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Germano Squinzi Una Carezza Incondizionata (salvera il mondo) Bompiani 1 Si soli con tutto cid che si ama *S1 soli com euto cid che si ama." Novalis Mi sempre piaciuta la storia dei due porcospini che si in- contrano mentrestanno vagando sotto una tormenta di ne. ve. I porcospini si scrutano, quasi sgoeela, ce capiscono che 5¢.non vogliono morire per il reddo hanno bizogno Tune dallalro. E cos, per seddarsi, si uniscono schiena. E si pungono, Alora sallontanano, perd fa troppo freddo,e cost rorna- no ad accostarsi E si pungono, Dopo molt tentativiriescono a trovare la dsranzagiusta, quella che permerce loro di scambiarsi un po’ di calore: ab busanza per sopravivere senza fei. Ma lamentandoe peril freddo, iena contro edo. Pesce dsanca idee non esse oy ancor ‘meglio, basta la minima sentitsi sol. E quan- do 82 soli, si ha feddo anche desta, Avrcbbevw fate a Hio, i due porcospini, ad avvicinare i pancini morbidi e ca. li senza paura di farsi male, E quello che vorremmg tutti noi: avvicinarci agli altri senza essere costreti a scrutali per decidere se comportarci in modo ostile o cordiale perché, comungue, potremo con ‘are sulla loro comprensione, E invece, quas! sempre, non riusciamo a'comunicare con gli altri come vorremmo, Co- st il mondo si trasforma nel regno del malinteso e dellin- comunicabilit, in cui ci sentiamo sali, incompresi, ban. donati al nostro destino. E, per non subire i comportamen- 1 imprevedibili ¢ spesso ostili delle persone che ci circon- ddano, c siamo costruci un sommergibile personale nel qua. le vivere, Quasi sempre in immersione. Prché ogni volta che sia ‘mo emersi, che ci siamo lasciati andare, che ci siamo fidati di qualcuno, siamo stati bersagliati con missili prima ¢ bombe di profondita poi. ‘Mentre ripariamo le avari, arriviamo perfino a chiederci quanto siamo affezionati alle che dovrebbero esse- fe vicine o vicinissime a noi. Perché trope volte ci sentia ‘mo incompresi anche da loro. ‘Torniamo da un viaggio meraviglioso ~ due sersimane a Las Vegas — e vogliamo dividere la nostra gioia con un ami- co. Ma, appena cominciamo a raccontare, il nostro entu. siasmo viene mortificato: “Come, hai dormito al Mirage... € non al Luxor? Non sai che cosa ti sci perso.” B il nostro amico, senza neppure accongersene, seppellisce la nostra sioia spiegandoci cos'era piusto fare 2 O cispie- che desta la gente “in” va ad Atlantic City. Come ha 00 li. E quando siamo orgoglisi delfauro appena acquigtata, si asperiamo qualche parol di apprezamento, wariee sempre qualcuno cosl gentile da spiegarci, per il nostro be. ne, che quasi certamente fra un anno, al massimo due, quel 4 modello verta tolto dalla produzione, O che il colore & quello sbagliato. Anche nei rapport coi genitori la nostra gioia non viene sspettaa. Si comincia da piccoli. Quando va bene, quando i nostri genitori sono partcolarmente affecuosi, invece che in un mare di improverie di schiafB cresciamo in un ma- re di SE: “Ti vors® bene SE smeut di piangere, SE non ti fai la pipt addosso, SE non ti mettle dita nel naso, SE vai alet- 10 presto, SE chiudi bene il rubinetto, SE tieni in ordine la tua stanza, SE finisci il liceo, SE potr® dice che mio fglio & tore.” Salvo sorprese. “Ma lo psichiatra & un medico?™ ci chiede nostro padre che avrebbe voluto, si, un medico, ma un chi- argo, a commento di anni e anni di studio culminati con tuna laurea, centodieci lode, in psichiatria. Per non parla- ze di in fgloballeino, o musicista, che per quasi wut i ge- nitori “aon si guadagnert mai da vivere ‘Non é che tra moglie e marito le cose vadano mello. Ce lo pud testimoniare Nabucodonosor che, nel 605 avanti Cristo, dopo aver raccontato alla moglie come aveva scon- fico gli egiziani nella battagia di Karkemish, si senti dire: “Ma quando imparerai a fari valere? Solo cinquemila pri- sgionieril...E che sacrificio & Sai quanti ne sactificava mio padre? Almeno diecimila, ¢ dopo una scaramuccia da nien- fe... Non diventerai mai un grande rel” Frobabiimene Nabicodonoror« ln moglc qua nove ayranno dormixo volgendosi la schiena, come if 99% delle coppie sposate, Insomma di aculei, missili e bombe di profondica ce n't per tuti, in ogni tempo ¢ a ogni latitudine. E cost ce ne siamo, privi di energiae sul’ oro della bancarotta emotiva, chiusi nel nostro sommergibile. In immersion... Ma con Tocchio sempre incollato al periscopio, in perenne attesa di scorgere qualeyno 0 qualcosa per cui valga il richio di rie~ rmergere. Perché, come ha detto Harry Seack Sullivan, “la solitudine é la pit insopporabile delle emozioni umane”. Doveva saperlo benissimo anche la scritrice Gertrude Stein che, nonostante l'amicizia di Picasso, Matisse, Coc- ‘eau ¢ dei personaggi pit rappresentativi del suo tempo, ar- scrivere: "So che esisto perche il mio cane mi ricono- Si, la sola vera disgrania la solicudine. Bruttezza, malattia ¢ vecchiaia ci fanno paura perché so- no le fornitrici della solicudine, e noi sappiamo che, co- ‘mungue, la pid) importante emozione umana é il legame con le ale anime. Possiamo fare un mucchio di cose ~ wwionfare alle Olimpiadi, essere a capo di un governo o di enormi aziende ~ ma, sci sentiamo soli, il nostro non pud essere un vero successo. Se non c’é nessuno vicina a noi per condividerlo, il successo non ha alcun valore. E solo un enorme guscio yuoto, Sono innumerevoli gli esempi di persone a cui, nono- stante la ricchezzae la fama, la solitudine ha reso insoppor- tabile lesistenza. Atrori ¢ cantanti famosi si sono suicidati quando sembravano all'apice della carriera, ma anche nel mondo degli afi la iccheaza, da sola, non basta, George Eastman, fondatore della Kodak e inventore del- la macchina forografica portatile che ci ha permesso di ventare fotografi, nonché della pellicola trasparente che ha eso possibile la nascita del cinema, accumuld una fortu- dha valutata centomila miliardi (cute le cifre sono espresse in lire) e divenne uno degli uomini pib importanti del suo tempo. Ma, come ebbe a dire pit volte, anche uno dei pitt infec. Nel 1924 tent® di uscite dalla solicudine soli ‘largendo qualcosa come trentamila miliardi a istituziont mediche, culeurali e scientifiche. Nonostante cid, sent dosi sempre solo e senza meta, nel 1932 Eastman si sui- Gild lasciando scritto: “Il mio lavoro & finito. Perché aspercare?” ion vero che “si nasce e si muore soli, In real si na- sce in due e si spera di morize tra le braccia della persona amata, Ecco perché invecchiare da soli cosi difficile. O ad- Giriteura impossibile per chi & stato protagonista di una tunione perfertamente riuscita, Tant® che spesso quando tino dei'due muore, l'altro non ha nessuna voglia di, so- ravvivergliy anzi! Percid si lascia andare, come ha fatto iulierta Masina dopo la morte di Federico Fellini. "Anche vivere da soli & difficile E come se in ognuno di noi ci fosse una catenella. poe ta, un anello rotto che ci impedisce di raggiungere la fe Gita, Abbiamo prov a ricompode a deol ‘non ci sia- ‘mo mai riuscit. Cosi passiamo la vita sognando una perso- we amaverso la quae si rveli univers: qualcano che ci Comprenda, che,ci ami per cid che siamo, che aiut la Creatura Meravigliosa” che siamo dentro di noi a realizza~ rei suoi sogni. Mla di solito il nostro ¢ un viaggio solitario, E cosi ci sen- tiamo cutti un po’ dispersi, rutti un po’ sconfitc. Vediamo Gavand a noi le innumerevoli prove che ci aspettano e non a ela di atomade da sali. Pr irovare il corag- gio, energie la gioia di vivere abbiamo bisogno di Carez- 80 postim solo darcele Tun Vat. ‘Conoscet a storia di quel uomo che fun viaggio nel Valdif Alfinfeno trova persone denutrite © disperare. Hanno a disposizione un pentolone pieno di 2uppa, ma le sole posate disponibili sono enormi cucchiai coi’ manici molto pit lunghi delle braccia, Coal nessuno pud usarli per tnangiae. Anche in paadiso il clite pentolone fi up pa ei cucchiai hanno i manici molt pil langhi delle brace Fra. ma le persone sono sorridenti c ben nutrite. “Ma com’ bile ciede wom alla sua guid, “Qui hanno imparato a nutcirsi Tun Faltro.” Sembra una soluzione cos) ovvia! E allora, che cosa ci im- pedisce di farla nostra applicarla nella vita quotidiana? ‘La paura di dare pid di quanto riceveremo. ‘Anche se cl avviciniamo agli altri con le migliori inten- zioni, finch terremo la contabilita delle cucchiaiate — una ‘me, una ate: tutte igorosamente uguali — bastera il mi- ‘imo divatio per farei pensare che stiamo ricevendo meno, the i stanno imbrogliando. Come quando, da piccoli, ci scncivamo defaudatl se ci voccava una fetta di rorta pit pic~ cola delle alte. Ma & possibile superare questa teoria del 50%, delle part pul sie da que aimee ela disperszione pec a fine turi chiedonoe pochissimi sono in grado di dare Bsaminiamo la posizione di partenza. Ognuno di noi sente un gigante incompreso in mezzo a pigmei che non g riconoscono quanto si merita: avere sempre ragione, seder in prima fila, decidere cosa fare e dove andare. Yn una parc la: vincere. Purtroppo anche gli altri vogliono vincere, ¢ co: Gi siamo adartti: qualche volta vinci tu (ma perdo io) ¢ qua che volta vinco io (ma perdi tu). L’Analisi Transazionale dc finisce questo atceggiamento Una “mentalith a somma zero" Tn una scommessa tra due persone che hanno messo i pileccemmils lite, quello che vince I'uno viene perso dal Paltro. Quindi sommando la vincita (pitt cencomila) ¢ | perdita (meno centomila) abbiamo zero. Ma la somma arit tneia non crtisponde ma «quella smaiva Leuforia le gata alla vittoria dura molto meno della depressione che se ‘una sconfirta, percid una vita a base di giochi a somm. ero, alla fine diventa una ‘vita a somma zero”. “Quando gi vomin ceserano di oder ne pichis : ob alors umenetang di prendre France Scou Finger Quante volte ci capitato di arrivare a un incrocio ¢ trove ze una fila ininterrotta di auto che ci sbarra il passaggio? vyero, siamo noi a dover dare ia precedenza ma, pensiamo basterebbe un po" di buon senso da parce degli altri auco: mobilisti per lasciare qualche metro libero e consentirci d passa, E invece, solitamente, dobbiamo farci largo a muso duro un colpo d'acceleratore e uno di freno, sfiorando i paraurt delle ale auto con la paura di rigare una fiancata, ‘Abbiamo perso! Perch alla fine, quando avremo superato Vincrocio, avre: mo anche fatto il pieno di cortisolo e prolattina: gli ormo- ni dello stress. Ci rifaremo quando avremo la precedcuza, restando incollati al paraurti della machina davanti in mo- do che nepgre una bie deca passe: E stavolta penseremo di aver vinto noi. ‘Questo gioco automobilistico a somma zero rende invivi- ee id come Napoli Buenos