Sei sulla pagina 1di 52

Giovedì e venerdì 6 cfu -> giurisprudenza

9 cfu -> economia

senza mercoledì solo giovedì e venerdì

frequentanti -> viene affidato ad ogni studente un lavoro personale 15 pagine -> e va esposto in
aula questa parte del lavoro che viene affidato allo studente è una buona parte della valutazione

12 lezioni frontali -> nozioni di base per inquadrare la materia.

le altre 12 lezioni dal 22 aprile fino a fine maggio -> esposizione dei lavori

ognuno ha presentato il lavoro -> una domanda sulle prime 12 lezioni domanda

Altra domanda -> disorientata -> domanda anche sul lavoro degli altri studenti.

Diritto dell’ambiente:

Tale diritto parte da una constatazione -> non esiste materia più sfuggente di diritti dell’ambiente-
> definire che cosa è l’ambiente

L’ambiente -> riferimento a dichiarazioni internazionali Stoccolma carta della natura dell’oro o alle
scienze ecologiche che offrono molte definizioni di ambiente fisiche biologiche che riguardano la
vita.

Il legislatore non ci ha aiutato perché l’ambiente a differenza di tante costituzioni, l’ambiente non
compare nella Costituzione italiana se non nel 2001 con la legge di riforma del titolo V del 2001.
Mancava l’ambiente come indicazione costituzionale. Le norme sull’ambiente non parlano di
ambiente ma di altro anche quanto è Stato istituito nell’86 con la legge 349 il Ministero
dell’ambiente -> è compito del ministero mantenere conservazione e valorizzazione del patrimonio
naturale nazionale ecc. Non si da una definizione di ambiente. Nel 95 L’istituzione del ministero
dell’ambiente non ha portato ad assestamento della materia ma i problemi si sono riaperti.
Abbiamo indicazioni utili. Si individuano 3 oggetti del diritto dell’ambiente

-qualità della vita

-valorizzazione e conservazione del patrimonio naturale

-difesa delle risorse naturali dall’inquinamento

Una caratteristica è di scomporsi in pluralità di profili di beni di materie o sub materie ->
l’ambiente è sospeso fra due poli fondamentali

1 polo -> naturalistica -> l’ambiente è la conservazione del patrimonio naturale -> componenti
bioetiche fauna flora e abiotiche acqua aria suolo oppure con le matrici fisiche del paesaggio.

L’altra nozione che emerge dal richiamo della qualità della vita è antropocentrica pone l’uomo al
centro della disciplina dell’ambiente, la cornice di vita dell’uomo. La disciplina dell’ambiente deve
soddisfare l’esigenze di vita delle persone ridurre l’inquinamento acustico ecc ciò che altera la
cornice di vita dell’uomo ma deve anche tutelare il valore culturale non il paesaggio in senso fisico
ma per il suo valore culturale. Quel valore che suscita emozioni fortissime-> legame che c’è fra
noi e altri paesaggi. -> paesaggi di particolare bellezza -> l’ambiente assume significati se lo
guardiamo dal punto di vista della qualità della vita -> stabiliamo perimetro limitato per evitare che
sconfini nel tutto. La nozione naturalistica e antropocentrica non ci fanno andare lontani dal punto
di vista giuridico.

1 di 52
La tutela delle risorse comporta e si riflette anche sulla qualità della vita -> tutela dell’acqua è
anche una disciplina attraverso la quale si tutela la salute delle persone -> tutelando l’uomo
dall’inquinamento si protegge anche una risorsa come i boschi che soffrono e non poco delle
piogge acide.

Ci porta a dire che l’ambiente è difficilmente definibile dal punto di vista giuridico. Non vi è
uniformità di opinioni. -> E’ ancora valida la posizione della dottrina degli anni 70 che ebbe ha dire
che l’ambiente è sintesi verbale -> individua istituti giuridici distinti -> disciplina inquinamenti per
esempio

L’ambiente come riflessione giuridica non compare molti anni fa ma intorno agli anni 60 -> 62
pubblicazione del libro primavera silenziosa -> Prima disciplina di tutela ambientale di una delle
risorse -> 1966 -> per prima legge organica per tutela delle acque 1976 prima di queste leggi
c’era poco o nulla avevamo testo unico su leggi sanitarie del 32 e norma penale 674 -> usata per
tutelare l’ambiente per il getto delle cose pericolo-> emissione gas fumo ecc.

Attraverso questa norma si è assicurato minimo di tutela ambientale.

Nel 73 -> Giannini -> saggio importante che si intitola ambiente e i suoi significati giuridici ->
dall’esame della normativa in vigore in quella data non era possibile estrapolare concetto di
ambiente ma era possibile riconoscere sintesi verbale di 3 materie che configurano l’ambiente

-tutela beni paesaggistici

-tutela della vita dagli inquinanti

-urbanistici come disciplina e trasformazioni dei luoghi

tre disposizioni

art. 9 Cost

art 32 Cost -> salute bene protetto alla base della disciplina degli inquinamenti ambiente come
sede dove si svolge la vita dell’uomo

art. 117 Cost -> competenze concorrenti prima del 2001

Predieri aveva individuato referenti costituzionali nella sciolina del paesaggio e diritto alla salute
non nel 117 perché secondo lui l’urbanistica stabilita che la tutela del paesaggio era salvaguardia
dell’intero territorio -> si limitava solo a competenza legislativa.

Dottrina degli anni 70 -> ancora valida e attuale, si afferma teoria pluralistica dell’ambiente ->
concetto che si scompone in singoli gruppi disciplinari -> singoli profili e singoli gruppi -> due o
tre detti prima -> l’interpretazione che da la Corte sentenze 239/82 -> ambiente definito come
formula di tutela salute paesaggio tutela del suolo da inquinamenti ecc.

A questa tesi per cui sotto il profilo giuridico non si può definire ambiente si contrappone
concezione monistica -> concezione monistica in sentenze -> 73 e 75 Corte dei Conti -> abusi
edilizi compiuti nel parco nazionale dell’Abruzzo -> ambiente rappresenta bene pubblico
appartenente allo Stato -> gli abusi edilizi si traducono in altri danni erariali -> la Corte dei conti è
giudice di responsabilità dei dipendenti pubblici -> danno erariale -> si danneggia il bene
ambientale -> bene dello Stato. Nel 1979 la Corte di cassazione in sentenza importante 5152 ->
va oltre oltre agli articoli 9 32 e 117 -> si aggiunge l’art. 2 Cost. Si ravvisa diritto al benessere
biologico e psichico dell’uomo sia come singolo che come membro della collettività che
2 di 52
comporta, un diritto all’ambiente-salute. -> aggancio con l’art. 32 che implica la conservazione
degli equilibri ambientali dove l’uomo vive -> passaggio forte -> diritto fondamentale nessuno può
provocare danni all’ambiente anche con l’avallo della PA se i danni provocano pericolo per la
salute dell’individuo. -> art. 2 Cost.

Diritto soggettivo alla conservazione di salubrità dell’ambiente

Da qui la corte costituzionale recepisce e afferma che l’ambiente rappresenta bene come
qualcosa che forma oggetto di diritti e tutele le cui componenti sono riconducibili ad unità ->
equilibrio fra risorse ambientali. Concezione unitaria del bene ambientale come equilibrio
ecologico-> 210 del 87 sentenza -> riguarda la valutazione di impatto ambientale che proviene dal
diritto Europeo. -> valutazione di impatto ambientale -> effetti di alcuni progetti ritenuti
potenzialmente in grado di portare danni ambientali -> protezione valori costituzionali primari ->
art. 9 e 32 Cost la corte afferma che -> una concezione unitaria di bene ambientale -> esso
comprende conservazione e razionale gestione e miglioramento condizioni naturali e anche la
tutela anche degli animali e l’uomo .-> concetto di ambiente qui comprende un sacco di cose ->
concetto giuridico con confini non scolpiti.

In questo quadro -> interviene la riforma costituzionale che introduce tutela ambiente ed
ecosistema in Costituzione e la introduce in contesto in cui definisce competenze esclusive dello
Stato e in più fra competenze concorrenti -> valorizzazione dei beni ambientali e culturali ->
compare due volte sia competenza esclusiva allo Stato e come valorizzazione -> competenza
concorrente -> non si parla solo di ambiente ma anche di ecosistema -> nozione confusa che puo
creare qualche dubbio. Ecosistema -> scienze naturali definizione non giurisprudenza -> coniato
da ecologista nel 35 -> insieme degli elementi viventi e non viventi che in stesso spazio fisico in
cui organismi sono legati fra loro da relazioni di interdipendenza.

l’ambiente è bene della vita a tempo materiale e complesso -> matrici fisiche e componenti
naturali sono diverse e pluralità tra di esse si instaurano rapporti di equilibrio che devono essere
conservati. -> oggetto di definizione -> contenuto oggettivo -> bene giuridico materiale ma valore
finalistico.

L’oggetto è la tutela dell’ambiente -> implica caratterizzazione finalistica della disciplina giuridica
dell’ambiente. L’ambiente viene definito materia non materia -> materia trasversale -> significa
che l’ambiente attribuisce una competenza legislativa che si intreccia con tante altre materie.
Indica finalità di tutela che si esplica con qualunque attività o oggetto che ha incidenza
ambientale -> oggetti innumerevoli -> In ogni disciplina c’è il diritto ambientale perfino i funghi.

Normativa della raccolta dei funghi delle cozze dei funghi -> tutela della salute e dei funghi cozze
ecc-> si disciplina la TUTELA. l’ambiente è esteso questo giustifica l’attribuzione di competenza
legislativa esclusiva allo Stato -> anche le Regioni legiferano non solo per materia concorrente in
termine di valorizzazione -> competenza delle regioni e quella esclusiva dello Stato non ha confini
definiti.

La Regione può dettare legge in materia di agricoltura e detta anche leggi in funzione di
protezione dell’ambiente -> per esempio urbanistica -> governo del territorio ha cambiato nome -
> istituiti attraverso cui si disciplinano usi e trasformazioni del suolo -> garantire la tutela
3 di 52
dell'ambiente -> discipline teologicamente orientate alla tutela dell’ambiente -> allo Stato spetta e
compete di assumere norme e decisioni e determinazioni per avere disciplina uniforme standard
di tutela uniformi per tutto il territorio nazionale. Standard che non escludono livelli di tutela
internazionale-> non si esclude che le regioni possano stabilire livelli di protezione piu elevati ma a
volte non sono modificabili -> caso in cui gli standard sono frutto di bilanciamento di interessi già
presi in esame dallo Stato -> le regioni non possono neanche migliorare gli standard in questi
casi. -> lo Stato stabilisce livelli e le regioni non possono toccarli.

Riforma del 2001 permangono le incertezze -> su cosa si vuole ottenere attraverso normativa
ambientale -> lo scopo è la tutela dell’ambiente vista come esigenza -> l’ambiente assume la
forza di valore costituzionale -> la corte ha detto questo da molto prima del 2001 -> dagli anni 80
si afferma che l’ambiente è un valore. -> qualcosa che assume altre dimensioni giuridiche ->
valore costituzionale esprime interesse ad alto tasso di condivisione da parte della comunità -> si
collegano a istituti -> valore che può collegarsi a principi come quello di solidarietà , a valore di
risparmio, a valore di sfera di riservatezza, al valore alla ricerca scientifica e tecnologica.

Interpretazione della Costituzione per graduare interessi che si hanno bilanciati con altri interessi -
> il valore assume importanza in stima e comparazione fra interessi tra loro contrastanti -> è piu
importante la tutela dell’ambiente o il valore della tutela del paesaggio?

impianto eolico che produce energia pulita ma nuoce al godimento di paesaggio -> quale di
questi due interessi -> ambiente come approviggionamento di energie pulite e il paesaggio ->
TEORIA DEI VALORI -> per superare -> ordinare interessi e stabilire gerarchia. -> c’è una scala
gerarchica degli interessi ma non ha mai detto come si ordinano nella scala gli interessi ->
sentenza ILVA 1 -> caso ulva -> 85/2013-> i valori non occupano posizione fissa e ben individuata
in Costituzione -> 41 e 42 della costituzione -> la corte disse che tutti i valori sono bilanciatili e
richiedono comparazione effettuata dal legislatore in primo luogo e non esistono in Costituzione
valori tiranni -> l’ambiente non è valore tiranno è primario non assoluto e insieme ad altri valori
deve essere posto in comparazione con altri. Smith tirannia dei valori.

Gli stessi valori nel tempo cambiano sono prodotto della cultura in continua evoluzione.-> esiste
pluralità di cultura-> consistenza dei valori -> relativismo è concetto che non può scindersi dal
concetto di valore. - prima della riforma del 2001 la corte parla di valore assoluto lo mette ai
vertici della scala dei valori costituzionali -> l’ambiente è valore -> conseguenze -> essendo
valore assoluto assume necessariamente un ruolo fondamentale l’intervento del legislatore state
in quanto interesse generale -> esistenza di valore che entra inevitabilmente in conflitto con altri
valori -> assume importanza la PA -> raggiungendo in concreto gli obiettivi.

Il rispetto delle condizioni previste -> spetta alla PA stabilire se in quel contesto ambientale con
riferimento al preciso impianto siamo di fronte a territorio di pregio che prevale sulla necessità di
garantisci approvvigionamento di energia o se prevalgono le esigenze paesaggistiche.

La PA assume ruolo importante perché la comparazione fra valori avviene attraverso


procedimento amministrativo. -> forma tipica di discrezionalità amministrativa -> si pone
all’attenzione l’interesse per garantire equilibrio. Tutto questo ha dei risvolti su allocazione delle
competenze amministrative che deve essere allocata in capo allo Stato -> in virtù della
4 di 52
sussidiarietà non c’è più parallelismo dove c’è competenza legislativa anche amministrativa -> si
usa il 118 Cost. Sempre parlando della PA, il diritto dell’ambiente sta fra diritto costituzionale e
amministrativo. La clausola ambientale come limite alla piena applicazione l’amministrazione può
prescindere dal parere di un altra amministrazione ma non quando l’amministrazione che deve
dare parere è preposta a dare il parere. si us all silenzio assenso -> per sprecare meno soldi ma
non vale per gli interessi ambientali -> abbiamo clausole derogatorie -> limiti che impediscono
accelerazione per l’ambiente per tutelarlo. Potere di controllo delle attività dei privati affidati alla
discrezionalità del legislatore in ambito tecnico. -> controlli per imporre ai legislatori di adottare
nuove tecnologie in virtù dell’innovazione tecnologica. -> sindacabilità delle valutazioni tecniche
della PA. Il diritto dell’ambiente comporta attribuzione di poteri di necessità ed urgenza della PA. I
contenuti sono lasciati liberi perché devono plasmarsi alle esigenze concrete.

Il diritto ambientale sistema fonti complesse -> trattati internazionali che danno vita a inizio di
diritto globale dell’ambiente tendenza degli Stati -> a mettersi d’accordo per tutela integrale
globale dell’ambiente -> principi recepiti e declinati da normativa interna -> origine in norme ->
chi inquina paga. -> principio responsabilità condivisa per i rifiuti -> principi europei -> normativa
enti locali.

5/3/2021

aprile maggio giugno: diritto ambiente, diritto pubblico sicuramente economia industriale
esposizione a maggio e poi c’è il compito non so quando politica agraria esercizi e poi esame non
so come

luglio: diritto del lavoro da dare dopo

settembre: provare da sola economia pubblica

ambiente-> sistema interconnesso di


organismi viventi che comprende anche le
azioni dell’uomo all’interno di esso.

Ambiente che ha una definizione


giuridica-> è qui che si ha il problema-> la
definizione di ambiente non si riesce a
dare perché non ha una percezione
giuridica. Dipende da come le persone si
5 di 52
relazionano con l’ambiente.

