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"E THERAPY"

INTRODUZIONE

I POTERI

1) Il potere di riconoscere le cause.

2) Il potere di giudicare le cause

3) Il potere di conoscere tutto ciò che forma la nostra vita

4) Il potere di comprendere le strutture

5) Il potere di penetrare il carattere degli altri

6) Il potere di valutare le tendenze

7) Il potere di raggiungere stati di integrazione emozionale

9) Il potere delle percezioni extrasensoriali

10) Il potere dell’infallibilità

I SIMBOLI

I FUOCHI

1) Fuoco estatico

2) Fuoco senza pensiero

3) Fuoco tranquillo

4) Fuoco neutrale

IL TREMULO

Penetrare nella trascendenza e nelle visioni

Penetrare nei pericoli

LA NOSTRA STORIA

Esercizi utili per arricchire sé stessi e l’inconscio collettivo

LA STRETEGIA

Azione su sé stessi mediante i simboli

IL CHIEDERE

Esercizi utili

"E MINUS"

ANCORA SULLA "TERAPIA E"

ULTIMI CONSIGLI

Esercizi utili

Letture consigliate
"E THERAPY"

Queste semplici, quasi ovvie, pagine, sono già una realtà del Nuovo Piano di Coscienza.

Un approccio: la grandezza esiste in tutte le persone che sono capaci di riconoscere la grandezza. Chi
compone, e chi sa apprezzare una sinfonia, sono ugualmente grandi nell’apprezzamento; la differenza sta
soltanto nel fatto che il compositore può creare ciò che entrambi apprezzano. La grandezza è passiva in
entrambi, mentre attivo è soltanto il compositore. Tutte le persone che apprezzano pienamente un’opera
d’arte sono potenzialmente grandi come il suo creatore.

La stessa cosa può dirsi per le opere di letteratura, di scienza e di filosofia. Colui che sa entusiasmarsi per
una prova rivoluzionaria in matematica è potenzialmente grande quanto lo stesso rivoluzionario matematico.
Tutti coloro che sanno gustare le opere di Whitman, di Newton o di Emerson, sono dei potenziali Whitman,
Newton ed Emerson. Il problema è come trasformare il potenziale in attuale. La grandezza è in noi; come
può esprimersi attraverso di noi? (L’esoterista ha il dono di vedere negli altri individui questo potenziale di
grandezza, e il suo compito è di accennare quelle prove liberatorie che permettono all’individuo di realizzare
la propria grandezza, ma "questi potenziali grandi" spesso soccombono agli inganni elusivi della loro
mente!).

Lo scopo di queste pagine è di insegnare che "la grandezza può essere realizzata da tutti: si deve soltanto
chiedere ad essa di realizzarsi, di venire in superficie".

Vi è un lato miracoloso in questo processo che ci sfugge perché non lo crediamo possibile.

Qual è il metodo che porta alla Terapia – E? Questo metodo può assumere migliaia di forme. Uno degli
approcci estremamente semplici è quello con cui una persona dice ad un’altra: "Chiediamo alla tua mente di
fare tutto ciò che è necessario per levare di mezzo tutto ciò che ti disturba. Rilassati, chiudi gli occhi, e
vediamo ciò che succede".

In molti casi questo modo di agire, se si crede in esso, può portare a risultati assolutamente impensati. Due
condizioni sono essenziali: a) ci deve essere una richiesta cosciente per un’azione; b) chi sperimenta questo
processo di trasformazione deve osservare passivamente ciò che succede. Deve attendere che la mente
lavori.

Questa seconda condizione è aiutata quasi sempre dal fatto che c’è un’altra persona presente che fa la
richiesta e che aiuta ad osservare come le cose procedono, così che lo sperimentatore può rimanere
passivo e attento. L’altra persona agisce come un osservatore che fornisce energia, ed è chiamato
l’"osservatore".

La sperimentazione condotta da un osservatore e da un attore (colui che sperimenta), si chiama "sessione"


e può durare da pochi minuti a qualche ora. Generalmente durano un’ora.

Quella parte della mente che smuove gli ostacoli, può essere chiamata come si vuole (è una parte della
mente che l’umanità dell’Età dei Pasci ha dovuto ignorare).

Questa "voce interiore" o "testimone" si chiama "E", e, per ora, non si può dire altro, non perché ciò sia un
mistero, ma perché le attuali strutture mentali non sono capaci di darci un’immagine razionale di ciò che "E"
rappresenta.

Una sessione di Terapia – E è formata da un "attore" che ha una certa conoscenza di E, un osservatore con
una certa conoscenza di E e l’azione di E: sono cinque particolari fattori legati fra loro da uno stato di
coscienza (il sapere che qualcosa è possibile al di fuori dai limiti programmati dalla nostra mente razionale –
sarebbe come inserire, nella nostra mente-macchina cibernetica un cartoncino perforato che programma un
altro genere di operazione sbloccante).

Cosa può compiere la Terapia – E e quanto tempo occorre per ottenere dei risultati? La terapia – E può farci
provare una fresca felicità che finora avevamo ignorato (quella che induce alla propria distruzione molti
drogati), può farci sperimentare una calma imparziale, vincere ogni senso di insicurezza, ogni nostro dubbio,
perplessità, annullare ogni senso di paura, di odio, di dolore. Insegna a sviluppare poteri supernormali, a
comprendere gli altri, a realizzare ciò chi si è nella "propria essenza", ad essere perfettamente integrati nella
vita. Sviluppa l’intuizione e ci permette di vedere quegli "spiragli", quelle "fessure" che danno sui luminosi
modi paralleli che oggi si chiamano "cosmo" o "universo".

La Terapia – E può agire, manifestarsi, nel giro di poche ore.

Possiamo fare l’esempio classico della signora C. P.: nell’agosto del 1950 fu studiata dall’Istitute of
Integration di San Francisco, in California (il Centro di Esalen ha preso ispirazione da queste
sperimentazioni).

Questa signora era molto depressa perché, per motivi esistenziali, era stata costretta a riprendere gli studi
universitari a 35 anni, quando era già sposata, e, oltre a studiare, doveva cucinare, lavare e tenere la casa in
ordine per suo marito e per due piccole figlie. Il suo studio presso l’università divenne estremamente penoso
e difficile. Non riusciva a ricordare le lezioni, aveva paura di praticare il nuoto (una necessità del suo corso
universitario), era continuamente irritata con le figlie e con il marito. Tutte le sue cose avevano acquistato un
aspetto negativo che le facevano apparire troppo pesante ed assurdo in suo vivere.

Il marito, insegnante presso la stessa università, si confidò con alcuni colleghi della situazione della moglie,
ed uno di questi propose una "sessione" di Terapia – E.

La moglie accettò questa idea di sperimentare il "misterioso E" con il marito come "testimone". Dopo un’ora
di vuoto mentale, di passiva attesa nell’azione "cosciente" di E, giunse a sperimentare uno stato fisico ed
emozionale di estremo benessere, mai provato prima, e indescrivibile con le parole. La ricchezza di
sensazioni sviluppata da questa sessione facilitò le sessioni che seguirono. Alcune la portarono a
sperimentare veri stati d’estasi (che risultarono simili a quelli provati da Santa Teresa del Bambino Gesù),
ma altri non solo rimossero la sua paura per il nuoto, la sua difficoltà nel ricordare, ecc., ma scossero tutte le
particelle del suo essere, così che nel giro di poche settimane sembrò ringiovanire di una decina d’anni. Con
una sessione ogni cinque giorni, giunse a superare tutte le paure ed a sviluppare quella particolare forma di
intuizione che le permise di studiare e superare le prove di esame con una facilità prodigiosa.

Sembrava che avesse raggiunto quel piano dell’inconscio collettivo in cui sono registrate tutte le risposte a
tutte le domande. Questo caso provò il grande potere rigeneratore di E e fu una prova certa per ciò che
ancora viene chiamato "miracolo".

Ma è pericoloso studiare questi esperimenti, come pure portare la Terapia – E alle sue ultime conseguenze.
E pure "assurdo e stupido" discutere, "oggi", sulla Terapia – E o formulare teorie. La mente ordinaria tratta le
cose specifiche in un modo semplice e graduale, mentre E usa simultaneamente interi gruppi di cose, in
modi particolari che ci sono oscuri, come oscuri ci sono i numeri mistici. La mente ordinaria è piena di
opinioni, motivi e costrizioni, ed ha dieci limitati campi di interesse e di azione, mentre E non subisce
condizionamenti, e non è interessato in qualcosa di limitato o di definito. La mente ordinaria ed E cooperano
dentro di noi, ma sono differenti nel carattere. La natura di questa cooperazione è qualcosa a cui dobbiamo
pensare, ed anche ciò che fa dentro di noi questo nuovo modo di pensare, ed anche ciò che fa dentro di noi
questo nuovo modo di pensare circa l’azione di E è un altro importante argomento a cui dedicare il nostro
pensiero, perché è la porta verso ciò che è meraviglioso, verso la conquista del Nuovo Piano di Coscienza.

