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i"ggrnpp*ento: la Sinistra liberale, che formò un nuovo goYerno, guidato da NELLOTTOCENTO Y/ ERANO SOIO
RAGGRUPPAM E NTI PARLAMENTARI DI
Agostino Depretis. DESIRA EDIS/N/SIRA
strappo del Non expedit (p. 298) di Pio IX e quindi auspicavano una concilia-
Museum). '
zione fra Stato e Chiesa, mentre quelli della Sinistra erano spesso su posizioni
anticlericali. :i@.=r;':::
Differenti risulravano anche le provenienze sociali. Nella Destra militavano i;:::i'it
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erano più sensibili agli interessi del popolo, anche se PartiYano da posizioni
molto prudenti, lontanissime dalla carica rivoluzionaria del marxismo
(p.205).
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Malattia della pelle, assai diffusa nelle
campagne, causata dalla mancanza
di vitamine. Colpiva i contadini che
n1n potevan7 alinentarsi c1n pr1d7tti
Cavour; applicando le quali erano stati difesi gli interessi dei proprietari terrieri,
proteici, e c1nsumavano quasi soltant7
nais e polenta.
sua base elettorale, ma non era stata ridotta Ia povertà delle masse popolari, né
contrastato il divario tra il Nord e il Sud era la oquestione meridionale, (p.292);
anche l'industria-lizzazione del Paese appariva in grave ritardo.
a quasi 1l l0o/o della popolazione complessiva; per operai e contadini, invece, le DEPRETIS ATTIVA RIFORME PER
ALLARGARE IL DIRITTO DIVOTO,
porte continuarono a rimanere chiuse. M I G LI O RARE EISTRUZION E, T UT E LAR E
Infine, tra 1883 e 1886, furono approvati alcuni prowedimenti sociali: ven- /T LAYORO, COMBATTERE LE MALATTIE
nero Posti limiti al lavoro dei ragazzi e fu varata l'assicurazione contro gli infortuni 3$r
sul lavoro.
{ NI§LABORARE ED E§PORftEI
. VANTAGGI: è favorita l'esportazione dei propri prodotti . VANTAGGI: le merci straniere, gravate da una tassa,
all'estero risultano meno concorrenziali di quelle italiane
. SVANTAGGI: i prodotti esteri possono inondare il mercato - SVANTAGGI: per ritorsione, gli Stati stranieri applicano
nazionale e danneggiare i produttori locali il medesimo freno e quindi Ie esportazioni sono penalizzate
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stranieri suggerirono all'Italia di approfittare della crescente debolezzadell'impero
turco-ottomano per occupare militarmente Tirnisi: da tempo vi operavano im-
prenditori italiani, favoriti da speciali regolamenti stipulati in loco. La conquista
coloniale avrebbe aperto nuovi mercati a1le industrie italiane e offerto opportunità
di occupazione ai braccianti poveri delle campagne.
AllaThnisia, però, guardava anche la Francia: nel 1881 truppe francesi, con
un'azione di forza, occuparono militarmente il Paese. I nazionalisti italiani cri-
ticarono amaramente lo nschiaffio di Thnisir, come l'episodio fu rrbattezzato.
d'Arte Moderna). .
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Partendo da quella
zona, l'Italia cercò di mettere le mani sull'al-
topiano eritreo, allora formalmente parte dei
regno etiopico. Il tentativo di conquista si
CRISI ECONOMICA E SOFFERENZE SOCIALI Come gli altri Paesi, l'Italia stava
soffrendo gli effetti della crisi economica,la Grande depressione di cui abbiamo
parlato a p. 340. La produzione industriale era in ginocchio, mentre il bilancio
dello Stato era in difficoltir a causa della nguerra doganale, con la Francia, awiata
dopo lo oschiaffo di Tunisi, del 1881.
In tutta risposta, il governo di Crispi impose nuove tasse, che - com'era ac-
caduto al tempo dell'odiata tassa sul macinato - andarono a colpire i consumi di
RE ED ESFORREI
EVEFIYI L§§§ECS
s Che cosa awenne in occasione del Congresso di Berlino? s Che cosa s'intende con liberismo economico? E con protezionismo?
r Spiega lo «schiaffo di Tunisi». x Spiega i due termini trasformismoe clientelismo.
c Esponi i fatti che portarono al disastro di Dogali.