Antropocentrico-> innegabile verità ovvero che il diritto è invenzione strumento umano è la nostra
specie che USA lo strumento giuridico -> nasce dall’esigenza di darsi regole aldilà della
percezione individuale.

Le specie animali hanno organizzazione sociale incredibile ma non si può dire che hanno
inventato uno strumento assimilabile al diritto -> sindacato per le api. Organizzazione delle specie
viventi è diversa dal diritto -> ci sono culture diverse dalla nostra, che hanno visione del diritto e
rapporto con la natura diverso -> ecocentrismo -> rapporto con la natura visto diversamente ->
sudamerica -> i diritti della natura -> la natura come soggetto di diritti -> in America e in nuova
zelanda -> legge che attribuisce personalità giuridica ai fiumi considerandolo entità vivente ->
introdotti nelle costituzioni.

Modo di dire della tribù maori-> come vivono il rapporto con il fiume -> I am the river anche the
river is me -> per questo il fiume è visto come soggetto giuridico.

Giungere a modo in cui ci si rapporta con l’ambiente-> costituzioni sudamericane -> cultura -> da
questo punto di vista tra le tesine se si prende spunto da questi temi gli altri ordinamenti hanno
considerazione diversa rispetto alla concezione occidentale -> diritto all’ambiente che ha l’uomo
non diritto dell’ambiente -> diversità dell’approccio.

Esistono forme di inquinamento che come tradizione consideriamo ma non hanno niente a che
vedere con l’ambiente

-inquinamento acustico

-inquinamento elettromagnetico

l’Inquinamento dell’ambiente -> asimmetria fra territorio e gli effetti che arrivano in altro territorio -
> le piogge acide -> sono State percepite in scandinavia ma l’inquinamento avveniva in Inghilterra
Incoerenza temporale -> non c’è conseguenza immediata -> problema dei cambiamenti climatici -
> accumulo emissioni inquinanti che ad un centro punto alterano e provocano inquinamento.

permessi ad inquinare -> teorema di Coese-> da fare come aggiunta

diritto dell’ambiente si incardina come diritto giurisprudenziale solo dopo esistenza di una legge
noi andiamo avanti col diritto scritto mai con il diritto consuetudinario.

effetto del diritto dell’ambiente se uno legge il codice dell’ambiente

-> codice dell’ambiente che ha assunto dimensioni del codice civile e penale -> rifiuti impatto
ambientale danno ambientale ....

da eventi catastrofici -> sfera emotiva -> legge

Gli stati e il diritto fra stati è un diritto anarchico, i singoli stati sono autonomi e quando non c’è
accordo vi è guerra-> o gli stati trovano accordo o è un problema.

12/3/2021

Partiamo dal livello internazionale ->


UE -> Costituzione -> leggi italiane

CI soffermiamo sull’aspetto insito in


tutti gli accordi internazionali ma
aggiungiamo una prospettiva che è
interessante ed utile per l’approccio.

Definizione di accordi e piano


internazionale.

Gli elementi strutturali del diritto


dell’ambiente-> abbiamo il problema
che non si può dire che non c’è
definizione di ambiente ma non c’è ai
fini giuridici -> instabilità permanente.

Si parte già dal disequilibrio

L’ambiente è profondamente
6 di 52
pervasivo, attiene e penetra in ogni fessura dell’ordinamento. Le altre caratteristiche stanno nel
fatto che esso è un diritto emotivo, è un bene nella misura in cui si avvicinano alle questioni
ambientali soggetti che servono. Ma ciò implica la neutralità a causa dell’emozione > altera
l’equilibrio delle regole e porta a conflitti.

La sfera emotiva condiziona a volte l’esercizio razionale come dovrebbe essere il diritto -> non
necessariamente si trova la soluzione ottimale . Esso è anche diritto dell’emergenza perché la
regolamentazione nasce in risposta a situazioni di emergenza -> solo dopo che succedono cose
brutte. Mai il legislatore parte prima con la normativa. La normativa sui rifiuti è un adeguamento al
diritto interno alle direttive UE.

L’istituzione del ministero dell’ambiente è Stato istituito in ritardo solo dall’86 molti paesi da molto
prima si erano dotati di struttura ad hoc.

Prima dell’86 tutte le funzioni amministrative collegate all’ambiente erano sparpagliate senza una
visione. La questione ecologica imponeva un problema amministrativo allora si passava a
ministeri diversi. Solo nel 86 c’è il ministero unico.

Prima ci fu tentativo ministero dell’ecologia -> ma era senza portafoglio

Il vecchio ministero dell’ecologia non era un vero e proprio perché non aveva struttura
amministrativa.

Dopo Chernobill -> nasce il ministero dell’ambiente -> sull’onda della paura

Esso è un diritto tecnico, ci sono allegati che sono complicati, per termini usati sostanze chimiche
metodologie di rilevazione dati. Anche nella parte discorsiva degli articoli ci sono articoli che sono
difficili da comprendere.

Esso è un diritto multilivello che vale anche a livello nazionale. -> competenze stratificate -> Stato
regioni province città metropolitane comuni. -> problema di compromessi, chi fa che cosa e
perché è giusto che sia quel soggetto ad avere quelle competenze. Se mettiamo insieme le
articolazione viene fuori sistema complesso. Aggiungiamo anche l’ultimo livello che riguarda la
complicazione del livello internazionale che è un passaggio necessitato. Ci sono tematiche che
sono affrontabili a livello internazionale e basta

piogge acide effetto serra e assottigliamento ozonosfera -> cina india brasile stati uniti russia ->
colossi che di più contribuiscono a queste tematiche. l’UE -> green new deal europeo -> l’Europa
si è impegnata molto al fine di puntare ad obiettivi di neutralità climatica nel 2050.

Quindi queste complessità che sono strutture inevitabili si aggiunge la problematica degli accordi
internazionali.

Elementi che ostacolano gli accordi internazionali:

Ogni Stato ha legittima sovranità


sul territorio.

Auto legittimazione di ogni Stato di


governare il territorio -> anarchia

Un po come nel diritto privato


ognuno è libero di decidere con
chi contrattare. Non si può
obbligare ad uno Stato di
accordarsi. -> anche se cerchi di
convincere lo Stato ad aderire
all’accordo internazionale ma non
puoi costringere a farlo.

Condizioni storico culturali


economiche -> che complicano la
situazione. L’Italia è paese
industriale avanzato, ci sono paesi
messi peggio di noi. L’Italia è
povero di materie prime. CI sono
stati che hanno il nucleare altri
carbone la Cina -> domanda ecologica richiesta che il cittadino fa consapevolmente per una
qualità di ambiente migliore -> è diversa -> per soddisfare bisogni primari e secondari.

Chiudevo con forte asimmetria sintetizzata da -> 20 50 80 -> squilibri di benessere che pongono
gli stati in modo difficili se tutti avessero stesso livello di benessere e di materiale sarebbe diverso.

7 di 52
->funzione sociale del diritto
che può intervenire per
rimuovere situazioni che
ostacolano.

Entrambi gli stati sono


d’accordo-> 4 milioni di euro

i benefici il costo monetario è di


4 milioni

ma il beneficio è di 6 milioni ->


non ci dovrebbero essere
ostacoli alla realizzazione del
progetto -> benefici superiori ai
costi

non si ravvisano motivi

eppure ->

-> strategia dominante ->


indipendentemente dalla scelta
dell’altro Stato c’è incentivo per ogni
Stato a non cooperare e a non
realizzare il progetto -> teoria dei
giochi

1,1 -> beneficio Stato A (4-3),


benefico Stato B (4-3)

0,0 -> non realizzano entrambi


nessuno fa nulla

3,-1 -> se lo Stato A non realizza il


progetto ma lo realizza lo Stato B -> lo
Stato che realizza spende 4 da solo e
ottiene beneficio di 3 e lo Stato B
realizza -1 lo Stato A che non realizza il
progetto se ne avvantaggia lo stesso e
ha benessere di 3 -> non paga nulla lo
fa realizzare allo Stato B e ottiene lo
stesso il beneficio.

Free rider -> <3

Sono lo Stato A e dico se lo Stato B lo


realizza a me che conviene fare? -> se
non faccio niente mi conviene perché
ottengo 3

se lo Stato B non realizza allo Stato A conviene non realizzare il progetto. Indipendentemente
dallo Stato B ad A conviene sempre non realizzare il progetto !!!!!!!!-> il dilemma del prigioniero ->
equilibrio di Nash <3

Il sistema degli incentivi è subdolo ed è un ostacolo ulteriore ogni Stato ha la strategia dominante
-> indipendentemente da ciò che fa l’altro non conviene fare niente

8 di 52
Posto che esiste la struttura degli incentivi esiste
un modo per migliorare la situazione ?

->0,0 -> non è un ottimo -> perché se realizzassero


avrebbero 1,1 nonostante i numeri sembrano
favorire i numeri -> non si realizza il progetto.

Come risolvere questo problema?

Si aggiunge alle condizioni una sanzione di 3 a chi


non realizza

<-

in questo nuovo scenario ad A indipendentemente


da ciò che fa B conviene sempre realizzare il progetto.

In tante situazioni ci sono incentivi sottesi che in qualche modo fanno si che mentre dovrebbero
cooperare hanno incentivi a non cooperare.

e’ bene conoscere e capire tutti gli incentivi sottesi per poi poter intervenire-> tramite lo strumento
giuridico riesco a trovare correzioni
che senno sarebbero contrastanti.

Si ha una debolezza perché non


esiste un’autorità internazionale che
comanda su tutti gli stati.

Unico modo è provare ad introdurre


sanzioni all’interno degli accordi
internazionali.

Se uno Stato accetta trattato che


prevede sanzioni esse sono credibili.

Problema della credibilità delle


sanzioni -> perché Adam Smith va
rivisto -> frase di un film perché alla
fin fine -> se si persegue l’egoismo
individuale non si raggiunge massima
forma di benessere.

Il non realizzarsi non significa che


ottengo l’ottimo paretiano.

Come si formano le regole all’interno del


diritto internazionale -> le prime grida anni
60 -> la prima biologa -> urlo scientifico
che ha dato modo di rivedere il
comportamento umano con il titolo
primavera silenziosa-> la ripresa vegetativa
con il risveglio primaverile lei non
registrava più il caldo -> diminuzione della
fauna -> utilizzo dei DDT -> primo
insetticida moderno -> tutela della
produzione agricola -> questo grido
scientifico fu accolto fu vietato utilizzo del
DDT negli USA nel 70 e in Italia nel 78 ->
contestazione su basi scientifiche.

L’altro grido è di un economista Boulding -


9 di 52
> aveva detto già tutto -> economista pacifista ecologico -> nel 66 -> lui aldilà degli aspetti
interessanti dell’analisi di flussi di materia e di energia -> introdusse chi inquina paga e cambio di
atteggiamento -> passaggio da far wes a navicella spaziale -> da economia lineare prendo
dall’ambiente di cui ho bisogno porto avanti attività produttive avanzano rifiuti e li butto
nell’ambiente -> no responsabilizzazione -> propone passaggio a ecosistema in cui si devono
considerare effetti dell’ecosistema -> non si può non far caso agli effetti negativi -> non è una
metafora nota ma metafora che promuove lo sviluppo sostenibile -> va considerato -> che lo
diceva nel 66 -> davanti a scenari diversi -> visionario

l’altro grido collettivo riguarda club di Roma -> limits to growth -> organizzazione non governativa
composto da scienziati ed economisti commissionarono studio sull’andamento del mondo in
funzione della crescita rapporto middols -> primo che parla e pone attenzione e richiede in
maniera forte la crescita 0. Si comincia a sostenere il massashutset tecnology-> dubita la crescita
sostenibile -> pone i limiti alla crescita -> 1) limite a utilizzo di risorse naturali che non sono infinite
soprattuto il petrolio non è rinnovabile e soprattutto si pone 2) limite che l’ambiente si
autorigenera -> nel 73 come scenario macroeconomico -> 1 crisi del petrolio quadruplicati i costi
-> crisi energetica pesante

In Italia ? -> il dibattito sulla questione ecologica è assente -> ma abbiamo prima normativa su
inquinamento atmosferico -> antismog nel 1966 -> anno in cui Boulding pubblica.

18 marzo 2021

Il diritto internazionale:

se ognuno persegue interesse individuale persegue anche il benessere della società -> ma non è
proprio cosi perché l’egoismo non aiuta in realtà -> Nash mette in crisi quali sono le motivazioni
razionali su come mai non è l’interesse individuale che massimizza il benessere collettivo.

far west-> posso sempre produrre di più modello economia lineare -> modello economico del
tutto privo di responsabilizzazioni -> gli scarti che fine fanno non mi interessa non si porra il
problema

-> navicella spaziale -> si capisce che se vivessimo dentro la navicella chi ci vive dentro non
importa avere sensibilità ecologica diventa interesse individuale che tutto ciò che è all’interno
della navicella sia sostenibile.

Nell’ambiente è necessario interazione da parte dei soggetti sia da parte delle imprese a livello di
progettazione e ciclo di vita e anche da parte delle istituzioni. -> scelte di consumo -> i
consumatori possono orientare le politiche ambientali -> possono orientarsi verso consumo
sostenibile. Consumatori che spendono di più ma ad alto contenuto ecologico -> a parte il
greenwashing -> si cerca di convincere i consumatori che sia ecologico e invece no

Pil come indicatore economico -> sempre nei notiziari -> governi che cadono per mancanti
risultati economici -> limiti alla crescita -> produrre troppo porta a limiti -> risorse naturali e
autorigenerazione -> sistema che superate le risorse non si autorigenera

Il nostro Stato è regionale ma c’è Stato problema di attuazione perché la Costituzione entra in
vigore nel 48 ma non tutte le regioni iniziano subito ad operare operano solo quelle speciali

Art 117 Cost vale solo per Statuto ordinario perché quelle speciali no

ora con riforma del 2001 -> competenza residuale -> le stagioni a Statuto ordinario sono istituite
solo negli anni 70 -> ostruzionismo della maggioranza

In Italia mancava apparato amministrativo centrale che si occupasse della regolazione ambientale
ma anche a livello regionale. Per la prima volta da quando esiste l’uomo sulla terra-> percezione
diversa dell’azione umana, non si sa quanto sia riconosciuta e certificato a livello scientifico ->
nuovo antropocene -> nuova era in cui l’azione umana incide in modo significativo sull’equilibrio
della natura. -> l’azione umana altera in modo significativo l’equilibrio della natura.

Si fa riferimento di nuovo al freno alla crescita -> è al quanto assurdo pensare che il partito
politica vuole abbassare la produzione per l’ambiente. -> c’è da cambiare qualcosa in modo
significativo -> si chiede da parte di tutti!!! anche le generazioni future della terra -> incontriamo
anche ulteriore elemento di complicazione perché il problema dei cambiamenti climatici, oltre che
trovare accordi a livello internazionale, c’è una fortissima asincronia temporale fra momento in cui

10 di 52
si impongono sacrifici e
momento in cui si
realizzano i benefici. L’Ue
si è impegnata per la
neutralità climatica del
2050 -> oggi pago io e poi
i benefici sono successivi.

Gestione costi benefici fra


generazioni.

Può egli in coscienza


rispondere di no? ->
appello alla coscienza ->
strano a livello giuridico
parlare di coscienza ma
nella regolazione
ambientale c’è elemento
determinante, se i nostri
nonni non considerano
giusto etico cambiare i
comportamenti come fai
ad imporlo con il diritto?

L’etica è importante -> va


oltre l’obbligo giuridico

Il fatto di ritenere personalmente che il comportamento da tenere sia giusto è fondamentale non
sempre con le sanzioni si può persuadere a comportarsi bene. Bisogna giungere al
comportamento etico.

chiunque uccida un uomo ..... -> non si uccide perché non si ritiene giusto uccidere o perché lo
vieta il codice penale? -> è determinante l’attivazione interna che modifica il comportamento.