A.L. Kitselman

INTRODUZIONE

I tempi sono maturi per iniziare a parlare di Terapia E.

Siamo una scintilla divina che ha scelto di incarnarsi in una certa epoca ed in un certo luogo, essa dimentica
il suo passato per poter recitare bene la propria parte in questo mondo.

"E" è la supercoscienza attraverso la quale è possibile entrare in contatto con la propria scintilla divina, o
anima. La tecnica di contatto con "E" si conosceva solo all’interno di alcune scuole esoteriche, perché c’è
sempre stato timore che la coscienza di "E" potesse portare a conseguenze negative. La Terapia E è stata
proibita in tutto il mondo, ma il mondo cambia; i bambini che nascono oggi sono molto diversi dai bambini
che nascevano cinquant’anni fa; anche la natura è molto diversa, vi sono nuove forme botaniche e
biologiche, nell’uomo si sviluppa sempre più la coscienza di ciò che lo circonda.
La coscienza attuale dell’uomo è dominata dalla mente, il cui peso negli ultimi cinquant’anni è aumentato
sproporzionatamente. Vi sono esercizi che si possono fare per sottrarsi al potere della mente: bisogna
essere più possibile occupati per non lasciare spazio, cercare di non pensare e lasciarsi andare all’euforia
verso la vita. Noi abbiamo un compito in questa vita, un destino da compiere, non dobbiamo farci fuorviare.
Impariamo a metterci in contatto con la supercoscienza ed esercitiamo i poteri che da lei provengono.

L’ultimo possiede tre livelli di coscienza:

• conscio;
• subconscio (spinge all’azione condizionato dal karma);
• superconscio.

I POTERI

La supercoscienza ha dieci poteri.

1) Il potere di riconoscere le cause.

E’ il potere che ci dà la possibilità di analizzare le cause ed i pregiudizi. Ogni effetto ha una sua causa che a
volte genera un altro effetto e diviene a sua volta causa. Bisogna essere liberi ed aperti come bambini,
senza pregiudizi, per poter riconoscere le cause, non avere il senso del male ed essere spontanei. Se si
mette in azione questo potere ci si rende conto di non poter giudicare le azioni di nessuno. Qualsiasi
persona che agisce lo fa per compiere un disegno superiore. Chi siamo noi per giudicare? Non dobbiamo
fare nulla che generi negatività. Il bene ed il male coesistono, iNat, gli spiriti della natura, sono negativi e
positivi al tempo stesso, siamo noi ad evidenziare il bene o il male. Quando facciamo un’asserzione ne
diventiamo schiavi e possiamo rendere schiavi anche gli altri, specialmente i bambini.

2) Il potere di giudicare le cause

E’ il potere di determinare ciò che si vuole essere. Tutti noi desideriamo "essere" (ricchi, felici, tranquilli).
L’errore più comune è di giudicare le azioni degli altri non per quello che sono ma per l’effetto che hanno nei
nostri confronti. Giudichiamo quindi in rapporto al nostro egoismo. Se desideriamo avere qualcosa, non
dobbiamo pensarci continuamente. Così facendo carichiamo i nostri desideri di tensione intralciando il loro
sviluppo. Quando si vuole veramente qualcosa, si dovrebbe lanciare il pensiero con una grande carica
positiva e poi non occuparsene più. Soprattutto non si dovrebbe avere ansia, essa carica lo slancio di
negatività e blocca tutto.

Questi poteri sono dentro di noi, la supercoscienza conosce il personaggio che dobbiamo interpretare e ciò
che deve fare in questa vita. La sensibilità alle negatività aumenta in proporzione all’importanza che diamo al
nostro personaggio.

3) Il potere di conoscere tutto ciò che forma la nostra vita (i legami coscienti ed incoscienti che ci legano
a tutto ciò che vive).

E’ il potere di comprendere cosa siano i sentimenti, la memoria, le motivazioni e la coscienza. Sono tutte
strutture che fanno parte della coscienza ed è molto importante essere consapevoli della loro esistenza. Le
paure e le fobie fanno anch’esse parte di queste strutture. Le scuole zen e quelle buddiste insegnano a
formarsi nuove strutture. Abbiamo un bagaglio di sentimenti che trasformiamo in emozioni. L’emozione è un
decadimento del sentimento provocato dalla mente. L’emotività è molto egoista perché centrata su noi
stessi. I bambini crescono bene se noi abbiamo sentimenti, crescono male se siamo emotivi; se i genitori
sono troppo emotivi è meglio la compagnia di un gattino o di un cagnolino. Quando un genitore è pieno di
problemi diventa nervoso ed incapace di dare amore. C’è una parte inconscia di noi che crea le forze
karmiche; la supercoscienza non sbaglia mai. I motivi e le motivazioni sono da analizzare; se qualcosa ci
irrita significa che c’è una lezione che non abbiamo ancora appreso.

4) Il potere di comprendere le strutture


E’ il potere che ci permette di sapere cosa rappresentano, per noi, gli altri, chi possiamo accettare e di chi ci
possiamo fidare. Il carattere non è la personalità, ma è qualcosa che si forma mentre viviamo. I caratteri non
si differenziano molto quando non c’è competitività; il carattere si plasma vivendo cose che arricchiscono.
Quando vediamo il male in una persona, vuol dire che noi siamo sul suo stesso piano. Il carattere è come
noi ci esprimiamo; ci sono i gelosi, i timidi, ecc… Il carattere è un mezzo che ci permette di recitare meglio la
nostra parte. Conoscendo il nostro carattere possiamo autocondizionarci ad essere positivi ed eliminare le
negatività. Se abbiamo delle difficoltà ad accettare gli altri significa che il loro compito è di insegnarci
qualcosa. Se siamo qui, ora, tutti insieme, c’è un motivo karmico che ci ha riuniti e la supercoscienza lo
conosce.

5) Il potere di penetrare il carattere degli altri

Questo potere ci permette di sapere che cosa rappresentano per noi gli altri, chi possiamo accettare e di chi
ci possiamo fidare.

Il carattere non è la personalità, ma quella parte di noi che si forma man mano che prendiamo
consapevolezza della vita. Quasi sempre questa parte si sviluppa sotto l’azione delle situazioni e delle
persone in cui e con cui ci troviamo a vivere. Il carattere è il mezzo che ci consente di esprimerci sul
palcoscenico della vita.

Se abbiamo delle difficoltà ad accettare qualcuno, significa che costui ha qualcosa da insegnarci. Alla base
di tutti i rapporti umani ci sono sempre dei legami karmici, dei fili che ci legano alle persone che creano
quelle situazioni nelle quali possiamo sviluppare quelle qualità che arricchiscono la nostra coscienza.
Difficilmente abbiamo coscienza delle cause che ci portano a vivere determinate situazioni, mala
supercoscienza sicuramente le conosce. Imparare ad osservare noi stessi e gli altri ci aiuta a comprendere il
nostro compito in questa vita.

6) Il potere di valutare le tendenze

E’ il potere di conoscere le energie che possono cambiare una persona ed il suo carattere.

Ci sono genitori dalla mentalità aperta, che non giudicano il prossimo e, viceversa, altri genitori che
brontolano sempre. Le debolezze si sviluppano da tendenze esistenti al livello del carattere. Ci sono
persone, ad esempio, che sono masochiste,; questa tendenza è negativa, ma si può accettare se si è
sviluppata la capacità di comprendere la tendenza che l’ha fatta nascere.

Le tendenze negative servono a smuovere gli altri, sono un modo per sollecitare amore. Quando notiamo
delle tendenze negative dobbiamo ignorarle e sollecitare invece quelle positive.

Quando diamo qualcosa spontaneamente ci sentiamo bene; il calore umano si esprime con poche parole.