CAI}§E / CON§EGUENZÉ I RELAEIGNI
LUO€HI E §ATE r Per quale ragione anche I'ltalia adottÒ il protezionismo economico?
. Ouando e perché l'ltalia firmò la Triplice Alleanza? x Ouali furono le conseguenze di questa scelta sull'agricoltura
s 0uando e come l'ltalia cominciò ad acquisire lerre in Africa orientale? meridionale?
uNmÀ7 I itTIADELilMPERIALISM0
prima necessità. Operai e contadini videro peggiorate le già difficili
condizioni di vita: salari bassi, frequenza di malattie dovute alle
cattive condizioni di lavoro, nessuna tutela in caso di malattia o
invalidità, ampio ricorso al lavoro minorile (in molti casi si entraYa
in fabbrica a noYe anni).
3 DELLE 6 BANCHE D'EMISSIONE DEL CORRUZIONE E TRASFORMISMO NEI-LAVITA POLITICA Oltre alle gravi con-
DENARO 5/ FONDONO NEITA BANCA
D'ITALIA PFR R/DURRE IL DISASTRO seguenze economiche, lo scandalo dalla Banca Romana colpì l'ignara opinione
FINANZIARIO
pubblica per il deplorevole intreccio di affari e politica emerso in quella occa-
GIOLITTI SI DIMETTE
sione. «Il fango sale, sale e saler, scrisse il poeta Giosue Carducci, implacabile
accusatore dei opiccoli uomini» che, a suo dire, ayevano tradito i nobili ideali del
Risorgimento.
Molti, a ragione, puntarono l'indice contro la brutta abitudine, già introdot-
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ta da Depretis, del trasformismo: un modo troppo disinvolto di gestire la vita
parlamentare. La situazione migliorò quando si formarono, in Parlamento, non
più gruppi e maggioranze variabili, ma partiti ben definiti. Il primo fu quello
socialista, fondato a Genova nel 1892 con il nome di Partito dei lauoratori italiani.
I Fasci siciliani, a Mazara del Vallo,
assaltano gli ufficÌ della Pretura, nel gennaio LAYIGLENTA pROTESTA DÉl FASCI§lClLlANt A far cadere il primo governo
1894. Il movimento popolare era sorto in
Sicilìa, per organizzare le rivendicazlonl di di Giolitti contribuì anche la crisi dei Fasci siciliani. I Fasci siciliani dei lauora-
contadini, operar e minatori contro le difficill tori erano un associazione di lavoratori e contadini, sorta a Catania nel l89l e
condizioni di vita. "
poi diffusasi a Palermo e in altri centri, che
reclamava abbassamento delle tasse, revisio-
ne dei contratti agrari, redistribuzione delle
terre: tutte richieste frequenti nei movimenti
politico-sindacali di quegli anni.
Nelf isola il movimento divenne in poco
tempo popolarissimo, ma ben presto co-
minciò a manifestare posizioni separatiste,
reclamando cioè l'autonomia dell'isola dallo
Stato centrale. I Fasci si resero responsabili
di violenze, con occupazioni delle proprietà.
terriere e assalti agli uffici pubblici. Lisola
sembrava sull'orlo di un'insurrezione gene-
rale, ma Giolitti non voleva usare la forza,
convinto com'era che il governo non dovesse
scontrarsi frontalmente con le forze popolari.
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rnvita i deputati a «trasformarsi» la vita parlamentare è troppo quindi è facile convincere (o il primo fu
icioè a passare da un gruppo dipendente da queste manovre corrompere) i singoli deputati, il Partito socialista italiano
parlamentare è un altro) sottobanco e personali affinché votino a favore o contro (1 892)
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''1lF L'encrclrca del 1891 segnò una tappa decisiva nella storia dei rapportrtra la Chiesa e rl "mondo"
moderno, chiudendo un'epoca di reciproca diffidenza e ìnaugurando un nuovo dialogo. Papa Leone
Xlll presenta qui i recrprocr doverr dei proprretari e degli operai; se verranno seguiti, si realrzzerà la
concordia sociale, cioè ilcontrario dell'odio diclasse predicato dalmarxismo.
l-alsi sono, secondo Leone Xlll, gli obblighi di giustizia del proletariato?
*-a ì sono invece gli obblighi dei capitalisti?
,-. cosa è ritenuto dal papa «indegno dell'uomo»?
{ RIELA§*§ARE §§ E§PORRE }