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Napoleone Bonaparte

Dopo la rivoluzione francese i cittadini volevano consolidare lo Stato e di dare una fisionomia
corrispondente alla reale situazione della Francia (stava affrontando un conflitto da ormai molto
tempo con gli altri Stati europei ed era necessario risolvere le situazioni di contrasto.) il Direttorio
decise di concentrare le forze in un’aggressione politica espansionistica.
Napoleone Bonaparte era un giovane ufficiale, già noto per le sue abilità nella sua carriera militare,
per essere un leader e intraprendente.
Gli vennero affidati degli incarichi di natura militare (inizialmente non politici) pertinenti alla sua
formazione.
Durante il periodo della rivoluzione francese si era schierato a favore del governo Giacobino ed ebbe
un ruolo importante nella battaglia di Tolone, che era stato occupato dagli Inglesi; da lì venne la sua
nomina di generale.
Dopo Robespierre Napoleone viene “dimenticato”. Gli venne poi affidato dal Direttorio nel 1795
l’incarico di reprimere/contenere i gruppi che spingevano alla rifondazione della Monarchia in
Francia ovvero il gruppo di francesi conservatori chiamati “realisti” perché volevano ripristinare
questo modello in Francia spazzando via la conformazione di tipo Repubblicano.
•A distanza di anni i problemi interni della Francia sul piano economico non migliorarono anche se
furono abolite leggi e manodopera.
Il Direttorio programma di risolvere la questione estera, ovvero i rapporti con le altre potenze
europee che tentavano di opporre resistenza alla diffusione del modello rivoluzionario francese
perché avrebbe causato la destabilizzazione del potere dei Sovrani degli Stati nemici che avevano un
modello di Stato di stampo assolutistico soprattutto in Russia, Prussia e Austria. Era necessario
secondo il Direttorio di proporre un programma di risoluzione alle continue pressioni sulla Francia
programmando un piano di attacco, ma non un attacco diretto sul suolo delle potenze, ma indiretto.
Qui si vede l’ingegno di Napoleone, egli sapeva che la Francia non avrebbe resistito a una guerra
continuativa contro gli eserciti delle grandi potenze ai confini della Francia, propone di colpire alle
spalle questi Stati attaccando non i territori, ma le terre di conquista.