Aire, rando i i inestricabili senza Pintervenco di qualche party Freel Mts nequna peru di vig pub scioghere fr gorgo che la rabbia e i propositi di ritorsione creano nella nostra mente, rendendoci invivibile l'esistenza. ‘Dopo aver subito quella che riteniamo un’offesa passiamo giomt e giomi arimuginare, a meditare le nostre vender. ‘Chi la fa 'aspertil” e “Occhio per occhio!” sono due delle snasime sc a Ia meni mma 20 Ma si ‘pud cambiare questo atteggiamento? ‘Uno dei pis Famosi esempi di un giocarore che, per vin- cere, non ebbe bisogno di sconfiggere avversatio lo trovia mo nei Viaggi di Gulliver. I risveglio di Gulliver a Lilliput & traumatico. Legato al fereng & niga ci sei non apena ened erarsi viene colpito da centinaia di frecce scaglite con il Proposico di acecarlo, Gulliver, quando vere theme eat solo non sivendica ma, diventato amico deillipusiani, vie, cz puctsa conto il loro eterno nemico eateandone, da solo, fa flota. Si aspera una ricompensa, invece viene accu. sato di alto tradimento e condannato alla perdita dela vistas E a questo limperatore non dubita che vi sottometterete uumilmente ¢ con gratitudine, Venti chirurghi di Sua Mae~ std saranno presenti e provvederanno a che Poperazione sia fata bene con la scarica, cot di froce aguzze nei lobi del vostri occhi, mentre starete a giacere supino a terra’ E Gulliver, come reagisce? AlVinisio pensa di vendicarsie distruggere la capitale di Lilliput. Ma presto il buon senso gli f tespingere questo proposito, Ecos Gulliver, appena possibile, torna nel mon de dei grand! senza rtorsiontnélamentle pe Figiustiia subita. “Bella forza!” pud pensare qualcuno. B facile sopportare i torti ¢ Vingratitudine di esserini ald’ quindie ceaimetsi Lorgoglio, in questo caso, non & tirato in ballo, La nostra supetiortd& cosipalese che non e't neppure bisogno di ‘mostrarla: come si pud pensare di competere con esserini alti come una biro? Bene! Cominciamo da qui. O, ancor meglio e per rima- nnere nella real, avete presente il momento in cul una fole |a di bambini esce dall aslo? Di colpo ci troviamo circon- dati da tbttolini alti da novanta ee centimetri. Tnsomma, i pit alti raggiungono a malapena il nostro om- belico, Ci sentiremmo offes;umiliado tninut ae qualens tio di foro, nella confusione ci calpestasse un piede ol urs tase spingendoci da parte? Ci sentiremmo coinvolti nel sioco a somma zero “Occhio per ohio! mi hai dato {una spincae io ti butto gid i denti con un pugno? Direi pro- palo dino, E che cost faremmo se uno d loro ci chiedese di aiutarlo ad attraversare la strada? Lo aiuteremmo aspet- tandoci qualcosa in cambio o cl basterebbe, come ricom pens, di esere sai sceli perché giudicadsimpatic eal dabili? Ecco! Se siamo disposti ad aiutare, gratis, un bimbo, e a sopportate qualche suo involontario sopruso col sortiso sul- ie libbra @ farca! Per uscire dalla mentalita a somma zero ddobbiamo solo enderci conto che, in fondo, viviamo pro- tio in mezzo a una folla di Bambini che ci arrivano a ma- Fea alfombeio: Pert, pur mantenendo Is postions di partenza — ognuno di noi si sente un gigante in mezzo ai Pigmet~ possiamo tasformara da poteneae fote d so praffazione in fonte di amore. E quando gli alti ci schiac- Ceranno un piede, o enteranno dl spingerc da parte, non cella prendetemo. Anz, potremmo pute aiutal Elo fare- ‘mo tanto pt facimentec spontancammente quanto pi x. remo convingiche il orto cit sao fatto dal loo Bambino. Che la nostra personalitaabbia una componente “Bambi. nna” & una sensazione che ognuno di noi ha provato abba- stanza spesto. Questa componente & stata mifabilmente de. scritca da Jerome K. Jerome, Vautore di Tre uomini in b, ea "Un tomo rassomiglia a uno di quei giganteschi invo « fagotti che si vedono nelle braccia delle balie. E volun ‘oso e assai lungo; appare come una massa di merletti de cat, di costose pellccee di stoffe finemente intessute, E, ualche parte, nascosto alla vista tra rutea quella ricchez2 V un minuscolo pezzettino roseo di umanita disorientat con non altra voce che-uno sciocco vagito.” (Oggi Analisi Transazionale ha fugato ogni dubbio: qu sto minuscolo pezzettino roseo di umanit’ disorientata ¢: ste veramente. El bambino che ognuno porta dentro di s Concerti strani? Non pitt di quelli che seguiranno ma, davvero vogliamo sottrarci alla tranquilla disperazione ch condiziona le nostre giornate, dobbiamo cercare nuove vi Finché faremo quello che abbiamo sempre fatto, otterrem cid che abbiamo sempre ortenuto. “La mene del'uomo west verso una nuova id non tras mal ale dimension origina liver Wendell Hola Non & facile osservare i comportamenti umani come se vedessimo per la prima volta: questo & uno dei princips onacoll ala posi di cambiate, Ma VAnalis ‘ansazio nale ci permette di dare un significaro nuovo, e un‘inter pretazione pratica, a cid che ogni giorno avviene sotto i no sti occhi. L’Analisi Transazionale ha fissato, come unita di misura delle nostre azioni la “transazione”. Quando due o pili dividui si inconcrano, prima o poi qualcuno si declderi a atlare o a dare segno in qualche modo di essetsi accorto della presenza altrui, fornendogli lo stimolo per dire o fare 4qualcosa. L'Analisi Transazionale ei permetce di analizzare usta transazione, in cui io dico 0 faccio qualcosa e tu tea isc in qualghe modo, per capi il suo scopo e identifica. Fei protagonist. Quante volte ci successo, osservando gi alti, di assisce- fe a.una specie di metamorfosi? Si trata di un mutamento che pud interessare contemporancamente 'espressione del volto, il tono della voce (da pacata a brusca, a lamencosa, a arrabbiata), il modo di muovess, le funzioni fisiologiche. Pud provocare pallote o rossore, palpitazioni, maggior fre. quenta respiratoria aumento dela sudorzione, Questa tax sformazione non modifica la struttura ossea,labbigliamen- 10 0 il nome di chi la subisge, ma sta di fatto che noi, im. provvisamente, ci troviamo'di fionte una persona comple. tamente diversa, Dalla ragazza che diventa ruttarossa e trepidante quando capisce che il suo fidanzato, tra poco, le dirk che l'ama al tranquillo uomo d'affari che, dopo aver ricevuto una catti- va notiia, sbate la comerta del telefono. Perché succede? E quali sono i punti di partenza e di ar- tivo del cambiamento? | L’Analisi Transazionale ha individuato i tre protagonisti che si avvicendano nel ditigere la nostra vita: Genicore, |Adulto, Bambino, ¢ ce lidescrive permettendoci di adegua- re il nostro comportam alle loro caratteristiche. ice si irrigidisce, sbianca in viso ¢ magari a he lige lo ha contaddeto, it aesfocmato da Adulto in Genitore. Se il figlio si rende con- to di questo cambiamento pud dirgli: “Papa, dici sempre ‘che vuoi un dialogo franco ma poi, quando ti spies il mio punto di vista, ti chiudi nei tuoi preconcect.” Bil dialogo, Pragati dopo una pausa di rflesione, pud proseguire. raando una madre, seduta composta in tribuna, cutt’a un tratto balza in piedi, ‘si sbraccia, urla e saltella perché suo Figlio ha appena vinco i campionati di nuoto dei boy-scout, ‘sit trasformata da Adulta in Bambina. E rimarra Bambina ez un po on oo Percib, dopo essersi complimentato per la vittoria, se il presidente della sezione di nuoto conoscesse Analisi Tran- Errionae saprebbe che questo & il momento ideale per ac- sere ali accolta di fondi per sistemare le docce. Quasi Certamente orterrebbe un finanziamento. Esarebbe anche il momento ideal, peril neocampione di nuoto, di ricordare alla mamma che a serve un nuovo programma per il com- ter. P Quindi Analisi Transazionale ci permette di trasformare ‘un cambiamento inspiegabile in una reazione prevista, 0 addiritura programmata,¢ rendere incisivo e producente il hnostro comportamento. Ta efferi, & molto proficuo considerare la personalicd ‘umana divisa in re parti o, ancor meglio, comprendere che ‘ognuno di noi 2 formato da tre individui che si assomiglia~ ‘no poco o nulla ma che, in compenso, hanno molte carat- feristiche in comune coi loro omologhi del nostro prossi- mo, ‘Per analizare il sato di quali nel rapporto con gli altri dovuto a questo nuovo tipo di approccio, pensiamo per un Siimo 4 un'automobile provvista di un normale cambio di marce. ‘Noi possiamo modificae le prestazioni dell’auro in due modi: Con lacceleratore, ciot aumentando 0 diminuendo la quantita di carburante che arriva ai cilindsi, oppure cam- Biando marcia. E fino a oggi, nei rapporti con gli altri, ab- Biamo usato solo l'acceleratore. Ma ogni automobilista sa cche non si pu viaggiare sempre in prima, né affrontare le ‘alice in quarta, Eppure & quello che facciamo solitamente oi nosti interiocutori. Andando fuori girio facendo spe- ere il motore. {questo sarebbe il meno, ‘Nessuna persona dotata di un normale buon senso si met- terebbe alla guida di un’auromobile sprovvista di retromar- cia. Eppure € quello che facciamo eur i giorni. Da adesso, se usiamo VAnalisi Transazionale, possiamo innestae la marcia giusta, retromarcia compresa, ¢ rivol gessallimzsocuror ‘appropriato: Genitore, Adulto © jambino. Per poi usare l'acceleratore. Tnsomnma, se vogliamo comunicare con gli altri in modo costruttivo dabbiamo solo accettare il concetto, forse un po’ stravagante peril nostro Genitore, che esistono tre pro- tagonisti ben distinti che concorrono a formare la nostt peisonalitae a dererminare le nostre azioni. E che per def Firli Analisi Transazionale ha usato cre termini molto s gnificativi: Genitore, Adulto e Bam ‘Percid, quando abbiamo problemi a comunicare co qualeuno, ticordiamaci che if Genitore, l Adulto e il Bam bino di nutti noi hanno moltissime caratteristiche in comu ne. Basta osservarli quando artraversano la strada. Ti Genitore, che sia 0 no scortando qualcuno, attravers sulle strisce pedonali e guarda male gli automobilisti ch non rallentano o che si fermano dieci metti prima. Adulto fa una rapida valucazione della velocita di cute le macehine provenienti da entrambe le direzioni, per at traversare la strada senza perdere troppo tempo ma neppu re troppa dignica mettendosi a correre, i Bambino, invece, attraversa di corsa la strada, confi dando anche nella comprensione di chi sar& costretto a ral lentare,o a frenare, per non investclo. ‘Oppure esaminiamo un viaggio in auto. Al volante solito ct Adulto, ma quando incrocia una pattuglia del ia polizia stradale viene sostituito dal Genitore, che ral Jenta e assume un’aria seriosa. I] Bambino, curioso com’é appena vede un incidente freta per osservare meglio cos’ successo. Per definire molto sommariamente i tre protagonisti del la nostra personalita, possiamo dire che il Genitore rappre senta la coscienza, ma anche i pregiudizi, e non perde occa sione per lamentatsi erimproverate; che ‘Adulto & calme logo, siessv, sabes gi obiertivi da raggiungere ¢ i mezai per farlo; che il Bambino & curioso, impulsivo e pen- Sadi avere solo dvi. " 2 'E noi possiamo entrare in contatto con il Genitore di chiungue, basta lamentarci di qualcosa ~ “I giovani? Now me ne patil” ~ o lsciandolo giocare al “Grillo Parlance”. ‘0 con 'Adulto, ponendo qualche domanda incelligente. col Bambino, accarezzandolo ¢ permettendogli di “far- sivalere’. : f f ‘Turtavia se vogliamo coinvolgere un’alra persona nei no- stri progetti dobbiamo modificare i suoi Gesiesi pe fal ) Giventate simili ai noste. E possiamo farlo solo attraverso i! | suo Bambino. 