7) Il potere di raggiungere stati di integrazione emozionale

E’ il potere di ottenere ciò che si desidera. Quando otteniamo qualcosa che abbiamo desiderato, essa non ci
interessa più, ma l’importante è fare cose positive con desiderio e questo deve nascere spontaneamente
dentro di noi e non essere indotto. Inoltre le cose desiderate non devono nuocere ad altri perché siamo tutti
integrati in strutture interdipendenti. Quando stiamo bene desideriamo senza pretendere; se si pretende
bisogna essere disposti a dare. Quando diamo con amore e con gioia avvengono miracoli e le cose vanno
bene.

Bisogna saper rinunciare perché questo ci rende liberi. I preconcetti e le meschinità, invece, ci tolgono la
libertà.

8) Il potere di investigare la storia (non solo gli eventi lontani ma ogni atto odierno non è altro che un
aspetto dell’illusione spazio temporale).

E’ il potere di indagare il nostro passato.

Noi registriamo ogni momento della nostra vita, come è stato dimostrato dagli esperimenti con l’ipotesi.
Ricordiamo gli odori, le sensazioni, ecc… La mente materiale non ricorda tutto, la supemente invece si. Con
la "Terapia E" si possono ricordare cose che non si sospettava di conoscere.

9) Il potere delle percezioni extrasensoriali


E’ il potere che ci permette di metterci in contatto con la supercoscienza degli altri esseri umani, ma anche
con quella di tutte le cose viventi. I poteri extrasensoriali sono attributi della supermente. Tutti possono
accedere agli enormi poteri della mente. Chi li sa usare, lo fa perché ci crede.

Il prana, ad esempio, è alla portata di tutti; spontaneamente possiamo aiutare il prossimo. Se vogliamo
aiutare qualcuno basta credere di poterlo fare; possiamo rivolgerci al nostro Angelo Custode e dirgli di
mettersi in contatto con l’Angelo Custode dell’altra persona ed aiutarlo, ma non bisogna avere dubbi. Se ci si
parla tra anime, i miracoli avvengono.

La morte viene considerata una cosa terribile, in realtà è piacevole ed evita sofferenze. Ciò che accettiamo o
non accettiamo è frutto delle nostre strutture mentali.

Sulle percezioni extrasensoriali esiste una letteratura enorme.

10) Il potere dell’infallibilità

E’ il potere di non sbagliare mai; tutto ciò che fa la supercoscienza non può che essere giusto.

Quando siamo al primo livello di coscienza subiamo continuamente lezioni karmiche che ci vengono
dall’inconscio; ma quando chiediamo fiduciosi alla supercoscienza di fare qualcosa e non ascoltiamo la
prima mente, all’improvviso sappiamo ciò che dobbiamo fare e scopriamo tutte le negatività del passato.

Noi, a livello materiale, non esistiamo, siamo un’illusione sensoriale; i sensi creano le illusioni, quindi
dobbiamo imparare a dominare la mente per dominare le illusioni.

I SIMBOLI

L’uomo è costituito dal subconscio, dal conscio e dal superconscio; la "Terapia E" insegna a mettersi in
contatto con la supercoscienza. Ci sono degli esercizi per stabilire il contatto con "E" ma la difficotà maggiore
è fare tacere la mente. Dobbiamo quindi trovare il sistema per ingannarla e per passare oltre.

Fin dalla nascita noi ci forniamo un sistema di simboli che condiziona la nostra percezione per tutta la vita.
Per entrare in contatto con la supercoscienza dobbiamo oltrepassare la barriera del nostro sistema
simbolico.

Se ci colleghiamo alla supercoscienza, per prima cosa sperimentiamo sensazioni e pensieri nuovi.

Il seguente esercizio serve per attivare tale collegamento.

Visualizzare una lavagna e, con l’immaginazione, segnare i seguenti simboli tenendo presente quelli con cui
si lavora meglio:

1. Desiderio (di qualsiasi cosa).


2. Odio, antagonismo.
3. Inerzia mentale (potremmo fare di più per gli altri).
4. Paure, preoccupazioni (la consapevolezza di essere un’anima immortale ci permette di comprendere
che questi simboli sono solo mentali).
5. Dubbio, incertezza (i simboli della supercoscienza sono solo positivi, la gente che incontriamo ci è
mandata dal karma e noi siamo inviati a loro; c’è quindi uno scambio continuo ed è nostro compito
saper attivare questo scambio positivamente, con il cuore).
6. Ignoranza, confusione (nessuno è onniscente; l’esoterista che si mette in contatto con l’inconscio
collettivo ottiene delle risposte, ma deve superare le proprie barriere mentali. La persona ignorante,
cioè che ignora di ignorare, si realizza in modo confuso con se stesso e con gli altri).
7. Ansia, apatia (il significato di questi simboli viene percepito in maniera molto diversa a livello della
supercoscienza).
8. Dolore fisico e mentale (attraverso i ponti telepatici si può conoscere lo stato di benessere o
malessere del mondo. Esistono flussi eterici che bloccano il dolore fisico e quello mentale. Il dolore
fisico può essere superato cambiando la nostra realtà molecolare attraverso la meditazione, mentre
per il dolore psichico c’è la preghiera, se abbiamo fede).
9. Volontà, uso del pensiero (imparare a vivere per arricchire lo spirito ed usare il pensiero senza
calcolo e pregiudizi. Sappiamo quanto sia importante la volontà per il corretto uso del pensiero).
10. Estasi, fuoco (c’è una droga che si chiama "estasi" che dà euforia, ma poi subentra l’apatia; non
arricchisce lo spirito ma solo chi la spaccia. Il fuoco è dentro di noi, lo percepiamo quando, per
esempio, a dieci gradi sotto zero uno spavento ci fa improvvisamente sudare; è un fuoco blu di cui
parleremo diffusamente più avanti).
11. Felicità mentale, funzionale, estetica (a volte ci sentiamo contenti per cose di poca importanza,
perché abbiamo aiutato qualcuno disinteressatamente; alcuni non conoscono questo tipo di felicità).
12. Percezione dello spazio e delle apparenze (alcuni riconoscono subito la destra e la sinistra, il nord e
il sud; è una questione di spazialità. La razza nera possiede un genere che la rende capace di
percepire l’acqua che scorre sotto terra, l’arrivo di visitatori e le loro intenzioni. Le apparenze sono le
sensazioni che proviamo in rapporto allo stato d’animo).
13. Consapevolezza di essere consapevoli (attraverso questa attitudine ci avviciniamo alla
supercoscienza. E’ una sicurezza, una fiducia in noi stessi che ci dà conoscenza e ci rende capaci di
aiutare il prossimo con successo. Sappiamo che la supermente non ci inganna mai; basandoci,
invece, solo sul conosciuto, non si viene a sapere quasi niente).
14. Motivazioni, scopi (chi ha uno scopo lavora con gioia e raggiungerlo non gli pesa. Le motivazioni ci
fanno vincere il nostro egoismo. Attenzione, però, alle motivazioni troppo egoiche. Facciamo del
bene, benediciamo gli altri e cerchiamo in loro il positivo. Preghiamo per gli altri con fiducia, sapendo
che tutto si sistema, che tutto è bene. Bisogna fare, con il solo scopo di creare cose cariche della
nostra energia, senza un premeditato tornaconto personale, sia sul lavoro che in famiglia).

Tutti noi conosciamo questi simboli a livello mentale; dobbiamo, però esserne consapevoli a livello della
supercoscienza.

Il V Dalai Lama aveva scritto un libro segreto nel quale era descritto un sistema simbolico che aveva origine
nell’altra realtà. Questo libro è stato tenuto nascosto a lungo. In esso i 14 simboli vengono sviluppati in un
sistema di 120 tavole che dovevano aiutare a conquistare la nostra supercoscienza.

La supercoscienza è una cosa sola con lo Spirito.

Scrivere sull’immaginaria lavagna uno dei simboli, significa elaborarlo a livello spirituale e liberarsene a
livello mentale. Il simbolo acquista così il suo vero significato.

Attraverso la "Terapia E" dobbiamo, prima di tutto, diventare più buoni ed aiutare coloro che abbiamo
intorno. Non dobbiamo aspettarci cose eclatanti ed eccezionali.

L’inconscio collettivo è intorno a noi e ci influenza karmicamente. Dobbiamo prendere coscienza che come
anime siamo immortali e che, quando diveniamo consapevoli di questa realtà, avvengono cose meravigliose.
Esiste, infatti, un’enorme forza spirituale che può trasformare la materia; essa è a nostra disposizione, se
riusciamo a contattarla. Ricordiamoci che essa ci circonda in ogni momento.

