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Introduzione, qualifiche e status giuridico

Tutti gli appartenenti all'Arma dei Carabinieri posseggono le qualifiche di p.s. (pubblica sicurezza) e p.g.
(polizia giudiziaria).
L'autorità di pubblica sicurezza (p.s.), nell'ordinamento giuridico italiano, è una entità che si occupa di
ordine pubblico e di pubblica sicurezza. Compito dell'autorità di pubblica sicurezza è quello di garantire
le condizioni di pace sociale, PREVENENDO i fattori che potenzialmente la minacciano ed eliminando gli
stati di turbativa già in atto.

La funzione di polizia giudiziaria (p.g.) ha natura e finalità REPRESSIVE, anziché preventive, dal momento
che interviene quando si è già verificata una violazione del codice penale che l'attività di pubblica
sicurezza non ha potuto evitare. Secondo il codice di procedura penale la polizia giudiziaria si occupa
inoltre, anche di propria iniziativa: di prendere notizia dei reati; di impedire che i reati vengano portati a
conseguenze ulteriori; di ricercarne gli autori; di compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di
prova e raccogliere quantʼaltro possa servire per lʼapplicazione della legge penale. La polizia giudiziaria,
pertanto, svolge tre funzioni:

investigativa: ricerca le fonti di prova e raccoglie ogni elemento utile per la ricostruzione del fatto
costituente reato e per lʼindividuazione del colpevole;

repressiva: impedisce che i reati vengano portati a conseguenze ulteriori e interrompe lʼiter criminoso e
le conseguenze che possano derivare da un fatto costituente reato;

esecutiva: aiuta il pubblico ministero o il Giudice e si sostanzia nellʼattività di notificazione ed esecuzione


di ordinanze ed atti del procedimento penale delegati dalla stessa autorità giudiziaria.

Le qualifiche di p.s. e p.g. permangono 24h su 24h in tutto il territorio nazionale, pertanto gli operatori
debbono ritenersi in "servizio permanente" con tutti gli oneri e gli onori che ne conseguono.

1) IDENTIFICAZIONE
Gli operatori hanno facoltà di richiedere l'identificazione di qualunque soggetto presente sul suolo
nazionale senza limiti temporali o geografici.
L’art. 4 del Testo Unico di P.S. stabilisce che l’autorità di P.S. (pubblica sicurezza) può ordinare alle persone
pericolose e sospette, di munirsi entro un dato termine, di carta di identità e di esibirla ad ogni richiesta
degli ufficiali ed agenti di P.S.
Per le altre persone (non pericolose e non sospette), sussiste solo l’obbligo previsto dall’art. 651 C.P. che
punisce chi, ad un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sulla
propria identità personale, sul proprio stato o su altre qualità personali. Per la persona che si rifiutasse di
fornire le proprie generalità, è previsto l'arresto per "Rifiuto d'indicazioni sulla propria identità
personale" art. 651 c.p. (codice penale).

1.1) ACCOMPAGNAMENTO PER IDENTIFICAZIONE


Se la persona si rifiuta di farsi identificare o esistono sufficienti indizi che le generalità dichiarate siano
false o siano falsi i documenti di identità esibiti , gli operatori possono obbligare il fermato a seguirli in
caserma, ove può essere trattenuto per il tempo strettamente necessario per l’identificazione, e
comunque non oltre le dodici ore, con una proroga per altre dodice ore nel caso che l’identificazione
risulti particolarmente complessa quindi per un totale massimo di 24h. Nel caso in cui il fermo dovesse
prolungarsi oltre le dodici ore, il fermato può chiedere di avvisare un familiare o un convivente.

2) PERQUISIZIONI E ISPEZIONI
La perquisizione consiste nell’attività di ricerca di una cosa da assicurare al procedimento o di una
persona da arrestare. La perquisizione può essere di due tipi: personale e locale.
L’ispezione, come la perquisizione, è un mezzo di ricerca della prova che le autorità utilizzano per trovare
elementi utili alle indagini.