1" Bambino vive di emozioni: lui che ride e che piange | che ama e che odia, che gioisce ¢ che soffte. E poiché cutte | cid che facciamo nella vita ¢ motivaco dal bisogno di evita | te un dolore o dal desiderio di procurarci un piacere, & so prattutto lui a condizionare le nostre scelte esistenziali. E Ficcome passa molto pit tempo nella sofferenza che nell: joia, il Bambino crede alle favole ¢ ai miracoli, legge gl larmony ¢ guarda Beautiful, vale il lieto fine, sogna a oc chi aperti. Insomma, non smette mai di sperarc. ‘Ole a. determinare emorivamente le nostre scelte esi seenaiali,il Bambino & anche il protagonista che ci fornisc+ i 90% dl energie i 99% del nnsismo, Percid, se vo amo avere a disposizione una fonte inesauribile di vira ica, dobbiamo imparare a motivare il Bambino, sia nostrc che altrui. Solo il coinvolgimento del Bambino nei nostr progetti pud trasformare stanchezza e apatia in energia ed encusiasmo. Gian, un mio amico di Milano, soltanto dopo aver com- preso questo principio ruscl a risolvere un problema abba- Sanaa comune. [stoi due gli ~ William ed Exher, cnque « tre anni ~, dopo aver giocaco e imperversato per tutto il jorno venivano colti da un‘invincibile apatia af momento i sistemare i giocattoli sparsi per la casa. Gian dapprima avera fatto ricorso alla sua autorita di genitore rimproye- -rando iil una transazione Genitore/Bambino che ands: va rinnovata quasi ogni sera. Dopo un po’ si era arrabbiato, facendosi coinvolgere emotivamente nella vicenda, e ogni sera il suo Bambino litigava col Bambino dei fgli: uno stress! Alla fine fece intervenire 'Adulto, al quale fu facile comprendere che nessun bambino vuole interrompere il joco per rimettere in ordine, Percid bisognava far coinci- teres fne dal gioco con I sizmazione ei pocanal, E inventd il treno. William era il macchinista sul suo tri- ciclo ¢ un contenitore su ruote, opportunamente regalato a Esther, era il vagone sul quale venivano caricati i fi (i giocatol) per esereciporat a cae. Finl che il mo- mento dsistemare i gioco divene i pit divenene de- jornata, ‘urtroppo il nostro Adulto quasi mai dispone di infor- smazioni sufficient per elaborate un canvases cost Specifico del Bambino. Ma ha sempre a disposizione 'input Univerale per coinvolgere il Bambino di chiunque: le Ca- “Toona geo dhe t, eno eu, eran fn na eazna len ges ium congrto, in un gain pene lav pune nove spade dees nal late clong per pin cn "C po etl Cea deg LAnalisi Transazionale ha scelto il termine “Carezza” pet indicat, oltre alle coccole fische, tutte le attenzioni che i- ‘volgiamo a un'altra persona. Peril una Caeza? anche qualcuno che sala con ca- lore, che ci sorride, che ci telefona peril solo piacere di far- lo, che ci scrive una cartolina, che ci porta un mazzo di fio- ti, che ci f accomodare nel suo uffcio e ci fa capire quan- to siamo imporranti dicendo alla segretaria: “Non ci sono per nessuno! La Carezza & qualcosa che rende flice il nostro Bambino, ced & cosi importante che lo psicologo Abram Maslow la ‘mecte, asieme all'aria e al cibo e allacqua, al primo posto nll Seals de isogni umani, Ma le Catezze non sono et te uguali. Come c differenza tra aria pura e aria inquina- 1a, ta cibo gemuino e cibo sofisticato, ra acqua stantia e ac- gua fresca, & differenza tra Carezze condizionate e Carez- ze Incondizionate. iamo l'esempio di una moglie che & riuscita a mette- re assieme uno splendido pranzo peril principale del mari ‘0, invirato all ultimo momento, e nonostante il preavviso minimo ha fato pure trovare la asa perfettamente in ordi- na, i bambini gidaletto,c ha ricevuro lospie vestita e truc- cata in modo impeccabile, Se il mattino dopo il marito, per ringraziara, si alza prima di lei e le porta a letto la colazic ne, si tratta di una Carezza quasi dovuta per cid che la me glie ha facto, Una Carezza condizionara. ‘Ma quando il mato fientra dal lavoro ¢ trova la casa i un disordine spaventoso, la moglie sciatta e malvestita, di sperata perché ha appena fatto bruciare l'arrosto, mentre Bambini stanno imperversando senza tregua, se il mattin dopo si alza prima di lei e, per farle capire che la ama pe quello che &~ la compagna della sua vita ~, le porta la Co lazione a leto.. questa si che & una Careaza: UNA CAREZZA INCONDIZIONATAL Una delle pit efficaci Carezze Incondizionate 2 ascoltare gl alti con interesse. I fotografi, i cineoperatori ci cameramar diletcanti non smetterebbero mai di mostrarc i loro capo lavori. Chi scrive poesie 0 racconti non vede ora di legger cali. Chi ha un cane, un gato o un pappagallo vuol spie- garci quant’é intelligente e afferruoso Toe animale. Ch colleziona francobolli,cappi di bortglia o antiche scacchie- re cerca qualcuno a cui illustrate i suoi tesori. Quando siamo noi le “vittime” prescelte e vorremmo “es- sere da un’altra parte”, per non sentirci tiranneggiati ci ba- sta ricordare che non é il nostro interlocutore a chiederci interessarci al suo hobby... Ce lo sta chiedendo il suo Bam- “ea po fossimo al luna-park, di tun po' come se fossimo al luna-park, in compagnia di wn bimbo ol qake lame dapat @ che, per dive ba bisogno della nostra presenza su una giostra che non ci at tira particolarmente. Sara molto pit facile, se pensiamo di aver vicino a nol il solito trotclino che ci arriva all ombeli- 0, prenderlo per mano, sale con lui sulla giostrae, senza condiscendenza ma con affetto, partecipare al suo diverci- ‘Ma questo & soltant il primo passo, perché solo quando 0 in questi incontri un'occasione per imparaze qual- cosa, ¢ dimostreremo un sincero entusiasmo, il Bambino ci considererh‘un “compagno di giochi” affidabile. E sara di- sposto, quando serve, a darci una mano. Perché, anche se Adulto rtiene giusto aiutare gli alti, il Genitore lo con- sidera addiritcura un dovere, ¢ i! Bambino che sceglie chi gli 2 simpatico ¢ chi no, chi aiutare e chi no, Altimenti aiute- remmo tutti. Tl Bambino di Percy Shaw teneva sulla serivania un gato impagliato. E Gregory Finn, il presidente della squadra giovanile di cricket di Halifax, Inghilterra, quando ebbe bi- Sogn di fondi per nanzare la ournde dei suo ragazsi and a colpo sicuro. Appena entrato nelluffcio di Shavr so- std in ammirazione. E poi: “Sa, ho tanto sentito parlare del suo gatto che mi piacerebbe saperne di pit.” ‘Shaw parld per tre ore! Ripercorse fa storia della sua piccola impresa di ripara- zion! stradali e artivé al fatto che cambid la sua via, facen- dolo diventare miliardario. Era il 1933, c'era nebbia ¢ lui stava tornando a casa in automobile. A un tratto vide gli i un gatco riflercere la luce dei fari del’auto. Freno di colpo, scese dalla macchina ¢ si accorse che il gatto era Sccovacciato su un muretto proprio sull'orlo di un precipi- io: *Se non ci fossero stati gli occhi di quel gatto... sarc proprio in quel momento, Shaw inventd i catarifan- inet Ilgatto divenne il suo amico e portafortuna perché haw, che viveva completamente solo, se lo portd a casa. E, {quando il gatto moni, lo fece impagliare per averlo sempre vicino. ‘lla fine del racconto, Shaw chiese a Finn il motivo della sua visita. "Con mia grande sorpresa,” dice Finn, “Shaw and® ben oltre la mia tichiesta. Inssrette perché la tournée 3 prolungasse da una a quattro settimane, ¢ mi firmd un sgrasso assegno. Da allora ci sempre stato molto vicino, so- Stenendo finanziariamente la squadra e assumendo nella sua fabbrica alcuni dei ragazzi che non trovavano lavoro. Ep- pure so,” conclude Finn, “che se non avessi accennato al ato, permertendogli di raccontarme la storia, Shaw non sa- rebbe stato cost disponibile.” Un altro sistema per coinvolgere nei nostri progett il Bambino di chiunque ¢ dare importanza al suo nome. Una Carezza Incondizionata irresistbile, perché il Bambino jnteressato al proprio nome pit che a tutti i nomi esistenti sul : "Andrew Carnegie, un povero ragazzo scomzese che ter- mind gi seu alla quarca clementare,applicando istintiva- mente questo principio mise da parte, lia pit lira meno, trecentomila miliard. ‘Aveva deci anni quando gli regalarono un coniglio. An 4i, una conigia. Presto si trovb con una nidiaa di coni- ‘lent, a lui lvorava e non aveva tempo per procurarelo- Bice Coal disse ai suoi amici: “Battezzer® ogni coni- Tiere col nome di chi si impegna a portargl il erifoglio.” Heer oniglier divennero pi coccola), vezaegiate ben pus comet del Repro Une Carag, cme Ye remo tra poco, non lo dimenticd pi ‘Knche Fgmmitaglio Byrd avea intuit I' Danie esl pon none vate raceoglier i fondi per la sua 3 : fromise di rendere immortale quello det suoi finanziacon. Pree afar tecal Polo Sud pub visa isola Roosevelt, Cos al iplano Rockefller,scalare i raont Edsel Ford. "A questo punto, visto che accarezare il Bambino del no stso Interlogutore ci permerce di coinvolgedo nei nostti rset eco di chic peche quest sitema di p> Proccio non sia diventato universale. Trasaiatto perché, anche se abbiamo notato alcune in- jeeabili contaddizion’ nel comportamento, sia nostro Pee mui, non ci ha neppure sfiorati I'idea che ognuno di pol coi addon we pene axcuna dele ul rr fiona con la propria testa. Percid, come potremmo acearez are oa? Tutevia Adulto, contolando i rsukai otte- air ile application! pratiche dell Analisi Transazionale, pottebbe pure convincersi. ae Ma mechbe contro i pregiudizi del Genicore — “Analisi l'egoismo del Bambi- jortanza che il Transazionale? Tutte baggianate! no, che considera questo approccio umiliante, faticoso poco gratificante. Tn pi, per consentire all’Adulto di accarezzare il Bambi ‘no degli alti, Genitore t Bambino dovrebbero rinunciare a joco a somma zez0 “Il mio meglio del ruo!”