Sei sulla pagina 1di 63

METODI STRUMENTALI IN

CHIMICA ANALITICA

Spettrometria di massa e tecniche ifenate con la spettrometria di


massa
Prof. Ilaria Palchetti,
moodle ID: metodi2021 !2
Spettrometria di massa

Indice

La spettrometria di massa (MS)


Sviluppo storico della strumentazione in MS
Strumentazione analitica in MS: sorgenti ioniche ed
analizzatori di massa
Database analitici e library
Spettrometria di massa Tandem
Tecniche infenate con MS per l’analisi di miscele
complesse

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !3


MS

Indice

La spettrometria di massa (MS)


Sviluppo storico della strumentazione in MS
Strumentazione analitica in MS: sorgenti ioniche ed
analizzatori di massa
Database analitici e library
Spettrometria di massa Tandem
Tecniche infenate con MS per l’analisi di miscele
complesse

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !4


troduzione MS

ssaggi fondamentali
Procedura di analisi in MS standard

cedura di MS standard
campione (solido, liquido, gassoso) viene
Il campione (solido, liquido, gassoso) viene ionizzato
onizzato
Campione
Durante la ionizzazione
Durante le molecole
la ionizzazione del campione
le molecole del campione
possono
ossono rompersi
rompersi generando
generando frammenti
frammenti carichi
carichi
Gli ioni vengono
Gli ioni separati
vengono separati in funzionedeldel
in funzione loro loro
rapporto
apporto massa/carica
massa/carica (m/z)(m/z) +
Ionizzazione +
Gli ioni vengono rivelati da un meccanismo in grado + + + +
(positiva o negativa)
Gli ioni vengono
i identificare rivelati dacariche
le particelle un meccanismo in grado
(per es., un di
identificare le particelle cariche (per es., un
lettromoltiplicatore)
elettromoltiplicatore) Introduzione
risultati sono visualizzati sotto forma di spettri con
Passaggi fondamentali + + +
Separazione in base al
Procedura di MS standard
+ +
abbondanza
I risultatirelativa in funzionesotto
sono visualizzati del rapporto
forma di m/z
spettri con • Il campione
rapporto massa/carica
ionizzato
(solido, liquido, gassoso)
+ viene
Campione
• Durante la ionizzazione le molecole del campione

l'abbondanza
'identificazione relativa
viene in funzione
eseguita del rapporto
correlando m/z
masse (o dimensioni/carica)

possono rompersi generando frammenti carichi
Gli ioni vengono separati in funzione del loro
rapporto massa/carica (m/z) +
Ionizzazione +
+ + +
ote alle masse identificate o tramite un pattern di
• Gli ioni vengono rivelati da un meccanismo in grado (positiva o negativa) +
di identificare le particelle cariche (per es., un
elettromoltiplicatore)
L'identificazione viene eseguita correlando masse

Intensity
+

rammentazione caratteristico
• I risultati sono visualizzati sotto forma di spettri con Separazione in base al + + + +
l'abbondanza relativa in funzione del rapporto m/z rapporto massa/carica +

note alle masse identificate o tramite un pattern di • L'identificazione viene eseguita correlando masse
note alle masse identificate o tramite un pattern di
(o dimensioni/carica)

Rivelazione

Intensity
frammentazione caratteristico
frammentazione caratteristico Rivelazione
m/z

m/z

Sommario
Esclusivamente per la didattica
5 aprile 2016
8

ario
mente per la didattica Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !5
MS
Spettro di massa molecolare

Spettro di massa dell’etil-


benzene.

Sorgente ionica: EI

C6H5CH2CH3 + e- → C6H5CH2CH3•+ + 2e-

C6H5CH2CH3•+ è lo ione molecolare (M+) . Lo ione molecolare è uno ione radicale che ha la stessa massa
molecolare della molecola neutra.

Il diagramma illustrato in figura è in forma di grafico a barre e mette in relazione l’intensità relativa dei picchi
di massa con il loro rapporto massa/carica. In ogni spettro al picco più grande, chiamato picco base, è
arbitrariamente assegnato un valore pari a 100. Le altezze dei rimanenti picchi sono state calcolate come
percentuali dell’altezza del picco base. Gli strumenti attuali sono programmati per riconoscere
automaticamente il picco base e normalizzare poi rispetto ad esso gli altri picchi dello spettro.

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !6


Sorgente di ioni

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !7


Sorgente di ioni

Come funziona il processo di Ionizzazione (Sorgente ionica)

•  ionizzazione elettronica (EI) • ionizzazione elettrospray (ESI)


•  ionizzazione chimica (CI) • desorbimento/ionizzazione laser assistito da
•  ionizzazione chimica a pressione Sorgenti in Sorgenti a matrice (MALDI)
atmosferica (APCI) fase gassosa desorbimento • ionizzazione diretta Ambient MS
•  fotoionizzazione a pressione
atmosferica (APPI)

Nella sorgente avviene la ionizzazione; la ionizzazione può avvenire in fase


gassosa o in fase condensata; a seconda dell’energia depositata nello ione
si parla di ionizzazione di tipo soft o ionizzazione di tipo hard.

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !8


Sorgente di ioni
Classification of ionization techniques for mass spectrometry
Sample State Class of Ionization Examples
technique
Gas or Vapor Electron EI Electron ionization
ionization
Gas or Vapor Chemical CI Chemical ionization
ionization DCI Desorption chemical
ionization
Liquid or Solid Desorption FAB Fast-atom bombardment
ionization SIMS Secondary-ion MS
FD Field Desorption
PD Plasma Desorption
MALDI Matrix-assisted lased
desorption/ionization
Liquid/solution Nebulization TSI Thermospray ionization
ionization ESI Electrospray ionization
APCI Atmospheric Pressure CI
• Hard ionization techniques: (EI), Cation radical with high energy -fragmentation ion
source – many fragments in the spectra
• Soft ionization techniques: (CI, ESI, MALDI), molecular adduct with low energy – no or
a few fragments in the spectra
Sorgente di ioni
Hard ionization vs. Soft Ionization

•  Ionizzazione chimica
Tecniche di Tecniche di •  Electrospray
•  Ionizzazione elettronica
ionizzazione Hard ionizzazione soft •  APCI
•  MALDI
Ampio eccesso di energia sullo ione
molecolare[M]+Ÿ Molecole protonate [M+H]+ /deprotonate
[M-H]- con minimo eccesso di energia

Frammentazione Frammentazione
estesa molto scarsa

Determinazione del PM.


Informazioni strutturali MS/MS necessario per ottenere informazioni
strutturali

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !10


Sorgente di ioni
ESEMPIO:

Spettri di massa dello


stesso composto (il
pesticida methomyl, un
carbammato) ottenuto
con tre diverse
modalità di
ionizzazione.

Effetto della Sorgente


Ionica sullo Schema di
Frammentazione e sullo
Ione molecolare

NB: La tecnica ESI o


elettronebulizzazione
(elettrospray), è detta
anche ion spray.

K.A. Rubinson, J.F. Rubinson Chimica Analitica strumentale, Zanichelli

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !11


Sorgente di ioni: EI

Ionizzazione elettronica (EI)


MOLECOLE VOLATILI APOLARI, TERMICAM. STABILI, BASSO PM

L’impatto elettronico o
ionizzazione elettronica (EI)
è uno dei primi metodi di
ionizzazione utilizzati per
l ’ i d e n t i fi c a z i o n e d e i
composti. E’ un esempio di
ionizzazione di tipo hard.

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !12


Sorgente di ioni: EI
Ionizzazione elettronica (EI) 1 MOLECOLE VOLATILI APOLARI, TERMICAM. STABILI, BASSO PM

Come funziona
Ionizzazione elettronica (EI)
L'interfaccia GC/MS opera a temperature elevate.

La ionizzazione elettronica (EI) è il metodo diL'interfaccia GC/MS opera a temperature elevate.


ionizzazione più diffuso accoppiato alla
gascromatografia (GC).
Manicotto del
riscaldatore
Separazione

Le molecole in uscita dal gascromatografo


sono bombardate da un fascio di elettroni Camera di
Colonna
(70 eV), che strappa un elettrone dalla ionizzazione

molecola formando uno ione carico.


Camera MS Forno GC
dell'analizzatore
La tecnica EI tipicamente produce ioni
frammento (frazioni delle molecole originali) e Gruppo riscaldatore/

ioni molecolari a carica singola, sulla base sensore

L'estremità della colonna sporge di 1-2 mm nella camera di ionizzazione.


dei quali si opera l'identificazione strutturale. L'interfacciaEI
EI GC/MS.
GC/MS. Fonte: Agilent 7000 Series Triple Triple
Quad GC/MS
Sommario L'interfaccia Fonte: Agilent 7000 Series Quad Operation Manual (p. 46)
GC/MS Operation Manual

Un elettromoltiplicatore o un Esclusivamente per la didattica


5 aprile 2016

fotomoltiplicatore rivela gli ioni separati.
 CH3OH + 1 elettrone ︎ → CH3OH+︎ + 2e-


12

Lo spettro di massa generato riporta Ione molecolare


l'intensità del segnale in corrispondenza di
CH3OH+︎ ︎ →CH2OH+ + H︎+ oppure CH3OH+︎ ︎ →CH3+ + OH ︎
uno specifico valore del rapporto m/z.
Ione frammento

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !13


Sorgente di ioni: EI
Ionizzazione elettronica (EI) 2 MOLECOLE VOLATILI APOLARI, TERMICAM. STABILI, BASSO PM

Le molecole che giungono all’interno


della sorgente ionica sono convertite in
ioni per ionizzazione elettronica. Gli
elettroni emessi da un filamento caldo
(tungsteno o renio) vengono, prima di
interagire con le molecole, accelerati per
mezzo di una differenza di potenziale.
Alcune molecole organiche assorbono
fino a 12-15 elettronvolt; l’energia
assorbita è sufficiente per la
ionizzazione:

M + e- (70eV) ➔M+* + 2e-

M+* ione molecolare

L’eccesso di energia interna e il


carattere radicale dello ione
molecolare determina dissociazioni
unimolecolari che risultano in ioni K.A. Rubinson, J.F. Rubinson Chimica Analitica
strumentale, Zanichelli
frammento struttura-specifici.