Gli operatori possono procedere ad ispezione o perquisizione se autorizzati da decreto dell’autorità


giudiziaria. Quando la perquisizione dà esito positivo, si può procedere anche al sequestro del corpo del
reato o delle cose pertinenti al reato, cioè all’apprensione fisica del bene, che viene quindi sottratto a chi
ne aveva la disponibilità.

Di regola se non c'è URGENZA, gli operatori non possono fare una perquisizione o un’ispezione senza
mandato ed inoltre prima di poter procedere ad una perquisizione locale, ossia di un luogo, gli operatori
devono dare avviso della possibilità di nominare un avvocato o altra persona di fiducia, a condizione,
però, che siano PRONTAMENTE REPERIBILI. Gli operatori NON SONO TENUTI ad attendere nel caso in cui
il proprio avvocato venga da luogo distante.

2.1) PERQUISIZIONI E ISPEZIONI SENZA MANDATO


In caso di URGENZA, gli operatori possono procedere a perquisizione personale o locale ovvero a
ispezione senza il bisogno di un mandato del giudice quando:

- c’è il fondato motivo di ritenere che sulla persona si trovino nascoste cose o tracce pertinenti al reato
che possono essere cancellate o disperse ovvero che tali cose o tracce si trovino in un determinato luogo
o che ivi si trovi la persona sottoposta alle indagini o l’evaso;

- ci si trovi in flagranza di reato o in un caso di evasione (cioè di fuga).

In altre parole, nei casi di eccezionale urgenza, gli operatori possono fare ispezioni, perquisizioni e
sequestri senza il preventivo provvedimento dell’autorità giudiziaria. Ciò accade quando è fondamentale
essere veloci nelle indagini: si pensi al caso in cui occorra entrare in casa di una persona che è stata vista
scappare via dopo una rapina. Altre casistiche in cui la legge prevede per gli operatori di polizia di agire
senza mandato di un giudice sono: perquisizioni di persone, locali, automobili, bagagli ed effetti personali
per prevenire o reprimere il traffico di droga, quando vi è fondato motivo di credere che ci siano armi,
munizioni o esplosivi, persona ricercata, evaso in relazione a determinati delitti di associazione mafiosa,
traffico di droga o delitti con finalità di terrorismo. Il mandato andrà richiesto ENTRO le 24h successive
alla perquisizione/ispezione.

3) TIPOLOGIE DI FERMO p.g. (polizia giudiziaria)


- Il fermo di indiziato di delitto, a cui la polizia giudiziaria può procedere solamente quando sussistano
gravi indizi di colpevolezza in riferimento a gravi delitti e ci sia il fondato pericolo di fuga del sospettato;

- il fermo per l’identificazione personale, che consente alla polizia giudiziaria di procede
all’identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini oppure delle persone in
grado di riferire su circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti.

4) EQUIPAGGIAMENTO DI SERVIZIO
Servizio ordinario:

- Beretta PM12, dotazione di reparto (SMG)


- Beretta 92 FS, dotazione individuale (PISTOLA)
- Taser "modello X2", dotazione di reparto (TASER)
- Tonfa PR-24, dotazione di reparto (MANGANELLO)
- Torcia, dotazione individuale (FLASHLIGHT)
- Manette di sicurezza, dotazione individuale

Servizi speciali (GIS, SOS ecc)

Attenersi alle disposizioni del superiore presente.

5) UTILIZZO DELLE ARMI


Premessa: l'utilizzo delle armi da fuoco DEVE considerarsi una soluzione estrema, per anche solo tirare
fuori l'arma ci vuole una SERIA e VALIDA motivazione MAI estrarla senza un' APPARENTE e URGENTE
motivazione.