• L’Austria si era impossessata di territori oltre alpe soprattutto in Italia ovvero Lombardia e Veneto;
esercitava il proprio dominio in questo territorio, ma la popolazione aveva qualche avversione ad
accettare il dominio austriaco; c’erano dei gruppi di borghesi e intellettuali che volevano liberarsi del
loro dominio; Napoleone propone di Colpire l’Austria sui territori italiani, iniziando la campagna
d’Italia.
In Italia, Napoleone si approfittò delle avversioni dei borghesi e degli intellettuali (Foscolo) che non
gradivano il dominio austriaco e volevano la liberazione.
• L’Inghilterra aveva dei possedimenti in Africa Orientale ovvero in Egitto (dove regolava i traffici nel
mediterraneo soprattutto nella parte orientale, aveva dei porti nella costa e dominava questo
territorio); Napoleone propone di non colpirla nel suo territorio in Gran Bretagna ma di colpirla in un
territorio di conquista dell’Inghilterra iniziando la campagna d’Egitto.
•IDEA DI NAPOLEONE 🡪 Se non era possibile colpire le potenze nel loro suolo europeo bisognava
colpirle alle spalle nei territori nei quali esercitavano il controllo che erano comunque più debole.
Oltre a proporre un piano militare strategico, porta avanti anche l’idea della diffusione delle idee
rivoluzionarie attraverso l’esercito francese che si farà ideatore in modo diretto o indiretto delle idee
della rivoluzione francese (libertà, uguaglianza, fratellanza) e risollevare le sorti delle popolazioni per
esempio dell’Italia che soffriva il dominio austriaco.
Nel 1796 il Direttorio lo sceglie come comandante dell’armata in Italia. Nel frattempo Napoleone
sposa Giuseppina Beauharnais (vedova di un generale ghigliottinato); il matrimonio serviva di
assicurarsi il prestigio e la sua carriera perché si legava a quella parte della nobiltà o dell’alta
borghesia che lo guardavano con simpatia. Rinnega la moglie perché non gli diede figli maschi, sposa
quindi la principessa Maria Luisa d’Austria.
CAMPAGNA D’ITALIA
Nel 1796 Napoleone iniziò la sua campagna in Italia, con l’obbiettivo di colpire l’Austria
indirettamente nei territori che dominava, in particolare in una zona molto vicina alla Francia ovvero
l’Italia.
Venne mandato a operare nel fronte ritenuto secondario (perché non si andava ad attaccare
direttamente l’Austria) con 38.000 uomini, insulso in confronto all’esercito austriaco infatti ai loro
occhi sembrava un tentativo ridicolo e non ci fu molta preoccupazione.
Fu proprio nella capacità di Napoleone di legarsi alla parte dei volontari e patrioti italiani che fece sì
che l’armata anche se piccola nei numeri risultò efficace nel territorio perché venne affiancata dai
volontari che volevano la libertà, creando quindi una fratellanza con le truppe francesi; venivano
viste come truppe di liberazione e Napoleone come un liberatore e non come un conquistatore.
La liberazione fu velocissima. Riuscì a sconfiggere gli austriaci e allo stesso tempo tiene fermo il Papa
(era legato agli austriaci) e riesce a mediare con i Piemontesi con una giovane e intraprendente
monarchia dei Savoia. Libera la repubblica di Venezia e Napoleone si ritrova ad essere il padrone
assoluto dell’Italia settentrionale e parte dell’Italia centrale (contratto con il Papa 🡪 dominio su Emilia
e Romagna)
Da un lato la sua azione diventa uno strumento di saccheggio da parte delle sue truppe a vantaggio
della Francia, dall’altro riesce a organizzare i territori mantenendo le “alleanze” con le popolazioni
che vedevano Napoleone come un alleato e liberatore.
I territori vengono organizzati in repubbliche, le REPUBBLICHE SORELLE: repubblica Cisalpina, Ligure,
Cispadana ecc.. Organizza un sistema amministrativo repubblicano.
Fece anche degli errori; il TRATTATO DI CAMPOFORMIO per chi aveva partecipato a queste lotte di
liberazione affiancandolo (i volontari), lo videro come un atto di tradimento.
TRATTATO DI CAMPOFORMIO🡪 Stipulato da Napoleone il 17 ottobre 1797 con l’Austria per arrivare a
un compromesso.
Napoleone propone la liberazione e l’organizzazione di un sistema politico amministrativo in
Lombardia cedendo il Veneto all’Austria. Quest’ultima accetta e il compromesso andava bene a tutte
e due le parti ma i patrioti italiani si sentirono traditi dal trattato, perché non aveva rispettato i loro
ideali e i loro sacrifici nel combattere al fianco delle truppe napoleoniche per liberare il territorio; i
veneziani che avevano partecipato si trovarono perseguitati dalla polizia austriaca perché considerati
come rivoluzionari e molti vennero uccisi e rinchiusi e altri fuggirono.

CAMPAGNA D’EGITTO
L’obbiettivo di questa campagna fu quello di colpire indirettamente l’Inghilterra che esercitava il
controllo sul mediterraneo controllando i porti delle coste africane.
L’invasione dell’Egitto serviva per tagliare le vie di commercio inglesi con l’oriente, avrebbe provocato
un danno per l’Inghilterra.
Nel 1798 Napoleone sbarca ad Alessandria e vinse subito la BATTAGLIA DELLE PIRAMIDI contro i
mamelucchi (dei Turchi) che governavano il Paese. Le truppe francesi saccheggiarono il territorio con
il consenso di Napoleone.
La campagna d’Egitto non poteva essere solo una campagna via terra, era necessario affiancare le
truppe di terra con la marina francese perché gli inglesi erano dotati di un flotta marina ben
organizzata, di conseguenza anche le truppe francesi dovevano avere al loro fianco delle navi militari
pronte a fronteggiare la difesa degli inglesi.
La campagna d’Egitto quindi si svolse sia via terra sia via mare. La flotta francese venne annientata
dall’ammiraglio inglese Horatio Nelson perché aveva molta più preparazione in un combattimento
navale in confronto all’atteggiamento ingenuo della flotta francese che non aveva una vera e propria
strategia.

