Sei sulla pagina 1di 15

SCENARI FINANZIARI

JOHN MAULDIN'STHOUGHTS FROM THE FRONTLINE Newsletter settimanale - Versione Italiana a cura di Horo Capital

La fine del mondo, 1a parte


di John Mauldin | 27 agosto 2011 - Anno 2 - Numero 34

In questo numero: Che cosa si vede (o fuma) dal CBO? La fine del mondo, 1a parte Chi salver i "soccorritori" I problemi del debito dell'eurozona Pensieri su Jackson Hole Alcune riflessioni sul diventare anziani Fine, then. Uh oh, overflow, population, common food, but it'll do to Save yourself, serve yourself. World serves its own needs, listen to your heart bleed dummy with the rapture and the revered and the right, right. You vitriolic, patriotic, slam, fight, bright light, feeling pretty psyched. It's the end of the world as we know it. It's the end of the world as we know it. It's the end of the world as we know it and I feel fine. R.E.M. song from 1987 Non proprio la fine del mondo, ma leggendo alcune delle analisi e dei dati della scorsa settimana, difficile non chiedersi se questo non l'inizio per lo meno del Endgame. C' molto da analizzare rispetto a quello che realmente posso fare, ma intanto incominciamo. DOBBIAMO prima (brevemente) guardare i dati degli Stati Uniti e poi quelli dell'Europa, dove potremmo essere alla fine dell'esperimento dell'Euro, in base al voto di due popolazioni. Possiamo parlare di "Crisi Bancaria", caro lettore? Un cenno all'intervento di Bernanke, alcuni link sui danni del trading ad alta frequenza, e finiremo con una nota positiva per la generazione che sta sempre di pi invecchiando. E, risponder alla domanda che continua a girare nella vostra mente: "Quanti anni di produzione di mais statunitense possono comperare le riserve in dollari della Cina?" Scrivi la tua risposta qui sotto ora. Questa lettera pi lunga del solito, perch ci sono molti grafici. Saltiamo i "convenevoli" e buttiamoci nella mischia.

Che cosa si vede (o fuma) dal CBO?


La settimana scorsa ho finalmente smesso di essere combattuto (sulla probabilit del mio 50-50% di una nuova recessione) e ho detto che gli USA sarebbero ricaduti in recessione entro i prossimi 12 mesi. E ho suggerito di prendere in considerazione maggiormente il concetto del lungo termine degli investimenti azionari, ad eccezione della tua convinzione in alcune azioni. (Io ne ho alcune sulle biotech spaziali e ho semplicemente l'intenzione di acquistarne di pi se i prezzi scenderanno. Ma ricordate, non le terr per dieci anni e mi aspetto un eventuale bolla, per cui non mi curo del fatto che inizialmente sono ad alto rischio.) Le azioni scendono di un 40% o pi in una recessione. David Rosenberg stima

che abbiamo visto fino ad ora il 27% di una tipica evoluzione ribassista del mercato, il che ci suggerisce la possibilit di un altro 30% (pi o meno) di discesa. Nessuno dei dati di questa settimana mi fa venir voglia di cambiare il mio parere sulla recessione. Rich Yamarone (Chief Economist di Bloomberg) e io abbiamo avuto uno scambio di messaggi di posta elettronica non appena abbiamo ottenuto i nuovi dati di questa settimana, confrontandoci. Lui fa meglio di me i grafici, quindi dovremo usare la sua mail. (Ho sentito dire che viene chiamato nelle sale di Bloomberg "Lord Vader". Pensandoci bene, in effetti la sua voce un po' roca.) Come potete notare, quando il PIL anno su anno scende di oltre il 2%, abbiamo sempre avuto una recessione. Quindi, con oggi il secondo trimestre di revisione (la prima revisione di molte) ci dice che siamo appena al 1% (tecnicamente allo 0,99%, ma qui siamo tra amici) dove siamo? Al 1,5% anno su anno. Ecco il grafico:

