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finestra sempre
portone sempre
viziata dalla
uscita aria
APERTA
uscita aria
viziata dal
APERTO
4 - 5m
uscita aria uscita aria
max
fresca fresca
filtrata filtrata
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presentazione
aria condizionata refrigerata raffrescatori BREEZAIR
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la capacità di raffrescamento del sistema ad evaporazione
Convogliando aria fresca dall’esterno, i raffrescatori ad evaporazione offrono notevoli vantaggi per la salute rispetto
agli impianti con aria condizionata, che rimettono in circolo sempre la stessa aria viziata e secca.
· I sistemi di raffrescamento ad evaporazione filtrano l’aria in ingresso, rimuovendo la maggior parte delle
polveri sospese e dei pollini. I cuscinetti refrigeranti umidi trattengono la maggior parte di queste particelle, che ven-
gono trascinate nella vasca di raccolta dall’acqua in circolazione.
· I raffrescatori ad evaporazione non seccano l’aria come fanno i sistemi ad aria condizionata e non necessitano
di una struttura a tenuta stagna.
· L’installazione di un raffrescatore ad evaporazione può costare fino al 50% in meno dei sistemi ad aria con-
dizionata e le spese di gestione possono essere inferiori anche dell’80%.
· Il raffrescamento ad evaporazione non utilizza gas CFC dannosi per l’ambiente.
· Porte e finestre possono essere lasciate APERTE.
L’informazione più importante da sapere sui Raffrescatori d’Aria ad Evaporazione è di quanti gradi riescono a ridurre
la temperatura.
Per effettuare il calcolo sono sufficienti tre dati: la temperatura a bulbo secco e a bulbo umido dell’ambiente e
l’efficienza della macchina. Le due temperature possono essere rilevate con un speciale strumento costituito da due
termometri affiancati, uno a bulbo secco e l’altro con bulbo umido, questo strumento è definito Psicrometro.
La capacità di saturazione della macchina dovrebbe essere indicata dal produttore. Tuttavia, un valore pari all’80% è
già una buona media. La riduzione di temperatura dell’aria resa possibile da un raffrescatore ad evaporazione è data
dalla differenza fra le temperature a bulbo secco e bulbo umido moltiplicata per l’efficienza.
Esempio:
- con temperatura a bulbo secco di 35 °C
- con temperatura a bulbo umido di 22 °C
- con efficienza della macchina pari all’80%
Nell’esempio è stata considerata una capacità di saturazione dell’80% ma il design dei raffrescatori d’aria ad evapo-
razione Breezair garantisce prestazioni ancora più elevate. I modelli della gamma Breezair hanno una capacità
di saturazione che può raggiungere il 94% e Seeley garantisce le caratteristiche di funzionamento ed efficienza
dei propri modelli. Nell’esempio precedente, con un’efficienza del 94%, l’aria immessa nel locale avrebbe una
temperatura di 22,6 °C.
Livelli di temperatura e umidità di una tipica giornata estiva in una zona non tropicale.
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presentazione
Umidità relativa
Il sistema di Raffrescamento evaporativo Breezair, utilizza la legge di saturazione Adiabatica dell’acqua, ovvero la
capacità di sottrarre calore all’aria mentre avviene il processo di evaporazione dell’acqua.
Lo scambio di calore derivante è dato dall’efficienza dell’apparecchio (superficie di scambio per quantità d’aria) che
nel caso del Breezair TBS580 è al 94% con differenze di temperatura dell’aria in mandata come dalla tabella sotto
riportata.
10 20 30 40 50 60 70 80 90
10 2,3 3,2 4,2 5,1 6,0 6,8 7,6 8,4 9,2
15 5,6 6,8 8,0 9,1 10,2 11,2 12,2 13,2 14,1
20 8,8 10,3 11,7 13,1 14,4 15,6 16,8 18,0 19,0
a bulbo secco °C
Temp. aria ext.
