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Arte Rinascimento
Arte Rinascimento
Michelangelo
È considerato lo scultore del Rinascimento
La pietà di San Pietro
La pietà era un tema molto diffuso nell’Europa centro settentrionale, ma poco in
Italia. Consisteva nel rappresentare la vergine che tiene fra le braccia il corpo senza
vita del figlio Gesù. Michelangelo segue uno schema piramidale. La vergine
nonostante alla morte del figlio avesse più di cinquant’anni è rappresentata da
Michelangelo con un volto giovane, da sedicenne perché secondo la tradizione
biblica è nata senza peccato originale quindi la sua pelle resta intatta. Visto l’assenza
di ferite sul corpo di Gesù e gli sembra addormentato. La scultura è stata lisata in
marmo bianco
David
Al suo ritorno a Firenze l’opera del Duomo e incarica Michelangelo di scolpire un
David per la chiesa di Santa Maria del fiore, mettendogli a disposizione un blocco di
marmo che era già stato in parte sgozzato quarant’anni prima. Nonostante tutto quello
che l’artista ne ricavò fu stupefacente, il David era ritenuto superiore ad ogni altra
scultura antica e moderna. Il giovane pastore è ritratto nel momento che precede
l’azione. La sua fronte indica un atteggiamento di concentrazione, i suoi muscoli
sono in tensione e la superficie della scultura è legata.il nudo rappresenti i principi di
libertà e indipendenza.la statua infine fu collocata dinanzi al palazzo vecchio
diventando nel simbolo.
Tondo doni
È l’unica tavola finita che di lui si conosca. In primo piano abbiamo Maria, Giuseppe
e Gesù, aldilà del muretto abbiamo San Giovannino dietro il quale sono gli sposi
degli angeli, gli ignudi. La scena familiare segue un andamento verso l’alto e gli
angeli invece orizzontale. La sacra famiglia rappresenta il mondo cristiano, gli angeli
quello pagano e Giovannino l’elemento di mediazione tra l’uno e l’altro. I colori sono
vivaci, i corpi sono chiaroscurati. Il blocco in primo piano della famiglia configura
una superficie emisferica. Una seconda emisfera è data dagli ignudi.
Complessivamente il dipinto suggerisce uno spazio pittorico sferico.
Cappella Sistina
La volta
Giulio secondo offrì a Michelangelo di affrescare la volta della Cappella Sistina. La
volta ben organizzata fingendo delle membrature architettoniche ovvero degli arconi
che appoggiano su una cornice sopra delle vele triangolari e sorretta da pilastrini che
affiancano i troni dei sette profeti e cinque sibille. Gli arconi e la cornice ripartiscono
la superficie centrale in nove riquadri con scene tratte dal libro della genesi. Nelle
vele e nelle lunette sono raffigurate le 40 generazioni degli antenati di Dio, e nei
Genna chi angolari abbiamo 4 eventi miracolosi fondamentali per la salvezza di
Israele. I colori sono accesi.la più celebrata delle scene dipinte nei grandi riquadri
della volta e quella della creazione di Adamo. A destra Dio, in volo, è sorretto da
angeli ed è coperto da un mantello rosa violaceo che rappresenta il contorno di un
cervello umano ed è simbolo della sapienza della razionalità.a sinistra Adamo attratto
dalla potenza di Dio si solleva.