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !14


OLECOLE VOLATILI↔ APOLARI, TERMICAM. STABILI,
BASSO PM
Sorgente di ioni: EI
Ionizzazione elettronica (EI) 3

70 eV ≡ 1610 kcal mole-1

Potenziale 1° ionizzazione comp. organici:

8-15 eV (180-346 kcal mole-1)

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !15


Sorgente di ioni: EI
Ionizzazione elettronica (EI) 4
• La rimozione di un elettrone dalla molecola causa una
ridistribuzione di tutti gli elettroni

• Nelle tecniche di ioniziazione Hard come la EI in cui si ha


un ampio eccesso di energia sullo ione molecolare, si
F1+*
osserva un’estesa frammentazione e quindi importanti
M+*
riarrangiamento
Molla+* eco
Molecola+*
informazioni strutturali
frammentazione
frammentazione

frammentazione Mol+* la

• La frammentazione consiste in un insieme di reazioni di Mole* Cola+


F3+*

decomposizione unimolecolare che avvengono mo+ lecola* F2+

all’interno della sorgente ionica in un intervallo F4+

compreso tra 10-10 e 10-6 s dalla ionizzazione 
 coa l+


F5+

• La frammentazione dipende dalla struttura dalle proprietà


chimico fisiche e dall’energia interna (vibrazionale e
rotazionale) dello ione


• La frammentazione non è un processo casuale

• Tipiche reazioni di frammentazione di una molecola M


per ionizzazione elettronica comportano la formazione di
frammenti ionizzati F e la perdita sia di un radicale R* che
di una specie neutra

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !16


Sorgente di ioni: EI
Ionizzazione elettronica (EI) 5
La rimozione di un elettrone dalla molecola causa una ridistribuzione di tutti gli elettroni
M+* F1+*
riarrangiamento
Molla+* eco
Molecola+*
frammentazione
frammentazione

frammentazione Mol+* la

F3+*
Mole* Cola+

mo+ lecola* F2+

F4+

coa l+
F5+

F4+
100 Picco base

F1+*
Intensità relativa (%)

M+*
F2+ Ione molecolare
50 F5+
F3+*

m/z

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !17


Sorgente di ioni: EI
Ionizzazione elettronica (EI) 6

F4+
100 Picco base

F1+*

Intensità relativa (%)


M+*
F2+ Ione molecolare
50 F5+
F3+*

m/z

Picchi isotopici

Gli ioni M+1, M+2, F1+1, F1+2, etc… non sono dovuti a frammenti ma alla composizione
isotopica degli elementi di cui è costituita la molecola M.
L’intensità relativa dei picchi isotopici non dipende dalle condizioni nelle quali è stato
registrato lo spettro di massa ma solo dalla abbondanza naturale relativa degli isotopi.

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !18


Sorgente di ioni: EI
Ionizzazione elettronica (EI) 7
La
La tecnica di ionizzazione frammentazione
elettronica è una tecnica di tipo non è un processo
hard, per cui si ha un ampio casuale ma,
eccesso di energia sullo ione operando nelle
stesse condizioni
molecolare, quindi un’estesa sperimentali è
frammentazione da cui si ripetibile a livello
ricavano informazioni strutturali. quali e
Gli spettri di massa EI sono quantitativo.
eccezionalmente riproducibili se
acquisiti in condizioni standard Stessi frammenti
( 7 0 e V, s o r g e n t e i o n i c a a della stessa
150°C-250°C, pressione intensità = Stesso
dell’ordine dei 10-4 Pa). Questa spettro di massa
caratteristica si riferisce a misure
ripetute sullo stesso strumento
ma anche su strumenti di diversi Interpretazione
tipi e marche di spettrometri di assistita dello
spettro di massa
massa.

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !19


Sorgente di ioni: EI
INTERPRETAZIONE ASSISTITA DELLO SPETTRO DI MASSA

Nella comune pratica di laboratorio,


si esegue un confronto
c o m p u t e r i z z a t o d e l l o s p e t t ro
appena registrato con il vasto
archivio di spettri ormai disponibile
su tutti gli spettrometri commerciali.

Mass Spectra Library

NIST 14: 276259 spettri

Wiley Registry 9th: 670000 spettri EI

Wiley Registry 10th Edition / NIST


2012 Mass Spectral Library:
870000 spettri

Molti strumenti forniscono specifiche


librerie del tipo Application Oriented
toxicology, pesticides,steroids, fragances

Esempio di un’immagine della banca dati di spettri NIST/EPA/NIH

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !20


Sorgente di ioni: CI

Ionizzazione chimica (CI):


Tal’roze, V.L. and Ljubimova, A.K. (1998), Secondary processes in
the ion source of a mass spectrometer (presented by academician
N.N. Semenov 27 viii 1952)—reprinted from report of the Soviet
E’ una tecnica che induce una minore Academy of Sciences, Volume LXXXVI, ‐n5 (1952). J. Mass
Spectrom., 33: 502-504.
frammentazione rispetto alla ionizzazione
elettronica. Nella ionizzazione chimica, la
sorgente ionica è riempita con un gas
reagente.

Gli ioni del gas reagente sono prodotti per


EI e successivamente si hanno le reazioni
tra le molecole dell’analita e gli ioni del gas
reagente (il gas reagente è in elevata
concentrazione).

Il processo di ionizzazione per CI è un La CI trae origini dagli esperimenti di Talrose


processo bimolecolare nei primi anni ’50 e fu poi sviluppata da
Munson e Field verso la metà degli anni ’60.

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 21


Sorgente diLeioni: CI
principali reazioni del metano sono:
Le principali reazioni del gas reagente metano sono:
Ionizzazione chimica (CI) 1:

CH4 + e- CH4+, CH3+, CH2+ Il gas reagente


Nella ionizzazione chimica, la sorgente CH4 + CH4+ CH5+, CH3
ionica è riempita con un gas reagente CH2+ + CH4 C2H4 + + H2
come metano, isobutano o ammoniaca ad CH2+ + CH4 C2H3+ + H2+H
una pressione di 1 mbar.
CH3+ + CH4 C2H5+ + H2
C2H3+ + CH4 C3H5+ + H2
Gli ioni del gas reagente sono prodotti per Elettroni ad alta energia convertono il CH4 in una serie di
EI e successivamente si hanno le reazioni prodotti reattivi come CH5+ che è un potente donatore
ioni gas reagente - molecole di analita.
di protoni, in grado di reagire con l’analita per formare la
Sommario Vedere le note per ulteriori dettagli
molecola protonata [M+H]+ che, quando si ricorre alla
Il gas reagente applicato determina il ionizzazione
Esclusivamentechimica
per la didattica con metano, è generalmente lo

ione più abbondante


5 aprile 2016 dello spettro di massa.
pattern di ionizzazione e frammentazione Oltre a reazioni di trasferimento protonico che portano
13

dell'analita
alla formazione di ioni [M+H]+ si possono osservare altri
ioni, ︎meno intensi a valori m/z superiori (nel caso del
metano: 15, 29, 41..Da)
Tali ioni sono dovuti a formazione di ADDOTTI con la
molecola di analita M:
[M+CH3]+ = [M+15]+
[M+C2H5]+ = [M+29]+
[M+C3H5]+ = [M+41]+
La presenza di questi addotti può essere utile
identificare o confermare lo ione molecolare

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 22


Sorgente di ioni: CI
Ionizzazione chimica (CI) 2:

Il numero di collisioni ione-molecola deve


essere sufficientemente elevato durante il
tempo di residenza dei reagenti all’interno
della sorgente. Questa condizione si
ottiene gestendo opportunamente la
pressione parziale del gas reagente.

Esempio:
Tempo resid. in sorgente circa 10-6sec,
P sorg. = 2.5×10-2 Pa ︎ Jürgen H. Gross, Mass Spectrometry A Textbook, Second Edition, Springer

n. collisioni = 30-70
Sorgente
Schema per ionizzazione
di una sorgente chimica chimica
ionica per ionizzazione
Nel caso in cui il gas reagente sia in
eccesso di 103-104 volte rispetto
Le sorgenti ioniche per CI hanno forte analogia con quelle
all’analita, esso potrà esercitare un’azione per EI. Le moderne sorgenti ioniche per EI sono concepite
di schermatura delle molecole dell’analita, sin dall’origine come sorgenti ioniche combinate EI/CI.
impedendo la ionizzazione diretta da parte Tale convertibilità richiede che le sorgenti ioniche per EI
degli elettroni primari della sorgente EI. siano costruite in modo da mantenere una pressione di
gas reagente relativamente alta.

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !23


Sorgente di ioni: CI
• Ionizzazione chimica per lo • Ionizzazione chimica per lo studio di ioni
studio di ioni positivi negativi
a. Trasferimento di protone
a.Dissociazione di acidi

M +[ BH]+ → ︎[M+H]+ + B
 M → [M-H]– + H+

PAM > PAB (PA= affinità protonica in fase


b. Addizione nucleofila

gassosa). Il gas reagente deve avere affinità M + A – ︎ → [M+A]–

protonica minore di quella di M altrimenti 



non è in grado di cedere il protone alla c. Formazione di una coppia ionica

molecola M
M + e – ︎ → [M–B]– + B+ + e–

b. Addizione elettrofila
• Cattura elettronica per lo studio di ioni
negativi
M + X+ ︎ → [M+X]+
a.Cattura di elettrone per risonanza

M + e– ︎ → M– •

c. Rimozione di anione

b. Cattura di elettrone dissociativa

M+X+ → [︎ M-A]+ + AX
M + e – ︎ → [M–A]– + A•


d. Scambio di carica
c. Formazione di una coppia ionica

M + X+•︎ → M+• + X M + e – ︎ → [M–B]– + B+ + e–

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !24


Sorgente di ioni: CI
Metodi e termini della ionizzazione chimica

Polarità Metodo Acronimo Spiegazione


A rigore, tutte le tecniche CI che
forniscono ioni positivi con
elettroni pari. Viene
Ionizzazione Chimica a ioni
Positiva PICI (o PCI) frequentemente utilizzata in
positivi
senso restrittivo per indicare la
formazione di ioni attraverso la
protonazione

Formazioni di ioni radicali


• Scambio di carica (Charge
• CE-CI positivi per scambio/
exchange)
trasferimento di un elettrone;
• Trasferimento di carica
• CT-CI questi termini sono
(Charge transfer)
intercambiabili

• Tutte le tecniche CI che


• Ionizzazione Chimica a ioni
forniscono ioni analita negativi
negativi (o iniziazione
con elettroni pari
chimica negativa) • NICI (o NCI)
Negativa
• Non è una CI in senso stretto,
• Cattura di elettroni (Electron • EC
ma il funzionamento della
capture)
sorgente è analogo a quello
della NICI