La slide precedente contiene tutte le criticità che presenta il diritto dell’ambiente

partiamo dallo Statuto della corte


internazionale di giustizia -> organo
delle nazioni unite -> giudica fra
stati, le parti processuali sono solo
gli stati ha sia funzioni consuntive
che giurisdizionali.

La corte internazionale di giustizia


si attiva con l’accordo degli stati
che riconoscono di essere in
conflitto non riescono ad
accordarsi e vanno davanti alla
corte di giustizia.

Sentenza -> è inappellabile -> non


esiste appello -> serve per
interpretazione di un trattato, ci
interessa come ragione la corte
perché all’art.38 ci sono le fonti che
può usare per agire.

diritto pattizio -> trattati convenzioni

punto 4 -> fonte sussidiaria solo in via accessoria

si aggiungono le dichiarazioni di principi set law che non sono nell’art. 38

Soft law:

non hanno effetti giuridici!!

11 di 52
Non sono leggi non sono trattati non sono
consuetudini ma hanno alto valore etico ->
primo momento in cui lo Stato si mette
d’accordo con altro Stato e sentono
esigenza di convergere pensieri in un
documento che non ha valore giuridico ma
ha valore etico fondamentale!!

Le soft law esprimono principi e obiettivi


da raggiungere sono documenti politici
etici. Sono fase di raggiungimento di
obiettivo e poi dopo assumono impegni
vincolanti precisi e dettagliati. Le soft law
possono avere link giuridici nel mondo del
diritto e possono essere usate all’interno
delle sentenze.

1 dichiarazione di principio del 72


sull’ambiente umano: siamo nel
periodo del rapporto middels -> limits
to grow

i primi due principi sono importanti


perché mettono in evidenza questioni
importanti. Nei principi di partenza
della dichiarazione di stoccolma
sull’ambiente umano -> umano ->
antropocentrica -> diritto che non
tutela la natura in se ma tutela l’uomo.
-> e’ evidente la collocazione
antropocentrica-> i diritti della natura
aspetto ecopocentrica non c’è ->
siamo davanti a documento per
l’uomo dato anche il periodo storico.

Si inizia a parlare davanti alle


generazioni future-> si coglie
l’aggancio intergenerazionale e il fatto
che non si può affrontare l’ambiente se
non si fa riferimento al medio lungo termine. Torna aspetto etico giuridico -> i benefici sono colti
dopo in futuro.

L’aggancio alle generazioni future si percepisce -> programmazione nei confronti dell’ambiente->
paradosso -> dichiarazione di principi priva di principi -> principi che oggi fanno parte della forma
ovvero

1prevenzione

2 precauzione

3 chi inquina paga

4 non l ho capito

Non sono presenti

Il principio di integrazione è uno


degli elementi cardini del diritto
dell’ambiente -> per migliorare
ambiente gli stati devono adottare
misure integrate e coordinate ->
integrazione è lo strumento
concreto con cui si declina lo
sviluppo sostenibile

Se vuoi migliorare l’ambiente devi


12 di 52
prendere la variabile ambientale e
introduci all’interno del meccanismo di
coordinamento.

Si protegge l’ambiente se all’interno del


processo decisionale c’è la variabile
ambiente.

sentenza della corte costituzionale che


nel 2007 -> fa riferimento all’ambiente
come “materia” -> bene della vita -> fa riferimento alla dichiarazione di Stoccolma ->
dichiarazione di principio che non hanno valenza giuridica entrano nella decisione della Corte
Costituzionale.

Abbiamo sentenze dove la corte fa riferimento a quella dichiarazione di principio che non ha
valenza giuridica.

La corte costituzionale è formato da giudici con bagagli diversi di ecologici. Chi faceva parte della
corte a quei tempi avevano forte sensibilità dell’ambiente. Sicuramente chi ha redatto queste
sentenze avevano forte sensibilità nei confronti dell’ambiente. -> una soft law viene usata e
declinata come parametro per risolvere conflitto e legittimità fra Stato e regioni.

Viene elaborato in questo rapporto -> il


concetto di sviluppo eco sostenibile nel
frattempo chernobyl le regioni nascono nel
70 e c’è ministero dell’ambiente.

Ci interessa il concetto -> sviluppo


sostenibile

Il comportamento è sostenibile o meno ->

caso evidente pensare al conto corrente->


1 milione sul conto ereditati-> tasso
interesse 3% guadagni 30 mila euro di
interessi -> tutti gli anni andiamo in banca
ritiriamo 30000 e ce li spendiamo come ci
pare -> lo stock di K resta lo stesso -> il
comportamento è sostenibile il K non varia.

Non è sostenibile invece se ti fai tentare la


mano.

trasportata nell’ambiente non cambia


niente.

turismo cinofilo -> sostenibile

Il limite del concetto -> il grande


successo della sintesi verbale -> e la
debolezza è che è difficile ad essere
contrari allo sviluppo sostenibile
anche i più grandi negazionisti -> non
sono d’accordo con le decisioni non
sono contrari allo sviluppo ma
all’accordo che fai per lo sviluppo
ecosostenibile.

Concetto giuridico non solo


ambientale.

Ci ritroveremo come davanti alla


definizione di ambiente -> rischia di
13 di 52
essere dilemma irrisolvibile.

La stessa debolezza si trova nello sviluppo sostenibile. -> quando si declina c’è qualche problema
-> perché diventa difficile darne definizione giuridica ben comprensibile.

19 marzo 2021

-normattiva.it

-giustiziamministrativa.it -> Tar

-sentenze corte di cassazione -> italgiure.giustizia.it

-Rivista giuridica dell’ambiente -> con biblioteca

Normalmente sappiamo che ci sono varie anime dello sviluppo sostenibile. Ci interessa l’animo
ambientale. L’aspetto più problematico dello sviluppo sostenibile si cerca di dare un contenuto
giuridico allo sviluppo sostenibile. Posto che sono tutti d’accordo allo sviluppo sostenibile il punto
critico è il fatto che non c’è un contenuto
giuridico determinabile.

Adesso andiamo al codice dell’ambiente -> non è un documento programmatico è un testo di


legge -> siamo nel diritto. Il codice dell’ambiente è lungo e grosso e ha meno articoli del codice
civile ma ci sono articoli lunghi lunghi.

Ci sono tante specificazioni. L’impostazione iniziale del codice dell’ambiente è che non c’era una
versione iniziale che conteneva i principi fondamentali-> la slide sopra non c’era prima -> divideva
in 6 parti con le regolazioni invece ora no. Prima era previsto nella legge delega iniziale che codice
contenesse anche legge sulle aree protette. -> legge del 91 n.204. Dopo due anni sono introdotti i
principi fra cui quello nella slide.

Nel momento in cui si chiede il contenuto giuridico dello sviluppo sostenibile -> 3 quater principio
dello sviluppo sostenibile -> Si trasla con termini leggermente diversi il concetto già espresso nel
rapporto Bruntland. -> il principio ha rilevanza per la regolazione contenuta dentro. Essendo
concetto giuridico -> giuridicamente rilevante.

Le aree naturali protette che dovevano rientrare nel codice ma che poi non è stata attuata non si
applica lo sviluppo sostenibile?

Si pone il problema -> le aree naturali protette che in attuazione della delega non è stata attuata e
è stata lasciata fuori?

Nel passaggio da prendo rapporto Brutland e lo faccio diventare regola giuridica, posso dire che
non sono soddisfatto della regola? -> è difficile

l’attività della PA -> secondo comma -> prioritaria considerazione! Si può dire di più dal punto di
vista giuridico? ->La PA fa parte dei soggetti che devono attuare lo sviluppo sostenibile, si
chiarisce che nell’azione amministrativa è debordante il ruolo della PA nell’attuazione delle
politiche ambientali. -> Ci si imbatte nella PA -> nella fase decisionale e come lo osserva il

14 di 52
comma -> fra bilanciamento di interesse pubblico e privato la PA ha l’obbligo di tutelare
l’interesse dell’ambiente e il patrimonio culturale.
La PA deve agire e considerate la priorità degli interessi della tutela dell’ambiente -> è obbligata

prima considerazione è l’azione della PA che decide cosa è e non è sostenibile -> più che sul
piano delle regole norme generali ed astratte, sul piano legislativo leggi regionali e statali, il
principio di sviluppo sostenibile trova la naturale strada con il procedimento della PA-> la Pa deve
decidere in scelte anche discrezionali. Affronteremo questo aspetto inevitabile della
discrezionalità.-> le scelte pubbliche ponderazione complessa che abbiamo avuto anche nel
caso Ilva -> drammatico cosa 2013-> procura che chiuse impianto e il dramma dei lavoratori
chiuso impianto per rischio salute dei lavoratori con i lavoratori che volevano rilavorare.

aldilà di ciò si capisce che è la PA che decide.

Il fatto che questa norma sia vaga e non precisa non è meno importante -> orienta l’azione della
PA.

Mettiamo in evidenza con caso concreto come lo sviluppo sostenibile è sfuggente se si opera sul
piano legislativo:

sentenza: 74/2017 davanti alla Corte


costituzionale:

La corte ci interessa per il suo giudizio di


legittimità.

-> legge regionale diceva che in alcune


zone di alcuni parchi del territorio
abruzzese, incrementava la possibilità di
allevare cani in più periodi dell’anno. La
Regione riteneva di sostenere lo sviluppo
sostenibile attraverso il turismo cinofilo.

l’esempio calzante del fatto che dire


sviluppo sostenibile è utilizzato in ogni
modo pur di fare regole a pro.

L’art. 117 -> competenze esclusive statali

poi ci sono le competenze concorrenti


con funzioni ripartite fra Stato e Regioni e
poi competenza residuale regionale.

Lo Stato esprime i principi fondamentali


nella legge cornice lasciando alle regioni
la disciplina in dettaglio nel caso della
competenza concorrente.

In questo caso in cui si cerca di capire chi


fa che cosa.

La corte come prima individua di quale


materia si sta parlando -> attività cinofila -
> addestramento cani in periodi in cui
prima non si poteva fare. Turismo e
caccia sono materie residuali. La Regione
si difende facendo leva sulle competenze
residuali del turismo e caccia. La corte
ragiona in modo diverso-> La Regione ha
la competenza residuale in quel campo, ma tu vai a disciplinare il turismo nelle aree protette
all’interno dei parchi e si intuisce che un’area protetta con esigenza di prendere territorio e dare
copertura più ampia con esigenza ulteriore, la caccia è incompatibile a tale pecurialità ecologiche
che sono incompatibili con la caccia. La disciplina regionale incide sulla tutela dell’ecosistema ->
formalmente la Regione ha approvato legge che riguarda turismo e caccia ma incide sulla
protezione dell’ambiente -> che è competenza esclusiva dello Stato.

I conflitti nascono fra competenza esclusiva sulla protezione dell’ambiente e Regione che si
attacca alle sue competenze residuali e concorrenti.

15 di 52
Sul piano amministrativo lo sviluppo sostenibile trova collocazione adeguata perché
provvedimento amministrativo deve essere motivato dalla PA che deve giustificare la scelta,
perché è giusta e perché si prende quel tipo di scelta. -> discrezionalità

Mentre sul piano legislativo -> il rischio è che l’azione legislativa trascina lo sviluppo sostenibile, in
modo discutibile. Non si può dire che si va verso lo sviluppo sostenibile aumentando il turismo
cinofilo nelle aree protette.-> spesso lo sviluppo sostenibile viene utilizzato come scusa per
legiferare su altri tipi di interessi.

Il principio viene declinato in modo inopportuno.

Sentenza importante perché fa considerazione rara -> parte verde grassetto.

Fra le competenze statale -> tutela ambiente ed ecosistema -> Ci si pone domanda, ma quindi
sono cose diverse o sinonimo ? -> In questa sentenza, la Corte in questa sentenza fa sembrare
cosa diversa ambiente ed ecosistema -> si vede la concezione diversa di antropocentrica o
ecocentrica -> di per se serve ma la finalità

tutela ambiente -> tutto cio che serve ma la finalità è la salute umana -> antropocentrica

ecosistema -> contenitore di categorie concettuali verso la direzione della natura come natura in
se -> ecocentrica

ritorniamo in alto nelle fonti -> momento


forte a livello internazionale. Accordi -> che
furono firmati

-dichiarazione per la gestione sostenibile


delle foreste

-dichiarazione ambiente e sviluppo-> siamo


nel 92 e dopo il rapporto di Bultrand ->
dichiarazione piu consapevole.

sancisce a livello interazionale ciò che era già


previsto .-> principio 4 -> correlazione e
connotazione fra integrazione e sviluppo sostenibile -> cio che si fa per determinare cosa è o no
sostenibile va portata la variabile ambiente nei processi decisionali.

Trattato -> siamo davanti a qualcosa di scritto -


> gli Stati sul piano internazionale definiscono
un accordo. I contratti hanno effetti solo fra le
parti si legano si obbligano e allo stesso modo
gli stati si obbligano ma solo chi li firma -> il
diritto pattizio internazionale ha effetti inter
partes-> adeguare il diritto interno agli accordi
presi-> pone problema per coloro che non
hanno firmato -> di fatto chi non firma -> non
sono obbligati in niente.

Lato storico -> già nel 2005 c’erano già un


sacco di trattati ambientali.

Trattiamo quelli più importanti più internazionali


con tematiche globali.

16 di 52
Trattato -> scritto-> più preciso -> da
certezza-> non necessariamente scritto ma è
la più sicura.

Quasi sempre le convenzioni determinano


principi e obiettivi -> attuazione tramite
protocolli ->

LA convenzione sui cambiamenti climatici ->


determinava l’obiettivo, ciò che si voleva
raggiungere, dopo di che, si stabilisce il
protocollo di Kyoto.

L’iter

questioni internazionali -> variabili che entrano a contatto con le politiche dello Stato e le sue
caratteristiche. Una volta che si raggiunge sintesi si consolida il testo, poi c’è passaggio su cui
facciamo attenzione. Normalmente le regole e come funzionano vengono prese al di fuori del
parlamento -> si parla di ratifica.

Lo Stato si obbliga nei confronti degli altri stati -> adeguare l’ordinamento interno a quanto è
Stato stabilito.

La Costituzione descrive in maniera analitica i soggetti pubblici e internazionali e le decisioni che


vanno trasmesse a livello interne.

Art. 87 -> ratifica trattati internazionali ->


art. 80 sono le camere che autorizzano la
ratifica di trattati internazionali ...

89 -> irresponsabilità del PR se non è


controfirmato.

Il PR -> da piena esecuzione della


convenzione non si è sentita esigenza delle
camere -> è bastato il PR -> sentito il
consiglio ministri si da piena esecuzione.

In questo caso il testo firmato a livello


internazionale basta solo PR

In questo caso altre esigenze -> iter legislativo classico -> poi promulgazione del PR -> le camere
autorizzano a ratificare la convenzione quadro della convenzione .

Convenzione -> obiettivi ma solo protocollo


ratifica e definisce protocollo di kyoto ->
definite le riduzioni di immissioni inquinanti -
> legge a tutti gli effetti e presidente fu
autorizzato

17 di 52
Al PR -> approvare e ratificare accordi anche in questo caso

uno dei problemi del sistema complesso -> capita che ci sono delle fonti che contrastano fra loro
-> norme diverse che risolvono

La gerarchia -> sistema delle fonti con la


sua scala -> ci sono delle leggi decreti
legge decreti legislativi

Criterio cronologico -> semplice perché


norma successiva ma di PARI GRADO
prevale su quella precedente.

