositiva
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istruttore: abbiamo imparato come inserire e modificare i vari testi che


compaiono nelle diapositive della presentazione. per�, a volte ci sono alcuni
testi che non si lasciano modificare tanto facilmente. apriamo ad esempio una
presentazione creata con la creazione guidata contenuto.

operatore: in questa slide, abbiamo un titolo, un sottotitolo e un piccolo


pi� di pagina, che per� non si lascia selezionare. compare anche nelle altre
diapositive.

istruttore: non � un segnaposto normale, perch� non fa parte di una singola


diapositiva. appartiene allo schema, che � la matrice dove sono contenuti quegli
elementi fissi che compaiono in ogni diapositiva. per esempio la data, il numero
della diapositiva, altre intestazioni o pi� di pagina, o anche le indicazioni
generali di stile che valgono per tutta la presentazione.

operatore: apriamo il menu visualizza e scegliamo schema, diapositiva.

istruttore: normalmente, una presentazione contiene due schemi diversi: uno


per le diapositive che hanno il layout titolo, ed uno per tutte le altre.

operatore: passiamo dall'uno all'altro con i tasti pag gi� e pag su sulla
tastiera. una volta visualizzato lo schema che ci interessa, ne possiamo
modificare tutti gli elementi come abbiamo gi� fatto per le normali diapositive.
per esempio possiamo togliere il segnaposto con il pi� di pagina dallo
schema della diapositiva titolo, ma non dalle altre.
ecco, torniamo alla visualizzazione normale dal menu visualizza. la scritta
in basso non compare pi� nel titolo, mentre permane nelle altre slides.

4. usare elenchi puntati e numerati


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istruttore: nelle presentazioni, si usano spesso degli elenchi. infatti, per


chi parla, ma anche per chi ascolta, � molto utile disporre di una visione
schematica dei punti fondamentali del discorso che sta facendo. si tratta quindi
di uno modo per esprimere sinteticamente e con chiarezza il contenuto della
presentazione, oltre che di un elemento decorativo che pu� rendere pi� leggibile
il testo.

operatore: gli elenchi, come nei programmi di videoscrittura, possono essere


di due tipi: numerati e puntati.
negli elenchi numerati, ogni elemento della lista � preceduto da un numero o
anche da una lettera, che indicano l'ordine di successione dei diversi elementi.
negli elenchi puntati, invece, ogni elemento � preceduto da un punto, una
freccia, un trattino o un analogo elemento grafico, senza un ordine progressivo.

istruttore: quando inseriamo una nuova diapositiva all'interno della nostra


presentazione, il layout standard contiene gi� un elenco puntato, perch� � il
modo migliore di presentare schematicamente i contenuti della presentazione.

operatore: per trasformare un testo in elenco o modificare un elenco gi�


esistente, prima di tutto si seleziona il testo in questione. poi si apre il
menu formato, e si sceglie la voce elenchi puntati e numerati. la si pu�
selezionare anche dal menu a scelta rapida, aperto con il tasto destro del
mouse.
compare una finestra di dialogo in cui possiamo specificare l'aspetto dei
punti elenco, o dei numeri progressivi.
nella finestra vediamo tutti gli stili disponibili e scegliamo quello che
vogliamo. possiamo definire la dimensione dei punti, in percentuale rispetto al
corpo del testo, e il colore. possiamo anche trasformare l'elenco puntato in
numerato, e viceversa.

istruttore: per gli elenchi puntati, oltre agli otto tipi di punto elenco
disponibili, possiamo anche utilizzare un elemento grafico personalizzato,
scelto tra le immagini disponibili, oppure tra i simboli disponibili.
per gli elenchi numerati, se ne abbiamo bisogno possiamo far partire la
numerazione da un numero o una lettera a nostra scelta.

operatore: come esercizio, aprite con powerpoint la presentazione prova.ppt


che trovate sul sito del nostro programma, all'indirizzo
www.educational.rai.it/emilio.
fate in modo che la prima diapositiva diventi uguale all'ultima. per far
questo dovrete cancellare o ridimensionare i segnaposti, inserire caselle di
testo, modificare lo sfondo, inserire nelle caselle il testo e dare ai caratteri
la giusta formattazione, spostare e ruotare le caselle di testo.

in questo modulo avete imparato a:


1. cambiare il formato dei caratteri
2. lavorare con segnaposti e caselle di testo
3. impostare lo schema della diapositiva
4. usare elenchi puntati e numerati

