Sei sulla pagina 1di 6

Bramante 

Fu un artista completo, un disegnatore abilissimo, ma lo conosciamo anche come


architetto che realizza con tutto ciò che ha compreso nella pittura dove, nel
Rinascimento, il valore diventa intellettuale. In Leonardo, trasfigura l’idea che la
rende più spirituale, religiosa. Lui riesce a coniugare la sua originalità artistica in
diversi settori della conoscenza , comprendiamo in lui la completezza nell’artista
rinascimentale. Bramante appartiene a questa schiera di artisti ma ci darà
un’architettura esemplare per tutti. vediamo la sua grande capacità nella chiesa di
Milano, Maria presso San satiro, dove gli venne chiesta un restauro. Si trattava di una
basilica a croce commissa con il transetto che ha la stessa larghezza del corpo
longitudinale. All’incrocio tra il transetto e il corpo longitudinale si innalza una
copertura a cupola, la cui viene chiesta di restaurare. Intuisce che da un punto di vista
visivo la cupola è sbilanciata perché porta per tre lati su tre bracci, il quarto lato e
piatto, sembra che non ci sia quella proprietà specifica dell’equilibrio, quella capacità
plastica di restituire lo spazio immobile che ci rappresenta il senso dell’assoluto.
Sulla quarta parete, dove c’è uno spessore Murario di profondità 90 cm, affresca la
parete in maniera illusionistica, quasi a dare il senso di un coro che si allunga, e la
cupola riottiene il senso dell’equilibrio e di perfezione, l’elemento principale
rinascimentale, ciò che è perfetto e immobile e dinamico, questo senso della
perfezione lo troviamo anche nello spazio centrale della basilica che aggiungendo la
forma circolare della cupola alle caratteristiche dell’assoluto che utilizzavano anche
gli uomini della preistoria. Invece la forma dell’umanesimo era il quadrato, una
forma razionale, misurabile, stereometrica. Ma la forma dell’assoluto è la sfera dove
non c’è né un inizio e una fine, come le caratteristiche di Dio. Dipinge nella
caratteristica illusionistica
Tempietto di San Pietro in Montorio 
Viene chiamato dal Papa per realizzare il progetto del Vaticano, che non piacerà,
perché la chiesa ha sempre privilegiato la forma longitudinale per motivi liturgici,
religiosi. Il tempio centrale è sempre stato utilizzato come battistero perché i fedeli si
possono guardarsi e distrarsi dal rito. A Bramante è stato rifiutato il progetto e quindi
realizza il tempietto di San Pietro in Montorio. La dimensione interna del mouse di 4
m dove arriva una luce netta, uno spazio illuminato che diventerà esemplare per
l’architettura. Originariamente il progetto era collocato dentro un cortile di forma
circolare con un portico, un colonnato che girava attorno. Ma questo cortile non fu
mai realizzato. Bramante aveva immaginato un tempietto con canoni classici, un
tempietto a tholos, assoluto, abbiamo un crepidoma, delle colonne, un naos circolare,
una Trabeazione con metope in cui vengono realizzati le storie di Gesù. Il tipo è
desunto dall’abaco di Vitruvio, forma plastica a cui aggiunge una balaustra ovvero un
un inferriata, superiore, che fa parte del linguaggio rinascimentale che guardando la
sella diventa a doppia altezza, noi vediamo questo cilindro che si innalza, un cilindro
plastico perché al piano terra abbiamo un crepidoma, un giro di 16 colonne che
diventano delle lesene sulla parete del mouse, a due 2,8 lesene, fanno riferimento. Le
quattro aperture che stanno a croce e poi delle nicchie interne con finestre, abbiamo
esattamente ciò che all’interno, all’esterno si diminuisce, diventano otto. Al piano
superiore c’è un’altezza doppia, con una sequenza di nicchia con catini absidali, e
nicchie rettangolari. C’è una ricchezza di lesene, il linguaggio della classicità ha ha
una grande rilevanza, noi siamo nel piano della plasticità dove lo spazio centrale.
Siamo tornati a quella forma plastica di arte che presuppone la conoscenza dei moduli
classici che sono ripresi e che si aggiunge quella rinascimentale, restituita sia nel
cortile che nella sezione, delle proporzioni del cilindro che si compone con la cupola
e si conclude con una lanterna?, rinascimentale. Tra il tempo della composizione i
rapporti molto controllati diventano il senso dell’architettura rinascimentale.se fosse
stato realizzato il progetto oggi originale del portico avremmo avuto camminando
attorno l’impressione di avere una forza che si spinge all’esterno annullando tutto e
abbiamo la percezione di quest’involucro che genera uno spazio interno è intorno a sé
che ribadisce il concetto di primo motore immobile ed è divino.

