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Articolo n.

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LETTERA DA UN VELOCIRAPTOR
Reperto trovato sigillato nell’ambra di un antichissimo albero fossilizzato nel
deserto del Gobi in Mongolia. Per una strana singolarità predittiva
semiquantistica questa lettera è stata direttamente indirizzata proprio a
me.
Ho aggiunto le illustrazioni per renderla più interessante e di agevole lettura, essa
va percepita come una critica e come un monito contro l’eccessiva autostima di
noi uomini moderni che siamo qui oggi solo per un Caso bizzarro e non per un
Progetto e tanto meno per un’inevitabile Evento programmato da Qualcuno.

Eccomi qui in due immagini veritiere, mio caro Valter sapiens sapiens, io so che Tu
sai quello che io so e pertanto Ti scrivo con la mia mano con quattro dita - è una
mano vera come la Vostra e funziona perfettamente anche senza il pollice
opponibile di cui Voi fate vanto - usando un pezzo di carbone nero eruttato
dall’impatto con l’asteroide che ha ucciso tutti quanti eravamo, noi dinosauri e
tanti altri. E’ stata la quinta estinzione di massa che ha completamente
sovvertito questa biosfera.
Caro il mio “sapiens sapiens” Tu sai che se non ci fosse stata l’estinzione di massa
quando noi tutti dinosauri e altre milioni di specie eravamo qui, dovuta all’impatto
con un asteroide di 30 km. di diametro nei pressi del Nuovo Messico Voi creature
endotermiche mammiferi sareste rimasti i topini di sempre nostre prede però
insufficienti a nutrirci…Sai che io pesavo 25 chilogrammi, ero più alto di un metro
e raggiungevo la velocità di oltre 50 chilometri all’ora quando ero in caccia
assieme al mio branco, cioè la mia numerosa famiglia tutti schiusi assieme dalle
uova sotto la vigilanza degli adulti. La mia speranza di vita era di circa 50-60
anni ma si è spenta quando ero appena divenuto adulto.
Noi “ ladri veloci” - come ci avete battezzato - avevamo sempre fame, una fame
tremenda per sopravvivere agli sbalzi di temperature che invece Voi endotermi
sopportate meglio potendo regolare la Vostra temperatura corporea, è questo il
Vostro unico vantaggio. Sono un “velociraptor mongoliensis”da non confondere con
quei bastardi di “osmolskae” cugini lontani e nemici giurati, mi nutrivo di rettili,
anfibi, piccoli mammiferi e mi accontentavo nei periodi di siccità anche delle
carcasse dei Protoceratopi ben più grossi di noi.
Quando eravamo sicuri che, sfruttando il numero e l’esperienza degli adulti
avremmo avuto successo, venivano aggrediti anche gli esemplari di
Pterosauri volanti, grossi e pericolosi predatori con l’apertura alare
di oltre tre metri.
E’ proprio vero che 65 milioni di anni fa l’asteroide impattò vicino
allo Yucatan, per giunta con una angolazione stretta, provocando un
enorme cratere e fratture nella crosta terrestre fino al Canada e
calore e frammenti e polveri scure con il cielo buio fitto per millenni. Io ero a
caccia con i miei fratelli in Mongolia, sentimmo il tremendo boato e poi arrivarono
il sisma e lo tsunami e io me ne andai subito dopo, fortunatamente senza soffrire,
ma sono riuscito comunque a scriverTi questa.