La gerarchia-> una norma è sbagliata


dall’inizio

Cronologico -> non c’è norma sbagliata ma


il soggetto ha solo cambiato idea con
modifica

Abbiamo visto che davanti alla ratifica-> c’è


l’autorizzazione delle camere

ma potrebbe succedere che legge successiva va in contrasto col trattato -> quale norma vale? ->
cambia governo cambia parlamento nuova norma -> contraria al Trattato->

Adesso dal 2001 -> è chiaro che la potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel
rispetto della Costituzione nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli
obblighi internazionali. -> La risposta è che una legge successiva non può andare in contrasto
con norma che ha ratificato un Trattato internazionale anche se ci sono formalmente due leggi di
pari grado non vale il criterio cronologico.

Consuetudini:

18 di 52
Fonte del diritto alla fine delle fonti insieme
agli usi -> per cultura giuridica abbiamo civil
law non common law.

Le radici del diritto dell’ambiente affondano


su logiche di common law nasce dalla
giurisprudenza -> al contrario di tutto il
sistema nostro basato sul civil law.

Si conia l’ambiente come valore


costituzionale con la Corte costituzionale.

Il 117 oggi introduce l’ambiente.

ma oggi anche se non c’è il termine


ambiente la corte ha elaborato l’ambiente
come valore anche se non era scritto nella
Costituzione

La corte dei conti è stata la prima che ha


sancito il danno all’ambiente senza legge sul
danno ambientale che è Stato nel 86 la corte
anni prima ha detto del danno ambientale .

Si è trovata interpretazione dei giudici con supporto normativo -> dopo il parlamento ha fatto
testo normativo.

Common law-> prima del 2015 non c’era nel codice penale il reato ambientale ma la corte
costituzionale ha interpretato il danno ambientale.

Il diritto dell’ambiente nasce sul meccanismo di common law e non civil law -> le regole si
adeguano dopo prima arrivano i giudici e decidono. Il diritto dell’ambiente per aspetti
comprensibili nel momento in cui si pone esigenza nuova che non trova supporto su larga scala
per aspetti è efficace e semplice convincere un giudice che la maggioranza del parlamento. 

Utilizzando lo strumento dell’interpretazione, denominatore comune di tutti i giudici più importanti
-> estensiva di concetti strumenti e norme-> come si forma consuetudine? -> con due
caratteristiche

ripetizione costante nel tempo -> del comportamento e chi lo compie deve essere convinto di
quel comportamento non serve un imposizione.

La forza giuridica dei trattati sono inter partes.


Ma le norme consuetudinarie vincolano tutti !!1
erga omnes -> alla fine è complesso
l’accertamento ma la forza giuridica della
consuetudine ha forza potente. Se giudice
internazionale ritiene che esista consuetudine
internazionale -> a quel punto vale per tutti gli
stati. Non c’è solo il diritto pattizio ma anche le
consuetudini.

Norme del trattato obbliga gli stati che lo


firmano ma se fosse accertato che il trattato
codifica consuetudine, allora obbliga anche stati
non firmatari.

Come entra nel regolamento interno la


consuetudine?

Come entra la consuetudine? con l’art. 10


Cost. E’ di apertura tale articolo.

-> articolo 2, art.9 che parla di ambiente


dove dichiara la tutela del paesaggio art.10

art. 11 -> ue

19 di 52
tra la cost e legge area grigia rinforzata rispetto alla
legge -> piu forte -> la violazione norma diritto
interazione è violazione indiretta della Cost -> te
violi indirettamente il primo comma dell’art. 117
Cost.

ma allo stesso tempo i principi ue non possono


violare la Costituzione e i suoi principi
fondamentali. e mai messa in discussione la forma
repubblicana.

25 marzo

26 marzo

diritto penale dell’ambiente

Per come conosciamo oggi il diritto dell’ambiente esso si basa su due paradigmi culturali che si
pongono a antipodi -> paradigma tradizionale preponderante in termini di norme che si conosce
nella prassi giudiziaria e paradigma limitato nella prassi ma in aumento nei casi in cui si incontra
ed è delitti contravvenzioni conseguenze penali rilevanti obbligo di remissione in pristino.

modello tradizionale -> impiegato da sempre nella materia ambientale -> materia di tutela delle
acque del 76 -> paradigma politico normativo di tutela della risorsa. La norma penale non presidia
direttamente il bene finale la matrice ambientale diretta. Non punisce l’inquinamento idrico in
modo dannoso per l’ambiente ma la tutela effettiva sta sullo sfondo la tutela è assicurata alla
funzione amministrativa di governo della risorsa, punisce chi viola le disposizione che il soggetto
preposto alla gestione e salvaguardia della matrice ha impartito o a determinati soggetti, chi ha
svolto attività che interferisce con il governo della risorsa e non ha ottenuto autorizzazione ->
effettività del governo della risorsa da parte dell’autorità amministrativa -> come tutela di 2 grado
-> lrgmante è valso nel sistema si punisce ch viola obblighi procedimenti chi non rispetta
prescrizioni chi non osserva obblighi di comunicazione preventiva istruttoria.

In questa struttura tipica il bene tutelato che è la qualità dell’aria delle acque ecc. sta sullo sfondo
è in secondo piano. sono reati che non attingono di valore dall’offesa concreta. Non interferisce
con la punibilità dell’illecito se quella condotta abbia o no leso l’ambiente. A prescindere dal
danno all’ambiente ->

Se non hai autorizzazione vieni punito a prescindere dalla tua azione perché ai fini dell’illecito se
fai scarico nella acque senza autorizzazione tanto basta per sanzione. Se si va a vedere
definizione di refluo industriale che è diverso al civile, quello industriale illecito penale, proviene da
insediamento industriale. Il refluo civile può anche essere piu inquinante di quello industriale ma si
punisce solo scarico non AUTORIZZATO del refluo industriale. Si punisce di queste condotte sia
sotto l’occhio costante solo quella categoria di azioni. Ancor piu chiaro sempre tutela idrica -> ci
sono norme che puniscono omesse comunicazione -> esito dei controlli in automatico -> anche
se sono regolari è uguale, te devi comunicarlo e ti punisce lo stesso la norma. L’interesse non
garantisce direttamente la qualità -> interesse tutelato è rendere dotta e informata la PA.

Anche in questa materia ci sono condotte illecite del fatto offensivo -> anche in scarichi idrici che
puniscono condotte vietate in termini assoluti -> nel sottosuolo per esempio ritenute inquinanti ->
vietati in ragione della potenzialità offensiva- La violazione del divieto è carica di valore a tutela del
bene finale, l’ambiente.

20 di 52
E’ indifferente che lo scarico in ragione del momento in cui avviene è o no inquinante. Lo scarico
extratabellare, in un fiume è piu offensiva se 2 mesi che non piove o se ha portata massima di
acqua. La norma è indifferente. -> questo settore tradizionale è cosi per ragioni:

1- la ragione principale è che non è possibile tutela assoluta delle matrici ambientali l’ordinamento
deve ottemperare e sintetizzare contrapposti interessi -> attività produttive con mantenimento di
livello accettabile di non inquinamento ambientale -> si dovrebbero vietare le condotte umane ma
invece che fissare divieto o soglia fissa valida sempre di inquinamento consentito -> si sceglie di
passare dall’autorità amministrativa di capire quale sia l’inquinamento consentito.

Rischio consentito -> in città si va fino a 50 km -> se si vuole tutelare l’incolumità dovremmo
vietare la circolazione -> se vieti tutto non hai incidenti ma renderesti complicata la normale vita
del sociale. Se consentissi di andare a 100 sono veloci gli spostamenti ma uccidi tutti -> allora
50km è l’ottemperanza. -> convenzione che sta a fissare il rischio consentito. -> so che
consentire la circolazione mette a rischio ma ritengo che quello sia un rischio accettabile.

La norma penale dice all’utente produttore imprenditore che ritiene condotta interferente con
l’ambiente la condotta limite.

2-Sarebbe impossibile fare procedimenti penali se la norma fosse costruita in condotta


inquinamento -> come lo dimostro che la mia condotta inquina e una altro soggetto no? se io
butto nell’acqua non sono solo io come di fa a determinare la prova di accusa? e’ impossibile
individuare la porzione di evento dannoso riferibile alla condotta dei singoli ma è l’effetto di più
condotte illecite. si sceglie paradigma diverso -> REATO DI PERICOLO ASTRATTO -> reati di
evento di pericolo di condotta di pericolo astratto e concreto

Questo facilità la prova perché è sufficiente che lui ha tenuto la condotta dannosa anche solo una
volta.

La norma non è costruita in certo modo perché non è semplice punire la persona per
semplificazione probatoria la norma si accontenta anche solo di un superamento dei limiti tabellari
e il superamento magari non è significativo ma non ci interessa basta che superi i limiti.

aree classiche:

acqua -> 137 TU acque

-> scarico privo di autorizzazione o scaduta

-> scarico con modalità che violano le prescrizioni specifiche o generali per extra-tabellari
aggravato se si hanno sostanze pericolose

-> varie ipotesi di violazioni obblighi procedimenti -> mancato accesso ispettori mancata
comunicazione mancata tenuta di registri come per i rifiuti

arei -> 279 emissioni con superamento soglie

rifiuti -> materia complessa -> i denari che cercano sui rifiuti sono tanti -> terra dei fuochi

Direzione distrettuale antimafia -> siamo in contesto particolare macro fenomeni

per fenomeni più spicci -> gestione abusiva rifiuti violazione prescrizioni e discarica

reato di abbandono dei rifiuti

Il problema che si tira dietro questo modo di scrivere le norme-> crisi del principio di riserva di
legge piu si strumentalizza l’oggetto di tutela mano il parlamento che avrebbe monopolio della
norma può scrivere nel dettaglio la matrice. Se paradigma è osservare le norme dell’autorità
amministrativa mi perdo fra le norme andando alla caccia di circolari regole tecniche ecc. E’
inevitabile perché la regola è che vieni punito se defletti dal paradigma lecito di comportamento
disegnato da cospicua serie di fonti l’illecito per differenza dipende dalla violazione non della
norma generale astratta ma da norma che va ricostruire ma di rango diverso.

scarico di refluo industriale -> per determinare cosa sia refluo industriale in ogni Regione cambia
la norma regionale differisce per prassi per contenuto concreto se ad esempio si deve discutere
sulla classificazione corretta di rifiuto la loro classificazione in contesti dubbi dipendono dalle
singole agenzie regionali. Influenza delle fonti locali al di la del limite -> si scrivono norme per

21 di 52
uniformarsi a direttive comunitarie internazionali -> abbiamo conflitto fra recezione della direttiva
e norma nazionale.

il legislatore ha assunto norme generali con forma di decreto legge escludendo certe sostanze da
definizione di rifiuto -> la gestione della sostanza non prevista se non è reato la norma interna è
deroga eccezione -> se non sei rifiuto sei fuori . Ma se la norma non è conforme alle norme
comunitarie -> regole come art. 2 codice penale che presidiano il lato della norma regolatrice. Si
sono creati cortocircuiti determinati dal fatto che la norme penale è guscio vuoto che rimane a
concetti discipline di norme di rango inferiore e soprannazionale ed il legislatore penale non è in
grado di regolare, avviene macro norma di rinvio-> il principio di riserva di legge va a farsi
benedire.

Ulteriore caratteristica delle norme tradizionali sono contravvenzioni non sono delitti puniti con
pene modeste, sono severamente unite al livello di pena pecuniaria -> che si portano dietro
confischi obblighi di rimessioni in pristino e la norma penale è solo bandiera sono tutti gli altri
effetti che hanno efficacia sanzionatorie. -> perché non trasformarli in delitti? perché sono meno
efficaci la contravvenzione invece è pulita sia a titolo di dolo e di colpa è necessaria solo la
negligenza, non servono neanche macro processi basta processo con pochi aggettivi minimi. E’
sufficiente la colpa -> la colpa è negligenza imprudenza imperizia -> violazione di obbligo
esigibile.-> esiste punto in cui la diligenza non era esigibile?

ma qualcuno assolto per forza maggiore sempre ricondotto alla colpa dell’imprenditore perché se
hai a che fare con beni di rilievo come ambiente devi comportarti con massima diligenza
possibile.

Quando si fanno processi in materia ambientale, la conoscibilità della oscura norma violata non
sono affrontati perché si sa che alla fine il giudice scriverà che devi essere diligente al massimo!

due temi -> prima di passare all’esame di struttura teorica di illecito ambientale:

-soggetti responsabili -> possibili potenziali responsabili illeciti ambientali-> si tratta di fattispecie
di carattere proprio (solo da chi rivesta qualifica) si tratta di reati a soggettività ristretta ->
chiunque ma non può che essere titolare dell’impianto che ha lo scarico, sono solo
apparentemente reati comuni sono reati che colpiscono il titolare dell’insediamento produttivo.
Però spesso i soggetti, gli insediamenti prodottivi sono apicali di realtà complesse, tralasciamo
ipotesi di scarico abusivo del titolare di autolavaggio. Se invece dallo stabilimento eni viene
scaricato refluo perche si guasta depuratore e si ha superamento dei limiti tabellari, non si cerca
amministratore delegato dell’eni che non sa neanche le caratteristiche, è evidente che in caso di
organizzazioni complesse si rileva l’auto normazione interna l’insediamento produttivo che fa
capo all’ente ha direttore ecc. a seconda dell’organizzazione concreta del soggetto a cui è
riferibile, si imputa l’attenzione. E’ legittimo che applicazione penale discenda dalle modalità
provate con quel quelli il soggetto si organizza all’interno?allora decisione del legislatore di
lasciare il Chiunque. -> organigrammi si rileva la rilevanza della delega di funzione struttura
complesse non solo attraverso organigrammi ma anche con formali procure notarili o deleghe con
autonomia decisionale e di spesa. Sei te che te ne occupi e a quel punto ciaone. -> prassi
imprenditoriale -> ha assunto rilevanza inizialmente giurisprudenziale ma anche in materia penale.
La delega -> amministratore delegato delega tizio alla gestione del reparto e io non sono più
responsabile. Può la norma penale dipendere dalle norme amministrative 3esentando i soggetti
che si trasferiscono fra loro le responsabilità? -> e’ responsabile il datore di lavoro ma in casi ampi
non si può dire che il responsabile è il proprietario soprattutto se c ‘è dislocalizione geografica

decreto legislativo 81 -> disciplinato la delega di funzione -> art. 16 caratteristiche minime della
delega di funzione. testo unico sicurezza sul lavoro

-apposizione atto amministrativo-> le fattispecie sono costruite intorno all’atto amministrativo ->
uno dei problemi è la legittimità dell’atto amministrativo. -> in difetto di autorizzazione è reato ->
ma se è illegittima l’autorizzazione -> se la norma è costruita “ senza autorizzazione” -> e’ poco
rilevante se autorizzazione legittima o no -> dal punto di vista di resp. personale penale non sono
io il responsabile, da molto tempo mutuando le cadenze argomentativi e esiti di questa riflessione
in altri settori come edilizia anche nella materia ambientale si è arrivati a dire che il giudice può
considerare mancante l’autorizzazione che è esistenza ma non è legittima. Si valuta solo titolo
legittimo.

Collusione fra privato e amministrativo -> avvicinano inopportuna commistione ecc.

22 di 52
Se l’atto ha genesi per motivi illeciti anche fino al punto di essere impronte di corruzione ci può
stare. Penalista si alza per provare e il processo lo fa l’amministrativista perché si ragione sulle
interpretazioni di amministrativi.

Illecito penale dipendente dalle amministrazioni-> perplessità morale se tutto questo può reggere
il peso della contravvenzione, è pur sempre norma che porta con se lo stigma di decisa
importanza -> illecito penale -> secondo principi solo per condotte rilevanti e che portano con se
dietro evidente rimprovero.

