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Temario:

1.- Età Moderna


2.- Stato Moderno
3.- Machiavelli (Contesto)
4.- Riforma Lutero, Cauvin (Calvino)
5.- Genocidio Amerindio (Todorov)
6.- Inquisizione: Menocchio & Gallilei

Età moderna: è caratterizzata dalla scoperta dell'America, dall'espansione europea nel mondo e dalla
dominazione diretta o indiretta di gran parte del mondo, portando all'annientamento di alcune civiltà, alla
popolazione delle Americhe con immigrati dall'Europa e alla mescolanza di etnie. Nell’età moderna, i
dubbi sulla religione vengono portati alla luce, e così, si sviluppano le scienze, per poter risolvere questi
dubbi. Le premesse per la supremazia dell'Europa nel mondo sono state poste nell'età moderna.
L'aggettivo "moderno" assume una valenza ideologica e diventa una categoria di giudizio, un valore.
L'Età Moderna è letta come il superamento dell'oscurantismo e della stagnazione e l'inizio di un periodo
di conquiste progressive, con lo sviluppo delle scienze e l'apertura a nuove idee.
La gente comincia a muoversi più velocemente per fare nuove scoperte e trasformare le città, creare
nuovi stati e colonie, sviluppare l'economia e le fabbriche, e lottare contro la vecchia nobiltà. Questo
periodo di cambiamento è stato chiamato Rinascimento ed è stato seguito dall'età contemporanea.
Anche se questi cambiamenti sono avvenuti principalmente nelle città e nelle corti monarchiche
dell'Europa occidentale, la storia dell'uomo è fatta di migrazioni, di contatti tra popoli, di scambi culturali e
commerciali.

Stato Moderno: Definizione stato: Uno stato è una forma di organizzazione del potere, dove c’è una
sola autorità che ha tutto il potere sopra il popolo. Lo Stato governa ai sudditi attraverso le leggi e la
burocrazia (fa pagare delle tasse). Lo Stato serve per garantire sicurezza, ordine pubblico interno, ed
assicurare la difesa contro eventuale nemici esterni. Lo stato è un ente territoriale sovrano, che si
realizza attraverso l'organizzazione politica di un popolo, stanziato in maniera stabile su un territorio
definito e sottoposto al governo di un'autorità sovrana.
Lo stato moderno ha alcune caratteristiche importanti:
1. Sovranità: Non è controllato da altri enti, solo ha confini con altri stati sovrani.
2. Centralizzazione del potere: Il potere è concentrato nei suoi apparati centrali, senza controllo da parte
di potenti locali o nobili.
3. Burocratizzazione: L'amministrazione è gestita da funzionari competenti e fedeli allo stato.
4. Monopolio della forza legittima: Lo stato ha il monopolio della forza legittima, con eserciti e polizia
nazionale.
5. Omogeneità della giurisdizione: Le leggi sono uniformi in tutto il territorio.
6. Normalizzazione religiosa: Lo stato moderno non ha preferenze religiose.
7. Creazione di uno spazio ‘liscio’ di mercato: Lo stato moderno cerca di creare un mercato interno
omogeneo e relativamente libero.
8. Lingua unica ufficiale: Esiste una lingua ufficiale per la scrittura di leggi e altre disposizioni.

