frequentanti -> viene affidato ad ogni studente un lavoro personale 15 pagine -> e va esposto in
aula questa parte del lavoro che viene affidato allo studente è una buona parte della valutazione
le altre 12 lezioni dal 22 aprile fino a fine maggio -> esposizione dei lavori
ognuno ha presentato il lavoro -> una domanda sulle prime 12 lezioni domanda
Altra domanda -> disorientata -> domanda anche sul lavoro degli altri studenti.
Diritto dell’ambiente:
Tale diritto parte da una constatazione -> non esiste materia più sfuggente di diritti dell’ambiente-
> definire che cosa è l’ambiente
L’ambiente -> riferimento a dichiarazioni internazionali Stoccolma carta della natura dell’oro o alle
scienze ecologiche che offrono molte definizioni di ambiente fisiche biologiche che riguardano la
vita.
Il legislatore non ci ha aiutato perché l’ambiente a differenza di tante costituzioni, l’ambiente non
compare nella Costituzione italiana se non nel 2001 con la legge di riforma del titolo V del 2001.
Mancava l’ambiente come indicazione costituzionale. Le norme sull’ambiente non parlano di
ambiente ma di altro anche quanto è Stato istituito nell’86 con la legge 349 il Ministero
dell’ambiente -> è compito del ministero mantenere conservazione e valorizzazione del patrimonio
naturale nazionale ecc. Non si da una definizione di ambiente. Nel 95 L’istituzione del ministero
dell’ambiente non ha portato ad assestamento della materia ma i problemi si sono riaperti.
Abbiamo indicazioni utili. Si individuano 3 oggetti del diritto dell’ambiente
Una caratteristica è di scomporsi in pluralità di profili di beni di materie o sub materie ->
l’ambiente è sospeso fra due poli fondamentali
1 polo -> naturalistica -> l’ambiente è la conservazione del patrimonio naturale -> componenti
bioetiche fauna flora e abiotiche acqua aria suolo oppure con le matrici fisiche del paesaggio.
L’altra nozione che emerge dal richiamo della qualità della vita è antropocentrica pone l’uomo al
centro della disciplina dell’ambiente, la cornice di vita dell’uomo. La disciplina dell’ambiente deve
soddisfare l’esigenze di vita delle persone ridurre l’inquinamento acustico ecc ciò che altera la
cornice di vita dell’uomo ma deve anche tutelare il valore culturale non il paesaggio in senso fisico
ma per il suo valore culturale. Quel valore che suscita emozioni fortissime-> legame che c’è fra
noi e altri paesaggi. -> paesaggi di particolare bellezza -> l’ambiente assume significati se lo
guardiamo dal punto di vista della qualità della vita -> stabiliamo perimetro limitato per evitare che
sconfini nel tutto. La nozione naturalistica e antropocentrica non ci fanno andare lontani dal punto
di vista giuridico.
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La tutela delle risorse comporta e si riflette anche sulla qualità della vita -> tutela dell’acqua è
anche una disciplina attraverso la quale si tutela la salute delle persone -> tutelando l’uomo
dall’inquinamento si protegge anche una risorsa come i boschi che soffrono e non poco delle
piogge acide.
Ci porta a dire che l’ambiente è difficilmente definibile dal punto di vista giuridico. Non vi è
uniformità di opinioni. -> E’ ancora valida la posizione della dottrina degli anni 70 che ebbe ha dire
che l’ambiente è sintesi verbale -> individua istituti giuridici distinti -> disciplina inquinamenti per
esempio
L’ambiente come riflessione giuridica non compare molti anni fa ma intorno agli anni 60 -> 62
pubblicazione del libro primavera silenziosa -> Prima disciplina di tutela ambientale di una delle
risorse -> 1966 -> per prima legge organica per tutela delle acque 1976 prima di queste leggi
c’era poco o nulla avevamo testo unico su leggi sanitarie del 32 e norma penale 674 -> usata per
tutelare l’ambiente per il getto delle cose pericolo-> emissione gas fumo ecc.
Nel 73 -> Giannini -> saggio importante che si intitola ambiente e i suoi significati giuridici ->
dall’esame della normativa in vigore in quella data non era possibile estrapolare concetto di
ambiente ma era possibile riconoscere sintesi verbale di 3 materie che configurano l’ambiente
tre disposizioni
art. 9 Cost
art 32 Cost -> salute bene protetto alla base della disciplina degli inquinamenti ambiente come
sede dove si svolge la vita dell’uomo
Predieri aveva individuato referenti costituzionali nella sciolina del paesaggio e diritto alla salute
non nel 117 perché secondo lui l’urbanistica stabilita che la tutela del paesaggio era salvaguardia
dell’intero territorio -> si limitava solo a competenza legislativa.
Dottrina degli anni 70 -> ancora valida e attuale, si afferma teoria pluralistica dell’ambiente ->
concetto che si scompone in singoli gruppi disciplinari -> singoli profili e singoli gruppi -> due o
tre detti prima -> l’interpretazione che da la Corte sentenze 239/82 -> ambiente definito come
formula di tutela salute paesaggio tutela del suolo da inquinamenti ecc.
A questa tesi per cui sotto il profilo giuridico non si può definire ambiente si contrappone
concezione monistica -> concezione monistica in sentenze -> 73 e 75 Corte dei Conti -> abusi
edilizi compiuti nel parco nazionale dell’Abruzzo -> ambiente rappresenta bene pubblico
appartenente allo Stato -> gli abusi edilizi si traducono in altri danni erariali -> la Corte dei conti è
giudice di responsabilità dei dipendenti pubblici -> danno erariale -> si danneggia il bene
ambientale -> bene dello Stato. Nel 1979 la Corte di cassazione in sentenza importante 5152 ->
va oltre oltre agli articoli 9 32 e 117 -> si aggiunge l’art. 2 Cost. Si ravvisa diritto al benessere
biologico e psichico dell’uomo sia come singolo che come membro della collettività che
2 di 52
comporta, un diritto all’ambiente-salute. -> aggancio con l’art. 32 che implica la conservazione
degli equilibri ambientali dove l’uomo vive -> passaggio forte -> diritto fondamentale nessuno può
provocare danni all’ambiente anche con l’avallo della PA se i danni provocano pericolo per la
salute dell’individuo. -> art. 2 Cost.
Da qui la corte costituzionale recepisce e afferma che l’ambiente rappresenta bene come
qualcosa che forma oggetto di diritti e tutele le cui componenti sono riconducibili ad unità ->
equilibrio fra risorse ambientali. Concezione unitaria del bene ambientale come equilibrio
ecologico-> 210 del 87 sentenza -> riguarda la valutazione di impatto ambientale che proviene dal
diritto Europeo. -> valutazione di impatto ambientale -> effetti di alcuni progetti ritenuti
potenzialmente in grado di portare danni ambientali -> protezione valori costituzionali primari ->
art. 9 e 32 Cost la corte afferma che -> una concezione unitaria di bene ambientale -> esso
comprende conservazione e razionale gestione e miglioramento condizioni naturali e anche la
tutela anche degli animali e l’uomo .-> concetto di ambiente qui comprende un sacco di cose ->
concetto giuridico con confini non scolpiti.
In questo quadro -> interviene la riforma costituzionale che introduce tutela ambiente ed
ecosistema in Costituzione e la introduce in contesto in cui definisce competenze esclusive dello
Stato e in più fra competenze concorrenti -> valorizzazione dei beni ambientali e culturali ->
compare due volte sia competenza esclusiva allo Stato e come valorizzazione -> competenza
concorrente -> non si parla solo di ambiente ma anche di ecosistema -> nozione confusa che puo
creare qualche dubbio. Ecosistema -> scienze naturali definizione non giurisprudenza -> coniato
da ecologista nel 35 -> insieme degli elementi viventi e non viventi che in stesso spazio fisico in
cui organismi sono legati fra loro da relazioni di interdipendenza.
l’ambiente è bene della vita a tempo materiale e complesso -> matrici fisiche e componenti
naturali sono diverse e pluralità tra di esse si instaurano rapporti di equilibrio che devono essere
conservati. -> oggetto di definizione -> contenuto oggettivo -> bene giuridico materiale ma valore
finalistico.
L’oggetto è la tutela dell’ambiente -> implica caratterizzazione finalistica della disciplina giuridica
dell’ambiente. L’ambiente viene definito materia non materia -> materia trasversale -> significa
che l’ambiente attribuisce una competenza legislativa che si intreccia con tante altre materie.
Indica finalità di tutela che si esplica con qualunque attività o oggetto che ha incidenza
ambientale -> oggetti innumerevoli -> In ogni disciplina c’è il diritto ambientale perfino i funghi.
Normativa della raccolta dei funghi delle cozze dei funghi -> tutela della salute e dei funghi cozze
ecc-> si disciplina la TUTELA. l’ambiente è esteso questo giustifica l’attribuzione di competenza
legislativa esclusiva allo Stato -> anche le Regioni legiferano non solo per materia concorrente in
termine di valorizzazione -> competenza delle regioni e quella esclusiva dello Stato non ha confini
definiti.
La Regione può dettare legge in materia di agricoltura e detta anche leggi in funzione di
protezione dell’ambiente -> per esempio urbanistica -> governo del territorio ha cambiato nome -
> istituiti attraverso cui si disciplinano usi e trasformazioni del suolo -> garantire la tutela
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dell'ambiente -> discipline teologicamente orientate alla tutela dell’ambiente -> allo Stato spetta e
compete di assumere norme e decisioni e determinazioni per avere disciplina uniforme standard
di tutela uniformi per tutto il territorio nazionale. Standard che non escludono livelli di tutela
internazionale-> non si esclude che le regioni possano stabilire livelli di protezione piu elevati ma a
volte non sono modificabili -> caso in cui gli standard sono frutto di bilanciamento di interessi già
presi in esame dallo Stato -> le regioni non possono neanche migliorare gli standard in questi
casi. -> lo Stato stabilisce livelli e le regioni non possono toccarli.