In Italia la guerra stava diventando sempre più infuocata e instabile; la Francia affrontava un periodo
di crisi del Direttorio dovuta anche alle continue pressioni; Napoleone dopo i suoi successi decise di
tornare in Francia, sprona il Direttorio e si fa nominare Presidente del Consiglio dei 500; prese il
controllo delle truppe per difendere Parigi.
Il 18 brumaio (9 novembre) 1799 Napoleone fece un Colpo di Stato e pose fine al governo del
Direttorio e assunse il potere con la formazione di un Triumvirato, tre consoli; lui era il primo console,
con questo atto di forza si impone e diventa un personaggio politico oltre ad essere un prestigioso
comandante militare.

A Napoleone serviva il consenso del popolo quindi nel febbraio del 1800 indice un plebiscito (forma
di consultazione elettorale del popolo, il popolo sceglie se far diventare Napoleone primo console e
far approvare una nuova Costituzione).
La nuova Costituzione conferiva tutti i poteri ai 3 consoli e soprattutto al Primo.
Napoleone ottenne l’appoggio della borghesia e degli stati popolari.
-Il potere esecutivo venne affidato ai 3 consoli: Il 1 console nominava i ministri, ambasciatori e
giudici.
-Il potere legislativo fu assicurato al 1 console che aveva il diritto di proporre leggi.
-Il potere giudiziario fu riformato con l’abolizione dell’elezione dei magistrati.
Con questa Costituzione si instaurava un governo di tipo DITTATORIALE.
RIFORME:
In ambito economico favorisce l’esportazione dei prodotti ostacolando le esportazioni degli inglesi.
Riguardo l’educazione era di fondamentale importanza infatti si concentrò sull’istruzione superiore, il
liceo aveva la funzione di dare le basi sugli studi classici e umanistici.
L’intervento dello Stato si espresse anche in ambito dell’assistenza sanitaria e sociale.
In ambito legislativo introdusse il CODICE NAPOLEONICO nel 1804.
Il COIDICE NAPOLEONICO regolamentava i comportamenti e gli obblighi dei cittadini fra di loro e fra
cittadini e Stato. Nel codice si inserivano leggi riguardanti la famiglia, istruzione e la libertà di culto,
personale, economica e privata. Questo codice era importante perché alcuni usavano il codice
giustiniano che prevedeva altri costumi.
Napoleone decise di intraprendere una nova campagna bellica. Nella primavera del 1800 attraversò
le Alpi e riuscì a battere gli austriaci a Marengo. La vittoria costrinse Federico 2 d’Asburgo a ritirare le
truppe; Napoleone ricostituì la repubblica cisalpina con il nome di Repubblica Italiana. (vedi
bandiera)
Nel 1800 l’Inghilterra e l’Austria firmano la pace (pace di Amiens e di Lunéville).

Il potere di Napoleone era assicurato ma volle comunque consolidarlo stipulando un Concordato con
la Santa Sede che avrebbe dovuto ravvicinare il favore di tutti i cattolici. Egli assicurò la libertà di
culto e abolì la costituzione civile del clero.

Napoleone istituì un altro plebiscito nel 1802 per farsi proclamare CONSOLE A VITA.
Con la costituzione dell’anno 12° del 1804 si fece proclamare imperatore dei francesi con il titolo di
Napoleone 1°.
Il 2 dicembre 1804 Papa Pio 6 non poté che benedire la corona imperiale che Napoleone pose sul suo
capo e su quello della moglie da solo, durante l’incoronamento non era in ginocchio davanti al Papa.
Prima dell’incoronazione portava una corona d’alloro come gli imperatori.
Nel 1805 si autoproclama Re d’Italia e ripristina la nobiltà abolita nella rivoluzione francese.

La pace stabilita con l’Austria e l’Inghilterra durò poco.