Lo staff normalmente rialzista di economy.com ci ha inviato questa sera un paragrafo piuttosto triste di sintesi della settimana: L'ultima settimana della stagione estiva ci porta da Nordest un uragano e un pesante carico di dati che mostrano l'economia vicino ad una velocit di stallo. Il PIL del secondo trimestre stato rivisto al ribasso del 1%, e in leggero miglioramento la crescita che ci aspettavamo per questo trimestre senza assumere nuove scosse finanziarie. I prossimi indicatori di agosto riporteranno un forte calo dei prezzi delle azioni. Il rapporto sul lavoro sar sulla linea di demarcazione; per i lavoratori non agricoli ci si attende un aumento di 30.000 unit, e il tasso di disoccupazione probabilmente sar aumentato dello 0,1 punti percentuali al 9,3%. Pensiamo che l'indagine dell'ISM manifatturiero vedr una

contrazione, per la prima volta in due anni, con le vendite di auto e con la fiducia dei consumatori diminuite durante il mese. Ci sar anche un notevole interesse per il verbale di agosto del Federal Open Market Committee, specialmente per le omissioni del presidente Ben Bernanke sui dettagli riguardanti le opzioni sulle politiche accomodanti del suo discorso di Jackson Hole. Ugh. Maggiori informazioni su Bernanke pi tardi. I dati del Michigan Consumer Sentiment erano semplicemente orribili. E' sceso di 8 punti (che tantissimo per questo indice) al 55,7. L'indice sceso di quasi 20 punti in tre mesi. Nella tabella qui sotto, notate la stretta correlazione tra il sentiment e il Pil. Cosa pensi sia pi probabile accada: il sentiment salir o il Pil scender?

Le richieste di disoccupazione sono cresciute da 400.000, a 417.000. Se l'aumento di occupazione in realt di solo 30.000, tutto ci fa presagire che non ci sar un gran recupero. Cos, esattamente come dichiarato dalle proiezioni del Congressional Budget Office (CBO)? I quali dicono: Il CBO si aspetta che la ripresa continuer, ma che il Pil reale (al netto dell'inflazione) rimarr ben al di sotto del pieno potenziale di sfruttamento dell'economia della forza lavoro e dei capitali per diversi anni. Sulla base dei dati economici disponibili a inizio luglio, quando l'agenzia inizialmente ha completato le sue previsioni economiche, le previsioni del CBO sul Pil reale erano di un aumento del 2,3% per quest'anno e del 2,7% l'anno prossimo. Con l'attuale legislazione, le politiche fiscali federali e il livello di spesa, tutto questo favorir una sostanziale moderazione dell'economia nel 2013, cosi le previsioni del

CBO per la crescita economica rallenteranno prima di salire di nuovo, con una media del 3,6 per cento all'anno dal 2013 fino al 2016. Permettetemi di lavorare con i numeri. Siamo cresciuti meno del 1,4% nei primi sei mesi del 2011. Per arrivare al 2,3% medio all'anno, avremmo bisogno di crescere (dai miei conti sul retro di un tovagliolo) del 3,2% nella seconda met dell'anno. Potremmo ridurre il deficit di molto, se riuscissimo a vendere il fumo dell'ottimismo che questi ragazzi generano. Credo che la domanda sarebbe forte, soprattutto a Wall Street. (Nota: queste sono le stesse persone che ci hanno detto nel 2000 che tutto il debito pubblico sarebbe rimasto costante fino al 2010. Tanto per dire.) Le loro proiezioni sono probabilmente basate su ipotesi di recuperi delle recessioni del passato. Ma dal 1945, tutte le recessioni sono state dettate dai cicli del business. Ora invece ci troviamo in una recessione dovuta alla riduzione della leva finanziaria/patrimoniale/crisi post-credito per la quale non abbiamo analogie attuale, tranne forse il Giappone. Il quale non sta andando troppo bene, visto che negli ultimi due decenni non sta andando da nessuna parte. Eppure stiamo applicando la stessa metodologia (debito e deficit insieme con i tassi d'interesse a zero) che non ha funzionato, e presto porter il Giappone alla rovina. Abbiamo uno scenario economico radicalmente diverso, dagli ultimi 66 anni. Perch allora dovremmo aspettarci lo stesso risultato? Tutti gli indicatori (occupazione, Pil, ISM, sentiment, ecc.) sono di gran lunga al di sotto della media degli ultimi due anni, dopo la fine ufficiale della recessione. Dovrebbero parlare i volumi. Quindi, perch quello che dice il CBO non significa niente? Perch il Congresso sta facendo proiezioni per i futuri deficit, sulla stessa base di quelle che sembrano essere le ipotesi pi estremamente ottimistiche. Ci significa che i deficit futuri sono suscettibili di essere peggiori del previsto. Se entriamo in recessione, come mi aspetto, allora i ricavi saranno pi bassi (come la disoccupazione sar pi alta e i profitti pi bassi) e le spese saliranno. Che sia in discussione la riduzione del minimo del deficit con la "Banda dei 12" il tutto scompare in una nuvola di fumo e in un labirinto di specchi. Ci significa maggior dolore in termini di tagli alla spesa futura e/o l'aumento delle tasse che diventer necessario (conosco un buon numero di membri dello staff del Congresso che leggono questa lettera, e prego loro di prestare attenzioni qui di seguito: i vostri capi hanno bisogno di un "testa a testa"). Se siamo in una crescita lenta, del cavarsela alla meno peggio per un decennio, allora le proiezioni del CBO sono miseramente sbagliate. Prendi il foglio di calcolo. Il fattore di rallentamento della crescita e una maggiore disoccupazione e due recessioni per la fine del decennio (di natura bancaria / crisi del debito), dimostreranno come quelle proiezioni siano ottimistiche. Data la grande quantit di dati in arrivo la prossima settimana, come per la fine del mese, mi fermo qui e torner sugli Stati Uniti la prossima settimana.

