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3
I primi elementi della geometria
Gli enti geometrici fondamentali
4
I primi elementi della geometria
Gli enti geometrici fondamentali
A r C α
A
r
B
r D α
B
5
I primi elementi della geometria
Gli enti geometrici fondamentali
DEFINIZIONE. Due rette che appartengono allo stesso piano si dicono complanari.
s
DEFINIZIONE. Due rette complanari si dicono
incidenti se hanno un solo punto in comune.
r
s
ASSIOMA 1. Per un punto passano infinite
rette. r
7
I primi elementi della geometria
Gli assiomi della geometria
B
ASSIOMA 3. Se una retta ha in comune con un
piano due punti allora giace tutta su di esso. A
r
8
I primi elementi della geometria
Gli assiomi della geometria
B
ASSIOMA 5. Per tre punti distinti non A
appartenenti ad una stessa retta, cioè non C
allineati, passa uno e un solo piano.
s
ASSIOMA 5b. Per due rette incidenti passa un
solo piano. r
9
I primi elementi della geometria
La semiretta e il segmento
O r
DEFINIZIONE. La semiretta è ciascuna delle due
parti, infinite, in cui una retta è divisa da un punto.
semiretta r1 semiretta r2
Tale punto è detto origine delle due semirette.
origine
estremo estremo
10
I primi elementi della geometria
Segmenti consecutivi e segmenti adiacenti
B
DEFINIZIONE. Due segmenti AB e BC si dicono A C
consecutivi se hanno un estremo B in comune.
11
I primi elementi della geometria
La spezzata
Spezzata intrecciata
Spezzata chiusa o aperta
poligonale Spezzata aperta
12
I primi elementi della geometria
Il piano cartesiano
y
Il piano cartesiano è caratterizzato dalla presenza di due
rette orientate (verso destra e verso l ’ alto) tra loro
perpendicolari che assumono il nome di assi cartesiani, e
ordinate
in particolare:
13
I primi elementi della geometria
Il piano cartesiano
6
È possibile individuare qualsiasi punto, indicando i
numeri corrispondenti agli spostamenti sull’asse 5
orizzontale e verticale. La coppia che indica tali A
4
spostamenti prende il nome di coordinate
cartesiane del punto. 3
2
1
O 1 2 3 4 5 6 x
Ad esempio il punto A si ottiene spostandosi di 3
unità in orizzontale e 4 in verticale e si può pertanto
scrivere nella forma:
A (3; 4)
14
I primi elementi della geometria
Il punto medio
6
Per calcolare le coordinate del punto medio del segmento
AB impostiamo le due relazioni: 5
A
4
xM = (xA + xB) : 2 = (1 + 3) : 2 = 2 3
M
2
yM = (yA + yB) : 2 = (4 + 0) : 2 = 2
1
B
e pertanto M (2; 2) O 1 2 3 4 5 6 x
15
I primi elementi della geometria
Gli angoli
Se partendo da O tracciamo due semirette il piano è diviso in due parti;
ogni parte del piano si chiama angolo.
O si chiama VERTICE OA e OB si chiamano lati
La parte indicata in rosso si chiama convesso ;
la parte che contiene i prolungamenti delle semirette si chiama concavo
Altre definizioni di angolo
Secondo EUCLIDE :
“Un angolo piano è l' inclinazione mutua di due linee rette intersecantesi in un
piano“ (dal I libro di Euclide)
B
Secondo una visione più DINAMICA :
“Un angolo immaginarlo come la
rotazione che porta un lato a O
sovrapporsi all’altro “
17
Rappresentazione e descrizione di un angolo
α
O A
Un angolo può essere descritto in diversi modi:
19
Tipi di angoli
Angolo giro : 360°= 0° Angolo piatto : 180° Angolo retto : 90°
20
Coppie di angoli
Angoli consecutivi: Angoli adiacenti: Angoli opposti al
con un lato e il vertice con un lato comune e vertice: a coppie
in comune gli altri due allineati uguali
21
Operazioni con gli angoli
Il grado, unità di misura per l’angolo, è chiamato sessaggesimale
perché i suoi sottomultipli, si ottengono dividendo per 60
1° :60 :60
1’ 1”
un primo un secondo
X60 X60
un grado
quindi
ISOSCELI
acutangolo
ottusangolo
rettangolo
EQUILATERI
acutangolo
Triangolo isoscele
2 lati congruenti
ISOSCELI
2 angoli congruenti
l l
a a
Triangolo scaleno
3 lati disuguali
SCALENI
3 angoli disuguali
a
c b
b a g
Triangolo equilatero
3 lati congruenti
EQUILATERI
l l
l
a a
Classificazione in base agli ANGOLI
scaleno
OTTUSANGOLI
1 ANGOLO OTTUSO
La somma degli altri due
è minore di 90°
isoscele
equilatero
isoscele
RETTANGOLI
scaleno 1 ANGOLO RETTO
isoscele
La somma degli altri
ACUTANGOLI due è di 90°
scaleno
3 ANGOLI ACUTI
La somma dei tre angoli è 180°
Somma degli angoli interni
Le tre mediane di un
triangolo si intersecano nel
suo baricentro o centro di
massa. Ogni mediana giace
per due terzi della propria
lunghezza fra il vertice e il
baricentro, mentre l'altro
terzo si trova fra il baricentro
e il punto medio del lato
opposto.