. Un gioci Inawertibile per chi non ne conosceI'esistenza, ma che Ge nitore ¢ Bambino praticano incessantemente. Ecco perché, se qualcuno vuole raccontarci come ha tro scorso le vacanze a Las Vegas, dobbiamo dirgli che la nost: Las Vegas, o a nostra vacanza, sono migliort. Ea chi arti orgogliaso al volante di un’auto nuova, dobbiamo dimo sirae che, nonostante le apparenze, la nostra & sempre | migliore. I braccio di ferro ria fetta di corr pit pit bello det uo!” Prope alfadcecezs “oo gi a arb wl ho gi Il seno eu no!” Dilaga nel'eaa adulea: “La mia casa, la mia auto, la mi: cravatta il mio ristorante, la mia squadra, il mio computer {I mio partito, la mia ricetta, il mio telefonino eccetera, s0 no meglio dei cuoi!” "Ma quando “Il mio & meglio del ao! diventa “To sonc pis coraggioso di tel”, ci rendiamo conto che la “vita a som Ina zero" & cosi poco interessante da diventare la posta d tuna scommessa. Come dimostrano i ragazzi che ingaggian« fare d veloc alluscia dalle discotethe, © 9u hiche 5 Saraiano di notte sulla strscia bianca in mezzo alla strada, ia con la primissima infanzia: “L: grande della tual Il mio giocattolo “Jo sono migliore di te!” — un'altra variante di “II mio meglio del tuol” ~ @ alla base di rurce le forme di intolle tanta religiosa o razaiale, E si 2 trasformata in tragedi quando i tedeschi, convint di essere “migliori” degli ebrei si sono sentiti in diritto di depredarli e sterminarli. Tnsomma, “II mio & meglio del uo!” @ un gioco a somm. zero con conseguenze disastrose per chi perde. E prima: poi, come ha dimostrato lesito della seconda guerra mon Uiale, perde anche chi si crede invincibile. ‘Ma, allora, perché continuiamo a praticarlo? Perché il Genitore non pud farne a meno, ¢ | Bambini Jo ritiene unico mezzo per ottenere Carezze. Una premes ‘sa molto importante, che merita di essere approfondita, 2 II Bambino & il padre dell’'uomo “11 Bambino &il padre de'uomo.” ‘William Wordsworth ‘inizio della vita ha luogo nell'ambiente pit ideale che Vinal dernapinare. Vie via che il fero cresce, ¢ preme oe ame contro’ tessuti materni, il tenero ¢ avviluppante Fe tore dal'ucero diviene pi sro e pit aldo. Oggi aorete che il feo, cinque mesi dopo i concepimento, ee aii sion dlla ia quotidian, iconose la voce aU)ETG Sauna ¢ a quand’? lela pasar. Pered, anche se ce eancota nulla da vedere, da odorar oda gustare, ne- fi ulmi quatro mesi pasa nella beatcudine del utero id jceolo ¢ in grado di registrare queste ininterrorte sensazio- farang ldo, ere eo in ah Prxccio totale, seguire le oxcllazioni di un corpo in movi- mento ¢ alisg{serantadue battid al minuto del cuore del- fewnm. Tegistrazione, che proseguird ininterronamente Sues eine he pel Tl Bambino, quindi, ¢ formato dalle disposizioni eredica- ie — vialita, intelligenca, spontancita, emocivich, curiosita ae ert dalla soma dep stati nino ryost da gi avvenimenti esterni, Poiché ha gid dentro di sé 'energia ver affontare e superare le avversita di strand ana‘ vita, {i Bambino vuole eutto ¢ subito, Sara Yambiente a fargli ca- pire cd che & giusto o sbagliato, a permercergli alcune cose a impedirgh tute le ale. . E poiché nei primi anni di vita "ambience & appresentae to quasi esclusiramente dai genirori, questa “incisione” & sata definita Genitore. oe "Pere il Genitore nasce qualche istante dopo il Bambino, ed & costiruito dala egeazone incense — retiree Gre al giorno — degli eventi ester cosl come avvengono. Gol tempo contersa precet, pregiudii e vies, morale « coscienzi. Ma per ora il Genitore permette di vivere al Bambino la Cafezza Incondizionata dell utero nella massi- ma beaticudine, senza controindicazioni né regole da ti- FET t in questa specie di paradiso terresre che il Bambino (Mccavigibso) prende la sua prima decisione existenzale: TO SONG OK, TU SEI OK. , in real, visto che il Bambino (Meraviglioso) ¢ rutt'uno con la mamma e nella sua mente non existe diferenza cra Sio” e "nu", la sua prima scelta csistenziale, rcostruica in- consciamente e con l'esperienza di 10 SONO OK, TU SELOK a 10 SONO OK significa: “Mi sento me ne!” TU SEI OK significa: “Grazie dicsistere™ [La vita paradisiaca del Bambino (Meraviglioso) viene im- rovvisamente discrutta dell'esperienza pitt raumatizzante Bala nostra vita: il parvo. Di colpo l'urero si trasforma da Side = comodo aido in una schiacciante sacea muscolare. figliosamente be- Il piccolo appena uscito dal corpo della mamma ha le spresione stavolta di chi ¢ sang sottoposto a un'orrbil rorcura. Ei suoi strilli sono le grida selvagge di una creatu ra in preda al panico per !improvvisa perdita di contatto fi sig pichico. Perla prima vole nel vi, il Barnbino ¢ solo. E non s sente pitt Meraviglioso. ‘Ma coco che un salvaroe lo aocogli, lo scalda e coming a confortrlo accarezzandolo. Questa Carezza Incondizionata, ¢ la ritrovata intimit> sono i primi dati che gli dicono che “Ia fuori” la vita non ‘ pol cof male, i fornicone quella cintegrazione di inc rita che stimola il suo desiderio di vivere... e fanno ric merge Barmbino Meraigioso, E il Bambino Meraviglioso & orientato alla vita, crede pe: natura che il mondo sia amico, possiede I'energia per supe rare secant anni di vita e ha un coraggio illimitato. ‘Arend mex Bambino di mao Aigho avers decio di sm lize, da solo, sulla mia poltrona. Era un po’ che ci provava. ma quel giorno — una domenica ~ voleva proprio farmi ve dere quant’era bravo. Ogni volta che stava per riuscirci ca- deva allindietro, sui cuscini che avevo disseminato perché ‘non si facesse male, ma non si scoraggiava e ripartiva per la sua impresa. Finché, allennesimo tentativo, ce Ia fatta ed 2 rimasto i, seduto, a godere i risultati dei suoi sforzi cuc- to soddisfatto perché lo stavo applaudendo. Tn quel momento ¢ arrivato un mio amico col suo cane: Orso, Oreanta centimetti ¢ cinquanta chili di pastore ma- remmano da combattimento: il terrore di turti i cani del vi- cinzto, Era la prima volta che mio figlio lo vedeva cosi da vicino. Prima lo ha osservato actentamente, poi & sceso dalla pol- twona per esaminarlo meglio. Solo che, mentre si avicina- ‘va.a Orso, il cane per gioco gli ha dato un colpo col muso. E mio figlio, senza pensarci due vole, gliha dato un pugno sal naso.. Era di fronye a un animale pressoché sconosciuro, e cin- que volte pit grosso di lui, eppure gli ha dato un pugno sul naso! Dite quello che volete, ma questo & coraggio. Ma tui Bambini sono coraggos. Ce ne rol, d com raggio, per affrontare un mondo popolato da giganti. E uno ai noi ha dentro di sé ques Bambino. Anche in esto momento, a L’Analisi Transazionale ha definito “Bambino Meraviglio- 0” quello che pensa: IO SONO OK, TU SEI OK, e che ha tan- to coraggio, ‘ed entusiasmo da non accorgersi neppu- i del momend nau si prende cto if mondo sl spall Ea definito "Bambino Adatiao" quclo che si sente slo ed 2 capace di swramazzare sow il peso di una piuma. Deno cos sma che a Bambino Meravigioso «Bam: bino Adatrato ci sia una differenza enorme. E invece tra i due corre una differenza minima, perché basta un nonnul- la - un rimprovero ~ per crasformare il Bambino Meravi- glioso in Bambino Adattato. E basta un altro nonnulla — tina Carezza Incondiionata ~ per tasformare il Bambino ‘Adattato in Bambino Meraviglioso ‘Ma una Carezza Incondizionata pud darcela solo un’alura persona. Come abbiamo visto, ¢ come sa benissimo ogni mamma che ha desiderato la nascita del suo piccolo, il Bambino ‘Meraviglioso non nasce solo. La sua nascita psicologica av- viene nella Carezza Incondizionata dell utero, ela sensazio- ae di assoluta beatitudine che la accompagna & legata al- Vincimied con un altro essere. Percid il Bambino Adattato passer I'esistenza cercando di rcreare il suo paradiso per. duco ateraverso I'intimitd con un’alera persona. Per riceve- re Carezze Incondizionate ¢ ridivencare il Bambino Mera- viglioso. endo il Bambino Adanato, da grande, si convince che il fururo @ privo di intimict, © quindi di Carezze In- condiaionate, pud addititcura suicidarsi. E, da piccolo, la- sciarsi morire. Uno ae sulla morsalith infantile, condotto da Rene Spice negli anni Cinquanta, accer’ che nelle nursery eee dove med giomo accarezavano il loro neonato, i decessi erano intorno allo 0,5%. Invece nei brefotrofi, in cui piccoli vivevano nelle stesse condizioni di cibo e di igiene ma venivano accarezzati poco o nulla, i de- cessi salivano al 12%. La causa della mortalita venne chiamata “Marasma In- fantile”, ¢ fia accertato che le sue origini erano puramente picologiche. In alte parole il bimbo, privato della tenera ¢ awiluppante Carezza Incondizionata dellurero materno ¢ senza il conforto della meravigliosa sensazione di intimica con la mamma, fon trovava abbastanza stimolante la vita “Lk fuori": E cost silasciava morire. ‘Ma che il bambino non potesse sopravvivere senza Carez- 2¢ Tavera git dimonsato, suo malgrado,limperatoreFede- fico II di Sveviaintorno al 1230. Fra’ Salimbene da Parma racconta nella sua Chronica che imperatore — un poeta con una vivace curiosita nel campo scientifico ~ rentd di stabilire quale fosse la lingua primige- nia dell'uomo. Ossia se un neonato, senza suggerimenci esterni, avrebbe cominciato a parlare spontaneamente in ebraico, greco o latino. Cosi prese dieci neonate li fece al- Jevare da balie che dovevano accudirli in modo impersona- Je, senza rivolgere loro la parola né parlare in loro presenza er nessuna ragione. “Lesperimento,” scrisse fra’ Salimbene, “fa vana fatica perché i piccoli morirono tutti.” Insomma dieci bambini su deci preferirono lasciarsi morire piurtosto che vivere soli ¢ senza Carezze. E oggi, in molti reparti di cura intensiva per neonati pre- ‘maruri, | bimbi yengono accarezzati per quarantacingue ‘minutia giorno, Con rsultac strabilianci: rapido aumento del peso, minor permanenza nell'incubatrice, accentuato svluppo dell inellgenza nei mes succesivt ‘Oggi sappiamo che, dopo il caglio del cordone ombelica- Ia, Benno posi vn ad Saeed oneness sappiamo che le Carezze sono cosi imporcanti per esorciz- 2are questo terrore che il bambino piange in modo partco- lare per riceverle. E sappiamo anche che, quando la mam- 4 ma prende in braccio il piccolo e lo accarezza, il bambinc autiva la produzione di endorfine: gli ormoni che ci rasere nano. E esartamente cid che succede, anche da grand, ogn volta che siamo preoccupati ¢ il nostro amore ci accarces: , meglio ancora, che accarezza il nostro Bambino. Ogi neonato viene accarezzato nel primo anno di vite , per aver cura di lui, bisogna prenderlo in braccio Guess meravigliosa sensazione, unita a quella di assoluts dipendenza da chi lo accudisce, condiziona i termini della = seconda decisione esistenziale: IO NON SONO OK, TU EI OK. Per il Bambino Naturale (una via di mezzo trail Bambi- no Adattato ei Bambino Meraviglioso) decidere 10 NON SONO OK significa: “To sono piccolissimo, inerme, indife- 0; sento che la mia esistenza dipende completamente da te non so comunicarti con le parole che cosa si prova a esse reco Decidere TU SEI OK significa: “Tu, Genitore, sei