Sei sulla pagina 1di 20

Il routing in Internet: cenni

Prof. Franco Callegati

http://deisnet.deis.unibo.it

Modello del nodo di commutazione a pacchetto

Funzione Linee di ingresso di instradamento Linee di uscita

Tabella di instradamento

Store-and-Forward
La tecnica Store-and-Forward tipica della commutazione di pacchetto Il pacchetto entrante verificato e memorizzato nella relativa memoria di ingresso Una volta ricevuto viene trasferito nella memoria principale, ne viene letta lintestazione e la funzione di instradamento decide su quale linea di uscita ritrasmetterlo Il pacchetto tolto dalla memoria principale e inserito in quella di uscita, in attesa della effettiva trasmissione

Il pacchetto viene prima memorizzato interamente nel nodo e quindi ritrasmesso nella direzione opportuna
3

Tabelle di routing
La funzione di routing pu richiedere molte elaborazioni, per processare velocemente i pacchetti viene costruita la tabella di routing:
Tabella che deve essere costruita in ogni nodo nella quale per ogni indirizzo di destinazione indicata la porta di uscita che porta a quella destinazione

Per costruire la tabella di routing gli elaboratori possono costruire diverse tabelle ausiliarie

Instradamento: implementazione
Limplementazione della funzione di forwarding dipende dal costruttore del nodo di commutazione La funzione di instradamento deve invece essere standard al fine di avere coerenza nel comportamento dei nodi La funzione di routing si avvale di:
algoritmi di routing
usati per il calcolo delle tabelle di instradamento note le informazioni sulla topologia della rete

protocolli di routing
usati per lo scambio delle informazioni sulla topologia della rete necessarie per applicare lalgoritmo
5

Routing: piano di utente e di controllo


Linstradamento una delle funzioni dello strato di rete
dal punto di vista dellutilizzo della rete (piano di utente) i router implementano le funzionalit fino allo strato di rete

I protocolli di routing si basano su uno scambio di informazioni tra applicazioni


dal punto di vista del controllo della rete (piano di controllo) i router implementano anche funzionalit di livello superiore (sono calcolatori specializzati)

Routing gerarchico
Nel caso di reti di grandi dimensioni non possibile gestire le tabelle di routing per lintera rete in tutti i router, in questo caso il routing deve essere gerarchico:
la rete viene ripartita in porzioni, chiamate per ora aree di routing i router allinterno di un area sono in grado di effettuare linstradamento relativamente alla sola area per destinazioni al di fuori dellarea si limitano ad inviare i pacchetti a dei router di bordo che sono a conoscenza della topologia esterna dellarea i router di bordo si occupano solamente dellinstradamento dei pacchetti fra aree

In linea di principio la ripartizione pu essere effettuata tante volte quante si vuole creando pi livelli nella gerarchia di routing
7

Tabella di routing in Internet


Nellhost la tabella di routing si ottiene delle configurazione delle interfacce
Numero IP e netmask identificano la network di appartenenza Default gateway identifica il router per la connessione fuori dalla propria network

E nei router?
Le tabelle di routing devono contenere informazioni su pi destinazioni dipentemente dalla topologia di rete
In casi semplici possono essere create a mano (statiche) Vengono create in modo automatico utilizzando protocolli di routing
8

Routing gerarchico in Internet


In Internet si usa il routing gerarchico e le aree di routing sono chiamate Autonomous System (AS)
un AS pu essere ulteriormente suddiviso in porzioni dette Routing Area (RA) interconnesse da un backbone (dorsale) ogni network IP tutta contenuta in un AS o in una RA
tradizionalmente secondo la classe, oggi secondo il CIDR

gli AS decidono autonomamente i protocolli e le politiche di routing che intendono adottare al loro interno i vari enti di gestione si devono accordare su quali protocolli utilizzare per il dialogo tra i router che interconnettono AS diversi

I protocolli di routing allinterno di un AS sono detti Interior Gateway Protocol (IGP) I protocolli di routing fra AS sono detti Exterior Gateway Protocol (EGP)

Internet = rete di reti

10

Internet = insieme di AS interconnessi

AS3 AS5 AS1 IGP EGP

AS2 RA

AS4

11

Grafo della rete a livello EGP

AS3 AS5 AS1

AS2

AS4

12

Ma cos un Autonomous System?