Riforma del 2001 permangono le incertezze -> su cosa si vuole ottenere attraverso normativa
ambientale -> lo scopo è la tutela dell’ambiente vista come esigenza -> l’ambiente assume la
forza di valore costituzionale -> la corte ha detto questo da molto prima del 2001 -> dagli anni 80
si afferma che l’ambiente è un valore. -> qualcosa che assume altre dimensioni giuridiche ->
valore costituzionale esprime interesse ad alto tasso di condivisione da parte della comunità -> si
collegano a istituti -> valore che può collegarsi a principi come quello di solidarietà , a valore di
risparmio, a valore di sfera di riservatezza, al valore alla ricerca scientifica e tecnologica.
Interpretazione della Costituzione per graduare interessi che si hanno bilanciati con altri interessi -
> il valore assume importanza in stima e comparazione fra interessi tra loro contrastanti -> è piu
importante la tutela dell’ambiente o il valore della tutela del paesaggio?
impianto eolico che produce energia pulita ma nuoce al godimento di paesaggio -> quale di
questi due interessi -> ambiente come approviggionamento di energie pulite e il paesaggio ->
TEORIA DEI VALORI -> per superare -> ordinare interessi e stabilire gerarchia. -> c’è una scala
gerarchica degli interessi ma non ha mai detto come si ordinano nella scala gli interessi ->
sentenza ILVA 1 -> caso ulva -> 85/2013-> i valori non occupano posizione fissa e ben individuata
in Costituzione -> 41 e 42 della costituzione -> la corte disse che tutti i valori sono bilanciatili e
richiedono comparazione effettuata dal legislatore in primo luogo e non esistono in Costituzione
valori tiranni -> l’ambiente non è valore tiranno è primario non assoluto e insieme ad altri valori
deve essere posto in comparazione con altri. Smith tirannia dei valori.
Gli stessi valori nel tempo cambiano sono prodotto della cultura in continua evoluzione.-> esiste
pluralità di cultura-> consistenza dei valori -> relativismo è concetto che non può scindersi dal
concetto di valore. - prima della riforma del 2001 la corte parla di valore assoluto lo mette ai
vertici della scala dei valori costituzionali -> l’ambiente è valore -> conseguenze -> essendo
valore assoluto assume necessariamente un ruolo fondamentale l’intervento del legislatore state
in quanto interesse generale -> esistenza di valore che entra inevitabilmente in conflitto con altri
valori -> assume importanza la PA -> raggiungendo in concreto gli obiettivi.
Il rispetto delle condizioni previste -> spetta alla PA stabilire se in quel contesto ambientale con
riferimento al preciso impianto siamo di fronte a territorio di pregio che prevale sulla necessità di
garantisci approvvigionamento di energia o se prevalgono le esigenze paesaggistiche.
Il diritto ambientale sistema fonti complesse -> trattati internazionali che danno vita a inizio di
diritto globale dell’ambiente tendenza degli Stati -> a mettersi d’accordo per tutela integrale
globale dell’ambiente -> principi recepiti e declinati da normativa interna -> origine in norme ->
chi inquina paga. -> principio responsabilità condivisa per i rifiuti -> principi europei -> normativa
enti locali.
5/3/2021
aprile maggio giugno: diritto ambiente, diritto pubblico sicuramente economia industriale
esposizione a maggio e poi c’è il compito non so quando politica agraria esercizi e poi esame non
so come
Antropocentrico-> innegabile verità ovvero che il diritto è invenzione strumento umano è la nostra
specie che USA lo strumento giuridico -> nasce dall’esigenza di darsi regole aldilà della
percezione individuale.
Le specie animali hanno organizzazione sociale incredibile ma non si può dire che hanno
inventato uno strumento assimilabile al diritto -> sindacato per le api. Organizzazione delle specie
viventi è diversa dal diritto -> ci sono culture diverse dalla nostra, che hanno visione del diritto e
rapporto con la natura diverso -> ecocentrismo -> rapporto con la natura visto diversamente ->
sudamerica -> i diritti della natura -> la natura come soggetto di diritti -> in America e in nuova
zelanda -> legge che attribuisce personalità giuridica ai fiumi considerandolo entità vivente ->
introdotti nelle costituzioni.
Modo di dire della tribù maori-> come vivono il rapporto con il fiume -> I am the river anche the
river is me -> per questo il fiume è visto come soggetto giuridico.
Giungere a modo in cui ci si rapporta con l’ambiente-> costituzioni sudamericane -> cultura -> da
questo punto di vista tra le tesine se si prende spunto da questi temi gli altri ordinamenti hanno
considerazione diversa rispetto alla concezione occidentale -> diritto all’ambiente che ha l’uomo
non diritto dell’ambiente -> diversità dell’approccio.
Esistono forme di inquinamento che come tradizione consideriamo ma non hanno niente a che
vedere con l’ambiente
-inquinamento acustico
-inquinamento elettromagnetico
l’Inquinamento dell’ambiente -> asimmetria fra territorio e gli effetti che arrivano in altro territorio -
> le piogge acide -> sono State percepite in scandinavia ma l’inquinamento avveniva in Inghilterra
Incoerenza temporale -> non c’è conseguenza immediata -> problema dei cambiamenti climatici -
> accumulo emissioni inquinanti che ad un centro punto alterano e provocano inquinamento.
diritto dell’ambiente si incardina come diritto giurisprudenziale solo dopo esistenza di una legge
noi andiamo avanti col diritto scritto mai con il diritto consuetudinario.
-> codice dell’ambiente che ha assunto dimensioni del codice civile e penale -> rifiuti impatto
ambientale danno ambientale ....
Gli stati e il diritto fra stati è un diritto anarchico, i singoli stati sono autonomi e quando non c’è
accordo vi è guerra-> o gli stati trovano accordo o è un problema.
12/3/2021
L’ambiente è profondamente
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pervasivo, attiene e penetra in ogni fessura dell’ordinamento. Le altre caratteristiche stanno nel
fatto che esso è un diritto emotivo, è un bene nella misura in cui si avvicinano alle questioni
ambientali soggetti che servono. Ma ciò implica la neutralità a causa dell’emozione > altera
l’equilibrio delle regole e porta a conflitti.
La sfera emotiva condiziona a volte l’esercizio razionale come dovrebbe essere il diritto -> non
necessariamente si trova la soluzione ottimale . Esso è anche diritto dell’emergenza perché la
regolamentazione nasce in risposta a situazioni di emergenza -> solo dopo che succedono cose
brutte. Mai il legislatore parte prima con la normativa. La normativa sui rifiuti è un adeguamento al
diritto interno alle direttive UE.
L’istituzione del ministero dell’ambiente è Stato istituito in ritardo solo dall’86 molti paesi da molto
prima si erano dotati di struttura ad hoc.
Prima dell’86 tutte le funzioni amministrative collegate all’ambiente erano sparpagliate senza una
visione. La questione ecologica imponeva un problema amministrativo allora si passava a
ministeri diversi. Solo nel 86 c’è il ministero unico.
Il vecchio ministero dell’ecologia non era un vero e proprio perché non aveva struttura
amministrativa.
Dopo Chernobill -> nasce il ministero dell’ambiente -> sull’onda della paura
Esso è un diritto tecnico, ci sono allegati che sono complicati, per termini usati sostanze chimiche
metodologie di rilevazione dati. Anche nella parte discorsiva degli articoli ci sono articoli che sono
difficili da comprendere.
Esso è un diritto multilivello che vale anche a livello nazionale. -> competenze stratificate -> Stato
regioni province città metropolitane comuni. -> problema di compromessi, chi fa che cosa e
perché è giusto che sia quel soggetto ad avere quelle competenze. Se mettiamo insieme le
articolazione viene fuori sistema complesso. Aggiungiamo anche l’ultimo livello che riguarda la
complicazione del livello internazionale che è un passaggio necessitato. Ci sono tematiche che
sono affrontabili a livello internazionale e basta
piogge acide effetto serra e assottigliamento ozonosfera -> cina india brasile stati uniti russia ->
colossi che di più contribuiscono a queste tematiche. l’UE -> green new deal europeo -> l’Europa
si è impegnata molto al fine di puntare ad obiettivi di neutralità climatica nel 2050.
Quindi queste complessità che sono strutture inevitabili si aggiunge la problematica degli accordi
internazionali.
Chiudevo con forte asimmetria sintetizzata da -> 20 50 80 -> squilibri di benessere che pongono
gli stati in modo difficili se tutti avessero stesso livello di benessere e di materiale sarebbe diverso.
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->funzione sociale del diritto
che può intervenire per
rimuovere situazioni che
ostacolano.
eppure ->
se lo Stato B non realizza allo Stato A conviene non realizzare il progetto. Indipendentemente
dallo Stato B ad A conviene sempre non realizzare il progetto !!!!!!!!-> il dilemma del prigioniero ->
equilibrio di Nash <3
Il sistema degli incentivi è subdolo ed è un ostacolo ulteriore ogni Stato ha la strategia dominante
-> indipendentemente da ciò che fa l’altro non conviene fare niente
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Posto che esiste la struttura degli incentivi esiste
un modo per migliorare la situazione ?
<-
In tante situazioni ci sono incentivi sottesi che in qualche modo fanno si che mentre dovrebbero
cooperare hanno incentivi a non cooperare.
e’ bene conoscere e capire tutti gli incentivi sottesi per poi poter intervenire-> tramite lo strumento
giuridico riesco a trovare correzioni
che senno sarebbero contrastanti.
l’altro grido collettivo riguarda club di Roma -> limits to growth -> organizzazione non governativa
composto da scienziati ed economisti commissionarono studio sull’andamento del mondo in
funzione della crescita rapporto middols -> primo che parla e pone attenzione e richiede in
maniera forte la crescita 0. Si comincia a sostenere il massashutset tecnology-> dubita la crescita
sostenibile -> pone i limiti alla crescita -> 1) limite a utilizzo di risorse naturali che non sono infinite
soprattuto il petrolio non è rinnovabile e soprattutto si pone 2) limite che l’ambiente si
autorigenera -> nel 73 come scenario macroeconomico -> 1 crisi del petrolio quadruplicati i costi
-> crisi energetica pesante
In Italia ? -> il dibattito sulla questione ecologica è assente -> ma abbiamo prima normativa su
inquinamento atmosferico -> antismog nel 1966 -> anno in cui Boulding pubblica.
