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Domande Esame Linguistica Italiana
Domande Esame Linguistica Italiana
7. D’Achille, pp. 100 In quale di queste parole si trova traccia del raddoppiamento
fonosintattico?
a) ossia
b) ossa
c) osservare
d) ossido
9. D’Achille, pp. 142- Quale tra queste parole può essere considerato frutto di «composizione
143 neoclassica» (o, in altri termini, costituisce un composto esogeno?
a) saliscendi
b) telecomando
c) greco-romano
d) sottotitolo
10. D’Achille, pp. 151- Da che cosa è costituito il nucleo della frase?
153 a) dal verbo
b) dal verbo e dal soggetto
c) dal verbo e dall’oggetto (diretto o indiretto)
d) dal verbo e da tutti i suoi argomenti obbligatori
11. D’Achille, pp. 151- Quale di queste sequenze costituisce il nucleo di una frase (o, detto in altri
153 termini, satura tutte le valenze del verbo)?
a) Gianni dorme
b) Gianni va
c) Gianni regale
d) Gianni trasferisce
12. D’Achille, pp. 86-87 Quante sono le vocali toniche dell’italiano standard?
a) 3
b) 5
c) 7
d) 10
13. Dalla lezione del In genere, ha svolto un’azione più decisa per l’acquisizione dell’italiano da
15.5.2023 parte di un bambino che vive in un’area dialettofona:
a) il padre
b) la madre
c) sia il padre sia la madre
d) né il padre né la madre
14. Slide 10/10 Le lingue speciali sono caratterizzate a livello morfosintattico
a) da un insieme di selezioni, ricorrenti con regolarità, all’interno
dell’inventario delle forme disponibili nella lingua
b) da un insieme di selezioni aggiuntive rispetto all’inventario delle
forme disponibili nella lingua
c) da un insieme di corrispondenze aggiuntive, che si affiancano
all’inventario delle forme disponibili nella lingua
d) da un insieme di corrispondenze aggiuntive, ricorrenti con
regolarità, all’interno dell’inventario delle forme disponibili nella
lingua
16. Slide 10/17 Quale, fra i fattori indicati qui di seguito, costituisce uno dei punti di forza
specifici dei tecnicismi creati per mezzo di derivazione, rispetto a quelli
creati con altri mezzi di creazione delle parole?
a) stretta coerenza del microsistema, tenuto insieme sia dalla rete
dei rapporti semantici, sia dall'inserimento di ogni elemento in una
serie paradigmatica omogenea
b) riduzione della motivazione del significante, dal momento che il
significato del termine è imprevedibile a partire dalle parti che lo
compongono
c) grammaticalizzazione del rapporto fra gli elementi compositivi
d) costituzione di un rapporto biunivoco tra significato e significante
22. Slide 10/9 In questa definizione c'è un errore: “Per lingua speciale intendo una
varietà diamesica di una lingua naturale, dipendente da un settore di
conoscenze o da una sfera di attività specialistici, dominata, nel suo
insieme, da un gruppo di parlanti più ristretto della totalità dei parlanti
della lingua di cui quella speciale è una varietà”. L'errore riguarda:
a) Il rapporto instaurato con la lingua naturale
b) Il tipo di varietà a cui appartengono le lingue speciali
c) La definizione dei parlanti una lingua speciale
d) La definizione della sfera di attività a cui fa riferimento una lingua
speciale
24. Slide 11/12 Il fatto che nei testi giornalistici tradotti si trovi una quantità di pronomi
soggetto espressi superiore a quella che si trova nei testi scritti
originariamente in italiano, può essere ascritto a:
a) attrito
b) normalizzazione
c) semplificazione
d) livellamento
25. Slide 11/13 Il fatto che nei testi giornalistici tradotti si trovi una percentuale di egli
(rispetto a lui) superiore a quella che si trova nei testi scritti originariamente
in italiano, può essere ascritto a:
a) attrito
b) normalizzazione
c) esplicitazione
d) livellamento
26. Slide 11/3 Per “traduzioni invisibili” si intendono:
a) traduzioni effettuate da traduttori professionisti, su commissione
di enti istituzionali (per esempio la Commissione europea)
b) traduzioni effettuate da non professionisti, con fenomeni di
interferenza, frutto dell’uniformazione delle fonti di informazione
sempre più anglicizzatesi
c) traduzioni vere e proprie, effettuate anche da professionisti, che ai
lettori non appaiono chiaramente come traduzioni
d) traduzioni vere e proprie, effettuate anche da professionisti, che,
pur non essendo dichiarate quali traduzioni, appaiono
chiaramente come traduzioni
27. Slide 11/3 Con “covert translation” si intendono:
a) traduzioni effettuate da traduttori professionisti, su commissione
di enti istituzionali (per esempio la Commissione europea)
b) traduzioni effettuate da non professionisti, con fenomeni di
interferenza, frutto dell’uniformazione delle fonti di informazione
sempre più anglicizzatesi
c) traduzioni vere e proprie, effettuate anche da professionisti, che ai
lettori non appaiono chiaramente come traduzioni
d) traduzioni vere e proprie, effettuate anche da professionisti, che,
pur non essendo dichiarate quali traduzioni, appaiono
chiaramente come traduzioni.
