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I SANSEVERINATI

Si dicono sanseverinati Jacopo e Lorenzo Salimbeni, i due fratelli


nati a San Severino Marche, dove spenderanno la loro carriera
artistica, alla fine del XIV secolo.

L'arte dei Sanseverinati è ricollegata al cosiddetto stile gotico


internazionale, diffuso probabilmente nelle Marche da miniature
settentrionali, che vi portavano la caratteristica disposizione
narrativo-episodica alla quale aderì anche un altro marchigiano:
Gentile da Fabriano.

Fonti:
Wikipedia/Treccani
Matrimonio mistico di santa Caterina (Lorenzo Salimbeni - 1400.)

Si può vedere, nel pannello centrale, un'aristocratica santa Caterina


che sta riceve l'anello del matrimonio mistico da Gesù Bambino
sorridente, in braccio a Maria.
La scena è ambientata in un giardino paradisiaco, con una grande
varietà di rose, raffigurate con estrema cura del dettaglio
naturalistico. Ma la parte più interessante è il gioco vorticoso delle
linee che intessono i panneggi, con le falcate dei lembi a volte ampie,
a volte nervosamente arricciate. Il tutto è evidenziato dai colori
irreali, accesi e cangianti.
Negli scomparti laterali, a figura intera, i santi Simone e Giuda
Taddeo, mentre negli sportelli esterni, per quanto rovinati, si trovano
le rappresentazioni di San Luca evangelista allo scrittoio e una
notevole Pietà, oltre alla data e alla firma.

Fonte: Wikipedia
Storie di Sant'Andrea

Agli esordi del Quattrocento si può riferire la decorazione della cripta della
stessa chiesa di S. Lorenzo in Doliolo, sede di una confraternita intitolata a
S. Andrea. A esse si affiancano diverse pitture votive con figure di santi e
una grande lunetta con S. Giacomo tra santi, pellegrini e battuti bianchi

Fonte:
Treccani
https://www.youtube.com/watch?v=Ek_u
RX1HbDo&ab_channel=galantecarlo
Oratorio di San Giovanni Battista (Urbino)

All'interno è possibile ammirare, sotto l'originaria volta lignea a carena di nave,


un imponente ciclo d'affreschi, rappresentante la Crocifissione di Cristo, nella
parete dietro l'altare maggiore, e le Storie della vita di san Giovanni Battista
lungo la parete laterale destra (porzione ben conservata), capolavoro firmato dai
fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni da San Severino Marche, terminato dagli
stessi artisti nel 1416[4]. Il ciclo di affreschi è in stile gotico fiorito o gotico
internazionale ed è uno dei migliori esemplari di questo stile in tutte le Marche.
Sulla parete posteriore si trovano ancora scene della vita del santo, ma sono
così lacunose da rendere difficile la lettura sia del soggetto che dell'artista.
Lungo la parete laterale sinistra si trovano ancora due affreschi della vita del
santo di Antonio Alberti da Ferrara e, nel registro inferiore, il san Giovanni
Battista di un pittore marchigiano ignoto di fine Trecento, il beato Pietro Spagnoli
dei fratelli Salimbeni, la Madonna col Bambino tra i Santi Giovanni Battista e
Giovanni Evangelista e la Madonna col Bambino tra i Santi Sebastiano e
Giovanni Battista degli stessi artisti e, nel mezzo, il Battesimo di Cristo di un
ignoto artista quattrocentesco marchigiano.
Sotto l'altare maggiore si trovano anche le spoglie del beato Pietro Spagnoli, che
visse gli ultimi anni della sua vita al servizio dell'annesso ospedale e che qui
morì nel 1415.[5]

Fonte: Wikipedia

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