Il bene ed il male sono le facce di una medaglia; tutto è karma, illusione. Dobbiamo accettare tutto! Anche
nel male esiste ed opera il bene. L’essere umano è l’anima e l’anima è immortale; che bisogno c’è di
preoccuparsi? Come teosofi e spiritualisti il nostro compito è quello di evidenziare ciò che c’è di bello e di
buono nell’umanità.

Scriviamo i simboli sulla nostra lavagna mentale ed attendiamo che i pensieri arrivino. Ci accorgeremo
presto che essi non sono nostri, siamo infatti collegati all’inconscio collettivo. Dalla realtà visibile
(tridimensionale) possiamo comunicare con altre anime e percepirne la realtà invisibile (multi-dimensionale).

La percezione del bello può essere un ottimo veicolo per operare un collegamento con le altre persone. Se
davanti ad un bel tramonto, per esempio, sentiamo un particolare calore, l’impulso di condividerlo con chi ci
sta attorno crea un filo, un’unione tra anime. Quando c’è un decadimento del gusto del bello e viene
apprezzato ciò che è disarmonico, avviene parallelamente un decadimento di questo rapporto tra le anime.

Se nella vita lavoriamo con i dieci poteri ed i quattordici simboli, ampliamo la nostra sfera spirituale e
provochiamo una risonanza nel mondo invisibile. Ma attenzione! La mente pretenderà un ampliamento della
sua sfera di azione e farà di tutto per sviarci e farci dimenticare i buoni propositi. La mente è il maggior
ostacolo verso la conoscenza della supermente.
I FUOCHI

Il fuoco è un elemento-simbolo estremamente importante nel processo conoscitivo di "E". Il fuoco (chi ha la
vista eterica lo definiscefuoco azzurro) rappresenta simbolicamente la porte di fuoco che tanti mistici e santi
hanno dovuto attraversare per poter provocare quelfuoco estatico che fa trascendere lo spazio ed il tempo.

Questo stato di Grazia mistica viene percepito quando la mente rinuncia a disturbare e lascia che la
supercoscienza prenda il sopravvento. Bisogna quindi essere convinti che questa possibilità esiste, senza
spaventarci, in quanto la paura è solo un inganno della mente.

Il fuoco azzurro è anche quell’invisibile ed eterne energia che fa muovere il sangue e che ci fa vivere.

Esaminiamo il fuoco.

E’ importante conoscere e dominare i fuochi, come viene insegnato nei monasteri buddhisti dove si cerca di
coltivare un rapporto diretto con la supercoscienza.

Nelle persone depresse o esaurite ha creato un blocco e non c’è possibilità di mettersi in contatto con i
fuochi; tale contatto fa guarire qualsiasi malattia.

La nostra vita viene regolata da quattro impulsi: fisico, emozionale, mentale e trascendentale.

Gli impulsi derivano dai quattro fuochi che vengono usati inconsciamente.

1) Fuoco estatico

E’ associato al pensiero ed ha quattro funzioni:

• pensiero
• estasi
• felicità
• intensità di sentire

Il fuoco estatico rende la vita un’avventura, annulla il dolore, l’inerzia, l’ignoranza; è conosciuto a chi ha forti
condizionamenti (probabilmente di tipo Karmico). La natura non risponde alla mente ma all’anima; solo così
possono avvenire i miracoli.

Si manifestano: l’intuizione, i ponti telepatici, i viaggi astrali, enormi possibilità di smuovere anche la materia.
Il fuoco statico è pensiero positivo: quanto è acceso siamo sempre carichi, ma se si spegne cade ogni
interesse. Quando subentra il dubbio il fuoco si spegne e le cose non funzionano più. Teniamo presente che
non ci interessa il miracolismo, ci interessa semmai usare i miracoli per aiutare gli altri. Se riusciamo ad
attivare questo fuoco significa che, secondo la legge del karma, abbiamo agito in modo da poter essere
felici. Tutti dobbiamo avere un’aspettativa e quando ci sentiamo felici e non ne conosciamo il motivo significa
che abbiamo attivato questo fuoco e siamo entrati in contatto con la supercoscienza.

2) Fuoco estatico senza pensieri

Il fuoco estatico senza pensiero è molto difficile da attivare ma la "TerapiaE" può aiutarci. La
chiaroveggenza, che è una manifestazione del fuoco estatico senza pensiero, non è sempre piacevole; si
vedono ovoidi gelatinosi con sprazzi di luce, persone che non esistono, presenze; subentra persona la paura
di diventare matti. Quando si arriva alla supercoscienza e ci si rende conto che tutto il mondo è un’anima
sola, sperimentiamo l’estasi senza pensiero.

3) Fuoco tranquillo

Una manifestazione del fuoco tranquillo si ha quando si fa qualcosa con una grande carica, senza sentire la
fatica, distaccati dalle cose (per esempio gli hobby, il gioco, ecc).

4) Fuoco neutrale
Si manifesta quanto stiamo per decidere qualcosa di importante e siamo in uno stato di grande confusione.
Nel momento in cui diciamo: "Basta! Non ci voglio pensare", le cose si risolvono da sé, quasi per miracolo.
Stare a pensare, drammatizzare, preoccuparsi, non serve assolutamente a nulla. Quando i pensieri non
sono sintonizzati sul fuoco neutrale la natura non può esprimersi al meglio. Questo fuoco dà armonia, ci
mette al di sopra di tutte le cose e ci permette di vederle come realmente sono perché nel mondo tutto è
armonia. Basta osservare la natura, i fiori, ecc.

Anche l’armonia è un fuoco. Noi possiamo creare armonia attraverso pensieri piacevoli e positivi,
specialmente quando siamo innamorati, quando curiamo piccoli animali o abbiamo a che fare con bambini.

E’ difficile capire i molteplici risvolti dei fuochi; ad esempio Gabriele D’Annunzio possedeva un’enfasi
estatica. Per lui il mondo poetico esisteva in sè e per sè, e ciò lo poneva in contatto con la supermente.

Vi sono quattro attitudini pure:

Affetto: esso nasce dentro


di noi spontaneamente, ma
se il mentale è incrostato di
negatività non si può
manifestare.

Compassione: la
compassione è uno stato in
cui la persona che soffre ci
induce a dare calore e ad
eliminare il pensiero
negativo che la fa soffrire.
Attraverso questa attitudine
possiamo sapere che il
nostro cuore è inaridito.
Dobbiamo provare
compassione ed affetto
anche per coloro che
operano al servizio del
maligno.

Simpatia: ognuno di noi


possiede una carica
elettromagnetica che ci fa
provare simpatia o
antipatia. Dovremmo
provare simpatia per tutti,
la negatività attira soltanto
altra negatività. Cerchiamo
di comprendere quanto è
complesso il mondo e
quanta simpatia è
necessaria per migliorarlo.

Neutralità: essere neutrali


attivamente è capire che
se le cose sono in un dato
modo più di tanto non
possiamo fare per
cambiarle. Possiamo però
trasmettere tutto il positivo
che abbiamo dentro senza
farci coinvolgere dalle
negatività.

Le prime tre attitudini sono aspetti del primo fuoco e la quarta è un aspetto del quarto fuoco. Le attitudini
pure vengono spontanee, senza calcolo.
Anche le differenze religiose possono determinare delle chiusure di cui non siamo consci, abituati come
siamo ai nostri sistemi simbolici. Dobbiamo renderci conto che le basi delle religioni non sono differenti tra
loro; esiste un solo Dio, a cui la nostra mente attribuisce nomi e simboli diversi.

IL TREMULO

Diamo troppo valore alle cose materiali, siamo tormentati dai dubbi e dalle ansie per cui i fuochi sono spenti.
L’uomo vive male nonostante abbia l’enorme possibilità di vivere felice.

Molti sono convinti di essere nel giusto ed usano le energie abbastanza bene, ma non hanno capito che tutto
è illusione. Anche questo atteggiamento attenua il calore dei fuochi. Altri addirittura usano l’inganno
(ingannando sé stessi), soprattutto perchè hanno paura di quel che può succedere, dei cambiamenti e di
tutto ciò che non sanno o non vogliono comprendere.

Nel ‘600 Fox, un mistico inglese, ebbe improvvisamente attacchi di epilessia. Disse di essere in contatto con
Dio e fondò una religione che ancora oggi esiste: quella dei quaccheri.

I quaccheri vivono con semplicità usando i fuochi puri, vivono per la pace e vogliono arrivare al tremulo, cioè
a quell’energia che viene dal mondo parallelo e che scuote tutto l’essere. Anche le droghe aprono la porta a
queste energie, ma sono botole difficilmente richiudibili. Entrando in contatto con queste energie si avverte
un tremolio. Non bisogna avere paura; non succede niente, anche molti santi hanno sperimentato questi
tremolii.

