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MARIO FULGONI MANUALE DI SOLFEGGIO RACCOLTA DI ESERCIZI GRADUALI PER LA CONOSCENZA DEL SOLFEGGIO VOLUME PRIMO epiziont Musica! LA NOTA Presentazione Tl Manuale di Musica ¢ il Manuale di Solfeggio di Mario Fulgoni vedono la loro pubblicazione dopo un lungo periodo di sperimentazione didattica da parte deli stesso autore e di altri insegnanti Nonostante la differenza di formazione professionale e la verieta delle espe- rienze didattiche, legate fra l’altro alla provenienza da Conservatori diversi, ci siamo trovati concordi nel verificare la validita di impostazione , la novita e l’ef- ficacia didattica del lavoro di Mario Fulgoni. Diciamo subito che i pregi non sono unicamente legati al fatto che il ma- nuale rappresenta un utilissimo sussidio alla preparazione dell’esame di licenza in Teoria e Solfeggio, ma anche e soprattutto al suo porsi come stimolo vivace allo sviluppo dei requisiti musicali di base dell’allievo: lettura pronta e “globa- le", con comprensione ¢ realizzazione immediata del segno ritmico e intervalla- re ¢ creativita personale. Il lavoro, pur essendo svolto con estrema gradualita, non é mai ripetitivo. Gli alunni devono sempre trovare la soluzione a nuove combinazioni ritmiche ¢ interpretare linee melodiche mai ovvie: questo li rende elastici nella lettura a prima vista, che sara indispensabile per l’esame e stimola la loro fantasia, spin- gendoli a comporre da soli nuove formule € nuovi esempi. Sergio Pedretti Anna Sorrento titolari della cattedra di Teoria e Solfezgio al Conservatorio “*G, Nicolini di Piacenza m Prefazione Quaicuno si potrebbe chiedere che senso ¢ che utilita possa avere oggi la pub- blicazione di un manuale si solfeggio. Da una parte infatti di riscontra una vera e propria inflazione di testi di dimen- sioni piccole e grandi, datati e pi recenti, a stampa e manoscritti, i quali tutti si prefiggono come scopo la preparazione dell’esame di licenza in Teoria e Sol- feggio. D’altra parte non mancano le critiche ¢ talvolta gli attacchi pretestuosi pro- prio contro quella disciplina che prende il nome di *‘solfeggio parlato”’: qualcu- no ne suggerisce la definitiva eliminazione dai programmi dei Conservatori, in quanto pratica retriva, inutile se non dannosa, comunque non allineata con i pro- grammi degli studi musicali di quei paesi che, per definizione, siamo abituati a ritenere didatticamente superiori. Lungi dal voler assumere una posizione reazionaria, mi sembra ragionevole valutare con serenita che cosa é il solfeggio parlato e a che cosa mira, renden- doci conto invece di cosa comunque non deve mai essere. Come gia accennato in prefazione ai due volumi del Manuale di Musica, che ritengo strettamente legato alla realizzazione esata e musicale degli eserciz’ tenuti nel Manuale di Solfeggio, il solfeggio parlato rappresenta un esercizio di lettura musicale che va oltre la semplice lettura ritmica; lo si pud considerare un solfeggio cantato facilitato, con I"intonazione solo simbolica, un ponte tra la ritmica pura e Vesecuzione musicale vera ¢ propria, dotata di fraseggio, re- spiro ¢ di uno stretto rapporto tra ritmo e melodia. La realizzazione dei principali abbellimenti, pur nella genericita ¢ nella fissita delle regole di base, trova nel solfeggio parlato un utilissimo esercizio prope- deutico: aldila delle particolarita che comporta ogni diverso idioma strumenta- le, il “*dire”? I'abbellimento conduce ad una giusta pronuncia strumentale, alla esata collocazione ritmica ¢ alla definizione del significato