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !25


Sorgente di ioni: CI
Metodi CI per vari analiti
Proprietà
Metodo CI
Analita termodinamiche Esempio
suggerito

Polarità bassa, nessun IE da bassa a alta, PA Alcani, acheni,


CE
eteroatomo bassa, EA bassa idrocarburi aromatici
Polarità da bassa a media, IE da bassa a media, PA Alcoli, amine, esteri,
PICI, CE
uno o due eteroatomi da media ad alta, EA alta composti eterociclici
Dioli, triolo, aminoacidi,
Polarità da media a alta, IE da bassa a media, PA disaccaridi, composti
PICI
alcuni etroatomi alta, EA bassa aromatici eterociclici o
sostituiti
Composti alogenati,
Polarità da bassa a alta, IE media, PA bassa, EA da derivati quali
EC
alogeni (specialmente F o Cl) media a alta trifluoroacetato,
pentafluorobenzene
Da monopeptidi a
Polarità alta, peso molecolare IE da bassa a media, EA tetrasaccaridi, peptidi a
DCI
(PM) da medio ad alto bassa basso PM, altri
oligoceni polari
Prodotti di
Polisaccaridi, sostanze
decomposizione con IE da
Polarità alta, PM molto alto umiche, polimeri Py-DCI
basso a medio, PA alta,
sintetici
EA bassa
IE: energia di ionizzazione; PA: affinità protonica; EA: affinità elettronica

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !26


Sorgente di ioni: CI

Ultimamente le applicazioni NICI sono diminuite poiché queste analisi sono state
effettuate principalmente mediante ionizzazione chimica a pressione atmosferica
(APCI) in modalità ioni negativi. La APCI è compatibile con la cromatografia liquida e
può essere facilmente implementata su strumenti dotati di interfaccia per
ionizzazione electrospray (ESI).

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !27


Sorgente di ioni

Miscele complesse

Separazione prima di
MS

Molecole volatili, basso PM, Molecole non volatili, polari


termostabili, non polari

GC (Gas cromatografia) LC (HPLC/UPLC)

Le più comuni sorgenti ioniche in GC /MS sono la ionizzazione ad impatto


elettronico e la ionizzazione chimica.

In HPLC le sorgenti di ionizzazione più comuni sono la ionizzazione per


elettrospray e la ionizzazione chimica a pressione atmosferica

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !28


Come
Sorgente di funziona
ioni
Ionizzazione
Quale sorgente di ionizzazione scegliere:

La polarità degli analiti determina il tipo di sorgente di

100.000 ESI
Introduzione di campioni in
ESI
soluzione da miscele complesse: APPI

Peso Molecolare

• ionizzazione elettrospray (ESI)
 Introduzione
APPI Passaggi fondamentali APCI
• ionizzazione chimica a pressione Procedura di MS standard

atmosferica (APCI)
 • Il campione


ionizzato
(solido,
APCI
liquido, gassoso) viene
Campione

GC/MS
• Durante la ionizzazione le molecole del campione

• fotoionizzazione a pressione GC/MS •


possono rompersi generando frammenti carichi
Gli ioni vengono separati in funzione del loro
rapporto massa/carica (m/z) +

atmosferica (APPI)

Ionizzazione +
• Gli ioni vengono rivelati da un meccanismo in grado + + + +
(positiva o negativa)
di identificare le particelle cariche (per es., un
elettromoltiplicatore)

• ionizzazione multimode (MMI)
 •


I risultati sono visualizzati sotto forma di spettri con
l'abbondanza relativa in funzione del rapporto m/z
L'identificazione viene eseguita correlando masse
Separazione in base al
rapporto massa/carica
(o dimensioni/carica)
+
+
+ + + +

note alle masse identificate o tramite un pattern di

Intensity
frammentazione caratteristico

10 Rivelazione
m/z

non polare Sommario


altamente polare
Esclusivamente per la didattica

Polarità dell'analita
5 aprile 2016
8

La polarità degli analiti determina il tipo di sorgente di ionizzazione.


Sommario
Esclusivamente per la didattica
5 aprile 2016
10

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !29


Come funziona Sorgente di ioni
Ionizzazione: considerazioni sui campioni (LC/MS)
Ionizzazione: considerazioni sui campioni (LC/MS)

ESI APCI APPI

Volatilità non Richiede una certa Richiede una certa


necessaria volatilità volatilità

Tecnica preferita per


L'analita deve essere L'analita deve essere
gli analiti
termicamente stabile termicamente stabile
termicamente labili

Ioni formati in Ioni formati in fase Ioni formati in fase


soluzione gassosa gassosa
Introduzione
Può formare ioni Forma soltanto ioni Passaggi fondamentali
Forma soltanto ioni
a carica multipla a carica singola • Il campione
a carica singola
Procedura di MS standard
(solido, liquido, gassoso) viene
ionizzato
Campione
• Durante la ionizzazione le molecole del campione

Molti composti ionizzano bene con tutte e tre le sorgenti. Le tecniche APCI /
possono rompersi generando frammenti carichi
• Gli ioni vengono separati in funzione del loro
rapporto massa/carica (m/z) +
Ionizzazione +
+ + +
APPI sono in grado di ionizzare quelle molecole la cui polarità è troppo alta
• Gli ioni vengono rivelati da un meccanismo in grado (positiva o negativa) +
di identificare le particelle cariche (per es., un
elettromoltiplicatore)
+

per poter essere ionizzate con la tecnica ESI.


• I risultati sono visualizzati sotto forma di spettri con Separazione in base al + + + +
l'abbondanza relativa in funzione del rapporto m/z rapporto massa/carica +
• L'identificazione viene eseguita correlando masse (o dimensioni/carica)
note alle masse identificate o tramite un pattern di

Intensity
frammentazione caratteristico
Sommario Rivelazione
m/z

Esclusivamente per la didattica Sommario


Esclusivamente per la didattica

5 aprile 2016 5 aprile 2016


8

14

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !30


Come funziona Sorgente di ioni
Ionizzazione:
Ionizzazione:considerazioni sui campioni
considerazioni sui campioni (LC/MS)
(LC/MS)

ESI APCI APPI

Ioni in soluzione per es., Composti a PM intermedio e


Composti a PM e polarità
catecolamine, coniugati con polarità da intermedia a
intermedi per es., PAH, PCB,
solfati, ammine quaternarie bassa per es., PAH, PCB,
acidi grassi, ftalati, alcoli
acidi grassi, ftalati, alcoli

Composti contenenti Composti contenenti Composti contenenti


eteroatomi per es., eteroatomi per es., eteroatomi per es.,
carbammati, benzodiazepine carbammati, benzodiazepine carbammati, benzodiazepine

Composti che moltiplicano Introduzione


Passaggi fondamentali
la carica in soluzione per es., Composti troppo poco polari Composti troppo poco polari
proteine, peptidi, per una risposta ESI •
Procedura di MS standard
per una risposta ESI
Il campione (solido, liquido, gassoso) viene

oligonucleotidi •
ionizzato
Durante la ionizzazione le molecole del campione
Campione

possono rompersi generando frammenti carichi


• Gli ioni vengono separati in funzione del loro
rapporto massa/carica (m/z) +
Ionizzazione +
• Gli ioni vengono rivelati da un meccanismo in grado + + + +
(positiva o negativa)
di identificare le particelle cariche (per es., un
elettromoltiplicatore)
• I risultati sono visualizzati sotto forma di spettri con + + +
Separazione in base al + +
l'abbondanza relativa in funzione del rapporto m/z rapporto massa/carica +
• L'identificazione viene eseguita correlando masse (o dimensioni/carica)
note alle masse identificate o tramite un pattern di

Intensity
frammentazione caratteristico
Rivelazione
m/z

Sommario
Esclusivamente per la didattica
5 aprile 2016
8

ommario
sclusivamente per la didattica
Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !31
La spettrometria di massa studia
Sorgente di ioni: ESI
Elettrospray (ESI) ioni in fase gassosa
La ionizzazione elettrospray
(elettronebulizzazione) abbreviata ESI è la più
diffusa fra le tecniche di ionizzazione che
operano a pressione atmosferica.

ESI e MALDI hanno consentito l’estensione delle


procedure analitiche basate sulla spettrometria di
massa nei settori della biologia e delle scienze
biomediche (analisi di acidi nucleici e proteine).

ESI è una tecnica di ionizzazione soft che Nobel Lecture Reviews


permette il trasferimento di ioni dalla soluzione Electrospray Ionization
alla fase gassosa. In ESI la soluzione consiste in Electrospray Wings for Molecular Elephants
un solvente volatile contenente l’analita ionico a (Nobel Lecture)**
concentrazioni molto basse (10-6 -10-4 M). Il John B. Fenn*
Keywords:
analytical chemistry · electrospray ionization ·

trasferimento degli ioni dalla fase condensate history of science · mass spectrometry ·
Nobel lecture

allo stato di ioni isolati in fase gassosa inizia a From the Contents

pressione atmosferica e procede gradualmente


Upto 1952 3871

La spettrometria di massa studia gli ioni in fase gassosa


From Flames to Flying Elephants 3876

verso l’alto vuoto dell’analizzatore.


Upto 1952 Librarian was then living in the “Honeymoon Cottage” and
gave me a tour so I was actually able to look out through its
My father, Herbert Bennett Fenn, the eldest of three front windows and see the magnificent view of Sitka Bay that

Particella atomica o molecolare


children was born and raised on a farm in northern Delaware my parents used to rave about.