18 marzo 2021
Il diritto internazionale:
se ognuno persegue interesse individuale persegue anche il benessere della società -> ma non è
proprio cosi perché l’egoismo non aiuta in realtà -> Nash mette in crisi quali sono le motivazioni
razionali su come mai non è l’interesse individuale che massimizza il benessere collettivo.
far west-> posso sempre produrre di più modello economia lineare -> modello economico del
tutto privo di responsabilizzazioni -> gli scarti che fine fanno non mi interessa non si porra il
problema
-> navicella spaziale -> si capisce che se vivessimo dentro la navicella chi ci vive dentro non
importa avere sensibilità ecologica diventa interesse individuale che tutto ciò che è all’interno
della navicella sia sostenibile.
Nell’ambiente è necessario interazione da parte dei soggetti sia da parte delle imprese a livello di
progettazione e ciclo di vita e anche da parte delle istituzioni. -> scelte di consumo -> i
consumatori possono orientare le politiche ambientali -> possono orientarsi verso consumo
sostenibile. Consumatori che spendono di più ma ad alto contenuto ecologico -> a parte il
greenwashing -> si cerca di convincere i consumatori che sia ecologico e invece no
Pil come indicatore economico -> sempre nei notiziari -> governi che cadono per mancanti
risultati economici -> limiti alla crescita -> produrre troppo porta a limiti -> risorse naturali e
autorigenerazione -> sistema che superate le risorse non si autorigenera
Il nostro Stato è regionale ma c’è Stato problema di attuazione perché la Costituzione entra in
vigore nel 48 ma non tutte le regioni iniziano subito ad operare operano solo quelle speciali
Art 117 Cost vale solo per Statuto ordinario perché quelle speciali no
ora con riforma del 2001 -> competenza residuale -> le stagioni a Statuto ordinario sono istituite
solo negli anni 70 -> ostruzionismo della maggioranza
In Italia mancava apparato amministrativo centrale che si occupasse della regolazione ambientale
ma anche a livello regionale. Per la prima volta da quando esiste l’uomo sulla terra-> percezione
diversa dell’azione umana, non si sa quanto sia riconosciuta e certificato a livello scientifico ->
nuovo antropocene -> nuova era in cui l’azione umana incide in modo significativo sull’equilibrio
della natura. -> l’azione umana altera in modo significativo l’equilibrio della natura.
Si fa riferimento di nuovo al freno alla crescita -> è al quanto assurdo pensare che il partito
politica vuole abbassare la produzione per l’ambiente. -> c’è da cambiare qualcosa in modo
significativo -> si chiede da parte di tutti!!! anche le generazioni future della terra -> incontriamo
anche ulteriore elemento di complicazione perché il problema dei cambiamenti climatici, oltre che
trovare accordi a livello internazionale, c’è una fortissima asincronia temporale fra momento in cui
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si impongono sacrifici e
momento in cui si
realizzano i benefici. L’Ue
si è impegnata per la
neutralità climatica del
2050 -> oggi pago io e poi
i benefici sono successivi.
Il fatto di ritenere personalmente che il comportamento da tenere sia giusto è fondamentale non
sempre con le sanzioni si può persuadere a comportarsi bene. Bisogna giungere al
comportamento etico.
chiunque uccida un uomo ..... -> non si uccide perché non si ritiene giusto uccidere o perché lo
vieta il codice penale? -> è determinante l’attivazione interna che modifica il comportamento.
Soft law:
11 di 52
Non sono leggi non sono trattati non sono
consuetudini ma hanno alto valore etico ->
primo momento in cui lo Stato si mette
d’accordo con altro Stato e sentono
esigenza di convergere pensieri in un
documento che non ha valore giuridico ma
ha valore etico fondamentale!!
L’aggancio alle generazioni future si percepisce -> programmazione nei confronti dell’ambiente->
paradosso -> dichiarazione di principi priva di principi -> principi che oggi fanno parte della forma
ovvero
1prevenzione
2 precauzione
4 non l ho capito
Abbiamo sentenze dove la corte fa riferimento a quella dichiarazione di principio che non ha
valenza giuridica.
La corte costituzionale è formato da giudici con bagagli diversi di ecologici. Chi faceva parte della
corte a quei tempi avevano forte sensibilità dell’ambiente. Sicuramente chi ha redatto queste
sentenze avevano forte sensibilità nei confronti dell’ambiente. -> una soft law viene usata e
declinata come parametro per risolvere conflitto e legittimità fra Stato e regioni.
La stessa debolezza si trova nello sviluppo sostenibile. -> quando si declina c’è qualche problema
-> perché diventa difficile darne definizione giuridica ben comprensibile.
19 marzo 2021
-normattiva.it
Normalmente sappiamo che ci sono varie anime dello sviluppo sostenibile. Ci interessa l’animo
ambientale. L’aspetto più problematico dello sviluppo sostenibile si cerca di dare un contenuto
giuridico allo sviluppo sostenibile. Posto che sono tutti d’accordo allo sviluppo sostenibile il punto
critico è il fatto che non c’è un contenuto
giuridico determinabile.
Ci sono tante specificazioni. L’impostazione iniziale del codice dell’ambiente è che non c’era una
versione iniziale che conteneva i principi fondamentali-> la slide sopra non c’era prima -> divideva
in 6 parti con le regolazioni invece ora no. Prima era previsto nella legge delega iniziale che codice
contenesse anche legge sulle aree protette. -> legge del 91 n.204. Dopo due anni sono introdotti i
principi fra cui quello nella slide.
Nel momento in cui si chiede il contenuto giuridico dello sviluppo sostenibile -> 3 quater principio
dello sviluppo sostenibile -> Si trasla con termini leggermente diversi il concetto già espresso nel
rapporto Bruntland. -> il principio ha rilevanza per la regolazione contenuta dentro. Essendo
concetto giuridico -> giuridicamente rilevante.
Le aree naturali protette che dovevano rientrare nel codice ma che poi non è stata attuata non si
applica lo sviluppo sostenibile?
Si pone il problema -> le aree naturali protette che in attuazione della delega non è stata attuata e
è stata lasciata fuori?
Nel passaggio da prendo rapporto Brutland e lo faccio diventare regola giuridica, posso dire che
non sono soddisfatto della regola? -> è difficile
l’attività della PA -> secondo comma -> prioritaria considerazione! Si può dire di più dal punto di
vista giuridico? ->La PA fa parte dei soggetti che devono attuare lo sviluppo sostenibile, si
chiarisce che nell’azione amministrativa è debordante il ruolo della PA nell’attuazione delle
politiche ambientali. -> Ci si imbatte nella PA -> nella fase decisionale e come lo osserva il
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comma -> fra bilanciamento di interesse pubblico e privato la PA ha l’obbligo di tutelare
l’interesse dell’ambiente e il patrimonio culturale.
La PA deve agire e considerate la priorità degli interessi della tutela dell’ambiente -> è obbligata
prima considerazione è l’azione della PA che decide cosa è e non è sostenibile -> più che sul
piano delle regole norme generali ed astratte, sul piano legislativo leggi regionali e statali, il
principio di sviluppo sostenibile trova la naturale strada con il procedimento della PA-> la Pa deve
decidere in scelte anche discrezionali. Affronteremo questo aspetto inevitabile della
discrezionalità.-> le scelte pubbliche ponderazione complessa che abbiamo avuto anche nel
caso Ilva -> drammatico cosa 2013-> procura che chiuse impianto e il dramma dei lavoratori
chiuso impianto per rischio salute dei lavoratori con i lavoratori che volevano rilavorare.
Il fatto che questa norma sia vaga e non precisa non è meno importante -> orienta l’azione della
PA.
Mettiamo in evidenza con caso concreto come lo sviluppo sostenibile è sfuggente se si opera sul
piano legislativo:
I conflitti nascono fra competenza esclusiva sulla protezione dell’ambiente e Regione che si
attacca alle sue competenze residuali e concorrenti.
15 di 52
Sul piano amministrativo lo sviluppo sostenibile trova collocazione adeguata perché
provvedimento amministrativo deve essere motivato dalla PA che deve giustificare la scelta,
perché è giusta e perché si prende quel tipo di scelta. -> discrezionalità
Mentre sul piano legislativo -> il rischio è che l’azione legislativa trascina lo sviluppo sostenibile, in
modo discutibile. Non si può dire che si va verso lo sviluppo sostenibile aumentando il turismo
cinofilo nelle aree protette.-> spesso lo sviluppo sostenibile viene utilizzato come scusa per
legiferare su altri tipi di interessi.
Fra le competenze statale -> tutela ambiente ed ecosistema -> Ci si pone domanda, ma quindi
sono cose diverse o sinonimo ? -> In questa sentenza, la Corte in questa sentenza fa sembrare
cosa diversa ambiente ed ecosistema -> si vede la concezione diversa di antropocentrica o
ecocentrica -> di per se serve ma la finalità
tutela ambiente -> tutto cio che serve ma la finalità è la salute umana -> antropocentrica
ecosistema -> contenitore di categorie concettuali verso la direzione della natura come natura in
se -> ecocentrica
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Trattato -> scritto-> più preciso -> da
certezza-> non necessariamente scritto ma è
la più sicura.
L’iter
questioni internazionali -> variabili che entrano a contatto con le politiche dello Stato e le sue
caratteristiche. Una volta che si raggiunge sintesi si consolida il testo, poi c’è passaggio su cui
facciamo attenzione. Normalmente le regole e come funzionano vengono prese al di fuori del
parlamento -> si parla di ratifica.
Lo Stato si obbliga nei confronti degli altri stati -> adeguare l’ordinamento interno a quanto è
Stato stabilito.
In questo caso altre esigenze -> iter legislativo classico -> poi promulgazione del PR -> le camere
autorizzano a ratificare la convenzione quadro della convenzione .
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Al PR -> approvare e ratificare accordi anche in questo caso
uno dei problemi del sistema complesso -> capita che ci sono delle fonti che contrastano fra loro
-> norme diverse che risolvono
ma potrebbe succedere che legge successiva va in contrasto col trattato -> quale norma vale? ->
cambia governo cambia parlamento nuova norma -> contraria al Trattato->
Adesso dal 2001 -> è chiaro che la potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel
rispetto della Costituzione nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli
obblighi internazionali. -> La risposta è che una legge successiva non può andare in contrasto
con norma che ha ratificato un Trattato internazionale anche se ci sono formalmente due leggi di
pari grado non vale il criterio cronologico.