Michelangelo
È considerato lo scultore del Rinascimento 
La pietà di San Pietro 
La pietà era un tema molto diffuso nell’Europa centro settentrionale, ma poco in
Italia. Consisteva nel rappresentare la vergine che tiene fra le braccia il corpo senza
vita del figlio Gesù. Michelangelo segue uno schema piramidale. La vergine
nonostante alla morte del figlio avesse più di cinquant’anni è rappresentata da
Michelangelo con un volto giovane, da sedicenne perché secondo la tradizione
biblica è nata senza peccato originale quindi la sua pelle resta intatta. Visto l’assenza
di ferite sul corpo di Gesù e gli sembra addormentato. La scultura è stata lisata in
marmo bianco
David 
Al suo ritorno a Firenze l’opera del Duomo e incarica Michelangelo di scolpire un
David per la chiesa di Santa Maria del fiore, mettendogli a disposizione un blocco di
marmo che era già stato in parte sgozzato quarant’anni prima. Nonostante tutto quello
che l’artista ne ricavò fu stupefacente, il David era ritenuto superiore ad ogni altra
scultura antica e moderna. Il giovane pastore è ritratto nel momento che precede
l’azione. La sua fronte indica un atteggiamento di concentrazione, i suoi muscoli
sono in tensione e la superficie della scultura è legata.il nudo rappresenti i principi di
libertà e indipendenza.la statua infine fu collocata dinanzi al palazzo vecchio
diventando nel simbolo.
Tondo doni 
È l’unica tavola finita che di lui si conosca. In primo piano abbiamo Maria, Giuseppe
e Gesù, aldilà del muretto abbiamo San Giovannino dietro il quale sono gli sposi
degli angeli, gli ignudi. La scena familiare segue un andamento verso l’alto e gli
angeli invece orizzontale. La sacra famiglia rappresenta il mondo cristiano, gli angeli
quello pagano e Giovannino l’elemento di mediazione tra l’uno e l’altro. I colori sono
vivaci, i corpi sono chiaroscurati. Il blocco in primo piano della famiglia configura
una superficie emisferica. Una seconda emisfera è data dagli ignudi.
Complessivamente il dipinto suggerisce uno spazio pittorico sferico.
Cappella Sistina 
La volta 
Giulio secondo offrì a Michelangelo di affrescare la volta della Cappella Sistina. La
volta ben organizzata fingendo delle membrature architettoniche ovvero degli arconi
che appoggiano su una cornice sopra delle vele triangolari e sorretta da pilastrini che
affiancano i troni dei sette profeti e cinque sibille. Gli arconi e la cornice ripartiscono
la superficie centrale in nove riquadri con scene tratte dal libro della genesi. Nelle
vele e nelle lunette sono raffigurate le 40 generazioni degli antenati di Dio, e nei
Genna chi angolari abbiamo 4 eventi miracolosi fondamentali per la salvezza di
Israele. I colori sono accesi.la più celebrata delle scene dipinte nei grandi riquadri
della volta e quella della creazione di Adamo. A destra Dio, in volo, è sorretto da
angeli ed è coperto da un mantello rosa violaceo che rappresenta il contorno di un
cervello umano ed è simbolo della sapienza della razionalità.a sinistra Adamo attratto
dalla potenza di Dio si solleva.
Il giudizio universale 
Michelangelo vent’anni dopo aver affrescato la volta della Cappella Sistina affresca
la parete dietro l’altare con il giudizio universale. L’artista non crea più la bellezza
ideale ma il senso tragico del destino dell’uomo. I corpi sono tozzi e pesanti. A
sinistra i salvati disorientati volano verso l’alto, faticosamente conquistano il cielo
aggrappandosi alle nuvole. Ad essere dannati con angoscia e disperazione vengono
trascinati in basso da creature diaboliche. Invece alcuni tentano l’assalto al cielo ma
gli angeli li respingono. Altri vengono ammassati da Caronte che gli percuote con un
remo. Egli è dipinto seguendo la descrizione di Dante nell’inferno, come anche
Minosse di fronte alla caverna infuocata. La vergine guarda impietosita i salvati e la
discesa dei dannati. Posto al centro della composizione abbiamo Cristo giudice, a
tornato da molti santi al di sopra di quali sono dipinti dei gruppi di angeli che tengono
in mano la croce, la colonna della flagellazione e la corona di spine. Gli angeli
muscolosi e apteri ovvero senza ali. Trasportano la croce la colonna per metterlo in