Ora mai questa interpretazione è consolidata

I temrini di prescrizione sono molto brevi si arriva in cassazione con termini finiti e si risponde che
il ricorso è infondato e inammissibile che spiegano con lunga spiegazione

paradigma del codice penale -> abbiamo novità che è statA RAPPRESENTATA come introduzione
degli ecodelitti -> non piu contravvenzioni reati puniti con titolo di dolo o colpa se prevista nella
norma. -> carcere corte d’assise ecc. -> macrofattispecie che puniscono macro eventi con
straordinario significato offensivo-> c’è sempre Stato qualcosa nel codice penale 734 ->
contravvenzione che punisce con pena non significativa la distruzione delle bellezze naturali. C’è
sempre Stato reato danneggiamento aggravato respubblica danneggiamento acque prima della
legge merli. -> 635 inquinamento idrico danneggiamento del fiume torrente lago con tutte le
difficolta viste prima.

disastro innominato -> fattispecie buona per tutti gli altri reati -> innominato perché punisce tutte
le altre ipotesi di disastro non previste dalla legge -> incolumità pubblica che non ha una sua
specifica identificazione -> ferroviario marittimo incendio epidemia ecc. Poi c’è il disastro
innominato qualsiasi altra ipotesi -> per fatti macro ambientali si è contestato il disastro -> ha un
limite essendo norma a tutela di incolumità pubblica deve colpire l’uomo dove il disastro accade
deve esserci insediamento umano e incolumità pubblica posta in pericolo ed è disfunzionale per
l’inquinamento ambientale perché se non ci abita nessuno chissene frega -> fattispecie
antropocentrica richiede attività uomo totale indeterminatezza della fattispecie manifesta
indeterminatezza -> chi commette qualunque altro disastro. E’ accaduto che legislatore nazionale
con inserimento titolo 6 bis dei delitti contro l’ambiente accanto ai disastri ha inserito, reati contro
l’ambiente non contro incolumità pubblica fattispecie dolose di reati di evento con condotta nesso
causale evento -> se si leggono si ricava disorientamento perché la norma apparentemente dice e
costruisce scenario chiaro di gravità ma non fornisce criteri di determinazione concreta del fatto -
> 434 bis-> chiunque abusivamente cagiona compromissione o deterioramento significativi
misurabili di acqua e aria ...

compromissione significativa e misurabile -> come ricavo limite -> lo ricavo sistematicamente dal
fatto che deve essere equiparata alla compromissione anche della biodiversità è un lemma che
evoca portata più ampia -> norma cosi scritta è sufficientemente determinata?

disastro ambientale -> 5/15 anni -> disastro ambientale alterazione irreversibile di equilibrio di
ecosistema ...

Bisogna dare una misurazione non può essere rimesso alla discrezionalità visto che stiamo
parlando di sanzioni penali -> la norma è cosi costruita condotta nesso causale evento -> ma
l’evento sta tutto nell’evento gli indici di tipicità va ricavato dall’evento e come ricostruisco i
termini minimi dimensionali dell’evento?

scienza che aiuta ad individuare l’ecosistema e poi forse so se esso è compromesso


irreversibilmente-> ogni certezza frana se non si hanno elementi certi -> direttiva europea 2008
che indica stati a munirsi di strumenti di tutela ma le norme che si producono devono essere utili
e potenzialmente pericolose -> poco utili perché per misurare un deterioramento peggioramento
qualitativo non solo oggi ma anche ieri prima della condotta -> misurabilità dare definizione al
delta differenziale oggi è x prima y -> talvolta non è misurabile non si possono identificare i nessi
causali ecc. misurabilità dell’inquinamento posto a tutela dell’imputato perché indica onere
rafforzato di prova -> rischia essere un limite

l’indeterminatezza della fattispecie in un sistema, fragile è un problema per chi deve essere
difeso. Il legislatore recepisce dare in mano a giurisprudenza anche meritoriamente attiva la
capacità di formare lo ius norme che possono essere plasmate in direzioni diverse per la
determinatezza è pericoloso viene meno la separazione dei poteri bisogna che sia stabilità dal
legislatore non dai giudici -> neanche l’evoluzione dell’interpretazione giudiziale si tratta di pene
serie come 5/ 15 anni di galera, confisca obbligatoria per equivalente del prodotto o profitto del
reato. -> spina dorsale del sistema sanzionatorio penale in materia economica. -> confisca
obbligatoria di profitto di reato che sia e abbia determinato essenziali reati di spesa. -> 452 del
23 di 52
codice penale -> trasposizione della norma che sta a significare che l’illecito ambientale in termini
di delitto diventa regola perché essa è la regola del codice non più la legge speciale ->
considerazioni che rendono perplessa la dottrina. A fronte di reazione di giurisprudenza iniziale,
blanda sembrata prudente anche delle procure che potevano adoperare lo strumento ora si sta
ampliando -> ma c’è timore perché è indeterminato lo strumento -> indeterminatezza è
pericolosa.

452 bis e quater -> “abusivamente” -> elemento importante limite di fattispecie in difetto

8 aprile 21

Il dilemma dei principi di precauzione -> campagna vaccinale

Se sia Cristoforo colombo e Montezuma avessero studiato la precauzione come una delle guide
principali del loro agire che cosa avrebbero fatto? -> Avrebbe armato le caravelle e affrontato
oceani sconosciuti, quali sarebbero stati i comportamenti degli indigeni ?

Provocazione sulla quale ragionare

Storia del principio di precauzione -> essa è una storia ambigua

- cambiamenti climatici

- guerre preventive

- la pandemia

Se avessimo utilizzato la precauzione probabilmente nessuno degli angoli pittoreschi di Firenze


sarebbero scomparsi avremmo ancora costa San Giorgio e via san Leonardo che ora non c’è più.

La storia del principio di precauzione è ambigua ha a che fare con i temi sopra elencati,

I cambiamenti climatici ci chiediamo la guida che si può dare ad una disciplina piu attenta e
consapevole dei cambiamenti climatici. -> le teorie di rawls le idee di giustizia e liberalismo
devono essere modificate in virtù della lotta ai cambiamenti climatici. Se dovessimo dar ragione al
fatto che i cambiamenti climatici cambiano la situazione del mondo, avremmo un mondo in cui la
democrazia dura fatica a sopravvivere per le tensioni sociali generate dai cambiamenti climatici ->
il principio di precauzione impedirebbe il cambiamento climatico. -> interessante applicazione
delle implementazioni degli scenari di Rawls -> anche se non si è mai occupato esplicitamente
del principio di precauzione che ha a che fare con l’idea di giustizia sociale e collegamento fra
democrazia modello liberale e giustizia sociale con un problema di tragedia all’orizzonte, che c’è
l’incertezza.

Il secondo scenario del principio di precauzione è la parte del diritto internazionale pubblico che è
il diritto della guerra il principio di precauzione è Stato usato per giustificare la guerra di Saddam
Mussein in Iran non sappiamo se egli ha in mano armi di distruzioni di massa e noi non siamo in
grado di escludere che le abbia giustifica un intervento perché un dittatore potrebbe scatenare un
fenomeno terribile in ambito mondiale.

Infine la pandemia, purtroppo in questo momento stiamo dialogando con strumento


precauzionale -> le mascherine non sappiamo se bloccano l’avanzamento del virus ma
nell’incertezza è sempre meglio usarla e il rapporto fra costo e beneficio è a favore del beneficio. -
> free rawl

In queste ambiguità del principio di precauzione manca il diritto dell’ambiente che è settore tipico,
manca per il tramite della sicurezza alimentare, in ambito europeo il principio di precauzione ha
fatto ingresso.

Breaking the tragedy of horizon -> gordon discorso per finanza però

Il livello dell’economia: sistema bancario e protezione dell’ambiente-> costringere privati a


giustificare gli investimenti sul piano della precauzione e affidare alle banche il livello di
compatibilità ambientale dell’investimento che rendono accesso o no al credito .

Cio che consente ritenere ragionevole ammettere o no al credito un’iniziativa. 



In secondo luogo il principio di precauzione è collegato alla giustizia sociale diventa problema di
filosofia politica. I rischi non colpiscono tutti nello stesso modo e stessa misura ci sono fasce che
rischiano di più rispetto ad altre e decidere quale livello di rischio è accettabile e decidere quale
pozione di popolazione può correre il rischio. -> Vaccino Astrazeneca -> associato con rischio
remoto e consistenze di complicazioni che possono portare alla morte una percentuale di
popolazione prima solo per coloro al di sotto di 55 anni successivamente invece si è consigliato il
vaccino ai più anziani perché nel bilanciare costi e benefici la popolazione anziana è meno
importante ed è maggiormente accettabile un rischio su tale popolazione. Quanto è giusto un
ragionamento cosi? Il principio di precauzione rende problemi su diversi fronti -> fonte del diritto
alla base del diritto internazionale riguarda il diritto consuetudinario-> problema degli intrecci

24 di 52
giuridici In secondo luogo c’è una matrice complessa di euro unitario, questione non
completamente risolta a livello nazionale

SI ha una separazione fra politica e amministrazione e Costituzione politica e amministrazione, la


domanda che ci facciamo è, il principio di precauzione che tipo di valore ha? ha valore
costituzionale perché si impone al politico o non è un principio costituzionale un determinato
livello di protezione dell’ambiente ma è principio costituzionale nel senso di affidare
esclusivamente alla rappresentanza politica la scelta di rischio accettabile per un pericolo alla
salute dell’uomo o ambiente -> si sottrae alla sfera amministrativa di decidere e lo assegna alla
sfera della rappresentanza -> miglior modo di intendere il principio di precauzione inerente anche
con la giurisprudenza comparata. Da questo tipo di scelta deriva conseguenza importante, il
principio di precauzione va ad interessare la sicurezza amministrativa. Non si ha il sindacato
costituzionale immaginando che sia sindacato costituzionale ma è invece una norma di azione
che viene sviluppata al livello legislativo e comporta sindacato che è sindacato di discrezionalità
amministrativa.

Tutti questi intrecci giuridici ci rendono complicato capire che cosa sia il principio di precauzione -
> ci sono 2 grandi matrici

- giurisprudenziale

- normativa

- che si consolidano nel trattato di Maastritch

caso di Sandoz -> faceva Muesli aggiungendo vitamine -> il governo olandese che lo acquista
dalla svizzera dice che non sa se le vitamine sono pericolose per la salute. La corte di giustizia da
ragione all’Olanda.

Avviene stessa cosa caso Hericsen -> antibiotici al formaggio fuso era l’Olanda che produceva
formaggio adulterato, la Germania blocca il formaggio e la corte di giustizia di nuovo si pronuncia.

Possibilità di imporre limiti a circolazione merci

A livello normativo il principio di precauzione -> 372/80 CFC - gas fluoro cloro carburo pericolosi
vietati anche in assenza di certezza scientifica

direttiva 220/90 OGM -> si discuteva se blocco importazione di sementi geneticamente modificati
è giustificabile alla luce del principio di precauzione o se è barriera alla circolazione delle marci

> articoli 11 e 191 sul funzionamento dell’unione europea

Art. 11 -> politiche integrate -> sul piano della precauzione può uscire dal campo ambientale per
essere integrato nella politica dell’us

art. 191 nell’esprimere principi per tutela ambiente a cui devono ispirarsi stati ue in primo luogo
richiama il principio di precauzione. Possiamo capire di che si parla se lo consideriamo alla luce
del principio di prevenzione di correzione alla fonte compensazione e risarcimento del danno
ambientale chi inquina paga ->se guardiamo questi principi, il 1 è il principio di prevenzione che ci
impone di identificare pericolo per ambiente e associare soglia di rischio e di intervenire sulla
soglia di rischio fino ad eliminare il pericolo per l’ambiente. Anticipare la tutela significa intervenire
su cio che non abbiamo certezza e quantità di rischio. Principio che interviene quando non è
possibile sapere ne se è necessario intervenire ne come è necessario intervenire perché
conosciamo caratteristiche del rischio associato a quel pericolo. Commissione del 2000 dell’ue
sul principio di precauzione. -> nel contesto del periodo storico il principio di precauzione aveva
campi elettromagnetici -> olandese avevano preso orientamento ad affermare l’obbligo di mitigare
campi elettromagnetici altri no come l’Italia. -> la commissione ha detto che il principio di
precauzione che sta nel trattato di Maastricht viene applicato da chi è piu liberale o da chi rischia
25 di 52
meno ? ->alla fine la decisione sul livello di tutela ambiente da associare alla ricerca scientifica è
una decisione associata alla rappresentanza politica -> limite assegnazione alla sfera politica ->
sindacato costituzionale che può essere garantito non del tutto irrilevante.

Concetto ambiguo perché esistono sempre interpretazioni del principio di precauzione

prevenzione è proiezione del eminem ledere

qui si pretende da colui che agisce la previsione di cio che non è prevedibile -> PRECAUZIONE

settore farmaci pesticidi sicurezza alimentare ambiente-> qui bisogna sicuramente essere sicuri
che non c’è rischio

Principi costituzionale -> seguendo liberalismo di Rawls -> tende con sforzo immane di rileggere il
contratto sociale e lo fa non allontanandosi troppo dalle basi di Lock e Ressau -> la riflessione
che fa non ha niente di storico non si immagina che sia esistita società nella quale era Stato
stipulato contratto sociale. Immagina che la società trova accordo nel momento in cui tutte le
parti del contratto sociale stipulano contratto senza sapere condizioni di partenza ne di arrivo ->
esiste contratto giusto solo se le parti del contratto non sanno ne se comprano ne se vendono ne
se hanno bisogno di comprare ne quanto hanno bisogno di vendere fissano regolazione a
prescindere dalle condizioni individuali se dovessimo contrattare con il velo d’ignoranza che tipo
di accordo raggiungeremmo ? -> saremmo d’accordo su:

-ciascuno fa ciò che vuole fino a che la tua libertà non incide sulla mia

-qualsiasi deviazione dell’equilibrio può essere ragionevole se va a vantaggio degli svantaggiati


non posso muovermi a vantaggio dei più fortunati senno sarebbero ancora piu fortunati.

Equilibrio che si ha nel momento in cui il più forte accetta minor sacrificio possibile in situazione

regola max min esatta quantità -> è inevitabile la rappresentanza solo attraverso la
rappresentanza possiamo trovare condizioni diverse che condividono qualcosa di comune

Il principio di precauzione vede qualcuno forte e qualcuno debole e il più forte deve accettare il
minor sacrificio che accetterebbe nella situazione peggiore -> diritto della paura. Sunstein in realtà
regola max min è complessa per poter dare guida salda in situazioni complicate è regola che è
troppo astratta allora prova altra soluzione free rawl se fossimo invitati a tavolo a poker in cui non
si paga per partecipare e si rischia di vincere, avremmo ragioni per non partecipare ? no perché
potremmo solo vincere. Le uniche scelte che possiamo fare sono quelle per cui si vince
sicuramente, la mascherina potrebbe non servire ma se serve evita rischio allora faccio bene a
tenerla anche se sono vaccinato e sto attento non altrettanto vale per l’idroclorossidina contro la
malaria che usava Trump perché molto probabile di piu che ci si ammali al cuore che non guarisca
dalla malattia non ho un free rawl ma un buy.

Distingue fra free rawls

26 di 52
Il principio

precauzione
ci da accezione massima amo ambientalista e l’altra sul free rawl, si evoca la rappresentanza
politica con riferimento a percezione del rischio evoca discrezionalità amministrativa. Guadalupe
lontana dalla Francia arrivano dopo i farmaci

ordinanza -> problema del Covid in


Guadalupe siamo lontani dalla Francia e
vuol dire due cose: i medicinali
impiegano piu tempo per arrivare e se si
scatenasse epidemia in Guadalupe sarebbe difficile intervenire efficacemente sarebbe difficile
costruire ospedali da campo di gran carriera, e sarebbe impossibile portare via cittadini in
Guadalupe e portarli in Francia. In questa situazione gruppo medici si rivolge al tribunale
amministrativo chiedono tanti test contro covid e idrossicloridrina per curare le persone.