Non volete renderVi conto che avete avuto una tremenda fortuna in questi
65 milioni di anni, nessun impatto con meteore o asteroidi, ere glaciali superate
perché endotermi, siccità da cui siete fuggiti grazie alla tendenza alla radiazione
adattativa che noi dinosauri non avevamo, insomma in questi milioni di mutazioni
Voi mammiferi Vi siete trasformati da topini in balene, giraffe, tigri, scimmie e poi 4
milioni di anni fa il fatale cambiamento da a ustrolopitecine afarensis (immagine
ricostruita di Lucy il cui fossile intero è stato trovato nel 1974 dal fortunato team di Donald Johanson, la
giovane era caduta da un albero nel fango che ha preservato il fossile per milioni di anni e da cui tutti gli
esseri umani discendono) agli esseri umani: habilis, ergaster, naledi, denisoviani,
heidebelgensis con trend di encefalizzazione in crescita e un tasso di conquista di
dieci chilometri di territorio ogni dieci anni – così si fa alla
svelta a occupare il mondo per almeno una ventina di
mutazioni imparentate tra loro fino ai Neanderthal e adesso
siete diventati i veri padroni di questo pianeta, Voi Sapiens
Sapiens, in soltanto ottomila generazioni dopo essere usciti
200.000 anni fa come tutte le altre specie umane dal Centro Africa – West Turkana
- per cause ancora misteriose diventando migratori adattabili come pochi altri.
Eravate meglio organizzati con un linguaggio più complesso ma non più intelligenti
delle altre specie umane che erano già qui prima di Voi. Vale sempre il vecchio
proverbio : “ se Ti guardi bene intorno trovi sempre qualcuno più autoctono di Te”
Poi con il tempo le altre specie si sono estinte – per ultimi i floresiensis 17.000
anni fa e i Neanderthal 40.000 anni fa. Ed ora siete qui da soli.
Estinzione per cause naturali oppure il primo genocidio ?
Vi davano fastidio essendo concorrenti ma avete convissuto assieme per millenni
con loro anche negli stessi insediamenti scambiando esperienza, cultura e
tecniche di sopravvivenza. E ancora siate meno presuntuosi, questo non è il
Vostro mondo, né il Vostro sole o la Vostra galassia, nessuno li ha creati per
Voi, noi tutti siamo delle comparse che l’Evoluzione cieca e selettiva ha
generato e, come Tu sostieni sempre, “ Lei si fa beffe di tutti noi”.
Caro Valter sapiens, noi avevamo un’ottima visione binoculare, mani prensili,
intelligenza vivace e vita di gruppo, eravamo predatori formidabili con 80 denti
affilati nelle mascelle e un linguaggio più complesso rispetto agli altri dinosauri.
I nostri nemici mortali erano i Protoceraptus ma ce ne saremmo sbarazzati
presto : le uova sono un ottimo pasto e solo così si riesce velocemente a
estinguere un pericoloso concorrente ed anche tutti gli altri.
Adesso siete rimasti da soli su questo pianeta e, credimi, se ne avessimo avuto il
tempo ci saremmo riusciti anche noi.
Molti vostri scienziati sostengono che nei millenni le mutazioni ci avrebbero portati
a costruire macchine e tutto il resto come Voi avete fatto, ma l’impatto con
l’asteroide non ce lo ha permesso.
Avete cercato per un secolo la causa di questa devastante estinzione di massa
evidenziata nelle stratigrafie e poi la scoperta del sottile strato di iridio presente
dappertutto Vi ha svelato il mistero: è un metallo che si forma soltanto con
altissime pressioni e temperature infatti solo un impatto cosmico lo avrebbe
generato.
E’ difficile ricostruire gli eventi storici molto lontani solo scavando e Tu lo sai, i
fossili non hanno una targhetta con scritto l’ era geologica e il taxa.
A proposito di targhette, io mi chiamo “sette di nove” perché sono stato il settimo
su nove ad uscire dal guscio sotto la sorveglianza di nostra madre e di tutte le mie
zie.

Ed eccomi in una ricostruzione che non mi fa fede, ero molto più bello e con i
piumaggi molto più colorati e una espressione meno vacua, ma Vi dà tanto
fastidio illustrarci meno bestiali ??

E a proposito di estinzioni, tutte le specie si estinguono


prima o poi, accadrà anche a Voi sapiens forse per una
pandemia o forse perché qualche matto scatenerà le
migliaia di megatoni che avete negli arsenali. (illustrazione
della Bomba finemondo )
Sarà la vera Apocalisse dovuta non al Caso come
successo a noi ma bensì alla Vostra Volontà cieca e perfida.

So che Ti sei attaccato al collo - in previsione di questa catastrofe planetaria -


una targhetta in metallo ma nessuno su questo pianeta in un lontano futuro post -
Apocalittico la troverà e la leggerà.

Caro Valter, nessuna specie che si estingue ritorna mai più, “ taxa Lazarus, taxa
Zombie e taxa Elvis “ sono soltanto scherzi dei Vostri scienziati, solo raramente
una specie assomiglia ad altre vissute millenni prima, ma sono coincidenze dovute
alla adattabilità ad ambienti simili e, certamente, questo non accadrà mai a tutti
noi dinosauri e anche a Voi esseri umani.

Ricorda, mai nessuno nessuno risorge, e adesso un ultimo consiglio: ” segui il


lupo nella tempesta, lui Ti porterà sempre al sicuro ”.

ADDIO PER SEMPRE, MIO VALTER SAPIENS SAPIENS

CON AFFETTO E CON STIMA, TUO SETTE DI NOVE

marzo 2023 VALTER BARRETTA

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