Bisettrici
Nel triangolo, per bisettrice di un angolo non
s'intende solitamente più la semiretta che lo divide,
ma il tratto di questa retta che congiunge il vertice col
lato opposto; si tratta dunque di un segmento di cui è
possibile determinare lunghezza.
In qualsiasi triangolo, le bisettrici interne si
congiungono tutte e tre in un unico punto, incentro,
interno al poligono e equidistante dai lati del
triangolo.
Area del triangolo
bxh
A =
2
l l
isoscele P=2xl+b
b
l l
equilatero P=3xl
l
l2 l1 scaleno P = l1 + l2 + b
b
Teorema di Pitagora
A B
Cateto minore
Teorema di Pitagora
E se i cateti sono uguali ?
Cateto Ipotenusa
Cateto
A B
Teorema di Pitagora
Costruiamo un quadrato sul cateto maggiore
A B
Teorema di Pitagora
Ed ora prendiamo uno ad uno i quadratini elementari dei
quadrati costruiti sui cateti e trasferiamoli sull’ipotenusa
A B
25
16
A B
9 9+16=25
Funzione Abbreviazione
Seno sen (o sin)
Coseno cos
Tangente tan (o tg)
Cotangente cot (o ctg)
Funzioni trigonometriche
𝑙𝑎𝑡𝑜 − 𝑜𝑝𝑝𝑜𝑠𝑡𝑜 𝑎
𝑠𝑒𝑛𝐴 = =
𝑖𝑝𝑜𝑡𝑒𝑛𝑢𝑠𝑎 𝑖
𝑙𝑎𝑡𝑜 − 𝑜𝑝𝑝𝑜𝑠𝑡𝑜 𝑎
𝑡𝑎𝑛𝐴 = =
𝑙𝑎𝑡𝑜 − 𝑎𝑑𝑖𝑎𝑐𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑏
Grafici funzioni trigonometriche
I grafici delle funzioni f(x) = sin(x) e f(x) = cos(x) sul piano cartesiano
Grafici funzioni trigonometriche
b = a· tgα
a = c ·sinβ
b = c· sinα
a = c ·cosα
b = c ·cosβ
a = b· tgβ
ESEMPIO
3x + 2y – 6 = 0
con x = 1 Inoltre x y
3·1 + 2y – 6 = 0 2y = 3 0 3·0 + 2y – 6 = 0 y=3
2 3·2 + 2y – 6 = 0 y=0
cioè è una soluzione. 3x + 2·1 – 6 = 0
1
E nello stesso tempo rappresenta un
punto nel piano cartesiano.
Le rette e le equazioni lineari
ESEMPIO
Retta parallela all’asse x Retta parallela all’asse y
PROPRIETÀ
PROPRIETÀ
TEOREMA
ESEMPIO
y – 5 = – 3x – 6 y + 3x + 1 = 0
C(–1;2), y + 3x + 1 = 0 2 + 3·(–1) + 1 = 0
D(1;3), y + 3x + 1 = 0 3 + 3·1 + 1 ≠ 0
Dalla forma implicita alla forma esplicita
3y = − 9x + 2 y=− x+ y = − 3x +
Il coefficiente angolare è − 3
L’ordinata all’origine è
Il coefficiente angolare note le coordinate di due
punti
PROPRIETÀ
ESEMPIO
y–2= ·(x – 1)
Esercizi: dal grafico all’equazione
Scrivi le equazioni delle rette rappresentate, utilizzando le informazioni fornite dal grafico.
Stabilisci se le seguenti terne di punti sono costituite da punti allineati e, nel caso lo siano, scrivi
l’equazione della retta su cui giacciono.
Esercizi: dall’equazione al grafico / l’appartenenza di
un punto a una retta
Scrivi in forma esplicita le seguenti equazioni, specificando quali sono il coefficiente angolare e il
termine noto.