Temperature percepite
20% 25% 30% 35% 40% 45% 50% 55% 60% 65% 70% 75% 80% 85% 90%
41 41 43 45 48 51 54
39 38 39 41 43 46 49 52 55
37 35 36 38 39 41 43 46 49 51 55
a bulbo secco °C
Temp. aria ext.
35 33 34 35 36 37 39 41 43 45 48 50 53
33 31 31 32 33 34 35 36 38 40 41 44 45 48 51 54
31 29 29 30 30 31 32 33 34 35 36 38 39 41 43 45
29 27 27 28 28 29 29 30 30 31 32 33 34 35 36 37
27 26 26 26 27 27 27 27 28 28 28 29 29 30 30 31
25 24 24 24 25 25 25 25 26 26 26 27 27 27 28 28
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Utilizzo corretto
La condizione ideale è quella di posizionare i diffusori d’aria lontano dalle aperture (finestre, portoni, ecc.) e distribuirli
in modo uniforme all’interno del locale. Aprendo una finestra lontano dai diffusori, l’aria attraversa il locale raffrescan-
dolo. Calcolando le corrette dimensioni delle aperture di evacuazione si raggiunge la massima efficacia del sistema.
L’impianto deve essere in grado di espellere il grande volume d’aria introdotto per non ridurre l’efficacia del sistema
Per evacuare l’aria esausta occorrono aperture naturali di circa 1,5 m2 per 10.000 mc di aria.
È importante che le aperture (finestre, porte, portoni, lucernari…) non siano concentrate in un’unica posizione o solo
da una parte dell’ambiente, ma che siano distribuite un po’ ovunque per consentire la ventilazione ed il raffresca-
mento di tutto il locale e non solo di una parte di esso.
Il risultato migliore si ottiene quando si dispone anche di aperture a soffitto, quali lucernari o estrattori naturali: at-
traverso queste aperture è possibile “scaricare” la massa d’aria calda che normalmente si accumula sotto il soffitto
e ristagna nel tempo.
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presentazione
Principio di funzionamento
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ITALKERO, distributore esclusivo di Breezair per l’Italia
Con oltre 25 anni di collaborazione con Seeley International, ha realizzato numerosissimi impianti su tutto il territorio
italiano, con installazioni che spaziano dal commerciale all’industriale, alla zootecnia, ecc.
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presentazione
I raffrescatori evaporativi Breezair, adatti ad una vasta gamma di
applicazioni commerciali e industriali:
• magazzini • impianti di produzione • impianti agricoli
• aree di riparazione e manutenzione • aree di stoccaggio • fabbricati rurali - latticini
• centri sportivi • lavanderie e tintorie • pollame e stalle.
• edifici istituzionali • cucine industriali
Infatti, esistono più di un quarto di milione di installazioni commerciali e industriali in tutto il mondo, e il numero è in
continua crescita.
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Salute e sicurezza
l’umidificazione tramite il raffrescamento ad evaporazione migliora la qualità
della vita
L’umidità è il quantitivo di vapore acqueo presente nell’aria. L’acqua allo stato liquido deve essere tra-sformata in vapore acqueo perché
l’aria possa assorbirla. L’umidità si misura in grammi di acqua per metro cubo (g/m3), oppure in grammi per chilo (g/kg) di aria e dipende
in larga parte dalla temperatura dell’aria. L’umidità condiziona la nostra salute, il nostro modo di vestire, la qualità del cibo, gli oggetti che
ci circondano, il rendimento sul lavoro e, da ultimo, la redditività di un’azienda. Regolare l’umidità ci garantisce un ambiente più salutare
e confortevole, consentendoci di controllare l’elettricità statica e altri fenomeni legati all’umidità.