musicale del singolo ornamento. Si crea cosi la base per una successiva specializzazione vocale e stru- mentale, che ovviamente contempli una maggiore liberta esecutiva e un apri a stili e prassi diversi. Il problema dell’interpretazione degli abbellimenti rap- presenta pertanto un campo di applicazione in cui il solfeggio parlato & insosti- tuibile. con- Vv I solfeggio parlato, questo ‘‘grande accusato’’, soffre piuttosto del modo scor- retto con cui é stato per tanto tempo praticato e al quale ancora oggi si indulge. Spesso infatti il solfeggio si riduce a una scansione sillabica del testo musicale, con frazionamento dei valori nella reiterazione delle vocali e distruzione siste- matica di tutte le sincopi con sottolineatura vocale e forzata dell’accento metrico in luogo di quello ritmico. Quand’ cos si pud a ragione parlare di pratica inuti- le e dannosa, da eliminare senz’altro. ‘Si raccomanda invece l’esatta pronuncia delle sillabe, con il raddoppio delle consonanti laddove si voglia ottenere la precisione nella collocazione ritmica delle note e |'efficacia dell’accentuazione. Si ritiene indispensabile la tenuta della v ale sul fiato nei valori lunghi, sen- za reiterazione della vocale stessa e la corretta valorizzazione delle sincopi di tutti gli eventi ritmici. Anche 1a respirazione ¢ il fraseggio devono essere ade- guati ad una esecuzione musicale, rilevando ogni qualvolta sia possibile anche i segni di articolazione, di dinamica e di agogica. Condizione essenziale a que- sta pratica @ V'interiorizzazione della pulsazione, pur scandita attaverso it gesto della mano, che altro non 2 se non Iantico ¢ modernissimo ‘‘tactus’”. La funzio- ne del Manuale di Solfeggio & quindi quella di sussidio alla preparazione delle prove di solfeggio parlato (chiave di sol e setticlavio) presenti nel programma d’esame di licenza di Teoria e Solfeggio, integrando cosi i due volumi del Ma- nuale di Musica che ne rappresentano il complemento. Una tavola di raccordo appositamente predisposta suggerisce i collegamenti tra i vari volumi. Mario Fulgoni Presentazione .... Prefazione Indice ... Tavola di raccordo dei capitoli INDICE MANUALE DI SOLF VOLUME PRIMO. EGGIO Esercizi di lettura delle note nelle chiavi di violino ¢ di basso Capitolo I Capitolo II Capitolo II Capitolo IV Capitolo V Capitolo VI Capitolo VII Capitolo VII Battuta o Misura La Croma La Semicroma .. Tempi Composti La Biscroma ... Terzina e Sestina Duina ¢ Quartina ....... Tempi semplici ¢ Composti .... vi TAVOLA DI RACCORDO Questa tavola permette di raccordare I’indice del I° volume ‘‘Manuale di Musi- ca’ con il presente “*Manuale di Solfeggio”’ per un uso didattico pit: agevole. MANUALE DI MUSICA MANUALE DI SOLFEGGIO | Capitolo 1 Capitolo 2 Capitolo 3 Capitolo 4 . Capitolo 1 Capitolo 5 Capitolo 6 .... - Capitolo 2 Capitolo 7 Capitolo 8 .. . Capitolo 3 Capitolo 9 Capitolo 10 Capitolo 11 Capitolo 12 Capitolo 13 . Capitolo 4 Capitolo 14 . Capitolo 5 Capitolo 15 . Capitolo 6 Capitolo 16 Capitolo 17 . . Capitolo 7 Capitolo 18 . - Capitolo 8 vu Esercizi di lettura delle note nelle chiavi di SOL (0 Violino) e FA (Basso) Sulle linee . FA sc ma SSS == 4 ; sor 7 Negli spazi be ——— —es ee La Be Sopra il Pentagramma so oe = & == SS 4 CAPITOLO 1 Z Sa aE eI CAPITOLO 2 7 ~ — See —— 20 — = == a AT Tm real | ie mel Ht mh | | Le iy! he j ca A t | 4 Eh ‘| \ oe CAPITOLO 4 ~ 27 CAPITOLO 5 CAPITOLO 6 / _/ fest Kot. - f ~~ > ~~ aN CAPITOLO-7\ 10S" 5 Yor =—~_ de-e¢e 2-1 de= 4 Ca ONES 4 CAPITOLO 8 37 39. re PS 48 46

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