Cos’è uno ione ?


which his father operated but did not own. I never saw that
farm but I vividly remember my Grandmother's frequent
avente una carica
reference to a single chestnut tree in the front yard, so large
The newlyweds were very happy in Alaska and no doubt
would have remained there indefinitely had it not emerged
that mother would be unable to bear(IUPAC)children except by

Metodi Strumentali in Chimica Analitica,Campo


AA elettrico
2020-2021
+ – !32
and prolific that the nuts from that one tree paid the taxes on Caesarian Section, a procedure not then available in Sitka.
the farm every year! My mother was the sixth of ten children Determined to have family she persuaded Dad to move back
in the family of John Clarence Dingman, a country doctor in to the States where he became manager of the Metacloth
Sorgente di ioni: ESI
Elettrospray (ESI) 1
Come funziona
La ionizzazione elettrospray (ESI) è una tecnica di ionizzazione
Ionizzazione
soft, che avviene a temperatura elettrospray
e pressioni (ESI) ed è il
atmosferiche
metodo di elezione per l’accoppiamento fra la cromatografia
La ionizzazione
liquida e la spettrometria elettrospray (ESI) è una tecnica di
di massa (LC-MS).
ionizzazione soft. Ingresso HPLC

L'eluato LC viene spruzzato (nebulizzato) in una


L'eluato LC viene nebulizzato in una camera di nebulizzazione a Capillare
camera di nebulizzazione a pressione atmosferica in
pressione atmosferica presenzain dipresenza
un forte campo di elettrostatico
un forte e di campo
un gas
elettrostatico e di un di
gas di desolvatazione
desolvatazione riscaldato.riscaldato. Il camposi
Il campo elettrostatico
elettrostatico si genera tra trail ilnebulizzatore
genera (a terra
nebulizzatore (a terra in questa
in questa Introduzione
specifica Nebulizzatore
Passaggi fondamentali
configurazione)
specifica configurazione) e il capillare e il capillare
(ad alta(ad alta tensione).
tensione). Solvente
Procedura di MS standard

Molecole idonee: • Il campione


ionizzato
nebulizzato
(solido, liquido, gassoso) viene
Campione
• Durante la ionizzazione le molecole del campione

Molecole idonee: molecole


• molecole di piccole
di piccole dimensioni
dimensioni (glucosio) polari, •
possono rompersi generando frammenti carichi
Gli ioni vengono separati in funzione del loro
rapporto massa/carica (m/z) +
complessi metallici ionici e altri di
e biomolecole analiti
grandi inorganici solubili e
dimensioni (proteine, • Gli ioni vengono rivelati da un meccanismo in grado
di identificare le particelle cariche (per es., un
Ionizzazione
(positiva o negativa) +
+
+ + +

oligonucleotidi)
biomolecole di grandi dimensioni (proteine, oligonucleotidi) •
elettromoltiplicatore)
I risultati sono visualizzati sotto forma di spettri con Separazione in base al
+
+ + + +
l'abbondanza relativa in funzione del rapporto m/z rapporto massa/carica +
• L'identificazione viene eseguita correlando masse (o dimensioni/carica)

Nella tecnica ESI la formazione di cariche multiple note alle masse identificate o tramite un pattern di

Intensity
frammentazione caratteristico

Nella tecnica ESI la formazione


è il fenomenodiche
cariche multiplel'analisi
rende possibile è il fenomeno
di molecole Gas di Rivelazione
desolvatazione riscaldato m/z

di dimensioni
che rende possibile l'analisi maggiori (->
di molecole di Deconvoluzione)
dimensioni maggiori. Sommario
Esclusivamente per la didattica
5 aprile 2016

La formazione di ioni a carica multipla abbatte la scala di masse


8

Sorgente ionica elettrospray


dividendo per il numero di cariche, spostando quindi gli ioni in
Sommario
Fonte: guida ai concetti LC/MS (p. 22)
un intervallo di m/z accessibile per la maggior parte degli
Esclusivamente per la didattica

analizzatori. 5 aprile 2016


16

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !33


Sorgente di ioni: ESI
Supersonic Electrostati
Elettrospray (ESI) 2
Cylindrical counter expansion transfer len
espansione

electrode
Ionizzazione per Elettrospray
supersonica

Transfer 12.2 Ion Sources for ESI 567


In elettrospray, la soluzione del
campione Spray capillary
viene pompata attraverso un capillary Supersonic Electrostatic
Quad
Cylindrical counter expansion transfer lenses
ago capillare di acciaio inossidabile ad electrode
Transfer
Quadrupole analyzer
una velocità di pochi microlitri al Spray capillary capillary

minuto. L’ago viene mantenuto a vari


Liquid
kV rispetto ad un elettrodo cilindrico
Liquid
flow
Atmospheric Skimmer
che circonda l’ago. electrospray plume
Pennacchio elettro
Lo spray flow
carico delle goccioline viene spray Heated
a pressione
gas
drying First pumping
stage
Second pumping stage
poi fatto passare attraverso un capillare
Atmospheric
atmosferica
Skimmer
Fig. 12.4. Schematic of an early electrospray ion source design [14].
desolvatante, in cui avvengono
l ' e v a p oelectrospray
r a z i o n e d e l s oplume
lvente e mass analyzer. Suitable potentials applied to capillary, skimmer, and lenses behind
provide an effective transfer of ions through the interface, while the neutral gas is
l'attaccamento della carica alle not affected and exits via the vacuum system.
Modern ESI sources – also termed ESI interfaces – are designed in many varia-
molecole di analita. tions of this basic scheme [51,52]. They may either use a heated transfer capillary
Heated drying First pumping Second pum
or a countercurrent stream of hot nitrogen (sometimes called curtain gas) to en-
force solvent evaporation [53]. These differences can effect a system’s robustness

gas stage
and the degree of cluster ion formation with a particular ESI interface [54,55].
Whatever the details, they are all derived from a nozzle-skimmer system initially
proposed by Kantrowitz and Grey [56] that delivers an intense cool molecular jet
into the high vacuum environment [45,48,57]. The adiabatic expansion of the gas

Fig. 12.4. Schematic of an early electrospray ion source design [14]


upon entering the first pumping stage reduces random motion of the particles due
to extensive cooling. Furthermore, a portion of the thermal motion is converted
into directed flow by the nozzle-skimmer arrangement. In summary, this causes
the heavier analyte ion-containing solvent clusters to travel close to the center of
Metodi Strumentali in Chimica
the flight pathAnalitica, AA
through the interface, while 2020-2021
light solvent molecules escape from !3 4
the
jet [46]. Thus, the skimmer orifice is not just statistically passed by all sorts of
Sorgente di ioni: ESI
Elettrospray (ESI) 3
12.2 Ion Sources for ESI

Differenti nebulizzatori per la ESI a)


ellettrospray; b) ESI con liquido
integrativo; c) ESI assistito
pneumaticamente; d) nebulizzatore a
ultrasuoni .

Per l’accoppiamento dell’elettroforesi


capillare con la spettrometria di massa
è stata sviluppata una ulteriore
modifica per l’interfaccia ESI.

La miniaturizzazione dell’elettrospray
offre interessanti attrattive che
vedremo ad esempio nella
nanoelettrospray da chip.
Fig. 12.5. Different sprayers for ESI. (a) Pure electrospray, (b) ESI with sheath liq
(c) pneumatically assisted ESI, and (d) ultrasonic nebulizer. Adapted from Ref. [6] (p. 1
by permission. © John Wiley & Sons, Inc., 1997.
Jürgen H. Gross, Mass Spectrometry A Textbook, Second Edition, Springer

Metodi Strumentali in Chimica Analitica,


12.2.3 Improved AA
Electrospray 2020-2021
Configurations !35
Sorgente di ioni: ESI
Come funziona
Elettrospray (ESI) 4
Processo
Il processo di ionizzazione
di ionizzazione ESI
per Elettrospray

Il nebulizzatore producecariche
Da goccioline goccioline di dimensioni
a ioni degli analiti Evaporazione
uniformi. LeIl goccioline
nebulizzatore cariche sono attratte
produce goccioline verso il
di dimensioni
capillare dielettrico.
uniformi. Il flusso di azoto riscaldato che
Le goccioline
avvolge il capillare causa cariche sono attratte
la riduzione verso
delle il capillare
dimensioni
dielettrico.Questo
delle goccioline. Il flusso diprocesso
azoto riscaldato che avvolge
è noto come il
capillare causa la riduzione delle dimensioni delle
desolvatazione.
goccioline. Questo processo è noto come Esplosioni coulombiane
desolvatazione.
Le dimensioni delle goccioline continuano a diminuire
Le dimensioni delle goccioline continuano a diminuire
finché le forze
finché leelettrostatiche
forze elettrostatichedidi repulsione
repulsione non
superano le(coulombiane)
forze di coesione,
non superano (limite
le forzedidi coesione,
Rayleigh),
provocandoprovocando
l'esplosione l'esplosione delle goccioline.
delle goccioline (esplosione
Questo
coulombiana) processoogni
e quindi si ripete finché non avviene
gocciolina il
si squarcia Introduzione Cluster di ioni nel solvente
desorbimento degli ioni degli analiti nella fase Passaggi fondamentali
suddividendosi in goccioline più piccole.
gassosa, fenomeno provocato dai forti campi elettrici Procedura di MS standard
• Il campione (solido, liquido, gassoso) viene
Ione dell'analita
agenti sulla superficie delle micro-goccioline. Questo •
ionizzato
Durante la ionizzazione le molecole del campione
Campione

Questo processo
processo èsinoto
ripete finché non degli
come evaporazione avviene
ioni. il •
possono rompersi generando frammenti carichi
Gli ioni vengono separati in funzione del loro
rapporto massa/carica (m/z) +
Ionizzazione +
+ + +
desorbimento degli ioni degli analiti nella fase
Sommario
• Gli ioni vengono rivelati da un meccanismo in grado
di identificare le particelle cariche (per es., un
elettromoltiplicatore)
(positiva o negativa) +

+
gassosa, ossia fino a quando il solvente non viene
Esclusivamente per la didattica


I risultati sono visualizzati sotto forma di spettri con
l'abbondanza relativa in funzione del rapporto m/z
L'identificazione viene eseguita correlando masse
Separazione in base al
rapporto massa/carica
(o dimensioni/carica)
+
+ + + +

note alle masse identificate o tramite un pattern di

rimosso dall'analita, lasciando una molecola di analita


5 aprile 2016

Intensity
frammentazione caratteristico
17 Rivelazione
m/z

a carica multipla. Sommario


Esclusivamente per la didattica
5 aprile 2016
8

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !36


Sorgente di ioni: ESI
Elettronebulizzazione: formazione degli ioni in fase gassosa in modalità positiva
Catodo

le cariche negative si assorbono


sull'anodo, il centro del flusso si
arricchisce in cariche positive che
risentono del campo elettrico e
vengono attratte formando il cono
di taylor. Le cariche si avvicinano e
c'è repulsione ellettrostatica che
tende a far esplodere le goccioline