risparmi e vantaggi
Il vero segreto dietro al successo commerciale dei raffrescatori ad evaporazione consiste nel saper sfruttare il processo di evaporazione
naturale. I raffrescatori ad evaporazione diretta con una capacità di saturazione di almeno l’80% possono facilmente rinfrescare gli am-
bienti da circa 5 °C a 12 °C al di sotto della temperatura esterna, a seconda delle condizioni climatiche. Gli impianti ad aria condizionata
possono fare altrettanto e anche meglio, ma non sono in grado di produrre un flusso costante di aria fresca e salutare, oltre ad avere costi
di istallazione e gestione molto più elevati. Inoltre, i sistemi refrigeranti ad aria condizionata sono soliti ridurre l’umidità normalmente nec-
essaria e rimettono in circolo l’aria interna che potrebbe contenere quantità variabili di contaminanti. Per ottenere alti livelli di efficienza, i
progettisti devono ottimizzare la velocità dell’aria, gli scambiatori di calore, la distribuzione e la gestione dell’acqua.
Con l’aumento dell’umidificazione grazie al processo di raffrescamento ad evaporazione, le attività manifatturiere sensibili all’elettricità
statica diventano più efficienti, i prodotti igroscopici venduti a peso trattengono più acqua se i livelli di umidità sono adeguati, generando
maggiori profitti, e i dipendenti sono meno esposti a batteri e virus. Recenti ricerche hanno dimostrato che gli impianti di raffrescamento
ad evaporazione eliminano una quantità notevole di batteri, spore funginee e inquinanti microbiologici.
L’utilizzo del raffrescamento ad evaporazione non è una novità, i concetti e i dispositivi sono pienamente sviluppati e subito disponibili.
La tecnologia ad evaporazione ha fatto rapidamente grandi passi avanti negli ultimi anni e oggi può contare su materiali più leggeri, du-
revoli e anticorrosione. Sistemi come Breezair possono operare praticamente in qualsiasi condizione ambientale per anni senza il minimo
inconveniente. Breezair può vantare raffrescatori ancora perfettamente funzionanti in varie parti del mondo sin dalla loro installazione nel
lontano 1983. Facili da installare e gestire, i raffrescatori ad evaporazione sono perfetti per ambienti spaziosi come magazzini, serre, fab-
briche e laboratori, oltre che per spazi commerciali come uffici, grandi punti vendita e centri ricreativi.
L’umidificazione tramite evaporazione è un modo conveniente per creare ambienti più salubri e confortevoli, che sono così alla portata
dei più esigenti proprietari di immobili.
finestra sempre
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viziata dalla
uscita aria
APERTA
uscita aria
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APERTO
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fresca fresca
filtrata filtrata
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Le verifiche dei sistemi Breezair sono state condotte sulla base dei regolamenti, norme e linee guida previste dallo standard VDI 6022 in
materia di igiene, pianificazione, produzione ed esecuzione, funzionamento e manutenzione, nonché altri requisiti specifici del settore.
I risultati includono dati relativi alla qualità dell’aria in entrata e a qualsiasi potenziale pericolo per la salute nonché alla qualità dell’aria che
fuoriesce dal raffrescatore. Secondo lo Standard VDI, i dispositivi di ventilazione e condizionamento dell’aria destinati alle aree produttive
dovrebbero migliorare la qualità dell’aria in termini di particelle, cattivi odori, umidità e calore in eccesso, oltre a salvaguardare il personale
da sostanze a propagazione aerea nocive e irritanti.
Nel corso delle verifiche, è emerso che i raffrescatori Breezair sono in grado di eliminare il 53% di batteri dall’aria, che viene così filtrata
efficacemente e privata della maggior parte delle impurità prima di essere introdotta nello stabilimento.
Lo Standard VDI impone che, per tutti gli ambienti climatizzati, la progettazione, il funzionamento e la manutanzione dei dispositivi di
ventilazione e condizionamento siano effettuati in modo tale da prevenire un aumento dei rischi dovuti a sostanze chimiche nocive e
inquinanti organici e inorganici. Le verifiche condotte hanno dimostrato che Breezair riduce sensibilmente batteri, endotossine e spore
funginee. Lo Standard detta inoltre requisiti settoriali specifici per l’industria alimentare, del legname, tessile, tipografica e automobilistica,
che richiedono alti livelli di umidità per impedire l’essicazione dei prodotti.