posizione verticale. Non c’è gioia nel volto dei salvati, solo terrore in quello dei
dannati. La fresco e riflesso del tormento dell’anima di Michelangelo, che non ha
certezza di essere salvato. Ritenuto scandaloso per i troppi modi l’affresco viene
modificato sotto l’ordine del concilio di Trento
La sagrestia nuova 
Michelangelo progettò sei in parte realizzò la sagrestia nuova della basilica di San
Lorenzo a Firenze. Elaborò una cappella per accogliere le tombe dei defunti della
famiglia dei medici, accanto alla basilica una biblioteca. La sacrestia nuova è
collocata a sinistra del transetto, all’estremità opposta della sagrestia vecchia di
Filippo Brunelleschi. Michelangelo si spira a Brunelleschi realizzando anche lui un
ambiente a pianta quadrata, sulla quale poggia una cupola semisferica che poggia su
pennacchi Sferici è un tamburo cilindrico. Ma differenza del suo predecessore, che
aveva creato uno spazio ispirato all’armonia e alle proporzioni, Michelangelo crea un
ambiente che trasmette energia, inoltre rende l’idea di uno spazio cubico, aumentando
l’altezza della cupola. Riprende la coppia di colori contrastanti utilizzati da
Brunelleschi ovvero il bianco per l’intonaco e il grigio per la pietra serena.
Michelangelo ignora completamente i canoni architettonici. Michelangelo progettò
quattro sepolture di cui furono realizzate soltanto due ovvero la tomba di Lorenzo de’
medici il nipote di Lorenzo il magnifico e la tomba di Giuliano de’ medici. Nella
parte superiore del sarcofago bisogno i defunti disposti l’uno di fronte all’altro
realizzati in modo realistico.i due raffigurano due aspetti differenti e complementari
della vita umana ovvero il pensiero e l’azione.al di sotto dei due vi sono i sarcofagi
con la personificazione delle quattro parti della giornata ovvero il crepuscolo è
l’aurora con Lorenzo e il giorno e la notte con Giuliano
La biblioteca laurenzianea
I locali della biblioteca forno disegnati per Papá che amente sesto.il vestibolo e di
forma quadrata e si sviluppa più in altezza che in larghezza. Questo fu dato per il
fatto che Michelangelo vuole aprire dalle finestre nella parte alta per garantire
illuminazione. Le nicchie sono rimaste vuote anche se durante la costruzione doveva
essere inserita nell’opera d’arte. È stato intonacato di bianco per farsi che il grigio dei
timpani e delle colonne risaltasse.la scalinata punto di collegamento con la
biblioteca.è stato stretto fra pareti alte, l’artista avrebbe desiderato il legno ma il duca
Cosimo primo impose l’uso della pietra serena. La scalinata e l’invenzione più
stupefacente dell’intero complesso, presentandosi come la mossa di un fiore in piena
che straripa formando trebbia. La biblioteca è un vasto spazio a pianta rettangolare
ritmato da finestre aventi una copertura piana di legno. la sala avrebbe dovuto
concludersi con un ambiente trapezoidale per la conservazione dei libri rari, ma non
fu mai costruito. Michelangelo voleva realizzare un piccolo centro di cultura. Inoltre
molto attento alla realizzazione dei sedili e dei tavoli di lettura, realizzato tenendo
conto della corretta postura di un uomo che leggeva e questo il simbolo
dell’umanesimo.
Raffaello
Raffaello arriva a Roma tra l’altro presentato da Bramante al quale gli era stato dato
l’incarico di progettare la nuova basilica di San Pietro. Bramante fu il primo
progettista della basilica, aveva realizzato un edificio a pianta centrale con il sistema
delle cinque cupole (cupola centrale nei quattro corti di questa croce greca) abbiamo
visto il cosiddetto piano di pergamena che potrebbe essere quel disegno di
presentazione non definito su cui si fa solo la metà essendo l’altra simmetrica. questa
è la prima interpretazione, non via é certezza che sia simmetrico ma pensiamo che sia
realmente questo il motivo per il quale il Papa non accetta il progetto di Bramante,
ma preferendo l’impianto basilicale dal progetto proprio Raffaello. Raffaello in virtù
del suo carattere particolare disponibile, plasmabile realizza il progetto pianta
basilicale anche se poi muore a 37 anni e non si farà mai nulla neanche il suo
progetto. Raffaello era molto amico di Bramante, e lo stesso Bramante