La fine del mondo, 1a parte


Nel tentativo di decifrare l'Europa difficile sapere da dove iniziare, ma cominciamo con alcune ipotesi:

Per la sopravvivenza dell'euro, devono accadere due cose. Sia i tedeschi (che gli olandesi i finlandesi e i francesi) devono convincersi di tornare al concetto di una sorta di Eurobond per finanziare i bilanci dei paesi periferici, o ci dovranno essere massicce svalutazioni del debito dei paesi insolventi e dei vari paesi che lo subiranno di riflesso nelle loro banche, perch queste perdite saranno massicce. I bisogni dei compratori-elettori tedeschi. I sondaggi mostrano che i tedeschi sono contrari all'idea degli eurobond qualcosa come 5 su 1 (il 75% contro il 15%). La seconda opzione riguarda i paesi periferici che perderanno l'accesso ai mercati delle obbligazioni private, costringendoli cos ad una austerit improvvisa ed enorme (leggi livelli di depressione o peggio). Sar semplicemente come gettare la spugna e lasciare l'euro da solo, rimanendo nella zona di libero scambio, ma con le proprie valute, proprio come fanno ora la Danimarca, la Rep. Ceca o la Svezia? Oppure scegliere di soffrire e rimanere nell'euro? La Germania potrebbe decidere di non rinnovare il debito dei paesi periferici, e lasciare la zona euro. Ma questo sarebbe doloroso pei i tedeschi. Se pensate che il trade del Franco Svizzero sostenuto (e in qualche modo sopravvalutato) perch le persone sono alla ricerca di un rifugio sicuro, come sarebbe un nuovo Marco per gli investitori? La Svizzera un paese (e uno dei miei preferiti al mondo e non intendo ignorarlo, sar a Ginevra per il mio compleanno a ottobre) di poco pi di 7 milioni di persone, solo leggermente pi grande rispetto alla popolazione del Dallas-Fort Worth, Texas dove vivo io (anche se con un clima molto migliore!). La Germania, invece, il quarto paese pi grande del mondo in termini di Pil, con una popolazione di oltre 82 milioni. E' ben gestito e rispettato. Il nuovo Marco potrebbe salire a livelli molto pi elevati rispetto ai rimanenti paesi dell'euro e rispetto alle altre valute, il che per un paese guidato dalle esportazioni nazionali non sarebbe molto utile. Mercedes e BMW costano ora gi molto (e non dimentichiamoci gli utensili e le altre cose che la Germania produce). Il raddoppio del loro valore della loro valuta in poco tempo? Guarda le quote di mercato. Forse dire doloroso una parola inadeguata. Allora, che dire delle osservazioni di questa settimana dei rispettati leader tedeschi? Mettiamo fuoco alcune citazioni (http://www.telegraph.co.uk/finance/financialcrisis/8720792/Germany-fires-cannon-shotacross-Europes-bows.html): Il presidente tedesco Christian Wulff ha accusato la Banca Centrale Europea di aver violato il suo mandato con l'acquisto in massa delle obbligazioni dei paesi del sud Europa. Con un colpo di cannone, la Germania ha avvisato di aver raggiunto il limite per il salvataggio dei paesi e non pu permettere che la sua democrazia sia messa in pericolo dal caos della UE. Io rispetto all'enorme acquisto di titoli dei singoli stati da parte della BCE anche se legalmente e politicamente discutibile. L'articolo 123 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea vieta alla BCE di acquistare direttamente strumenti di debito, al fine di salvare l'indipendenza della banca centrale, ha detto. Questo divieto ha senso solo se i responsabili non lo aggirano facendo acquisti considerevoli sul mercato secondario, ha detto, parlando ad un forum di premi Nobel per l'economia sul lago di Costanza che per rivedeva gli errori degli ultimi anni. Mr. Wulff ha detto che la BCE andata ben oltre i limiti del mandato con l'acquisto di 110