Anodo

D. Harris Chimica Analitica, Zanichelli

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 37


voltage power supply, which in turn originate from oxidation of anions on the in-
Sorgente di ioni: ESI
ner wall of the spray capillary. In negative-ion mode, reduction of cations will oc-
cur in place of oxidation [61].
In rare cases, the electrolytic processes during electrospray can cause molecular 12.4 Ion Formation in ESI 579

ion, M Elettronebulizzazione:
+•
formazione
, formation by electrolytic oxidation degli
[95]. This is more ioniif nonpo-
probable in fase gassosa
The electric field causes chargein modalità
separation positiva:
12.4 Ion Formation in ESI
in the electrolytic solution
579
and finally
lar molecules of very
ulteriore low ionization
schema energy
della are precluded del
formazione from other ionization The
deformation of the meniscus into a cone. The phenomenon of cone formation has
+•cono di Taylor, emissione di theoretically
beenelectric field by
discovered causes charge
Zeleny [39] separation
and first inun getto
the electrolytic solution
described eand sua
by Taylor finally
[40],
pathways such as protonation or cationization. Electrolytic M ion formation deformation hence it was of the meniscus
termed into a cone. The phenomenon of cone formation has
Taylor cone.

normallydisintegrazione in una
requires nonprotic solvents, low nebbia
liquid flow finemente suddivisa.
for increased reaction
been
time, hence Vengono
discovered
The
an oval
process ofbyTaylor
it was termed
under
rappresentati
Zelenycone
[39]formation
Taylor cone.
the influence
and first starts
theoretically
when the described
anche
spherical bysurface
Taylorforms
of increasing field strength. In turn, a sharper curva-
[40],
i
processi
and preferably metalelettrochimici della
spray capillaries rather ESI.
than The
fused silica capillaries. ESI may anture process of Taylor cone formation starts when the spherical surface
of the oval increases the field strength. The Taylor cone forms as soon as the
oval electric
critical under the influence
field strengthof
is increasing
reached andfield strength.
starts ejectingIna fine
turn,jeta of
sharper
forms
liquidcurva-
from
also result in changes of the oxidation state of metal ions, e.g., Ag+ Ag0, ture of the
its apex oval increases
towards theelectrode
the counter field strength. The Taylor
when surface cone
tension forms as soon
is overcome as the
by the
critical electric field strength is reached and starts ejecting a fine jet of liquid from
2+ +
Cu Cu . its apex towards the counter electrode when surface tension is overcome by the

Fig. 12.15. Microphotograph of the meniscus shape during electrospray in stable cone-jet
mode for optimum analytical operation. The shape and the emerging jet remain stationary
Fig. Microfotografia del menisco
and continuously delivering numerous
12.15. Microphotograph
from Ref. [92] with analytical
permission.
small droplets
of the meniscus
© American
upon breaking
shape during up ofinthestable
electrospray jet. Adapted
cone-jet
mode for optimum operation. TheChemical
shape andSociety, 2007. jet remain stationary
the emerging
durante
and continuously delivering l’elettronebulizzazione
numerous small droplets upon breaking up of the jet. Adapted
from Ref. [92] with permission. © American Chemical Society, 2007.

Fig. 12.16. Electrospray from a nanoESI capillary. The jet emitted from the Taylor cone is
clearly visible and separate from the region of rapid expansion into a plume of micro-
droplets. By courtesy of New Objective, Woburn, MA.
Fig. 12.17. Schematic of Taylor cone formation, ejection of a jet, and its disintegration into Fig. 12.16. Electrospray from a nanoESI capillary. The jet emitted from the Taylor cone is
clearly visible and separate from the region of rapid expansion into a plume of micro-
a fine spray. The electrochemical processes of ESI [93,94] are also assigned. Adapted from Elettronebulizzazione da un
droplets. By courtesy of New Objective, Woburn, MA.

Ref. [52] by permission of the authors. capillare nanoESI.


Jürgen H. Gross, Mass Spectrometry A Textbook, Second Edition, Springer

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 38


Sorgente di ioni: ESI
Altro esempio di elettrospray formato all’uscita di un capillare di quarzo

D. Harris Chimica Analitica, Zanichelli

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 39


Sorgente di ioni: ESI
Elettrospray (ESI) 5
Elettrospray: ioni con carica multipla
In elettrospray si ha una ridotta
frammentazione di biomolecole grandi e
teoricamente labili, che si verifica come
conseguenza della scarsa energia
supplementare trattenute dall’analita all’atto
di ionizzazione.
Inoltre gli ioni che si formano hanno carica
multipla, così che i loro valori m/z sono piccoli
abbastanza da renderli rilevabili con uno
strumento a quadruplo. Quest'importante
proprietà è dimostrata dagli spettri di proteine
di masse molecolari (M) variabili riportate in
figura. In questi spettri, i picchi adiacenti
sono per gli ioni di analita che differiscono di
una carica. Un aspetto sorprendente degli
spettri delle proteine, come quelli in figura, è
che lo stato di carica medio aumenta in modo
quasi lineare con la massa molecolare. Lo
stato di carica corrispondente a ciascun
picco può quindi essere determinato in base
alla distribuzione dei picchi, rendendo perciò
possibile la determinazione della massa
molecolare di una proteina dagli spettri.

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !40


Sorgente di ioni: ESI
Elettrospray (ESI) 6
Risultatimatematica e computerizzata
Ioni a carica multipla e deconvoluzione
Ioni a carica multipla e deconvoluzione: esempio
Nel caso di molecole di grandi
dimensioni (peptidi, proteine) Massa prevista della glutammina sintetasi non modificata:
Introduzione
1177,68

ionizzate con la tecnica ESI, 51.772,7 u

Abbondanza
Passaggi fondamentali 1205,06

poiché sono disponibili più siti di


1233,73
1117,6
1263,80 51772,87
Procedura di MS standard 1126,52
1295,38
1102,58

carica potenziali (per la


• Il campione (solido, liquido, gassoso) viene 1170 1180 1190
ionizzato 1328,53
Rapporto massa/carica (m/z)
1057,61Campione 1363,47
• Durante la ionizzazione le molecole del campione

protonazione o la deprotonazione)
possono rompersi generando frammenti carichi 1400,31

Abbondanza
Abbondanza
1016,17
• Gli ioni vengono separati in funzione del loro 1439,18
996,67
rapporto massa/carica (m/z) 977,87 + 1480,25
Ionizzazione +
+ + +
e quindi possono formarsi ioni a
• Gli ioni vengono rivelati da un meccanismo in grado (positiva o negativa) +
di identificare le particelle cariche (per es., un
elettromoltiplicatore) 922,01

carica multipla (questa proprietà• I risultati sono visualizzati sotto forma di spettri con + + +
Separazione in base al + +
l'abbondanza relativa in funzione del rapporto m/z rapporto massa/carica +
• L'identificazione viene eseguita correlando masse (o dimensioni/carica)

rende la spettrometria di massa


50.600 50.800 51.000 51.200 51.400 51.600 51.800 52.000 52.200 52.400 52.600 52.800
note alle masse identificate o tramite un pattern 700
di 800 900 1.000 1.100 1.200 1.300 1.400 1.500 1.600 1.700 1.800 1.900

Intensity
frammentazione caratteristico Massa (u)
Rapporto massa/carica (m/z)
Rivelazione

accessibile alle molecole di grandi


m/z

Sommario Spettro di massa della glutammina sintetasi espressa. Spettro di massa deconvoluto della glutammina

dimensioni, quali gli anticorpi eEsclusivamente per la didattica


5 aprile 2016
8
sintetasi espressa.

Fonte: Accurate-Mass LC/TOF-MS for Molecular Weight Confirmation of Intact Proteins (Fig. 1, p. 4)
altre proteine, poiché gli ioni
misurati subiscono uno Sommario
Esclusivamente per la didattica

spostamento in un intervallo di m/
5 aprile 2016
40

z misurabile), per ricavare il peso Il risultato in uscita da programmi di deconvoluzione


molecolare reale dal valore di m/z computerizzata di carica spesso può essere configurato in
misurato è necessario applicare modo da mostrare lo spettro come apparirebbe con ioni a
un algoritmo matematico. singola carica, oppure fornire i pesi molecolari delle
Questo processo è noto come corrispondenti molecole neutre. L’uscita in termini di Mr neutro è
l’unico caso in cui l’ascissa deve essere indicata come “massa
deconvoluzione.

[u]”, mentre gli spettri di massa richiedono strettamente “m/z”


sull’asse X.

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !41


Sorgente di ioni: ESI
Elettrospray (ESI) 7
592 12 Electrospray Ionization
Deconvoluzione hardware degli
stati di carica

La tecnica più efficace per gestire


spettri complessi con ioni
multicarica è quella di separare
completamente i segnali
corrispondenti ai vari stati di
carica e di risolvere i loro pattern
isotopici. Questo richiede
spettrometri di massa ad alta
risoluzione, in quanto la Fig. 12.28. ESI-orbitrap-MS of proteins. Fully resolved isotopic patterns as obtained upon
distribuzione isotopica raggiunge charge deconvolution of (a) the [M+10H]10+ ion of horse heart apomyoglobin,
m = 16,940.965 u (neutral mass of monoisotopic molecule) and (b) the [M+21H]21+ ion of
diverse unità di massa di carbonic anhydrase, m = 29,006.683 u. Reproduced from Ref. [129] by permission.
© American Chemical Society, 2006.
larghezza. La minima risoluzione Jürgen H. Gross, Mass Spectrometry A Textbook, Second Edition, Springer

necessaria per la completa Note: The resolving power required to fully resolve isotopic patterns is inde-
pendent of the charge state of the ion. The minimum numerical value of R is
separazione isotopica è sempre always equal to the ion’s mass number.
uguale al numero di massa dello Il potere risolutivo richiesto per risolvere il pattern isotopico è
ione, indipendentemente dallo indipendente dallo stato di carica dello ione. Il minimo valore di
12.5.5 Controlled Charge Reduction in ESI
stato di carica dello ione.
R è sempre il numero di massa dello ione.
The complexity of ESI spectra of mixtures with all components forming series of
multiply charged ions is apparent. An alternative approach to high resolution and
data reduction by charge deconvolution is presented by the controlled reduction of
the charge states themselves. Charge reduction electrospray (CRE) results in a
significantly reduced number of peaks per component at the cost of their detection
being required at substantially higher m/z [130,131]. In particular oaTOF analyz-
Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021
ers provide a sufficient mass range for such an experimental approach at reason- !42
Sorgente di ioni
Come funziona
Ionizzazione chimica a pressione atmosferica (APCI)