29. Slide 2/13 (Brescia), Quale di queste asserzioni relative a lui risulta suffragata dai dati
6/13 (Padova) disponibili:
a) lui è usato prevalentemente come soggetto;
b) lui è usato prevalentemente come oggetto diretto;
c) lui è usato prevalentemente come complemento indiretto;
d) lui è un pronome con funzioni di oggetto diretto e, marginalmente,
con funzioni di complemento indiretto e, nei registri più trascurati,
con funzioni di soggetto.
30. Slide 2/13 (Brescia), Quale di queste asserzioni relative a lui risulta esatta:
6/13 (Padova) a) la funzione statisticamente prevalente di lui è quella di oggetto
diretto;
b) la funzione statisticamente prevalente di lui è quella di oggetto
indiretto;
c) la funzione statisticamente prevalente di lui è quella di soggetto;
d) le funzioni di lui si distribuiscono in modo statisticamente non
significativo.
31. Slide 2/13 (Brescia), L’uso di lui nella frase “Ieri ho incontrato proprio lui” ha a che fare con le
6/13 (Padova) tendenze di ristandardizzazione dell’italiano?
a) sì, perché è un esempio di lui al posto di egli;
b) sì, perché ha funzione enfatizzante;
c) no, perché lui soggetto è un fenomeno stabile dell’italiano fin dalle
origini;
d) nessuna delle affermazioni precedenti è esatta.
32. Slide 2/2 In quali ambiti è cambiato l’italiano negli ultimi 160 anni:
a) nel numero di parlanti
b) negli ambiti d’uso
c) nell’accettabilità di alcune strutture grammaticali
d) in tutti e tre questi ambiti
33. Slide 2/23-28 Il congiuntivo, nei costrutti nei quali può essere sostituito dall’indicativo,
ha una frequenza d’uso
a) superiore all’indicativo in ogni costrutto e in ogni contesto d’uso
b) superiore all’indicativo, complessivamente, sia nel parlato sia nello
scritto
c) superiore all’indicativo solo nello scritto
d) inferiore all’indicativo nel parlato
35. Slide 2/37-38 Il pronome lui è usato più frequentemente di egli già
(Brescia), 6/17-18 a) nel Fermo e Lucia di A. Manzoni
(Padova) b) nella prima ediz. (1825-27) dei Promessi Sposi di Alessandro
Manzoni
c) in Metello di Vasco Pratolini
d) in nessuno di questi testi perché si tratta di un’innovazione degli
ultimi decenni
37. Slide 3/13 La compresenza di italiano e tedesco in Alto Adige / Süd Tirol rappresenta
D’Achille, p. 19 una situazione di:
a) bilinguismo
b) diglossia
c) dilalia
d) nessuna di queste tre possibilità
45. Slide 3/20 Chi afferma che il linguaggio giovanile dipende dall’appartenenza del
D’Achille, pp. 29-33 parlante a uno specifico gruppo di giovani, fa riferimento alla
Berruto, pp. 23-25 a) diafasia
b) diatopia
c) diastratia
d) diamesia
46. Slide 3/20 Chi afferma che il linguaggio giovanile è una varietà esclusivamente orale,
D’Achille, pp. 29-33 fa riferimento alla
Berruto, pp. 23-25 a) diafasia
b) diatopia
c) diastratia
d) diamesia
47. Slide 3/20 Chi afferma che il linguaggio giovanile è una varietà che viene utilizzata in
D’Achille, pp. 29-33 determinati contesti comunicativi, fa riferimento alla
Berruto, pp. 23-25 a) diafasia
b) diatopia
c) diastratia
d) diamesia
52. Slide 4/12 La leggibilità autonoma di un testo per una persona che abbia la sola
licenza elementare, a quale livello dell'indice Gulpease si colloca?