Determina, quando è possibile, il coefficiente angolare della retta passante per ogni coppia di
punti.
Esercizi: l’equazione della retta in forma esplicita
In base alle indicazioni date in ogni figura, ricava m e q e scrivi l’equazione della retta rappresentata.
Esercizi: la retta passante per un punto e di
coefficiente angolare noto
Scrivi l’equazione della retta passante per il punto indicato e di coefficiente angolare assegnato e
rappresentala.
Circonferenza
La circonferenza è il luogo geometrico dei punti
equidistanti da un punto detto centro.
−𝑎 2 −𝑏 2
Il raggio: 𝑟 = 2
+ 2
−𝑐
La parabola
DEFINIZIONE
Parabola
Scegliamo sul piano un punto F
e una retta d.
Possiamo tracciare sul piano i
punti equidistanti da F e da d.
Il luogo geometrico di questi
punti è detto parabola.
a>0 a<0
y = ax2 è positiva o nulla, y = ax2 è negativa o nulla,
la distanza focale è f > 0 , la distanza focale è f < 0 ,
F ha ordinata positiva. F ha ordinata negativa.
a= a= a=2
TEOREMA
REGOLA
il vertice è il punto: ,
il fuoco è il punto: ,
la direttrice ha equazione: .
Alcuni casi particolari
b=0 c=0 b = 0, c = 0
L’equazione diventa: L’equazione diventa: L’equazione diventa:
y = ax2 + c . y = ax2 + bx . y = ax2 .
La parabola ha vertice La parabola passa per La parabola ha il vertice
V(0; c) e il suo asse di l’origine O. nell’origine O.
simmetria è l’asse y.
Probabilità e statistica
Un evento si dice:
• elementare: se è un insieme con un solo elemento
• certo: se coincide con Ω
• impossibile: se è l’insieme vuoto ∅
dal momento che gli eventi sono insiemi, possiamo utilizzare l’algebra degli insiemi, così
se A e B sono due eventi (appartenenti alla medesima prova):
• si chiama evento somma di A e B e si indica con 𝐴∪ 𝐵l’evento C che risulta dal
verificarsi di almeno uno degli eventi o A o B.
• si chiama evento prodotto di A e B e si indica con 𝐴∩B l’evento C che risulta dal
verificarsi di entrambi gli eventi A e B.
• due eventi A e 𝐴si dicono opposti (o complementari) se uno di essi non si
verifica al verificarsi dell’altro.
• si chiama evento differenza tra A e B e si indica con 𝐴∖ 𝐵 l’evento C che consiste
nel fatto che accada l’evento A ma non l’evento B.
• se risulta 𝐴⊆ 𝐵si dice che A implica B.
• due eventi A e B si dicono incompatibili se sono disgiunti, cioè se risulta 𝐴∩ 𝐵=
∅.
Probabilità e statistica
𝐷 𝑟 𝑛,𝑘 = 𝑛𝑘
𝑛 𝑛! 𝑛 𝑛 − 1 … . . (𝑛 − 𝑘 + 1)
𝐶𝑛,𝑘 = = =
𝑘 𝑘! 𝑛 − 𝑘 ! 𝑘!
Le permutazioni con ripetizioni le eseguo quando ho n oggetti ma in questo
gruppo alcuni oggetti sono identici tra loro. Quindi per eliminare le sequenze
identiche devo contare quante volte si ripetono gli oggetti (le loro frequenze) e
dividere il fattoriale del numero totale di oggetti per il prodotto dei fattoriali
delle frequenze
Traccia quesito
A sono retti
B sono uguali
C sono in generale diversi tra loro
D la loro somma è uguale a 90°
E la loro somma è uguale a un angolo piatto
Risposta quesito
A 2
B 𝟓 𝟐
C 𝟏𝟎
D 3,333
E 8
Risposta quesito
La risposta giusta è C.
Il diametro della circonferenza è pari alla diagonale del
rettangolo, ovvero 62 + 22 = 40 = 2 10.
Il raggio è la metà di questo valore.
Traccia quesito
La risposta giusta è B.
Si può costruire proprio un triangolo rettangolo,
poiché 32 + 42 = 52.
Traccia quesito
A diminuiscono entrambi
B raddoppiano entrambi
C dimezzano entrambi
D aumentano entrambi
E uno raddoppia e l’altro dimezza
Risposta quesito
La risposta giusta è D.
L’area del cerchio è proporzionale al quadrato del
raggio, mentre il perimetro è proporzionale al raggio. Al
raddoppiare del raggio la circonferenza raddoppia e l’area
quadruplica. Dunque aumentano entrambi, anche se non nella
stessa misura.