Breezair si è rivelato la soluzione ideale per questi settori, poiché il raffrescamento ad evaporazione arricchisce l’aria di vapore acqueo,
aumentando l’umidità relativa e riducendo il deficit di tensione di vapore, ovvero la forza che elimina l’acqua dall’ambiente.
Uno dei risultati forse più importanti dei 16 mesi di verifiche proviene dai laboratori di analisi che non hanno rilevato la minima traccia di
legionella nei raffrescatori Breezair. È noto che le torri di raffreddamento degli impianti ad aria condizionata sono una fonte potenziale
di contagio da legionella, poiché questi batteri proliferano in bacini d’acqua calda non sterili. Ora è stato scientificamente provato che i
raffrescatori Breezair non rappresentano un rischio di infezione da legionella, se correttamente installati con il ciclo di asciugatura dei
cuscinetti attivato.
Il rapporto di valutazione ha concluso quanto segue: “Non sono stati riscontrati miceli nei cuscinetti [Chillcel], dato che suggerisce l’assenza
di crescita di funghi [sui cuscinetti Chillcel].” “...il dispositvo [Breezair] non ha emesso alcun batterio o endotossina nell’aria circostante.”
“Le superfici esterne del dispositivo [Breezair] non presentano alcuna crescita di muffe.”
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Legionella
perché i raffrescatori Breezair non sono a rischio legionella?
I batteri della legionella risiedono naturalmente in ambienti umidi, come laghi, fiumi, insenature e altri specchi d’acqua a temperature
comprese fra 5 °C e 55 °C. Non ci sono casi documentati di contagio nell’ambiente naturale, ma l’acqua che contiene i batteri può rap-
presentare un pericolo se viene nebulizzata nell’aria.
Indagini epidemiologiche hanno rilevato un alto tasso di batteri della legionella in numerosi elettrodomestici e apparecchiature, come i
sistemi di raffreddamento dell’aria dei condizionatori, scaldabagno, docce, rubinetti, piscine dei centri benessere, fontane decorative,
cassetti dei frigoriferi, irrigatori da giardino e nebulizzatori utilizzati nelle terapie respiratorie. Circa il 20% della popolazione è dotata di
anticorpi per questa malattia, segno che un adulto su cinque è stato contagiato, anche se la maggior parte non sviluppa mai i sintomi. Nel
95-99% dei casi, la malattia si manifesta sotto forma di influenza con complicazioni respiratorie, ma può anche causare gravi polmoniti e
persino la morte.
· Lasciare azionata la ventola anche dopo l’evaporazione per asciugare tutto il sistema. Così facendo, i microorganismi non sopravvivono.
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Covid-19
raccomandazioni Wordwide A/C experts
è consigliato un funzionamento
continuo per tutti i sistemi.
ASHRAE
Mantenere la ventilazione 24
Le particelle di virus possono ore su 24 e 7 giorni su 7, con
rientrare in un edificio dai ventilazione ridotta quando le
condotti di ritorno quando le persone sono assenti ma non
UTA centralizzate sono disattivata.
dotate di settori di ricircolo. REHVA
Le paratie di ricircolo devono
quindi essere chiuse. La pulizia del condotto non
REHVA - CIBSE il setpoint della è efficace contro l’infezione
temperatura non tempi operativi da stanza a stanza, poiché il
Gli scambiatori di calore
rotanti devono sempre
ha un ruolo prolungati sistema di ventilazione non è
una fonte di contaminazione,
essere arrestati ed ogni tipo di importante se viene seguita la guida per il
scambiatori di calore entalpico recupero di calore e il ricircolo.
dev’essere bypassato. CIBSE
AICARR
non è mantenere il
necessario setpoint umidità
cambiare i filtri relativa
dell’aria superiore al 40%
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