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CAP.9 SPINOZArazionalismo
CAP.9 SPINOZArazionalismo
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Dopo la scomunica, cambiò anche il suo nome, passando da Baruch a
Benedetto (scelse di adottare la traduzione latina del suo nome).
Sebbene sia stato “maledetto” dagli uomini, egli si sentiva benedetto da
Dio.
LE OPERE
- IL TRATTATO TEOLOGICO-POLITICO,
METAFISICI, l’unico scritto edito con il suo nome, in cui accennava alle
proprie idee filosofiche.
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L’ETICA DIMOSTRATA CON METODO GEOMETRICO
modello di Euclide.
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Spinoza procede dando al discorso una struttura di tipo euclideo, e quindi
va avanti per definizioni, assiomi, postulati, teoremi con le relative
dimostrazioni e corollari, proprio come se si trattasse di una vera e propria
dimostrazione di geometria.
Spinoza era convinto che il metodo matematico-geometrico si potesse
applicare ad ogni aspetto della realtà.
DIO È LA NATURA
Spinoza identifica Dio con la Natura:
<<DEUS SIVE NATURA>> dice Spinoza: DIO, ovvero LA NATURA.
IL PANTEISMO SPINOZIANO
Spinoza arriva al <<DEUS SIVE NATURA>>, a questo principio-chiave del suo
pensiero, fondandosi sull’UNICITÀ della Sostanza.
“Tutto ciò che è, è in Dio, e senza Dio nessuna cosa può essere
concepita”.
LA SOSTANZA È UNICA
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Per Spinoza pensiero (res cogitans) ed estensione (res extensa) sono due
“attributi” dell’unica sostanza divina e l’uomo partecipa unicamente di
queste due realtà.
res extensa (sostanza estesa); solo gli esseri umani hanno un’anima.
- res cogitans e res extensa sono due sostanze l’una diversa dall’altra;
- l’uomo è una duplice creatura che pensa e al tempo stesso occupa uno
- Le due sostanze, res extensa (il corpo) e res cogitans (l’anima) sono due
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SPINOZA, invece, SUPERA IL DUALISMO CARTESIANO TRA ANIMA E
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Per Spinoza, i processi corporei e quelli psichici s’accordano
perfettamente nell’uomo. L’uomo può essere considerato sia come anima
(pensiero) sia come corpo (estensione).
Per Cartesio invece anima e corpo erano due sostanze distinte,
caratterizzate rispettivamente dal pensiero e dall’estensione.
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La filosofia è vista da Spinoza come via di salvezza e non una cosa
astratta.
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Per quanto concerne l’onore, per ottenerlo si deve necessariamente
condurre la vita secondo le opinioni altrui (moralità, virtù e reputazione).
Questi tre valori devono essere emendati dalla nostra mente attraverso la
filosofia che rappresenta una via verso la saggezza e la beatitudine.
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Il più alto genere di conoscenza è la conoscenza intuitiva fondata
sull’intelletto che coglie immediatamente la natura UNITARIA della
sostanza, con la stessa certezza con cui, ad esempio, si comprende la
verità di relazioni aritmetiche elementari quali 2+2=4.
Alcune passioni, come l’ira, l’invidia, l’odio, vanno lasciate cadere, altre
come la gioia e l’amore vanno coltivate, usandole secondo ragione.
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Secondo Spinoza l'uomo per vivere bene deve liberarsi da tre tipi di
schiavitù: psicologica, religiosa e politica, grazie alla forza
dell'intelletto, in quanto egli può essere superiore alle passioni e non farsi
determinare da esse.
Il consiglio di Spinoza si traduce in una ripresa della dottrina stoica
dell'inutilità dell’affannarsi nella vita, accettando il proprio destino.
“Tanto affanno col guardare troppo in avanti e poi molte cose,
semplicemente, accadono”.
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