Consuetudini:
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Fonte del diritto alla fine delle fonti insieme
agli usi -> per cultura giuridica abbiamo civil
law non common law.
Si è trovata interpretazione dei giudici con supporto normativo -> dopo il parlamento ha fatto
testo normativo.
Common law-> prima del 2015 non c’era nel codice penale il reato ambientale ma la corte
costituzionale ha interpretato il danno ambientale.
Il diritto dell’ambiente nasce sul meccanismo di common law e non civil law -> le regole si
adeguano dopo prima arrivano i giudici e decidono. Il diritto dell’ambiente per aspetti
comprensibili nel momento in cui si pone esigenza nuova che non trova supporto su larga scala
per aspetti è efficace e semplice convincere un giudice che la maggioranza del parlamento.
Utilizzando lo strumento dell’interpretazione, denominatore comune di tutti i giudici più importanti
-> estensiva di concetti strumenti e norme-> come si forma consuetudine? -> con due
caratteristiche
ripetizione costante nel tempo -> del comportamento e chi lo compie deve essere convinto di
quel comportamento non serve un imposizione.
art. 11 -> ue
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tra la cost e legge area grigia rinforzata rispetto alla
legge -> piu forte -> la violazione norma diritto
interazione è violazione indiretta della Cost -> te
violi indirettamente il primo comma dell’art. 117
Cost.
25 marzo
26 marzo
Per come conosciamo oggi il diritto dell’ambiente esso si basa su due paradigmi culturali che si
pongono a antipodi -> paradigma tradizionale preponderante in termini di norme che si conosce
nella prassi giudiziaria e paradigma limitato nella prassi ma in aumento nei casi in cui si incontra
ed è delitti contravvenzioni conseguenze penali rilevanti obbligo di remissione in pristino.
modello tradizionale -> impiegato da sempre nella materia ambientale -> materia di tutela delle
acque del 76 -> paradigma politico normativo di tutela della risorsa. La norma penale non presidia
direttamente il bene finale la matrice ambientale diretta. Non punisce l’inquinamento idrico in
modo dannoso per l’ambiente ma la tutela effettiva sta sullo sfondo la tutela è assicurata alla
funzione amministrativa di governo della risorsa, punisce chi viola le disposizione che il soggetto
preposto alla gestione e salvaguardia della matrice ha impartito o a determinati soggetti, chi ha
svolto attività che interferisce con il governo della risorsa e non ha ottenuto autorizzazione ->
effettività del governo della risorsa da parte dell’autorità amministrativa -> come tutela di 2 grado
-> lrgmante è valso nel sistema si punisce ch viola obblighi procedimenti chi non rispetta
prescrizioni chi non osserva obblighi di comunicazione preventiva istruttoria.
In questa struttura tipica il bene tutelato che è la qualità dell’aria delle acque ecc. sta sullo sfondo
è in secondo piano. sono reati che non attingono di valore dall’offesa concreta. Non interferisce
con la punibilità dell’illecito se quella condotta abbia o no leso l’ambiente. A prescindere dal
danno all’ambiente ->
Se non hai autorizzazione vieni punito a prescindere dalla tua azione perché ai fini dell’illecito se
fai scarico nella acque senza autorizzazione tanto basta per sanzione. Se si va a vedere
definizione di refluo industriale che è diverso al civile, quello industriale illecito penale, proviene da
insediamento industriale. Il refluo civile può anche essere piu inquinante di quello industriale ma si
punisce solo scarico non AUTORIZZATO del refluo industriale. Si punisce di queste condotte sia
sotto l’occhio costante solo quella categoria di azioni. Ancor piu chiaro sempre tutela idrica -> ci
sono norme che puniscono omesse comunicazione -> esito dei controlli in automatico -> anche
se sono regolari è uguale, te devi comunicarlo e ti punisce lo stesso la norma. L’interesse non
garantisce direttamente la qualità -> interesse tutelato è rendere dotta e informata la PA.
Anche in questa materia ci sono condotte illecite del fatto offensivo -> anche in scarichi idrici che
puniscono condotte vietate in termini assoluti -> nel sottosuolo per esempio ritenute inquinanti ->
vietati in ragione della potenzialità offensiva- La violazione del divieto è carica di valore a tutela del
bene finale, l’ambiente.
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E’ indifferente che lo scarico in ragione del momento in cui avviene è o no inquinante. Lo scarico
extratabellare, in un fiume è piu offensiva se 2 mesi che non piove o se ha portata massima di
acqua. La norma è indifferente. -> questo settore tradizionale è cosi per ragioni:
1- la ragione principale è che non è possibile tutela assoluta delle matrici ambientali l’ordinamento
deve ottemperare e sintetizzare contrapposti interessi -> attività produttive con mantenimento di
livello accettabile di non inquinamento ambientale -> si dovrebbero vietare le condotte umane ma
invece che fissare divieto o soglia fissa valida sempre di inquinamento consentito -> si sceglie di
passare dall’autorità amministrativa di capire quale sia l’inquinamento consentito.
Rischio consentito -> in città si va fino a 50 km -> se si vuole tutelare l’incolumità dovremmo
vietare la circolazione -> se vieti tutto non hai incidenti ma renderesti complicata la normale vita
del sociale. Se consentissi di andare a 100 sono veloci gli spostamenti ma uccidi tutti -> allora
50km è l’ottemperanza. -> convenzione che sta a fissare il rischio consentito. -> so che
consentire la circolazione mette a rischio ma ritengo che quello sia un rischio accettabile.
La norma penale dice all’utente produttore imprenditore che ritiene condotta interferente con
l’ambiente la condotta limite.
Questo facilità la prova perché è sufficiente che lui ha tenuto la condotta dannosa anche solo una
volta.
La norma non è costruita in certo modo perché non è semplice punire la persona per
semplificazione probatoria la norma si accontenta anche solo di un superamento dei limiti tabellari
e il superamento magari non è significativo ma non ci interessa basta che superi i limiti.
aree classiche:
-> scarico con modalità che violano le prescrizioni specifiche o generali per extra-tabellari
aggravato se si hanno sostanze pericolose
-> varie ipotesi di violazioni obblighi procedimenti -> mancato accesso ispettori mancata
comunicazione mancata tenuta di registri come per i rifiuti
rifiuti -> materia complessa -> i denari che cercano sui rifiuti sono tanti -> terra dei fuochi
per fenomeni più spicci -> gestione abusiva rifiuti violazione prescrizioni e discarica
Il problema che si tira dietro questo modo di scrivere le norme-> crisi del principio di riserva di
legge piu si strumentalizza l’oggetto di tutela mano il parlamento che avrebbe monopolio della
norma può scrivere nel dettaglio la matrice. Se paradigma è osservare le norme dell’autorità
amministrativa mi perdo fra le norme andando alla caccia di circolari regole tecniche ecc. E’
inevitabile perché la regola è che vieni punito se defletti dal paradigma lecito di comportamento
disegnato da cospicua serie di fonti l’illecito per differenza dipende dalla violazione non della
norma generale astratta ma da norma che va ricostruire ma di rango diverso.
scarico di refluo industriale -> per determinare cosa sia refluo industriale in ogni Regione cambia
la norma regionale differisce per prassi per contenuto concreto se ad esempio si deve discutere
sulla classificazione corretta di rifiuto la loro classificazione in contesti dubbi dipendono dalle
singole agenzie regionali. Influenza delle fonti locali al di la del limite -> si scrivono norme per
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uniformarsi a direttive comunitarie internazionali -> abbiamo conflitto fra recezione della direttiva
e norma nazionale.
il legislatore ha assunto norme generali con forma di decreto legge escludendo certe sostanze da
definizione di rifiuto -> la gestione della sostanza non prevista se non è reato la norma interna è
deroga eccezione -> se non sei rifiuto sei fuori . Ma se la norma non è conforme alle norme
comunitarie -> regole come art. 2 codice penale che presidiano il lato della norma regolatrice. Si
sono creati cortocircuiti determinati dal fatto che la norme penale è guscio vuoto che rimane a
concetti discipline di norme di rango inferiore e soprannazionale ed il legislatore penale non è in
grado di regolare, avviene macro norma di rinvio-> il principio di riserva di legge va a farsi
benedire.
Ulteriore caratteristica delle norme tradizionali sono contravvenzioni non sono delitti puniti con
pene modeste, sono severamente unite al livello di pena pecuniaria -> che si portano dietro
confischi obblighi di rimessioni in pristino e la norma penale è solo bandiera sono tutti gli altri
effetti che hanno efficacia sanzionatorie. -> perché non trasformarli in delitti? perché sono meno
efficaci la contravvenzione invece è pulita sia a titolo di dolo e di colpa è necessaria solo la
negligenza, non servono neanche macro processi basta processo con pochi aggettivi minimi. E’
sufficiente la colpa -> la colpa è negligenza imprudenza imperizia -> violazione di obbligo
esigibile.-> esiste punto in cui la diligenza non era esigibile?
ma qualcuno assolto per forza maggiore sempre ricondotto alla colpa dell’imprenditore perché se
hai a che fare con beni di rilievo come ambiente devi comportarti con massima diligenza
possibile.
Quando si fanno processi in materia ambientale, la conoscibilità della oscura norma violata non
sono affrontati perché si sa che alla fine il giudice scriverà che devi essere diligente al massimo!
due temi -> prima di passare all’esame di struttura teorica di illecito ambientale:
-soggetti responsabili -> possibili potenziali responsabili illeciti ambientali-> si tratta di fattispecie
di carattere proprio (solo da chi rivesta qualifica) si tratta di reati a soggettività ristretta ->
chiunque ma non può che essere titolare dell’impianto che ha lo scarico, sono solo
apparentemente reati comuni sono reati che colpiscono il titolare dell’insediamento produttivo.