miliardi (96.6 miliardi) di obbligazioni, facendo eco alle preoccupazioni diffuse in Germania per l'intervento della BCE sui mercati obbligazionari italiani e spagnoli di questo mese che hanno segnato una pericolosa escalation. (London Telegraph)

Chi salver i "soccorritori"?


Dallo stesso articolo: "L'attacco viscerale segue le altrettanto dure parole della Bundesbank nel suo rapporto mensile. La banca ha messo in discussione gli acquisti di obbligazioni da parte della BCE e ha anche avvertito che la grande macchina dei salvataggi della UE viola i trattati UE e manca di 'legittimit democratica'. Gli attacchi combinati sono arrivati solo due settimane prima che la Corte costituzionale Tedesca definisse la legittimit dei diversi piani dei salvataggi politici. Il verdetto atteso per il 7 settembre. "Eppure", il premio Nobel Joe Stiglitz ha detto al forum che l'euro probabile che possa crollare, a meno che la Germania accetti una qualche forma di unione fiscale. 'Pi austerit per la Grecia e per la Spagna non una risposta. Il medievale metodo del salasso uccider il paziente, e le democrazie non sopporteranno questo tipo di medicina.' ". La sua soluzione? La Germania, o avr delle massicce perdite bancarie (vedi sotto) o si dovr assumere qualche debito. Perch rinunciare al sogno di una Europa unita per pochi trilioni e per il suo rating? Eppure (Ambrose Evans-Pritchard sul Telegraph ha scritto): "Marc Ostwald di Monument Securities ha detto che la Germania sta andando alla deriva verso una grave crisi costituzionale. 'Questo racchiude tutte le caratteristiche della rivolta che ha destituito Helmut Schmidt [nel 1982], ed inoltre, ha anche degli echi politici dell'inefficacia del regime di Weimar', ha detto. "Mr. Wulff ha detto che il debito pubblico della Germania ha raggiunto l'83pc del PIL e ha chiesto chi 'salver i soccorritori?', mentre i paesi continuano a cadere, provocando un effetto domino. 'Noi tedeschi non dobbiamo consentire che prenda piede un senso di forza dei soccorritori,' ha inoltre detto. "'La solidariet il cuore dell'Idea Europea, ma un equivoco misurare la solidariet in termini di disponibilit ad agire in qualit di garante o nel contrarre i debiti assieme. Con chi saresti disposto a contrarre un prestito congiunto, o a presentarti come garante? Per i tuoi figli? Speriamo di s. Pi le relazioni sono lontane pi questo diventa difficile', ha detto. "L'ultima opzione per i paesi periferici quella di rifuggire all'austerit e lasciare la zona euro, rilanciando nuovamente le proprie valute. Ci significherebbe delle dolorose festivit e delle perdite massicce per le banche europee e i cittadini locali, a seconda di quanti paesi abbandoneranno. E le cause dureranno decenni - a dir poco un atto di piena occupazione per gli avvocati in tutto il mondo. E la Merkel non stata aiutata dal suo ministro del lavoro, Dr. Ursula von der Leyen. Piuttosto che limitarsi a dare ulteriori prestiti ad Atene soldi che molti tedeschi credono che non potranno mai pi rivedere - la Dr. von der Leyen suggerisce che Berlino dovrebbe chiedere delle garanzie. Oro, preferibilmente. Dal Times Irlandese: "Solo un mese dopo che i leader della zona euro hanno concordato un pacchetto di