immen- so, sei forte, mi procuri cibo e Carezze, mi dai sicurezza ¢ feliccd. Mi fai sentire OK e io voglio essere come te! Sembrano quasi le parolé con cui il Bambino, ma so- pratturto la Bambina, di chi innamorato decide per la prima volta di mettre la sua vita nelle mani della persona amata. ‘Ma appena il piccolo comincia a spostarsi gattonando, il suo Bambino scopre che, anche seta lui ecib che desidera non esistono ostacoli concred, ogni suo desiderio pub esse~ re annientato da un ordine che non ammerte obictioni. Per esempio, la bocca 2 organo su cui il neonato ha il raggior contollo dalla nascica in pot, & sara la fonte principale degli stimoli sensoriali. Ma ora che il piccolo vuol continuare a usarla per stabilire un contazo pitt complero col mondo che lo circonda non pud farlo. Se porta alla boc a Gd che trova per terra provoca nei suoi genitori sorpresa, disgusto, rimproveri. Non solo. Ha intorno migliaia di og- tt, ma gli permettono di usarne solo 1¢ decina spawn wat cd Men pb doutire con lor finence loro 19 (aa loro dbraonoinsieme), Quande si divert, viene in. ‘errorto (ma guai se lu li interrompe). Se dice certe parole ~ laces? fermproverano (ana foo le icone). Ecos Ya ercid, se vuole ortenere Carezze (condizionate) dai genito- 5, il Bambino dovra smertere di usare la bocca come orga- no tattle ¢ ubbidire a tte le alte imposizioni. “Trovatllz Bambino ches sbarazao dei genitori,giudicandoli fon alana delle su condition «Sale sue prosperive” “Krbrese Bisse Ecco 'ambiente che viene registrato nel Genitore che, a que- sto punto, contiene precetti ¢ divieti, ¢ si trasformato in tuna specie di angelo custode molto severo che, anche in as- senza dei genitor, deve tenere la curiosica del Bambino lon- tana da pentole d’acqua bollente ¢ coltelli¢ fli elettrci, ai quali il piccolo non sopravvivrebbe. E pud farlo soltanto at- caveno ua sem di prem «puso, Analisi Taney Tionale ha definito “Genitore Affervo” quell'aspetto del Geniore che accarezza il Bambino, ma solo se obbedisce al- |e imposizioni del “Genitore Normativo” (altro aspetto del Genitore), il quale decide, di volta in volta ¢ a suo insinda- cabile giudizio, cid che & giusto o sbagliato fare. E che puni- sce il Bambino quando non si comporca come vuole lui. ‘Se a qualcuno pud sembrare strano che un bimbo di we anni abbia un Genitore, pud osservarne l'asperto Normati- ‘yo quando il piccolo rimprovera 'rsacchiowco (0 lo mere in castigo o lo picchia, sei suoi genitori si comportano cos con fi) perché non ha mangiato turta la pappa, o non vuole an- dare'a lett, o si fatto la piph addosso. Mentre il Genitore ‘Affectivo & quello che merte a letto 'orsacchiorto (o la bam- bola) «gl cane la ninna nanna, Oppute lo loda perch ha mango cae pup 9 perché ha faeto la pipl nel vasino. "er comprendere meglio quant’? importante questo pe- ee eine on chaleGicaca vet gono inc acl Ge. hhitore le imposizioni dell ambience ¢ nef Bambino gli stati animo che ease provocano, 2 indispensabile fermarci un ‘attimo per esaminare l'evoluzione del cervello del piccolo. ‘Nellutero materno le cellule cerebral, ciot i neuroni, nel di venti setimane e con un processo che ricorda il Big fang —esplosione che ha generato 'universo — si moltipl- ‘ano raggi {iduecento miliardi. Ma ancor pi stape- facente lo sviluppo delle connessioni cerebral: la vera chia- ve delle capac di comprendere il mondo. Sono centoven- ‘iquartromila miliardi a ventotto sertimane, ¢ i! doppio alla nascita, Finché, a un anno, il piccolo ha a disposizione un ccervello costituito da duecento miliardi di neuroni che fun~ zionano con ’incredibile elasticita permessa da un milione di ‘niliardi di connessioni. Un super-Finstein in miniacura. ‘Se il cervello di uno scienaiato di trent'anni potesse ap- plicare questa potenza al suo sapere, !'umanith avrebbe ri- Solto tutti i problemi dell'universo. Invece a trent anal, se va bene, i cervello ha meta dei neuroni ¢ un decimo delle ‘connessioni che aveva a un anno. "Tuttavia, anche se le capacita di apprendimento e di ana~ lisi del piccolo sono venti volte quelle del genitore, loro lo considetano una bestiolina poco inteligente. Che perd do vvrebbe capire quali comportamenti imitare ¢ quali no. Pes- Gid condinuano a usare coltelli e prese di corrente, a bere Caffe alcolici, a lisigare fra loro e a dire parolacce, a rac contare bugie ¢ a non mantenere le promesse. E, allo stesso tempo, pretendono che il piccolo non li imit, Ma due ge- sit ce parlano sm se din ‘eusano [italiano solo quando si rivolgono ‘possono punirlo perché non parla un italiano perfecto? “cuaiseLoToocHiT 1 Genieare Nornaivo 1 Bambino in questo momento sta impegnando curta a sua incredibile energia, nonch¢ i suoi duecento miliardi di neuroni ¢ il suo ne di miliardi di connessioni, n compito immane di dare un senso, cutto in una volea, al! ‘yatie componenti del mondo. Tant’é che il 50% di tutte hpostre conoscenze viene acquisito nei primi quattro anni < vita, Percid il bambino comprende benissimo quanto son confuse e contraddittoric le imposizioni dei genitori. Tu tavia, poiché non pud fare a meno di loro, deve adartarvis Ma pu farlo solo sacrificando una parte, molto cospicu: dela su enorme vial oe ltrimenti put jitargli di crovarsi ynte una stre oun orco, cal ee aval dall’ira, le cui ela Yolgono tutte le difese della sua mente ¢ le cui mani son sempre pronte a stampare 'umiliazione sul suo viso¢ il ce: rore nella sua test. ‘L’Analisi Transazionale ha definito “Bambino Merav_ ligso” quello che nasce pieno di speranze, energia, vitalic: E "Bambino Adarato” quello ormai domaro ma, propri ‘ome un cavallo selvaggio privaro della liberi, che so sano ha inuncao 4 magvent cane vores da Bt io tra Bambino Meraviglioso ¢ ino taro greduale e si completa durante il tero anno di vie Gjumndé le imposizion! Genitoriat sono pit asian. E Guesto punco il Bambino prende la sua terza decisione es Hensiale: 10 NON SONO OK, TU SEI OK, identica alla st conda, ma non nella sostanza. ‘Questa volta & il Bambino Adattato a prenderlae, per lu 10 NON SONO OK significa: “Qualunque cosa io non ti va bene, Non capisco perché, e mi sento insicuro, in felice ¢ seen mrs Gest ‘TU SEI OK significa: “Tu, Genitore, hai sempre ragione aa Bre wat, sil pecché di ano, decid a uo paciment i che & giusto o sbagliato, e questo mi rende insicuro, in felice ¢ depresso. Mi fai sentire NON OK, ma sei anche 'u nico che mi accarezza, ¢ io non posso fare a meno di e. Per cid va bene cosi.. almeno per 0 Sembrano quasi le parole con cui il Bambino di chi not & pil innanirao pomebbe rvlge alla peion cheb amato. In attesa di lasciarla.E, infact, i Bambini passeran no I via eeeando di libra delle pane ‘Normativa de enitore. Tl primo tentativo serio per liberarsi del Genicore Norma tivo, il Bambino ¢ la Bambina lo fanno quando decidon: ddi mettere insieme le loro cose ¢ formare una famiglia, Peri ino ha le proprie idee su come riuscici, Bambino, solitamente, spera di uscce dalla prigione de ‘vecchi precetti Genitoriali cambiando le vecchie serrature dando tuna copia delle nuove chiavi alla Bambina Meravi gliosa. Presto il Bambino si accorgers che non solo & anco 5 pugioniero del “sui” prec Genitorl, me t ancl diventaco il guardiano della persona a cui vuole imporli ‘La Bambina, solitamente, spera di uscire dalla prigione de — eet Genial cerando un Bambing Mera oso che la capisea, che la ami per quella che &, che le off. {ina vita nuova e diversal Finché quasi sempre, scopre di ave solo cambiato prigione. E che era meglio quella i prima. Ma di quale prigione stiamo parlando? ‘Ognuno ha la sua, ed & praticamente impossibile definir- la perché & praticamente impossibile ricotdare gli avveni- ‘menti che hanno trasformaro la prima decisione esistenaia~ Je ~ 10 SONO OK, TU SEI OK ~ presa dal Bambino Meravi. 80, nella terza — 10 NON SONO OK, TU SEI OK — presa igen Adartato. fio figlio aveva tre anni quando gli tolsero 'appendice. E dopo ewe ‘comincid ad ae nel cuore lla nor. te per sgartaiolare nella nostra stanza da letto e raggomito- Jarsi sul tappeto a dormire. a voleva foe solo! 3 arrivava da noi quando io e mia moglie eravamo anco- 12 svegli, lo riportavamo nella sua aera volte lo rim- Proveravamo, ma lui ritornava sempre, o almeno tentava, nonostante i rimprover, sgatsiolando infinite volte nella Rostra camera, silenzioso ¢ furtivo come una nostalgica ‘ceatura appena nata, raggomitolandosi sul tappeto ai pie~ di del lero, quando ci svegliavamo, disteso su un Lo trovavamo IL fianco ¢ con il police in bocca. Pensammo di farlo dormi- "ce poi le deer icra ce lo sconsiglid ci disse di chiudere la por- waa chilve Ea partons addormentato da vanti alla porea. Finché un giomo, senza un motivo appa- rente, tomd a dormir nel suo letto. Del ricovero in ospedale, della sala operatoria, del ritorno 4 casa, di eur gli andirivieni tra la sua camera da letto e la nostra, mio fglio non ticorda nulla. E noi, che cosa ricor- diamo dei nostri primi tre anni di vita? Per esempio, quali sistemi sono stati usati per ispirare lo Schifo che proviamo oggi per la cacca’ Perché sappiamo be- nissimo che se diamo a un bimbo di un anno un pannoli- 10 pieno di cacca, ui prima se lo porterd alla bocea e poi ne ‘palmers il contenuto sl pavimeato 0 alle perc, Perls, come avranno fatto i nostti genitori a incidere nel nostro Genitore un disgusto tale per cui ci basta parlare di cacca per ritrovarci nella condizione di Bambino Adartato? me in questo momento. Perché, proprio adesso, il Ge- corsa improverand il Bambino: "Ma che cos a eg gendot!” Un condizionamento incredibile che, dopo tanti anni, non ha perso nulla della sua forea. E come ci siamo arriva- ti: attaverso un mare di rimproveri, di schiaff, o di “Ti ‘vorr® bene SE.."