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I CONSORZI

DIRITTO
COMMERCIALE
Corso di laurea in
promozione e
gestione del turismo
Lo statuto dell’imprenditore

Statuto dell’imprenditore
commerciale
• Pubblicità commerciale
• Scritture contabili
• Rappresentanza commerciale
• Fallimento e altre procedure conc.
concoruali
Statuto generale dell’imprenditore
• Azienda (artt. 2555-2562 c.c.)
• Segni distintivi (artt. 2563-2574 c.c.)
• Concorrenza (artt. 2595-2620 c.c.)
• Consorzi tra imprenditori (art. 2062 c.c.)
I consorzi fra imprenditori (art. 2602 c.c.)
“Con il contratto di consorzio più imprenditori istituiscono
un’organizzazione comune per la disciplina o per lo
svolgimento di determinate fasi delle rispettive imprese”

➢ Fenomeni rinvenibili nella realtà:


Consorzi anticoncorrenziali
Consorzi di coordinamento
➢ Distinzione civilistica:
Consorzi con attività interna
Consorzi con attività esterna
Disciplina comune (artt. 2603-2611 c.c.)
Parti Imprenditori
Forma Scritta, a pena di nullità
Oggetto del contratto, obblighi assunti dai
Contenuto consorziati e eventuali contributi in danaro
da essi dovuti. Le quote dei singoli
consorziati, in ipotesi di consorzi di
contingentamento (art. 2603 c.c.)
Durata Contratto di durata. Nel silenzio il contratto
è valido per dieci anni
Contratto aperto. Le condizioni di
Ammissione di nuovi ammissione sono predeterminate dal
consorziati contratto: non è necessario il consenso degli
attuali consorziati (es. trasferimento
d’azienda)
Recesso ed esclusione Le cause di recesso e di esclusione devono
essere indicate nel contratto
Scioglimento del consorzio Cause elencate nell’art. 2611 c.c.
Le società consortili
1. Scopo consortile
Perseguimento di un vantaggio patrimoniale diretto nelle rispettive
economie dei singoli consorziati sotto forma di minori costi sopportati o
di maggiori ricavi conseguiti nella gestione delle proprie imprese
2. Confronto tra scopo di lucro (società lucrative), scopo
consortile (consorzi) e scopo mutualistico (società cooperative)
Affinità tra lo scopo consortile perseguito dai consorzi e lo scopo
mutualistico perseguito dalle società cooperative; tuttavia specifico e
tipico è il vantaggio «mutualistico» perseguito dai partecipanti ad un
consorzio, ossia la riduzione dei costi di produzione o l’aumento dei ricavi
delle rispettive imprese
3. Società consortili
Art. 2615-ter c.c.: tutte le società lucrative, ad eccezione della società
semplice, possono assumere come oggetto sociale gli scopi di un
consorzio

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