riforme di salvataggio, e un mese prima che il pacchetto venga prima votato dai parlamenti nazionali, un anziano ministro tedesco sembrava che stesse chiedendo una rinegoziazione. "Su un aereo di ritorno da Belgrado, sembra che le sottili labbra del cancelliere Angela Merkel abbiano detto ai consiglieri: 'ho intenzione di avere un incontro con Ursula.' "Ancora prima che atterrasse, i funzionari tedeschi si erano attivati per una completa limitazione dei danni, lavorando al telefono e rilasciando delle dichiarazioni che negavano che il ministro avesse parlato per conto del governo. 'Questo sub-ottimale,' ha detto lamentandosi una fonte di alto livello del governo. 'Nessuno si divertito.' " Alcuni ministri di vecchia data? Difficilmente. Il dottor von der Leyen, 52 anni, madre di sette figli, uno dei ministri pi ambiziosi della Dr. Merkel e uno dei due nomi che viene regolarmente citato come possibile successore. Ma lei era solamente il riflesso di una riunione della Bundestag di questa settimana piuttosto controversa, in cui una dopo l'altra le voci dei rappresentanti dell'opposizione hanno espresso la disapprovazione da parte degli elettori. Naturalmente, niente di tutto questo stato di aiuto in quanto anche la Finlandia sta negoziando un accordo a latere per avere del collaterale come parte delle loro condizioni per approvare la loro porzione di prestito nei confronti della Grecia. Ed un coro di paesi si unito su questo carro. Come fate a spiegare ai VOSTRI elettori che i Finlandesi hanno effettivamente nella loro banca delle garanzie e voi avete ottenuto nient'altro che delle promesse dai greci? Ma se tutti vogliono delle garanzie, l'intera situazione cadr a pezzi. Che senso ha, chiedere indietro una fetta consistente del vostro prestito? Significa solo che ne avranno bisogno ancora di pi!

I problemi del debito dell'eurozona


Diamo un'occhiata ad alcuni grafici. Questo il primo e rappresenta la quantit di debito principale in termini di PIL a partire dal luglio 2011 al luglio 2012 (pi il deficit di bilancio, in rosso) di cui necessitano i dieci paesi europei. Da notare che la Francia e l'Italia sono ben oltre il 20%! Fonte: Peterson Institute of International Economics (con il cappello di Simon Hunt!)

"Dallo stesso rapporto questo grafico illustra come la Germania potrebbe diventare il banchiere per la Zona Euro. Ma la domanda , lo sar? La domanda sar meglio definita nel mese di settembre, quando la Corte costituzionale tedesca si pronuncier sulle legali contestazioni contro i pacchetti di salvataggio della zona euro. Se i commenti fatti dalla Bundesbank e dal presidente del paese sono una prima indicazione circa l'esito della corte, allora una sentenza negativa un reale rischio. Chi poi si prender le perdite? "(Simon Hunt) Si noti nel grafico ,che la Germania detiene la pi alta percentuale di debito netto. Le rivendicazioni dei membri dell'area euro al netto dei pagamenti transfrontalieri dell'Euro-Sistema (in miliardi di Euro):

E poi c' il problema dei tassi di interesse. I tassi sono cresciuti rapidamente in Spagna e in Italia, fino a quando la BCE non intervenuta. Tutti sanno che la Grecia, l'Irlanda e il Portogallo sono sopravissute, ma non possono contrarre debiti per conto proprio. La BCE ha inserito una flebo in Spagna e in Italia ha iniziato con una goccia molto lenta. La vera questione del momento , possono continuare il sostegno e supportare da soli i mercati? La risposta di poche settimane fa stava iniziando ad assomigliare ad un "No." E nel guardare la massiccia crescita dei prestiti della BCE alle banche italiane, che sono sempre state escluse dal "normale" mercato. E letteralmente pi che raddoppiata in pochi mesi:

E gli spread sul credito delle banche francesi stanno esplodendo. Una visione di quanto la Francia ha necessit in termini di finanziamento nei prossimi 12 mesi, lo si vede nel primo grafico. Poi guardate il loro rapporto deficit-PIL ( superiore al 10%, secondo Charles Gave) e bisogna rendersi conto che non vi alcuna ragione per cui S&P non dovrebbe fare un downgrade del loro debito. Come faranno a tagliare le spese? Le loro tasse sono gi al 50% del PIL. I ricchi Francesi hanno gi votato, decidendo di andarsene velocemente. L'elenco delle disgrazie nei paesi in Europa molto lungo. Una disoccupazione di massa in Spagna e Portogallo. Deficit ovunque. Le popolazioni che votano nelle nazioni sia creditrici che debitrici sono sconvolte. E' solo questione di tempo ma l'Europa avr una vera crisi, che avverr velocemente e far BANG! - molto di pi di quanto ciascuno di noi si possa immaginare. Pensate a Lehman come a degli steroidi. Gli Stati Uniti hanno dato all'Europa il problema dei subprime. L'Europa arriver a restituire il favore con una crisi bancaria ancora pi grave che, dato che gli Stati Uniti sono al massimo ad una velocit di stallo, ci spinger verso una lunga e seria recessione. Restate sintonizzati.