? Quante volte i nostri genitori,soltanto per della cacca, devono averci fato sentire NON OK, a trecen- tosessanta gradi, con la frase: “Non toccarel.. Caceal” Mil le 0 diecimila? Di certo hanno lavorato molto. E, per cai re quanto, possiamo abbozzare un elenco di cid che hanno dovuro insegnare al nostro Bambino: a non piangere, a non sporcare le mutandine, 2 non mereere in bocca le cose tro- vate in giro, a non ficcars le dita nel naso, a provare vergo- goa ¢ paura e ansia in modo da non toccare tuti gli o 1 che potevano rompers, rovesciarsi 0 sporcassi, a: tun italiano perfetto, a come lavars il viso il collo e le orec- AB chie, a interrompere i giochi a comando, a non sparpagli re entusiasticamente il cibo sul tavolo, a mangiare rispet- tando gli orari, a lavarsii denti dopo mangiato, a come te- nere in ordine la camera, a sbrigarsi nel fare le cose, a chiu- dere perfercamente il rubinerto, a spegnere tutte le luci. E Tutti questi precerti, a cui dobbiamo aggiungere “P'unico ‘modo giusto” (che usiamo ancora oggi) per rifure il letto, sofia il nso e fare un milione di alte cose, come sara no stad incisi nel Genitore? Coi rimproveri, con gli schiaf- fig coi "Ti orb ben SE.” i ‘Scegliamo una via di mezzo ~ i rimproveri ~e calcoliamo, con molta prudenza, una media di cento rimproveri al gior- ‘20 (sono mold di pit) peri primi otto anni di vita. Adesso iamo che il processo di civilizazione che ha tasforma- 10 il nostro Bambino Meraviglioso in Bambino Adartaro ci £ costato almeno trecentomila TU NON SEI OK da parce dei nostri genitori. O del nostro Genitose che, abbastanza pre- 0, ba cominciato a imporre i suoi precetti al Bambino. ‘ono ...tata...attival” farfuglia, spinta a fare aurocritica dalla madre, una bimba di due anni. Enon é tutto! Perché altri duecentomila TU NON SEI OK i sono om i timproveri¢ le crtiche dei compagni, dei parent, degli insegnanti eccerera. Tnsomma, per mezzo milione di volte, in otto anni, ci si smo seatiti dire: TU NON SEI OK. E ogni volta ci siamo trovati nella condizione di Bambino Adateato: infelice, in- sicuro e depresso. ~ Vista dall’erd adulta, V'infanzia sembra una carrolina dove il cielo & sempre blu e l'erba sempre verde. Ma infanaia fe- lice un miro, un sogno di qualcosa che non abbiamo mai so. et, quest sono sin lel di ans aur. So no anche gli anni in cui vengono incisi nel Bambino i due sistem pet ricevere Carezze (condiionate) dal Genitoze. Da una pare il Bambino, vem, dai “Non-farel (Non sei capacel)” ¢ dai “Fa! quella cosa! (Ma non cos!)”, capisce che se vuole ortenere Careaze (condizionate) dai tori deve obbedire loro ciecamence. E, peril resto del- sistenza, ogni volta che vorra ricevere Carezze (condizio- nate) dal Genitore Affertivo dovra rispercare altreranto iecamente i precetti incisi nel Geniore Normativo. Da un’altra parce, i genitori iperono incessantemente al Bambino: “FATTI VALERE! una massa che sume le dev'essere, per i genitori, il comportamento del fi- io nei coafoatdeglsen. Quando genitordicono: “Tu set maGuioRe!” 6, per la Bambina: “Tu set LA PIO BELLA!” ‘insomma: “SEI SPECIALE!” “DEVI AVERE QUELLO CHE NOI NON ABBIAMO AVUTO!” percid: “RATT ~ & Excct ~ ONORE!” ossia: “FATTI — & FACCI — INVIDIARE!” ++ Quindi: “NON GUARDARE IN FACCIA A NESSUNO!” e “STAI ATTENTO A NON FARTI FREGARE!” © comunque: “FATT SEMPRE RISPETTARE!"” cnunciano i principi che verranno incisi nel Genitore che, per il resto dell'esstenza, picchiers o lascera solo e senza Ca- tezze il Bambino ogni volta che non rispertera una delle im- posizioni riassunte con: “FATTI VALERE!” Ma allo stesso tempo, siccome c'é sempre qualcuno pitt debole i aos nostro Bambino scopre che “asi vale” a spese degli altri # una comoda scorciatoia per ottenere Ca- rezze (condizionate) dal Genitore. ‘Ormai il Genitore non &, ¢ non sara mai pitt, quello che ppermerteva al Bambino di vivere la Carezza Incondizionata dell utero maerno senza controindicazioni né regole da ri- spertare. Né quello che lo prendeva in braccio elo accarez- zava per fargli capire che an fuori” la vita non é poi cosi male. Adesso, per ticevere Carezze (condizionate) dal Geni- tore, il Bambino deve obbedire ai suoi precerti. Solo cosi compare il Genitore Affertvo, unico in grado di elargire Careze (condizionate). Ma il Bambino ha a disposizione un altro sistema per tra- sformare il Genitore Normativo in Genitore Affettivo ¢ ot- tenere Carezze (condizionate): “farsi valere” a spese dei Bambini pits deboli di lui. Prendendoli in giro, crticando- |i, umiliandoli, prevaricandoli. Eun sistema infallible, ma costoso. Subito per gli altri ¢ alla lunga anche per noi. Ma & quello a cui ricortiamo fin ‘Stance’ d subire imposiionio di fae il pieno di adrena- lina ogni volta che vuole ottenere una Carezza (ma sempre, conditions) dal Sam il Bambino en sperando di trovare Icuno in grado i - rene ee age mano, Le Cache ncond- ionate che gli dicevano: “Ti amo per quello che sei, qua- Jungue cosa tu facia! ‘Ma ci riuscirk veramente soltanto nei momenti gloriosi di quando ama ed & riamato, “Chi ama non dorme.” Robert Schneider “Ti amo!” la massima Carezza Incondizionata. Finalmen- te, dopo tanti anni, il Bambino riassapora la meravigliosa senmione di essere amato per quello che &, qualunque co- E come rinascere, In due, finalmente! E il Bambino Meraviglioso, che ormai non deve pit di- pendere dai genitori per la sopravvivenaa fsica e che ha tro- "ao una forte inesaurbile dl CarezeIncondzionat, pub rrivol Genitore ¢ dir li che a questa persona ae roa same soot Pers non vers che 10 NON SONO OK! Non solo,” aggiunge il Bambino Meraviglioso, ora che ho vicino qualcuno che mi accarezza senza condi- zioni, posso fare a meno di Careme come le tue, sempre st- bordinate all'sservanza di qualche precero.” Tn questa situazione, messa da parte la cappa delle impo- sizioni Genitoris Bambino Meraviglioso ritrova a sua isposizione, tutta in una volta, l'incredibile energia che la nnatura gli ha fornito per vincere le avversia di sertant‘anni di vita: gli ormoni dell'eternica. Se pensiamo a cui gli ormoni che il nostro cervello pud ordinare di mettere in circolo ~ dalle endorfine che ci ras- Serenano alle noradrenaline che ci permertono di reagire cfficacemente in una situazione di pericolo, ¢ a questo ag- fiangiame che il Bambino Mervigiogo (ma solo cchiave di accesso all rmadierto delle droghe ~ non ci sorprendezemo constatando che, quando siamo innamora- ti, possiamo percorrere mille chilometri, colmare di Ca- reaze Incondizionate “Valea parte di noi”, fare all'amore ogni volta in modo straordinario, ripercorrere i mille chi- Jometri, non dormire ¢ affrontare i) lavoro freschi come Percid, finché dura I’amore, il Bambino Meraviglioso ud attingere a piene mani, oltre che alle endorfine, a do- pamina, noradrenalina, neorepinefrina, feniletilamina, os- Sitocina, E noi possiamo disporre di energie illimirate € accantonare insicurezza, depressione, stanchezza. E infeli- “Fa do Limi che Purtroppo quasi sempre per un periodo limitato, per. dopo un pol Carezze tornang 2 essere condizionate: "Ti amo se chiudi i rubinertol” o: “Ti amo se spolveri i mobi Ii ogni giornal” In altre parole, 'amore si apre con la spe- ranza di sottrars alle vecchie e asfissianti imposizioni Geni- torialie si chiude quando ci rendiamo conto che, in questa fuova esistenza a due, il Bambino Meraviglioso si wasfor- ia in Bambing Adatato: quello che non pub accede al Tsmadieo dele doghe od ¢ sempre zeta, pil sso Ai quando vvevamo da sl ae . @ vogliamo comprendere meglio la diferenza tra Bam- bino Mera : ioso ¢ Bambino Adatrato ci basta pensare al Bambino come a un sommergibile, I Bambino Meravi iso in emersione, a tutta velocita € con raggio azione illimicato. E il Bambino Adatsato? Naviga in immersione, wtilizzan- do lenergia accumulata nelle batterie. Con un'auronomia di venriquarer’ore.. se non supera i tre nodil Per trasformare il Bambino Adattato nel Bambino Mera- viglioso le Careaze Incondizionate sono indispensabili. So- lo cosi il sommergibile pud riemergere, sostituire Paria vi- ziata con ara fresca e, sopratturto,ricaricare le barcerie. Ma Tunica fonte cerra di’ Carezze il Genitore che perd, aven- do ormai indissolubilmente intrecciato il ruolo Affeivo con quello Normativo, pud dare al Bambino solo Carezze condizionate, Se gli obbedisce... Alerimenti sono guail “Gentor aon wl compres vole obdedines E dngna? Franz Kata Una grande prova della sua severita il Genitore Normativo la diede il 15 aprile 1912, quando il Titanic cold a picco nell'Atlantico Settentrionale e, siccome non cerano abba stanza scialuppe, circa millecinquecento persone morirono annegate. Trt ke vrkne c firooo personaggi illustri, con nomi co- sme Vanderbilt e Astor, che avrebbero potuto salvarsi perché Ja prima classe aveva scialuppe a sufficienza. Invece preferi- ono cedere il loro posto a donne e bambini che viaggiava- ‘no nelle classi inferiori, proteggendoli dall/assalto di chi lot- tava per salvarsi senza guardare in faccia a nessuno. Ci si 8 spesso interrogati sulle cause di questo comporta- ‘mento, ¢ oggi possiamo dire che Fistinto di sopravvivenza del Bambino viene soffocato dalle imposizioni di un Geni- tore Normativo inciso nel secolo scorso, durante il periodo vittoriano, quando donne e bambini erano creature da pro- te . Anche a costo della vita. fon solo. Tutti quelli che riuscirono a salvarsi perché, pur appartenendo a un ceto sociale elevato, non avevano imposizioni Genitoriali cost assolute, vennero disprezzati ‘messi al bando dal Genitore dell'ata societd. Un Genitore severissimo, che non poteva accettare tra i suoi membri chi si era macchiato di un gesto simile. E alcuni di quelli che si sano salvati, rormentati dal loro Genicore che ormai rim- proverava incessantemente il Bambino: “Vergognati, ci hai disonoratit, finirono col suicidarsi, Com’t successo coi sui- ii provocati dal “disonore” di Tangentopoli. Ma pet comprendere meglio il funzionamento del Genie tore, ¢ il suo rapporto col Bambino, & il caso di aprire una piccola parentesi Sapete qual 2 Iincubo degli allevatori di ostriche? La stel- la di mare! Che, nonostante il suo nome cosi etereo, & ca pace di mangiarsi quaranta ostriche alla settimana. qlazella df mare si swicnaalfosica, mete due bracia tuna parte del guscio, re dall'atra, posiziona le ventose in modo che fcclano presse comincé «tare pr opi I mnseolo che ene chiusa Fostica ~ uno del pl pocend ‘tra quelli che conosciamo ~ pud esercitare una trazione su- periore ai cinquanta chili. In proporzione & come se noi, con la forza del solo bicipite, sollevasimo una locomotiva che pesa duecento tonnellate. La trazione che exercita la stella di mare & quasi comica: cinquanta grammi. Ma la stella di mare continua a esercitarla ininterromamente, sen za.un attimo di pausa, | minuci passano. Da una parte Postrica col suo muscolo dda cinguanta chili spasmodicamente contratto,dall’alera la sella dl are con le sue ventose da‘ Gnquant gram E, nonostant i rapporc di mile a uno, ala fine & Tostrica 2 cedere, Le valve siaprono, la stella di mare estroflette lo sto- ‘maco, lo infil nel guscio dell osttica e se la mangia, Le stelle di mare provocavano agli allevamenti danni co- sl gravi che, nel 1965, gl allevatori di ostiche Bnanziaro- no una ricerca per trovare qualche rimedio. Ei ricercatori cronometrarono loperazione: ortanta minuti () per apri- re osttica,¢ we ore per digerirla. Poi costruirono un con segno che aiurava lostrica a rimanere chiusae ripresero in mano il cronometro. Dopo due ore la stella di mare mol- lava la presa, si riposava un po’ ¢ andava a cercatsi un’al- tra ostrica. Se paragoniamo il Bambino all’ostrca,e il Genicore alla stella di mare, ci & pit facile comprendere il rapporto esi- stente tr loro, Il Bambino ha una forza incredible, il Ge- nitore ha un'incredibile costanza. E ormai sa che gli basta ‘mantenere una prestione ininterrorea sul Bambino per tra- mato in Bambino Adacat, immaginiamo che un Bambino, impegnato in qualcosa 4i molto piacevole, ignor gli quill da telefono nonosan te i sollecti di un Genitore che ha inciso: “Bisogna sempre rispondere al telefono!” ‘on Pavesse mai fatto! Tl Geniore comincia ad applicare tuna tecnica ormai collaudata: “Poreva essere tua madre. Lo sai che in questo periodo non sta bene!”, 0: “La pal Sia, Tuo filo Ci successo qualcos”,o: “le nier Bianchil.. Non dovevate concludere quellaffare?.