Il giudizio universale
Michelangelo vent’anni dopo aver affrescato la volta della Cappella Sistina affresca
la parete dietro l’altare con il giudizio universale. L’artista non crea più la bellezza
ideale ma il senso tragico del destino dell’uomo. I corpi sono tozzi e pesanti. A
sinistra i salvati disorientati volano verso l’alto, faticosamente conquistano il cielo
aggrappandosi alle nuvole. Ad essere dannati con angoscia e disperazione vengono
trascinati in basso da creature diaboliche. Invece alcuni tentano l’assalto al cielo ma
gli angeli li respingono. Altri vengono ammassati da Caronte che gli percuote con un
remo. Egli è dipinto seguendo la descrizione di Dante nell’inferno, come anche
Minosse di fronte alla caverna infuocata. La vergine guarda impietosita i salvati e la
discesa dei dannati. Posto al centro della composizione abbiamo Cristo giudice, a
tornato da molti santi al di sopra di quali sono dipinti dei gruppi di angeli che tengono
in mano la croce, la colonna della flagellazione e la corona di spine. Gli angeli
muscolosi e apteri ovvero senza ali. Trasportano la croce la colonna per metterlo in
posizione verticale. Non c’è gioia nel volto dei salvati, solo terrore in quello dei
dannati. La fresco e riflesso del tormento dell’anima di Michelangelo, che non ha
certezza di essere salvato. Ritenuto scandaloso per i troppi modi l’affresco viene
modificato sotto l’ordine del concilio di Trento
La sagrestia nuova
Michelangelo progettò sei in parte realizzò la sagrestia nuova della basilica di San
Lorenzo a Firenze. Elaborò una cappella per accogliere le tombe dei defunti della
famiglia dei medici, accanto alla basilica una biblioteca. La sacrestia nuova è
collocata a sinistra del transetto, all’estremità opposta della sagrestia vecchia di
Filippo Brunelleschi. Michelangelo si spira a Brunelleschi realizzando anche lui un
ambiente a pianta quadrata, sulla quale poggia una cupola semisferica che poggia su
pennacchi Sferici è un tamburo cilindrico. Ma differenza del suo predecessore, che
aveva creato uno spazio ispirato all’armonia e alle proporzioni, Michelangelo crea un
ambiente che trasmette energia, inoltre rende l’idea di uno spazio cubico, aumentando
l’altezza della cupola. Riprende la coppia di colori contrastanti utilizzati da
Brunelleschi ovvero il bianco per l’intonaco e il grigio per la pietra serena.
Michelangelo ignora completamente i canoni architettonici. Michelangelo progettò
quattro sepolture di cui furono realizzate soltanto due ovvero la tomba di Lorenzo de’
medici il nipote di Lorenzo il magnifico e la tomba di Giuliano de’ medici. Nella
parte superiore del sarcofago bisogno i defunti disposti l’uno di fronte all’altro
realizzati in modo realistico.i due raffigurano due aspetti differenti e complementari
della vita umana ovvero il pensiero e l’azione.al di sotto dei due vi sono i sarcofagi
con la personificazione delle quattro parti della giornata ovvero il crepuscolo è
l’aurora con Lorenzo e il giorno e la notte con Giuliano
La biblioteca laurenzianea
I locali della biblioteca forno disegnati per Papá che amente sesto.il vestibolo e di
forma quadrata e si sviluppa più in altezza che in larghezza. Questo fu dato per il
fatto che Michelangelo vuole aprire dalle finestre nella parte alta per garantire
illuminazione. Le nicchie sono rimaste vuote anche se durante la costruzione doveva
essere inserita nell’opera d’arte. È stato intonacato di bianco per farsi che il grigio dei
timpani e delle colonne risaltasse.la scalinata punto di collegamento con la
biblioteca.è stato stretto fra pareti alte, l’artista avrebbe desiderato il legno ma il duca
Cosimo primo impose l’uso della pietra serena. La scalinata e l’invenzione più
stupefacente dell’intero complesso, presentandosi come la mossa di un fiore in piena
che straripa formando trebbia. La biblioteca è un vasto spazio a pianta rettangolare
ritmato da finestre aventi una copertura piana di legno. la sala avrebbe dovuto
concludersi con un ambiente trapezoidale per la conservazione dei libri rari, ma non
fu mai costruito. Michelangelo voleva realizzare un piccolo centro di cultura. Inoltre
molto attento alla realizzazione dei sedili e dei tavoli di lettura, realizzato tenendo
conto della corretta postura di un uomo che leggeva e questo il simbolo
dell’umanesimo.
Raffaello
Raffaello arriva a Roma tra l’altro presentato da Bramante al quale gli era stato dato
l’incarico di progettare la nuova basilica di San Pietro. Bramante fu il primo
progettista della basilica, aveva realizzato un edificio a pianta centrale con il sistema
delle cinque cupole (cupola centrale nei quattro corti di questa croce greca) abbiamo
visto il cosiddetto piano di pergamena che potrebbe essere quel disegno di
presentazione non definito su cui si fa solo la metà essendo l’altra simmetrica. questa
è la prima interpretazione, non via é certezza che sia simmetrico ma pensiamo che sia
realmente questo il motivo per il quale il Papa non accetta il progetto di Bramante,
ma preferendo l’impianto basilicale dal progetto proprio Raffaello. Raffaello in virtù
del suo carattere particolare disponibile, plasmabile realizza il progetto pianta
basilicale anche se poi muore a 37 anni e non si farà mai nulla neanche il suo
progetto. Raffaello era molto amico di Bramante, e lo stesso Bramante