a) 80
b) 60
c) 40
d) 20
54. Slide 4/6 Quale tra queste definizioni rappresenta con maggiore esattezza il
concetto di "vocabolario di base"?
a) Il vocabolario di base rappresenta la porzione del lessico italiano
che possiamo ritenere usata e compresa dalla maggior parte di
coloro che parlano italiano.
b) Il vocabolario di base rappresenta la porzione del lessico italiano
usata più frequentemente da coloro che parlano italiano.
c) Il vocabolario di base rappresenta quella porzione limitata del
lessico italiano usata e compresa dalle persone che hanno una
competenza ridotta dell'italiano.
d) Il vocabolario di base rappresenta quella porzione del lessico
italiano già posseduta dagli allievi al loro ingresso nella scuola
primaria.
56. Slide 4/9 Cosa si intende per copertura di un testo da parte del vocabolario di base:
1. il documento che contiene tutte le parole del vocabolario di base
2. l’elenco delle parole del testo che appartengono al vocabolario di
base
3. la percentuale di lemmi del testo che appartengono al vocabolario
di base
4. la percentuale di parole del testo che appartengono al vocabolario
di base
57. Slide 5/10 L’uso della negazione non ... mica è tipico dell’italiano
Berruto, pp. 34-35 a) regionale dell’Italia meridionale
b) popolare
c) burocratico
d) di nessuno dei tre
58. Slide 5/10 L’uso della negazione semplice mica è tipico dell’italiano
Berruto, pp. 34-35 a) scritto-sostenuto
b) popolare
c) burocratico
d) regionale dell’Italia meridionale
59. Slide 5/10 L’uso della negazione doppia non ... affatto è tipico
Berruto, pp. 34-35 a) dell’italiano scritto-sostenuto
b) dell’italiano neostandard
c) dell’italiano parlato-trascurato
d) di tutte e tre queste varietà
60. Slide 6/14 (Padova), Quale di queste asserzioni relative a egli risulta suffragata dai dati
1/34 (Brescia) disponibili:
a) nello scritto informale egli è uscito dall’uso (quindi con frequenza
inferiore all’1% delle forme pronominali soggetto di terza
persona);
b) nello scritto letterario egli ha una cospicua frequenza (superiore al
30% delle forme pronominali soggetto di terza persona);
c) nel parlato egli è uscito dall’uso (quindi con frequenza inferiore
all’1% delle forme pronominali soggetto di terza persona);
d) nello scritto, in generale, egli ha una scarsa frequenza (inferiore al
10%).
61. Slide 6/22 (Padova), Quale di queste asserzioni relative a gli risulta confermata dai dati
6/17 (Brescia) disponibili:
a. al giorno d’oggi gli ha sostituito pressoché totalmente loro nel
parlato;
b. al giorno d’oggi gli ha sostituito pressoché totalmente loro nel
parlato e nello scritto;
c. non c’è nessun tipo di testo che escluda completamente la
possibilità di ricorrere a gli al posto di loro;
d. al giorno d’oggi gli ha sostituito pressoché totalmente loro nello
scritto giornalistico.
62. Slide 6/22 e seguenti È probabile che gli dativo plurale finisca con il soppiantare loro, per una
D’Achile, pp. 115-118 serie di motivi, tra i quali:
a) il fatto che presenta la desinenza –i tipica del plurale;
b) perché è monosillabo;
c) perché è forma più antica;
d) perché il fatto che sia costituito dal fonema indicato con "gl" gli dà
maggiore forza fonica.
63. Slide 6/22 e seguenti È probabile che gli dativo plurale finisca con il soppiantare loro:
D’Achile, pp. 115-118 a) perché è coerente con tutte le altre forme del paradigma;
b) perché è forma più moderna;
c) perché è forma più antica;
d) perché è forma più facile da imparare.
64. Slide 6/22 e seguenti È probabile che gli dativo plurale finisca con il soppiantare loro:
D’Achile, pp. 115-118 a) perché presenta la desinenza –i tipica del plurale;
b) perché è monosillabo;
c) perché è forma più antica;
d) perché il fatto che sia costituito dal fonema indicato con "gl" gli dà
maggiore forza fonica.
65. Slide 6/22 e seguenti In quale di queste frasi loro, in quanto oggetto indiretto, appartiene allo
D’Achille, pp. 115- standard tradizionale e si pone quindi in alternativa a una forma del
118 neostandard?
a) Luigi ha incontrato Mario e Lucia ed è andato al cinema con loro;
b) Luigi ha incontrato Mario e Lucia e ha proposto loro di andare al
cinema;
c) Luigi ha incontrato Mario e Lucia; loro poi sono andati al cinema,
lui è tornato a casa;
d) Luigi ha incontrato per caso Mario e Lucia; e pensare che in quel
momento voleva vedere proprio loro!