La supercoscienza è la coscienza elevata a livello dello Spirito. Ci sono libri in cui ci viene spiegato come
altri hanno sperimentato la supercoscienza. Noi stessi possiamo penetrare, coscientemente e
permanentemente, nel mondo della supercoscienza.

Attualmente dobbiamo prendere coscienza che le cose stanno cambiando, anche se in realtà nessuno di noi
sente il bisogno di cambiare. Dobbiamo prendere atto che i cambiamenti avvengono sempre per migliorare e
non bisogna temerli.

La vita non è basata sul possesso delle cose e sugli attaccamenti; dobbiamo essere interiormente liberi di
fare delle scelte (Fuoco puro dell’impermanenza). Riconosciamo i nostri limiti e non solo quelli degli altri.
Quando siamo felici di vedere gli altri si accende il fuoco puro della felicità.

Il fuoco puro del distacco dalle cose permette di renderci conto che non c’è niente di soldio. Neanche noi
siamo solidi, siamo inconsistenti e quindi perchè attaccarci tanto a qualcosa di così…. inconsistente? (Vedi
l’esempio delle popolazioni delle isole della Nuova Guinea, dove i bambini sono considerati figli di tutti e
quindi crescono bene, senza attaccamenti.)

Attraverso la natura, l’essere umano può sperimentare una grande armonia. La realtà spirituale e la realtà
materiale esistono in tutto il mondo, i Nat birmani sono energie, sono fuochi puri e indicano come ci si
avvicina alle cose.

Penetrare nella trascendenza e nelle visioni

Possiamo penetrare nella trascendenza e nelle visioni attraverso i sogni notturni. Purtroppo consideriamo i
sogni come qualcosa senza valore, ma essi vengono dal nostro subconscio e ci portano dei messaggi. I
buddhisti, non essendo attaccati al valore delle parole, sono in attesa di avere messaggi dal proprio
inconscio e dall’inconscio collettivo, creando la pace interiore e l’attitudine ad andare verso gli altri con
amore.

I fuochi puri agiscono attraverso il cuore togliendo dubbi e pregiudizi.

Penetrare nei pericoli

I pericoli esistono, possono accadere disgrazie in qualsiasi momento. Bisogna preventivare che ci possono
colpire delle avversità, ma la fede nell’aiuto del mondo parallelo ci può dare molta sicurezza.

Il tremulo nasce dalla difficoltà ad accogliere la supercoscienza. Anche la vena poetica è un dono del mondo
superiore ed attraverso di essa possiamo prendere coscienza del contatto don "E".
Ci sono sprazzi di luce che arrivano dal mondo parallelo e, improvvisamente, per effetto della fede, ci
troviamo ad accettare situazioni che ci costringono alla lotta. persone timidissime diventano
improvvisamente degli eroi, non hanno più paura di niente (per esempio Salvo D’Acquisto). Se il fuoco entra
dentro di noi e la fede ci fa superare tutti i limiti, si può arrivare ad atti di eroismo. Il tremulo indica anche che
i fuochi fanno fatica a manifestarsi.

Anche nei momenti di disperazione accade che con uno sforzo improvviso ci distacchiamo e diciamo: "Bene,
vada come vada!". Improvvisamente avviene il miracolo. E’ intervenuta un’accettazione della situazione unita
al distacco. Tutto ciò può accadere improvvisamente quando la supercoscienza incomincia a contattarci.

Abbiamo energie che scorrono dalla spalla sinistra e altre dalla spalla destra. Da una parte c’è la morte e
dall’altra l’Angelo Custode; i monaci chiaroveggenti possono vedere queste energie. La chiaroveggenza si
sviluppa molto lentamente, per fortuna, altrimenti ci spaventeremmo. I pensieri negativi ci rendono
spaventosi e dal mondo parallelo cercano di non guardarci per non spaventarsi alla nostra vista.

Col tremulo si sente qualcosa all’altezza del nervo vago ed agli angoli degli occhi si vedono delle luci blu
violacee; non è niente di particolare. Si trema come se si avesse la febbre, ma il tutto dura pochi momenti. Il
tremolio alle ginocchia significa che dai mondi paralleli vogliono indicarci qualcosa e soprattutto che c’è
qualcuno che ci sta aiutando. Si sente dietro al ginocchio un dolore forte, come se si accavallassero i nervi.
Questo è un avvertimento che va capito. Questi tipi di avvertimenti hanno evitato incidenti d’auto ed altri fatti
gravi.

Il tremulo indica anche che i fuochi sono stati riconosciuti dalla nostra mente che lascia loro spazio e
permette che le cose avvengano.

Dobbiamo desiderare per gli altri una vita migliore. Se vogliamo essere aiutati non dobbiamo farne una
questione personale.

Il posturing è l’atteggiamento che abbiamo verso la vita, evidenziato dal corpo fisico. Tutti noi conserviamo
sempre qualcosa di negativo ed egoistico nei nostri atteggiamenti; riconoscerlo sinceramente è il primo
passo per non aumentare le negatività.

Quando non riusciamo a risolvere i nostri problemi chiediamo aiuto al nostro Angelo Custode, ma se attorno
c’è tutto un mondo di egoismi allora anche l’Angelo Custode è in difficoltà. Bisogna continuare ad avere fede
e stare molto attenti a non diventare orgogliosi perchè sono le energie che lavorano attraverso noi e non
viceversa. Cerchiamo semore di dare con il cuore tutto ciò che di positivo abbiamo dentro e le cose
andranno sempre per il meglio. Studiando il posturing si può capire se abbiamo difficoltà di qualche genere.
Anche se la mente non ci vuole lasciare liberi, certi movimenti permettono di ingannarla e di liberarci dal suo
dominio.

C’è un mondo parallelo che preme sull’umanità.

LA NOSTRA STORIA

La "Terapia E" porta allo sviluppo della supercoscienza. Per superare l’attuale grande confusione mentale è
importante sapere che abbiamo una storia personale. La vita e la famiglia hanno valore differente per i
diversi popoli. Bisogna sapere a che punto siamo della nostra storia per valutare le possibilità che abbiamo.

Ciò che siamo è il risultato di ciò che abbiamo fatto con ciò che eravamo. Ciò che saremo sarà il risultato di
ciò che facciamo con ciò che siamo.

E’ solo ora che possiamo modificare la nostra storia. Noi siamo il prodotto del passato, ma il passati non
esiste; esiste solo il presente e nel presente possiamo modificare il nostro futuro e sublimare il nostro
passato.

Dobbiamo combattere la mente stabilendo il contatto con la supercoscienza e quindi capire quale sia
l’atteggiamento migliore da tenere in ogni momento.

Non è facile liberarci dal nostro passato; il vissuto, infatti, si basa sul nostro passato. Dobbiamo chiederci
l’origine e la ragione delle nostre paure che derivano sempre dalnostro vissuto. Possiamo liberarcene
sfuggendo agli inganni della mente. I ricordi basati sulla mente non sono mai esatti. La "Terapia E" è esatta,
essa ci mette in contatto con il passato attraverso la supercoscienza. Il mondo cambia. Siamo immersi nel
cambiamento, ma la nostra mente reagisce e ci lega a valori del passato. impedendoci di liberarci ed essere
artefici del nostro futuro. Il nostro passato, inoltre, fa parte dell’inconscio collettivo..

Siamo circondati da falsità ed inganni, basta pensare alla politica, ma la mente che giudica deve farlo in
modo costruttivo. La "Terapia E" induce al superamento delle negatività: sofferenza, ribellione, corruzione,
ecc. Il mondo della coscienza non è la vera realtà, quest’ultima è legata alla supercoscienza. I valori del
passato sono inflazionati e stanno cadendo. Il mondo dei nostri genitori appartiene al passato; prenderne
coscienza può aiutarci a capire a che punto siamo della nostra storia e se siamo qui per aiutare o per essere
aiutati. Qualcuno può avere avuto fenomeni come percezioni di pensieri che non riconosce per propri:
questo indica che si è sulla buona strada e che ci si sta aprendo all’inconscio collettivo. In tutto il mondo si
stanno sviluppando ponti telepatici.

Abbiamo bisogno di collegarci alla supercoscienza per capire a che punto siamo ed analizzare il nostro
mondo, la nostra famiglia. Se in essa c’è calore e disponibilità siamo sulla buona strada, altrimenti dobbiamo
stare molto attenti ed analizzare con più cura la nostra storia.

