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Letteratura giapponese lezione 4 (6/10)

Il Genji monogatari è stato scritto da Murasaki Shikibu, autrice di cui non si sa molto.
Pare sia nata nel 973 e morta attorno al 1014. Il suo nome deriverebbe dal titolo della
carica del padre (Segretario Principale dell’ufficio cerimoniale: Shikibu), mentre
Murasaki, nome di uno dei personaggi del monogatari, potrebbe essere un riferimento
alla famiglia dei Fujiwara, alla quale lei apparteneva, dove il Fuji, glicine, ha un
colore simile a quello della pianta del migliarino, che in giapponese si dice Murasaki.
L’autrice apparteneva ai ranghi medi dell’aristocrazia, che è poi protagonista del
monogatari stesso. Questa famiglia, nonostante avesse perso potere, poteva contare su
una ricchezza che permetteva una vita agiata, ma soprattutto era molto colta. Il
fratello di Murasaki seguì l’istruzione per diventare un politico e assieme a lui, studiò
i classici e la lingua cinese. Venne fatta sposare con un uomo, che morì pochi anni
dopo. Fujiwara no Michinaga, venendo a conoscenza delle grandi doti intellettuali di
Murasaki, la invitò a corte, a servizio dell’imperatrice Shoshi, cosa che le consentì di
continuare a scrivere, per cui Michinaga le procurava beni preziosi come carta,
inchiostro e pennelli. Inoltre, poteva contare sull’entourage dell’imperatrice per
copiare e rilegare il manoscritto. Segue poi l’imperatrice in ritiro sul lago Biwa e
muore, forse, all’età di 42 anni.
Il Genji monogatari nasce nella prima decade dell’XI secolo. È uno dei capolavori
indiscussi della letteratura giapponese e uno dei primi a varcare i confini territoriali
del Giappone, diventando conosciuto anche in altri tantissimi paesi: fortuna non solo
nazionale, ma anche internazionale. Nel Murasaki Shikibu Nikki (diario dell’autrice)
si leggono notizie della genesi dell’opera. Il titolo originale forse non era Genji
monogatari, ma Hikaru Genji monogatari, Genji, Murasaki no monogatari, o Genji no
monogatari. Ognuno dei 54 capitoli porta un titolo, anche se non si sa se siano stati
dati dall’autrice o aggiunti a posteriori basandosi su ciò di cui parlano. I capitoli non
sono stati concepiti nell’ordine che abbiamo adesso e forse alcuni sono andati perduti.
Offre un quadro minuzioso, ma fictional, di Heian-kyo, destinato alla lettura nei
circoli della corte, per svago. È una delle prime opere scritte in wabun, nella lingua
colloquiale parlata nell’ambiente di corte. Comprende 795 waka e si compone di 54
capitoli:
- Capitolo 1-41: avventure di Genji
- Capitoli 42-54: storia dei suoi eredi Niou e Kaoru (Ciclo di Uji)
La complessità è dovuta anche al vocabolario molto ristretto. Viene narrato al
presente, e come tutti gli altri monogatari, c’è una serialità, è costruita a partire da
episodi autonomi che vengono giustapposti. Come nell’Ise monogatari, anche qui si
possono rintracciare elementi che danno unità:
- Protagonista Genji o uno dei suoi figli
- Gioco di rimandi interno tra i vari personaggi (situazioni che si ripetono, ad es.
Reizei figlio di Genji e non del padre e Kaoru figlio del rivale di Genji e non di
Genji)
- Gioco tra linearità e ciclicità
Hikaru Genji (Genji lo splendente) è il figlio dell’Imperatore e di Kiritsubo, bella
concubina ma di basso rango. Kokiden, moglie dell’Imperatore, detesta Genji perché
è bellissimo e di grandi doti e teme che possa salire al trono al posto del figlio Suzaki.
Il suo odio porta alla morte di Kiritsubo, che si ammala per le cattiverie e i
pettegolezzi dell’imperatrice. L’imperatore, per proteggerlo, estranea Genji dalla
linea di successione al trono, che permette a Murasaki di giocare sulla libertà del
personaggio, non soggetto ai rigidi protocolli della corte. Genji vive quindi la sua vita
liberamente senza diventare Imperatore, pur occupando grandi cariche. Ha diverse
relazioni amorose, come la nuova consorte del padre (ricerca della madre perduta e
amore mai trovato nel rapporto familiare). Ci sono parallelismi con opere precedenti:
- Come Ariwara no Narihira dello Ise monogatari, è l’amante ideale
- Esilio a Suma come maturazione e nuovo ingresso nella società
- Come Nakatada dello Utsuho monogatari, ha grandi doti
Le figure femminili sono:
- Aoi: prima moglie di Genji, altezzosa e poco interessante
- Rokujo: amante di Genji, gelosa per le molte avventure di Genji (nel capitolo
9, si trasforma in uno spirito vivente e si vendica sulle sue amanti)  Mono no
ke: possessione spirituale
- Fujitsubo: nuova moglie del padre, assomiglia a sua madre Kiritsubo, al punto
che Genji se ne innamora e con cui ha una relazione (Complesso di
Edipo/Genji)
- Murasaki: moglie non ufficiale, ma “angelo del focolare” di Genji, adottata da
bambina e poi trasformata in amante
- Asagao no himegimi: unica donna che resiste a Genji
- Suetsumuhana: abbandonata perché non rappresenta l’ideale di bellezza
dell’epoca Heian (ha un brutto naso)
Lettura Genji monogatari cap. 1

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