Ionizzazione
La tecnica APCI è unchimica processoa di pressione
ionizzazione atmosferica (APCI)
chimica in fase gassosa. Pertanto, l'analita deve
trovarsiLaintecnica
fase APCI è un affinché
gassosa processo di ionizzazione
venga ionizzato.
chimica in fase
Nella ionizzazione gassosa.
chimica a Pertanto,
pressione l'analita deve
atmosferica Ingresso HPLC

si usa trovarsi
il calorein fase
e ungassosa
flussoaffinché vengadi
coassiale ionizzato.
N2 per Nebulizzatore
(vaporizzatore)
trasformare l’eluato
L'eluato in un aerosol
LC attraversa un ago dimolto fine da cui
nebulizzazione che
evaporano
crea solvente e analita.
un nebulizzato fine. Vaporizzazione
(riscaldatore)
L'eluatoLaLCvaporizzazione
attraversa un completa
ago di delle goccioline
nebulizzazione avviene
Introduzione che
in un tubo di ceramica riscaldato (~ 400-500°C).
Passaggi fondamentali
crea un nebulizzato fine.
Procedura di MS standard

Molecole idonee: completa delle goccioline


La vaporizzazione • Il campione (solido, liquido, gassoso) viene


ionizzato
Durante la ionizzazione le molecole del campione
Campione Gas di
avviene in un tubo di ceramica riscaldato (~ possono rompersi generando frammenti carichi
+ + desolva-
• molecole ˂1.500 u • Gli ioni vengono separati in funzione del loro
+ + + + + tazione
400-500°C). Attorno all’ago si forma una scarica a •
rapporto massa/carica (m/z)
Gli ioni vengono rivelati da un meccanismo in grado
di identificare le particelle cariche (per es., un
Ago per Ionizzazione
(positiva o negativa) +
+ +
+ + +

corona• (un composti


plasma poco polari e nonparticelle
contenente polari (tipicamente
cariche);
elettromoltiplicatore)
scarica a +
• I risultati sono visualizzati sotto forma di spettri con + + + +
l'abbondanza relativa in funzione del rapporto m/zcorona
Separazione in base al
+

analizzati tramite cromatografia in fase normale)


rapporto massa/carica

elettroni fluiscono da questa all’aerosol dove



una
L'identificazione viene eseguita correlando masse
note alle masse identificate o tramite un pattern di
(o dimensioni/carica)

Intensity
frammentazione caratteristico

serie di reazioni porta alla formazione di ioni positivi Rivelazione


m/z

del gas reagente che reagiscono con l’ analita a Sommario


Esclusivamente per la didattica
5 aprile 2016
Capillare
formare sia ioni positivi che ioni negativi. 8

Sorgente di ionizzazione chimica a pressione atmosferica


Fonte: guida ai concetti LC/MS (p. 27)
Molecole idonee:
Sommario

molecole <1.500 u
Esclusivamente per la didattica
5 aprile 2016

composti poco polari e non polari (tipicamente


18

analizzati tramite cromatografia in fase normale)

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !43


Sorgente di ioni

Come funziona
Processo di ionizzazione APCI 1
Processo di ionizzazione APCI
La figura illustra i processi di evaporazione
La figura illustrae iionizzazione
processi di operati dalla tecnica APCI.
evaporazione e Evaporazione

ionizzazione operati
Si notidalla
che latecnica APCI.
ionizzazione dell'analita avviene
soltanto dopo l'evaporazione e la ionizzazione
Si noti che la del gas reagente.
ionizzazione dell'analita avviene
s o l t a n t o d o pIl ogaslreagente
' e v a p otrasferisce
r a z i o n quindi
e e una l a carica Vapore
Introduzione
ionizzazione delall'analita.
gas reagente. Passaggi fondamentali
+
Il gas reagenteNormalmente
trasferisce laquindi
tecnica una
APCIcarica
produce •
Procedura di MS standard
Il campione (solido, liquido, gassoso) viene +
all'analita. soltanto ioni a carica singola, tuttavia è •
ionizzato
Durante la ionizzazione le molecole del campione Formazione
Campione
di gas + + +
possono rompersi generando frammenti carichi
reagente carico +
possibile ottenere ioni a carica doppia se • Gli ioni vengono separati in funzione del loro
rapporto massa/carica (m/z)
Ionizzazione + +
+ +
+ + +

Normalmente i la siti riceventi la carica


APCIsono tenuti separati
• Gli ioni vengono rivelati da un meccanismo in grado (positiva o negativa) +

tecnica produce di identificare le particelle cariche (per es., un


elettromoltiplicatore)
+
Trasferimento
+ + + + di
soltanto ioni a(in carica
genere dasingola,
una regione idrofobica). • I risultati sono visualizzati sotto forma di spettri con +

tuttavia è •
l'abbondanza relativa in funzione del rapporto m/z
L'identificazione viene eseguita correlando masse
Separazione in base al
+
carica all'analita
rapporto massa/carica
(o dimensioni/carica)
note alle masse identificate o tramite un pattern di
possibile ottenere ioni a carica doppia se
 +

Intensity
frammentazione caratteristico
Rivelazione
+
Ioni dell'analita + +
m/z

i siti riceventi la carica sono tenuti separati (in Sommario


+
genere da una regione idrofobica). Esclusivamente per la didattica
5 aprile 2016
8

Sommario Vedere le note per ulteriori dettagli


Esclusivamente per la didattica
5 aprile 2016
19

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !44


Sorgente di ioni
Processo di ionizzazione APCI 2
Formazione degli ioni reagenti nella modalità Formazione degli ioni reagenti nella modalità
APCI-positiva
APCI-negativa
. . . O2 (aria) → O2- , O- (ioni primari, tempo di vita: 1
H2O, O2, N2 (aria) → H2O+ , O2+ , N2+ (ioni
ms)

primari, tempo di vita: 1 ms)

-
O2- + H2O → HO2 + OH- ione reagente
H2O+. + H2O → H3O+ + OH
O- + H2O → OH + OH- ione reagente
H3O+ ione reagente (tempo di vita 500 µs)

. .
O- +CO2 + H2O → OH + HCO3- ione reagente
N2+ + H2O → N2 + H2O+
OH- + M → [M-H]- + H2O

O2+. + H2O → O2 + H2O


+.

HCO3- + M → [M-H]- + H2CO3

M+H3O+ →[ M+H]+ +H2O

La ionizzazione dell’analita (M) avviene in questo caso per cessione (o cattura) di protoni da
parte di uno ione reagente (XH+) generato dalla scarica a corona creata all’estremità di un ago
mantenuto ad alta tensione (positiva o negativa a seconda del segno degli ioni che si vogliono
generare).

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !45


Sorgente di ioni

How It Works

Ionization – Atmospheric Pressure Chemical Ionization (APCI)

APCI source of a Waters SQD2


instrument attached to a Z-spray
interface.
APCI source of a Waters SQD2
instrument attached to a Z-spray
interface. APCI source as seen in
operation. The blueish corona
discharge corresponding to about 10
μA discharge current at the tip of the
needle is only visible in virtual
darkness.

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !46


Sorgente di ioni
Fotoionizzazione chimica a pressione atmosferica (APPI)
Come funziona
Nella Fotoionizzazione a
tecnica di fotoionizzazione pressione
chimica atmosferica
a (APPI)
pressione atmosferica si usa fotoni per la
ionizzazione.
Nella tecnica APPI, l'eluato LC attraversa un ago di
nebulizzazione per creare un nebulizzato fine. Ingresso HPLC

Nella tecnica APPI, l'eluato LC attraversa un Nebulizzatore


La vaporizzazione completa delle goccioline avviene (vaporizzatore)
ago di in unnebulizzazione per creare un
tubo di ceramica riscaldato.
nebulizzato fine.
La miscela gas/vapore attraversa il fascio di luce Vaporizzazione
(riscaldatore)
ultravioletta emessa
La vaporizzazione da unadelle
completa lampada al kripton per
goccioline
ionizzare
avviene le molecole
in un tubo del campione.
di ceramica GliIntroduzione
riscaldato. ioni del
Passaggi fondamentali
campione vengono quindi introdotti nel capillare.Procedura di MS standard Gas di
hu
• Il campione
ionizzato
(solido, liquido, gassoso) viene
++ ++ desolva-
La tecnica
La miscela APPI può attraversa
gas/vapore essere impiegata con di
il fascio
• molti degli
Durante la ionizzazione le molecole del campione
possono rompersi generando frammenti carichi
Campione
++ ++ ++ ++ ++ tazione
stessi composti
luce ultravioletta per solitamente
ionizzare leanalizzati
molecole tramite

del APCI
Gli ioni vengono separati in funzione del loro
rapporto massa/carica (m/z)
Ionizzazione + +
+ + +
• Gli ioni vengono rivelati da un meccanismo in grado +
e si è rivelata
Gli ioniparticolarmente validavengono
nell'analisi di
(positiva o negativa)

campione. del campione di identificare le particelle cariche (per es., un


elettromoltiplicatore)
+

quindi composti
introdottiaromatici non polari. • I risultati sono visualizzati sotto forma di spettri con Separazione in base al + + + +

nel capillare. •
l'abbondanza relativa in funzione del rapporto m/z
L'identificazione viene eseguita correlando masse
note alle masse identificate o tramite un pattern di
rapporto massa/carica
(o dimensioni/carica)
+

Intensity
frammentazione caratteristico
Rivelazione
Lampada UV m/z

Capillare
La tecnica APPI può essere impiegata con Sommario

molti degli stessi composti solitamente


Esclusivamente per la didattica
5 aprile 2016
8

analizzati tramite APCI e si è rivelata Sorgente di fotoionizzazione a pressione atmosferica


Fonte: guida ai concetti LC/MS (p. 29)
particolarmente
Sommario
valida nell'analisi di composti
aromatici non polari.
Esclusivamente per la didattica
5 aprile 2016
20

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !47


Sorgente di ioni
Come funziona
Processo di ionizzazione
Processo APPI 1
di ionizzazione APPI
Come funziona
Processo
La figuradiillustra
ionizzazione
i processi APPI
di evaporazione
Evaporazione
e ionizzazione della fotoionizzazione.
La figura illustra i processi di evaporazione Vapore
Evaporazione
Le tecniche
e ionizzazione dellaAPPI e APCI sono simili, eccetto che nella
fotoionizzazione.
Vapore
tecnica
Le tecniche APPI
APPI unasono
e APCI lampada
simili, sostituisce l'ago di scarica
eccetto che nella
a corona
tecnica APPI unaper la ionizzazione.
lampada La tecnica
sostituisce l'ago di scaricaAPPI spesso
a corona per la un
impiega ionizzazione.
solvente La tecnica APPI
aggiuntivo o unspesso
modificatore della
impiega un mobile,
fase solvente noto
aggiuntivo
comeo “dopante”
un modificatore
(D),della
per facilitare il h h
fase mobile, noto come “dopante” (D), per facilitare Introduzione
il h h
processo di fotoionizzazione.
processo di fotoionizzazione. Passaggi fondamentali +
+
++ + + +
Procedura di MS standard
+
hu MM hue M e + + + +
+ + ++ +
• Il campione (solido, liquido, gassoso) viene
APPI diretta:M
APPI diretta: ionizzato + Campione + +
• Durante la ionizzazione le molecole del campione