66. Slide 6/22 e seguenti L’uso di gli nella frase “Ieri ho incontrato un mio amico e gli ho proposto di
D’Achille, pp. 115- andare al cinema” ha a che fare con le tendenze di ristandardizzazione
118 dell’italiano?
a. sì, perché è un esempio di gli senza distinzione di genere e di
numero;
b. sì, perché ha funzione deittica;
c. no, perché la ristandardizzazione riguarda i pronomi soggetto
ma non gli altri;
d. nessuna delle affermazioni precedenti è esatta.
67. Slide 6/22 e seguenti L’uso di gli nella frase “Ieri ho incontrato due miei amici e gli ho proposto
D’Achille, pp. 115- di andare al cinema” ha a che fare con le tendenze di ristandardizzazione
118 dell’italiano?
a. sì, perché è un esempio di gli senza distinzione di genere e di
numero;
b. sì, perché ha funzione deittica;
c. no, perché la ristandardizzazione riguarda i pronomi soggetto
ma non gli altri;
d. nessuna delle affermazioni precedenti è esatta.
68. Slide 6/6 Cosa si intende per deissi? Si tratta di un fenomeno linguistico per cui
a) determinate espressioni in una lingua richiedono, per essere
interpretate, il recupero di informazioni attraverso il rinvio al
contesto linguistico precedente
b) determinate espressioni in una lingua richiedono, per essere
interpretate, il recupero di informazioni attraverso il rinvio al
contesto linguistico successivo
c) determinate espressioni in una lingua richiedono, per essere
interpretate, la conoscenza di una serie di informazioni relative alla
situazione comunicativa (come l'identità dei partecipanti all'atto
comunicativo, la loro collocazione spazio-temporale, ecc.)
d) determinate espressioni in una lingua richiedono, per essere
interpretate, la conoscenza di una serie di informazioni di
carattere enciclopedico, deducibili dalle conoscenze pregresse di
emittente e destinatario
69. Slide 6/7 Cosa si intende per anafora? Si tratta di un fenomeno linguistico per cui
e) determinate espressioni in una lingua richiedono, per essere
interpretate, il recupero di informazioni attraverso il rinvio al
contesto linguistico precedente
f) determinate espressioni in una lingua richiedono, per essere
interpretate, il recupero di informazioni attraverso il rinvio al
contesto linguistico successivo
g) determinate espressioni in una lingua richiedono, per essere
interpretate, la conoscenza di una serie di informazioni relative alla
situazione comunicativa (come l'identità dei partecipanti all'atto
comunicativo, la loro collocazione spazio-temporale, ecc.)
h) determinate espressioni in una lingua richiedono, per essere
interpretate, la conoscenza di una serie di informazioni di
carattere enciclopedico, deducibili dalle conoscenze pregresse di
emittente e destinatario
70. Slide 6/7 Cosa si intende per catafora? Si tratta di un fenomeno linguistico per cui
i) determinate espressioni in una lingua richiedono, per essere
interpretate, il recupero di informazioni attraverso il rinvio al
contesto linguistico precedente
j) determinate espressioni in una lingua richiedono, per essere
interpretate, il recupero di informazioni attraverso il rinvio al
contesto linguistico successivo
k) determinate espressioni in una lingua richiedono, per essere
interpretate, la conoscenza di una serie di informazioni relative alla
situazione comunicativa (come l'identità dei partecipanti all'atto
comunicativo, la loro collocazione spazio-temporale, ecc.)
l) determinate espressioni in una lingua richiedono, per essere
interpretate, la conoscenza di una serie di informazioni di
carattere enciclopedico, deducibili dalle conoscenze pregresse di
emittente e destinatario
71. Slide 7/15 In quale di questi casi l’uso del congiuntivo è obbligatorio?
a) con la congiunzione benché
b) con la congiunzione perché
c) con l’espressione aspetta che
d) con il pronome relativo
72. Slide 7/16 In quale di questi costrutti l'uso del congiuntivo è obbligatorio?
a) con aggettivi e pronomi indefiniti;
b) dopo verbi di dire e sapere, nelle forme negative e interrogative;
c) nelle interrogative indirette;
d) in tutti questi casi.
73. Slide 7/17 Quali di queste congiunzioni o espressioni possono introdurre delle frasi il
cui significato cambia a seconda che venga usato il congiuntivo o
l'indicativo?
a) finché;
b) perché;
c) si capisce che;
d) tutte e tre.