- Vi sto che non ti ha trovato in ufficio, ha chiamato qui!" Ec- cetera. Tl Bambino prova a resstere: “Vedrai che adesso richia- a Easpersa, ‘Mai minuti passano e nessuno telefona. Finché, a un cer- to punto, il Bambino Adatrato si arende, afferra il telefono ‘echiama la madre, o la palestra, o Puffcio. Eccetera. Insomma, prima o poi l'ostricasiapre. Praticamente sem- pre. A meno che qualcuno non Paiuti a rimanere chiusa Per ortenere Careaze da una Genitrice con inciso che “ll ‘matrimonio ¢ sacro!” e “Una donna da sola non @ in grado di farcela”, la Bambina pud subire per anni i soprusi di un ‘marito disporico. Finché a un certo punto interverrd 'A- dulta che, ritenendo il divorzo la scelta pit logica, convin- cera la Bambina ad adortarla. Ma da questo momento, poi- ché la Bambina ha accercato una decisione che va contro i principi Genitoral, la Genitrice comincert a esercitare una pressione ininterrorta per farlatornare sui suoi pasi lire ai dogmi “II matrimonio & sacro!” ¢ "Una donna da sola non pud farcela!”, riperud incessancemente, qualunque ‘occasione ¢ buona. Al martino la macchina non parte? “Tuo marito l'avreb- be faa parcire!” | I capufficio comincia a fare delle avances? “Se non ti fos- si separata, non sarebbe successo!” B cos via, Lidenco @ interminabile, ese ci sono fig ~e quindi pud comprendere anche il rimorso per “i poveri bambini senza tun padre” ~, ci rendiamo conto della sortigliezza e della va- scith dei rimproveri. Molto spesso subliminali, perché nes- uno conosce il Bambino meglio del Genitore, nessuno pud rimproverarlo meglio di luil ‘Da un certo punto di vist, il rapporto tra Genitore Nor- mativo e Bambino Adattato ticorda 'esperimento delle ca- vvie che, messe in gabbia con un predarore ma separate da Jui da una lastra di vetro wasparentissimo, producevano ‘meno anticorpi, i ammalavano morivano. Esartamente come il Genitore Normativo fa morise, qua- si sempre, la gioia del Bambino. E della Bambina. ercid la Bambina di una signora ricchissima pud morire dal desiderio di possedere una collana di perle, ma se nella Genitrice & inciso il precetto per cui le collane di perle si possono solo ricevere in regalo, non la compreri mai. E passer la vita in atesa di qualcuno che gliela egali, Oppu- fe che il Genicore della societh cambi e trasmerta alla Geni- tice questo cambiamento. ‘Comungue, se vogliamo vedere il Genitore in azione, proviamo ad andare al ristorante lasciando le luc di casa ac~ Sie, 0 gualche rbiaetto ape, oppure facendo qualco- Saltro che disturbi il nostro Geniore. Dopo un po’, nom vedremo l'ora di tornare a casa. A ristabilire la nosmalica. Genitoriale. Ecco perché una padrona di cs, dopo aver prepara un ppranzo favoloso ~ diciowto portate con caviale ¢ champagne per ventiquattzo persone -, pud vederselo rovinato da un Solo bicchuere che si rompe all'ultimo momento. Forse che la Genicrice consolera la Bambina dicendole: “Su, non preoccupart. Chi vuoi che noti un bicchiere spaiato2” Eh, no! La Genitrice non smettera un istante di ripetere: “Guardal... Guarda quel bicchiere! Te Pavevo detto di com rare qualcuno di scorta. Ma tu non mi ascolti.. Sei sem- pre la solita. Non imparerai mai!” Per fortuna, ogni tanto, il Genitore molla la presa, Per esempio a carnevale, o in vacanza, situazioni in cui al Bam- bino @ permesso fare cose che, in circostanze normali, gli somo severamente viewate. ‘Ma ora ritorniamo alla Genitrice della dorina che “da so- la, non @ in grado di farcela”. ‘Questa Genitrice si rifiutera di accarezzare la Bambina, qualunque successo personale riesca a ottenere. Che sia il Successo nel lavoro, 0 un libro che vende mezzo milione di copie, o una scoperta scientfica importantissima, la Geni- trice liquidera tutto con un: “S}, si... Ma ricordati che il po- sto di una donna é vicino a suo marito!”. Rifiurandosi di accareraca, la Gi i sempre la Bambina nella posizione di Bambina Adartaa: in- felice, insicura ¢ depressa. In una parola, stressata. Solo quando la Bambina medieerd di rsposarsi si ricrovera al ian- Gola Genitrce Affeciva, che la accarezzera permertendole di rendere una boccata d'ara e recuperare un po’ dea ‘ant’ che questa donna, se la Bambina non trova un altro tuomo che le piace, vedri nel ricorno del marito, anche se & rimasto il solito prepotente, una possibile soluzione. Insomma, lostrica sta pet cedere: sta pensando che, se ri- el ek ees eet aad E, a questo punto, un aiuto indispensabile per tenere la Bambina lontana dalla riunione col marito ~ una scelta det- tata dalla disperazione — & avere intorno delle persone che ‘ogni giomo la accarezzino, facendola sentire OK e aiutando la Bambina Adattata a vincere, una volta tanto, una batta- glia nell'incessante ¢ interminabile guerra contro la Geni- {rice Normativa. Perché pud dirle: “Vedi che queste perso- ne mi apprezzano anche se non sto rispertando un tuo pre- cetio? Percid non 2 vero che IO NON SONO OK.” | Lostrica & salval E a questo punto riemerge la Bambina | Meravigliosa, che pud rifare il pieno di energia. Un pieno tanto pit cospicuo quanto pitt importanti sono le Carezze. E quando le Carezze Incondizionate sono decisive, il Bambino Adacato & dispost a scree le ue ule serve di energia per lea prendere. Come fece Frede- Acc Ausedi : “a “La Carema ¢ un bene assoluto, perché non, Tous UN buogno, ma Bogna.” mo errand Resell ‘Nato nel 1899 in una famiglia di agricoltori, Frederick Au- sterlcz era destinato a passare la vita nel Nebraska. A colti- vare barbabietole. E patate! Fu sua sorella Adele a trasmettergli la passione peril bal- lo, el piccolo Frederick, a cinque anni, sali sul paleosceni- co con Ici E fu un trionfo. oe ‘Ma appena i suoi genitori capirono che voleva diventare tun ballerino di professione gli dissero di toglicrs il pensie- ro dalla testa: lui doveva aiutarli a mandare avanti la fatro- ial Frederick riuse, con Waiuto della sorella © nonostante i nille ostacoli rappost dalla famiglia, a studiare ballo. E nel 1915, sempre’con la sorella, fece il suo debutto cinemato- grafico, Ma stavolta fu un fiasco. “Ero pieno di complessi di colpa e non riuscivo a con- centrarmi,” fu il suo commento a questo episodio. Che Be ser come preteo per comrngetlo a ltr il alos Gedicarsi all'agricoltura. Finché Frederick non divent® ‘maggiorenne e usd i suoi risparmi per attraversare 'Adant- o € taggiungere Londra dove sua sorella, che aveva conti fnuato a scrivergliincoraggiando il suo straordinario talen- to, faceva la ballerina negli spertacoli di variec Fred riencrd negli USA nel 1930. E cre anni dopo gird La danza di Venere. Ormai gli erano passat i complessi di col- pa potcva disporre di grandi energie le usd per rinnovare [Music hall Pruma di questo film i ballerinierano ripresi a pezzi — piedi, testa e torso che poi venivano assemblati in Sala montaggio con efferi spesso comic, Per eliminare que- sto inconveniente Fred decise di farsi flmare figura ince- ra, Ci vollero sei mesi di prove, e dieci ore al giorno di la- vyoro. Le riprese furono studiate passo dopo passo in modo che loperatore spesse gia dove dirigere la macchina da pre- 5.8 Ee danced Vint onenne te cases ‘me ‘uct i film che seguirono. Col suo frac ¢ la cravarca a farfilla Fred divenne un per- sonaggio leggendario, ¢ nel 1949 gli venne conferito FO. scar alla carriera con la seguente motivazione: “A Fred Astaire, per aver migliorso il livello di utto il music= “Ul premio doveebbe andare a mia sorella,” dsse Fred nel i ‘senza la sua fiducia nelle mie capacita 2ag non sarei qui" stessa frase, riscritta in termini transazionali, suone- rebbe cos: “Quand'ero piccolo, ogni volta che il Bambino Mezaviglioso non ubbidiva al Genitore Normative vena rimproverato ¢ ridotto a Bambino Adattato. Fu soltanve grazie alle Carezze Incondizionate di mia sorella che riusel & tenet vivo il suo sogno, Solo in seguito,e visto che era riu- scito a farsi valee’ al di lA di ognt pit rosea previsione, i Bambino riuscl ad_ottenere 'approvazione ¢ le Carezze (condizionate) dal Genitore, Anche se non si era compon taro secondo i suoi precet Insomnia il Genitore ~ meglio tardi che mai — & sempre Posto a correre in aiuto def Bambino che vince. Soprat- ‘tutto se ottiene un Oscar. Ma, anche in questo caso du ‘ante il percorso riesce sempre a farlo sentite NON OK: Ma. ftinon ceato volt al giorno, come quand eravamo picco- H, ma abbastanza da riempire di infelicita e di stress fe nos sre giornate, E poiché le Carezze Incondizionate che riceviamo dagl. alee inno vente OK “el anno deasowe dosent sere facile comprendere che diero ogni rapporto umano che non contiene Carezze c’t sempre una richiesta di aiuto, Magati na richiesta inconscia, ma se pensiamo che ogni anno ci auguriamo: “Felice anno nuovo! e ogni anno tra- score inflcemente, chiar che samo di Seas pitt che 2 ys tchiena, aun vero ¢ proprio bisogno. i Carezze, meglia se Inco E se non ci facciamo caso, o'non rispondiamo alle tichie- ste d'aiuto, & perché siamo abicuati a considerare 'infeliciea Ja regolaela felicia 'eccezione. Non é colpa nostra. Il con- certo di un'esstenza sofferra ha da sempre pervaso la lerte- ratura, V'artee ogni altra manifestaione del pensievo: “La felicita& di un altro mondo, ed & giusto che questo sia pic- no di sofferenza, paura, rabbis.” Tnsomma, per d Genivre Sociale gusto e normale vie vere infelicl Perché? Quando usiamo Analisi Transazionale per osservare i comportamenti umani come se li vedessimo per la prima volta, scopriamo che il sistema pit: usato.per diminuire la nostra inflcia © insicueass to sumone Tein 2 Vinsicurezza degli alti. Naturalmente di quelli che riteniamo piii deboli di noi! Se questo & diventaro un comportamento abinuale & per- ché, pureroppo, il primo tentativo di ottenere Carezze In- condizionate lo facciamo, da piccoli, con i coetanei. E, an- t che se noi ci proponiamo col nostro Bambino Meraviglio- 0, sono troppi i Bambini Adatrati che ci assalgono... ffs. mati di di approvazione, di riconoscimen: Anche loro sono in cerca di aiuto, « hanno capito che il sistema piit semplice per provare un momentaneo sollievo Vangoscia di essere NON OK & vincere a “Fatti valere!” In questo modo, possono rivolgersi al loro Genitore e dir. ify "Non ¢ vero che 10 NON SONO OK! Vedi che ho vine ‘of Vedi che mi sono ‘facto valere'?" E far cessare i rimpro- veri. ; Presto anche noi, stanchi di essere sopraffat c trasforma- tin Bambini Adartac, mostreremo gli aculei per difender. S.