Andreazza
Lezione 8
Hans Bethe
Nobel 1967
e2 f ( x ) = ⎡⎣ arccos x − x − x 2 ⎤⎦
b=
4πεo E
dnint
= n 2p σ v
dt
• In generale per diverse specie:
dnint
= nX nY σ v
dt
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FISSIONE NUCLEARE
E = B ( A, Z ) Z1Z 2 e 2
E = B ( A1, Z1 ) + B ( A2 , Z 2 ) +
4πε 0 r
• L’energia del sistema evolve:
– da quella dovuta all’energia di
legame del nucleo originale
– a quella dei due nuclei separati.
– il nucleo può esistere solo se
lo stato iniziale è metastabile
– In tal caso la fissione necessita di
superare una barriera di potenziale
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Fissione nucleare: termine di superficie
2 23 ⎛ a3 Z 2 ⎞ 2
• La differenza rispetto al nucleo sferico è ΔE = A ⎜ 1 − ⎟ε
5 ⎝ 2a2 A ⎠
−1 τ τ1/2
λfiss = =
BR 0.69 BR
235U 238U
BR 7×10-11 5.5×10-7
N 1 6 ×10 23 1
• e per radioattività α: P = Qα A ≈ 4 MeV
A 0.69τ1/2 238 4.5 ×10 9 yr × 3 ×10 9 s/yr
≈ 700 MeV/s ≈ 1.1 ×10−10 W
137 Q=6.0 MeV 137 Q=4.1 MeV 137 Q=1.1 MeV 137
53 I ⎯ ⎯⎯⎯⎯→ 54 Xe ⎯ ⎯⎯⎯⎯→ 55 Cs ⎯ ⎯⎯⎯⎯→ 56 Ba
96 Q=7.1 MeV 96
39Y ⎯ ⎯⎯⎯⎯→ 40 Zr
5.7 MeV
– Poichè il nucleo è in uno stato eccitato la
barriera è più bassa.
– La fissione è molto più probabile
• ricordiamo che la probabilità di
effetto tunnel è una funzione
esponenziale dell’altezza della
altezza della barriera
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Fissione indotta
• Abbiamo utilizzato l’isotopo 235U, molto meno abbon-
dante dell’isotopo 238U 239U*
σ [b]
∼103
• Per l’isotopo 238U la soglia della fissione è molto elevata ( > 2 MeV )
• Per neutroni lenti ( < 1 eV ) la fissione è molto più frequente in 235U
– ad esempio per E ~ 0.1 eV σ235 ~ 1000 σ238
• Ė anche riportata la sezione d’urto di cattura radiativa di neutrone
– l’energia in eccesso viene liberata come fotone e non avviene la fissione
– è importante per il funzionamento del reattore nucleare
• riduce il numero di neutroni che possono generare altre fissioni
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Materiali fissili e materiali fertili
• 235U è l’unico materiale fissile che
– è soggetto a fissione indotta con neutroni termici kT=25 meV a 300 K
– è presente in natura in quantità significative: 0.7% dell’uranio naturale
• È possibile produrre altri materiali fissili dai “materiali fertili”
– Ad esempio 239Pue 233U da 238U e 232Th, rispettivamente
n + 238 239
92 U → 92 U + γ
239 239 −
92 U → 93 Np + e + νe τ1/2 = 23.4 minuti
239 239 −
93 Np → 94 Pu + e + νe τ1/2 = 2.36 giorni
n + 232
90Th →
233
90Th + γ
233 233
90Th → 91 Pa + e− + ν e τ1/2 = 23.3 minuti
233 233 −
91 Pa → 92 U + e + νe τ1/2 = 26.97 giorni
– Ad esempio, un reattore che brucia 239Pu e che insieme al combustibile
contiene 238U produce altro combustibile 239Pu
– reattori autofertilizzanti
assorbimento di neutroni
contenimento
e termalizzazone
H20 usata anche per dei neutroni
il raffreddamento
1
• Otteniamo un libero cammino medio λ= −28 28
= 0.03 m
7 ×10 × 4.8 ×10
(distranza tra due collisioni)
• Il tempo medio fra due collisioni è tc =
λ λ
= = 1.5 ×10−9 s
v βc
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Sezioni d’urto
neutrone finale
Tn = TA + E A* + Tnʹ 105
238U
σtot