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modulo 3 - effetti speciali: animazioni e azioni
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spot motivazionale - vanilla vuole imparare ad applicare effetti di


transizione ed animazioni ad una presentazione, in modo da renderla pi�
gradevole.

in questo modulo imparerete a:


1. inserire animazioni predefinite e personalizzate
2. utilizzare transizioni tra diapositive
3. inserire azioni e collegamenti ipertestuali

1. inserire animazioni predefinite e personalizzate


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istruttore: e' innegabile che gli effetti speciali hanno sempre un certo
fascino. anche se � bene non abusare, a volte una presentazione pu� acquisire
quel tocco in pi� che volevamo dargli, proprio grazie all'uso di qualche
effetto. iniziamo con il primo tipo di "effetto speciale": le animazioni.

operatore: grazie alle animazioni, possiamo inserire il movimento


all'interno delle nostre slides. le animazioni sono infatti effetti di movimento
o effetti sonori applicati ad un oggetto all'interno di una diapositiva. per
esempio, si possono far comparire uno per volta i punti di un elenco, si pu� far
entrare un titolo dall'alto o farlo scomparire in dissolvenza.

istruttore: powerpoint 2002 presenta, rispetto alle versione precedenti, una


funzionalit� nuova per inserire le animazioni.

operatore: s�, si tratta di combinazioni di animazioni gi� pronte, che si


applicano a diversi testi e immagini presenti nella diapositiva. apriamo la
presentazione generica che abbiamo creato con la creazione guidata contenuto.
facciamo clic sul menu formato e poi scegliamo struttura diapositiva. nel
riquadro attivit�, selezioniamo combinazione animazioni.

istruttore: in basso si apre il catalogo delle varie combinazioni,


classificate in base al loro stile: delicato, moderato, divertente. vanno dalle
pi� leggere alle pi� aggressive.

operatore: scegliamo per cominciare un effetto a caso, dalla lista. vediamo


che la diapositiva si anima e ci mostra l'anteprima dell'effetto, perch� �
attivata l'utile casella anteprima animazione, qui in basso. vediamo diversi
effetti... fino a che non troviamo quello che ci interessa. ora � applicato alla
diapositiva attiva, ma con questo pulsante possiamo estendere questa
combinazione a tutte le diapositive della presentazione.
vediamo l'effetto finale premendo il tasto presentazione, in basso nel
riquadro attivit�, o l'icona presentazione qui in basso a sinistra.

istruttore: le combinazioni sono utili se il nostro scopo � solo quello di


dare un po' di movimento al tutto. potremmo per� avere una necessit� specifica,
per esempio far muovere un singolo testo. in questo caso usiamo le "animazioni
personalizzate".

operatore: per vedere questa nuova funzionalit�, prima di tutto rimuoviamo


tutte le animazioni scegliendo nessuna animazione e applicandolo all'intera
presentazione.

istruttore: ora, mettiamo che nella diapositiva intitolata "conclusione", il


relatore voglia far comparire in un secondo momento, solo al suo clic del mouse,
il secondo punto dell'elenco, in modo da poter trarre una conclusione ad
effetto.

operatore: dobbiamo quindi applicare un'animazione personalizzata al solo


secondo punto. prima di tutto lo selezioniamo. poi dal menu presentazione,
attiviamo la voce animazioni personalizzate.

istruttore: nel riquadro attivit� compaiono una serie di comandi che ci


consentono di avere il controllo sui nostri effetti.

operatore: scegliamo aggiungi effetto. ora dobbiamo scegliere quale tipo di


effetto.

istruttore: le animazioni sono raggruppate in quattro categorie, e in ognuna


di queste ci sono poi diverse varianti. le categorie sono: gli effetti relativi
all'entrata dell'oggetto, cio� al modo in cui l'oggetto comparir� sullo schermo.
poi l'enfasi, cio� effetti che servono per mettere in evidenza l'oggetto mentre
sta sullo schermo. poi gli effetti relativi all'uscita dell'oggetto; e infine i
possibili percorsi di animazione, che determinano il movimento dell'oggetto
sullo schermo una volta che sia entrato.

operatore: scegliamo un effetto di entrata, visto che abbiamo detto che


vogliamo far entrare questo secondo punto dopo gli altri testi. per esempio,
entrata veloce. ora dobbiamo definire quand'� che vogliamo che inizi
l'animazione. scegliamo "al clic del mouse". ora definiamo la direzione del
movimento. e infine, la velocit�.