Nel 1805 le monarchie europee si allearono contro Napoleone iniziando così una terza coalizione
antifrancese e vide la partecipazione dell’Austria, Russia Svezia e Regno di Napoli.
La flotta britannica sconfisse quella francese nella battaglia di Trafalgar ma, Napoleone compensò la
sconfitta con la vittoria della battaglia ad Austerliz dove l’Austria fu costretta a cedere i suoi territori
italiani.
Quasi tutta l’Europa era sotto il dominio di Napoleone e non potendo battere la Bretagna in mare
decise di fronteggiare l’Inghilterra sul piano economico.
Il 21 novembre 1806 Napoleone proclamò il blocco continentale, ovvero un blocco dei commerci.
Le merci inglesi venivano sequestrate e portate in Francia🡪 colpiva così l’economia inglese.
Allo stesso tempo colpiva anche le altre economie europee che iniziarono il contrabbando rendendo
meno efficace il blocco continentale. Si rivelò un arma a doppio taglio.

Decise di dividere i territori conquistati con la famiglia perché in questo modo riusciva a creare una
rete di successioni che prima non aveva e in più aumentava il suo controllo.
Nel 1808 conquista la Spagna e mette al comando il fratello Giuseppe solo che dopo una guerriglia
egli scappa e Napoleone fu costretto a scendere in Spagna dove Madrid si arrese. Diede il regno di
Napoli in mano al fratello Gioacchino.

La Russia era uno di quei Paesi che non rispettava il blocco continentale quindi Napoleone decise di
attaccare la Russia pensando di sconfiggerla.
La Russia mise in atto una tattica, quella della “Terra bruciata”: i russi si ritirarono attirando l’esercito
di Napoleone al centro del loro Paese e in più le truppe russe diedero a fuoco i raccolti e i villaggi in
modo tale da lasciare i Francesi “a bocca asciutta”.
Napoleone entra a Mosca e diede a fuoco alla città. Nel mentre era in arrivo il terribile inverno russo
(il cosiddetto generale inverno) che costrinse Napoleone a ordinare la ritirata a causa del rigido
freddo.
•Al rientro Napoleone dovette fronteggiare una nuova coalizione che approfittò del crollo russo di
Napoleone sconfiggendolo a Lipsia nel 1813 nella cosiddetta Battaglia delle Nazioni. La Francia fu
invasa e Napoleone fu costretto ad abbandonare e lasciare il trono a Luigi 18°.
In cambio della rinuncia gli venne offerto il Principato dell’Isola d’Elba allontanandolo così dal trono.

Con il Trattato di Parigi si ristabilirono i confini francesi riportandoli allo Stato precedente alla
Rivoluzione francese e le potenze europee nel 1814 si riuniscono a Vienna per decidere le sorti
dell’Europa dopo Napoleone.
Dopo aver ricucito i rapporti con i liberali Napoleone sfugge alla flotta inglese e tornò a Parigi.
Quando la notizia arrivò a Vienna, il congresso venne interrotto e si organizzò una settima coalizione.
Dopo aver riformato la Costituzione volle attaccare l’esercito prussiano prima dell’arrivo degli alleati.
Napoleone venne definitivamente sconfitto nella battaglia di Waterloo nel 1815 in Belgio.
Dopo la battaglia venne isolato nell’Isola d Sant’Elena dove morì il 5 maggio 1821. (Manzoni gli
dedica una lode)
CONGRESSO DI VIENNA🡪 Il Congresso di Vienna ebbe inizio nel 1814 e si concluse nel 1815. Durante
il congresso le potenze europee si riunirono per decidere il destino della Francia.
Durante il congresso vennero affermati dei principi:
❖ PRINCIPIO DI LEGITTIMITÀ: Gli Stati conquistati da Napoleone vennero ceduti ai
Sovrani originari, tornati a loro legittimamente per volontà di Dio.
❖ PRINCIPIO DI EQUILIBRIO: Nessuno sovrano poteva assumersi la responsabilità di
impossessarsi degli altri territori al di fuori dei propri confini. I confini vennero
stabiliti in modo tale da garantire la pace (Asburgo in Austria; Borbone in Francia,
Spagna e Italia meridionale; Hannover in Inghilterra e Romanov in Russia).
Vennero creati degli “Stati Cuscinetto” che rafforzavano i confini in caso di un
attacco improvviso da parte della Francia; avevano il compito di rallentare l’attacco.
Questi stati furono: Paesi Bassi, lo Stato della Sardegna, Svizzera e la Baviera.
❖ PRINCIPIO DI INTERVENTO: Si stabiliva la necessità di intervento diretto delle
potenze in caso di un attacco rivoluzionario. Si espresse attraverso la Santa Alleanza

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