E3 A2 1 A cosθ* nel
E3/E1 nel = 2
+ 2
+ 2 2
cos θ∗ centro di massa
laboratorio E1 ( A + 1) ( A + 1) ( A + 1)
• L’energia massima e l’energia minima corrispondono a cosθ* = ±1
2
E E
= 3min =
( A − 1)
xmax = 3max = 1 xmin
E1 E1 ( A + 1 )2
∗ ( A + 1 )2 ⎡ E3 A2 1 ⎤ d cosθ∗ ( A + 1 ) 1
2
cosθ = ⎢ − 2
− 2⎥ =
2A ⎣ E1 ( A + 1) ( A + 1) ⎦ dE3 2A E1
E3 A2 + 1
=
E1 ( A + 1 )2
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Rallentamento dei neutroni
• La formula trovata ci permette di capire quali materiali
funzionano meglio per rallentare i neutroni
– dopo l’urto l’energia del neutrone è uniformemente distribuita fra
2
E3min ( A − 1 ) E3max
= =1
E1 ( A + 1 )2 E1
dN x=
E3
E1
dx
– Se il nucleo è leggero l’intervallo è largo
• Ad esempio idrogeno A = 1, si ha 0≤x≤1 0 1 x
• In un urto il neutrone può perdere molta energia
2372
dN xmin = = 0.98
239 2
dx
– Se il nucleo è pesante l’intervallo è stretto
• Ad esempio uranio A = 238, si ha 0.98≤x≤1
0 1 x
• In un urto il neutrone praticamente non perde energia
E ( A − 1 )2 ⎛ A + 1 ⎞
ln f = ln⎜ ⎟ −1
Ei 2A ⎝ A −1⎠
Ef 1 ⎛ 0.02 ⎞
– deuterio 2H: A=2 ln
Ei
= −0.72 n=− ln ⎜ ⎟ = 25
0.72 ⎝ 2 ×10 6 ⎠
Ef 1 ⎛ 0.02 ⎞
– grafite: 12C: A = 12 ln = −0.16 n=− ln ⎜ ⎟ = 115
Ei 0.16 ⎝ 2 ×10 6 ⎠
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Moderatori
• Per concludere il discorso sui moderatori occorre tenere conto del
fatto che molte collisioni aumentano la probabilità di cattura del
neutrone
– i materiali devono anche essere confrontati sulla base
delle loro sezioni d’urto elastiche e di assorbimento
σ nγ
– la probabilità di assorbimento in una collisione è p p=
σ el
1
exp [ −λβ t ] ⇔
s + λβ
dn t
dt
= n ( t ) ( ν q − 1 ) λ + ν d qλλβ ∫ −∞ n ( x ) e−λ ( t−x ) dx
β
• L’incognita è ñ(s)
– L’equazione integrodifferenziale è diventata un’equazione algebrica
• la condizione iniziale è introdotta automaticamente
• La soluzione è
s + λβ
n! ( s ) = n ( 0 )
s 2 + s [ λβ − ( ν q − 1 ) λ ] − ( ν q + ν d q − 1 ) λλβ
• A quale funzione n(t) corrisponde ?
– si potrebbe calcolare l’antitrasformata
• In questo caso conviene utilizzare un metodo semplice ma istruttivo
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Cinetica del reattore: neutroni ritardati
s + λβ
n! ( s ) = n ( 0 )
s 2 + s [ λβ − ( ν q − 1 ) λ ] − ( ν q + ν d q − 1 ) λλβ
⎧⎪ A + B = 1 s+ + λβ s− + λβ
⎨ A= B=−
⎪⎩ s− A + s+ B = −λβ s+ − s− s+ − s−
• Ricordando gli esponenziali:
− [ 1 − ( ν q − 1 ) α ] ± [ 1 − ( ν q − 1 ) α ]2 + 4 ( ν q + ν d q − 1 ) α λ
s± = λβ α=
2 λβ
• s- è un esponenziale decrescente, e non influenza la reazione
• s+ può essere positivo: da tenere sotto controllo:
– costante di tempo 1/λb invece che 1/λ
2
ν = 2.47
− [1 − ( ν q − 1 )α ] + [1 − ( ν q − 1 )α ] + 4 ( ν q + ν d q − 1 )α
s+ = λβ ν d = 0.0075
2
α = λ / λβ ≈ 10 5
1
• È evidente che la soluzione stazionaria è s+ = 0 → q =
ν + νd
= 0.4036
s+ ≈ λβ
[ 1 − ( ν q − 1 ) α ] ⎡ −1 + 1 + 4 ( ν q + ν d q − 1 ) α ⎤ [ 1 − ( ν q − 1 ) α ] ⎡ −1 + 1 + 1 4 ( ν q + ν d q − 1 ) α ⎤
⎢ ⎥ ≈ λ β ⎢ 2 ⎥
2 ⎣ [ 1 − ( ν q − 1 ) α ]2 ⎦ 2 ⎣ 2 1
[ ( − ν q − 1 ) ] ⎦
α
4 ( ν q + ν d q − 1 )α ≈ λβ
( ν q + ν d q − 1 )α ≈ λ ( ν q + ν d q − 1 )
= λβ − ( ν q − 1 )α β
− ( ν q − 1)
[1 − ( ν q − 1 )α ]