Utilizzo leggittimo delle armi:


1) Necessità di difesa quando vi è pericolo per la vita e l'incolumità fisica propria e/o di altre persone;
2) risposta ad una resistenza attiva che mette in pericolo la vita propria e/o di altre persone;
3) immediatezza e attualità della minaccia;
4) proporzionalità dell'intervento;
5) inevitabilità dell'uso delle armi.
6) Non è ammesso l'uso delle armi da fuoco nel caso di fuga, a meno che questa sia realizzata con
modalità tali da costituire una minaccia grave ed imminente per la vita dell'operatore e/o di altre
persone.

N.B.: ricordarsi che il fine ultimo NON è quello di ELIMINARE il soggetto MA di vincere la resistenza per
poi immobilizzarlo/i.

6) POSTO DI CONTROLLO E POSTO DI BLOCCO


Posto di controllo 2/3 operatori:

Finalità: controllo selettivo del traffico.


Effettuato su iniziativa del capo equipaggio salvo diverse disposizioni della centrale operativa, va
effettuato in luoghi che consentano il fermo di veicoli in sicurezza.
Gli operatori dovranno indossare il GAP (giubotto antiproiettile), il conduttore del mezzo si posizionerà
armato di PM12 dietro la vettura in corrispondenza del motore in copertura, il capo equipaggio munito
di paletta procederà a fermare i veicolo e ad effettuare i controlli del caso.
Salvo casi eccezionali si procede al fermo di UN veicolo per volta, importante non incrociare i settori di
tiro durante gli spostamenti.

Posto di blocco ALMENO 9 operatori:

Blocco totale del traffico veicolare su entrambi i sensi di marcia atto a fermare e controllare ogni singola
autovettura transitante per quel tratto di strada. Effettuato in casi eccezionali e di particolare emergenza
come ad esempio durante l'evasione di pericolosi criminali e/o operazioni particolari.
Modalità di esecuzione da definire durante la pianificazione del servizio.

7) FERMO DI UN MEZZO IN MOVIMENTO


Accendere i dispostivi di segnalazione visiva e metterli alternati, posizionarsi dietro al veicolo da fermare
e intimare l'alt tramite gli strumenti in possesso (sirena, paletta, microfono). Una volta che il veicolo si è
fermato posizionarsi DIETRO alla vettura e procedere con i controlli del caso, facendo scendere per primo
SOLAMENTE il capo equipaggio (ossia il passeggero) che dovrà far spegnere il motore e far posizionare le
chiavi sul cruscotto, solo allora se dovesse servire potrà scendere anche il conduttore dell'autoradio che
nel frattempo sarà rimasto pronto ad inseguire in caso di fuga del veicolo.

8) UTILIZZO DELLE MANETTE DI SICUREZZA


Premessa: Le manette di SICUREZZA vanno utilizzato SOLO se strettamente NECESSARIO essendo un
importante PRIVAZIONE DELLA LIBERTÀ PERSONALE.

- i sistemi di contenimento e le manette devono essere mantenuti, ovviamente, durante tutte le


operazioni, compreso il trasporto presso la caserma ed interrotti solo al momento della definitiva
custodia dell’arrestato (o fermato) e sempre che ciò non risulti necessario anche dopo. Durante il
trasporto, l’arrestato o fermato deve essere tenuto nel sedile POSTERIORE completamente
AMMANETTATO; i sistemi di contenimento devono essere interrotti solo laddove (quando ormai ci
troviamo nelle idonee strutture o, comunque, in luoghi della caserma sufficientemente sicuri) non
sussistono più motivi di pericolo. In caso contrario potranno essere mantenuti durante l’intero periodo di
custodia, se del caso interrotti dietro sorveglianza diretta, solo in caso di necessità fisiologiche o per
mangiare o bere;

-i sistemi di contenimento devono essere poi comunque ripresi durante il trasporto fino al luogo di
svolgimento dell’udienza di convalida ove, anche a tali fini, si seguiranno le indicazioni fornite dal giudice.