Originariamente definito come un insieme di router gestiti da ununica amministrazione (enti, aziende, universit,) Nuova definizione (1996 RFC 1930)
un AS un gruppo connesso di una o pi reti IP (classless) gestite da uno o pi operatori ma con identiche e ben definite politiche di routing politica di routing di un AS: modalit con cui si prendono decisioni di routing nel resto della rete Internet sulla base delle informazioni provenienti dallAS (attraverso un EGP) Esempio:
Universit di Bologna 137.204.0.0/16 Politecnico di Torino 130.192.0.0/16 entrambi comunicano con il resto del mondo tramite il GARR e le sue scelte di peering (stesse politiche di routing) non c bisogno di avere un AS per ogni ateneo il GARR (e tutte le reti connesse ad esso) costituiscono un unico AS (AS137)

13

Protocolli di routing per Internet

Interior Gateway Protocol


RIP: Routing Information Protocol OSPF: Open Shortest Path First

Exterior Gateway Protocol


EGP: Exterior Gateway Protocol BGP: Border Gateway Protocol

14

IGP
Si usano protocolli dinamici distribuiti
La rete si evolve continuamente senza un vero controllo centralizzato
la configurazione manuale diventa quasi impossibile

La rete deve reagire automaticamente ai cambiamenti e ai guasti

Si utilizzano
Algoritmi per il calcolo dei percorsi di lunghezza minima
Dijkstra Bellman Ford

Protocolli per lo scambio delle informazioni necessarie per il calcolo


Distance Vector Link State

15

Distance Vector
Si basano su di un algoritmo dinamico distribuito proposto da Bellmann-Ford, poi perfezionato da FordFulkerstone Ogni nodo conosce
i suoi vicini la distanza dai suoi vicini

Ogni nodo invia ai propri vicini (e solo a loro)


un vettore contenente la stima della sua distanza da tutti i nodi della rete (il distance vector)

Utilizzando i distance vector ricevuti ogni nodo


calcola la propria distanza dagli altri nodi della rete (applicando lalgoritmo di Bellman-Ford) identifica il percorso di lunghezza minima verso ogni destinazione

Problemi:
convergenza lenta, partenza lenta, problemi di stabilit: conto allinfinito
16

Link state
Ogni nodo della rete: si procura unimmagine della topologia della rete Sulla base di tale immagine calcola le tabelle di routing con un RA

Il protocollo di routing ha come scopo fondamentale quello di permettere ad ogni nodo di crearsi limmagine della rete Sono i protocolli pi usati nellInternet moderna
17

Link state (2)


Ogni router deve comunicare con i propri vicini ed imparare i loro indirizzi
Hello Packet

Deve poi misurare la distanza dai vicini


Echo Packet

In seguito ogni router costruisce un pacchetto con lo stato delle linee (Link State Packet o LSP) che contiene
la lista dei suoi vicini le lunghezze dei collegamenti per raggiungerli

18

Link state (3)


I pacchetti LSP devono essere trasmessi da tutti i router a tutti gli altri router della rete
Si usa il protocollo Flooding A tal fine nel pacchetto LSP occorre aggiungere
Lindirizzo del mittente Un numero di sequenza Una indicazione dellet del pacchetto

Avendo ricevuto i LSP da tutti i router, ogni router in grado di costruirsi unimmagine della rete
Tipicamente si usa lalgoritmo di Dijkstra

19

Distance Vector - Link State: confronto


Distance Vector
Semplici da implementare Richiedono in genere una quantit di memoria inferiore, in particolare se la connettivit della rete bassa, e minori risorse di calcolo

Link State
Offrono maggiori funzionalit in termini di gestione di rete La topologia generale della rete e i percorsi al suo interno possono essere ricavati da qualunque router La velocit di convergenza solitamente maggiore
Maggiore velocit di adattamento ai cambi di topologia

Il flooding di pacchetti LSP pu provocare un aumento significativo di traffico

20

Potrebbero piacerti anche