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mi dai 0817651831

il numero
di Andrea?

Il numero di telefono di casa di Andrea è 081 7651831


Codifica dell’informazione
Alcuni codici usati quotidianamente:

- la scrittura
- le lingue
- i gesti
- la rappresentazione dei numeri

Utilizzare gli stessi codici permette la COMUNICAZIONE


(dell’informazione)

COMUNICARE permette di:

- descrivere oggetti, idee, percezioni, emozioni


- trasmettere conoscenza, esperienza
Codifica dell’informazione
Es. la scrittura

SIMBOLI = a b c d e f g h … x y z , . +’ ( ) …

ARCO

(potremmo anche leggerlo ocra, caro, roca, etc)

Esistono regole che creano una corrispondenza fra ogni


simbolo e un suono, che determinano come
interpretare gruppi di più simboli ecc.
m volte
m
⏐R ⏐ ≥ ⏐D⏐ ⇒ m = ⎡ log⏐R ⏐ ⏐D⏐ ⎤
R (codice) D (informazioni)

Autostrada
Strada statale
Strada provinciale
Ferrovia

2
26 ≥ 109 (+3)
!  Si definisce codifica delle informazioni, la tecnica di rappresentazione dei
dati, sono rappresentazioni delle informazioni le “stringhe a lunghezza
fissa” quali quelle numeriche tipo
!   Codice di avviamento postale
!  Anche stringhe sempre a lunghezza fissa ma di tipo alfanumerico quale :
!   Codice fiscale
!  Possono invece essere esempi di codifica a ” lunghezza variabile”, le
parole di un vocabolario o anche ad es.
!   Alfabeto morse
!  Si potrà quindi dire : Il dato da rappresentare appartiene all’insieme T =
(x1, … xn) detto Alfabeto Origine, il dato è rappresentato mediante
simboli appartenenti all’insieme E = (a1, …. an). La codifica T mediante
E è un’applicazione C detta “Tabella Codice” che trasforma ciascun
elemento xi ε T in una stringa di lunghezza li di elementi aj ε E è detta
“Parola Codice”
!   Ponendo li = m (costante) per tutti gli elementi dell’insieme T ( xi
ε T ) esiste un codice associato a ciscun elemento rappresentato
da una delle Km disposizioni con ripetizione di K simboli di tipo
E sugli m posti della stringa
!   Per codificare un dato di cardinalità N mediante un alfabeto di k
simboli è necessaria una stringa di lunghezza minima m, con:

!   K m >= N
!   Per codificare un dato a cardinalità N mediante un alfabeto di di
k simboli è necessaria una stringa di lunghezza minima

!   m={[log k N]}
!   l>m l = lunghezza del codice
!   Dove con il simbolismo {[log k N]} si indica l’intero per eccessi
In quanto gli N oggetti presi in considerazione devono trovare
almeno una disposizione che li rappresenti.

Fondamenti di Informatica
- Ing. Giovanni Secondulfo
Codifica a lunghezza Fissa

!   Si potrà quindi dire che nella codifica a lunghezza fissa i


valori di un tipo di cardinalità N vengono rappresentati
mediante stringhe di l simboli appartenenti a E ed il tipo
di arrivo avrà cardinalità K con l > m .

!   Se l = m, ma N non è potenza di K il codice di arrivo


viene detto incompleto e la differenza Km – N
rappresenta il numero delle parole del codice di arrivo
non assegnate, cioè esiste un numero di parole
dell’alfabeto di arrivo non assegnate a parole
dell’alfabeto origine.
! 

Fondamenti di Informatica
- Ing. Giovanni Secondulfo
Codifica in bit

!    Il dato a cardinalità minima è quello di valore 2 (per un dato di


cardinalità 1 non si ha scelta e dunque non si ha informazione !):
tale dato è detto bit, i valori vengono rappresentati con i simboli 0 e
1.

!    Utilizzando il bit per codificare l’ informazione si ottiene la codifica


binaria, che è la più “semplice” possibile.
Misura dell’Informazione

!   Il numero di bit necessari a codificare un dato di


cardinalità N, è dunque la quantità m che è detta
misura della quantità di informazione contenuta nel
dato.
!   2m = N m={[log 2 N]}

!   Usualmente “bit” è anche l’acronimo di “Binary


digiT”, dunque inteso come cifra dell’aritmetica
binaria.

Fondamenti di Informatica
- Ing. Giovanni Secondulfo
⏐D⏐ = 4

m=2
⏐D⏐= 7
⎡ log2⏐D⏐⎤ = 3
3
2 =8
codifica che non usa 111 codifica che non usa 011

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