istruttore: se volessimo animare anche altri oggetti della stessa


diapositiva, basterebbe ripetere la stessa sequenza di operazioni per ognuno di
loro.

operatore: quando abbiamo finito, ci troviamo l'elenco di tutti gli oggetti


animati della diapositiva in questo spazio, sempre nel riquadro delle attivit�.
a questo punto possiamo definire l'ordine sequenziale delle animazioni,
utilizzando questi pulsanti a destra e a sinistra della scritta riordina.

istruttore: ricordatevi comunque che il modo migliore per prendere


confidenza con questa variet� di comandi sar� divertirsi a fare un po' di
esperimenti.

2. utilizzare transizioni tra diapositive


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istruttore: un altra funzionalit� simpatica di powerpoint � quella che ci


consente di applicare delle transizioni, cio� vari tipi di passaggi tra una
diapositiva e la successiva.
anche in questo caso abbiamo a disposizione un catalogo, una libreria di
effetti di transizione che si possono applicare a qualsiasi diapositiva.
vediamoli.

operatore: apro il menu presentazione, e poi vado su "transizione


diapositiva". dal riquadro attivit� possiamo scegliere il tipo di transizione
che intendiamo applicare: per esempio a comparsa, in dissolvenza, sfoglia,
veneziana.... l'anteprima automatica, anche in questo caso, ci permette di
vedere i vari effetti direttamente sulla diapositiva.

istruttore: come abbiamo gi� visto per le animazioni personalizzate, ora


dobbiamo specificare i parametri della transizione.

operatore: innanzitutto definiamo la velocit� di esecuzione della


transizione. poi decidiamo se associare alla transizione anche un effetto
sonoro, tra quelli disponibili. e infine, definiamo se il passaggio tra le
diapositive avverr� automaticamente, dopo un certo numero di secondi, oppure
soltanto quando il relatore far� clic con il mouse.
se vogliamo applicare lo stesso tipo di transizione a tutte le diapositive,
facciamo clic sul pulsante applica a tutte le diapositive.

3. inserire azioni e collegamenti ipertestuali


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istruttore: ora ci rimane un altro tipo di effetti, che � forse il pi�


interessante. si tratta delle azioni.
a dir la verit�, le azioni non sono soltanto degli effetti speciali!
definirle cos� pu� sembrare riduttivo. infatti sono vere e proprie funzionalit�
che rendono powerpoint uno strumento efficacissimo per rendere interattive le
proprie presentazioni.
quando in una presentazione attribuiamo ad un oggetto un'azione, significa
che stabiliamo che ad un certo punto della presentazione, quando il relatore
premer� un tasto o passer� con il mouse da qualche parte, succeder� un evento.
per esempio, si passer� ad un'altra diapositiva, si lancer� un programma o si
aprir� un documento esterno.

operatore: l'esempio pi� tipico � costituito dai pulsanti di azione. dal


menu presentazione, selezioniamo la voce pulsanti di azione. scegliamo uno di
questi bottoni per inserire nelle nostre diapositive i pulsanti indietro,
avanti, vai all'inizio, vai alla fine, torna alla pagina iniziale, torna
all'ultima diapositiva vista....
istruttore: questi comandi permettono al relatore di navigare con facilit�
all'interno della presentazione e muoversi tra le varie diapositive con un
semplice clic. si tratta di rendere la presentazione ipertestuale, cio�
navigabile.

operatore: una volta scelto il pulsante che ci interessa, per esempio


avanti, lo dimensioniamo sulla diapositiva come abbiamo gi� imparato a fare con
le caselle di testo. quindi posizioniamo il puntatore, a forma di t rovesciata,
nel punto in cui vogliamo inserire il pulsante. tenendo premuto il tasto del
mouse, trasciniamo il puntatore fino a far assumere al pulsante la dimensione
che vogliamo.

istruttore: appena posizioniamo il pulsante, si apre la finestra di dialogo


che ci chiede che tipo di azione vogliamo associare a quel pulsante.

operatore: possiamo dare semplicemente ok perch� i valori preimpostati sono


gi� quelli adatti al tipo di pulsante che abbiamo scelto. per esempio, per il
pulsante "avanti", l'impostazione predefinita sar�: al clic del mouse, effettua
un collegamento alla diapositiva successiva.

