Sei sulla pagina 1di 1

Emilio Mazza 08/04/2020

Manifesto dell’Associazione Italiana di Public History. Commento

Leggendo la lezione del 3 aprile u.s., mi sono trovato in perfetto accordo con la visione sul ruolo dello
storico oggi e sull’uso pubblico che della storia viene attualmente fatto.

Di fronte a un contesto desolante come quello descritto nella lezione, l’Associazione Italiana di Public
History si presenta come un movimento dall’obiettivo estremamente ambizioso: valorizzare la
comunicazione della storia al di fuori degli ambienti accademici. Questo impegno viene perseguito
dall’Associazione attraverso il confronto e l’interazione tra i Public Historian e i diversi pubblici a cui essi si
rivolgono. I Public Historian sono quegli storici che lavorano in tutti i settori in cui sia richiesta una
conoscenza del passato, nonché coloro che si occupano della formazione universitaria nell’ambito della
Public History.

Per l’Associazione le pratiche della public history devono mirare alla promozione della conoscenza storica
favorendo il dialogo multidisciplinare presso pubblici diversi, poiché è proprio grazie all’interazione con i
pubblici che lo storico può riacquistare un ruolo centrale nell’interpretazione della società contemporanea.

Dalla lettura del Manifestoo emergono tutti i possibili ambiti in cui la conoscenza storica può essere utile.
L’Associazione si pone l’obiettivo di ampliare e valorizzare il catalogo dei possibili itinerari che lo storico
può intraprendere al di fuori del percorso accademico e in cui il confronto tra i pubblici si è rivelato
particolarmente fruttuoso.

Secondo il mio personale punto di vista, il più grande merito dell’Associazione della Public History è
l’impegno a contrastare i tentativi di revisionismo storico finalizzati a manipolare l’opinione pubblica.

Potrebbero piacerti anche