La disperazione e la paura non ci aiutano, mentre la gioia e la fiducia ci indicano la strada da percorrere. E’
importante che ci sia simpatia verso le persone con cui lavoriamo. Il Vangelo stesso ci ha insegnato che la
fiducia ci fa vivere bene.

Dobbiamo, quindi, ricostruire la nostra storia, cercare di ricordare insistendo. La supermente ci aiuterà,
specialmente se cerchiamo di essere noi stessi, spontaneamente, evitando di identificarci con le negatività.
Dobbiamo porre particolare attenzione ai momenti di gioia, esaminare perchè, dove ed in quali occasioni
avvengono.

La nostra storia non è solo nostra ma appartiene all’umanità. Abbiamo caratteristiche che vengono da molto
lontano, condividiamo esperienze con i nostri morti che ci restano vicini e quando moriamo, li ritroviamo
proprio perchè abbiamo una storia in comune. Dobbiamo aiutarli con pensieri d'amore e sentirli vicini. Gli
asiatici sentono molto il culto dei morti, come pure i messicani; quando si recano al cimitero essi passano
una giornata intera vicino alle tombe, presentando ai defunti i nuovi nati e raccontando come vanno le cose.
Spesso ricevono dai loro morti dei messaggi. Lo stato dell’umanità attuale può essere migliorato anche
riconciliandoci con un parente morto; è brutto avere rancore con i defunti.

Questi sono tutti metodi per arrivare alla supercoscienza. Abbiamo il potere di rendere le cose positive,
cerchiamo di pensare positivamente alle persone che hanno dei problemi. Per aiutare basta un pensiero
buono per tutti. Andreotti, i russi, gli americani, ….. rendiamoci conto che un nostro aiuto, spassionato e
inviato con il cuore arriva immancabilmente a destinazione.

Se attorno a voi vi sono persone che hanno difficoltà a vivere, ad inserirsi, a cercare lavoro o che hanno
debolezze, pregate per loro. I preti della Chiesa Cattolica Liberale officiavano anche riti magici per aiutare le
persone e nel ‘700 subirono addirittura delle denunce per stregoneria. Il mondo è pieno di gente con
problemi e noi dovremmo cercare di essere degli aiutatori abitudinari. Le cerimonie in gruppo, alla stessa ora
e con lo stesso rito, hanno un forte potere. La Messa di Pasqua ha molto potere; è un rito magico che si
celebra in tutto il mondo; è una forza enorme che opera a livello dell’inconscio collettivo.

Esercizi utili per arricchire sé stessi e l’inconscio collettivo

Prendete un libro che amate particolarmente e rileggetelo con una forma mentale diversa e con più apertura,
cercando le frasi che vi toccano da vicino. E’ un modo per arricchire il libro e, soprattutto, in questo modo si
invia il suo messaggio nell’inconscio collettivo.

Prendete una carta geografica e gettatevi sopra una monetina; guardate dove si è posata. Esiste una
connessione fra noi ed il posto scelto a caso; possiamo metterci in contatto con questo Paese attraverso la
cartina e mandargli messaggi positivi.

Il mondo parallelo ci manda sempre messaggi positivi e noi non li captiamo perchè non ci crediamo. Questi
messaggi non devono allarmare. A volte basta una parola o uno sguardo per portare positività intorno, come
pure bastano una parola o uno sguardo per ferire, senza che ce ne rendiamo conto; dobbiamo sempre stare
molto attenti ad operare per il bene.
La "Terapia E" è praticata anche dai cattolici africani che hanno sviluppato un misticismo particolare
mettendosi in contatto con la supermente. Essi utilizzano uno sciamano che guida il gruppo e cercano di far
uscire le negatività delle persone per arrivare al Cristo interiore

LA STRATEGIA

Azione su se stessi mediante i simboli

Per arrivare alla supercoscienza c’è bisogno di un periodo di stasi e dopo qualche settimana cominceranno i
fenomeni. Si avranno sogni ludici, in particolare potrà accadere di vedere una porta che sbatte; tenteremo di
aprile ma non si aprirà . Si delineerà una strategia, ci guarderemo intorno e troveremo simboli soggettivi, per
esempio certi sogni del passato che ritornano e si chiariscono. Quando ricordiamo i sogni, significa che
l’inconscio ci manda un messaggio. I sogni arrivano quando siamo un pò distaccati dalla nostra anima e ci
portano dei simboli che sta a noi interpretare. Sono stati pubblicati molti libri sulla simbologia dei sogni;
prima erano esclusivamente di carattere mentale, ora viene esaminata anche la simbologia spirituale.
Comunque la simbologia è personale ed è difficile interpretarla con parametri fissi. Su questo si basa il
"conosci te stesso" dei Greci.

La "Terapia E" serve a mettersi in contatto con l’anima. La sera ci si può predisporre a ricevere messaggi,
ricordandosi che i sogni sono importanti. La supercoscienza ci manda dei messaggi per farci capire
qualcosa, in particolare la nostra situazione in rapporto agli altri. Siamo qui con uno scopo preciso, recitiamo
una parte imposta dal karma. L’anima è una monade, una scintilla divina che ognuno ha dentro allo stesso
modo, mentre il personaggio che interpretiamo è diverso per ognuno di noi.

Una cosa che pochi mettono in pratica è la comunicazione tra Angeli Custodi. Bisogna fare uno sforzo
mentale con un desiderio sincero nel cuore. Cerchiamo di chiedere all’Angelo Custode di tenere soggiogata
la mente perché non veda le negatività in noi e negli altri. A livello mentale tutto è possibile e se l’uomo si
rende conto che questo mondo è illusorio e di essere un’anima immortale e di potere aiutare, supererà la
crisi di questi tempi.

Il calore umano aiuta molto le persone malate. Durante il prossimo anno tutto potrà funzionare meglio se
l’uomo imparerà a dare con l’anima. Le potenzialità sono enormi.

La "Terapia E" ci aiuta a chiarire il nostro rapporto con le persone che ci sono vicine. Quando i nostri figli si
comportano male ci lamentiamo ma dobbiamo comprendere che la colpa è anche nostra. Dobbiamo
soprattutto imparare a dare ed a comunicare con la spontaneità che nasce dal cuore poiché tutti i problemi
sono di carattere mentale.

I libri sono importanti ma bisogna mettere in pratica quel che leggiamo. E’ inutile cercare all’esterno perché
dentro noi stessi c’è già tutto ma le esperienze degli altri possono aiutarci a credere e ad avere fede.

Gli alberi sono espressione di energie divine legate alla casa; piantando degli alberi si diventa testimoni di un
luogo a cui si rimane legati per sempre. L’esistenza ed il funzionamento della supercoscienza dovrebbero
essere insegnate a scuola. Bisognerebbe insegnare agli scolari a vivere, e non solo imbottirli di nozioni. Oggi
le scuole steineriane in questo senso sono le migliori, anche se un pò chiuse.

Lo studio antropologico delle lingue ed in particolare dei dialetti permette di comprendere su quali simboli si
basa la vita della gente, specialmente a livello mentale. Ad esempio, si comprende che il dialetto piemontese
è espressione di una popolazione dal carattere chiuso. Se cerchiamo di analizzare la nostra simbologia
personale, che potrebbe anche essere rappresentata graficamente, potremmo capire su quali basi è
impostata la nostra vita. Attualmente nessuno è spontaneo, ci carichiamo di emozioni. La terra sente le
nostre ansie, le nostre depressioni e per non appesantirsi troppo se ne libera attraverso le eruzioni
vulcaniche e le scosse telluriche. In futuro ci saranno grandi scoperte archeologiche, perchè la terra vuole
restituire i suoi tesori. Grazie all’uso della fantasia ci saranno anche notevoli scoperte scientifiche. E’
importante vedere al di là delle apparenze, controllando la mente. In stato di ipnosi avvengono cose
impensabili; per esempio può accadere di vedere chiaramente cosa succede alle nostre spalle. Possiamo
vedere la natura com'è realmente, senza la mediazione della mente. Se abbiamo fiducia in una persona e
crediamo in lei, senza essere schiavi della mente, possiamo caricarla positivamente. Possiamo farlo anche
con un albero, un fiore e mandare così calore della natura.

Il buddhismo non è una religione ma un modo di vivere senza negatività, queste si superano semplicemente
ignorandole e sviluppando la consapevolezza segreta che abbiamo dentro.
Il cristianesimo ci ha insegnato ad usare il cuore ma questo insegnamento lo abbiamo quasi ignorato. La
gente ha bisogno di calore e di amore.

