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LA STAMPA
VENERD 16 SETTEMBRE 2011
Estero 21
Delano
Socialista, sindaco di Parigi dal 2001 Nel 2004 ha conferito la cittadinanza onoraria a Battisti
il caso
ALBERTO MATTIOLI CORRISPONDENTE DA PARIGI
un paradosso, ma un paradosso tragico, che lascia lamaro in bocca. A Parigi iniziato ieri e finir domani il VII Congresso internazionale delle vittime del terrorismo. Naturalmente c anche una delegazione dellAssociazione italiana. Ma quando Dante Notaristefano, il suo presidente, ha scoperto che nel Comitato donore del Congresso c anche Bertrand Delano, il sindaco socialista di Parigi, ha preso carta e penna e gli ha scritto per spiegare perch gli italiani non si sarebbero presentati al ricevimento da lui offerto ai congressisti allHtel de Ville. Delano lo stesso sindaco che nel 2004, mentre la giustizia italiana chiedeva a quella francese di estradare Cesare Battisti, gli assegnava la cittadinanza onoraria di Parigi. E davvero non si pu essere amici contemporaneamente dellassassino e degli assassinati.
rorismo. E il 4 e 5 novembre Torino ospiter un convegno europeo sul tema. Resta lamarezza per lincapacit di troppi francesi di capire che Battisti non un romantico rivoluzionario braccato da uno Stato fascista, ma un volgare assassino condannato in tutti i gradi di giudizio di un Paese democratico. Se fossimo ospiti di Delano, sarebbe un gesto contro la posizione unanime del governo, del Parlamento e della pubblica opinione italiani. E soprattutto contro quelle quattro vittime e le loro famiglie, spiega lavvocato Notaristefano. Lui ne sa qualcosa. Nel 77, la brigatista Nadia Ponti gli spar a brucia-
pelo e lui si salv solo perch la sua valigetta zeppa di carte ferm il proiettile. Peraltro, nel Comitato c anche lex primo ministro Lionel Jospin, che nel 2004 dichiarava alla Stampa: Ho sempre protetto gli ex militanti italiani contro qualsiasi estradizione. Intanto Battisti, scappato in Brasile con la complicit della Francia, rilascia interviste per dire quanto sono belle le donne e le spiagge locali. E tra Francia e Italia resta il disagio per una situazione che non si risolve. E non si risolver finch gireranno liberi per le strade di Parigi terroristi che hanno riempito di sangue quelle italiane.
Battisti
Fuggito in Francia nell81 arrestato a Parigi nel 2004 Nel 2006 si rifugia in Brasile per sottrarsi alla estradizione
Candele a una finestra di Milano per solidariet con le vittime del terrorismo
CORRISPONDENTE DA PARIGI
Daniele Klein, che nell89 perse il fratello nellattentato contro il Dc10 della Uta in Niger, organizzato dal regime di Gheddafi, la presidente dellAssociazione francese delle vittime del terrorismo.
Madame Klein, cosa pensa dellatteggiamento francese che da un lato aiuta certi terroristi e dallaltro sostiene le loro vittime?
Che paradossale. Come Associazione, non condividiamo le posizioni di alcuni uomini politici francesi. Detto questo, il nostro scopo occuparci delle vittime senza entrare in considerazioni politiche.
Capisce per lindignazione degli italiani per il caso Battisti?
Certamente, assolutamente comprensibile. Aggiungo che per lAssociazione francese il sostegno di quella italiana molto apprezzabile. Ma per noi molto importante essere finalmente ascoltati e ricevuti dalle autorit, compreso il sindaco di Parigi, dopo molti anni di disattenzione. Ed anche unoccasione per metterle di fronte allincoerenza di certe loro posizioni.
Perch latteggiamento francese sul terrorismo italiano non cambia?
C una tradizione culturale che vede in questi personaggi i perdenti di una rivoluzione romantica. Noi siamo contrari a qualsiasi sostegno al terrorismo e non facciamo distinzioni fra terrorismo politico, di Stato, islamista. Perch per noi sono importanti le vittime, tutte allo stesso modo, quelle delle Br di trentanni fa e quelle di Marrakech dellaprile scorso. Le vittime parlano tutte con la stessa voce. [ALB. MAT.]