Il tribunale del Guadalupe accoglie la richiesta di tutela cautelare con ragionamento stringato, di
sicuro c’è diritto fondamentale alla vita che si ricava dalla carta europea dei diritti uomo art 1 e c’è
un pregiudizio e in un contesto del genere il principio di precauzione mi impone di ordinare
forniture al governo francese che appella al consiglio di Stato 4 aprile e dice che per
idrossicloridrina non ci sono rilevanza scientifiche che attestano che la cura funzioni e non hanno
consentito mentre per i test non spetta al giudice amministrativo ma l’unico è il sistema sanitario
del Guadalupe e il sistema sanitario non ha fatto richieste non soddisfatte e rispondono il ricorso.
Mentre il giudice di primo grado fa leva sulla precauzione il giudice di Stato no. Quello che si dice
è che il principio di precauzione non è materia giurisdizionale -> aspetto su cui si richiama
attenzione -> il problema è -> c’è rischio di ammalarsi c ‘è probabilità associata al pericolo ma
non sappiamo l’entità ma il tipo di atteggiamento e la misura della percezione del rischio e
precauzione da adottare non è problema giurisdizionale perché se assicuro i test a loro li tolgo ad
altri e non può essere scelta di giudice soggetto alla legge. Il principio precauzione ha sullo
sfondo il modello di giustizia sociale toglie a qualcuno per dare a qualcun altro -> corte cost. 5
2018 -> identico tema -> lo Stato può obbligare le regioni a somministrare i vaccini? lo può fare
per ragioni simili.

Monsanto -> acquistata da Buyer e in combinazione con acquisto emergono monsanto papers->
produttore di concimi ha falsificato problemi del glifosfato.

27 di 52
problema del
pesticida che funziona
bene e si utilizza in
agricoltura ma che ha
aiutato lo sviluppo
sostenibile ha
consentito ad
agricolture di
sopravvivere ai
parassitari è difficile
dire che non serve.

In Francia avviene
questo e cittadini
assalta negozi di
pesticidi operative
agricole dove si comporto cose per coltivare e distruggono il glifosato, viene fatto processo e la
difesa: hanno esercitato diritto costituzionale nel momento in cui hanno capito che glifosato era
pericoloso avevano potere di intervenire per principio di precauzione. La corte di giustizia svolge
ragionamento su questioni pregiudiziali. Il glifosato nel momento in cui non si esclude che è
cancerogeno può essere messo in commercio? se il glifosato non è Stato studiato nella
combinazione di pesticidi in cui viene usato è ragionevole mantenerlo in commercio? -> corte di
giustizia dice linearmente -> in realtà esso è Stato esaminato dalla commissione che ha rispettato
procedimento previsto dal regolamento 1107 del 2009 se lo rispetta non spetta alla corte
controllare se esso è pericoloso o no deve svolgere la commissione in procedimento
amministrativo retto dal principio di regolarità il sindacato giurisdizionale è tipico
dell’amministrativo. La decisioni politica del regolamento del 2009 è Stata rispettato o no? ->
decisione amministrativa. -> sentenza importante perché poi il glifosato ha portato a modifica->
del regolamento 1381/2019 -> commissione deve controllare se sono stati corretti gli studi e che
siano imparziali e svolgere
studi per verificare studi. ->
tema di onere della prova -
> equilibrio non del tutto
irragionevole

La corte costituzionale ->


poteri istruttori che
intervengono sul principio
di precauzione.

mozione numero 3 della


18esima legislatura
approvata il 20 giugno del
2020

problema di rappresentanza politica -> quali sono gli strumenti -> tristemente il problema
pandemia attraverso 2 strumenti complessi -> comunicazioni del presidente del consiglio dei
ministri che serve al presidente del consiglio per non arrivare al dibattito fra camere -> sempre più
posto del question time spostano l’asse della fiducia. Copasil -> altro strumento che è sintetico
che rappresentano agende di riunioni ma non ciò che è accaduto alle riunioni. Notizie che erano
segrete. -> brutti strumenti per dialogo di rappresentanza politica.

Modello in cui si inseriscono le mozioni trasversali -> parlamento ha impegnato il governo per
vietare l’uso del glifosato difronte ai Molsanto papers con inversione di logica non abbiamo
decisone politica internazionale, è atto amministrativo in forma parlamentare con problemi che ne
seguono per tipo di tutela se sono legale della buyer dove la impugno? tar del lazio o uffici di
consiglio di presidenza del senato? -> è atto politico è sottratto a sindacato giurisdizionale è
anche atto che interviene fisicamente sul governo per introdurre divieto entra a far parte di resp.
politica verso il parlamento, rappresentanza sia politica che si fa amministrazione.

Il codice dell’ambiente, ci mette in gioco diversi fronti, richiama principio di precauzione lo


richiama all’art. 3 ter e se lo leggiamo con attenzione interazione dell art. 41 del trattato
funzionamento ue. -> gestione rifiuti è uno degli aspetti più complicati che possiamo conoscere
da questo punto di vista. Non sappiamo che fine fanno gli scarti. Art. 194 comma 4 bis -> tema
28 di 52
tipico tutela acque sotterranee dall’inquinamento divieto di scarico se non casi eccezionali nelle
acque sotterranee è conseguenza del fatto che non sappiamo dove vanno a finire le cose che
scarico nella acque. -> precauzione.

limiti al principio di precauzione -> governo del territorio sembra che ci sia filone di giurisprudenza
amministrativa troppo generoso con provvedimenti di valutazione di impatto ambientale con
lettura massimalista di principio di precauzione sganciata dal principio di legalità -> esiste
provvedimento amministrativo di valutazione impatto ambientale -> questo provvedimento
richiama la precauzione e siccome la richiama allora è giusto -> nella realtà dei fatti il funzionario
amministrativo sulla base della percezione del rischio soggettiva ha agito come gli è parso.

-> funzionario amministrativa prende posto del parlamento su cosa è rischioso o no

quale è la legittimazione di conferenza di servizi nel definire che cosa è il rischio accettabile e
quale sono le condizioni per cui il rischio è accettabile se non c’è evidenza scientifica?

Più complicato ancora aspetto che riguarda utilizzo principio precauzione nel danno ambientale
che riesce a stupire tutti se riflettiamo su struttura danno ambientale nella legge istitutiva del
danno dell’ambiente esso serve a portare il diritto ambiente ad estreme latitudini che può
raggiungere per effetto del eminem ledere -> se so che deve essere risarcito un danno fatto il mio
comportamento deve rispettare certi canoni -> torna con principio di prevenzione -> chi inquina
paga insieme a prevenzione ovvero correzione alla fonte. Devo risarcire danni che sono
conseguenza violazione. S eho dani significa che pericolo si è avverato e devo prevedere anche
cio che è imprevedibile, fino a che punto è ragionevole? -> complesso capirlo anche alla luce del
principio max min da cui siamo partiti.

Se avessimo avuto in mente principio precauzione saremmo partiti per america fossimo stati
Colombo?

norma 301 -> si paga danno che si fa

se scopro america e faccio danno vuole che paghi.

colombo ha violato principio precauzione

29 di 52
9 aprile 2021

le domande saranno, esporre delle cose importanti della lezione inerente agli argomenti esposti
dai proff che sono venuti.

Riepilogo

I primi impatti negativi sull’ambiente -> gli stati entrano in contatto per capire di affrontare le
questioni ecologiche. Da un lato l’inevitabilità delle questioni globali, piogge acide cambiamenti
climatici ozonosfera.

Abbiamo visto anche le tre forme classiche con cui si forma il diritto internazionale che forma
norme debordando analizzando le soft law che sono una via importante per la regolazione
ambientale. Abbiamo visto la dichiarazione ambiente sviluppo, poi rapporto Bruntland che elabora
a livello internazionale lo sviluppo sostenibile. Infine le consuetudini, come si formano e la forza
che hanno le caratteristiche della consuetudine difficile accertarne l’esistenza. Come una
consuetudine è difficile che possa essere accattata e infine ancora i trattati.

Oggi completiamo il diritto internazionale che cerca di rimettere insieme le nozioni che abbiamo
visto:

tentativo di verificare sul


piano internazionale, se è
possibile o meno dare
risposta positiva a questa
domanda.

Immaginiamo che se
ognuno di noi fosse
giudice e decidere
controversia fra stati
30 di 52
deve accettare se c ‘è consuetudine o no al livello internazionale che diventa obbligatoria anche
per coloro che non firmano il contratto. Se c’è ed esiste si impone indipendentemente dalla
volontà degli altri stati. I contratti, i trattati, impegnano solo gli stati che li firmano la consuetudine
è più forte.

Si parte dal principio di sovranità, l’Italia è stato sovrano, e è pacifica la questione che
nell’esercizio della sovranità interna lo Stato non deve l’autorità ad una sovranità esterna. Sul
territorio lo stato esercita la sovranità, si pone l’utilizzo delle risorse naturali, lo Stato può usarle?
si, si può cercare di convincere il Brasile a usare la foresta amazzonica in modo sostenibile ma
non lo si può obbligare. -> riflesso della sovranità -> si pone il problema, dove finisce l’interesse e
la possibilità di usare il proprio territorio? -> la massimizzazione della mia libertà personale finisce
con la massimizzazione della libertà di un altra persona. -> rawls -> il problema è l’inquinamento e
non rispetta i limiti amministrativi, non rispetta neanche quello degli stati.

Io posso come Stato sfruttare le risorse naturali ma posso completamente disinteressarmi di tutti
gli effetti oppure devo farmi carico di effetti che causo in territorio che non è il mio?

esiste un divieto a livello internazionale un principio e soprattutto consuetudine che prevede il


divieto di inquinamento transfrontaliero?

caso che tocca l’aspetto che ci


interessa ma non in chiave
ambientale.

Innanzitutto il caso è
controversia fra stati uniti e
canada degli anni 30 per Stato
di washington abbiamo fonderia
con immissioni inquinanti che è
situata in canada ma che
inquina l’usa. Le immissioni
deterioravano le coltivazioni.

Non esiste un giudice naturale


che risolve controversia fra
canada e USA. Arbitrato ->
soluzione proposte da parti del
diritto civile quello che nel
diritto interno nostro è
possibilità è passaggio
obbligato per risolvere
controversia in modo pacifico.
Vengono scelti 3 giudici e la
frase affianco la troviamo nei
manuali-> nei principi del diritto internazionale nessuno Stato deve causare danno a territorio di
altri Stati alla proprietà e persone nell’utilizzo del proprio territorio. I giudici guardano il diritto
internazionale. Nessuno Stato -> la statuizione dell’arbitrato internazionale va oltre il singolo
conflitto si tratta di capire se è una consuetudine o no.

Si parla di proprietà o persone, statuizione interessante ma caso non ambientale, danni a persone
o proprietà, danno effettivo alla proprietà privata, interessante vedere che si specificano aspetti
noti. Si parla di significatività del danno con accertamento di prove scientifiche qui siamo negli
anni 30, il Canada è responsabile al livello internazionale del comportamento inquinante. fa
sorgere responsabilità il Canada, non la fonderia, viene condannato a risarcire gli USA perché
avrebbe dovuto tener conto degli effetti creati.

L’evoluzione del diritto internazionale ha avuto vari casi di tribunali con tanti organismi
internazionale ma negli anni 30 non c ‘era niente. Hanno fatto cio che si poteva fare hanno attinto
a livello geografico gli USA sono Stato federale e quindi la federazione è salto qualitativo,
ovviamente i territori dei singoli stati per aspetti potevano esse considerati quanto il confine che
divideva USA da Canada. La corte suprema degli USA che è giudice naturale fra stati, applicava
tale principio. I giudici hanno preso in esame principio già preso in esame dalla corte suprema ->
analogia.

Non c'era un caso di inquinamento atmosferico ma casi su inquinamento idrico, i giudici hanno
visto cosa adoperavano i giudici della corte suprema in ambito dell’inquinamento idrico. Hanno
utilizzato la loro precedente applicazione.

31 di 52
considerano principio internazionale ciò che applicavano i giudici della corte suprema. ->
riferimento importante a livello storico.

La statuizione è elemento che conforta ipotesi che ci sia consuetudine -> No state -> nessuno
Stato... Siamo in contesto poco ambientale anni 30 ma elemento che conferma ipotesi iniziale.

Possiamo trovare affermazioni che anche qui confermano il rintracciamento di consuetudini.

Le soft law non sono vincolati ma è possibile trovare elementi che documentano l’esistenza di
consuetudine.

Parliamo dei principi internazionali

->

Altre zone oltre limiti della giurisdizione nazionale -> poli e alto mare non sono di nessuno ->
pongono problema di gestione difficile tragedia dei beni comuni che non sempre ottimale per
gestione buona e sostenibile della risorsa. ->

Da stoccolma a rio -> politiche ambientali e di sviluppo perché fra 72 e 92 c’è rapporto bruntland
che entra nei trattati internazionali. Sia stoccolma che rio, stanno all’interno di dichiarazioni di
principio ma si formano comunque link giuridici, non è che di per se sono decisivi per
realizzazione di impegno ma sono necessari.

preamboli dei trattati ci servono perché richiamano direttive e regolamenti, ci sono sempre un
sacco di considerando che nella legge normale non c’è.

la motivazione è obbligatoria in provvedimento amministrativo e nelle sentenze devo sapere


perché io ho ottenuto provvedimento. La legge parlamentare che è conseguenza della sovranità
del parlamento è già legittimato e non deve motivare le regole che decide. Se io leggo legge parte
con articoli. I direttivi e regolamenti visto che non sono espressione diretta di volontà
internazionale hanno all’inizio tanti considerando per spiegare perché gli stati prendono la
32 di 52
decisione -> contengono
la motivazione

Il preambolo con
considerazioni di area
vasta, per cui stati
decidono di affrontare
problematica ci possono
essere indici di segnale
che certi ambiti sono
consuetudine.

Siamo nel 79 dopo


Stoccolma, che viene
mossa da paesi scandinavi
che hanno avvertito le
piogge acide come
problema importante. -
> convinzione comune
-> a livello globale gli
stati affrontano le
piogge acide nei
considerando si
ribadisce principio 21
della soft law che si
ripropone in trattato
internazionale e si
mantiene diritto strano
e allo stesso modo gli
stati si fanno carico
degli effetti che sono
fuori dal loro territorio.

Allo stesso modo la


convenzione di Vienna
con problema
dell’ozono sfera.

maggior successo a
livello globale da parte
di tanti stati.

Si ribadisce principio
firmato da tanti stati

Anche qui idem, le tre convenzioni trattano problemi pesanti che richiedono partecipazione degli
stati e nei preamboli si ribadisce dovere di controllare effetti esterni.

Parere consuntivo della corte internazionale di giustizia -> da pareri Fa precisazione che esiste
obbligo per stati che la loro attività rispetti ambiente di altri paesi, e adesso è parte del del corpus
of international law relating.

33 di 52
Esiste allora la
consuetudine? esiste
ma a conferma che è
difficile trovare
unanimità su certe
questioni, si mette in
evidenza la dottrina non concorde B. Conforti che era riconosciuto uno dei più grandi
internazionalisti, lui era dell’idea che secondo lui il divieto inquinamento fra stati non sia
riconosciuto come consuetudine.

Il diritto dell’unione europea:

I trattati sono all’origine dell’UE

perché nasce il fenomeno europeo? -> era divisa inizialmente anche prima della guerra con
triplice intesa e alleanza. alleanze iniziali con Germania e Austria ma poi dopo con Francia e gran
Bretagna, e finisce la 1 guerra con tratto di Versailles -> bisogna saper perdere ma anche vincere.
Di fatto il trattato di Versailles imputano alla Germania unica responsabilità -> si preannunciava la
seconda guerra anche Keynes non era d’accordo. Il risentimento del popolo tedesco ha
permesso che salisse al potere Hitler.