Pensieri su Jackson Hole


Jackson Hole offre spesso dei fuochi d'artificio e degli interventi importanti. Bernanke questa settimana non ha detto nulla, che credo sia una cosa positiva. Ma lo ha fatto con forza per sottolineare che la Fed ha fatto tutto quello che poteva fare e che ora sono le forze del governo che hanno bisogno di intensificarsi e mettere sul piatto delle azioni credibili. E' stato molto preciso nell'indicare quello che un presidente della Fed pu fare, e in alcune parti del discorso, in realt, sembrava come se stesse cercando di incanalare il suo pensiero verso Richard Fisher (Presidente della Fed di Dallas). In sostanza, ha detto che la Fed ha fatto quanto gli stato possibile e in modo prudente con una politica monetaria accomodante. Cito alcune osservazioni, dal discorso, di Joan McCullough: "S, la Fed ha sottovalutato la gravit della situazione e di conseguenza questa fase di

recupero sta prendendo molto pi tempo del previsto. Ma sotto sotto, gli Stati Uniti hanno ancora la capacit di generare della crescita. Queste sono le parole precise con le quali ha rigettato la responsabilit indietro al Congresso e all'Amministrazione, ha iniziato molto lentamente: "'... Nonostante le gravi difficolt che stiamo affrontando, non mi aspetto che nel lungo periodo il potenziale di crescita dell'economia degli Stati Uniti possa essere inficiato da delle crisi e da delle recessioni, se - e sottolineo se - il nostro paese adotter le misure necessarie per garantire tale risultato. '"Se nel caso ancora non avessero capito che gli aveva appena passato il bastone, ha continuato con queste parole:" '... la maggior parte delle politiche economiche che sostengono una robusta crescita economica nel lungo periodo sono al di fuori delle responsabilit della banca centrale". "Con questo chiusura finale:" '... Infine, e forse in modo pi impegnativo, il paese avrebbe dovuto percorrere una strada migliore nel prendere delle decisioni fiscali. I negoziati che hanno avuto luogo durante l'estate hanno creato delle rotture nei mercati finanziari e, probabilmente, pure nell'economia, e in futuro situazioni simili potrebbero, nel tempo, compromettere seriamente la disponibilit da parte degli investitori di tutto il mondo nel detenere attivit finanziarie americane o nell'effettuare investimenti diretti nel mercato del lavoro per creare business negli Stati Uniti.' " Come ho detto, per un presidente della Federal Reserve, tutto questo molto vicino ad un atto di rivolta che sta per iniziare.

Alcune riflessioni sul diventare anziani


Avr 62 anni il 4 ottobre, mentre sar a Ginevra. Non mi sento cos vecchio, e spero di non sembrarlo, ma il certificato di nascita definisce la mia et. Vorrei sottolineare che mia madre ne ha fatti 94 la settimana scorsa ed ancora molto attiva. Stavo parlando con un compagno di classe della Rice University (del '72) e vecchio amico, John Benzon, che ha da poco lasciato Price Waterhouse e che sta cercando di capire come sar "Act 2". Ho capito che quando ci eravamo laureati, avevamo appena vissuto 1/3 della nostra vita. Quindi, con questa cosa in mente, due cose mi hanno colpito di quello che ho ricevuto nella mia casella di mail di oggi. La prima di Lance Roberts di StreetTalk Advisors. La Fed di San Francisco ha segnalato in un recente report che l'invecchiamento dei baby Boomers creer dei grossi problemi al mercato azionario, in quanto dovranno vendere parte delle azioni per sostenere la propria pensione (lo spirito di Harry Dent!). Dal report: "La generazione del baby boom nata tra il 1946 e il 1964 ha avuto un grande impatto sull'economia degli Stati Uniti e continuer ad averlo mentre i baby boomer passeranno gradualmente dalla fase di lavoro alla pensione nei prossimi due decenni. Per sostenere la fase del pensionamento, probabile che dovranno vendere una parte dei loro asset, specialmente le azioni particolarmente rischiose. Una preoccupazione che incombe che questa massiccia svendita possa

