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LA VITA
Modest Mussorgsky nasce in Russia nel 1839 a Karevo in una famiglia con origini
aristocratiche molto antiche. Il padre è un ricco proprietario terriero Modest trascorre
l’infanzia tra villaggi, steppe, laghi, foreste. La prima musica che conosce è quella
delle canzoni popolari. La madre lo avvia alla conoscenza del pianoforte e quando fu
avviato alla carriera militare (dal padre), continuò a studiare pianoforte con Anton
Herke, il più famoso insegnante di Pietroburgo. Dal 1856 si dedicò completamente
alla musica e abbandonò la scuola militare della Guardia. Sempre nel 1856 conobbe il
musicista Aleksandr Sergeevič Dargomyžskij che gli consentì di mettersi in contatto
con il gruppo di musicisti, che, qualche anno dopo, assieme a lui, avrebbe dato vita al
Gruppo dei Cinque, la Scuola Nazionale di Pietroburgo. Nel Gruppo dei Cinque
Milij Balakirev sarà il suo maestro di composizione. Nel 1861, l’abolizione della
servitù della gleba comporta gravi difficoltà economiche al musicista e alla sua
famiglia, già gravata dalla morte del padre, tanto da costringerlo a trasferirsi in
campagna per poter condurre una vita meno dispendiosa. La morte della madre, con cui
aveva sempre avuto un rapporto fusionale, spinge Musorgskij a un consumo sempre più
frequente dell’alcol, che lo conduce a un rapido decadimento fisico e alla morte, avvenuta
a San Pietroburgo, nel marzo 1881.
IL GRUPPO DEI CINQUE
Il gruppo dei Cinque o scuola nazionale russa erano cinque compositori classici non
professionisti (alcuni avevano intrapreso ad esempio la carriera militare) capeggiati da
Milij Balakirev che è stato un compositore, pianista e direttore d'orchestra russo,
leader del Gruppo dei Cinque, che ebbe grande rilevanza nella storia della musica
russa. Diedero origine a San Pietroburgo nel 1856 a un filone musicale tipicamente
russo. Il gruppo iniziò la sua esistenza, quando incontrò per la prima volta Kjui;
Musorgskij si unì a loro l'anno seguente, Rimskij-Korsakov nel 1861 e Borodin un
anno dopo, quando Rimskij-Korsakov, il più giovane, aveva 18 anni, e Borodin, il più
anziano, 28. L'obiettivo del Gruppo dei Cinque era quello di riscattare la musica
russa attingendo al patrimonio nazionale storico e popolare per contrastare lo
strapotere dell'opera italiana e francese e del sinfonismo tedesco.
Video:
STILE
La musica di Musorgskij fu molto in anticipo sul suo tempo, sia sul piano ritmico che
quello armonico: in particolare nei fraseggi vocali e strumentali si riscontra la
tendenza a riprodurre le inflessioni del parlare quotidiano della lingua russa. La sua
musica, comunque, non fu sufficientemente apprezzata dalla critica ufficiale a lui
contemporanea. La bellezza della musica di Mussorgsky consiste nel fondere
tradizione e modernità.
OPERE
Nella suite per pianoforte Quadri di un’esposizione (1874) Mussorgsky si fa ispirare
dai quadri e ne traduce le immagini in sequenze musicali di sorprendente espressività:
è un’opera geniale che, per la vivacità dei suoi ritmi, l’arditezza dei timbri e delle
armonie. Nel poema sinfonico Una notte sul Monte Calvo (1867), rievocando molto
probabilmente racconti ascoltati da bambino, Mussorgsk descrive quello che, secondo
una leggenda antichissima, accade sul Monte Calvo, in Ucraina, nella notte di San
Giovanni
Oltre a queste composizioni troviamo anche un’opera molto famosa che è stata anche
quest’anno la prima alla Scala si tratta dell’opera Boris Goduvon ambientata tra il
1598 e il 1605 dove Boris Godunov diventa Zar di tutte le Russie dopo l'uccisione,
avvenuta in circostanze misteriose, dell'erede legittimo al trono, lo Zarevic Dmitrij
Ivanovič, figlio di Ivan il Terribile, ed aver di fatto esercitato il potere durante il regno
di Fëdor I (altro figlio di Ivan), considerato mentalmente inabile per governare.
Nonostante i suoi sforzi per mantenere una condotta di regno più umana rispetto a
Ivan il Terribile, la Russia precipita presto nel caos e nella povertà. Un giovane
monaco, Grigorij, dopo una fuga rocambolesca dal monastero, si fa passare per lo
Zarevic Dmitrij e riesce a sposare Marina Mniszech, una nobile polacca; dopo aver
convinto il re di quel paese della legittimità del suo matrimonio, il falso Dmitrij
organizza l'invasione della Russia da parte delle truppe polacche. Boris Godunov,
assillato da sensi di colpa e in preda ad allucinazioni, precipita nella follia e muore,
designando il proprio figlio Fëdor come successore.
Altre opere:
Polka Porte-enseigne
Kovancina
La fiera di Sorocinskij
La camera dei bambini