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Lezione 4: Degrado della vernice

La VERNICE è l’ultimo strato finale di un dipinto. È costituita da resine naturali disciolte, colle, gomme, albume
e/o oli siccativi. Conferisce al dipinto profondità, luminosità e lucentezza oppure opacità proteggendolo da
sollecitazioni meccaniche e atmosferiche. Fino al XIX secolo tutti i dipinti erano verniciati quasi
sistematicamente.

Il dipinto è coperto da uno spesso strato di sporco (zona centrale) e da una vernice ingiallita. In questo caso
è evidente la funzione protettiva della vernice senza la quale il colore sarebbe venuto a diretto contatto con
i depositi di polvere e lo sporco superficiale.

acqua + gomme
acqua + albume
NON
olio siccativo
RESINOSE
Olio siccativo + pigmento siccativo

olio siccativo + resina “vernici oleoresine”


resine naturali sciolte in oli eterei oppure distillati del petrolio (più recenti) “vernici a
RESINOSE solvente”
resine naturali sciolte in alcool

imbrunimento e ingiallimento
A OLIO
le vernici a olio inoltre diventano insolubili nel tempo
la presenza degli oli nella loro composizione, le rende simili
OLIO + RESINA
nell’invecchiamento alle vernici a olio
durante l’asciugatura si ritirano molto e ciò può provocare crettature precoci.
ALBUME
sono inoltre fragili e attaccabili dai microrganismi.
presentano invecchiamento simile a quelle a olio ma ingialliscono meno e non
RESINA
divengono insolubili

❖ INGIALLIMENTO
Se una vernice chiara e trasparente, con il passare del tempo perde il suo aspetto originario e diventa
gialla o bruna, si parla di ingiallimento da invecchiamento. Tutte le vernici usate finora in pittura e nel
restauro ingialliscono ossidando in misura maggiore o minore secondo la loro composizione. Le vernici
ingiallite modificano l’effetto cromatico del dipinto. Le sottili sfumature cromatiche e l’interaz ione tra
colori caldi e freddi, vengono attenuate o addirittura perse. Si crea un effetto complessivo monocromo e
uniforme che non lascia più riconoscere la vivacità cromatica di un dipinto. È evidente quanto la presenza
di una vernice alterata cromaticamente, renda tutti i toni falsati.

❖ INFRAGILIMENTO
Si intende il processo per cui lo strato di vernice perde l’elasticità originaria. Finora sappiamo che tutte le
vernici a resina naturale e alcune a resina artificiale diventano rigide e fragili nel corso del tempo per
l’evaporazione del solvente. La perdita di elasticità inizia subito dopo la stesura con l’evaporazione del
solvente. L’intensità dell’infragilimento di una vernice a resina naturale si misura dall’intensità della sua
crettatura.

❖ CRETTATURA
Anche lo strato di vernice possiede, i base alla sua composizione chimica, all’età, allo strato pittorico e al
supporto, una propria crettatura che si manifesta in due forme:
- microfessurazioni della vernice
- a pelle di coccodrillo (vernice si ritira)
La prima è causata dalla rigidità della vernice, dalle reazioni dello strato pittorico sottostante e dai
movimenti del supporto. La più marcata si verifica nei dipinti su tavola dove si presenta come sottile rete
di fenditure inizialmente parallele.
Nei dipinti su tavola la crettatura della vernice si sviluppa a linee parallele che formano delle griglie. Un
modo per distinguerla dalla crettatura da invecchiamento dello strato pittorico è la presenza di un lato
chiaro (riflettente) e uno scuro (in ombra).
Nei dipinti su tela con una marcata crettatura da invecchiamento, la crettatura della vernice si concentra
soprattutto intorno alle singole scaglie di colore, e segue la direzione delle tensioni interne.

❖ PERDITA DI COESIONE-BLANCHING
Quando una vernice si frantuma in minuscole fenditure adiacenti, si parla di perdita di coesione. Questo
fenomeno può comparire sia nella vernice che nello strato pittorico. Lo strato di vernice perde uniformità
e diviene una superficie otticamente disomogenea. Bagnandolo con un solvente, per mezzo della
“rigenerazione”, è possibile ripristinare in parte la trasparenza della vernice (metodo del monaco Max
Von Pettenkofer).
Le marcate crettature della vernice, indicano che in entrambi i dipinti non è stata utilizzata la tradizionale
vernice a resina naturale, bensì una vernice che contiene oli siccativi, che crettano facilmente soprattutto
se addizionati a sostanze siccative.
La vernice MASTICE e DAMAR ingialliscono e diventano fragili modificando così l’effetto cromatico di un
dipinto. La vernice MASTICE mostra l’entità dell’ingiallimento dopo 27 anni. Durante l’invecchiamento le
vernici di resina naturale diventano così fragili da sviluppare crettature proprie e perfino da staccarsi se
lo strato è troppo spesso. Le tensioni che si creano possono mettere in pericolo anche il colore. Sotto a
destra una goccia d’acqua caduta sulla vernice e penetrata nelle crettature, ne ha indebolito i bordi.

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