determinare una riduzione dei valori azionari. "Potete leggere il suo breve pezzo ed il link al pezzo della Fed su http://www.streettalklive.com/financial-blog/253-boomers-are- andare-a-essere-un-realedrag.html. Io per, non sono cos sicuro. Penso che la generazione dei Boomer sia un po' diversa dalle generazioni precedenti. Mi ricordo che quando ero piccolo andavo da mia nonna, quando le mie zie e zii avevano gli anni che io ho adesso. Anche se erano attivi - e la maggior parte di loro ha vissuto molto bene negli anni 90s - avevano uno stile di vita molto pi sedentario rispetto a molti Boomers di oggi. I Boomer sono molto pi attivi, sia per ragioni di tipo economico o semplicemente perch non vogliono andare in pensione (e sarei io!), Hanno intenzione di lavorare molto pi a lungo rispetto alle generazioni precedenti. In effetti, la sola area che ha visto in crescita i tassi di occupazione quella relativa ai lavoratori con et superiore ai 55! Buon per loro (anche se dura per i miei figli pi giovani, che hanno bisogno di quei posti di lavoro). Infine ho ricevuto questa foto da Jon Sundt, il presidente della Altegris, un caro amico, e mio socio in affari. Egli ha 50 anni, si trova verso la fine della generazione boom. Questa un'onda che egli ha trovato nella Mentawai Island Chain, ad 80 miglia dalla costa di Sumatra, in Indonesia. Lui va l in vacanza ogni estate. Vanno all'interno dell'Oceano Indiano per trovare queste grandi onde. E per la maggior parte sono surfisti Boomer. (Io non sono molto sicuro di quanto mi piace che questo ragazzo, che responsabile per la gran parte del mio flusso di cassa mensile si assuma questi rischi, ma questa un'altra storia!)

Andare in palestra o a correre: non una cosa che fanno solo i ragazzi. Ci sono un sacco di persone della mia et con le quali mi alleno. Alcuni dei trainer hanno pi di 50 anni! Tutti noi abbiamo amici che stanno facendo un sacco di attivit - alpinismo, mountain bike, ecc. E le nuove biotecnologie che arriveranno entro i prossimi cinque anni, offriranno delle cure per molte delle cose che ci uccidevano molto prima rispetto al momento nel quale venivano scoperte. Il cancro, l'Alzheimer, la sclerosi del fegato, e i virus sono tutti sulla lista degli obiettivi di breve. Parlavo di questo con Scott Burns, noto autore ed editorialista di lunga data di un quotidiano (e amico di lunga data). Lui lo chiama, nel suo prossimo libro "successo catastrofico", in quanto vivere pi a lungo un "successo", ma rende la nostra pensione collettiva, la Social Security e i problemi del Medicare ancora peggiori. Forse MOLTO peggiori. Ho sorriso e gli ho detto che ci sono problemi peggiori che il vivere pi a lungo. Ho intenzione di scrivere e di viaggiare per ancora qualche decennio. E come mio padre usava dire ( arrivato a 86 anni), "non si muove foglia che Dio non voglia." Ho intenzione di fare 62 flessioni con le braccia il 4 ottobre, e questo rappresenter un personale record. Non posso fare molto per non invecchiare (ma sar molto deluso se non diventer molto anziano!). E nemmeno tu, caro lettore. Quindi, ti voglio assicurare che potrai poter leggere le mie riflessioni ancora per un bel po', come sempre. Se avrete la pazienza di attendere abbastanza a lungo, avrete anche la possibilit di vedermi tornare rialzista! Non ci vorr cos tanto tempo, lo prometto. Vi sembreranno solo poche settimane da questo momento. E mentre ero a pranzo con Scott, mi ha posto la seguente domanda: "Quanti anni di produzione di mais degli Stati Uniti la Cina potrebbe acquistare con le riserve di dollari che ha?" Pensai, forse 40. Sbagliato. Solo 12. E questo solo per il mais. Niente soia, grano o riso o bestiame, maiali e polli. Pensate a questo e fate un passo indietro in relazione alla attuale produttivit del contadino americano. E' il momento di premere il pulsante di invio. Ho stupidamente dimenticato di salvare questa lettera e ho avuto un inaspettato hard crash. Pensavo di aver perso quasi tutta la lettera, ma attraverso il Web, ho trovato una porta sul retro per i file temporanei dove la maggior parte di essa era stata salvata, in modo tale che ho solo perso un paio d'ore per ri-crearla - ma ora tardi, solo le 2:00 di notte). Abbiate una grande settimana! Il vostro analista in attesa della terza parte della vita,