Dopo la seconda guerra mondiale - > trattato più intelligente

prima comunità carbone e acciaio -> carbone ricche di carbone acqua acciaio -> armi

ceca nasce per governare la risorsa

euratom

cee

Il trattato di Roma del 58 ha le premesse che riguardano di evitare una 3 guerra mondiale,
ovviamente l’esperienza europea nasce secondo criterio economico con lo scopo principale
integrazione economica europea perché ogni paese aveva smesso di relazionarsi con altri paesi.
se le economie sono integrate non è ottimale una guerra, incentivo ad evitare guerre belliche.

Come nasce il fenomeno europea, partendo dal trattato di Roma -> ambiente -> visto che
l’Europa si pone obiettivo dell’ambiente nell’87 e prima ? nell’assenza di impegno per gli stati

il diritto ambiente è diritto derivato si limita la sovranità ma ue deve introdurre regole per cose per
cui è delegata ma invece l’ue interviene in ambiente

Quando si fanno trattiti si guarda a ciò che era già successo.

Nonostante solo nel 2001 ambiente in Costituzione anche in assenza prima del 2001 abbiamo
disciplinato il tema ambiente.

34 di 52
15 aprile 21

Nel trattato di Roma non c’era scritto nulla dell’ambiente, le istanze ecologiche

Atto unico europeo 87 -> AZIONE AMBIENTALE CHE è SUCCESSIVO.

come in quel periodo storico c’è vivacità sia per normative comunitarie che la Corte di Giustizia.

-Analisi per fasi storiche UE

-Analisi principali riferimenti ambientali nel TUE e TFUE

-principi ambientali

-Come diritto UE influenza il diritto interno

fonte di legittimazione:

Art. 11 consente alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e
la giustizia fra le nazioni -> articolo pensato per adesione alle nazioni unite dell’Italia

-> primo nucleo trattato CEE infatti si parla di integrazione economica

art. 11 -> ha permesso la limitazione alla sovranità -> questo riferimento non è Stato pacifico c’è
Stato dialogo fra corti duro per accettare il diritto europeo. All’inizio la corta come noto il nostro
sistema delle fonti è articolato, davanti ad un argomento ci sono tante regole e dobbiamo capire
quale vale per risoluzione di antinomie -> cronologia , gerarchia e competenza -> questi criteri
sono usati dalla corte costituzionale per inquadrare rapporto con l’ue. Come si recepisce il
trattato ue ? con legge che attua direttiva se regolamento è contro l’ue quale criterio si applica? -
> la corte ha detto il cronologico -> a fronte di piu regole su stesso argomento si applica la piu
vicina ma questa posizione della corte poneva il problema che se si applica il criterio cronologico
potrebbe capitare l’opposto perché il parlamento applica nuova legge sull’argomento
abrogherebbe la legge che rendeva integrata la direttiva -> rendeva debole il diritto ue -> la corte
dopo un po ha detto cosa diversa -> effettivamente se c ‘è legge nazionale che contrasta la
direttiva si parla di criterio di gerarchia per violazione della Costituzione -> adesione dell’Italia alla
CEE è in funzione dell’art. 11 -> se l’Italia concede all’organizzazione internazionale di fare regole
allora nel momento in cui la legge metabolizza una direttiva a quel punto una legge non può
contrastare perché si viola indirettamente la Costituzione. Pero noi non abbiamo sistema
accentrato allora il giudice deve andare davanti alla corte se trova un contrasto fra legge e legge
che attua la direttiva. Ci fu un collasso della giustizia costituzionale ritardi anche di anni per giudizi
incidentali e via principale. A metà anni 80 basta al criterio di gerarchia per i ritardi -> terza
posizione della corte dice che appunto i due ordinamenti sono diversi e il giudice davanti al caso
concreto il giudice può non applicare la norma interna e applicare la norma UE -> se il giudice
davanti a caso concreto ritene che ci sono due norme DEVE non applicare la norma interna ->
non è invalida -> semplicemente per criterio della competenza applica quella dell’UE -> oggi è
consolidato questo concetto in virtù dell’art. 11.

art. 117 -> derivanti dall’ordinamento comunitario -> taglia la testa all toro a tutto perché toglie il
problema della prevalenza degli obblighi internazionali, la protesta legislativa, è esercitata da
Stato e regioni ... nel rispetto dei vincoli derivano dall’ordinamento comunitario.

regolamento -> si riferisce alle persone direttamente applicabile

direttive -> stati -> devono recepire tramite i loro strumenti

prima fase -> dall’entrata in vigore dell’originario trattato CEE sino al 1987 -> direttive che fanno
riferimento all ambiente

-nessuna indicazione nei trattati di impegni a regolare la protezione dell’ambiente

-adozione di alcune direttive come la 67/584 sulla classificazione imballaggio ed etichettatura ->
problema che le etichettatura di sostanze pericolose diversa pone problema di mercato non c’è
implicazione ambientale priva di questione ecologiche

-70/157 sull’inquinamento acustico autoveicoli

35 di 52
-70/220 sull’emissione inquinanti veicoli a motore

-periodo di inconsapevolezza -> questione ambientale?

Il tema che emerge -> il mercato comune deve essere libero dalle dogane -> ostacolo immediato
e percepibile da subito -> più insidiose della dogana sono regole diverse!!! -> meno percepibili di
una dogana -> subdole

Alcune direttive per questa fase ci sono ma non per motivi ecologici ma per questioni economiche

fini anni 60 inizio 70 prima conferenza di ambiente sviluppo è 72

Comunicazione della commissione : -> iniziativa legislativa ->

22 luglio del 71

The protection and improvement of the environment - i e. , talking a generally accepted definition
all the elements which interacting in complex fashion shape the world in which we live and move
and have our being - is one of the most urgent and formidable tasks now facing the
Community and its member states as well as all highly industrialized countries -> la commissione
è colei che presenta progetti di legge -> la commissione parla di ora -> attualità now -> a questo
punto questo passaggio

sono espressioni prese dal testo

compito imposto dalla comunità da chi ? ->


posto che la commissione vede la protezione
ambientale come obiettivo fondamentale si
pone problema serio di legittimazione, sono gli
stati che hanno la sovranità, gli stati possono
limitare la sovranità ma le istituzioni
comunitarie non possono andare oltre i poteri
che gli sono stati conferiti -> la legittimazione
dei trattati ? come avviene ? La commissione
deve giustificare perché è legittimata a
introdurre questi obiettivi -> richiama l’art. 2
del trattato di Roma -> sviluppo armonioso ->
non è uno sviluppo sostenibile si parla di
sviluppo armonioso -> la commissione dal
punto di vista giuridico propone
l’interpretazione estensiva dell’articolo 2 del
trattato di Roma -> è compito imposto alla comunità imposto dall’art. 2 del trattato tramite lo
sviluppo armonioso -> si intravede lo sviluppo armonioso delle attività economiche si vedono le
due anime della commissione -> realista e pragmatica -> idealista -> sviluppo armonioso

pragmatica -> si intravede in modo piu maturo che regole diverse creano alterazioni della
concorrenza-> le imprese devono concorrere su basi uguali per combattere devono esserci regole
uguali sedano regole diverse sulla gestione dei rifiuti-> uno Stato di fatto ha un’aiuto di Stato
perché non inquinare costa e quindi lo Stato che non hanno regolamentazione rigida dello
smaltimento rifiuti spendono meno anche dal punto di vista di costo organizzativo e di tempo. Se
si fa la raccolta differenziata costa di più

Nel momento che si inizia a capire che si arriva all’ambiente -> non siamo ancora nel mondo
ideale -> ma subito a livello pragmatico per evitare distorsioni alla concorrenza-> si ha intenzione
di occuparci dell’ambiente per motivi economici

ALTRA SLIDE DA INSERIRE

BAse giuridica -> ammonizzazione ->

trattato CEE il parlamento non contava nulla nel 71 infatti fino al 79 non era neanche nominato dai
cittadini -> all’articolo 100

conferisce al consiglio deliberando all’unanimità su proposta della commissione il potere di


emanare direttive per il ravvicinamento di tali disposizioni legislative regolamentari o
amministrative negli stati membri che incidono direttamente sull’instaurazione o sul
funzionamento del mercato comune-> ravvicinare la legislazione tramite l’art. 100 perché si

36 di 52
creano senno distorsioni nella concorrenza ->
obiettivo del mercato comune perché
l’ambiente è nel conto economico delle società

Clausola di flessibilità - poteri


impliciti( forzatura) -> art. 235 del Trattato di
Roma -> viene proposta anche questa via
perché per leggere le parole della commissione
dove non ci sono poteri previsti per conferire
potere diretto si USA questo articolo -> “ senza
che il presente trattato abbia previsto i poteri
d’azione a tal scopo richiesti

Clausola flessibilità -> baipassare -> si chiarisce che la commissione ha individuato tutto cio che
serve per scrivere regole ambientale risolvendo il se perché ed il come -> il come è art. 100 e
flessibilità e anche altro articolo -> i motivi sono per lo sviluppo armonioso

AGGIUNGERE ALTRA SLIDE

Summit 1972 -> dopo stoccolma

consiglio che non era istituzione

solo con Lisbona che rappresenta gli stati non è la


commissione

Dichiarazione del Paris Summit del 19 e 21 ottobre 1972

Environment Policy: 8 i capi di Stato o di governo hanno sottolineato l’importanza di una politica
ambientale comunitaria. A tal fine hanno
inviato le Istituzioni comunitarie a stabilire
programma di azione corredato da
calendario

hanno convenuto che allo scopo in


particolare di svolgere compiti previsti nei
diversi programmi-...

primo programma di azione ambientale ->


dichiarazione del consiglio -> atti di indirizzo
politico non vincolante a livello giuridico -> la
politica ambientale va programmata non è
da improvvisare per raggiungere lo sviluppo
armonioso

Si incorporano tutti i principi chi inquina


37 di 52
paga solidarietà ecc che abbiamo parlato
sempre fino ad ora -> che stanno oggi nei
trattati manca precauzione che arriva piu
tardi con il processo scientifico anticipa
l’azione preventiva

I principi vengono citati senza essere


spiegati dopo invece qui sono spiegati

Cassidio di dijon -> vino che ha pochi gradi -> la


Francia chiede permesso alla Germania di
importare il liquore -> pero non lo puoi importare
perché non è commercializzabile in Germania
perché pochi gradi un liquore per poter esse
venduto doveva esse almeno del 30% -> la società tedesca impugna il provvedimento perché
giudice non sapeva che fare ha il dubbio non capiva se la norma emanata era compatibile coi
trattati -> Corte di Giustizia -> Barriera di regole -> regola tedesca non faccia importare liquore
con tot gradi non è barriera fisica ma barriera legislativa -> la corte riconosce che la restrizione
non è giustificabile -> nell’ottica del mercato comune > ogni regola ha eccezione gli ostacoli ->
vengono accettati se tali prescrizioni sono necessarie e rispondono ad esigenze imperative elenco
:

efficacia controlli fiscali ... difesa consumatori ... salute ...

La regola è che ogni Stato non può impedire commercializzazione di un bene in uno Stato
membro pero l’eccezione è che ci possono essere esigenze imperatrice che legittimano normative
interne proibizioniste

le normative non possono creare ostacoli -> Se non quando siano necessarie per soddisfare
esigenze imperative e perseguano un obiettivo di interesse generale di cui esse costituiscono
garanzia essenziale. -> la commissione cambia e prende atto del ragionamento della corte->

La corte non ammette deroghe ai principi solo se le normative sono necessarie per soddisfare
esigenze imperative -> però la commissione aggiunge alle esigenze imperative -> e dell’ambiente
-> -> la commissione integra estensivamente ciò che ha detto la corte di Giustizia.

Detersivi sentenza 18 marzo 80 commissione contro Italia direttiva sui detersivi -> Inoltre non è
affatto escluso che disposizioni in materia di ambiente si possano basare sull’art. 100 del trattato
le disposizioni richieste da considerazioni di tutela della sanità e dell’ambiente possono essere tali
da costituire oneri per le imprese cui si applicano e in mancanza si un ravvicinamento delle
disposizioni nazionali in materia -> la concorrenza potrebbe essere sensibilmente falsata.

Sintesi che conferma cio dito prima

ma all’inizio commissione ora fase giurisdizionale -> confermano ciò che è detto dalla
commissione-> si USA l’art. 100 ai fini ambientali perché il mercato comune richiede regolazione
omogenea.

Si passa dalla teoria alle regole il succo è che si inizia a parlare di rifiuti inquinamenti ecc.

70% delle direttive sono nel codice dell’ambiente

Passaggio concreto -> si producono regole

Corte giustizia dell’85 -> oli usati -> direttiva che conferiva agli stati la possibilità di assegnare ad
imprese la corte conferma la visione della commissione.

38 di 52
-> punto di vista aldilà delle
premesse teoriche si presentano
direttive in ambito ambientale ->
passaggio concreto si producono
regole obbligatorie -> recepire regole-> recepire disposizioni comunitarie

-> considerando ecc..... -> si emana una


direttiva sui rifiuti-> regolazione che sta
nel codice dell’ambiente

Corte di giustizia 85

si pone il problema che

si conferiva agli stati possibilità di assegnare a delle imprese di alcune zone da parte dello stato
cosi facendo si blocca la concorrenza perché solo tot imprese potevano ritirare oli

la corte dice che pur ammettendo sistema di autorizzazioni, il consiglio e la commissione,


assumono che la misura persegue interesse generale, taluni limiti giustificati a scopo di interesse
generale ci possono essere ma la tutela dell’ambiente è scopo essenziale -> la corte conferma cio
che era la visione della commissione del 70 siamo ancora nel periodo in cui i trattati non parlano
di ambiente.

Valenza diversa:

39 di 52

-> restrizione al commercio -


> la corte ha detto che la
tutela dell’ambiente è stata
considerata scopo
essenziale e la valutazione è
confermata dall’atto unico
europeo la causa parte prima
-> affermazione considerata come periodo
storico. -> si afferma che la tutela
dell’ambiente è esigenza IMPERATIVA ->
all’inizio non c’era l’ambiente -> poi viene
inserito dalla commissione e la corte accoglie
cio che è stato detto dalla commissione.

quanto visto fino ad ora ->


consacrazione dell’atto unico
europeo dell’87

l’azione della comunità ->


azione= impegno meno costante meno strutturato

Paragrafo 2 ->

40 di 52
-> esigenze connesse -> introduzione del
principio di integrazione -> affrontare
solo se portiamo nei processi decisionali
la valutazione e programmazione

si bilanciano vantaggi e oneri -> costi


benefici

paragrafo 4 -> espressione del


principio di sussidiarietà 87 riforma
bassanini

-> questi principi entrano grazie


all’ambiente

si sceglie la crescita sostenibile non


sviluppo sostenibile ->

PAssaggo importante perche c’è


cambio di acronimo da CEE a CE ->
comunità europea -> si volta pagina

fase che anche oltre il mercato


comune progetto politico ambizioso percorso che tende verso lo stato federale ma senza mai
raggiungerlo non solo interessi economici-> per quanto ci interessa l’azione della comunità
comporta politica nel settore ambientale -> piu programmato rispetto all’azione

Stessi articoli ma visti da Maastricht ->

41 di 52
Ptincipio di integrazione trasmigra
e diventa generale con
amsterdam

-> ambiente si attua sempre


bilanciamento fra diversi interessi
si marca il carattere di protezione
che deve essere ELEVATA -> il
peso deve essere ponderato in
modo significativo

la formulazione successiva ha
come impatto significativa
l’ambiente era già penetrato nel
diritto comunitario senza che si
prevedesse nulla nei trattati ->
elevato livello di tutela

gli stati mantengono potere sovranazionale -> principio di attribuzione -> l’unione agisce solo nei
limiti delle competenze che gli stati hanno attribuito anche se interpretati in modo estensivo.