istruttore: posso per� anche inserire il collegamento ad un'altra


diapositiva, o anche ad un'altra presentazione o ad un file esterno. se in
seguito voglio riaprire questa finestra per modificarne le impostazioni, vado
con il puntatore sul pulsante, faccio clic con il tasto destro del mouse e
scelgo "impostazioni azione".

operatore: a questo punto, se ci serve, possiamo cambiare le propriet� del


pulsante attivando, dal menu di scelta rapida, la voce formato forme. si apre
una finestra analoga alla finestra formato segnaposto e formato casella di
testo, dove possiamo cambiare, per esempio, il colore di riempimento. poi se
vogliamo possiamo spostare, ridimensionare o ruotare il pulsante come gi�
sappiamo fare, cio� esattamente come abbiamo visto per le caselle di testo.
se ora proiettiamo la diapositiva, vediamo il risultato.

istruttore: come abbiamo fatto per i pulsanti, possiamo attribuire azioni e


collegamenti ipertestuali a qualsiasi altro oggetto presente nelle diapositive.

operatore: s�, per esempio ad una forma, o al testo contenuto in un


segnaposto. pproviamo ad attribuire un'azione alla parola esempi, in questa
diapositiva. selezioniamo la parola e andiamo sul menu presentazione. scegliamo
la voce impostazioni azione.

istruttore: la finestra che si apre � la stessa che abbiamo gi� visto per i
pulsanti di azione.

operatore: a questo punto, possiamo definire se l'evento dovr� accadere


quando il relatore far� clic sull'oggetto, oppure al semplice passaggio del
mouse. basta attivare la scheda corrispondente. poi inseriamo l'azione. per
esempio, scegliamo "effettua collegamento a" e poi scegliamo altro file... e
indichiamo un file di word presente sul computer.

istruttore: infine, definiamo solamente se vogliamo associare a questa


azione anche un evento acustico. scegliamo un clic. ora proiettiamo la
presentazione e vediamo cosa succede. quando faccio clic sulla parola esempi, si
apre il file di word che ho collegato.

operatore: come esercizio, aprite una presentazione e inserite, alla fine,


una diapositiva che contenga un titolo e un elenco puntato, con un testo a
vostra scelta. fate comparire prima il titolo, con un effetto di entrata, e poi,
al clic del mouse, l'elenco puntato, con un effetto di entrata differente.
infine, attribuite ad ogni voce dell'elenco puntato un'azione differente: in un
caso il collegamento ad un'altra diapositiva della stessa presentazione, nel
secondo caso il collegamento ad un qualsiasi file che avete nel vostro computer,
nel terzo caso il collegamento ad un'altra presentazione di powerpoint.

in questo modulo avete imparato a:


1. inserire animazioni predefinite e personalizzate
2. utilizzare transizioni tra diapositive
3. inserire azioni e collegamenti ipertestuali
le, torna
all'ultima diapositiva vista....

istruttore: questi comandi permettono al relatore di navigare con facilit�


all'interno della presentazione e muoversi tra le varie diapositive con un
semplice clic. si tratta di rendere la presentazione ipertestuale, cio�
navigabile.

operatore: una volta scelto il pulsante che ci interessa, per esempio


avanti, lo dimensioniamo sulla diapositiva come abbiamo gi� imparato a fare con
le caselle di testo. quindi posizioniamo il puntatore, a forma di t rovesciata,
nel punto in cui vogliamo inserire il pulsante. tenendo premuto il tasto del
mouse, trasciniamo il puntatore fino a far assumere al pulsante la dimensione
che vogliamo.

istruttore: appena posizioniamo il pulsante, si apre la finestra di dialogo


che ci chiede che tipo di azione vogliamo associare a quel pulsante.

operatore: possiamo dare semplicemente ok perch� i valori preimpostati sono


gi� quelli adatti al tipo di pulsante che abbiamo scelto. per esempio, per il
pulsante "avanti", l'impostazione predefinita sar�: al clic del mouse, effettua
un collegamento alla diapositiva successiva.

istruttore: posso per� anche inserire il collegamento ad un'altra


diapositiva, o anche ad un'altra presentazione o ad un file esterno. se in
seguito voglio riaprire questa finestra per modificarne le impostazioni, vado
con il puntatore sul pulsante, faccio clic con il tasto destro del mouse e
scelgo "impostazioni azione".

operatore: a questo punto, se ci serve, possiamo cambiare le propriet� del


pulsante attivando, dal menu di scelta rapida, la voce formato forme. si apre
una finestra analoga alla finestra format

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