SH M M SH SM
possono rompersi generando frammenti +carichi +
M H H •S Gli ioni vengono separati in funzione del loro
Un fotone+ ionizza Un fotone ionizza
Il dopante viene
• Gli ioni vengono rivelati da un meccanismo in gradoIl dopante viene +
rapporto massa/carica (m/z)
+
Ionizzazione
+ l'analita
+ +
fotoionizzato e (per
funge
(positiva o negativa)
l'analita
di identificare le particelle cariche
elettromoltiplicatore)
es., un
fotoionizzato e funge
APPI con dopante: D hu davisualizzati
gas reagente +
l'abbondanza relativa in funzione del rapporto m/z da gas reagente
• I risultati sono sotto forma di spettri con + + + +
APPI con dopante: D e
D hu
Separazione in base al
+
D e • L'identificazione viene eseguita correlando masse +
rapporto massa/carica
(o dimensioni/carica)

D M M H D
note alle masse identificate o tramite un pattern di
+ +
+ +
+

Intensity
frammentazione caratteristico

D M M H D Rivelazione + + +
+
m/z

D M M D Ioni dell'analita
D M M D Ioni dell'analita
Sommario
Esclusivamente per la didattica
5 aprile 2016
8

Sommario Vedere le note per ulteriori dettagli


Esclusivamente per la didattica
Sommario Vedere le note per ulteriori dettagli
5 aprile 2016
21
Esclusivamente per la didattica
5 aprile 2016
21

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !48


Sorgente di ioni

APCI can be performed in


a modified ESI source. I n A P C I , t h e
Device is similar to ESI i o n i z a t i o n
s o u r c e . H o w e v e r , occurs in the gas
mechanism of ionization phase
La tecnica APCI/APPI applicata a
is similar to CI
molecole di piccole dimensioni
permette di ottenere molecole a
carica singola:
il valore di m/z misurato APCI can be coupled with
APCI is a less "soft" HPLC or UHPLCAdvantage
corrisponde al peso molecolare ionization technique of APCI - it is possible to
dopo aver sottratto (ione positivo) than ESI. Generates use a nonpolar solvent
more fragment ions. (mobile phase )
o sommato (ione negativo) la
massa del portatore di carica.

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !49


Sorgente di ioni
Come funziona
Ionizzazione multimode (MMI)
Ionizzazione multimode (MMI)
ComeLa funziona
sorgente multimode è una sorgente ionica
che può operare in tre diverse modalità: Ingresso HPLC
Ionizzazione
• APCI multimode (MMI)
• ESI Nebulizzatore
La sorgente multimode è una sorgente ionica
• APCI/ESI simultanee
che può operare in tre diverse modalità: Ingresso HPLC

• APCIQuesta configurazione integra due zone ottimizzate


• Introduzione
ESI e separate elettricamente: una per l'ESI e l'altra per Nebulizzatore
Passaggi fondamentali
• APCI/ESI simultanee
l'APCI. Durante il funzionamento in modalità APCI/ESI Zona ESI
Procedura di MS standard
Questa configurazione integra Zona APCI
simultanee, gli ioni due zone ottimizzate
prodotti da entrambe le modalità di
• Il campione (solido, liquido, gassoso) viene
ionizzato Contenitore
e separate elettricamente: una per l'ESI e l'altra per • Durante la ionizzazione le molecole del campione Campione

ionizzazione entrano nel capillare e vengono possono rompersi analizzati


generando frammenti carichi
Zona ESI
termico
l'APCI. Durante il funzionamento in modalità APCI/ESI • Gli ioni vengono separati in funzione del loro
simultaneamente
simultanee, gli ioni prodotti dadallo spettrometro
entrambe di• massa.
le modalità di Zona
rapporto APCI (m/z)
massa/carica
Ago per Ionizzazione
+
+ +
+ +
Capillare
Gli ioni vengono rivelati da un meccanismo in grado
di identificare le particelle cariche (per es., un
Contenitore
(positiva o negativa)+

ionizzazione entrano nel capillare e vengono analizzati elettromoltiplicatore) scarica a termico


La tecnica MMI è utile per lo
simultaneamente dallo spettrometro di massa. screening • di sostanze
I risultati sono visualizzati sotto forma di spettri con
l'abbondanza relativa in funzione del rapporto m/zcorona
Separazione in base al
Capillare
+
+ + + +

Ago per
rapporto massa/carica+
Gas di
ignote o quando i campioni contengono una miscela
scarica a
• L'identificazione viene eseguita correlando masse
note alle masse identificate o tramite un pattern di
(o dimensioni/carica)

desolva-
La tecnica MMI è utile per lo screening di sostanze

Intensity
frammentazione caratteristico
di composti, alcuni con risposta ESI e altri con
corona Gas di
Rivelazione
tazione
ignote o quando i campioni contengono una miscela
m/z

risposta
di composti, alcuniAPCI.
con risposta ESI e altri con Sommario
desolva-
tazione
Esclusivamente per la didattica

risposta APCI.
5 aprile 2016
8

Sorgente multimode
Sommario Sorgente multimode Fonte: guida ai concetti LC/MS (p. 30)
Sommario Fonte: guida ai concetti LC/MS (p. 30)
Esclusivamente per la didattica
Esclusivamente per la didattica
5 aprile 2016
5 aprile 2016
22
22

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !50


Sorgente di ioni
Desorbimento/ionizzazione laser assistito da matrice (MALDI)

Il desorbimento/ionizzazione laser assistito da


matrice (MALDI) è una tecnica di ionizzazione
soft.

Il campione viene miscelato con la matrice e


applicato su una piastra metallica.

Un laser pulsato irraggia il campione, innescando


i processi di ablazione e desorbimento.

Le molecole di analita vengono ionizzate nel


pennacchio (plume) bollente dei gas prodotti
dall'ablazione.

Gli ioni vengono accelerati nello spettrometro di


massa.

Molecole idonee:

biomolecole (DNA, proteine, zuccheri)

molecole organiche di grandi dimensioni (polimeri)

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !51


Sorgente di ioni

Desorbimento/ionizzazione laser assistito da matrice (MALDI) 1

Sebbene non sia completamente chiaro il meccanismo di formazione del pennacchio di


ioni nella MALDI, si pensa che esso implichi l’assorbimento del fascio laser da parte della
matrice, seguito dal trasferimento di energia dalla matrice all’analita. In seguito si verifica il
desorbimento dell’analita e della matrice. Si pensa che l’analita desorba come molecola
neutra e poi venga ionizzato da reazioni di trasferimento protonico con gli ioni della
matrice protonata in una fase densa sulla superficie contenente la matrice.

Gli ioni della matrice possono essere prodotti da una serie di reazioni fotochimiche.

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !52


So why are singly charged ions the (almost) only species observed in MALDI?

Sorgente di ioni How can charge separation be accomplished when mutual neutralization is consi-
dered to be the preferred process inside the plume? What are the fundamental pro-
cesses essentially limiting the ionic charge state to just one – either positive or ne-
Desorbimento/ionizzazione laser assistito da matrice (MALDI) 2
gative?

Il modello Lucky survivor

In MALDI si osservano quasi solamente ioni a


singola carica. Il modello lucky survivor spiega
questo in termini di mutua neutralizzazione,
ovvero di ricombinazione delle componenti
cationiche e anioniche presenti nel plasma.

La velocità di re-neutralizzazione è tanto maggiore


quanto maggiore è lo stato di carica iniziale dello
ione. In questo modo, il processo di
neutralizzazione per ioni a singola carica è più
lento e quindi è poco probabile che avvenga.
Pertanto ioni a singola carica sono generalmente
“i fortunati superstiti del conflitto causato dalla re-
neutralizzazione” che avviene all’interno del
plume. Inoltre, poiché gli elettroni sono molto
veloci all’interno del plume stesso e sono quindi
persi velocemente, si ha un accumulo di carica
positiva nel tempo, che spiega la minore
abbondanza degli ioni negativi in MALDI.

Jürgen H. Gross

Mass Spectrometry
A Textbook

Second Edition

Foreword by Peter Roepstorff

Fig. 11.7. Pathways of formation of singly charged ions from sample–matrix preparations
according to the lucky survivor model. (a) Positive ion formation, (b) negative ion forma-
2+
tion; M: analyte molecule, T: matrix molecule, Cat: small cation, Me: metal123 , B: base.
Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021
Adapted from Ref. [42] with permission. © John Wiley & Sons., Ltd., 2000.
5
! 3
DI Matrices Sorgente di ioni
Desorbimento/ionizzazione laser assistito da matrice (MALDI) 3

lecules, usually small organic acids


ydroxybenzoic acid, sinapic acid, α-cyano-4-hydroxycinnamic
...
O N
O
O HO
OH
OH
HO
MALDI Plate
O HO

I plate

Il metodo più comune di preparazione del campione è la tecnica della gocciolina secca, in
cui una gocciolina di matrice contenente l’analita viene messa sulla piastra metallica e poi
essiccata. Tipicamente, il rapporto analita-matrice va da 1:103 a 1:105.

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !54


Sorgente di ioni 11.4 Sample Preparation 521

Desorbimento/ionizzazione laser tional


assistito da matrice (MALDI) 4
laser irradiance for sufficient analyte ion production [44]. However, given a
proper preparation, even a matrix-to-analyte ratio of 10 : 1 will produce useful re- 8

sults. A sufficient miscibility of analyte and matrix is always required [91].

Preparazione del campione per


ionizzazione MALDI. a)
deposizione della soluzione di
matrice -campione su un piatto a)
MALDI standard; (b) gli stessi
punti dopo che la matrice si è
cristallizzata mostrano grandi
cristalli sul bordo e piccoli
cristalli al centro; (c) spot
i d ro fi l i s u u n a s u p e r fi c i e
idrofobica.
b)

Jürgen H. Gross, Mass Spectrometry A Textbook, Second Edition, Springer c)


Fig. 11.11. Sample preparation for MALDI. (a) Pipetting of 1 µl of sample–matrix solution
onto a standard MALDI target; (b) same spots after DHB has crystallized show large crys-
tals on the rim and evenly distributed small crystals in the center; (c) cummulative effect of
Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021
hydrophilic spots (bright areas in circles) present on a hydrophobic surface of an Anchor-
Chip™ target on crystallizing DHB matrix.
!55
Sorgente di ioni
Altri metodi di ionizzazione per desorbimento
Rapida addizione di energia a molecole in fase
condensata con la conseguente produzione di
specie ioniche stabili in fase gassosa,
generalmente a elettroni pari, che si
frammentano solo in minima parte.

