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allestire il gueridon con il proprio materiale di servizio (cavatappi, termometro, calice, frangini), i due
calici ufficiali Fisar ed i due piattini disponibili sul tavolo espositivo;
presentarsi al tavolo dei commensali per prendere la comanda;
posizionare sul tavolo dei commensali i calici ufficiali Fisar;
presentare la bottiglia ai commensali (nome del vino, denominazione, annata, titolo alcolometrico,
produttore);
eseguire la stappatura (asportazione della capsula, pulizia, estrazione del tappo, rimozione del tappo
dal cavatappi, verifica olfattiva del tappo, pulizia del collo della bottiglia, verifica della temperatura,
analisi organolettica);
procedere con il servizio al tavolo dei commensali (assaggio da parte di chi ha ordinato il vino,
mescita al commensale, rabbocco a chi ha ordinato il vino).
GUERIDON
Preparare un gueridon senza nessun oggetto sopra. Il gueridon può essere anche un piccolo tavolo ed è
lasciato pulito.
L'esaminando deve allestirlo con i materiali necessari comprensivo di 2 calici ufficiali Fisar per il servizio ai
commensali.
calici nelle diverse forme; (1 per tipologia - la commissione chiederà al candidato di indicare il calice
adatto al servizio del vino scelto);
un decanter;
un candeliere con candela;
un cestello portabottiglie/panier verseur;
un secchiello, possibilmente riempito con ghiaccio e acqua, appoggiato su di un piatto con
tovagliolo; un secondo tovagliolo di servizio, piegato in lungo, sarà posizionato sopra il secchiello
stesso;
un vassoio per il trasporto dei calici (a discrezione del candidato)
Estratto dall'Allegato I del Regolamento di Servizio
Aggiornamento del 26 luglio 2022
1. Disposizioni Generali.
1.1. Il Sommelier esercita il servizio con cortesia, competenza e discrezione.
7. Decantazione.
7.1. Ove sia opportuna la decantazione, una volta aperta la bottiglia e verificato il tappo, il Sommelier verserà
delicatamente il contenuto della bottiglia nel decanter, facendo in modo che, sotto al collo, vi sia una candela
accesa, e interrompendo l'operazione alla prima comparsa di sedimenti.
7.2. Il vino sarà infine servito dal decanter, impugnato con la mano destra. È consentito aiutarsi appoggiando
il collo del decanter sulla mano sinistra coperta dal frangino, ove le dimensioni del decanter rendessero
difficoltoso il servizio con la sola mano destra.
7.3. Nel caso di uso del paniere versatoio, il Sommelier dovrà aprire la bottiglia in posizione orizzontale,
utilizzando un tappo a verme senza fine.
7.4. Al termine della decantazione, il Sommelier spegnerà la candela con le dita inumidite o con la punta del
coltellino del cavatappi.
9. Gerarchia di servizio.
9.1. Nei casi in cui il Committente del servizio non disponga di un cerimoniale ufficiale, nei servizi a banchetto
o al tavolo, il Sommelier deve servire per prima l’eventuale Autorità presente, e laddove ve ne sia più di una,
quella di maggiore importanza. In caso di presenza contemporanea al tavolo di Autorità civili e Autorità
ecclesiastiche, queste ultime, se almeno di rango vescovile, hanno precedenza anche su eventuali Autorità
civili più importanti, ad eccezione dei Capi di Stato e dei Presidenti della Camera e del Senato. In assenza di
Autorità, ad essere servito per primo sarà il padrone di casa. In assenza anche di quest’ultimo, la donna più
autorevole.
9.2. Subito dopo il commensale con precedenza, individuato secondo quanto previsto al punto 9.1, il
Sommelier servirà la donna più autorevole, per età o posizione, quindi tutte le altre donne in senso orario, e,
successivamente, gli altri uomini, sempre in senso orario, iniziando da quello più prossimo all’ultima donna
servita.
9.3. È salvo per il servizio al tavolo, quanto previsto al successivo punto 10.7.
9.4. In ogni caso, sarà compito del Capo-Servizio o del singolo Sommelier, in caso di servizio individuale,
verificare l’esistenza di un cerimoniale da applicare al servizio.