Però spesso i soggetti, gli insediamenti prodottivi sono apicali di realtà complesse, tralasciamo
ipotesi di scarico abusivo del titolare di autolavaggio. Se invece dallo stabilimento eni viene
scaricato refluo perche si guasta depuratore e si ha superamento dei limiti tabellari, non si cerca
amministratore delegato dell’eni che non sa neanche le caratteristiche, è evidente che in caso di
organizzazioni complesse si rileva l’auto normazione interna l’insediamento produttivo che fa
capo all’ente ha direttore ecc. a seconda dell’organizzazione concreta del soggetto a cui è
riferibile, si imputa l’attenzione. E’ legittimo che applicazione penale discenda dalle modalità
provate con quel quelli il soggetto si organizza all’interno?allora decisione del legislatore di
lasciare il Chiunque. -> organigrammi si rileva la rilevanza della delega di funzione struttura
complesse non solo attraverso organigrammi ma anche con formali procure notarili o deleghe con
autonomia decisionale e di spesa. Sei te che te ne occupi e a quel punto ciaone. -> prassi
imprenditoriale -> ha assunto rilevanza inizialmente giurisprudenziale ma anche in materia penale.
La delega -> amministratore delegato delega tizio alla gestione del reparto e io non sono più
responsabile. Può la norma penale dipendere dalle norme amministrative 3esentando i soggetti
che si trasferiscono fra loro le responsabilità? -> e’ responsabile il datore di lavoro ma in casi ampi
non si può dire che il responsabile è il proprietario soprattutto se c ‘è dislocalizione geografica
decreto legislativo 81 -> disciplinato la delega di funzione -> art. 16 caratteristiche minime della
delega di funzione. testo unico sicurezza sul lavoro
-apposizione atto amministrativo-> le fattispecie sono costruite intorno all’atto amministrativo ->
uno dei problemi è la legittimità dell’atto amministrativo. -> in difetto di autorizzazione è reato ->
ma se è illegittima l’autorizzazione -> se la norma è costruita “ senza autorizzazione” -> e’ poco
rilevante se autorizzazione legittima o no -> dal punto di vista di resp. personale penale non sono
io il responsabile, da molto tempo mutuando le cadenze argomentativi e esiti di questa riflessione
in altri settori come edilizia anche nella materia ambientale si è arrivati a dire che il giudice può
considerare mancante l’autorizzazione che è esistenza ma non è legittima. Si valuta solo titolo
legittimo.
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Se l’atto ha genesi per motivi illeciti anche fino al punto di essere impronte di corruzione ci può
stare. Penalista si alza per provare e il processo lo fa l’amministrativista perché si ragione sulle
interpretazioni di amministrativi.
Illecito penale dipendente dalle amministrazioni-> perplessità morale se tutto questo può reggere
il peso della contravvenzione, è pur sempre norma che porta con se lo stigma di decisa
importanza -> illecito penale -> secondo principi solo per condotte rilevanti e che portano con se
dietro evidente rimprovero.
I temrini di prescrizione sono molto brevi si arriva in cassazione con termini finiti e si risponde che
il ricorso è infondato e inammissibile che spiegano con lunga spiegazione
paradigma del codice penale -> abbiamo novità che è statA RAPPRESENTATA come introduzione
degli ecodelitti -> non piu contravvenzioni reati puniti con titolo di dolo o colpa se prevista nella
norma. -> carcere corte d’assise ecc. -> macrofattispecie che puniscono macro eventi con
straordinario significato offensivo-> c’è sempre Stato qualcosa nel codice penale 734 ->
contravvenzione che punisce con pena non significativa la distruzione delle bellezze naturali. C’è
sempre Stato reato danneggiamento aggravato respubblica danneggiamento acque prima della
legge merli. -> 635 inquinamento idrico danneggiamento del fiume torrente lago con tutte le
difficolta viste prima.
disastro innominato -> fattispecie buona per tutti gli altri reati -> innominato perché punisce tutte
le altre ipotesi di disastro non previste dalla legge -> incolumità pubblica che non ha una sua
specifica identificazione -> ferroviario marittimo incendio epidemia ecc. Poi c’è il disastro
innominato qualsiasi altra ipotesi -> per fatti macro ambientali si è contestato il disastro -> ha un
limite essendo norma a tutela di incolumità pubblica deve colpire l’uomo dove il disastro accade
deve esserci insediamento umano e incolumità pubblica posta in pericolo ed è disfunzionale per
l’inquinamento ambientale perché se non ci abita nessuno chissene frega -> fattispecie
antropocentrica richiede attività uomo totale indeterminatezza della fattispecie manifesta
indeterminatezza -> chi commette qualunque altro disastro. E’ accaduto che legislatore nazionale
con inserimento titolo 6 bis dei delitti contro l’ambiente accanto ai disastri ha inserito, reati contro
l’ambiente non contro incolumità pubblica fattispecie dolose di reati di evento con condotta nesso
causale evento -> se si leggono si ricava disorientamento perché la norma apparentemente dice e
costruisce scenario chiaro di gravità ma non fornisce criteri di determinazione concreta del fatto -
> 434 bis-> chiunque abusivamente cagiona compromissione o deterioramento significativi
misurabili di acqua e aria ...
compromissione significativa e misurabile -> come ricavo limite -> lo ricavo sistematicamente dal
fatto che deve essere equiparata alla compromissione anche della biodiversità è un lemma che
evoca portata più ampia -> norma cosi scritta è sufficientemente determinata?
disastro ambientale -> 5/15 anni -> disastro ambientale alterazione irreversibile di equilibrio di
ecosistema ...
Bisogna dare una misurazione non può essere rimesso alla discrezionalità visto che stiamo
parlando di sanzioni penali -> la norma è cosi costruita condotta nesso causale evento -> ma
l’evento sta tutto nell’evento gli indici di tipicità va ricavato dall’evento e come ricostruisco i
termini minimi dimensionali dell’evento?
l’indeterminatezza della fattispecie in un sistema, fragile è un problema per chi deve essere
difeso. Il legislatore recepisce dare in mano a giurisprudenza anche meritoriamente attiva la
capacità di formare lo ius norme che possono essere plasmate in direzioni diverse per la
determinatezza è pericoloso viene meno la separazione dei poteri bisogna che sia stabilità dal
legislatore non dai giudici -> neanche l’evoluzione dell’interpretazione giudiziale si tratta di pene
serie come 5/ 15 anni di galera, confisca obbligatoria per equivalente del prodotto o profitto del
reato. -> spina dorsale del sistema sanzionatorio penale in materia economica. -> confisca
obbligatoria di profitto di reato che sia e abbia determinato essenziali reati di spesa. -> 452 del
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codice penale -> trasposizione della norma che sta a significare che l’illecito ambientale in termini
di delitto diventa regola perché essa è la regola del codice non più la legge speciale ->
considerazioni che rendono perplessa la dottrina. A fronte di reazione di giurisprudenza iniziale,
blanda sembrata prudente anche delle procure che potevano adoperare lo strumento ora si sta
ampliando -> ma c’è timore perché è indeterminato lo strumento -> indeterminatezza è
pericolosa.
452 bis e quater -> “abusivamente” -> elemento importante limite di fattispecie in difetto
8 aprile 21
Se sia Cristoforo colombo e Montezuma avessero studiato la precauzione come una delle guide
principali del loro agire che cosa avrebbero fatto? -> Avrebbe armato le caravelle e affrontato
oceani sconosciuti, quali sarebbero stati i comportamenti degli indigeni ?
- cambiamenti climatici
- guerre preventive
- la pandemia
La storia del principio di precauzione è ambigua ha a che fare con i temi sopra elencati,
I cambiamenti climatici ci chiediamo la guida che si può dare ad una disciplina piu attenta e
consapevole dei cambiamenti climatici. -> le teorie di rawls le idee di giustizia e liberalismo
devono essere modificate in virtù della lotta ai cambiamenti climatici. Se dovessimo dar ragione al
fatto che i cambiamenti climatici cambiano la situazione del mondo, avremmo un mondo in cui la
democrazia dura fatica a sopravvivere per le tensioni sociali generate dai cambiamenti climatici ->
il principio di precauzione impedirebbe il cambiamento climatico. -> interessante applicazione
delle implementazioni degli scenari di Rawls -> anche se non si è mai occupato esplicitamente
del principio di precauzione che ha a che fare con l’idea di giustizia sociale e collegamento fra
democrazia modello liberale e giustizia sociale con un problema di tragedia all’orizzonte, che c’è
l’incertezza.
Il secondo scenario del principio di precauzione è la parte del diritto internazionale pubblico che è
il diritto della guerra il principio di precauzione è Stato usato per giustificare la guerra di Saddam
Mussein in Iran non sappiamo se egli ha in mano armi di distruzioni di massa e noi non siamo in
grado di escludere che le abbia giustifica un intervento perché un dittatore potrebbe scatenare un
fenomeno terribile in ambito mondiale.
In queste ambiguità del principio di precauzione manca il diritto dell’ambiente che è settore tipico,
manca per il tramite della sicurezza alimentare, in ambito europeo il principio di precauzione ha
fatto ingresso.
Breaking the tragedy of horizon -> gordon discorso per finanza però
24 di 52
giuridici In secondo luogo c’è una matrice complessa di euro unitario, questione non
completamente risolta a livello nazionale
Tutti questi intrecci giuridici ci rendono complicato capire che cosa sia il principio di precauzione -
> ci sono 2 grandi matrici
- giurisprudenziale
- normativa
caso di Sandoz -> faceva Muesli aggiungendo vitamine -> il governo olandese che lo acquista
dalla svizzera dice che non sa se le vitamine sono pericolose per la salute. La corte di giustizia da
ragione all’Olanda.
Avviene stessa cosa caso Hericsen -> antibiotici al formaggio fuso era l’Olanda che produceva
formaggio adulterato, la Germania blocca il formaggio e la corte di giustizia di nuovo si pronuncia.
