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1 BIF=gruppo 3 Gentile Antonio Lorenzo

CROMATOGRAFIA SU CARTA
SCOPO

Separare un miscuglio omogeneo mediante cromatografia su carta. Determinare se


l’inchiostro nero sia una sostanza pura oppure un miscuglio di più coloranti. Determinare il
Retention factor (Rf) dei coloranti ed eventualmente individuare se i due inchiostri in analisi
hanno un colorante in comune.

PRINCIPIO TEORICO

La cromatografia è una tecnica di separazione basata su diverse velocità di


migrazione, in cui più sostanze depositate su un opportuno supporto vengono trasportate
da un fluido detto eluente e stratificate in punti diversi del supporto. Una goccia della
miscela viene depositata sulla piastra, la fase viene fissata e quindi messa a contatto con
un solvente, fase mobile o eluente. Il solvente attraversa la fase stazionaria per capillarità
e trasporta le specie nella miscela, che si muovono a velocità diverse a seconda della loro
affinità per la fase stazionaria e della loro solubilità nel solvente. Oggi, gli sviluppi della
cromatografia hanno reso la tecnica uno dei processi più interessanti in molti campi della
ricerca scientifica e tecnica, specialmente in chimica organica, biochimica e chimica
analitica.

MATERIALE
Vetreria e apparecchiature: camera di eluizione (becher, cilindro ecc), vetro
d’orologio
bacchetta di vetro, spruzzetta con acqua distillata, carta da filtro o da cromatografia,
righello di almeno 15 cm, matita tipo lapis, forbici, pennarello nero Giotto,tratto-pen nero.
Sicurezza e rischi: -non stringere forte il cilindro perchè è molto fragile
-indossare sempre i seguenti DPI: occhiali e camice.

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SCHEMA

PROCEDIMENTO

1. Ritagliare una striscia di carta (fase stazionaria) che si adatti al recipiente in


uso come camera dieluizione (di base ca. 4cm e di altezza almeno 5cm più
del recipiente;
2. A 3cm dalla base tracciare la linea di semina con la matita e sul lato
opposto vicino al bordo siglare la carta con la classe, numero di registro e
cognome;
3. Sulla linea di semina porre un piccolo puntino d’inchiostro a ca. 1cm dal
bordo Sx col primo pennarello nero (es. Giotto) ed a ca. 1cm dal bordo Dx
porre col secondo pennarello nero (es. Tratto-Pen) un altro puntino
d’inchiostro delle stesse dimensioni in modo che i punti siano equidistanti
dal bordo e tra di loro;
4. Siglare con la matita il tipo di pennarello sotto il puntino corrispondente; 5.
Piegare la carta in modo da poterla appendere su di una bacchetta di vetro
posta nella camera d’eluizione assicurandosi che la base arrivi fino al fondo
(fare le prove prima di aggiungere l’acqua);
6. Con la spruzzetta porre sul fondo della camera d’eluizione uno strato
d’acqua (fase mobile) di ca. 1cm, in modo da stare ben sotto la linea di
semina;
7. Inserire la carta nella camera d’eluizione e aspettare ca. 1h o fino a
completa separazione dei vari coloranti, nel frattempo fare una foto per la
relazione;
8. Togliere la carta prima che il fronte del solvente raggiunga la bacchetta (di
norma si toglie quando è qualche centimetro al disotto);
9. Segnare subito il fronte del solvente con una matita e poi far asciugare
all’aria; 10. Sul cromatogramma asciutto misurare la distanza tra la linea di
semina e il fronte del solvente, le distanze tra la linea di semina e il centro delle
macchie di diverso colore; 11. Calcolare gli Rf di tutte le macchie di entrambi i
pennarelli e costruire una tabella con i dati da riportare sulla relazione.

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DATI, OSSERVAZIONE DEI CALCOLI

RF= Retention factor


RFrosso (s) RFblu (s) RFgiallo (s)

0,2 0,2 0,09

RF= 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜 𝑚𝑎𝑐𝑐ℎ𝑖𝑎 ÷ 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜 𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑒 𝑠𝑜𝑙𝑣𝑒𝑛𝑡𝑒

Rf giallo stabilo=Percorso giallo/ fronte del solvente=1,00 cm/10,3=0,09


Rf blu stabilo=Percorso blu/ fronte del solvente= 2,2 cm/10,3=0,2
Rf rosso stabilo= Percorso rosso/ fronte del solvente=2,5 cm/10,3=0,2

RFrosso (t) RFblu (t) RFgiallo (t)

0,2 0,4 0,2

Rf giallo stabilo=Percorso giallo/ fronte del solvente=3 cm/10,3=0,2


Rf blu stabilo=Percorso blu/ fronte del solvente=5 cm/10,3=0,4
Rf rosso stabilo= Percorso rosso/ fronte del solvente=2 cm/10,3=0,2

RISULTATI E CONCLUSIONI

I risultati nella sezione "Dati, Osservazioni e Calcoli" sono stati ottenuti misurando la
lunghezza di ciascuna macchia indotta dai marcatori Giotto e Trattopen. Mi hanno fatto
calcolare il fattore di ritenzione per ciascuno, il percorso percorso/percorso frontale del
solvente. Quindi posso dire di aver risposto alla domanda sullo scopo, perché sono
riuscito a separare l'inchiostro in più colori, perché l'inchiostro non è una sostanza pura.
Ho anche notato che i due inchiostri (Giotto e Trattopen) hanno lo stesso colore comune
che è il giallo. Tuttavia, i colori dei due inchiostri si incontrano durante il processo, quindi
per risolvere questo problema è necessario rintracciare i due punti più lontani l'uno
dall'altro.

SITOGRAFIA
1 BIF=gruppo 3 Gentile Antonio Lorenzo

https://google.com/url?sa=D&q=https%3A%2F%2Fwww.chimica-online.it%2Fdownload%
2Fcromatografia.htm

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