IL CHIEDERE

L’argomento di questo capitolo è "il chiedere". Chiedere alla supercoscienza che cosa ci può dare. La
supercoscienza è una pellicola di materia astrale che lega fra di loro tutti gli essere. Abbiamo la grande
possibilità di essere tutti collegati ma mentalmente non riusciamo a capirlo, possiamo arrivarci solo con il
cuore.

Tutti i poteri provengono dalla supercoscienza e non hanno limite. Lo sviluppo della supercoscienza porta ad
un contatto cosciente con l’anima attraverso lo sviluppo del cuore.

Il Maestro Aivanov aveva capito come funziona la supercoscienza. Egli ha svolto un buon lavoro per la
Fratellanza Bianca e la Fratellanza Sarmoung si è servita molto del suo operato. Nel Vangelo ogni gesto di
Gesù è un miracolo. Se prendiamo coscienza del collegamento che esiste tra tutti noi grazie alla
supercoscienza, possiamo fare miracoli. E’ attraverso il collegamento delle anime che l’umanità può
evolvere, ma dobbiamo imparare ad ignorare la mente e sviluppare il cuore.

L’amore opera su di un piano superiore. Per continuare ad evolversi la vita ha bisogno di amore anche sul
piano fisico. Anche la fisica riconosce le leggi basate sul concetto di amore e sul concetto del dare
disinteressatamente.

Cerchiamo di comunicare con le persone malate con la nostra anima, attraverso il piano astrale invisibile che
unisce tutte le persone.

La "Terapia E" si manifesta spontaneamente anche attraverso il tremulo ed i fuochi. Se abbiamo il desiderio
di aiutare gli altri possiamo facilmente entrare in contatto con "E". Ma è altrettanto sbagliato sentirsi
importanti quando si arriva a sperimentare il tremulo ed i fuochi. Dobbiamo rendersi conto che anch’essi
sono illusori e che sono fenomeni normali per chi si addentra nella pratica della "Terapia E".

Esercizi utili

La sera, coricati a letto, rilassiamoci e cerchiamo di ricordare cose e persone del nostro passato. (Per
esempio i compagni delle elementari o fatti della nostra prima infanzia). In alcuni casi è possibile rivivere
delle sensazioni di quando eravamo nel grembo materno. Possono servire molto anche gli esercizi di
visualizzazione. Per esempio, si può immaginare di percorrere delle strade o di visitare case sconosciute,
osservando attentamente gli oggetti e le situazioni che emergono. In alcuni casi è addirittura possibile
riportare degli oggetti da questi nostri viaggi immaginari. Ricordiamoci che nulla è impossibile per chi cerca il
contatto con "E". Un monaco buddhista era famoso per questi viaggi astrali. Poteva visitare luoghi e persone
recando notizie e consigli. Non è una cosa difficile fare viaggi con l’anima, dato che siamo collegati al tutto.

Per potersi addentrare nella pratica della "Terapia E" bisogna avere delle curiosità, cercare sempre cose
nuove, chiedersi cosa vogliamo dalla vita e programmare la nostra mente in modo che desideri le cose in
maniera positiva, senza calcolo, sapendo nel contempo che non si può interferire col karma degli altri.

La mente censura, pone continuamente dei limiti. Tali limiti possono essere superati, se chiediamo
continuamente cose che vanno al di là delle possibilità della mente. Dobbiamo continuare a chiedere, e non
dobbiamo preoccuparci se ci arrivano dolori vari (sono sistemi della mente per tenerci legati e lei e distrarci
dalle nostre richieste). La nostra mente è pazza, e agisce in maniera assurda (prende sul serio l’illusione e
non crede alla realtà della supercoscienza), ma noi non dobbiamo ascoltarla. Ignorandola essa ci lascerà in
pace. Può facilmente venire un tremolio al vago, simile ad un attacco di asma. In questo caso poniamo le
mani sullo sterno dicendo: "Non ascolto la mente!" e tutto tornerà normale.

Tutte le scuole esoteriche hanno come scopo lo sviluppo della supercoscienza. Dobbiamo arrivare tutti a
sapere che siamo delle anime immortali. Le persone sensibili arriveranno a questa verità anche attraverso la
scienza. Organizzazioni antropologiche stanno già studiando la supercoscienza con l’aiuto di sciamani e
chiaroveggenti e stanno facendo scoperte strabilianti.

Alcuni astronauti bloccati nello spazio sono stati contattati da dei medium che hanno loro permesso di
comunicare telepaticamente con la terra. Tale forma di comunicazione sarà molto sviluppata nel futuro.
Anche al Villagio Verde vogliamo sviluppare queste cose, non per un guadagno materiale, ma per lo
sviluppo della supercoscienza.

Bisogna avere un concetto chiaro della supercoscienza; essa è su di un piano superiore, che è Amore,
raggiungibile solo attraverso pensieri positivi. Nella Chiesa Cattolica c’è l’usanza di accendere candele ai
Santi chiedendo loro un aiuto per andare avanti.

A volte cambiano stato d’animo perchè captiamo disarmonie che ci provengono da altri.

Ricordiamoci sempre che la morte è presente accanto a noi così come l’Angelo Custode, e che sono energie
visibili ai chiaroveggenti.

Tutto è già stabilito, affidiamoci con fiducia all’Angelo Custode e non diamo retta alla mente.

"E MINUS"

"E" si sviluppa in ognuno di noi attraverso la comprensione. Quando impariamo che sul piano invisibile noi
possiamo comunicare con tutto ciò che esiste (sassi, vegetali, animali, uomini,…), prendiamo coscienza del
presente ma anche dell’impermanenza. Noi vorremmo che le cose non cambiassero, siamo disturbati dal
movimento; invece dobbiamo muovere molto le energie dell’amore per aiutare ad essere aiutati, mandare in
giro pensieri d’amore, non solo verso la nostra famiglia ma anche verso la città, verso la nazione, e via via
irraggiare amore verso tutto il mondo. Tutte le religioni consigliano queste pratiche.

La "Terapia E" si basa su processi simbolici. Quando non siamo pronti e la nostra mente è negativa, è
pericoloso recitare "Io sono". Se lo diciamo con egoismo (cioè pensando all’io personale invece che al Sé
divino), il male si attacca e noi soffriamo. E’ questo il senso del comandamento "Non nominare il nome di Dio
invano".

Ognuno di noi ha dentro una scintilla divina perciò non dobbiamo criticare gli altri, poichè non possiamo
sapere cosa Dio sta operando in loro; possiamo solo pregare che la lezione karmaica non sia troppo dura.

Ogni pensiero è sia causa che effetto e dobbiamo essere responsabili per i nostri pensieri. Vi sono lezioni
che si ripetono ed inducono a cambiare; diamo ascolto alla nostra anima perchè essa non sbaglia mai. E’
sufficiente pensare sempre positivamente.

Il capitolo "E Minus" riguarda principalmente il messaggio di Krishnamurti contro la mente ed i pregiudizi.
Con la "Terapia E" si possono superare le ansie e le paure. Siamo essere divini, nulla ci può toccare;
dobbiamo solo prenderne coscienza. Le paure creano forme negative che prendono le persone più deboli. I
bambini non hanno il senso della pura, siamo noi adulti che glielo trasmettiamo con le nostre apprensioni e
le nostre ansie. Le nuove generazioni sanno di essere esseri divini e potenzialmente sono privi di paura.
Quando ci prende l’ansia osserviamo la mente nel suo vagare, i giochi mentali che mette in atto, e
lasciamola sfogare; poi prendiamo coscienza che noi non siamo la nostra mente e che possiamo dominarla.
Cerchiamo di capire le ragioni karmiche dei comportamenti e cosa abbiamo fatto alle persone che ci
infastidiscono, e cerchiamo di aiutrale.

Quando abbiamo un problema, non dobbiamo volerlo risolvere a tutti i costi e quando desideriamo qualcosa
non dobbiamo pensarci in modo ossessivo. Dobbiamo pregare e rivolgerci con fede all’Angelo Custode che
è l’energia positiva in noi. Quando constateremo che funziona, la mente non potrà far altro che mettersi da
parte.

Quando la mente si mette da parte entriamo in contatto con la supercoscienza dove non esiste il dubbio e
dove non possiamo più sbagliare. Bisogna essere neutrali, avere compassione senza farsi sviare dalle
antipatie personali che derivano dalla mente. Questo è "E Minus". Ci sono esercizi per sviluppare questa
capacità ; ma, per ora, è meglio pregare.