A livello normativo il principio di precauzione -> 372/80 CFC - gas fluoro cloro carburo pericolosi
vietati anche in assenza di certezza scientifica
direttiva 220/90 OGM -> si discuteva se blocco importazione di sementi geneticamente modificati
è giustificabile alla luce del principio di precauzione o se è barriera alla circolazione delle marci
Art. 11 -> politiche integrate -> sul piano della precauzione può uscire dal campo ambientale per
essere integrato nella politica dell’us
art. 191 nell’esprimere principi per tutela ambiente a cui devono ispirarsi stati ue in primo luogo
richiama il principio di precauzione. Possiamo capire di che si parla se lo consideriamo alla luce
del principio di prevenzione di correzione alla fonte compensazione e risarcimento del danno
ambientale chi inquina paga ->se guardiamo questi principi, il 1 è il principio di prevenzione che ci
impone di identificare pericolo per ambiente e associare soglia di rischio e di intervenire sulla
soglia di rischio fino ad eliminare il pericolo per l’ambiente. Anticipare la tutela significa intervenire
su cio che non abbiamo certezza e quantità di rischio. Principio che interviene quando non è
possibile sapere ne se è necessario intervenire ne come è necessario intervenire perché
conosciamo caratteristiche del rischio associato a quel pericolo. Commissione del 2000 dell’ue
sul principio di precauzione. -> nel contesto del periodo storico il principio di precauzione aveva
campi elettromagnetici -> olandese avevano preso orientamento ad affermare l’obbligo di mitigare
campi elettromagnetici altri no come l’Italia. -> la commissione ha detto che il principio di
precauzione che sta nel trattato di Maastricht viene applicato da chi è piu liberale o da chi rischia
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meno ? ->alla fine la decisione sul livello di tutela ambiente da associare alla ricerca scientifica è
una decisione associata alla rappresentanza politica -> limite assegnazione alla sfera politica ->
sindacato costituzionale che può essere garantito non del tutto irrilevante.
qui si pretende da colui che agisce la previsione di cio che non è prevedibile -> PRECAUZIONE
settore farmaci pesticidi sicurezza alimentare ambiente-> qui bisogna sicuramente essere sicuri
che non c’è rischio
Principi costituzionale -> seguendo liberalismo di Rawls -> tende con sforzo immane di rileggere il
contratto sociale e lo fa non allontanandosi troppo dalle basi di Lock e Ressau -> la riflessione
che fa non ha niente di storico non si immagina che sia esistita società nella quale era Stato
stipulato contratto sociale. Immagina che la società trova accordo nel momento in cui tutte le
parti del contratto sociale stipulano contratto senza sapere condizioni di partenza ne di arrivo ->
esiste contratto giusto solo se le parti del contratto non sanno ne se comprano ne se vendono ne
se hanno bisogno di comprare ne quanto hanno bisogno di vendere fissano regolazione a
prescindere dalle condizioni individuali se dovessimo contrattare con il velo d’ignoranza che tipo
di accordo raggiungeremmo ? -> saremmo d’accordo su:
-ciascuno fa ciò che vuole fino a che la tua libertà non incide sulla mia
Equilibrio che si ha nel momento in cui il più forte accetta minor sacrificio possibile in situazione
regola max min esatta quantità -> è inevitabile la rappresentanza solo attraverso la
rappresentanza possiamo trovare condizioni diverse che condividono qualcosa di comune
Il principio di precauzione vede qualcuno forte e qualcuno debole e il più forte deve accettare il
minor sacrificio che accetterebbe nella situazione peggiore -> diritto della paura. Sunstein in realtà
regola max min è complessa per poter dare guida salda in situazioni complicate è regola che è
troppo astratta allora prova altra soluzione free rawl se fossimo invitati a tavolo a poker in cui non
si paga per partecipare e si rischia di vincere, avremmo ragioni per non partecipare ? no perché
potremmo solo vincere. Le uniche scelte che possiamo fare sono quelle per cui si vince
sicuramente, la mascherina potrebbe non servire ma se serve evita rischio allora faccio bene a
tenerla anche se sono vaccinato e sto attento non altrettanto vale per l’idroclorossidina contro la
malaria che usava Trump perché molto probabile di piu che ci si ammali al cuore che non guarisca
dalla malattia non ho un free rawl ma un buy.
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Il principio
precauzione
ci da accezione massima amo ambientalista e l’altra sul free rawl, si evoca la rappresentanza
politica con riferimento a percezione del rischio evoca discrezionalità amministrativa. Guadalupe
lontana dalla Francia arrivano dopo i farmaci
Il tribunale del Guadalupe accoglie la richiesta di tutela cautelare con ragionamento stringato, di
sicuro c’è diritto fondamentale alla vita che si ricava dalla carta europea dei diritti uomo art 1 e c’è
un pregiudizio e in un contesto del genere il principio di precauzione mi impone di ordinare
forniture al governo francese che appella al consiglio di Stato 4 aprile e dice che per
idrossicloridrina non ci sono rilevanza scientifiche che attestano che la cura funzioni e non hanno
consentito mentre per i test non spetta al giudice amministrativo ma l’unico è il sistema sanitario
del Guadalupe e il sistema sanitario non ha fatto richieste non soddisfatte e rispondono il ricorso.
Mentre il giudice di primo grado fa leva sulla precauzione il giudice di Stato no. Quello che si dice
è che il principio di precauzione non è materia giurisdizionale -> aspetto su cui si richiama
attenzione -> il problema è -> c’è rischio di ammalarsi c ‘è probabilità associata al pericolo ma
non sappiamo l’entità ma il tipo di atteggiamento e la misura della percezione del rischio e
precauzione da adottare non è problema giurisdizionale perché se assicuro i test a loro li tolgo ad
altri e non può essere scelta di giudice soggetto alla legge. Il principio precauzione ha sullo
sfondo il modello di giustizia sociale toglie a qualcuno per dare a qualcun altro -> corte cost. 5
2018 -> identico tema -> lo Stato può obbligare le regioni a somministrare i vaccini? lo può fare
per ragioni simili.
Monsanto -> acquistata da Buyer e in combinazione con acquisto emergono monsanto papers->
produttore di concimi ha falsificato problemi del glifosfato.
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problema del
pesticida che funziona
bene e si utilizza in
agricoltura ma che ha
aiutato lo sviluppo
sostenibile ha
consentito ad
agricolture di
sopravvivere ai
parassitari è difficile
dire che non serve.
In Francia avviene
questo e cittadini
assalta negozi di
pesticidi operative
agricole dove si comporto cose per coltivare e distruggono il glifosato, viene fatto processo e la
difesa: hanno esercitato diritto costituzionale nel momento in cui hanno capito che glifosato era
pericoloso avevano potere di intervenire per principio di precauzione. La corte di giustizia svolge
ragionamento su questioni pregiudiziali. Il glifosato nel momento in cui non si esclude che è
cancerogeno può essere messo in commercio? se il glifosato non è Stato studiato nella
combinazione di pesticidi in cui viene usato è ragionevole mantenerlo in commercio? -> corte di
giustizia dice linearmente -> in realtà esso è Stato esaminato dalla commissione che ha rispettato
procedimento previsto dal regolamento 1107 del 2009 se lo rispetta non spetta alla corte
controllare se esso è pericoloso o no deve svolgere la commissione in procedimento
amministrativo retto dal principio di regolarità il sindacato giurisdizionale è tipico
dell’amministrativo. La decisioni politica del regolamento del 2009 è Stata rispettato o no? ->
decisione amministrativa. -> sentenza importante perché poi il glifosato ha portato a modifica->
del regolamento 1381/2019 -> commissione deve controllare se sono stati corretti gli studi e che
siano imparziali e svolgere
studi per verificare studi. ->
tema di onere della prova -
> equilibrio non del tutto
irragionevole
problema di rappresentanza politica -> quali sono gli strumenti -> tristemente il problema
pandemia attraverso 2 strumenti complessi -> comunicazioni del presidente del consiglio dei
ministri che serve al presidente del consiglio per non arrivare al dibattito fra camere -> sempre più
posto del question time spostano l’asse della fiducia. Copasil -> altro strumento che è sintetico
che rappresentano agende di riunioni ma non ciò che è accaduto alle riunioni. Notizie che erano
segrete. -> brutti strumenti per dialogo di rappresentanza politica.
Modello in cui si inseriscono le mozioni trasversali -> parlamento ha impegnato il governo per
vietare l’uso del glifosato difronte ai Molsanto papers con inversione di logica non abbiamo
decisone politica internazionale, è atto amministrativo in forma parlamentare con problemi che ne
seguono per tipo di tutela se sono legale della buyer dove la impugno? tar del lazio o uffici di
consiglio di presidenza del senato? -> è atto politico è sottratto a sindacato giurisdizionale è
anche atto che interviene fisicamente sul governo per introdurre divieto entra a far parte di resp.
politica verso il parlamento, rappresentanza sia politica che si fa amministrazione.
limiti al principio di precauzione -> governo del territorio sembra che ci sia filone di giurisprudenza
amministrativa troppo generoso con provvedimenti di valutazione di impatto ambientale con
lettura massimalista di principio di precauzione sganciata dal principio di legalità -> esiste
provvedimento amministrativo di valutazione impatto ambientale -> questo provvedimento
richiama la precauzione e siccome la richiama allora è giusto -> nella realtà dei fatti il funzionario
amministrativo sulla base della percezione del rischio soggettiva ha agito come gli è parso.
quale è la legittimazione di conferenza di servizi nel definire che cosa è il rischio accettabile e
quale sono le condizioni per cui il rischio è accettabile se non c’è evidenza scientifica?
Più complicato ancora aspetto che riguarda utilizzo principio precauzione nel danno ambientale
che riesce a stupire tutti se riflettiamo su struttura danno ambientale nella legge istitutiva del
danno dell’ambiente esso serve a portare il diritto ambiente ad estreme latitudini che può
raggiungere per effetto del eminem ledere -> se so che deve essere risarcito un danno fatto il mio
comportamento deve rispettare certi canoni -> torna con principio di prevenzione -> chi inquina
paga insieme a prevenzione ovvero correzione alla fonte. Devo risarcire danni che sono
conseguenza violazione. S eho dani significa che pericolo si è avverato e devo prevedere anche
cio che è imprevedibile, fino a che punto è ragionevole? -> complesso capirlo anche alla luce del
principio max min da cui siamo partiti.
Se avessimo avuto in mente principio precauzione saremmo partiti per america fossimo stati
Colombo?
29 di 52
9 aprile 2021
le domande saranno, esporre delle cose importanti della lezione inerente agli argomenti esposti
dai proff che sono venuti.
Riepilogo
I primi impatti negativi sull’ambiente -> gli stati entrano in contatto per capire di affrontare le
questioni ecologiche. Da un lato l’inevitabilità delle questioni globali, piogge acide cambiamenti
climatici ozonosfera.