Machiavelli ha sviluppato la teoria dello Stato moderno come un'organizzazione gerarchica separata
dalla religione ed etica, dove il governante può usare la forza e l'astuzia per fondarlo ma deve poi
governare con rispetto delle leggi. Machiavelli: Nato a Firenze il 3 maggio 1469, era parte di una famiglia
appartenente al «popolo grasso». Fu un politico e uno scrittore politico e morí nel 1527. Nel 1519 scrisse
il trattato militare, l’Arte della guerra, dopo la sua morte furono pubblicati i Discorsi (1531) e il Principe
(De principatibus) nel 1532. In questo libro, Machiavelli descrive come un governante debba agire per
mantenere il potere e raggiungere i suoi obiettivi politici.
● La natura umana e la fortuna possono cambiare facilmente, ma il mondo fisico e storico cambia
ancora di più. Per evitare la sfortuna, dobbiamo adattarci al cambiamento. Machiavelli crede che
possiamo superare l'immobilità della natura umana attraverso la saggezza dei legislatori. La
prudenza consiste nell'essere in grado di adattarsi alle situazioni diverse, come un centauro che
può usare sia la sua parte animale che quella umana. Lorenzo il Magnifico è un esempio di
questa idea che l'uomo ha due parti diverse e deve saperle usare entrambe.
● Psicologia sociale: accecamento e «malignità» umana. Machiavelli pensa che tutti gli uomini
siano cattivi e usino la loro malvagità ogni volta che possono. Il testo cita molte parti dei
"Discorsi" di Machiavelli dove si parla della cattiveria umana. Questa visione negativa delle
persone è importante per Machiavelli nel rapporto tra le persone e può influenzare il modo in cui
giudichiamo gli altri e le loro azioni. In sostanza, il testo mette in luce la sproporzione tra la
capacità di comprendere la realtà sociale e l'incapacità dei soggetti sociali di vedere le cose
come realmente sono.
● Il testo parla di come i comportamenti umani possono essere influenzati da diversi fattori e di
come un politico deve tenerne conto. Le persone sono abituate a vivere in un certo modo e
spesso si basano sull'apparenza, invece che sulla realtà. Non possono essere perfettamente
buone o cattive e spesso si illudono con le loro speranze e desideri. Sono lenti a muoversi
quando pensano di avere tempo, ma diventano impazienti quando devono agire velocemente.
Inoltre, sono spesso accecati dal desiderio di vincere. Tuttavia, l'autosuggestione può anche
essere pericolosa per il comportamento di un leader, soprattutto quando viene adulato.
● Il testo parla di come il desiderio e l'ambizione possono causare problemi nella società, come la
guerra. Le persone desiderano molte cose ma non possono averle tutte, quindi diventano
insoddisfatte. Questo porta alla ricerca di più potere e all’inazione dello spazio altrui. Le persone
vogliono cose nuove e si annoiano con le cose che hanno, diventando tristi quando le cose non
vanno come vogliono. Gli anziani spesso apprezzano il passato e disprezzano il presente perché
sono insoddisfatti con ciò che hanno adesso.
● Il testo parla di come i politici devono prestare attenzione all'apparenza e spesso mostrare
un'immagine di sé che può essere diversa dalla realtà, per poter ottenere il sostegno dei loro
elettori. Machiavelli credeva che i leader dovessero essere saggi e prudenti, ma anche capaci di
adattarsi alle situazioni in continuo cambiamento. Questo concetto è importante anche per capire
la politica moderna, dove spesso le immagini e le rappresentazioni mediatiche diventano più
importanti dei fatti reali.
● Il Principe di Machiavelli è un libro che parla di come un governante dovrebbe esercitare il suo
potere in modo efficace, prendendo come esempio Cesare Borgia. Machiavelli si chiede se sia
meglio per un governante essere amato o temuto, e dice che il principe deve essere prudente e
saper bilanciare la sua umanità con la necessità di agire in modo deciso. Machiavelli non
incoraggia la crudeltà, ma suggerisce di usarla solo se necessario e con moderazione. La
famosa frase "il fine giustifica i mezzi" non è di Machiavelli, ma è stata aggiunta da Napoleone.
● I popoli virtuosi: Machiavelli crede che le leggi siano importanti per mantenere la morale dei
cittadini. Per far questo, è necessario che la vita sia dura, in modo che la gente apprezzi il bene
comune. Machiavelli pensa che la libertà e la virtù siano importanti e che siano collegate tra loro.
Secondo lui, il cristianesimo è responsabile dell'assenza di virtù e libertà nella società moderna.
Le repubbliche virtuose cercano di conquistare e sottomettere gli altri popoli. Ma la libertà e la
virtù possono essere raggiunte solo resistendo e attaccando gli altri popoli.
● Machiavelli crede che la religione sia importante per mantenere la civiltà, ma la Chiesa cattolica
ha causato problemi in Italia. Machiavelli ha sviluppato una visione politica della religione in due
modi: una in cui la religione civile alimenta la virtù dei popoli, e l'altra in cui la religione è usata
come strumento di potere e può essere ingannevole. Machiavelli ha detto che la religione aiuta a
correggere la cattiveria degli uomini e a farli agire per il bene comune, ma ha anche criticato la
Chiesa cattolica per i problemi che ha causato in Italia, nonostante il fatto che il cristianesimo
sembra aver funzionato bene in Svizzera.
● Il soggetto ordinatore:Machiavelli crede che, anche in una repubblica, il potere e l'azione
politica debbano essere gestiti da un singolo individuo prudente. Questo individuo deve avere
l'energia e l'intelligenza per identificare, trasmettere e infondere la necessaria bontà iniziale nello
Stato. Tuttavia, l'azione degli individui ordinatori è fondamentale per la vita delle repubbliche. Una
volta che la gente conosce questo "bene", sarà in grado di prenderne cura per mantenerlo.