John Mauldin John@FrontLineThoughts.com Copyright 2011 John Mauldin. All Rights Reserved Copyright 2011 Horo Capital. Tutti i Diritti Riservati Disclaimer: La presente pubblicazione distribuita da Horo Capital srl. Pur ponendo la massima cura nella traduzione della presente pubblicazione e considerando affidabili i suoi contenuti, Horo Capital srl non si assume tuttavia alcuna responsabilit in merito allesattezza, completezza e attualit dei dati e delle informazioni nella stessa contenuti ovvero presenti sulle pubblicazioni utilizzate ai fini della sua predisposizione. Di

conseguenza Horo Capital srl declina ogni responsabilit per errori od omissioni. Horo Capital srl si riserva il diritto, senza assumersene l'obbligo, di migliorare, modificare o correggere eventuali errori ed omissioni in qualsiasi momento e senza obbligo di avviso. La presente pubblicazione viene fornita per meri fini di informazione ed illustrazione, non costituendo in nessun caso offerta al pubblico di prodotti finanziari ovvero promozione di servizi e/o attivit di investimento n nei confronti di persone residenti in Italia n di persone residenti in altre giurisdizioni, a maggior ragione quando tale offerta e/o promozione non sia autorizzata in tali giurisdizioni. Le informazioni fornite non costituiscono un'offerta o una raccomandazione per effettuare o liquidare un investimento o porre in essere qualsiasi altra transazione. Esse non possono essere considerate come fondamento di una decisione d'investimento o di altro tipo. Qualsiasi decisione d'investimento deve essere basata su una consulenza pertinente, specifica e professionale. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma d'investimento n raccomandazioni personalizzate ai sensi del Testo Unico della Finanza trattandosi unicamente di informazione standardizzata rivolta al pubblico indistinto. N Horo Capital srl n John Mauldin potranno essere ritenuti responsabili, in tutto o in parte, per i danni (inclusi, a titolo meramente esemplificativo, il danno per perdita o mancato guadagno, interruzione dellattivit, perdita di informazioni o altre perdite economiche di qualunque natura) derivanti dalluso, in qualsiasi forma e per qualsiasi finalit, dei dati e delle informazioni presenti nella presente pubblicazione. Ogni decisione di investimento e disinvestimento pertanto di esclusiva competenza del Cliente che pu decidere di darvi o meno esecuzione con qualsivoglia intermediario autorizzato; qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal Cliente in base alle informazioni pubblicate , infatti, da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio. Il Contenuto presente nella pubblicazione pu essere riprodotto unicamente nella sua interezza ed esclusivamente citando il nome di Horo Capital srl e di John Mauldin, restandone in ogni caso vietato ogni utilizzo commerciale. Si intende per Contenuto tutte le analisi, grafici, immagini, articoli i quali sono tutti protetti da copyright. Horo Capital srl ha la facolt di agire in base a/ovvero di servirsi di qualsiasi elemento sopra esposto e/o di qualsiasi informazione a cui tale materiale si ispira ovvero tratto anche prima che lo stesso venga pubblicato e messo a disposizione della sua clientela. Horo Capital srl pu occasionalmente, a proprio insindacabile giudizio, assumere posizioni lunghe o corte con riferimento ai prodotti finanziari eventualmente menzionati nella presente pubblicazione. In nessun caso e per nessuna ragione Horo Capital srl, sar tenuta, ad agire conformemente, in tutto o in parte, alle opinioni riportate nella presente pubblicazione. Ogni violazione del copyright in qualsiasi modo si esprima ai danni di Horo Capital srl e John Mauldin, sar perseguita legalmente.

Per iscriversi alla newsletter GRATUITA settimanale SCENARI FINANZIARI cliccare qui: www.scenarifinanziari.it/Registrazione.aspx Per modificare il proprio indirizzo email di invio della newsletter, effettuare il login su www.scenarifinanziari.it/a> e andare sulla pagina di registrazione. Per cancellare l'iscrizione alla newsletter scrivere una mail a:info@scenarifinanziari.it Thoughts from the Frontline 3204 Beverly Drive Dallas, Texas 75205 Horo Capital Independent Financial Advisory Firm Via Silvio Pellico, 12 20121 Milano Tel. 02 89096674

Potrebbero piacerti anche