Sposalizio della vergine 


È la prima opera firmata da Raffaello, è un capolavoro dell’arte rinascimentale. La
composizione deriva da un’idea di perugino, la consegna delle chiavi e lo sposalizio
della vergine. Nella scena principale della tavola di Raffaello abbiamo - al centro
sacerdote, anello di congiunzione tra i due gruppi che si dispongono in due
semicerchi, tiene le mani degli sposi.
- a destra accanto a Giuseppe, vi sono i pretendenti di Maria, tutti hanno un
ramoscello in mano ma solo quello di Giuseppe è ferito.
- a sinistra accanto a Maria, vi sono delle giovani donne.
nella piazza ci sono altri personaggi che diventano più piccoli verso il fondo per dare
profondità.l’atteggiamento di corpi è sciolto, privo di tensione. La pavimentazione
accentua la prospettiva. Il tempio acquista più centralità, non è più a base ottagonale
ma a 16 lati ed è meno pesante e rigido rispetto a quello di perugino con il restauro
del 2008 2009 il tempio recuperato un colore caldo ombrato, il tempietto raffaellesco
risulto modello di architettura reale
La Madonna con il cardellino 
È un dipinto che rappresenta la vergine in primo piano che tiene il libretto nella mano
sinistra, di fronte a lei tra le sue gambe si trova Gesù che ha il piedino su quello della
vergine come a cercare protezione. Sulla sinistra abbiamo San Giovannino che si
appoggia sulla gamba destra della vergine e tiene in mano un cardellino. le tre figure
sono poste dentro un paesaggio collinare, la madonna indossa un abito rosso simbolo
della passione e è un mantello blu simbolo della chiesa. L’iconografia cristiana ha
identificato tre specie di uccelli come simbolo del sacrificio di Gesù ovvero il
cardellino, pettirosso è il fringuello che soccorsero Gesù durante la crocifissione,
staccare le spine della colora di Gesù, per questo il cardellino porta il colore rosso sul
piumaggio. In questo dipinto evidente la composizione piramidale tipico dell’ultimo
periodo di Raffaello.la profondità è indicata dalla prospettiva grazie agli alberi in
secondo piano
Le stanze vaticane 
Giunto a Roma, Raffaello è impiegato per la decorazione delle stanze del nuovo
appartamento di Giulio secondo, il Papa.dopo le sue prime prove il Papa affido a lui
solo la realizzazione degli affreschi. Con l’aumentare degli impegni, Raffaello ti servì
degli allievi come aiuti. Le stanze di cui si occupò Raffaello furono quattro: la stanza
della segnatura ovvero la sede della biblioteca di Giulio secondo. La stanza di
eliodoro, con degli episodi storici in cui Dio proteggeva la chiesa, la stanza
dell’incendio di borgo con episodi riferiti alle vite dei papi chiamati leone, per
compiacere Leone X. La stanza di Costantino dove la figura degli episodi della vita
dell’imperatore. Nella scuola di Atene Raffaello presenta una delle vie per arrivare a
Dio ovvero la filosofia, il vero. In un grande edificio classico sono riuniti i più grandi
importanti filosofi dell’antichità. L’edificio è preceduto da una scalinata, l’artista
disponi vari personaggi in un semicerchio attorno alle figure centrali di Platone
Aristotele. Ad alcuni filosofi Raffaello date le caratteristiche degli artisti
contemporanei ovvero Bramante, Euclide, Leonardo con Platone, Eraclito con
Michelangelo che non era previsto nel progetto originale, è un omaggio. L’episodio
della liberazione di San Pietro dal carcere è tratto dagli apostoli. Pietro imprigionato
da Erode credette di sognare che è un angelo liberarsi dalle catene, è una volta
sveglio si rese conto di essere davvero libero. Raffaello svolge il racconto secondo tre
episodi collegati allo stesso spazio. Al centro l’angolo che scuote Pietro, a destra i
due che scendono per cime buie scalinate dove dormono i soldati, a sinistra un milita
che sveglia i compagni addormentati per inseguire Pietro. L’oscurità sta per essere
vinta dall’alba, infatti la luce naturale si fonda sulla città lontana. La luce
soprannaturale dell’angelo riflette sull’armatura.

Potrebbero piacerti anche