¢ approfirerenio di chi rteniamo pit debole di noi per farei valere”. E la registrazione inconscia, sulla quale il Bambino Adattato regolera turt i suoi rapporti con le altre etone, sak ques In mancana d meg, pot ate oh altri per ‘fart valere’ far cessare i rimproveri del Genitore” Un comportamento che il Bambino Adattato mettera in ato ogni volta phe le cicostanze glielo suggericanno. “Dare us pacer cosa mole i quan nace ones Eun | Balser Cnc Pereid il Bambino Adararo del presidente di una grande saienda , inflice, insicuso e depres perchd david presence 1. agli zionist il bilancio in pssvo, minaccea di Hienzia- ‘mento tutti suoi vice che non hanno cspettato | program. imi di vendita; e i vicepresidenti si rifaranno, immediata: gent, srigando i cpio vend che aloo vale leveranno di i venditori; questi ultimi, tornati a casa, ‘Fave makumere salle mogl mage comuses, ‘ando schifati una cena che ha richiesto un pomeriggio di la- vor le goph in ai bo a nde Fanno coi figli per sa che, in altre circostanze, le avreb- be fate soridgre 1 fight Se non hanno un Baling oa piccolo possono sempre rifusi prendendo a calc qualcoss! nfl inal ba avato an aan increments pers ‘ogni Bambino Adattato, « parte ultimo, si poruto vol. ‘gere al suo Genitore Normativo per rabboniclo: “Hai visto come I'ho trartto? Come una pezza da piedi! Hai visto che ‘mi sono ‘fatto valere’?” E anche se non riesce a rimediare una Carezza (condizio- rata) dal Genitore Affecivo, almeno & stato capace di ad dolcire quello Normativo e di sentirsi un po’ meno infeli ce. Aumentando Pinfelicitdegh alts juesto é il Bambino Adartato! anche il Genitore Normativo non scherza! In lui @ in- cito che “la sua raza t superior, che “la sua famiglia & migliore!”, che “le sue idee sono quelle giuste!”. Perc, co- 81 come il Bambino Adarato & cosuetto a passare la vita iocando a “Fae vara!” i Genitore Notmativo deve ios care al “Grillo Parlante”: il Genitore Normativo, ante ram, di Pinocchio, “Faeti valerel”e il “Grillo Parlante” sono le componenti essential del iow che pratchiamo incesantement: “ll mio & meglio del ruo!”. Tl Bambino Adarzato si “fa valere” andando in biciclerta senza mani o facendo impennare la moto, raccontando una storia Fiveduae core” dla sua vi molipicando i ppesci che ha pescato, maltrartando i dipendenti o bartendo Giver dbilarde «wan ils aeggomento ver 50 il prossimo stato centrato cate dllo logan di un abbronzante: “Usalo! Creperanno d’invidia, al tuo ritor- no. 1 Genitore Normative gioca al “Grillo Parlante” tentan- do di impocre agi alii suoi precert. Percib esprime pare- ri e da consigli non richiest, esartamente come fa col suo Bambino. E non ci pensa due volte, se da piccolo ha lerco Zann Bina, a spate come saddesranojcuciol ae levatore di cani che ha appena vinto il primo premio a un congon, In pis si acapigia siltea recs del fonte Bianco o sul punt le IIalia ha barcuto a Germania ai Mondial de70. “Spesso per Bambino Adatrato ¢ Genitore Normative giocano insieme... Il Genitore Normativo dell assessore al traffic legge, un foglio dopo alto, a soluzione ai problemi della viabilica. Spiega che centocinquanta persone su un autobus occupe- rebbero trenta metri quadrati di strada mentre, ognuno al yolante della propria auto, ne occupano milieduecento. E una follia!” conclude. Poi lascia il convegno, sale sul- Ja sua “auto blu” da dieci metri quadrat,¢ il suo Bambi no Adattato, che per “farsi valere” & pure scortato da due vigili in moto, ordina allautista dove scarrozzarlo, fl Genitore Normative del giornalistascrive un pezzo sul- {a diseducazione alimentare degli italiani: “Se andiamo avanti cos,” conclude, “dovremo allevare solo viteli” In- tanto sua moglie & dal macellaio: “Le solite fettine di vitel- Jo, E, mi raccomando, magrssime. Come le vuole mio ma- tito. Siamo in aurostrada e raggiungiamo un camion che fila come dat Genre eae, rota dio sul ta metro e, con un tono accusarorio, dice agli altri passeg- eri: “Guardate questo disgraziaro: fa i Scere cae wwrebbe superare i sessantal” Poi il Bambino accelera ¢, nonostante il limite massimo di cencotrenta, fila via a cen- rontanta all'ora, Con un amico finiamo di mangiare al ristorante. Il suo Genirore ha eiao le slit liana salle raberie del vo- mini politic. Arriva il conto: *Lascia stare, pago io. Tanto faccio intestare la fatura alla dirta, come pranzo di lavoro.” Insomma, chiunque lo giochi, “Il mio & meglio del ruol” 2 lo sport pitt diffuso del mondo. Turravia, finch lo gio- chiamo cosi, poco male. Ma quando lo giochiamo con un partner in carne ¢ ossa, andiamo in cerca di guai. ‘Ci siamo mai chiesti che cosa diciamo, dopo aver salura- wo? Visto da fuori, 'approccio pitt comune con gli altri suo- naci (Ciao... COMBATTIAMO? E Ciao... combattiamo?” til sistema che usiamo anche noi quando, dopo averlo salurao, vogliamo battere i nostro in- Eerlocutore “Il mio & meglio del ruo!”, dimostrandogli che “ia mia automobile ola mia vacanza}? meglio del a" co vogliamo avere a tute i cost ultima parola. Senza immaginare che ogni volta in cui vinciamo a “Il mio t meglio del tuo!” seppelliamo una mina antiuomo po- chi centimett sottoterra. Qualcuna esplode subito. E le al- tre rimangono ll, pronte a esplodere, per anni ¢ anni, “La cosa pi saggia che pud fare chi esce vittorioso da una discussione tchiedere seus,” ha sericto Ann Landers. E aveva ragione. Finché rutto procede bene, finché avanziamo nella nostra vitae nella nostra carriers, non ci sono problemi, O, meglio, znon ei sono problemi evidenti. Ma quando la vita ci co- stinge a fare diewo-front, magari solo per prendere la rin- cof wovamo di fone # ot immenso impo rinato di cui non abbiamo neppure Ia mappa. E gia questo & grave. SHUG veagio Pethe Fmumesto cacrpo mina, da un algo punte dfvisa, # un gigantesco cimitero di Bambini che si erano avvicinati a noi sperando in una Carezza: per Sentirsi meno soli, meno dispersi, meno sconficd. E noi li abbiamo batruti all mio ® meglio del tuol” solo per “farci ‘alere” cicevere una Carezza, condizionata, dal Genitore. ‘Un cimitero di Bambini e di occasioni perdure. Per la vi- tae perla carrera, Perché, anche nelle professioni pitt rec- niche, il successo finanziatio & dovuro per il 20% alle co- noscenze nel settore e per !'80% a doti umane. In altri ter- ‘mini, si pud essere bravi ingegneri, o archivert,o ricercato- Ff foals il minimo sindacale. ‘chi possiede una buona preparazione tecnica, ¢ in pit & capace di suscitare entusiasmo negli altri, ha in mano le eve del potere. E del guadagno. "Non a picchia il Bambino che sa per piangere.” = Ralph Waldo Emerson ‘Uno dei primi americani a superare i cinquanta miliardi an- nui di stipendio fu Charles Schwab. E sapete perch a wen- toro anni Schwab, pur senza avere una preparazione speci- fica nel suo secrore, .va quasi ceneoquaranta milio- ni al giomo? Per la sua capaciea di far sentire OK cute le ppezsone con cui veniva a contatto. ‘Quando dirigeva la Bethlchem Steel Company si accorse che il reparto altiforni non riusciva a rispettare i piani di produzione. Parlando con il direttore del reparto ~ un gio vane da poco promosso a quell’incarico — lo trové svoglia- toe scontento, nervoso ¢ irritable. Quasi ostilel Eppure la promozione gli aveva triplicato lo stipendio aperto fantastiche prospettive di carriera. Che cosa lo sode- ‘va? Schwab aveva capico da tempo che dietro ogni compor- tamento anomalo, ¢ spesso irritante, si nasconde una ri- chiesta di aiuto, Cosi, invece di rimproverare il diretcore del reparto altiforni o minacciarlo di licenziamento, se lo portd a pranzo. a tavola, in un’atmosfera rilassata, ruse a capire che il ‘malcontento dipendeva dai casserti della serivania. Gli altri direvtori di reparto avevano una scrivania con due cassertie~ re, la sua ne aveva solranto una. ‘Schwab si rese conto di avere di fronte un Bambino Adat- {ato che deve vedersela col Genitore perché non & riuscito a “farsi valere”. Una situazione delicatissima. Rincuorare ¢ accareare subi il Bambino avebbe ssascheato la esta di aiuro e peggiorato i rapporti tra il Bambino e un Genitore probablmence convinto che “per farsi valere non sivaa piangere in giro”, Perci6 Schwab ptese la decisione che eutti noi dovremmo adottare in una situazione simile: fece finta di nulla... Mal giorno dopo un addetto alla manutenzione, scusan- ddosi per la dimenticamza, sostitul la scrivania. La seconda cassettiera compi il miracolo: il settore altiforni si mise in pati con la produzione e divenne il pitt brillante e tmeglo dceto della Bethlehem Steel Company. smprendere la tichiesta di aiuto del Bambino permise a Schwab di rsolvere il problema del neodirertore facendolo sentire OK. E poiché & impossible far flice qualcuno sen- 2 sentirsi come lui, anche Schwab si sencd OK. E si fece un amico in pid. In aleune occasioni, come questa, la richiesta d’aiuro 2 quasi inavwertibile ed & necessario avvicinarsi agli altri con un grande atteggiamento comprensivo per accorgersene. Elitono ped sitason incu la dahione dna ee ‘ma, di solito, aziva da chi ci ha creato dei problemi. E sia- mo troppo arrabbiati per accorgercene. Eh ai, non ¢ facile comportarsi come Bob Hoover! Hoover, un piloca acrobatico, era a San Diego per una se- tie di spettacoli, E aveva appena iniziato le evoluzioni col ' suo F51 quando i morori si spensero, “Maledizione, il carburance!” concluse, pensando alla so- {a causa capace di bloccare entrambi i motori. Quasi certa- ‘mente uno dei meccanici aveva riempito il serbatoio del suo aereo a elica con carburante per jet, invece che con benzina avio. Ormai gli rimanevano pochi secondi per compiere qual- cosa di miracoloso,e aon eral caso dl spreeath con ab biose conclusion’ sul carburante. Cosi, messi a tacere Geni- tore © Bambino, Hoover lascid spazio all’Adulto, ala sua calma, alle sue rserve di esperienza.. E'il miracolo riusc:I'F51, sfiorando le ultime file di sper- ‘tor a we mets di alteza, aver sulla pista riservata ag cower. Appena le ruote furono ferme, Hoover balzd dallabitaco- i

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