74. Slide 7/17 Quali di queste congiunzioni o espressioni possono introdurre delle frasi il
cui significato cambia a seconda che venga usato il congiuntivo o
l'indicativo?
a) benché
b) sebbene
c) qualora
d) nessuna delle tre.
75. Slide 7/31 Nella frase "sarà anche atletico, ma a me questo ragazzo non piace" il
Berruto, p. 79 futuro "sarà" ha valore
D’Achille, p. 125 a) temporale;
b) epistemico;
c) ipotetico;
d) anteriore.
76. Slide 7/31 Quale tra queste frasi presenta un uso modale dell’imperfetto?
Berruto, p. 79 a) (dal fornaio) volevo due ciabatte;
D’Achille, p. 125 b) ieri volevo venire a cena con voi, ma il treno mi ha bloccato;
c) “volevo” è prima persona singolare, tempo imperfetto, modo
indicativo;
d) non esistono usi modali dell’imperfetto.
77. Slide 7/31 Dal fornaio un cliente chiede: "Volevo due ciabatte". Il valore
Berruto, p. 79 dell’imperfetto è
D’Achille, p. 125 a) anteriore;
b) epistemico;
c) temporale;
d) modale.
79. Slide 7/37 (e relativi Quale tra queste forme rappresenta un uso modale del futuro?
appunti) a) se andrai regolarmente in palestra sarai più atletico;
Berruto, p. 80 b) sarà anche atletico, ma a me questo ragazzo non piace;
c) lo condannerò solo dopo che si sarà dimostrata la sua colpa;
d) non esistono usi modali del futuro.
80. Slide 8/11-15 La frase: “Puoi crederci, io la voglio sempre pulita la casa”, presenta
a) una frase scissa;
b) una dislocazione a destra;
c) una dislocazione a sinistra;
d) nessuna delle tre precedenti.
81. Slide 8/11-15 La frase: “la casa la voglio sempre pulita” presenta
a) una frase scissa;
b) una dislocazione a destra;
c) una dislocazione a sinistra;
d) nessuna delle tre precedenti.
83. Slide 8/11-15 Nella frase: “Il latte io lo bevo sempre con piacere” si verifica:
a) un’ellissi del soggetto
b) una frase scissa
c) un nominativus pendens (o freies Thema o tema libero)
d) una dislocazione a sinistra
84. Slide 8/16 Quale fenomeno è presente nella frase “Il magazzino dove lavoro, c’è della
gente strana”?
a) frase scissa
b) dislocazione a destra
c) dislocazione a sinistra
d) nessuna delle tre soluzioni precedenti
85. Slide 8/16 In quale di queste frasi si trova un nominativus pendens (o tema libero, o
tema sospeso)?
a) Io, la marmellata la adoro.
b) A me mi piace molto la marmellata
c) La marmellata, a me piace molto
d) Io, mi piace molto la marmellata
86. Slide 8/16 Quale fenomeno è presente nella frase “Mia suocera, non riesco mai a
darle ragione!”?
a) frase scissa
b) dislocazione a destra
c) dislocazione a sinistra
d) nominativus pendens (o tema libero o freies Thema)
87. Slide 9/18 Quale di queste congiunzioni causali è quella più legata alla norma
tradizionale?
a) Siccome
b) Dato che
c) Perché
d) Poiché
88. Slide 9/18 Dato che, giacché, perché, poiché, siccome sono congiunzioni causali che si
collocano a diversi livelli della scala diafasica. In quale di queste liste è
rappresentata correttamente la sequenza dal più formale al meno
formale?
a) giacché, dato che, perché, poiché, siccome
b) giacché, perché, poiché, siccome, dato che
c) giacché, poiché, perché, siccome, dato che
d) giacché, siccome, dato che, perché, siccome
89. Slide 9/19 Quale di queste funzioni può essere ricoperta da perché, se regge una frase
al congiuntivo?
a) congiunzione causale
b) congiunzione finale
c) introduttore di frase principale con valore esplicativo-
argomentativo
d) tutte e tre
90. Slide 9/19 In quale di queste frasi perché introduce una proposizione finale?
a) Gli ho chiesto perché non voglia prendere coscienza dei suoi limiti
b) Gli ho chiesto questo perché così è la volta che prende finalmente
coscienza dei suoi limiti
c) Gli ho chiesto questo perché prenda finalmente coscienza dei suoi
limiti
d) Sia la frase b che quella c