Abbiamo visto anche le tre forme classiche con cui si forma il diritto internazionale che forma
norme debordando analizzando le soft law che sono una via importante per la regolazione
ambientale. Abbiamo visto la dichiarazione ambiente sviluppo, poi rapporto Bruntland che elabora
a livello internazionale lo sviluppo sostenibile. Infine le consuetudini, come si formano e la forza
che hanno le caratteristiche della consuetudine difficile accertarne l’esistenza. Come una
consuetudine è difficile che possa essere accattata e infine ancora i trattati.
Oggi completiamo il diritto internazionale che cerca di rimettere insieme le nozioni che abbiamo
visto:
Immaginiamo che se
ognuno di noi fosse
giudice e decidere
controversia fra stati
30 di 52
deve accettare se c ‘è consuetudine o no al livello internazionale che diventa obbligatoria anche
per coloro che non firmano il contratto. Se c’è ed esiste si impone indipendentemente dalla
volontà degli altri stati. I contratti, i trattati, impegnano solo gli stati che li firmano la consuetudine
è più forte.
Si parte dal principio di sovranità, l’Italia è stato sovrano, e è pacifica la questione che
nell’esercizio della sovranità interna lo Stato non deve l’autorità ad una sovranità esterna. Sul
territorio lo stato esercita la sovranità, si pone l’utilizzo delle risorse naturali, lo Stato può usarle?
si, si può cercare di convincere il Brasile a usare la foresta amazzonica in modo sostenibile ma
non lo si può obbligare. -> riflesso della sovranità -> si pone il problema, dove finisce l’interesse e
la possibilità di usare il proprio territorio? -> la massimizzazione della mia libertà personale finisce
con la massimizzazione della libertà di un altra persona. -> rawls -> il problema è l’inquinamento e
non rispetta i limiti amministrativi, non rispetta neanche quello degli stati.
Io posso come Stato sfruttare le risorse naturali ma posso completamente disinteressarmi di tutti
gli effetti oppure devo farmi carico di effetti che causo in territorio che non è il mio?
Innanzitutto il caso è
controversia fra stati uniti e
canada degli anni 30 per Stato
di washington abbiamo fonderia
con immissioni inquinanti che è
situata in canada ma che
inquina l’usa. Le immissioni
deterioravano le coltivazioni.
Si parla di proprietà o persone, statuizione interessante ma caso non ambientale, danni a persone
o proprietà, danno effettivo alla proprietà privata, interessante vedere che si specificano aspetti
noti. Si parla di significatività del danno con accertamento di prove scientifiche qui siamo negli
anni 30, il Canada è responsabile al livello internazionale del comportamento inquinante. fa
sorgere responsabilità il Canada, non la fonderia, viene condannato a risarcire gli USA perché
avrebbe dovuto tener conto degli effetti creati.
L’evoluzione del diritto internazionale ha avuto vari casi di tribunali con tanti organismi
internazionale ma negli anni 30 non c ‘era niente. Hanno fatto cio che si poteva fare hanno attinto
a livello geografico gli USA sono Stato federale e quindi la federazione è salto qualitativo,
ovviamente i territori dei singoli stati per aspetti potevano esse considerati quanto il confine che
divideva USA da Canada. La corte suprema degli USA che è giudice naturale fra stati, applicava
tale principio. I giudici hanno preso in esame principio già preso in esame dalla corte suprema ->
analogia.
Non c'era un caso di inquinamento atmosferico ma casi su inquinamento idrico, i giudici hanno
visto cosa adoperavano i giudici della corte suprema in ambito dell’inquinamento idrico. Hanno
utilizzato la loro precedente applicazione.
31 di 52
considerano principio internazionale ciò che applicavano i giudici della corte suprema. ->
riferimento importante a livello storico.
La statuizione è elemento che conforta ipotesi che ci sia consuetudine -> No state -> nessuno
Stato... Siamo in contesto poco ambientale anni 30 ma elemento che conferma ipotesi iniziale.
Le soft law non sono vincolati ma è possibile trovare elementi che documentano l’esistenza di
consuetudine.
->
Altre zone oltre limiti della giurisdizione nazionale -> poli e alto mare non sono di nessuno ->
pongono problema di gestione difficile tragedia dei beni comuni che non sempre ottimale per
gestione buona e sostenibile della risorsa. ->
Da stoccolma a rio -> politiche ambientali e di sviluppo perché fra 72 e 92 c’è rapporto bruntland
che entra nei trattati internazionali. Sia stoccolma che rio, stanno all’interno di dichiarazioni di
principio ma si formano comunque link giuridici, non è che di per se sono decisivi per
realizzazione di impegno ma sono necessari.
preamboli dei trattati ci servono perché richiamano direttive e regolamenti, ci sono sempre un
sacco di considerando che nella legge normale non c’è.
Il preambolo con
considerazioni di area
vasta, per cui stati
decidono di affrontare
problematica ci possono
essere indici di segnale
che certi ambiti sono
consuetudine.
maggior successo a
livello globale da parte
di tanti stati.
Si ribadisce principio
firmato da tanti stati
Anche qui idem, le tre convenzioni trattano problemi pesanti che richiedono partecipazione degli
stati e nei preamboli si ribadisce dovere di controllare effetti esterni.
Parere consuntivo della corte internazionale di giustizia -> da pareri Fa precisazione che esiste
obbligo per stati che la loro attività rispetti ambiente di altri paesi, e adesso è parte del del corpus
of international law relating.
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Esiste allora la
consuetudine? esiste
ma a conferma che è
difficile trovare
unanimità su certe
questioni, si mette in
evidenza la dottrina non concorde B. Conforti che era riconosciuto uno dei più grandi
internazionalisti, lui era dell’idea che secondo lui il divieto inquinamento fra stati non sia
riconosciuto come consuetudine.
perché nasce il fenomeno europeo? -> era divisa inizialmente anche prima della guerra con
triplice intesa e alleanza. alleanze iniziali con Germania e Austria ma poi dopo con Francia e gran
Bretagna, e finisce la 1 guerra con tratto di Versailles -> bisogna saper perdere ma anche vincere.
Di fatto il trattato di Versailles imputano alla Germania unica responsabilità -> si preannunciava la
seconda guerra anche Keynes non era d’accordo. Il risentimento del popolo tedesco ha
permesso che salisse al potere Hitler.
prima comunità carbone e acciaio -> carbone ricche di carbone acqua acciaio -> armi
euratom
cee
Il trattato di Roma del 58 ha le premesse che riguardano di evitare una 3 guerra mondiale,
ovviamente l’esperienza europea nasce secondo criterio economico con lo scopo principale
integrazione economica europea perché ogni paese aveva smesso di relazionarsi con altri paesi.
se le economie sono integrate non è ottimale una guerra, incentivo ad evitare guerre belliche.
Come nasce il fenomeno europea, partendo dal trattato di Roma -> ambiente -> visto che
l’Europa si pone obiettivo dell’ambiente nell’87 e prima ? nell’assenza di impegno per gli stati
il diritto ambiente è diritto derivato si limita la sovranità ma ue deve introdurre regole per cose per
cui è delegata ma invece l’ue interviene in ambiente
Nonostante solo nel 2001 ambiente in Costituzione anche in assenza prima del 2001 abbiamo
disciplinato il tema ambiente.
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15 aprile 21
Nel trattato di Roma non c’era scritto nulla dell’ambiente, le istanze ecologiche
come in quel periodo storico c’è vivacità sia per normative comunitarie che la Corte di Giustizia.
-principi ambientali
fonte di legittimazione:
Art. 11 consente alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e
la giustizia fra le nazioni -> articolo pensato per adesione alle nazioni unite dell’Italia
art. 11 -> ha permesso la limitazione alla sovranità -> questo riferimento non è Stato pacifico c’è
Stato dialogo fra corti duro per accettare il diritto europeo. All’inizio la corta come noto il nostro
sistema delle fonti è articolato, davanti ad un argomento ci sono tante regole e dobbiamo capire
quale vale per risoluzione di antinomie -> cronologia , gerarchia e competenza -> questi criteri
sono usati dalla corte costituzionale per inquadrare rapporto con l’ue. Come si recepisce il
trattato ue ? con legge che attua direttiva se regolamento è contro l’ue quale criterio si applica? -
> la corte ha detto il cronologico -> a fronte di piu regole su stesso argomento si applica la piu
vicina ma questa posizione della corte poneva il problema che se si applica il criterio cronologico
potrebbe capitare l’opposto perché il parlamento applica nuova legge sull’argomento
abrogherebbe la legge che rendeva integrata la direttiva -> rendeva debole il diritto ue -> la corte
dopo un po ha detto cosa diversa -> effettivamente se c ‘è legge nazionale che contrasta la
direttiva si parla di criterio di gerarchia per violazione della Costituzione -> adesione dell’Italia alla
CEE è in funzione dell’art. 11 -> se l’Italia concede all’organizzazione internazionale di fare regole
allora nel momento in cui la legge metabolizza una direttiva a quel punto una legge non può
contrastare perché si viola indirettamente la Costituzione. Pero noi non abbiamo sistema
accentrato allora il giudice deve andare davanti alla corte se trova un contrasto fra legge e legge
che attua la direttiva. Ci fu un collasso della giustizia costituzionale ritardi anche di anni per giudizi
incidentali e via principale. A metà anni 80 basta al criterio di gerarchia per i ritardi -> terza
posizione della corte dice che appunto i due ordinamenti sono diversi e il giudice davanti al caso
concreto il giudice può non applicare la norma interna e applicare la norma UE -> se il giudice
davanti a caso concreto ritene che ci sono due norme DEVE non applicare la norma interna ->
non è invalida -> semplicemente per criterio della competenza applica quella dell’UE -> oggi è
consolidato questo concetto in virtù dell’art. 11.
art. 117 -> derivanti dall’ordinamento comunitario -> taglia la testa all toro a tutto perché toglie il
problema della prevalenza degli obblighi internazionali, la protesta legislativa, è esercitata da
Stato e regioni ... nel rispetto dei vincoli derivano dall’ordinamento comunitario.