La riforma: La modernitá inizia anche quando un monaco tedesco, Martin Lutero, si ribellò,
denunciando la corruzione della Chiesa, il papa lo scomunicò. Lutero fondò allora una nuova Chiesa,
basata sulla libera interpretazione delle Sacre Scritture e sull’idea che per la salvezza fosse sufficiente la
fede. Altri dissidenti, come il francese Giovanni Calvino, fondarono altre Chiese, dette Chiese
protestanti, ognuna delle quali si differenzia dall’altra per alcuni aspetti. Favoriti dalla pubblicazione a
stampa delle loro opere, i fondatori delle Chiese protestanti (dette anche Chiese riformate) rafforzarono
le loro posizioni e seppero fronteggiare validamente i papi, che li accusarono di eresia, cioè di violare la
dottrina della Chiesa cattolica. Questa religione stabilisce il denaro come la cosa più importante, cioè, se
Dio ti vuole, sei ricco. Enrico VIII è stato il re d'Inghilterra dal 1509 al 1547. Ha creato la Chiesa
Anglicana perché voleva divorziare dalla sua prima moglie, Caterina d'Aragona, per sposare Anna
Bolena. Tuttavia, la Chiesa Cattolica non gli permise il divorzio, poiché considerava il matrimonio sacro e
indissolubile. Enrico VIII decise allora di creare una nuova chiesa nazionale, l'Anglicana, con lui stesso
come capo della Chiesa, in modo da ottenere il divorzio e il matrimonio con Anna Bolena.

Il libro di Tzvetan Todorov intitolato "La conquista dell'America" parla del genocidio delle popolazioni
precolombiane. Secondo Todorov, la scoperta dell'America rappresenta "il più grande genocidio della
storia dell'umanità", che causò la morte di 70 milioni di persone. Il libro presenta diversi esempi di
violenza commessi dagli spagnoli, tra cui l'uccisione diretta, i maltrattamenti e la diffusione di malattie,
che portarono alla distruzione di oltre il 90% della popolazione indigena. Todorov cita anche alcune
testimonianze oculari, tra cui l'uccisione di bambini e donne, la mutilazione degli arti, la violenza
sessuale e l'impiccagione di donne e bambini.

Il libro "Il Formaggio e i vermi" di Carlo Ginzburg racconta la storia di Domenico Scandella, detto
Menocchio, un mugnaio di Montereale Valcellina, nel Friuli, che nel 1583 fu denunciato all'Inquisizione
per le sue idee eretiche. Nonostante le raccomandazioni di restare vago durante gli interrogatori,
Menocchio parlò liberamente delle sue teorie cosmologiche eretiche, tra cui quella che sosteneva che il
primo angelo creato da Dio fosse un verme che si era formato dal caos primordiale come i vermi dal
formaggio.
Galileo Galilei è stato un importante fisico, matematico e astronomo italiano del XVII secolo, noto per
aver sostenuto e dimostrato la teoria eliocentrica di Copernico, secondo cui il sole è al centro del sistema
solare e i pianeti orbitano intorno ad esso.
Tuttavia, le sue idee sono state considerate eretiche dalla Chiesa cattolica, che sosteneva ancora la
teoria geocentrica, secondo cui la Terra era al centro dell'universo. Nel 1616, la Chiesa gli ordinò di non
insegnare o sostenere la teoria copernicana.
Nonostante questo divieto, Galileo pubblicò nel 1632 il suo libro "Dialogo sopra i due massimi sistemi del
mondo", che presentava argomenti a favore della teoria copernicana. Questo libro gli causò problemi
con l'Inquisizione romana, che lo accusò di eresia e lo processò nel 1633. Galileo fu costretto a ritrattare
le sue idee e a giurare di non propagandarle più. Fu condannato all'ergastolo, anche se gli fu concesso
di scontare la pena ai domiciliari a casa sua, dove continuò a lavorare e scrivere. Solo nel 1992, dopo
quasi 360 anni dalla sua condanna, la Chiesa cattolica ammise che Galileo aveva ragione e che la teoria
copernicana era corretta.

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