Traccia quesito
In un quadrilatero qualsiasi:
La risposta giusta è A.
La somma degli angoli interni di un poligono di n lati
è (n – 2) · 180°. Nel nostro caso n = 4 e il risultato è 360°.
Traccia quesito
La risposta giusta è D.
Si imposta la proporzione
4 : x = x : 2, dalla quale x = 2 2
Traccia quesito
A 10 angoli piatti
B 180°
C 720°
D 1440°
E 1800°, solo se il poligono è regolare
Risposta quesito
La risposta giusta è D.
La somma degli angoli interni di un poligono di n lati
è (n – 2) · 180°.
Traccia quesito
A 8,48
B 25,46
C 24,56
D 20,66
E nessuna delle precedenti
Risposta quesito
La risposta giusta è B.
Calcoliamo dapprima il volume del parallelepipedo
(non considerando la cavità conica):
V = l · l · h = 30 · 30 · 40 = 36 000 cm3
Il volume del cono lo calcoliamo per differenza:
VCONO = VTOT – V = 36 000 – 30 000 = 6000 cm3
mentre la sua base la calcoliamo sapendo che il suo diametro è l
(essendo inscritta nella base del parallelepipedo) e quindi il suo
raggio è l/2 = 15 cm.
SBASE CONO = πr2 = π · 152 = 225 π cm2
Dal volume del cono si risale alla sua altezza:
3 3
ℎ = 𝑉𝐶𝑂𝑁𝑂 = 6000 = 25,46 𝑐𝑚
𝑆𝐵𝐴𝑆𝐸 𝐶𝑂𝑁𝑂 225 𝜋
Traccia quesito
A 240π, 768π
B 240π, 2306π
C 384π, 768π
D 480π, 768π
E 384π, 2306π
Risposta quesito
A 2,40 m
B 3,60 m
C 4,00 m
D 4,50 m
E 4,80 m
Risposta quesito
La risposta giusta è C.
4320 casse occupano 200 m3, i quali divisi per 50 m2
di base ci danno l’altezza di 4 m.
Traccia quesito
La risposta giusta è C.
cubo V = l3
4𝜋𝑟 3
sfera𝑉 =
3
3 3
Segue che 𝑟 =
4𝜋
La superficie del cubo è pari a S = 6l2, mentre quella della sfera
vale 4πr2. Quindi, a parità di volume, la sfera ha una superficie
pari a
2
4𝜋𝑙2 33
< 6𝑙2
4𝜋
A parità di volume, la sfera ha una superficie minore. Questo vale
nei confronti di qualsiasi solido.
Traccia quesito
La risposta giusta è C.
Il triangolo ABC ha un angolo retto nel vertice C. La lunghezza del lato AC è di 5 cm.
L’ampiezza dell’angolo CAB è di 60°.Viene tracciato un segmento dal vertice C fino ad
intersecare nel punto H il lato AB, in modo che CHB risulti essere un triangolo
rettangolo.
Qual è la lunghezza in centimetri del segmento HB?
A 10
B 2,5
C 7,5
D
5 3/2
E 5 3
Risposta quesito
La risposta giusta è C.
AC = AB cos 60
AB = AC/ cos 60 = 5/(1/2) = 10.
Teorema di Pitagora:
BC =𝐵𝐶 = 𝐴𝐵2 − 𝐴𝐶 2 = 102 − 52 = 75 = 5 3
HB : BC = BC : AB
2
𝐵𝐶 2 5 3
𝐻𝐵 = = = 7,5
𝐴𝐵 10
Traccia quesito
A senx2 + cosx2 = 1
B senx + cosx = 1 + cos2x
C sen2x + cos2x = 1
D
cos 𝑥 = 1 − 𝑠𝑒𝑛2 𝑥
E
sen 𝑥 = 1 − 𝑠𝑒𝑛2 𝑥
Risposta quesito
La risposta giusta è D.
Da sen2x + cos2x = 1 si deduce cos2x = 1– sen2x
Ovvero
cos 𝑥 = 1 − 𝑠𝑒𝑛2 𝑥
Traccia quesito
A α negativi
B α positivi
C nessun valore di α
D tutti i valori di α
E alcuni valori di α
Risposta quesito
La risposta giusta è D.
È la formula principale della trigonometria, deriva dal
teorema di Pitagora ed è sempre valida.
Traccia quesito
La risposta giusta è C.
L’equazione rappresenta un punto, essendo
l’equazione di una circonferenza di raggio nullo.