N.B.: CHIUNQUE debba salire perché in stato di fermo su di un auto di servizo va fatto salire
AMMANETTATO.

9) DIRITTI DEI FERMATI/ARRESTATI


della facoltà di nominare un difensore di fiducia e di essere ammesso al patrocinio a spese dello Stato nei
casi previsti dalla legge;

del diritto di ottenere informazioni in merito all’accusa;

del diritto all’interprete ed alla traduzione di atti fondamentali;

del diritto di avvalersi della facoltà di non rispondere;


del diritto di accedere agli atti sui quali si fonda l’arresto o il fermo;

del diritto di informare le autorità consolari e di dare avviso ai familiari;

del diritto di accedere all’assistenza medica di urgenza;

del diritto di essere condotto davanti all’autorità giudiziaria per la convalida entro novantasei ore
dall’avvenuto arresto o fermo;

del diritto di comparire dinanzi al giudice per rendere l’interrogatorio e di proporre ricorso per
cassazione contro l’ordinanza che decide sulla convalida dell’arresto o del fermo.

10) ARRESTO
Una volta tradotto al penitenziario l'arrestato dovrà essere fotosegnalato, rilevate le impronte digitali e
infine arrestato. L'operatore invece dovrà compilare il verbale d'arresto in cui dovranno essere aggiunte
le relative informazioni e infine inserire in banca dati (database) tutti i reati contestati al reo.

BOT
— 18/01/2021
11) COMUNICAZIONI RADIO
Per garantire gli indispensabili livelli di efficienza delle comunicazioni radio
gli operatore devono:
- utilizzare la radio con la consapevolezza
dell’importanza della funzione svolta;
- usare linguaggio tecnico appropriato e impegnare
la rete per il tempo strettamente necessario;
- parlare in modo chiaro ed inequivocabile, scandendo
bene le parole e ricorrendo, se occorre, al
vocabolario fonetico, (riportato in appendice).

Inizio servizio: l'operatore deve assicurarsi del funzionamento degli apparati radio, questa verifica ha
anche valore di notifica alla c.o. (centrale operativa) e agli altri colleghi dell'avvenuto inizio del servizio.
Comunicazione tipo:
Autoradio: "Centrale, volpe 22 controlli radio in uscita"
C.O.: " 5 su 5 22 in uscita chiudo" (scala da 1 a 5 per valutare la nitidezza delle comunicazioni).

Durante il servizio: una volta intrapreso il servizio, ad intervalli più o meno regolari il servizio esterno
deve collegarsi con la propria centrale operativa per comunicare la posizione e le eventuali novità.

Fine servizio: al termine del servizio va data notizia alla propria c.o. della avvenuta cessazione del
servizio e del collegamento radio.

Modalità di comunicazione:

Le comunicazioni radio devono essere effettuate seguendo le procedure previste, a tal fine, va utilizzata
sempre la seconda persona plurale come: "portateVI a..." "rispondete a...", e l'utilizzo dell'alfabeto
fonetico NATO, va ricordato inoltre che le disposizioni della c.o. vanno ESEGUITE senza polemica alcuna.
Eventuali rimostranze si faranno notare successivamente.
Quando si inoltrano alla c.o. richieste di accertamenti sulle condizioni di legittimità dei veicoli o sulle
persone, bisogna garantirne la riservatezza. Le persone oggetto di richiesta di informazione non devono
poter ascoltare le comunicazioni inoltrate.

Alfabeto fonetico NATO


A – Alfa
B – Bravo
C – Charlie
D – Delta
E – Echo
F – Foxtrot
G – Golf
H – Hotel
I – India
J – Juliett
K – Kilo
L – Lima
M – Mike
N – November
O – Oscar
P – Papa
Q – Quebec
R – Romeo
S – Sierra
T – Tango
U – Uniform
V – Victor
W –Whiskei
X – X-Ray
Y – Yankee
Z – Zulu

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