42 di 52
-> l’un ha competenze o esclusive o

concorrenti -> (sussidiarietà ascendente)

competenza esclusiva -> ovvio ->


solo l’unione puo legiferare e adottare
atti giuridicamente vincolanti ->
competenza concorrente tutti
possono legiferare

Se l’unione non ha esercitato la


propria competenza la esercitano gli
stati -> NON C’ENTRA NULLA CON
LA COMPETENZA CONCORRENTE
ITALIANA

Se agisce l’unione la competenza è


dell’unione se non agisce l’unione
puo agire lo stato membro

-> la ripartizione di competenza è


concorrente -> legislative fra ue e
stati si fonda sulla competenza
concorrente

43 di 52
Il parlamento -> deliberazione ha assunto importanza diversa rispetto al passato approvazione del
parlamento -> obiettivi dell’art 191 -> il resto della slide a destra non ci interessa

esigenza di rivedere alcune definizioni -> 2


quater che specifica che rifiuti da
costruzione e demolizione

definizione assurda

16 aprile

il diritto nazionale

la costituzione è del 48 trattati dopo

l’unico obiettivo dei trattati solo economico

regolazioni diverse -> introducono costi che aumentano la distorsione del mercato

percorso nazionale ->

Il ruolo della giurisprudenza nella


genesi del diritto dell’ambiente in
Italia

regionalismo differenziato e
istituzione e previsione delle regioni
a Statuto ordinario con competenze
amministrative.

nel 46 47 furono prese le scelte


fondamentali e non era all’ordine
del giorno l’ambiente.

Unica sentenza che può avere


implicazioni ambientali è sentenza
del 41 con controversia fra Canada
e USA che è sentenza che pone il
problema ma parla di proprietà più
che di ambiente.

44 di 52

periodo del rapporto middelton -> primo


problema ovvero delle piogge acide e si
arriva alla prima dichiarazione
internazionale soft law -> non
giuridicamente rilevante ma è condizione
necessaria anche se non sufficiente le
dichiarazioni servono per aspetti etici e
morali. -> anni 70 e primi anni 80 su spinta
a livello comunitario, iniziano le prime
regolazioni europee propriamente
ambientali. A metà anni 70 l’impatto
dell’Europa si fa sentire in uno Stato che
era indietro ovvero Italia non era Stato
maturo in consapevolezza ecologica.

Anni 70 nella Costituzione valevano gli stessi articoli del 48 cambia il contesto internazionale e
sovranazionale la produzione legislativa--> inizia la produzione legislativa nazionale.

regolazione rilevante -> legge sulle


bellezze naturali che è del 39 periodo
fascista

Legge numero 1497 fa capire che non


c’era opposizione si producevano
leggi in fascismo non c’era la
democrazia.

Ratio Legis -> 39 -> non è stata


abbandonata è stata traghettata e le
prescrizioni tecniche sono stati
assorbiti nella regolamentazione del
paesaggio. Paesaggio -> vari salti nel tempo-> non era regolazione ecologica era vantarsi del
regime del nostro bellissimo paesaggio dal punto di vista pragmatico era valido cosa bisogna fare
per tutelare zona bella ma il contorno l’approccio le motivazioni niente hanno a che vedere con
l’ambiente.

L’altra normativa importante, è la legge antismog del 66 non nasce su spinta europea-->
disciplina in avanti che va a richiamare l’inquinamento atmosferico. Divideva l’Italia in zone, tutela
blanda e mancava la disciplina che era
grezza.

Legge merli -> inquinamento idrico pone


limiti per gli scarichi che dovevano essere
autorizzati li divide in funzione della
provenienza ed è regolazione a livello
nazionale prodotta in autonomia senza
condizionamento ed obbligo di
adeguamento interno a norme esterne
europee.

A metà anni 70 svolta regionale -> le


regioni non operavano prima del 70 per
opposizioni e resistenze politiche
ostruzionismo della maggioranza-> attuate
solo all’inizio del 70. -> istituti i parchi
regionali protetti -> regolazione ambientale

I diritti inviolabili non si esauriscono con


45 di 52
quelli scritti in Costituzione -> norma aperta -> interpretazione estensiva dei diritti ci riferiamo
all’ambiente ma riguarda tutti i diritti. -> non potevano anticipare tutti i profili di diritto previsti nel
48 allora norma aperta.

Ingresso in Costituzione dei diritti -> il legislatore deve introdurre regole per proteggere tali diritti.

L’art. 2 diventa il trampolino di lancio per nuovi diritti che non sono scritti esplicitamente.

2 posizioni della dottrina -> emersione di nuovi diritti -> fattispecie aperta che capta recepisce
qualunque diritto che si manifesta in futuro -> parte della dottrina lo considera fattispecie chiusa
nuovi diritti entrano rilevanza valoriale a ciò che non è espresso ma soltanto con interpretazione
estensiva di termini già espressi in Costituzione -> via che è stata seguita dalla giurisprudenza per
l’ambiente.

occorre appoggio oltre all’art.2 -> allora 2


disposizioni importanti, art. 32 e art. 9

art.32 -> fondamentale diritto


dell’individuo e interesse della collettività

-> l’ambiente determina lo Stato di salute


-> valenza economica delle condizioni
ecologiche -> diritto all’ambiente salubre

essere contornati dalla natura piace a tutti


perché è salute.

Sentenza importante con frase chiave che


ci interessa -> la sentenza arriva a questo
fine. corte cassazione sanzioni unite
giudice civile -> fine anni 70 -> prima
sentenza ambientale italiana -> fine anni
70 -> diritto comunitario e nazionale -> ci sono direttive che emergono e ci sono 2 regolazioni
nazionali ambientali -> l.66 e l 76 -> antismog e legge merli che a prescindere c’erano non per
regolamentazione sovranazionale. In più troviamo questa sentenza nella quale emerge il diritto alla
salute che si configura all’ambiente salubre. -> proiezione del diritto soggettivo, osservazione che
fa la corte è che non finisce il diritto alla salute dove finisce la fisicità della persona.

Col senno di poi vediamo considerazioni che danno interpretazione ampia con rilevanza sul diritto
dell’ambiente è statuizione che più di tutte è antropocentrica -> l’uomo al centro della
regolamentazione -> davanti al giudice dei diritti soggettivi -> corte cassazione però emerge
l’anima antropocentrica.

mentre ecocentrica -> interesse a proteggere l’ambiente a prescindere dall’esistenza dell’uomo

Posto che l’ambiente deve essere tutelato perché è fondamentale per la protezione della salute il
passaggio teorico poi fa luce ad aspetto piu pratico -> chi se ne occupa dell’ambiente? -> la
tutela della salute si proietta oltre la fisicità della persona comprende l’ambiente ma a questo
punto ---> chi è preposto a tutelare l’ambiente?

Unico punto dove si parla dell’ambiente ->


sempre uguale al 48 questo articolo.

I valori non si possono modificare si possono


modificare gli articoli nella forma in cui sono
scritti ma il valore non può essere intaccato.

Italia è una dei pochi stati che non parla


dell’ambiente.

Non necessariamente c’è bisogno di


riconoscimento dei trattati per adottare politica
ambientale che funzioni.

La Costituzione è vecchia le costituzioni


successive parlano di ambiente noi siamo
indietro e l’articolo è invariato.

Soggetto sottinteso -> la Repubblica -> tutela il

46 di 52
paesaggio.

Paesaggio -> tensione interpretativa -> prima parte della dottrina dei primi anni post Costituzione
-> paesaggio ancorato alla teoria della pietrificazione dei concetti -> conservatrice -> i costituenti
a cosa si riferivano ? -> bisogna mantenere il significato iniziale che intendevano ->
propendevano per interpretazione sorriso restrittiva -> ratio legis vicina al fascismo concetto della
bellezza naturale il bello di vedere che può non avere attinenza con ambiente -> solo bello da
vedere stop.

Mentre quando emerge la sensibilità ecologica fine anni 70 paesaggio interpretato da dottrina
diversa. Interpretato con evoluzione in modo estensivo -> momento di abbandonare logica di
tutela statica e frammentaria del paesaggio -> ogni intervento umano che opera nel divenire del
paesaggio -> prevalere il 2 orientamento ed è Stato abbandonato il primo pensiero.

2 posizioni della corte costituzionale

partendo dall’art. 9 passiamo da


concezione di paesaggio come
bellezza naturale lo stesso termine
prende il senso di ambiente come lo
interpretiamo oggi,

1-> ordinanza 184/83 -> passaggio


significativo -> la corte in modo
chiaro che l’ambiente è bene
rilevante costituzionalmente -> dal
niente a tutti gli effetti -> l’ambiente è
bene rilavante tutti gli effetti

2-> la tutela del paesaggio non può


essere concepita come qualcosa di
statico il territorio si trasforma e non
si può avere concezione statica

spiccato rilievo -> al concetto di


paesaggio si aggiunge ambiente

è la repubblica che tutela il paesaggio -


> Repubblica= tutti i livelli di governo
non solo lo Stato -> in qualche modo
l’ambiente diventa valore rilevante a
livello costituzionale.

A metà anni 80 c’è intervento


legislativo nazionale importante.

Legge Galassio-> importante perché a metà anni 80 periodo in cui la gente costruiva ovunque in
assenza di leggi c’era solo legge del 39 delle bellezze naturali con la legge Galassio in una notte si
è protetto il 50% del territorio nazionale alcune zone individuate con criterio naturale, secondo
criterio ecologico naturale erano coperte da vicolo paesaggistico -> grande conquista della
regolamentazione ambientale seguendo iter amministrativo mezza Italia fu coperta da vincolo
paesaggistico -> conversione in legge intervento avanzato di individuazione di zone sottoposte a
vincolo.

L’ambiente è quindi un valore costituzionale nonostante non sia espresso esplicitamente in


Costituzione.

47 di 52
le istituzioni comunitarie si muovono solo per distorsioni di mercato ma qui si parla di valori ->
stesso periodo ma motivi diversi.

-> manuale di diritto dell’ambiente ->


riconoscimento come diritto fondamentale
della persona e interesse della collettività

Creare istituti giuridici

Trento e Bolzano contestano la legge istitutiva del ministero dell’ambiente-> la corte


costituzionale nel sancire che è legittimo rigetta il ricorso di Trento e Bolzano, enuncia che si tratta
di valori che la Costituzione sancisce richiama l’art. 9 e 32 -> sempre più moderna
interpretazione-> CONCEZIONE UNITARIA DEL BENE AMBIENTALE.-> concezione monista

IN ASSENZA DI DISPOSIZIONE ESPLICITA SI


SVILUPPA L’AMBIENTE IN Italia.

1 ora di lezione

Si cambia il significato di paesaggio ->


ambiente nel complesso -> si fa presente che
ambiente e paesaggio possono
tranquillamente confliggere-> tutto ciò che
tratta istallare un impianto rinnovabile è
difficile dire che non si stia facendo un
intervento a favore dell’ambiente ma si sciupa
il paesaggio. In Costituzione paesaggio lo
faccio diventare sinonimo di ambiente e
mantiene identità che spesso va in conflitto.

Riforma del titolo V -> come era la


nostra Costituzione:

-> assonanza con l’ambiente di


queste materie

Prima tutto ciò che non era


espresso era di competenza statale

I principi fondamentali spettano allo


Stato e tutto ciò che non lo è spetta
alle regioni.

Differenza fondamentale non c’è


differenza fra principi fondamentali
e norma di dettaglio per l’Unione
Europea.

Negli anni 70, le regioni iniziano a


legiferare in tutte le materie nei

48 di 52
limiti dei principi fondamentali nei limiti delle leggi quadro.

Lo Stato aveva istituito l’ispira la protezione


dell’ambiente ha assunto una propria
consistenza.

Qua non c’è protezione dell’ambiente.

Semplificazione.

E’ vero che tutto cio che non sta scritto è


dello Stato ma siccome ci sono tante
competenze che si connetto con l’ambiente,
da questa situazione si giunge a considerare
la protezione dell’ambiente come materia
tendenzialmente concorrente.

legge quadro -> disciplina i principi


fondamentali -> poi la Regione legifera
senza andare otre i bordi.

decreto ronchi è abrogato non è più parte


del corpo normativo perché rifiuti sono nel
codice dell’ambiente.

Art. 1 comma 2 le regioni a Statuto


ordinario-> nel rispetto del decreto ....

Riforma

-> il criterio residuale è regionale

Il nuovo articolo 117 sancisce al comma 2 la legislazione

esclusiva ->

Prima della riforma la materia era concorrente -> ora invece esclusiva dello Stato l’ambiente -> le
regioni hanno perso la competenza legislativa?

49 di 52
-> la Regione introduce regolamentazione che incrementa il livello di tutela -> lo Stato ricorre alla
corte giudizio in via principale -> la normativa è incostituzionale -> è vero che questa disciplina
verte sulla tutela dell’ambiente ma ci sono elementi che riguardano il governo del territorio
protezione della salute protezione civile.

Ognuno cerca di convincere la corte che quello che hanno fatto è di loro competenza.

ritiene che la disciplina è riconducibile alla


tutela dell’ambiente -> quindi questa
premessa sembra condurre
all’incostituzionalità ma invece no -> non si
parla di materie in senso stretto:

ragionamento interessante nella slide sotto

Bisogna affrontare il termine debordante.

Siamo all’interno del 117 -> terra di


ripartizione di competenze.

Il ragionamento è che da questo punto di vista


la tutela dell’ambiente eè competenza statale
ma è un valore non è circoscritta fa emergere
il valore ma in quanto valore delinea
competenza trasversale, va in contatto con
altre competenze che possono essere
regionali.

L’espressione terminologica usata è


complesso da definire che trasversalmente
tocca altre competenze che possono essere
regionali.

Non è mai emersa la volontà di eliminare le competenze


regionali. Inoltre in definitiva anche il decreto del 99
riconosce stesso intervento legislativo nazionale.

Il succo sta nel fatto che la Regione nell’ambito delle


proprie competenze concorrenti adottare una disciplina
che sia maggiormente rigorosa per le imprese rispetto a
limiti fissati dal legislatore nazionale per assicurare piu
elevato livello di garanzie.

La Regione non può abbassare il livello di standard santi


dallo Stato.

Si può incrementare il livello di tutela

50 di 52

-> lo Stato con quella regolazione


dell’inquinamento elettromagnetico fissa valore
soglia,

le regioni introducono legislazione è piu rigorosa


per proteggere la salute

Lo Stato dice che ce l ha lui la tutela

La corte dice che bisogna capire la ratio-> se unico obiettivo fosse identificabile in tutela della
salute sarebbe lecito l’intervento della Regione. Anche collegato con il 193 dell ue ->

Ma la corte fa ragionamento e dice che la fissazione dei valori risponde a ratio più complessa e
articolata. Si tratta di consentire la realizzazione
di impianti e reti corrispondenti a interessi
nazionali. Ci sono più interessi -> solo lo Stato
può dall’alto della sua posizione essere l’arbitro
di questi interessi. L’individuazione di questa
soglia comprende troppi interessi.

Se ci sono piu interessi a questo punto le regioni


non possono derogare il limite neanche in senso
piu

ampio.

Non è che qualsiasi regolamentazione rigorosa è


ammissibile

Quindi provando sintesi sentenza non è cosi


semplice non si può sempre dire che va bene.

Ci sono casi in cui risultato sottende equilibrio piu


complesso e questo può essere legittimato dal
legislatore nazionale

51 di 52
52 di 52

Potrebbero piacerti anche