Traccia quesito
La risposta giusta è A.
L’asse x ha equazione y = 0; se sostituiamo questo
valore nell’equazione della curva otterremo 3x2 = –1, ovvero
nessuna intersezione.
Se invece sostituiamo x = 0 (asse y), avremo y = 1, ovvero
un’intersezione nel punto P(0, 1).
Traccia quesito
A 0
B 2/7
C 3
D 1
E 2,5
Risposta quesito
La risposta giusta è D.
Abbiamo m = (y2 – y1)/(x2 – x1) = 1.
Traccia quesito
La risposta giusta è D.
L’equazione x2 – y2 = 0 equivale a (x – y)(x + y) = 0
ed è quindi composta dalle equazioni delle due bisettrici dei
quadranti cartesiani.
Traccia quesito
La risposta giusta è A.
L’equazione generica di una parabola è
y = ax2 + bx +c; dato che c = 0, essa passa per l’origine.
Traccia quesito
A Nessuno
B ±1
C ±5
D +1
E –1
Risposta quesito
La risposta giusta è B.
Si pone x = 0, da cui si ricava y = ±1.
Traccia quesito
Trovare l’equazione della retta passante per i punti (2, 5) e (6, –1).
A 3y + 2x = 16
B 2y + 3x = 16
C 2y = 3x – 20
D 3y = 2x – 15
E 2y = 3x + 4
Risposta quesito
La risposta giusta è B.
Traccia quesito
A 3,5
B 5
C 6
D 7,5
E 4
Risposta quesito
La risposta giusta è B.
𝑑 = 𝑥2 + 𝑥1 2 + 𝑦2 + 𝑦1 2 = 10 + 7 2 + 8+4 2 =5
Traccia quesito
La risposta giusta è B.
La mediana è il valore che ripartisce in due metà il campione.
Traccia quesito
A 1/4
B 1/6
C 1/10
D 1/12
E 5/36
Risposta quesito
La risposta giusta è C.
Denominiamo U1 e U2 le due urne e osserviamo che
gli eventi sono indipendenti, dunque la probabilità totale è il
prodotto delle due probabilità:
p (‘‘Rossa da U1’’ e ‘‘Rossa da U 2’’) = p (Rossa da U1) · p (Rossa
da U2) = 2/12 · 3/5 = =1/10.
Traccia quesito
A 42
B 420
C 384
D 210
E nessuna delle precedenti
Risposta quesito
La risposta giusta è D.
Il primo partecipante stringe la mano ai rimanenti 20,
il secondo ai rimanenti 19 e così via sino all’ultimo. Quindi
avremo:
n = 20 + 19 + 18 + ... + 1 = 20(20 + 1)/2 = 210
Traccia quesito
A 1/5
B 5/21
C 1/7
D 4/7
E 7/5
Risposta quesito
La risposta giusta è C.
Si individuano 6 + 5 + 4 + 3 + 2 + 1 = 21 casi
equipossibili.
Poiché i casi favorevoli sono 3, se ne trae subito:
3 2 1
𝑝= =
7 6 7
Traccia quesito
A 100
B 1010
C 3 628 800
D 362 880
E 51
Risposta quesito
La risposta giusta è D.
Normalmente si calcolerebbe 10 · 9 · 8 · ... · 1 = 3 628 800,
poiché il primo si può sedere in 10 posti, il secondo in 9 e così via.
Dato che la panca è circolare, è solo la posizione relativa dei
commensali che conta, ovvero non bisogna considerare dove si
siede il primo ma solo come
si siedono gli altri 9. Il risultato è pertanto 9! = 362 880.
Traccia quesito
A impossibile
B quasi impossibile
C poco probabile
D molto probabile
E certo
Risposta quesito
La risposta giusta è E.
La possibilità P di un evento è il rapporto tra i casi favorevoli e
quelli totali; se p = 1, l’evento è certo poiché tutti i casi sono
favorevoli.
Traccia quesito
A 5/12
B 1/3
C 3/4
D 1/5
E 5/6
Risposta quesito
La risposta giusta è C.
La possibilità di non estrarre palline nere è pari a
quella di estrarre quelle rosse e bianche, ovvero 4 + 5 casi su 3 + 4
+ 5, cioè 9 su 12, ovvero 3 su 4.
Traccia quesito
A 1/5
B 1/2
C 1/4
D 3/5
E 1
Risposta quesito
La risposta giusta è D:
1 1 11 3
𝑝 =𝑝 𝐴 +𝑝 𝐵 −𝑝 𝐴 𝑝 𝐵 = + − =
2 5 25 5