Con i metodi per desorbimeto si possono


o t t e n e re s p e t t r i d i m a s s a d i s p e c i e
biochimiche delicate o di specie con peso
molecolare maggiore di 100.000 Da.

Sono applicabili ad analiti non volatili o


termicamente instabili.

I metodi di desorbimento non richiedono la


volatilizzazione e la successiva ionizzazione,
che sono invece sostituiti dalla introduzione di
una qualche forma di energia nel campione
solido o liquido in modo tale da produrre la
formazione diretta di ioni gassosi.

Gli spettri risultano di conseguenza molto


semplificati e spesso sono costituiti solo dallo
ione molecolare o dallo ione molecolare
protonato.
Spettri di massa dell’acido glutammico con a) EI; b)
ionizzazione di campo; c) desorbimento di campo

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !56


Sorgente di ioni

Technique Agent Matrix

DCI Desorption Chemical Rapid heating and Solid on wire


Ionization CI reagent ion
plasma

SIMS Secondary Ion MS keV Xe+ or Cs+ Solids or liquids

FAB Fast Ion Bombardment keV Ar, Xe, Cs+ Sample in non volatile
matrix solvent, i.e.
glycerol

PD Plasma Desorption MeV 252Cf fission Sample on nitrocellulose


fragments

FD Field Desorption 109 V/m electric Sample on activated


field emitter

Desorption (or Energy-sudden) ionization methods

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !57


Sorgente di ioni

Ambient Mass Spectrometry

Alcuni metodi per ambient MS

Denominazione Principio di
Acronimo
completa funzionamento

Superficie del
Desorption electro campione esposta
DESI
spay ionization a un pennacchio
ESI
Superficie del
campione esposta
Direct Analysis in
DART a un flusso
real time
ionizzante di gas
nobile

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !58


tions [1,12]. DESI practice has shown that interfaces with a heated transfer capil-
Sorgente di ioni
lary are superior to those employing a counter-current desolvation gas and corre-
sponding modifications have been suggested [14].

Note: In principle, any mass spectrometer equipped with an ESI source can be
Ambient Mass
modified for Spectrometry
DESI operation by mounting the sprayer on an adjustable frame
and placing a x,y-movable sample stage between sprayer and entrance of the in-
DESI
terface desorption
(Chap. electrospay
13.1.3) [15]. For ionization
safety, a G resistor should be welded in the
high-voltage supply cord. However, for successful analytical application, only
sensitive modern instruments are suitable.

solvent 4 kV
626 13 Ambient Mass Spectrometry
HV power supply
N2
atmospheric pressure interface
nebulizer capillary

spray capillary ion transfer line

gas jet
desorbed
microdroplets
spray

α α jet impact angle


ion desorption angle
Fig. 13.4. A commercial DESI ion source. This one here is the Prosolia Omni Spray 2D
surface with sample source coupled to a Thermo Fisher LTQ mass spectrometer. The surface shown is a 96-spot
sampling area A commercial DESI ion source.
Omni Slide HC having the standard microtiter plate dimensions. Note the extended desol-
vation capillary and the adjustable sprayer. Courtesy Prosolia, Inc., Indianapolis, In USA.
freely moving x,y sample stage
Table 13.1. Typical parameters for DESI
Fig. 13.1. Schematic of a DESI interface. A jet of gas and charged microdroplets is created
Parameter Range of useful settings
by means of a standard pneumatic ESI sprayer and directed onto a sample surface at angle Solvent flow rate 3–5 µl min–1
α. As a result, charged microdroplets containing ions of the surface material are created and Nebulizer gas pressure 8–12 bar
transported away due to theSchematic
action of theofreflected
a DESI gasinterface
stream and electric repulsion at an- Spray voltage
Sprayer-to-surface distance
2–6 kV
1–5 mm
gle . A portion of the “secondary ESI spray” may be taken up by the atmospheric pressure Sprayer-to-surface angle 30–70°
Surface-to-desolvation capillary distance 1–5 mm
interface of the mass spectrometer. Although at the expense of optimum sensitivity, an ex- Surface-to-desolvation capillary angle 10–30°
tended ion transfer line is normally employed to bridge the gap from surface to interface Temperature of desolvation capillary 200–300°C

sampling orifice [1,12]. Jürgen H. Gross, Mass Spectrometry A Textbook, Second Edition, Springer

13.1.2 Mechanisms of Ion Formation in DESI

DESI combines features of ESI with various desorption ionization devices [12],
Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA displaying
while also obviously 2020-2021 !59 as an
a resemblance to spray ionization methods,
electrospray plume is usually generated by applying a potential of several kilo-
Principle of DART ionization
Sorgente di ioni
Ambient Mass Spectrometry
DART direct analysis in real time

DART ionization is based on the interaction between excited state atoms or


Direct analysis of solid, liquid
molecules, and atmospheric gas and/or analytes.
and powder
Plasma is generated by glow discharge from the needle electrode in a helium
gas stream. The plasma includes ions, electrons, and excited state
(metastable) atoms or molecules. The majority of charged particles are
eliminated by the grounded electrode and the excited state neutral species are
expelled to the atmosphere.

The gas stream can be heated by the gas heater to help analytes vaporization
or desorption from the substrate surface.
Negative ion
https://www.jeol.co.jp/en/products/detail/DART.html
Metastable helium atoms can react with a neutral (N), such as the exit grid
Positive ion electrode, or another neutral species to form electrons through Penning
The metastable helium atoms formed in the DART source react with
ionization. The electrons formed are rapidly thermalized by collisions with
atmospheric water to produce ionized water clusters. These protonated water
atmospheric gases (G) and then react with gaseous oxygen to produce oxygen
Formazione di ioni positivi Formazione di ioni negativi
clusters can then react with the analyte (M) to form protonated cations:
anions.
He(23S) + H2O → H2O+. + He(11S) + e-
He(23S) + N → N+. + He(11S) + e-*
H2O+. + H2O → H3O+ + OH.
e-* + G → G* + e-
H3O+ + nH2O → [(H2O)n+1 + H]+
e- + O2 → O2-
[(H2O)n+1 + H]+ + M → [M + H]+ + (n+1)H2O

These oxygen anions can then react with sample molecules (M) to produce
These oxygen anions can then react https://www.jeol.co.jp/en/products/detail/DART.html
analyte anions.
with sample molecules (M) to
produceO2-.analyte
+ M → [M -anions.
H]- + OOH.

O2-. + M → M-. + O2
O2-. + M → [M + O2]-.

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !60


Sorgente di ioni
Ambient Mass Spectrometry
DART direct analysisFig.
in 13.18.
realCutaway
time view of the DART source. The emanating gas effects ionization of
Fig. 13.18. Cutaway view of the DART source. The emanating gas effects ionization of
sample
sample independent
independent of its of itsofstate
state of aggregation.
aggregation. Reproduced
Reproduced from Ref.from Ref.permission.
[2] with [2] with permission.
© The
© The American
American Chemical
Chemical Society,Society,
2005. 2005.

Fig. 13.19. Commercial DART source. Here it is used for the analysis of volatiles from a
garlic clove. The sample is simply held in the open gap between the metastable atom source
Fig.right
(lower 13.19.
part)Commercial DART
and the orifice of thesource. Here it(upper
API interface is used forPhotograph
left). the analysis
by of volatiles from a
courtesy
garlicUSA.
of JEOL clove. The sample is simply held in the open gap between the metastable atom source
(lower right part) and the orifice of the API interface (upper left). Photograph by courtesy
of JEOL USA.

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !61


Sorgente di ioni
Fred P. M. Jjunju, and Stephen Taylor: Colloquium: 100 years of mass spectrometry: … 115

r controlled fragmentation
1987). Photoionization is
ecules and involves photon
of an electron. Consequently
lar fragmentation dynamics
e measurements of several
ron and Morin, 2009). This
sociation mechanisms being
Travnikova et al., 2013).
toionization is also used as
tandem mass spectrometry
) and as a means of studying
of gas-phase proteins
12).
MS was achieved by the
nization (Fenn, 2003) and
(LD) ionization (Tanaka,
s increased the molecular-
f magnitude [i.e., up to the FIG. 2 (color online). DESI (upper) and DART (lower) ioniza-
tion for ambient high-throughput mass spectrometric analysis of
g it possible to ionize a wide
unprepared samples (e.g., skin, bricks, urine, clothing, tissue,
large molecular-weight bio-
etc.). From Cooks et al., 2006.
proven difficult to analyze
). These ionization methods
le internal energy into the
Newtonian mechanics to the motion of electrical charges
ragmentation increasing the
REVIEWS OF MODERN PHYSICS, VOLUME 87, JANUARY–MARCH 2015

(electrodynamics). Both were significant in laying the foun-


Metodi dation
ethods have matured to the
Strumentali in Chimica
of MS. Historically, Analitica,
ideas on the atomic nature AA of 2020-2021 !62
Sorgente di ioni

Come funziona
Ionizzazione: plasma accoppiato induttivamente (ICP)
Lo strumento al plasma accoppiato
induttivamente (ICP) utilizza una sorgente di Separazione Rivelazione
plasma la cui energia è alimentata da correnti
elettriche prodotte dal fenomeno dell'induzione MS organica
HPLC
elettromagnetica, ossia da campi magnetici opzionale
variabili nel tempo. L'energia del plasma è GC
talmente elevata da ridurre le molecole a

Interfaccia
Rivelatori
elementi ionizzati. CE convenzionali ICP-MS
opzionali

Sono disponibili vari tipi di geometrie di ICP FFF


accoppiabili a diverse tecnologie: Rivelatori
convenzionali
Altro opzionali
• ICP-AES Spettroscopia a emissione
atomica
• ICP-OES Spettroscopia a emissione ottica
Diagramma delle interrelazioni tra i vari componenti di un
• ICP-MS Spettrometria di massa sistema ICP-MS accoppiato
• ICP-RIE Incisione ionica reattiva

Sommario Fonte: Wikipedia (sito inglese)


Esclusivamente per la didattica
5 aprile 2016
24

Metodi Strumentali in Chimica Analitica, AA 2020-2021 !63

Potrebbero piacerti anche