Ricordiamoci di non dire mai "Io sono" in modo egoistico, perchè potremmo ritrovarsi a fare i conti con tutto il
negativo che è in noi. Bisogna rivolgersi al mondo con spontaneità sapendo attendere.

Dobbiamo comprendere che le parole sono simboli molto importanti il cui significato sta oltre il mentale. La
poesia, per esempio, non è fatta di parole ma è formata dagli stati d’animo dell’autore. Recitare poesie porta
armonia.
"E Minus", l’anima che è in noi, crea le cose che restano dopo di noi. Dopo la morte il nostro personaggio
verrà deposto come di depone un abito in un armadio. Se noi saremo stati in grado di far vivere appieno il
nostro personaggio, esso verrà utilizzato da un’altra anima o scintilla divina che ne prenderà possesso e lo
farà rivivere sulle scene del mondo. Ciò accadrà per il "personaggio Krishnamurti" che attende di rientrare in
scena.

Dobbiamo cercare di seguire attraverso la stampa e la televisione, i movimenti di rivoluzione del pensiero
che operano nel mondo e cercare di capire cosa significhino partecipando col cuore. L’umanità deve fare
uno sforzo perchè ci siano serenità e pace nel mondo in vista dei fatti che avverranno nel 1996. Invece di
angustiarsi bisogna partecipare con amore e mandare pensieri positivi.

La "Terapia E" non è una cosa complicata, essa è già dentro di noi perchè noi abbiamo un’anima. Non sono
i Maestri che ci guidano, è la nostra anima. Il mondo parallelo, non ci può aiutare se non ci vede, c’è una tale
opacità! Dal mondo parallelo possono captare solo i gesti d’amore!

ANCORA SULLA "TERAPIA E"

Stiamo assistendo allo sviluppo del nuovo piano di coscienza ed ognuno di noi, col suo lavoro, deve
contribuire individualmente a tale sviluppo.

Prima di tutto ricordiamo che esiste un fluido universale, il Ki che dà la vita. Quando respiriamo entra nei
polmoni e quindi nell’organismo, poi subebtra il Fhan, che è il principio della vita. L’incontro tra il Fhan ed il
Ki crea il piano eterico invisibile che unisce continuamente tutte le persone. Sono concetti mentali da tenere
presenti per sapere come funzionano queste cose. Coloro che interrogano I Ching ricevono sempre risposte
giuste poichè si mettono in contatto con quel piano di coscienza che non sbaglia mai. Le risposte de I Ching
servono quando si hanno difficoltà ed ansie.

L’Università di San Diego ha sperimentato la "Terapia E". Ci sono stati dei suicidi tra gli sperimentatori, ma
questo è potuto avvenire solo perchè erano ancora troppo attaccati alle cose materiali. Essi compresero
l’illusione di questa realtà senza però riuscire a mettersi in contatto con la supercoscienza, e ciò ha tolto
senso alla loro vita. Gli esercizi con la "Terapia E" portano a dei fenomeni che coinvolgono la mente ed essa
cercherà di ingannarci. Quando si desidera che avvenga un fenomeno extrasensoriale, il fenomeno arriva,
ma spesso è solo un inganno della mente. Ricordiamoci, comunque, che non abbiamo bisogno dei fenomeni
per riuscire nella "Terapia E".

Parliamo dei ponti telepatici e dei centri mondiali di alta spiritualità.

La Mongolia si sta liberando ed ha bisogno di grandi energie. Basta pensare al centro d’ascolto di Ude e
mandare pensieri positivi con il cuore. Quando sappiamo di essere in collegamento sul piano eterico-astrale
dovremmo ancora di più staccarci dalle negatività. Possiamo, però metterci, in contatto anche se siamo
negativi perché loro sanno pulire il canale.

Sotto al vago abbiamo una ghiandola di cui non si conosce ancora la funzione ma che quando si gonfia dà
ansia. Questa ghiandola ci mette in contatto con il Fhan. Mussolini, che aveva un segretario teosofo di nome
Sebastiani, conosceva queste cose e si era fatto montare sulla macchina un oscillatore per tenere sotto
controllo questo centro. Bisogna, però, tenerne sotto controllo altri due; probabilmente Fulcanelli, il famoso
alchimista, li conosceva. Sono punti al di fuori di noi e si possono raggiungere individualmente, ma per noi è
inutile cercarli; se siamo vivi funzionano, se desideriamo il bene degli altri si attivano.

Agendo si modifica il karma; non si fanno miracoli, ma qualcosa si ottiene. Se capita che una persona ci è
antipatica, non dobbiamo farle del male, ma non riusciamo neanche a farle del bene; quindi dobbiamo
cercare di diventare neutrali. Essere neutrali non significa essere indifferenti.

La "Terapia E" ci porta a sviluppare il corpo astrale che può essere incrostato da cose eteriche brutte da
vedersi, che si attaccano ad esso e possono penetrarlo. Sono negatività che ci vengono mandate e sono
pericolose più per coloro che le mandano che per quelli che le ricevono. Vedere l’ovoide delle persone può
servire a metterci in contatto con la supercoscienza. Vederlo solamente, però, non serve a molto, anzi
spesso è una brutta esperienza per via delle incrostazioni orrende che a volte lo ricoprono; però può aiutarci
a credere. E’ come osservare al microscopio elettronico le nostre mani che sembrano pulite, ma che in realtà
sono piene di batteri, simili a mostriciattoli che è meglio non vedere.
E’ fondamentale mandare pensieri positivi con il cuore senza farsi abbindolare dal nostro ego dilatato che si
dà molta importanza. L’intuizione immediata è utile per aiutare glia altri ma non appena ci si sofferma a
pensarci su si commettono errori. Ricordiamo che tutto ciò che esiste serve a qualcosa.

I centri spirituali in giro per il mondo sono tantissimi e stanno preparando il nuovo piano di coscienza.
L’umanità è pensante ed il risveglio è difficile. Un esercizio utile e positivo può essere quello di abbracciare
gli alberi; toglie l’ansia e rigenera.

La "Terapia E" serve a farci comprendere che tutto ciò che viviamo è illusorio; questo corpo-personaggio lo
abbiamo scelto noi. Il corpo eterico è una guaina a 10 mm dal corpo fisico. Massaggiandolo, passando la
mano senza toccare il corpo, si sente un grande calore. Massaggiando il corpo eterico si può curare il corpo
fisico.

Con la "Terapia E" subentra un sonno molto pesante con notevole difficoltà di risveglio. Non dobbiamo
eccedere nel porci verso il mondo parallelo; se ci facciamo notare prima di essere pronti rischiamo di
trovarci, con estremo disagio, in un mondo che ci è fondamentalmente estraneo.

Sapendo che la "Terapia E" non sbaglia mai, possiamo metterci in contatto con un personaggio pubblico ed
aiutarlo; è meglio fare questo che cercare di aiutare i parenti con i quali possono esserci delle negatività
latenti. Possiamo visualizzare il volto della persona che vogliamo aiutare, fissare il suo terzo occhio
sentendolo diventare incandescente e sentendo, contemporaneamente, il calore del proprio. Ciò sviluppa la
chiaroveggenza.

ULTIMI CONSIGLI

Il dr. Kitselman dell’università di San Diego, ebbe delle intuizioni a livello matematico in relazione ai "numeri
primi" utilizzando la "Terapia E". Il fatto che la "Terapia E" ha portato persona al suicidio significa che
l’umanità non ha bisogno di questa terapia. Non ha importanza conoscerne i segreti. Gran parte dell’umanità
lavora già inconsciamente per raggiungere il Nuovo Piano di Coscienza. Basta che un solo individuo si
evolva perché l’umanità venga trascinata più avanti.

Esercizi utili

• Cerchiamo di utilizzare l’immensa fonte di calore che emanano i nostri chakras attraverso le mani.
• Cerchiamo di sentire il calore che fluisce dalle nostre mani mentre accarezziamo cose, alberi,
animali, persone.

Le canalizzazioni non sono difficili. E’ strano che poca gente ci creda e le pratichi. E’ strana la cecità
dell’uomo che non riconosce il miracolo di un fiore che sboccia.

Letture consigliate

• In armonia con l’infinito, di R.W. Trine – Ed. Alaya – Milano


• L’Immaginazione creativa, di R.E. Davis – Ed. L’Età dell’Acquario – Grignasco
• Tutti i testi di Krishnamurti
• I Ching
• I libri delle Edizioni Missionarie Italiane – EMI – Via di Corticella, 181 – 40128 Bologna.

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