prima fase -> dall’entrata in vigore dell’originario trattato CEE sino al 1987 -> direttive che fanno
riferimento all ambiente
-adozione di alcune direttive come la 67/584 sulla classificazione imballaggio ed etichettatura ->
problema che le etichettatura di sostanze pericolose diversa pone problema di mercato non c’è
implicazione ambientale priva di questione ecologiche
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-70/220 sull’emissione inquinanti veicoli a motore
Il tema che emerge -> il mercato comune deve essere libero dalle dogane -> ostacolo immediato
e percepibile da subito -> più insidiose della dogana sono regole diverse!!! -> meno percepibili di
una dogana -> subdole
Alcune direttive per questa fase ci sono ma non per motivi ecologici ma per questioni economiche
22 luglio del 71
The protection and improvement of the environment - i e. , talking a generally accepted definition
all the elements which interacting in complex fashion shape the world in which we live and move
and have our being - is one of the most urgent and formidable tasks now facing the
Community and its member states as well as all highly industrialized countries -> la commissione
è colei che presenta progetti di legge -> la commissione parla di ora -> attualità now -> a questo
punto questo passaggio
pragmatica -> si intravede in modo piu maturo che regole diverse creano alterazioni della
concorrenza-> le imprese devono concorrere su basi uguali per combattere devono esserci regole
uguali sedano regole diverse sulla gestione dei rifiuti-> uno Stato di fatto ha un’aiuto di Stato
perché non inquinare costa e quindi lo Stato che non hanno regolamentazione rigida dello
smaltimento rifiuti spendono meno anche dal punto di vista di costo organizzativo e di tempo. Se
si fa la raccolta differenziata costa di più
Nel momento che si inizia a capire che si arriva all’ambiente -> non siamo ancora nel mondo
ideale -> ma subito a livello pragmatico per evitare distorsioni alla concorrenza-> si ha intenzione
di occuparci dell’ambiente per motivi economici
trattato CEE il parlamento non contava nulla nel 71 infatti fino al 79 non era neanche nominato dai
cittadini -> all’articolo 100
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creano senno distorsioni nella concorrenza ->
obiettivo del mercato comune perché
l’ambiente è nel conto economico delle società
Clausola flessibilità -> baipassare -> si chiarisce che la commissione ha individuato tutto cio che
serve per scrivere regole ambientale risolvendo il se perché ed il come -> il come è art. 100 e
flessibilità e anche altro articolo -> i motivi sono per lo sviluppo armonioso
Environment Policy: 8 i capi di Stato o di governo hanno sottolineato l’importanza di una politica
ambientale comunitaria. A tal fine hanno
inviato le Istituzioni comunitarie a stabilire
programma di azione corredato da
calendario
La regola è che ogni Stato non può impedire commercializzazione di un bene in uno Stato
membro pero l’eccezione è che ci possono essere esigenze imperatrice che legittimano normative
interne proibizioniste
le normative non possono creare ostacoli -> Se non quando siano necessarie per soddisfare
esigenze imperative e perseguano un obiettivo di interesse generale di cui esse costituiscono
garanzia essenziale. -> la commissione cambia e prende atto del ragionamento della corte->
La corte non ammette deroghe ai principi solo se le normative sono necessarie per soddisfare
esigenze imperative -> però la commissione aggiunge alle esigenze imperative -> e dell’ambiente
-> -> la commissione integra estensivamente ciò che ha detto la corte di Giustizia.
Detersivi sentenza 18 marzo 80 commissione contro Italia direttiva sui detersivi -> Inoltre non è
affatto escluso che disposizioni in materia di ambiente si possano basare sull’art. 100 del trattato
le disposizioni richieste da considerazioni di tutela della sanità e dell’ambiente possono essere tali
da costituire oneri per le imprese cui si applicano e in mancanza si un ravvicinamento delle
disposizioni nazionali in materia -> la concorrenza potrebbe essere sensibilmente falsata.
ma all’inizio commissione ora fase giurisdizionale -> confermano ciò che è detto dalla
commissione-> si USA l’art. 100 ai fini ambientali perché il mercato comune richiede regolazione
omogenea.
Si passa dalla teoria alle regole il succo è che si inizia a parlare di rifiuti inquinamenti ecc.
Corte giustizia dell’85 -> oli usati -> direttiva che conferiva agli stati la possibilità di assegnare ad
imprese la corte conferma la visione della commissione.
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-> punto di vista aldilà delle
premesse teoriche si presentano
direttive in ambito ambientale ->
passaggio concreto si producono
regole obbligatorie -> recepire regole-> recepire disposizioni comunitarie
Corte di giustizia 85
si conferiva agli stati possibilità di assegnare a delle imprese di alcune zone da parte dello stato
cosi facendo si blocca la concorrenza perché solo tot imprese potevano ritirare oli
Valenza diversa:
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Paragrafo 2 ->
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-> esigenze connesse -> introduzione del
principio di integrazione -> affrontare
solo se portiamo nei processi decisionali
la valutazione e programmazione
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Ptincipio di integrazione trasmigra
e diventa generale con
amsterdam
la formulazione successiva ha
come impatto significativa
l’ambiente era già penetrato nel
diritto comunitario senza che si
prevedesse nulla nei trattati ->
elevato livello di tutela
gli stati mantengono potere sovranazionale -> principio di attribuzione -> l’unione agisce solo nei
limiti delle competenze che gli stati hanno attribuito anche se interpretati in modo estensivo.
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-> l’un ha competenze o esclusive o
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Il parlamento -> deliberazione ha assunto importanza diversa rispetto al passato approvazione del
parlamento -> obiettivi dell’art 191 -> il resto della slide a destra non ci interessa
definizione assurda
16 aprile
il diritto nazionale
regolazioni diverse -> introducono costi che aumentano la distorsione del mercato
regionalismo differenziato e
istituzione e previsione delle regioni
a Statuto ordinario con competenze
amministrative.
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Anni 70 nella Costituzione valevano gli stessi articoli del 48 cambia il contesto internazionale e
sovranazionale la produzione legislativa--> inizia la produzione legislativa nazionale.
L’altra normativa importante, è la legge antismog del 66 non nasce su spinta europea-->
disciplina in avanti che va a richiamare l’inquinamento atmosferico. Divideva l’Italia in zone, tutela
blanda e mancava la disciplina che era
grezza.
Ingresso in Costituzione dei diritti -> il legislatore deve introdurre regole per proteggere tali diritti.
L’art. 2 diventa il trampolino di lancio per nuovi diritti che non sono scritti esplicitamente.
2 posizioni della dottrina -> emersione di nuovi diritti -> fattispecie aperta che capta recepisce
qualunque diritto che si manifesta in futuro -> parte della dottrina lo considera fattispecie chiusa
nuovi diritti entrano rilevanza valoriale a ciò che non è espresso ma soltanto con interpretazione
estensiva di termini già espressi in Costituzione -> via che è stata seguita dalla giurisprudenza per
l’ambiente.
Col senno di poi vediamo considerazioni che danno interpretazione ampia con rilevanza sul diritto
dell’ambiente è statuizione che più di tutte è antropocentrica -> l’uomo al centro della
regolamentazione -> davanti al giudice dei diritti soggettivi -> corte cassazione però emerge
l’anima antropocentrica.
Posto che l’ambiente deve essere tutelato perché è fondamentale per la protezione della salute il
passaggio teorico poi fa luce ad aspetto piu pratico -> chi se ne occupa dell’ambiente? -> la
tutela della salute si proietta oltre la fisicità della persona comprende l’ambiente ma a questo
punto ---> chi è preposto a tutelare l’ambiente?
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paesaggio.
Paesaggio -> tensione interpretativa -> prima parte della dottrina dei primi anni post Costituzione
-> paesaggio ancorato alla teoria della pietrificazione dei concetti -> conservatrice -> i costituenti
a cosa si riferivano ? -> bisogna mantenere il significato iniziale che intendevano ->
propendevano per interpretazione sorriso restrittiva -> ratio legis vicina al fascismo concetto della
bellezza naturale il bello di vedere che può non avere attinenza con ambiente -> solo bello da
vedere stop.
Mentre quando emerge la sensibilità ecologica fine anni 70 paesaggio interpretato da dottrina
diversa. Interpretato con evoluzione in modo estensivo -> momento di abbandonare logica di
tutela statica e frammentaria del paesaggio -> ogni intervento umano che opera nel divenire del
paesaggio -> prevalere il 2 orientamento ed è Stato abbandonato il primo pensiero.
Legge Galassio-> importante perché a metà anni 80 periodo in cui la gente costruiva ovunque in
assenza di leggi c’era solo legge del 39 delle bellezze naturali con la legge Galassio in una notte si
è protetto il 50% del territorio nazionale alcune zone individuate con criterio naturale, secondo
criterio ecologico naturale erano coperte da vicolo paesaggistico -> grande conquista della
regolamentazione ambientale seguendo iter amministrativo mezza Italia fu coperta da vincolo
paesaggistico -> conversione in legge intervento avanzato di individuazione di zone sottoposte a
vincolo.
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le istituzioni comunitarie si muovono solo per distorsioni di mercato ma qui si parla di valori ->
stesso periodo ma motivi diversi.
1 ora di lezione
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limiti dei principi fondamentali nei limiti delle leggi quadro.
Semplificazione.
Riforma
esclusiva ->
Prima della riforma la materia era concorrente -> ora invece esclusiva dello Stato l’ambiente -> le
regioni hanno perso la competenza legislativa?
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-> la Regione introduce regolamentazione che incrementa il livello di tutela -> lo Stato ricorre alla
corte giudizio in via principale -> la normativa è incostituzionale -> è vero che questa disciplina
verte sulla tutela dell’ambiente ma ci sono elementi che riguardano il governo del territorio
protezione della salute protezione civile.
Ognuno cerca di convincere la corte che quello che hanno fatto è di loro competenza.
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La corte dice che bisogna capire la ratio-> se unico obiettivo fosse identificabile in tutela della
salute sarebbe lecito l’intervento della Regione. Anche collegato con il 193 dell ue ->
Ma la corte fa ragionamento e dice che la fissazione dei valori risponde a ratio più complessa e
articolata. Si tratta di consentire la realizzazione
di impianti e reti corrispondenti a interessi
nazionali. Ci sono più interessi -> solo lo Stato
può dall’alto della sua posizione essere l’arbitro
di questi interessi. L’individuazione di questa
soglia comprende troppi interessi.
ampio.
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